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NOTIZIE ISTORICHE
SOPRA LA MIRACOLOSA IMAGINE
DI GESÙ' BAMBINO
Che si venera nella Yen: Chiesii
Presbiterale
DI S. MARIA IN ARACELI
DI ROMA
Con Alcuni dhoii Esercizi per conseguire
le grazie che òi domand^.no .
Coir aggiunta di varie notizie , e savie
Riflessioni sopra la nascita dd medesimo
Divin Redentore .
DATE ALLA LUCE
DA PIER GIO: VINCENZO GIANNINI
Sacerdote Romano .
Ecce advenìt dcminator Dcmìmn , & Reinum
ifì manti cjus , dy fotcuai , (fT ìmperium .
Malach, ^.
* » » Sf
IN ROMA MDCCXCVII.
Per Michele Huccinciii a lor Sciigulgna."
Con licenza de' Suptriori .
Si vende da Agapito Pranzetti nfgozianrc
01 iiUii^w k lor i>*L^ui£^na •
1 M T 1\ 1 M a r V K,
Si vkitbitur Reverendissimo Patri Sacri
Falatii postolici Magistro .
J. Xav. Tasserì c^rrhiep, Lariss,
l ìces9erens ,
I M T ^ I M .^ T Z> F,,
Fr. Thomas Vincentius Pani Ord. Pnxd.
Sac. Pai. pò stol. Magister .
NOTIZIE ISTORICHE
DELL* IMAGI NE
DI GESÙ' BAMBINO.
F^ Ra le molte, ed insigni mira-
colose Imagini , e birnulacri
Sagri esistenti in quest' alma Città
Metropoli del Cristianesimo, rap-
presentanti Gesù Cristo Signor no-
stro , la Vergine Madre Maria , ed
i Santi , degna è di particolar men-
zione la miracolosissima Effigie dì
riliev^o, che rappresenta Gesù Bam-
bino, e che si conserva riverente-
mente nel Convento di S. Maria
in Araceli de' Padri Minori Osser-
vanti di S. Francesco , la quale Ef-
figie dal giorno solennissimo del
Santo Nataie sino al dì della Festa
deir Epifania del Signore rimane
esposta in detta Chiesa alla publi-
ca venerazione in un vago, e no-
bile Presepio, ove tutto il Popolo
Romano vi concorre c^d adorarla .
Quindi è , che ho stimalo bene di
darne in istampa un brevissimo
A z rag-
4
ragguaglio, manifestando ad ognu-
no le meraviglie, ed i prodigj dì
questa sagra Effigie di Gesù Cristo
Bambino universalmente visitata,
riverita, e venerata. Il tutto ho
raccolto da varj Autori, ma spe-
cialmente dal P. Patrignani nella
sua Operetta sopra alcuni Santuarj
di Roma, e dal P. Casimiro da
Roma de' Minori Osservanti nella
sua Opera sopra la Chiesa , e Con-
vento di Araceli . Onde senza più
indugiare , eccomi subito alla nar-
razione .
La piccola statua di Gesii Bam-
bino, di cui parliamo, fu scolpita
in Gerusalemme da un divoto Re-
ligioso dell'Ordine de' Minori di
San Francesco, e la formò del le-
gno di olivo vicino al Monte Oli-
veto , a questo effetto appunto,
cioè perchè fosse poi trasportata
qui in Roma , ed esposta ne! Pre-
5e[)io di Araceli alla pubblica vene-
razione. Mentre adunque il pio
Religioso^di professione laico^tra-
ra.
5
vagliava per la formazione di que-
sta statuetta, accaddero diverse
cose maravigliose; primieramente
avvenne , che mancando il colore
fra quelle barbare genti per la pie-
na, e perfetta figura , e forma del
S. Bambino, tutto ansioso il divo-
to Artefice di dare il dovvito com-
pimento all'Effigie del Divino Par-
goletto, subito incominciò ad im-
plorare l'aiuto del Cielo con pre-
ghiere accompagnate da una viv.i
fiducia in Dio onnipotentente, ed
ancora con digiuni , vigilie , ed al-
tre corporali mortificazioni,, ed ot-
terine l'intento, poiché le s-ue ora-
zioni furono e<5audire , essendogli
stato pronto il divino soccorso .
Conciosiachè addormentatosi egli
il buon Laico, quando poi si de-
stò , ho cosa mirabile ! ritrovò ia
divota Statuetta prodigiosamente
divenuta apparente di carne . At-
tonito rimase, e stupefatto il Reli-
gioso Artefice a tal prodigio, si
sciolse subito in lagrime di tene-
rezza , si prostrò inginocchioni
avanti la sagra statua di Gesù Bam-
bino Redentore del Mondo, lo ado-
rò figurato in essa statua , e ^li re-
se i dovuti ringraziamenti . Tutto
lieto pertanto il buon Artefice, e
contento per avere acquistato così
prezioso tesoro, si determinò di
portarlo quanto prima al luogo già
prefisso, e ideato ^ cioè a Roma
nella Basilica Capitolina di S. Ma-
ria in Araceli ; volò infrattanto la
fama di un tal prodigio non solo
in Gerusalemme, dove avvenne,
ma ancora nelle Regioni circon-
vicine; onde tutti quei Cristiani ,
che ivi dimoravano si portarono
ad adorarlo divotamente , e mol-
tissimi infedeli vi si portarono per
curiosità , ma pure successero mol-
te conversioni , aprendo gli occhj
alla vera luce, che a tutti sommi-
nistrava Turnanato Verbo rappre-
sentato in quelU piccola statua .
Fina'm^nte il divoto Religioso ar-
tefice s'imbarcò, avendo seco que-
sta
7
Sto prezioso tesoro , affine di tra-
sportarlo a Roma . Ma ecco un
nuov^o prodigio . La navigazione
sul principio fu veramente prospe-
ra^ e il tempo sempre tranquillo,
ma mentre la Nave era portata ver-
so l'Italia, fatto naufragio, la cas-
sa della statua del Santo Bambino
approdo miracolosamente a Livor-
no nelle spiagge della Toscana .
Immantinenti si sparse da per tut-
to la notizia di- quest'altro prodi-
gio, giacché si aspettava con gran-
de ansietà dai Religiosi, e da tutti
la miracolosa Statua , e già la fama
di essa da Gerusalemme era pre-
corsa, e giunta sino alle nostre
parti . Quindi è , che dal luogo
s^udetto venne in pochi giorni tra-
sportata a Roma, e collocata nella
destinata sua Sede del Campido-
glio . Allorachè dunque fu la pri-
ma volta esposta alla venerazione
pubblica nella surriferita Basilica
del Senato, e Popolo Romano ; le
grida, i clamori, gli evviva, gii
A 4 ap.
t
applausi dei divoti Fedeli arriva-
rono sino alle stelle :, tutti piange-
vano per tenerezza, e per il con-
tento , tutti pregavano con vero
fervore, tutti si raccomandavano
di cuore,tutti bramavano ardente-
mente le grazie,e tutti sicuramente
le ottennero . Dicesi che una volta
da divota nobile femmina perla sua
grande divozione fosse tolta questa
statuetta di Gesù Bambino , e por-
tata in di lei casa, ma che dopo
pochi giorni miracolosamente ri-
tornasse in Araceli, suonando a
festa tutte [e campane della Chie-
sa 5 e Convento senza essere mos-
se da alcuno, onde accorrendo al
prodigio tutti i Religiosi, viddero
con loro sommo stupore , e mera-
viglia la statua del S, Bambino so-
pra l'Altare . Per le quali meravi-
gliose cose questa miracolosa Sta-
tua è stata sempre con ispecial di-
vozione dai Cittadini Romani ve-
nerata , ed in avvenire è stata dal
Popolo fedele arricchita di collane,
e di
9
e di gioje preziose j e giornalmen-
te è ornata > e dorata di sempre piii
liberali oblazioni, e donativi; e
di tal maniera , che ora si vede ar-
ricchita la medesima Ima y ine di
smeraldi, zaffiri, topazj, amati-
ste, diamanti, ed altri preziosi
ornamenti , fra i quali è conside-
rabile un alamaro di cinque pezzi,
ornato con 162. diamanti legati in
argento del valore di 580. scudi
donato da persona incognita .
Viene perciò questa sagra mira-
colosa Imagine portata agl'infermi
ogni volta , che è da essi richiesta;
ed ognuno ammira le grazie, che
ogni giorno comparte a' veri divo-
ti il S. Bambino Gesù rappresenra-
to in quella piccola Statua; e chi
ora scrisse queste cose è testimonio
di^^vista di tali e tante grazie.
A f Rì^
IO
Ricordi al Divoti
DI GESU^ BAMBINO .
Ricordatevi , che Gesù Bambi-
no rii^uarda con amore spe-
ciale, e distinto le anime pure ; vi
prema dunque sommamente la pu-
rità, e mondezza di anima , e di
corpo , di essa fatene conto più che
di qualunque prezioso tesoro; ri-
cordatevi di esercitarvi ogni gior-
no neir orazione , e praticate qual-
che opera di misericordia per amo-
re di Gesù Bambino; e non lascia-
te di udire la S* Mesca ogni gior-
no , le quali opere di pietà da mol-
ti si tralasciano per mancanza di
tempo, giacché spendono molte
ore del giorno, e gran parte della
notte nelle conversazioni, nei giuo'
chi , ed in altri divertimenti mon-
dani . Ricordatevi , che Gesli Bam-
bino nell'ottavo giorno della sua
Nascita incominciò a spargere il
suo prezioso Sangue, come un pe-
gno di quel torrente di sangue, che
do-
Il
doveva poi per amor nostro , e per
nostra salute spargerenelia suaPas-
sione e Morte di Croce . Ricorda-
tevi finalmente , che Gesù Bambi-
no nel giorno della sua Presenta-
zione al Tempio, di Gerosolima , e
della Purificazione della sua Santis-
sima Madre Maria Vergine , Ma-
dre ancora nostra amabilissima ,
allora quando il Santo Vecchio Si-
meone lo prese neilesue braccia ,
benedisse, ringraziò , e lodò il Si-
gnore, ricordatevi, dico, che il
S. Vecchio profetizzò , che quel
Bambino sarebbe in rovina , ed in
risurrezione di molti , e che sareb-
be un segno, acni si contradireb-
be ; onde non siate del numero di
coloro,, i quali , secondo la sudet-
ta Profezia, contradicono a Gesìi
Cristo, e alla sua Dottrina Evan-
gelica , come fecero gl'increduli
Giudei, e come fanno tutt' ora quei
cristiani di puro nome, ma non di
fatti , i quali vivono secondo le
massime, ed usanze del secolo, e
A 6 ... sod-
li
soddisfanno alle loro sregolate pas-
sioni, mentre cosi vivendo aontra-
dicono a Gesù Cristo, e al suo
Vangelo ; dunque per amor di Ge-
sù Bambino astenetevi per sempre
d'intervenire ai spettacoli , alle
commedie , ai balli , dove appun-
to si rinnovano a Gesù tutti i suoi
dolori ; odiate sempre il peccato ,
fuggitene le occasioni, ed i peri-
coli ; frequentate i Santissimi Sa-
gramenti ; fate penitenza , e così
sarete vero discepolo della Scuola
di Gesù Bambino , e vi ricolmerà
de' suoi celes-ti favori, giacché noa
in sole piccole pratiche di divozio-
ne, superficiali, e compatibili col
fasto, col lusso, colla mollezza , e
collo spirito mondano, ma un te-
nore di vita veramente cristiana ,
consiste la vera pietà, e la vera di-
vozione Evangelica , che santifica
le anime , e le conduce sicuramen-
te alla gloria del Paradiso •
D9'
15
Undici gradì della S» iufanzia
:?TT>
DEL S. BAMBINO GESÙ
Da praticarsi ogni gìoìno delle No*
ideila del S. Natale sino alla Fe^
sta della Purificazione della SS.
Vergine y e nel giorno 25. d ogni
Mese^ ed in (/ualsivoglia biso^
gnOy e sarebbe bene praticarli iu'*
sieme con tutti i domestici , fami-
gliari ec, come si pratica spe^
cialmentenel Ven* Monasterodel
SS, Bambino Qesii in Roma.
Deus in adjutorium meum in-
tende.
Donfìine ad adjuvandum me fe-
stina.
Jesu libi sit gloria.
Qui natus es de Virgine^
CuìTi Pater ^ et almo Spiritu
In sempiterna soscula.Amen*
\' Grado, r^ S. Bambino Gesù
v_/ che voleste discen-
dere dal Cielo in terra , e conce-
A 7 pu-
14
puto per opera dello Spirito Santo
nel "^eno di Maria Vergine , non
vi s^^egnate di farvi uomo per la
salute degli uomini, abbiate mise-
ricordia di noi. AK>e Maria,
2. O S. Bambino Gesù, che per
mezzo della vostra Vergine Madre
visitaste S, Elisabetta, e riempien-
do di Spirito Santo il vostro Pre-
cursore Giovanni Battista, fin dall'
ora nelP utero della Madre lo san-
tificaste , abbiate misericordia di
noi. Ave Maria.
3. O S. Bambino Gesù , che vo-
leste prima di nascere stare rin-
chiuso per nove mesi nell^ utero di
Maria, per quella brama ardentis-
sima , con cui Maria , e Giu-
seppe stavano in aspettazione del-
la vostra nascita , abbiate miseri-
cordia di noi. Ave Maria.
4. O S. Bambino Gesù, nato in
Betlemme nella stagione più rigida
deir Inverno , e riposto a giacere
in un Presepio fra due animali ,
glorificato dagli Angeli , e da' Pa-
sto-
15
Stori adorato, abbiate misericordia
di noi. Ave Maria.
Jesu libi sii gloria ec.
5. O S. Bambino Gesù, che vole-
ste dopo otto giorni essere circon-
ciso 5 e chiamato col nome dolcis-
simo di Gesù, per quel primo San-
gue prezioso , che spargeste per
amor nostro , abbiate misericordia
di noi. As^e Maria,
6. O S. Bambino Gesù , ai San-
ti Ile Magi col mezzo di una stella
manifestato , per quella fede sì
viva, con cui essi vi adorarono,
e per quella carità sì perfetta , con
cui vi offerirono i loro doni , abbia-
te misericordia di noì.Ai^e Mafia,
T, O S. Bambino Gesù , per
quell^ affetto , con cui al Tempio
vi presentaste , ed ivi foste dal S.
vecchio Simeone abbracciato , e
da Anna Profetessa ai Giudei rive,
lato 5 abbiate misericordia di noi.
Ai>e Maria.
8. O S. Bambino Gesù , cerca-
to a mor^e da Erode , e dalla vostra
A 8 di-
16
dilettissima Madre, e San Giusep-
pe in Egitto portato , e dal sangue
di tanti Bambini Innocenti glori-
ficato, abbiate misericordia di noi.
Ave Maria^
Jesii tìhi sii gloriaec.
9. O S, Bambino Gesù, che
dimoraste in Egitto , esule dalla
vostra patria , e privo di ogni uma-
no soccorso , per quei patimenti ,
che la soffriste , abbiate misericor-
dia di noi. AK>e Maria.
10. O S. Bambino Gesù, che
morto Erode, richiamato foste dal
vostro esìlio , e riportato a Naza-
ret dalla vostra amantissima Ma-
dre , e Putativo Padre S. Giusep-
pe per quegli stenti , che tolle-
raste in così lungo , e disastroso
viaggio , abbiate misericordia di
noi. Ave Maria.
11. O S. Bambino Gesù, che
nella S. Casa di Nazaret colla vo-
stra dolcissima Madre Maria, e
Padre putativo S. Giuseppe , stan-
do sempre a loro soggetto , santa-
men-
17
mente conversaste, abbiate mise-
ricordia di noi. Ave Maria,
12. O S. Bambino Gesù In età
di anni 12. a Gerusalemme da ila-
ria 9 e da Giuseppe condotto , ed
ivi da essi smarrito , e con dolore
cercato , e finalmente dopo tre gior-
ni a dispulare fra i Dottori nel
Tempio con allegrezza indicibile
ritrovato, abbiate misericordia di
noi. Ai^e Maria,
Jesu tihi sit gloria ec
Aginius ec.
AL.
18
ALCUNE NOTIZIE,
E SAVIE RIFLESSIONI
SOPRA LA. FESTA
DELLA NASCITA
DEL REDENTORE
1^ l nico vestigio delle antiche vi-
^ gilie de^ Cristiani è rimasta sol-
tanto la Vigilia della Sagratissima
Notte della Natività del Signore ,
quando tutti , secondo l'antica con-
suetudine, sogliono intervenire ai
Divini UflFicj . Circa poi l' orazio-
ne 5 che ciascuno dee fare nel-
la propria Casa , o nel suo Ora-
torio 5 hanno sempre i Sagri Dot-
tori lodato molto , che tutti o si
levino dal letto innanzi il giorno
per essere quelF ora molto quieta 5
ed atta alP orazione , come facea
David 5 benché fosse Re^ ovvero
non lasciarsi prendere dal sonno ,
la-
1
almeno nell' ora della mezza notte.
S- Gregorio Turonese racconta un
gran gastigo dato da Dio ad una
Persona per aver profanato la Vi--
gilia , e la Notte di questo Santo
Giorno . Ed Egli stesso afferma di
se medesimo, che per aversi lascia-
to prender dal sonno , si senti se-
veramente punire da Dio. Or con
qual pena saranno puniti coloro ,
che in questi sagri giorni commet-
tono scelleratezze assai più gravi ,
e non pensano ad altro 5 che ai di-
vertimenti. In questa solennissi-
ma Notte Natalizia , neiP anno
301 . io Nicomedia , essendo con-
gregala una grande moltitudine di
Cristiani per celebrarne P Augu-
sto Mistero _, ecco che mentre si
cantava la Messa solenne , Massi-
miano Imperatore intesa tal cosa ,
mandò i suoi Ministri a circonda-
re la Chiesa , di legna, facendo met-
tere un' Altare innanzi la porta
per sagrificare agi' idoli . Di poi
fece dire a tutti ad alta voce , che
o sa-
20
o sacrificassero a Giove , o che
morissero nel fuoco . Ciò detto .
11 Dicicono afcceso dallo Spìrito San-
to di un fervoroso zelo animato da
una viva Fede, esortò tutti al mar-
tirio con tanto ardore , che sebbe-
ne fra tanto popolo vi fossero , e
Vecchi 5 e giovani , e donne 5 e fan-
ciulli , ninno però vi fa, che ad
alta voce non rispondesse ; siamo
tutti Cristiani . I ministri subito
si posero ad accendere il fuoco in-
torno 5 sopra di cui rimasero tut-
ti estinti 5 quasi tanti innocenti ,
meritando così di rinascere in Cie-
lo nel giorno stesso, che il Figliuolo
di Dio volesse nascere in terra per
salute del mondo.
Questa Festa , dopo la Pasqua
di Risurrezione, e la Pentecoste è
la più solenne dell' anno . Nella
Vigilia di questa Gran Festa , il
Sommo Pontefice per l'Anno San-
to 5 detto ancora 1' Anno del Giu-
bileo , ogni 25. anni apre in Ro-
ma con molta solennità, e divota
pom-
It
pompa la Parta Santa , dopo i! Ve-
spr\), per essere allora venuto l'Au-
tore della Face , e d^lia remissione
dei peccarl , e suole concedere pie-
nissima Indulgenza. Onorio Papa
in, concede, che nel giorno del
SSmo Natale j benché cada nella
Feria Sesta , o in Sabbato , si pos-
sa lecitamente mangiar carne , ac-
ciocché il Popolo Fedele, ancora
nel cibarsi corporalmente- , abbia
memoria di sì gran beneficio,quan-
do Verbiim Caro factum est , Ec-
cettua però quelli , che avessero
Voto , o Costituzione regolare di
non mangiarne mai nei due sopra-
detti giorni . Inoltre il Sommo
Pontefice suole cantare solenne-
mente due Vespri nell'anno . Uno
è quello della Vigilia della Festa di
S. Pietro Principe degli Apostoli ,
e Protettore di Homa , T altro è
quello precedente il giorno, di cui
parliamo dtl Santo Natale Festa
del Santo de' Santi . Di più prima
del Mattutino della Notte di Nata^-
Il
le , di cui , dissi , noi scriviamo
il Papa ogni anno ha il costume di
benedire uno stocco ,. guarnito di
pomo d' oro , ed un Cappello di.
velluto cremisi ^ foderato di Ar-
mellini , fregiato di perle , e cin-
to di un Cordone d*oro con una
Colomba nel mezzo , in simbolo
de'lo Spirito Santo , rito allusivo
alla Santa Spada dorata , che Dio
per mano del Profeta Onla , e del
Pr(;feta Geremìa già defonti , che
stavano predando, per il loro Popo-
lo fece presentare al piissimo Ca-
pitano Giuda Maccabeo per di-
struggere con essa i nemici del suo
Popolo d' Israele , come difatti av-
venne^, assaltando con quella alla
mano i. nemici ^ ed viccidendone-
35. mila' con un piccolo esercito
de' suoi Fedeli Soldati . E perciò
i Pontefici haano usato di manda-
re in dono questa Spada , e questo
Cappello benedetta), a qualche So-
vrano 3 o gran Capitano , che aves-
se riportato qualche vittoria con-
tro
tro gli eretici ,e gV Infedeli , o che
dovesse combattere contro di es-
si . Cosi Benedetto Xlll. e XiV.
la mandò in regalo al Gran Mae-
stro di Malta . li Paolo II. la re-
galò air imperator Federico 111. ;
il quale fu presente in Roma alla
sacrosanta Funzione della Notte
Natalizia del Signore ; nella qua'e
Egli stesso y secondo il rito pre-
scritto , vestito di piviale bianco ,
giunto al Trono del Papa, presa
in mano tal Spada, vibrolia tre vol-
te in aria, in segno di mostrarsi
pronto a difendere il Vangelo di
Gesù Cristo, e dipoi cantò la set-
tima Lezione £a;/7r Edictuin a Cce^
sare Augusto, che. cantò sino al
principio deirOmiiia di S.,Grego«
rio Papa proseguita da un Cardi-
nale Diacono . Questa Festa del
Natale sotto il Pontificato di S.
Giulio I. fu fissata, al di 25. di De-
cembre anche in Oriente , mentre
in Occidente si è celebrata sempre
in detto giorno ; In oriente si so-
lca-^
24
lennizzava il Natale unito alPEpi-
fanìa , e però nella terza Mc:ssa di
questo giorno si legge in fine il
Vangelo di S. Matteo , che narra
r Apparizione della Stella ai Ma-
gi , la loro chiamata per mezzo di
essa Stella alla Fede , e all' adora-
zione del nato Divino Fanciullo in
Berleiiime, e prima si legge il Van-
gelo di S. Giovanni solito leggersi
sempre nel fine della Messa , quan-
do non è impedito da altra lezione
di Vangelo , come ordinò , e de-
cretò il glorioso Pontefice S. Pio V.
per risvegliare viepp'ù nei Fedeli
la ^rata Memoria del Mistero Au-
gusto , ed ineffabile dell' Incarna-
zione del Verbo eterno, e della Re-
denzione del Genere umano . Si
celebrano in questo sagro , e solen-
ne giorno tre Messe in tutto ri
Mondo Cattolico . Viene attribui-
ta r istituzione di queste a S. Te-
lesforo Pipa , e Martire , ed altri
l'attribuiscono ad altri Pontefici •
Ciò , ch'è certo , si è d' aver' avu-
to
25
to Torlgine V uso delle tre Messe
dalla Chiesa Romana Madre, e
Maestra di tutte le Chiese ; e ve-
diamo , che il Pontefice S. Grego-
rio in una sì gran solennità abbre-
viò i suoi Sermoni al Popolo per il
tempo lungo delle tre Messe , le
quali da ogni Sacerdote si celebra-
no per rappresentare le tre Nati-
vità del Figliuolo di Dio, cioè l'e-
terna , la spirituale , e la tempora-
le . Quella che sì canta a mezza
Notte rappresenta la Natività eter-
na nel Seno del Padre, la quale è
oscura,ed incomprensibile alle crea-
ture , e si dice a mezza notte an-
che per darci ad intendere , che
avanti la di lui Venuta tutto il
Mondo era nelle tenebre del pec-
cato , e dell' ignoranza , e che Egli
vera luce , e vero sule , è venuto
ad illuminare tutti gli ut mini, co-
me dice S. Giovanni nel suo Van-
gelo . La Messa che si canta all'
Aurora significa la Natività Spiri-
tuale neir anima de' Giusti con la
gta-
26
grazia , la qual Natività , benché
segreta , ed invisibile , deve però
manifestarsi con !e opere sino al
meriggio della gloria . La terza
Messa che si canta la mattina di sì
solenne giorno significa la Nativi-
tà corporale , la quale fu visibile j
e manifesta , dice T Angelico Dot-
tor S, Tommaso . I Sommi Ponte-
fici solevano cantare la Prima Mes-
sa a mezza notte nella Patriarcale
Basilica di S, Maria Maggiore det«
ta ancora S, Maria ad Prcesepf ,
perchè ivi si conserva e si vtyiera
la Sa-i^ra Cuna di Gesù Cristo , e
vi è la Stazione, come nella Vigi-
lia sudetta , la seconda all' Auro-
ra nella Chiesa Colleggiata di S.
Anastasia , ove in detta ora vi è la
Stazione, la Terza prima del mez-
zo giorno in S. Pietro m Vatica-
no, ove pure è la Srazione,. ed an-
che vi è nella medesima Patriarcale
di S.Miria M iggiore , ov'^ in tutta
questa Santa giornata del Natale
del Signore rimane esposta al pub-
bli-
27
blico culto la Sagra Culla . Altri
vogliono,che nelle tre Messe sia si-
gnificata r unione in Gesù Cristo ,
del Corpo , dell' Anima , delia Di-
vinità , altri dicono ^, rappresen-
tare le tre Messe il tempo avanti la
Legge, quando generalmente il
Mondo era nelle tenebre ,. sotto la
Legge , quando gli uomini parte-
cipavano pure alquanto della luce ,
e della cognizione di Dio , ed il
tempo della grazia, nel quale si
ebbe una piena, e chiara cognizio-
ne di Dio , ed è il presente . 1 Do-
menicani che celebrano questa
Festa con grandissima solennità,
ed illuminazione dopo la seconda
Epistola della terza Messa , giac-
ché dicono due Epistole per Mes-
sa , la prima è del Profeta Isaja ,
( come pure usano nella Vigilia ) ,
dopo la seconda Epistola , dissi ,
della terza Messavi recitinola se-
quenza, che comincia Lcetahuiidus,
che viene attribuita a S. Hernardo
Abate, e perciò non si trova ne-
gli
1%
gli antichi Messali . In alcuni Or-
dini Romani trovasi, che si can-
tasse alla Messa solenne del Papa ,
e la sressa sequenza si canta anche
neir Epifanìa , e nel dì della Puri-
ficazione , quando cade prìina del-
la Setruagesima. Usano altresì di di-
re i Padri Domenicani rFIvanaelio
di S, Matteo sopra la Genealogia
di Gesù Cristo prima del Te Deain
del Mattutino di Natale , come fan-
no anche i Padri Carmelitani . Ma
chi è tra Cristiani , che nel pen-
sare a questo inetfabil Mistero non
si senta mosso da interno, pio^ e
tenero giubilo ? Gesù è venuto a
farsi Uomo per noi . Il Divin V^er-
bo si è incarnato per noi . Et Ver-
bum caro factum est. Questo riflet-
tiamo in ogni giorno, ma con più
affetto, ed attenzione in questa Sa-
gra Notte , in questi Santi, efau-
sti giorni dei S. Natale , e procu-
riamo , che non sia inutile per noi
questa mirabile Venuta del Salva-
tore . Allorquando interveniamo
al-
1?
alle Sagre Funzioni di questa Fe-
stività , ravviviamo sempre più la
nostra Fede y e all' annunzio che
si fa , nella lezione del Martirolo-
gio, della Nascita di Gesù, genu-
flettete, come usano specialmen-
te i Religiosi di S. Domenico, e di
S. Francesco, che si prostrano tut-
ti colla bocca in terra , il che do-
vrebbero fare tutti i Cristiani al-
meno neir ora di mezza Notte del
Santo Natale, ringraziando breve-
mente Iddio del gran benefizio fat-
toci dell' Incarnazione del Divin
Verbo , e della di lui Nascita , Na-
scita che accadde nella 65. Settima-
na secondo predisse il Profeta Da-
niele. Ad imitazione, e ad esempio
di Gtsix Bambino amate la virtù
della povertà,deir umiltà, e pazien-
za, disprezzate il mondo, e tutte le
sue pompe , e vanità ; soccorrere
con limosine i poverelli , che rap-
presentano appunto G^sh Cristo
povero . Narra S. Vincenzo Ferre-
rie a come un ricco Mercante era
so-
5»
solito per le Feste del S. Natale
oltre le varie opere di Religione ,
e di pietà , ancora distribuire una
larga , e abbondante limosina in
onore di Gesù Bambino , della
Bma Vergine Maria > e di S. Giu-
seppe ad un povero fanciullo, ad
una povera Zitella , e ad un pove-
ro Vecchio. In ricompensa di que-
sta carità fu più volte prodigiosa-
te liberato da mortali perìcoli, e
prosperato nelle sue cose , e poi
negli estremi di sua vita ali appar-
vero i tre celesti Personaggi , Ge-
sù , Maria , Giuseppe , lo assiste-
rono nel!' agonìa , e seco condus-
sero la di lui anima in Paradiso .
BREVISSIMA
PIA MEDITAZIONE-
IL S. Bambino Gesù dalle fasce
legato , offerisce la sua prigio-
nìa per vostro riscatto , e deside-
ra , che voi gli siate schiavo vo-
lontario di amore . Fategli dunque
in questa santa notte, in questi
sagri giorni, ed in tuftì i giorni
di vita vostra libera offerta, anzi
donazione di tutto voi stesso . Il
Santissimo Bambino Gesù piange
per li vostri peccati , e voi se con-
solar lo volete , piangeteli con lui ,
facendo spesso atti di contrizione,
massimamente, quando visitate il
SSmo Sagramento , e prima di an-
darvene al letto, dicendogli con
tutto il cuore così .
COLLOQUIO.
AMabilissimo Gesù Bambino
non è il freddo, non il fie-
no , non la stalla , che vi cava le
lagrime : Sono bensì le freddezze,
e durezze del mio cuore. Ah ! Bam-
bino caroj inteneritelo si, che
possa io piangere con Voi i miei
proprj peccati : me ne dolgo sopra
ogni cosa , risoluto anzi di morir
milie volte, che più peccare .
Prendete Santissimo Bambino ,
mio Redentore fasciato , la mia li-
fa sr-
berta , lo ve ne fo libera donazio-
ne : legate queste mie potenze coi
dolci nodi dciie vostre purissime
fasce : voi siete tutto mio , ed io
voglio essere tutto vostro . O che
soave prigionìa sarà questa per me!
Mio Dio , Bontà infinita , io vi
amo y e vi amerò ^finché avrò vita •
Con Giuseppe,e Maria Madre pu-
dica ; // Bambino Gesù ci benedica •
IL FINE.
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