Skip to main content

Full text of "Nuculidi terziarie rinvenute nelle provincie meridionali d'Italia"

See other formats


N8545 


(I 


AVI 
AA RA i 
VA a Aa AAala 


ua 


o) 


RARA 
ARRE IAAAA 
LARA NA i 


IA A Re 


AA A AANARARAANAANAANAAARA 


È x Ù = - È 
° a i — E i 
Ù * 
€ ni È 
* Ù ha 
CRI , _ : DI n 
: ” E 
RIC = = . | 
È fi ui si 
EE ° î i, 
% — ù sE DI 
bi, € % 1 
ì t i i in: UTI 
% 
x ta - > i 
Li dl x 
SCPECARE, d i 
x ° La ‘= 
ri È 
Ù © e i Una 
Ù Ò Mu * 
’ 
i LU) 
att, | | = 
= Ù 
" a 
> hd si 
n = 
Ù 
Dd N 
DAL ù x 
fi ù x 
d 
A i i 
, I ì i si os È o De 
v Y x A a Ti Lo 
- ui _ ” v 
d. : _ 
} b, una i ù Ù Ù 
Ù 2 i 
ci n 
i SAT to _ e © N Ul è 
È ma = 
È po i Ù 
. 
aa pd D =. Si _ x 
_ ta na Ò a 
x À DA a 
} n 4 N Ù si 
Ù mei a Li 
a > A e 
ni - ° È n 
b si = 
È . 
i \ si 
Ò _ E î 
a : Ù 
© i) Gi 
®- si a 
pri \ _ _ © Ò 4. 
a Ù A dI Don 
4 È x n 
4 si È; ssi 
% 2 Ù i = 
y Y al 
x 2 ì : 
n ° DI 
Ù - _ 
È i si 
ie fi mari x ° 
Li 3 - | x 
v ° - De Sì 6 _ 
E î Ù , a 
Lai u c x f - = 
ì _ 
ad x i 
Li ° Ù i Dr ù i ; 
/ x : i ba = n 
PI -D x ° 
ta: ì î î 
| vai , «i nd x 
N 5 t.2) Da 
i anili Ù si 
' se È) È PO ° 
© 4 ° n 
” Ò ” È ° i 1 A 
wi È _ vi 5 - 
- o » 
Ù J s Ò ti a 
= Ti È i Ò 
: Ù 7 ha . n x 
î _ : Da a Ò 
= i POS 1 i ak e 
"i Ti yi I i D 
c] Di : n sn Ò Pa A 
- A i a 
= A i n A 
N ° - Ca 
: © i 
i la - i =. - 
i 5 _ È. i si Sn ' 
d ® È = E a i 
Ù bb q si - - 
ld Ò a . 
i _ #% li SI 
l ci - ° 
i ssi ì 
è . - 
ì i DE e hi Ù i ° 
x i È \ n i : Pi a % i x 
- K: n _ Ù » rho x 
Ù - : Ri si Sr, 
d, A _ li = f “ 
D) Ò Ul [fn bi nd sad i 
- * o Ul - I si 
si - _ È n ù 
= TS: i 
È hi 5 Do A : -— 
È o I x ul ù _ ; Ò ni 5 A 
i 
> = Ba, 
: i - & 
ta x er è i 


— 1163 — 


Nuculidi terziarie rinvenute nelle provincie meridionali d'Italià. 
Memoria di G. SEGUENZA 


approvata per la stampa negli Atti dei Lincei 


nella seduta del 4 febbrajo 1877. Division 


Nelle abbondanti collezioni di fossili terziarî, formate per mio proprio studio e 
per mezzo di lunghe ed assidue ricerche imprese in molti luoghi e terreni delle 
provincie meridionali d’Italia, trovansi raccolti abbondanti materiali della famiglia delle 
Nuculidi, e tra le molte specie e le varietà importanti, che vi si riferiscono, non po- 
che ve ne ha che non furono sinora ricordate pei nostri terreni, e talune affatto nuove, 
ed altre che richiedono nuovo e più accurato esame; perlochè mi sono proposto di 
elaborare una monografia, nella quale si contenesse tutto quanto hanno precedente- 
mente scoperto il Philippi, il Calcara, l’Aradas, il Brugnone, il Monterosato ed altri, 
e tutto quanto io stesso ho potuto raccogliere ed osservare sin’oggi. 

L’accurata e recente Monografia del prof. L. Bellardi intorno alle Nuculidi dei 
Piemonte e della Liguria mi dispensa di entrare in troppi dettagli intorno ai carat- 
teri di certe specie comuni ed intorno alla loro sinonimia; per la quale io mi atterrò 
alle più importanti indicazioni, e specialmente curerò di non trasandare i sinonimi 
di quegli scrittori, che hanno trattato nelle opere o memorie loro dei fossili dei ter- 
reni, di cui mi occupo. 

Nell’indicazione delle località, tutte quelle già antecedentemente scoperte prece- 
dono il nome dello scopritore; le nuove indicazioni per ciascuno orizzonte geologico 
vengono segnate le ultime. 

L'indicazione dei piani geologici, in cui le specie furono raccolte sarà fatta se- 
condo il sistema del Mayer, siccome il più dettagliato, introducendovi talune neces - 
sarie modificazioni, espresse nel seguente quadro : 


TERRENI TERZIARÎ 


Piano Siciliano Doderlein 
Formazione Pliocenica » Astiano Pareto 
» Zancleano —Seguenza (') 


x 


(') A scanso di ogni equivoco è necessario far notare che lo Zancleano originariamente fu fon- 
dato ineludendovi tutti gli strati dell’antico plioceno dell'Italia meridionale, depositatisi a grandi 
profondità, ed allora il Mayer erroneamente ha creduto di vedere in questa formazione i rappre- 
sentanti marini degli strati lacustri a Congeria di Vienna, d’' Ungheria, di Podolia, della Stiria, 
di Atene ecc. e ne ha mutato il nome in Messiniano; quindi sin dalla loro origine lo Zancleano 
ed il Messiniano furono distinti e solo per errore confusi: il primo è pretto plioceno, il secondo 
costituisce l'ultima zona del mioceno. Gli studî comparativi posteriori fatti in luoghi svariati e lon- 
tani mi hanno ammaestrato che un membro superiore del mio Zancleano è esattamente coetaneo al 


— 1164 — 


Piano Messiniano Mayer 
» Tortoniano Mayer 
Formazione Miocenica | > Elvezigno Hoyer 
» Langhiano Pareto 
I »  Aquitaniano Mayer 
. >» Tongriano D'Orbigny 
» Liguriano Mayer 
» Bartoniano Mayer 
Formazione Eocenica s IO EGNA) 
» Londoniano Mayer 
» Soissoniano D’Orbigny 
» Flandriamo Mayer 


Il Quaternario in questo sistema di partizione viene costituito dal solo piano 
Saariano, 

Tutte le specie enumerate in questo lavoro sono state raccolte negli orizzonti su- 
periori al Langhiano, cioè dall’Elveziano in poi; in istrati più antichi non ho raccolto 
che frammenti specificamente indeterminabili; così ancora negli strati dello Zancleano, 
il più antico plioceno, non ho incontrato veruna specie di questa famiglia. 


Famiglia NUCULIDI Gray 1847. 


_ AINSI 


I. Sotto-famiglia NUCULINE Bellardi 1875. 


1. Genere Nueula Lamarck 1799. 


A) MARGINE CRENATO 0 DENTICOLATO, SUPERFICIE LEVIGATA O QUASI LEVIGATA. 


1. Nuewla piacentina Lamk. — Sinonimi : 1814. Arca (Nucula) nucleus (parte) Brocchi. 
Conch. foss. subap. p. 480. — 1819. Nucula placentina Lamarck. Anim. s. vert. vol. VI pag. 60. — 
1832. Nucuia ilalica Defrance in Deshayes. Expéd. de Morée pag. 109 tav. XXIII fig. 4, 5. — 1836. Nu- 
cula placentina Philippi. Moll. Sic. vol. I pag. 65 tav. V fig. 7. — 1841. Calcara. Conch. foss. Altavilla 


plioceno tipico e quindi devesi riferire all'Astiano. Da ciò il sincronismo rigorosamente dimostrato 
di faune completamente diverse, cioè quella tipica e notissima del comune plioceno dell’alta e media 
Italia con quella dello Zancleano superiore del Messinese e del Reggiano, la prima littorale, la se- 
conda di mare assai profondo; da ciò la coetaneità degli strati superiori di Altavilla con fauna lit- 
torale cogli strati a molluschi, coralli, e cirripedi abissicoli del Messinese e del Reggiano; da ciò 
riservato il nome di Zancleano al membro più antico e potente del plioceno, il quale membro oltrechè 
discordante dall’Astiano, offre anch'esso i suoi depositi littorali siccome quelli di mare più o meno 
profondo (Vedi Studî paleontologici sulla fauna malacologica dei sedimenti pliocenici depositalisi a grandi 
profondità di G. Seguenza. Introduzione). Quindi la partizione proposta del plioceno è fondata sopra 
accurato studio stratigrafico comparativo fatto in molti luoghi e non già a tavolino; i tre piani 
rappresentano tre distinti periodi successivi di quell'epoca e non già la diversità della zona marina, 
nella“quale i terreni si depositavano, che anzi ciascun piano comprende depositi costituitisi a pro- 
fondità diversissime. Lo Zaneleano infine forma il piano inferiore del plioceno ed è ben distinto 
dal Messiniano. 


— 1165 — 


pag. 38. — 1844. Philippi. Mol!. Sic. vol. II pag. 46. — 1862. Seguenza. Noliz. succ. sulla costit. 
geol. Messina pag. 14. — 1869, Molino. Geologia di Barcellona pag. 41. — 1872. Monterosato. Oonch. 
foss. Monle Pell. e Ficarazzi pag. 22. — 1874. Seguenza. Studi stral. s. form. plioc. (Boll. del R. Comi- 
tato geol. n. 3 e 4 pag. 80 n. 11 e 12 p.342). — 1877. Monterosato. Culalogo delle conch. foss. di Monte 
Pellegrino e Ficarazzi (Boll. del R. Comitato geol. 1877 n. 1 e 2 pag. 40). — 1877. Seguenza. Studi 
form. plioc. Ital. merid. (Boll. del R. Comitato geol. n. 3e 4 pag. 92). 

Questa ben nota e grande specie trovasi nell’alta Italia secondo il prof. Bellardi 
dal mioceno medio sino a tutto il plioceno. 

Giacimento.— Elveziano. Bianchi (rari modelli). — Astiano. Altavilla (Calcara, 
Seguenza); Barcellona (Seguenza, Molino); Calatabiano. — Siciliano. Ficarazzi, Monte 
Pellegrino (Philippi, Monterosato, Seguenza); Girgenti (Philippi); Naso (Seguenza); 
Nizzeti (Gemmellaro, Lyell). — Saariano. Taranto (Philippi). 

2. Nueula Mayeri Hoernes. — Sinonimi : 1848. Nucula margaritacea Hoernes. Verz. in Czi- 
sek's Erlaut. zur geog. Karle von Wien pag. 28 n. 487 (parte). — 1870. Nuewla Mayeri Hoernes. 
Abh. d. k. k. geolog. Reichsanstalt tom. II pag. 296. — 1873. Seguenza. Studi straligr. sulla form. 
plioc. (Boll. R. Comit. geol. fasc. 3 e 4 pag. 96 e 99). 

Ho incontrato questa specie coi caratteri assegnati dal Mayer, quindi essa non 
può venire associata alla N. placentina var. A. Bellardi, dappoichè le due fosse liga- 
mentari sono esattamente quali le descrive il Mayer. Ma non posso trasandare una 
doppia osservazione. Trai molti esemplari della N. Mayeri raccolti negli strati del 
Tortoniano e del Messiniano taluni se ne osservano, in cui una delle due fossette li- 
gamentari si ristringe e tende a sparire; e per contro la N. placentina del plioceno 
offre individui, in cui si fa vedere l’inizio di una seconda fossetta. 

Le due opposte osservazioni, la mia e quella del prof. Bellardi, condurrebbero 
ad una stessa conclusione: farebbero cioè intravedere una transizione tra le due forme, 
ma io tuttavia sono ben persuaso che bisogna tenere distinte le due specie. 

Giacimento. — Elveziano. Monforte e Bianchi (Messinese) (comune ma alte- 
rata ed in modelli). — Tortoniano. Rometta (rara) (Seguenza); Benestare (rarissima) 
(Calabria). — Messiniano. Zaffaria, Gravitelli, Ritiro presso Messina (Seguenza). 

3. Nucecula nitida Sow. — Sinonimi: 1841. Nucula nitida Sowerby. Conch. IM. Nucula 
n. 29 fig. 20. — 1872. Monterosato. Conch. foss. Monte Pellegrino e Ficarazzi pag. 22. — 1874. 
Seguenza. Formaz. plioc. Italia merid. (Boll. Comitato geol. vol. V pag. 80). — 1877. Seguenza. Studi 
form. plioc. Italia merid. (Boll. Comitato geol. n. 3 e 4). 

Questa specie, poco comune allo stato fossile, è somigliante alla specie seguente, 
dalla quale differisce perchè più compressa, più lunga, più transversa e col lato anale 
quasi acuto. 

Giacimento. — Astiano. Altavilla (presso Palermo), Messina, Calatabiano, Ro- 
metta, Spadafora ecc., Riace, Siderno (Calabria) (rara). — Siciliano. Ficarazzi, Monte 
Pellegrino (Monterosato. Seguenza); Reggio, Monosterace (Calabria) (rara). — Saariano 
Boveto (Calabria) (rara). 

Abitazione. — Mediterraneo, Atlantico, Nord-atlantico. 

4. Nucula nueleus Linneo. — Sinonimi: 1766. Arca nucleus Linneo. Syst. nat. ed. XII 
pag. 1143. — 1778. Glycimeris argentea Da Costa. Brit. Conch. pag. 170 tav. 15 fig. 6. — 1790. Tellina 
adriatica Gmel. Syst. nat. ed. XIII pag. 3243. — 1792. Arca margaritacea Brug. Encyclop. meth. 
Vers. vol. I pag. 109. — 1814. Arca nucleus (Nucula) Brocchi. Conch. foss. sub. pag. 480 (parte). — 
1836. Nucula nucleus Philippi Moll. Sic. vol. I pag. 64 e 65 tav. V fig. 8. — 1836. Scacchi. Nol. 
conch. foss. (iravina pag. 26. — 1840. Nucula margaritacea Calcara. Conch. foss. Altavilla pag. 32. — 


— 1166 — 


1844. Philippi. Mol!. Sic. vol. II pag. 45, 46. — 1862. Seguenza. Noliz. succ. costit. geol. Messina 
pag. 31. — 1872. Nucula nucleus Monterosato. Conchiglie foss. Monte Pellegrino e Ficarazzi pag. 22. — 
1874. Seguenza. Formaz. plioc. Italia merid. (Boll. Comitato geol. vol. V pag. 80). — 1877. Monte- 
rosato. Catalogo delle conch. foss. di Monte Pellegrino e Ficarazzi (Boll. Comitato geol. pag. 29). — 
1877. Seguenza. Studi formaz. plioc. Italia merid. (Boll. Comitato geol. n. 3 e 4). 


Questa specie comune allo stato vivente trovasi molto raramente allo stato fos- 
sile nell'Italia meridionale, e manca poi affatto negli strati del plioceno antico depo- 


sitatisi a grandi profondità, dove invece abbonda immensamente la Nucula sulcata. 

Var. A— RADIATA. — Sinonimi: 1823. Nucula obliqua Borson. Oritt. piem. parte III pag. 123 (non 
Lamarck). — 1849. Nucula radiata Forbes and Hanley. Brit. Moll. pag. 220 tav. XLVII fig. 4 e 5; 
tav. XLVIII fig. 7. — 1863. Nucula nucleus var. 1 radiata Jefîr. Brit. Conch. pag. 144. 


Giacimento. — Elveziano. Monforte contr. Vignale (rara). — Tortoniano. Sam- 
piero, Rometta (rara); Benestare ? (Calabria). — Astiano. Altavilla (Calcara); Calata- 


biano (rara). — Siciliano. Monte Pellegrino, Ficarazzi (Monterosato, Seguenza); Reggio, 
Monosterace (Calabria); Messina (rara). — Saariano. Boveto (Calabria) (rara). — 
Recente. Messina. 

Var. A — Torloniano. Sampiero (rara). 

Abitazione. — Mediterraneo, Atlantico, Nord-atlantico. 

5. Nucula umbonata n. sp. Tav. I fig. 4, 4a, 4b, de. 

Diagnosi: Testa parva, solidiuscula, ovata, parum inflata, obliqua, laeviuscula, 
lineisque concentricis, tenuibus, irregularibus ornata. Latus buccale breve, suban- 
gulatum ; lunula ovata, gibba, sed parum distineta. Latas anale rotunlatum. Um- 
bones inflati, prominentes, lati, recurvi. Margo pallealis parum convexus, intus te- 
nuissime crenatus. Lungh. 4.2"®, largh. 3.5”, spess. 1.8". 

Sinonimi: 1877. Nucula umbonata Seguenza. Studi form. plioc. Italia merid. (Boll. Comitato 
geol. fasc. 3 e 4). 

Gli apici larghi, gibbosi, prominenti distinguono bene questa piccola specie, 
che somiglia in qualche modo alla N. tumidula Malm. ma per la prominenza degli 
apici, per la minore convessità della conchiglia, che è ancora meno inequilatera e 
di forma ovata, per la lunula più gibbosa la specie fossile distinguesi bene dalla 
vivente. Raccogliesi nel plioceno dei mari profondi. 

Giacimento. — Astiano. Spadafora, Rometta, Salice, Gravitelli, Scoppo, Tra- 
pani, ecc. (terr. di Messina); Riace (Calabria). 

6. Nueula striatissima n. sp. Tav. I fig. 1, 1a, 1b, lc. 

Diagnosi: Testa parva, trigona, inflata, solida, laevis, transverse vix rugosa, 
radiatim tenuissime striata, parum obliqua. Latus buccale breve, subtruncatum : 
lunula ovata, laevis, ad latera parum excavata, medio inflata. Latus anale curvius- 
culum. Umbones inflati, valde prominentes, conspicue recurvi. Margo pallealis parum 
convexus. Lungh. 5®®, largh. 49, spess. 2.9". 

Sinonimi: 1877. Nucula strialissima Seguenza. Studi form. plioc. Italia merid. (Boll. Comitato 
geol. 1877 fasc. 3 e 4). 

Questa specie è eminentemente distinta oltrechè per la sua forma trigona e per 
la sua convessità, pegli apici gibbosi molto sporgenti e fortemente incurvati che la 
distinguono assai bene dalla precedente e dalle altre. 

È propria del plioceno dei mari profondi. 

Giacimento. — Astiano. Rometta e Messina (rara), Salice (comune). 


— 1167 — 
7. Nueula trigoma n. sp. Tav. I fig. 2, 2a, 2b, 2e. 

Diagnosi: Testa parvula, solida, trigona, obliqua, inflata, laevis; rugis trans- 
versis concentrice vix signata. Latus buccale brevissimum, truncatum; lunula longa 
convexa vix distincta, sulcis lateralibus fere destituta. Umbones inflati, valde prominentes 
subrecurvi. Margo apico-analis curviusculus, obliquus; margo pallealis conspicue 
converus. Lungh. 4.5””", largh. 4.4", spess. 2.29". 


Sinonimi: 1877 Nucula trigona Seguenza. Studi form. plioc. Italia merid. (Boll. Comitato 
geol. 1877 fasc. 3 e 4). 

Questa specie è molto affine alla precedente, dalla quale differisce per essere 
più alta, cogli apici meno gibbosi e meno incurvi, per la lunula poco distinta, pel 
margine palleale molto convesso ecc. Per la forma generale somiglia molto alia 
N. Jeffreysii Bell., alla Nucula glabra Phil.; ma differisce dalla prima perchè meno 
obliqua e pel difetto di solchi concentrici, dalla seconda perchè più convessa e pel 
margine dentato. 

Questa specie è anch’essa propria del plioceno dei mari profondi. 

Giacimento. — Astiano. Riace (Calabria) (comune). 


B) CONCHIGLIA TRASVERSALMENTE COSTULATA OVVERO RUGOSA. 
MARGINE PALLEALE DENTELLATO. 


8. Nueula sulcata Bronn. — Sinonimi: 1831. Nueula sulcata Bronn. Ital. tert. Geb. pag. 109. — 
1834. Nucula compta Goldf. Petr. Germ. vol. II pag. 158 tav. CXXV fig. 20. — 1836. Nucula Polti 
Philippi. Moll. Sic. vol. I pag. 63, 64 tav. V fig. 10. — 1841. Calcara. Conch. foss. Altavilla pag. 32. — 
1844. Nucula sulcata Philippi. Moll. Sic. vol. II pag. 45, 46. — 1862. Nucula Polii Seguenza. Notizie 
succinle cost. geol. Messina pag. 18, 21, 31. — 1869. Nucula sulcata Molino. (Geol. di Barcellona 
pag. 41. — 1872. Monterosato. Conch. foss. di Monte Pellegrino e Ficarazzi pag. 19. — 1872. Nucula 
rugosa Ponzi. Foss. bac. rom. e fauna vat. pag. 3.-- 1872. Nucula triquetra Ponzi. Foss. bac. rom. 
e fauna vat. p. 3. — 1873. Nucula sulcata Seguenza. Breviss. cenni ser. terz. Messina pag. 20. — 
1874. Seguenza. Formaz. plioc. Italia merid. (Boll. Comitato geol. vol. V pag. 80). — 1877. Montero- 
sato. Catal. conch. foss. Monte Pellegrino e Ficarazzi (Boll. Comitato geol. n. 1 e 2). — 1877. Se- 
guenza. Studi form. plioc. Italia merid. (Boll. Comitato geol. n. 3 e 4). 


x 


Questa specie tanto nota è tra le più comuni, che si raccolgono dapertutto nel 
plioceno dei mari profondi. 

Giacimento.— Elveziano. Monforte, Fondaco nuovo, Bianchi (rara). — Torto- 
niano Rometta (rara). — Messiniano. Messina (rara). — Astiano. Lamato, Stilo, Santa 
Severina, Cutro, Cutrone (Calabria) (Philippi); Altavilla (Calcara); Messina, Barcellona, 
(Seguenza); Anvunziata, S. Nicandro, Tremonte, Trapani, Scoppo, Scirpi, Gravitelli, 
Camaro, S. Filippo, Salice, Gesso, Serro, Rometta, Spadafora, Santa Lucia, Castro- 
reale, Milazzo, Calatabiano ece. (provincia di Messina), Villa S. Giovanni, Reggio, 
Valanidi, Bianco, Ardore, Gerace, Siderno, Gioiosa-Jonica, Riace, Monosterace ecc. 
(provincia di Reggio) (comunissima). — Siciliano. Ficarazzi, Monte Pellegrino (Mon- 
terosato, Seguenza); Palermo, Sciacca, Militello, Girgenti, Cefali, Nizzeti (Philippi); 
Messina, Reggio, Naso, Rocca (Seguenza); Monosterace (rara). — Saariano. Boveto 
(presso Reggio) (rara). 

Abitazione. — Mediterraneo, Atlantico, Nord-atlantico. 


9. NRueula Jeffreysii Bellardi. — Sinonimi: 1864, Nucwla rugosa Conti. Monte Mario e foss. 
pag. 23 e 47 (non Buckl. Bronn. Index pal. pag. 826) (non Buckl). — 1875. Nucula Jeffreysii Bellardi. 


CLASSE DI SCIENZE FISICHE ecc. — MEMORIE — Von. I° 147 


— 1168 — 
Monogr. nucul. terr. lerz. Piemonte e Liguria pag. 12 tav. I fig. 6 a b). — 1877. Seguenza. Studi 
form. plioc. Italia merid. (Boll. Comitato geol. n. 3 e 4). 

Questa specie è distintissima per tutti i suoi caratteri e specialmente per essere 
molto alta, triangolare e concentricamente costata con regolarità. 

Giacimento.— Astiano. Altavilla (comune). 

10. Nueula Antoniminensis n. sp. 

Diagnosi: Testa parvula, solida, trigona, obliquissima, valde infata; longitu - 
dinaliter concentrice costulata; costulae crebrae, a sulcis angustis separatae, unifor- 
mes, subregulares, complanate. Latus buccale brevissimum , subtruncatum ; lunula 
cordato-ovata, medio valde inflata. Latus anale longum subacutum. Umbones inflati, 
prominentes incurvati. Margo apico-analis subrectus, valde obliquus; margo pallealis 
parum convexus. 

Questa specie è molto affine alla precedente, dalla quale differisce per essere più 
rigonfia, ancor più obliqua e specialmente per la lunula molto larga e più rigonfia 
e pegli apici prominentissimi ed incurvati fortemente. 

Duolmi non aver potuto figurare questa specie, per essere stata rinvenuta mentre 
il presente lavoro trovavasi sotto i torchi. 

Giacimento. — Tongriano. — Zona E. Seg. — Nelle arenarie a Pecten e Cly- 
peaster Antoniminensis Seg. nelle colline soprastanti ad Antonimina. 


C) SUPERFICIE LEVIGATA, MARGINE PALLEALE SFORNITO DI DENTELLATURE. 


11. Nucula decîipiens Phil. — Sinonimi: 1844. Nucula decipiens Philippi. Enum. moll. Si- 
ciliae vol. II pag. 48 tav. XV fig. 15. — 1862. Seguenza. Notizie succinte lerr. terz. messinesi 
pag. 18. — 1874. Nucula tenuis Seguenza. Studî form. plioc. Italia merid. (Boll. R. Comitato geol. 
vol. V pag. 80. — 1877. Seguenza. Studî form. plioc. Italia merid. (Boll. Com. geol. fasc. 3, 4) (non 
Montagu). 

Più maturo esame intorno a questa specie mi fa credere che bisogna tenerla 
distinta dalla Nucula tenwis Mtg. dei mari del Nord. Il sig. marchese di Monte- 
rosato ha recentemente (') disgiunto la specie vivente del Mediterraneo, che veniva 
sinora riferita alla N. tenuis dei mari del Nord, da quest’ultima, rapportandola alla 
N. Aegeensis Forbes. Io da mia parte ritengo che quest’ultima è una varietà della 
specie del Philippi, ed adotto per la specie la denominazione data da quest’ultimo 
siccome probabilmente anteriore. 

La nucula descritta dal Philippi differisce soltanto dalla vivente per essere di 
forma alquanto più oblunga e più solida, ed è comune nel plioceno dei mari profondi. 

Var. A — AEGEENSIS Forbes. — Sinonimi: 1844. Nucu/a Aegeensis Forbes. Report of Aegean 
Inverlebrata pag. 192. — 1872. Nucula tenuis Monterosato. Fossili Ficarazzi Monte Pellegrino pag. 22 
(non Montagu). — 1874. Seguenza. Studi form. plioc. Ilalia merid. (Boll. Comitato geol. pag. 8 
del vol. V).— 1877. Nucula Aegeensis Monterosato. Uutal. conch. foss. Monte Pellegrino e Ficarazzi 
(Boll. Comitato geol. 1877 fase. 1 e 2). — 1877. Nucula tenuis Seguenza. Studi plioc. Ital. merid. 
(Boll. Comitato geol. fasc. 3 e 4). 

Come dissi la Nucula Aegeensis è trasversalmente più breve della N. decipiens, 
e meno solida. 


(1) Catalogo delle conchiglie fossili di Monte Pellegrino e Ficarazzi (Bollettino del R. Comitato 
geologico 1877 fasc. 1 e 2). 


— 1169 — 


Var. B — inflata. 
Chiamo così una valva rotta che risponde nella forma alla Var. A; ma tenue, 
gibbosa e di quadrupla grandezza. 
Giacimento. — Tortoniano. Rometta (Messinese) (rarissima). — Astiano. Valle 
Lamato (Calabria) (Philippi); Messina, Trapani, Scoppo, Gravitelli, Salice, Rometta, 
Spadafora (provincia di Messina) (rara); Reggio, Siderno (Calabria) (rara). 


Var. A — Astiano. Altavilla, Calatabiano (rara). — Siciltano. Monosterace (Calabria) (rara); 
Monte Pellegrino, Ficarazzi (Monterosato, Seguenza) (rara). — Saariano. Boveto (Calabria) (rara). 
Var. B — Astiano. Monosterace (Calabria) (rarissima). 


Abitazione.— Mediterraneo. 

12. Nuceula delphinodonta Migh. Tav. I fig. 5, &c. — Sinonimi: 1873. Nucula delphino- 
donta Migh. — 1873. H. C. Weinkauff. Catal. der im europàischen Faunengebiet lebenden Meeres- 
conchylien pag. 60. — 1877. Seguenza. Studi plioc. Italia merid. (Boll. Comitato geol. fase. 3 e 4). 

Rapporto a questa specie una piccola nucula pliocenica a margine liscio, più 
piccola degli esemplari viventi del Nord, che devo alla gentilezza del sig. Jeffreys. 

Var. A — minor. Tav. I fig. 5a, 5b, bc. 

È questa la forma più comune, la quale più breve e col margine anale più 
curvato diviene più rotondata. 

Giacimento. — Astiano. Calatabiano (comune); forma tipica e varietà. 

Abitazione. — Atlantico, Nord-atlantico. 

13. Nueula corbuloîdes n. sp. Tav. I fig. 3, 3a, 3b, 8f, 8h. 

Diagnosi: Testa parvula, tenuis, rotundato-ovata, obliqua, inflata ; superficies 
laevis, lineis incrementi paucis signata. Latus buccale breve, rotundatum, acutissimum: 
lunula nulla. Latus anale longum, acutissimum. Umbones prominentes, inflati, recurvi. 
Margo apico-analis arcuatus: margo pallealis convexus. Lungh. 3. 1"", largh. 2. 8!"%, 
spessi di. Amm. 

Sinonimi: 1877. Nucula corbuloides Seguenza. Studi plioc. Italia merid. (Boll. Comitato geol. 
fasc. 3 e 4). 

Questa specie è distintissima per tutti i suoi caratteri, la sua forma ovata re- 
golarmente, senza indizio di angolosità marginale, coi margini che si congiungono 
ad angolo molto acuto, soprattutto verso la regione cardinale, il difetto di lunula ed 
altri caratteri danno tale una fisonomia a questa piccola bivalve da rassomigliare 
ad una Corbula, o meglio per l'uguaglianza delle valve ad una Mactra. 

Questa specie è esclusiva del plioceno dei mari assai profondi. 

Var. A — rolundata. Tav. I fig. 3c, 8d, 3e, 8h. 

Forma più breve e nell'insieme più rotondata della forma tipica. 

Var. B — brevior. Tav. I fig. 3g, 31. 

Questa forma differisce dal tipo per essere più stretta e colla regione cardinale 
meno curva. 

Giacimento. — Astiano. Trapani, Scoppo, Gravitelli, Salice, Rometta, Spada- 
fora ecc. (provincia di Messina) (comune), Riace (provincia di Reggio) (rara). 

Le varietà si raccolgono insieme alla forma tipica. 


14. Nueula glabra Philippi. — Sinonimi: 1844. Nucula glabra Philippi. Moll. Sic. vol. II 
pag. 47 tav. XV fig. 6. — 1877. Seguenza. Studi formaz. plioc. Italia merid. (Boll. Comitato geol. 1877 
n. 3 e 4). 


— 1170 — 


Questa specie per la sua grande solidità e per la forma triangolare e compressa 
della conchiglia è distintissima ; anch'essa è propria ed esclusiva del plioceno depo- 
sitatosi a grandi profondità. 

Var. A — elata. Tav. I fig. 6, 6a. 

Differisce dalla forma tipica, perchè più alta e quindi l’apice più prominente e più 
acuminato. 

Giacimento.— Astiano. Bianco, Valle Lamato (Philippi); Rometta e Salice, 
(comune) (provincia di Messina); Gioiosa-Jonica, Riace (provincia di Reggio). 

Var. A — Asliano. Rometta, Salice (rara). 

Nelle diverse zone del mioceno si trovano varî modelli di Nucule (specialmente 
nel Messinese) che accernano ad altre specie forse distinte, che non si possono per 
ora descrivere, essendone sconosciuti i più importanti caratteri. 


2. Genere Nueîinella S. Wood 1850. 


1. Rucinella ovalis S. Wood. Tav. II fig. 8, 8a, 8b, 8c. — Sinonimi: 1840. Pleurodon ovalis 
S. Wood. Ilustr. in Mag. Nat. Hist. 24 series vol. IV pag. 231 tav. 13 fig. 1. — 1840. Pleurodon 
muliaris S. Wood. Catalogue. — 1850. Nucinella miliaris S. Wood. A Monograph of the Crag Mollusca 
part. II pag. 73 tav. 10 fig. 4a-c (non Deshayes). — 1877. Nucinella ovalis Seguenza. Studî form. 
oc. Italia merid. (Boll. Com. geol. n. 3 e 4). 


Non ho esitato a rapportare alla specie del Crag la Nucinella raccolta nelle 
sabbie del plioceno astiano; della quale ho voluto dare anco due figure, per mostrare 
come la specie d’Italia non può disgiungersi da quella d’Inghilterra, essendochè la 
forma, il numero e la disposizione dei denti, siccome tutti gli altri caratteri, corri- 
spondono bene. 

Questa specie fu trovata sinora nel Crag d’Inghilterra. La specie del bacino di 
Vienna, che l’Hoernes vi rapporta, deve tenersi distinta. 

Giacimento.— Astiano. Calatabiano (rarissima). 

2. Rueimella Calabra n. sp. Tav. II fig. 7, 7a, 7b, 7e, 7d. 

Diagnosi : Testa minima, subovata, obliqua, tumida, laevigata, polita, lineis 
incrementi concentrice signata. Latus buccale brevissimum, productiusculum. Latus 
anale longum, subtruncatum. Umbones inflati, prominentes, recurvi. Margo pallealis 
fortiter arcuatus. Cardo rectus, dentes cardinales 5 irregulares, parum prominentes; 
dens lateralis lamelliformis, ab aliis distans. Lungh. 1. 8®®, largh. 1. 6”, spess. 1. 29. 

La Nucinella descritta somiglia molto alla specie scoperta dal Reuss nel bacino 
di Vienna, che fu dallo scopritore riferita alla specie del Crag, ma dal Deshayes 
distinta quindi col nome di Nucinella Reussii ('). La specie del mioceno d'Italia io 
la eredo distinta pei caratteri seguenti: essa è più rigonfia, ha soli cinque denti 
al cardine, ed il dente laterale è più distante dagli altri, tutti poi sono meno pro- 
minenti. 

Giacimento. — Tortoniano. Benestare (rara) (provincia di Reggio). 


i 


(') Deshayes. Animaur sans vertèbres du bassin de Paris. 


Sia 
II. Sotto-famiglia LEDINE Bellardi 1875. 


1. Genere Leda Schumacher 1817. 
Prima Sezione (Leda Schumacher 1817). 


1. Leda clavata (Calcara). — Sinonimi: 1826. Lembulus rostratus Risso. Prod. Europ. merid. 
vol. IV pag. 320. — 1827. Nucula rostrata Sass. Saggio geol. bac. terr. Albenga pag. 476. — 1841. Nu- 
cula clavata Calcara. Conch. foss. Altavilla pag. 388 tav. I fig. 10. — 1875. Leda clavata Bellardi. 
Monogr. nucul. foss. Piem. e Liguria pag. 14 tav. I fig. 7a.b. — 1877. Seguenza. Studi form. plioc. 
Italia merid. (Boll. Comitato geol. n. 3 e 4). 

La Leda clavata è forma ben nota e assai distinta pel suo lungo e curvo rostro, 
pel quale non somiglia a veruna delle specie del Mediterraneo, che spettano ad altre 
sezioni del genere. 

Giacimento. — Astiano. Altavilla (Calcara, Seguenza). 

2. Leda Hoernesii Bell — Sinonimi: 1831. Nucula rostrata Bronn. Ital. tert. Geb. pag. 111 
(non Lamk). — 1870. Leda clavata Hoernes. Mull. foss. Wien vol. II pag. 310 tav. 38 fig. 10 (non 
Calcara). — 1871. Appelius. Cut. conch. foss. Livorn. pag. 105. — 1877. Leda Uoernesii Seguenza. Studi 
form. plioc. Italia merid. (Boll. Comitato geol. 1877 fasc. 3 e 4). 

Questa specie, affine alla precedente, si distingue bene perchè quasi retta e col 
rostro più largo, siccome per altre particolarità. 

Gli esemplari dell’Astiano di Livorno ricevuti dal Caterini spettano a questa e 
non alla precedente specie. 

Giacimento. — Astiano. Calatabiano (rara) (soli frammenti). 

3. Leda cuspidata (Phil). — Sinonimi : 1844. Nucula cuspidata Philippi. Moll. Sic. vol. II 
pag. 47 tav. XV fig. 8. — 1873. Leda cuspidalta Seguenza. Brev. cenni serie terz. prov. Messina 
pag. 20. — 1875. Bellardi. Monogr. nuc. foss. Piem. Liguria pag. 14. — 1877. Seguenza. Studî form. 
plioc. Italia merid. (Boll. Comitato geol. 1877 fase. 3 e 4). 

Questa specie è anch'essa affine molto alla Leda clavata, dalla quale differisce 
per le rare linee rilevate, che porta alla superficie e per le due carene striate sul rostro. 

Questa specie è esclusiva del plioceno, depositatosi a grandi profondità. 

Giacimento. — Astiano. Valle Lamato (Philippi); Trapani, Scoppo, Gravitelli, 
Salice, Rometta, Spadafora (provincia di Messina) (rara). 


Seconda Sezione (Lembulus Leach in Bisso 1826). 


A) CONCHIGLIA LONGITUDINALMENTE ED OBLIQUAMENTE STRIATA, ROSTRO BICARENATO. 


+. Leda pella (Linneo). — Sinonimi: 1766. Arca pella Linneo. Syst. nat. ed. XII p. 1141. — 
1791. Arca inlerrupta Poli. Test. utr. Sic. vol. II tav. XXV fig. 4 e 5. — 1819. Nucula emarginata 
Lamarck. Aniîm. s. vert. vol. VI pag. 60. — 1823. Nucula bicarinala Bors. Oritl. piem. part. II 
pag. 122 tav. I fig. 1. — 1826. Lembulus Rossianus Risso. Prod. Europ. merid. vol. IV pag. 320. — 
1836. Nucula emarginata Phil. Moll. Sic. vol. I pag. 64 e 65. — 1836. Nucula pella Scacchi. Not. 
conch. foss. Gravina pag. 26. — 1844. Nucula emarginata Philippi. Moll. Sic. vol. II pag. 45 e 46. — 
1872. Leda pella Monterosato. Conch. foss. Monte Pellegrino e Ficarazzi pag. 22. — 1874. Seguenza. 
Form. plioe. Italia merid. (Boll. Comitato geol. vol. V pag. 80). — 1877. Monterosato. Calal. conch. 
foss. Monte Pellegrino e Ficarazzi (Boll. Comitato geol. fasc. 1 e 2). — 1877. Seguenza. Studi form. 
plioc. Italia merid. (Boll. Comitato geol. fasc. 3 e 4). 

Questa specie è ben nota, per la sua particolare scultura, tra le specie che vivono 
nel Mediterraneo. 


— 1172 — 


Giacimento. — Astiano. Altavilla; Calatabiano e Costa del Sardo (provincia di 
Messina) (rara). — Siciliano. Palermo, Mardolce, Gravina, Militello, Cefali (Philippi); 
Monte Pellegrino, Ficarazzi (Monterosato, Seguenza); Monosterace (Calabria) (rara). — 
Saariano. Taranto, (Philippi); Boveto (Seguenza) (comune). 

Abitazione. — Mediterraneo, Atlantico. 


5) CONCHIGLIA LONGITUDINALMENTE COSTATA 0 STRIATA, ROSTRO UNICARENATO. 


5. Leda commutata (Phil.).— Sinonimi: 1792. Arca pella Olivi. Zoologia Adriatica p.115.— 
1814. Arca (nucula) minuta Brocchi. Conch. foss. subap. pag. 482 tav. XI fig. 4. — 1826. Lembulus 
deltoideus Risso. Prod. Europ. merid. vol. IV pag. 320 tav. XI fis. 164. — 1831. Nucula striata 
Bronn. Ital. tert. Geb. pag. 110. — 1836, Nucula minuta Scacchi. Not. conch. foss. Gravina pag. 26. — 
1836. Nucula striata Philippi. Moll. Sic. vol. I pag. 65. — 1844. Nucula minuta Philippi. Moll. Sic. 
vol. II pag. 46. — 1844. Leda commutata Philippi. Zeitsechr. fiir Malac. pag. 101. — 1862. Leda mi- 
nuta Seguenza. Not. succ. costit. geol. Messina pag. 25. — 1869. Leda minuta Molino. Geol. Barcellona 
pag. 41. — 1872. Leda fragilis Mayer. Syst. Vertz. Verst. des Helv. pag. 17. — 1872. Leda commutata 
Monterosato. Not. conch. foss. Monte Pellegrino e Ficarazzi pag. 22. — 1874. Seguenza. Form. plioc. 
Italia merid. (Boll. Comitato geol. vol. V pag. 80). — 1877. Monterosato. Calal. conch. Monte Pelle- 
grino e Ficarazzi (Boll. Comitato geol. fasc. 1 e 2). — 1877. Seguenza. Studi form. plioc. Italia merid. 
(Boll. Comitato geol. fasc. 3 e 4). 

Questa specie, estremamente comune nel plioceno littorale dell’Italia meridionale, 
si presenta davvero polimorfa, variando immensamente nella forma e negli altri suoi 
caratteri. È or depressa ed allungata, or breve e rigonfia; le costole poi sono d’ una 
variabilità estrema: talvolta spesse ed alcune volte sottili, ravvicinate od allontanate, 
elevate o depresse. Il prof. Bellardi trovò che gli esemplari del Piemonte mancano 
affatto di quella carena, che divide negli esemplari viventi la lunula in due porzioni 
concentriche. Nei miei numerosi esemplari ho potuto riconoscere che questo carattere 
è anch'esso estremamente variabile come tutti quelli di questa specie, e perciò in 
alcuni la carena manca affatto, in altri vi esiste più o meno distinta, ma sempre 
poco sviluppata e direi quasi allo stato rudimentario. 

Da tante considerevoli differenze tra i varî individui io credo potere stabilire 
le seguenti varietà per le forme che si presentano nell'Italia meridionale. 

Le varietà che distinguo sono contrassegnate da caratteri marcatissimi; ma pure 
a mio credere non possono disgiungersi come distinte specie, essendochè presentano 
transizioni graduali verso la forma tipica. . 

La L. consanguinea del Bellardi è a mio credere una varietà meno distinta 
delle altre. 

Var. A— CONSANGUINEA. — Sinonimi : 1875. Leda consanguinea Bellardi. Monogr. nucul. terz. Pie- 
monle e Liguria pag. 19 fig. 11. — 1875. Leda commutata var. consanguinea Seguenza. Studi form. 
plioc. (Boll. Com. geol. n. 3 e 4). “ 

Distinguesi pel rostro acuto, per le costole concentriche numerose e piccole, per la 
lunula distintamente carenata. 

Var. B— inflata. Tav. II fig. 9b. 

Più breve, molto rigonfia, colle costole prominenti più o meno distanti, colla 
lunula molto profondata, senza carena 0 con leggiero indizio. 


Var. € -- lamellosa. 


— 1173 — 


Breve, compressa, colla carena sulla regione boccale fortemente sporgente, colle 
costole concentriche elevate quasi lamelliformi e distanti, colla lunula fortemente 
carenata. 

Var. D— Calatabianensis. Tav. II fig. 9a. 

Conchiglia compressa col rostro meno acuminato e quasi retto sulla regione dor- 
sale o poco curvo, carena sulla regione boccale poco appariscente, costole molto nu- 
merose, depresse e disgiunte da un solco esilissimo, che può compararsi ad una linea 
impressa, alquanto più rilevate sul rostro e specialmente sulle carene, che cingono 
la lunula, in alcuni individui le costole divengono appena discernibili; la lunula è 
più o meno carenata. 

Questa leda è molto somigliante alla L. sublaevis Bell. dalla quale è distinta 
per il lato anale più breve, e per la carena sulla lunula. 

Questa forma è distintissima e potrebbe riguardarsi bene siccome distinta specie 
se gradazioni non la legassero alla forma tipica. 

Giacimento. — Elveziano. Bianchi (comune). — Tortoniano. Benestare (Cala- 


bria) (rarissima). — Messiniano. Messina (rarissima). — Astiano. Lamato, Cotrone 
(Philippi), Altavilla (Calcara Seguenza); Calatabiano (comunissima). — Siciliano. 


Palermo, Militello, Sciacca, Gravina, Carrubbare (Philippi); Ficarazzi, Monte Pel- 
legrino (Monterosato, Seguenza); Naso, Barcellona (Seguenza); Monosterace, Villa 
S. Giovanni (rara). 

Var. A — Tortoniano. Benestare, Bianchi (rara). — Astiano. Altavilla (comune). 

Var. B — Astiano. Altavilla (rara), Rocca (rarissima). 

Var. C— Torloniano. Benestare (rara). — Astiano. Altavilla, Calatabiano (rara). 

Var. D— Astiano. Calatabiano (comune). 


Abitazione. — Mediterraneo, Atlantico. 

6. Leda Bonellii Bellardi. — Sinonimi: Nucu/a costulata Bonelli. Catal. M. S.n. 2894 (non 
Deshayes). — 1870. Leda nitida Hoernes. Moll. foss. Wien vol. II pag. 308 tav. XXXVIII fig. 9 (non 
Brocchi). — 1874. Leda Bonellii Ponzi. Fossili bacin. rom. e fauna vatie. pag. 8. — 1875. Bellardi. 
Monogr. nucul. foss. Piemonte e Liguria pag. 19 fig. 12. — 1877. Issel. Appunti paleontologici pa- 
gina 48. — 1877. Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comit. geol. n. 3 e 4). 

Questa specie è ben distinta dalla precedente per essere più larga, per le costole 
depresse, e scancellate sulla regione mediana e sovente visibili soltanto sul rostro. 

I giovani di questa specie sono distintissimi, perchè le costole trasversali sono 
rare, elevate e disgiunte da larghi e profondi solchi. 

Giacimento. — Tortoniano. Benestare (rara). — Astiano. Altavilla (comunissima). 

7. Leda lamellicostata Seguenza. Tav. 1I fig. 10, 10a, 10b, 10c. 

Diagnosi: Testa ovali-oblonga, valde inaequilateralis, compressa, longa, angusta, 
concentrice longitudinaliter costulata; costulae regulares, tenues, elatae, lamelliformes 
in tota superficie aequales. Latus buccale */; totius longitudinis subaequans, obtusum, 
tenuiter carinatum, et contra carinam depressum. Latus anale acutum, vix recurvum, 
fere rectum, contra carinam prominentem, latissime satisque profunde depressum; 
lunula lanceolato-oblonga, profunda, laevis; carinula prominente, acuta, bipartita. Margo 
pallealis conspicue convexus. Lungh. 6%", largh. 3.4", spess. 2.1". 

Sinonimi: 1877. Ledu lamellicustata Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Com. geol. n. 3 e 4). 

Questa specie costante nei suoi caratteri somiglia principalmente alla Var. € 
della L. commutata, dalla quale differisce per il lato anale molto più lungo, e con 


— 1174 — 


una depressione molto larga, perchè proporzionalmente più stretta e più depressa, 
e per le costole in forma di sottili lamelle verticalmente elevate. 
Giacimento. — Astiano. Calatabiano (rara). 

8. Leda inaequilatera Seguenza. Tav. II fig. 11, lla, 11b, lle. 

Diagnosi: Testa subtriangularis, inaequilatera, navicularis, arcuata, inflata; lon- 
gitudinaliter concentrice costulata; costulae prominentes, uniformes. Latus buccale */y 
totius longitudinis subaequans rotundatum: carina prope margine subindistineta. Latus 
anale acutum, recurvum: lunula lata, ovato oblonga, concava oblique lamellosa- 
striata; carinula obtusa, parum distincta. Lungh. 9.5”, largh. 6.5", spess. 3.2". 

Sinonimi: 1877. Leda inacquilatera Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Com. geol. n. 3 e 4). 

Questa specie è affine pel generale andamento alla L. Bonelliî, dalla quale di 
stinguesi per la maggiore larghezza, pegli apici più sporgenti ed incurvi, per le co- 
stole uniformi su tutta la superficie, per la lunula più larga, ecc. 

La Leda inaequilatera forma un vero anello intermedio tra questa sezione e la 
seguente, essendochè le carene, che circondano la lunula sono poco scabre, questa ha 
leggiero indizio di piccole carene mediane, siccome la carena sul lato boccale è ap- 
pena accennata assai presso al margine. 

Giacimento. — Astiano. Bianco nuovo (Calabria) (rarissima). 


Terza Sezione (Jupiteria Bellardi 1875). 
A) CONCHIGLIA COSTATA 0 STRIATA TRASVERSALMENTE. 


9. Leda eretemsis Brugnone. — Sinonimi: 1876. Leda eretensis Brugnone. Miscellanea ma- 
lacologica pag. 9 tav. I fix. 8. — 1877. Monterosato. Conch. foss. Monte Pellegr. e Ficarazzi (Boll. Com. 
geol. n. 1 e 2). 

È questa la sola specie che io non conosco in natura tra tutte quelle descritte 
in questa monografia, ciononpertanto dalla descrizione data dall’ autore parmi chiaro 
che essa spetta alla sezione alla quale 1° annetto. 

Giacimento. — Siciliano. Monte Pellegrino presso Palermo. 

10. Reda trisgoma Seguenza. Tav. II fig. 12, 12a, 12b, 12c. 

Diagnosi: Testa triangularis, subaequilateralis, tumida, longitudinaliter concentrice 
costulata; costulae prominentes, crebrae, regulares, uniformes, sulcis latioribus separatae 
super umbones obsoletae. Latus buccale obtusum latum, dimidium longitudinis sub- 
aequans. Latus anale acutum, obliquum; carina prominens, obtusiuscula; lunula lata 
excavata, striata; carinulae rudimento praedita. Lungh. 7.2”", largh. 5.1", spess. 3.6". 

Sinonimi: 1844. Nucula striata Philippi. Moll. Sic. vol. II pag. 46 (non Lamk.). — 1862. Leda 


striata Seguenza. Notizie succinte intorno la cost. terz. prov. di Messina pag. 18.—1877. Leda trigona 
Seguenza. Studi form. plioe. ( Boll Comit. geol. n. 3 e 4). 


Questa specie è molto vicina alla L. concava Bronn, dalla quale si distingue 
per essere più gibbosa, specialmente agli apici, per le costole elevate e disgiunte da 
solchi più larghi, per la lunula più profondata e striata con indizio ben manifesto di 
una carena, che ricorda la precedente sezione. 

La L.trigona è propria del plioceno di mare profondo. 

Giacimento.— Astiano. Cotrone, Valle Lamato (Philippi); Rometta, Salice, Ca- 
latabiano (rara), Ardore, Bovalino, Gerace (comune). 


— 1175 — 


11. Leda concava (Bronn). — Sinonimi: 1831. Nuewa concava Bronn. /tal. tert. Geb. pa- 
gina 110. — 1874. Leda concava Seguenza. Form. plioe. Ital. merid. (Boll. Com. geol. vol. V pag. 80). — 
1875. Leda concava Bellardi. Monogr. nucul. foss. Piemonte e Liguria pag. 21 fig. 14 e 15. — 1877. 
Issel. Appunti palcontologici pag. 48. — 1877. Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comit. geol. n,3 e 4). 

Questa specie tanto affine alla precedente è propria dell’ Astiano littorale. 

Var. A — Bellardi. 

Anco questa forma si raccoglie nel plioceno. 

Giacimento.— stiano. Altavilla (rara), S. Cristina (Calabria) (rara). 

Var. A— Asliano. Altavilla, Calatabiano (rara). 


B) CONCHIGLIA SENZA COSTOLE, LEVIGATA. 


12. Leda gibba Seguenza. Tav. III fig. 15, 13a, 18b, 18c. 

Diagnosi: Testa minuta, subtriangularis, inaequilatera, globoso-inflata; superficies 
laevis, vix lineis incrementi raris tenuibusque signata. Latus buccale rotundatum ?/; 
longitudinis subaequans. Latus anale rostratum, acutum, obliquum, carina satis pro- 
minens, obtusa; lumnula lata, parum profunda, laevis; carinula vix notata. Umbones 
gibbi, recurvi. Margo palleali convexus. Lungh. 4.3", largh. 3", spess. 2.31. 

Sinonimi: 1877. Leda gibba Seguenza. Studi form. p. Dioc. (Boll. Comit. geol. n 3 e 4). 
Questa piccola specie è distintissima per la sua grande convessità e pel rostro 
acuminato. 

Giacimento. — Astiano. Rometta, Salice (comune); Ardore, Bovalino (Cala- 
bria) (rara). 


Quarta Sezione (Junonia Seguenza 1876 (M. 3)). 


Gonchiglia col lato anale sinuoso e rostrato, colla regione della lunula prominente acuta, 
non profondata e concava, col lato boccale rotondato e senza carena. 


A) LUNULA DISTINTA, CARENE CHE LA CINGONO POCO SPORGENTI. 


13. Leda acuminata Jeff. Tav. III fig. 15, 15a, 15c, 15e. — Sinonimi: . .. Leda Mes- 
sanensis Seguenza (M. S.). Da lungo tempo nella collezione.— ... Leda Vaticani Ponzi. Tavole ine- 
dite dei fossili dei dintorni di Roma tav. III fig. 8. — 1873. Leda acuminata Jeffreys. Mediterranean 
mollusca pag. 5. — 1874. Seguenza. Form. plioc. Italia merid. fasc. 11 e 12 pag. 3842. — 18753. Se- 
guenza. Breviss. cenni int. serie terz. prov. Messina pag. 20. — 1877. Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. 
Com. geol. n. 3 e 4). 

Questa specie abissicola per eccellenza trovasi dapertutto abbondantemente nel 
plioceno, depositatosi a grandi profondità. Essa presenta talune varietà rimarchevoli. 

Var. A — brevirostris. Tav. II fig. 15b, 15e. 

Più larga e col rostro più breve della forma tipica. 

Var. B — major. 

Più grande, col lato anale più lungo e più declive al margine superiore, colla 
superficie squisitamente striata. 

Var. C — oblonga. Tav. III fig. 15d, 15e. 

Allungata trasversalmente e striata concentricamente sulla regione palleale. 

Giacimento. — Astiano. Messina (Seguenza); Tremonte, S. Nicandro, Tra- 
pani, Scoppo, Scirpi, Gravitelli, Camaro, S. Filippo, Salice, Gesso, Serro, Saponara, 


CLASSE DI SCIENZE FISICHE ecc. — MEMORIE — Vo. I.° 148 


— 1176 — 


Rometta, Spadafora, Rocca, Zifronte, Milazzo, Barcellona, Costa del Sardo (provincia 
di Messina); Reggio, Bianco nuovo, Ardore, Bovalino, Gerace, Siderno, Riace, 


Monosterace ecc. (provincia di Reggio) (comunissima). — Siciliano. Gravitelli presso 
Messina. 

Var. A — Astiano. Rometta, Trapani (rara). 

Var. B — Astiano. Trapani, Salice, Rometta; Riace. 

Var. C — Astiano. Salice, Rometta, Gravitelli; Gerace, Riace. 


Abitazione. — Mediterraneo, Atlantico, Nord-atlantico. 
14. Leda seminulum Seguenza. Tav. III fig. 14, 14a, 14b. 

Diagnosi: Testa minuta, ovato-trigona, tumida, concentrice tenuiter striata. 
Latus buccale obtusum */, longitudinis subaequans. Latus anale acutum; carina pro- 
minula, obtusiuscula; lunula ovato-oblonga, convexiuscula, laevis; carinula distineta. 
Umbones prominentes, gibbi, recurvi. Margo pallealis valde convexus. Lungh. 4°", 
largh. 2.2"", spessezza 1.82", 

Sinonimi: 1877. Leda seminulum Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comit. geol. n. 3 e 4). 

Questa specie è affine alla precedente, o più tosto intermedia tra questa e la 
L. gibba. Differisce dalla prima perchè piccola e molto rigonfia, e pegli apici pro- 
minenti e gibbosi, dalla seconda pel rostro retto e non curvo, per minore gibbosità, 
per la sinuosità sulsrostro ecc. 

Propria dell’Astiano dei mari profondi. 

Giacimento. — Astiano. Salice, Rometta (rara); Ardore (Calabria) (rara). 

15. Leda reetidorsata Seguenza. Tav. IV fig. 19, 19a, 19c, 19d. 

Diagnosi: Testa subovata, compressa, tenuissime concentrice striata. Latus 
buccale obtusum, subangulatum, dimidium longitudinis subaequans. Latus anale 
dilatatum, angulosum, productiusculum, parum sinuosum; carina obtusissima; margo 
rectus, margini palleali convexo parallelus. Lunula prominens, laevis, simplex. Umbo- 
nes parvi. Lungh. 4.2®®, largh. 3", spess. 1.8P". 

Sinonimi: 1877. Leda rectidorsala Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comitato geol. n. 3 e 4). 

Questa specie somiglia in qualche modo alla L. acuminata, ma si distingue 
benissimo pei piccoli apici, pel margine dorsale, che forma quasi una retta disposta 
parallelamente al margine palleale e quindi il lato anale riesce molto dilatato siccome 
nelle Malletia. 

Var. B — elegans. Tav. IV fig. 19b, 19d. 

Questa forma alquanto più allungata, è ornata di squisite strie concentriche. 

Anco questa è del plioceno dei mari profondi. 

Giacimento. — Astiano. Trapani, Scoppo, Scirpi, Gravitelli, Salice, Rometta ece. 
(provincia di Messina) (poco comune). 

Var. B — Astiano. Messina (rara). 
16. Leda perafffinis n. sp. Tav. II fis. 18 18a, 18b. 18c. 

Diagnosi: Testa parva ovato-trigona, subaequilateralis, tumida, concentrice 
tenuissime striata, lineisque incrementi paucis sed validis gradata; angulum cardinale 
fere rectum. Latus buccale obtusum, subangulatum, dimidium longitudinis aequans. 
Latus anale acutum, late sinuosum; carina prominens, obtusiuscula; lunula lata, sub- 
striata, simplex. Umbones prominuli. Margo pallealis convexus. Lungh. 2.7®”, 
largh, 2mm: spessa Inno. 


1 — 177 — 

Questa specie miocenica è somigliantissima alla L. acuminata, ma si distingue 
perchè più piccola assai, più gibbosa, più triangolare, essendo l’angolo cardinale meno 
aperto, per grosse e rare linee di accrescimen:o, pel lato anale meno sporgente, per la 
lunula semplice, per le strie esilissime ed alquanto eccentriche della superficie ece. 


Giacimento. — Tortoniano. Benestare (provincia di Reggio) (rara). 


B) LUNULA QUASI NON DISTINTA 
PERCHÈ LE CARENE DEL LATO ANALE SONO OTTUSE QUASI ROTONDATE. 


17. Leda Nicotrae Seguenza. Tav. NI fig. 16, 16a, 16b, 16c. 

Diagnosi: Testa parva, subovata, subaequilateralis, concentrice tenuissime 
striata, sulcisque validis incrementi prope marginem signata: angulum cardinale 
late apertum. Latus buccale obtusum, dimidium longitudinis aequans. Latus anale 
acutum parum sinuosum: carina obtusissima rotundata; lunula vix distineta, lata, 
subsimplex, laevis. Margo pallealis valde convexus. Lungh. 3.6%%, largh. 2.31, 
Spessagle4ani 

Sinonimi: 1877. Leda Nicotrae Seguenza. Studi formaz. plioc. (Boll. Comitat. geol. n. 3 e 4). 

Questa leda è molto affine alla L. acuminata ma piccola, equilatera, trasver- 
salmente più allungata, coll’angolo cardinale più aperto, coi denti proporzionalmente 
più piccoli, colla carena molto ottusa, quasi rotondata, colla superficie segnata verso 
il margine da linee di accrescimento considerevolmente distinte ecc. Questi caratteri 
parmi che la distinguano bene perchè costanti. 

Giacimento. — Astiano. Calatabiano (comune). 

18. Leda pustulosa Jeffreys. Tav. II fig. 3, 5a, 3b. 

Diagnosi: Testa subovata, subaequilatera, tumida, concentrice exquisite striata, 
radiatim tenuiter costata, lineisque incrementi valide impressis signata. Latus buccale 
obtusum, latum, dimidium longitudinis subaequans. Latus anale acutum, parum 
sinuosum, carina obtusa: lumnula vix distineta, latiuscula, simplex. Umbones promi- 
nuli. Margo pallealis valde convexus. Lungh. 3.38"", largh. 2.3"", spess. 1.8. 


Sinonimi: .... Leda elegans Seguenza (M. S.). — 1876. Leda pustulosa Jefîreys. New and pecu- 
liar mollusca pag. 430. — 1877. Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Com. geo). n. 3 e 4). 


Questa distintissima forma era stata da lungo tempo denominata da me L. ele- 
gans, e così venne descritta in questa monografia; ma posteriormente fu pubblicata 
dal sig. Jeffreys col nome di L. pustulosa. 

Questa specie nella forma è somigliante alla L. acuminata ed alla L. Nicotrae ; 
sì distingue dalla prima perchè equilatera e gibbosa, da entrambe poi per l’apice 
piccolo appena sporgente e per le costelle radianti. 

Propria del plioceno dei mari profondi. 

Giacimento. — Astiano. Rometta, Salice (provincia di Messina); Ardore, 
Bovalino (provincia di Reggio) (rara). 
Abitazione. — Atlantico, Nord-atlantico, mari artici (Jeffreys). 


— 1178 — 
Quinta Sezione (Saturnia Seguenza 1876. (M. S.)). 


Conchiglia trigona, corbuliforme, concentricamente striata. 
Lato boccale semplice; lato anale prominente angoloso, 
senza carena e senza lunula distinte. 


19. KLeda pusio (Philippi). — Sinonimi: 1844. Nucula pusio Philippi. Moll. Sie. vol. II 
pag. 47 tav. XV fig. 6. — 1862. Leda pusio Seguenza. Nol. succ. cost. terr. Messina. — 1873. Seguenza. Bre- 
vissimi cenni intorno la serie terz. prov. di Messina (Boll. R. Comit. geol. pag. 20). — 1876. Jeffreys. 
New and peculiar mollusca pag. 430. — 1877. Seguenza. Studi form. plioc. (Bull. Com. geolog. n. 3 e 4). 

Questa specie trovata vivente nei mari del Nord e molto comune nel plioceno 
dell’Italia meridionale è assai distinta pei suoi speciali caratteri e per essere quasi 
corbuliforme. 

Var. A — Salicensis. Tav. IV fig. 20, 20a. 

Questa insigne varietà si distingue per essere considerevolmente più stretta, col- 
l’angolo cardinale molto aperto, più solida in tutte le sue parti e cogli apici più 
gibbosi prominenti ed incurvati. Gli esemplari viventi gentilmente donatimi dal signor 
Jeffreys, convengono meglio con questa varietà. 

Giacimento. — Astiano. Bianco (Calabria) (Philippi); Messina (Seguenza); Tra- 
pani, Scoppo, Scirpi, Gravitelli, S. Filippo, Salice, Rometta, Spadafora, Milazzo, Bar- 
cellona, ecc. (provincia di Messina) (comunissima); Reggio, Bianco, Gerace, Ardore, 
Bovalino, Siderno, Riace, Gioiosa-Jonica, Monosterace (provincia di Reggio). 

Var. A — Astiano. Salice, Rometta (comune); Ardore, Riace (rara). 

Abitazione. — Atlantico, Nord-atlantico, mari artici (Jeffreys). 


2. Genere Yeldia Moller 1832. 
1. Yoldia minima Seguenza. Tav. V fio. 27, 27a, 27b. 27e. 


Diagnosi: Testa minima, orbiculato-subovata, convexa, valde inaequilatera; 
lineis incrementi tenuibus irregulariter signata. Latus buccale rotundatum !/, longi- 
tudinis vix excedens. Latus anale latum rotundatum. Umbones parvi, subincurvi. 
Margo pallealis valde convexus. Lungh. 2", largh. 1.8", spess. Imm. 

Sinonimi: 1877. Yoldia minima Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comit. geol. n. 3 e 4). 

Questa specie è distintissima per la sua forma rotondata e molto obliqua, essa 
è inoltre fra le più piccole del genere. 

Propria del plioceno dei mari profondi. 

Giacimento. — Asticno. Trapani, Scoppo, Scirpi, Gravitelli, Salice, Rometta. 
Spadafora ecc. (provincia di Messina) (comune). 

2. Yoldia frigida ‘Torell. — Sinonimi: 1859. Yoldia frigida Torell. Bidrag till Spitzbergens 
Mollusckfauna. — Yoldia nana Sars. — 1870. Yoldia frigida Jeffreys. Norwegian mollusca pag. 3.— 1872. 
Monterosato. Conch. foss. di Ficarazzi e Monte Pellegrino pag. 23. — 1874. Seguenza. Formaz. plioc. Italia 
merid. (Boll. Comit. geolog. vol. V pag. 80). — 1877. Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comitato 
geol. n. 3 e 4). 


Questa mimima ed elegante specie, trovata ora dal marchese di Monterosato, 
vivente nei mari di Palermo, trovasi più tosto abbondante nel plioceno di mare 
profondo, tanto vastamente esteso nelle provincie di Messina e di Reggio. 


— 1179 — 


Giacimento. — Astiano. Trapani, Scoppo, Gravitelli, Salice, Rometta (provin- 
cia di Messina) (poco rara); Riace, Ardore (provincia di Reggio) (rara). — Sici- 
liano. Ficarazzi (Monterosato); Monosterace (rarissima). 

Abitazione. — Mediterraneo, Atlantico, Nord-atlantico. 

3. Yoldia sinuosa n. sp. Tav. IV fig. 23, 23a, 23b. 

Diagnosi: Testa transversa, ovato-oblonga, subaequilateralis, convexa, laevis. 
Latus buccale obtusum, dimidium longitudinis subaequans. Latus anale late sinuo- 
sum, subangulatum, superne carinula rotundata praeditum. Umbones prominuli. Margo 
pallealis valde convexus. Lungh. 2.4"", largh. 1.5”, spess. 1", 

Questa specie miocenica è molto affine alla precedente, dalla quale pure è benis- 
simo distinta pei suoi varî caratteri. Essa è trasversalmente più allungata, porta una 
larga sinuosità sul lato anale, che produce quindi presso il margine una piega poco 
rilevata larga ed ottusa a guisa di una carena; gli apici sono alquanto più sporgenti. 

Giacimento. — Tortoniano. Benestare (provincia di Reggio) (rara). 

4. Yoldia pellucida (Philippi). Tav. IV fig. 25, 25a, 25b. — Sinonimi: 1844. Nucula pel- 
lucida Philippi. Moll. Siciliae vol. II pag. 48 tav. XV fig.9. — 1877. Leda pellucida Seguenza. Studi 
form. plioc. (Boll. Comit. geol. n. 3 e 4). 

Nessuna altra citazione può riferirsi a questo fossile. 

Questa specie è stata la causa di molti indebiti ravvicinamenti, perchè bisogna 
dire che la specie non era stata conosciuta in natura dai malacologi. Quindi l’Hoernes, 
l’Appelius, il Jeffreys, io stesso ed altri vi abbiamo rapportato specie disparatissime. 
Recentemente io fui fortunato di potere raccogliere in molti luoghi del lato orientale 
della provincia di Reggio varî esemplari della specie del Philippi, che possono riguar- 
darsi siccome tipici perchè in parte raccolti a Monosterace, luogo dove il Philippi 
raccolse la sua specie. D'altronde essi rispondono a capello colle figure e la deseri- 
zione dell’autore, ed invece sono differenti della specie del bacino di Vienna, della 
Y. lucida Loven vivente nei mari nord-atlantici, della specie dell’Astiano di Livorno, 
e di quella che io ho creduto di rapportarvi; perlochè bisogna escludere dalla specie 
questi fossili di varia provenienza e rapportarvi soltanto la forma tipica, che giace 
nell’Astiano del versante orientale dei monti reggiani. 

Il rinvenimento e lo studio della conchiglia che il Philippi solo aveva veduto 
e descritto, mi ha dato agio di districare le varie confusioni nate posteriormente. Dai 
varî esemplari raccolti mi è d’uopo apportare una modificazione alla descrizione data 
dall’autore. Il Philippi dice esser levigatissima la superficie della conchiglia ed io 
l’ho trovata molto variabile; dagli ‘esemplari proprio levigatissimi si passa per gradi 
ad esemplari striati concentricamente e fortemente striati, che costituirebbero una 
ben distinta varietà. 

Giacimento. — Astiano. Monosterace (Philippi); Monosterace, Riace, Siderno, 
Ardore (provincia di Reggio) (rara). 

5. Yoldia lucida Loven. Tav. V fig. 26, 26a. — Sinonimi: 1846. Yoldia lucida Loven. 


Index moll. Scandinaviae pag. 34. — 1870. Seguenza. Antica distr. geogr. alc. spec. mal. viventi pag. 10 
(parte). — 1877. Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comit. geologico n. 3 e 4). 


Questa specie che è rarissima nei terreni dell’Italia meridionale è stata da me 
stesso confusa colla specie seguente, che è molto affine. 


— 1180 — 


Giacimento. — Astiano. Messina, Riace (rarissima). 

Abitazione. — Mediterraneo, Atlantico, Nord-atlantico. 

6. Yoldia confusa Seguenza. Tav. IV fig.324, 24a, 24, 24d. — Sinonimi: 1862. Leda pel 
lucida Seguenza. Notizie succinte cost. geol. lerr. terz. Mess. pag. 18. — 1870. Yoldia lucida Seguenza. 
Antica distr. geogr. ale. sp. malac. viv. pag. 10 (parte) (non Loven). — 1877. Yoldia confusa Seguenza. 
Studi form. plioc. (Boll. Comitato geol. n. 3 e 4). 

Questa specie non ha d’ uopo d’ una dettagliata descrizione essendochè essa è 
molto affine alla precedente, dalla quale differisce precipuamente per due caratteri: 
è più gibbosa alla regione mediana, ed ha il lato anale con un’angolosità più acuta 
e più prominente, questi caratteri quantunque variabili si mantengono pure in tale 
grado da distinguere le due specie. 

Var. A — major. Tav. IV fig. 24c, 24d. 

Questa forma è più grande, col rostro più acuto e più sporgente, colla superficie 
più o meno squisitamente striata. 

Propria del plioceno depositato a grandi profondità. 

Giacimento. — Astiano. Trapani, Scoppo, Salice, Rometta, Spadafora, ecc. 
(provincia di Messina) (comune); Bianco, Siderno, Ardore, Bovalino, Riace, Monoste- 
race (provincia di Reggio) (rara). 

Var. A — Astiano. Trapani, Salice; Riace, Monosterace. 

7. Yoldia tenuis (Philippi). — Sinonimi: 1836. Nucula tenvis Philippi. Moll. Siciliae vol. T. 
pag. 65. — 1844. Nucula pygmaeca Philippi. Moll. Sic. vol. II pag. 46 e 48 (non v. Munster). — 1872 
Leda tenuis Monterosato. Conch. foss. Monte Pellegr. e Ficarazzi pag. 22. — 1874. Leda pygmaca Seguenza. 
Form. plioc. Ital. merid. pag. 80 e 343. — 1877. Leda (Yoldia) tenuis Monterosato. Conch. foss. Monte 
Pellegrino e Ficarazzi (Boll. Comitato geologico n. 1 e 2). — 1877. Yoldia tenuis Seguenza. Studi 
form. plioc. (Boll. Comitato geol. n. 3 e 4). 

Questa specie è molto comune nel plioceno recente ed invece molto rara nel 
plioceno antico. 

Giacimento. — Astiano. Trapani, Salice (provincia di Messina) (rara); Mono- 
sterace, Siderno (provincia di Reggio) (rarissima). — Siczliano. Palermo, Carrubbare 
(Philippi); Ficarazzi, Monte Pellegrino (Monterosato, Seguenza) (comune); Gravina 
(Scacchi); Carrubbare, Naso, Messina (Seguenza); Gravitelli presso Messina, Monoste- 
race (rara). 


Abitazione. — Mediterraneo, Atlantico, Nord-atlantico. 

8. Yoldia abyssicola Torell. Tav. V fig. 28, 28a. — Sinonimi: 1859. Yoldia abyssicota. 
Torell. Bidrag till Spitzbergensis Molluskfauna. — 1875. Leda (Yoldia) producta Monterosato. Nuova 
rivista conchigl. mediterran. pag. 8 — 1876. Yoldia striolata Brugnone. Miscellanea malacologica 
pag. 9. — 1877. Leda (Yoldia) abyssicola Monterosato. Conch. foss. Monte Pellegrino e Ficarazzi (Boll. 
Com. geol. n. 1 e 2). — 1877. Yoldia abyssicola Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comitato geo- 


log. n. 3 e 4). 
Questa specie molto affine alla precedente, veniva da me con quella confusa, ma 
essa si distingue per essere più stretta e più convessa. 
Questa specie è esclusiva dell’Astiano di mare molto profondo. 
Giacimento. — Astiano. Trapani, Scoppo, Gravitelli, Salice, Rometta (pro- 
vincia di Messina) (comune ; Altavilla (provincia di Palermo); Ardore (provincia di 
Reggio). — Siciliano. Ficarazzi (Brugnone, Monterosato). 
Abitazione. — Mari nordici, Atlantico. 


— 1181 — 

9. Yoldia micrometrica Seguenza. Tav. IV fig. 22, 22a, 22b, 22c. 

Diagnosi: Testa minima, oblongo-subtrigona, subaequilateralis, tumidiuseula, 
laevis; angulus cardinalis late apertus. Latus buccale obtusum, dimidium longitudinis 
subaequans. Latus anale obtusum, buccali vix strictius. Umbones minimi fere indistincti. 
Margo pallealis fere rectus. Lungh. 1.6", largh. IM, spess. 0.6". 

Sinonimi: 1977. Yoldia micrometrica Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comit. geol. n. 3 e 4). 

Questa minima specie è ben distinta per la forma trigona molto allungata tra- 
sversalmente, e pegli apici piccolissimi non sporgenti, pei quali caratteri non può con- 
fondersi con verun’altra delle specie note. 

Giacimento. — Astiano. Trapani presso Messina (rara). 

10. Yoldia meridionalis Seguenza. Tav. IV fig. 21, 21a, 21b, 2le. 

Diagmosi: Testa trigona, subaequilateralis, compressa, concentrice longitudina- 
liter striata. Latus buccale subangulatum, obtusum, dimidium longitudinis subae- 
quans. Latus anale obliquum, subacutum. Umbones prominuli. Margo pallealis parum 
converus. Lungh. 3.2", largh. 2.1", spess. 1.0". 

Sinonimi: 1877. Yoldia meridionalis Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comit. geol. n. 3 e 4). 

Questa specie è affine alla precedente ed alla seguente; dalla prima differisce 
perchè più larga, più acuta dal lato anale, cogli apici più sporgenti, e striata trasver- 
salmente; dalla seconda diversifica perchè molto piccola, più equilatera; ed il mar- 
gine palleale è poco convesso. 

Giacimento. — Astiano. Ardore (provincia di Reggio); Calatabiano (rarissima). 

11. Yoldia Philippiî Bellardi. — Sinonimi: 1875. Yoldia Philippii Belardi. Monograf. 
nucul. Joss. Piemonte e Liguria pag. 25 fig. 22. — 1877. Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comi- 
tato geologico n. 3 e 4). 

Specie molto affine alla seguente, propria del mioceno e del plioceno. 

Giacimento. — Elveziano. Bianchi (provincia di Messina). — Tortoniano. 
Benestare (provincia di Reggio). — Messiniano. Gravitelli (rara). — Astiano. Altavilla 
(comune). 

12. Yoldia nitida (Brocchi). — Sinonimi: 1814. Arca (Nucula) nitida Brocchi. Uonch. foss. 
sub. pag. 482 tav. XI fig. 3. — 1829. Nucula nicobarica Mare. de Serres. Geogn. terr. terz. pag. 14l.— 
1864. Leda nitida Conti. Monte Mario e foss. pag. 23. — 1875. Yoldia nitida. Bellardi Monograf. nu- 
culidi foss. Piemonte e Liguria pag. 23. — 1876. Issel. Appunti paleontologici pag. 47. — 1877. Se- 
suenza. Studi form. plioc. (Boll. Comit. geol. n. 5 e 4). 

Questa specie è benissimo distinta dalle altre e non ha alcuna somiglianza colle 
viventi dei mari d'Europa, in rapporto alle quali la forma e la scultura la distin- 
guono eminentemente. 

Giacimento.— Elveziano. Bianchi (rara). — Tortoniano. Benestare (raris- 
sima) — Messiniano. Gravitelli (rara). — Astiano. Altavilla. 

13. Yoldia longa Bell. — Sinonimi: 1870. Nucula pellucida Hoernes. Moll. foss. Vien vol. II 
pag. 303 tav. XXXVIII fig. 5 (non Phil). — 1$75. Yoldia longa Bellardi. Monogr. nucul. foss. Pie- 
monte e Liguria pag. 22 fig. 17. 

La specie che io associo a quella del Bellardi a dire il vero non conviene esat- 
tissimamente colla descrizione e la figura dell'autore, ma invece sembrami che con- 
venga esattamente colla forma del bacino di Vienna; per tale ragione io fui sul punto 
di proporre per la specie messinese il nome di Y. Zioernesti, e di separarla così dalla 


SE 


specie del Bellardi, ma le differenze d'altronde non essendo troppo considerevoli io 
non ho voluto fare tale disgiunzione senza un più maturo esame, e quindi mi riservo 
di comparare, tostochè l'opportunità sarà per presentarsi, gli esemplari messinesi con 
quelli del bacino di Vienna e del Piemonte. D'altronde i miei esemplari presentano 
un indizio di depressione sulla regione anale nel senso di quelli del Piemonte, e che 
sembra mancare affatto in quelli del bacino di Vienna, per cui sin da ora la Yoldia 
in esame si presenta siccome intermedia tra la forma di Vienna e quella del 
Piemonte. 
Giacimento. — Messiniano. Gravitelli presso Messina (rara). 


14. Yoldia Bronni Bellardi. — Sinonimi: 1875. Yoldia Bronni Bellardi. Monogr. nuculidi 
foss. Piemonte e Liguria. — 1876. Issel. Appunti palcontologici pag. 47. — 1877. Seguenza. Studi 
formaz. plioe. (Boll. Comitato geol. n. 3 e 4). 


Di questa specie ho raccolto un solo esemplare deformato dalla fossilizzazione, 
che credo riconoscere per le linee oblique, che sono snl margine palleale. 
Giacimento. — Astiano. Contrada Soccorso (provincia di Messina). 


3. Genere Phaseolus Jeffreys (M. S.). 


Di questo nuovo genere io conosco soltanto quanto ne dice il sig. marchese di 
Monterosato nella sua Nuovi rivista delle conchiglie mediterranee 1875. D'altronde 
la specie che io vi rapporto fu dallo stesso riconosciuta siccome identica alla specie 
tipica che il Jeffreys pescava nelle profondità dell’ Atlantico ed il Monterosato nei 
mari di Palermo. 

Questo genere adunque è affine al genere Yoldia e la forma tipica stessa so- 
miglia alquanto alla Y. frigida. Il carattere generico più rilevante è quello del cardine, 
essendo i denti in piccol numero, lamelliformi e disposti obliquamente, pressochè 
come nell’ Arca pectunculoides. 

1. Phaseolus ovatus Jeffr. — Sinonimi: 187... Phaseolus ovalus Jeffreys (ms.). — 1875. 


Monterosato. Nuova rivista conch. medit. pag. 11. — 1877. Monterosato. Conch. foss. Monte Pellegrino 


e Ficarazzi (Boll. Comit. geol. n. 1 e 2). — 1877. Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comit. geo- 
log. n. 3 e 4). 


Questa specie è un importante trovato della fauna pliocenica siciliana, essendochè 
il genere Phaseolus, che forma nella famiglia delle Nuculidi un gruppo ben caratte- 
rizzato e distinto, di cui una nuova specie fu trovata dal Monterosato nei mari di 
Palermo, non era ancora conosciuto tra i generi fossili ('). 
Giacimento. — Astiano. Calatabiano (rara). 
Abitazione. — Mediterraneo, Atlantico. 


(!) Nel tempo della impressione di questo lavoro il Monterosato ha raccolto questa specie fos- 
sile nelle argille di Ficarazzi. 


— 1183 — 


III. Sotto-famiglia MALLETINE Bellardi 1875. 


1. Genere Miallietia Desmoulins 1832. 


1. R'alletia Caterinii (Appelius). — Sinonimi: ... Nucula psammobia Reyn. e Ponzi. 
Foss. Monte Mario e Vaticano tav. IMI fig. 6 (inediti e senza data). — 1871. Leda Caterinii L. Ap- 
pelius. Catul. conch. foss. Livorn. race. dal Calerini pag. 105 tav. VI fig. 1, la, 1b. — 1872. Sole- 
nella transversa Ponzi. Foss. bacin. Romano e faun. vaticana pag. 3. — 1875. Solenella transversa 
Ponzi. Cronac. subapenn. pag. 9. — 1875. Mallelia transversa Bellardi. Monogr. nucul. foss. Piemonte 
e Liguria pag. 26 fig. 23, 23a, 23b, 23c. —. 1876. Issel. Appunti paleontologici pag. 47. — 1877. Mal- 
letia Calerinii Seguenza. Stud. form. plioe. (Boll. Comit. geol. n. 3 e 4). 

Gli esemplari dell’Astiano di Livorno, che io ebbi da C. Caterini sono affatto 
identici a quelli del Piemonte e' perciò identici alla specie raccolta dal Ponzi nei 
dintorni di Roma; da ciò ne consegue a mio credere che, per ragione di priorità, 
devesi adottare il nome specifico imposto dall’Appelius. Il nome di Solenella tran- 
sversa essendo di epoca posteriore, quell’altro di Nucula psammobia oltrechè inedito 
è di data sconosciuta. 

Nell’Italia meridionale a questa specie posso riferire soltanto qualche impronta 
e qualche frammento. 

Giacimento. — Astiano. Calatabiano rarissima). 

2. Rialletia Bellarilii Seguenza. Tav. IT fig. 11, Ha, 

Diagnosi: Testa parva, tenuis, subaequilateralis, depressa, ovato-truncata, laevis, 
lineis incrementi vix distinctis. Latus buceale subangulatum, obtusum, dimidium longi- 
tudinis excedens. Latus anale brevius, latum, subtruncatum, laeviter radiatim depressum. 
Margo pallealis conspicue convexus. Lungh. 2.1", largh. 1.4%", spess. 0.6". 

Sinonimi: 1877. Malletia Bellardii Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comitato geol. n.3 e 4). 

Questa piccola e distintissima specie è ben contraddistinta dalla grande brevità 
del lato anale, che si presenta troncato e molto largo; quindi non ha nessuna specifica 
somiglianza colla precedente specie, ma la forma depressa, gli apici poco sporgenti, 
i denti minimi, che costituiscono il cardine, la forma dilatata e troncata del lato anale 
imprimono alla conchiglia il facies proprio del genere, cui spetta. 

Giacimento. — Astiano. Calatabiano (rara). 


2. Genere Neîlo Adams 1855. 
A) CONCHIGLIA A SUPERFICIE LEVIGATA. 


1. Nrilo phasceolinus Seguenza. Tav. HI fig. 13, 1085 
Diagnosi: Testa subrhombica, phaseoliformis, parum inaequilatera, convexa, 
laevis, vix passim sub lente concentrice minutissime striata. Latus buccale dimidia 
longitudine brevius, obtusum. Latus anale alaeformis, rostratum, aliquantulum si- 
nuosum. Umbones parvi, vix prominentes. Margo apico-analis rectus; margo analis 
brevis, rectus; angulus apico-analis obtusissimus; margo pallealis valde convexus. 
Lungh. 2.3"®, largh. 1.7"", spess. 0.9"®, 


Sinonimi: 1877. Neilo phaseolinus Seguenza. Studî form. plioc. (Boll. Comit. geolog. n. 3 e 4). 


CLASSE DI SCIENZE FISICHE ecc. — MEMORIE — Vo. I.° 149 


— 1184 — 


Questa specie è distintissima per la forma di fagiuolo quasi esatta, pel lato 
anale leggermente sinuoso e fornito di un breve ed ottuso rostro, pegli apici poco 
sviluppati ed appena sporgenti. Non può confondersi con verun’altra conosciuta. 

Questa specie è stata fondata sopra l’unico esemplare, che ho raccolto nel plioceno 
di mare profondo. 

Giacimento. — Astiano. Trapani presso Messina (rarissima). 

2. Neilo Scillae Seguenza. Tav. iv fio. 33 3a, 3h. 

Diagnosi: Testa sobovalis, inflata, valde inaequilateralis, laevis, vix sub lente 
concentrice tenuissime striata. Latus buccale breve, 1/3 totius longitudinis subaequans, 
rotundatum. Latus anale alaeforme, dilatatum, depressum, subtruncatum. Margo 
apico-analis rectus, demum arcuatus; margo pallealis arcuatus; angulus apicalis obtusis- 
simus, fere nullus. Lungh. 3.62”, largh. 2.6", spess. 1.9®®. 

Sinonimi: 1877. Neilo Scillae Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comitat. geol. n. 3 e 4). 

Questa specie per la forma generale somiglia moltissimo al N. dilatatus Phil. 
dal quale differisce per essere piccola, per la superficie sprovvista di quelle argute 
strie concentriche, per la forma più decisivamente ovale essendochè l'angolo apico-anale 
è fortemente rotondato. Questi stessi caratteri e la grande convessità delle valve valgono 
benissimo a distinguere questa specie dal N. /sseli Bell. 

Giacimento. — Astiano. Rometta (rara). 


b) CONCHIGLIA ORNATA DI FORTI STRIE CONCENTRICHE. 


3. Neilo dilatatus (Philippi). — Sinonimi: 1844. Nucula dilatata Philippi. Moll. Siciliae 
vol. I pag. 47 tav. XV fig. 7. — 1862. Leda dilatata Seguenza. Noliz. succ. cost. geol. terr. terz. 
Mess. pag. 18. — 1877. Neilo dilalatus Seguenza. Studi formaz. plioc. (Boll. Comitato geol. n. 3 e 4). 

Questa distintissima specie è stata anch'essa confusa con altre, così l’Appelius 
l’ha creduta identica ad una specie di Livorno, che ho potuto esaminare negli esem- 
plari ricevuti dal Caterini e l’ ho riconosciuta identica al N. /sselé del Bellardi. 
La specie del Philippi d’altronde è propria dell’ Astiano di mare profondo dell’Italia 
meridionale, siccome l’ho riconosciuto tra i fossili di Monte Vaticano, essa differisce 
dal N. Isseli, col quale ha maggiore affinità, per le linee concentriche molto regolari, 
per la maggiore convessità delle valve, per gli apici gibbosi e più prominenti e per 
altri rimarchevoli caratteri. 

Giacimento. — Astiano. Valle Lamato (Philippi); Rometta, Salice, Scoppo, 
Spadafora, S. Filippo di S. Lucia del Mela (prov. di Messina) (rara), Ardore, Siderno, 
Riace, Monosterace (prov. di Reggio) (rara). 


4. Neilo Messanensis n. sp. Tav. Yy fig. "RZNE 
Diagnosi: Testa ovato-oblonga, inflata, inaequilateralis, naviformis, laevis, prope 
marginem pallealem concentrice subregulariter striata. Latus buecale obtusum, °/; 
totius longitudinis subaequans. Latus anale alaeforme dilatatum. Margo apico-analis 
concavus, margo pallealis arcuatus. Lungh. 8"", largh. 5", spess.? 

Questa specie è molto affine alla precedente, ma meno inequilatera, meno gibbosa, 
più stretta, e con poche linee impresse presso il margine palleale. La strettezza 
della conchiglia, la maggior convessità, la prominenza degli apici ed altri caratteri 
la distinguono dal N. /sselî Bellardi. 


— 1185 — 


Giacimento. — Tortoniano. Contrada Batassaro: presso i villaggi Masse 
(territorio di Messina) (rarissima). 


C) CONCHIGLIA STRIATA CONCENTRICAMENTE CCL LATO ANALE SINUOSO E ROSTRATO. 


5. Neilo excisus (Philippi). — Sinonimi: 1844. Nucula ercisa Philippi. Moll. Sicil. vol. II 
pag. 46 tav. XV fig. 4. — 1862. Leda excisa Seguenza. Noliz. succ. costit. geolog. prov. Messina 
pag. 18. — 1870. Seguenza. Sull' ant. distribuz. geograf. di alcun. spec. mal. viv. pag. 10. — 1876. 
Malletia excisa Jeffreys. New and peculiar mollusca pag. 435. — 1877. Monterosato. Conch. foss. 
Monte Pellegrino e Ficarazzi (Boll. Comit. geol. n. 1 e 2). — 1877. Neilo ercisus Seguenza. Studi 
form. plioc. (Boll. Comitato geolog. n. 8 e 4). 


Questa bella e distintissima specie vivente nei mari nordici e non ancora trovata 
nel Mediterraneo, è propria ed abbondantissima delle marne astiane, depositatesi a 
grandi profondità nell’ Italia meridionale. 
Var. A — oblonga. 
Questa varietà si distingue per essere proporzionalmente più stretta. 
Giacimento. — Astiano. Monterosso, Lamato, Stilo, Cotrone (Philippi); Scoppo, 
Scirpi, Trapani, Gravitelli, Salice, Rometta, Spadafora, Rocca, Valdina (Seguenza); 
Barcellona, Milazzo, S. Filippo, Torre, Zifronte, Saponara, Serro, Gesso, Camaro, 
S. Filippo di S. Lucia del Mela ece. (prov. di Messina) (comunissima); Reggio, Bianco, 
Ardore, Bovalino, Gerace, Siderno, Gioiosa-Jonica, Riace, Monosterace ecc. (prov. di 
Reggio) (comunissima); Calatabiano (rarissima). 
Abitazione. — Nord-atlantico, mari artici (Jeffreys). 


3. Genere Fimdaria Bellardi 1875. 


1. Tindaria solida Seguenza. Tav. UV fig. 5, 5a, 5b. 
Diagnosi: Testa ovato-subtrigona, concentrice costulata; costulae regulares 
minutae, sulcis latiusculis separatae. Latus buccale ?/ totius longitudinis aequans 
obtusum, rotundatum. Latus anale inflatum, subrotundatum. Umbones magni valde 
inflati. Margo pallealis parum convexus. Lungh. 6.8"", largh. 5.2"®, spess. 3.7", 
Sinonimi: 1877 Tindaria solida Seguenza. Studi form. plioc. (Boll. Comit. geol. n. 3 e 4). 
Questa specie è certamente molto affine alla 7. arata del Bellardi, ma io non 
dubito che essa sia distinta, come fa il Bellardi stesso. Io 1° ho già raccolta in molti 
luoghi dell’Italia meridionale e dapertutto cogli stessi caratteri. La mia specie è 
sempre più piccola di quella del Piemonte, considerevolmente più solida, di forma 
più trasversa e più rotondata ai lati, dimodochè risulta di forma ovata con un molto 
lontano indizio della forma triangolare, che distintamente notasi nella specie del 
Bellardi. 
Propria del plioceno depositatosi a grandi profondità. 
Giacimento. — Astiano. Rometta, Salice (provincia di Messina) (rara); Ardore 
(provincia di Reggio) (rara). i 


— 1186 — 1 
QUADRO) 


della distribuzione stratigrafica e geografica delle | 


| 
—-————mÉm__—mk i 
] 


FOS DILI | 
9 Il 
= ITALIA MERIDIONALE 
o 
e) GENERI E SPECIE 
= ji 
È 2 Ei 2 E Ei E 2 ° ° | 
slslasleleslsistzlal Se 
Genere Vueula | 
1 Nucula placentina Lamk............ + alieniiz=l.. 
2 » Mayer HOCINeS E EE MI +|+|# |] 4 |0058 
3 » NIMAIA BASE RI Siete Ugeent dere .| + |-=4GS 
4 » nucleus (Linneo)... ......... Lar (tea | It (AES | 
5 » umbonata Seg. la BRR DIS PR CO i an .\.l 
6 » SITAAUISSUMGASC ORO N .|+|. .\.| 
7 » ECO OROBIE LIE AI OI | «cell deal] eil | EO | 
8 » sulcato Broni vlt tte e ee... +]+|]+]..]+|+]|-=90 
9 »  Jeffreysiù Bellardi........ Roio Rs a .3 | 
10 » Antoniminensis Seg. . ........ lilla RE I 
11 » decipiensiPhilippi. . Sete clelia RARO 
12 » delphinodenta Migh. ........ Astori onice Werc'sa == LI 
13 » CONDUOLESISERA A. CE Ba ea alcolica ea. 
14 » glabrofPhilippitana Rae dio .|+ «di 
Genere Nueineila Î | 
15 Nucinella ovalis S. Wood. .......... ST a IA ot + - JJ 
16 » GAlUDIARINAAS] E RMS ta Sa Ze È | 
Genere Leda 
17 LedarclavataRCalcara St. tti as CAS PRI RIO MEAN RO RE E | 
18 » CHoernesti=Bellardi tene n BRIT O MO N E 
19 » ‘cuspidata (Philippl). =... ce see ORI A ER E PO = - -44l 
20 + pela (IINNeO) I I enne cellule 
21 > commutata” (RI) fe RIN Ca BEER, SE 
22 » bBonelivBellardi kon dura eee Bic 
| 23 » lamellicostata Sega doll Resia ioenasboal==|3o|| c- 
| 24 » IMALGuilatera Seo. ee it agere pei lore 1=+ 2 ORSI |A 
NED » verclemsis Brusnone o... ct. eroe o ea oe ISS ce 
26 di MILIONE ASOBELE ESIR MINI SI MI AC MA Cal. 
27 dia (CONCAVA SBLON: fel di I CISA resa] |atet5 ESE RES .J+|.. | 
28 FARE ARS O VR R I RE Sri l'PieiSi ee +J-e| «il 
29 PIRACUMIMOAI IO ne - *-|*#|0 
30 +» ISEMINUlum Sepe eni Bet SS SS PSR saltano cio 
31 Dia IRECHAOTSOA SEL Sio Mealicali saleealeoa + |..| 00 
| 32 »  peraffinis i n.X8p. : . 0. seg RA sol NE Sete solibo|o- 
33 » Nicotrae Seg....... Ra e alcalino. 


— 1187 
ionale. 


ia meri 


NOTTICO 
uculidi terziarie dell’ Ital 


È 


Vo ae er SUA af iai Fora ad Si e n eo e att ia 


3 E [ew IE n A AA 

IE c0nueTY Be ti... DI VEE SSR ATA MAIO 
? Da na s 

06mEI103tPA N EE E AI ts NOA (RSA ERI 

eta 1 onsosri SR RIASEN TA E: È CEI RITI E 

gg [owo mon e O EEE = Tie Ae EEE 

Si | vm cima To PACE RO Lo a De O ge 

ourommA ‘I e I LE ETTI 

runoso] ID IRA TR CRE ne 

g | consova CE EI ORE, E: SR 

Al 3 | oeuuoma ZA IE E WET 

&| 3 1 —e—0—t_m— _—__—— u_u mmtq"trrttt:9_9c.(;1I1(r_r_r—r ———_—— 

B| = | ogrses0mog . ie e CO AMO » CUOR IVO I * ION LIO 

CER TE IR a Le er 


im 


JOId 


Mn Eno n e E 


sd aie ile. Lie io e el QRS 8 Se SS a 


eso[Sur Sv1g 


CÒ 
oa 
DÒ 
-- 
Si 
pre 
È 


OsQuOPON Ii 0 are do dona e si eten st No 
t 


Altri luoghi 


e Ti e AEREI RAID Da ORA AE 

S| canta” CE VIa Ie e 

n 

i £0A-0-qu0g DIR AE ME I DE Sg OSE e i 

È xnvoprog SRI: co: RS HET 
onesogiogi — gi ER Ss” SRO 


Ce MIL SERIA A a BE ET DIC RENT] DI RENI ITA Et 


aenveratreeciicna crrsieevnzia n a ea SETTI. ARE i n PATITI: DIRI RITI 


SLLE VARIE REGIONI D’ EUROPA 


ITALIA MERIDIONALE 


GENERI E SPECIE 


Num. d'ordine 


Tortoniano 
Messiniano 
Zancleano 


Aquitaniano 
Langhiano 
Elveziano 


Tongriano 


34 Leda pustulosa Jeffreys . ......°..... 
35 SL CPUSON(EIIIPPi)A. RO 


Genere Yoldia 


FORA AVOLAIAIMINIMAGNE SME MRI 
37 DRRIGIARTOL RE 


ta 


38 SINUOSA DAS e PESI ES ST di 

39 VENECIA (EDI) EOS E DR 
40 » © lucida Loven.t... <<... - di ponoua SE DÈ 
41 PI MCONSUSIMOCLA SIA fi 
42 > ntenutse(Eiltippi) caio e ck 


47 » mitida (Brocchi). . .... AR et 
48 DI M0ONIAAB AIA SII IE 
49 BIONNA BR 


+4 
0: 
+4} 
+: A4F4+Ftt44+: 


Ù 


Genere Balletia 


51 Malletia Caterinii (Appelius). . ........ 
52 » BEllartdi® SORA EIAI 


t4 


Genere Neilo 


53 Neilo phaseolinus seg annata 
54 >» ISCUILENSOEM IE ilo 
55 d». QUAL USTSOOA E AE oca cosa |a ceaioted MRS 
56 » —‘MessanenSsisini Spor: e RR o cn 
57 » | (e0cisus: (Philippi)coor ae o oe ea Vai) coli 


+44 


Genere Tindaria 


58 Tindaria»solida Seg. +... +0 a n reed eve er EA ANION Mie cod Uoioa | ESA St 


| 

mu 
43 > TIALYSSICOLASLOrO n aes cale occ +|.. 
dd DI MICHOMENICA ISOLA Se I ROIO pois ISS io Sao BA 
45 » A MENTALONALI SONO Sen ASSAI ESTR Arai | ETTI «|A 
46 » Philippùi Bellardi. . .... Ao Goran ne | E ce oC «e Ughi 

Genere Phaseolus 
Il 

50 Phascolus ovatus Jeffr. ............ | +—|.. 


— 1189 — 


VIVENTI 


ELLE VARIE REGIONI D’ EUROPA 


Europa 


in 


Altri luoghi 


europei 


Mari 


outu 
-19genò 


TOI}IE LITI 


‘quege-p1oN 


0Iquery ++ ae ù ‘+ ‘44 i ù | ; Ss + x ue, . 
convuomveni =‘ © CERO ga E LISI } cu > RE ; 
quos: VESSSFEEIESSTEA i go WSTESa 


EE OUR 09UON dle DIO a 0 LO o E ; Sal: AR CI, 3 
> vai 
29 UIRIA OITRA fa Te e GO ee I Me RODANO NI 0 è eì (fa DEN a rasati . 
(Oila] OUIOATT SU le, CI ee A O OOO I STIRO . . Siae Amt . 
OUEOTITA “IN SPA O n in ; pui sgh ele 5 
vumsogl 4 erronea pe Ea: : 
2 osouSo]og "4 i A ei RE I 3 0 CRIS È 
t=; 
Ci) . . . . . . . . . . . . . . . . 
3 OUIFUIIYUIq ° » CA: DT DI DEMONI + t . . } . Speri are are e . 
i GS JR TERI ERTREO n POE: 
qora E: di Sr ara rd iP donante Giro o AE Bb o get 7 
osogsut 311) s1ts SERIE GO CAIO S ec a e Ra x 
ossuoponf ‘4 AIR ì Hi PRA 5 
; OSOUORIO], “A 9 SUA geo SO ; ALS EL SARI 5 
La re 
Pi Fe ‘4 3 O asd o ao a Gua da onda i RNA e 5 ° 
GI £0A-9-3u0g deo De AE E E N E e IO . DICO duo. dn . 
è 
=. xuvOp1og ES I ERE NEO i a SOON: 5 
MILLILECRI ti PROSE RA SE E 0 SS o) VAT È Lo PAG 5 
II LEA cad: DEA RIIORIERIBA 01, PRETORIA : “ul SERE : 


eIorroJur |*09 e[[aurss®o] 


— 1190 — 


CONCLUSIONI 


Dall'esame del precedente quadro sinottico risulta: 

1.° Che le nuculide terziarie dell’Italia meridionale si riferiscono a 58 specie, 
delle quali 15 trovansi nel mioceno, 51 nel plioceno, 5 nel quaternario e 16 vivono 
nei mari attuali. 

2.° Delle specie enumerate soltanto 24 conosconsi in altre regioni, perciò sono 
esclusive dell’Italia meridionale 34 specie. 

3.° Che il plioceno astiano ha somministrato 50 specie quasi tutte comunis- 
simamente sparse, che lo caratterizzano assai bene. 

4.° Che il plioceno astiano depositatosi in mari assai profondi racchiude nu- 
merose e comuni specie, che lo distinguono benissimo dal plioceno littorale ed hanno 
i loro identici viventi nella zona degli abissi, e specialmente nei mari del Nord. 

5.° Che sono esclusive, e quindi caratteristiche del mioceno, tra le 15 specie 
raccolte, soltanto 7, le altre 8 fanno passaggio al plioceno. 

6.° Che delle 51 specie del plioceno, 35 soltanto sono caratteristiche, perchè 
esclusive di tale formazione, le altre 16 vivono nei mari europei. 

7.° Che delle 5 specie quaternarie nessuna è caratteristica, essendochè tutte 
vengono dal plioceno e vivono tuttavia. 

8.° Che sono bene rare le specie che dal mioceno elveziano e tortoniano 
giungono sino ai mari attuali, se ne numerano appena quattro nell'Italia meridionale. 


SPIEGAZIONE DELLA TAV. I. 


CLASSE DI SCIENZE FISICHE ecc. — MEMORIE — VoL. I.° 


150 


— 1192 — 


SPIEGAZIONE DELLA Tav. IL 


Ficure 1. — Nucula striatissima Seguenza. 


1. Una valva dell’ Astiano di Rometta veduta lb. La precedente veduta di lato per mostrare 
all’esterno. la lunula. 
la. Una valva dell’Astiano di Salice rappresen- le. Lunghezza ordinaria della conchiglia. 


tata dall'interno. 


FiGuRE 2. — Nucula trigona Seguenza. 


2. Una valva di Riace in Calabria veduta al- 2h. La medesima valva dal lato della lunula. 
l'interno. 2e. Maggior diametro della conchiglia. 


2a. La stessa veduta all’esterno. 


Ficure 3. — Nucula corbuloides Seguenza. 


3. Una valva dell’ Astiano di Rometta dal lato 3e. Una valva opposta della stessa varietà e pro- 
esterno. venienza. 
3a. Una valva dell'Astiano di Messina lato interno. Sf. Una valva dell’Astiano di Messina della Var. 
sb. Un esemplare intiero da Messina veduto late- brevior. 
ralmente. 3g. Un esemplare intiero dell’Astiano di Messina. 
se. Un esemplare della Var. rotundata da Messina. forma tipica. 
sd. Una valva dell’ Astiano di Messina Var. ro- 3h. Maggiori diametri delle conchiglie. 
tundata. 
FIGURE 4. — Nucula umbonata Seguenza. 
4. Una valva dell’Astiano di Rometta veduta dal- 4b. Un esemplare intiero dell’Astiano di Messina. 
l’ esterno. 4c. Maggiore diametro della conchiglia. 


4a. Una valva dall'interno dell’Astiano di Messina. 


FicurE 5. — Nucula delphinodonta Migh. 


5. Una valva dell'Astiano di Calatabiano, forma 5b. Una valva dal lato esterno, della stessa va- 
tipica. rietà e provenienza. 
5a. Una valva della Var. minor dal lato interno, 5e. Maggior diametro. 


della stessa provenienza. 


FIGURE 6. — Nucula glabra Philippi. 


6. Una valva della Var. elata raccolta a Gioiosa- Ga. Maggior diametro della conchiglia. 
Jonica. 


TT “INI 


Alti R! Accademia dei Lincei 


Serie 3% vol. 1° Mem" della (lusse di Scienze fisiche. 


Tav. I 


(G.S eguenza. Nuezl/di lersiarit Italia Mertdionale 


|—__———_ e 


x 


7a 


TÉ 
TAG 
sb 


?) 
IG 


È 3 le 


Sh 


27 


l d 


2) 2 


DON ela RC - 


IL 


ACL 


3; 265 


. 5© ©: 


O) 


Co. Sequenza disegno. 


Lit. Bruno € Salomone, Romea 


SPIEGAZIONE DELLA TAV. Il. 


— 1194 — 


SPIEGAZIONE DELLA Tav. II 


FicurE 7. — Nucinella Calabra n. sp. 


7. Una valva veduta dall'interno, raccolta nel 7b. La stessa dal lato interno. 
Tortoniano di Benestare in Calabria. 7e. La stessa veduta lateralmente. 
7a. La valva opposta del medesimo individuo al- 74. Lunghezza della conchiglia. 
l' esterno. 


FicurE 8. — Nucinella ovalis S. Wood. 


8. Una valva dell’Astiano di Calatabiano. 8b. La stessa guardata lateralmente. 
8a. La stessa veduta dall’ interno. 8c. Lunghezza della valva. 


FIGURE 9. — Leda (Lembulus) commutata Philippi. 


9. L'interno d'una valva dell’ Astiano d’ Alta- 9b. Un esemplare d'Altavilla della Var. înflata. 


villa pr. Palermo. 9e. Lunghezze degli esemplari. 
9a. Una valva dell’ Astiano di Calatabiano della 
Var. Calatabianensis. 


FIGURE 10. — Leda (Lembulus) lamellicostata Seguenza. 


10. Una valva dall’ esterno dell’Astiano di Ca- 10b. La stessa veduta dall’apice. 


latabiano. 10c. Lunghezza della conchiglia. 
10a. La stessa rappresentata dall'interno. 


FiGurE 11. — Leda (Lembulus) inacquilatera Seguenza. 
11. Una valva dall'interno raccolta a Bianco (Ca- 11b. La valva medesima guardata dall’ apice. 
labria). lle. Misura della lunghezza. 


11a. La stessa veduta all’esterno. 


FicurE 12. — Leda (Jupiteria) trigona Seguenza. 


12. Una valva dal lato esterno dell’ Astiano di 12b. Un esemplare intero da Ardore. 
Rometta. 

12a. Un'altra dall'interno raccolta ad Ardore in 
Calabria. 


12e. Lunghezza delle conchiglie. 


Ati RS Accademia dei Lincei I 


Serie 3 vol. 1° Mem! delli Classe di Scienze fistclio. (;. Seguenza. Veulidi lerviarii Melia Mertdionale) 
| 
| 

| 

| 

| | 

| | 

LA | 7a 10 920 | 
| 
I | 

| 

i YZ » 

| 

| 

| | 

| 

| 

| 

Il | 

| | 

Il 

Î 

| | 

| | 

Ile | 
| LO b | 
| 

| | 

| (7) 
| 


(i. Sue disegno . 4 ‘ 
CUMOILA ASCII Lil Bruno © dalomonne, l'eomet 


SPIEGAZIONE DELLA TAV. II: 


13. 
182. 


4. 
14a. 


15. 

15a. 
15b. 
15c. 


18. 


18a. 


— 1196 — 


SPIEGAZIONE DELLA Tav. III 


FiGURE 13. — Leda (Jupiteria) gibba Seguenza. 


Un esemplare dell’Astiano di Rometta. 13b. Un esemplare della stessa provenienza. 
Una valva veduta dallato internodell’Astiano 13c. Lunghezze degli esemplari. 
di Salice. 
FiGuRE 14. — Leda (Junonia) seminulum Seguenza. 
Un esemplare dell’Astiano di Salice. 14b. Lunghezza dello stesso. 
Lo stesso veduto dagli apici. 


FIGURE 15. — Leda (Junonia) acuminata Jeffreys. 
L'interno d'una valva dell’Astiano di Messina. 15d. Un esemplare della Var. oblonga dell’Astiano 
L'esterno d'un’altra valva della stessa prov. di Salice. 
Un esempl. della Var. brevirostris da Messina. 15e. Lunghezze degli esemplari. 


Un individuo completo dell’Astiano di Mess. 


FicurE 16. — Leda (Junonia) Nicotrae Seguenza. 


Un esemplare veduto dall'esterno dell’Astiano 16b. Un intiero esemplare da Calatabiano. 
di Calatabiano. 160. Lunghezze degli esemplari. 


. L’interno d'una valva della stessa prov. 


FIGURE 17. —- Leda (Junonia) pustulosa Jeffreys. 


Una valva, veduta all’esterno dell’Astiano di 17e. Un esemplare di Rometta. 
Rometta. 174. Lunghezze degli esemplari. 


. L’interno d’un’altra valva della stessa prov. 


Una valva di una varietà dell’ Astiano di 


Ardore. 
FIGURE 18. — Leda (Junonia) peraffinis n. sp. 
L’interno di una valva del Tortoniano di 18h. Un giovane esemplare intiero della stessa 
Benestare. provenienza. 
La stessa valva veduta all’esterno. 18c. Lunghezze degli esemplari. 


Alti R'* Accademia dei Lincei Tav. Ill. 


Serie 3% vol. I° Mem" della Vlasse di Screnze fisiche. G.Seguenza. Nucealidi terziari (Ialia Meridionale) 


la 


i ssa 


DE E 
G. Sequenza disegno Lit. Bruno e Salomone, Romea 
{ 


SPIEGAZIONE DELLA TAV. IV. 


— 1198 — 


SPIEGAZIONE DELLA Tav. IV. 


FiGurE 19. — Leda (Junonia) rectidorsata Seguenza. 


19. L'esterno d'una valva dell’Astiano di Messina. 19c. Un esemplare intiero dell’ Astiano di Ro- 
19a. Un'altra valva rappresentata dall'interno. metta. 
19b. Una valva della Var. elegans da Messina. 19d. Lunghezze degli esemplari. 


FIGURE 20. — Leda (Saturnia) pusio Philippi. 


20. L’interno della valva spettante alla Var. Sa- 20a. Lunghezza. 
licensis. 
FIGURE 21. — Yoldia meridionalis Seguenza. 
21. Una valva dell’Astiano di Ardore. 21b. La stessa veduta dall’apice. 
21a. L'interno della stessa valva. 2le. Lunghezza dell'esemplare. 
FIGURE 22. — Yoldia micrometrica Seguenza. 
22. Una valva dell’Astiano di Messina. 22b. Un intiero esemplare da Messina. 
22a. L'interno di un’altra valva della stessa prov. 22c. Lunghezza degli esemplari. 
FIGURE 23. — Yoldia sinuosa n. sp. 
23. L’intemo di una valva del Tortoniano di 23a. L'esterno della valva stessa. 
Benestare. 23h. Lunghezza della valva. 
FIGURE 24. — Yoldia confusa Seguenza. 
24. Una valva dell’Astiano di Rometta. 24c. Una valva della Var. major di Riace in Ca- 
24a. L’interno d'una valva dell’Astiano di Mes- labria. 
sina. 24d. Lunghezze degli esemplari. 


24b. Un esemplare intiero da Messina. 


FiGuRE 25. — Yoldia pellucida (Philippi). 


Do 
un 


Una valva dell’ Astiano di Monosterace in 25b. Lunghezze degli esemplari. 
Calabria. 

25a. L'interno di un'altra valva dell’Astiano di 

Riace (Calabria). 


Atti RS Accademia dei Lincei 


24 pol. T° Mem"! della Clusse di Scienze Stsiche . 


Serre 


C2X5 


Tav, IV. 


».Seguenza. Vueeulidi lerziarit (Malta Meridionale) 


2/c 


13 b 


d g b 


% Db 


— 


(©) 


Sequenza 


disegno. 


pil Bruno € 


SUlOMONE, 


Rome 


SPIEGAZIONE DELLA TAV. 


CLASSE DI SCIENZE FISICHE ecc. — MEMORIE — VoL I.° 


Mi 


151 


— 1200 — 


SPIEGAZIONE DELLA Tav. V. 


FicurE 26. — Yoldia lucida Loven. 


26. Un esemplare dell’Astiano di Messina. 26a. Lunghezza dell’ esemplare. 
FicurE 27. — Yoldia minima Seguenza. 
27. Una valva dell'Astiano di Rometta. 27b. Un esemplare intiero di Messina. 
27a. L'interno di un'altra valva dell’Astiano di 27c. Lunghezze degli individui. 
Messina. 
FiGuRE 28. — Yoldia abyssicola Torell. 
28. Un esemplare dell'Astiano di Rometta. 28a. Lunghezza. 
FIGURE 29. — Phaseolus ovatus Teffreys. 
29. Un esemplare dell’Astiano di Calatabiano. 29h. Un individuo intiero da Calatabiano. 
29a. L’interno d'una valva della stessa prov. 29e. Lunghezze delle conchiglie. 
FiGurE 30. — Malletia Bellardii Seguenza. 
30. Una valva dell’Astiano di Calatabiano. 30b. Lunghezza. 
30a. L'interno della stessa. 


32. 


32a. 


32b. 


34. 
4a. 


FIGURE 81. — Neilo phaseolinus Seguenza. 
Un intiero esemplare dell’Astiano di Messina. 31b. L' esemplare intiero veduto dagli apici. 
Una valva veduta dall'interno, dell'Astiano Slc. Lunghezze degli esemplari. 
di Rometta. 
FIGURE 32. — Neilo Scillae Seguenza. 
Una valva dell'Astiano di Messina, 32c. Lunghezze degli esemplari. 
L'interno della stessa. 
Una valva guardata dall’apice, dell'Astiano 
di Rometta. 
FiGuRE 33. — Neilo Messanensis n. sp. 
Una valva del Tortoniano di Bianchi (Mes- 3a. Lunghezza. 
sinese). 
FicurE 34. — Tindaria solida Seguenza. 
Una valva dell’Astiano di Rometta. 34b. La stessa veduta dall’ apice. 


L'interno della stessa. 34c, Lunghezza. 


Atti R!° Accademia dei Lincei Tav. V. 


5S eguenza. Nuewlidi terziari Malta . Meridionale ) 


Serie 3000. 1° Mem"! della Classe di Screnze fisiche. ( 


scs 


276 
27 25 


26 dI 


7S 


3/0 


/ 
FOA 


IO: 


i ] 


G. Sequenza disegno. Lil. Bruno € Salomone, Roma 


Ti 
\ 


= 


s Ù 
E ; A n ‘ 19 NOLA , 
» È È . \ 
\ Ù) ; x I ' ù 
ci - x ù . k A 
i 
G ; 
Ì I 
x » va PI Li Di xa K . 
3 \ x A s î 
E ; n ’ Le A 
US I) Ù î È : x ì 5 ; n 
> . Pn ? | 7 
tl , Ù \ n . 
b ‘ 
: - ' . ris X " "a , 
\ S o ) 
a ps ; 3 
; . \ \ 
LÌ 11 X li 
. 
î ‘ i 
x f 
' 6 ° . i 
J x / 
. i} 
. Ù Ù LI si I 
Ù 7 | si Ù 
Ù . \ 
n * Ù I 
t] LI 3 
. . # , : 
? 7 { 
N \ _ . L 
K n x » ; 
i . È i . . È 
RA: I / i i 
Ù 
' » \ 
" d ‘ 
» > a I 
\ 
b xi E Il È . x » 


‘ 
" 
A 
% 
È Î 
‘ 
i 
° Ò 
i Hi 
\ 
Ul 
. x - 
S) - 
d 
- 
a 
Ù x 
", i ° 
Li Li 
& da 
i 
x 
9 
n 
L v Pa 
è 
» 
F E n 
5 
o E 
* : 
Ri ui . nd 
i 
1° . 
è i 
FL i u 
>” di si 
i 3 n 
LS 
ci . dI 
| ia LI 
> È 
; 
: È n ° 
x Di 
® a ® in 
fi 
a È a 
t 
DI 1 
ta 3 «ci 4 
"A 


E RION I -\°|°|OV LAOIVIV.O 3 LIL SU ta di Dale, dl eni ì n e 
NAM IU IU Vu * di 
CRISTO RIA MA VIVI RE PSE vie ) n vi 


3 9088 picca ba 


VOSGIGNIVOE | | 


VIVAI | 


[AVANTARO, 


MII 

I VI Ng gAMA 
WIE 

VWWWW IU MU 


mat ARA O Ju 
y ni VVvvi VOI 
pnt VICAZIVIZNO a “ EI ti 


IMM 


INN RARSACIO oh 
MAIALI IMI Shu) 
È \VAVIG {et lio 
v È VIA 


INVEGO o IO UIAMIMIMI VIVÀ SVGUIAMI VA, 

Ù UISUIO, VIEUR WIM MATTI 

Vi MU Aviv 
MU AM 


du" VUIHEMI 


PIGIZIZ]\ 


i) Av vm 
VI ua MIA n 


\ DIARY ci \ VAS, 
IASASC v \ J Re voy VIAZIONARNI 
VA VAIO Lodo na 


vv Aki 
VI SM VI Vu 


MAY tim an 


Mugsvio MMAMEVE 
AU dira: 


Nel 
y y 23 gr 


j (4 A 
VOM MIO INTO l 


z z Ig ae 9 È A : Î 
peri AIA vi vr NEI 

A AARAZAGA VIGÒ 

SU vuo SHIT SIAM A i 

A AASLAAAAARARI I } ‘ À } | 

VIVTINANAV VII SRAMOTO ASA | 

“gg °° Gi fr dl 

v MATA VV W Vit, dà dol 

VI 3 SS 

NI: COMM dt Sil