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HN méH e
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MINISTERO DI AGRICOLTURA. INDUSTRIA E COMMERCIO.
DIREZ (ONE GENERALE DELL'AGRICOLTURA.
UFFIOia ORITITOLOGIOO.
PRIMO RESOCONTO
DEI RISULTATI DELLA INCHIESTA ORNITOLOGICA IN ITALIA.
PARTE SECONDA
AVIFAUNE LOCALI.
RISILTATI DELLA INCHIESTA OKNITOLOGICA
NELLE SINGOLE PROVINCIE
COIiriLATO DAL OOTTOIK
ENRICO HILLTER GIGLIOLI
Trofeisore ordiuario di Zoolo^'ia • Aastoinia del VorUbrati
ual K. Istituto di studi 8op«riori di Pireiiie, Membro del Coinit«to ornitologico iotern«iion>l«
0 Direttore dell' UrBcio ornitologico.
FIRENZE.
COI TIPI DEI SUCCESSORI LE MONNIEE.
1890.
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i.6 1 4 5 r /
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/CcXu^ ioJi^\A\^
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SOMMARIO.
Sottoregione Continentale o Settentrionale.
PIEMONTE Pag. 2
Provincia di Cuneo ivi
Elenco generale delle specie di nccelli osservate in questa
provincia 8
Specie che vi nidificano 13
Specie che vi sono di passaggio regolare 17
Specie che vi fanno apparizione accidentale 10
Provincia di Torino t . . '20
Elenco generale delle specie di uccelli osservate in questa
provincia ,.. 22
Specie che vi sono sedentarie 28
Specie che vi nidificano 29
Specie che vi sono di passaggio regolare 32
Speoie di comparsa accidentale 87
Provincia di Alessandria 38
Elenco generale delle specie di uccelli osservate in questa
provincia 89
Specie che vi sono sedentarie 46
Specie che vi nidificano ivi
Speoie che vi fanno passo regolare 48
Specie che vi sono di comparsa accidentale 51
Provincia di Novara 52
DUtretlo di Ossola ivi
Elenco generale delle specie di uccelli osservato nel cir-
condario di Ossola 5i
Distretti di Varallo, Piedimulera e Crodo (U
Elenco generale delle specie di uccelli osservate in questi
distretti 08
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— IV —
Specie sedentarie nel distretto di Varallo Pag. 73
Specie sedentarie nel distretto di Crodo 74
Specie sedentarie nel distretto di Piedimulera ivi
Specie erratiche nel distretto di Varallo 75
Specie erratiche nel distretto di Crodo ivi
Specie erratiche nel distretto di Piedimulera 76
Specie che nidificano nei distretti di Varallo e Piedimulera. 77
Specie di passaggio regolare nella provincia di Kovara. . . 99
LOMBARDIA 102
Provincia di Sondrio ivi
Elenco generale delle specie di uccelli osservate in que-
sta provincia 103
Specie che vi sono sedentarie 110
Specie che vi nidificano Ili
Specie di passaggio regolare 114
Provincia di Bkuqamo 115
Elenco generale delle specie di uccelli osservate in questa
provincia ivi
Specie sedentarie 120
Specie che vi nidificano 121
Specie di passaggio regolare 122
Specie di comparsa accidentale • 126
Provincia di Milano ivi
Elenco generale delle specie di uccelli osservate in questa
provincia 127
Specie sedentarie nel circondario di Gallarate 133
Specie che nidificano in questo circondario 184
Distretto Medio Milanese , 135
Elenco di specie di uccelli osservate in questo distretto . . 186
Provincia di Cremona 138
Elenco generale delle specie di uccelli osservate in que-
sta provincia 139
Provincia di Mantova 149
Elenco generale delle specie di uccelli osservate in que-
sta provincia 150
Elenco generale delle specie di uccelli osservate in Lom-
bardia 157
Specie che vi sono sedentarie 166
Specie che vi nidificano 167
Specie di passaggio regolare 170
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— V —
VENETO Pa^. 173
Provihcia di Verona ivi
Elenco gexterale delie specie di accelli osservate in que-
sta provincia 174
Provincia di Vicenza 178
Elenco generale delle specie di uccelli osservate in que-
sta provincia 181
Specie che vi nidificano 186
Specie che vi sono di passaggio 190
Distretto di Betsaano 194
£lenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 195
Provincia di Belluno 197
Elenco generale delle specie di uccelli ohe si trovano in
questa provincia 202
Provincia di Udine 215
Elenco generale delle specie di uccelli che si trovano in
questa provincia 217
Distretto di Cividale '. ^ 229
Elenco dello specie di uccelli osservate in questo distretto. 231
Provincia di Padova 239
Elenco generale delle specie di uccelli ossorvtate in que-
sta provincia ivi
Provincia di Boviao ^ 251
Elenco generale delle specie di uccelli osservate in que-
sta provincia 252
Specie ohe vi nidificano 259
EMIIil A 268
Provincia di Bologna ivi
Distretto di Vergato ivi
Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 2G4
Provincia di Parma 263
Elenco delle specie di uccelli osservate in questa provincia. 209
Sottoregione Peninsulare o Meridionale.
LIGXnEtlA * 275
Provincia di Genova • ivi
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— VI —
Circondario di Savona -Pag. 275
Elenco delle specie di uccelli osservate in questo circon-
dario 277
Distretto di Aremano 287
Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 288
Specie che vi nidificano 297
Distretto di Spezia ,.■ .301
Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 802
TOSCANA 817
Provincia di Lucca ivi
Elenco delle specie di uccelli osservate in questa provincia. 318
Specie di passaggio regolare nei distretti di Massarosa e
Viareggio , 336
Pbovincia di Pisa 389
Elenco delle specie di uccelli osservate in questa provincia. 348
Specie che vi nidificano 854
Provincia di Firenze ^. 858
Elenca delle specie di uccelli osservate in questa provincia. 361
Specie nidificanti nel distretto di Fiesole 380
Specie di passaggio regolare in questo distretto 881
Provincia di A rezzo. 386
Distretto del Casentino ivi
Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 389
Provincie di Arezzo e Siena 897
Distretto di Val di Chiana ^ ivi
Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 899
Provincia di Siena , 413
Distretto di Sarteano ivi
Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 419
Distretto di San Gimignano 424
Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 426
Provincie di Siena e Grosseto 431
Elenco delle specie di uccelli osservate in queste provincie. 487
Provincia di Grosseto , 453
Isola di Giglio ivi
^ Elenco delle specie di uccelli osservate in quest* isola. . . . ivi
Elenco delle specie di uccelli osservate in Toscana 457
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— VII —
HABOUE Pag. 472
Provincia di A hcona ....". ivi
Elenco delle specie* di uccelli osservate in questa provincia. 474
LAZIO 484
Provincia di Roma ivi
Distretto cU Viterbo e Montejiaaeone ivi
Elenco delle specie di. uccelli osservate in questo distretto. 485
ABRUZZI 488
Provincia di Campobasso ivi
DiatreUo di Jelsi ivi
Elenco delle specie di uccelli osservato in questo distretto, ivi
CAMPANIA 491
Provincia di Napoli ivi
Elenco delle specie di uccelli osservate in questa provincia. 493
Isola di Capri .' , . . . 500
Elenco delle specie di uccelli osservate in quest^ isola 502
PUGIilE 506
Elenco delle specie di uccelli osservate nelle Puglie ivi
CALABRIE 528
Provincia di Catanzaro ivi
Distretto di Maida « ivi
Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. . 529
Provincia di Begoio 586
Elenco delle specie di uccelli osservate in questa provincia. 589
Sottoregione insulare.
SICILIA 545
Provincia di Mkssina ? ivi
Elenco delle specie di uccelli osservate in questa provincia. 551
Provincia di Siracusa 565
Distretto di Lentini e Carlentini ivi
Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 5G6
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— vili —
Distretto di Modica Pàg. 568
Elenco delle specie di nccelLi osservate in questo distretto. 569
Specie che vi nidificano 576
Provincia di Caltanissetta 579
Distretto di Terranova ivi
Elenco delle specie di nocelli osservate in questo distretto. 581
Provincia di Palermo 599
Distretto di Caatelbuono-Madonie : ivi
Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 601
SARDEGNA 610
Elenco delle specie di uccelli osservate nel!' isola di Sar-
degna ivi
COBSICA 631
Elenco delle specie di uccelli osservate in Corsica 682
INDICE DEI NOMI SCIENTIFICI , 643
INDICE DEI NOMI VOLGARI 665
Errata -Corrige 695
Aggiunte 697
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n- RISULTATI
DELLA
INCfflESTA ORNITOLOGICA
NELLE SINGOLE PROVINCIE.
In questa parte del mio Besooonto intendo raccogliere
i materiali che servono a dare un' idea deìV Avifauna spe-
ciale a ciascuna delle nostre provincie; onde le notizie ri-
cevute dai diversi collaboratori saranno ordinate a tale
scopo geograficamente, ed ogni elenco speciale sarà prece-
duto dai cenni fisiografici locali e da altre notizie d' indole
corrispondente.
Va rammentato che queste notizie rispondono ai que-
siti: 1, 2, 3, 4, 5 e 6 della categoria A., Osservazioni di
naJbwa generale. Essi sono i seguenti :
1. -Indicare i confini del distretto di osservazione,
dando possibilmente un cenno succinto intorno alla co-
stituzione topografica del medesimo con brevi notizie
flsiograficlie.
2. — Quali sono le specie di uccelli ben note all'os-
servatore, e quali nomi volgari portano nel distretto?
Indicare quali sono più fì'equenti, quali più scarse; in-
dicare inoltre quali vivono in pianura, quali In monta-
gna, quali contemporaneamente al pianò ed ai monti.
3. — Quali specie vi sono sedentarie, cioè riman-
gono tutto r anno nelle medesime località del distretto
osservato ?
1
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— 2 —
4. -Quali specie vi sono erratiche, cioè cangiano
col variar della stagione il loro luogo di dimora, e. g.
dai monti scendono al piano ?
5. — Quali specie vengono osservate solamente di
passaggio regolare, sia soltanto nella primavera^, sia
soltanto nell'autunno, sia in entrambe quelle stagioni?
Indicare i mesi e possibilmente la quindicina del passo.
6. — Quali specie sono da considerarsi di appari-
zione accidentale, e quali motivi sono addotti per tali
comparse irregolari od avventiasie ?
Inoltre ho creduto più conveniente riportare qui le
risposte al 1** quesito della categoria C , Osservazioni intomo
alla nidificazione , cioè :
1. - Quali specie nidificano nel distretto ? Notare :
il numero delle covate flatte da ogni specie durante la
stagione; l'epoca di ogni singola covata, e di quante
uova consiste ; se vi sono intervalli nella deposizione
delle uova; la durata della incubazione; dire se vi
prende parte anche il maschio.
Sottoregione Continentale o Settentrionale.
PIEMONTE.
Cuneo (Aere capitano Vincenzo) :
La provincia di Cuneo confina a NE. con quella di
Torino, a NO. e SO. colla Francia, all'È, colla provincia
di Alessandria ed al SSE. con quella di Genova.
La provincia suddetta offre molte varietà nel suo ter-
ritorio: da una parte le Alpi marittime, le cui sommità
sempre o quasi sempre coperte di neve, fanno un bellis-
simo contrasto coi ridenti colli ammantati di verdura e
colle ampie e feraci valli, adombre di selve e feconde di
buoni pascoli, le quali vanno gradatamente stendendosi in
vaste e fertili pianure, ricche di ogni sorta di vegetali.
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Dalle circostanti Alpi scendono molti fiumi e ruscelli
che trascorrono la provincia in ogni sua parte.
Le colline ed i poggi sono per lo più coltivati a vite
nella parte media e superiore, a cereali e legumi nella parte
inferiore.
Circa alla pianura, dessa occupa la parte settentrio-
nale della provincia, è ricoperta di terre vegetali assai pro-
duttive, ed è popolata in gran numero di gelsi ed alberi
fruttiferi che ne formano uno dei principali redditi.
SSlenco generale delle specie di uccelli os-
servate nella provincia di Cuneo, coi
nomi volgari locali ed indicazioni di
trequenza, di ubicazione, quali sono se-
dentarie e quali erratiche.
Corvus Corax, Crouas, Cournajas real. Scarso ai monti, se-
dentario.
Corvus Corone, Crav, Cournajas. Frequente ai monti, d'inver-
no al piano, erratica.
Corvus Comix, Cournajas grisj Croos bianch. Frequente ai
monti, d' inverno al piano, erratica.
Corvus frugilegus, Crov^ Cournajas. Frequente d'inverno.
Lycos Monedula, Cournajas pdt Scarsa. (Finora un solo esem-
plare mi è capitato).
Nucifraga Caryocataotes, Bertfranseis^ Verrou. Scarsa ai mon-
ti, sedentaria.
Pioa rustioa, Berta ^ Ajassa, Frequente al piano, sedentaria.
Garrulus glandarius, Gaj^ Beri, Ghè. Frequente ovunque, se-
dentaria.
Pyrrhocorax alpinus, Gioja, Cioja del bech giaun. Frequente
ai monti, sedentario.
Pyrrhocorax Graculus, Oiojay Cioja del bech rouss. Frequente
ai monti, sedentario.
Stumus vulgaris, Stoum^ Stournd, Frequente al piano.
Pastor roseus, SUmrnel d* marina. Scarso al piano.
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— 4 —
Fringilla COBlebs, Pinsoun^ Frangouei^ Cùicin, Frequente
ovunque, sedentario.
Fringilla Montifringllla, Mountanj Mountaìid. Frequente ai
monti, d'inverno al piano.
Montifringilla nivalis, Frangud dia fiocca^ Arpariy Nevareid.
Scarso ai monti, sedentario.
Petronia Stulta, Pasara marenga^ o d! mountagna. Frequente.
Passer montanus, Passarot di sales, o d' rasa pciia^ Miarola.
Frequente al piano, sedentaria.
Passer Itali®, Passarot doumesti o d' rasa grossa. Frequente
al piano, sedentaria.
Coccothraustes vulgaris, Fruson^ Bech dur. Frequente ai
monti e al piano.
Ligurlnus Chloris, Verdoun. Frequente al piano ed ai monti,
sedentario.
Chioroptila Citrinella, Canarin d'mountagna. Scarso ai monti,
sedentario.
Chrysomitris Spinus, Tarìn^ Virafeuje^ Lucarin, Frequente
ovunque, erratico.
Carduelis elegans, CardUn, CiardouUna. Frequente ovunque,
sedentario.
Serinus hortulanus, Sirin^ Serin. Scarso ai monti.
Cannabina Linota, FaneZ, Fanét Frequente ai monti e al
piano.
>EgÌOthus Linarius, Tarin^ Tarin d'mar. Scarso ai monti.
^Egiothus rufescens, Tarin d'mar pcit Scarso ai monti.
Pyrrhuia europea, Cifoulot, Ciuffoulot. Scarso ai monti, er-
ratico.
Loxia Curvirostra, Bech an crous, Bech etort Scarso ai monti
ed al piano.
Miliaria Projer, Predicatour, Avibroun^ Cantaris. Scarso ai
monti.
Emberiza Citrinella, Ambra ^ Oiaunéj Pajarina. Frequente
ovunque, erratico.
EmbBrìzfk Cìrìus j Zisij Barbisa, Trasola grisa. Scarso ai monti.
Emberiza Hortulana, Ourtoulan, 2Va«oZa. Frequente ovunque.
Emberiza Cia, Barbisa^ Fanin^ Zia, Frequente ai monti.
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— 5 —
Emberiza pusilla. Accidentale.
Emberiza SchOBnicius, Pasara àHesca^ Scrivah. Frequente al
piano.
Calcarius nivalis, Ourtoulan hianck^ Ambra dia fiocca. Scarso.
Alauda arborea, LoudouUna^ LotCdriin, SuUarola, Frequente
ovunque.
Alauda arvensis, Lodna, Lodotda, Tradcla. Frequente al piano.
Galerita crlstata, Lodoula, Traciola, Ciouflil, Frequente al
piano.
Agrodroma campestris, StrouMoun, Piourousa. Scarso ai monti.
Anthus pratensis, Vainetta, Ouvina, Or assetta. Frequente
ovunque.
Anthus trivialis, Vainetta, Ouvina, Grassetta. Frequente
ovunque.
Anthus Splpoletta, Vainetta, Grassetta da èva. Frequente ai
monti, d'inverno al piano.
Budytes flavus, Balarina^ Bouarina. Frequente al piano.
Budytes cinereocaplllus, Balarina, Bouarina. Scarsa al piano.
Motacllla alba, Balarina^ Fotf/mera. Frequente al piano, se-
dentaria.
Calobates melanope, Balarina, Bouarina. Frequente al piano.
Saxicola Oenanthe, Ctd bianche Picamoute. Scarso ai monti.
Saxicola Stapazlna, Cui bianck d^'mounta^na. Assai scarsa ai
monti.
Monticala saxatills, Passra soulitaria roussa^ Roussignenl. Scar-
so ai monti.
Monticola Cyanus, Passra souUtaria bleu. Scarsa ai monti.
Menila nigra, Merlou. Frequente ovunque e sedentario.
Merula torquata, Griva savojarda^ Ciach'ciacìi. Scarso ai
monti, sedentario.
Turdus pilaris, Griva d^ mauntagna, Ciaciara. Frequente ai
monti ed al piano, d'inverno.
Turdus iliacus, Tourd subioalin, Subiot^ Tourd ckilour. Fre-
quente d' inverno.
Turdus musicus, Tourd j Griva del geneiver. Frequente.
Turdus viscivorus , Griva ^ Grivass. Frequente al piano, se-
dentaria.
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— 6 —
Aedon Luscinia, Arnffneul, RarmgnmL. Frequente al piano.
Erithacus Rubecula, Piciourmssj Petrouss. Frequente ai monti,
erratico.
Cyanecula Wolfi, Stomi bleu^ Icét dia stella. Scarso ai monti.
Ruticilia PhoBnicurus, Cui youss^ Cuvaroussa. Frequente ai
monti.
Ruticilia titys, Couvaroussa^ Bouciard^ PirovléL Scarso ai
monti.
Pratincola Rubicela, Pounta d'mdiay Pitarmutas. Frequente
ovunque.
Pratincola Rubetra, Pounta d'Tnelia^ Pitamoutas. Frequente
ovunque.
Sylvia orphaea, Capneir d^mountagna o gross. Scarso ai monti.
Sylvia cinerea, Canavrota^ Biaiichet Frequente ovunque.
Sylvia Curruca, Catianirola^ Canam^ota di btisson. Scarsa.
Monachus Atricapillus, Capneir, Frequente al piano.
Monachus hortensis, Canavroto, CanamVoZa. Frequente al piano.
Phylloscopus sibilator, Cincin verd. Frequente ovunque.
Phylloscopus Trochilus, Cincin giaun. Frequente ovunque.
Phylloscopus Bonellii, Cindn bianch. Scarso.
Phylloscopus rufus, Cincin pcit Frequente ovunque.
Hypolais icterina, Ciandn^ Cincin, Scarso al piano.
Acrocephalus palustris, Ramignsid die cane pcit. Scarsa al
piano.
Acrocephalus arundinaceus, Ransigneul die cane^ Re di Ran-
signeuL Scarso al piano.
Potamodus luscinioides, Lescarifia^ Pajarola, Scarsa al piano.
Troglodytes parvulus, Repdt^ Re cucala. Frequente ai monti,
erratico.
Cinclus aquaticus, Merlou da eva^ Pioumba. Frequente ed er-
ratico.
Accentor COllaris, Fola, Bovlou, Folariga, Frequente ai mon-
ti, sedentario.
Accentor modular is, Mmretta^ Grisareid, Vitounetta. Frequente
ovunque, erratica.
Regulus cristatus, Steila d'or. Regina. Frequente ai monti,
d'inverno al piano, erratico.
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— 7 —
Regulus ignicapillus, St^a d'or, Regina. Frequente ai monti ,
d'inverno al piano, erratico.
^Egithalus pendulinus, Taschet, Boursalin, Fiaschet Scarso al
piano.
Acreduia caudata, Tupinety Couva lounga, Mantcujè. Scarsa
ai monti, erratica.
Acredula rosea, Tupìnet, Couva lounga, Manicitjè, Freqaente
ovunque, erratica.
Panurus biarmicus. Scarso al piano.
Parus major. Testa neira, Ciribibì, Pltavia grossa. Frequente
ovunque, sedentaria.
Parus ater. Testa neira, Pitavia mora. Scarsa ai monti, er-
ratica.
Cyanistes oasruleus, Parussina, Testa bleu. Frequente ovunque.
PoBCile palustris. Testa neira, Fratin, Nonetta. Scarsa al piano.
Sitta caesia, Pichét, Pick murauj Pkatoun, Frequente ovun-
que, sedentario.
Certhia familiaris, Rampignet, Pìcatin, Rampighin, Scarso ai
monti, sedentario.
Certhia brachydactyla, Rampìgnet, Picatìn, Rampighin. Fre-
quente al piano, sedentario.
Tichodroma muraria, Parpajoun, Pick dia mort, Picatin di
bauss. Frequente ai monti, erratico.
Oriolus Gaibula, Ourievl, Garbé. Frequente al piano.
Ampelis Garruius, Dourin. Accidentale.
Lanius Excubitor, Gabiosna farchétta o d' passage. Scarsa al
piano.
Lanius minor, Dergna, Gabiosna mesana. Frequente al piano.
Lanius Collurio, Gabiosna bussonera. Frequente al piano.
Lanius auricuJatUS, Gahiouma, Gabiosna roussa. Frequente
al piano.
Muscicapa collaris, Becafigh, Cichcich. Scarsa ai monti.
Muscicapa Atricapilla, Becafigh, Cichcich. Scarsa ai monti.
Butalis Orisela, Cichcich. Scarso al piano.
Hirundo rustica, Rqandoula, Roundanina, Rioundotda. Fre-
quente al piano.
Chelidon urbica, Roundanina, Cui bianeh. Frequente al piano.
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— 8 —
Olivicola riparia, MartUn, Culbianch d*eva. Frequente al piano.
Cotile rupestris, Eouiìdanina d! mountagiia^ Rioundvla die roche.
Frequente ai monti.
Cypselus Apus, Pivi. Frequente al piano.
Cypselus Melba, Re di Pivi ^ Pivi di bau88. Frequente ai monti.
Caprimulgus europaeus, CarcahaU^ Carcateppe, Volahahi. Scarso
al piano.
Dryocopus martius. Pick neir^ Pick d' mountagna. Scarso ai
monti, sedentarip.
Ficus major, Picardela, Pich-gaj, Frequente ovunque, se-
dentario.
Ficus minor, Pichét d' mountagna^ Pich-pcit Frequente ai
monti, sedentario.
Gecinus viridis, Picass^ Picatass. Frequente al piano, seden-
tario.
lynx Torquilla, Torsacol^ StorsacoL Frequente al piano.
Cuculus canorus, Coucou^ Couc^, Frequente ovunque.
Alcedo Ispida, Serena. Pioumbin. Frequente al piano, seden-
tario.
Coracias Garrula, Ohe d] marina. Scarsa al piano.
INcrops Apiaster, Rocaireul^ Serbia di prà, Ghepié. Scarso al
piano.
Upupa Epops, Poupotij Poupoula, Puta, Frequente al piano ed
ai monti.
Strix flammea, Crivela, Dama^ Dona. Frequente ovunque,
sedentario.
Syrnium Aluco, Ciotis^ Cravé^ Cìabriér. Frequente ai monti,
sedentario.
Asio Otus, Ciouch d' mountagna, Mesduch. Scarso ai monti,
erratico.
Asioaccipitrinus, Sivitouloun, Qanaveldifau» Scarso ai monti.
Athene Noctua, Sivitoida, Crivela, Frequente ovunque, seden-
taria.
Scops Giù, Ciouch. Frequente ovunque.
Bubo maximus, Granduch, Dugoti, Diavou, d' mountagna. Fre-
quente ai monti, d'inverno al piano; erratico.
Circus aeruginosus, Farcoun dia testa bianca. Scarso al piano.
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— 9 —
Circus cyaneus, Fàlck d' San Martin, Scarsa al piano.
Circus cineraceus. Scarsa al piano.
Pandion Haliaétus, Acula pescoiraj Amia bianca. Scarso al
piano.
Circaetus gallicus, Aculota^ Poundrà bianca. Scarso al piano.
HaliaKtus Albicilla, i4cuZa roìissa 0 dia couva iìaTica. Accidentale.
Aquila ChrysaStus, Acida real, Aigia. Frequente ai monti, se-
dentaria.
Aquila pomarina, Acula. Scarsa al piano.
Archibuteo lagopus. Scarsa al piano.
Buteo Yulgaris, Poundrd, Falcoun. Frequente ovunque, er-
ratica.
Pernis BphloruSj Poundrà ^ Poundrà grossa. Frequente iri certe
annate y scarso in altre; al j^i^no.
Milvus Ictinus, Falcoun dia couva fourcua. Scarso.
Falco Peregrlnus, Fnrchet da pemis. Frequente ai monti,
erratico.
Hypotriorchis Subbuteo, Farchst di giari o rate. Scarso.
^Esalon regulus, Farchet die passre o d' mountagna. Scarso ai
monti.
Cerchneis Tinnunculus, Crivda. Frequente ovunque e seden-
tario.
Cerchneis Naumanni, Crivda. Scarso al piano.
Cerchneis vespertìnus, Farchet die causserousse^ Ouslé. Scarsa.
Astur palumbarlus, Farditoun, Capastr. Frequente ai monti,
sedentario.
Accipiter Nisus, Farchet^ Sparavé. Frequente ovunque, er-
ratico.
GypaKtus barbatus. Scarsa ai monti.
Phalacrocorax Garbo. Scarso al piano.
Microcarbo pygmaeus. Accidentale.
Ardea cinerea, Airoun, Neiroun. Scarso al piano.
Ardea purpurea, Airoun, Neiroun. Scarso al piano.
Egretta alba, Airoun^ Leiroun bianch. Scarsa al piano.
Egretta Garzetta, Airoun, Leiroun bianch. Scarsa al piano.
Ardeola rallo'l'des, Airoun giaun pdt Scarsa al piano.
Ardetta minuta, 7W, Sgourgétta. Scarso al piano.
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— 10 ^
Botaurus Stellaris, Trouniboun, Leiroun, Scarso al piano.
Nycticorax griseus, Leiroun dia pivma. Scarso al piano.
Ciconia alba, Sicogna^ Cicogna. Accidentale.
Ciconia nigra, Sicogna^ Cicogna. Accidentale.
Platalea Leucorodia. Accidentale.
Plegadis Falcinellus. Earo al piano.
Cygnus musicus, Cin^ Cign, Assai raro al piano.
Anser segetum , Oca sarvaja. Scarsa al piano.
Anas Bo$cas, Ania sarvaja^ Colverd. Frequente al piano.
Chaulelasmus streperus , Ania, Scarsa al piano.
Spatula clypeata, Colverd, CassuL Scarso al piano.
Datila acuta, Ania sarvaja dia couva longa. Scarso al piano.
Mareca Penelope, Ania^ Col rouss. Scarso al piano.
Nettion Crecca, Ania greca, Gargot Frequente al piano.
Querquedula Circia, Saslot^ Gargot, Garganel. Scarsa al piano.
Fullx ferina. Scarso al piano.
Fulix Fuirgula. Scarsa al piano.
Fulix Nyroca. Scarsa.
Bucephala Clangala. Scarso.
Mergus Merganser. Scarso.
Mergellus Albellus. Scarsa.
Columba Palumbus, Couloumh sarvaj 0 fave. Frequente al
piano.
Columba Genas, Coidumb tourer 0 toré. Frequente ovunque.
Columba livia. Scarso ai monti.
Turtur tenera, Tourtoura, Tourtoula, Frequente ovunque.
Perdix rufa, Pemis roussa, BeHavela. Frequente ovunque,
sedentaria.
Perdix saxatilis, Pernia gaja, Couloumbana. Frequente ai
monti, sedentaria.
Starna Perdix, Pemis grisa, Tarìga, Frequente ai monti ed
al piano, sedentaria.
Coturnix COmmunis, Quaja, Caja, Frequente ovunque.
Lyrurus Tetrix, Fasan, Fasan d'mountagna. Scarso ai monti,
sedentario.
Lagopus mutus, Calavria, Calabria, Pemis bianca. Frequente
ai monti, sedentario.
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— 11 —
Rallus aquaticus, Raj, Rai. Frequente al piano.
Ortygometra Porzana, Gilardifia, Girardifia. Scarso al piano.
Ortygometra Bailloni, OirardOìa pdta. Scarsa.
Ortygometra parva, Oirardìna pdta. Scarsa.
Crex pratensis, Re da quaje, Re die caje. Scarso.
Gallinula Chioropus, Poula da èva. Scarsa.
Fulica atra, Folaga^ Poula dapina^ Scarsa.
Grus COmmunis, Orua^ Gru. Scarsa.
Otis Tarda. Accidentale.
Otis Tetrax. Accidentale.
(Edicnemus SCOlopax, Gambalevrotj Gambalevret. Frequente al
piano.
Charadrius Pluvialis, Piviè dorè, Pivlè real. Frequente al
piano.
Squatarola helvetica, Piviè , Piviè dorè. Scarsa al piano.
Vanellus Capella, Pivìè douminican, Vanetta. Piuttosto scarsa
al piano.
Himantopus candidus, Cavajer loumbard. Scarso.
Pelidna subarquata. Scarso.
Actodromas minuta. Scarso.
Machetes Pugnax, Becassot, Cavajer, Scarsa.
Tringoides Hypoleucus, Balota. Frequente al piano.
TotanuS Ochropus, Becassin, Ctdbianch, Pwuravej , Piouravela.
Scarso al piano.
Totanus Glareoia, Becassin. Scarso.
Totanus Stagnatilis, Bexiassin gambe loungh^. Scarsa.
Totanus Calidris, Tutò, Fouloun. Scarsa.
Totanus FuSCUS, Cravetta. Scarso.
Limosa melanura, Subiareul, Gambe lounghe. Scarsa.
Limosa ruta, Subiareul, Gambe lounghe. Accidentale.
Scolopax Rusticula, Becassa. Frequente ai monti ed al piano.
Gallinago major, Loumbarda, Scarso al piano.
Gallinago caelestis, Becassetta, Becassin. Frequente al piano.
Gallinago Gallinula, Becassin, Voulet. Scarso al piano.
Numenius Arquata, Becasson gross. Scarso.
Numenius Phsopus , Becassounot gru pdt. Scarso.
Thalasseus cantiacus. Accidentale.
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— 12 —
Sterna fluviatilis, Féscarin, Scanapés. Scarsa.
Sternuta minuta , Péscarin, Sgarin. Scarsa al piano.
Hydrochelidon leucoptera, Coucai^ Mounietta. Scarso.
Hydrochelidon nigra, Concai, Mounìetta, Scarsa.
Chroocephalus minutus, Ochetta, MuUnè. Scarso.
Chroocephalus ridibundus, Ochetta^ MuUnè. Non frequente.
Rissa tridactyla. Scarso.
Stercorarius pomatorhinus. Accidentale.
Stercorarius crepidatus. Accidentale.
Stercorarius parasiticus. Accidentale.
Puffinus Kuhii. Accidentale.
Colymbus glacialis. Bara assai.
Colymbus septentrionalis. Eara.
Podiceps cristatus. Scarso.
Podiceps nigricollis. Scarso.
Podiceps fluviatilis, PioumUn^ Toumboulot Frequente al piano,
sedentario.
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— 13 --
Elenco delle specie di uccelli le quali nidiScano
nella provincia di Cuneo colle notizie più
importanti in proposito.
1
gpoea
DI quante
Durata
Se Ti prende
g
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parte
•3
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Dora
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anche
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consiste.
Orlernl)
Il maschie.
1
marzo
4a6
18 a 20
M,eF.
1
aprile
4a6
16 a 18
id.
1
aprile
3a4
16 a 18
id.
2
mar. mag.
3a4-
16 a 18
id.
2
mar. mag.
3a6
16 a 18
id.
2
apr. giug.
bai
16 a 18
id.
1
maggio
3a4
18 a 20
id.
1
maggio
3a4
18 a 20
id.
2
mar. giug.
5a6
16 a 17
id.
2
apr. mag.
3a4
14 a 16
id.
1
maggio
4a6
16 a 18
id.
1
maggio
3a4
16 a 18
id.
2
apr. giug.
3a4
16 a 16
id.
2
apr. mag.
4a6
12 a 14
id.
2
apr. giug.
5a6
16 a 16
id.
1
maggio
3a4
16 a 18
id.
2
apr. giug.
3a4
14 a 16
id.
1
maggio
3a4
16 a 18
id.
2
apr. giug.
3a4
14 a 16
id.
1
maggio
4a5
16 a 18
id.
1
maggio
4a6
16 a 18
id.
1
maggio
4a6
16 a 16
id.
2
mag. giug.
4a6
16 a 18
id.
2
apr. giug.
3a4
14 a 16
id.
1
maggio
4a5
16 a 16
id.
1
maggio
3a4
16 a 16
id.
1
maggio
4a5
16 a 18
id.
2
mag. giug.
3a4
14 a 16
id.
2
apr. giug.
4a6
14 a 16
id.
2
mag. giug.
4a5
16 a 18
id.
2
mag. giug.
4a5
16 a 18
id.
2
apr. giug.
3a5
16 a 16
id.
2
apr. giug.
4a6
14 a 16
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id.
^ooQle
Corvus Corax.
Corvus Corone.
Corvus Cornix.
Nucifraqa Caryocatactes.
Pica rustica.
Garruius glandarius.
Pyrrhqcorax alpinus.
Pyrrhocorax Graculus.
Sturnus vui.qaris.
Fringilla coelebs.
Fringilia Montif ring! Ila.
Montifringilla nivalis.
Petronia stulta.
Passar montanus.
Passar Itaiiae.
Coccothraustes vulgaris.
Ligurinus Chioris.
Chrysomitris Spinus.
Cardueiis elegans.
Cannabina Linota.
Pyrrhuia europaea.
Miliaria Projer.
Emberiza Citrinella.
Emberiza Hortulana.
Emberiza Cia.
Emberiza SchoBniclus.
Alauda arborea.
Alauda arvensis.
Galerita cristata.
Anthus pratensis.
Anthus trìvialis.
Budytes fiavus.
Motacilia alba.
14
i
Epoca
Di quanta
Dorata
Be Ti pnods
*
s
dell'
parte
•2
di ogrnl BfDgola
nova
inenbaiisiM
adche
9Ì
corate.
consUte.
(giorni)
il maschia.
Saxicola Oenanthe.
1
2 mag. giug.
4a6
15 a 16
M.eF.
Monticola saxatilis.
1
maggio
4a6
16 a 17
id.
Monticela Cyanus.
1
maggio
4a6
16 a 17
id.
Merula nigra.
2
apr. giug.
4a5
16 a 18
id.
Merula torquata.
1
maggio
4a5
16 a 18
id.
Turdus musicus.
1 1 maggio
6a6
16 a 18
id.
Turdus viscivorus.
2 mar. mag.
4a5
16 a 16
id.
Aedon Luscinia.
2 mag. giug.
4a5
16 a 16
id.
Erithacus Rubecula.
2 mag. giug.
4a6
16 a 16
id.
Ruticilla PhoBnicurus.
1 , maggio
6a7
16 a 17
id.
Ruticillatitys.
Pratincola Rubicola.
1 ! maggio
4a6
16 a 17
id.
2 ; mag. giug.
5a6
16 a 16
id.
Pratincola Rubetra.
2
mag. giug.
6a6
16 a 16
id.
Sylvia orphaBa.
1
maggio
4a5
16 a 18
id.
Sylvia cinerea.
2 mag. giug.
5a6
16 a 16
id.
Monachus Atricapillus.
2 mag. giug.
4a5
14 a 16
id.
Monachus hortensis.
2 [ mag. giug.
4a5
14 a 16
id.
Phylloscopus sibilator.
1 maggio
4a5
14 a 15
id.
Phylloscopus Trochilus.
1 maggio
4a6
14 a 16
id.
Phylloscopus Bonellii.
1 maggio
4a6
14 a 16
id.
Phylloscopus rufus.
2 mag. lug.
4a5
16 a 16
id.
Hypolais icterina.
2 mag. giug.
4a5
16 a 16
id.
Acrocephalus palustris.
1 giugno
4a5
16 a 17
id.
Acrocephalus arundinaceus.
1 maggio
4a6
16 a 17
id.
Potamodus luscinioides?.
L'unica volta (
ih'io sap
pia fu n
el 1869
che venne
trovata «
i nidifica
re nella
Eegia teni
Ita di Po
(llenzo.
Troglodytes parvulus.
2 apr. giug.
6a6
14 a 16
M.eF.
Cinclus aquaticus.
2
apr. giug.
4a6
16 a 18
id.
Accentor collaris.
1
maggio
4a5
17 a 18
id.
Accentor modularis.
2
mag. giug.
4a6
16 a 17
id.
Regulus cristatus.
2
mag. giug.
Saio
14 a 15
id.
Regulus ignicapillus.
2
mag. giug.
Saio
14 a 16
id.
^githalus pendulinus.
2
apr. giug.
4a5
16 a 16
id.
Acredula rosea.
2
febb. apr.
12 a 14
14 a 16
id.
Acredula caudata.
2
febb. apr.
12 a 14
14 a 16
id.
Parus major.
2
apr. giug.
Sa 14
14 a 16
id.
Parus ater.
2
apr. ffiue.
6a8
14 a 16
id.
Cyanistes caeruleus.
2 ! apr. giug.
10 a 14
14 a 16
id.
D
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OOQle
— 16
Epoca
di ogni singola
covata.
Di quante
uova
consiste.
Durata
dell*
incubazione
(giorni)
Be vi prendo
parte
anche
il mascUo.
Poecile palustris.
Sitta caesia.
Certhia familiaris.
Certhia brachydactyla.
Tichodroma muraria.
Oriolus Galbula.
Lanius minor.
Lanius Coilurio.
Lanius aurioulatus.
Muscicapa collaris.
Muscicapa Atricapilla.
Butalis Grisola.
Hirundo rustica.
Chelidon urbica.
Clivicola riparia.
Cetile rupestris.
Cypselus Apus.
Cypseius Melba.
CiMirimulgus europaeus.
Dryocopus martius.
Ficus major.
Ficus minor.
Gecinus viridis.
Ivnx Torquiila.
Uuculus canorus.
Aloedo Ispida.
Upupa Epops.
Strix flammea.
Syrnìum Aluco.
Asie Otus.
Athene Noctua.
Scope Giù.
Bubo maximus.
Aquila Chrysaetus.
Buteo vulgaris.
Falco Peregrinus.
Cerchneis Tinnunculus.
apr. giug.
maggio
marzo
marzo
maggio
• niaggio
giugno
giugno
giugno
' maggio
maggio
maggio
mag. giug.
mag. giug.
maggio
giugno
mag. giug.
maggio
giugno
giugno
apr. giqg.
maggio
apr. giug.
apr. giug.
Saio 14al6 M.eF.
4a6 16al7! id.
6 a 10 15 a 18 id.
6 à 10 1 16 a 18 id.
Ignoro
4a5
4a5
4a6
4a6
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5a6
4a6
4a6
4a5
5a6
5a6
2a3
ignoro
la2
2a3
4a5
3a4
4a5
4a8
Ignoro
16 a 18
15 a 16
16 a 16
16 a 16
16 a 16
16 a 16
15 a 16
14 a 15
14 a 15
14 a 15
16 a 16
14 a 15
ignoro
16 a 16
16 a 18
16 a 17
16 a 18
16 a 17
16 a 17
Non mi
Credo una sola covata
rono mai dei nidiacei oltre
di giugno,
2 I
apr. giug.
maggio
maggio
maggio
maggio
maggio
maggio
aprile
maggio
maggio
aprile
aprile
3a4
4a&
4a6
2a3
3a4
3a4
3a5
la2
la3
2a4
3a4
4a6
15 a 16
16 a 18
16 a 18
16 a 18
16 a 18
15 a 16
16 a 18
20 a 22
28 a 20
24 a 26
18 a 20
18 a 20
Ignoro
; M. e F.
; id.
id.
1 id.
id.
id.
I id.
id.
id.
I id.
id.
id.
! ignoro
ignoro
M.eP.
. id.
id.
' id.
id.
capita-
ai mese
i M.eF.
; id.
SolaF.
id.
id.
id.
id.
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id.
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— 16 —
Epoca
di oflrnl Bingrola
covata.
DI quante
nora
consiste.
Durata
deil*
iDcnbaxlone
(giorni)
8e Ti prende
parte
anclie
ii mascìiio.
Astur palumbarius.
Accipiter Nisus.
Anas Boscas.
Coiumba Palumbus.
Columba Oenas.
Coiumba livia.
Turtur tenera.
Perdix rufa.
Perdix saxatilis.
Starna Perdix.
Coturnix communis.
Lyrurus Tetrix.
Laflopus mutus.
Rallus aquaticus.
(Edicnemus scolopax.
TringoYdes Hypoleucus.
Totanus Ochropus.
Scolopax Rusticula.
maggio
maggio
maggio
mag. giug.
mag. giug.
mag. giug.
mag. giug.
apr. giug.
maggio
apr. giug.
mag. lug.
giugno
maggio
maggio
giugno
maggio
maggio
Negli ultimi
3a4
4a6
8 a 12
la2
la2
la2
la2
12 a 14
10 a 14
8 a 14
6 a 10
6 a 10
8 a 10
7a8
la2
4a5
4a6
giorni di
19 a 20
18 a 20
26 a 26
16 a 18
16 a 18
16 a 18
16 a 18
18 a 20
18 a 20
18 a 20
16 a 18
18 a 20
18 a 20
ignoro
16 a 18
15 a 16
16 a 16
Maggio
SolaF.
id.
id.
M.eF.
id.
id.
id.
SolaF.
id.
id.
id.
id.
id.
ignoro
M.eF.
id.
id.
1876
Sternuta minuta.
Podiceps fluviatilis.
presso Sommariva-Perno (Cuneo), un
contadino trovò il nido con due ni-
diacei e se ne impadronì menando-
ne vanto in paese, venne dalle
Guardie delle Regie caccie preso
in contravvenzione e condannato
quale distruttore di nidi. In allora
a detto paese vi era caccia riser-
vata per i
LRe.
1
maggio
3a4
Ignoro Ignoro
1
maggio
4a6
ignoro ignoro
Digitized by
Google
— 17 —
Elenco delle specie di uccelli clie sono di
passaggio regolare nella provincia di
Cuneo.
Specie di passaggio in Primavera.
Budytes cinereocapillus, 2^ quindicina aprile, 1» maggio.
Potamodus luscinioYdes, 1^ quindicina maggio.
Merops Apiaster, 1* quindicina maggio.
Milvus Ictinus, 1* quindicina aprile.
Cerchneis vespertinus , 2** quindicina aprile.
Spatula clypeata, 1^ quindicina marzo.
Querquedula Circia, 1^ quindicina marzo.
Fulix Nyroca, 1* quindicina marzo.
Bucephala Ciangola, 1^ quindicina marzo.
Limosa melanura, 1^ e 2^ quindicina maggio.
Hydrochelidon leucoptera, 2^ quindicina aprile.
Hydrochelidon nigra, 2* quindicina aprile.
Specie di passaggio in Antnnno.
Corvus frugllegus, 1^ quindicina novembre.
Serinus hortulanus, 1^ e 2^ quindicina ottobre.
>Egiothu$ Linarius, 1* e 2* quindicina ottobre.
Loxia Curvirostra, ottobre e novembre, ogni 5 o 6 anni.
Emberiza Clrlus , 1* quindicina novembre.
Agrodroma campestris, 2* quindicina ottobre e 1* novembre.
Anthus Spipoletta, 1* quindicina ottobre e vi passa V inverno.
Calobates melanope, 2^ quindicina settembre.
Saxicola Stapazina, 2^ quindicina settembre e 1^ ottobre.
Turdus pilaris, 2* metà novembre e parte dell' inverno.
Sylvia Curruca, 2* quindicina settembre.
Lanius Excubitor, novembre e talvolta in dicembre.
Circus aeruginosus, ottobre o 1^ quindicina novembre.
^Esalon regulus, 2* quindicina di settembre.'
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— 18 —
Anser segetum, 2* quindicina novembre e dicembre.
Chaulelasmus streperus, 1* quindicina dicembre.
Datila acuta, 1^ quindicina dicembre.
Mareca Penelope , 1^ quindicina dicembre.
Nettion Crecca, 2* quindicina ottobre.
Fulix ferina, 1* e 2* quindicina novembre.
Mergellus Albeilus, 1^ quindicina dicembre.
Grus communis, 2* quindicina novembre e 1* dicembre.
Squatarola heivetica, 1^ quindicina novembre.
Vanellus Capella, 1* quindicina ottobre.
Numenius Phaeopus, 2^ quindicina novembre.
Sterna tluviatilis, 2« quindicina agosto.
Specie di passaggio in Primavera ed Autunno,
Turdus iliacus, aprile e novembre.
Cyanecula Wolti, maggio e settembre.
Asie accipitrinus, marzo e settembre.
Pandion HaliaStus, marzo e novembre.
Pernis apivorus, maggio e setten^bre.
Hypotriorchis Subbuteo, 2» aprile e settembre.
Ardea cinerea, 2* apr., 1* mag., 2* ottob. e 1* novembre.
Ardea purpurea , 2* apr., 1* mag., 2* ottob. e 1* novembre.
Ardeola ralloides, 2* apr., 1* mag., 2* ottob. e 1* novembre.
Ardetta minuta, 2* apr., 1* mag., 2* ottob. e 1* novembre.
Botaurus stellaris, 2* apr., 1* mag., 2* ottob. e 1* novembre.
Nycticorax griseus, 2* apr., 1* mag., 2* ottob. e 1* novembre.
Ciconia alba, 1^ e 2^ marzo, 2*^ agosto e 1^ settembre.
Ciconia nìgra, 1^ e 2* marzo, 2» agosto e 1» settembre.
Ortygometra Porzana, aprile ed ottobre.
Ortygometra Bailloni, aprile ed ottobre.
Ortygometra parva, aprile e ottobre.
Crex pratensis, maggio, agosto e settembre.
Gallinula chioropus, aprile e novembre.
Charadrius Pluvialis, aprile e novembre.
Machetes Pugnax, aprile e settembre.
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— 19 —
Totanus Glareola, aprile e settembre.
Totanus Calidris, aprile e settembre.
Scolopax Rusticula, 2^ mar., 1» apr., 2» ottob. e 1> novembre.
Gallinago major, maggio ed agosto.
Gallinago C8BlestÌ8, aprile e settembre.
Gallinago Galllnula, aprile e settembre.
Numenius Arquata, maggio ed ottobre.
Chroocephalus rMIbundus, aprile e settembre.
Elenco delle specie di uccelli da oonside-
rarai come di apparizione accidentale
nella provincia di Cuneo.
Lycos Monedula.
Pastor roseus.
>Egiothu8 rufescens.
Emberiza pusilla.
Calcarius nìvalis.
Panurus biarmìcus.
Ampelis Garrulus.
Coracias Garrula,
Circus cyaneus.
Circus cineraceus.
CircaStus gallicus.
Haliaetus Albicilla.
Aquila pomarina.
Archibuteo lagopus.
Cerchneis Naumarmi.
GypaStus barbatus.
Phalacrocorax Garbo.
Microcarbo pygmasus.
Egretta alba.
Egretta Garzetta.
Platalea Leucorodla.
Cygnus musicus.
Fulix Fuligula. *
Mergus Merganser.
Fulica atra.
Otis Tarda.
Otis Tetrax.
Himantopus candidus.
Pelidna subarquata.
Actodroitias minuta.
Totanus stagnatjlis.
Totanus fuscus.
Limosa rufa.
Thalasseus cantiacus.
Chroocephalus minutus.
Rissa tridactyla.
Stercorarius pomatorhinus.
Stercorarius crepidatus.
Stercorarius parasiticus.
Puffinus Kuhii.
Colymbus glacialis.
Colymbus septentrionalis.
Podiceps cristatus.
Podiceps nigricollis.
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— 20 —
Queste comparse avventizie nella provincia possono
essere cagionate da improvvise bufere, come pure da rigidi
inverni. Gli uccelli rimontando il corso dei fiumi arrivano
fino a noi e si fermano lungo le abbondanti sorgenti- che
esistono in queste località e che non sono mai gelate nean*
che coi più grandi freddi.
Torino (Gasoa Luigi, Pezzi Luigi ,»Martobelli prof. Gia-
cinto, Bainotti Carlo) :
11 distretto da me osservato, e nel quale durante il
periodo di oltre 25 anni, ho fatto la maggior parte delle
mie caccie, trovasi posto in uno dei punti più centrali del
Piemonte. H terreno è molto fertile ed è coltivato per la
maggior parte a prati ed a campi. I boschi più notevoli
sono quelli di Caramagna, dei Correnti, di Santa Cristina,
di Casanova e delle Cascinette, questi ultimi lungo il tor-
rente Stura. Vi si trovano pure cosparse numerose bosca-
glie di acacie e particolarmente lungo il Po. Moltissimi
poi sono i boschi, e cedui e di alto fusto, che si incontrano
sulla collina, che, posta a levante, a brevissima distanza
da Torino, si prolunga nel distretto esaminato fino a Gas-
sino verso il nord e fino a Moncalieri verso il sud.
A ragguardevole distanza dai suoi confini, più sotto in-
dicati; è cinto ad O. ed a N. dalle Alpi e al S. dai colli
prealpini sino all'Appennino Ligure; si apre ad E. ai primi
raggi del sole. Trovasi a 250 metri circa dal livello del
mare. E bagnato dal fiume Po, e parzialmente dai torrenti
Dora Riparia e Stura, non che da altri piccoli fiumi e tor-
rentelli di minore importanza. Vere paludi e laghi non ve
ne sono, ma bensì qualche piccolo stagno.
Comprende un buon tratto della provincia di Torino,
e confina al S. coi comuni di Caramagna, Racconigi e Som-
mariva Perno, all' O. coi comuni di Grugliano e Collegno,
al N. coi comuni di Leyni e Brandizzo, ed all' E. con quelli
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— 21 —
di Gassino e Chieri, percorrendo il versante a levante della
collina fino a Moncalieri.
Misura, approssimativamente, in lunghezza, dal nord
al sud, chilometri sessanta, ed in larghezza, dall'est al-
l' ovest, chilometri venti. (Gasca),
Il distretto da me percorso include la perimetria in-
tomo a Torino, cioè : lungo il Po da Carignano a Bran-
dizzo, indi il territorio compreso nella linea di circonval-
lazione avente per limite Carignano, Vinovo, Orbassano,
Collegno, Venaria Beale, Caselle, Settimo Torinese, Bran-
dizzo e la Collina di Torino.
Boschiva a pioppi, salici ed acacie la regione lambita
dal Po, specialmente la sponda sinistra; boschive le due
sponde della Stura, popolate di querele, pioppi, acacie, sali-
ci, ecc. Boschi estesi di quercia, specialmente tra Brandizzo
a Caselle. Coltivata a campi e prati (eccettuatone i dintorni
di Stupinigi, ove esiste la bandita reale, che è per lo più
boschiva), tutta la regione a mezzogiorno, a ponente ed a
nord di Torino, con pochi gerbidi in vicinanza della Stura,
lungo il Po, e tra Volpiano e Settimo. Infine coltivata la
collina a vigneti per buona parte ed a boschi cedui di
querele e castagni la regione intema di essa.
Yfi. poi menzionata la regione in vicinanza di Cari-
gnano (verso il Po) come quella che più spesso fornì specie
di uccelli da riva ed acquatici non tanto frequenti. {Pezzi),
La provincia di Torino^ comprende una vasta esten-
sione di pianura sulla quale scorrono abbondanti le acque
versate dai colossi alpini d'ogni parte, e qua e là si allar-
gano in praterie cui rendono acquitrinose e si trattengono
in alcune depressioni che convertono in stagni. Coi prati si
alternano i campi, e in taluni punti rimangono folti boschi.
Sulla riva destra del Po è pure notevole per l' ornitologo
la Collina Torinese, lieta di vigneti, di fresche boscaglie,
che si estende sino al Monferrato e si connette pure cogli
ameni poggi astigiani. Sulla riva sinistra, a poca distanza
dalle acque del fiume, sorgono le Alpi Graje e Cozie, di-
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— 22 —
mora prediletta di moltissimi accelli in estate, ostacolo che
moltissimi altri debbono vincere nei loro viaggi, e barriera
insuperabile per alcuni. Per tal modo la provincia di To-
rino si presenta opportuna allo studioso degli uccelli più
di tante altre dell'Italia settentrionale, come dalle osserva-
zioni particolari che già si hanno riescirà evidente.
(MartoreUi).
Elenco generale delle specie di uccelli os-
servate nella provincia di Torino, con
indicazioni di frequenza, ecc.
Corvus Corax, osservato una volta in Valle di Viu (3f.).*
Corvus Corone, sedentaria abbondante {G, M.),
Corvus Cornix, comune ((?. M.).
Corvus frugilegus, frequente d'inverno (G, 3L).
Lycos Monedula, accidentale G. P.).
Nucifraga Caryocatactes, non comune (M).
Pica rustica, abbondante ((?. P, M.).
Garrulus giandarius, frequente ((?. P. 3/.).
Pyrrhocorax alpinus, scarso al piano ((?.), comune e seden-
tario sulle Alpi (M,).
Pyrrhocorax Graculus, sulle Alpi, "meno numerosa della pre-
cedente (M.).
Sturnus vulgaris, frequente, sedentario (G. M.).
Pastor roseus, accidentale (G. il/.).
Fringilla coolebs, frequente, sedentario ((?. P. 3/.).
Fringilla Montifringilla, comune d'autunno {G. M.).
Montifringilla nivalis, non comune {M.).
Petronia stulta, scarsa (G. M,).
Passer montanus, abbondante {G. P. M,).
Passer Itali», frequente {G. M.).
Coccothraustes vulgaris, frequente {G. Af.).
1 Ho indicato coUe inisiali i nomi dei collaboratori che hanno for-
nito la notizia.
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- 23 —
Ligurinus Chioris, fireqneitte (<?. P. M.).
Chloro|itila Citrinella, scarso (6^.)-
Chrysomitris Spinus, comune {G. M,).
CardiTelis elegans, frequente (6?. P. M.).
Serinus hortulanus, non comune, estivo (J5.).
Cannabina Linota, frequente (G. M.).
^giothus Unarius, assai scarso (G. M.).
Pyrrhuia europ8Ba, non raro {G. M.).
Loxla Curvirostra, accidentale (G. M.).
Euspiza melanocephala, veduto una volta ((?.).
Miliaria Projer, frequente (G. P. M.).
Emberiza Citrinella, abbondante {G. P. M.).
Emberiza Cirlus , piuttosto scarso {G. M,).
Emberiza Hortulana, scarso (0.) frequente {M.).
Emberiza Cla, scarso ((?.), piuttosto frequente (3/.).
Emberiza pusilla, accidentale {G. P.).
Emberiza Schoniclus , scarso ((?.), abbondante (M.).
Calcarius nivalis , accidentale (G. P.).
Alauda arborea, frequente {G. P.).
Alauda arvensis, comune ((?. M.).
Galerita cristata, scarsa ((?. P.\ comune (ikf.).
Agrodroma campestris, scarso ((?.)•
Anthus pratensis, frequente ((?. M.).
Anthus trivialis, scarso ((?.), di passo {G. M,).
Anthus Spipoletta, frequente di passo (6?. il/.).
Anthus obscurus, accidentale (&.).
Budytes flavu^, frequente (ff.), scarso (i¥.).
Budytes cinereocapillus, abbondante {G. M,).
Motacilla alba, frequente (G. P. M.).
Caiobates melanope, comune e sedentaria ((?.).
Saxicola Genanthe, comune estivo {G. M.).
Saxicola Stapazina, accidentale ((?.).
Monticola saxatilis, estiva sui monti {M.).
Monticela Cyanus, frequente in estate {M,).
Morula nigra, comunissimo {G, P. M.).
Morula torquata, abbondante (M.).
Turdus obscurus , accidentale {ScUvadori).
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— 24 —
Turdus pilaris, talvolta abbondante (G: M.).
Turdus iliacuSy piuttosto scarso (6r. 3f.).
Turdus musicus, abbondante (G. M.).
Turdus viscivorus, abbondante e sedentario (G. M.), *
Aedon Luscinia, frequente {G. M.).
Erithacus Rubecula, comune (G. P. M.).
Cyanecula Wolfi, scarso ((?.)? i^on tanto scarso (M.).
Cyanecula suecica, non scarso di passo (M.).
Ruticilla PhoBnicurus, scarso (G.), comune (3/.).
Ruticilla titys, raro ((?.)» abbondante ai monti (M,).
Pratincola Rubicola, comune (G. M,).
Pratincola Rubetra, frequente, estivo {G. M.). i
Sylvia nisoria, estiva, rara e localizzata ((?.). j
Sylvia orphasa, scarsa (6r.).
Sylvia cinerea, frequente ((?. AL).
Sylvia Curruca, scarsa, {G.\ piuttosto abbondante (3/.)-
Monachus Atricapillus, frequente {G, P. M.),
Monachus hortensis , scarso [G,),
Phylloscopus sibilator, poco frequente ((?.)•
PhylIOSCOpus Trochilus, poco frequente ((?,).
Phylloscopus Bonelliì, scarso (G. AL).
Phylloscopus rufus, poco frequente ((?.)•
Hypolais polyg lotta, localizzato ((?.)•
Acrocephalus palustris, scarsa ((?.)> piuttosto comune (M,),
Acrocephalus streperus, scarsa (6r. il/.).
Acrocephalus arundinaceus, scarso (G.) non raro (M.).
Calamodus schGBnobsnus, scarso ((?.), frequente (J/.).
Calamodus aquaticus, raro ((?.).
Locustella nsvia, scarso (JB.).
Troglodytes parvulus, comune [G. M.).
Cinclus aquaticus, scarso (G.), piuttosto abbondante (J/.).
Accentor collaris, molto comune (J/.).
Accentor modularis, scarsa (G.).
Regulus cristatus, frequente {G, M,).
Regulus ignicapillus, scarso ((?.).
>Egithalus pendulinus, non comune (G. J/.).
Acredula rosea, frequente (G. P. M.).
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— 25 —
Parus major, abbondante {G. M,).
Parus ater, scarsa {Q.)^ non rara {AL).
Cyanistes casruleus, abbondante {O. P. M.).
Poecile palustriSj frequente ((?. P. M.).
Lophophanes cristatus, scarsa sulle Alpi (ilf.)-
Sitta cassia, comunissimo ((?. P. M.),
Certhia brachydactyla, scarso (G. P,) non ra^o {M.),
Tìchodroma muraria, sulle Alpi {M.).
Oriolus GaJbula, frequente, estivo {G. M.),
Ampelis Garrulus, accidentale (G.).
Lanius Excubitor, scarsa (&.)> comune (M.).
Lanius minor, frequente (G, M.),
Lanius Collurio, comune ((?. M,).
Lanius auriculatus, frequente (G. M,).
Muscicapa Atricapilla, scarsa (6r.), comune (3f.)-
Butalis Grisola, frequente (G.).
Hirundo rustica, frequente (G. M,).
Chelidon urbica, frequente (G. M.).
Olivicola riparia, frequente {G. M.),
Coti le rupestris, sulle Alpi (Jf.)*
Cypselus Apus, frequente {G. M.).
Cypselus Melba, scarso (G.).
Caprimulgus europaeus, scarso ((?.)•
Picus major, abbondante (G. M, P),
Picus Lilfordi, uno a Pinerolo {Marchisio).
Picus minor, raro {G, M.).
Gecinus viridis, abbondante {G. P. M.).
lynx Torquilla, comune {G. M,).
Cuculus canorus, frequente {G. 3/.).
Alcedo Ispida, comune {G. P. AL).
Coracias Garrula, accidentale {G.).
Merops Apiaster, accidentale {G. B.).
Upupa Epops, frequente {G. AI.),
Strix flammea, comune {G. P, AL).
Syrnium Aluco, poco frequente {G. AL).
Asie Otus, poco frequente. ((?. AL,).
Asie accipitrinus, poco frequente ((?.).
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— 26 —
Athene Noctua, frequente ((r. P. M.).
Scopa Giù, comune in estate ((?. M.). \
Bubo maximus, non comune ((?.), piuttosto comune (df.). ,
Circus cyaneus, accidentale (B.).
Circaétus gallicus, raro (P.). \
Haliaetus Albicilla, scarsa (P. M.).
Aquila ChrysaStus, non rara (M.). I
Aquila clanga, scarsa (M.). i
Aquila pomarina, accidentale (Salvadori^ AL).
Archibuteo lagopus, accidentale (&.).
Buteo vulgaris, frequente {O. P. M.).
Pernis apivorus, poco frequente ((?.)•
Milvus migrans, accidentale (B.).
Falco Peregrinus, accidentale {&.).
Hypotriorchis Subbuteo, poco comune {G. J/.).
>Esalon regulus, poco frequente (G. AL),
Cerchneis Tinnunculus, molto comune (G. P. AL).
Cerchneis Naumanni, accidentale (P.).
Cerchneis vespertinus, accidentale ((?.).
Astur palumbarius, scarso (P.).
Accipiter Nisus, frequente (É?. P. Af.).
Pelecanus Onocrotalus, accidentale (&.)•
Ardea cinerea, frequente (G. P. AL).
Ardea purpurea, frequente ((?. M.).
Ardeola ralio'fdes, frequente (&.)•
Ardetta minuta, frequente {G. P AL,),
Botaurus stellaris, frequente (G, AL),
Nycticorax griseus, scarso {AL B,),
Plegadis Falcinellus, scarso ((?.)-
Bernicla brenta, accidentale {ALarchiaio).
Anser segetum, frequente (G.).
Dendrocycna javanica, accidentale (G,).
Anas Boscas, frequente {G. P. AI,).
Spatula clypeata, scarso (G.), frequente (AL,),
Datila acuta, frequente (G.AL),
Mareca Penelope, frequente (G. AI,),
Nettion Cpecca, comune [G. AI.).
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— 27 —
Querquedula Circia, frequente {G. M.).
Fulix Fuligula, frequente (6?.).
Bucephala Clangula, scarso (P.)- -
Ifergiis Serrator, scarso (O.).
Mergellus Albellus, scarsa (G.).
Columba Palumbus, comune {O. M.).
Columba Oenas, abbondante (&. M.).
Columba livia, non raro (ilf.).
Turtur tenera, frequente (Gf. M.).
Perdix saxatilis, comune sulle Alpi (il/.).
Starna Perdix , frequente ((?. P. M.).
Cotumix communis, frequente ((?. M.).
Lyrurus Tetrix, comune sulle Alpi (M,).
Lagopus mutus, comune sulle Alpi (3f.).
Rallus aquaticus, frequente (Q. M.).
Ortygometra Porzana, frequente {G. M.].
Ortygometra Bailloni, frequente {G. M.).
Ortygometra parva, frequente (G. M.).
Crex pratensis, frequente (G.M.).
Gallinula chioropus, frequente {G, M,),
Fulica atra, frequente (G. Af.).
Grus communis, accidentale ((?.), comune (3/.).
Otis Tarda, accidentale (Cr.).
(Edicnemus scolopax, comune {G. M.).
Charadrius Pluvialls, frequente {G. M.).
Eudromias Morìnellus, accidentale {M,).
>Egialitis curonica, frequente (G. M.),
^gialitis Hiaticula, scarso {G.).
Vanellus Capella, frequente {G. ilf.).
Recurviisostra Avocetta , scarsa ((?.).
Himantopus candidus, scarso {G. B.).
Limicola platyrhyncha, scarso ((?.).
Pelidna subarquata, abbondante {G.).
Actodromas minuta, frequente ((r.).
Machetes Pugnax, comune {M).
TringoYdes Hypoleucus , comune (6r. M.).
Totanus Ochropus, comune ((?. P. M.).
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— 28 —
Totanus Glareola, scarso (B. G. M.),
Totanus Calidris, scarsa (6r. M,).
Scolopax Rusticula, frequente {G. M.).
Gallìnago major, comune (G. M.).
Gallinago caelestis, frequente ((?. M.).
Gallinago Gallinuia, frequente (G. AL).
Numenius Arquata, non abbondante {G. M.).
Numenius tenuìrostris, accidentale ((r.).
Sterna fluviatilis, frequente {G. M.).
Sternula minuta, piuttosto comune (G. M.).
Hydrochelidon hy brida, molto scarso (6r.).
Hydrochelidon leucoptera, frequente (G.),
Hydrochelidon nigra, frequente ((?.)> non comune (M.).
Chroocephalus minutus, accidentale (G.).
Chroocephalus ridibundus, frequente (G. M.).
Larus canus, raro (P. M,),
Larus cachinnans, scarso {M,).
Stercorarius crepidatus, accidentale (P.)-
Colymbus arcticus, accidentale ((?.).
Podiceps cristatus, scarso (3/.)*
Podìceps nigricollis, accidentale {M.),
Podiceps fluviatilis, frequente {G. P. M.),
Elenco delle specie di uccelli che sono se-
dentarie nella provincia di Torino.
Corvus Corax, (M.). Fringilla coelebs, (G, P. M,).
Corvus Corone, (M.). Montifringilla nivalis, {JiL).
Corvus Cornix, (G. M,), Passer montanus, G, P. M,).
Nucifraga Caryocatactes, (M.). Passer Itali», {G. M.).
Pica rustica, {G. P. M.), Coccothraustes vulgaris, (6r.).
Garrulus giandarius, ((r.P. J/.). Ligurinus Chioris, (G. P. M.),
Pyrrhocorax alpinus, (3/.). Carduelis elegans, (<?. P 3/.).
Pyrrhooorax Graculus, {M.). Miliaria Projer, ((?. P. M.),
Sturnus vulgaris, {G. il/.). Emberiza Citrinella, {G. P. M.).
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— 29 —
Alauda arborea, (P.)-
Alauda arvensis, (G.).
Galerita cristata, (G. P. M.).
Motacllla alba, ((?. P. M,).
Calobates melanope, {G,).
Merula nigra, ((?. P. M,).
Turdus visclvorus, (G. M.).
Erithacus Rubecula, {G. M. P.).
Pratincola Rubicela, (G, M.),
Monaohus Atricapillu8,(&.P.ilf .)•
Troglodytes parvuhis, (G.M.).
Cinclus aquaticus, (3f.).
Accentor collaris, (M.).
Regulus cristatus, (G. M.),
Acredula rosea, (G. P. M,).
Parus major, {G. M,),
Parus ater, (iV.).
Cyanistes caeruleus, {G. P. M.).
PoBcile palustris, (P.).
SIAa cassia, {G. P. M.).
Certhia brachydacty la, ((?. P. .1/.)
Tichodroma muraria, (M.),
Picus major, (G. P. M,).
Gecinus viridls, (G. P. AL).
Alcedo Ispida, {G, P. 3L).
Strix flammea, ((?. P. J/.).
Athene Noctua, (G. P. 3/.).
Aquila Chrysaetus, (M.).
Buteo vulgaris, (G. P. if.)-
CerchneisTinnunculu$,( G.P.M.).
Accipiter Nisus, {G. P, 1/.).
Anas Boscas, ((?. P. JJf.)-
Nettion Crecca, ((?. M.).
Columba Palumbus, (G. M,).
Columba Oenas, {G. M,).
Perdix saxatilis, (M.),
Starna Perdix, (6?. P. M.).
Lyrurus Tetrix, (Jl/.)-
Lagopus mutus, {M.).
Rallus aquaticus, (G. M,).
Gallinuia chioropus, (G.).
Fulica atra, {G. M.).
Totanus Ochropus, (6r.).
Scolopax Rusticula, {G,).
Podiceps fluviatilis, ((?. P. ^V.).
Elenco delle specie di uccelli le quali ni"
di&cano nella provincia di Torino,
con notizie in proposito.
Corvus Corone, valle di Gressonay (3/.).
Pica rustica, primi marzo, ova 4 o 5 (6?.).
Garrulus glandarius, metà aprile, ova 4 o 5 (G,).
Sturnus vulgaris , metà marzo, ova 4 o 5 (G,).
Fringilia ccelebs, fine aprile, ova 5 {G. P).
Passer montanus, metà aprile e giugno, ova 6 a 6 (6r. P).
Passar ltalÌ8B, fine aprile e giugno, ova 5 o 6 (6?. P).
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— 30 —
Coccothraustes vulgaris, fine maggio {G. P.).
Ligurinus Chioris, fine aprile, ova 4 o 5 (G. P.).
Carduelis elegans, maggio, ova 4 o 5 ((?. P.)*
Serinus hortulanus, maggio (£.)•
Miliaria Projer, aprile, ova 6 o 6 (G. P.).
Emberiza Citrinella, maggio, ova 4 o 6 (6?. P).
Emberiza Hortulana, qualche coppia {O. P.).
Alauda arborea, fine marzo, ova 4 o 5 (6r. P).
Alauda arvensis, fine marzo, ova 4 o 6 (G^. P).
Galerita cristata, aprile, ova 4 o 6 ((?. P).
Budytes flavus, metà aprile, due covate, ova 5 o 6 (6r.).
Budytes cinereocapillus, aprUe, due covate, ova 6 o 6 ((?. P).
Motacilla alba, metà aprile, due covate, ova 4 o 5 ((?. P).
Calobates melanope, marzo, due covate, ova 6 (6r.P.).
Saxicola Oenanthe, sulle Alpi e colli (M.).
Monticela saxatilis, sui monti (M.).
Monticola Cyanus , sui monti (M,).
Merula nigra, aprile e fine giugno, ova 4 o 5 ((?. P).
Turdus viscivorus, febbraio, marzo e maggio, ova 6 (G. P.),
ASdon Lu8cinia, metà maggio, due covate, ova 5 ((?. P.).
Erithacus Rubecula, in collina fine aprile, ova 5 o 6 ((?.)•
Ruticilla titys, sulle Alpi {M.).
Pratincola Rubicela, primi aprile, ova 6 o 6 ((?. P.).
Pratincola Rubetra, maggio {M,),
Sylvia nisoria, fine maggio, una covata, ova 5 {G, P).
Sylvia orphada, maggio, ova 4 o 6 ((?. P).
Sylvia cinerea, primi maggio, ova 4 o 6 ((?. P).
Monachus Atricapillus, aprile, ova 4 o 5 (6r. P).
Phylloscopus Trochilus, maggio (P).
Hypolais polyglotta, fine maggio, ova 6 {G, P).
Acrocephalus palustris, fine maggio ((?. P).
Acrocephalus streperus, fine maggio (P).
Acrocephalus arundinaceus, fine maggio, ova 5 (G. P).
Calamodus schadnoboBnus, maggio ova 5 {G. P).
Troglodytes parvulus, in collina fine aprile, ova 6 o 7 (C?. P).
Accentar collaris, ai monti (1/.).
>Egithalu$ pendulinus, aprile, ova 7 o 8 (G.P).
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— 31 —
Acredula rosea, primi marzo, ova 10 a 14 {G. P,).
Parus major, aprile e giugno ova 8 a 16 (O. P.).
Cyanistes caruleus, aprile, ova 7 (6r. P.).
Poecile palustris, qualche coppia (6r. P.)*
Sitta cassia, metà aprile, ova 5 a 7 ((7. P.).
Certhia brachydactyla, primi aprile, ova 6 a 7 ((?. P).
Tichodroma muraria, sulle Alpi Graje (M.).
Oriolus Galbula, metà maggio, ova 4 o 5 (G,).
Lanius minor, maggio, ova 4 o 5 ((7. P).
Lanius Collurio, maggio, ova b o 6 (G. P).
Lanius auriculatus, maggio, ova 4 o 5 ((?. P).
Butalis Grisola, maggio e luglio, ova 4 o 5 ((r. P).
Hirundo rustica, primi maggio e fine giugno, ova 5 o 6 (G^. P).
Chelidon urbica, primi maggio e fine giugno, ova 5 o 6 (6r. P).
Olivicola riparia, aprile e giugno, ova 6 o 6 ((r. P).
Cetile rupestris, sulle Alpi (M.).
Cypselus Apus, maggio, una covata, ova 4 {G. P).
Capri mulgus europasus, giugno, ova 2 (G. P).
Ficus major, aprile, una covata, ova 6 o 6 {G.P.).
Gecinus viridis, aprile, una covata, ova 5 o 6 {G.P.).
lynx Torquilla, fine aprile, una covata ova 6 ((?. P).
Cuculus canorus, un pulcino nel nido di Sylvia cinerea {G,).
Alcedo Ispida, 5 o 6 uova (G. P).
Upupa Epops, fine aprile, una covata, ova 6 {G. P).
Strix flammea, fine aprile, una covata, ova 4 o 5 ((?. P).
Attiene Noctua, aprile, una covata, ova 4 o 5 ((r. P).
Scops Giù, maggio, una covata, ova 4 o 5 ((r. P).
Aquila Chrysaetus, sulle Alpi (AL),
Buteo vulgaris, maggio ((?.)-
Cerchneis Tinnunculus, maggio, una covata, ova 5 o 6 ((r. P).
Accipiter Nisus, maggio, una covata ((?.)•
Ardea cinerea, maggio (P).
Ardetta minuta, giugno {M. P).
Anas Boscas, maggio (P M.).
Nettion Crocea, maggio (M.).
Columba Palumbus, primi maggio, ova 2 {G. P).
Turtur tenera, maggio, ova 2 (G. P).
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— 32 —
Perdix saxatilis, sulle Alpi (J/.)
Starna Perdix, fine marzo, ova 14 e più ((?. P.).
Coturnix communis, maggio e luglio, ova 12 a 18 (G. P.).
Lyrurus Tetrìx, sulle Alpi (3/.).
Lagopus mutlis, sulle Alpi, forse due covate (3/.).
Rallus aquatìcus, maggio (M,).
Ortygometra Porzana, maggio e luglio (G.).
Crex pratensis, maggio {G. P.).
Gallinula chioropus, maggio e luglio (G.).
(Edicnemus scolopax , maggio {G. P.).
yEgialitis curonica, maggio (G.).
TringoYdes Hypoleucus, maggio {G. P.).
Totanus Ochropus, maggio (G, P).
Scolopax Rusticula, casualmente (6r.).
Gallinago major, possibilmente (G,).
Sterna fluviatilis, maggio-giugno (G. P. J/.).
Sternuta minuta, maggio (3/.).
Podiceps fluviatilis, maggio {G.M.P.).
Elenco delle specie di uccelli che sono di
passaggio regolare nella provincia di
Torino.
Specie di passaggio in Primayera.
Saxicola Stapazina, aprile ((?.).
Cyanecula Wolfì, fine marzo primi aprile (P).
Sylvia nisoria, maggio {G.),
Phylloscopus sibilator, aprile (P) e settembre ((7.).
Hypolais polyglotta, primi maggio ((?.).
Calamodus aquaticus, fine aprile ((?.).
Cerchneis vespertinus, maggio (P).
Botaurus stellaris, marzo (G.).
Querquedula Circia, marzo (P (?.).
Himantopus candidus, fine aprile ((?.)•
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— 33 —
Limicola platyrhyncha, primavera (6r.).
Pelldna subarquata, primavera (G,).
Actodromas minuta, primavera (6^.)-
Specie di passaggio in Antnnno.
Corvus Corone, ottobre (P.) novembre (G.)-
Corvus Cornix, ottobre (P.) novembre ((?.).
Corvus frugilegus, ottobre (P.) novembre (6?.)-
Sturnus vuigaris, febbraio ((7.).
Fringilla Montifringilla, ottobre a gennaio (P.).
Petronia stulta, inverno ((?.).
Chryoomitris Spinus, ottobre (6^.)-
Chioroptila Citrinella, inverno (6r.).
Pyrrbula europsea , fine ottobre a dfcembre (P. G.),
Emberiza Citrinella , novembre ((?.)•
Emberiza Cirlus, novembre (G.).
Emberiza Cia, fine ottobre (G.).
Morula nigra, ottobre (G.).
Turdus pilaris, ottobre novembre (P. G,),
Turdus iliacus, ottobre novembre (P. (?.)•
Monachus hortensìs, agosto-settembre (M,).
Cinclus aquatìcus, ottobre (P.) novembre (G.).
Cyanistes csruleus, ottobre (&.)•
Tìchodroma muraria, ottobre (P).
Lanius Excubitor, ottobre a gennaio (P G.).
Syrnium Aluco, ottobre ((?.).
Bubo maximus , ottobre ((?.).
Asie Otu$, settembre a dicembre (P G.).
Asie accipitrinus, settembre a dicembre (P (?.).
Pandion Haliaetus, settembre, ottobre (P).
Buteo vulgaris, principio inverno ((?.)•
Pemis apivorus, settembre, ottobre (P 6?.).
Hypotriorchis'Subbuteo, settembre-ottobre (G.). ^
/Esalon regulus, ottobre (P. G.).
Astur palumbarius, settembre a gennaio (P).
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— 34 —
Accipìter Nisus, settembre-ottobre ((r.).
Anser segetum, novembre, dicembre (P. (?.)•
Bucephala Clangala, dicembre (P,).
Columba Oenas, fine settembre a metà dicembre (P.).
Specie di passaggio in Primavera ed Autunno.
Fringilla Montifringiila, (M.) novembre (<?.)•
Coccothraustes vulgaris, {M. G,).
Chrysomitris Spinus, (3/.) novembre ((?.).
Cannabina Linota, (P.) novembre (^.)-
Pyrrhuia europaea, (3f.).
Emberiza Schoeniclus, (P.) autunno (G,).
Emberiza Hortulana, (G.),
Alauda arvensis, (M, G.),
Alauda arborea, primi aprile (G.).
Agrodroma campestris, (P.) aprile (G.).
Anthus pratensis, (3/. P.) primi aprile (G.).
Anthus trivialis, (.V.) primi aprile (G.),
Anthus Spipoletta, (3f. P.) fine marzo (G.)-
Budytes flavus, (.1/. P.) fine marzo {G.),
Budytes cinereocapillus (M.) fine marzo (G,).
Motacilla alba, (3/.).
Saxicola Oenanthe, (3/. P.) aprile e settembre (6r.ì.
Monticola saxatilis, (3/.)-
Merula torquata, (3/.).
Turdus pilaris, {M. P).
Turdus ìlìacus, (3/.).
Turdus musicus, (3/. P). ottobre (6r.)-
Aedon Luscinla, (3/.) prima metà aj)rile (fi^.)-
Erithacus Rubecula, (3/.).
Cyanecula Wolfi, (3/. (?.)•
Ruticilla Phoenicurus, (3/. P. (^/.)-
Ruticilia titys, (3/.) aprile ((?.)•
ÌPratincola Rubetra, (3/. P G.)-
Pratincola Rubicela, primi aprile ((?.)•
Sylvia orphaea, (3/.) aprile (<r.).
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— 35 —
Sylvia cinerea, (M.) aprile ((?.).
Sylvia Curruca, (M,) aprile ((?.).
Monachus Atricapillus, (3/.).
Monachus bortensis, aprile e settembre ((?.).
Phylloscopus Bonellii, (P. G.).
Phylloscopus rufus, (P. 6?.).
Phylloscopus Trochilus , (&.).
Acrocephalus palustris, (M.) maggio (G,).
AcrcRsephalus streperus, (M.) maggio (G.),
Acrocephalus arundinaceus, (Af.) aprile (<t.).
Calamodus schasnoboenus , (M.) aprile ((?.).
Accentor modularis, (M. P. (r.).
Regulus cristatus, (P. (rj.
Regulus ignicapillus, (P. (?.)•
/Egithalus pendulinus, {M, G,).
Parus ater^ (P) ottobre (G.).
Pcecile palustris, (P.) ottobre (G^.).
Oriolus Galbula , (31.) fine aprile ((?.).
Lanius minor, (il/.) prima metà maggio ((?.).
Lanius Collurio, (M.) prima metà maggio (G.),
Lanius auriculatus, (M.) fine aprile (G.)*
Muscicapa Atricapilla, {M.P.G,),
Butalis Grisola, {M. G.).
Hirundo rustica, (3/. (?.)•
Chelidon urbica, (3/. &.)•
Olivicola riparia, (M, G.).
Colile rupestris, (M.).
Cypselus Apus, (M. G,).
Cypselus Melba, (P 6;^.)-
Caprimulgus europaeus, {M. (?.)•
iynx Torquilla, (3f.) seconda metà marzo [G.).
Coracias Garrula, (P).
Cuculus canorus, (3f. G.).
Upupa Epops, {M,) prima metà aprile ((r.).
Scops Giù , {M,) primi aprile (G.)-
Clrcaètus gajlicus, (P).
Buteo vulgaris, (P).
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— 36 —
Hypotriorchis Subbuteo, (P.)*
yEsalon regulus, (3/.).
Accipiter Nisus, {M.).
Ardea cinerea, (if. G.).
Ardea purpurea, (M. P.) aprile (G^.)-
Ardeola rallofdes, aprile e settembre ((?.).
Ardetta minuta, (3/.) fine aprile ((?.)•
Nycticorax griseus, (J/. P.)-
Anas Boscas, fine autunno e primavera ((?.).
Spatuia clypeata, (3/.).
Mareca Penelope, (3/. (?.)•
Datila acuta, (M. G.).
Nettion Crecca,.fine autunno e primavera ((?.).
Fulix ferina, (3/.).
Fulix Fuligula, inverno (G,).
Mergus Serrator, inverno ((?.).
Mergellus Albellus, inverno {G.),
Columba Palumbus, (31.) fine febbraio (G.).
Columba Oenas, (AL) fine settembre (<?.)•
Turtur tenera, (M.) seconda metà aprile ((?.)•
Coturnix communis, (3/.) fine aprile (G^.)-
Rallus aquaticus, (3/.) ottobre (6?.).
Ortygometra Porzana, (3/. P. G,).
Ortygometra Baiiloni , (3/. 6^.)-
Ortygometra parva, (M. (?.)•
Crex pratensis, (3/.) fine aprile (G.).
Gallinula chioropus, (M. P, G.).
Fulica atra, (M, P.) inverno ((?.)•
Grus communis, (M.).
(Edicnemus scolopax, (M.) primavera (6?).
Charadrius Pluvialis, (M.) novembre ((?.)•
yEgialitis curonica, (M,) aprile (G,).
yEgialitis Hiaticula, (P.) primi aprile (G^.)-
Vanellus Capella, (M.) novembre (G.).
Recurvirostra Avocetta, maggio e settembre (G.).
Machetes Pugnax, (3/.).
Tringoides Hypoleucus, (3/. P.) marzo ((?.).
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— 37 —
Totanus Glareola, {M.) aprile ((?.)• •
Totanus Caiidris, (M. P.) aprile (G.).
Totanus Ochropus, marzo e ottobre ((?.)•
Scolopax Rusticula, (3f. P. 6^.)-
Gallinago major, {M.) marzo e ottobre (GX
Gallinago caBlestis, {M. P.) settembre e aprile ((?.)•
Gallinago Gallinula, (M,) settembre e aprile ((?.)•
Numenlus Arquata, (3/. P) autunno (G.).
Sterna fluviatilis, (3f. P) fine aprile (6?.).
Sternuta minuta, {M. P) fine aprile ((?.)•
Hydrochelidon nigra, (M. P) fine maggio (6?.).
Chroocephalus ridibundus, (M. P. 6i^.)|
JSidnco delie specie di uccelli da conside-
i*arsi come di apparizione accidentale
nella provincia di Torino.
Lycos Monedula, {G. P).
Pastor roseus, ((?.)•
/Egiothus Linarius , ((?.)•
Loxia Curvirostra, ((?.).
Euspiza melanocephala, (&.)•
Emberiza pusilla, (P.)-
Caicarius nivalis, {G. P).
Anthus obsourus, (6^.)-
Saxiooia Stapazina, (&.)•
Turdus obsourus, {Salvadori).
Calamodus aquaticus, (6^.)*
Loousteila naevia, (B.).
Lophophanes cristatus , (J/.).
Ampelis Garrulus, (6^.)-
Ficus Lilfordi, (Marchino).
Ficus minor, (G. M.).
Coractas Garrula, (G.).
Merops Apìaster, {G. B,).
Circus cyaneus, {B.).
Aquila pomarina, {Salvadori).
Archibuteo lagopus, (G.).
Milvus migrans, (P.)-
Falco Feregrinus, (G.).
Cerohneis Naumanni, (P).
Gerchneis vespertinus, (6r.).
Felecanus Onocrotalus, ((?.).
Flegadis Faloinellus, (G.).
Grus communis, ((?.).
Otis Tarda, ((?.)•
Numenius tenuirostris, (6r.).
Hydrochelidon hybrida, (6^.)-
Chroocephalus minutus , ((?).
Larus cachinnans, {M.y
Stercorarius crepidatus, (P).
Colymbus arcticus, (G.).
Fodiceps nigricollis, (M.),
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— 38 —
Alessandria . circondario di Voltaggio (C amusso Nic-
colò) :
Da circa vent' anni che io m'occupo d'uccelli, ho sem-
pre posto speciale cura allo studio dell'Avifauna della pro-
vincia d'Alessandria. Perciò le risposte che io posso for-
nire ai diversi quesiti della presente inchiesta si riferiscono
ad una zona troppo vasta per studi speciali, e pei quali,
più che la estensione del terreno osservato, valgono le
prolungate e pazienti ricerche dell' ornitologo. Limitai per-
ciò la zona d' osservazione ad una parte del territorio del
comune di Voltaggio; territorio da me conosciuto in ogni
suo particolare, e battuto per ogni senso da molti anni, e
prestantesi in modo squisito alle osservazioni delle quali è
caso. Valsemi assai l' aiuto delle note da me tenute esatta-
mente da circa dieci anni, delle prese fatte ad una mia uc-
celliera sita in una delle località più favorite nel passo
autunnale, e moltissimo mi giovarono le indicazioni avute
da uccellatori e cacciatori passionatissimi e veritieri; pri-
mo fra' quali godo qui ringraziare l' egregio signor dottore
Mario Fenelli di Gavi, che con oltre cinquant' anni di at-
tente osservazioni sugli uccelli di questi luoghi (per quanto
praticamente e non scientificamente fatte), potè fornirmi
preziosissimi dati.
Sono confini alla zona da me studiata : le falde del^
l'Appennino Ligure, e più propriamente il confine segnato
fra la provincia di Alessandria e quella di Genova dai
monti della Bocchetta a S. , il territorio del comune di Car-
rosio a N., la valle della Seri via ad E., ed i terri torli di
Parodi Ligure e di Momese ad O.
Il torrente Lemmo, che nasce nei monti della Boc-
chetta, attraversa questa zona in tutta la sua lunghezza da
sud a nord, ricevendo nel suo corso alcuni torrentelli mi-
nori, ma pur essi provvisti d'acqua tutto l'anno, quali la
Carbonasca, il Rumezzano ed il Recroso a destra, l' Acqua-
striata, il Morscione e la Brigna a sinistra. Rappresenta il
torrente Lemmo, col suo letto limitato d' assai , l' arteria
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— 39 —
principale, per la quale si fa quasi tutto il passaggio si di
emigrazione che di immigrazione.
Monti altissimi circuiscono questo territorio da tre lati,
la sola parte rivolta a nord rimanendo aperta. Fra questi
i^ionti apronsi molti valichi o gole, dagli uccelli, in genere,
preferiti per punti di passaggio ; la neve cuopre tali monti
per circa quattro mesi, cioè dal dicembre alV aprile.
Non sono molti anni che una ricca^''egetazione d' al-
beri annosi e di cespugli inverdiva tutti questi monti; ma
una inconsulta e pur legalmente tollerata mania di dibo-
scamento li ridusse oggidì poverissimi, essendo tutte le
più alte punte e molti minori monticelli spogli affatto di
ogni vegetazione arborea, servendo soltanto a pascoli. Per
queste ragioni moltissime specie d'uccelli, che un tempo
vi si incontravano abbondantissime, sono oggidì fatte rare
d'assai, ed alcune di esse tendono a sparire, mentre sgrazia-
tamente qualche specie, ed importante, scomparve affatto.
Elenco generale delle specie di uoceUl os-
servate nella provincia di Alessandria,
coi nomi yolgari locali ed indicazioni
di frequenza, ecc. '
Corvus Corax, Cró&u. Earo.
Conrus Corone, Cróvu. Meno rara.
C. Cornix, Cróvu , Corneggia, Comune.
C. frugilegus, Cróvu. Più comune di tutti i Corvi.
Lycos Monedula, Crovin. Rarissimo.
Nucifraga Caryooatactes. Di comparsa casuale.
Pica rustica, Làja. Carissima ai monti e solo di passo; co-
munissima al piano.
i Col titolo Gli uccelli del Basso Piemonte, Milano, 1887, il signor
N. Camusso ha pubblicato un elenco con note e notizie degli uccelli della
provincia di Alessandria ; egli divide le 228 specie registrate in stazio-
narie 41, di passo regolare 91 , di passo irregolare 47, avventizie 49.
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— 40 —
Garrulus glandarius, Gazzan-na. Comunissima.
Sturnus vulgaris, SUyt^noj Strondlo, Comune.
Pastor roseus, Stom rèma. Casuale, rarissimo.
Fringilla coelebs, FrenguéUo. Comunissimo.
F. MoMtifringilla, FrenguéUo montanin. Comune.
Montifringilla nivalis. Rarissimo; casuale ne è la comparsa.
Petronia stulta, Paasuun. Comune.
Passer montanus, Passuétta, Comunissima.
P. ItaliaB, Pdssua. Comunissima.
P. domesticus, Pdsma. Rarissima.
Coocothraustes vulgaris, FrixiUn. Comune; intermittente.
Ligurinus Chioris, Verdón, Abbonda.
Chrysomitris Spinus, Lugaén. Comune; intermittente.
Carduelis elegans, Cardén-na, Comunissimo.
Serinus hortulanus, Siaén, Non comune, di passo irregolare.
Cannabina Linota, Panétto. Comunissimo.
>Egiothu$ rufescens. Rarissimo, di accidentale comparsa.
Carpodacus erythrinus. Rarissimo, di accidentale comparsa.
Pyrrhuia europasa, Sdguun. Non comune.
Loxia Curvirostra, Beccotorto. Raro; irregolare.
Miliaria Prajer, Ciattarón. Comunissimo.
Emberiza Citrinella, Sia pagéa. Comunissimo.
E. Cirlus, Sia muntagnin-^na. Comune.
E. Hortulana, NoUudn. Comune.
E. 08B8Ìa, Sia muntagni-na. Rarissimo.
E. Cia, Sia 7W8trà. Comune.
E. Schceniclus, Strapàsma. Raro.
Melanocorypha Calandra. Rarissima; casuale.
Alauda arborea, PetronéUa. Comunissima.
A. arvensis, Grivéa, Lódua. Piuttosto rara.
Galerita cristata, Capdénna^ Lodua. Piuttosto rara.
Agrodroma campestris, Terén-na. Piuttosto raro.
Corydalla Richard!. Rarissimo; casuale affatto.
Anthus pratensis, Si^ da prou. Comune.
A. trivralìs, Spia da noUuan. Frequentissimo.
A. Spipoletta, Siéì d! aegua. !^requente.
Budytes flavus, Oianétta. Comune.
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- 41 —
B. cinereooapillus, GianéUa, Scarsa.
Motaoilia alba , Bàlén-na, Frequente.
Calobates melanope, Gianétta. Frequente.
Saxicola Oenanthe, Cugianco de fera. Frequente.
S. albicoilìs. Rarissima.
S. Stapazina. Barissima'^
Montiooia saxatilis, Cuarossón. Frequente.
M. Cyanus, Passna salutia. Scarsa.
Menila nigra, Merlo. Comunissimo.
M. torquata. Earìssimo.
Turdus pilaris, Calandra. Scarsa; intermittente.
T. iliaous, Corein. Abbonda.
T. musìcus, Turdo. Abbonda.
T. viscivorus, Tourdeuia. Abbonda.
ASdon Luscinia, Rusdgneu. Comunissimo.
Erithacus Rubecula, Pecetta. Comunissimo.
Cyanecula Wolfl.. Rarissimo.
Rirticilla Phonicurus , CuarosseUa. Frequente.
R. titys, Cuaroasetta. Frequente.
Pratincola Rubicola, Simaaiati. Frequente.
P. Rubetra, Simacustì. Frequente.
Sylvia nisoria, Fenugià. Scarso.
8. orpbaBa, Moretta, Ciccibeà. Comune.
S. cinerea, Ciarlettua. Bara.
8. Curruca. Bara.
8. subalpina, Ciarlettuin-fia. Bara.
Monachus Atricapillus, Te^fon^^ra. Frequente.
M. horten$Ì8, Beccafigo. Frequente.
Pyrophtbalma melanocephala. Barissimo.
Melizophiius undatus. Bara.
M. aardus. Barissima.
Phylloscopus sibilator, Boén. Frequente.
Ph. Trocbilus, Boh%, Sisì. Frequente.
Ph. Bonellli, Boeiiétto. Scarso.
Ph. rufus, Boenétéo. Scarso.
Hypoiais poiyglotta, Ciarlettuinna. Frequente.
Aorooephalus streporus, Paiarzin, Bara assai.
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— 42 —
Acrocephalus arundinaceus, Ruscigneu foestè. Raro.
Calamodus schonobaenus, Paiarzin. Baro.
C. aquaticus, Paiarzin, Bai:o.
Potamodus luscinioides. Accidentale.
Cettia Cettii. Accidentale.
Cisticola cursitans, Pittamusdn. Scarso.
Troglodytes parvulus, Cincin da neive^ Reattin. Comunissimo;
Cinclus aquaticus, Merlo acquài Pescamaìiin, Comunissimo.
Accentor collaris. Scarso.
A. modularis , BuscMn. Scarsa.
Regulus cristatus , Testin d! ou. Frequente.
R. ignicapillus, Testin d' ou. Frequente.
yEgithalus pendulinus. Rarissimo.
Acredula rosea, Parissuin, Scarsa.
Parus major, PaHsseua, Abbonda.
P. ater, Parissuin, Bara.
Cyanistes caeruleus, Parissuin celeste. Bara.
Poecile palustris. Bara.
Sitta caesia, Rampeghin, Frequente.
Certhia brachydactyla, RampegMn. Comune.
Tichodroma muraria , Pittamon, Comune.
Oriolus Galbula, Garbè, Comunissimo.
Lanius Excubitor, Cajumo lombardo grosso, Barissima.
L. minor, Cajumo lombardo. Bara.
L Coliurio, Cajumo, Comunissima.
L auriculatus, Cajumo, Comunissima.
Muscicapa collaris. Bara.
M. Atricapilla. Bara.
Butalis Grisola. Meno raro.
Hirundo rustica, Rundanin-na. Comune.
H. rufula. Barissima.
Chelidon urbica, Cugianco d' aja. Comunissimo.
Clivicola riparia, Cugianco de riva. Baro.
Colile rupestris. Bara.
Cypselus Apus, Rondón, Comunissimo.
C. Melba, Rondón gianco. Baro.
Caprimulgus europaus, CarcabaggL Comune.
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— 43 —
Ficus major, Picunsm. Poco abbondante.
P. minor, Picumin. Piuttosto raro.
Gecinus viridis, Piconso gazanà, Freqnente.
lynx Torquilla, Pittafurmighe, Comunissimo.
Cuculus canorus , Cikcu, Comunissimo.
Aicedo Ispida, Serena, Comunissimo.
Coracias Garrula. Rarissimo e casuale.
Merops Apiaster, Serena ma lunga, Earissimo e casuale.
Upupa Epops , Galletto d! marzo. Comunissima.
Strix flammea, Dnmina, Raro al monte, comune al piano.
Syrnium Aluco, Aucco. Piuttosto raro.
Asie Otus, Aucco, Piuttosto raro.
A. accipitrinus, Testagatto. Frequente.
Attiene Noctua, Ciò. Comunissima.
Scops Giù, Ciò, Ciouin. Meno comune.
Bubo maximus, Dugo, Auc^ grosso. Raro.
Circus aeruginosus, Farcón. Raro.
Circus cyaneus. Rarissima, casuale.
C. cineraceus. Rarissima, casuale.
Circaetus gallicus, Agugia. Non raro.
Aquila Cbrysafitus, Aquila. Rara.
Archibuteo lagopus, Parco gàlinà. Rara.
Buteo vulgaris, Parco galinà. Meno rara.
Pernis apivorus, Parco galinà. Non raro.
Milvue Ictinus. Raro.
M. migrane. Rarissimo.
Falco Peregrinus. Raro.
Hypotriorchie Subbuteo , Crivéld. Comunissimo.
>Esalon regulus, Crivela, Parchétto. Rarissimo. **
Cerchneis Tinnunculus, Crivèla. Comunissimo.
C. Naumanni, Crivéla. Rarissimo.
C. vespertinus. Rarissimo.
Astur palumbarius. Rarissimo.
Aceipiter Nisus, Parchétto. Comune.
Ardea cinerea. Perdigiorno seneen grosso. Rarissimo.
A. purpurea, Perdigiorno rosso. Rarissimo.
Egretta alba. Rarissima, accidentale.
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— u —
Egretta Garzetta. Earissima, accidentale.
Ardeola ralloides. Barissimà, accidentale.
Ardetta minuta, Perdigiorno picdn. Non rara.
Botaurus stellaris. Barissimo.
Nycticorax griseus. Earissimo.
Ciconia alba. Eccezionalmente rara.
Plegadis Falcinelius. Barissimo.
Cygnus musicus, Cign. Accidentale.
Anser segetum. Eccezionalmente rara, casuale.
Anas Boscas, Ania sarvaega, Colloverde. Non raro.
Chauielasmus streperus, Ania sarvaega. Bara assai.
Spatula cly peata, Spàtula, Beccociatto. Non raro.
Datila acuta, Ania sarvaega. Baro.
Mareca Penelope, Ania sarvaega. Baro.
Nettion Crecca, Garganèlla. Comune.
Querquedula Circia, GargaiìMa. Comune.
Fulix terina, Ania neigra. Barissimo.
F. Nyroca. Barissima.
Buoephala Clangula, QuaUroeuggi. Baro.
Mergus Merganser, Pescaron. Baro assai.
Mergellus Albellus, Pescareula. Bara.
Coiumba Palumbus, Colòsso. Piuttosto comune.
C. Oenas , Coombo sawaego. Piuttosto comune.
C. livia, Coombo sarva^o. Meno comune.
Tuptur tenera, T^rtua. Comunissima.
Perdix ruta, Pemioce rossa. Comune, non abbondante.
Perdix saxatilis, Cómbea. Bara.
Starna Perdix, Stéma. Comune, non abbondante,
Coturnix communìs, Quàgia. Bara.
Rallus aquaticus. Bara.
Ortygometra Porzana, Galinétta. Baro.
0. Bailloni, Galinétta d' aegua. Bara.
0. parva, Galinétta. Bara.
Crex pratensis, Sequaggio. Baro.
Gallinula chioropus, Galinétta migra, Barissima.
Fulica atra. Folaga. Bara.
Grus communis, Grò. Barissima.
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— 45 —
Otis Tarda. Accidentale.
Otis Tetrax. Bara assai.
(Edicnemus scolopax, Teston. Comune al piano.
Charadrius Pluviatìs, Testomm. Comune al piano.
Squatarola helvetica. Earissima.
Eudroiqias Morinellus. Piuttosto rara.
yEgialitis cantiana, Cnrentìn. Piuttosto raro.
/E. curonica, Curentìn, Piuttosto raro.
/E. Hiaticula, Pìo-piò. Piuttosto raro.
Vanellus Capella, Galinétta, Marzéu. Piuttosto rara.
Hamatopus Ostralegus, Beccassa de ma, Earissima.
Himantopus candidus. Earissimo.
Pelidna subarquata. Raro, in primavera.
Actodromas minuta. Earo, in primavera.
Machetes Pugnax. Rarissima.
Trìngoides Hypoleucus, Piò-piòj Curentìn. Non raro.
Totanus Ochropus, Ctigianco d! aegua. Non raro.
T. Glareola, Hò-pib. Non raro.
T. stagnati lis, Piò-piò. Non raro.
T. Calidris, Piò-piò. Non rara.
T. fuscus, Curenton, Baro.
Limosa melanura, Beccassa d^ ma. Avventizia.
L rufa. Avventizia.
Scolopax Rusticula, Beccassa. Comune assai.
Gaiiinago major, Becassin mazzengo. Rarissimo.
6. caelestis, Beccassin rea. Rara.
6. Galiinula, Beccassin sardo. Raro.
Numenius Arquata, PouUn d* acqua. Al piano.
N. tenuirostris. Rarissimo.
Stema fluviatiiis, Ochin. Frequente.
Sternula minuta. Raro.
Hydrochelidon nigra. Meno raro della specie precedente.
Chroocephalus melanocephalus. Accidentale.
Podlceps cristatus, Cassasut, Raro.
Podiceps nigricollis, Suttacquin. Raro.
Podiceps fluviatilis, Gassami pdt. Meno scarso.
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— 46 —
Elenco delle specie di uccelli che sono se-
dentarie nella provincia di Alessan-
dria, circondario di Voltaggio.
Corvus Cornix.
Pica rustica.
Garrulus glandarius.
Sturnus vulgaris.
Fringilla coBlebs.
Passer montanus.
P. Italiae.
Carduelis elegans.
Cannabina Linota.
Miliaria Projer.
Emberìza Citrinella.
E. Cirlus.
E. eia.
Alauda arborea.
A. arvensis.
Galerita cristata.
Motacilla alba.
Calobates melanope.
Monticela Cyanus.
Morula nigra.
Turdus viscivorus.
Erithacus Rubecula.
Ruticiila titys.
Pratincola Rubicela.
Monachus Atricapilius.
Tregiodytes parvulue.
Accenter cellaris.
Cinclus aquaticus.
Reguius cristatus.
R. ignicapillus.
Parus major.
Certhia brachydactyla.
Tichodroma muraria.
Picus major.
P. minor.
Gecinus viridis.
Alcedo Ispida.
Attiene Noctua.
Cerchneis Tinnuncuius.
Perdix rufa.
Starna Perdix.
Elenco delle specie di uccelli che niditì,-
cano nel distretto di Voltaggio, provin-
cia di Alessandria, con note di fre-
quenza. '
Garrulus glandarius. Gomunis- Sturnus vulgaris. Comune da
sima. pochi anni.
i Mentre posso dare esattissima la nota degli uccelli che annidano
nel distretto , sono dolente di dover sorvolare a tutte le altre questioni
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— 47 -^
Fringilla coelebs. Comunis- Morula nigra. Comunissimo.
Simo. Turdus viscivorus. Comunis-
F. Montifringilla. Barissima. sima.
Petronia stulta. Comune. Aedon Luscinia. Comunissimo.
Passer montanus. Comunis- Erithacus Rubecula. Comune.
sima. Ruticiila Phoenicarus. Comune.
P. Italiae. Comunissima. R. titys. Comune.
Coecothraustes vulgaris. £a- Pratincola Rubicela. Scarseggia.
rissimo. P. Rubetra. Scarseggia.
Ligurihus Chioris. Comune. Sylvia nisoria. Scarseggia.
Carduelis elegans. Comune. S. orphsa. Comune.
Cannabina Linota. Comune. S. cinerea. Comune.
Pyrrhuia eùropaea. Rarissimo. S. Curruca. Scarsa.
Miliaria Projer. Comune. S. subalpina. Scarsa.
Emberiza Citrinella. Comune. MonachusAtricapillus. Comune.
E. Cirlus. Comune. M. hortensis. Comune.
E. Hortulana. Comunissimo. Phylloscopus Bonellii. Comune.
E. Cia. Comune. Ph. rufus. Scarseggia.
Alauda arborea. Comune. Hypolais polyglotta. Scarseggia.
Budytes flavus. Comune. Cisticola cursitans. Scarseggia.
Motacilla alba. Comune. Troglodytes parvulus. Comune.
Galobates melanope. Meno Cinclus aquaticus. Comune.
della precedente. Accentor collaris. Scarso.
SaxicolaOenanthe. Scarseggia. Regulus cristatus. Earo.
S. albicollis. Rarissima. R. ignicapillus. Earo.
S. Stapazina. Rarissima. Acredula rosea. Scarsa.
Monticola saxatilis. Comunis- Parus major. Comunissima.
Simo. Certhia brachydactyla. Comune.
M. Cyanus. Rara assai. Tichodroma muraria. Scarso.
fatto in merito aUa nidificazione, e per non aver avuto il presente que-
stionario che quando buona parte degU accelli avevano già costrutto
da molto il loro nido, e per mancare d' uno speciale permesso, che mi
preservasse da una contravvenzione alla quale sarei certo andato incon-
tro se avessi voluto attendere alle osservazioni rigorose, delle quali
erami mestieri per poter rispondere al presente quesito. Nella speranza
di potere in una prossima primavera meglio rispondere a tali domando,
mi Umito a segnare qui le specie che mi risulta certissimo annidare nel
distretto.
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— 48 —
Lanius minor. Rarissima.
L Collurio. Comune.
L auriculatus. Comune.
Muscicapa collaris. Barissima.
Butalis Grisola. Rarissimo.
Hirundo rustica. Rara.
Chelidon urbica.Comunissimo.
Cetile rupestris. Rara.
Cypselus Apus. Comunissimo.
Caprimulgus eurepaeus. Comu-
nissimo.
Ficus major. Raro.
P. minor. Raro.
Gecinus viridis. Comune.
lynx Torquilia. Comune.
Cucuius canorus. Comune.
Aicedo Ispida. Comune.
Upupa Epops. Comune.
Strix flammea. Rarissimo.
Syrnium Aluco. Rarissimo.
Asie Otus. Rarissimo.
A. accipitrinus. Casualmente.
Attiene Noctua. Comune.
Scopo Giù. Raro.
Bul^ maximus. Rarissimo.
CircaStus gallicus. Rarissimo.
Buteo vulgaris. Rarissima.
Cerchneis Tinnuncuius. Co-
mune.
Accipiter Nisus. Scarso.
Columba Palumbus. Raro.
Turtur tenera. Comune.
Perdix rufa. Comune.
Starna Perdix. Comune.
Coturnix communio. Rarissima.
TringoYdes Hypoieucus. Raro.
Sterna fluviatilis. Scarso.
Elenco delle specie di uccelli che sono di
passaggio regolare nel distretto di
Voltaggio, nella provincia di Alessan-
dria. •
Sturnus vulgaris. Giunge ad aprile, parte a luglio; ripassa
a settembre e novembre.
Fringilla coeiebs. Autunno, da ottobre a metà novembre.
F. Montifringilla. Autunno, da novembre a metà febbraio.
Petronia stulta. Giunge in aprile, parte nell' ottobre.
1 Fra le speoie che fanno passaggio regolare , io annoto anche al-
cune di quelle, che, pur essendo fra le sedentarie, sogliono nelle epo-
che delle migrazioni aumentare di numero per quegli individui che
venendo da luoghi pi& settentrionali del nostro, sofFermansi nel loro
transito qualche tempo in questo distretto.
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— 49 —
Passer montanus. Dalla fine di settem. alla metà di novem.
P. ItaliaB. Dalla fine di settembre alla metà di novembre.
Ligurinus Chioris. Giunge ad aprile, parte dalla metà d'ot-
tobre alla metà di novembre.
Carduelìs elegans. Fa passo da settembre alla fine di ottobre.
Cannabina Linota. Passa in autunno, dalla fine d' agosto a
tutto novembre.
Miliaria Projer. Da settembre a febbraio.
Emberiza Citrinèlla. Dalla metà d' agosto a tutto dicembre.
E. Cirlus. Dal principio di settembre a tutto novembre.
E. Hortulana. Arriva nell'aprile e annida, parte dall'agosto
alla fine di settembre.
E. eia. Arriva alla metà d' aprile e annida, parte conti-
nuando il passo a tutto novembre.
Alauda arborea. Arriva alla metà d'aprile e annida, parte
continuando il passo a tutto novembre.
Anthus pratensis. Passa in autunno dalla metà d' ottobre
alla fine di novembre.
A. trivialis. Passa da apr. a magg. e da luglio a tutto ottob.
A. Spipoletta. Passa da apr. a magg. e da ottob. a tutto febbr.
Budytes flavus. Arriva alla metà di marzo, passa fino a
tutto ottobre. ,
Motacilla alba. Arriva alla metà di marzo, passa fino a
tutto ottobre.
Calobates melanope. Griunge in aprile e annida, parte nel
settembre.
Saxicola Oenanthe. Giunge nella seconda metà d'aprile,
parte nell' ottobre.
Monticola saxatilis. Arriva nel maggio, parte dall'agosto a
tutto settembre.
Merula nigra. Arriva coli' aprile, parte fra 1' ottobre e tutto
il novembre.
Turdus illacus. Fa solo passo autunnale da ottobre a gennaio.
T. musicus. Passa tra il marzo e l' aprile scarso, ripassa ab-
bondante fra il settembre ed il novembre.
T. viscivorus. Giunge a febbraio , passa in autunno dal prin-
cipio d'ottobre al dicembre.
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— 50 —
AedOffl Luscinia. G-iunge alla fine di marzo, parte dentro l'ottob.
Erithacus Rubecula. Arriva a marzo, parte da ottobre alla
fine di novembre.
Ruticilla Phoenicurus. Arriva a marzo, parte da settembre
alla fine d' ottobre.
R. titys. Arriva a marzo, passa da settemb. alla fine di ottob.
Pratincola Rubicela. Giunge alla metà d' aprile, scompare
neir ottobre.
P. Rubetra. Arriva nel marzo, parte fra T ottob. ed il novemb.
Sylvia orphaea. Giunge a metà d' aprile, parte nell' agosto.
Monachus Atricapillus. Giunge a metà di marzo, parte nella
1* quindicina di settembre.
Phylloscopus sibiiator. Arriva al principio d'aprile, parte nel
settembre.
Hypolais polyglotfa. Arriva al principio d' aprile, parte nel
settembre.
Troglodytes parvulus. Giunge neir aprile , parte in tutto il
novembre.
Parus major. Arriva nel marzo (fine), fa passaggio dalla fine
d' ottobre alla fine di novembre.
Orioius Galbuia. Giunge dal 10 al 20 aprile, parte dalla metà
d' agosto alla fine di settembre.
Lanius Collurio. Dalla metà d' aprile a tutto settembre.
L. auriculatus. Dalla metà d' aprile a tutto settembre.
Hirundo rustica. Arriva alla fine di marzo, passa in partenza
a tutto ottobre.
Cheiidon urbica. Dal principio di marzo a tutto ottobre.
Cypselus Apus. Dair aprile a tutto settembre.
Caprimulgus europaeus. Dal principio di magg. a tutto seti.
lynx Torquilla. Arriva alla metà di marzo, scompare nel
settembre.
Cucuius canorus. Dal principio d' aprile alla fine di settembre.
Upupa Epops. Dalla metà di marzo alla fine di settembre.
Asio accipitrinus. Dal principio d' ai)rile alla metà di mag-
gio , e dalla metà d' ottobre alla metà di novembre.
Cerchneis Tinnunculus. Passa in qualche abbondanza da set-
■ tembre a novembre.
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— 51 —
Accipiter NÌSUS. Da aprile ai primi di giugno, e dalla fine
di settembre a tutto novembre.
Turtur tenera. Dalla fine di aprile alla prima metà di.Bett.
Vanéilus Capeila. Dalla fine d' ott. alla prima metà di nov.
Scolopax Rusticula. Dalla fine di febbraio a tutto marzo, e
dalla fine di settembre a tutto dicembre.
Elenco delle specie di uccelli da conside-
rarsi come di apparizione accidentale
nella provincia di Alessandria.
Corvus Corax.
Lycos Monedula.
Nucifraga Caryocatactes.
Pastor roseus.
Montifrìngilla nivalis.
/Egiothus rufescens.
Carpodacus erythrinus.
Emberiza cassia.
Melanocorypha Calandra.
Agrodroma Richard!.
Saxicola albicollis.
Saxicola Stapazina.
Merula torquata.
Cyanecula Wolfi.
Sylvia nisoria.
Pyrophthalma melanocephala.
Melizophilus sardus.
Acrocephalus arundinaceus.
Acrocephalus streperus.
Potamodus lusciniofdes.
Cettia Cettii.
/Egithalus pendulinus.
Hirundo rufula.
Coracias Garrula.
Merops Apiaster.
Circus aeruginosus.
Circus cyaneus.
Circus cineraceus.
Archibuteo lagopus.
Cerchnéis Naumanni.
Astur palumbarius.
Egretta alba.
Egretta Garzetta.
Ardeola ralloides.
Botaurus stellaris.
Ciconia alba.
Plegadis Falcinellus.
Cygnus musicus.
Mergus Merganser.
Otis Tarda.
Otis Tetrax.
Squatarola helvetica.
Hasmatopus Ostralegus.
Himantopus candidus.
Limosa melanura.
Limosa ruta.
ChroDcephalus melanocephalus.
Podiceps cristatus.
Podiceps nigricoliìs.
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— 52 —
Novara, circondario di Ossola (Bazetta capitano Giu-
lio, Pbktdsi dott. cav. Alessandro):
L' Ossola superiore dal punto di vista faunistico, si
può considerare limitato dai seguenti confini: Il bacino del
Toce dalle sue sorgenti sino ad Ornavasso, più le vallate
secondarie di Anzasca, Antrona, Bognanco, Divedrò, An-
tigorio, Formazza e Vigezzo. Queste valli sono delimitate,
verso la Svizzera, dai confini di Stato. Solo per la Valle
Vigezzo, parmi convenga comprendere nel territorio fau-
nistico ossolano i due distretti che, pur facendo parte del
Mandamento di Santa Maria Maggiore , non appartengono,
topograficamente, al bacino del Toce, e cioè il territorio al
di là del passo di Finero sino alla galleria di Cursolo ove
incomincia il territorio di Valle Canobbina, e l'altro dei
Bagni di Craveggia che pur formando la testata della Valle
Ousernone (Canton Ticino), in quel tratto dipende dal
mandamento di Santa Maria Maggiore, Valle Vigezzo.
Il territorio faunistico ossolano, cosi delineato, pre-
senta i seguenti principali caratteri fisici: L'Ossola è com-
presa in quel tratto che si estende nel versante delle alpi
Leponzie, dal Monte Rosa al Gries, sotto il 26^ di longi-
tudine orientale, intersecato dal 46^ di latitudine. Confina,
ad 0. ed a N. col Canton Vallese; a NE. ed a E. col Canton
Ticino; a S. col circondario di Pallanza. Ad 0. ed a N.,
l'Ossola è ricinta dalla catena delle Alpi che partendo dal
gruppo del Monte Rosa si prolunga a semicerchio fino' al
Gries dal cui massiccio hanno poi origine i contrafforti che
la separano ad E., dal Canton Ticino fino al monte Limi-
dario. Un nucleo di monti, che potrebbe considerarsi come
gruppo isolato , segna il confine col circondario di Pallan-
za, verso il S.
Ghiacciai, nevi perpetue e nude roccie segnano i punti
più culminanti che delimitano i confini di Stato, anche
qui astrazione fatta, per quel tratto di confine in Valle Vi-
gezzo. Ai ghiacciai ed alle nevi perpetue fanno seguito zone
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— 53 —
di pascoli alpini che vanno man mano declinando sino agli
altipiani delle valli, altipiani in gran parte abitati in ogni
stagione dell'anno che, come, in Valle Formazza ad Aga-
ro, in Valle Anzasca a Macugnaga ecc., trovansi fra i 1200
ed i 1600 metri di altitudine sul livello del mare. Le valli
secondarie già nominate, nonché le piccole vallate terzia-
rie sono tutte percorse da torrenti che; più su, più giù,
sboccano nel fiume Toce.
Oltre 53 laghetti alpini, quali più quali meno estesi e
profondi, trovansi sparsi in questa zona alpina e non sono
rari quelli che sono situati a ben 2600 metri d' altitudine.
Desumendolo dai dati decennali dell' Osservatorio Meteo-
rologico di Domodossola abbiamo, per l'estate, una mas-
sima di caldo di -+. 31<> ed una minima di h- 15<*; e per l'in-
verno una massima di h- 10° ed una minima di — 9°. La
temperatura media annuale oscilla fra i h- 13° ed i 16°. La
neve cade frequente durante l'inverno, l'autunno e la
primavera, ciò massime suUe vette e sugli altipiani delle
valli, tanto che alcuni pascoli ne sono ancora ricoperti in
giugno e sonvi laghetti alpini gelati a mezzo luglio. Nel
bacino della Valle del Toce si coltivano tuberi, viti e
grani. Vi predominano le praterie. — I boschi di ontani
sorgono rigogliosi ovunque 1' infiltrazione delle acque forma
terreno paludoso. I pioppi, le querci, i gelsi, gli alberi da
frutta sono comuni al piano. I boschi cedui ed i castagneti
salgono sui versanti sin oltre gli 800 metri. Seguono quindi
zone di betule e faggi a cui fanno seguito boschi di coni-
fere che per ultimo limite hanno larga zona di mirtilli e
rododendri che si spingono sin presso le ultime morene.
L' avifauna Ossolana è rappresentata da quasi tutte le
specie proprie e caratteristiche dell'avifauna Alpina. (Ba-
zeita).
La Valle, o circondario, dell' Ossola è formata dal ba-
cino del fiume Toce e dai suoi sette aflluenti che decorrono
da sette vallate disposte a guisa delle dita allungate di una
mano e sono: Valle Anzasca, Antrona, Bognanco, Divedrò,
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— 54 —
Antigorio, Formazza o Isorno e Vigezzo; tutte confluenti
nel bacino di Domodossola. Ha la direzione da N. a S. con
a destra e ad O. le valli Anzasca, Antrona, Bognanco e
Divedrò (Sempione); a N. quelle di Antigorio, Formazza
od Isorno (sorgenti del Toce); ad E. Val Vigezzo. Confina
colla Svizzera in tutta questa cornice di altissimi monti,
e così ad 0. ha il Monte Rosa e il Monte Leone, a N. il
Gries, coi loro immensi ghiacciai; ad E. ha monti meno
elevati.
La fauna ornitologica Ossolana presenta pressoché
tutte le specie proprie della fauna Alpina, non che molte
comuni al piano della Lombardia. Cosicché mentre si hanno
in alto i Francolini, il Fringuello della neve ecc., al piano
si hanno le Quaglie, T Usignolo ecc. (Pertugi),
Elenco generale delle specie di uccelli os-
servate nel circondario di Ossola, prò-
irincia di Novara, coi nomi volgari lo-
cali, indicazioni di frequenza, ecc. ^
Corvus Corax, Coùrv, Scorbatt. Raro; abita gli alti monti;
non so se nidifica.
Corvus Cornix. Rarissimamente se ne trova qualche indivi-
duo unito ai Corvi.
Corvus frugilegus, Coùrv^ Scorbatt Comune; di passo.
Nucifraga Caryocatactes, NisdoUra. Nidifica sui monti; non
• troppo comune, non potei ancora procurarmi ova o
nidiacei.
Pica rustica, Berta, Non nidifica nell' Ossola, ne posseggo
due esemplari, vi compare accidentalmente; è comune
nel Novarese.
^ Questo elenco ò dovuto al capitano Bazetta, il compianto dott.
Pertusi avendo contribuito annotazioni intorno aUe specie a lui più
note, le quali meno poche eccezioni coincidono con quelle date dal
capitano Basetta.
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- 55 —
Garrulus glandarius, Gasgia^ Oagia. Comune; uidìiìca al
piano ed al monte; non oltre i 600 metri {Pertusi).
Pyrrbocorax alpinus, Pagiòn. Comune sai monti; nei rigidi
inverni scende al piano; al primo bel tempo risale.
Pyrrhocorax Graculus. Due volte venne trovato misto ai
branchi dei Gracchi; è rarissimo nelP Ossola.
Sturnus vulgaris, Stoùmdl, StomdL Non è comune all'epoca
della riproduzione; capita a piccoli branchi in autunno
e primavera.
Pastor roseus. Mi è nota la cattura di due giovani maschi
presi molti anni sono.
Fringilla COOlebs, Frangiid^ Franguèi. Comune; nidifica al
piano ed ai monti; emigra; pochi rimangono stazionarli.
Fringilla Montifringilla, Frangvd montan^ Montali, Giunge di
passo autunnale in branchi; non mi consta abbia ni-
dificato neir Ossola.
Montlfringilla nivalis, Frangud dJla nev, Franguel d'raontagna.
Nidifica in prossimità dei ghiacciai; vive a branchi;
raramente scende al piano neir inverno.
Passer montanus, Passava^ Passarin; Passarot Frequente;
va generalmente confusa col Passero comune.
Passer Italie, Passava, Passarin, Passarot Gomxme e seden-
taria; abbonda al piano; pochi al monte {Peritesi).
CoCGOthraustes vulgaris, Frisón, Sfrisdn, Non mi consta ab-
bia nidificato nell* Ossola; giunge più o meno in nu-
mero neir autunno.
Ligurinus Chioris, Verddn, Amolott. Nidifica al piano ed al
monte; molti giungono di passo primaverile ed autun-
nale.
Chioroptila Citrinella. Non posso con certezza accennare a
questa specie (Bazetia); ne inviai uno al Museo di
Firenze {Peritisi).
Chrysomitris Spinus, Rigorin, RigoUn. Un certo numero ni-
difica sui nostri monti ; giunge a branchi nel novembre,
Carduelis elegans, Ravanin. Nidifica di preferenza al piano;
comune; giunge di passo in branchi.
Serinus hortulanus, Pinin, Sverzellin, Verzellin. Nidifica di
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— 56 —
preferenza ai monti; non è comune; giunge di passo
primaverile e autunnale.
Cannabina Linota, Fannin, Fannett, Nidifica sui monti sin
oltre i 1200 metri; giunge in branchi a primavera ed
autunno.
>EgÌ0thus rufescens, Fannln bastar d. Nidifica ai monti; non
è comune; giunge talvolta di passo frammisto al Mon-
tanello.
Pyrrhuia europaea , Ztffolot, Ciuffolot Alcune coppie nidifi-
cano sui monti; giunge di passo; non è comune.
Loxia Curvirostra, Ihcc in eros. Non ho mai potuto avere
ova o nidiacei di questa specie; alcuni anni è comune
in tutte le stagioni sui monti; passano anni invece
che pochi se ne vedono.
Emberiza Citrinella, Spajarda. Nidifica sui monti; è comune;
branchi ne giungono di passo primaverile ed autun-
nale; pochi individui si trovano anche tiell* inverno.
Emberiza Cirlus. Alcuni piccoli branchi capitano d'autunno.
Emberiza Hortulana, Ortolan, Giungono di primavera ed in
autunno; alcune coppie nidificano.
Emberiza Cia , Zlpp, Giungono di primavera ed in autunno;
alcune coppie nidificano.
Emberiza pusilla , Zipp, Giungono di primavera ed in au-
tunno; alcune coppie nidificano; assai più raro della
specie precedente.
Emberiza Schoeniclus. Baro.
Melanocorypha Calandra, Calandra, Eara; qualche individuo
giunge di passo.
Alauda arborea, Lodola, Giunge d'autunno e primavera;
ne rimangono alcune d'inverno; nidifica sui monti.
Alauda arvensis, Lodala. Giunge d'autunno e primavera;
ne rimangono alcune d'inverno; nidifica sui monti.
Galerita crisi ata , Lodala, Giunge di passo ; non so se abbia
nidificato.
Agrodroma campestris, Calandra. Giunge di passo; non so
se abbia nidificato.
Anthus pratensis, Vinascina^ Vit-vit, Nidifica sui monti sin
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— 57 —
presso i 2000 metri; scende al piano in autunno; ne
rimangono anche nel!' inverno.
Anthus trivialis , Dordina, Giunge di passo; alcune coppie
nidificano sui monti.
Anthus Spipoletta, Viu-vitt Nidifica sui monti.
Budytes flavus, Gialdirola^ Pùs-piss. Alcuni nidificano;
giunge numeroso in settembre.
Budytes cinereocapillus, Gialdirolaj Piss-pùs, Meno comune
della specie precedente, colla quale viene confusa.
Motacilla alba, BaUarina^ Tremacóva. Comune e nidificante;
molte giungono di passo.
Galobates melanope, BaUaHna gialda^ Giaidirola, Meno comune
della precedente; nidifica; molte giungono di passo.
Saxicola Oenanthe, Cti Mane, Cui hianc. Giunge in primavera;
nidifica sui monti sin oltre i 2000 metri; discende al
piano in autunno.
Montìcola saxatilis, Cóvaroussonj Corossolon, Non è tanto co-
mune; nidifica fra gli scogli; non si innalza oltre i
1000 metri; emigra.
Monticola Cyanus, Passera solitaria. Non è tanto comune; ni-
difica fra gli scogli; non si innalza oltre i 1000 metri;
emigra.
Merula nigra, Merlo,. Meri Comune al piano e ai monti;
non sale oltre i 1400 o 1500 metri; se ne rinvengono
in discreto numero anche d'inverno; sono forse quelli
che hanno nidificato al piano.
Merula torquata, 3f6r2o d' montagna. Non è molto comune;
abita gli alti boschi; nidifica, ma non potei mai averne
i piccini; non emigra e solo nei rigidi inverni scende
verso il piano.
Turdus pilaris, Viscarda, Calanda/r. Nidifica sugli alti monti
nei boschi di faggi; emigra; ne rimangono anche d'in-
verno.
Turdus iliacus, Zipp, Zippar. Giunge di passo autunnale;
non so se abbia nidificato sui nostri monti; emigra.
Turdus musicus, Dòrd. Nidifica nei nostri monti fin circa i
1400 e 1500 metri di altitudine; emigra.
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— 58 —
Turdus viscivorus, Dtesch. Nidiiica al piano e sai monti; lo
ho trovato nidificante sin oltre i 2000 metri di alti-
tudine; emigra,
A6don Luscinia, EoiLssigneul, Eovssigneu. Griunge in aprile;
nidifica; riparte in settembre.
Erithacus Rubecula, Pett-rotise, Pettarouss, Giunge in aprile;
nidifica; riparte in sett.; alcuni rimangono T inverno.
Cyanecuia Woifi. Compare accidentalmente in maggio; so
di tre soli esemplari catturati nel!' Ossola; sono tre
maschi adulti; due si conservano nel Museo Galletti a
Domodossola.
Rlrticilla Phoenicurus, Covaróss, Coùvaroùs, Comune, nidifica
di preferenza ai monti; non sale oltre i 1200 metri;
emigra; alcuni rimangono durante V inverno.
Ruticilla titys, Covardss d'montagiia. Comune; nidifica sugli
alti monti sin oltre i 2000 metri; emigra; pochi se ne
trovano V inverno.
Pratincoia Rubicola, Moréu, Moreùl, SdmaréuL Abita e ni-
difica di preferenza sugli alti monti; emigra; alcuni
pochi rimangono d' inverno.
Pratincoia Rubetra, Morèu^ MoreiU, Scimaréul Meno comune
della specie precedente con la quale viene general-
mente confuso.
Monachus Atricapillus, Capnegàr. Giunge in aprile; nidifica
al monte ed al piano; emigra.
Monachus hortensis, Pizzafigh^ Beccafigh. Giunga in aprile;
nidifica al monte ed al piano; vedesi numeroso in
settembre; emigra.
Phyiioscopus sibilator, Tuin^ Tui. Giunge in aprile; nidifica
al monte ed al piano; non è abbondante come la spe-
cie precedente; emigra.
Phyiioscopus Trochilus, 7mn, Tui, Giunge in aprile ; nidifica
al monte ed al piano; meno comune della specie pre-
cedente; emigra.
Troglodytes parvulus, Re di scés. Rè-rè. Nidifica al piano e
di preferenza ai monti, ove lo ho trovato sin oltre i
2000 metri; alcuni rimangono d'inverno.
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— 59 —
Cinclus aquaticus, Fólar, Merlo d' acqua ^ Merlo acquirèu. Ni-
difica lungo i torrenti montani; d^ estate lo si rin-
viene sino a 2500 metri; scende al piano in autunno.
Accentor COllaris, Passra d' montagna^ Franguel d* inontagna.
Abita e nidifica sulle vette ; nei rigidi inverni scende
talvolta al piano.
Regulus cristatUS, SteUinj Usell ad la Madona, Nidifica ai
monti; se ne trovano nel tardo autunno e d'inverno.
Regulus ignicapillus, StelUn^ U$ell ad la Madona. Nidifica ai
monti; se ne trovano nel tardo autunno; è confuso, cou
la specie precedente.
Acredula caudata, Cóva longa, ParasdoUna. Abifca le foreste
di pini; non è comune; scende al piano neir inverno.
Acredula rosea, Cóva longa^ ParascioUna. Assai più comune
della precedente; nidifica anche al piano; vive in
branchi; credo sia specie sedentaria; va confuso con
la specie precedente.
Parus major, Parusdola, Perusdola. Comune; nidifica al
piano ed ai monti; molte ne giungono di passo;. se ne
trovano anche d' inverno.
Parus ater, Pamsdoletta, Perusdolma, Abita e nidifica ai
monti; scende al piano; è meno comune della specie
precedente; se ne trovano anche nelF inverno.
Cyanistes caeruleus, Monighina. Comune al monte ed al piano;
abbastanza frequente anche d'inverno; forse sedentaria.
Poeciie borealis. Eara assai; ebbi un solo esemplare a pre-
parare.
Lophophanes cristatus, Parusdoletta d' montagna. Non può
dirsi comune, ma nemmeno rara; abita e nidifica nei
boschi di pini; raramente la si incontra al piano, an-
che nell' inverno.
Sitta cassia, Hch-togu, Piccasdett^ Pick muradóur. Comune, di
preferenza sui monti che non al piano , non sale però
molto in alto ; frequente al piano nell' inverno ed au-
tunno; credo sia stazionario.
Certhia familiarìs, Rampighin. Comune al monte ed al pia-
no; sedentario.
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— 60 —
Certhia bracbydactyla, Rampighin, È confusa con la specie
precedente; è più comune al piano meno ai monti;
sedentaria.
Tichodroma muraria, UsceU! dal frecc^ Piccascin d' montagna.
Non è comune; abita e nidifica sui monti; V ho osser-
vato tra i IBOO ed i 1800 m. d'altezza; nell'inverno
se ne vedono al piano e fino nei paesi sui campanili e
le torri.
Orìolus Galbuia, Cfalbè, Merlo Gaibè. Giunge in maggio e ni-
difica; non è comune; riparte in settembre.
Lanius Excubitor, Stragazza molinara^ Stragazzon, Griunge
d'autunno ed in primavera; non è comune; non mi
risulta che nidifichi nell' Ossola.
Lanius minor, Stragazzon, Giunge in primavera; nidifica;
riparte in settembre; non è comune.
Lanius Collurio, Stragazza. Giunge in primavera; più ab-
bondante della specie precedente; nidifica; emigra.
Lanius auriculatus, Stragazzon^ Stragazza. Giunge in prima-
vera; meno comune della specie precedente; nidifica;
emigra.
Hirundo rustica/ Edndola^ RóndoUna. Comunissima dal marzo
al settembre.
Chelidon urbica, Sassareùl, Cu-bianc. Comunissimo dal marzo
al settembre.
Cotile rupeslris,* Sa^sarM d' montagna, Comunissima dal
marzo a settembre presso le scogliere; mai nei paesi.
Nidifica.
Cypselus Apus, Ròndolòn. Comunissimo dal marzo asettemb.
Cypselus Melba,' Pìv, Pivi, Ròndolòn d' montagna. Giunge in
* Il giorno 4 novembre 1878 ho veduta una rondine volare lungo
i bastioni di Novara. Il giorno 25 ottobre 1882 ed il 15 ottobre 1883 ho
veduto ancora alcune rondini nei dintorni di Domodossola.
* Nel gennaio 1873, trovandomi di guarnigione a Modica (Sicilia),
osservai più volte questa specie aggirarsi presso le scogliere dei dintor-
ni, e potei assicurarmi che passavano la notte entro le grotte numero-
sissime in quel luogo.
3 Noto che mentre neirOssolail C AfcZòa non si rinviene che assai
in alto sui monti, ad Omegna, circondario di Pallanza, nidifica sul
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maggio; abita e nidifica sulle scogliere nei monti; l'ho
trovato nidificante ad oltre 2000 metri.
Caprimulgus europaeus, Nocciola, Giunge in maggio; non è
cQmune; nidifica; parte in settembre.
Dryocopus martius/ Pkh negar, Pick cC montagna. Non è tanto
comune; abita e nidifica nei boschi di conifere; non
sale oltre i 1600 metri; sedentario.
Ficus major, PicJi roùss, Pick cui roÙ88. Abbastanza comune;
abita e nidifica di preferenza sui monti, ma non sale
tanto in alto; sedentario.
Ficus minor, Piccasdn d' moìitagìia, Picca^cett Piuttosto raro;
abita le foreste di pini; raramente scende al piano;
sedentario.
Gecinus viridis, Picck, Piccose, Pick veri. Comune al piano
ed al monte sale circa ai 1000 metri; sedentario.
lynx Torquilla, StortacolL Giunge alla fine di marzo ; nidifica;
riparte in ottobre; abita il piano ed il monte.
Cuculus canorus, Cù-cu. Giunge in maggio; riparte in set-
tembre. So di Cuculi ohe hanno deposto uova in nidi
di Codirossi spazzacamini a 2000 metri di altitudine.
Alcedo Ispida, Martin pescador, Piombin, Serena. Non è raro;
nidifica; non sale molto in alto lungo i torrenti mon-
tani. Lo credo specie sedentaria o di migrazione limi-
tatissima.
Coracias Garrula. In 30 anni so di due individui presi nel-
r Ossola.
Merops Apiaster. In 30 anni so di due soli individui presi
nell' Ossola. (Un maschio ed una femmiua adulti, presi
in primavera).
Upupa Epops, Buba, Bubbola, Puppola. Giunge in aprile;
nidifica; riparte in settembre.
campanile di quella parrocchiale , ove ogni anno se ne osservano alcuni
branchi.
' Il 6 giugno 1885, il 19 giugno 1886, il 21 giugno 1884 ebbi giovani
Dryocopus già atti al volo. Ne ho spesso allevati. Nei nidiacei si distin>
guono digià i maschi dalle femmine. Notai che in essi V occhio è scuro
invece che giallo chiaro come negli adulti.
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Strìx flammea, Dama^ Bella donna. Il sig. dott. cav. Pertusi
mi assicura d'aver veduti i nidiacei di questa specie. Non
avendo simili osservazioni credo sia rara nelP Ossola.
Syrnium Aiuco, Olóch, OloUch^ Lolóch. Comune. Ebbi ^ adulti
di questa specie nel dicembre e gennaio; sedentario;
abita di preferenza il monte.
Asio Otus , Dug piscnùij Scvetton. Meno comune della specie
precedente. Sono convinto emigri, non avendone mai
veduti neir inverno.
Asio accipitrinus, Scvetton, Giunge di passo. Non mi consta
nidifichi; raro,
Athene Noctua, Scvetta^ Scivetta ^ Svetta. Rara nelF Ossola su-
periore; comune nelF Ossola inferiore.
Scops Giù, Ciofic, SclscieùL Giunge in maggio; nidifica:
riparte in ottobre; abbastanza comune.
Bubo maximus, Dugo^ Dug, Gran Dug^ Dus, Abbastanza
comune; nidifica; sale sui monti sino ai 2000 metri.
Credo sia sedentario.
Circus aeruginosus, Falchètt. Earo. Un solo esemplare ne
conservo nella raccolta ornitologica ossolana.
Circus cyaneus, Falchètt. Eara. Due esemplari ne conservo
nella raccolta ossolana.
Aquila Clirysaetus, Aquila. Nidifica. Credo poter asserire
che nel dicembre compie limitate emigrazioni.
Buteo vulgaris, Pojana^ Eala, Pojanon. Comune; nidifica;
sedentaria.
Pernis apivorus, Falchètt. Pochi giungono di passo. Non so
se nidifichi.
Hypotriorchis Subbuteo, Falchètt. Pochi giungono di passo.
Non so se nidifichi neir Ossola.
/Esalon reguius, Falchètt. Pochi giungono di passo. Non so
se nidifichi.
Cerchneis Tinnunculus, Falchètt. Comune e sedentario.
Cerchneis vespertinus, Falchètt. Alcuni giungono di. passo.
Astur palumbarius, Falchètt. Conosco una sola cattura. E
una femmina adulta presa sulla vetta del monte Moro,
a 3000 metri di altitudine.
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Accipiter Nisus, Fcdchett Meno comune del Gheppio, ma
nidificante.
Peiecanus Onocrotalus. Accidentale.
Phaiacrocorax Garbo. Accidentale.
Ardea cinerea, Aironj Sgolgia. Alcune coppie giungono di
passo in maggio. Non mi consta abbia nidificato.
Ardea purpurea , Airon, Sgolgia, Alcune coppie giungono di
passo in maggio. Nel maggio 1876 ebbi due nidiacei ;
credo però si tratti di un caso isolato.
Ardetta minuta, Sgolgin, Non è comune; nidifica ogni anno.
Ciconia alba, Cicogna, Quasi ogni anno se ne vedono alcune
nel maggio.
Anas Boscas, Anida selvadìga. Non è comune; giunge dì
passo. Quasi ogni anno alcune coppie nidificano.
Columba Paiumbus, Pivion selvadigh. Giungono in maggio;
non sono comuni; alcuni nidificano.
Perdix saxatilis, Pamis^ Pernia. Comune, sedentaria.
Starna Perdix, Pamigon^ Pernìsetta^ Starna. Comune nella
bassa Ossola; rarissima neir Ossola superiore.
Coturnix communis, Quaja. Giunge in maggio; nidifica an-
che sugli altipiani sin oltre i 1000 metri ; riparte in
settembre.
Lyrurus Tetrix, Fasan (il maschio), Fasamlla (la femmiAa).
Comune e sedentario; diventa ogni anno però più
scarso (Pertusi).
Lagopus muìus. Francolini Sberna, Alberna, Comune e seden-
tario.
Railus aquaticus, Grugnett. Non comune; alcune coppie ni-
dificano; emigra.
Ortygometra Porzana, Guardina. Non comune; alcune coppie
nidificano; emigra.
Crex pratensis, Re di quaj. Giunge in maggio; nidifica; ri-
parte in settembre.
Gailinula chbropus, GalUnetta d' acqua. Non comune; non mi
consta abbia nidificato.
Fulica atra. Fòlaga. Non comune; non mi consta abbia ni-
dificato.
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Grus communis. Accidentale.
(Edicnemus scoiopax. Un solo esemplare ne ho veduto; preso
in giugno.
Cursorius galiicus. Accidentale.
Charadrius Piuviaiis. Accidentale.
Vaneiius Capelia, Vannett, Pavomina. Kuttosto rara, di passo.
Machetes Pugnax. Accidentale.
Tringoìfdes Hypoieucus. Non comune; nidifica (Pertust).
Scoiopax Rusticuia, GalUnascia, Beccasda, Giunge in marzo
ed in o'ttobre; si conoscono pochi casi dell'avvenuta
nidificazione di questa specie nell' Ossola.
Gallinago caeiestis, Sgneppa. Giunge ìd marzo ed in otto-
bre; non mi consta abbia nidificato.
Gallinago Gallinuia, Sgmppin. Giunge in marzo ed in otto-
bre; non mi consta abbia nidificato.
Numenius Arquata. Accidentale.
Sterna fluviatilis. Qualche rara volta è comparsa.
Hydrochelidon hybrida. Qualche rara volta venne osservato.
Podiceps fluviatilis, FoùHreùf^ Sottacquin. Nidifica, ma non
è comune; lo credo sedentario.
Novara, distretti di Varallo, Piedimulera e Crodo (Ro-
dino, cav. Giuseppe, Guabinoni Giov. Andrea, Dakisi
Vito, Demobi Giuseppe):
Premesso che gli osservatori dei distretti forestali di
Varallo, Piedimulera e Crodo hanno descritto i circondari
ove la loro inchiesta ornitologica ebbe luogo , darò soltanto
alcune notizie riguardanti V intera provincia, di cui i di-
stretti medesimi fanno parte. La provincia di Novara con-
fina a E. con quella di Milano, e col territorio ddla Con-
federazione Elvetica; a S. colle provincie di Alessandria e
di Pavia; a O. e N. con quella di Torino. In essa sono
compresi i circondari amministrativi di Vercelli, Biella,
Valsesia, Ossola, Pallanza e Novara.
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Varia è la costituzione topografica della parte della
provincia a cui si riferiscono le osservazioni della inchie-
sta ornitologica, racchiudendo essa una estesa pianura
coltivata a cereali, ortaglie e prati, alternati da pianta-
gioni di gelsi, pioppi, ontani e salici; svariate coUine
popolate di vigneti e boschi cedui di quercia, misti con al-
tre specie legnose. Man mano che si sale in montagna, ri-
scontransi castagni fruttiferi e boschi cedui della medesima
specie, misti con qualche ceppaia di faggio. — Segue po-
scia la coltura del faggio predominante, e misto con abeti
e pini silvestri. — Più in alto crescono gli abeti rossi e
finalmente i larici fino all' elevazione di circa 2000 metri
sul livello del mare.
Nella regione si ha adunque una terra coronata da al-
tissime alpi e da monti, ancora ammantati di ricche fore-
ste e pascoli naturali, che scendono in amene e deliziose
colline popolate di boschi cedui e di ridenti vigneti; uber-
tose e feconde pianure provvedute di ampie valli con verdi
prati, campi, orti e giardini. — Temperatura varia, dalla
mite, rallegrata da acque di laghi, fiumi e copiosi torren-
ti, alla rigida causata da etemi ghiacciai.
Tutto ciò può dare asilo e ricetto ad un considerevole
numero di uccelli, di specie diverse, delle quali nel seguente
elenco sono indicate quelle note agli osservatori. (Rodino),
Le mie osservazioni ornitiche si restrinsero alla Val-
sesia, piccola regione alpestre sul versante meridionale delle
Alpi Pennino a cui è coUegata per il gruppo del Monte
Rosa, posta sotto 46** 49' di latitudine N. e 4** 11' di longi-
tudine O. dal meridiano di Roma. E circoscritta, da tre
parti da catene montuose che si diramano dal Monte Rosa,
e dalla quarta dalla pianura Novarese e Vercellese.
Confina, colla Valstrona e il Lago d' Orta ad E., per
mezzo di una catena montuosa che si eleva da 400 metri
sul livello del mare e raggiunge i confini al nord con
un'elevazione di metri 2500; a N. colla Vallanzasca ossolana
a mezzo di catena montuosa che mantenendo un' eleva-
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zione media di metri 2500 sul livello del mare , va a con*
giungersi col Monte Rosa; ad O. colla Valle di Gresso-
ney e Valstrona Biellese a mezzo d' altra catena che par-
tendo dal Monte Rosa cioè da 3000 e più metri sul livello
del mare si dirige verso il piano Vercellese; a S. con la
pianura Vercellese e Novarese.
Entro siffatti limiti, la catena montuosa nordica pro-
tende nel senso della lunghezza della Valsesia due princi-
pali diramazioni dando luogo a tre valli, Tuna percorsa
dal fiume Sesia che scaturisce dalle falde nevose del Monte
Rosa e forma il bacino principale lungo circa chilome-
tri 50; la seconda percorsa dal torrente Sormenza che dopo
un percorso di 26 chilometri, scendendo dai valloni di
Rima e del Carcofaro, si getta nel Sesia; la terza percorsa
dal torrente Mastallone che scendendo dal laghetto d'Euga,
dopo un percorso di 25 chilometri, ingrossato da numerosi
torrentelli, si getta esso pure nel Sesia. Le altre catene ad
E. ed a O. hanno numerosissime diramazioni, cosicché nu-
merosissime sono le valli secondarie ed i sub-bacini che
confluiscono nel Sesia e nel Mastallone diretti da E. a 0.
e da 0. ad E. Ne consegue che i terreni che occupano il
piano della valle, tenuti a campi ed a prati, non arrivano
a 12000 ettari nella superficie complessiva del distretto di
ettari 76,446. Per oltre 12,000 ettari la superficie è mon-
tuosa, occupata da boschi, pascoli, rocce e ghiacciai.
In tante e si svariate condizioni del suolo che forni-
scono diversi aspetti di clima e di vegetazione, la Valse-
sia offre air ornitologo lo studio di un gran numero di
specie d' uccelli che sogliono in essa fermare loro stanza.
Le immigrazioni in Valsesia d' oltr' Alpe non si verifi-
cano su gran scala. E la ragione n' è la disposizione delle
catene montuose, V elevatezza dei monti eon ripido decli-
vio e la direzione della Valle rispetto al continente italico
di cui fa parte. Le specie che più compaiono di passaggio
neir interno della Valsesia, sono quelle a robusto e soste-
nuto volo , cioè tali che ponno sorvolare ad un' altezza
di metri 1000 almeno sul livello del fiume Sesia. Su que-
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sto argomento per formulare dati precisi converrebbe ve-
nissero messe in opera contemporaneamente lango la Val*
sesia, cioè da S. a N. ed in tre distinti posti i più adatti,
tre nccellande a roccolo, collocate: la prima a 360 metri
sul livello del mare, la seconda a 1200, la terza a 2000 od
anche 2200. {Gruarinoni).
n distretto forestale di Piedimolera è costituito da
tre principali valli: Anzasca, Ossola inferiore e Strona,
quest'ultima divìsa dalle prime da una catena di monti.
E percorso da tre principali corsi d'acqua: l'Anzache
r attraversa da O. ad E., il Toce dal N. al S., e la
Strona da 0. N. 0. ad E. S. E; il primo e V ultimo scari-
cano nel Toce e questo nel Lago Maggiore. Può quindi
considerarsi, oltre lo sfogo delle valli, come chiuso in un
bacino delimitato da ogni parte da monti, e cioè ad E.
dalla catena delle Alpi Lepontine, ad O. dal versante de-
stro della Strona inferiore, a N. dal versante sinistro del-
l'Anza 0 del Toce, e al S. dal versante sinistro della ca-
tena dei monti che staccandosi dal Bosa e avanzandosi
verso E. divide la Valsesia dalle valli dell' Anzasca e della
Strona. Delle tre predette valli la più importante è quella
dell' Ossola inferiore; sia per l'ampiezza rispetto alle altre
due, sia perchè è quella che offre maggior campo d'osser-
vazioni, fermandosi quivi la maggior parte degli uccelli
noti nel distretto, mentre nelle altre due non si vedono
che poche specie, gran parte note pure nella prima, e
quelle che amano gli alti monti. Il piano di dette valli è
coltivato in parte, che è la maggiore, a prato semplice od
arborato, in parte a campo ove si semina granturco, segala,
panico, fagiuoli, patate ecc., consociatovi pure la colti-
vazione della vite; e in parte a bosco. I versanti invece delle
due catene di monti in basso sono coperti in gran parte
da castagneti fruttiferi commisti ad altre piante , con pic-
coli tratti intermezzati di terreni coltivati; più sopra sono
boschi, per lo più cedui, di faggio, rovere, ontano bianco,
nocciolo, sorbo, tiglio ecc. e in alto sono i pascoli alpestri
con pochi cespugli. Lo stesso può dirsi delle altre due val-
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late, ma nell' Anzasca è maggiore la quantità di conifere:
abete rosso e bianco e larice, mentre le colture sono più ri-
strette. [Danisi).
Il distretto di osservazione non è che quello fore-
stale di Crodo il quale abbraccia le principali vallate
Antigorio, Devero, Formazza, Dell' Impossibile, Diveria e
Cariasca comprendendo i comuni di Formazza, Salecchio,
Agaro, Premia, Baceno , Cravegna , Vicena, Mozzio, Crodo,
Montecr estese, Crevoladossola, Varzo, Trasquera. Le mag-
giori osservazioni però vertono in modo speciale sulla Val
Antigorio, quindi la Val di Devero e la Valle Formazza,
vallate queste che aperte a mezzogiorno vanno a mettere
verso N. in mezzo a ghiacciai e trovansi fra due strette file
di erte ed alte montagne; vuoi imboschite di conifere, vuoi
nude di vegetazione nuli' altro mostrando che viva roccia
a base granitica, vuoi con. qualche pascolo più o meno fer-
tile e su nelle alture, dove pure si riscontra qualche sta-
gno d' acqua più o meno esteso , e che talvolta non a torto
si merita il nome di piccolo lago. {Demori).
Elenco generale delle specie di uccelli
osservate nella provincia di Novara,
distretti di Varallo (Valsesia), di Crodo
e di Piedimulera, coi nomi volgari lo-
calL
CorvuS Corax , Crovasc, Coìmac, Scurbatj Cheurv, CourVy Croaas,
Corvus Corone, Crouas neigro.
CorvuS Cornix, Scuriate Cornass bartone, Chew^v, Cortiagiaj
Comagia molinara.
Corvus frugiiegus, Scorbat, Cheurv, QuaqìLày Cruasc.
Lycos Moneduia, Ciauva, Coumagia.
Nucifraga Caryocatactes, Nicdolei^a^ Gaggia nicdolera^ Eom'
panos*
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Pica rustica, Pica^ Berta, Checa, Gagia.
Garnilus glandarlus, Gazza, Gagia, Berta, Gaagia, Berta
rossa. Gaza roussa.
Pyrrhocorax alpinus, Pagion, Pigion, Cola.
Pyrrhocorax Graculus^ Cola.
Sturnus vuigaris, Stow-nel, Stomdl, Stomin, Stomin de tor.
Fringilla C(BÌebs, Frangoul, Fringudl, Frangtiel, Cinciuin,
Ciui'cin.
Fringilla Montifringilla, Frangud montan (Yigezzo), Frangnd
morUagnon, Montan.
Montifringilla nivalis, Frangud di al Uanch, Frangud dia
nev, Frecc.
Passer montanus, Passerin, Passarot, Passaron d' montagna,
Zip, Pa^sarinot.
Passer ItaliaB, Passarot, Passra, Passarin, Passerotan, Pas-
serot colonibera.
Passer domesticus. Si vede di passaggio in ottobre; rara.
CoCCOthrausteS Vulgaris, Friaoun, Frison.
LiguriflUS Chioris, Verdoun, Amulot, Amolott, Verdogn.
Chloroptila Citrinella, Pinin, VerdoUn, Canarin d' montagna.
Chrysomitris Spinus, Legaurin, RiguUn, Rigorin, Regorin,
Onicerecc.
Carduelis elegans, Carddit,Ravanin,Ravanit, Ravarin, Lavarin.
Serinus hortulanus, Regorin.
Cannabina Linota, Monten, Brunel, Cìdc, Fanin.
>EgÌOthuS rufescens, Fanin bastard, Fanin, Fanin dia Rgina.
Pyrrhuia europaBa, Buvreul, Cifulot, Subiot, Zufolott, Zifolott.
Loxia Curvirostra, Bech in crous.
Miliaria Projer.
Emberiza Citrinella, Spaiarda, Spaiarda gialla, Spaiard,
Squaiard, Maiarda giauna.
Emberiza Cirlus, ZU, Zip-zip, Maiarda neigra.
Emberiza Hortulana, Ortolan.
Emberiza Cia, Vinaccina, Spaiarda grisa.
Emberiza pusilla. Accidentale in Val Yigezzo.
Emberiza SchoBniclus, Psi-psi.
Calcarius nivalis.
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Meianocorypha Calandra.
Alauda arborea, Lodala^ Lodi,
Alauda arvensis, Lnina^Lodoìda^Lodvla^ TurhjLodoiila de camp.
Galerlta cristata, Calandra^ Lodoula del ciuf.
Anthus pratensis, Lodula d^ montagna^ Giizetta, Sguisettaj
Doìidina.
Anthus trivialis, Tordina^ Vina, Dordind^ Sguiaetta^ Dcmdina.
Anthus Spipoietta, Svit-svit
Budytes flavus, Piss, Balarina^ Ballerina , Vaccherina.
MotacÌllaaiba,jBaZanHa, Tremacua, Quattroecci, Ciò, Tremacua
del cap nèigro,
Calobates melanope, BaUaHna gialda, Tremacouvaj Tremaciia
giana.
Saxicoia Oonanthe, Culbianchi Oc-ciac d' montagna^ Coubianchj
Ousel dii sassy Steinvogd^ Carcatepe.
Monticola saxatilis, Couva rouss^ Couva rousaon. Meri rouss.
Monticola Cyanus , Posava solitaria, Passra salutaria.
Morula nigra, Merlo, Meri, Meri negher.
Morula torquata, Merla du cullar it, Meri d' montagna, Meri
del stomick bianck, Margon.
Turdus pilaris, Viscarda, Calandra, Griva.
Turdus iliacus, DuH, Dourt, fiipa.
Turdus musicus, Torod, Durt, Dori.
Turdus viscivorus, Dresch.
Aedon Luscinia, Boussgnetd, Busignol, Rossigneu.
Erithacus RubOCUla, Pettarotbssy PetHrouss, Picciorouss, Marti-
net, Magonèt, Martineu.
Cyanecula Wolfi, Oorzbleu.
Ruticilla PhOBnicurus, Couarouss, Fardola d' montagna, Coua--
rouss meanè, Couaroussa cita.
Ruticilla titys, Couarouss d' montagna, Fardola, Magnan,
Fowmareu.
Pratincoia Rubicola, Sdmareul, Ousel dii sass, Sassareu.
Pratincola Rubotra, Sdmareul, Sassareu.
Sylvia Curruca.
Monachus Atricapillus, Capnegar, Capndar, Capenera, Cape-
negar, Capneigro.
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. — 71 —
Monachus hortensis , Beccafich.
PhyiloscopuS Sibilator, Tuit^ ZuU^ Ciuit verdogn.
Phylioscopus Trochilus, Piuvi, Tuit, Zuitj Ciuit giaun.
Phyiio$copu8 rufus, Piuvi, Tuit^ Zuit, Ciuit.
Hypoiais icterina.
Troglodytes parvuius, Re di beucc^ Re-ì-e, Bo-gros^ Re di usei^
SautorbeucCj Reatd,
Cincius aquaticus, Foular^ Merlo d'eva. Meri pescadour.
Accentor COiiaris, Frison d* montagìiaj Mutuna, Stornin.
Accentor moduiaris, Usel d'jeux coulourciel^ Taragneulj Morat.
Regulus cristatus, Stelin^ UsUn del testin gicddj Ugion^ Ceri-
truhy Giavani, Usel dia Madona.
ReguiuS ignicapiiius, Ugion^ Centrub, Giavani
Acreduia rosea, Coua lunga^ Parousdola dia coua lunga^ Pampua,
Parus major, Parusciola gialda^ Parousdola, Parousdola grossa.
Parus SdBr^Parousdolin, Trentarola^Cavalonghia^Parousdoliìia.
Cyanistes caBruieus, Monighina, Parousdola celesta, Monighet-
ta, Parousdola molinera, Parousdola quarantina.
POBCile palustris, ParousdoUna, Parousdola grisa, Parousdolin.
Lophophanes cristatus, Parousdola dal duf, Parousdola, Pa^
rousdola del capuss.
Sitta cassia, Piccascet, PìcMn, Pichet, Piguset, Pichet pantou"
lon, Gring, Picasdn.
Certhia familiaris, Rampighin, Rampighett^ Pichet d' la rusca.
Certhia brachydactyla, RampigUn.
Tichodroma muraria, Piccosdn, Picasdn, Pick di wt«r, Gra-
tasass.
Oriolus Gaibula , Merlo garbel
Ampeiis Garruius, Frison difiochet.
Lanius ExCUbitor, Stragazzon, Stragazza grossa, Stragazza,
Stragazza molinera.
Lanius minor, Stragazzon, Stragazza grisa.
Lanius Coilurio, Stragazza, Stragazza cita.
Lanius auriculatUS, Stragazza.
Muscicapa COllaris, Batiale, Ciapamusck.
Muscicapa Atricapilia, Batiale.
Hirundo rustica, Rondola, Roundula, RoundoUna.
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— 72 —
Cheiidon urbica, CtfManch, Sassarieulj Sassareul, Rondon del
cui bianchj Dardanet^ Roundon sassareu.
Cotiie rupestrìs, Sassareul d^ montagna.
Cypselus Apus, Roundolon negher, Rondohn,
Cypseius Melba, Rondolon d' montagna,
Caprimulgus europaeus, Tettavacc,Nociola, Carcadatri^Neuccìola.
Dryocopus martius, Pick-^iegar^ Pich-nejar, Picasomegar,
Pick neigro.
Picus major, Pich-rouss, Picaaorousa^ Pick del cui rouss^
Pick brace.
Ficus medius, Pich-rouss-mezzan,
Ficus minor, Picascet, Pichin^ Pick rouss cito, Pigazetj Pi-
chet fiora,
Gecinus viridis, Pich-verty Picasc^ Picare-veri.
Gecinus canus, Pìcascitt.
lynx Torquilla, Stortacolj Stortaclmd^ Becaformig^ StorzacheuL
Cuculus canorus, Cucà, Cucò.
Alcedo Ispida, Serena, Martin pescador, PescamaHin.
Coracias Garrula, Gagia marina.
Upupa Epops, Pupa, Buha, Puppla, Upa.
Strix flammea. Dama, Craver, Ciavareul.
Syrnium Aluco, Oloudi, Lviuch, Cui da jajeuij Aloch, Lolock^
Louhicli.
Asie Otus, Sceveton, Cui da ja jeui. Oloiich di bosckj Oolouch.
Asio accipitrinus, Sceveton.
Attiene Noctua, Scivetta, Sciuveta, Scieta.
Scops Giù, Sciuscieul, Ciouch.
Bubo maximus, Grandug, Bouw, Granduch.
Circus aeruginosus, Faldiett.
Circus cyaneus, Fakhett
Aquila Chrysaetus, Stur, Aquila.
Buteo vulgaris, Eula^ Poiana, Rattouner, Nibi, Palaccia.
Fernis apivorus, Falchett.
Milvus Ictinus, NiUu.
Hypotriorchis Subbuteo, Falchett.
/Esalon regulus, Falchettin.
Cerchneis Tinnunculus , Falchete d' oselitt, Falcheton, Folchetasc.
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— 73 —
Cerchneis Naumanni, Falchett.
Astur palumbarius.
Accipiter NÌ$US, Falchett
Ardea cinerea, Sgorza.
Anas Boscas, Anitra salvadiga^ Anedra saivaiga.
Spatula ciypeata.
Querquedula Circia, Garganel.
Columba Palumbus, Pivioun salvadig, Pavion salvadi, Favas,
Pivion salvadigo gro88.
Columba Oenas.
Turtur tenera, Tourtoura salvadiga^ Tourtula selvadig,
Perdix saxatilis, Pemis, Pamigia, Pemis-roussa,
Starna Perdix, Perni» ^ Starna,
Coturnix communis, Quaia.
Tetrao Urogaiius, Gali d' montagna.
LyruruS Tetrix, Fasan, Fagian, Fasanella, Fasen,
Bonasa betuiina.
Lagopus mutus. Francolini Cidmastur, Francotdinn^ Berna.
Crex pratensis, Re di quai.
(Edicnemus scoiopax.
Ciirsorius gallicus.
Charadrius Pluvialis.
Vanellus Capelia, Paoncd.
Totanus Ochropus, Culbianchi Più'piil.
Scoiopax Rusticula, Becaeda, Becctósa, Galinassa, Gallinasc.
Gallinago casiestis, Becacin, Becasmi.
Gallinago Galiinula, FruUn, Becasin cito, Sneppin.
Sternuta minuta, Sgarrìn.
Hydrochelidon nigra, €garrin.
Nel distretto forestale di Varallo , che si estende a tutto
il circondario amministrativo di Valsesia, rimangono tutto
r anno nelle medesime località le specie seguenti:
Corvus Corax. Passer Italiae.
Nucifraga Caryocatactes. Morula torquata.
Montifringiila nivalis. Dryocopus martius.
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— 74 -
Perdix saxatiiis.
Starna Perdix.
Lyrurus Tetrix.
Lagopus mutus.
Nel distretto forestale di Crodo, costituito dei comuni
del mandamento omonimo e di parte di quello di Domo-
dossola, sono stazionarie le specie seguenti:
Nucifraga Caryocatactes.
Montifringilla nivalis.
Loxia Curvirostra.
Pyrrhuia europaBa.
Merula torquata.
Dryocopus martius.
Syrnium Aiuco.
Athene Noctua.
Bubo maximus.
Cerchneis Tinnunculus.
Buteo vuigaris.
Perdix saxatilis.
Lyrurus Tetrix.
Lagopus mutus.
Nel distretto forestale di Piedimulera, costituito di co-
muni appartenenti ai due circondari amministrativi di Do-
modossola e Pallanza, sono sedentarie le seguenti specie:
Corvus Corax.
Lycos Monedula.
Nucifraga Caryocatactes.
Pica rustica.
Pyrrhocorax alpinus.
Fringilla Montifringilla.
Montifringilla nivalis.
Passer Itali».
Coccothraustes vuigaris.
Ligurinus Chioris.
Cloroptila Citrinella.
Cannabina Linota.
Loxia Curvirostra.
Emberiza Schceniclus.
Alauda arborea.
Alauda arvensis.
Galerita cristata.
Turdus viscivorus.
Cinclus aquaticus.
Accentor collaris.
Dryocopus martius.
Alcedo Ispida.
Strix flammea.
Athene Noctua.
Bubo maximus.
Aquila Chrysaetus.
Perdix saxatilis.
Lyrurus Tetrix.
Bonasa betulina.
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~ 75 —
Nei distretti anzi indicati sono erratiche, cioè cangiano
col variare della stagione il loro luogo di dimora le specie
seguenti :
Distretto di Varallo.
Corvus Corone.
Corvus Cornix.
Garrulus glandarius.
Pyrrhocorax aipinus.
Pyrrhocorax Graculus.
Fringilia coBlebs.
Fringiiia Montifringiila.
Coccothraustes vulgaris.
Ligurinus Chioris.
Carduelis eiegans.
Pyrrhuia europaea.
Emberiza Citrineiia.
Motacilia alba.
Calobates melanope.
Monticola Cyanus.
Turdus viscivorus.
Erithacus Rubecuia.
Troglodytes parvulus.
Cinclus aquaticus.
Accentor coliaris.
Accentor moduiaris.
Regulus cristatus.
Parus major.
Cyanistes casruleus.
P(Bcile palustris.
Sitta caesia.
Certhia famiiiaris.
Tichodroma muraria.
PÌCU8 major.
PÌCU8 medius.
Picus minor.
Gecinus viridis.
Alcedo Ispida.
Distretto di Orodo.
Corvus frugilegus.
Lycos Monedula.
Garrulus glandarius.
Pyrrhocorax aipinus.
Passer montanus.
Passer Itali».
Chrysomitris Spinus.
Carduelis eiegans.
Emberiza Citrinella.
Emberiza Cia.
Calcarius nivalis.
Anthus Spipoletta.
Monticola Cyanus.
Morula nigra.
Turdus musicus.
Turdus viscivorus.
Erithacus Rubecuia.
Ruticilla Ph(Bnicurus.
Ruticilia titys.
Pratincola Rubicela.
Phylloscopus sibilator.
Phylloscopus Trochitus.
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Troglodytes parvulus.
Cinclus aquaticus.
Acreduia rosea.
Parus major.
Parus ater.
Cyanistes caeruieus.
Lophophanes cristatus.
Sitta cassia.
— 76 —
Certhia famìiiaris.
Certhia brachydactyia.
Tichodroma muraria.
Picus minor.
Gecinus viridis.
Gecinus canus.
Asio Otus.
Milvus Ictinus.
Distretto di Piedimulera.
Corvus frugiiegus.
Sturnus vulgaris.
Frlngijja cceJebs.
Passer montanus.
Chrysomitrjs Spinus.
Carduelis elegans.
Cannabina Linota.
Pyrrhuia europaea.
Loxia Curvirostra.
Emberiza Citrinella.
Emberiza Cirlus.
Emberiza Hortulana.
Emberiza Cia.
Antbus trivialis.
Anthus Spipoletta.
Calobates melanope.
Saxicola Oenanthe.
Morula nigra.
Turdus musicus.
Erithacus Rubecuia.
Ruticilla titys.
Monachus Atricapiiius.
Troglodytes parvulus.
Acredula rosea.
Cyanistes caeruleus.
Sitta caesia.
Certhia brachydactyia.
Lanius Excubitor.
Picus major.
Gecinus viridis.
Cuculus canorus.
Upupa Epops.
Buteo vulgaris.
Pernis apivorus.
^salon regulus.
Columba Palumbus.
Turtur tenera.
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— 77 —
Elenco delle specie di uccelli le quali ni-
dlAcano nella provincia di Novara, di-
stretti di Varallo e I^lediniulera, colle
notizie più importanti in proposito.
Corvus Corax. Nidifica una sol volta in marzo; depone da
4 a 6 uova verdastre macchiate di bruno, a brevi in-
tervalli. L' incubazione dura dai 15 ai 20 giorni , né
vi prende parte il maschio. Non usa del medesimo nido
nella ' stagione seguente ne lo ricostituisce parzial-
mente. Non varia né modo ne forma di costruzione,
alla quale prendono parte tanto il maschio quanto la
femmina. Costruisce fra roccie e rupi elevate in luoghi
quasi inaccessibili, il nido, che è grandissimo e si
compone di ramoscelli e radici con uno strato più in-
temo di muschi e gramigne. (Varallo).
Corvus Corone. Nidifica una sol volta in aprile; depone di
seguito 6 o 6 uova di color verde turchino macchiato
di bruno. L'incubazione dura dai 16 ai 20 giorni, ne
vi prende parte il maschio. Non usa del medesimo
nido nella stagione seguente né lo ricostituisce par-
zialmente. Non varia né modo né forma di costru-
zione, alla quale prendono parte maschio e femmina.
Preferisce gli alberi di mezzana altezza .per farvi il
nido. Si compone all'esterno di ramoscelli spinosi ce-
mentati con fango; allo interno di ramoscelli esili.
(Varallo).
Corvus Cornix. Nidifica una sol volta in aprile; depone di
seguito 6 o 6 uova di color verde turchino macchiate
di bruno. L'incubazione dura dai 16 ai 20 giorni,
né vi prende parte il maschio. Non usa del medesimo
nido nella stagione seguente né lo ricostituisce par-
zialmente. Non varia né modo né forma di costru-
zione, alla quale prendono parte maschio e femmina.
Preferisce gli alberi alti per farvi il nido. (Varallo).
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— 78 —
Nucifraga Caryooatactes. Fa due covate e depone da 4 a 5
nova. L' incnbazione dura circa 16 giorni. Non xisa del
medesimo nido nella stagione seguente né lo ricosti-
tuisce parzialmente. Il nido è costrutto con vimini e
poco fieno alla sommità di piante d' elio fusto di fag-
gio, abete e larice. (Varallo).
Pica rustica. Fa una sola covata in aprile e maggio , depone
da 5 a 7 uova di un verde ceruleo con macchie brune.
In caso di distruzione procede alla seconda ed anche alla
terza nidificazione in cui prende pure parte il maschio.
Non fa uso dello stesso nido. Non varia modo né for-
ma di costruzione a cui concorre anche il ma^schio.
Nidifica su alti alberi, costruendo il nido esternamente
con ramoscelli cementati con argilla ed internamente
con uno strato di materie soffici. U nido é chiuso su-
periormente da una volta di ramoscelli ispidi o con
graticolato , e non lascia che uno stretto passaggio la-
terale o foro nella parte meno appariscente. (Varallo).
Garrulus glandarius. Fa una sola covata in aprile o maggio
di 3 a 6 uova che depone successivamente, aventi color
bigio olivastro. L' incubazione dura dai 16 ai 21 giorni.
Non fa uso dello stesso nido. Non varia né forma né
costruzione del nido e vi prendono parte tanto il maschio
quanto la femmina. Comunemente nidifica sugli alti
alberi annosi. Il nido è semplice ed i materiali gros-
solani ; consiste di pochi ramoscelli frammisti a radici
filiformi neir interno. (Varallo).
Pyrrhocorax alplnus. Fa una sola covata in aprile o maggio,
depone da 4 a 6 uova bianche con macchie scure. L' in-
cubazione dura dai 16 ai 20 giorni. Fare faccia ritomo
al medesimo nido nella stagione seguente e lo ricosti-
tuisca interamente usando dei materiali del vecchio
nido. Non varia né forma né costruzione del nido e vi
prendono parte tanto il maschio quanto la femmina. Ni-
difica nelle anfrattuosita delle rupi scoscese. (Varallo).
Sturnus vulgaris. Fa due e talvolta tre covate in aprile
maggio e giugno, depone da 4 a 6 uova per nidiata
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k
— 79 —
color verde mare. Il maschio prende parte alla costru-
zione del nido ed all' incubazione. Usa tanto del nido
altrui quanto di quello che costruisce. La costruzione
che fa è assai imperfetta, consistendo in un ammasso
di foglie, fieno e muschi. Nidifica nei fori degli alberi,
ma più comunemente nelle colombaie e nelle buche
delle vecchie fabbriche , sui tetti delle case. (Varallo).
Frtngilla coeiebs. Comunemente fa una sola covata in mag-
gio o giugno, deponendo 606 uova bigie rossastre
con macchie scure specialmente all' estremità più ot-
tusa. Ne depone una al giorno. Il maschio sorveglia
l'incubazione, ma non vi prende parte; essa dura dai
16 ai 20 giorni. Non fa uso del medesimo nido, né vi
fa ritomo nella stagione seguente. Non varia né il
modo ne la forma di costruzione alla quale prendono
parte maschio e femmina. Il nido viene fatto tanto su
alberi alti, quanto sui bassi purché fronzuti, e nella
biforcazione dei rami in posizione nascosta ; é elegante
di forma e di costruzione; vien fatto con fili d'erba,
di canape e di cortecoie, con sottili radici abilmente
intessute fra loro nella parte esterna, e nell'interna
con denso strato di crini. Ai fianchi scoperti del nido
appioica dei licheni che trovanei sulla corteccia del-
l'albero in cui lo costruisce. (Varallo).
Fringiiia Montifringilla. Nidifica una sola volta in maggio o
giugno, depone da 4 a 5 uova grigiastre con macchie
brune. II maschio non prende parte all'incubazione.
Non fa nuovo uso dello stesso nido. Non varia modo
né forma di costruzione alla quale lavorano maschio e
femmina. Nidifica di preferenza sugli alti monti ed in
boschi di piante conifere. Il nido è formato all'esterno
da muschi e rivestito all' interno con crini, lana e
penne. (Varallo).
Passer Italiae. Fa due o tre covate nei mesi di maggio giu-
gno e luglio, depone da 5 a 6 uova, una al giorno,
per covata. Le uova sono bianchiccie coperte da pic-
cole macchie oblunghe turchiniccie e brune. All' incu-
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— 80 —
bazione prende parte anche il macchio. Questa specie
non sempre costruisce il nido, ma ora si serve di
quelli delle colombaie, ora di quelli del Cypsdus
Apu8 col quale, sostiene lotte accanite per il possesso.
Ogni qualvolta si serve del nido già costrutto da lui
o da altre specie vi apporta alcune modificazioni
ed aggiunte per maggior pulitezza ed adattamento
alla incubazione. La costruzione varia a seconda de' luo-
ghi in cui vien fatta, e vi prendono parte maschio
e femmina. Nidifica sotto i tetti e nelle colombaie
e talvolta anche nei buchi delle piante nel quale caso
le uova sono più arrotondate. Costruisce il nido con
fieno e lo riveste internamente con cenci, lana e pen-
ne. (Varallo).
Coccothraustes vuigaris. Fa una sola covata nel maggio di
4 a 6 uova biancastre e picchiettate di bruno; Non fa
uso dello stesso nido né vi ritorna nella susseguente
stagione. Non varia modo, ne forma di costruzione del
nido, e vi prendono parte maschio e femmina. Nidifica
sugli alberi nelP inserzione dei grossi rami. Costruisce
il nido con fuscelli e radici. (Varallo).
Ligurinus Chioris. Fa una sola covata nel maggio di 5 a 6
uova bianche verdastre macchiate di rosso bruno. Il
maschio prende parte all' incubazione. Non fa ritomo
allo stesso nido. Il colore delle uova può dirsi protet-
tivo partecipando in gran parte al colore complessivo
della pianta su cui posp.no. Nella costruzione del nido
non varia la forma. Per la nidificazione preferisce le
piante a foglia persistente e le conifere. Il nido consta
all' esterno di fuscelli e filamenti erbosi e muschi, ed
all'interno di crini, lana e penne; è posto sui primi
rami del tronco, (Varallo).
Chrysomitris Spinus. Pare nidifichi sugli alti monti dei di-
stretti di Vareillo e di Piedimulera poiché l' osservatore
signor Guarinoni assicura averne veduto il 20 agosto
1884 un branco di 5 novelU poco sopra il paese di
Doccio.
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— 81 —
Carduelis elegans. Secondo la riuscita fa una, due ed anche
tre covate nei mesi di maggio, giugno e luglio. La
prima covata è di 5 uova , le altre di 4 od anche di 3 ;
le uova sono macchiate di bruno rossastro verso V estre-
mità più grossa. II maschio prende parte all' incuba-
zione. Non fa uso dello stesso nido né vi ritorna. Nella
costruzione del nido non varia la forma ; lo costruisce
sugli alberi di media grandezza, e preferisce a tal
uopo le piante conifere. Esso è di forma emisferica
tessuto esternamente di fuscelli, radichette e steli di
erbe filiformi con molta arte, e nello interno con so-
stanze lanugginose. (Varallo).
Serinus hortuianus. Fa una sola covata in maggio o giugno
di 4 o 6 uova biancastre con sfumatura cenericcia che
suU' estremità più grossa presenta poche macchie bru-
no-rossiccie miste a tratti di rosso scuro. Non fa uso
dello stesso nido, né vi fa ritorno. Non varia la forma
di costruzione del nido, e vi prendono parte maschio e
femmina. Presceglie le piante fruttifere per la costru-
zione dal nido che vien fatto con molta cura; ester-
namente è costituito di sottili fuscelli internamente
di lanuggine. (Varallo)
Pyrrhuia europasa. Fa una sola covata in maggio o giugno
di 6 o 6 uova bianche azzurrognole volgenti al ver-
dastro con macchie brune e violacee. Il maschio non
prende parte alla incubazione che dura circa 16 gior-
ni y la femmina depone le uova consecutivamente una
per giorno. Non fa uso dello stesso nido, né vi ritorna
nella stagione seguente. Non varia il modo e la forma
del nido , che vien costrutto dalla sola femmina impie-
gandovi circa dieci giorni. Nidifica sugli alti alberi e nei
cespugli. Il sott' Ispettore di Varallo ne raccolse uno
nel maggio 1886 in un giardino di Bassa a circa 800
metri sul livello del mare ; trova vasi ad un metro e
mezzo d' altezza su di una pianticella di Buxus sem-
pervirens. Il nido è semplice, esternamente é compo-
sto di radici filiformi o fuscelli intessuti fra loro ; in-
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— 82 —
temamente di radici più sottili e crini. Il tutto è so-
stenuto da un palchetto di fuscelli disposti V uno su
r altro a croce e poggianti sulle biforcazioni dei rami.
(VaraUo).
Emberiza Citrinella. Fa una sola covata da maggio alla
metà di giugno, deponendo consecutivamente 4 o 6
uova a fondo bianco, macchiate di diversi colori e
specialmente di bruno. Il maschio non prende parte
air incubazione. Non fa uso dello stesso nido né vi
ritorna nella susseguente stagione. Varia la costru-
zione del nido secondo il luogo ove lo costruisce,
usando maggior cura se lo fa sui bassi rami di un
cespuglio. Usualmente è posto sul terreno, nel folto
dell' erba e nei cespugli. Esternamente è costituito di
fieno e radici; internamente di radicelle, lana e penne.
Trovasi quasi sempre allo scoperto. (Varallo).
Emberiza Cirlus. Fa una sola covata dal maggio al giugno,
deponendo 4 o 6 uova di un bianco periato con mac-
chie, punti e strisce rosso-bruno scure. Non fa uso dello
stesso nido. Non varia il modo di costruzione né la
forma del nido, posto a terra fra cespugli, di forma
assai elegante, intessuto alV esterno con foglie di edera
e di quercia e di delicata borraccina, ed allo intemo
con minute pagliuzze e radichette. (Varallo).
Alauda arborea. Comunemente fa due covate dal marzo al
luglio di 4 o 6 uova, rossiccio grigie macchiate di
bnino, che sono deposte consecutivamente. L'incuba-
zione dura circa 10 giorni, e non vi prende parte il
maschio. Non fa uso dello stesso nido ohe per una sola
covata. Tiene lo stesso modo di forma e di costru-
zione del nido, e vi prende parte il maschio. Il colore
delle uova può dirsi protettivo per la somiglianza al-
l'ambiente in cui sono deposte. Nidifica a terra nei
campi a ridosso di una zolla; usa poche erbe e paglia.
(VaraUo).
Alauda arvensis. Comunemente fa due covate dal marzo al
luglio di 4 o 5 uova rossiccio grigie macchiate di
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— 83 —
bruno che sono deposte consecutivamente. L^ncuba-
zione dura circa 10 giorni, e non vi prende parte il
maschio. Non fa uso dello stesso nido che per una sola
covata. Tiene lo stesso modo di forma e di costruzione
del nido, e vi prende parte il maschio. Il color delle
uova può dirsi protettivo per la somiglianza all' am-
biente in cui sono deposte. Il nido è fatto con poche
erbe e paglia in una piccola incavatura del terreno,
senz' arte, e nascosto con cura. (Varallo).
Galerita cristata. Comunemente fa due covate dal marzo al
luglio di 4 o 5 uova rossiccio grigie macchiate di
bruno, che sono deposte consecutivamente. L' incuba-
zione dura circa 10 giorni , e non vi prende parte il
maschio. Non fa uso dello stesso nido che per uua sola
covata. Tiene lo stesso modo di forma e di costruzione
del nido, e vi prende parte il maschio. Il color delle
uova può dirsi protettivo per la somiglianza all' am-
biente in cui sono deposte. Nidifica come le precedenti
al piede di un cespuglio, di una zolla erbosa e special-
mente nell'impronta del piede dei bovini, preferendo
le località prossime alle strade. Il nido è rozzamente
intessuto di fieno. (Varallo).
Anthus pratensis. Nidifica sui monti e al piano deponendo
le uova vicino a ruscelli e paludi in buchi o sotto i
cespugli. (Piedimulera).
Budytes flavus. Nidifica deponendo le uova in buchi scavati
nella terra. Fa due covate di 4 o 5 uova ciascuna.
(Piedimulera).
Motaciiia alba. Fa due covate di 4 a 6 uova biacche azzur-
rognole sparse di molti punti cenericci scuri. Il ma-
schio non prende parte all' incubazione che dura circa
15 giorni. Nidifica dall' aprile al luglio e depone le
uova una al giorno. Spesso fa uso del medesimo nido,
riattando con aggiunta di materie nuove. La costru-
zione non varia, ma la forma à diversa a seconda dei
luoghi in cui fabbrica il nido, alla cui costruzione
lavorano tanto il maschio quanto la femmina. Nidifica
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— 84 —
presso i fiumi e predilige i fori dei fabbricati e i tetti
delle case. Costruisce il nido con paglia, fieno a radici
rivestendolo internamente di lana e peli. (Varallo).
Caiobates melanope. Comunemente fa due covate dal marzo
al giugno di 4 a 6 uova ciascuna, bianche o legger-
mente rossastre sparse di lineette e di punti bigi ros-
sastri appena visibili. Pare che all' incubazione prenda
parte anche il maschio. Non fa uso del medesimo nido.
La costruzione, non la forma, è sempre uguale. Ni-
difica tra i sassi e sul terreno, preferibilmente presso
qualche corrente d'acque, costruendo con radiche, pa-
glia e foglie. (Varallo).
Saxicola Oenanthe. Costruisce il nido in mezzo ai cespugli
con sostanze morbide. Le uova in numero di 4 di co-
lor celeste si schiudono dopo 16 giorni d' incubazione.
(Varallo).
Monticola saxatilis. Nidifica in maggio o giugno; fa una
sola covata di 3 a 4 uova di colore azzurro, deposte
di seguito. L'incubazione dura circa 16 giorni. Il 27
luglio il sotto Ispettore di Varallo raccolse nei pascoli
di CampoUo a 2000 metri sul livello del mare un in-
dividuo della specie non peranco capace di nutrirsi da
se. Non fa uso dello stesso nido. Non varia forma ne
modo di costruzione e vi prendono parte maschio e fem-
mina. Il nido è greggio e semplice. Si compone di radici
e filamenti erbacei; presceglie le concavità in località
dirupate e frastagliate da sporgenze rocciose. (Varallo).
Monticola Cyanus. Fa una sola covata in aprile e maggio di
6 o 6 uova di color verdastro celestognolo deposte di
seguito. Non fa uso dello stesso nido. Non varia il
modo di costruzione, ne la forma del nido che vien
fatto dal maschio. Per la costruzione del nido sceglie
a preferenza le località fuor di mano in montagna ove
le rupi scoscese offrono ogni sicurezza. Nidifica anche
sui camini isolati in alto, sul vertice delle torri iso-
late, sui campanili, nei burroni; costruisce usando fili
d' erba e penne. (Varallo).
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— 85 —
Merula nigra. Nidifica dal marzo all' agosto allevando due
ed anche tre covate all' anno, deponendo di seguito
da 3 a 6 uova per covata verdi bleu con macchie rug-
ginose. L'incubazione segue senza il concorso del
maschio e dura circa 16 giorni. Usa diverso nido ogni
covata. Non varia il modo né la forma di costruzione
del nido e vi prende parte il solo maschio. Nella prima
covata colloca il nido presso terra nel cavo delle cop-
paie o nei cespugli. Nella seconda e terza covata sugli
alberi di mezzana altezza, e sui capitozzi, ma sempre
là dove il fogliame presta maggior riparo. Il nido è
costituito all'esterno di muschi, licheni, felci e fo-
glie, nel mezzo da uno* strato di radichette ripiegate
ed intessute fra loro a cocchio e cementate con ar-
gilla; all'interno di radichette più sottili e di muschi.
(Varallo).
Merula torquata. Fa una sola covata dal maggio al luglio,
deponendo 6 o 6 uova biancastre macchiate di bruno
rossiccio. Non ritorna al medesimo nido ; questo è co-
struito dal solo maschio a terra fra i cespugli. Pel re-
sto e per la forma segue il metodo del suo congenere
antecedente. (Varallo).
Turdus pilaris. Non si è trovata questa specie a nidificare.
Persone degne di fede hanno però assicurato il sotto
Ispettore di Varallo che in Valsesia nidifica, ma di
rado ai monti, e che vi fa una sola covata di 6 uova
color celestino punteggiato in rosso. (Varallo). .
Turdus musicus. Fa due covate specialmente quando non
riesce la prima, depone 6 o 6 uova nella prima covata
di color bleu carico macchiate di scuro segnatamente
nel vertice più ottuso. La seconda covata è di minor
numero di uova. La nidificazione avviene dall' aprile
al luglio. Il maschio non piglia parte all' incubazione.
Varia il nido ad ogni covata, e ad ogni stagione. Non
varia la forma della costruzione del nido ed è fatto dal
solo maschio. Costruisce il nido sui faggi , abeti e la-
rici adulti e nidifica pure nei cespugli. Il nido di for-
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— se-
ma emisferica è costrutto con fieno, muschi, licheni,
pagliuzze e radici, rivestito internamente d'intonaco
misto di terra e di materie organiche. (Varallo).
Turdus viscivorus. Questa specie fa una ed anche due co-
vate air anno , deponendo 4 o 5 uova bianco-verda-
stre macchiate di bruno. Nidifica dal marzo al giu-
gno ; il maschio non piglia parte alla incubazione che
dura da 16 a 20 giorni. Varia nido ad ogni covata e '
non ne fa uso nella stagione susseguente. Non varia
modo ne fprma nella costruzione del nido alla quale
lavorano il maschio e la femmina, da 5 a 7 giorni.
Nidifica sulle piante d' alto fusto ad una altezza di 6
a 10 metri ed in ispecie sui larici e faggi ben ramifi-
cati. Il nido alquanto più grande, è nella forma e
nei materiali uguale a quello del suo congenere an-
tecedente. (Varallo).
ASdon Luscinia. Nidifica in maggio. Fa una sola covata di
4 o 6 uova olivastre scure che depone consecutiva-
mente. L' incubazione dura circa 16 giorni ed avviene
unicamente per cura della femmina. Non usa del me-
desimo nido nella susseguente stagione. Non varia
modo ne forma nella costruzione del nido, fatta dal
maschio e dalla femmina. Nidifica di preferenza sui
rami bassi di bosco folto in vicinanza ad acqua e
nelle siepi o sui cespugli presso terra, componendo il
nido con radici filiformi e foglie che intreccia insie-
me. (Varallo).
Erithacus Rubecula. Nidifica dalla fine di aprile a tutto lu-
glio; fa una ed anche due covate di 6 o 6 uova cia-
scuna gialliccie con macchie rossastre. Air incubazione
prende parte anche il maschio. Non usa del medesimo
nido ad ogni covata. Non varia modo di costruzione
ne forma del nido, e vi piglia parte il maschio. Nidifica
nei cespugli presso terra, talora anche nei buchi dei
muri; costruisce con muschi, foglie e crini. Nasconde
il nido con foglie che ammassa intorno lasciando il
solo spazio per penetrarvi. (Varallo).
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— 87 —
Cyanecuia Wolfi. Non si potè accertare la nidifioazione dì
questa specie. Il sotto Ispettore di Varallo fu però as-
sicurato che in Valsesia nidifica qualche volta facendo
una sola covata di 6 uova di color bianchiccio, depo-
ste di seguito e che costruisce il nido in siti umidi o
presso correnti d' acqua con fieno all' esterno e mate-
rie lanugginose e peli air interno. (Varallo).
Ruticiila titys. Nidifica dall' aprile al luglio e fa due covate,
depone da 6 a 6 nove bianche, una al giorno. L'incu-
bazione dura non meno di 16 giorni e non vi prende
parte il maschio. Usa talvolta del medesimo nido tanto
per una seconda covata quanto col farvi ritomo nella
stagione seguente. Quando usa dello stesso nido lo riatta
parzialmente ed anche intieramente nel qual caso gli
dà diversa direzione. Pare non vari modo e forma di
costruzione, ma ne varia la posizione e direzione in
caso di diverse covate nel medesimo nido. Nidifica
specialmente nell' alta Valsesia (Alagna, Riva Val-
dobbia, Campertogno, Bassa, Rimella, Fobello, Carco-
faro, Bimasco e Rima San Giuseppe) nelle case. Nei
detti paesi si ha per questa specie un vero e religioso
rispetto, attribuendo alla sua nidificazione, nelle case
in cui avviene, un augurio di prosperità e di allon-
tanamento di sventure per la famiglia che vi abita.
Il nido è un denso feltro di radici, filamenti di erbe
e muschi intrecciati tra loro in forma di solido pa-
rallelepipedo incavato nel mezzo a forma di coppa. Lo
varia però a seconda delle condizioni del luogo che pre-
scegUe. (Varallo).
Pratincola Rubicola. Nidifica dal maggio all' agosto e fa una
sola covata di 5 o 6 uova verdastre punteggiate rosso
mattone. Il maschio non piglia parte all' incubazione.
Non ritorna al medesimo nido. Non varia modo ne
forma di costruzione del nido. Costruisce nei siti in-
colti al piede di un cespuglio e sotto le radici del
medesimo lo nasconde. E costituito di paglia, crini e
lana. La femmina contribuisce col colore delle penne
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superiori a nasconderlo ed a confonderlo col colore
deir ambiente. (Varallo).
Pratincoia Rubetra. Fa una sola covata, deponendo in mag-
gio da 6 a 7 uova color celeste verdognolo. H maschio
non prende parte all' incubazione. Non ritorna al me-
desimo nido. Non varia modo uè forma di costruzione.
Costruisce il nido nei siti incolti al piede di un cespu-
glio e sotto le radici del medesimo lo njisconde. È co-
stituito di paglia, crini e lana. La femmina contribuisce
col colore delle penne superiori a nasconderlo ed a con-
fonderlo col colore dell' ambiente. (Varallo).
Monachus Atricapillus. Comunemente non fa che una covata
in maggio o giugno di 5 o 6 uova quasi sferiche,
bianco giallastro sfumato macchiate di scuro. Alla in-
cubazione prende parte attiva anche il maschio. Non
ritorna al medesimo nido. Non varia modo né forma
di costruzione e vi piglia parte anche il maschio. Ni-
difica nei giardini e nei boschi cedui. Il nido è posto
vicino a terra in luogo diligentemente nascosto dalle
foglie. È composto di filamenti erbacei e di foglie.
(Varallo).
Phylloscopus sibilator. Fa una covata dal maggio a giugno,
depone da 4 a 6 uova e all' incubazione prende parte
anche il maschio. Non ritorna al medesimo nido. Non
varia modo né forma di costruzione e vi prendono
parte maschio e femmina. Nidifica nei boschi cedui e
nei castagneti, a terra. Il nido è semplice, nascosto fra
il muschio e V Erica dove questa cresce abbondante. Il
nido è costrutto con filamenti d'erba, muschi e qual-
che piuma; ha forma di borsa, con ristretta apertura
d' accesso. (Varallo).
Troglodytes parvulus. Fa due covate di 6 a 8 uova bianche,
finamente punteggiate di bruno scuro, specialmente
verso l'estremità più ottusa. La prima covata avviene
dall'aprile al giugno, la seconda dal giugno all'agosto;
l' incubazione dura circa 15 giorni e pare non vi prenda
parte il maschio. Non ritorna al medesimo nido. Non
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varia modo di costruzione, ma è costretto a variare la
forma e la dimensione a seconda dei luoghi che ha pre-
scelti, n maschio prende parte attiva alla costruzione.
Nidifica fra le grosse radici delle ceppaie, sotto i tetti
delle case alpestri e delle capanne fra erbe e muschi.
Costruisce il nido in forma di borsa rotonda volumi-
nosa, ammassando muschi che informemente unisce;
lascia una piccola apertura laterale, e nell'interno lo
guarnisce di piume. (Varallo).
Cinclus aquaticus. Fa una ed anche due covate e depone da
5 a 6 uova bianche. Il maschio non prende parte al-
l' incubazione. Non usa che una sol volta del nido. Non
varia il modo ne la forma di costruzione che vien
fatta tanto dal maschio che dalla femmina. Costruisce
a terra lungo i fiumi ed i torrenti, in ispecie dietro
piccole cascate, con muschi e fogliuzze solidamente
intrecciate all' estemo ; ed all' interno con sottili fila-
menti erbacei. Ha la forma quasi sferica con apertura
laterale. (Varallo).
Accentor COllaris. Fa una sola covata dal maggio all'agosto
di 5 a 6 uova bianche a punti scuri. Non ritorna al me-
desimo nido. Non varia il modo ne la costruzione del
nido, alla quale piglia parte anche il maschio. Co-
struisce a terra nei pascoli perenni e cespugliati. (Va-
raUo).
Reguius cristatus. Fa due covate da marzo a tutto luglio, de-
pone da 5 a 10 uova bianco rosate o bigie, con qualche
punto rossiccio poco apparente. All' incubazione non
prende parte il maschio. Non ritorna al medesimo nido.
Non varia il modo ne la forma della costruzione, alla
quale piglia parte anche il maschio. Costruisce sugli
abeti e anche a terra tra i cespugli di Alnus. Il nido è
di forma sferica con piccola apertura laterale; fatto di
muschi esternamente e di piume e lana internamente.
(Varallo).
Acredula rosea. Nidifica una sola volta, deponendo 14 o 15
uova bianco-cineree con punti di color mattone. Non
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ritorna al medesimo nido. Non varia il modo ne la
forma della costruzione, alla qaale piglia parte an-
che il maschio. Nidifica sugli alberi a circa metà al-
tezza. H nido è costrutto con special cura a forma di
borsa cilindrica con due aperture laterali; è fatto con
licheni e muschi all'esterno, pelurie e penne all'inter-
no; viene solidamente attaccato ad uno o più rami.
(Varallo).
Parus major. Fa varie covate , deponendo consecutivamente
8 a 12 uova , bianche macchiate di rosso. Nidifica dal-
l' aprile al luglio. Il maschio non piglia parte alla
incubazione che dura non più di dodici giorni. Pare
che talvolta usi del medesimo nido e solamente lo riatti
con qualche aggiunta. Non varia il modo ne la forma
della costruzione del nido , alla quale piglia parte anche
il maschio. Nidifica nei fori degli alberi e nelle 'fessure
delle muraglie. (Varallo).
Parus ater. Nidifica nelle abetaie deUa Valsesia settentrio-
nale dall'aprile al luglio, «.Uevando più di una covata.
Cyanistes caeruleus. Nidifica in Valsesia, ma non si hanno
notizie intorno al modo della nidificazione.
Poecile palustris. Fa una e qualche volta due covate dal-
l'aprile al luglio, deponendo 14 o IB uova, bianco-ci-
neree con punteggiature di color rossiccio più ravvi-
cinate verso la parte ottusa.
Lophophanes cristatus. Nidifica in Valsesia a circa 1200 metri
sul livello del mare ; ma non si hanno notizie intorno
al modo della nidificazione.
Sitta cassia. Nidifica una sola volta, deponendo da 5 a 7
uova di color biancastro, punteggiate di rosso. H ma-
schio non prende parte all'incubazione. Non fa ri-
torno al medesimo nido. Non varia il modo né la forma
della costruzione. Nidifica nelle cavità degli alberi , al-
largando l'apertura col becco se è troppo stretta, o
restringendola con mota se è troppo larga. Per mate-
riali si serve di muschi e di detriti vegetali. (Varallo).
Certhia familiaris. Fa una o anche due covate di 6 o 7 nova
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— di —
bianche macchiate di rosso, dall'aprile al luglio. Il
maschio non partecipa all'incnbazione. Non fa ritomo^
al medesimo nido. Non varia il modo né la forma
della costruzione. Fa il nido ne' fori degli alberi. (Va-
rallo).
Certhia brachydactyla. Fa una e anche due covate di 6 o 7
uova bianche macchiate di rosso, dall'aprile al luglio.
Il maschio non partecipa all'incubazione. Non torna al
medesimo nido. Non varia il modo né la forma della
costruzione. Fa il nido ne' fori degli alberi. (Varallo).
Ortolus Galbula. Non fa che una sola covata di 4 o 5 uova
bianche con macchie nerastre. Il maschio non prende
parte all'incubazione. Non torna al medesimo nido.
Non varia il modo e la costruzione del nido a cui con-
corre anche il maschio. Nidifica nella biforcazione dei
rami degli alberi. Forma un contorno al nido, allac-
ciando i rami con foglie, e lo intesse a forma di borsa
il cui intemo è reso soffice con muschi e filamenti
erbacei. (Varallo).
Lanius minor. Fa una sola covata nel maggio o giugno , di
6 o 7 uova bianche con macchie bigio-sbiadite. Non
ritorna al medesimo nido. Non varia modo né forma
della costruzione. Predilige le località dove sono alti
alberi, specialmente pioppi, sui quali ama costruire il
nido con steli d'erbe e radici filiformi allo esterno,
con muschi e la lanuggine di cui sono circondati i
semi di pioppo all'interno. (Varallo).
Lanius Coliurio. Fa una e tavolta due covate dal maggio al-
l'agosto di 6 0 7 uova bianche carnicine, macchiettate
di bruno rossastro, e ne depone una al giorno*. Non
ritorna al medesimo nido. Non varia modo, né forma
di costruzione e vi lavorano maschio e femmina. Pre-
ferisce costruire nelle fitte ed alte siepi di campagna
e qualche volta tra i filari delle viti; adopera radi-
chette finissime, steli erbosi, muschi, licheni e lanug-
gine. (Varallo).
Lanini auricuiatus. Fa una sola covata dal maggio al luglio
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di 6 o 6 uova biancastre, picchiettate di bruno o ros-
sastro, specialmente alle estremità. Non ritoma al vec-
chio nido. Non varia modo ne forma di costruzione e
vi lavorano maschio e femmina. Costruisce di prefe-
renza nei frutteti e nei vigneti. In quanto alla forma
e ai materiali non diversifica dal sao congenere prece-
dente. (Varallo).
Muscicapa collaris. Fa una sola covata in maggio di 5 o 6
uova di color celeste sbiadito. Non varia modo né
forma di costruzione del nido e vi lavorano maschio e
femmina. Costruisce nella cavità degli alberi ed a mar-
cata profondità, con sottili pagliuzze, radichette e steli.
(Varallo).
Muscicapa Atricapilla. Comunemente non fa che una covata
in maggio di 6 o 6 uova. Il maschio non prende parte
alla incubazione. Non ritorna al medesimo nido. Non
varia il modo e la forma del nido, alla di cui costru-
zione prende parte il maschio. (Varallo).
Hirundo rustica. Comunemente fa due covate la prima in
aprile e la seconda in giugno; e depone nella prima
covata 5 uova, nella seconda 3, di colorito roseo o
bianco sudicio con punti or bruni, or rossastri, or vio-
lacei. Qualche volta fa una terza covata. Il maschio
non prende parte all'incubazione. Usa dello stesso nido
sia nella stessa stagione che nella successiva, raffazzo-
nandolo con fango e paglia. Il modo di costruzione è
sempre uguale e vi prende parte anche il maschio. Ni-
difica sotto le tettoie , le torrette dei camini e sotto le
grondaie e porticati. Costruisce con fango commisto a
paglia esternamente, internamente con penne e fieno.
(Varallo).
Chelidon urbica. Fa due covate e lo stesso numero d'uova
della precedente specie. AH' incubazione non solo un
maschio ma varii maschi prendono parte. Nidifica nelle
epoche sovra indicate per la Hirundo rustica. Usa dello
stesso nido sia nella stessa stagione che nella succes-
siva, raffazzonandolo con fango e paglia. Il modo di
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costruzione è sempre eguale e vi prende patte anche
il maschio. Nidifica sotto i cornicioni delle case,
delle chiese e campanili di preferenza, talora anche
sotto i porticati e le loggie in legno e nei crepacci delle
roccie. Il nido consta di materiali eguali a quelli della
specie precedente, ma è più piccolo e più chiuso nella
parte superiore. Nidifica a maggior altezza di quella
scelta dalla precedente specie.
Cypselus Apus. Fa più covate di 3 o 4 uova bianche dal-
l'aprile alla metà di luglio. Pare che il maschio non
prenda parte all' incubazione. Fa soventi ritomo allo
stesso nido che riordina. Non varia il modo di costru-
zione, ma variano le dimensioni del nido a seconda
deUe esigenze locali, nelle uccelliere omette di co-
struirlo, essendogli apprestato dalla mano dell'Uomo.
Nidifica nelle torri, nelle muraglie e sotto le gron-
daie e nelle uccelliere o passeraie che in Yalsesia ap-
positamente gli si costruiscono per trarne profitto. Nel
caso che ti nido non gli venga apprestato, lo costrui-
sce con pagliuzze, radichette e simili materie, cemen-
tandole con sostanza di un lucido marmoreo che ap-
presta nella bocca. (Varallo).
Caprimulgus europaBUS. Deposita a terra quasi senza compor
nido, ai piedi di un albero, due uova dal maggio al-
l'agosto. Le uova sono un poco più grosse di quelle
del Merlo e alquanto più brune. Il maschio non prende
parte aU' incubazione. (Varallo).
Dryocopus martius. Fa una sola covata in aprile o maggio
di 3 uova bianco-lucide senza macchie. Non torna al
medesimo nido. Non varia modo né forma di costru-
zione. Presceglie le piante d'alto fusto di faggio, di
abete ed anche di castagno in luoghi elevati e che
siano internamente cariate o vuote. Vi introduce fo-
glie e muschi con cui forma una specie di letto per le
uova. (Varallo).
Ficus major. Depone ne' fori degli alberi da 4 a 6 uova d'un
bianco puro. All'incubazione concorre il maschio. Non
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I
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torna al medesimo nido. Non varia il modo né la forma
di costruzione; forma il nido specialmente nelle cavità
naturali o fori già fatti ed usati da altri Picchi. Sce-
glie a preferenza le piante di faggio. (Varallo).
Picus medius. Depone ne' fori degli alberi da 4 a 6 uova
d'un bianco puro. All'incubazione concorre il maschio.
Non torna al medesimo nido. Non varia il modo né la
forma di costruzione; predilige le cavità naturali o
fori già fatti ed usati da altri Picchi, a preferenza
sulle piante di faggio. (Varallo).
PJCUS minor. Depone ne' fori degli alberi da 4 a 6 uova
d'un bianco puro. All'incubazione concorre il maschio.
Non torna al medesimo nido. Non varia il modo né
la forma di costruzione; predilige specialmente le ca-
vità naturali o fori già fatti ed usati da altri Picchi;
9, preferenza sulle piante di faggio (Varallo).
Gecinus virìdis. Fa una sola covata dall'aprile a tutto giu-
gno di 5 ad 8 uova perfettamente bianche. Il maschio
non prende parte alla incubazione. Toi:na al nido pro-
prio o a quello dei suoi affini, ma non sempre. Non
varia il modo né la forma di costruzione del nido. Ni-
difica ne'fori degli alberi. (Varallo).
lynx Torquilla. Depone una sola covata in maggio di 6 uova
bianco-avorio, un uovo al giorno senz' interruzione. Il
maschio non concorre all' incubazione. Non toma al
medésimo nido. Non varia modo né forma di costru-
zione del nido. Preferisce i fori naturali che si trovano
nel pioppo e nel salcio ove fabbrica il nido senz' alcuna
arte. (Varallo).
Cuculus canorus. A questa specie non si può assegnare un
preciso numero di uova, le depone nei nidi altrui ad
intervalli. Variano poi assai di colore: se ne trovano
di rossiccie , verdastre , turchiniccie, talvolta macchiate,
talvolta lineate di color rossastro, olivastro, bruno. La
deposizione delle uova avviene dalla metà di maggio
al luglio.
Alcedo Ispida. Depone una sola covata dall'aprile al luglio,
k
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dono parte alla costruzione. Fa il nido sulle torri e an-
che sulle cime degli alberi lo fabbrica con fuscelli e
radici. (Varallo).
Astur palumbarius. Fa una sola covata in aprile o maggio
di 5 o 6 uova. Non toma al medesimo nido. Tanto il
maschio che la femmina prendono parte alla forma-
zione del nido. Costruisce su a]ti alberi ed in ispecie
sui larici e abeti. Il nido consta di fuscelli, rivestiti
all'interno di materie soffici. (Yarallo).
Accipiter Nisus. Fa una sola covata di 3 a 5 uova in prima-
vera. Le uova variano di colore, ordinariamente sono
bianchiccie , picchiettate di giallo rossastro alle estre-
mità. Non torna al medesimo nido. Tanto il maschio
che la femmina prendono parte alla costruzione. Ni-
difica sugli alti rami delle piante conifere. Il nido è
simile a quello della specie precedente.
Columba Palumbus. Pare faccia più d'una covata di 2 o 3
uova bianche. Nella incubazione, che dura circa 14
giorni prende parte anche il maschio. Non fa uso del
medesimo nido. Nella costruzione del nido, che è sem-
plicissimo, prende parte anche il maschio. Costruisce
verso la cima degli alti alberi, e preferisce luoghi di
silenzio e di quiete. In mancanza di meglio però co-
struiscono anche sulle roccie. Il nido è fatto con ramo-
scelli e radici rozzamente intrecciati. (Varallo).
Columba Oenas. Nidifica in Yalsesia. Il Sotto-Ispettore di
Yarallo ne ebbe una nidiata in giugno , presa poco
lungi da Yarallo.
Turtur tenera. Fa una e talvolta due covate nella stagione,
deponendo 2 uova bianche per covata. Air incubazione
prende parte anche il maschio. Non fa uso del mede-
simo nido. Nella costruzione del nido prende parte an-
che il maschio. (Yarallo).
Perdix saxatilis. Fa una sola covata, deponendo nei pascoli
più elevati da 8 a 18 uova di un color giallo sudicio o
rossastro. Non torna al medesimo nido. Non varia il
modo di costruzione che è semplicissimo poiché ove
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deporrà le uova si prepara razzolando una nicchia, vi
introduce foglie secche e nulla più. Il maschio pare
prenda parte all'ammassamento dei pochi materiali
che circondano le uova. Il nido vien fatto nei versanti
solati elevati cioè superiormente a 760 metri sul li-
vello del mare e nelle località pascolive cespugliate,
o nei boschi cedui, dal maggio al luglio. (Varallo).
Starna Perdix. Fa talvolta due covate, deponendo nella
prima da 16 a 20 uova di color olivastro pallido; nella
seconda covata un numero minore. Il maschio non
prende parte alla incubazione. Non toma al mede-
simo nido. Non varia modo di costruzione. Pare che
il maschio prenda parte all'ammassamento dei pochi
materiali che circondano le uova. Campi a cereali,
luoghi cespugliati, boschi cedui ed criceti sono i siti
che presceglie per la deposizione delle uova. (Varallo).
Coturnix communis. Fa una sola covata in giugno di 10 a 16
uova giallastre o rossicce con macchie brune. L'incu-
bazione dura circa 20 giorni e non vi piglia parte il
maschio. Non ritorna al medesimo nido. Non varia
modo di costruzione. Pare che il maschio prenda parte
air ammassamento dei pochi materiali , che circondano
le uova. Sceglie a preferenza per deporre le uova le
praterie e i campi seminati a trifoglio, nascondendole
nel più fitto della vegetazione. (Varallo).
Lyrurus Tetrix. Fa una sola covata in maggio di 6 a 10 uova
gialle rugginose sparse in gran numero di grandi e
piccole macchie nero-ruggine. Il maschio non prende
parte all'incubazione. Depone le uova per terra senza
preparazione di sorta. Le località scelte per la covata
sono i pascoli alpini, fittamente cespugliati di Bado-
dendron ferrugineum e di Alnus viridis, (Varallo).
Lagopus mutus. Fa una sola covata in maggio o giugno, de-
ponendo da 8 a 16 uova oblunghe, gialle rugginose ,
sparse in gran numero di grandi e piccole macchie
nero-ruggine. Il maschio non prende parte all'incuba-
zione. Non costruisce nido, deponendo le uova dove il
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muschio è piuttosto alto, o sul nudo terreno in luoghi
dirupati e rocciosi. (Varallo).
Elenco delle specie di uccelli che sono di
passaggio regolare nella provincia di
Novara»
Distretto di Varallo.
Scolopax Rusticula. Dal 1^ al 15 marzo, e dal X5 al 31 ottobre.
Charadrius Pluvialis. Dal 1^ al 31 ottobre.
Distretto di Orodo.
Corvus Corax. Dal IB novembre al IB dicembre.
Corvus Cornix. Dal 16 novembre al IB dicembre.
Corvus frugilegus. Dal IB novembre al IB dicembre.
Sturnus vulgaris. Dal 1^ al 31 marzo, e dal l^alSl dioemb.
Fringilla Montifringilla. Dal IB ottobre al IB novembre.
Passar domesticus. Dal 1^ al 16 ottobre.
Coccothraustes vulgaris. Dal 1<> al 16 ottobre.
Ligurinus Chioris. Dal 1° al 31 magg.,edal l^al31 dioemb.
Carduelis elegans. Dal 16 al tutto marzo, e dal 16 dicembre
al 20 gennaio.
Chrysomitris Spinus. Dal 16 ottobre al 16 novembre.
Chioroptila Citrinella. Dal 16 ottobre al 16 novembre.
Cannabina Linota. Dal 16 ottobre uì 16 novembre.
/Egiothus rufescens. Dal 16 ottobre al 16 novembre.
* Miliaria Projer. Dal 16 ottobre al 16 novembre.
Emberiza Citrinella. Dal l"» al 30 aprile.
Emberiza Hortulana. Dal 1^ al 30 aprile.
Emberiza Cia. Dal 1^ al 30 settembre.
Emberiza Schceniclus. Dal 1"" al 30 settembre.
Alauda arvensis. Dal 1» al 16 ottobre.
Galerita cristata. Dal 1^ al 16 ottobre.
Anthus trivialis. Dal 16 ottobre al 16 novembre.
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Anthus Spipoletta. Dal 15 otix)bre al 15 novembre.
Budytes flavus. Dal 15 ottobre al 15 novembre.
Motacilla alba. Dal 15 al 30 marzo, e dal 1^ al 30 settemb.
Calobates melanope. Dal 15 ottobre al 15 novembre.
Saxicola Oenanthe. Dal 15 al 30 mar., e dal 1^ al 30 settemb.
Monticola saxatilis. Dal 1^ al 31 maggio.
Turdus pilaris. Dal 1<> al 31 maggio.
Turdus musicus. Dal 1» al 15 ottobre.
A6don Luscinia. Dal 1^ al 31 maggio, e dal 1^ al 31 dicemb.
Ruticilla Phcenicurus. Dal 1^ al 30 settembre.
Ruticilla titys. Dal 1<> al 30 settembre.
Pratincola Rubicela. Dal 1^ al 30 settembre.
Monachus Atricapillus. Dal 1^ al 31 magg., e dal 15 al 31 ag.
Sylvia Curruca. Dal 1^ al 15 ottobre.
Accentor collaris. Dal 1<> al 30 maggio.
Lanius Excubìtor. Dal 15 maggio al 15 giugno, e dal 15 al
31 agosto.
Lanius minor. Dal 15 maggio al 15 giugno, e dal 15 al
31 agosto.
Lanius Collurio. Dal 15 maggio al 15 giugno, e dal 15 al
31 agosto.
Lanius auriculatus. Dal 15 maggio al 15 giugno, e dal 15 al
31 agosto.
Hirundo rustica. Dal 1» al 30 maggio.
Chelidon urbica. Dal 1^ al 30 maggio.
Cypselus Apus. Dal 1^ al 30 maggio.
Cypselus Melba. Dal 1^ al 30 magg., e dal 1» al 30 settemb.
Ficus major. Dal 1^ al 15 ottobre.
lynx Torquilla. Dal 1» al 31 maggio.
Cuculus canorus. Dal 1^ al 30 luglio.
Upupa Epops. Dal 1^ al 30 aprile.
Strix flammea. Dal 15 magg. al 15 giù., e dal 1^ al 30 settemb.
Asio Otus. Dal 15 maggio al 15 giugno.
Scops Giù. Dal 15 maggio al 15 giugno.
(Edicnemus scolopax. Dal 15 novembre al 15 dicembre.
Scolopax Rusticula. Dal 15 febbraio a tutto marzo, e dal 15 di-
cembre al 20 gennaio.
\
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Galiinago caBlestis. Dal 15 ottobre al 15 novembre.
Totanus Ochropus. Dal 15 al 30 marzo, e dal 15 novembre
al 15 dicembre.
Distretto di Piedimulera.
Corvus Corax. Novembre e dicembre.
Corvus Cornix. Novembre e dicembre.
Sturnus vulgaris. Dal l^' al 31 marzo, e dal 15 settembre al
15 novembre.
Ligurinus Chioris. Dal 15 settembre al 15 ottobre.
Chrysomitris Spinus. Dal 15 al 31 ottobre.
Cannabina Linota. Dal 15 settembre al 15 ottobre.
Emberiza Citrinella. Dal 1^ al 15 settembre.
Alauda arborea. Dal 1^ al 31 marzo, e dal 15 al 30 ottobre. *
Alauda arvensis. Dal P al 31 marzo, e dal 15 al 30 ottobre. '
Anthus trivialis. Dal 15 al 30 settembre — parte rimangono
presso le paludi del Toce.
Anthus Spipoletta. Dal 15 al 30 settembre — parte rimangono
presso le paludi del Toce.
Budytes flavus. Dal 1^ al 15 settembre — parte rimangono.
Saxicola Oenanthe. Dal 1^ al 30 mar., e dal 1^ al 15 settemb.
Turdus pilaris. Dal 1^ al 15 ottobre.
Turdus iliacus. Dal 1^ al 15 ottobre.
ABdon Luscinia. Dal 15 al 30 aprile, e dal 1^ al 15 ottobre.
Cyanecula Wolfi. In dicembre e rimane.
Hirundo rustica. Dal P al 15 aprile, e dal 15 settembre ai
primi di ottobre.
Cotile rupestris. Dal 1^ al 31 marzo, e dal 15 al 31 ottobre.
' Queste specie presentarono il fatto di ritornare per qualche
giorno durante V inverno cioè nei giorni 28 e 24 dicembre per causa di
Tariazioni atmosferiche.
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— 102 —
riOMBiLRDIA..
Sondrio (Galli- Valerio Bruno):
La Valtellina, sotto il qual nome si comprende, oltre
la provincia di Sondrio, quella porzione della provincia di
Como che sta fra il Lario e il così detto Trivio, corre dal
Nord-Est air Ovest sempre serrata fra due catene di monti:
le prealpi Orobie al Sud e le Alpi al Nord. Essa confina
al Sud colle provinole di Bergamo e di Brescia; al Nord
col cantone Q-rigione, all'Est col Tirolo tedesco, al Sud
col Lario. Due vallate principali costituiscono la Valtel-
lina: Quella dell'Adda, la più lunga, che corre da Est ad
Ovest, e quella del Liro che corre da Nord a Sud. In que-
ste due valli principali ne sbucano moltissime altre secon-
darie, ora strette, orride, dirupate, ora larghe, piane e ben
coltivate, che mandano, esclusa quella di Livigno, il con-
tributo delle loro acque ai due fiumi più importanti: il
Liro e l'Adda. Annovereremo qui fra le vallate secondarie
quella del Mera e la Coderà che s' aprono nella valle del
Liro; quelle del Masino, del Mallero, la Fontana, del Po-
schiavino, di Grosio; di Livigno, di Fralle, che stanno
sulla destra dell'Adda, quelle del Bitto, del Tartano, la
Madre, la Cervia, del Livrio, della Venina, di Belviso,
del Frodolfo, sulla sinistra del medesimo fiume. — Le due
catene di monti rinserranti la Valtellina, in molti punti si
allargano formando bacini di una certa estensione quali
quello di Morbegno, di Sondrio, di Grò Viotto eco. —
In tali condizioni facilmente si comprende come e il piano,
e la palude, e la foresta, e il torrente, e il fiume, e il
ghiacciaio , e la nuda cresta del monte vi si possano con-
temporaneamente trovare. Nelle pianure, nelle rive de' fos-
sati e de' fiumi, crescono rigogliosi le Salix alba, viminalis,
fragilis, vitellina ecc.; i Popxdus tremula, canescens, nigra,
alba; i Morus alba, nigra; VAlnus glutinosa; la Daphne lau"
reola, ecc., le quali tutte s'innalzano per breve tratto sui
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— 103 —
monti. A loro succedono la Castaìiea sativa; la Juglans re-
gia; le Betula cdba, ovata, nana; i Pinus abies, picp.a, larix,
sylvestris, mugo, cembra; il Fagus sylvatica; i Rhododendron
ferruginewn, hirsutum; i Juniperus commiinia, sabina, nana,
ecc. Ma a poco a poco, mano mano che e' innalziamo, tutti
questi alberi vanno intisichendo, appaiono qua e là come
rara reliquia d'una vegetazione superba, spariscojio e ce-
dono il porto alle tisiche erbe rasentanti le basi degli im-
mensi ghiacciai. — Fra quelle piante, fra quegli arbusti,
fra quelle erbe, vivono, prolificano, muoiono le varie spe-
cie orniti che che in seguito accenneremo; vivono, prolifi-
cano, muoiono: VUrsus arctos; la Capella rtipicapra; il Cor
nÌ8 vidpes; le Mustela martes, einninea, putoì^ius, foina; il
Sciurus vulgaìns; la Lutra vulgaris; i Myoxxts glis, avellana-
rius; la Talpa europasa; il Meles taxus; i Mus decumanus,
musculus; V Arvicola arvalis; il Crossopus fodiens; la Crocidura
aranea. Nell'acque degli stagni, de' laghi e de' fiumi, guiz-
zano il Cottus gobio; VAlburnus alborella, la Tinca vtdgaris,
il Salmo fario ecc. ; e vivono i numerosi batraci. Sulle aride
rupi corrono velocemente: le Lacerta viridis, muralis ; la Vi-
pera berus, VAnguis fragilis ecQ. Per l'aria, sulle fronde,
sui fiori, sul suolo, vola, combatte, si agitano miriadi
d'insetti e
Un móndo di viventi atomi, a cui
Sembra una stilla di rngiada, un lago;
E per girare intorno
Air orbe immenso d' una margherita
Consumano la vita.
Elenco generale delle specie di uccelli os^
servate nella provincia di Sondrio, coi
nomi volgari locali, ed indicazioni di
frequenza, ecc.
Corvus Corax, Corvgross, Non tanto comune, vive sui monti
e di rado discende al piano.
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— 104 —
Corvus Cornix, Carnagia. Comune.
Corvus frugilegus, Corv. Comunissimo, vive al piano.
Nucifraga Caryocatactes , Gagia niadulera. Non tanto comu-
ne, vive costantemente sui monti.
Pica rustica, Berta. Comunissima, vive in pianura.
Garrulus glandarius, Gagia. Comune, vive quasi sempre sui
monti, non discendendo se non di rado in pianura.
Pyrrhocorax aipinus, Crasc, Crascin. Comunissimo, vive sem-
pre sui monti.
Pyrrhocorax Graculus, Crasc^ Crascin, Comune, vive sempre
sui monti.
Sturnus vulgaris, Stumell, Comunissimo, vìve al piano.
Pastor roseus. Raro, vive al piano.
Fringilla ccelebs , -Pran^ueZ. Comunissimo, vive tanto al piano
che sui monti.
Fringilla Montifringilla, i^ran^i^Z ww/i^an. Vive sui monti, ra-
ramente discende al piano; è specie comune.
Montifringilla nivalis, tlsell de la nef. BiancMìi. Vive sugli
alti monti sedentario.
Passar montanus, Passer. Comunissima, vive in pianura.
Passer Italia^, Parser gross. Vive in pianura e anche in mon-
tagna ovunque sono abitazioni; è comunissima.
Coccothraustes vulgaris, Sfrison, Comune a mezza montagna.
Ligurinus Chioris, Verdon. Comunissimo, vive sui monti e
in pianura.
Chrysomitris Spinus, Legilrin. Comunissimo, vive tanto in
pianura che in montagna.
Carduelis elegans, Lavarin. Comunissimo, vive preferibil-
mente in pianura.
Serinus hortulanus. Sverzerai, Comunissimo, trovasi in pia-
nura e in montagna.
Cannabina Linota, Finett, Comunissimo, vive sui maggenghi
e in pianura.
/Egiothus rufescens, Cardinalin, Comune, vive specialmente
in montagna, ma trovasi alcune volte anche al piano.
Pyrrhuia europaea, Cifuìottj Gemdn. Comune, vive sempre in
montagna.
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— 105 —
Loxia Curvirostra, Beo in cms^ Becker. Comune, vive costan-
temente sai monti.
Emberiza Citrinella, Spaiarda. Comunissimo, vive sui mag-
genghi e in pianura.
Emberiza Hortulana. Non molto comune, vive al piano e in
montagna.
Emberiza Cia, Zipp, Comunissimo, vive sui maggenghi e
nelle vigne.
Emberiza Schceniclus. Non comune, vive in pianura.
Calandrella brachydactyla, Gic Giac, Comune in certi anni,
in altri no; vive sempre in pianura.
Alauda arborea, Tùrli, OdoUn de crap. Comune, vive tanto
in pianura come a mezza montagna.
Alauda arvensis, Lodola^ Odala, Odola de campagna. Comu-
nissima, vive sempre in pianura.
Anthus pratensis, Sguizzeta. Comunìssima, vive sui maggen-
ghi e in pianura.
Anthus trivialis, Durdina. Comunissima, vive sui maggen-
ghi e in pianura.
Anthus Spipoletta, Sguizeton. Comune, vive sui maggenghi e
in pianura.
Budytes flavus, Buarina. Comune, vive in pianura.
Budytes cinereooapillus, Buarina. Comune, vive in pianura.
Motacilla alba, Ballarina, Quatremula. Comunissima, vive
sempre in pianura.
Galobates melanope, Quatremula gialda. Comune, vive in pia-
nura.
Saxicola Oenanthe, Cvhianc. Comune, vive in pianura e in
montagna.
Monticela saxatilis, Cuamsaa. Comune, vive sempre in mon-
tagna.
Monticela Cyanus, Passera tulitaria. Comune, vive a mezza
montagna, fra le viti.
Morula nigra, Merlo. Comunissimo, vive anche in monta-
gna, ma più specialmente in pianura.
Morula torquata, Merlo de muntagna. Comune, vive sempre
sui monti.
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— 106 —
Turdus pilaris, Viscarda. Comunissima, vive in montagna e
non discende al piano se non nell'inverno.
Turdus iliacus, Turd ipinard. Vive in montagna e al piano;
è comune.
Turdus musicus, Turd. Comunissimo, vive in montagna e
al piano.
Turdus viscivorus, Dreas, Comunissima, vive in montagna e
non discende se non raramente nell' inverno.
Aédon Luscinia, Rusigneu. Comune, vive al piano.
Erìthacus Rubecula, Pettrosa. Vive specialmente ai monti,
ma anche al piano; è specie comune.
Cyanecula Wolfì. Non molto comune , vive al piano.
Ruticilla Phcenicurus, CUrosa. Comunissimo, vive tanto al
monte quanto al piano.
Ruticilla titys, CUrroa fere. Comune, vive specialmente sui
monti dirupati, ma discende anche al piano.
Pratincola Rubicola, Taragn? Murati? Non molto comune,
vive in pianura.
Pratincola Rubetra, Taragn. Comunissimo, vive sui maggen-
ghi e in pianura.
Sylvia orphada, Bianchet. Comune al piano.
Sylvia cinerea. Non comune, vive in pianura.
Sylvia Curruca, Bianchetti Non comune, vive in pianura.
Monachus Atricapillus, Capnegher. Comune, vive al piano.
Monachus hortensis, Bianchetti Comune, vive in pianura.
Pyrophthalma melanocephala, Bianchetti Earo, vive in pianura.
Phylloscopus sibilator, Tuin. Comune, vive al piano e al
monte.
Phylloscopus Trochilus, Tuin. Comune, vive in pianura.
Phylloscopus rufus, Tuin^ Tuit. Comunissimo, vive in mon-
tagna e in pianura.
Hypolais polyglotta. Non comune, vive al piano.
Acrocephalus streperus. Comune, vive al piano.
Acrocephalus arundinaceus. Comune, vive in pianura.
Locustella naevia. Rarissimo, vive al piano.
Troglodytes parvulus, Forabeucc, Trenta péa. Comunissimo, vive
in montagna e in pianura.
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— 107 —
Cincius aquaticus, Merlo acquireu. Vìve al piano e al monte;
comunissimo.
Acceirtor collaris, MattaroU. Comune, vive sempre nelle alte
montagne.
Accentor modularis, Pasaet-a buschina^ Matelina. Comunissima,
vive sui monti da cui non discende se non in pieno-
inverno.
Regulus cristatus, SuUn^ SteUetin, Comune, vive sui monti e
non li abbandona se non nelF inverno.
Regulus ignicapillus, Stdvij StelUHn, Come la specie prece-
dente, ma meno comune.
Acredula caudata, Cua lunga. Non abbondante, vive al piano.
Acredula rosea, Cua lunga. Comunissima, vive al piano.
Parus major, Parascieulcu Comunissima, vive al piano ed al
monte.
Parus ater, Parascieula de munt. Comune, vive solo al
monte.
Cyanistes caBruieus, Muneghina, Comune, vive al piano e al
monte.
Poeeile palustris, ParasciuUn de munt Non comune come le
precedenti, vive al piano e al monte.
Sitta ossia, ParuU, Comune, vive al monte.
Certhia familiaris, Eampeghin, Comunissimo, vive sempre sui
monti.
Certhia brachydactyla, Rampeghin. Meno comune della pre-
cedente specie, vive al piano.
Tichodroma muraria, Rema, Non comune, vive sulle rupi e
in pianura ove sono abitazioni.
Orioius Galbula, Gardé, Merlo adurà. Non comune, vive ai
monti e al piano. >^
AmpelJs Garrulus. Capita raramente, vive al piano.
Lanius minor, OazzoU flìlval. Comune, vive in pianura.
Lanius Goilurio, Gazzottj Cagnina. Comunissima, vive al piano.
Lanius auriculatus, GazzoU, Specie più rara delle precedenti,,
vive al piano.
Muscicapa Atricapilla, Alett Comunissima ovunque.
Hirundo rustica, Rundena. Comunissima, vive al piano.
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— 108 —
Chelidon urbica. Comunissima, vive specialmente al monte,
ma anche al piano.
Cypseius Apus, Boudon, Comunissimo, vive in montagna e
al piano.
Picus major, Picasc. Sui monti; non comune.
Ficus minor. Baro, vive a mezza montagna e al piano.
Gecinus viridis, Picasc. Comunissimo, vive al piano e al
monte.
ly'nx Torqililla, Stortacela Vaca grossa. Comune, vive al piano.
Cuculus canorus, Cuculi Ciichett. Comune, vive al piano e al
monte.
Alcedo Ispida, Martin pescadit. Comune, vive al piano.
Upupa Epops , Bubola. Comune vive al piano.
Strìx flammea. Al piano, non comune.
Nyctala Tengmalmi. Non comune, vive al monte.
Asio accipitrinus. Non comune, vive sui monti..
Athene Noctua, Scìgueta. Comunissima, vive a mezza mon-
tagna tra le viti; raramente cala al piano.
Scops Giù, Sciscieu. Non abbondante, vive al piano e al
monte. <
Bubo maximus. Due, Comune, vive in montagna; qualche
volta cala al piano.
Aquila Chrysa&tus, Aquila, Comune, sta sempre sugli alti
monti.
Buteo vulgaris, Aigula, Comunissima, vive ai monti, ma spe-
cialmente in pianura.
Cerchneis Tinnunculus, Falchett Comune, vive ai piano e a
mezza montagna.
Accipiter Nisus, Gavindl. Comune, vive particolarmente al
piano ; raramente ai monti.
Gypaetus barbatus. Forse trovasi ancora sopra Chiavenna.
Pelecanus Onocrotalus, Pellicani), Capita raramente.
Ardetta minuta, Sgolgin, Comune, vive al piano.
Cioonia alba. Di passaggio casuale; presa a Colico.
Ciconia nigra. Di passaggio casuale; presa a Colico.
Anser segetum, Oca salvadega. Capita raramente al piano.
Anas Boscas, Aneda salvadega. Comune, vive al piano.
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— 109 —
Querquedula Circia, OarganeU. Comune, vìve al piano.
Mergus Serrator. Accidentale nella Valtellina.
Columba Palumbus, Pevion salvadegh. Comune^ vive al piano.
Columba Oenas, Pevion salvadegh. Comune, vive al piano.
Turtur tenera, Turtura. Meno comune, vive al piano.
Perdix rufa, Pernia. Temo ohe quella da me esaminata non
sia stata presa in Valtellina.
Perdix saxatilis, (7uftir7ui.Comunissima,vive sempre in mon-
tagna.
Starna Perdix, Pernia, P^rmWa. Comunissima, vive a mezza
montagna fra le viti; qualche volta discende al piano.
Coturnix communis, Quaia. Comunissima, vive al piano; qual-
che volta però fu colta sui monti.
Lyrurus Tetrix , GM de montagna (il ^f ), Galliiia, Sterla (la ^),
Pulìastron (il giovane). Comune, va diminuendo; abita
gli alti monti.
Bonasa betulina, Franculin. Comune, va diminuendo; vive
sugli alti monti, qualche volta scende al piano.
Lagopus mutus, Runccuc, Abita gli alti monti; è comune.
Rallus aquaticus, GrugneU. Comune, vive al piano.
Ortygometra Porzana, Guardina, Comune vive al piano.
Crex pratensis. Re de guai. Comune, vive al piano.
Gallinuia chioropus, Grugnettan. Comune, vive al piano.
Fulioa atra, Ftdega. Non abbondante nella prov. di Sondrio,
vive al piano.
Grus communis. Di passaggio e rara.
^gialitis curonica. Non comune, vive al piano.
Vaneilus Capella, Pavonzin. Comune, vive in pianura.
TringoYdes HypoJeuous, Più. Comune, vive in pianura lungo
i fiumi.
Totanus Ochropus. Nidifica talvolta nella prov. di Sondrio.
Totanus stagnati Jis. Trovasi qualche volta a Colico.
Limosa melanura. Di passaggio in Valtellina.
Scolopax Rustica la, Beccazza^ Gallinazza. Comune, ma non ab-
bondante se non nelle rigide annate; vive al piano e
a mezza montagna.
Gallinago major, Sgneppon^ Meng. Comune, vive al piano.
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V
— 110 —
Gallinago caelestis, Sgneppa. Comune, vive al piano.
Galiinago Gaiiinula, Sgneppin. Comune, vive al piano.
Chroocephaius ridibundus, Garigula^ Sgulatrd. Abita il lago
di Mezzola e il Lario presso Colico; è comunissimo.
Elenco delle specie di uccelli che sono se-
dentarie nella proirincia di SondJ^io.
Corvus Corax.
Corvus Cornix.
Corvus frugilegus.
Nucifraga Caryocatactes.
Pica rustica.
Garruius giandarius.
Pyrrhocorax alpinus.
Pyrrhocorax Graculus.
Fringllia coelebs.
Passar montanus.
Passar ItaliaB.
Montifringilla nivalis.
Ligurinus Chioris.
Chrysomitris Spinus.
Carduells elegans.
Serinus hortulanus.
Pyrrhuia europaea.
Loxia Curvlrostra.
Emberiza Citrinella.
Emberiza Cia.
Alauda arvensis.
Anthus pratensis.
Anthus Spipoietta.
Motacilla alba.
Calobates meianope.
Monticala Cyanus.
Merula nigra.
? Merula torquata.
Turdus viscivorus.
Erithacus Rubecula.
? Ruticilla Phonicurus.
Ruticilla titys.
? Monachus Atricapillus.
Troglodytes parvulus.
Cinclus aquaticus.
Accentor collaris.
Accentor modularis.
Regulus cristatus.
Regulus ignicapillus.
? Acredula caudata.
Acredula rosea.
Parus major.
Parus ater.
Cyanistes caeruleus.
PoBciie palustris.
Sitta caBsia.
Certhia familiaris.
Certhia brachydactyla.
Tichodroma muraria.
Picus major.
Gecinus viridis.
Alcedo ispida.
? Strix flammea.
? Nyctala Tengmalmi.
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— Ili —
? Asio accipitrinus. ? Perdix rufa.
Athene Noctua. Perdix saxatilis.
Bubo maximus. Starna Perdix.
Aquila ChrysaStus. Lyrurus Tetrix.
Buteo vulgaris. Bonasa betulina.
Cerchneis Tinnuncuius. Lagopuis mutus.
Accipiter Nisus. ? Fulica atra.
? Anas Boscas.
Elenco delle specie di uccelli le quali joi-
diUoano nelZa provincia di Sondrio, con
alcune notizie.
Corvus Corax. Nel marzo ed aprile, 4 uova.
Corvus Cornix.
? Corvus frugiJegus.
Nucifraga Caryocatactes. Nel giugno.
Pica rustica. Nel maggio, 6 uova.
GarruJus glandarius. 5 uova.
Pyrrhocorax alpinus.
Pyrrhocorax Graculus.
Fringilla codjebs. Due covate di 6 uova ciascuna. Una nel
maggio l'altra nel luglio, alla fine.
Montifringilla nivalis. Allo Spinga.
Passer montanus. Nel maggio e nell' agosto. Uova 6 o 7.
Passer ItaliaB. 6 uova in maggio ed agosto.
Coccothraustes vulgaris.
^Ligurinus Chioris.
Chrysomitris Spinus. Nel marzo.
Carduelis elegans. 4 o 6 uova.
Serinus hortulanus. Maggio.
Cannabina Linota.
yEgiothus rufescens. Luglio.
Pyrrhuia earopaea. Nel lugUo.
Loxia Curvirostra. In marzo.
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— 112 —
Emberiza Citrinella.
Emberiza Hortulana.
Alauda arborea.
Alauda arvensìs.
? Anthus pratensis.
Anthus trivialis.
Anthus Spipoletta.
Budytes flavus.
Budytes cinereocapiilus.
Motacilia alba. Nel giugno.
Calobates melanope.
Saxicola Oenanthe.
Monticela saxatilis.
Monticela Cyanus. Nel maggio.
Morula nigra. Nel maggio e nel luglio. Due covate di 6 uova
ciascuna.
Morula torquata.
Turdus musicus.
Turdus viscivorus.
Aedon Luscinìa. Nella 2^ metà di maggio.
Erithacus Rubocula.
Ruticilla PhoBnicurus.
Ruticilla titys.
' Pratincola Rubetra.
Sylvia orphaea. In maggio.
Monachus Atricapillus. Nel maggio. Mette 4 o 6 uova.
Monachus hertensis. Nell'agosto.
Acrocephalus streporus.
Acrocephalus arundinaceus. Nel maggio o nel giugno.
Troglodytes parvulus.
Cinclus aquaticus.
Accentor coilaris.
Accentor modularis. Nel luglio.
Regulus cristatus. Nel giugno.
Rogulus ignicapillus.
Acredula rosea. Due covate di 16 uova ciascuna, ^a prima
nel marzo la seconda nel maggio.
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— 113 —
Parus major. Nel maggio e nel luglio. Fa dne covate gene-
ralmente di 8 nova.
Parus ater. Nel maggio e nell'agosto.
Cyanistes caruleus.
PoBcile palustris.
Sitta caesia.
Certhia famiiiaris.
Certhia brachydaotyla.
Oriolus Galbuia. Nel maggio.
Lanius minor. Nel giugno.
Lanius Collurio. Nel giugno. Uova 606.
? Lanius auriculatus.
Muscicapa Atricapiila.
Hirundo rustica. Due covate di 6 o 4 uova ciascuna. La
prima in aprile la seconda in luglio (fine).
Chelidon urbica. Due covate di uova 4 ciascuna. La prima
nel maggio la seconda nel luglio.
CypseJDS Apus. Nel giugno.
Gecinus viridis.
?rynx Torquilla.
Cuculus canorus. Nel luglio, s
Alcedo Ispida.
Upupa Epops. Maggio, covata di 3 uova.
Strix flammea.
Attiene Noctua. Maggio o giugno. Una covata di 2 o 3 uova.
Asie accipitrinus. Agosto.
Bubo maximus. Aprile o maggio. Una covata di 2 uova.
Aquila Chrysa6tus. Una covata di 2 uova nel giugno.
Buteo vulgaris. Una covata di 4 uova nel giugno.
Cerchneis Tinnunculus. Una covata nel maggio.
Accipiter Nisus.
Ardetta minuta. Nel maggio e nel giugno. Mette 5 uova
bianche*
Anas Boscas.
?Ouerquedula Circia.
Columba Palumbus. Aprile e maggio.
Columba Oenas. Aprile e maggio.
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— lU —
Turtur tenera. Nel maggio e nel giugno. Mette 2 uova bianche.
Perdix saxatilis. Nel maggio. Mette 14 o 15 uova.
Starna Perdix. Nel maggio e giugno. Mette 20 uova.
Coturnix communis. Due covate. Una nel maggio V altra nel
luglio, ciascuna di 9 a 11 uova.
Lyrurus Tetrix.
Bonasa betuiina.
Lagopus mutus.
Rallus aquaticus.
Ortygometra Porzana.
Gailinula chioropus.
Crex pratensis. Nel giugno.
?Fulica atra.
? ^gialitis curonicà.
Tringoides Hypoleucus. Nel maggio. Mette 4 uova.
Totanus Ochropus.
JB7Ì6I2CO deiie specie di uccelli che sono di
passaggio regolare nella provincia di
Sondrio.
Sturnus vulgaris. In primavera e nell'ottobre.
Calandrella brachydactyla. Seconda q^uindicina del settembre.
Anthus pratensis. Giunge in ottobre, parte in marzo.
Turdus pilaris. Arriva in novembre, parte in febbraio.
Turdus illacus. G-iunge in novembre, parte in febbraio.
Cyaneoula Wolfi. Nella seconda quindicina di agosto e nei
primi di settembre passano i maschi ; le femmine pas-
sano alla fine del settembre.
Mergus Serrator. Nella prima metà di novembre.
Vanellus Capelia. Fine ottobre e primi novembre e ancora
nel marzo.
Scolopax Rusticula. Alla fine dell'ottobre e ai primi del no**
vembre.
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— 115 —
Gaiiinago major. In primavera, più raro in autunno.
Gallinago caelestis. Incomincia il passo nella seconda quin-
dicina di agosto.
Bergamo (Stefanini Giovanni):
La provincia di Bergamo è fertilissima ed ha una su-
perficie di 220 leghe quadrate, una quinta parte trovasi in
pianura, il resto è montuoso; possiede alcuni piccoli laghi,
ed i fiumi Adda , Brembo e Serio. Confina colle provincie
di Sondrio, Como, Milano, Cremona e Brescia. La tempe-
ratura media annuale è di -f- 13° centigradi ed ha per
estremi il — 10> ed il -h 27** e 28°. Nella parte montuosa
l'aria è secca, leggera e saluberrima; nella parte bassa è
invece umida e pesante. La grandine non è rara, le brine
vi sono frequenti, le nebbie spesse volte densissime.
Elenco ff onerale delle specie di uccelli os-
servate nella provincia di Ber ff amo, coi
nomi irolffari locali ed indicazioni di
frequenza, ubicazione ecc.
Corvus Corax, Croff gros. È scarsissimo, vive in montagna.
Corvus Corone , Croff nigher. E frequente sulle alte vette.
Corvus Cornix, Comagia griza.È scarsissima, vive sui monti.
Corvus frugilegus , Croff ^ Cometa negra. E frequente al piano
durante le nevi.
Lycos Monedula , Tacola. È scarsissima.
Nuoif raga Caryocataotes , Gaza nisòlera. Scarsissima sui monti
ed al piano.
Pica rustica, Oaza ladra. Vive sui monti ed al piano.
Garrulus glandarius. Gaza camera. È frequente sui monti
ed al piano.
Sturnus vulgaris, Stomel. E comune in pianura.
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— 116 —
Fringilla coelebs, FrangtieL E frequente al monte ed al piano.
Fringilia Montifringilla, Montand. È frequentd al monte ed al
piano durante il 'passo.
Passer montanus, Poserà -busareola. Frequente al monte ed
al piano.
Passer Italiao, Paserìt nierder. Frequente al monte ed al
piano.
Coccothraustes vulgaris, Frisii. Scarso ai monti ed al piano.
Ligurinus Chioris, Amarot Scarso ai monti ed al piano.
Chrysomitris Spinus, Logherì, E 'frequente al monte ed al
piano durante il passaggio.
Carduelis elegans, RaarL Vive in pianura ed è frequente;
scarso ai monti.
Serinus hortulanus, Sverzerì, Scarsissimo , ò solo di passag-
gio ai monti ed al piano.
Cannabina Linota, OcaneU. E frequentissimo ai monti ed al
piano, ma solo di passo.
^giothus Linarius, Cardinali. E scarsissimo ai monti ed al
piano lorquando è di passo.
Pyrrhuia europaea, Siglot. Scarso ai monti ed al piano, solo
di passaggio.
Loxia Curvirostra, Beco in crus. Compare irregolarmente di
passaggio nei monti.
Miliaria Projer, Tètà rais. Scarso e solo di passo in pianura.
Emberiza Citrinella, Pajarana. Scarso al piano ed al monte.
Emberiza Hortulana, Ortolà. È frequente al monte ed al piano.
Emberiza Cia, Spions. Frequente al monte ed al piano, solo
di passo.
Emberiza SchCBnicius, Spions de la larga. Poco frequente,
vive in pianura.
Meianocorypha Calandra, Calandra. È frequente in pianura.
Alauda arborea, LodoU. E frequente al piano ed al monte.
Alauda arvensis, Lodala. E frequente al piano ed al monte.
Galerita cristata. Calandra col capeUs. Scarsa, vive al piano.
Agrodroma campestris, SguisetH. Scarso, vive in pianura du*
rante il passo.
Anthus pratensis , Sguiséta. E frequente in pianura.
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— 117 —
Afithus trivialis, Guina. È frequente durante il passo al monte
ed al piano.
Budytus flavus, Boari. È frequente in pianura durante il passo.
Motacilla alba, BcUarota. È frequente in pianura.
Calobatea melanope, Balarina. È frequente in pianura lungo
i canali d' acqua.
Saxioola Oenanthe, Cui liane. È frequente durante il passo al
monte ed al piano.
Monticoia saxatiiis, Caròsol. Scarso, vive sui monti.
Monticela Cyanus, Pa^^^ra ftoUtaria. È scarsa, vive sui monti.
Merula nigra, Merlo, È frequente sui monti ed al piano.
Merlila torquata, Merla montana. È scarsa, vive sui monti.
Turdus pilarìs, Viscera. E frequente durante il passo al
monte ed al piano.
Turdus iliacus, Sdoì^dì. E frequente durante il passo al monte
ed al piano.
Turdus musicuSy DuH. Frequente alla montagna ed alla pia-
nura.
Turdus viscivorus, Drèsa. E scarsa, vive al monte ed al piano.
Aédon Lusclnia, Roslgneol. E scarso, vive sui monti ed al piano.
Erithacus Rubecula,'Pic;aZ. E frequentissimo durante il passo
al monte ed al piano.
Cyaneoula Woifi, Morat de la stela. E scarsissimo al monte
ed al piano.
Ruticilia Phoenicurus, Morat. È frequentissimo durante il
passo al monte ed al piano.
Ruticilia tìtys, Morat carbuner. Scarso al monte ed al piano.
Pratincola Rubicela, Macheti de montagna. Scarso al monte ed
al piano.
Pratincola Rubetra, Machet E frequente durante il passo ai
monti ed al piano.
Sylvia cinerea, Sardagna. E frequente al monte ed al piano.
Sylvia Curruca, Beca mure. E scarsa al monte ed al piano.
Monachus Atricapilius, Capnigher. È frequente al piano ed
al monte.
Monachus hortensis, Becafic. E frequente durante il passo al
monte ed al piano.
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— 118 —
Phylloscopus sibilator, Tuì verd. È &eqaente al monte ed al
piano.
Phylloscopus Trochilus , Tuì zald. È frequente al monte ed
al piano.
Phylloscopus Boneilii, Ttù hiamh. È frequente al monte ed al
piano,
Phylloscopus rufus, Tuì. È frequente alla montagna ed alla
pianura.
Hypolais icterlna, Tumot Scarso, vive in pianura.
Acrocephalus palustris, Ciochèta, Scarso, vive in pianura.
Troglodytes parvulus, Reati oBuzaseze. È frequente sul monte
ed al piano.
Cinclus aquaticus, Merla aquareola. Scarso, vive lungo i mar-
gini del Brembo.
Accentor modularis, Matèla, È frequente durante il passo al
monte ed al piano.
Regulus ignicapillus, StelL È frequente al monte ed al piano.
Acredula rosea, ScoasL E frequente al monte ed al piano.
Parus major, Paisdla. E frequente al monte ed al piano.
Parus ater, Ciaùci. E frequente sui monti, al tempo del passo
anche al piano.
Cyanistes casruleus, Moiieghina, Scarsa ai monti ed al piano.
Sitta cassia, Picot seneri. E frequente nei boschi in pianura.
Certhia brachydactyla, RampigM. È scarso, vive nei boschi
della pianura.
Tichodroma muraria, Barbeìl de coma* E scarso, vive sulle
alte montagne.
Oriolus Gaibula, Galber. E scarso in pianura, vive raro ai
monti.
Lanius Excubitor, Gazeolafrizwiera. E scarsa, vive in pianura.
Lanius minor, Gazeola frizunera picola, E scarsa, vive in pia-
nura.
Lanius Coilurio, Gazeola, E frequente ai monti ed al piano.
Muscicapa coilaris, AIU. Frequente al piano ed al monte.
Muscicapa Atricapilia, AUt nigher. Frequente al piano ed al
monte.
Butalis Grisola, Aletà, È scarso ai monti ed al piano.
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— 119 —
Hirundo rustica, Rondena. E frequente al monte ed al piano.
Chelidotl urbioa, Dardi. E frequente al monte ed al piano.
Clivicoia riparia, Rondenì. E frequente al monte ed al piano.
Cypselus Apus, DardU- E frequente al monte ed al piano.
Caprimulgus europasus, Squartasatt. Scarso ai monti ed al
piano.
Picus major, Picot ross. Frequente al piano.*
Gecinus viridis, Picot ^erde. Scarso, vive in pianura.
lynx Torquilla, Beca foermighe. Frequente al piano.
Cuculus canorus, Cóch. Frequente al piano ed al monte.
Alcedo Ispida, Piombi. E frequente in pianura nei luoghi
acquosi.
Upupa Epops, Boba. E scarsa, vive in pianura.
Strix flammea, Dama. Frequente ai monti ed al' piano.
Syrnium Aluco, Lok di Bosk. Scarso, vive sui monti.
Asio Otus, Lok. Scarso, vive sui monti.
Athene Noctaa, Sieta. Frequente al piano.
Scops Giù , Locket 0 Siseol, Frequente ai monti ed al piano.
Bubo maximus , Dus. E scarso, vive sui monti.
Buteo vulgaris, Pojana. Frequente sui monti.
Hypotriorchis Subbuteo, Falchet di Lodole. Frequente ai monti
ed al piano.
^salon reguius, Ganid di franguei. Scarso al piano ed al
monte.
Cerchneis Tinnunculus, Falchet de Tór. Scarso al piano ed al
monte.
Botaurus steiiaris, Cà de Sere o Scacc. Scarso, vive al piano.
Anas Boscas, Nedròt salvadeg. Scarso, vive in pianura.
Mareca Penelope, Cd rosso. Scarso, vive in pianura.
Nettion Crocea, Garganell. Scarsa, vive in pianura.
Querquedula Circia, Garganell. E scarsa, vive in pianura.
Turtur tenera. Tortora. È scarsa, vive in pianura.
Perdix saxatilis, Cotuma. E scarsa, vive sui monti.
Starna Perdix, Pemis. E scarsa ai monti ed al piano.
Coturnix communis, Quaia. Frequente al monte ed al piano.
Lyrurus Tetrix, Gal de montagna. Scarso, vive sui monti.
Lagopus mutus, Roncass. Scarso, vive sui monti.
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— 120 —
Ralius aquaticus, Grugnett Frequente, vìve al piano.
Ortygometra Porzana, iTìlardina. Frequente in pianura.
Crex pratensis, Re de quae. Frequente in pianura-
Galiinuia chioropus, Orugnetìi. E scarsa, vive in pianura.
Fulica atra, FoUgn. È scarsa, vive in pianura.
Charadrius Pluvialis, Codur. Scarso, vive in pianura.
Vaneiius Capelia, Paunsi. Scarsa, vive in pianura.
Tringoides Hypoleucus, Cui bianc d^aqtm. Scarso, vive in
pianura.
Scolopax Rusticula, Pala. È frequente al monte ed al piano.
Gallinago major, Sgnepu. È scarso al monte ed al piano.
6ailinag0C8Blesti$,/%7ie2^a. È frequente al monte ed al piano.
Gallinago Galiinuia, Sgnepi. È frequente in pianura.
Podiceps fluviatilis, Sott'aquì. È scarso, vive al piano nei
laghi e fiumi. *
Elenco delle specie di uccelli che sono se-
dentarie nella provincia di Bergamo.
Corvus frugilegus. Turdus musicus.
Garruius glandarius. Monachus Atrioapillus.
Sturnus vulgaris. Parus major.
Fringilla coelebs. Parus ater.
Passar montanus. Acredula rosea.
Passar Itali». Picus major.
Carduelis elegans. Gecinus viridis.
Emberiza Citrinella. Strix flammea.
Melanocorypha Calandra. Athene Noctua.
Alauda arvensis. Perdix saxatilis.
Monticela Cyanus. Starna Perdix.
Morula nigra. Lyrurus Tetrix.
^ L^ osservatore nel rispondere al presente quesito si attenne alla
citazione di tutte quelle specie che sono sedentarie in questa provin-
cia, e di quelle di passaggio, tacendo di quelle, la cui apparlEione
sarebbe da considerarsi accidentale.
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— 121 —
Elenco delle specie di uccelli le quali nidi-
ficano nella provincia di Bergamo. '
Garrulus glandarius.
Sturnus vulgaris.
Fringilla colebs.
Passer montanus.
Passar Italto.
Coccothraustes vulgaris;
Cardueiis elegans.
Emberiza Citrinella.
Emberiza Hortuiana.
Meianocorypha Calandra.
Alauda arborea.
Alauda arvensis.
Galerita cristata.
Motacilla alba.
Calobates melanope.
Monticela saxatilis.
Monticela Cyanus.
Morula nigra.
Turdus musicus.
Turdus viscivorus.
Aédon Luscinia.
Pratincola Rubicela.
Sylvia cinerea.
Monachus Atricapiilus.
Acrocephalus palustris.
Trogtodytes parvulus.
Regulus ignicapillus.
Acredula rosea^
Parus major.
Parus ater.
Sitta caesia.
Certhia brachydactyla.
Lanius Excubitor.
Lanius minor.
Lanius Cellurio.
Hirundo rustica.
Cheiiden urbica.
Clivicela riparia.
Cypselus Apus.
Cuculus canorus.
Alcedo Ispida.
Strix flammea.
Attiene Noctua.
Cerchneis Tinnunculus.
Perdix saxatilis.
Starna Perdix.
Coturnix communis.
^ Non essendosi lo scrivente mai occupato di osservazioni intorno
alla nidificazione degli uccelli, è dolentissimo di non poter sommini-
strare qualche dato in materia. Esso però fece le necessarie annotazioni
delle richieste e non mancherà a tempo opportuno di occuparsi in si
belli e dilettevoli studi , ed appena avrà potuto raccogliere qualche in-
teressante notizia, per osservazioni proprie, o ben autenticate, si farà
premura parteciparle a codesta onorevole Direzione dell' Ufficio ornito-
logico. Intanto però non crede inutile dare qui di seguito una nota
delie principali specie che nidificano in questa provincia. (Siefanini).
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— 122 —
Elenco delle specie di uccelli che sono di
passaffffio regolare nella proirincia di
Bergamo. '
Corvus frngìlirpit È di passaggio nella 2* metà di novembre.
Garrulus glandarius. È -di passaggio nella 2^ quindicina di
ottobre e nella 1* quindicina di marzo,
Sturnus vutgaris. Durante tutto il mese di ottobre è di pas-
saggio in numerosissimi stormi.
Fringilia coelebs. E di passaggio dalla prima metà di otto-
bre alla metà di novembre, e di ripasso nel mese di
marzo.
Fringilia Montifringiila. U suo regolare passaggio è dagli
ultimi quindici giorni di ottobre a tutto novembre.
Passar montanus. È di passaggio in numerosi branchi nella
2* quindicina di ottobre.
Passar Itali». È di passaggio alla medesima epoca del P.
viontanus anzi si frammischia con quello ma in minor
quantità.
Cocoothraustes vulgaris. U suo passaggio si effettua nella 2^
quindicina di ottobre, ma in numero molto limitato.
Carduelis alegans. E di passo in pochissima quantità nella
2* quindicina di ottobre, nella 1* di novembre ed alla
fine di marzo.
Chrysotnitris Spinus. È di passaggio nel mese di ottobre
sino alla metà di novembre e nel mese di marzo.
Embariza Citrinella. Di passo piuttosto scarso dalla 2^ metà
di ottobre sino alla 1* quindicina di novembre.
Embariza Hortulana. Di passaggio non troppo abbondante
nel mese di agosto.
Embariza Cia. E di passaggio nella 2^ quindicina di otto-
bre a tutta la 1* di novembre.
' Osservasi che diverse deUe qui accennate specie quantunque an-
noverate anco quali sedentarie , presentano però un numero di individui
più o meno rilevante provenienti da altre regioni che sono di passag-
gio (Stefanini).
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— 123 —
Emberiza Schoenicius. Il passo è nella 2*^ quindicina di ottob.
Melanocorypha Calandra. Di passaggio in scarsissima quan-
tità nella 1* quindicina di novembre.
Alauda arborea. E di passaggio nella 2^ quindicina di ot-
tobre e nella 2* quindicina di marzo.
Alauda arvensis. E di passaggio (se le stagioni sono buone)
nella 1* quindicina di novembre in branchi abbondan-
tissimi.
Agrodroma campestris. È di passaggio in scarsa quantità
nella 2* quindicina di ottobre.
Anthus pratensis. Il passo si effettua nella 2^ quindicina dì
agosto e nella 2* di marzo.
Anthus trivialis. Di passaggio nel mese di agosto ed in marzo.
Motacilla alba. Il passo si effettua nella 2* metà di ottobre.
Calobates melanope. È di passaggio dalla metà di settembre
a tutto ottobre, ma in limitata quantità.
Saxicola Oenanthe. È di passaggio nella 2^ quindicina di
agosto e nella prima quindicina di aprile.
Turdus ptlaris. È di passaggio nella 1* quindicina di novem-
bre a tutto dicembre, ed in febbraio.
Turdus iiiacus. Il passo si effettua la 1^ quindicina di no-
vembre.
Turdui musicus. Col favore di una bella stagione il passo è
assai numeroso dal 1^ al 20 ottobre e nella 1* quindi-
cina di aprile.
Turdus viscivorus. Passaggio molto scarso nella 1^ metà di
novembre.
Erithacus Rubecula. Passaggio abbondante tutto l'ottobre
sino alla metà di novembre.
Ruticilla PhCBnicurus. Passaggio abbondante nella 1^ quin-
dicina di settembre, e in quella di aprile.
Pratincola Rubetra. È di passaggio nella 2^ quindicina di
agosto e nella 2* quindicina di aprile.
Sylvia cinerea. Il passaggio si effettua nella 1^ quindicina
di agosto e neUa 1** quindicina di aprile.
Monachus Atricapillus. È di passo durante il mese di agosto
e nella 1* quindicina di aprile.
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I
— 124 —
Monachus hortensis. È di passaggio dalla 1^ quindicina di
agosto a tutta la 1^ quindicina di settembre.
Phylloscopus sibilator. U passo dura tutto il mese di agosto.
PhylIoscopiiS Trochiliis. Come il precedente è di passo du-
rante l'agosto.
Phylloscopus Bonellii. E di passaggio nella 2^ quindicina di
luglio e nella 1^ quindicina di agosto.
Phylloscopus rufus. E di passo in ottobre e di ripasso nella 2*
quindicina di marzo e la 1* quindicina di aprile.
Hypolais icterina. Passaggio scarso durante il mese di agosto.
Troglodytes parvulus. È di passaggio nel mese di ottobre e
novembre, e di ripasso nel marzo.
Accentor roodularis. Il passo si effettua in ottobre ed il ri-
passo nella 1* quindicina di aprile.
Regulus ignicapillus. È di passaggio nella 2^ quindicina di
ottobre e nella 1* di novembre.
Acredula rosea. E di passo durante l' ottobre.
Parus major. E di passo nella 2* quindicina di ottobre e
nella 1** di novembre.
Parus ater. E di passaggio nella 2^ metà di settembre a
tutto ottobre. Questa specie che è pure qui sedentaria
non tiene un regolare passaggio tutti gli anni, ma lo
sospende alle volte per due ed anche tre annate, lor-
quando però viene effettuato è abbondantissimo e rie-
sce di non poco divertimento a molti bambini che con
una pania fissa alla gabbia contenente uno di questi
uccelli, appesa alla finestra, anche nell'interno della
città, ne catturano diversi.
Cyanistes cseruleus. Passaggio scarso nella 2^ quindicina di
ottobre e nella 1* quindicina di novembre.
Oriolus Galbula. Passaggio scarso nei mesi di agosto e magg.
Lanius Excubitor. Passaggio scarsissimo in settembre.
Lanius minor. Passaggio scarso la 1^ quindicina di agosto.
Lanius Collurio. E di passaggio nella 1^ quindicina di ago-
sto e 2*^ quindicina di aprile.
Muscicapa collaris. E di passaggio durante il mese di ago-
sto e nella 2* quindicina di aprile.
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— 125 —
Muscioapa Atrioapiila.Il passo verificasi eguale alla precedente.
Butalis Grisola. Passaggio scarso durante la 1^ quindicina
di agosto.
Hirundo rustica.
Clielidon urbica.
Clivicola riparia. Le tre suaccennate specie giungono nella
1* quindicina di aprile, nidificano, e ripartono durante
il mese di settembre.
Cypselus Apus. Come per le tre specie precedenti.
Caprimulgus europaus. È raro; il suo passo effettuasi nel-
r agosto.
lynx Torquilla. È di passaggio durante il mese di settembre
e nell'aprile.
Cucuius canorus. G-iunge nella 2^ metà di aprile e ci abban-
dona neir agosto.
Scopa Giù. È di passaggio nel mese di agosto.
Botaurus atellaris. Se ne incontrano alcuni individui di passo
nella 1*^ quindicina di agosto e nella 2^ di aprile.
Anas Bosoas.
Nlareca Penelope.
Nettion Crecca.
Querqueduia Ciroia. Queste quattro specie, quantunque in
poca quantità , effettuano il loro passaggio nella 2^
quindicina di Dovembre a tutto dicembre, e se ne cat-
turano diversò durante le nevi.
Coturnix communis. Griunge iiì questa provincia nel mese di
maggio e parte in agosto.
Rallus aquatious.
Ortygometra Porzana.
Crex pratensis.
Gallinula cJiioropus. Le quattro suaccennate specie sono di
passo durante il mese di agosto ed in aprile, alcune
però se ne catturano anche durante il settembre.
Fulica atra. È di passo durante il dicembre e gennaio ma
in poca quantità.
Charadrius Piuvialis. È di scarso passaggio in novembre ed
in marzo.
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— 126 —
Vanellus Capella. £ di scarso passaggio in dicembre ed in
aprile.
Scolopax Rusticula. È di passo nella 2^ quindicina di ottobre
e nella 1* di novembre, e nella 2* di marzo.
Gallinago major. È di scarsissimo passaggio che verificasi
nella 1^ quindicina di novembre, e dalla metà di marzo
a tutto aprile.
Gallinago caBlestis. Il passo si effettua dal principio di ago-
sto sino alla ^ne di novembre, ed in primavera dalla
metà di febbraio a tutto aprile; non è poi raro il caso
di catturarne diversi anche durante le nevi.
Gallinago Gallinula. Giunge in ottobre e riparte dalla 2"' metà
di aprile alla 1^ di maggio.
Elenco delle specie di uccelli di appari-
zione accidentale nella provincia di
Bergamo.
Pastor roseus. Ardea cinerea.
Petrenia stulta. Ardea purpurea.
Montifringilla nivalis. Ardetta minuta.
Calcarius nivalis. Nycticorax griseus.
Accentor collaris. Columba Palumbus.
Panurus biarmicus. Otis Tarda.
Coracias Garrula. Otis Tetrax.
Merops Apiaster. (Edicnemus scolopax.
Nyctala Tengmalmi. ^Egialitis curonica.
Circus cyaneus. Tetanus Ochropus.
Aquila Chrysaetus.
Milano (Brambilla nob. Giuseppe).
Castellanza trovasi a metà strada circa fra Milano ed
il Lago Maggiore. Il paese è piano tutt' all'intorno, ma è
solcato da una ristretta e poco profonda valle, formata dal
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~ 127 —
piccolo fiume Olona, ohe ha le sue sorgenti nei monti presso
Varese e si disperde nei canali di irrigazione presso Milano.
Ad E. la pianura si estende fino alle colline Comasche e
Briantee. Al S. si congiunge colle grandi pianure della
v^dle del Po. Ad 0. si estende fino al Ticino. A N. fino ai
colli di Varese e quelli che si trovano fra il Verbano ed il
Lario.
n suolo della Castellanza è quasi per intero coltivato
pel prodotto dei grani. Vi è pure una abbondante pianta-
gione di gelsi, e prima dalla malattia delle viti, il vino era
un prodotto considerevole del territorio. Ora le viti sono
coltivate in piccola parte ; ma nel limitrofo territorio di
Busto Arsizio la coltura della vite si ò molto riattivata. Nel
detto territorio di Busto Arsizio vi sono pure vaste bru-
ghiere che si congiungono con altre che si estendono fino
al Ticino, che è alla distanza di circa 11 chilometri dalla
Castellanza. Lungo il confine E. di questo territorio vi sono
molte pinete che si congiungono a S. con altre boscaglie
di Bescalda, Bescaldina, Origgio e Oerenzano ed a N. coi
vasti boschi di Porla e di Mozzate detti boschi Majoli, o
del Mirabelle. La natura del suolo è ghiaiosa ed arida, ma
non ingrata.
Xllenco generale delle specie di uccelli os-
servate nella provincia di Milano coi
nomi volgari locali, indicazioni di tre-
qjxenza, ecc,
Corvus Cornix, Taccola, Scarsa.
Conrus frugilegus, Scourhat Frequente.
Pica rustica, Berta, Scarsa.
Garrulus glandarius, Gasgia. Frequente.
Sturnus vulgaris, Stoumell Frequente.
Fringilla ccelebs, FranguUl. Frequente.
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— 128 —
Fringilla Montifringilla, Mountàn. Frequente.
Passar montanus, PassareUa. Frequente.
Passer Italiae, Passera, Passaroun. Frequente.
Coccothraustes vulgaris, Frisoùn. Frc^quente.
Ligurinus Chioris, Amorott, Ferd^n. Frequente.
Chrysomitris Spinus, Legorìn. Frequente.
Carduelis elegans, Ravartn. Frequente.
Serinus hortulanus, Sgarzorin, Verdosìn, Scarso.
Cannabina Linota, Fanett Frequente.
^Egiothus Linarius, Cardinaltn. Scarso.
>EgÌOthuS rufescens, Cardinalìn, Scarso.
Pyrrhuia europaea, Zifolotty Oemoùn. Scarso.
Loxia Curvirostra, Becch in crous. Scarso.
Miiiaria Projer, Ptavòun. Scarso.
Emberiza Citrinella, Spajarda. Frequente. *
Emberiza Cirlus, Zloùn. Poco frequente.
Emberiza Hortulana, Ortòlan, Frequente.
Emberiza Cia, Zia, Frequente.
Emberiza Schceniclus, Ziott Frequente.
Alauda arborea, Turlo. Frequente.
Alauda arvensis, Lodala, Frequente.
Galertta cristata, Calandra. Frequente.
Anthus pratensis, Guzzetta, Guzzettina. Frequente.
Anthus trivialis, Dourdììia. Frequente.
Anthus Spipoletta, Guzzettoùn. Frequente.
Budytes flavus, Boarina. Frequente. ^
Motaci Ila alba, Bolarotta. Frequente.
Saxicola Oenanthe, Ciòianch Frequente.
1 G^ è confusione nei nomi volgari delle Emberize. Io chiamo
Spajarda la Citrinella del capo giallo ; Zioùn la Cirlus col giallo solo in
petto; Zia la Cia che col canto dice zia, senza giallo nelle penne; Ziott
la Schceniclus senza giallo, più oscaro della precedente, col capo nero
e cinerea la gola. Forse altri useranno altri nomi volgari o li confondo-
no. Io sostengo la mia versione.
^ G* è gran confasione nei nomi volgari delle Gatrefetole. Io chia-
mo Boarina qaella gialla; Balarotla quella bianca e nera. Gè n* è un'al-
tra più bianca con voce più acuta, che chiamerebbesi Balerina che io
non conosco bene. A tutte poi si dà il nome generico di Trem€tc6ua,
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— 129 —
Monticola saxatilis , Corosaouloùn. Comune ai monti, scarso al
piano.
Merula nigra, Merlo. Frequente.
Turdus pilaris, VUcarda. Frequente.
Turdus iliacus, Dreaain^ Zipper. Frequente.
Turdus musicus, Dourd. Frequente.
Turdus viscivorus, Dress, Dressoùn. Frequente.
Aedon Luscinia, Rossigneu, Frequente.
Erithacus Rubecula, Picett. Frequente.
Cyanecula Wolfi, Pett'azur, Scarsissimo.
Ruticilla PhOBnicurus, MoreU^ Coarousaa, Frequente.
Pratincola Rubicela, Machett. Frequente.
Sylvia cinerea, Sardagna. Frequente.
Monachus Atricapillus, Capnegher, Frequente.
Phylloscopus Sibilator, Tuin. Frequente.
Phylloscopus Trochilus, Tuin. Frequente.
Phylloscopus rufus, Tuin, Frequente.
Calamodus aquaticus, Risireu. Frequente.
Troglodytes parvuius, ReoUn. Frequente.
Cinclus aquaticus, Merlo d'acqua. Frequente.
Accentor moduiaris, Passera mattella. Frequente.
Regulus cristatUS, SteUin, Codorin. Frequente.
Regulus ignicapillus, Stdlin^ Codorin. Frequente.
^githalus pendulinus, fPendoUn. Frequente.
Acredula caudata, Pintin. Scarso.
Acredula rosea, Pintin. Frequente.
Panurus biarmicus, Todeschin, Ussarin^ JTngrarefiiH. Frequente.
Parus major, Parasceula. Frequente.
Parus ater, ParasdoUn. Meno frequente.
Cyanistes caeruleus, MonegUn. Frequente.
Piscile palustris, MonegMn. Frequente.
Sitta cassia, Picascieu, Picozzin senerin. Frequente,
Certhia brachydactyla, Rampeghìn. Frequente.
Oriolus Gaibula, Galbèe. Frequente.
Lanius Excubitor; Stragazzoùn, Gasgetta mornera. Frequente.
Lanius minor. Non frequente.
Lanius Collurio, Stragazzetta^ Gasgetta. Frequente.
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— 130 —
Muscicapa collaris , Alett Frequente.
Muscicapa Atricapilla, Alett. Frequente.
Hirundo rustica, Rondena, Rondinella. Frequente.
Chelidon urbica, Darden, Cubianch, Frequente.
Cypselus Apus, Rouiìdóun. Frequente.
Caprimulguseuropaus, Picardn, Frequente.
Ficus major, Picozz^ Picasch, Frequente.
Ficus medius. Earissimo.
Ficus minor. Barìssimo.
Gecinus viridis, Picasch gainèe. Frequente.
lynx Torquilla, StortacoU. Frequente.
Cuculus canorus, Cou-coù, Frequente.
Alcedo ispida, Martin Pescoìl. Frequente.
Upupa Epops, Bubaj Upupa, Frequente.
Strix flammea, Lourock^ Bella donna. Frequente.
Syrnium Aluco, Lourouk, Frequente.
Attiene Noctua, ScigueUa. Frequente.
Scops Giù, Sciscieu. Frequente.
Bubo maximus, Oran Dugo, Ai monti, al piano scarso.
Aquila Chrysaétus, Aquila. Ai monti, scarsa al piano.
Buteo vulgaris, Pojana. Frequente.
Cerchneis Tinnunculus, FalcheU de campanin. Frequente.
Accipiter Nisus, Falchett. Frequente.
Felecanus Onocrotalus, Pelìcàn. Rarissimo.
Ardea cinerea, Sgolgia, Sgolgioùn. Frequente.
Ardea purpurea, Sgolgia roussa. Meno frequente.
Ardeola ralloì'des, Sgolgtn. Bara.
Ardetta minuta, Sgolgln. Frequente.
Botaurus stellaris, Tanabùs. Frequente.
Nycticorax griseus, Quak^ Ajrodn. Meno frequente.
Ciconia alba, Sigogna, Bara.
Ciconia nigra, Sigogna. Bara.
Cygnus musicus, Cing salvadegh. Barissimo.
Anser segetum , Oca sàlvadega. Frequente.
Anas Boscas, Aneda sàlvadega^ Germana. Frequente.
Chaulelasmus streperus, Grisetta. Frequente.
Spatula clypeata, CazzuloU. Frequente.
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— 131 —
Dafìla acuta, Coli loungh (Sforcelówij Lago Maggiore). Fre-
quente.
Mareca Penelope, Cóu-^rouss. {Pio, Lago Maggiore). Frequente.
Nettion Crecca, Garganell, Frequente.
Querquedula Circia, Arzadega (da alcuni Crè-crè). Frequente.
Fulìx ferina, Rossera. (Lago Maggiore). Frequente.
Fulix Marila, Morettoùn. Frequente.
Fullx Fuligula, Toniireula. (Lago Maggiore). Frequente.
Fulìx Nyroca. Non frequente.
Bucephala Ciangola, Quattr'eucc. Poco frequente.
Mergus Merganser, Resegott Scarso.
Mergus Serrator, Resegott. (Lago Maggiore). Meno scarso.
Columba Palumbus, Tuoun. Frequente.
Columba Oenas, Puvioùn salvadegh.- Frequente.
Columba livia, Puvioùìi de Colomhèra. Frequente.
Turtur tenera, Tourtora^ Tourtorella. Frequente.
Perdlx rufa, Cotomls, Cotoumo. In montagna frequente.
Starna Perdix, Pemìs. Frequente.
Coturnix communis, Quaja. Frequente.
Tetrao Urogallus, Cedroun, Gali cedroùn. In montagna non fre-
quente.
Lyrurus Tetrix, Gali de montagna j Fasan de montagna, ma-
schio; Gallina de montagna , Fasanella de montagna, fem-
mina. Frequente in montagna.
Bonasa betulina, FrancoUn. In montagna frequente.
Lagopus mutus, Erholana. In montagna frequente.
Rallus aquaticus, Grugnett. Frequente.
Ortygoroetra Porzana, Guardina. Frequente.
Ortygometra Bailloni, CalcMn. Frequente.
Ortysometra parva, CalcUn. Frequente.
Crex pratensis, Re de Quaj. Frequente.
Gallinula chioropus, Gmgnettoùn gianèe, maschio; Gilardina
gianera^ femmina. Frequente.
Fui Ica atra, Folega. Frequente.
Grus communis, (rrti. Scarsa.
Otis Tarda, Otarda, Pollin salvadegh. Rarissima.
Otis Tetrax. Eara.
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ì
— 132 —
(Edicnemus SCOlopax, Oggioun, Usell legoratt. Non frequente.
Charadrius Pluvialis, Pive dorè, Codur. Frequente.
^Egialitis curonica, {Stornoùh^ Lago Maggiore). Frequente.
Vanellus Capella, Vanettaj Pavonzina. Frequente.
Haeroatopus Ostralegus, Ocdinazza de mar, Barìssima.
Pelidna alpina, CHrm {Riveline Lago Maggiore). Frequente.
Actodromas minuta, Gambett Frequente.
Machetes Pugnax, Gambetta Gambèttoùn, Frequente.
Tringoì'des Hypoieucus, Gambett Frequente.
Totanus Ochropus, Cubianca, Travacola. Frequente.
Totanus Glareola. Earo.
Limosa melanura, Sgneppùun de mar. Bara.
Scolopax Rusticula, Galinazza. Frequente.
Gallinago major, Sgnepóun, Frequente.
Gallinago caBlestis, Sgnèpa. Frequente.
Gallinago Gallinula, Sgnepìn. Frequente.
Numenius Arquata, Seguroun, {Cor marìn^ Lago Maggiore).
Frequente.
Numenius Phaeopus. Earo.
Sterna fluviatilis, Sgarin. Frequente.
Sternula minuta, Sgann, Frequente.
Hydrochelidon nigra, * Sgarin mgher. Poco frequente.
Coiymbus arcticus, Duca (Lago Maggiore). Earissima.
Podiceps cristatus, Gìver (Lago Maggiore). Baro.
Podiceps fluviatilis, Sottaquin, Pioinbin. Frequente.
i Si vedono vari Laridi sai laghi dove in genere si chiamano Sga
rettòun de mar.
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— 133 —
TSlenco delle specie di uccelli che sono se-
dentarie nella provincia di Milano e
specialmente a Castellanza, circonda^
rio di Qallarate.
Conrus Cornix. Scarsa. Mqrula nigra. Scarso.
Pica rustica. Scarsa. Turdus visoivorus. Scarsa.
Garrulus giandarius. Comune. Parus major. Scarsa.
Fringtila ccBJebs. Scarso. Picus major. Scarso.
Passar montanus. Abbondante. Gecinus viridis. Scarso.
Passar Italia. Abbondante. Strix flammea. Scarso.
Ligurinus Chloris. Scarso.' Syrnium Aluco. Si crede perso.
Alauda arborea. Scarsa. Attiene Noctua. Scarsa.
Alauda arvensis. Scarsa. Accipiter Nisus. Scarso.
Motacilla alba. Scatsa. Starna Perdix. Comune.
Queste sono le specie che io crederei veramente se-
dentarie in questo altipiano nordico Lombardo, dominato
dai venti gelati, che direttamente scendono dalle Alpi, tal-
volta in forma di vera tormenta. La temperatura iemale
in questa località, massime all'aurora^ è assai bassa e
quando il suolo è tutto coperto di neve e intenso il gelo,
varie di queste specie, compresa la Starna Perdix^ pare
che scompaiano momentaneamente per riparare presso ai
laghi, ai fiumi, o presso le acque sorgive della bassa Lom-
bardia in cerca di clima meno aspro e di possibile alimen-
to, ricomparendo appena la stagione si fa più mite. I
passeri stessi fuggono dalle campagne e si rifugiano nei
casolari del villaggio.
Due vasti giardini, adorni di una massa di annosi co-
niferi, la valletta del piccola fiume Olona, fiancheggiato da
altissimi alberi, valgono a trattenere in questo territorio
gran parte delle specie qui notate come sedentarie, altri-
menti nella nuda campagna ben poche se ne fermerebbero
nell'inverno. {Brambilla),
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— 134 —
Sélenco delle specie di uccelli le quali ni-
dlAcano nella provincia di Milano, cir-
condario di Oallarate, preceduto da al-
cune considerazioni in proposito.
Non sono molte le specie di uccelli che nidificano in
questa località e queste specie ed il numero degli individui
vanno sempre scemando sensibilmente. Causa di questa di-
minuzione è in gran parte lo sboscamento. A mia memoria
le campagne e le strade campestri erano fiancheggiate da
siepi con grossi alberi di quercia e di castagno. Nei campi
stessi vi erano spesso boschetti di castagno che fornivano
i tutori per le viti, di cui allora tutto piantato era questo
territorio. Ora non vi sono più viti, ne querele, né castagni,
ne boschetti. Tutto è scomparso. Non vi sono che siepi di
Robinia, che si tagliano al piede ogni due anni, e i Gelsi.
Molti uccelli quindi non trovano dove nascondere i loro
nidi. Pure dei nidi se ne fanno ancora, ma questi vengono
inesorabilmente distrutti dai contadinelli. Nei giorni festivi
massimamente, tutti i ragazzi del paese si sbandano pei
campi in cerca di nidiate, per il solo scopo e la voluttà
della loro distruzione. E cosa incredibile la persistenza loro
in quell'opera vandalica. Nessuno li ammonisce, nessuno li
trattiene ed il danno va crescendo.
Il Governo dovrebbe preoccuparsene e porvi un freno.
Esistono leggi di caccia abbastanza buone, ma nessuno in-
vigila per farle osservare e tutti le trasgrediscono impune-
mente. In Isvizzera nessuno tocca mai un nido, perchè vi
sono divieti rigorosi ed il popolo è stato educato a rispet-
tarli. H Ministero dell' Istruzione Pubblica dovrebbe prescri-
vere ai maestri di campagna di inculcare ai contadinelli
il rispetto alle leggi che in proposito sarebbero da emanarsi
e far conoscer loro come la conservazione degli uccelli stia
nell'interesse dell'agricoltura. Qui l'opera sarà lunga e dif-
ficile, ma ogni cosa ha un principio. I preti, se volessero,
o sapessero , potrebbero far molto. — Le Rondini sono dette
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. - J
— 135 —
gli uccelli della Madonna e i loro nidi sono i soli per lo più
rispettati nelle campagne. Potrebbero inspirare lo stesso
rispetto anche per gli altri uccelli. Ma....
Insomma bisogna in qualche modo togliere l'abuso
della distruzione dei nidi ed inspirare sentimenti gentili ed
umanitari a questa massa di futuri elettori ed eleggibili.
Le seguenti specie di uccelli nidificano in questa località.
{Brambilla),
Corvus Cornix.
Pica rustica.
Garrulus glandarius.
Sturnus vulgaris.
Fringllla coBiebs.
Passer montanus.
Passer ItaliaB.
Ligarinus Chioris.
Carduelis elegans.
Emberiza Hortulana.
Alauda arborea.
Alauda arvensis.
Motacilla alba.
Merula nigra.
Turdus viscivorus.
Aédon Luscinia.
Monachus Atricapillus.
Parus major.
Sitta casia.
Certhia brachydactyla.
Oriolus Galbula.
Lanius Collurio.
Hirundo rustica.
Chelidon urbica.
Cypselus Apus.
Capriroulgus europaBus.
Picus major.
Gecinus viridis.
lynx Torquilla.
Cuculus canorus.
Upupa Epops.
Strix flammea.
Syrnium Aluco.
Attiene Noctua.
Scops Giù.
Buteo vulgaris.
Cerchneis Tinnunculus.
A^cipiter Nisus.
Columba Pahimbus.
Turtur tenera.
Starna Perdix.
Coturnix communis.
Milano, distretto Medio Milanese: Monza, Barlassina,
Saronno, Eho (MAasETn Giuseppe):
Il distretto nel quale pratico le mie caccie ed osserva-
zioni ornitologiche, giace nel medio milanese cioè a circa
10 chilometri al N. di Milano. Confina ad E. con Monza e
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— 136 —
Desio e colle prime appendici briantee di Seregno e Carater-
ai N. e N. O. con Barlassina e Saronno, airO. con Busto-
Arsizio, a S. con Legnago, Nerviano e Bho. E una plaga a
perfetta pianura, in gran parte coltivata, pochi essendo ora-
mai i boschi lasciativi a ricordo dei tempi andati. Il terreno
è molto frazionato per il sistema di, colonia e quindi colti-
vato con molta solerzia e cura. Questa plaga comprende
tuttavia ancora, e specialmente nei dintorni di Saronno,
Barlassina, Osate e Garbagnate, le così dette grtiane o bru-
ghiere o geologicamente parlando, la regione post-glaciale
denominata del ferretto o delle argille rosse. Anche qui alla
brughiera estesa e nuda ove alcuni anni indietro non cre-
sceva che l'Erica, si andarono sostituendo a poco a poco
molte piantagioni di Pinus sylvestris che vi crescono in breve
tempo, queste pure frastagliate da piccoli tratti dissodati
ove vien praticata la coltivazione a cereali.
Elenco delle specie di uccelli osservate
nella provincia di Milano, distretto Me-
dio Milanese: Monza, Barlassina, Sa-
ronno, Rho; con indicazioni di frequen-
za, ecc.
Chrysomitris Spinus. Di passo in aprile e settembre; raro.
Cannabina Linota. Di passo nella prima metà di aprile ed
ottobre; raro.
Pyrrhuia europea. Passa nella seconda metà di novembre;
scarso.
Loxia Curvirostra. Passa più o meno frequente nella prima
metà di agosto.
Miliaria Projer. Passa, non sempre abbondante, nella se-
conda metà di novembre.
Emberiza Hortuiana. Passa abbondante nella prima metà di
agosto.
Emberiza SchcBniclus. Scarso, passa nella prima metà di
aprile ed in ottobre.
^
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k
— 137 —
Alauda arvensis. Fassa più o meno frequente nella prima
metà di novembre.
AnthttS pratensis. Più o meno abbondante di passo in aprile
ed ottobre.
Anthus Spipoletta. Più o meno frequente di passo in aprile
ed ottobre.
Anthus trivialis. Di passo più o meno abbondante nella prima
metà di settembre.
Saxicola Oenanthe. Frequente di passo nella prima metà di
aprile e settembre.
Turdus piiaris. Di passo più o meno abbondante nella se-
conda metà di marzo e novembre.
Turdus iliacus. Più o meno frequente di passaggio in aprile
ed ottobre.
Turdus musicus. Più o meno abbondante di passaggio in
aprile ed ottobre.
Ruticilla PhOBnicurus. Ora più or meno frequente di passo
nella prima metà di aprile e settembre.
Anas Boscas. Non frequente di passo nella prima metà di
febbraio ed ottobre.
Spatula clypeata. Non abbondante di passo nella prima metà
di aprile.
Datila acuta. Non frequente di passo nella prima metà di febb.
Mareca Penelope. Non abbondante di passo nella seconda
metà di marzo.
Nettion Crecca. Frequente di passo nella seconda metà di
marzo.
Querquedula Clrcia. Abbastanza frequente di passo in marzo
e settembre.
Fulix ferina. Non molto frequente di passo nella seconda
metà di marzo.
Columba livla. Abbondante di passo nella prima metà di
marzo ed ottobre.
Rallus aquaticus. Non abbondante di passo nella prima metà
di aprile ed ottobre.
Ortygometra Porzana. Non abbondante di passo nella prima
metà di febbraio e settembre.
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— 138 —
Crex pratensis. Di passo non abbondante in aprile e settemb.
Fulica atra. Non abbondante di passo in marzo e settemb.
(Edicnemus scolopax. Non frequente di passo nella prima
metà di marzo ed ottobre.
Charadrius Pluvialis. Ora raro assai di passaggio in marzo
e settembre.
Vanellus Capella. Frequente di passo in marzo e settembre.
Machetes Pugnax. Ora raro , di passo in marzo e settembre.
Totanus Ochropus. Poco frequente di passo in mar. e settemb.
Totanus fusous. Non comune, di passo in marzo e settemb.
Scolopax Rusticula. Talvolta frequente, di passo nella prima
metà di marzo ed ottobre.
Gallinago major. Baro, di passo in marzo, aprile e settemb.
Gallinago calestis. Talvolta frequente, di passo in marzo,
. aprile e settembre.
Gallinago Gallinula. Talvolta frequente, di passo in marzo,
aprile e settembre.
Cremona (Febbagni Odoardo).
La provincia di Cremona situata si può dire al mez-
zogiorno della Lombardia, è bagnata da fiumi importantis-
simi, che limitano il suo territorio da due lati: cosi l'Adda
ne contermina la parte occidentale e scende a mescolarsi
col Po, il quale segue tutto il suo lato meridionale sino al
di là di Casalmaggìore; mentre ad oriente TOglio segna per
lunghi tratti il nosbro confine risalendo sino oltre Soncino
ove la parte alta della nostra provincia si unisce col fini-
timo territorio di Bergamo, e quivi ancora accoglie nel suo
grembo le acque del Serio, che scendono a confondersi con
quelle dell' Adda poco al disopra di Gombito.
H terreno vi è ovunque piano e atto alla coltivazione
dei migliori cereali, se ne togli la zona prossima ai fiumi
che mostrasi coperta di boschi e alquanto accidentata a
motivo delle gravi alluvioni succedutevi allorquando nes-
suna diga poneva ritegno allo irrompere delle fiumane.
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— 139 —
Quivi s'incontrano terreni elevati, aridi e ghiaiosi e con-
seguenti terre basse e fangose che già furono letto di cor-
renti disalveate. Così presso il Serio i masi occupanti va-
stissimo spazio, lungo V Adda le gerre volgarmente dette
viortazza e le propinque vastissime basse che molto s'in-
ternano ; lungo il Po qua e là stagni e gore (Po morto di
Branoare, Lancone della Gussola ecc.) che pure s' incon-
trano tratto tratto lungo l' Oglio (Oglio morto ecc.). Però
questi luoghi furono poco alla volta, in gran parte guada-
gnati all'agricoltura e convertiti in fertili risaie, in boschi
cedui, in vigneti ecc. e cosi con assidua vicenda il nostro
territorio in breve volgere di anni diverrà un immenso
piano coltivato, ove una fitta rete di canali e di acque por-
teranno ovunque la vegetazione e la ricchezza. Il clima vi
è piuttosto vario; nell' estate non di rado il sole riarde la
terra con raggi infuocati proprii all' Italia meridionale e
talvolta nell'inverno il termometro scende notevolmente
sotto il zero gelando gli stagni ed anco le acque correnti.
Elenco generale delle specie di uccelli os^
servate nella provincia di Cremona,
con indicazioni di frequenza, ecc. '
Corvus Corone. Non comune, invernale.
Corvus Cornix. Piuttosto frequente e sedentaria.
Corvus frugilegus. Abbondante dall' ottobre al marzo; non
nidifica in provincia.
Lycos Monedula. Accidentale nell'inverno.
Nucifraga Caryocatactes. Accidentale.
Pica rustica. Comune e stazionaria.
Garrulus glandarius. Comune e stazionaria; molte giungono
nell' autunno.
^ Queste notizie sono tolte dair opera pregievole pubblicata dal
signor O. FebbaomI) intitolata Avifauna Cremonese, Cremona, 1885, e
dai Supplementi successiyi.
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— 140 —
Pyrrhocorax alpinus. Accidentale.
SturniJ$ Yulgaris. Comune e nidificante, pochi rimangono a
a svernare.
Pastor roseus. Avuto il 26 agosto 1881 e nell' ottobre 1884.
Fringilla coelebs. Comune, stazionario e di copioso passaggio.
Fringilla Montifringilla. Invernale, non comune.
Petronia Stulta. Eara, invernale.
Passer montanus. Abbondante e stazionaria.
Passar Italis. Frequente e stazionaria.
Coccothraustes vulgaris. Comune e stazionario.
Ligurinus Chioris. Abbondante, pochi rimangono a svernare.
Chrysomitris Spinus. Di passaggio irregolare.
Carduelis elegans. Abbondante e stazionario.
Serinus hortulanus. Di scarso passaggio in ottobre e no-
vembre soltanto.
Cannabina Linota. Puramente invernale.
>Egiothus Linarius. Avuto nell'ottobre 1881 un solo esem-
plare.
Pyrrhula europasa. Invernale, non comune.
Loxia Curvirostra. Avventizio.
Miliaria Projer. Stazionario, ma più abbondante neirinverno.
Emberiza Citrinella. Stazionario ma più abbondante nel-
r inverno.
Emberiza Cirlus. Invernale, non comune.
Emberiza Hortulana. Estivo, nidificante in abbondanza.
Emberiza Cia. Di rara comparsa.
Emberiza Schoeniclus. Abbondante tra ottobre e aprile.
Emberiza pyrrhuiofdes. Di scarso passaggio.
Calcarius lapponicus. Accidentale.
Calcarius nivalis. Baro assai.
Calandrella braohydactyla. Avventizia.
Alauda arborea. Sedentaria e abbondante alle epoche del
passo; nidifica al piano.
Alauda arvensis. Abbondante, stazionaria e di passo.
Galerita oristata. Stazionaria, ma divenuta scarsa.
Agrodroma campestris. Scarso di passo in autunno.
Anthus pratensis. Abbondante tra settembre e aprile.
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— 141 —
Anthus cervinus. S^sa, avuta in ottobre 1882, di passo
autunnale.
Anthus trivialis. Di passaggio in aprile e autunno.
Anthus Spipoletta. Invernale, non comune.
Budytes flavus. Di scarso passaggio in primavera, più ab-
bondante nell' autunno.
Budytes cinereocapilhis. Estiva e nidificante in maggiore o
minore abbondanza; giunge in aprile, parte tra il
settembre e la prima metà del novembre.
Motacìila alba. Comune e sedentaria, di passo abbondante.
Calobates melanope. Invernale, non abbondante.
Saxicola Oenanthe. Di scarso passo in primavera, di passo
abbondante in autunno.
Merula nigra. Sedentario e di passo abbondante.
Morula torquata. Avventizio.
Turdus pilaris. Invernale, non sempre abbondante.
Turdus iliacus. Invernale e di scarso doppio passo.
Turdus musicus. Invernale e di doppio passaggio.
Turdus viscivorus. Sedentaria e di passo.
Aedon Luscinia. Estivo e abbondante.
Erithacus Rubecula. Invernale ed abbondante.
Cyanecula Wolfi. Earo, di doppio passaggio.
Ruticilla Phcsnicurus. Estivo e comune, nidifica in abbon-
danza al piano.
Ruticilla titys. Capita in autunno, ma è raro.
Pratincola Rubicola. Sedentario, più comune d'estate.
Pratincola Rubetra. Scarso di doppio passaggio.
Sylvia nisorla. Estiva, assai comune e nidificante.
Sylvia orphasa. Avventizia.
Sylvia cinerea. Estiva e comunissima.
Sylvia Curruca. Avventizia neir autunno.
Sylvia subalpina. Bara e dubbiosa.
Sylvia nana. Accidentale.
Monachus Atricapillus. Comune ed estiva.
Monachus hortensis. Estivo e non comune.
Phyiloscopus sibilator. Comune, di doppio passo e molto
probabilmente nidificante.
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— 142 —
Phylloscopus Troohilus. Earo, di passo soltanto.
Phylloscopus Bonellii. Estivo, ma non oomune.
Phylloscopus rufus. Invernale, forse anche sedentario.
Hypolais icterina. Di passaggio e non comune.
Hypolais polyglotta. Estivo, ma non abbondante.
Acrocephalus palustris. Estiva, nidificante, ma rara.
Acrooephalus streperus. Estiva, ma scarsa.
Acrocephalus arundinaceus. Estivo comunissimo.
Calamodus schoBnobasnus. Estivo e di passo.
Calamodus aquatieus. Di doppio passaggio, forse nidificante.
Locustella naevia. Baro; ne uccisi uiio il 23 settembre 1883
a Cava Tigozzi.
Cistjcola cursitans. Dubbioso.
Troglodytes parvulus. Invernale, anco nidificante.
Cinclus aquatieus. Accidentale.
Accentor collaris. Avventizio.
Accentor modularis. Invernale e rarissima.
Regulus cristatus. Invernale e comune.
Regulus ignicapillus. Invernale, meno comune.
/Egithalus pendulinus. Comune da marzo ad ottobre.
Acredula caudata. Bara, invernale.
Acredula rosea. Frequente nelP autunno ed inverno.
Acreduia Irbyi. Stazionaria, più comune durante il passo.
Parus major. Comune e sedentaria, anche di passo.
Parus ater. Invernale e rara.
Cyanistes caeruleus. Comune e sedentaria, anche di passo.
Pcecile palustris. Comune e stazionaria.
Sitta cassia. Stazionario, più abbondante d' estate.
Certhia brachydactyla. Sedentario.
Tichodroma muraria. Invernale, assai raro.
Óriolus Galbula. Estivo e comune.
Lanius Excubitor. ì^on rara da ottobre a marzo.
Lanius minor. Comune ed estiva.
Lanius Collurio. Comune ed estiva.
Lanius auriculatus. Di passo, pochi nidificano.
Muscicapa Atricapilla. Di passaggio regolare in aprile e
maggio, non osservato al ripasso.
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— 143 —
Butalis Grisola. Estivo e comune.
Hirundo rustica. Estiva e abbondante.
Chelidon urbica. Estivo e abbondante.
Clivicola riparia. Estivo e abbondante.
Cypselus Apus. Estivo e abbondante.
Cypselus Melba. Avventizio in seguito a burrasche.
Capri mufgus europaeus. Estivo e comunissimo.
Ficus major. Stazionario e comune.
Ficus minor. Di scarso passaggio.
Gecinus viridis. Comune e sedentario.
tjf'nx Torquilla. Estivo ed abbondante.
Cuculus canorus. Estivo e comune.
Alcedo Ispida. Sedentario e comune.
Coracias Garrula. Accidentale, una venne colta ad Alfiano
nel settembre 1884.
Merops Apiaster. Di passaggio, era una volta più comune.
Upupa Epops. Estiva e piuttosto comune, giunge in marzo e
talvolta in febbr., parte e ripassa in agosto e settem.
Strix flammea. Comune e sedentario.
Syrnium Aluco. Autunnale, forse nidificante.
Asio Otus. Puramente invernale.
Asio accipitrinus. Di passo regolare in autunno, sett. a nov.
Attiene Noctua. Sedentaria ; alcuni emigrano.
Scops Giù. Puramente estivo.
Bubo maximus. Di rara comparsa nell' autunno.
Circus seruginosus. Accidentale in primavera.
Circus cyaneus. Di scarso passaggio in aprile e novembre.
Fandion Haliaetus. Di passaggio regolare in marzo ed aprile,
più di raro nel settembre.
Haliaetus Albioilla. Accidentale.
Aquila Chrysafitus. Di rara comparsa.
Aquila clanga. Accidentale.
Buteo Yulgaris. Comune e stazionaria, ma più abbondante
neir autunno ed inverno.
Milvus migrans. Di scarso, ma regolare passaggio nel mag-
gio; tre veduti a Spinadesco il 6 maggio 1883, pa-
recchi nel maggio 1884 e 1885.
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— 144 —
Falco Peregrinus. Accidentale neir aatnnno.
Hypotrìorchis Subbuteo. Di scarso passaggio in marzo ed
aprile e nel settembre e ottobre.
/Esalon regulus. Di scarso passaggio.
Cerchneis Tinnunculus. Comune e sedentario, diventa erra-
tico neir inverno.
Cerchneis Naumanni. Di scarso passaggio, forse nidificante
giacche fu veduto lungo il Po il 16 luglio 1883.
Cerchneis vespertinus. Di passo regolare in primavera.
Accipiter Nisus. Comune di passo e nell' inverno.
Pelecanus Onocrotalus. Accidentale, nelF agosto 1877 un
branco di 32 si posò su di un' isoletta all' imboccatura
dell' Adda; tre vennero uccisi.
Phalacrocorax Carbo. Di rara comparsa.
Ardea cinerea. Comune dall' agosto al maggio.
Ardea purpurea. Baro, giunge in aprile e maggio e forse
rimane a nidificare.
Egretta alba. Di casuale comparsa.
Egretta Garzetta. Di casuale comparsa.
Ardeola ralloides. Di raro passaggio in aprile e maggio.
Ardetta minuta. Estivo e assai comune.
Botaurus Stellaris. Invernale, e di doppio passo.
Nycticorax griseus. Di passo non abbondante, ma regolare
dal marzo al giugno , ed in autunno , seconda metà di
luglio al settembre.
Ciconia alba. Accidentale in marzo ed aprile.
Ciconia nigra. Bara, osservata in agosto e settembre 1882 e
1883; ne ebbi una il 14 agosto ed un' altra il 1^ set-
tembre 1882, entrambe uccise sul Po.
Platalea Leucorodia. Accidentale.
Plegadis Falcinellus. Accidentale nel maggio.
Cygnus Olor. Accidentale nell' inverno.
Cygnus musicus. Baro nei rigidi inverni; l'ultimo preso fa
. un maschio adulto, ucciso suU'Oglio nel febbraio 1880.
Anser cinereus. Bara nell' inverno.
Anser segetum. Di passo regolare in novembre e dicembre,
e nel marzo ed aprile; pochi rimangono a svernare.
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— 145 —
Anser albifrons. Accidentale nel!' inverilo.
Anser erythropus. Accidentale neir inverno.
Tadorna cornuta. Accidentale.
. Anas Boscas. Sedentaria, ma specialmente abbondante du-
rante V inverno ed alle epoche del passo in ottobre e
novembre e nel marzo.
Chaulelasmus streperus. Bara, invernale.
Spatula clypeata. Piuttosto comune nell' inverno ed alle due
epoche del passo; quello primaverile ha luogo dal
marzo al maggio.
Datila acuta. Invernale e comune, ma abbonda di più du-
rante il passo primaverile.
Mareca Penelope. Invernale, ma più copioso alle epoche del
passo, in novembre e marzo.
Nettion Crecca. Abbondantissima dall' autunno alla prima-
vera, e in scarso numero nidificante.
Querquedula Circia. Abbondante, ma soltanto durante il
passo primaverile in marzo ed aprile.
Fuligula rufina. Avventizio nell'inverno.
Fulix ferina. Invernale, ma specialmente di passaggio in
ottobre e novembre, e febbraio e marzo.
Fulix Fuligula. Di doppio passaggio , qualche anno abbon-
dante nel marzo.
Fulix Nyroca. B>ara nell'autunno e nell'inverno, ma talora
di passaggio copioso in primavera.
Bucephala Clangula. Baro nell' inverno.
(Edemia nigra. Accidentale nell' autunno.
Mergus Merganser. Invernale; ogni anno capitano sul Po,
ma sono quasi sempre giovani.
Mergus Serrator. Baro di doppio passaggio, nel tardo au-
tunno e neir aprile.
Mergellus Albellus. Invernale, sono scarsi gli adulti.
Columba Palumbus. Di passaggio in marzo ed aprile ed in
settembre ed ottobre, poche coppie rimangono a ni-
dificare.
Columba Oenas. Invernale, giunge in settembre e ottobre e
parte o ripassa nel marzo.
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— 146 —
Columba livia. Dubbiosamente selvatici.
Turtur tenera. Comune dalla metà d' aprile a quella di sett.
Starna Perdix. Abbondante e sedentaria.
Cotumix communis. Abbondante dall' aprile al novembre j
poche rimangono a svernare.
Rallus aquaticus. Stazionaria e nidificante.
Ortygometra Porzana. Estivo e di copioso passaggio in au-
tunno e primavera, forse anche sedentario.
Ortygometra Bailloni. Estiva, ma non abbondante.
Ortygometra parva. Poco comune di doppio passo, forse ni-
dificante.
Crex pratensis. Comune alle due epoche del passo, aprile-
maggio, settembre-ottobre; qualche coppia rimane a
nidificare.
Gallinula chioropus. Stazionaria, più scarsa nell'inverno.
Fulica atra. Stazionaria in scarso numero e di doppio pas-
saggio; marzo ed aprile, e dal settembre al novembre.
Grus communis. Di passaggio, ma di rado sosta.
Otis Tarda. Di casuale comparsa.
(Edionemus scolopax. Comune da marzo a novembre; non
rimane a svernare.
Charadrius Pluvialis. Di doppio passo pochi svernano.
Squatarola helvetica. Di scarso passaggio; ne vidi uno an-
cora in abito nuziale il 20 agosto 1884, sul Po.
JEgialitis cantiana. Avventizio, ne ebbi uno il 10 marzo 1885.
^gialitis curonioa. Estivo e comunissimo; giunge verso il
20 marzo, nidifica e parte tra il settembre e l'ottobre.
/Egialitis Hiaticula. Di scarso pass£),ggio dal marzo al mag-
gio e anche al giugno; più abbondante nel settembre.
Vanellus Capella. Invernale e abbondante; arriva dopo la
metà di ottobre e parte in marzo ed aprile. Forse
qualche coppia rimane a nidificare giacche ne uooisi
uno giovanissimo , che appena volava, il 7 luglio 1880,
sul Po.
Strepsilas Interpres. Veduto il 10 maggio 1885.
Haematopus Ostralegus. Di rara comparsa in aprile.
Reourvirostra Avocetta. Di rara comparsa.
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— 147 —
Himàntopus candidus. Di casuale comparsa.
Pbaiaropus hyperboreus. Accidentale.
Limicola platyrhyncha. Di passaggio scarso ed irregolare;
avuto nel settembre 1883 e nell'agosto e settembre 1884.
Pelidna subarquata. Di passaggio regolare dalla fine di aprile
al principio di giugno; non osservato in autunno.
Pelidna alpina. Comune di doppio passaggio, in marzo e
aprile ed in settembre ed ottobre, allora meno ab-
bondante.
Actodroiiia$ minuta. Di passo regolare in aprile, liiaggio e
oltre la metà di giugno e dall' agosto all' ottobre.
Actodromas Temmincki. Assai più raro della precedente, si
vede nel maggio e nel settembre.
Calidris Arenaria. Avventizia, avuta sul Po TU ottobre 1881.
Machetes Pugnax. Di passaggio abbondante in marzo ed
aprile; alcuni veduti il 4 giugno 1884, forse sono gio-
vani che rimangono senza però riprodursi. Ripassa in
minor numero in agosto e settembre.
Tringo'ides Hypoleuous. Di doppio passaggio, dal marzo al
maggio e dal luglio all' ottobre; qualche coppia rimane
a nidificare.
Totanus Ochropus. Sedentario, ma più abbondante alle epo-
che del passo; credo con certezza che qualcuno si ri-
produca da noi.
Totanus Glareola. Passa in aprile e maggio e ripassa dal
luglio al settembre.
Totanus Stagnatilis. Piuttosto raro, osservato nel maggio e
nel giugno.
Totanus Calidris. Di doppio passo ed invernale.
Totanus fuscus. Piuttosto rara di doppio passaggio.
Totanus nebularius. Comunissima durante il passo in aprile-
maggio e agosto-settembre; è anche sedentaria, ma in
scarso numero.
Limosa melanura. Di scarso passo in marzo ed aprile.
Limosa ruta. Avventizia.
Scolopax Rusticula. Di doppio passaggio, dalla metà di ot-
tobre alla metà di novembre e nel marzo. Qualcuna
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— 148 —
rimane l'inverno, e avrebbe anco nidificato, ciò av-
venne lungo il Po nei bòschi di Roncaglia nel mag-
gio 1879.
Gallinago major. Di doppio passaggio non abbondante.
Gallinago caslestis. Giunge alla fine di luglio e sino al no-
vembre, pochi rimangono l'inverno; il ripasso ha luogo
dal febbraio all'aprile.
Gallinago Gallinula. Arriva in settembre, sverna e ripassa o
parte in marzo ed aprile.
Numenius Arquata. Quasi in ogni stagione se ne vede, ma
specialmente dal marzo al maggio e dall' agosto al
novembre.
Numenius Phaeopus. Raro, veduto il 26 aprile 1885.
Glareola Pratincola. Avventizia.
Sterna fluviatilis. Giunge verso il 20 marzo , nidifica in ab-
bondanza sulle isolette del Po, e parte in settembre.
Sternuta minuta. Arriva in maggio , nidifica in abbondanza
sulle isolette del Po, e parte in settembre.
Hydrochelidon hybrida. Accidentale, avuto il 18 maggio 1884.
Hydrochelidon leucoptera. Giunge in maggio e non sempre è
abbondante, non si ferma.
Hydrochelidon nigra. Estivo, di passo abbondante in aprile
e maggio, e dall'agosto all'ottobre'; ha nidificato con
certezza.
Chroocephalus minutus. Accidentale.
Chroocephalus ridibundus. Invernale e di passo copioso in
marzo ed aprile ed in ottobre e novembre.
Larus canus. Avventizia.
Larus cachinnans. Accidentale nel dicemb^re.
Stercorarius pomatorhinus. Avventizio; uno veduto nel feb-
braio, uno ucciso il 4 ottobre 1880.
Stercorarius parasiticus. Accidentale, avuto un giovane uc-
ciso sul Po il 23 settembre 1882.
Colymbus arcticus. Rara nel tardo autunno od inverno.
Colymbus septentrionalis. Di passaggio irregolare nell'au-
tunno ed inverno.
Podiceps cristatus. Raro da settembre a maggio.
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— 149 —
Podiceps griseigena. Acoi don tale, uno venno ucciso sul Po
il 7 dicembre 1886; era una femmina.
Podiceps nigricollis. Sedentario, ma non abbondante; pare
nidifichi in provincia.
Podiceps fluviatllis. Stazionario e con quasi certezza ni-
dificante.
Mantova (Paglia prof. Enrico) :
Il campo d' osservazione Trcelto di preferenza per que-
ste note, è la valle dal Mincio , nei dintorni della città di
Mantova. Essa è formata dall' avvallamento , dominato da
alte terrazze alluvionali, per cui serpeggia il fiume Mincio
nella direzione generale da ovest ad est, e nel centro del
quale sopra varie isolette sorge la città.
L'acqua del Mincio venne fino dal 1198 artificial-
mente sostenuta da dighe per modo da formare intorno alla
città vasti specchi denominati: Lago superiore a ponente,
Lago di mezzo a settentrione, e Lago inferiore a levante.
A mezzodì si allarga la vall^ di Paiolo, pure artificialmente
inondabile. Le sponde dei laghi suddetti sono largamente
coperte da vegetazioni palustri e da boschi, sicuro ricetto
di tante specie di uccelli e convegno dei cacciatori. Vasti
canneti e giuncaie galleggianti orlano pure gli specchi
d' acqua e si alternano ai paduli melmosi e ai praticelli
torbosi ombrati da ontani e da salici. Le alte rive delle
terrazze si distendono in campagne fruttuose, quali a suolo
ghiaioso o calcare, aride ma ben lavorate, e quali in pra-
terie irrigatorie e sconfinate risaie.
I confini di tale plaga possono segnarsi presso a
poco : a settentrione col canale d' irrigazione derivato dalla
sinistra del Mincio a Pezzuole, detto la Molinella; a levante
dal corso inferiore del fiumicello Derbasco; a mezzodì da
una linea che va dalle valli della Virgiliana a quella del-
l'Osone verso Montanara; e ad occidente dalla sponda ele-
vata alla destra del Mincio superiore. Questa zona di terreno
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— 160
circostante alla città, misura circa 200 ohilom. quadrati
di superficie; 20 dei quali circa coperti da acque stagnanti
e da paludi.
Elenco generale delle specie di uccelli os-
servate nella provincia di Mantova,con
indicazioni di frequenza , eco/
Corvus Corone. Comune d' inrerno. ^
Corvus Cornix. Comune.
Corviis frugilegus. Invernale.
Lycos Monedula. Poco comune.
Nucifraga Caryocatactes. Non rara.
Pica rustica. Comune.
Garrulus glandarius. Comune.
Sturnus vulgaris. Comune.
Pastor roseus. Qualche anno abbonda insieme alle caval-
lette a cui dà la caccia; nel 1860 comparve numeroso
alle Grazie d'estate, ritornò nell'anno seguente poi
più, fino al 1876 in cui sostò vari mesi a Villafranca.
Fringilla coBlebs. Comune, pochi svernano.
Fringilla Montif ring! Ila. Frequente.
Montifringilla nivaiis. Baro, preso a Castelgofiredo.
Passar montanus. Frequente.
Passar ItaliaB. Comune, spesso vedonsi casi d'isabellismo,
più rari gli albinismi.
Coccothraustes vulgaris. Comunissimo.
Ligurinus Chioris. Comunissimo.
Chrysomitris Spinus. Frequente d' autunno.
Carduelis elegans. Comunissimo.
Serinus hortulanus. Comune.
Cannabina Linota. Frequente.
1 II prof. Enrico Pàglia in un suo lavoro intitolato Saggio di Studi
Naturali sul territorio Mantovano , Mantova , 1877 ; pubblicava questo
elenco, al quale ba ora fatto non poche rettifiche ed aggiunte.
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— 151 —
^giothus rufescens. Baro.
Pyrrhuia europsea. Poco frequente, rimane d'inverno.
Loxia Curvirostra. Poco comune.
Miliaria Projer. Comune.
Emberiza Citrinella. Frequente.
Emberìza Cirlus. Poco frequente.
Emberiza Hortulana. Frequente d' estate.
Emberiza Sch(eniclu8. Frequente.
Calcarius nivalis. Non comune.
Calandrella brachydactyla. Earo, preso a Medole.
Alauda arborea. Comune.
Alauda arverfsis. Frequente.
Galerìta cristata. Comune.
Agrodroma campestris. Comune.
Corydalla Richard!. Accidentale; un esemplare si conserva
nella collezione del conte d' Arco.
Anthus pratensis. Comune.
Anthus trivialis. Comune.
Anthus Spipoletta. Comune.
Budytes flavus. Comune.
Motaoiila alba. Comunissima.
Calobates melanope. Comune.
Saxicola Oenanthe. Non comune.
Montioola Cyanus. Piuttosto rara.
Merula nigra. Comunissimo anche d' inverno.
Merula torquata. Non frequente.
Turdus pilaris. Comune.
Turdus iliacus. Comune.
Turdus musicus. Invernale e di passaggio.
Turdus viscivorus. Comune.
A6don Luscinia. Comunissimo.
Erithacus Rubecula. Comune.
Cyanecula Wolfi. Baro.
Rutioilla Phoenicurus. Comune.
Pratincola Rubicela. Comune.
Sylvia nisoria. Eara, presa a Castelgoffredo.
Sylvia orphaea. Non comune.
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~ 152 —
Sylvia cinerea. Poco comune.
Sylvia Curruca. Frequente.
Monachus Atrìcapillus. Comune, estiva.
Monachus hortensis. Comune.
Phylloscopus Trochilus. Comune.
Hypoiaìs icterina. Poco comune.
Àcrocephalus streperus. Comune.
Acrocephalus arundinaceus. Comunissimo, estivo.
Calamodus schcenobsenus. Arriva in aprile e parte in ottobre.
Calamodus aquaticus. Specie estiva.
Gettia Getti i. Non comune, estivo.
Gisticola cursitans. G-iunge in aprile, parte ^n settembre.
Troglodytes parvulus. Frequente d' inverno.
Ginolus aquaticus. Comune sul lago di Mantova.
Accentor collaris. Baro, preso a Castelgofiredo.
Regulus cristatus. Comune.
Regulus ìgnicapillus. Frequente.
/Egithalus pendulinus. Poco frequente.
Acredula rosea. Comune.
Panurus biarmicus. Comune nei canneti ove nidifica.
Parus major. Comunissima.
Gyanistes caaruleus. Comune.
Sitta cassia. Comune.
Gerthia brachydactyla. Comune, annida ne' fessi dei muri.
Tichodroma muraria. Baro, preso a Medole.
Oriolus Galbula. Estivo e comune.
Lanius Excubitor. Comune.
Lanius minor. Comune.
Lanius Gollurio. Comune.
Lanius auriculatus. Piuttosto rara.
Muscicapa coUaris. Poco comune.
Sutalis Gr isola. Piuttosto raro.
Hirundo rustica. Comune dal marzo all' ottobre.
Chelidon urbica. Comune dal marzo all' ottobre.
Clivicola riparia. Abbondante nella buona stagione, nidifica
negli argini e nelle rive.
Cotile rupestris. Bara, presa a Castelgoffredo.
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k^
— 153 —
Cypselus Apus. Comune, giunge dopo e parte prima delle
fondini.
Caprimulgus europaus. Frequente, estivo.
Ficus major. Comune.
Ficus minor. Comune.
Gecinus viridis. Comune.
lynx Torquilla. Comune.
Cuculus canorus. Comune tra aprile ed ottobre.
Alcedo Ispida. Frequente e stazionario.
Coracias Garrula. Eara, presa a Bozzolo.
Merops Apiaster. Baro.
Upupa Epops. Comune, giunge in aprile e parte in ottobre.
Strix flammea. Comune.
Symium Aluoo. Comune.
Asie Otus. Poco comune.
Asio accipitrinus. Piuttosto raro.
Athene Noctua. Comunissima.
Scops Giù. Comune.
Bubo maximus. Baro, preso presso Campione.
Circus asruginosus. Comune.
Circus cyaneus. Accidentale.
Fandion Haliaitus. Poco comune, preso nel 1861 a Pietole.
Haliaetus Albicilla. Accidentale.
Aquila ChrysaStus. Avventizia, presa alla Virgiliana nel 1817.
Aquila clanga. Bara, presa vicino a Mantova.
Archibuteo lagopus. Bara, presa a Castelgoffredo.
Buteo vulgaris. Comunissima.
Milvus Ictinus. Di scarso passaggio in primavera.
Milvus migrans. Assai raro , preso sul lago di Mantova.
Falco Feregrinus. Piuttosto raro.
Hypotriorohis Subbuteo. Nidifica in provincia.
iEsalon regulus. Baro, preso a Castelgofiredo.
Cerchneis Tinnunoulus. Comune e sedentario.
Cerchneis vespertinus. Bara, presa a Castelgoffredo.
Accipiter Nisus. Comune.
Gyps fulvus. Accidentale, preso a Buscoldo nel 1813 e a
Formigosa nel 1885.
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— 154 —
Peiecanus Onocrotaius. Accidentale.
Phaiacrocorax Garbo. Accidentale, preso a Fellonica e sai
lago di Mantova nel 1861.
Microcarbo pygm»us. Accidentale nel 1843.
Ardea cinerea. Comune, nidifica nei canneti del lago supe-
riore, di giorno va in cerca di cibo nelle risaie.
Ardea purpurea. Comune sul lago.
Egretta alba. Bara.
Egretta Garzetta. Piuttosto rara, presa alla Rafaina ; non
nidifica da noi.
Ardeola rallo'fdes. Comune, si trattiene poco.
Ardetta minuta. Comune, estivo e nidificante tra le canne.
Botaurus stellar is. Comunissimo di primavera e d'autunno*
scarso nell'inverno.
Ny($ticorax griseus. Non molto comune.
Ciconia nigra. Bara, presa a Castellare.
Plegadis Falcinellus. Baro.
Cygnus musicus. Capita casualmente d' inverno sul lago di
Mantova, se ne videro in Paiolo nel 1859.
Anser cinereus. Di passaggio nell' inverno.
Anser segetum. Non comune.
Tadorna cornuta. Bara.
Anas Boscas. Comunissimo ; giunge in grandi stuoli al co-
minciare dell'inverno e si trattiene, alcuni partono in
primavera, altri rimangono a nidificare.
Chaulelasmus Streperus. Comune; vive solitaria e nidifica
deponendo da 8 a 9 uova.
Spatula cly peata. Comune, ma non abbondante alle epoche
del passo.
Datila acuta. Comune.
Mareca Penelope. Comune, ma di solo passo.
Nettion Crocea. Comunissima ai due passi, non è accertata
la sua nidificazione in provincia.
Querquedula Circia. Comune, ma soltanto di passo in pri-
mavera.
Fuligula rufina. Baro, vive solitario e talvolta si ferma da
noi 1' estate.
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— 155 —
Fulìx ferina. Invernale e comune.
Fulix Marita. Piuttosto comune.
Fulix Fuligula. Comune alle epoche del passo.
Fuiix Nyroca. Comune, qualcuna rimane a nidificare.
Bucephala Clangula. Comune, più rari gli adulti.
(Edemia fusca. Baro.
Erismatura ieucooephala. Raro.
Mergus Merganser. Poco comune.
Mergus Serrator. Comune, invernale.
Mergeilus AJbeJlus. Comune, invernale, ma rimane poco.
Columba Palumbus. Estivo e nidificante, non sverna.
Columba Oenas. Sedentaria e di doppio passaggio.
Turtur tenera. Estiva e comune.
Syrrhaptes paradoxus. Accidentale nel 1876.
Starna Perdix. Comune.
Coturnix communis. Comunissima.
Ralius aquaticus. Comune e nidificante.
Ortygometra Porzana. Abbondante alle due epoche del passo,
non rimane a nidificare.
Ortygometra Bailloni. Comune alle due epoche del passo.
Ortygometra parva. Poco comune in aprile.
Crex pratensis. Comune dal settembre al novembre.
Gallinuia chioropus. Sedentaria e comune; nidifica.
Fulica atra. Abbondante e stazionaria, nidifica.
Grus communis. Bara.
Otis tarda. Bara, presa a Cizzolo e a Castellaro.
0ti8 Tetrax. Bara, presa a Castellaro.
(Edicnemus scolopax. Baro.
Charadrius Piuvialis. Comune di primavera.
Squatarola helvetioa. Comune.
Eudromias Morineiius. Non comune.
/Egiaiitis curonica. Baro di primavera.
/Egialitis Hiaticuia. Poco comune.
Vanellus Capella. Comune.
Haematopus Ostralegus. Baro, preso ad Ostiglia.
Recurvirostra Avocetta. Bara, presa a Cizzolo.
Himantopus candidus. Baro in primavera.
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— 156 —
Phalaropus fulicarius. Accidentale, preso a Casalmoro.
Machetes Pugnax. Frequente.
Tringo'fdes Hypoleucus. Baro in primavera.
Totanus Ochropus. Comune.
Totanus stagnatilis. Comune.
Totanus Calidris. Non frequente.
Totanus nebularius. Comune.
Limosa meianura. AccidenteJe nel!' inverno.
Scolopax Rusticula. Frequente.
Gailinago major. Di doppio passo ^ più raro in autunno.
Gallinago caeiestis. Comune.
Gailinago Galiinuia. Frequente.
Numenius Arquata. Comune.
Numenius Phasopus. Earo d' inverno.
Glareola Pratincola. Eara, presa alla Virgiliana.
Sterna fluviatilis. Comune.
Sternula minuta. Comune.
Hydrochelidon leucoptera. Non comune in primavera.
Hydrochelidon nigra. Comune.
Chroocephalus ridibundus. Comune.
Chroocephaius melanocephaius. Comune.
Larus canus. Comune.
Larus fuscus. Earo.
Larus cachinnans. Non comune, specialmente gli adulti.
Procellaria pelagica. Accidentale, preso a Viadana.
Colymbus glaoialis. Bara.
Colymbus arcticus. Barlssima.
Colymbus septentrionalis. Poco comune.
Podioeps cristatus. Comune, nidifica sul lago.
Podiceps griseigena. Baro, capita d'inverno.
Podioeps nigricollis. Comune e nidificante.
Podiceps fluviatilis. Comune e nidificante.
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— 157 -~
Elenco generale delle specie di uccelli os-
servate nella Loinhardia ; coi nomi voi'-
grari ed indicazioni di frequenza, ubi'-
cazione ecc. *
Corvus Corax, Corbait, Cornane (T), scarso (i5), m.
Corvus Corone, Corbatt. Comune (T), scarsa (i5), p. m.
Corvus Cornix, Taccola, Comune, p. m.
fCorvus frugilegus. Comune, p. m.
t Lycos Monedula. Eara.
Nucifraga Caryocatactes, Rampanòs. Baro, accidentale (T)^
frequente (S), p. e. m.
Pyrrhocòrax alpinus, Scorbattin del bech giald. Raro (T), fre-
quente (jB), m.
Pyrrhocòrax Gracuius, Sgazza marina. Raro, accidentale.
Pica rustica, Berta, Comune, p. e.
Garruius glandarius, Gaja^ Gasgìa. Comunissima, p. e. m.
Sturnus vulgaris, StormlL Comunissimo, p. e.
Pastor roseus, Ston^nell rosa. Accidentale in grossi branchi, p.
Fringiila coelebs, Franguell, Comunissimo, p. e. m.
Fringiila Montifringilla, Montati, Comunissimo, p. e. m.
Montifringiiia nivalis, Franguell de la nev. Raro, m.
Petronia stolta, Pasaaron de montagna. Rara, e.
Passer montanus, Passeretta. Comunissima, p. e.
^ Questo elenco h fratto delle osservazioni rinnite dei signori
conti Ernesto Turati e Carlo Borromeo, i quali nel rispondere ai quesiti
per la inchiesta ornitologica hanno compreso nel campo delle loro os-
servazioni l' intera Lombardia. Quando il risultato delle osservazioni
dei due egregi collaboratori non è identico lo indicherò colle iniziali dei
loro nomi. Le lettere ^i. e. m. , indicano : pianura, collina , montagna.
' Il conte Ernesto Turati osserva che le specie segnate con croce gli
furono indicate come lombarde da amici ornitologi o cacciatori, ovvero
egli stesso le vide con tale provenienza conservate in Musei. Le altre
tutte furono catturate dal conte Turati , oppure da lui vedute in carne.
Il conte Carlo Borromeo nota che le notizie da lui contribuito
sono il frutto di quarantacinque anni di uccellagione, più specialmente
le osservazioni sue si riferiscono alle provincie di Milano, Como e
Sondrio.
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— 15B —
Passer Italiae, Passerotto, Comunissima, p. e.
Passer domesticus. Scarsa {By.
Cocoothraustes vulgaris, Frison, Comunissimo, p. e. m.
Ligurinus Cbloris, AmoroW Comunissimo, p. e.
Chrysomitris Spinus, Legorin. Comunissimo, p. e. m.
Carduelis elegans, Ravarin. Comunissimo, p. e.
Serinus hortuianus, Sgarzorin. Raro (T), comune (B), p. e.
Chioroptila Citrinella, VerdoUn. Baro, p. e,
Cannabina Linota, Fanett Comunissimo, p. e. m.
tCannabina flavirostris, Rarissimo.
/Egiotbus rufescens, Cardincdm, Comune.
^iothus Linarius, Gegè, Comune quando passa, p. e. m.
Pyrrhuia europasa, Gemon. Comune, p. e. m.
Loxia Curvirostra, Becc-in-cros. Comunissimo quando pas-
sa, p. e.
Carpodaous erythrinus. Scarso (£).
Miliaria Projer, Pravon, Comune, p. e.
Emberiza Citrinella, Spajarda. Comunissimo, p. e. m.
Emberiza Cirlu^, Baro.
Emberiza Cia, Zietta. Comune (7'), scarso (£), o. m.
t Emberiza leucocephala. Barissimo.
Emberiza rustica. Scarso {B),
Emberiza Hortulanus. Comunissimo, p. e. m.
Emberiza Schoenicius. Comune.
Emberiza pyrrhuloì'des. Non rara (T), scarsa (B).
fCalcarius nivaiis. Barissimo.
fCaicarius lapponicus. Barissimo.
Melanocorypha Calandra. Bara, p.
Calandrella brachydaotyla, Calandrina. Baro.
Alauda arvensis, Lodola, Comunissima, p. e. m.
Alauda arborea, Turlo. Comunissima, p. e. m.
Galerita cristata, Lodola col ciuff. Comune, p.
Agrodroma campestris, Piossa. Baro.
tCorydalla Richard i. Barissimo.
Anthus pratensis, Guzetta. Comunissima p. e.
Anthus Spipoletta, Gazeiton, Comunissimo, p. e.
Anthus trivialis, Dordina. Comunissimo, p. e.
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A
— 159 —
Btidytus tlavuSy BaUarina. Comunissimo, p. e.
Motacilia alba, BaUaroita. Comunissima, p. e.
Calobates melanope, Boarina, Comunissima, p. e.
Saxicola Oenanthe, Cubianc. Comune, e. m.
Saxicola Stapazina. Eara.
Monticola saxatilis, Corossolon. Comune, m.
Monticala Cyanus, Passera solitaria. Comune, m.
Merula nigra, Merlo, Comunissimo, p. e. m.
Merula torquata. Merlo de montagna. Comune, m.
Turdus atrigularis. Baro assai.
Turdus pilaris, Viscarda. Comunissima, p. e. m.
Turdus vi$civorus, Dress. Comunissima, p. o. m.
Turdus musicus, Dord, Dort. Comunissimo, p. e. m.
Turdus lliacus, Zif^ Dressin. Comunissimo, p. e. m.
Aedon Luscinia, Bossìgneu. Comunissimo, p. e. m.
Erithacus Rubecuia, Picett. Comunissimo, p. e. m.
Cyanecula suecica. Baro, p. e.
Cyanecuia Woifi. Baro, p. e.
Ruticìlla Phoenlcurus, Morett. Comunissimo, p. e. m.
Ruticilla titys, Moretton. Comune (P), scarso (JB), m.
Pratincola Rubicela, Scimireu^ PizzameL Comune, p. e.
Pratincota Rubetra, Miareu, Taragn, Comune, m.
Sylvia orphasa, Moneghdla. Comune (£), scarsa (jB), c.
Sylvia cinerea, Sardagna, Sartagnola. Comunissima, p. e. m.
Sylvia Curruca, Beccafig zenerin. Bara, o.
NkNiacbus Atricapilius, Capnegher. Comunissima p« e. m.
Monachus hortensis, Beccafigh gross. Comune, p. e.
Phylloscopus sibiiator, Tuin. Baro, p. e.
Phyiloscopus Trochilu8< Comune (T), scarso (5), p. e.
Phylloscopus Boneliii. Comune (T), scarso (J3), e.
Phylloscopus rufus. Comune, p. e. m.
Hypolais ìfAerinajTuinoU, Comune, p. e.
Hypolais polyglotta. Comune, p. e.
t Hypolais pallida. Baro assai.
Acrocophalus Streperus, Pizzigacann. Comunissima, p. e.
Acrocephalus arundinaceus, Crécrè. Comunissimo, p. e
Acrocophalus palustris. Comune, p. e.
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1
— 160 --
Calamodus SchoBnobasnus. Raro (T), frequente (B)/^.
Calamodus aquaticus, Riséreuj Beccafig de risera. Comune, p.
Locusteila nèvia. Earo, p.
fCettia Cettii. Raro, p.
Cisticoia cursitàns. Comune.
Troglodytes parvuius, Reattin. Comunissimo, p. e. m.
Cinclus aquaticus, Merlo d'aqua. Comune, m.
Accentor coilaris, Matellot. Raro, m.
Acoentor modular i$, Passeretta de moìitagna. Comunissima,
p. o. m.
Regulus cristatus, Stelm. Comunissimo, p. e. m.
Regulus ignicapillus, Stelin. Comune (T), scarso (B), p. e. m.
/Egithalus pendulinus, PendoUn. Raro, p.
Acredula rosea, Pentin. Comunissima, p. e. m.
Panurus biarmicus, Usserin. Raro, (T), frequente (5). p.
Parus major, Parasdoeula. Comunissima, p. e. m.
Parus ater, ParasdoUn, Comimissima, p. e. m.
Cyanistes C»ruleus, Moneghella. Comune, p. e.
Poecife palustris, Moìieghin. Rara, e.
Lophophanes cristatus, ParasdoUn, Rara, e.
Sitta cassia, Picozzin. Comune, p. e.
Certhia brachydactyla, Rampeghin. Comune, p. e.
Tichodroma muraria, Rampeghin di cepp. Raro, m.
Oriolus Galbula, Galbé, Comune, p. e.
Ampelis Garrulus. Raro.
Lanius Excubitor, Gasgetta marina^ (rasdeton. Rara (T), fre-
quente {B)j p. e.
Lanius minor, Gasgetta, Gascetta del co negher. Comune p. e.
Lanius Collurio, Stragazza. Comunissima^ p. e.
Lanius auricuiatus, Gasgetta rossa, Gascetta del co ross. Co-
mune, e.
Muscicapa Atricapiila, Alett Comunissima (7), scarsa (i?), p. e.
Muscicapa coilaris, Ahtt del col bianc Rara (T), frequente (B).
Erythrosterna parva. Accidentale.
Butalis Grisola, Alett, Comunissimo, p. e.
Hirundo rustica, Rondena, Comunissima, p. e.
Chelidon urbica, Darden. Comunissimo, p. e.
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— 161 —
Clivicola riparia. Comunissimo, p. e.
CMiie rupestris. Eara (r), comune (5), m.
Cypselus Apus, Rondon. Comunissimo, p. e. m.
Cypselus Melba, Rondon Mane o de mar. Baro (7^), fre-
quente (5), m.
Caprimulgus europaeus, Tettavacc. Comune, p. e.
Dryocopus martius, Plccózz, Baro, m.
Ficus major, Piccozz ross. Comune, p. e.
t Ficus medius. Baro.
Ficus minor. Baro, p.
Gecinus viridis, Picasc verd. Comunissimo, p. e. m.
lynx Torquilla, StoHacoU. Comune, p. o.
Cuculus canorus, CucH. Comune, p. e. m.
Alcedo Ispida, Martin pescou. Comune, p. e.
Coracias Garrula, Gaza, Bara.
Merops Apiaster, Pia-vesp^ Usel vespee. Baro, p. e.
Upupa Epops, Buha^ Bubba, Comune, p. e.
Strix flammea, Belladonna, Comune, p. e.
Syrnium Aluco, Loroc. Baro (T), comune (B), p. e. m.
Nyctala Tengmalmi. Barìssima.
Asio Otus, Piccol dugo. Comune, e.
Asie acoipitrinus. Comune.
Attiene Noctua, Sciguetta, Comune, p. e.
Scops Giù, Scisceo, Comune, p. e."
Bubo maximus, Grandugo. Baro (T), frequente (5), p. e. m.
Circus aeruginosus, Fàlchett de palude Fole d'acqua. Baro (T),
frequente (B), p.
Circus cyaneus, Faldiett. Bara.
t Circus cineraceus. Bara.
Circaétus gallicus. Accidentale.
Pandion Haliaetus. Barissimo.
Haliaetus Albicilla, Aquila. Bara.
t Aquila clanga, Aquila, Bara.
Aquila Chrysaetus, Aquila reale. Bara {T), frequente (B).
Archibuteo lagopus. Accidentale.
Buteo vulgaris, Pojana. Comune, p. e. m.
Pemis apivorus. Baro.
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— 162 —
Milvus Ictinus. Baro.
Milvus migrans. Raro.
Falco Peregrinus, Falchett Earo (T), frequente (jB).
Hypotriorchis Subbuteo. Baro (T), frequente (B).
/Esalon regulus. Baro (T), frequente (^).
Cerchneis Tinnuncuius, FalcJiett de campami. Comunissimo, p.
Cerchneis vespertinus. Baro.
Astur palumbarius. Accidentale (T), frequente (jB).
Accipiter Ni$u$, Pojanella. Comune, p. e.
Gypaetus barbatus. Baro.
Gyps fulvus. Baro.
Pelecanus Onocrotaius. Baro, accidentale.
Phaiacrocorax Garbo. Baro.
Ardea cinerea, Airon^ Sgolgion. Comune, p.
Ardea purpurea, ^golg. Comune, p.
t Egretta alba. Barissima, p.
Egretta Garzetta, Airon biam. Bara, p.
Ardeola ralloides. Bara, p.
Ardetta minuta, Sgolgin. Comunissimo, p. e.
Botaurus Stellaris, Tarabus, Comune, p.
Nycticorax griseus. Comune (T), scarso (B),
Ciconia alba, Sigogna. Bara, p. e. m.
Ciconia nigra, Sigogna negra, Barissima.
Platalea Leucorodia. Barissima.
Plegadis Faicineilus, Sgnepon de mar. Comune.
PhoBnicopterus roseus. Baro.
Cygnus musicus. Baro.
Bernicia brenta. Barissima.
Bernicla ruficollis. Bara assai.
Anser cinereus. Oca salvadega. Bara.
Anser segetum. Comune (T), scarsa (B).
t Anser albifrons. Bara.
Tadorna cornuta. Barissima.
Anas Boscas, Aneda salvadega. Comunissimo.
Chaulelasmus streperus. Bara (7), comune (£).
Spatula clypeata, Cazzuron, Comune.
Dafila acuta, Coalunga, Comune.
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— 163 —
Mareca Penelope, Corosa. Comunissimo.
Nettion Crecca, GargandL Comunìssima.
Querquedula Circia. Comune.
Fuligula rufina. Earo.
Fulix ferina. Raro (r), frequente {B).
Fulix Marita. Rara (T), frequente (5).
Fulix Fuligula. Comunissima.
Fulix Nyroca. Rara (T)? frequente (5).
Bucephala Cianguia, Quattr' oeuec. Comune (T), scarso (B).
tHareida giacialis. Rarissima.
(Edemia fosca, Moretton. Raro.
fErismatura ieucocephaia. Raro.
Mergus Merganser, Resegon. Raro.
Mergus Serrator. Raro.
tMergellus Albeilus. Rara (r), frequente (B).
Columba Palumbus, Tuo7i, Comunissimo.
Columba Oenas. Comune.
Columba livia. Comunissimo.
Turtur tenera. Comunissima, p. e.
Perdix saxatilis, Cotomio, Comune, m.
Perdìx rufa. Scarsa (JB).
Starna Perdix, Pernis, Comune, p. e. m.
Coturnix communis , Quaja. Comunissima, p. e.
Synoicus Lodoisiae, Verr, p. Un solo esemplare, da me esa-
minato in carne il giorno dopo la sua presa {T),
Tetrao Urogallus, Cedron. Raro, m.
LyrurusTetrix, Gali de montagna. Raro (T), frequente (5),m.
Bonasa betulina, FrancoUn, Raro (T), frequente (5), m.
Lagopuo mutue. Comune, m.
Rallus aquaticus, Grugnett Comune, p. e.
Ortygometra Porzana, Gelardina. Comune, p. e.
Ortygometra Bailloni, Calchin. Non comune, p. e.
Ortygometra parva, Calchin. Comune, p. e.
Crex pratensis, Re^de quaj. Comune, p. e.
Gallinula Chioropus, Gelardina gainera. Comune, p. e.
Fulica atra, Folega. Comune, p. e.
Grus communis. Rara.
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— 164 —
Otis Tarda, Otarda. Accidentale.
tOtis Tetrax. Accidentale.
(Edicnemus SCOlopax, Uscii legoratt. Comune.
Cursorius gallicus. Accidentale.
Charadrius Pluvialjs, Pivié, Non raro.
fSquatarola helvetica. Accidentale.
Eudromias Morineilus. Baro.
^Egialitis curonica, Gireu. Comune, p.
^gialitis Hiaticula, Gireu, Comune.
Vaneltus Capeiia, Vanett Comunissima, p.
Haematopus Ostralegus. Accidentale.
Recurvirostra Avocetta. Accidentale.
Himantopus candidus. Accidentale.
Tringa Canutus. Baro.
Pelidna subarquata. Baro.
Pelidna alpina. Baro (T), frequente {B),
Actodromas minuta. Baro (T), frequente {B),
Calidris Arenaria. Accidentale.
Machetes Pugnax, Combattent Bara.
TringoYdes Hypoieucus, Gireà defium. Comune, p.
Totanus Ochropus, Cubianc Comune, p.
Totanus Giareola, Trentin. Frequente, p.
Totanus stagnatilis, Cubianc. Baro, p.
Totanus Calidris. Bara, p.
t Totanus fuscus. Bara, p.
Totanus nebularius, Sgambetton. Barissima, p.
Limosa meianura, Sgambetton. Non rara, p.
Limosa rufa. Accidentale.
Scolopax Rusticula, GaUinazza. Comune, p. e. m.
Gallinago major, Sgneppon, Comune, p. e.
Gallinago cselestis, Sgneppa, Comune, p. e.
Gallinago Gallinula, Sgneppin, Comune, p. e.
Numenius Arquata. Non raro.
Numenius tenuirostris. Barissimo.
t Numenius Phasopus. Accidentale.
Giareola Pratincola, Barissima.
Sterna fluviatilis, Galeden. Comune.
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— 165
Sterna macrura. Accidentale.
Sternuta minuta. Comune.
Hydrochelidon hybrida. Baro.
Hydrochelidon nigra, Sgarin negher. Earo (T), frequente (B).
Hydrochelidon leucoptera. Scarso (B).
Chroocephalus minutus. Baro (T), frequente (B),
Chroocephalus melanocephaius, Gabian. Comune (T), scarso {B),
Chroocephalus ridibundus. Comunissimo.
Rissa tridactyla. Accidentale.
Larus canus. Non rara (T), scarsa (B).
Larus fuscus. Non comune.
t Larus marinus. Accidentale.
Larus cachinnans. Non raro.
Stercorarius pomatorhinus. Accidentale.
Cofymbus glacialis. Accidentale.
Cofymbus arcticus. Accidentale.
Cofymbus septentrionalis. Accidentale.
Podiceps cristatus, Gorva, Comune (jT), scarso (B).
Podiceps griseigena. Accidentale.
Podiceps nigricoiiis. Baro.
Podiceps cornutus. Baro.
Podiceps fluviatilis, PisateU. Comune.
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— 166 —
Elenco delle specie di uccelli cbe sono se-
dentarie in Lombardia. *
Corvus Corax {B).
Corvus Corone (B), 2.
2. Corvus Cornix, ed errati-
ca (T).* 2.
3. Pica rustica.
1. Garrulus glandarius.
Pyrrhocorax alpinus (B). 1.
Pyrrhocorax Graculus {B).
Nucifraga Caryocatactes(i^). 1.
1. Sturnus vulgaris. 2.
1. Passer Italias.
Passar domesticus (B), 2.
1. Passer montanus, ed erra- fi.
tica (JS). 2.
2. Coccothraustes vulgaris (T). 1.
1. Fringilla ccelebs (T).
1. Ligurinus Chioris.
t2. Carduelis elegans (T). 3.
2.Emberiza Citrinella (T),
fi. Alauda arvensis. 1.
fi. Alauda arborea {T).
Galerita cristata (£).
Anthus Spipoletta, ed erra-
tica.
Anthus pratensis, ed erra-
tica (J5).
Calobates melanope.
Menila nigra.
Morula torquata (B),
Turdus viscivorus.
Erithacus Rubecula, ed er-
ratica (T).
Pratincola Rubicola (T).
Monaohus Atricapilius {Ty
Phyiloscopus rufus (7").
Troglodytes parvulus, ed
erratica.
Cinclus aquaticus {B).
Accentor modularis, ed er-
ratica (T).
Acredula rosea (T).
Regulus cristatus {By
1 Compilato dai conti E. Tarati e C. Borromeo,* qaando vi sono
differenze ho aggiunto la iniziale del nome delP osservatore.
2 Ho notato che da qualche anno avviene una sensibile dimina-
siono negli Uccelli sedentari, al punto che varie specie, una volta co-
munissime, ora sono diventate molto scarse, e taluna persino rara.
Anche per le specie che si debbono considerare come sedentarie, havvi
passaggio sia in primavera, sia in autunno. In primavera alcune coppie
si fermano sempre per nidificare e rimangono fino ali* epoca dell* emi-
grazione , che ò dall* agosto al novembre. Dai primi di dicembre al marzo
rimangono tra noi in quantità maggiore o minore , secondo la specie.
Ho sognato col n. 1 quelle delle quali si fermano individui numerosi;
col n. 2 se pochi ; col n. 3 se pochissimi ; colla croce (f) se aumentano
in primavera (Turati).
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Reguius ignicapillus (S).
1. Parus major (T).
3. Cyanistes casruieus (T).
2. Sitta cassia (T).
2. Certhia brachydactyla (T).
a. Ficus major (T).
3. Gtcinus viridJs.
2. Alce«io Ispida.
2. Strix flammea.
2. Athene Nootua.
Syrnium Aluco (B).
Bubo maximus (B),
Cìrcus aeruginosus (B).
Aquila Chrysaetus (B).
Accipiter Nisus (B).
1. Buteo vulgaris.
1. Cercbneis Tinnuncuius.
Ardea cinerea (B).
167 —
Gypaétus barbatus (B),
Gyps fulvus (B),
2. Anas Boscas (T).
13. Columba Palumbus (T).
1. Columba livia.
Perdix rufa {B),
2. Perdix saxatìlis.
1. Starna Perdix.
Tetrao Urogallus (B).
Lyrurus Tetrix (B).
Bonasa betulìna (B).
Lagopus mutus {By
Rallus aquaticus (£).
fl.Gallinula chioropus.
1. Fulica atra (T),
2. Chroocephalus ridibundus
(T). . ,
2. Podiceps fluviatilis.
Elenco delle specie di uccelli le quali nidi-
tìcano in Lombardia. *
Corvus Cornix, t. 55.
Pica rustica, t. 101.
Garrulus glandarius, t.
24.
Sturnus vulgaris, t. 28
fPastor roseus.
Fringilla coelebs, t. 11.
*■ Per la manificenza del conte Ernesto Turati , e a scopo di bene-
ficenza, venne pubblicata a Milano tra il 1865-71 1* opera di £.' Bettoni
Storia Naturale degli uccelli che nidijicano in Lombardia, opera tra le più
splendide del genere, notevole per la bellezza e ricchezza delle sue ta-
vole. Il conte Tarati nel compilare la seguente lista osserva che ha se-
gnato con croce le specie non menzionate nelP opera suddetta ; delle
specie citate egli stesso trovò i nidi colle uova e coi pulcini, e ne ha
fatto una bellissima raccolta aggiungendovi gli adulti, maschio e fem-
mina, e conservando ai nidi 1 supporti naturali. Di contro ai nomi delle
specie egli ha ricordato la tavola dell* opera citata nella quale il nido
di quella specie è figurato.
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— 168 —
Montifringiiia nivalis, t. 110.
Pàsser montanus, t. 9.
Passer Itali», t. 13.
Coccothraustes vulgaris, t. 71.
Ligurinus Chioris, t. 21.
Carduelis elegans, t. 41.
/Egiothus Linarius, t. 70.
Emberiza Citrinella, t. 23.
Emberiza Hortulana, t. 68.
Emberiza Cia, t. 97.
Alauda arborea, t. 61.
Alauda arvensis, t. 60.
fGalerita cristata.
Anthus triviaiis, t. 47.
Anthus Spìpoletta, t. 63.
fBudytes flavus.
Calobates melanope, t. 62.
Saxicola Oenanthe, t. 54.
Monticela saxatilis, t. 25 e 25 a.
Monticela Cyanus, t. 50.
Morula nigra, t. 14.
Turdus musicus, t. 95.
Turdus viscivorus, t. 19.
Aédon Luscinia, t 32.
Erithacus Rubecula, t. 109.
Ruticilla Phcenicurus, t. 26.
Ruticilla titys, t. 46.
Pratincola Rubicola, t. 66.
Pratincola Rubetra, t. 4.
Sylvia orphaea, t. 33.
Sylvia cinerea, t. 45.
Monachus Atricapillus, t. 6.
Monachus hortensis, t. 73.
Phylloscopus Bonellii, t. 29.
Phylloscopus rufus, t. 100.
Hypolais polyglotta, t. 79.
Hypolais icterina, t. 43.
Acrocephalus streperus, 1. 10.
Acrocephalus arundinaceus, t.2.
Troglodytes parvulus, t. 49.
Cinclus aquaticus, t. 105.
Accentor collaris, t. 72.
Accentor modularis, t. 52.
Regulus cristatus, t. 106.
^Egithalus pendulinus, t. 77.
Acredula rosea, t. 12.
Parus major, t. 22.
Parus ater, t. 90.
Cyanistes caeruleus, t. 51.
Sitta csBsia, t. 7.
Certbia brachydactyla, t. 88.
fTichodroma muraria.
Oriolus Galbula, t. 75.
Lanius Excubitor, t. 87.
fLanius minor.
Lamus Collurio, t. 59.
Lanius auriculatus, t. 40.
Butalis Orisela, t. 69.
Hirundo rustica, t. 30.
Chelidon urbica, t. 67.
Olivicola riparia, t. 53.
Cypselus Apus, t. 44.
Cypselus Melba, t. 61.
Caprimulgus europasus, t. 15.
Picus major, t. 16.
Picus minor, t. 78.
Gecinus viridis, t. 65.
lynx Torquilla, t. 48.
Cuculus canorus, t. 92,
Alcedo Ispida, 1, 1 a.
Merops Apiaster, t. 104.
Upupa Epops, t. 27.
Strix flammea, t. 36.
Syrnium Aluco, t. 76.
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— 169 —
Asio Otus, t. 56.
Athene Noctua, t. 20.
Scops Giù, t. 17.
Bubo maximus, t. 107.
Circus aerugino8us,t. 31, 31 a.
Buteo vulgaris, t. 42.
Cerchneis Tinnunculus, t. 35.
Accipiter Nisus, t. 58.
Ardea purpurea, t. 39.
Ardetta minuta, t. 3.
Anas Boscas, t. 86.
Columba Palumbus, t. 18.
Columba Oenas, t. 93.
Columba livia, t. 80.
Turtur tenera, t. 34.
Perdix saxatilis, t. 94.
Starna Perdix, t. 8.
Coturnix communis, t. 5.
Tetrao Urogallus, t. 108.
Lyrurus Tetrix, t. 85.
Lagopus mutus, t. 82.
fRallus aquaticus.
Ortygometra Porzana, t. 83.
fOrtygometra parva.
Crex pratensis, t. 91.
Gallinula chloropus, t. 96.
Fulica atra, t. 94.
(Edicnemus scolopax, t. 102.
Tringoides Hypoleucus, t. 89.
Scolopax Rusticula, t. 103.
Sterna fluviatilis, t. 84.
fHydrochelidon nigra.
Chroocephalus ridibundus, t. 98.
fPodiceps fluviatilis. '
Neir elenco delle specie che nidificano in Lombardia ,
redatto dal conte Carlo Borromeo, vi sono le seguenti spe-
cie non registrate dal conte Turati:
Corvus Corax.
Corvus Corone.
Pyrrhocorax alpinus.
Pyrrhocorax Graculus.
Nucifraga Caryocatactes.
Chrysomitris Spinus.
>Egiothus rufescens.
Cannabina Linota.
Serinus hortulanus.
Pyrrhuia europsea.
Loxia Curvirostra.
Miliarìa Projer.
Emberiza pyrrhuloldes.
Melanocorypha Calandra.
Motacilla alba.
Morula torquata.
Cyanecula Wolfi.
Phylloscopus Trochilus.
Acrocephalus palustris.
Calamodus schoBnobaanus.
* Per tutti gli altri dati richiesti mi riporto all' opera sugli Uc-
celli che nidificano in Lombardia per E. Bettoni. Ho aggiunto altrove le
notizie riguardanti la nidificazione delle poche specie segnate con croce
da me trovate col nido in Lombardia dopo la pubblicazione delP opera
suddetta. {Turati).
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— 170 —
Calamodus aquaticus. Nettioh Crocea.
Cisticola cursitans. Querquedula Circia.
Regulus ignicapilius. Perdix ruta.
Panurus biarmicus. Bonasa betulina.
PoBcile palustris. Ortygometfa Bailloni.
Muscicapa collaris. ^gialitis ouronica.
Aquila ChrysaStus. Totanus Ochropus.
Ardea cinerea.
Elenchi delle specie di uccelli elio sono di
passaggio regolare nella Lombardia. *
Dì passaggio In prìmayera ed antanno.
Lanius minor. Marzo, settembre.
Lanius Collurio. Marzo, settembre.
Lanius auriculatus. Marzo, settembre.
lynx Torquilla. Marzo, settembre.
Cuculus canorus. Marzo, settembre.
Caprimulgus europadus. Marzo, settembre.
Hirundo rustica. Marzo, settembre.
Chelidon urbica. Marzo, settembre.
Clivicola riparia. Marzo, settembre.
Cetile rupestris. Marzo, novembre.
Cypselus Apus. Aprile, settembre.
Cypselus Melba. Aprile, settembre.
lipupa Epops. Aprile, settembre.
Certhia brachydactyla. Aprile, settembre.
Oriolus Galbula. Aprile, settembre.
Sturnus vulgaris. Aprile, settembre.
Turdus viscivorus. Febbraio, ottobre.
Turdus musicus. Aprile, ottobre.
< Le tro prime liste sono dovate alle osBeryazioni del oonte Carlo
Borromeo.
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— 171 —
Aedon Luscinia. Aprile, settembre.
Pratincola Rubetra. Aprile, ottobre.
Monachus Atricapillus. Marzo, settembre.
Monachus hortensis. Marzo, settembre.
Sylvia cinerea. Marzo, settembre.
Acrocephalus arundinaceus. Aprile, settembre.
Parus major. Aprile, settembre.
Motacilia alba. Aprile, settembre.
Anthus Spipoletta. Aprile, ottobre.
Anthus pratensis. Aprile, ottobre.
Anthus trivialis. Aprile, settembre.
Cannabina Lìnota. Aprile, ottobre.
Columba Paiumbus. Marzo, novembre.
Columba Oenas. Marzo, novembre.
Turtur tenera. Marzo, settembre.
Scolopax Rusticula. Marzo, ottobre.
Gallinago major. Marzo, settembre.
Gailinago CSBlestis. Marzo, settembre.
Gallinago Gallinula. Marzo, settembre.
Ardetta minuta. Aprile, settembre.
Dì passaggio quasi esclnsìTamente in antanno.
Clrcus aeruginosus. Settembre.
Otus vulgaris. Ottobre (a branchi).
Scops Giù. Settembre.
Lanius Excubitor. Settembre.
Corvus Cornix. Ottobre.
Corvus Corone. Ottobre.
Corvus frugilegus. Ottobre.
Turdus pilaris. Novembre.
Turdus iliacus. Ottobre.
Pratincola Rubicela. Settembre.
Ruticilla PhoBnicurus. Settembre.
Erithacus Rubecula. Settembre.
Phylloscopus sibilator. Settembre.
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— 172 —
Troglodytes parvulus. Ottobre.
Regulus cristatus. I{ovembre.
Cyanistes caBruleus. Novembre.
Parus ater. Settembre.
Calobates melanope. Settembre.
Budytes flavus. Settembre.
Sturnus vulgaris. Settembre.
Agrodroma campestris. Settembre.
Galerita cristata. Ottobre.
Alauda arvensis. Ottobre.
Alauda arborea. Ottobre.
Miliaria Projer. Ottobre.
Emberiza Citrinella. Ottobre.
Emberiza Schceniclus. Ottobre.
Fringilla coelebs. Ottobre.
Fringilla Montifringilla. Ottobre.
Carduelis elegans. Ottobre.
Chrysomitris Spinus. Ottobre.
Ligurinus Chioris. Ottobre.
Vanellus Capella. Ottobre.
Crex pratensis. Settembre.
Nettion Creccaj Novembre.
Anas Bdscas. Novembre.
Di passaggio quasi esclusivamente in primayera.
Butalis Grisola. Aprile.
Gallinago major. Aprile.
Mareca Penelope. Marzo.
Querquedula Circia. Marzo.
Chaulelasmus streperus. Marzo.
Spatula clypeata. Marzo.
Datila acuta. Marzo.
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— 173 —
Specie che sono quasi soltanto
di doppio passaggio regolare in Lombardia. '
Fringilla Montifringilla. Earameute nidifica.
Erithacus Rubecula. Pochi nidificano.
Turdus musicus. Pochi nidificano.
Turdus iliacus.
Phylloscopus Bonellii. Pochi nidificano.
Phylloscopus Trochilus.
Parus ater. Pochi nidificano.
Regulus cristatus. Pochi nidificano.
Regulus ignicapillus.
Ardea cinerea.
Scoiopax Rusticula. Baramente nidifica.
Gallinago major.
Gallinago caelestis.
Gallinago Gallinula.
Sternuta minuta.
Hydrochelìdon nigra. Earamente nidifica.
VENETO.
Verona, distretto di Caprino, vallata Ferrara (Pelle-
grini Vittorio) :
La zona d' osservazione della lunghezza di circa 29 chi-
lometri con in media 6 di larghezza, comprende la vallata
ohe dal confine col Trentino si estende alla pianura di Ri-
*■ Questa lista è fatta dal conte Ernesto Tarati il qnale osserva :
Tra le specie da me conosciate in Lombardia , ve ne sono molte di passo
regolare, sia tra qaelle sedentarie, sia tra quelle che arrivano per ni-
dificarvi; ve ne sono poi anche di passo irregolare, qaeste ultime ohe
magari appaiono in quantità per un anno, scompaiono poi per una serie
più. o meno lunga di anni.
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— 174 —
vole Veronese, limitata: a levante dalla vetta del monte Cer-
biol, dal monte Castel Ouco e dai filoni dei monti Masi e
San Marco; a ponente dal versante orientale del monte
Baldo; a mezzodì dal piano di Eivole; ed a settentrione dal
Trentino. La parte superiore è costituita dalle Alpi boscato-
pascolive con prati naturali ed il versante quasi nudo del
Baldo. Più in basso si riscontrano i cedui ed i castagneti
fruttiferi dei Masi, ed in seguito la coltura agraria con viti
e gelsi frastagliata da piccoli colli per lo più nudi. Il terri-
torio che da metri 190 si estende ai 2190 sopra il livello del
mare, è intersecato da valli e da torrenti. La massa che
compone la parte montuosa consta di calcare secondario
a strati più o meno orizzontali. I colli ed i terreni coltivi
sono tutti di natura morenica.
Elenco generale delle specie di uccelli os-
servate nella provincia di Verona, di-
stretto di Caprino, Ftivole e Vallata
Ferrara, coi nomi volgari locali e no-
tizie di frequenza, ubicazione, ecc.
Corvus Corax. Corvo grande. Sedentario e comune, nidifica
sul monte Baldo.
Corvus Cornix. Corvo molinar. Comune.
Corvus frugilegus. Corvo, Grola. Abbonda sui monti e scende
al piano in grossi stuoli, anche sedentario.
Nucifraga Caryocatactes. Bompinose. Invernale e piuttosto
rara.
Pica rustica. Gaza mora. Stazionaria e non comune.
Garrulus g laudar ius. Gaza rossa o zucona. Assai comune e
sedentaria.
Pyrrhocorax alpinus. Corvo-Smerlo. Di passaggio; vedesi in
grandi stormi sul monte Baldo, ove probabilmente ni-
difica; anche sedentario.
Sturnus vulgaris. Storlin. Assai comune.
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— 176 —
Fringilla ocolebs. Frmgud. Comune, di doppio passo e seden-
tario al piano.
Fringilla Montlfringilla. Montan. Abbonda nell'autunno.
Passar montanus. Posava crautina. Sedentaria e comune.
Passar ItaliSB. Pasara. Sedentaria e comunissima.
Coceothraustes vulgaris. Frison, Comune in autunno.
Ligurinus Chioris. Stazionario.
Cbrysomitris Spinus. Lugarin. Di doppio passaggio.
Carduells elegans. Garddin, Comune dì passo e sedentario.
Serinus hortulanus. Sverzarin, Frequente, di passo.
Cannabina Linota. FainèL Sedentario e comune assai sui
monti.
£gÌ0thu8 Linarius. FainM montin. Non raro quando passa.
Pyrrhuia europsBa. Siolonso, Non comune.
Loxia Curvirostra. Beco-in^crose. Di passaggio irregolare, po-
chi sedentari e nidificanti.
Miliaria Projer. Petomo. Raro, si vede in settembre.
Emberiza Citrinella. Smaiàrda. Comune sui monti.
Emberiza Cirlus. Pionza smaiardada. Non comune.
Emberiza Hortulana. Ortolan. Sui monti, passa in agosto e
settembre.
Emberiza Cia. Comune in autunno.
Emberiza Scfuéniclus. Pioma. Comune al piano, di passo e
sedentario.
Alauda arborea. Calandra. Comune di passo e sedentaria.
Alauda arvensis. Lodala. Comune di passo e anche sedentaria.
Galerita cristata. Capdòta. Sedentaria e comune assai ovunque.
Anthus pratensis. /S/uféta. Abbondantissima al piano nel set-
tembre, più scarsa in primavera.
Anthus trivialis. Tordina. Non raro, è anco sedentario.
Anthus Spipoletta. Sgtiseton. Non comune, vedesi in marzo ed
in ottobre.
Budytes flavus. JSoaWrta. Comune.
Motacilla alba. Squassacoa^ Catarinda. Assai comune.
Calobates melanope. Boarina squassacoa. Sedentaria e non
rara.
Saxicola Oenanthe. Culbianco. Comune e di doppio passo.
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— 176 —
Monticola saxatilis. Squerussolon de montagna. Comune.
Monticola Cyanus. Passava solitaria. Comune assai, nidifica
sulle rocce; sedentaria.
Merula nigra. Merlo. Stazionario e comune.
Merlila torquata. Gardena negra. Non rara, sedentaria sui
monti.
Turdus piiaris. Gardhia. Di passaggio.
Turdus iliacu$. Di passo alla fine dell'autunno.
Turdus musicus. Tordo da uà. Di doppio passo, abbonda in
autunno.
Turdus viscivorus. Tordo gazoto. Bara, sedentaria.
A8don Luscinia. EosìgnoL Non raro e nidificante.
Erithacus Rubecula. Pitaro, Assai comune, di doppio passo.
Ruticiila PhoBnicurus. Squerussolo. Comunissimo alle due epo-
che del passo.
Ruticiila titys. Squerussolo moro. Stazionario e non raro.
Pratincola Rubicola. Patinale. Frequente e sedentario.
Pratinoola Rubetra. Negrlsol. Non raro.
Sylvia nisoria. Biandieton hecafigo. Piuttosto abbondante.
Sylvia cinerea. Bianchèta. Assai comune in autunno.
Monachus Atricapillus. Capinero. Comune e di doppio passo.
Monachus hortensis. Figarola, Beeafigo. Comune.
Phylloscopus sibilator. Ciuin, Verdesin. Comunissimo in aprile.
Troglodytes parvulus. Reatin^ Imperatorin, Sbusasese, Cercer.
Comune e stazionario ovunque.
Accentor modularis. Morèta. Di doppio passaggio.
Regulus cristatus, Stelin. Comune e di doppio passaggio.
Regulus ignicapillus. Stelin dal mostado. Comune assai sulla
fine dell'autunno, giunge in ottobre.
Acredula rosea. Speronzola dalla eoa longa^ Odo de ho. Non
rara.
Parus major. Speronzola^ Zifotola, Comune ovunque.
Cyanistes caeruleus. Speronzolin^ Cindbin. Abbondante in
autunno.
Sltta cassia. Rampegkin. Non raro, sedentario.
Certhia brachydactyla. Rampeghin. Comparisce in primavera
e nell'autunno; anche sedentario.
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— 177 —
Tichodroma muraria. Eampeghin de zengia. Comune sui monti
rocciosi, ove è sedentario.
Orioltis Galbula. Papafigo, Abbastanza comune al piano.
Lanius Excubitor. Redestda, Abbastanza comune in primavera.
Lanius Coilurio. Sàrsacola. Estiva comune, di passo in pri-
mavera ed autunno.
Lanius auriculatus. Sàrmcola daUa testa rossa. Non comune.
Muscicapa Atricapilia. Batì-ale negrisòL Non rara.
Hirundo rustica. Rondèna. Comunissima in estate.
Chelidon urbica. Cipi'ioto. Comune assai in estate.
Cetile rupestris. Rondèna de montagna. Comune ai monti, ove
giunge in marzo.
Cypselus Apus. Rondbn. Comune in estate.
Caprimulgus europaus. Tetavache. Baro.
Picus major. Pigozzo rosso. Comunissimo e sedentario sui
monti boschivi.
Gecinus viridis. Pigozzo verde. Sedentario e non raro nei
boschi.
lynx Torquilla. StorzicoL Non raro, anche sedentario.
Cuculus canorus. Cuco. Non raro, estivo.
Upupa Epops. Btiba, Galletto de montagna. Bara.
Strix flammea. Aloco de campami Poco comune, sedentario.
Asie Gtus. Ciusso. Comune e sedentario, nidificante nei boschi.
Attiene Noctua. Ziveta. Assai comune, nidifica tra le rocce.
Bubo maximus. Bubo^ Gran Bubo. Comune e sedentario sui
monti.
Circus cyaneus. Falcheto bianco. Bara.
Aquila Chrysaetus. Aquila reale. Sedentaria sul Baldo.
Buteo vulgaris. Poiana, Poiana de zocca. Comune, sedentaria.
Cerchneis Tinnunculus. Falcheto torresan. Abita e nidifica
sulle rocce dei monti, sedentario.
Columba Palumbus. Favazzo. Non raro.
Columba Oenas. Colombazzo. Comune, anco sedentaria.
Turtur tenera. Tortora salvadega. Comune sui monti.
Perdix saxatilis. Cotomo. Comune sugli alti monti.
Starna Perdix. Pemise. Comunissima.
Coturnix communis. Quaia. Piuttosto frequente in autunno.
12
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— 178 —
Lyrurus Tetrix. Oal de monte. Karo sul monte Baldo.
Lagopus mutus. Pernùa bianca, Gallinella de montagna. Non
raro sul monte Baldo.
Scolopax Rusticula. Oaiinazza. Comune in autunno.
Vicenza, distretti di Asiago, Schio, Valdagno, Arzi-
gnano e Vicenza (Molaki Arturo) :
La periferia delle diverse plaghe di osservazione si
estenderebbe per questa volta ai distretti amministrativi
forestali di Asiago, di Schio, di Valdagno, di Arzignano e di
Vicenza. I confini della citata periferia anche troppo estesa,
sarebbero: ad E., i distretti amministrativi di Bassano, Mo-
rostica, Thiene e la provincia di Padova; al S., i distretti
amministrativi di Barbarano , Lonigo e la provincia di Ve-
rona in parte; ad O., la provincia di Verona ed il Tirolo
meridionale; a N., il Tirolo.
Il distretto amministrativo di Asiago, od altipiano dei
Sette Comuni, ha la complessiva superficie territoriale di
ettari 44038, dei quali 24000 circa a bosco la maggior parte
resinoso, il rimanente a prato, a pascolo e a coltura agra-
ria adatta a quelle località, eccezione fatta dalle ghiaie
sterili e dalle rocce nude. La sua elevazione sul livello del
mare varia dai 600 ai 2200 metri. Non ha veri e propri
corsi d'acqua perenni, dappoiché la Valgadena e la Val
Frenzela che vanno a scaricarsi dalla parte di levante nel
Brenta, la Val di Nos e la Valdassa che sboccano nell' Astice
a ponente, non sono che torrenti avventizii nell'epoca delle
grandi piogge e dello scioglimento delle nevi. E però ricca
di buone ed abbondanti sorgenti. Il terreno, di antichissima
formazione, presenta due differenti tipi di rocce facilmente
distinguibili, cioè le schistose e le calcaree, entrambe sog-
gette a decomposizione, relativamente progressiva per in-
fluenza degli agenti atmosferici. Siccome però il detto ter-
reno è abbastanza provveduto d' argilla, di silice e di ossido
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idrato di ferro, si presta molto favorevolmente alla vegeta-
zione dei boschi nelle essensse aghifoglie e latifoglie e dei
pascoli in genere, avvalorata la sua potenza produttiva
dalla continua e regolare trasformazione di tutti i detriti
vegetali nel terriccio od humus tanto necessario allo svi-
luppo delle piante in genere.
Il distretto amministrativo di Schio, ha la complessiva
estensione territoriale di ettari 37840 circa, di cui et-
tari 10940 circa a bosco in genere, il rimanente a coltura
agraria, a prati artificiali ed a pascoli naturali di montar
gnsC, fatta eccezione dalle ghiaie e dalle rocce nude come
sopra. La elevazione del suolo sopra il livello del mare va-
ria da 100 ad oltre 2000 metri. Ha tre corsi principali
d' acqua perenne nei quali vanno a scaricarsi tutti gli altri
rivoli secondarli sia perenni che avventizi, e sono: T Astice
che da N. a S. e SSE. lo divide dal distretto amministra-
tivo di Asiago, proveniente dal Tirolo; il Posina che da O.
ad E. scende dalla Valle omonima e viene a scaricarsi nel-
r Astice; il Leogra il quale colla direzione NO.-SE. dalle
Valli dei Signori viene a portare le sue acque nel Bacohi-
glione. Si contano anche fra i monti di questo distretto pa-
recchie sorgenti. Vi si trovano le rocce schistose, calcaree
ed in certe località anche plutoniche-cristalline , con mine-
rali di piombo, zinco, rame ec. Non è molto ricco di bo-
schi di essenze aghifoglie o resinose, i quali esistono sola-
mente verso r estremo limite di confine col Tirolo, vi
abbondano invece i boschi di essenze latifoglie, la mag-
gior parte governati a ceduo in buonissimo stato di ve-
getazione. Sono pure feraci e produttivi i terreni ridotti
a coltura agraria, i prati ed i pascoli naturali di montagna.
Il distretto amministrativo di Vald.gno ha una su-
perficie territoriale di ettari 17116 di cui 3137 circa a
bosco, il rimanente campi, prati, pascoli, ghiaie e rocce
nude. L' elevazione sul livello del mare varia da 100 a
1600 metri U arteria principale di scarico delle acque nel
territorio di questo distretto è TAgno che da NO. a SE.
porta questo nome fintanto che, girando al S. in distretto
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— 180 —
amministrativo di Vicenza sotto al comune di Montecchio
maggiore, assume quello di Guà. Lungo i boscosi pendii
dei monti ohe ne formano il complesso si rinvengono an-
che parecchie sorgenti. Le roccie vi sono schistose, calca-
ree, silìcee, plutonico-cristalline con minerali di manganese
e ferro, e con depositi abbastanza produttivi di lignite.
I boschi sono tutti costituiti da essenze latifoglie di vege-
tazione rigogliosa per la massima parte governati a ceduo
ed a ceduo composto. Relativamente fertili e feraci sono i
terreni ridotti a coltura agraria o mantenuti a pascolo.
Il distretto amministrativo di Arzignano ha una su-
perficie territoriale di ettari 14416 circa di cui 3822 circa
a bosco, il rimanente, come sopra, campi, prati, pascoli,
ghiaia e roccie nude. Anche per questo distretto F eleva-
zione del suolo varia da 100 a 1600 metri sul livello del
mare. Il bacino idrografico particolare al distretto è co-
stituito dal torrente Chiampo, il quale lo percorre longi-
tudinalmente con direzione NNO.-SE., girando poi a SO.
ed a S. per scaricarsi nel? Adige. L'ossatura, per cosi dire,
dei monti che lo compongono sono le rocce calcaree, schi-
stose, silicee ed in qualche luogo anche plutoniche. Vi si
riscontrano parecchie sorgenti. I boschi che ne rivestono le
falde, meno piccole eccezioni, sono tutti costituiti da es-
senze latifoglie, vegete e rigogliose, governate a ceduo ed
a ceduo composto. Sono pure fertili e feraci i terreni ri-
dotti a coltura agraria diversa, campi, prati e vigneti uber-
tosi, non che quelli mantenuti a pascolo naturale.
Da ultimo, il distretto amministrativo di Vicenza ha una
superficie territoriale di ettari 491767 circa dei quali ne
sono tenuti a bosco 3160 circa, esclusivamente costituiti da
essenze latifoglie diverse e governati a ceduo. La eleva-
zione dei colli Beri ci, i quali con diverse ramificazioni si
estendono quasi da N. a S. nella parte occidentale del di-
stretto stesso, non ascende a metri 600 sul livello del mare, e
sono pur essi, dove più dove meno, ridotti a coltura agraria,
campi, prati, vigneti e frutteti floridissimi. Le ubertose
pianure poi, i prati, i campi, le risaie, godono il benefizio
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di abbondanti e perenni corsi d'acqua, molti derivati dai
fiumi Baccliiglione, Eetrone ed Astico-Tesina, alcuni da
proprie e vere sorgenti, lungo i quali corsi d'acqua esistono
piantagioni e siepi alte e folte di essenze diverse latifoglie,
piantagioni e siepi che parimenti esistono lungo tutti i
foàsi di divisione dei fondi a seconda dei proprietarii," e di
scolo ai fondi stessi per le soverchie acque piovane, le quali
in certe località contribuiscono a mantenere il terreno as-
sai umido ed anche veramente paludoso.
Dal fin qui detto ritorna facile trarne la naturale in-
duzione che gli uccelli in genere, indigeni nel vero senso
deUa parola, stazionarli pel solo periodo della nidificazio-
ne, o prettamente di passaggio, abbiano a trovare lungo
le diverse valli fresche e boscate, e via pei prati e pei
campi del circondario, tutto ciò che meglio si conviene al
loro benessere fisico come prediletto nutrimento e come si-
tuazioni di dimora o di sosta, ciò che certo non può dirsi,
se qui regge tale espressione, del loro benessere morale,
giacché quei pochi e fortunati individui che riescono ad
eludere e sfuggire le molteplici e svariate insidie di tanti
ed arrabbiati uccellatori e cacciatori, danno segni di tale
spavento all'avvicinarsi dell'Uomo, da argomentare benis-
simo come essi vivono in continua apprensione e senza
un momento di quiete.
Elenco generale delle specie di uccelli os-
servate nella provincia di Vicenza, di-^
stretti di A^siago, Scìiio, Valdagno, A.r^
zignano e Vicenza, coi nomi volgari
locali ed indicazioni di frequenza ecc. '
Corvus Corax, Corvo, m. sd. n.
Conrus frugilegus, Corvo, f. e. n.
Corvus Cornix, Cornacchia, f m. sd. n.
^ F. (frequente), «. (scarso), m. (monti), p. (piano), sd. (sedenta-
rio), e. (erratico), cip, (di passaggio), a. (accidentale), n. (nidifica).
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Pica rustica, Gazza mof^a^ Gazza ladra j s. mp. ad. n.
6arrulu8 glandarius, Gazza rossa ^ e. n.
Pyrrhocorax ajpinus, Zorla^ t m. sd. n.
Sturnus vuigaris, Strialo, f. m. p. e. n.
Fringilla ccBJebs, Fineo, f. dp. n.
Fringilla Montifringilla, Fineo mantan, f. dp.
Passer montanus, Zdeghetta megiarola, f. e. u.
Passar ItaliSB, Zelega grossa, f. mp. sd. n.
Passer domesticus, Zdega piccola, f. mp. sd. n.
Coccothraustes vuigaris, Frìson, s. mp. dp. n.
Ligurinus Cilioris, Verdon, mp. dp. n.
Chrysomitris Spinus, Lugarin, Lugaro, f. dp.
Cardueiis eiegans, Gardelin, mp. e. dp. n.
Serinus hortulanus, VerdoUn, Trementin, s. m.
Cannabina Linota, Fagando, f. dp. n.
/Egiothus Linarius, Organin, Cardinalin, a.
Pyrriiula europasa, Suhioto, s. e.
Loxia Curvirostra, Beco in erose, Crosnobd, s. a.
Miliaria Projer, Petazzo, s.
Emberiza Citrinella, Squajardola, f. mp. e. dp. n.
Emberiza Cirlus, Zigola, f. n.
Emberiza Cia, Pionza, f.
Emberiza Schceniclus, Pionza, f. mp. dp. n.
Alauda arborea, Berluato, mp. dp. n.
Alauda arvensis. Lodala^ f. mp. e. dp. n.
Galerita cristata, Capellua, p. sd. n.
Anthus pratensis. Pista, Fistarela, f. dp.
Anthus trivialìs, Tordina, f. mp. dp. n.
Anthus Spipoletta, Fistoli, e. dp.
Budytes flavus, Boarina zala, e. dp.
Motacilla alba, BoaHna, Battìcoa, f. e. dp. n.
Caiobates melanope, Boarina zala, dp.
Saxicola Oenanthe, Culbianco, s. dp. n.
Saxicola albicollis. Mozzetto, dp. n.
Saxicola Stapazina, Favreto, a.
Monticela saxatilis, Coarossolon de montagna, s. n.
Monticela Cyanus, Passara solitaria, s.
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— 183 —
Morula nigra, Merlo^ f. mp. dp. n.
Morula torquata, Merlo dal colavo^ m. sd.
Turdus pllaris, Gazartela, Oardeìia^ e. dp.
Turdus iliacus, Tordo siseUìij dp.
Turdus musicus, Tordo da uà, f. dp. n.
Turdus viscivorus, Tordo gazan^ mp. e. dp. n.
Aédon Luscinia, Rossìgnolo, s. mp. dp. n.
Erithacus Rubecula, Fettorosso^ Pettaro, f. e. dp. n.
Cyanecula Wolfi, Coarossa della regina, a.
Ruticilla PhOBnicuruS, Coarossa, s. dp. jQ.
Ruticil[a tìtys, Coaroasa mora, Spazacamin, dp. n.
Pratincoia Rubicola, Favareto, mp. e. n.
Pratincola Rubetrà, Batiale, s.
Sylvia nisorra, Becafigon, Biancheton, s.
Sylvia orphSBa, Biancheton, Becafigon, s.
Sylvia cinerea, Canevela, mp. dp. n.
Sylvia Curruca, Canevela rossa, Becafigo zehga, mp. dp. n.
Monachus Atricapillus, Caonegro e Coarosso, mp. e. dp. n.
Monachus hortensis, Becafigo, f. dp. n.
Phyiloscopus sibilator, Ciuì, Ciuin, dp. n.
Phylloscopus Trochilus, Ciuì, Ciuin, dp. n.
Phyiloscopus Bonellii, Ciuì, Ciuin bianco, dp.
Phylloscopus rufus, Ciuì, Ciuin, dp.
Hypolais icterina, Boscara, mp. dp. n.
Acrocephalus streperus, Foracanele, s.
Acrocephalus arundinaoeus, Canelon, s.
Calamodus aquaticus, Risarolo, s.
Locustella navia, Risarolo, Fistel, a.
Troglodytes parvulus, Rezeto, Sgarda, e. dp. n.
Cinclus aquaticus, Merh d' acqua, s.
Accentor modularis, Moreta, dp. n.
Regulus cristatus, Stdin, e. dp. n.
Regulus ignicapillus, Stelin picolo , e.
Acredula caudata, Codona, Coatimon, a.
Acredula rosea, Codona, Coatimon, s. e. dp. n.
Parus major, Parussola, s. mp. e. dp. n.
Parus ater. Montagnola, s. dp. n.
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184 —
Cyanistes caruleus, Fratìn, s. e. dp.
Lophophanes cristatus, Montagnola col ciufo, Pamssolin colla
creata^ s.
Certhia familiaris, BampegMn picoloy n.
Certhia brachydactyla, EampegMn, n.
Tichodroma muraria, Becamuri, Becasassiy s.
Oriolus Galbula, Brusola, s. dp.
Lanius Excubitor, Regestolon, s. dp.
Lanius minor, Regestola falcona, f. mp. dp. n.
Lanius Collurio, Regestola picola, £ mp. dp. n.
Lanius auriculatus, Eegestola rossa, mp. dp. n.
Butalis Grisola, Batiale, s. dp.
Hirundo rustica, Rondinda, f. mp. dp. n.
Chelidon urbica, Rondin, f. mp. dp. u.
Clivlcola riparia, Rondin d* acqua, s.
Cetile rupestris, Tartagin, Rondin de unonte, s. dp. n.
Cypselus Apus, Rondou, f. mp. dp. n.
Cypselus Melba, Rondon foresto, dp.
Caprimulgus europseus, Lattacavre, Tettacavre, s. mp. dp. n.
Dryocopus martius, Pigozzo nero, m. sd. n.
Picus major, Pigozzo rosso, n.
Picus medius, Pigozzo rosso, a.
Gecinus viridis, Pigozzo verde, f. mp. n.
Gecinus canus, Pigozzo verde, a.
lynx Torquìlla, Caostorto, Storzicolo, s. mp. dp. n.
Cuculus canorus, Cuco, dp. n.
Alcedo Ispida, Piombin, f. sd. n.
Upupa Epops, Galeto de montagna, dp. n.
Strix flammea, Barhagian, f. p. sd. n.
Asie OtUS, Gufo, Aloco coi corni, s.
Athene Noctua, Zoeta, Ziveta, f. sd. n.
Scops Giù, Cius, mp.
Bubo maximus. Gufo grande. Aloco grande, s.
Circus sruginosus, Pojana, Poja, s.
Buteo vulgaris, Pojana, Poja, mp.
Hypotriorchis Subbuteo, Falcheto halarin, mp.
Cerchneis Tinnunculus, Storela, mp. n.
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— 185 —
Accipiter Nisus, Falcheto, f.
Ardea cinerea, Sgc^za, p. a.
Ardea purpurea, Sgarza rossa, p. a.
Egretta Garzetta, Sgarzetta, p. a.
Ardetta minuta, Trentacoste, p. a.
Botaurus Stellaris, Tarabuso, p. a.
Anser cinereus. Oca salvadega, a.
Anser segetum. Oca salvadega, a.
Anas Boscas, Mazzorin, Arena salvadega, a.
Mareca Penelope, dosso, a.
Nettion Crecca, Sarsegna, a.
Querquedula Circia, Creccola, a.
Fulix Fuligula, Moreton, a.
Columba Palumbus, Colombo salvadego, dp. n.
Columba Oenas, Colombo salvadego, dp. n.
Columba livia. Colombo salvadego, n.
Turtur tenera, Tortorella, Tortora, dp. n.
Perdix rufa, Pemise rossa, e. n.
Perdix saxatilìs, Cotomo, e. n.
Starna Perdix, Pemisotto, Pemise piccola, f.
Coturnix communis, Quagia, dp. n.
Tetrao Urogallus, Gaio cedron, s. m. sd. n.
Lyrurus Tetrix, Gaio sforcelo, s. m. sd. n. •
Bonasa betulina, FrancoUn, s. m. sd. n.
Lagopus mutUS, Pemise bianca.
Rallus aquaticus, Sforzana^ Girardela, p. dp.
Ortygometra Porzana, Requagio negro, Girardina, p. dp.
Ortygometra Bailloni, Pisoca, p. dp.
Ortygometra parva, Requagisto, p. dp.
Crex pratensis, Requagio rosso, dp. n.
Gallinula Chioropus, Viatara, p. dp.
Fulica atra, Folega, p. a.
Grus communis, Grua, dp.
Vanellus Capella, Paonzina, f. dp.
TotanUS OchropUS, Cui bianco d' acqua, Totanin, p. dp.
Scolopax Rusticula, GalUnazza, dp.
Gallinago major, Ciocheta, dp.
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— 186 —
Gallinago caBlestis, BecMa, dp.
Gallinago Gallinula, Becanoto, dp.
Numenius Arquata, Arcaza, a.
Sterna fluviatilis, Coccdina bianca, a.
Sternuta minuta, Cocaiina piccola, a.
Hydrochelidon nigra, Cocalina scura, a.
Podiceps fluviatilis, Sottopozzi, Sotarol, a.
Elenco delle specie di uccelli le quali ni-
dificano nella provincia di Vicenza, di-
stretti di Asiago, Schio, Valdagno, A.r-
zi ff nano e Vicenza, colle notizie più
importanti in proposito.
Corvus Corax. Una covata di 3-4 uova nel giugno, incubate
per 20 giorni da M. e F.
Corvus Cornix. Una covata nel giugno di 3-4 uova; M. e F.
prendono parte alla incubazione che dura 20 giorni.
Corvus frugilegus. Una covata nel giugno di 3-4 uova, in-
cubate per circa 20 giorni da M. e F.
Pica rustica. Due covate in maggio e luglio di 6-7 uova,
incubate per tre settimane da M. e F.
Garrulus glandarius. Due covate in mag. e lug. di 5-7 uova;
M. e F. curano V incubazione.
Pyrrhocorax alpinus. Una covata nel giugno di 3-4 uova,
incubate per 20 giorni dalla sola femmina.
Sturnus vulgaris. Due covate in maggio e luglio di 4-6 uova,
incubate per 16. giorni da M. e F.
Fringilla coBlebs. Una a tre covate dal maggio al luglio di
4-6 uova, incubate per 10 giorni dalla sola femmina.
Passer montanus. Una a tre covate dal maggio al luglio di
5-6 uova, incubate per 10 giorni circa da M. e F.
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— 387 —
Passer Italias. Una a tre 'covate dal maggio al luglio di
6-6 uova, incubate da M. e F. per circa 10 giorni.
Passer domesticus. Una a tre covate dal maggio al luglio di
6-6 nova, incubate per circa 10 giorni da M. e F.
Coccothraustes vulgaris. Una a due covate dal maggio al
luglio di 4-6 uova, incubate per 12 giorni.
Ligurinus Chioris. Una a due covate in maggio e luglio di
4-5 uova, incubate per 12 giorni da M. e F.
Carduelis elegans. Una a due covate in maggio e luglio di
6-6 uova, incubate da M. e F. per 10 giorni.
Cannabina Linota. Una a due covate in maggio e luglio di
6-6 uova, incubate da M. e F. per 10 giorni.
Emberiza Citrinella. Una a due covate in maggio e luglio
di 4-6 uova, incubate da M. e F. per 10 giorni.
Emberiza Cirlus. Una a tre covate da maggio a luglio di
4-6 uova, incubate da M. e F. per circa 8 giorni.
Emberiza Schoeniclus. Una a due covate da maggio a luglio
di 4-6 uova, incubate da M. e F. per 10 giorni.
Alauda arborea. Due covate in maggio e luglio di 4-6 uova,
incubate dalla sola femmina per 10 giorni.
Alauda arvensis. Due covate in maggio e luglio di 4-6 uova,
incubate dalla sola femmina per 10 giorni.
Galerita cristata. Due covate in maggio e luglio di 4-6 uova,
incubate dalla sola femmina per 10 giorni.
Anthus trivialis. Due covate in maggio e luglio di 6-6 uova,
incubate dalla femmina soltanto per 10 giorni.
Motacilla alba. Due covate in maggio e luglio di 4-6 uova,
incubate dalla sola femmina per 10 giorni.
Saxioola Oenanthe. Una a due covate in maggio e luglio di
6-6 uova, incubate per 12 giorni da M. e F.
Saxioola albicollis. Come la specie precedente.
Monticela saxatilis. Due covate in mag. e lug. di 5-6 uova,
incubate dalla sola femmina per circa 16 giorni.
Morula nigra. Due a tre covate da aprile a luglio di 4-6 uova,
incubate da M. e F. per 16 giorni.
Turdus musicus. Una a due covate da aprile a luglio di
4-6 uova, incubate da M. e F, per 15 giorni.
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Turdus viscivorus. Come per la specie precedente.
Aedon Luscinia. Due covate in maggio e luglio di 4-5 uova,
incubate per 10 giorni dalla sola femmina.
Erithacus Rubecula. Come per la specie precedente.
Ruticilla PhoBnicurus. Come per la specie precedente.
Ruticilla titys. Come sopra.
Pratincola Rubicola. Come sopra.
Sylvia cinerea. Due covate in maggio e luglio di ér-S uova,
incubate da M. e F. per 10 giorni.
Sylvia Curruca. Come sopra.
Monachus Atricapillus. Due covate in maggio e giugno di
4-6 uova, incubate per circa ÌO giorni.
Monachus hortensis. Come per la specie precedente.
Phylloscopus sibilator. Due covate in maggio e giugno di
6-8 uova, incubate per circa 8 giorni dalla sola
femmina.
Phylloscopus Trochilus. Come sopra.
Phylloscopus Bonellii. Come sopra.
Phylloscopus rufus. Come sopra.
Hypolais icterina. Due covate in mag. e giug. di 4-6 uova,
incubate per 10 giorni da M. e F.
Troglodytes parvulus. Due covate in maggio e giugno di
8-10 uova, incubate per ID giorni da M. e F.
Accentor modularis. Due covate in mag. e giug. di 4-6 uova,
incubate dalla sola femmina per 12 giorni.
Regulus cristatus. Due covate in mag. e giug. di 4-6 uova,
incubate per 8 giorni dalla sola femmina.
Regulus ignicapillus. Come sopra.
Acredula rosea. Due covate in maggio e luglio di 8-10 uova,
incubate da M. e F. per 10 giorni.
Parus major. Come sopra, V incubazione di 12 giorni.
Parus ater. Come per la specie precedente.
Certhia brachydactyla. Due covate in maggio e luglio di
6-8 uova, incubate per 10 giorni dalla sola femmina.
Lanìus minor. Due covate in maggio e luglio di 5-7 uova,
incubate per 12 giorni da M. e F.
Lanius Collurio. Come sopra.
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— 189 —
Lanius auriculatus. Come sopra.
Hirundo rustica. Due covate in maggio e luglio di 5-6 uova,
incubate da M. e F. per circa 10 giorni.
Chelidon urbica. Come sopra.
Colile rupestris. Come sopra, depone 4 a 5 uova.
Cypselus Apus. Due covate in maggio e giugno di 3-5 uova,
incubate per circa 12 giorni da M. e F.
Caprimulgus eurepaBus. Una o due covate in maggio e luglio
di 1-2 uova, incubate per 20 giorni dalla sola femm.
Dryocopus martius. Una o due covate in maggio e luglio di
6-7 uova, incubate per 16 giorni dalla sola femmina.
Ficus major. Come per la specie precedente.
Gecinus viridis. Come per la specie precedente.
lynx Torquilla. Due covate in maggio e luglio di 5-7 uova,
incubate dalla sola femmina per 12 giorni.
Cuculus canorus. Depone le uova in maggio e giugno nei
nidi di altri uccelli.
Atcedo Ispida. Due covate in maggio e luglio di 3-4 uova,
incubate per 16 giorni.
Upupa Epops. Come sopra, depone 2-3 uova.
Strix flammea. Come sopra, depone 3-4 uova.
Atbene Noctua. Come sopra.
Cerchneis Tinnunculus. Come sopra, depone 2-3 uova incu-
bate per 20 giorni.
Columba Palumbus. Due covate in giugno ed agosto di 2 uova,
incubate da M. e F. per 20 giorni.
Columba Oenas. Come sopra.
Columba livia. Come sopra, fa anche tre covate.
Turtur tenera. Due covate in giugno e luglio di 2 uova, in-
cubate da M. e F. per 15 giorni.
Perdlx ruta. Una covata nel giugno di 10-15 uova, incu-
bate daUa sola femmina per circa 15 giorni.
Perdix saxatilis. Come sopra.
Cotumix communis. Due covate in giug. e lug. di 10-18 uova,
incubate dalla sola femmina per 10-12 giorni.
Tetrao Urogallus. Una covata nel giugno di 6-10 uova, in-
cubate dalla sola femmina per 20 giorni.
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Lyrurus Tetrix. Come sopra, depone 8-12 uova.
Bonasa betulina. Come sopra, depone 6-8 uova incubate per
16 giorni.
Crex pratensis. Due covate in giugno e luglio di 4-6 uova,
incubate dalla sola femmina per 12 giorni
1
Slenoo delle specie di uccelli che sono di
passaggio nella provincia di Vicenza,
e più specialmente nei distretti di A.sia^
go, Schio, Valdagno, Arzignano e "Vi-
cenza , con notizie in proposito :
Fringilla COBlebs. Passa in piccola quantità in marzo e dalla
metà di settembre a tutto novembre ; qualcuno sverna.
Fringilla Montifringilla. Poco numerosa dalla metà di feb-
braio a quella di marzo e dalla metà di ottobre a tutto
dicembre; alcune svernano.
Coccothraustes vulgaris. Scarso dalla metà di marzo a quella
di aprile e dalla metà di settembre a tutto ottobre.
Ligurinus Chioris. Scarso dalla metà di marzo a quella di
aprile ed in ottobre e novembre.
Chrysomitris Spinus. Passa tutto ottobre sino a metà novem-
bre, non si vede in primavera.
Carduelis elegans. Dalla metà di marzo a quella di aprile e
dalla metà di settembre a tutto ottobre; poco abbon-
dante, alcuni svernano.
Cannabina Linota. Scarso dalla metà di marzo a quella di
aprile e dalla metà di ottobre a tutto novembre.
Emberiza Citrinella. Scarso dalla metà di marzo a quella di
aprile ed in ottobre e novembre.
Emberiza SchoBniclus. Passa in scarso numero dalla metà di
marzo a quella di aprile e dalla metà di ottobre a tutto
novembre; alcuni svernano.
Alauda arborea. Scarsa in aprile ed ottobre sino*^alla metà
di novembre.
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— 191 —
Alauda arvensis. Scarsa dalla metà di marzo a quella di
aprile ed in ottobre e prima quindicina di novembre.
Anthus pratensis. Scarsa dalla metà di marzo a quella di
aprile ed in ottobre.
Anthus trivialis. Scarso in aprile e settembre sino a metà
ottobre.
Anthus Spipoletta. Pochi dalla metà di marzo alla metà di
aprile e dalla metà di ottobre a quella di novembre.
Budytus f lavus. Scarso dalla metà di marzo a quella di aprile
e in ottobre.
Motacilla alba. Poche dalla metà di marzo a quella di aprile
ed in ottobre.
Calobates melanope. Come la specie precedente.
Saxicola Oenanthe. Scarso in aprile e settembre sino a
metà ottobre.
Saxicola albicollis. Come la specie precedente, ma ben poche.
Merula nigra. Scarso dalla metà di febbraio a tutto marzo
ed in ottobre sino a metà novembre.
Turdus pilaris. Poche in marzo e dalla metà ottobre a tutto
dicembre; alcune svernano.
Turdus iliacus. Pochi dalla metà di febbraio a quella di
marzo ed in ottobre e novembre.
Turdus musicus. Scarso in marzo e aprile ed in ottobre sino
a metà novembre.
Turdus viscivorus. Scarsa nel marzo e dalla metà ottobre a
tutto novembre.
Aedon Luscinia. Dalla metà di aprile a quella di maggio ed
in settembre.
Erithacus Rubecula. !^umeroso, in aprile e dalla metà di set-
tembre a tutto ottobre; alcuni svernano.
Ruticilla Phoenicurus. Scarso in aprile ed in settembre sino
a metà ottobre.
Ruticilla titys. Come sopra, ma meno frequente.
Pratincola Rubicela. Pochissimi dalla metà di marzo a quella
di aprile e dalla metà di settembre a quella di otto-
bre; alcuni svernano.
Sylvia cinerea. Scarsa in aprile e settembre.
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— 192 —
Sylvia Curruoa. Come sopra e anche nella prima metà di
ottobre. '
Monachus Atricapillus. Poche dalla metà di marzo a quella
di aprile ed in settembre sino a metà ottobre; alcune
svernano.
Monachus hortensìs. Raro in aprile e dalla metà di agosto a
tutto settembre.
Phylloscopus sibilator. Scarso dalla metà di marzo alla metà
di aprile e dalla metà di settembre a quella di ottobre.
Phylloscopus Trochìius. Come sopra.
Phylloscopus Bonellii. Come sopra.
Hypolais icterina. Pochi dalla metà di aprile alla metà di
maggio e dalla metà di settembre a quella di ottobre.
Troglodytes parvulus. Pochi in marzo ed in ottobre sino a
metà novembre; alcuni svernano.
Accentor modularis. Poche in marzo e dalla metà ottobre a
tutto novembre.
Regulus cristatus. Pochi dalla metà di marzo a quella di
aprile e dalla metà di ottobre a quella di novembre;
qualcuno sverna.
Acredula rosea. Poche in marzo ed in novembre sino a metà
dicembre; alcune svernano.
Parus major. Scarsa in marzo ed in ottobre sino a metà
novembre; svernano.
Parus ater. Scarsa dalla metà di febbraio a quella di marzo
e dalla metà di ottobre a quella di novembre.
Cyanistes caeruleus. Poche dalla metà di febbraio a tutto
marzo e dalla metà di ottobre a tutto novembre ; al-
cune svernano.
Oriolus Galbula. Scarso nella prima metà di aprile e dalla
metà di agosto a quella di settembre.
Lanius Excubitor. Scarsa nella seconda metà di marzo e
dalla metà di ottobre a quella di novembre.
Lanius minor. Frequente dalla metà di aprile a quella di
maggio e dalla metà di settembre a quella di ottobre,
allora più scarsa.
Lanius Collurio. Come sopra.
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— 193 —
Lanius auriculatus. Come sopra.
Butalis Grisola. Come sopra, ma non frequente.
Hirundo rustica. Abbondante dalla metà di marzo a quella
di aprile e nel settembre.
Chelidon urbica. Abbondante in aprile ed in ottobre.
Colile rupestris. Scarsa dalla metà di marzo a quella di
aprile ed in ottobre.
Cypselus Apus. Numeroso in aprile e sulla fine di luglio.
Caprimulgus europadus. Scarso in aprile ed in ottobre.
lynx Torquilla. Scarso in aprile e settem. sino a metà ottob.
Cuculus canorus. Pochi in aprile e dalla metà di settembre
a quella di ottobre.
Upupa Epops. Poche dalla metà di marzo a quella di aprile
e dalla metà di settembre a quella di ottobre.
Columba Palumbus. Pochi nel marzo ed in ottobre.
Columba Oenas. Come sopra, ma anche nella prima metà di
settembre.
Turtur tenera. Poche in aprile e dalla metà di settembre a
tutto ottobre.
Coturnix communis. Numerose dalla metà di aprile a quella
di maggio e dalla metà di agosto a quella di ottobre.
Rallus aquaticus. Scarsa in aprile e dalla metà di agosto a
quella di settembre ; alcune svernano.
Ortygometra Porzana. Scarso in marzo sino a metà di aprile
e dalla metà di settembre a tutto ottobre.
Ortygometra Bailloni. Come sopra.
Crex pratensis. Scarso in aprUe e dalla metà di settembre
a quella di ottobre.
Gallinula chioropus. Scarsa dalla metà di marzo a quella di
apr. ed in settem. sino a metà ottob. ; qualcuna sverna.
Vanellus Capella. Scarsa dalla metà di marzo a quella di
aprile e nelF ottobre sino a metà novembre.
Scoiopax Rusticuia. Poche dalla metà di marzo a quella di
aprile e dalla metà di ottobre a quella di novembre.
Gallinago major. Pochi come sopra e anche nella prima metà
di ottobre.
Gallinago cselestis. Come la specie precedente.
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— 194 —
Vicenza, distretto di Bassano (Fereabi Gaetano e Vir-
TOEKLLi nob. cav. dott. Andrea) :
Il distretto di Bassano confina : ad E. colla giogaia
Grappa (altitudine metri 1747); al S. colla pianura ed ul-
tima ramificazione dei monti; ad 0. col bacino inferiore
del torrente Astice; al N. coir altipiano di Asiago (altitu-
dine media m. 1100). Entro detti confini sono compresi:
a) il bacino inferiore del Brenta; b) le diramazioni e con-
trafforti meridionali dell'altipiano d'Asiago; e) la riva si-
nistra del torrente Astico.
Il bacino inferiore del Brenta è un complesso di con-
trafforti alternati da piccole valli con versanti in forte
pendio, di rocce scaglionate, di rupi scoscese e burroni;* il
tutto ammantato da boschi pascolivi e da pascoli cespu-
gliati. Alla sommità delle due catene di monti formanti il
bacino: boschi resinosi, boschi cedui, pascoli e prati.
La parte meridionale dell' altipiano d'Asiago è un as-
sieme di estese diramazioni degradanti a poco a poco verso
il lembo di pianura tra il fiume Brenta ed il torrente Astico.
Di svariatissimi pendii esse sono al vertice coperte da bo-
schi resinosi ; più sotto da boschi cedui alternati da pascoli
e prati, finalmente nella parte più bassa, dove prendono
forma di collina, da terreni coltivati ad olivi, viti, prati e
frutteti.
Il torrente Astico è corso d'acqua perenne e lungo le
sue sponde esistono numerosi opifici. Le sponde del fiume
Brenta sono popolatissime. Villaggi e .caseggiati numerosi.
Nessuna industria. (Ferrari),
Il distretto di Bassano confina al N. col Trentino, al-
l' E. colla provincia di Treviso, al S. colla provincia di Pa-
dova, àll'O. col rimanente della provincia di Vicenza. Il
territorio bassanese al S. è piano, all'È, ed all'O. monta-
gnoso e con colline, al N, ha la catena della Alpi. (Vittorelli),
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195 —
Elenco delle specie di uccelli osservate
nella provincia di Vicenza, distretto di
Bassano, coi nomi volgari locali ed al-
cune notizie. '
Corvus Corax. Sedentario.
Corvus frugilegus. Di passo.
Pica rustica, Gaza nera. Comune e sedentaria.
Garrulus glandarius^ Gaza rossa. Comune e sedentaria.
Pyrrhocorax alpinus. Sedentario ai monti.
Pyrrhocorax Gracalus. Erratico.
Sturnus vulgaris, Strullo. Sedentario ed erratico.
Fringilla COBlebs, Fineo. Comune ovunque e sedentario.
Fringilla Montifringilla, Montan. Di passo.
Montifringilla nivalis. Di passaggio, nidifica ai monti.
Passer montanus, Zdeghetta. Comune ovunque.
Passer Italis, Selega. Comune e nidificante.
Coccothraustes vulgaris, Frison. Nidifica scarso ai monti, di
passaggio.
Ligurinus Chioris, Verdon. Comune e sedentario in collina.
Serinus hortulanus. Erratico.
Carduelis elegans, Garddlin. Comune e nidificante.
Chrysomitris Spinus, Lugaro. Scarso, di passaggio.
>Egiothu8 rufescens. Accidentale di passo.
Pyrrhuia europsea. Scarso ed erratico, nidifica.
Loxia Curvirostra. Di passo e nidificante.
Emberiza Citrinella, Fiotto. Frequente ai colli ove nidifica.
Emberiza hortulana, Ortulan. Comune ai colli ove nidifica.
Emberiza Cia. Scarso, nidificante e di passaggio.
Alauda arvensis, Lodola. Comune e nidificante.
Alauda arborea, Berluato. Comune ai monti ove nidifica.
^ Questo elenco è prinoipalmente dovuto al signor Ferrari , il dot-
tor cav. Yittorelli essendosi limitato a dare risposte molto generiche in
proposito. Questi due osservatori resero poi più difficile il mio compito
citando quasi sempre le specie col solo nome volgare locale.
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— 196 —
Galerita cristata, Capelua. Frequente, nidifica al piano ed
ai colli.
Anthus pratensis. Di passo e nidificante.
Anthus trivialis. Di passo abbondante.
Calobates melanope. Sedentaria.
Saxicola Oenanthe, Culo-bianco. Frequente e nidificante ai
monti.
Monticola saxatilis. Scarso e nidificante ai monti.
Monticola Cyanus, Passera solitaria. Comune ai monti, vi
nidifica.
Menila nigra, Merlo. Abbondante ovanque, nidificante.
Merula torquata. Di passo.
Turdus pilaris. Di passo.
Turdus iliacus. Di passo.
Turdus musicus, Tordo da uà. Di passo e nidificante.
Turdus vi&civorus, Tordo gazzaro. Sedentaria in collina.
A8don Luscinia, Rossignolo. Comune e nidificante.
Erithacus Rubecula. Erratico e di passo, nidifica ai monti.
Ruticilla Phosnicurus. Di passo e nidificante.
Pratincola Rubicola. Erratico, nidificante.
Sylvia cinerea. Di passo.
Monachus Atricapillus, Caonegro. Sedentaria in collina.
Monachus hortensis, Becafigo. Di passo.
Phylloscopus Trochilus, Fuin. Comune ai monti, vi nidifica.
Troglodytes parvulus. Sedentario.
Accentor modularis. Di passo.
Regulus cristatus. Di passo e nidificante.
Parus major, Pamssola. Sedentaria e comune.
Parus ater. Di passo.
Acredula rosea, Cotìmone. Sedentaria in collina.
Certhia brachydactyla, Rampegarolo. Sedentario ai colli.
Lanius Excubitor, Reiestola. Comune ai monti, ove nidifica.
Lanius Collurio. Estivo.
Lanius auriculatus. Estivo e nidificante.
Oriolus Galbula. Estivo e nidificante.
Butalis Grisola. Estivo e nidificante.
Hirundo rustica. Abbondante, estiva e nidificante.
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— 197 —
Chelidon urbica. Abbondante, estivo e nidificante.
Cypselus Apus. Comune neir estate.
Gecinus viridis, Pigozzin^ Spigozzin, Sedentario e comune.
Ijf'nx Torquìlla. Nidificante e di passo.
Aicedo Ispida. Sedentario.
Athene Noctua. Sedentaria.
Buteo vuigaris. Sedentaria.
Falco Peregrinus. Sedentario.
Accipiter Nisus. Sedentario.
Egretta alba. Accidentale di passo.
Mareca Penelope. Accidentale.
Tetrao Urogallus. Sedentario ai monti.
Lyrurus Tetrix. Sedentario ai monti.
Bonasa betulina. Sedentario ai monti.
Perdix saxatills. Sedentaria ai monti.
Starna Perdix. Sedentaria. .
Cotumix communis, Quaia, Frequente, nidificante e di passo.
Columba Palumbus. Di passo e nidificante.
Turtur tenera, Tortora. Comune, estiva e nidificante.
Grus communis. Passa in grossi branchi.
Scolopax Rusticula. Di passo.
Belluno (Sobavia cav. Pietro; Delaito Valentino, pel di-
stretto di Feltre; Tissi Enrico, per quello del Cadore):
Il distretto di osservazione è quello forestale di Fel-
tro, che comprende i due distretti amministrativi di Feltre
e Fonzaso e che ha per confini: ad E. dapprincipio la valle
del Mis, poi il comune di Sospirolo, indi il torrente Cor-
devole fino alla confluenza col Piave, ed oltre il Piave, la
valle della Rimonta dal detto fiume fino al confine, in mon-
tagna, con la provincia di Treviso, territorio del comune
di Valdobbiadene; al S. i comuni di Valdobbiadene, Segu-
sino, Pederobba, Cavaso, Possagno, Crespano, della provin-
cia di Treviso, indi il comune di Fietta provincia di Vi-
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— 198 —
cenza ; ad O. il comune di Cismon, provincia di Vicenza, il
comune di Grigno e Castello Tesino del Trentino; al N.
prima i comuni di Grosaldo e di Tiser del distretto di
Agordo, indi i comuni di Fiera, Mezzan, Imeo e Canal
San Bovo del distretto di Primiero, Trentino ; poi il comune
di Cinse Tesino, Trentino, o più precisamente i beni patrimo-
niali di detto comune, Tomarezza, Valle Orsella e Vallaricca.
Il distretto forestale di Feltre è circondato dalla parte
di tramontana dalla catena Alpina di secondo ordine (man-
canti di granito) Cimoneghe, Alvis, Ramezza, Pietena, Vette,
Monserpian, Vallazza e Coppole. Parallela a detta catena
trovasi dal lato di mezzogiorno un' altra di monti di terzo
ordine Garda, Col di Tucche, Tematico, Sassumà, Fonta-
nasecca, Cinespa e Grappa, i contrafforti dei quali proten-
donsi verso mezzogiorno fino alla pianura trevigiana e
bassanese. Fra l'una e F altra delle due indicate catene di
monti, epperò in direzione da E. ad O., apresi la larga val-
lata del Piave, che nell' istesso senso è in diretta comuni-
cazione e continuità con la valle Feltrina propriamente
detta, e questa pel valico alpino dei Colli Alti, al termine
della valle di Seren, e per la valle di Cismon mette nella
valle del Brenta. Le massime altezze delle Alpi di secondo
ordine variano da 2000 a 3000 metri e di quelle di terzo
da 1200 a 1700. Il punto più basso di tutto il territorio è
sul letto del Piave al confine con la provincia di Treviso,
100 metri circa, ed il più alto V estrema punta delle Cimo-
neghe, 3000. Nella catena Alpina secondaria la vegetazione
arborea finisce a metri 1800 di elevazione in media; in
quella di terzo ordine sussiste quasi dappertutto fino aUe
estreme cime, meno che sulla Grappa e sul Tematico.
Questo territorio ha una costituzione topografica sva-
riatissima, imperocché presenta valli aperte con vasti tratti
di piano, dominate da coUine e monticelli; numerosi alti-
piani, valli ristrette e tortuose, dolci declivi, aspre chine,
rocce a picco ; insomma il suolo possiede tutte le acciden-
talità immaginabili, dal palude al più ardito dirupo. E fa-
cile V indurre che con tanta varietà di condizioni altime-
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tiiche la ilora sia ricchissima; e difatti, parlando di sole
piante legnose, se ne ha qui di tutte le specie, dalla quer-
cia peduncolata al larice ed al pino mugo, dal pinocchio
falso e dal pugnitopo alVAlnus incana ed alla Dryew octope-
tala. La fauna è parimente ricca e conta ogni genere di
pennuti e di quadrupedi, dall'uccello di palude e di marina
al Roncaso ed air Urogallo, dalla Lontra al Camoscio.
Fiumi, torrenti e rigagnoli solcano ed attraversano il
paese in tutte le direzioni. Buona parte delle più aperte
valli è occupata ed ingombra di ghiaie e sabbia condottevi
dalle piene dei fiumi e torrenti. Non sono in gran numero
né molto estesi, ma neppure mancano i paludi, i piccoli
stagni e le sorgive, dimore predilette degli uccelli acquatici.
Il clima passa a tutti gli eccessi. In certi punti s' hanno
le fitte nebbie delle maremme, in altri Tarla infocata del
deserto, e ciò per lo stato igrometrico dell* aria. Quanto poi
a quello termico basti il dire che in luglio del 1872 il ter-
mometro segnò a Feltre -+. 26 R. e nel dicem. 1873 — 21 E.
La meteorologia s'addimostra pur essa generosa dispensa-
trice d'ogni genere di fenomeni. Violentissimi temporali,
piogge frequenti, grandine, nevi, brine ec. si succedono
quasi sempre a brevi intervalli. (Delaitó).
La regione conosciuta sotto la denominazione di Ca-
dore, e che forma 1' oggetto delle presenti osservazioni or-
nitologiche, è posta tra le Alpi orientali e comprende più
precisamente nella suddivisione delle Alpi bellunesi quelle
Ampezzane, Cadorine e di Misurina. Geograficamente e per
quanto si riferisce al territorio nazionale è limitata tra
46^, 17' e 46'', 29' di lat. boreale e tra 29°, 47' e 30'>, 25' di
long, orientale dell'isola Ferro. Ha per confini: aN. la valle
che dal campo di Toblach (m. 1204) fino allo sbocco presso
Innichen (m. 1166) del torrente Sesto o Sexten nella valle
Drava ; a E. il torrente Sesto, il passo di Montecroce
(m. 1634), il Padola fino al suo sbocco nel Piave a S. Ste-
fano di Comelico (m. 923) e i monti di Terra Grande, il passo
della Mauria,il Cridola e il Duranno; a S. il distretto ammi-
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— 200 —
nistrativo di Langarone e la plaga bellunese; ad 0. la linea
segnata dai monti La Rocchetta, Pelmo Sformoi e Rocchetta.
Amministrativamente la regione è divisa in due di-
stretti, quello di Pieve di Cadore e quello di Auronzo. E
percorsa da tre principali vallate : quella del Boite che for-
masi a NO. di Batestagno nel territorio austriaco, quella
dell'Ansici che ha origine a S. delle Cascine di Gaserà Vec-
chia nei pressi di Misurina, e finalmente della principale
corrente del Cadore, il Piave, che nasce dcjr alta valle del
Sesis, su quella falda del monte Peralba che conduce alla
forcella omonima. Accoglie nelle sue acque quelle del Boite
a Perarolo e quelle dell'Ansici presso i Treponti.
Il Cadore possiede monti di prima grandezza e tra i
principali vanno annoverati: V II Tofana m. 3269; 2** Lji
Rocchetta m. 2371; 3^ L'Antelao m. 3265; 4^ Le Marma-
role m. 3129; 6^ Il Sorapiss m. 3291 ; 6** Il Cristallo m. 3244;
7° Il Codino con Campodoro m. 2234; 8** Le tre cime di
Lavaredo m. 2963; 9^ Il monte Piana m. 2296; 10^ Creda
di Val dei Toni o Zivòlferkofer m. 3085; costituiti in buona
parte di calcari dolomitici e ricoperti fino all' altitudine di
circa 2000 metri di vegetazione arborea, cespugliosa ed
erbosa.
La configurazione del suolo è propria delle regioni al-
pine: dai terreni pianeggianti e dati alla agricoltura nel
fondo delle valli e in vicinanza ai paesi passa per le erte
falde boscate e pascolive dei monti fino ai più elevati di-
rupi e pinacoli dei massi dolomitici ohe rendono bella ed
interessante questa regione. Le vallate, sia principali, che
secondarie, or ampie ed or asserragliate tra rupi, percor-
rono la regione in guisa da offrire all' osservatore tutta la
diversità del paesaggio alpino e da indurre quelle differenze
locali di clima che influiscono sulla vegetazione. Il clima
generale è freddo e asciutto, discendendo in qualche in-
vernata il termometro centigrado a — 23^^ e non spingen-
dosi generalmente sopra lo zero, durante 1' estate sale oltre
i 26^. Le nevi generalmente sono abbondanti, come persi-
stenti sono i venti di settentrione nella primavera e nel-
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restate. Le piogge estive ed autunnali sono abbastanza
copiose, ma di rado sono molto persistenti, né presentano
quella stabilità nel!' epoca di arrivo che è propria dei paesi
più temperati.
L'agricoltura è limitata alla non abbondante produ-
zione di cereali, come gran turco, saraceno, frumento, se-
gala, orzo, avena; di leguminose, come le fave e fagioli; di
tuberi e di qualche altra pianta di domestica utilità come
lino, canape eo. nonché di piante ortensi. Assai più im-
portante é al contrario l'allevamento dei boschi, i quali
con vegetazione lussureggiante, occupano circa un terzo
della totale superficie territoriale. Dal pino cembro e nano
che crescono nell'estremo limite della vegetazione, s'in-
contra, discendendo, il larice, l'abete rosso, il pino silve-
stre, l'abete bianco, il pino nero, il faggio quali essenze pri-
marie; gli aceri, frassini, ontani, citisi, noccioli, sorbi,
pioppi, salici ec. quali secondarie. I prati e pascoli occu-
pano pur essi circa il 40 per cento della complessiva su-
perficie territoriale e se non sono ubertosi quanto con una
più razionale ed intensiva coltura potrebbonsi ottenere,
non mancano tuttavia di somministrare ottimi e profumati
foraggi.
Non differentemente dalla flora, che nelle Alpi assume
un carattere speciale, si comporta la fauna, la quale com-
prende pennuti e quadrupedi propri di questa regione.
Omettendo in questi cenni brevissimi di accennare dei
primi, tra i secondi si rammenta la frequente presenza tra
questi monti dei Camosci, Caprioli, Volpi, Lepri, Scoiat-
toli, Tassi, Faine, Donnole, Martore ec. (Tissi).
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— 202 —
Elenco generale delle specie di uccelli che
si trovano nella prov. di Belluno; coi
nomi volgari locali e notizie -sulla tre^
quenza, migrazioni, niditìcazione, ecc. *
Corvus Corax, Corf, Corvo (B.); Corvo, Corf, Crò, Corzh (F.);
Coì^vo^ Corvo da eroda, Corf (C). Scarso, erratico ed in-
vernale nel Feltrino; nidificante ai monti nel Cadore.
Corvus Corone, Comada, Corniola (B.); Cornazh, Cmmazha, Cor-
nacia (F.); Cornacia, Corniola (C). Invernale nel Fel-
trino; nidificante nel Cadore e frequente.
Corvus Cornix, Corf del mantél (B. F.); Corvo biso, Corvo da
boscli, Corf. (C). Frequente e sedentaria.
Corvus frugilegus, Corf Corvo (B.); Corvo, Corf Crò, Corzh (F.);
Corvo, Corf (C). Frequente d'inverno e anco nidificante
e sedentario.
Nucifraga Caryocatactes, Gaia noselera, Gaia todesca (B.),
Gaia noselera, Gaia mata (F.); Gaia de itosele (C). Scar-
sa, ma sedentaria e nidificante ai monti; in aprile e
settembre fa un passaggio.
Pica rustica, Gaza, Gaia, Chéca (jB.); Gazha, Gada, Cbéca (F.);
Gaza, Chéca (C). Comune e sedentaria.
Garrulus glandarius, Gaia, Gaia marina, Gajola (B.) ; Gaia (F.);
Gaia, Gaiola (C). Comune e sedentaria.
Pyrrhocorax alpinus, Z^vrla (B.), Paola, Zhorla, Zhurla (F.);
Zhorla dal bech zal (C). Comune, gregario e sedentario
ai monti.
Pyrrhocorax Graculus, Zurla dal bech ross(B.)] Paola, Zhorla,
1 Questo elenco ò compilato dal cav. P. Soravia, ispettore fore-
stale di BeUuno; egli si è dato moltissima pena per la inchieste ornito-
logica nella sua provincia, coadiuvato dai sotto-ispettori forestali del
Cadore (Tissi) e del Feltrino (Delaito); ai quali dobbiamo le notizie rac-
colte. Queste notizie sono poi state pubblicate col titolo: Oli UcceiU
dell<* provincia di BeUuno, a Feltro nel 1888, amia insaputa. Ho distinto
coUe iniziali B. F. C, i nomi volgari dei distretti di Belluno, Feltre e
Cadore.
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Zhurla (F.); Zkorla dal bech ross (0.). Scarso, ma seden-
tario ai monti.
Sturnus vulgaris, Stormi (B. F. C). Abbondante di doppio
passo nel Feltrino; scarso al piano nel Cadore.
Fringilla CCBlebs, Zhavdtol^ Finco^ Finch (B. F. C). Frequente,
nidificante e di doppio passaggio.
Fringilla Montifringilla, Check, Mmtan (B.); Check (F.C.). Fre-
quente di passo in novembre e febbraio.
Montifringilla nivalis, Talódi bianco (B. C). Frequente e se-
dentario ai monti nel Cadore.
Petronia Stulta, Matón da eroda, Talóck ross (F. C). Scarsa
ai monti, ma nidificante e sedentaria.
Passer montanus, Samìról, Zkelega, Panegas de montagna (B,)\
Zhiligkéta (F.); Paìiegds de montagna (C). Frequente,
sedentaria ed erratica.
Passar Italia^, Panegasson, Panegas (B.); Zhilega, Zkelega,
ZhUiga de razka grande, Zkiligót (F.); Zhelega (C). Fre-
quente, sedentaria ed anco di doppio passaggio.
Passar domestious, Panegas, Panegas nostran- (B.)] Panegas
nostran (C). Frequente e sedentaria, nel Cadore sem-
bra essere in aumento.
CocCOthraustes vulgaris, Sfrisón (B.); Frisón (F.); Frisón, Sfri-
8&n (C). Frequente, nidificante e di passo; sembra es-
sere in diminuzione.
Ligurinus Cbloris, Zkerdnt, Zkardnt (B. F.); Zkerdnt, Ferdnt (C).
Frequente, nidificante e di doppio passaggio.
ChlorO|ltÌla Citrinella, Sfreddin foresto (B.); Frasdin fore-
sto (F.); Freddin (C). Frequente e nidificante nel Cadore.
Chrysomitris Spinus, Lugdr, Lugrin, Lugret (B.); Lugkerin (F.);
Lugkerin, Lugker (C). Frequente di doppio passo e anco
nidificante.
Carduelis elegans, Gardelìa (B. F. C). Frequente, sedentario
e di doppio passo.
Serinus hortulanus, Sfreddin'(B.)] Fraselin (F.), Freddin (C).
Scarso, nidificante e di passo.
Cannabina Linota, Faganél (B. F.); Faganél nostran (C). Fre-
quente al piano, nidificante e di passo.
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/EgiothtJS Linarius, Lugherin tedesco, Cecè, Ceree grande (B.);
Lugherin tedesco (F.); Conglit, Conglich (C). Di scpxso e
casuale passaggio nel Feltrino; scomparso da circa
20 anni nel Cadore.
>EgÌOthus rufescens, Cecè, Ceree, Lugherin tedesco (B. F.). Fre-
quente e nidificante ai monti nel Cadore.
Pyrrhuia europea, Subiot (B.); Suhiót, Finch-stibìót (F.); Su-
hiót, Subióto (C). Frequente e sedentario, nidificante
ai monti.
Loxia Pityopsittacus, Crosmbel gran (B.); Becostorto, Osel io-
desco, Crosnobel grande (C). Scarso, ma nidificante e
anco di doppio passo nel Cadore.
Loxia Curvirostra, Crosnobel (B. F.); Becostorto, Osel tedesco,
Crosnobel piccolo, dal tedesco Krummschnabel (C). Fre-
quente e nidificante nel Cadore; scarso e di passo nel
Feltrino.
Miliaria Projer, Pióch (F.). Abbondante, nidificante al piano
e anco di doppio passo nel Feltrino.
Emberiza Citrinella, Verda (B.); Tarasega (F.); Verda bèlla
(C). Frequente, nidificante e di doppio passo.
Emberiza Cirlus, Verda brutta (C). Comune, nidificante e
di doppio passo nel Cadore.
Emberiza Hortulana, Ortoldn (B. F. C). Frequente al piano,
nidificante e di doppio passaggio.
Emberiza Cia, Cip (B.); ZUt-^gnoch (F.). Frequente ai monti
nel Feltrino, di doppio passaggio.
Emberiza Schceniclus, Cia (B.); Péuca (F.). Frequente di dop-
pio passo al piano.
Caloarius nivalis, Tàloch bianco (F.); Osel della ìieve (C). Fre-
quente ai monti nel Cadore, ove nidifica; * scarso di
passo invernale nel Feltrino.
Melanocorypha Calandra, Calandra (B); Calandra, Ledela can-
1 Questa notizia, che ritengo erronea, è forse dovuta al nome
volgare in comune col Fringuello alpino (M. niualis) che è davvero se-
dentario e nidificante nel Cadore.
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taìiìia (F.). Di doppio passo, frequente e nidificante al
piano nel Feltrino.
Calandrella brachydactyla, Calandra (B.); Calandrina (F.).
Scarso di doppio passo e nidificante nel Feltrino.
Alauda arborea, Calandra (B.); Antióla (F.); Calandra no-
strana (C). Frequente, nidificante e di doppio pas-
saggio.
Alauda arvensis, Lodala (B. F. C). Comune, nidificante e di
doppio passo; raramente sverna.
Galerita cristata, Capdua (B.); Capduga (F.); Lodala col
zlmf (C). Assai rara, di doppio passaggio.
Anthus pratensis, Pista (B.); Zldt (F.); Pista piccola (C). Fre-
quente e nidificante nel Cadore; abbondante, ma sol-
tanto ai due passi, nel Feltrino.
Anthus trivialis, Tordina, Pitaréla (B.y, Tordina (F.); l'ordina,
Pitaróla (C). Comune, nidificante e di doppio passo.
Anthus Spipoletta, Pistón (B.); Zhif^i (F.); Pista granda (C).
Frequente, nidificante e di doppio passaggio.
Budytes flavus, Boarola zhala (B.); Pacéch (F.); Coacassola
zhalaj Coacassola bella (C). Frequente al piano; nidifi-
cante nel Cadore, di solo passaggio nel Feltrino.
Budytes cinereocapillus, Baarina (B.), Coacassola, Cassola (C).
Frequente al piano, nidificante e di doppio passo nel
Cadore.
Budytes borealis, f Coacassola, Boarola (B.). Di dubbiosa
comparsa.
Motacilla alba, Codacassala (B.); Baarina, Boarola (F.); Coa-
cassola negra, Coacassola brutta (C). Frequente, nidifi-
cante e di doppio passo.
Calobates melanope, Boarola (B.); Passerin (F.); Coacassola de
montagna (C). Frequente, nidificante, di doppio passo
e anche sedentaria.
Saxicola Oenanthe, Culbianco {B.); Culbianch (F.), Cubianco,
Pavarin grami (C). Frequente, nidificante e di doppio
passo.
Saxicola albicollis, Cubianco de montagna (C). Frequente (?),
nidificante e di doppio passo nel Cadore.
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Monticola saxatilis, Codarossolón (B.); Codarossóìij Coarosson
(F.); Codaro88Ón de montagna , Codaross salvarego (C).
Nidificante e di doppio passo; frequente nel Cadore,
scarso nel Feltrino.
Monticola Cyanus, Passera, Passera solitaria (F.). Scarsa, ni-
dificante ai monti e di doppio passo nel Feltrino.
Morula nigra, Merlo (B. F.); Merlo da bosco (C). Comune;
sedentario, erratico e di doppio passo.
Morula torquata, Colaina (B.); Tordo dalla colana, Tordo
fassdn (F.); Tordo dalla colaina, Tordol (C). Frequente
e nidificante ai monti; anco di passo; più scarso nel
Feltrino.
Turdus pilaris, Tordo smarir (B.); Gardena, Tordo della eoa
negra (F.); Tordo negro o ciach, Tordol (C). Abbondante;
nidifica nel Cadore ed è soltanto di passo nel Feltrino.
Turdus iliacus, Tordo zheselin (B. C); Tordo zhisilót (F.). Fre-
quente di doppio passaggio.
Turdus musicus, Ihrdo da uà (B. F.); Tordin (F.); Tordo zkit
(C). Abbondante, nidificante ai monti e di doppio passo.
Turdus visclvorus. Tordo gazhér (B.); Tordo gajér (F.); Tordo
gaión, Tordol (C). Frequente, sedentaria ai monti e di
doppio passo.
Aèdon Luscinia, Russignól (B. F. C), Nidificante e di doppio
l^asso; scarso nel Cadore, abbondante nel Feltrino.
Erithacus Rubecula, Bet, Betuz, Betarél (B.); Betiizh, Betarél,
Pitarél (F.); Betarél, Bét (C). Frequente e nidificante
ai monti; scarso nelP inverno.
Cyanecula Wolfi, Codarossól da palilch (B.); Codaross dal
jjeto turchin (F.). Di scarso passaggio in marzo nel
Feltrino.
Ruticilla Phcenicurus, Codarossól (B.); Codaross, Coarós (F.);
Codarós (C). Frequente di doppio passo e nidificante
noi Cadore; di solo passaggio nel Feltrino.
Ruticilla titys, Codarossól dasass(B.)\ Codarossól negro, Coda-
ross de montagna (F.); Codaros spazzacamin (C). Fre-
quente e nidificante ai monti nel Cadore; comune di
solo passo nel Feltrino.
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Pratincola Rubicela, Batiale (B. C); Zhimalét, Zhimal (F.). Co-
mune, nidificante e di doppio passo.
Pratincola Rubetra, Machét (B.). Frequente al piano, nidifi-
cante e di doppio passo.
Sylvia orphsa, Bianchetón (B. C). Frequente al piano, ni-
dificante e di passaggio nel Cadore.
Sylvia cinerea, Boscardela (B.F.); Bianchét de bosch (C). Fre-
quente, nidificante e di doppio passo.
Sylvia subalpina, Monegheta (B); Boscardeléta (F.). Scarsa,
ma nidificante e di doppio passo.
Sylvia Curruca, Boscardela (B.); Biancheta (C). Comune, ni-
dificante e di doppio passo.
Monachus AtricapilluS, Caonero, CodazhU (B.); Caoiiegro (F. e.)
Scarsa, nidificante e di doppio passaggio.
Monachus hortensis, Bianchét (B. F. C.). Earo, nidificante e
di doppio passo.
Phylloscopus sibilator, ZaUt (B.); Ciuit (F.); Zhuit^ Ciuit (C).
Frequente, nidificante e di doppio passo.
Phylloscopus Trochilus, Odo de bó (B.); Tuio^ Odo de bò (C).
Frequente, nidificante e anche sedentario nel Cadore.
Phylloscopus Bonellii, Dalin (B.j; Titio (C). Frequente, ni-
dificante e di doppio passo nel Cadore.
Hypolais polyglotta, Zalet (B.); Camvaról (F.). Estivo, fre-
quente e nidificante nel Feltrino.
Acrocephalus ^z\\XÌÌT\%, Segalin^ Zalet (B.)]Candin(^,), Scar-
sa, estiva e nidificante al piano.
Acrocephalus arundinaceus, CaneUn (B.); Canaról, Becafigo da
pala (F.). Estivo, frequente e nidificante al piano nel
Feltrino.
Calamodus SChcenobasnus, CaneUn (B.).; Palughin (F.). Esti-
vo, frequente e nidificante al piano nel Feltrino.
Troglodytes parvulus, R&Azhol (B.); Regùz, Oselét del bosch, Ga-
linazhéta (F.); Reuz, S-daruzol, Tre-tre, Ros-ciuz (C),
Frequente ovunque, nidificante e anche di doppio
passaggio.
Cinclus aquaticus, Merlo d'acqua (B. C); Merlo da acqua (F.).
Frequente e sedentario.
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Accentor C0llarÌ8, Tcdóch griso (B.); Talóchj Moséca (F.); Ta-
lóchj Grison da eroda, Matoii (C). Sedentario ai monti;
scarso nel Cadore, frequente nel Feltrino.
Aocentor modular is, Negróla (B.); Negróla, Moreta (F. C). Fre-
quente, di doppio passo e nidificante nel Cadore.
Regulus cristatus, Stelin (B.); StéUn, Caodóro (F.); Papa-raO'
schin (C). Frequente, nidificante e di doppio pas-
saggio.
Regulus ignicapillus, Stelin (B.); StéUn, Caodóro (F.). Scarso,
nidificante ai monti e di doppio passo nel Feltrino.
Acredula rosea, Codazhin, Codazhil (B.); Coalonga, Odo de ho
(F.); Peru88ola dalla coda longa (C). Comune; nidifi-
cante e di doppio passo nel Cadore, sedentaria nel
Feltrino.
Parus major, Parussola, Potaséca (B.); Permhola, Zerpignola
(F.); Perussola graììda (C). Frequente, nidificante e di
doppio passo.
Parus ater, Par assola todesca (B.); Peruzhola todesca (F.); Pe-
russola todesca, Periissola da chéba (G.). Frequente, ni-
dificante ai monti e di doppio passo.
Cyanistes caeruleus, Frarótol (B.); PeruzhoUn (F.); Perussola
turchignola (C). Frequente, ma soltanto di doppio pas-
saggio.
Pcecile pajustris, Parussola de la calota (B.). Frequente, ni-
dificante e di doppio passo.
PoBCile borealis, Perussola moscona, Perussola bianchizha (C).
Frequente e nidificante ai monti nel Cadore.
Lophophanes cristatus, Perussola col zhuf o suffo (C). Fre-
quente e sedentaria ai monti nel Cadore.
Sitta cassia, Becardn (B.); Becalegn medan, Becalegn curgiós
(F.). Scarso, ma sedentario nel Feltrino.
Certhìa familiaris, Becalegn (B.); Becalegmt (F.); Becalén (C).
Frequente e sedentario ai monti.
Certhìa brachydactyla, Becalegn (B.); Becalegnét (F.); Becalén
piccolo (C). Comune e sedentario.
Tichodroma muraria, Becasds, Piombin da eroda Qi,)\ Becasds^
Becamur, Osel della Madonna (F.); Osel dalTojo (C). Fre-
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^Z^TF-^
qnente e sedentario ai monti nel Cadore, più scarso ilei
Feltrino.
Oriolus Galbula, Repéndol (B.); Compare^iero (F.); Barba-
piero (C.)- Estivo e nidificante, più scarso nel Cadore.
Lanius Excubitor, Redéstola (B.); Redestol falcanier (F.). Scar-
sa, ma nidificante nel Feltrino.
Lanius minor, Reguestolm lor (B.); Redestolón (F.); Revést de
montagna (C). Estiva, scarsa e nidificante nel Cadore;
più frequente nel Feltrino.
Lanius Collurio, Redéstol (B. F.); Revést da campagna (C).
Estiva, frequente e nidificante.
Lanius auriculatus, Redést bastard (B.); Redéstol (F.). Estiva,
frequente e nidificante.
Huscicapa COllaris, Batiale (B. F.). Estiva, nidificante e piut-
tosto frequente nel Feltrino.
Huscicapa Atricapìlla, Batiale (B. F.). Estiva, nidificante e di
doppio passo; frequente.
ButaJis Grisola, Batialón (B.); Machét (F.). Estivo, scarso e
nidificante.
Hirundo rustica, ZhiUga (B.),; ZhisUa (F.); Zkiria, Zhiliga (C).
Abbondante, estiva, nidificante e di doppio passaggio.
Chelldon urbica, Roiìdol (B.); Rondolét dal evi bianch (F.);
Rondina dal cu bianco (C). Abbondante, estivo, nidifi-
cante e di doppio passo.
Colile rupestris, Róndol (B.); Rondolét de eroda, Rondolét griso
(F.); Róndol da eroda (C). Frequente ai monti e anco
sedentaria nel Cadore; meno comune ed estiva nel
Feltrino.
Cypselus Apus, Ràndol, Sbiro (B.), Rondón, Sbiro (F.); Rondo-
lóuj Sbiro (C). Comune, estivo, nidificante e di doppio
passaggio.
Cypselus Melba, Rondai grand (B.); Rondolón, Rondón de zhime
(F.); Róndol de montagna (C). Estivo e frequente ai
monti, ove nidifica.
Caprimulgus europaus, Tetavache (B. F.); Tetavace (C).
Estivo e comune.
Dryocopus martiuS, Pigót negro (B.); Pigozh negro ^ Pigozhon,
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Becalegnón (F.); Becalegn negro, Pigót moro (C). Fre-
quente e sedentario ai monti.
Ficus major, Pigót todescJi (B.); Pigozh, Becazóch (F.); Beca-
legn ro88 (C). Comune e sedentario.
Ficus medius, Pigót ross (B.); Pigozh, Becazóch (F.). Scarso,
ma sedentario nel Feltrino.
Ficus minor, Becalegn (B.); Pigozhétj Becazóch (F.); Becalegn
Frequente e sedentario.
Gecinus viridis, Pich, Pigót (B.); Becalegn, Pigozh v&rdo (F.);
Pigót ver do (C). Comune e sedentario.
Gecinus canus, Pigót (B.); Pigozh, Becazóch (F.). Scarso, ma
sedentario ai monti nel Feltrino.
lynx Torquilla, Codatórcol (B.); Coatórcol (F.); Coivtorcol (C).
Di doppio passaggio, scarso nel Cadore, frequente nel
Feltrino.
Cuculus canorus, Cuch (B. F.); Cuco, Cuch (C). Estivo e
frequente.
Alcedo Ispida, Piombin da acqua, Piomhin (B. F.). Frequente
e sedentario al piano nel Feltrino.
Upupa Epops, Buhola (B.); Pochéta, GaUt (F.), Galét de mon-
tagna (C). Scarsa, estiva e nidificante.
Strix flammea, Barbagian (B. F. C). Scarso, ma sedentario.
Syrnium Aluco, Sbarégol (B.); Sbéregh (F.). Scarso ai monti,
ma sedentario.
Nyctala Tengmalmi, Zkiveta da eroda (B.); Zhivitn da eroda ^
Zhivitón (F.); Zhiiita da campagna (C). Scarsa, ma se-
dentaria nel Cadore.
Asio Otus, Clock (B.); Bumbubù (F,); Ciò (C). Frequente e
sedentario nel Cadore, più scarso nel Feltrino.
Attiene Noctua, Zhiveta (B.); Zhivìta, Zhtiita, Zhoéta (F.); Zhuita
(C). Sedentaria; frequente nel Cadore, più scarsa nel
Feltrino.
Scops Giù, Zhus (B. F. C). Estivo, frequente e nidificante.
Bubo maximus, Dugo (B. F. C). Sedentario; frequente nel
Cadore, meno comune ed erratico nel Feltrino.
Circus aeruginosus, Ffdchét i^ciluder (B.). Scarso, di doppio
passo al piano.
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Circus cyaneus, Falchét (B.); Auzhd dalle pite^ Falchét (C).
Frequente e nidificante nel Cadore.
Circus cineraceus, Falchét (B.); Falchét , Gàlinél (C). Non
rara, sedentaria e nidificante nel Cadore.
Circaetus gallicus, Astór (C). Frequente e sedentario ai
monti nel Cadore.
Aquila ChrysaStus, Aquila (B. F. C). Scarsa, ma sedentaria
ai monti.
Buteo vulgaris, Pojana (B. C); Pojana^ Quia, Avión (F.). Fre-
quente, nidificante e di doppio passo nel Cadore; se-
dentaria nel Feltrino.
Pernis apivorus, Po/ana (B.). Scarso e forse nidificante al piano..
Falco Peregrinus, Falchét (B.C.); Falchete Oselazh (F.). Seden-
tario ai monti ; scarso nel Cadore, frequente nel Feltrino.
Hypotriorchis Subbuteo, Falchét (B. F.). Frequente di doppio
passo nel Feltrino.
/Esalon regulus, Falchét (B.); Astoréla, Storéla (F.). Frequente
di doppio passo e forse nidificante nel Feltrino.
Cerchneis TinnunculuS, Storéla (B.); Falchét de tore^ Storéla da
* campami (F.).' Scarso, ma sedentario.
Cerchneis Naumanni, Galinél^ Storéla jnccola (F.). Estivo e
non raro nel Feltrino.
Cerchneis vespertinus, Falchét, Storéla (B.). Comune, estivo
e nidificante.
Astur palumbarius, Sparvier da colomU (B.); Astór (F. C).
Frequente e sedentario ai monti, più scarso nel Feltrino.
Accipiter Nisus, Sparviere Filaìidél (B.); Sparvier, Falchetm
(F.), Gàlinél (C). Frequente e sedentario.
GypaStus barbatus, Stordzh, Falcón (F.). Scarsa, ma seden-
taria sugli alti monti del Feltrino.
Ardea cinerea, Airón (B.); Aii-on zheìierin (F.). Scarso al piano
in aprile.
Ardea purpurea, Airón (B.). Scarso, di doppio passo al piano.
Egretta alba, Airón bianco (B. F.). Di casuale comparsa
d' inverno al piano.
Ardea Garzetta, Aiì^ón bianco (B.). Rara, di doppio passo al
piano.
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Ardetta minuta, TarabUs (B.); Tarahusét (F.). Di scarso pas-
saggio e forse nidificante al jtiano.
Botaurus Steilaris, Tarahàso (B. F.). Accidentale nel Cadore,
frequente al piano di doppio passo nel Feltrino.
Nycticorax griseus, Ainm dal becol negro (B.); Tarabuso zhe-
nerin, TaroMa dalle ongie colpéten (F.). Scarso al piano,
di passo in aprile.
Ciconia alba, Zhicogna (B.). Scarsa di doppio passaggio al
piano.
Ansar cinereus, Oca grande (B.); Och^ Oca salvarega (F.). Di
scarso passaggio, specialmente in marzo, nel Feltrino.
.Ansar segetum. Oca pizhola (B.); Och^ Oca salvarega (F.). Di
scarso passaggio in marzo.
Anas Boscas, Anera salvarega^ Mazurin (B.); Anera grossa,
Mazhorin (F. C). Frequente, di doppio passaggio e an-
che nidificante al piano nel Feltrino.
Datila acuta, Anera subiota (B.); Anera vis-ciarola. Anera
della eoa loìiga (F.). Di scarso doppio passaggio al piano.
Spatula cly peata, Anera salvarega (B.); Anerón (F.). Di scarso
passaggio al piano in aprile.
Mareca Penelope, Anera medana (B.). Di scarso doppio passo
al piano.
Nettion Crecca, Crecola (B.); Crecola, Crecoléta (F.). Frequente
di doppio passo al piano.
Querqueduia Circia, Crecola (B.); Crecoléta (F.). Di passo ab-
bondante in marzo ed aprile.
Fulix ferina, Moréta (B.). Di scarso doppio passo.
Fulix Fuligula, Moréta (B.); Crecola mora (F.). Di doppio
passaggio abbondante.
Mergus Merganser, Anerón dal bech sotti (F.). Di scarso pas-
saggio neir inverno.
Columba Palumbus, Grotón dalla colana (B.); Colombo salva-
rego, Grotón (F.); Colombo salvarego (C). Frequente, ni-
dificante e di doppio passo.
Columba Oenas, Grotón (B.); Colombo salvarego (F. C). Fre-
quente, nidificante e di doppio passo nel Cadore; più
scarsa e di solo passo nel Feltrino.
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J
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Turtur tenera, To^^tora^ TortorelaQà.C)] Tortorela{F,). Estiva
e nidificante; frequente nel Cadore, scarsa nel Feltrino.
Perdix saxatilis, Cotorno (B.); Cotc/mo^ Catóm (F.); Cotomo,
Catór (0.). Frequente e sedentaria ai monti.
Starna Perdix, Pemùe (B. C); PemUe, Pamù (F.). Fre-
quente, nidificante e anche di doppio passo.
Coturnix communis, Quajaj Quajót (B. F. C). Frequente, ni-
dificante e di doppio passo; raramente sverna.
Tetrao Urogallus, Oal gedran (B.); Zhedron, Gcdzhedrón (F.);
Oal zhed/rón^ Grotón (C). Scarso, sedentario ai monti;
va diminuendo.
Lyrurus Telrix, Forzhél, Galforzhél (B. F.); Gal forzhél. Gal
lauriót (C). Scarso e sedentario ai monti; va di-
minuendo.
Bonasa betulina, FrancoUn (B. F. C). Sedentario ai monti;
frequente nel Cadore, più scarso nel Feltrino.
Lagopus mutue, Galina bianca (B.); Galineta^ Biancheta (F.);
Pila bianca^ Pita da giara (C). Frequente e sedentario
ai monti.
Rallus aquaticus, Sforzhana (B. C); Sforzha7iòn{F.). Frequen-
te, nidificante e di doppio passo al piano nel Feltrino.
Ortygometra Porzana, Forzana^ Pit (B.); Rai, Realét, EàUt (F.).
Frequente, nidificante e di doppio passo al piano nel
Feltrino.
Ortygometra Bailloni, Fogieta (B.); Sforzhanéla (F.). Scarsa
di doppio passo al piano.
Ortygometra parva, Fogieta (B.); Sforzhanéla (F.). Scarsa, di
doppio passo al piano.
Crcx pratensis. Re da quaje (B.); Baréch, Requajo (F.). Fre-
quente, nidificante e di doppio passo nel Feltrino.
Gallinula chioropus, Sfogio (B. F.). Comune, nidificante e di
doppio passo al piano nel Feltrino.
Fullca atra, Fólega (B. F. C). Accidentale nel Cadore; di
scarso doppio passo nel Feltrino.
Grus communio, Grua, Gru (B. F. C). Di casuale comparsa.
Otis Tetrax, Dindio o Dinzio salvarego (F.). Di casuale com-
parsa in autunno e nella primavera.
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(Edicnemus scolopax, Corlicón (B. F.). Scarso, ma jiidificante
e di doppio passo nel Feltrino.
Charadrius Pluvialis, Coridór (B. F.). Scarso, di doppio pas-
saggio nel Feltrino.
Eudromias Morinellus, Corlich (B.). Di scarso passaggio in
aprile ed agosto.
/Egialitis curonica, Corlichét (B.); Corlidi (F.). Scarso, ma ni-
dificante e di doppio passo nel Feltrino.
/Egialitis Hiaticula, Corlicón (B.); Coridorón (F.). Scarso, di
passo in primavera nel Feltrino.
Vanellus Capella, Paonzhin (B.); Pavomhin (F.). Scarsa di
doppio passo.
Tringoides Hypoleucus, Gravotól (F.). Frequente, nidificante
e di doppio passo nel Feltrino.
Totanus Ochropus, CulUanch da acqua (B. F.). Scarso al piano
da settembre a maggio.
Scolopax Rusticula, Gallnazha (B. F. C). Frequente, nidifi-
cante e di doppio passo.
Gallinago major, Clochéta (B. F.). Di scarso doppio passag-
gio nel Feltrino.
Gallinago caelestis, Becanót (B. F. C). Scarsa nel Cadore al
piano ; frequente da luglio a mezzo aprile nel Feltrino.
Gallinago Gallinula, Becaréla (B. F.). Frequente al piano
dalla metà di ottobre alla metà di aprile.
Numenius Arquata, Arcada (B.). Di casuale comparsa.
Hydrochelidon nigra, ZMsilón de mar (F.j. Di scarsa com-
parsa al piano nel maggio.
Chroocephalus ridibundus, Cocdl (B. F.). Accidentale al piano
d' inverno.
Podiceps cristatus, 8otaról(B,)Dì scarso doppio passo al piano.
Podiceps cornutus, Sotaról (B.). Di casuale passaggio in aprile
ed agosto.
Podiceps nigricollis, Sotaról (B.). Di scarso passaggio in aprile
ed agosto.
Podiceps fluviatilis, Eal (B.); FU da acqua (F.). Scarso, ma
sedentario nel Feltrino.
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Udine ' (Vallon Graziano) :
La provincia del Friuli racchiude in sé ^jutte le specie
di terreno e tutte quelle delle acque. Noi abbiamo le Alpi
che la delimitano completamente a settentrione e la divi-
dono dalle Provincie dell'Austria Ungheria; i colli, che oc-
cupano buona parte del suolo e che cominciano al basso
limite dei monti; i piani, coltivati a granaglie, viti e gelsi;
Testese praterie, non sempre fertili a cagione del terreno
ghiaioso; i terreni acquitrinosi, ricoperti da una vegeta-
zione ubertosa e finalmente i terreni paludosi. La provincia
conta molti fiumi, fiumi-torrenti, laghi, 19 chilometri di
litorale ed altrettanti di laguna. I boschi abbondano in ge-
nerale sui monti della Oarnia, ve ne sono però di abba-
stanza estesi anche in pianura ; i colli sono per buona parte
coltivati, del resto coperti d' una discreta vegetazione. Nel
piano, come è già detto, vengono coltivati soltanto i gelsi e
le viti e tranne nei siti ove i ruscelli o in generale le acque
abbondano, imprimendo ai terreni adiacenti un carattere
particolare, mancano gli alberi e persino le piante basse.
Nel distretto di Udine, che giace in perfetta pianura,
abbiamo due torrenti, asciutti la maggior parte dell' anno,
ma che pure mantengono sufiiciente verdura alle loro
sponde: contiamo alcune roggie che non seccano mai e che
quindi danno vita ad una gran quantità di piante, che in
certi punti formano dei folti boschetti o almeno una serie
densa e continuata di siepi. E qui soltanto che gli uccelli
insettivori possono trovare comoda stanza, e difatti al-
Tepoca dei due passi varie specie e masse d' individui vi si
fermano per qualche tempo. I granivori di passo tirano via,
fatta forse eccezione per la Peppola (Fringilla MontlfringUla)
che ho incontrata di frequente nei campi coltivati. Ad ec-
cezione della Poiana comune {Buteo vulgaris) e del Gheppio
^ Per il distretto di Udine le osservazioni sono state fatte costan-
temente tutto Panno; per quello di Godroipo soltanto durante P epoca
della nidificazione; per la provincia in generale, a seconda della pos-
sibilità, la maggior parte però nelPautui^no e nelP inverno. {Vallon),
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(Cerchneis Tinnunculus) ohe sono sedentari, non incontriamo
che rari assai degli Sparvieri (Accipiter Nisus) giovani o
qualche Albanella {Circua)] gli altri Rapaci continuano le
loro strade e non pagano quindi nessun tributo al distretto.
Degli acquatici non parliamo neppure, sebbene nelle roggie
sia stato ucciso più d' una volta il Q-ermano reale (Anas Bu-
sca»). Comunissimi nelle praterie sono le Lodole {Alatida)j
lo Strilozzo (Mlliaria Projer), la Quaglia (Cotumix commvr
ni8)\ abbastanza frequente T Ortolano {Emberiza Hortulana),
il Cardellino, il Verdone, la Sterpazzola, il Saltimpalo, ec.
In generale, diciamolo subito, il distretto è povero di specie
non solo, ma anche di individui.
Da siffatta povertà, passiamo all' esuberante ricchezza;
il distretto di Codroipo è un vero Eldorado. Qui le specie
sono molteplici, il numero degli individui incalcolabile. Gran
parte del terreno è acquitrinoso ed un' infinita quantità di
ruscelli, di piccoli fiumi, di roggie, di canali, lo solca in tutte
le direzioni. La vegetazione in certi punti è imponente,
ricca dappertutto; il terreno è perfettamente piano e la terra,
parlando in generale, molto produttiva. Vi crescono bene
anche le viti e non di rado incontransi, specialmente lad-
dove le acque non padroneggiano troppo, degli estesi vi-
gneti, fiancheggiati dagli immancabili gelsi. Le granaglie
producono sufficientemente, e cosi la canape. Molini ab*
bendano ed è ben naturale in siti dove i fiumi ed i canali
sono cosi frequenti.
E facile a comprendere che in siffatti luoghi straricchi
dì tutto quello che può allettare gli uccelli, essi vi prendano
dimora, e che quindi il materiale offrentesi allo studioso
di Ornitologia sia della più alta importanza. In primavera
e in estate il numero degli uccelli nidificanti è addirittura
favoloso; non si fanno più di venti passi da un nido al-
l'altro per le specie d'indole gregaria; talvolta anzi uno
sta disopra dell' altro. Mi è occorso spesso di trovare
p. es., un nido di Capinera {Monaclins Atricapillus) nel ce-
spuglio, che cresceva al piede d' un albero, nel quale il Co-
dibugnolo aveva fabbricato l'artistica sua culla; oppure di
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rinvenir nei bassi giunchi il nido della Cannajola verdo-
gnola (Acrocephalus palustrig) e sospeso a quello su d'un ramo
più alto, V impareggiabile costruzione del Pendolino (-^i-
thalus pendtdinus); il Tordo, la Cingallegra e TUsignuolo
li ho trovati nidificanti nel medesimo albero, la Sterpaz-
zola (Sylvia cinerea) con la Ballerina (MotaciUa alba), ec.
Secondo le mie osservazioni non meno di sessantasei
specie vi nidificano, altre tre ne posso aggiungere per osser-
vazioni altrui, delle quali punto non dubito, per cui ab-
biamo in un distretto soltanto quasi la metà del comples-
sivo (148) delle specie che nidificano nell'intera provincia.
Fino ad oggi, anno per anno, ho scoperto qualche nuova
specie prolificante ed ho radunato in proposito un rilevante
materiale di studio. Le specie più rare di Sylvie hanno qui
stonza estiva, in generale gran parte dei Boscherecci vi ni-
dificano, lo stesso dirò di alcuni Pigliamosche, di alcune
Cincie, dei Tordi, delle Cutrettole, delle Sciabiche, ec.
Durante i due passi incontriamo buon numero di uccelli
di ripa, vari acquatici e gabbiani. Anche i Rapaci hanno i
loro rappresentanti, specialmente in primavera e qualche
specie vi nidifica.
Elenco generale delle specie di uccelli che
8i trovano nella provincia di Udine, coi
nomi volgari locali ed indicazioni di
frequenza ecc., nonché notizie sulla mi-
grazione e sulla nidiAcazione eco. *
Corvus CoraXy CorvàU. Scarso, sedentario forse ai monti,
erratico nell'autunno.
Corvus Corone, ^òre. Abbastanza frequente, nidifica sui
monti della Camia.
^ Il signor Yallon mentre si stampava la mia ^t'i/auna Italica aveva
sotto il torchio nn lavoro speciale sugli ucceUi di questa provincia,
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Corvus Cornix, Q'òre. Frequente ovunque.
Corvus frugilegus, Corvàtt Invernale a branchi; 2.
Lycos Monedula, ^òre. Non comune in branchetti.
Nucifraga Caryocatactes, Frdche nólis. Scarsa, nidifica nei
boschi montuosi della Carnia; in ottobre per pochi
giorni vedonsene molte sulle colline, nel 1886 questo
passo fu eccezionalmente abbondante.
Pica rustica, Badàscule^ Chèche. Comunissima e sedentaria;
nidifica in marzo ed aprile, usualmente sugli alberi
più alti; il 1^ maggio 1884 trovai però un nido nel
folto di un cespo a 20 cent, dalla superficie dell' acqua.
Depone 5-7 uova, incubate dai due genitori per 19-21
giorni: 3.
Garrulus glandarius, Chèche, Giàje mate. Comune ovunque e
sedentaria, nidifica nell'aprile e maggio; 6-7 uova in-
cubate per 2 settimane; 10.
Pyrrhocorax alpinus, Mièrli di montagne. Comune e sedenta-
tario ai monti, nidifica sopra Pontebba.
Sturnus vulgaris, StumèU. Comune e stazionario. Due cova-
te, aprile e giugno; 5-6 uova, incubate 16 giorni dalla
femmina; 161.
Pastor roseus, Mièrli ross. Av\'entizio, un giovane fu colto
presso Udine il 21 settembre 1884.
Fringilla ccBiebs, Franzèll, Comunissimo e sedentario. Cova
in maggio 6-6 uova M. e F. per 14 giorni; 16056.
Fringilla Montifringilla, Montàn, Zavàtul. Invernale abbon-
dante. Anco nidificante, in maggio-giugno, dunque
sedentaria; 3460.
Petronia Stulta. Non comune, nidifica presso Sacile.
Passer montanus, Passere di giàmp, Comunissima. Fa varie
covate di 4-7 uova da aprile ad agosto; 11800.
frutto di sette anni di continue e pazienti ricerche; esso vide la luoe nei
Bullettino deUa Società adriatica di Scienze Naturali in Trieste (Voi. IX,
n. 2, 1886), col titolo: Note sull'Avifauna del Friuli, Mi sono specialmente
giovato qui del pregevole lavoro. Il numero dato in fine alle notizie
di molte specie indica quello degli individui notati dal signor Yallon sol
mercato di Udine dal 15 agosto a tutto il 81 dicembre 1886.
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Passer Italiae, Passare tàUam. Comunissima e sedentaria. Fa
varie covate da marzo-agosto di 4-7 nova ; covano M,
eF. per 15 giorni; 722.
Passer domesticus, Passare ^ Pàeserot^ il masch. Comune e
sedentaria. Fa varie covate di 4-7 uova da marzo ad
agosto, incubano M. e F. per 15 giorni; 125.
Coccothraustes vulgaris, Frùòtt Comune e nidificante, emi-
gra nell'inverno. Fa due covate di 3-5 uova in maggio
e luglio; covano M. e F. per 14-16 giorni; 679.
Ligurinus Chtoris, Cirànt. Comune e sedentario. Fa due co-
vate di 4-6 uova in maggio-luglio; incuba la sola
femmina per 15 giorni; 537.
Chrysomitris Spinus, Lhjar. Comune da ottobre ad aprile;
fors' anche nidificante; 719.
Carduelis elegans, Gardèl. Frequente, talvolta sverna. Cova
5-6 uova da marzo-giug.; M. e F. per 12-15 giorni; 407.
Serinus hortulanus, Sverzeàn. Baro, ma hidific. nel giugno; 6.
Cannabina Linota, FaganèlL Assai comune nell'autunno; 1228.
/Egiothus rufescens, Sverziti Baro, giunge irregolarmente al
piano in novembre e dicembre, nidifica molto proba-
bilmente ai monti; 7.
Pyrrhula europaea, Sìvllòtt Comune, nidifica ai monti nel
maggio, giunge al piano per emigrare, tornando in
aprile; 5.
Loxia Curvirostra, Bec in cros^ Crosnòbl. Abbastanza comune
nei boschetti, al piano ed in collina nel dicembre; 1.
Euspiza melanocephala, Re di Ortoldn. Piuttosto raro, estivo.
Cova in maggio 4-5 uova per 15 giorni; 1.
Miliaria Projer, Sdrunàl, Petàss. Abbondantissimo nell'estate,
più scarso neir inverno. Fa due covate, aprile e giugno
di 3-6 uova, incubate da M. e F. per 15-16 giorni; 500.
Emberiza Citrinella, Smajàrd. Comunissimo e sedentario. Cova
nel maggio 3 4 uova, 2163.
Emberiza Cirlus. Raro e di comparsa irregolare nell'au-
tunno; 3.
Emberiza Hortulana, Ortolàn, Estivo e abbondante. Cova nel
maggio-giugno 3-5 uova per 15 giorni; 11.
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Embertea cassia. Di comparsa accidentale; 5.
Emberiza Cia, Cipp, Comune assai e nidificante. Cova nel
maggio e giugno 4 uova; 826.
Emberiza rustica. Accidentale, il 4 dicembre 1886; 1.
Emberiza pusilla. Accidentale.
Emberiza SchoBniclus, CiU, Assai comune e sedentario.
Fa due covate, maggio e luglio, 4-6 uova per 16 gior-
ni; 460.
Emberiza pyrrhuloì'des. Accidentale.
Calcarius nivalis, Ortolàn di montagne. Non raro, invernale.
Melanocorypha Calandra, Calandre (?). Bara, invernale; 1.
Calandrella brachydactyla, Lodiile di campagne. Accidentale.
Alauda arborea, Càlandràtt. Comune e sedentaria. Cova in
aprile 3-5 uova; 617.
Alauda arvensis, Lodiile. Comunissima e sedentaria. Fa tre
covate, marzo, maggio e luglio, 4-6 uova; incubano
M. e F. per 16 giorni ; 1709.
Galerita cristata. Lodale qhapdùde. Comune e sedentaria. Fa
tre covate, marzo, maggio e luglio, 3-6 uova; cova la
sola F. 13-14 giorni; 68.
Agrodrotna campestris, Calandròn (?). Scarso, nidificante.
Cova nel maggio 6 uova per 16 giorni; 2.
Corydalla Richardi, Calandi^n. Earo, nidificante. Cova nel
maggio 4 uova.
Anthus pratensis, Vite. Comunissima e sedentaria. Fa due
covate, aprile e giugno, di 6-6 uova; 7790.
Anthus tri vialis, Dordìn. Comune di passo e nidificante. Cova
nel maggio 4-6 uova per 14 giorni; 4667.
Anthus Spipoletta, Uìtatt. Frequente nell'autunno; 766.
Budytes flavus, Pastorèle zàle. Estivo e comune. Cova nel
maggio 6-6 uova la sola femmina per 13 giorni; 12.
Budytes cinereocapillus. Scarsa ed estiva. Cova in maggio e
giugno; 1.
Mptacilla alba, Pastorèle blànghe, Scassagòde. Comune, seden-
taria. Due covate, aprile-giugno 4-7 uova, sola fem-
mina per 16 giorni; 169.
Calobates melanope, Arm^ntarèsse, Boarine. Comune e seden-
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tarla. Due covate, aprile-giugno, 4-6 uova; covano
M. e F. per 14 giorni; 97.
Saxioola Oenanthe, Cìdèu. Comune ed estivo. Cova nel mag-
gio 4-6 uova; 762.
Saxicola Stapazina, Favrètt. Scarsa, ma nidificante. Cova
nel maggio 6 uova.
Monticola saxatilis, Codàroas di montagne. Estivo. Cova in
giugno 6-6 uova; M. e F. per 14-16 giorni; 28.
Monticola Cyanus, Pdsser solitàri. Scarsa ed estiva. Cova in
maggio-giugno B uova; 18.
Morula nigra, Miérli. Comunissimo e sedentario. Fa due cova-
te, marzo-giugno, 4-6 uova; M. eF. per 13-16 giorni ; 154.
Morula torquata, Miérli de goldine. Non raro e apparente-
mente sedentario ai monti; nidifica nel maggio.
Turdus pilaris, Zenevròn, Abbondante da novem. a marzo; 30.
Turdus iliacus, JSgriml. Di passo copioso in novembre e
marzo; 171.
Turdus muslcus, Dórde. Frequente e nidificante. Cova in
aprile e giugno, 3-6 uova per 16 giorni; 1606.
Turdus viscivorus, Dórde, Comunissima e nidificante. Fa^
due covate, marzo-giugno, 3-6 uova, incubate per
16 giorni; 93.
Aedon Luscinia, RusignUL Estivo e comunissimo. Cova in
maggio-giugno 4-6 uova; M. e F. per 16 giorni; 28.
Erithacus Rubocula, Petaròss. Comunissimo e sedentario. Cova
in maggio-giugno 6 uova, M. e F. per 16 giorni; 941.
Cyanocula Wolfi, Petaròss turchin. Scarso di passo autunnale; 1.
Ruticilla Phosnicurus, Codaròss. Estivo e comune; 619.
Ruticilla titys, Scodaròss. Non comune, invernale; 2.
Pratincola fiubicola, PorgMariitej Grisàtty Grisìite, Comune e
sedentario. Cova in aprile e giugno 6 e 4-6 uova per
16 giorni; 497.
Pratincola Rubetra, Gi^UUtt, Estivo e piuttosto scarso. Cova
in maggio-giugno 6-6 uova per 13-16 giorni; 701.
Sylvia nisoria, Blanghetòn. Estiva e non rara. Nidifica in
maggio-giugno, 6-6 uova incubate dalla femmina per
15 giorni; 1.
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Sylvia orphasa, Moratulòn. Piuttosto rara ed estiva. Cova in
maggio-giugno, 3-6 uova incubate dalla fem., 15 giorni.
Sylvia cinerea, Moràtule. Comunissima ed estiva. Fa due cova-
te, aprile e giugno, 4-6 uova incubate 11-12 giorni; 79.
Sylvia Curruca, Moràtvle^ ? ^hacurùte. Rara ed estiva. Fa
due covate, aprile e giugno; 4-6 uova covate da M.
e F., 15 giorni; 54.
Monachus Atricapillus, Capóneri. Comunissima, forse seden-
taria. Fa due covate, maggio e luglio, 4-6 uova da M.
e F. per 15 giorni; 198.
Monachus hortensis. Estivo e non tanto comune; 304.
Agrobates familiaris. Accidentale; 1.
Phylloscopus sibilator, ^iu-gàu. Comune ed estivo. Una co-
vata in maggio di 5-6 uova, incubate 13 giorni; 76.
Phylloscopus Trochilus, Papemosghin. Abbondante ed esti-
vo. Cova in aprile 5-7 uova per 13 giorni; 507.
Phylloscopus rufus, Papemos^hin, Piuttosto scarso. Cova in
aprile 5-7 uova per 13 giorni; 1.
Hypolais icterina, Beccafigo^ (Papefigh) (?). Estivo e scarso.
Cova in maggio-giugno 4-6 uova.
Hypolais polyglotta, Uìtt Estivo e comune. Cova in giugno
5 uova; incubano M. e F; 52.
Acrocephalus palustris. Estiva e piuttosto comune. Cova in
maggio-giugno 3-5 uova, la sola femmina, per 13
giorni; 27.
Acrocephalus streperus. Estiva e piuttosto rara. Cova in
maggio-giugno 5 uova.
Acrocephalus arundinaceus, Re di Ruslgnùl. Estivo e comu-
ne. Cova in mag.-giug. 3-6 uova per 14-17 giorni; L
Calamodus schcBnobaenus. Estivo, nidificante, ma scarso; cova
nel maggio.
Calamodus aquaticus. Comune ed estivo. Nidifica in maggio-
giugno, uova 4-5 covate dalla femm. per 15 giorni; 14.
Lusciniola melanopogon. Scarsa, ma nidificante nel giugno,
depone 3-5 uova.
Locustella naevia. Scarso nelU autunno.
Potamodus luscinio'ides. Accidentale.
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Cettia Cettii , Rusignid matt. Abbastanza comune e sedenta-
rio. Fa due covate in aprile e giugno, 4-6 uova incu-
bate per 14 giorni.
Troglodytes parvulus, Favìte. Comune e sedentario. Cova
7 uova nel maggio per 16 giorni; M. e F; 20.
Cinclus aquaticus, Mièrli d'àghe. Frequente e sedentario.
Cova la femmina 4-6 uovp, per 16-16 giorni nel mag-
gio; 1.
Accentor collaris. Frequente e sedentario; 16.
Accentor modular is, Passare ^harandhie. Comune, nidifican-
te. Fa due covate, maggio-luglio di 4-6 uova; 294.
Accentor montanellus. Accidentale.
Regulus cristatus, Stetm. Frequente e sedentario. Cova in
maggio; 11.
Regulus ignicapillus, Repipìn. Abbondante e sedentario. Cova
in maggio; 13.
^glthalus pendulinus, Mulinarle, Estivo e frequente. Cova in
maggio-giugno 4-6 uova per 16-17 giorni; M. e F.
Acreduia caudata, Paràssole de còde lunge. Accidentale.
Acredula rosea, Parhssole de còde luìige. Comunissima e se-
dentaria. Cova in aprile e giugno 10-14 uova; M. e F.
per 16 giorni; 3.
Parus major , Parùssule. Comune e sedentaria. Fa due cova-
te, maggio e luglio di 8-10 e 6-9 uova, incubano
12-16 giorni M. e F; 216.
Parus atcr, Paràssule mate. Piuttosto comune, nidificante.
Cyanistes caeruleus, Parussutm, Piuttosto scarsa, sedenta-
ria. Cova in maggio 6-8 uova per 12-16 giorni; M.
e F; 13.
Poecile palustris, Parìtssvle grise. Comune e Didificante; co-
vano M. e F. in aprile-maggio 7-11 uova per 16 giorni.
Passa in marzo ed ottobre; 4.
Lcphophanes cristatus. Piuttosto rara, sedentaria ai monti;
nidifica nel giugno, 6 uova.
Sitla cassia, Qui, Comune, nidificante in aprile e maggio,
depone 6-8 uova incubate dalla fem. per 12-14 giorni.
Certhia brachydactyla, Rampigìn, Frequente e nidificante.
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Tichodroma muraria, Ragnar. Scarso e nidifioante ai monti.
Oriolus Galbula, Luri^ {Pdpefig). Estivo e frequente. Una co-
vata, fine aprile e maggio, 4-5 nova incubate da M.
e F. IB giorni; 14.
Ampelis Garrulus. Accidentale, molti presi nel 1876.
Lanius Excubitor, Oiàrle zìmiUe, Non rara, invernale; 8.
Lanius minor, Otàrie «muZe. . Estiva e frequente. Cova in
maggio e giugno 4-7 uova per 13-16 giorni; 67.
Lanius Collurio, Giàrh fajàne. Estiva e comunissima. Cova
in maggio-giugno 6-6 uova per 14-16 giorni, la sola
femmina; 352.
Lanius auriculatus, OiàrU, Estiva e piuttosto rara. Cova in
maggio-giugno 5-6 uova 14-16 giorni, la sola fem-
mina; 20.
Muscicapa Atricapilia. Piuttosto comune, estiva. Cova in
maggio-giugno 6 uova per 13-15 giorni, M. e F.; 207.
Butalis Grisola, Sgìiassealìs, {Batiàlù). Estivo e frequente. Cova
in maggio-giugno 3-6 uova 14 giorni, M. e F.; 200.
Hirundo rustica, CisUe. Abbondante dal marzo al settem-
bre; due covate, maggio e luglio; 4 a 6 uova covate
dalla sola femmina per 15-16 giorni.
Chelidon urbica, Rondìn. Comune dal marzo all'ottobre; due
covate, maggio e luglio, 4 a 6 uova; incubate per 14
giorni dalla sola femmina.
Clivicola riparia, Ròndul Baro assai.
Cypselus Apus, Rondati, Sbìro. Comune ed estivo. Fa due
covate in maggio e luglio, di 2-3 uova, covate dalla
sola femmina per 15 giorni.
Caprimulgus europaeus, Bocfiàss, Estivo e frequente; giunge
in aprile, nidifica in maggio, parte nel settembre.
Dryocopus martius, Pkc. Scarso e sedentario ai monti.
Ficus major, Picc de coróne. Comune e sedentario, nidifica
in maggio; 2.
Ficus medius, Picc mezzàn. Accidentale.
Fico'fdes tridactylus. Scarso, ma sedentario ai monti.
Gecinus viridis, Picc verd. Comune e sedentario; nidifica nel
maggio; 9.
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Gecinus cahus^ Picc gris. Scarso e, pare, sedentario.
lynx Torquilla, Furmiàr^ Cudl atttàrt Estivo e comune, 10.
Cuculus canorus, Cuce. Estivo e frequente; giunge in aprile
parte in ottobre, Depone le uova nel maggio; i pulcim
nascono dopo 16-16 giorni; 6.
Alcedo Ispida, PhmUn. Comune e sedentario. Fa credo due
covate, maggio e giugno; uova 6-7, incubazione 16
giorni; 2.
Coracias Garrula, Giàje marine, Rara^ di solo passo in aprile
e settembre.
Merops Apiaster, Udèl biel verd. Accidentale nel marzo.
Upupa Epops, Giallilt de bièle creste. Estiva e non rara; 1.
Slrix flammea, fWte, Barbezuan, Comunissimo e sedenta-
rio. Nidifica in aprile, 6*7 uova covate per 3 setti-
mane; 7.
Symium Aluco, Aiace, Piuttosto raro.
Syniium uralense. Accidentale.
Nyctala Tengmalmi. Rarissima.
Asio Otus, Catitss, Non raro e nidificante nel maggio, passa
in settembre; 1.
Asio accipitrinus, CatUss jàzzul. Comune e nidificante; passa
in aprile e settembre. Depone in aprile 4-7 uova, in-
cubate dalla femmina per 21-23 giorni.
Attiene Noctua , Quss, Comunissima e sedentaria. Nidifica in
aprile maggio, 6 a 6 uova incubate in 16-17 giorni; 70.
Scops Giù, Catitssy {Qhiss), Estivo e frequente; giunge nel
marzo, nidifica in maggio, deponendo 6 uova, parte in
agosto.
Bubo maximus, Barbezuan grande (Dug). Non raro e nidifi-
cante in aprile-maggio; 2,
Circus aeruglnosus, Pojàm col ciaf Mane. Comune e nidifi-
cante; di passaggio in marzo, settembre ed ottobre.
Una covata in maggio, 4 a 6 uova incubate per 20
giorni dalla sola femmina.
Circus cyaneus. Piuttosto rara, di passo in aprile ed ottobre,
Circus Swainsoni. Assai rara.
Circus cineraceué. Non tanto rara, di passo in ottobre. -
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Pandion Haliaetus. Accidentale.
Cìrcaetus gallicus. Piuttosto raro.
Haliaetus Albicilla. Scarsa.
Aquila ChrysaStus, Acuile. Non rara e nidificante.
Aquila clanga. Accidentale.
Archibuteo lagòpus. Di accidentale comparsa nell' inverno.
Buteo YUlgaris, Pojàne. Comune e sedentaria; fa una covata
di 3-4 uova in aprile, incubazione 3 settimane M. e F.
Pernis apivorus. Non comune, ma nidificante; di passo in
aprile. Una covata di 2 uova, nel giugno.
Milvus Ictinus. Accidentale.
Falco Peregrinus. Baro.
Hypotriorchis Subbuteo. Accidentale.
/Esalon regulus, Falcàzz, Abbastanza frequente di passo
nella prima metà di settembre; 2.
Cerchneis Tinnunculus, Falcùzz di gidmpanil. Assai comune e
sedentario. Fa una sola covata in aprile di 4 a 6
uova, incubate 20-22 giorni; 2.
Cerchneis vespertinus, Balarin (?), Vidul (femm.). Frequente
di passo nella seconda metà d'aprile;. 2.
Astur palumbarius, Astbr, Earissìmo.
Accipiter Nisus, SparvcU. Frequente, di passo nel settem.; 9.
Gyps fulvus. Scarso, ma sedentario sugli alti monti. Vi ni-
difica nel marzo.
Ardea cinerea, Airón blanc. Frequente e sedentario. Nidifica
in aprile-maggio.
Ardea purpurea, Airón. Estivo, forse nidificante.
Egretta alba. Eara, ne vidi un solo.
Egretta Garzetta, Sgarzèu Uanc. Non rara.
Ardeola ralloides, Sgarzèu. Non rara.
Ardetta minuta, Sgarzèu pizzul. Piuttosto frequente.
Botaurus Stellaris, TaràbUs. Comune e nidificante. Cova 4
uova nel maggio.
Nycticorax griseus, Sgarz cenerìn. Comune e nidificante. Cova
4 uova nel giugno.
Clconia alba, Cicógne. Bara di passo.
Cygnus musicus, Cigno^ Cesena. Di casuale comparsa.
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Anser cinereus, Oghe salvàdie. Di scarso pspsso in marzo; 1.
Anser segetum, O^he salvàdie. Scarsa, invernale.
Anas Boscas, Maz<yt^n. Comunissimo e sedentario. Cova
la femmina sola 8-16 uova per 24-26 giorni in aprile-
maggio; 137.
Spatula clypeata, Palòte. Scarso ed invernale.
Datila acuta. Non rara ed invernale.
Mareca Penelope, Qhoss» Comunissimo da settem. amag.; 12.
Nettion Crecca, Cerdgne. Invernale, frequente, forse nidifi-
cante. Cova in maggio; 2.
Querquedula Circia, Crédile. Non rara, nidificante. Cova la
sola femmina 10-13 uova nel maggio per 21 giorni; 3.
Fuligula rufina, Majàs (?). Raro, invernale.
Fulix terina, Cauross. Invernale e comune; 6.
Fulix Marlla, Moro, Invernale e assai rara.
Fulix Fuligula, Invernale e non rara.
Fulix Nyroca, Bara ed invernale.
Bucephala Clangula, Blancón. Invernale, non raro.
Mergus Merganser, Sérule. Raro, invernale.
Mergus Serrator, Sérule. Scarso ed invernale.
Mergellus Albellus, Sérule. Scarsa ed invernale.
Columba Palumbus, Colomh salvàdL Frequente e nidificante.
Varie covate di 2 uova da aprile; covano M, e F; 2.
Columba Oenas, Colòmb. Non rara, nidificante; 3.
Columba li via, Colòmb. Sedentaria lungo il Natisone; 5.
Turtur tenera, Tortorèle, Comune ed estiva. Fa varie covate
di 2 uova dal maggio ; incubano M. e F.
Perdix saxatilis, CcUór. Comune assai e sedentaria. Cova nel
maggio 14 uova per 24-2B giorni; 201.
Starna Perdix, Peniis, Pemigótt. Comunissima e sedenta-
ria. Cova nel maggio 15 uova per circa un mese; 214.
Coturnix communis, Cuàje. Comune assai. Cova in giugno-lu-
glio 9-14 uova, la femmina per 18-21 giorni; 2054.
Tetrao Urogallus, Gioii gedron. Scarso e sedentario ai mon-
ti. Cova la sola femmina nel giugno 9-10 uova per
un mese; 12.
Lyrurus Tetrix, Giaàne forcèle. Frequente e sedentario. Cova
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la sola femmina 8-12 uova per 26-26 giorni nel giu-
gno; 27.
Bonasa betulina, FrancoUn, Non raro e sedentario. Cova la
sola femmina 8-13 uova, 20 giorni nel giugno.
Lagopus mutus, Francoàn blanch. Frequente e sedentario; 2.
Rallus aquaticus, Giarègule. Comune, invernale e nidific. ; 51.
Ortygometra Porzana, Cuèrin. Comune ed estivo. Cova 8
uova nel maggio;* 19.
Ortygometra parva, Cuènn pìzzuL Non sempre comune, di
passo; 2.
Crex pratensis, Be di Cuàje. Estivo e comune. Cova nel
giugno 7-10 uova per 20-22 giorni; 63. '
Gallinula chioropus, Re di Oiarègxde. Frequente e sedenta-
ria. Cova 10 uova nel maggio; 6.
Fulica atra, FòUghe. Non comune, invernale, forse sedentà-
ria. Cova 8-10 uova nel maggio; 2.
Grus communis, Gràe, Accidentale.
Otis Tarda. Accidentale nel gennaio 1887.
Otis Tetrax, Totanéll (?). Rara assai.
(Edicnemus SCOlopax, Clàme plòe, Durigàtt, Còu. Comune.
Cova 4 uova per 15 giorni nel maggio la sola femm.; 1.
Charadrius Pluvialis, Cor ridar, Clàim plòè. Frequente, in-
vernale; 7.
Squatarola helvetica. Tatui Piuttosto rara, invernale.
Eudromias Morinellus, Corridòr pìzzuL Invernale.
/Egialitis cantiana, Buuàn, Vóli di bò (?). Scarso, sedentario.
Covano per 15 giorni nel maggio 4 uova M. e F.
/Egialitis Hiaticula, Pemìs di pràd. Frequente di passo.
Vanellus Capella, Pavoncìn. Comunissima ai due passi. Dub-
biosamente nidificante; 3,
Himantopus candidus. Non tanto raro.
Pelidna subarquata. Assai raro.
Pelidna alpina, Bisighìn. Invernale e comunissimo.
Actodromas minuta. Baro.
Machetes Pugnax: Abbastanza frequente, invernale e di passo.
Tringoides Hypoleucus. Non molto frequente, di passo.
Totanus Ochropus, Piviàcc. Non raro e pare sedentario.
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Totanus Glareola, Pivuìcc puzul. Frequente, forse nidific; 2.
Totanus Calidris, Pivuìcc. Non rara, sedentaria.
Scolopax Rusticula, GaUnàz2e, GicUinàzze falcfizze. Comune.
Cova 4 uova, la sola femmina in aprile e giugno; 646.
Gallinago major, Qrochète, Scarso, di passaggio; 4.
Gallinago caslestis, BecanòU. Frequente, pare nidificante. Cova
4 uova la femm. in aprile-maggio per 16 giorni ; 399.
Gallinago Gallinula, Becanéle. Frequente di passo; 206.
Numenius Arquata, Arcàze. Invernale e frequente.
Numenius tenulrostris, ArcàzuiL Invernale e raro; 1.
Glareola Pratincola. Accidentale.
Sterna fluviatins, Rondìn di mar. Estiva e comune.
Sternuta minuta, Osile di mar. Estivo, non raro.
Hydrochelidon nigra, Osile di mar. Abbastanza frequente; 2.
Chroocephalus melanocephalus. Piuttosto comune; 2.
Chroocephalus ridibundus, Coeàl. Assai frequente.
Larus canus, Cocaline. Abbastanza frequente nel marzo e
nel settembre.
Stercorarius pomatorhinus. Di casuale comparsa.
Colymbus arcticus. Eara ed invernale.
Colymbus septentrionalis. Bara assai ed invernale.
Podiceps cristatus. Non raro, forse nidificante; 1.
Podiceps griseigena. Baro.
Podiceps fluviatiiis, FrisuL Comunissimo e nidificante. Co-
vano M. e F. 4-6 uova per 21 giorni nel maggio; 2.
Udine, distretto di Cividale (Del ToEEEnob. Francesco):
Le osservazioni che comunico, si estendono per la
maggior parte alla regione pedemontana e delle Prealpi,
nonché ai monti più prossimi alle vallate del Natisene e
deir Isonzo superiore. Non comprendo in esse la regione
piana, delle basse cosiddetta, ove regnano estesi prati e
paludi. Più frequentemente che non convenga, si confonde
la regione piana colla montana della nostra provincia, che
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se i confini naturali del Friuli per altri riguardi lo assimi-
lino in una sola regione tanto piana come montana, non-
dimeno anche le flore, di cui finora m'occupai precipua-
mente, ne delimitano affatto i due aspetti diversi.
La vallata del Natisone, con tutto il paese compreso
fra questo e l'Isonzo, e massime la valle dell' ludrio ove
presso Preposto, ad Albana, ho un luogo di villeggiatura,
sono i punti ove io feci le poche osservazioni che qui
espongo. Nella regione montana si parlano dialetti slavi, ed
i nomi delle specie sono affatto diversi. Generalmente però
i nostri contadini, ed i cacciatori stessi, non distinguono
molto i nostri uccelli, che eccettuate le specie più comuni
di selvaggina o di uccelletti che si prendono alle reti, non
curano le altre; cosi i diversi Falchi piccoli non vengono
bene distinti e sono generalmente detti, Fakuzz, Vidul; e le
grosse specie Pojana, Cagtiass, ec.
La regione delle nostre prealpi ove domina il terreno
calcare magnesiaco, ricco di fenditure e di antri, e la marna
e l'argilla nelle colline, è povero di fonti, e scarseggia in
generale di siti umidi, poiché nonostante le frequenti piog-
gie i fossati ben tosto si asciugano e talvolta si può per-
correre lungo tratto senza trovar acqua. Boschi mancano
quasi affatto, e gli alberi d'alto fusto, castagni e roveri,
vanno mancando sempre più; le selve pure vengono sem-
pre più devastate, e d'anno in anno si vanno sempre più
mostrando le conseguenze del diboscamento. I monti più .
alti della valle del Natisene e generalmente tutta la ca-
tena delle Alpi Giulie presentano faccie nude di macigni
ermi e desolati. Verso il piano le grandi estensioni di campi
non sono interrotte da alcun albero d'alto fusto e fino i
pioppi lungo i corsi d'acqua si fanno più scarsi. Il legname
è caro da noi , e si rovina ogni cespuglio appena comincia
ad avere qualche ramo da utilizzare. * Le grandi siepi che
^ Passeggiando adesso lungo i boschi si vedono distintamente i
nidi di Gazze, Ghiandaie ed altri ucceUi , in posti ove nna volta anche
alla stagiona presente, ove tutto è nudo, i rami erano fitti in modo da
impedirne la vista.
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molti anni fa cingevano i campi sono scomparse aflfatto,
sostituite da muri secchi.
n Friuli più occidentale, verso la Gamia, è più gaio;
è però da me poco conosciuto non essendovi stato che ben
poco. Da noi mancano le Conifere; i nostri monti più alti o
sono nudi come dissi, o v'ha qualche boschetto di faggi;
più basso sulle prealpi dominano le selve, ma in pochi luo-
ghi sono fitte; lungo i burroni scavati dai torrentelli al-
pini, dominano assai i rovi, e là amano nascondersi diverse
specie d' uccelli. Il canale del Fella è pure simigliante alla
nostra regione ; mentre invece in Carnia dominano i boschi
d'abeti, e l'acqua è più abbondante, onde quasi tutte le
pendici sono coperte di prati verdi e lussureggianti.
Da noi mancano pure i luoghi acquitrinosi e paludosi,
che si trovano nelle vicinanze di Fogliano ed in Centauris ;
e questi ristrettissimi spazii vanno pure soggetti al pro-
sciugamento pei canalicoli praticativi.
Elenoo delle specie di ucoelU osservate
nella provinola di Udine, distretto di
dividale, coi nomi volgari locali e noti"
zie sulla frequenza, niditìcazione, ecc.
Corvus Corax, Corvatt. Karo. Una coppia nidifica da assai
lungo tempo in febbraio a Prestento in uiia parete di
roccia; in montagna se ne vede alcuno tutto l'anno,
scendono al piano sul principiare dell' inverno.
Corvus Corone, Qore, Nidifica sul Matajur nei cespugli di
quelle rocce scoscese, scende al piano in stormi innu-
merevoli nell' autunno e nell' inverno.
Corvus Cornix, fbre, ComUa, Cornile. Frequente tutto l'anno
sui monti e nelle vallate montuose.
Corvus frugilegus. Baro da noi certamente, io non ne ho ve-
duti che pochi nelle mie escursioni.
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Lycos Monedula. Per quanto ho potuto raccogliere da infor-
mazioni, credo debba essere ben rara. Da noi nidifica
sulla torre della chiesa di Aquileia.
Nucifraga Caryocatactes, Frdche nòUs, Vive certamente in
abbondanza ancora nelle vallate del Fella e del But in
Carnia, e vi nidifica; ma non si avvicina all'abitato
che in inverno; ne uccisi quest'anno il 15 novembre
ad Albana sull'Iudrio.
Pica rustica, Badcucide, Chèche. Comune e sedentaria.
GarruJUS glandarius, Giaje, Oiaje viàte. Comune e sedentaria.
Pyrrhocorax Graculus, Quvrin^ ^onn. Abbonda discretamente
in Carnia.
Pyrrhocorax alpinus, Quvrin, gorin. Quest'anno (1888) è ab-
bondantemente disceso al piano in novembre, quando
ve n'erano sempre in vendita sul mercato, uccisi presso
il paese. Nidifica ai monti tra i cespugli sulle rupi sco-
scese; abbonda ed è sedentario sul Matajur.
Sturnus vulgaris, Stumell. Frequentissimo in Cividale e nei
villaggi vicini. Vi nidifica sui tetti.
Pastor roseus. Qui da noi rarissimo certo.
Fringilla OOBlebs, Franzell, SframM. Comune e sedentario.
Fringilta Montifringilla, Montdn. Comune, nidifica ai monti.
Passer Italiae, Passerai^ Pdsserott (i piccoli), 0 Passere dal
beco grues. Comune, sedentaria.
Passer montanus, Passere minude. Comune, sedentaria.
Cocoothraustes vulgaris, Frisott^ Sf risoti. È al presente più
raro che anni fa; sedentario.
Ligurinus Chioris, Qirant^ SemmzaruL. Se ne vedono tutto
l'anno sulle prealpi, frequenti assai in inverno al piano.
Chrysomitris Spinus, Lujar^ Lujer. Comune, qualcuno ni-
difica.
Carduelis elegans, Garddin, (Gardel). Comune, sedentario.
Serinus hortulanus, Sverzelin, Assai raro, ne uccisi e ne vidi
da anni uno solo.
Cannabina Linota, Faganell Earo da noi.
Pyrrhuia europaea, SlvìlotL Io ritengo che vi sieno le due
forme ; la più piccola si vede da noi solo nell' inverno
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ed ha sempre il becco insozzato di resina, la più grande
si vede anche in primavera.
Loxia Curvirostra, Becc in cross , Becc Stuart Fui assicurato
dal sig. Riccardo Milesi che nidifica in Gamia, ed ebbi
i giovani a Gorizia.
Euspiza melanocepbala, Ee d'Ortolan. È raro.
Miliaria Projer, Sdrunàl^ Sddi^nali^ Trentacingliris, Comunis-
simo in pianura tutto l'anno nei campi, massime poi
V inverno.
Emberiza Citrineiia, Smajàrd. Comune e sedentario.
Emberiza Hortuìana,. Ortolan, Era già più frequente sulle
colline prossime a Cividale; vi nidifica.
Emberiza Cirlus. Assai raro.
Emberiza Cia, Cipp, Zipp. Trovasi tutto Tanno nei boschi
montuosi.
Emberiza Schcenicliis , Ciu. Si vede al piano, ove è sedenta-
rio e nidificante.
Calcarius nivalis, Ortolan di montagne, OHolan de nev. Inver-
nale e di rarissima comparsa.
Melanocorypha Calandra, Calandre. Da noi si vede a piccoli
branchetti tutto Tanno sulle colline, in piano più
frequente T inverno.
Alauda arborea, Calandrai. Comune.
Alauda arvensis, Lódule. Sedentaria.
Galerita cristata, Lodule ^hapelute o Qhapeluto, Lodi Qhape-
late. Spessissimo sta lungo le strade maggiori perchè
cerca nutrimento nello sterco dei cavalli ; è sedentaria.
Anthus pratensis, Ulte. Ne vidi in abbondanza lo scorso lu-
glio in Carnia sui monti sopra Paluzza; comunissima
ed in autunno assai abbondante al piano.
Anthus trivialis, Bordine. Nidificante, ma non comune.
Anthus. Spipoletta, Uìtatt. Ne vedo tutto Tanno in un sito
acquitrinoso in piano detto Bocavizza.
Calobates melanope, Pastorèle zale. E abbastanza frequente
• da noi tutto T anno e sedentaria.
Motacilla alba, Bdndule, Codebdndulej Pastorèle bianche, Scas-
secode. Comune e sedentaria.
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Saxicota Oenanthe, Cvlett Lo vidi sul Matajur, ed è comune
sui nostri prati alpini anche altrove.
Monticola saxatilis, Codaross, Scodaross di montagne. Nidifi-
cante suUe nostre prealpi.
Monticola Cyanus, Pasaer solitari. Earissima da noi.
Morula nlgra, Merlin Merlott. Comune e sedentario.
Morula torquata, Merli de goldine. Da noi manca, il sig. Eio-
oardo Milesi lo vide in Gamia.
Turdus pilaris, Zanevron^ Zeìievron. Invernale, forse sedenta-
ria ai monti ; ai primi di settembre la trovai abbon-
dantissima sul Matajur, ove fui assicurato che alcuni
rimangono tutto 1' anno. Nidifica ?
Turdus iiiacuo, SgiHml, Dordei pizzul. Sedentario sui monti
ed invernale; ho veduto i nidiaoei.
Turdus mu$icus, Dordei. Nidifica sulle prealpi frequente.
Turdus viscivorus, Dorde, GiarduU^ Sgardule. Sedentaria; se
ne vedono alcune volte delle più grosse con colori
più sbiaditi.
Aédon Luscinla, Rtmgnul Estivo.
Erithacus Rubecula, Scrizz, Petaross^ Pettiross. Comune seden-
tario, erratico neir inverno.
Cyanecula Wolfì, Petaross turcUn. Accidentale, io ne uccisi
uno solo, ma nessuno di qui lo conosceva; un altro lo
ebbe il sig. Policarpo Candotti di Premariaoco, è ra-
rissimo.
Ruticilla PliCBniourus, Scodaross. Comune, estivo.
Ruticilla titys. Sedentario; nidifica ai monti.
Pratincola Rubicola, Armentamtt Sedentario.
Pratincola Rubotra, GriseU^ OrisuU. Nidificante.
Sylvia nisoria. Scarsa, estiva.
Sylvia Curruca. Scarsa, estiva.
Sylvia cinerea. Estiva, la più frequente; questa e le due
precedenti dioonsi Mordtule.
Monachus Atricapillus, Caponeri. Divenne rara, tempo addie-
tro si vedeva da noi più abbondante.
Monachus horten$is, Becafigo^ Papefig. Estivo.
Phylloscopus sibilator, Uiu^ ma da noi conosciuto più col
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nome di Cììi-'Cìau. Estivo, nidifica nei saliceti lungo
r ludrio.
Phylloscopus Trocbilus. Estivo, nidifica sui salici.
Phylioscopus Bonellii, Estivo e nidificante.
Troglodytes parvulus, Favita. Sedentario.
Cificlus aquaticus, Mierli d'aghe. Sedentario lungo T ludrio
e il Natisene. Pone il suo nido in luoghi di difficile
accesso, non vi va direttamente, ma si ferma a distanza
e lo raggiunge nuotando o camminando.
Accentor collaris, Passer solitari. Invernale e sedentario ai
monti. Ne uccisi uno il 21 dicembre 1888, non si vede
tutti gli anni.
Accentor modularis, Qharaiidine^ Passere f^har andine. Corciune^
nidifica.
Regulus cristatus, Repipin. Nidifica ai monti, scende nel-
r inverno.
Regulus ignicapillus, Repipin. Sedentario.
Acreduia rosea, Pamssule de code lunge, Muiniute. Sedenta-
ria; fa il nido con bambagia di pioppo.
Parus major, Pamssule^ Parussulatt. Frequente e sedentaria;
trovai nel nido 12 e 16 piccini, mi venne detto che tro-
vansi anche 20.
Parus ater, ParusstUe mate. Sedentaria.
Cyanistes casruleus, ParussuUn. Sedentaria, nidifica ai boschi.
Cyanistes cyaneus. Mi ricordo di averne veduti presi da
cacciatori alle panie colla Civetta, ed io stesso anni fa
r ho presa rare volte nell' istesso modo.
PoBcile paiustris. Comune.
Sitta cassia, 7?a?7ip^Wn. Frequente discretamente e sedentario.
Certhia brachydactyla, Rampighin. Nidifica nei boschi; nel-
r inverno viene nei coltivi.
Tichodroma muraria. Manca da noi; in Carnia lo vide spesso
il sig. Riccardo Milesi.
Oriolus Galbula, Luri, Lurli, Bhafigo. Nidificò vari anni di
seguito nel mio orto di casa, da noi è comune ovun-
que in estate.
Ampeiis GarruJus. Nell'anno 1872 se ne presero molti a
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Cormona e qui in Cividale, (ne ebbimo dei vivi, non
mangiavano che ginepro).
Lanius Excubitor, Giurie zimtde. Invernale, forse sedentaria.
Lanius minor. Estiva.
Lanius Collurio, Giarle^ Gìarla, Garle, {Garlett il piccolo).
Estiva.
Hirundo rustica, Rondinele, QMe^ {SisUà). Estiva.
Chelidon urbica, R<mdin, Rondul, QisiUn, Estivo.
Olivicola riparia. Scarso.
Cetile rupestris. Veduto sulle rupi di Prestento.
Cypselus Apus. Comune assai ed estivo; nidifica in una torre
che fa parte della nostra abitazione, in giugno.
Caprimulgus europasus, Bo^hass, Bochasa. Estivo.
Dryocopus martius, Picc neri. Da noi manca, il sig. Milesi
mi disse che è frequente e sedentario in Gamia, special-
mente presso Paluzza.
Ficus major, Picx^^ Picott Frequente da noi nei boschi e nel
piano in tutte le stagioni; nidificò in Albana nell'orto
di casa in un vecchio pero nel luglio.
Gecinus viridis, Picc verd, Picott È assai frequente da noie
- sedentario ; i giovani volano in luglio.
Gecinus canus. Confuso col precedente, ne ho uccisi diversi
eh' io pure prima d' ora teneva per giovani del prece-
dente, è abbastanza frequente e sedentario.
lynx Torquilla, Furmiar^ Cuel Stuart. Estivo.
Cuculus canorus, Cuce, Cuchucc, Estivo.
Alcedo Ispida, Piombin, E molto comune ovunque e seden-
tario da noi anche lungo i più piccoli corsi d'acqua.
Coracias Garrula, Giaje marine. Molto rara.
Merops Apiaster. Rarissimo, ne ebbi uno nel luglio 1886.
Upupa Epops, Uciell de bile creste. Soltanto in primavera nei
prati al largo; forse estiva.
Strix flammea, Qulte^ Ciuite, Barbezuan. Nidifica anche sul
campanile del Duomo della città; sedentario.
Syrnium Aluco, Alocc Nidificante.
Asio accipitrinus, Catnss pizzul. Non raro.
Asio Otus. Sedentario.
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Athene Noctua. Sedentaria.
Scops Giù, Catu88^ Giù, Qiucch. Estivo e comune.
Bubo maximus, Barbezuan grand, Dug. Sedentario, erratico
neir inverno ; nidifica ai monti.
CircaétUS galiicus, Cagne. Nidifica ai nostri monti e ne ebbi
i pulcini; è frequente in grandi stuoli alle epoche del
passo; sarebbe anche sedentario.
Archibuteo lagopus, Pojana, Pojane, Compare negli inverni
rigidi, ne ebbi una nel febbraio 1886.
Buteo vulgaris, Pojane, Cagne. Sedentaria, erratica d'inverno.
Pernis apivorus. Accidentale.
Falco Peregrinus, Faleon, Falcuzz. È raro.
Hypotriorchis Subbuteo, Falcuzz. Baro.
Cerchneis Tinnunculus, Falcuzz, Vidul. Nidifica in quantità
ed è sedentario nelle rocce del Natisene e sulla torre
del Duomo.
Cerchneis vespertinus, Baiarìn, Vidul. Qualche coppia ni-
difica sui nostri monti, cosi sopra Bris9his, però non
è comune.
Astur palumbarius, Ca^m, Cagnass, Cagnasse. Di -pa.sso in pri-
mavera ed autunno.
Accìpiter Nisus, Sparvel, Falcuzz, Vidid. Sedentario.
Gypaetus barbatus. Il sig. Riccardo Milesi m'assicurò ch'esso
è ben conosciuto in C arnia e distinto col nome germa-
nico di Gamsgeier.
Vultur Monachus. Ne furono uccisi in Gamia ed uno lo pos-
siede anche il suddetto sig. Milesi nella sua raccolta.
Gyps fulvus, Varixd ? {Avariul ?). È frequente e nidificante,
ne ebbi due uccisi l'anno scorso a Montefosca sopra
^Stupizza in luglio e ne vidi pure molti in Oarnia, com-
pariscono tosto ov' è una carogna.
Ardea cinerea, Garze, Sgarze, Crotar. Invernale, di passo.
Ardea purpurea, Airon, Crotar. Ne uccisi diversi in maggio.
Egretta alba. Alle basse, vedesi di rado nell' autunno.
Egretta Garzetta. Alle basse in primavera.
Botaurus Steliaris, Tarahus, Peghecrotè. Frequente alle basse,
ne ebbi uno il 21 gennaio 1886.
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Nycticorax griseus, 8garz generin. Viene ucciso di frequente
in maggio.
Ardetta minuta. Comunissimo in maggio, di solo passo.
Ardeola ralloYdes. Di passaggio, specialmente in primavera.
Ciconia alba. Ne vidi una uccisa ad Udine V anno scorso;
molti anni addietro, mi raccontava il padre mio,
d' averne uccise frequentemente V autunno lungo Y Iii-
drio, ora non si vede mai.
Anser cinereus, Oghe, {Ode). Di passo in marzo.
Anser segetum, Oghe, Ocie. Vengono uccise in febbr. e marzo.
Ana$ Boscas, Mazurin, Se ne vedono raramente d' inverno
nel Natisene.
Mareca Penelope, Qhoss. Non raro.
Nettion Crecca, Cercégne. Frequente di passo in marzo.
Querquedula Circia, Crecvie. Frequente nel marzo.
Mergus Merganser. Ne ebbe uno il sig. Candotti di Prema-
riacco ucciso nel Natisene presso quel villaggio.
Mergus Serrator. Ne vidi sul mercato ad Udine.
Mergellus Albellus. Invernale.
Columba Palumbus, Colomb de corone. Comune.
Columba livia, Colomb salvadi. Sedentaria e nidificante tra
le rupi in caverne.
Turtur tenera, Tortorde. Nidificante nei boschi e sul Nati-
sene tra le rocce.
Perdix saxatilis, Cotór^ Catórs. Sedentaria, diventa erratica
nell'inverno; diminuisce.
Starna Perdix, Pemis, Pemigot il giovane. Sedentaria, erra-
tica nell' inverno.
Coturnix communis. Comune e nidificante.
Tetrao Urogallus, Gricdl Cedron, Nidifica sopra Paluzza yi di-
versi punti in Carnia; abbastanza frequente ancora in
quei boschi, ove è aflfatto sedentario; i pastori ed i
loro cani fanno strage dei giovani.
Lyrurus Tetrix, (?iaZi/o7'ceM, (?iaHf ne /or§eZ« la fem. Ne uccisi
lo scorso agosto in Carnia sopra Paularo ; vi è sedentario.
Bonasa betulina, FrancoUn di base. È nidificante in Carnia.
Lagopus mutus, FrancoUn blanc di moni. Ne vidi in Gamia
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quest'anno, abitano molto più in basso di quello che
si crede. Ivi però è sedentario e ben difficilmente di-
viene erratico.
Railus aquaticus. Invernale e di passo.
Ortygometra Porzana. Di passo specialmente in primavera.
Ortygometra parva. Di passo primaverile.
Ortygometra Bai Moni. Di passo primaverile.
Gallinula chioropus. Yedesi raramente in primavera.
Fulica atra. Non comune, nidificante.
Crex pratensis. Estivo e nidificante.
Otis Tarda. Accidentale.
Otis Tetrax. Accidentale.
Vanellus Capella. Scarsa in autunno, abbondante in marzo.
Scolopax Rusticula. Passa dal febbraio all'aprile e dal set-
tembre al novembre ; forse nidifica ai monti.
Gallinago major. Passa in aprile e maggio, più scarso in
agosto e settembre.
Gallinago caBlestis. Trovasi in febbraio e marzo ed è più co-
mune in ottobre e novembre.
Gallinago Gallinula. Assai raro in aprile ed ottobre.
Podiceps fluviatilis. Scarso, ma sedentario.
Padova (ABBiaoNi degli Oddi conte Ettore):
Elenco g-enerale delle specie di uccelli che
sono state osservate nella provincia di
Padova, coi nomi volgari locali ed in'-
dicazioni sulla frequenza, ecc. *
Corvus Corax, Corvon de montagna. Accidentale.
Corvus Corone, Gràia, Còrvo, E frequente.
^Compilato dal oonte Ettore Arrigoni degli Oddi di Padova ze-
lante caltore della Ornitologia, il quale ha pubblicato molte notizie in-
teressanti suir Ornis del Padovano e formato ana ricca collezione degli
acceUi di quella provincia.
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— 240 —
Corvus Cornix, Gràia, Còrvo, Corìidcia, Grola zenerina. E co-
mune, frequenta i luoghi acquitrinosi.
Corvus frugilegus, Orala, Corvo. E comune ovunque.
Lycos Monedula. Accidentale, di comparsa irregolare.
Nucifraga Caryocatactes. Accidentale.
Pica rustica, Chéca, Gaza chéca, Gaza de la eòa longa. È più
frequente al colle che al piano, sedentaria.
Garrulus glandarius, Fera, Gaza fera, Gaza rabiosa. Comune
tanto al piano che al colle, sedentaria.
Pyrrhocorax alpinus. Accidentale.
Sturnus vulqaris, Striòlo, Stamelo, Strillo. Comunissimo ovun-
que; anche sedentario.
Pastor roseus. Accidentale.
Fringilla ccelebs, Fineo, FrlnguUo. Comune tanto al piano
che al colle, sedentario.
Fringilla Montifringilla, Fineo montdn, Montanélo, E comune.
Petronia Stulta, Sélega foresta, Sélega da la macia zala- È poco
frequente, si tiene più al colle.
Passer montanus, Sélega megiaròla, Megiaròla. È comunis-
sima e sedentaria.
Passer ItaliaB, Sélegon, Sélega grossa, Becaeòpi. E comunis-
sima e sedentaria.
Passer domesticus. Accidentale.
Coccothraustes vulgaris, Frisòn, Sfrison. Ovunque comune,
anche sedentario.
Ligurinus Chioris, Scìdaranto, Schiarante, Veì^don, Zaranto-
Ovunque comune, sedentario.
Chioroptila Citrinella. Accidentale.
Chrysomitris Spinus, Lugarin. Comune, si tiene più al colle.
Carduelis elegans, Gardelln, Carddin, Comune, sedentario.
Serinus hortulanus. Frisarla, Sve)*zertn, Abbastanza frequente.
Cannabina Linota, Faganélo, Mantanélo. Comunissimo.
/Egiothus Linarius. Accidentale nell'autunno.
/Egiothus rufescens. Accidentale nell' autunno.
Carpodacus erythrinus. Accidentale.
Loxia Curvirostra. Accidentale; dicesi capiti neir autunno.
Pyrrhuia europaea. Finca sabiòto. Poco frequente al colle.
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Eu$piza melanocephala. Accidentale^ anzi dubbioso.
Miliaria Projer, Fistón^ St^Uózo, Petdsso. Frequente, sedenta-
rio. E più abbondante nelle località paludose. •
Emberiza Citrinella, Squaiardóla^ Ortoldn zalo. È frequente
forse più al colle, sedentario.
Emberiza Cirlus, Cia^ Zia^ Sia^ Piónsa mora, È poco fre-
quente, predilige il colle.
Emberiza Cia, Sia^ Sióto. E poco frequente al colle.
Emberiza Hortulana, Ortolan, Duvaldì, È comune.
Emberiza Schieniclus, Sélega pahigdna, Piónza, Sia, Zidto o
Ciato de pabl. E comune specialmente nei luoghi acqui-
trinosi.
Emberiza pyrrhuloides. Di comparsa irregolare e raro assai.
Calcarius nivalis. Accidentale, di comparsa irregolare.
Meianocorypha Calandra. Di comparsa irregolare.
Calandrella brchydactyla, Calandrine Berludto o LodoUn fore-
sto. E poco frequente, anzi quasi raro.
Otocorys alpestris. Di comparsa irregolare e rara assai.
Alauda arborea, Belluàto^ Berluàto, LodoUn, E frequente an-
che al colle.
Alauda arvensis, Lódola, Calandrión {^) ^ Odola, Alodóla, È
comunissima e sedentaria.
Galerita cristata, Capeléa^ Capilda^ Capeliida. E comune e
sedentaria.
Agrodroma campestris, Gamhalónga, Tordina foresta. È poco
frequente.
Corydalla Richardi. Accidentale.
Anthus pratensis, Pista, Fistaréla. E comunissima.
Anthus cervinus. Accidentale.
Anthus trlvialis, Tordina. E comune forse più al colle.
Anthus Spipoietta, Fistdzza. E comune specialmente in luo-
ghi acquitrinosi.
Budytes flavus, Boarina, Boarindto. E comune.
Budytes cinereDCapilluS, Boanna, Boarindto. E comune nei
luoghi acquitrinosi.
Motacilla alba, Sguasseróto, Coalónga, Batticóa, Scassala. E
comune special, nei luoghi acquitrinosi e sedentaria.
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— 242 —
Calobates melanope, Sguassacóa^ Batticóa zala, È frequente
più specialmente nei luoghi acquitrinosi, sedentaria.
Saxicoia Oenanthe, Culbianco^ Zoparólo, £ comune sul colle.
Si incontra in piccolo numero anche nelle valli del-
l' estuario.
Saxicoia aibicollis, Culbidncoy Culbianco foresto. È poco fre-
quente.
Saxicoia Stapazlna. È poco frequente.
Monticola saxatilis, Coamssolón^ Coarussolón foresto. E poco
frequente al colle.
Monticola Cyanus, Pdssara, P. solitaria^ Merlo foresto. E poco
frequente al colle e sulla Bocca di Monselice.
Menila nigra, Merlo ^ Merlo montagnolo {(^ non perfett. adul-
to), M. ten^agnólo. Merla {P). E comunissimo, sedentario.
Morula torquata. Di comparsa irregolare e rara.
Turdus pilaris, Gazanèla, E comune.
Turdus iliacus, SìsiUn^ Tordo cisUm, T. spinaróL È frequente.
turdus musicus, Tordo ^ Tordin^ Tordo da t*a. È più o meno
comune secondo le annate.
Turdus viscivorus, Gazaro, Tordo gazdroy Gazér. È frequente
e sedentaria.
ASdon Luscinia, Usignolo, Rusignólo. È comune.
Erithacus Rubecula, Béto^ Petarélo^ Petusséto^ Pet^sso, Peti-
rosso. E comune.
Cyanecula Wolfi, Codrossa foresta. È poco frequente al colle.
Cyanecula suecica. Accidentale.
Calliope camtschatkensis, Accidentalissima.
Ruticilla Phoenicurus, Codrossa^ Squarusola. È più comune al
colle che al piano.
Ruticilla titys, Codrosso moro, E abbastanza frequente al colle.
Pratincola Rubicola, Batiale ^ Favaréto. È comunissimo e se-
dentario.
Pratincola Rubetra, Batiale, Favaréto, B. foresto. È abba-
stanza frequente.
Sylvia nisoria, Beccafigón, Bianchettón.È frequente special-
mente nei luoghi acquitrinosi.
Sylvia orphaBa, Caonero foresto, Biancliettón. Poco frequente.
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— 243 —
Sylvia cinerea, Bianchéta^ Canevaróla, Canéto, E abbastanza
frequente.
Sylvia Curraca, Bianchéta. È poco frequente.
Sylvia subalpina. Accidentale.
Monachus Atricapillus, Caonero (J). Caorosso {p). È comune
nell'estate, forse sedentaria.
Monachus kortensis, Becafigo, È comunissimo, più special-
mente al colle.
Pyrophtbalma melanocephaia. Accidentale.
Melizophilus undatus. Accidentale.
Phylloscopus sibilator, Zaléto, Ciidn^ Becafigo^ Zaléts, È comune.
Phylloscepus Trochilus. È comune.
Phylloscopus Bonellii, Cium, Zaléto. È poco frequente (?).
Phylloscopus rufus, Ciuin, Tuin, Papamoackirij Zaléto, E comune.
Hypoiais ioterina, Canevaróla, Zaléto. È comune.
Hypolais polyglotta, Canevaróla, Zaléto, È comune.
Acrocephalus palustris. Accidentale, anzi dubbiosa.
Acrooephalus Streperus, Canaróla^ Canéto, Foracanéle. È co-
mune nei luoghi acquitrinosi.
Acrocephalus arundinaceus, Sélega palugdna , Palugdnn, Fra-
rètta, Canelón, Catievarolón. È molto comune nei luoghi
acquitrinosi.
Calamodus schcenobaBnus, Risarólo, Canéto. È comune nei luo-
ghi acquitrinosi.
Calamodus aquaticus. Comune.
Lttsciniola melanopogon. Non tanto comune.
Locustella nasvia. Raro.
Potamodus luscinioides. Bara, anzi dubbiosa.
Cettia Cettii. Accidentale, dubbioso.
Cisticola cursitans, Canéto, Czln de pala, Papamoscluìi. Sa-
rebbe abbastanza frequente nei luoghi paludosi.
Troglodytes parvulus, Roséto, Reséto, GaUnazin, È comu-
nissimo.
Cinclus aquaticus. Di comparsa casuale.
Accentor collaris. Assai raro.
Accentor modularis, Moréta, Pàlugdna, Séìega palugancu È
comune.
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— 244 —
Regulus cristatus, StelUn^ Repipin^ Oèdin da la bela cresta. Ì
più frequente al colle.
Regulus ignicapillus, StelUn, Repipin. È connine.
/Egithalus pendulinus, Pcìidolm. È frequente nei luoghi acqui-
trinosi.
Acredula caudata. Bara.
Acredula rosea, Odo, Ocieto de bò, Coéta, Coalóiiga, Sperusso-
Un, E comune q sedentaria. *
Panurus biarmicus, Orgmiéto, Ussarin, Mustaciìu È frequente
in alcune località acquitrinose.
Parus major, Panlssola, Permsola, Sperussolay Cincìara^ Be-
duina, Fuffignón, Finfgnón, E comunissima e sedentaria.
Parus ater , PanUsola mòra, P. tódesca, P. d^ monte, E abba-
stanza frequente, scarsamente però sedentaria.
Cyanistes caeruleus, ParussoUta, ParussoUn, Parussóla monta-
gnola, Frattn, È comune e sedentaria.
Poecile palustris, Paì-msola mora, P, montagnola, P, forèsta.
Poco frequente, sedentaria.
Lophophanes cristatus. Accidentale.
Sitta caesja, Roegautm, Rovegantin, Rovegdrolo. E comune
forse più al colle; sedentario.
Certhia brachydactyla, Roegantm macia, È poco frequente al
colle e sedentario.
Tichodroma muraria, Rampeglùn de monte. Ale de fógo, Seca-
sassi, E poco frequente al colle.
Oriolus Galbula, MilUsa, Barbajmro, Megióra, jBru«oZa. È oom.
Ampelis Garrulus. Di comparsa accidentale.
Lanius Excubitor, Regéstola lóra o falconiéra, Redéstola lóra o
fcUconiéra, Redestolón, E abbastanza frequente e par^
sedentaria.
Lanius minor. Frequente ed estiva.
Lanius Collurio, Gavazila, Cavazua, Redéstola, Regéstola, E
comune,
Lanius auriculatus, Cavazua, Sgavazila, Redéstola o Regéstoh
bianca o foresta. E abbastanza frequente.
Muscicapa collaris, Favaréto, Da notizie assunte poco fre-
quente al colle (?). Io non la ho mai veduta.
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— 245 —
Muscicapa Atricapilla, FavarétOj Batiale moro, Becafigo fore-
sto. Abbastanza frequente.
Butalis Grisola, Gi-ùéto, Batiale, Canéto, Risarólo. È frequente.
Hirundo rustica, Rondine, Mondina, Sisila^ Qisila, Rondinola,
E comune.
Hirundo rufula. Accidentale, anzi dubbiosa.
Chelidon urbica, Rondin, Tartagln. E comunissimo.
Clivicola riparia, Rondin, Tartagin, E comunissimo.
Cetile rupestris. Accidentale.
Cypselus Apus, Rondóa, Shiro, È comunissimo.
Cypselus Melba. Accidentale.
Caprimulgus europaBUS, Bocdsm, Tetavdche, È comune.
Ficus major, Pigoséta, BatHégno, È comune e sedentario.
Ficus medius. Di comparsa casuale.
Ficus minor, Pigoséto, E poco frequente al colle e sedentario.
Picoides tridactylus. Accidentale.
Gecinus Viridis, Pigosón, Spigosón, E comune e sedentario.
Gecinus canus. Accidentale.
lynx Torquilla, Caoatórto, Storzicóllo, E comune, qualcuno
sverna.
Cuculus canorus, Cuco, È comune.
Alcedo Ispida, Piomhin, Osélo de la Madóna, E comune e se-
dentario lungo r acqua.
Merops Apiaster. Accidentale.
Coracias Garrula. Accidentale.
Upupa Epops, Upupa, Galéto de monte, Bubu, Oaléto mejarólo,
Galéto de Tnarzo, È comune.
Strix flammea, Alóco, Baluco, Barhagidni, E comunissimo e
sedentario.
Syrnium Aluco, AUco salvddego, A. de pala, E poco frequente.
Nyctala Tengmalmi. Accidentale.
Attiene Noctua, Qoeta, Zoeta, Qoetón, È comune e sedentaria.
Scops Giù, Ciò, Gin, È comune.
Bubo maximus, Gilfo major. Da notizie assunte lo crederei
poco frequente al colle in date località, p. e., Colle di
Ca-Barbaro in distretto di Monselice, ec.
Asie Otus, Alocón, Qoetón, E abbastanza frequente.
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— 246 —
Asio accipitrinus, Alocón, goetón de vale. È poco frequenta
nei luoghi paludosi.
Cìrcus aeruginosus, Pógìa, Pója de vale. E comune e se-
dentario.
Circus cyaneus, Pója liama^ Pója bianca de vale* E poco fre-
quente, ma sedentaria.
Circus Swainsoni. Accidentale.
Circus cineraceus. Accidentale.
Pandion Haliaetus. Di comparsa irregolare.
Haliaetus Albictlla, AquUóto^ Aquila de mar. E poco frequente
nelle valli delV estuario.
Circaetus gallicus. Accidentale.
Aquila ChrysaStus. Di rara comparsa.
Aquila clanga. Accidentale.
Archibuteo lagopus. Di comparsa irregolare.
Buteo Yulgaris, Po/a, Pógla^ Pójana. È comune e sedentaria.
Pernis apivorus. Di casuale comparsa.
Milvus Ictinus. Accidentale.
Milvus migrans. Baro assai, anzi dubbioso.
Falco Peregrinus, Falchéto foresto^ Falchettón. Foco frequente.
Hypotriorchis Subbuteo, Falcliéto, Balarin^ Storéla. È comune.
/Esalon regulus, Falchetm, Falchéto, Storéla. È poco frequente.
Cerchneis Tinnunculus, Falchéto, Storéla. È comune e se-
dentario.
Cerchneis Naumanni. Di accidentale comparsa.
Cerchneis vespertinus, Faichéto halaHn. Poco frequente.
Astur palumbarius. Accidentale.
Accipiter Nisus, Storéla^ Faldiéto. È comune e sedentario.
Gyps fulvus. Accidentale.
Peiecanus Onocrotalus. Di casuale comparsa.
Phalacrocorax Carbo, Smago, Corvo marin, E poco frequente.
Ardea cinerea, Airàn, Garzo, Sgdrzoj Sgdrdo zenertn. E co-
mune nelle paludi e sedentario.
Ardea purpurea, Sgdrzo, Airóne Sgdrdo rosso» Comune.
Egretta alba, Sgdrdo bianco. Poco frequente (?). E specie
molto localizzata.
Egretta Garzetta, Sgarzétta o Garzétta bianca. Poco frequente.
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— 247 —
Ardeola railoì'des, Dragòn^ Sgardéla, Guà dal tufo. Poco fre-
quente.
Ardetta minuta, Trentacóste^ Centocóste, Sgarzétta. È comune.
Botaurus Stellaris, Strqbuso, Strabusine^ TarabusOy Osélo cavar
Idra (!). Comune e sedentario.
Nycticorax grUeus, Ouà^ Airón foresto, È abbastanza fre-
quente.
Ciconia alba. Accidentale.
Ciconia nigra. Accidentale.
Platalea Leucorodia. Accidentale.
Plegadis Falcinellus. Di casuale comparsa.
Cygnus Olor. Di rara comparsa.
Cygnus musicus, Zigno^ Cigno. È poco frequente.
Bernicla brenta. Accidentale.
Anser Cinereus. Oca graiida, 0. salvddega. E poco frequente.
Anser albifrons. Accidentale.
Anser segetum, Oca, Oca faraóna, Oca salvddega, E abba-
stanza frequente.
Tadorna cornuta, Chérso. È poco frequente.
AnaS Boscas, Anara salvddega, Anara da zógolo, Anera, Arena
(P). Mdzortn, Mdzzoro (cT)- E comunissimo e sedentario.
Chaulelasmus Streperus, Trésso, Pignòlo (cT). Pignòla iP). È
poco frequente.
Spatula clypeata, Fófano (cf). Fófana iP). Fófandchioy Palato.
E comune.
Dafila acuta, Coldmo, Asùio, Asia ((/). Asidda (P). È comune.
Mareca Penelope, dòsso ((f). Ciosséta (P). E comunissimo, e
anche sedentario.
Nettion Crecca, JSarsegnòla, Sarségna. E comunissima e se-
dentaria.
Querquedula Circla, Eochéto, Sar segna, Crécola. È comu-
nissima.
Fuligula rufina. Assai raro.
Fui IX ferina, Magdsso^ Magassòn mondro (cf). Magassòna (P),
E comunissimo.
Fulix Fuligula, Penacin, Spernacin, Maga^séto, Moretòn, Ma-
gdsso moro, E comune.
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Fulix Marila, Campayiatón^ Moretón. E quasi rara. Ne tengo
due esemplari, il (^ da valle Morosina, febbraio 1881;
la p da Piove di Sacco, 12 gennaio 1887.
Fulix Nyrocsi, Anara bastarda, Magasséto rosso. È abbastanza
frequente.
Bucephala Clangula, Campanàio, Ctùai/rod{^). Campanile (P).
E abbastanza frequente, più gli individui giovani {Cam-
panéU) che gli adulti.
Harelda glaciali$. Di comparsa irregolare.
(Edemia fusca, Orco marìn, Chérso foresto. E poco frequente,
specialmente gli adulti.
Erismatura leucocephala. Accidentale.
Mergus NIerganser, Serolón, Serolón de Pò. È quasi raro.
Mergus Serrator, Sérola, Spérga. E frequente, meno lo sono
gli adulti. I
Mergellus Albellus, SeroUta, Pìsagò, PisegrU, Anzohto. È fre-
quente, meno lo sono gli adulti.
Columba Palumbus, Colombdsso, Colombo salsdroj Favaràsso.
E frequente.
Columba Oenas, Colombo salsdro, Colombo salvddego. Lo cre-
derei frequente.
Columba livia. Non comune.
Turtur tenera, Tórtora, T. salvddega. È comune.
Syrrhaptes paradoxus. Accidentale.
Perdix rufa. Di casuale comparsa.
Perdix saxatilis. Di casuale comparsa.
Starna Perdix, Pemise, Pemisa, Spemisa. Una volta era co-
mune in provincia, ora se ne trovano poche in certe
località dei colli Euganei (colle di Arquà Petrarca, del
Catajo ec); vi è sedentaria.
Coturnix COmmunis, Quaja, Quagia (P), Quajo, Quagio {(f),
Quajastróni (juv). E comunissima e qualcuna sverna
in provincia.
Rallus aquaticus, Sforzdna, Viatdra. È comune e seden-
taria.
Ortygometra Porzana, Quagina, Qudjna, Gerardélo, ReaUto. È
comune.
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Ortygometra Bailloni, Realéto, FioHn, Cavalarm, Gerardélo. E
frequente.
Ortygometra parva, Gerardélo ^Fiorin ecc. È comune.
Crex pratensis, Requagio, RequajOy R, rosso. E comune.
Gallinula chioropus, Viatdray Sforzéna, Sfógio. E comune e
sedentaria.
Fulica atra, Foléga. E comunissima e sedentaria.
Grus communis. Di compar/sa accidentale.
Anthropo'i'des virgo. Di dubbiosa comparsa accidentale.
Otis Tarda. Accidentale.
Otis Tetrax. Di comparsa irregolare.
(Edicnemus SCOlopax, Plvarón, Cmrlicón, E abbastanza fre-
quente e sedentario.
Cursori US gallicus. Accidentale.
Charadrius Pluvialis, Pivaro, Coridor. E secondo le annate
più 0 meno comune.
Squatarola helvetica, Barusóla. È frequente.
Eudromias Morinellus, PivarétOj Coridór, È poco frequente.
/Egialitis cantiana, Muneghéta, Coridoréto^ Zurlichéto. E comune.
/Egialitis curonica. Comune.
/Egialitis Hiaticula, Pivaréto^ Munegliéta da la coldna, Odo
d'oro. E comune.
Vanellus Capella, Paonstna, Felizéta. È comune, dubbiosa-
mente sedentaria.
Strepsilas Interpres. Accidentale.
Himantopus Ostralegus, Caendno, CaeìidssOj GàLindssa de mar.
E poco frequente.
Himantopus candidus, Sgambérlo, SgamUrlo. E poco frequente.
Recurvirostra Avocetta. Accidentale.
Limicola platyrhyncha, BisegMn riga. E piuttosto frequente.
Pelidna subarquata, BisegMn rosso, B. d' istd. È comune.
Pelidna alpina, BisegMn, LodoUta marina. E comune.
Actodromas minuta, BisegMn, B. novélo. E comune.
Actodromas Temmincki, BisegMn novélo. È poco frequente,
forse perchè confuso colla precedente.
Calidris Arenaria, Biseghin del saMófi bianco. E piuttosto fre-
quente; varii esemplari sono nella mia collezione.
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Machetes Pugnax, Gambetón, Tòtano muto. È comune. Un in-
dividuo (;/* ad. nel caratteristico abito nuziale è nella
mia collezione, fu ucciso nell'estuario veneto ai 15
maggio del 1883.
Tringo'ldes Hypcieucus, Tramontarla^ Cialdin, È comune.
/ TotamiS Ochropus, Culbianco. È comune.
Totahus Glareola, Totanélo, Ctdbianco. È piuttosto comune.
Mi mancano i dati positivi.
Totanus Calidris, Totano, Totdnon. E comune e sedentaria.
Totanus Stagnatilis. Dubbiosamente accidentale.
Totanus fuscus, Tòtano bastardo^ Tòtano negro, T. moro. E com.
Totanus nebularius, Totanón, Gambetòn. È piuttosto frequente.
Limosa melanura, Vétola, Gambéton rosso. E frequente.
Limosa ruta. Accidentale.
Scolopax Rustioula, Galindssa, Becdssa. È comune.
Gallinago major, Ciochéta, Becanòto. È abbastanza frequente.
Gallinago CSlestis, Becanòto, Becanòto muto. È comune, pare
sedentaria.
Gallinago Gallinula. Becamla. È comune.
Numenius Arquata, Arcdja, Arcdza. È comune.
Numenius tenuirostris. Acòidentale.
Numenius Phaopus, Taragnòla, Arcdza. E comune.
Glareola Pratincola. Accidentale.
Sylochelidon caspia. Accidentale.
Thalasseus cantiacus. Accidentale.
Gelochelidon anglica. Accidentale.
Sterna fluviatilis, Giagà, Crocalina, Scagózza. E comune.
Sternula minuta, Giagà picola, Crocalma, Cocaléta. È comune.
Hydrochelidon hybrida. Accidentale.
Hydrochelidon leucoptera, Crocalma, Crocalina nera. Poco fre-
quente.
Hydrochelidon nigra, Crocaléta negra, Crocalina nera, C. negra.
E comune,
Chroocephalus minutus. Accidentale.
Chroocephalus ridibundus, Cacai, Crocdl. È comune.
Chroocephalus melanocephalus, Crocdl, Cocdl, Crocdl a testa
nera. E frequente.
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— 251 —
Larus canus, Magoghéta^ Crocdl. E piuttosto frequente.
Larus cachinnans, Magóga^ Bdo, CrocaUn^ Cacale (ad.), Martin
(juv.). Comune e sedentario.
Stercorarius pomatorhinus. Accidentale.
Fratercuia arctica. Accidentale.
Colymbus glacialis, BagiéiiUe^ Smergónj Smagón. E poco fre-
quente (?).
Colymbus septentrionalìs, Bagidnte macìa ^ Sniergón macia. È
piuttosto frequente.
Colymbus arcticus, Bagidnte, Smèrgo^ Smergón. È frequente.
Podiceps cristatus, Cavriòlj Cavviòla^ Fiaoloìi de mar. Comune.
Podiceps griselgena, Smerghéta, Smergo, E piuttosto frequente.
Podiceps nigrioollis, Cavriòla, Pisola de mar. È comune.
fluviatiJis, Pisolo^ F. canariòl, Fisoléto^ Strapozéio,
Sotaról, ^ E comune e sedentario.
Rovigo, distretto di Badia Polesine (Dal Fiume Camillo):
La zona delle mie osservazioni comprende il distretto
di Badia Polesine nella provincia di Eovigo e il vicino co-
mune di Castagnaro in quella di Verona ; più, parte del
fiume Adige. I suoi confini adunque sarebbero i seguenti :
1** La riva sinistra del fiume Adige; 2*^ Il comune di Villa
Bartolomea nella provincia di Verona; 3° La riva, sinistra
dei fiume Po ; 4° Il distretto di Lendinara nella provincia di
Rovigo. Tutto questo territorio è piano : oltre ai fiumi Po
ed Adige comprende i minori Adigetto e Tartaro ed altri
importanti canali specialmente la fossa Maestra che scola
le acque delle valli Veronesi. Tutto il territorio è colti-
vato coi diversi sistemi moderni di agricoltura. Nel di-
1 Davo avvertire che i nomi volgari sono attinti a fonti sicure
dai più, provetti cacciatori delle varie località della provincia. Por gli
Svassi, le Strolaghe, le Anitre ed i Smerghi il più o meno frequente
quasi sempre sì riferisce ai giovani, giacché si sa quanto siano più rari
gli adulti. {Arrigoni).
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stretto di Badia Polesine e specialmente nel comune di
Bagnolo di Po vi sono le così dette valli di Ranci ; queste
alcuni anni di pioggia sono allagate e allora abbondano
gli uccelli acquatici nidificandovi i seguenti : Fulica atra^
Rallus aquaticns, Gallinula chloropìts^ Hydrodielidon nigra,
Podice])» fliiviatills e altre specie ancora ; invece negli anni
asciutti r acqua è scarsa e gli uccelli mancano. Il comime
di Castagnaro comprende parte delle valli Veronesi, queste
una volta erano paludi ora sono in asciugamento tanto che
nell'estate sentono bisogno d'acqua. Alcuni inverni però,
come quest' anno (1887), sono in parte allagate, allora com-
pariscono gli uccelli di ripa e quelli acquatici.
In generale il distretto è povero di uccelli, poiché
l'agricoltura stessa impedisce la propagazione di questi.
Quanti nidi di Quaglia- vengono distrutti dai falciatori e
dai mietitori ! I vecchi alberi vengono tagliati e le nuove
piantagioni offrono poca sicurezza pegli uccelli nel tempo
della nidificazione. I cacciatori ed i mezzi di distruzione
sono aumentati, le sole Passere per quante se ne distrug-
ga, sono in notevole aumento.
elenco generale delle specie di uccelli os-
servate nella provincia di Rcvigo, dU
stretto di Badia Polesine, coi nomi vol-
gari locali e notizie sulla frequenza, ec,
Corvus Corone, Corvo, Grola, Comacia. Scarsa.
Corvus Cornix, Corvo, Grola, Cornacia munara, Comacia se-
narina. Scarsa, sedentaria.
Corvus frugilegus, Corvo, Grola, Comacia. Abbondante.
Lycos Monedula, Comacia de tore. Ve ne sono due colonie
numerose nelle vicine città di Rovigo e Lendinara;
qui scarsa.
Pica rustica, Gaza mora, Gaza da la eoa longa. Comune, se-
dentaria.
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— 253 —
Garrulus glandarius, Gaza roisa^ Gaza magiona. Comune, se-
dentaria.
Sturnus vulgaris, Stórlo. Molto abbondante e sedentario.
Pastor ro$eU8, Storlo color de rosa. Rarissimo, comparve solo
in maggio.
Fringilla cOBlebs, Fineo. Comune e sedentario.
Fringilla Montifringilla, Fineo niontan. Bara.
Passer montanus, Passara megiarola^ Sélega viegiarola. Co-
mune e sedentaria.
Passar Italiad, Passara, Sélega, Sedentaria e comune.
Coccothraustes vulgaris, Becogrosso. Sedentario e comune.
Ligurinus Chioris, Garzieroj Scerante. Sedentario e comune.
Chrysomitris Spinus, Lugarin. Poco comune.
Carduelis elegans, Garddin. Comune e sedentario.
Serinus hortulanus, Sfrisarin. Baro.
Cannabina Linota, Faganelo, Comune.
Pyrrhula europaoa, Subioto. Rarissimo.
Loxia Curvirostra, Beco in erose. Rarissimo.
Mjliaria Projer, Petonzo, Scarso.
Emberiza Citrinella, Squajardola. Comune.
Emberiza Hortulana, Ortolano. Poco comune.
Emberiza Schoeniclus, Pionza. Comune.
Emberiza pyrrhuIoYdes, Pionza. Scarsa, ma sedentaria.
Melanocorypha Calandra, Calandra. Rara.
Calandrella brachydactyla, LodoUn. Rarissimo. Ne uccisi
uno il 18 ottobre 1876 nelle valli Veronesi.
Alauda arborea, Barluato. Scarsa.
Alauda arvensis, Lodola. Abbondante e sedentaria.
Galerita cristata, Cajpéluga. Comune e sedentaria.
Anthus pratensis, Pista. Comune.
Anthus trivialis, Tordina. Comune.
Anthus Spipoletta, Fiston. Scarsa.
Budytes flavus, Boarina. Comune.
Budytes cinereocapillus, Boarina. Comune.
Motacilla alba, Boarina. Abbondante e sedentaria.
Calobàtes melanope, Boarina. Comune e sedentaria.
Saxicola Oenanthe, Cui bianco. Scarso.
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— 254 —
Monticela saxatilis, Coa rossa de mante. Barìssimo.
Monticola Cyanus, Passera solitaria. Rarissima.
Merula nigra, Merlo. Abbondante e sedentario.
Merula torquata, Merlo dal petto bianco. Rarissimo.
Turdus pilaris, Tordo. Comune.
Turdus iliacus, Tordo. Scarso.
Turdus musicus, Tordo da uà. Comune.
Turdus viscivorus, Tordo gazaro. Comune e sedentaria.
ASdon Luscinia, Rossignolo. Comune, nidificante.
Erithacus Rubecula, Petorosso. Comune.
Cyanecula Wolfi, Coarosso foresto. Rarissimo.
Rutioilta Phoenicurus, Coarossa. Scarso.
Ruticilla titys, Coarossa. Scarso.
Pratincola RubiCOla, Batiale. Comune, nidifica.
Pratincola ftubetra, Batiale. Scarso.
Sylvia nisoria, Rossignolo hastai^do. Comune, nidifica.
Sylvia cinerea, Biancheto. Scarsa, nidificante.
Sylvia Curruca, Canevarola. Comune, nidifica.
Monachus Atricapillus, Caonero. Comune, nidifica.
Monachus hortensis, Becafigo. Scarso.
Phylloscopus sibilator, Xm, Càmto. Comune.
Phylloscopus Trochilus, Lu% Caneto. Comune.
Phylloscopus rufus, Lm^ Caneto. Scarso.
Hypolais icterina, Canevavola. Scarso.
Hypolais polyglotta, Canevarola. Nidificante, ma scarso.
Acrocephalus Streperus, Canevarola. Nidificante e comune.
Acrocephalus arundinaoeus. Passar a palugana. Com. e nidif.
Calamodus aquaticus, Caneto. Nidificante e comune.
Cisticola cursitans, Caneto. Scarso, ne ebbi uno l'agosto di
quest' anno.
Troglodytes parvulus, Rnsetto. Comune.
Accentor modularis, Moretta. Comune.
Regulus cristatus, Steli in. Comune.
Regulus ignicapillus, SteìUn. Scarso.
/Egithalus pendulinus, PendoUn. Nidificante e raro.
Acredula caudata, Odo de bo. Rarissima, ne uccisi una nel-
V inverno dell* anno 1874.
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— 255 —
Acredula rosea, Odo de ho. Abbondante sedentaria.
Panurus biarintCllS, Mustadn^ Orgaìieto de la China. Rarissimo.
Parus major, Spartissola, Cindrilnn. Comunissima e seden-
taria.
Parus ater, Cindribin^ SparussoUn. Scarsa di passaggio in
autunno.
CyanisteS CSrtlleus, Fratir^ Cindribin, Celestina Comune e se-
dentaria.
POBCile palustris, Cindribin sénarin. Comune e sedentaria.
Sitta cassia, Ciò^dò, RampegMn, Comune e sedentario.
Certhia brachydactyla, Rampeghin, Scarso. Io ne ebbi pochi
individui.
TiChodroma muraria, Rampeghin de monte. Rarissimo; ne uc-
cisi uno il 22 ottobre 1877, altri due furono presi nel
settembre 1885.
Oriolus Gaibula, Melesia. Nidificante e comune.
Lanius Excubitor, Resestola falconiera. Scarsa.
Lanius minor, Resestola falconiera. Nidificante^ ma scarsa.
Lanius Collurio, Resestola. Nidificante ed abbondante.
Lanius auriculatus, Resestola da la testa rossa. Rara, ma ni-
dificante.
Butalis Grisola, Batiale. Scarso.
Hirundo rustica, Rondenina, SisUa, Rondinela. Comune ed
estiva.
Chelidon urbica, Tartagin. Estivo e comune.
Clivicola riparia, Tartagin. Comune.
Cypselus Apus, Rondon. Comune, estivo.
Cypselus Melba, Rondon bianco, Rondon marin. Rarissimo.
Caprìmulqus europaeus, Bocassa. Estivo e comune.
Picus major, Pigosso. Comune e sedentario.
Picus medius, Pigossetto. Rarissimo, ma sedentario.
Picus minor, Pigossetto. Scarso e sedentario.
Gecinus viridis, Pigosso verde. Comune, sedentario.
lynx Torquilla, Storzicolo. Abbastanza comune e nidificante.
Cuculus canorus, Cucco. Estivo ed abbondante.
Alcedo Ispida, Piomhìn. Comune e sedentario.
Coracias Garrula, Gaza marina. Rarissima.
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— 256 —
Merops Apiaster, Vesparolp. Rarissimo.
Upupa Epops, Galeto de monte. Nidificante, ma scarsa.
Strix flammea, Aloco^ Baibagian, Comune e sedentario.
Syrnium Aluco, LOsd cavalaro^ SoetoH) Aloco. Comune e se-
dentario.
Asio Otus, Aloco. Comune, sedentario.
Asio accipitrinus, Aloco de vale. Comune e sedentario. Al-
cuni autunni abbondante.
Athene Noctua, Soeta. Comune e sedentario.
Scops Giù, Cià. Scarso, estivo.
Bubo maximu$, Gran duca. Rarissimo
Circus aeruginosus, Poja, Pojana. Comune.
Ciroaetus Gallicus, AquUoto. Rarissimo.
Aquila Chrysaètus, Aquila reale. Rarissima. So di una sola
cattura.
Buteo Yulgaris, Poja. Comunissima e sedentaria.
Mllvus Ictinus, Forfeson. Rarissimo.
Falco Peregrinus, Falchetton. Rarissimo.
Hypotriorchis Subbuteo, Falchetto. Scarso.
/Esalon regulus, Falcketto. Scarso.
Cerchneis Tinnunculus, Storda^ Falchetto. Comunissimo e se-
dentario.
Cerchneis Naumanni, Faichettin. Rarissimo.
Cerchneis vespertinus, Falchetta. Rarissimo.
Astur palumbarius. Falco palombaro. Rarissimo.
Accipiter Nisus, Pogianelo^ Fcdchettin. Comune.
Phalacrocorax Garbo. Rarissimo, ne ebbi uno ucciso lungo
r Adige vicino a Badia Polesine nel dicembre 1878.
Ardea cinerea, Sgarzo. Scarso.
Ardea purpurea, Sgarzo. Scarso.
Egretta alba, Airon. Scarsa.
Egretta Garzetta, Sgarzetta. Scarsa.
Ardeola ralloides, Sgarzetta. Scarsa.
Ardetta minuta. Trenta coste. Estivo e comune.
Botaurus Stellaris, Tarabuso. Sedentario, ma scarso.
Nycticorax griseus, Sguà. Scarso.
Ciconia alba, Slgogna. Rarissima.
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— 257 —
Plegadis Falcinellus. Rarissimo, fu preso una sol volta.
Cygnus musicus, Signo, Rarissimo.
Anser cinereus, Oca aahadega. Rara.
Anser segetum, Oca saivadega. Scarsa.
Anas Boscas, Mdzoro il maschio, Anara lafemmiita. Comune
assai e sedentario.
Chaulelasmus streperus, Albaro, Scarsa.
Spatula clypeata, Paloto. Comune.
Dafila acuta, Colanzo. Molto comune.
Mareca Penelope, Fio. Molto comune.
Nettion Crecca, Sarségna, Sedentaria e molto comune.
Quérquedula Circia, Rochéto. Comune.
Fulix ferina, Munarasffo, Moretton. Comune.
Fulix Fuligula, Moretta. Scarsa.
Fulix Nyroca, Moretta. Comune, anche sedentaria.
Bucephala Clangula, Quattrod Raro.
Mergus Merganser, Immerga. Rarissimo; ne vidi due uccisi
nell' inverno del 1883.
Mergus Serrator, Immerga. Raro.
Mergellus Albellus, Imperga. Scarsa.
Columba Palumbus, Colombo salvadego, Favazo. Comune.
Columba Oenas. Colombo salvadego. Scarsa.
Columba li via. Colombo torresàn. Scarso.
Turtur tenera, Tortora. Comune ed estiva.
Starna Perdix, Pernise. Rara, ma sedentaria.
Coturnix communis, Quagio. Comune, abbondante, qualcuna
rimane V inverno.
Lagopus mutus. Neil' inverno dell' anno 1876 nelle valli Ve-
ronesi e precisamente nella località chiamata La Tor-
retta vennero uccisi due individui; io ne vidi uno a
Legnago in carne.
Rallus aquatious, Sforzana, Beccarossa. Comune e sedentaria.
Ortygometra Porzana, Glrardina. Comune.
Ortygometra Bailloni, Cavalarin. Comune.
Ortygometra parva, Cavalarin. Comune.
Crex pratensis. He de quagie. Scarso.
Gallinula chloropus, Viatara. Sedentaria, ma scarsa.
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— 258 —
Fuiica atra, FoUga. Comune e sedentaria.
Grus^communis, Gru. Di passaggio accidentale; rara.
(Edicnemus scolopax. Earissimo.
Charadrius Pluvia! is, Piviere. Scarso.
/Egialitis curonica, Piviere. Comune.
Vanellus Capella, Paoìizina^ Ciniga. Com.abbond. alcuni anni.
Himantopus candidus, Gambetton. Earissimo.
Pelidna SUbarquata, Totanìn, Biaeghin. Scarso.
Actodromas minuta, Biseghin. Comune.
Machetes Pugnax, Gamhetton. Comune.
Tringoides Hypoleucus, Cvl bianco. Comune.
Totanus Ochropus, Cui bianco. Scarso.
Totanus Glareola, Cui bianco, Totano. Comune.
Totanus Calidris, Totano. Comune.
Totanus fuscus, Totano. Comune.
Terekia cinerea. Neil' ottobre deir anno 1876 andando a
caccia di Lodole nelle valli Veronesi in compagnia di
mio fratello, questi uccise un piccolo trampoliere che
non potei allora determinare; alcuni giorni dopo acqui-
stai r Ornitologia del Savi e dai caratteri tanto evidenti
• conobbi essere stata una Terekia cinerea; allora io non
raccoglievo uccelli, e disgraziatamente non venne im-
balsamata.
Limosa melanura, Gambetton. Scarsa.
Scolopax Rusticula, Galinazza. Scarsa; fu abbondante solo
V autunno del? anno 1873.
Gallinago major, CiocUta. Scarso.
Gallinago caelestis, Becanoto. Comune, alcuni anni abbon-
dante, Testate del 1873 specialmente.
Gallinago Gallinula, Becanela. Scarso.
Numenius Arquata, Arcaza. Baro.
Sterna fluviatilis, Crocalina. Comune.
Sternuta minuta, Crocalina. Scarso.
Hydrochelidon hy brida, Crocalina. Rarissimo.
Hydrochelidon nigra, Crocalina. Estiva e comune.
Chroocephalus minutus, Crocalina^ Rarissimo, ne uccisi un
solo individuo nelT ottobre 1882 nelle valli Veronesi.
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Chroocephafus ridibundus, CrocaJe. Comune.
Larus canus, Oaito de mare, Crocalo. Scarsa.
Larus cachinnans. Rarissimo, ne vidi uno lungo l'Adige.
Megafestris Catarrhactes. Rarissimo, all' eccezione deir indi-
viduo Qhe mandai al R. Museo Zoologico di Firenze,
non conosco altre catture.
Colymbus glacialis. Nel dicembre 1878 ne fu ucciso una
lungo l'Adige, non conosco altre catture; rarissima.
Podiceps cristatus, Fùoh. Raro.
Podiceps nigricollis, Fisolo. Raro.
Podiceps ffuviatilis, Strapozzeto. Comune e sedentario.
Elenco delle specie di uccelli le quali ni^
diSLcano nella provincia di Roviffo, di"
stretto di Badia Polesine, colle notizie
più importanti in proposito.
Corvus Cornix. L'unico nido di questa specie lo trovai il
26 giugno 1878, con 5 uova.
Pica rustica. Nidifica nei mesi d' aprile e maggio ; le uova
sono da 4 a 7; la durata dell'incubazione di giorni
21 circa.
Garrulus gfandarlus. Nidifica in aprile, uova da 4 a 7 ; cova
16 o 17 giorni.
Sturnus vulgaris. Due covate all' anno ; però osservai che
non tutti, ma ben pochi, rimangono per la seconda
covata; quesfca osservazione la faccio da molti anni
avendo in vicinanza un' alta fabbrica dove ogni anno
nidificano gli Storni. Cova solo la femmina 6 a 7 uova
in aprile e giugno.
Fringilla ccelebs. Cova anche il maschio, fa due covate in
maggio e giugno di 5 a 6 uova.
Passer montanus. Due ed anche tre covate di 4 o 5 uova in
maggio e luglio ; cova anche il maschio.
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— 260 —
Passer ftaliae. Due ed anche tre covate come la precedente.
Coccothraustes vulgaris. Due covate di 4 a 5 uova in maggio
e luglio ; cova anche il maschio.
Ligurinus Chioris. Due covate di 4 a 5 uova, da aprile a lu-
glio; il maschio non cova, dura l'incubazione 15 giorni.
Carduelis elegans. Una sola covata in giugno e luglio, che
dura 16 giorni ; il maschio non cova.
Emberiza pyrrhufoYdes. Da 4 a 5 uova.
Alauda arvensis. Nidifica dai primi giorni di marzo a luglio,
fa due a tre covate di 6 a 6 uova ; il maschio cova.
Galerita cristata. Due covate di 4 a 6 uova; il maschio pure
cova, V incubazione dura 14 giorni circa.
Motacilla alba. Il maschio non cova ; fa due covate di 5 a 8
uova da aprile a giugno.
Calobates melanope. La femmina sola cova 5 a 6 uova ; fa
due covate da aprile a giugno.
Merula nigra. Due ed anche tre covate da marzo ad agosto
di 5 a 6 uova ; il maschio cova.
Turdus visclvorus. Due covate, il resto come sopra.
Aédon Luscinia. Una sola covata in maggio di 5 a 6 uova ;
*cova pure il maschio.
Pratincofa Rubicola. Due covate di 5 a 6 uova da aprile a
luglio ; il maschio non cova.
Sylvia nisoria. Una sola covata di 4 a 6 uova in maggio e
giugno ; il maschio non cova.
Sylvia cinerea. Due covate, aprile e luglio di 4 a 5 uova.
Sylvia Curruca. 4 a 6 uova, cova anche il maschio.
Monachus Atricapillus. Due covate da aprile a luglio di 4
a 6 uova; vi prende parte anche il maschio.
Hypolais polyglotta. In giugno mi fu recato un nido con
5 pulcini.
Acrocephalus streperus. Sono certo che nidifica, però non
trovai mai il nido.
Acrocephalus arundinaceus. Una covata di 5 uova in mag-
gio ; cova anche il maschio ; la durata dell' incubazione
è di 16 giorni.
Calamodus aquaticus. Nidifica; però io non ebbi mai il nido.
Digiti:
zedby Google
— 261 —
/Egithafus penduiinus. Una volta il nido, tanto bello, si tro-
vava abbondante nelle valli Veronesi, io però in que-
sti anni di osservazione non ne vidi che uno solo, che
conteneva 5 uova.
Acredula rosea. Una sola covata con fino 18 uova, nelP aprile;
la durata dell'incubazione sarebbe di 15 giorni.
Parus major. La prima covata di 8 a 12 uova, cova pure il
maschio ; la seconda covata di 4 a 6 uova.
Cyanistes caruleus. Come sopra.
PcBcile palustris. Come sopra.
Sitta caBSia. Da aprile a maggio 5 ad 8 uova; la durata
dell' incubazione sarebbe di 15 giorni
Lanius minor. Fa una sola covata di 5 a 6 uova ; cova an-
che il maschio.
Lanius Collurio. In giugno una sola covata di 5 a 6 uova.
Lanius auriculatus. Nidificò quest' anno da noi.
Hirundo rustica. Fa due covate in mag. e lug. di 5 a 6 uova.
Cheiidon urbica. Fa due covate in maggio e luglio, la fem-
mina sola cova per 13 a 14 giorni.
Cypselus Apus. Una sola covata in mag.-giug. di 4 a 5 uova.
Caprimulgus europaBUS. Una o due uova deposte neljnese
di luglio.
Oriolus Gafbula. Una sola covata in giug., le uova sono 5 o 6.
Ficus major. Depone 4 a 6 uova da aprile a giugno; il ma-
schio pure cova.
Ficus medius. Ebbi i nidiacei.
Ficus minor. Nidifica, ma non ebbi il nido.
Gecinus viridis. Depone da 6 ad 8 uova in aprile e giugno;
cova pure il maschio; l'incubazione dura 17 giorni.
lynx Torquilla. In maggio e giugno depone 6 ad 8 uova,
trovai a covare anche il maschio.
Cuculus canorus. Depone nei nidi degli altri uccelli le pro-
prie uova; ne trovai nel nido del Monachus Atricapil-
lìi8 e delV Acrocephalus arundinaceus,
Alcedo Ispida. Da aprile a giugno depone 6 a 7 uova.
Upupa Epops. Trovai a covare la sola femmina in un nido
con 7 uova nel mese di giugno.
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— 262 —
Strix flammea. Depone da 4 a 6 uova in maggio e giugno.
Syrnium Aluco. La femmina sola cova 5 o 6 uova.
Asio Otus. La femmina sola cova da 4 a 5 uova in marzo
ed aprile.
Asio accipitrinus. In maggio depone 4 o 5 uova.
Attiene Noctua. Depone da 4 a 6 uova nei mesi di aprile e
maggio; durata dell'incubazione 15 giorni.
Buteo vulgaris. Depone da 4 a 5 uova in maggio e giugno.
Scops Giti. Depone 5 uova in maggio e giugno.
Cerchneis Tinnunculus. Depone da 5 a 6 uova in maggio e
giugno ; fa una sola covata ed il maschio non cova.
Ardetta minuta. Trovai molti nidi con i pulcini appena nati
negli ultimi giorni d' agosto dell' anno 1879 nelle valli
di Eunci presso Rovigo, depone da 5 a 6 uova.
Botaurus Stellaris. Sono oerto che nidifica da noi, però non
ebbi mai il nido.
Anas Boscas. Nidifica positivamente da noi.
Nettion Crecca. Ebbi le uova in maggio. *
Fullx Nyroca. Nei primi giorni d'agosto del 1879 nelle valli
di Kunci, vidi i giovani che ancora non volavano,
«renne uccisa la madre.
Turtur tenera. Fa una sola covata di 2 uova nei mesi di
maggio e giugno ; cova anche il maschio.
Starna Perdix. Fa una sola covata ai primi di maggio di
10 a 11 uova; cova la sola femmina per 21 giorni.
Coturnix communis. Fa due covate di 10 a 17 uova; cova
solo la femmina per 21 giorni.
Rallus aquaticus. Depone da 6 ad 8 uova; nidifica in maggio.
Gallinuta chloropus. Trovai un nido con 10 uova; fa due co-
vate da maggio a luglio.
Fulica atra. Depone in maggio 10 a 12 uova ; dura l' incu-
bazione giorni 21.
Hydrochelidon nigra. In giugno trovai diversi nidi con 3
a 4 uova.
Podiceps fluviatilis. Cova da maggio a giugno, fa due covate
di 4 a 6 uova.
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— 263 —
BIMJXjIA..
Bologna» distretto di Vergato (Lorbnzini Demetrio*):
Questo distretto di osservazione comprende tutto il
circondario di Vergato e confina : a NE. con quello di
Bologna, a NO. colla provincia di Modena e a SO. con
quella di Firenze. Le vallate principali di questa regione
appenninica, assai montuosa, sono quelle del Eeno, della
Limentra, del Sette, del Dardagna, del Sela o Sila, del Ver-
gatello e di tutti i loro rispettivi confluenti. Le sue quote
altìmetriche sul livello del mare oscillano da un minimo di
m. 260 a Marzabotto e un massimo di m. 1939. 19 sul
Como delle Scale.
La vegetazione arborea che ne riveste i monti può
distinguersi dall' alto in basso in tre zone o regioni : la
zona del Faggio , quella del Castagno e quella della Quer-
cia, limitate da linee quando più quando meno flessuose.
La vegetazione erbacea poi ricopre al di sopra dellj^ zona
del Faggio la sommità del orinale appenninico di un bel
tappeto scivolante verde grigiastro dovuto al Nardua strida^
e fra i vani di questa gregaria graminacea crescono mira-
bilmente molte belle specie che caratterizzano la flora al-
pina e rendono variopinto questo tappeto nella breve calda
stagione. Estesi talora e lussureggianti sono i pascoli presso
la sommità della cresta appenninica.
Alla suddetta vegetazione erbacea si mescola poi più
in basso della cresta quella di piccoli arbusti tra i quali
sono notevoli il Juniperus nana^ il Rhamnua cdpinus^ i bag-
gioli ec. , ec. che danno buon pascolo coi loro frutti agli
uccelli. Al limite inferiore della regione del Faggio comin-
cia quella del Castagno, la quale si svolge per la mag-
^ Il signor D. Lorenzini ha dato alcuni cenni generali interes-
santi riguardanti l' Avifauna del distretto di Vergato nella sua opera :
Guida dei Bagni della Porretia. Torretta, 1886.
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— 264 —
giore estensione dell'Appennino bolognese. In questa zona
si comprendono più che nelle superiori le coltivazioni dei
cereali e per gran parte quella della vite (sino all' altezza
dai 600 ai 600 metri). Nella regione della Quercia la col-
tivazione dei cereali , dei prati artificiali, dei vigneti e al-
tre svariate raggiungono proporzioni ragguardevoli.
Elenco delle specie di uccelli ossenrate nel
dis-^etto di Porretta, Vergato, provin-
cia di Bologna, con nomi volgari locali
e notizie di frequenza, nidiUcazione, ec.
Corvus Corone. Erratica e poco frequente
Corvus Cornix. Nidificante ed erratica.
Corvus frugilegus. Poco comune, invernale.
Garrulus glandarius, Giandara. Sedentaria e comunissima.
Sturnus vulgaris. Scarso alle due epoche del passo e anche
d' inverno.
Fringilla CCSiebs, Frangud. Sedentario e comune.
Fringilla Montifringìlla. Poco frequente e nidificante.
Petronia Stulta, Passera bastarda. Poco numerosa, nidifica tra
i castagni.
Passer montanus, ZeUga, Poco comune, invernale.
Passer ftaliaB. Sedentaria e abbondante.
Coccothraustes vulgaris, Friaon. Scarso, nidificante ed erra-
tico nell' inverno.
Ligurinus Chioris. Comune, nidificante, erratico.
Carduelis elegans, OardUn. Comune, erratico, di raro rimane
r inverno.
Serinus hortulanus, GialUno^ Cardarugiolo, Nidificante ed er-
ratico.
Cannabina Linota. Poco abbondante.
Pyrrhuia europasa. Earo, nidifica tra i faggi e castagni, er-
ratico d' inverno.
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— 265 —
Efflberiza Citrinella, Pajariz. Nidificante ed erratico.
Emberiza Hortulana. Baro, nidificante, estivo.
Alauda arvensts. Nidificante ed erratica.
Galerita crìstata. Poco frequente, ma nidificante.
Anthus trivialis, Spipóla. Nidificante ed erratica.
Anthus Spipoletta, Spiplma. Nidifica in alto ed emigra nel-
V autunno.
Motacilla alba, Ouardianina. Sedentaria e comune.
Calobates melanope, Gnardianina gialla. Scarsa e sedentaria.
Saxicola Oenanthe. Comune ed estivo.
Monticola saxatilis, Merel sasaar. Poco frequente, ma ni-
dificante.
Monticola Cyanus. Non comune, nidificante ed erratico.
Morula nigra, Merel Frequente e sedentario; nell'autunno
vedesi una varietà detta maremmana , il cui maschio è
di un nero grigiastro con becco scuro.
Merula torquata. Usualmente rara, ma nell'autunno 1866
ve ne fii abbondante passaggio ed a Bologna si ven-
devano col nome di Merli della Porretta.
Turdus pilaris, Colombella, Di passo autunnale.
Turdus iliacus, Simno, Susinello, Frequente sulla fine del-
l' autunno.
Turdus musicus, Tord, Poco frequente di doppio passo; al-
cune coppie nidificano in alto tra i faggi.
Turdus visclvorus. Gesso. Frequente e sedentaria.
Aedon Lusclnia. LusignoL Scarso, nidificante.
Erithacus Rubecula, PitUros, Comune, nidifica sui monti,
erratico d' inverno.
Ruticllla Phcenicurus, Codirossola, Frequente e nidificante.
Ruticilla titys, Codirossola di monte. Poco frequente, nidifica
in alto; in autunno scende per qualche tempo nella re-
gione della Quercia, quindi cala al piano.
Pratincola Rubicola, Saltimpunta. Poco comune, ma nidifi-
cante.
Monachus Atricapillus. Comune e nidificante.
Monachus hortensis. Poco abbondante e nidificante; vedesi
specialmente in agosto e settembre.
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— 266 —
Cettia Getti i. Non frequente, ma nidificante.
Troglodytes parvulus, AriaUin. Comune e sedentario. ^
Cìnolus aquaticus, Merd aquar. Sedentario, comune.
Accentor modularis, Poserà d! macia. Poco comune, nidifi-
cante ed erratica.
Regulus cristatus, Ushn dal fred. Scarso, invernale.
Regulus ìgnicapillus, VsVtn dalfred. Scarso, invernale.
Acredula rosea, Ptdzan. Sedentaria e comune.
Parus major, Paranzino. Comune e sedentaria.
Parus ater. Sedentaria, ma poco frequente.
Cyanistes caeruleus, Paranzin jpiccol Sedentaria.
Certhia brachydactyla, Beccaragni. Scarso e sedentario.
Tichodroma muraria. Accidentale nell' inverno.
Sitta caBSia, Brescandàlo. Comune e sedentario
Oriolus Galbula, Sgalbedèr. Estivo, nidificQjite.
Ampeiis Garrulus. Un solo colto nel 1867.
Lanìus minor, Bufferla grossa. Estiva e nidificante.
Lanius Collurìo, Bufferla piccola. Comune, estiva.
Lanius auriculatus, Bufferla mezzana. Estiva, scarsa.
Hirundo rustica, Eondanina. Comune, arriva in marzo, fa
due covate e parte in settembre.
Chelidon urbica, Rondic, Comune, estivo.
Cetile rupestris. Nidifica sugli alti monti, da dove scende
sul finire dell' estate in branchi numerosissimi ; se al-
lora un temporale li sorprende, si fermano aggruppati
insieme come uno sciame di api, sotto le grondaie o
sopra un albero e allora facilmente si prendono.
Cypselus Apus. Giunge il 25 apr., nidifica e parte il 25 lug.
Cypsetus Melba. Di comparsa accidentale.
Caprimulgus europaBUS, Fialapp. Scarso ed estivo.
Picus major. Non frequente e nidificante.
Picus minor. Baro, ma nidificante.
Gecinus viridis, Pigh gross. Sedentario e frequente.
lynx Torquilla, Gavitordola, Estivo.
Cuculus canorus, Cuch. Estivo e frequente.
Alcedo Ispida, Piumbin, Sedentario.
Upupa Epops, Puppla, Estiva, ma non frequente.
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— 267 —
Strix flammea, Barbazagn. Earissimo.
Syrnium Aluco, Locch. Sedentario.
Asio Otus. Accidentale in ottobre 1887.
Attiene Noctua, Zivetta. Frequente e sedentaria.
Scops Giù, Ciuu. Estivo e frequente.
Bubo maximus. Accidentale.
Aquila ChrysaStus. Accidentale nel 1886. .
Buteo vulgaris, Pujen. Scarsa e nidificante.
Falco Peregrinus. Scarso, ma nidificante.
/Esalon regulus, Fcdchett da Paaser. Comune, forse sedenta-
rio; nidificante.
Cerchneis Tinnunculus, Fcdchett. Comune, nidificante.
Cerchneis vespertinus. Dì passaggio.
Accipiter Nisus, Falchett. Sedentario.
Ardea cinerea. Accidentale nell'estate.
Ardeola ralloldes. Accidentale.
Botaiìrus steliaris. Accidentale.
Nycticorax griseus. Earissimo, uno venne ucciso neir in-
verno del 1886.
Anas Boscas. Accidentale nell' inverno.
Columba Palumbus, Clumbfavazz. Poco comune, di passag-
gio e anche nidificante.
Columba Oenas. Scarsa di passaggio.
Turtur tenera, Tortorìna. Estiva.
Starna Perdix. Frequente e sedentaria nella zona della
Quercia.
Coturnix communis. Scarsa ed estiva; nel 1886 ve ne fu un
passo straordinario per abbondanza.
Gallinula chloropus. Accidentale.
Fulica atra, Folga. Accidentale.
Grus communis. Passa a stormi in alto in ott. e novembre.
Charadrius Pluvialis. Raro neir inverno.
Vanellus Capella, Gallinella. Bara.
Scolopax Rusticula, Pizzacra. Giunge in numero discreto in
ottobre, non sverna e ripassa in primavera.
Gallinago major, Pizza^ccherino. Accidentale.
Gallinago caelestis, Pizzaccarin. Scarso.
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Gallinago Gallinula. Accidentale.
Larus canus. Accidentale.
Parma, (Del Prato dott. Alberto):
Le osservazioni intorno agli uccelli del Parmense,
salvo indicazioni contrarie , non si estendono all' intera
provincia. Sono anzi per la maggior parte compiute nel
breve tratto del circondario di Parma che inferiormente
all'Emilia fino al Po, va dal torrente Enza fino all'altro
detto Eovaochia; al quale tratto si deve aggiungere una
breve porzione della destra del Po fra lo sbocco deli' Enza
e la città di Guastalla. Tutta questa regione è assoluta-
mente piana ed è solcata da tre grossi torrenti, l'Enza,
il Parma ed il Taro di un regime molto vario, e da nu-
merosi cavi e canali di acque perenni: essa è completa-
mente coltivata e solo piccole porzioni di boschi si rinven-
gono qua e là lungo le sponde dei torrenti ; la coltivazione
vi è uniforme a prati stabili ed irrigui od artificiali non
irrigui, a campi di frumento e melica ed a piccoli tratti
di fave, canape, orti, vigne, risaie. Attraversata questa re-
gione da fitta rete di strade, è ripartita in poderi piut-
tosto piccoli cinti da siepi, e le varie coltivazioni a guisa
di irregolare scacchiere si intercalano l'una all'altra, onde
raramente si trovano identiche condizioni per lunghi tratti.
Mancano stagni d' acqua e la limitata coltivazione del riso
si ha solo nelle vicinanze del Po.
Neil' estate la regione parmense è visitata da pioggie
temporalesche e localizzate, nell' autunno e primavera è
piuttosto una regione di pioggia, e di nevi nell'inverno
che si rendono spesso stabili per due o tre mesi con forte
freddo e gelo.
Finalmente osservasi che vi sono poche e non rispet-
tate riserve di caccia.
k.
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Elenco deUe specie di uccelli osservate
nella, provincia di Forma, con nomi
volgari locali ed indicazioni sulla tre^
quenza, nidi&cazione, ec. '
Corvus Corax. Accidentale; uno preso il 1 febbraio 1889
vicino a Borgotaro.
Corvus Cornix. Sedentaria.
Corvus frugilegus. Sedentario (?).
Lycos Monedula. Accidentale.
Pica rustica. Sedentaria, nidificante.
Garrulus glandarius. Sedentaria, nido con 2 uova 10 giugno.
Sturnus vulgaris. Sedentario , nidificante.
Pastor roseus. Accidentale, avuto il 12 gennaio 1884.
Fringilla CCBJebs. Sedentario e nidificante.
Fringilla Montifringilla.
Petronia stulta.
Passer montanus. Sedentaria e nidificante.
Passer Italiae. Sedentaria e nidificante.
Coccothraustes vulgaris. Sedentario e nidificante.
Ligurinus Chloris. Sedentario e nidificante.
Chrysomitris Spinus. Scarso.
Cardueiis elegans. Sedentario e nidificante.
Serinus hortulanus. Scarso.
Cannabina Linota. Frequente.
/Egiothus Linarius, Fanèll dia Eegenna, Accidentale.
Pyrrhula europasa. Nidifica ai monti, erratico d'inverno.
Loxia Curvirostra. Accidentale, veduto nel 1879 e 1887 in
agosto.
Miliaria Projer. Sedentario e nidificante.
Emberiza Citrinella. Frequente.
Emberiza Cirlus. Scarso.
Emberiza Hortulana. Estivo, avuto nido 8 luglio con uova.
1 II dott. Alberto Del Prato ha pubblicato un Catalogo degli Uc-
celli fin ora rinvenuti nelle province di Forma e Piacenza, Parma, 1881.
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— 270 —
Emberiza SchcBniclus. Abbastanza frequente.
Alauda arborea. Sedentaria e nidificante.
Alauda arvensis. Sedentaria e nidificante.
Galerita cristata. Sedentaria e nidificante.
Agrodroma campestris. Non raro.
Anthus pratensis. Frequente.
Anthus trivialis. Frequente.
Anthus Spipoletta. Scarso.
Budytes flavus. Frequente.
Budytes cinereocapillus. Nidificante ed estiva.
Motaciila alba. Sedentaria e nidificante.
Calobates melanope. Sedentaria e nidificante.
Saxicola Oenanthe. Estivo e nidificante.
Monticola saxatilis. Estivo, scarso e nidificante.
Merula nigra. Sedentario in parte; var. montana, tutte
femmine.
Merula torquata. Scarso.
Turdus pilaris. Scarsa.
Turdus iliacus. Non raro.
Turdus musicus. Frequente.
Turdus viscivorus. Sedentaria e nidificante.
Aedon Luscinia. Estivo e nidificante,
Erithacus Rubecula. Frequente.
Cyanecula Wolfi. Di scarso passaggio marzo, aprile, ottobre.
Ruticilla Phoenicurus. Estivo e nidificante.
Ruticilla titys. Scarso.
Pratincola Rubicela. Frequente.
Pratincola Rubetra. Non raro.
Sylvia nisoria. Estiva, nidificante, scarsa.
Sylvia orphaea. Scarsa.
Sylvia cinerea. Estiva e nidificante.
Monachus Atricapillus. Nidificante.
Monachus hortensis. Scarso.
Pyrophthalma melanocephala. Accidentale.
Phylloscopus Trochilus. Frequente.
Phylloscopus Bonellii. Earo assai.
Phylloscopus rufus. Frequente.
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— 271 —
Hypolais ìcterina. Non raro.
Hypofais polyglotta. Non raro.
Acrocephalus palustris. Non rara.
Acrocephalus streperus. Nidificante, avuto nido con uova il
27 maggio e ancora nella prima metà di luglio.
Acrocephalus arundinaceus. Nidificante ed estivo.
Calamodus schoenobaBnus. Comune nelle risaie.
Caiamodus aquaticus. Earo.
Luscinioia melanopogon. Accidentale.
Locustella naevia. Accidentale; uno preso vicino a Parma
il 3 ottobre 1889.
Cisticola cursitans. Scarsa.
Troglodytes parvulus. Sedentario e nidificante.
Cinclus aquaticus. Sedentario e nidificante, non varia; er-
ratico d'inverno.
Accentor modularis. Comune.
Regulus cristatus. Comune.
Regulus ignicapillus. Non raro.
/Egithalus pendulinus. Avuto il nido una sola volta.
Acredula rosea. Sedentaria e nidificante.
Parus major. Sedentaria e nidificante; 12 giugno uova in
sviluppo.
Parus ater. Per caso straordinario fu comune nelP in-
verno 1887-88.
Cyanistes caruleus. Sedentaria e nidificante.
PcBClle palustris. Sedentaria e nidificante.
SItta cassia. Sedentario e nidificante.
Certhia brachydactyla. Sedentario e nidificante.
Tichodroma muraria. Erratico.
Oriolus Galbula. Estivo e nidificante; 8 luglio i piccoli.
Lanius Excubitor. Scarsa.
Lanius minor. Estiva e nidificante.
Lanius Coliurio. Estiva e nidificante.
Lanius auriculatus. Estiva e nidificante.
Muscicapa collaris. Scarsa, di passo ai primi d' aprile.
Muscicapa Atricapilla. Non comune.
Butalis orisela. Scarso.
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— 272 —
Hirundo rustica. Estiva e nidificante.
Chelidon urbica. Estivo e nidificante.
Clivicoia riparia. Estivo e nidificante.
Cypselus Apus. Estivo e nidificante.
Cypselus Melba. Bue sole catture.
Caprimulgus europasus. Estivo, l'S agosto ebbi nidiaceo.
Ficus major. Sedentario e nidificante.
Ficus minor. Sedentario e nidificante.
Gecinus viridis. Sedentario e nidificante.
lynx Torquilla. Estivo e nidificante.
Cuculus canorus. Non raro.
Alcedo Ispida. Sedentario e nidificante.
Coracias Garrula. Avuta il 28 aprile e nella prima metà
del settembre.
Merops Apiaster. Estivo e nidificante; ebbi le uova il
13 giugno.
Upupa Epops. Non rara.
Strix flammea. Sedentario e nidificante.
Syrnium Aluco. Sedentario e nidificante , il 24 maggio gio-
vane già svelto.
Asio Otus. Scarso.
Asio accipitrinus. Non comune.
Attiene Noctua. Sedentaria e nidificante.
Scops Giù. Estivo e nidificante.
Bubo maxìmus. Sedentario, scarso, fors' anche di passo.
Circus aeruginosus. Di passaggio scarso, avuto il 6, 8, 17
aprile.
Circus cyaneus. Di passaggio scarso, 7 aprile ed ottobre.
Circus Swainsoni. Bara.
Fandion HaliaStus. Accidentale, il 26 settembre 1880.
Circaétus gallicus. Assai raro.
Haliaetus Aibiciila. Di passaggio scarso; presa 3 volte, una
il 5 dicembre.
Aquila ChrysaStus. Sedentaria.
Aquila clanga. Accidentale. '
Buteo vulgaris. Sedentaria.
Arohibuteo lagopus. Accidentale affatto.
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— 273 —
Pernis apivorus. Accidentale.
Milvus Ictinus. Accidentale, il 30 novembre 1885.
Falco Peregrinus. Sedentario, ma scarso ed erratico d4n verno.
Hypotriorchis.Subbuteo. Scarso.
/Esalon regulus. Non raro.
Cerchneis Tinnunculus. Sedentario e nidificante.
Cerchneis vespertinus. Di passo, avuto dal 23 aprile al-
l' 8 maggio.
Astur palumbarius. Accidentale, un maschio giovane il
10 ottobre 1883.
Accipiter Nisus. Sedentario.
Gyps fulvus. Accidentale, un maschio giovane il 21 ot-
tobre 1885.
Pelecanus Onocrotalus. Accide^^tale.
Phafacrocorax Garbo. Accidentale.
Ardea cinerea. Sedentario e specialmente invernale.
Ardea purpurea. Scarso.
Egretta Garzetta. Avuta il 12 maggio; scarsa, di passaggio.
Ardeola ralloides. Avuta il 27 apr.; scarsa, di passo soltanto.
Ardetta minuta. Estivo, frequente.
Botaurus Steilaris. Di passo in marzo e novembre.
Nycticorax griseus. Di passo in aprile, rari i giovani.
Ciconia alba. Bare volte si vede nella seconda metà d'agosto.
Ciconia nigra. Di passo in aprile ed agosto.
Platalea Leucorodia. Accidentale.
Plegadis Falcinellus. Veduto il 23 aprile ed il 5 ottobre;
scarso, di passo soltanto.
Cygnus musicus. Accidentale nel marzo 1888.
Anser segetum. Scarsa.
Tadorna cornuta. Accidentale.
Anas Boscas. Anche nidificante.
Spatula cly peata. Non raro.
Datila acuta. Comune.
Mareca Penelope. Comune.
Nettion Crecca. Comune.
Querquedula Circia. Comune.
Fuligula rufina. Accidentale.
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— 274 —
Fulix ferina. Comune.
Fulix Fuligula. Non rara.
Fulix Nyroca. Non rara.
Bucephala Clangula. Non comune.
CEdemia fusca. Non tanto raro.
Erìsmatura leucocephala. Accidentale.
Mergus Merganser. Accidentale.
Mergus Serrator. Non comune.
Mergellus Albellus. Scarsa.
Columba Palumbus. Nidificante, ma scarso.
Columba Oenas. Non comune.
Turtur tenera. Estiva e nidificante.
Syrrhaptes paradoxus. Accidentale il 27 maggio 1888.
Perdix rufa. Sedentaria, scarsa.
Perdix saxatilis. Sedentaria ed abbastanza frequente.
Starna Perdix. Sedentaria e nidificante.
Coturnix communis. Estiva e nidificante.
Rallus aquaticus. Abbastanza comune.
Ortygometra Porzana. Abbondante.
Ortygometra Bailloni. Non rara.
Ortygometra parva. Non rara.
Crex pratensis. Estivo, nidificante, ma scarso.
Gallinula chioropus. Sedentaria.
Fulica atra. Sedentaria.
Otis Tarda. Accidentale.
Otis Tetrax. Accidentale.
CEdicnemus scolopax. Estivo e nidificante.
Cliaradrius Pluvialis. Di passo.
Eudromias Morinellus. Accidentale.
/Egialitis curonica. Abbastanza frequente.
^gialitis Hiaticula. Non raro.
Vanellus Capella. Comune.
Haematopus Ostralegus. Accidentale in aprile.
Recurvirostra Avocetta. Accidentale.
Himantopus candidus. Di passo soltanto.
Actodromas minuta. Di passaggio , 8-10 maggio.
Actodromas Temmincki. Di passaggio, 16 maggio.
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Machetes Pugnax. Scarsa.
Pelidna alpina. Earo assai.
Tringoides Hypoieucus. Abbastanza frequente.
Totanu$ Ochropus. Non raro.
Totanus Glareola. Scarso.
Totanus stagnatilis. Di passo , 7-23 aprile.
Totanus Caiidris. Di passo 21 marzo, 22 aprile, scarsa.
Totanus fuscu$. Scarsa.
Totanus nebuiarius, Gamhinon. Non comune.
Limosa melanura, Araega, Di passaggio, avuta il 27 aprile.
Scolopax Rusticula. Comune di passo.
Gallinago major. Di passo, 28-31 marzo, scarso.
Gallinago caolestis. Di passo, avuto il 26 dicembre.
Gallinago Gallinula. Non raro.
Numenius Arquata, Pizzacra d'mar. Non comune.
Sterna fluviatilis. Comune.
Sternula minuta. Scarso.
Hydrochelidon nigra, Magnanen. Comune.
Chroocephalus ridibundus. Non raro.
Larus canus. Di scarso passaggio.
Colymbus glacialis. Accidentale.
Podiceps cristatus. Non raro.
Podiceps cornutus. Accidentale, solo i giovani.
Podiceps nigricollis. Di passaggio scarso.
Podiceps fluviatilis. Sedentario.
Sottoregione Peninsulare o Meridionale.
LIGhURIA.
G-enova, zona meridionale del circondario di Savona
(Piccone cav. Enrico):
Il circondario di Savona ha per confini gli Appennini
al N., il Mediterraneo al S., il Capo Noli ad O., e il tor-
rente Levone (tra Cogoleto e Arenzano) ad E. E diviso
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dagli Appennini in due versanti o zone differenti fra loro.
La settentrionale si unisce al Monferrato, ed ha con esso
molta analogia nella natura fisica, coltivazione, clima ed
eziandio nella Fauna. La meridionale è composta di valli
parallele da N. a S. formate dai contrafforti della Catena
principale, i quali alti ed aspri al principio, vanno abbas-
sandosi verso mezzo'giorno, e ridotti a colline s'immergono
a perpendicolo sul mare, a modo di promontorii. Queste
vaUi strette in alto, allargansi poi a modo d'imbuto, dando
luogo a pianure più o meno estese ; più ampie fra tutte
quella tra le due Albissole, e l'altra fra Vado e Savona.
La vetta della Catena principale è composta di gerbidi,
con qualche bosco di Faggi e Roveri, ed i fianchi di ca-
stagneti e boschi cedui con intervalli coltivati. La parte
montuosa dei contrafforti è coronata di Pini (P. sylvestm)
ed ha sui fianchi Castagni, Lecci, Roveri, e in maggiore
estensione boschi cedui di Corbezzoli, Mirti, Ginepri,
Biancospino, Scope e Ginestre. Sono fra questi molti
campi disposti a terrazzo ; ma alla marina le colline sono
coperte per intero da vigne e uliveti. Le pianure fertilis-
sime sono tutte orti, vigne, giardini.
Pertanto la parte coltivata supera di molto l'incolta
e boschiva ; e nulle affatto sono le superficie acquatiche e
palustri. I torrenti medesimi che solcano le valli, conser-
vano soltanto nell'estate poo' acqua perenne verso la sor-
gente, ma son sempre asciutti verso la foce. Epperciò gli
uccelli aquatici o palustri si vedono solo di passo, e non si
arrestano che per riposarsi. La parte piana non corrisponde
nemmeno al significato che gli si dà in altri luoghi, sotto
il rapporto ornitologico: essa è tutta coperta di ortaglie
innaffiate, pergolati, alberi fruttiferi e piena di abitazioni;
per cui molti uccelli che altrove si riproducono o soggior-
nano in pianura, qui s' incontrano di preferenza in collina,
salvo nel passaggio , e quando il terreno è bianco di neve.
Sotto l'aspetto ornitologico, importante è la circostanza
che alle spalle e vicino a Savona trovasi la maggior de-
pressione degli Appennini, nel colle impropriamente detto
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— 277 —
di Cadebona invece di Altaxe, comune situato nel colle me-
desimo. Il clima è mite come in tutta la Liguria, ma meno
della vicina provincia di Porto Maurizio. Due o tre volte
all' anno comparisce la neve per poco tempo sulle creste
degli Appennini, e qualche volta più in basso sui contraf-
forti ed anche alla marina stessa, ma per pòchi giorni e
non tutti gli anni. Al litorale possono vegetare benissimo
gli Agavi, il Sughero, il Carubbo, e nei luoghi riparati
anche i Palmizii.
Elenco delle specie di uccelli osservate
nella zona meridionale del circondario
di Savona, provincia di Genova; coi
nomi volgari locali e notizie di fpequen^'
za, nidificazione, migrazione, ecc. ecc.
Corvus Corax, Crovo. Raro.
Corvus Corone, Oca. Numerosa, invernale.
Corvus Cornix, Comaggia, Scarsa d'autunno e d'inverno.
Corvus frugilegus, Goa, Invernale.
Nucifraga Caryocatactes. Bara. Un solo avuto, preso in col-
lina.
Pica rustica, Berta, Piuttosto scarsa, sedentaria ai monti e
colline.
Garruius glandarius, (roa^iz^anAa. Comune, sedentaria ai monti
e colline.
Sturnus vulgaris, Stuimello. Numeroso ovunque, non nidifica.
Pastor roseus, Merlo rema. Accidentale, nullo il più degli
anni, numeroso in altri.
Fringilla coelebs, Fringuello. Numeroso, sedentario e sver-
nante al piano e più in collina.
Fringilla Montifringilla, Muntagnin, Numerosa alle colline e
al piano.
Montifringilla nivalis. Raro. Un solo preso in collina vicino
al mare.
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Petronia Stulta, Passuàn. Numerosa ai monti, colline e piano,
invernale ed erratica.
Passer montanus, Passuetta. Numerosa alle basse collinee
al piano.
Passer Italiae, Passua, Numerosa, sedentaria nell'abitato.
Passar domesticus, Pa««iia. Eara. Due furono prese in collina.
Coccothraustes vulgaris, Frixiiin, Più o meno numeroso se-
condo gli anni, invernale ed erratico.
Ligurinus Chioris, Verdìin. Comune, invernale ed erratico.
Chioroptila Citrinella, Lu^ao córso. Baro.
Chrysomitris Spinus, LUgao. Comune, certi anni abbondan-
tissimo in collina e pianura.
Cardueirs elegans, Cardainha. Comune, sedentario, inver-
nale ed erratico.
Serinus hortuianus, Siam. Comune in collina e piano.
Cannabina Linota, Panetto, Comune, invernale e di transito.
^giothus Linarius, Panetto córso. Raro.
Carpodacus erythrinus. Baro.
Pyrrhuia europaea, Sbruttànj Scigàun. Comune ma non ab-
bondante, invernale ed erratico, nidifica ai monti.
Loxia Curvirostra, Beccotm-to. Per anni nullo, in altri nume-
roso.
Euspiza melanocephala, Sia d'Africa, Baro.
Euspiza aureola. Rarissimo.
Miliaria Projer, MUtan. E comune ed erratico, ma non ab-
bonda.
Emberiza Citrinella, Sia giana. Numeroso, invernale.
Emberiza Cirlus, Sia nostra. Numeroso, sedentario, inver-
nale e di passo.
Emberiza Hortulana, Nuttuan. Estivo, numeroso, nidificante
in collina.
Emberiza Cia, Sia russa. Numeroso, nidificante, invernale
e di passo.
Emberiza leucocephala. Baro.
Emberiza rustica. Baro.
Emberiza pusilla. Baro.
Emberiza Schoeniclus, Sia da canne. Numeroso, invernale.
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Efflberiza pyrrhuiotdes. Come T antecedei! te, eolla 'quale si
confonde, ma è meno numerosa.
Calcarius nivalis, Sia da neive. Piuttosto raro, invernale.
Melanocorypha Calandra. Eara.
OtOGorys alpestris. Bara.
Calandrella brachydactyla, Rugnetta, Scarsa a primavera, rara
in autunno.
Alauda arborea, Collaetto. Numerosa, invernale e di passo.
Alauda arvensis, Ciattaràn, Numerosa, invernale e di passo
ma più nel piano.
Galerlta cristata, Lodoa. Sedentaria in collina e al piano.
Agrodroma campestris. Piuttosto scarso , nidifica ai monti.
Aiithus pratensis, Sòl Sbì. Piuttosto numerosa al passo e
neir inverno sul greto dei fiumi e terreni attigui.
Anthus trivialls, Spia de NuUuan. Poco numeroso, di doppio
passo.
Anthus Splpoletta, Sìa Sèi. Numeroso, invernale, nidifica ai
monti.
Budytes flavus, Gianetta. Numeroso a primavera, scarso in
autunno.
Budytes Cinereocapillus, Giamtta. Come la precedente.
Motacilia alba, Paggiaetta, Comune e nidificante, frequente
d'inverno.
Calobates melanope, Balainka. In piano e nidificante lungo i
ruscelli nelle valli montuose; più abbondante nell'in-
verno.
Saxicola Oenanthe, Martinicca^ Marticca, Numeroso all'ar-
rivo in piano e sul greto dei fiumi , nidifica in mon-
tagna.
Saxioola albicoilis. Scarsa, ma non rara; nidifica in collina e
ai montiy
Saxicola Stapazina. Come la precedente.
Monticoia saxatili$, Cuartissitn, Merlo russo. Come la prece-
dente.
Montlcola Cyanus, Merlo casuengo^ Merlo caseiigo. Comune, ma
non abbondante; nidifica in collina, al piano e sulle
case.
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— 280 —
Merula nigra, ilferZo. Numeroso, sedentario ai monti e in
collina.
Merula torquata. Poco numeroso, qualche anno scarso, pre-
ferisce i monti, ma scende pure alle coUine del lito-
rale.
Turdus piiaris, Grìva córso. Numerosa, invernale.
Turdus iliacus, Turdo córso, Gome la precedente.
Turdus musicus, Turdo nostra. Numeroso durante il passo,
nidifica ai monti, colline e uliveti.
Turdus viscivorus, Grha nostra. Come il precedente.
ASdon Luscinia, Ruscigneu. Comune ed estivo.
Erìthacus Rubecula, Teccetto, Nidifica ai monti e col fireddo
scende alla marina, assai più abbondante nell'inverno.
Cyanecula Wolf i , Peccetto da Sorchi, Péto blea. Scarso a pri-
mavera e più in autunno.
Ruticilla Phoenicurus, Cua russa. Comune; di doppio passo.
Ruticilla titys, Cua russa. Comune, nidifica ai monti, scende
al litorale in collina e al piano col freddo.
Pratincola Rubicola, Slmma custi. Come l'antecedente.
Pratincola Rubetra, Slmma custly Simmacusti de primaveja. Co-
mune, di doppio passo.
Sylvia orphaea. Comune , estivo, nidificante ai monti e col-
line.
Sylvia cinerea, CiarUttua, Comune, estiva ai monti e colline.
Sylvia Curruca. Piuttosto rara, autunnale.
Sylvia conspici Hata, Clarlettua, Giaretta, Scarsa, forse seden-
taria.
Monachus Atricapillus, Testa neigra. Numerosa, sedentaria.
Monachus hortensis, Becafgo, Pìttafigo, Estivo, comune, ma
non troppo numeroso.
Pyrophthalma melanocephala, Testa neigra moììtagninha. Co-
mune e sedentario.
Melizophilus undatus. Sedentaria, assai scarsa, ai monti nei
boschi cedui, erratica nell'inverno.
Phylloscopus sibilator, Boin de j^rìmaveja. Comune ed estivo.
ma non abbondante; nidifica in collina e montagna-
Phylloscopus Trochilus, Boin. Come il precedente.
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— 281 —
Phylioscopus Boneilii, Boìn gianco. Come il precedente.
Pbylioscopus rufus, Boin, Numeroso ai monti in estate , al li-
torale col freddo, allora molti giungono da oltre monte.
Hypolais icterina. Piuttosto scarso in primavera.
Hypolais polyglotta. Come l'antecedente.
Acrocephalus streperus. In numero mediocre, di passo in
primavera, più scarsa in autunno.
Acrocephalus arundinaceus, Buscigìieu cannajeu. Come l'an-
tecedente.
Calamodus schoenobaonus. Come il precedente.
Calamodus aquaticus. Come il precedente.
Lusciniola melanopogon. Baro.
Cisticola cursitans. Baro.
Troglodytes parvulus, Castagìietta, Comune é sedentario; ai
monti in estate, al litorale ovunque nell'inverno, al-
lora molti sono immigranti.
Cinclus aquaticus, Merlo pescosa. Comune, sedentario, ma non
abbonda; lungo i ruscelli e sui scogli del mare, col
freddo, giungono immigranti,
Accentor COllaris, Sia da coi. Scarso e solo nell' inverno.
Accentor modularis, Foumè, Senuella. Numerosa ai monti in
estate, alla marina dappertutto d'inverno; molti giun-
gono da fuori.
Regulus cristatus, Eeatin. Come il precedente.
Regulus ignicapillus, Eeatin, Come il precedente.
^gìthalus pendulinus. Baro.
Acredula rosea, Berhexin de cua lunga. Comune ai monti in
estate, col freddo più numerosa alla marina.
Parus major, Parisseua. Comune e sedentaria; d'inverno
molte giungono da fuori.
Parus ster j Muneghetta. Scarsa o abbondante secondo gli an-
ni, autunnale.
Cyanistes cseruleus, Barbexin, Comune ai monti in estate,
discende col freddo alle colline marine ; in alcuni anni
sono meno numerose.
Sitta caBSia, Picumetto s&nein. Comune e sedentario ai monti ,
col freddo taluno discende.
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— 282 —
Certhia brachydactyla, Pitta formigue. Comune, sedentario.
Tichodroma muraria, Rampeghm de muaggia. Di comparsa
irregolare , ma non raro.
Oriolus Galbula, Garbè. Abbondante, in piano e collina, ma
soltanto ai due passi.
Lanius Excubitor, Cajorìio lumbardo, Cajarno terragryw). Scarsa
in pianura e collina nell' autunno.
Lanius minor, Cajomo lumhardo 0 terragno. Comune, estiva,
ma non abbondante.
Lanius Collurio, Cajomo nostra. Numerosa in collina e monti,
estiva.
Lanius auriculatus, Cajomo da testa russa. Come la prece*
dente.
Muscicapa Atricapilla. Alquanto scarsa in primavera ed au-
tunno.
Butalis Grìsola, Ciappa mosche. Più numerpso della precedente,
pure di passo, nidifica in collina.
Hirundo rustica, Rundanùiha. Estiva, comune sulle case.
Chelidon urbica, Cu gianco. Come sopra.
Olivicola riparia. Scarsa al passo, non so se soggiorni.
Cypselus Apus, Dardao. Estivo, comune sugli edifizii.
Cypselus Melba, Dardao da pansa gianca. Scarso, non so se
soggiorni.
Caprimulgus europaBUS, Carcabaggi, Rnndun, Comune ed esti-
vo, nidifica in montagna.
Picus major, Piunzo o Pìcumo. Comune, sedentario , ma non
abbonda ; in montagna e in collina.
Picus minor, Piunzzetto o Picunzetto. Scarso, sedentario ai
monti e colline.
Gecinus viridis, Picunzo verde ^ Picunzo gallina. Comune più
degli altri, sedentario in montagna fra i boschi.
lynx Torquilla, Torsicollo, Piunzo torsicoUo. Comune, special-
mente in primavera.
Cuculus canorus, Cucco. Comune, estivo in montagna e collina.
Alcedo Ispida, Martin pescoìi. Alquanto scarso, nelle valli e
sugli scogli del mare, non so se annidi.
Coracias Garrula, SerenUn. Scarsa ed irregolare, di passo.
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-- 283 —
Merops Apiaster, Serenka. Alquanto scarso, di passaggio.
Upupa Epops, Galletto de marzo. Come sopra.
Strix flammea, Rumfun, Sedentario, in numero mediocre ,
sugli edìfizii.
Syrnium Aluco. Scarso, forse nidificante ai monti.
Asio Otus. In numero mediocre, invernale.
Asio accipitrinus. Come il precedente.
Athene Noctua, Sivetta. Comune e più nell4nverno, sedenta-
ria sugli edifizii.
Scops Giù, Ciò. Comune, estivo ai monti.
Bubo maximus, DUgo o Cravà. Alquanto raro, sedentario ai
monti.
Circus aoruginosus, Farco, Lo credo scarso, di passo in pri-
mavera.
Circus cyaneus, Farco, Come sopra.
Circus cineraceus, Farco. Come sopra.
CircaetUS gallicus, Farco ^ro^^o. Comune, ma non abbondan-
te, di doppio passaggio.
Buteo vulgaris, Farco, Invernale, più o meno comune se-
condo gli anni.
Pernis apivorus, Farco. Non è raro, di passo, ma nemmeno
comune.
Aquila Chrysaetus, Aquila rea. Bara.
Hypotriorchis Eleonorae/ Baro assai.
Hypotriorchis Subbuteo, Farchetto^ Crivèla. Comune, di dop-
pio passo.
Cerchneis Tinnunculus , Crivela russa. Comune , sedentario al
piano e collina.
Cerchneis Naumanni, Crivela russa. Baro, anche immigrante.
Cerchneis vespertinus, Farchetto. Piùo meno comune di passo
secondo gli anni, in primavera soltanto.
Accipiter Nisus, Crivela grixa. Comune, di passo.
Ardea cinerea, Per digiorni senein. Di passo, piuttosto raro.
Ardea purpurea, Perdigiomi russo. Comune, di doppio passo.
Egretta Garzetta, Perdigiomi gianco. Alquanto scarsa, in pri-
mavera lungo i torrenti e più sulla spiaggia e scogli
del mare.
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— 284 —
Ardeola ralloldes , Perdigiomi. Più o meno abbondante, se-
condo gli anni, in primavera.
Ardetta minuta, Perdigiomi piccin. Comune, di doppio passo.
Boteurus Stellaris, Perdigiomi, Alquanto scarso, di passaggio.
Nycticorax griseus, Perdigiomi. Comune, di passaggio.
Ciconia alba, Sigheugna. Passa alta senza fermarsi.
Plegadis Falcinellus. Accidentale.
PhCBnicopterus roseus, Fenicottero. Barissimo.
Ansar segetum, Oca sarvaega. Passa alta e si ferma rara-
mente.
Anas Boscas, Collo verde. Comune, invernale e di passo.
Chaulelasmus streperus. Piuttosto rara, invernale.
Dafila acuta, Marzaieiio Annia de due cue* Comunissimo, non
abbondante, di passo.
Mareca Penelope, Marzaieò, o Annia. Gomxme ^ di passo eJ
invernale.
Nettion Crecca, GarganeUo. Come la precedente.
Querqueduia Circia, Gargandlo. Come la precedente.
Fulix ferina, Marzaied 0 Annia du collo russo. Alquani*}
scarso, invernale.
Fulix Fuligula, Marzaieà, Annia. Come sopra.
Mergus Serrator. Alquanto scarso.
Mergellus Albellus. Ne ho avuto una sola.
Columba Palumbus, Colasso, CUmbo sarvaego. Numeroso du-
rante il passo , in montagna e collina.
Columba Oenas, CUmbo sarvasgo. Come la precedente.
Turtur tenera, Turtua. Estiva.
Perdix ruta, Pei*nixe russa. Comune e sedentaria nelle vali
montuose.
Starna Perdix, Sterla. Comune e sedentaria nelle valli anelli
coltivate.
Coturnix communis, Quaggia. Mediocremente numerosa, i^
passo alle colline e al piano.
Rallus aquaticus, GalUnetta du becco russo. Comune, ma non
abbondante, invernale. I
Ortygometra Porzana, GalUnetta, Comune, di doppio passo-
Ortygometra Bailioni, GalUnetta piccinha. Scarsa inpian^i^-
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— 285 —
Ortygometra parva, GalUnetta pìccìnha. Come sopra.
Crex pratensis, Eequagio. Comune alle epoche del passo.
Gallinula chioropus, Gallinetta, Fulega, Fuleghetta. Comune^
ma non abbondante , di doppio passaggio.
Fulica atra, Fulega. Alquanto scarsa, invernale.
Grus communis, Ont Passa alta, ma si ferma solo casualmente.
QEdicnemus scolopax, Massucco, Cw-i^idoò. Comune, durante i
due passi.
Charadrius Pluvialis , Massuccotto. Comune, durante il passo.
Squatarola helvetica. Scarsa , di passo.
/Egialitis cantiana, Bulgarin^ Ovivd, Alquanto scarso.
/Egialitis curonica, Bulgarin^ Ovivà. Comune, nidifica sul
greto dei torrenti.
/Egialitis Hiaticitla, Bulgarin^ Ovivà du testùìi. Come la pre-
cedente.
Vanellus Capella, Pavonetto, Vì-Vìj JìoUn, Comune, ma non
abbondante, durante il passo e d^ inverno.
Recurvirostra Avocetta. Bara.
Himantopus candidus. Di passo, degli anni nullo o scarso,
talvolta a branchi.
Pelidna subarquata, Bulgarm^ Róséza. Comune, durante il
passo primaverile.
Pelidna alpina, Bulgarin^ Ròseza. Come la precedente. Ve-
desi anche d' autunno.
Actodromas minuta, Burgainetto^ StrilUn. Come la precedente.
Actodromas Temmincki, Burgainetto^ Strill{n.Y\\\itos\,o scarso.
Tringa Canutus, Bulgarln, Kds'èza, Raro.
Machetes Pugnax, Bulgaria de sdumme^ Lnnea. Di passaggio,
comune.
Tringoides Hypoleucus, Bulgaria, Lunea, Comune.
Totanus Ochropus, Bulgaria, Lunea, Mediocremente comune,
forse nidificante.
Totanus Giareoia, Bulgaria, Lunea, Numeroso, di solo pas-
saggio.
Totanus Stagnatilis, Bulgaria, Lunea, Piuttosto scarso, e non
tutti gli anni si vede.
Totanus Calidris, BulgaHa de gambe russe. Comune.
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— 286 —
Totanus nebularius, Bulgaria. Abbastanza cornane alle epo-
che del passo.
Limosa melanura, Becassa de ma. Piuttosto scarsa.
Scolopax Rusticula, Beccassa. Comune.
Galiinago caelestis, Beccassin. Piuttosto scarso.
Gallinago Gallinula, Beccassin. Come T antecedente.
Numenius Arquata. Earo.
Numenius Phaoopus, Burgainotto, Eòaéza barbaresca. Alquanto
scarso.
Glareola Pratincoia, Fernìxe o Pemixotto de ma. Alquanto
scarsa, di passo in primavera.
Thalasseus cantiacus. Scarso, non raro sul mare.
Sterna fluviatilis, Ciumbin. Alquanto scarsa in primavera.
Sternuta minuta, Ciumbin picdn. Piuttosto rara.
Hydrochelidon hybrida, Ciumbin. Uno solo preso sul mare.
Hydrocheiidon leucoptera, Ciumbin. Comune in primavera e
autunno, alla foce dei torrenti e bocca del porto.
Hydrocheiidon nigra, Ciumbin. Come l'antecedente.
Chrooceplialus meianocephalus, OcUn^ Ciumbin. Comune su!
mare.
Cliroocepliaius ridibundus, Oclùn^ Ciumbin. Come l'antece
dente.
Rissa tridactyla, Ochin^ Ciumbina. IRaxo ^ sul mare.
Larus cachinnans, Oca de ma. Alquanto scarso, ma sedenta-
rio sul mare.
Puffinus angiorum. Comune e sedentaria, sul mare.
Puffinus Kuhii. Come V antecedente.
Fratercula arctica. Eara.
Utamania Torda, Magrun. Quando più quando meno comune.
invernale.
Colymbus glacialis, Magrun grosso. Bara, invernale.
Colymbus arcticus, Magrun. Rara, ma meno della pr^^^
dente.
Colymbus septentrionalis, Magrun. Scarsa, ma qualcheduna
quasi tutti gli anni, sempre d4n verno.
Podiceps cristatus, Magrun. Piuttosto raro, invernale.
Podicepsgriseigena, Magncnetto. Raro, invernale.
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— 287 —
Podiceps cornutus, Magrunetto. Come sopra.
Podiceps nigricoilis, Magrunetto. Piuttosto raro, invernale.
Podiceps fluviali lis, Magrunetto. Come sopra.
G-enova, distretto di Arenzano e Cogoleto (Luciani dot-
tore Costante):
La regione osservata è quella che comprende i due co-
muni di Arenzano e Cogoleto ; ha per confini all' 0. il tor-
rente Larestro, all'È, il torrente Lupara, al N. l'Appen-
nino Ligure coi suoi contrafforti , le cui più alte vette si
elevano 1200 metri circa sul livello del mare; al S. il Me-
diterraneo. Questa regione non ha pianure di una qualche
estensione, è una pendice dell'Appennino Ligure che va al
mare. Si può piuttosto distinguere in due zone, la coltivata
e l' incolta. Nella zona coltivata cresce spontaneo e forma
dei boschi il Pino marittimo. L'Ulivo e la Vite sono colti-
vati nella parte più bassa e vi crescono bene. La zona in-
colta è rappresentata da rocce nude e da tratti tappezzati
da poche graminacee, dal Mirto , da qualche Erica e dai
^istus. Questa regione è poi intersecata da due torrenti,
il Levone e la Cantarena, che discendono dall'Appennino.
Vi sono alcuni promontorii sporgenti al mare, uno è il Capo
Panaggi, un altro è detto Terrarossa, in quest' ultimo sono
rinomate le poste pei Colombacci , per gli Stornelli e per
quasi ogni altra specie di passaggio , quando spirano i venti
di tramontana sia nell' autunno ohe in primavera.
Gli uccelli qui sedentari sono relativamente pochi;
prima perchè come in tutta la Liguria, eternamente perse-
guitati, secondariamente perchè non essendoci ne grandi
boschi, ne praterie, né campi, non trovano i mezzi di so-
stentamento.
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— 288
Elenco delle specie di uccelli osservate
nella provincia di Oenova, distretto di
Arem ano e Oògoleto; coi nomi volgari
locali e notizie sulla frequenza, migra-
zione, nidificazione j ecc., ecc.
Corvus Corax, Crovo imperiale. Rarissimo.
Corvus Corone, Ooa, Comune, invernale.
Corvus Cornix, Crovo senein. Frequente d'autunno e d'in-
verno.
Corvus frugilegus, Goa. Frequente in autunno.
Lycos Monedula, Cornaggetta. Bara.
Pica rustica, Berta, Rara.
Garrulus glandarius, Oazzanna, Frequente e sedentaria.
Sturnus vulgaris, Sturnello. Frequente, di passaggio in au-
tunno e fine d' inverno.
Pastor roseus, Merlo reusa. Frequente, ma di comparsa ir-
regolare.
Fringilla coelebs, Fre7iguello, Comunissimo e sedentario.
Fringilla Montifringilla, Montanin. Frequente; passa da E. ad
0. in autunno, da O. ad E. in marzo ed aprile.
Petroniastulta, Passuun. Frequente, come sopra.
Passer montanus, Passuetta. Frequente, come sopra.
Passer Italiae, Padana, Frequentissima e sedentaria.
Coccothraustes vulgaris, FHxiun, Frequente; passa in au-
tunno da E. ad 0., in primavera da O. ad E.
Ligurinus Chioris, Verdun. Frequente, sedentario, di passo
come sopra.
Chioroptila Citrinella, LugaxL corso. Raro.
Chrysomitris Spinus, Lugain, Comune, di passo.
Carduelis elegans,CarcZem7ia. Frequente, di passo e sedentario.
Serinus hortulanus, Siain, Frequente, passa d'autunno da E.
ad 0. , di primavera da 0. ad E.
Cannabina Linota, Panetto, Frequente, come sopra.
/Egiothus Linarius, Panetto corso. Raro.
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— 289 —
Pyrrhuia europasa, Scigoun. Frequente, nidifica suir Appen-
nino e Bcende al basso d'inverno.
Loxia Curvirostra, Becco torto. Frequente, ma di comparsa j
irregolare.
Euspiza melanocephala, NoUuan de Provenza. Earo. '
Milìaria Projer, Ciattarun. Comune e sedentario.
Emberiza Citrinella, Sia paggea. Frequente, di passo autun-
nale ed invernale.
Emberiza Cirlus, Sia nostra. Frequente, di passo, sedenta-
rio ed erratico.
Emberiza Hortulana, Nottoan. Frequente, di passo in prima-
vera (16 aprile al 15 maggio), scarso in autunno ; nidifica.
Emberiza Cia, Sia montagnina. Frequente nell'autunno e
nell'inverno. I
Emberiza pusilla, Strapassua. Earo.
Emberiza SchoDniclus, Sia da canne. Frequente, di passo nel-
r autunno e nell'inverno.
Calcarius nivalis, Sia da neive. Earo assai e solo nei rigidi
inverni.
Melanocorypha Calandra, Calandra. Accidentale.
Otocorys alpestris. Accidentale il 31 dicembre 1886.
Calandrella brachydactyla, Orivein. Frequente, ma solo di
passo in aprile e maggio.
Alauda arborea, Petronilla. Frequente, di doppio passo e se-
dentaria.
Alauda arvensis, Grivea. Frequente, di passo in autunno ed
inverno.
Galerita cristata, Lodoa. Eara.
Agrodroma campestris, Terreina. Frequente, di passo in pri-
mavera, raro nell'autunno.
Anthus pratensis, Sì Sì de monte. Frequente d'autunno e
d' inverno, rara in primavera.
Anthus trivialis. Spia de Nottoan. Frequente in primavera,
raro in autunno.
Anthus Spipoletta, Sì Sìetta. Frequente, invernale.
Budytes flavus, Giànetta. Frequente al basso in primavera,
aprile e maggio , raro in autunno.
19
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(
— 290 —
Budytes cinereocapillus, Oiànetta. Frequente, come sopra.
Motacilla alba, Biancóla, Frequente, di passo in marzo,
scarsa nell'autunno.
Calobates melanope, 6W lunga. Frequente e sedentaria, ni-
difica ai monti e scende al basso d'autunno.
Saxicola Oenanthe, Cu gianco de bosco. Comune, di passo in
aprile.
Saxicola albicollis, Scappaxin. Frequente in aprile, estiva.
Saxicola Stapazlna, Scappaodna. Frequente, come sopra.
DromolaBa ieucura, Merlou dappà da aia gianca. Bara, ma
sedentaria
Monticela saxatilis, Cuarusson. Frequente in aprile, nidifica.
Monticola Cyanus, M&rhu ciappà. Frequente e sedentaria.
Morula nigra. Merlo, Frequentissimo e sedentario, passa in
febbraio e marzo, più scarso in autunno.
Morula torquata, Merlo gianco. Earo.
Turdus pilaris, Tordeja corsesca. Comune nei rigidi inverni.
Turdus iiiacus, Turdo corsin. Frequente in autunno.
Turdus musicus, Turdo. Frequente, passa in ottobre e ripassa
in marzo.
Turdus viscivorus, Tbrde/a. Frequente d'inverno e sedentaria.
Aedon Luscinia, Rusdgneu. Frequente, estivo.
Erithacus Rubecula, Piccetto. Frequente, invernale e seden-
tario.
Cyanocula Wolfi, Cua rossa da Madonna. Baro, in apnle.
Cyanecula SUOClca, Cua rossa da Madonna. Baro, come sopra.
Ruticilla PhOBnicurus, Cuarussetta. Comune in marzo ed apri-
le, raro d'autunno.
Ruticilla titys, Ciapusso. Sedentario e comune.
Pratincola Rubicela, Sima cousti. Comune e sedentario.
Pratincola Rubotra, Sima cousti. Comune ed estivo.
Sylvia orphaBa, Favà^ Giugo, Comune in aprile e maggio,
estiva.
Sylvia cinerea, Ciarletta. Comune, come sopra.
Sylvia subalpina, Mujà. Comune, come sopra.
Monachus Atricapillus, Testa neigra. Sedentaria e comune al .
passo autunnale.
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— 291 —
Monachus hortensis, Beccafigo, Estivo e comune, di passo da
agosto a settembre ed in aprile e maggio.
Pyrophthalma melanocephala , Oxelo dasead. Comune e seden-
tario.
Melizophilus undatus, Mujà, Comune e sedentaria.
Phylioscopus sibilator, Bo'én. Comune di passo in primavera.
Phylloscopus Trochilus, Boen. Comune, come sopra.
Phylioscopus Boneflii, Boen gianco. Comune in agosto, scarso
in primavera.
Phylioscopus rufus, Boeiietto.'Comujie ed invernale.
Hypolais icterina, Ciarlettua, Comune, di passo in aprile e
maggio.
Hypolais polyglotta, Ciarlettua. Estivo e comune in agosto.
Acrocephalus Streperus, Ettsdgneu de canne. Comune in aprile
e maggio e nell'agosto.
Acrocephalus arundinaceus, Rusdgneu lombardou. Comune
come sopra.
Calamodus sohoDnobsnus , Quaggiù, Comune in aprile e mag-
gio , scarso in autunno.
Calamodus aquaticus, Fenuggià. Comune, come sopra.
Locustella naevia. Passa in maggio, non comune.
Cettia Cettii, Rusdgneu d'egua. Raro.
Clsticola cursitans, Pitta-musdn, Earo, in primavera.
Troglodytes parvulus, Castagnetta. Sedentario e comune.
Clnclus aquaticus, Merlou pescou. Sedentario e comune, ni-
difica ai monti e scende al basso nell'autunno.
Accentor collaris, Turdo sarvaego. Sedentario e comune,
abita le aride valli dell'Appennino, scende al mare coi
grandi freddi.
Accentor modularis, Rousenento, Comune e sedentaria.
Regulus cristatus, Testìn d'ou. Comune d'inverno.
Regulus ignicapillus, Reattin. Comune d'inverno.
Acredula rosea, Parissuin cua lunga. Eara.
Parus major, ParUseua. Comune e sedentaria.
Parus ater, Parismin. Comune, anzi qualche anno abbon-
dantissima, in ottobre e novembre.
Cyanistes caeruleus, Berbexin. Comune in autunno.
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— 292 —
Poecìle palustris, Parissuetta. Comune e sedentaria.
Certhia brachydactyla, Rampeghin. Sedentario e comune.
Tichodroma muraria, Pitta muin. Baro.
Oriolus Galbula, Garbè, Comune dalla metà di aprile alla metà
di maggio, quando giunge in branchetti di 7 od 8; ri-
passa alla spicciolata in agosto.
Lanius Excubitor, Cajumo lombardo, Eara.
Lanius minor, Cajurno lombardo. Rara, in primavera.
Lanius Collurio, Cajumo nostra. Estiva, comune in aprile e
maggio, più scarsa in autunno.
Lanius auriculatus, Cajumotestaroìissa. Comune^ come sopra.
Muscicapa Atricapilla, Sbattì-ae. Comune in aprile e maggio.
Butalis Grisola, Bazana, Comune, come sopra.
Hirundo rustica, Roundanina. Comune, estiva.
Hirundo rufula. Vedesi in aprile e maggio , rara.
Chelidon urbica, Cugianco d'aja. Comune, estivo.
Clivicola riparia, Frattin. Comune al passo in primavera ed
in autunno, a tutto novembre.
Dotile rupestris, Senentun. Sedentaria e comune; è anche di
passo in febbraio e marzo ed in agosto e settembre.
Cypselus Apus, Sbiro. Comune, passa dal 15 aprile al giugno,
ripassa in agosto e settembre.
Cypselus Melba, Rondon. Comune, come sopra.
Caprimulgus europaeus, Carca&a^^m. Estivo, comune, giting^
in aprile e maggio.
Gecinus viridis, Piccounstt. Raro, sedentario.
lynx Torquilla, Lengua lunga. Estivo, comune in aprile e
maggio, scarso d'autunno.
Cuculus canorus, dicco. Estivo, comune in aprile e maggio*
scarso in autunno.
Alcedo Ispida, Martin pescon. Sedentario e comune.
Coracias Garrula, Seenna. Comune.
Merops Apiaster, Semna. Comune dalla fine d'aprile a tutto
maggio.
Upupa Epops, Gaietto de marzo. Comune in marzo ed aprile-
Strix flammea, Ouco giunco. Comune e sedentario.
Syrnium Aluco, Ouco. Raro.
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— 293 —
Asio Otus, Testa gatto. Comune.
Asio accipitrinus, Testa gatto, GomxmQ.
Athene Noctua, Sivetta. Sedentaria e comune.
Scops Giù, Ciò. Comune.
Bubo maximus, Dugo. Raro.
Circus aeruginosus , Parco de padù. Comune in aprile durante
i venti di tramontana.
Circus Cyaneus, Sivetta gianca. Comune, come sopra.
Circus oineraceus, Sivetta gianca. Eara, come sopra.
Circus Swainsoni, Sivetta gianca. Comune, come sopra.
Pandion HaliaStus, Parco pescou. Baro, passa in aprile.
CircaStus gallious, Agugia. Comune, di passaggio in marzo
e primi di aprile, abbondantissimo al ripasso in set-
tembre ed ottobre.
Nisaetus fasciatus, Agugia foestea. Eara.
Buteo vulgaris, Parco gallina. Comune nell'inverno.
Pernis apivorus, Agugiotto, Comune, di passo in maggio e
fino al 15 giugno; più scarso in autunno.
Milvus Ictinus, Niggio, Baro.
Falco Peregrinus, Sivettua grossa. Comune e sedentario.
Hypotriorchis Eleonorae, Farchetto da Regina. Baro.
Hypotriorchis Subbuteo, Sivettua neigra. Comune, di passo in
aprile e maggio.
Cerchneis Tinnunculus, Sivettua roussa. Sedentario e comune;
anche di passo in marzo ed aprile.
Cerchneis Naumanni, /Sivettua. Baro, passa in aprile e maggio.
Cerchneis vespertinus, Parcketto dai pé msd. Baro, passa in
maggio e giugno.
Accipiter Nisus, Sivettua grixa. Sedentario e comune, di passo
in aprile, meno abbondante d'autunno.
Ardea cinerea, Perdigiomi senein. Comune , di passo in aprile
e maggio.
Ardea purpurMj Perdigiomi russo. Comune, come sopra.
Egretta Garzetta, Perdigiorni gianco. Comune, come sopra,
anche al giugno.
Ardeola ralloYdes, Perdigioi^ii gianco. Comune, come sopra,
maggio e giugno.
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— 294 -«
Ardetta minuta, Perdigiomi piccin. Comune, come sopra.
Botaurus Stellaris, Perdigiomi, Grixdan. Comune, come sopra.
Nyoticorax griseus, Perdigiomi. Comune, come sopra.
Ciconia alba, Sigheugna, Bara.
Platalea Leuoorodia, Spatola. Rara assai coi forti scirocchi.
Plegadìs Falcinellus, Tantalo. Raro in primavera.
Anser segetum, Oca paa. Rara d'inverno.
Anas Boscas, Colio v&i^de. Comune, invernale.
Spatula clypeata , CoUo verde piccin. Comune , invernale.
Dafila acuta, Cua de Rondanina. Comune nell'inverno.
Mareca Penelope, Ania matta. Comune, invernale.
Nettion Crecca, Oargamllo. Comune, invernale.
Querquedula Circia, GarganeUo. Comune, specialmente nel
marzo.
Fuligula rufina. Rarissimo.
Fulix ferina, Moetton. Comune e invernale.
Fulix Fuligula, Ania migra. Invernale e comune.
Fulix Nyroca, Moetta. Invernale e comune.
Somateria mollissima. Invernale, rarissima.
Mergus Serrator, Seretta. Comune, di passo in novembre.
Mergellus Albellus, Smergo. Rara, invernale.
Columba Palumbus, Gulasso. Comune, passa da E. ad 0. in
ottobre e novembre, e da O. ad E. in marzo.
Columba Oenas, Cumho sarvaego. Comune, come sopra.
Columba li via, Cumbo turraieu. Raro.
Turtur tenera, Turduinna. Comune in aprile e maggio, rara
in autunno.
Perdix ruta, Pemixe roussa. Comune e sedentaria.
Starna Perdix, Stema. Rara.
Coturnix communis, Qi^o^m. Comune da aprile a giugno, non
si vede nell'autunno; qualche coppia delle più tardive
nidifica nel distretto.
Rallus aquaticus, GàUinetta. Comune, di passo in ottobre e
novembre, rara in primavera.
Ortygometra Porzana, GaiUnetta. Comune in marzo ed aprile,
non si rivede in autunno.
Ortygometra Bailloni, GaUinetta piccina^ Comune, come sopra.
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— 295 —
Ortygometra parva, OMineUa piccina. Comune, come sopra.
Crex pratensis, Requaggio. Comune in aprile, raro in autunno.
Gallinula chioropus, GaUinetta grossa. Comune in marzo ed
aprile.
Fulica atrft, Folaga. Comune d'inverno.
Grus oommunis, Grua. Comune di passo; d'autunno va ad O.
di primavera ad E.
QEdicnemus SCOlopax, Chnxeloun. Comune in marzo ed aprile,
raro d'autunno.
Charadrius Piuvialis, Testmotto. Usìto, di doppio passo.
Eudromias Morinellus. Baro in primavera.
yEgialitìs cantiana, Giaèu. Baro in primavera.
yEgìalitis curonica, Giaèu. Comune, di doppio passo, ab-
bonda in primavera.
Strepsilas Interpres, Voltaprie. Baro in primavera. *
Vanellus Capella, Marzeu. Di doppio passo, comune.
Haamatopus Ostralegus, Ostregante. Baro.
Himantopus candidus, Passegua. Baro in primavera.
Pelidna subarquata, Pettìrusdo. Non raro in marzo e giugno.
Pelidna alpina, Spihrso. Non raro in primavera.
Actodromas minuta, GUardinotta. Comune in primavera.
Machetes Pugnax, Lippun. Comune in primavera.
Tringoides Hypoleucus, Viduetta. Comune in primavera, ni-
difica.
Totanus Ochropus, Spihrso. Comune in primavera, più scarso
d'autunno.
Totanus Giareola, GUardinna. Comune in primavera.
Totanus Calidris, Cieuvì. Comune in primavera.
Totanus fuscus, Cieuvì grosso. Comune in primavera.
Totanus nebularius, Spilorso. Bara in primavera.
Limosa melanura, Beccassa de ma. Bara in marzo.
Scolopax Rusticuia, Becassa. Comune, invernale.
Gallinago caelestis, Beccassin. Comune, invernale.
Gallinago Gallinula, Beccassin surdo. Comune, invernale.
Numenius Arquata, Kounseza. Comune, di doppio passaggio.
Glareola Pratincola, Pemixe de ma. Bara in primavera,
maggio.
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Thalasseus cantiacus, Rondanina de ma. Non raro, si vede
d'inverno ed in aprile; nel 1882 il passo primaverile
fu copioso.
Sterna fluviatilis, Rondanina de ma. Comune, di passo re-
golare in aprile ed in agosto e settembre.
Hydrochelidon ieucoptera, Moetto. Non raro alle due epoche
del passo: 16 aprile-10 maggio, fine agosto e settembre.
Hydrochelidon nigra, Moetto. Comune alle due epoche del pa^-
so, come sopra.
Chroocephalus minutus, OcMn. Raro in primavera.
Chroocephalus melanocephalus, Ochin. Comune, di passo in
aprile ed in agosto, e durante T inverno.
Chroocephalus ridibundus, Ochin. Baro.
Rissa tridaotyla, Ochetta. Baro in primavera.
Larus canus, Oca mezana. Comune dall'agosto all'aprile.
Larus cachinnans, Oca de ma. Comune, forse sedentario.
Puffinus anglorum, Bertacco piccin. Comune, specialmente
nell'inverno, forse sedentaria.
Puffinus Kuhii, Bertacco. Comune più nell'estate, ma si vede
pure d'inverno.
Procellaria pelagica, Frenguello de ma. In alto mare, sempre.
Utamania Torda, Magmn. Comune dal novembre al marzo
quasi ogni anno; fu assai abbondante nel 1886.
Colymbus arcticus. Folaga. Rara, invernale.
Colymbus septentrionalis. Folaga. Rara, invernale.
Podiceps cristatus, Magmn. Non raro da novembre a marzo,
talvolta anco in settembre i giovani.
Podiceps nigricollis, Magrun picdn. Non raro, come sopra.
Podiceps fluviatilis, Magrun picdn. Non raro, come sopra.
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— 297 —
Elenco delle specie di uccelli le quali si-
diScano nel distretto diArenzano e Co^
ff Cleto, provincia di Genova, con alcune
notizie in proposito.
Garrulus glandarius. Fa due covate, la prima di 5, la se.
conda di 4 o 3 uova; covano mas. e fem.
Fringilla coelebs. Fa due e tre covate Tanno, in marzo son
già nati i piccoli della prima covata ; il numero delle
uova è di 6 per la prima, 4 la seconda e 3 la terza;
covano mas. e fem.
Passer ItaliaB. Fa tre covate, alla fine di marzo son già nati
i primi pulcini; le uova sono 5 la prima, 4 la seconda
e 3 la terza; covano mas. e fem.
Ligurinus Chioris. Fa due covate e raramente tre ; la prima
in aprile; le uova son 6 la prima e 4 o 3 le altre.
Carduelis elegans. Fa tre covate rispettivamente di 5, 4, 3
uova; covano mas. e fem. ; in aprile depone la prima
volta.
Pyrrhuia europsa. So che nidifica da noi; ma non so altro.
Miliaria Projer. Cova due volte da aprile a giugno; la
prima covata è di 4, la seconda di 3; cova anche il
maschio.
Emberiza Cirlus. Fa tre covate da aprile ad agosto, la
prima di 6 l'altra di 4 e l'ultima di 2 o 3 uova; co-
vano mas. e fem.
Emberiza Hortulana. Qualche coppia annida in aprile e fa
due covate, la prima di 4 o 6, la seconda di 3 uova;
covano mas. e fem.
Alauda arborea. Cova due e qualche volta tre volte ; depone
4 uova ed anche 6, le altre covate diminuiscono di nu-
mero; covano mas. e fem.; ho trovato il nido ai primi
di aprile.
Agrodroma campestris. Giunge in aprile e qualche coppia
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nidifica ponendo due covate di 4 e 3 uova; covano
mas. e fem.
Calobates melanope. Si ritira in marzo alle sorgenti dei tor-
rentelli e fa due covate di 6 e 4 uova; covano mas. e
fem.
Saxicola albicollis. G-iunge in aprile e pone subito nido, fa
due covate di 6 e 4 uova; covano mas. e fem.
Saxicola Stapazina. G^iunge alla stessa epoca e cova allo
stesso modo.
DromolaBa leucura. È specie rarissima e non vidi mai il
nido, sebbene sia da noi sedentaria.
Monticola saxatilis. Giunge in aprile, fa una prima covata
di 5o 4 uova ed una seconda di 3; covano mas. e fem.
Monticola Cyanus. In marzo ha già il nido di 4 uova e ne
fa un secondo di 3 e qualche volta una terza di 2; co-
vano mas. e fem.
Morula nigra. In marzo ha già il primo nido di 5 uova, poi
ne fa un secondo di 4, ed un terzo di 2 o 3 uova;
covano mas. e fem.
Turdus viscivorus. È dei primi a deporre, ho visto i piccoli
ai 6 di marzo già colle cannuccie; fe tre covate di 6,
4, 3 uova; covano mas. e fem.
Aedon Luscinia. Giunge in aprile fa due e qualche volta
tre covate, la prima di 5 uova l'altra di 3 o 4; covano
mas. e fem.
Ruticilla titys. Fa due covate di 5 e 4 o 3 uova, in aprile
ha già il nido; covano mas. e fem.
Erithacus Rubecula. Fa due nidi da aprile a giugno di 5 il
primo, di 3 0 4 il secondo.
Pratincola Rubicola. In marzo ha già la prima covata di 4
ed anche di 6 uova, ne fa poi un'altra di 3 e qualche
volta una terza; covano mas. e fem.
Sylvia orphaea. Viene in aprile, fa due covate qualche volta
tre; la prima covata è di B e l'altra di 3 o 4 uova.
Sylvia cinerea. Viene all'epoca della precedente, fa le stesse
covate.
Monachus Atricapillus. Fa il primo nido in fin di marzo di
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i
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5 uova, ne fa poi un altro e qualche volta un terzo;
covano mas. e fem.
Monachus hortensis. Fa come il precedente, ma annida più
tardi.
Pyrophthalma melanocephala. Pone nido ai primi di marzo e
fa due ed anche tre covate, la prima di 4, l'altra di
3 uova; covano mas. e fem.
Melizophilus undatus. Fa come la specie precedente.
Hypolais polyglotta. G-iunge ed annida in aprile, fa due co-
vate di 6 e 4 o 3 uova; covano mas. e fem.
Troglodytes parvulus. Si ritira in marzo nei folti e freschi
macchioni di monte e fa due covate, la prima ha 6 o
7 uova, l'altra 4 o 6.
Cinclus aquaticus. Si ritira alle sorgenti dei torrentelli a ni-
dificare in marzo e fa una o due covate di 6 e 4 uova.
Accentor coliaris. So che annida sulla vetta dell'Appennino
nostro, ma non so altro.
Accentor modularis. Fa due covate, la prima in marzo e de-
pone 6 uova, l'altra è di 3 o 4; covano mas. e fem.
Parus major. Cova in marzo e depone in buca d' albero 10 e
più uova, ne trovai nidi anche di 12; fa qualche volta
un'altra covata di 5 o 6 uova.
Piscile palustris. So che annida da noi, ma non vidi mai il
nido.
Certhia brachydactyla. Annida per tempo e fa 8 e più uova
nella prima covata,* ne fa ancora un'altra di minor
numero.
Lanius auriculatus. Annida in apr. e fa una prima covata di 5
uova, ne fa anche un' altra di 3 o 4; covano mas. e fem.
Lanius Collurio. Giunge ed annida in fine d'aprile, fa due
e qualche volta tre covate di 6, 4 e 3 uova; covano
mas. e fem.
Hirundo rustica. Fa due covate, la prima in aprile ed è di
5 uova, la seconda di 4 o 2; qualche volta ne fa una
terza di 2 o 3 uova.
Clielidon urbica. Fa due covate da aprile ad agosto, qualche
volta tre; la prima è di 5 uova; covano mas. e fem.
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Colile rupestris. So che ci cova ma non potei mai vedere il
nido perchè in rocce scoscese.
Cypselus Apus. Viene in maggio e fa due covate di 5 e 3
nova ; covano mas. e fem.
Caprimulgus europsus. Ho già trovato due delle sue uova in
una buca del terreno, ma non so quante ne deponga e
quante volte.
lynx Torquilla. Depone in aprile una prima covata di 7 od
8 uova, e ne fa una seconda di 4 o 5.
Cuculus canorus. Non saprei quante volte deponga perchè
depone le uova negli altrui nidi. Ho visto dei Cuculi
nel nido di Monticela scucatUis, di Mìliaria Projer ed
anche dolVAccentor niodularis.
Alcedo Ispida. Annida lungo i torrenti, non so niente del
suo nido.
Strix flammea. Annida in marzo e fa una covata di 5 o 4
uova.
Athene Noctua. Fa una o due covate cominciando da marzo
e depone 3 o 4 uova.
Cerchneis Tinnunculus. Fa due covate cominciando da \
di 6 uova la prima, T altra di 4 o 3.
Perdix ruta. Depone 10 o 12 uova in marzo e covano mas.
e fem.
Coturnix communis. Qualche coppia delle più tardive annida
sulle vette dell'Appennino, dove trovansi dei prati pia-
ni, depone 8 o 9 uova.
Tringoì'des Hypoleucus. Cova in aprile e depone 4 uova; co-
vano il mas. e la fem. *
1 Come 8i vede gli uccelli che nidificano sul versante meridionale
dell'Appennino sono pochi. Per dare poi le notizie dovute^sulla dur»**
delle covate ec. come è richiesto , abbisogna V osservazione di parecchi
anni, e perciò io non so per ora risponder altro {Luciani).
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Genova, distretto di Spezia (Oabazzi, dott. professore
Davide):'
Confini ben limitati per tre lati: O., S., S.E. il mare;
E. e E.E.N. il fiume Magra. Al N. e N.N.O. i confini del
distretto preso in osservazione sono poco ben limitati; si
possono determinare abbastanza approssimativamente con
una linea retta che decorre obliquamente da 0. a Riomag-
giore sul mare (44'' 6'), a N.E., al confluente della Durasca
nella Magra, presso Follo {44P 10').
La regione è principalmente montuosa, fatta eccezione
della piccola pianura paludosa presso il mare a 3 chilom. al-
TE. di Spezia (stagni e stagnoni) e la riva destra della Ma-
gra. Le colline del distretto non sorpassano l'altezza di
600 m. circa; sono quasi tutte di calcari liasici e cretacei;
pochi calcari e quarziti del Trias. La pianura tanto vicino
alla Spezia che va lungo la Magra è alluvionale. In generale
le colline a 0. e N.O. non sono coltivate eccetto che in basso;
vi crescono abbondanti le eriche e le felci più comuni, pa-
recchie conifere e piccoli roveri; a coltura si trovano i ter-
reni delle colline a N. e N.E., vigneti e uliveti. Quasi tutte
coltivate le colline comprese fra il Golfo e la Magra. Gli
stagnoni sono in gran parte paludosi, vi abbonda quindi
l'acqua e vi sono le solite piante di queste regioni. Una
parte di essi è coltivata. Le rive della Magra sono tutte
coltivate.
^ L' egregio prof. Oarazzi si h occupato con lodevole zelo nel rac-
cogliere dati illustranti 1* avifauna della Liguria orientale e materiali
per la inchiesta ornitologica ; non solo egli ha pubblicato due impor-
tanti lavori intorno alla Ornitologia di quella regione {McUerialiper una
Avifauna del Golfo della Spezia e della Val di Magra con una Appen-
dice. Spezia, 1887. Appunti ornitologici Napoli, 1887), ma nella sua qua-
lità di direttore del Museo Civico di Spezia e di collaboratore nella in-
chiesta ornitologica, egli fece su quest^ ultimo soggetto una pubblica
conferenza il 2 maggio 1886 nelle sale di quel Museo Civico e diramò,
principalmente ai cacciatori del distretto, una speciale circolare a
stampa. NelP interesse della inchiesta io lo ringrazio caldamente e mi
auguro che il suo esempio sia seguito.
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302 —
Elenco delle specie di uccelli osservate
nella provincia di Genova, distretto
della Spezia; coi nomi volgari locali e
notizie sulla frequenza, migrazione,
niditì,cazione, ec, eo.*
Corvus Corax, Corvo^ Oravo. Earo; sulle Alpi Apuane se-
dentario.
Corvus Corone, Corvo ^ Crovo, Molto scarsa sui monti d'au-
tunno e d'inverno.
Corvus Cornix, Cowoy Crovo. Scarsa, al monte e al piano,
sedentaria.
Corvus frugilegus, Corvo, Crovo. Scarso, invernale.
Lycos Monedula. Molto scarsa, sembra che arrivi irregolar-
mente.
Nucifraga Caryocatactes. Eara, solo nei rigidi inverni.
Pica rustica. Gaza. Scarsa, sedentaria , sembra più frequente
alle bocche di Magra che altrove.
Garrulus glandarius, Gaza. Frequente, sedentaria sulle col-
line.
Pyrrhocorax alpinus. Scarsissimo; abbondante sulle Alpi
Apuane.
Pyrrhocorax Graculus. Saro.
Sturnus vulgaris, Stumèo. Abbondante, di doppio passo ed
invernale; non è stabilito che nidifichi.
Sturnus unicolor. Accidentale, qualche volta capita insieme
al precedente.
Pastor roseus, Merlo maìn. Scarso, arriva irregolarmente;
fu trovato nidificante nel mese di luglio ad Ameglia
presso la Magra.
*■ I dati raccolti e notati si riferiscono ad accolli esistenti tutti
preparati nella Collezione regionale del Museo Civico di Spezia, che
possiede 141 specie con 800 esemplari circa; oppure ad uccelli che il
sottoscritto ha potuto esaminare perchè mandati al preparatore del
Museo per esser imbalsamati. (Carazzi),
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— 308 —
Fringilla CODiebs, Franguèo. Sedentario e molto abbondante,
può darsi che i maschi viaggino separati dalle fem-
mine.
Fringilla Montifringilla, Franguèo demontagna. Poco frequente
ed invernale.
Montifringilla nivalis. Rarissimo.
Petronia stulta. Scarsa nella Val di Magra, molto scarsa nel
G-olfo. E certo che questa specie, la quale ora non ha
nemmeno nome nel distretto ed è sconosciuta a molti
cacciatori, era nel passato molto abbondante special-
mente in Val di Magra.
Passer montanus, Pàsmaterracina, Ciaciardlo (Sarzana). Fre-
quente e stazionaria.
Passer ItaliaB, Pdssua muinàa. Frequente, sedentaria.
Passar domesticus. Accidentale.
Coccothraustes vulgaris, Scosson, Scossa mici. È dubbio se
può dirsi sedentario, frequente.
Ligurinus Chioris, Verdàn. Frequente e stazionario.
Chioroptila Citrinella. Rarissimo al piano, molto scarso sui
monti.
Chrysomitris Spinus, Lugain, Molto abbondante alcuni anni,
scarso in altri.
Carduelis elegans, Cardaìn. Abbondante; nidifica.
Serinus hortulanus, Rapalin. Abbondante; talvolta nidifica
sui monti.
Cannabina Linota, Fanetto. Compare piuttosto scarso a pic-
coli branchi nell' epoca del passo.
Cannabina flavirostris. Rarissimo.
/Egiothus Linarius. Rarissimo; due esemplari furono presi a
Chiavari molti anni fa, trovansi ora nella collezione
Magni-Griffi.
>Egiothus rufescens. Rarissimo; una sola cattura, pure a Chia-
vari.
Carpodacus erythrinus. Rarissimo; uno fu preso a Castelnuovo
Magra nel maggio 1861 , è ora nella collezione Magni-
Griffi.
Pyrrhula euroj^a, Frangueó maìn. Scarso, nidifica sui monti
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— 304 —
Loxia Pityopsittacus. Rarissimo; due esemplari vennero colti
nella pineta di Chiavari nell'inverno 18B1.
Loxia Curvìrostra, Béco storto. Molto scarso, di passo irre-
golare, più facile nell'estate.
Euspiza melanocephala. Earo.
Euspiza aureola. Earìssimo.
Miiiaria Pro\er ^Silàn de montagna, Ciatarùn. Piuttosto scarso.
Emberiza Citrinella, Silo. Frequente, di doppio passo rego-
lare, molti svernano.
Emberiza Cirlus, Silo. Meno frequente del precedente, più
facile a trovarsi d'inverno.
Emberiza Hortulana, Ortulàn. Frequente, di doppio passo in
maggio ed agosto; nidifica.
Emberiza caesia. Earìssimo.
Emberiza Cia, Silo cCinvemo. Scende numeroso nell'inverno
dalle colline dove nidifica.
Emberiza leucocephala. Earo; un individuo preso a Sarzana
nel dicembre 1861 trovasi ora nella collezione del pro-
fessor Magni-GriflB.
Emberiza pusilla. Earissimo.
Emberiza Schceniclus. Poco frequente nella regione, credo
sia specie solo invernale, sebbene il Magni- Griffi mi
abbia detto che nidifica.
Emberiza pyrrhuio'fdes. Scarso, invernale; dopo aprile non si
trova più.
Calcarius lapponicus. Earìssimo; un esemplare preso a Sar-
zana nell' aprile 1861 , non nel dicembre , come per er-
rore il Magni-Griffi scrisse al prof. Giglioli, e questi
stampò nella sua Avifauna (pag. 56).
Calcarius nivalis. Earo, qualcheduno capita negli inverni
rigidi,
Melanocorypha Calandra. Eara.
Calandrella pispoletta. Earissima, un esemplare che il Ma-
gni-Grìffi rìferisce a questa specie fu preso a Sarzana
nel maggio 1862.
Calandrella brachydactyla. Scarsissima, qualcuna in maggio.
Alauda arborea, Lodóìn. Sedent., numerosa, nidif. sui monti.
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Alauda arvensis, Mignarda. Abbondante, stazionaria nelle
colline.
Galerita cristata, Lòdoa. Frequente e sedentaria.
Agrodroma campestris, 8pia di Ortulàn. Arriva nella metà di
aprile, nel ritorno è più scarso.
Anthus pratensis, Fìfina, Spia dee Quagie. Non molto frequen-
te, arriva d'ottobre, qualcheduna sverna.
Anthus cervinus. Scarsissima.
Anthus trivialis, Pagiaissa, Frequente d'autunno, meno d'in-
verno.
Anthus Spipoletta, Fanìgaèo. Frequente d'inverno.
Budytes fiavus, Boarina. Numerosi a primavera, passano ai
primi d'aprile a piccoli branchi; più scarso d'autunno.
Budytes cinereocapilius, J?oaW/ia. Più scarsa della precedente.
Budytes melanocephalus. Scarsissimo , e forse di passo irre-
golare.
Budytes campestris. Earo.
Notaci Ila alba, Balaina gianca. Frequente nell'inverno, se-
dentaria.
' Motacilla lugubris. Accidentale; il giorno 21 febbraio 1888
un cacciatore prese insieme ad altre Ballerine bianche
un esemplare di questa specie accidentale per tutta
Italia. Col mezzo del prof. Caldi potei averlo ancora
in carne; era stato preso alle Case Rosse, località po-
sta lungo la spiaggia del mare due chilom. ad Est di
Spezia. Fu da me donato alla Collezione centrale dei
Vertebrati itali sini in Firenze.
Calobates melanope, Balaina zala. Non molto abbondante,
sedentaria; passa l'estate sui monti, di agosto e di
settembre scende al piano.
Saxiooia Oenanthe, Cuo gianco de monte. Frequente ai due
passi, di più al primaverile; i primi arrivano sul finire
di marzo.
Saxicola albicollis. Scarsissima.
Saxicola Stapazina. Poco frequente.
Dromolsea leucura. Rara, si trova sui monti fra Porto venere
e le Cinque Terre, lungo il mare.
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Monticola saxatilis, Tordo cua russa. Molto scarso, nidifica
sulle colline dietro Sarzana; di passo regolare.
Monticola Cyanus, Merlo rocaè. Frequente e sedentaria.
Morula nigra, Merlo. Frequente e sedentario.
Morula torquata. Baro.
Turdus pilaris, Sturlenga, Poco abbondante, forse di passo
irregolare; così ne vidi parecchi nel decorso inverno
(1887-88), nessuno nei due precedenti (86-86 e 86-87).
Turdus iliacus, Arpezìn. Frequente, invernale.
Turdus musìcus, Tordo. Abbondante, non ho prove che ni-
difichi; i casi d' isabellismo non sono rari.
Turdus Swainsoni. Il prof. Magni-Griffi ha nella sua raccolta
un piccolo Tordo preso a Sarzana, ch'egli riferisce a
questa specie rarissima.
Turdus viscivorus, Tordèna. Frequente; talvolta nidificante;
in questo gennaio (1888) vi fu un passo molto più ab-
bondante del solito.
Aedon Luscinia, Rossignèo. Comune dai primi d'aprile ai
primi d'ottobre.
Aodon Philomola. Accidentale.
Erithacus Rubecula, Pìcèto. Abbondante, nidifica sui monti.
Cyanecuia Wolfl, Cua russa de palude. Primaverile e poco
frequente.
Cyanecuia suecica. Molto scarso.
Ruticilla Phoenicurus, Cua russa. Frequente, i primi arrivano
alla fine di marzo.
Ruticilla lilys. Poco frequente. In un maschio coH'abito da
femmina avuto il 21 marzo 1887 i testicoli erano com-
pletamente sviluppati.
Pratincola Rubicola, Fridalase. Frequente, qualcheduno sver-
na , è uno dei primi uccelli a fare il nido ; nidifica al
piano e al monte.
Pratincola Rubotra, Fridalase. Frequente.
Sylvia nisoria. Molto rara, una sola cattura ho potuto con-
statare nella regione.
Sylvia orphaBa. Non molto frequente da maggio a set-
tembre.
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Sylvia cinerea , Fissa mue (becca more). Frequente da aprile
ad ottobre.
Sylvia Curruca. Scarsa da maggio a settembre.
Sylvia subalpina. Come la precedente.
Sylvia conspicillata. Scarsissima, primaverile.
Monachus Atricapillus, Testa negra (il maschio). Frequente,
abbonda nel marzo.
Monachus hortensis, Becafigo, Arriva al finir d'aprile; più
frequente in autunno. E dubbio che nidifichi.
Pyrophthalma melanocephala. Scarso, di passo regolare, ni-
difica; qualoheduno resta alF inverno.
Melizophilus undatus, CarcassUco. Scarsa e sedentaria.
Melizophilus sardus. Molto rara , un esemplare preso alle boc-
che di Magra il maggio 1860 è ora nella collezione
del prof. Magni-GriflSi.
Agrobates galactodes. Rarissimo , una sola cattura nota.
Agrobates familiaris. Rarissimo , una sola cattura nota.
Phylloscopus sibilator, Luì, Boain. Frequente, estivo.
Phylloscopus Trochilus, Luì, Boain, Frequente e sedentario.
Phylloscopus Bonellii. Scarsissimo, estivo e nidificante.
Phylloscopus rufus, Luì, Boain. Frequente e sedentario.
Hypolais icterina. Poco frequente, estivo.
Hypolais polyglotta. Scarso, estivo.
Hypolais olivetorum. Un Canapino preso a Sarzana nel 1882
ora nella collezione del prof. Magni- Grrifl5., viene da
questi riferito a questa specie rarissima.
Hypolais pallida. Accidentale.
Acrocephalus palustris. Bara, primaverile.
Acrocephalus streperus. Scarsissima, estiva.
Acrocephalus arundinaceus. Meno scarso della precedente.
Calamodus SChcenobaenus, Boain. Poco frequente, estivo.
Calamodus aquaticus. Più scarso del precedente.
Lusciniola melanopogon. Quasi raro, primaverile.
Locustella naevia. Baro. Il prof. Magni-G-riifi sostiene do-
versi riferire alla L. lanceolata un Forapaglie preso a
Sarzana nel maggio 1861; noto che T esemplare esami-
nato dal prof. Gt-iglioli, venne riferito alla L, naevia.
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Potamodus iuscinioYdes. Scarsissima e primaverile.
Cettia Cettii. Scardo, estivo.
Cisticola oursitans, Siz\n. Scarso ma sedentario.
Troglodytes parvulus , Cra-cra, Reatin. Frequente al piano da
ottobre ad aprile, allora sale ai monti.
Cinclus. aquaticus, Merlo d'aigua. Poco frequente nei rivi delle
colline, raro al piano.
Accentor collaris. Scarso, scende nel cuor dell'inverno fin
presso la pianura.
Accentor modularis, Ferao, Feraìn. Frequente d'inverno.
Regulus crìstatus, Fri-fH^ Testin d'oo (d'oro). In pianura si
vede dall'ottobre fino a primavera.
Regulus ignicapillus. Come il precedente, dal quale non viene
distinto di solito.
^githalus pendulinus. Specie scarsa che resta anche d'in-
verno.
Acredula Irbyi , CarcassUco, Comune e sedentario.
Acredula rosea. Scarsa.
Panurus biarmicus. Rarissimo.
Parus major, Peidssèa, Comune e sedentaria.
Parus ater, Perissèa. Poco frequente , scende al piano alla
fine di settembre,
Cyanistes caeru leus, Pem^m, Perìsseta, Poco frequente e
nidificante, più numerosa d'inverno.
PcecJle palustris. Poco frequente, invernale.
Pcecile borealis. Rara , soltanto negli inverni molto rigidi.
Lophophanes crìstatus. Accidentale; un esemplare fu cattu-
rato presso Sarzana molti anni sono.
Sitta cassia, Plcazo (Sarz.). Scarso, invernale.
Certhia famìliaris. Rarissimo ; un esemplare esistente nella
collezione del Museo fu catturato agli Stagnoni presso
al mare (2 chilom. da Spezia) il 29 novembre 1881.
Certhia brachydactyla, Rampeghin, Comune d'inverno.
Tichodroma muraria, Paparagm, Scarso, ma sedentario.
Oriolus Galbula, Garbeo, Sgarbèo, Arriva alla fine di marzo,
ma è abbondante solo in maggio, nidifica, e riparte in
autunno.
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Ampelis Garruius. Baro, qualcheduno neli^nverno.
Lanius Excubitor, Gazuèla. Primaverile, scarsa.
Lanius meridionalis. Accidentale ; un esemplare preso nel
maggio 187B (e non nell'aprile 1879 come dice il pro-
fessore Giglioli, Avif. lied., pag. 173) a Sarzana è pos-
seduto dal Magni-Griffi.
Lanius Collurio, Gazuela. E la specie più comune di passo
doppio regolare.
Lanius minor. Scarsa, primaverile.
Lanius auricuiatus, Gazuèla. Piuttosto scarsa, ma di passo re-
golare.
Muscicapa coliaris. Molto scarsa, di passo regolare.
Muscicapa Atricapilla. Frequente abbastanza e di passo re-
golare.
Butalis Grisola. Scarso, di passo regolare.
Hirundo rustica, Rondanina. Frequente dalla ultima diecina
di marzo alla prima metà di ottobre. Nel dicembre 1886
ebbi una Eondine viva. *
Hirundo rufula. Rarissima, una sola cattura constatata.
CheKdon urbica, Cuo gianco. Frequente, cominciano ad ar-
rivare subito dopo la metà di marzo, ma la massa
giunge un mese dopo ; notai un caso di svernamento
qui in Spezia nel 1886, il primo constatato con cer-
tezza in Italia. ^
Clivicola riparia. Molto scarso nei dintorni del Golfo, più
frequente in Val di Magra.
Cotile rupestris. Scarsa lungo la Magra.
Cypselus Apus, Boudon, Arriva alla seconda metà di aprile,
scompare in luglio, ma qualcheduno si trova nelP ago-
sto ed ^nche ai primi di settembre , non oltre.
Cypselus Melba. Come ai tempi dello Spallanzani , qualche
Egndone alpino nidifica sulle rupi calcaree dell'isola Pai-
maria all'estremo S.O. del Golfo; non posso asserire che
si trovi in altre locaKtà della regione presa in osser-
vazione.
* Vedi: D. Carazzt, Appunti ornitologici, Napoli 1887.
* Vedi: D. Cabazzi, op. cU.
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Caprimulgus europasus, Tetavache. Estivo, di primavera si
trova più facilmente in collina, d'agosto alla pianura.
Picus major, Pie fin, Pìcazo. Sedentario e comune.
Picus minor, Pizaformighe (Sarz.). Scarsissimo.
Gecinus viridis, Picàn. Sedentario e frequente.
Gecinus canus. Earissimo, un solo esemplare, ch'io sappia,
fu catturato a Sarzana nel dicembre 1860 ; è nella col-
lezione del Magni-Griffi a Siena.
lynx Torquilia, Formigmn^ Colostorto^ Capitorza (Sarz.). Fre-
quente ed anche sedentario, perchè n'ebbi due volte in
dicembre, una in gennaio e una in febbraio.
Cuculus canorus. Cucii ^ Cucu, Estivo e frequente.
Coccystes giandarius. Rarissimo; due esemplari furono presi
a Sarzana dal prof. Magni-GrifS.
Alcedo Ispida, Useo santa Maia, Useo smenièo, Martinèo. Fre-
quente e sedentario.
Coracias Garrula, Gaza maina. Scarsa, forse nidifica.
Merops Apiaster, Tordo maìn. Di passo doppio regolare, più
scarso d' autunno; qualcuno nidifica.
Merops persicus. Accidentale; n'ebbe uno il Magni-Griffi
nel maggio 1868, ora è nella sua collezione.
Upupa Epops, Galeto de marso. Frequente, nidifica.
Strix flammea, Anco, Comune e sedentario.
Syrnium Aluco, Alleo. Comune e sedentario.
Attiene Noctua, Sivetua. Comune e sedentaria.
Scops Giù, dodo. Arriva in marzo aprile, nidifica e riparte
in settembre, non credo che sverni.
Asio Otus, Gufo. Comune, ma scarso in confronto del se-
guente.
Asio accipitrinus. Anche questo comune e sedentario.
Bubo maximus. Scarso, sedentario.
Circus aeruginosus. Parco. Frequente e di passo, ma qual-
cuno resta d^n verno.
Circus cyaneus, Parco gianeo^ Parco r/c jpadiì. Sedentaria,
più numerosa al tempo del passo.
Circus cineraceus. Di passo regolare, molto scarsa.
Pandion Haliaetus. Molto scarso.
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— 311 —
Circaetus galiicus, Parco hìlson^ Parco marsaiolo. Passa di
primavera, qualcuno nidifica sui monti.
Haliaetus Aibicilia, Aquila. Bara.
NisaStus fasciatus. Il prof. Magni-Griffi mi disse di avere
avuto dei giovani di questa specie presi in vai di Magra.
Archibuteo iagopus. Accidentale.
Buteo vulgd*i$. Bìlmn. Sedentaria e frequente.
Pernis apivorus, Parco. Scarso e primaverile.
Miivus Ictinus.* Molto scarso.
Milvus migrans. Baro.
Falco Peregrinus, Parco reale. Sedentario, scarso.
Hypotriorchis Eleonorae. Accidentale, due esemplari, maschio
e femmina, furono presi assieme nel 1878 lungo la
Durasca, piccolo affluente della Magra.
Hypotriorchis Subbuteo , Parchèto, Di passo regolare, ma molto
scarso.
>Esalon regulus. Molto scarso e probabilmente di passaggio
irregolare.
Cerchneis Tinnunculus, Farcheto, Frequente e sedentario.
Cerchneis Naumanni. Scarsissimo.
Cerchneis vespertinus, Parckèto american. Una volta di pas-
saggio regolare e abbondante, così nel maggio si ve-
deva a piccoli branchi ; ora è molto scarso forse di
passo irregolare.
Astur palumbarius. Molto scarso.
Accipiter Nisus, Parckèto. Frequente e sedentario.
Phalacrocorax Garbo. Specie scarsa, della quale si trova qual-
che giovane nell4n verno.
Ardea cinerea, Perticòla. Frequente in primavera, a datare
dai primi di marzo, scarso in autunno.
Ardea purpurea, Perticòla. Come la precedente.
Egretta alba. Molto scarsa, primaverile.
Egretta Garzetta, Perticòla gianca. Di passo regolare, più fre-
quente in primavera.
Ardeola ralloldes, Per^icoZm. Di passo irregolare e abbastanza
frequente, qualcheduna si ferma fino a ottobre, cosi
che probabilmente nidifica.
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— 312 —
Ardetta minuta, Perticolm. Più frequente della prec5edente.
Botaurus Stellaris, Capo7i depadù. Frequente in primavera,
scarso d'autunno.
Nycticorax griseus, Airòn. Frequente in primavera; non l'ho
ancora visto d'autunno.
Ciconia alba, Sigugna, Scarsissima.
Platalea Leucorodia, Cudao. Accidentale.
Piegadis Falcinellus. In primavera e molto scarso.
Phoenicopterus roseus. Accidentale; una sola cattura consta-
tata, l'ebbe nel marzo 1867 il Magni-Griffi dalle Boc-
che di Magra.
Anser segetum , Oca da gran. Poco frequente.
Tadorna cornuta. Accidentale.
Anas Boscas, Capo verde. Di doppio passo, si ferma nell'in-
verno, alcuni anni però in numero scarso; fui assicu-
rato che fu trovato nidificante agli Stagni presso Spe-
zia; il 28 agosto 1888 ne fu preso uno lungo la
Magra.
Chaulelasmus streperus. Scarsissima, invernale.
Spatula clypeata. Anche questo molto scarso ed invernale.
Dafila acuta, Anitrìn, Invernale e abbastanza comune.
Mareca Penelope. Specie invernale e scarsa.
Nettion Crocea, Gavarèloj Anitrìn, Frequente specialmente
al ripasso in marzo.
Querquedula Circia, Gavarèlo, Anitrin, Invernale e frequente.
Fuligula rufina. Earo.
Fulìx ferina. Testa rossa. Piuttosto scarso.
Fulix Marila. Scarsissima.
Fulix Fuligula. Comune al passo, le prime le vidi suir ultima
diecina di ottobre.
Fulix Nyroca. Di passo doppio ma molto scarsa.
Bucephala Clangula. Specie scarsa, un maschio adulto preso
agli Stagnoni di Spezia è nella collezione del Museo
Civico.
Harelda glaciàlis. Earissima.
QEdemia fusca. Earo, un esemplare fu preso in (Jicembre
lungo la Magra a Santo Stefano.
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— 313 —
Erismatura leucocephala. Una sola cattura, nel dicembre 1856
sulla Magra, l'esemplare è al E. Liceo di Pistoia.
Mergus Merganser, Margìin, Segheia. Specie invernale molto
scarsa.
Mergus Serrator, Margùn, Segheta, Piuttosto scarso.
Mergellus Albeilus. Specie invernale e molto scarsa.
Columba Palumbus, Coombo. Passano alla fine d'ottobre e ri-
passano in febbraio e marzo, ma sempre scarsi; alcuni
nidificano, ma non mi consta che svernino.
Columba Oenas, Coombo ^ Favazo (Sarz.). Passa a branchi
dalla fine di settembre in poi; qualcuno sverna.
Columba livia. Molto scarsa.
Turtur tenera, Tortoèla, Arriva di maggio, nidifica e riparte
alla fine di settembre.
Perdix rufa, Pemise. Sedentaria e frequente.
Perdix saxatilis, Cotómesa. Barissima, forse oggimai scom-
parsa dalla regione.
Starna Perdix, Starna, Frequente e sedentaria.
Coturnlx communis, Quagia. Da maggio a settembre passano,
ma non molto numerose; nel 1887 ai 16 di marzo ne
uccisero una a Sarzana, era un precursore od una che
che aveva svernato?
Rallus aquaticus, Polastra d'inverno^ Folenga. Frequente e in-
vernale, più. frequente all'epoca dei passi.
Ortygometra Porzana, Polastrela, Folenga de marso. Frequente
specialmente a marzo e aprile.
Ortygometra Bailloni, Folengheta, Girardina. Scarsa.
Ortygometra parva, Girardina. Scarsa.
Crex pratensis, He dee quagie. Da dopo la metà d'aprile a
ottobre, abbastanza frequente.
Gallinula chioropus, Folengòn. Abbastanza frequente in aprile
ed ottobre.
Porphyrio caeruleus. Accidentale.
Fulìca atra, Goba. Comune, durante T inverno.
Grus communis, Gru. Eara.
Otis Tarda. Bara.
0tJ8 Tetrax. Rarissima.
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~ 814 —
QEdicnemus SCOlopax , Rostabò. Frequente nel passo primave-
rile, molto scarso in quello autunnale.
Cursorius gallicus. Raro, una sola cattura nel maggio 1865.
Charadrius Pluvialis, PiVìèo. Frequente d'inverno, nel decorso
1887 uno fu preso lungo la Magra ai 16 settembre.
Squatarola heivetica. Scarsissima.
Eudromias Morinellus. Di passaggio doppio, qualcheduno
sverna, è sempre molto scarso.
^gialitis cantiana, MamoU hoaroL Scarso, arriva alla fine di
marzo.
^gialitift curonica, Marioli hoaroi. Frequente dopo marzo.
^gialitis Hiaticula, Marioli hoaroi. Di passo doppio, ma più
scarso della specie precedente.
Vanellus Capella, Pia. Le prime arrivano sulla seconda metà
di settembre, ma sono abbondanti solo più tardi fino
a tutto marzo.
Strepsilas Interpres. Raro.
Hasmatopus Ostraiegus, Beccassa de mae. Specie molto scarsa
in primavera, rara del tutto in autunno.
Recurvirostra Avocetta. Rara e primaverile.
Himantopus candidus. Specie scarsa e primaverile.
Limicola platyrhyncha. Accidentale; una sola cattura consta-
tata (maggio 1860) l'esemplare è nel R. Liceo dì Pi-
stoia, dov'io lo vidi anche quest'anno.
Pelidna subarquata, Fi$c~clon róssai. Frequente.
Pelidna alpina. Meno frequente del precedente.
Actodromas minuta, Fisc-don, Frequente, ma non molto in
primavera, scarso d'autunno.
Actodromas Temmincki. Molto scarso.
Tringa canutus. Raro.
Calidris Arenaria. Molto scarsa.
Machetes Pugnax, Fi^c-don, Gamheta. Frequente nel passo
primaverile, qualcuno sverna e talvolta resta neD' esta-
te ; nella collezione del Museo Civico ho una femmina
adulta del 4 giugno.
Tringoides Hypoleucus. Poco frequente in primavera, scarso
d'autunno.
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— 316 — .
Totanus Ochropus, Fisc-^cion, Scarso, specialmente d'autunno.
Totanus Glareola, Tortoin. Frequente a primavera.
Tolanus Stagnatilis, Fisc-^oìi, Tortoin, Scarso, arriva dopo il
marzo aprile.
Totanus Calidris, Fisc-don. E la specie più frequente da
marzo a giugno; ritengo che nidifica perchè in giugno
ho avuto maschi e femmine.
Totanus fuscus. Scarsissima in primavera, rara d'autunno.
Totanus nebuiarius, Fisc-don.lnipTim, e autunno, ma scarsa.
Limosa melanura, Russa. Poco frequente.
Limosa rufa, Russa. Eara.
Scolopax Rusticula, Becassa. Frequente da ottobre a marzo.
Gallinago major, Sgnepa. Frequente, più in primavera.
Galljnago caeiestis, Beccassin. Frequente dall'agosto fino a
mezzo marzo.
Gailinago Gallinula, i^o£t-&or«e. Di doppio passo, ma poco ab-
bondante.
Numenius Arquata, Boàri, Cmtossi (Sarz.). Scarso, ma di
passo regolare.
Numenius tenuirostris. Earo, al passo di primavera.
Numenius Phaeopus , Boàri picenìn. Poco numeroso.
Glareola Pratincola, Pernise de mae. Molto scarsa in maggio
ed ottobre.
Syiochelidon caspia. Rarissimo.
Thalasseus cantiacus. Scarso d'inverno, un po' meno a pri-
mavera ; forse di passo irregolare.
Gelochelidon anglica. Baro, una sola cattura constatata.
Sterna fluviatilis. Di passo regolare ma scarsa.
Sternuta minuta. Come la precedente.
Hydrocheiidon hybrida. Anima de sbiro. Primaverile e piutto-
sto scarso.
Hydrocheiidon leucoptera, i47imacZe.y&?Vo. Scarso, ma di passo
regolare.
Hydrocheiidon nigra, Anima de sbiro. Frequente.
Chroocephalus minutus, Ochetta de mae. Scarso e primaverile.
Chroocephalus melanocephalus, Ochetta de mae. Invernale e
di passo; qualcheduno resta d'estate.
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— 316 —
Chroocephalus ridibundus, Oca de mae. Frequente d'inverno,
raro d' estate.
Rissa tridactyla. Solamente primaverile e scarso, forse di
passo irregolare.
Larus canus. Molto scarsa.
Larus oachinnans, Oca de mae, Oàbian, Sedentario, ma poco
frequente.
Stercorarius pomatorhinus. Baro; dieci anni fa tre esemplari
di questa specie furono uccisi mentre assalivano delle
anitre lungo la Magra; uno si conserva ancora imbal-
samato dal signor Neri a Sarzana.
Stercorarius crepidatus. Raro; un giovane preso agli Sfca-
gnoni di Spezia parecchi anni fa, l'ebbi in cambio dal
marchese Castagnola.
Puffinus Kuhii, Margòn. Comune e sedentaria.
Procellaria pelagica. Scarso.
Utamania torda. Fino al 1885 era specie sconosciuta nel cir-
condario, sebbene nel R. Museo di Firenze vi sia un
bellissimo maschio in abito nuziale preso nel 1879 a
Spezia. Nel 1886 ó nel successivo inverno 1886-87 le
Q-azze marine capitarono numerose, tanto giovani che
adulte; al 23 maggio 1887 ebbi un maschio in abito
nuziale quasi completo preso nella Darsena del E. Ar-
senale.
Fratercula arctica. Molto scarsa, arriva irregolarmente.
Colymbus glacialis. Rara.
Colymbus septentrionalis, Margiin. I giovani sono frequenti.
Podiceps cristatus. Raro.
Podiceps griseigena. Raro.
Podiceps nigricollis, Tujln. I giovani sono frequenti.
Podiceps fluviatilis, Tufin. Scarso, ma non raro lungo la
Magra.
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317 —
TOSCANA.
Lucca, (Maetoeblli prof. Giacinto, Fontebuoni oav. An-
giolo e Geàgnani Raimondo) :
Divido la provincia di Lucca sulla quale si estesero
le mie ricerche in due parti ben distinte : Tuna tra il Monte
Pisano, il Monte di Quiesa ed il mare alla quale non po-
trei assegnare caratteri propri, poiché essendo situata tra
la pianura pisana e quella carrarese, non è che una con-
tinuazione di esse; la seconda che si estende a tutto il
corso del Serchio e raggiunge i culmini dell'Appennino
compresi tra la Garfagnana e l'estremo della valle di Li-
ma, mi sembra di non poca importanza ornitologica, es-
sendo una delle vie prescelte da parecchie specie di uccelli
per raggiungere i valichi dell'Appennino nelle loro migra-
zioni.
Nella sunnominata porzione marittima della provincia
è il lago di Massaciuccoli, circondato da paludi, ove in
grandissima copia affluiscono durante il passo le varie spe-
cie palustri. Tra il padule ed il mare si alternano i campi
e le basse macchie colle foreste , sopratutto di Pini. Nella
parte invece che resta di qua dei monti, scorre il Serchio,
0 tra grande ricchezza di campi, o tra monti coperti di
uliveti 0 da boschi di Castagni, e che solo qua e là brulli e
sassosi lo sorpiombano , chiudendolo in anguste forre. In
un angolo della pianura lucchese sulla sinistra del fiume
rimane ancora, come avanzo del prosciugato lago di Bien-
tina, un vasto padule, ed ancora pochi anni or sono ivi af-
fluivano durante le migrazioni in autunno o in primavera
in grandissimo numero gli uccelli acquatici e di ripa, ma
ora, prosciugato il lago, pochissimi prendono quella dire-
zione {MartoreUi),
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— 318 —
A mezzogiorno il Monte Pisano divide la provincia di
Lucca da quella di Pisa; a levante è confinata dal piano
paludoso del già lago di Bientina ; a tramontana V Appen-
nino modenese, e verso ponente le Alpi Apuane ed i monti
della Versilia. La provincia di Lucca è costituita in gran
parte da una estesa e fertilissima pianura, in parte palu-
dosa e irrigata da frequenti fossi e canali, oltre poi al
fiume Serchio. E poi circondata da amene colline che sono
dominate da altissime montagne , tra le quali sono notevoli
le Alpi di Pescaglia. Alle epoche del passo molte sono le
specie di uccelli che si trovano in questi monti e non po-
che quelle che vi passano l'estate (Fontebuoni) .
Il distretto di cui intendo più specialmente parlare
comprende il lago e le paludi di Massaciuocoli, il piano -vi-
cino, ed i monti di Chiatri e Compignano. La prossimità
del mare mi permette di fare anche qualche osservazione
sulle spiaggie del litorale. Il circondario suddetto com-
prende i distretti di Viareggio e di Massarosa, special-
mente la sezione di Quiesa. I paduli di Massaciuocoli sono
quasi tutti a falasco e canneti, oppure coltivati a risaie;
il piano è coltivato a seminativi, i monti ad uliveti, con
tratti di vigneti e macchia (Gragnani),
Elenco delle specie di uccelli osservate
nella provincia di Lucca, coi nomi voi-
ffarl locali e notizie sulla trequenzOf
migrazioni, nidi&cazione, ecc. ecc.^
Corvus Corax. Sedentario, veduto una sol volta a Prato Fio-
rito sopra i Bagni di Lucca (M).
^ Questo elenco è compilato salle liste e sulle notisie fornite dai
signori Qt. Martorelli, A. Fontebuoni ed R. Gragnani, questi special-
mente pei distretti di Viareggio e Massarosa. Ho indicato con iniziali
la parte che spetta a ciascuno.
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— 319 —
Corvus Corone. Sedentaria, la vidi presso Qallicauo da
luglio a settembre ed a Prato Fiorito in settem-
bre (M.).
Corvus CorniXy Cai-nacckia. Comune e sedentaria al piano nel
distretto di Massarosa (G.); non comune (F.).
Corvus frugilegus, Corvo, Gracdo, Di passo in autunno, di-
venuto scarso (3f. F,)\ comune, veduto anche in set-
tembre ((?.).
Lycos Monedula, Taccola, Bara al piano in quello di Massa-
rosa, ne ebbi una nell'agosto 1883 ((?.).
Pica rustica, Gazza^ Cecca, Sedentaria, ma scarsa, più fre-
quente verso il mare (if. F.)] comune ((?.).
Garruius glandarius, Ghiandaia, Sedentaria , piuttosto scarsa^
il numero aumenta in autunno {M. F. G.).
Pyrrhocorax alpinus, Gracchio. Comune e sedentario sulle
Alpi Apuane, scende talvolta nei rigori invernali (F,),
Sturnus vulgaris, Stoinw. Comunissimo di passo, non nidifica
{M. F.); nel distretto di Massarosa ha nidificato (6r.).
Pastor roseus, Stomo marino. Ne vidi uno a Coreglia, preso
sull'Appennino lucchese nell'estate 1883 (3f.)> acciden-
tale, ne ebbi due adulti nel 1882 e 1886, un giovane
in agosto 1883 ((?.)•
Fringilla COBiebs, Fringuello, Filunguello, Sedentario e comu-
ne, ne cresce assai il numero nella seconda metà di
ottobre (ilf.); e nell'inverno (F, G,),
Fringilla Montifringilla, Tramontano, Comune di passo in au-
tunno ed inverno {M, F.)\ passa in ottobre ((?.).
Petronia StuKa, Passera ragia. Scarsa (M.); di passo in set-
tembre ((?.)•
Passar montanus, Migliarina, Comune e sedentaria {M, (?.).
Passer Itali», Passero. Comune e sedentaria. (ilf. F. G,),
Coccothraustes vulgaris, Fregione, Comune, passa in abbon-
danza ogni due anni (M.) ; passa in ottobre ((?.)
Ligurinus Chioris, Veì^d(me, Comune e sedentario (3/. G,)] ab-
bondante assai nell' inverno (F.).
Cbrysomitris Spinus, Lucarino, Comune di doppio passo {M,
F,)] vedesi in settembre ((?.).
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— 820 —
Carduelis elegans, Cardellino, Comune, sedentario e di passo
{M, F. G.).
Serinus hortulanus, Raperino. Solo di passo autunnale (If.):
comune assai e anche sedentario {F, (?.).
Cannabina Linota, Montanello. Solo di passo autunnale {M.):
comune (F.) ; in settembre ((?.).
Pyrrhuia europea, Fringud marino. Invernale, qualche anno
abbondante (J/.); di passo in novembre {O.).
Loxia Curvirostra, Crociere. Avventizio in quello di Massa-
rosa, ne ebbi uno nelF aprile 1880 {G.).
Mi Ilaria Projer, Stiaccione. Poco frequente, sedentario {M. GX
Emberiza Citrinella, Zirla gialla. Non abbondante, ma ni-
dificante sui monti a circa 1000 m. nei boschi di Fag-
gio {M. F.); passa in ottobre (G.).
Emberiza Cirlus, Zirla, Zirla ìiera. Non comune (M. F. (?.).
Emberiza Hortulana, Ortolano. Non comune, ma estivo {M. F.)]
giunge in maggio (6r.).
Emberiza Cia, Zirla, Zirla mucciatta. Comune e sedentario
(M. F.) ; passa in ottobre ((?.).
Emberiza SchOBniclus, Migliarino. Invernale, comune (3/. F.)\
passa in ottobre ((?.).
Emberiza pusilla. Accidentale in settembre in quello di Mas-
sarosa ((?.).
Emberiza pyrrhuioides, Zlgolo. Comune in quello di Massa-
rosa, di passo in settembre ((?.).
Melanocorypha Calandra, Calandra. Sedentaria, ma scarsa {0.).
Calandrella brachydactyla, Calandrino. Comune in aprile al
piano in quello di Massarosa ((?.).
Alauda arborea, Piturlino. Pochi sedentari ai monti, abbon-
dante di passo nella seconda metà di ottobre {M. G.).
Alauda arvensis, Lodracchio. Comune e sedentaria, abbonda
nel passo autunnale (M.)] ed in primavera (F.)] passa
in ottobre {G.).
Galerita cristata. Cappellaccio. Comune e sedentaria {M. F. GX
Agrodroma campestris. Non comune {G.).
Anthus pratensis, Prispola. Di doppio passo abbondante ed
invernale {M. F.)\ passa in ottobre ((?.).
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Anthus trivialiSy Agnina. Dì solo passo autunnale {M. F.)]
passa anche in aprile in quello di Massarosa (G^.)-
Anthus Spipoietta, Prùpola. Non comune, di doppio passo {M,)]
passa in ottobre {G.),
Budytes flavus, Ballerina gialla. Scarso , di doppio passo
(3f.); forse nidificante nel padule di Massaciuocoli ove
giunge in aprile ((?.).
Budytes cinereocapillus, Strisdajola. Scarsa, di doppio passo
(J/.); comune (jP.)» ® nidificante ((?.)•
Motacilla alba, Ballerina. Sedentaria, comune e di doppio
passo {M. F. G.).
Calobates melanope. Non abbondante, sedentaria (6r. F.).
Saxicola Oenanthe, Culbianco. Comunissimo da aprile ad otto-
bre, ai primi di settembre scende dai monti ove ha nidifi-
cato e si trattiene sui prati sino alla partenza {M. F. G.).
Saxi'cola albicollis. Monachella. Eara in aprile in quello di
Massarosa {G.).
Saxicola Stapazlna, Monachella golanera. Avuta una volta
da Massaoiuccoli (M.)] ne ebbi un adulto in mag-
gio 1881 ((?.).
Monticela sbxbMÌÌS ^Culrossoloìie. Comune ai monti da maggio
a settembre (ifeT. F.); scarso in quel di Massarosa (G.).
Monticoia Cyanus, Passera solitaria. Comune e sedentaria,
scende al piano Tinverno {M, F.)] di passo in settem-
bre {G.).
Menila nìgra, Merlo. Comune e sedentario, ma scemato in
numero; molti giungono in ottobre ed i cacciatori li
distinguono dal becco scuro e li chiamano « marem-
mani > (M. F. G.).
Merula torquata, Merlo col petto bianco^ Baro, l'ebbi una
sola volta (M.)\ veduti in maggio ed ottobre, tre esem-
plari vennero poi uccisi presso il lago di Massaciuc-
ooU il 7 aprile 1888 ((?.).
Turdus pilaris, Stordeola. Scarsa e poco nota, autunnale
[M. G.).
Turdus iliacus, Sassello. Autunnale e comune {M. F.); passa
in ottobre (G.).
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— 322 —
Turdus musicus, Tordo. Abbondante di passo nella prima
metà di ottobre, pochi svernano, il ripasso ka luogo
dal principio di febbraio a tutto marzo (3/. F.)\ forse
nidificante ai monti (F.); passa anco in settembre (<t.).
Turdus viscivorus, Stordeola. Sedentaria, ma non abbondan-
te, nidifica ai monti (M, F. (?.).
Aedon Luscinia, Rosignolo. Abbondante ai due passi, aprile-
maggio e settembre , non molti rimangono V estate
(Af. F. (?.)•
Erithacus Rubecula, Pettiere, Sedentario, nidificante ai mentii
e di copioso passo in ottobre ed aprile (Jf. F. G.),
Cyanecula Wolfi, Pdtazzurro. Frequente di passo nella se-
conda metà di marzo ed in aprile, ripassa in settem-
bre {M. G.).
Cyanecula suecica. Vidi anche questa forma, alle epoolie
medesime della precedente (AL),
Ruticilla Phoenicurus, Currosso, Comune di doppio passo (J/.
F.) ; forse nidificai^te ai monti (F.) ; giunge in marzo (<?.)•
Ruticilla titys, Currosso. Avuto in autunno (If.)» sedenta-
rio ((?.)•
Pratincola Rubicela, Scdtampalo. Comune e sedentario {M,
F,); uno dei primi uccelli a covare (F, (?.).
Pratincola Rubetra, Stiaccino. Specialmente di passo in aprile
e settembre (3/. (?.).
Sylvia orphaea, Bigione. Estiva e assai comune, giunge in
aprile, cova anche nel giugno (M. G.).
Sylvia cinerea. Sterpazzola, Comunissima tra aprile ed otto-
bre, nidifica specialmente sui monti (il/, i^. (?.).
Sylvia Curruca. Scarsa, di doppio passo, non nidificante
(M.)] fors' anche nidificante ((?.).
Sylvia subalpina, Sterpazzolina. Osservata di solo peisso in
settembre (3/.); sedentaria e comune ((?.).
Monachus Atricapillus, Capinera. Comunissima e sedentaria,
abbonda più in collina {M. F. G.).
Monachus hortensis, Beccafico. Abbondante di passo alla fine
d'agosto ed in settembre, mai veduto in primavera
{M. F. G.).
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— 323 —
Pyrophthalma melanocephala, Ceciora. Comune e nidificante,
ma scarso dopo il settembre {M. G,).
Melizophilus undatus, /S^^^r^azzoJ^a. Assai frequente nella buona
stagione (Af. F,); sedentaria (6r.).
Phylloseopus Sibilator, Chinino verde. Specialmente abbon-
dante in agosto e settembre (M. F.)] giunge in aprile
e sdirebbe nidificante ai monti ((?.).
Phylloseopus Trochilus, Chiuim giallo. Comune in ogni sta-
gione* in cert'anni {M, F,)\ giunge in aprile e ni-
difica (<?.)•
Phylloseopus rufus, Chinino. Comune e sedentario ai monti (6r.).
Phylloseopus Bonellii, Chinino bianco. Scarso in agosto e set-
tembre (M. F.).
Hypolais icterina, Canepino maggiore^ Beccafico selvatico o can-
natolo. Comune dall'aprile alla fine di settembre (M.
F. G.).
Hypolais polyglotta, Canepino, Beccafico selvatico o cannajolo.
Più abbondante della precedente dall'aprile a tutto
settembre {M. F. (?.).
Acrocephalus Streperus, CannajoUno. Giunge in aprile, co-
mune nell'estate e principio d'autunno, quando fre-
quenta le saggine {M. F. G.).
Aerocephalus arundinaeeus, Cannatola. Comune dai primi di
aprile ai primi di ottobre, durante i passi accade tro-
varlo anche lungi dai luoghi palustri {M. F. G.).
Calamodus schoBnobasnus, Càlcapaglione. Comune dall'aprile
a tutto settembre {M. F. G.).
Calamodus aquatious, Càlcapaglione. Estivo e comune {M.
F. G.).
Luseinlola melanopogon, Càlcapaglione. Comune e sedentario
al piano in quello di Massarosa (6?.).
Potamodus luseinioides, i^o^t^oZo di padule. Comune e seden-
taria al piano in quello di Massarosa (G.).
Locustella naevia, Osservato talora nel padule di Monsum-
mano e in quello di Massaciuccoli , ove ne uccisi uno ;
1 Non dabito sia qui confaso anche il P. rufu$.
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— 324 —
un altro lo trovai in settembre sul mercato di Luc-
ca (M.).
Cettia Cettii, Rosignolo di padule. Comune nel padule di Ma»-
saciuccoli ((?. -P.), ove nidifica; vi giunge in marzo (G.).
Cisticola CursitanSy MarteUim. Non raro anche d'inverno ne-
gli stipeti in collina (M.); sedentario ((?.)•
Troglodytes parvulus, Recacco. Sedentario e comune, nidifica
ai monti e scende al piano T inverno {M, F. G.).
Cinclus aquaticus, Merlacquacdo, Comune e sedentario, ni-
difica ai monti e col freddo scende al piano (M); non
comune in quello di Massarosa (G.).
Accentor collaris, MattaccMano. Coi massimi freddi si vede
lungo il Serchio (3f.); di passo in novembre {G.).
Accentor modularis, Stìpajola. Specialmente invernale e di
doppio passo, ne ebbi in settembre {M.)\ sedentaria ((?.).
Regulus cristatus, Fiorlm. Sedentario, comune specialmente
d'inverno nelle pinete (il/. (?.).
Regulus ignicapillus, Fiorino. Sedentario, comune d'inverno
nelle pinete (3f. (?.)•
/Egithalus pendulinus, Fiaschetta^ Fiaschettone, Scarso, ma sem-
bra sedentario giacche ne ebbi uno in febbraio {ìL)]
giungono numerosi al piano in marzo , nidificano e
scompaiono prima della fine dell'estate {F,)\ sedenta-
rio ((?.)•
Acredula rosea, Codazzola. Scarsa e sedentaria sui monti,
ne ebbi parecchi {M. G,).
Acredula Irbyi , Codazzòla, Comune ovunque e sedentario (3/.
G.)\ abbonda specialmente in ottobre e aprile {F,),
Panurus biarmlcus. Vidi in Lucca diversi esemplari presi
nei paduli vicini (3/.).
Parus major, Cindna. Abbondante e sedentaria {M. F. G.).
Parus ater, Cinema. Piuttosto scarsa (Jf.).
Cyanistes caeruleus, Chicinina. Abbondante e sedentaria, più
scarsa d'inverno {M. F, (?.).
Poecile palustris, Cinema. Sedentaria, piuttosto scarsa ((?.)•
Sitta cassia, Picchio muratore. Sedentario, ma non abbon-
dante (3/.); raro assai {G.).
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Certhia brachydactyla, MoìUarmo, Comune e sedentario {M.
F,) ; nidifica assai presto {F, G,),
Tichodroma muraria, Picchio murajolo. Sedentario, ma scar-
so; nidifica sugli alti monti (If.)l ^® ^l^^i uno nel gen-
naio 1886; veduti anche in ottobre al passo (6?.).
Orioius Galbula, Gobulo. Arriva alla seconda metà d'aprile
ed ai primi di maggio, poche coppie rimangono a ni-
dificare ; parte o ripassa nella prima metà di settembre
{M. F. G.).
Lanius Excubitor, Averla grossa. Scarsa in autunno (3f.); piut-
tosto comune (G.).
Lanius minor, Averla c€n€nna. Numerosa al piano verso il li-
torale dalla metà di aprile alla metà di settembre {M.
F. (?.)•
Lanius Collurio, Averla piccola. Abbondante dall'aprile alla
metà di ottobre (M, F. G.).
Lanius auripulatus , Capir osso^ Averla capirossa. Piuttosto
scarsa dalla metà di aprile alla metà di settembre , po-
chi nidificanti (ilf. F. G.).
Muscicapa collaris, Balia^ AUuzza, La ebbi una sola volta
in aprile (Jkf.); di scarso passaggio in aprile (6r.).
Muscicapa Atricapilla, Balia, ilZm2;2;a. Assai comune in aprile
e settembre , ma in autunno non vidi che giovani (M,);
scarsa ai primi di maggio (F. (?.).
Butaiis Grisola, Siedo. Estivo e comunissimo, giunge in
aprile parte alla metà di settembre {M. G.).
Hirundo rustica, Rondine. Comune, estiva; giunge verso il
20 marzo ed è raro vederne ancora ai primi d'otto-
bre {M. F,) ; se ne vedono già in febbraio (G.).
Chelidon urbica. Balestruccio. Comune, estivo; giunge ai
primi di marzo in scarso numero , la massa nella se-
conda metà di quel mese; con altre Rondini si trat-
tiene sui paduli qualche giorno; parte entro la prima
metà di ottobre, eccezionalmente se ne son veduti a
novembre inoltrato {M. jP.); se ne vedono già in feb-
braio ((?.),
Olivicola riparia , Balestruccio. Giunge abbondante alla metà
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di marzo, parte o ripassa nella prima quindicina di
ottobre, non lo trovai nidificante (M.)', vedonsene già
in febbraio ((?.).
Colile rupestriSy liondim. Non comune d'inverno al piano in
quello di Massarosa; vedasi di passo in ottobre (GX
Cypselus Apus, Rondone. Comune, estivo; i primi vedonsial
principio di aprile, dalla città di Lucca scompaiono
ai' primi d' agosto , ma sui monti elevati si trovano an-
cora ai primi di settembre {M. (?.).
Cypselus Melba, Rondone bianco. Ne vidi due isolati dtirante
un temporale in settembre ed un fortissimo branco
sul Monte Penna (Monte Pisano) alla metà di ottobre
(ilf.); passa abbondante in aprile (G,).
Caprimulgus europaBUS, Calca bodda. Comune dalla metà di
aprile alla metà di ottobre (J/. F. G.).
Ficus major, Picchio rosso. Scarso, ma sedentario (3/.) J co-
mune (F.).
Ficus minor, Picchio rosso piccolo. Scarso assai, ma sedenta-
rio {M. G.).
Gecinus viridìs. Picchio gallinaccio. Piutbosto scarso, ma se-
dentario {M. F.)\ abbastanza comune {G.).
lynx Torquiiia, Capitorsolo. Comunissimo, alcuni rimangono
assai tardi (M. F.)\ sedentario (G.).
Cuculus canorus, Cucca. Estivo, giunge ai primi d'aprile,
parte o ripassa verso la metà di settembre ; non molti
si fermano V estate , nel maggio frequentano le pinete
in cerca di bruchi (M. F.)\ giunge già in marzo ((?.).
Coccystes glandarius. Ne ebbi uno nell'aprile 1887, ed un
secondo ai primi di maggio 1888; fui assicurato che
altri tre erano stati veduti presso il mare (G.).
Alcedo Ispida, Uccel Santa Maria, TJccd bel verde. Comune e
sedentario {M. F. G.).
Coracias Garrula, Gkiandaja marina. Di passo irregolare in
primavera ed autunno, ne ebbi un giovane nel settem-
bre in Valle di Freddana {M.)\ giunge di passo nel
maggio (G.).
Merops Apiaster, Tordo marino. Passa regolarmente in pri-
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ma vera (maggio) , ma per lo più vien soltanto udito o
visto per aria, giacché di rado si abbassa durante il
suo viaggio diurno ; spesso si odono senza poterli scor-
gere tanto sono alti {M. F.)] molti nidificano nella te-
nuta del Duca Salviati a Migliarino ((?.)•
Upupa Epops, Galletto marzolo. Giunge ai primi d'aprile,
parte in settembre, pochi rimangono a nidificare {M.
F,)] vedesi già in marzo (G.).
Strix flammea, Barbagianni, Comune e sedentario (M.)] .di
passo in marzo (i^.)-
Syrnium Aluco, Gufo selvatico. Sedentario, ma scarso ai monti
{M. G.).
Asio Otus, Allocco, Veduto soltanto in ottobre (M.)] comune
(F.)] sedentario (G^.)-
Asio accipitrinus. Allocco. Di passo in primavera (J/.); se-
dentario ((?.).
Attiene Noctua, Civetta, Cuccumeggia, Comune e sedentaria
(3/. F, G,),
Scopo Giù, Chiuccoj Chiurlo-in-'Chiò (Valli di Sopa). Estivo
e frequente (M. F,)] giunge in marzo ((?.).
Bubo maximus, Grufo reale. Abbastanza frequente; è seden-
tario e comune nei monti della vicina Garfagnana,
ove sono dirupi inaccessibili di roccia calcarea con ab-
bondanti cavità in cui nidifica (M,)] veduto una sola
volta (G^.)-
Circus asruginosus, Pogliana, Comune e sedentario al piano
{M, F. G,).
Circuo cyaneus, Albandla reale. Non rara (3/.); di passo in
febbraio (G.),
Circus Swainsoni, Albanella. Scarsa, forse è più facile tro-
varne ai monti che al piano (il/.); i^^n rara di passo
in febbraio {G.).
Pandion Haiiaetus, Aquilotto. Divenuto scarso dopo il pro-
sciugamento del lago di Bientina, Tebbi in aprile da
Massaciuccoli (1/.); di passo in agosto (G,),
CircaStuS gallicus, Marzolo, Non raro e forse sedentario, lo
ebbi .in maggio ed in settembre, lo vidi anche d'in-
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verno; predilige le pinete (Af.); di passo regolare nel
marzo ((?.).
HaliaStus Albicilla, Aquila di mare. Di comparsa accidentale
(M,); veduta nel gennaio 1884 (6?.).
Aquila ChrysaStus. Ne vidi una sola presa suU' Appennino
e conservata a Coreglia (3/.).
Aquila clanga. Bara (3/.)*
Archibuteo iagopus. Accidentale (J/.).
Buteo vulgaris, Pojana. Comune e sedentaria {M. F,); di
passo in settembre {G.),
Pernis apivorus, Pojana. Frequente di doppio passaggio (3f.);
passa in settembre ((?.).
Milvus Ictinus. Baro (1/.); sedentario (F.).
Falco Peregrinus. Accidentale, ne vidi uno a Massaciuc-
coli nel novembre 1886 (G.).
Hypotriorchis Subbuteo, Falchette. Si prende specialmente in
settembre ed ottobre {M. F. G.).
/Esalon regulus. Di passo in autunno e primavera (3/.).
Cerchneis Tinnunculus, Falclietto. Assai comune e sedenta-
rio {M. F.)] anche di passo in settembre (6r.).
Cerchneis Naumanni. Ebbi una sola femmina, uccisa il
21 agosto 1886 sul Monte Valimona presso Lucca (Jf.);
passa anche in settembre e non è raro (G.).
Cerchneis vespertinus, Falco cucculo. Molti passano in aprile
e maggio in Val di Serchio; alcuni anni or sono ne
ebbi un maschio adulto ai primi di novembre (3/.).
non regolare nelle sue comparse, nella primavera
del 1878 innondarono il padule di Massaciuocoli poi
non ne vidi più sino al maggio 1888, quando una
coppia soltanto venne osservata {G,\
Astur palumbarius, Astore. Non raro {F.).
Accipiter Nisus, Sparviere, Comune alle due epoche del passo,
ma anche sedentario (il/.) ; di passo in settembre (6r.).
Pelecanus Onocrotaius , Pellicano. Baro , ne ebbi uno giovane
nell'agosto 1883; in più anni ne ho veduti tre volte
sul lago di Massaciuccoli, sempre in branchi, e una
volta, nel maggio, un individuo isolato (G.).
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Phalacrocorax Garbo, MergoUo. Comune sul lago di Massaciuc-
coli; anche di passo nel settembre ((?.).
Ardea cinerea, Bertela. Scarso- in quel di Massarosa, y edesi
anche in luglio di passo (G.),
Ardea purpurea, Fiascaccio. Avuto dai paduli (Af.); comune
in primavera (i^.); giunge di passo in marzo (6?.).
Egretta alba, Garza. Eara a Massaciuccoli, ne uccisi tre
giovani nell'agosto 1882 ((?.).•
Egretta Garzetta, Bertolotto. Avuta due volte da Massaciuc-
coli {3L)] vi passa regolarmente in aprile; nel 1887
tre coppie vi rimasero sino alla metà di luglio, onde
vi è forse nidificante ((?.)•
Ardeola ralloYdes, Spennacchino. Avaisk da, Massaciuccoli (M.)-^
ove passa in copia in aprile; forse vi nidifica giac-
che nel 1887 una coppia vi rimase certo sino alla
metà di luglio ((?.).
Ardetta minuta, Traìmcchella. Estivo e comune {M. F.)\ giunge
in aprile {G.).
Botaurus Steilaris, Trabucco, Comune da primavera ad au-
tunno (ìT/. F.)] sedentario ((?.).
Nycticorax griseus, Arione. Comune da primavera ad autunno
{M. F.)\ giunge in aprile ((?.).
PlataJea Leucorodia, Spatola, ^d^ra,^ ne ebbi una nell'apri-
le 1882, da un branco di quattro che si fermò nel pa-
dule di Massaciuccoli {G.).
Plegadis Falcinellus, Ciurletto n&i-o. Ne vidi 8, presi insieme a
Massaciuccoli (M.y, vi passa in aprile regolarmente (G.).
Giconia alba. Rara assai {&.).
Giconia nigra. Accidentale ((?.).
PhOBnicopterus roseus. Accidentale, ne ebbi un giovane a
Massaciuccoli nell'agosto 1880 (G.).
Gygnus Olor. Ne vidi due volte sul lago di Massaciuccoli,
d'inverno, prima del 1880 (G.).
Gygnus musicus. Accidentale d'inverno a Massaciuccoli ((?.).
Gygnus Bewicki. Due individui furono uccisi sul lago di Mas-
saciuccoli nel gennaio 1874 (G.).
Anser cinereus. Oca. Non rara di passo in novembre ((?.),
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Anser segetum, Oca. Comune di passo in novembre (G,)] spe-
cialmente nel marzo sul Serchio (F.).
Tadorna cornuta, Volpoca, Bara, ne vidi tre sul lago di
Massaciuccoli ((?.).
Anas Boscas, Germaìw. Abbondante di passo da ottobre a
marzo, ma anche sedentario (Af. F. (?.); durante la in-
cubazione il maschio assume T abito femminile (GX
Chaulelasmus Streperus j'Canapiglìa. Invernale e scarsa (3/.);
era una volta assai più frequente, veduta di passo in
luglio ((7.).
Spatula clypeata, 3/e«^o2on6. Assai frequente nell'inverno (Jlf.
F.) ; veduta di passo in luglio ((?.).
Dafila acuta, Codone. Frequente neir inverno (M.)] durante
r epoca deir incubazione il maschio assume l'abito fem-
minile; l'ho veduto di passo in luglio {G.y.
Mareca Penelope, Frafmo. Assai abbondante d' inverno (3/.);
anche sedentario; durante l'epoca dell'incubazione il
maschio assume in parte l'abito della femmina (G.).
Nettion Crocea, Arzavola. Comunissima nell'inverno (3/.) ; se-
dentaria anche ; durante la incubazione il maschio as-
sume l'abito femminile ((?.).
Querquedula Circia, Rocketto. Abbonda soltanto alla fine di
febbraio ed ai primi di marzo (3f. F.) ; durante la in-
cubazione il maschio prende un abito somigliante alla
femmina; veduta anche in luglio {G.).
Fuligula rufina. Fischione turco. Earo, ma si vede quasi ogni
anno a Massaciuccoli, vi uccisi una femmina nell'ago-
sto 1886 ((?.)•
Fulix ferina, ifoWjZ/oiie. Comune nell'inverno (ilf.)> se ne ve-
dono alcuni tutto l'anno {G.).
Fulix Marita, Morettone. Earo a Massaciuccoli d'inverno, no-
vembre (G.).
Fulix Fuligula, Moretta, 3fo7-effo?ie. Comune d'inverno (3/. F.);
se ne vedono tutto l'anno e nidificano certamente a
Massaciuccoli (G.).
Fulix Nyroca, Rossina, Comune d'inverno (3f.); se ne vedono
tutto l'anno, la credo nidificante ((?.)•
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Bucephala Ciangula, Cagnaccio, Scarso a Massaciuccoli d'in-
verno (i¥.); passa in novembre (G.).
(Edemia fusca, Anatra di mare. Scarso d'inverno, ma ogni
anno se ne vedono in novembre a Massaciuccoli (G^.)-
Erismatura leucocephala. Earo, ne uccisi due a Massaciuc-
coli nell'inverno 1888 ((?.)•
Mergus Merganser, Seghettone. Accidentale a Massaciuccoli
d'inverno ((?.).
Mergus Serrator, Seghettone, Assai frequente nell'inverno (3/.);
passa in novembre ((?.).
Mergellus Albellus , Pescina, Frequenti i giovani e le fem-
mine d'inverno, rari i maschi adulti (M.)] divenuta
rara (G,).
Columba Palumbus, Favaccio, Comune durante il passo tra
fine settembre e novembre; fors' anche nidificante {M,
G.) ; frequente pure al ripasso (F,),
Columba Oenas, Colombella, Più comune durante il passo
verso il litorale (M); e anche al ripasso {F,)] passa in
ottobre ((?.)•
Turtur tenera, Tortora, Passa alla fine d'aprile, in maggio
ed in settembre ; pochi rimangono a nidificare (M, F, G,),
Perdix rufa, Pernice^ Coturnice. Quasi scomparsa dalla pro-
vincia , ove in certe località ai monti era comune e
sedentaria (il/.); nel marzo 1883, presso Monte San Qui-
rico ne incontrai una brigata che doveva essere di
passo {FX
Starna Perdix, Starna. Poco comune e sedentaria {M. F. G.),
Coturnix communis, Quaglia. Giunge agli ultimi d'aprile e ai
primi di maggio; al ripasso predilige le risaie (M.)] è
abbondante (F. G.),
Rallus aquaticus, Gallinella. Comune d'inverno, ebbi però un
maschio giovane alla metà d'agosto (i¥.); sedentaria ((?.),
Ortygometra Porzana, Pappardella, Comune in marzo ed
aprile ed in settembre ed ottobre {M. F.) ; vedesi già
in febbraio (G.),
Ortygometra Bailloni, PapparddUno. Comune in marzo ed
aprile ed in settembre ed ottobre {M, F. G.),
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Ortygometra parva, Puttanella, Gambino. Comune in marzo
ed aprile ed in settembre ed ottobre {M. F. (?.).
Crex pratensi», Requaglio. Assai comune in primavera ed
autunno; qualcuno vedesi anche d'inverno {M. F.); era
assai più frequente in passato, veduto anche in ago-
sto ((?.)■
Gallinula chioropus, Scepita. Non molto abbondante (3/. F.)]
sedentaria (O.),
Hydrornia Alleni. Accidentale, ne sono stati presi ire o quat-
tro a Massaciuccoli in tempo addietro (G,).
Porphyrio csruleus. Accidentale {G, F.).
Fulica atra, Folaga, Comune assai, in parte sedentaria, in
parte migratoria {M, F. Ér.).
Grus communis, Gruga. Comune di passo, ma assai di rado
si ferma {M, G,).
Otis Tarda. Accidentale (G.).
Otis Tetrax. So di quattro individui presi (If.); di scarso
passo nel maggio ((?.)•
(Edlcnemus scolopax, Occhiom, Comune, specialmente trai
colli ed il mare {M.); di passo in marzo, ma è divenuto
scarso ((?.).
Cursorlus gallicus. Vidi un solo esemplare, preso presso Via-
reggio (3f.)-
Charadrius Pluvialis, Piviere. Comune dall' autunno alla pri-
mavera inoltrata {M. F.)] vedesi anche in gennaio ((?.).
Squatarola helvetica, Piviere di scoglio. Non rara (M.); passa
in maggio ((?.).
Eudromias Morinellus. Una volta si vedeva, ora pare essere
affatto scomparso ((?.).
>EgialitÌ8 cantiana, Pretino , Prillo. Comune (6r. F.)] passa in
maggio (G.).
^gialitis curonica, Pretino , Prillo. Comune in marzo ed ot-
tobre sulle ghiaie del Serchio {M. F.)] passa special-
mente in maggio (6?.).
^gialitis Hiaticula, Pretino, Prillo. Comune nell'aprile e
maggio {M. F. G.).
Vanellus Capella, Fifa. Giunge in copia nel novembre per
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svernare , ma un anno ne trovai sul Serchio nella se-
conda metà di settembre {M.)] passa già in ottobre
{F. G,).
Strepsilas Interpres, Voltapietre. Specie rara, ma quasi ogni
anno, nel maggio, se ne prendono alle reti nel p adulo
di MassaciuocoLL, ove molti uccelli aquatici e di ripa
si prendono a quel modo; una sola volta l'ebbi presa
in settembre (G,).
HaBRiatopus Ostralegus, Beccaccia di mare. Scarso in aprile e
maggio sul litorale (J/.); dicesi abbia nidificato alla
foce del Sercbio {G.).
Recurvirostra Avocetta, Becca lesina. Scarsa in aprile e mag-
gio {M. G.).
Himantopus candidus, Taliano. Di passo in aprile e maggio
(J/.); lia nidificato per molti anni a Massaciuccoli (6?.).
Limicola platyrhyncha, Frullino. Ne ebbi cinque presi a Mas-
saciuccoli (i/.); veduti in maggio, agosto e settem-
bre ((?.).
Pelidna $ubarquàta, Piovanello^ Prillo. Molto abbondante in
maggio {M. F.)] vedesi di passo anche in agosto (6?.).
Pelidna alpina, Piovanello^ Prillo. Scarso in primavera (G.).
Actodromas minuta, PiovaneUino. Comune in maggio (M. F.)]
veduto di passo anche in luglio (G.),
Actodromas Temminokì , PiovaneUino. Scarso nel maggio ; ve-
duto di passo anche in luglio (G.).
Tringa Canutus, PiovaneUo. Ne ebbi uno nel maggio 1881 {G.).
Calidris Arenaria, PiovaneUo, Non comune in maggio a Mas-
saciuccoli (6r.).
Machetes Pugnax, Gambetta muta. Comune da marzo a mag-
gio, scarsa in autunno {M. F.)\ di passo anche in ago-
sto ed in febbraio {G.).
Tringoì'des Hypoleucus, Piro^iro, PrUlo. Comune da marzo
ad ottobre e nidificante {M. F.)\ sedentario (G.).
Totanus Ochropus, Piro-piro, PrUlo. Comune di passo e an-
che sedentario (M'. F.)\ vedesi anco nel luglio (6r.).
Totanus Glarcofa, PiVo-piVo, Prillo. Comune di doppio passo;
l' ho veduto di passo in aprile ed in giugno , non è
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improbabile che sia nidificante avendone veduto anche
in luglio (G.).
Totanus Stagnatilis, Piro-piro^ Prillo. Non comune di passo
in marzo; ne uccisi anche nella prima metà di ago-
sto 1887 ((?.)•
Totanus Calidris, Chio-chio. Comune di doppio passo (3/.);
forse nidificante a Massaciuccoli ove giunge in apri-
le (<?.).
Totanus fuscus, Fischioncello, Comune di passo in aprile (&.)•
Totanus nebularius, FiscMone. Comune in aprile; di passo
ancora in luglio ed agosto ((?.)•
Terekia cinerea. Ne ebbi una nel maggio 1883 ((?.).
Limosa melanura, Pittima. Comune, specialmente in marzo
{M. F.)] di passo anche in agosto (G^.)-
Limosa ruta. Ho avuto una in abito nuziale il 16 maggio 1888,
era femmina; un'altra l'ebbi nel settembre 1887 (6.).
Scolopax Rusticula, Beccaccia. Giunge per lo più dopo il 20
ottobre, ma se ne vedono spesso alla fine di settem-
bre; poche svernano ed il passo primaverile è sem-
pre meno copioso; dopo aprile è affatto casuale ve-
derne, dicesi di casi di nidificazione di questa specie
nella provincia {M. F. (?.).
Gallinago major, Pasqualino. Comune al passo in marzo ed
aprile (M.)] ed anche maggio (F.); ne uccisi uno il
24 novembre 1874 a Massaciuccoli (G.).
Gallinago caelestis, Beccaccino, Seneppia. Giunge la massa ai
primi di novembre, ma sin dall'agosto se ne vedono
{M. F.)\ veduto anche in luglio {G.),
Gallinago Gallinula, Seneppio^ Seneppino, Vuota borse. Di dop-
pio passo e comune {M. F.)\ di passo anche in settem-
bre (6?.)-
Numenius Arquata, Ciurlotto. Comune da novembre ad aprile
{M.) ; di passo anche in settembre (0^.)-
Numenius tenuirostris, Ciurlo a picche. Non comune in aprUe
e maggio {M. G.).
Numenius Phaeopus, Ciurlottino. Comune in aprile e maggio
(3f.) ; di passo anche in settembre ((?.).
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— 336 —
Glareola Prat incola, Inearcabodda, Si prende in buon numero
alle reti nel maggio a Massaoiuccoli (Af. (r.)?
Sylochelidon caspia, Forhidone maggiore. Baro, ne vidi due
nel maggio 1886 a Massaoiuccoli ((?.)•
Thalasseus cantiacus. L'ebbi più volte dai paduli del lito-
rale in aprile e maggio (J/.).
Geiochelidon anglica, PaoUnacdone, Non comune in maggio
a Massaoiuccoli ; ma nel 1888 se ne videro moltissimi
e anche il 28 giugno ne vidi un branco (Cr.).
Sterna fluviatilis, Forbkione. Comune in aprile, maggio e
settembre {M. F. G.)] veduta anche il 26 agosto 1887 (6?.).
Sternula minuta, Monachino. Comune di passo in aprile-mag-
gio ed in settembre, non nidifica (3/. F.)-\ vedesi an-
che in agosto (ff.).
Hydrochelidon hybrida, Beccapesce, Abbastanza comune, si
prende vivo colle reti in maggio, mai in autunno
(Af. F,)\ non di regolare comparsa a Massaoiuccoli, ove
rho veduto il 9 luglio 1887 e per la prima volta in au-
tunno il 23 settembre 1887 ((?.).
Hydrochelidon leucoptera, Paoimaccioeo/?pato, PaoUnacdo moro.
Comune di passo, ma soltanto nel maggio, quando
colle congeneri si piglia alle reti {M. F. G.).
Hydrochelidon nigra, PaoUnacdo. Comunissimo dalla fine di
aprile al settembre (M. F. (?.)•
Chroocephalus minutus, Gabbianello, Picdondno. Abbastanza
frequente in primavera (J/.); di passQ in settembre, e
nel palude di Massaoiuccoli ne vidi in luglio e anche
in dicembre (6r.).
Chroocephalus melanocephalus , Ghella. Comune, veduto anche
in luglio ((?.).
Chroocephalus ridibundus, (rAeJZa. Comunissimo sul litorale e
sulle paludi {M.)\ vedesi anche in luglio (G.).
Larus canus, Ghella. Non rara sul litorale (il/.); si vede in
novembre ((?.).
Larus fuscus, Martìnacdo. Sedentario, comune ((?.)•
Larus caòhinnans, Martìnacdo, Mugnaiaccio. Poco comune,
ma sedentario sul litorale (M.)', comune ((?.).
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— 336 —
Puffinus Kuhii, PallantSj Berta. Comune, di passo in maggio
((?.); mi fu detto che si vedono anche lungo il Ser-
chio (F.).
Utamania Torda. Non comune d'inverno ((?.).
Fratercula arctica. Rara al litorale d'inverno ((?.).
Colymbus giacialis, Marangone, Non comune d'inverno; ne
ebbi una U 20 dicembre 1886 che pesava 5 chilogram-
mi ((?.).
Colymbus arcticus, /Sf^roZa^a. Comune d'inverno dal 1° no-
• vembre ((?.).
Colymbus septentrionalìs, Strologa. Non comune d'inverno e
non di regolare comparsa ((?.).
Podiceps cristatus, Ciuffina. Invernale, scarso {M.F.)] passa
anche in settembre {O.).
Podiceps griseigena, Strolaghina. Non comune, ma se ne vi-
dero diversi nel 1887; il 16 maggio 1888 furono uccise
a Massaciuccoli due femmine in perfetto abito nuziale;
passa anche in settembre {O.).
Podiceps cornutus, Occhialone. Non comune d'inverno, ma
quasi ogni anno capita a cominciare dall'ottobre {(?.).
Podiceps nigricollis, Occhialone. Non comune, ma più assai
della precedente, vedesi di passo anche in agosto (6.)-
Podiceps fluviatilis, Infetto. Comune e sedentario {M. F.G.).
JElenoo delle specie di uccelli osserviate
di passaggio regolare nella provincia
di Lucca, distretti di Massarosa (Mas-
saciuccoli), e Viareggio.^
LUGLIO
Spatuia clypeata.
Datila acuta.
Ardea cinerea. Querquedula Cincia.
Chaulelasmus streperus. Actodromas minuta.
^ Questo elenco è compilato dal signor Eaimondo Gragnani.
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— 337 —
Actodromas Temmincki.
Gallinago caelestis.
Chroocephalus melanocephalus.
Chroocephalu$ ridibundus.
AGOSTO
Monachus hortensis.
Pelidna subarquata.
Limicola piatyrhyncha.
Machetes Pugnax.
Totanus nebularius.
Limosa melanura.
Sternula minuta.
Hydrochelidon nigra.
Podiceps nigricollis.
SETTEMBBE
Corvus frugilegus.
Petronia stulta.
Chrysomitris Spinus.
Cannabina Linota.
Emberiza pyrrhulo'fdes.
Emberiza pusilla. Accidentale
Monticola Cyanus.
Turdus musicus.
Cyanecula Wolfi.
Pernis apivorus.
Buteo vuigaris.
Hypotriorchis Subbuteo.
Cerchneis Tinnunculus.
Cerchneis Naumanni.
Accipiter Nisus.
Phalacrocorax Garbo.
Gallinago Gallinula.
Numenius Arquata.
Numenius Phaeopus.
Chroocephalus minutus.
Podiceps cristatus.
Podiceps griseigena.
OTTOBEB
Fringilla Montifringilla.
Coccothraustes vuigaris.
Emberiza Citrinella.
Emberiza Cia.
Emberiza Schoeniclus.
Alauda arvensis.
Anthus pratensis.
Anthus Spipoletta.
Turdus iliacus.
Cetile rupestris.
Columba Palumbus.
Columba Oenas.
Vaneilus Capella.
Scolopax Rusticula.
Podiceps cornutus.
IfOYEMBBE
Pyrrhuia europea.
Accentor collaris.
Anser cinereus.
Anser segetum.
Fulix Marila.
Bucephala Clangula.
(Edemia fusca.
Mergus Serrator.
Mergellus Albellus.
Gallinago major.
Larus canus.
Colymbus arcticus.
DIGEMBBE
Nessuna.
Ii2
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— 338 —
GENNAIO
Charadrius Pluvialis.
Vanellus Capella.
FEBBRAIO
Hirundo rustica.
Chelidon urbica.
Olivicola riparia.
Circus cyaneus.
Circus Swainsoni.
Ortygometra Porzana.
Machetes Pugnax.
MARZO
Ruticilla Phoenicurus.
Cettia Cettii.
Cuculus canorus.
Upupa Epops.
Scops Giù.
Circaetus gallicus.
Ardea purpurea.
Ortygometra Bai Moni.
Ortygometra parva.
(Edicnemus scolopax.
Totanus stagnatilis.
Limosa melanura.
APRILE
Oalandrella brachydactyia.
Anthus trivialis.
Budytes flavus.
Saxicoia Oenanthe.
Aedon Luscinia.
Cyanecula Wolfi.
Pratincola Rubetra.
Sylvia orphaea.
Sylvia cinerea.
Phylloscopus sibilator.
Phylloscopus Trochilus.
Hypolais ioterina.
Hypolais polyglotta.
Acrocephalus streperus.
Acrocephalus arundinaceus.
Calamodus schoenobaenus.
Calamodus aquaticus.
Lanius minor.
Lanius Collurio.
Lanius auriculatus.
Muscicapa collaris.
Muscicapa Atricapìlla.
Butalis Orisela.
Cypselus Apus.
Cypselus Melba.
Egretta Garzetta.
Ardeola ralloì'des.
Ardetta minuta.
Nycticorax griseus.
Plegadis Falcinellus.
Turtur tenera.
Haematopus Ostralegus.
Recurvirostra Avocetta.
Totanus Calidris.
Totanus fuscus.
Totanus nebularius.
Sterna fluviatilis.
Hydrochelidon nigra.
MAGGIO
Emberiza Hortulana.
Oriolus Galbula.
Caprimulgus europadus.
Coracias Garrula.
Merops Apiaster.
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~ 339 —
Coturnix communis.
Otis Tetrax.
Squatarola helvetica.
Cgialitis cantiana.
Cgialitis curonica.
£gialiti$ Hiaticula.
Strepsilas Interpres.
Himantopus candidus.
Limicola piatyrhyncha.
Pelidna subarquata.
Actodromas minuta.
Actodromas Temmincki.
Glareola Pratincola.
Sternuta minuta.
Hydrochelidon hybrida.
Hydrochelidon leucoptera.
Puffinus Kuhii.
GHUGNO
Totanus Glareola.
Pisa (Ott Enrico, Paugliae oiroondario; Papasogli Gio-
vanni, Lavajano, Lari; Venebosi-Pesoiolini conte Giu-
seppe, Ghizzano in Val d'Era; Degli Alessandri
conte Cosimo, Cedri in Val d'Era):
Il distretto è nella provincia di Pisa ed include: il
comune di Fauglia (per intero); il comune di CoUesalvetti
(in parte); il comune di Lari (in parte); e quelli di Cascina
e di Lorenzana (in parte). La natura del suolo è tufoso,
arenario, argilloso e galestrino. I torrenti e fossi princi-
pali sono: Eio del Tramosoio, fiume Isola, fiume Orcina,
fiume Zannone ed il fosso emissario del padule di Bienti-
na, detto Fosso della Botte.
Il distretto è piccolo , ma essendo il mio consueto luogo
di caccia da ben 16 anni, è da me ben conosciuto; abitando
di consueto nella mia tenuta di Tripalle, che forma quasi
il centro del territorio di osservazione. Il piano è limitato
dall'emissario del padule di Bientina da una parte; dal-
l'altre dal fiume Zannone (parte di Levante) e dal fiume
Isola (parte di Ponente). Dal lato di Mezzogiorno sono le
colline di Fauglia, Tripalle, Crespina e Lari. Il poggio si
estende per tutte le sopra dette colline fino alle Biancane
di Lari e di Lorenzana, dalla parte di Mezzogiorno.
Il piano è coltivato in parte a viti, e in parte lavora-
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- 340 —
tivo spogliato , in parte a prato (apecialmente al di là dello
Zannone). Nella coltivazione a prato trovansi frequente-
mente dei bassi ove dall'ottobre al maggio rimane Tacqna-
trino. Il piano, dal fosso Zannone alle falde delle colline, è
frastagliato da collinette, o meglio ondulazioni di terreno,
molte coperte di scopicci, altre lavorate e vitiate, altre rico-
perte di pinete e da macchie di Cerro, Farnie, Quercia e
Stipe (tenuta Cenosa, prop. contessa Valéry). Macchie che
contengono piccoli vallini paludosi, e un proprio e vero
padulino che fino a 10 anni or sono ha servito di risaia.
* La collina in parte è lavorata e piantata a vigna ed
ulivi, in parte a macchia di Cerro, di Quercia, Stipa e poco
Leccio. Macchie (si dica lo stesso per quelle di piano) quasi
tutte tagliate al piede dell' età di anni 10, e in basso (sterzo
sterzatura) ogni 5 anni. Prima vi si trovavano molti Pini
insieme ai Cerri ora quasi tutti tagliati o lasciati solo nei
luoghi detti Pinete. Le colline abbondano di acque nelle
vallate, non vedendosi i torrenti mai del tutto prosciugati
neir estate.
Le Biancane poi , composte quasi totalmente di mat-
taione , sono spoglie di viti e solo ricoperte da pochi anni
di Luj)inella e Solla; nell'estate sono aridissime.
Sono sentiti assai forti i venti di mare sia d'estate che
d'inverno. Nell'inverno più il Greco-Levante che il Tra-
montano. Nell'estate abbiamo quasi costantemente la mat-
tina il Tramontano o Greco-Levante, e la sera Maestrale
specialmente nei giorni di bellissimo tempo {Ott),
Lavajano piccolo villaggio del comune di Lari, nella
provincia di Pisa, giace a mezzogiorno ed a pochi chilo-
metri dai Monti Pisani, al nord -nord-ovest delle colline di
Lari dalle quali scende il torrente Zannone, che ne divide
il territorio in due zone, e che scarica le sue acque nel
Tirreno per la foce del Calambrone, presso Livorno, dopo
averle convogliate con quelle di altri torrenti nel Fosso
Eeale. La sua altezza sul livello del mare, lontano 22 chilo-
metri dal lato di occidente, è di pochi metri.
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— 341 —
Delle due zone accennate , quella di sinistra può dirsi
costituita da suolo formato in posto; la sua superficie, alta
sul mare in media 12 metri , è ondulata , accidentata as-
sai e denunzia la vicinanza collinare. Non ha molto, nelle
vallecole di questa zona l' acqua impaludava , e sui colletti
vegetavano a stento sterpi, ginestre e rachitiche scope.
Ora invece inframmezzati da piccole plaghe boscose, si
trovano campi coltivati e rigogliosi vigneti. La zona a de-
stra, pianeggiante, più bassa e più estesa, ha il suolo di
riporto, e vi predominano i terreni argillosi. Anche qui
prospera la vite, ma la porzione maggiore è tenuta a prate-
ria ed a lavorativo spogliato.
Insomma nel territorio di Lavajano e nelle immediate
vicinanze, hannosi basse colline asciutte e soleggiate, co-
perte da Quercia, Pini ed altre essenze; da campi e vigne-
ti, e da cedui di quercioli, ginestre e grandi eriche. Si
hanno larghi piani coltivati a cereali o tenuti a pascolo ;
terreni sommergibili e risaie; raccolte d'acqua e corsi pe-
renni ed intermittenti , e per orti e giardini. (Papasogli).
Qhizzano è un piccolo paese situato nella Valle del-
TEra e precisamente in uno degli ultimi punti della co-
munità di Peccioli, dalla parte in cui la provincia pisana
giunge a confinare colla fiorentina. Non intendendo qui di
fare una descrizione esatta e minuziosissima di questo luo-
go, che non sentiamo la capacità di fare con quella bel-
lezza e di forma e di stile che potrebbesi desiderare, ci li-
mitiamo a dirne i confini fra cui è racchiuso il territorio
che da ogni parte circonda detto paese, e che forma il
distretto di osservazione, e cosi ci esprimiamo: Ghizzano
adunque, o meglio il territorio che lo circonda, è racchiuso
in gran parte a destra dal fiume o torrente Melogio, a sini-
stra dal Roglio; il primo si scarica nel secondo, e questo
alla sua volta va a immedesimarsi nell'Era. E racchiuso da
questi due fiumi o torrenti, dice vasi, aldi là dei quali tro-
vansi i possessi di proprietarii limitrofi, che sono sulla de-
stra la tenuta di Fratello e quelle di Monti dei conti Ma-
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— 342 —
stiani Brunacci di Pisa, a sinistra la tenuta di Cedri degli
Alessandri , quindi quella di Montelopio dei Nerli e poi
quella di Peccioli dei marchesi Dufour Berte: le quali due
ultime tenute , non tanto fiancheggiano a sinistra il territo-
rio di Ghizzano, ma piuttosto, lo diciamo correggendoci,
stanno di fronte al di là del Roglio, che prendendo dalla
sinistra viene a passare davanti al predetto territorio me-
desimo ed è agli ultimi punti di quella ohe riceve le acque
del Melogio, che proviene dalla parte destra. A tergo que-
sto paese, senza essere diviso da fiumi, è confinato dalla
! fattoria Biondi di Castelfalfi, che risiede in provincia fio-
i rentina.
Il paese di Ghizzano si eleva 190 metri sul livello del
I mare , tanto che si scorgono benissimo e le vette di Monte
I Morello e il Golfo di Spezia e la etrusoa Volterra che non
dista che sole quattordici miglia toscane. Questo territorio
è tutto in collina, collina non molto ripida, ma nemmeno
molto placida; v'è del piano, ma questo è tutto attorno al
letto dei due torrenti e non si estende a più di un campo
di larghezza. In questo territorio si trova in alcuni punti
il tufo in altri il mattaione, in altri il nicchio. Questo
luogo costituisce nel suo insieme uno dei più bei punti
delle colline, pisane che certo gareggiano colle migliori
della Toscana. (Verwrosi'PescioUni).
Il distretto di osservazione è la tenuta di Cedri o Ced-
dri (Villa Cedrae) in Val d'Era, posta sulle colline fra Pec-
cioli e Volterra. Terreno argilloso di deposito terziario, ap-
partenente alle marne blu subappenniniche dette mattaioni
del Volterrano, analogo alle crete senesi {Degli Alessandri).
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k
frr-
— 343 —
Elenco delle specie di uccelli osservate
nella provincia di JPisa, distretti di
Fauglia, Lariy CoUesalvetti, Lorenza-
na, Cascina e JP eccidi in Val d'Era,
coi nomi volgari locali e notizie sulla
frequenza , migrazioni , nidiAcazio-
ne, ec, ec*
Corvus Cornix, ComaccMa, Di passo (0.); sedentaria e scarsa
(P. F.).
Corvus frugìlegus, Corvo^ Corbo. Di passo in autunno ed in-
verno, soggiorna poco (0.); scarso in novembre (P.)-
Lycos Monedula, Corvetto. Ne uccisi e ne 'vidi un serio (P);
nidificante in Val d^Era (D.),
Pica rustica, Oazza^ Gazzera^ Cecca. Comunissima e sedenta-
ria (0. P. D.).
Garrulus glandarius. Ghiandaia. Sedentaria e comune, più in
collina (0.); piuttosto scarsa (P. D.).
Sturnus vulgaris, Storno. Numeroso al passo, si ferma al
piano (0.); giunge in settembre ed ottobre di passag-
gio (P. D.).
Fringilla ccelebs, Friìiguello, FHunguelloj Filingudlo. Sedenta-
rio e comunissimo ovunque, più abbondante assai alle
epoche del passo, cioè in ottobre e novembre e feb-
braio (0. P. F. D.).
Fringilla Montifringilla, Peppola^ Finngudlo marino,¥Teqnente
di passo, abbondarono nell'inverno 1886 (0.); scarsa
in ottobre (P. D.).
Petronia Stulta, Passera lagia, Passera forestiera. Invernale,
1 Questo elenco ò compilato su qaelli e sulle indicazioni fornite
dai signori: Ott Enrico di Fauglia; Papasogli Giovanni di Lavajano,
Lari ; Yenerosi-Pesciolini conte Giuseppe e dal compianto Begli Ales-
sandri conte Cosimo di Ghizzano e Cedri in Val d' Era. Ho indicato
colle iniilàli 0. P. V. e D. il contributo che spetta a ciascuno.
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assai numerosa al passo alcuni anni (0.); scarsa in ot-
tobre (P. F.) ; nidificante (D.).
Passer montanus, Mattugia^ Mattugino, Passera mattugia. Co-
mune e sedentaria (0. P, F.).
Passer Italiae, Passera^ Passfiì'a grossa, Passera grossaia. Co-
mune e sedentaria (0. P. F. D,),
CoCCOthraustes vulgaris, Frosone, Frusone. Abbondante certi
anni al passo autunnale (ottobre), meno numeroso al
ripasso in marzo; forse sedentario, avendo avuto i gio-
vani in luglio (0.); di passo (P. F. D.),
Ligurinus Chioris, V&rdoìie, Carenziwlo, Carenzolo, Calenzuob.
Comune e sedentario, più abbondante nel passo d'ot-
tobre che in quello di marzo ed aprile (0. P. F B.).
Chrysomitris Spinus, Lucherino. Numeroso ai due passi, cioè
ìih ottobre ed in marzo ed aprile, ma non tutti gli anni
(0. F); scarso, si dice che il passo abbondante, in
ottobre, avviene ogni tre anni (P. D.).
Carduelis elegans, Cardellino, Carderino. Sedentario-e di ab-
bondante doppio passo (0. P. F />.).
Serinus hortulanus, Rapei-ino. Di regorare e doppio passo
(0.); non frequente in ottobre (P. F D.).
Cannabina Linota, Montanello. Sedentario e di passo copioso
in ottobre e primavera (0. P. D.)\ i grossi branchi im-
migranti svernano da noi (P. F).
Miliaria Projer, StHllozzo, Stìattaione. Comune e sedentario,
di doppio passo copioso al piano (0. P); specialmente
in ottobre (P. F).
Emberiza Citrinella. Piuttosto raro di passaggio in ottobre
(0. P. D.).
Emberiza Cirlus, Zigolo, ZigoUno. Comune e sedentario, ma
più abbondante alle due epoche del passo (0. F D.).
Emberiza Hortulana, Ortolano. Estivo e comune assai (0.);
scarso in agosto (P. F).
Emberiza Cia, Zigolo mudatto, Mugiatto. Comune d'inverno
ed alle epoche del passo (0.); scarso in ottobre (P).
Emberiza Schceniclus, Migliarino. Scarso in collina, abbon-
dante al piano da ottobre a marzo (0.).
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— 346 —
Meianocorypha Calandra, Calandra, Sedentaria ma non co-
mune {07) ; frequente al piano , ove da pochi anni è se-
dentaria; qualcuna passa in ottobre (P.).
Alauda arborea, Boìiicola. Comune e sedentaria, più abbon-
dante alle epoche del passo, nidifica in collina (0. F.);
scarsa, giunge in ottobre per svernare (P. D.).
Alauda arvensis, Panteraiia^ Ijodola di passo j Lodala reale (in
collina); Lodola biiona paarUerana (al piano). Comune,
sedentaria e di passo copioso in ottobre, novembre e
marzo; nidifica al piano (0. P. F. D,).
Galerita crlstata, Lodala cappellaccia^ Cappellaccia^ Lodala
nostrale. Abbondante e sedentaria ovunque (0, P. F. Z).).
Agrodroma campestris, Corrisodo. Scarso, più abbondante al
passo alcuni anni (0.); estivo e nidificante (Z).).
Anthus pratensis, Prispola^ Pispola^ Prìspolino, Mangia botte.
Comune alle due epoche del passo, specialmente in
quella autunnale, settembre (fine) ed ottobre (0. P.
F. D,).
Anthus trivialis, Prispolone, Tardino. Comune specialmente
all'epoca del passo autunnale, cioè in agosto ed in
settembre (0. P. F); una volta ne ebbi due alla fine
di. novembre (21 novembre 1882) (0.).
Anthus Spipoletta, Fossacdo. Scarso nella prima metà di ot-
tobre (P.).
Budytes flavus, Cutti, Strisdaiuola. Comune al passo, in pia-
no (0.).
Budytes cinereocapillus, Cutti^ Strisdaiuala. Comune al passo
specialmente in primavera (D.).
Motacilia alba, Ballerina^ Batticoda, Cutrettola. Abbondante
e sedentaria (O.P.)] passa nella prima metà d'ottobre
(P. F D.).
Calobates melanope. Ballerina giaUa.^on abbondante, ma
sedentaria (0. P. F).
Saxicola Oenanthe, Codibìanco, Culobianco, Codino. Comune
alle due epoche del passo, specialmente al piano (0. P.)
vedonsi specialmente nel passo autunnale da agosto a
tutto settembre (P. F); estivo e nidificante (/).).
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— 346 —
Monticola saxatìiis, Codirossone, Codirosso grosso. Scarso (0.).
Monticola Cyanus, Passera solitaria, Merla tettaiuola. Fre-
quente e sedentaria, nidifica ai colli e scende al piano
l'inverno (0.); scarsa, ma nidificante in Val d'Era (F.).
Merlila nigra, Merlo. Comune e sedentario, abbondante alle
due epoche del passo, ottobre e novembre, febbraio e
marzo (0. P. V. D.).
Meruia torquata, Merlo forestiero. Baro assai in collina (0.).
Turdus pilaris, Cesena, SasseUara, T'ordela forestiei-a. Comune
all'epoca del passo (0.).
Turdus iliacus, SasseUo. Invernale e abbondante alle due
epoche del passo (0. P.) ; giunge alla fine d' ottobre od
in novembre (P.).
Turdus musicus, Tordo reahj Tordo, Tordo bottaccio. Comune
alle due epoche del passo (0.); specialmente in ottobre
(P. F. D.).
Turdus viscivorus, Tordela, Tordiera. Sedentaria e comune
(0. D.); scarsa (P).
Aedon Luscinia, Usignolo, Rosignolo^ Rusignolo. Estivo e co-
mune, abbonda durante il passo in aprile (0. P. D.)]
nel gennaio del 1878 o 79 ne fu ucciso uno assai ma-
gro (0.); usualmente sono partiti alla fine di settem-
bre (P.y
Erithacus Rubecuia, Pettirosso, Pittirosso, Pettiere. Invernale
e abbondante alle due epoche del passo (0. P); spe-
cialmente dalla metà di settembre a tutto ottobre (P.
F.); nidifica in Val d'Era (D.).
Ruticilla Phoenicurus, Codirosso, Codirossa. Comune alle due
epoche del passo ; nel gennaio 1880 dopo una nevicata
uccisi un Codirosso * (0.); scarsa in collina nel passo
autunnale (P. F.).
Pratincola Rubicela, Saltimpalo, ScroccheUo, Fmsi asino, Salr
tasecce^ Spunta calocchie. Sedentario e comunissimo (0.
P. F. Z).)-
Pratincola Rubetra, Stiaccino, Assai più comune all'epoca
Questo era probabilmente la E. titys.
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del passo, in agosto e settembre, al piano che in col-
lina (0. P.).
Sylvia cinerea, Sterpazzola, Sterpagmla, Beccajichino. Estiva
e comune (0. Z>.).
Monachus Atricapiilus, Capinera (il mas.), Capibigia (lafem.).
Sedentaria e comune ovunque (0. P.).
Monachus hortensis. Beccafico reale, Pecca/con^. Comunissimo
in agosto e settembre (0. P. F.)
Pyrophtiialma melanocephala. Occhio rosso. Cecca, Bigina. Se-
dentario e ovunque comune (0.).
Phyiloscopus sibilator, Ltà verde, Luì. Numeroso assai du-
rante il passo primaverile soltanto, da marzo a metà
aprile (0.).
Phyiloscopus Trochilus, Luì, Luicchio, Lucherino. Comune
ovunque dalla metà di settembre al marzo (0.). *
Phyiloscopus rufus, Luì. Scarso in ottobre e novembre (P).
Hypolais^ polygiotta, Beccafico, Giallino. Comune dalla metà
di marzo alla metà di ottobre (0. P).
Acrocephaius Streperus, Cannaiuola, Beccafico di padule, Rara
in collina, frequente al piano al passo di marzo ed
aprile (0.).
Acrocephaius arundinaceus, Caneroìidone. Assai comune al
passo in aprile al piano (0.).
Caiamodus schoenobaenus , Forapaglia. Comune al piano ,
scarso in collina (0.).
Caiamodus aquaticus, Paglierino. Comunissimo al piano (0.).
Cettia Cettii , Rosignolo di padule. Comune al piano (0.).
Cisticoia cursitans, Becca mosche. Sedentario, ma meno fre-
quente d'inverno (0.).
Trogiodytes parvulus, Re di macchia, Re, Re cacchino, Re cac-
ca. Comune e sedentario ovunque (0. P); specialmente
invernale (P).
Accentor modularis, Stipaiuola, Passerina, Passera di macchia,
Passera stìpaiola. Comune ovunque (0.); scarsa (P. F.);
dalla metà di ottobre in poi fanno un passo abbon-
^ Ciò si riferisco fors^ anohe al Fh. rufui.
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dante assai, onde si può dire ohe insieme ai Fringuelli
costituiscono il maggior numero degli uccelli cattu-
rati ai paretai ed alle brescianelle (Z).).
Regulus cristatus, Arancino^ FioranciìWj Capidoro, CapigiaUo.
Comune (0.).
Regulus ignicapiilus , Arcmcino, Fiorancino, CapidorOj Capi-
giallo. Più comune della precedente (0.); frequente di
di passo in autunno (P. F.).
Acredula Irbyi, P^mncuZo. Comune, specialmente in. collina*
e sedentario (0. P. V. D.).
Parus major, Capinegra, Puticchia grossa^ Cincia. Comune
ovunque e sedentaria (0. P. D,).
Cyanistescaeruleus, Puticchia, Cincia, Cincino, Comune e se-
dentaria (0. D.).
Sitta cassia, Picchio muraiolo. Molto frequente al piano.
meno ai colli, sedentario (0. Z>.)-
Certhia brachydactyla. Rampichino. Comune ovunque e se-
dentario (0.) ; scarso (P. V. D.).
Oriolus Galbula, Rigogolo, Ribobolo. Estivo, più frequente in
collina che al piano (0.); scarso da maggio ad otto-
bre (P. V.).
Lanius minor. Averla grossa, Averla bigia, Averla gcuszina^
Averla gazzerina. Estiva e comune ovunque. Il 20 di-
cembre 1883, trovandomi a Castiglion della Pescaia
fui maravigliato di vedere in vendita un L. minor. '
preso il giorno avanti (0.); frequente, giunge alla meta
di maggio, parte in settembre (P.).
Lanius Collurio, Averla, Averla piccola. Estiva e ovunque
comune (0.).
Lanius auriculatus, Averla capirossa. Comune ovunque, estiva
(0.); giunge ai primi di maggio e parte in settem-
bre (P).
Butalis Grisola, Piglia mosche. Estivo e scarso (P.).
Hirundo rustica, Rondine, Rondine reale. Estiva e comune,
^ Con ogni probabilità era invece un esemplare del raro L, tneri-
dlonalis.
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ne uccisi una agli ultimi del novembre 1880 (0.); i
primi nella seconda metà di marzo, ultime partenze
fine ottobre (P.)-
Chelidon urbica, Balestruccio , Rondinino. Estivo e comune
(0.); arriva ai primi di marzo, la massa in aprile,
parte in settembre ed ottobre (P.).
Clivicola riparia. Topino^ Balestruccio bigio. Assai comune al
piano all'epoca del passo in aprile (0.)-
Cypselus Apus, Rondone^ Rondinaccio. Estivo e comune (0.
P.); giiiiig® ìi^ aprile e parte alla fin di luglio (P).
Caprimuigus europaeus, A'bf^oZa, Nottolone. Estivo, più fre-
quente in collina; agli ultimi di novembre 1880, es-
sendo a caccia di Beccaccie, mio fratello ne uccise
uno (0.); scarso (P).
Ficus major. Picchio rosso j Picchio rosso maggiore. Comune (0.), •
Ficus minor, Picchio rosso piccolo. Scarso, ma sedentario (P).
Gecinus viridis, Picchio verde y Picchio gallinaccio ^ Picchio poU
lastro. Sedentario, più comune in collina (0.); scarso
(p. /).).
lynx Torquilla, Storgicolloy Torgicollo^ Girasole. Sedentario e
comune (0. P V.).
Cuculus canorus. Cuculo ^ Cticco. Estivo, più frequente in col-
lina (0. P); rimane dall'aprile al settembre (P.).
Aicedo Ispida, Uccel Santa Maria y Santa Maria. Comune
ovunque e sedentario (0.); scarso (P.).
Merops Apiaster, Tordo marino^ Cione, Ciane, Gruccione. Estivo
e abbondante, nidifica a colonie in collina (O. Z>.);
scarso (P).
Upupa Epops, Galletto marzuolo. Estivo, comune (0.); da
marzo a settembre (P D.).
Strix flammea, Barbagianni. Comune e sedentario (0.); scarso
anche di passo in ottobre (P F.).
Syrnium Aluco, Allocco, Barbagianni. Non raro nei boschi al
piano, sedentario {().)] scarso, di passo in ottobre (P).
Asio Otus, Gufo, Bufo. Assai comune ovunque (0.).
Attiene Noctua, Civetta. Comune e sedentaria (0. P V.).
Scops Giù, Assiolo, Chiurlo, Ckirliucchiò , Chih. Estivo e fre-
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— 360 ^
quente , fora' anche sedentario (0. F.); frequente , giunge
in aprile parte in agosto e settembre (P.)*
Buteo vulgaris, Poiana^ Falco cappone ^ Capponacelo* Inver-
nale e ovunque frequente (0.); scarsa (P.)-
Milvus lotinus, Falco, Comune ovunque, specialmente nel-
l'ottobre (0.).
/Esalon regulus , Falchetto nero. Piuttosto comune (0.).
Cerchneis Tinnunculus^ Gheppio, Comunissimo e sedenta-
rio (0.).
Cerchneis Naumanni. Scarso al piano nel maggio (0.).
Cerchneis vespertinus, Ardstrdlo, Falco cuctdo. Comune qual-
che anno in aprile e maggio (0. P.) ; si vedono a bran-
chi nelle praterie (P.).
Astur palumbarius, Astore. Scarso (P.).
Accipiter Nisus, Falchetta. Frequente, specialmente in otto-
bre (P).
Ardea cinerea, Nonna. Di passo ed invernale (0.); scarso (P.)-
Ardea purpurea, Ranocchiaia. Di passaggio al piano (0.);
scarso in aprile e maggio (P).
Egretta alba. Di passo scarso al piano (0.).
Egretta Garzetta. Di passaggio in primavera al piano (0.).
Ardeola ralloYdes. Di passaggio al piano (0.).
Ardetta minuta, Tarabusino. Di passaggio al piano, ne ebbi
uno in collina nel marzo 1875 (0.); scarso in aprile e
maggio (P).
Botaurus Stellaris, Tarabuso. Di passaggio al piano (0.);
scarso in marzo ed aprile (P).
Nycticorax griseus. Di passaggio al piano; due si tratten-
nero lungo il torrente Isola dalla metà di aprile alla
metà dì maggio 1885 (0.).
Anser segetum. Di passo in autunno ed inverno, si fermano
al piano mai in collina (0.).
Anas Boscas, Germano, Germano reale (il mas.); Anatra (la
fem.). Comune al piano alle epoche del passo e d'in-
verno (0.); non comune, scompaiono in febbraio (P)*
Chaulelasmus Streperus, Canapiglia. Autunnale e di passo
al piano (0.); ove è scarsa (P).
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Spatula clypeata. Invernale e dì passo al piano (0.)«
Datila acuta, Codone, Invernale edi passo al piano (0.); ove
è scarso (P.).
Mareca Penelope, Bibbio, Invernale e di passo al piano (0.);
ove è scarso (P.)-
Nettion Crecca , Alsavola , Arzagola j Germanello , Oermano
piccolo. Invernale e di passo al piano (0.).
Ouerqueduia Circia, Germanello, Marzaiuola. Di passaggio al
piano alla fine dell'inverno (0.); scarsa in febbraio e
marzo (P.).
Columba Palumbus, Colombaccio. Comune di passo e nell'in-
verno (0.); scarso in primavera, più abbondante in
ottobre, specialmente nella seconda quindicina (P);
nidifica in Val d'Era {D.).
Columba Oenas, Colombella. Comune di passo e nell'inverno
(0. D.); scarsa, anticipa sui Colombacci e ripassa in
marzo (P).
Turtur tenera, Tortola^ Tortora. Estiva e frequente ovun-
.que (0.); giunge di maggio parte in settembre (P. D,).
Starna Perdix, Starna. Comune e sedentaria in collina (0.
F.); scarsa (P.); questa specie vive e si riproduce in
gran numero a Cedri attesa la cura che si ha di di-
struggere le Volpi , le Q-azzere ed altri nemici diretti ,
col procurare che nell'estate trovino acqua sulle col-
line ove vivono. Neil' ottobre forti brigate di 30 o 40
individui si mostrano erratiche o compiono una mi-
grazione parziale {D.).
Coturnix COmmunis, Quaglia, Quagliera. Comunissima, più
al piano, e anche sedentaria (0. P.); i primi giungono
alla fine di aprile, la massa nella prima metà di mag-
gio, riparte in settembre; il passo primaverile è ab-
bondante, quello d'autunno quasi nullo in confronto a
quello del prossimo litorale livornese ove nei giorni di
vento S. E. trovansi in quantità nel settembre (P).
Rallus aquatlcus, Gallinella, Oamòetta. Comune al piano (0.);
scarsa, passa in ottobre e novembre, ripassa in mar-
zo (P).
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Ortygometra Porzana, Voltolino. Comune al piano (O.); scarso
assai in ottobre, frequente in marzo ed aprile (P.).
Ortygometra Bailloni, Occhio rosso , Voltolino piccolo j Gambet-
tino. Scarsa al piano in marzo ed aprile {0, P.).
Ortygometra parva, Ocdiio rosso ^ Voltolino piccolo^ Gambettino.
Scarsa al piano in marzo ed aprile (0. P.).
Crex pratensis', Re quaglio. Comune al piano (0.); scarso
in ottobre, più frequente in aprile e maggio (P»).
Gallinula chioropus, Sciabica. Comune al piano (0.); scarsa
alla fine dell'aprile (P.).
Fulica atra, Folaga, Germano nero. Comune al piano (0.).
Otis Tarda. Nel 1884 venne ucciso e mangiato da alcuni con-
tadini un individuo di questa specie (P.).
Otis Tetrax, Gallina prataìola. In due occasioni vidi questa
specie sempre in ottobre (P.).
QEdicnemus SCOlopax, Occhione j Tallurino. Assai frequente
ovunque (0.) ; scarso in ottobre ed aprile (P.); nidifica
nel distretto di Cedri ed in grossi branchi si trova
sulle coUine aride anche in dicembre (D.).
Charadrius Pluvialis, Priviere^ Piviere. Comune, ma di solo
passo in ottobre e marzo e specialmente al piano
(0. P).
Eudromias Morinellus, PiViere tortoUno. Scarso di passo al
piano in settembre ed ottobre ed in marzo ed aprile (P.).
Vanellus Capella, Fifa, Nugola. Invernale e di passo al
piano (0.); frequente in ottobre ed in marzo (P.).
Recurvirostra Avocetta. Bara, veduta una sola volta (P.).
Pelidna subarquata. Di copioso passo al piano, specialmente
in primavera (0.).
Pelidna alpina. Di passo^ al piano (0.).
Machetes Pugnax, Gambetta^ Gambettone. Di passo al piano,
comune (0.); abbondante in marzo ed aprile (P.).
Tringoi'des Hypoleucus, Piro-piro. Di passo al piano (O.).
Totanus Ochropus, Pescina, Monachiìia. Di passo al piano (O.).
Totanus Glareola. Di passo al piano (0.).
Totanus Calidris. Di passo al piano (0.).
Totanus fuscus. Di passo al piano (0.).
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Limosa melanura. Di passo al piano (0.).
Scolopax Rusticula, Beccaccia, Beccaccia reale. Comune d'au-
tunno e d'inverno, più in collina che al piano (0.);
scarsa, giungono 1^ prime nella seconda metà di otto-
bre, la massa in novembre, in dicembre il passo è
finito e solo nei rigidi inverni ^e ne vedono ancora;
qui il ripasso in marzo è sempre scarso (P.).
Gallinago major, Croccolone, Coccolone. Di passo, pili comune
al piano (0.); scarso in aprile e maggio, raro in au-
tunno (P.).
Gallinago caelestis, Beccaccino, Beccaccino reale. Invernale,
più comune al piano (0.); scarso (P.).
Gallinago Gallinula, Frullino , Beccaccino piccolo, Pindno, Pin-
zacchio, Prinzacchino. Comune di passo, specialmente
al piano (0.); scarso, passano in ottobre e novembre,
ripassano in febbraio e marzo ; tanto nel passo come
nel ripasso, questa specie fa due mosse abbondanti,
una anticipando di qualche giorno il O. caelestis, e una
posticipando (P.).
Numenius Arquata, Chiurlo. Di passo al piano (0.).
Numenius tenuirostris. Di scarso passaggio al piano (0.).
Numenius Phaeopus. Di passo al piano (0.)*
Sterna fluviatilis, Beccapesci. Comune di passo, special-
mente al piano (0.).
Sternula minuta. Comune nel maggio al piano (0.).
Hydrochelidon nlgra, Fottimnto. Comune nell'aprile e mag-
gio al piano (0.); di comparsa irregolare (P.).
Podiceps fluviatilis. Nella prima metà del settembre 1878
ne ebbi uno ucciso nella gora di un mulino (0.).
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354 —
Elenco delle specie di uccelli che joidia-
cano nella provincia di Fisa, distretti
di FauffUa e JLavaJano, Lari; con noti-
zie in proposito.'
Pica rustica. Una covata in aprile e maggio, uova da 3 a 7,
durata delP incubazione da IB a 20 giorni. Trovai un
nido il 30 maggio 1886, molto visibile su di un Cerro
a circa 9 metri dal suolo, conteneva sei pulcini di cui
uno morto. Un secondo nido scoperto il 6 giugno 1886
sopra un Pino a 7 metri , conteneva 6 uova che i ge-
nitori non difesero , come fecero i primi pei loro pul-
cini (Papasogli).
Garrulus glandarius. Covate due in aprile, maggio e giu-
gno, uova da 3 a 7, durata dell'incubazione da 15 a
20 giorni. Sarei quasi per affermare che covi molto
più tardi avendone uccisi e presi dei giovanissimi (presi
con le mani) ai 15 di agosto.
Fringilla coelebs. Covate due, maggio, giugno e luglio,
uova da 3 a 6, durata dell'incubazione da 15 a 20
giorni. Il maschio non Tho mai visto covare le uova,
solo portare il cibo alla femmina durante l'incuba-
zione e l'allevamento dei piccoli appena nati.
Passer montanus. Covate tre in maggio, giugno, IngHo e
agosto, uova da 3 a 12, durata dell' incubazione da 15
a 20 giorni. Il maschio non V ho mai visto covare. Il
numero delle uova ho messo fino a 12 avendone in
quest'anno (25 giugno 1886) trovato due nidi con 11
piccini e un uovo andato a male; tra i pulcini ve ne
erano di quelli affatto nudi, ciò mi porta a credere
fossero in quel nido uova di più di una femmina. I nidi
^ Questo elenco h compilato colle notizie raccolte dai signori
E. Ott e G. Papasogli, e specialmente dal primo; le notizie dato dal se-
condo sono distinte col suo nomo.
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erano uno di P. montanus e uno di P. Italiae sul tetto
della mia villa.
Passer Itaiise. Come sopra. Dicesi che in campagna il P.
Italiae faccia un nido chiuso, simile a quello dell' J.
Irhyiy ma più rozzo (Papasogli).
Ligurinus Chioris. Covate due in aprile , maggio e giugno ,
uova da 3 a 6, durata dell'incubazione da 15 a 20
giorni. Trovai il nido con 6 uova (Papasogli).
Carduelis elegans. Covate due in aprile, maggio e giugno,
uova da 3 a 6, durata dell' incubazione da IB a 20
giorni. Dal 10 giugno al 14 luglio osservai 4 nidi tiitti
con 5 uova, cova anche il maschio [Papasogli),
Miliaria Projer. Covate due in aprile, maggio e giugno,
uova da 3 a 5, durata dell' incubazione da 15 a 20
giorni. Nidifica in quantità sugli argini di fossi e di
torrenti {Papasogli).
Emberiza Cirlus. Covate tre in maggio, giugno, luglio e
agosto, uova da 3 a 5, durata dell'incubazione da
16 a 20 giorni. Ho detto essere tre le covate , perchè
nel 1884 trovai il 15 di settembre un nido di E, Cir-
lus coi pulcini.
Emberiza Hortulana. Covata una in maggio e giugno, uova
da 3 a B, durata dell'incubazione da 15 a 20 giorni.
Melanocorypha Calandra. Trovato il nido il 30 maggio 1886 ,
in pianura aperta e nuda in una buchetta rotonda e
scavata profondamente, rivestita di erbe secche; con-
teneva 2 giovani già impennati ed un uovo; notai
che il colore dell'uovo e dei giovani è protettivo ri-
guardo l'ambiente {Papasogli),
Alauda arborea. Covate due in marzo, aprile e maggio,
uova da 3 a 5, durata dell'incubazione da 15 a 20
giorni.
Alauda arvensis. Covate due in aprile, maggio e giugno,
uova da 3 a 5, durata dell'incubazione da 15 a 20
giorni. Nido con uova, 29 giugno 1886 {Papasogli).
Galerlta cristata. Covate due in aprile, maggio e giugno,
uova da 3 a 5.
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Motacilia alba. Covate due in marzo, aprile e maggio, uova
da 4 a 6.
Merula ntgra. Covate tre in marzo, aprile, maggio, giugno
e luglio, uova da 3 a 5, durata dell'incubazione da 15
a 20 giorni. Non ho mai visto il maschio covare, solo
portare il cibo alla femmina, cosa del resto che ho
osservato ancora ad un coppia di Merli, che covavano
in schiavitù.
Turdus viscivorus. Covate tre in marzo, aprile, maggio e
giugno, uova da 3 a 7. Trovato un nido il 3 giu-
gno 1886, sopra un'alta Querce (Papasogli),
Aédon Luscinia. Covate due in maggio e giugno, uova da
3 a 6. Abbondante (Papasoglì).
Pratincola Rubicela. Covate tre in marzo, aprile maggio,
giugno, luglio e agosto, uova da 3 a 6.
Pratincola Rubetra. Pare che anche questa specie nidifichi
nel distretto {Papasogli),
Sylvia cinerea. Covate due in aprile, maggio e giugno, uova
da 3 a 5.
Monachus Atricapillus. Covata una in aprile e maggio, uova
da 3 a 6.
Pyrophthalma melanocephala. Covate 3 in aprile, maggio,
giugno, luglio e agosto, uova da 3 a 6. Nel 1884 dopo
il 15 di settembre nella mia tesa ai Tarni oravi un
nido coi pulcini.
Acredula Irbyi. Covate due in marzo, aprile, maggio, giu-
gno e luglio, uova da 6 a 18, durata dell' incubazione
da 16 a 20 giorni. Fui assicurato che alla costruzione
di un nido concorrono 8 o 10 individui e vi depongono
le uova (talvolta 16 a 18) 4 o 5 femmine {PapasogUu
Parus major. Covate tre in ajprile, maggio, giugno e luglio,
uova da 5 a 10. Ho trovato nidi con 8 e 10 pulcini
(Pa2)aso(jli),
Cyanistes cseruleus. Covate tre in aprile, maggio, giugno e
luglio, uova da 6 a 9.
Certhia brachydactyla. Covate due in marzo, maggio, giu-
gno e luglio, uova da 3 a D.
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_ 357 — ^
Oriolus Galbula. Covata una in aprile, maggio, giugno e
luglio, uova da 3 a 6.
Lanius minor. Covata una in maggio e giugno, uova da 3
a 6, durata dell'incubazione circa 16 giorni. Fa i nidi
su alte Querce isolate a 10 metri da terra {Pa/pasogli),
Lanius Collurio. Covate due in maggio, giugno e luglio,
uova da 3 a 6.
Lanius auriculatus. Covate due in maggio, giugno e luglio,
uova da 3 a 6. Nidifica specialmente sugli Aceri che
sostengono le viti nei campi (Papasogli),
Butalis Grisola. Trovato il nido sur un gelso il 20 giu-
gno 1886, con giovani impennati con testa e margini
alari tinti di verde chiaro {PapasogU).
Hirundo rustica. Covate due in maggio, giugno e luglio,
uova da 3 a 6.
Chelidon urbica. Covate due in maggio, giugno e luglio,
uova da 3 a 6.
Cypselus Apus. Covate due in maggiq e giugno , uova
da 2 a 4.
Caprimulgus europaeus. Covate due in giugno, uova da 2 a 4.
Gecinus viridis. Covate due in aprile e maggio, uova da
3 a 4.
lynx Torquilla. Covate due in maggio e giugno, uova da 4 a 12.
Cuculus canorus. Non nidifica, depone le uova in aprile.
Alcedo Ispida. Certamente nidificante {PapasogU),
Merops Apiaster. Covata una in maggio e giugno , uova
da 6 a 9.
Upupa Epops. Covate due in aprile e maggio, uova da 3 a 6.
Strix flammea. H 19 gennaio 1885 mi fu portato vivo un
Barbagianni ancora di nido che era stato preso con
le mani , era coperto sulle ali e in parte sulla groppa
ancora di lanuggine e volava pochissimo. 11 detto indi-
viduo lo posseggo preparato in buonissimo stato.
Attiene Noctua. Covata una in maggio, uova da 2 a 7. Ni-
difica sugli edifizi e nel cavo degli alberi {PapasogU),
Scops Giù. Covata una in maggio e giugno, uova da 3 a 7.
Non fa nido e sceglie una buca in un albero o in un
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fabbricato; il 13 giugno 1886 trovai il nido con 3 uo-
va, il 24 giugno erano nati i pulcini (Papasogli).
Turtur tenera. Covata una in maggio e giugno, uova 2.
Starna Perdix. Covate due in marzo, aprile, maggio, giu-
gno e luglio, uova da 12 a 18. Ho messo due covate
perchè più d'una volta all'apertura di caccia abbiamo
trovato, ove era una coppia sola di vecchie, la brigata
doppia composta di 14 o 16 individui grossi e di 10
o 12 piccolini come Quaglie.
Coturnix communis. Covate tre, uova da 10 a 16. Trovai tre
nidi il 6 giugno 1886 in campi a fieno distanti circa
100 a 150 metri uno dall'altro, due contenevano 12
uova, uno 8 (Papasogli).
Nota. — Dalle poche osservazioni da me fatte, rilevo che
per le prime covate il numero dei giorni d' incubazione è
sempre, o quasi, di 20 giorni e i piccoli stanno più a impen-
narsi , per le seconde e le terze è minore e i piccini molto
più presto si sviluppano in modo che dopo 16 o 16 giorni che
sono nati fuggono dal nido {Ott),
Firenze, Lenzi dott. Adolfo e Turchetti-Cektofanti
dott. Italo (Fucecchio) ; Fucini dott. Davide ( Vinci, Em-
poli)] Gargiolli Ugolino Desiderio (Fiesole)] Ginobi-
Lisci march. Carlo (Doccia, Sesto)] Paolucci marchesa
Marianna (Reggello e KovoU, Firenze) ; Fontebuoni ca-
valier Angiolo (Lastra a Signa e Sesto, Firenze).
Il distretto nel quale ho avuto luogo di fare quelle po-
che osservazioni che più avanti riporterò, ha dei confini
abbastanza delimitati, essendo circondato per la massima
parte da monti che lo chiudono e gli fanno corona. Essi
sono : A tramontana i contrafforti dell'Appennino pistoiese
che sì estendono da Monsummano fino a Pescia. A po-
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nente il monte Pisano. A mezzogiorno i colli che comin-
ciando da San Romano, ove è la stazione ferroviaria sulla
linea Firenze-Pisa, si prolungano poi con assai uniforme
altezza verso Montopoli, San Miniato, fino ad Empoli ove
a poca distanza da questo paese si riuniscono al monte
Albano colla, interposizione del letto dell' Amo. Il monte
Albano chiude questo cerchio dalla parte di levante.
Questa specie di gran catino è solcato dal fiume Arno
che lo traversa da una parte air altra nel suo Iato di mez-
zogiorno e che lo divide in due parti diseguali estenden-
dosi la sezione maggiore vèrso tramontana e ponente.
Oltre questo fiume è irrigato da piccoli torrenti come
la Pescia, la Nievole ed altri di 'minore importanza; rac-
chiude due grandi paduli, quello di Bientina e quello di
Fucecchio. Un lungo canale navigabile serve di scolo a
quest'ultimo padule dal quale partendosi giunge in Arno
presso Pontedera. Questo canale è degno di nota, servendo
di guida a molti uccelli, che per esso, arrivano al pa-
dule. Il padule di Fucecchio non è coltivabile, facilmente
è inondato dalle acque che in parte lo colmano e lo bo-
nificano, vi sì raccolgono foraggi buoni, lòtti per le be-
stie vaccine , cannelle e giunchi. La pesca e la caccia sono
assai abbondanti. Quello di Bientina è oggi per la mas-
sima parte ridotto a coltivazione dopo V essiccazione arti-
ficiale, va però soggetto, forse troppo facilmente, da qual-
che anno ad inondazioni. La pesca è scarsa, abbondante
la caccia. Il terreno di tutto il distretto è per la massima
parte coltivato a viti, gelsi e grano; però verso ponente
si trovano ancora boschi di estensione ragguardevole ove
abbonda il Pino, il Castagno e la Querce. Il suolo pre-
senta delle piccole irregolarità, è ovunque praticabilissimo.
D'intorno al pjadule di Fucecchio sono estese prate-
rie. La costituzione del terreno è per la massima parte ar-
gillosa {Lenzi).
Il comune di Fucecchio confina con i territori di otto
comuni, cioè: a settentrione coi comuni di Uzzano e Bug-
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giano; a levante con Lamporecchio, Cerreto Guidi e San
Miniato; a mezzogiorno con Santa Croce sull'Arno e Ca-
Btelf rauco di sotto; a ponente con Montecarlo.
Fucecchio, terra popolata «tanto nel piano come nel
colle, ha vaste pianure destinate alla coltura della vite e
delle graminacee , vasti e dolci pendici di boschi di Cerro,
Castagno e pinete. Praterie naturali che forniscono moltis-
simo prodotto annuo di buon fieno , e sono atte alla cac-
cia delle Lodole, Pispole, Storni, Quaglie ec. ed un esteso
padule per la pesca e la caccia dei Germani e di molte
altre specie di animali acquatici. La pianura tra Fucecchio
oltr'Arno e il canale di Usciana, può dirsi il risultato di
terre di alluvione trascinate e depositate ivi dalle acque
correnti dell' Arno e dell' Usciana, emissario maggiore del
padule di Fucecchio.
La superficie del comune di Fucecchio misura et-
tari 60,610 ed ari 90, con una popolazione di 11,106 abi-
tanti. Ha buoni mezzi di comunicazione e di trasporto con
ottime strade comunali e provinciali. Rispetto alla produ-
zione agraria di questa contrada si ha vino, frutti, tutte le
graminacee, canapa, lino è buon olio nelle alture. La
campagna Fucecchiese oltre che dall'Arno e dall' Usciana,
è attraversata anche da diversi piccoli corsi di acqua, af-
fluenti dell'Arno e del padule (Turchetti-Centofanti).
Il distretto di Vinci, Empoli, è parte in pianura,
parte in collina e ha circa sei chilometri di giro; il paese
è esposto a siccità {Fucini).
I confini del distretto delle osservazioni, nel comune
di Fiesole, sono: a N. la catena di monte Morello e monte
Senario; a N. E. poggi; ad E. i primi monti del Val d'Ar»o
Superiore che partendosi dall'alveo di quel fiume si con-
giungono alle vallate del Mugello; a S. le colline Fieso-
lane; a S. 0. le colline di Sesto fiorentino e cosi ad 0. Si
trova ad un'altezza massima di 600 metri sul mare; il ter-
reno è molto ondulato, coltivazioni e boschi si alternano.
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ma le sommità dei monti sono in generale nude e a pastu-
ra. Nella primavera e nella estate i venti dominanti sono
da S. O., nell'autunno e neir inverno da N. E. La tempe-
ratura è mite d'estate e rigida d'inverno a causa dei venti
[Gargiolli).
Il distretto di Doccia è situato nelle comunità di Se-
sto fiorentino, Campi e Calenzano; è parte in pianura,
parte in collina (Ginori-Lisci).
I confini del distretto di Firenze, essendo ben noti, ri-
tengo inutile qualunque descrizione; solamente annoterò le
località volta per volta che avrò occasione di descrivere
qualche osservazione da me fatta. I luoghi maggiormente
da me praticati nelle mie escursioni, sono le colline di Si-
gna e Lastra a Signa, e le pianure dell'Arno e specialmente
quella di Sesto fiorentino. I monti di Signa sono per la
maggior parte coltivati ed in parte anche boschivi. Le
pianure dell'Arno sono formate da alberete ec. Le pianure
di Sesto sono coltivate ed in parte irrigate da gore, canali,
torrenti, in parte da fossi stagnanti, praterie e laghi arti-
ficiali {Fontehuoni).
Elenco delle specie di uccelli osservate
nella provincia di Firenze, e più spe-
cialmente nei distretti di Fucecchio,
VinciSmpoli , Fiesole, Doccia-Sesto,
JReggello, Novoli-Firenze , Signa e Fi-
renze; coi nomi volgari locali e notizie
di frequenza, sulle migrazioni, nidiA"
cazione, ec, ec./
Corvus Corone, CorìiaccMa nera. Un maschio ucciso a Cal-
cinaia, Signa nell'ottobre 1874.
* Questo elenco è compilato sulle osservazioni raccolte e lo liste
date dai signori : Lenzi dottor Adolfo (/>.) e Turcliotti-Centofanti dottor
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Corvus Cornix, Cùrìiacchia, Frequente in marzo e in ottobre-
novembre di passo ((?. Fo.),
Corvus frugilegus, Corvo. Scarso in ottobre {T.)\ divenuto
raro {F.)\ frequente in marzo e ottobre-novembre
(G. Fo.).
Pica rustica, Gazza, Cecca (Fiesole). Scarsa, sedentaria in
collina (jP.); scomparsa affatto da 26 a 30 anni {F.)\
scarsa in aprile ed ottobre [O.)] nidificante, ma scarsa
(GlFo.).
Garrulus glandarius, G/n'anefma. Assai frequente e sedentaria,
predilige i poggi (L, T,)\ molto diminuita (F.) 5 comune
{G, Gì); specialmente in ottobre [Fa.).
Sturnus vulgaris, Stamo, Abbondante al piano di passo in
ottobre e marzo (L. T, GL); negli inverni 1884-85 e
1885-86, dalla metà di novembre ai primi di febbraio,
innumerevoli branchi di Storni popolarono il mio parco
a No voli, venendovi regolarmente a passare la notte
(P.); comune al piano specialmente in marzo (Fo.),
Pastor rpseus. Accidentale (£.); nella Collezione Italiana
conservo quattro individui uccisi in provincia.
Fringilla coelebs, Fringuello^ Filungìiello. Abbondantissimo,
sedentario e di passo dal 15 ottobre al 15 novembre
ed in marzo in grossi branchi (i. T, F. G. GL Fo.),
Fringilla Montifringilla, Pei^pola. Frequente di passo dal
25 ottobre al 10 novembre ed in marzo {L, T.)\ a bran-
chi od isolate in -novembre e dicembre, nel dicembre
1886 vi fu un passo straordinariamente abbondante
{F.)\ frequente {G. Fo.).
Italo (con vari collaboratori, T.), nel distretto di Fucecthio; Facini dot-
tor Davide {F,), nel distretto di Vinci, Empoli; G-argioUi Ugolino De-
siderio {G.)y in quello di Fiesole; Ginori-Lisci marchese Carlo (Gì.), in
quello di Doccia j Sesto; Paolucci mai^chesa Marianna (jP.), in quelli
di Reggello e di Novali; Fontebuoni oav. Angiolo (-Po.), in quelli di
Siffna e Sesto. Ho indicato qui con iniziali od abbreviature la parte
che spetta a ciascuno, e per completare T elenco ho aggiunto alcane
specie non annotate dagli osservatori suddetti e che mi constano esser
state prese in provincia ; questo mio contributo non ò segnato con
iniziali.
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Montifringilla nivalis. Conservo un maschio ucciso a Marradi
nel febbraio 1874.
Petronia Stulta, Passera lagia. Ora più ora meno frequente,
passa alla fine di settembre e primi d^ ottobre ed in
febbraio e marzo (L. T,); scarsa vedesi anche in no-
vembre e dicembre (F,)] frequente e anche sedentaria
((?. Fo.)] vedesi specialmente in ottobre {Fo.),
Passer montanus, Passera strega (Fucecchio) Passera minuta^
Passera mattugia (Empoli). Frequentissima, sedentaria
e di passo specialmente in settembre (i. T. F, O, Gi. Fo.),
Passer Italiae, Passera grossaia (Fucecchio, Empoli) Passera
di tetto 0 reaZe (Fiesole). Abbondante e sedentaria, anco
di passo in settembre (i. T. F, G. GL Fo.),
Coccothraustes vulgaris, Frusotie. Frequente di passo in set-
tembre, ottobre e marzo, qualcuno nidifica (L. jT.); in
autunno gli ultimi passano in novembre, viaggia a
branchi {F.); comune, qualche volta ne ho presi in
estate ed ha nidificato nel distretto ((?.); frequente di
passo {Gì Fo,).
Ligurinus Chioris, Caremoloj Verdone j Calenzuolo (Fiesole).
Frequentissimo, sedentario e di passo in settembre ed
ottobre, in marzo ed aprile (L, T. F. G, Gì. Fo.).
Chioroptila Citrinella. Un individuo di questa specie, creduto
un ibrido, venne preso il 16 ottobre 1886 colla pro-
dina^ è perfettamente descritto dal dott. Lenzi.
Ghrysomitris Spinus, Lucherino, Di scarso passaggio nella se-
conda metà di marzo ed in ottobre, era nel passato
assai più frequente (Z. T. F.)] frequente, ma non ogni
anno, una volta ne presi due in estate ((?.); frequente
di passo (GL)] scarso (Fo,),
Carduelis elegans. Cardellino, Càlderino^ Caporosso (Fiesole).
Sedentario e frequente, di passo in ottobre ed in marzo-
aprile (L. r. F, G.)\ si distingue una razza più grossa
detta « lombarda » (G,)\ nidificante e frequente di
passo {GL Fo.).
Serinus hortulanus, SverzelUno, Raperino. Scarso, passa in
agosto e settembre (L. T. /".);. nidificante da circa 50
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anni (F.)] frequente e sedentario {G.y, scarso, nidi-
ficante e di passo (Gi)] passa anco in ottobre e mar-
zo {Fo.).
Serìnus Canartus. Un maschio preso al Galluzzo il 15 ot-
tobre 1883.
Cannabina Linota, Montanello, Frequente al poggio, di passo
in settembre-ottobre e marzo -aprile {L. T.)\ vedonsi
branchi anche in novembre e dicembre (F.)? comune
e sedentario ((?.); scarso di passo {GL Fa.).
>EgÌ0thU8 rufescens, Organetto, Accidentale ((?.); ne conservo
due, entrambi colti in ottobre.
Carpodacus erythrinus, Verdone bastardo. Non tanto raro
nell'autunno, ne conservo quattro: Firenze, agosto
1840; Mugello, 25 settembre 1882; Empoli, settem-
bre 1884 e Campi -Bisenzio, ottobre 1886.
Pyrrhuia WV^^dà^L^ Fringuello marino^ Zufolotto (Fiesole), Be-
cotto (Signa). Scarso di passo irregolare in ottobre-no-
vembre (L. T. G. Fo.).
Loxia Curvirostra, Crociere. Di comparsa irregolare in estate
ed autunno {T.)\ accidentale, avrebbe anche nidificato
nel distretto ((?.); scarso in ottobre-novembre {Fo).
Miiiaria Projer, ScUattaiom (Fucecchio), Braviere (Empoli,
Fiesole), Sbraviere (Sesto). Sedentario e frequente al
piano, p«tósa in ottobre e marzo (L. T,)\ sedentario,
ma poco frequente (F.); comune (6r. Gi. Fo.).
Emberiza Citrinella, Zigolo giallo. Frequente nella seconda
metà di novembre ed in marzo (L. T.)] anche in di-
cembre {F.)\ comune ((?.); dì passo solo (<?/.); comune
{Fo.)] forse sedentario ai monti.
Emberiza Cirlus, Zigolo nero. Frequente, di passo in ottobre-
novembre e marzo-aprile; anche nidificante {L. T.\
anche in dicembre si vede (F,); comune e sedentario
(G.); frequente di passo {Gi.)] comune {Fo.).
Emberiza Hortulana, Ortolano. Estivo, scarso, di passo in
maggio, luglio ed agosto-settembre {T. F.)] frequente,
si distingue una razza piccolo detta « scopina » {G.)'
comune in estate {Gì. Fo.)
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Emberiza Cia, Zigoh mudatto o muff tatto. Scarso (T.); pochi
passano in novembre e dicembre (-P.)j abbondante ((?.);
di passo (GL)] comune (Fó).
Emberiza leucocephala. Non tanto raro nell'autunno e nel-
l'inverno, nella Collezione italiana ne conservo B presi
a Marradi, febbraio 1874; Prato, novembre 1868; Fi-
renze, 20 ottobre 1881, Impruneta, 12 novembre 1882.
Emberiza SchOBniclus, Migliarino. Frequente al piano in mar-
zo, ottobre e novembre (T.)] accidentale ((?.)•
Emberiza pyrrhùlo'ides, Passera di padule. Non frequente.
Calcarius nivalis. Accidentale (r.); ne ebbi diversi da San
Cresci e da Marradi tra il novembre ed il febbraio.
Calcarius lapponicus. Accidentale {G.)\ uno preso a Pistoia
in novembre 1876, ed uno colto presso Firenze 11 ot-
tobre 1881.
Melanocorypha Calandra, Calandra. Scarsa al piano (T.).
Calandrella brachydactyla. Accidentale ((?.); scarso in pri-
mavera e settembre (Fo.).
Alauda arborea, Bonicola, LodoUna. Frequentissima al pog-
gio, di passo in marzo, settembre ed ottobre {L, T.);
scarsa (-P.); comune e sedentaria, scarsa al passo in
primavera (16 marzo-10 aprile), abbondante in autunno
(1 ottobre-10 novembre) ((?.); comune {Fo).
Alauda arvensis, Lodola vera, Panterana, Pantiera (Fiesole).
Frequentissima, anche nidificante, ma specialmente
di passo in branchi enormi dal 20 ottobre al 15 no-
vembre (i. 71); sedentaria (jP.); comune e sedentaria,
• abbondante al passo 16 maggio-10 aprile, e 16 otto-
bre-20 novembre (fr.) ; comune {O. Fo.).
Galerita crtStata, Cappellaccia^ Lodola ciuffa, Lodola cappel-
laccia (Empoli). Sedentaria e frequente , erratica in set-
tembre (L. T. F. (?, GL Fo.).
Agrodroma campestris, Corriere (Fiesole), Ciurlodi (Sesto fio-
rentino), Sarlodi (Signa). Scarso al piano in settembre
((r.); poco frequente, irregolare {Fo.).
Corydalia Richard!. Nella Collezione italiana sono due indi-
vidui colti nei pressi di Firenze nel 1830 e nel 1843.
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Anthus pratensis, Pispolino, Pispola, Freq^aentissimeb di passo
in settembre, ottobre e marzo (L. T,); vedasi a bran-
chi in novembre e dicembre (F.); frequente {G. Gì, Fo.\
Anthus cervinus, Pispola, Scarsa ((z.); passa in aprile-mag-
gio e ottobre-novembre, ne conservo 6 colti in pro-
vincia.
Anthus trivialis, Pìnspolone. Frequentissimo di passo in ago-
sto-settembre e primi d'ottobre e marzo (L. ZI); viag-
gia a branchetti (F.) ; comune ((?. Gi. Fo.),
Anthus Spìpoletta, FossaccMa (Fuoecchio, Fiesole), Fossaccio
Frequente al piano {T,}; scarso invernale (6r. -fo.)-
Budytes f lavus , Cuttì. Frequente di passo in maggio e meno
in agosto (7".); comune in aprile e tutto maggio (Fo.),
Budytes cinereocapilius, Strisdaiola. Frequente di passo in
maggio e meno in agosto (T.); comune in aprile e
maggio {Fo.).
Budytes boreaiis. Non rara in primavera {Fo.) ; ogni anno
vedo dei maschi adulti colti nel Fiorentino in aprile-
maggio.
Budytes melanocephalus. Ho un maschio colto a Sesto fioren-
tino r 11 maggio 1877.
Budytes campestris. Ebbi un maschio il 9 settembre 1885
da San Piero a Ponte (Firenze).
Notaci Ila alba, Ballerina.^ Cuccustrettola ^ Batticoda bigia o di
tetto (Fiesole). Sedentaria ma non comune, di passo in
ottobre e marzo-aprile (T.); comune, passo scarso
15 marzo-10 aprile e abbondante 8 ottobre- 16 no-
vembre (Cr.); scarsa al piano (Gi.); comune (i^o.).
Calobates melanepe, Cutrettola , Cuccustrettola, Batticoda gialla
0 di fosso (Fiesole). Scarsa, sedentaria ai colli, di passo
in ottobre e marzo (T.); frequente (G.)] scarsa (6i.)j
non rara (Fo.).
Saxicoia Oenanthe, Cidbianco^ Codibianco^ Massaiola (Fiesole).
Estivo, frequente, di passo in marzo, aprile, agosto e
settembre (L. T. F, G. Gi. Fo.).
Saxicoia albicollis, Monachella. Scarsa, di doppio passo, ho
un maschio colto a Pistoia nel gennaio 1876 (V, Avi-
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fauna Italica pag. 87); ed un altro ucciso a Prato nel-
l'aprile 1883.
Saxicola Stapazina, Monaclidla a gola nera. Assai rara in pri-
mavera.
Saxicola melanoieuca, Monachella a collo nero. Ne ho due
presi a Prato nell'aprile 1883 e 1886.
Monticola saxatiHs, Codirossone, Scarso (T,)\ vedonsi di passo
in aprile e di ripasso dal principio di settembre ai
primi d'ottobre, isolati {F,)] estivo/ frequente, nidifi-
cante al monte ((?. Gi)\ scarso (Fo.).
Monticola Cyarf US, Passera «oZe^aWa. Scarsa, ma sedentaria
ai monti {T. G. GL Fo,).
Merlila nigra, Merlo. Frequente e sedentario , di passo in ot-
tobre e novembre (L. T. F. G. GL Fo,).
Merula torquata, Merlo con collare. Non tanto raro dall'otto-
bre al marzo , ne conservo parecchi presi in Mugello.
Turdus pilaris, Cesena. Scarsa al piano in novembre (i. T.);
frequente al monte ((?.); scai:sa (Gi.y, conlune (Fo.).
Turdus iliacus, Sassello^ Tordo sassello, To^'do piccolo (Fie-
sole). Frequente in collina in ottobre, novembre, di-
cembre e marzo {L. T. G. Gi. Fo.).
Turdus musicus, Tordo, Tordo bottaccio, Tordo grosso (Fie-
sole). Frequentissimo in poggio , passa dal 10-30 otto-
bre e primi novembre ed in febbraio e marzo {L. T.);
scarso (F.)] frequente (G. Gi. Fo.).
Turdus viscivorus, Tordela. Frequente, sedentaria e di passo
in ottobre e marzo {L. T)] assai diminuita {F.)\ co-
mune ((?. Gi. Fo.).
Aedon Luscinia, Eusignolo. Estivo e frequente da aprile ad
ottobre (L. T. F. G. Gi. Fo.).
Erithacus Rubecula, Pittirosso, Pettirosso. Frequente, qual-
cuno nidifica in collina , passa in ottobre e marzo (L.
T. G. Gi. Fo.).
Cyanecula Wolfi, Pett' azzurro. Accidentale (Z.); scarso in
aprile nel pian di Sesto si crede che questo sia un
abito primaverile del Codirosso (Fo.).
Ruticilla PhOBnicurus, Codirosso, Codirossino (Fiesole). Fre-
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quente, specialmente di passo in ottobre, qualcuno ni-
difica al poggio {L. T,)] vedonsi anche dalla metà di
agosto e in settembre, viaggia isolato (F.); comune
(G. GL Fo.)] giungono in marzo-aprile (Fo.).
Ruticilla tjtys, Codirosso spazzacamino. Non raro e certa-
mente sedentario sui monti della provincia; ne ho
avuti e veduti molt/e non comprendo come questa
specie sia sfuggita ai diversi osservatori.
Pratincola Rubicola, Saltampaloj Saltanvette^ Scrocchino, Prete
(Empoli), Salimpunta^ Saltameccio (Fiesole). Frequente
e sedentario {L. T. F. G. GL Fo.).
Pratincola Rubetra,>ScAiacce7io(Fucecchio), Salimpunta di pog-
gio (Fiesole). Scarso al piano (T.); scarso al monte (<?.);
giunge in marzo e riparte in settembre {Fo.).
Sylvia orphaea, Bigione. Frequente, estivo (7\ G. GL).
Sylvia cinerea. Sterpazzola, Scoperagnola, Beccafico (Fiesole).
Estiva e frequente (L, T. G. Gi. Fo.).
Sylvia Curruca, Bigione piccolo (Fiesole). Scarsa, ma nidi-
ficante, estiva (<?.).
Sylvia subalpina, Beccafichino, Beccafico piccolo (Fiesole).
Scarsa, ma sedentaria (T.); frequente ((?.)•
Monachus Atricapillus, Capinera. Sedentaria e frequente, di
passo in marzo-aprile ed ottobre (L. T. G. Gi. Fo.).
Monachus hortensis. Beccafico, Beccafico 'reale (Fiesole). Fre-
quente, nidificante, di passo in aprile, agosto e set-
tembre (L. T. F. G. Fo.).
Pyrophthalma melanocephala, Occhiorosso. Frequente, passa
in ottobre (/.. 7^).
Melizophilus undatus, Magnanina. Non rara e sedentaria {Fo.).
Phylloscopus Sibilator, Luì verde. Scarso, di doppio passo
(Z'.); frequente, estivo e nidificante ((?.); comune {Fo.).
Phylloscopus Trochilus, Luì giallo. Scarso, di doppio passo e
nidificante ai monti (T.); frequente {G. Fo.).
Phylloscopus Bonellii, Luì bianco. Earo, di doppio passo (71);
frequente, estivo e nidificante ((?.).
Phylloscopus rufus, Luì. Invernale e nidificante (T.); fre-
quente {G.).
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Hypolais icterina, Beccafico giallo. Estivo, frequente (6r.).
Hypoiais polyglatta, Beccafico giallo. Estivo, frequente {G. Fa.),
Acrocephalus Streperus, Cannaiola piccola^ Sparacanndle (Fu-
cecchio), Beccafico di padule (Sesto). Estiva al piano
(r.), scarsa (Fo.).
Acrocephaius arundinaceus^ Cannaiola grossa, Cannareccione.
Frequente ed estivo al piano (T.); scarso (Fo.).
Cafamodus schoBnobaenus, Forapaglie. Accidentale (O.)-, scarso,
estivo (Fo.).
Calamodus aquaticus, Forapaglie. Scarso ed estivo, l'ebbi
• da Sesto fiorentino nell' agosto 1882.
Lusciniola melanopogon. Scarso e localizzato, ma sedentario.
Locustella naevia. L'ebbi una sola volta, da Fiesole, il
10 settembre 1883.
Cettja CeVlìi, Rttsignolo di padule. Scarso, estivo {Fa.),
Cisticola cursitans, Beccamoschino. Earo (Fo.); ma sedentario.
Troglodytes parvulus, Se di macchia j Scricciolo^ Foramacchie
(Fiesole). Frequente in poggio , specialmente in novem-
bre e marzo (i. T. (?.); sedentario (Gi.)] comune (Fo.).
Cìnclus aquaticus, Merlo acquaiolo. Scarso (Fo.)] non raro e
sedentario ai monti.
' Accentor collaris, Sordone. Sedentario ai monti, cosi nel-
l'Appennino pistoiese, scende col freddo al piano.
Accentor modular is, Passerina stipatola (Fucecchio), Passera
scoparina, stìpaiola o sepaiola (Fiesole). Frequente al
poggio in ottobre, novembre e marzo (i. T. G. Fo.).
Regulus cristatUS, Fiorrancino, Fiorarancino , Arancino (Fie-
sole). Frequente in ottobre (T. G. Fo.)] sedentario.
Regulua ignicapiltus. Fiorrancino, Fioì^arancino, Arancino (Fie-
sole). Frequente in ottobre (L, T. G. Fo.); sedentario.
^githaluspenduiinus, Codondno, Fiaschetta (Fucecchio). Scar-
so da aprile ad ottobre; nidifica {T.).
Acredula Irbyi , Codibugno (Fucecchio), Codibugnolo (Fiesole).
Frequente e sedentario al poggio (Z.); scarso, di com-
parsa irregolare in autunno (6r. Gi. Fo.).
Acredula rosea, Codot^a. Accidentale, ne conservo una presa
a Dicomano il 22 settembre 1881 {Avif. Ital. pag. 162).
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Parus major, Ciucerà (Fucecchio, Empoli), Cincia grossa (Fie-
sole). Frequento e sedentaria (L. T. F. G. GL Fo),
Parus ater, Cincia mora. Scarsa, ma sedentaria ai monti.
Cyanistes caeruleus, Cimia turchina (Fiesole). Scarsa ma se-
dentaria ((?.).
PoBCile paiustris, Cmcia &/^ta (Fiesole). Frequente ((?.); scarsa
{Fo.)] sedentaria.
Sitta caBSia, Picchiotto, Scarso (T.); frequente {Fo.)\ seden-
tario.
Certhia brachydactyla, Rampichino ^ Picchio rampichino (Fie-
sole). Scarso al piano, ma sedentario {T, G. Fo.).
Tichodroma muraria, Muraiolo, Non comune, ma sedentario,
l'ho veduto prendere persino in Firenze {Avi/, Itd.
pag. 168).
Oriolus Galbula, Rigogolo. Poco frequente da aprile ad otto-
bre, nidifica specialmente in collina (L. Z*.); parte o
ripassa in agosto e settembre (-P.) ; frequente ((?. Gù Fo).
Ampelis Garrulus. Accidentale, ne conservo uno preso a
Marradi nel febbraio 1873 [Avif. ItaL pag. 170).
Lanius Excubitor, Averlia gazzerina (Fucecckio). Scarsa {L
Fo,)] invernale, si vede da ottobre a gennaio.
Lanius minor, Auerlia bianca (Fucecchio), Velia gazzina (Fie-
sole), Velia cenerina. Scarsa da aprile a settembre, ni-
difica al poggio (L. T.)\ frequente, passa 25 aprile-
15 maggio e 15 agosto-15 settembre (ff.); scarsa in
estate {GL) ; non rara {Fo.).
Lanius Collurio, ^yerZìaro^aa (Fucecchio), Velia comune {Fì^
sole). Frequente da aprile a settembre ovunque [L
T.)\ passa abbondante 25 aprile-16 maggio e 15 ago-
sto-15 settembre ((7.); comune in estate {Gi. Fo.).
Lanius auriculatus, Capirossa (Fucecchio), Vdia capirossa
(Fiesole). Scarsa al piano (T.); estiva, ma poco comune,
passa dal 25 aprile-15 maggio e 16 agosto-16 settem-
bre ((r.); scarsa (Fo.).
Butalis Gr isola, Beccamosche (Fiesole). Estivo e frequente
(G.) ; scarso (Fo.).
Muscicapa collaris, Balia. Bara; il 23 agosto 1888 il signor
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Gargiolli mi portava pel Museo un esemplare assai
interessante di questa specie, colto quella mattina alla
sua tesa a Fiesole. Dalle dimensioni dei testicoli era
u^ maschio adulto, eppure sulla testa e sul dorso il
nero era rimpiazzato da un cenerino scuro e non v'ha
traccia del bianco sulla fronte, sulla nuca e sul die-
tro del collo il collare caratteristico appare però net-
tamente segnato dal color cenerino molto più chiaro.
Dubito che questo sia un abito autunnale dell'adulto,
che sarebbe assunto anche dalla specie seguente e che
somiglia assai a quello del giovane e della femmina.
Muscicapa Atricapilla, Balia. Accidentale ((7.); scarsa in
aprile (Fo.)] io però ne ho veduto più volte in aprile
sugli alberi del Viale dei Colli, Firenze.
Hirundo rustica, Rondine vera. Comune assai, estiva, i primi
giungono alla metà di marzo, gli ultimi partono in
ottobre; predilige il piano (Z. T.); frequente {G. GL Fo.).
Hirundo rufula, Rondine forestiera. Accidentale, ne uccisi una
che donai alla Collezione italiana (i^o.); il 26 marzo
1877 ne vidi volare una sull'Arno in Firenze {Avif. Ital.
pag. 185).
Chelidon urbica, Balestruccio. Assai frequente, i primi giun-
gono qualche giorno dopo la Kondine; si vede ovun-
que (L. T.)] passo 30 marzo-16 aprile e 1-settembre-
15 ottobre {G. Fo.).
Chelidon caslimiriensis. Accidentale, uno colto presso Firenze
il 13 ottobre' 1886 {Avif. hai pag. 187).
Clivicola riparia. Topino^ Bigino (Fucecchio), Ocelli di Pulce
(Sesto). Meno frequente del Balestruccio, nidificante
al piano {L. T.)-, piuttosto scarso {Fo.).
Cypseius Apus, Rondone. Frequente, giunge il 10 aprile,
parte in luglio (L. T. G. Fo.).
Cypseius INelba, Rondone bianco. Scarso {Fo.).
Caprimulgus europasus, Nottola, Stiacdone, Ingoiavento (Fie-
sole), Nottolaccio (Doccia, Sesto). Scarso, estivo e ni-
dificante {T.)] frequente ai monti ((?.); scarso {Gi.)\ co-
mune ai^jnonti {Fo.).
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Ficus major, Picchio rosso. Scarso (G.)] al monte {Fa,)] se-
dentario.
Ficus medius, Piccino mezzano. Scarso assai, ne conservo
uno ucciso a Prato il 20 gennaio 1876.
Ficus minor, Picchio minore. Non comune e specialmente in-
vernale.
Gecinus viridis, Picchio verde j Picchio gallinaccio. Scarso, ma
sedentario (T. G.); comune (Fo.).
lynx Torqurlla, Torgicollo (Fucecchio), Torcicollo (Fiesole).
Piuttosto scarso, ma sedentario (L. T.) ; frequente (^t.
Fo.)] di passo in marzo, settembre-ottobre {FoX
Cuculus canorus, Cuculo , Cuculio (Empoli), Cucco (Fiesole).
Scarso, giunge in magg. {L. T.); i primi si vedono alla
metà di aprile in coppie, e cosi partono in sett. diretti al
S. {F.y, comune ai monti ((t.); scarso (Gi.)] comune (fo.).
Coccystes glandarius. Accidentale (Fo.)] ebbi per la Colle-
zione italiana una femmina giovane uccisa a Poggio
a Caiano (Firenze) il 26 marzo 1888.
Alcedo Ispida, Piombino, Uccel Santa Maria ^ Beccapesci (Se-
sto). Scarso, ma sedentario {T. G. Gi.); comune (FoX
Coracias Garrula, Ghiandaia marina. Eara (Z.); scarsa in col
lina, vedute in maggio ed ottobre (Fo.).
Merops Apiaster, Grottaiom. Scarso (T.); accidentale {G.\
scarso in primavera (Fo.); passa anche in settembre.
Upupa Epops, Bubbola. Scarsa, giunge in marzo-aprile (i.
T.)] frequente {G. Fo.)] partono in settembre (Fo).
Strix flammea. Barbagianni. Scarso, ma sedentario [T. G.\
di passo (Qi.) ; comune (Fo.).
Syrnium Aluco, Allocco. Non abbondante, ma sedentario in
Mugello.
Asio Otus, Gufo. Scarso {Fo.)] specialmente vedesi dall'ot-
tobre al dicembre.
Asio accipitrinus. Gufo. Non comune (Fc.)] vedesi più facil-
mente in marzo-aprile ed ottobre-novembre, ma lia
nidificato presso Firenze {Avif. Rai. pag. 226).
Attiene Noctua, Civetta. Frequente e sedentaria {L. T. 0.
Gi. Fo.).
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Giù, Assiolo, Ckiii (Fiesole). Scarso, estivo (T.); fre-
quente , passa dal 25 marzo al 15 aprile e dal 16 ago-
sto al 15 settembre ((?.) ; comune (Oi. Fa,). Qualcuno
rimane T inverno {Avif. Hai. pag. 229).
Bubo maximus, Oufo reale. Earo ai monti (Fa.).
Circus aeruginosus, Falco di padule. Comune (T.); scarso (2^o.);
sedentario.
Circu$ cyaneus, Alhanella. Accidentale (L.); avuta in gen-
naio, marzo,, aprile ed ottobre, non è tanto rara.
Circus Swainsoni, FaUo bianco (Fuceochio). Eara(T'.): avuta
più volte in marzo , aprile e novembre.
Circus cineraceus. Accidentale in primavera.
Pandion Haliaetus, Falco pescatore. Scarso {Fo.)\nQ conservo
tre presi in provincia nel marzo e nell'aprile.
CircaStus galiicus, Biancone. Scarso, ma non raro; ebbi una
grossa femmina uccisa ad Empoli il 16 marzo 1888.
Haliaetus Albiciiia, Aquila di mare. Un individuo fu
ucciso anni sono a Poggio a Calano, Firenze {Ma-
gneUi).
Aquila pomarina. Accidentale {Avif. Ital. pag. 239).
Aquila clanga. Accidentale, ne conservo una presa ad Em«
poli neiranno 1868.
Buteo vulgaris, Poiana^ Foiana (Sesto). Scarsa (L, T. Gi.)\
comune {Fo.)\ sedentaria.
Pernis apivorus, Falco cappone. Di scarso passaggio in otto-
bre (i.); più in settembre.
Milvus Ictinus, Nibbio. Non raro {Fo.).
Mìlvus migrans, Nibbio nero. Accidentale, ne conservo uno
ucciso a Poggio a Calano (Firenze) nell'anno 1856.
Falco Peregrinus, Falcone. Raro, ne conservo uno ucciso
presso Firenze il 21 luglio 1841 ; ed un altro preso ad
Erbaia (Mugello) il 20 settembre 1883; ed un terzo
colto a Marcialla (Val di Pesa) nel luglio 1875.
Hypotriorchis Subbuteo j Lodolaio. Scarso (7.); i^^ settembre e
ottobre {&.); non raro (Fo.).
Cerchneis Tinnunculus , Falchetto da uccelli Frequente e se-
dentario (G. Fo.).
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Cerchneis vespertinus, Grillato. Non raro, ma irregolare
nelle comparse in aprile-maggio.
Astur palumbarius, Astore. Rsìto (T.); vedonsi specialmente
i giovani in ottobre e novembre.
Accipiter Nisus, Sparviere, Falco cenerino (Fiesole). Scarso
( r.); frequente e sedentario (G. Fo.).
Gyps fulvus, Grifone. Accidentale, uno fu preso molti anni
fa presso Firenze {Avi/. ItaL pag. 266).
Pelecanus Onocrotalus, Pellicano. Accidentale, ne conservo
uno preso ad Empoli nel giugno 1836 (Avi/. Ital. p. 269).
Phalacrocorax Garbo. Accidentale (!.)•
Ardea cinerea, /Scarda cenerina. Frequente in marzo ed apri-
le (L. T. Fo.).
Ardea purpurea, Ranocchiaia. Scarso (T.); non raro in aprile
e maggio (Fo.)] di passo più scarso in settembre-ot-
tobre.
Egretta alba, Grand' Airone d'Italia (Sesto). Rara assai (Fo.):
ne ebbi una da Sesto fiorentino il 16 novembre 1878.
Egretta Garzetta, Ariotto (Fucecchio). Non comune in mag-
gio (T.).
Ardeola ratloides , Scarza col ciuffo (Sesto). Non rara di passo
neU' aprile-maggio (Fo.)] di scarso passo anche in set-
tembre.
Ardetta minuta, Cinciguatto (Fucecchio). Estivo, frequente e
nidificante (2'); arriva in aprile e maggio {Fo.)\ parte
in agosto-settembre.
Botaurus Stellaris, Scarza cappona (Fucecchio). Frequente
in marzo, aprile, ottobre e novembre (L. T.)\ scarso al
piano (Fo.)] avuto anche in dicembre.
Nycticorax griseus. Nonna col ciuffo, Pavoni africani (Sesto).
Comune di passo in. aprile-maggio (Fo.).
Ciconia alba. Cicogna. Scarsa di maggio o giugno (Fo.).
Ciconia nìqn, Cicogna nera. Accidentale, ne furono vedute
quattro nel 1880 (Z.); scarsa (Fo.).
Platalea Leucorodia. Una venne uccisa nel 1881 (£.).
Piegadis Faicinelius, Mignattom (Fucecchio). Scarso, ma ogni
anno si vede in aprile-maggio e settembre (T.); molto
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più raro in autunno, né* ebbi un giovane da Campi-
Bisenzio il 1® ottobre 1881.
Cygnus musicus, Cigno selvatico. Soarso d'inverno (T,)] ra-
ramente si vedono (Fo,).
Cygnus Bewicki. Una fi^nmina giovane di questa rara spe-
cie venne uccisa nel padule di Fuoecchio il 23 marzo
1888, dal signor Luigi Ancuri, il quale ne fece gene-
roso dono aUa Collezione centrale dei Vertebrati ita-
liani nel B. Museo di Firenze.
Bernicla ruficoliis. Accidentale {Avif. ItaL pag. 298).
Anser cinereus, Oca selvatica. Scarsa in novembre e marzo
(i. r.); non tanto rara (Fo,).
Anser segetum, Oca selvatica. Passa in novembre, marzo ed
aprile {L. T.); non se ne vedono più (F.)] non rara (Fo.).
Anas Boscas, Germano. Frequente, di passo in agosto-set-
tembre e febbraio-marzo; alcuni svernano, alcuni ni-
dificano {L. r.); comune ai due passi (Fo.).
Chaulelasmus Streperus, Marigiano (Fucecchio), Canapiglia.
Scarsa in febbraio e marzo {T,)\ rara {Fo,).
Spatula clypeata, Mestolone. Frequente in settembre, novem-
bre e marzo (L. T. Fo.).
Dafila acuta , Codone. Frequente in settembre-novembre e
febbraio-marzo (L. T. Fo.).
Mareca Penelope, Fischione. Frequente in settembre-novem-
bre e febbraio-marzo (L. T. Fo.).
Nettion Crecca, BozzoUtto (Fucecchio), Alzavola, Germandlo.
Comune di passo in settembre-novembre e febbraio-
marzo; qualcuna nidifica {L. T. Fo.).
Querquedula Clrcla," -Sfarzoso, Granaiolo (Fucecchio), Marzaio-
la, Carrucola (Sesto). Frequentissima nel febbraio-mar-
zo-aprile, più scarsa in settembre {L. T. Fo.)] avrebbe
anche nidificato nel Fassino (Fo.).
Fuliguia rufina. Germano turco. Poco frequente in novem-
bre (i. T.); scarso {Fo.).
Fulix ferina, Marettone (Fucecchio), Morigiana (Sesto). Fre-
^ quente in novembre e febbraio-marzo {L. 71); comu-
ne {Fo.).
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— 376 —
Fulix Marila, Moretta nera. Poco frequente in novembre
{L. Fo.).
Fulix Fuligula, Moretta turca. Frequente assai in febbraio-
marzo (Z. T. Fo.).
FulJX Nyroca, il/o?'€tta toòoccoia. Frequente in novembre, feb-
braio-marzo (L. T. Fo.).
Bucephaia Clangula, Quattr'occhi. Scarsi gli adulti frequenti
i giovani in novembre e dicembre.
Hareida glacialis, Moretta codona. Accidentale in novembre
{T.)) conservo un giovane uccìso presso Prato {Amf^
Ital. pag. 319).
Mergus Merganser. Accidentale, ne conservo uno ucciso a
Borgo San Lorenzo il 28 dicembre 1878 (Avif. Itd.
pag. 326).
Mergus Serrator, Seghettone. Scaxso (L.); invernale.
Mergellus Albellus, Pe«c»ia. Frequente in febbraio-marzo (7.);
scarsa {Fo.).
Coiumba Palumbus, Colombaccio. Frequente al passo nella se-
conda quindicina di ottobre e primi di novembre ed
in marzo {L. T.)\ scarso (G.); comune (Fo.).
Coiumba Oenas, Colombella. Frequente di passo in ottobre,
novembre e marzo (i. 2\ Fo.).
Turtur tenera, Tortola, Tórtora, Tortora selvatica. Frequente
da aprile e settembre {L. T. G. Fo.).
Starna Perdix, Starna. Accidentale in poggio (i.); piuttosto
frequente ai monti (T.); sedentaria (F.)] frequente e
sedentaria ((?.); si distingue in « bottaccia » e « sco-
pina, » in novembre alcune viaggiano (Fo.).
Coturnix communìs, Quaglia. Comune, giunge in marzo-apri-
le-maggio e nidifica, qualcuna rimane l'inverno {L. T.)\
partono o ripassano isolatedalla metà di agosto a tutto
settembre, quelle che non covarono nel distretto si
fermano 'poco {F.)\ frequente {G. Fo.).
Rallus aquaticus, Porciglione (Fucecchio). Comune di passo
in marzo-aprile e settembre-novembre, ma anohe se-
* dentaria {L. T.)\ scarsa (Fo.).
Ortygometra Porzana, Teccóla (Fucecchio). Comune di passo
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in marzo-aprile o settembre, anche nidificante (L. T.)]
frequente (Fo.).
Ortygometra Bailloni, Schiribilla (Fucecchio), Monachella. Fre-
quente, giunge in marzo-aprile, nidifica e parte in
settembre (i. T.)? comune (Fo.),
Ortygometra parva, Schiribilla, Monachella, Puttanella (Sesto).
Frequente, giuiige in aprile, nidifica e parte o ripassa
in settembre (L. T,); non comune (Fo,).
Crex pratensis, Be quaglio. Scarso al piano, di doppio passo
{T. Fo.).
Gaiiinula cMoropUS, Fiumalbo, Gallinella, Sciabica, Frequente
- di passo in marzo-aprile e settembre, anche sedenta-
ria (i. r.)- scarsa (Fo.).
Porphyrio cadruleus, Pollo sultano. Accidentale in primave-
ra (Fo.).
Fillica atra, Folaga. Frequente, sedentaria e di passo in
settembre-novembre e marzo (L. 71)5 ^^^ comu-
ne {Fo.).
Grus COmmunis, (rrwe (Fucecchio). Scarsa {T. Fo.)] una volta
si vedevano spesso specialmente nel marzo (Fo.)] ne
conservo una colta a Prato il 6 dicembre 1879.
0tÌ8 Tarda, Otarda. Accidentale, ne conservo un maschio
adulto preso vicino a Firenze nelP inverno 1830 (Savi,
Ornitologia Toscana, III, pag. 231).
Otte Tetrax, Gallina prataiola. Accidentale (T.).
(Edicnemus SCOlopax, Martimllone (Fucecchio), Regino (Sesto).
Scarso (T.); po^o frequente, giunge in aprile e parte
in settembre-ottobre; nidifica in Chianti {Fo.).
Cursorius gailicus. Accidentale in primavera {Fo.).
Charadrius Pluvialte, Martìnello. Frequente di passaggio spe-
cialmente nel marzo {L. T. Fo.).
Elidromias Morinellus, Piviere tortoUno, Capocchino (Sesto).
Scarso di passo (T.); divenuto di comparsa irregolare,
anni fa ne incontrai sui monti di Stamiano sopra Va-
glia {Fo^\ lo ebbi in marzo ed in settembre.
^gialitis cantiana, Coi^ei^e. Non comune {Fo.)\ avuto in
marzo, aprile e maggio.
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— 378 —
^gialitis curoiiica, Corriere piccolo. Comune, estivo e nidi-
ficante {Fo.).
iEgialitis Hiaticula, Connere. Non comune {Fo.)\ avuto in
marsso.
Vanellus Capeiia, Midola (Fucecchio), Pavoncella. Frequente
di passo in marzo ed aprile (Z. T. Fo.)] sverna in pro-
vincia, giungendo in ottobre-novembre.
Haomatopus Ostralegus, Beccaccia di mare. Scarsa, ne uccisi
una presso Firenze nel marzo 1873 (Fo.)] avuta 111 apri-
le 1886 dal pian di Sesto fiorentino.
Recurvirostra Avocetta, Lesbia. Accidentale {T.)\ avuta da
Campi-Bisenzio il 26 marzo 1883.
Himantopus candidus, Cavalier d'Italia. Scarso in aprile (L.
Fo.)\ avuto anche nel marzo.
Phalaropus fulicarius. Accidentale, ne conservo uno ucciso
a Borgo San Lorenzo nell' agosto 1870 {Avif. Ite.
pag. 381).
Pelidna maritima. Accidentale, ne ebbi uno da San Donnino,
ucciso il 10 novembre 1883 {Avif. hai. pag. 384).
Pelidna subarquata, Piovandlo. Frequente in aprile e mag-
gio {T. Fo.)] avuto anche in settembre e ottobre.
Pelidna alpina, Piovanello piccolo. Abbastanza frequente in
aprile e maggio {T. Fo,); avuta j(ure in marzo e no-
vembre.
Actodromas minuta, Cocchiume (Fucecchio), Gambecchio. Fre-
quente in maggio {T. Fo.)] avuto anche in settembre.
Machetes Pugnax, Gambetta. Comune di passo in marzo, aprile
e maggio {T. Fo.) ; avuta pure in settembre.
Tringo'ides Hypoleucus, Tiroà-Tiroà (Fucecchio), PiruUino. Se-
sto). Comune assai (T. Fo.)] nidificante (Fo.).
Totanus Ochropus, PiindUno (Sesto). Comune e forse nidi-
ficante {Fo.)] avuto specialmente in marzo-aprile e set-
tembre.
Totanus Glareola, PiruUino (Sesto). Comune e forse nidi-
ficante {Fo.)] avuto in aprile, marzo e luglio.
Totanus stagnatilis, Gambettone (Sesto). Non raro in prima-
vera {Fo.)] avuto in marzo ed aprile.
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Totanus Calidris, Pettegola, '^on rara, forse anche invernale,
la ebbi in aprile e novembre.
Totanus fuscus, Oambettone.'^ onrekto in marzo, aprile, mag-
gio e settembre.
Totanus nebularius, Pantana, Non rara in aprile-maggio.
Limosa melanura, Pittima. Frequente in marzo-aprile. (T.Fo.).
Limosa rufa. Accidentale, ne conservo una presa presso Fi-
renze neir autunno 1839 (Avif, Ital,' ips^g, 401); ed
un' alfcra uccisa suU' Arno presso Firenze il 12 no-
vembre 1887.
Scolopax Rusticula, Beccaccia. Frequente in novembre e
marzo (Z. T.); poche ed isolate si vedono (F.); fre-
quente, tutti distinguono una razza piccola o scojnna,
passo 16-30 marzo e 25 ottobre-20 novembre (G.); co-
mune {Fo.).
Gallinago major, Croccolone. Frequente in aprile-maggio,
scarso in ott.-nov. (L. T. Fo.) ; avuto anche in marzo.
Gallinago caalestis, Beccaccino. Frequente in agosto, settem-
bre, ottobre, novembre e marzo {L, T.Fo.)\ avuto an-
che in febbraio, aprile e dicembre.
Gallinago Gallinula, Pinzacchio^ Beccaccino mezzano^ Vuota-
borse, Frequente in settembre-ottobre e marzo (L. T,
Fo,)j avuta anche in aprile e dicembre.
Numenius Arquata, Chiurlo. Scarso nel marzo (T.); i^on raro
(Fo,)] avuto anche in aprile.
Numenius tenuirostris, Chiurlotto. Scarso nell'inverno.
Numenius Phaeopus, Chiurletto, Scarso nel marzo (T.),
Glareola Pratincola, Pernice di mare. Scarsa, avuta da Pere-
tola il lo giugno 1878.
Thalasseus cantiacus, Beccapesci, Accidentale (7.).
Sterna fluviatìlis, Eondine di mare. Scarsa in primavera (T.).
Sternula minuta, Fraticello. Scarso in aprile-maggio (T,),
Hydrochelidon leucoptera. Anima di Sbirro. Frequente in pri-
mavera {Fo,)] ne ho veduto qualche anno in maggio
sull'Arno entro Firenze.
Hydrochelidon nigra, Anima di Sbirro. Comune assai al passo
in primavera (Fa.); avuta in aprile ed in settembre.
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Chroocephalus ridibundus , Piccion di mare (Sesto). Comune
in primavera coi forti libecci (Fo.).
Larus cachinnans, Mugnajaccio. Raro coi forti libecci (Fo.)-
Colymbus arcticus, Strologa. Scarsa nelP inverno (T.).
Colymbus septentrionalìs, Strolaga, Ne conservo una uccisa a
Fucecchio il 10 gennaio 1879.
Podiceps cristatus, Svasso. Non tanto raro , ne ebbi due dal
padule di Fucecchio il 9 aprile 1885 ed il 14 aprile 1887
un altro da Ugnano (Firenze) il 30 dicembre 1878.
Podiceps nigricoilis, Svasso piccolo. Scarso (T.); avuto in
aprile da Fucecchio,
Podiceps fluviatilis, Tuffetto, German botta (Sesto). Scarso
nell'aprile (TI); non comune, ma si vede in ogni sta-
gione {Fo.y
Elenco delle specie di uccelli le quali ni-
ditìcano nel distretto di Fiesole, pro-
vincia di Firenze. '
Garrulus glandarius. Emberiza Hortulana.
Fringilla coelebs. Alauda arvensis.
Passer montanus. Alauda arborea.
Passer Italiae. Galerita cristata.
Petronìa stuKa. Motacilla alba.
Coccothraustes vujgaris. Calobates melanope.
Ligurinus Chioris. Saxicola Oenanthe.
Carduelis elegans. Monticola saxatilis.
Serinus hortulanus. Monticela Cyanus.
Cannabina Linota. Morula nigra.
Loxia Curvirostra. Turdus viscivorus.
Miliaria Projer. Aedon Luscinia.
Emberiza Cirlus. Ruticilla Phoenicurus.
* Compilato dal signor D. Gargiolli, il quale prematte qo^Bta os-
servazione: « Il barbaro e vergognoso uso di togliere impunemente
uova, pulcini e nidi impedisce di fare osservazioni minute ed esatte
sulla nidificazione degli uccelli in questo distretto. »
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— 381 —
Pratincola Rubicoll
Sylvia orphaea.
Sylvia Curruca.
Sylvia cinerea.
Sylvia subalpina.
Monachus Atricapillus.
Monachus hortensis.
Phylloscopus sibilator.
Phylloscopus Bonellii.
Hypolais icterina.
Hypolais polyglotta.
Parus major.
Oriolus Galbula.
Lanius minor.
Lanius Collurio.
Lanius auriculatus.
Hirundo rustica.
Chelidon urbica.
Cypselus Apus.
Caprimulgus europaus.
Gecinus viridis.
lynx Torquilla.
Cuculus canorus.
Upupa Epops.
Strix flammea.
Scops Giù.
Athene Noctua.
Cerchneis Tinnunculus.
Accipiter Nisus.
Turtur tenera.
Starna Perdix.
Coturnix communis.
Elenco delle specie di uccelli che sono di
passaffffio regolare nella provincia di
Firenze, distretto di Fiesole, colle in-
dicazioni dell'arrivo e della partenza.'
Alauda arborea. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile.
A. Autunno, dal 1^ ottobre al 10 novembre.
Alauda arvensis. A. Primavera, dal 16 marzo al 10 aprile.
A. Autunno, dal 16 ottobre al 20 novembre.
Scops Giù. A. Primavera, dal 25 marzo al 16 aprile. A.
Estate, dal 16 agosto al 16 settembre.
Lanius auriculatus. A. Primavera, dal 25 aprile al 15 mag-
gio. S. Estate, dal 15 agosto al 16 settembre.
Lanius Collurio. A. Primavera, dal 25 aprile al 15 maggio.
A. Estate, dal 15 agosto al 16 settembre,
-i
^ Questo elenco fatto con grande accuratezza dalP ottimo D. Gar-
^olli ha un solo difetto, P ordinazione, che egli fece disponendo in se-
rie alfabetica i nomi volgari ; io ho sostituito i nomi scientifici, ma non
ho potuto mutar l'ordine adottato. Le lettere iniziali A ed à', signifi-
cane: abhoncUmfe e scarso.
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— 382 —
Lanius minor. A. Primavera, dal 25 aprile al 15 maggio. S.
Estate, dal 15 agosto al 15 settembre»
Chelidon urbica. A. Primavera, dal 30 marzo al 15 aprile.
A. Estate e Autanno, dal 1® settembre al 15 ot-
tobre.
Motacilla alba. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. A.
Estate e Autunno, dall' 8 ottobre al 16 novembre.
Scolopax Rusticula. A. Primavera, dal 15 al 30 marzo. A.
Autunno, dal 25 ottobre al 20 novembre.
Hypolais icterina. A. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A.
Estate, dal 15 agosto al 20 settembre.
Monachus hortensis. S. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A.
Estate, dal 15 agosto al 20 settembre.
Sylvia Curruca. S. Primavera, dal 15 al 30 aprile. S. Esta-
te, dal 15 agosto al 20 settembre.
Sylvia orphaaa. A. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A. Esta-
te, dal 15 agosto al 20 settembre.
Upupa Epops. A. Primavera, dal 1^ al 15 aprile. A. Estate,
dal 15 agosto al 20 settembre.
Agrodroma campestris. S. Primavera , dal 10 al 25 aprile.
S. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre.
Ligurinus Chioris. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile.
A. Autunno, dall' 8 ottobre all' 8 novembre.
Monachus Atricapillus. A. Inverno , dal 20 febbraio al 20 mar-
zo. S. Autunno, dal 26 settembre al 16 ottobre.
Carduelis elegans. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 apri-
le. A. Autunno, dall' 8 ottobre al 16 novembre.
Turdus pllaris. A. Inverno, dal 20 gennaio al 20 febbraio.
S. Autunno, dal 25 ottobre al 20 novembre.
Poecile palustris. S. Inverno, dal 20 febbraio al 20 marzo.
A. Autunno, dal 10 ottobre al 10 novembre.
Parus major. A. Inverno, dal 20 febbraio al 20 marzo. A.
Autunno, dal 10 ottobre al 10 novembre. »
Cyanistes caBruleus. S. Inverno, dal 20 febbraio al 20 mar-
zo. S. Autunno, dal 10 ottobre al 10 novembre.
Pyrrhuia europsea. S. Primavera, dal 16 marzo al 10 aprile.
S. Autunno, dal 20 ottobre al 20 novembre.
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— 388 —
Ruticilla Phoenicurus. S. Primavera, dal 20 marzo al 10 apri-
le. A. Autunno, dal 16 settembre al 16 ottobre.
Monticola saxatilis. A. Primavera, dal 1^ al 20 aprile. S.
Estate, dal 16 agosto al 20 settembre.
Columba Palumbus. S. Inverno, dal l^ al 20 marzo. S. Au-
tunno, dal 1^ al 30 ottobre.
Corvus Cornix. S. Inverno, dal 1° al 20 marzo. A. Autunno,
dal 16 ottobre al 10 novembre.
Corvus frugilegus. S. Inverno, dal 1^ al 20 marzo. A. Au-
tunno, dal 16 ottobre al 10 novembre.
Cuoulus canorus. A. Primavera, dal 6 al 20 aprile. S. Esta-
te, dal 16 agosto al 20 settembre.
Calobates melanope. S. Primavera, dal 16 marzo al 10 apri-
le. S. Autunno, dalPS ottobre al 16 novembre.
Fringilla ccelebs. A. Primavera, dal 16 marzo al 10 aprile.
A. Autunno, dall' 8 ottobre al 16 novembre.
Regulus ignicapillus. A. Primavera, dal 16 marzo al 10 apri-
le. A. Autunno, dall' 8 ottobre al 16 novembre.
Coccothraustes vulgaris. S. Primavera, dal 16 marzo al
10 aprile. A. Autunno , dall' 8 ottobre al 16 no-
vembre.
Cerchneis Tinnunculus. A. Primavera , dal 16 marzo al 10 apri-
le. A. Autunno , dall' 8 ottobre al 16 novembre.
Garrulus giandarius. S. Primavera, dal 16 marzo al 10 apri-
le. A. Autunno, dal 16 ottobre al 16 novembre.
Chrysomitris Spinus. S. Primavera, dal 16 marzo al 10 apri-
le. A. Autunno, dal 16 ottobre al 10 novembre.
Phylloscopus Bonellii. A. Primavera, dal 16 al 30 aprile. A.
Estate, dal 15 agosto al 20 settembre.
Phylloscopus Trochilus. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 apri-
le. A. Autunno, dal 26 settembre al l'* novembre.
Phylloscopus sibllator. A. Primavera, dal 16 al 30 aprile. A.
Estate, dal 16 agosto al 20 settembre.
Saxicola Oenanthe. A. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A.
Estate, dal 16 agosto al 20 settembre.
Morula nigra. A. Primavera , dal 1° al 30 marzo. A. Autun-
no, dal 20 ottobre al 20 novembre.
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— 384 — .,
Cannabina Linota. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile.
A. Autunno, dall' 8 ottobre al 15 novembre.
Caprimulgus europseus. A. Primavera, dal 1^ al 15 aprile.
A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre.
Emberiza Hortulana. A. Primavera, dal 25 aprile al 15 mag-
gio. A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre.
Passer Itaiiae. A. Autunno, dal 1^ ottobre all' 8 novembre.
Petronia stulta. S. Primavera , dal 15 marzo al 10 aprile. A.
Autunno, dal 1° ottobre all' 8 novembre.
Passer montanus. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile.
A» Autunno, dal 1° ottobre all' 8 novembre.
Accentor modularis. S. Primavera , dal 15 marzo al 10 apri-
le. A. Autunno, dal 10 ottobre al 15 novembre.
Fringilla MontKringilta. S. Primavera, dal 15 al 30 marzo.
A. Autunno, dal 20 ottobre al -20 novembre.
Erithacus Rubecula. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 apri-
le. A. Autunno, dal 15 ottobre al 10 novembre.
Butalis Grisola. S. Primavera , dal 15 al 30 aprile. A. Esta-
te, dal 15 agosto al 20 settembre.
Anthus pratensis. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile.
A. Autunno , dal 16 ottobre al 20 novembre.
Anthus cervinus. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. S.
Autunno, dal 15 ottobre al 20 novembre.
Anthus trivialis. A. Primavera , dal l*' al 30 aprile. A. Estate
ed Autunno, dal 10 agosto al 10 ottobre.
Coturnix communis. A. Primavera, dal 10 al 30 aprile. A.
Estate , dal 16 agosto al 20 settembre.
Certhia brachydactyla. S. Autunno, dal 25 settembre al
10 novembre.
Serinus hortulanus. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 apri-
le. A. Autunno, dall' 8 ottobre al 15 novembre.
Troglodytes parvulus. A. Primavera, dal 15 al 30 marzo. A.
Autunno, dal 20 ottobre al 20 novembre.
Oriolus Galbula. A. Primavera, dal 25 aprile al 15 maggio.
S. Estate , dal 15 agosto al 16 settembre.
Hirundo rustica. A. Primavera, dal 19 marzo al 15 aprile.
A. Estate, dal lo agosto al 30 settembre.
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— 385 —
Cypselus Apus. A. Primavera, dal !<> al 15 aprile. A. Estate,
dal 25 luglio al 15 agosto.
Aedon Luscinia. A. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A. Esta-
te, dal 15 agosto al 20 settembre.
Pratincola Rubicola. A. Primavèra, dal 1^ al 30 marzo. A.
Autunno, dal 1° al 30 ottobre.
Accipiter Nisus. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile.
A. Autunno, dall' 8 ottobre all' 8 novembre.
Anthus Spipoletta. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile.
S. Autunno, dal 15 ottobre al 20 novembre.
Starna Perdix. A. Autunno dal 20 settembre al 30 ottobre.
Sylvia cinerea. A. Primavera , dal 15 al 30 aprile. A. Estate,
dal 15 agosto al 20 settembre.
Sylvia subalpina. A. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A.
Estate, dal 15 agosto al 20 settembre.
Pratincola Rubetra. S. Primavera, dal 15 al 30 aprile. S.
Elstate, dal 15 agosto al 20 settembre.
Sturnus vulgaris. A. Primavera, dal 1^ marzo al 15 aprile.
S. Autunno , dal V ottobre al 15 novembre.
Miliaria Projer. S. Primavera , dal 15 marzo al 10 aprile. A.
Autunno, dal 15 ottobre al 16 novembre.
lynx Torquilla. A. Inverno, dal 20 febbraio al 1^ aprile. A.
Estate dal 15 agosto al 20 settembre.
Turdus viscivorus. A. Inverno, dal 20 gennaio al 20 feb-
braio. A. Autunno, dall' 8 ottobre al 15 novembre.
Turdus musicus. A. Inverno , dal 20 gennaio al 20 marzo.
A. Autunno dal 5 ottobre al 10 novembre.
Turdus iliacus. A. Inverno, dal 20 gennaio al 1» marzo. A.
Autunno, dal 20 ottobre al 20 novembre.
Turtur tenera. A. Primavera, dal 15 aprile al 5 maggio. A.
Estate, dal 15 agosto al 20 settembre.
Emberlza Citrinella. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 apri-
le. A. Autunno, dal 15 ottobre al 20 novembre.
Emberiza Cia. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. A.
Autunno, deJ 15 ottobre al 20 novembre.
Emberiza Cirlus. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile.
A. Autunno, dal lo ottobre al 20 novembre.
25
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— 386 —
Gaierita cristata. Da qui non fa passo.
Strix flammea. Da qui non fa passo.
Athene Noctua. Da qui non fa passo.
Acredula Irbyi. Fa passo irregolarissimo, ed ho veduto i
primi, in alcuni anni nel mese di settembre, ed in al-
tri nel novembre inoltrato.
Pica rustica. Capita qui irregolarmente, e non tutti gli
anni: Tho veduta nei mesi di aprile e di ottobre.
Hypotriorchis Subbuteo. I pochi individui, da me presi, ca-
pitarono sul finire del mese di settembre ed ai primi
di ottobre.
tWonticola Cyanus. Da qui non fa passo, e se ne trovano po-
chissime.
Ficus major. Da qui non fa passo , e se ne trovano pochis-
simi.
Gecinus viridis. Da qui non fa passo, e se ne trovano po-
chissimi.
Alcedo Ispida. Da qui non fa passo , e se ne trovano pochis-
simi. *
A.rezzo, distretto del Casentino (Beni aw. oav. Carlo,
Fiorini Pietro, Paueb nob. Giuseppe):
n Casentino confina a ponente col Valdarno Superiore,
a maestro e tramontana col Mugello, a greco colla Roma-
gna toscana, a levante colla Valle Tiberina, e a mezzo-
giorno col territorio di Arezzo. La valle Casentinese pre-
senta la figura di un vasto anfiteatro cinto di monti aventi
una elevazione media di metri 1300 sul mare, e derivanti
dalla catena centrale degli Appennini, che da ogni parte
lo circondano, aprendosi a mezzogiorno verso la pianura
aretina. Il fiume Arno che nasce sul versante occidentale
1 L* esperienza mi ha dimostrato impossibile precisare la quindi-
cina del passo, giacchò quello anticipa o ritarda a causa dei venti e
delle variasioni dell^ atmosfera {QargioUi)»
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— 387 --
del monte Palterona (m. 1649) traversa il Casentino nel suo
maggior diametro, cioè da tramontana a mezzogiorno.
La costituzione geologica del Casentino è molto uni-
forme di origine e di natura. Prevalgono le rocce calcaree
e arenarie, e in alcuni luoghi il cretaceo superiore. Ri-
guardo all'età delle rocce sedimentarie e dei fossili che esse
contengono si può dire non oltrepassino quella eocenica o
cretacea, non esistendo traccia alcuna di produzioni vul-
caniche. La valle Casentinese è irrigata da molti torrenti
e altri minori corsi d'acqua, che tutti immettono nel fiume
Amo.
Nelle più elevate pendici crescono il Faggio e l'Abete;
inferiormente il Castagno, la Querce e il Cerro. Nella bassa
valle poi, e specialmente presso il fiume Amo, prevale la
coltivazione campestre propria della Toscana. La vite si
coltiva anche ad altezze rilevanti, e in alcuni luoghi pri-
vilegiati vegeta anche l'ulivo. Il clima è puro e salubre,
ma ajssai rigido nel verno; fresco in estate; sono rare le
nebbie. Prevalgono i venti di nord-est e ovest. La tempe-
ratura è molto variabile. Dopo lo sconsigliato diradamento
delle foreste si è notato un prolungamento nella permanenza
deUe nevi e un ritardo della stagione primaverile {Beni),
Il distretto -di osservazione è situato nella provincia di
Arezzo ed è composto dalle frazioni di Serravalle, Soci e
Farneta del comune di Bibbiena; Badia Prataglia, Mag-
giona, Sierna e Eagginopoli del comune di Poppi; è nel
bacino idrografico dell'Arno e precisamente nei bacini se-
condari dei torrenti Archiano e Sova. E confinato: ad Est
dal torrente Archiano; al Sud dalla strada provinciale Ca-
sentinese; ad Ovest dal torrente Sova e confine fra il co-
mune di Poppi e quello di Pratovecchio ; al Nord dalle
creste dell'Appennino che divide la provincia di Arezzo da
quella di Firenze.
Questo distretto è situato parte in montagna e parte
in collina, avendo una elevazione massima sul livello del
mare di metri 1323 (Giogana vetta dell'Appennino) ed una
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— 388 —
elevazione minima di metri 317 (strada provinciale casen-
tinese). Per conseguenza si ha una grande variazione di
clima ed una varietà notevole nella vegetazione; come in-
fatti, partendo dal punto più basso del distretto, cioè dalle
frazioni di Soci e Farneta dove vegeta rigogliosa la vite
ed in alcuni punti anche l'ulivo, si passa alla vegetazione
della Querce e del Castagna e quindi a quella del Cerro,
del Carpino, del Frassino e dell'Abete che prospera molto
bene, come si vede nella stupenda foresta di Camaldoli, e
per ultimo il Faggio che misto con T Acero o Riccio, ed al
Larice, introdotto da pochi anni, coprono le vette eccelse
dell'Appennino nel tratto detto della Giogana e nei con-
trafforti del medesimo di Catozzo, Tromignone, Muschio-
80 ec, ec. (Fiorini),
Il Casentino, piccola regione all'oriente della Toscana^
presenta la figura di un vasto anfiteatro ohe ha il fondo verde
di prati, campi e vigneti, e vien cinta e come rinchiusa in-
tomo, da belle montagne. Acque sonanti e purissime la irri-
gano tutta per traverso e per lungo. Alte e selvagge ne sono le
giogane, con larghe vedute sopra un oceano di accatastate
montagne, limitate ai due mari. Queste montagne che scen-
dono dalla catena centrale degli Appennini , dividono il
Casentino , a ponente dal Valdarno Superiore , a maestro e
tramontana dalla Valle di Sieve, a greco dalla Bomagna
e a levante dalla Valle Tiberina, aprendosi poi a mezzo-
giorno per dare libero il corso al primo dei fiumi toscani
che nasce sul versante occidentale della Falterona, e at-
traversa questa provincia nel suo maggiore diametro. I Cerri
ed i Castagni cuoprono la parte inferiore della montagna,
mentre i Faggi e gli Abeti ne rivestono le cime.
Il clima del Casentino in generale, è più rigido nel-
l'inverno di quello che lo comporti la sua geografica posi-
zione , in ragione forse di trovarsi chiuso fra alti monti, la
cui chioma in quella stagione suol esser carica di neve.
L'elevazione media di questi può calcolarsi sui 1300 metri
sul livello del mare.
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Molto uniforme di origine e di natura, puossi conside-
rare la costituzione geologica del Casentino. L'ossatura dei
più alti monti e di alcuni altri subalterni, è formata di
rocce calcaree ed arenarie spesso alternate da schisti-mica-
cei a grani più o meno- fini. Verso il centro della Valle
sono frequenti le breccette e nel più basso Casentino s'in-
contrano spesso le stratificazioni di calcare compatto a
grana finissima. Eiguardo ai resti di esseri organizzati, ri-
cordo un vasto letto di lignite-torba lacustre fra Pratovec-
chio e Porrena {Pauer),
Elenco delle specie ili uccelli osservate
nella provincia di Arezzo, distretto
del Casentino, coi nomi volgari locali
e notizie sulla frequenza, zniff razioni,
nidificazione, ecc. ecc.'
Corvus Corax, Con;o reaJe. Baro, ma sedentario ai monti (F.).
Corvus Cornix, Cornacchia, Ai monti e piano, sedentaria {B.
K P.).
Corvus frugilegus, Corvo. Ai monti (J5.) e piano (P.); inver-
nale.
Garrulus glandarius, Ohiandaja. Comune e sedentaria (B.
P.F.).
Nucifraga Caryocatactes. Accidentale (£.).
Pyrrhocorax alpinus. Uno, femmina giovane, fu ucciso a
Meriggio del Sacco, Alpe di Catenaia il 2 gennaio 1888,
1 Questo elenco è compilato colle liste e le notizie fornite daf
signori cav. avv. Oatlo Beni di Stia, Pietro Fiorini di Gamaldoli e Giu-
seppe Pauer di Firenze e Pratovecchio. L^ avv. Carlo Beni non solo ha
formato in casa propria a Stia una collezione quasi completa e bellis-
sima degli uccelli del Casentino, ma ha scritto una dotta ed interessan-
tissima Guida illti9trata del Casentino, Firenze, 1881 e 1889; ove alla
pag. 194 (ediz. 1^) egli dà un elenco degli uccelli di quella bellissima re-
gione. Ho indicato colle inisiali la parte che spetta a ciascuno degli os-
servatori.
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e donato dal cav. A. Gentili alla Collezione centrale
dei Vertebrati italiani a Firenze {Griglioli).
Sturnus vuigaris, Starno. Al piano , di passo in marzo ed
ottobre (B.); specialmente autunnale (F, P.).
Frìngilla coelebs, Fringuello, Frequente ovunque e sedenta-
rio (B. F, P.); passa in marzo ed ottobre (jB.).
Fringilia Montifringilla, Peppola. Comune e fors* anche seden-
taria {B. F.)\ invernale (P.)-
Montifringilla nivalis. Accidentale ai monti {B.).
Petroiiia Stulta, Passera logia. Nidificante e comune ovun-
que (B.) ; sedentaria (P).
Passer montanus, Passera mattugia. Comune ovunque e se-
dentaria {B. P).
Passer Italiae , Passera, Abbondante e sedentaria (B. F. P).
Coccothraustes vuigaris, Frosone. Frequente ai monti (B.)\
di doppio passo (P. P).
Ligurinus Chioris, Cdlenzòlo. Comune e nidificante ai monti
(P.); sedentario (P).
Chrysomitris Spinus, Lucherino. Ai monti, scarso in ottobre
(P.P.).
Cardiielis elegans, Calderino. Abbondante ai monti e seden-
tario (P. P. P).
Serinus hortulanus, Baperino. Frequente e nidificante ai
monti (P.); sedentario (P. P.).
Cannabina Linota, Montanello, Frequente ovunque e nidi-
ficante (P.); sedentario (P); e di doppio passo (P.).
Pyrrhuia europaa, Becotto. Ai monti in aprile e ottobre, vi
nidifica (B. P) ; sedentario (P.).
Loxia Curvirostra. Raro ai monti (P. P.).
Mi Maria Projer, Strillozzo j Sermollo. Comune ai monti, passa
in aprile e settembre (P. P.).
Emberiza Citrinella, Zigolo giaUo. Frequente e sedentario
(P. P. P) ; di passo in aprile e settembre-novembre (B.).
Emberiza Cirlus, Zigolo. Comune e sedentario (S. F. P); di
passo in aprile e settembre-novembre (P.).
Emberiza Hortulana, Ortolano. Estivo ai monti (P); passa
in aprile agosto e settembre (P. P. P).
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Emberiza Cia, Zigolo, Muciatto. Frequente e nidificante (B.);
sedentario (P.).
Emberiza SchoBniclus, Zigolo. Soarso al piano (B.).
Emberiza pyrrhulofdes, Zigolo. Raro al piano (5.).
Alauda arborea, LodoUno, Comune (B.)] e sedentario (P.F.).
Alauda arvensis, Lodola. Abbondante di passo in marzo ed
ottobre e anco nidificante {B.)\ sedentaria {F. P.).
Galerita cristata, Cappellaccia. Comune ai monti e sedenta-
ria (JS. P. F.).
Agrodroma campestris, LodoUm^ Re di Lodole. Comune, ni-
dificante; passa in marzo ed ottobre (B. F.).
Anthus pratensis, Pispola. Frequente assai al passo in aprile,
scarsa in ottobre {B. F. P.).
Anthus cervinus, Pispola. Bara (B.).
Anthus trivialis, Pispolone. Comune, passa in aprile e set-
tembre {B. P.).
Anthus Spipoletta, Pispola ^ Fossacdo. Non comune (B. P.);
s'edentaria (F.).
Budytes flavus, Strisdajola. Estivo e nidificante (B.).
Budytes cinereocapillus, Strisdajola. Di doppio passo e forse
estiva (B.)] nidificante (P.).
Motacilia alba, Batticoda, Batticodola nera. Abbondante e se-
dentaria {B. F. P).
Calobates melanope, Battìcoda, Batticodola gialla. Frequente
ai monti e sedentaria {B. F. P.).
Saxicola Oenanthe, Culbianco. Frequente ai monti, estivo e
di passo (P).
Monticela saxatilis, Codirossone y Tordo marino. Frequente ai
monti, giunge in aprile, parte in settembre (P. P. F.).
Monticela Cyanus, Passera solitaria. Frequente ovunque e
sedentaria (P.); nidificante (P. F.).
Merula nìgra, Merlo. Comune ovunque e sedentario (P. F. P).
Merula torquata, Merlo col collare , Merlo col vezzo. Non fre-
quente in ottobre ai monti, forse nidificante (P. P);
anche sedentario (P.)-
Turdus pilaris, Cesessa^ Cegessa. Non comune tutti gli anni,
passa in ottobre {B. F. P).
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Turdus iiiacus, SaaseUo, Frequente in ottobre (£.); passa an-
che in marzo {F, P.).
Turdus musicus, Tbrdo, Tordo bottaio. Nidificante e comune
(B. F. P.) ; passa in marzo ed ottobre {B, F.).
Turdus viscivorus, Tordéla. Comune e sedentaria {B, F. P.).
Oreocincla varia. Accidentale (B.y, uno ucciso a Foggio
Scali il 14 ottobre 1873 {Avif. Ital pag. 103).
Aedon Luscinia, Z/^ì^noZo. Comune, estivo e nidificante(JB.P.i^.).
Erithacus Rubecula, P^fftVo^^o. Nidificante, frequente (S.P);
anche sedentario {F, P.),
Cyanecula Wolf i , Pete azzurro. Biaxo assai {B.).
Ruticiila Phoenicurus, Codirosso^ Codirossolo. Frequente in
maggio e settembre , nidificante (J5. P, F.).
Ruticiila titys, Spazzacamino, Non comune, nidificante; ve-
desi in maggio ed in settembre (B, F.).
Pratincola Rubicola, /SaZ^o^eecce. Comune e sedentario {B. F.P).
Pratincola Rubetra, Scdtastecce. Frequente, estiva e nidifican-
te (J5. P.).
Sylvia orphsea, Sepajola. Non comune, nidificante {B.).
Sylvia cinerea, Sepajola. Non comune, nidificante (B. P.)-
Sylvia subalpina, Sepajola. Non comune {B.).
Monachus Atricapillus, Sepajola^ Capinera. Frequente, nidi-
ficante (J5.) ; sedentaria (P. P.).
tWonachus hortensis, Beccafico. Non comune, giunge in aprile
e parte in settembre {B. F, P.).
Melizophilus undatus. Eara {B).
Phylloscepus sibilator, Luì. Non comune in aprile e settem-
bre ; anche nidificante {B. P.).
Phylloscopus Trochilus, Lia. Frequente, di passo in aprile e
settembre, nidificante {B. P,),
Phylloscopus Bonellii , Luì. Non comune {B.).
Phylloscopus rufus, Luì. Non comune, nidificante (B. P.); se-
dentario {F.).
Hypolais icterina, Lu\ Beccafico. Estivo, non comune {B.).
Hypolais polygtotta, Beccafico^ Luì. Comune, estivo (P.).
Troglodytes parvulus, Scricdoh, Sborro. Comune e sedenta-
rio (J5. F. P.).
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CilìClus aquaticus , Merlo acquajolo. Comnne {B.) ; sedentario
(R P.).
Acoentor collaris, UcceUo della mve^ Grottajone» Baro in no-
vembre e dicembre (J5. F,).
Accentor moduiaris, Scopajola, /Scopma Nidificante e frequente
{B. P.); sedentaria (F.).
Regulus cristatus. Arancino. Nidificante e frequente (J3.); se-
dentario (F.).
Regulus ìgnicapillus, Arancino, Nidificante e meno frequente
(B.); sedentario (F. P.).
Acredula Irbyi, Codibugnolo. Frequente ovunque, e sedenta-
rio (S. P.)-
Parus major, Capinera, Fiaschetta. Abbondante e sedentaria
{B.F.P.).
Parus alar, Capinera, Capinera piccola. Non frequente, ma
sedentaria (B. F. P).
Cyanistes caruleus , Cindna, Capinera piccola. Abbondante
6 sedentaria {B. F. P).
PcBCile paiustris, Capinera. Non comune (B.).
SItta caBSia, Picchio muratore, Picchiotto. Frequente e seden-
tario {B. F. P).
Certhia brachydactyla, Picchio farfallino. Comune e sedenta-
rio {B. F. P).
Tiohodroma muraria, Picchio ragno. Non comune {B. P); ma
sedentario (P).
Oriolus Galbula, Golo, Rigogolo. Comune al piano, estivo e
nidificante (J5. F, P).
Lanius minor, Castrice. Frequente , giunge in aprile e parte
nella prima metà di settembre (B. P).
Lanius Collurio, Castrice. Abbondante, arriva in aprile, parte
in settembre {B. P); trovai un nido con 3 pulcini sul
monte della Consuma il 20 agosto (P).
Lanius auriculatuS, Castrice. Frequente, giunge in aprile,
parte in settembre (B.).
Muscicapa collaris, Bucdajola. Estiva^ non comune {B. P).
Muscicapa Atricapilia, Bucdajola. Estiva, non comune
{B.F.).
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Butalis Grisola, Chiappamosche. Non frequente, estiva e ni-
dificante (£.)•
Hirundo rustica, Sondine. Abbondante, giunge in marzo,
parte in ottobre (B. F. P.).
Chelidon urbica, Balestruccio. Abbondante, giunge in mar-
zo , parte in ottobre {B. F. P.).
Ciivicola riparia. Non comune (B.),
Cypselus Apus, Rondone, Abbondante, giunge in maggio,
parte in settembre {B. F. P,).
Caprìmulgus europaBUS, Cb{;a-t;i-^n*a. Non frequente, giunge
in maggio, parte in settembre-ottobre {B, F, P).
Picus major, Picchio rosso. Non comune, sedentario (B. F. P.).
Ficus Lilfordi. Accidentale, un maschio preso a Camaldoli
nell'agosto 1883 {Avif. Ital. pag. 202, B. P.); ne ebbi
un secondo il 20 ottobre 1888 {B.).
Ficus minor, Picchio rosso piccolo. Baro, ma nidificante {B.
F.P.).
Gecinus viridis, Picchio gallinaccio, Picchio verde. Frequente
e sedentario {B. F. P,).
lynx Torquilla, Collotorto. Comune, estivo {B. F, P.).
Cuculus canorus. Cucco. Frequente, giunge in aprile, parte
in settembre {B. F. P.).
Aiccdo Ispida, Uccel Santa Maria, Beccapesci, Chiappapesci.
Comune al piano, sedentario {B. F. P.).
Coracias Garrula, Ghiandaja di mare. Non comune (R).
Merops Apiaster, Grottajone. Scarso (B.).
Upupa Epops, Bubbola. Comune, arriva in marzo, parte in
settembre-ottobre (B. P.); passa anche in maggio {F.).
Strix flammea, Barbagianni. Comune al piano, sedentario
{B. F. P.).
Syrnium Aluco, Allocco. Comune ai monti e sedentario {B.
F. P.)-
Asie Otus, Gufo, Allocco. Non comune, ma sedentario (5. P.).
Asie accipitrinus. Gufo, Allocco. Non comune {B. P.).
Athene Noctua, Civetta. Comune al piano , sedentaria (J5. F. P.).
Scops Giù, Chili. Comune al piano da marzo ad ottobre
{B. F. P.),
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Bubo maximus, Gufo reale. Baro ai monti {B,)] sedenta-
rio {F.),
Circus aBruginosus , Paleo. Scarso al piano {B,).
Circus cyaneus, Falco. Baro al piano (£.)•
Aquila Chrysaetus, Aquila. Sedentaria ai monti {B. F. P.).
Buteo vuigaris, Falco, Falco cappone. Comune ai monti e se-
dentario {B. F. P.)-
Pernis apivorus, Falco. Baro (fi.)-
Milvus Ictinus, Falco. Baro (i^.)-
Hypotrìorchis Subbuteo, Lodolajo. Non raro, di doppio passo
(P. P.).
Cerchneis Tìnnunculus , Gheppio. Comune e sedentario {B. P.).
Cerchneis vespertinus, PaZcAet^o. Di passo irregolare in apri-
le, non comune {B.),
Astur palumbarius , Astore. Non frequente, ma sedentario
(P. F. P.).
Accipiter Nisus, Palchetto, Sparviere. Comune é sedentario
(P. P. P).
Ardea cinerea, Scarza, Scarza bigia. Comune al piano in
marzo ed aprile (P. P.).
Ardea purpurea, Scarza, Scarza rossa. Comune al piano in
aprile (P. P).
Egretta Garzetta, Scarza Manca. Bara in aprile (P. P.).
Ardeola ralloides, Scarzetta. Bara in aprile (P. P). -
Ardetta minuta, Scarzetta. Non comune in aprile (P. P.).
Botaurus Steliaris, Tarabuso. Non comune in marzo (P. P).
Nycticorax griseus, Scarzotto, ? Pavone africano. Comune al
piano in aprile (P. P.) ; passa in maggio (F.).
Clconia alba, Ciconia. Accidentale, una venne uccisa a Poppi
alla fine del maggio 1887 (P).
Ciconia nigra. Cicogna. Accidentale, una venne presa a Poppi
(P. P).
Plegadis Falcinellus, Mignattajo. Ebbi uno a Bibbiena il 5 ot-
tobre 1888 (P.).
Anser segetum , Oca selvatica. Bara (P. P).
Anas Boscas, Germano reale. Frequente al piano in marzo-
aprile (P.); anche in gennaio {F. P.).
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Nettìon Crocea, Arzavola^ Germano, Scarsa in marzo-aprile
(B. F, P.).
Querquedula Cìrcia,3/ar2;q;oZa. Scarsa in marzo-aprile (f.F.P.)-
Fulix Nyroca, Morettone, Earo in marzo-aprile (J5.).
Mergellus Albellus, Pesdajola. Accidentale in mai^o (^.).
Columba Palumbus, Colombaccio. FTequeniQ nel passo d'ot-
tobre, scarso in quello di marzo; nidificante (J3. P.)j
anche sedentario (F,).
Columba Oonas, Colombella. Non comune, forse nidificante
{B.)\ di doppio passo {F. P,).
Turtur tenera, Tortora. Abbondante, giunge in aprile, parte
in settembre-ottobre (jB. F. P.).
Pordix saxatìlis, Coturnice. Eara {B.y
Starna Pordix, Starna. Comune e sedentaria (B. F. P.); si
distingue la razza « stipajola » che fu assai abbon-
dante nel 1887 (F.).
Cotumix communis. Quaglia. Frequente, passa alla fine di
aprile ed in settembre {B. F.); nidificante (P.).
Rallus aquatìcus, Gallinella. Comune in marzo {B.)] ed in
autunno (F. P.).
Ortygometra Porzana, Schiribilla^ Voltolino. Non comune in
aprile {B. P.).
Ortygometra Baìiloni , Schiribilla. Non comune in aprile {B. P.).
Ortygometra parva, Schiribilla. Non comune in aprile {B. P.).
Crex pratensis. Re di quaglie. Scarso in aprile (5.); passa
anche in autunno (F. P.).
Gallinula chioropus, Sdabiga. Non comune in aprile (B.).
Fulica atra. Folaga. Rara in marzo (i5.); accidentale in au-
tunno {F. P.).
(Edìcnemus SCOlopax, Occhione^ Tallurino. Non comune in
marzo (B. P.).
Charadrius Pluvialis, Piviere. Non comune, passa in marzo
{B.P.).
Eudromias Morinellus, Piviere tortoUno. Non raro di passo (P.)
/Egìalitis curonica, Corriere. Non frequente in aprile (JB.);
nidificante, presi un pulcino il 30 agosto lungo l'Amo
presso Pratovecchio (P.).
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Vanellus Capella, Pavoncella. Non comune in marzo (B.)] ed
in autunno {F. P.),
Himantopus candidus, Cavalier d' Italia. Baro in aprile {B.).
Machetes Pugnax, GamòeUa. Scarsa nel marzo (B.).
TringoYdes Hjfpoleucus, Martindh. Frequente in marzo ed
aprile {B.).
Totanus Ochropus, Culbianco acquatico. Raro in maggio {F.).
Limosa melanura, Pittima. Eara in marzo (£.)•
Scolopax Rusticula, Beccaccia. Abbondante in novembre,
scarsa in marzo; nel settembre 1886 ne venne trovata
una {B.)\ si vede anche in febbraio {F. P.).
Gallinago major, Croccohne. Scarso in marzo ed ottobre {B.)\
passa in maggio {F, P.).
Gallinago CSlestis, Beccaccino. Non comune in marzo ed ot-
tobre {B. F. P.).
Gallinago Gallinula, Vuota borse. Non comune (B.)] in au-
tunno {F. P.).
Numenìus tenuirostris, Chiurlo. Earo in marzo {B.).
Sternuta minuta, Rondine di mare. Bara in aprile {B. P.).
Hydrochelìdon nigra, Rondine di mare. Non frequente in
aprile e settembre {B.P.)] avuta anche 1*8 ottobre (B.),
Chroocephalus ridlbundus. Accidentale, preso in febbraio
1888 (B.).
Colymbus septentrionalis, Strologa. Accidentale (^.)*
Podiceps fluviatilis. Tuffetto. Non comune (B.); in autunno
{F. P.).
Arezzo e Siena, distretto di Val di Chiana (Aeri-
am-GEiFFOLi nob. ing. Giacomo):
La Valle della Chiana prende il nome dal canale della
Chiana , il quale fu artificialmente creato a raccogliere le
acque che un tempo impaludavano gran parte della pia-
nura e versarle nel fiume Arno, dopo un percorso di ol-
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tre trenta chilometri dalla sua origine presso i laghi di
Montepulciano e Chiusi, ai quali serve di emissario, e la
serra detta dei Monaci, in prossimità di Arezzo, ove sbocca
in Amo.
La Valdichiana varia molto in larghezza, non è intiera-
mente pianeggiante, ma è tagliata longitudinalmente da
piccole e numerose catene di colline poco elevate. Essa si
stende fra la catena dei contraflfbrti Appenninici che la li-
mitano all'Est dividendola dalla valle del Tevere, sino all'al-
tra catena di colline elevate che servono di base al gruppo
montuoso che ha per culmine il monte Amiata. L'asse
longitudinale della Valle, da Sud a Nord, e il suo terri-
torio, è diviso in vari Comuni che fanno parte respetti-
vamente delle provincie di Arezzo, di Siena e di Perugia.
Le mie osservazioni di cacciatore e di dilettante di
Ornitologia, si sono fermate principalmente alla parte su-
periore deUa Valle della Chiana, che è anche la più larga,
e precisamente dal territorio di Chiusi (provincia di Siena)
a quello di Monte San Savino (provincia di Arezzo). I
laghi di Chiusi e di Montepulciano, come pure (sebbene
più di rado) il Trasimeno, furono da me spesso frequen-
tati a scopo di caccia e di raccolte ornitologiche, come
pure le adiacenze del canale della Chiana e le grandi col-
mate che si trovano nei Comuni di Foiano e di Cortona.
Però il territorio del Comune di Lucignano, avendo in que-
sto la mia stabile dimora e vasto possedimento, sia in
piano, sia in colle, e coltivato e boscoso, fu quello natu-
ralmente più spesso e con maggior cura esplorato e che
maggiormente contribuì a costituire la piccola raccolta
ornitologica la quale oggi mi serve di base per riportare
in questo formulario, con la maggior possibile esattezza,
tutte quelle osservazioni (non molte in vero) che ebbi
luogo di fare in questi ultimi 10 anni, cioè da che inco-
minciai ad occuparmi di Ornitologia.
Come si potrà desumere dall' elenco delle specie osser-
vate di passaggio normale o irregolare, di acoidentsJe com-
parsa oppure stazionarie, la Valdichiana può dirsi omitioa-
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mente assai ricca e ciò è da attribtiijrsi alla ubicazione sua
nel centro della penisola e proprio sulla grande strada ohe
seguono gU uccelli nelle loro periodiche migrazioni.
Elenco delle specie di uccelli osaerv&te
nella Val di Chiana, Provincie di Agrez-
ze e di Siena, coi nomi voi ff ari locali
e notizie sulla frequenza, miffrazioni,
nidiScazione, ec, ec.^
Corvus Cornix, Cornacchia. Assai comune all'epoca del passo;
se ne vedono in ogni stagione^ è nidificante nei nostri
boschi.
Corvus fmgilegus, Corvo. Comunissimo nei due passi, in in-
verno staziona in grossi branchi nei nostri piani e
alla sera alloggia nei boschi di Lecci sui colli circon-
. vicini.
Lycos Monedula. Accidentale.
Pica rustica, Oazza o Cecca, Comune assai; specie sedenta-
ria, nidifica sugli alti alberi specialmente sui pini.
Garrulus giandarius, OUandaja. Comunissima e sedentaria
in bosco e piano.
Sturnus vuigaris, Stomo, Comunissimo nei due passi in pia-
nura; qualche coppia nidifica presso i nostri laghi ove
è sedentario.
Fringiila coelebs, Fringxcello. Comunissimo in ogni stagione.
Frlngiiia Montifringilia, Peppola, Comune nel passo di au-
tunno, meno in quello di primavera.
PetronJa Stulta, Lagia, Comune in ogni stagione, nidifica
nei boschi; si riunisce in branchi numerosi verso il
settembre.
^ Il signor Q-. Arrighi-Griffoli, appassionato cultore della Ornito-
logia, ha riunito nella sua villa di Fabbriche una bellissima raccolta
che illustra in modo quasi completo la Avifauna della Val di Chiana.
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— 400 —
PdLSSer ntotABXììlSj Passera salcina. Numerosa e sedentaria,
nidifica nei tetti e sugli alberi, frequenta più il piano
che il colle.
Passer Italiae, Passera. Comumssima e numerosissima, dan-
neggia le raccolte del frumento e cereali affini. Se-
dentaria.
Coccothraustes WÌQ^m, Frusone. Non è in ogni anno egual-
mente abbondante, in primavera scarsissimo, qualche
coppia nidifica.
Ligurinus Chioris, Verdone. Comune assai, nidifica; nel passo
di autunno è più abbondante.
Chrysomitris Spinus, Lucherino. Era abbondantissimo nel
passo di autunno anni indietro, adesso è fatto scar-
sissimo, non si vede fuori del passo.
Carduelis elegans, Calderino. Comune in ogni stagione, in
piano e in monte.
Serinus hortulanus, Raperino. Comune come la specie pre-
cedente e sedentario.
Cannabina Linota , Montanello. Comune nei due passi, si trova
sedentario in ogni stagione.
Pyrrhuia europaea, Fringuello marino. Se ne vedono in no-
vembre, ma non in ogni anno egualmente, rarissimo
in primavera.
Loxia Curvirostra, Crociere. Poco frequente, pure qualcuno
se ne vede.
Miliaria Projer, Strillozzo. Non molto frequente, pure se ne
vedono in ogni stagione.
Emberìza Citrinella, Pagliaresca. Poco comune nel passo di
autunno, raro in primavera.
Emberiza Cirlus, Zigolo o Nizzola. Comune nella fine del
passo autunnale e nelP inverno , raro in altre stagioni.
Emberiza Hortulana, Ortolano. Comune e nidificante da noi,
più frequente in' fine di agosto e settembre.
Emberiza Cia, Nizzola. Comune nel passo di autunno, raro
in altre stagioni.
Emberiza Schoeniclus, Mmiatto. Comune nei due passi, spe-
cialmente in piano.
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Emberiza pyrrhuloì'des, Passera di padule. Se ne trovano, ma
scarse, ai laghi nostri, e probabilmente vi nidificano.
Melanocorypha Calandra, Calandra. Qualcuna se ne vede nel
passo di autunno, ma di rado.
Calandrella brachydactyla, Calandrino. Di passo in primavera
specialmente.
Alauda arborea, LodoUno. Comune e nidificante, più fre-
quente nel passo.
Alauda arvensis. Lodala buona. Comunissima in ogni sta-
gione nei luoghi aperti e spogliati, nidifica in buon
numero; nei due passi è la specie più numerosa.
Galerita cristata, Cappellaccia. Comune e sedentaria afiatto,
in piano e in colle.
Agrodroma campestris. Calandro. Poco frequente nel passo
di autunno e anche meno in quel di primavera.
Anthus pratensis, Pispola o Babhusso. Comunissima nei due
passi e neir inverno, in grossi branchi nelle pasture
del piano.
Anthus Spipoletta, Fosso o Fossaccio. Comune nei due passi
(ott. e marzo); Tho trovato in fine aprile a Chiusi sul lago.
Anthus trivialis. Pispolone 0 Tordina. Comunissimo in ago-
sto (fine) e settembre, raro in primavera.
Budytes flavus, Codazzinzola 0 Boarina. Comune nei due
passi (marzo-aprile e agosto-settembre) in pianura.
Budytes cinereocapillus. Si confonde dai cacciatori colla spe-
cie precedente di cui è assai meno frequente.
Motacilla alba, Codazzinzola o Zinzella. Comune e staziona-
ria: nidifica spesso sui tetti insieme al Parser Italice e
al P. montanus.
Saxicola Oenanthe , Culbianco. Comune nei due passi (marzo-
aprile ed agosto-settembre) nei luoghi aperti e nudi,
in piano e in colle.
Saxicola Stapazlna, Culbianco. E confusa colla specie prece-
dente, però qualcuna se ne vede nel passo mista alla
S. Oenanthe.
Monticela saxatilis, Codirossone. Di rado qualcuno se ne vede
in colle.
26
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— 402 —
Montìcola Cyanus, Passera solitaria. Comune e stazionaria
presso l'abitato, nidifica sai tetti e vecchie fabbriche.
Menila nigra, Merlo. Comune e stazionario.
Turdus pilaris, Tordela o Cesena. Foci» frequente in autunno
e inverno.
Turdus iliacus, Alpigino. Comune nei due passi, ma tardivo
in autunno.
Turdus musicus, Tordo. Comunissimo in autunno, inverno
e primavera j in questa epoca si trova più in piano ohe
in colle.
Turdus viscivorus, Gazzarra. Stazionaria e meno comune
ora che in passato.
ASdon Luscinia, Rusignolo. Comunissimo nella buona sta-
gione.
Erithacus Rubecula , Pettiere. Comunissimo nei passi e d' in-
verno, qualcuno passa Pestate nei boschi folti e vi ni-
difica.
Cyanecula Wolf i , Pettazzurro. Ho veduto (ma non ho mai uc-
ciso) dei'Pettazzurri sui nostri laghi in primavera.
Ruticilla Phoenicurus, CoeìiVo^^o. Comune nei due passi (marzo
e settembre); scarso neir inverno.
Ruticilla titys, Codirosso. Più scarso della precedente, raro
neir inverno.
Pratincola Rubicela, Saltimpalo. Stazionario e comune spe-
cialmente in piano.
Pratincola Rubetra. Di passo in marzo e settembre fra noi,
qualcuno rimane Testate; è confusa colla specie pre-
cedente di cui è meno frequente.
Sylvia orphsea, J5ecca/co. Raro da noi, pure ogni anno qual-
cuno se ne vede in primavera (aprile); non nidifica.
Sylvia cinerea, Sterpazzola. Comunissima in aprile, rara in
estate nei boschi.
Sylvia Curruca. È confusa colla precedente di cui è più scarsa.
Monachus Atrioapillus, Beccafico o Capinera. Comune e sta-
zionaria, nei boschi.
Monachus hortensis, Beccafico. Comunissimo in settembre e
ottobre anche, raro nelP inverno.
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— 403 -^
Pyrophthaima melanocephaia» Occhio rosso. Non è frequente,
ma è stazionario.
Melizophilus undatus, Occhiorosso. Sedentario e comune nei
nostri boschi.
Phylloscopus sìbilator, Luì, Comunissimo nel passo di pri-
mavera (aprile), nei boschi.
Phylloscopus Trochilus, Luì, Meno comune della specie pre-
cedente alle stesse epoche.
Phylloscopus rufus, Luì, Sedentario, ma nel passo è assai
più numeroso, specialmente in primavera.
Hypolais icterina, Beccafico canapino. Questa specie confusa
colla seguente, si trova in estate al piano, specialmente
nei campi di canape.
Hypolais polyglotta, Beccafico canapino. Estivo al piano.
Acrocephalus streperus, Cannaiola, Comune sui nostri laghi,
in primavera ed estate.
Acrocephalus arundinaceus, Cannaiola^ Comunissimo in pri-
mavera ed estate sui laghi.
Calamodus schoenobanus , Forapaglie, Si trova sui nostri la-
ghi, ma in scarso numero.
Calamodus aquaticus, Forapaglie, Come la specie precedente,
è poco frequente.
Lusciniola melanopogon, Forapaglie. Più rara che le prece-
denti.
Cettia Cettii, Rusignolo di padule. Specie poco comune, ma
sedentaria. E poco conosciuta dai cacciatori, al pari
dei Forapaglie, poiché tutte queste specie di uccelletti
stanno sempre nel più folto dei canneti, e non vengono
uccisi a scopo di lucro.
Troglodytes parvulus, Scricciolo, Comune nei boschi nei due
passi e neir inverno.
Cinclus aquaticus, 3Ierlo acquaiolo. Qualcuno se ne trova nel
Cortonese, ma poco comune, è sedentario.
Accentor collaris, Bordone, Earo da noi, tranne nei grandi
freddi in cui se ne sono veduti più volte.
Accentor modularis, Passera matta o scopina. Comune nei
due passi e in inverno, nei boschi e siepi.
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— 404 —
Regulus cristatus, Arancino. Questa e la specie seguente ven-
gono confuse, sono comuni in autunno e primavera,
e svernano in buon numero nei nostri boschi,
Regulus ignicapìllus, Arancim. Invernale e comune.
/Egithalus pendulinus, Fiaschettone. È stato trovato talvolta
il nido di questa specie sul lago di Chiusi fra i can-
neti e le salciaie, però la credo rara.
Acredula Irbyi, Codibugnolo. Comune e sedentario fra noi.
Panurus biarmicus, Monachina. Era prima assai comune e
nidificava in buon numero sui laghi nostri, in questi
ultimi anni si è fatto assai scarso.
Parus major, Potazzina o Perlina. Sedentaria e comune in
piano e in colle.
Parus ater, Cincia nera. Alcuni anni in autunno (settembre)
assai frequente, rarissima in primavera (marzo), non
si trattiene.
Cyanlstes caeruleus, Potazzina piccola. Sedentaria nei nosth
boschi, ma ^non molto comune; più frequente in au-
tunno nel passo.
Sitta cassia, Picchietto. Sedentario, ma non molto comune
come lo era prima , forse pei diboscamenti.
Certhia brachydactyla , Rampichino. Comune e sedentario
ovunque.
Trichodroma murarla, Picchio murajolo. Sene vede qualcuno,
ma raramente negli inverni crudi.
Orìolus Galbula, Oolo. Comune in estate nei boschi, ove ni-
difica in copia.
Lanius Excubitor, Vastrica colombina. Piuttosto rara, ne ho
vedute in inverno e primavera (marzo). •
Lanius minor, Vastrica. È poco frequente, ne ho uccise in
estate e anche talvolta in ottobre.
Lanius Collurio, Vastrica. E la specie più comune, nidifica
nei nostri boschi.
Lanius auriculatus, Vastrica a capo rosso. Piuttosto comune
nei nostri piani in estate.
Muscicapa collaris. Accidentale affatto.
Muscicapa Atricapilla, Beccamosche. Piuttosto comune nel
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passo di primavera (aprile), non V ho mai veduta in au-
tunno.
Btltalis Grisola, Beccamosche, Comune in primavera (aprile-
maggio), ma per pochissimi giorni, non 1' ho mai ve-
duta in autunno.
Hirundo rustica, Fordndla, Comunissima, specie estiva.
Cheiidon urbica. Balestruccio. Comunissima, specie estiva.
Presso Cortona ne ho veduto volare uno in gennaio.
Clìvicola riparìa, Topino. Comune in estate in pianura nelle
colmate, dove arriva insieme alle altre Rondini,
Cypselus Apus, Rondone. Comunissimo negli abitati, arriva
in aprile e parte in agosto.
Caprimulgus europaBUS, Piattone. Comune nei due passi (apri-
le-maggio ed agosto-settembre) , ma non si ferma che
pochissimo.
Picus major, Picchio rosso o Picchio cavallo. Sedentario, ma
scarso.
Pious minor. Picchio rosso piccolo. Sedentario, ma scarsissimo.
Gecinus viridis. Picchio galletto. Sedentario ed assai più fre-
quente delle specie di Picchi sopraccennate.
lynx Torquilla, Torcicollo. Comune in estate, giunge in pri-
mavera e riparte in settembre, però ne ho uccisi nel-
V inverno (dicembre).
Cucuius canorus. Cuculo. Comune nei nostri boschi, dove
comparisce ai primi di aprile e rimane sino ai primi
di settembre.
Coccystes glandarius. So di uno solo che fu mangiato ; vidi
le penne.
Aicedo Ispida, Piomhinello. Piuttosto frequente lungo i fiumi
e sui laghi, ove è sedentario.
Coracias Garrula, Ghiandaia marina. Piuttosto rara, però ne
ho vedute in primavera inoltrata, mai in autunno.
Merops Apiaster, Orottaione. Comune, ma non ogni anno
nella stessa misura; passa in maggio e settembre in
grossi branchi.
Upupa Epops, Bubbola. Comune in estate nei boschi folti,
in agosto si trova in pianura.
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Strix flammea, Barbagianni. Sedentario e comune, nidifica
nelle vecchie mura e nelle soffitte.
Syrnium Aluco, Allocco. Sembra sedentario, ma non è comune,
è più abbondante in autunno; abita i boschi, talvolta
però è stato preso o veduto anche lontano da essi.
Asio Otus, Gufo. Sedentario, ma non comune; forse sembra
anche meno frequente per le abitudini essenzialmente
notturne, come il seguente.
Asio accipitrinus. Gufo. Viene abitualmente confuso con la
specie precedente, ma mi sembra meno comune; sarebbe
sedentario.
Athene Noctua, Civetta. Sedentaria e comunissima.
Scops Giti, Chiit. Comune assai in estate, ma non sverna.
Bubo maximus, Gufo reale. Assai raro, ma talvolta ne sono
stati veduti e presi nei dintorni di Lucignano.
Circus aBruginoSUS, Falco di padule. Sedentario, ma non co-
mune sui nostri laghi; in primavera sembra che ne
passino in buon numero.
Circus cyaneus. Falco di padule bianco. Vedesi solo nell'epoca
del passo, ma è piuttosto rara.
Circus Swainsonì, Falco di padule bianco. Scarsa di passo.
CircaStus gallicus, Biancone. Non credo possa chiamarsi se-
dentario , però ne sono stati uccisi anche nelP inverno,
forse venuti in cerca di cibo dalla vicina Maremma
dove è molto più abbondante che da noi.
Buteo vulgaris. Falco cappone. Sedentario e piuttosto co-
mune.
Pernis apivorus, Pecchiaiolo. Scarso da noi, si trova soltanto
nell'epoca del passo in primavera.
Milvus Ictinus, Nibbio. Scarso da noi, però ne sono stati v©-
^-duti e presi in varie stagioni.
' Milvus migrans, Nibbio nero. Raro da noi, pure ne ho ve-
duti e ne ho avuto uno ucciso presso Lucignano,
Falco Peregrinus, Falcone. Scarso assai, ne ho avuti due uc-
cisi nell' inverno.
Hypotriorchis Subbuteo, Lodolaio. Specie piuttosto rara da
noi, però ne ho veduti parecchi in autunno, ma ne ho
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veduti ed uccisi anche in agosto e settembre, forse do-
vrebbe riguardarsi come sedentario per noi.
/Esalon regulus, Renello. Piuttosto raro, si vede in autunno
e ne ho presi spesso colle reti aperte tendendo alle
Lodole.
Cerchneis Tìiìiìumuìus, Gheppio. Comune e sedentario da noi.
Cerchneìs Naumanni, Grillaia. È piuttosto raro da noi, Tho
veduto ed ucciso in primavera presso i laghi di Chiusi
e Montepulciano, dove era unito alla specie seguente.
Cerchneis WS^rtinns, Falco cuculo. È abbondantissimo in al-
cuni anni e scarso in altri, sempre per pochissimi
giorni in primavera (raramente in autunno) nelle pia-
nure e colmate.
Astur palumbarius, Astore. Rara è questa specie, però quasi
ogni anno nei ho veduti nel passo.
Accipiter Nisus, Sparviere. E il più comune dei nostri Pal-
chi, è sedentario, ma ne passano moltissimi in ottobre.
Pelecanus Onocrotalus. Accidentale.
Phalacrooorax Garbo, Marangone. Earamente, ma se -ne ve-
dono sui laghi d'inverno; dicono sia sedentario sul
Trasimeno.
Ardea cinerea, Scarza. Piuttosto comune nei due passi,
r ho veduto anche in inverno e estate, ma non ho mai
constatato che nidificasse.
Ardea purpurea, Scarza rossa. È comune in primavera (aprile)
sui nostri paduli, l'ho trovato nelle colmate in giugno;
forse venuto dalle vicine maremme dove nidifica, ri-
passa in settembre.
Egretta alba, Scarza bianca. Comparisce accidentalmente
sui nostri laghi d' inverno.
Egretta Garzetta, Mugnaio. In alcuni anni è comune, in al-
tri scarsa; si vede sui nostri paduli sempre in prima-
vera (maggio o fine aprile), mai l'ho visto in autunno.
Ardeoia ralioides. Gallina cedala. Comune in aprile (fine) e
maggio sui nostri laghi, mai l'ho vista in autunno.
Ardetta minuta, Sgotto. E numeroso nelle macchie di salci
lungo i paduli da aprile a agosto.
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Botaurus Stellaris, Capponacelo. Si può dire specie comune
e anche sedentaria perchè quasi in ogni stagione se ne
trovano nei nostri paduli; è più frequente d'inverno.
Nycticorax griseus, Bacco, E piuttosto comune in abito di
gioventù sui nostri laghi in primavera (aprile), raro in
autunno (ottobre).
Ciconia alba, Cicogna. È piuttosto rara questa specie da noi
e si vede solo in giugno , mai in autunno.
Ciconia nigra. So di una sola cattura.
Platalea Leucorodia , Spatola. Earamente se ne vedono nelle
nostre colmate, ma vi capita certamente, avendone
vedute due io stesso in primavera vari anni in dietro.
PlegadiS Falcinellus, Gallina giudea. E piuttosto abbondante
nel passo di primavera, raro in quello d'autunno, anzi io,
personalmente, non ne ho mai vedute in quest' epoca.
Cygnus musicus. Accidentale.
Anser segetum. Oca, Si vede di passaggio regolare in grandi
branchi nei due passi, comparisce dalla vicina Ma-
remma durante l'inverno.
Tadorna cornuta. Accidentale.
Anas Bosoas. Comune è il (3-ermano reale anche da noi nel-
l'inverno, specialmente se il freddo è intenso; si può
riguardare come specie sedentaria perchè nidifica sui
nostri laghi.
Chaulelasmus Streperus, Erbaio, Marigiana. E piuttosto scarsa
questa specie, pure ne ho veduto spesso dei branchi sul
lago di Chiusi in primavera, ne ho avute anche in no-
vembre e dicembre.
Spatula clypeata. Specchio? o Cappellone. Non è comune sui
nostri laghi e si vede in autunno e primavera.
Datila acuta. Codone o Codolo. Abbondantissimo nel passo
di primavera per pochi giorni , meno in quello di au-
tunno, sverna spesso da noi sui laghi e paduli.
Mareca Penelope , Fischione. È forse la specie di Anatra più
abbondante da noi nel doppio passo.
Nettion Crecca, Grecorello o Barazzuolo. È comune nei due
passi e d' inverno ; sparisce al principio di primavera.
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QuerquedulaCircia, Gregorello o BacanéUà) Comune in marzo
e aprile, non si vede in autunno; forse nidifica, aven-
done ucciso un giovane in luglio.
Fuligula rufina, Fischione turco. Caramente si vedono di
questa specie alcuni individui neir inverno, sui nostri
laghi.
Fulix Marila. Accidentale.
Fulix ferina, Bosco. Comune d' inverno e primavera sui no-
stri laghi che lascia in aprile.
Fulix Fuligula, Moretta. Piuttosto comune neir inverno, scarsa
in primavera.
Fulix Nyroca, Moretta tabaccata. Più comune della specie pre-
cedente in primavera, meno nell'inverno.
Buoephala Clangula, Quattrocchi. E piuttosto rara da noi que-
sta specie, però ne ho veduti più volte sempre d'in-
verno.
iWergus Merganser. Accidentale, ebbi una sola femmina
nel 1881.
Mergus Serrator, Pesdaiola grossa. Piuttosto raro in inverno
sui nostri laghi.
Mergellus Albellus, Pesdaiola. Piuttosto comune (i giovani)
durante-^li inverni rigidi, l' ho vista sui nostri fiumi
* tuflfarsi sotto il ghiaccio profittando dei fori che acci-
dentalmente vi si trovano.
Columba Palumbus, Colombaccio, Comunissimo nei due passi,
è specie per noi sedentaria, perchè alcune coppie ni-
dificano nei nostri boschi.
Columba Oenas, Colombella. Comunissima nei due passi, e
d' inverno in colle e in piano; non so che nidifichi.
Turtur tenera, Tortora. E numerosa nei nostri boschi que-
sta specie e vi nidifica, nella buona stagione ; giunge
in aprile (fine) e parte alle prime pioggie del settembre.
Perdix rufa. Accidentale.
Starna Perdix, Starna. Comune e sedentaria nei nostri bo-
schi e colline, scende al piano in autunno inoltrato.
Coturnix communis, Quaglia. Comunissima nelle nostre pia-
nure dove nidifica in copia; giunge alla fine di aprile,
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parte alla fine di agosto, talvolta ne sono rimaste e
ne ho viste nell' inverno.
Ralius aquaticus, Spurddo. Piuttosto comune sui nostri la-
ghi e credo possa riguardarsi come specie sedentaria.
Ortygometra Porzana, PoUastrina. Comunissima in prima-
vera, meno abbondante in autunno; fosse nidifica in
piccol numero nei canneti dei nostri laghi.
Ortygometra Bailloni, Canndlone. Piuttosto scarsa questa spe-
cie sui nostri paduli, dove si confonde dai cacciatori
colla seguente.
Ortygometra parva, Cannellone. È piuttosto abbondante, ma
per pochi giorni in primavera, scarsa in autunno.
Crex pratensis. Re di Quaglie. È specie poco frequente da
noi, si vede più frequente in estate che in altre sta-
gioni; passa in aprile ed agosto-settembre.
Gallinula Chloropus, Pollastrona. Può dirsi sedentaria perchè
se ne vedono in ogni stagione, è abbondante in marzo
(fine) e aprile.
Fulica atra, FoUora, E specie sedentaria, ma scarsa; è ab-
bondantissima nei due passaggi sui nostri laghi.
6ru$ communis, Grh. Si vede ogni anno di passaggio, ma
non si ferma che raramente.
Otis Tetrax. Accidentale.
(Edicnemus scolopax, Tallurino. Si vede, ma in scarso nu-
mero nei due passi.
Charadrius Pluvialis, Piviere. Abbondante nel passo di pri-
mavera (ma non ogni anno egualmente), lo è assai
meno in quello di autunno.
Squatarola helvetica, Pivieressa. Earamente, ma pur di tanto
in tanto ho veduto e avuto delle Pivieresse sempre
però in maggio (fine) e giugno.
Eudromias Morinellus, Francolino. È specie scarsa, ma quasi
ogni anno ne ho veduti passare in agosto ed in set-
tembre.
^gialitis cantiana, Occhio di bove. E piuttosto raro da noi e
si trova lungo le sponde dei laghi e fiumi; in prima-
vera soltanto ne ho avuti.
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>EgÌaiÌtis curonica, Corrierino. Anche questa specie è piutto^
sto rara, ma si trova nei due passi.
>Egialitis Hiaticula , Carriere. È questa la specie più comune
da noi, ne ho veduti anche in grossi branchi in pri-
mavera, meno abbondante in autunno.
Vaneilus Capella, Mivola. Comunissima nei due passi, si
trattiene in piccol numero nei nostri paduli a sver-
nare se l'inverno è mite, ne uccisi una in giugno nelle
colmate cortonesi.
HaBmatopus Ostralegus, Beccaccia di mare. Più volte è stata
veduta e presa questa specie sui nostri laghi, ma sem-
pre in primavera.
Recurvirostra Avocetta, Monachina, Non è raro il vederla sui
nostri laghi in primavera, mai in altre stagioni.
Himantopus candidus, Cavalier d! Italia. Ogni anno se ne ve-
dono in buon numero, ma sempre in primavera (marzo-
aprile).
Pelidna subarquàta, Piovandlo. Comunissimo in aprile (fine)
e maggio sui nostri paduli, raramente si vede in au-
tunno; ne ho veduto in agosto.
Actodromas minuta, Gambettino. Comune quanto la prece-
dente, si vede in maggio ed in agosto.
Actodromas Temmincki , Gambettino. Yien confuso eolla spe-
cie precedente, ma è invece scarsissima in primavera,
non ne ho mai avuti né veduti in autunno.
Caiidris Arenaria. Accidentale.
Machetes Pugnax, Gambetta. Comunissima in autunno in-
verno e primavera i giovani, rarissimi gli adulti; ho
ucciso Gambette alla fine di maggio.
Tringo'ides Hypoleucus, Gambettino. Comune lungo i fiumi
in agosto e in aprile, e forse nidificante.
Totanus Ochropus, Merletta. Comune in ogni stagione, lo è
maggiormente in primavera; in estate ne ho uccisi
parecchi e quasi son certo che nidifichi.
Totanus Glareola, PiruUino. È la più comune delle Gambet-
te, specialmente in primavera (aprile); passa anche in
settembre.
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Totanus Calidris. Comune in primavera la Pettegola, sverna
talvolta da noi.
Totanus fuscus, Gambetto nero. Piuttosto scarsa, ne ho ve-
dute però in autunno e in primavera e ne ho uccise in
luglio.
Totanus nebuiarius, Chioco. E poco frequente, ma si vede
quasi in ogni stagione.
Limosa melanura, Pittima, E comune nel passo di primavera
(aprile) , scarsa in quello di autunno (settembre).
Scolopax Rusticuia, Beccaccia. Comune nei due passi, ne tro-
vai una in estate nei miei boschi.
Gallinago major, Pizzardo. Comune in primavera (aprile-
maggio), non ne ho mai veduti in autunno.
Gallinago caslestis , Beccaccino, Comunissimo in novembre e
marzo, però tranne che in giugno, ne ho veduti in
ogni stagione.
Gallinago Gallinula, JSa^ion^oZo. Comunissimo in primavera;
lo è meno in autunno.
Numenius Arquata, Pivolom. Piuttosto scarso, ma si vede
sempre nei due passi.
Uumenius tenuirostris, Pivolom piccolo, E piuttosto scarso,
come il precedente.
Numenius Phasopus, Pivolom piccolo. E assai più raro che
il precedente con cui generalmente si confonde.
Glareola Pratincola, Pernice di mare. Non è infrequente il
trovarla (sempre in maggio) sulle praterie vicino ai
nostri laghi.
Gelochelidon anglica, Rondone, E rarissimo da noi, ne ho ve-
duti però in primavera sui laghi.
Sterna fluviatilis, Rondone. Se ne vedono in primavera sui
nostri laghi, ma in piccol numero.
Sternuta minuta, Rondone. In alcuni anni in maggio è ab-
bondantissimo, in altri meno; sempre però se ne ve-
dono.
tlydrochelidon hybrida, Rondone. Ne ho visto quasi ogni anno
in piccol numero sui nostri laghi.
Hydrochelidon leucoptera, Rondom, È piuttosto frequente,
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mista alla specie seguente, sempre in aprile-maggio;
scarso in settembre.
Hydrochelidon nigra, Rondone. Comunissimo nel passo di pri-
mavera (aprile-maggio), lo è assai meno in quello dì
autunno (settembre) ne ho veduti anche in luglio.
Rissa tridactyla. Accidentale, ne ebbi uno nel febbraio 1879
da Lucignano.
Chroocephalus minutus, Gabbianello» E in alcuni anni comu-
nissimo sui nostri laghi dove compare in aprile inol-
trato, ordinariamente, ma per due o tre giorni.
Chroocephalus ridibundus, Gabbiano. {NaUa a Chiusi). Ne ho
veduti in gran quantità nei prati paludosi per allu-
vioni, trattenersi anche durante T inverno ; passa in
autunno e primavera.
Coiymbus septentrionalis, Strólaga, Sul Trasimeno si vedono
non raramente alcuni individui di questa specie spe-
cialmente in inverno, ma sempre isolatamente.
Podiceps cristatus, Svaso, Suasso. Comune in primavera sui
nostri laghi, dove apparisce in fine marzo e vi ni-
difica in buon numero.
Podiceps nigricollis, Circolessa. Assai meno comune dell'altra
specie a differenza della quale però si vede anche nel-
r inverno.
Podiceps fluviatllis, Tuff olino. Comunissimo nell'epoca del
passo, lo è meno nelle altre stagioni, ma sempre se ne
trovano, sicché è specie per noi sedentaria.
Siena, distretto di Sarteano, Chiusi (Babgagli marchese
Piero):
I limiti del comune di Sarteano sono quelli entro i
quali si effettuarono le osservazioni ornitologiche qui ri-
ferite e che ebbero luogo sul finire della estate ed al prin-
cipio di autunno dell'anno 1887, cioè dal 19 luglio al
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— 414 —
6 di ottobre. Quanto riguarda T alimentazione degli uccelli
abbraccia peraltro varie altre condizioni di luogo e di tem-
po, essendo mio intendimento di rivolgere più estesamente
le mie osservazioni su questo importante soggetto e di con-
tinuarle quanto mi sarà possibile.
Il territorio di Sarteano si estende a traverso una ca-
tena di monti che separano la valle dell' Orci a da quella
dell' Astrone, ed è confinato dai vicini comuni di Chian-
ciano, Chiusi, Cotona, San Casciano dei bagni, Radico-
fani e Pienza, i quali comuni, per condizioni geografiche
e topografiche , possono presentare circostanze ornitologiche
poco diverse da quelle di Sarteano, eccetto alcuni di essi
che dai laghi detti di Chiusi e Montepulciano e dalle pia-
nure della Val di Chiana, sono in misura di fornire un
contributo assai più ricco e variato all'Avifauna Italiana.
I monti di Sarteaao fanno parte di una delle non po-
che catene minori parallele all'Appennino centrale, e men-
tre da S. E. si. inalzano tanto da formare la montagna
detta di Cetona, perchè la più alta cima (1140 m.) è com-
presa nel territorio di queste comune, trovano a N. O. con-
tinuità di andamento nei monti di Chianciano, di Monte-
pulciano, di MontefoUonico e di Sinàlunga, finché più oltre
per varie diramazioni, si volgono verso la catena del Chianti
da un lato, e dall'altro alla Montagnola senese. Due corsi
d'acqua, cioè l'Astrone a levante ed a tramontana, e l'Or eia
a ponente, lambiscono con direzione reciprocamente oppo-
sta, il territorio di Sarteano, ed affluiscono il primo nella
Paglia e per essa nel Tevere, il secondo nell'Ombrone.
La natura dei terreni sarteanesi è assai variata ed es-
senzialmente sedimentaria; né alcuna delle rocce eruttive
che costituiscono i vicini monti di Eadicofani e l'Amiata
emerge in questa località, e solo dal capitano Verri furono os-
servati alcuni affioramenti ofiolitici presso Castiglioncello
del Trinerò. Tuttavia la importanza geologica dei monti
sarteanesi è assai conosciuta; perchè, specialmente i monti
di Cetona e di Sarteano, come un tempo emersero dai
mari pliocenici e ne formarono una isoletta, così oggi si sol-
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levano sui fondi di questi mari che coi loro depositi di sab-
bie gialle e di argille turchine ne rivestirono la base e ne
formano ora le appendici minori. Costituiscono questi monti
notevoli formazioni posterziarie , terziarie e secondarie;
giacché vi si riscontrano i travertini ed i tufi calcarei, i
calcari ad Amphistegine in strati potentissimi, i calcari do-
lomitici, le varie e molteplici stratificazioni ora scistose,
ora ftanitiche, ora calcaree ammoni tif ere delLias medio,
superiore ed inferiore, le quali stratificazioni formano il
vero nucleo della montagna di Cetona , considerata da al-
cuni geologi come il lembo più orientale della catena me-
tallifera. Una delle recentissime formazioni deve essere
specialmente menzionata perchè ha grande importanza nella
configurazione topografica dei dintorni di Sarteano; dove
i travertini a guisa di estesi altipiani a colossali gradini
sono addossati al fianco orientale dei monti sarteanesi, e,
con alternanza di vaste superfioi orizzontali e di scoscesi
dirupi, si interpongono tra il livello del torrente Astrone
ed il paese di Sarteano che, risiede appunto nel più va-
sto e sul più elevato di questi altipiani, a circa 600 me-
tri sul livello del mare.
Le medesime sorgenti di acque semitermali che oggi ser-
vono di forza motrice a numerosi molini ed a considerevoli
industrie, nonché alla irrigazione dei campi, possono rite-
nersi come ultimi resti di antiche sorgenti assai più ricche
di acque e di materiali calcarei, le quali in condizioni geo-
logiche e topografiche diverse da quelle d' oggidì , devono
avere alimentato quei laghi successivamente situati ad al-
tezze differenti, i quali oggi sono rappresentati da vari li-
velli orisszontali dei travertini che ne costituirono il fondo.
Tali notizie non sono del tutto estranee alle condi-
zioni ornitologiche locali; giacche, oltre ai rapporti me-
diati per mezzo della flora, troviamo pure dei rapporti
diretti tra le condizioni del suolo e gli uccelli; giacché,
per esempio, in quegli elevati dirupi, in quei caotici am-
massi ruiniformi di travertini che « per sostegno manco »
si staccarono dai margini degli altipiani suddetti, trovano
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sicuro asilo e sede per i loro nidi, e Falchi, e Gufi, e Ron-
doni e Passere solitarie e Ciuffolotti dal nido di gramina-
cee intrecciato a cespugli che pendono dai più paurosi
precipizi; perchè qui pure vanno tranquillamente a cercar
cibo in oscuri ripostigli i Merli, i Tordi e molti altri uc-
celli minori. Vediamo ancora come alcuni di quei rilievi,
come appunto il margine N. E. del più elevato di cotesti
altipiani, rivestito di Querci e di Cerri nel suo pendio meno
scosceso ed in parte anche nel piano , sono luoghi ben co-
nosciuti dai cacciatori di Colombacci, i quali uccelli, dopo
aver traversato le ampie pianure della Val di Chiana, ri-
montano le pendici di quasi tutta quella catena di monti
per traversarla, come poi traversano la Valle dell' Croia,
per recarsi quindi all'Amiata ed al mare. Né sono estranee
agli uccelli certe pendici opportunamente esposte, ed alcune
insenature di quei monti-» perchè vediamo che esse sono
preferite dagli Storni, dagli uccelli emigranti e perchè tro-
vano in esse sede opportuna, i paretai, i roccoli, i boschetti
da Tordi. Ed oltre a questo è pur facile il domandarsi se
il Tallurino, il Grottaione, lo Strillozzo potrebbero trovarsi
in questi luoghi se le deserte lande di argilla della Val
d'Orcia non offrissero sicura ed opportuna sede a queste
specie; e se non fosse a cagione delle acque semitermali,
che mai si congelano nemmeno nelle più crude invernate,
non si vedrebbero forse come ora si vedono talvolta an-
che nel cuor dell'inverno Beccacce e Beccaccini lungo i fos-
setti, il Pett' azzurro e il Beccapesci sulle gore dei molini,
dove pur nuotano non di rado e Barazzuoli, e G-ermani ed
altri uccelli acquatici.
Le condizioni della flora sono quali possono aspettarsi
in monti dell'Italia centrale, che comprendono dalla zona
dell'Ulivo (il quale per circostanze favorevoli di suolo ve-
geta mirabilmente nei dintorni di Sarteano e rimonta fino
a non comuni elevazioni) , alla zona del Faggio che rico-
pre la parte più elevata della montagna di Cotona e si mo-
stra ancora in qualche altro punto dei monti minori. Ai
Faggi secolari su quella cima si associano pure grossi ai-
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beri di Acero {Acer pseudo-platanua) o Piatina, come li
chiamano volgarmente. Succedono quasi immediatamente
ai Faggi i boschi di Cerro e poi di Querce, essendo note-
vole l'assenza quasi completa della zona del Castagno, del
quale non saprei ben dire se i pochi rappresentanti che si
trovano sui monti sarteanesi siano vetusti saggi di cultura
di questo utilissimo albero o se possano considerarsi come
gli ultimi superstiti di castagneti spontanei che nella na-
turale lotta per l'esistenza dovettero cedere il campo alla
preponderanza del Cerro e della Querce. E nemmeno l' Abe-
te, fedel confidente della zona del Faggio, cresce su questi
monti, ed i pochi esemplari che vi si osservano sono stati
importati dalla mano dell'uomo; né i Pini silvestri, che al-
trove rivestono aride pendici, figurano nella flora di que-
sti luoghi.
Delle querci solo la Quercus cervia Linn. e la Q. seanli-
fiora Sai. costituiscono i boschi in gran parte tenuti a ceduo,
sebbene ancora non siano rare le estensioni di boscaglie
ad alto fusto; il Leccio Q. ilex Linn. e la Farnia Q. peduncu"
lata W. crescono spontanei in poche di quelle località, se
pure quest' ultima pianta non v' è assolutamente estranea.
Un beir alberetto il Ciavardello {Pyrus torminaUs Ehr.), i
cui frutti sono avidamente ricercati dai Tordi, sostituisce
nei monti suddetti i Corbezzoli, in parte i Ginepri e le al-
tre piante di climi più caldi.
La bassa vegetazione, oltre a quella artificiale della
cultura a grano, a formentone, a lino, a canape, a foraggi
d'erba medica e di lupinella, a viti ed ulivi, è quella con-
sueta dell'interno e dei margini dei boschi, quella dei pa-
scoli montuosi, quella di pendici ora umide, ora asciutte,
ora aride e sassose; quella dei corsi d'acqua a carattere
torrentizio; e quella infine speciale delle brutte estensioni
costituite dalle argille della Val d' Orcia, dove crescono le
Tamerici, gli Assenzi, i Cardi e molte gramigne ed erbe di-
verse. Infine altro carattere notevole della vegetazione di
questi monti è la straordinaria abbondanza di Bossoli spon-
tanei {Duxus sempervirena Linn.) che nascono e crescono
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fino nei crepacci delle rocoie e rivestono insieme al Carpine
(Carpiìius betulus Linn.) ed ai rovi i margini più dirupati
degli altipiani sarteanesi di cespugli foltissimi e di folti
macchioni; circostanze spesso ricercate da quegli uccelli
che vogliono costruire il nido a poca distanza da terra.
Credo infine opportuno il dare qualche schiarimento
sul modo col quale ho praticato le mie osservazioni sul-
l'alimentazione degli uccelli, che è stato e sarà il punto
principale a cui sono indirizzate le mie indagini. L'esame
delle materie contenute nello stomaco di uccelli di sicura
provenienza è stata Tunica via fin qui seguita. Ho tenuto
conto deir apparenza e del volume della massa alimentare,
notandone il colore, quando questo lo meritava, e misu-
rando in tubo graduato il sedimento formato dalle dette
materie sciolte in acqua abbondante, conche ottenevo pure
una opportuna lavatura delle materie stesse. Ho spinto
r approssimazione di questa misura, naturalmente un po'som-
maria, al quarto di centimetro cubo. Nel determinare la
natura dei frammenti sono andato assai cauto, contentan-
domi di darne bene spesso indicazioni generiche, piuttosto-
chè affermare cose troppo incerte; e ciò facilmente potrà
comprendersi se si considera come talvolta sia assai dif-
ficile di determinare un insetto completo, e come questa
difficoltà divenga centuplicata nel dovere studiare fram-
menti di piccoli animali , almeno finche un numero consi-
derevole di osservazioni non avrà facilitato la cosa coli' espe-
rienza. Ho creduto pure opportuno di tener cónto della
presenza delle pietruzze che facilitano la digestione di ma-
terie solide, prendendo nota della loro quantità, della loro
apparenza e colore e della loro natura calcarea o silicea
che potei facilmente riscontrare saggiandoli con acido idro-
clorico. Devo pure far noto come io sia debitore al signor
prof. Adolfo Targioni-Tozzetti che volle indicarmi i nomi
esatti delle diverse specie di molluschi terrestri trovati nello
stomaco di vari uccelli; ed al sig. prof. Carlo Emery che volle
compiacersi di determinare le formiche trovate tra i sud-
detti alimenti. Lo studio dei semi fu affidato al professore
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Odoardo Beccari ed al sig. Ugolino Martelli e fino ad ora
non sono indicati se non quelli della natura dei quali ero
sicarissimo.
Elenco delle specie di uccelli osservate
nel distretto di Sarteano, provincia di
Siena, coi nomi volgari locali e noti'-
zie sulla frequenza, migrazioni, nidifi-
cazione ecc.
Corvus Corax. Non raro in inverno alle pianure.
Corvus fpugilegus. Frequente in inverno, ma sembra che qual-
che individuo rimanga stazionario per tutto Tanno sui
monti.
Corvus Cornix, Cornacchia» Sedentaria.
Pica rustica, Gazzera, Sedentaria.
Garrulus glandarius, (rAiancZma. Sedentaria e comunissima al
piano e sui monti.
StUrnus vulgaris, Starilo. Passano in autunno trattenendosi
ai piani e nelle olivete.
Fringilla coelebs, Fringuello. Di passo e stazionario.
Fringilla Montifringilla, Peppola. Di passo col precedente.
Petronia Stulta, Passera lagia. Estiva.
Passar montanus, Passera mattìigia. Sedentaria.
Passer ItaliaB, Passera. Sedentaria ed abbondante.
CocGOthraustes vulgaris, Frusone. Passa in ottobre, è anco
nidificante.
Ligurinus Chioris, Verdello. Sedentario e di passo.
Chrysomitris Spinus, Lucherino. Qualche anno è abbondan-
tissimo, sempre in autunno.
Carduelis elegans, CarcZettmo, CaWenwo. Sedentario e di passo.
Serinus hortulanus, CrespoUno. Sedentario e di passo.
Cannabina Linota, Fanello. Passa in autunno ed è anco ni-
dificante.
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Pyrrhuia europaea, Ciuffolotto, Sai monti nidifica, è anco di
scarso passo autunnale.
Loxia Curvirostra, Crociere. Di passo irregolare in autunno,
talvolta in gran numero.
Miliaria Projer, Strillozzo. In Val d'Orcia è sedentario.
Emberiza Citrinella, Zigolo giallo o Nizzola. Invernale.
Emberiza Cirius, Nizzola nera. Sedentario.
Emberiza Hortulana, Ortolano. Comune in piano e sui monti,
dall'aprile al settembre.
Emberiza Cia, Nizzola cenerina o prataiola. Di scarso passo.
Emberiza Schoeniclus , Nizzola di padule. Di scarso passo.
MelanOGOrypha Calandra , Calandra o Palandra. Invernale e
di passo in ottobre.
Alauda arborea, LodoUcchio o LodoUm. Sedentaria, più ab-
bondante in ottobre.
Alauda arvensis, Lodola. Sedentaria e di passo in ottobre.
Galerita cristata, Cappellaccia ^ Ciuffotta o Pantiera. Nei pia-
ni; sedentaria.
Anthus pratensis, Pispola. Comune anco sui monti, passa in
ajDrile e settembre e sverna.
Anthus cervinus. Eara di passo.
Anthus trivialis, Pispolone. In pianura di passo nell'estate.
Budytes f lavus , Codazinzera^ BaJtticoda. Di doppio passo.
Motacilla alba, Coditremola. Frequente in inverno.
Calobates melanope, Boarina. Non comune, si trova tutto
l'anno in pianura.
Saxicola Oenanthe, Culbianco. Estivo nei luoghi aridi e sas-
sosi, più ed monte che ai piani.
Saxicola Stapazina. Col nome di Stapazina o Cidbianco a gola
nei-a, questa specie sembra esser confusa colla seguen-
te; sono raìre entrambe di passo.
Saxicola melanoleuca. Eara di solo passo.
Monticela saxatilis, Codirossone, Tordo marino. Non raro sui
monti, giunge in aprile-maggio, parte in settembre.
Monticola Cyanus, Passera solitaria. Nei campanili, nei vec-
chi muri e nei dirupi, sedentaria.
Merula nigra. Merlo. Sedentario e comune.
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Merlila torquata. Qualche cacciatore dice di averlo ucciso
col fucile, ma non è certo comune.
Turdus atrigularis. Si dice che ne fossero presi tre indivi-
dui ad un boschetto molti anni indietro.
Turdus piiaris, Oag^L Non comune in inverno nei boschi e
nei prati.
Turdus iiiacus, Alpigino. Invernale, si vede alla fine d' ot-
tobre.
Turdus musicus, Tordino. Di passo in settembre-novembre
ed in marzo ; qualche coppia nidifica ai monti.
Turdus viscivorus, Tordela, Sedentaria.
Aédon Luscinia, Rusignoloj Usignolo. Comune da aprile ad
ottobre al monte ed al piano.
Erithacus Rubecuia, Pettìere o Picchien, Sedentario ai monti,
di passo in ottobre e marzo, ed invernale.
Cyanecula Wolfi, Peit^ azzun^o, Raramente si vede intorno
alle acque semitermali e presso le gore dei molini in
inverno.
Ruticilla Phoenicurus, Codirosso, In pianura e sui monti, co-
mune in estate.
Prat incola Rubicola, Salimpunta, Sedentaria.
Pratincola Rubetra, Tornio, Tuina, Piagmicoloìie. Comune da
marzo a settembre. •
Sylvia cinerea, Beccafico passerino, Passera sepaiola. Comune
dall'aprile al luglio.
Monachus Atricapillus, Capinera. Sedentaria e comune in pia-
nura ed ai monti.
Monachus hortensis, Beccafico, Estivo.
Pyrophthalma melanocephala, Bigia. Invernale, dal gennaio
al marzo.
Phylioscopus rufus, Luì. Sedentario.
Troglodytes parvulus. He di macchia, Scvicdoìo, Beccaccino. Se-
dentario, ma specialmente invernale.
Accentor modularis. Passera scopaiola, Scopaiola. Invernale.
Regulus ignicapillus, Fiorandno. Invernale.
Acreduia Irbyi, Codibugnolo o Pagliancìdo, Sedentario, cova
sui monti.
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Parus major, Perlonza capinera, CingaUina reale. Sedentaria
e comune.
Cyanistes caeruieus, Perlonzina, Cmcia, CingaUina piccola. Se-
dentaria.
Sitta caesia, Muraiolo, Comanissimo e sedentario nei boschi
di querce e di Cerro.
Certhia brachydactyla, Rampichino, Comune nei boschi di
querce e sedentario.
Trichodroma muraria, Picchio muraiolo. Sedentario.
Oriolus Galbula, Golo. Comune da aprile ad ottobre.
Lanius minor, Castrica, Castrocchia, Estiva.
Lanius Collurio, Gastrica, Castrocchia, Estiva.
Hirundo rustica. Rondine. Comune ed estiva.
Cheiidon urbica, Balestruccio. Estivo comune.
Cypselus Apus, Rondone. Estivo, ai primi d\agosto parte.
Cypseius Melba, Rondone, Sembra che anche questa specie
venga nei monti sarteanesi e nidifichi nei molti luo-
ghi rocciosi e dirupati.
Caprimulgus europaeus, Piattaione. Estivo.
Ficus major. Picchio rosso, Picchio cavallo. Sedentario e fre-
quente.
Ficus minor. Scarso, ma sedentario.
Gecinus viridis, Picchio giallo. Sedentario.
lynx Torquilla, Tordcollo. Estivo.
Cuculus canorus, Cucule. Comune da aprile a luglio.
Alcedo Ispida, Beccapesci, Uccel Santa Maria. Si vede non
di rado lungo ì margini delle gore dei molini. Seden-
tario.
Merops Apiaster, Orottaione. Si trova nell'estate in Val
d'Orcia, ove nidifica.
Upupa Epops, Puppola, Estiva.
Strix flammea, Barbagianni. Sedentario.
Syrnium Aluco, Alocco. Sedentario nei monti.
Attiene Noctua, Civetta, Sedentaria e comune.
Scopa Giù, Chiitj Chiurlo. Comune più in Val - d' Orcia che
nei monti di Sarteano nell'estate.
Circus aeruginosus. IN'on comune.
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Aquila ChrysaStus, Aquila. Un solo individuo cT? da circa
quattro anni, fu ucciso nel novembre 1886 sul monte
di Cetona mentre divorava un tacchino sopra un Cerro.
Cerchneis Tinnunculus, Falchetto, Falco dauccelUm. Frequente
nelle roccie e nei dirupi. Sedentario.
Anser segetum, Oca. Di doppio passo.
Anas Boscas, Oermano^ Geì^mano reale. Si trova talvolta in
inverno nel torrente Astrone.
Nettion Crecca, Germanelloj Barazzuolo. Nell'inverno si ve-
dono neir Astrone e nelle gore dei molini.
Columba Palumbus, Colombaccio, Collarone. Qualche coppia
rimane sedentaria e cova sui Faggi e sui Cerri in mon-
tagna. Passa in ottobre e marzo.
Columba Oenas, Colombella. Sta neir inverno alla pianura e
specialmente in Val d' Orcia.
Columba livia, Picdon torraiolo. Abbondantissimo nelle torri,
nelle piccionaie, nei campanili e specialmente nella
torre del castello di Sarteano.
Turtur tenera, Tortora, Tortola. Comune in estate in pia-
nura e sui monti.
Starna Perdix. Comune e sedentaria nei campi , nei prati e
nei luoghi coltivati. Molto più comune nella Val d'Or-
cia. *
Coturnix communis. Comune in estate nei luoghi aperti ; non
sembra che si trattenga sui monti.
Rallus aquaticus, Gallinella. Viene peri fossetti in inverno.
(Edicnemus SCOlopax , Tallunno. Sedentario e pare anco di
passo, vedesi in Val d'Orcia talvolta in branchi nu-
merosi e appena risale le prime appendici dei monti
nel versante di ponente.
Charadrius Pluvialis, Piviere. È raro nei luoghi aperti e spo-
gliati; più facilmente si trova in Val d'Orcia. Di dop-
pio passo.
^ Alcuni possidenti del circondario hanno tentato inutilmente di
acclimatarvi la Perdio; lìctrosa di Sardegna; le varie coppie lasciate libere
sui pendìi che guardano 1' Orcia si dispersero e vennero uccise a consi-
derevoli distanze.
\*s
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Eudromias Morinettus. Di scarso passo.
Scotopax Rusticula, Beccaccia, Comune nei primi mesi d'in-
verno per i boschi ed anche presso i fossetti delle ac-
que calde quando tutto il terreno è gelato. Si distin-
gue una razza piccolo detta « scopina. »
Galtinago cselestis, Beccaccino, Si vede in novembre e di-
cembre.
Siena, distretto di San Gimignano (Paulucci marchesa M.,
Màebi Ezio) :
Scarsi e di limitato interesse scientifico saranno i rag-
guagli che io potrò fornire in quanto alle specie di uccelli
osservate nel distretto del quale mi occuperò nelle presenti
note, perchè queste si riferiranno soprattutto agli animali
catturati al paretaio , a mezzo delle reti e comprenderanno
perciò principalmente, tanto le specie che vi si acchiap-
pano comunemente o che è ovunque consueto prendere con
quel genere di tesa, quanto le poche altre che vi capitano
solo per caso e perciò si devono considerare come avventizie.
Il mio paretaio , dipendente dalla fattoria del Monte a
Puliciano, è in Val d'Elsa, in prossimità di Certaldo, pro-
vincia di Siena (sdì- limitare quasi della provincia di Fi-
renze) ; fa* parte del comune di San Gimignano, ed «è si-
tuato su di un piccolo ripiano poco superiore al torrente
Casciano, a circa 120 m. sul livello del mare. Il soprassuolo
è coperto in buona parte da boschi di Querci, in parte è
coltivato, soprattutto ad Ulivi; vi sono pure frammischiate
alcune piagge incolte ove a mala pena nasce V erba; il ter-
reno di formazione pliocenica , è caratterizzato dalle sab-
bie gialle, dai mattaioni e da strati conchigliferi , ove pri-
meggiano le grandi Bivalvi, come Ostrma, Perna^ Panopcea^
Lutraria ec. , ec.
Alle specie catturate al paretaio aggiungerò pure quelle
uccise nella stessa tenuta o nei dintorni (estesi pure nella
provincia di Firenze, comune di Montaione) e che fanno
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-V7^
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parte della mia Collezione ornitologica, principiata solo
nel 1880. Neil' iniziare questa collezione il mio scopo era
di facilitare a me ed ai miei dipendenti la cognizione delle
specie di uccelli che si catturano con quel mezzo di tesa e
credevo cosi limitarla; in seguito però ed in grazia di al-
cune favorevoli circostanze che mi si sono presentate, il
mio programma è andato mano mano allargandosi, sicché
oggi mi trovo a possedere 128 specie rappresentate da 252
esemplari, alcune delle quali non affatto comuni.
Non lontano dal paretaio, sulla riva opposta del tor-
rente Casciano, esistono estese e folte boscaglie che cuo-
prono la maggior parte dei monti sino alla strada pro-
vinciale che da Montaione, per i Cornocchi, conduce a
Volterra {Paulucci).
San Gimignauo si trova sul fianco settentrionale di una
delle più ridenti colline della Val d'Elsa, sopra il livello
del Mediterraneo metri 386. È posta fra il 28^, 4' 1" long.,
ed il 42°, 27' 5" lat. Alla distanza di circa 7 miglia all'Est
lesta Poggibonsi; a miglia 6 al Sud Colle di Val d'Elsa; a
miglia 22 nella stessa direzione Siena; a miglia 20 all'Ovest
Volterra; a miglia 7 al Nord Certaldo ed a miglia 30 nella
stessa direzione Firenze.
Il terreno del circondario Sangimignanese è montuoso
per eccellenza e dalla parte di Nord-Est e di Sud-Est un
po' meno aspro, affatto diboscato, con poggi e colline ben
coltivate , che si estendono giù fino alle rive dell'Elsa ad
Est, che segna il confine del nostro circondario. Né da que-
ste parti difettasi d'acqua, poiché il ruscello dei Fosci, il
torrente dell' Imbrotoni e dei Eiguardi, confluenti dell'Elsa
dalla parte di Sud-Est, e il torrente CasciancJ dalla parte
di Nord-Est, sono suflBicientemente ricchi d'acqua anche
nella stagione estiva. Ma dalle altre parti: Nord, Sud e
Ovest specialmente, si trovano monti e valloni rivestiti di
boscaglie e un terreno ineguale, sassoso, faticosissimo, che
va su fino all'elevata montagna del Cornocchio, e fino a
quella catena di monti detta la Serra Volterrana dalla
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parte di Nord e Ovest, e fino ai boschi di Berignone dalla
parte di Sud-Ovest. Qui si difetta d'acqua perchè quantun-
que frequenti vi si incontrino i torrenti , questi son tali
che recano acque abbondanti e rovinose subito dopo le
pioggie, ma dopo poco tempo si prosciugano talmente che
non vi si trova più nessuna traccia di umidità. Noterò che
fra i nostri boschi rarissimi sono quelli costituiti da piante
secolari, poiché per avidità di guadagno ogni 608 anni si
tagliano, e per di più in molti luoghi si dibosca addirit-
tura ed è desiderio di tutti che una legge giunga in tempo
ad impedire il diboscamento generale, poiché fin da quando
questo ha cominciato a prender largo sviluppo le condi-
zioni olimatologiche sono variate assai (Marri).
Elenco delle specie di uccelli osservate
nella provincia di Siena, distretto di
San Qimlgnano, coi nomi volgari lo-
cali e notizie sulla frequenza, migrai
zioni, nidi&cazione ecc., ecc.^
Corvus Cornix, Cornacchia, Sedentaria e di passo in ottobre;
comune (P. M.).
Corvus frugilegus, Corvo. Autunnale ed invernale (P. AL).
Pica rustica, Cazza ^ Cazzerà^ Cecca. Sedentaria, comu-
ne (P. M.).
Garrulus glandarius, G^Aiaric^aia. Sedentaria, comune (P. M.).
Sturnus vulgaris, Storìw, Invernale (P); é di passo (il/.).
Fringilla COelebs, Fringuello^ Filunguello» Sedentario e di
passo , comune (P. M,).
Fringilla Montifringilla, Peppola. Comune al passo autunna-
le (P il/.).
< Questo elenco ò compilato snlle liste e le notieie fornite dalla
marchesa M. Patilucci e dal signor Ezio Marri. Con iniziali ho indicato
la parte che spetta a ciascun osservatore.
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Petronia Stulta, Passera logia. Comune al passo autunnale
(P. M.).
Passer montanus, Mattugìa^ Passerucchia. Sedentaria e di
passo autunnale (P. M,),
Passer Italise, Passera^ Passera casalina, Passerotto, Sedenta-
ria, abbondante e di passo in autunno (P. M.).
Coccothraustes vuigaris, Froèom. Comune al passo autun-
nale; furono abbondanti nel 1884, scarsi nel 1886
(P3/.).
Ligurinus Chioris, Cahìizolo. Sedentario e di passo in au-
tunno (P. M.).
Chrysomitris Spinus, Lucherino. Sedentario e di passo au-
tunnale irregolare , cioè ora abbondante ora scarso
(P. M).
Carduelis elegans, Cardellino, Calderino. Sedentario e di
passo in autunno (P. M,).
Serinus hortulanus, Raperino. Sedentario, comune e di passo
autunnale ora abbondante ora scarso (P. M.).
Cannabina Linota, Montanello, Fanello. Sedentario e di passo
in autunno, non però regolare; molti passarono nel
1882 e 1884, pochi o punti nel 1883 e 1886 (P. M.).
Pyrrhuia europsea, Ciufolotto. Scarso, invernale; quando i
boschi non erano distrutti, questa specie era comune
e sedentaria (P. M.).
Loxia Curvirostra. Di passo irregolare in autunno (P).
Miliaria Projer , Stiattardo, Stiattajone. Comune nel passo au-
tunnale (P. il/.).
Emberiza Citrinella , Zigolo giallo. Di passo neir autunno
(P M.).
Emberiza Cirlus, Zigolo nero. Sedentario e di passo (P M.).
Emberiza Hortulana, Ortolano. Accidentale nel passo autun-
nale (P); estivo, non abbondante (M.).
Emberiza Cia, Zigola. Comune al passo autunnale (P M.).
Calcarius nivalis. Accidentale, ne ebbi una femmina il
6 dicembre 1885 (P).
Alauda arborea, LodoUno. Comune, sedentario e di padso;
divenuto scarso da qualche anno (P il/.).
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Alauda arvensis, Lodala. Sedentaria, comune e di passo in
ottobre (P. M,),
Gaterita cristata, Lodala cappellaccia. Sedentaria (P. 3f.).
Agrodroma campestris, Corrisodo. Estivo, non comune, ni-
difica solo sul Cornocchio ai sodi di Tignano (Jf.).
Anthus pratensis , Pispolo. Comune al passo autunnale (P. M.).
Anthiis trivialis, Pispolone. Scarso al passo autunDale(P. Jf.)-
Notaci Ila alba» Battkoda. Comune e sedentaria (P. M.).
Calobates melanope, iBoarma. Scarsa al passo autunnale (P.);
sedentaria (3f.).
Saxjcola Oenanthe, Codibianco. Estivo (P. M.).
Monticola Cyanus, Passera solitaria. Avuta nel maggio (P.);
sedentaria (M.).
Morula nigra, Merlo. Sedentario e comune; si distinguono
come * Merli forestieri » o « di montagna » quelli colle
parti inferiori rossiccie e dicesi che giungono tarai di
passo; sono sempre femmine (P. ili.)-
^Morula torquata. Avuto nel gennaio 1883 (P.).
Turdus pilaris. Avuta nel dicembre (P).
Turdus lliacus, Tm*do alpigino. Avuto in gennaio (P); in-
vernale (M.).
Turdus musicus, Tordo. Autunnale ed invernale (P. M.).
Turdus ViSCivorus, Tordela. Avuta in^'gennaio e febbraio
(P.); sedentario (3f.).
ASdon Luscinia, Eossignolo. Avuti maschio e femmina il
14 ottobre 1884 (P); estivo {M.).
Erithacus Rubecula, Pettirosso. Sedentario e di passo (P. M).
Ruticilla Phoenicurus, Codirosso. Avuto in ottobre (P.); esti-
vo {M.).
Ruticilla titys. Accidentale e scarso in autunno (P).
Pratincola Rubicola, Saltimpalo^ Saltanseke. Sedentario (P. M.).
Sylvia cinerea, Beccafico. Avuta in giugno (P); estiva {M.).
Monachus Atricapillus, Capinera. Comune (P.); sedentaria (iV.).
Pyrophthalma melanocephala, Bigina j Ocddocotto. Sedentario
(P. M.).
Melizophilus undatus. Avuta nel marzo (P.).
Phylloscopus rufus, Luì. Sedentario (P. M.).
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Hypolais potyglotta. Estivo , avuto in giugno (P.).
Troglodytes parvutus, Re di macchia. Autunnale (P.); seden-
tario (il/.)'.
Cinclus aquaticus, Merlo acquaiolo. Avuto nell'estate (P.);
sedentario (3/.).
Accentor coilaris. Avuto in dicembre e gennaio (P.).
Accentor modutaris,AS^copina. Scopaiola. Sedentaria e di passo
, in autunno (P M.).
Regulus cristatUS, Fiorrancino. Sedentario (P AL).
Regulus ignicapillus, Fiorrancim. Sedentario (P M.).
Acredula Irbyi, Codibugno, Codibugnolo. Sedentario e comu-
ne (P M.).
Parus major, Cinciallegra, Cingallera. Sedentaria e comune
(P. M.).
Parus ater. Avuta in ottobre e dicembre (P).
Cyanistes c»ruleus. Comune (P).
Poecìte paiustris. Avuta in novembre (P).
Sitta cassia, Picchio muratore. Avuto in marzo e dicembre
(P); sedentario (M,).
Certhia brachydactyta. Ramifichino. Sedentario ed autunnale
(P M.).
Oriolus Gatbula, Rigogolo. Avuto in giugno (P) ; estivo {M.).
Lanius Excubitor. Avuto un maschio nel 1883 (P).
Lanius minor, Velia. Avuta in giugno (P) ; estiva {M.).
Lanius Collurio, Velia. Avuta in giugno (P); estiva (M.).
Lanius auriculatus, Velia. Avuta in giugno (P); estiva (M.).
Hirundo rustica, Rondine. Estiva (P M.).
Cheiidon urbica. Balestruccio* Estivo (P il/.).
Cypselus Apus, Rondone. Estivo e comune (M.).
Caprimulgus europSBUS, Nottolaccio, Nottolone, Merdaiolo. Avu-
' to in luglio (P) ; estivo (J/.).
Picus major. Avuto in novembre e dicembre (P).
Picus minor. Avuto in novembre (P).
Gecinus viridis. Picchio verde, Picchio galletto. Sedentario
(P 3/.).
lynx Torquitla, l'orcicollo. Di passo in autunno (P); estivo (M.).
Cuculus canorus, Cuculo. Avuto in aprile (P); estivo (Af.).
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Atcedo Ispida, Uccel Santa Maria. Avuto in ottobre e no-
vembre (P.) ; sedentario (3/.).
Merops Apiaster, Tordo marino. Ebbi maschio e femmina in
settembre 1885 (P.); di scarso passaggio (Af.).
Upupa Epops, Bubbola. Avuta in giugno (P.); ©stiva (M).
Strix flammea, Barbagianni. Avuto in primavera (P.); se-
dentario {M.).
Syrnium Aluco, Allocco. Sedentario nei bosoki {M.).
Asio Otus, Grufo. Avuto in primavera ed in dicembre (P.);
sedentario (3/.).
Asio accipitrinus. Avuto in dicembre (P.).
Attiene Noctua, Civetta. Sedentaria (P. AL).
Soops Giù, Chih. Avuto in giugno (P.) ; estivo {M.).
Circus Swainsoni. Ebbi un maschio adulto il 13 marzo
1886 (P).
Circaetus gallicus. Biancone. Ebbi una femmina il 2 settem-
bre 1886 (P).
Aquila clanga. Ebbi un maschio il 1° novembre 1886 (P).
Buteo vulgaris. Avuta in ottobre (P).
Milvus migrans. Ebbi una femmina il 3 settembre 1886 (P).
Hypotriorchis Subbuteo. Avuto neirottobre 1886, ucciso da
un branchetto di 6 o 7 individui (P).
/Esalon regulus. Ne presi due al paretaio neir autunno
1884 (P.).
Cerchneis Tinnunculus , Guglia. Avuto in autunno (P) ; se-
dentario {M.).
Accipiter Nisus, Palchetto. Avuto in autunno (P); sedenta-
rio {M.).
Ardea purpurea. Avuto neirottobre 1882 (P).
Ardeola ralloì'des. Ebbi una femmina ni gennaio 1883 (P).
Columba Palumbus, Colombaccio. Avuto in ottobre (P); in
scarso numero, anche sedentario {M.).
Columba Oenas , Colombo. Avuta in ottobre e dicembre (P.) ;
invernale (J/.).
Columba livia, Picdon torraiolo. Una volta assai comune e
sedentario, ora quasi sterminato (il/.).
Turtur tenera, Tortora. Avuta in giugno (P); estiva (3/.).
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Perdix rufa, Pernice. Avuta in gennaio ed ottobre (P.); se-
dentaria (il/.).
Starna Perdix, Starna. Avuta in febbraio (P.); sedentaria (M.).
Coturnix communis, Quaglia. Estiva, ma non abbondante (IT.).
Crex pratensis, Re quaglia. Non comune, di passo (3/.).
Vanellus Capella, Avuta in dicembre (P.).
Scolopax Rusticula, Beccaccia. Avuta in gennaio (P.); inver-
nale (3/.).
Galiinago cstestis. Avuto in dicembre (P).
Siena e G-rosseto (Dei prof. Apelle); G-rosseto
(Ademollo cav. prof. Alfonso):
La zona da me presa ad osservare in Toscana, com-
prende le due provinole di Siena e Grosseto: la seconda
peraltro per quella parte soltanto che ha per confine il mare.
La provincia di Siena da me preferibilmente studia-
ta, rimane fra la catena degli Appennini ed il Mediter-
raneo, ed i gradi di longitudine 28°, 35' e 29", 31', e di
latitudine 42'\49' e 43°, 31'. È montuosa, con pianure limi-
tate, poggi estesi e colline. La sua area è calcolata, in giro,
408 chilometri, e in superficie, circa 380,000 ettari. La sua
figura è quella di un quadrilatero irregolare piuttosto al-
lungato nel senso da N.O. a S.E. per circa 110 chilometri,
e largo al più 60 chilometri da N.E. a S.O. Confina ad O.
con la provincia di Pisa; a N.O. e N. con quella di Firenze,
ad E. con le altre di Arezzo per mezzo dei monti del Chianti;
a E. da S.E. con T Umbria, T antico Stato Eomano, fino
al Siele, e in tutto il resto con la provincia di Grosseto;
la quale a sua volta, è confinata a S. e S.O. dal Mediter-
raneo e a S.O. dair ex Stato Romano.
Il fiume i)rincipalissimo è V Ombrone che nascendo
nelle alture di San Gosmè in Chianti, e attraversando am-
bedue le Provincie Senese e Grossetana, si scarica in mare.
Nel suo tragitto dà il nome a due valli principali, cioè la
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Valle d'Ombrone superiore, la quale con le valli secondarie,
costituisce, si può dire, la provincia Senese, e la Valle d'Om-
brone inferiore. Nella Valle superiore dell'Ombrone, esso ha
per tributari principali, TArbia, che nascendo fra la Castel-
lina e Monte Petroso, scende per i viniferi colli del Chianti ,
passa presso Siena e sbocca nell'Ombrone sotto Buoncon-
vento dando nome ad una delle più importanti valli secon-
darie, cioè alla Valdarbia. Poi la Merse, che avendo origine
sul fianco occidentale dei poggi di Praia (provincia Gros-
setana) e dirigendosi sotto Chiusdino (nel Senese) e quindi
serpeggiando intorno all' ultimo sprone meridionale della
Montagnola, passa per le gole tra i poggi di Murlo e Tocci
e dopo un corso di circa 90 chilometri si scarica nell'Om-
brone e dà il nome alla Val di Merse. L* Orcia finalmente
che, nascendo sul versante 0. del Monte di Cotona versa
le sue acque nell' Ombrone, dando il nome alla Valdoroia,
la quale peraltro resta per la massima parte nel Senese,
ma presso T Ombrone va per intiero, poiché T Orcia dal
punto del suo sbocco in detto fiume, fino a V Ente, marca il
confine fra la VaUe d' Ombrone superiore e quella inferiore.
La Valle d'Ombrone superiore dunque, con le tre se-
condarie dell' Arbia, della Merse e delPOrcia, sono le Valli
principali e centrali, che insieme ad altre di minor conto ed
altre ohe dirò estreme, come la Val d'Elsa verso N.O. e Val
di Poglie verso S.E. ecc. costituiscono la provincia Senese.
I monti più elevati sono: il Monte Amiata, alto 1722
metri sul mare che alla base occupa una superficie di circa
330 chilometri quadrati, in parte nel Senese, in parte nel
Grossetano. La Montagna di Cetona alta 1140 metri; ed
il Monte di Eadicofani alto metri 900. E finalmente si
notano i monti del Chianti e l'umile catena della Monta-
gnola senese.
Come si può arguire dal poco già detto, l'aspetto della
provincia senese è assai variato. La sua parte centrale in-
fatti costituita da terreno pliocenico, è vestita di boschi,
e specialmente da viti e olivi, nel coltivato, ove emerge
lo strato superiore delle sabbie gialle, dette impropriamente
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tufo^ come presso Siena, Trequanda, Montepulciano, Chiàn-
ciano , Chiusi eco. ; si vede nudo e brullo il vastissimo tratto
nel quale è restato scoperto lo strato inferiore cioè l'ar-
gilla detta impropriamente creta ^ il quale col suo colore
cinereo, colle sue frane, la sua nudità, dà al paese un
aspetto triste e monotono. L'aspetto peraltro della sua
parte periferica, è tutt* altro: giacché questa è vestita di
boschi, vigne e oliveti. Sui monti del Chianti infatti, co-
stituiti da terreno Eocenico (alberese, cioè galestro ec.)
crescono boschi di Cerri, Querci ecc. e nel coltivato gli
olivi e sopratutto le viti. Anche l'alberese o i galestri di
Eigomagno e Modanella; le sabbie gialle, le torbiere di
Bettolle, Salario e dei laghi di Chiusi e di Montepulciano^
sono esse pure coperte da boschi e coltivazioni. I mede-
simi galestro e alberese di San Casciano dei Bagni, sono
parimente vestiti di coltivazioni e di boschi. Di boschi
pure di Castagni e di Faggi son coperte le trachiti del
Monte Andata. Come vestito da boschi e da coltivazioni
è anche tutto il resto del contomo a S.O. fino ai monti
del Chianti, dai quali mi son partito.
La provincia di Grosseto è costituita da vaste pia-
nure e da stagni e circondata da monti; cioè, il Monte
Labro, che è il principale, nudo dalla base alla cima, il
poggio di Montieri con i poggi di Q-erfalco, il Monte Ar-
gentario, vestito di Lecci e in buona parte da viti, ed il
Giglio, isola granitica.
Il fiume principale è V Ombrone dall' Orcia fino al
mcore che dà nome alla Valle d' Ombrone inferiore. In que-
sto secondo tratto non ha per tributari che dei torrenti,
i più notabili dei quali sono il Lanzo, il Gretona, il Me-
lacca ed il Trasubbia. Peraltro non è il solo fiume della
provincia, e fra gli altri noterò come i primarii dopo
rOmbrone, l'Albegna e la Fiora che terminano al mare.
Non mi estendo di più per questa provincia, perchè
i miei studi e le mie osservazioni ornitologiche in esse
fin qui fatte, si limitano alla riviera quasi tutte, il Monte
Argentario ed il Giglio, e non altro {Dei),
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Il distretto affidato alle mie osservazioni ornitologi-
che si compone dell'intera provincia di Grosseto, situata
nella parte occidentale dell' Italia di mezzo, che nel sistema
geografico peninsulare a cui appartiene l'Italia, dicesi parte
mediterranea. Frale prò vincie mediterranee italiane, quella
di Grosseto è situata precisamente nei gradi di longitu-
dine 28^ 12', e 39^ 6', e di latitudine 42^ 22', e 43^ 6' in
modo che il suo lato SS.E. (levante-scirocco), confina colla
provincia di Roma e trovasi a gradi 34®, B6' di longitudi-
ne; il suo lato O.N.O. (ponente-maestro), che confina con
la provincia di Pisa, trovasi a gradi 33 \ 60' di longitudi-
ne; il suo lato mediterraneo o marino che confina tutto col
mare e che trovasi esposto a SS.O. (mezzogiorno-libeccio)
è nei gradi di latitudine 41*^, 55', come il suo lato NN.E.
(greco-tramontana) e che confina colla provincia di Siena,
rimane nei gradi 42"^, 40' della medesima latitudine.
La provincia di Grosseto colla sua costa fronteggia
tutte le isole che costituiscono l'Arcipelago toscano, alcune
delle quali gli appartengono. Essa ha la figura di un qua-
drato allungato o di un ovoide allungato, o meglio di un
vasto anfiteatro con lati frastagliati. La provincia di Gros-
seto è molto vasta, avendo un'estensione territoriale di
442,057 ettari quadrati, 69 ari, 77 centimetri, pari a 4434
chilometri quadrati, cifra che ascende a B mila chilometri
quadrati, se vi aggiungiamo la superficie delle isole e delle
isolette che gli appartengono. La percorrenza della sua costa
mediterranea, senza tener conto delle sporgenze e sinuosità,
è di chilometri 107. Le maggiori distanze di questa pro-
vincia sono dal fiume Cernia e dal Frassine in comune di
Massa Marittima, al torrente Tasono e Montauto in comune
di Mandano, linea che lo attraversa longitudinalmente e
che dal confine Pisano procede a quello Romano , ha una
percorrenza di 130 mila metri. Altra linea ohe partendo
dalla costa a Talamone in comune di Orbetello, risalendo
traversalmente al Monte Amiata, al di là dei torrenti Vivo
e Vefcra cioè, al confine Senese ha una percorrenza di ol-
tre 100 mila metri; le linee poi oblique traversanti la pro-
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vìncia danno una quasi equidistanza di 120 mila metri.
Queste distanze aumentano dai 20 ai 30 mila metri se noi
vi includiamo il promontorio Argentario e le isole di Gian-
nutri e del Giglio.
Le vallate principali della provincia di Grosseto, pro-
cedono da est per ovest, sono quelle dei fiumi PagKa,
Fiora, Albegna, Ombrone, Bruna, Alma, Pecora e Comia
e molti altri corsi di acqua di ordine secondario. Le mag-
giori pianure, ove hanno sede i paduli dimora prediletta
di molti generi di uccelli, sono quelle di Grosseto, del-
l'Alberese, degli Acquisti, del CoUecohio, di Talamone,
di Camporegio, delle Basse, di Orbetello, delle Piane, del-
l'Alma, di Gualdo, di Bocca, di Paganioo, di FoUonioa,
di Sovana ed altre di minor conto. Dalle valli e pianure si
ascende alle colline ohe sono con i poggi, innumerevoli,
ed ai monti che serrano la provincia, quali sono i princi-
pali, il Monte Amiata colle sue eccelse vette il Pizzo
dell'Uccello, il Monte Labro, il Sasso di Maremma, i
Monti di Montieri, le Cornate di Gerfalco, il Monte El-
mo, il Vitozzo ed altri. Le montuosità, i luoghi poggivi
e collinosi della Maremma occupano due terzi della sua
estensione, mentrechè la pianura ne occupa un solo terzo.
Circa l'altimetria ed orografia, dal Livello stesso del mare e
delle foci dei fiumi, s'incontrano tutte le elevazioni fino ^
metri 1722 che tanti ne misura l' Amiata nel punto detto
Sasso di Maremma, il più culminante. Inoltre è da accen-
narsi , che la Maremma possiede più promontorii , più punte
ed istmi, non che un numero ragguardevole di località
umide, frigide, acquitrinose, palustri e lacustri. Alcuni pa-
duU e laghi hanno ragguardevoli estensioni, quali il pa-
dule di Castiglione ed i laghi di Orbetello e di Burano, i
quali ultimi, per le comunicazioni col mare, sono costituiti
da acque salse.
Nei terreni bassi e di pianura del distretto di osserva-
zione ornitologica di Grosseto, geologicamente predominano
i terreni terziari, quaternari, alluvionali e d'importazione,
più limitatamente arenosi, costituiti da dune e da tomboli
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In questa zona piana e pianeggiante, pressoché tutta af-
flitta dalla malaria, si fanno le grandi colture del frumen-
to, delle biade, dei fieni ed ivi sono situati estesi pascoli
per r allevamento dei Bovini, Cavallini, Ovini numerosis-
simi, essendo la provincia di Grosseto molto ricca a pasto-
rizia. Non manca la coltura della zea, della segala, del-
l'orzo, degli olivi, delle viti, dei gelsi, dei pomari, ma
molto più ristrettamente. Le dune e tomboli arenosi sono
rivestiti generalmente di Pini domestici e silvestri, non-
ché di Mirti, Lentischi, Eosmarini, Corbezzoli, Tamerisohi,
come questi ultimi rivestono molti poggi e monti prospi-
centi il mare ; devo aggiungere che in molti luoghi piani
sviluppa benissimo il Quercus suber (la Sughera).
Nelle regioni delle colline e dei poggi si raddoppia là
olivocoltura, la viticoltura, mentre va diminuendo quella
dei grani, biade, fieni ed incominciano i boschi e la silvi-
coltura. Le piante predominanti neUe boscaglie, colline e
poggi sono le ginestre, le eriche, i sontri, gli ornelli, i cor-
bezzoli, gli scopi, misti e formanti macchie o boscaglie per
lo più cedue, più di rado di alto fusto per l'aggiunzione di
Lecci, Cerri e Querci. Nei monti ove predomina il bosco,
questo è di alto fusto e costituito da Querci, Lecci e Cerri,
più in alto da Castagni e più in alto ancora da Fargue. Al
piano predominano geologicamente i terreni alluvionali e
nettuniani; in alcuni punti gli alabastri, il marmo, il tra*
ver tino, il calcare liassico o breccia,, le argille, l'arenaria,
la pietra da calce. Al monte predominano le trachiti, il
granito, il macigno silicico, le tufe vulcaniche, la pietra
focaja, quella da sarti, i calcari di tutte le qualità, gli
schisti, gli spati, molti prodotti metallici di rame, ferro,
mercurio e zinco, solfo, lignite, molte acque minerali, non
meno di 40 sorgenti, di cui 7 saline, 12 acidulo-ferrugi-
nose, 8 solfuree, 7 salino acidule, 2 ferruginose, 2 solfureo-
ferruginose, rivelano la ricchezza del suolo e sottosuolo
maremmano {AdemoUo).
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Elenco delle specie di uccelli osservate
nelle Provincie di Siena e di Grosseto,
coi nomi volgari locali, indicazioni di
frequenza e notizie sulle migrazioni,
nidlSicazione, ecc. ecc.^
Corvus Corax , Corvo grosso. Raro e sedentario ai monti {A,).
Corvus Corone, Cornacchia nera. Bara assai (^.)-
Corvus Cornix, Cornacchia ^ Mulacchia, Comune e sedentcuria
{D. A. C).
Corvus frugilegus, Corvo. Abbonda da ottobre a marzo {D.
A. C).
Lycos Moneduta, Taccola^ Corva,cchia^ Gracchiòla, Merlo ma-
rino. Accidentale nel Senese, comune e sedentaria nel
Grossetano {D. A,)] di passo in ottobre (C).
Nucifraga Caryocatactes, Corvo marino. Accidentale; circa
30 anni fa non era tanto raro e nel? autunno più spe-
cialmente qualcuno si vedeva nel Senese, dal 18B8
non ne vidi più (Z).).
Pica rustica, Cazzerà^ Cecca, Pica, Abbondante e sedentaria
(Z>.); non frequente {A. C).
Garrulus glandarius , Ghiandaja, Bertina, Comune e sedenta-
ria (D.)] non frequente {A, C),
Sturnus vulgaris, Stomo, Invernale e comune; abbondante
in autunno, scarso in primavera; alcune coppie sono
^ Questo elenco ò stato compilato sulle liste e colle notizie in-
viate dai signori: prof. Apelle Dei per entrambe le Provincie, dott. cav.
Alfonso Ademollo per quella di Grosseto, e notaio Elvidio Gambi pel
distretto di Gavorrano in quella di Grosseto. Colle iniziali ho indicato
la parto che spetta a ciascuno degli osservatori. Debbo infine dire ohe
il prof. A. Dei ha pubblicato un Catalogo degli uccelli della prov. Senese,
SxEHA, 1862, con Aggiunte e correzioni, Siena, 1872-7^; opera pregevole
ch.e si occupa della prov. Senese nella sua antica estensione, cio& anche
di quella Grossetana. Il cav. dott. A. Ademollo ha poi pubblicato V Or-
nitologia Maremmana, Gbosseto, 1877. Queste due opere sono qui state
utilizzate.
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sedentarie e nidificano da noi (D.) ; abbondante al piano
(A.); in ottobre (C.).
Sturnus unicoior. Accidentale (D.)-
Pastor roseus, Storno marino. Accidentale nel giugno, vari
veduti e due presi presso Siena nel 1886 (Z>.).
Fringilla coelebs, Fringuello. Sedentario, invernale e di passo
abbondante in ottobre e marzo {D. A, CI).
Fringilla Montifringilla, Peppola, Fringuello marino. Comune
di passo in autunno , vedonsi da ottobre a febbraio
{D. A.).
Petronia ^\\x\\2l^ Passeralagia. Di passo in ottobre ora scarso
ora copioso, ma anche nidificante (Z).); invernale {A.).
Passer montanus, Po^^era mattma. Comune e sedentaria {D.),
Passer Italiao, Passera reale. Abbondantissima e sedentaria
{D. A. C).
Coccothraustes vulgaris, Frosone. Sedentario, ma specialmente
di passo irregolare in settembre, ottobre e marzo (Z>.);
invernale (^.)-
Ligurinus Chioris, Verdone, Verdello. Comune e sedentario
(Z).); anche di passo (A. C).
Chrysomitris Spinus, Lucarino, Di passo ora copioso, ora
scarso in ottobre e novembre (D,).
Cardueiis elegans. Cardellino, Cardello. Comune o sedentario,
col nome di « Cardellino montanaro » si distingue
una razza di dimensioni sensibilmente maggiori e co-
lori più vivaci, che non è sedentaria da noi, ma giunge
verso la metà d'ottobre (D.)] abbondante (A. CI).
Serinus hortulanus , Raperino, CrespoUno. Comune di passo e
sedentario {D. A. C).
Cannabina Linota, Montanello, Gricdolo. Sedentario, ma as-
sai più abbondante in autunno ed inverno (Z).); non
frequente (A.).
/Egiothus rufescens. Accidentale, uno colto a Ponte d'Arbia
in ottobre 1864 (D.).
Pyrrhula europaea, Ciuffolotto. Scarso in ottobre e novem-
bre al piano, sedentario ai monti, cosi sul Monte Amiàta,
su quello di Cetona ec. (Z).); erratico {A.).
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Loxia Curvirostra, Crociere. Accidentale in ottobre e novem-
bre (Z).).
Miliaria Projer, Strillozzo, Invernale e comune, in scarso
numero anche sedentario e nidificante {D. A. C).
Emberìza Citrinella, Zigolo giallo, Oialletto, Invernale, cioè
dalla fine d' ottobre al marzo (D.) ; non comune {A,).
Emberiza Cirlus, Nizzola. Sedentario, molrti giungono in ot-
tobre {D. A. a).
Emberiza Hortulana, Ortolano. Comune da marzo a settem-
bre (D.); scarso in agosto {A.).
Emberiza Cia, Mudattola, Nizzola mudattola. Non tanto co-
mune, invernale (Z).)? erratico {A.).
Emberiza Schceniclus, Migliarino. Invernale e non comune
nel Senese, nidifica in Maremma (D.)] sedentario {A. C).
Emberiza pyrrhuloìdes. Passera di padule. Invernale e non
comune (i>.); estiva (^.)-
Calcarius nivalis. Earo assai, ne ebbi uno il 12 ottobre
1865 (D.).
Melanocorypha Calandra, Calandra^ Culandra. Sedentaria in
Maremma (2). A.).
Calandrella brachydactyla, Calandrino, Comune di doppio
passo in Maremma {D. A. C).
Alauda arborea, LodoUna. Tndlora. Abbastanza comune,
sedentaria e di passo {D. C).
Alauda arvensis, Loc^oZa ^anfe7*a. Yedesi abbondante dall' ot-
tobre al marzo , non mi risulta che abbia mai nidi-
ficato nel Senese (D.); comune e sedentaria {A. C).
Galerita cristata, Cappellaccia, Lodola cajypellana (Grosseto).
Sedentaria e comunissima {D. A. C).
Agrodroma campestris, Corrisodo, Corriere, Comune sulle cre^e
da agosto ad ottobre (D.); erratico (A.).
Corydalla Richardi. Accidentale, ne ebbi uno il 20 otto-
bre 1863 (D.).
Anthus pratensis, Pwpok. Invernale e comune {D. A.)] passa
in ottobre (C).
Anthus trivialìs, Tordino. Abbondante di passo in settembre
ed aprile (Z>.); e dal luglio al settembre (il.).
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Anthus Spipoletta, Spioncello, Pispola di padule. Invernale e
scarso (2>. il.).
Budytes fiavus, Cuttì, Scarso, di passo in aprile ed agosto (D.).
Budytes cinereocapillus, Strisdajola. Scarsa, di passo in aprile
(D.); di passo in agosto e settembre (-4.).
Motacilla alba, Coditremola, Cufre^oZa. Comunissima e seden-
taria (D. A. C).
Calobates melanope, Coditremola gialla, Codizzinzola (Grosse-
to). Sedentaria, ma scarsa (D. A. C).
Saxicola Oenanthe , Codibiancola. Estivo e comune ^ settem-
bre {D,)\ si vede in agosto e settembre (-4.); e otto-
bre (C).
Saxicola Stapazlna. Bara , avuta il 4 maggio 1866 da Orbe-
tello (2).).
DromolaBa leucura. Ne ebbi una da Orbetello il 2 maggio 1865
(D.); accidentale {A.).
Monticola saxatills, Codirossone, Tordo marino. Estivo, ora
più ora meno abbondante (D, A.).
Monticola Cyanus, Passera solitaria. Comune e sedehtaria
(JD. A. C).
Merula nigra, Merlo. Comune e sedentario, molti giungono
a svernare (Z>. A. C).
Morula torquata, Merh col petto bianco. Di comparsa irrego-
lare e scarsa (Z).).
Turdus atrigularis. Accidentale, ebbi un maschio da Bei-
forte il 30 novembre 1863 (2>.).
Turdus obscurus. . Accidentale, uno sarebbe stato preso nel
Senese alla metà del dicembre 1877 {D.).
Turdus pilaris , Tordela alpigina. Invernale, ora più ora meno
abbondante, dall'ottobre al marzo 1885 molte rimasero
nei boschi di Val d' Orcia (Z>. -4.).
Turdus iliacuSy Tordo àlpigino. Invernale, più comune della
precedente {D, A. C).
Turdus musicus, Tordo. Abbondante d'inverno, in scarso
numero sedentario (D. A. C).
Turdus viscivorus, Tordela, Tordo maggiore. Scarsa, seden-
taria, abbondante d'autunno e d'inverno {D. A.).
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Aedon Luscinia, Rusiffnolo. Abbondante da aprile alla metà
di settembre; l'ho udito già cantare il 25 marzo, alla
fine del settembre quasi tutti sono andati (D, A. C).
Erithacus Rubecula, Pettìere. Scarsamente sedentario, assai
copioso in autunno ed inverno, cioè dall'ottobre al
marzo {D, A, C).
Cyanecula Wolf i. Earo , avuto in aprile ed ottobre (D.).
Ruticilla Phcenicurus, Codirosso. Ora più ora meno abbon-
dante in marzo, aprile e settembre, qualche coppia
rimane Testate e nidifica al Monte Amiata ed ailla
Montagnola Senese (D. A. C).
RuticHla titys. Baro assai (2>.).
Pratincola Rubicela, Saltinpalo^ FrocasinL Sedentario e co-
mune {D. A. C).
Pratincola Rubetra, Saltinpcdo, Scdtancecce. Poco comune
da settembre a novembre (i^.)» passa anche in
aprile (A,).
Sylvia orphaea, Bigia grossa, Beccaficone. Estiva, ma non co*
mune (Z>.).
Sylvia cinerea, Beccafico passerino» Abbondante da aprile a
settembre (Z>.).
Sylvia Curruca. Assai rara, ne ebbi un solo nell'agosto 1857
da Radi {D,).
Sylvia subalpina , Beccafico, Occhio rosso. Comune da mag-
gio a ottobre (Z>.); sedentaria {A, C).
Monachus AtricapilJus, Capinera. Comune e sedentaria {D.
A. C).
Monachus hortensis, Beccafico. Di passo regolare in settem-
bre (D. A. C).
Pyrophthalma melanocephala, Occhio cotto, Occhiorosso. Co-
mune e sedentario in Maremma (2). A. C).
Melizophilus undatus, Occhi rossi. Sedentaria e comune, ab-
bonda più d'inverno (2>. A.).
Phylloscopus sibilator , Luì verde. Griunge in ottobre e anche
in novembre e si trattiene sino all'aprile {A.),
Phylloscopus Trochilus, Lu\ grosso. Griunge in aprile e parte
in settembre {A.).
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— 442 —
Phylioscopus Bonellii , Xt^^. Non comune, giunge in aprile,
parte in settembre {D. A.).
Phylioscopus rufus, Luì, Comune dal settembre al marzo (Z).);
sverna da noi {A,)\ sedentario (C).
Hypolais icterina, Beccafico^ Canapino, Arriva in maggio e
parte in settembre (-4.).
Hypolais polyglotta, Beccamoro. Comune da marzo a settem-
bre (D.).
Acrocephalus Streperus, Beccafico di padvie. Estiva, ma non
comune (D, A.).
Acrocephalus arundlnaceus, Cannarecdone. Piuttosto raro (i>.);
estivo {A.).
Caiamodus schcenobaBnus, Forapaglie.Ra.ro (D.) ; sedentario (^.)-
Calamodus aquaticus, Pagliarolo. Avuto in maggio e sei>-
tembre (Z).); vedesi da agosto ad ottobre (A.).
LuscJniola melanopogen. Ne ebbi un solo il 25 dicembre 1863,
da Grosseto (D.).
Potamodus lusclnloides, Sakiaiola. Si vede da aprile ad ot-
tobre (A.).
Cettia Cettii , Rusigmlo di padule. Sembra essere sedentario
in Maremma (2). -4.).
Cisticola cursitans, Becca moschino. Sedentario e comune
verso Montepescali (Z>. (7.); specialmente estivo {A.),
Troglodytes parvulus, Scricciolo. Autunnale ed invernalo, co-
mune e sedentario {D. A. C).
Cinclus aquaticus, Merlo acquajolo. Sedentario, ma scarso
(D.A.).
Accentor COllaris, Sordone, Gogò. Accidentale d'inverno; nel
1878 ne comparvero molti a Rocca Federighi (2>.); ve-
desi in ottobre (C).
Accentor modular is, Passera scopajola. Comune d'autunno e
d'inverno (Z).); piuttosto rara, ma sedentaria (A.)-, di
passo in ottobre {C).
Regulus omìaluSj Fiorrancino. Invernale (i).); sedentario (C).
Regulus Ignicapillus, Fiorrancino. Invernale (D.).
/Egjthalus pendulinus, Fiaschettone. Scarso, avuto in settem-
bre; è però nidificante (D. A.).
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W\ ■ — -wr^
— 443 —
Acredula irbyi , Codibugnolo, Sedentario e comune (D, A, C).
Panurus biarmicus, Basettino. Scarso, nidificante al lago di
Chiusi {D.)] sedentario (C).
Parus major, Cingalina. Comune e sedentaria (D. A. C),
Parus ater. Invernale e scarsa {D,).
Cyanistes caruleus, Potazzina. Comune e sedentaria (D. A,C.).
Poecile paiustris, Cincia bigia. Poco frequente, cova alla
Montagnola Senese {D.)] sedentaria {A.),
Sitta casia, Picchio bigio, Picchietto. Comune e sedentario
(D. A. C).
Certhia brachydactyla, Rampichino. Comune e sedentario
{D. A. C).
Tichodroma muraria, Picchio murajolo. Non comune, ma se-
dentario (JD. A. C).
Oriolus Galbula, Rigogolo. Estivo, più abbondante all'arrivo
in aprile che non in settembre (D. A. C); ne vidi già
nel mio orto il 20 marzo 1863 ed il 18 marzo 1876 (D.).
Lanius Excubitor, Gazzina reaU^ Gtieja gazzina reale. Non co-
mune in primavera, autunno ed inverno (D.); scarso
in novembre e dicembre (A.).
Lanius minor, Gueja gazzina, Gazzina. Comune da aprile a
settembre (D. -4.)-
Lanius Collurio, Gueja cenerina, Gueja, Velia, — Scopina, Sco-
paiola, Ghierla (Grosseto). Assai comune ed estiva (D.) ;
non frequente {A. C).
Lanius aurlcuiatus, Gazzina rossa, Velia rossa o Capirossa.
Comune ed estiva (2>. A. C).
Muscicapa collaris. Balia. Bara assai in aprile(i).); estiva {A.).
Butalis Grisola. Avuto in agosto e settembre; nel maggio
trovai il nido colle uova al Monte Argentario (Z>.);
estivo (C).
Hirundo rustica. Rondine. Abbondante dal marzo al settem-
bre (p. A. C).
Chelidon urbica. Balestruccio. Abbondantissimo ed estivo,
arriva e parte poco dopo la Rondine (/). A. C).
Ciivicola riparia. Estivo, abbondante, nidifica a colonie lungo
r Ombrone e la Bruna (^4.).
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— 444 —
Dotile rupestris. Ne ebbi uno dalla Maremma (J9.).
Cypselus Apus, Rondone. Giunge abbondante circa un mese
dopo la Rondine, parte in luglio, potrei dire con pre-
cisióne dal 20 al 21 di quel mese, raramente si vede
qualche giovane in agosto, sarebbero quelli di una se-
conda covata, che ha luogo quando è andata a male
la prima; nei casi usuali fa una sola covata (Z).); si
vede anche in settembre {A. C).
Cypselus Melba, Rondone di mare. L' ebbi dalla Maremma,
cova tra le roccie del Monte Argentario (i).); vi giunge
dai primi al 26 maggio e parte in luglio {D. A. C).
Caprimulgus europaeus,/S>^iaccio7i«, Succiacapre^ Nottolone, Fiat-
taione. Estivo e comune (Z>. A. C).
Ficus major, Picchio rosso maggiore. * Baro nel Senese, co-
mune in Maremma, sedentario (Z). A.).
Ficus medius, Picchio rosso mezzano. Scarso nella Marem-
ma (D.).
Ficus minor, Picchio rosso minore. Sedentario e comune in
Maremma {D. A. C).
Gecinus viridis, Picchio, Picchio galletto, Gallinaccio, — Picchio
cavallo (Rapolano). Comune e sedentario (Z). A. C).
lynx Torquilla, Storcicollo. Comune, specialmente estivo, ma
anco sedentario (D. A. C).
Cuculus canorus. Cuccale. Comune dall'aprile al settembre;
gli adulti partono in agosto {D. A. C).
Coccystes g laudar ius. Avuta una femmina in Siena il 25 apri*
lo 1873 {D.).
Alcedo Ispida, Uccel Santa Maria. Comune e sedentario {D.
A. C).
Coracias Garrula, Ghiandaia marina. Estiva, ma non comune
{D.y, di passo in agosto e settembre {A.)-, anche in
aprile (C).
Merops Apiaster, Grottaione, Gorgoglioìie. Comune dal mag-
gio al settembre {D. A, C).
^ Il dott. Ademollo ricorda il Dryocopus martius, come dì comparsa
accidentale in Maremma; io ritengo cbe ciò dipende da qualche equivoco.
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— 445 —
Upupa Epops, Pappala. Comune dall'aprile al settembre (Z>.
A. C).
Strix flammea, Barbagianni. Comune e sedentario (Z>. A. C).
Syrnium AIÙCO, Locca, Allocco. Comune e sedentario {D.
A. C).
Asio OtuSj Allocco. Non comune (D. A.)\ sedentario (C).
Asio accipitrinus, Allocco di padule. Piuttosto comune {D.)\
sedentario {A.).
Athene Noctua, CVre«a. Comunissima e sedentaria {D. A. C),
Scops Giù, Assiolo, Chili. Comune da aprile a settembre
(D. A.).
Bubo maximus, Grufo reale. Sedentario, non comune (2>. A.).
Circus aeruginosus/ Falco di padule. Non comune (2>.); ^^
dentario (-4, C).
Circus cyaneus. Baro {D.)\ frequente e sedentaria (^4. C).
Circus cineraceus. Forse sedentaria, ma non comune (^.)-
CircaStus gallicus, Biancone. Poco frequente, cova al Monte
Amiata (Z>.); sedentario {A. C).
Pandion Haliaetus. Accidentale, ne ebbi un solo nel settem-
bre 1868 (2).); accidentale \A.).
HaJiafitus Albicilla. Di passo accidentale in Maremma (Z).);
ben di rado d' inverno lungo il mare {A.).
Aquila clanga. Accidentale {D.),
Nisaetus pennatus. Accidentale, una fu presa il 19 otto-
bre 1830 presso Mondingegnoli (/).)•
Archibuteo lagopus. Avuta una sola volta da Grosseto (Z>.);
assai raro ne' rigidi inverni (^4.).
Buteo Yulgaris, Astore, Falco gallinaio. Comune e sedentaria
{D. A. C).
Pernis apivorus. Assai raro (D.); i^ primavera ed estate {A.).
MiJYUS Ictinus. Earo {D.)\ di scarso passo d' inverno {A.)]
sedentario (C).
Milvus migrans. Ne ebbi uno nell' aprile 1864 (/).)•
Falco Peregrinus, Falcone. Piuttosto raro, ma sedentario
(2>. A.).
Hypotriorchis Subbuteo, Lodolaio. Di passo in primavera e
talvolta nidificante (/).)? frequente ai due passi {A.).
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/Esalon regulus, Smerìglio, 'Poco frequente, l'ebbi in novem-
bre e dicembre (Z>,); raro autunnale (A.).
Cerchneis Tìnnunculus, Falco rosso j Falchetto da uccelli Co-
mune assai e sedentario {D. A, C).
Cerchneis Naumanni. Avuto il 10 maggio 1870 soltanto (2>.);
di passo irregolare in primavera {A,).
Cerchneis vespertinus, Falco cuculo. Di passo ora più, ora
meno copioso in aprile, maggio e anche giugno (D. A.).
Astur palumbarius, Astore. Baro assai (D.); sedentario (A C).
Accipiter Nisus, Falchetto^ Falchetto fringuellaio. Comune di
autunno e d'inverno (Z).)i scarso di doppio passo {A.)\
sedentario (C).
Vultur monachus. Di rara e casuale comparsa (A.),
Neophron Percnopterus, Capovaccajo^ Aquilotto., Non comune,
ma sedentario in Maremma {D. A.).
Pelecanus Onocrotalus, Pellicano. Accidentale, è stato ucciso
lungo l'Arbia (Z).); casuale dopo burrasche ad Orbe-
tello, Burano e Castiglione della Pescaia (A.).
Phalacrocorax Carbo, Marangone. Comune e sedentario in
Maremma (Z>. A.).
Ardea cinerea, Nonna^ Cecero. Scarso od accidentale nel Se-
nese, sedentario e comune in Maremma ove giunge
anche in abbondanza per svernare {D. A. C).
Ardea purpurea, RanoccMaja^ Nonna roMa. Di passo regolare
in primavera (D.); estivo (il. C).
Egretta alba, Airone maggiore. Accidentale, avuta in maggio
(D.); rara, nell'inverno 1880 varie comparvero nel padule
di Scarlino ne ebbi una (A.); passa in novembre (C).
Egretta Garzetta, Airone minore. Estiva e nidificante nel
padule di Castiglione della Pescaia (D. A. C).
Ardeola raltoldes. Di passo in marzo, aprile e maggio (Z>.);
passa anche in autunno {A.).
Ardetta minuta, NonnoUo. Estivo e comune, in Maremma spe-
cialmente {D.).
Botaurus Stellaris, Cappone di padule. Non comune, seden-
tario in Maremma, invernale nel Senese (Z).); abbonda
più in primavera ed autunno {A. C).
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L^
_ 447 —
Nycticorax griseus, Pavoncella di padule. Comune di passo
^ in maggio; estivo e nidificante in Maremma, parte
in settembre (D.); di passo specialmente in mag-
gio (A.).
Ciconia alba. Accidentale, avuta in maggio (D.).
Ciconia nigra. Rarissima (D.),
Piatalea Leucorodia. Ne ebbi due, uno in maggio 1854 da
Castiglione, l'altro in aprile 18B6 da Orbetello (Z>.).
Piegadis Falcinellus, Mignattaio, Di passo regolare in aprile
e maggio, si trattiene circa un mese (2). -4.). •
Phcenicopterus roseus, Fiammante. Di comparsa accidentale
(Z).)j dopo violenti burrasche da mezzogiorno (-4.).
Cygnus Olor, Cigno reale. Di comparsa accidentale, nel gen-
naio 1845 ne comparvero 13 sul padule di Castiglione
{D.)] casuale d'inverno, uno fu ucciso- sul lago di Or-
betello (^.)-
Cygnus musicus, Cigno salvatico. Accidentale, uno venne uc-
ciso nel padule di Scarlino il 6 febbraio 1861 (i).);
raro assai (^.)-
Anser cinereus. Oca paglietana. Di passo invernale irregolare
(A,)] in novembre (C).
Anser segetum, Oca granajola. Invernale, giunge a grossi
branchi {D, A.).
Anser albifrons. Accidentale affatto (i).)-
Tadorna cornuta. Di passo accidentale, avuta in febbraio e
marzo (D.),
Anas Boscas, Germano, Sedentario in scarso numero nella
Maremma, ed invernale in abbondanza (Z>. A, C).
Chaulelasmus Streperus, Morìgìana, Invernale e comune in
Maremma (D.),
Spatula ciypeata, Mestolone, Invernale e di passo più o meno
copioso in novembre .e marzo (Z>.) ; passa anche in set-
tembre (A,),
Datila acuta, Codona, Non tanto comune nel marzo (D.); in-
vernale {A. C),
Mareca Penelope, Fischione, Caporosso, Comunissimo, spe-
cialmente in marzo in Maremma (/).) ; invernale {A,),
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— 448 —
Nettion Crocea, Barazzolo. Sedentaria, ma abbondantissima
nell' inverno {D, A. C).
Querqueduia Circia, Marzajóla, Meno abbondante, passa in
marzo (Z>.); anche in febbraio {A,).
Fuligula rufina. Accidentale, avuto in dicembre (Z>.); scar-
so (A).
Fulix ferina, Moriglione. Comune, invernale (D. A.).
Fullx Marila , Moretta grigia. Invernale e scarsa {A.).
Fulix Fuligula, Moretta. Invernale e comune (D. A.).
Fulix Nyroca. Non comune, avuta in marzo {D.)\ passa in
novembre (C); ed in marzo-aprile, qualche coppia ni-
difica in Maremma (^.)-
Bueephala Clangula, Morettone. Invernale (A.),
Harelda glacialis. Accidentale in novembre (A.).
QEdemia fusea. Accidentale, avuto in dicembre e gennaio
(Z). A.).
QEdemia nigra. Di rara comparsaX^l.).
Erismatura leucocephala. Accidentale nell'inverno (A.).
Mergus Merganser. Ebbi un maschio da Orbetello il 24 di-
cembre 1862 {D.)] raro assai (A.).
Mergus Serrator. Raro (Z). A.).
Mergellus Albellus, Caldnaiola. Non comune, rarissimi gli
adulti; giunge in novembre e parte in febbraio {D.)\
alla foce dei fiumi da gennaio a marzo {A.).
Columba Palumbus, Colombaccio. Sedentario e di passo co-
pioso in ottobre e marzo (Z>. A. C).
Columba Oenas, Colombella. Anco sedentaria , abbondante da
ottobre amarzo, ne vidi di passo all'isola del Giglio
anche in maggio ; ebbi i nidiacei dal Senese e dalla
Maremma nel 1858 e nel 1886 , ma il caso non è usuale
(D.)] passa anche in settembre (A. C).
Columba livìa. Sedentario tra le rupi del Monte Argenta-
rio {D. A.).
Turtur tenera, Tortola boscajola. Comune da aprile a settem-
bre (D. A. C).
Perdix rufa, Pernice. Comune e sedentaria ai monti (Z). C).
Starna Perdix, Starila. Comune e sedentaria; quelle che co-
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-^ 449 —
vano sul Monte Amiata, scendono in basso col freddo,
dicesi siano una razza più piccola (Z).)? ^^n tanto co-
mune in Maremma (A. C).
Coturnix COmmunis, Qtiaglia. Comune dall'aprile al settem-
bre, alcune svernano; il grosso del passo primaverile
è tra la metà d' aprile e quella di maggio; in agosto
cominciano a partire i giovani più robusti coi genitori,
i giovani della seconda covata sono gli ultimi » par-
tire. Al Monte Argentario ne uccisi in dicembre e gen-
naio (D,); anche sedentaria (A. C).
Railus aquaticus, Gallinella. Comune e sedentaria in Ma-
remma (D/ A,) ] anche di passo in ottobre (C).
Ortygometra Porzana, Voltolino. Comune dal marzo al set-
tembre (Z>.); passa abbondante in primavera (A. C).
Ortygometra Bailloni, ScUHhiUa. Passa in aprile {A,).
Ortygometra parva, Schiribilla. Passa iu' aprile (Z). A. C).
Crex pratensis. Me di Quaglie. Piuttosto scarso (D.); di dop-
pio passo {A. C).
Gallinula chloropus, Fiumalbo, Oianfruscola. Comune in Ma-
remma (D.); specialmente al passo primaverile (A.)]
passa in ottobre (CI).
Flllica atra, Folaga. Comune e sedentaria {D. A. C.)\ molte
giungono d'inverno {A.).
Grus Communis, Gme. Di passo irregolare, avuta in marzo
e dicembre {D.)\ ora scarsa ora frequente {A.).
Otis Tarda, Otarda. Accidentale, si ebbe un solo preso a Lu-
oignano d'Arbia il 6 febbraio 1842 (D.); casuale nel-
l'inverno {A.).
Otis Tetrax, OalUna prataiola. Eara assai, una venne uccisa
nel Senese il 20 dicembre 1878 (D.); accidentale d'in-
verno (A.).
(Edicnemus scolopax, Tallurino^ Com'isodo. GomxxnQ nelle crete
ove cova (2>.); sedentario (^.)'
CurSOriliS gallicus. Accidentale affatto (A.).
CharadriuS Pluvialis, Piviere. Invernale e di passo nel marzo
(D.); giunge a branchi in ottobre e rimane sino ad
aprile (A.).
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— 450 —
Squatarola helvetica. Scarsa neiriuverno (^1.)-
Eudromias Morinellus. Baro, avuto in settembre e novem-
bre (Z).); invernale e scarso (4.).
/Egialitis curonica. Corriere piccolo. Non comune {i>.)l seden-
tario {A),
/Egialitis cantiana. Scarso {A,).
/Egialitis Hiaticula, Corriere grosso. Piuttosto raro, avuto in
maggio (Z).); di passo abbondante in maggio e anche
sedentario (-4.).
Chettusia gregaria. Un solo fu preso {)resso Montepulciano
nell'aprile 1856 {D.).
Vaneilus Capella, Fifa^ Miccola. Invernale e comune in Ma-
remma (D. A. C),
Strepsilas Interpres. Earissimo, avuto nel maggio 1847 da
Orbetello (i>.)5 accidentale {A,).
Haematopus Ostralegus, Beccaccia di mare. Bara, avuta in
marzo {D.)\ accidentale nell' inverno e primave-
ra {A.). ■
Himantopus candidus, CavaUer 3! Italia. Baro in primavera
(2>.); di passo irregolare in maggio e giugno (-4.).
Pelidna Subarquata, Piovandlo panda rossa. Qoraxm^ di passo
in primavera (D.); sverna e giunge in maggio a grossi
branchi {A.).
Pelidna alpina, Piovaìiello pancia nera. Non comune (D.);
giuiige in autunno e sverna (-4.)-
Actodromas minuta, Gambecchio. Comune in primavera (D.);
passa in maggio e ripassa in settembre {A.}.
Actodromas Temmincki. Passa in maggio {A.).
Tringa Canutus. Passa in aprile {A.). /
Calidris Arenaria. Bara (^.)*
MachetesPugnax, Gambetta. Di passo regolare in marzo ed
aprile (D. A.).
Tringoì'des Hypoleucus, Beccapesci, Quaglia marina. Non co-
mune, nidifica in Maremma (D.); estivo (A.).
Totanus OohropuSj Beccapesci. Comune, veduto anche in ago-
sto e settembre ; fui assicurato che cova in Val d'Orcia
(D.); di doppio passo e nidificante (-4.).
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'Tr^'V
— 451 —
Totanus Glareola, Beccapesci, Non comune (Z>.); giunge in
aprile a branchi e rimane 1' estate (A.).
Totanus Calidris, Gambetta, Non comune, avuta in febbraio
e marzo (D.); passa in primavera, è rara (A,).
Totanus stagnatilis. Scarso in primavera (^.)*
Totanus fuscus, Gambetta, Non comune, avuta in febbraio
e marzo {D,)\ passa in primavera (A,),
Totanus nebularius, Gambetta, Scarsa, avuta in febbraio {D.)]
estiva e non comune (A,),
Limosa melanura, Pittima, Non comune (/>.); passa in au-
tunno ed in marzo-aprile {A,).
Limosa rufa. Eara, avuta in settembre ed il 29 agosto (D.);
accidentale d' estate {A,),
Scoiopax Rustlcula, Beccaccia, Invernale in Maremma, di
passo dalla metà di novembre alla metà di dicembre
e nel marzo ed aprile nel Senese; raramente vedon-
sene in settembre ed ottobre {D,)\ giunge alla metà di
dicembre, pochi svernano, ripassa in marzo {A, C),
Galiinago major, Croccolane, Di passo regolare in maggio
(Z).)j passa irregolare in ottobre-novembre ed aprile-
maggio (A, Q,),
Galiinago caBJestis, Beccaccino reale. Di doppio passo nel Se-
nese, invernale in Maremma; è però specie che si vede
dal luglio all' aprile da noi {D, A, C),
Galiinago GaiJinula, FruUim.Dì doppio passo (D.); i^^ ver-
nale {A. C).
Numenius Arquata, Chiurlo maggiore. Non comune di passo
(Z).); giunge in ottobre e riparte alla metà di aprile {A,),
Numenius tenuirostris, Ciurlottello, Scarso, avuto in febbraio
ed aprile (D.); raro (A.),
Numenius Phasopus, Chiurlo piccolo. Scarso (D,)] giunge in
ottobre e parte alla metà di aprile (A,),
Glareola Pratincoia, Pernice di mare. Di passo quasi regolare
in maggio, specialmente in Maremma (2).); è estiva e
passa anche in autunno (^4.).
Thalasseus cantiacus. Earo assai, avuto nell' inverno del 1886
dalla Maremma (D.),
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— 452 —
Gelocheiidon anglica. Scarso (A.).
Sterna fluviatilis. Non comune (D. A.).
Sternuta minuta. Non comune (Z). A).
Hydrochelidon hybrlda. Raro in primavera (A.).
Hydrochelidon leucoptera. Passa in maggio ed in agosto (A. C).
Hydrochelidon nigra, Mignattim, Di passo regolare in mag'-
gio ed agosto (Z>. A.),
Chroocephalus mlnutus. Comune in Maremma (Z).)) ùiverna-
le (^.).
Chroocephalus melanocephalus. Avuto in maggio e dicembre
da Orbetello (2>.); scarso {A,),
Chroocephalus ridibundus, Gabbiano^ Francalo» Comune in Ma-
remma (D.); sedentario, ma specialmente invernale {A.).
Rissa tridactyla. Baro (Z).).
Larus canus. Comune (Z>.); e sedentaria {A.).
Larus fuscus. Scarso in Maremma {D. A,),
Larus cachinnans, Gabbiano reale. Avuto in novembre (Z>.) ;
sedentario {A. C).
Stercorarius pematorhinus. Accidentale (J9. A).
Stercorarius crepidatus. Accidentale {A,).
Puffinus Kuhii, Berta, Sedentaria, raramente si scosta dal
mare (^4.).
Puffinus anglorum. Non comune sul mare {A.).
Utamania Torda. Sconosciuta o quasi per lo innanzi , capitò
in gran numero verso il Natale 1885, lo stagno di Or-
betello ed il mare intorno all' Argentario ne erano co-
perti (Z).); accidentale (^4.).
Fratercula arctica. Accidentale {A.).
Coiymbus giacialis. Invernale, rarissima (^.)-
Colymbus arcticus. Eara d' inverno (^.)-
Coiymbus septentrionalis, Strolaga, Invernale (D. A,).
Podiceps cristatus, Suasso. Comune (Z).); i giovani stazio-
nari {A,).
Podiceps nigricollis, Suasso piccolo^ CroccMotto. Comune (Z>.);
invernale (-4.).
Podiceps fluviatilis, Tuffetto^ Brìnzo, Comune (2).); sedenta-
rio (A.).
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— 453 —
Ohrosseto, isola del Giglio (Bianchi dott. Onorato):
Il distretto di cui è parola, è un'isola dell'arcipelago
Toscano situata ad 8 miglia marine S. S.O. dal Monte Ar-
gentario.
Misura una circonferenza di circa 23 chilometri, con
limite al mare; è di natura rocciosa molto accidentata,
quasi per intiero granitica se si eccettui una piccola por-
zione di natura calcarea e tutta ricoperta di bosco ad
Ovest. Per un terzo circa V isola è coperta di Bosco costi-
tuito da Eriche, Corbezzoli, Lentisco e Leccio, il rima-
nente è coltivato a vigna o destinato a sementa di legumi*
e cereali.
Elenco delle specie di uccelli osservate
suir isola di Gifflio, provincia di Oros-
setOy coi nomi volgari locali e notizie
sulla frequenza, migrazioni, nidiS.ca-
zione, ec.f ec. ^
Corvus Corax, Corvo. Sedentario.
Sturnus vulgaris, Storno.
Fringilla COelebs, Fringuello. Passa in ottobre.
Passer Italiae, Passerotto. Sedentario e nidificante.
Petronia Stulta, Passera lagia.
LiqurinuS Chioris, Verdorie.
Carduelìs elegans , Cardellino. Sedentario e nidificante.
Serinus hortuianus, Raperino.
Cannabina Linota, Faringuello. Sedentario.
Miiiaria Projer, Strillozzo.
^ La piapparte delle specie in qaesto elenco sono per Pisola im*
migratori i quali vi si trattengono un giorno o poco più. (Bianchi),
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— 454 —
Emberiza Cirlus, Zigolo, Sedentario e nidificante.
Emberiza Hortulana, OHolano.
Calandrella brachydactyla, Lodala.
Alauda arborea, Lodala, Passa in aprile, abbondante.
Alauda arvensis, Lodala, Passa in aprile, abbondante.
Agrodroma campestris, LadaUcchio. Passa in settembre.
Anthus pratensis, Piajjola,
Budytes flavus, Prispala.
Budytes cinereocapillus, Piispola,
Calobates melanope , PHspola,
Saxicola Oenanthe, Codibianco. Te^ssa, in aprile ed agosto-set-
tembre, abbondante.
^Saxicola albicollis, Cadìbianoo, Passa in aprile, non scarsa.
Saxicola Stapazina, Codibianco, Pietrina, Passa in aprile*
Saxicola melanoleuca, Cadìbianca, Pietrina. Passa in aprile.
Monticela saxatilis, Codirosso reale. Passa nella prima metà
di settembre.
Monticela Cyanus, Merla, Sedentaria e nidificante.
Morula nigra, Merla, Passa in ottobre e novembre, abbon-
dante.
Turdus pilariSy Tarda, Di scarso passaggio.
Turdus iliacus, Tardo.
Turdus musicus, Tarda, Passa nella prima metà di marzo
ed in ottobre-novembre, abbondante.
Turdus viscivorus, Tardessa. Passa dalla metà di ottobre alla
metà di novembre.
Aedon Luscinia, Usignolo, Passa nella seconda metà di apri-
le, abbondante.
ErithaCUS Rubecula, Pettirosso, Passa ai primi di marzo ed
in settembre-ottobre, abbondante.
Ruticilla Phoenicurus, Codirosso, Passa in maggio, abbondante.
Ruticilla titys, Codirosso, Non raro di passo.
Pratincola Rubicela, Scaterzalo. Passa nella seconda metà di
aprile, abbondante.
Pratincola Rubetra, Scaterzalo, Passa nella seconda metà di
aprile, ed in settembre, abbondante.
Sylvia cinerea, Gricdaiala, Sedentaria e nidificante.
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— 455 —
Sylvia subalpina, Gricdaiola. Sedentaria e nidificante.
MonachtlS Atricapillus, Gricciaiola. Passa in maggio.
Pyrophthalma melanocephala, Gricciaiola,
Melizophilus undatUS, Gricciaiola, Sedentaria.
Phylloscopus sibilator, Luì.
Phylloscopus Trochilus, Luì.
Phylloscopus rufus, Luì.
Troglodytes parvulus, Re di macchia.
Accentor modulariSy Passera macchiaiola.
Regulus cristatus.
Regulus ignicapiilus.
Tichodroma muraria, Uccello muratore. Sedentario.
Oriolus Galbuia, Gregorio. Passa in maggio.
Lanius CoUurio, Capigrosso. Nidificante ed estiva.
Lanius auriculatus, Capirosso.
Muscicapa collaris, Sarchianacdo. Scarsa ed estiva.
Hirundo rustica, Rondinella. Passa abbondante.
Chelidon urbica, Balestruccio. Passa abbondante.
Cetile nipestris, Rondine d* inverno,
Cypselus Apus, Moracchiolo. Estivo e nidificante.
Cypselus Melba, Rondone. Estivo e nidificante.
Caprimulgus europSBUS, Dormiglione. Passa in aprile e mag-
gio, anco nidificante.
ly'nx Torquilla, Giracollo, Passa in maggio e giugno.
Cuculus canorus, Cu-cii, Passa in maggio.
Coracias Garrula, Uccello turco. Baro.
Merops Apiaster, Acquaiolo. Passa in maggio e giugno.
Upupa Epops, Bumholq. Passa dalla metà di marzo a quella
d'aprile e nella prima quindicina di settembre.
Attiene Noctua, Civetta. Sedentaria e nidificante.
CircaStus gallicus. Nidificante.
Buteo vuigaris, Nibbio. Nidificante.
Milvus migrans, Nibbio.
Falco Peregrinus, Falco reale. Sedentario e nidificante.
Hypotriorchis Subbuteo, Canivello. Sedentario e nidificante. ^
1 Temo vi sia qui un errore nella determinazione.
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— 456 —
Cerchneis Tinnunculus, Falchetto. Sedentario.
Neophron Percnopterus, Baccalotto. Nidificante.
Ardea purpurea. Earo.
Egretta alba. Eara.
Phoenicopterus roseus. Accidentale, veduto due volte in se-
guito a burrasche.
Anser segetum, Oca selvatica.
Anas Boscas, Oermano»
Columba Palumbus, Piccione, Passa abbondante in marzo ed
ottobre. .
Columba Oenas, Colombella. Passa in ottobre, abbondante.
Columba livia, Piedone marino. Sedentario e nidificante.
Turtur tenera, Tortola, Passa in maggio, abbondante.
Coturnix communis, Quaglia. Passa in maggio e giugno e
nella prima metà di settembre, abbondante.
Raiius aquaticus, Gallinella.
(Edicnemus SCOlopax, Piviere reale.
Charadrius Pluvialis, Piviere.
Tringo'fdes Hypoleucus, Quaglia marina.
Scolopax Rusticuia, Beccaccia. Passa tra la metà di febbraio
e quella di marzo e nella seconda quindicina di otto-
bre e di novembre , abbondante.
Gallinago major, Coccolone. Earo.
Galilnago caBlestis, Beccaccino. Scarso.
Larus cachinnans, GabUana.
Puffinus Kuhii, Fallante. Sedentaria.
Puffinus anglorum. Fallante. Sedentaria.
Utamania Torda, SoUanello. Invernale.,
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— 457 —
Elenco delle specie di uccelli osservate
in Toscana 9 con notizie sulla frequenza^
intorno alle migrazioni, alla nidiSca^
zione ecc., ecc*^
CorvilS Corax. Sedentario , scarsissimo , vive sui contrafforti
deir Appennino e non scende al piano. Nel 1883 vidi
due giovani nidiacei catturati nei pressi di Barberino
(Mugello).
Corvus Cornix. Sedentaria, scarsa, non rara in inverno per
i branchi di individui immigranti.
Corvùs frugilegiis. Invernale, abbondante al piano ed ai
monti.
Pica rustica. Sedentaria, abbondante, ho veduto una cop-
pia nidificare quattro anni di seguito sulla medesima
pianta di noce. Nel 1883 i piccoli uscirono dal nido
il 21 maggio, nel 1885 il 27 dello stesso mese ed erano
4 individui.
Garrulus glandarius. Sedentaria, comunissima. Non torna
mai a nidificare nel nido di cui si è una volta servita.
Pyrrhocorax alpinus. Sedentario, comunissimo in alcune
montagne dell'Alpi Apuane dove è gregario; vive e ni-
difica in luoghi inaccessibili airUomo.
Sturnus Yulgaris. Sedentario, abbondante all'epoca del passo,
non r ho mai veduto nidificante.
Pastor roseus. Di passaggio irregolare, scarso; ho veduto
varie volte i giovani catturati sempre nell' ottobre o
nel novembre, non ho mai veduto adulti catturati da
noi.
Fringilla coelebs. Sedentario, comunissimo ed abbondantis-
simo, specialmente nel passo; qualche volta le femmine
giungono prima dei maschi. Fanno il nido sempre colle
1 Questo elenco è compilato dal dott. A. D. Boftter ed h il risul*
tato di più anni di osservazioni.
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— 458 —
stesse erbe e coi ^nedesimi muschi in modo da renderlo
caratteristico.
Fringilla Montifringilla. Sedentaria, abbondante nel tempo
del passo; nidificante nel Casentino e nell'Appennino
pistoiese, dove non è rara.
Petronia Stulta. Sedentaria , abbondante ; i voli immensi
che vengono a noi dalle Marche, mi fanno credere
che nidifichi in quelle regioni insieme ai Frosoni,
Passer montanus. Sedentaria, abbondantissima, non di rado
gregaria.
Passar Italias. Sedentaria, abbondantissima.
Coccothraustes vulgaris. Sedentaria, abbondante; ha nidi-
ficato nel 1885 nei pressi di Firenze. I giovani son
chiamati dai cacciatori « Frusoni scopini » e considerati
come specie distinta che passa, al dire di essi, prima
dei veri Frosoni, non fa meraviglia che i giovani pre-
valendo per numero dian luogo a questo creduto primo
passo autunnale.
Ligurinus Chioris. Sedentario, abbondante. Nell'Appennino
pistoiese ho veduto abbondantissimi i giovaiii nel set-
tembre 1885.
Chrysomitris Spinus. Sedentario, scarso, ma nel tempo del
passo, alcuni anni, abbondantissimo; ho veduto un
giovane catturato nell'agosto a Vallombrosa e che evi-
dentemente era nato in quei dintorni. Non credo che
alcuni anni non passi altri sì, sebbene per il numero
ora scarso ora abbondantissimo, abbiadato luogo alla
nota idea dell'intermittenza.
Carduelis elegans. Sedentario, abbondantissimo. I maschi
conosciuti col nome « di Cardellini lombardi » , passano
separati dalle femmine e dai giovani.
Serinus hortulanus. Sedentario, abbondante. Nel 1884 no-
tai un nido coi piccoli implumi il 21 agosto.
Cannabina Linota. Sedentario (?), abbondante. Credo, non
posso però affermarlo di mia esperienza, che nidifichi
in alcuni luoghi della Toscana (San Miniato, Empoli).
Carpodacus erythrinus. Di passo irregolare , scarsissimo, pure
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— 459 —
tutti gli anni credo che qualche giovane venga da
noi nel settembre ed ottobre.
Pyrrhuia europaBa. Sedentario, opmune; nidifica indistinta-
mente sui nostri monti.
Loxia Curvirostra. Di passo irregolare, abbondante più o
meno secondo le annate.
Miliaria Projer. Sedentario, abbondante nei luoghi bassi,
scarso sui monti. Nidifica nell'aprile ed è tra i primi
a deporre le uova in numero di 7 od 8.
Emberiza Citrinella. Sedentario ed abbondante, nidifica ai
monti.
Emberiza Cirius. Sedentario e meno abbondante della pre-
cedente, nidifica nel maggio, giugno e luglio; io ne
ho veduto i giovani alla Consuma (Casentino) il 17 lu-
glio 1884.
Emberiza Hortuiana. Specie 'estiva per la Toscana. Nidi-
ficante in gran copia sui nostri monti.
Emberiza Cia. Sedentario, e non scarso nel tempo del passo.
-Emberiza Schoeniclus. Comune e sedentario in alcuni luoghi
della Toscana ; neìV inverno capita sul mercato di Fi-
renze a ceste di varie centinaia a cui sono uniti indi-
vidui della forma E, inteifiwdia,
Emberiza pyrrhuioides. Comune e sedentaria. La forma E,
intermedia, per me, è rappresentata da individui di
passo, ma non da ibridi.
Melanocorypha Calandra. Specie sedentaria localizzata e di
passo irregolare per la Toscana. Scarsissima sui nostri
monti. Ne ho veduti varii individui nel maggio 1883
sopra Compiobbi.
Calandrella brachydactyla. Scarso da noi e di passo rego-
lare; in primavera si ferma qualche volta nei nostri
prati e sui nostri monti. E eminentemente gregario.
Alauda arborea. Sedentaria, abbondante; nidifica al monte.
Alauda arvensis. Sedentaria, abbondante; nel tempo del
passo è la specie più comune. Ve chi distingue la
forma stazionaria più piccola, più colorita e che canta
con gorgheggi più modulati , dalla forma gregaria di
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passo da noi, ciò va attribuiix) a che noi uccidiamo le
giovani stazionarie e ne sentiamo il canto giovanile.
Galerita cristata. Comune e stazionaria in tutta la Toscana
al monte ed al piano.
Agrodroma campestris. Specie estiva, abbondante, irregola-
rissima nelle migrazioni. Giunge in aprile , fa due co-
vate e neir agosto un gran numero riparte, general-
mente rimangono i giovani della 2* covata che alla
apertura di caccia sono appena impennati. Nel 1881
vidi sul mercato di Firenze un individuo d'4. campestris
ucciso il 21 marzo; il 17 novembre 1886 ne ho ucciso
uno perfettamente sano presso Signa. Nel 1884 fd ab-
' bondantissima. Nel 1885 e 1886 scarsa.
Anthus pratensis. Specie di passo autunnale abbondante.
Anthus cervinus. Specie di passo scarsissimo, ma io credo
regolare; ogni anno qualche esemplare si vede da inoi.
Anthus trivialis. Comunissimo, estivo; nidificante nei no-
stri monti dai quali scende al piano neU' agosto e set-
tembre»
Anthus Spipoletta. Comune all'epoca dei due passi autunnale
e primaverile, nelF inverno 1884 ebbi un numero gran-
dissimo di individui dal Mugello, generalmente négU
ultimi anni è stata specie scarsa.
Budjftes flavus. Specie comunissima, abbondante nel passo
primaverile, scarsa neir autunnale.
Motacilla alba. Abbondante, sedentaria. Durante il passo
non è gregaria, ma quando si è stabilita in un luogo
lo diviene per modo che la sera si riunisce in branchi
di varie centinaia per andare all'albergo.
Calobates melanope. Abbondante, sedentaria; nell'estate sta
al monte, aUa cattiva stagione scende alla pianura.
Saxicola Oenanthe. Abbondante in estate, nidifica e riparbe
prestissimo.
Saxicola Stapazina. Scarsa nel passo primaverile, qualche
esemplare viene spesso colto nei dintorni di Firenze.
Monticola saxatilis. Specie estiva, nidificante abbondante-
mente in Mugello e nel Chianti,
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— 461 —
Monticola Cyanus. Sedentaria, comunissima nei luoghi abi-
tati,^fa tre covate.
Merlila lligra. Sedentario, comunissimo, nell'epoca del passo
giungono numerosissime femmine col petto color rug-
gine che vengon dette « Merle forestiere »; son fre-
quentissimi isabeUismi ed albinismi totali e parziali.
Morula torquata. Sedentario, non raro in inverno, è l'ultima
specie a passare, si cattura non infrequente coi branchi
di T. pilaris; in estate è scarsissimo.
Turdus pilaris. Specie invernale, comunissima in alcune
annate in altre rara, nel 1884 fu oltremodo abbondante;
nelle annate fredde è sempre più frequente che in quelle
miti perchè il freddo e la neve la costringono a scen-
dere al piano.
Turdus iliacus. Specie invernale comunissima, passa in ot-
tobre preceduta dalla specie seguente.
Turdus musiifus. Specie sedentaria , abbondantissima al tem-
po del passo.
Turdus visojvorus. Specie sedentaria, è la prima che da noi
metta mano al nido ed allevi i piccoli, io ne ho ve-
duti i giovani ai primi di marzo 1884.
Aédon Luscinia. Specie estiva, comune, se non vi fossero i
Gatti che ne sono acerrimi nemici; qualche individuo
svernerebbe da noi, io ne ho ucciso nel novembre (21)
un bellissimo esemplare nei dintorni di Firenze; nel
piano d'Ema'mi si disse che era rimasto anche fino a
metà di dicembre.
Erithacus Rubecula. Sedentario, comunissimo; i nostri che
hanno nidificato, scendono i primi al piano e servono
di avanguardia agli esteri che costituiscono il vero
passo e che li seguono a 7 od 8 giorni di distanza.
Cyanecula Wolfi. Specie non scarsa da noi al piano in pri-
mavera ed autunno.
Ruticilla Phoenicurus. Specie estiva, comunissima al monte.
Ruticilla titys. Specie sedentaria, ma scarsa; in inverno scende
al piano insieme agli individui di passo.
Pratincola Rubicela. Comunissimo, sedentario, nidifica nella
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borraccina dei balzi, dei boschi, appena appena in-
trecciando due crini o due pagliuzze; fa tre covate.
Pratincola Rubetra. Specie estiva non scarsa.
Sylvia orphasa. Specie estiva, abbondante in Toscana spe-
cialmente nei dintorni di Firenze ed in Mugello ; ne
ho avuti esemplari da questa ultima località anche ad
ottobre inoltrato.
Sylvia cinerea. Specie estiva comunissima, alleva due covate
senza cambiar nido, rifacendolo solo.
Sylvia Curruca. Specie estiva scarsissima; ne ho avuti 3 in-
dividui, 2 dal Mugello, 1 dai dintorni di Firenze.
Sylvia subalpina. Specie estiva, non rara. Nidifica.
Sylvia conspicillata. Specie estiva, rara da noi. Nidifica.
Monachus Atricapillus. Comunissima, sedentaria. Fa tre co-
vate, ma non sempre.
Monachus hortensis. Specie comunissima da noi al tempo
del passo; non ho mai veduto il nido né i giovani,
però venni assicurato che in Mugello nidifica non ra-
ramente, facendo due covate nel medesimo nido.
Pyrophthalma melanocephala. Sedentaria, comune. Nidifica
abbondantemente nei nostri boschi, fa una sola covata.
I giovani si allontanano' appena impennati e lasciano i
genitori che rimangono appaiati anche nell'inverno.
Melizophilus undatus. Comune, sedentaria. Nidifica nei no-
stri boschi dove rimane tutto T inverno senza muo-
versi dalle piante nelle quali ha nidificato.
PhyllDSCOpus sibilator. Specie estiva, non rara da noi e ni-
dificante.
Phylloscopus Trochilus. Specie estiva, meno frequente della
precedente. Nidifica.
Phylloscopus Bonellii. Specie estiva, non rara nei dintorni
di Firenze e nel Mugello dal quale ogni mattina ve-
nivano sul mercato 4 o B individui. Nel 1885 potei
osservare una coppia nidificante sopra un alto albero,
lungo il fiume Ema. Il nido era già pronto alla fine di
aprile, i piccoli uscirono dopo 24 o 25 giorni ed erano
quattro, mi impadronii di uno, ma non fu possibile
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— 463 —
imbalsamarlo; nel luglio scomparvero di là e non potei
averne più traccia, il fischio differisce da quello delle spe-
cie affini per essere più sottile e ripetuto per varie volte,
Phylloscopus ruftis. Specie comune da noi specialmente in
ottobre.
Hypolais polygiotta. Non raro in aprile e maggio', credo che
poche coppie rimangano a nidificare.
Cisticola cursitans. Frequentissimo nei luoghi paludosi. Alle
bocche del Calambrone , in pochi cespuglietti di canne,
ne avrò veduti 60 individui.
Troglodytes parvulus. Sedentario ed abbondantissimo; scen-
dono dal monte al piano alle prime nevi insieme ai
Parile y agli Eriihacus ecc.
Cinclus aquaticus. Sedentario, abbondante lungo i copsi di
acqua delle nostre montagne. Ne ho uccisi molti gio-
vani nella Romagna cercando di trovare qualche ^esem-
plare che corrispondesse alle forme C. albicoUis e C. me-
lanògaster, ed ho sempre trovato, specialmente nei
giovani, una tendenza marcatissima alla forma C. al-
bicoUis ohe io credo debba ritenersi dovuta esclusi-
vamente all'età. Per quanto io mi sappia, non si è
mai notato un tale aumento di individui da poter
pensare ad una immigrazione d'oltr* Alpe.
Accentor coilaris. Sedentario, comune; scende al piano in
inverno scacciato dalla presenza delle nevi. Nel 1881-
1882 ne ho avuti 37 individui :. 9 nel novembre , 13 nel
dicembre, 10 nel gennaio , 5 nel febbraio; nel 1882-1883
13 individui: 6 nel novembre, B nel dicembre, 2 nel
febbraio; nel 1883-1884 4 individui: 1 nel novembre, 3
nel dicembre; nel 1884-1885 23 individui: 11 nel no-
vembre, 2 nel dicembre, 7 nel gennaio, 3 nel febbraio;
nel 1885-1886 19 individui: 7 nel novembre, 1 nel di-
cembre, 7 nel gennaio, 4 nel febbraio; nel 1886-1887
31 individui: 15 nel novembre, 7 nel dicembre, 8 nel
gennaio, 1 nel febbraio. Gli esemplari notati sono
tutti quelli capitati sul mercato di Firenze e dei quali
tenevo strettissimo conto,
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— 464 —
Acoentor modularis. Sedentaria, comunissima. Io V ho osser-
vata nidificante sui nostri monti (Appennino pistoiese),
quando nel luglio 1885 osservai due giovani appesi a
degli archetti tesi in una vasta e splendida tenuta
della Casa Reale, se non erro, che si estende al di
( sopra di San Marcello pistoiese fin verso il lago Scaf-
faiolo ed il Corno alle Scale.
ftegulus cristatus. Comune, sedentario, nidificante.
Regulus ignicapillus. Comune, sedentario, nidificante.
Acredula rosea. Rarissima, di passo invernale; dati basati
sopra un individuo ucciso nel settembre 1881 e do-
nato al prof. Giglioli. .
Acreduia Irbyi. Comune, sedentario; va sempre di valle in
valle a piccoli branchetti di 7 od 8 individui, forse
nidiata per nidiata.
Parus major. Comune, sedentaria; nel 1883 osservai una
coppia che covò 3 nidiate: la prima nel maggio di 6
o 6 individui, la seconda nel luglio di 3 soli indivi-
dui, la terza nel settembre composta di 6 uova, non
potei seguire T andamento della covata, ma mi riferi-
rono che 3 nacquero e 2 uova furono infeconde.
Parus ater. Comune, sedentaria, nidificante sui nostri monti;
nel 1884 ci fu in Toscana quasi un' invasione di que-
sta specie.
Cyanistes caBruleus. Comunissima e sedentaria; nidifica in
ammassi di borraccine nel centro delle quali depone
le uova.
POBOiie palustris. Non rara sul mercato di Firenze, però
vien quasi sempre dalla bassa Italia, qualche volta ne
ho veduti esemplari uccisi nei pressi della città. Ho
osservato un solo nido con 6 piccoli, nel Mugello V 8 di
agosto 1884.
Sitta caBSia. Comune e sedentario ovunque.
Certhia brachydactyla. Comune, sedentario al piano ed al
monte. Passa da noi nella seconda metà di settembre
e nei primi di ottobre in branchetti di 2 a 4 indivi-
dui, forse covata per covata; gli individui stazionari!
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— 4G5 —
non abbandonano mai il luogo ove son nati o ohe
hanno scelto, e tornano tutti i giorni a ripetere il giro
delle loro piante cominciando dalla base e salendo a
spirale fino in cima, di là si gettano al piede della
pianta vicina; se vengono tormentati fuggono tor-
nando poco dopo sui loro passi.
I Tichodroma muraria. Earo in Toscana, io ne ho veduto un
solo esemplare rampicare in città sulle mura di San Lo-
renzo nel 1882.
Oriolus Galbula. Comunissimo ed estivo; però arriva in To-
scana sempre alla metà d'aprile, raramente prima, ri-
parte colla prole allevata alla fine di settembre.
Lanius Excubitor. Scarsa e invernale da noi; nel 1883-1884
fu abbondantissima specialmente in Mugello, Tanno
dopo appena -se ne vide qualche esemplare.
Lanius minor. Specie estiva, comune. Nidifica da noi fa-
cendo 2 covate di 4 o 6 uova ciascuna.
Lanius Collurio. Specie estiva, comune più della precedente,
ha istinti feroci quasi da rapace.
Lanius auricuiatus. Comune, estiva. Nel 1884, il 27 novem-
bre, due esemplari vennero dal Mugello sul nostro
mercato, un altro esemplare fu ucciso il 17 dicem-
bre 1886 nello stesso luogo.
Muscicapa coilaris. Eara.
Muscicapa Atricapilla. Comune, specialmente nel Mugello,
dove cova abbondantemente ; è specie che alle prime
pioggie parte dai nostri monti, raramente si ferma al
piano.
Butalis Grisola. Comunissimo ai monti in estate. Alleva
quasi sempe due covate di 4 piccoli.
Hirundo rustica. Comune in estate. Giunge da noi solita-
mente il 18 0 20 di marzo e secondo un detto Toscano,
per San Benedetto (24 marzo) la Eondine è sul tetto.
Nel 1883 io vidi le 2 prime Rondini il giorno del varo
della Lepanto^ 19 marzo, sulla spiaggia dell' Antigna-
no, da quel giorno quasi non ne vidi altri individui
fino al 15 aprile. La partenza delle Rondini avviene
80
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—, 466 —
sempre alla metà d'ottobre^ dopo la quale epoca io
non ne ho mai vedute.
Hirundo rufula. Barissima. Un solo individuo veduto nel lu-
glio 1883 in Casentino sui fili telegrafici presso Romena.
Chelidon urbica. Comunissimo d'estate da noi, spesso ri-
tarda la suQ. venuta, ma più facilmente ritarda la par-
tenza fino ai •primi di novembre ed anche dopo.
Chelidon cashmiriensis. Rarissimo, accidentale; uccisi un
individuò che è il primo catturato in Italia, in un
branchetto di 16 o 20 individui il 13 ottobre 1885.
Clivicola riparia. Comune, estivo, credo che sia l'ultima
specie ad arrivare da noi.
Cypselus Apus. Comunissimo , giunge alla fine di marzo , fa
due covate e si ritira ai monti alle fresche pasture il
10 0 16 d' agosto, parte prestissimo.
Caprimulgus europasus. Comunissimo in estate, cova facendo
generalmente 2 uova sole. So di un esemplare ucciso
in Mugello il 21 novembre 1883.
Picus major. Comune e sedentario.
Ficus medius. Rarissimo; sul mercato vengono non di rado
esemplari, ma sono tutti uccisi a Foggia, ove sembra es-
sere frequente.
Picu$ minor. Comune, sedentario, molto localizzato; in al-
cuni luoghi raro.
Gecinus viridis. Comunissimo, sedentario; ne ho avuti 2 in-
dividui in cui il giallo del sopraccoda era perfetta-
mente aranciato, sembra non rara questa forma nei
boschi della Romagna.
lynx Torquilla. Sedentario, non raro; in primavera vengono
numerosi individui per nidificare e ripartire subito.
Ne ho avuto 3 volte il nido con due uova perfetta-
mente bianche.
Cuculus canorus. Comune in estate. So di due catture di
giovani che vivevano nel nido di Sylvia orphaea (1883). *
1 Un individuo adulto fa trovato morto nel Chianti, sulla via pro-
vinciale il 28 novembre 1881.
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Alcedo Ispida. Comunissimo e sedentario; erratico nell'otto-
bre perchè ne ho osservati varie volte lungo corsi di
acqua dove in estate non si era mai notata la sua pre-
senza. Fa il nido qualche volta in buche sulle sponde,
ma più generalmente nei muraglioni che reggono le
sponde dei fiumi o delle pescaie, sempre 4 o 6 uova.
Coracias Garrula. Comune, estiva. Nidifica da noi abbon-
dantemente.
Merops Apiaster. Specie estiva; abbondante in alcune lo-
calità ove nidifica nei piani e lungo i corsi d' acqua.
Upupa Epops. Specie estiva, abbondante in alcuni luoghi;
non credo abbia mai svernato fra noi.
Strix flammea. Comune, sedentario.
Syrnium Aluco. Comune, sedentario; ne ho veduti frequen-
temente i nidiacei in cui P iride fino al secondo mese
è nera,_poi diviene cenerina.
Asio OtUS. Comune e credo sedentario.
Aslo acclpitrlnus. Comune, sedentario.
Athene Noctua. Comune, sedentaria. E specie che piuttosto
si rassegna a lunghi digiuni ed a intensissimo freddo
che emigrare.
Scops Giù. Comune da noi, esclusivamente estivo.
Bubo maximus. Non rarissimo, sedentario, ma al tempo del
passo sembra ne giungano d'oltr'Alpe; so di due in-
dividui ^he nidificarono in Casentino.
Circus BBruginosus. Non raro da noi, specialmente alle epo-
che del passo.
Circus cyaneus. Bara.
Circaetus galllcus. Non raro al tempo del passo.
Buteo vulgaris. .Comune e sedentaria; in novembre credo
ohe emigri di provincia in provincia.
Pernis apivorus. Comune nel tempo del passo, più frequente
in ottobre e novembre.
Falco Peregrinus. Non comune da noi, sedentario; nel 1883
vidi un esemplare per varie volte lungo il fiume Ema.
Hypotriorchis Subbuteo. Comune nel tempo del passo, in ot-
tobre specialmente, quando segue i branchi delle Lo-
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dole è facilissimo catturarlo; e anco sedentario, nel 1884
ai primi di settembre ne uccisi un esemplare e vidi
due giovani nel 1886; se non erro, il signor Gino
Caiani ebbe due giovani non ancora perfettamente im-
pennati.
>E8alon regulus. Scarso da noi e invernale ; come la prece-
dente segue i branchetti di uccelli migranti.
Cerchneis Tinnunoulus. Abbondante e sedentario, nidifica
nelle nostre vecchie torri.
Cerchneis vespertinus. Comune al tempo del passo prima-
verile in Toscana; passa sempre in branchetti abba-
stanza numerósi.
Accipiter Nisus. Comune e sedentario.
Ardea cinerea. Comune e sedentario.
Ardea purpurea. Comune e sedentario.
Egretta Garzetta. Specie non rara da noi in estate, io ne
ebbi due individui nel 1881, nel dicembre, da Pisa.
Ardeola rallo'ides. Scarsa in Toscana, ogni anno se ne vede
qualche esemplare nell'aprile e anche nel maggio.
Ardetta minuta. Comunissima ed estiva, credo che viaggi
sempre a coppie.
Botaurus Stellaris. Comune e sedentario.
Nycticorax griseus. Comune; nel maggio passa a branchi,
nell'ottobre e nel novembre credo sempre alla spic-
ciolata ed in minor numero. E stato ucciso varie volte
in inverno.
Ciconia alba. Qualche esemplare all'epoca del passo si vede
da noi.
Piataiea Leucorodia. Scarsa, ina di passo forse regolare.
Nel 1885 in padule di Fucecchio ne furono uccise va-
rie ; nel 1886-1887 ne fu catturata una nei dintorni
di Firenze.
PJegadis Falcinelius. Comune al tempo del passo primave-
rile, mai veduto in settembre e ottobre.
Anser cinereus. Non abbondante, ma in novembre qualche
esemplare e ucciso da noi.
Anser segetum. Comunissima nell'inverno, riparte in marzo.
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Tadorna cornuta. Comune neir inverno negli anni passati,
dai 1884 non se ne vedono più.
Anas Boscas. Comunissimo e sedentario.
Chaulelasmus Streperus. Comunissima nell'inverno, le fem-
mine sono forse in proporzione del cinque per cento.
Spallila clypeata. Comunissimo in inverno, si trattiene in
mare e la sera viene ai nostri paduli.
Dafila acuta. Comunissimo e invernale.
Mareca Penelope. Comunissimo e invernale.
Nettlon Crecca. Comunissima e sedentaria.
Querquedula Circla. Comunissima, invernale; in settembre
rara, comunissima in marzo.
Fuligula rufina. Comune e di passo autunnale scarso, più
abbondante in marzo. Il primo individuo che io vidi fu
nell'inverno 1882, dopo quel tempo capita non raro e
nel 1886 ne vennero in grandissima quantità.
Fulix ferina. Comune e invernale.
Falix Fuligula. Comune e invernale.
Fulix Nyroca. Comune e invernale.
Bucephala Clangula. Comunissimo in primavera, più scarso
in autunno; i giovani prevalgono sugli adulti, è spe-
cie che deve impiegare 2 o 3 anni ad assumere l'abito
adulto.
Erismatura leucocephala. Piuttosto comune in alcuni anni,
in altri scarso; nel 1882-1883 ne furono catturati va-
rii individui poi ritornò raro come per lo innanzi.
Mergus Serrator. Comune, invernale.
Mergellus Albellus. Comune, invernale.
Columba Palumbus. Comune, sedentario.
Columba Oenas. Cotnune, sverna in piccolo numero, non so
ohe abbia nidificato, ma lo credo facilissimo.
Columba livia. Comune , sedentario sul litorale.
Turtur tenera. Comune, estiva.
Starna Perdix. Abbondantissima, sedentaria; viaggia in
piccoli branchetti di 10 a 16 individui nel novembre
e dicembre.
Coturnix oommunis. Comune, estiva; fa 2 e forse 3 covate.
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— 470 —
Rallus aquaticus. Comune, qualche individuo rimane nei
grandi paduli.
Ortygometra Porzana. Comune e specie estiva, ma che si trat-
tiene fino in ottobre e forse più tardi da noi.
Ortygometra Bailloni. Comune ed estiva.
Ortygometra parva. Comune ed estiva.
Crex pratensis. Comune ed estivo, in primavera predilige i pa-
duli, in autunno si ferma nei prati asciutti e pei campi.
Gallinula chioropus. Comune e sedentaria.
Fulica atra. Comune e sedentaria ; in alcuni punti dei no-
stri paduli, si ammassa in modo da formare piccole
colonie.
QEdicnemus scolopax. Comune e sedentario; nidifica nei luo-
ghi aridi e scende nell'agosto nei paduli o nei luoghi
freschi.
Charadrius Pluvialis. Comunissimo, invernale.
Eudromias Morinellus. Non è raro in inverno , passa a pic-
coli branchetti e si trattiene poco da noi. '»
>Egialitìs cantiana. Baro da noi, più frequente in marzo ed
aprile.
>EgialitÌ8 curonica. Comune e nidificante da noi lungo i corsi
dei fiumi; sedentario.
/Egialitis Hiaticula. Non è frequente in autunno, però in
primavera V ho veduto varie volte sulle rive dell'Arno
e nei paduli.
Vaneilus Capella. Comunissima, invernale.
Recurvirostra Avocetta. Scarsa da noi, capita però facil-
mente al passo primaverile ; nel 1886 ne furono cat-
turati vari esemplari nei dintorni di Firenze.
Himantopus candidus. Non raro in primavera; molto irre-
golare per l' epoca del passo e per la sua abbondanza.
Pelidna subarquata. Abbondantissimo, specialmente nel passo
primaverile.
Actodromas minuta. Comune in primavera sulla riva del
mare allo sbocco dell'Arno. •
Actodromas Temmincki. Piuttosto comune, si unisce sempre
alla precedente.
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— 471 —
Tringa Canutus. Earo, frequenta in primavera le bocche
dei fiumi, ne ebbi un esemplare da Pisa nel 1886.
Machetes Pugnax. Comunissìma, specialmente in primavera.
In schiavitù ho veduto bellissimi maschi in completo
abito nuziale.
Tringo'fdes Hypoleucus. Comune e sedentario sulla riva del
mare fra Livorno e il Calambrone, ne ho uccisi molti
giovani, volava in br anche tti di 4 o 5 individui.
Totanus Ochropus. Comune, sedentario; in alcuni anni co-
munissimo in altri scarso.
Totanus Glareola. Comunissimo, nidificante, sembrerebbe
avesse nidificato in Fuceochio; è la specie più abbon-
dante.
Totanus stagnatilis. Era specie abbastanza rara da noi, ora
si è fatta comune in alcuni anni nel marzo; passa a
piccoli branchetti, ma con una certa frequenza.
Totanus Calidris. Comune alle epoche del passo.
Totanus fuscus. Comunissima tanto in ottobre che in pri-
mavera, ne ho veduti individui catturati 5n perfetto
abito nuziale.
Totanus nebularius. Comune solo in primavera.
Limosa melanura. Comune in primavera.
Scolopax Rusticula. Comune ai due passi, sverna da noi, può
dirsi sedentaria perchè qualche esemplare nidifica (Ma-
remma).
Gallinago major. Comune ai due passi. Un esemplare fu
ucciso nel 1887, ai valichi dell^ Appennino, il 20
agosto.
Gallinago cselestis. Comune ai due passi, Tho osservato in
estate nei dintorni di Firenze.
Gallinago Gallinula. Comune in inverno.
Numenius Arquata. Comune; ne ho veduti varii branchetti
ohe uscivano ed entravano nella Reale bandita di
San Rossore neir agosto 1886.
Numenius tenuirostris. Scarso in inverno, qualche esemplare
si ha in primavera.
Numenius PhdBOpus. Scarso come la specie precedente.
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— 472 —
Glareola Pratincola. Frequente in primavera, sembra nidi-
fichi sul nostro litorale.
Sterna fluviatilis. Comune in primavera nel Pisano.
Sternula minuta. Cgmunissimo in primavera lungo i corsi
dei fiumi.
Hydrochelidon hybrida. Ne ebbi due indivìdui dal padule di
Massaciuccoli nella primavera 1886.
Hydrochelidon leucoptera. Comunissimo, quasi ogni anno in
maggio si vede volare suirArno in Firenze.
Hydrochelidon nigra. Comunissimo in primavera.
Chroocephalus minutus. Comune in primavera; nel 1884 ve
ne fu un'invasione.
Chroocephalus ridibundus. Comune in inverno.
Larus Audouini. L'ho veduto sulle coste dell'Elba.
Larus cachinnans. Comune e sedentario.
Stercorarius pomatorhinus. Baro, ne vidi un esemplare nel
padule di Fucecchio nel marzo 1886.
Puffinus anglorum. Non rara nell'agosto, ne vidi varii indi-
vidui lungo mare nel tratto da Viareggio al Forte dei
Marmi.
Colymbus septentrionalis. Non rara in inverno specialmente
i giovani.
Podiceps cristatus. Comune e sedentario.
Podiceps fluviatilis. Comunissimo, specialmente in inverno ;
si ferma anche nelle vasche dei pubblici giardini fa-
cendo strage dei piccoli pesci.
Ancona, * (Paolucci prof. Luigi):
La regione Marchigiana, nella quale furono raccolte
le osservazioni di natura generale, è di una irregolare
^ Le osservazioni di natura generale del prof. Paolucci riguardano
spesso anche le altre provincie delle Marche, cioè quelle di Pesaro, Ma-
cerata ed Ascoli,
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forma quadrilatera, inclinata nei punti cardinali in modo
d* avere l'angolo superiore destro volto a N., l'angolo in-
feriore volto a S. e per confini naturali : a N.E. il mare
Adriatico nelle quattro provincie che formano la intera
regione (chilometri 160 circa di costa); a S.E. il fiume
Tronto che separa la provincia di Ascoli- Piceno dal-
l'Abruzzo; a S.O. la catena Appennina dai monti di Car-
pegna ai monti Sibillini; a N.E. il fiume Conca che divide
la provincia di Pesaro dalla Komagna.
Idrografia, — Dalla catena Appenninica si staccano i
principali corsi d'acqua che scorrono in vallate più o meno
ampie e in direzione generalmente normale o quasi alla
catena stessa , cioè verso E.N.E. Le vallate fluviali sono
separate da serie di colli, che partendo dalla costa marina
o poco lungi da questa, ascendono fino agli Appennini.
Dal N.O. al S.E. le vallate più importanti sono 14, cioè;
1. del Conca — 2. del Foglia — 3. del Metauro — 4. del
Cesano — 6. del Misa — 6. dell'Esine (assai grande) —
7. del Mesone — 8. del Potenza (assai grande) — 9. del
Chienti — 10. del Tenna — 11. del Lete vivo — 12. del-
l'Avo — 13. del Tesino — 14. del Tronto (assai grande).
Orografia. — Se si toglie la pianura limitata nelle
valli fluviali e qualche lembo di costa, tutto il resto della
regione presenta il suolo a colline che divengono sempre
più alte del mare alla catena degli Appennini, fra i quali,
scendendo da N.O. a S.E. ricorderò le altezze dei principa-
lissimi: monte Nerone (1627), monte Catria (1702), monte
Cucco (1566), monte della Strega (1274), monte Sanvicino
(14S3), monte Gemmo (1266), monte Pennino (1672), monte
Rotondo (2103), monte Priore (2333), monte Sibilla (2213),
monte Vettore (2477). Sorge poi nella costa isolato il monte
Conerò presso Ancona per m. 672 s. m.
Climatologia, — Il clima della regione Marchigiana può
dirsi in generale mite presso il mare e nei colli, sebbene
talvolta rapidamente turbato dai venti del settentrione.
Nella zona subappennina e appennina è naturalmente più
temperato, ma più costante.
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Zona litoranea. — Temperatura media annuale -4- 16^ 7.
(Osservatorio di Ancona). Venti dominanti S.E. primavera
e autunno, N.O. 0. inverno.
Zona subappennina. — Temperatura media annuale
-f- 12^ B. (Osservatorio di Urbino), venti dominanti S.O. N.E.
Zona appennina. — Temperatura media annuale 4- 11°.8.
(Osservatorio di Camerino), vento dominante S. 0.
L'autunno è perla intera regione Marchigiana l'epoca
delle maggiori pioggie che nelle montagne si tramutano
generalmente in nevi, le quali rimangono in generale fino
a maggio nelle più alte cime. In estate tanto nel litorale
che nel colle che nelle vette appennine , trascorrono spesso
lunghi periodi di siccità.
Elenco delle specie di uccelli osservate
' nelle Marche, e più specialmente nella
provincia di Ancona, coi nomi voi--
gari locali e notizie di frequenza, ed
intorno le miffr azioni, la nidie.caziO'-
ne, ecc., ecc. '
Corvus Corax, Corvo imperiale. Raro,' ma sedentario (C. Ag,
Fab,).
Corvus Corone, Cornacchia nera. Eara (C Ag. Fah.).
^ Questo elenco è compilato su quello pubblicato dal prof. L. Pao-
laoci nel suo Catalogo aistematico delle collezioni nel Oabinelio di Storia
Naturale del R, Istituto Tecnico di Ancona (pp. 27-83) , Ancona , 1880; con
aggiunte e notizie fornite poi direttamente dalP Autore. Ebbi poi dalla
B. Prefettura di Ancona un catalogo anonimo degli uccelli del distretto
di Fabriano, compilato per cura di quel Comizio Agrario e colla data
del 80 marzo 1886. In esso sono annoverate cinquanta specie non ram-
mentate dal prof. Paolucci, ne tengo conto » ma di esse soltanto, pel
fatto che nn lavoro anonimo perde quasi ogni valore nel caso nostro;
quelle specie sono distinte colle iniziali C. Ag. Fah,
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— 475 —
Corvus Cornix , Corvo. Comune ai monti.
Corvus frugilegus, Coi^o, Comune ai monti, sedentario (?)
Lycos Monedula, (7or/iacc/aa. Comune ai monti e sedentaria.
Pica rustica, Gaggia. Comune ovunque e sedentaria, ni*
difica in maggio e giugno; erratica poi.
Garrulus glandarius, Gaggia brusca. Comune ovunque e se-
dentaria , nidifica in maggio e giugno.
Pyrrhocorax alpinus. Rarissimo ai monti.
Pyrrhocorax Graculus. Raro ((7. Ag. Fab.).
Sturnus vulgaris, Storno. Comune ovunque; passa in settem-
bre-novembre e febbraio-marzo.
Pastor roseus, Storno marino. Raro (C Ag. Fab.).
Fringilla coelebs, Fringuello. Comune ovunque e sedentario,
nidifica in maggio e giugno; passa in ottobre-novem-
bre e febbraio-marzo.
Fringilla Montifringilla, Fringuello montanaro. Piuttosto scar-
sa, erratica.
Petronia Stulta, Passero montanam. Scarsa ai monti, nidifica
in maggio e giugno.
Passar montanus, Passareca. Comune ovunque e sedentaria,
nidifica da maggio a luglio; quindi erratica.
Passar ItaliaB, Passero. Comune ovunque e sedentaria, ni-
difica da maggio ad agosto.
Coccothraustes vulgaris, Paccaosso. Comune ovunque, er-
ratico.
Ligurinus Chioris, Verdone. Comune, di doppio passo e se-
dentario, nidifica in maggio e giugno..
Chrysomitris Spinus, Lucarino. Scarso, passa in marzo-aprile
ed in ottobre.
Carduelis elegans, Cardellino. Comune ovunque, di doppio
passo e sedentario, nidifica in maggio, giugno e luglio.
Serinus hortulanus, Verzellino. Comune al piano, passa in
aprile-maggio , quasi mai in autunno.
Cannabina Linota, Fanello. Frequente ovunque, passa in
marzo-aprile ed ottobre-novembre.
Pyrrhuia europea. Ciuffolotto. Scarso ai monti, erratico.
Loxia Curvirostra, Beccostorto. Barò al piano.
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Euspiza melanocephala. Earo, nidifica in luglio e agosto.
Miliaria Projer, Strillo. Frequente e sedentario, nidifica in
maggio e giugno, diventa erratico.
Emberiza Citrinella, Verzaina, Scax^so ai monti, erratico; ve-
desi col freddo.
Emberiza Cirlus, Ziola. Frequente ovunque e sedentario,
nidifica in maggio e giugno.
Emberiza Hortulana, Ortolano. Comune al piano, nidifica in
maggio e giugno ; arriva in aprile-maggio, parte in
agosto-settembre.
Emberiza caesia , Zigolo rugginoso. Earo (C. Ag. Fah.).
Emberiza Cia, Ziola montanara. Scarso ai monti, erratico.
Emberiza rustica. Raro (C. Ag. Fah.).
Emberiza pusilla, Mudatto minore. Scarso {C. Ag. Fab.).
Emberiza Schcaniclus, Ziola dJ acqua. Scarso al piano.
Emberiza pyrrhuiofdes. Rara {C. Ag. Fah.).
Calcarius lapponicus. Earo assai {C. Ag. Fah.).
Calcarius nivalis. Accidentale, comparve a branchetti lungo
. il mare nel rigido inverno del 1879.
Melanocorypha Calandra, Calandra. Scarsa al piano.
Calandrella brachydacty la, Strellacchina. Scarso al piano.
Alauda arborea , LodoUno. Frequente ovunque.
Alauda arYensÌS,/S'^Zacca. Comune ovunque, di doppio passo
e sedentaria, nidifica in maggio è luglio.
Galerita cristata, Lodola cappelluta. Comune al piano, di
doppio passo e sedentaria, nidifica in maggio, giugno
e luglio.
Agrodroma campestris, Strellacchino. Comune al piano^ ni-
difica in giugno; giunge in aprile-maggio e parte in
agosto-settembre.
Corydalla Richardi. Karo assai {C. Ag, Fah.).
Anthus pratensis, Babusso. Frequente ovunque, passa in ot*
tobre-novembre e marzo-aprile.
Anthus cervinus, Bahusso gola rossa. Eara al piano.
Anthus trivialis, Favarella. Comune ovunque, passa in set-
tembre-ottobre ed aprile-maggio.
Anthus Spipoletta. Baro al piano.
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Budytes flavus, Boarina gialla. Comune al piano, passa sol-
tanto dalla metà di marzo alla metà 6ì maggio.
Budytes cinereocapillus, Boarina gialla. Piuttosto scarsa al
piano.
Budytes melanocephalus, Boarina gialla. Rara al piano.
Motacilla alba, Boarina, Comune ovunque e sedentaria, ni-
difica in maggio e giugno; passa in marzo-aprile ed
ottobre-novembre. •
Motacilla lugubrìs. Rara assai {C, Ag. Fàb).
Calobates melanope, Boarina gialla d'acqua. Comune al
piano e sedentaria, nidifica in aprile, maggio e giugno.
Saxicola Oenanthe, Gastrica di masse. Comune ovunque, ni«
difica in giugno e luglio; arriva in aprile-maggio , parte
in settembre-ottobre.
Saxicola albicollis, Gastrica forestiera. Rara al piano.
Saxicola melanoleuca, Gastrica forestiera. Scarsa al piano.
Monticela saxatilis, CbcZiVo^^o/i^. Frequente, nidifica in giugno
e luglio.
Monticela Cyanus, Passero solitario. Gomnne e' sedentaria,
nidifica in maggio e giugno.
Morula nigra, Merlo, Comune ovunque e sedentario, nidifica
in maggio e giugno, erratico poi; passa anche in ot-
tobre-novembre e febbraio-marzo.
Morula torquata, Merlo colpetto bianco. Scarso al piano.
Turdus pilaris, Tordella gaggiara. Scarsa al piano.
Turdus4liacus, Tordo gaggiaro. Scarso al piano.
Turdus musicus. Tordo, Comune ovunque, passa in ottobre-
novembre e febbraio-aprile.
Turdus viscivorus, Tordella. Frequente ovunque e sedenta-
ria , nidifica da febbraio a giugno.
ASdon Luscinia, Bossignolo. Comune, nidifica in maggio e
giugno ; arriva in aprile-maggio , parte in settembre-
ottobre.
Erithacus Rubecula, Pettirosso. Frequente ovunque, seden-
tario ai monti ; passa in settembre-novembre e marzo-
aprile.
Cyanooula Wolf i , Petto turchino. Raro.
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— 478 —
Ruticilla Phoenicurus, Codirosso. Comune ovunque, passa in
marzo -aprile ed in settembre-ottobre.
Ruticilla titys, Codirosso nero. Earo.
Pratincola Rubicola, Occhio di Ime. Comune ovunque e se-
dentario, nidifica da aprile a luglio.
Pratincola Rubetra, Gastrighino. Scarso, al piano.
Sylvia nisoria. Scarsa (C Ag. Fab.).
Sylvia orphaBa, Bigia grossa. Scarsa {C. Ag. Fab.).
Sylvia cinerea, Stimpparella di maggio. Comune al piano,
passa in aprile-maggio ed in settembre ottobre.
Sylvia Curruca, Strupparella di settembre. Comune al piano.
Sylvia subalpina. Bara (C. Ag. Fab.).
Monachus Atricapillus, Testanera. Comune ovunque.
Monachus hortensis, Beccafico. Frequente ovunque.
Melizophilus undatus, Strupparella di monte. Scarsa, ai monti.
Pyrophthalma melanocephala, Testaniera d'inverno. Comune al
piano.
Phylloscopus sibilator, Lagnoso. Comune al piano,
Phylloscopus Trochilus, Ciuì. Scarso (C. Ag. Fab.).
Phylloscopus rufus, Ciuì. Scarso, erratico.
Hypolais icterina, Oialletto. Comune al piano, nidifica in giu-
gno e luglio.
Hypolais polyglotta, Oialletto. Scarso {C. Ag. Fab.).
Acrocephalus streperus. Bara {C. Ag. Fab.).
Acrocephalus arundinaceus, Eossignolone. Baro.
Calamodus schcanobanus. Scarsa {C. Ag. Fab.).
Lusciniola melanopogon. Baro assai.
f otamodus luscinioì'des. Bara (C. Ag. Fab.).
Cettia Cettii. Baro (C. Ag: Fab.).
Cisticola cursitans, Canneggio. Scarso al piano.
Troglodytes parvulus, Beccaccino. Comune ovunque.
Cinclus aquaticus, Tordo d'acqua. Baro, ai monti.
Accentor collaris. Baro assai, dopo burrasche autunnali.
Accentor modularis, Passera frattarola. Comune ovunque,
Regulus cristatus, Rampichino. Piuttosto scarso.
Regulus ignicapillus, Rampichino. Comune.
Acredula Irbyi. Piuttosto scarso {C. Ag. Fai.).
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— 479 —
Panurus biarmicus. Baro ((7. Ag. Fai.).
Parus major, CiUcchia. Oomune ovunque e sedentaria, ni-
difica da marzo a luglio.
Parus ater, CiUcchia greca. Scarsa.
Cyanistes caeruleus, PerltiQcino. Piuttosto scarsa.
Poecile palustris. Scarsa {C. Ag. Fàb).
Sitta caBSia, Picchio muratore. Comune, sedentario (C Ag.
Fab.).
Certhia brachydactyla , iZampiWZo. Comune al piano, se^
dentario; nidifica in maggio.
Trichodroma muraria, Rampinello colVali rosse. Raro.
Oriolus Galbula, Glorio. Com.une al piano, passa in aprile-
maggio ed in agosto.
Ampelis Garrulus. Accidentale {C. Ag. Fab.).
Lanius Excubitor, Gastrigotto grosso. Baro, nidifica in giugno
e luglio.
Lanius meridionalis. Bara assai (C. Ag. Fab.).
Lanius minor, Gastrigotto cenerino. Frequente ovunque, ni-
dièca in giugno e luglio; arriva in aprile-maggio,
parte in agosto-settembre.
Lanius Collurio, Gastrigotto. Comune ovunque, nidifica in
giugno e luglio.
Lanius auricUlatus, Gastrigotto testa'^ossa. Comune ovunque,
nidifica in giugno e luglio; arriva in aprile-maggio,
parte in agosto-settembre.
Muscicapa collaris, Sgolacchio. Piuttosto frequente al piano.
Muscicapa Atricapilla, Sgolacchio. Scarsa {C. Ag. Fab.).
Butalis Orisela, Sgolacchio. Comune al piano, nidifica in
giugno.
Hirundo rustica. Eondine rossa. Comune al piano, giunge e
passa in marzo-maggio, parte e passa in settembre*
ottobre.
Chelidon urbica, Rondine bianca. Estivo, comune al piano
ed ai monti , nidifica in maggio e giugno ; arriva in
marzo-maggio, parte in settembre-ottobre.
Clivicola riparia. Fratino. Scarso al piano.
Cetile rupestris. Scarsa [C. Ag. Fab.).
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_ 480 —
Cypselus Apu$, Rondone. Cornane ovunque, nidifica in mag-
gio e giugno; giunge in aprile-maggio, parte in lu-
glio-agosto.
Cypselus Melba, Rondone bianco. Baro.
CaprimuiguseuropaBUS, iS^t^arao. Cgmune ovunque, estivo.
Dryocopus martius, Picd^io nero. Baro, sedentario (C. Ag,
Fah.).
Ficus major, PiccAioroMo. Raro, ma sedentario (C. Ag.Fah.).
Picus medius, Picchio rosso. Raro, sedentario (C Ag. Fah.).
Ficus minor, Picchio minore. Raro , ma sedentario (C Ag.
Fah.).
Gecinus viridis, Picchio cavallo. Piuttosto comune; seden-
tario.
lynx Torquilla, Torcicollo. Comune ovunque, nidifica in mag-
gio ; arriva- in aprile-maggio , parte in agosto-set-
tembre.
Cuculus canorus. Clicco. Frequente, estivo ed erratico.
Alcedo Ispida, Uccello helverde. Comune al piano, seden-
tario.
Coracias Garrula, Gaggia marina. Scarsa al piano.
Merops Apiaster, Guaraguasto. Comune al piano; passa in
aprile-maggio ed in settembre-ottobre.
Upupa Epops, Bvbóla. Comune al piano; passa in n^arzo-
aprile ed in settembre-ottobre.
Strix flammea, Gvfo. Comune ai monti e sedentario.
Syrnium Aluco, Gufo. Scarso, ma sedentario (C Ag. Fah.).
Asio Otus, Gufo. Comune ovunque.
Asio accipitrinus, Gufo. Comune ovunque.
Attiene Noctua, Civetta. Frequente ovunque e sedentaria.
Scops Giù, Chiù. Piuttosto scarso.
Bubo maximus, Guforecde. Scarso.
Circus aruginosus, Falco testa caffè. Scarso al piano.
Circus cyaneus. Falco bianco. Comune al piano.
Circus Swainsoni, Falco bianco. Scarsa al piano.
Fandion Haliaetus. Raro (C. Ag. Fah.).
CircaStus gallicus. Biancone. Sedentario, ma scarso (C Ag,
Fah.).
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— 481 —
Aquila Chrysaetus, Aquila reale. Scarsa ai mónti.
Buteo vulgaris, Pojava. Comniie ovunque.
Pernis apivorus. Earo, ma qualche anno giunge in copia
(0. Ag. Fab.).
Milvus Ictinus, Nibbio. Sedentario (C. Ag. Fab.).
Falco Peregrinus, Falcone. Sedentario {C. Ag. Fab.).
Hypotriorchis Subbuteo, Falchetta. Comune ovunque.
Cerchnels Tlnnunculus, Falchetta. Comune al piano, nidi-
ficante in maggio al monte Conerò.
Cerchnels Naumanni, Falchetta. Scarso al piano.
Cerchnels vespertinus, Falchetta. Frequente di passo.
Astur paiumbarius, Astore. Baro {C. Ag. Fab.).
Aòcipiter Nisus, Sparviero. Comune ovunque.
Gyps fulvus, Gnfone. Avventizio (C. Ag. Fab.).
Pelecanus Onocrotalus, Pellicano. Accidentale, ne ebbi due
da Porto di Numana.
Phalacrocorax Carbo, Corvo marina. Scarso.
Phalacrocorax Graculus. Rarissimo, avuto da Ancona.
Ardea cinerea, Sgarzettone. Comune al piano.
Ardea purpurea, Sgarzettone rosso. Comune.
Egretta alba, Sgarzettone bianco. Kara (C. Ag. Fab.).
Egretta G^LTIBUb. ,' Sgarzetta bianca. Scarsa.
Ardeola ralloYdes, Sgarzetta. Scarsa.
Ardetta minuta, Sgarzetta piccala. Frequente.
Botaurus stellaris, Sgarzetta. Comune.
Nycticorax griseus, Sgarzetta. Frequente.
Ciconia alba, Cicogna bianca. Scarsa.
Ciconia nigra. Cicogna nera. Bara.
Plegadis Falcinellus, Corvo marino. Scarso.
Cygnus Olor, Cigno reale. Rarissimo, avuto da Porto Beca-
nati.
Ansar segetum, Oca selvatica. Scarsa, di doppio passaggio.
Tadorna cornuta. Volpoca. Bara nell'inverno.
Anas Boscas, Capo-verde. Comune nell'inverno.
Chaulelasmus streperus. Scarsa d' inverno.
Spatula clypeata, Mestolone. Scarso, invernale.
Datila acuta, Anatra codona. Scarso^ invernale.
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— 482 —
Mareca Penelope, Fischione, Non comune, invernale.
Nettion Crecca, Scrocdietto. Comune d'inverno.
QuerquedulaCircia, Marzarola. Comune in marzo.
Fuligula rufina, Fischione turco. Scarso d'inverno.
Fulix Nyroca. Scarsa (C, Ag. Fab.),
Bùcephala Ciangola, Quattrocchi. Scarso d'inverno.
Mergus Serrator, Svasso grosso. Scarso d'inverno.
Mergellus Albellus, Svasso. Scarsa d'inverno.
Columba Palumbus, Palomba. Frequente e sedentario ai
monti , passa in ottobre e marzo.
Columba Oenas , Coparolo. Frequente, passa dalla metà di
settembre alla metà di ottobre e nel marzo.
Columba livia, Coparolo. Frequente.
TurtUP tenera, Tortora. Frequente, passa in aprile-maggio
ed in settembre.
Perdix rufa, Pernice. Sedentaria e comune {d Ag. Fab,).
Perdlx saxatilis. Pernice, Scarsa, ma sedentaria ai monti.
Starna Perdix, Starna. Comune e sedentaria in collina.
Coturnix communis, (Quaglia. Comune ovunque, nidifica in
giugno e luglio; passa in aprile-giugno e agosto-ot-
tobre.
Rallus aquaticus, Sporciglione. Comune al piano.
Ortygometra Porzana, Sporciglione, Scarso al piano.
Ortygometra parva. Sporciglione piccolo. Scarsa al piano.
Crex pratensis. Re di qtiaglie. Comune al piano.
Gallinula chloropus. Gallinella, Comune al piano.
Fulica atra, FuUga. Scarsa al piano.
Grus communis, Orit. Di scarso passaggio.
Otis Tarda. Rarissima, avuta a Musone.
Otis Tetrax. Rara, avuta nei pressi d'Ancona.
(Edicnemus scolopax, Caponessa. Scarso al piano.
Charadrius Pluvialis, Stomarolo, Frequente al piano ; passa
in marzo -aprile ed in ottobre-novembre.
/Egialitis cantiana. Ciurlino. Comune al piano, ma soltanto
nel passo autunnale, in agosto e settembre.
/Egialitis curonica, Acquaroletto. Frequente.
egialitis Hiaticula , Ciurlino. Earo (C. Ag, Fab,),
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- «. 483 —
Vanellus Capella, Galluzzo, Comune al piano, di passo in
marzo-aprile ed in ottobre-novembre.
Strepsilas Interpres. E>aro di passo (C Ag. Fàb.).
HaBmatopus Ostralegus, Beccaccia di mare. Bara.
Recurvirostra Avocetta. Bara.
Himantopus candidus, Acquarolo alto. Scarso al piano.
Pelidna subarquàta, Acquaroletto. Comune al piano.
Actodromas minuta. Scarso di passo (C. Ag. Faò.).
Machetea Pugnax, Acqtiarolo. Comune al piano, di passo in
marzo ed aprile.
Tringofdes Hypoleucus. Scarso di passo ((7. Ag. Fab.).
Totanus Ochropus, Acquarolo. Frequente.
Totanus Glareola, Acquarolo. Scarso di passo {C. Ag. Fab.).
Totanus stagnati iis, Acquarolo. Scarso.
Totanus Calidris, Acquarolo. Scarsa.
Totanus fusCUS, Acquarolo. Comune al piano.
Totanus nebularius, Acquarolo. Scarsa di passo (C Ag. Fab.).
Limosa melanura, Httima. Scarsa.
Scolopax Rusticula, Beccaccia. Frequente, passa in ottobre-
novembre ed in febbraio -aprile.
Gallinago major, Pizzardone. Comune al piano, passa in
marzo-maggio ed ottobre.
Gallinago cadlestis, Pizzarda. Frequente al piano, passa in
febbraio -aprile ed agosto-novembre.
Gallinago Gallinula, Pizzardino. Comune al piano.
Numenius Arquata, Arcangelo gi*o88o. Scarso, vedesi negli
inverni rigidi.
Numenius tenuirostris , Arcangelo mezzano. Scarso.
Numenius PhaBOpus, Arcangelo piccolo. Scarso.
Glareola Pratincola, Pernice di mare. Scarsa.
Thalasseus cantiacus, Cucalina. Frequente e sedentario.
Gelochelidon anglica, Cucalina testa nera. Scarso.
Sterna fluviatilis, Cucalina. Comune.
Hydrochelidon leucoptera, Cucalina. Scarso di passo (C Ag.
Fab.).
.Hydrochelidon nigra, Cttcalina. Comune di passo in aprile-
maggio ed agosto -settembre.
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— 484 — •
Chroocephalus melanocephalus, Cucalina. Comune d'inverno.
Chroocephalus ridibundus, Cucalina. Scarso d'inverno.
Larus canus, Cucale. Comune e sedentaria.
Larus cachinnans, CucoZe. Comune d'inverno.
Puffinus Kuhii, Ardmna. ScSkTaa..
Colymbus arcticus. Earissima, molte però comparvero nel
porto di Ancona nell'inverno del 1886, una fu presa
in abito nuziale.
Colymbus septentrionalis. Scarsa, invernale.
Podiceps cristatus, Sbrùdolo grosso. Scarso.
Podiceps nigricollis, Sbrisdolo mezzano. Comune.
Podiceps fluviatilis, Sbrisdolo bianco e nero. Comune.
r.i^2io.
Roma, distretto di Viterbo e Montefiascone (Mimmi ca-
valier Mario):
4
Il territorio di Montefiascone misura un'estensione di
ettari 8239. Nella sua quasi totalità trovasi accidentato di
monticelli e colline, tranne due valli coltivate di oltre
mille ettari che giacciono ai lati del nostro elevatissimo
monte. Il territorio suddetto nella sua metà è coltivato a
vigna e uliveti e l' altra metà , parte è rinvestita di mac-
chia e parte seminativa.
H nostro distretto confina al Nord col territorio di
Bolsena e Bagnorea, al Sud e Sud-Ovest con quello di Vi-
terbo , a Nord-Ovest con quello di Marta. Quivi abbiamo
il lungo litorale del limpidissimo lago di Bolsena, che per
circa 10 chilometri lambisce il nostro distretto ohe ivi tro-
vasi fertilissimo.
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— 485 —
£7202200 delle specie di uccelli osservate
nella provincia di Roma, distretto di
Viterbo e MonteSascone, coi nomi voi-
grari locali e notizie sulla frequenza,
migrazioni, niditìcazione, ecc. ecc.
Corvus Cornix, Cornacchia. Non abbondante, sedentaria e
nidificante.
Corvus frugilegus, Corvo. Invernale a stormi.
Lycos Monedula, Cornacchia. Abbondantissima e sedentaria.
Pica rustica , Pica , GazeUa. Comune e sedentaria al piano.
Sturnus vulgaris, Storno. Comune, sedentario e di passo in
ottobre e marzo.
Fringilla coalebs, Fringuello, Abbondante, di passo in otto-
bre e marzo-aprile, scarsamente sedentario, molti però
svernano.
Petronia Stulta, Passera montanara. Frequente ai monti.
Passer montanus, PasserettOj Pcw^mrio. Comune e sedentaria.
Passer Italia, Passero. Comune e sedentaria.
Coccothraustes vulgaris, Procione. Scarso, ma anco sedenta-
rio e nidificante.
Ligurinus Chioris, Verdone. Baro, sedentario e nidificante.
Carduelis elegans, Cardellino. Comune e sedentario in collina.
Serinus hortulanus. Verzellino. Baro assai, ma nidificante.
Cannabina Lìnota, FamUo. Scarso, ma nidificante.
Miliaria Projer, Strillozzo. Comune al piano, ove nidifica.
Emberiza Cirlus, Zivola. Abbastanza frequente e sedentario.
Melanocorypha Calandra, Calandra. Sedentaria, ma non co-
mune.
Aiiauda arvensis, Allodola. Abbondante, sedentaria e di
passo in ottobre e marzo..
Alauda arborea, AllodoUna, CoareUa. Abbondante, sedenta-
ria e di passo in ottobre e marzo.
Galerlta cristata, Ciuffa^ Merdara. Comune e sedentaria.
Anthus pratensis, Bahusso. Comune, di passo in settembre
ed aprile.
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— 48f) —
Anthus trivialis, Tordino. Comune, di passo in aprile ed ot-
tobre.
Molaci Ila alba, Codaziiuola, Uccello del diavolo. Sedentaria e
comune al piano.
Saxicola Oenanthe, Codabianca, Codetta. Pochi estivi e molti
di passo, dalla metà di marzo alla metà di aprile e
dalla metà di agosto a quella di novembre.
Monticoia Cyanus, Passera solitaria. Sedentaria, ma scarsa.
Merula nigra, Merlo. Frequente e sedentario.
Turdus visclvorus, Tordo. Sedentaria, ma scarsa.
Aédon Lusclnia, Usignolo. Estivo e comune.
Erithacus Rubecula, Pettirosso. Comune e anco nidificante.
Ruticllla Phoenlcurus, Codorosso. Comune in marzo-aprile e
ottobre-novembre.
Prat incola Rubicola, Salta bastoni. Comune e sedentario.
Sylvia cinerea, Capocedola. Comune, nidificante.
Monachus Atricapillus, Caponera. Abbastanza frequente e se-
dentaria.
Monachus hortensis, Beccafico. Estivo e comune.
Troglodytes parvulus, Re di uccelli. Scarso.
Accentor modularis, Passera fttra'Siepe.ScSi,T3a.
Regulus cristatus, Radaicchio. Comune.
Acredula Irbyi, Pajainctdo, Sporca-painoni. Scarso.
Sitta cassia, Picchio murajolo. Comune, sedentario.
Certhia brachydactyla, Picchio scorzoUno. Comune e sedentario.
Oriolus Galbula, Ooro. Estivo e comune al piano.
Lanius minor, Gastrica palumbina. Estiva e comune; parte
dal 20 luglio al 10 agósto.
Lanius Collurio, Gastrica asinina. Gomxme ed estiva; partono
in luglio ed agosto.
Lanius aùriculatus, Gastrica. Comune ed estiva; parte in lu-
glio ed agosto.
Hirundo rustica, Rondinella. Estiva e comune.
Chelidon urbica, Rondinella. Estivo e comune.
Cetile rupestris. Roncane grottara. Nidifica nelle grotte sui
monti.
Cypselus Apus, Rondone. Comune ed estivo.
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— 487 —
Caprimulgus europaus, Piattajone. Comune, estivo.
Ficus major, Ctdorosso, Picchio focaro. Sedentario e comune.
Ficus medius, Pìcddo cardinale. Comune e sedentario.
Gecinus viridis, Picchio giallone. Sedentario e comune.
lynx Torquilla, Ciorlu\ Storcicollo. Scarso.
Cuculus canorus, Cvcco. Estivo e comune, giunge alla fine
di marzo e parte ai primi di agosto; depone le uova
nei nidi di Lodola e di Strillozzo.
Merops Apiaster. Earo assai.
Strix flammea, Barbagianni. Comune e sedentario.
Athene Noctua, Civetta. Sedentaria e comune.
Scops Giù, Gufetto. Estivo e scarso.
Buteo vulgaris. Falcone. Comune e sedentaria.
Milvus Ictinus, Falco. Comune e sedentario.
Falco Feregrinus, Falcone. Non raro, sedentario.
Cerchneis Tinnunculus, Falco. Comune e sedentario.
Ansar segetum, Oca. Passa a grossi branchi e danneggia i
seminati; giunge ai primi di dicembre e parte verso
la metà di febbraio.
Anas Boscas, Anitra. Invernale e comune.
Nettion Crecca, Anitrdla. Invernale e comune.
Columba Falumbus, Pàlombacdo. Pochi seden tarii, molti di
passo dal 20 settembre al 20 ottobre e dal 16 febbraio
al 15 marzo.
Turtur tenera, Tortorella. Giunge in aprile, nidifica e parte
ai primi di ottobre.
Starna Ferdix, Starna. Abbondante e sedentaria al piano
e in collina; distinguonsi due razze, una grande o
« reale » una piccola detta « naturale ».
Coturnix communis, Quaglia. Abbondante al piano; qualcuna
sedentaria, molte di passo dal 16 aprile al 16 maggio
e dal 26 agosto al 10 novembre.
Rallus aquaticus, Gallinella. Comune, di doppio passo.
Ortygometra Forzana, Gallinella. Comune, di passo in aprile
ed ottobre.
Charadrius Fluvialis, Piviero. Scarso, di passo in aprile e
novembre.
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— 488 —
Vanellus Capella, Pai;anc6ZZa. Abbondante d'inverno al piano.
Scolopax Rusticula, Beccaccia. Comune d'inverno, cioè da-
gli nltimi di ottobre alla metà di marzo.
Gallinago caelestis, Beccacdola, Beccacdna. Comune dall'ot-
tobre all'aprile.
ì^lBRITZZI.
Campobasso, distretto di Jelsi (D'Amico Teodosio):
n fitame Tappino , i tenimenti di Gildone-Riccia e Ce-
rumaggiore, e quello di Pietracatella.
Il terreno leggermente ondulato tra amene coUine, è
in molti punti attraversato da corsi d'acqua, fra cui il
primo è il torrente Carapella. La più elevata delle colline
è la così detta Montagna di Gildone.
Sono vi punti alberati e tenute boscose, sebbene non
estese. Produce diverse specie di cereali, come grano, gra-
none, avena, orzo ecc. Ma pochi vigneti e praterie natu-
rali e artificiali.
Elenco delle specie di uccelli osservate
nella provincia di Campobasso, distret-
to di Jelsi, coi nomi volgari locali e no-
tizie sulla frequenza, migrazioni, ni-
diacazione ecc., ecc.
Corvus Corax, Corvo. Molto scarso, ma sedentario; vive in
una roccia ad oriente del distretto, ove nidifica.
Corvus frugilegus, Cornacchia nera. Frequente, vive contem-
poraneamente al piano ed in collina; giunge in no-
vembre, parte in marzo-aprile.
Corvus Cornix, Ciavola. Scarsissima, si rinviene nei punti
più elevati del distretto nell' inverno.
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— 489 —
Pica rustica, Pica. Frequente, si rinviene in tutto il di-
stretto dove sono alberi ed arbusti ; sedentaria.
Sturnus vulgaris, Stumo. Scarso e raro, ma nidificante, vive
nelle colline boscose; passa alla fine di marzo, in
aprile ed in settembre.
Fringilla coalebs, FrwigiUo. Frequente e sedentario; vive in
tutto il distretto di osservazione, alla collina ed al
piano.
Petronia stulta, Capotorto. Frequente, di passo in aprile ed
ottobre, sparsa per tutto il tenimento, specialmente
nei luoghi pietrosi ove nidifica.
Passer Italiae, Passero^ Frequente, vive sparsa in tutto il
distretto di osservazione ove è sedentaria.
Ligurinus Chioris , Vitaruolo. Vive e nidifica nelle colline ar-
bustate; frequente, passa in maggio ed ottobre.
Carduelis elegans, Cardellino, Frequente, vive sparso in tutto
il tenimento; sedentario.
Serinus hortulanus, Cardillo selvaggio. Frequente in tutto il
distretto di osservazione, ove nidifica.
Alauda arvensis, Cucdarda, Calandrella. Frequente in tutto
il distretto e sedentaria.
Galerita cristata, Calandrella^ Tupputa. Frequente, vive in
tutto il distretto sedentaria.
Anthus trivialis, Ficetola. Frequente e sparsa nel distretto
di osservazione, ove nidifica; passa in maggio e set-
tembre.
Motacilla alba» Cucdamannella] Cucciacannella. Frequente in
tutto il distretto, vi nidifica e passa in novembre, di-
cembre , maggio e giugno.
Merula nigra, Merlo. Frequente e sedentario in tutto il di-
stretto, specialmente nelle boscaglie e terreni chiusi da
siepi.
Turdus mu$icu8, Mahizzo. Frequente in tutto il distretto
nei punti alberati; di passo in settembre-ottobre ed in
febbraio.
Turdus viscivorus , Tordea. Sedentaria e comune.
Monachus horimsìSj Beccafico. Frequente in tutto il distretto
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— 490 —
specialmente nei vigneti e nei punti alberati, ove ni-
difica; passa in maggio e settembre.
Aedon Luscinia, Usignolo^ Eìissignuolo. Frequente ed estivo
in tutto il distretto ad oriente e mezzogiorno; giunge
in aprile e parte in settembre ed ottobre.
Cinclus aquaticus, Merlo dCacqxia. Scarso, vive sulle sponde
del Tappino ed in altri corsi d* acqua; sedentario.
Parus major, Capinera, Cinciallegra, Frequente, sparsa pel
distretto e specialmente nei panti bassi; sedentaria.
Parus ater. Comune e sedentaria.
Sitta cassia, Picchio, Frequente, vive nei punti alberati in
tutto il distretto ove è sedentario.
Oriolus Galbula, Gravolo^ Bavolo, Comune, estivo, arriva in
aprile, parte in settembre e primi d^ ottobre.
Lanius minor, Castrapalomba, Comune ed estiva.
Hirundo rustica, Rondinella^ Renninella. Frequente, sparsa
nel distretto e nelP abitato; giunge nella prima metà
di aprile, parte in settembre.
Cypselus Apus , Eondom, Ronninone, Comune ed estivo, giunge
nella seconda metà di aprile , parte in settembre.
lynx TorquiJia, Formichiere^ Gallo di selva. Frequente nei
punti alberati, giunge in aprile, parte in settembre.
Cuculus canorus, Cucii, Cuccovaio. Frequente, \ive nei punti
alberati del tenìmento, giunge in aprile, parte in giu-
gno; depone Tuovo nel nido dellM. arvensis.
Merops Apiaster, Aparuolo. Frequente, di passo in settem-
bre; non vive in alcun punto del distretto.
Upupa Epops, Gallo di selva, Liippa, Frequente , vive nei punti
alberati ; giunge nei primi di aprile, parte in settembre.
Strix flammea, Barbagianni, Facciomo, Frequente e sedenta-
rio, vive nei fabbricati disabitati in molti punti del
distretto.
Aslo Otus, Gufo, Kganna 2?astore, Frequente e sedentario.
Athene Noctua, Civetta, Frequente, vive nei fabbricati di-
sabitati e nel vuoto degli alberi vecchi; è sedentaria.
CIrcus aeruginosus. Falco, Astore. Frequente in tutto il di-
stretto ove è sedentario.
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i
— 491 —
Circus cineraceus, Falconetto. Frequente, vive in tutto il
distretto ed è sedentario.
Milvus Ictinus, Nibbio, Arpone. Scarso, vive sulle colline al-
berate, è sedentario.
Anser cinereus, Papara a castagne. Frequente, ma di passag-
gio soltanto nel dicembre.
Anas Boscas, Maliardo, Scarso, di passaggio in dicembre.
Columba Oenas, Colombella. Frequente, vive nelle colline
alberate; passa in novembre e febbraio-marzo. '
Columba livia. Piccione selvatico. Frequente in tutto il di-
stretto e sedentario.
Turtur tenera, Toi^tora. Frequente, vive nei punti alberati;
giunge in aprile , parte in settembre.
Starna Perdix, Starna. Frequente in tutto il distretto e se-
dentaria.
Coturnix communis, Quaglia. Frequente a mezzogiorno del
distretto, alcuni svernano; giunge nella prima metà
di aprile, parte in settembre-ottobre.
Vanellus Capella, Pavoncella, Cagiana. Frequente nei corsi
d'acqua e specialmente nel Tappino in novembre e
marzo -aprile.
Scolopax Rusticula, Beccaccia, Arcera. Frequente nei punti
settentrionali ed occidentali del distretto e nelle tenute
boscose, nel novembre e nel marzo.
Gallinago Gallinula, Beccaccino. Frequente nei punti acqui-
trinosi del tenimento e lungo i corsi d'acqua nel no-
vembre e nel marzo.
OAMPAJ^IA.
Napoli 9 (Peaus Fbanoeschini Carlo, e Monticelli dot-
tore Francesco Saverio):
Buona parte della provincia di Napoli forma il golfo
di Napoli, il quale comincia al capo della Campanella , gira
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— 492 —
a lungo cerchio fino all'estrema punta di Posillipo, volge
verso ponente ed inarcandosi di nuovo va a formare il
golfo di Pozzuoli che termina al capo Miseno e declinando
dalla parte di Borea per lunga lista d'arena va a metter
capo al lago di Patria ^ limite della provincia.
All'entrata del golfo, a mezzodì, trovasi l'isola di Ca-
pri, all'estremo opposto, al capo Miseno, l'isola di Pre-
cida, l'isola di Ischia; più in là il gruppo delle isole Pontine.
La terra che circonda il golfo di Napoli, presenta tre
elevazioni ben distinte fra loro che lo cerchiano : una nel
mezzo, il monte Vesuvio e Somma j che diremo regione Vesu-
viana ;\mB. a scirocco, monte Sant'Angelo eia penisola Sor-
rentina, che va a terminare alla punta della Campanella,
che indicheremo col nome di regione Sorrentina^ l'altra a
maestro, monte Camaldoli, Capodimonte, Posillipo che
termina alla punta di Posillipo, regione Partenopea. I piani
che dividono questi monti internandosi verso settentrione,
formano la parte piana che diremo regione Campana. La
regione Flegrea partendo dal golfo di Pozzuoli, sale verso
tramontana, ha sparsi monti, monte Nuoro, monte Barba-
ro, monte di Precida ed altri colli e colline minori intra-
mezzati da valli, nelle quali si trovano i laghi Lucrino,
Averne, Fusaro, Licola e Mare morto; la regione Flegrea
più in su si fa piana e si congiunge con la regione Campana
verso levante e con la spiaggia verso ponente e si termina
nel vasto lago di Patria. I terreni che costeggiano questa
spiaggia, perchè a questa sottoposti, rattengono l'acqua
che, non scorrendo, fa di questi luoghi estese paludi: la
loro estensione è di molta diecine di chilometri quadrati
e fra essi trovansi terreni boscosi. La regione Campana dai
piani presso il monte Somma salendo a settentrione volge
verso ponente e riesce alla spiaggia presso il lago di Pa-
tria. La regione Sorrentina confina con la provincia di Sa-
lerno, la Campana con quella di Caserta, che la cinge fino
al mare.
La coltivazione fino a 300 m. sul mare è di agrumi,
viti, gelso, meleti, pereti ed altri alberi da frutto; nei par-
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— 493 —
chi reali di caccia vedasi l'elee (Quercus ilex^ ed il pino
{Pinvs maritimus). Infine a 600 e 600 m. tarovanai noci, ulivi,
sorbi, ciliegi ed altri. Da 500 in su selve cedue, castagne-
ti, ginestre, ontani (Alnus glutinosa), Acero (Acer pseudopla-
tanus), Faggi {Fagua sylvaticà), Abeti (Abies excdsa^ Abiea
nigra), Larici (Larìx europcea) e Pini {Pinua maritimus e Pi-
nu8 sylvestria). Nella parte piana si coltiva a preferenza la
fava, il trifoglio misto a eruca, il Uno, la canapa. Nei ter-
reni alberati, filari di alti pioppi [Populus nigra) a sostegno
dei vigneti disposti a sterzeto occupano la massima parte.
H Pino {Pinus pinea) usato per termine dei fondi è comu-
nissimo. Nelle pianure aperte il granturco vien seminato
per grandi estensioni, così pure la canape. La coltivazione
delie isole diflFerisce poco da quella di terraferma.
Elenco delle specie di uccelli osservate
nella provincia di Napoli, coi nomi voi-
gari locali e notizie sulla frequenza,
migrazioni, nidiScazione, ecc., ecc.^
Corvus Corax, Cuorvo. s. scarsa p. m.
Corvus Corone, Coi^acchia. scarsa p. m.
Corvus Cornix, Cornacchia, s. f. p.
Corvus frugilegus, Ciaola, Craula. f. p. m.
Lycos Monedula. app. accidentale.
Nucifraga Caryocatactes, Eompe-noce. app. acc. rarissima.
Pica rustica, Cola. Cajazza. f. p. m,
Garrulus glandarius , Pica. f. p. m.
Pyrrhocorax Graculus, Cuorvo rosa. app. acc.
Sturnus vulgaris, Sturno, f. p.
Pastor roseus, Stumo rosa. app. acc.
Fringilla coelebs, Frungillo. s. f. p. m.
1 *. (sedentario),/, (frequente) , |?. (piano), m. (monti).
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— 494 —
Fringilla Montifringilla, Frungillo sjpagnuolo, app. acc. in ot-
tobre.
Petronia Stulta, Passaraina. f. p. m. passa prima metà di
marzo e di ottobre.
Passer montanus, Po^^aro canzirro, Passarella i marina, s. f. p.
Passar Italias, Passaro casarinolo. s. f. p. m.
Coccothraustes vulgaris, Frosolom^ Frosone, f. p. m. passa
prima quindicina di aprile e di ottobre.
Ligurinus Chioris, Sdurolo. s. f. p. m.
Chrysomitris Spinus, Lecora.t.ip.m. passa in marzo e prima
metà di ottobre.
Carduelis elegans, Cardillo. s. f. p. m.
Serinus hortulanus , Cardolella, Zevardielh. f. p. m.
Cannabina LinolayZenzella.f.'p. m. passa seconda quindicina
marzo e prima di ottobre.
Pyrrhuia europea, Monachino, f. p. m.
Loxia Curvirostra, Pizzo 'ncroce. app. acc. uccisi 13 una mat-
tina ad Ischia.
Miliaria Projer, Strulacchio^ Cicerone, f. p. m. passa prima
metà di aprile e ottobre ; qualcuno nidifica.
Emberiza Citrinella, Zicco. scarso m.
Emberiza Cirlus, Zicco. scarso m.
Emberiza Hortulana, Ortolano, app. acc.
Emberiza Cia, Zicco. scarso p. m.
Emberiza Schoeniclus, Passarella i canne, scarso p. m.
Melanocorypha Calandra, Calantra. f. p.
Calandrella brachydactyla, Cucciarduolo. f. p. m.
Alauda arborea, Cuvarella, Cuarella. f. p. m.
Alauda arvensis, Cucciarda^ Terragnola, f. p.
Galerita cristata, Monnezzara. s. f. p.
Agrodroma campestris, Cappellara, scarso p. m.
Anthus pratensis, Sitolo, f. p. m.
Anthus trivialis, Migliarino, f. p.
Anthus Spipoletta, Sitolo, f. p.
Budytes flavus, Pappamosca^ Casarinola. f. p.
Budytes cinereocapillus, Pappamosca (mas.) Veì^inea (fem.).
f. p.
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— 495 —
Motacilla alba, Monacella, f. p.
Calobates melanope, Papparìwsca^ Casannola, f. p. m.
Saxicola Oenanthe, Codeiamo. f. p. m.
Saxicola albicollis, Codeianco San Martino, app. acc.
Saxicola Stapazina, Codeianco Monaco, app. acc. aprile.
Montico la saxatilis, Coderusso montanaro ^ Coderv^so bastardo^
Mierolo i Tnontagna, Mierlo i rocca» app. acc. in aprile.
Monticela Cyanus, Passaro solita7*io, s. f. p. m. nidifica an-
che sugli alti edifizì entro Napoli.
Morula nigra , Mierolo. s. f. p. m.
Morula torquata, Mierolo a piastre, app. acc.
Turdus pilaris, Tordea {piccola), scarsa p. m.
Turdus iliacus, Malvizzola. scarso p. m.
Turdus musicus, Marmzzo. f. p. m.
Turdus viscivorus, Tordea. f. p. m.
ASdon Luscinia, Rusdgnuolo, Risdgnuolo. f. p. m.
Erithacus Rubecula, Piettorusso. f. p. m.
Ruticilla Phoenicurus, Coderusso. scarso p.
Ruticilla titys , Coderusso. scarso p.
Pratincola Rubicola, Miettemponta (d'inverno), scarso p. m.
Pratincola Rubetra , Miettemponta (dJ està), scarso p. m.
Sylvia cinerea, Fucetola cannavalo. f. p.
Sylvia Curruca , Fucetola passaregna. f. p.
Sylvia subalpina , Fucetola {d! inverno), f. p.
Monachus Atricàpillus, Capofoscola. f. p. m.
Monachus hortensis, Fucetola verace^ Beccafico, i. p. m.
Phylloscopus sibilator, Volamlla. f. p. m. passa seconda metà
aprile ed agosto.
Phylloscopus Trochilus, RUllo. s. f. p.
Hypolais icterina, Volanara. f. p. m. passa prima quindicina
aprile e settembre.
Acrocephalus arundinaceus, Fucetolone. f. p. m. passa in set-
tembre.
Troglodytes parvulus, Sperdasepe. s. f. p. m.
Cinclus aquaticus, Mierolo d'acqua, scarso p.
Accentor modularis, Chiummarella. scarso p.
Regulus cristatus, Regeniello. f. p.
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— 496 —
Regulus ignicapillus, Regenidh, £ p.
Panurus biarmicus, Mustacdello. scarso p.
Acredula Irbyi, Parrellucda a coda longa. app. acc. coi grandi
freddi.
Parus major, Trentacinche^ Parrellone. s. f. p. m.
Cyanistes caruleus, Parrellucda. scarsa p.
Poecile palustris, Passero i canne, scarsa p.
Lophophanes cristatus. app. acc:
Certhia brachydactyla, FrecacMuppo^ Zotero. f. p. m.
Tichodroma muraria, scarso p.
Oriolus Galbuia, Vollaro. f. p. m.
Lanius Excubitor, Querula, scarsa.
Lanius minor, Querula palummara. f. p. m.
Lanius Collurio, Querula cestaregna. i. p. m.
Lanius auriculatus, Passaregna^ Querula passaregna. f. p. m.
Muscicapa collaris, Scdlavattole. scarsa p. m. passa in aprile.
Muscicapa Atricapilla. . . ? app. acc.
Butalis Grisola, Moscardo^ Pizzo *nfierro. s. p. m. passa prima
metà aprile.
Hirundo rustica, TagKaforbice. f. p.
Hirundo rufula. app. acc. una uccisa in aprile 1885, nel
R. Museo Zoologico.
Chelidon urbica, Eennenella. f. p.
Cypselus Apus, Retmenone, Sbirro, f. p.
Cypselus Melba, Piettoianco. f. p.
Caprimulgus europaus, Nganna pastore, scarso p.
Picus major, Cacafuoco^ Fuoco ^nculo. s. f. p. m.
Gecinus viridis, Scassa gallenaro. scarso p. m.
lynx Torquilla, Capotortiello, Pizzecaformicola. scarso p.
Cuculus canoruS; Cuculo, f. p. m.
Alcedo Ispida, Marteniello. s. f. p.
Coracias Garrula, Pica niarina, Pica verde, scarsa p. m.
Merops Apiaster, Acquarulo^ Aparulo. scarso p. m.
Upupa Epops, Luppeca, Oalluccio. f. p. m.
Strix flammea, Facciomvio. s. f. p. m.
Asio Otus, Ascio, f. p. m.
Attiene Noctua, Ceoetta. s. f. p. m.
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— 497 —
ps Giù, Ascetiello. s. f. p. m.
Bubo maximus, Gran duta. Gufo. a. scarso p. m.
Circus aeruginosus, Falcone, app'.acc. uooisoa Sommanel 1882.
Circus cyaneus, Falcone iancoj Miedeco. scarsa p. m. passa
prima metà di' maggio.
Circus cineraceus, Miedeco. f. p.
Pandion Haliaètus. app. acc.
CircaetUS gallicus, Arpegna^ Arpegnone. f. p.
Buteo vulgaris, Falcone, s. scarsa p. m.
fsalon regulus, Falcoìiciello. f. p. m.
Cerchneis Tinnunculus, CestarieUo. s. f. p. m.
Cerchneis Naumanni, Cestariello. f. p. m.
Cerchneis vespertinus, Moscardo, scarso p. m. passa in marzo,
aprile e maggio.
Astur imlumbarius , Falcone i torrcj Sparviero, app. acc.
Pelecanu&Onocrotalus, Pellicano, app. acc. con forti burrasche,
a branchi.
Phalacrocorax Carbo, Corvastro. app. acc.
Ardea cinerea, Airone, Aurione. scarso p. passa prin;^, metà
di marzo e seconda di ottobre.
Ardea purpurea, BussieUo. f. p. passa prima quindicina di
marzo e ottobre.
Egretta alba, Aurana, Aurana ianca. scarsa p. passa prima
metà marzo e ottobre.
Egretta Garzetta, Auranella. f. p. passa prima metà aprile.
Ardeola ralloides, Spolleca voie, Auranella melata, scarsa p.
passa seconda metà marzo.
Ardetta minuta, Russéllino. scarso p. passa in marzo, aprile,
maggio.
Botaurus Stellaris, Capone selvaggio, f. p.
Nycticorax griseus, Garzotta. f. p. passa in marzo, aprile e
maggio.
Ciconia alba. Cicogna, app. acc.
Ciconia nigra, Cicogna, app. acc.
Platalea Leiicorodia, Palettone. app. acc. vedonsi i giovani
nell' inverno.
Plegadis Falcinellus, Cm^vella. app. acc. in aprile e maggio.
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— 498 —
Phcenicopterus roseus, Fiammante, app. acc. passa iu ottobre
sul lago di Patria.
Anser cinereus, Papara. scarsa.
Anser segetum, Papara romana, soarsa.
Tadorna cornuta, Tadorna, app. acc.
Anas Boscas, Maliardo (mas.) Aneira (fem.). f.
Spatula clypeata, Cucchiarone^ Domenicano, scarso.
Dafila acuta, Codalone, Codeluongo. f.
Mareca Penelope, Caperusso^ Chiummazzom, f.
Nettion Crocea, Sahetia. f. passa prima metà marzo e se-
conda ottobre.
Quorquedula Circia, Marzaiola. f. passa prima metà marzo.
Fulìx ferina, Caporuaso, FiscJdonej Fischiante. f.
Fulix Fuligula, Nchiummata. f.
Fulix Nyroca, Morettone. f.
Bucephala Clangala , Quattuocdde. scarso.
Mergus Serrator, Secane, scarso.
Mergellus Albellus, SecarieUo. scarso.
Columba Palumbus, Palummo aelva^gio^ Turdiiato. f. p. passa
prima metà ottobre.
Columba livia, Palummella de la Cava, passa prima metà ot-
tobre.
Turtur tenera, Tortorella. f.
Coturnix communis. Quaglia, f. p".
Rallus aquaticus, QaUeniello reale, scarsa p.
Ortygometra Porzana, Galleniello. s. f. p.
Ortygometra BaillonI, Galleniello péducchidlo. f. p.
Ortygometra parva, Galleniello. f. p. passa in aprile.
Crex pratensis, Ee i quaglia, f. p.
Gallinula chioropus, Galleneìla follacara. scarsa p.
Porphyrio caeruleus, Gallina sultana, acc.
Fulioa atra, Follaca. s. f. p.
Grus communis, Gru, Ngroia. app. acc. ucciso nel novem-
bre 1882.
Otis Tarda, Otarda, acc.
Otis Tetrax , Gallina petrarola. acc.
(Edicnemus scolopax, Riversino, scarso p.
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— 499 —
Charadrius Pluvialis, Pdiere. f. p.
Squatarola helvetica. scarsa p.
Eudromias Morinellus, Turdo, scarso p. passa in aprile ed
ottobre.
/Egialitis curonìca, Uocchio motto, scarso p. prima metà
aprile.
Vanelius Capella, Pavoncella, f. p.
Haematopus Ostralegus, Cola manna, Polentino. scarso p.
passa seconda quindicina aprile.
Recurvirostra Avocetta, Pizzo stuortOj Avocetta, app.-acc.
Himantopus candidus, Gammettone, Vedovella, scarso p. passa
prima metà aprile e seconda ottobre.
Phalaropus fulicarius. app. acc. due soli uccisi.
Pelidna SUbarquata, TiroUno romano, f. p. passa seconda
aprile e ottobre.
Pelidna alpina, TiroUno. f. p. passa seconda metà aprile e
ottobre.
Actodromas minuta, Romanidlo. f. p. passa seconda metà
aprile e ottobre.
Trlnga Canutus, TiroUno. app. acc.
Calidris Arenaria, TiroUno?- f. p. passa in ottobre.
Machetes Pugnax, Gammetta, Tuffdla. f. p. passa in aprile
ed ottobre.
Tringoì'des Hypoleucus, Quaglia marina, f. p. passa in aprile
ed ottobre.
Totanus Ochropus, TiroUno. f. p. passa in aprile.
Totanus stagnati lis, Sichiló, TiroUno. scarso p. passa in acrile
ed ottobre.
Totanus Calidris, TiroUno ì scarsa p. passa in aprile ed ot-
tobre.
Totanus fuscus, TiroUno. scarsa p. passa in aprilo ed ot-
tobre.
Totanus nebularius, TiroUno. scarsa p. passa in aprile ed ot-
tobre.
Limosa melanura, Beccaccia rarnana. app. acc.
Limosa ruta, Galluzzo ì scarsa p.
Scoiopax Rusticula, Beccaccia, Arcera. f. p. m.
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^
— 500 —
Gailinago major, Siarnotta, f. p. passa in marzo.
Gallinago caelestis, Beccaccma, Ardgliola. f. p.
Gailinago Gallinula, Arcigliuolo, PicchiuccMo. f. p.
Numenlus Arquata, Ciarluotto. f. p. passa in ottobre.
Numenius tenuirostris, Ciarluottella. f. p. passa in ottobre.
Numenius PhsBOpus, Ciarluotto reale? scarso p. passa in ot-
tobre.
GiareoJa Pratincola, Vicenza, Pernice d' acqua, scarsa p. passa
in ottobre.
Sternuta minuta, Ouaraglio? app. acc.
Hydrochelidon nigra, Ouaraglio. app. acc.
Chroocephalus minutus. scarso.
Chroocephalus ridibundus, Gavina? app. acc.
Larus canus, Gavina? scarsa.
Larus cachinnans, Gafio? Gafione? scarso.
Larus marinus, Gafio, Gafione, Gaf rione, acc.
Puffinus anglorum, Gafi^ ? scarsa.
Puffinus Kuhii, Pollante, scarsa.
Utamania Torda, Nasone, app. acc. d'inverno presso Posil-
lipo.
Fratercula arctica. app. acc. uccisa nel 1884 sul campo di
Marte a 3 chilom. dal mare.
Colymbus septentrionalis. app. acc. ucciso nel novembre 1865
sul lago di Patria.
Podiceps cristatus, Morte, Morte reale, f.
Podiceps nigricollis, Morticella. f.
Podiceps fluviatilis, Summuzzariello. f.
IMapoli, isola di Capri (Cerio dott. cav. Ignazio):
L'isola di Capri, a 17 miglia da Napoli e a circa 4 mi-
glia dalla punta della Campanella, è posta al S.E. dell'in-
cantevole golfo. La sua latitudine è 40^ 32' 45" e la diffe-
renza di longitudine coll'Osservatorio astronomico di Napoli
è 0° 0' 9". Dal lato ovest è divisa dall' isola d' Ischia per
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— 501 —
un canale di ciroa 17 miglia. È tutta costituita da rocce
calcaree che si elevano quasi dappertutto nel suo perime-
tro a picco sul mare, essendo accessibile solo da due punti
di cui uno al nord, la 'Marina, l'altro al sud. Piccola
Marina di Mulo. La sua massima elevazione sul mare, sul
monte Solare, è di circa 1800 piedi. H clima ne è dolcis-
simo e temperato. La vegetazione degli alberi di alto fu-
sto vi è scarsissima, solo nel tenimento di Anacapri si
vede tuttora qualche rara Quel;cia, i macchieti di Arbutus,
di Lentisco, di Elei che altra volta rivestivano tutto il ver-
sante settentrionale dell' isola sono quasi del tutto spariti
per coltivare a vigneto ogni punto dove, trovasi tanto di
suolo vegetabile da alimentare le viti.' Da qualche anno
anche gli ulivi cominciano a cadere sotto la scure del con-
tadino per sostituirli colla vite che si crede più rimune-
rativa. La coltura deUe viti e degli agrumi, la pesca, e la
caccia delle Quaglie, costituiscono le principali industrie
del paese. Non vi sono depositi di acque stagnanti, e la
mancanza di alta e densa vegetazione impartisce all'isola
un aspetto di aridità singolare.
Alla fine di marzo incomincia il passo regolare degli
uccelli e la loro strage. Già ne' primi giorni d'aprile le
colline presso il mare sono tutte ricoperte di reti "per la
caccia delle Quaglie e delle Tortore ; se ne prendono sino
alla metà di giugno, sebbene in quest'ultimo mese il loro
numero sia scarsissimo. Ne' primi di settembre si stendono
nuovamente le reti, tenendo conto del fatto che a prima-
vera il passo delle Quaglie è basso e perciò si preferiscono
i siti presso al mare, ed in settembre si scelgono punti
più elevati. L' ora del passo per le Quaglie è dalla mezza
notte sino ad un' ora dopo la levata del sole. I piccoli uc-
celli sono presi anch'essi a migliaia e migliaia, e non v' ha
quasi fanciullo od adulto nell' isola che non abbia 20 o 30
trappole dette gratìglie e fatte con cannucce messe su d'un
archetto di salcio e con un vermiciattolo per esca, pronte
per la caccia di primavera. Dopo la prima quindicina di
aprile alla trappola si preferisce l'archetto come più di-
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502 —
sirutfcivo. Nonostante che per legge tale caccia sia proibita,
nessuno la impedisce ed i piccoli uccelletti che passano per
r isola sono più ohe decimati.
Elenco delle specie di uccelli osservate
suii' isola di Capri, provincia di JVapo-
li, coi nomi volgari locali e notizie
sulla frequenza, migrazioni, nidiSca^
zione ecc., ecc.
Frìngilla ccelebs. Sedentario e nidificante.
Passer Italiao. Sedentaria e nidificante.
Carduelis elegans. Sedentario e nidificante.
Ligurinus Chioris. Sedentario e nidificante.
Pyrrhuia europaea. Di comparsa accidentale.
Budytes flavus, CuirMa. Si ferma nell'autunno.
Molaci Ila alba, Codajanca, Sedentaria.
Saxicola Oenanthe. Passa dalla fine di marzo alla metà di
maggio e anche in settembre-ottobre.
Saxicola albicollis. Passa dalla fine di marzo alla metà di
maggio ed in settembre.
Saxicola Stapazina. Passa dalla fine di marzo alla metà di
maggio ed in settembre.
Monticela saxatilis. Passa dalla fine di marzo alla metà di
maggio ed in settembre.
Monticela Cyanus. Sedentaria, nidifica tra le roccie inacces
sibili.
Morula nigra. Sedentario, pochi nidificanti.
Aedon Lusoinia. Passa alla metà di marzo ed in settembre,
qualche coppia rimane a nidificare.
Erithacus Rubecula. Rimane durante l' inverno.
Cyanecula Wolfi. Di scarso ed irregolare passaggio in aprile.
Ruticilla Phcenicurus, ZélléccMa, Passa dalla fine di marzo
alla fine di maggio ed in settembre.
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— 503 —
Ruticilla titys. Passa dai primi di marzo alla fine di maggio
ed in ottobre.
Pratincola Rubicela. Passa dalla fine di febbraio a quella di
maggio ed in settembre-ottobre.
Pratincola. Rulietra. Passa dalla fine di febbraio a tutto mag-
gio ed in settembre.
Monachus Atrioapillus. Sedentaria e nidificante.
Tichodroma muraria. Baro in febbraio sulle roccie di Ana-
capri.
Oriolus Galbula. Sin dalla fine di marzo vedonsi pocbe cop-
pie di passo e cosi in settembre.
Lanius Coilurio. Passa dalla fine di marzo a tutto maggio
ed in settembre.
Lanius auriculatus. Passa dalla fine di marzo ai primi di
giugno ed in settembre.
Muscicapa collaris. Passa dalla fine di marzo alia metà di
maggio.
Butalis Grisola. Passa dalla fine di marzo a quella di maggio.
Hirundo rustica. Di solo passo nel marzo, nessuna nidifica
neirisola; passa anche in settembre-ottobre.
Cetile rupestris. Sedentaria, nidifica tra le roccie a picco
sul mare e vi rimane V inverno ; è la sola Rondine
che nidifica a Capri.
Cypselus Apus. Passa in aprile e non si ferma.
Cypselus Melba. Passa ai primi di aprile.
Caprimulgus eurepseus. Di scarso passaggio in aprile.
lynx Terquilla. Di scarso passaggio in aprile ed in settem-
bre.
Cuculus canorus. Passa in aprile ed in settembre.
Alcede Ispida. Passa in branchefcti alla fine di aprile e nel
maggio.
Ceracias Garrula. Di scarso passo alla fine di marzo ed in
aprile, individui isolati. "
Mereps Apiaster. Passa in aprile e maggio in branchetti di
20 a 60 individui, e cosi in settembre.
Upupa Epops. Passa isolata alla fine del marzo ed in set-
tembre.
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1
— B04 —
Strix flammea. Sedentaria e nidificante.
Scops Giù. Passa in aprile, individui isolati.
Bubo maximus. Ogni anno nella prima metà di maggio se
ne prende qualcuno.
NisaStus fasciatus. Di accidentale comparsa.
Falco Peregrlnus. Sedentario, due o tre coppie nidiiicaiio
sull'isola, in aprile, deponendo 3 o 4 uova; cibansi
specialmente di Quaglie.
Cerchneis Tinnuncuius. Sedentario, nidifica tra le rocoie.
Acciplter Nisus. Di scarso passaggio in autunno.
Egretta Garzetta. Passa in piccoli branchi alla fine di aprile.
Ardeola rallo'fdes. Passa in piccoli branchi alla fine di aprile.
Ardetta minuta. Passa isolata alla fine di aprile.
Nycticorax griseus. Passa in piccoli branchi nell' aprile.
Columba livia. Passa in branchi alla fine d'aprile.
Turtur tenera. Passa in branchi in aprile e maggio.
Coturnix communis, Quaglia. Passa in copia dalla fine di
marzo a tutto giugno e nel settembre ed ottobre; di
rado qualoheduna rimane a nidificare. Se ne prendono
parecchie migliaia alle reti tanto in maggio che in
settembre. La caccia delle Quaglie colle reti costitui-
sce un' industria molto importante per l'isola. Il nu-
mero delle Quaglie che si prendono nel passaggio del
maggio ed in quello di settembre , ascendono alle 50 o
60 mila. Un solo de' vari incettatori in quest'anno 1887
ne ha mandate a' mercati di Napoli 11 mila a maggio e
circa 10 mila in settembre.
Rallus aquaticus. Di passo nell'aprile.
Ortygometra Bailloni, Euodo, Passa in aprile.
Ortygometra parva, Quaglia di mare. Di scarso passo in aprile.
Crex pratensis. Di scarso passo in aprile e maggio.
Fulica atra. Di scarso passo in aprile e maggio.
Fulica cristata. Di comparsa accidentale.
Grus communis. Di rado passa in branchi, foriera di forti
temporali.
(Edionemus scolopax, Tre-tarì. Di scarso passaggio in aprile.
Charadrius Pluvialis. Passa alla fine di marzo.
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— 605 —
Vanellus Capella. Qualche individuo isolato passa in aprile.
Scolopax Rustici! la. Passa dalla fine di ottobre al gennaio
nelle giornate fredde con vento settentrionale.
Larus cachinnans. Sedentario, nidifica sui Faraglioni.
Procellaria pelagica. Baro , si vede più facilmente in aprile.
Utamania Torda. Questa specie altra volta molto rara sul
mare attorno all'isola, vi è stata notata più frequen-
temente in questi ultimi anni; parecchi individui fu-
rono presi, e, nel 1887, ne vidi io stesso tre presso la
spiaggia al nord dell' isola. La comparsa di questi uc-
celli è ritenuta foriera di freddi intensi o di temporali.
Fratercula arctica. Bara ed accidentale, ne ebbi una fem-
mina rS gennaio 1887, presa vivente a poca distanza
dalla spiaggia settentrionale.
OsservazionL — Le specie che nidificano a Capri sono
pochissime, sia per la quasi assoluta mancanza, di boschi
o macchieti, sia per la caccia senza restrizione che si fa
a tutti gli uccelletti di passaggio, con ogni sorta di trap-
pole. La distruzione di alberi di alto fusto, e perfino di
quelli da frutto, ed anche la incominciata distruzione del-
l'ulivo, il quale è sostituito dalla vite creduta più rimu-
nerativa, ha fatto si che anche gli uccelletti i più comuni
vi nidifichino in piccolo numero. Le specie che sono di
passaggio per l'isola non giungono ad ore fisse, ciò varia
per molte cause e nei giorni propizi l' isola è addirittura
coperta di uccelli, i quali vi si fermano poche ore. Il
passo è usualmente abbondante nelle giornate in cui spira
scirocco 0 scirocco-levante. Al loro arrivo questi uccelli
vengono catturati a migliaia: fanciulli ed adulti si recano
sulle colline o pei campi , pei primi arrivi usano le trap-
pole o gratigliej alla fine di aprile gli archetti; la distru-
zione fatta cosi è enorme.
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SOT)
PUaLIE.
Elenco delle specie di uccelli osservate
nelle JPuglie, coi nomi volgari locali e
notizie sulla trequenza, migrazioni, ni"
diAcazione, ecc. ecc. '
Corvus Corax, Cuervo (Bari). Stazionario e scarso nelle re-
gioni elevate, accidentale al piano. Nel febbraio 1883
ne fu ucciso uno presso Bari.
Corvus Cornix , Curìiacchia (Bari). Sedentaria e nidificante,
ma non copiosa.
Corvus frugilegus, Cuervo (Bari). Griungono in truppe in
autunno (cominciano a vedersi nei primi giorni di
ottobre), si trattengono tutto T inverno, e partono in
marzo.
Lycos Monedula, dola, Ciaula (Bari). Stazionaria, copiosa,
e nidificante, ma localizzata ad alcuni punti è difiicile
incontrarla lungi dalla sua abituale dimora.
Pica rustica, Gazza (Bari). Sedentaria, comune, nidificante
dappertutto.
Garrulus glandarius, Pica (Bari). Sedentaria, comune, ni-
dificante, meno copiosa della specie precedente.
Pyrrhocorax alpinus. Accidentale. Il 24 dicembre 1880 ne
fu ucciso uno presso Bari.
Sturnus vulgaris, Stumo (Bari). Si vede in torme numero-
sissime (miriadi d'individui) nel passo di autunno
(dall'ottobre), e di primavera (nel marzo). È facile in-
contrarne neir inverno.
Pastor roseus. Accidentale. Si conoscono quattro sole cat-
ture in Puglia*. Nel giugno del 1879 fu ucciso presso
^ Questo elenco ò stato compilato dal chiarissimo professore Vin-
cenzo De Bomita di Bari, autoi^e di un lavoro pregievole sulla Avifauna
Pugliese f pubblicato a Bari nel 1834; in questo elenco sono molte nuoyo
osservazioni finora inedite.
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-^ 507 —
Bari un giovane nel suo primo abito, appena compiu-
tamente impennato.
Fringilla COSlebs, Fringiedd (Bari). Comunissimo, staziona-
rio, nidificante. Gli immigranti cominciano a vedersi
alla fine di settembre e ripassano in aprile.
Fringilla Montifringilla, Fringiedd turchiesco (Bari). Scarso,
apparisce in pochi individui alcuni anni si, altri no.
Petroniastulta, PowaaftaWo (Bari). Comune al doppio passo,
non rara d' inverno. Molte nidificano nelle regioni ele-
vate della provincia.
Passer montanus, Passare turdiiesco (Bari). Di passo rego-
lare neir aprile e al principio di autunno : in alcuni
anni copioso. Un certo numero resta a nidificare.
Passer Italiae, Pas^aro (Bari). Un . grandissimo numero è
stazionario e nidificante in campagna ed in città, non
schivando neppure gli edifici, in cui è maggiore il tu-
multo cittadino. Moltissime sono immigranti e la migra-
zione di autunno comincia nella seconda metà di set-
tembre fino ai primi di ottobre, quella di primavera
ha luogo in aprile.
CoCCOthraustes VUlgaris, Fringieddone (Bari); Spezza Fier^
Piezz gruessj Fringiddastre (provincia). Comincia l' im-
migrazione nella seconda metà di ottobre; è specie
invernale dove sono boschi e macchie; emigra in
marzo ed aprile.
Ligurinus Chioris, Verdone, Mairino (Bari). Viene in autunno
(dall'ottobre), molti vi passano T inverno, e si rivede
copioso in aprile. Più volte di estate (luglio ed agosto)
son capitati alle reti dei giovani nel loro primo abito.
Chrysomitris Spinus, Zairo (Bari). Non mai abbondante, si
vede più o meno frequente all' epoche del doppio passo.
Non manca neir inverno. In alcuni anni non si vede
affatto.
Carduelis elegans, Car dillo, CardUUcchio, CapoUanc il giov.
(Bari). Comune, abbondanti dall'ottobre all'aprile i
migratori. Moltissimi gli stazionari, nidificanti in tutta
la campagna pugliese.
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— 508 —
Serinus hortulanus, Làpariedd (Bari). Comune ed abbondante
nelle epoche del doppio passo come la specie prece-
dente, s'incontra frequentemente l'inverno. Dopo l'apri-
le è diflSicilissimo vederne. Mancano prove che qualche
coppia resti tra noi a nidificare.
Cannabina Linota, 'Ngannaparùlo (Bari). Comune ed abbon-
dante nelle epoche del doppio passo, ottobre-novembre
e marzo-aprile. Si vede d' inverno.
/Egiothus rufescens. Accidentale. Ne fu catturato uno alle
reti nel dicembre del 1886 in Monopoli.
Carpodacus erythrinus. Accidentale, ma non rarissimo. Dal-
l' agosto del 1874 ho notizia di nove catture di que-
st' uccello ; l' ultima delle quali il 27 gennaio del 1888.
Tutti in livrea giovanile.
Pyrrhuia europSBa. Poco frequente : difficilmente abbandona
i boschi e le macchie delle Murge per venire al piano
del litorale.
Loxia Curvirostra. Di apparizione irregolare, ed estiva. Da
qualche anno abbondante, ma soli individui in livrea
non perfetta.
Euspiza melanocephala, Re de VOrtuani (Bari). Non raro:
apparisce quasi tutti gli anni ora in maggiore,
ora in minor copia; ordinariamente verso la fine di
aprile e in maggio. Nel luglio del 1873 ne ebbi due
giovani.
Miliaria Projer, Cidrone (Bari). Molti sedentarii e nidificanti
sulle Murge, moltissimi immigranti; in qualche anno
il loro passo è veramente abbondante.
Emberiza Citrinella. Accidentale. Una sola cattura.
Emberiza Cirlus, Frisone fm fru (Bari). Di passo regolare
e piuttosto abbondante nel novembre e nell'aprile.
Frequenta nell' inverno le macchie e i boschi. Questa
specie e 1' Embe7*iza Schoenicliis sono tra gli zigoli i più
comuni nella regione pugliese.
Emberiza Hortulana, Ortuano (Bari). Ora in maggiore, ora
in minor numero, non mai in copia si vede solamente
nel passo di primavera (fine di marzo e aprile).
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— 509 —
Emberiza Cia. Di apparizione accidentale nel passo di pri-
mavera.
Emberiza ieucocephala. Nell'ottobre del 1874 fu catturata
alle reti una femmina.
Emberiza rustica. Un individuo nella primavera del 1874,
ed un altro nell' aprile del 1881.
Emberiza pusilla. Un individuo catturato alle reti presso
Bari nel maggio del 1880.
Emberiza Schceniclus, Frisone (Bari). Comune nelle epoche
del passo di primavera e di autunno. Si vede d' inverno.
Emberiza pyrrhuioides. Assai scarsa. Le poche catture av-
vennero in primavera.
Calcarius nivalis. Accidentale, ma non rarissimo. Non si è
mai visto di estate.
Melanocorypha Calandra, Calandroiie (Bari). Comunissima, sta-
zionaria, nidificante. Molte immigrano.
Otocorys alpestris. Un individuo cadde nelle reti nel maggio
del 1877.
Calandrella pispoletta. Una femmina uccisa presso Bari il
27 marzo 1875.
Calandrella brachydactyla, Faldeddu (Bari). Di passo copioso
in primavera (dalla fine di marzo alla prima metà di
maggio). Il passo autunnale comincia verso la metà di
agosto fino oltre il settembre. Gli immigranti in questa
stagione hanno già compiuta la prima muta. Non po-
che restano a nidificare. H 12 agosto 1886 ne ebbi un
giovane non per anco compiutamente impennato.
Alauda arborea, Picchicchiera (Bari). Abbondante nelle epo-
che del passo : non manca V inverno. Il passo di pri-
mavera comincia verso la metà di marzo, quello di
autunno alla fine di settembre.
Alauda arvensis, Terragnola (Bari). Abbondantissima nelle
epoche del passo e nel? inverno. Il passo autunnale
comincia alla fine di settembre, quello di primavera
si compie in marzo. Un certo numero resta tra noi a
nidificare, e nel luglio ho avuto giovani nella prima
loro livrea.
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— 510 —
Galerita cristata, Cocclarda (Bari); Cucughiay Cucughiatu {prò-
vinoia). Sedentaria, nidificante. Si incontra frequente-
mente, ma non in branchi.
Agrodroma campestris, Code lenghe (Bari). Solitario o in pic-
cole frotte, comincia a farsi vedere in agosto ; lo si ri-
vede nel piano in aprile.
Anthus pratensis, Spinzidd (Bari). Dalla metà di ottobre co-
mincia ad apparire in copia grandissima: si trattiene
tutto l'inverno, e alla fine d'jcprile sono già tutte
partite. Non se ne videro mai in abito nuziale. Nel
corrente autunno 1888 la copia è eccezionalmente
grande.
Anthus cervinus, Spinzidd papaliìw (Bari). Scarsa nel passo
autunnale ; di regolare apparizione e qualche anno
frequente e quasi abbondante nel passo di primavera
(fine di aprile e prima metà di maggio). In questa sta-
gione il loro passo comincia quando è compiuto quello
della specie precedente, « e tutte hanno già vestito
1' abito nuziale.
Anthus trivialis, Gi^assinale, Turdino (Bari). Di passaggio re-
golare e anche abbondante in autunno e in primavera.
Si vede anche d' inverno.
Anthus Spipoletta. Piuttosto raro : scarsi individui catturati
nel passo di primavera (aprile) ed uno nel novembre
del 1883.
Budytes flavus, Pappamosche^ Gialluidd (Bari). Comune ed
abbondante neir epoca del passo di autunno (dalla se-
conda metà d'agosto a tutta la prima metà d'ottobre);
più abbondante ancora in primavera (dalla seconda
metà di marzo a quasi tutto maggio). È del genere
Budytes la forma più frequente. In quelli di autunno
sono rarissimi gli individui in abito perfetto.
Budytes cinereocapillus. Assai meno frequente della specie
precedente apparisce negli stessi tempi, riferendo a
questa e alla forma seguente i giovani di autunno, che
mancano della fascia sopraccigliare.
Budytes borealis. Più frequente del precedente, ma assai
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meno abbondante del B, jflavus; si vede negli stessi
tempi.
Budytes melanocephalus. Apparisce regolarmente tutti gli
anni al tempo del passo di primavera, misto alle spe-
cie surriferite, e non può dirsi scarso. Non si vede in
autunno.
Budytes paradoxus. Non raro. Quasi tutti gli anni in prima-
vera ne capita qualcuno.
Budytes xanthopVys. Fra i molti esemplari con fascia so-
praccigliare e tratti subooulari gialli, raccolti, non
** panni che alcuno possa con certezza riferirsi al Budy-
tes xaìithophrys tipico {Budytes melanocephalus o meglio
Budytes paradoxus con fascia sopraccigliare e tratti
suboculari gialli). Essi con graduali passaggi si ravvi-
cinano alla forma B.jlavas con sopraccigli gialli, quan-
tunque ordinariamente presentino nella colorazione del
pileo e della cerNdce certa differenza. Ben vero però
che similmente per graduali passaggi si collegano in-
timamente tra loro le forme B. borealisy B, cinereocapillus,
e jB. melanocephalus^ in modo da trovarsi spesso di fronte
ad individui che non è possibile decidere a quale delle
tre forme. siano da riferirsi. Queste osservazioni sono
tanto più degne di ponderazione per ragione della
facilità con la quale i Budytes presentano nelF abito
variazioni allocrostiche , non attribuibili solo ad albi-
nismo.*
Motacilia alba, Monaca^ Monacliecchia^ Aciedd d! la ìieva (Bari).
Abbondante nelle epoche del passo. Si trova d'inverno.
Il passo autunnale comincia nella seconda metà di set-
tembre, il passo di primavera comincia alla metà di
febbraio e dura oltre il marzo. Ne ho avute nei primi
giorni di maggio.
Calobates melanope, Lamia fuess (Bari). Si vede negli stessi
* Per quanto concerne la fascia sopraccigliare , ho esemplari rife-
ribili alla forma B» borealis e alla forma B, einereocapillui con fascia so-
praccigliare bianca completa e nettamente distinta.
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tempi della specie precedente, ma è assai meno abbon-
dante; potrebbe anche forse dirsi scarsa. Gii. individui
in abito nuziale sono rari ; ma nel marzo del corrente
anno 1888 ne ho avuti tre.
Saxicoia Oenanthe, Paghionica matta ^ Paghionica di parete.
(Bari). Si vede abbondantemente solo alla fine d'ago-
sto, quando immigra. È frequente, ma non copioso in
aprile, quando viene a nidificare.
Saxicoia albicoltis, Paghionica (Bari). Non ]*ara, ma scarsa.
Si vede in ogni sbagione, ma più frequentemente nella
primavera.
Saxicoia melanoleuca, Paghionica (Bari). È a ripetersi quello
che si è detto per la specie precedente. Nessuno degli
esemplari còlti in Puglia, da me esaminati, può rife-
rirsi alla forma occidentale S. Stapazina,
Monticola saxatilis. Poco frequente. Le catture avvennero in
primavera (aprile).
Monticola Cyanus. Stazionaria, nidificante sulle alte toni;
poco frequente nella provincia di Bari, ma facile a
trovarsi in provincia di Lecce.
Morula nigra, Mierlo (Bari). Comune. Si trova scarsamente
in estate : è copioso dalla seconda metà di ottobre
quando giungono i migranti e tutto V inverno.
Morula torquata. Accidentale e assai raro.
Turdus pilaris, T&rdeca (Bari). Non giunge tutti gli anni.
Si fa vedere d'inverno; e qualche volta in copia si,
ma per pochi giorni soltanto.
Turdus iliacus, Turd zir (Bari). E frequente, ma non abbon-
dante: comincia a farsi vedere in novembre, passa
r inverno ed emigra in aprile.
Turdus musicus, Twrd (Bari). Abbondante assai; giunge ai
primi giorni di ottobre , molti restano V inverno ; e al
finire di marzo la loro partenza è già compiuta.
Turdus visoivorus. Stazionaria, nidificante, ma scarsa.
Aédon Luscinia, Usignàolo (Bari). Scarso assai; non è diffi-
cile vederlo dal novembre all' aprile : in questo mese è
meno scarso.
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L
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Erithacus Rubecula, Piettì'uss {Boxi). Comunissimo rautiiuno
r inverno e la primavera dove son macchie fitte.
Ruticilia PhcBnicurus, Coda rosa (Bari). Copiosi i giovani nel
principio di autunno , scarsi gli adulti in abito perfetto
neir aprile; due volte in luglio ebbi giovani avanti la
prima muta.
Ruticilia titys, Coda-ross (Bari). Scarso ma non raro; più
frequenti i giovani in autunno ed in inverno.
Pratincola Rubicela, CacamargiaU (Bari). Frequente nell'au-
tunno, in inverno e in primavera.
Pratincola Rubetra, Cacaniargiale (Bari). Scarso: si vede in
autunno, ma più facilmente in aprile.
Sylvia orphaea. B*ara : due sole catture in aprile.
Sylvia cinerea, jPac«c?wa (Bari) , Beccafico (Cassano delle Mur-
ge). Specie estiva nidificante nelle macchie. In copia
sul cadere di agosto e nei primi giorni di settembre i
giovani; si vede in aprile.
Sylvia subalpina, Sibalecchia (Bari). In aprile piuttosto fre-
quente; molti restano a nidificare fra noi, e j)iù volte
in luglio furono catturati giovani non peranco com-
pletamente impennati.
Monachus Atricapillus, Facedua capigmra (Bari). Comune in
autunno ed in inverno nei boschi e nelle macchie;
piuttosto rara nei campi coltivati.
Monachus hortensis, Facedita (Bari). Piuttosto comune in
autunno.
Pyrophthalma melanocephala, Sibalecchia (Bari). Comune ed
abbondante tutto l' inverno nei boschi e nelle macchie
più, ma anche nei campi coltivati e nei giardini.
Melizophilus undatus. Molto rara : non ho conoscenza che di
due sole catture.
Phylloscopus sibilator. Scarsamente si vede in agosto e nei
primi giorni di settembre.
Phylloscopus Trochilus, Facedua gialletta (Bari). Scarso, e
non in altro tempo che in agosto.
Phylloscopus rufus, Ualanicchio (Bari). Copioso tutto F inver-
no, frequentando nelle giornate rigide i giardini posti
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nel!' abitato; giunge alla fine di ottobre e diviene già
scarso in aprile.
Hypolais icterina, FaceduagiaUettaCBAri). Si vede scarsamente
alla fine di agosto e nei primi giorni di settembre.
Hypolais polyglotta, Facedua gialUtta (Bari). Un solo indivi-
duo nell'agosto del 1873.
Hypolais olivetorum. Un solo esemplare il 3 maggio 1885.
Acrocephalus arundinaceus, Facedua grosa (Bari). Scarso. Si
vede scarsamente nelle epoche del doppio passo.
Calamodus schoenobaonus. Assai scarso; i pochi esemplari
neir ottobre e neir aprile.
Lusciniola melanopogon. Catturato una sola volta.
Cisticola cursltans, Favodda (Barletta). Stazionario in Capi-
tanata nei luoghi appropriati ; qualche volta capita sul
litorale.
Troglodytes parvulus. Stazionario, nidificante; più frequente
nel verno.
Cinclus aquaticus. Accidentale; un solo individuo nel no-
vembre 1882, (var. C. albicoUts).
Accentor modularìs, Facedua (Bari). Frequente nell'autunno
e neir inverno fra le macchie e i cespugli.
Regulus cristatus, Re de V adedd (Bari). Non comune, ma
non raro; lo si vede in autunno ed in inverno.
Regulus ignicapillus, Re de Vaciedd (Bari). Si vede nello
stesso tempo, ma è più frequente. L'ho avuto in lu-
glio (giovane dell' anno).
/Egithalus pendulinus. Baro. Solo nell'agosto del 1878 ne
ebbi tre giovani appena impennati.
Acredula Irbyi. Stazionario e non raro sulle Murge.
Panurus biarmicus. Accidentale. Due sole catture, una nel-
l'aprile 1871, l'altra il 15 ottobre 1886.
Parus major, Cinciallegra^ Capignora (Bari). Comunissima in
tutti i tempi e dappertutto ; nidifica anche nei giardini
vicini all'abitato.
Cyanlstes cseruleus, Pizzolamenua (provincia). Poco meno
comune della specie precedente e nidificante. Copiosa
in ottobre-novembre ed in aprile.
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Sitta caBSia. Stazionario nei boschi.
Certhia brachydactyla. Non comune, ma piuttosto frequente
nel principio di autunno e in primavera.
Tichodroma muraria. Accidentale : un solo individuo in Pu-
tignano, oltre quello preso al Gargano (Costa).
Oriolus Galbula, Godia, Pizzicodia (Bari). Giunge in maggio
in numero se non copioso, non scarso; si fermano nelle
regioni boscose delle Murge a nidificare e partono alla
fine dell'estate.'
Ampefis Garrulus. Earissimo. Un solo individuo catturato
sul Gargano nel 1829 (Costa).
Lanius minor, Pagghionìca grossa {Ba.Tì). Nidificante e comune
in estate sulle Murge, rara nel piano.
Lanius Collurio, Pagghionica (Bari). Scarsissima e solo in
primavera.
Lanius auriculatus, Pagghionica (Bari). Comune e nidificante
sulle colline e sul piano. In novembre frequentissimi
i giovani.
Muscicapa COllaris. Non frequente; scarsi assai gli adulti,
ma assai più facili a rinvenirsi i giovani alla fine del-
l'estate e in autunno.
Muscicapa Atricapilla. È a ripetersi quello che si dice per la
specie precedente.
Butalis Grisola, Afo^ca^-oZa (provincia). Non comune, ma nep-
pure scarso, si trova dal novembre a tutto l'aprile.
Hirundo rustica, Rinninedda coda longa (Bari). Comune e ni-
dificante: arriva alla fine di marzo e parte nel set-
tembre.
Hirundo rufula, Rinninedda turchiesca (Bari). Scarsa, ma di
passo regolare in primavera dalla fine di marzo ai pri-
mi giorni di maggio.
Cheiidon urbica, Rinninedda palommina (Bari). Comune, ma
meno abbondante della Hirundo rustica. Nidifica in
città.
Clivicola riparia, Rinninedda castagnazza (Bari). Piuttosto
scarso, e per certo non abbondante; si vede in pri-
mavera.
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Cypselus Apus, Rinnlnone (Barì). Comune tutto Pestate e
nidificante sulle alte torri. Arriva in aprile e parte in
settembre.
Cypselus Meiba, Einniiiessa (Bari). Non frequente: si vede
in numero assai scarso di primavera e di autunno.
Caprimulgus europaeus, 'Ngannapmtore (Bari). Piuttosto co-
mune, ma non abbondante, si vede dalla primavera
all' autunno.
Pious major. Poco frequente; sedentario nei boschi.
Picus minor. Anch'esso poco frequente e sedentario nei boschi.
Gecinus ^xfxùxs^Gadd di vosco ^ Piddito (Bari). Poco frequente
e sedentario nei boschi.
lynx Torquilla, Pizzua formica (Bari). Comune in autunno e
in primavera.
Cuculus canorus, Cucchi Cuc di toi^toì-e. Non è infrequente di
primavera, in maggio; si vede qualche volta in au-
tunno. Ne ho avuti in agosto.
Alcedo Ispida, Aciedd di San Giuan (Bari). Comune in tutto
Tanno, ma più frequente la stagione estiva; non mai
abl)ondante.
Coracias Garrula, Pica marina (Bari). Si vede in primavera
(maggio), nelle regioni boscose in estate, dove nidifica,
e nel passo di autunno. Non è copiosa mai.
Merops Apiaster, Aparhlo^ Acquaiolo (Bari). Comune ed an-
che abbondante in primavera (fine d'aprile e maggio);
si vede di estate sulle Murge; è di passo in settembre.
Merops persicus. Accidentale. Un solo individuo nell' aprile
del 1874 presso Bari.
Upupa Epops. Estiva e nidificante nei boschi; si vede facil-
mente altrove nella primavera (aprile e maggio) e nel
settembre.
Strlx flammea, Maladedd (Bari). Comune e nidificante' sulle
alte torri anche in città. Stazionario.
Syrnlunì Aluco. Poco frequente, ma stazionario e nidificante.
L' ho avuto in febbraio, in aprile e in giugno.
Asie Otus, Cornicedda (Bari). Non infrequente nelle epoche
del doppio passo.
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Asio accipitrinus, Comicedda (Bari). Poco piiJt frequente della
specie precedente. Si vede negli stessi t^nipi.
Athene Noctua, Civetta (Bari). Comune, stazionaria e nidifi-
cante.
Scops Giù, Ctierniciedd, Lagno (Bari). E facilq a trovarsi in
primavera. Nidificante.
Bubo maximus, Granduca (Bari). Non comune, ma neppur
raro, stazionario nei boschi; ma si vede filtrove nelle
epoche del doppio passo.
Circus aoruginosus, Famarone (Bari). Frequente nelle epoche
del passo. Stazionario e comune tutto Tanno nei luo-
ghi paludosi delle Saline.
Circus cyaneus, Famarone (Bari). Si vede irregolarmente
nel passo autunnale, raramente nel passo di primavera.
Alle Saline si trova d' inverno.
Circus Swainsoni, Famarone (Bari). Frequente nel paaio di
primavera. Una sola volta in autunno (ottobre 1887).
Circus cineraoeus, Famarone (Bari). Earo. Due soli indivi-
dui, il primo nel maggio 1874, il secondo cf in livrea
perfetta nelF aprile 1886.
CìrcaStus gailicus. In Puglia due sole catture. Nel luglio
del 1888 ebbi da Matera (Basilicata) un nidiaceo.
Pandion Haliaetus, Aquila bastarda (Bari). Di apparizione
irregolare, ma non rara nelle epoche del doppio
passo.
Aquila ChrysaStus, Aquila (Bari). Acòidentale. Un solo indi-
viduo il 17 settembre 1877.
Aquila pomarina. Accidentale. Un solo individuo nell' otto-
bre 1876.
Nisaétus fasciatus. Accidentale. Un solo individuo presso
Taranto nel 1872.
Archibuteo lagopus. Accidentale. Un individuo nel dicem-
bre 1879 ed una femmina nei primi giorni di mag-
gio 1888, a Bari.
Buteo vulgaris, Famarone (Bari). Scarsa. L'ho avuta nelle
epoche del passo, e dalle Saline in inverno.
Pernis apivorus, Famarons (Bari). Di passaggio irregolare
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e mai abbondante in autunno e in primavera. Un in-
dividuo il 20 agosto 1886.
Milvus Ictinus. Accidentale.
MilvuS'migrans. Accidentale. Due soli esemplari: il primo
nel maggio 1874, il secondo nel settembre 1877.
Falco Peregrinus. Piuttosto raro ; le poche catture avven-
nero nelle epoche del doppio passo.
Hypotriorchis Subbuteo, Ohizz (Bari). Piuttosto frequente in
primavera e in autunno; l'ho avuto anche di estate
(11 agosto 1886).
/EsalOH regulus, Rampino^ Elìdo (Bari). Non raro in pri-
mavera ed in autunno ; V ho avuto anche d' inverno
(28 gennaio 1888).
CerchneiS Tinnunculus, Gìnzz di torre (Bari), Trisdungido^
Cristamedd (provincia). Comune e sedentario ; nidifica in
campagna' e anche in città.
Cerchneis Naumanni. Di passaggio irregolare; non mai ab-
bondante, ma neppure raro ; ordinariamente in prima-
vera. Nel 1888 ne ebbi uno il 18 marzo.
Cerchneis vespertinus, Falconett di San Giuan (Bari). Giunge
ordinariamente copioso in piccole bande nell'aprile e
nella prima metà di maggio ; si rivede scarsamente in
autunno.
Accìpiter Nisus, Rampino, Ritdo (Bari). Frequente nel passo
di primavera e di autunno. Si vede d' inverno.
Neophron Percnopterus. Accidentale. Un individuo catturato
in Taranto (Costa).
Pelecanus Onocrotalus. Accidentale, ma non molto raro. Più
volte in diverse regioni delle Puglie se ne videro branchi.
Phalacrocorax Garbo, Mierue marino (Bari). Di apparizione
regolare in autunno ed in primavera. Ne ho avuti
d' inverno.
Phalacrocorax Graculus. Accidentale, un giovane nell'aprile
1878 presso Bari.
Ardea cinerea, -4no;ie iwi/^enaZe (Bari). Comune; si vede tutto
r anno, ma più frequentemente nelle epoche del doppio
passo.
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. L
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Ardea purpurea, Russiedd (Bari). Comune nella primavera e
nell'autunno a cominciare dai primi giorni di settembre.
Egretta alba, Garzettone (Bari). Scarsa, si vede in autunno
e in primavera.
Egretta Garzetta, Garzetta (Bari). Si vede e anche copiosa-
mente in torme in primavera e in autunno, a comin-
ciare dell'agosto.
Bubulcus lucidus. Accidentale, un solo individuo nell'apri-
le 1884.
Ardeola ralloYdes, ZippUoca (Bari). Comune, si vede in bran-
chi copiosamente in autunno (settembre) e nella pri-
mavera dal marzo alla prima metà di maggio.
Ardetta minuta, Guaptiedd (Bari). Comune nell' estate.
Botaurus Stellaris, Lehre marino (Bari). Piuttosto comune
nell'inverno nei luoghi acquitrinosi. Si vede altrove
nelle epoche del passo autunnale e di primavera.
Nycticorax griseus, Guapt (Bari). Comune in autunno e in
primavera nei luoghi paludosi, non raro negli stessi
tempi nei campi coltivati; accidentale sulle Murge.
Ciconia alba. Scarsa. Le poche catture di cui ho notizia av-
, vennero nell'aprile alle Saline. Nell'aprile 1888 n'ebbi
una da Monopoli.
Ciconia nigra. Scarsa, pochi esemplari dalle Saline in pri-
mavera.
Platalea Leucorodla, Cetra (Bari), Palettone (Saline). Di ap-
parizione regolare, ma non copiosa in primavera (ne
ho avuto il 30 maggio) ; piuttosto scarsa, ma non rara
in autunno (settembre, ottobre).
Plegadis Falcinellus, Pidicchiadua (Bsltì). Apparisce in bran-
chi in autunno; ne ho avuti giovani nella seconda
metà di agosto. Si vede in marzo e in aprile, ma forse
con minor frequenza.
Phcdnicopterus roseus. Accidentale, ma non molto raro alle
Saune. Ho notizie di quattro catture.
Cygnus musicus. Accidentale, oltre l'esemplare citato dal
dott. Gr. Costa, nel febbraio del 1886 ne ebbi uno uc-
ciso presso Brindisi.
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Cygnus Bewicki. Accidentale, un individuo nel Mar piccolo
in Taranto r inverno del 1879.
Bernicla leucop$Ì8. Accidentale, un solo individuo ucciso
presso Foggia T inverno del 1878.
Anser cinereus, Papara paesana (Saline). Non rara, si vede
tutti gli anni alle Saline in Capitanata, dal novembre.
Non manca l'inverno.
Anser segetum, Papara greca (Bari, Saline). Copiosissima^
arriva in branchi numerosi dalla fine di novembre.
Si trattiene nei luoghi appropriati V inverno fino al
marzo.
Casarca rutUa. Accidentale, due sole catture in Puglia, di
cui la seconda nel 1876.
Tadorna cornuta, Fiscone (Bari), Africa (Saline). Piuttosto
frequente nell'inverno alle Saline e in Capitanata. Ac-
cidentale, ma non rara nella campagna barese.
Chaulelasmus Streperus, Franceschiiia griaa (Bari), Tridente
(Saline), Apparisce dalla seconda metà di novembre ed
anche prima e si trova nei luoghi appropriati tutto
l'inverno. In qualche anno è anche abbondante come
avvenne nello scorso inverno del 1888.
Anas Boscas, Capo-verde (mas.) Andr (fem.) (Bari). Comune
ed abbondante dal principio di autunno, tutto l'in-
verno fino all'aprile.
Spatula Clypeata, Bifara (Bari), Pizzilata (Saline). Comune
ed anche frequente dall'autunno all'aprile.
Datila acuta, Maddardo verdatero (Bari), Canndonga (Saline).
Comune, ma meno frequente della specie precedente,
negli stessi tempi.
Mareca Penelope , Francesckina capo rossa (Bari). Comune ed
abbondante negli stessi tempi.
Nettion crecca , Terzetola vei-mle (Bari). Comune ed abbon-
dante negli stessi tempi.
Querquedula Circia, Terzetola marzarola (Bari). Scarsa assai
nell'autunno e nell'inverno, si vede con frequenza, ma
mai in abbondanza, nel marzo e nell' aprile.
Fuligula rufina, Capone sdnavonisco (Bari). Apparisce rego-
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larmente nelF inverno nei luoghi appropriati e in al-
cuni anni anche copiosamente.
Fulix ferina, Capemss (Bari). Frequente dall' autunno a
tutto l'inverno, non solo nei siti acquitrinosi, ma an-
che altrove in mare in vicinanza delle coste.
Fuljx Fuligula, Acìedd lurd (Bari). Comune ed abbondante
dall'autunno alla primavera.
Fulix Nyroca, CanetOj Caneticckio (Bari). Piuttosto scarsa-
mente si vede in autunno, in inverno ed in primavera.
Harelda glacialis. Accidentale, una femmina nel novembre
del 187B.
Bucephala Clangula. Frequente d'inverno i giovani, raris-
simi i maschi adulti.
Mergus Serrator, Muaserretta (Bari). Frequente nell'epoche
del doppio passo lungo le coste marittime; comune di
inverno nelle paludi delle Saline e di Capitanata, ma
non così come le anatre e le fuligole di cui si è par-
lato.
Mergellus Aibellus. Non comune, ma neppure rara si trova
negli stessi tempi e negli stessi siti della specie pre-
cedente.
Columba Palumbu$, Faso (Bari). Di passo regolare in au-
tunno e in primavera; moltissimi rimangono l'inverno
nei nostri boschi.
Columba Oenas, Palummo salvaggio (Bari). In branchi nume-
rosi passano l'autunno e la primavera, e svernano dove
è fitta vegetazione arborea.
Columba livia, Palwnmo salvaggio (Bari). Vive stazionario
in torme numerose su molti edifici campestri ed anche
urbani delle colline.
Turtur tenera, Tortora (Bari). Dalla seconda metà di aprile
a tutta la prima metà di maggio, e spesso oltre ancora
sono frequenti i numerosi stormi di Tortore. In minor
copia appariscono in settembre. Un certo numero re-
sta a nidificare nei nostri boschi.
Perdix saxatilis. Accidentale in Puglia in prossimità della
Basilicata dove è stazionaria, ma non copiosa.
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Starna Perdix, Starna (Bari). Stazionaria e nidificante nei
boschi e nelle campagne coltivate. Non infrequente,
ma neppure copiosa.
Coturnix COmmunis, Quagghia (Bari). Cornane e copiosissima
dalla seconda metà di aprile a tutta la prima metà di
maggio. Il loro passo di primavera può protrarsi fino
a quasi tutto giugno. Molte restano a nidificare. Par-
tono in settembre e in ottobre.
Rallus aquatious, Gaddinledd (Bari). Ordinariamente si vede
in primavera, fine aprile e maggio; in minor numero
. in autunno, mai in copia. L'ho avuta d'inverno e di
estate (18 agosto 1888) hi livrea non perfetta.
Ortygometra Porzana, Oaddiniedd (Bari). Piuttosto scarso, si
vede ordinariamente nell'aprile e nel maggio.
Ortygometra parva, GaddinieAd (Bari). Si vede negli stessi
tempi della specie precedente, ed è come quella poco
frequente. ,
Crex pratensis, Re QtiaggMone (Bari). Molto scarso, non ho
notizia di catture avvenute in autunno e in inverno.
Gallinula chloropus, Gaddiaiedd (Bari). Comune; nei siti ap-
propriati si trova frequentemente in tutte le stagioni.
Porphyrio caeruieus. Fu rinvenuto presso il lago di Lesina
il dicembre 1884 (Giglioli, Avif. ItaL pag. 356).
Fulica atra, (Ta(W27i€cZt/a(Bari).Comunissima e assai abbon-
dante nei siti appropriati, si cattura non di rado al lido.
Grus communis, Grò (Bari). Di passo regolare in autunno e
in primavera. Alle Saline e presso le paludi di Capi-
tanata si uccide d'inverno.
Otis Tarda, Gallinaccio salvaggio (Foggia). Accidentale, ma
non rara. Negli ultimi giorni di febbraio 1886 n'ebbi
una femmina , uccisa presso Foggia.
Otis Tetrax, Gaddina petrarola^ CarHiiiedd (Bari). Non rara
nei piani di Capitanata, dove è nidificante, o sulle col-
line di tutta la Puglia.
(EdicnemuS SCOiopax, Turtt di terra^ Riversino (Bari). Si trova
in tutte le stagioni, più facilmente neir estate, ma
giammai in copia.
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Charadrius PIu)i\bì\s , Piviere (Bari). Arriva in frequenti bran-
chi dalla seconda metà di settembre, sverna tra noi e
parte in aprile. Rarissimi gli individui in livrea di
nozze.
Squatarola heivetica, Piviere marino (Bari). Di passo in au-
tunno e nella primavera, stazionaria nelF inverno in
Capitanata. Il 20 maggio 1887 ed il 19 maggio 1888 ne
ebbi due individui uccisi presso Bari in abito di nozze.
Eudromias Morinellus, Calandra marina (Saline). Stazionario
in inverno presso le Saline e in Capitanata; non è
scarso , ma neppure copioso.
/Egialitis cantiana. Stazionario e frequente, si vede in tutte
le stagioni; è però più facile incontrarlo d'inverno che
di estate. Rari assai sono gli individui in completa li-
vrea degli adulti.
iCgialitis curonica, Lagno (Bari). Si trova in tutte le stagioni,
ma è frequente solamente nelle epoche dèi doppio
passo e principalmente in primavera (fine di aprile e
primi giorni di maggio).
^gialitis Hiaticula, Lagnone (Bari). Frequente nel passo di
primavera (fine di aprile a tutto maggio); meno fre-
quente, ma non scarso nel passo di autunno (settembre
ottobre). In questa stagione più volte ho avuto indivi-
dui nella prima livrea.
Vanellus Capella, Monacedda (Bari). Comune ed abbondante
in stormi numerosi tutto Tinverno nei siti appropriati
di tutta la Puglia. Comincia a vedersi dal settembre,
parte in aprile. Rarissimi gli individui neir abito nu-
ziale degli adulti.
Strep$ila$ Interpres, Lagnone marino (Bari). Scarso, ma non
raro, apparisce in autunno, ma più spesso in prima-
vera. Neir aprile 1872 ne ebbi uno in livrea completa.
Haematopus Ostralegus, Anteìie, Antene gentili giov. (Bari).
Di passo regolare e spesso anche copioso a cominciare
dalla fine di luglio a tutto T agosto ed il settembre; ne
ho avuti il 16 ottobre. Raro in primavera.
ReCUrviroStra Avocetta, Aciedd mhaggio (Bari), Qwcqnern
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(Saline). Scarsa, s' incontra non raramente in riva al
mare, ma più frequentemente in primavera sui terreni
acquitrinosi di Capitanata.
Himantopus candidus, Guarda pantano (Bari). Di passo rego-
lare, ma non copioso in aprile; più scarsamente si vede
in autunno.
Phalaropus hyperboreus. Accidentale. Una femmina accisa
presso Bari il 18 ottobre 1881.
Limicola platyrhyncha, Clcahdda vernile (Bari). Non raro. Suo-
le apparire di primavera sulle spiagge arenose.
Pelidna subarquata, Piett-russ (Bari). Comune in primavera e
anche copioso verso la fine di aprile e nella prima metà
di maggio. Scarso nel? autunno (settembre e ottobre).
Pelidna alpina, Piett-riiss vernile (Bari). È veramente specie
invernale; si vede in numero piuttosto scarso in au-
tunno e in primavera. Il 20 agosto del 1886 ne ebbi
una femmina in completo abito da nozze dei vecchi.
Actodromas minuta, Cicaledda (Bari). Comune ed abbondante
in primavera (fine di aprile, prima metà di maggio).
In minor numero V autunno. W ho avuto in abito di
nozze il 20 agosto 188G ; e in inverno (dicembre).
Actodromas Temmincki, Cicaledda (Bari). Piuttosto scarso; si
vede però tutti gli anni in primavera con la A. mimiti.
Calidris Arenaria, EccMe dì rena (Bari). Scarsa. Si vede in
primavera ed in autunno.
Machetes Pugnax, Poveredda (Bari). Comune in primavera
e copiosa in Capitanata ; meno frequente in autunno ;
si vede d' inverno. II 9 giugno 1888 n^ ebbi un maschio
in abito nuziale ucciso presso Bari.
Tringoì'des Hypoleucus, Agustiniedd (Bari), I numerosi bran-
chi cominciano a vedersi lungo il lido dalla seconda
metà di giugno a tutto agosto. Si vede in primavera,
ma allora il passo non è copioso.
Totanus Ochropus, Agustinedda verdatara (Bari). Piuttosto
comune; comincia a vedersi dalla fine di luglio durante
il passo di autunno; si rivede in primavera (marzo-
aprile).
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— 525 —
Totanus Glareola, Agustinedda bastarda (Bari). Frequente in
primavera (aprile-maggio) ; si rivede in autunno a co-
minoiare dalla seconda metà di agosto, ma allora è
- meno frequente.
Totanus stagnatiliSy Acchieua (Bari). Piuttosto scarso; si vede
però regolarmente in primavera nel marzo e primi
giorni di aprile.
Totanus Calidris, Pied-russ (Bari). Comincia a vedersi in
giugno e prima ancora del T. Hypoleucus. In prima-
vera è assai più copiosa che in autunno.
Totanus fuscus, Chiià (Bari). Si vede se non in copia, fre-
quentemente almeno, nelle epoche del doppio passo, e
in primavera fino a tutto maggio.
Totanus nebularius, Ve7*datero (Bari), Ckiuvettone (Saline).
Non è abbondante, ma si vede frequentemente nelle
epoche del doppio passo, dal luglio Bi tutto il settem-
bre, ed in marzo e aprile.
Terekia cinerea. Accidentale. Il 20 novembre 1876 una
femmina alle Saline di Barletta (Giglioli, Avif. ItaL^
p. 399), ed un maschio V agosto 1878 presso Bari.
Limosa melanura, Turdlnei^a (Saline). Alle Saline e in Capi-
tanata si vede e non scarsamente in primavera ed in
autunno. Non so di catture avvenute in altri luoghi
delle Puglie.
Scolopax Rusticula, Biccaccia (Bari)^ Aiterà (provincia). Co-
mincia a vedersi in ottobre e nei primi giorni di no-
vembre suole già essere in copia; si trattiene tutto
r invernò e parte nel marzo.
Gallinago major. Non l'ho mai veduto in Puglia, ma il
signor Francesco da Ceglie, abilissimo preparatore e
buon conoscitore, mi assicurò d'averne veduto un esem-
plare in vendita in Taranto.
Gallinago caelestìs, Biccaccina (Bari). Giunge in autunno;
resta V inverno e parte in aprile.
Gallinago Gallinula, Beccaccma (Bari). Negli stessi tempi deUa
specie precedente, ma meno frequente di essa nell'in-
verno.
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Numenius Arquata, TurU (Bari), Turdim (Saline). Comune
e frequente nelle epoche, del passo autunnale (dal giu-
gno), e del passo di primavera' (marzo-aprile). Fre-
quente anche tutto V inverno. L' ho avuto in tutti i
mesi dell' anno , tranne nel maggio.
Numenius tenuirostris, Pappuo (Bari). Copioso alle Saline
dall' agosto al settembre. Si vede altrove, ma non in
copia, durante tutto V autunno (fine novembre) e nella
primavera (tutto marzo).
Numenius Phaeopus, Friscarélo (Bari), Tataniedd (Saline). Si
trova dal luglio alP aprile come il N, Arquata, ma è di
questo assai meno abbondante.
Glareola Pratincola, Guarda mascese (Bari). Di passaggio re-
golare in piccoli branchi e non frequenti verso la fine
di aprile e in maggio.
Sylochetìdon caspia^ Accidentale. Uno in Trani ucciso nel
porto.
Thalasseus cantiacus. Saettane (Bari). Frequente dal settem-
bre all'aprile.
Gelochelidon anglica, Saettane (Bari). Non raro, ma poco fre-
quente; l'ho avuto in aprile, maggio e agosto. Un
esemplare pure in abito invernale, cioè con la testa
bianca.
Sternula minuta. Accidentale. Un solo individuo presso Bari
nell'aprile 1877.
Hydrochelidon hybrida. Scarsissimo e solo di estate.
Hydrochelidon leucoptera, Rluninone marino (Bari). Searso
ma non raro , si vede nell' estate a cominciare dal-
l' aprile.
Hydrochelidon nigra, Rìnninone marmo (Bari). Frequentis-
simo in primavera ed in autunno; si trova in estate,
e nel giugno 1876 n'ebbi un nidiaceo non atto al volo.
Chroocephalus minutus, Gaggianiedd (Bari). Si vede regolar-
mente in autunno e in primavera, ma è frequente e
spesso abbondante nell' inverno.
Chroooephalus melanocephalus, Gaggiana (Bari). Si vede fre-
quentemente tutto l'anno, ma più copiosamente nel-
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l'inverno e in primavera. Non sono rari gli individui
giovani nel primo loro abito in agosto.
Chroocephalus ridibundus, Arpongiedd , Gaj'^iana (Bari). Fre-
quente in autunno e molto più nell'inverno e nella
primavera. Solo il 21 luglio 1886 n' ebbi una femmina
in livrea estiva e col cappuccio bruno-chiaro sparso
di bianco.
Rissa tridactyla. Accidentale, ma non molto raro. Le cat-
ture di cui ho notizia avvennero in aprile.
Larus canus, Arpone (Bari). Frequente ed anche abbondante
tutto r inverno.
Larus fuscus. Non si vede tutti gli anni. Dalle catture di
cui ho notizia (non poche) parrebbe specie estiva. L' ho
avuta in maggio, il 10 giugno in livrea perfetta, e nel-
r agosto e settembre i giovani nel primo loro abito.
Larus cachinnans, Arpone paparino (Bari). Frequente, ma
non mai abbondante, si vede ugualmente di autunno,
d' inverno e di primavera.
Stercorarius pomatorhinus. Accidentale. Ho notizia di due
sole catture, di cui la prima nel settembre 1870 a po-
chi chilometri da Bari.
Stercorarius crepidatus. Accidentale.
Pufftnus anglorum, Artera (Bari). Non rara in alto mare, è
accidentale sulla costa.
Puffinus Kuhii, Artera (Bari). Non rara; foì:se però si avvi-
cina più frequenterqente al lido che la specie prece-
dente.
Utamania Torda. Accidentale. Il 12 febbraio 1886 ne fu uc-
cisa una in Taranto, il 24 dicembre dello stesso- anno
un' altra a Bari. Ma a Taranto tra il 23 e il 24 dicem-
bre 1886 ne apparvero tante nella rada, che questa ne
fu letteralmente popolata. Vi si trattennero oltre un
mese, e durante questo tempo se ne uccisero a centi-
naia, sicché se ne compravano per pochi soldi.
Colymbus glacialis. Accidentale. Un individuo in Taranto
nel Mar piccolo T inverno del 1880.
Colymbus arcticus, Gattone marino (Bari). Non rara nelF in-
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verno (a cominciare dal novembre) nell'Adriatico, e
più frequente nel mare di Taranto.
Colymbus septentrionalis, Gatt marina (Bari). Piuttosto rara
sulla costa barese (n'ebbi una nel dicembre 1887); non
infrequente presso Taranto.
Podiceps cristatus, Cannelonga (Bari). Frequente nell' inverno
nel mar di Taranto, è alle Saline lo si vede in piccole
frotte 0 in coppie non di rado in prossimità della costa
barese nell'autunno, nell'inverno e in primavera.
Podiceps griseigena. Accidentale. Una femmina giovane dalle
Saline il dicembre del 1874,
Podiceps nigricollis, Fonaca (Bari). Negli stessi tempi e negli
stessi siti che il P. cristatus , di cui è assai più frequente.
Podiceps ftuviatilis, Fonachecchia (Bari). Si trova in tutti i
tempi. E la specie più frequente del genere e si trova
in tutte le livree. Ne ho avuto una femmina in per-
fetta livrea estiva il 16 agosto 1886.
OAIjABRIS.
Catanzaro, (De Fiore Carlo):
Il distretto in cui intendo fare le mie osservazioni è
chiuso ad 0. dal golfo di Santa Eufemia e a N.E. e S. da
monti e colline che finiscono al mare col capo Suvero a N.
e colla punta di Bristia a S., formando quasi un semicer-
chio. Lo spazio chiuso da questo semicerchio e dal mare è
una bella pianura. I monti non sono molto alti e solo nei
mesi di inverno si vedono le loro cime coperte di neve, ma
non tutte; i più notevoli sono: quello di Ri ventino dalla
parte di N. e quello della Contessa dalla parte di E. I fiumi
che scendono da questi monti sono di poca importanza
tranne il fiume Amato e TAngitola, più piccolo del primo;
questi due fiumi percorrono la pianura e la dividono in tre
porzioni quasi eguali. Formano nel loro corso molti paludi
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specialmente in vicinanza del mare. Sono di una certa im-
portanza le paludi di Subutillo e della Barca perchè al-
quanto profondi e perchè durano anche nell'estate, e il
Canneto, che estesissimo nell' inverno si asciuga perfetta-
mente in estate, essendo formato dal torrente Tonina. Que-
ste tre paludi sono poste fra l'Amato e TAngitola , essendo
il Canneto in mezzo, Subutillo più vicino all' Angitola e
quello della Barca dalla parte dell' Amato. In questa pia-
nura si coltiva il grano, il granturco, le fave, i fagioli ecc.
principalmente, non vi sono affatto alberi; solo lungo il lido
vi è una larga striscia di bosco, che si estende dall' Angi-
tola a Santa Eufemia, formata quasi tutta da lentischi,
mirti, rovi e ginepri (J. macrocarpa)] in certi punti il bosco
è molto folto. I fianchi e le falde dei monti poi sono coperti
quasi per intiero da ulivi, vi sono anche molti fichi , aranci
e vigneti. Sui monti querele, larici, castagni e pini. Il clima
è molto mite: la temperatura massima è stata di 32 cg.,
la minima di — 2 cg. La media nell' inverno è di 12 cg.
La media annuale di 22 cg. circa. La neve arriva raris-
simamente e per solo qualche giorno fino alle falde dei
monti. Non domina alcun vento specialmente.
Elenco delle specie di uccelli osservate
nel distretto di Maida^ provincia di
Catanzaro, coi nomi voi ff ari locali e
notizie sulla frequenza, le migrazioni,
la nidificazione, ecc. ecc.
Corvus Corax. Sedentario , raro ; sui monti.
Corvus Corone, Cidvula, Sedentaria, ma scarsa.
Corvus frugilegus, Cuorvu, Invernale.
Lycos Monedula, Cidvvla, Sedentaria.
Pica rustica, Carcardzza, Sedentaria, comune dovunque, al
monte e al piano.
Garrulus giandarius, Pica, Sedentaria, comune ai monti.
34
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Sturnus vulgaris, Stumidhi. Comunissimo alle due epoche
del passo, specialmente in pianura.
Fringilla ccelebs, Spimu. Sedentario, comune dovunque, spe-
cialmente nei mesi freddi.
Passar Italise, Passaru, Comune dappertutto e sedentaria.
Coccothraustes vulgaris. Comune in aprile e maggio.
Ligurinus Chioris, Virdum. Comune al passo primaverile.
Carduelis elegans, Cardillu, Comunissimo in tutti i luoghi e
sedentario.
Serinus bortulanus. Comune al passo primaverile.
Miliaria Projer, Stridulu. Sedentario, e comune dovunque
nell' inverno.
Emberiza Cirlus. Comune d' inverno.
Emberiza Cia. Non raro d' inverno ai monti.
Meianocorypha Calandra, Calandra. Sedentaria e comune in
pianura.
Alauda arborea, Calandrella. Comune ovunque, specialmente
al passo autunnale.
Alauda arvensis, Cucdarda. Comune, specialmente al passo
autunnale.
Galerlta cristata, Ciciarune. Comunissima dovunque in tutto
V anno.
Anthus pratensis, Calandrella e chiami. Comune in ottobre
specialmente.
Motacllla alba, Sisìeula. Comunissima dovunque nell'inver-
no, anche sedentaria.
Calobates melanope, Slsicula gialla. Comune dovunque nel-
r inverno, anche sedentaria.
Monticola Cyanus, Paesani soUtariu. Sedentaria ai monti,
piuttosto rara.
Merula nigra, Miedduru. Comunissimo nell'inverno, anco
sedentario.
Turdus musicus, Marvìzza. Abbondantissimo nelP inverno.
Turdus viscivorus, Turda. Sedentaria, alquanto comune in
autunno e neir inverno.
Aedon Luscinia, Risignuolu. Estivo, non comune, ma si trova
al monte e al piano.
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Eritbacus Rubecula, Fiettirussu. Abbondante nell'inverno.
Ruticiila Phcenicurus. Comune al passo primaverile.
Pratincola Rubicola. Comune dovunque e sedentario.
Pratincola Rubetra. Non comune, ma nidificante.
Monacbus Atricapillus, Capinera. Sedentaria, non comune,
ma si trova dappertutto.
Monachus hortensis, Fravetta. Abbondante in settembre e
ottobre.
Pbyiloscopus sibilator. Numeroso in aprile e settembre.
Troglodytes parvulus. Scarso.
Cinclus aquaticus, Miedduru d'acqua. Alquanto raro, ma se-
dentario.
Accentor modularis. Comune nell' inverno in pianura.
Regulus cristatus. Qualcuno ai monti.
Acredula Irbyi. Scarso ; ne arrivano alquanti in ottobre.
Parus major, Cicanella. Comunissima dovunque tutto l'anno.
Cyanistes caruleus, Cicanella. Sedentaria, poco comune.
Certhia brachydactyla. Ai monti, molto scarso.
Oriolus Galbula, GdUnu. Estivo, comune in aprile e in set-
tembre.
Lanius minor, Grudra. Comune specialmente in settembre;
vedesi anco in ottobre ; giunge in aprile.
Lanius Collurio. Alle epoche del passo. Piuttosto rara.
Lanius auriculatus. Estiva, molto scarsa.
Muscicapa collaris. Molto scarsa in aprile.
Hirundo rustica, Rindlne. Comunissima da marzo ad otto-
bre. Qualcuna sverna.
Cbelidon urbica, Rindlne. Comunissimo da marzo a ottobre.
Cypselus Apus, Rindune. Molto comune dovunque da aprile
a settembre; qualcuno rimane l'inverno.
Caprimulgus europseus, Cordai^u. Dovunque, ma non comu-
ne; giunge in aprile, parte in ottobre; qualcuno ri-
mane r inverno.
Picus major. Comune e sedentario.
lynx Torquilla, Culerdaru. Dovunque, ma non comune.
Cuculus canorus, Cuccù. Comune dovunque dalla metà d'apri-
le a quella di settembre.
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— 532 —
Alcedo Ispida, Mieddura d'acqua. Piuttosto raro, ma seden-
tario.
Coracias Garrula, Pica marina. Comune dovunque, dalla
metà d'aprile a quella di ottobre.
Merops Apiaster, Pizzifainu. Estivo e comune al monte e al
piano all'epoca del passo, dalla metà di aprile a quella
di ottobrQ.
Upupa Epops, Pipittine. Comune specialmente in primavera;
giunge in aprile, parte in ottobre.
Strix flammea, Varvajanni. Comune e sedentario.
Aslo accipitrinus, GuUu. Sedentario, non comune ordinaria-
mente, ma è comune alle epoche del passo.
Attiene Noctua, Cuccuvella. Abbondante dovunque e seden-
taria.
Scops Giù, Chiò. Comune e anche sedentario.
Bubo maximus, Nduccu. Ai monti, raro piuttosto, ma se-
dentario.
Circus aeruginosus, Aceddazzu cu a testa janca. Comunissimo
in primavera e sedentario.
Circus SviSÌnsoni j Aceddazzu jancu, A.W epoche del passo, in
pianura, ma non comune.
Circus cyaneus, Aceddazzu janco. Piuttosto comune, special-
mente in primavera, in pianura. .
Buteo vulgaris, Aceddazzu. Comune e sedentaria.
Pernis apivorus. Passante. Abbondante alle epoche del passo,
specialmente in settembre e ottobre, ai monti. Passa
anche nella seconda quindicina di aprile.
Cerchneis Tinnunculus, Cristarieddu. Comune dovunque e
sedentario .
Cerchneis Naumanni. Alle epoche del passo, ma non comune.
Vedesi più sovente nella seconda metà di aprile.
Cerchneis vespertinus. Alle epoche del passo, non comune.
Pelecanus Onocrotahis. Carissimo.
Phalacrocorax Carbo, Cuórvu de mare. Piuttosto raro. In-
vernale.
Ardea cinerea, Cicogna chiumbina. Abbondante nel passo pri-
maverile, aprile e maggio.
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Ardea purpurea, Russiellu, Abbondante al passo primaverile,
aprile-maggio ; passa anco in novembre scarso.
Egretta alba, Cicogna jama. Non rara al passo primaverile,
aprile-giugno.
Egretta Garzetta, Cìcognella janca. Comune al passo prima-
verile, aprile-maggio.
Ardeola rallo'ides, Zinnì, Abbondante all'epoca del passo pri-
maverile, aprile.
Ardetta minuta. Comune specialmente in primavera, aprile;
passa anco in settembre.
Botaurus Steliaris, Liébbure d'acqua. Passa in novembre ed
in aprile.
Nycticorax gri$eus, (rwai.Non molto comune, di doppio passo.
Ciconia alba. Molto rara in aprile.
Platalea Leucorodia. Alquanto rara; al passo primaverile,
aprile.
Piegadis Falcinellus, Corviellu, Abbondante in primavera, da
marzo a giugno.
Phoenicopterus roseus. Earissimo : tré giunsero neir inverno
del 186B, uno fu ucciso e preparato.
Cygnus musicus. Earissimo nelP inverno: due capitarono in
quello del 1886.
Anser segetum, Paparune. Comune nell'inverno.
Tadorna cornuta. Eara nell' inverno ; una venne uccisa al
litorale in quello del 1884.
Anas Bo$ca$, d Co'puvirde^ ^POaddina; Mellardi. Abbondan-
tissimo nell' inverno e anche sedentario ; passa in no-
vembre e marzo.
Chaulelasmus streperus, Sarselìune, Non comune.
Spatula clypeata, Cucchiardiie. Comune nell'inverno.
Dafila acuta, Cudune. Non molto comune; passa da febbraio
ad aprile.
Mareca Penelope, FriscMettu, Comune in tutto l'inverno;
Nettion Crocea, Sarsella. Abbondante in tutto l'inverno. Passa
in ottobre e marzo ; qualche coppia rimane a nidificare.
Querquedula Circia, Marsala. Abbondante in primavera, dalla
metà di febbraio a quella di aprile.
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Bucephala Clangula, Doviemcanu. Comune, specialmente in
marzo aprile ; passa anco in novembre.
Mergus Serrator. Accidentale.
Mergellus Albellus. Bara.
Columba Palumbus, PcUumha collata. Sedentario, ma più ab-
bondante in autunno ; comune.
Columba Oenas, Palumba marina. Di passo e anche sedentaria.
Columba livia, Palumba marina. Abbondante in pianura
d'inverno e sedentario.
Turtur tenera, Turtura. Comune dovunque, specialmente in
primavera, maggio; passa anche in ottobre.
Pbasianus colchicus. Estinto da circa un secolo ; si trovava
in Calabria ai tempi dello storico calabrese padre Fiore,
monaco di Trapani. Non ho potuto saperne di più.
Francolinus vulgaris. Interamente scomparso. Per quanto ho
saputo, gli ultimi due furono uccisi a Gerace (provin-
cia di Reggio, sulle coste del Jonio) nel 1857 circa.
Molto facilmente è la Pernice gallo ^ che i vecchi cac-
ciatori dicono specie estinta.
Perdlx saxatilis, Pernice. Comune ai monti e al piano, se-
dentaria.
Starna Perdix, Starna. Comune dovunque al monte e al
piano e sedentaria.
Coturnix communis, Quajja. Abbondante al monte e al piano.
Passa in maggio ed in ottobre.
Turnix sylvatjca. Rarissima. Una venne uccisa presso Maida
dal signor Attilio Callegari nel settembre 1885, mentre
cacciava le quaglie.
Rallus aquaticus, Sjpordgghiune^ Cosmeu. Al piano, comune
neir inverno ; passa in ottobre ed aprile ; è anco nidi-
ficante.
Crex pratensis, Re dei quaggM. Comune alle due epoche del
passo, specialmente in aprile.
Gallinula chioropus, Gallinella. Comune dovunque nell'in-
verno; passa in novembre e marzo. Anco nidifi-
cante.
Fulica atra, Folaca. Abbonda dovunque, specialmente nel-
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r inverno ; passa in novembre ed aprile. Qualcuna ni-
difica.
Grus communis, Oru. Frequente, specialmente al passo pri-
maverile, aprile. .
(Edicnemus scolopax, Riversinu rande. Scarso; alcuni branchi
in primavera, aprile; è anco nidificante.
Cbaradrius Pluvialis, Eiversinieddu. Abbondante al piano
nell'inverno; passa in marzo ed aprile, anco in
maggio.
>EgiaiitÌ8 curonica. Comune specialmente in aprile, anco se-
dentario.
Vaneilus Capeila, Pivula. Abbondantissima nell'inverno;
passa in novembre e marzo.
HaBfnatopus Ostralegus. Non rara, sulle coste in aprile e in
maggio.
Himantopus candidus, Riggitanu. Non molto scarso, special-
mente in primavera, aprile-maggio.
Totanus Glareola, Spiune. Frequente al passo primaverile.
Totanus stagnatilis. Scarso : si vede al passo primaverile.
Totanus Calidris, Spiune, Abbondante nel passo primave-
rile, dalla metà di marzo a quella di maggio.
TringoYdes Hypoleùcus. Non scarso nell'inverno e in pri-
mavera.
Scolopax Rusticula, Beccaccia^ Arcera. Comune dovunque
nell' inverno, passa in novembre ed in marzo.
Galiinago major, Starnotto imperiale. Molto scarso; pochi se
ne vedono al passo primaverile in aprile e maggio.
Galiinago cselestis, Beccacdnu^ Ardgghiola. Abbondante nel-
r inverno ; passa in novembre ed aprile.
Galiinago Gallinula. Più scarso del precedente, ma anche co-
mune nell'inverno.
Numenius Arquata, Friscalitoru. Abbondante in ottobre ed
in maggio.
Chroocephalus ridibundus, Jannulu, Comune dovunque sul
litorale e sedentario.
Hydrochelidon leucoptera, Eindine e mare? Comune special-
mente all'epoca del passo.
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— 536 —
Podiceps fluviatilis, Sumbuzzature piccmlu. Abbondante l'in-
verno, ma ne rimangono anche in estate.
Reggio , Calabria (Moretti dott. F. S. , Moschella Gt.):
Scrivo in Radicena, cittaduzza di seimila abitanti, nel
distretto di Palme; ma il distretto di osservazione è ben
vasto; limiti o confini ne sono: ad oriente il versante degli
Appennini, ad occidente il golfo di Gioia, al nord e nord-
est il confine della provincia di Catanzaro ed il fiume
Mesima, dove questa di Reggio ha termine, a mezzogiorno
Bagnara, città marittima di questa medesima provincia.
Tutto questo campo di osservazione è molto variato: di
monti, di montagnuole, di collinette, di pianure, di boschi
di ulivi, di quercie, di elei, di castagni; di campi coltivati
e di paludi. Un tempo questo immenso territorio appar-
teneva in gran parte a Gonzalvo di Cordova, donatogli in
feudo da Re Fernando suo fratello. Esso era incolto e bo-
schivo molto, ma ferace e ricco, al contrario del presente
in cui è stato sfruttato da lurche colonie senza sapere e
senza governo, e vendemmiato dalle malannate e dagli ura-
gani (causa prima i diboscamenti arbitrarii che tuttora
seguono). Su questo vasto territorio la geologia, la zoo-
logia e la storia trovano molto da studiare, quantunque
la faccia del suolo muti sempre per un processo di dissolu-
zione, di compenso e di trasfigurazione, a causa di catacli-
smi e di terremoti , che oltre ad aver cangiata mille volte
la faccia del suolo, seppellirono le storie locali in perga-
mene o in carta, ingoiarono paesi e monumenti, che po-
tevano raccontare allo storico un'origine perduta, e con
essa le patrie leggende e le cronache più comuni. Dubuy
era battuto dalle truppe spagnuole, fra cui D. Ugo di Car-
done, al passo di fiume secco — dice la storia — ma noi
non sappiamo dov'esso fosse. Taluno pretende al passo
Eotta di cavalli, ma non è certezza se qua invece sia suc-
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— 537 —
cessa altra battaglia. Il campo della Figurella, dopo una
giornata di battaglia e più che un mese di soggiorno di
Saraceni al soldo di Spaglia, non presenta vestigia, sepolte
forse sotto metri e metri della ghiaia di un torrente; lo
stesso del campo di Quarantana, dove sono paludi ed agru-
meti. Ciò premesso, le trasfiguraziojii del suolo sono all'or-
dine del giorno; ed oggi, più che per volontà degli stessi
elementi dipendono dalla volontà esclusiva deir uomo ; di-
boscamento e caccia clandestina sono il flagello del territo-
rio e della selvaggina. I fiumi e i torrenti, che naturalmente
non avevano letto ne dighe, oggi sono terribili nei loro
straripamenti; perchè le piccole fiumane e i rigagnoli che
formavano, sorgendo in mezzo ai pendii delle montagne,
franano il suolo, reso oggi culto e vedovato di radici che
possano ritenere la ghiaia, l'argilla o il lapillo calcare; e
producendo ampli franamenti, accrescono il masso traspor-
tato dai torrenti o dai fiumi. Con le provvide leggi forestali
del Napoletano, una volta rigorosissime, era vietato dibo-
scare questa natura di terreni franosi ed a pendio. Oggi si
aggiunge la ferrovia, questa incivilitrice di popoli e man-
giatrice di boschi, che coi suoi compensi alletta vie più a
diboscare, e.... si dibosca sempre (?!!). A proposito della
caccia clandestina o del bracconaggio, dico sempre poco per
quanto son per dire; e, poiché il Governo possa formar-
sene una idea, ricordo che la Piana di Calabria, questa
dove io scrivo, men che cento anni addietro era piena di
selvatici, dal cinghiale e dal caprio, non esclusa la capra
selvaggia, fino alla martora; e poi dal francolino alla qua-
glia. Oggi, quasi quasi non esiste più nulla, all' infuori di
qualche lepre, di qualche rarissimo tasso e di qualche po-
vera volpe, di cui un di l'abbondanza distruggeva quella
degli insetti, dei topi, ecc. Una volta anco il fagiano vi
abbondava e la starna, di questa specie poi, infinite, oggi
nessuna. La specie si è distrutta sette od otto anni ad-
dietro, n tordo, per l'immensità dei boschi di ulivi, di cui
abbonda questo suolo, sceglieva come prediletta dimora
d'inverno anch'esso la pianura di Calabria, e se ne ven-
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— 538 —
devano milioni alla lettera, tanto che in qualche anno
vennero riguardati come calamità. Oggi pochissimi sono
quelli che veggonsi, a causa della caccia tremenda, im-
moralissima e dannosissima che si fa dagli abitanti di
Molochio, paesello che dista da qui forse un'ora e mezzo,
ed è posto in collina.. Colà ogni lurco villano è provve-
duto di reti, ed abusivamente attende alla mattina gli uc-
celli che a truppe scendono dalla collina al piano e li catr
tura. Il punto di aspetto è dui pendio di una strettola o
nella gola di una montagnola , e dicesi passo. I proprie-
tari di questi passi tesorizzano affittando un palmo di terra,
che loro non frutterebbe nulla, al contadino retaiuolo o
cacciatore, a peso d'oro. Gl'individui della famiglia dei
tordi che muoiono ogni mattina, sono da quattro a cin-
quecento. Il paesello di Molochio non ha stazione di Ca^
rabinieri, e la distruzione seguita tutti gli anni impune-
mente; come in Sicilia si usa affittare il terreno ad aprile
per la tesa dei tremendissimi lacciuoli agli avidi coloni. Non
aggiungo altro alle notizie chieste, anzi chieggo venia se le
vere ragioni dell' uccellagione presso il suo esaurimento
(quali sono diboscamento e bracconaggio), mi hanno spinto a
scrivere di più di quello che mi sarebbe concesso {Moretti).
Il distretto di osservazione comprende la città di Reg-
gio Calabria e suoi dintorni, è limitato a mezzogiorno dal
torrente Calopinace, a settentrione dal torrente Annun-
ziata, ad oriente dai monti, ad occidente dal mare. I monti
ove nasce il Calopinace sono distanti dal mare e boscosi,
quelli ove ha origine l'Annunziata sono invece brulli, e
quelli che sovrastano il villaggio di Pentimele specialmente
guardano il mare più da vicino e sono di natura cretacea.
Il clima è dolce, ma incostante, a prolungate epoche di
siccità seguono periodi di pioggie torrenziali e di venti
impetuosi. Il piano è in generale fertile, verde e ridente,
profumato dagli aranceti; in alto i monti boscosi sono ri-
vestiti di querce, faggi ed abeti (Moschella).
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— 539
Elenco delle specie di uccelli osservate
nella provincia di JReggiO'-Cala'bria, coi
novali volgari locali^ e notizie sulla tPe-
quenza, migrazioni, nidifìcazione, ecc. ^
Corvus Corax, Corho reale. Sedentario ai monti; ebbi i ni-
diacei in giugno {M.).
CorviiS Corone, C'orbo^ Corvu. Comune {Mor,).
Corvus Cornix, Corbo ianco. Comune abbastanza e sedenta-
ria {M. Mor.),
Corvus frugilegus, Corba ^ Cìavula. Invernale e comune {M.
Mor.),
Lycos Monedula. Una volta comune e sedentaria a Eava-
gnese, ora scomparsa (M.).
Nucifraga Caryocatactes. Ho ragione di credere che trovasi
rarissima sui monti (M,).
Pica rustica, Carcarazza, Sedentaria e comune {M. Mor.),
Garrulus glandarius, Cissa^ Pica. Comune e sedentaria {M,
Mot.).
Sturnus vulgaris, Sturno ^ Stumejo. Frequente in ottobre {M.
Mor.).
Fringilla ccelebs, Spinsoj Spingiuni. Comune, sedentario ed
invernale {M. Mor.).
Fringilla Montifringilla, Spingiuni munta^nolu. Non comune
d'autunno {Moì\).
Passer ItaliaB, Pa^^arw- Sedentario e abbondante {M. Mor.).
Coccothraustes vulgaris, i^rìsz^ni, Pizzica firru^ Spinao imperiale.
Raro (M); comune {Mor.).
Ligurinus Chioris , Virduni. Invernale e di passo in settem-
bre-ottobre (M,)] comune {Mor.).
Chrysomitris Spinus. Autunnale {M.).
< Questo elenco è compilato colle notizie raccolte dal dott. F. So-
fia Moretti di Badicena nella « piana di Calabria », e dal signor Giuseppe
Mosohella a Reggio-Calabria e contorni; ho indicato con Afor, e con M.
la parte spettante air uno od all' altro di questi osservatori.
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— 610 —
Carduelis eiegans, Cardijuzzuj Eamaci (il giov.). Comune, se-
dentario, ma più abbondante nel!' inverno {M, Mor).
Serinus hortuianus, Vìrdejuzzu. Comune, specialmente da
settembre a gennaio (M. Mot.),
Emberiza Cirlus, Perruzza, Comune (Mor,).
Melanocorypha Calandra, Cucuggluata. Comune (Afor.).
Alauda arvensis, Cucdarda. Comune e sedentaria {M, Mor,),
Galerita cristata, Cucugghiata, Comune e sedentaria al pia-
no (A/.)-
Motacllla alba, Pispisa^ Abatti-cuda nigra. Scarsa, sedenta-
ria, invernale, comune {M, Mor.),
Calobates melanope, Abatti-cuda gialUna, Sedentaria, non
rara (Mor,).
Saxicola melanoleuca, Monacheja. Comune (Mar,).
Monticola saxatilis, Merlu petrolu. Non comune (Mor.).
Monticola Cyanus. Comune (Mor.).
Merula nigra, Memi, Merlu. Sedentario e comune (M. Mar,)*
Turdus musicus, Marvizza. Invernale e comune {M. Mar,).
Turdus viscivorus, Turda, Chiaracurdaca, Turdulida. Comu-
ne {Mor.).
A8don Luscinia, Rmgnolu. Estivo e frequente {Mor.).
Erithacus Rubecula, Pittirusm, Comune {Moi\).
Monachus Atricapilius, Testa nigra. Comune (Mor.).
Monachus hortensis, Farvetta. Estivo e comune {Mor. M,).
Parus major. Comune e sedentaria {M.).
Certhia brachydactyla, Ere d' aceji, Ncrocca sipàU. Frequente
{Mor,).
Ofiolus Galbula, Crusulèo. Abbondante in aprile-maggio (if.).
Lanius minor, Caracefalo. Estiva e comune {M.).
Lanius auriculatus, Caracefalo. Comune ed estiva {M.).
Butalis Grisoia, Pibisa. Autunnale {M,).
Hirundo rustica, Lindaneja, Estiva ed abbondante {M.Mor.).
Chelidon urbica, Lindaneja. Estivo e comune {M.).
Coti le rupestris, Lindaneja di muntagna. Non comune (Mor,).
Cypselus Apus, Eindinune, Linduni. Estivo e comune {M.
Mor,).
Caprimulgus europasus, Gordaru. Estivo e comune {M. Mor.)'
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— 541 —
PICUS major, Gadduzzu di muntagna. Sedentario e comune;
avuto i nidiacei in luglio (3/.).
Gecinus viridis, Fermimlaru di voscu. Piuttosto comune e se-
dentario {Mar.),
lynx Torquilla, Foì-mìcularu, Fermictdaru, Sedentario e co-
mune {31, Mor,).
Cuculus canorus, Turturaruj Cuccù. Comune nell'estate (3f.
Moi\).
Alcedo Ispida, Uccello bello. Comune e sedentario {Mor,).
Coracias Garrula, Carrcigiau. Frequente in collina nell'aprile
e maggio (3/.)-
Merops Apiaster, Mussovaia. Frequentissimo di passo in
aprile-maggio (3/.).
Upupa Epops, Pipituni. Frequente in aprile e maggio (3/.)'
Strix flammea,. -Baròo/a/mt, Barvajanni. Sedentario e comu-
ne (3/. Mor,).
Syrnium Aluco, Gidéo. Piuttosto scarso, ai monti (il/.).
Attiene Noctua, Civetta, Pigula, Comune e sedentaria (Mor,).
Scops Giù, Scropìu. Estivo e comune {Mor.),
Bubo maximus, Nducco^ Dduccu, Sedentario e non raro ai
monti {M, Mor,)\ ebbi i nidiacei in aprile (3/.).
Circus aeruginosus. Sedentario e di passo in maggio-giugno
ed ottobre; ebbi i nidiacei in agosto (3/.).
Circus cyaneus, Jurmanaro. Avuta in aprile 1886 (3/.).
Circus Swainsoni, Jurmanaro, Frequente assai di passo in
aprile e maggio, oggetto con altri « Rapini » o Falchi
di una caccia speciale alla posta (3/.).
Pernis apivorus, Adorno, Adomuj Omuj Orra, Passa in ab-
bondanza in maggio, giugno e anco in luglio, special-
mente sugli altipiani di Milea sopra Scilla e Penti-
mele, nelle ore calde; vi è oggetto di una prediletta
caccia di posta. È scarso al ripasso {M, Mor,),
Milvus Ictinus, NiggMa, Non raro, vedesi in luglio ed ago-
sto {M, Mor.),
Hypotriorchis Subbuteo, Cìrlìo. Di passo in primavera {M,),
Cerchneis Tinnunculus, Rapinedd^i di loco. Comune e seden-
tario (3/.).
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— 542 —
Cerchneis Naumanni. Non scarso di passo in primavera (i/.).
Cerchneis vespertinus, Chiumbim. Frequente di passo in mag-
gio (M).
Astur palumbarius, Asturi, Di passo in primavera {M,).
Accipiter Nisus, Farm. Comune (ilfor.).
Neophron Percnopterus, Nia. Piuttosto frequente (Af.).
Pelecanus Onocrotalus. Accidentale in branchetti (Jf.).
Pbalacrocorax Garbo. Earo; uno fu ucciso sur un pioppo a
Pentimele neir ottobre 1886 {M.).
Ardea cinerea, Cicogna^ Air uni. Piuttosto scarso di passo in
marzo-aprile (3/. 3Ior.).
Ardea purpurea, Emseddu. Comune di passo nel marzo-
aprile (ÌL).
Egretta alba, Russeddu {anco. Eara {31.).
Egretta Garzetta, Cicognedda tanca. Non frequente di passo
nel maggio (M.).
Ardeola ralloi'des, Cicognedda zanca. Di passo in aprile-mag-
gio ; fu abbondante nella primavera del 1886 (M.).
Ardetta minuta, Cicognedda. Comune di passo in aprile-mag-
gio (M.).
Botaurus stellaris. Non raro specialmente in ottobre (M.).
Nycticorax griseus, Orale. Abbondante in aprile-maggio e
nell' autunno (il/.).
Ciconia alba. Scarsa (il/or.).
Ciconia nigra. Accidentale (3/.).
Platalea Leucorodia, Spatula. Venne uccisa alle Saline in
aprilo (J/.) ; assai rara (Mar.).
Plegadis Falcinellu$. Raro in aprile-maggio (3/.).
Phoenicopterus roseus. Fiammingo. Baro, uno fa preso in
mare innanzi a Pollare nel 1885 , ed uno a Bianconuovo
nel gennaio 1888 (il/.)-
Anas Bo$cas, Capuvirdi. Comune, ma una volta era più abbon-
dante e alcune coppie restavano a nidificare {AL Mot.).
Spatula clypeata, Mijardo. Comune nell'inverno {Mor.).
Mareca Penelope, Carici. Comune neir inverno {Mor.).
Nettion Crecca, Terzina. Oggi scarsa, una volta nidificante
{M.) ; comune nell' inverno {Mor.).
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— 543 —
Querquedula Circia, MijardolL Comune in febbraio e marzo
{Mor.).
Fulix ferina, Mijardo. Invernale e comune {Mor.).
Fuiix Fuligula, Mijardo. Comune d'inverno (Mor.).
Fulix Nyroca, Mijardo. Comune d'inverno (Mor.).
OEdemia fusca. Un maschio adulto di questa specie sarebbe
stato preso durante il passo straordinario di anatre
ohe avvenne nella « piana » di Calabria nell' inverno
1879-80 (Mor.).
Columba Palumbus, Fassa j Palumba servaggia. Abbonda in
branchi nei piani in ottobre e novembre {M. Mor.).
Columba Oenas, Palumba servaggia. Autunnale e comune
{M. Mor.).
Turtur tenera, Turtura. Comune di passo in primavera {M.
Mor.).
Perdix saxatiiis, Pernici. Comune e sedentaria ai monti, er-
ratica dal novembre al gennaio; va scarseggiando
(M. Mor.).
Starna Perdix, Starna. Comune una volta nella piana di
Calabria, è ora affatto scomparsa (Mor.).
Coturnix communis , Quagghia. Abbondante di passo e nidifi-
cante ; se ne fa strage in primavera al litorale ed in
autunno nei vigneti {M. Mor.).
Ortygometra Porzana, Gajineja d'acqua. Comune {Mor.).
Crex pratensis, Rre di quaggiù. Non comune {Mor.).
Gallinula chioropus, FuUca, Follaca. Di passo in settembre
{M. Mor.).
Fulica atra, Murguniy Follaca. Non comune {M. Mor.).
Grus communis, Agroi. Di passo a branchi, uno venne ucciso
nell'aprile 1886 a Sbarre {M.) ; comune di passo {Mar.).
Otis Tetrax, Turrottu. Scarsa, invernale nella piana di Ca-
labria {Mor.).
(Edicnemus SCOlopax, Riversinu. Di passo in settembre-otto-
bre ed anco in aprile {M.).
Charadrius PJUViaJis, Riversinu. Comune di passo {Mor.).
Vanellus Capella, Nivalora^ Mbivula. Invernale e comune
{M. Mor.).
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_ 544 —
Himantopus candidus. Accidentale (M.).
Tringoldes Hypoieucus, Tirull Di passo in primavera (M.).
Totanus Ochropus, Timli, Ardgnola. Comune {Mor.).
Scotopax Rusticuia, Beccaccia. Comune dalla fine del novem-
bre alla metà di marzo {M. Mor,).
Gallinago major, Crocculunij BeccaccvVazzu. Non raro (Mor.),
Gailinago calestis, Beccaccinu. Comune, specialmente in feb-
braio (M. Mar.).
Gallinago Gailinula, Beccacdiieju mutu. Comune d'inverno
(Mar.).
Numenlus Arquata, Fischiaboi^ Fischia-voi. Scarso (Jf.); non
infrequente (Mar.).
Glareola Pratincola. Di passo nel maggio (M.).
Thalasseus cantiacus. Raro, ne ebbi uno nel novembre 1886
dopo burrasca (M.).
Hydrochelidon nigra. Di passo in maggio (M.).
Chroocephalus minutus. Comune dal novembre all'aprile (3/.
Mor.).
Chroocephalus melanocephalus. Scarso, avuto in gennaio {M.y
Chroocephalus ridibundus. Invernale (M.).
Larus fusCUS, Oca marina. Si vede in marzo {M.).
Larus cachinnans. Oca marina. Avuto in marzo ed aprile {M.).
Procellaria pelagica. Earo (M.).
Utamania Torda, Marguni. Abbondarono nel novembre-di-
cembre 1886 e gennaio 1887 {M).
Fratercula arctica, Sumbuzzatnri. Una venne uccisa nell'apri-
le 1886 alla foce del torrente Scacciati (Jf.)-
Podioeps fluviatilis, Samhuzzaturi. Raro {Mor.).
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.e^M.
— 545 —
Sottoregione insulare.
SICILIA.
Messina (Pistone avv. Antonio, Sole Nicola, RuaaEsi
Antonio) :
H distretto in cui hanno avuto luogo le osservazioni
è tutta la provincia di Messina. I suoi confini sono : ad
oriente lo Stretto ed il mare Ionio, a settentrione il mare
Tirreno, la provincia di Catania a mezzogiorno, e quella
di Palermo a ponente. Formato da una lunga zòna in
massima parte sul lato settentrionale dell' isola, misura in
superficie chilom. q. 4679. E tutto grandemente accidentato
da monti, colline e valli. — Una non interrotta serie di
monti parte dalla catena dei Nettuni, T attraversa con un
andamento tortuoso, ora internandosi ed ora avvicinandosi
al litorale, in tutta la sua lunghezza da presso a Capo Faro
fino al limite della provincia di Palermo; con elevazione
che varia da 600 a poco più di 1600 metri sul livello del
mare. Le colline invece, contrafforti della catena princi-
pale, si diramano in svariatissime direzioni. Le serie più
prolungate ed in più direzioni, sono quelle del versante
settentrionale, che è il più lungo e più largo, mentre
quelle del versante orientale sono molto più brevi, e quasi
tutte in direzione del mare. Queste ultime però sono più
ripide delle precedenti, come lo è tutto il versante, a causa
della sua poca larghezza. In conseguenza di siffatta confor-
mazione dei due versanti della catena, in quello setten-
trionale vi ha pure un maggior numero di valli molto più
larghe e lunghe di quelle del lato orientale , dove general-
mente sono strette e di breve corso, dal che deriva che in
questo versante sono ben poche le pianure e poco estese
lungo il litorale, mentre nel settentrionale ve ne ha assai
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— 546 —
di più, ed alcune rimarchevoli. Tutte, meno poche inter-
ruzioni, seguono in continuazione l'una dell'altra sempre
lungo il lido.
Straordinario è il numero di corsi d'acqua, dai quali
è frastagliato l'intero distretto ;^a ad eccezione di pochi,
che possono ritenersi per fiumi, sebbene di tenuissima im-
portanza, sono tutti torrenti generalmente rovinosi. Quasi
dappertutto vi sono sorgenti di acqua, fra le quali alcune
di acque minerali. Su di uno dei monti più alti vi è pure
un piccolo lago. Lungo il litorale poi, nel lato settentrio-
nale, si formano nell'inverno dei piccoli stagni, in parte
alimentati da acque sorgenti sul sito nel corso dell'in-
verno, che poi disseccano njella stagione estiva, ed in parte
per deposito di acque piovane per effetto della giacitura
del suolo.
Il clima in generale è temperato. Il caldo anche lungo
il litorale, dove naturalmente suole essere eccessivo, vi è
pure spesso attenuato da venti freschi molto frequenti, spe-
cialmente nel lato orientale, dove, non di rado, sono anche
impetuosissimi a causa dello Stretto. Il freddo massimo si
avverte soltanto per poco tempo nel colmo dell' inverno e
nei pochi siti più elevati.
In quanto alla vegetazione, offre tutte le gradazioni
dai cactus al faggio. Le regioni più alte dei monti in mas-
sima parte sono nude, tenute a prati naturali. La vegeta-
zione boschiva, che un tempo vi era ricchissima, oggi vi è
molto scarsa. Soltanto in poche località vi si incontrano
ancora avanzi, in generale mal ridotti, di alberatura di
alto fusto a forma di bosco. Ed anche nei fianchi dei monti
la vegetazione boschiva è ridotta a poco. Il contingente
che ancora vi esiste è mantenuto quasi tutto a forma
cedua, e nella stessa si conserva qualche bosco piuttosto in
buone condizioni. Le essenze predominanti sono la quer-
cia rovere e la quercia cerro. Indi la quercia sughero, la
quale copre delle rilevanti estensioni nelle regioni più basse
del versante settentrionale. In terzo luogo il castagno in
ristretta quantità come pianta boschiva : questa specie in-
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— 547 —
vece è molto più diffusa pel frutto. In alcuni siti di en-
trambi i versanti figura anche la quercia leccio, ma rara-
mente. Il faggio è rappresentato in mediocri proporzioni
soltanto sulle poche cime dei monti più elevati , ed ordina-
riamente misto al corro ed alla rovere. I resinosi non man-
cano, ma ve ne sono pochissimi solo in alcune speciali
località mantenuti a bosco. In rilevante quantità ne sono
coltivati in non pochi siti per alberi di ornamento. Molto
abbondante vi è la vegetazione di frutici e suffrutici di
varie specie. Fra i primi la maggiore quantità è di erica
volgare, ginestre e citiso, fra i quali si trova spesso misto
il corbezzolo , il mirto , ed in alcuni ^siti s' incontra anche
il lentisco. Grran parte delle falde dei monti e delle colline
non suscettive di coltura agraria è vestita di questa vegeta-
zione a forma macchiosa, che si conserva per ritrarne com-
bustibile, e compensa in parte la scarsezza della vegetazione
boschiva.
Variatissima vi è la coltura agraria, della quale è
molto limitata quella di cereali. La più estesa è quella
della vite, degli agrumi e deir ulivo, e fra la stessa lussu-
reggia una ricchissima varietà di alberi gentili da frutta.
I vigneti e gli agrumeti occupano la massima parte delle
pianure e delle falde delle colline. Su queste invece, ed
alle falde dei monti, abbonda l'ulivo frastagliato da vigneti
e da alberi da frutta. Quasi in tutti i siti delle medie e
basse regioni non manca, dove più dove meno, altresì la
coltivazione degli ortaggi, ed in parecchie località si col-
tivano pure la canape ed il lino. E per ultimo merita di
essere notato che quasi tutte le parti pressoché sterili e
rocciose fino a 400 metri sul livello del mare sono coperte
di fico d'India, il quale vi prospera e fruttifica in modo
maraviglioso (Sole).
Il circondario di Messina forma un grande ed enorme
trapezio, considerandolo nella sua topografia, e se si stabi-
lisce come punto di centro la città principale- che trovasi
al NE. dell'isola, possiamo delinearne i confini: al nord
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- 548 -
contro il semicerchio delle costiere marittime del Paro, i
villaggi di Pace e Ganzirri, di Torre di Faro e i eomuni di
Rametta, di Bocca Valdina, di Saponara ViUafranca, di
Spadafora, di San Martino, di Valdina Venetico, di Santa
Lucia del Mela, di Gualtieri Sicaminò e di San Filippo;
poi inoltrandosi verso il sud ha per confini la borgata di
Gazzi e Trecampanari, il villaggio di Galati e i comuni di
Santo Stefano di Briga, di Ali, di Fiumedinisi, di Guido-
mandri, di Itala, di Mandanici, di Nizza di Sicilia, di Pa-
gliara, di Roccalumera e di Scaletta Zanclea; mentre al-
l'est lo Stretto e il canale di Messina, gli scogli di San
Salvatore e la spianata di San Raineri, luoghi questi che
cingono il porto e formidabili per le inespugnabili fortezze
della cittadella fondata da Carlo III re di Spagna; all'ovest
una barriera di monti e di colli contrafforti a quelli, di cui
altissimo quello di Dinnamare e il colle San Rizzo; quando
al NO. ha Gesso, Bauso e Calvaruso, Milazzo e il capo
dello stesso nome. Condro, Monforte San Giorgio, San Pie-
tro di Monforte e Spadafora San Pietro. Quindi i naturali
confini di questa nostra contrada sono segnati per due
parti dal mare da un lato dai monti e dall'altro dai
piani.
Gettando un' occhiata sulla carta topografica si scor-
gono nel circondario e distretto di Messina due parti di-
stinte: l'una cioè che sten desi dall'est al nord, vale a dire
dai Capo Pelerò al Capo di Milazzo, con le sue diramazioni
interne fino a Rametta, e l'altra dall'est al sud come da
Gazzi a Nizza di Sicilia con le sue ramificazioni sino a
Fiumedinisi e Ali Superiore.
Tutti i monti del distretto di Messina si possono som-
mariamente coordinare nei due sistemi di monti propria-
mente detti , e di colli. — Nella catena dei monti propria-
mente detti torreggia al sud il Dinnamare e il monte
Scuderi ; nel sistema dei colli quello di San Rizzo e il Serro
all' ovest della città.
Le linee di ineguaglianza del suolo del circondario di
Messina prenominate, ripartiscono le acque fluenti dei
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,1^ i
— 549 —
monti in due versanti primarii secondo i due diversi mari
ai quali sono volte le sue regioni idrografiche od avvalla-
menti. Nel Mediterraneo, ossia al nord dell'isola, hanno
foce il fiume Gallo, che è il maggior fiume del distretto da
questa parte, poiché ricevendo un gran numero di affluenti
è l'emissario della regione idrografica la più ampia del di-
stretto in osservazione, la quale bene dal nome di esso
fiume è chiamata. Vengono in seguito altri piccoli fiumi-
celli e torrenti, ohe tralascio di nominare perchè di poco
rilievo. Al nostro Stretto e dalla parte dell' est mettono
capo i torrenti di Papardo, di Pennacchio, della Guardia,
dell'Annunziata, di San Licandro, di Sant'Orsola e della
Boccetta; nel canale dalla parte SE. i torrenti di Portale-
gni e Cammaro, questo affluente al fiume Catarràtti, il
quale sbocca nello stesso mare ; mentre lunghesso il canale ^
nell'Ionio il fiume della Santissima (Fiumidinisi) e del-
l'Alcantara (Oaltabiano) ohe divide la provincia di Messina
da quella di Catania. — Gli alti colli del Faro che al set-
tentrione allegrano l'orizzonte della Piana di Milazzo, rac-
chiudono nelle loro propaggini meridionali quegli specchi
d' acqua che sono ad un tempo i soli ed i più deliziosi la-
ghetti del nostro distretto, costà sono i laghi e i pantani
del Faro, il lago di Ganzirri, quello di Torre di Faro e i
pantanelli dello stesso nome, dei quali alcuni hanno i loro
trabocchi e comunicazioni col mare.
Nessun paese della Sicilia è meglio disposto dalla Na-
tura come il nostro distretto per le sue coste, donde si
spazia l'occhio sopra il panorama incantevole dell'opposte
Calabrie e sul piccolo arcipelago delle isole Eolie. Fra i
tanti porti che possiede la Sicilia, quello di Messina è cer-
tamente il più bello che abbia formato natura, il più sicuro
che si conosca, poiché offre ai navigli numerosi approdi
e, in mare fortunoso, sicuro ricetto tanto più che nello
stretto Fretum Siculum il flusso e il riflusso si fa sentire
notevolmente e la corrente vi è rapidissima, la qual cosa
rende difficile la navigazione, donde le favole antiche di
Scilla e Cariddi.
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— 650 —
Quantunque caldo, in generale il clima è sano, salvo
di pochissime eccezioni nei luoghi vicini alle acque sta-
gnanti e su per gli alti monti, ove fa del freddo. Pur non-
dimeno possiamo dire essere per quanto temperato altret-
tanto incostante, poiché molto possono le correnti dello
Stretto influenzare sulle condizioni cUmatologiche dei punti
più vicini al mare.
Il suolo del nostro distretto è poi quasi dappertutto,
anco sulle montagne, abbastanza fecondo e produttivo, of-
frendo una varietà immensa di produzioni. Le campagne
producono cereali oltre il bisogno, e le spiagge del Faro,
del Campo degli Inglesi, di Milazzo, insomma tutte le ri-
viere marittime sono rivestite di aranci, di cedri, di li-
moni, di mandarini, di ogni specie di agrumi e di foltis-
, simi uliveti. I vini poi del Faro e della Piana stanno al
paragone con quelli di Spagna e di Cipro. Gli erbaggi e le
frutta di ogni specie cosi nelle vicine campagne di Messina,
come in quelle di tutto il distretto, sono di una bellezza,
di una fragranza e di un sapore gratissimo. I castagni, le
querele sulle falde del Dinnamare, della Santissima e di
Monte Scuderi ; i gelsi , i vigneti nelle pianure e sui colli
abbondano in tutto il circondario. Si raccolgono inoltre
i prodotti dei paesi tropicali: cotone, fichi d'India, nespole
del Giappone, aloe, manna ed aromi di più sorta insieme
alle narcotiche piante di tabacco.
Ne meno abbondevoli sono i mari che circondano il
distretto, nei quali oltre le fruttuose pesche che vi si fanno
di tonni, come a Milazzo, di sardelle a Spadafora, di pe-
sce spada a Sant'Agata e di tante altre qualità, si trovano
conchiglie pregevoli e coralli. Nei laghi si fa pesca ab-
bondante di muletti e di anguille, di telline e altre con-
chiglie bivalvi e univalvi, di violi ed altri piccoli pesci.
La zona di terra insulare che compone il nostro di-
stretto ha gran copia di minerali, fra cui, oltre i marmi
durissimi, alabastri trasparenti e pregiati, cristalli neri,
allume, zolfo, pomici, lignite, mica, antimonio, argento e
oro, salgemma, mercurio, solfato di ferro, salnitro e arse-
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— 561 —
nico. Le miniere d' oro e di argento erano un tempo atti-
vate sotto i Borboni, e specialmente quelle di Fiumedinisi
e di Saponara. Nel nostro distretto si trovano non poche
sorgenti di acque solfuree e ferrate; ve n' è anco calde, come
le solfuree di Ali e le ferrigno-solforose di Messina città.
L'aspetto confuso che presentano i monti per le irre-
golari loro ramificazioni, gli ammassi di conchiglie fossili
e resti animali sono un indizio delle grandi rivoluzioni cui
soggiacque il nostro distretto per l'azione di terremoti e
di inondazioni, per le quali non è mica agevole cosa sta-
bilirne la geologica struttura.
L' agricoltura è attualmente nel nostro circondario in
via di notevole progresso ; e chi si facesse da un capo al-
l'altro a percorrere questa contrada, vedendo gli estesi e
larghi vigneti, i giardini di limoni irrigati onde sono liete
le pianure ; le coltivazioni a ciglioni e le colmate onde son
floridi i nostri colli e le nostre valli, si renderebbe imma-
gine di un delizioso giardino, e non potrebbe a meno di
convenire che la nostra industria agricola, nei luoghi in
cui è più fiorente, non è inferiore a quella di qualsivoglia
altro paese (Pistone).
Elenco delle specie di uccelli osservate
nella provincia di Messina, coi nomi
volgari locali e con notizie sulla fre-
quenza, sulle migrazioni, sulla nidi-
ftcazione ecc., ecc. ?
Corvus Corax, Corvu, Corvu impiriaU. Si trova dappertutto,
in maggior numero alle montagne, sedentario; alleva
una covata di 2-3 tra giugno e luglio (JS.) ; gennaio-
febbraio (P.).
^ Questo elenco è compilato su qaelli forniti e sulle notizie rac-
colte dai signori A. Pistone ed A. Buggeri; colle rispettive iniziali ho
indicato la parte che spetta a ciascuno, quando queste sono ommesse
8* intende che i due osservatori si trovano d* accordo. Debbo aggiungere
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— 652 —
Corvus Cornix, Corvujancu. Sta in luoghi montuosi; molte
nel territorio di Mistretta; sedentaria.
Corvus frugilegus, Corvu di passa. Di transito irregolare,
qualche anno abbondante in marzo-aprile sullo Stretto.
Lycos Monedula, Ciaula. Si trova abbondante e sedentaria
nelle contrade orientali e meridionali, scarsa alle mon-
tagne ; alleva una covata di 2-4 tra giugno e luglio.
Pica rustica^ Carcarazza, Comune e sedentaria; alleva una
covata tra giugno e luglio di 4-6.
Garrutus glandarius, Tinmi. Comune e sedentaria; alleva
una covata di 4 tra giugno e luglio.
Sturnus vulgaris, Stumudi pa^sa^ Stumeddu, Comune ed ab-
bondante più alle maremme, di passo in marzo-aprile
ed ottobre-novembre.
Sturnus unicolor, Stumu^ Stumeddu nhvru. Comune e abbon-
dante nei paesi di montagna, sedentario; depone 4-5
uova.
Pastor roseus, Stumu russu. Accidentale e scarso.
Frìngilla coelebs, Spunzuni. Comunissimo dappertutto e se-
dentario ; due covate di 3-4 tra giugno e luglio.
Fringilla Montifringilla, Spunzuni barbariscu. Bara sulle ma-
remme, a' monti non veduta mai.
Petronia Stulta, Passarastra Messina, SuUtariu Milazzo. Co-
mune, sedentaria ; alleva due covate di 4-6 tra giugno
ed agosto ; abbondante massime tra Messina e Patti
in ottobre-novembre ; si trova puro a' monti.
Passer hispaniolensis, Passane Comune, abbondante e se-
dentaria dovunque; alleva tre covate di 4-7 tra mag-
gio e agosto.
Passer ItaliaB, Passaru du Distrettu. Una piccola colonia se-
dentaria, isolata nei forti della cittadella di Mes-
sina (P).
che l'avv. Pistone, appassionato cultore dell'Ornitologia, ha saputo
formare coi soli suoi mezzi e vincendo non piccole difficoltà con lode-
Yolissima tenacità di proposito , una bellissima raccolta degli uccelli del
distretto.
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— 553 —
CocCOthraustes VUtgaris, Sjpunzunì 'mpìricdi. Earo, qualcuno
se- ne vede tra ottobre e novembre (72.) ; forse nidifi-
cante (P.).
Ligurinus Chioris, Virduni. Comune nella zona delle marem-
me, sedentario e nidificante.
Chrysomitris Spinus, Làam. Dì passo irregolare, qualche
volta abbondante.
Carduelis elegans, Cardiddu. Comune e abbondante dapper-
tutto , sedentario ; tre covate di 3-4 tra aprile e agosto.
Serinus hortulanus, Bappareddu. Comune e sedentario nelle
campagne medie e basse ;. tre covate di 3-4 tra aprile
e agosto.
Cannabina Linota, Zuinv, ZUnu. Comune e sedentario; due
covate di 3-4 tra giugno e luglio.
Pyrrhuta europaBa, Passam amerkanu, Earissimo.
Loxia Curvirostra, Pappaiaddiscu^ Beccu in cruci. Raro; com-
parve abbondante sulle maremme di Messina nel 1838
e 1864, dopo alluvioni.
Euspiza melanocephala, Ziulu testa nira^ Ziulu svariu, Raris-
simo (E.)] l'ebbi due volte, il 29 dicembre 1882 ed il
10 maggio 1884 (P.).
Miiiaria Projer, Cicìruni. Comune dappertutto e sedentario;
due covate di 3-4 tra maggio e luglio.
Emberiza Citrinella, Ziulu gialinu o giallu. Rarissimo.
Emberiza Cirlus, Ziulu. Comune in siti montuosi, scarso
alle pianure, sedentario; due covate 3-4, giugno-luglio.
Emberiza Hortulana, Ortulanu, Scarso alle maremme, di pas-
so in aprile-maggio, anco nidificante.
Emberiza Cia, Zivlu cinnirinu^ Vizziola. Comune dalle col-
line in su ; di passo dalla metà di ottobre a quella di
novembre.
Emberiza cassia. Rara assai (P).
Emberiza pyrrhuioìfdes, Passam di acqua. Non scarsa e nidi-
ficante dall' aprile al luglio (P).
Emberiza Schosniclus, Ziulu di pantanu. Raro, vedesi ne' pa-
duli delle maremme in novembre e dicembre {R.) ; anco
nidificante (P).
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— 554 —
Meianocorypha Calandra, Calandra, Qualche individuo viene
dalle parti di Catania in marzo ed aprile tra gli-etormi
di Alauda arveiisis.
Ptocorys aipestris. Accidentale, due soli presi (P.).
Calandrella brachydactyla, Quagghiarina, Comune in tutte le
pianure basse, di passo in aprile-maggio; più scarso
in settembre-ottobre. Nidifica tra giugno e luglio alle-
vando 3-4 pulcini.
Alauda arborea, CucuggMatula, Passam di boscu. Comune, di
passo in ottobre-novembre, scarso in marzo-aprile;
pure nidificante tra giugno e luglio allevando 3-4.
Alauda arvensis, Calandrimi. Comune nelle basse pianure in
ottobre-novembre e marzo.
Caler ita cristata, Cucuccmta, Cucugghiata. Comune* ne' bassi
piani e più presso gli stradali, sedentaria; due covate
tra maggio e giugno di 3-4.
Agrodroma campestris, Currinttmi. Vedesi alle maremme in
poca quantità tra aprile e maggio.
Corydalla Richard!, Currintuni fura^teri Accidentale al pia-
no (P.).
Anthus pratensis, Zivedda, Numerosa in ottobre novembre
ed in marzo-aprile.
Anthus cervinus, Zivedda coddu rus8u, Carissima.
Anthus trivialis, ZividdunL Comune nella zona media e più
nelle parti orientali in aprile e settembre.
Anthus Spipoletta, Zivedda di pantanu. Raro, trovasi presso
a' paduli sulle maremme.
Budytes flavus, Oialinedda. Comune e abbondante dal lito-
rale alle colline in marzo-aprile, scarso nel settembre.
Budytes cinereocapillus, Gialìnedda masctdu. Comune in mar-
zo ed aprile.
Budytes melanocephalus, GiaUnedda testa nira. Scarso, pochi
individui confusi con le due specie precedenti in mar-
zo-aprile.
Motacilla alba, Pispida janca. Comune e sedentaria, passa
in ottobre e novembre.
Motacilla lugubris, Pispida svaria, Rarissima.
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- 565 —
Calobates melanope, Pispida gialla o di f rischia. Scarsa, ma
sedentaria ; nidifica tra giugno e luglio , allevando 3-4
pulcini.
Saxicola Oenanthe, Mataccinu, Comune e abbondante dalla
metà di mar2:o a quella di maggio.
Saxicoia albicollis, Matacdnu jancu. Comune al piano (P.).
Saxicola Stapazina, Mataccìnu cidVàli niri. Comune di passo
in aprile e maggio.
DromotaBa leucura, Mataccìnu niru. Eara ai monti (P.).
Monticola saxatilis, Cuda di focv larlarisca, Baro, si vede
in aprile-maggio. -'* '
Monticola Cyanus, Memi di rocca. Comune dalla zona media
alla montuosa, sedentaria; una covata di 3-4 tra giu-
gno e luglio.
Morula nigra^ Memi di sipala. Comune dalle maremme alle
montagne, sedentario; una a due covate di 3-4 tra
maggio e luglio.
Morula torquata, Merru pettujancti, o a collana. Raro.
Turdus pilaris, Ee di li marvizzi, Eara di passo in ottobre e
novembre.
Turdus iliacus, Marvizzafur asterà. Raro assai d'autunno (P.).
Turdus musicus, Marvizza. Comune ed abbondante dovun-
que, di doppio passo, fors* anche nidificante ai monti.
Turdus viscivorus, Mai^izzuni. Rara, pochi individui nella
zona media, sedentaria; nidifica tra maggio e luglio
allevando 3-4 pulcini.
ASdon Luscinia, Rusignolu^ Risignolu, Comune dappertutto
in mediocre quantità. Nei boschi fa due covate di 3-4
tra giugno e luglio.
Erithacus Rubecula, Pettu russu. Comune, sedentario e piut-
tosto abbondante alle maremme, scarso ai monti; fa
due covate di 3-4 tra giugno e luglio.
Cyanecula Wolfi, Pettu hru. Rara {R.)] di passo in marzo-
aprile ed in settembre (P.).
Rutlcilla Phoenicurus, Cuda difocu. Estivo, scarso piuttosto,
di passo in aprile-maggio ; nidifica tra giugno e luglio
allevando 3-4 pulcini.
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— 556 —
Ruticilla litys, Ci^da difocu pettu nini. Non comune, seden-
tario ai monti.
Pratincola Rubicola, Caca-marruggiu, Comune dappertutto,
sedentario e di passo in marzo-aprile ed ottobre-no-
vembre.
Pratincola Rubetra, Caca-palu, Proscnnculu. Comune, di pas-
so in marzo-aprile ed ottobre-novembre (E.)] nidifi-
cante (P.).
Sylvia orphasa, Beccqficu grossu. Rara ed estiva (P.)-
Sylvia cinerea, Acidduzzu di fava. Comune, ma non frequen-
te; sedentaria. *
Sylvia Curruca, Bianculiddu. Non comune, passa in aprile-
maggio.
Sylvia subalpina, Caca-sipala^Buarottu, Comune dappertutto
in piccola quantità, sedentaria.
Sylvia COnspicillata, Acidduzzu di fava. Comune alle ma-
remme, sedentaria e di passo in aprile-maggio ; fa due
covate di 3-4 tra maggio e luglio.
Monachus Atricapillus, Testa-niracfj Testa-russa p. Comtme,
sedentaria e nidificante.
Monachus hortensis, Beccajicu, Comune sulle maremme, raro
ai monti, in agosto-settembre.
Pyrophthalma melanocephala, Chicchitedda^Caca-sipala cu rocchi
russi. In scarso numero sedentario nelle campagne basse;
vi nidifica tra maggio e luglio allevando 3-4 pulcini.
Melizophilus andatus, Caca-sipala russu. Frequente (P.).
Melizophilus sardus, Caca-sipalanira. Non abbondante, passa
in marzo-aprile e settembre-ottobre; anco sedentaria.
Phylloscopus sibilatorj Virdeddu, Virdidduni. Comune, non
abbondante, sedentario; due covate tra giugno e lu-
glio di 3-4.
Phylloscopus Trochilus, Percia-rivetti o -ruvetti. Comune di
passo in marzo-aprile e settembre- ottobre ; nidifica
tra giugno e luglio allevando 3-4 pulcini in due covate.
Phylloscopus Bonellii, ^Mmucca-musdàjancu^ Virdeddu jancu.
Scarso, trovasi nelle campagne basse in aprile-mag-
gio, pochi in settembre.
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— 557 —
Phylloscopus rufus, *MmuccamUschi, Virdeddu. Notissimo do-
vunque, sedentario; due covate tra giugno e luglio
di 3-4.
Hypolais icterina, Virdidduni. Pochi individui di passo in
agosto-settembre.
Acrooephaius Streperus, Beccaficu di margiu. Eara, s'incon-
tra sulle maremme.
Acrocepliaius arundinaceus, Rusignoluni^ Rn^gnolu di margiu.
Raro, vedesi sulle paludi vicine al mare.
Calaniodus SChoenobaBnus, Beccaficu di siminatu. Scarsa al
piano.
Calamodus aquaticus, Beccaficu di margiu. Trovasi di rado,
sta in siti paludosi.
Lusciniola melanopogon, Beccaficu rusm. Raro, sedentario (P.).
Potamodus luscinioìdes, Rusignoluni. Rara assai (P.)*
Cettia Cettii, Eusignoluni di cannitu. Sedentario, ma raro (P.).
Cisticola cursitans, RUddu di pantanu, Carruhbeddu, Vedesi
in mediocre quantità in tutti i luoghi paludosi litora-
nei tra le tife e i giunchi, vi è sedentario.
Troglodytes parvulus, PuUciccìdu^ RUddu, Comune e sedenta-
rio dalla zona de' boschetti in su, due covate di 3-4
tra giugno e luglio.
Cinclus aquaticus, Merru d'acqua. Comune, trovasi alle spon-
de de' fiumi, sempre in siti intemi, sedentario.
Accentor collaris, Ferrareddu, Non scarso ai monti (P).
Accentor modular is, Ferrareddu^ Carbunaru, Comune e anco
sedentario.
Regulus cristatus, RUddu, Raro, ma sedentario.
Regulus ignicapillus, RUddu tupputu. Scarso, ma sedentario.
/Egithalus pendulinus, Carruhheddu, Non raro, localizzato (P).
Acredula Irbyi, Pinnazzola cuda loìiga. Scarso (P).
Panurus blarmicus, Pispisè. Scarso (P).
Parus major, Pimizzola, Pinnazzola. Comune, sedentaria;
due covate di 8-14 tra maggio e agosto.
Parus ater, Munacedda, Rara, si mostra nella zona media,
sedentaria.
Poecile palustris, Munacedda a testa nira. Rara (P).
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Cyanistes caeruleus, MandalivL Eara, ma sedentaria.
Sitta caesia, Brandcaloru. Baro, trovasi dalla zona media,
sedentario e di passo in ottobre-novembre.
Certhìa brachydactyla, Brandcaloru, Sedentario, ma scarso.
Tichodroma muraria, Pizzicamum, Earo (P.).
Oriotus Galbula, CrusuUu. Comune da' siti medii in sa, non
abbondante, nidificante.
Lanius Excubitor, Oarganu ? Bara. •
Lanius minor, Tistazza danirina. Scarsa, di passo in set-
tembre.
Lanius Collurio, Testa-rossa picdridda. Scarsa, di passo in
marzo-aprile.
Lanius auriculatus, Testa rossa {rossa significa grossa)^ Car-
racefalu. Comune, estiva, nidificante in giugno, .una
covata di 4-7.
Muscicapa collaris, Carcarazzedda. Bara, trovasi in aprile-
maggio.
Muscicapa Atricapilla, AcchiappamuscU, Bara, di passo in
aprile-maggio.
Butalis Grisola, Carcarazzedda, Muscalureddu, Non comune,
di passo in aprile-maggio.
Hirundo rustica, Rinnina. Comune ed estiva, passa dalla
metà di marzo a quella di maggio.
Hirundo rufula, Rinnina manica o fur asterà. Bara, s'incontra
sul litorale a levante da marzo a maggio.
Chelidon urbica, Barbottida^ Martiduzzu, Comune e abbon-
dante più ne' siti bassi, passa da marzo a maggio; due
covate di 4-6 da giugno -agosto.
Olivicola riparia, Monacedda^ Rinnina suridna. Comune, ve-
desi in siti bassi.
Colile rupestris, Monacedda, Nivalora, Comune, passa anco
sul litorale; ma sta a' monti, vi nidifica da giugno ad
agosto allevando due covate di 4-5.
Cypselus Apus, Rindinuni o Rinninnni pettii-janco. Comune,
quantità mediocre, zona bassa, estivo.
Cypselus Melba, Rindinuni 0 Rinninuni americanu. Abbon-
dante e nidificante.
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— 559 —
Caprimulgus europaBUS, Curdaru, Scarso ordinariamente , tal-
volta abbondante, passa in aprile-maggio.
Dryocopus martius, Pizzica-ferru niro. Rarissimo.
Ficus major, Pizzica-ferru, Carpinteru Scarso assai.
Ficus medius, Pizzicorferru testa russa. Rarissimo (P.).
Ficus minor, Pizzica-ferru nicu. Earo, ma sedentario.
Gecinus viridis, Pizzicorferru virdi. Non raro ai monti (P.).
lynx Torquilia, Furmicularu. Passa in aprile-maggio, è anche
sedentario.
Cuculus canorus, Turturaru, Passa in aprile-maggio.
Coccystes g [andar ius, Turturaru tupputu^ Giriimi, Raris-
simo (i?.); ne ebbi un solo, preso al Faro il 10 mag-
gio 1884 (P.).
Alcedo Ispida, Martineddu, Conosciuto sul litorale, sedenta-
rio e nidificante.
Coracias Garrula, Carraggià o Carrara. Comune, nidifica
tra giugno e luglio, una covata di 3-4.
lUerops Apiaster, Ptszica/errw., Comune, numeroso di passo
in aprile-maggio.
Upupa Epops, Pipituni. Comune; una covata di 4-5 tra giu-
gno e luglio.
Strix flammea, Barhajanni^ Piida. Conosciuto nella zona
bassa e media, sedentario e scarso.
Syrnium Aluco, Cuccù di passa, Fuanu. Sarebbe di passo in
aprile-maggio in scarso numero , pure sedentario.
Asio Otus, Cuccazzuj Fugami. Sarebbe di passo in aprile-
maggio, anco sedentario.
Asio accipitrinus, Of^a, Cuccuìii di passa. Sedentario e di
passo in aprile-maggio.
Athene Noctua, Cucca. Comune e sedentaria.
Scops Giù, Scupiu. Comune, estivo.
Bubo maximus, Cuccuni. Raro, zona alta, sedentario.
Circus asruginosus, Arpegghia, Farcunazzu. Comune, di passo
in marzo, aprile e maggio e anche sedentario.
Circus cyaneus, Arpegghia janca, Albaneddu di passa. Di
passo dalla metà di marzo a tutto aprile, anche seden-
taria.
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— 5B0 —
Circus Swainsoni, Arpegghia, Rarissima, ma anche sedentaria.
Circus cineraceus, ArpeggUa, Accidentale {R.).
Pandion Haliaetus, Cefalaru, Conosciuto sui paduli della
zona bassa, sedentario in piccol numero, e di passo da
marzo a maggio.
Circaetus gallicus, Fdcunazzu. Baro (P.).
Aquila Chrysaetus, Arpa. Rara, zona media ed alta, seden-
taria.
Nisa8tlis fasciatu$, Aquilotta. Scarsa (P.).
Buteo Yulgari$, Farcunazzu. Eara, zona media ed alta.
Pernis apivorus, ArrujAdórìiu. Conosciuto in pòchi siti della
zona media, di passo in aprile-maggio, agosto e set-
tembre.
Milvus Ictinus, Nibbiu, Nigghhi. Non raro, sedentario nella
zona media e bassa.
Milvus migrans, Nigghiu di passa, oniru, Rarissimo.
Gennaia Feldeggi, Falcuni raru. Accidentale.
Falco Peregrinus, Arhamddiu Qomune, zona bassa, quantità
mediocre, sedentario.
HypotriorchisSubbuteo, Arhaneddu di passa. Comune di pas^o
da marzo a maggio.
/Esalon regulu$, Cacciaventu di passa, o furasterL Comune
di passo da marzo a maggio.
Cerchneis Tinnunculus, Cacciaventu, Cristareddu. Comune e
sedentario; una covata di 4-6 tra giugno e luglio.
Cerchneis Naumannì, Cacciaventu mnltisi. Non raro. .
Cerchneis vespertinus, Arhaneddu causi russi, Clliumminu, Co-
mune, di passo in aprile-maggio, qualche anno abbon-
dante ; si vede anche in ottobre (P.).
Astur palumbarius. Raro, zona media, ma sedentario.
Accipiter Nisus, Sparveri, Non raro, zona bassa e media e
anco sedentario.
Gypaetus barbatus, Vutaru» Rarissimo sugli alti monti (P.).
Vultur monachus, Vuturu, Raro ai monti (P.).
Gyps fulvus, Vuturazzu, Non raro ai monti (P).
Neophron Percnopterus, MascuUnu, Adddazzu di passa. Non
raro, piuttosto zona media ed alta..
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^ 5G1 —
Pelecanus Onocrotalus, PelUcanu, Accidentale, zona bassa.
Phalacrocorax Garbo, MargunL Scarso, in novembre e di-
cembre.
Phalacrocorax Graculus, Marg uni svariti. Accidentale, n'ebbi
un giovane dal Faro (P.).
Ardea cinerea, A^^uni. Scarso, invernale, di passo in marzo.
Ardea purpurea , Russeddu. Comune di passo in marzo-aprile.
Egretta alba, Aroijancu. Bara in aprile e novembre.
Egretta Garzetta, Aretta. Comune in aprile e maggio.
Ardeola ralloYdeS, Aretta biunna^ Sciabocchi. Comune di pas-
so in aprile-maggio.
Ardetta minuta, SdorboccM, Sdaboccheddu. Comune di passo
in marzo, aprile e maggio, anco nidificante; una co-
vata di 4 in aprile-maggio.
Botaurus Stellaris, Capuni di margi, Bittordti, Bittorna. Co-
muiie in marzo-aprile e ottobre novembre (2?.).
Nycticorax qriseus, Grassotta. Comune in marzoraprile.
Ciconia alba. Cicogna janca. Rarissima (i?.); passa in aprile
ed ottobre, quasi regolare (P.).
Ciconia nigra, Cicogna nira. Rarissima, si vede in aprile ed
in ottobre irregolarmente,
Platalea Leucorodia, Palata. Accidentale {R.)\ di passo in
aprile ed ottobre (P.).
Plegadis Falcinellus, Gaddaranu. Comune in aprile-mag-
gio (P.).
Phoenicopterus roseus, Fiammingu^ Fiammanti, Accidentale.
Cygnus musicus, Cignu. Accidentale (P.).
Anser segetum, PaparunL Rara (P.).
Tadorna cornuta, Crudatu, Rarissima, (P.).
Anas Boscas, Coddtc virdi (masc), Anitra (fem.). Comune in
marzo-aprile e novembre- dicembre (P.).
Spatula cly peata, Ciccchiaruni, Raro neir inverno (P.).
Mareca Penelope , Fischinni Raro neir inverno (P.).
Nettion Crecca, Purpuredda, Comune in marzo-aprile e no-
vembre-dicembre (P.).
Querquedula Circia, Marzola, Comune in marzo-aprile (P.).
Fulìx Fuligula. Rarissima nell' inverno (P.).
36
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— 562 —
Fulix Nyroca, Purpuredda tabacchina. Comune in marzo-apri-
le e novembre (/?.)•
Mergus Serrator, /Serra. Raro d'inverno {R.).
Mergellus Albellus, Sirretta, Eara d'inverno (li.).
Columba Palumbus, Fassa. Comune e sedentario nella zona
media ed alta, vi nidifica allevando tre covate di 2 da
giugno-agosto. Di passo in febbraio-marzo e in ottobre.
Columba Oenas, Palumma sarvaggia. Comune ai colli ed ai
monti, forse sedentaria; nidifica allevando tre covate
di 2 tra giugno ed agosto. Passa in marzo e settem-
bre-ottobre.
Columba livia, Palumma servaggiaj o roccalora. Comune e
sedentario ; tre covate di 2 tra giugmo ed agosto.
Turtur tenera, Turtura. Comune, estiva; alleva due covate
di 2 tra giugno ed agosto.
Perdix saxatilis, PimicL Comune e sedentaria ai monti ed
ai colli.
Coturnix communis, QuaggUa. Comune al piano, abbondan-
tissima, anco sedentaria.
Turnix sylvatica, Taureddu. Sedentaria nei piani arenosi (P.)-
Rallus aquaticus, Marramanuj laddineddu di acqua. Comune,
- zona bassa in marzo ed aprile, anco sedentaria.
Ortygometra Por^ana, Marranzanu, laddhiedda d'acqua. Co-
mune in marzo-aprile ed in ottobre-novembre.
Ortygometra BaillonI, Jadduzzeddu d'acqua. Id. id. id.
Ortygometra parva, Jadduzzeddu d^ acqua. Id. id. id.
Crex pratensis, Re di quaggiù veni. Comune di passo in apri-
le-maggio.
Galllnula Chloropus, Jaddinedda di boscuj Jadduzzu di acqua.
Id. id. id., ma anche sedentaria.
Porphyrio ^maragdonotus. Accidentale (P.).
Porphyrio caeruleus, Jadda-facianu. Accidentale.
Fulica atra. Forgia^ Jaddinazzu. Comune in marzo ed in
ottobre-novembre.
Fulica cristata. Accidentale (P).
Grus communis, Groi. Comune in novembre-dicembre (P.);
di passo regolare in marzo-aprile ed in ottobre (P).
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— 563 —
Otis Tarda, Vecchia. Rara assai (P.)-
Olis Tetrax, Pitarra. Non tanto scarsa (P.)-
(Edicnemus scolopax, Bivìrsinu. Comune, di passo dalla metà
di ottobre ai primi. di dicembre, ed in marzo ed aprile.
Cursorius gallicus, Omtìlomu. Baro (R,).
Charadrius Pluvialis, Olivedda, MaHeddu. Comune di passo
in ottobre-novembre e marzo.
Squatarola helvetica, Olivedda od Uvaredda di margi. Comune,
di passo in ottobre-novembre e majzo.
Eudromias Morinellus, Marttdduzzu. Scarso dr passo in otto-
bre-novembre e marzo.
>Egialiti$ cantìana, OccUaluni. Comune (P),
yEgÌalÌti$ curonica, Cirrìvìj Occhialuni. Comune di passo dalla
metà di ottobre a quella di dicembre ed in marzo-
aprile.
yEgialitis Hiaticula, Sbrivireddu, Jadduzzeddu d* acqua, Oc-
chialune^du. Comune di passo in ottobre-novembre e
marzo-aprile.
Vanellus Capella, Nivalora. Comune di passo in novembre-
dicembre e marzo-aprile.
Strepsilas Interpres, Papunceddu, Baro.
Hamatopus Ostralegus, Fadanotta. Baro.
Recurvirostra Avocetta, Lésina. Bara, ma apparentemente di
passo regolare da marzo a maggio.
Himantopus candidus, Aceddu cavaleri. Baro {R.)\ di passo
in marzo-aprile e più scarso nel settembre (P).
Limicola platyrhyncha. Scarso (P).
Pelidna subarquata, Papióla beccu-stoHu. Comune di passo
in aprile-maggio.
Pelidna alpina, PapiuUdda. Piuttosto raro.
Actodromas minuta, Lodula o Lodona di mari. Comune di
passo.
Actodromas Temminckl, SpiriticcUu. Non scarso (P).
Tringa Canutu$. Accidentale (P).
Calidris Arenaria , Beccaccinu tri-ugm. Passa da ottobre a di-
cembre ed in marzo -aprile , in quantità ora scarsa ora
abbondante.
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Machetes Pugnax, Jammlnu, Passa da ottobre a dicembre ed
in marzo-aprile, non tanto abbondante.
TringoYdes Hypoleucus, Quagghia di mari Comune di doppio
passo.
Totanus Ochropus, Stagmtta, Comune di doppio passo.
Totanus Glareola, Beccacdnu dì sciumara. Non raro, di passo
in aprile-maggio ed in agosto-settembre.
Totanus St2iQnBÌÌ\ì$y Beccacdnu jammi-longhL Baro (i2.); di
passo in aprilg-maggio ed agosto-settembre (P.).
Totanus CalidriS, Papióla 'mpiriali Scarsa, di passo in apri-
le-maggio ed in settembre.
Totanus fuscus, Papióla nira. Scarsa, di passo in aprile-
maggio e settembre.
Totanus nebutarius, Jamminu riàlL Earissima, di passo in
marzo-aprile.
Limosa melanura, Ardrotta di tardi. Rara di passo iu mar-
zo-aprile.
Limosa ruta. Accidentale (P.).
Scolopax Rusticula, Jaddazzu, Beccacciu, Comune dapper-
tutto dal 26 ottobre al 16 dicembre.
Gallinago major, Ardruttuni o Beccacdnu rialL Comune, zona
bassa, in marzo-aprile.
Gallinago caelestis, Cieca, Beccacdnu. Comune in novembre,
dicembre e marzo.
Gallinago Gallinula, Beccaccineddu, PiggMugghìu. Comune, di
passo in novembre e marzo.
Numenius Arquata, Turriazzu^ Citdliu. Comune, di passo in
ottobre-novembre e marzo-aprile.
Numenius tenuirostris, Turriazzolu. Comune, di passo in no-
vembre e marzo-aprile,
Numenius Phaeopus, Turriazzolu di jaddazzi. Raro, passa in
novembre e marzo-aprile.
Glareola Pratincola, Beccu russu^ Rindinuni di Uoanti. Rara,
passa in aprile-maggio.
Thalasseus cantiacus, Ala-longa tupputa. Accidentale (R.)]
scarso, ma sedentario (P).
Sterna fluviatilis, Ala-longa. Rara (P.).
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Sternula minuta, Ala-longa di li picmlL Scarso (i2.)»
Hydrochelidon leucoptera, Ala-longa pedi-russù Scarso (iZ.)*
Hydrochelidon nigra, Ala-longa nira. Scarso.
Chroocephalus minutu$, Oca marina di li picculi. Comune iu
ottobre e marzo (/?.)•
Chroocephalus melanocephalus. Oca marina testa nira. Comune
in ottobre e marzo (J?.) ; sedentario (P.)»
Chroocephalus ridibundus, Oca marina. Comune in ottobre e
marzo (E,)] sedentario (P.).
Gelastes Genei. Raro, ma forse sedentario (P).
Larus canus, Alpa pedi-niuri. Comune in ottobre e marzo
(P.); sedentario (P.).
Larus fuscus, Buarazza pedi-hiunni. Rarissimo, si vede in
ottobre e marzo (P.) ; sedentario (P).
Larus cachinnans, Buarazza. Comune in ottobre e marzo (P.);
sedentario (P.).
Puffinus Kuhn. Rarissima in ottobre e marzo (P.).
Procellaria pelagica, Rindinuni di mari. Comune, si vede
specialmente in ottobre-novembre e marzo-aprile (P.) ;
sedentario (P.).
Fratercula arctica, Piiddidnedda di mari. Rara (P.) ; acciden-
tale, mei;io nel gennaio 1885, quando se ne videro non
poche (P).
Colymbus septentrionalls, Tummahra di li rossi. Rara (E.).
Podiceps cristatus, Aceddu parrìnu. Raro {E.).
Podiceps nigricollis, Tummahra. Raro (P.).
Podiceps fluviatilis, Marguneddu. Comune e sedentario.
Siracusa, distretto di Lentini e Carlentini (Bonfiglio
prof. Giovanni) :
Il nostro territorio ed il limitrofo di Carlentini sono
molto accidentati. Alla pianura estesa, detta piana di Ca-
tania e piana di Lentini , fanno contrasto le colline che lo
circoscrivono a mezzogiorno, a levante e a ponente.
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— 566 —
Rendono poi importante questo distretto, parlo dal
lato dell'Ornitologia, le tre estensioni di acqua che esistono
in questi torri torli, cioè : il Bevalo, il più gran lago di Si-
cilia, ad un chilometro e mezzo appena al NO. di Lentini;
il Pantano, laghetto all'È, di Lentini presso il mare, ed
infine il Polverazzo, le cui acque sono raccolte artificial-
mente con la chiusura delle foci del fiume San Leonardo
solo durante V inverno. Questo Polverazzo è situato all' E.
di Lentini circa dieci chilometri distante, vicinissimo al
Pantano, al SE. del quale è situato.
In questi laghi vivono miriadi di uccelli, ai quali si
fa la caccia durante tutto l' inverno.
Elenco delle specie di uccelli osservate
nel distretto di Lentini e Car lentini,
provincia di Siracusa, coi nomi voi-
ffari locali e indicazioni di frequen^
za, ecc> ecc.
Corvus Corax, Corvu, Frequente.
Corvus Cornix, Ciàula matisa. Frequente.
Corvus frugilegus, Cruvàcchiu, Frequente.
Pica rustica, Carcaràzza. Frequente.
Garrulus giandarius, GiàL Frequente.
Sturnus vulgarls, Sturneddu, Frequente.
Passer hispaniolensis, Passareddu. Abbondantissima e assai
dannosa.
Carduelis elegans, Cardiddu. Frequente.
Melanocorypha Calandra, Carannulu. Comune e sedentaria.
Motacilla alba, Pispisa o Vispisa. Frequente.
Montico la Cyanus, Passaru suUtariu. Scarsa.
Mar U la nigra, Merru o Merra. Frequente.
Turdus musicus, MarUzzu. Scarso.
Aedon Luscinia, Rusigìwlu, Scarso.
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Erithacus Rubecula, Petturrussu. Comune.
Pratincola Rubicola, Cacamarruggiu. Comune/
Monachus hortensis, Beccaficu. Abbondante.
Phylloscopus Trochilus, Spevciaruvettu. Frequente.
Hirundo rustica, Martidduzzu. Comune.
Chelidon urbica, Rininedda. Frequente.
Caprimulgus europ^us, Curdaru. Scarso.
Cuculus Cahorus, Cuccù di passa. Comune.
Alcedo Ispida, Acidduzzù di Paradisu. Frequente.
Merops Apiaster, Pizziferru. Abbondante.
Coracias Garrula, Carragiau, Scarsa.
Upupa Epops, Pipituna. Comune.
Strix flammea, Piula. Scarso.
Syrnium Aluco, Fuànu. Scarso.
Attiene Noctua, Cuccù, Frequente.
Scops Giù, Chiii o Gioppu. Comune.
Circus aeruginosus, Culorda. Comune.
Hypotriorchis Subbuteo, Cozzicavmtulu. Frequente.
Phalacrocorax Garbo, Margunl Scarso.
Ardea cinerea, Ianni. Comune.
Ardea purpurea, Russeddu, Frequente.
Platalea Leucorodia, Palidda. Scarsa.
Plegadis Falcinellus, Guaddaranu o Vaddaranu. Comune.
Phoenicopterus roseus, Urganantl Tra il 31 dicembre 1887
ed il 2 gennaio 1888 comparve un branco di una qua-
rantina, di cui 3 vennero uccisi; erano molti anni che
non se ne vedevano.
Anser cinereus, Papara. Scarsa.
Anser segetum, Papara. Scarsa.
Anas Boscas, Coddu-virdi (masc), Middarda (fem.). Abbon-
dante, viene in dicembre; nel 1880 giunsero in nu-
mero straordinario.
Chaulelasmus Streperus, Irhàlora. Comune in ottobre e no-
vembre.
Spatula clypeata, Cucclnaruni, Comune.
Mareca Penelope, Friscimi. Scarso.
Dalila acuta, Carraharu. Scarso.
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Nettion Crecca, THzzetta. Scarsa, anco in settembre.
Querqueduia Cfrcia, Girbinu. Passa in agosto e settembre,
non comune,
Fuligula rufina, Natra turca. Ne fu ucciso uno dentro Tabi-
tato il 6 gennaio 1887; è comune e nidificante, giunge
in marzo e parte in settembre.
Fulix ferina, Mozu. Comune, pochi nelT inverno 1887-88.
Fuiix Fuligula, Scavuzzu, Comune, nidificante.
Columba livia, Marinedda. Comune e sedentario.
Perdix saxatilis, PimicL Scarsa.
Coturnix communis, Quagghia. Comune assai.
Rallu$ aquaticus, Marranzanu. Comune.
Porphyrio caBruleus, Fasdanu. Comune e sedentario.
Fulica atra, laddìnedda. Abbondantissima, sedentaria e ni-
dificante ; oltre 24 mila uccise nell* inverno 1887-88.
Grus communis, GroL Comune.
Charadrius Pluvialis, Maisòlu. Abbondante.
Totanus Ochropus, Puddidnu di mari. Frequente.
Siracusa, distretto di Modica (Della Fonte cav. prof.
Luigi, Garofalo prof. Orazio) :
I confini della plaga di cui si danno notizie sono il
mare Africano a S. , il fiume Irminio ad 0. , le colline degli
Iblei a N. , ed il Busaidone ad E. La plaga comprende i
comuni di Modica, Scicli e Pozzallo, formanti parte del
circondario di Modica, in provincia di Siracusa. Il territo-
rio è costituito di terreno terziario, con predominanza
della formazione miocenica sulla pliocenica; T eocenica
scarseggia affatto. Il suolo è montuoso, solcato da profondi
burroni, a cui attestano colline svariatamente ondulate.
La vegetazione predominante arborea è costituita prin-
cipalmente da carubbi {Ceratonia siliqua). Vi ha rispetta-
bile numero di ulivi (Olea europceà), E non mancano le
amentacee cupolifere, specialmente guercie {Qtiercus rohur
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-^ 569 -
e Quercus peduncidata). Vi hanno piuttosto ragguardevole
numerò di fichi {Ficus carica), di mandorli {Amygdalus com-
munisjy e di rosacee, come peri, meli, prugni, eco. Abbon-
dano poi, coltivate, le viti {Vitis vinifera) ed i fichi d'India
(Cactus opuntia), le agave {Agave americana) , i lentischi (Pi-
stacia lentiscus) , i mirti e le palme silvestri e di San Pier
Martire. La vegetazione erbacea è rappresentata da copioso
numero di graminacee e di leguminose, ed abbondano anco
molto le composte. Fra le graminacee primeggiano le poa,
le agrostidi, le avenacee e le felastacee, le triticee e le pa-
nicee. E fra le leguminose figurano molte papilionacee. Il '
territorio è in generale scarso di vegetazione ed arido nella
parte montuosa. I quattro o cinque valloni che lo solcano ,
sono provvisti di qualche sorgente e di qualche corso d'ac-
qua. Neil' insieme il territorio è costituito da una serie di
colline ohe scendono a mezzogiorno gradatamente, e da
un' altitudine di circa 400 metri.
Elenco delle specie di uccelli osservate
nel distretto di Modica, provincia di
Siracusa, coi nomi volgari locali e no-
tizie sulla frequenza, mi ff razioni, ni-
ditìcazione, ecc. ecc.
Corvus Corax, Cuorvu. Sedentario e frequente al monte e
al piano.
Corvus Cornix, Cwmacciu, Frequente e sedentaria.
Corvus frugilegus, Curvettu piemuntisi. Giunge in ottobre,
parte in marzo , frequente.
Lycos Monedula, Ciàula. Frequente e sedentaria.
Pica rustica, Carcarazza. Frequente e sedentaria.
Garrulus glandarius, Caragiau, Frequente, sedentaria; erra-
tica d' inverno.
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SturnuS vulgaris, Stumieddu di passa. Giunge in settembre,
parte in marzo; scarso.
Sturnus unicolor, Stumieddu. Frequente ovunque e sedentario.
Fringilla coelebs, Fringudlu muzzoUnu. Giunge in ottobre,
parte in marzo ed aprile; scarso.
Petronia Stulta, Passarieddu di passa ^ Passarastru. Frequen-
te, sedentaria; anco invernale da settembre a marzo.
Passer hispaniolensis, Passarieddu. Sedentaria e frequente
ovunque. Durante l' epidemia colèrica del 1867 questa
specie scomparve affatto da Modica e dalle campagne
intomo.
Coccothraustes vulgaris, Scaccia miennulL Passa dal 15 otto-
bre al 16 novembre ; scarso.
Ligurinus Chioris, VirdunL Scarso.
Cardueli$ elegans, Cardiddu. Frequente 6 sedentario.
Miliaria Projer, CidrunL Frequente, nidificante e anco di
passo in settembre ed aprile.
Emberiza Cirlus, Zuinu. Scarso, passa in settembre e mar-
zo, anco nidificante.
Melanocorypha Calandra, Carannula, Sedentaria ed erratica,
frequente al piano d' inverno.
Calandrella brachydactyla, Calandredda. Estivo, da marzo a
settembre, frequente al piano.
Alauda arborea, Linguiiiedda surda. Passa in settembre e
marzo-aprile, scarsa.
Alauda arvensis, Lodula, Frequente al piano, passa in set-
tembre, marzo ed aprile.
Galerlta cristata, Cappuzieddu^ Cuccuciuta. Sedentaria e fre-
quente al piano.
Agrodroma campestris, CuHntinu. Giunge in aprile-maggio,
parte in settembre-ottobre; frequente al piano.
Anthus pratensis, Vispisedda. Passa in aprile e in settem-
bre-ottobre ; frequente.
Budytes flavus, Vispisa di primavera. Giunge in aprile e ri-
passa in ottobre, scarso al piano.
Motacilia alba, Vispisa janca. Passa in aprile e in settem-
bre-ottobre ed è frequente.
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Saxicola Oenanthe, Cimddajanca, Giunge in aprile, parte
in settembre, frequente.
Saxicola albicollis, Curiddajcmca munachedda. Passa in aprile
e settembre, scarsa.
Saxicola Stapazina, Cundda janca cu li ali niun. Passa in
aprile e settembre, scarsa.
Monticola saxatìlis, Cudii^ssuni^ Beccqficu impiriali. Passa in
aprile e settembre, scarso.
Monticola Cyanus, Passim suUtario. Sedentaria e frequente
ai monti.
Merlila nigra, Merru. Frequente ai monti e sedentario; anco
invernale da ottobre a febbraio.
Turdus pilariSy Re de li Marvizzi. Di passo irregolare in ot-
tobre, novembre e marzo; scarsa.
Turdu$ musicus, Marvizzu, Frequente ovunque in ottobre.
Aédon Luscinia, Rusignolu. Frequente ai monti, giunge in
aprile e parte in settembre.
Erithacus Rubecula, Pittuzzunissu. Giunge in settembre e
parte in marzo, frequente.
Ruticilla tilys, Curidda russa. Scarso, giunge in ottobre e
parte in marzo.
Pratincola Rublcola, Sputama/ruggiu, Frequente e sedentario.
Monachus Atricapillus, Testa niviredda. Giunge in settembre
e parte in aprile; scarso.
Monachus hortensis, Beccaficu. Giunge in aprile e parte in
settembre ; frequente. ■
Pyrophthalma melanocephala, Occìdddi russi Sedentario, ma
scarso al piano.
Phylloscopus rufus, Beccaficu di cerza. Giunge in agosto e
parte in aprile; frequente.
Acrocephalus arundinaceus, Re di li Beccaficu. Giunge in
aprile, parte in settembre; scarso.
Calamodus aquaticus, Cacapalu, Amuram, Giunge in aprile,
parte in ottobre; frequente al piano.
Cettia Cetlii , Ridgnuolo di fiumi. Comune e sedentario.
Troglodytes parvulus, Acdduzzu musca^ Perdaruvettu, Seden-
tario ed invernale; frequente.
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Cinclus aquaticus, Merra d'acqua. Sedentario, ma scarso.
Accentor modularis. Scarso al piano da novembre a marzo.
yEgithalus pendulinus, Vurzittulu. Sedentario ed estivo; fre-
quente.
Parus major, Papauzicu, Frequente, sedentaria ed invernale.
Cyanistes caeruleus, Ftisuddiu, Sedentaria ed invernale ; fre-
quente.
Certhia brachydactyla, Pizzuddu tuortu. Scarso, ma sedentario.
Oriolus Galbula, Lauriddiu^ Aju Vaguggia cu lu filu. Giunge
in aprile, parte in settembre; frequente,
Lanius minor, Mulinam grosm. Oiunge in aprile, parte in
ottobre; è frequente.
Lanius auriculatus, Mtdinaru picdólu. Giunge in aprile, par-
te in settembre ; è frequente.
Muscicapa COliaris, Carcarazzedda. Giunge in aprile, parte in
agosto, frequente; nell'aprile 1881 comparvero in nu-
mero straordinario.
Muscicapa Atricapilla, Monachedda. Giunge in aprile, parte
in agosto; frequente.
Hirundo rustica, Einnina, Rinininedda. Estiva, dalla metà
di marzo alla metà di ottobre; frequente,
Chelidon urbica, MarzunieddiL. Frequente ovunque dal IB
marzo al 15 ottobre.
Cetile rupestris, Bmnina d' inviemu^ Martidduzzu. Abbonda
in dicembre- marzo, frequente ai monti; nel febbraio
del 1886 comparve questa ispecie in grandi colonne e
se ne fece caccia abbondantissima, essendo molto gras-
se erano molto apprezzate.
Cypselus Apus, Rinnimmi. Dal 16 aprile al 15 luglio è fre-
quente, di transito fine settembre.
Cypselus Melba, Rinninuni di lu piettìi janco» Giunge in aprile
e parte in settembre ; frequente ai monti.
Caprimulgus europaeus, Ctcrdaru. Giunge in aprile, parte in
settembre; frequente.
Caprimulgus aBgyptius. Accidentale.
lynx Torquilla, Furmicaru^ Furmicularu. Giunge in marzo,
parte in ottobre; frequente ovunque.
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— 673 —
Cuculus canorus, Turturaru. Scarso, giunge alla metà di marzo.
Coccystes glandarius, Turturaru tupputu. Accidentale.
Alcedo Ispida, Auceduzzu di paradiau, Cuocciu di camuluj Piz-
za re. Sedentario e frequente.
Coracias Garrula, Carcarazza di mari. Giunge in aprile e
parte in settembre; frequente al piano, ove nidifica
allevando una covata di 4-7.
Merops Apiaster, Pizzofi^irru. Frequente; giunge in aprile,
parte in ottobre.
Upupa Epops, Pipituna. Frequente al piano dal 15 marzo al
16 settembre.
Strix flammea, Piula, Frequente e sedentario.
Syrnium Aluco, i^^^yam*.. Scarso, ma sedentario.
Asio Otus, Gufu, Scarso, ma sedentario.
Asio accipltrinus, Cucm di passa. Scarso di passo in marzo-
aprile.
Athene Noctua, Cuca. Frequente e sedentaria.
Scops Giù, Jacuopu. Frequente, giunge il 15 marzo, parte
il 15 ottobre.
Bubo maximus, Fujanazzu, Aucedduzzu di notte. Scarso al
monte, ma sedentario.
Circus aBruginosus, Arpia. Scarso, ma sedentario.
CirCUS cyaneus, Farmnieddu jancu. Scarsa, ma sedentaria.
Circus Swainsonì, Farmnieddu jancu-rari. Scarsa, ma se-
dentaria.
Cìrcaetus gallicus, Farcunazzu. Scarso al monte, giunge in
aprile e parte in settembre.
Aquila Chrysaetus, Acula. Scarsa ai monti.
Nisaetus fasciatUS, Acuhtta. Frequente al monte e sedenta-
ria ; alleva una covata in aprile di 2.
Buteo Yulgaris, Farcuni. Frequente al monte, giunge in
aprile e parte in ottobre.
Pernis apivorus, Farcuni janctt. Griunge in aprile e parte in
settembre ; scarso ai monti.
Milvus migrans, Kiggliiu. Scarso al monte, ma sedentario.
Gennaia Feldeggi, Capuccina. Frequente al monte e seden-
tario ; una covata in aprile di 3 a 4.
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— 574 —
Hypotriorchis Subbuteo, Faròhem. Giunge in settembre, parte
in aprile; frequente.
Cerchneis Tinnunculus, Izzu. Frequente e sedentario.
Cerchneis Naumanni, Marvizzam. Scarso.
Accipiter Nisus, Striverij Mancia jaddini. Giunge in settem-
bre; parte in marzo; frequente.
Gyps fulvus, Mascolinuj Ar pazza ^ Mangia-scecchi. Frequente
al monte e sedentario.
Neophron Percnopterus, Tignimi. Scarso al monte, ma seden-
tario; una covata in aprile-maggio di 2.
Pelecanus Onocrotalus, PelUcanu. Accidentale.
Phalacrocorax Graculus, Cuorvi dì mari. Scarso.
Ardea cinerea, Rusieddu cinniruBu. Giunge in luglio, parte
in maggio ; frequente.
Ardea purpurea, Rusieddu rmau. Giunge in marzo, parte in
settembre; frequente.
Egretta Garzetta, Rusieddu jancu. Di passo in aprile-mag-
gio; frequente.
Ardeola rallo'ldes, Rusieddu giamu. Giunge in aprile, parte
in settembre; scarso.
Ardetta minuta, Rusieddu picchdìi^ Inganna cacciaturi. Giunge
in aprile, parte in agosto; frequente.
Botaurus Steilaris, Capuni d'acqua. Da novembre a marzo
è frequente.
Nycticorax griseus, Rusieddu cinnirusu cu lapinnacera. Giunge
in aprile e parte in settembre ; è scarso. -^
Ciconia alba. Cicogna janca. Di passo irregolare in ott. scarsa.
Ciconia nigra, Cicogna niura. Di passo irregolare in aprile,
scarsa.
Platalea Leucorodia, Pizza a cucchiareddu. Casuale in marzo
e scarsa.
Phoenicopterus roseus, Fic^nmingu. Accidentale.
Cygnus Oior, Cignu, Accidentale.
Anas Boscas, Anitra (fem.), Cuoddu virdi (masc). Giunge in
novembre, parte in marzo-aprile; frequente.
Spatula clypeata, Cucchiaruni. Giunge in agosto, parte in
maggio; scarso.
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— 575 —
Nettion Crecca, Cirzotta. Frequente da novembre a marzo.
Querquedula Circia, Paparedda. Giunge in novembre, parte
in marzo ; scarsa.
Fuligula rufina, Testa di turai ^ Anitra turca. Giunge in no-
vembre, parte in marzo; scarso.
Columba Palumbus, Tiruni. Frequente, sedentario, passa in
ottobre e febbraio-marzo.
Columba Oenas, Ciucella, Frequente da ottobre a marzo.
Columba livia, Palumma servaggia. Sedentaria e frequente.
Turtur tenera, TuHura. Frequente da aprile a settembre.
Perdix saxatilis, Pernici (adulto), Pirnicaru (giovane). Seden-
taria e frequente al monte.
Coturnix communis, Quaggìda, Di passo in aprile ed ottobre,
frequente e anco sedentaria.
Turnix sylvatlca, TriugnL Scarsa, ma sedentaria; nell'au-
tunno sale al monte e d' inverno scende al litorale.
Rallus aquaticus, Maramanu. Frequente da ottobre ad
aprile.
Ortygometra Porzana, Jaddinedda d^ acqua. Frequente da mar-
zo a novembre.
Ortygometra Bailloni, Jaddinedda d* acqua cu U piedi giarni.
Giunge in marzo, parte in settembre; scarsa.
Ortygometra parva, Jaddinedda d'acqua surciera. Giunge in
marzo, parte in settembre; scarsa.
CreX pratensis, Re di quagghi. Giunge in aprile, parte in
settembre; scarso.
Gallinula chioropus, Jaddina d'acqua. Di passo in marzo e
settembre, frequente e anche sedentaria.
Fulica atra, Jaddinazza. Frequente, sedentaria e di passo
in agosto ed aprile.
Otis Tarda, Pitarra. Accidentale.
(Edicnemus SCOlopax, Librazinnu (giovane), Circiu (adulto).
Di passo in febbraio e settembre, frequente al piano
e anco sedentario.
Cursorius gallicus. Accidentale.
Charadrius Pluvìalls, Ammazza cani. Di passo in novembre
e marzo ; scarso.
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— 570 —
Vanellus Capella, Pdvunieddu, Nivaluoi-u. Di passo in ottobre
ed aprile, anco invernale; scarsa.
Himantopus candidus, Straccacaccia, Jammi lunghi Di passo
in marzo e settembre; scarso.
Tringoì'des Hypoleucus, Jadduzzu d'acqua. Di passo in aprile
ed agosto ; scarso.
Scolopax Rusticula, Jadduzzu. Di passo in novembre ed in
marzo; frequente. Nel luglio 1880 ne venne presa una
presso Modica. .
Gallinago caelestis, Beccaccinu riàlL Frequente da luglio ad
aprile.
Gallinago Galllnula, Beccaccinu. Da settembre ad aprile è fre-
quente.
Numenius Arquata, CindU. Scarso in aprile.
Glareola Pratincola, Rinninuni di mari. Giunge in aprile e
parte in settembre, è scarsa al litorale.
Sylocheljdon caspia, Coipazza. Accidentale.
Sternula minuta, Coipeddajanca. Passa in aprile e settembre,
scarso.
Hydrochelidon nigra, Coipedda nira. Passa in aprile e settem-
bre, scarso.
ChroocephalusrÌdibundU8,^^/:>a. Frequente da agosto ad aprile.
Rissa tridactyla, Aip^a triugni. Scarso e di comparsa irrego-
lare in febbraio ed aprile.
Puffinus Kuhii, Aipa pizzu tuortu. Frequente e sedentaria.
Podlceps fluviatilis, Tumalosoi'u. Frequente e sedentario.
Elenco delle specie di uccelli che nidiA-^
cano nella provincia di Siracusa, di-
stretto di Modica.
Corvus Corax. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno,
uova 4-5.
Corvus Cornix. Covate 1-2 nei mesi di maggio e giugno,
uova 4-6, incubazione giorni 20-21.
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— 577 —
Lycos Monedula. Covate 1-2 nei mesi di maggio e giugno,
uova 4-6, incubazione giorni 19.
Pica rustica. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio e giu-
gno, uova 6-7, incubazione giorni 20-21.
Garrulus glandarius. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno,
uova 5-7, incubazione giorni 15.
Sturnus unicolor. Covate 1-2 nei mesi di maggio e giugno,
uova 6-6.
Petronia Stulta. Covate 1-3 nei mesi di maggio e giugno,
uova 6-6; incubazione giorni 14-15.
Passer hispanioiensis. Covate 1-3 nei mesi di aprile, mag-
gio e giugno, uova 6-6, incubazione giorni 14-16.
Carduelis elegans. Covate 1-2 nei mesi di maggio, giugno
e luglio, uova 4-6, incubazione giorni 16.
Miliaria Projer. Covate 1-2 nei mesi di aprile e maggio,
uova 4-6.
Emberiza Cirlus. Covate 1-2 nei mesi di maggio, giugno e
luglio, uova 4-5.
Melanocorypha Calandra. Covate 1-2 nei mesi di aprile,
maggio e giugno, uova 4-5.
Galerita cristata. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio e
giugno; uova 4-5, incubazione giorni 14.
Anthus pratensis. Covate 1-2 nei mesi di maggio, giugno e
luglio, uova 4-6, incubazione giorni 13.
Monticala Cyanus. Covato 1-2 nei mesi di aprile, maggio e
giugno, uova 5-6.
Merula nigra. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio e giu-
gno, uova 4-G, incubazione giorni 16.
Aedon Luscinia. Covate 1 nel mese di maggio, uova 4-6.
Pratincola Rubicola. Covate 1 nei mesi di marzo, aprile e
maggio, uova 6-7, incubazione giorni 14.
Troglodytes parvulus. Covate 1-2 nei mesi di marzo, aprile,
maggio e giugno, uova 6-8, incubazione giorni 13.
^Egithalus pendulinus. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio
e giugno, uova 4-7.
Parus major. Covate 1-2 nei mesi di marzo, aprile, maggio
e giugno, uova 8-16.
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— 578 —
Cyanistes caeruleus. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio
e giugno, uova 8-10.
Lanius minor. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno, uova
6-7, incubazione giorni 16.
Lanius auriculattis. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno,
uova 6-6, incubazione giorni 15.
Hirundo rustica. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio e
giugno, uova 4-6, incubazione giorni 13.
Chelidon urbica. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio e
giugno, uova 4-6, incubazione giorni 13.
Cypselus Apus. Covate 1-2 nei mesi di maggio e giugno,
uova 2-4.
Coracias Garrula. Covate 1 nei mesi di giugno e luglio,
uova 4-7.
Merops Apiaster. Covate 1 nei mesi di giugno e luglio,
uova 4-7.
Upupa Epops. Covate 1 nei mesi di aprilo, maggio e giu-
gno, uova 4-7, incubazione giorni 15.
Strix flammea. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno,
uova 3-6.
Athene Noctua. Covate 1 nel mese di giugno, uova 4-7, in-
cubazione giorni 14-16.
Scops Giù. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno, uova 3-4.
Nisaetus fasciatus. Covate 1 nei mesi di aprile, maggio e
giugno, uova 2.
Hypotriorchis Subbuteo. Nidifica nel mese di giugno, si igno-
ra il numero delle uova e delle covate.
Gennaia Feldeggi. Covate 1 nei mesi di aprile e maggio,
uova 3-4.
Cerchneis Tinnunculus. Covate 1 nei mesi di aprile, maggio
e giugno, uova 4-5.
Neophron Pernocpterus. Covate 1 nei mesi di aprile e mag-
gio, uova 2.
Columba Palumbus. Covate 1-2 nei mesi di aprile e jnaggio,
uova 2.
Columba livia. Covate 1-3 nei mesi di aprile, maggio e giu-
gno, uova 2, incubazione giorni 15-16.
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Turtur tenera. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno, uova 2.
Perdix saxatilis. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno,
uova 12-16, incubazione giorni 16-17.
Coturnix communis. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno,
uova 7-14.
(Edicnemus scolopax. Covate 1 nel mese di maggio, uova 2,
incubazione giorni 16-16.
NB. La difficoltà grande nella risposta al quesito, per
quella parte che riguarda il concorso del maschio nell' in-
cubazione, consigliò gli autori di queste risposte a ricercar
notizie da campagnoli e cacciatori al riguardo. L' ambi-
guità delle risposte avute ha consigliato a non tenerne
conto.
Caltanissetta, distretto di Terranova (Cabvana cav.
Giuseppe) :
Il distretto in cui vengono fatte le osservazioni è V in-
tero circondario di Terranova in provincia di Caltanissetta,
il quale trovasi situato sul 37^, 19' di latitudine N. tra
V\ 36' e 1'^, 5' di longitudine O. del meridiano di Roma.
Confina dal lato E. col fiume Boriili o Aoate, in provincia
di Siracusa, da N. col territorio di Barrafrànca in provin-
cia di Caltanissetta; da O. col fiume Salso o Imera, in
provincia di Girgenti; da S. col mare Mediterraneo. E co-
stituito dai territorii dei comuni di Terranova, Nisoemi,
Butera, Riesi e Mazzarino. Ha una estensione di chilome-
tri quadrati 1082, 55. Dal fiume Boriili a Gallitano, estremi
limiti da est ad ovest, corre la distanza di 45 chilometri •
e dalla spiaggia di Terranova a Braemi, estremi limiti da
sud a nord, di 28 chilometri. I terreni nei territorii di Ter-
ranova e di Butera in maggior parto sono in pianura ; gli
altri di Niscemi, Riesi e Mazzarino sono in colline, mon-
tagne, altipiani e ristrettissime pianure.
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Il circondario è traversato dal fiume Gela e dai tor-
renti Maroglio, Grattano, Comunelli, Carrubba e Braemi.
Il fiume Gela, lungo 60 chilometri e largo dai 20 ai 30
metri, ha origine dai versanti delle montagne di Piazza
Armerina, passa per Postremo lato est del territorio di
Mazzarino, traversa la vasta e fertilissima piana di Terra-
nova e sbocca al mare a 600 metri di distanza e ad est da
questa città. Questo fiume, a distanza di chilometri 6 dal
mare, è arginato per mezzo d'una diga colossale, costru-
zione di tre secoli addietro, per infrenare le acque e farle
servire alla irrigazione delle terre di parte della piana di
Terranova. Il torrente Maroglio prende origine dai ver-
santi delle montagne di Oaltagirone, s' ingrossa con le ac-
que che vi scarica il piccolo torrente Cimia, traversa parte
della piana di Terranova* e sbocca nel Gela a due chilome-
tri circa di distanza dal mare. Gli altri sopraccennati tor-
renti hanno lo sbocco al mare nel territorio di Terranova
ed in quello di Butera. Soltanto il Braemi, passando per la
piccola pianura a nord di Mazzarino, va a sboccare nel-
l'Imera meridionale in prossimità di Riesi. Tanto nel fiume
Gela, per la suaccennata arginatura, quanto nei sud-
detti torrenti, le acque in primavera incominciano a dimi-
nuire, e finiscono con quasi disseccarsi in estate. Le poche
acque che vi scorrono dopo la stagione invernale , impedite
da un cordone di sabbia avanti la foce formato dalle onde,
non possono arrivare al mare, e restano carcerate in pros-
simità della spiaggia, formando un cumulo copiosissimo di
acqua stagnante bastantemente lungo e profondo, che mano
mano coli' evaporazione va diminuendo in estate. E per
questo che in prossimità alla spiaggia in ogni fiume e tor-
rente vi è un largo stagno, dove gli uccelli acquatici du-
rante r inverno, quando il mare è tempestoso, vanno di
giorno a trovar riposo e vitto, e vi passano le notti, spe-
cialmente durante il passo primaverile.
Pochi sono i tratti di terreni paludosi. Però vi sono
molte terre, principalmente nella piana di Terranova ed in
quella di Butera, che negli anni abbondanti di pìoggie
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vengono sommerse dalle acque che copiose scendono dalle
colline soprastanti e vi rimangono sino alla primavera.
Anche in queste molte sono le specie di uccelli acquatici
ohe vi concorrono a trovarvi pascolo, principalmente di
notte. A sette chilometri circa distante, dal lato est, della
città di Terranova esiste il lago Coccanico, o Biviere, nel-
r ex-feudo Marina, proprietà della casa del Duca di Mon-
teleone e Terranova. Esso ha la circonferenza di cinque
chilometri e la estensione di ettari 112 circa. Metà è molto
profondo e V altra metà lo è meno. Nelle annate di siccità
una porzione di quest' ultima si dissecca. E girato attorno
di canne palustri {Arundo phragmitis)^ di giunchi ed altre
piante, dove gli uccelli trovano da ricoverarsi e da cibarsi.
Questo lago dal settembre al marzo è popola tissimo di
molte specie di uccelli acquatici, fra le quali le Folaghe
in numero straordinario in alcuni anni. La caccia si fa
con barchette ed è divertentissima. All'epoca del passo
primaverile vi si trovano anche numerosi uccelli di ripa o
trampolieri e specie di comparsa avventizia.
Nei territorii di Terranova e Niscemi vi sono molti
boschi di piante nella più parte cedui, e per essere in pros-
simità al mare, durante V inverno vi si trova una quantità
di uccelli ed anco le Quaglie.
Elenco delle specie di udcelli osservate
nel distretto di Terranova, provincia
di Caltanissetta, coi nomi volgari lo-
cali e notizie sulla frequenza, miffra-
zioni, nidi&cazione , ecc. ecc.
Corvus Corax, Corvu^ Cuorvu^ Cruvacchiu. Gl'individui di
questa specie non sono numerosi, e vivono per lo più
in montagna; però si vedono, specialmente nell'inver-
no, scendere nelle pianure in cerca di vitto, e vanno
sempre appaiati.
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Corvus Cornix, Ciàula grigia, Ciàula maltisa, Curnacdna, Que-
sta specie non è numerosa. Non si vede nelle pianure
marittime, ma soltanto negli altipiani dell'interno, dove
vi sono boschi ed alberi fruttiferi. Di raro qualche in-
dividuo si osserva in mezzo alle truppe della specie
seguente, essendo essi sedentari.
Corvus frugilegus, Cìaula, Clavula^ Cumacchiay Paula. Gl'in-
dividui di questa specie neir autunno si vedono giun-
gere numerosi in cerca di frutti di olivo, oliastro e
quercie, danneggig^ndo anche i campi e nell'istesso
tempo distruggendo insetti ed animali dannosi al-
l' agricoltura.
Lycos Monedula, Pola^ Vlaula di campanam. È specie stazio-
naria non abbondante. Vive sui campanili e sulle chie-
se in città. Non lascia però di fare le sue escursioni
durante l'autunno e l'inverno, e forse si unisce ai
grandi attruppamenti della specie di sopra.
Pica rustica, Carcarazzu. E specie sedentaria e comune;
abita tanto in pianura che in montagna, dove però vi
sono boschi, giardini ed alberi di qualunque natura.
Garrulus glandarius, Giaiu, Carragiau, Caimagiadu. Specie
sedentaria non abbondante ; vive nell' interno nei ter-
reni montuosi e piani, dove vi sono boschi, alberi di
nocciòle, quercie ed altri frutti.
Sturnus vulgaris, Stumeddu^ Stinmeddu di passa. Immensi
stormi di questa .specie giungono fra noi verso la fine
di settembre e primi di ottobre. Si fermano nelle cam-
pagne di Terranova in prossimità alla marina, dove
sono abbondantissime le piante di lentisco; vi dimo-
rano per un mese circa sino che trovano da cibarsi
del frutto maturo di tali piante, di cui sono molto
ghiotti. La sera vanno ad appollaiarsi negli estesi can-
neti attorno al lago Cuccanico ed in quelli alle foci
dei fiumi e torrenti. Durante l'inverno se ne vedono
spesso dei branchetti che seguono le mandrie di bovi,
pecore e suini, posandosi spesso sopra questi greggi
per mangiare gP insetti che hanno addosso.
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Sturnus unicoior, Stumeddu niurxLy Stiirneddu paisanu cu pizzu
giarnu. Non tanto abbondante e sedentario. Abita
i paesi interni sugli edifici, sui campanili^ e sui fab-
bricati in campagna, ove nidifica e da dove fa sentire
il suo canto che non è sgradevole.
Fringilla coelebs, Pinzum, Spumuni. E comune ed abbon-
dante; può dirsi essere specie invernale, percliè giunge
qui dalla metà di settembre a tutto ottobre, prove-
niente dalle montagne della parte settentrionale del-
l'isola, dove certo nidifica. Riparte in marzo.
Petronia Stulta, Passar aatr a ^ Passava muta, È specie comune,
non abbondante ; abita nei luoghi montuosi. In autun-
no scende alla pianura ed è più abbondante.
Passer hispaniolensis, Passami shirru^ Passim j Passareddu,
E uccello comunissimo, sedentario, e molto abbon-
dante ovunque. Abita in città ed anche in campagna
dove vi sono fabbricati.
Coccothraustes vulgaris, Scacciamenunlì, Beccu grossu. Non è
abbondante come lo è nelle parti montuose. Abita dove
vi sono boschi, giardini ed alberi da frutto.
Ligurinus Chioris, Virduni, E uccello comune ed abbondante.
Arriva da noi in ottobre, ed unendosi ai Fringuelli,
Fanelli, Cardellini, ecc., formano con essi grossi stormi
e passano tutto V inverno nelle pianure. Riparte in
marzo.
Carduelis elegans, Cardidduj CaixlUUnu, Comune, sedenta-
rio. Vive sui monti ed alle pianure. Neil' inverno è più
abbondante in queste ultime, unendosi agl'individui
delle specie vicine.
Serinus hortulanus, Rappareddu. In questo distretto si vede
soltanto d' inverno unito alle specie precedenti. Scende
dai monti , dove certo nidifica , in ottobre e novembre
e vi ritorna in marzo.
Cannabina Linota, Fanellu, Zuvinu, Zumu, Chiochiò. E abbon-
dante e comune da settembre al marzo. Durante l' in-
verno scendono alle pianure unendosi alle specie affini.
Pochi sono gì' individui che rimangono a nidificare.
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Miliaria Projer, Ciciarunl Può dirsi essere specie staziona-
ria, non lascia però di fare le sue escursioni. In alcune
epoche è più abbondante ; vive tanto nelle pianure che
nelle colline, dove nidifica in mezzo ai seminati e nei
prati.
Emberiza Citrinella, Zizl^ Zio^ Ziulu giamu. E specie seden-
taria, ma non copiosa. Vive in certe località dove vi
sono vigneti ed alberi, tanto in montagna che in col-
lina, e là nidifica. Non si vede mai nelle pianure aperte
ad uso di seminerip e prati.
Emberiza Cirlus, Ziulu, Zivulv, Questa specie è poco fre-
quente e sedentaria. Vive in montagna al margine dei
boschi.
Emberiza Hortulana, Ortulanu^ Jardinam, Anche questa spe-
cie è rara in questo distretto. Vive nelle colline e nei
piani dove vi sono alberi. Non mi è stato dato mai di
osservare che nidifica fra noi.
Emberiza Schoeniclus, Zivulu di pantanu. Si trova non ab-
bondante da per ogni luogo dove vi sono canneti at-
torno ai paduli.
Melanocorypha Calandra, Càlannira^ Calannaruni^ CarannUuni.
Specie stazionaria ed abbondantissima. Vive in col-
lina ed in pianura nelle terre seminative e prative, dove
nidifica. Fugge i- boschi e le terre vignate ed alberate.
Durante la riproduzione si vede in coppie separate;
terminato un tal periodo si riuniscono formando stor-
mi assai numerosi. In febbraio, quando si semina il
frumento così detto marzullo, se ne prende una grande
quantità con trappole dette comunemente balestre.
Calandrella brachydactyla, Cdanniredda^ Cacaviola. Giunge
da noi per la parte marittima numerosa alla fine di
marzo ed anche in aprile. Vive in tutti i terreni colti-
vati delle pianure e delle colline, e dove non vi sono
alberi nò vigneti. Sulle strade se ne incontrano grande
quantità che si lasciano avvicinare dair uomo a pochi
passi, specialmente quando è a cavallo. Vanno in cerca
di vitto nello sterco cavallino. Riparte in ottobre.
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Alauda arborea, Tuvittulaj Currintina, Arriva da noi assieme
alla specie precedente, però in scarso numero. Vive
nelle pianure e nelle colline in luoghi solitari, e pre-
ferisce le terre maggesate, dove nidifica; parte in ot-
tobre.
Alauda arvensis, Lonora, Lodana^ Ladina, Questa specie
molto abbondante arriva da noi in ottobre e parte in
marzo. Vive nelle pianure ed anche nelle colline nelle
terre coltivate. Si unisce alle Calandre, formando con
esse grossi stormi.
Galerita crìstata, Cucucduta, Cuccia. Comune e sedentaria.
Abita i terreni asciutti e petrosi nei piani e nelle col-
line, dove nidifica. Si avvicina alle abitazioni in cam-
pagna, e neir inverno vedesi spesso sulle strade, dove
trova da cibarsi nello sterco cavallino.
Motacilla alba, Vispisa. E comune ed abbondante. Si trova
ai margini degli stagni, nei letamai, nelle mandrie,
nei terreni di fresco arati, ed anche in mezzo agli ar-
menti. Arriva in ottobre e riparte nei primi di marzo.
Forse nidifica negli alti monti dell' interno dell' isola.
CalobateS melanope, Visjnsa, Pisjpisa giama. E meno abbon-
dante della precedente specie ; vive come quella ed an-
che sui tetti delle città. Arriva e parte come le Ballerine.
Saxicola Oenanthe, Cuda bianca, Cudidda janca. E specie di
passo ; arriva da noi verso aprile e ritorna nei primi
di settembre, trattenendosi tutto ottobre. Abita le pia-
nure e le colline ; presceglie i luoghi solitari.
Monticola Cyanus, Passarti suUtarlu. E stazionaria non ab-
bondante. Vive sui monti rocciosi, ove nidifica. In au-
tunno, e propriamente in ottobre, alcuni individui, in
ogni anno , a giorni determinati , scendono sino air abi-
tato, e da sopra i campanili, tempi ed altri edifizi ci
fanno sentire il loro bel canto.
Monticola saxatilis, Cuda russa, E specie non abbondante,
vedendosi soltanto alF epoca del passo primaverile nei
luoghi alpestri e sassosi. Credo che nidifichi sui monti
deir interno.
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Morula nigra, Merru, Merluj Smerru. È specie sedentaria ni-
dificante ovunque. Non è abbondante come era un
tempo; e ciò a causa dei diboscamenti da un canto,
dair altro attesa la scarsezza di altra cacciagione i cac-
ciatori tirano a questi volatili cotanto utili per la di-
struzione che fanno di numerosi insetti, mentre pria
erano lasciati nella loro pace. Abitano nei boschi, nei
giardini, e nei vigneti delle pianure e dell^. montagne,
dove vi sono siepi di piante vive e specialmente di
roveti.
Turdus pilaris, Re di lì Mar vizzi, Mrn^izzu imi^eriali. Arriva
in ottobre e resta tutto l'inverno sino a metà di marzo.
Abita le terre boschive e salde, tanto in pianura che
in montagna. Non è tanto abbondante.
Turdus musicus, Marvizzu, Malvlzzu^ Turdu. Arriva e parte
come la precedente, però è più abbondante, ed abita
le stesse regioni.
Aedon Luscinia, liicignoluj Riscignoln. Arriva da noi in marzo
ed aprile e riparte in settembre ed ottobre. È abbon-
dante, abita in tutti i luoghi dove vi sono alberi, bo-
schi, siepi, ecc., specialmente dove vi sono ruscelli.
Erithacus Rubecula, Petturussu, Giunge qui da noi in otto-
bre e sta sino al marzo, epoca in cui parte per andare
ai monti, dove, credo, va a nidificare. E abbondante
e comune; abita in tutti i luoghi tiepidi.
Cyanecula Wolfi, Cndarussa a pettu blìt, Pettiillìi, Pettu az-
zurru. E una specie rarissima e di passo. Arriva in
aprile e ripassa in settembre.
Ruticilla PhoenicuruS, Onda russa. Anche questa è specie scar-
sissima. Pochi individui si vedono da noi in primavera
nei luoghi alpestri e deserti. Credo che vadano a ni-
dificare nelle montagne deir interno.
Pratincola Rubicela, Cacamarruggiu, Trozzti. È specie comu-
nissima e sedentaria ; abita nelle pianure e sui monti ;
in estate si ritira in quest' ultimi, dove nidifica.
Sylvia cinerea, Aicddduzzu di fava^ OccMpiscìati. E specie
comune ; arriva in primavera e parte in ottobre. Nel-
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r inverno se ne vedono alcuni individui, che abitano
nelle siepi dove vi sono piante spinose.
Sylvia Curruca, Sjnmtascebij Munachedda, Beccaficu, È specie
non abbondante; viene qui nella primavera e parte
nella fine di ottobre. Abita fra le siepi ed anche nei
terreni saldi con arbusti.
Sylvia subalpina, Spuntascehi, PappamusdiL Anche questa
arriva con le altre congeneri in marzo e parte in otto-
bre. Abita in tutti quei luoghi dove vi sono cespugli,
e principalmente nei boschi cedui.
Sylvia conspici Hata, Auddduzzu di macchia^ Civinciòj Occhijan-
cliL È come la specie precedente, ed è comune. Abita
nelle terre coUinate ed in quelle montuose, dove vi
sono arbusti, cespugli e piante di Chaemerops {Gmm-
marre),
Monachus Atricapillus, CaptifuscMy Munachedda testa niura. In
questo distretto non è tanto abbondante. Abita nei
terpeni dell'interno fra gli alberi di pioppi e dove vi
sono roveti vicino all' acqua.
Monachus hortensis, Beccaficu, Questa specie passa in aprile,
e ri toma più abbondante in settembre, alla qual' epoca
si fa vedere fra le siepi dei giardini, specialmente dove
vi sono alberi di fichi, dei cui frutti sono ghiotti. Si
trovano molto grassi e se ne fa la caccia.
Pyrophthalma melanocephala, Munachedda^ Munacedda^ Ocelli-
pisciati^ Spuntascebi. Specie stazionaria, abbondante.
Abita nei boschi e nei luoghi non discosti dall'abitato,
dove in abbondanza vi sono siepi e fichi d'India, tanto
in pianura che in montagna, e vi nidifica.
Melizophilus undatus, Spuntascehi rmsu. Credo essere uccello
sedentario e nidificante qui. Abita i terreni montuosi
interrozziti e le colline con piante spinose.
Melizophilus sardus, Spuntascehi niuru, E simile alla specie
precedente. •
Phylloscopus rufus, Beccamuschi^ Eiiddu, Zivineddu. Arriva
dall'interno in ottobre, per dove riparte in marzo, ed
->. è comune ed abbondante. Sverna in tutti i luoghi tie-
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pidi, nei giardini e negli orti. Nelle giornate molto
fredde viene sin entro le abitazioni cercando delle
mosche dietro le vetriate delle finestre.
Cisticola cursitans, Carrahedda^ Carrahédduzza. E sedentaria,
ma non tanto abbondante. Abita nelle piannre fra i
seminati e dove vi sono luoghi paludosi con canne
selvatiche. Fa il nido fra i seminati di frumento ed
anche fra le cannuccie.
CincluS aquaticus, Merm d'acqua, Adduzzu d'acqua. E uc-
cello non abbondante e stazionario. Si trova sempre
nei corsi d' acqua ed ai margini delle paludi in mezzo
ai giunchi, canneti, ecc.
Regulus cristatus, RUddu tuppuiu. Questa specie è limitata
e sedentaria. Abita sulle montagne dove sono alberi
invecchiati, nelle di cui spaccature nidifica.
Parus major, Cirrìncià, Cldavltteri, Munachedda. E specie se-
dentaria, comune, ma non tanto abbondante. Vive
nelle parti boschive tanto in pianura che in montagna,
come ancora nei terreni migliorati ed alberati.
Orioius Galbula, Aiula, Auheri, Qalberi. Arrivano da noi nei
primi di aprile dalla parte di mare. Si fermano qual-
che giorno per riposarsi e continuano il loro viaggio
.per l'interno, dove vi sono giardini, frutteti ed alberi
di pioppo. Fanno il nido sui rami esterni inaccessibili
di quest' ultimi. Ripassano in settembre.
Lanius Excubitor, lutuni, Testa grossa, Gdrgana, E uccello
non comune e di passo. Io ho veduto qualche indivi-
duo neir autunno. Ignoro se nidifica nelP interno.
Lanius minor, Testa grossa cinirina, Tistazza griscia. Arriva
in aprile, ed anche nei primi di maggio; non è abbon-
dante. Abita i luoghi alberati vicino ai campi, dove
nidifica. Parte in settembre.
Lanius Collurio, Testa grossa. E come la specie precedente,
ed è pure scarsa.
Lanius auriculatus, Testa grossa. Testa russa, Carcarazzeddu,
Arriva e parte come la precedente, ha gli stessi co-
stumi, ed è più abbondante.
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Hirundo rustica, Rumina ^ Rinnina di casa. Arrivano qui or- •
dinariamente nei primi giorni di marzo, ma se ne ve-
dono spesso in febbraio. In qualche anno, dopo i primi
arrivi, è succeduto istantaneamente un abbassamento
di temperatura con pioggia dirotta, e molte Rondini
non reggendo al freddo, e non trovando insetti da ci-
barsi, sono morte. Questa specie è la prima a partire
appena terminato di nidificare. Le masse partono nella
prima metà di agosto. Se ne vedono di tanto in tanto
alcuni individui nel mese di settembre, ma sono di
passaggio provenienti dall' interno delP isola. Pochi
son quelli di questa specie che abitano nelle città; la
maggior parte vivono in campagna, e nidificano nei
pozzi, neir interno delle case che non sono tanto abi-
tate ed ove possono avere accesso per mezzo di finestre
che stanno sempre aperte.
Chelidon urbica, Rìnninedda, Rinnina marfidduzzu. Questa
specie arriva più tardi della precedente , verso la metà
di marzo, e parte nella seconda quindicina di agosto.
Poco differisce nei costumi da quella ; però i Balestrucci
abitano nelle città, scegliendo per la nidificazione i
cornicioni, capitelli e le sporgenze degli edifizi, per
essere protetti dalle pioggia. Molte colonie di essi sta-
bilisconsi sotto gli archi di alti ponti sopra fiumi, dove
non possono essere molestati e dove trovano sufficiente
vitto ed i materiali necessari alla fabbricazione dei nidi.
Cypselus Apus, RinninunL GF individui di questa specie sono
comuni ed abbondanti. Arrivano nei primi giorni di
aprile, e, qualche anno, negli ultimi di marzo. Scom-
paiono negli ultimi giorni di luglio. L' anno ora scorso,
la mattina del giorno 26 di detto mese non se ne vide
neanco uno, mentre la sera avanti erano abbondanti
come al solito. Durante il mese di agosto di tanto in
tanto se ne vede passare qualche branchetto con la di-
rezione da est ad ovest. Abitano in città, nidificando
dentro i buchi delle tegole sopra i tetti dei palazzi.
Caprimulgus europdBUS, Nganna foddi. Arrivano da noi nei
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primi giorni di aprile, e propriamente alla fine della
luna di marzo. Entrano isolatamente dalla parte del
mare dopo il tramonto del sole. Abitano in montagna
nei luoghi boschivi, dove nidificano. S'ignora quante ,
covate fanno. Partono in ottobre, ed anche in novembre,
epoca in cui sono d' una grassezza straordinaria.
Ijf'nx Torquilla, Coddu tortu. Mangia furmiculL E uccello di
passo, non abbondante. Si vede soltanto in aprile ed
in ottobre.
Cuculus canorus, Cuccù di maiu, Cuccù di passa. Anche que-
sto è uccello di passo; arriva da noi non abbondante
nella seconda metà di aprile colle Tortorelle, e s' in-
terna neir isola. S' ignora se vi nidifica. '
Alcedo Ispida, Cocciu di campa ^ Martinu piscaturi, E uccello
non tanto comune. Arriva da noi in ottobre e vi passa
tutto V inverno. Abita sulle rive dei fiumi e dei laghi.
Coracias Garrula, Camagiaiuj Carragiaiu, Giunge nella metà
di aprile; non è abbondante. Molti individui riman-
gono a nidificare sulle rupi ed anchó alle pareti are-
narie dei fiumi, dove fanno dei buchi all'altezza per*
quanto V uomo non arriva. Riparte in settenxbre.
Merops Apiaster, Pizzaferru. Arriva da noi in aprile e ri-
parte in agosto e settembre. Non e abbondante ed abita
nei boschi in luoghi solitari e dove vi sono alberi frut-
tiferi. Fa il nido nei terreni scoscesi arenari, ed anche
spesso nelle pareti dei fiumi air altezza inaccessibile
all' uomo.
Upupa Epops, PipitunL Giunge qui in marzo' e nella prima
quindicina di aprile; ci lascia nel settembre. E più
abbondante nel passo primaverile. Abita i terreni mon-
tuosi ed incolti.
Strix flammea, Varvaiamù^ Piula, Specie comune e sedenta-
ria. Abita sui campanili, sulle vecchie torri e sulle ro-
vine di casamenti in campagna.
Syrnium Aluco, Clicca di passa, E specie di passo, e rarissima.
Asio Otus, Giifuy Cuniuteddu, Anche questa è specie rara,
ma credo sia sedentaria. Abita nei boschi.
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Asio accipitrinus, Or va, Triorva, Non credo sia sedentario,
perchè in certe epoche, e propriamente in primavera,
se ne trova qualcheduno nelle terre non molto discoste
dal mare. Si suppone arrivato allora.
Athene Nochia, Cucca. È comune^ sedentaria ed abbondante
in tutti i luoghi montuosi. Abita fra le roccie e nei
dirupi, dove nidifica.
Scops Giù, Jacobbìi, Cliiuppu. È uccello di passo. Arriva da
noi in marzo ed anche in aprile, e parte in settembre.
Abita nei boschi, e specialmente in quelli di uliveti,
dove nidifica.
Neophron Percnopterus. Accidentale, uno venne preso vivo
il 29 ottobre 1886 nel piano di Terranova, era esausto
di forze. ^
Pelecanus Onocrotalus, Pilucani, Capita acciden talmente ad
epoche indeterminate. Nel 1868, nel mese di jaovembre,
ne capitò uno adulto, maschio, che fu ucciso e prepa-
rato si conservò per vari anni dal signor G. Regaud:
era molto grosso. Un altro individuo giovane fu ucciso
nello stesso lago Coccanico in dicembre 1881, e com-
prato dal cav. Ruggieri, lo tiene ancora preparato. Il 9
agosto ultimo (1886) ne capitò, sempre nell'istesso
lago, un altro individuo, che fu portato ferito ad
un' ala ed al petto. Fu comprato dal Municipio di Ter-
ranova, il quale fecegli apprestare tutte le cure per
guarirlo, ma dopo dodici giorni mori di cancrena ed
in uno stato da non potersi preparare. Mi fu assicu-
rato che alcuni anni addietro nel fiume Salso tra Pie-
traperzia e Caltanissetta, vicino al ponto Capodarso,
ne fu veduto un grosso branco di circa BO individui.
PhalacrDCOrax Garbo, ^larauni, Cor cu marina. E specie in-
vernale e vive nel lago Coccanico e quando ne e scac-
ciato va al mare, che non è troppo distante; ritorna
però sempre nelPistesso luogo, sino che parte nel mese
di marzo.
Ardea cinerea, Armni cmnirinu. E specie di passo. Arriva
in abbondanza nella prima quindicina di aprile e parte
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subito, fermandosi alcuni individui pochi giorni at-
torno al lago suddetto ed agli stagni. In settembre sono
rari quelli che si vedono ritornare.
Ardea purpurea, Russeddu^ Eussiddazzu. È slmile alla specie
precedente in tutto e per tutto.
Egretta alba, Ariuni Uancu. Anche questa è simile alla spe-
cie precedente; però è più scarsa di essa.
Egretta Garzetta, Grassottu hiancu^ Aviuncelluj Ariunciìiu, An-
che questa specie è di passo. Arriva in branchetti in
aprile, e non si vede mai ritornare neir autunno.
Bubulcus lucidus. Credo che questa specie sia quella che qui
appellasi col nome volgare Sjjrucavoi, Uccello di passo,
ed arriva in branchetti in aprile assieme alle specie
affini. Non si vede nel passo autunnale.
Ardeola ralloì'des, Grassottu, Anche questo è uccello di pas-
so regolare, ed è abbondante in aprile. Non nidifica
fra noi.
Ardetta minuta, Russeddu di cannìtu o di margiu. Arriva con
le altre specie in aprile e va tosto via. Non nidifica in
questo distretto.
Botaurus Stellaris, Patum, E specie non tanto abbondante.
Giunge in ottobre e parte in marzo. Abita nei canneti
attorno al lago ed agli stagni.
Nycticorax griseus, Grassottu imperiali, E specie di passo.
Arriva qui in aprile e dopo pochi giorni sparisce.
Ciconia alba, Cicogna, E di comparsa irregolare, anzi acci-
dentale. Io ne ho vedute due soltanto uccise nel citato
lago, una nel 1869, che fu preparata e conservata per
qualche tempo dal sopraddetto signor Regaud, ed
un' altra nel 1883 che mi fu portata in stato da non
potersi preparare.
Plataléa Leucorodia, Paletta^ Spatuìa, Anche questa è specie
rara e di comparsa irregolare. Non vi è anno però che
non se ne uccida qualche individuo air epoca del passo
autunnale.
Piegadis Falcinellus, Gaddaranu, Sono di passo regolare. Si
vedono arrivare a grossi stormi immediatamente dopo
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che hanno terminato di passare le MarzaioU. Ciò suc-
cede entro la prima quindicina di aprile. Non' sono
tutti che si fermano per qualche giorno presso al lago,
agli stagni ed alle foci ; dopo due o trp giorni non se
ne trova più alcuno. Nel passo autunnale non si fanno
vedere perchè probabilmente passano di notte.
Phoenicopterus roseus. Fiammante , Finicottiru. E specie av-
ventizia e di comparsa accidentale. In alcuni anni se
ne è ucciso qualche individuo al lago. Nel 1882 ne fu
preso uno bellissimo, che si conserva dal predetto
cav. Ruggieri. Un altro me ne fu portato nel 1885 , uc-
ciso neiristessa località, ma non mi fu possibile farlo
preparare. La comparsa avviene nell' autunno.
Cygnus musicus, Clgmi, E di comparsa accidentale ed av-
ventizia. Ricordo che in alcuni anni si sono veduti qui
dei Cigni e che qualcuno si è preso ferito leggermente
e tenuto vivo per molti anni. Ricordo ancora che al-
cuni di tali individui erano di mole più piccola, credo
doveano appartenere alla specie del Cigno minore {Cy-
gnus Beioicki), Nell'inverno del 1879 al lago Coccanico ne
compar^^e un branche tto di cinque individui, i quali
in quattro giorni furono tutti presi : due leggermente
feriti, ma uno di questi, dato in mano a ragazzi, lo
legarono ad u« piede, gli ruppero una coscia e ne
mori; T altro, comprato dal Municipio e guaritosi,
adorna il giardino pubblico. Quando furono presi cre-
do che fossero molto giovani, perchè erano di colore
bianco-paglino. Quello che vive tuttora, dopo un anno
circa divenne di una bianchezza straordinaria. E molto
grosso e d' una eleganza ammirevole.
Anser cinereus, Oca sarvaggìa, E specie avventizia ed acci-
dentale. Non è sempre che si vedono qui arrivare in-
dividui di questa specie. Quando capitano è nelF in-
verno, e dimorano per qualche tempo nel lago e nelle
terre sommerse dalle pioggie ; vi dimorerebbero a lungo
se non fossero perseguitati dai cacciatori.
Anser segetum, Oca sawaggia. Simile alla specie precedente.
38
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— B94 —
Tadorna cornuta, Anitra maltisa, Anitra janca. È specie di
passo regolare; qualche individuo arriva qui in gen-
naio, jna le masse giungono in febbraio, e rimangono
sino a marzo. Non nidifica qui.
Anas Boscas, Coddu vivài (masc), Anatra furmintina (fem.).
È specie di passo regolare: arriva in novembre, e
qualche anno nell'ultima metà di ottobre. Non tutti
rimangono tutto V inverno. Ripartono in febbraio.
Spatula clypeata, Cucchiaruni. E specie di passo, però non
abbondante : giunge in febbraio e parte in marzo.
Datila acuta, Anitra cuduta. Arriva qui nel pieno della luna
di febbraio assieme alle Morette, formando con queste
grossi stormi, e precedono l'arrivo delle Marzaiole.
Vanno via immediatamente.
Mareca Penelope, Anitra friscalora. Arriva in novembre e
parte in marzo ed anche negli ultimi di febbraio.
Nettion Crecca, Papardedda^ Mitarda. Arriva in ottobre ed
anche in novembre. Non tutti passano l'inverno fra
noi, e ripartono in febbraio.
Querquedula Circia, Riddena. È specie di passo regolare. In-
cominciano in poca quantità nel pieno della luna di
febbraio assieme alle Morette ed ai Codoni. Le masse
arrivano nel plenilunio di marzo. In autunno non si
vedono, perchè facilmente passano di notte o prendono
altra via. Non nidificano fra noi.
Fullgula rufina. Anitra turca, Anitra tiipputa, E specie inver-
nale, e non abbondante.
Fullx ferina, Cappurrussu o Capurrussu (masc), Maja (fem.).
Arriva qui in settembre, ed anche in ottobre, e parte
in febbraio.
Fulix Fuligula, Scavuzza. In scarso numero si vede nell' in-
verno, n passo abbondante si verifica nel plenilunio
di febbraio assieme ai Codoni, precedendo il peisso delle
Marzaiole,
Fulix Nyroca, Occhi bianchi. E specie invernale, e non ab-
bondante. Abita nel lago. Parte in marzo.
Bucephala Clangula, Anitra inaltisa, Anitra bianca cu Vali
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~ 595 —
iiiwH. Non è a'bbondante. Arriva in novembre e dicem-
• bre, e pswrte in marzo.
Mergus Serrator, Aìiitra shn^etta, È specie invernale e non
abbondante. Arriva e parte come la precedente.
Columba Palumbus, TudunL E specie sedentaria in scarso
numero. E pure di passo , perchè ne arrivano molti in
ottobre* e vanno via nel marzo. Nidifica sugli alberi
d'ulivo o altri.
Columba Oenas, Palumma sarvaggia, Marinedda. E specie se-
dentaria. Abita sulle roccie , e nidifica nelle spaccature
di esse. In autunno si vedono stormi immensi di que-
sti volatili andare in cerca di cibo nelle terre di fresco
seminate a frumento.
Columba lì via, Palumma sarvaggia, E specie sedentaria. Vive
in campagna sui dirupi, ma preferisce i fabbricati an-
tichi, dove nidifica. Si adatta a stare in città sui cam-
panili e sulle chiese. In Terranova ne abbiamo una
immensa quantità derivati da una semplice coppia che
circa vent' anni addietro da una chiesa poco discosta
dalla città, dove facea abitazioue, si recava sul cam-
panile della cattedrale, dove i figli cominciarono a
moltiplicare. Oggi non vi è chiesa o grande edifiziò che
non ne abbia un numero considerevole.
Turtur tenera, Turtura, Arrivano qui in aprile colle Quaglie,
ed alcune anche prima. Nidificano fra noi e vanno via
in settembre. Abitano dove vi sono alberi e piante in
terreni boschivi.
Francolinus vulgaris, FramuUnu. E una specie del tutto
estinta in Sicilia e, credo, anche sul continente ita-
liano. Nel 1845 era ancora abbondante neir ex-feudo
di Falconara ; V ultima coppia che io vidi fu a Desu-
sino il 24 dicembre 1864.
Perdix saxatilis, PimicL La pernice è comune e sedenfcaria
in questo distretto nei terreni montuosi e dove esi-
stono radi boschetti formati specialmente di cespugli,
alte eriche, rosmarino, timo ecc., e colà nidifica.
Coturnix oommunis, Qicagghia, E uccello comune, abbon-
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dante e molto noto a tutti. Arriva da noi nella fine di
aprile o nei primi di maggio ; riparte iit settembre od
al principio di ottobre; però non son pochi quelli che
rimangono e passano V inverno fra noi, specialmente
nelle pianure e nelle terre boschive di Terranova non
molto discoste dal mare.
Turnix sylvatica, Triungnia. E una specie non tanto abbon-
dante e sedentaria nelle terre di Terranova non lon-
tane dal mare. Abita nelle terre boschive piane e ri-
, coperte di scopa Tjassa e dove vi sono molti cespugli.
Rallus aquaticus, Fasciana^ Fascianedda. Io credo sia specie
sedentaria, quantunque si incontri più frequente in
autunno e nelP inverno. Abita nei luoghi pantanosi
dove vi sono fitte piante, cespugli e canneti. Si vedono
più numerose nei canneti e giunchi attorno al lago.
Ortygometra Porzana, Adduzzu d'acqua pedi vlrdL E specie
limitata» Ignoro se sia di passo, o sedentaria. Abita
gli stessi luoghi della specie precedente, ma preferisce
i fossi fangosi e coverti di fitte piante e cespugli che
confinano con terreni boschivi.
Ortygometra Bailloni, Gadduzzeddu d' acqua pedi giami^ Sur-
citeddu. Questa specie è più scarsa della precedente, e
vive nelle stesse località. Non sembra essere di passo.
Ortygometra parva, Perciàbudi picdulu^ Surciteddu. E simile
alla specie precedente.
Crex pratensis, Re di quagghi, E uccello di passo, ed arriva
in aprile o maggio assieme alle quaglie. Non si vede
ritornare in autunno. Non nidifica qui.
Gallinula Chioropus, Gaddinedda pizzu giarnu, E specie di
passo ed è nei costumi simile all' Ortygometra Porzaiia.
Porphyrio caeruleus, Gaddu fascianu. Questa bella specie,
che nelle paludi di Lenfcini può dirsi essere sedenta-
ria, in questo distretto, e propriamente nel lago Cuc-
canico, non è abbondante e difficilmente vi nidifica.
Io ne ho avuto qualche individuo vivo, che si è adat-
tato benissimo alla schiavitù ed ha vissuto per alquanti
anni.
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Fulica atra, Addinazza, Addinedda. E specie abbondantis-
sima al lago, ed anche, in poco numero, nelle paludi.
Arrivano in agosto, settembre ed ottobre e partono in
marzo. Pochi son quelli che rimangono a nidificare.
Grus communis, GroL Air epoca del passo autunnale in ot-
tobre e novembre, ed in primavera nel marzo ed aprile,
si vedono passare a grossi branchi molto alti, da dove
fanno sentire la loro rauca voce. Spesso precedono la
pioggia. Di raro posano a terra ai margini delle terre
paludose, o fra i seminati di frumento, che danneg-
giano positivamente.
Otis Tetrax, Pitarra. È specie sedentaria. E abbondante
soltanto in alcune giornate alla fine di marzo e prin-
cipio di aprile, allora si trovano in branchetti. Dopo
queir epoca si trovano in coppie. Abitano i terreni
asciutti, preferendo ì collinati petrosi, dove vi sono
scopeti, come ancora i campi seminati a cereali. Colà
nidifica.
(Edicnemus SCOlopax, Librazzinu, È specie comune e seden-
taria; abita nei terreni asciutti, tanto in pianura che
in collina, coltivati o no. La sera e durante la notte
va volando facendo sentire la sua voce. Di giorno non
si sente mai.
Charadrius Pluvialis, Mazzacani. E specie invernale. Arriva
fra noi a stormi in ottobre, e riparte negli ultimi di
febbraio e primi di marzo. Abita nei terreni aperti ed
umidi, e spesso assieme alle pavoncelle.
/Egialitis CUronica, Addduzzu d' acqua ^ Marinaredduj Curri-
'praia. E specie non comune. Arriva in primavera. Vive
in branchetti lungo la spiaggia del mare, in riva al
lago ed alle paludi : qualche coppia nidifica nelle dune
vicino al mare.
/Egialitis Hiaticula, Curripraia granni. E specie di passo pri-
maverile, ed è simile alla specie precedente.
Vanellus Capella, Nivalora, Pavuncellu. Arriva in branchetti
in ottobre e novembre, riparte in febbraio. Abita nei
piani nelle terre paludose ; non isdegna però di stare
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anche in certe località in collina. Spesso si uniscono
ai pivieri.
Recurvirostra Avocetta, Beccu tortu. Quest' uccello credo sia
avventizio , perchè si vede assai di raro. Io ne ho veduto
un solo individuo, maschio, ucciso al lago in dicem-
bre 1878, che andò perduto.
Himantopus candidus, Frandsottu. E uccello di passo rego-
lare. Giunge in branchetti in aprile. Alcuni si fer-
mano alla spiaggia ed ai margini del lago e delle
paludi per riposarsi, e dopo qualche giorno continuano
il loro viaggio.
Pelidna SUbarquata, Oadduzzu durluviu, Oadduzzu di mare.
E specie di passo regolare : arriva in settembre ed ot-
tobre e parte in marzo. Abita alla spiaggia del mare,
ed anche ai margini dei laghi e stagni.
Pelidna alpina, Gadduzzu di mari picdulu. E simile alla spe-
cie precedente.
Scolopax Rusticula, Beccacduj Oaddazzu, E uccello di passo
regolare. Arriva per lo più di notte alla fine di ottobre
e principio di npvembre. Trovando le condizioni con-
facenti, alcuni individui si trattengono per breve tem-
po e passano avanti. Epitomano in numero scarso nel
mese di febbraio ed anche in marzo.
Gallinago major, Ardrottu. E specie di passo regolare. Ar-
riva in ottobre e in novembre e parte in febbraio ed
in marzo. Vive ai margini degli stagni, laghi e corsi
d' acqua. Non è abbondante.
Gallinago caelestis, Beccacdnu, Scaccia margL Anche questa
è specie di passo regolare. Arriva in ottobre. Abita gli
stessi luoghi della specie precedente, e parte con essa.
Gallinago Gallinulà, Ardmtteddu, Scaccia margi picdulu, E si-
mile alle due specie precedenti.
Numenius Arquata, Cirriviu, Ciurluviu. Arrivano in branchi
nel novembre. Dimorano tutto T inverno; in marzo,
all'epoca del passo, sono più abbondanti. Partono nel
mese di aprile. Abitano nei terreni umidi ed ai mar-
gini degli stagni, ed anche sulle dune vicino al mare.
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Numenius Phaeopus, Vujarottu. Giunge in settembre ed otto-
bre assieme ai Pivieri e parte in aprile. Non è abbon-
dante. Abita i luoghi stessi abitati dai Pivieri, coi
quali si unisce.
Glareola Pratrncola, Rinninuni di maisa. Si vede soltanto in'
aprile e maggio a branchetti nelle terre maggesi men-
tre che s^ irrigano per seminarle a cotone. Abitano per
breve tempo alle sponde del lago. Non nidificano in
questo distretto, ma probabilmente nell'interno del-
l' isola.
Podiceps cristatUS, Parrinu. Arriva da noi in novembre o
dicembre, e riparte in marzo. Non è abbondante. Abita
al lago in mezzo agli altri nuotatori.
Podiceps nigricollis, Occhi lucenti Arriva, parte e abita come
la specie precedente.
Podiceps fluviatilis, Pitirru, Pitirri. E uccello comunissimo
e sedentario. Abita al lago, dove nidifica.
Palermo 9 distretto di Castelbuono-Madonie (Minà-Pa-
LUMBo dott. Francesco, Morici-Minà M.) :
Le Madonie, Nebrodes, sono in Sicilia, provincia di
Palermo. Questo gruppo di monti sorge nella spiaggia set-
tentrionale dell'isola, tra il fiume Menalo ad E. e l'Imera
settentrionale ad 0. , distano dalla spiaggia circa sette chi-
lometri; ad oriente vi è il comune di Gerace, al sud Pe-
tralia Soprana, Petralia Sottana, Palizzi; ad ovest Colle-
sano, al nord Isnello e Castelbuono. La sua posizione
è : long, fra il Bl^, 32', 30 " ed il 31«, 51', 49", differenza
0**, 19', 10", che corrisponde a miglia geografiche 19 Ve! latit.
fra il 370, 64', 36" ed il 37^ 41', 30", diff^erenza O'^, 12', 6 ',
che corrisponde a miglia geografiche 12 ^/jg. Il gruppo delle
Madonie appartiene al sistema degli Appennini insulari.
•Vi sono due fiumi, o meglio grandi torrenti, che nell'in-
verno abbondano di acque : uno è il Menalo, fiumiB di Pol-
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lina, l'altro è rimerà , fiume grande, dove spesso gli uc-
celli si dirigono nell'epoca del passo. I punti più elevati
di questo gruppo sono: Pizzo dell'Antenna (metri 1976),
Pizzo Salvadore (m. 1909), Pizzo Palermo (m. 1986).
Nelle falde vi sono estesi agrumeti, vigneti, ometi,
frassineti, sommaccheti, svariate essenze fruttifere; poi
segue la regione del ciliegio, quella del castagno, e poi le
estese foreste ghiandifere all' E. e al N. , e le faggete al NO.
Dalla parte di SO. gli estesi noccioleti di Palizzi, e final-
mente al S. le estese campagne libere destinate alla coltura
del grano e delle baccelline. Nelle colture vi è la regione
scoperta, ove nella Serra de' Pini vegetava il Piìius pecti-
nata, che una mano vandalica distrusse tra il 1820 e il 1826.
Si comprende benissimo come una superficie così este-
sa, alternata da valli, colline, piani e monti, ricca di pra-
terie, di foreste, e di differenti essenze colturali, che non
tutti i circondari della Sicilia possono offerire, deve es-
sere prescelta da uccelli sedentari ed immigranti. Abbia-
mo anche un vastp litorale, ma lo studio degli uccelli ma-
rini pel nostro luogo di dimora non è stato fatto; ciò
che sarebbe stato di un grande vantaggio, perchè quella
estesa riviera dal Finale all' Imera , con fiumi, torrenti, la-
ghetti e praterie, dona favorevole approdo agli uccelli im-
migranti, che stanchi del lungo viaggio anelano terreni e
luoghi propizi al riposo ed al nutrimento.
Il gruppo delle Madonie, che elevasi a due mila metri,
presenta un' ampia valle al 8. con aperte campagne, una
seconda dal SE. al NE., ed una terza con campagne aperte
ad 0. ; or succede che quando spirano correnti atmosferiche
violente, gli uccelli possono trovare quiete quando giun-
gono dal loro lungo viaggio nella valle opposta. Come an-
che quando ne' sommi gioghi o nelle alte foreste ghiandi-
fere la neve copre tutte quelle terre, gli uccelli scendono
nel piano in cerca di più mite temperatura e di nutrimento;
in quaranta anni di questi studi due volte ho osservato che
tutta la campagna era coperta, sino al mare, di neve, gli
uccelli silvani scesi dal monte non trovavano nutrimento,
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— mi
e per le brine che si succedettero molti di questi piccoli
uccellini si trovarono morti dopo lo scioglimento delle
nevi; ma nelle condizioni ordinarie, nelF inverno il nostro
clima è temperato, e gli uccelli vivono bene. {Miìià-Palumbo),
Elenco delle specie di uccelli osservate
nel distretto delle Madonie, provincia
di Palermo, coi nomi volgari locali e
con notizie sulla frequenza , sulle mi"
grazioni, sulla nidiAcazione, ecc. ecc. '
Corvus Corax, Cnoi^o. Frequente ovunque e sedentario, era
però una volta più abbondante ; nidifica in maggio.
Corvus Cornix, Cuorvu marinu. Bara al piano, sedentaria e
nidificante.
Corvus frugilegus, Cuorvu di passa. Raro, invernale.
Lycos Monedula, Cìavula, Comune ovunque e sedentaria.
Pica rustica, Carcarazzu. Poco frequente, di passo; qualche
coppia nidificante presso Petralia.
Garrulus glandarius, Giai^ Gian, Frequente ovunque e se-
dentaria; molte si vedono in primavera.
Pyrrhocorax Graculus, Ciavula cu pizzu rtissu. Frequente un
tempo ai monti, oggi scarso, sedentario; nidifica alla
Rocca Lupa e balzo di Ciambra, depone 4 a 6 uova.
Sturnus vulgaris, Stumieddu. Comune al piano in marzo-
aprile a branchi.
Sturnus unicolor, Stumieddu niru. Comune ai monti e se-
dentario.
' Questo elenco è compilato sa quelli e sulle notizie fornite dal
dott. F. Minà-Palumbo e dal signor M. Morici-Minà ; il primo è un ve-
terano e chiaro naturalista, ben noto poi molti lavori pubblicati sulla
Storia Naturale delle Madonie, tra cui un Catalogo degli Uccelli stam-
pato nel 1"^57, con supplementi e monografie ornitologiche speciali ohe
videro la luce nel 1857-58-59. Anche il signor Morici-Minà ha stampato
Osservazioni di Ornitologia Nebrodense nel Boll, del Naturalista pel 1886.
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~ 002 —
Fringilla COBl^bs, PimunL Comune, specialmente nell'autun-
no ; qualche coppia rimane e nidifica.
Petronia Stulta, Pirpir (Petralia), Passaru divuoscu (Castelb.).
Ai monti, comune in primavera, anco nidificante.
Passer montanus, Passaru di campagìUL. Frequente al piano,
nidifica sugli alberi, noci, aranci.
Passer hispaniolensis , Passar» sUrru. Comune al piano e se-
dentaria.
Coccothmustes vulgaris, Scacciamennull Poco frequente ai
colli nell'autunno.
Ligurinus Chioris, VirdunL Poco frequente al piano, di dop-
pio passo.
Chrysomitris Spinus, Lecum, Baro al piano.
Carduelis elegans, Cardiddu, Frequente ovunque e sedenta-
rio ; più abbondante nelF autunno.
Serinus hortulanus. Si vede a branchetti nell' autunno ed in
primavera.
Cannabina Linota, Bastarduni. Frequente ovunque, in-
vernale.
Loxià Curvirostra, Beccviortu, Earissimo ai monti.
Miliaria Projer, CìcirunL Frequente ovunque, sedentario e
di passo in primavera.
Emberiza Cirlus, Zivula. Frequente ovunque, sedentario; ni-
difica ai monti e scende al piano d' autunno.
Emberiza Cia, Zivula di muntagna. Frequente ai monti, se-
dentario.
Melanocorypha Calandra, Nmddarata (Petralia). Comune nel
distretto di Petralia, sedentaria.
Calandrella brachydactyla, Ciurlidda (Petralia). Comune ai
monti nel distretto di Petralia.
Alauda arborea, Càlandredda d^arvulu. Comune ai colli in
ottobre, di rado nidificante.
Alauda arvensis, Lonara, Frequente ovunque in ottobre.
Galerlta cristatà, Calannira, Ciicucciuta (Petralia). Comune
ovunque e sedentaria.
Agrodroma campestris, Currintuni. Earo al piano.
Anthus pratensis, Linguhiedda, Comune al piano in ottobre.
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— 603 --
Anthus trivialis, Linguinedda cantatura, Baro al piano ih pri-
mavera.
Budytes flavus, Visjpisa gìama. Frequente ovunque, di dop-
pio passaggio.
Budytes cinereocapillus, Vispisedda. Frequente al piano, spe-
cialmente in settembre.
Budytes melanocephalus, Vìspisa di sciumi Earo al piano nel
maggio.
Motacilla alba, Kivalora. Frequente al piano, di passo in
settembre ed ottobre.
Calobates melanope, Vispisa. Frequente al piano nell'autunno.
Saxicola Oenanthe, CudibianchL Comune ovunque nel mag-
gio, anco nidificante.
Saxicola Stapazina, AUniuri, Eara al piano.
Monticola saxatiiis, CudimssunL Scarso ai monti.
Monticola Cyanus, Mierru solUarm. Scarsa, ma sedentaria.
Morula nlgra, Mierru niuru o di sciava. Comune ovunque,
sedentario.
Morula torquata, Marvizzu o Turdu di passa. Raro ai monti.
Turdus pilaris, Re di Turdi, Videsi un branco numeroso in
Castelbuono nel 1846, è però di comparsa accidentale.
Turdus lliacus, Turdu nissii. Accidentale, venne preso in
Castelbuono nel dicembre 1886.
Turdus musicus, Marvizzu. Comune ovunque, viene in set-
tembre e rimane T inverno; uno fu veduto il 7 mag-
. gio 1886.
Turdus viscivorus, Turdu. Frequente ovunque, sedentaria;
erratica d* inverno.
ASdon Luscinia, Russignuolu. Comune al piano in primavera,
anche nidificante.
Erithacus Rubocula, Pittiddu. Frequente ovunque, sedenta-
rio; nidifica ai monti e scende al piano nelP autunno.
Ruticilla Phcenicurus, Cuda i-ussa. Poco frequente ai monti,
di doppio passo.
Ruticilla titys, Ctida russa. Raro ai monti.
Pratincola Rubicela, Cacamarruggiu, Comune ovunque, se-
dentario.
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- 604 -
Sylvia cinerea, Occhi-pùciatL Frequente ai monti, vi nidifica.
Sylvia subalpina, Caca-sipcdi. Bara in aprile.
Monachus Atricapillus, Testa niura. Non rara, giunge in apri-
le e parte in ottobre ; poche coppie nidificano da noi.
Pyrophthalma melanocephala, Cacasipali cu V occhi russi. Fre-
quente ai monti, vi nidifica.
Phylldscopus sibilator, Pittiddu virdL Frequente al piano in
primavera.
Phylloscopus rufus, 'Mbucca-musdii. Baro al piano.
Cettia Cettii, Oadduzzu. Baro al piano, ove nidifica in maggio.
Cisticoia cursitans, Adduzzu di fimu. Scarso al piano.
Troglodytes parvulus, Castagniedda^ Riiddxi. Comune ovun-
que , sedentario ; nidifica ai monti.
Cinclus aquaticus, Adduzzu d'acqua^ Mierru d* acqua. Fre-
quente ovunque e sedentario, nidifica ai monti e scende
al piano col freddo.
Accentor collaris, Chiummaloi'u. Scs^rso ai monti, ma seden-
tario; erratico nell' inverno.
Accentor modularis, CMummaloru, Frequente ai monti e se-
dentaria ; erratica nelP autunno.
Regulus cristatus, RUddu. Baro ai monti, ma sedentario.
Regulus ignicapillus, RUddu testa russa. Frequente ai monti
e sedentario.
Acredula Irbyi, Munachedda cuda longa. Scarso ai monti, ma
sedentario; scende al piano col freddo.
Parus major, Munachedda. Comune ovunque e sedentaria;
erratica nelP autunno.
Cyanistes Cderuleus, Munachedda. Comune ovunque e seden-
taria ; erratica nelP autunno.
Sitta caesia, PizzuUazucchi. Comune ai monti e sedentario.
Certhia brachydactyla, PizzuUazucchi pidriddu^ Rampichina.
Comune ovunque e sedentario, scende al piano nel-
r inverno.
Oriolus Galbula, Naccaluoru^ Aggruppajilu. Comune ovunque
in primavera, anco nidificante.
Lanius Collurio, Partarrasu di voscu. Frequente in aprile,
qualcuna rimane a nidificare.
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— 005 —
Lanius auriculatus, Partarram (Castelb.), Cuthcnara (Colle-
sano). Frequente ovunque in primavera, anco estiva e
nidificante.
Muscicapa COllaris, Munachedda di passa. Non rara al piano
alla fine d'aprile.
Muscicapa Atricapilla. Di passo in aprile.
Butalis Grisoia, Appappa-muschL Scarso in aprile.
Hirundo rustica, Martìdduzzu. Comune ovunque, estiva.
Hirundo rufula. Eara, veduta due volte nel settembre in
branchi di H, rustica.
Chelidon urbica, Rinninedda^ Munachedda, Frequente ovun-
que, estivo.
Cetile rupestris, Rinnina di passu scura. Frequente ai monti
e sedentaria.
Cypselus Apus, Rinnina^ Rinninuni, Frequente; giunge in
marzo-aprile e parte in luglio ; di rado vedonsi passare
nel settembre.
Cypselus Melba, Rinninuni di passa. Baro al piano.
Caprimulgus eurepasus, Curdam. Frequente al piano in apri-
le, anco nidificante.
Ficus major, PizzuUazucchi russUj Appizza ferru. Frequente
ovunque e sedenta,rio, diventa erratico nell' inverno.
Ficus medius, PizzuUazucchi russu. Raro ai monti, ma seden-
tario ; diventa erratico nelP inverno; nidifica in maggio.
lynx Torquilla, Formicolami Formicaru^ Coddu-tortu, Lin-
gualonga. Frequente al piano in marzo-aprile e set-
tembre.
Cuculus canerus, Cucca di maiu. Poco frequente ai monti e
colli in primavera; alcune coppie rimangono Testate,
rinvenni l'uovo in un nido di Pratincola Ruhicola,
Alcedo Ispida, Aceddu celesti. Raro al piano, ma sedentario.
Coracias Garrula^ Snt^f^ ifjìaiu.'Rdkra,, ma frequente in Petralia
nelia prufla%'orai ; ^[ualche coppia rimane l'estate e ni-
k^ difica.
liaster^ Apalnoru (in primavera), Vignignuolu (in
Ili' 11. F refluente al piano, di passo soltanto in pri-
i'a l3revt^ tlimora nell'autunno.
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- 606 —
Upupa Epops, Pipituni. Frequente ai monti in aprile; qual-
cuna rimane V estate e vi nidifica.
Strix flammea y Faguanu biancu. Frequente al piano e se-
dentario.
Syrnium Aluco, Faguanu. Earo ai monti, ma sedentario.
Asio Otus, Faguanu. Poco frequente ai monti, ma sedenta-
rio; nidifica nei boschi in aprile, 4 uova.
Asio acclpitrinus, Fart;a/a7ini'. Earo ai monti, ma sedentario;
nidifica nelle cartiere in maggio.
Attiene Noctua, Cucca, Frequente ovunque e sedentaria.
Scops Giù, Jacobu, Chiò. Estivo e frequente ovunque, giun-
ge alla metà di marzo.
Bubo maximus, Faguanazzu. Earo ai monti, ma sedentario;
nidifica nelle Manche di Alfano ne* balzi con macchie
nel mese di aprile.
Circus cyaneus, Farmni biancu. Eara, Tebbi nel marzo 1851
al Finale.
Circus cineraceus, Farcuni. Eara al Finale.
Buteo vulgaris, Autunni. Scarsa ai monti, sedentaria.
Pernis apivorus, Faicunazzu. Scarso ai monti.
Milvus Ictinus, Niglìu, Nigliazzu. Scarso, ma sedentario; una
volta era più comune, se ne videro sino a 24 sopra un
solo albero.
Falco Peregrlnus, Falcuni raim. Scarso ai monti.
Cerchneis Tinnunculus, Cnvedda. Frequente ovunque e se-
dentario.
Cerchneis vespertinus, Farcuni fmsteri o di passa. Al piano,
di passo soltanto.
Astur palumbarius. Accidentale, ma neir aprile 1856 e nello
stesso mese del 188G ne passarono parecchi, ferman-
dosi alcuni giorni.
Accipiter Nisus, Farcketta. Frequente ovunque.
Gypaetus barbatus. Eara, nel 1839-40 nidificò nella rupe
sopra le cartiere.
Gyps fulvus, Vuturu. Ora scarso ai monti, sedentario; ni-
difica in febbraio-marzo nei balzi di Gonato, della
Canna e della Juntera, depone 2 uova.
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— 607 —
Neophron Percnopterus, Pasqualina.^ Divenuto raro, seden-
tario e anco di passo in aprile. Ha nidificato sul balzo
inaccessibile di Gonato, in marzo-aprile, depone 3 uova.
Phalacrocorax Carbo, Cuorvu marinu. Scarso al litorale di
Cefalù. •
Micrùcarbo pygmaBUS. Un individuo venne ucciso presso
Cefalù.
Ardea cinerea, AirunL Baro al piano nell'autunno.
Ardea purpurea , Busseddu. Frequenbe al piano nell' au-
tunno.
Egretta alba, Cicogna 'mperialL Frequente al Finale e fiu-
mara di Castelbuono nell' autunno.
Egretta Garzetta. Eara, una colta in Petralia nel 1857, e
di passo in primavera e nelF autunno.
Ardeola ralloides. Frequente al litorale, vi fu un passo ab-
bondante nel 184:3 ; passa in maggio.
Ardetta minuta. Frequente al litorale in aprile-maggio.
Botaurus stellaris. Earo al litorale.
Nycticorax griseus, Orassotta. Frequente al litorale di dop-
pio passo.
Ciconia alba, Adddazzu biancu, Bara.
Ciconia nigra, Cicogna niura. Bara, un branco si vide nel 1853
sul fiume Monalo.
Plegadis Falcinellus. Uno ucciso nell'aprile 1847 in Castel-
buono.
Ph(Bnicopteru8 roseus. Baro, è stato ucciso sul fiume Imera.
Cygnus musicus. Accidentale, e stato ucciso nei pantani di
Cefalù nel 1845.
Anser cinereus. Accidentale, una sola cattura sulP Imera.
Anser segetum. Scarsa, veduta in Petralia tra i frumenti e
lungo r Imera.
Anas Boscas, Coddu yirdi. Comune nelP autunno.
Chaulelasmus Streperus. Avuta nell' autunno del 1846, acci-
dentale.
Spatula clypeata. Vedesi a branchetti circa ogni tre anni.
1 Perchò si osserva vicino Pasqua tra gli armonti bovini.
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— 608 —
Mareca Penelope. Baro.
Nettion Crecca, Papardedda. Frequente nelP autunno.
Querquedula Circia, Trizzotta, Frequente in primavera, meno
neir autunno.
Fuligula rufina. Giunge a branchetti nelP autunno.
Fulix Nyroca. Uccisa nella fiumara di Castelbuono nel 1846,
accidentale.
Bucephala Clangala. Giunge in branchetti, nel 1846 furono più
del solito abbondanti suir Imera, sempre nell' inverno.
Mergus Merganser. Accidentale, è stato preso sul Menalo e
sull' Imera.
Mergus Serrator. Scarso assai.
Columba Palumbus/ Tuduni, Ai monti e sui colli, sedentario;
scende negli uliveti col freddo.
Columba Oenas, Palumma roccalora (Petralia). Frequente ai
monti e balzi, sedentaria e di passo nelF autunno.
Columba li via, Buccazzola. Frequente ai monti e balzi, se-
dentario.
Turtur tenera, Turtura. Frequente ovunque in aprile, ancho
nidificante.
Francolinus vulgaris, THtarì. Il nome volgare deriva dal
fatto che si vendeva tre tari (L. it. 1.27), quando era
comune nel piano di Finale, proprietà dei marchesi
Geraci. Da molti anni è scomparso. Potei disegnare a
colori un Francolino ucciso a Terranova nel 1868. In
Sicilia non esiste più.
Perdix saxatilis, PmiicL Frequente ai monti e colli e seden-
taria; in un nido si trovarono 39 uova, probabilmente
deposte da due femmine.
Coturnix communis, Quaglia, Abbondante e anco nidificante
al piano ed in Petralia; passa nel maggio; qualcuna
rimane a svernare.
Rallus aquaticus, Caladnni (Petralia), Puddicinu- (Castelb.).
Frequente nelP autunno.
Ortygometra Porzana, Addinedda d^ acqua. Frequente in marzo.
Ortygometra Bailloni, Gaddìuedda d'acqua surcera. Bara, una
presa nel 1886.
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— eoo —
Ortygometra parva, Gaddimdda<r acqua surcera. Bara al piano.
Crex pratensis, Re di Quagli Baro in primavera.
Gallinula chioropus, Oaddinedda d'acqua. Bara.
Fulica atra, Facciola. Frequente al piano nell'autunno.
Grus communis, Groi. Di passo ai monti nell'autunno.
Oti$ Tetrax, Pitarra. Dicesi non rara intorno al lago di Pitarra.
(Edicnemus SCOlopax, Ciurruvì. Frequente nell'inverno.
Charadrius Pluvialis, Vujarottu. Poco frequente nell'autunno.
/Egialitis curonica, Addtnedda monaca. Frequente in maggio.
Vanellus Capella, Nivalora. Frequente al piano d'inverno.
Himantopus candidus, Piedi luonghi. Baro, fu abbondante
nel 1842 ; sarebbe invernale.
Actodromas minuta. Non raro.
TringoTdes Hypoleucus. Frequente, nel 1839 più del solito,
invernale.
TotanuS OchropuS, Addtnedda d'acqua, Oadduzzu de li grossi.
Frequente, nel 1840 più del solito, invernale.
Totanus Calidris. Scarsa in primavera.
Scolopax Rusticula, Gaddazzu. Frequente, viene in settem-
bre-ottobre e rimane sino ai primi di marzo ; in quel
mese nel 1885 vi fu un passo straordinario e nel. pia-
no di San Paolo ne vennero uccise oltre a 600.
Gallinago caelestis, Ardrotta. Frequente nell'inverno.*
Gallinago Gallinula, Ardruttedda^ Beccaccina. Poco frequente
nel novembre.
Glareola Pratincola. Bara, uccisa in Castelbuono nel 1841 ;
passa nel maggio.
Sterna fluviatilis, AMonga. Bara.
Chroocephalus melanocephalus. Frequente al litorale di Cefalù.
Chroocephalus ridibundus. Frequente al litorale.
Rissa tridactyla. Frequente alla riviera di Cefalù.
Puffinus anglorum. Frequente al litorale.
Puffinus Kuhii. Frequente al litorale.
Fratercula arcticà. Venne presa a Cefalù neir inverno 1885.
Podiceps nigricollis. Al piano di casuale comparsa.
Podiceps fluviatilis. Al piano.
39
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— r,io —
Si^JUDSaNA.
Elenco delle specie di uccelli osservate
neW isola di Sardegna, coi nomi voh
gari locali j e notizie sulla frequenza,
migrazioni, nidi&cazione , ecc. ^
Corvus Corax, Crobu, Crobu niedduj Crobu mannu. Comune e
stazionario in tutta l' isola, e più spocialmente presso
località paludose.
Corvus frugilegus, Carroga^ Carroga niedday Crobu. Di passo
in inverno, colle stesse abitudini del precedente. Tro-
vasi in tutta risola, ma più specialmente al Capo set-
tentrionale.
Corvus Corone, Crobu nieddu, Crobu. Di passo soffermandosi
al piano nell' inverno. Potei osservarla in tutta l'isola
mista col C. Corax e col Lycos Monedula,
Corvus Cornix, Carroga^ Carroga harza ^ Carroga br ascia ^ Cor-
ronca* Comunissima, stazionaria, abita al piano e molte
ooppie alla riva del mare per incetta di pesciolini e di
conchiglie. In tutta V isola.
Lycos Monedula, Tacula, Carroga, Carroghedda de campanile.
Comune, stazionaria. Specie erratica dal piano al monte
e viceversa, ma abita più nei campanili e nelle torri e
castelli. In tutta l'isola, ma più specialmente in luoghi
bassi.
Nucifraga Caryocatactes, Carroga giajulada. Di passo acci-
dentale, ma più specialmente al Capo meridionale.
Garrulus glandarius. Figa, Marra pìga (a Fonni). Comune,
stazionaria, abita ai monti e nelle vallate sottostanti.
In tutta l'isola.
^ Questo elenco ò compilato dal signor Pietro Bonomi, intelligente
tassidermista che ha fatto un lungo soggiorno nell' isola percorrendola
in ogni verso in frequenti gite a scopo di raccolte zoologiche.
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Pyrrhocorax alpinus, Carroghedda de* monti j Staccola. Earo ed
invernale.
Pyrrhocorax Graculus, Staccola de monti a pdsai^mhius. Abita
sui monti più alti dell'isola, ma più specialmente a
Perdaliana e sui monti tutti della Barbasgia e Genn' ar-
gentu.
Sturnus vulgaris, Sturìmpintu, Struddu, Stomeddu^ Sturru
giajulauj Sturreddu, Sturru picchietatu o pintu. Giunge
in autunno, riparte in primavera. Abita nei piani, ri-
parandosi a preferenza di notte nei canneti presso gli
stagni ed i fiumi. In tutte le parti piane ed a prefe-
renza paludose dell' isola.
Sturnus unicolor, Sturru^ Stumu, Struddu^ Sturru nieddu. Co-
munissimo e stazionario. Abita nei villaggi al piano
ed al monte, ma più specialmente nei pressi degli sta-
gni. In tutta r isola. Ne ebbi individui isabella e semi-
albini.
Pastor roseus. Accidentale, fu trovato durante l'invasione
delle cavallette nell' isola.
Fringilla coelebs, PassareUu, Passareddu, Alijmiti iGionì, Ca-
gliari). Nidificante. Comune e specialmente in luoghi
montuosi. Presenta però un passo regolare, arri-
vando in autunno per ripartire in primavera ; nidifica
a preferenza in luoghi di fitta alberazione (uliveti).
In tutta l' isola, ma più al Capo settentrionale ed al
monte.
Petronia Stulta, Crucideo o Curcvleu de monti» Comune e ni-
dificante. Abita in luoghi rocciosi al piano ed al monte
e specialmente poi nelle roccie a picco sul mare. In
tutta l' isola.
Passer montanus. Accidentale è il suo passo, ma ne potei
notare col Fnngilla codebs nella parte setteiitrionale.
PaSSer hispaniolensis, Cruculèu, Cruculeus, Furfuragiu, Cedda
de pcdazzuj Furfurinus. Comune e nidificante ovunque
in città sulle case, e in campagna anche sugli alberi.
Ne ebbi con piumaggio diverso bianco ed isabella. In
tutta l' isola.
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— 612 —
C0CC0thrail$te$ vulgaris, Biccu gmsstvj Pizzugrossu. Comune e
nidificante; giungono pure in autunno e ripartono
in primavera. In tutta V isola , ma più specialmente in
montagna ed al Capo settentrionale.
Ligurinus Chioris, Verdaroluy Birdarolu^ Vardarolu. Comune,
nidificante. Abita il piano ed il monte in tutta l' isola.
Chioroptila Citrinella, Canariu o Canarieddu de monti. Da solo
sei anni comune e nidificante. Abita le regioni mon-
tuose e specialmente nel Nuorese. Nei rigidi inverni
per cadute abbondanti di nevi, scende ai piani. E solo
dall'inverno del 1882 che fu notata questa specie in
Sardegna sedentaria e nidificante. Il signor Tarasooni
Giov. di Nuoro ed il Manca dissero che fu solo per
forte bufera dì quell' inverno che giunsero e quivi si
stabilirono; furono trovati indi presso la chiesa del
Convento a Nuoro e nei pressi di Crune. Al Capo set-
tentrionale dell'isola.
Chrysomitris Spinus, Canariu de monti, Cardilina groga. Ar-
riva in autunno e riparte in primavera.
Cardlielis elegans, Cardanera, Cardilina. Comune e nidificante
ovunque. Presenta varietà stabili da studiarsi. Ebbi
un individuo isabella. Il signor Tarasconi ed il signor
Manca di Nuoro mi fecero osservare ohe giovani della
specie stessa, della stessa età, e mantenuti tanto in
gabbia che allo stato libero, alcuni sono di un colore
più vivace rosso e più esteso sul capo , ali più di un bel
nero ebano con distinte punteggiature bianche e più
grossi, mentre in altri ciò non si osserva e quasi non
hanno punteggiaturó. Il caso sarebbe degnò di studio.
Serinus hortulanus, Canariu de monti, Canariu aveste. Comune
e nidificante. Abita al piano ed al monte in tutte le
parti dell' isola.
Cannabina Linota, Passareddu, Passardlu, FaneUu. Comune,
nidificante. Frequenta assai le spiaggie marine. In
tutte le parti dell'isola.
Pyrrhuia europaa. Di passo accidentale, ed al Capo setten-
trionale, in autunno, inverno e primavera.
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— G13 —
Loxia Curvirostra, Biccu trotu, Biccu tortu, Pizzu tortu. Raro,
passa in inverno.
Miliaria Projer, Orgicdij MacoUu. Comunissimo, nidificante.
Abita ovunque.
Efllberiza Cirlus, Orgiali groguj MacoUu giannu^ Pispanta.
Comune e nidificante. Fa inoltre un passo in autunno
e primavera. Abita al* piano, ma più specialmente nelle
vallate.
Emberiza Cia, Pispanta. Accidentale. Lo osservai nel Sas-
sarese.
Emberiza SchOBnicluS, Orgiali de is cannasj Pispanta de ia can-
nÌ88onÌ8^ Orgiali de is mustassus* Comune e nidificante.
Abita i canneti lungo gli stagni ed i fiumi in tutte le
parti dell' isola.
Melanocorypha Calandra, CalandHoni^ Calandria reale j Calan-
ària manna, Comunissima, nidificante. Abita i piani e
le collinette in tutta Pisola. Ne ebbi un'albina perfetta.
Calandrella brachydactyla, Calandriedda, Calandrina, Stacca-
terra, Taccaterra, Terrajola o Terraja, Giunge in prin-
cipio di primavera, nidifica e parte in autunno. Abita
a preferenza i piani d' alluvione, scarsa ai monti. In
tutta l'isola, ma più abbondante al Capo meridionale.
Ne ebbi un esemplare albino.
Alauda arborea, Calandriedda, Calandrina, Chilandrina. Abita
i piani ed i monti, comune e stazionaria in tutta l'isola.
Alauda arvensis, Calandria, Calandriedda^ Chilandra. Comune
e nidificante, ma vi è però anche un passo regolare
dall' autunno alla primavera. Abita a preferenza i colli
ed i piani verso il mare. In tutta l' isola.
Galerita cristata. Forse giunge frammista colla precedente
nei passi, però non mi fu dato mai di averne un esem-
plare ; io la ritengo specie accidentale per la Sardegna.
Agrodroma campestris, Pispanta, Fanfarrone?, Pispoledda.
Giunge in autunno, riparte in primavera. Abita i
piani. In tutta l' isola.
Corydalla Richard!, CalandHa, Calandriedda a biccu fini. Raro,
di passo in primavera. Nidifica (?).
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— 614 —
Anthus pratensis, Pispanta. Di passo in autunno ^ riparte o
ripassa in primavera. Abita i piani. In tutta l'isola.
Ne ebbi un esemplare isabella.
Anthus Spipoletta, Pispanta^ Pispanta de riu. Baro, ma di
passo in autunno e primavera. Abita i piani umidi.
In tutta l' isola.
Budytes flavus, Coetta, Madiscedda^ Merisceda^ Cvlwalida (Lo-
gudoro), Curisarida (Sassarese). Per molti individui
stazionario e nidificante. Abita e nidifica sui tetti di
alti palazzi e chiese. In tutta l'isola, ma più special-
mente la osservai nel Sassarese.
Budytes cinereocapillus, Coatta, Madiscedda^ Meriaceda^ Culi-
salida (Logudoro), Curisarida (Sassarese). La notai ni-
dificante sui tetti dell'Ateneo sassarese. In tutta l' isola,
ma più specialmente nel Sassarese.
Motacilla alba, Coetta bianca, Coetta, Madiscedda, Culisalida
(Logudoro). Stazionaria e nidificante per parecchi in-
dividui. Avvi un passo nell'autunno ed in primavera.
Abita a preferenza i piani e frequenta i fiumi. In
tutta l'isola. Giunge al Capo meridionale in settembre.
Calobates melanope, Coetta, Coatta groga, ecc. Di passo in au-
tunno ed in primavera. Abita lungo i fiumi e nei piani.
In tutta l' isola. Giunge al Capo meridionale in set-
tembre.
Saxicola Oenanthe, Culuhiancu, Coa bianca. Di passo in au-
tunno e primavera. Abita i piani, e più specialmente le
rive del mare e stagni, lungo le dighe. In tutta l'isola.
Saxicola albicollis, Cidu biancu. Nel settembre, epoca' di
passo della precedente specie, potei pure avere esem-
plari della presente, ma raramente.
Saxicola Stapazina, Culu biancu. Yedesi ai primi di settem-
bre colle precedenti, ma in passo più regolare ed ab-
bondante, riparte in primavera; per nulla ajBTatto sta-
zionaria.
DromoISBa leucura, Culu biancu. Pochi esemplari stazionari,
nidificanti; abita luoghi aridi, ma più specialmente
nelle buche de' monti calcari : havvene presso Cagliari.
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— 015 —
Monticola saxatilis, Sulitariu eoa defogu, CuF arrubiu. Molto
scarso, ma sedentario sugli alti monti : lo predai,
come la precedente, presso Piazza d'armi di Cagliari
nell'inverno. Più frequente al Capo settentrionale e
nella Nurra di Alghero, nonché all'Asinara.
Monticola Cyanus, Sulitariu, Metirra de arrocca. Non scarsa
come la precedente, ma comune e nidificante, più al
Capo settentrionale; abbondante nel Nuorese. In set-
tembre scende al piano ed abita negli edifizi delle
città, come a Cagliari ed a Sassari, ove sempre la
notai. All' Asinara poi ne presi individui nell'aprile,
i quali erano col piumaggio più lucido e di un bel bleu.
Morula nigra, Meurra^ Memla. Comune assai e nidificante.
Abita al monte nell'estate, ed al monte come al piano
nell'inverno, più specialmente al Capo settentrionale.
Presenta però un passo regolare in novembre coi Tordi,
gli immigranti ripartono in primavera. Ne ebbi bian-
chi perfetti ed in parte.
Morula torquata, Meurra a cannacca, Met^la giajvlada. Non
comune, giunge di passo come la precedente, ma non
sojBTermasi.
Turdus pilaris, Trudu adumbinu o Turdu colori de cenisciu.
Non comune, ma di passo come la precedente, special-
mente al Capo settentrionale, ove ne presi ogni anno
e ne vidi al mercato. Fui però io il primo a notare
certa la comparsa di questa specie in Sardegna. Ne
presi lungo i fiumi quasi asciutti ed alle fonti e pozze
d' acqua.
Turdus lliacus, Trudu piticu o de mata. Abbondante nel pas-
so invernale e più al Capo settentrionale nel Sassarese,
sempre nei piani e colline d' uliveti.
Turdus musicus, Trudu, Turdu, Murtiddus, Trudus (Logu-
dorp), Coiloro (Fonni), Coilongo (Mamajada). Abbon-
dante rei passo invernale. Ne ebbi a colori sbiaditi
tendenti all' isabellismo.
Turdus vìsclvorus, TVir^zt o Trudu culumhinu. Havvene'di
passo annuale, ma ne osservai nei monti del Nuorese
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(Ortobene) ed anche nel Fonnese, nel mese di agosto,
dei bianchetti; non posso assicurare se vi sia nidifi-
cante.
Aedon Luscinia, Rossignolo^ Russignolu, Arriva in aprile, ni-
difica e parte ai primi di ottobre. Nel 1887 ne presi
un individuo albino, che trovasi nel Museo di Cagliari.
Abita al piano ed anche al monte. Abbondante nel
Sassarese.
Erithacus Rubecula, Peti arruviuy CMrisi (Logudoro). Abita
al monte nell* estate, ove nidifica, ed ovunque nell'ip-
vemo.
Cyanecula Wolfi. Ne predai un individuo femmina, ma più
non ne vidi ; dunque raro ed avventizio per noi.
Ruticilla Phoenicurus, Coa defogu. Comune, e qualcuno ni-
difica; fa però specialmente un passo in autunno e pri-
mavera. Anche presso Cagliari.
Ruticilla titys, Coa defogu. Scarso, ma di passo annuale.
Pratincola Rubicola, Punta de canna. Comune e nidificante,
abita specialmente al litorale marinò.
Pratincola Rubetra. Baro, alcuni individui al piano in luoghi
d' alluvioni. Ne depositai pel primo uno al Museo Ca-
gliaritano, ed a Sassari ne ebbe il Martorelli.
Sylvia cinerea, Biccafigu^ Stampacremras. Non tanto comu-
ne, nidificante, cala al piano nel settembre.
Sylvia Curruca, Biccafigu^ Stampacresuras. Rara ed acci-
dentale.
Sylvia subalpina, Topi de mata. Arriva in settembre, parte
in primavera. Abita al piano ed al monte.
Sylvia conspicillata. Topi de mata. Arriva nell'agosto e
sverna, alcune nidificano al monte. Notai che il passo
è abbondante e specialmente nelle spiaggie marine,
ove invece non se ne trova affatto nel giugno e luglio.
Ne ebbi un esemplare affetto d'isabellismo, che inviai
a Firenze.
Monachus Atricapillus, Capinera ^ Conca niedda. Comune e ni-
dificante, ma abita specialmente al monte. Abbonda
nel Sassarese, ove ebbi molti nidi anche singolari.
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MoiiachllS hortensis, Biccqfigu. Non comune, di passo irrego-
lare, ne ebbi in agosto ed in primavera. Fui il primo
a notare questa specie in Sardegna.
Pyrophthalma melanocephala, Ogu de hoL Comunissimo e sta-
zionario.
Melizophilus undatus, Tepide mata. Comune, stazionaria, ma
in luoghi montuosi, nell'inverno anche al piano.
Melizophilus sardus, Topi de mata. Comune, stazionaria, ma
sempre al monte.
Phylloscopus Trochilus. Eara, ma certamente giunge nell'isola.
Phylloscopus Bonellii. Ne osservai nel Sassarese in grossi
cespugli lungo i fiumi, alcuni anche nel Cagliaritano;
dubito che nidifichi, non avendolo mai osservato nei
mesi d' estate.
Phylloscopus rufus. Papa musehitu. Fa un passo regolare,
alcuni nidificano ai monti; comune nell'inverno al
monte ed al piano e persino nelle case.
Hypolais icterina. Lo trovai nel Sassarese, ma in scarso
numero, e più specialmente nei canneti.
Acrocephalus palustris. Ne predai allo stagno di Sorso (Sas-
sarese), ma è rara e di passo.
Acrocephalus arundinaceus. Scarso, di passo.
Calamodus schoenobaenus. Scarso, di passo.
Cettia Cettii. Comune, nidificante, nei paduli.
Cisticola cursitans, Papa muschitu, Puntacanna. Comune,
stazionario.
Troglodytes parvulus. Comune, nidificante al Capo settentrio-
nale e molto nel Sassarese, ove pone il nido frammezzo
al Capelvenere. Molto scarso nel Cagliaritano.
Cinclus aquaticus. In diciotto anni non potei osservare che
un solo individuo lungo il fiume ai piedi del Genn' ar-
gentu, ma mai più potei vederne alcuno, benché mi
abbiano assicurato che lungo il fiume LucuUa (Nuoro)
se ne trovino.
Regulus cristatus, Conca d'oru. Comune nell' inverno, spe-
cialmente nel Nuorese, ma non abbondante; abita al
piano come al monte.
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Regulus ignicapillus, Conca d'oru. Più comune della prece-
dente, anche nella parte meridionale.
Parus major. Comune, stazionaria, abita al monte ove ni-
difica , in autunno scende anche al piano.
Parus ater. Non comune come la precedente, abita solo al
monte, ove nidifica; più abbondante nel Capo setten-
trionale e nel Nuorese.
Cyanistes Cderuleus. Come il Paims major; abbonda nel Sas-
sarese.
Certhia brachydactyla. Di passo accidentale; due individui
furono uccisi, ma guasti, al Castello San Michele pres-
so Cagliari V inverno del 1887-88.
Tichodroma muraria. Earo e predato solo nell' inverno, mai
lo osservai nelP estate , perciò non lo credo sedentario.
Oriolus Galbula, Biccamortus. Giunge in primavera, nidifica?
Io non potei mai avere fra tanti un individuo giovane
a conferma.
Lanius Excubitor, Pitigrusaa. Di passo invernale, la notai
benissimo nel Nuorese.
Lanius minor, Pitigrussa, Solo di passo in primavera ed al
Capo settentrionale in scarso numero.
Lanius Collurio, Pitigruasa^ Pitilongu (Nuorese). Abbondante
ed estiva ; nidifica, e parte in autunno ; abita a pre-
ferenza al piano.
Lanius auriculatus, Pitigrussa^ Pitilongu (Nuorese). Estiva e
comune.
Muscicapa collaris, Papamusca. Di passo accidentale in
primavera. Ne ebbi un solo. •
Butalis Grisola, Papamusca. Comune, giunge in primavera,
parte in fin d'autunno. Lo notai ancora nel novembre
sotto l'atrio dell'Ateneo Sassarese, ove nidificò.
Hirundo rustica. Comunissima, giunge in aprile ed anche
in marzo , riparte in settembre. Notai che alcuni indi-
vidui anche con inverni rigidi si soffermarono. Ne ebbi
bianche ed isabella.
Chelidon urbica, Culu biancu. Comunissimo, giunge in pri-
mavera e parte in sett. ed alcuni anche alla fine di ott.
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— 619 —
Clivicola riparia, RundUi de a! riu. Non lo potei osservare
per bene solo che sui campanili dei paesi presso stagni
e padnli, come a Quarto Sant' Elena, a Oristano, a
Solarussa e paesi limitrofi a quello stagno e ad altri.
È nidificante, ma di passo irregolare per il numero.
Ne predai sempre dall' agosto al settembre presso
Cagliari ed a Porto Torres, ove si preparano in massa
per la partenza.
Colile rupestris, ArrundiU de a^ roca. Comune e stazionaria,
abita luoghi alpestri e scende alle valli lungo i fiumi
in cerca d' insetti ; la osservai più abbondante in
luoghi alti a picco sul mare, come a Capo Carbonara,
Spartivento, Capo Caccia ecc.
Cypselus Apus, Rundonis. Giunge agli ultimi di marzo e la
massa grande ai primi di aprile, parte alla metà di
agosto. Ne notai individui, e non pochi, anche a tutto
settembre.
Cypselus Melba, Varzìa o Rundoni bianca j Varzia de' monti.
Giunge in aprile, parte in fin d'agosto ed ai primi di
settembre. Abita luoghi a picco sul mare, ed è più ab-
bondante al Capo settentrionale. Solo alcuni individui
si vedono misti al precedente.
Caprimulgus europaBUS. Anco sedentario. Nell'agosto e set-
tembre abita uliveti presso ai vigneti. Abbondante al
Capo settentrionale e specialmente lungo i fiumi del
Sassarese nell' autunno ed inverno. Potei notare difie-
renze di piumaggio e di mole che meritano accurato
confronto.
Picus major, Pajm fromigas. Comune e stazionario, abita
luoghi alpestri e le valli.
Ficus minor, JSicca K/ma. Piuttosto raro, ma sedentario, abita
le foreste al Genn' argentu. Monte Spada, Nuorese e
sul Limbara.
lynx Torquilla, Papafromigas, Non comune, forse sedentario
e se tale lo sarebbe al monte; lo ritengo certamente
di passo dall' autunno alla primavera.
Cuculus canorus, Cuciilo, Pachedu (Arzana). Comune in pri-
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mavera, genera e parte. È più frequenfee negli uliveti
del Sassarese, e ciò ritengo per l'abbondanza di cibo
e di nidi ove deporre le sue uova.
Alcedo Ispida, Pillone de Santa Maria. Comune, Stazionario;
all' epoca della nidificazione si vede però scarsamente
perchè nei canneti e nei dintorni di Cagliari, ai ca-
nali delle peschiere, non scende che nell' ottobre per
svernarvi.
Coracias Garrula. Non la potei notare che per tre anni con-
secutivi nel piano di Ardara e Chili vani, ove nidifica.
A Cagliari ne ebbi due individui giovani. Scarso è il
numero, arriva in primavera, parte in settembre.
Merops Aplaster, Maragan (Cagliari), Puzzoni birdi (Fonni),
Rundini murinisca (Mamojada), Ahiargiu (Arzana, La-
nusei). Giunge in aprile e maggio, abbondante; ni-
difica e parte in settembre ed ottobre.
Upupa Epops, Galett* e-marzo. Di passo in primavera, nidifica
e parte in sett. e ott. I piani di Castiadas e di Chili-
vani come di Oristano sono i preferiti e vi abbonda.
Strix flammea, Stria bianca. Comune, stazionario. Un bello
esemplare albino predai nei dintorni di Cagliari, che
si conserva nel Museo Cagliaritano. Sonvi individui
meritevoli di menzione per differenze di piumaggio
ossia nel colorito di esso.
Asio accipitrinus. Stria groga. Migratore, non al tutto sta-
zionario. Ho sempre ucciso questa specie durante il
passo delle Quaglie alle spiaggie deUa Plaja (Cagliari)
in settembre ed ottobre.
Attiene Noctua, Cucumeu. Comune e stazionaria.
Scops Giù, Zonca. Havvene di passo irregolare, ma ve ne
sono sedentari, svernano al piano.
Circus aBruginosus, Stori de aa puUga. Comunissimo, stazio-
nario ovunque sono paduli.
Circus cyaneus, Stori biancu. Di passo autunnale, alcune
svernano alle vallate ed ai paduli. Non è comune.
Circus Swainsoni, Storìttu biancu. Come la precedente, con
la quale è stata confusa.
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Pandion Haliaetus, StoH de pùciy Addii piscadrixi. Comune
e stazionario, qualcuno emigra.
Circaetus gailicus. Earissimo, ne ebbi un sola individuo.
HaliaStus Albiciila. Non tanto comune, ma ne ebbi ogni in-
verno qualche esemplare. Nidificante.
Aquila Chrysaetus. Abbastanza comune più al monte che al
piano, ove scende raramente in inverno.
Aquila pomarina. Eara ed accidentale. Ne vidi un individuo
nel Museo di Cagliari, dato dal Meloni.
Nisaetus fasciatus, AchìU de pisci, ^c^iZonV (Cagliari). Non
tanto comune, ma stazionaria.
Archibuteo lagopus. Accidentale, ma fu presa anche in Sar-
degna.
Buteo vulgaris. Comunissima e stazionaria ; viepiù nel Sas-
sarése. Hawene pure di passo irregolare ben distinte
dalle stazionarie per mole e colorito.
Pernis apivorus. Ne vidi un individuo fresco nel Museo di
Cagliari, preso dal Meloni. Earo ed accidentale.
Milvus ictinus. Comune e stazionario.
Falco Peregrinus. Non comune, ma stazionario ; può darsi
che qualche individuo arrivi in autunno ; nell' agosto
di quest' anno 1888 ne ebbi due esemplari presi a Do-
nori (Cagliari).
Falco punicus. Scarso. Lo colsi pel primo a Porto T^orres e ne
potei pure vedere a Porticciuolo (Porto Conti d'Alghero)
sulle roccie a picco sul mare, ove potei benissimo esami-
narlo, ma non colpirlo, perchè l'avrei perso neirabisso.
È certo che, benché raro, è sedentario e nidificante.
Hypotriorchis Eleonorae. Aggiungo averlo osservato anche a
Capo Caccia, Sparti vento, all'Isola de' Cavoli, alla
Serpentara ed anche a Sant'Elia (Cagliari). Nidificante
lo sarà specialmente nelle isolette, ma certo anche a
Capo Caccia.
Hypotriorchis Subbuteo. Di passo irregolare in autunno e pri-
mavera, ne ebbi dalla Nurra di Portotorres.
/Esalon regulus, Storittu, Vedidore, Di passo regolare in au-
tunno ed invernale.
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Cerchneis Tinnunculus. Comune e sedentario.
Cerchneis Naumanni. Di passo in autunno ed in primavera,
alcuni svernano e pare che qualcuno si accoppi col
precedente.
Cerchneis vespertinus, Vedidore. Come la precedente. Io ne
ebbi solo esemplari giovani.
Astur palumbarius. Non comune, giungendo esso in autun-
no, per svernare; è certo però che qualcuno nidifica in
Sardegna, e ne predai al Monte Ortobene (Nuoro) nel-
r agosto, località ove nidifica il Colombaccio.
Accipiter Nisus, Ferìdori e Vedidore. Comune, nidificante.
Fa pure un passo regolare in autunno rimanendo V in-
verno.
Gypaetus barbatus, Bentmxiu de* angiotn. Comune e stazio-
naria. Ne osservai nel 1886 a Correboi (Lanusei) una
quantità, erano giovani, j
Vultur Monachus. Comune e stazionario;
Gyps fulvus. Comune e stazionario, più abbondante.
Phalacrocorax Garbo. Comune e stazionario.
Phalacrocorax Graculus. Comune assai e stazionario.
Ardea cinerea, Menga, Comune, stazionario, ed in parte
migratore.
Ardea purpurea, Menga amibia. Di passo in autunno ed in
prin\avera.
Egretta alba, Menga bianca^ Garza Manca, Di passo in au-
tunno ed in primavera, alcuni individui svernano.
Egretta Garzetta,' (rara^ib^ec^e^a iianca. Di passo in autunno
ed in primavera, alcuni individui svernano.
Ardeola ralloirdes. Di passo irregolare in primavera ed anche
in autunno.
Ardetta minuta. Di passo irregolare in primavera ed anche
in autunno, ma meno frequente.
Botaurus Stellaris. Comune, giunge in primavera, nidifica
e parte.
Nycticorax griseus. Di passo irregolare in primavera ed anco
in autunno.
Ciconia alba, Gnia^ GruL Di passo irregolare, rara. Nel 1883
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ne preparai una presa a Condongianus (Sassari), che
è depositata in quel Museo.
Ciconìa nigra. Di passo irregolare, in autunno ne ebbi.
Platalea Leucorodia, Gragallu. Di comparsa irregolare, ma è
certo ohe giunge in fin d'autunno e parte in prima-
vera. Ne ebbi esemplari adulti e giovani in dicembre
come in aprile.
Plégadis Falcinellus, Tarami, Di passo irregolare in prima-
vera ed autunno, qualcuno sverna.
Phoenicopterus roseus. Comune e stazionario per molti indi-
vidui, ma durante questa fermata io vidi sempre esem-
plari giovani, perciò io credo sia solo un cambio di
guarnigione, e che gli adulti durante i mesi della ni-
dificazione emigrino lasciando i giovani. Nel Museo
di Cagliari depositai un individuo giovanissimo ohe
• appena poteva volare, ucciso verso S. Q-iUa (stagno di
Cagliari); esso misurava (in carne) centim. 84, ma ciò
non ostante lo ritengo proveniente dalla Tunisia; l'uc-
cisi nell' agosto. Io ho fatto ricerche sopra ricerche,
ma mai mi fu dato trovare non solo vestigio di nido ,
e neppure uova abbandonate ; dunque escludo affatto
la nidificazione del Fiammante in quest' isola.
Cygnus Olor, demi. Giunge accidentalmente spinto da tem-
porali, io pure ne vidi un individuo nello stagno di
Cagliari ed in giorno di burrasca invernale.
Cygnus musicus, CmnL Di casuale comparsa nell'inverno.
Anser cinereus, CisinL Taluni inverni rigidi capita in bran-
chi coli' A, segetuTìij ma non fa passo regolare.
Anser segetum, Cisinù Di passo invernale regolare.
Tadorna cornuta, Ana/riera, Di passo in autunno e prima-
vera; molte svernano e molte anche si soffermano per
la nidificazione, che succede in insenature del mare
coperte di tamarischi, in piccoli e grandi stagni presso
le dune e più specialmente in quelle dell'Asinara e di
Sorso, ove sempre ne trovai.
Anas Boscas. Di passo in autunno, svernante; è assai co-
mune e anco nidificante.
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Chaulelasmus streperus. Di passo in autanno, sverna, ed è
abbastanza comune.
Spatula clypeata, Cudardne, Di passo abbondante in au-
tunno e primavera, molti svernano.
Datila acuta, Agu. Di passo abbondante in autunno e pri-
mavera, molti svernano.
Mareca Penelope, Anarì conc arruhia. Di passo in autunno
e primavera ; allo stagno di Sorso ne trovai nidificanti
molte coppie.
Nettion Crecca, Cirmredda, È di passo in autunno, sver-
na ; ma è più abbondante in primavera. Alcune nidi-
ficano.
Querquedula Circia, Circuredda a conca bianca. È di doppio
passo e svernante. Molte nidificano.
Fullgula rufina, PiheronL Sono di passo doppio, alcuni sver-
nano e qualche coppia nidifica. Ebbi le uova.
Fulix ferina, Busdu. Arriva in autunno, parte in prima-
vera; è specie assai abbondante sullo stagno di Ca-
gliari, ove ne fanno attiva caccia. .
Fulix Marila, Niedduzzu. Bara, giunge in autunno e parte in
primavera. Ne ebbi un solo individuo, che trovasi al
Museo di Sassari, ed uno esiste in quello di Cagliari.
Fulix Fullgula, Niedduzzu. Arriva in autunno e sverna.
Fulix Nyroca, Niedduzzu. Arriva in autunno e sverna.
Bucephala Clangula, Aìiari a uUe^^as. Earo nei passi.
(Edemia fusca, Anari a caparuccia. Forse non rara come ere-
desi e mista colle precedenti, invernale.
Erismatura leucocephala, Anari de Spagna, È specie di dop-
pio passo, molti svernano ed alcuni nidificano al Capo
settentrionale nello stagno di Sorso, ove spesso si ve-
dono traversare quelle dune per andare o ritornare
dallo stagno al mare, misti colla Tadorna e coUa Fit^
ligula rujlna.
Mergus Merganser, Strallera. È piuttosto raro, trovasi nel-
V autunno ed in inverno.
Mergus Serrator, Strallera, Comune, giunge in autunno e
parte in primavera.
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— 625 —
Mergellus Albellus, StràUera bianca. Piuttosto scarsa, alcune
arrivano in fin d'autunno e svernano.
Columba Palumbus, Tidori (Fonni). Comune e nidificante
nelle foreste, specialmente al Capo settentrionale;
ebbi da Nuoro dei pulcini. Fa un passo abbondante
in fine d' autunno con partenza in primavera.
Columba Oenas, Colombella. Giunge in autunno, parte in
primavera, ma ritengo che alcuni individui nidifi-
chino, avendone io ucciso al Capo settentrionale in
luglio.
Columba livia, Colombu de is airocoa. Comunissimo, stazio-
nario, ma anche di passo colla precedente.
Turtur tenera, Tortora (ad Arzana e Lanusei). Di passo
ed estiva; giunge in aprile e maggio, parte ai primi
di settembre la grande massa e gradatamente sino ai
primi di ottobre le altre.
Perdix petrosa, Predixi e Predixis (Lanusei), Pudda de mata
(Fonni). Comune e stazionaria. Ebbi due esemplari
con colori al tutto sbiaditi, tendenti all' isabellismo e
air albinismo.
Coturnix communis, Quagliari. Comune, nidificante e di dop-
pio passo. Ebbi, ed è nel Museo Cagliaritano, un bel-
r esempio d' isabellismo.
Rallus aquaticus. Comune e stazionaria.
Qrtygometra Porzana. Ve ne sono di passo , ma è assicurato
che al Capo di Sassari nidifica e staziona.
Qrtygometra Bailloni. Come la precedente, ma più rara.
Qrtygometra parva. Come la precedente.
Gallinula chioropus. Comune e stazionaria.
Porphyrio caeruleus. Ne ebbi in tutte le stagioni, come pure
ebbi i giovani ; durante i mesi d' estate li ho sempre
sentiti cantare fra i folti canneti dello stagno di Ca-
gliari. Ne ebbi pure da Lunamatrona.
Crex pratensis. Earamente si uccide quest'uccello in Sar-
degna, dunque avventizio, in autunno e primavera.
Fullca atra, Ftdiga^ Folaga. Di passo in autunno, parte in
primavera. Molte anco stazionarie e nidificanti.
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Fulica cristata, Puliga a chighirista o inchiglnriatada. Raris-
sima ed accidentale.
Grus communis, Grui, Grue. Di passo irregolare in inverno;
ne ebbi qualche volta in primavera e dall' interno del-
l' isola.
0tÌ8 Tetrax. Giunge in autunno e parte in primavera; solo
qualche coppia rimane e nidifica.
(Edicoemus scolopax. Comune, stazionaria.
Charadrius Pluvialis. Giunge in autunno e parte in prima-
' vera. Il passo è numeroso nei piani di ChiUvani ed
Ozieri.
Squatarola helvetica. L' ebbi tanto in fine di ottobre come
in primavera, credo certo che sverni. Non l'ho mai
uccisa colla precedente, ma al contrario sulla spiaggia
marina e delle Saline di Cagliari.
Eudromias Morinellus, CuUngioni de terra, Pivieri, Giunge in
autunno e sverna. Li ho sempre trovati in piccoli
branchi anche in altipiani.
/Egialitis cantiana. Comune, stazionario.
/Egialitis curonica, ZurruUu conca Molenti. Piuttosto raro e
di passo, non ne ebbi che tre esemplari. Dubito che
nidifichi da noi.
/Egialitis Hiaticula, ZurruUu conca Molentij ZurruUu de mari
a cannacca. Comune e nidificante, ma ve ne sono di
passo neir autunno.
Vanellus Capella. Di passo abbondante in autunno, sverna.
Strepsilas Interpres, Turturi de mari. Ne ebbi in agosto, in
autunno, In inverno ed in primavera, e sempre ne
vidi e ne uccisi- più d' uno in un cólpo non lungi dal
ponte della Scaffa (CagUari). Il 28 agosto 1888 ne presi
due : erano soli ed erano cT ® iP-
Haematopus Ostralegus, Becacda de mari. Come la precedente
specie, isolato od a coppie. Non rimane a nidificare.
Recurvirostra Avocetta. La vidi e presi sempre in inverno e
primavera, ma non è di passo regolare; vi sono anni
che arriva in grandi masse e anni in cui è assai
scarsa e rara. Parte in marzo.
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Himantopus candìdus, Cavalier d'Italia (Cagliari). Solo di
passo in primavera ed in numero scarso.
Pelidna maritima. Ne ebbi un solo individuo nel dicembre
del 1878, che spedii a Torino.
Pelidna subarquata. Comune, arriva in agosto e settembre,
parte al principio d' estate. Abbonda nel? inverno.
Pelidna alpina, Beccadnu differenti. Come il precedente.
Actodromas minuta. Ne uccisi in ogni stagione, sarebbe ni-
dificante? Fa inoltre passo in autunno e primavera.
Actodromas Temmincki. Di solo passo in autunno e prima-
vera, ma in scarso numero. Al Capo settentrionale ne
ebbi in maggio, ma anche in dicembre.
Tringa Canutus. Ne colsi individui in novembre e febbraio,
ma è di comparsa rara.
Calidris Arenaria , Zumdiu de mari. Non comune ; giunge di
passo in autunno e sverna, ma è probabile assai che
alcuni nidificano da noi, avendone uccisi esemplari in
estate ed individui P feconde, che feci osservare e de-
positare nel Museo di Cagliari.
Maohetes Pugnax, Beccacinu peis grogus. Di passo regolare;
trovasi dall' agosto a tutto aprile.
Tringo'fdes Hypoleucus, ZurruUu de i' spiaggia. Comune, sta-
zionario e nidificante. Giunge anche per svernare in
agosto, parte al principio d'estate.
Totanus Ochropus. Ve ne sono di passo come del precedente,
ma è abbondante e nidificante in tutta V isola.
Totanus Glareola, Beccadnu differenti. Ve ne sono dall'agosto
all'aprile, ed alle volte di passo abbondante.
Totanus stagnati lìs, ZurruUutedda, Piuttosto raro, ma ne
ebbi e ne depositai nel Museo di Cagliari, presi in set-
tembre ed in aprile nelle Saline presso Cagliari.
Totanus nebularius. Piuttosto rara, ma ne ebbi in autunno
ed in primavera.
Totanus Calidris. Comune e abbondante di passo ; vedesi dal-
l'agosto a tutta la primavera, alcune nidificano nell'isola.
Totanus fuscus. Non comune, ne ebbi in autunno ed in pri-
mavera.
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Limosa melanura. Piuttosto rara. In autunno come in in-
verno ne ebbi.
Limosa ruta. Eara assai in autunno ed inverno.
Scolopax Rusticula. Di passo abbondante. Giunge in novem-
bre e parte in fine di febbraio e marzo.
Gallinago major. Comune. Giunge in settembre ed in prima-
vera, alcuni svernano.
Gallinago caelestis. Giunge in autunno, parte in primavera.
Poche coppie crédo nidifichino, giacché ne ebbi ad
Ardara come ad Assemini in luglio ed agosto.
Gallinago Gallinula. Giunge in autunno, parte in primavera.
Numenius Arquata, ZunniUota. Comune e forse nidificante,
hawene pure di passo invernale,
Numenius tenuirostris, Zumdiota, Non comune, passa in au-
tunno ed in primavera.
Numenius Phaeopus, Zumdiota. Non comune, passa in au-
tunno ed in primavera, ma ne presi pure uno ai primi
d'agosto.
Glareola Pratincola. Non comune. In primavera solo potei
averne.
Sylochelidon caspia, Maragan de man mannu. Di rara com-
parsa al litorale marino di Cagliari, ove solo potei
osservarlo questa scorsa primavera in aprile verso
Giagino (Cagliari) senza poterlo prendere.
Thalasseus cantiacus, Maragan a peis nieddus. Di passo in
autunno, sverna e parte in principio d'estate. Piutto-
sto scarso.
Gelochelidon anglica, Maragan a peù nieddus, Raro, di passo
in primavera. Ne uccisi uno cf adulto V 8 aprile 1886
a Ponte Corvo (Elmas), mentre si dilettava a cacciar
lucertole.
Sterna fluviatilis, Maragan de mam peis anmbius. Giunge in
primavera, nidifica e parte. Alcune si vedono in au-
tunno, di passo.
Sternula minuta, Runduledda manna. Giunge in primavera,
nidifica e parte.
Hydrochelidon hybrida, CaUeddu. Fui il primo ad averne
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tre esemplari nell' inverno e primavera del 1888, tutti
giovani.
Hydrochelidon leucoptera, Caitedda peis arrubius. Fui il primo
ad avere questa specie in Sardegna; ne depositai al
Museo di Cagliari. E raro e di doppio passo. •
Hydrochelidon nigra, Caiteddapeis nieddus, Qiunge in prima-
vera, alcuni nidificano e partono in settembre ed otto-
bre. Alcuni svernano.
Chroocephalus minutus. Di passo irregolare e non comune.
Ne uccisi in luglio ed agosto.
Chroocephalus melanocephalus, Cau^ Cau de mari. Raro, di
passo irregolare. Ne uccisi e depositai uno nel Museo
di Cagliari nell'inverno del 1880.
Chroocephalus rldibundus. Giimge in autunno, parte in prin-
cipio d'estate. Molti nidificano nell'isola.
Gelastes Gene!, Cau arrosa, No'n comtine, vagante; presso
Cagliari l'ebbi solo, più comunemente in primavera
avanzata in perfetto abito di nozze e pochi giovani.
Nidifica da noi.
Larus canus, Cau mannu. Comune, nidificante.
Larus Audouini, Cau de mari. Non facile ad aversi perchè
vagante per le coste. Ne uccisi pure allo Stagno e nel-
- r anno 1881 e 1882 ne vidi molti nel porto di Porto Tor-
res. Nidifica nell' isola.
Larus fuscus, Cau brasdu. Il 25 ottobre ed in novembre
del 1886 cedei al Museo di Cagliari due esemplari. Del
resto ritengo non essere raro, ma vagante come il pre-
cedente e nidificante.
Larus cachinnans. Comune, stazionario.
Larus marinus. Di passo accidentale.
Stercorarius pomatorhinus. Di passo accidentale. Fui il primo
ad ucciderne uno presso lo stagno di Cagliari nel marzo
del 1878 ; è depositato in quel Museo.
Pufflnus anglorum, Giaurm. Stazionaria sulle nostre coste
ed isolette. Nel 1882 in giugno a Capo Caccia (Alghero)
e nel 188B in aprile all' Isola dei Cavoli ed a Capo
Sparti vento ne trovai un'infinità, parte annegate in
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— 630 —
mare e parte putrefatte fra le scogliere, certo a causa
di temporale o ciclone,
Puffinus Kuhii. Stazionaria tra le isolette, vagante e nidifi-
cante. Nei mesi d' estate s' avvicinano ai nostri porti
ed i pescatori ne fanno buona preda coli' amo.
Procellaria pelagica. Un individuo fu da me catturato nel
golfo di Cagliari. Solo due ne ebbi dacché sono in
Sardegna ; vi nidifica (?)
Utamania Torda, Dottori (Cagliari). Di passo in primavera.
In questi due ultimi anni 1887 e 1888 ho osservato
. esservene grande numero, nel porto di Cagliari fra i
bastimenti tranquillamente si tufiavano, e ne vennero
prese parecchie coli' amo, colle fiocine e dai monelli
anche con pietre.
Fratercula arctica, Pulcinella de marij Dottori f Nasone, Ne
acquistai da pe&catori di mare alcune in primave^
prese coli' amo e nelle reti^ ma è rara. In questa pri-
mavera 1888 ne mandai un individuo fresco a Torino.
Colymbus glacialis, Gangorra, Di passo accidentale in inver-
no, ma molto raramente.
Colymbus arcticus, Gangorra. Di passo irregolare, raro. Due
esemplari giovani vennero da me depositati nel Museo
di Cagliari uccisi allo stagno S. Gilla. •
Colymbus septentrionalìs, Gangorra, Di passo irregolare, ma
più comune anche nello Stagno.
Podiceps cristatus, Gangorra. Giunge di passo in autunno e
sverna; alcuni nidificano, specialmente al Capo setten-
trionale, ove sempre ne vidi allo stagno di Sorso.
Podiceps cornutus, Gangoredda. Questa specie fu sempre con-
* fusa colla seguente ; rara , ma è certa la sua casuale
comparsa nell'isola.
Podiceps nigricollis, Gangoredda. In gran numero sverna in
Sardegna sui nostri stagni, qualche coppia vi nidifica.
Podiceps fluviatilis, Cazzoleddu. Comune e nidificante, ma
fa pure un passo invernale numeroso.
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^ 631 -<-
CORSIOi^.
Come appendice a questa parte del mìo Resoconto ag-
giungo un elenco degli uccelli della Corsica, isola la cui
fauna ha per noi un interesse specialissimo. Questo elenco
è il risultato delle osservazioni giornaliere fatte durante
quasi due mesi di, permanenza nell' isola : nel settembre e
ottobre 1877 io la percorsi tutta da N. a S. attraversan-
done il centro sulla linea Corte, Vivario, Q-hisoni, ZicavQ,
Sartene e Bonifacio; e, seguendo le sinuosità del litorale,
ne feci il giro completo, colla eccezione di un breve tratto
della costa orientale tra Portovecchio e Biguglia. Neil' ot-
tobre 1889 esplorai più specialmente i dintorni di Bastia e
quelli di Corte. Alle mie osservazioni ho voluto aggiungere
i risultati di quelle dei signori 0. Bygrave Wharton e John
Whitehead, i quali si occuparono in modo speciale del-
l'avifauna della Corsica e pubblicarono elenchi degli uc-
celli veduti e raccolti in quell' isola ; * essi sono , per quanto
mi consta, i soli che resero di pubblica ragione un tale
studio. H Bygrave Wharton soggiornò nell'isola circa otto
mesi, cioè dal settembre 1874 al giugno 187B, ed osservò
113 specie di uccelli; il "Whitehead vi rimase in due ri-
prese, tra il 1882 e il 1884, circa quindici mesi; la sua lista
contiene 176 specie. Possiamo quindi ritenere che il se-
guente elenco, in cui sonò registrate 220 specie, dia un
quadro quasi completo dell' avifauna córsa e che ben poche
specie ponno esser sfuggite alle nostre ricerche ; colle ini-
ziali B. (Bygrave), W. (Whitehead) e G, (Q-iglioli), ho cre-
duto utile indicare clii di noi ha osservato la specie citata.
^ 0. BroRAVE Wharton , Notes on the omitkology of Corsica, «Ibis»,
ser. Ili, voi. VI, p. 17. London 1876. John Whitehead, Omithological
notes from Corsica, * Ibis * , ser. V, voi. Ili, p, 24. London 1885,
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— 632 —
Elenco delle specie di uccelli osservate
in Corsica, con alcuni nomi volgari
locali e notizie di frequenza, ubica^
zione, ecc. ecc. '
Corvus Corax, Corbu, Corbo, Comune e sedentario {B, W. (?.)>
nidifica in aprile e maggio.
Corvus Corone, Corbu. Scarsa nell'inverno (TT.); trovata col
nido in costruzione il 30 aprile (J5.).
Corvus Cornix, Co^macchia. Comune e sedentaria (B. W. (?.).
Corvus frugilegus, Corvo j Corbu, Invernale, abbonda sul lato
orientale (W.).
Lycos Monedula. Scarsa, invernale (TT.).
Pica rustica. Il 16 settembre 1877 vidi un individuo di
questa specie, non citata da altri osservatori, presso
Corte (O.).
Garrulus glandarius, Ghiandaia. Abbastanza frequente, se-
dentaria (J5. W. G.).
Pyrrhocorax alpinus. Abbondante ai monti, forse sedenta-
rio (W.); veduto nella Valle della Restonica il 6 otto-
bre 1889 ((?.).
Pyrrhocorax Graculus. Cinque veduti il 29 gennaio ed il 16
marzo (TT.).
Sturnus vulgaris. Scarso, invernale (B. TT.); veduto in grossi
stormi presso Sagone il 6 ottobre 1877 ((?.).
Sturnus unicolor. A Sartene ed a Bonifacio mi fu detto che
lo Storno nero si vede non di rado, ma non è seden-
tario; io non ne vidi (G,).
Fringilla coelebs, Cione, Nivaiolo. Comune e sedentario {B.
1 Feci il possibile per raccogliere quanti più nomi volgari di ec-
celli potevo, ma dovetti ben presto persuadermi ohe in Corsica, forse
perchè non le cacciano abitualmente, moltissime delle specie non sem-
brano avere un nome volgare proprio e non poche specie vengono desi-
gnate col medesimo nome; ciò non è davvero il caso sul continente
italico.
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— 633 —
Fringilla Montifringilla, Pimiolo, Di passo in ottobre (G,).
Petronia stulta. Scarsa {B.) ; ma sedentaria e nidificante ai
monti (W.).
Passer Italiae, Cardaino, Abbondante e sedentaria {B, W. (?.).
Coccothraustes vulgaris, Pizzigone. Non raro, ma localizzato;
sedentario (W, (?.).
Ligurinus Chioris, Verdone. Comune e sedentario (B, W- G,),
Chioroptila Citrinella, Lueru, Comune e sedentario {B,W.O,)\
il 29 aprile trovai un nido coi piccini sulla costa, i
' più nidificano ai monti ( TF.).
Chrysomitris Spious. Invernale (TT.).
Carduelis elegans, CardeUina. Abbondante e sedentario (j?.
W. 6.).
Serinus hortulanus, Ziverìno. Comune e sedentario {B.
W. G.).
Cannabina Linota, Panetto. Comune, ma specialmente inver-
nale, pochi rimangono a nidificare (J5. W. (?.).
Loxia Curvirostra. Comune e nidificante ai monti nelle fore-
ste di pini (TT.).
Miliaria Projer. Comune e sedentario {B. W. G.),
Emberiza Cirlus. Comune e sedentario {B. W, G.).
Emberiza Hortulana. Alcuni veduti in aprile e maggio a Bi-
guglia (B.)-
Emberiza Schoeniclus. Scarso, invernale (B. W,).
Melanocorypha Calandra, PeMa. Scarsa {GX
Calandrella brachydactyla. Abbondante e nidificante sul lito-
rale orientale (TT.)-
Alauda arborea, Pedda. Comune e sedentaria (B. W, G.),
Alauda arvensis, Peiidà. Invernale e non tanto comune {B,
W. (?.).
Agrodroma campestris, Peéda. Comune, specialmente d'in-
verno {W. G.).
Anthus pratensis, Pedda. Comune ((?.); invernale (TT.); se-
dentaria (B.).
Anthus trivialis, Pefdda. Veduto in aprile (i5. W.),
Anthus obscurus. Un solo esemplare ucciso il 25 marzo;
erano diversi in un padule (W,),
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Budytes flavus. Abbondante di passo in aprile e maggio
(5. W.).
Budytes cinereocapillus. Trovata insieme alla specie prece-
dente in aprile -(S. W.).
Motacilla alba, Culitremola, Abbastanza frequente nell'au-
tunno ed inverno {B. W. G,).
Calobates melanope, Culitremola, Comune e 'sedentaria {B.
W. (?.)•
Saxicola Oenanthe. Estivo e abbastanza frequente {B, W. G.).
Monticola Cyanus, Merlo petraiolo. Comune e sedentaria (B.
W. G.).
Merula nigra, Merlo. Comune e sedentario, più abbondante
neir inverno {B. W. G,).
Merula torquata. Veduto una sola volta il 12 marzo (W.).
Turdus pilaris. Alcune vedute tra il 12-16 marzo 1883 (TT.).
Turdus lliacus. Due soli veduti nel febbraio {B.).
Turdus musicus, Tardano, Abbondante durante V inverno
(J5. W.).
Turdus viscivorus, Trizzine. Scarsa, ma sedentaria {W. G.).
ASdon Luscinia, Rossigmlo. Estivo e comune {B, W. G,),
Erithacus Rubecula, Pettirosso. Comune e sedentario {B.
W. G.).
Cyanecula Wolfi. Scarso alla fine di marzo ed in aprile
{B. W.).
Ruticilla Phcenicurus, Nuagghlo. Abbastanza frequente in
marzo-aprile {B. W.),
Ruticilla titys. Comune nell'inverno, forse nidificante ai
monti (B. W.).
Pratincola Rubicela, Prete (cf), Nonna\P). Abbondantissimo
e sedentario {B. W. (?.).
Pratincola Rubetra. Di passo in aprile (TT.); forse estivo (JB.).
Sylvia cinerea. Estiva, ma non frequente {B. W.).
Sylvia Curruca. Abbastanza comune e sedentaria ( W.).
Sylvia subalpina. Estiva e comune (IT.); ucciso a Corte in
ottobre {G,).
Sylvia conspicìllata. Abbastanza frequente e sedentaria {W.
C).
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— 635 —
Monachus Atricapillus, Terraiolo, Capinera, Comune e seden-
taria (B. W. G.).
Pyrophthalma melanocephala. Comune e sedentario {B.W.G.),
Melizophilus undatus. Assai localizzata, veduta in febbraio
( W.) ; incontrata presso Aja'coio e nel golfo di Porto
4-7 ottobre ((?.).
Melizophihjs sardus, ScMzzu, Comune e sedentaria {B. W.)\
la trovai singolarmente abbondante nei dintorni di
Corte ((?.)•
Phylloscopus sibilator. Veduto dopo il 10 aprile (£.)•
f hylloscopus Trochilus. Abbastanza frequente in aprile {B.) ;
anche in marzo (W.).
Phylloscopus rufus. Invernale e abbondante (B. W.).
Hypolais polyglotta. Ucciso presso Portovecchio il 26 settem-
bre ((?.).
Acrocephalus streperus. Scarsa sul litorale orientale (B. G.).
Acrocephalus arundinaceus. Veduto solo di passo in mag-
gio (TT.).
Calamodus SChoenobaBnus. Comune a Biguglia in aprile (6.) ;
veduto il 6 ottobre presso Sagone e TU ottobre a
Ostriconi ((?.).
Calamodus aquaticus. Scarso nei paduli di Biguglia in apri-
le (B.).
Lusciniola melanopogon. Preso nelle vicinanze di Ajaccio in
gennaio (B.) ; ucciso in novembre ( W.),
Cettia Cettii. Comune e sedentario nei luoghi paludosi (B.
W, (?.).
Cistlcola cursitans. Comune e sedentario nei luoghi palu-
dosi (S. W. G.).
Troglodytes parvulus, Mucchiawlo, Muraiolo. Comune e se-
dentario {B. W. (?.).
Clnclus aquaticus, Merlo pescatore. Scarso lungo i corsi d'ac-
qua tra i monti (5. W.)] comune e sedentario, lo trovai
abbondante lungo il Tavignano, la Restonica e l'Orta
presso Corte, tutti quelli da me veduti avevano V ad-
dome scuro deUa varietà melanogaeter, quasi senza trac-
cio di bruno-rosso ((?.)•
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Acoentor modularis. Invernale e non molto frequente (5. W,).
Regulus cristatus. Abbastanza comune nelle foreste sui mon-
ti (TT.).
Regulus ignicapillus. Sedentario anche al piano {B. W, (?.);
i diversi individui da me esaminati non differivano da
quelli del continente ((r.).
Acredula Irbyi. Abbastanza frequente e sedentario {B.W. (?.).
Parus major, Capimra. Abbondante e sedentaria {B.W,0.).
Parus ater. Comune nelle foreste sui monti {B, W. (?.).
Cyanistes cseruleus, SturzapridL Assai comune e sedentaria
(B. W. G.).
Sitta Whiteheadi, Pkhm. Dicesi comune; l'estate nelle foreste
di pini ai monti, ove nidifica ; d' autunno e d* inverno
erratico, anche al piano (TT. (?.). Non può lodarsi il
sistema tenuto dal signor Whitehead per questa e per
altre specie di tacere le località ove le trovò ; io vidi
questa specie una sola volta al Ponte alla Leccia sul
Golo il 16 settembre 1877, la credetti la comune S. cas-
sia e non mi curai di tirare su quell' uccello ((?.)•
Certhia familiaris ?, PicMu, Sedentario, ma non abbondante,
nelle foreste di montagna ( W.) ; veduto nei castagneti
presso Corte V 8 aprile (B.). Dalla descrizione datane
dal Whitehead il Rampichino còrso sarebbe questa spe-
cie, e non la C. brachydactyla] a me non riuscì vederne,
onde la quistione rimane per me insoluta (6r.).
Orìolus Galbula. Abbondante durante il padso in aprile e
maggio (JB. W,\
Lanius Collurio. Estiva e comune (W.); ne trovai una gio-
vane presso Corte V 8 ottobre (G,),
Lanius auriculatus, Caporosso. Estiva e comune (B. W.).
Muscicapa collaris. Un esemplare ucciso il 10 aprile presso
Bastia (B.).
Muscicapa Atricapilla. Abbondante di passo nella seconda
metà di aprile (JB. W.),
Butalis Grisola. Estivo e comune (B. W.y
Hirundo rustica, Róìidina, Estiva e comune (B. W. G,).
Chelidon urbica, CuHancola, Estivo e comune (J8. W. G.).
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Clivicola riparia. Vedesi numeroso in marzo-aprile, ma di
solo passo {B. W,) ; veduto tra Ajaccio e Cargese il
6 ottobre (6?.)-
Colile rupestris, Eóndina. Abbonda ed è sedentaria tra le
rupi, di rado scende al piano {B. W. G.).
Cypselus Apus, Sbira, Spirlo. Estivo e comune {B, W. (?.).
Cypselus Melba. Meno comune, nidifica tra le rupi inacces-
sibili (TF.).
Caprimulgus europseus, Buccaccio. Piuttosto frequente, estivo
{W. (?.)•
Ficus major, Pichiu, Comune e sedentario; vive nelle fore-
ste ai monti e scende al piano col freddo (W. (?.)•
Gecinus viridis. Fui assicurato dal prof. Combe a Corte che
questa specie trovasi nell' isola , ma non è comune ;
egli mi disse di averne ucciso uno in quei pressi,
ly'nx Torquilla. Scarso, vedesi anche nell'inverno {B. TT.).
Cuculus canorus, Cìicc. Estivo e frequente (5. W,).
Alcedo Ispida. Piuttosto frequente in autunno e nelP inverno
(S. W. (?.).
Merops Apiaster, Maduraiolo, Estivo e comune in località
adatte (B. TF. G.).
Upupa Epops, Pappagallo, Estiva e abbastanza frequente {B,
W. (?.)■
Strix flammea. Un solo veduto (TT.).
Asie Otus. Avuto una volta in dicembre (TF).
Asie accipitrinus. Scarso ; avuto in dicembre (TF.) ; ucciso in
aprile (B.)-
Athene Noctua, Carcavicchiola. Non rara e sedentaria ((?.)•
Scops Giù, Carcavicchiola j Malagella. Estivo e comune {W, G.).
Circus aeruginosus. Abbondante e sedentario {B. IF. (?.).
Circus cyaneus. Alcune vedute durante V inverno {B, W.) ;
veduto in settembre ed ottobre ((?.)•
Circus Swainsoni. Veduta tra Ajaccio e Sagone il 5 otto-
bre ((?.)•
Circus cineraceus. Veduta il 17 novembre (TF).
Pandion Haliaetus. Abbastanza frequente e anche sedentario
{W. G.).
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Haliaetus Albicilla. Si vede sui paduli nell'inverno, qualche
coppia potrebbe anche essere sedentaria (TK).
Aquila Chrysaetus, Acvla. Sedentaria sugli alti monti (TT. G.). .
Nisaetus fasciatus. Veduta il 26 settembre presso Portovec-
chio; era un individuo giovane (6r.).
Buteo vulgariSy Falco, Comune e sedentaria (PT. (?.)•
Pernis apivorus. Veduto il 9 ottobre presso Barghetta ((?.).
Milvus Ictinus, FUancio. Comune e sedentario {B. W. O.).
Falco Peregrinus. Scarso, ma sedentario {B, G.)\ lo vidi tra
i monti dell' interno (G.).
Falco punlcus. Più frequente forse della specie precedente
lungo il litorale roccioso, ove è sedentario {W, (?.).
Hypotriorchis Subbuteo. Veduto il 7 ottobre presso Corte {O.),
Hypotriorchis Eleonora. Di dubbiosa comparsa {W.).
/Esalon regulus. Veduto in settembre e ottobre nei pressi di
Bonifacio ((?.).
Cerchneis Tinnunculus. Più frequente nell' inverno, ma anche
sedentario {B. W. G.).
Astur palumbarius. Un giovane veduto presso Zicavo il 21
settembre ((?.).
Accipiter Nisus. Sedentario, ma più comune nelP autunno
{W. (?.).
Gypaetus barbatus, Attore. Scarsa, ma sedentaria sugli alti
monti del centro {W. G.).
Vultur Monachus, Avvoltoio. Veduto il 26 settembre a Porto-
vecchio ((?.).
PelQcanus Onocrotalus? Di comparsa accidentale {W. G.).
Phalacrocorax Graculus. Abbondante e sedentario lungo il
. litorale (B. W. G.),
Ardea cinerea. Comune e probabilmente sedentario {B, W. G.).
Ardea purpurea. Comune in aprile, di passo (TK.).
Egretta alba. Veduta a Biguglia il 30 aprile (B.).
Egretta Garzetta. Due uccise in aprile (W.).
Ardeola ralioides. Veduta in aprile e maggio (S. W.).
Ardetta minuta. Di passo in aprile (7i.)-
Botaurus stellaris. Sembra essere invernale, si ebbe in di-
cembre, febbraio e marzo {B. W.).
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Nycficorax griseus. Di passaggio in aprile (TT.).
Ciconia alba. Accidentale, una sola veduta il 2 aprile (TT.).
Ciconia nigra. Ne vidi due presso Portovecohio il 26 set-
tembre (G.).
Plegadis Falcineilus. Fui assicurato a Bonifacio che si vede
di doppio passo quasi regolare (G.).
PhoBnicopterus roseus. Capita non tanto di rado (W.)\ uno
ucciso a Portovecohio nel marzo 1877 (G'.)-
Ansar segetum. Invernale {W. G.).
Tadorna cornuta. Questa specie mi venne descritta come di
frequente comparsa a Bonifacio; io non ne vidi (6r.).
Anas Boscas. Comune e anco nidificante (JB. W. G.). •
Chauleiasmus streperus. Invernale, ucciso FU febbraio (TT.).
Spatula clypeata. Invernale e specialmente abbondante in
febbraio e marzo (W.).
Dafila acuta. Abbondante in febbraio e marzo (TT.).
Mareca Penelope. Comune durante? inverno (B. W.)] veduto
in mare tra Isola Eossa e San Fiorenzo V 11 otto-
bre ((?.)•
Nettion Crecca. Abbondante nell' inverno (B. W.).
Querquedula Circia. Uccisa in gennaio (B.); comune in mar-
zo ed aprile ( W.).
Fuligula rufina. Fui assicurato che capita d' inverno a Por-
tovecohio (Ér.).
Fullx ferina. Abbondante in febbraio e marzo (W,),
Fulix Marita. Abbastanza frequente nell'inverno (TT.).
Fulix Fuligula. Abbondantissima durante V inverno {B. W,).
Bucephala Clangula. Invernale (Tr.).
(Edemia fusca? Invernale (TT.).
Erismatura leucocephala. Veduto a Biguglia V 8 marzo (J5.) ;
nidificante e sedentario {W.).
Mergus Serrator. Ucciso in dicembre (5.); scarso, inver-
nale {W.).
Columba Palumbus, Colombo colludo. Comune durante T in-
verno, ma. anche sedentario e nidificante {B. W, G.).
Columba Oenas. Il 5 ottobre del 1877 ne trovai una presso
Ajaccio, a metà divorata da un Falco ((?.).
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Columba li via. Colombo petr aiolo. Sedentario e comune [B,
W. G.) ; lo trovai abbondante nella grotta Diagonale
presso Bonifacio ((?.).
Turtur tenera, Colombi. Estiva e comune, giunge dopo la metà
di aprile (JB. TF.) ; ne vidi alla fine di settembre ((?.).
Phasianus COlcbicus, Fasdanu, Faggianu. Sedentario, trovasi
soltanto nel piano di Fiumorbo, ove ne uccisi due in
due mesi di permanenza {W.), Abbastanza frequente
ancora nei macchioni e boschi cedui del distretto di
Ghisonaccio sulla costa orientai^; fui assicurato che
neir inverno 1888-89 molti furono presi (G.).
Perdix rufa, Pernice. Comune e sedentaria specialmente ai
colli, e nel S. dell' isola anco al piano (B. W. (?.).
Coturnix COmmunis, Quaglia. Abbondante e anche sedenta-
ria, specialmente nelle parti orientali {B. W. G.).
Ralius aquaticus. Sparsa, ma non abbondante ; specialmente
invernale, ma fors' anche sedentaria {B. W. G.).
Ortygometra Porzana. Yedesi di passo in marzo ed aprile
{B. W.).
Crex pratensis, Be di quaglie. Scarso in autunno ((?.)•
Gallinula chioropus. Veduta a Biguglia in aprile {B.) ; co-
mune d'inverno e nidificante (W.).
Fulica atra. Sedentaria e comune, certi anni abbondantis-
sima (B. W. G.).
Grus communis, Gru. Di doppio passo, raramente ^osta (G.).
Otis Tetrax. Capita casualmente nei pressi di Bonifacio (G.).
OEdìcnemus scolopax. Trovato sedentario nei pressi di Ajac-
cio (W.).
Charadrius Pluvialìs. Abbondante nell'inverno sulla costa
orientale (W.).
Eudromias Morinellus. Veduto vicino a Corte il 5 ottobre
del 1889 (G.).
/Egialitis cantiana. Abbastanza comune, nidificante e seden-
tario (Tr. G.).
/Egialitis curonica. Veduto ed ucciso il 27 aprile (W.); os-
servato in piccoli branchi lungo V Ortolo il 28 settem-
bre ((?.).
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/Egialitis Hiaticula. Veduto in aprile presso Biguglia (£.)•
Vanellus Capella. Comune durante V inverno {B, W»).
Strepsilas Interpres. Ucciso al Capo Pertusato il 25 settem-
bre ((?.)•
Haemafopus Ostralegus. Un solo veduto il 26 aprile (TF.). •
Himantopus candidus. Un solo veduto il 30 aprile (TF.).
Peiidna subarquata. Comune di passo nel maggio ( ir.).
Pelidna alpina. Invernale, ma scarso (W.), veduto ad Isola
Eossa il 7 ottobre ((r.).
Actodromas minuta. Di passo nel maggio (TF.).
Actodromas Temmincki. Ne uccisi uno di due veduti il 7 mag-
gio (TF).
Calidris Arenaria. Ne uccisi una al Capo Pertusato il 25
settembre ((r.).
Machetes Pugnax. Di passo in aprile ( IF).
Tringoides Hypoleucus. Comune d' inverno {B. W.) ; forse se-
dentario (f?.)-
Totanus Ochropus. Invernale e di passo in aprile e maggio
{B. TF); veduto il 9 ottobre ((?.)•
Totanus Giareoia. Scarso di passo in aprile e maggio (TF).
Totanus Calidris. Invernale, una veduta il 2 giugno (TF.).
Totanus nebuJarius. Invernale e di passo abbondante nel
maggio (TT^.).
Limosa melanura. Veduta, ma non presa, il 23 aprile (TF).
Scolopax Rusticula, Beccaze^ Beccaccia, Abbondante in die. e
gennaio (B. W.) ; vedasi anche ai primi di ottobre (G.).
Gallinago major. Ucciso il 25 marzo soltanto (TT^.).
Gallinago caelestis. Invernale, ma più abbondante in novem-
bre e marzo (B. TF.).
Gallinago Gallinula. Comune d'inverno e specialmente in
febbraio sulla costa orientale (TT^.); pochi veduti (B.).
Numenius Arquata. Comune d'inverno (TF).
Thalasseus cantiacus. Comune (TT^. G.).
Sterna fluviatilis. Invernale e comune ad Ajaccio (TF).
Hydrochelidon leucoptera. Due veduti il 28 maggio (TF.).
Chroocephalus melanocephalus. Veduto a Portovecchio il 26
settembre ((?.).
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Cbroocephalus ridibundus. Abbondante, specialmente d' in-
verno; sedentario (B. W. G.).
Gelastes Genei. Veduto a Bonifacio il 27 settembre ((?.).
Larus canus. Comune {B. TF. G,).
Larus Audouini. Ne ebbi uno il 14 gennaio (H".); comune e
sedentario tra le isolette dello Stretk) di Bonifacio (6?.).
Larus fuscus. Veduto a Bastia ((?.)•
Larus cachinnans. Comune e sedentario (B. W. (?.)•
Stercorarius pomatorhinus. Veduto in mare presso Aleria il
12 settembre ((?.).
Puffinus angiorum. Comune e sedentaria (TF. G.).
Puffinus Kuhii. Abbondante e sedentaria (W. G.).
Procellaria pelagica. Comune in mare tra Bastia e l' isola
di Capraia ((?.).
Utamania Torda. Fece abbondante comparsa lungo la costa
orientale negli inverni 1885-86 e 1886-87 ((?.).
Podiceps cristatus. Invernale, ma non comune {W.).
Podiceps nigricollis. Abbondante nell'inverno (J3. W,); ve-
duto anche il 18 maggio (ÌF.).
Podiceps fluviatilis. Comune d'inverno (W,)] veduto anefie
in ottobre ((?.).
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INDICE DEI NOMI SCIENTIFICI.
Aocentor collorìs 6. U. 24". 29. 80.
42. 46. 47. 69. 71. 74. 75. 89. 100.
107. 110. 112. 126. 142. 152. 160.
168. 208. 223. 235. 243. 281. 29J.
299. 308. 324. 337. 869. 893, 403.
429. 442. 463. 478. 557. 604.
Accentor modularis 6. 14. 24. 35.
42. 75. 107. 110. 112. 118. 124. 129.
142. 160. 166. 168. 176. 183. 188.
192. 196. 208. 223. 235. 243. 254.
266. 271. 281. 291. 299. 300. 308.
324. 347. 869. 384. 393. 403. 421.
429. 442. 455. 464. 478. 486. 495.
514. 531. 557. 572. 604. 636.
Acoontor montanellus 223.
Accipiter Niaua 9, 16. 26. 29. 31. 84.
86. 43. 48. 51. 63. 73. 97. 108. 111.
113. 130. 133. 186. 144. 153. 162.
167. 169. 185. 197. 211.. 216. 226.
237. 246. 256. 267. 273. 283. 293.
811. 328. 837. 350. 374. 881. 385.
895. 407. 430. 448. 468. 481. 504.
918. 542. 660. 574. 606. 622. 638.
Acredala caudata 7. 14. 59. 107.
110. 129. 142. 183. 223. 244. 254.
Acredula Irbyi 142. 308. 824. 348.
356. 369. 386. 393. 404. 421. 429.
443. 464. 478. 486. 496. 514. 531.
557. 604. 686,
Acredula rosea 7. 14. 24. 29. 31. 42.
47. 59. 71. 76. 89. 107. 110. 112.
118. 120. 121. 124. 129. 1-42. 152.
160. 166. 168. 176. 183. 188. 192.
196. 208. 223. 235. 244. 255. 261.
266. 271. 281. 291. 308. 324. 369.
464.
Acrocephalas arundinaceus 6. 14.
24. 30. 35. 42. 51. 106. 112. 142.
Iq3. 159, 163. 171. 183. 207^222.
243.254. 260. 271. 281. 291. 307.
323. 338. 847. 369. 403. 442. 478.
495. 514. 557. 571. 617. 635.
Acrocephalus palustris 6. 14. 24.
• 30. 35. 118. 121. 142. 159. 169. 207.
217. 222. 243. 271. 807. 617.
Acrocephalus streperus 24. 80. 85.
41. 61. 106. 112. 142. 152. 159.
168. 183. 222. 248. 254. 260. 271.
281. 291. 807. 823. 338. 347. 869.
403. 442. 478. 557. 635.
Actodromas minuta 11, 19. 27. 83.
45. 132. 147. 164. 228. 249. 253.
■ 274. 285. 295. 314. 833. 836. 339.
878. 411. 450. 470. 483. 499, 524.
563. 609. 627. 6il.
Actodromas Temmincki 147. 249.
274. 285. 314. 833. 337. 339. 411.
450. 470. 524. 563. 627. 641.
Aèdou LuBoinia 6. 14. 24. 30. 34.
41. 47. 50. 68. 70. 86. 100. 101.
106. 112. 117. 121. 129. 185. 141.
151. 159. 168. 171. 176. 183. 188.
191. 196, 206. 221, 234. 242. 254.
260. 265. 270. 280. 290. 298. 806.
3-22. 838. 346. 356. 867. 380. 385.
392. 402. 421. 428. 441. 454. 461.
477. 486. 490. 495. 502. 612. 580.
Digitized by VjOOQIC
— 644 —
540. 555. 566. 571. 577. 586. 603.
616. 634.
AodoQ Philomela 306.
^gialiti8 cantiana 45. 146. 228.
249. 285. 295. 314. 332. 339. 377.
410. 450. 470. 482. 523. 563. 626.
640.
iBgialitis curonioa 27. 32. 36. 45.
109. 114. 126. 132. 146. 155. 164.
170. 214. 249. 253. 274. 285. 295.
814. 332. 339. 378. 396. 411. 450.
470. 482. 499. 528. 535. 563. 597.
609. 626. 640.
iBgialitis Hiaticula 27. 36. 45. 146.
155. 164. 214. 228. 249. 274. 285.
814. 332. 339. 878. 411. 450. 470.
482. 523. 563. 597. G26. 641.
^giothuB Linarius 4. 17. 23. 37.
116. 128. 140. 158. 168. 175. 182.
204. 240. 269. 278. 283. 303.
^giothus rafescens 4. 19. 40. 51.
56. 69. 99. 104. 111. 128. 151. 158.
169. 195. 204. 219. 240. 303. 304.
403.508.
JEgithalas pendalinus 7. 14. 24.
30. 35. 42. 51. 129. 152. 160. 168.
217. 223. 244. 254. 261. 271. 281.
308. 824. 369. 404. 442. 514. 557.
572. 577.
JEsalon regulus 9. 17. 26. 33. 86.
43. 62. 72. 76. 119. 144. 153. 162.
211. 226. 246. 256. 266. 278. 311.
8'28. 850. 407. 430. 446. 468. 497.
518. 560. 621. 638.
Agrobatea familiaris 222. 307.
Agrobates galactodes 307.
Agrodroma catupestris 5. 17. 23.
84. 40. 56. 116. 140. 151. 158. 172.
220. 241. 270. 279. 239. 297. 805.
320. 345. 365. 382. 391. 401. 428.
439. 454. 4G0. 476. 491. 510. 554.
570. 602. 613. 633.
Alauda arborea 5. 13. 23. 29. 30. 34.
40. 46. 47. 49. 56. 70. 74. 82. 101.
105. 110. 112. 116. 121. 123. 128.
133. 135. 140. 151. 158. 166. 168.
172. 175. 182. 187. 190. 195. 205.
220. 233. 241. 253. 270. 279. 289.
297. 304. 320. ail. 855. 365. 380.
381. 391. 401. 420. 427. 439. 454.
459. 476. 485. 494. 509. 580. 554.
570. 585. 602. 613. 633.
Alauda arvensis 5. 18. 23. 29. 30.
34. 40. 46. 56. 70. 74. 82. 99. 101.
105. 110. 112. 116. 120. 121. 128.
128. 133. 135. 137. 140. 151. 158.
166. 168. 172. 175. 182. 187. 191.
195. 205. 220. 233. 241. 253. 260.
■ 265. 270. 279. 289. 305. 320. 837.
a44. 355. 365. 880. 381. 391. 401.
420. 428. 439. 454. 459. 476. 485.
489. 490. 494. 509. 530. 540. 554.
570. 585. 602. 613. 683.
Alcedo Ispida 8. 15. 25. 29. 81. 43.
46. 48. 61. 72. 74. 75. 94. 108. 110.
113. 119. 121. 130. 148. 153. 161.
167. 168. 184. 189. 197. 210. 225.
236. 215. 255. 261. 266. 272. 282.
292. 800. 310. 826. 849. 357. 372.
386. 394. 405. 422. 430. 444. 467.
480. 496. 503. 516. 532. 541. 559.
567. 573. 590. 605. 620. 637.
Ampelis Garrulus 7. 19. 25. 87. 71.
107. 160. 224. 235. 244. 266. 809.
870. 479. 515.
Anas Boscas 10. 16. 26. 29. 31. 36.
44. 63. 78. 108. 111. 113. 119. 125.
130. 137. 145. 154. 162. 167. 169.
172. 185. 212. 216. 227. 238. 247.
257. 262. 267. 273. 284. 294. 312.
830. 350. 375. 395. 408. 423. 447.
456. 469. 481. 487. 491. 498. 520.
533. 542. 561. 567. 574. 594. 605.
623. 639.
Anser albifrons 145. 162. 2^7. 447.
Anser oinereus 144. 154. 162. 185.
212. 227. 238. 247. 257. 329. 337.
375. 447. 468. 491. 498. 520. 567.
593. 607. 623.
Anser erythropus 145.
Anser segetum 10. 18. 26. 84. 44.
108. 180. 144. 154. 162. 185. 212.
227. 238. 247. 257. 278. 284. 294.
312. 330. 837. 350. 375. 395. 408.
423. 447. 456. 468. 481. 487. 498.
5-20. 533. 561. 567. 593. 607. 623.
639.
I Anthropoì'des virgo 249.
I Anthus corvinusHl. 241. 305. 366.
I • 384. 391. 4'20. 4G0. 476. 510. 554.
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— G45
Anthus obscuras 23. 87. G38.
Anthns pratensis 5. 18. 28. 8^. 40.
49. 56. 70. 83. 105. 112. 114. 116.
123. 128. 187. 140. 151. 158. 166.
171. 175. 182. 191. 196. 205. 220.
233. 241. 253. 270. 279. 289. 805.
320. 337. 345. 366. 334. 891. 401.
420. 428. 489. 454. 460. 476. 485.
494. 510. 580. 554. 570. 577. 602.
614. 688.
Anthus Spipoletta 5. 17. 23. 84. 40.
49. 57. 70. 75. 76. 100. 101. 105. 110.
, 112. 128. 137. 141. 151. 158. 166.
168. 171. 175. 182. 191. 205. 220.
283. 241. 253. 265. 270. 279. 289.
305. 321. 387. 345. 366. 385. 891.
401. 440. 460. 476. 494. 510. 554.
614.
Anthus trivialis 5. 13. 28. 84. 40. 49.
57. 70. 76. 99. 101. 105. 112. 117.
123. 128. 137. 141. 151. 158. 168.
171. 175. 182. 187. 191. 196. 205.
220. 233. 241. 253. 265. 270. 279.
289. 305. 821. 388. 815. 866. 384.
391. 401. 420. 428. 439. 460. 476.
486. 489. 494. 510. 554. 603. 638.
Aquila ChrysaStus 9. 15. 26. 29. 31.
48. 62. 72, 74. 96. 108. 111. 113.
126. 130. 148. 158. 161. 167. 170.
177. 226. 216. 256. 267. 272. 288.
828. 395. 423. 481. 517. 560. 578.
621. 688.
Aquila clanga 26. 148. 158. 161.
226. 246. 272. 828. 373. 480. 445.
Aquila pomarina 9. 19. 26. 37. 878.
517. 621.
Archibuteo lagopus 9. 19. 26. 87.
43. 51. 153. 161. 226. 237. 246.
272. 811. 828. 445. 517. 621.
Ardea cinerea 9. 18. 26. 81. 3(3. 43.
68. 73. 126. 130. 144. 154. 162.
167. 170. 173. 185. 211. 22G. 237.
246. 256. 2()7. 278. 283. 293. 811.
329. 836. 350. 374. 395. 407. 446.
468. 481. 497. 518. 532. 542. 561.
567. 574. 591. 607. 622. 688.
Ardea purpurea 9. 18. 26. 86. 43.
68. 12(3. 180. 144. 154. 162. 169.
185. 211. 226. 237. 246. 256. 273.
288. 298. 811. 329. 338. 350. 874.
395. 407. 430. 446. 456. 468. 481.
497. 519. 533. 542. 561. 567. 574.
592. 607. 622. 638.
Ardeola rallo'ides 9. 19. 26. 86. 44.
51. 180. 144. 154. 162. 226. 238.
247. 256. 267. 273. 284. 298. 311.
829. 838. 850. 374. 895. 407. 430.
446. 468. 481. 497. 504. 519. 533.
542. 551. 574. 591. 607. 622. 638.
Ardetta minuta 9. 18. 26. 81. 36.
44. 68. 108. 113. 126. 180. 144.
154. 162. 169.' 171. 185. 212. 226.
238. 247. 256. 262. 278. 284. 294.
812. 3*29. 338. 850. 874. 395. 407.
446. 468. 481. 497. 504. 519. 633.
542. 561. 574. 591.. 607. 622. .638.
Asio accipitrinuB 8. 18. 25. 33. 43.
48. 50. 62. 72. 108. 111. 118. 148.
153. 161. 225. 236. 246. 256. 262.
272. 283. 298. 310. 327. 878. 894.
406. 430. 445. 467. 480. 517. 532.
559. 573. 591. 606. 620. 637.
Asio Otus 8. 15. 25. 88. 48. 4S. 62.
72. 76. 100. 119. 143. 153. 161.
169. 177. 184. 210. 225. 286. 245.
256. 2()2. 267. 272. 288. 293. 310.
327. 849. 873. 394. 406.. 430. 445.
4(57. 480. 490. 496. 516. 559. 573.
530. 606. 637.
Astar palumbarius 9. 16. 26. 88.
43. 51. 62. 73. 97. 162. 211. 226.
237. 246. 256. 273. 811. 328. 850.
874. 895. 407. 446. 481. 497. 5^12.
560. 606. 622. 638.
Athene Noctua 8. 15. 26. 29. 81.
48. 46. 48. 62. 72. 74. 95. 108. 111.
113. 119. l'20. 121. 130. 133. 185.
143. 158. 161. 167. 169. 177. 184.
189. 197. 210. 225. 237. 245. 256.
262. 267. 272. 288. 293. 800. 310.
827. 849. 857. 372. 381. 8S6. 894.
406. 422. 430. 445. 455. 467. 480.
487. 490. 494. 517. 531. 541. 559.
567. 573. 578. 591. 606. 620. 687.
Bernicla brenta 26. 162. 247.
Bernicla leucopsis 520.
Bernicla rufìcollis 162. 875.
Digitized by VjOOQIC
- r,4C)
Bonasa betulina 73. 74. 109. Ili,
114. 131. 163. 167. 170. 185. 190.
197. 218. 228. 238.
Botaurus stellaris 10. 17. 26. 32. 44.
51. 119. 125. 130. 144. 154. 162.
185. 212. 226. 237. 247. 256. 262.
267. 273. ^4. 294. 312. 329. 350.
374. 395. 408. 446. 408. 481. 497.
519. 533. 542. 561. ^74. 592. 607.
622. 638.
Bubo maximus 8.^5. 26. 33. 48. 48.
62. 72. 74. 95. 108. 111. 113. 119.
130. 148. 153. 161. 167. 169. 177.
1^. 210. 225. 237. 245. 256. 267.
272. 283. 293. 310. 327. 373. 805.
406. 445. 467. 480. 497. 504. 517.
532. 541. 559. 573. 606.
Bubulcus lucidus 519. 592.
Bucophala Clangala 10. 17. 27. 34.
44. 131. 145. 155. 163. 227. 248.
257. 274. 312. 331. 337. 376. 409.
448. 469. 482. 498. 521. 534. 594.
608. 624. 639.
Budytes borealie 205. 366. 510. 511.
Badytes campestris 305. 366.
Budytes cinereocapillue 5. 17. 23.
80. 34.. 40. 57. 106. 112. 141. 205.
220. 241. 253. 270. 279. 290. 305.
821. 345. 366. 391. 401. 440. 454.
477. 494. 510. 511. 554. 603.^614.
639.
Budytes flavus 5. 13. 23. 80. 8-4. 40.
47. 49. 57. 70, 88. 100. 101. 105.
112. 117. 128. 141. 151. 159. 163.
172. 175. 1&2. 191. 205. 220. 241.
253. 270. 279. 289. 305. 821, 338.
345. 366, 891. 401. 420. 440. 4i>4.
460. 477, 494. 502. 510. 511. 554.
570. 603. 614. 639.
Budytes melanocephalus 805. 866.
477. 511. 554. 608.
Budytes paradoxus 511.
Budytes xanthophrys 511.
Butalis Grisola 7. 15.25. 31. 35. 42.
48. 118. 125. 143. 152. 100. 168.
172. lai. 193. 196. 209. 224. 245.
255. 271. 282. 292. 809. 825. 338.
^48. 357. 370. 384. 894. 405. 448.
465. 479. 496. 503. 515. 510. 558.
005. 618. 636.
Buteo vulgaris 9. 15. 26. 29. 81. 83.
85. 48. 48. 62. 72. 74. 76. 96. lOa
111. 113. 119. 130. 135. 148. 153.
161. 167. 169. 177. 184. 197. 211.
215. 226. 237. 246. 256. 262. 267.
272. 288. 293. 811. 828. 837. 850.
3?d. 395. 406. 480. 445. 455. 467.
i 481. 487, 497. 516. 532. 560. 573.
606. 621, 638.
Calamodas schoenobeBnus 24. 80.
So. 42. 142. 152. 160. 169. 207. 222,
243. 271. 281. 291. 807. 823. 338.
347. 369. 403. 442. 478. 514. 557.
617. 635.
Calamodus aquaticus 24. 32. 87. 42.
129. 142. 152. 160. 170. 183. 222.
243. 254. 260. 271. 281. 291. 307.
3'23. 338. 347. 369. 408. 442. 557.
571. 635.
Calandrella brachydactyla 105. 114.
140. 151. 158. 205. 220. 241. 253.
279. 289. 304. 320. 838. 865. 401.
439. 454. 459. 476. 494. 509. 564.
570. 584. 602. 618. 683.
Calandrella pispoletta 804. 509.
Calcarius lapponicas 140. 158. 804.
865. 476.
Calcarius nivalis 5. 19. 23. 87. 69.
75. 126. 140. 151. 158. 204. 220.
233. 241. 279. 289. 804. 365. 427.
439. 476. 509.
Calidris Arenaria 147. 164. 249. 814.
883. 411. 450, 499. 524. 563. 627.
641.
Calliope camtschatkensis 242.
Calobates melanope 5. 17. 23. 29.
80. 41. 46. 47. 49. 57. 70. 75. 76.
84. 100. 105. 110. 112. 117. 121.
123. 141. 151. 159. 166. 168. 172.
175. 182. 191. 196. 205. 220. 23S.
242. 253. 260. 265. 270. 279. 290.
298. 805. 821. 845. 866. 880. 883.
891. 420. 428. 440. 454. 460. 477.
495. 511. 630. 540. 555. 585. 603.
614. 684.
Cannabina flayirostrÌ8l58. 803. 458.
Digitized by VjOOQIC
— 647
Cannabina Linota 4. 13. 28. 84. 40.
46. 47. 49. 56. 6». 74. 76. 99. 101.
104. 111. 118. 128. 186. 140. 150.
158. 169. 171. 175. 182. 187. 190.
203. 219. 232. 240. 253. 264. 269.
278. 2S8. 803. 320. 337. 844. 364.
880. 884. 390. 400. 419. 427. 438.
458. 475. 485. 494. 508. 558. 583.
602. 612. 638.
CJaprimulgQS aegyptius 572.
Caprimulgus europeeaa. 8. 15. 25.
81. 35. 42. 48. 50. 61. 72. 98. 119.
125. 130. 135. 143. 153. 161. 168.
170. 177. 184. 189. 193. 209. 224.
236. 845. 255. 261. 266. 272. 282.
292. 300. 810. 826. 838. 849. 857.
871. B81. 384. 894. 405. 422. 429.
444. 455. 466. 480. 487. 496. 503.
516. 531. 540. 559. 567. 572. 589.
605. 619. 637.
Cardaelis elegans 4. 13. 23. 28. 30.
40. 46. 47. 49. 55. 69. 75. 76. 81.
99. 104. 110. 111. 116. 120. 121.
122. 128. 135. 140. 150. 153. 166.
168. 172. 175. 182. 187. 190. 195.
203. 219. 232. 240. 253. 260. 264.
269. 278. 288. 297. 303. 820. 844.
355. 363. 386. 382. 390. 400. 419.
427. 488. 453. 453. 475. 485. 489.
494. 502. 507. 530. 540. 553. 566.
570. 577. 583. 602. 612. 633.
Carpodacas erythrìnus 40. 51. 158.
240. 278. 803. 864. 458. 508.
Casarca rutila 520.
Cerohneis Naumanni 9. 19. 26. 37.
43. 51. 73. 144. 211. 246. 256. 283.
293. 311. 328. 337. 350. 407. 446.
481. 497. 518. 532. 542. 560. 574.
6-22.
Cerchneis Tinnunculus 9. 15. 26.
29. 31. 43. 46. 48. 50. 62. 72. 74.
96. 108. 111. 113. 119. 121. 130.
J35. 144. 153. 162. 167. 169. 177.
184. 189. 211. 216. 226. 237. 246.
256. 262. 267. 273. 283. 293. 300.
311. 328. 837. 350. 873. 381. 383.
895. 407. 423. 480. 446. 456. 468.
481. 487. 497. 504. 518. 532. 541.
560. 574. 578. 606. 622. 638.
Cerchneis vespertìnus 9. 17. 26. 32.
37. 43. 62. 144. 153. 162. 211. 226.
237. 216. 256. 267. 273. 283.' 293.
311. 328. 350. 374. 395. 407. 446.
468. 481. 497. 518. 532. 542. 560.
606. 622.
Oerthia brachydactyla 7. 15. 25. 29.
31. 42. 46. 47. 60. 71. 76. 91. 107.
110. 118. 118. 121. 129. 185. 142.
152. 160. 167. 168. 170. 176. 184.
188. 196. 203. 223. 235. 244. 255.
266. 271. 282. 292. 299. 808. 325.
848. 856. 370. 384. 893. 404. 422.
429. 443. 464. 479. 486. 496. 515.
531. 540. 558. 672. 604. 618. 636.
Certhia familiari s 7. 15. 59. 71. 75.
76. 90. 107. 110. 113. 184. 208.
808. 686.
Cettia Oettii 42. 51. 152. 160. 223.
248. 266. 291. 308. 824. 888. 847.
869. 403. 442. 478. 557. 571. 604.
617. 635.
Charadrius Pluvialis 11.18. 27. 86.
45. 64. 78. 99. 120. 125. 182. 138.
146. 155. 164. 214. 228. 249. 258.
267. 274. 285. 295. 314. 832. 838.
352. 877. 896. 410. 423. 449. 456.
470. 482. 487. 499. 504. 523. 535.
543. 563. 568. 575. 597. 609. 626.
. 640.
Chaalelasmns streperus 10. 18. 44.
130. 145. 154. 162. 172. 247. 257.
284. 312. 830. 336. 350. 875. 408.
447. 469. 481. 520. 588. 567. 607.
6-24. 689.
Chelidon cashmiriensis 371. 466.
Chelidon urbica 7. 15. 25. 31. 35 42.
48. 50. 60. 72. 92. 100. 103. 113.
119. 121. 125. 130. 135. 143. 152.
160. 168. 170. 177. 184. 189. 193.
197. 209. 224. 236. 245. 255. 261.
266. 272. 232. 292. 299. 809. 325.
338. 349. 357. 871. 881. 882. 894.
405. 422. 429. 443. 455. 466. 479.
48G. 496. 515. 531. 540. 558. 567.
572. 578. 589. 605. 618. 636.
Chettusia gregaria' 450.
Chloroptila Citrinella 4. 23. 33. 55.
69. 74.99. 158.' 203. 240. 278. 288.
803. 363. 612. 633.
Chroocephalasmelanocepbalus 45,
Digitized by VjOOQIC
— 648
51. 156. 164. 229. 250. 286. 296.
8tó. 385. 337. 452. 484. 526. 544.
565. 609. 629. 641.
Ghroocepbalus minntas 12. 19. 28.
87. 148. 164. 250. 258. 296. 815.
835. 837. 413. 452. 472. 500. 526.
544. 565. 629.
Ghroocephalus ridibandas 12. 19.
28. 87. 110. 148. 166. 164. 167.
169. 214. 229. 250. 259. 275. 286.
296. 816. 835. 837. 880. 897. 413.
452. 472. 484. 500. 527. 535. 544.
565. 576. 609. 629. 642.
ChryBomitfis Spinas 4. 13. 23. 83.
. 84. 40. 65. 69. 75. 76. 80. 99.
101. 104. 110. 111. 116. 122. 128.
186. 140. 150. 158. 169. 172. 175.
182. 190. 195. 203. 219. 232. 240.
253. 269. 278. 288. 808. 819. 387.
844. 868. 883. 390. 400. 419. 427.
438. 458. 475. 494. 507. 539. 602.
612. 633.
Ciconia alba 10. 18. 44. 51. 63. 108,
180. 144. 162. 212. 226. 238. 247.
256. 273. 284. 294. 312. 329. 374.
395. 408. 447. 468. 481. 497. 519.
633. 642. 592. 607. 622. 639.
Ciconia nigra 10. 18. 108. 130. 144.
154. 162. 247. 273. 329. 874. 895.
408. 447. 481. 497. 519. 542. 607.
623. 639.
Cinclus albicollis 463.
Cinclus aquaticus 6. 14. 24. 29. 83.
42. 4^ 47. 59. 71. 74. 75. 76. 89.
107. ilo. 112. 118. 129. 142. 162.
160. 166. 168. 183. 207. 228. 235.
243. 266. 271. 281. 291. 299. 808.
324. 369. 393. 403. 429. 442. 463.
478. 490. 495. 614. 531. 657. 572.
588. 604. 617. 685.
Cinclus melanogaster 463. 635.
CircaotuB gallicus 9. ICl 27. 35.
43. 48. 161. 217. 226. 237. 246.
256. 272. 283. 293. 311. 327. 338.
873. 406. 430. 445. 455. 467. 480.
497. 517. 560. 578. 621.
Circus seruginosus 8. 17. 43. 51. 62.
72. 143. 153. 16Ì. 167. 169. 171.
184. 210. 225. 246. 256. 272. 283.
293. 310. 827. 373. 395. 400. 422.
445. 467. 480. 490. 497. 517. 532.
641. 559. 567. 573. 620. 637.
Circns cineraceus 9. 19. 43. 51. 161.
211. 225. 246. 283. 293. 810. 878.
445. 491. 497. 517. 560. 606. 637.
Circus cyaneus 9. 19. 26. 87. 43. 51.
62. 72. 126. 148. 158. 161. 177. 211.
225. 246. 272. 283. 293. 310. 827.
338. 378. 895. 406. 445. 467. 480.
497. 617. 532. 541. 559. 578. 60G.,
620. 637.
Circus Swainsoni 225. 246. 272. 293.
327. 838. 873. 406. 430. 480. 517.
632. 541. 560. 578. 620. 637.
Ci»ticola cursitans 42. 47. 142. 152.
160. 170. 243. 254. 271. 281. 291.
808. 824. 347. 869. 441. 463. 47a
514. 557. 588. 604. 617. 635.
Clivicola riparia 8. 15. 25. 81. 85.
42. 119. 121. 125.' 143. 162. 161.
168. 170. 184. 224. 236. 245. 255.
272. 282. 292. 809. 325. 838. 349.
871. 894. 405. 443. 466. 479. 515.
558. 619. 687.
Coccotbraustes yulgaris 4. 13. 22.
28. 30. 34. 40. 47. 55. 69. 74. 75.
80. 99. 104. 111. 116. 121. 122.
128. 140. 150. 158. 166. 168. 175.
182. 187. 190. 195. 208. 219. 232.
240. 253. 260. 264. 269. 278. 288.
303. 819. 326. 837. 848. 863. 380.
883. 890, 400. 419. 427. 438. 458.
475. 485. 494. 607. 530. 639. 658.
570. 683. 602. 612. 688.
Cocoystes glandarius 310. 852. 405.
444. 559. 578.
Columba livia. 10. 16. 27. 44. 131.
187. 146. 163. 167. 169. 185. 189.
227. 238. 248. 257. 294. 313. 428.
430. 448. 456. 469. 482. 491. 498.
504. 521. 584. 662. 568. 575. 578.
595. 608. 625. 640.
Columba Oenas 10. 16. 27. 29. 84.
36. 44. 73. 97. 109. 113. 181. 145.
155. 168. 169. 171. 177. 185. 189.
193. 212. 227. 248. 257. 267. 274.
284, 294. 313. 331. 337. 361. 876.
896. 409. 423. 480. 448. 456. 460.
482. 491. 621. 534. 643. 562. 676.
695. 608. 625. 689.
Digitized by VjOOQIC
649 —
Colamba Palumbus
31. 36. 44. 48. 63.
113. 126. 131. 135.
167. 169. 171. 177
197. 212. 227. 238
274. 284. 294. 813.
876. 883. 396. 409.
456. 469. 482. 487.
543. 562. 575. 578.
10. 16. 27. 29.
73. 76. 97. 109.
145. 155. 168.
. 185. 189. 193.
. 248. 257. 267.
331. 337. 351.
^23. 430. 448.
498. 521. 534.
595. 608. 625.
Colymbus arcticua 28. 87.
148. 156. 164. 229. 250. 286.
33a 337. 380. 452. 484. 527.
Colymbas glacialis 12. 19. 156.
250. 259. 275. 286. 316. 836.
527. 680.
Colymbus septentrionalis 12.
148. 156. 164. 229. 250. 286.
816. 836. 880. 397. 413. 452.
484. 500. 528. 565. 630.
Coraoias Garrula 8. 19. 25. 35
43. 51. 61. 72. 126. 148. 153.
225. 236. 245. 255. 272. 232.
310. 326. 338. 372. 894. 405.
455. 467. 480. 496. 508. 516.
541. 559. 567. 573. 578. 590.
620.
Corvus Corax 8. 22. 28. 89. 51.
68. 73. 74. 77. 99. 101. 108.
115. 157. 166. 169. 174. 181.
195. 202. 217. 231. 239. 269.
288. 802. 818. 889. 419. 437.
457. 474. 488. 498. 506. 529.
551. 566. 569. 576. 581. 601.
632.
Corvus Cornix 8. 13. 22. 28. 33
46. 54. 68. 75. 77. 9d. 101.
111. 116. 127. 138. 135. 139.
157. 166. 167. 171. 174. 181.
202. 218. 231. 240. 252. 259.
269. 277. 288. 302. 319. 343.
888. 389. 899. 419. 426. 487.
475. 485. 488. 493. 506. 539.
566. 569. 576. 582. 601. 610.
Corvus Corone 8. 13. 22. '23. 29
39. 68. 75. 77. 96. 110. 115
150. 157. 166. 169. 171. 174.
217. 231. 239. 252. 2G4. 277,
802. 319. 861. 426. 437. 474,
529. 589. 610. 632.
182.
296.
630.
164.
452.
. 19.
296.
472.
. 87.
161.
292.
444.
532.
605.
. 54.
111.
186.
277.
453.
589.
610.
110.
150.
186.
264.
362.
457.
552.
632.
.83.
139.
202.
288.
493.
Corvus frugilegus 8. 18. 17. 22. 33.
39. 54. 68. 75. 76. 99. 104. 110.
111. 115. 120. 122. 127. 139. 150.
157. 171. 181. 186. 195. 202. 218.
231. 240. 252. 264. 269. 277. 283.
802. 319. 837. 343. 362. 383. 889.
399. 419. 437. 457. é75. 485. 488.
498. 506. 529. 539. 552. 566. 569.
582. 601. 610. 632.
Corydalla Richardi 40. 51. 151. 158.
2-20. 241. 865. 489. 476. 554. 613.
Cotile rupestris 8. 15. 25. 31. 35. 42.
48. 60. 72. 101. 152. 161. 170. 177.
184. 189. 193. 209. 236. 245. 266.
292. 300. 809. 826. 337. 444. 455.
479. 4^. 503. 540. 558. 572. 606.
619. 637.
Coturnix communis 10. 16. 27. 82.
36. 44. 48. 63. 73. 98. 109. 114. 119.
121. 125. 131. 135. 146. 155. 163.
169. 177. 185. 189. 193. 197. 213.
216. 227. 238. 248. 257. 262. 267.
274. 284. 294. 800. 813. 831. 339.
351. 858. 876. 381. 884. 896. 409.
428. 431. 449. 456. 469. 4«2. 487.
491. 498. 504. 522. 534. 543. 562.
568. 575. 579. 595. 608. 625. 640.
Crex pratensis 11. 18. 27. 82. 86.
44. 63. 73. 109. 114. 120. 125. 131.
138. 146. 155. 163. 169. 1?2. 185.
190. 193. 218. 228. 289. 249. 257.
272. 274. 285. 295. 313. 832. 352.
377. 396. 410. 431. 449. 470. 482.
498. 504. 522. 534. 543. 562. 575.
596. 609. 625. &40. '
Cuculus canorus 8. 15. 25. 31. 85.
48. 48. 50. 61. 72. 76. 94. 100. 108.
113. 119. 121. 125. 130. 135. 143.
153. 161. 168. 170. 177. 184. 189.
193. 210. 225. 236. 245. 255. 261.
266. 282. 292. 800. 310. 326. 838.
349. 357. 372. 331. 383. 394. 405.
422. 429. 444. 455. 466. 480. 487.
490. 496. 503. 516. 531. 541. 559.
567. 573. 590. 605. 619. 637.
Cursorius gallious 64. 78. 164. 249.
814. 832. 377. 449. 568. 575.
Cyanecula suecLca24. 159. 242. 290.
306. 322.
Cyanecula Wolfi 6. 18. 24. 32. 34.
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— 650 —
41. 51. 58. 70. 87. 101. 106. 114.
117. 129. 141. 151. 159. 169. 183.
206. 221. 234. 212. 254. 270. 280.
290. 306. 3-22. 337. 838. 867. 392.
402. 421. 441. 461. 477. 502. 555.
586. 616. 634.
Cyanistes cseral^us 7. 14. 2.5. 29.
31. 33. 42. 59. 71. 75. 76. 90. 1C7.
110. 113. 118. 124. 129. 142. 152.
160. 167. 168. 172. 176. 184. 192.
208. 223. 235. 244. 255. 261. 266.
271. 281. 291. 808. 8'24. 348. 856.
370. 382. 393. 404. 422. 429. 443.
464. 479. 496. 514. 531. 553. 572.
578. 604. 618. 636.
Gyanistos cyanus 285.
Oygnus Bewicki 829. 875. 520. 598.
Cygnus musioas 10. 19. 44. 51. 180.
144. 154. 162. 226. 247. 257. 278.
829. 875. 408. 447. 519. 533. 561.
593. 607. 623.
Cygnus Olor f44. 247. 829. 447. 481.
574. 623.
Cypselus Apus'8. 15. 25. 81. 85. 42.
48. 50. 60. 72. 80. 98. 100. 108. 118.
119. 121. 125. 180. 135. 143. 153.
161. 168. 170. 177.. 184. 189. 193.
197. 209. 224. 236. 245. 255. 261.
266. 272. 282. 292. 300. 309. 326.
838. 819. 357. 871. 831. 885. 894.
405. 422. 429. 444. 455. 466. 480.
486. 490. 496. 503. 516. 531. 540.
558. 572. 578. 589. 605. 619. 687.
Cypselus Melba 8. 15. 25. a5. 42.
60. 72. 100. 143. 161. 163. 170.
184. 209. 245. 255. 266. 272. 282.
292.. 809. 826. 838. 871. 422. 444.
455. 480. 496. 503. 516. 558. 572.
605. 619. 687.
Dafila acuta 10. 18. 26. 36. 44. 181.
137. 145. 154. 162. 172. 212. 227.
247. 257. 273. 281. 29-1. 812. 830.
836. 351. 875. 408. 447. 469. 481.
498. 520. 533. 567. 594. 624. 639.
Dondrocycna javanica 26.
Dromolsoa leucura 290. 293. 305.
440. 555. 614.
Dryocopus martius 8. 15. 61. 72.
73. 74. 93. 161. 184. 189. 209. 224.
286. 480. 559.
Egretta alba 9. 19. 43. 51. 144. 154.
162. 197. 211. 226. 237. 246. 256.
311. 829. 850. 374. 407. 446. 456.
468. 481. 497. 519. 533. 542. 561.
592. 607. 622. 688.
Egretta Garzetta 9. 19. 44. 51. 144.
154. 162. 185. 211. 226. 237. 246.
256. 273. 283. 298. 311. 829. 338.
350. 874. 895. 407. 446. 481. 497.
501. 519. 583. 542. 661. 574. 592.
607. 622. 638.
Emberiza caesia 51. 220. 304. 476.
553.
Emberiza Già 4. 13. 28. 88. 40. 46.
47. 49. 56. 69. 75. 76. 99. 105. 110.
116. 122. 128. 140. 158. 168. 175.
182. 195. 204. 220. 233. 241. 278.
289. 304. 820. 887. 844. 865. 885.
801. 400. 420. 427. 489. 459. 476.
494. 509. 530. 553. 602. 618.
Emberiza Cirlus 4. 17. 23. 33. 40.
46. 47. 49. 56. 69. 76. 82. 128.
140. 151. 158. 175. 182. 187. 204.
219. 233. 241. 269. 278. 289. 297.
304. 820. 814. 855. 864. 880. 885.
. 390. 400. 420. 427. 489. 454. 459.
476. 485. 494. 508. 530. 540. 558.
570. 577. 584. 602. 618. (^3.
Emberiza Citrinella 4. 18. 23. 28.
80. 33. 40. 46. 47. 49. 56. 69. 75..
76. 82. 99. 101. 105. 110. 112. 116.
120. 121. 122. 128. 140. 151. 158.
166. 163. 172. 175. 182. 187. 190.
195. 204. 219. 283. 241. 258. 265.
269. 278. 289. 804. 820. 837. 344.
364. 385. 390. 400. 420. 427. 439.
459. 476. 494. 508. 553. 584.
Emberiza Hortulana 4. 13. 23. 80.
34. 40. 47. 49. 56.' 69. 76. 99. 105.
112. 116. 121. 122. 128. 135. 136.
140. 151. 158, 163. 175. 195. 204.
216. 219. 233. 241. 253. 265. 266.
278. 289. 297. 304. 820. 838. 844.
Digitized by VjOOQIC
G51
855. 364. 880. 384. 390. 400. 420.
427. 439. 454. 459. 476. 494. 508.
558. 584. 638.
Emberìza intermedia 459.
Emberiza leacocephala 158. 278.
804. 365. 509.
Emberiza pusilla 5. 19. 23. 37. 56.
69. 220. 278. 289. 804. 820. 337.
476. 509.
Emberiza pyrrhulo'ides 140. 158.
169. 220. 241. 253. 260. 279. 804.
320. 337. 865. 391. 401. 439. 459.
476. 509. 553.
Emberiza rustica 158.220.278.476.
509.
Emberiza Schoeniclus 5. 13. 23. 34.
40. 56. 69. 74. 99. 116. 123. 128.
136. 140. 151. 158. 172. 175. 182.
187. 190. 204. 220. 233. 241. 253.
270. 278. 289. 804. 320. 337. 344.
865. 891. 400. 420. 439. 459. 476.
494. 509. 553. 584. 613. 033.
Erismatura leucocephala 155. 163.
248. 274. 813. 881. 448. 4C9. 6*24.
689.
Erithaous Eubecula 6. 14. 24. 29.
80. 34. 41. 46. 47. 50. 58. 70. 75.
76. 86. 106. 110. 112. 117. 123.
129. 141. 151. 159. 166. 1G8. 171.
178. 176. 183. 188. 191. 196. 206.
221. 2^. 242. 254. 265. 270. 280.
290. 298. 306. 822. 346. 307. 384.
892. 402. 421. 423. 441. 454. 461.
477. 486. 495. 502. 518. 531. 540.
555. 567. 571. 586. 603. 616. C34.
Erythrosterna parva 160.
Eudromias Morinellus 27. 45. 155.
164. 214. 228. 249. 274. 295. 814.
832. 852. 377. 896. 410. 424. 450.
470. 499. 523. 563. 626. 640.
Euspiza aureola 278. 804.
Easpiza melanocephala 2B. 87. 219.
283. 241. 278. 289. 804. 476. 508.
553.
Palco Peregrinus 9. 15. 20. 87. 43.
144. 153. 162. 197. 211. 22G. 237.
246. 256. 267. 278. 293. 311. 328.
378. 406. 445. 455. 467. 481. 487.
504. 518. 560. 606. 621. 633.
Falco punicus 621. 638.
Franoolinus vulgaris 534. 595. 608.
Fratercula arctica 251. 236. 316.
386. 452. 500, 505. 544. 565. 609.
630.
Fringilla coelebs 4. 13. 22. 28. 29.
40. 46. 47. 48. 55. 69. 75. 76. 79.
104. 110. IH. 116. 120. 121. 122.
127. 183. 135. 140. 150. 157. 160.
107. 172. 175. 182. 186. 190. 195.
203. 218. 232. 240. 253. 259. 264.
269. 277. 288. 297. 803. 319. 343.
854. 862. 880. 363. 890. 399. 419.
426. 438. 453. 457. 475. 485. 489.
493. 502. 507. 530. 539. 552. 570.
583. 602. 611. 632.
Fringilla Montifringilla 4. 13. 22.
33. 84. 40. 47. 48. 55. 69. 74. 75.
79. 99. 104. 116. 122. 128. 140.
150. 157. 172. 173. 175. 182. 190.
195. 203. 215. 218. 232. 240. 253.
264. 269. 277. 288. 303. 319. 887.
343. 862. 389. 890. 899. 419. 426.
438. 45S. 475. 494. 507. 539. 552.
633.
Fulica atra 11. 19. 27. 29. 86. 44.
63. 109. 111. 114. 120. 125. 131.
138. 146. 155. 163. 167. 169. 185.
218. 228. 239. 248. 252. 253. 262.
207. 274. 285. 295. 813. 332. 352.
877. 396. 410. 449. 470. 482. 498.
504. 522. 534. 543. 575. 562. 5^.
597. 609. 625. 640.
Fulica cristata 504. 562. 626.
Fulìgula rufina 145. 154. 163. 227.
247. 273. 294. 812. 830.-375. 409.
448. 4G9. 482. 520. 568. 575. 594.
008. 624. 639.
Pulix ferina 10. 18. 36. 44. 181. 137.
145. 155. 163. 212, 227. 247 257.
274. 284. 294. 312 830. 375. 409.
448. 469. 498. 521. 543. 568. 594.
624. 639.
Fulix Fuligula 10. 19. 27. 86. 131.
145. 155. 163. 185. 212. 227. 247.
257. 274. 284. 294. 312. 330. 876.
409. 448. 469. 49a 521. 543. 561.
568. 594. 624. 639.
Digitized by VjOOQIC
— 652 —
Falix Marila 131. 155. 163. 227.248.
812. 330. 387. 376. 409. 448. 624.
639.
Falix Nyroca 10. 17. 44. 131. Id5.
155. 163. 227. 218. 257. 202. 274.
294. 812. 830. 876. 390. 409. 448.
469. 482. 498. 521. 543. 562. 594.
608. 624.
a
Galerita cristata 5. 13. 23. 29. 30.
40. 46. 56. 74. 83. 99. 116. 121.
128. 140. 151. 158. 166. 168. 172.
175. 182. 187. 196. 2(». 220. 233.
241. 253. 260. 2G5. 270. 279. 289.
805. 820. 845. 855. 865. 880. 886.
891. 401. 420. 428. 439. 460. 476.
. 485. 489. 494. 510. 580. 540. 554.
570. 577. 585. 602. 613.
Gallinago ceelestis 11. 19. 28. 87.
45. 64. 73. 101. 110. 115. 120. 126.
. 132. 138. 148. 156. 164. 171. 173.
186. 193. 214. 229. 239. 250. 258.
267. 275. 286. 295. 315. 834. 887.
853. 379. 397. 412. 424. 431. 451.
456. 471. 483. 488. 500. 525. 585.
544. 564. 576. 598. 609. 623. 641.
Gallinago Gallinula 11. 19. 28. 37.
45. 64. 73. 110. 120. 126. 132. 133.
1-48. 156. 164. 171. 173. 186. 214.
229. 239. 250. 258. 268. 275. 286.
295. 315. 334. 837. 853. 379. 897.
412. 451. 471. 483. 491. 500. 525.
535. 544. 576. 564. 598. 609. 628.
6J1.
Gallinago major 11. 19. 28. 82. 37.
45. 109. 115. 120. 126. 132. 138.
148. 156. 16-4. 171. 172. 173. 185.
193. 214. 229. 239. 250. 258. 267.
275. 815. 834. 337. 853. 379. 397.
412. 451. '456. 471. 483. 500. 525.
535. 544. 564. 598. 623. 641.
Gallinula ohloropus 11. 18. 27. 29.
32. 36. 44. 63. 109. U4. 120. 125.
131. 146. 155. 163. 167. 169. 185.
193. 213. 223. 239. 219. 254. 257.
202. 267. 274. 285. 295. 313. 332.
352. 877. 396. 410. 449. 470. 482.
498. 522. 534. 548. 575. 562. 596.
609. 625. 640.
Garrulus glandarius 8. 13. 22. 28.
29. 40. 46. 55. 69. 75. 78. 104.
110. 111. 115. 120. 121. 122. 127.
133. 135. 139. 150. 157. 166. 167.
173. 182. 186. 195. 202. 218. 232.
210. 253. 259, 264. 269. 277. 288.
297. 302. 319. 343. 854. 862. 380.
883. 889. 399. 419. 426. 437. ^7.
475. 493. 506. 529. 539. 552. 566.
569. 577. 582. 601. 610. 682.
Geoinus canu8 72. 76. 184. 210. 225.
236. 245. 5^2. 310.
Gecinus viridis 8. 15. 25. 29. 81.
48. 46. 48. 61. 72. 75. 76. 94. 108.
110. 113, 119. 120. 130. 183. 135.
143. 153. 161. 167. 163. 177. 184.
189. 197, 210. 224. 286. 245. 255.
261. 266. 271. 292. 310. 326. 849.
357. 372. 381. 336. 394. 405. 422.
429. 444. 466. 480. 487. 496. 516.
541. 559. 637.
Gelastes Genei 565. 629. 642.
Gelochelidon anglica 250. 815. 835.
412. 452. 483. 526. 628.
Gennaia Feldeggi 560. 573. 578.
Glareola Pratincola 148. 156. 164.
229. 250. 236. 295. 816. 335. 839.
379. 412. 451. 472. 483. 500. ^26.
544. 564. 576. 599. 609. 628.
Gras communia 11. 18. 27. 36. 87
64. 109. 131. 146. 155. 168. 185.
197. 213. 228. 249. 258. 267. 285.
295. 313. 332. 377. 410. 419. 482.
498. 504. 522. 535. 543. 562. 56a
597. 609. 626. 640.
Gypaetas barbatus 9. 19. 103. 162.
I(i7. 211. 237. 560. 606. 622. 638,
Gyps fulvus 153, 162. 167. 226. 237.
246. 273. 374. 481. 5G0. 574. 606.
622.
H
Haematopns Ostralegus 45. 51. 182.
146. 155. 164. 249. 274. 295. 814.
833. 838. 378. 411. 450. 483. 499.
523. 535. 563. 626. 641.
Haliatìtas Albicilla 9. 19. 26. 143.
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653 —
153. 161. 226. 246. 272. 811. 828.
373. 415. 621. 638.
Harelda glacialis 163. 248. 312. 376.
448. 521.
Himantopus oandidaa 11. 19. 27. 82.
45. 51. 146. 155. 164. 228. 249. 258.
274. 285. 295. 314. 333. 839. 878.
897. 411. 450. 470. 483. 499. 524.
535. 544. 563. 576. 598. 609. 627.
641.
Hirundo rufala 42. 51. 245. 292.
809. 871. 466. 498. 515. 558. 605.
Hirundo rustica 7. 15. 25. 31. 35.
42. 48. 50. 60. 71. 92. 100. 101.
107. 118. 119. 121. 125. 180. 135.
143. 152. 160. 168. 170. 177. 184.
189. 193. 196. 209. 224. 236. 245.
255. 261. 266. 272. 282. 292. 299.
809. 825. 838. 348. 857. 871. 881.
884. 394. 405. 422. 429. 443. 455.
465. 479. 486. 490. 496. 503. 515.
531. 540. 558. 567. 572. 578. 589.
eCò. 618. 636.
Hydrochelidon hybrida 28. 87. 64.
148. 165. 250. 258. 286. 315. 335,
839. 412. 452. 472. 526. 628.
Hydrochelidon leucoptera 12. 17.
28. 148. 156. 165. 250. 286. 296.
815. 835. 839. 879. 412. 452. 472.
483. 526. 535. 565. 629. 641.
Hydrochelidon nigra 12. 17. 28. 37.
45. 73. 182. 148. 156. 165. 169.
173. 186. 214. 229. 250. 252. 258.
262. 275. 236. 296. 315. 335. 837.
333. 353. 379. 897. 418. 452. 472.
483. 500. 526. 544. 565. 576. 629.
Hydrornia Alleni 832.
Hypolais ioterina 6. 14. 71. 118.
124. 142. 152. 159. 168. 183. 188.
192. 222. 243. 254. 271. 281. 291.
807. 828. 838. 369. 381. 832. 392.
403. 442. 478. 495. 514. 557. 017.
Hypolais olivetorum 307. 514.
Hypolais pallida 159. 307.
Hypolais polyglotta 24. 30. 82. 41.
47. 50. 106. 142. 159. 168. 207.
2-22. 248. 254. 260. 271. 281. 291.
299. 807. 823. 338. 347. 369. 381.
892. 408. 429. 4-42. 463. 478. 514.
685.
Hypotriorchis Eleonorss 283. 293.
811. 621. 638,
Hypotriorohis Subbuteo 9. 18. 26.
33. 86. 43. 62. 72. 119. 144. 153.
162, 184. 211. 226. 237. 246. 256.
273. 283. 293. 311. 828. 837. 873.
886. 395. 406. 430. 445. 455. 467.
481. 518. 541. 560. 567. 574. 578.
621. 688.
lynx Torquilla 8. 15. 25. 81. 35.
43. 48. 50. 61. 72. 94. 100. 108.
113. 119. 125. 130. 135. 143. 153.
161. 168. 170. 177. 184. 189. 198.
197. 210. 225. 236. 245. 255. 261.
266. 272. 282. 292. 300. 810. 326.
849. 357. 872. 881. 385. 894. 406.
422. 429. 444. 455. 466. 480. 487.
490. 496. 503. 516. 581. 541. 559.
572. 590. 605. 619. 687.
Lagopus mutus 10. 16. 27. 29. 8?.
63. 73. 74. 98. 109. 111. 114. 119.
181. 163. 167. 169. 178. 185. 213.
228. 238. 257.
Lanius auriculatus 7. 15. 25. 81.
35. 42. 48. 50. 60. 71. 91. 100. 107.
113. 142. 152. 160. 168. 177. 184.
189. 193. 196. 209. 224. 244. 255.
261. 266. 271. 282. 292. 299. 309.
3-26. 838. 348. 357. 370. 381. 398.
404. 429. 443. 455. 465. 479. 486.
496. 503. 515. 531. 540. 558. 572.
678. 588. 605. 618. 636.
Lanius Oollurio 7. 15. 25. 31. 35.
42. 48. 50. 60. 71. 91. 100. 107.
113. 118. 121. 124. 129. 135. 142.
152. 160. 168. 170. 177. 184. 188.
192. 196. 209. 224. 236. 244. 255.
I 261. 266. 271. 282. 292. 299. 809.
; 825. 338. 343. 357. 370. 881. 893.
; 404. 429. 443. 455. 465. 479. 486.
1 496. 503. 515. 531. 558. 588. 604.
618. 636.
! Lanius Excubitor 7. 17. 25. 33. 42.
Digitized by VjOOQIC
654
60. 71. 76. 100. 118. 121. 124. 129.
142. 152. 160. 168. 170. 171. 177.
184. 192. 196. 209. 224. 236. 241.
255. 271. 282. 292. 809. 325. 870.
404. 422. 429. 443. 465. 479. 496.
658. 588. 618.
LaniuB meridionalis 309. 348. 479.
Lanius minor 7. 15. 25. 81. 35. 42.
48. 60. 71. 91, 100. 107. 113. 118.
121. 124. 129. 142. 152. 160. 168.
170. 184. 188. 192. 209. 221. 236.
244. 255. 261. 266. 271. 282. 292.
309. 325. 838. 348. 857. 370. 381.
882. 3!)3. 404. 422. 429. 443. 465.
479. 436. 490. 496. 515. 531. 540.
558. 572. 578. 588. 618.
Larus Aadoaini 472. 629. 642.
Laras cachinnans 28. 37. 148. 156.
165. 251. 259. 286. 296. 316. 335.
380. 452. 456. 472. 484. 500. 505.
527. 544. 565. 629. 642.
Larus canna 28. 148. 156. 165. 229.
251. 259. 2G8. 275. 296. 316. 335.
337. 452. 484. 500. 527. 565. 629.
642.
Larus fuscns 156. 165. 335. 452. 527.
. 544.565.629.642.
Larus marinus 165. 500. 629.
Ligurinus Ohloris 4. 13. 23. 28^30.
40. 47. 49. 55. 69. 74. 75. 80. 99.
101. 104. 110. 111. 116. 128. 133.
135. 140. 150. 158. 166. 168. 172.
175. 182. 187. 190. 195. 203. 219.
232. 240. 253. 260. 264. 269. 278.
283. 297. 803. 319. 344. 855. 363.
380. 382. 390. 400. 419. 427. 488.
453. 458. 475. 485. 489. 494. 502.
507. 530. 539. 553. 570. 588. 602.
612. 633.
Limicola platyrhyncha 27. 33. 147.
249. 314. 333. 837. 339. 524. 563.
Limosa melanura 11. 17. 45. 51. 109.
132. 147. 156. 164. 250. 258. 275.
286. 295. 815. 834. 337. 338. 353.
879. 397. 412. 451. 471. 483. 499.
525. 564. 628. 641.
Limosa rufa 11. 19. 45. 51. 147.
164. 250. 315, 334. 879. 451. 499.
564. 628.
Locustella lanceolata 307.
Locustella nssvia 24. 37. 106. 142.
. 160. 183. 222. 243. 271. 291. 307.
323. 869.
I Lophophanes cristatus 25. 37. 59.
71. 76. 90. 160. 184. 208. ^3.
I 244. 808. 496.
I Loxia Onrvirostra 4. 17. 23. 87.
, 40. 56. 69. 74. 76. 105. 110. 111.
I 116. 123. 136. 140. 151. 158. 169.
I 175. 182. 195. 204. 219. 233. 240.
253. 269. 278. 289. 804. 320. 364.
380. 390. 400. 420. 427. 489. 459.
475. 494. 508. 553. 602. 613. 633.
Loxia Pityopsittacus 204. 804.
Lusciniola melanopogon 222. 243«
271. 281. 307. 323. 369. 403. 442.
478. 635.
Lycos Monedula 3. 19. 22. 37. 39.
51. 68. 74. 75. 115. 139. 150. 157.
218. 232. 24S. 252. 269. 283. 802.
319. 343. 899. 437. 475. 485. 493.
506. 529. 539. 552. 569. 577. 582.
601. 610. 632.
Lyrurus Tetrix 10. 16. 27. 29. 32.
63. 73. 74. 98. 109. 111. 114. 119.
120. 131. 163. 167. 169. 178. 185.
190. 197. 213. 227. 238.
M
Machetea Pugnax 11. 18. 27. 36. 45.
64. 132. 188. 147. 156. 164. 228.
250. 258. 275. 285. 295. 814. 333.
337. 338. 352. 878. 897. 411. 450.
471. 483. 499. 524. 564. 627. 641.
Mareca Penelope 10. 18. 26. 86. 44.
119. 125. 131. 137. 145. 154. 163.
172. 185. 197. 212. 227. 238. 217.
257. 273. 2S4. 294. 812. 880. 851.
375. 408. 447. 469. 482. 498. 520.
633. 542. 561. 667. 594, 608. 624.
639.
Megaleatria Gatarrhactes 259.
Melanocorypha Calandra 40. 61.
56. 70. 116. 120.' 121. 123. 158.
169. 204. 233. 251. 253. 279. 289.
304. 320. 345. 855. 865. 401. 420.
439. 459. 476. 485. 494. 509. 530.
540. 554. 666. 670. 577. 584. e(B.
613. 633.
Digitized by VjOOQIC
— 655 —
Melizopbilus sardas 41. 51. 807.
556. 587. 617. 635.
Melizophilus undatus 41. 248. 2K).
291. 299. 807. 828. 868. 892. 403.
423. 441. 455. 462. 478. 513. 556.
587. 617. 635.
Mergellas Albellas 10. 18. 27. 86.
44. 145. 155. 168. 227. 238. 248.
257. 274. 284. 294. 813. 881. 337.
876. 896. 409. 448. 469. 482. 498.
521. 534. 562. 625.
Mergas Merganser 10. 19. 36. 44.
51. 181. 145. 155. 163. 212. 227.
233. 248. 257. 274. 813. 831. 376.
409. 448. 608. 624.
Mergas Serrator 27. 109. 114. 131.
145. 155. 163. 227. 238. 257. 274.
284. 294. 813. 331. 387. 876. 409.
448. 469. 482. 498. 521. 534. 562.
595. 608. 624. 639.
Merops Apiaster 8. 17. 25. S7. 43.
51. 61. 126. 143. 158. 161. 168.
225. 236. 245. 248. 256. 272. 288.
292. 810. 826. 838. 349. 857. 872.
894. 405. 422. 430. 444. 455. 467.
480. 487. 490. 496. 503. 516. 532.
641. 559. 567. 573. 578. 590. 605.
620. 637.
Merops persions 310. 516.
Merala nigra 5. 14. 23. 29. 30. 33.
41. 46. 47. 49. 57. 70. 75. 76. 85.
105. 110. 112. 117. 120. 121. 129.
133. 135. 141. 151. 159. 166. 168.
176. 183. 187. 191. 196. 206. 221.
234. 242. 254. 260. 265. 270. 280.
290. 298. 306. 321. 346. 356. 867.
880. 883. 391. 402. 420. 423. 440.
454, 461. 477. 486. 489. 495. 502.
512. 530. 540. 555. 566. 571. 577.
586. 603. 615. 634.
Morula torquata 5. 14. 23. 84. 41.
51. 57. 70. 78. 74, 85. 105. 110.
112. 117. 141. 151. 159. 166. 169.
176. 188. 196. 206. 221. 234. 242.
254. 265. 270. 230. 290. 306. 821.
346. 867. 891. 421. 423. 440. 461.
477. 495. 512. 555. 603. 615. 634.
Microoarbo pygm8eus9. 19. 54.607,
Miliaria Projer 4. 18. 23. 28. 30.
40. 46. 47. 49. 69. 99. 116. 123.
136. 140. 151. 158. 169. 172. 175;
182. 204. 216. 219. 283. 258. 269.
278. 239. 297. 300. 304. 820. 344.
855. 864. 380. 385. 390. 400. 420.
427. 439. 453. 459. 476. 485. 494.
508. 530. 553. 570. 577. 584. 602.
613. 683.
Milvus Ictinus 9. 17. 43. 72. 76.
96. 153. 162. 226. 246. 256. 273.
293. 311. 823. 850. 873. 895. 406.
430. 445. 481. 4^. 491. 518. 541.
560. 606. 621. 688.
Milvus migrans 26. 37. 43. 143.
153. 162. 246. 311. 873. 406. 445.
455. 518. 560. 573.
Monachus Atricapillus 6. 14. 21.
29. 80. 85. 41. 46. 47. 50. 58. 70.
76. 88. 100. 106. 110. 112. 117.
r20. 121. 123. 129. 185. 141. 152.
159. 166. 168. 171. 176. 183. 188.
192. 196. 207. 216. 222. 234. 243.
254. 260. 265. 270. 280. 290. 298.
807. 822. 847. 856. 368. 881. 382.
892. 402. 421. 423. 441. 455. 462.
478. 486. 495. 508. 518. 581. 540.
556. 571. 587. 604. 616. 685.
Monachus hortensis 6. 14. 24. 83.
85. 41. 47. 58. 71. 106. 112. 117.
124. 141. 152. 159. 168. 171. 176.
183. 188. 192. 196. 207. 222. 234.
248. 254. 265. 270. 280. 291. 299.
807. 822. 837. 347. 868. 881. 882.
892. 402. 421. 441. 462. 478. 486.
489. 495. 513. 531. 540. 556. 567.
571. 587. 617.
Montioola Cyanus 5. 14. 23. 30.
41. 46. 47. 57. 70. 75. 84. 105.
110. 112. 117. 120. 121. 151. 159.
168. 176. 182. 196. 206. 221. 234.
242. 254. 265. 279. 290. 298. 806.
321. 337. 846. 867. 880. 886. 891.
402. 420. 428. 440. 454. 461. 477.
486. 495. 502. 512. 530. 540. 555.
566. 471. 577. 585. 6Ò3. 615. 634.
Montioola saxatilis 5. 14. 23. 30.
34; 41. 47. 49. 57. 70. 84. 100.
105. 112. 117. 121. 129. 159. 168.
176. 182. 187. 196. 206. 221. 234.
242. 254. 265. 270. 279. 290. 298.
800. 306. 821. 346. 367. 880. 883.
Digitized by VjOOQIC
— 656 —
391. 401. 420. 440. 45i. 460. 477.
495. 502. 512. 540. 555. 571. 585.
608. 615.
Montifringilla nivalis 4. 18. 22. 28.
40. 55. 69. 78. 74. 104. 110. 111.
126. 150. 157. 168. 195. 203. 204.
277. 803. 863. 390.
Motacilla alba 5. 13. 23. 29. 80. 81.
41. 46. 47. 49. 57. 70. 75. 83. 100.
105. 110. 112. 117. 121. 123. 123.
183. 135. 141. 151. 159. 169. 171.
175. 182. 187. 191. 205. 217. 220.
233. 241. 253. 260. 265. 270. 279.
290. 305. 821. 345. 856. 366. 880.
882. 391. 401. 420. 428. 440. 460.
477. 486. 489. 495. 502. 511. 580.
540. 554. 566. 570. 585. 603. 614.
634.
Hotacilla lagubris 805. 477. 554.
Muscicapa Atricapilla 7. 15. 25.
85. 42. 71. 92. 107. 113. 118. 125.
180. 142. 160. 177. 209. 221. 215.
271. 2V2. 292. 809. 3-25. 338. 871.
893. 401. 465. 479. 496. 515. 558.
' 572. 605. 636.
Muscicapa coUaris 7. 15. 42. 48. 71.
92. 118. 124. 130. 152. 160. 170.
209. 214. 271. 309. 825. 838. 370.
893. 404. 443. 455. 465. 479. 496.
503. 515. 531. 558. 572. 605. 618.
638.
N
Neophron Percnopterus 446. 456.
518. 512. 560. 574. 578. b[)l. 607.
Nettion Oreoca 10. 18. 26. 29. 31.
36. 44. 119. 125. 131. 137. 145.
154. 163. 170. 172. 185. 212. 227.
238. 217. 257. 262. 273. 2S4. 294.
312. 330. 351. 375. 396. 40S. 423.
418. 469. 482. 487. 498. 520. 533.
542. 575. 561. 568. 594. 608. 621.
639.
Nisaétus fasciatus 293. 811. 504.
517. 560. 573. 578. 621. 638.
Nisaetas pennatus 445.
Nucifraga Caryocatactes 3.13. 22.
28. 39. 51. 54. 68. 73. 74. 78. 101.
110. 111. 115. 139. 150. 157. 166.
169. 174. 202. 218. 282. 210. 277.
302. 889. 487. 493. 539. 610.
Numenius Arquata 11. 19. 28. 87.
45. 64. 132. 148. 156. 164. 186.
214. 229. 250. 258. 275. 286. 295.
315. 834. 887. 353. 379. 412. 451.
471. 483. 500. 526. 535. 544. 564.
576. 598. 623. 641.
Numonius Pheeopus 11. 18. 132.
148. 156. 164. 250. 286. 815. 834.
337. 353. 379. 412. 451. 471. 483.
500. 526. 564. 699. 628.
Numenius tenuirostris 28. 87. 45.
164. 229. 250. 8L5. 834. 853. 879.
897. 412. 451. 471. 488. 500. 526.
564. 623.
Njotala Tengmalmi 108. 110. 126.
161. 210. 225. 215.
Nycticorax grìseus 10. 18. 26. 86.
44. 126. 130. 144. 154. 162. 212.
226. 238. 247. 256. 267. 273. 234.
294. 812. 329. 888. 350. 874. 895.
406. 447. 468. 481. 497. 501. 519.
588. 542. 561. 574. 592. 607. 622.
(Edemia fasca 155. 168. 248. 274.
812. 881. 837. 448. 548. 624. 639.
(Edemia nigra 145. 448.
CEdionemus scolopax 11. 16. 27.
82. 86. 45. 64. 73. 100. 126. 182.
138. 146. 155. 164. 169. 214. 228.
249. 258. 274. 285. 295. 314. 882.
338. 352. 877. 896. 410. 423. 449.
456. 470. 482. 498. 501. 322. 535.
! 543. 563. 575. 579. 597. 609. 626.
I 640.
I Oreooincla varia 392.
I Oriolus Galbula 7. 15. 25. 81. 85.
I 42. 50. 60. 72. 91. 107. 113. 118.
; 124. 129. 135. 142. 152. 160. 168.
I 170. 177. 184. 192. 196. 209. 224.
235. 244. 255. 261. 266. 271. 282.
I 292. 808. 825. 338. 348. 857. 870.
I 331. 384. 893. 404. 422. 429. 443.
I 455. 465. 479. 486. 490. 496. 503.
Digitized by VjOOQIC
— 657 —
515. 531. 540. 558. 572. 588. 604.
618. 636.
Ortygometra Bailloni 11. 18. 27.
86. 44. 131. 146. 155. 163. 170.
185. 193. 213. 2b9. 249. 257. 274.
284. 294. 313. 381. 338. 352. 377.
396. 410. 449. 470. 498. 504. 562.
575. 596. 608. 625.
Ortygometra parva 11. 18. 27. 36.
44. 131. 146. 155. 163. 169. 185.
213. 228. 239. 249. 257. 274. 285.
295. 513. 332. 388. 352. 377. 396.
410. 449. 470. 4S2. 498. 504. 522.
562. 575. 596. 609. 625.
Ortygometra Porzana 11. 18. 27. 32.
86. 44. 63. 109. 114. 120. 125. 131.
137. 146. 155. 163. 169. 185. 193.
213. 228. 289. 248. 257. 274. 284.
294. 818. 831. 338. 352. 376. 896.
410. 449. 470. 482. 487. 498. 522.
543. 562. 575. 596. 608. 625. 640.
Otiff Tarda 11. 19. 27. 37. 45. 51.
126. 181. 146. 155. 166. 228. 239.
249. 274. 313. 332. 352. 877. 419.
482. 498. 522. 563. 575.
Otifl Tetrax 11. 19. 45. 51. 126. 181.
155. 164. 218. 228, 289. 249. 274.
813. 332. 339. 352, 877. 410. 449.
482. 498. 522. 548. 568. 597. 609.
626. 640.
Otocorya alpestris 241. 279. 289.
509. 554.
Pandìon Haliaetas 9. 18. 33. 143.
153. 226. 246. 272. 293. 810. 827.
373. 445. 480. 497. 517. 560. 621.
637.
Panurns biarmions 7. 19. 126. 129.
152. 160. 170. 244. 808. 824. 404.
443. 479. 496. 514. 557.
Parus ater 7. 14. 25. 29. 85. 42. 59.
71. 76. 90. 107. 110. 113. 118. 120.
121. 124. 129. 183. 142. 160. 168.
172. 173. 188. 188. 192. 196. 208.
223. 235. 244. 255. 266. 271. 281.
291. 308. 324. 870. 893. 404. 429.
443. 464. 479. 490. 557. 618. 636.
Parus major 7. 14. 25. 29. 81. 42.
46. 50. 59. 71. 75. 76. 90. 107.
110. 113. 118. 120. 121. 124. 129.
133. .135. 142. 152. 160. 167. 168.
171. 176. 188. 188. 192. 196. 208.
223. 235. 244. 255. 261. 266. 271.
281. 291. 299. 808. 824. 348. 856.
370. 381. 382. 398. 404. 422. 429.
443. 464. 479. 490. 496. 514. 581.
540. 557. 572. 577. 588. 604. 618.
686.
Passar domesticas 40. 69. 99. 158.
166. 182. 187. 203. 219. 240. 278.
803.
Passer hispanioleasis 552. 566. 570.
577. 588. 602. 611.
Passer Italiaa 4. 13. 22. 28. 29. 40.
46. 47. 49. 55. 69. 78. 74. 75. 79.
104. 110. 111. 116. 120. 121. 122.
128. 186. 140. 150. 158. 166. 188.
175. 182. 187. 195. 208. 219. 282.
240. 258. 260. 264. 269. 278. 288.
297. 303. 319. 314. 355. 863. 880.
884. 890. 400. 419. 427. 438. 458.
458. 475. 485. 489. 494. 502. 507.
630. 539, 652. 633.
Passer montanus 4. 13. 22. 28. 29.
40. 46. 47. 49. 55. 69. 75. 76. 104.
110. 111. 116. 120. 121. 122. 128.
135. 140. 150. 157. 166. 168. 175.
182. 186. 195. 203. 218. 232. 240.
253. 259. 264. 269. 278. 288. 303.
319. 844. 354. 855. 363. 380. 884.
390. 400. 419. 427. 488. 458. 475.
485. 494. 507. 602. 611.
Pastor roseus 3. 19. 22. 87. 40. 51.
55. 104. 126. 140. 150. 157. 167.
218. 232. 240. 253. 269. 277. 288.
302. 319. 362. 488. 457. 475. 493.
506. 552. 611.
Pelecanus Onocrotalus 26. 37. 63.
108. 130. 144. 154. 162. 246. 273.
828. 374. 407. 446. 481. 497. 518.
532. 542. 561. 574. 591. 688.
Pelidna alpina 132. 147. 164. 228.
275. 285. 295. 314. 333. 352. 878.
450. 499. 524. 563. 598. 627. 641.
Pelidna maritima 249. 878. 627.
Pelidna subarqaata 11. 19. 27. 88.
45. 147. 164. 228. 249. 258. 285.
295. 314. 333. 387. 339. 852. 878.
42
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658 —
411. 450. 470. 488. 499. 524. 568.
593. 627. 641.
Perdix petrosa 428. 625.
Perdix rafa 10. 16. 44. 46. 48. 109.
111. 131. 168. 167. 170. 185. 189.
248. 274. 284. 294. 800. 818. 881.
409. 481. 448. 482. 640.
Perdix sazatilis 10. 16. 27. 29. 82.
44. 63. 78. 74. 97. 109. 111. 114.
119. 120. 121. 163. 167. 169. 177.
185. 189. 197. 218. 227. 238. 248.
274. 818. 896. 482. 521. 584. 548.
562. 568. 575. 579. 595. 608.
Pemis apivorae 9. 18. 26. 88. 43.
62. 72. 76. 211. 226. 246. 278. 288.
298. 811. 828. 887. 878. 895. 406.
445. 467. 481. 517. 582. 541. 560.
578. 606. 621. 688.
Petronia stalta 4. 18. 22. 88. 40.
47. 48. 126. 140. 157. 203. 218.
240. 264. 269. 278. 288. 808. 819
837. 343. 368. 380. 884. 890. 899.
419. 427. 483. 453. 45a 475. 485.
489. 494. 507. 552. 570. 577. 583.
. 602. 611. 683.
PhalacroGorax Garbo 9. 19. 63. 144.
154. 162. 246. 236. 273. 811. 329.
337. 874. 407. 446. 481. 497. 518.
532. 542. 561. 567. 591. 607. 622.
Phalacrooorax Graoulae 481. 518.
561. 574. 622. 688.
Phalaropus fulicarius 156. d7a 499.
Phalaropas byperboreue 147. 524.
Pbasianua colobi cas 534. 640.
Pboenicopteras roseaa 162. 284.
312. 447. 456. 498. 519. 588. 542.
661. 567. 574. 593. 607. 628. 639.
Phylloscopas Bonellii 6. 14. 24.
85. 41. 47. 118. 124. 142. 159. 168.
178. 188. 188. 192. 207, 235. 248.
270. 231. 291. 807. 328. 868. 881.
888. 392. 442. 455. 462. 556. 617.
Pbylloscopus rufus 6. 14. 24. 35.
41. 47. 71. 105. 118. 124. 129. 142.
159. 166. 168. 188. 188. 222. 243.
254. 270. 281. 291. 807. 828. 847.
868. 892. 408. 421. 423. 442. 455.
468. 478. 513. 557. 571. 587. 604.
617. 635.
Phylloscopas sibìlator 6. 14. 24. 82.
41. 50. 58. 71. 75. 88. 105. 118.
124. 129. 141. 150. 171. 176. 188.
188. 192. 207. 222. 284. 248. 254.
280. 291. 807. 828. 888. 847. 868.
881. 888. 892. 406. 441. 455. 462.
478. 495. 518. 581. 656. 6M. 635.
Pbylloeoopna Trocbilus 6. 14. 24.
81. 85. 41. 68. 71. 75. 105. 118.
124. 129. 142. 152. 159. 169. 178.
188. 188. 192. 196. 207. 222. 285.
248. 254. 270. 280. 291. 807. 823.
888. 847. 868. 888. 892. 408. 441.
462. 478. 495. 518. 656. 667. 617.
111.
157.
218.
669.
Pica rastica 8. 18. 22. 28. 29.
46. 64. 69. 74. 78. 104. 110.
115. 127. 183. 185. 189. 150.
166. 167. 174. 182. 186. 202.
282. 240. 252. 259. 269. 277.
802. 819. 848. 854. 862. 886.
419. 426. 487. 457. 475. 485.
498. 606. 529. 589. 552. 666.
577. 582. 601. 632.
Pioo'ides tridaotylùs 224. 245.
Picas LUfordi 25. 87. 884.
Picns major 8. 15. 25. 29. 81. 48.
46. 48. 61. 72. 75. 76. 98. 100.
108. 110. 119. 120. 180. 138. 148.
158. 161. 167. 168. 177. 184. 189.
210. 224. 236. 245. 255. 261. 266.
272. 282. 810. 826. 849. 872. 886.
894. 405. 422. 429. 444. 466. 480.
487. 496. 616. 531. 541. 559. 6(».
619. 637.
Pioas medias 72. 75. 94. 130. 161.
184. 210. 224. 245. 255. 261. 872.
444. 466. 480. 437. 659. 605.
Picns minor 8. 15. 25. 87. 48. 46.
48. 61. 72. 75. 76. 94. 108. 180.
138. 148. 163. 161. 168. 210. 246.
266. 261. 266. 272. 282. 810. 826.
849. 372. 894. 405. 422. 429. 444.
466. 480. 616. 559. 619.
I Platalea Lencorodia 10. 19. 144.
162. 247. 278. 294. 812. 829. 874.
408. 447. 468. 497. 619. 533. 642.
661. 567. 674. 592. 628.
Plegadis Falcinellns 10. 26. 87. 44.
61. 144. 162. 247. 257. 278. 284.
294. 812. 829. 838. 874. 896. 406.
Digitized by VjOOQIC
— 659
447. 468. 481. 497. 519. 538. 542.
561. 567. 592. 607. 628. 639.
Podioeps coruntus 165. 214. 275.
287. 836. 887. 680.
Podiceps oristatas 12. 19. 28. 45.
51. 182. 148. 156. 165. 214. 229.
251. 259. 275. 286. 296. 816. 886.
887. 880. 418. 452. 472. 484. 500.
528. 565. 599. 680. 642.
Podiceps flaviatilis 12. 16. 28. 29.
82. 45. 64. 120. 182. 149. 156.
166. 167. 169. 186. 214. 229. 289.
251. 252, 259. 262. 275. 287. 296.
816. 886. 858. 380. 397. 418, 452.
472. 484. 500. 528. 586. 544. 565.
676. 599, 609. 680. 642.
Podioeps griseigena 149. 156. 165.
229. 251. 286. 316. 836. 837. 528.
Podiceps nigricollis 12. 19. 28. 87.
45. 51. 149. 156. 165. 214. 251.
259. 275. 287. 296. 816* 886. 887.
880. 418. 452. 484. 500. 628. 565.
599. 609. 680. 642.
PoBcile borealis 206. 808.
PcBcile palustris 7. 15. 25. 29. 81.
2ò. 42. 69. 71. 75. 90. 107. 110.
118. 129. 142. 160. 170. 206. 223.
285. 244. 265. 261. 271. 292. 299.
308. 824. 870. 382. 893. 429. 448.
464. 479. 496. 657.
Porphyrio caeruleus 818. 832. 877.
498. 522. 662. 568. 596. 625.
Porphyrio smaragdonotas 562.
Potamodns luscinioì'dos 6. 14. 17.
42. 51. 222. 248. 806. 823. 442.
478. 557.
Pratincola Eabetra 6. 14. 24. 80.
84. 41. 47. 50. 58. 70. 88. 106.
112. 117. 128. 141. 169. 163. 171.
176. 183. 196. 207. 221. 284. 248.
254. 270. 280. 290. 806. 822. 888.
846. 856. 868. 385. 892. 402. 421.
441. 464. 462. 478. 495. 503. 518.
531. 556. 616. 634.
Pratincola Habicola 6. 14. 24. 29.
80. 34. 41. 47. 50. 58. 70. 75. 87.
1(». 117. 121. 129. 141. 151. 159.
166. 168. 171. 176. 188. 188. 191.
207. 221. 234. 213. 254. 280. 266.
270. 230. 290. 298. 306. 822. 846.
856. 868. 881. 885. 892. 402. 421.
428. 441. 464. 461. 478. 486. 495.
508. 513. 531. 656. 667. 571. 677.
686. 608. 605. 616. 684.
Procellaria pelagica 156. 296. 816.
605. 644. 565. 680. 642.
Paffinns anglornm 286. 296. 452.
456. 472. 500. 627. 609. 629. 642.
Paffinas Kahli 12. 19. 286. 296. 816.
836. 839. 452. 456. 484. 500. 627.
566. 576. 609. 680. 642.
Pyroplithalma melanocephala 41.
51. 105. 248. 270. 280. 291. 299.
807. 323. 847. 856. 868. 408. 421.
428. 441. 465. 462. 478. 618. 656.
571. 687. 604. 617. 685.
Pjrrhocorax alpinus 8. 18. 22. 28.
56. 69. 74. 75. 78. 104. 110. 111.
140. 157. 166. 169. 174. 182. 186.
195. 202. 218. 232. 240. 802. 819.
889. 457. 475. 506. 611. 632.
Pyrrhocorax Graculug 8. 18. 22.
23. 65. 69. 75. 104. 110. 111. 157.
166. 169. 195. 202. 232. 302. 475.
498. 601. 611. 632.
Pyrrhala europesa 4. 13. 23. 83. 40.
47. 66. 69. 74. 76. 76. 81. 104. 110.
111. 116. 128. 136. 140. 151. 158.
169. 176. 182. 196. 204. 219.232.
240. 258. 264. 2^J9. 278. 289. 297.
808. 820. 837. 864. 832. 890. 400.
420. 427. 488. 459. 476. 494. 602.
508. 658. 612.
a
Qaerquedula CircialO. 17. 27. 82.
44. 73. 109. 118. 119. 125. 181. 187.
145. 154. 168. 170. 172. 185. 212.
227. 288. 247. 257. 273. 284. 294.
812. 830. 886. 851. 875. 396. 409.
448. 469. 482. 498. 523. 538. 543.
561. 668. 675. 594. 606. 624. 639.
Ballas aqaaticus 11. 16. 27. 29. 82.
86. 44. 63. 109. 114. 119. 125. 131.
137. 146. 155. 168. 167. 169. 186.
196. 218. 223. 239. 248. 252. 257.
Digitized by VjOOQIC
— 660 —
• 262. 274. 23à. 294. 818. 331. 351.
376. 396. 410. 423. 440. 456. 470.
482. 487. 498. 504. 522. 534. 562.
568. 575. 596. 608. 625. 640.
Becurvirostra Avocetta 27. 86. 146.
155. 164. 249. 274. 285. 314. 333.
338. 852. 378. 411. 470. 488. 499.
523. 563. 598. 626.
Begalus cristatus 6. 14. 24. 29. 35.
42. 46. 47. 59. 71. 75. 89. 107.
110. 112. 129. 142. 152. 160. 166.
168. 172. 173. 176. 183. 188. 192.
196. 208. 223. 235. 244. 254. 266.
271. 281. 291. 808. 824. 348. 869.
898. 404. 429. 442. 455. 464. 478.
486. 495. 514. 531. 557. 588. 604.
617. 686.
Begulus ignioapillas 7. 14. 24. 35.
42. 46. 47. 59. 71. 107. 110. 112.
118. 121. 124. 129. 142. 152. 160.
167. 170. 173. 176. 183. 188. 208.
223. 235. 244. 254. 266. 271. 281.
291. 808. 824. 348. 869. 888. 393.
404. 421. 429. 442. 455. 464. 478.
496. 514. 557. 604. 618. 636.
Bissa tridactjla 12. 19. 165. 286.
296. 316. 413. 452. 527. 576. 609.
Batlcilla Phoenicurus 6. 14. 24.
34. 41. 47. 50. 58. 70. 75. 100.
106. 110. 112. 117. 123. 129. 137.
141. 151. 159. 168. 171. 176. 188.
188. 191. 196. 206. 221. 284. 242.
254. 265. 270. 280. 290. 806. 822.
338. 346. 867. 880. 883. 892. 402.
421. 428. 441. 454. 461. 478. 486.
495. 502. 518. 531. 555. 586. 608.
616. 634.
BatioiUa titys 6. 14. 24. 80. 84. 41.
46. 47. 50. 58. 70. 75. 76. 87. 100.
106. 110. 112. 117. 141. 159. 168.
176. 188. 188. 191. 206. 221. 284.
242. 254. 265. 270. 280. 290. 298.
806. 322. 346. 368. 892. 402. 428.
441. 454. 461. 478. 495. 503. 513.
656. 571. 603. 616. 634.
Saxicola albicollis 41. 47. 51. 182.
187. 191. 206. 242. 279. 290. 298.
805. 821. 866. 454. 477. 495.
512. 555. 571. 614.
Saxicola melanolenca 867. 420.
477. 512. 540.
Saxicola Oenantbe 5. 14. 23.
84. 41. 47. 49. 57. 70. 76. 84.
101. 105. 112. 117. 123. 128.
141. 151. 159. 168. 176. 182.
191. 196. 205. 221. 234. 242.
270. 279. 290. 805. 821. 338.
866. 880. 383. 391. 401. 420.
440. 454. 460. 477. 486. 495.
612. 555. 571. 585. 603. 614.
Saxicola Stapazina 5. 17. 23.
87. 41. 47. 51. 159. 182. 221.
279. 290. 298. 305. 821. 867.
420. 440. 454. 460. 495. 502.
555, 571. 608. 614.
Scolopax Busticula 11. 16. 19.
29. 82. 37. 45. 51. 64. 78. 99.
109. 114. 120. 126. 182. 188.
156. 164. 169. 171. *173. 178.
•193. 197. 214. 229. 239. 250.
267. 275. 286. 295. 315. 834.
353. 879. 882. 897. 412. 424.
451. 456. 471. 488. 488. 491.
505. 525. 535. 544. 564. 574.
609. 628.
Scopa Giù 8. 15. 26. 81. 35. 48
62. 72. 95. 108. 119. 125. 130.
143. 153. 161. 169. 171. 184.
225. 245. 256. 262. 267. 272.
298. 810. 827. 338. 349. 857.
881. 394. 406. 422. 430. 445.
480. 487. 497. 504. 517. 532.
559. 567. 578. 578. 591. 606.
Serinus Canari us 864.
Serinus hortolanus 4. 17. 23.
40. 55. 69. 81. 104. 110. 111.
128. 140. 150. 158. 169. 175.
195. 203. 232. 253. 264. 269.
288. 803. 820. 844. 363. 380.
400. 419. 427. 438. 453. 458.
485. 489. 494. 508. 580. 540.
583. 602. 612. 633.
Sitta C88sia 7. 15. 25. 29. 81. 42.
71. 75. 76. 90. 110. 118. 118.
129. 135. 142. 152. 160. 167.
176. 208. 223. 235. 244. 255.
266. 271. 281. 808. 824. 848.
502.
454.
. 30.
100.
137.
187.
265.
345.
423.
502.
634.
32.
242.
401.
512,
. 28.
100.
147.
185.
258.
837.
431.
499.
.48.
135.
210.
288.
373.
467.
541.
. 80.
116.
182.
278.
390.
475.
553.
. 59.
121.
168.
261.
878.
Digitized by VjOOQIC
— 661 —
899. 404. 422. 429. 413. 464. 479.
486. 490. 515. 558. 604. 636.
Sitta Whiteheadi 636.
Somateria moUissima 294.
Spatula clypeata 17. 26. 86. 44. 78.
130. 187. 115. 154. 162. 172. 212.
227. 247. 257. 273. 294. 312. 330.
336. 851. 875. 408. 447. 469. 481.
498. 520. 538. 542. 574. 561. 567.
594. 607. 624. 689.
Sqaatarola helvetiea 11. 18. 45. 51.
146. 155. 164. 228. 249. 2a5. 314.
832. 339. 410. 450. 499. 523. 563.
626.
Starna Perdix 10. 27. 29. 82. 46. 48.
63. 73. 74. 98. 109. 111. 114. 119.
120. 121. 131. 183. 185. 146. 155.
168. 167. 169. 177. 186. 197. 218.
227. 288. 248. 257. 262. 267. 274.
284. 294. 813. 831. 851. 358. 876.
381. 885. 896. 409. 423. 431. 448.
469. 482. 487. 491. 522. 584. 548.
Stercorarius crepi dat ne 12. 19. 28.
87. 816. 452. 527.
Stercorarius parasìtions 12. 19. 148.
Stercorarias pomatorhinas 12. 19.
148. 165. 229. 251. 816. 452. 472.
527. 629. 642.
Sterna fluviatilis 12. 18. 28. 82. 87.
45. 48. 64. 181. 148. 156. 164. 169.
186. 229. 250. 258. 275. 286. 296.
815. 885. 838. 353. 879. 412. 452.
472. 483. 564. 609. 628. 641.
Sterna maorura 165.
Sternula minuta 12. 16. 28. 82. 87.
45. 73. 181. 148. 156. 165. 178.
186. 229. 250. 258. 275. 286. 815.
• 835. 887. 889. 353. 879. 897. 412.
452. 472. 500. 526. 565. 576. 628.
Strepsilas Interpres 146. 249. 295.
314. 338. 839. 450. 488. 523. 568.
626. 641.
Strix flammea 8. 15. 25. 29. 31. 43.
48. 62. 72. 74. 95. 100. 108. 110.
118. 119. 120. 121. 180. 133. 185.
143. 153. 161. 167. 168. 177. 184.
189. 216. 225. 236. 245. 256. 262.
267. 272. 288. 292. 300. 810. 827.
849. 857. 372. 381. 386. 894. 406.
422. 480. 445. 467. 480. 487. 490.
496. 504. 516. 582. 541. 559. 567.
578. 578. 590. 606. 620. 637.
Sturnus unicolor 802. 488. 552. 570.
577. 583. 601. 611. 682.
Sturnus yulgaris 3. 18. 22. 28. 29.
88. 46. 48. 55. 69. 76. 78. 99. 101.
KM. 114. 115. 120. 121. 122. 127.
185. 140. 150. 157. 166. 167. 170.
172. 174. 182. 186. 195. 208. 218.
282. 240. 258. 259. 264. 269. 277.
283. 802. 819. 848. 862. 885. 390.
899. 419. 426. 437. 458. 457. 475.
485. 489. 498. 506. 580. 589. 552.
566. 570. 582. 601. 611. 682.
Sjlochelidon caspia 250. 815. 885.
526. 576. 628.
Sylvia cinerea 6. 14. 24. 80. 85. 41.
47. 106. 117. 121. 128. 129. 141.
152. 159. 168. 171. -176. 188. 188.
191. 196. 207. 217. 222. 234. 248.
254. 260. 270. 280. 290. 298. 807.
822. 838. 847. 856. 468. 881. 885.
892. 402. 421. 428. 441. 454. 462.
478. 486. 495. 518. 556. 586. 604.
616. 684.
Sylvia conspioillata 280. 807. 462.
556. 587. 616. 634.
Sylvia Curruca 6. 17. 24. 85. 41.
47. 70. lOO. 106. 117. 141. 152.
159. 183. 188. 191. 207. 222. 284.
218. 254. 260. 280. 807. 822. 868.
881. 882. 402. 441. 462. 478. 495.
556. 587. 616. 684.
Sylvia nana 141.
Sylvia nisoria 24. 80. 82. 41. 47. 51.
141. 151. 176. 183. 221. 284. 242.
254; 260. 270. 306. 478.
Sylvia orphsea 6. 14. 24. 80. 84. 41.
47. 106. 112. 141. 151. 159. 168.
188. 207. 222. 242. 270. 280. 290.
298. 806. 822. 838. 868. 381. 882.
892. 4a2. 441. 462. 466. 478. 518.
556.
Sylvia subalpina 41. 47. 141. 207.
243. 290. 807. 322. 868. 881. 885.
892. 441. 455. 462. 478. 495. 513.
556. 587. 604. 616. 634.
Synoicus Lodoisiae 168.
Syrnium Aluco 8. 15. 25, 88. 43. 48.
62. 72. 74. 95. 119. 130. 138. 135.
Digitized by VjOOQIC
— 662
143. 153. 161. 167. 168. 210. 225.
236. 245. 256. 262. 267. 272. 288.
292. 810. 827. 349. 872. 894. 406.
422. 430. 445. 467. 480. 516. 541.
569. 567. 573. 590. 606.
Syrniam uralenso 225.
Syrrhaptes paradoxas 155. 218.274.
T
Tadorna cornata 145. 154. 162. 247.
273. 812. 330. 408. 447. 469. 481.
498. 520. 583. 561. 594. 628. 639.
Terekia cinerea 253. 334. 525.
Tetrao Urogallus 73. 131. 163. 167.
169. 185. 189. 197. 213. 227. 23S,
Thalasseus cantiacns 11. 250. 286.
296. 315. 836. 379. 451. 483. 526.
544. 564. 628. 641.
Tichodroma muraria 7. 15. 25. 29.
81. 83. 42. 46. 47. 60. 71. 75. 76.
107. 110. 118. 142. 168. 177. 184.
207. 224. 235. 244. 255. 266. 271.
282. 292. 808. 825. 870. 893. 404.
422. 443. 455. 465. 479. 496. 503.
515. 558. 618.
Totanas Calidris 11. 19. 28. 37. 45.
147. 156. 164. 229. 250. 258. 275.
285. 295. 815. 834. 838. 352. 879.
412. 451. 471. 483. 499. 525. 535.
564. 609. 627. 641.
Totanus fusoua 11. 19. 45. 138. 147.
164. 250. 258. 275. 295. 315. 834.
888. 852. 879. 412. 451. 471. 483.
499. 525. 561. 627.
Totanus Glareola 11. 19. 28. 87. 45.
182. 147. 164. 229. 250. 258. 275.
285. 295. 315. 333. 339. 352. 878.
411. 451. 471. 483. 525. 535. 564.
627. 641.
Totanus nebularius 142. 156. 164.
250. 275. 286. 295. 815. 83'!. 837.
838. 379. 412. 451. 471. 488. 499.
525. 564. 627. 641.
Totanus Ochropus 16. 27. 29. 82.
87. 73. 101. 109. 114. 126. 132.
188. 147. 156. 164. 170. 185. 214.
228. 250. 258. 275. -285. 295. 816.
383. 352. 878. 897. 411. 450. 471.
488. 499. 524. 544. 564. 568. 609.
627. 641.
Totanus stagnatilis 11. 19. 45. 109.
147. 156. 164. 250. 275. 286. 315.
834. 338. 878. 451. 471. 488. 499.
525. 535. 564. 627.
Tringa Canutus 164. 285. 314. 333.
450. 471. 499. 563. 627.
Tringo'ides Hypoleuous 11. 16. 27.
32. 86. 45. 48. 64. 109. 114. 123.
132. 147. 156. 164. 169. 214. 228.
250. 258. 276. 285. 295. 800. 314.
888. 352. 878. 397. 411. 450. 456.
471. 483. 499. 521. 535. 544. 664.
576. 609. 627. 641.
Troglodytes parvulus 6. 14. 24.29.
80. 42. 46. 47. 50. 58. 71. 75. 76.
88. 106. 110. 112. 118. 121. 124.
129. 142. 160. 166. 168. 172. 176.
183. 188. 192. 196. 207. 223. 285.
248. 254. 266. 271. 281. 291. 299.
' 803. 324. 347. 869. 884. 892. 403.
421. 429. 442. 455. 463. 478. 486.
495. 514. 531. 557. 571. 577. 604.
617. 635.
Turdus atrigularis 159. 421. 440.
Turdus iliaous 5. 18. 24. 83. 34. 41.
49. 57. 70. 101. 10(J. 114. 117. 123.
129. 137. 141. 151. 159. 171. 173.
176. 183. 191. 196. 206. 221. 284.
242. 254. 265. 270. 280. 290. 306.
821. 337. 846. 867. 885. 392. 402.
421. 42i. 440. 454. 461. 477. 495.
512. 555. 603. 6l5. 634.
Turdus musicus 6. 14. 24. 34. 41.
49. 67. 70. 75. 76. 85. 100. 106.
112, 117. 120. 121. 123. 129. 137.
141. 151. 159. 168. 170. 173. 176.
183. 187. 191. 196. 206. 221. 234.
242. 254. 265. 270. 280. 290. 306.
822. 837. 346. 367. 385. 892. 402.
421. 423. 440. 454. 461. 477. 489.
495. 512. 530. 540. 555. 666. 671.
566. 603. 615. 634.
Turdus obscurus 23. 37. 440.
Turdus pilaris 5. 17. 24. 38. 34. 41.
57. 70. 86. 100. 101. 106. 114. 117.
123. 1-29. 137. 141. 151. 159. 171.
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— 663
176. 183. 191. 196. 206. 221. 234,
242. 254. 265. 270. 280. 290. 806.
821. 816. 867. 882. 391. 402. 421.
428. 440. 454. 461. 477. 495. 512.
565. 571. 58S. 603. 615. 634.
Tordus Swainsoni 306.
Tardus visoivorus 5. 14.24. 29. 80.
41. 46. 47. 49. 68. 70. 74. 75. 86.
106. 110. 112. 117. 121. 123. 129.
188. 185. 141. 161. 159. 166. 168.
170. 176. 188. 188. 191. 196. 206.
221. 284. 242. 254. 260. 265. 270.
280. 290. 298. 306. 322. 346. 356.
867. 885. 892. 402. 421. 428. 440.
454. 461. 477. 486. 489. 495. 512.
580. 540. 555. 603. 615. 684.
Tarnix sylvatica 534.562. 575. 696.
Turtur tenera 10. 27. 31. 86. 44.
48. 51. 78. 76. 97. 114. 119. 131.
135. 146. 155. 168. 169. 171. 177.
185. 189. 193. 197. 218. 227. 288.
248. 257. 262. 267. 274. 284. 294.
813. 831. 338. 858. 876. 881. 885.
396. 409. 428. 430. 448. 456. 469.
482. 487. 491. 498. 504. 521. 534.
543. 562. 575. 579. 595. 608. 625.
640.
u
Upupa Epops 8. 15.
48. 50. 61. 72. 76.
113. 119. 180. 135.
168. 170. 177. 184.
225. 236. 245. 256.
288. 292. 310. 327.
872. 881. 882. 394.
445. 455. 467. 480.
516. 532. 541. 559.
590. 606. 620. 687.
Utamania Torda 296.
456. 500. 506. 527.
25. 31. 85. 43.
95. 100. 108.
143. 158. 161.
189. 198. 210.
261. 266. 272.
838. 349. 357.
405. 422. 480.
490. 496. 508.
667. 573. 578.
816. 886. 452.
544. 680. 642.
Vanellas Gapella 11.
51. 61. 78. 109. 114
188. 146. 164. 172.
228. 239. 249. 258.
295. 314. 332. 337.
897. 411. 481. 450.
491. 499. 505. 523.
576. 597. 609. 026.
Vultur monaohus 237
638.
18. 27. 85. 45.
120. 126. 132.
185. 198. 214.
267. 274. 285.
838. 352. 378.
470. 483. 488.
585. 548. 563.
641.
. 4-16. 560. 622,
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INDICE DEI NOMI VOLGARI.
Abbattl-eada gtallina 540.
» nigra 540.
Abiargia 620.
Acchlapparauschl 558.
Accbieua 525.
Acclduzzu musea 571.
Aceddazzu 532.
» cu a testa janoa 5S8.
» Janco 532.
» janca 532.
Aceddu cavalerl 568.
» colesti 605.
» parrina 565.
Achill de pisci 621.
» piscadrizi 621.
Aehiloni 621.
Actddazsa bianca 607.
» di passa 560.
Acidduzzu d* acqua 597.
» di fava 556.
> di Paradisa 567.
Acidazzu di flenu 604.
Aciedd di San Oiuan 516.
» d' la nova 511.
» lurd 521.
» selvag^o 523.
Acquaiolo 455.
Acquaroletto 482, 483.
Aeqnarolo 483.
» alto 488.
Acqoarulo 496, 516.
Acuite 229.
Aeula 9, 573, 638.
9 bianca 9.
» dia couva bianca 9.
» pescolra 9.
» real 9.
» roussa 9.
Acuì otta 573.
Addinazza 597.
Addinedda 597.
» d* acqua 608, 609.
» monaca 609.
Adduzzu d' acqua 588, 604 .
» » pedi virdi 596.
Adorno 541.
Adoma 511, 560.
Africa 520.
Aggruppafilu 604.
Agroi 543.
Affu 624.
Agrufiria 43, 293.
» foestea 293.
Aguglotto 293.
Agnina 821.
Agula 108.
Agustinedda bastarda 525.
» verdatara 524.
Agnstiniedd 524.
Aigia 9.
Alpa 576.
9 pedl-niuri 565.
» plzzu tuortu 576.
* triugni 526.
Airon 63, 162, 237, 256.
» bianc 162.
» dal becol negro 212.
Airùn 211, 226, 246.
» bianco 211.
» blanc 226.
» foresto 247.
Airòn 312.
Airone 497.
» maggiore 446.
» minore 446.
Aironn 9.
»' giauu pcit 9.
Airuni 542, 607.
Aiula 588.
Ajassa 3.
Ajroùn 130.
Aju Pagnggia cu la fila 572.
Ala-longa 164.
» di li piccali 165.
» nira 165.
» pedi russi 165.
» tupputa 164.
Alalonga 609.
Albaneddu di passa 559.
, Albanella 327 , 372.
» reale 327.
Albaro 257.
Alberna 63.
Ale de fógo 244.
Alèt 118.
Alet nigher 118.
Alett 107, 130, 160.
» del col blanc 160.
Aletù 118.
Aliniuri 603.
Alipinti 611.
Autunni 606.
Alluzza 325.
Allocco 327 , 349 , 872 , 394,
406, 430, 445.
» di padule 445.
Allodola 485.
AUodolina 485.
Alocc 236.
Alocco 422.
Aloch 72.
Aloco 256.
» coi corni 184.
» de campanil 177.
» de vale 256.
» grande 184.
Alóco 245.
» de palù 245.
» salvadégo 245.
Alocón 245, 246.
Alodóla 245.
Alpigino 402, 421.
Alsa%'ola 351.
Altere 638.
Alzavola 375.
Amarot 116.
Ambra 4.
» dia fiocca 5.
Ambroun 4.
Ammazza cani 575.
Amolott 55, 69.
Amorott 128, 158.
Amulot 69.
Amuraru 571.
Anara 257.
» bastarda 248.
» da zógolo 247.
» salvàdega 247.
Anari a capaiiuccia 624.
» a ulieraB'624.
. p conc' arrubla 624.
» de Spagna 624.
Anariera 623.
Anatra codona 481.
» di mare 331.
» furmlntina 594.
Andr 520.
Aneda salvadega 108, 130,
162.
Anedra salvaiga 73.
Ancra 217.
» della eoa longa 212.
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— 666 —
Anera grossa 212.
» znedana 212.
» saWarega 212.
» sabioto 212.
» visciarola 212.
Ànerón 212.
» dal bech sotll 212.
Anetra 498.
Ania 10.
» greca 10.
» inatta 294.
• neigra 44, 294.
» sarvaega 44.
» sarvaja 10.
» Barra] a dia couva lon-
ga 10.
Anida selvadiga 63.
Anima de sbiro 815.
» di sbirro 379.
Anitra 487, 561, 574.
» bianca cu V ali niuri
691.
» caduta 594.
» friscalora 594.
» janca 594.
» maltiaa 594.
» salvadiga 73.
» slrretta 595.
* tupputa 594.
» turca 575» 594.
Ànitrella 487.
Anitrln 312.
Annia 281.
» de due elle 281.
» du collo russo 284.
Antune 523.
» gentili 523.
Antióla 204.
Anzoleto 248.
Apaluora 605.
Aparulo 496.
Apanilo 516.
Aparaolo 490.
Appappa-mu8ch5 605.
Appizza ferru 605.
Aquila 43, 62, 72, 108, 180,
211, 311, 394, 423,
517.
» bastarda 517.
» de mar 246.
» di mare 328, 372.
» rea 283.
» reale 161 , 177 , 256 ,
481.
Aquiloto 256.
Aquilóto 246.
Aqnilotta 560.
Aquilotto 327, 446.
Arancino 348, 369, 393, 404.
Arbaneddu 560.
» causi russi 560.
» di pasA 560.
Arcada 214.
Arcàja 250.
Arcangelo grosso 483.
» mezzano 483.
» pìccolo 483.
Arcaza 186, 258.
Arcàze 229.
Arcàzuil 229.
Arccra 491, 499, 525, 535.
Arcigghiola 535.
Arcigliola 500.
Arcigliuolo 500.
ArcÌgnola544.
Arci rotta 609.
» di turdi 561.
Arcirottu 598.
Arciruttedda 609.
Arciratteddu 598.
Arclruttunl 564.
Arclstrello 350.
Ardenna 484.
Arena 247 .
» salvadega 185.
A retta 5^^.
» biunna 561.
Arlattln 266.
Arione 328.
» imperiale 518.
Arlotto 374.
Ariuucellu 592.
Ariuncinu 592.
Ariani biancu 592.
» clnniriuu 591.
Armentarèsse 220.
Armentaratt 234.
Arol Jancu 561.
Arpa 560.
Arpan 4.
Arpazsa 574.
Arpegghia 559, 560.
» jauca 559.
Arpegna 497.
Arpegnone 497.
Arpezin 306.
Arpia 573.
Arpone 491, 527.
» paparino 527.
Arpongiedd 527.
Arni 506.
Arrundili de a' reca 619.
Arsega 275.
Arslgneul 4.
Àrtera 527.
Aruni 561.
Arzadega 131.
Arzagola 351.
Arzavola 330, 396.
Ascetielto 497.
Asolo 496.
Asia 247.
Asiàda 247.
Asiào 247.
Assiolo 319, 372, 445.
Astór 211.
Astòr 226.
A8toréla211.
Astore 328 , 3 )0 , 374 , 395 ,
407 , 445 , 446 , 481 ,
490.
Asturi 542.
Auberi 588.
Aucco 43.
» grosso 43.
Aucedduzzu di notte 573.
Auceduzzu di paradisa 573.
Aucidduzzu di fava 586.
» di macchia 587.
Alleo 310.
Aarana 497.
» lanca 497.
Auranella 497.
» melata 497.
Au rione 497.
Auzhel dalle plte 211.
Avari ul 237.
Averla 348.
AverU bigia 348.
» eapirossa 325, 348.
» cenerina 325
» gazzerina 348.
» gazzina 348.
» grossa 825, 348.
» piccola 325, 348.
Averlia bianca 370. '
» 0kzzeriua 370. *
» rossa 370.
Avión 211.
Avocetta 499.
Avvoltoio 638.
Babbusso 401.
BabuBso 476, 485.
» gola rossa 476.
Baccalotto 456.
Bacco 408.
Badascule 232.
Badàscule 218.
Bagiànto 251.
» macia 251.
Bagiongolo 412.
Balaina gianca 305.
> zala 305.
Balainba 279.
Balarin 2S6. 237, 216.
Balarìna 4, 70, 117.
Balarota 117.
Bàlén-na 41.
Baterina 120.
Balestruccio 325, 349, 871 ,
394, 405, 422, 429,
418, 455.
» bigio 349.
Balia 325, 370, 371, 443.
Ballariua 57, 105, 159.
» gialda 57, 70.
Ballarotta 159.
Ballerina 70. 321, 315, 866.
» gialla 321, 345.
Balùco 215.
Bàndule 238.
Bào 251.
Barazzolo 448.
Barazzuolo 408, 423.
Bar\>a-piero 209.
Barbagiau 184, 210, 256.
Barbagiàni 245.
Barbagianni 327, 819, 372,
391 , 406 , 422 , 480 ,
415, 487, 490.
Barbajanuì 511, 559.
Barbapièro 244.
Bàrbazagn 267.
Barbell de corna 118.
Barbexin 281.
Barbezuan 225, 286.
» grand 225, 286.
Barbisa 4.
Barbottula 558.
Barèch 213.
Barluato 253.
Barusóla 249.
Barvajannl 541.
Basettino 443.
Bastarduni 602.
Bati-alo 176.
Batiale 70, 183, 184, 207.
209, 254, 255.
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Batiale negrisol 177.
BaUàle 215.
» moro S45.
Batiale foresto 2i2.
Batiàlls 224.
BatUlón 209.
Batilégno 245.
Batticoa 182.
Battlcóa 241.
» zala 242.
BattJcoda845, 391, 420, 428.
» bigia 866.
» di fosso 866.
» di tetto 3G6.
» gialla 366.
Batticodola gialla 391.
» nera 391.
Barolo 490.
Bazana 292.
Bec in eros 519.
» In orus 105.
Beca foermighe 119.
» mure 117.
Becaccla 73.
Becacln 73.
Becacópi 240.
Becaflc 117.
Becatìgh 7.
Becafico 176, 183. 196, 234,
251, 280, 307.
» de palù 207.
» selega 183.
Bécafigo 235.
Becafigo 243.
» foresto 245.
Becaflgon 183.
Becaformlg 72.
Becalegn 210.
» curglós 208.
» medan 208.
» negro 210.
» ross 210.
Becalegn 208.
Becalegnét 208.
Becateguóu 210.
Becalén 208.
Becamur 208.
Becamurl 184.
Becaneta 258.
Becanéia 250.
Becanéle 229.
Becanót 214.
Becanòt 229.
Becanoto 186, 258.
Becanóto 250.
» muto 250.
Becuràn 208.
Becaréla 214.
Becasas 208.
Becas.issì 181.
Becaaàssi 1^44.
Becasin cito 73.
Becassa 11 , 73 , 250 , 295 ,
815.
» de mA 286.
Becassetta 11.
Becassln 11, 73.
» gambe lounghe 11.
» mazzengo 45.
Becasson gro8s 11.
Beca880unot gris pcit 11.
Becassot 11.
Becazóch 210.
Beco in eros 158.
— 667 -
Beco in eros 56.
» in cross 233.
» in crus 116.
» Stuart 233.
Becca* lesina 383.
Becca mosche 347.
» meschino 442.
Beccaccia 3J4. 353, 879, 307,
412 , 424 , 431 , 451 ,
456, 483, 488, 491,
499, 535, 544, 611.
» de mari 626.
> di mare 333, 378, 411,
450, 483.
» reale 353.
» romana 499.
Bcccacclna 488 , 500 , 525 ,
609.
Beccaccineddu 564.
Beccaccineju mutu 544.
Beccaccino 334 , 353 , 379 ,
397, 412, 421, 424,
456, 478 , 486 , 489 ,
491, 495.
» mezzano 379.
» piccolo 353.
» reale 353, 451.
Beccaccinu 535 , 544 , 564,
576, 598.
» di sciumara 564.
» difTerenti 627.
» Jamnii longhi 564.
» pei8 grogus 627.
» rial! 561, 576.
» tri-ugni 563.
Beccaccinuzzii .5-14.
Beccacciola 488
Boccacciu 561, 598.
Beccaflch 71.
Bcccaflchino 317, 368.
Beccadco322, 347, 368, 392,
402, 421, 428, 441,
442, 513.
* canapino 403.
» cannaiolo 323.
> di padule 317, 369,
442.
» giallo 368.
» passerino 421, 441.
» piccolo 368.
» reale 347, 368.
I » selvatico 323.
^ Beccaficone 347, 441.
Boccaflcu 567, 571, 587.
» di cerza 571.
» di margiu 557.
* di sìminatu .557.
» grossa 556.
» implriali 571.
» russn 557.
Beccaflg de risera 160.
» zeneriu 159.
Beecaflgh 58.
» gros 159.
Beccaflgo 41, 222, 291.
Beccafigón 242.
Beccamoro 542.
Beccamosche 270, 404, 405.
Beccamoschino 369.
Beccamuschi 587.
Beccapesce 335.
Beccapesci 353 , 372 , 379 ,
394, 412, 450. 451.
Beccaragni 286.
Beccarossa 257.
Beccasela 64.
Beccassa 45, 286.
9 d* ma 45.
» de ma 45.
» de ma 295.
» de mae 314.
Bcccassin 286, 295, 315. ^
- » rea 45.
» sordo 45.
» sardo 295.
Beoeaze 641.
Beccazza 109.
Becch in crons 128.
Becco torto 289.
Beccociatto 44.
Beccotorto 40. 278.
Beccostorto 475.
Becca in cruci 553.
» russa 504.
» torta .598.
Beccutortu 608.
Bech an crous 4.
» dur 4.
» in crous 69.
» stort 4.
Bechela 186.
Becber 105.
Beco in erose 182, 253.
Béco storto 304.
Bccogrosso 2 ''3.
Becostorto 204.
Becotto 8&1, 390.
Beduina 244.
Bella donna 62, 130.
Belladonna 161.
Belluàto241.
Bentruxiu (le*angiom 622.
Berbexin 291.
» de cua longa 281.
Berluato 182, 19,5.
Bertuàto 241.
Berluato 241.
Berna 73.
Bert 3.
> franseis 8.
Berta 3 , 54 , 69 , 104, 127 ,
157, 277, 288, 336,
452.
» rossa 69.
Bertacco 296.
» piccin 296.
Bertavela 10.
Bertina 435.
Bertelo 329.
Bertolotto 329.
Bet 206.
Bét 206.
Betarél 206.
Béto 242,
Betùz 206.
Betùzh 206.
Bianchet 6, 106.
Bianchét 207.
» de bosch 207.
Biancheta 213.
Bianchéta 207, 213.
Biauchèta 176.
Biancheto 251.
Biancheton 183.
» becatìgo 176.
Biancheton 207.
Bianchett 118.
Bianchettón 222.
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668 —
Bianchin 104.
Biancola 290.
Biancone 373, 406, 430, 445,
480.
BianeuHddu 556.
Bibbio 351.
Bieca linna 619.
BTccacoia 585.
Blceaccina 585.
Biccafigu 616, 617.
Biccaxnortufl 618.
Biccu grusflu 612.
» torta 613.
» trotu 613.
Bifara 520.
Bigia 481.
» grossa 441, 478.
Bigina 347, 428.
Bigino 371.
Bigione 322, 368.
» piccolo 368.
Birdarolu 618.
Blseghin 258.
Bisegliin 249.
» del sabión bianco 849.
» d* i«tà 249.
» uovélo 249.
» riga 249.
» rosso 249.
Bisighìn 228.
Bittordu 561.
Bittorna 561.
Blan^hetón 281.
Btaucón 237.
Bo-gro8 71.
Boain 307.
Boari 117.
Boàri 315.
» picenin 815.
Boarina 128, 159, 175, 182,
805, 853, 305, 401,
420, 428, 477.
» gialla 477.
» gialla d' acqaa 477.
» squassacoa 175.
» zala 182.
Boarina 241.
Boarinàto 241.
Boari ne 220.
Boarola 205.
» zhala 205.
BSba 119.
Bocassa 265.
Bocissa 215.
BochasB 236.
BoQhass 236.
Boén 41.
Bo^n 291.
» glauco 291.
Boenétto 41.
Bot^netto 291.
Boiin 285.
Boi» 280, 281.
;* de primaveja 280.
» glauco 281.
Balarotta 128.
Bouicola 345, 365.
Boscara 183.
Boscardela 207.
Boscardeléta 207.
Bosco 409.
Bouarina 5.
Bouciard 6.
Boulou 6.
Bou^alin 7.
Bouw 78.
Bozzoletto 875.
Brandcaloru 558.
Bravlere 364.
Brescandalo 866.
Brinzo 452.
Brunel 69.
Brusala 184.
Bn'isola 244.
Buarazza 165.
» pedi-blanni 165.
Baarina 105.
Buarottu 556.
Babà 61, 78, 130, J61, 177.
Bubba 161.
Bubbola 61 , 373, 394, 405,
430.
Bubo 177.
Bubola 480.
Bùbola 810.
BtVbola 108.
Bubù 845.
Bnceaccio 637.
Buccazzolo 608.
Buccia] ola 393.
Bufferla grossa 266.
» mezzana 266.
» piccola 866.
Bufo 349.
Bulgaria 285, 886.
» do gambe russe 885.
» de sciame 885.
Bulgarln 285.
Bulgaria 285.
Bumbola 455.
Burgainetto 285.
Burgainotto 286.
Burububiì 210.
Busohln 42.
Busciu 624.
Bftsan SII.
Baulln 228.
Buvreul 69.
Buzaseze 118.
Cà de Scacc 119.
» de Sere 119.
Caca-marreggriù 556.
» -palu 556.
» -Bipala 556.
» -sipala cu l'occhi ras-
si 556.
» -sipala nira 556.
» -sipala russa 556.
» -sipali 604.
Cacamargìale 513.
Cacamarruggiu 567 , 586 ,
603.
Cacafuoco 496.
Cacapalu 571.
Cacasipali cu Tocchi russi
604.
Cacaviola 584.
Cacci aveutu 560.
» di passa 560.
» furasti e ri 560.
» maltisi 560.
Caenàno 249.
Caenàsso 249.
Cagiana 491.
Cagnaccio 331.
Cagnass 830, 836.
Cagnaue 887.
Cagne 837.
Cagnina 107.
Caitedda peis arrubina 689.
» nieddus 629.
Caiteddu 628.
Caja 10.
Cajazsa 498.
Cajomo da testa russa 282.
» lumbardo 888.
» no8tr& 882.
» terragno 288.
Cajurno 42.
» lombardo 42, 292.
» lombardo grosso 48.
» nostra 898.
» testa, rouaaa 292.
Calabria 10.
Calacfnni 608.
Calandar 57.
Calandra 41, 56, 70, 116,
128, 176, 204, 205,
289, 320, 345, 365,
401, 481, 439, 476,
485, 489, 530, 554,
613.
» col capeùa 116.
» marina 583.
» nostrana 805.
Calandrat 838.
Calandràtt 880.
Calandre 833.
Calandre 220.
€alandredda 570.
» d'arvulo 602.
Calandrella 530.
» e chiana 530.
Calandria 613.
» manna 613.
» reale 613.
Calandriedda 618.
» a becca fina 618.
Calandrin 280.
Calandrin 241.
Calandrina 158, 805, 613.
Calandrino 320, 401, 439.
Calandrión 841.
Calandrioni 613.
Calandro 401.
Calandròu 220.
Calandrone 509.
CalandrunI 544.
Calannaruni 584.
Calanuira 584, 608.
Calanniredda 684.
Calantra 494.
Calavria 10.
Calca bodda 326.
Calcapaglione 383.
Calchin 131, 163.
Calcin aiolà 448.
Calderino 363 , 390 , 400 ,
419, 427.
Calenzolo 427.
Calenzòlo 390.
Calenzuolo 344, 363.
Campanàio 248.
Campanat4^n 248.
Campanèle 248.
Canapìglia 330, 350, 475,
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669 —
Canapino 443.
Canarieddu de monti 618.
Canarin d* montag^ne 69.
» d' mounta^a 4.
Canaria areale 612.
» de monti 618.
Canaról 207.
Canaróla 843.
Canavirola 6.
Canavrota 6.
» di basson 6.
Canelin 807.
Oanelon 183.
Oanelón 207, 243.
Caneplno 383.
» maggiore 323.
Caneroncione 347.
Caneticchio 521.
Caneto 254, 525.
Ganéto 843, 245.
Canevaról 207.
Oanevarola 254.
Ganevaróla 243.
Canevarolón 848.
CaneYela 183.
» rossa 183.
Canivello 455.
Cannatola 403.
» grossa 369.
» piccola 369.
Cannainola 847.
Cannajola 823.
Cannajolino 383.
Cannareccione 369, 448.
Canneggio 478.
Cannelloue 410.
Canne louga 580, 588.
Cantarla 4.
Caodóro 808.
Caonegro 183, 196, 807.
Caonero 807, 243, 854.
» foresto 242.
Caorosso 183, 843.
Caostorto 184.
Caostórto 245.
Capastr 9.
Capellna 188.
Capelòta 175.
Capelua 196.
Capelóa 805, 241.
Capelùga 805.
Capélaga 853.
Gapelùnna 40.
Capenegar 70.
Capenera 70.
Capemsa 581.
Capensao 498.
Capibigio 847.
Capidoro 348.
Capiglallo 848.
Caplgnora 514.
Capigrosso 455.
Capilùa 841.
Capilùda 841.
Capinegra 348.
Capinera 388, 847, 868, 398,
393, 408, 480, 488,
441, 490, 531, 616,
635, 636.
» piccola 898.
Capinere 176.
Capirosaa 370, 443.
Capirono 385, 455.
Capltorsolo 486.
Capi terza 310.
Capnegar 70.
Capnegàr 58.
Capnegher 106, 189, 159.
Oapnelar 70.
Capnelgro 70.
Capneir 6.
» d' mountagna 6.
» gros 6.
Capnigher 117.
Capo verde 31^.
Capo-verde 481, 520.
Capobianc 507.
Capocchino 377.
Capofoaeola 495.
Capoceciola 486.
Capon de padù 312.
Capone schiavonisco 520.
» selvaggio 497.
Caponera 486.
Caponerl 283, 834.
Caponessa 482.
Caporosso 368, 447, 636.
Caporusso 498.
Capotortiello 496.
Capotorto 489.
Capovaccajo 446.
Cappellaccia 345, 365, 891,
401, 421, 480.
Cappellaccio 320.
Cappellara 494.
Cappellone 408.
Capponacelo 350, 408.
Cappone di padale 446.
Capparossu Ó94.
Capuzieddu 570. •
Capucoina 573.
Capufuseu 587.
Capuni d' acqaa 574.
» di margi 561.
Capuni 8j»u 594.
Capavi rd% 533.
Capuvirdl 542.
Caraccfalo 540.
Caraciatri 72.
Caragiau 569.
Carannilani 584.
Carannula 570.
Carannulu 566.
Carbonara 557.
Carca baggiu 292.
Carcababi 8.
Carcabaggi 42, 288.
Carcarazsa 539, 558, 569.
> di mari 573.
Carearàzza 566.
Carcarizza 589.
Carcarazzedda 558. 578.
Carcarazzu 588, 601.
Carcarezzeddu 588.
CarcasBAco 307, 308.
Carcavlcchiola 637.
Carcatepe 70.
Carcateppe 8.
Cardala 303.
Cardai nha 878.
Cardaino 683.
Cardanera 618.
Cardarugiolo 864.
Cardeinna 288.
Cardelin 840.
Cardelit 69.
Cardellina 633.
Cardellino 380, 344, 863,
4ia, 487, 438, 453,
475, 485, 489.
Cardello 438.
Cardén-na 40.
Carderino 344.
Cardidda 553, 566, 570, 583,
608.
Card ij uzza 510.
Cardilina 613.
9 groga 612.
Cardillicohio 507.
Cardillinu 583.
Cardino 494, 507.
» selvaggio 489.
Cardlllu 530.
Cardinali 116.
Cardinalin 104, 158, 188.
Cardinalin 180.
Cardila 4.
Cardolella 494.
Carenzolo 343, 363.
Carenzuolo 344.
Carici 548.
Caruagiadu 588.
Camaglalu 590.
Caròsol 117.
Carpinteri 559.
Carrabara 567.
Carrabedda 588.
Carrabéddazza 588.
Carracefalu 558.
Carraggià 559.
Carragiau 541, 567, 588.
Carrara 559.
Carriniedd 528.
Carroga 610.
» barza 610.
» brascia 610.
» giajulada 610.
» niedda 610.
Carroghedda de campanile
611.
» de monti 611.
Carrabbeddu 557.
Carrucola 575.
Casarinola 494, 495.
Casaasut 45.
» pcit 45.
Cassola 805.
Cassai 10.
Castagnetta 881, 891.
Castagniedda 60-t.
Castrapalomba 490.
Gastrica 488, 486.
» asinina 486.
» palumbina 486.
Castri ce 393.
Caatrocehia 488.
Catartnela 175.
Catór 813, 887.
Catòrn 813.
Catórs 838.
.Catuss pi zzai 836.
Catdsa 837.
Catùss 885.
» pizznl 285.
Cau 689.
» arresa 689.
» braaciu 689.
» de mari 629.
» manna 689.
Cauross 887.
Cavajer 11.
» loumbard 11.
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— 670
Gavalarin 257.
Gavalarin 849.
Cavalier d* Italia 378, &97,
411, 450, 627.
Cavalongrbla 71.
Gavazda 344.
Cavriól 251.
Cavrfòla 251.
Cazzoleddu 690.
Cazzulot ISO.
Cazzurou 162.
Ceca 564.
Cecoa 319 , 348 , 847 , 368 ,
999, 426, 437.
Cecè 804.
Cecero 446.
Ceeiora 823.
Cedda de palazzu 611.
Cedron 163.
Cedroan 131.
Cefalara 560.
Gegessa 391.
Celesti Q 244.
Centocóate 247.
Centossi 315.
Centrub 71.
Ceree 204.
Ceree grande 204.
Cercégue 238.
Cercer 176.
Cerclgne 227.
Cesena 346, 367, 402.
Cesene 226.
Cesessa 391.
Cestariello 497.
Cetra 519.
Ceretta 496.
Chacarùto 222.
C^hapelate 833.
Qhapelute 233.
^hapelato 233.
Charandine 235.
Chée 203.
Checa 69.
Chéca 203, 210.
Chéche 218, S82.
Chérso 247.
» foresto 248.
Cheurv 68.
Chiappamoscbe 394.
Chiappapesci 394.
Chiaracurdaca 540.
Chiavitteri 588.
Chicchi tedda 556.
Chilandra 613.
Chilandrina 613.
Chiò 523, 606.
Chio-chio 334.
Chiochiò 583.
Chioeo 412.
Chirisi 616.
Chirliucchiò 949.
Chiù 480.
Chili 349, 373, 394. 406, 422,
430, 445, 587.
Chiucco 327.
Chini 525.
Chiuino 323.
» bianco 323.
» giallo 323.
» verde 823.
Chiumbino 542.
Ch lumai al oro 604.
Cbiummarella 495.
Ghiammazzone 498.
Chiummaina 560.
Chiappa 591.
Chiurletto 379.
Chiurlo 349, 358, 879 , 897 ,
422.
» -in Chiò 327.
» maggiore 45^.
» piccolo 461.
Chiurlotto 379.
ChIuyettone52d.
Qhoss 827, 888,
Cia 204, 241.
Ciabrier 8.
Ciach-ciach 5.
Claciara 5.
Ciaoiarello 803.
Cialdin 850.
Ciane 349.
Ciaola 492.
Clapamusch 91.
Ciappa mosche 282.
CiapuBso 290.
Clardoulina 4.
Clarletta 290.
Ciarlettua 41, 280, 891.
Ciarlettain-na 41.
Ciarlettttinna 41.
Ciarlaottella 500.
Ciarluotto 500.
» reale 500.
Ciatarùn 304.
Ciato de palù 241.
CiattarÓD 10.
Ciattarun 889.
Ciattarùo 279.
Ciaucin 6.
Ciaula 506, 558, 582.
» di campanaru 588.
» maltisa 566.
Ciàula 569.
» grigia 582.
» maltisa 582.
Ciauva 68.
Ciavartjul 72.
CI avola 488.
Ciavula5S9, 682, 601.
» cu pizza russa 601.
Ciivjila 529.
Cic-ciac d' montagna 70.
Cicanella 581.
Cicclbeù 41.
Cicerone 494.
Ciehcich 7.
Cici arane 580.
Ciciaruni 584.
Ciclc 69.
Clcirone 508.
Cieiruni 658, 570, 602.
Cicogna 10 , 68 , 874 , 395 ,
408, 497, 542, 592.
» bianca 481.*
Cicogna chiurobina 532.
» Janca 533, 561, 574.
» imperiali 607.
» nera 874, 481.
> Diura 561, 574, 607.
♦Cicógne 226.
Cicognedda 542.
» lanca 548.
Cicognella janea 533.
Ciconia 395.
Cieuvi 295.
» grosso 295.
CiAilot 69.
Clfalott 104.
Cifoalot 4.
Cign 10, 44.
Cigno 286, 847.
» reale 447, 481.
» salvatico 447.
» selvatico 875.
Cigna 561, 574, 593.
Cilicchia 479.
» greca 479.
Cin 10.
eincera 370.
Cincia 848, 422.
» bigia 870, 443.
V grossa 870.
» mora 870.
». nera 404.
» turchina 370.
Ciiicia verd 6.
Cinciallegra 429, 490, 514.
Cinciara 244.
Cincibln 176.
Cincin gaatto 874.
Cincin 4, 6.
» bianch 6.
» da nei ve 48.
» giaun 6.
» peit 6.
Cinclna 384, 374.
Cincinina 884.
ancino 848.
Cinciribin 854.
» sénarin 854.
Cinoiuin 69.
Cing salvadegh 130.
CingaUna 443.
Cingallegra 429.
Cingallina piccola 488.
» reale 428.
Ciniga 858.
Cip 804.
Cipp 220, 883.
Ciprioto 177.
Clrànt 219.
Cirant 288.
Cirbio 541.
Circlu 575.
Clrcolessa 418.
Circuredda 684.
Gircuredda a conca bianca
684.
Ciribibi 7.
Girincià 588.
Cirrisola 508.
Cirrivi 563.
Cirrlviu 698.
Cirulli 576.
Cirzotta 576.
Ciò 70.
Ciò 43, 810, 888.
Ci8 245.
Ciò 893.
Ciò-cio 264.
Cióch 810.
Giocheta 185.
Giochete 118, 858.
Giocheta 214, 260.
dodo 810.
Gioja dal beeh giaun 3.
» » » rouss 8.
Gioia 506.
Clone 849.
Closséta 247.
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— 671 —
CÌM80 185.
Cióaao 247.
Cioach 72.
» d' mounUgna 8.
Cioaflù 5.
Oiouia 43.
Cioas 8.
Risila 245.
gUile 236.
» de mar 239.
'Clsile 224.
(^Msilin 2S6.
CMsiui 623.
CUsa 639.
Cia 238.
Ciu 220, 256.
Ciii 245.
Cia-Ciau 285.
Ciucch 287.
Ciuccila 475.
Ciuffa 485.
Ciufflna 886.
Ctnffolot 56.
Ciaffolotto 420, 438, 475.
Ci affolla 480.
Giuffoalot 4.
Ciufolotto 427.
Clul 188, 478.
Clal-cin 69.
Slu vàu 822.
luin 176, 183.
» bianco 183.
Ciait 71, 207.
» glauu 71.
» verdogQ 71.
Ciuito 286.
Ciulliu 564.
Ciumbin 286.
» piocin 286.
Clumbina 286.
Ciurletto nero 829.
Ciurllcóa 249.
Ciurlidda 602.
Ciurliuo 482.
Ciurlo a picche 834.
Ciurlodi 365.
Giurici 487.
ClurlotteIIo45l.
Ciurlottlno 334.
Clurlotto 331.
GiurluTiu 598.
Ciurruvi 609.
Ci uà 184.
Clusso 177.
Ciuu 267.
Cittttcl 118.
CiWnclò 587.
Civetta 327, 349,872, 395,
406, 422, 480,445,
455, 480, 487, 490,
517, 541.
Clàrae plòe 228.
Clàme piòò 228.
Clumb favazz 267.
CS roano 119.
Ooa bianca 614.
» de fogu 616.
» rossa de monte 254.
Coacassola 205.
» bella 205.
» brutta 205.
» de montagna 205.
» negra 205.
» zhala 205.
Coalonga 208.
Coalónga 241, 244.
Coalunga 162.
Coarella 485.
Coaróa 806.
Coarossa l'88, 85i.
» della regina 188.
» mora 188.
Co&rossa 242.
» foreaU 249.
Coarosao 254.
» foresto 854.
Coiroaao moro 842.
CoaroBsolon de tnootagoa
182.
Coaroaaón 206.
Coarouasa 189.
Coaruasolón 248.
> foresto 242.
Coati mon 188.
Coatórcol 210.
Gocàl 229.
Cocàl 214, 250, 251.
Cocallna bianca 186.
» piccola 186.
» acara 186.
Cocallne 289.
Cocchi urne 878.
Coeciarda 510.
Coociu di campa 690.
Coccolone 858, 456.
C^oh 119.
Cod&roaa 513.
Coda-roaa 518.
Codablanca 486.
Codacaasola 205.
Codajanca 502.
Codalone 498.
Codaroa apazzacamln 206.
Codarós 206.
Codaroaa 234.
» dal peto turchln 206.
» de montagna 206.
» aalvarego 206.
Codaróss 206.
CodaròsB 221.
Codaroaa di montagne 221.
Codaroaaol da aaaa 206.
» negro 206.
Codaroaaol 206.
» da pàluch 206.
Codaroaaolón 206.
Codaroaaón 806.
» de montagna 806.
Codatórcol 210.
Codazhil 207, 208.
Codazinzera 420.
Cudazinzola 486.
Codazzinzola 401.
Codazzola 824.
Coddu torta 290, 605.
» vi rdi 561,594, 607.
» -virdl 567.
Code lenghe 510.
Codebàndule 288.
Codeluongo 498.
Codeianco 495.
» Alonaco 495.
» San Martino 495.
Coderusao 490.
» bastardo 495.
» montanaro 495.
Codetta 486.
Codibianco 345, 866, 428, 454. i
CodSbtancoIa 440.
Codibugno 869, 429.
Codibugnolo 869, 404, 421,
489, 448.
Codibugnolo 893.
Codino 845.
Codlroaaa 346.
Codiroaalno 367.
Codirosso 846 , 866 , 867 ,
892,402,421,428,
441, 464, 478.
» groaao 346.
» nero 478.
» reale 454.
» apazzacammino 868.
Codiroaaola 265.
» di monte 265.
Codiroasolo 392.
Codirossone 846 , 867, 891,
401, 420, 440, 477.
Coditremola 480, 440.
» gialla 440.
Codizzinzola 440.
Codolo 408.
Codona 188, 447.
Codondna 869.
Codone 380, 354, 869, 875,
406.
Codorin 129.
Codorosso 486.
Codur 120, 132.
goeta 245.
Coòta 244.
Coetón 245.
» de vàio 246.
CoetU 614.
» bianca 614.
» groga 614.
Coilongo 615.
Colioro 615.
Ooipazsa 676.
Coipedda Janca 576.
» nlra 676.
Col rouss IO.
Cola 69, 492.
» marina 499.
Colaina 206.
Colanzo 257.
Colànzo 247.
Colasse 44, 284.
Coli loungh 131.
Collaetto 279.
Collarone 423.
Collo verde 284, 294.
» verde piccln 294.
CoUotorto 394.
Colloverde 44.
Colomb de corone 238.
» salvadi 238.
» salv&di 227.
Colòmb 227.
Colombaccio 851, 876, 896,
409, 423, 480, 448.
Colombàaso 248.
Colombazzo 177.
Colombella 265 , 831 , 851 ,
376, 396, 409,423,
448, 456, 491, 625.
Colombi 640.
Colombo 430.
» collado 639.
» potrai olo 640.
» salsàro 248.
» salvadego 185, 257.
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— 672 —
Colombo lalvàdego 848.
» salvarego 212.
» torresàn 257.
Colombu de la arrocas 625.
Collostorto 310.
Colverd 10.
Combattent 164.
Combea 44.
Gompare-piero 209.
Conca d* oru 617, 618.
» niedda 616.
Congllch 204.
Conglit 204.
Contorcol 210.
Coombo 313.
» sarvaego 44.
Coparolo 482.
Cor marin 182.
Corbatt 157.
Corbo 343, 539, 632.
» ianeo 639.
» reale 539.
Corba 632.
Cordaru 540.
Cordàru 531.
Cordolella 494.
Core 231.
Core 217, 218.
Corf 202.
» del mantèl 202.
Coridór 214.
Coridor 249.
Coridór 249.
Coridoréto 249.
Caridorón 214.
Qorin 232.
Corlich 214.
Corlichét 214.
Corlieón 214.
Cornac 68.
Cornacchia 181 , 319 , 343 ,
362, 383 , 399 , 419 ,
426, 437,475, 485,
492, 632.
> nera 361 , 437 , 474 ,
488.-
Cornacla 202, 252.
» de tore 252.
» munara 252.
» senarlna 252.
Cornàcia 240.
Cornaggetta 288.
Cornaggla 277.
Cornàggia 39.
Cornagia 68, 104.
» grisa 115.
» molinara 68.
» negra 115.
CornasN barione 68.
Cornazh 202.
Cornazha 202.
Cornicedda 516, 517.
Cornila 231.
Cornile 231.
Corniola 202.
Coronca 610.
Coross 163.
Corossolon 57, 159.
Coroasouloùn 129.
Corridòr 228.
» pizzul 228.
Coriere S65, 377, 378, 396 ,
411, 439.
» grosso 450.
Corriere piccolo 378, 450.
Corrierino 411.
Corrìsodo 345, 428, 439, 449.
Corsin 41.
Corv 104.
» gross 103.
Corvacchia 437.
Corvastro 497.
Corvatt 231.
Corvàtt 217, 218.
Cor velia 497.
Corvetto 343.
Corviellu 533.
Corvo 174 , 181 , 202 , 252-,
302, 319, 343, 362,
389, 399, 426, 437,
453, 475 , 485 , 488 ,
632.
» biso 202.
» da bosch 202.
» da eroda 202.
» grande 174.
» grosso 487.
» imperiale 474^
» marin 246.
» marino 437, 481.
» -merlo 174.
» molinar 174.
• reale 389.
Còrvo 239, 240.
Corvon de montagna 339.
Corva539, 551. 566, 581.
» di passa 552,
» jancu 552.
» impiriali 551.
» marina 591.
Corzb 202.
Cosmea 534.
Cotimone 196.
Cotór 238.
Cotóruesa 313.
Cotornis 131.
Cotorno 163, L77, 185, 213.
Cotourno 131.
Coturna 119.
Coturnice 331, 396.
Còa 228.
Cou-còù 130.
Cou-roass 131.
Coua-luuga 71.
Couarouss 70.
» d' montagna 70.
» meanè 70.
Gonaroussa cita 70.
Coubianch 70.
Concai 12.
Coucou 8.
Coucù 8.
Couloumb fave 10.
» saavaj 10.
» toré 10.
» tourer 10.
Coalonmbana 10.
Couruagla 68.
Cournajas 3.
» grls 3.
» pclt 3.
» real 3.
Courv 68.
Coftrv 54.
Couva lounga 7.
» rousB 70.
» rousson 70.
Coùvaroùs 58.
Coavaronssa 6.
Cova-In- terra 394.
Cóva longa 59.
Covaròss 58.
» d' montagna 58.
Covaroussou 57.
Coszicaventulu 567.
Cra-cra 308.
Crasc 104.
Crascin 109.
Craula 492.
Crav& 283.
Cravé 8.
Cràver 72.
Crè-cré 131.
Creocola 186.
Crecola 212.
» mora 212.
Crécola 247.
Creeoléta 212.
Crècré 159.
Crecule 238.
Crècule 227.
Crespolino 419, 438.
Cristareddu 560.
Cristariedd 518.
CrisUrieddu 532.
Crìvedda 606.
Crlvela 8, 9, 43.
» grixa 283.
» russa 283.
Crlvéla 43.
Crlvèla 43, 283.
Cr* 202.
Cr« 202.
Croass 68.
Crobu 610.
» mannu 610.
» nieddu 610.
CrocAl 250, 251.
» a testa nera 250.
Crooale 259.
Crocaléta 250.
» negra 250.
Crocalina 250, 258.
» nera 250.
Crocalina 250.
Grecalo 259,
Crocalón 251.
Crocchiotto 452.
Croccolone 353 , 379 , 997 ,
455.
Crocculuni 644.
Grechete 229.
Crociere 369, 400, 420, 430,
439.
Croff 115.
» gros 115.
» nigher 115.
Croos bianch 3.
Crosnobel 182, 204.
Grosnobel gran 204.
» grande 204.
» picelo 204.
Crosnobl 219.
Crotar 237.
Cronas 3.
» neigro 68.
Crov 3.
Crovaso 68.
Crovin 39.
Crovo 277 , 302.
» imperiale 288.
» senein 288.
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Cróva 89.
Craase 68.
Gruccione S49.
Cruclatu 561.
Cruculeo de monti 611.
Craculèu 611.
Crucaleus 611.
Crusulòo 510.
CruBuleu 558.
Cruvaochiu 581.
Oruvàcchiu 566.
Cu-cù 455.
Cu bianc 57.
» -cu 61.
Ctt glauco 282.
Cu. glauco de bosco 290.
Gua de Uondaniua 294.
• lunga 107 , 290.
» rossada Madonna 290.
» russa 280.
Gita russa 306.
» russa de padulc 806.
Guàje 227.
Guarella 494.
Cuarossetta 41.
GuarosKÓn 41.
Cuarussa 105.
Cuarussetta 290.
Guarussou 29U.
Guarussiìn 279.
Gubianc 159 , 164.
CQbianc 105.
Gubiauca 132.
Gublancb 72, 128, 180.
Cubianco de montagna 20Ó.
Guc di tortore 516.
Guca 573.
Gucale 484.
Gacaliua 488.
» testa nera 483.
Gucc 225 , 236 , 637.
Gucca 559, 591, 606.
» di maiu 605.
» di passo 590.
Guccazseu 559.
Gucchiarone 498.
Guccliiarùne 533.
Gucchiaruni 561, 567, 574,
594.
Cuccia 085.
Guociacanella 489.
Cucciamannella 489.
Cucci arda 489, 191, 580,
540.
Gucciarduolo 494.
Cucco 255 , 349 , 372 , 394 ,
480, 487.
Cttcco 282 , 292.
Cucco vaio 490.
Cuccù 531 , 541 , 567.
» di maiu 590.
* di paHsa 559, 567 , 573,
590.
Uacc» 326 , 516.
Cuccù 43.
Cuccuciuta 570.
Guccule 444.
Gucciuneggia 327.
Guccuni 509.
» di passa 559.
Cuccustrettola StìG.
Guccuvella 532.
Cuch 210. 266.
Giichett 108.
• — 673 —
Guchucc 236.
CQcìho 812.
Cuci aro ne 624.
Guco 177 , 184 , 210,
Gùco 2i5.
Guc« 72.
Cucii 310.
(^ucù 72 , 161 , 490.
Cacu 310.
Gucucciuta 551 , 585, 602.
Gucuggliiata 540, 554.
Cucugghlatula 554.
Gueughia 510.
Gucughiatu 510.
Gllcul 108.
Giicule 422.
Cuculio 372.
Guculo 319, 372, 405, 429,
496.
Cuculo 619.
Gucumeo 620.
Cuda bianca 585.
» di focu 555.
» di focu barbarisca 555.
» di focu pettu .niru 556.
» russa 585 , 586 , 603.
Cudarussa a pettu bl'*i 586.
Gudibiancbl 603.
Gudidda janca 585.
(^udirussuui 571 , 603.
Guduue 533.
Guel Stuart 236.
Guell Stuart 225.
Guérin 828.
» plzzul 228.
Cueruiciodd 517.
Guervo 506.
Cugianco d' aegua 45.
» d'aja42.294.
» de riva 42.
» de téra 41
Qui 223.
Oulle 225 , 336.
Gur arrubiu 615.
Cui bianc 5, 7, 117.
! » bianc d' aqua 120.
I » bianch 5, 7.
I » bianrh de mounta<
gna 5.
I » bianco 253 , 258.
I » bianco d' acqua 185.
I » da ja joui 72.
' » rous8 6.
I Gulandra439.
' Culblanch 11, 70, 73, 205.
» d' era 8.
» da acqua 214.
Culbianco 175, 182, 205
' 250, 321, 366, 391,
401 , 420.
» a gola nera 420.
» acquatico 397.
» foresto 242.
Culbianco 242 , 250.
Culercìaru 5)1.
Gulett 234.
CuK'tt 221.
Cullnijioni de terra G26.
Gulinalida 614.
Culitromola 631.
Gulraastur T3.
Culo bianco 196.
('ulobiauco 395.
Gulorcia 567.
Culorosso 487.
Culrossolone 321.
Gulu blancu 614 , 618.
Culubiancu 614.
Cumbo aarvaego 294.
» turraieu 294.
Ctimbo sarvaego 284.
Cuo glauco 309.
9 gianco de monte 805.
Cuocciu di camula 678.
Cuoddu virdi 574.
Cuorvi di mari 674.
Cuorvo 492 , 601.
» rosa 492.
Cuorvu 529, 569, 581.
» di passa 601.
» mariuu 601 , 607.
Guórvu de maro 532.
Gurculeu de monti 611.
Gurdaru 559, 567, 572, 605.
Gurentin 45.
Gurenton 45.
Guriaucola 636.
Curidda janca 671.
» janca cu il ali uiuri
571.
» janca niunacedda 571.
» -russa 571.
Curisarida 614.
Gurintinu 570.
Gurrintuni 554.
» furaste ri 564.
Curnacchia 506 , 582.
Curuacclu 569.
Curniteddu 690.
Curnutedda 590.
Guross 106.
» fere 106.
Curridott 285.
Gurrintina 585.
Currintinu 602.
Curripraia 592.
» grannl 597.
Currosso 322.
GurTcttu piemuutisi 669.
Cuss 225.
Gutrettola 845, 860 , 440.
Guttì 345.
Guttt 366 , 440.
Cuttunara 605.
Cuturna 109.
Guvaroussa 6.
guvrln 332.
Gziu de palii 248.
Dalin 207.
Dama 62, 72, 119.
Damina 43.
Dardanut 72.
Dardao 282.
» da pausa gianca 282.
Dardon 130, 160.
Dardi 119.
Dardù 119.
Dduccu 541.
Durgna 7.
Diavou d' mountagna 8.
Dindio salvart'go 213.
Dlnzio salvàrogo 213.
Domenicano 198.
43
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— 674 —
Domenlcauu 534.
Dondina 70.
Dord 159.
Dórd 57.
Dorde 234.
Dórde 221.
Dordei 234.
» pizzul 231.
Dord in 220.
Dordina 57, 70, 158.
Dórdiue 233.
Dormiglione 455.
Dort 159.
Dottori 630.
Dourd 129.
Dourdina 128.
Dourin 7.
Dourt 70.
Dragòn 247.
Drèaa 117.
Dresc 58, 70.
DreM 106, 129, 159.
Dresslu 129, 159.
Dres8o&n 129.
Dttc 108.
Duca 132.
Dug 62, 225, 231.
» piscnin 62.
Dugo 43, 62, 210, 293.
Ddgo 283.
Dugoù 8.
Duraldi 241.
Diirigàtt 228.
Dardina 105.
Durt70, 117.
Du8 62, 119.
Kcchie di rena 524.
Krbaio 408.
Eula62, 73.
Facciola 609.
Facciommo 496.
Facciomo 490.
Facedua 5l3, 514.
» capignora 513.
» gialletta 513, 514.
» gros 514.
Faciauotta 563.
Faganél 203.
» nofltran 203.
Faganell 219, 232.
Faganelo 182, 253 .
Faganélo 240.
Faggianu 540.
Fagian 73.
Faguanazzu 606.
Faguanu 606.
» biancu 606.
Falnél 175.
» montin 175.
Falò d' acqua 161 .
Falch d» San Martin 9.
Falchet di Tor 119.
» di Lodole 119.
Falchét 210.
» paluder 210.
Falchèt de toro 211.
Falcbetasc 62.
Falcbetln 216.
Falchetìu 211.
Falcbeto 185.
» balarin 181.
» bianco 177.
» torreaan 177.
Falchéto 246.
» balarlu 246.
» foresto 246.
Falcheton 62.
Falchett 62, 63, 72, 73, 108,
130, 161, 162, 267.
» d' oselitt 72.
» da Pasaer 867.
» de campanll 162.
» de campanin 130.
9 de palud 161.
Falchòtt 62.
Falcbettin 72, 856.
Falchetto 256, 328, 350, 895,
425, 430 , 446 , 456 ,
481.
> da uccelli 373, 446.
» frlnguellaio 446.
» nero 350.
Falcbetton 256.
Faichettón 246.
Falco 350, 395, 487, 490,
638.
» bianco 373, 480.
» cappone 350, 373, 395,
406.
» cenerino 374.
» cuccù lo 328.
» cuculo 350, 407, 146.
» da uccellini 423.
» di padule bianco 406.
» di padule 373, 106,415.
» gallinaio 445.
» palombaro 256.
» pescatore 373.
» reale 455.
» rosso 416.
» testa CAffii 480.
Falcon 237.
Fatcón 211.
Falcoucello 497.
» r torre 497.
» ianco 497.
Falcone 373, 406, 445, 481,
487, 497.
Falcone tt di San Giuan 518.
Falconetto 491.
Falcoun 9.
» dia couva fourcua 9.
Faleunazzu 560, 606.
Falcunl raru 560, 606.
Falcùzz 226, 230, 237.
» di ciampanil 226.
Faldeddu 509.
Fallante 456.
Fanel 4.
Fané]] dia Regenn>i 269.
Fanello 419, 427, 475, 485.
Fanellu 583, 612.
Fanót 4.
Fanett 128. 158.
Fanetto 278. 288, 303, 6,^3.
» corso 288.
» córso 278.
Fanetto 40.
Fanfarrono 613.
Fanin 4, 59.
» bafitard 69.
» dia Rgina 69.
Fanett 56.
Fannin 56.
» bastard 56.
Farchet 9.
» d' mountagua 9.
» da Pernia 9.
* di giari 9.
» die causae rouase 9.
» die Paaare 9.
» rate 9.
Farcheto 311.
Farchèto 311.
» ameriean 311.
Farchèto 311.
Farchetto 43, 883.
» da Regina 293.
» dai pé ruflci 293.
Farchetto 43.
Farchettu 574, 606.
Farchtouu 9.
Farciola d* montagna 70.
Farce 283, 310, 311.
» bUson 311.
» do padù 893, 310.
» galinà43.
» gallina 293.
» gianco 310.
» grosso 288.
, » marsaiolo 311.
» pescott 298.
» reale SII.
' Farcón 43.
! Farcoun dia testa bianca 8.
I Farcu 542.
Farcuuazztt 559, 560, 573.
, Farcunl 573, 606.
w biancu 606.
' » di passa 606.
» frusteri 606.
; » jancn 573.
' Farcunieddu jancu 573.
» jancu- rari 578.
I Fari ngue Ilo 453.
Farnarone 517.
I Far vetta 540.
I Fasan 10, 63, 73.
I » d* mountagna 10.
»' de montagna 181.
, Faaanella 63, 73.
» de montagna 131.
Fasciana 596.
! Faacianedda 596.
Fascianu 568, 640.
Fasen 78.
I Fase 520.
I Fassa 513, 562.
I Fava 290.
I Favaccio 383.
, Favaràsso 218.
I Favarella 476.
, Favareto 183.
Favareto 242, 244, 845.
Favas 73.
1 Favazo 2.57, 313.
' Favazzo 187.
! Favìta 235.
Favittì 223.
; Favodda 514.
' Favreto 183.
Felizéta 249.
I Fenicottero 28-i.
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— 675
Fenngglà 291.
Fenagià 41.
Fera 240.
Ferain 308.
FerAnt 803.
Ferao 308.
Ferldori 622.
Fermicularu 511.
» di voacu 541.
Ferrareddu 557.
Fialapp 266.
Fiammante 444, 498, 593.
Fiammanti 261.
Fiammingo 548.
Fiamminga 561, 574.
Fiaseaoclo 329.
Fiaacliet 7.
Fiaschetta 384, 369, 393.
Fiaschettone 324, 40 1, 442.
f*ieetola 489.
Fifa 338, 358, 450.
Fiflna 305.
Figarola 176.
Filando 638.
Filandél211.
Filinguello 343.
Filunguello 319 , 343 , 362 ,
426.
Finch 803.
» sublot 204.
JTinco 182, 195, 203, 240,
253.
% montan 182, 258.
» montàn 240.
» subiòto 840.
Finett 104.
Finfignon 8U.
Flnicottiru 593.
Fio 257.
Fiorancino 348, 421.
Fioraucino 348.
Fiorarancino 369.
Florin 249.
Fiorin 249.
Fiorino 384.
Fiorrancino 369, 489, '142.
Fiotto 195.
Fisc-cion 314, 315.
» róssai 314.
Fischia-voi 544.
Flflchiaboi 544.
FÌBchionccUo 334.
Fischione 334, 374, 408,
444, 488, 498.
» turco 3.30, 409, 482.
Fischiuni 561.
Fiscone 520.
Fisola de mar 251.
Fisoléto 851.
Fisolo 259.
Pisolo 251.
» canariòl 851.
Fisolon de mar 851.
Fiata 182, 205, 241, 853.
» granda 805.
» piccola 205.
Fistarella 182.
Fistarclo 241.
Fistàxza 241.
Fistel 183.
Fiston 188, 853.
Flstón 805, 811.
Fiumalbo 377, U9.
Fófana 847.
Fófan&cchio 247.
Fófano 247.
FogieU 213.
Foiana 3Ì3.
Fola 6.
Folaca 534.
Folaga 11, 895, 896, 332,
352, 377 , 396 , 449 ,
625.
Fòlaga 63.
Fólar 59.
Folariga 6.
Foloora 410.
Folega 120, 131, 163, 185,
208.
Fólega 213.
Foléga 249.
Folenga 313.
» de marso 313.
Folengheta 313.
Folengòn 313.
Folga867.
Fòtighe 828.
Fonaca498, 548.
Fonaca 528.
Fonacheechia 528.
Forabeuoc 106.
Foracanele 183.
Foracanéle 243.
Foramacchie 369.
Forapaglia 347.
Forapoglie 369, 403, 412.
Forblcione 335.
» maggiore 335.
Forcinella 405.
Forfeson 256.
Forgia 562.
Formicaru 605.
Formichiere 490.
Formicolaru 605.
Formicularu 541.
Formiguin 810.
Fornareu 70.
Forzana 813.
Forzhél 213.
Fossacchia 366.
Fossaccio 345 , 366 , 391 ,
401.
Fosso 401.
Foti-borse 315.
Fottivento 353.
Foular 71.
Foùlireùf 64.
Fouloun li.
Foumè 281.
Fournera 5.
Fràche nòlia 218, 232.
Franceschina capo rossa
680.
» grlsa 520.
Francisottu 598.
Francolin 63, 73, 163, 185,
213.
» blanc di mont 238.
» di bosc 238.
Francolin 888.
» blancb 228.
FracoHn 131.
Francolino 410.
Francolo 452.
Francoulinn 73.
Franculin 109.
Franculinu 595.
Frangouei 4.
Frangoul 69.
Franguéi 55.
Franguel 55, 69, 104, 116,
264.
» d' mountagna 55, 59.
» di al bianch 69.
» . dia fiocca 4.
» dia nev 55, 69.
» montaguon 69.
» montan 55, 69.
» muntan 104.
Franguell 157.
» de la nev 157.
Franguell 127.
Fraoguèo 203.
» de montagna 303.
» main 303.
Franzell 832.
FranzòU 818.
Frarétta 243.
Frarótoi 208.
Fraselin 803.
9 foresto 803.
Fraticello 379.
Fratin 7.
Fratin 184, 844, 255.
Fratino 380, 479.
Frattin 292.
Fravetta 531.
Frecachiuppo 496.
Frecc 69.
Fredelln 803.
Fregione 319.
Frenguel 175.
Frenguello 288.
» de ma 896.
Frenguello 40.
» montanin 40.
Fri-fri 308.
Fricialasc 306.
Fringiedd 507.
» turchi esco 507.
Fringieddone 507.
Fringlddastre 507.
Fringuel marino 380.
Fringuel 69.
Fringuello 277 , 819 , 343 ,
868, 390, 399, 419,
426, 438, 453, 475,
485.
» della neve 54.
» marino 843, 364, 400,
438.
» montanaro 475.
Fringuellu muzzolinu 570.
Fringuélo 840.
Fri sari n 240.
Friscarùlo 526.
Frlschiettu 533.
Friscuni 567.
Frlson 69 , 158 , 175 , 182 ,
195, 865.
» d' montagna 71.
» di fiochet 71.
Frlsòu 55.
Frisón 203, 240.
Frisone 109.
» fru-fru 508.
Frisott 232.
Frisòtt 819.
Frlsoun 69.
Frlsoùn 128.
Fri su 116.
Frisul 829.
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— «76 —
Frlsuni 5S9.
Frixiun 288.
Frixiàn 40.
Prixlùn 278.
Frocaaini 411.
Procione 485.
Frosolone 494.
Frosone SU, 390, 427, 438,
494.
Frullino 333, Si3, 451.
Frangino 48D, 493.
» spagnuolo 491.
Fruson 4.
Frusone 344, 863, 400, 419.
Frust' asino 316.
Fuanu 559.
Fuàuu 567.
Fucetola cannavalo 495.
» d' inverno 499.
» pa.ssaregna 495.
» verace 495.
Fucetoloue 495.
Fuffignón 214.
Fuganu 559.
Fuin 196.
Fujaoazzu 573.
Fujanu 573.
Fttlaga 44.
Fulega 109, 285.
Fuleghetta 285.
Fullca 513.
Fuliga 482, 625.
Fuoco 'ncuLo 496.
Furfuragiu 611.
Furfurinus 611.
Furmiar 286.
Furmiàr 2:25.
Furmicaru 572.
Furmioularu 559, 572.
Fusuddiu 572.
Gabbiana 4.56.
Gabbianello 335, 113.
Gabbiano 413, 452.
» reale 4')2.
Gabian 316.
Gabiosna bussonera 7.
» d' passagc 7.
» farchétta 7.
» mesana 7.
» rouétia 7.
Gablourna 7.
Gada 202.
Gadd di vosco 516.
Gaddaranu 561, 592.
Gaddazzu 598, 609.
Gaddina 533.
» petrarola 522.
(Uddinodda 522.
» d' acqua 609.
» d* acqua surccra 608.
609.
» pizzu giarnu 596.
Gaddlniedd 522.
Gadda fascianu 590.
Gadduzztiddu d' ai'qua pedi
giarui 596
Gadduzzu 601.
» clurluvlu 598.
» de li grossi 609.
Gadduza di mare 598.
» di mari- picei ulu 598.
» di inuntagna 641.
Gafìo 500.
GaAone 500.
Gafrione 500.
Gaggi 421.
Gaggia nicoiolera 68«
Gaggia 475.
» brusca 475.
» marino 480.
Gaggiana 526, 527.
Gaggianiedd 526.
Gagia 69, 104.
» nisoiulera JOl.
Gagia 55.
» marina 72.
Gaia 202.
» de nosele 202.
» marina 202.
» mata 202.
» noselera 202.
» todesca 202.
Gaioia 202.
Gaj 3.
Gaja 157.
(Jajineja d* acqua 513.
Gaj ola 202.
Gal vedrou 213.
» de montagna 119.
» de monte 178.
» forzhél 213.
» lauriót 213.
» zhedrón 213.
Galbè 60, 100.
Galbèe 129.
Galber 118.
Galberi 588.
Galeden 161.
Galét 210.
» de montagna 210.
Galeto de marso 310.
» de montagna 184.
» de monte 256.
Galòto de marzo 845.
» de monte 245.
» mejarólo 215.
Galott' e-marzo 620.
Galina bianca 213.
Galinassa 73.
Galinàssa 250.
» de mar 219.
Gallnazìn 243.
Galinazha 211.
Galinazhóta 206.
Galinazza 132, 178, 258.
» de mar 109, 132, 164,
185.
Galiuàzze 289.
, Galinól 811.
Galineta 213.
Galiuétta 41, 45.
> d' aegua 41.
' » ncigra 44.
! (ràlinu 531.
! Gali cedroùu 131.
» d' montagna 73.
» de montagna 109, 181,
163.
Gallenella follacara 498.
Galletto d' marzo 43.
I » de marzo 283, 292.
i » de montagna 177.
1 » marzolo 327.
Galletto marzaolo 349.
Gallina 163.
» ceciata 407.
» do montagna 13 1.
» giudea 408.
» petrarola 498.
» prataiola 352, 977, 449.
» sultaua 498.
Gallinaccio 444.
» talvaggio 688.
Gallinascia 61.
Galliuaso 73.
Gallinella 267 , 319 , 343 ,
368 . 426 , 449 , 456 ,
483, 487, 506 , 534.
» de montagna 178.
Gallinetta 284, 285, 294.
» d* acqua 63.
» du becco russo 281.
» grossa 295.
» piccina 294, 295.
» ptcciuha 284, 285.
Galleniollo 498.
» peducchiello 498.
» reale 498.
Gallo di selva 490.
Gal luccio 496.
Galluzzo 483, 499.
Gaio Cedron 185.
» sforce lo 185.
Galzbedrón 213.
Gambale vret 11.
Gambalovrot 11.
Gàmbalonga 211.
Gambe lounghe 11.
Gambecchio 378, 450.
Gambeta 314.
Gambetón 250.
» rosHO 250.
Gambett 132.
Gambetta 351, 352, 378,
397, 411, 450, 451.
» muta 333.
Gambettine 352, 411.
Gambetto nero 412.
Gambetton 258.
Gambettone 352, 378, 979.
GambettoOu 132.
Gambiùo 332.
Gambinon 275.
Gammetta 499.
Gammettone 499.
Gamsgeier 237.
Ganavel di fan 8.
Gangorra 630.
Gangorodda 630.
Ganiel de frangaei 119.
Garbò 282, 892.
Garbò 7.
Garbeo 308.
Gardé 107.
Gardel 238.
Gardèl 219.
Gardelin 175, 182, 203, 853.
Gardelin 232, 840.
Gardellin 195.
Gardena 183, 806.
Gard<>na 176.
» negra 176.
Gardlin 264.
Gargana 588.
Garganel 10, 73.
Garganell 109, 119, 131 ,
163.
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— 677 —
Garganella 44.
Garganèlla 44.
Garganelle 284, S94.
Gargana 558.
Gargot 10.
Garlgula 110.
Garle 236.
Garlett 236.
Garxixcdda bianca 622.
Garza 329.
» bianca 622.
Garze 237.
Garzetta 119.
Garzétu bianca 246.
Garzetto 519.
Garziero 253.
Gàrao 246.
Garzotta 497.
Gascetta del co negber 160.
» del co ro88 160.
Gascieton 160.
Gasgetta 129, 160.
» moruera 129.
» rossa 160.
Gasgia 69, 127.
Gaagìa 157.
Gasgia 55.
Gastrica di maeso 477.
» forestiere 477.
Gastrlgblno 478.
Gastrigotto 479.
» cenerino 479.
» grosso 479.
» testa-rossa 479.
Gatt marina 528.
Gatto de mare 259.
Gattono marino 527.
Gavarélo 312.
Gavazùa 244.
Gavinell 108.
Gavino 500.
GavUorciola 266. '
Gaza 161, 202, S02.
» carncra 115.
» da la eoa U>nga 252.
» ladra 115.
» magiona 258.
» maina 310.
» marina 255.
» mora 174, 252.
» nera 195.
» nisoléra 115.
» rossa 174, 195, 253.
» roussa 69.
» zucona 195.
Gaza cbéca 240.
» de la eòa longa 240.
» fera 240.
» rabiosa 240.
Gazanela 183.
Gazanéla 242.
Gazare 242.
Gazella 485.
Gazeol 118.
» frizunera 118.
* » piccola 118.
Qazér 242.
Gazetton 158.
Gazba 202.
Gazuèla 309.
Gazza 69, 319,343, 862, 399,
426, 506.
» ladra 182.
» mora 182.
f Gazza rossa 182.
I Gaszanha 275.
I Gazzanna 288.
I Garzan-na 40.
Gazzarre 402.
Gazzera 343, 419, 426, 437.
I Gazzlna 4^13.
» reale 443.
I » rossk 443.
, Gazzott 107.
I » flUval 107.
I Gegè 158.
' Gelardina 163.
, » gainera 163.
! Gemon 158.
Gemón lai.
I Gemo&n 128.
Gentilomu 563.
Gerardélo 248, 249.
I Germau botU 380.
' Germana 130.
, Germanello 351, 375, 423.
' Germano 880. 350, 375, 396,
423, 447, 456.
! » nero 352.
» piccolo 351.
I » reale 350, 395, 143.
» turco 375.
Gesso 265.
Ghè 3.
Ghé d' marina 8.
Gbella 335.
I Ghepió 8.
Gheppio 350. 385, 407.
! Ghiandaia 319 , 31.3 , 362 ,
419, 426, 437, 632.
{ » marina 405, 444.
I Ghiandaja 389, 399.
» di mare 394.
I » marina 326, 372.
Ghierla 443.
I Ghizz 518.
» di torre 518.
Giaèa 295.
Giagà 250.
» picela 850.
I Giai 601.
j Giàl 566.
I Giain 582.
Giaje 232.
I » marine 236.
I » mate 232.
I Oiàje mate 218.
Gialdirola 57.
Giallnàzze falcnzze 229.
Giallne foroèlo 227.
Gialinedda 554.
9 masculu 554.
» testa nira 651.
Gian Cedron 288.
» fedron 227.
» force! 1 238.
Gianetto 439, 478.
Gialline ferocie 238.
Giallino 264, 317.
Gialluidd 510.
Giallut de blèle creste 225.
Glandara 2&1.
Gianetta 279.
Gianetta 289, 290.
Gianetta 40, 41.
Gianfrnscola 449.
Giardule 234.
Giarógule 228.
313.
I Giaretta 280.
I Giarla 236.
Giarle 286.
' » zimule 236.
I Giàrle 224.
» fajàne 224.
I » marine 225.
I » zìmule 224.
I Gian 601.
Giauné 4.
I Giaurrn 629.
' Giavanl 71.
I Gic Giac 105.
i Guardina 63, 109,
» gfanera 131.
Gilardifia 11.
GÌ lardi nn a 295.
j GilardinotU '695.
Gioja 3.
I Gioppn 567.
1 Girocollo 455.
Girardela 185.
I GirardinA 185, 257,
! Girardiiia U.
j » pcita 11.
Girasole 349.
Girbinn 568.
Glreu 132, 164.
' Gireti de flum 164.
1 Giriuni 559.
I GIÙ 237.
, Giugo 290.
I Giver 132.
I Glorio 479.
I Goa 277, 288.
Goba 813.
Gobulo 325.
Godla 515.
Gogò 442.
Gelo 893, 404, 422.
Gorgoglione 444.
Gero 486.
Gorva 165.
Gor7.bleu 70. ^
Gracchio 819.
Gracohiola 487.
Gracclo 819.
Gragallu 623.
Gran Bubo 177.
» duca 256, 497.
» Dug 62.
» Dugo 180.
Granaiolo 375.
Grand' Airone d'Italia 374.
Granduca 517.
Granduch 8, 72.
Grandug 72.
Grandugo 161.
Grassetta 5.
» da èva 5.
Grassinale 510.
Grassetta 561, 607.
Grassetta 561, 592.
» bianca 592.
» imperiali 592.
Gratasabs 71.
Gravolo 490.
Gravotól 214.
Grecorello 408.
Gregorello 409.
Gregorio 455.
Gricciaiola 45-1, 455.
Gricelole 488.
Grifone 874, 481.
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678
Grillalo 374, 407.
Grìng 71.
G risarei]] 6.
Grisélo 245.
G riseti 234. "
Grisella .130.
Grison da eroda 208.
Grisùte 221.
Grisutt 234.
Grisùtt 221.
Griva 5, 70.
» córso 280.
» d' montagna 5.
» del geneiver 5.
» nostra 280.
» savojarda 6.
Grivass 5.
Grivea 40, 289.
Grivein 289.
Grixelan 291.
Grixeloun 295.
Grò 522.
Groi 562, 568, 597, 609.
Grola 174, 2ò2.
» zeneriua 210.
Gròla 239, 240.
Grotón 212, 213.
» dalla colana 212.
Grottaione 872 , 405 , 422 ,
444.
Grottajone 393, 894.
Gru 11, 131, 213, 258, 498,
535, 640.
Gru 44, 410,482.
Gru 28Ó.
Gru 313.
Grua 11, 185, 213, 295,622.
Gruàra 531.
Gruga 332.
Grugnett 63, 120, 131, 163.
GrUgnett 109.
GrUgnetlon 109.
grugnettuun gainèe 131.
rugnetù 120.
Grue 377, 4^19, 626.
Grùe 228.
Grui 622, 626.
GuX 247.
Guà dal zìifo 217.
Guaddaranu 667.
Guai 533. .
Guapt 519.
Guaptiedd 519.
Guaraglio 500.
Guaraguasto 580.
Guarda- mascese 526.
» pantano 524.
Guardiauina 265.
» gialla 265.
Gueja 443.
» cenerina 443.
» gazzina 443.
■» » reale -1-13.
Gufetlo 487.
Gufo 184, 349, 372, 394, 406,
430, 480, 490, 497.
» grande 18-1.
» reale 327, 373, 895, 406,
445, 480.
» selvatico 327.
Gttfo 310.
Glifo major 245.
Gufu 573, 590.
Guglia 4.30.
Guia 211.
Guina 117.
Gulasso 294.
Guléo 541.
Guliu 532.
Guzetta 70, 158.
Guzzetta 128.
Guzzeltiìia 128.
Guzzettóuu 128.'
laddinedda 568.
» d' acqua 562.
laddinedda di acqua 562.
launi 567.
Icét dia stella 6.
Impcratorin 506.
Imperga 257.
Incarcabodda 335.
Inganna cacciaturi 574.
Ingoiavento 371.
Irbalora 567.
Izzu 574.
Jacobbu 591.
Jacobu 606.
Jacuopu 573.
Jaddazzu 564.
Jaddina d' acqua 575.
Jaddinazza 575.
Jaddinazzu 562.
Jaddinedda d' acqua 575.
Jaddinedda d' acqua cu li
piedi giarnl 575.
» » surccra 575.
» di boscu 562.
Jaddu-fascianu 562.
Jadduzzeddu d* acqua 562,
563.
Jadduzzu 576.
» d' acqua 576.
» di acqua 562.
Jammi lunghi 576.
Jamminu 661.
» riali 564.
Januulu 535.
Jardiuaru 584.
Jarmunaru 541.
L' Osel cavalaro 256.
Lagia 399.
Lagno 517, 523.
Lagnone 523.
» marino 523.
Lagnoso 478.
Laja 89.
Lamba fuess 511.
Lapariedd 508.
Lauriddiu 572.
Lavarin 69, 104.
Lobre marino 519.
Lecora 494.
Lecuru 602.
Legaurin 69.
Legorin 158.
Legoriu 128.
Legtlriu 104.
Leiroun 10.
» biauch 9.
» dia piuma 10.
Lengua lunga 298.
Lcscarina 6.
Lesina 878.
Lésina 563.
Librazinnn 575.
Librazzlna 597.
Llebbure d* acqua 533.
Lindaneja 540.
» di muutagua 540.
Linduni 540.
Lingualouga 605.
Linguinedda 602.
» cantatura 602.
» surda 570.
Lippun 295.
Lnina 70.
Locch 267.
Lecco 445.
Locket 119.
I Lodana 585.
I Lodi 70 , 233.
I Lodiua 585.
Lodua 5.
Lodoa 279, 289.
Lòdoa305.
' Lodoin 304.
Lodola 56, 70, 105, 116, 128,
158, 175, 182, 195,
205, 253, 391, 420,
428, 454.
I » buona 401.
» » panterana 345.
» cautariua 204.
I » cappellaccia 345, 865,
I 428.
» cappellana 439.
» cappelluta 476.
I » ciuffa 365.
I » col zhuf 805.
» di passo 345.
' » nostrale 345.
I » pantera 489.
» reale 845.
, » vera 365.
I Lódola 241.
Lodolaio .373, 406, 445.
Lodolajo 395.
Lodóléta marina 249.
Lodoli 116.
Lodolicchlo 420, 454.
Lodolln 253.
Lodolin 241.
Lodolln foresto 841.
Lodolina 365, 439.
Lodolino 378, 420, 427, 476.
Lodoula 5, 70.
» de camp 70.
» dei duflf 70.
Lodona di mari 568.
Lodracchio 820.
Lodua 40.
Lódua 40.
Lodula 70, 563, 570.
» d* montagna 70.
Lodale 233.
Lódule 233.
Lodale 220.
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— 679
Lodùle 9hapelùde 980.
» di campagne 820.
Losrherì 116.
Lok 119.
» de boik 119.
Lolóch 78.
Lolòcb 68.
lionara 602.
Lonora 585.
LoadniD 5.
Loudoulina 5.
Loumbarda 11.
Loaluch 78.
Lourok 130.
Lourouck 130.
Lùaru 5ÓS.
Lucarin 4.
Lucarino 319, 438, 475.
Lucherino 344, 817, 363,
390, 400, 419, 427.
Luera 633.
Lugaéu 40.
Luf^aiu 288.
Lilgain 303.
LQgao 278.
» corso 278.
Lugàr 203.
Lugarin 175, 188, 240, 253.
Lugaro 182, 19j.
Lugau corso 288.
Lughcr 203.
» col cJuflF 168. •
Lugherln 203.
» tedesco 204.
» todesco 204.
Lugret 203.
Lugrin 203.
Lui 254.
Lui 254.
Lui 254, 307. 347,. 368, 392,
403, 421, 428, 442,
455.
» bianco 868.
» giallo 368.
» grosso 441.
» verde 847, 368, 441.
Luicchio 347.
Liijar 883.
Lùjar 819.
Lujer 232.
Luluch 72.
Lunea 285.
liUppa 490.
Luppeca 496.
Lari 224, 235.
Lurll 235.
Lttsignol 265.
Maebet 117.
Machét 207, 209.
Macheti de montagna 117.
Machett 129.
Macottu 613.
» gianuu 613.
Maddardo verdatero 580.
Madiscedda 616.
Maduraiolo 637.
Magasséto 217. ;
» rosso 248.
Magàsso 247. •
Magàsso moro 847.
Magassón monÀro 847.
Magassóna 847.
I Magnan 70.
Magnanen 275.
I Maguanina 368.
Magóga 251.
Magoghéta 251.
Magonét 70.
Magrun 886, 896.
» grosso 886.
» pfccin 896.
Magrunetto 286, 887.
Maiarda giauna 69.
» neigra 69.
Mairiuo 507.
Maisòlu 568.
Majàs 227.
Malaciedd 516.
Malagella 637.
Maliardo 491, 496.
Malvizzo 189:
Malvizzola 495.
Malvizsu 586.
Mancia j addi ni 574.
Manclalivl 558.
Mangia furmiculi 590.
» scocchi 574,
Mauicujè 7.
Marangau 680.
» de mari manna 688.
» de mari peis nieddus
688.
» de mari peis arrabius
628.
Marangone 336, 407, 446.
Maranzanu 575.
Marauui 591.
Marbizzu 566.
Margon 70.
Margùn 313, 816.
Marguni 544. 561, 567.
> svariu 561.
Mavguneddu 565.
Marigiaua 408.
Mangiano 875.
Mariuaredda 597.
Marinedda 568, 595.
Marioli boaroi 314.
Marra piKa 610.
Marranzauu 562, 568.
Marsola 583.
Marteddu 563.
Martellino 824.
Marteniello 496.
Marticca 279.
Martidduzzii 563, 567, 572,
605.
Martin 2òl.
Martin pe8cador72.
» pescadór 61.
» 'pescadù 108.
» pescoù 130.
» pescou 161, 898.
» pescoù 282.
Martinaccio 836.
Martineddu 559.
Martinello 877, 397.
Martinellone 377.
Martinèo 310.
Martinèt 70.
Martineu 70.
Martinicoa 879.
Martinu piscaturi 590.
I Marvizza 530, 540, 555.
» furastera 555.
I Marvlzzaru 574.
Marvizzo 495.
, Marvizza 586, 571, 603.
» di passa 603.
I » imperiali 586.
I Marvizzuni 555.
Marzaieù 284.
I Marzaiola 498.
; Marzaiuola 851.
I Marzajola 396 , 448.
Marzarola 482.
I Marzeu 895.
i Marzéu 45.
Marzola 561.
Marzolo 827, 875.
; Marzunieddu 572.
M ascoi inu 574.
Masculinu 560.
I MasHaiola 366.
Massucco 285.
I Massuccotto 285.
Mazhorin 212.
' Màzorin 247.
j Mazorin 227.
) Màzoro 257.
Mazurin 812, 838.
Mazzacani 597.
I Mazxorin 185.
Màrzoro 847.
I Mataccinu coir ali -airi 555.
» jancu 555.
» niru 555.
Ma tèi a 118,
Matelina 107.
Matellot 160.
Maton 268.
Matóu da eroda 803.
I Mattacchiauo 324.
; Mattarott 107.
Mattugia 344, 427. ,
Mattugino 344.
Mbivola 548.
'Mbucca-muschi 601.
Megiaróla 240.
Megióra 244.
Melesia 255.
Meli ardi 533.
Meng 109.
Menga 682.
» arrubia 638.
» bianca 622.
Merdaiolo 429.
Merdara 485.
Merel 265.
» aquar 266.
» sassar 265.
Mergollo 329.
Merisccda 614.
Meri 57, 70.
» d* montagna 70.
» del stomich bianoh 70.
» ncgher 70. .
» pescadour 71.
» rousB 70.
Merla 242, 454.
» aquareola 118.
» du cullarit 70.
» montana 117.
> lattaiuola 316.
McrlacquBccio 324.
Merletta 411.
Merli 834.
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680
Merli de grolaiue 881.
» della Porretu 265.
Merlo di, 57, 60. 70, 105,
117, 129, 151), 176,
196, 206, 212, 254,
280, 290, 306, 381,
346, 367 ,391, 402,
480, 128, 440, 454,
477, 480, 489, 634.
» acqua 42.
» acquaiolo 369 , 403 ,
429.
» acquaiolo 393, 442.
» acquireu 107.
» aequircu 59.
» adurà 107.
» casengo 279.
» casuengo 279. •
» col collare 367, 391.
• col petto bianco 331,
440, 477.
» col vezzo 891.
» d'acqua 160.
» d' èva 71.
» d* montagna 57.
» da acqua 207.
» dal potto bianco 257.
* de bosco 206.
» de montagne 159.
» de muntagna 105.
» forestiero 346.
» foresto 242.
» garbel 71.
» glauco 290.
» main 302.
» marino 437.
» montagnolo 242.
» pescatore 635.
» pescòu 281.
» petraìolo 634.
» reusa 277, 288.
» r<^caè 306.
» russo 279.
» terragnolo 242.
Merlott 234.
Merlou 5.
» ciappa S90.
» ciappà da cua glauca
290.
» da èva 6.
» pescou 291.
Merlu 540, 586.
» petrolu 540.
Mcrra 566.
» d' acqua 572,
Merru 540, 566, 571, 586.
» a collana 555.
» d' acqua 557, 588.
» di rocca 555.
» di sipala 555.
» pettu Jan cu 555.
Morula 615.
» giajulada 615.
Mesdùch 8.
Mestolone 330, .375, 447
481.
Mcurra 615.
» a camacca 615.
» de arrocca 615.
Mi a re u 159.
Miarola 4.
Miccola 450.
Miciola 378.
Mlddarda 507.
Mieddura d' acqua 538.
Miedduru 530.
» d* acqua 531.
Miedeco 497.
Mierli d' aghe 2.')5.
Mi èri i 221.
» de golàiue 221.
Mièrli d' àghe 223.
> di montagne 218.
» rosa 218.
Mierlo 618.
» i rocca 495.
Mierue marino 518.
Mierolo 495.
» a piastre 495.
» d'acqua 495.
» L montagne 495.
Mlerru d' acqua 604.
» di sciara 603.
» niuru 603.
» solitariu 603.
Mietteraponta d' està 495.
» d'inverno 495.
MiKliarina 319.
Migliarino 320, 344, 365,
439, 494.
Mignarda 305.
Mignattaio 447.
Mignattajo 395.
Mignattiuo 452.
Mignattone 374.
Mijardo 512.
Mijardoli 543.
M illésa 24-1.
Mivola 411.
'Mmucca-muMchi 557.
» » Jancu 556.
Moetta 894.
Moctto 296.
Moctton 294.
Moja 594.
Monaca 511.
Monaccdda 583, 558.
Mouacella 4'.)5.
Monachecchia 511.
Monachedda 572.
Monacherà 5-10.
Monachella 321, S66, 377.
» a collo nero 367.
» a gola nera 367.
» golanera 321.
Monachina 352, 401, 411.
Monachino 335. 494.
Monogholla 159 , 160,
Monegheta 207.
Moneghiu 129, 160.
Meneghina 118.
Monighetta 71.
Monighina 59 , 71.
Montagnola 103.
Montagnola col ciufo 184.
Montan 56, 69, 157, 175, 195,
203.
Montàn 218.
Moutàn 232.
Montanel 116.
Montanello 380, 814, 361,
390, 400, 427, 439.
Montan élo 240.
Montanin 288.
Montar! no 325.
Monteu 69.
Horacchiolo 465.
Morat71, 117.
Morat carbnner 117.
» de lastela 117.
Moràtnld 234.
Moràtule 222.
Moratulòn 322.
MoreU 183, 208.
Morèta 176.
Moréta 212, 243.
Moreton 186.
Moretón 247, 248.
Morett 129, 159.
Moretta 41, 254, 257, 330,
409, 448.
» codoua 376.
» grigia 448.
» nera 876.
» tabaccata 376, 409.
» turca 376.
Moretton 159, 163, 857.
Morettone 930, 376, 396,
448, 498.
Morettoiìn 131,
Moréu 58.
Moreùl 58.
Morigiana 375, 447.
Moriglione 325, 4£8.
Moro 227.
Morte 500.
» reale 500.
Morti cella 500.
Moscardo 496, 497.
MoBcarola 5l5.
Moséca 208.
Mounezzara 494.
Mounietta 18.
Mountan 4.
Mountan 188.
Mountauel 4.
Mouretta 6.
Mozzetto 182.
Mozzu 568.
Mucchiaiolo 635.
Muciatto 391, 400.
» minore 476.
Muciattola 439.
Mugiatto 34-1.
Mugnaio 407.
Mugnaj accio 335, 380.
Muiuiate 235.
Mujà 290, 291.
Mulacchia 437.
Mulinane 233.
Mulinaru picei olu 678.
» grossu 572.
Mulinò 12.
Munacedda 557, 587.
» a testa «ira 557.
Munachedda 587, 588, (HA,
605.
» cuda longa 601.
» di passa 605.
» testa nlura 587.
Muuarasso 257.
Muuegbéta 849.
» da la colàua 849.
Muneghetta 881.
Muncgbina 107.
Muntagnin 877.
Muraiola 370, 488.
Muraiolo 635.
Bfuratt 106.
Murgnnl 543.
Muscaluredda 558.
MusserretU 621.
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681 —
Muasovaia MI.
Maatacdello 196.
Mustacin 255.
MuRtacin 244.
Miltan 278.
Mutiina 71.
Naccaluoru 604.
Nasone 500, G30. -
Natra turca 568.
Nchiummata Ai)9,
Ncrocca sipàli 540.
Ncuddarata 602.
Ndurco 641.
Nduccu .')32.
Kedròt salvadeg 119.
Negròla 208.
Negrisol 176.
Neiroun 9.
Neucciola 7S.
Nevareul 4.
Ngaona foddi 589.
» pastore 490, 496.
^Ngannaparùlo .508.
*Mgannapa8tore 516.
Ngroia 498.
Nia 542.
Nibbio 373, 406, 455, 481.
491.
» nero 873, 406.
Kibbiu 560.
Mibi 72.
Nibiu 72.
Nicciolera 68.
Nicdduzzu 624.
Nigghia 541.
Nigghiu 560, 573.
» di passa 560.
» nini 560.
Migliazzu 606.
Nigliu 606.
Ni setolerà 54.
Ni vaiolo 632.
Nivalora 543, 558, 563, 597,
603, 609.
Nlvaluoru 576.
Nizzola 400, 439.
» cenerina 420.
» di padule 420.
» muciattola 439.
» nera 420.
» pratalola 420.
Nocciola 61.
Noclola 72.
Nonetta 7.
Nonna 350. 634.
» col ciuffo 374.
» rossa 446.
Nonnotto 446.
Nottoan 289.
Nottola 349, 371.
Nottolaccio 371, 429.
Nottolone 349, 429, 444.
Nottuin 40.
NoUuan do Provenza 289.
Nuaggiolo 634.
Nugola 352.
Nuttuan 278.
Oca 247, 329, ^30, 408, 423,
487.
» da gran 312*.
» de vak 286, 296.
» de mae 316.
» di li picculi 565.
» faraóna 217.
I » granaiola 449.
» gran da 2-17.
I » grande 212.
; » marina 544, 563.
» mezana 296.
» paa 294.
» paglietana 447.
» plzhola 212.
» salv ìdega 108, 130, 155,
257.
» salvàdega 247.
» salvadego 162.
» salvare ga 212.
» sarvaega 281. ^
» sarvaggia 593.
» sarvaja 10.
» selvatica 375, 395, 456,
481.
» testa uira 186.
Ocanell 116.
Occhi bianchi 596.
» di Pulce 871.
» lucenti 599.
» -pisciati 604.
» rossi 441.
Occhialone 336.
Occhialuneddu 563.
Occhialuni 563.
Occhiddi niB»i 571.
Occhijanchi 587.
Occhio cotto 441.
» di bove 416.
» dì bue 478.
» rosso 347,352, 403,441.
Occhiocotto 428.
Occhione 332, 352, 396.
Occhioromo 368, 403.
Occhipisciati 586, 587.
Och 212.
Ochetta 12, 296.
» de mae 315.
O^he 238.
» salvàdie 227.
Ochin 45, 286, 296.
Ocie 238.
Ocìeto 244.
Odo 244.
» de bo 2&f, 255.
» de bò 175, 207, 208.
» d' oro 249.
Odola 105, 241.
» de campagna 105.
Odolin de crap 105.
Oggioun 132.
Ogu de boi 617.
Olivedda 563.
» di margi 568.
Olòch 62.
Olouch 72.
» di bosch 72.
Oloùoh 62.
Onicerecc 69.
Oolouch 72.
Orale 542.
Orco marin 248.
Organéto 244.
Orgaueto de la China 255.
Organetto 364.
Organin 182.
Orgiali 613.
» de is cannas 613.
» » » mustassus 613.
» grogu 613.
Ornu 511.
Orru 541.
Ortolà 116. •
Ortolan 56, 69, 175, 241.
» do ncv 233.
» di montagne 233.
Ortòlan 128.
Ortolàn 201.
» salo 241.
Ortulàn di montagne 220.
Ortolano 253, 320, SU, 364,
390, 400, 420, 427,
439, 451, 476, 494.
Ortuano 508.
Ortulan 195.
Ortulàn 219, 304.
Ortulauu 553, 584.
Orva 559, 591.
Oselazh 211.
Osel dall' ojo 208.
» della Madonna 208.
» della neve 204.
» tedesco 204.
Oselét del bosch 207.
Oseliu da la bela cresta 244.
Osélo cavalaro 247.
» de la Madóna 245.
Ostregante 295.
Otarda 131, 164, 377, 449,
498.
Ouco 292.
» gianco 292.
Ouricul 7.
Ourtoulan 4.
» biauch 5.
Ousel dil sass 70.
Ouslè 9.
Ouvina 5.
Ovivà 285.
» du te&tùn 285.
Oxelo da sexi 291.
Paccaosso 475.
Pacech 205.
Pachedu 619.
Pagghionica 515.
» grossa 515.
Paggi aetta 279.
Paghionica 512.
» di matta 512.
» di parete 512.
Pagiaissa 305.
Paglon 69.
Pagiòn 55.
Pagllanculo 421.
Pagliaresca 400.
Pagliarolo 442.
Paglierino 347.
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682 —
Paiarxin 41, 42.
PaU«la 118.
Pajarana 116.
Pajariua 4.
PajariK 265.
Pajarola 6.
Pajinealo 486.
Palacela 72.
Palandra 420.
Paletta 592.
Palettone 497, 519.
Palldda 567.
Palitta 561.
Pallauto 836,' 500.
Palomba 482.
Palombacclo 487.
Palò te 227.
Paloto 267.
Palóto 247.
Palugàua 243.
Palugliin 207.
Palumba collata 534.
» marina 534.
» servaggia 543.
Palumma rocalora 562.
» roccalora 608.
» sat'vaggia 562, 595.
* servaggia 562, 575.
Palummella de la Cava 498.
Palammo salvaggio 521.
» selvaggio 498.
Pampua 71.
Panegas de montagna 203.
Panegàs 203.
» de montagna 203.
» nostran 203.
Fanìgaéo 305.
Pantana 379.
Panterana 345, 365.
Pantiera 365, 420.
Paola 202.
PaoUnaccio 835.
» moro 335.
» toppato 335.
PaoHnaccioue 335.
Paoncel 73.
Paousina 249.
Paonzhin 214.
Paousina 185, 258.
Papa fromigas 619.
» muscbitu 617.
» -moscbin 208.
Papafico 177.
Papamoflcbin 243.
Papamoschin 243.
Papamusca 618.
Papara 498, 567.
» a castagne 491.
» greca 520.
» paesana 520.
» romana 498.
Paparagno 808.
Papardedda 594, 608.
Paparedda 575.
Paparune 533.
Paparuni 561.
Papauzicii 572.
Papeflg 234.
Pàpeflg 224.
Papefìgh 222.
Papemos^bin 222.
Papiola 'mpiriali 564.
» nira 564.
Papióla becou-^stortu 563.
Papinlodda 563.
Pappagallo 637.
Pappajaddiscu 553.
PappamoHca 491, 495.
Pappamosche 510.
Pappamuachi 587 .
! Pappardella 831.
I Pappardenino 331.
Pappuo 526.
I Papuncedda 663.
1 Paranzln piocol 260.
I Paranzino 266.
I Parasceula 129.
I Parascieula 107.
I » de munt 107.
I Parascioeula 160.
I Parasclolin 129, 160.
Parasciolina 59.
I Parascìulin de muut 107.
I Parìsseua 281, 291.
; Parissuca 42.
Varissuetta 292.
Parissuin 42, 291.
» celeste 42.
» cua lunga 291.
P^rnigia 73.
Parnigon 63.
Paruis 63, 213.
Parouscìola 71.
» celesta 71.
» dal ciuf 71.
» del capusB 71.
» dia coua lunga 71.
» grisa 71.
» grossa 71.
» guarantina 71.
» moHnera 71.
Parousciolin 71.
Parousciolina 71.
Parpajoun 7.
l'arrellone 496.
Parrelluccia 496.
» a coda longa 496.
Parrinu 599.
Partarrasu 605.
» di voscu 604.
Paruló 107.
Parusciola 59.
» gialda 71. *
Paruscioletta 59.
» d'montagna 59.
Parussola 183, 196, 208.
» de la calota 208.
» tedesca 208.
Parussola 244.
» de monte 244.
» foresta 244.
» montagnola 244.
» mora ^44.
» tedesca 214.
Paru«isóla montagnola 244.
Parùssole de còde lunge 223.
Parussoléta 244.
Parussolin colla cresta 184.
Parussolin 244.
Parussina 7.
Parussulatt 235.
Parussule 235.
» de code lunghe 235.
» mate 235.
Parussule 223.
» grise 223.
» mate 223.
Pasara 175.
Pasara crautinìi 175.
Pasera busareola 116.
» merder 116.
Pasqualina 607.
Pasqualino 834.
Passaltario 607:,
Passante 582.
Passara 55, 253.
» meglarola 853.
» muta 583.
» palugana 251.
» solitaria 176, 182, 251.
Pàssara 242.
» solitaria 242.
Pabsaraiua 494.
Passarastra 552, 583.
Passarastru 570.
Passare 219.
» fharandine 222.
» Uliane 2ld.
Passareca 475.
Passareddu 566 , 583 , 611 ,
612.
Passaregna 496.
Passarella 1 canne 494.
» i marina 494.
Passarellu 611, 618.
Passaretta 128.
Passarieddu 570.
» di passa 570.
Passarin 55, 69.
Passarinot 69.
Passaro 507.
» canzirro 494.
» casarinolo 494,
» sotitorio 495.
» turchiesco 507.
Passaron d' montagna 69.
» de montagna 157.
Passarot 55 , 69.
» d* rasa grossa 4.
» » pcita 4
» di sales 4.
» doumesti 4.
Passaroun 128.
Passaru 530, 539, 558.
> americana 653.
» di acqua 553.
» di bosou 554.
» di campagna 608.
» di vuoscu 608.
» da distrettu 558.
» fibirru 588, 602.
» soliUriu 580.
Passuru solitaria 566, 685.
Passegua 295.
Passer 104.
» grosso 104.
» solitari 834, 885.
PÀsser solitàri 881.
Passera 188, 206, 344, 890,
400, 419, 427.
» bastarda 264.
» buschina 107.
» casolina 427.
» di macchia 847.
» di padule 865 , 401 ,
» di tetto 363.
» forestiera 348.
» frattarola 478.
» fura-siepe 486.
» grossa 844.
» grossaia 844, 369.
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683
Passera la^ia 343, 863, 390.
419, 427, 438, 453.
» maccbiaiola 455.
» inatta 403.
» mattella 189.
» mattng^ia 344, 868.
390, 419.
» mattusa 438.
» minuta 363.
» montanara 485.
» ragia 319.
» realo S6.S, 438.
» salcina 400.
» scopaiola 421.
» Bcopajola 412.
» geo pari na 369.
» scopi n a 403.
» sepaiola 369, 421.
» solitaria 57, 117, 159.
196, 206, 321, »46,
867, 391. 402, 420,
428, 440, (86.
» stipalola 316, 369.
» strega 363.
» salitaria 105.
Pass^rat 232.
Passere gharandlne 285.
» dal becc gnicss 232.
» di viàrap 218.
» mlnude 232.
Passeretta 157.
» de montagna 160.
Passerotto 485.
Paaserin 69, 205.
Passerina 817.
» stipaiola 369.
Passerino 485.
Passero 319, 475, 485, 489.
» i canne 496.
» montanaro 475.
» solitario 477.
Passerot 219.
» coiombera 69.
Passeroton 69.
Passerott 232.
Passerotto 158, 427, 453,
456.
Passim 583.
» sulitarìo 571.
Passra 69.
» d* lesca 5.
• d' macia 266.
» d* montagna 59.
» d' mountagua 4.
» marenga 4.
» salutarla 70.
» solitaria 70.
» soulitaria bleu 6.
» » roussa 5.
Pastorele bianche 233.
Pastorale bianche 220.
» zalo 233.
» Bàie 220.
PasBua 40, 278, 288.
» salutia 41.
Pàssua muiuàa 303.
* teracina 303.
Passuetta 278, 288.
Passuétta 40.
Passuun 40, 288.
Passuùn 278.
Patura 592.
Paula 582.
Paunsi 120.
Pavarin grande 205.
Pavion salvadi 73.
Pavoncella 378, 397. 488,
497, 499.
» di padule 447.
Pavonciu 228.
Pavone affrieano 895.
Pavonetta 285.
Pavoni africani 871.
Pavonzhiu 214.
Pavonzin 109.
Pavonzina 132.
Pavonzin a 64.
Pavunceilu 597.
Pavunieddn 576.
Pecchiaiolo 406.
Pe^hecrota 237.
Peccetto 280.
» da sorchi 280.-
Pecetto 41.
Pelicàu i:^0.
Peliere 499.
Pellicano 108, 828, 374,
446, 481.
Pellicanu 561, 574.
Ponaciu 217.
Pendolin 129, 160, 254.
Pendolin 2(4.
Penninculo 348.
Pentin 160.
Peppola 343, 362, 890, 399,
419, 426, 438.
Percia- rivetti 556.
Percia-ruvetti 556.
Perciabadi picciulu 596.
Perclaruvettu 571.
Perdigiorni 281, 291.
» gianco 283, 293.
» picciu 284, 291.
» russo 283, 293.
» senei u 283, 293.
Perdigiorno ptccin 44.
» rosso 43.
V seneen grosso 48.
Periasèa 308.
Perisseta 308.
Perissuin 308.
Perlina 401.
Pcrlonza capinera 422.
Perlonzina 422.
Perluccino 479.
Pernice 331, 431, 448, 482,
531, 640.
Pernice di mare 379 , 412,
451, 483.
» gallo 534.
Pernici 543, 575.
Pernigoi 238.
Pernigótt 227.
Pcrni8 63, 73, 109, 119,163,
227, 238.
» bianca 10.
» gaja 10. .
» grisa 10.
» roussa 10.
Peruis di pràd 228.
» -roussa 73.
Pernis 131.
Pernisa 248.
» bianca 178.
Pernise 177, 218, 248, 257,
313.
» bianca 185.
» d' acqua 500.
Pernise de mae 815.
» piccola 185.
» rossa 185.
Perniseta 109. '
Pernisetta 63.
Pernisotto 185.
Pernixe 286.
» de ma 295.
» roHsa 44.
» roussa 294.
» russa 284.
Purnlxotto de ma 286.
Perruzza 540.
Perticò la 311.
» glauca 311.
Perticolln 311, 312.
Peru8cloIa 59.
Perusciolina 59.
Perussola bianchlzha 208.
» col sulfo 208.
» col zhuf 208.
» da chéba 208.
» dalla coda longa 208.
» granda 208.
» moscona 208.
» todesca 208.
» turchignola 208.
Perussola 211.
Peruzhola 208.
» todesca 208.
Poruzholin 208.
Pescamartin 42, 72.
Pescareula 44.
Póscarin 12.
Poscaron 44.
Pesciaiola 409.
» grossa 109.
Peaciajola 396.
Pescina 331, 352, 876.
Petarélo 2(2.
Petaross 2.^1.
» turchin 234.
Petaròss 221.
» turchin 221.
Petass 219.
Pé tasso 241.
Petazzo 182.
Petirosso 242.
Péto bleu 280.
Pelouse 175, 258.
Petorosso 254.
Petronólla 10.
Petronilla 289.
Petross 106.
Petrousd 6.
Pett' arruviu 616.
Pett' azzurro 367, 392, 421.
Pett' azur 129.
Pett' rouss 58.
Pettaro 188.
Pottaronss 58, 70.
Pettazzurro 822, 402.
Pettegola 879.
Pettiere 322, 346, 402, 421,
41 r.
Petti ross 234.
Pettirosso 346, 867, 392,
428, 454, 477,486,
634.
Pettlrouss 70.
Petti ruscio 295.
Petto turchino 477.
PettoroBSo 483.
Pettu azsurru 586,
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— 684 —
Pettu blu 586.
» brn 555.
» ru88u 555.
Fetta ru3su 567, 586.
Petussóto 242.
PetÙB«o 242.
Péuca 201.
Peùda 688.
PevSon salvadegh 109.
PU 314.
Pia-vesp 161.
Piagnucolone 421.
Piattaione 422, 4-14.
Piattajone 487.
Piattone 405.
Piberoni 624.
Pica 69. 437, 485, 489. 493,
506, 529, 539.
» marina 496, 516, 532.
» verde 496..
Picanionte 5.
Picaràn 130.
Plcardela 8.
Picasc 72, 108.
» -negar 72.
» -rousB 72.
» -vert 72.
Picasc verd 161.
Plcascet 72.
Picasch 130.
» gainèe 130.
Picascieu 129.
Picascin 71.
Picascitt 72.
Picass 8.
Picatase 8.
Picatin 7.
» di bauss 7.
Picatoon 7.
Picazo 308, 310.
Plcc 836, 244.
» de coróne 224.
» gri8 225.
» mezzàn 221.
» neri 236.
» verd 224, 236.
Piccasc 61.
Piccaacet 71.
Piccaecett 61.
Piccaacictt 59.
Piccascin d* montagna 60 ,
61.
Piccetto 290.
Piceli 61.
Picchicchiera 509.
Picchieri 421.
Picchietto 404, 443.
Picchio 444, 490.
» bigio 443.
» cardinale 487.
» cavallo 405, 422, 444,
480.
» farfallino 393.
» focaro 487.
» galletto 405. 420, 444.
» gallinaccio 326 , 349 ,
372, 394.
» giallo 422.
» giallone 487.
» mezzano 372.
» minore 872. 480.
» muraiolo 348, 422.
» murajolo 325, 404, 443,
. 486.
I Picchio muratore 325, 393,
I 42a, 479.
» nero 480.
» pollastro 849.
I » ragno 393.
» rosso 326 , 349 , 372 ,
394, 405, 422, 480. |
» rosso Biaggiore 849,
444.
» rosso mezzano 444.
» rosso minore 444.
» roHso piccolo 326, 849,
394, 405.
» scorzolino 4864
» verde 349, 372, 394,
429.
Picchiotto 370, 391
Picchiucchio 500.
Plccion.dl mare 380.
» torraiolo 423, 430.
Piccioncino 335.
Piccione 456.
» marino 456.
» selvatico 491.
Picciourouss 70.
Piccol dugo 161.
Piccoscin 71.
Piccounau 292.
Piccózz 161.
Piccozz ross 161.
Piceto 306.
Plcett 129, 159.
Pich 210.
» brace 72.
9 cui roùss 61.
» d' montagna 61.
» d'mountagua 8.
» del cui rouss 72.
» di mur 71.
» dia mort 7. i
» -gaj 8. • ,
» muradòur 69. |
» murau 7. i
» -negar 72. j
» negar 61. '
' » neigro 72. '
I ♦ neir 8.
I » -nejar 72. • 1
' » -pcit8. ■ !
t » -rousp 72.
I » » cito 72.
» » -mezzan 72. |
I » rouss 61. '
» -togn 69.
» vert 61. I
, » -vert 72.
Pichct 71. i
» dia rusca 71. \
\ 9 flora 72. ;
» pantoulcn 71.
Pichét 7. I
» d' mountagna 8.
Pichin 71, 72.
Pichiu 6:^6, 637.
Picial 117.
, Pici o uro uhs 6.
' Piconso gazanà 43.
I Picot ross 119.
» senz'ri 118.
>» verde 119.
Plcott 286.
Picozz ISO.
Picozzln 160. I
» seuerin 129. 1
Picùn 810.
Pieunsin 43.
Plcunzetto 282.
» senei n 281.
Picunzo 282.
» gallina 282.
» verde 282.
Piddito 616.
Pidicchiadua 519.
Pied-russ 525.
Piedi luonghi 609.
Pietrino 454.
Piett russ 518.
» -russ 624.
» » vernile 524.
Piettirussu 531.
Picttoianco 496.
Piettorusso 496.
Piezz gruess 507.
Piga 610.
Pigazet 72.
Pigghiunghiu 564.
Pigh gross 266.
Plgion 69.
Piglia mosche 848.
Pignòla 247.
Pignòlo 247.
PigOBÓn 245.
Pigossetto 295.
Pi gesso 255.
» verde 255.
Pigot 210.
» moro 210.
» negro 209.
» ross 210.
» todesch 210.
» verdo 210.
Pigozh 210.
» negro 209.
» verdo 210.
Pigózh 210.
Plgozhét 210.
Plgozhon 209.
Pigozziu 197.
Pigozzo rosso 177, 184.
» verde 177, 184.
Piglila 641.
Piguset 71.
Pinone de Santa Maria 620.
Pilucani 590.
Pilusa 540.
Pincino 358.
Pluin 55, 69.
Pìnnazzola 557.
> cuda longa 557.
Pinsoun 4.
Pintin 129.
Piuzacchio 358, 379.
Pinziolo 638.
Pinzimi 588, 602.
Pio 131.
Pio-piò 45.
Piò-piò^5.
Pióch 204.
Piombi 119.
Piombln 61, 182. 184, 210,
236, 255.
» da ftcqna 210.
» da eroda 208.
Piombin 245.
Piombinello 405.
IMoniblno 372.
Piónsa mora 241.
Pionza 175, 182, 241, 263.
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— 685
PionzA smalardada 175.
Pioumba 6.
Pioumbin 8, 12.
Pleura vej 11.
Plouravela 11.
Piourousa 5.
Piovanello 833, 378, 411.
» pancia nera 450.
» » rossa 450.
» piccolo 878.
Piovanellino 833.
Pipituna 567, 573,
Pipitùne 538.
Plpltuni 541, 559, 590, 606.
Pirnicaru 575.
Pìrnlci 562, 568, 595, 608.
Plrnizzola 557.
Piro-piro 338, 334, 352.
Piroulét 6.
Pirpir 602.
Plrullino 378, 411.
Pisano 248.
Pisagrù 248.
Pisoca 185.
Pispanta 614.
» de Ì8 cannissonls 614.
Pispanta dd riu 614.
Plspicia di ft-itichla 555.
» gialla 555.
» Janca 554.
» svaria 554.
Pispisa 540, 565.
» giarna 585.
Pisplsò 557.
Pispola 345, 366, 391, 402,
420, 439, 454.
» di padule 440.
Pispoledda 614.
Pispolino 366.
Pispolo 428.
Pispolone 391, 401, 420, 428.
Piss 70.
Pisfl-piss 57.
Pissa mae 307.
Pit 213.
Pit da acqua 214.
Pila bianca 213.
» da giara 213.
Pitamoutas 6.
Pitarel 206.
Pitaróla 205.
Pi taro 176.
Pitaróla 205.
Pitarra 563, 575, 597, 609.
Pitavla grossa 7.
» mora 7.
Pittiddu 603.
» virdi 601.
Pitigrussa 618.
Pitiiongu 618.
Piiirri 599.
Pitlrru 599.
Pitta formigue 282.
» muin 292.
» muscin 291.
Pittafigo 280.
Pittafurmighe 43.
Pittamon 42.
Plttamnscin 42.
Pittima 834, 379, 397, 112,
451, 483.
Pittlroa 265.
Pittirosso 346, 367.
Plttirusso 540.
Piturlino 320.
Pili 109.
Pià-più 73.
Piula 573, 590.
Plula 567.
Plumbin 866.
Pluvi 71.
PiuuKo 882.
» torsioollo 282.
Piunxzetto 282.
Piv 60.
Pivaréto 249.
Pivaro 249.
Pivarón 249.
Pive dorè 138.
Pivi 60.
Pivi 8.
» di bauss 8.
Pivié 164.
Pivi8 11.
» dorò 11.
» douminican 11.
» real 11.
Pivièo 314.
Piviere 258, 332, 352, 396,
411, 423, 449, 456,
523.
» di scoglio 332.
» «marino 523.
» reale 456.
» tortolino 352, 877, 396.
Pivioressa 410.
Pivieri 626.
Piviero 487.
Pivion sàlvadigo gross 73.
» selvadigh 63.
Pivioun salvadig 73.
Plvoloue 412.
» piccolo 412.
Pivuico 228, 229.
» pizzùl 229.
Pivula 535.
Piza formighe 310.
Pizzaccarin 267.
Pizzaooheriuo 267.
Pizzacra 267.
» d'mar 275.
Pizxaferru 590.
Pizzafigh 58.
Plzzamei 159.
Pizzarda 483.
Plzzardino 483.
Pizzardo 412.
Pizzardone 483.
Pizzecaformicola 496.
Pizzica forru 559.
» » nlcu 559.
» » niru 550.
» » testa russa 559.
» )» virdi 559.
Pizzica firru 539.
Pizzicaferru 559.
Pizzicamuru 558.
Pizzicodia 515.
Pizzifaiuu 532.
Pizziferru 567. •
Pizzigacann 559.
Pizzigone 633.
Pizziiata 519.
Pizzo 'ncroco 491.
» 'fierro 496.
» stuorto 499.
Pizzoflerru 573-
Pizzolamunua 514.
Piszu a oucchlaredda 574.
» tortu 613.
Pizzua formica 516.
Pizzudda tuortu 572.
Pizzugrossu 612.
Pizzuliazuocbi 604.
» rnssu 605.
» piclriddu 604.
Piombin 285.
Pocbéta 81%
Pógia 246.
Pogianelo 256.
Pogliaua 327.
Poiana 72, 177, 350, 373.
» do Zocca 177.
Poja 184, 256.
Poja bianca 246.
» » de vale 246.
» de vàie 216.
Pojana 62, 119, 130, 161, 184,
212, 230, 287, 256,
328.
Pójana 246.
Pojaue 237.
Pojàne 226.
» col ciaf blanc 225.
Pojanella 162.
Pojanon 62.
Po] ava 481.
Pola 120, 582.
Polaatrà dMnverno 313.
Polaatrela 313.
Polentine 499.
Poliastrina 410.
Pollastrona 410.
Pollin salvadegb 131.
Pollo sultano 377.
Porciglione 876.
Potaaéca 208.
Potazzina 404, 443.
» piccola 404.
Poula ciàplfla 11.
» da èva 11.
Poalin d' acqua 45.
Poundrà 9.
» bianca 9.
» grossa 9.
Poundrà 9.
Pouuta d'melia 6.
Poupoii 8.
Poupoula 8.
Poveredda 524.
Pravon 158.
Pravoùn 128.
Predlcatour 4.
Predixi 625.
Predixis 625.
Prete 368. 634.
Pretino 3ftS.
Prillo 338, 333, .334.
Prlnzacehino 353.
Prispola 320, 321, 345, 454.
Prispolino 315.
Prispolone 315, 366.
Priviere 352. ,
Proscunciilu 556.
Pai-psi 69.
Pudda de mata 625.
Puddicinedda di mari 565.
Puddiclnu 608.
Puddiclnu di mari 568.
Pujen 267.
Pulcinella de mari 630.
Pullcicchia 557.
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— 686
Pullga A chiiirhi rista 626.
» inchighirlstada 626.
'PuIIastron 109.
PulzoQ 266.
Punta de canna 616.
Puntacanna 616.
Pupa 72.
Puppla 72, 266.
Puppola 61, d22, d45.
Purpuredda 5^.
» tabacchina 562.
Puta 8.
Puticcbia 348.
» grossa 348.
Puttanella 332, 377.
Puvioùu do Colombòra 131.
» salvadegh 131.
Puzzttni birdi 620.
Q
Quaglia 284.
Quaggiù 2^1.
Quagghia 532, 543, 562, 568,
575, 595.
» di mari 564.
Quagghiariua 554.
Quagia 185, 248, 291, 313.
Quàgia 44.
Quagina 248.
Quagio 248, 257.
Quaglia 331, 351, 376, 396,
401), 431, 419, 456,
482, 487, 491, 498,
504, 608, 640.
» di mare 499.
» marina 450, 456 , 504.
Quagliar! 625.
Quagliera 351.
Quaia73, 109, 119, 177, 197.
Quaja 10, 63, 131, 163, 213,
248.
Quajaatróni 248.
Quajja 534.
Quàjna 248.
Quajo 238.
Quajot 213.
Quak 130.
Quaquà 61.
Quatremula 105.
» t^ialda 105.
Quatroci 248.
Quattr' eucc 131.*
Quattr' occhi 376.
Quattr' oeuggi 41.
Quattrocchi 409, 482.
Quattroci 257.
Quattroecci 70.
Quattuocchie -198.
Querula 496.
» ceHtaregua 496.
» palummara 496.
» passaregna 496.
Quicquera 523.
Haari 116.
Kacanella 109.
Radaicchio 486.
Ragnar 224.
Raj 11.
Rai U, 213, 214.
Ralet 213.
Ramaci 540.
Rampegarolo 196.
Rampeghin 42 , 107 , 160 ,
176, 184, 255, 292,
308.
» de monte 255.
» de maa^gia 282.
• de zengia 177.
» di cepp 160.
» picolo 184.
Rampeghin de monte 244.
Rampeghin 129.
Rampighina 604.
Rampichino 318, 370. 404,
422, 429. 443, 478.
Rampighott 71.
Rampighì 118.
Rampigbin 7, 59, 60, 71,
235.
Rarapigìu 223.
Rampignet 7.
Rampluello 479.
» coli' ali rosse 179.
Rampino 518.
Ranocchiaia 350, 374.«
Ranocchiaia 446.
Ransigneul 6.
» dio cane 6.
» » » pcite 6.
Rapali n 303.
Raperino 320, 344, 363, 390.
400, 427, 453.
Raplneddu di loco 541.
Rapparoddu 553, 583.
Rattouner 72.
Ravauin 55, 69.
Ravanit 69.
Re 347.
» cacchi no 347.
» cacco 347.
» cucala 6.
• d' Ortolau 233.
» da quaje 11, 213.
» de V aciedd 514.
» de 1' Ortuani 508.
» de li Marvizzi 571.
» de quae 120.
• de quai 109.
» de quaj 131, 163.
» de quagie 257.
» dee quagio 313.
» dei quagght 534.
» di beucc 71.
» di Cuàje 228.
• di Giarògule 228.
» di li Becciiticu 571.
» di li Marvizzi 655, 586.
» di Lodole 391.
» di macchia 817 , 369,
421, 429.
» di macchie 455, 482.
» di Ortolàn 219.
» di Pivi 8.
» di quagghl 575, 596.
» » » veru 562.
» di quagli 609.
» di quaglie 396 ,. 410 ,
449, 640.
» di quai 73.
» di quaj 63.
Re di Ransigneul 6.
» di Rusignùl 222.
» di fcés 58.
» di Turdl 603.
» di uccelli 486.
» di usei 71.
» die caje 11.
» i quaglia 498.
» pcit 6.
» quagghione 582.
» quaglia 431.
• quaglio 352.
» -re 71.
Ré-Ré 58.
Realét 213.
Realéto 248, 249.
Reatei 71.
Reati 118.
Reatin 281.
Reati n 176.
Reattin 42, 160, 291.
Recacco 324.
Redést bastard 209.
Redéstol 209.
Redestol falconier 809.
Redestola 177.
Redéstola 209, 244.
» bianca 244.
» falconiéra 244.
» foresta 244.
» lóra 244.
Redestolón 809, 844.
Regeniello 495, 496.
Regestola falcona 184.
» picela 184.
» rossa 184.
Regéstola 8U.
» bianca 244.
» falooniera 844.
» foresta 244.
» lora 244.
Rogestolon 184.
Regina 6, 7.
Regino 377.
Regorln 69.
Reguestolon lor 209.
Regdz 207.
Reiestola 196.
Renelle 407.
Rennenella 496.
Rennenone 486.
Renninella 490.
Reotin 129.
Repóudol 209.
Repipin 235, 844.
Repipin 283.
Requ aggio 44, 295.
! Requagio 349, 285.
I » negro 185.
I » ^ rosso 185.
I Requagisto 185.
RequagUo 332.
I Requajo 213, 849.
j » rosso 249.
Rescgon 163.
' Resegott 131.
Resestola 265.
I » da la t«8ta rossa 855.
I » falconiéra 255.
Rcsóto 843.
Rcusa 107.
I Reus 207.
Retl£bol 807.
> Revérit de montagna 809.
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— 687 —
Rezeto 183.
Ribobolo 348.
Rioignolu 582.
'Ricignuolu di fiumi 571 .
Riddena 694.
Riggitanu 535.
Rigogolo 348, 370, 3D3, 429,
443.
Rlgolin 55.
Rigorin 55, 69.
Rlgulin 69.
Rliddu 557, 584, 604.
» di pantana 557.
» testa russa 604.
» tupputu 557, 588.
Riillo 495.
Rindine 531.
» e mare, 535.
Rindinuni 540.
» americanu 558.
» di liyanti 564.
» di mari 565. ^
» petta-janco 558.
Rindune 581.
Rinnina 558, 571, 589, 605.
» d' invleruu 571.
» di casa 589.
» furastera 558.
» martidduzzu é89.
» monlca 558.
» suricina 558.
Rinnina di passa scura 605.
Rinnincdda 571, 589, 605.
» catitagnazza 515.
» coda longa 515.
» paloramina 5l5.
» turchiesca 515.
Rinninessa 516.
Rinninone 516.
» marino 626.
Rinninunl 571, 589, 605.
» americana 558.
» di li piettu janco 571.
» di maisa 559.
» di mari 5T6.
» di passa 605.
» pettu janco 558.
Rininedda 567.
RÌoand«uIa 7.
Rioundula die roche 8.
Risarolo 183.
Risarólo 243, 245.
Risoignolu 586.
Riscignuolo 495.
Riséreu 160.
Risignolu 540, 555.
Risignuolu 530.
Risireu 129.
Rìulo 518.
Rlvelin 132.
Riversinieddu 535.
Riversinq 498, 522.
Rlversina 543.
» rande 535.
Rocaireul 8.
Roohéto 247, 257.
Rochetto 330.
Roegantin 244.
» maciX 244.
Romaniello 499.
Rompanos 68, 157.
Rompe-noco 493.
Rompinose 174.
Roncass 119.
I Rondanina 266, 309.
I » da ma 296.
, Rondona 119, 130, 160.
Rondèna 177.
» do montagna 177.
Rondoni 119.
Rondenina 255.
Roudic 266.
Roudtn 184, 236.
• d' acqua 184.
» de monte 18 L
Rondin 245.
Rondi n 224.
» di mar 229.
Rondina 245.
Rùndina 636, 637.
Rondina dal cu bianco 200.
Roudinaccio 319.
Rondino 245, 325, 326, 318,
391, 422, 429, 413.
» bianca 179.
» d* inverno 455.
' » di mare 379, 397.
» forestiera 371.
I » grottara 486.
» reale 348.
» rossa 47 U.
» vera 371.
Rondinola 184, 255.
' Rondinola 245. '
Rondinole 23 >.
; Rondinella 130, 455, 486, 490.
Rondinino 349.
I Rottdol 209.
' » de montagna 209.
» dol cui bianch 72.
' Rondól de shime 209.
» grand 209.
Róndol 209.
I » da eroda 209.
Rondola71.
Rondola 60.
' Rondolét dal col bianch 209.
> de eroda 209.
I » griso 209.
! Ròndoliua 60.
Rondolon 72.
» d' montagna 72.
Rondolon 209.
Rondolon 60.
I » d* montagna 60.
! Rondon 108, 161, l&l, 255,
j 292.
I » blanc 161.
» bianco 255.
» de mar 161.
J » foresto 184.
» .raarin 256.
' Rondón 42, 209, 215.
I » glauco 42.
Rondòu 177, 224, 309.
, Rondone 826, 349, 371, 394,
405, 412, 413, 422,
1 429, 4-W, 155, 480,
I 486 , 490.
i » bianco 326, 371, 480.
I » di mare 414.
I Rondòu n 130.
• Rondul 236.
, Ròndul 224.
Ronninono 490.
Ros-ciuz 207.
Roséto 243.
I RSs6za285.
Ròsoza barbaresca 286.
Roussgneul 70.
Rosigneol 117.
Rosignol 176.
Rosignolo 322, 346.
» di pad ule 323, 324, 347.
Rósse r a 131.
Rossignèo 306.
Rossigneu 70, 129, 159.
RouBsignéu 58.
Roussignèul 58.
Rossinnolo 196, 251, 428,
477, 616, 63-1.
» bastardo 254.
Rosstguolo 183.
Rosslgnoloue 478.
RosMua 330.
Rostabò 314.
Rondanina 292.
» d' monutagua 8.
Roundanina 7.
Roandolon negher 72.
Roundolina 71.
Roandon sassareu 72.
Roundoula 7.
Roundula 71.
Rounseza 295.
Rounsenento 291.
Rovegàrolo 244.
Rre de aceji 540.
» di quagghi 543.
Rugnetta 279.
Rumfun 283.
Rouncasc 109.
Roundanin-na 42.
Rundaniuha 282.
Rundeledda marina 628.
Rundcna 107.
Rundili de a riu 619.
Rundini murlulsca 620.
Rundoni bianca 619.
Rundouis619.
Rundun 282.
Ruocio 504.
Ruscigneu 41 , 280 , 290.
» oannajeu 281.
» d^egua 291.
» de canne 291.
» foesté42.
» lombardou 291.
Rascignaolo 495.
Rusetto 254.
Rusleddu cinnirusu 571.
» » eulapinnacera571.
» giarnu 571.
» janca 571.
» picoiulu 571.
» russa 571.
Rusigneu 106.
Rusignol 70.
Rttsignolo 346, 867, 402,
421, 441.
» dipadule369,403,442.
Rttsignólo 242.
Rusiguolu 555, 666, 571.
» di margiu 557.
Rusignolaui 557.
» di e anni tu 557.
Rusignul 234.
Rusignùl 221.
» matt 223.
Russa 815.
Russeddu 542, 561 , 567,
• 692, 607.
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— 688 —
RusBoddu di oannitu 593.
» di margiu 598.-
» iauou 5iS.
RusHclIiao 497.
Russiddazzu 592.
Russiedd 519.
Riissiello 497.
Russiellii 533.
Russlguól 206.
Russlguolu 616.
Russiguuolo 490.
Russiguuolu 603.
S-ciaruzol 207.
Saettone 526.
Salolalola 442.
Salimpuuta 368, 421.
» di poggio 368.
Salta bastoni 486.
Saltampalo 322 , 368.
Saltaucecco 441.
Saltanscccio 368.
Saltanselcti 428.
Saltanvette 368.
Saltasecco 346.
Saltastecce 392.
Saltimpalo 346, 402, 428.
Saltimpunta 265.
Saltiupalo 441.
Salzetta 498.
Sansiról 203.
Santa Maria 349.
Sarchiauacclo 455.
Sardagna 117, l29, 159.
Sarlodi 365.
SÀrsacoIa 177.
» dalla testa rossa 177.
Sarsegua 185.
Sarségna 247 , 257.
Sarsegnóla 247.
Sarsella 533.
Sarsellùne 533.
Sartaguola 159.
Saslot 10.
Sassellara 346.
Sassareu 70.
Sassello 321, 346, 347 , 392.
Sassareul 72.
» d* montagna 72.
Sassareùl 60.
» d' montagna 60.
Sassarieul 72.
Sauta-beucc 71.
Sbarégol 210.
Sbatti-ae 292
Sbéregh 210.
Sberna 63.
8bi Sbì 279.
Sbira 637.
8bJro 209, 224, 292.
SL':-b245.
Sbirro 496.
Sborro 39*>
Sbraviere Sb».
Sbrisciolo bianco e nero
484.
» grosso 484.
» mezzano 484.
Sbrivireddu 563.
Sbruttbn 278.
Sbru-sasese 176.
Scaccia margi 598.
» miennuli 570.
» picciulu 598.
Scacciameunuli 583 , 602.
Scagózza 850.
Scanapós 12.
Scappasi u 290.
Scappatina 290.
Scarza 395, 407.
» bianca 395, 407.
> bigia 395.
» cappona 374.
» cenerina 374.
» col ciuffo 374.
» rossa 395, 407.
Scarzetta 395.
Scarzotto 395.
Scassa gallenaro 496.
Scassa^òde 220.
Se assola 241.
Scavuzza 594.
Scavuzzu 568.
Scellavattole 496.
Scopita 332.
Scaraute 253.
Sceveton 70.
S(;hassea]i8 224.
Schiaccino 368.
Schiarante 240.
Schiarante 240.
Schlattaionc 364.
Schiribilla 377, 396, 449.
SchizKU 635.
Sciabica 352, 377.
Sciabiga 396.
Sciaboccheddu 561.
Sciabecchi 561.
Scieta 72.
Scigueta 108.
Sciguetta 130, 161.
Scigoun 289.
Sciguuu 40.
Sclgìiuu 278.
Scinjareul 70.
Scimarèul 58.
Scimireu 159.
Sciorbocchi 561.
Scisciuo 161.
Scisele u 108, 130.
Sciscieùl 62.
Sciurolo 494.
Sciuscìeul 72.
Sciuveta 72.
Scivetta 45.
Scoasi 118.
Scodaross 834.
>» di montagne 234.
Scodaross 221.
Scopaiola 421, 129, 443.
Scopajola 393.
Scopcraguola 368.
I Scopina3y3, 429, 443.
I Scorbat 68.
Se orbati 54.
! Scorbattiu dal bech giald
157.
' Scornagiaiu 605.
! Scossa mici 303.
Scosso n 303.
I Scoterzolo 451.
Scourbat 127.
I Scricciolo 369, 392, 403, 121,
1 442.
Scrivan 5.
Scrizz 834.
Scrocchetto 346, 482.
Scrocchino 368. *
Scropiu 541.
Scupi a 559.
Scurbat 68.
Scvetta 62.
Scvettou 68.
. Sdamali 233.
I Sdordi.117.
Sdranàl 219, 233.
I Secariello 498.
I Secoue 498.
Seenna 292.
I Segaliu 207.
I Segheta 313. .
I Seghettone 331, 376.
I Selega 195.
j Sélega 853.
» da la macia zala 840.
! ^ foresta 240.
I » grossa 240.
j » megiarola 853.
» megiarola 240.
» palugana 843.
I » palugana 241, 243.
I Sélegon 240.
I Semenatrul 232.
Senentau 292.
Seneppia 334.
Seueppino 334.
Seuepplo 334.-
Seuuella 281.
Sepi^ola 398.
Serena 43, 62, 72.
I » caa lunga 43.
I Serefia 8.
I » di prà 8.
; Serentaa 883.
Serentiu 288.
Seretta 894.
I Serin 4.
SermoUo 390.
Sérola 848.*
Seroléta 848.
Serolón 248.
» de Pò 248.
Serra 568.
Serale 227.
Sfoglo 213.
Sfógio 849.
Sforcelòun 131.
Sforsana 185.
SforzÀna 848, 849.
Sforzbana 813.
Sfqrzhauéla 813.
Sforzhanòn 813.
Sfraazell 838.
Sfredelin 803.
» foresto 803.
Sfrisarin 863.
Sfriaon 104, 810.
Sfrisón 803.
Sfrisòu 55.
Sfrìsott 832.
Sgalbeder 866.
Sgambérlo 249.
Sgambetton 164.
Sgambirlo 249.
Sgarbòo 308.
Sgardéla 247.
Sgàrdo 246..
» bianco 246.
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Sgirdo rosso 216.
» zenerìn 846.
Sgardule 234.
Sgarela 183.
Sgarettoùn de mar 132.
Sgarin 132.
> negher 132, 165.
Sgarin 12.
Sgarriti 73.
Sgarz fenerin 238.
» cenerln 226.
Sgarsa 185.
» ^narina 167.
» rossa 135.
Sgarze 237.
Sgarzètt 226.
» bUno 826.
» pizzul 226.
Sgarzetto 185, 256, 481.
» bianca 481.
» piccola 481.
Sgarzétta 246, 247.
Sgarzettone 481.
» bianco 481.
» rosso 481.
Sgarzo 256.
Sgàrzo 246.
Sgarzorin 158.
Sgarzorin 128.
Sgavazùa 244.
Sgnepa 120, 315.
Sgnépa 132.
Sgnepi 120.
Sgnepin 132.
Sguepon de mar 162.
Sgnepoftn 132.
Sgneppa 64, 110, 1B4.
Sgneppin 64, 110, 164.
Sgueppon 109, 164.
Sgneppoùn de mar 132.
Sgnepù 130.
Sgolaccbio 479.
Sgolg 162.
Sgolgia 62, 130.
» roussa 130.
Sgolgion 162.
Sgolgioau 130.
Sgolgin 63, 108, 162.
Sgolgia 130.
Sgorza 73.
Sgotto 407.
Bgourgétta 9.
Sgrisul 221, 234.
Sguil 256.
Sguassacóa 242.
Sguasseróto 241.
«Bgoisèta 116.
Sgttisetta 70.
Sguisetù 116.
Sguizeton 105.
Sguizzeta 105.
Sgulatrel 110.
Sguseta 175.
Sguseton 175.
Si Sì do monte 289.
Si Sietta 289.
Sia 241.
» d'Africa 278.
» da canne 278, 281).
» da coi 281.
» da neive 279, 289.
» giana 278.
- montagnina 289.
» muntaguin-na 40.
— 689 —
Sia nostra 40.
■ » nostra 278, 289.*
» paggea 289.
Sia pagéa -10. .
9 rossa 278.
Sia 241.
Staen 40.
Stain 278, 288.
Sibalecchia 513.
Siccio 325. •
Sichiló 499.
Sicogua 10.
Sieta IIU.
Sigheugna 284, 291.
Slglot 116.
Signo 257.
Sigogna 130, 162, 256.
» negra 162.
Sigugna 312.
Silo 304.
» d' inverno 304.
Silùn de montagna 304.
Sima consti 290.
Simacusti 41.
Simma casti 280.
Simmacusti de primaveja
280.
Siolonso 175.
Slóto 241.
Sipa 70.
Sirin 4.
S irretta 562.
Siseol 119.
Sisl 41.
> d' aequa 40.
Sisi da pron 40.
Sislcula 580.
» gialla 530.
Sisila 236, 255.
Staila 245.
Sisilin 242.
Sitolo 494.
Sivetta 283, 293.
Sivettua 293.
» grixa 293.
» groussa 293.
» neigra 293.
» roussa 293.
Sivetua 310.
Sivilott 232.
Sivilòtt2l9.
Sivitoula 8. *
Sivitonloun 8.
Sizin 308.
Smago 246.
Smagón 251.
Smajard 219.
Smajàrd 233.
Smajàrda 175.
Smerghéta 251.
Smeriglio 446.
Smergo 251, 294.
Smèrgo 251.
Smergón 251.
» manciK 251.
Smerru 586.
Sneppln 73.
Soeta 256.
Soeton 256.
Sordone 369, 403, 442.
Sotarol 186.
Sotaról 214, 251.
Sott» aqui 120.
Sottacquin '64.
Sottanello 456.
Sottaquin 182.
Sottopozzi 186. *
Spaiarda 69, 105.
» gialla 69.
» grisa 69.
Spularda 56, 128, 158.
Sparacannelle 369.
Sparavo 9.
Sparussola 255.
Sparussolin 255.
Sparvàl 226.
Sparvel 237.
Sparveri 560.
Sparvier 211.
» da Colombi 211.
Sparviere 828 , 374 , 395,
407.
Sparviero 481, 497.
Spatola 329, 408.
Spatola 44, 294, 542, 592.
Spazacamin 183.
Spazzacamino 392.
Specchio 408.
Spennacchino 329.
Sperciaruvetta 567.
Sperciatepe 495.
Spòrga 248.
Spernaciu 247.
Spernisa 248.
Speronzola 176.
» dalia eoa longa 176.
Speronzolin 176.
Sperussola 244.
Sperussolin 244.
Spezza-aer 507.
Spia da Nottuan 40.
» de Nottoan 289.
» de Nattuan 279.
» dee Quagie 305.
» di Orttilan 305.
Spigosòn 245.
Spigozziu 197.
Spllorso 895.
Spingiuni 539.
» muntagnolu 539.
Spinse 539.
» imperiale 539.
Spinsidd 510.
» papalino 510.
Spiuzu 530.
Spioncello 440.
Spions 116.
» de la larga 116.
Spiplina 265.
Spipola 265.
Spiriticchiu 563.
Spirto 637.
Spiune 535.
SpoUeca voie 497.
Sporca-painoui 486.
Sporclglione 482.
» piccolo 482.
1 Spracavoi 592.
Spunta calocchie 346»t«
^- 'ntascebi 587.
"ni '^«7,^
» rubaa tf87.
Spunzoni 552, 583.
» barbariscu 552.
' » 'mp«riali 553.
, Sporoido 410.
Spuntamaruggiu 571.
ì Squaiard 69.
44
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— 690 —
Squaiardóla 241.
SquajardoU 182, 253.
Squarcio l80.
Squartasatt 119.
Squaniiiola 2i2.
Squassacoa 175.
Squerussolo 176.
» moro 176.
BquorusHolon de montagna
176.
Staccola 611.
» de monte a peis ar-
rubina 611.
Staccaterra 613.
Stampacresuras 616.
Stapazina 420.
Starna 63, 73, 313, 331,351,
396, 409, 431, 41S,
482, 487, 491, 522,
534, 543.
» stipa] ola 396.
Starnotta 500.
Starnotto imperiale 535.
Stella d' or 6, 7.
Stelnvogrel 70.
Steli 118.
Stelin 71 , 107 , 160, 176,
183, 208.
» dal mostaoio 176.
» picelo 183.
Stéliu 208.
Stelin 223.
Stelletin 107.
Stollin 59, 129, 251.
Stellin 244.
Sterla 284.
Sterlacca 276.
Sterna 294.
Stèrna 4^1.
Sterpagnola 347.
Sterpazzola 322 , 323 , 347 ,
368, 402.
• Sterpazzolhia 322.
Stiaccino 322, 344.
Stfaccione 320, 371, 411.
Stlattaioue 314.
Stiattajone 427.
StiatUrdo 427.
Stipaiuola 317.
Stipajola 324.
Stomi bleu 6.
Storàzh 211.
torcicollo 414, 487.
St\»rdeola 321, 322.
Storola 184, 206.
» de campauil 211.
Storéla 211, 246.
» piccola 211.
Storcicollo 349.
Stori biaucu G20.
» de pinci 221.
» de sa puliga 620.
Stori tta 621.
» biancu 620. .
Stórlo 253.
Storlo color de rosa 253.
Storn ròu8a IO.
Stornarolo 482.
Storneddu 611.
Stornei 115.
Stornél 203.
Storuell 55, 69, 157.
» rosa 157.
Stornèlo 240.
Stornlu 69, 71.
» de ter 69.
Storno 40 , 319 , 343 , 362 ,
390,399,419,426,
437, 453, 475, 485.
» marino 319, 438, 475.
Stornoùn 132.
Storaacol 8.
Stortacheul 72.
Stortacol 72,^108.
Stortaceli 68, 130, 161.
Storzacheul 72.
Storzicol 177, 255.
Storzicolo 181.
Storzicóllo 245.
Stouru 3.
Stouruel 369.
» d* marine 3.
Stournell 127.
Stoùruell 55.
Strabùsine 247.
Strabùao 247.
Straccacaccia 576.
Stragazza 60, 71, 160.
» cita 71.
» grisa 71.
» grossa 71.
» molinara 60.
» molinera 71.
Stragazzutta 129.
Stragazzon 60, 71.
Stra^azzoùn 129.
Strallera 624.
» bianca 621.
8 trapass uà 2H9.
StrapàsHua 40.
Strapozéto 251.
Strapozzeto 259.
Strelacchiua 476.
Strellacchina 476.
Stria bianca 620.
» groga 620.
Stridulu 530.
Strillin 285.
Strillo 476.
Strilózo 241.
Strilozzo 314, 390, 400, 420,
430, 453, 485.
Striolo 182.
Striòlo 240.
Strisciaiuola 345, 366.
Strlsciajola 321, 391, 440.
Stri veri 574.
Strolaga 336, 380, 397, 413,
452.
StrolAgbina 336.
Stronello 40.
Stroubioun 5.
Struddu 611.
Strulacchio 494.
Slrulo 240.
Strullo 195.
Strupparella di maggio 478.
m di monte 478.
» di settembre 478.
Strureddu 611.
Stur 72.
Sturlenga 306.
Sturneddu 552. 566, 582.
» di passa 582.
Sturneddu niuru 583.
» paisanu cu pizzu glar-
nu 583.
Sturnejo 539.
Sturnell 104, 232.
Sturnòll 218.
Sturnello 271, 888.
Sturnèo 302.
Sturuieddu 570, 601.
» di passa 570.
» niru 601.
Sturniellu 530.
Sturno 489, 493, &06, 539.
» rota 493.
Sturna 552, 61U
• di passa 552.
» pintu 611. •
» russo 552.
Sturru giaJuUu6ll.
» nieddu 611.
» picchiettatu 611.
» pintu 611.
St&rzapridi 636.
Suasso 413, 452.
» piccolo 452.
Subiareul 11.
Subiarola 5.
Subiot 5, 69, 804.
Subiót 804.
Subioto 182, 253.
Subióto 204.
Succiacapre 444.
Sulitariu 552, 615.
» eoa de fogu 615.
Sutnbuzzature pioeiulu 536.
Sumbuzzaturi 544.
Summuzz&riello 500.
Surciteddu 596.
Susinello 265.
Susino 265.
Suttacquin 45.
Svasso 380, 413, 488.
» grosso 482.
» piccolo 380.
Sverzarin 175.
Svorzelin 232.
Sverzellin 55.
Sverzelliuo 363.
Sverzeri 116.
Sverzerin 104.
Sverzerin 240.
Sverzili 219.
Svetta 62.
Svit-svit 70.
T
Taccaterra 613. •
Taccola 127, 157, 319, 437.
Tacola 115.
Tacula 610.
Tadorna 498.
Tagliaforblce 496.
Taliano 333.
Tallurino 352, 396, 410,
423, 449.
Talocb bianco 204.
Talóch 208.
» bianco 203.
» grlso 208.
» ross 203.
Tanabfis 130.
Tantalo 291.
Tarjtbus 162 , 237.
Tarabùs 826.
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— 691 —
Tar&bt&s 812.
» dalle ongle col peten
212.
Tarabusét 218.
Tarabusi uo 350.
Tarabuso 185, 856, 850,
395.
Tarabuso 212, 247.
» zheuerin 212.
Taragn 106, 159.
Taragneul 71.
TaragDÓla 250.
Taranu 623.
Tarasega 204.
Tariga 10.
Tarin 4.
» d' mar 4.
» » pcit 4.
Tartagin 184, 855.
Tartagin 245.
Taschet 7.
Tatanledd 526.
Taurcddu 526.
Teccola 376.
Terén-na 40.
Terragnola 494, 509.
Terrajola 613.
Terra] a 613.
Terrai© lo 635.
Torreina 289.
Terzetola roarzarola 520.
» vernile 520.
Terzina 542.
Testa bleu 7.
» di turca 575.
7> gatto 293.
» groflsa 588.
» » ciuirina 588.
» negra 307.
» neigra 880, 290.
» » montagninha 280.
» neira 7.
» nlgra 510.
» -nlra 666.
» niura 604.
» niviredda 571.
» rossa 312, 558.
» -rossa picciridda 558.
» russa 588.
» -russa 556.
Testagatto 43.
Testane igr a 41.
TesUnera 478.
» d' Inverno 478.
Testin d' oo 308.
» d'ou42, 291.
Teston 45.
Testonotto 45, 295.
T6t& rais 116.
Totavaee 809.
Tetavache 177, 209.
TetavÀcbe 245.
Tottavacc 72, 161, 310.
Tettacavre 184.
Tidori 625.
Tignusu 674.
Tiroll-Tiroli 378.
Tirolino 499.
» romano 499«
Tiruli 544.
Tirunl 576.
Tiruni 552.
Tistazza oinnirlna 558.
» griscia 688.
Tistuni 588.
Todoschin 189.-
Tornio 481.
Tomireula 113.
Topi de mata 616, 617.
Top^^o349, 371, 405.
Torcicollo 372, 405, 422,
429, 480.
Tord 265.
Tordauo 634.
Tordea 489, 495.
» piccola 495.
Tordeca 512.
Tordeja 290.
» corsesca 290.
Tordela 346, 367, 398, 403,
481, 428 , 440.
» alpigina 440.
» forestiera 346.
Tordella 477.
» gaggiara 477.
Tordèna 306.
Tordessa 454.
Tordiera 346.
Tordin 206.
Tordin 242.
Tordina70, 175, 188, 205,
401.
Tordina 241.
» foresta 241.
Tordino 845, 421 , 439, 486.
Tordo 842, 854, 306, 382,
346, 367, 392, 408,
488, 454, 477, 486.
» alpigino 440.
» alpino 428.
» bottaccio 346, 367.
» bottaio 392.
» ciach 206.
» cisiliu 242.
» cua russa 306.
» d' acqua 478.
». da uà 176, 183, 196,
206, 854.
» da ùa 242.
» dalla colaina 206.
» dalla colana 206.
» delia eoa negra 206.
» fassàn 206.
* gaggiaro 477.
» gajér 206.
» galón 206.
» gazan 183.
» gaz aro 854.
» gazàro 842.
» gazhér 206.
» gazoto 176.
» gazzaro 196.
» grosso 367.
» maggiore 440.
» main 310.
» marino 326 , 349, 891,
420, 480 , 440.
» negro 206.
» piccolo 367.
» reale 346.
» sassello 367.
» siselm 183.
» smarér 206.
» spinaról 842.
» zheseliu 806.
» zhisiiót 806.
» zMt 806.
Tordol 806.
Torgicollo 349, 372.
Torod 70.
Torsacol 8.
Torsicollo 282.
Tortoèla 813.
Tortoin 315.
Tortola 351, 376, 423, 456.
» boscajola 4i8.
Tortora 119, 185, 197 , 313,
257, 331, .S51, 396,
409, 423. 430, 482,
491, 521, 625.
> salvadega 177.
» selvatica 376.
Tórtora 376.
Tórtora 218.
» salvadega 218.
Tortorela 213.
Tortotele 238.
Tortorèle 227.
Tortorella 275, 487^498.
Tortorina 267.
Totanéll 228.
Totanélo 250.
Totanin 185, 858.
Totano 258. '
Totano 250.
Tòtano bastardo 250.
» moro 250.
» muto 250.
» negro 250.
Tòtanon 850.
Totanón 850.
Tòtul 888.
Toumboulot 12.
Tourd 5.
» obilour 5.
» Bubioulin 5.
Tourdeuia 41.
Tourtora 131.
Tourtorella 131.
Tourtoula 10.
Tourtoura 10.
» salvadiga 73.
Tourtula selvadig 73.
Trabnccbella 329.
Trabucco 329.
Traci ola 5.
Tramontanéia 250.
Tramontano 319.
Trasola 4.
» grisa 4.
Travacola 132.
Tre- tari 504.
Tre-tre 807.
Tremacoua 128.
Tremacouva 70.
Tremacóva 57.
Treni acua 70.
» del cap neigro 70.
» giana 70.
Tromeutin 182.
Trento coste 256.
• pés 106.
T retaci neh e 496.
Trentaciugliris 233.
Trentecoste 185.
I TrentacÓBte 247.
Trentarola 71.
I Trentin 164.
' T resse 247.
Tridente 580.
Triorva 591.
I Trisoiungulo 618.
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— 692 —
Tri tari 608.
Triugna 596.
Triugnl 575.
Trizsetta 568.
T rizzi uè 634.
Trizzotta 608.
Troumboun 10.
Trozzu 586.
Trodu 615.
» culuinbinu6l5.
» de macia 615.
» piticu 615.
Trudus 615.
TniUora 439.
Tudani 695, 608.
Taffella 499.
Tuffetto 336, 380, 397, 452.
Tuffolino 413.
Tufln 316.
Tul 58.
Tui 118.
» biancli 118.
» verd 118.
» zald 118.
Tuin 58, 106, 129, 159, 242.
Tuina 421.
Tuinot 118, 159.
Tiiio 207.
Tult 71, 106.
Tumalosoru 576.
Tummalora 565.
» di li TOési 565.
Tuon llB3.
Tuoun 131.
Tupinet 7.
Tupputa 489.
Turchiato 498.
Turd 106, 512.
» spìnard 106.
» zir 512.
Turda 530, 540.
Turdlnera 525.
Turdiuo 510, 526.
Turdo 41, 290, 499.
» coraiu 290.
, » córso 280.
» 11 OS tra 280.
» sarvaego 291.
Turdu 586, 603, 615.
» colori de couisoiu 615.
» culumbiuu 615.
» di passa 603.
» rusau 603.
Turdulicia 540.
Turduinna 294.
Turli di terra 522.
Turli 526.
Tùrli 105.
Turlo 70, 128.
Tllrlo 168.
Turriazzolu 564.
» dijaddazzi 564.
Turriazsu 564.
Tarrottu 543.
Turtua 284.
Tùrtua 44.
Turtura 109. 534, 543, 562,
575, 595, 608.
Turturaru 541, 559, 673.
» tapputu 559, 573.
Turturi de mari 626.
Tus 9.
Tutù 11.
Tuvittula 685.
Ualanicchio 513.
Ucael bel verde 326.
» Santa Maria 326, 349,
372, 394, 422, 430,
444.
Uccello beilo 611.
» belverde 480.
» del diavolo 486.
» della neve 393.
» muratore 455.
» turco 455.
Uciél biel verd 225.
Uciell de bile creste 236.
Ugiou 71.
Uìtatt 220, 233.
Ulte 220, 233.
Uitt 234.
Uitt 222.
Uugaresin 59.
Uocchio cotto 499.
Upa 72.
Upupa 130, 245.
Urgauanti 567.
Uscell' dal frecc 60.
Usel d' jeux coulourciel 71.
» dia Madoua 71.
» veepee 161.
Usell ad la Madona 59.
» de la nef 104.
» legoratt 132, 16-i.
Useo Santa Maria 310.
Useo smenièo 310.
Usignolo 54, 346, 392, 421,
454, 486, 490.
Usignolo 24ii.
Usignuolo 512.
Uslin dai tesiin giald 71.
Uslin dai fred 266.
Ussarin 129.
Ussarin 244.
Usserin 160.
Uvaredda di margi 563.
Vaca grossa 108.
Yaccherlna 70.
Vaddaranu 667.
Vainetta 6.
Vanett 64, 164.
Vanetia 11, 132.
Vardarolu 612.
Variul 237. .
Varvaianni 590.
Varvajanni 532, 606.
Varzia bianca 619.
» de' monti 619.
Vastrica 401.
» a colio rosso 404.
» colombina 404.
Vecchia 663.
Vedidore 621, 622.
Vedovella 499.
Velia 429, 433.
» capirossa 370.
» cenerina 370.
» comune 370.
Velia gazzina 370.
» rossa 443.
Verda 204.
» bella 204.
» brutte 204.
Verdarola 612.
Verdatero 526.
Verdello 419, 428.
Verdogn 69.
Verdoliu 69, 168, 182.
Verdon 101, 182. 195, 240.
Verdón 40.
Verddn 65.
Verdone 319, 334, 363, 400,
438, 463, 475, 485,
507, 633.
» bastardo 364.
Verdosin 128.
Verdoun 469.
Verdoùn 128.
Verdun 278, 288, SOS.
Verrou 3.
Verzaina 476.
Verzellin 65.
Verzellino 475, 486.
Vespa rolo 256.
Vétola 250.
Vl-Vi 285.
Viatara 185, 257.
Viatàra 248, 249.
Vicenza 500.
Viduetta 296.
Vidul 226, 280. 237.
Vignigniuolo 605.
Vina 70.
Vinaccina 69.
Vinascina 56.
Virafeuje 4,
Vlrdeddu 556, 657.
» Jan cu 556.
Virdejuzzu 640.
Virdidduni 566, 657.
Virduue 530.
Virduni 539, 558, 570, 683,
602.
Virziola 553.
Vl8carda57, 70, 106, 112,
169.
Viscera 117.
Vispisa 566, 586, 603.
» di primavera 570.
» di sciami 603.
» giarna 603.
> janca 570.
Vispisedda 570, 603.
Vit-Vit 66.
Vitaruolo 489.
Vitounetta 6.
Vitt-Vitt 67.
Volababi 8.
Volanara 495.
Volanella 495.
Voulet 11.
Vóli di bo 228.
Vollaro 496.
Volpoca 330, 481.
Voltapietre 333.
Voliaprie 295.
Voltolino 852, 396, 499.
» piccolo 352.
Vujarottu 599, 609.
Vuota borse 334.
» -borse 879, 897.
Vutarazza 560.
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- 693 -
Vatoru 560, 606.
Vuraittulu 672.
Zairo 507.
Zalét 207.
. Zaiéte 243.
Zaléto 243.
Zauevrou 234.
Zaranto 210.
Zelega 264.
• grossa 182.
» piccola 182.
Zeleghetta 195.
» meglarola 182.
Zélléccbia 502.
Zenevron 23-1.
Zenevròn 221.
Zenzella 494.
Zerpignola 208.
Zevardlello 494.
Zharànt 203.
Zhavàtol 203.
Zhavatul 218.
Zhedron 218.
Zhelega 20S.
Zherànt 203.
Zhicogna 212.
Zhilega 203.
ZhIUga 209.
» de rasha grande 203,
Zhilighéta 203.
Zhiligót 203.
Zhlmal 207.
Zhìmalét 207.
Zhiria 209.
Zhisila 209.
ZhiaUon de mar 214.
Zhit 205.
» -guoch 204.
Zhiton 205.
ZhWeta 210.
I » da eroda 210.
Zhivtu da eroda SlO.
Zhivitón 210.
Zboéta 210.
Zhorla 202.
V dal bech ross 203.
> » » zal 802.
Zhuit 207.
i ZhDlta 210.
• » da campagDa 210.
Zb\irla 202, 203.
Zia 4, 241, 248.
I Ziato 241.
' Zicco 494.
Zietta 158.
I Zif 159.
I ZifToIot 56, 69.
Zifolott 128.
' Zifotola 176.
Ziguo 247.
Zigola 1S2, 427.
, Zigolino 344.
' Zigolo 320, 344, 390, 391,
400, 454.
» giallo 364, 390, 420,
427, 439.
» mociatto 344, 365.
» magiatto 3t>5.
» nero 364, 427.
» rugginoso 476.
Zìi 69.
Ziinu 553.
j Zinni 533.
I Zinzella 401.
, Zio 584.
I Ziola 476.
» d' acqua 476.
; » montanara 476.
' Ziott 128.
Ziofiu 128.
Zip 69.
» -zip 69.
Zipp 56, 57, 105, 233.
, Zippar 57.
Zipper 129.
Zippiloca 519.
Zirla 320.
» gialla 320.
» muciatU 320.
» nera 320.
Zisi 4.
, Ziulu 553, 584.
» ciunlrinu 553.
» di pantanu 553.
» gialinu 553.
I » giaruu 584.
I » svaria 553.
I Ziulu tetta nira 553.
Zivedda coddu russu 554.
» di pantanu 554.
Ziverino 633.
ZlveU 177, 184.
Zivetta 267.
Zividdunl 554.
Zivineddu 587.
Zivola 48Ó.
Zivula 602.
» di muntagna 602.
Zivulu 584.
• di pantano 584.
Zizi 584.
Zoeta 181, 245.
Zonca 620.
Zotero 496.
Zufolott 69.
Zufolotto 364.
Zuiuu 558, 570, 583.
Zuit 71.
Zurla 202.
» dal bech rosa 202.
Zurlicbéto 249.
Zurruliuta 628.
Zurruliu 617.
» conca Moleuti 626.
» de i' spiaggia 627.
» de mari a caunacca
626.
Zarrnliutedda 627.
Zuvinu 583.
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.■jà
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SRRATi^-OORRias.
PAETB PBIMA.
Pagina
Lin«a
Errata
CorH90
S38
6
DSYGOPUS
Dbtqcopus
848
26 e 27
/Pavoni africani, ? Pavone africano
(cancellato)
349
5
id. id.
...... »
i81
23
FaBfllne
Frasslne
505
26
Columbia
COLUMBA
546
80
non ò comune
di passo non regolare
569
31
Stamlano
Starniano
577
4
Botta
Boiin
588
3
Bigio ferro
Grigio ferro
608
29,30.
Portoferralo , Elba
Firenze , suU' Arno
PARTE SECONDA.
51
20
Agrodroma
171
24
Otus vulgaHs
211
37
Ardea Oar tetta
235
26
Cyanute» eyaneut
219
27
Corydalla
Asio Otus
Egretta Oarzetta
Cyaniste» cyanus
Haematoptu OstraUgu»
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AGGIUNTE.
PARTE PRIMA.
Pagina Linea Aggiungi
422 10 — Billo marino (Alberese ^ Maremma),
4AA 26 — Pavoni africani {Sesto fior,) — Pavoutì
affricano (Casentino).
PARTE SECONDA.
472 28 Mi^ROHS;.
46
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