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Full text of "Prospetto grammaticale e lessico delle poesie di Jacopone da Todi, secondo l'ediz. fiorentina del 1490"

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Ferri,  Giovanni 

Prospetto  grammaticale 
e  lessico  delle  poesie 
di  Jacopone  da  Todii 
secondo  l'ediz. 


pa 

4472 


Prospetto  Grammaticale 
e  Lessico 


Ile   poesie  di  Jacopone  da  Todi 


secondo    f  ediz.    fiorentina    del    14^0 


GIOVANNI    FERRI 


PERUGIA 

Unione  Tipografica  Cooperativa 

.  M  .  D  C  C  C  C  .  X  . 


Prospetto  Grammaticale 
e  Lessico 


delle   poesie  di  Jacopo  ne  da  Todi 


secondo    lediz.    fiorentiìia    del    i^go 


GIOVA  XXI    FERRI 


PERUGIA 

Unione  Tipografica  Cooperativa 

.  ISI .  D  C  C  C  C  .  X  . 


LIBRARY 

717408 

UNIVERSITY  OF  TORONTO 


PREFAZIONE 


D. 


ACCHE  r  Ozanam  nel  suo  notissimo  studio 
sui  poeti  francescani  in  Italia  (i)  tentò  per  il  primo 
di  lumeggiare  compiutamente  la  figura  poetica  di 
Jacopone  da  Todi  e  di  analizzarne  il  sistema  filo- 
sofico-morale, i  molti  che  seguendo  il  suo  esempio 
estesero  gli  studj  e  le  ricerche  a  tutto  il  materiale 
della  lirica  religiosa  primitiva,  sentirono  quanto 
fosse  diffìcile  dirigersi  con  sicurezza  nella  investi- 
gazione dei  numerosi  laudarj  jacoponici  e  di  imita- 
zione jacoponica,  sparsi  per  ogni  regione  d'Italia 
e  varj  di  età,  di  lingua,  di  attribuzioni.  Il  voto 
espresso  da  Alessandro  D'  Ancona  per  un'  edizione 
critica  nella  quale  i  ritmi  di  Jacopone  fossero  ricon- 
dotti alla  '  verace  lor  forma  idiomatica  '  (2),  fu  ripe- 
tuto fino  alla  sazietà  da  quanti  ebbero  occasione  di 
occuparsi,  anche  incidentalmente,  del  poeta  tuder- 
tino  ;  ma  il  lavoro  di  preparazione  dura  tuttavia  e 
i  molti  saggi  che  abbiamo  intorno  alla  poesia  spi- 
rituale de' primi  secoli,  sono  ancora  di  carattere 
troppo  particolare,  essendosi  i  più  limitati  a  descri- 
zioni di  codici,  a  raccolte  di  varianti,  a  compilazioni 


(i)  A.-F.  Ozanam,  Les  poètes  franciscains  en  Italie  au 
XIIÌ  siècle,  Paris,  V.  Lecoffre,   1882. 

(2)  A.  D'  Ancona,  Studi  sulla  letteratura  italiana  de' 
primi  secoli,  Ancona,  A.  G.  Morelli,   1884,  p.  6. 


P  R  EFAZIO  NE 


di  tavole  comparative  dei  diversi  laudarj,  a  discus- 
sioni di  date  e  di  attribuzioni,  a  ristampe  di  sin- 
gole laudi  ricucite  alla  meglio  e  rabberciate  secondo 
criterj    affatto    personali  (i).  Siamo    ancora    ben 

lontani  da  quella  invocata  edizione  '  la  quale  ricon- 
duca alla  nativa  forma  umbra  le  rime  autentiche  e 
rigetti  inesorabilmente  le  apocrife  '  (2). 

La  ragione  di  tutto  ciò  procede,  a  mio  avviso, 
da  due  gravi  difficoltà:  il  numero  dei  codici  e  la 
loro    età    relativamente    tarda.  A    rimuover    la 

prima  provvide  di  recente  il  prof.  Annibale  Tenne- 
roni  con  una  bella  pubblicazione  di  carattere  biblio- 
grafico che  ne  porge  il  più  sicuro  sussidio  per  uno 
studio  sistematico  della  nostra  poesìa  religiosa  (3). 
Quanto  all'  età  dei  codici,  nessuno  di  essi,  com'  è 
noto,  si  può  seriamente  far  risalire  più  in  là  del 
XIV  secolo,  ed  anche  nei  più  antichi  si  rilevano 
tracce  evidenti  di  profonde  alterazioni,  dovute  in 
gran  parte  alla  fortuna  ed  alla  pronta  diffusione  di 
cui  godevano,  già  sugli  inizj  del  Trecento,  i  canti 
del  Tudertino.  Fino  a  che  adunque  più  diligenti 
o  fortunate  ricerche  nelle  biblioteche  e  negli  archivj 
non  porteranno  al  ritrovamento  di  più  autorevoli 
manoscritti,  riescirebbe  pressoché  inutile  ogni  ten- 
tativo diretto  a  darci  un'  edizione  accettabile  (4)  che 
contenga  le  poesìe  di  sicura  attribuzione  e  che 
rechi  per  via  di  rimaneggiamenti  e  restituzioni 
più  o  meno  arbitrarie,  le  impronte  idiomatiche  par- 
ticolari della  regione  ove  il  poeta  visse  e  dettò  le 


(i)  Cf.  la  Bibliografia  della  Lauda  pubblicata  da  A.  Ten- 
NERONi  in  Scritti  vari  di  filologia,  Roma,  Forzani,  1901, 
p.  545-548. 

(2)  A.  D'Ancona,  op.  cit.,  p.  93. 

(3)  A.  Tenneroni,  Inizi  di  antiche  poesie  italiane  reli- 
giose e  morali  con  prospetto  dei  codd.  che  le  contengo?io  e  intro- 
duzione alle  laudi  spirituali,  Firenze,  Leo  S.  Olschki,   1909. 

(4)  Cf.  A.  Tenneroni,  Inizi  etc,  p.  xv. 


PREFAZIONE 


sue  laudi  spirituali  ;  esso  non  varrebbe  se  non  a 
darci  la  misura  dell'  ingegno  e  dell'  erudizione  di 
chi  avesse  avuto  la  voglia  di  spenderveli  attorno. 
La  presente  edizione  è  una  semplice  ristampa 
della  prima  raccolta  di  poesìe  jacoponiche  edita  da 
Francesco  Bonaccorsi  in  Firenze  nel  1490  (i).  A 
me  parve  degno  di  considerazione  il  fatto  che  G. 
B.  ]\Iodio,  volendo  nel  1558  preparare  un'edizione 
dei  cantici  del  beato  Jacopone  con  un  comento 
teologico  a  edificazione  delle  anime  timorate,  ai 
manoscritti  ed  alle  raccolte  a  stampa  quali,  ad 
esempio,  la  bresciana  del  1495  e  le  due  veneziane 
del  15 14  e  del  1556  (2),  preferisse  questa  editio 
princeps:  segno  che  le  riconosceva  maggiore  au- 
torità e  reputava  la  lingua  di  quel  testo  più  vi- 
cina alla  forma  originale.  E  ben  vero  che  noi 
non  possiamo  affidarci  leggermente  alle  opinioni 
linguistiche  del  Modio,  che  nella  poesìa  jacoponica 
insieme  con  le  forme  particolari  del  dialetto  todino 
rilevava  strani  inquinamenti  calabresi,  siciliani  e 
napoletani  ;  ma  è  anche  vero  che  la  sua  scrupolosa 
fedeltà  nell'  attenersi  al  testo  bonaccorsiano,  fedeltà 
spinta  al  punto  di  riprodurne  gli  errori  di  stampa, 
trovava  la  sua  ragione  in  un  pregiudizio  comune 
a'  suoi  tempi  e  abbastanza  diffuso  anche  ai  nostri  : 
che  cioè  Jacopone,  per  un  profondo  sentimento  di 
cristiana  umiltà,  non  volesse  discostarsi  dal  nativo 
dialetto  e  cercasse  di  esprimersi  coi  vocaboli  più 
volgari  non  disdegnando  di  ricorrere  talvolta  alle 
immagini  più    basse  e    più    repugnanti;    benedetto 


(i)  Cf.  L.  Hain,  Repertorium  bibliographicum,  Parigi, 
1831,  voi.  II,  parte  i*,  n.  9355- 

(2)  Cf.  Ed.  Boehmer,  Jacopone  da  Todi,  Prosastilcke  von 
ihm,  nebst  Angaben  ùber  Manuscripte  etc,  in  Romanische 
Studien,  I  (1871-75),  p.  138;  e  Gamba,  Serie  dei  testi  di  lin- 
gua, Venezia,   1828,  p.   120,  nn.  477-480. 


PREFAZIONE 


pregiudizio  se  valse,  almeno  in  quelle  due  stampe, 
a  preservare  la  poesìa  jacoponica  dallo  strazio  che 
copisti,  editori  e  chiosatori  hanno  per  ignoranza,  o 
per  un  malinteso  rispetto  della  lingua,  tante  volte 
esercitato  sulla  poesìa  e  sulla  prosa  italiana  delle 
origini. 

Ma  r  esempio  del  Modio  e  il  giudizio  di  auto- 
revoli bibliografi  (i)  non  mi  avrebbero  distolto  dal 
proposito  di  tentare  anch'  io,  e  non  saprei  con  quale 
fortuna,  una  di  quelle  edizioni  alle  quali  più  sopra 
ho  accennato,  se  un  passo  del  Proe??zio  del  Bonac- 
corsi  non  mi  avesse  fatto  accorto  che  l' edizione 
fiorentina  ci  offre  un  testo  più  antico  e  realmente 
più  accettabile  di  quanti  sono  a  nostra  conoscenza. 
Scrive  infatti  quell'  editore  :  '  Qualunque  persona 
denota...  sapia  per  nero  come  circa  la  impressione 
presente,  a  fine  che  fusse  emendata  quanto  più  si 
potesse:  8i  reducta  alla  purità  anticha,  che  si  troua 
molto  alterata  in  più  libri  :  è  stata  usata  questa  di- 
ligentia,  cioè  che  si  sono  hauute  due  copie  de  tale 
laude  canate  studiosamente  da  doi  exemplari  Todini 
assai  antichi  :  &  più  copiosi  &  migliori  che  si  trouino 
in  quella  città:  &  doi  altri  uilumi  pur  antichi  in 
buona  carta,  facti  con  diligentia:  de  quali  uno 
appare  scripto  nella  città  de  Perugia  :  dell'  anno 
.M.CCCXXXVI.  trovato  in  Firenze  :  de  laude  .xc.  & 
non  più  &  molti  altri  uolumi  de  diuersi  religiosi  : 
«&  de  altre  particulari  persone,  trouati  pur  in  Fi- 
renze '  (2). 

Il  Bonaccorsi  adunque  potè  disporre  di  molti 
codici  ;  ma  egli  volle  metterne  a  profitto  special- 
mente due,  todini  e  assai  antichi;  i  quali  si  trova- 


(i)  Cf.  AuDiFREDi,  Specimen  editionum  Italicarum  sae- 
aili  XV,  Romae,  1794,  p.  319  e  Gamba,  op.  cit.,  p.  120, 
n.  477. 

(2)  Cf.  il  Proemio  a  p.  3. 


PREFAZIONE 


vano  allora  a  Todi  e  rappresentavano  le  raccolte 
più  ampie  e  più  diligenti  che  si  conoscessero.  È 
evidente  che  quei  doi  exemplari  non  possono  iden- 
tificarsi coi  due  codici  jacoponici  che  si  conservano 
tuttora  nella  Comunale  di  Todi;  poiché  il  Tuder- 
tino  194,  giudicato  erroneamente  del  xiii  secolo 
dal  Gregorovius,  non  può  ascriversi  se  non  al  XV  ; 
e  r  altro,  il  195,  è  la  raccolta  compilata  da  Luca 
Alberto  Petti,  protonotario  apostolico  (i).  Si  noti 
ancora  che  i  tudertini  adoperati  per  1'  edizione  prin- 
cipe son  detti  assai  antichi,  quasi  in  confronto  de- 
gli altri  ptire  antichi,  fra  i  quali  è  un  codice  peru- 
gino datato  dal  1336;  e  sarà  lecito  supporre  ch'essi 
fossero  anteriori  a  tutti  e  forse  della  fine  del  xiii 
secolo.  Ma  la  copia  studiosamente  cavata  da 
quegli  esemplari  serv'ì  di  fondamento  all'  edizione 
principe  ;  nella  quale  dunque  dovremo  riconoscere 
una  raccolta  resultante  direttamente  da  manoscritti 
anteriori  a  tutti  quelli  che  noi  oggi  possediamo  e 
della  stessa  città  o  regione  ove  sbocciarono  i  sacri 
ritmi  del  Poeta  francescano. 

Quanto  al  numero  delle  laudi,  i  codici  tudertini 
ne  contenevano  meno  di  cento  (2),  il  perugino  no- 
vanta; r  editore  ne  pubblicò  cento  e  due,  accoglien- 
done da  altri  manoscritti  ;  ma  1'  imitazione  jaco- 
ponica  doveva  esser  già  così  ricca  alla  fine  del 
XV  secolo,  che  il  Bonaccorsi  sentì  il  dovere  di  met- 
tere in  guardia  il  lettore  a  riguardo  del  loro  numero 
e  della  loro  autenticità  :  '  Non  si  dice  però  per 
questo  che  lui  non  facesse  maggior  numero  de 
laude,  né  anco  si  afferma  che  tutte  queste  siano 
facte    da   lui,    per    non    se    hauere  di    ciò    altro    di 


(i)    L.    Leónij,    inventario   dei  codici  della    Commia/e   di 
Todi,  Todi,  Foglietti,   1878,  pp.  66  e  67. 
(2)  Cf.  il  Proemio,  p.  4. 


PREFAZIONE 


certo'  (i);  altro  di  certo  se  non  la  tradizione  e  la 
testimonianza   dei    codici  utilizzati.  Ma    secondo 

la  prima  intenzione  dell'  editore,  la  raccolta  avrebbe 
dovuto  constare  di  sole  novantatré  poesie  e  chiu- 
dersi con  '  Donna  del  paradiso  ',  la  quale  fu  messa 
a  quel  posto  appunto  '  per  clausura  de  le  prece- 
dente... &  per  uno  separamento  da  le  seguente  laude 
trouate  in  diuersi  libri  '  (2).  Di  queste  ultime 
la  Ixxxxiiij,  la  Ixxxxv  e  la  Ixxxxvj  furon  tolte  dal 
codice  perugino  del  1336  e  aggiunte  alle  altre 
quantunque  nella  Ixxxxv  e  Ixxxxvj  il  Bonaccorsi 
rilevasse  alcuni  difetti  ;  le  cinque  seguenti  si  trova- 
vano '  nel  libro  todino  (?)  in  fine  '  (3)  e  forse  l'editore 
stesso  dubitava  della  loro  autenticità;  quanto  all'  ul- 
tima, la  cii,  fu  accolta  per  riparare  a  un'  inavver- 
tenza commessa  nella  numerazione  delle  laudi  : 
'  Questa  laude  extrauagante  è  posta  per  finire  el 
numero  perfecto  de  cento  ;  benché  ne  sian  due  de 
più  sotto  dui  numeri  cioè  .xlvij.  et  .Ixxvij.  per  ina- 
duertentia:  et  cusì  sono  .cii.  laude  in  tutto'  (4). 

Riassumendo,  i  codici  più  antichi  dovevano  con- 
tenere una  novantina  di  laudi,  corrispondenti  alle 
prime  novantatré  dell'edizione  fiorentina;  le  quali 
son  le  stesse  che  vengono  comunemente  attribuite 
a  Jacopone  dai  codici  degni  di  maggior  fiducia. 
Le  altre  che  chiudono  la  raccolta,  o  si  leggevano  in 
manoscritti  meno  autorevoli  o  erano  adespote  o  pre- 
sentavan  già  tali  alterazioni  da  indurre  à  sospettare 
della  loro  autenticità. 

La  poesìa  jacoponica  è  quasi  sempre  poesia  d'  oc- 
casione e  la  norma  migliore  per  la  distribuzione 
di  quei  ritmi  sarebbe  1'  ordinarli  secondo  la  data  di 


(i)  Cf.  il  Proemio,  p.  4. 

(2)  V.  a  pp.   155  e  156. 

(3)  V.  a  p.   159. 

(4)  V.  a  p.   170. 


PREFAZIONE 


loro  composizione.  ]Ma  per  la  mag-gior  parte  di 
essi  la  determinazione  cronologica  è  pressoché  im- 
possibile, e  oltremodo  difficile  riesce  anche  per  quei 
canti  di  carattere  politico  nei  quali  non  sempre  gli 
accenni  a  fatti  contemporanei  appajono  evidenti. 
Forse  1'  editore  fiorentino,  essendo  in  grado  di  va- 
gliare, meglio  di  quanto  possiamo  far  noi,  la  tra- 
dizione jacoponica,  avrebbe  potuto  disporre  di  ele- 
menti più  solidi  e  procedere  con  maggior  sicu- 
rezza nel  fissare  la  cronologìa  delle  singole  laudi  ; 
ma  o  non  volle  o  non  vi  pensò  ;  attenersi  all'  ordine 
dato  dai  codici  non  istimò  opportuno  perché,  tranne 
che  nei  todini,  gli  parve  troppo  vario  e  incerto  ; 
e  preferi  la  distribuzione  per  materie  :  '  Quanto  al- 
l' ordine  de  esse  laude,  egli  scrive,  uedendosi  quello 
essere  uario  &  incerto  in  molti  libri  :  benché  li  To- 
dini siano  quasi  ad  uno  modo,  non  è  parso  inconue- 
niente  cominciare  da  quelle  due  della  ^Madonna  : 
quale  è  porta  &  inuentrice  de  ogni  gratia,  &  da  poi 
mettere  le  più  facile,  &  successive  le  altre.  Et 
anco  distinguere  le  materie,  &  metterle  insieme  al 
meglio  che  si  ha  inteso,  sì  come  si  uederà  facto  '  (i). 
Fu  questa  la  prima  delle  molte  classificazioni 
tentate  in  seguito  da  editori  e  da  critici  ed  è,  se- 
condo me,  r  unica  che,  fatte  le  debite  eccezioni, 
possa  esser  proposta  anche  oggi.  L'  Ozanam  che 
mirò  specialmente  a  porre  in  evidenza  il  significato 
ascetico  e  moraleggiante  dei  canti  del  beato  Jaco- 
pone  e  a  coordinarli  sistematicamente  fra  loro,  non 
si  allontanò  gran  che  da  quella  classificazione  nel 
distinguere,  com'  egli  fece,  tre  tipi  diversi  di  poesìa 
jacoponica:  i  poemi  teologici,  le  satire  e  le  piccole 
composizioni  scritte  per  divulgare  un  santo  pensiero, 
per  celebrare  una  festa  (2).         Le  piccole  composi- 


(i!  Cf.  il  Proemio,  p.  4. 
(2)  Op.  cit..  p.   200. 


PREFAZIONE 


zioni  corrispondono  infatti  a  quelle  che  il  Bonac- 
corsi  chiama  le  più  facili  e  che  aprono  il  volume  ; 
le  satire  si  trovano  sparse  qua  e  là,  ma  quelle  di 
argomento  politico  formano  un  gruppo  solo  ed  oc- 
cupano il  posto  di  mezzo;  i  componimenti  infine 
di  maggior  mole  che  I'  Ozanam  chiama  teologici, 
ma  che  sarebbe  più  giusto  denominare  ascetici, 
chiudono  la  raccolta. 

Per  ciò  che  riguarda  il  valore  linguistico  della 
edizione,  si  noti  che  il  Bonaccorsi  dichiara  espli- 
citamente di  non  aver  voluto  mutar  nulla  e  nulla 
aggiungere  di  nuovo  affine  di  conservare  '  la  sim- 
plicità  &  purità  anticha  secondo  quel  paese  di  Todi 
del  modo  di  scriuere  et  de  uocaboli  '.  Mantenne 
egli  la  promessa?  Secondo  il  D'  Ancona,  la  lin- 
gua originale  dei  ritmi  jacoponici  doveva  esser 
l'umbra  o,  meglio,  il  volgare  di  Todi  (i).  Se  si 
volesse  dare  un  valore  assoluto  all'  opinione  dell'  il- 
lustre critico,  bisognerebbe  convenire  che  il  testo 
dell'  edizione  fiorentina  qua  e  là  si  discosta  notevol- 
mente da  quello  che  doveva  essere  il  linguaggio 
tudertino    del    Duecento.  Ma    quando    si    pensi 

che  r  editio  princeps,  sebbene  risulti  dalla  con- 
cordanza di  più  raccolte  diverse  tra  loro  per  1'  età 
e  per  1'  origine,  si  fonda  soprattutto  sui  due  codici 
todini  assai  antichi,  e  che  le  maggiori  divergenze 
dell'  uso  umbro  si  riscontrano  specialmente  in  quelle 
ultime  poesìe  della  cui  autenticità  si  può  a  buon 
diritto  dubitare  anche  per  una  certa  ineguaglianza 
di  stile,  per  la  banalità  di  alcune  espressioni  e  spesso 
per  la  mancanza  di  quello  che  potrebbe  chiamarsi 
sapore  jacoponico,  vien  da  pensare  che  il  fondo 
idiomatico  primitivo  non  abbia  poi  subito  nel  testo 
bonaccorsiano  troppo  profonde   modificazioni. 


(i)  Op.  cit.,  p.  6. 


PREFAZIONE 


Ma  e'  è  di  più.  I  biografi  di  Jacopone  che 
hanno  seguito  cecamente  la  tradizione  senza  curarsi 
di  separare  i  fatti  positivi  da  tutti  i  particolari  fan- 
tastici formatisi  per  false  interpretazioni  dei  passi 
autobiografici  e  per  analogìa  di  altre  leggende  fran- 
cescane, affermano  concordi  che  1'  amor  Dei  usqite 
ad  contcmptiDìi  sui  fu  così  ardentemente  sentito 
dal  poeta  tudertino,  da  indurlo  a  commettere  in- 
sieme con  molte  altre  pazzie  anche  quella  di  affet- 
tare il  più  profondo  disprezzo  per  la  propria  coltura 
e  dottrina  ;  donde  la  eccessiva  volgarità  del  suo  elo- 
quio, il  solo  da  lui  reputato  degno  di  esprimere  sensi 
di  cristiana  umiltà.  Ora  non  è  chi  non  veda  il 
ridicolo  di  tale  affermazione.  Jacopone  da  Todi 
aveva  fatto  i  suoi  studj  di  diritto,  forse  a  Bologna  ; 
aveva  esercitato  per  lunghi  anni  la  professione  d'av- 
vocato nella  città  natia  ;  aveva  fors'  anco  dettato 
componimenti  in  rima  prima  di  darsi  a  vita  spiri- 
tuale ed  è  lecito  supporre  che  non  gli  fosse  ignota 
la  bella  fioritura  della  poesìa  lirica  del  suo  tempo, 
i  cui  spunti  e  le  cui  immagini  sin  troppo  profane 
ricorrono  con  molta  insistenza  nelle  sue  laudi-bal- 
late. Per  quanto  profondo  fosse  1'  orrore  e  il  di- 
sprezzo degli  anni  trascorsi  nelle  vanità  del  mondo, 
come  avrebbe  egli  potuto  far  getto  della  propria 
coltura,  di  quel  patrimonio  intellettuale,  caro  sopra 
ogni  altro  perché  frutto  in  ciascuno  di  inenarrabili 
fatiche,  senza  sentirsi  miseramente  inaridire  quella 
ricca  vena  poetica  onde,  come  altrettanti  ruscelli, 
scaturivano  i  suoi  sacri  ritmi,  schiumeggianti  e 
torbidi  talvolta  per  1'  impeto  della  discesa,  ma  sem- 
pre meravigliosi  di  vita  e  di  freschezza?  Jaco- 
pone parlava  e  componeva  nel  suo  nativo  dialetto 
così  come  solevano  le  persone  della  sua  coltura. 
E  non  sarebbe  giusto  rifiutare  inesorabilmente  come 
alterazioni  illegittime  di  amanuensi  e  di  editori  tutto 
ciò  (e  non  è  gran  cosa)  che  nel  testo  dell'  edizione 


PREFAZIONE 


fiorentina  del  1490  sembra  discostarsi  dalle  parti- 
colari caratteristiche  del  dialetto  tudertino. 

Ed  ora  brevi  cenni  intorno    al    metodo    seguito 
nella  presente  ristampa.  Potrei  anzi  limitarmi  a 

dire  che  l'unica  novità  essenziale  da  me  introdotta  in 
confronto  dell'  edizione  principe  sia  l' interpunzione; 
la  quale,  là  dove  ricorrono  passi  controv'ersi  ed  irti 
di  difficoltà,  potrebbe  ritenersi  come  una  prima  pro- 
posta d' interpretazione.  Gli  studiosi  non  me  ne 
vorranno  per  questo  ;  togliendo  via  quei  pochi  se- 
gni che  rappresentano  un'  opinione  personalissima 
e  fin  troppo  discutibile,  essi  si  troveranno  in  grado 
di  procedere  nell'esame  critico  di  questo  testo,  come 
farebbero  direttamente  sull'  edizione  bonaccorsiana. 
Per  seguire  l'uso  ormai  invalso  nelle  edizioni  di  testi 
analoghi,  e  per  rendere  più  evidente  la  struttura 
metrica  delle  singole  strofe,  furono  abbinati  i  versi 
brevi  e  introdotte  le  maiuscole  agli  inizj  di  ogni 
stanza;  conservata  invece  fedelmente  la  grafìa  e 
aggiunta  la  numerazione  dei  versi.  Il  Bonaccorsi 
aveva  già  provveduto  a  raccogliere  in  una  tavola 
gli  errori  di  stampa  e  alcune  di  quelle  varianti 
che  gli  parvero  avere  qualche  importanza  per  l'in- 
telligenza dei  passi  più  difficili  ;  gli  errori,  natural- 
mente, io  corressi  e  le  varianti  con  le  relativ^e  os- 
servazioni di  quell'editore  raccolsi  in  un  elenco  a 
parte.  Anche  la  Tavola  delle  laude  secondo 
r  ordine  del  libro  e  il  loro  Repertorio  per  ordine 
alfabetico,  così  utili  poi  confronti  con  altri  laudarj, 
compilai  sulla  scorta  dell'  edizione  fiorentina.  In 
un  Prospetto  grammaticale  raccolsi  tutte  le  parole 
che  neir  ordine  dei  fenomeni  fonetici  e  morfologici 
mi  parvero  offrire  qualche  interesse,  avendo  cura 
di  distinguere  quelle  in  rima  dalle  altre  nelle  quali 
poterono  più  agevolmente  introdursi  le  alterazioni. 
Compilai  infine  un  Lessico  per  il  quale  tenni  pre- 
sente il    ììielms  abundare  ;  ed  ivi  si  troveranno  no- 


PREFAZIONE 


vamente  registrate  tutte  le  parole  già  notate  ai  pa- 
ragrafi del  Prospetto  ;  né  mi  parve  dovessero  tra- 
scurarsi le  dichiarazioni  dei  vocaboli  più  difficili 
proposte  dal  Bonaccorsi,  dal  Modio  e  dal  Tresatti, 
per  essere  quei  valentuomini  se  non  i  più  dotti,  certo 
i  più  rispettosi  commentatori  del  Poeta  e  i  più  vi- 
cini a  lui  in  ordine  di  tempo. 

Marzo  1910. 

Giovanni  Ferri. 


PROSPETTO    GRAMMATICALE 


AM*M*MAA***AAAAA 


PROSPETTO    GRAMMATICALE 


SUONI 


Vocali    toniche. 

I.  Metafonesi  :  é  ...  -i  :  qiiiUi  62,  62;  85,  21;  88,  70  etc, 
qiiigli  24,  20;  44,  37;  50,  53  etc,  quii  plur.  43,  260,  quigl 
plur.  2,  56  e  57  {quello,  chello  v.  n.  76),  onnechiuigli  (:  consigli) 
2i2y,  31,  (ma  onnechiuegli  55,  60  e  chiuelli  47,  21),    capigli  24, 

60,  libigli  libelli  (:  7?^//)  33,  34,  secriti  (:  fugiti)  92,  103,  /77z 
3,  32  (/><'/o  3,  33),  discipoli  52,  7,  carnifici  52,  21.  Inoltre: 
iiidiui  (:  vioriui)  2,  48,  faciui  (:  nioriui)  2,  48,  deuiue  19,  9;  — 
reprisi  io  ripresi  (:  «««)  69,  36;  —  riceuissi  65,  64;  —  armine 
io  rimeni  (:  encline)  26,  27;  —  demostrariti  43,  231,  aueriti 
43,  228,  sommettiriti  46,  12,  aiutiti  :  affreniti  cong.  (:  feriti) 
78,    34,   prouarite   19,   20,    uerrite   19,    20,    renderite   43,    199, 

/arile  46,  14,  legerite  40,  33,  consiglile  :  ensignite  cong.  42, 
9  e  IO,  iiolite  :  perdite  (:  .^^V^)  55,  52  e  53,  currite  5,  7,  at- 
currite  (:  uenite)  2,  70,  succurrite  3,  15,  tollite  8,  15,  icedite 
2,  71.  ò  ...  -i  :  garzmii  :  boccimi  (:  aduni)  18,  20  e  21, 
/i?  pregiune  (:  /m«^)  9,  26,  co  turi  :  uanuri  :  sapuri  :  oduri  70, 
43  sgg.,  .yoe  tnaiure  14,  7,  huinure  plur.  (:  iuncture)  15,  22, 
fl?o/«r  plur.  53,  4,  mucti  {:  fructi)  46,  60,  ^/?  w/r?  60,  53,  /«/- 
^7/r/  48,  24,  respundi  (:  confundi)  30,  11,  nascusi  partic.  15,  29, 
respusi  perf.    69,    71,  75    e   91,  />«?«   poni  ir,    5,  /«i-//  55,  2; 

61,  65,  /uste  fosti  19,  17  (ma  yb^/^  tu  f.  23,  6);  finalmente 
fl'w;  61,  67  accanto  a  rfwf/ 61,  27,  af<?i  5,  13;  22,  i;  24,  179  etc. 
e  (/(?  36,   16  (i). 


(i)  Men  certi  //^5z'  io  posi  69,  31,  83;  89,  56,  /•«^6'  io  p. 
39.  74;  52,  6  e  nanttpuse  43,  12  di  contro  a  posi  69,  94, 
potendo  derivare  da  *pùosi  e  *pùose  (cf.  infatti  puose 
52,   16). 


4  PROSPETTO    GRAMMATICALE 

2.  é  ...  -u  :    quigl  quello  2,  56,    niiso  (:  paradiso)  13,   18; 

41,  53;  69,  42  etc.  (ma  mesa  67,  40),  sciso  {-.paradiso)  13,  18, 
desciso  (:  paradiso)  73,  3,  appiso  (:  alliso)  41,  51,  /zV/'o  73,  19; 
96,  5,  (?/?W<?  (:  afflictó)  62,  64;  —  uenino  veleno  :  //«o  pieno 
27,  l.frino  (:  tó/'zwo)  27,  55;  39,  28  etc.  (/rmo  33,  5;  71, 
17  etc),  mino  {:  patrino)  19,  3;  69,  81;  89,  62,  almino  (:  7/mo) 
3,  62,  «w^w  22,  5,  licito  58,  13,  //ré'/'f?  33,  31  e  sollicito  97,  21; 
per  quiito  v.  n.  6;  —  retornimo  80,  102,  portimo  3,  6,  ^r^- 
ghimo  43,  447,  saluimo  80,  108,  f arimo  19,  6,  saperimo  80,  8, 
terrimo  43,  208,  retornerinio  23,  2,  starimo  25,  54,  uederimo 
54,  2,  sonarim  43,  207.  o  ...  -u  :  piouuso  (:  «jc»)  24,  136, 
empetiiuso  (:  ^•«.yo)  73,  42,  gloriuso  (:  jw^o)  69,  128,  piatuso 
(:  7«o)  7,  14,  lotiiso  (:  «jo)  24,  135  (ma  lotosa  46,  28). 

3.  E  breve:  w^/^  loi,  203,  w«^/  37,  15,  «<?/o  vietato  43,  134, 
uètame  38,  47,  uètate  3,  28,  cheder  97,  9,  chegio  69,  3  e  cA^zc» 
88,  119;  d'altra  parte:  rfz^rfé'  io  d.  41,  13,  afzifi  41,  io,  die  io 
d.  41,  16,  diece  51,  15;  55,  65,  la  picco  la  pecora  23,  16;  29, 
12;  32,  12  e  le  pie  co  32,  29.  Inoltre:  7/^«/  indie,  e  impe- 
rat.  I,  17;  18,  14;  57,  41  etc,  «1?;/^  21,  11;  90,  50,  uen  77,  8, 
contiene  12,  42;  80,  56  e  coniien  20,  5  accanto  a  uieni  18,  6, 
?«'<?«^  imperat.  96,  40,  «/V'wé'  21,  43;  24,  135  etc,  uieti  40,  21 
e  conuien  36,  34;  95,  20  etc;  /f^wi?  27,  23;  60,  35,  retene  65,  5, 
manteni  65,  231,  tnanten  69,  105  e  sostene  37,  i  acc  a  /^^«^ 
54,  11;  69,  17  etc,  /z.?«  tu  t.  54,  7;  88,  65,  tien  13,  30;  44, 
19  etc,  sostieni  3,  13  e  sostieìi  imperat.  3,  78;  sede  19,  3; 
43,  67  etc,  possedè  60,  io;  91,  38  e  123  e  possedi  91,  195 
e  213  acc  a  siede  96,  67;  /é'r^  ferisce  27,  37;  47,  18  acc  a 
fieri  56,  12;  prego  3,  72;  io,  5  etc,  prègo  te  io,  37,  prègotie 
88,  15  acc.  a  /(riV^o  65,  177;  93,  I7,  />;/>§«  69,  142;  98,  21 
e  priègane  96,  29;  pede  60,  11  ;  89,  13  e  piede  61,  29,  li  piede 
8,  29,  en  piedi  25,  63,  ^/^  71,  11,  13,  15  etc  e  li  pie  93,  37; 
fele  22,  5  acc.  &  fiele  65,  218;  enseme  2,  67;  15,  25  etc.  acc. 
a  ensieme  43,  185  e  408;  47,  48;  etc.  etc.  Per  connine  con- 
viene (:  diuine)  62,  88,  ///a  lieta  (:  ferita)  8,  60  e  alitiate 
allietati  88,  68  v.  n.  56.  In  iato:  di  mea  di  contro  a  mia 
si  parla  al  n.  75;  qui  notiamo  eo  27,  51  di  contro  ad  io  pas- 
sim; reo  5,  57;  34,  61;  53,  18,  rea  35,  23;  88,  44  e  rei  43, 
372  e  403;   60,   13  acc.  a  rio  15,  38;    23,  13  etc  e  ria  8,  25; 

42,  31  etc. 

4.  O  breve:  opo  uopo  3,  14;  15,  4  etc,  scola  24,  53;  40, 
24  etc,  lenzola  71,  27,  domo  43,  63;  d'altra  parte:  snono  61, 
20,  suole  71,  4;  91,  167,  suol  71,  3,  nuoce  97,  40,  ctiopre  8,  30, 
cuòprite  3,  36.  Inoltre:  ^or^  i,  16;  16,  io;  17,  16  etc,  cor 
I,  6;  2,  16;  II,  2  etc.  acc.  a  ctiore  43,  54;  45,  io;  61,  61  etc. 
e  ^«(?r  61,  78;  62,  22;  65,  76  etc;  ^(?wc»  (o  owc)  2,  40;  43,  i. 


PROSPETTO    GRAMMATICALE  5 

9,  18,  24  etc.  e  hom  (o  om)  2,  2;  4,  13;  21,  40  etc.  acc.  a 
hitomo  (o  uomo\  9,  19;   io,  28;  40,  13  etc.  e  hiiom  4,  42;  /«j^o 

25,  24;  38,  62  etc.  e  /6»<:A/  24,  179  acc.  a  /«t>to  54,  16;  58,  22 
etc.  e  luocora  8,  24;  proiw  21,  14;  96,  69,  prona  21,  16;  62, 
30  etc,  arprouo  55,  64  acc.  a  pruouo  90,  15;  /ro«o  3,  12  e 
24;  15,  13  etc,  troua  7,  io;  9,  22  etc,  //-<?«/  55,  60;  67,  36 
etc.  acc.  a  truouo  55,  65  e  truoue  egli  tr.  88,  28;    uòli  3,  58; 

26,  14;  35.  53  etc,  nòie  21,  io;  26,  io  etc,  uòl  <),  6;  18, 
6;  26,  9  etc.  acc.  a  /^«<7/^  56,  22;  73,  i,  uiiole  91,  167;  92, 
67;  loi,  129  e  uuol  8,  24;  30,  2;  38,  55  etc;  /o^ro  69,  115; 
85,  40  etc.  acc.  a  pnoco  58,  21  ;  poi  avv.  quasi  costante  di 
contro  a  ///o/  2,  4  e  28  etc,  che  ricorre  un  quindici  volte. 
Di  pusì,  puse  e  nantepuse  di  contro  a  /oì^ì  69,  94  e  puose  52, 
16,  si  parla  al  n.  91. 

5.  Conser\-ato  in  /(?;/_^(?  5,  24;  21,  55;  27,  4  etc,  longa 
34,  49  ;  36,  36,  da  logne  ^:  uergogne)  46,  56  di  contro  a 
lunga  27,  35. 

6.  E  lungo,  V.  nn.  i  e  2;  inoltre  scrina  (:  s'enchijia)  27, 
12,  side  la  sede  (:  ascide)  79,  26  e  />/««  la  pena  (:  spina)  43, 
133;  pina  pièna  (:  spina)  43,  131;  —  diila  dieta  {:  ferita  -.pe- 
rita) i,  21  e  quiito  (:  sentito)  80,  68  (:  sbandito)  92,  83  saranno 
da  *dìeta  e  *quìeto;  encrisce  {'.perisce)  37,  4  si  dovrà  forse 
all'analogìa  di  perisce  e  simili  (cf.  Caix,  Orig.  della  lingua 
poet.  ital.,  p.  54). 

7.  I  breve  in  e  anche  in  deto  9,  19  e  deta  5,  13. 

8.  I  lungo:  saleta  [:  secreta  :  moneta)  78,  ij, /eréte  :  schir- 
méte  38,  53  e  54;  uicena  {:  prena)  8,  65,  occede  {\/ede)  53,  29, 
scere  sapere  (:  auere)  23,  34  e  Parese  Parigi  (:  spese)  17,  14. 

9.  I  di  sillaba  chiusa  conser\'ato  in  sagicta  (:  afflicfa  :  rida) 
54,  6;  78,  14,  sagitta  78,  3  etc,  sagitte  75,  19  e  saicta  28,  12 
di  contro  a  sagetta  78,  6  e  sagette  (:  mette)  27,  43  ;  lande ta 
(:  afflida)  78,  14,  nendicta  51,  18;  67,  76,  ma  uetideda  26, 
59  etc;  mieto  20,  18  e  w/zVi'o  42,  11,  promitto  96,  15,  /w/o 
73)   19;  96,  5,  maistro  (:   Christo)  69,  69  etc.  etc. 

10.  I  pure  di  sillaba  chiusa  mutato  in  ^  :  per  affledo 
(:  >^^//o  :  eledo)  93,  53,  scretta  (:  ^/tó)  63,  2,  screpte  (:  .y<?//^) 
61,  4  e  salesti  (:  contenesti  :  nascesti)  90,  215,  v.  nn.  96  e  81  ;  e 
così  per  gli  imperfetti  congiuntivi  moresse  (:  avesse)  42,  35;  24, 
34,  scopresse  {:  accendesse)  24,  36,  renenesse  (:  uccidesse)  30,  3, 
soiie tiesse  (:  auesse)  42,  34,  auenesse  8,  39,  v.  n.  81;  —  qui  sono 
da  notare  meschie  24,  57,  ^jj^  disse  (:  cortese  :  spese)  69,  114, 
uexello  (:  none  Ilo)  61,  2,  ed  émpeti  7,  31;  —  inoltre:  lengua 
8,  56;  22,  8,  21  e  44;  24,  96  etc,  lengue  81,  25  e  60,  strenga 
loi,  16,  losenghe  37,  39,  desténguese  88,  85,  costrenge  38,  3;  — 
destregno  *destringo  29,  11,  m'endegno  m'indi-  29,  16,  ?«V«- 


6  PROSPETTO     GRAMMATICALE 

fegno  m'infingo  29,  16,  s' enfegna  (:  ensegna)  30,  24,  destegne 
stinge  17,  7,  malegno  43,  323,  malegna  50,  15,  quegJio, 
guegn' ,  quegna,  quegne  di  contro  a  quigno  e  quigna,  per  i 
quali  V.  n.  78;  uenco  il  vinco  47,  4,  uencer  78,  40,  uèncelo 
34,  37,  comencio  93,  39;  —  ?^<?«/'c»  48,  89;  62,  32  etc,  «^'w/rt 
la  vittoria  62,  79,  «^';//^  69,  89,  /«^«/ó»  69,  ir;  82,  7,  /'d?;//'o 
16,  49,  tenta  15,  14,  conuéncto  92,  9,  ceticta  96,  7;  —  uénsero 
loi,  22,  comenza  i,  7;  43,  50,  87,  13  etc,  comenzo  /^i,  54;  71, 
7;  —  cotiseglio  32,  7;  43,  422,  coìisegV  io,  io  (ma  consiglio 
I,  16;  2,  23  etc),  maraueglia  22,  70,  meraueglia  46,  55  (ma 
marauiglia  3,  64  etc),  fameglia  9,  8;  22,  70;  58,  68  e  72 
etc,  arsomeglia  9,  8  (ma  asiiniglia  \  famiglia  14,  20  e  30);  — 
languesce  :  uiuesce  :  deliqnesce  loi,  171,  173  e  175,  s' ennigo- 
resce  (:  aresce)  94,   17. 

11.  O  lungo,  V.  nn.  i  e  2;  inoltre  //rrt  (:  natura)  49,  8; 
55,  28,  (?«  quel' hura  (:  altura)  69,  130,  anatra  (:  usura)  21,  26, 
tutture  (:  creature)  11,  16,  dolura  {:  far  tura)  53,  i,  dolure  :  c«- 
///ré'  :  romure  (:  creature)  51,  4,  5  e  6,  malfacture  (:  creature) 
74,  5,  errure  (:  spogliaturé)  60,  31,  percussure  4,  27,  dolorusa 
(:  confusa)  41,  38,  ?/«r^  (:  /«r^)  51,  43;  89,  28  acc  a  «or^ 
(:  croce)  31,  12;  61,  20.  D'altra  parte:  /o/Zf?  tutto  31,  14 
(se  da  *tòttus,  Kòrt.  9626),  donqua  65,  7,  59,  115  e  213  etc 
e  donque  65,  156  e  173  di  contro  a  dunqua  65,  90  (se  da 
*dònique,  Kòrt.  3091). 

12.  U  breve  in  o  anche  in  tì'f/  5,  13;  22,  i;  24,  179  etc. 
e  do  36,  16  accanto  a  dui  e  duoi  (v.  n.  i),  toi  9,  io;  17,  io; 
18,  20  etc,  soi  14,  7;  21,  67  etc,  rt//;-o/  {•.poi)  9,  8. 

13.  U  lungo  in  o:  doce  (:  rror^  :  noce)  61,  21,  alcono 
{:  perdofio)  69,  4,  c».yo  uso  (:  uanaglorioso)  47,  8  (:  reposo)  49,  2, 
o^a  usa  (:  gioiosa)  36,  25;  43,  383  acc  ad  usa  43,  369,  encloso 
{•.glorioso)  63,  20,  renchioso  (:  tenebroso  •.penoso)  100,  45,  ;rw- 
chiosa  16,  6  e  s' afonia  si  aftuma  (:  soma)  55,  5. 

14.  U  di  sillaba  chiusa  conservato  in  surgo  3,  47,  surge 
3,  43;  3S,  44;  57,  37.  J//;-.?fl'  55,  7i  ;  '"«'''"^  33,  5',  47,  76  etc, 
f//;-;-/  91,  193,  accurre  93,  3,  succurri  93,  9  e  11,  tì?ttr/«  14,  60, 
conducto  24,  173;  39,  60  etc,  conducta  24,  118,  reducto  33, 
29,  reducta  4,  40;  35,  57  etc,  reduci'  4,  5,  confundi  30,  12, 
abundi  77,  7,  prof  nuda  71,  18,  /««:/a  lotta  (:  brutta)  24,  120; 
47,  40,  iracundia  38,  19,  frwfd'  (:  /?^c^)  75,  24;  89,  28;  93,  25, 
musto  :  tusto  (:  gusto)  75,  60  e  61,  s  tur  no  (:  noe  turno)  64, 
39,  sciucco  less.  66,  34,  oltre  numerose  forme  riprese  dal  latino 
come  7/«fl'^  81,  8  e  9,  «//"ra  25,  46;  81,  43;  89,  69  (ma  olt7-a 
nella  frase  d'altra  mar  5,  16),  unqua  18,  19;  25,  51;  88, 
115  etc.  etc. 

15.  U  pure  di  sillaba  chiusa  mutato  in  o:  s'offoschi  (:  co- 


PROSPETTO    GRAMMATICALE  7 

noschi)  65,  53  sarà  da  *fuscus  (cf.  Kòrt.  4091)  (i).  Inol- 
tre: gionge  7,  51,  iongono  15,  25,  ionga  48,  7,  io 7i gas  e  ce 
48,  14;  —  giogni  (:  uergogni)  81,  63,  iogne  (:  vergogne)  46, 
57,  conivgne  (:  uergogtie)  46,  58;  71,  31  acc.  a  coniugni  {'.pu- 
gni) 86,  2;  —  zW/Zc  17,  8;  56,  18,  gioiita  55,  63;  93,  9  etc, 
giolito  V.  :  giùnto  sost.  (:  ponto)  89,  34  e  35,  ponto  (:  gionto) 
57,  28;  91,  65,  aponta  (:  sconta)  i,  32;  56,   17  etc. 

16.  Dittonghi  latini:  AU  :  thesaro  (:  uestaro)  43,  226 
(:  denaro)  55,  31  e,  fuori  rima,  61,  64,  forse  per  analogia 
dei  continuatori  di  -ariu  (cf.  n.  99);  —  taccio  dei  soliti  lati- 
nismi come  auro,  gaudio,  lauda  etc.  Dittonghi  romanzi: 
preite  io,  32;  2>c>,  32;  43,  39°;  46,  4  e  /r^^Vz  43,  382  (Kòrting 
7413);  —  tieco  43,  246  e  248;  65,  135  di  contro  a  teco  23, 
25  etc.  ;  fiero  fecero  25,  13  e  fier  30,  5,  analogici  su  diero 
e  dier.  Si  notino  inoltre:  órtzVa  70,  11,  bailo  38,  51;  aino 
agnus  40,  50;  roina  rogna  22,  60.  Di  daite  8,  16  e  faite 
I,   13  etc,  rifatti  sui  singolari  dai  ^  fai,  si  parla  al  n.  88. 

Vocali  atone. 

17.  A  protonico  conservato  dinanzi  a  R:  enfermarìa 
4,  50;  48,  21,  forestarìa  31,  4,  cauallarìa  43,  308;  62,  15, 
Barbarla  59,  15,  bef olearia  59,  19,  giollarìa  59,  21,  massarìa 
73,  30,  albergarla  sost.  88,  228,  rogarla  roveto  48,  31  ;  — 
margarita   65,    83,    margarite   36,    25;    62,    23    etc,    matarazo 

71,  23,  saccarello  24,  9,  guidardone  3,  27;  55,  73,  ascaran 
58,  14;  —  comparai  26,  32,  comparato  41,  53;  95,  34  etc, 
embrigarògli  78,  39,  sforzaròlla  43,  374,  lassarai  3,  59,  /.? 
nebriarai  102,  26,  spezarà  102,  31,  priuarà  102,  30,  retornarà 

72,  II,  secarà  8,  64,  usaranno  43,  366,  parlaran  81,  6t,  etc.  etc. 
Passato  ad  e  in:  aprirai  43,  359.  opriteme  42,  15  e  45,  iJ/'^r/o 
24,  11;  57,  9.  Finale:  di  «//ra  ed  cZ/'ra  si  è  parlato  al 
n.  14;  si  aggiungano  qui  contra  passim  ed  encontra  47,  100, 
/«ora  57,  41,  /<3rfl  90,  26  e  /<?r.ya  25,  41;  40,  45,  etc;  — 
sopre  2,  34;  54,  24;  62,  9  etc  può  essere  considerato  come 
il  continuatore  di  super;  allore  (:  amore  :  dolzore)  82,  8 
e  23;  76,  7,  che  va  con  a  quel  ore  19,  20,  aa'  liore  67,  13 
e  a«for^  (:  ualore  :  descionore)  19,  7,  è,  quanto  al  signifi- 
cato, un  singolare  da  non  confondersi  con  tutture  11,  16  e 
tuttore  65,   134. 


(i)  Quanto   a  lodo  lutto  (:  corrodo)  16,    50,   pare   sia   da 
rifiutare;  cf.  la  nota  dell' Ed.  alla  poesia  xvj. 


8  PROSPETTO     GRAMMATICALE 

i8.  E  protonico:  deuere  26,  12;  43,  262;  88,  8,  deiierme 
38,  35,  detieni  19,  9,  deueua  i,z,  58  etc,  deuenti  42,  23,  deuenta 
64,  37;  69,  46  etc,  deuentato  57,  27;  62,  7  etc,  dementicato 
96,  56,  demandare  47,  56,  demando  43,  153;  65,  177  etc,  t/é"- 
manda  65,  9  e  94  ;  90,  7  etc.  (ma  domandi  65,  me  201,  a'o- 
manda  97,  53,  adimandi  57,  13);  securo  19,  18;  47,  25  e  93  etc, 
secura  60,  2;  81,  42,  securitate  60,  21,  sectirtate  47,  95,  secur- 
tade  69,  52,  securtà  38,  17,  securanza  96,  71  (ma  .y/fwra  96, 
67);  semenai  52,  9,  semenato  2,  8  (ma  seminò  52,  25  e  j-*?;/»- 
«a/o  53,  18);  pescione  67,  50,  prescione  i,  28;  55,  33,  wf/o// 
19,  I,  cepolla  55,  19  etc.  etc;  —  condennare  21,  14;  87,  17, 
condennato  74,  9,  consecrare  43,  383,  consecrato  43,  336;  44, 
8  etc,  consecrate  44,  17;  —  si  noti  inoltre  la  proclitica  ^.? 
quasi  costante  di  contro  a  a'/,  di  cui  ho  contato  appena  un 
quaranta  esempj  ;  —  ridotto  prevalentemente  ad  /:  lìale  99, 
15,  lianza  88,  106  (ma  leale  99,  17  e  leanza  21,  9  e  41),  liane 
55.  7;  ribello  49,  13,  chirendo  75,  8;  91,  44  e  159  [ms.  cheendo 
26,  24),  gilosìa  loi,  150  ed  altri  esempj  ne'  quali  avrà  agito 
la  assimilazione,  come  schirnire  25,  48,  eschirnita  27,  28, 
schirmire  43,  398,  etc.  etc;  per  le  forme  del  verbo  essere, 
nelle  quali  si  oscilla  continuamente  tra  e  ed  /  {serò  e  sirò, 
serai  e  sirai,  sera  e  sirà,  seria  e  sirìa  etc.)  v.  nn.  90  e  93;  — 
ridotto  ad  a  :  l'alifante  40,  50,  saluaticata  68,  40,  piatanza  27,  3, 
piatuso  7,  14,  suuarate  "^suberatae  8,  30;  —  ridotto  ad  o: 
douenta  7,  33,  camorlengo  58,  25,  adoguagliato  85,  16.  Po- 
stonico: gioitene  42,  122;  ed  è  quasi  costante  nei  congiuntivi 
di  1^:  pigile n  6,  15,  giiarden  25,  72,  exerciten  48,  27,  adimense 
II,  15  etc;  —  camora  8,  65,  agnolo  15,  3;  —  empire  empireo 
(:  amiro)  91,  147.  Finale:  a«/<?  65,  12;  89,  56,  enanfe 
40,  49,  «aw/^  9,  i;  26,  50;  33,  28  etc,  denanfe  i,  30;  io,  32; 
21,  5  etc.  (ma  inanfi  97,  79);  Johanne  63,  13,  /rt««^  63,  i, 
tìfz^r^  51,  15;  55,  65,  etc;  —  dèi  deve  36,  21  e  22;  40,  11; 
47,  73;  67,  67  etc,  «^V  vede  42,  99,  tràvie  ne  trae  74,  69;  — 
passato  ad  a  in  donqua  65,  7,  59,  117  etc,  dunqua  65,  90  di 
contro  a  donque  65,   156  e  173. 

19.  I  protonico  degrada  quasi  normalmente  ad  e\  così 
la  proclitica  en  ricorre  parecchie  centinaja  di  volte  di  contro 
ad  ?■«  usato  appena  venti  volte;  inoltre:  entra  intra  60,  40  ed 
enfra  38,  61;  40,  13;  43,  146  di  contro  a  infra  38,  53;  — 
troviamo  tuttavia  sigello  61,  73  {segello  89,  19),  ligafo  67,  46; 
90,  122,  ligafa  90,  91,  ligafi  71,  20,  ligafura  74,  53,  fidel  81, 
30  etc;  —  o  in  sogello  2,  44;  ma  etidiuifiasse  indov-  66,  18, 
fieueleza  39,  46  e  ageueleza  25,  57.  Postonico:  fieuele 
34,  69,  spiaceuele  22,  73,  .y/w^/  91,  214,  deiiefo  debito  4,  25, 
indece  zi,  ZZ,    homene   8,    51,    etc;    ma,  d'altra  parte,    debile 


PROSPETTO    GRAMMATICALE 


36.  27.  Finale:  omicida  7,  56,  delicii  3,  8;  —  e  nelle  2" 
plur.  :  ascoltati  47,  2,  entendati  :  pensati  :  i?iutati  93,  17  e 
iS,  abracciati  43,  211,  exercitati  43,  213,  conoscati  80,  11, 
perdati  68,  27  e  28,  resentiti  68,  33,  aiutiti  :  affreniti  {-.feriti) 
78,  34,  sommettiriti  46,  12  (v.  nn.  82,  83  e  90);  —  ma  digrada 
di  preferenza  ad  .?  nella  i'  e  2'  sing.  dei  perfetti  :  uide  io  v. 
5,  8;  16,  30  etc,  iiidde  io  v.  29,  9,  21,  27  e  33  ;  69,  57;  89, 
40  e  46;  fece  io  f.  16,  15;  96,  47,  ebbe  io  e.  19,  7,  commise 
io  e.  22,  68,  piise  io  p.  39,  24;  52,  6,  diede  io  d.  41,  13,  uolse 
88,  40;  89,  38  e  46;  désteli  tu  gli  d.  21,  20,  remaneste  tu 
r.  2,  7,  fiiste  tu  f.  19,  17,  yb^/^  tu  f.  23,  6,  uoleste  tu  v. 
21,  9,  etc.  (v.  n.  86);  —  sentìe  io  s.  43,  94  & partìe  io  p.  67, 
62  si  dovranno  alla  dissimilazione  ;  —  quanto  a  file  figli  (: 
senile  :  Gentile)  57,  42,  sarà  da  *fili  piuttosto  che  da  *filii 
e  andrà  coi  plurali  in  -e  della  2*  deci,  come  amice,  delecte, 
anne,  medicamente  etc.  etc,  dei  quali  si  parla  al  n.  70;  — 
debbo  aggiungere  ancora  Parige  84,  3,  Pavese  Parigi  17,  14, 
Asise  Assisi  61,  25,  dodece  88,  63,  tredece  89,  70,  e  fore 
foris  17,  11;  21,  73;  22,  56. 

20.  O  protonico:  offitio  80,  78;  97,  51,  officio  i,  31; 
33,  36  etc,  officialo,  74;  occidere  33,  33,  occido  à,"] ,  i^,  occidi 
83,  2,  uccide  8,  3;  93,  4,  occede  53,  29,  Deciderai  62,  34,  occida 
65,  43,  Decisero  52,  18,  etc.  (ma  uccidere  2^1,  35  e  uccide  33, 
8);  obedire  44,  12;  69,  122  etc,  obedir  69,  24,  obedisco  43,  359, 
obedemiD  54,  20,  obedito  44,  12;  80,  70,  obedente  46,  20,  oó^- 
fi^^z/ra  62,  4;  80,  84  (ma  ubidire  97,  60  e  ubidenza  43,  115); 
cocina  55,  26,  fc«7/  9,  24,  polito  8,  43;  41,  36  etc,  polita 
27,  40,  molina  14,  37,  giollarìa  59,  21  ;  —  perlongare  58,  75, 
delongato  30,  28;  47,  98  etc;  —  «  in  cuitare  23,  3,  cnitaua 
90,  15,  cuitanza  88,  30  e  no,  Giurgiani  59,  15  e  .réa^«- 
''^^o  9,  35  ;  —  ^  i"  descenore  disonore  37,  25  ;  —  a  in  .Sa/a- 
mone  57,  19  (i);  —  au  in  aulente  i,  17;  100,  40  e  aulimento 
IDI,  87.  Finale:  f^>«o  passim  di  contro  a  rarissimi  esempj 
di  come  (2). 

21.  U  protonico:  suspiro  77,  33,  suspiri  77,  19  etc, 
suspirare  43,  50  etc,  sutigliamento  43,  108,  sutiglianza  67,  33, 


(i)  E  si  può  aggiungere  «j-czVfe  79.  no,  se  non  è  da 
*abcìdo  (cf.  Kòrt.  6650  e  19). 

(2)  Un  altro  esempio'  di  degradazione  ad  e  (ma  molto 
dubbio,  poiché  potrebbe  trattarsi  di  un  plurale)  è  schierne 
nella  frase  '  tiemmi  a  sch.  '  30,  16;  —  quanto  ad  ainte  (:  sa- 
lute) 43,  151  non  so  se  debba  considerarsi  un  metaplasma  o 
una  forma  analogica  su  salute  e  simili. 


IO  PROSPETTO    GRAMMATICALE 

sutiglieza  91,  177,  sutilissima  47,  3,  suiace  74,  12,  subiecto 
85,  16,  sustanza  loi,  118,  sufferire  24,  162,  suffrire  62,  74  etc, 
suaue  23,  18,  suaui  loi,  98,  suaiiitate  66,  32,  suaicetoso  81,  27, 
imindato  44,  9,  munditia  81,  51,  nmbratura  43,  156,  bullita 
25,  17,  dulcissimo  26,  23,  cruciare  86,  21,  cruciato  80,  94;  — 
tributato  49,  4,  tribulanza  50,  2,  Ortulana  62,  62,  parturire 
80,  100,  singutare  80,  17,  strangiilata  88,  166,  articutata  71, 
19,  entaulato  9,  4,  etc.  etc;  —  d'altra  parte:  onguento  78,  4, 
ontione  6,  17,  oncino  11,  56;  62,  70,  pogitente  22,  8;  89,  57, 
gioguemento  75,  49,  sobtima  2,  13,  soperba  46,  31,  notrico  47, 
35,  36  e  47,  polzetla  14,  59,  etc.  etc.  ;  —  per  incrociamento 
di  voluntarius  con  *volere  abbiamo  uolu7itere  i,  19,  «o- 
tontiere  56,  24,  uolontire  42,  48,  uolontate  69,  126  accanto  a 
uolentiere  43,  246  e  321,  uotentier  26,  63  e  uolentire  67,  26. 
Postonico:  populi  52,  17,  fulguri  48,  24;  —  regoma  reuma 
3,  49;  —  contina  48,  2.  Finale:  per  il  plur.  /<?  ;//a«o  61, 
39,  V.  n.   70. 

22.  Dittonghi  latini:  AU  :  audire  47,  85  etc,  audito 
2,  30  etc,  rtwrfn  40,  40,  audimo  88,  93,  audite  3,  i;  22,  i; 
audita  7,  7,  auditore  75,  37,  etc.  ;  ma  «rf/V^  22,  65;  46,  48  etc, 
«fi^zVo  32,  16,  «fl?zV^  87,  8  etc,  udimenti  97,  47  e  oderai  22, 
19,  odetido  29,  9.  Per  altre  forme  direttamente  riprese 
dal  latino,  come  gaudere,  laudare,  fraudato  etc,  v.  less.  ;  — 
qui  ancora  nuchiero  33,  4,  robbata  58,  66,  robbate  65,  162  e 
robbatura  58,  14  (Kòrt.  6478  e  8171).  Dittonghi  romanzi: 
éazVia:  88,  190;  90,  40  etc;  —  daitore  *daetore  47,  57  (cf. 
dagetor  46,  41  e  l' imperf.  t/a^a  21,  24);  —  maitino  3,  45  ;  — 
paidire  74,  36  e  paidato  74,  69  da  patire  (ma  padito  3,  48, 
Kòrt.  6942);  —  maiìiera  43,  32  (ma  vianera  4,  38),  ainina  di 
agnello  64,  21  (cfr.  «/«o  al  n.  16)  e  stainati  stagn-  92,  79  — 
infine  uoitare  24,  122  e  uoitata  24,  80  da  *uocito  -are 
(Kòrt.  102  So). 

Consonanti   continue. 

23.  J:  iustitia  4,  43;  13,  26  etc,  iusto  30,  27;  33,  11 
etc,  iusti  53,  43;  64,  69,  iustametìte  26,  49;  66,  6,  indicar 
IO,  33,  iudica  17,  9,  indicato  87,  18,  iudicio  43,  87;  49,  9 
etc,  iudece  33,  33,  iudice  60,  6  etc,  t«fi?z'(?  22,  6,  ««drVc?  76,  i, 
iubil  76,  II,  iubilare  80,  50,  iubilore  68,  34,  etc,  7(3^o  54,  15, 
louanni  30,  3,  lohamie  63,  13,  /a;/«^  63,  i,  /^J'm  39,  i  ;  42,  i 
etc,  lacomini  59,  14,  /?/^a  93,  7,  etc  etc;  —  ma  sempre 
digiunio  62,  35,  degiuno  loi,  173,  degiunare  38,  39  ;  96, 
23  etc,  degimiai  96,  18  e  degiunato  43,  330  etc.  ;  —  si 
alternano   ioco   5,    25;    9,    3    etc,    iocando   24,    51    e  ^/£>^c>   69 


PROSPETTO     GRAMMATICALE 


115.  giocare  24,  63,  etc,  iocondo  39,  4;  81,  46  etc.  e  giocondo 

58,  2,  /ac«o  55,  71;  57,  19,  taci  \\,  34,  ràf^  3,  35;  25,  6 
etc,    iàcese   8,    8,    iacinto  25,    63    e  giaccio  90,   186,   o-^^:^  25, 

59.  giacea  39,  6,  giacerà  8,  59,  iectaiia  57,  12,  reiecta  43, 
43,  reièctase  4,  41,  deiecte  81,  14,  deiectato  85,  26,  deiactato 
57,  23  e  gettare  90,  94,  ^^//a  68,  3;  75,  4,  ^^/"/z  58,  29,  ^^z'- 
/a/o  63,  17;  91,  183,  gettata  58,  15,  gettate  6r,  57,  ràw^a 
4S,  7.  /^^«t?  46,  57,  zloo-zm  84,  14,  iontura  93,  38,  /«^«<?  77,  8, 
reiuuti  15,  20,  etc.  e  gionge  7,  51,  giogne  24,  117,  giongne  69, 
IO,  giogtti  Si,  63,  ^/o«/'o  89,  34  e  35,  ^7:c;//'a  55,  63;  93,  9  etc. 
etc;  —  così  pure  peio  12,  2;  22,  35;  34,  18  etc.  e  ^^^^o 
S,  5;  13,  3;  24,  162  etc,  pegiore  24,  47;  97,  45,  pegioramio 
26,  64,  peggio  8,  9;  39,  26;  maior  52,  34;  57,   12  etc,  mainr 

73,  17  etc.  e  magiare  92,  35,  magior  80,  91,  magiorìa  65, 
153,  maggiore  85,  25,  etc. 

24.  LJ  :  enangelio  81,  23,  /ré-Z/o  3,  87;  38,  49,  /r^//«  3, 
88;  38,  43,  j-o/w  85,  36  e  uoglo  3,  38;  9,  5,  «o^/a  12,  22, 
uoglon  74,  34,  Jiglo-^,  16,  figltiol  93,  29,  etc;  Cicigliana 
Sicil-  59,  IO,  uoglio  9,  37;  40,  26  etc,  uoglia  90,  234,  tiogliono 
88,  199  etc,  caglia  (calere)  19,  13,  spoglio  65,  164,  spogliate 
3,  27,  etc,  trauagliare  32,  30,  tran ag Ha  24,  2;  47,  4,  etc 
etc.  ;  —  ja/o-c  90,  143,  .ya^fl  43,  390,  arsalgki  tu  risalga  26, 
49;  —  p&T  Jìle  figli  V.  n.  19;  —  per  uerinigni  (:  inigìii)  40,  44 
di  contro  a  iiertniglia  3,  63  e  uermiglio  69,  39  cf.  less.  — 
Scambio  fra  LJ  e  LLI  :  traualli  (:  uasalli)  35,  42. 

25.  RJ  :  magisterio  (:  desiderio)  81,  22;  32,  20,  ntysterio 
(:  desiderio)  71,  34;  61,  84,  /e  mperio  88,  188,  iniuria  46,  53, 
eniiiria  51,  9,  44  e  56,  niuriare  22,  25,  iniiiriata  74,  59  e, 
tra  i  continuatori  di  -ariu  (v.  n.  99),  contrario  4,  9;  —  a'/- 
iiersoro  (:  choro)  64,  12,  eniurare  70,  32,  moron  35,  45;  — 
infine  esualiato  15,  io  e  sualianza  70,  35. 

26.  SJ  :  basciare  97,  38,  camiscia  3,  27,  Parisci  31,  2; 
Parese  Parigi  (:  spese)  17,  14.  SSJ  :  ro.f«  22,  50,  roscie  11, 
53,  arósciase  si  arrossa  8,  32.  NSJ  :  pescione  pigione  67, 
50,  prescione  i,  28;  55,  33,  viascione  34,  71;  ma. pregiotie  44, 
32  etc,  pregion  55,  74,  magione  5,   13;  32,  5,  etc.  etc 

27.  XJ  :  digiunio  62,  35,  ueniare  23,  25,  ueniale  2,  11; 
coniogne  46,  58,  coniiigni  86,  2,  coniicnctione  91,  35;  per  (?«/'«- 
r/ar^,  iniuria  etc.    v.  n.    25  ;    qui    si    aggiungano    /a    ngiuria 

74,  9  ed  engiurìo  55,  59;  —  demono  :  patremono  13,  2;  — 
migni  (:  signi)  40,  43  (ma  miniato  41,  11;  61  66),  uegna  88, 
123,  conuegna  88,  129,  auegnenza  43,  117,  conuegnenza  2, 
46;  43,  119,  sostegna  50,  13,  remagni  93,  47,  Campagna  59, 
IX,  Sassogna  59,  4;  sostengno  55,  28,  etc  etc;  ma  uengo 
24,  165  etc,  iienga  9,  2  etc,  uengan  40,  35,  /^««-o  59,  3,  /^«^a 


12  PROSPETTO     GRAMMATICALE 

29,  IO,  tengati  59,  23,  tèngote  56,  12  etc.  etc.  ;  —  quanto  a  Sar- 
denna  59,   12,  cf.  gli  esiti  di  GN  al  n.  49. 

28.  MJ  :  uendegnato  vendemmiato  24,  105  ;  e  cf.  gli  esiti 
di  MBJ  al  n.  31. 

29.  TJ  :  scìentia  40,  25;  43,  428  etc,  sapientia  43,  418  e 
445  etc,  coìiscientia  49,  i,  resisteniia  68,  14,  concupiscentia 
43>  363,  potentia  46,  12,  parlatione  55,  11,  etc.  etc;  —  sta- 
cio7ie,/^2,  43,  cancione  34,  72,  niundicia  43,  444,  nduciar  97,  12, 
nduciamo  7,  30,  e  i  comunissimi  cornencio  93,  39,  comenciai 
69,  94,  cominciato  97,  82,  etc.  ;  —  stasciofie  47,  30,  rascione 
7,  8;  34,  22,  rascion  34,  io;  40,  41,  arniaizascione  55,  37;  — 
stagione  47,  75,  ragione  34,  43,  ragion  49,  15,  sbandegione  ^\, 
24,  potagione  54,  27,  nialuagione  21,  47,  parlagione  33,  38 
etc,  etc;  —  rason  49,  11  e  censalito  cencioso  22,  3;  — 
^  in  stazone  55,  13;  73,  35,  cotoza  less.  47,  102;  e  special- 
mente dopo  «:  sconza  sconcia  39,  44  {sconcia  34,  42),  entenza 
78,  27,  entenzare  3,  81,  entenzone  22,  i  ;  46,  14,  silenzo 
47,  65;  77,  19,  renunzare  36,  54,  renunzo  43,  300,  renunza 
73,  33,  renunzata  37,  25,  arnunzato  47,  60,  arnunzascione  55, 
37;  comenzo  41,  54;  71,  7,  coutenza  43,  50,  comenzato  34,  19; 
43,  245  etc,  acomenza  73,  46;  87,  13,  enconieìizaro  43,  177, 
encomenzare  88,  32  e  91,  comenzamento  34,  6r  ;  77,  12  etc. 
CTJ  :  maledezone  55,  5,  azone  54,  9,  ^;r5  8,  41  (ma  trecce  8,  36). 
STJ  :  brusata  88,  164  se  da  *brustiata  (Kòrt.  2352)  e  molesta 
[•.festa)  49,   11;  74,  39,  se  non  è  un  deverbale. 

30.  DJ  :  mediante  '  la  luce  del  di  m.  '  46,  i  ;  —  obedente 
46,  20,  obedenza  62,  4;  So,  84  e  ubidenza  43,  115  sono  di  ra- 
gion morfologica;  e  similmente  guarda  47,  49,  discordo  3,  14, 
concorda  e  discorda  (:  lorda)  53,  15  e  16,  da  annoverarsi  tra  i 
deverbali  ;  —  dei  numerosi  esempj  che  danno  gj  e  j?;^'  basti 
citare  inegio  38,  i,  2  e  58,  agiogtia  96,  67,  ragionto  55,  47, 
sogiorno  67,  55;  69,  102  e  alcuni  continuatori  di  vidére  come 
uegio  ^6,  41;  50,  39  etc,  e  ueggio  15,  io,  25,  io;  50,  32  etc, 
uegia  47,  84;  51,  IO  e  ueggia  15,  34;  88,  60,  etc.  etc;  — 
dileguo  del  ^secondario:  aiace  ad-iac-  14,  32;  58,  27;  80,  107, 
remeio  (:  peto)  7,  52;  22,  35;  34,  64;  88,  113,  asseto  (:  pej'o) 
7,  53,  "^^0  88,  115,  creio  da  *credjo  (cf.  Caix,  Orig.,  165) 
88,   119  e,  per  estensione  analogica,  cheto  chiedo  88,    117. 

31.  BJ  :  obiecto  81,  39,  subiecto  23,  4;  85,  16,  subiecta  34, 
I,  etc;  —  agio  3,  22;  9,  17;  14,  51;  16,  2  etc,  agia  48,  8 
e  32,  hagia  65,  40;  88,  2  etc,  agi  69,  88,  hagi  47,  65  e  77, 
agiamo  44,  22,  agiam  93,  51  e  aggio  3,  47  ;  4,  5;  I7,  16  etc, 
aggia  8,  35;  43,  184  e  278  etc,  aggi  2'  pers.  io,  37;  32, 
29  etc;  degio  32,  24  etc,  dégiate  36,  42,  degiano  26,  11, 
degian  21,  58  e  deggio   66,    27,    deggia   i'  pers.   43,    118;    90, 


PROSPETTO     GRAMMATICALE  13 

68  etc,  deggìa  3*  pers.  38,  37;  43,  166  etc,  déggiati  loi, 
187,  deggiàti  43,  196,  deggian  43,  382,  etc.  etc;  —  rifatto 
sopra  i  presenti  in  -go:  deggo  11,  18,  degga  97,  io  e,  per 
analogìa,  deggon  47,  87  e  degon  34,  74;  70,  20;  —  altra  ridu- 
zione: aio  I,  12;  3,  9;  5,  4;  22,  13  etc,  aia  i'  pers.  29,  40, 
aia  3'  pers.  i,  32;  42,  19,  deia  i"  pers.  49,  15,  deia  3*  pers. 
29,  8;  43,  34,  suiace  74,  12,  suiacemetito  40,  19,  soiacere  60,  8, 
soiaccio  61,  76.  MBJ  :  cagno  cambio  i^\  guadagno)  65,  95 
(:  compagno)  81,  30,  cagne  cambj,  3*  pers.  (^:  compagne)  43, 
367  e  cagnaia  37,  35;  85,  40. 

32.  PJ  :  saccio  73,  14,  sacci  2,^,  6;  56,  11;  69,  124  etc.  j^a^:- 
^^^  7.  39;  40,  22,  etc.  etc. 

T)^.  GJ  :  relion  30,  23,  relioso  28,  2;  30,  11  e  reliosi  39,  9, 
ma  religione  31,   i;  —  pei  riflessi  di  -aticu  v.  n.  99. 

34.  CJ  :  calciare  calceare  27,  49,  calciato  96,  25,  delicii  3, 
8,  supplicio  61,  68,  beìieficione  55,  7;  —  abr asciato  loi,  85;  — 
deliccio  (:  miccio)  3,  38;  —  offitio  80,  78;  97,  51,  malefitio  80, 
77,  spetie  58,  53  ;  —  delize  90,  20,  cilizo  :  delizo  :  pannizo  :  i^cro- 
^>o  :  paglizo  3,  27,  28,  29  e  30,  gratizo  craticius  3,  35, 
/•a.*»  :  allazo  95,  16  (Kòrt.  5441),  óra^o  58,  29  (Kòrt.  1536); 
e  dopo  consonante:  bilanza  {j.  perdonanza)  54,  7  (:  securanza) 
96,  70  :  lanza  69,  93  e  94  (ma  lancia  69,  100  e  lanciane  78,  6); 
dolzore  65,  104  e  218;  67,  12;  76,  4  etc,  dolziira  65,  76; 
90,   12  etc. 

35.  L:  calcato  55,  14;  —  crudene  (:  «iV«^  :  bene)  69,  46. 
LL:  tallere  3,  21,  /"c/Zifr  30,  35;  47,  55,  tollerine  11,  9,  /o/Zo 
56,  13,  /f//^  12,  4,  28  e  32  ;  26,  44  etc,  talleme  38,  52,  tolléte 
93,  31,  /o//rt  56,  25;  57,  22,  tolleui  90,  190,  tollera  90,  42, 
tolleria  12,  17,  tollesse  47,  63;  90,  236,  tollendome  24,  152, 
artollote  3,  68,  extalle  60,  24,  etc;  —  /e?/  toglie  12,  11,  tolesse 
67,  65  ;  —  rara  la  palatizzazione  :  coglia  collo  (:  doglio)  54, 
15;  ^Oj^/ii?  (:  spoglio)  42,  29,  tògliete  72,  15,  ar toglie  67,  8. 
LLI:  /<?///  II,  IO  e  12;  25,  64  etc,  tòllime  3,  23  (tòglime 
74,  54),  Zo//i/^  8,  15;  ma  capigli  24,  60,  /z<5ii^/z  libelli  (:  figli 
:  consigli)  2)Z,  34,  pancegli  pannicelli  (:  quigli)  24,  19,  wrtj<?- 
^/i^  :  griglie  grilli  24,  127  e  128,  pescetegli  59,  20. 

36.  LD:  castani  (:  uasalli)  35,  41.  LV  :  ualuome  38,  45, 
uoluendome  24,  151.  LLR:  torròtte  3,  25,  /d?rraz  62,  54; 
93,  27,  artarrò  62,  76.  LLG:  aro/ife  *accoll(i)git  (:  Z*?//^  : 
extollé]  60,  25. 

37.  GL:  ueghiare  28,  11,  ueghiar  9,  29,  iieghio  9,  31, 
sueghi  57,  3,  raghiando  55,  72.  CL:  encloso  63,  20,  eticlina 
48,  38,  flf^t:/ar  tu  d.  79,  7,  declarate  61,  42,  clamare  63,  18, 
88,  203,  f/a;«^  41.  47;  86,  16,  t/a7;m  51,  25;  81,  68  etc,  cla- 
maua  56,   11  etc,  etc;   ma  enchinare  67,  76,   enchinar  35,  2; 


14  PRO  SPE  TTO     G  RA  M  M  A  TIC  ALE 

chiaro  69,  41,  chiarito  91,  174;  chiamare  2,  25,  chiamar  70,  6, 
chiamo  67,  8  etc,  chiami  90,  151,  chiatna  69,  85,  chiamato 
92,  67,  chiamate  70,  x,  rechiamo  67,  53  etc,  etc;  —  sempre 
^/  in  chiotti  65,  45,  chianare  96,  47  e  chiaiiato  93,  30;  99,  8. 
BL:  blasmare  29,  9,  blasmante  38,  4,  blasmando  49,  6,  blasmato 
67,  43,  blasfemato  81,  63  (ma  biastemare  69,  no;  87,  13)  <5/a- 
sfemìa  14,  41;  58,  60  e  blasfemia  58,  56.  PL  :  pianto  58, 
67,  plangea  24,  31,  piacer  35,  38,  placente  36,  42,  splacente  39, 
46;  42,  19,  desplacenza  63,  19,  ademplcnza  78,  26,  adempiendo 
88,  217,  dimplito  adempito  35,  28,  compiendo  69,  78,  pianta 
46,  21;  88,  51,  piantato  89,  i,  tempio  62,  62,  splumato  3,  39, 
splico  2,3,  etc.  ;  ma  piacenza  80,  86,  adempir  78,  36,  piantato 
90,  24,  spiccato  61,  30,  etc  etc;  —  ^/  in  achianta  88,  53. 
FL:  eìiflammare  34,  54;  65,  180,  enflammar  81,  40,  enflàm- 
marne  38,  11,  enflammai  52,  80,  enflammato  64,  38;  ma  m' en- 
fiammai  89,  12,  s'enfiammo  69,  84,  enfiammato  98,  19,  etc,  e 
sempre  fieuele  34,  69,  fieueleza  39,  36,  ^;z;?a  50,  48  ed  enfiato 
30,  11;  48,  8.  ML:  sembla_s:lia  52,  23  acc  a  sembiai^lia 
66,  22  e  assenibiamento  20,   19;   21,  31. 

38.  R:  arbore  23,  18;  89,  i  ;  90,  23  etc,  arbor  69,  2,  85; 
88,  42  etc,  arbori  ^<),  18;  69,  139;  —  /  in  celebr'  cerebro  3,  9, 
tralipare  *transripare  30,  32;  69,  36,  traìipato  42,  38,  /ra- 
lipata  88,  162,  albitrio  85,  41  e  nei  soliti  pelegrino  23,  8; 
35.  8,  pelegrine  43,  219,  pelegrinagio  26,  31,  pelegrinato  41, 
2  (ma  peregrino  28,  9,  peregrini  58,  73,  peregrinai  85,  14  e 
peregrinato  43,  221);  —  dileguo:  cheendo  26,  24  e  owaz  79, 
32;   IDI,  70.         MR  :  ciambra  94,  28  e  zambra  65,   168. 

39.  V:  chiotti  6r,  45;  —  lebeza  89,  54  e  ^d<5^  lieve  io, 
27;  46,  53;  47,  13;  —  dileguo:  gengìe  (:  sanguie)  22,  53;  — 
epentetico  :  pedonare  40,  50,  menonato  40,  io  e  forse  anche 
engatiiìiafo  55,  15  se  non  si  tratta  di  metatesi  (cf.  Canello, 
Arch.  glott.  Ili,  362).  AV'T:  empazao,  abracciao,  spogliao 
etc,  V.  n.  86.  l\"T:y<?;w,  «5«o  etc,  v.  n.  86.  W:  ^^- 
gtiastare  34,  41;  39,  16;  88,  198,  degtcastar  34,  59,  deguasta 
88,  66  e  deguastao  43,   io. 

40.  F:  le  forfè  ce  38,  6r  ;  —  r£'«é'r/;-(?  riferire  7,  38;  24,  6. 
SF:  blasfemia  14,  41;  58,  60,  blasfemia  58,  56  e  blasfemato 
81,  63  di  contro  a  biastetnare  69,   no;  87,   13. 

41.  S:  sannati  22,  52,  nasello  63,  14,  (ma  uascello  55, 
58  nello  stesso  signif.),  pertiiso  pertugio,  55,  44;  —  descio- 
nore  11,  23;  19,  8  e  19  ;  20,  22  etc,  descenore  37,  25;  — 
per  Cicigliana  59,  io  v.  n.  65  ;  —  finale,  èi  tu  sei  (v.  n.  88), 
crai  19,  6.         SS:  iiessica  55,  67;  ^jw^  61,  2^  e  Ascisi  2,1 ,  2. 

42.  NS  :  sponso  39,  37  e  45  (ma  sposa  65,  in  e  147), 
sponsare  65,  148,  sponsata  46,  22,  dcsponsare  43,  194;  61,  102, 


PROSPETTO     GRAMMATICALE 


15 


dcsponsai  52,  5,  desponsato  45,  6,  desponsata  45,  25;  55,  36  etc, 
dispensate  43,  1S9;  spensare  43,  36;  offensa  37,  36;  demon- 
strarli  47,  80,  demonstrar  perf.  52,  30  (ma  demostrate  61,  3, 
demostrato  71,  14,  demostra  71,  12,  demostratiua  Si,  36);  /«- 
spirare  88,  99,  instritcto  40,  46;  constr lieto  40,  45,  constrecto 
24,  150,  constregne  80,  43,  transformare  92,  114,  transfor- 
mando 90,  288,  transformata  90,  175  ;  transito  55,  18,  translato 
24,  1S6,  ntransacto  35,  19  (ma  entrasacto  35,  66;  67,  67  e 
trasfisso  62,  65),  etc.  etc. 

43.  NG  :  iongono  15,  25,  tenga  48,  7,  ióngasece  48,  14  etc, 
gionge  7,  51,  strengendo  8,  49,  ungendo  43,  399^  plangea  24, 
31  etc,  ma  destégne  stinge  17,  7,  m' enfegno  m'infingo  29, 
16,  s' enfegna  30,  24  (v.  n.  io),  giogni  81,  63,  giogne  1/^,  117; 
38,  15  etc,  iogne  ^6,  57,  coniogne  46,  58;  71,  31,  coniugni  86, 
2.  agiogna  96,  67,  striglie  69,  61,  stregnendo  90,  282,  stregnéme 
mi  strinsero  24,  67,  destregnenza  14,  26,  pognente  4,  52  ; 
22,  88;  piagni  53,  3,  piagne  11,  23  (ma  piango  53,  7),  ^a 
logne  46,  56,  agnolo  15,  3,  ?^^«/  86,  3  ;  —  giongne  96,  io. 
Ungili  Ungere  (:  stingni)  56,  4.  NGW  :  nenguan  44,  35;  — 
langore  92,  94;  —  stingni  estingui  (:  lingni)  56,  4. 

44.  M:  spene  42,  31  e  46;  43,  443  etc,  a«^«  abbiamo  43, 
188,  c«  At7«  ogni  uomo  67,  21.         M'T:  reuontare  rivomitare 

1,  29  e  reuonta  i,  30  (v.  n.  61). 

45.  N:  iienen  i,  30,  uenino  27,  7,  uenenose  22,  38,  ?^^«i?- 
;/<z/o  53,  58,  enuenenato  8,  4;  —  ^«  in  cargne  (:  affragne  : 
compagne)  43,  361,  gnigno  quinam,  quigna,  quegno,  quegna, 
quegne  (v.  n.  78)  e  pogni  poni  (:  uergogni  :  giogni)  81,  62. 
N  +  labiale  dà  quasi  costantemente  ;«:  emprima  i,  21;  12,  3; 
30,  34  etc,  emprìa  69,  95;  80,  54;  96,  63,  emperò  90,  130, 
^;«  piacere  7,  22,  ^wi  /zV^é'  25,  67,  um  poco  86,  7;  90,  7,  etc. 
etc.  di  contro  a  enmalsanire  6,  20  e  a  qualche  altro  esempio. 
NN:  fl^w^  anni  (:  compagne  :  magne)  16,  14;  —  per  assendito 
assenn-  32,  17  v.  n.  66.  MN,  conservato  spesso  nella 
grafia,  si  riduce  di  solito  a  ««,  talvolta  a  «,  tal' altra  a  ^«  ; 
così,  di  contro  ad  omne,  troviamo  onne,  on  {on  omo  22,  80, 
on  om  30,  26,    on  hom   2,    2;    33,    22;    43,    223   etc,    on' altra 

2,  64  etc)  ed  ogne  osso  15,  18,  ogne  uscio  14,  26,  ogn' altra 
2,  45,  c^«^  gente  14,  50,  etc.  etc. 

Consonanti   esplosive. 

46.  C:  ciambra  94,  28;  zambra  65,  168;  —  guirmenella 
gherminella  5,  25;  —  /^^rc»  e  luoco  passim,  luocora  8,  24, 
locato  65,  156,  «/rrt^o  61,  25,  dracone  53,  58.  draconi  21,  68, 
.y^tarà  8,  64,  spiccato  61,  30,  faticha  96,  i,  etc;  tuttavia  <^rz^« 


i6  PROSPETTO    GRAMMATICALE 

e  derivati,  less.,  fatiga  97,  46,  fatigoso  43,  5,  fatigare  74,  50, 
ajfatigato  73,    27,   etc.         CE,  CI  :  forniice  formiche  (:  aniicé) 

6,  17; —  n/ragidita  2"] ,  ^o  \  ce  chi  tate  48,  18;  91,  145.  CR: 
gratizo  craticius  3,  35;  lacrime  43,  71;  61,  57  etc,  lacri- 
mare 61,  91;  69,  48,  lacremanno  61,  91,  secreta  78,  16;  ma, 
per  converso,  lograre  lucrare  72,   14.         SCR  :  scrulla  25,  58. 

47.  CS  :  lu:x:uria  6,  io;  13,  14  e  32  ;  14,  58  etc,  luxurioso 
2,  li;  74,  25;  luxuriosa  46,  27;  proximo  13,  23;  34,  55  etc, 
exiglio  20,  33;  exame  54,  8,  examinare  21,  io,  examinanza 
70,  38,  etc.  etc;  —  nei  riflessi  di  laxus  e  laxare  si  ha  co- 
stantemente J5,  ma  una  volta,  in  rima,  lasce  (:  nasce  :  pasce) 
23,  21;  per  exire  abbiamo  escie  12,  48,  esce  22,  56,  esciti 
21,  73  e  scito  25,  8;  —  5f;'  è  costante  in  sciordenato  38, 
31;  47,  14,  sciordenati  15,  22,  sciarmato  66,  20,  scialbergare 
69,  108,  sciama  72,  7  e  13  etc,  nei  quali  esempj  è  però  in- 
certo se  si  tratti  dei  riflessi  di  EX-  o  di  DE  +  EX-. 

48.  QV  :  a  parte  i  latinismi  come  quolibet  17,  i,  unqua 
18,  6;  25,  51,  unquanco  15,  23,  antiquo  50,  6  e  40,  antiqua 
90,  81,  equabile  85,  6,  conquassato  50,  32,  appropinquare  58, 
78  ed  altri  che  son  registrati  nel  less.,  la  formola  originaria 
si  avvicenda  con  k  &  gu\  onde  l'interrogativo  que  i,  32;  3,  17; 

7,  48;  8,  32;  14,  60  etc.  etc.  di  contro  al  più  comune  che  e, 
per  converso,  chello  24,  11;  47,  13  di  contro  a  quello,  quella, 
quilli  etc.  (v.  n.  76);  sequire  36,  66;  50,  7,  sequir  80,  107, 
sequisce  33,  40,  sequente  64,  45,  sequitare  73,  32,  sequitando 
78,  21,  sequitato  96,  58,  sequaci  62  47,  di  contro  a  seguitare 
61,  17;  69,  142  etc;  qui  anche  c£>  quo  24,  io  e  11,  che- 
rendo  quaerere  26,  24,  chirendo  91,  44,  elicendo  26  24,  co- 
tidiana  48,  3,  qualunche  97,  53;  loi,  46  e  inico  {-.amico  :  nia- 
ledico)  21,  64;  55,  61. 

49.  G:  sagicta  54,  6;  78,  14,  sagitta  78,  3  etc,  sagitte 
75 >  ^9>  sagetta  78,  6,  sagette  27,  43,  magestra  26,  32  ;  ma 
saicta  28,  12,  siloisini  17,  12,  cuitare  cogitare  23,  3,  cuitaua 
90,  15,  cuitanza  88,  30  e  no,  a/iVt?  34,  48;  ~  gj  Q  z  in 
targia  69,  107  e  /ar^-a  69,  93  ;  —  epentetico  in  dagetor  46,  41  ; 
quanto  a  tragesse  17,  16  e  tragisti  86,  14,  saranno  forme  ri- 
fatte su  trago  per  traggo.  GN  :  ;w/wt>  (:  fugennó)  26,  20 
(:  senno)  65,  27  e,  fuor  di  rima,  59,  6  e  12;  97,  47,  denno 
(:  obedenno)  54,  21,  /d'««t?  {:  prenno)  93,  47,  prenno  da  *prae- 
gnus  (Kòrt.  7375)  71,  35,  emprennato  71,  33,  /r^«a  8,  63  ed 
cmprcnato  68,  23;  —  di  aino  agnus  40,  50,  ed  ainina  64,  21 
si  è  già  parlato  ai  nn.   16  e  22.         GM  :  stimate  61,  39  e  87. 

50.  T:  staterà  21,  15;  34,  57;  55,  24;  sento  25,  64,  a  grato 
47,  28;  67,  72  etc,  lito  82,  27;  masnata  55,  69,  contrata  34, 
13;  43,    27;  51,  46    etc,  contrate    24,  5;  33,  9;  35,    14   etc; 


PROSPETTO    GRAMMATICALE  17 


ma  più  spesso  digrada:  emperadore  52,  17;  88,  128;  91,  236, 
feredore  16,  38,  falsadore  47,  35,  amadore  37,  37;  96,  61; 
100,  6,  amador  100,  7,  parladore  91,  44,  seruidore  96,  25; 
loi,  107,  magnadone  55,  45,  portadiira  25,  58,  T^aa?^  30,  32, 
contrade  51,  2,  scontrade  (:  spade)  61,  29,  compiude  (:  exclude) 
16,  17,  poder  9,  9,  podea  24,  52;  di  padire,  paidire  e  paidare 
da  patire  s'è  parlato  altrove  (v.  n.  22);  —  quanto  a  j/^z 
steti  21,  46,  è  forma  analogica  su  rf?^/  (v.  n.  91).  TR  :  pal- 
pebra 22,  50,  /^a/r^  13,  18;  34,  22;  43,  97  etc,  patri  36,  40, 
patrino  19,  3,  patrone  io,  37,  inatre  65,  76;  93,  52;  96,  68, 
latrane  42,  44;  69,  65;  77,  5,  latrone  plur.  84,  13,  latron  60,  3 
(ma  ladrone  32,  4;  33,  5  e  ladroni  93,  19);  —  si  dovranno 
all' analogìa />orrò  67,  49,  porrai  7,  54  e  58;  io,  12,  24  e  25 
etc,  porrà  7,    14;   8,   50  etc,  porran  40,  44,  porrla  i^  pers. 

3,  8;  9,  18,  23,  29;  io,  40;  15,  33  etc;  porri  tu  p.  7,  30, 
porrla  3^  pers.  7,  34;  16,  33  etc,  porramo  40,  41,  porrain  36, 
46  etc.  e  porest  potresti  96,   12. 

51.  ST:  guassa  (:  passa)  34,  65  e  Antichrisso  (:  quisso) 
51,  59.  STR  :  nieneste  (:  ueste)  24,  26,  empiasto  57,  43, 
tnpiasto  57,  46,  /oj'/a  (:  nascosta)  88,  159  (ma  giostra  61,  89), 
endusti  industri  (:  /«^/z)  64,  69. 

52.  D:  lìierollo  49,  14  e  merolle  14,  22  (cf.  Salvioni,  Post. 
14  e  Kòrt.  6052)  ;  —  lo  scambio  con  /  in  beatitute  le  b. 
(:  battute  :  deuenute  :  tenute)  51,  47  è  dovuto  all'  analogìa 
delle  forme  in  -ute\  —  dileguo:  diei  41,  io,  uei  tu  vedi  22, 
82   e  uei  egli  vede  92,    49  e   nelle  frasi:  en  corte  i  Roma  55, 

4,  46  e  75  e  e7i  corte  Roma  (=  cori' e  R.  cioè  corte  de  R.) 
55,  77;  —  epentesi:  ched  entri  76,  11,  ned  un'ora  io,  15,  etc. 
(v.  n.  58).  DR:  netropesìa  da  in  etropesia  3,  71  di  contro 
a  ydropesia  48,  3. 

53.  Z:  ^-//ra  cifra  43,  92;  —  citella  8,  45,  ma  zito  37,  21, 
zita  37,  18  e  zitello  97,  56. 

54.  P  :  rempj-operar  58,  60,  recepire  io,  38,  recepire  100, 
23,  recepì  55,  59,  recepe  4,  16,  receputo  77,  26  (acc  a  receu' 
4,  12),  soperchio  6,  9,  soperchianza  20,  25;  21,  49  etc;  ma 
sauoro  saporito  37,  15,  sauorita  37,  17  (acc.  a  saporoso  19,  18), 
peuerata  55,  26  e  strauando  22,  io,  se  dal  germ.  strap 
(Kòrt.  9089).  PR:  soprano  loi,  131  e  soprana  62,  61  acc. 
a  sourano  i\,  \i. 

55.  B:    esbernace  68,   58;  —  /aóor^   11,  22,    repi-obata  51, 

50,  approbato  69,  63,  sprobrato  57,  11  ;  Z'  in  tìf^w.f^C'  4,  26, 
suuarate  *suberatae  8,  30,  anelare  abi-  95,  30,  31,  lacouone 

51,  I,  lacouon  55,  69  e  74;  —  dileguo:  taoliere  22,  85,  ^«/"aw- 
/a/o  9,  4  e  negli  imperfetti  .?«^m,  /ar^a,  rendea,  uedìa,  rema- 


i8  PROSPETTO    GRAMMATICALE 

nìa  etc,   de'  quali    al  n.  89.         BR:  la  freiie  febbre   46,   49; 
48,  2  e  le  /rene  24,   123;  —  obproprio  50,    16. 

Accidenti    generali. 

56.  Accento.  Protratto:  Suria  (:  cortesìa)  24,  71,  bla- 
sf etnìa  (:  dolenlia)  58,  60  (ma  blasfemia  58,  52  e  56),  «/'//i? 
(:  solile:  uile)  70,  16;  inerite  rimèriti  'Lo  Signor  te  lo  ni.' 
32,  7;  per  //  demòne  (:  tentatione)  44,  33  di  contro  a  dèmone  4, 
30;  14,  30;  43,  300  e  dèmona  ^,  40  sì  potrebbe  piuttosto  pen- 
sare a  un  metaplasmo  di  declinazione.  Ritratto,  dà  luogo 
ad  alcuni  fenomeni  fonetici  già  ricordati,  ma  che  gioverà  ri- 
chiamare in  questo  numero  :  lita  da  *  lieta  (:  ferita:  schernita) 
8,  60  e  aiutate  da  *  all'i  e  tate  88,  68,  connine  da  *conuìene 
(:  dittine)  61,  88,  pino  da  *  pieno  (:  tapino)  27,  8  {:  frino  : 
man  ti  no)  39,  30  e  forse  anch^  pusi,  puse  e  nantepuse  {c{.  n.  i); 
analogamente  -ire  da  -iere:  auersire  22,  91  ;  27,  41,  balestrire 
27,  39,  sparuire  ^=),  12,  uolontire  42,  48,  uolentire  d"] ,  26,  peii- 
sire  46,  49  {ci.  pcnsìere  :  patire  3,  io,  :  ferire  6,  19;  caualìere  : 
seruire  22,  41  etc);  (jui  anche  tinra  (:  dura)  22,  18  di  contro 
a  nuora  22,   13,  21  e  39. 

57.  Prostesi:  di  e  dinanzi  a  .v  impura:  cschirnita  27,  28, 
esbandita  14,  42,  espogliata  27,  28,  estrcctura  12,  44,  adestare 
21,  66;  36,  22;  96,  II,  estatuto  88,  194  ;  —  di  a:  ascaran  58,  14, 
adeìnandare  43,  346  etc,  adornando  loi,  179,  ademando  80,  9, 
etc,  ademandi  43,  235,  etc,  adimandi  57,  13,  adonanni  43, 
249,  adomaìidìtni  i,  19,  ademanda  43,  409,  ademandato  43, 
265,  ademandate  44,  15,  adurare  16,  46;  So,  63,  adura  ^t^,  328, 
adurato  52,  22,  aguarda  23,  18;  26,  35;  51,  45,  aguardace  ^i, 
52,  aguàrdate  8,  21,  aguardame  96,  33,  aguardàte  73,  6,  aguar- 
dai 89,  12,  aguardando  14,  7,  aguata  31,  15,  amesurarc  27, 
50,  amesurai  19,  15,  aregna  2%,  127;  —  di  a  dinanzi  al  pre- 
fisso r^- :  ar  afrenato  62,  71,  ar  amor  lo  91,  17,  ar  amor  ti  91, 
220,  arapicciata  58,  37,  arauere  24,  88,  arrabbi  "•^' re-habeas 
65,  95,  archieda  79,  32,  archiuso  55,  45,  arcomenzaiia  24,  153, 
arcomperare  2,  73,  arcouerare  74,  54,  aremanni  rimandi  43, 
255,  ar  entrar  e  22,  9,  ar  entri  57,  io,  arepresento  95,  6,  ar^- 
.ycf'  94,  18,  arèscece  55,  9,  ar^/V  55,  33,  arleganie  38,  52,  «;-- 
maner  62,  79,  armanea  22,  78,  armàn  13,  5;  14,  34,  etc, 
armàse  85,  15,  armagnenza  5,  9,  armenaua  66,  9,  t' armine  26, 
27,  armettasi,  2,  arnunzare  21,  30,  arnmizato  47,  60,  arnun- 
zascione  55,  37,  arpiacenie  38,  41,  arprendi  62,  72,  arprende 
55,  42,  arprouo  55,  64,  arsalghi  26,  49,  arsimigliata  100,  4, 
aruenire  66,  13,  aruenisse  24,  27,  aruenuto  55,  6,  aruersare  90, 
73,  aruole  23,  12,  arwi?/  23,  16,  aruorrìa  41,  42,  artornare  67, 


PROSPETTO     GRAMMATICALE 


'9 


-1%,  ar torni  ^T ,  22,  aretrouare  66,  28,  artrouare  SS,  23,  ar torto 
62,  76,  artoglie  67,  8. 

58.  Epentesi.  Di  ^:  comstrecta  43,  148;  —  di  j: 
daiente  85,  17  (cf.  n.  96);  —  di  v\  menouato  14,  io,  e  forse 
pedonare  passare  a  piedi  40,  50;  qui  anche  engauinato  55,  15, 
se  non  si  tratta  di  metatesi  (cf.  Canello  in  Arch.  Glott.  Ili, 
362);  —  di  ^:  semblaglia  52,  23,  sembiaglia  66,  22,  assembia- 
mento  20,  19;  21,  31,  ciambra  94,  28,  zambra  65,  168;  —  di 
g:  regoma  reuma  3,  49,  dagetor  46,  41,  tragesse  17,  16,  e  tra- 
gisti 86,  14,  se  non  sono  dal  pres.  trago  per  traggo;  —  di 
d:  ched  entri  76,  11,  ched  essa  91,  239,  ched  è  90,  4,  ned 
un'  ora  io,   15  etc. 

59.  Epitesi.  V)'\-a:  da  tia  da  te  96,  8,  dia  il  giorno  60, 
52;  91,  13  etc.  —  di  -ne,  molto  frequente  nei  monosillabi:  ène 
6,  II  ;  30.  45  ;  40,  io;  Ó2,  I  ;  70,  38;  72,  4,  fone  fu  25,  41,  hone 
ho  74,  45,  ha7ie  ha  43,  159,  àne  ha  31,  2  ;  40,  12  etc,  sane  sa  3, 
57,  dane  dà  46,  io,  stane  sta  46,  9  etc,  dene  da  de  per  deve  71, 

12,  la  dine  il  giorno  46,  60,  a  terzo  dine  95,  38,  mene  me  15, 
19;  43,  116  etc,  tette  te  15,  19;  43,  108  etc,  chitie  /^t„  380,  lo 
notte  91,  99;  92,  14,  Slitte  6^,  ^i  e  131;  e,  a  impedire  l'uscita 
ossitona,  in  perchetie  60,  34  (due  volte)  e  in  alcune  forme  ver- 
bali: seràtie  sarà  43,  153,  uerràtie  /^2>>  i55;  96,  5,  cotisertiaràtie 
43>  157.  abracciòtie  61,  71,  aiictòne  69,  59,  cottfortòne  69,  50, 
encorporòtie  61,  72,  ensignòne  69,  20,  tisegnòtie  44,  2,  tnandòne 
69,  47,    ttiostròne  58,  42  ;    69,  66,    recordòne  69,  59,    retortiòtie 

69,  65,  sanctifix:òtie  2,  6,  scotitròtte  58,  40,  stemperòtie  61,  73, 
tetitòne  69,  29,  tirane  69,  19,  trouòtie  58,  50. 

60.  Afere  si.  Di  a- :  scolta  69,  88,  ditnplito  35,  28;  — 
di  £"- :  Vatige lista  64,  47,  ré'.yìa  33,  21;  62,  66  (ma  eresìa  52, 
23),  /£  .y«fe  r^^^  88,  169  (ma  herede  52,  20),  redetare  36,  70; 
92,  108,  redetate  34,  8;  35,  12  etc,  redetato  14,  62;  35,  66,  r^- 
detata  46,  62,  ttiendato  per  £■-  24,  185;  26,  16;  —  di  ^-,  prima- 
rio o  secondario,  dinanzi  a  j'  impura:  /a  j'/a/i?  24,  141;  43, 
221,  sperttiento  3,  20,  .y«Vo  25,  8,  ^•«Va  37,  19  e  nei  pronomi 
sto,  sta,  sti,  ste  da  esto,  per  i  quali  v.  n.  76;  —  di  /- :  diota 
80,  42,  tnaginare  36,  50,  tttagenattira  60,  41,  lo  uerno  24,  145; 

43,  174  e  221  ;  nel  prefisso  iti  -j-  vocale:  nesta  in  ista  25,  59; 
51,  45  e  46  (ma  eti  esto  3,  35),  nante  9,  i  ;  11,  i  etc  (ma  etiante 

44,  24  etc.  e  itiatiti^"],  79),  nantepuse  43,  12,  tianteposto  44,  13, 
nestattte   34,  34   etc.    (ma  etiestante    43,  125    etc),    tiamore   4, 

13,  tiattiora  99,  25,  natttorato  13,  22;  42,  2  etc,  ttatnorafa 
47,  26,  ttamoranza  42,  3,  natiettiato  42,  23,  tialegreza  43.  206, 
narrata  in-arr-,  impegnata  37,  23;  67,  34,  nabissare  io,  2, 
nebriato  62,  45;   73,  2,  3,  tieqnitanza  io,  28,  niquitanza  io,  7; 

70,  36,  tiiquitosa  22,  24,  netropesìa   in    idropisìa  3,  71,  nerrore 


20  PROSPETTO     GRAM3fATICALE 

45)  9,  nestrenio  14,  21,  nenfermarìa  3,  74;  4,  50,  niuriare  22, 
25,  nonor  39,  67  etc.  ;  e  anche  quando  segua  consonante:  la 
nciidene  63,  14,  /t>  ncoséro  24,  132,  /a  ngitiria  74,  9,  /a  ngrati- 
tiiden  66,  11,  npazare  78,  3,  fiputedalo  12,  26,  mparare  40,  35, 
inpotente  14,  32,  inprendere  3,  51,  mprende  40,  37,  mpreinata 
14,  9,  /o  nferno  4,  18;  12,  47  etc,  /a  nfermetade  4,  41,  ;//<?;'- 
;«a/a  22,  57,  nfamia  S,  61,  nfragidita  27,  30,  Za  nuitata  44,  io, 
/o  nuisibile  46,  15,  /<?  ntellecto  43,  420  e  443,  ««a  ntenzone  3,  i, 
/y  ntendemento  41,  io,  ntransacto  35,  19  (ma  entrasacto  35,  66; 
49,  16),  /«  ndulgenza  4,  24,  /e  ndicio  43,  95,  etc,  etc.  Ri- 
corderò da  ultimo  uaccio  '^vivacius  14,  58  e  ^«/o  *essuto 
21,  4;  91,  162;  —  quanto  a  sciamore  15,  20,  sciordenati  15,  22, 
sciliata  68,  38  ed  altri  esempj  riportati  nel  lessico,  non  è  ben 
chiaro  se  si  tratti  sempre  del  prefisso  dis-.  Evitata  1' afe- 
resi  in  ostupisce  73,  9,  ostopiscon  73,  7;  74,  34,  exquisita  24, 
IT  9,  extermenosa  16,  35,  ex  terminali  44,  41,  esforzare  88,  154, 
esforzato  28,  4;  69,  44,  esiioglierà  31,  6,  esinesnranza  73,  37; 
84,  IO  etc,  esmesurato  65,  99;  66,  2  etc,  esmesurata  35,  73, 
esniesiirate  65,   159,  esfrenata  39,  28,  ^5«m  loi,   146. 

61.  Sincope.  Di  rt  :  parlasìa  paralisìa  48,  9;  —  di  ^r 
primario  o  secondario:  benuolenza  46,  17,  benuoglienza  46,  45, 
oprato  17,  II,  viastria  20,  20;  43,  306;  84,  15,  ainastrato  62, 
15  e  31,  empirò  (:  amiro)  91,  147,  drieto  50,  51;  96,  i  (ma 
derieto  58,  15  e  81  e  cf.  n.  64)  e  in  quella  numerosa  serie 
dove,  per  la  prostesi  di  a-  dinanzi  a  re-,  si  ebbe  quasi  nor- 
malmente l'esito  ar\c\:  arinaner,  arniinzar,  aruole  etc;  cf. 
n.  57;  —  di  i:  spermento  3,  20,  santade  11,  9,  uertà  91,  8, 
encarco  42,  28,  encarcata  42,  25,  rcuontare  rivomitare  i,  29, 
reuonta  i,  30;  inoltre  batesino  43,  285,  medesmo  62,  34;  69, 
36  etc;  —  di  É>  :  lamie  63,  i,  ma  lohanne  63,  13;  —  di  «  : 
contina  48,  2  e  langorc  92,  94;  —  di  v.  auto  54,  15  ed  altri 
esempj  pei  quali  v.  il  n.  39.  Sincope  di  una  sillaba:  ordo 
orrido  38,  56;  — fancello  fanticello  i,  25,  faucelli  21,  34,  pan- 
celli  pannicelli  65,  23  e  63,  panceglie  24,  19;  negnanza  io, 
22;  21,  50;  51,  13  (di  contro  a  uendecanza  24,  81)  e  uengnata 
23,  86.  Di  ragione  sintattica:  agi  buon  54,  5,  dagl  miei  62, 
49,  degl peccati  44,  40,  qucgl  segni  52,  14,  se  gì  uicn  72,  17,  nogl 
sé  non  gli  sei  8,  20,  nogl  fossi  47,  8,  nogl  generi  12,  13,  nogl 
Pi^à  39,  50,  nogl  puoi  72,  5,  nogl  potem  50,  17,  nogl  porrla  47, 
63,  nogl  iiHoi  42,  50,  nogl  noi  67,  29,  nogl  uenga  77,  17,  cor- 
rompegl  sua  natura  12,  8;  —  pò  te  post  te  iS,  io,  pò  lui  77, 
23  e  24,  pò  che  36,  35;  55,  20,  pò  t'  èi  poi  che  ti  sei  91,  203, 
pò  la  morte  21,  7;  48,  32;  95,  11,  pò  compieta  28,  i\,  può'  la 
coda  55,  73;  li  ine'  figli  fj,  11,  non  ma'  patera  43,  324,  coi  quali 
andranno  anche  me  tra'  fuor  57,   18,  me  tra'  tutto  90,  112,  me 


PROSPETTO    GRAMMATICALE  21 

sottra'  da  tutta  78,  32;  —  nell'unione  di  verbi  a  particelle 
pronominali  :  adiiiàme  mi  avviai  89,  20,  lassata  vi  lasciai  19, 
II,  hauerame  mi  avrai  42,  50,  hame  mi  hai  49,  12;  65,  190, 
ferrati  ti  terrai  65,  144,  mostrerate  54,  9,  stregnéme  mi  strin- 
gevano 24,  67,  W6'jr^(?  2  d?'  /'  en  gli  ti  sei  messo  in  49,  16, 
puolo  lo  puoi  56,  22,  saperalo  lo  saprai  58,  22,  flf^7<?  lo  devi 
97.  38,  /«o/t»  lo  puoi  56,  22,  ène  ne  sei  87,  16.  Evitata  la 
sincope  in  hauerogl  62,  63,  hauerai  96,  27,  hauerà  43,  352  ; 
50,  I,  aiterà  62,  81;  66,  i,  aueriti  43,  228,  alterati  61,  86, 
aiierìa  16,  27;  26,  56;  47,  8,  auerìe  26,  56,  kauereste  tu  avresti 
65.  30.  hauerìen  93,  41,  uiuerai  35,  43,  tiiuerà  88,  229,  deuerìa 
67,  28,  detterebbe  loi,  138,  saperimo  80,  8,  superasse  61,  89, 
siifferire  24,   162,  sofferire  65,  80;  68,  15;  90,  239,  sofferta  28, 

8,  sofferirìa  96,  7,  sofferito  82,  29,  oderai  36,  73,  anderai  36, 
74,  caderai  26,  41,  cadérla  47,  88,  ziederai  55,  43,  uederitno 
54.  2  ;  —  bollitale  34,  2,  ttilitate  34,  20;  39,  54;  43,  191;  60, 
43,  uililade  65,  60,  fedelilate  36,  39,  hmnilitate  40,  30,  crude- 
leitiente  27,  27  etc. 

62.  Elisione:  alegrez'  hauere  y,  42,  /?<?  7  lo  hai  30,  12, 
qiieqn'  ài  coiiipagnìa  8,  24,  «  «  'Ibergata  13,  15,  à  'Ibergate  7, 
45,  w' à  'Ibergata  16,  3,  ^?'  al  predecare  20,  11,  ;«' «  'battuto 
21,  3,  /' «  'bandonata  22,  46,  m' à  'spedato  42,  5,  fact'à 
schiera  43,  30,  w' à  'corato  53,  50,  /;«  '?/«/c  90,  209,  «'à  '?«//t7 
60,  13  ;  93,  8,  /' à  'domato  62,  21,  e//' à  'perla  6^^,  25,  ;/è>«  /' à 
'mata  74,  i,  mogli'  e  marito  43,  365,  /£>  ^«  'hoiiore  8,  22, 
fV  ^«(?  «<??«  ^  62,  38;  —  /«  z/^  là  ove  33,  29;  42,  49  etc,  tó 
«'  ^//a  78,  5;  88,  196,  /à  «' (?  là  ove  è  24,  179;  27,  22  etc, 
tentai'  è  è  tentato  7,  46,  megli'  è  42,  35,  /a^if'  ^  l  camino  35, 

9,  quatti'  anetii'  a  sto  secolo  %,  12,  /i?  trez'  altrui  8,  41,  serain' 
assa'  consolata  42,  14,  serain  a  patire  42,  53,  Aa«'  atiute  60, 
13,  sottra'  a  l'  affecto  74,  27,  ^/'  ^f  gli  sei  8,  14,  gli  da'  el 
solazzo  loi,  210,  sera'  enuechiato  io,  12,  trotterà'  a/amate  54, 
26,  ^/  mio  consegl'  ài  io,  io,  sa'  occultare  47,  77,  /"r^;//'  atiti'  è 
che  55,  62,  etc 

63.  Apocope.  Nei  singolari  di  3°:/^'  fede  46,  22,  la 
ual  42,  7,  j:/^?«  60,  32,  chiuel  22,  78.  Di  -e  nei  plurali  di 
i"  :  le  cocin  9,  24,  en  tante  bruttur  46,  42.  Di  -/  nei  plu- 
rali di  2":  gli  miracol  48,  32,  ucel  59,  21,  gli  tre  del  69,  2, 
seraphin  65,  17,  cherubin  86,  12,  am«;-  sospiri  43,  264,  rfd?§-// 
/»OM^r  47,  54,  ^//  mei  pouer  disdpoli  52,  7,  a  /z  mal  signori 
64,  37,  /«'  bel  occhi  75,  30,  a^/  buon  54,  5,  uil  pancelli  6$,  63, 
<:A^  .yo«  /?>«  70,  44,  quii  quelli  43,  260;  61,  86;  e  nei  plu- 
rali di  3":  fun  16,  18,  tre  pan  44,  15,  le  itexation  48,  33, 
ttirtiite  ...  cardinal  70,  i.  Inoltre:  co  frequentissimo  di 
contro  a  corno \   mo  modo  3,  26;   18,  4  etc,  ó  ove  3,  51;  8, 


22  PROSPETTO     GRAMMATICALE 

37  etc,  dò  dove  17,  io;  24,  171  etc,  en  uer  de  me  20,  2  e 
«^^r  de  me  26,  6;  ó^  bene  22,  85;  27,  49,  begl  bello  (in  funz. 
d'avv.)  96,  12,  ««/  nessuno  11,  12;  43,  184  e  225.  Forme 
verbali  :  per  so  io  sono  ed  essi  sono,  sé  sei,  de  devi,  <?«  ed  ò 
hanno,  fon  e  fo  fanno,  ston  e  i'/o  stanno,  v.  nn.  82  e  88;  qui 
notiamo:  pos  posso  21,  50;  28,  3;  42,  11;  69,  43;  75,  34; 
82,  5,  pos  io  possa  42,  \\,fos  fosse  89,  26,  iiogl  \o^\o  62,  64; 
67,  28,  uol  vuoi  32,  3;  41,  25;  56,  9;  71,  I  e  2;  73,  16,  uuol 
vuoi  61,  15  e  17;  96,  3;  97,  I,  tol  toglie  12,  11,  chi  sai  85,  4, 
/>c«  poni,  imperat.  6,  9,  ^««  poni,  imperat.   11,  5,  uien  vieni 

40,  21,  consider  tu  e.  io,  2,  declar  tu  d.  So,  7,  w«c/^  volle 
100,  16,  sim  siamo  44,  5,  sem  siamo  51,  48  e  49,  perim  periamo 
51,  46,  potevi  possiamo  50,  17;  61,  79,  anén  abbiamo  43,  188, 
por  est  potresti  96,  12,  dest  deste  19,  4. 

64.  Metatesi:  regoglio  orgoglio  25,  26;  —  la  freue  46, 
49;  48,  2,  le  freue  24,  123;  —  apre  te  85,  15  se  non  è  di  ra- 
gion morfologica  (cf.  aprilo,  n.  96)  e  drieto  50,  51;  96,  i,  se 
non  è  da  derieto  (cf.  n.  61)  ;  infine  stormeuto  99,   12. 

65.  Assimilazione.  Regressiva  vocalica:  piatanza 
27,  3,  saluaticata  68,  40,  deiactato  57,  23,  suuarate  8,  30  ;  — 
peligrinato  40,  2,  disio  35,  6,  schirnire  25,  48  {schirnimeiito 
55,  66),  eschirnita  27,  28,  schirmire  43,  398;  56,  11;  62,  26, 
somme  t  tiriti  46,  12;  — gilosia  loi,  150;  —  se  gè  Ilo  89,  19  (^(f- 
gcllata  2,  43);  decete  42,  17.  Progressiva  vocalica:  sentì  tini 
loi,  loi,  quantunque,  indipendentemente  dall'assimilazione, 
sian  molto  frequenti  le  2"  plur.  in  -//.  Resta  qualche 
esempio  di  assimilazione  fra  vocali  atone  :  parlasìa  (n.  61), 
agnolo  15,  3,  pozolente  34,  9  (Kòrt.  75S9),  ostopiscon  73,  7; 
74)  33  ("l'I  ostupisce  73,  9),  coprireme  24,  20.  Regressiva 
consonantica:  Cicigliana  59,  io;  —  di  NP  a  ;;//>,  di  MN  a  ««, 
di  NM  a  mm,  si  è  già  parlato  al  n.  45;  qui  notiamo  alcuni 
esempj  di  NL  a  //,  che  sono  di  ragione  sintattica  :  Hello 
64,  61;  88,  IO  (ma  tienla  88,  180),  collo  con  lo  69,  120;  70, 
46,  colle  con  le  8,  io  e  18,  tiollo  non  lo  75,  48,  nolla  24, 
156,  etc.  Progressiva  consonantica  :  NT  a  nn  :  entanno 
18,  17;  25,  22  etc;  —  NL)  a  nn  :  hanno  26,  21;  40,  11, 
banni  43,  251  ;  47,  102,  bannire  30,  30  ;  40,  22  e  24  ;  80, 
44,  banna  30,  26,  ademanni  43,  249,  manna  78,  io,  aremanìii 
43.  255,  uiuanna  78,  io,  entenuemento  34,  41,  contenne  55,  42, 
spanne  14,  54,  spenne  55,  43,  rènna  renda  57,  29,  pretino  pren- 
dono 93,  37,  monno  24,  139;  25,  21  etc,  profonno  55,  39;  97, 

41,  sperfonna  2,  26,  responno  67,  54,  la  responna  2,  27,  secomio 
69,  loi  ;  e  specialmente  nei  gerundj  :  deportanno  8,  9,  stanno 
61,  19,  uulneranno  8,  io,  gridanno  18,  16,  peccanno  25,  27, 
accennanno  25,  28,  encalzanno  26,  19,  guatanno  26,  47,  pegio- 


PROSPETTO    GRAMMATICALE  23 

ranno  26,  64,  fatiganno  40,  9,  lattoranno  59,  16,  coltiuanno 
59,  16,  medita/ino  61,  11,  lacrematino  61,  13,  mostraìitw  61,  33, 
guardanno  S9,  40,  perseueranno  89,  41,  cercamw  95,  23,  row- 
penno  i,  29,  icedenno  15,  36,  odeiino  43,  217,  fugenno  26,  19, 
iienenno  43,  219,  obedenno  54,  20,  sentenno  69,  49,  perdenno 
69,  50,  aprenno  93,  38,  dispiacenno  94,  26;  —  LD  a  //:  ^a- 
5/a//x  i^:  uasalli)  35,  41,  ja//o  (:  cauallo)  69,  87. 

66.  Dissimilazione.  Regressiva  vocalica:  chirendo 
75,  8;  91,  44  e  159,  incontinente  100,  62,  douenta  7,  33,  ra- 
morlengo  58,  25  (ma  cf.  cantora,  n.  18);  meno  certi,  potendo 
trattarsi  di  assimilazione  tra  vocali  atone,  sono  basalisco  8,  2, 
descenore  37,  25  e  Salamone  57,  19.  Progressiva  vocalica: 
^^7  deve  36,  21.  Dissimilazione  tra  vocali  atone  in  com- 
binazioni sintattiche  :  tràine  ne  trae  74,  69  e  maritota  tuo  ma- 
rito 8,  63.  Regressiva  consonantica:  pelegrino  etc.  (cf.  n.  38), 
celebr  cerebro  3,  9,  albitrio  85,  41.  Progressiva  consonan- 
tica: tralipare  30,  32,  tralipato  42,  38,  tralipata  77,  162;  — 
assendito  assennato  32,  17;  —  quanto  a  succiirga  55,  70, 
credo  sia  di  ragione  analogica  (cf.  n.  92). 

67.  Geminazione:  r abbate  d-^,  162,  derobbati  55,  z^^, 
/arra  27,  18,  serra  36,  68,  cenner  23,  7,  ?«W?  89,  63  e  uidde 
61,  23  e  27;  80,  52;  89,  40  e  46;  ma  il  nostro  testo  sfugge 
di  regola  alla  geminazione  e  giunge  fino  a  scempiare  le  ge- 
minate latine.  Geminazione  sintattica:  a  tte  65,  141  e  195, 
a  llui  43,  194;  65,  7;  loi,  50,  a  llecto  15,  29,  a  ffar  69,  13, 
a  ttutore  64,  33;  —  sì  tte  65,  141,  sì  cce  21,  11,  se  Ilo  54,  11, 
se  Ile  69,  iiS,  non  se  nn'  è  67,  13,  me  cce  83,  17,  se  cce  ci  si 
7.  58;  8034,  se  cci  74,  35,  88,  155,  lo  ce' encorporòne  61,  72, 
ciò  ceke  43,  297;  60,  46;  82,  11;  90,  77,  (^^^  Ilo  s' occide  93,  4, 
co  lloro  88,  196;  —  per  contro,  trovo  là  su  69,  84  e  121;  91, 
51;  loi,  138  e  210  e  qua  giù  loi,  140  e  208.  La  gemina- 
zione ha  luogo,  di  regola,  nell'  unione  di  verbi  a  particelle 
pronominali  e  avverbiali;  ma  trovo  anche  ha7ne  mi  ha  41,  8 
e  20;  65,  220,  dàse  si  dà  4,  30,  dàtese  ti  si  dà  35,  65,  apic- 
ciaràte  6,  8,  puòse  si  può  70,  6;  95,  55,  falò  97,  44,  fàlase  se 
la  fa  88,  iSo,  uasccce  ci  si  va  88,  217,  etc. 


FORME. 

Declinazione. 

68.    Articolo.  Maschile   sing.  :    lo,   el,   l  passim;    // 

soltanto  43,  200;  —  plur.  :  //  e  gli;  raramente  /  (6,  19;  9.  6. 
IO,  12  e  28;   12,  30  e  32;   18.  2,   12  e  19;  25,   13;  36,  70  etc. 


24  PROSPETTO     GRAMMATICALE 

circa  30  volte)  e,  ancor  più  raro,  glie  {glie  medici  24,  131, 
glie  menor  14,  5,  glie  guai  14,  4);  una  volta  egl:  'poi  eh' egl 
mal  '  34,  62.  Femm.  sing.  :  la  passim  e  una  volta,  ella  {en 
ella  corte  36,  13)  ;  —  plur.  :  le  passim  e,  una  volta,  elle  {en 
elle  creature  88,  142).  Neutro  plur.  :  le  {le  calzainetita,  le 
uitia,  le  demonia  etc,  v.  n.  71),  glie  {glie  membra,  glie  brac- 
cia etc,  v.  n.  71)  e  due  volte  gli  avanti  vocale  {gli  ossa  25, 
60,  gli  officia  So,  74).  Con  preposizioni,  si  ha  regolarmente 
de  lo,  de  la,  de  i,  de  li,  con  lo,  collo,  con  la,  a  lo,  ne  lo  etc.  ; 
ma  trovo  anche  en  el  ramo  89,  59,  en  el  arbor  89,  66,  en  la 
guai  37,  14,  eti  le  tue  mane  67,  40,  en  ella  corte  36,  13,  en 
elle  creature  88,  142  e,  una  volta,  anche  e  la  ('  et  questo  e 
la  croce  si  m'è  apparita'  75,  40). 

69.  Casi.  Resti  di  nominativo:  paté  9,  14;  24,  45; 
26,  27;  30,  27;  45,  19;  53,  8;  68.  8,  mate  2,  54;  24,  3  e  17; 
57.  36;  93,  67  e  68,  frate  passim;  maièsta  {:  foresta)  62, 
51,  polue  51,  54,  pieco  23,  16;  29,  12;  32,  12,  draco.  61,  25 
e  caracte  50,  40,  se  dal  lat.  character.  Resti  di  geni- 
tivo sing.  :  Renno  Cypri  59,  12,  gtiel  de  Greti  59,  12  ;  — 
di  gen.  plur.  :  renno  Boemioro  59,  6,  rcnno  Theotonicoro  59, 
6,  [rennol  Dacioro  59,  7,  Saticta  sanctoro  {:  c/ioro)  58,  71, 
lengue  angeloro  (:  choro)  81,  60.  Resti  di  accusativo:  rege 
15,  31;  43,  81  etc,  moglièr  43,  140.  Resto  di  vocativo: 
sere  18,  9. 

70.  Il  plurale.  Plurali  in  -e  di  masch.  in  -a:  pro- 
phete  {'.  rete  :  sete)  86,  14.  Plurali  in  -e  di  masch.  in  -o: 
ainice  {:  formice  :  radice)  6,  17;  9,  6;  24,  70,  gran  calde  (:  spa- 
ualde)  24,  141,  trenf  agile  anni  (:  compagne  :  magne)  16,  14,  file 
figli  (:  X  =  -ile)  57,  42,  V inferme  11,  13,  i  sane  (:  pane  :  cane) 
57,  23,  uiuacce  rif.  a  vermi  25,  73,  gli  beni....  extorte  {-.forte  : 
sorte  :  porte)  12,  34,  i  delecte  18,  2,  cinguant' anni...  compiude 
(:  ex  elude  :  crude)  16,  17,  //  ^oz  _/à;^/(f  (:  Gollestacte  :  traete) 
17,  IO,  panceglie  24,  19,  uaseglie  :  griglie  24,  127  e  128,  /ri? 
medicamente  (:  cocente  :  feruetite)  4,  31,  delectamefite  :  argo- 
mente  4,  51  e  53,  dagli  prebendate  :  af amate  {:  siccitate)  54,  26, 
^//  cieli...  penetrate  {:  ami  state)  43,  421,  tre  pati...  ademattdate 
(:  refocillate)  44,  15,  ^/z  adi...  fondate  (:  guantitaté)  87,  35, 
engrate  noi,  masch.  (:  create)  74,  49,  utri...  dissipate  60,  52, 
wa//  tractate  8,  22.  Plurali  in  -^  di  masch.  di  3"  deci.  :  ^/z 
émpeti  carnale  (:  bestiale)  7,  31,  guisti  male  (:  bestiale)  7,  32, 
afe?  latrane  (:  amore)  84,  13,  //'  piede  8,  29;  61,  39,  //  ^■«ot. 
r^a?^  (:  occide)  88,  169,  _,"?or^  ('  ce  fo  mandato  conserto 
de  f.  ')  100,  14,  homene  8,  51,  a  .yo/  maiure  14,  7,  humure 
(:  iuncture)  15,  22,  ^/z  peccatore  {:  dolore)  24,  182,  /z  /'//^/' 
«'<?/6"<?   sembiante   (:  splendiante  :   lodante)    37,    io,  piacenel  37, 


PROSPETTO    GRAMMATICALE 


25 


IO,  //  parente  (:  mente)  6,  15  ;  7,  25  ;  24,  79  ;  25,  13,  ;>aM«/ 
pognente  (:  pi-esente)  4,  52,  yj^/z  piacente  (:  ^^«^^)  24,  loi,  /« 
^OT  semente  (:  gente)  50,  12,  ?  preseyite  (:  exerite)  58,  6,  «6>« 
j/aw  perdente  {-.potente)  88,  225,  seguaci....  dolente  62,  z^-],  fiori 
aulente  (:  credente)  100,  60,  e  mal  pensiere  [^.ferire)  6,  19,  ^// 
auersere  21,  58,  o'a^/z  barattere  (:  uedere)  54,  29,  /r^  rf^- 
striere  (:  cauallieré)  62,  18,  hostiere  14,  61.  Plur.  in  -^  di 
femm.  di  3"  deci.:  /é?  /a^/i^^  89,  64,  /^  radice  (:  formice  : 
amice)  6,  18;  88,  63,  /<?  o-^?;/^  60,  5,  /^  ^^«/^  ^/o//'^  8,  38,  wo/if^ 
^<?«A?  43,  376,   ^^«if^    infiniti  59,   13,  /^   /"«r^^  14,   12;  47,  69; 

50,  41;  Si,  28,  en  cinque  parte  61,  81,  le  pulce  23,  22;  24, 
146,  legge  nuoue  3,  45,  dure  nocte  43,  222,  uergene  36,  60,  i/>^.y<? 

grande  17,  14,  ^r^-wé-  comenzate  cominciamenti  7,  55,  V  emo- 
roide  48,  13,  mortale  ferule  60,  37,  ^z^^//^  luce  60,  51,  co.y^ 
«/ì/^  (:  solile  :  /^//i?)  70,  16,  le  freue  leue  24,  123  e  124,  cadute 
forte  (:  morte)  38,  6,  /^  uexation  forte  48,  33,  /^  uanetate 
(:  amistate)  6,  7,  /<?  /«^  penalitate  (:  natiuitate)  66,  31,  ^6»/^ 
potcstate  69,  82,  wo//^  enfermetate  (:  ,r  =  -ai'^)  8,  54,  W(?z 
enfermetate  (:  adirate)  15,  24,  7«c/^(?  tempestate  (:  ^'  =  -a/"^) 
8,  62  di  contro  a  sanetati  (:  campati)  50,  57;  inoltre:  /^  domi- 
natione  (:  .y?/»^  :  amore)  69,  51,  y^/^^  opinione  39,  39,  ^ri? 
distinctione  88,  132,  ^  beatitudine  43,  217,  /^  uirtute  (:  sceue- 
rute)  37,  29;  36,  72;  43,  185;  45,  17;  51,  35  etc,  /;?  .ya/»^?^ 
(:  uertufe)  33,  2;  69,  119  e,  per  estensione  analogica,  le  bea- 
titute  (:  battute)  51,  47;  ancora:  /(?  cose  amante  (:  stante  :  tante) 
38.  3,  &  t<?.y^  blasfnafite  (:  stante  :  tante)  38,  4,  parole  cocente 
(:  mente)  22,  26,  /^  6r?^^  presente  (:  gente)  24,  76,  /a^^-^  «o? 
dolente  51,  49,  .y^zW  pungente  (:  poteiité)  100,  41.  Plurali 
in  -(?  di  4»  deci.:  /<?  wfl«<?  43,  195;  61,  39;  97,  48  e  57;  loi, 
56  di  contro  a  le  tue  mane  (:  a«(?)  67,  40,  e,  per  estensione 
analogica,  le  picco  32,  29.  Dei  plurali  apocopati  si  è  già 
parlato  al  n.  63. 

71.  Neutri  plurali:  glie  membra  12,  5,  glie  braccia -i^^, 
55,  en  braccia  65,  224,  le  labra  25,  47,  doi  deta  5,  13,  ciglia 
48,  12,  glie  peccata  12,  15;  20,  30  etc,  glie  demonia  48,  26, 
le  demonia  12,  40;  15,  11;  45,  9,  le  calzamenta  3,  69,  le  ui- 
tia  14,  51;  39,  38;  60,  38  etc,  le  precepta  51,  15,  le  calcagìia 
61,  59,  le  sacramenta  45,  13,  gli  ossa  25,  60,  /'  ossa  15,  21, 
lenza  la  71,  27,  orla  14,  35,  molina  14,  37,  fastidia  71,  3,  ^A-(?r- 
«Vi'a  71,  13,  beneficia  66,  27  ;  —  in  unione  con  aggettivi  che 
concordano  nel  genere  neutro:  uitia  reprobata  51,  50,  mysteria 
sì  oscura  61,  76,  uina  exquisita  24,  119,  secula  infinita  56,  14; 
ma  glie  demonia  enfernali  (:  ministrali)  48,  26,  i  soi  peccata 

51,  62,  miei  decta  38,  62,  mei  dieta  71,  5,  «/o?  rama  69,  86, 
/^  /><?;««  scrtptc  S9,  44,  ««<??<!^  fructa  24,  119,  ^/?'  q/^Vw  distin- 


26  PROSPETTO     GRAMMATICALE 

cte  80,  74,  beneficia  create  74,  47.  Neutri  plur.  in  -ora  :  luo- 
cora  8,  24,  dottora  45,  20,  sonora  70,  44,  cibora  70,  45,  ra- 
ittora  89,  70,  gradora  89,  70  e,  per  analogia,  ensemora  7,  40; 
12,  23;  33,  42;  43,  211,  365  e  415;  88,  65  e  ensemor  43,  395. 
Per  l'analogìa  della  terminazione:  molte  fiata  24,  152,'/;'^ 
fiata  61,  21,  poche  fiata  97,  20  ed  anche  palpetra  reuersate 
22,  50.  Pochi  e  dubbj  gli  esempj  di  neutri  plur.  in  -e:  dai 
peccate  7,  18,  scude  cruciate  6r,  9,  nei  lor  core  {:  x  =  -ore) 
IDI,  23. 

72.  Metaplasmi  di  declinazione.  Dalla  i"  alla  3"  : 
l' arme  sing.  66,  24,  a  quel  ore  19,  20,  ad  hore  67,  13  ; 
coi  quali  andrà  anche  aliare  76,  7;  82,  8  e  23;  —  dalla  2" 
alla  3"  :  /'  aiute  (:  tiirtute)  43,  151  e  forse  anche  alienate 
{:  X  =  -ate)  60,  49;  —  dalla  3'  alla  i*:  soblima  (:  rima)  2,  13, 
tossa  {:  contossa)  22,  58;  48,  9,  celesta  (:  festa)  49,  13,  tì^o/<r 
24.  95;  65,  148  e  159,  uesta  3,  31;  47,  34  (ma  ueste  42,  19; 
96,  35),  lauda  97,  2,  usato  una  volta  sola  a  indicare  una 
specie  di  componimento  poetico,  di  contro  a  laude  61,  28; 
65,  2;  88,  20  etc,  che  ha  sempre  significato  generico;  — 
forme  di  i"  deci,  mantenute  nel  plur.  :  ak  (:  male)  34,  31  ; 
36,  16;  43,  392;  59,  25;  61,  38,  artne  61,  io  e,  forse,  25, 
64;  62,  20;  con  declinazione  latina  : /r^é'  41,  34,  canzone  54, 
29;  58,  58;  —  dalla  3'  alla  2':  sublimo  (:  pritno)  64,  41;  88, 
IO,  celesta  (:  festa)  64,  73,  saluto  nel  sign.  di  salvezza  (:  muto) 
45,  17;  con  declinazione  latina:  arbore  23,  18;  89,  i  ;  90,  23 
etc,  labore  11,  22,  presepe  65,  21.  Resti  di  4*  deci.  :  la  fico 
62,  24  e,  al  plur.,  oltre  le  mano,  già  citato  (v.  n.  70),  princi- 
pato 73,  7.  Raccolgo  in  questo  numero  alcune  forme  ana- 
logiche del  tipo  latro  -nis,  opinio  -nis  e  simili:  benefi- 
cione  55,  77,  gradone  34,  40,  furotie  67,  17,  spurione  34,  21, 
paltone  55,  19,  bizochone  55,  65,  /anione  62,  36.  compagnoni 
93,  19,  inf erione  79,  29,  lanciane  78,  6,  ballon  93,  34,  paccone 
55,  29,  sctidone  56,  19,  paesane  55,  43,  scottane  55,  31,  magna- 
done  55,  45,  scalone  34,  69,  cestone  55,  17,  stomacane  55,  21, 
fra  le  (juali  dovranno  trovar  posto  anche  saticto  Hylarione 
55,  25,  lacouone  55,   i  e  lacouon  55,  69  e  74. 

73.  Metaplasmi  di  genere.  Dal  femm.  al  masch.  : 
soma  (:  omo)  2,  41  ;  85,  12,  cordo  (:  engorda)  3,  13,  un  disci- 
plino (:  uitio)  3,  61,  l'asma  (:  pasma  :  rastna)  48,  14  e  15, 
sentitio  {'.fritto)  6,  io,  ma  setttina  74,  26;  90,  105;  —  delic- 
cio 3,  38,  delizo  3,  28  e  delicii  3,  8  possono  anche  essere  i 
continuatori  di  delicium;  quanto  a  cacitio  (:  iiina)  3,  60  e 
a  ptiso  (:  sttso  :  gloriuso)  69,  127,  non  è  da  escludersi  che  si 
tratti  di  participi  senza  suftìsso  (v.  n.  96);  feriti  (:  aiutiti  : 
affrenìti)  78,  35  sarà  il  plur.  di  ferito  partic.  sostantivato  con 


PROSPETTO    GRAMMATICALE  27 


lo  stesso  significato  di  ferita;  —  scambj  fra  -io  ed  -ìa:  si- 
gnorto  :  engiurio  (:  mio)  55,  59  e  60;  trasuersìo  (:  mio)  60, 
59;  —  si  mantiene  al  gen.  femm.  la  fico  (il  frutto)  62,  24  e, 
in  un  caso,  arbor:  '  V arbor  tutta  conquassata'  88,  66.  Dal 
niasch.  al  femm.:  V oncina  21,  73,  la  grege  32,  14,  conuegna 
SS,  129,  ;«m  stata  (:  «.yató  -.fiata)  24,  164,  queste  salute  (:  «?r- 
/«/(f)  43,  147  nel  sign,  di  saluti.  Dal  neutro  al  femm.: 
la  pieco  23,  16;  29,  12;  32,  12  e  le  pieco  32,  29,  /a  regoma 
il  reuma  3,  49,  la  grana  (:  /a«a  :  tiana)  23,  16,  segna  50,  11, 
/«//rt  questa  tua  gesta  62,  50,  uestigia  ('  de  ben  non  ci  arman 
uestigia  '  13,  5)  en  tua  dilecta  48,  37  e  omnia  in  frasi  come 
'  ad  omnia  che  luce  '  81,  34,  '  ad  omnia  eh' à  forma'  81,  44; 
infine  la  simiglia  61,  53,  che  potrebbe  anche  essere  un  dever- 
bale ;  —  si  mantiene  al  genere  neutro  om,ne  festo  (:  celesta) 
64,  73.  Di  genere  comune:  una  gigante  (riferito  alla  donna) 
S,  29,  a  la  fin  62,  78,  nella  fin  23,  25;  43,  47  e  al  fin  55,  47, 
la  dine  46,  60,  la  dia  91,  64  e  152;  96,  6  e  lo  dine  96,  49  e 
terzo  dine  95,  38. 

Pronomi. 

74.  Personali.  I'  e  II"  pers.:  io  passim  ed  z'  42,  21; 
53,  18,  etc,  di  contro  ad  eo  27,  51;  io  in  luogo  di  me:  '  cor- 
rocione  se  è  covcC  io  laudato'  29,  15;  mene  15,  19;  43,  116 
etc,  e,  una  volta,  a  mi  'poi  eh'  a  mi  uolse  uenire  '  21,  30; 
tene  15,  19;  43,  108  etc,  e  tia  96,  8;  —  con  preposizioni: 
tieco  43,  246  e  248;  65,  135  di  contro  a  teco  molto  più  fre- 
(juente  ;  —  al  plur.  noi  e  iwi  '  passim  '  ;  —  forme  atone  :  nor- 
nìal mente  me  ^  te  à\  contro  a  pochi  esempj  di  mi  {adoman- 
dimi I,  19,  leuomi  3,  47,  uedemi  67,  44,  reprendomi  88,  6, 
non  mi  sirìa  3,  19,  mi  so  specchiato  39,  14)  e  di  ti  {enuitanti 
36,  40,  ti  de<rga  97,  IO,  ti  don  ti  danno  97,  17,  ti  uale<)j,  25, 
ti  uede  97,  50);  —  al  plur.  ne  (usato  anche  pleona.sticamente  : 
campene  noi  SS,  230),  ìie  e  qualche  rara  volta  ui  {pregoui  78, 
34,  sentìtiui  loi,  loi,  basteui  loi,  102,  che  ui  sia  en  piacere 
SS,  15).  HI"  pers.:  elli  loi,  49  e  90,  elio  43,  90;  88, 
19  etc,  (pleonastico:  46,  36;  92,  19).  el  21,  26;  42,  8  etc. 
ipleon.:  42,  17),  di  contro  ad  egli  mo\\.o  più  frequente;  esso 
è  usato  enfaticamente  5,  29;  37,  33;  44,  8  etc  ;  —  al  femm.: 
ella  78,  5;  88,  196;  loi,  116,  ^//'22,  16,  ^/fl  24,  33  ed  eV  24, 
158;  enfatico,  essa  16,  29;  25,  44  etc;  —  al  plur.,  notevole 
r  uso  enfatico  di  essi  48,  26;  52,  14  etc.  ;  —  con  preposizioni  : 
con  elio  90,  113,  con  ella  65,  108;  78,  5,  per  ella  53,  28,  con 
elli  con  loro  100,  57  e  simili;  —  forme  atone:  se  passim; 
per  l'acc   di   regola  lo  e,    qualche  volta,   et  14,   40;    22,   82; 


28  PROSPETTO    GRAMMATICALE 

25,  32  etc.  ;  per  il  dat.  di  regola  gli,  ma  anche  glie  7,  51  ; 
8,  64  etc,  gle  21,  37,  li  14,  33;  20,  17  etc.  ed  i  8,  17  etc; 
per  il  dat.  femm.  gli  3,  66;  4,  8  etc,  gì  (in  corrotnpegl  12,  8) 
^/zV  8,  47;  12,  16  etc,  //  12,  32;  14,  17  etc.  e  i  12,  33  e  34; 
14,  5  etc.  ;  —  al  plur.  trovo  normalmente  li  e  le,  ma  anche 
gli  9,  12;  31,  15  etc,  glie  25,  25  ed  i  25,  75;  62,  77;  e  al 
dat.  li  26,  52,  ^/z  53,  22  e  gV  '  pur  che  gT  èi  en  talento 
a  l'aneme  macellate  '  8,   14. 

75.  Possessivi.  Di  contro  a  mia  si  ha  viea  (:  sapea  : 
rf«(?a)  21,  25,  su  cui  si  è  rifoggiato  sea  (:  sugea  \  faceà)  2,  53, 
come  su  mio  e  mia  si  sono  rifoggiati  tio  (:  mio  :  io)  io,  34; 
18,  8  etc,  sio  (:  mio^  i,  31  ;  15,  37  etc.  e  sia  (:  diciria)  30,  13. 
Al  plur.,  accanto  a  mzV/  trovo  mei  3,  24;  19,  20  etc,  riferito 
talvolta  al  femminile  :  m.ei  enfermetate  15,  24  ;  accanto  a 
tuoi  e  suoi,  tei  9,  io;  17,  io  etc.  e  soi  14,  7;  21,  67  etc; 
tuoi,  suoi  e  soi  rif.  al  femm.  :  tuoi  piaghe  37,  33,  tuoi  scusate 
8,  26,  ifw^^^  suoi  operate  34,  74,  /<?  soi  mano  43,  195.  In 
enclisi:  maritota  8,  63  (cf.  n.  66).  In  proclisi:  cantra  lo 
su  onore  8,  22,  eìi  su  domiftato  35,  73,  so  entendemento  77,  11  ; 
li  me'  figli  9,  II,  en  tuo  guai  19,  io.  Si  noti  infine  l'uso 
del  possessivo  in  luogo  del  personale  :  '  et  non  fosse  uana  per 
mio  piacere  '  24,  94,  '  en  mio  nutrire  '  24,  28,  '  lassai  lo  tuo 
seruire  '  22,  91,  'or  ecco  el  tributo  che  dai  en  tuo  seruire  ' 
24,  175,  'amor,  con  mense  stese  fai  star  lo  tuo  affidato  '  81, 
49,  '  et  omne  altra  persona  dèi  credere  tuo  migliore  '  97,  65, 
'però  che  tu  sei  solo  suo  maggiore'   loi,   121. 

76.  Dimostrativi:  esto  3,  46;  42,  39  etc,  està  36,  16; 
45,  i;  46,  44  etc,  che  in  proclisi  danno  sto  3,  68  e  90; 
8,  12;  14,  54  etc,  sta  2,  67;  14,  60;  25,  34  etc,  sti  46,  59 
e  ste  46,  19  ;  esto  anche  dinanzi  al  femminile  :  '  esto  mia 
mate'  93,  55;  —  testo  cotesto  9,  20;  io,  14;  96,  48,  test' 
IO,  8  e  testa  96,  45;  —  quesso  cotesto  (:  remesso)  95,  24; 
31,  36  e  quisso  51,  60;  —  e  continua  la  funzione  di  pron. 
dim.  anche  esso  :  '  tal  luce  non  è  essa  qual  prima  me  pensa- 
ua'  91,  54;  inoltre:  esso  Dio  43,  340;  100,  i;^,  esso  Signor  SS, 
107,  esso  lume  91,  153,  en  esso  stato  io,  30,  essa  scriptura  83, 
29,  en  essa  terra  92,  no;  —  che  Ilo  24,  11;  47,  73;  —  que 
'  con  que  loto  '  9,  28  ;  —  di  quilli,  quii,  quigli  e  quigl  si  è 
parlato  al  n.  i  ;  qui  aggiungo  quitte  masch.  (rif.  a  tesori)  59, 
23  ;  —  un  latinismo  su  cui  è  inutile  insistere  è  idem  :  '  in 
idem  stato  '  85,  46. 

77.  Relativi:  qual  il  quale:  '  amore  smesurato  Qual 
pasce  con  dolzore  '  90,  210;  e  la  quale:  '  traglise  fore  una 
carta  qual  non  può  contrariare  '  74,  io,  '  tal  luce  non  è  essa 
qual  prima  se  pensaua  '  91,  54,    '  luce   gli    pare    oscura   qual 


PROSPETTO     G  RA  MMA  TI  CA  LE  29 

prima  resplendea  '  91,  57,  'non  c'è  tal  simiglianza,  qual 
prese  per  certanza  '  91,  62  etc.  ;  —  chi  il  quale:  '  ch'altri  non 
è  chi  ci  agiogna  '  96,  67,  e  la  quale  :  '  se  non  la  caritate  chi 
V  à  enfusa  '  80,  98,  '  non  posso  trouare  creatura  chi  a  me  sa- 
tisfaccia '  loi,  160,  con  chi  col  quale:  'auditore  con  chi  ne 
possa  di  ciò  ragionare'  75,  38,  e  coi  quali:  'le  demonia  coti 
chi  t' è  opo  habitare  '  15,  11,  en  chi  nel  quale:  'Lo  Patre 
omnipotente  en  chi  è  1  potere  '  43,  105;  —  que  il  quale  5,  14, 
con  que  con  la  quale  64,  24  e  coi  quali  25,  27,  de  que  dei 
quali  25,  9,  o  della  qual  cosa  96,  58;  —  che  della  quale:  '  che 
glie  tolle  la  belleza  che  da  Dio  era  insignita  '  12,  16,  nella 
quale:  '  en  quella  forma  che  tu  uedì  stare  '  25,  5,  e  a  cui  '  uo- 

glio  ero  che  son   usato  '    9,    25  ; cui  adoperato    due    volte 

come  accusativo,  65,  117;  90,  114  e  una  volta  rif.  al  plur.  32, 
24;  —  co,  continuatore  dell' abl.  lat.  quo:  '  et  quel  fo  el 
mantello  co  uenni  adobato  '  24,  io,  '  aperto  lo  sacco  co  staua 
chello  '  24,  II  ;  —  frequentissimo  cha  per  che  in  funzione  di 
pron.  relat.  ;  —  si  noti  da  ultimo  glie  qual  col  sign.  di  '  co- 
loro i  quali  '  :  '  sopra  par  non  uol  niuno  et  glie  qual  non 
gli  delecta  '  14,  4. 

78.  Interrogativi.  Frequente  l'uso  di  que  per  'che 
o  che  cosa'  i,  32;  3,  17;  7,  48;  13,  40  etc,  e  in  funz.  di 
agg.  interr.  :  'non  so  con  que  tentura  '  8,  32,  'non  so  con 
que  giruolta  '  8,  41,  '  ad  que  fin  degon  uenire  '  34,  74,  'già 
non  sa  que  ben  se  sia  '  84,  9,  '  dinne  que  cose  uide  '  79,  23  ;  — 
che  in  luogo  di  chi  :  '  da  me  non  remanìa  che  non  avesse 
descionore  '  20,  22  ;  —  de  cui  per  di  chi  :  '  de  cui  sé  nanio- 
rato  ?  '  65,  33;  —  continuatori  di  quinam:  '■  quigno  parrà  de 
uoi  star  en  lamento  '  43,  205  ;  '  non  sai  quegn'  è  stare  '  75, 
54;  '^  quegno  prazo'  5,  21,  ^  a.  quegno  Tuorlo  ^  19,  9,  ^  quegn' ài 
filo  '  54,  9,  '  quegna  enfermetate  '  25,  32,  '  quegna  ulta  '  62, 
42,  '  quegn' ài  compagnia'  8,  24,  '  quigna  conueneria  '  2,  67, 
'■  quegne  spese'  9,  9;  67,  58,  '&  uei  le  man  quegne  l'agio' 
26,  32. 

79.  Indeterminati:  alcono  (:  perdono)  69,  4  ;  —  altroi 
{•.poi  :  loi)  'se  tu  regge  la  fameglia  non  la  regger  de  l'ai.  ' 
9,  8  ;  —  allri  per  alcuno  :  '  Ouand'  allri  già  al  predecare  '  20, 
II,  'Quando  al/ri  li  dicia  '  41,  27,  etc;  —  chiuelli  alcuno  47 , 
91,  chiuel  22,  78;  omnechiuegli  chiunque  7,  32;  55,  60  e  on- 
nechiuigli  ^,2),  31  ;  cheuelle  qualche  cosa,  39,  3  e  couelle  19, 
13;  29,  24;  onnecouelle  ogni  cosa  59,  24,  onncchouelle  95,  31 
e  ognecouelle  92,  64;  —  notevole  l'uso  di  honi  8,  3;  35,  17  e 
71  etc,  e  oyn  8,  39;  31,  7  etc.  con  la  stessa  funzione  del  frane 
on;  analogamente  si  ha  ?iull' hom  nessuno  4,  17  ^  nul  hom 
39.  59;  40.   17;  omn' hom  ciascuno  4,  13,  on  hom  2,  2;  -^i,  22; 


30  PROSPETTO    GRAMMATICALE 


43)  223;  58,  58  e  67  ;  72,   11  e  13,  on  om  30,  26,  07t   hon   67, 

21,  ogne  hom  33,  35,  ogn'  om  40,  24;  ^«a/  ^owo  chiunque  37, 
13  e  guai  hom  29,  6;  —  nullo  nemo  42,  19  e  nul  11,  12; 
43»  184;  53,  27,  32  e  59;  —  resta  a  ricordarsi  omnia  in  frasi 
come  ad  omnia  43,  296,  sopr' oinnia  43,  340  etc,  v.  lessico. 
Per  gli  aggettivi  indeterminati  noto  l'uso  larghissimo  di  omne, 
onne  ed  on  per  '  ogni  '  e  una  volta  per  '  alcun  '  :  '  senza  o7nti^ 
pacto  '  90,  30;  —  di  lotto  31,  14  si  è  parlato  al  n.  11;  cjui 
si  noti  l'uso  particolare  di  tutto:  'con  tutto  cuor'  90,  69, 
*  tutta  mente  '  90,  52,  '  Tutta  puza  '  12,  23,  '  tutta  storia  '  21,  34, 
'  tutte  cose  '  90,  68,  etc.  etc.  ;  —  larghissimo  1'  uso  di  nullo, 
-a  jier  nessuno:  nul  encarco  42,  28,  creatura  nulla  35,  50,  a 
nulla  parte  38,  22,  nulla  cagione  41,  46,  nulla  cosa  43,  161, 
per  nulla  guisa  40,  258,  nulla...  graucza  46,  52,  nulla  auer- 
sitate  48,  25,  a  nul' tira  49,  8,  nul' altra  55,  71,  etc. 

80.  Numerali:  dui  61,67,  duoiòi,  27,  doi  5,  13;  22,  i; 
24,  179  etc,  do  36,  16;  tre  35,  44;  44,  15  etc;  quattro  41, 
22  ;  46,  7  etc.  ;  ciìique  5,  i  ;  40,  43,  sepie  40,  42;  43,  390;  44, 
I  ;  89,  70;  diece  51,  15,  55,  65;  dodece  88,  63;  tredece  89,  70; 
treni' agne  16,  14;  cinquant' anni  16,  17.  L'ordinale  in  luogo 
del  cardinale  :  'Lo  tuo  contato  en  quinto  è  partito'  25,  25; 
'  Distinguese  l'amor  en  terzo  stato'  80,  37. 

Verbi. 

Si.  Metaplasmi  di  coniugazione.  Con  desinenza 
di  i",  all'infinito:  ariccare  {:  x  =  -are)  26,  34,  ariccar  18,  20; 
54,  26,  auilare  :  uilare  95,  53  e  54, _finare  (:  uoitare)  24,  121  ;  36, 
30;  38,  62;  88,  36;  89,  42;  94,  14,  assentare  (:  tardare)  2,  24, 
se  non  è  da  adsentari;  all'ind.  pres.  :  fitia  (:  ruind)  34,  68; 

22,  io;  43,  345  t  finali  {-.perdati)  68,  27;  all' imperf.  :  finaua 
(:  encalzauà)  89,  48;  al  part.  pass.:  auilato  22,  42;  95,  54, 
finato  85,  t6,  empaurato  {:  prouató)  21,  53;  24,  88;  89,  11  ed 
empaurata  77,  177;  —  con  desinenza  di  2",  all' inf.  patere 
{fere  :  uedere)  27,  38;  34,  30,  uenére  (:  uedere  :  cauere)  32,  12, 
sclìirtnére  (:  barattere  :  uedere)  54,  30,  aprére  (:  sapere  :  con- 
tenere)  61,  81,  scere  sapere  (:  auere  :  podere)  23,  24,  mordere 
(:  uedere)  32,  14,  perdere  (:  hostiere)  14,  62  e  fors'anche  coticepér 
2,  30;  al  perf.  salesti  (:  contenesti)  90,  215  (cf.  n.  10)  e  palèo  11, 
22  (cf.  n.  86);  all' imperf.  :  patéa  47,  50;  all' imperf.  cong.  : 
staesse  (:  moresse)  24,  56,  moresse  (:  uedesse)  22,  54;  24,  34  e 
55  ;  42,  35,  reuenesse  (:  uccidesse)  30,  3,  souenesse  (:  auesse)  42, 
34,  auenesse  8,  39  e  scopresse  (:  auesse)  24,  36;  quanto  a  restesse 
(:  remanesse)  91,  161,  sarà  dovuto  all'analogìa  di  stesse;  — 
con   desinenza   di   4»,  all' inf.  :  carire  (:  morire)  22,  12,  ^a«- 


PRO  SPETTO     GRAMMATICALE 


31 


dire  (:  sentire)  35,  56,  uedire  (:  schirnire)  25,  49,  a'c/zV.?  (: /«- 
nire)  22,  67,  parire  (:  uestire)  29,  13;  43,  282  e  284,  /^«/r^ 
(:  finire]  43,  400.  piacire  (:  udire)  46,  47,  /a<:«'^  (:  audire)  47, 
86;  Si,  64,  a«/r^  (:  nenire)  71,  24,  sapire  (:  sentire)  79,  14, 
exercire  (:  peruenire)  95,  13,  orrzV  70,  37,  parcire  perdonare 
(:-«■  =  -iV^)  7.  14;  83,  7,  recepire  (:  fallire)  io,  38,  perdire 
{'•  X  =  -ire)  30,  38  ;  all'  ind.  pres.  :  uedite  (:  uenité)  2,  71  ;  27,  26 
(ma  V.  n.  i),  accurrite  (:  ùenité)  2,  70,  succurrite  3,  15,  <:/^;-- 
'"'^«^  5.  7j  follile  {-.ferite)  8,  15;  all' imperf.  ind.:  uidiui  (:  wo- 
r/«/ì  2,  48,  deiiiiie  19,  9,  faciui  (:  moriui)  2,  48;  all' imperf. 
cong.  :  uedisse  (:  disse)  69,  72,  riceuissi  65,  64,  entendisse 
(:  disse)  69,  15.  Forme  incoative:  sequisce  {^.perisce)  33,  40, 
asorbisce  74,  32,  languisce  90,  6,  languesce  :  reiciuesce  :  tìfe/z- 
quesce:  loi,  171,  173  e  175;  per  contro:  ra/>^  14,  31,  yJéT? 
ferisci  56,  12,  /^r*?  27,  37,  /"a/z  91,  228  ^  paté  63,  21. 

82.  Desinenze.  Presente  indicativo:  1=*  sing.  : 
rfe«^  '  a  quel  ch'io  ^.  amare  '  39,  20,  se  non  è  un  pres.  cong.  o 
un  imperf.  {deue'  devea)  ;  —  2'  sing.  in  -e:fae  49,  17,  tarde  2,  27, 
pense  8,  53,  lasse  8,  56;  24,  183;  26,  39  e  57;  66,  20,  lasce  23,  21, 
V aconce  23,  14,  ;«^w^  23,  22,  enclisie  26,  28,  acatte  20,  29,  abasse 
26,  40,  merite  32,  7,  repute  33,  20,  obserue  33,  28,  mostre  58,  29, 
menacce  58,  30,  ordene  58,  32,  /"t?;-;/*?  67,  5,  c;«<?  86,  16,  dame 
86,  16,  dirize  91,  174,  o'o//^  96,  30,  ^/a^:*?  8,  19,  «c/i?  26,  io,  /»rtr^ 
69,  76,  «ù/^  79,  23;  88,  63,  recepe  4,  16,  tì^^^^  9,  5;  18,  7  e  9, 
regge  9,  8,  sommerge  79,  41,  reluce  37,  5;  per  i  verbi  di  4* 
abbiamo  sempre  -z  fuorché  in  paté  19,  14  ;  in  unione  con  par- 
ticelle :  conscrueme  3,  73,  mostreme  30,  20,  uedemi  67,  44,  acon- 
cete  8,  19,  mettegli  58,  24,  etc.  ;  forme  apocopate  :  j^^  sei  2,  9; 
14,  50  etc,  uà'  vai  33,  21,  consider  io,  2,  /ar  65,  27,  po'  puoi 
71,  44,  de  devi  i,  25  ;  26,  4,  etc,  cf.  n.  63;  —  3*  sing.  :  in  -i: 
dei  deve  36,  22  ;  40,  11  ;  67,  67  etc,  uéi  vede  92,  49,  traine  ne 
trae  74,  69  ;  1'  apocope  in  sé  siede  60,  47,  tra'  trae  57,  18, 
etc,  cf.  n.  63  ;  —  2"  plur.  :  in  -i:  pensati  :  mutati  93,  17  e  iS, 
exer citati  (:  abracciati)  43,  213,  ascoltati  i^-j ,  2;  —  3*  plur.: 
torna  tornano  iS,  17,  briga  brigano  18,  17,  ensalta  assaltano 
24,  161,  passa  passano  81,  25,  canta  cantano  88,  57,  amanta 
ammantano  88,  59,  caggio  cadono  60,  37,  premio  93,  37  ;  e  in 
unione  con  particelle:  esbernace  ci  svernano  88,  58,  nascondece 
ci  nascondono  88,  59,  paiome  mi  pajono  88,  98,  coviénzate  ti 
cominciano  7,  44,  sàntolo  lo  sentono  7,  44. 

83.  Presente  congiuntivo:  i'  sing.  in  -i:  facci  10,  22, 
agi  io  abbia  49,  13  ;  in  -e:  mene  21,  13,  armine  io  rimeni  26,  27, 
passe  61,  85  ;  1'  apocope  in  pos  io  possa  42,  11  ;  —  2^  sing. 
in  -/:  habbi  65,  93,  abbi  3,  28,  aggi  io,  37;  42,  26;  47,  53; 
58,  15  etc,  agi  47,  54,  luigi  i,-,,  77,  caggi  tu  cada  6,  i,  occidi 


32  PROSPETTO    GRAMMATICALE 

II,  6,  degi  21,  42  ;  26,  26  e  39;  47,  78,  arsalghi  in  risalga  26, 
^^,  facci  36,  34;  67,  37;  68,  76,  faci  tu  faccia  67,  45,  dichi 
47,  71;  57,  2^,,  possi  50,  61;  58,  34;  62,  43  etc,  5flt«  tu  sap- 
pia 56,  11;  69,  124;  75,  14,  /r^^?  57,  4,  «c»^^^'  25,  48;  58,  24 
etc,  rendi  65,  7  e  115,  prendi  6$,  8,  abracci  65,  8,  remagui  ri- 
manga. 93,  47,  etc.  ;  in  -^:  occide  3,  79,  /atc^  8,  22,  w  8,  63; 
IO,  5;  II,  6;  62,  57;  77,  2  etc,  a?^^^^  io,  39;  32,  11,  giiarde 
16,  45,  entende  21,  12,  die  tu  dia  32,  8,  diche  56,  7,  5^r«^  93, 
48;  —  3^  sing.  in  -i:  andi  65,  203,  spandi  65,  204,  deggi  2, 
73;  43,  340  etc,  agi  11,  12,  facci  75,  9;  i"  -^:  etitre  7,  57, 
degge  IO,  39,  ^^r/>  12,  48,  /<3r«<?  21,  37,  maledice  '  che  Dio  la 
m.  '  22,  39,  iarde  43,  277,  ta^W)?  cambj  43,  367,  cane  canti  57, 
25,  /«.y^^  58,  33,  truoue  88,  28;  tìfi^w^  ne  dia  80,  104,  dteloine 
me  lo  dia  56,  26,  ^i^w^  ne  sia  74,  5,  etc;  —  2'  plur.  in  -i: 
entendati  (:  pensati  :  mutati)  93,  17,  fittati  :  perdati  68,  27  e 
28  ;  aiutiti  :  affreniti  (:  /^r?V/)  78,  34  ;  —  3"  plur.  :  traga  trag- 
gano 6,  7,  uenga  vengano  25,  71  ;  —  inoltre  dien  i,  22,  pi- 
glien  6,  15,  guarden  25,  72,  exerciten  48,  27,  adìmense  si 
adunino   11,   15. 

84.  Imperfetto  indicativo:  2-'' sing.  in-^:  haueue  'che 
tu  haueu'  en  quigl  facti  '  2,  56,  stane  58,  38,  benediceue  61,  33, 
dispareue  dividevi  61,  34,  potezie  65,  59;  —  alla  3"  pi.  uolea 
volevano  39,  9,  mostrauase  si  mostravano  39,  9  e  stregnéme 
(n.  61). 

85.  Imperfetto  congiuntivo:  i"  sing.  in  -e:  fusse  i, 
5;  69,  16;  90,  166,  fosse  16,  29;  90,  188,  pigliasse  47,  61, 
portasse  :  odiasse  :  alzasse  89,  50  e  51,  prouasse  90,  11,  «?(?- 
?<^5.y^  IO,  II,  douessc  83,  6,  hauesse  15,  5;  24,  33;  65,  206, 
auesse  16,  26;  24,  82;  42,  29,  sapesse  28,  i,  uolesse  32,  15, 
tacesse  47,  72,  possedesse  65,  197,  potesse  90,  65,  tenesse  loi, 
190,  tollesse  47,  63,  tolesse  67,  6^,,  facesse  65,  196,  uolisse  6^, 
16,  folcisse  :  uedisse  (:  rfm<?)  69,  72,  entendisse  69,  15;  e  negli 
analogici  staesse  (:  moresse)  24,  56  e  (/«^.jj^^  47,  63,  accanto  ai 
quali  troviamo  anche  .y/'^.y^-^  69,  21  e  a'^w^  69,  22;  —  2"  sing. 
in  -^:  /«.yj<f  21,  8  e  65;  58,  7;  81,  9,  /t».?.?^  16,  9;  tornasse 
IO,  4,  parlasse  90,  216,  scusasse  90,  217,  uè r sasse  90,  212; 
gissece  '  se  tu  nudo  ^.  '  36,  23  ;  —  3"  plur.  :  /<?55^«  8,  36  e 
fussero  100,  74. 

86.  Perfetto:  i"*  sing.  in  -e:  uide  5,  8;  16,  30,  uidde  39, 
9,  13  e  27;  69,  57;  89,  40  e  àfi,  fece  16,  15;  90,  47,  ^(^(^^  19, 
7,  commise  22,  68,  />«.y^  39,  24;  52,  6,  rf^Va'^?  41,  13,  «^-^-^^  '^oH' 
89,  38  e  46,  credette  15,  6,  .?<?«/f/^  43,  84,  />«?-i^?'?  67,  62  ;  la  sincope 
in  aduiame  mi  avviai  89,  20  ;  —  2"  sing.  in  -e:  fuste  19,  ij,  foste 
23,  6,  remaneste  2,  7,  uoleste  21,  9,  ueniste  23,  8,  poneste  43, 
132;  58,  47  e  55,   desteli  gli  desti  21,  20,    recastela  la  recasti 


PROSPETTO     GRAMMATICALE  33 

3,  31,  lassasteme  mi  lasciasti  67,  32;  la  contrazione  in  attesi 
'  quel  eh' a uest'  a  lactare  '  i,  14;  —  3^  sing.  in  -o  nei  verbi 
di  I"  con.  :  anpazao  :  campar ao  35,  71  e  72,  peccao  :  deguastao  : 
abracciao  :  s' etidegnao  :  spogliao  :  abandonao  43,  9  sgg.  ;  e 
di  4':  embastardìo  2,  64,  concepìo  (:  Z>z<?  :  ^/o  :  mio)  43,  167, 
sentìo  (:  w//o  :  Z?/<?)  91,  37,  ferìo  43,  314,  empaurio  :  s' atremìo 
(:  Z?/c)  62,  28,  assentìo  (:  Z?zc»)  96,  52,  paùo  (:  Z>?o)  96,  53, 
dormìo  :  resurressìo  :  refiorìo  :  apparto  100,  47-51  ;  per  le 
3'  pers.  in  -bue,  v.  n.  59;  —  i'  plur.  :  lassamo  41,  52,  ma 
trouammo  41,  51,  gridammo  43,  181,  etc.  ;  —  3'  plur.  in  -aro: 
pigliaro  :  lauaro  (:  amaro)  24,  16  e  19,  cacciaro  26,  48,  /ri?- 
5/Ì7r(7  43,  176,  demonstrar  52,  30. 

87.  Imperativo:  2*  sing.  in  -e:  emprende  2,,  14  e  46,  wt^ 
3,  35,  attende  3,  67,  «efl?<?  8,  27,  uiue  13,  35,  z*^;;?^  16,  46,  .yé^rw^ 
16,  46,  combatte  16,  46,  /»o«<?  25,  2;  89,  65,  responde  25,  7,  c/>r^ 

25,  40,  chiude  25,  47,  correge  43,  87,  c«rr^  47,  76,  accurre 
93>  3>  succtirre  92,  59,  prende  61,  16,  ^z^«^  90,  122,  wd?  5c- 
«/V«^  90,  121,  uiene  69,  45,  ascende  71,  43;  e  in  unione  con 
particelle:  renderne  3,  72,  toglierne  11,  14,  respo?idefni  42,  47, 
attèndeti  19,  6,  àggete  19,  14,  méttete  23,  i,  currece  61,  92,  etc. 
Forme  apocopate  :  ^o«  6,  ^,pun  11,  5,  ?^z^«  40,  21  etc,  v.  n.  63. 

88.  Indicativo  presente.  Resti  di  i'  con.  :  trouamo 
41,  24;  51,  37;  61,  83;  80,  6;  85,  9,  trouam  61,  3,  gustamo 
85,  IO,  menamo  44,  21,  curavi  19,  18,  contavi  61,  40;  —  di 
2':  liaiiemo  36,  53;  43,  221;  69,  104,  ìiauem  15,  38  e  a«^'« 
43,  188  (cf.  n.  44);  uedevto  15,  38;  42,  18;  50,  13  e  38;  51, 
17  e  40;  58,  77;  80,  14,  deuem  86,  19,  e,  per  analogia,  sevio 
15,  20;  23,  2;  43,  224;  51,  53;  69,  104,  sem  44,  32;  51,  48, 
sémone  ne  siamo  51,  33,  potevto  69,  106,  potevi  50,  17;  61,  79, 
iiolevi  19,  io;  51,  39,  sapem  51,  41  e  patevi  51,  45;  —  di  4»: 
attdivio  88,  93,  ^/;«<3  23,  2  e  perivi  51,  46.  Alcune  forme 
di  3*  plur.:  s' otmo  si  hanno  18,  18;  51,  31,  on  hanno  5,  i; 
9,  27  e  28  etc,  honvte  mi  hanno  68,  13,  onte  ti  hanno  26,  48, 
probabilmente  da  -aunt  per  ^habunt  (cf.  anche  Parodi,  La 
rima  nella  Div.  Com.,  p.  126)  e  cosi  anche  ò  31,  3;  32, 
9,  23;  64,  43,  sulle  quali  si  foggiarono  fontto  fanno  59,  21; 
88,  203,  fon  6,  19;  7,  2  etc,  fonse  si  fanno  24,  132,  ponno 
possono  65,  162,    nono  vogliono   24,    128,    uon   vanno  iS,   16; 

26,  50;  32,  3,  don  danno  24,  144;  60,  37  etc,  ston  stanno  59, 
23;  80,  76  e  sto  stanno  9,  34;  25,  72;  31,  14.  Temi:  per 
il  v.  essere  trovo  alla  i»  sing.  so  di  contro  a  rarissimi 
esempj  di  son  3,  42;  40,  42;  alla  2*  sing.,  oltre  sei  e  sé,  è 
molto  frequente  éi  i,  18;  9,  io;  17,  3;  24,  44;  25,  33  etc. 
e  qualche  volta  e'  16,  47;  43,  250;  49,  16;  in  proclisi,  trovo 
anche  si  {'  ancora  si  fancello  '   i,   25;   '  si  cara  '   37,  9  etc); 


34  PROSPETTO    GRAMMATICALE 


alla  3"  sing.  normalmente  <?,  ma,  una  volta,  èi  78,  11;  alla  i" 
e  2*  plur.,  il  cong.  per  1' ind.  :  shno  43,  220;  47,  48;  51,  50; 
IDI,  103  e  site  64,  63,  se  non  sono  da  semo  e  sete  (cf.  n.  i 
e  2);  una  volta  èi  per  siete  8,  14;  alla  3'  plur.  so  '  passim', 
socce  ci  sono  13,  4  ;  24,  174  etc.  e  sonno  37,  22  ;  —  per 
volere,  alla  i*  sing.  no  65,  108;  alla  2*  uoli  26,  14;  32,  i  ; 
35>  53;  36,  IO  etc,  utioli  56,  22;  73,  I,  noie  26,  io,  uol  18,  6; 
32,  3;  41,  25;  56,  9;  71,  I  e  2;  73,  16  e  iiuol  61,  15  e  17; 
96,  3;  97,  i;  —  per  dàite  8,  16  e  fàite  i,  13,  v.  n.  16;  — 
inoltre  mogo  muoio  (:  syuagogo)  57,  32,  pagono  pajono  21,  68 
e  paron  62,  56  (ma  paion  8,  42);  yàt^  12,  i;  14,  41;  60,  4  etc. 
e  facciali  fanno  92,  80  ;  pos  posso  (v.  n.  63),  pò  posso  '  ma 
io  eh'  ò  beuuto,  portar  non  pò  el  musto  '  75,  60  (forse  per 
analogìa  di  do,  sto  etc),  potè  24,  160;  43,  162;  75,  30, 
puote  14,  8;  77,  25;  90,  174  etc,  pono  pongo  {^.perdono  :  dono) 
65,  143,  pónote  26,  45  ed  empónote  ti  impongo  3,  45;  pogni 
poni  81,  62  (v.  n.  45);  tolto  tolgo  56,  13,  tolte  12,  4,  28  e  32  ; 
26,  44  etc,  tot  12,  II,  tòlleme  mi  toglie  38,  52,  tolléte  93,  31, 
artoltote  ti  ritolgo  3,  68,  extolle  60,  24,  dicete  19,  19;  40,  27; 
41,  27  e  decetel  ditelo  42,  17,  andi  tu  vai  91,  192  e  anda  egli 
va  65,  \\y  sé  siede  (:  e)  60,  47,  ««  vedi  26,  32  e  uéi  egli  vede 
92,  49,  conoscili  (:  s' offoschi)  65,  51,  degon  debbono  70,  20, 
etc.  etc. 

89.  Imperfetto:  daéa  dava  (:  sapea  :  meo)  21,  24;  24,  60, 
stata  stava  (:  jr  =  -ia)  84,  13  ;  per  inettiui  io,  14,  uidiui  2,  48, 
f acini  2,  48  e  deuiue  19,  9,  v.  n.  i;  —  uedta  (:  niastrìa  :  già) 
20,  19,  retnanìa  (:  mastrìa  :  ^/a)  20,  22,  sostenta  (:  sofferta  :  «idi) 
28,  8;  inoltre  facea,  sugca  etc.  (v.  n.  55);  —  eramo  '  li  qual 
per  lo  peccato  eramo  en  pina  '  43,  133.  Al  cong.  tragesse 
17,   16. 

90.  Futuro.  Frequente  la  composizione  con  -agio  o 
-aggio:  siràgio  sarò  3,  24;  40,  43;  42,  41,  faragio  25,  63;  43, 
268  e  far  aggio  43,  119,  daragio  43,  229,  daràgiote  26,  65,  sta- 
ràgioce  43,  92,  giragio  66,  21  ;  78,  38,  tnorragio  98,  18,  paghe- 
raggio  40,  12,  ìuetter  aggio  40,  13,  firmar  aggio  40,  14;  ma 
non  raro  -aio:  siraio  sarò  62,  79,  faraio  47,  99,  staralo  47, 
99,  daraio  26,  61,  porrata  27,  30,  mostraraio  io,  24,  mette- 
raiolo  62,  69.  Temi:  .j^rò  41,  32,  «>ò  7,  22;  16,  42  etc.  e 
sirocte  ti  sarò  3,  84;  serai  24,  184;  25,  82;  42,  13  etc.  e  sirai 
8,  61;  54,  5  etc;  sera  26,  60;  37,  22  etc,  serra  36,  68,  se- 
ràne  43,  287,  seràiie  vi  sarà  47,  2,  sirà  3,  86;  7,  22;  43,  295 
etc.  e  sarà  43,  336,  siròn  saranno  62,  63  e  80;  — farrà  27, 
18;  —  qui  anche  arò  24,  106  e  harai  102,  22  di  formazione 
analogica  su  sarò  e  sarai 'y  trarai  8,  66  da  trare  per  analogia 
dei  vv.  di  I*  (v.  n.  95);    inaledicerà   55,    50,    aponerai  93,    28 


PROSPETTO    GRAMMATICALE  35 

(cf.  n.  95).  Notevole  nei  verbi  di  i*  là  tendenza  a  conser- 
vare Va  tematico:  embrigarbgli  78,  39,  sforzarolla  43,  374, 
lassarai  3,  59,  menarai  8,  62,  spezarà  102,  31,  priuarà  102, 
30,  sonarim  soneremo  43,  207,  prouarite  19,  20,  insegnaran 
21,  34  etc.  (cf.  n.  17)  ;  per  sómme tiir iti  v.  n.  19;  —  si  notino 
infine  periscerai  62,  46,  dal  tema  del  pres.  perisco,  e  fia 
con  sign.  di  futuro  '  Non  fia  breue  lo  penare  '  5,  23. 

91.  Perfetto.  Per  il  v.  essere:  fusti  47,  12;  55,  2; 
61,  65  e  fuste  19,  17,  fo  2,  4  e  20;  4,  20;  5,  5;  io,  11  etc.  (i), 
fommo  23,  2,  for  furono  58,  41;  85,  15,  fuoro  43,  260;  58,  73; 

90,  2,6,  fuor  5,  17;  24,  80;  25,  73  Qtc,  fiirome  mi  furono  69, 
58;  per  fare,  alla  2"  p.,  facisti  15,  17;  per  trarre  tragisti 
86,  14  (v.  n.  49)  e  per  stare  oltre  stetti  24,  49;  67,  58  etc, 
gli  analogici  stei  21,  46  e  staisti  t,,  51.  Resto  di  4'  coniug.  : 
partierse  si  divisero  25,  74.  Tipi  forti:  sappi  seppi  21,  30, 
sapper  seppero  15^  24,  abbi  ebbi  22,  69,  «ó^t  ebbero  50,  64, 
//«?</  ebbi  16,  21  e  22  ;  39,  23,  aui  ebbi  25,  19,  «?/<?  ebbe  62,  3 
e  hàuer  ebbero  25,  26;  86,  15,  cader  caddero  12,  io,  uicque 
vinse  52,  22,  crédici  ci  credetti  67,  55  e  créder  credettero  86, 
15,  uiddi  89,  63,  uidde  vidi  39,  9,  13  e  27;  69,  57  etc,  uidde 
vide  61,  23  e  27;  80,  52,  diei  diedi  41,  io,  dieglie  gli  diedi 
41,  16,  die  diede  62,  11  e  dier  diedero  25,  14,  fei  feci  21,  38; 
69,  116,  fé'  fece  37,  34;  43,  140  etc,  fe'me  mi  fece  89,  43,  fièro 
fecero  25,  13  &  fier  30,  6;  —  in  -si:  uolsi  volli,  65,  172;  69, 
26,  36,  68  e  136,  uols'  volli  69,  68  e  uolse  volli  41,  19;  89, 
38  e  46,  uolse  volle  21,  30;  26,  4;  43,  2  etc,  uòlsete  ti  volle 
23,  II,  uols'  volle  69,  68,  uuols  volle  100,  16,  uolser  vollero 
47,  66  e  uolsernie  mi  vollero  69,  58,  cresi  credetti  89,  42, 
pusi  posi  69,  31  e  83;  89,  56,  puse  posi  39,  24  e  nantepuse 
antepose  43,  12  ^cf.  n.  i)  ;  r espusi  69,  71,  75  e  91,  reprisi  : 
stupefisi  stupefeci  (:  misi)  69,  36;  —  in  -vi:  cognoue  conobbe 

91,  37,  col  quale  andrà  anche  gi  andò  96,  52.  Tra  le  forme 
deboli  citerò  sostenetti  16,  20  e  emprimettece  61,  74. 

92.  Congiuntivo  presente.  Resti  di  i*  con.  :  déme  mi 
dia  55,  49;  saluimo  80,  108  e,  in  funzione  d'imperativo,  retor- 
nimo  80,  102,  portiiìio  3,  6,  preghimo  42,  447  (cf.  n.  2);  con- 
sigli te  :  ensignite  42,  9  e  io,  aiutiti  :  affrettiti  {'.feriti)  78,  34 
(cf.  n.  i);  narrete  40,  29;  —  di  3'' :  pona  ponga  64,  3;  65,  78 
e  ponam  35,  29,  dicamo  41,  25,  uiuamo  47,  48,  figam  figgiamo 
80.  55  e,  per  analogìa,  possavi  41,  26  (di   contro  a  possiamo 


\\ 


(i)  E  in  fosse  2,  15  piuttosto  che  un  impf.  cong.  mi  sem- 
bra possa  riconoscersi  an  perfetto  analogo  al  dantesco  fusi 
(Par.   3,   108). 


36  PROSPETTO    GRAMMATICALE 

3,  4  etc);  conoscati  conosciate  So,  ii;  —  analogico  sui  vv. 
di  2",  par  tanna  partiamone  39,  43.  Tra  le  forme  del  verbo 
essere  prevalgono  le  analogiche;  onde,  di  contro  a  sim  54,  5, 
trovo  siamo  65,  233,  siam  44,  6;  88,  225  e  siate  i,  11.  Temi: 
tengam  teniamo  88,  224  è  rifoggiato  su  tenga;  succurga  soc- 
corra (:  surga)  55,  70  è,  forse,  per  analogìa  di  surga;  —  no- 
tevoli saccia  sappia  7,  39;  40,  22,  caggia  cada  3,  82  e  traga 

6,  7  ;  —  per  aggia^  aia,  deggia,  deia,  ueggia  etc.  cf.  nn.  30  e 
31;  qui  aggiungo  a^/am<?  habeamus  44,  22  e  aian  habeant 

7,  41. 

93.  Condizionale.  Normale  la  composizione  con  l'im- 
pf.  :  seria  io  83,  20,  sirìa  16,  26;  62,  67  etc.  e  sarta  22,  14; 
serie  tu  7,  12  e  sarìa  tu  96,  9;  seria  ^^\  12,  25;  39,  42  etc, 
Siria  7,  12  e  sarìa  21,  36;  sertan  9,  13  e  sirìan  24,  50;  — 
inoltre,  di  i'  sing.  darìa  65,  198,  comportarla  62,  67,  perderìa 
47,  62,  sofferirìa  96,  7;  di  2' :  /arìi?  47,  57,  auerìe  26,  56, 
deuerìe  74,  41;  di  3":  deuerìa  62,  28,  douerta  5,  6,  empierla 
24,  72,  pigliarla  24,  58,  ^zV/a  35,  i^,,  farteme  i,  5,  etc.  etc,; 
di  3'  plur.  :  farian  78,  26  e  farìen  55,  34,  starlan  55,  45  e 
hauerlen  93,  41  ;  —  rari  gli  esempj  della  composizione  col 
perf.  :  porest  potresti  96,  12,  haueresie  avresti  65,  30,  sare- 
stime  65,  217,  sarebbe  101,  30,  detterebbe  loi,  138  e  qualche 
altro.  Resti  del  piucchepperfetto  indie,  con  valore  di  con- 
dizionale, per  la  i"  p.  :  turbara  47,  64  e  parlara  56,  24  ; 
per  la  3':  ioiiara  56,  24,  rosecara  3,  56,  pigliara  43,  312, 
conuertera  47,  68,  poterà  43,  324,  e,  di  tipo  simile,  fora  sa- 
rebbe 61,  40;  79,  13;  per  la  i'  pi.:  porramo  40,  41,  porram 
36,  46,  e,  per  estensione  analogica,  siram  74,  49.  Resti 
del  perfetto  cong.  con  valore  di  condiz.,  per  la  2*  p.  :  deueri 
47,  43,  44,  45,  55  e  65,  porri  7,  30,  moreri  16,  32,  fari  71,  44 
e  l'analogico  siri  36,  23;  per  la  3':  trouare  '  se  amor  non 
clamasse,  trouarcse  afogato  '  81,  71,  ove  V  -e  per  -a  fa  piut- 
tosto pensare  ad  -arit  che  non  ad  -arat.  Resto  dell' impf. 
cong.  con  valore  di  condiz.  :  uccidesse  ucciderebbe  30,  4. 

94.  Imperativo.  Alla  2"  pers.  V -e  analogico  in  dame 
41,  47;  —  il  cong.  in  stia  69,  96;  —  inoltre:  sie  78,  20; 
S6,  9;  97,  21;  100,  6,  Siene  65,  194,  aggi  32,  29;  36,  7  etc, 
O'gi  69,  88,  agge  27,  2,  sacci  36,  6;  56,  11;  69,  124  etc; 
alla  3'  pers.:  narrel  lo  narri  41,  50,  basteui  loi,  102;  alla 
i*  plur.  retorninio  80,  102,  portimo  3,  6,  preghimo  43,  447; 
gridiamo  65,  230,  recurriamo  88,  17,  facciamo  88,  27,  etc; 
alla  2':  facciatelo  fatelo  40,  22,  abracciati  43,  211,  exercitati 
43,  213,  ensegnatime  42,  i,  sentìtiui  idi,  ioi.  Latinismi 
crudi  :  «?rf^  93,  3,  .y«7^  57,  30,  surge  3,  43  ;  57,  37,  crucifige 
93,  15,  miserere  57,  12,  absolueto  56,  7;  57,  17,  adamato  61,  18. 


PROSPETTO    GRAMMATICALE         37 


95.  Infinito:  ride  (:  uide  :  occide)  16,  31;  —  eser  42, 
47;  —  dicere  97,  76,  dicer  58,  56  e  59;  78,  21,  better  61,  92; 
90,  20S;  96,  13,  potiere  91,  81,  />o«^r  39,  41  ;  47,  44,  coi  quali 
andrebbe  anche  euducere,  se  non  fosse  un  pretto  latinismo: 
'  endiicere  en  tentatione  '  44,  31;  —  per  analogìa  dei  verbi 
di   I»:  trare  21,  38;  34,  52;  50,   17  etc.  e  retrare  41,  26. 

96.  Participio.         Dal   tema   del   pres.  :   uegente  15,  30, 

recipiente  85,  17;  da  quello  del  p^ri.:  parueìite  43,  316; ante 

per  -ente:  splendiante  (:  laudante  :  sembiante)  37,  8;  atienante 
(:  stante)  43,  122,  stimante  (:  j/frtw^'^  -.parlante)  43,  331,  studiatile 
(:  enante)  40,  48;  e,  per  contro:  iuuente  (:  deuotamente  :  niente) 
89,  26  ;  daiente  (:  recipiente  :  sufficiente)  85,  17  ;  —  creans  2,  38. 
Participj  passivi.  Tipi  forti  :  «'^.yo  creduto  io,  9,  z^mc»  vissuto 
51,  61  ;  96,  64  e  «ma  49,  4,  misso  51,  62  ;  — passi  lat.  passus 
102,  30,  mosto  mosso  (:  emposto)  24,  45  e  mesta  (:  acostà)  78, 
9,  88,  157,  analogici  su  imposto,  nascosto  e  simili;  elesso 
62,  16  e  corressa  corretta  (:  opressa)  16,  28,  analogici  su  messo, 
oppresso  etc.  ;  uiso  veduto  91,  4,  nascoso  41,  49  e  nascusi  15, 
29  ;  quanto  a  miso  e  mesa,  sciso,  desciso,  pista,  eliclo  etc,  cf.  n.  i; 
per  scretta,  screpte  e  afficelo,  per  uenclo  vinto,  conuencto,  cencla 
e  simili  v.  n.  io;  —  participj  senza  suffisso:  mondo  22,  83,  ueto 
vietato  43,  134,  concio  47,  93,  secco  90,  130,  forse  anche  cocino 
3,  60  e  conueno  15,  24.  Tipi  deboli:  in  -etto',  maltollecto 
maltolto  19,  i;  —  in  -ito:  aprilo  (:  marito  :  zito)  37,  22;  89, 
3,  aprila  (:  /erita)  30,  18,  con  cui  andrà  anche  aprete  (:  se- 
crete)  85,  15,  scoprilo  (:  ensuperbito)  30,  28,  coprite  (:  ferite) 
27,  25,  apparilo  (:  seruilo)  64,  60,  apparita  (:  ««V«)  75,  40, 
sofferito  (:  /iV*?  •.ferito)  82,  29;  —  in  -«/o  :  frauduto  (:  />a- 
sciulo)  35,  31,  mereluta  meritata  20,  26,  stenguto  estinto  77, 
18,  jz^^o  stato  21,  4;  91,  162,  giuli  andati  (:  hauuti)  18,  4, 
ueìiciuto  47,  92;  88,  iSi,  uenciute  69,  117,  elegiuto  ZÒ,  189, 
deuedule  divise  43,  407,  apruta  16,  27,  aprute  36,  36,  perula 
16,  26,  paluta  24,  82,  concepulo  65,  223;  88,  x^-] ,  perceputo  90, 
206,  reccputo  77,  14  e  26,  feruto  i,  2;  6,  5;  65,  55  etc,  Z^- 
7-«/a  56,  3;  91,  132;  93.  i^A,  ferule  43,  403;  60,  37,  guaruto 
6,  6,  guarula  56,  5,  penlulo  io,  35;  22,  90  etc,  penluta  67, 
78,  proferulo  55,  41,  panilo  28,  9;  39,  38,  appartilo  61,  37; 
62,  23;  75,  32,  paritele  50,  27,  smarruta  24,  85;  67,  12,  fallula 
67,  IO,  senluto  75,  33,  raputo  62,  7;  77,  6,  ^a/«^t»  salito  62,  6 
e  .y^/^/"^  50,  29,  Iraduto  93,  7,  uestute  60,  36,  >««tó  74,  66, 
enfetiute  14,  38,  sceuerute  37,  30.  Forme  letterarie:  a^rów- 
fff/o  2,  18,  decepto  20,  io,  d/«ftó  14,  60,  cognita  36,  41,  inuento 
37,   II   (ma  enuentilo  88,  185),  deslilulo  65,  66,  etc  etc. 

97.  Gerundio:  staendo  24,  31;  61,  41;  92,57»  ma  .y/awrt'c 
43,   168;  91,  22  etc;  —  giendo   62,  4;  —  chircndo   cercando 


38  PROSPETTO    GRAMMATICALE 

75.  8;  91,  44  e  159  e  cheendo  26,  24.  Notevole  l'uso  la- 
tino del  ger.  con  ad:  'Le  terre  ò  dato  a  lauoranno  a  li 
uasalli  a  coltiuanno  '  59,  16;  e  con  in:  '  eh' en  mal  perseve- 
rando''  II,   12.         Per  i  gerundj  in  -anno  ed  -enne  v.  n.  65. 

Derivazione   e   composizione   nominale. 

98.  Deverbali.  Con  terminazione  masch.  :  el  ueio  la 
vista  34,  67,  lo  porto  la  sofferenza  90,  255,  nullo  consólo  con- 
solazione, conforto  74,  18,  simiglio  simiglianza  2,  22;  43,  437 
etc,  piglio  presa  43,  439,  empiglio  impaccio  9,  15;  32,  8, 
puso  riposo  69,  127,  bramo  desiderio  '  soccorri  tanto  br.  ' 
65,  118.  Con  terminaz.  femm.  :  la  responna  la  risposta 
(:  sperfonnd)  2,  26,  la  guarda  7,  61  ;  47,  95,  concorda  :  di- 
scorda (:  lorda)  53,  15  e  16,  la  guadagna  14,  57;  19,  12,  la 
trauaglia  19,  14;  24,  2;  38,  2  etc,  trauaglie  44,  36,  la  sua 
osa  costume  24,  114,  serba  '  de  me  fact' ha  s.  '  46,  34,  molesta 
{:  festa  :  celesta)  49,  11  ;  74,  39,  enfronta  assalto  50,  46,  pronta 
tempra  (?)  56,  17  ;  procaccia  '  non  ual  /»;-.  quando  te  afforzassi  ' 
91,  82;  —  dall'infinito  col  suff.  -ia:  dicirui  8,  26;  30,  14; 
80,  55  etc,  acattarìa  acquisto  47,  61,  albergarla  l'albergare 
88,  228,  occidcrìa  strage  (:  signorìa  :  cotìipai^nìa)  14,  17.  Lar- 
ghissimo l'uso  del  partic  passivo,  masch.  o  femm.,  con  valore 
di  sostantivo:  adurato  costanza  52,  22,  alenata  allevamento  24, 
26,  comitata  compagnia  24,  8,  compagnata  compagnia  44,  38, 
clericato  clero  52,  32,  contata  racconto  24,  50,  cuitato  pensiero 
3,  69,  delectato  diletto  4,  io  etc,  dolorato  dolore  24,  42,  domi- 
nato dominio  35,  73,  ensegnato  insegnamento  81,  23,  fallata 
fallo  24,  74,  finita  fine  48,  28,  gloriato  gloria  36,  45,  indicato 
giudizio  87,  18,  lamentata  lamento,  pianto  24,  32,  lemosinata 
elemosina  13,  29,  luxuriato  lussuria  14,  54,  misticato  mesco- 
lanza 62,  55,  mysteriata  mistero  46,  10,  oppressa  oppressione, 
pena  16,  28,  redctata  eredità  46,  62,  unitalo  unità  45,  26, 
nenia  vittoria  62,  79  e  molti  altri  notati  nel  lessico.  Si 
aggiungano  infine  alcuni  gerundj  in  funzione  di  sostantivi  : 
stando  stato,  posizione  '  può  la  coda  sia  1  tuo  st.  '  55,  73,  de- 
portanno  portamento  '  col  nostro  d.  '  8,  9,  optando  desiderio, 
augurio  '  or  uedessi  mal  o.  '  14,  29,  perseueranno  perseveranza 
'  l'uno  ha  nome  p.  '  89,  41,  dispiacenno  disprezzo  '  uiuo  nel 
mio  d.  '  94,  26. 

99.  Suffissi.  a)  I.  -ale:  eternale  iot,  194;  102,  119, 
exterminali  44,  41,  ministrali  48,  26,  perpetuale  102,  18,  spi- 
ritai 42,  37.  2.  -ano:  sottano  14,  16.  3.  -antia:  abo- 
minaìiza  io,  31,  adornanza  37,  27,  alegranza  69,  109  ;  88, 
78,    alianza   SS,   106,    amanza  33,   6  ;  41 ,   14  ;   61 ,   57  e  78  etc. 


PROSPETTO    GRAMMATICALE 


39 


amiranza  52,  13;  61,  55;  73,  41  e  42,  amistanza  11,  13;  41, 
31;  42,  37  e  39  etc,  amoranza  81,  54,  briganza  24,  84,  capti- 
iianza  27,  20,  certanza  21,  44;  36,  14;  71,  29  etc,  congreganza 
12,  40;  36,  61;  44,  20,  consolanza  61,  56;  loi,  12,  consunianza 
88,  220,  cuitanza  88,  30  e  no,  deformanza  4,  33,  delectanza 
5,  2,  23  e  28;  35,  36  etc,  delicanza  35,  34,  demoranza  41,  46; 

42,  4;  92,  40  etc,  desianza  35,  35;  73,  40;  74,  17  etc,  tìfe- 
speranza  38,  12,  diricianza  66,  5,  diritaìiza  t.'j,  14,  dubitanza 
41,  45;   67,  21,    entendanza  41,   12,   enuitanza  36,  60,   erranza 

27,  26,   esmesuranza   5,  24;    73,  37;    84,   io  etc,    examinanza 

70,  38,  fallauza  21,  40;  41,  8  e  32;  43,  313  e  317  etc,  fidanza 
IO,  19;  50,  I,  finanza  24,  120,  grauanza  27,  28,  iniquitanza 
51,  14,    lavientanza  24,  38;  27,  50;  42,  5  etc,    lasciuanza  39, 

28,  leauza  21,  9  e  41,  liberanza  27,  30,  nialanza  43,  182,  »«^- 
suranza  90,  190,  vioderanza  39,  29,  namoranza  42,  3,  nequi- 
tanza  io,  28;  21,  45,  niquitanza  io,  9;  70,  36,  nomenanza 
47,  6;  67,  20,  offensanza  io,  25;  22,  89;  43,  86,  178  e  188  etc, 
onoranza  41,  6;  42,  40;  43,  192,  perdonanza  io,  13;  22,  89; 
41,  30  etc,  pesanza  98,  24,  piatanza  10,  37;  11,  12;  27,  2, 
pietanza  21,  7;  27,  2;  43,  184  e  190  etc,  precipitanza  33,  5, 
prouanza  21,  49,  scusanza  21,  47,  securanza  96,  61,  smesuranza 
35.  33  e  57;  39,  7  etc,  soperchianza  20,  25;  21,  49;  24,  82, 
suttiglianza  67,  33,  sualianza  70,  35;  76,  15,  teinpestanza  33,  4, 
testificanza  21,  39,  tribulanza  24,  121;  50,  2;  66,  4,  tristanza 
-li  56,  trasformanza  91,  43,  turbanza  27,  44,  ziegnanza  io,  22; 

21,  50;  51,  13,  uendecanza  21,  81,  uilanza  9,  18;  21,  46;  42, 
7,   I2e4i;    75,  9.         4.   -ariu:    contrario  4,   9;  —  medecaro 

1,  21,  saturo  :  no  taro  (:  aiiaro)  60,  6  e  7,  lactuaro  (:  amaro) 
loi,  21,  taiiernaro  :  denaro  55,  30,  contraro  4,  15,  uestaro  43, 
230;  —  calzolaio  :  inercenaio  31,  16,  formicaio  85,  27  e  28; 
ìnercenaia  :  tauernaia  22,  43,  macellata  58,  59;  — primero  15, 

22,  primera  52,  19,  nuchiero  33,  4  ;  —  /o  correre  43,  33, 
^/«'  auersere  21,  58,  ^/z  barattere  54,  28,  uoluntere  i,  19;  — 
taoliere  22,   84,    kostiere   14,   61,   barattiere  22,  85,   uolentiere 

43,  246,  uolontiere  56,  24,  auersier  62,  2,  taglier  55,  27,  ^c»- 
wi^r   55,    72,   gonfalonier  62,   16;  —  lumiera   58,   37,    lectìera 

71,  19;  —  per  le  forme  in  -/;r,  v.  n.  56.  5.  -aticu: 
lenguaio  74,  19;  87,  33,  passaio  5,  13,  quietaio  87,  33;  —  èa- 
r<magio  35,  3,  coragio  6,  5;  io,  9;  14,  24;  35,  2  etc,  fcra?- 
jfKj  53,  62;  67,  46,  coraggi  81,  24,  dannagio  46,  36;  51,  37; 
68,  26  etc,  desiagio  78,  21,  usagio  36,  33,  nasallagio  60,  14, 
uisagio  21,  54. 

P)    I.    -ellu:    /^  fistelli    le    fistole   48,    io;    —   morselli 
loi,    96,    uescouello    58,    24,    2-zV^//c    97,    56   e   «/^//a   8,    45. 

2.  -entia:   ademplenza  78,   26,    amenza  100,   30,   armagnenza 


40  PROSPETTO    GRAMMATICALE 

5,  9,  auegnenza  43,  118,  betiuoglienza  46,  45,  benuolenza  46, 
17,  conuegnenza  2,  46;  43,  119,  conuenenza  36,  72,  desplacenza 
63,  19,  destregnenza  14,  26,  encrescenza  34,  30;  38,  40,  enten- 
denza  39,  24,  fallenza  17,  5;  39,  io;  46,  46  etc,  fidenza  46, 
16,  grauenza  3,  6;  38,  41,  malaiioglienza  14,  18,  ntendenza 
80,  12,  obedenza  28,  6;  62,  4;  80,  84,  offenza  4,  48,  parentenza 

46,  18,  perdenza  5,  8;  36,  74;  62,  5,  piacenza  3,  5;  80,  86, 
piacenza  28,  7;  37,  37;  46,  43,  presunieiiza  39,  12,  retenza 
65,  42;  90,  240,  satisfacenza  4,  6,  temenza  32,  19  e  28,  ualenza 
34,  46;  80,  15.  3.  -eticu:  lauoreccio  52,  33.  4.  -ettu: 
gioietta  35,  4,  porchetto  55,  24,  taschetto  67,  24;  —  lancicta 
78,  14. 

Y)  I.  -ia:  bailìa  90,  40,  <5a/7<7  59,  3;  65,  133  etc,  èarc»- 
«z«  91,  236,  blasfemia  14,  41,  doleniìa  14,  40,  falsìa  43,  310; 

47,  11;  91,  66,  Fresonia  59,  7,  grancìa  48,  15,  grassìa  55,  48, 
lectorìa   31,    3,    magioria   65,   153;    91,   119,    malsanìa  12,    30; 

48,  i;    54,    12,    meschinìa   65,   155,   niastrìa    20,    20;    43,    306; 

84,  15,  netropesìa  3,  71,  parlasìa  48,  9,  sanguìe  22,  53,  Schia- 
uonìa  59,  9,  squinantìa  48,  5,  tenebrìa  43,  4;  50,  21;  58,  36 
etc,  trapperìa  48,  19,  ydropesìa  48,  3.  2.  -ile:  cardinile 
70,  3,  casile  57,  22,  conile  57,  io,  malsanile  57,  26,  ;«««- 
///^  70,  15,  neiiili  61,  48,  (?^^//?  57,  2,  postile  57,  34,  porcile 
57,  t8,  senile  57,  38.  3.  -imi  :  fantino  64,  13,  ferlino 
19,  4.  facotnini  59,  14,  inantino  39,,  31,  ainitia  64,  21,  catina 
55,  22,  radicina  88,  53,  ramina  54,  11.  4.  -io:  celesfìo 
46,  25,  engiurìo  55,  60,  frenesìa  46,  26,  signorìo  55,  59,  /ra- 
suersìo  60,  59.  5.  -imen  :  serrime  66,  io.  6.  -itu  : 
Elamiti  :  Etìiiopiti  :  Nestoriti  59,  14  e  15.  7.  -itia:  (5rt/- 
fl?^2'a  43,  208,    largeza  78,   19;   85,  23,    lebeza  89,  54,    longeza 

85,  24,  maiicheza  37,  6,  matteza  39,  34;  65,  29  etc,  muteza 
48,  18,  parenteza  65,  118  e  151,  peniteza  97,  73,  splaceza  24, 
168,  stabeleza  22,  81,  stabilezza  2,  62,  tepedeza  53,  29,  a^- 
doueza  43,  204;  53,  40,  uileza  72,  11,  niuaceza  43,  218. 
8.  -itiu:  pregaritio  (:  malefitio  :  offitio)  80,  79. 

5)  -mentu  :  accendiine7iio  9,  36,  acquistarne nto  21,  33, 
assembiamento  20,  19;  21,  32,  aulimento  loi,  87,  cademcnto  30, 
40;  43)  3.  comenzamento  34,  61  ;  77,  12;  88,  87,  cousolamcnto 
88,  144,  contamento  22,  32,  contemplamento  74,  28,  delecta- 
mento  7,  59;  36,  49  etc,  delectamenti  3,  23,  delicainento  loi, 
36,  despiacemento  4,  3;  14,  43,  destrugemento  51,  63,  diffida- 
mcnto  43,  60,  dubitamento  67,  3,  duramento  5,  28,  encresce- 
mento  3,  85;  22,  20,  en ere scim etiti  3,  24,  figuramento  34,  58, 
giogneniento  40,  20;  75,  49,  ininramento  14,  45,  mostramento 
46,  5,  odoramento  loi,  89,  ojfendemento  3,  83,  parlamento  9, 
35;  22,  32  etc,  partimento  67,  2,  pascimento  88,  150;  90,  24, 


PROSPETTO    GRAMMATICALE 


41 


pensameìito  9,  37,  perdimento  90,  22;  91,  80,  piacemento  3,  22; 
21,  19;  36,  ^o,  etc,  precipitamento  36,  60,  recordamento  7,  61, 
releuamento  43,  58,  reputametito  14,  44,  salimento  5,  29,  ^r^izV- 
nimento  55,  66,  seruemento  21,  22,  sgtiardamento  20,  20,  ^-/m- 
cemento  6,  13,  splendimento  65,  53,  spogliamento  60,  20,  .r/r/^- 
gitwnto  6,  14,  suiacemento  40,  19,  sutigliaviento  43,  108,  ^«/a- 
wé-w/c  88,  89,  toccainento  6,  13;  8,  13  etc,  udimenti  97,  47, 
lisamente  42,  40,  ualimento  65,  132,  uedemento  46,  4;  88,  208, 
iiedintento  65,  54;  74,  43. 

£)  I.  -one:  moscone  55,  9,  trattone  30,  16.  2.  -ore: 
amarore  9,  22;  loi,  30,  desioi'e  68,  18,  dolzore  9,  20;  65, 
104  e  118;  67,  12  etc,  dolzor  66,  35,  encendore  20,  26, 
fattore  io,  3  ;  68,  io,  freddore  loi,  79,  grossore  31,  17, 
iubitore  68,  34,  lustrore  75,  28,  sozore  37,  7,  tremore  69,  43; 
80,  83,  tristore  38,  24,  tristor  14,  22,  uanuri  70,  44  (cf.  n.  i). 
3.  -osu  :  aiietoso  43,  287,  fetidoso  34,  6,  lagnoso  97,  56, 
niqiiitosa  22,  24,  paternoso  45,  4,  puteglioso  22,  48,  putigliosa 

42,  21,  regiiardosi  22,  49,  salauoso  43,  283,  sarocchiosa  22,  58. 
C)   I.   -tat:    amorositate  45,    21;    85,    39,    bonitate   74,   48, 

cechitate  48,  18,  entpassibilitate  60,  39,  infinitate  79,  7,  largi- 
tale 43,  39;  45,  20,  nichilitate  91,  171  e  242,  primitate  91,  96, 
redetate  7,  17,  superbietate  13,  20,  etc.  etc;  —  caritade  65,  61, 
ciptade  100,  25,  enfermetade  3,  75,  ^^arf^  65,  58,  puritade  100,  7, 
umanitade  100,  9,  ueretade  4,  39,  iierginitade  100,  8,  uilitade 
65,  60,  etc.  etc.  2.  -tion  :  clamagione  51,  24,  contagione 
2,  7,  parlagione  33,  38,  potagione  54,  27,  sbandegione  54,  24;  — 
appellatione  54,  7,  contentione  38,  14,  offertione  43,  71,  perse- 
iteratione  34,  50,  prelatione  54,  21,  etc.  3.  -ter:  dagetor 
46,  41,  daitore  47,  57  e  64,  pascitore  loi,  191,  recepetore  47, 
58,  etc 

Tj)  I.  -ura:  affrantura  12,  io;  24,  188;  43,  364,  afran- 
tiira  15,  15;  25,  66  etc,  amantatura  43,  176,  ambiadura  55, 
29,  ardura  25,  30  e  54  ;  90,  109,  cacatura  48,  31,  calura  75,  2; 
90,  16  etc,  copretura  15,  34;  25,  14,  correctura  24,  187,  </^- 
mostratiira  61,  82,  dirictura  49,  9,  dolzura  65,  76;  90,  12, 
empie  tura  25,  62,  enuitatiira  36,  54,  estrectura  12,  44,  fattura 

43,  84  e  360;  88,  98,  f etura  43,  276,  finitura  25,  ^o,  far  tura 
15,  18;  43,  324;  53,  2;  61,  81,  frantura  43,  280,  freddura 
13,  8;  24,  137;  43,  174;  55,  28,  genitura  43,  159,  grossura 
25i  34;  53,  45,  magenatura  60,  41,  mantatura  25,  74,  notatura 
39,  65,  ornatura  36,  51,  pagatura  14,  48;  36,  53;  43,  177, 
penura  43,  86,  plenura  12,  9,  portadura  25,  58  e  59,  portatura 
25,  22,  rancura  60,  2,  responsura  43,  82,  robbatura  58,  14, 
rodetura  25,  42,  somergitura  39,  66,  sommergetura  87,  6, 
spicciatura  25,   18,  spogliature  60,  30,  sprecatura  14,  57,  .y/'r^- 


42  PROSPETTO    GRAMMATICALE 

dura  25,  82,  tractura  25,  50,  unibratiira  43,  156,  iialura  43, 
226;  65,  77  etc,  uanura  25,  38,  uoltura  14,  56,  uoratiira  48,  30. 
2.  -utio:  reputio  :  cantutio  22,  45. 

100.  Aggruppamenti  di  suffissi.  i.  -ale  -f-  -mente: 
eternalinente  21,   66.  2.   -ariu  -]-  -ellu;   saccarello   24,   9, 

cenciarelli  65,  65.  3.  -ariu  -] — ia:  bef olearia  59,  19,  enfer- 
ìnarìa  48,  21,  nenfeì'uiarìa  3,  74,  gio  Ilaria  59,  21,  for e  starla 
31,  4,  niercatantaria  47,  62,  rogarla  48,  31.  4.  -ariu  -]-  -osu: 
medecaroso    45,    4.  5.    -enu    -[-    -ale:    solphenal    12,    24. 

6.   -ettu   -{-  -ellu:   rantetello  89,    iS.  7.   -iciu   -^  -ellu: 

/ancella  i,   25,  fancelli  21,  34,  pancelli  65,  23  e  63,  panctglie 

24,  19.  8.  -itu  -|-  -osu:  suauetoso  81,  27.  9.  -olu  -|- 
-ellu:  picciolello  65,  59;  90,  191.  io.  -ulu  -j-  -ana:  tr/w- 
/awrt  62,  62. 

Deri\'azione   e   composizione   verbale. 

TOT.  Verbi  tratti  direttamente  da  un  sostantivo:  salaiiian- 
drato  2,  60,  ininistrata  13,  31,  legnare  14,  35,  trombare  15,  3, 
solphato  34,  IO,  Icmosinata  13,  29,  abyssata  91,  209,  scudato 
55>  56;  56,  16,  gaudiare  60,  29,  tiigorando  94,  8,  conditionato 
85,  42,  iientrata  24,  41,  ^owa  cinge  43,  432,  cathenati  50,  55; 
71,  20,  pascuare  73,  38,  nichilare  73,  44,  nichilata  91,  170, 
empedimenta  impedisce  74,  30,  sonagliando  55,  12;  —  da  un 
aggettivo:  iiilare  39,  55;  87,  26  etc,  ?^/7rtr  39,  56,  uilato  87, 
26,  grauedata  2,  33,  angelicata  13,  35,  solidato  34,  46,  solidale 
60,  27,  sublhnato  80,  38,  sublimata  91,  207,  cor  por  calo  81,  35, 
corporeata  46,  2,  caluato  25,    18,  sccurato  74,  20,   securata  32, 

25,  tristare  38,  25,  saluaticata  68,  40,  straniato  42,  47,  /;-«■«- 
quillata  43,  446,  paternato  45,  22,  cardenalato  54,  25,  pallo- 
nata 34,  26;  terribilità  12,  18,  bellire  27,  42,  gentilire  35,  70, 
nobilire  35,  70,  liquidisce  71,  35;  —  da  un  nome  con  un  suf- 
fisso: censalito  cencioso  22,  3  e  4.  Verbi  tratti  da  un  so- 
stantivo o  da  un  aggettivo  con  un  prefisso:  afrigolito  29,  23, 
afonia  55,  5,  anichilare  92,  2,  auichilato  92,  3,  atterrenato 
33,  13,  attumulato  17,  15;  —  inarenato  39,  67,  enmalsattire 
6,  20,  encastcllati  9,  32,  cncanna  78,  11,  encarato  66,  35,  ^«ro- 
tecata  22,  60,  enalta  16,  24;  88,  55,  entenebrata  92,  52,  enner- 
uato  61,  46,  enabyssato  63,  79  e  nabissare  io,  2,  entinata  24, 
62,  enfunata  71,  19,  enseruitiato  72,  12,  ensolphato  13,  14, 
narrata  in-  37,  23;  67,  34;  endrudire  36,  20,  enfamire  35,  34; 
73.  25,  nputedato  12,  26;  —  delombato  22,  62,  dementata  79, 
22,  desensato  22,  47;  35,  38;  —  resbaldire  43,  iii;  —  ra/^- 
pidar  loi,  72. 


PROSPETTO    GRAMMATICALE  43 

102.  Prefissi  verbali.  a)  ad-:  achianta  88,  53,  acol- 
mare 68,  25,  adamato  61,  18,  adai  26,  51,  adato  67,  it,,  adasta 
20,  28,  adizata  16,  41,  adoguagliato  85,  6,  adusate  3,  37,  a^ 
35.  52;  70,  26,  afficta  54,  6,  q/?^/a  64,  24,  afictai  89,  31,  a/- 
folto  94,  16,  affrettata  97,  19,  affreniti  78,  34,  a;?rc(?  83,  21, 
afigura  69,  78,  «mr^  14,  32;  58,  27;  80,  107,  allapidata  78, 
39,  a/liiiìienare  27,  18,  allumini  loi,  67,  apenato  98,  22,  a/>m- 
warf  69,  42,  apiana  69,  85,  appianato  69,  33,  appi-esentare  15,  4, 
apresenta  46,  21,  aregna  88,  127,  ariccare  26,  34,  ariccar  18, 
20,  assimiglio  69,  39,  s'atrenno  62,  28;  —  ad — |-  con-:  aconfé 
58,  IO.  §)  de-:  deguastare  34,  41;  39,  16;  88,  198,  degua- 
star 34,  59,  deguastao  43,  io,  delongato  29,  i  e  2;  30,  28; 
47 >  9S  ;  57,  44,  departi  26,  42,  desciliato  93,  42,  despandi  91, 
192,  desponsare  65,  102,  despotisai  52,  5,  desponsata  45,  23; 
55,  36;  65,  217,  desponsato  45,  6,  destregno  29,  11,  deuen- 
cendo  88,  213,  devenute  venute  51,  49.  y)  dis-:  descaduto 
47,  44,  descaduti  22,  2,  desformato  40,  7,  despareue  separavi 
61,  34,  desuanito  76,  15,  discoprilo  32,  18.  0)  ex-:  esban- 
dita 53,  19,  esfrenata  39,  28,  esforzare  88,  154,  esforzato  28,  4; 
66,  44.  esmesurato  65,  99;  90,  45  etc,  estnesurata  35,  73, 
esualiato  15,  io,  ^^•«za  loi,  146,  esuoglierà  31,  6,  excomunicato 
87,  22,  exdificato  47,  80  e  86,  exterminato  5,  22;  sbaraltata 
55,  68,  scialbergare  69,  108,  sciatna  72,  7,  13,  sciarmato  66, 
20  e  21,  sciliata  68,  38,  sciordenato  14,  6;  47,  14  etc,  .y^/f- 
uerna  63,  i,  scontrafacto  22,  79,  scontròtie  58,  40,  scontrato 
51,  22,  scontrata  31,  6,  scojilrati  34,  62,  scontrade  61,  29, 
sguarda  69,  138,  sguardano  95,  49,  sguardai  69,  97,  sguardato 
12,  18,  sguardata  8,  io;  16,  33,  sguardando  92,  113;  — 
ex-  -J-  per-:  sperfonna  2,  26.  s)  in-:  inardi  81,  24,  w/rr^- 
a/a  99,  19;  emproinessa  26,  17,  enamato  34,  36,  enamata  46, 
50,  encasca  89,  4,  encreata  95,  52,  enduplicata  58,  63,  ^///a- 
cendato  38,  48,  enfacendata  78,  38,  eìiserrato  77,  17.  Q  per-: 
perlongare  58,  75.  tj)  re-:  r(?aw?  91,  107,  rebandito  53,  23, 
refrenato  13,  25,  regratiare  97,  78,  regratiato  9,  io,  reuoiitare 
I,  29,  reuonta  i,  30;  per  altri  esempj  ove  il  prefisso  re-  subì 
la  prostesi  di  a-,  v.  n.  57;  —  re-  -j-  ex-:  resguardare  68,  30; 
69,  80,  resguarda  90,   123. 

103.  Verbi  tratti  da  participi  passivi  :  deiactato  57,  23, 
encorsata  50,  23,  corrottalo  46,  36,  corrottala  46,  30,  a'^é'M- 
.yar^  78,  5,  diuisata  50,  41,  recessare  97,  15  e  54.  recessando 
97,  33- 


LESSICO 


B:^:s^^^^^^^^:^^^^j: 


.5 


fl    con  :    ■  rt   molto   onor  ' 

17,  14,  '  ad  honore  '  100,  70, 
'  a  dolore  '  24,  73  e  85  ;    52, 

18,  '  a  gran  dolore  '  35,  42; 
41,  19,  '  a  follìa  '  40,  38,  '  a 
mia  follia  '  48,  27,  '  a  furore  ' 
51,  58,  '  a  descionore  '  41,  5, 
'  a  uillanìa  '  48,  37,  '  a  ra- 
gione '  21,  12,  'a  tutte  mie 
ualute  '  43,  374  ;  per  :  'a 
non  romper  sogello  '  2,  44, 
'  molina  a  macenare  '  14,  37, 
'  a  nulla  parte  piegare  '  38, 
22,  'a  pratecar  scienza  '  34, 
47,  'a  non  uedere  '  50,  51, 
'  adùnansi  a  capitoli  '  31,  8, 
'  a  cui  l'ai  congregata  '  58, 
65,  '  Tu  engrassi  questa  car- 
ne a  li  uermi  '  47,  31,  '  cera 
a  sigello  '  61,  73,  '  creato  a 
uita  eterna  '  69,  5,  'a  questa 
uolta  '  47,  93  ;  da  :  'a  la 
carne  enganar  te  lasse  '  26, 
39  ;  in  confronto  di  :  '  que- 
sto te  sia  deliccio  a  quel  che 
te  uoglo  fare  '  3,  38;  col  ge- 
rundio :  '  a  lauoranno  ',  '  a 
coltiuanno  ',  v.  n.  97;  altri 
usi  particolari  :  '  cantar  a  no- 
ce '  57,  14,  '  co  stai  ad  alto 
62,  39,  '  uiue  a  conscienza 
82,  27,  '  prenderne  a  Christo 
morto  '    82,    27,    '  miserere, 


Dio,  al  cecato  '  57,  12,  '  deg- 
gia  hauer  a  noi  pietanza  '  43, 
190,  '  guardate  a  lecto  mor- 
bedo  '3,  39,  '■ad  hom  mai 
non  guardai  '  16,  13,  '  aguar- 
da a  lo  mio  lato  '  26,  35,  '  a 
la  moglie  ha  ferito  '  22,  30; 
sottinteso:  '  t'à  dato  stabi- 
lezza  portar  tanta  dolcezza  ' 
2,  64,  '  gì' insegnaran  canta- 
re' 21,  34,  '  m'aiuta  me  libe- 
rare '  27,  33,  '  se  bè  glie  i  do 
mangiare  '  27,  49. 

abaìtdonato  '  che  m'ò  ab.  ' 
ho  abbandonato  19,  8. 

abasse  '  t'a.  '  ti  rendi  vile 
26,  40. 

abbi  V.  avere. 

abbreuiata  rimpicciolita  74, 
60  ;  V.  breuiare  etc. 

àber  v.  avere. 

abominanza  vergogna  io, 
31  ;  V.  n.  99. 

abondo  abbondante  39,  7. 
Mazzatinti  in  Scelta  di  cur. 
lett.  n.  179,  p.  89:  Ma  tu, 
Maria,  ài  lo  core  abondo. 

abracciare  abbracciare  :  a- 
bracciao  ^2>y  l't  ("•  ^6)-  abrac- 
cibne  61,  71  (n.  59). 

abr  acciaia  abbracciamento 
46,  58;  cf.  n.  98. 

abramare  bramare  :  abrania 


48 


LESSICO 


90,  71  e  262,  abraìfii  90,  149; 
nell'aquil.  abbramare  morire 
dal  desiderio. 

abr asciato  abbragiato,  ar- 
dente loi,  85;  V.  n.  34,  ma 
avrei  dovuto  registrarlo  piut- 
tosto al  n.   26. 

abretica  '  Et,  quanto  uol, 
t'«.  '  56,  23.  Il  Modio  spie- 
ga :  '  t' abraccia  '  ;  il  Tresatti  : 
'  il  medesimo  che  V abranca; 
q.  d.  industriati  quanto  vuoi 
con  farmi  de'  dispiaceri  '  ; 
La  Crusca:  '  adoprarsi,  indu- 
striarsi, da  branca  o  affine  ad 
arrancare'.  Cf.  Arch.  Glott. 
XV,   100. 

abreuiare  rimpicciolire  5,  9; 
abreuiando  74,  52  ;  v.  abbre- 
uiata,  breuiare  etc. 

absoluto  assolto  17,  5. 

abso/ueio  56,  7;  57,  17;  v. 
n.  94. 

abtmdi  '  tanto  più  foco  a. 
tanto    più   abbondi  in  ardore 
77.  7;  V.  n.   14. 

abyssare  per  inabissare  :  a- 
byssame  90,  290,  abyssata  91, 
209;  v.  n.   loi. 

acacto  acquisto,  guadagno 
62,  9;  cf.  acatto  con  lo  stesso 
significato  nel  cortonese,  v. 
Crest.  461,  60-61;  nell'aquil. 
v.  Buccio  di  Ranallo  ;  e  v. 
anche  Bianchi,  p.   158. 

acatte  acquisti  20,  29  ;  v. 
n.  82  e  cf.  acatare  nei  due 
significati  di  '  acquistare  e 
guadagnare  '  in  Bonvesin, 
Lib.  d.  Tre  Scritture. 

acattaria  acquisto,  guada- 
gno 47,  61  ;  V.  n.  98  e  cf.  Pa- 
rodi in  Arch.  Glott.  XV,  43. 

accendersi  per  addolorarsi 
profondamente:  'tutto  m'ac- 


cendo de  lassargli  desolati  ' 
9,  12  ;  infiammarsi  :  '  a  far 
mal  so  acceso  '   11,  7 . 

accendimento  ardore  9,  36; 
V.  n.  99  S. 

accennanno  cogli  occhi,  a- 
docchiando  25,  28;  v.  n.  65. 

accorare  o  aco-  colpire  nel 
cuore:  accorata  88,  173;  mor- 
te acorata  morte  per  accora- 
zione  65,  216;  accorato  d'a- 
more soffocato  dall' a.  83,  26. 

accurrere  accorrere  :  accur- 
''<?  93>  3  (nri-  i4  ^  87),  accur- 
rite  accorrete  2,  70  (nn.  i  e 
81). 

achianta  alligna,  attecchisce 
88,  53  ;  V.  nn.  37  e  102.  Il 
Tresatti:  '  fa  presa,  piglia  ter- 
ra, si  attacca.  Il  suo  contrario 
è  schianta  '  ;  cf.  Canello  in 
Arch.  Glott.  III,  358. 

aco  Ile  accoglie  60,  25  ;  v. 
n.  36. 

acolmato  '  naso  a.  '  colma- 
to, colmo  68,  25;  V.  n.   102. 

acolte  strette,  raccolte  8,  36. 

acomenza  incomincia  73, 46  ; 
87,   13;  V.  n.  29. 

aconciato  acconciatura  8, 
51  ;  cf.  n.  98. 

aconciarsi  prepararsi  :  acón- 
ciate  l'arme  55,  64;  aconci 
'  oue  t'  a.  el  luoco  '  ove  pre- 
pari tua  stanza  58,  22. 

aconfé  '  s'«.  '  si  confece,  si 
convenne  58,  io  ;  v.  n.  102 
e  cf.  Voc. 

acquistamento     '  facea    a. 
acquistava,  comperava  21,  33  ; 
v.  n.  99  d. 

acto  azione  90,  134;  pronto, 
disposto  43,  295. 

ad  per:  ad  saperte  endru- 
dire  '  36,  20,  '  per  hauermete 


LESSICO 


49 


ad  amico  '  89,  io;  '  assai  me 
lieuo  a  maturino  ad  officio 
diuino  28,  io;  in  :  '  udir  mes- 
sa ad  sancto  '  in  chiesa  20,  11; 
—  lo  stesso  che  a,  anche  di- 
nanzi a  consonante  :  '  ad  me  ' 
65,  115  e  116,  'ad  te  '  65, 
87;  83,  21,  '  ad  sé  ^  65,  47  e 
97;  70,  82;  90,  72;  99,  19, 
'  ad  lui  '  65,  4,  'ad  lei  '  65, 
SS,  '  ad  cui  '65,  154,  '  ad  tal  ' 
90,  187  e  197,  'ad  tale  '  65, 
52,  '  ad  sua  '  91,  233,  '  ad 
que  '  39,  25,  '  ad  quella  '  61, 
52,  '  ad  quello  '  91,  155,  '  ad 
quelli  '  loi,  97,  '  ad  cusì  uil  ' 
65,  49,  'ad  paradiso'  36,  i, 
'  ad  plorare  '  39,  37,  '  ad  l'a- 
mor '  65,  I,  'ad  beuer  '  90, 
208,  '  ad  la  uergogna  '  94,  7, 
'  ad  dignità  '  65,  152,  '  ad 
transire  '  94,  29. 

adagiato  messo  ad  agio, 
benestante  24,  14;  provvisto 
del  necessario  62,  43  ;  'co  so 
ad.  de  leuarme  en  piede  ' 
come  potrei  25,  67;  'colui 
che  è  ad.  a  comparar  terre  ' 
che  ha  tanto  da  comprar  terre 
25,  77-  Nel  Laud.  Orvietano, 
e.  29*.  trovo  disdasciato. 

Adam  Adamo  92,   119;  96, 

52. 

adamato  ama,  imperai.,  61, 
18  ;  V.  n.  94. 

adarsi  accorgersi  :  '  non  te 
n'adai'  26,  51,  'non  se  nn'è 
adato  '  67,  13;  cf.  addasse  nel 
Dial.  d'Arcevia,  e  gli  esempj 
addotti  dal  Voc.  ;  v.  inoltre 
Bianchi,  p.   155. 

adusta  eccita,  spinge  20,  28; 
v.  n.  102  e  cf.  Bianchi,  p.  191 
e  Parodi,  Il  tipo  italiano  aliare 
aleggia  in  Mise.  Ascoli,  p.  474. 


ademandare  domandare  43, 
346;  57,  44;  86,  25,  ademando 
65,  141;  80,  9;  86,  26;  90, 
286,  ademandi  43,  235,  ade- 
manda 43,  409,  ademandato 
43,   265,  -e  44,   15  ;    v.  n.   57. 

ademanni  domandi  43,  249; 
V.  n.  57. 

adempiendo  riempiendo,  col- 
mando 89,  217;  V.  n.  37. 

ademplenza  fig. ,  soddisfa- 
zione 78,  26;  V.  nn.  37  e  99  ? 
e  cf.  adempiere  col  significato 
di  riempire,  empire  nel  luc- 
chese (Salvioni,  Arch.  Glott. 
XVI,  429). 

ade  tata  7,  24;  il  Bonaccor- 
si  :  '  mostrata  a  dito  :  come 
infamata  '. 

adimandi  domandi  57,  13; 
V.  sotto  adeniandare. 

adizata  aizzata  16,  41  ;  v. 
n.   102  e  cf.  Korting  208. 

adogiiagliato  uguagliato  85, 
6  ;  V.  nn.  18  e  102,  e  cf.  ad 
aguale  ugualmente  in  Buccio 
di  Ranallo. 

adoloraua  mi  addoloravo 
24,  156. 

adomando  domando  loi, 
179;  V.  n.  57  e  adimandare. 

adorato  adorazione  79,  26  ; 
cf.  n.  98. 

adornatiza  ornamento  37, 
27;  V.  n.  99. 

adulterato  '  con  tutte  ha 
ad.  '  ha  tradito  tutte  41,  23. 

adimense  si  adunino  11,  15; 
V.  n.  83. 

adurare  perseverare  80,  63  ; 
'  en  a. '  con  perseveranza  16, 
46  ;  adura  persevera  43,  328  ; 
v.  n.  57  e  cf.  Bianchi,  p.  253. 

adurato  '  per  a.  '  52,  22  ; 
il  Bonaccorsi  :  '  cioè  per  per- 


50 


LESSICO 


seuerantia    &    patientia  '  ;    v. 
nn.  57  e  98. 

adusate   abituati    3,    37;    v. 
n.   102  e  cf.  Bianclii,    p.   144. 
aduiàme  mi  avviai  89,   20; 
V.  n.  61. 

aduocaia  difenditrice,  rif. 
alla  Madonna  20,  32  ;  cf.  advo- 
cata  con  lo  stesso  significato 
nella  Lauda  in  Crest.  455,  54. 
affare  '  donna  de  grande  a.  ' 
ricchissima  65,  150,  '  de  poco 
a.  '  di  poco  conto  69,  4,  '  de 
si  alto  a.  '  69,  104  ;  '  secon- 
do 1  pouer  mio  a.  '  secondo 
le  mie  povere  forze  28,  7; 
'  dargli  tutto  1  suo  a.  '  tutto 
il  suo  78,  9;  anche  nel  Laud. 
Orvietano,  e.  29''  :  '  siam  pa- 
stor  de  vile  affare  '. 

affa  '  s'fl.  '  35,  52;  70,  26; 
il  Bonaccorsi  :  '  cioè  gli  si  con- 
viene '  ;  cf.  Bianchi,  p.   138. 

affècta  '  la  perdonanza  a.  ' 
38,  60  ;  il  Bonaccorsi  :  '  cioè 
desidera  '. 

affécta  '  ciascun  coltel  m'<7.  ' 
38,  61;  il  Bonaccorsi:  'cioè 
taglia  a  similitudine  di  pane  o 
di  altro  che  si  taglia  in  fecte  '. 

affecto  passione,  dolore,  tri- 
bolazione 24,   148. 

afferrare  tormentare  :  m'af- 
ferra 73,  31,  afferrato  tor- 
mentoso, doloroso  93,  44,  af- 
ferrate tormentate  93,  67. 

affìctare  e  afi-  affisarsi,  guar- 
dare attentamente:  affìcta  54, 
6;  aficta  64,  24;  afictai  89, 
31  ;  V.  n.   ]02. 

afflecto  afflitto  93,  53;  v. 
nn.   IO  e  96. 

afflicto  ferito  26,  35. 

affo/lato  oppresso,  schiac- 
ciato 30,   12;   cf.    Bianchi,    p. 


205  ;  Flechia,  Arch.  Glott. 
Vili,  320  e  Bonvesin,  Lib. 
d.  Tre  Scritture. 

affo  Ito  sostenuto,  appoggia- 
to, difeso  94,  16;  V.  n.  102  e 
cf.  il  lat.  fultus  e  gli  esem- 
pj  recati  dal  Voc.  sotto  affol- 
tare. 

affrantura  e  afra-  :  debo- 
lezza sia  fisica  e  sia  morale 
15,  15;  25,  66;  43,  364;  do- 
lore 12,  io;  34,  17  e  32;  93, 
52  ;  pena  eterna  24,  188  ;  v. 
n.  99  Y]  e  cf.  affrantura  e  afran- 
col  significato  di  '  dolore 
nella  lauda  urbinate  in  Crest. 
470,  33  e  38. 

affrenare  raffrenare  :  affre- 
ttata 97,  19  (n.  102),  affrettiti 
freniate  78,  34;  v.  nn.  19,  83, 
92  e  102. 

aficco  '  m'«.  '  mi  figgo  83, 
21  ;  V.  n.   102. 

afigura  '  questo  non  m'«.  ' 
non  posso  figurarmelo  69,  78; 
V.   n.   102. 

afocare  infuocare  :  afocata 
2,  49  ;  affogare:  afocato  53,  62. 

afogato  affogato  o  soffocato 
81,  71. 

afonia  '  omne  fama  mia  s'«.  ' 
si   offusca  55,  5;  V.  nn.   13  e 

lOI. 

afranto  sofferenza,  dolore 
58,  70;  cf.  n.  98  e  V.  affratt- 
tura. 

afrigoliio  infreddolito  29, 
23;  V.  n.  loi  e  frigo.  Nel 
pisano  abbiamo  frigolo,  v. 
Arch.  Glott.  XII,   161  n. 

agcvetcza  '  se  l'è  <r.  '  se  ti 
è  facile  25,  57. 

ageuoleza  quasi  il  piacere 
della  facilità  in  contrapposto 
à^W^forteza  dei  màrtiri  53,  41. 


LESSICO 


51 


agir  lato  '  tutto  1  dì  ne  uo 
a.  '  9,  31  ;  il  Bonaccorsi  :  '  cioè 
col  capo  a  torno  :  come  ebrio- 
so per  poco  dormire  '. 

agfie  anni  16,  14  ;  v.  nn. 
45  e  70. 

ag>20  agnello  83,  33  ;  cf. 
agfia  nel  Petrarca,  v.  Gian- 
nuzzi-Savelli,  Arcaismi  nelle 
rime  del  P.,  p.  in. 

agnolo  angelo  15,3;  v.  n.  18. 

agone  lotta  34,  70. 

agrondo  '  m' a.  '  mi  rattri- 
sto 29,  25;  V.  Caix,  Studi  350. 

aguardare  rimirare,  osser- 
vare: aguarda  23,  18;  26,  35; 
51,  45;  aguàrdmne  96,  33, 
aguìirdate  8,  21,  aguàrdace 
3,  36;  51,  48,  52,  aguardàte 
73,  6,  aguardai  89,  12,  aguar- 
dando 14,  7  ;  V.  n.  57  e  i  ri- 
scontri addotti  dal  Voc. 

aguata  guarda,  osserva  31, 
15;  V.  n.  57. 

aiace  conviene  14,  32;  58, 
27;  80,  107;  V.  n.  102;  con 
questo  significato  adiacere  an- 
che in  Buccio  di  Ranallo. 

ainina  '  carta  a.  '  cartape- 
cora 64,  21  ;  V.  nn.  22  e  99  y- 

aino  agnello  40,  50  ;  v.  n. 
16  e  cf.  ainello  nella  lauda 
umbra  in  Crest.  464,  90;  cf. 
anche  Kòrting  370. 

aiutare  salvare  22,  92;  25, 
33  ;  26,  53  ;  '  aiuta  la  sconfi- 
cta  '  salvaci  dalla  se.  30,  41  ; 
'  aiuta,  Dio,  aiuta  lo  notare  ' 
assistici  ecc.  50,  31  ;  pei  nu- 
merosi riscontri,  v.  Voc.  ; 
aiutiti  aiutiate,  v.  nn.  i  e  83; 
aiutane  aiutò,  v.  n.  59. 

aiute  'Va.  '  43,  151  ;  il  Bo- 
naccorsi :  'cioè  l'amto';  v. 
n.  72. 


albergare  ospitare  82,  8,  al- 
bergalo lo  ospita  88,  128,  al- 
bergato 70,  30;  abitare  88,  38, 
albergato  abitato  67,  70. 

albergarla  abitazione,  stan- 
za 88,  228;  V.  nn..  17  e  98  e 
cf.  Bonvesin,  Lib.  d.  Tre 
Scritture. 

albergo  abitazione  67,  50  e 

55;  71,  30- 

albitrio  arbitrio  85,  41  ;  v. 
n.  38  e  così  anche  negli  Stat. 
dei  Disciplinati  di  Todi,  ce. 
5''  e  6\ 

alcono  alcuno  69,  4;  v.  nn. 
13  e  79. 

alegranza  gioja  69,  109  ; 
88,  78;  v.  n.  99. 

alegrare  rallegrare  26,  26, 
alegrar  96,  43,  t'alegri  25,  i 

alentata  '  degiunar  non  fu 
a.  '  non  lasciai,  non  cessai 
16,  17.  Cf.  il  march,  allenta 
cessare  in  Crocioui,  Dial.  di 
Arcevia,  e  il  lucch.  allentare 
rimuovere,  diminuire  in  Sal- 
vioni,  Arch.  Glott.  XVI,  429. 

alenata  allevamento  24,  26; 
v.  n.  98. 

alienata  '  la  mente  a.  '  volta 
ad  altre  cure  13,  9. 

ali/ante  elefante  40,  50;  v. 
n.   18. 

alitare  '  t' è  opo  a.  '  35,  61  ; 
il  Bonaccorsi  :  '  cioè  ti  biso- 
gna vivere  '. 

allapidata  lapidata  78,  39  ; 
v.  n.  102  e  cf.  l'ant.  lomb. 
allapidar  (Arch.  Glott.  XII, 
386)  e  al  lapidare  in  Laud. 
Orvietano,  e.  35''. 

allazo  allaccio  95,  16;  v. 
n.  34  e  cf.  Caix,  Studj  82. 

allecerare  44,  io;  67,  79; 
il  Bonaccorsi  :  '  cioè  lo  licen- 


52 


LESSICO 


tiare  &  mandar  uia  '  ;  allece- 
rato  29,  25;  allecerati  62,  63; 
cf.  Bianchi,  p.   149. 

allena  scema,  diminuisce  65, 
38;  cf.  Canello,  Arch.  Glott. 
ni,  397;  nel  march,  si  ha 
allenì  sfinire,  avvilire,  v.  Cro- 
cioni,  Dial.  d' Arcevia. 

allenai  '  da  poi  che  m'rt.  ' 
poiché  fui  adulto  20,  3. 

allidere  percuotere,  rompe- 
re ;  allide  88,  69  e  163  ;  93,  3  ; 
alliso  41,  52  ;  73,  19;  cf.  Caix, 
Studj   147. 

aiutate  ti  allieta  88,  68  ;  v. 
nn.  3  e  56, 

aliare  allora  76,  7  ;  82,  8 
e  23;  v.  n.  72  e  cf.  Nannucci, 
Nomi,  p.  438  sgg.  e  Arch. 
Glott.  Ili,  403.  Pei  nume- 
rosi riscontri,  v.  Voc. 

alluvienare  illuminare  27, 
18;  alluminare:  allumini  loi, 
67  ;  v.  n.  102  e,  oltre  gli 
esempj  addotti  dal  Voc,  cf. 
Salvioni,  Pianto  delle  Marie 
130,  282  e  Percopo,  Laude  e 
Dev.  Aquilane.  In  una  carta 
Todina  del  1293  trovo  allu- 
minata e  illuìninata. 

almìno  almeno  3,  62  ;  v.  n.  2. 

alteza  orgoglio,  superbia  20, 
24  ;  nobiltà  65,  48  e  100  ; 
nobile  e  ricca  condizione  65, 
153  ;  '  amor  de  tanta  a.  '  così 
alto,  così  nobile' 65,  173;  al- 
teze  glorie  65,  30. 

alto  '  ad  «•.  '  in  alto  62,  39; 
64,  49  ;  '  en  a.  '  altamente 
18,  12;  '  fanno  clamore  en  a.  ' 
mandano  alte  grida  51,  20. 

altri  alcuno  20,  11;  41,  27; 
V.  n.  79. 

altro  'l'a.  '  tutto  il  resto 
20,  4. 


altroi  'de  Va.'  altrui  9,  8; 
v.  nn.   12  e  79. 

altura  altezza  69,  129;  89, 
14;  nobiltà  34,  2;  39,  64; 
65.  32;  78,  4;  89,  32;  90,  14 
e  loi  ;  '  homo  de  a.  '  super- 
bo 25,  I,  '  o  superbia  mia 
d'a.  '  73,  II  ;  'de  più  a.  '  più 
alto  60,  40,  '  più  en  a.  '  più 
alto  69,  7. 

ama  '  tu  sé  quel  a.  '  quel- 
r  amore  81,  52. 

amantare  vestire  3,  30;  88, 
178;  t' amanta  46,  20;  se  n' a- 
manta  64,  27;  amantase  70,  5, 
amantato  88,  45  ;  94,  24  ;  'se 
omne  lor  difecto  non  t^  aman- 
ta '  non  prendi  su  di  te  43, 
259  ;  amanta  ricoprono  rif.  a 
nido  88,  59  ;  v.  n.  82  e  cf. 
Voc. 

amaiitatura  vestito  43,  176; 
V.  n.  99  r^. 

amautcnetitc  immantinenti 
15,  2. 

amanza  amore  2,2,-,  6;  61, 
57  e  78;  70,  49;  86,  7;  88, 
216  ;  V.  n.  99. 

amare  '  el  m'è  en  a.  '  lo 
amo,  lo  desidero  83,   13. 

amaricato  amarezza  89,  53; 
cf.  n.  98. 

amaricato  amareggiato  43, 
72,  doloroso  41,  47,  -a  addo- 
lorata 43,  96. 

amarore  amarezza  9,  22  ; 
loi,  30;  V.  n.  99  e  e  cf.  Laud. 
Orvietano,  e.  32'':  'morrà  in 
a.  '. 

aniastrato  ammaestrato  62, 
15  e  31  ;  v.  n.  61. 

auiatiuo  che  si  deve  amare 
81,  39;  85,  8,  45;  amativa 
'  luce  a.  '  dell'amore  81,  37. 

amato  amore  80,  7  ;  cf.  n.  98. 


LESSICO 


53 


auibiadura  'a  Va.'  all'am- 
bio 55,  29;  V.  n.  99  r;.  Il 
Tresatti  :  '  a  passetti  piccoli 
per  le  pastoje  '  ;  cf.  Canello, 
Arch.  Glott.  Ili,  359  e  Kor- 
ting  588.  Se  ne  trova  qual- 
che esempio  nel  Voc. 

amenza  follia,  demenza  100, 
30;  V.  n.  99  3. 

aniesiirare  'de  Va.''  della 
misura,  della  quantità  27,  50; 
amesiirai   misurai    19,   15;    v. 

n.  57- 

aviiranza  ammirazione  52, 
13;  61,  55;  73,  41  e  42;  V. 
n.  99. 

amistanza  amicizia  11,  13; 
41,  31  ;  42,  37  e  39;  70,  48; 
75.  8;  91,   175;  V.  n.  99. 

aìnmatiìiito  occupato,  affac- 
cendato 57,  9. 

ammirabile  '  sommerso  en 
rt.  '  85,  5  ;  il  Tresatti  :  '  in  ad- 
mirabìle  lumen  suum,  &  in 
admirabilem  amoreni  Dei  '. 

amollare   intenerire  90,  39. 

amoranza  amore  81,  54;  v. 
n.  99. 

amorositate  benevolenza,  a- 
more  45,    21  ;    85,    39;    v.    n. 

99  t- 

an    sancio    in    una    chiesa  ? 

57,  24. 

ancilla  serva  69,  113;  'Ec- 
co Va.  de  lo  Signor  mio' 
43,   165. 

Anconetana  '  la  marca  A.  ' 

59,  9- 

ancore  fino  ad  oggi  19,  7  ; 
cf.  n.  72  e  Nannucci,  Nomi, 
p.  438  sgg. 

ancura  ancora  21,  26  ;  v. 
n.  II  e  cf.  per  qualche  riscon- 
tro aretino  L.  Ròhrsheim, 
P-   15- 


andare  :  andi  vai  91,  193 
(n.  88),  atida  va  65,  ii  (n.  88), 
andi  tu  vada  65,  203  (n.  83), 
t' andasti  te  ne  andasti  15,  8. 

andata  viaggio  o  via  24, 
188;  cf.  n.  98. 

àne  ha  ;  v.   n.  59  e  auerc. 

anegato  '  en  tal  ...  <7.  '  an- 
negamento 79,  18;  cf.  n.  98. 

anemalio  animale,  in  senso 
dispregiativo  39,  22. 

angelicata  '  ulta  a.  '  degli 
angeli   13,  35;  v.  n.   loi. 

angeloro  degli  angeli  81, 
60;  V.  n.  69. 

anichilare  annientare  92,  2, 
anichilato  53,  42  ;  73,  46;  85, 
38;  92,  3  e  26;  95,  30;  umi- 
liato I,  12;  39,  58;  V.  n.  loi. 
In  alcuni  dial.  umbri  è  alti- 
chini,  V.  Trabalza,  Voc.  Um- 
bro-Italiano. 

anno  '  en  a.  en  a.  '  di  anno 
in  anno  14,  39;  59,   17. 

annuntiata  annunzio  2,  21  ; 
cf.  n.  98. 

ante  prep.  :  '  a.  me  '  89,  56, 
'  a.  sé  '  65,  12;  avv.,  antea: 
43,   126. 

Antichrisso  Anticristo  51, 
59;  V.  n.  51. 

Antichristo  62,   74. 

antiquo  antico  50,  6  e  40  ; 
-a  90,  81  ;  V.  n.  48. 

Antonio  'sancto^.  '  61,  32. 

anuito  causa  io,  8  ;  24,  32  ; 
67,  9;  68,  7;  93,  45;  dolore 
29,  22;  53,  7;  cf.  anuito  col  si- 
gnificato di  '  dolore  '  nella  lau- 
da urbinate  in  Crest.  470,  25. 
Altri  esempj  sono  frequenti 
negli  antichi  testi  umbri. 

apalato  manifestato  17,   13. 

apenato  addolorato  98,  22  ; 
V.  n.   102. 


54 


LESSICO 


apetìsce  '  quanto  gli  a.  el 
core  '  q.  il  suo  cuore  desidera 
14,  6. 

apianare  salire  69,  42  ;  s'a- 
piana  si  sale  69,  85  ;  v.  n.  102 
e  appianato  \  cf.  inoltre  Bian- 
chi, p.  250. 

apicciare  e  app-  appiccare, 
unire,  attaccare  88,  209;  apic- 
ciaraie  ti  appiccicherà  6,  8  ; 
apicciase    32,    21  ;    appicciato 

88,  49;  afferrare  21,  69,  rt/>zV- 
«ò  61,  43;  accendere:  n^?V- 
«a/o  15,  19;  52,  6;  77,  15; 
apicciarsi  restringersi:  ni' a- 
piccio  29,  II.  Si  trova  <7/»- 
picciare  col  sign.  di  accen- 
dere in  Buccio  di  Ranallo, 
e  nell'abruzzese  infatti  si  ha 
apiccià  accendere  e  arpic- 
ciars'  rinvigorirsi  (Finamo- 
re).  Infine  il  Tresatti  :  '  In 
alcun  paese  d'Italia  apicciarsi 
ad  uno  significa  appigliarsi  et 
attaccarsi  a  lui.  In  queste 
altre  parti  nostre  tutto  il  dì 
si  sente  apicciar  il  fuoco, 
apicciar  il  lume  con  senti- 
mento di  accender  il  fuoco, 
accender  il  lume  '.  Ter  l'e- 
timo V.  Korting,  mi.  759, 
7131  e  7134. 

aponerai  apporrai  a  colpa 
93,  28;  V.  n.  90. 

apontarc:  opporre  :  s'aponta 
I,  32;  intaccare:  'nullo  ferro 
ci  aponta'  56,  17;  v.  n.   15. 

apostema  '  et  Va.  al  lato 
manco  '  48,  6  ;  il  Tresatti  : 
'  più  pericoloso  per  la  vici- 
nanza del  core  '. 

apparato  lusso  8,  52  ;  cf. 
n.  98. 

apparito    apparso    64,    60  ; 

89,  61;  -a  75,  40;  V.  n.  96. 


apparato  apparso  61,  37; 
62,  23;  75,  32;  V.  n.  96. 

appellatione  appello  nel  si- 
gnificato  giuridico    54,   7  ;   v. 

n-  99  C- 

appeso  '  condanna  ormai 
]' a.  '  il  peccatore  impeniten- 
te? II,  8. 

appetere  appetire,  sost.  il 
desiderio  92,   19;  cf.  n.  81. 

appianato  69,  33;  il  Bonac- 
corsi  :  '  cioè  montato,  salito  '  ; 
e  v.  apianare. 

appr esentare  '  opo  n'è  a.  ' 
bisogna  presentarci  15,  4;  t'a- 
prescnta  ti  presenta  46,  21  ; 
V.  n.   102. 

approdato  approvato  69,  63  ; 
V.  n.  55. 

appropinquare  avvicinare 
58,  78;  V.  n.  48. 

appropriato  '  amor  a.  '  amor 
proprio  34,  21. 

aprere  aprire  61,  81  ;  v.  n. 
81. 

aprcnno  aprendo  93,  38;  v. 
n.  65. 

apresso  agg.,  prossimo  9, 
3  ;  prep. ,  presso  '  apresso  lei  ' 
69,  97;  cf.  Bonvesin,  ove  ha 
il  sign.  di  '  in  confronto, 
vicino  ',  nel  Lib.  d.  Tre 
Scritture. 

apre  te  aperte  85,  15  ;  v. 
n.  64. 

aprilo  aperto  37,  22;  89,  3; 
-a  30,   18;  v.  n.  96. 

aprute  aperte  36,  36  ;  v. 
n.  96. 

aquilone  '  da  parte  d'rt.  , 
verso  settentrione  58,  47. 

ara/renato  raffrenato  62, 
71  ;  V.  n.  57. 

aragnare  e  arr-  far  que- 
stione, venire  alle  mani  :  V  a- 


LESSICO 


ragnasti  25,  16  (Tr.  :  '  vene- 
sli  alle  mani,  facesti  questio- 
ne, hai  combattuto,  hai  fatto 
a  capelli)  ;  arragnafo  '  t' èi 
a.  con  meco  '  96,  26.  Per 
l'etimo,  cf.  Bianchi,  p.  326; 
ma  ricordo  che  nel  reatino 
abbiamo  tuttora  arranìucata 
'  piena  di  dispetto,  arrabbia- 
ta '  (Papanti,  p.  537^ 

aramorto  smorzato  91,  17; 
V.  n.  57. 

aratnorti  soffochi,  metti  in 
tacere  91,  220;  v.  n.  57. 

arapicciata  accesa  58,  37  ; 
V.  n.  57  e  apkciare. 

armiere  '  empaurato  del 
doppio  ar.  '  di  una  doppia 
vendetta  24,  88;  v.  n.  57. 

ardore  albero  23,  iS  etc, 
arbor  69,  2  e  85  etc,  arboi'i 
59,  iS;  69,  139  (nn.  38  e  72); 
arbor  femm.  88,  66  (n.  73). 

archuda  richieda  79,  32  ; 
V.  n.  57. 

archiuso  richiuso  55,  45  I 
V.  n.  57. 

arcomenzaua  ricominciava 
24,    153;  V.  n.  57. 

arcompcrare  riscattare,  re- 
dimere dal  peccato  2,  73;  v. 
n.  57  e  et".,  sotto  comparare, 
il  Voc. 

arcouerare  ricovrare,  ripa- 
rare 74,  54;  V.  n.  57. 

ardita  ostacolo,  difficoltà 
36,  28  ;  e  cf.  n.  98. 

ardo  '  de  la  uergogna  m'a.  ' 
ardo  dalla  v.  22,  93. 

ardore  'ne  uo  a  l'^-.  '  al- 
l'inferno 27,  5;  Tresatti:  'a 
la  Gehenna  meritandola  '. 

ardura  ardore  90,  109  ;  il 
fuoco  eterno  25,  30  e  54;  v. 
n.  99  T,. 


arcgna  regna  88,  127  ;  v. 
nn.  57  e  102. 

areniamii  rimandi  43,  255  ; 
V.  n.  57. 

arendi  rendi  90,  2S8. 

arentrare  rincasare  22,  9; 
ar  entri  io   rientri    57,   io;   v. 

n.  57- 

areprcsento  presento  di  nuo- 
vo 95,  6;  V.  n.  57. 

aresce  riesce  94,  18;  arc- 
scece  ci  si  apre  55,  9;  v.  n.  57. 

aretrovare  ritrovare  66,  28; 
V.  n.  57. 

argento  denaro  21,  38. 

argir  ritornare  55,  n\  v. 
n.  57  e  cf.  l'ant.  abruzz.  re- 
gire  comune  a  più  testi. 

argomente  '  de  castitate  ... 
guardata  en  a.  '  4>  53!  il  Tre- 
satti :  '  cioè  guardandola  con 
artifìcij,  ovvero  con  ingegno: 
che  argomento  è  dell'uno  e 
dell'altro  significato'. 

ariccare  arricchire,  trans. 
26,  34;  ariccar  18,  20;  54,  26; 
v.  nn.  81  e  102  ;  ariccare  an- 
che in  Buccio  di  Ranallo. 

arlegame  mi  rilega  38,  52; 
V.  n.  57. 

armagneìiza  rimanenza  5,  9; 
v.  nn.  57  e  99  3. 

arvianer  rimanere  62,  79, 
arman  13,  5;  14,  34;  23,  13  e, 
col  significato  di  è,  22,  22;  57, 
IO,  arman éa  22,  78,  armàse 
rimase  85,  15;  v.  n.  57  e  cf. 
l'umbro  mod.  armane  in  Tra- 
balza, Voc.  Umbro-Italiano. 

ar  menar  e  ricondurre  :  arme- 
nana  66,  9,  armine  io  rimeni 
26,  27;  v.  nn.  I  e  57  e  cf. 
r  abruzz.  armena  ricondurre 
(Finamore). 
annetta  rimetta  57,  2. 


56 


LESSICO 


armine   '  ch'io  t'^.  '  ti 

riconduca  26,  27  ;  v.  n.  i  e 
57  e  ariìienare. 

arnunzare  rifiutare,  respin- 
gere 21,  30,  arrmnzato  47,  60; 
V.  nn.  29  e  57  e  cf.  renunzare 
con  lo  stesso  significato  nel- 
l'ant.  romanesco,  v.  Vattasso, 
Nuovi  anedd.,   2,  a,  69. 

arnunzascione  rinuncia  55, 
37;  V,  nn.  29  e  57. 

arósciase  si  tinge  di  rosso 
8,  32  ;  V.  n.  26. 

arpiaceme  mi  ripiace  38,  41  ; 
V.  n.  57. 

arprendeì'c  riprendere  :  ar- 
prende  55,  42,  ar prendi  62, 
72;  V.  n.  57. 

arprouo  provo  di  nuovo  55, 
64  ;  V.  nn.  4  e  57. 

arrabbi  tu  riabbia  65,  95; 
V.  n.  57. 

arrate  'presi  Va.'  m'im- 
pegnai 24,  4  ;  cf.  nel  Ritmo 
volg.  su  S.  Alessio  :  arrare 
fidanzare,  e  v.  7iarrata. 

arsalghi  tu  risalga  26,  49; 
v.  nn.  57  e  83. 

arsimigliare  rassomigliare  : 
ar  simiglia  9,  20,  ar  simigliata 
100,  4  ;  V.  n.  57. 

arsomeglia  '  al  poder  tuo 
t'rt.  '  regolati  secondo  le  tue 
forze  9,  9  ;  v.  nn.   io  e  57. 

arte  '  per  a.  '  ad  arte  89, 
52  ;  secondo  i  precetti  dell'ar- 
te 1,  20  e  21. 

articoli  decreti,  ordini  31,  8. 

articulata  esposta  per  arti- 
coli 71,   19  ;  v.  n.  21. 

artificio  '  palazo  en  «.  '  61, 
8  ;  il  Tresatti  :  '  artificioso,  ti- 
rato a  regole  d'architettura  '. 

ar  toglie  ritoglie  67,  8;  v. 
nn.  35  e  57. 


ar  tot  tote  ti  ritolgo  3,  68  ; 
v.  nn.  35,  57  e  88. 

ar  tornare  ritornare  67,  78, 
artorni  57,  22  ;  v.  n.  57. 

ariorrò  ritoglierò  62,  76: 
v.  nn.  36  e  57. 

artrouare  ritrovare  82,  23; 
V.  n.   57. 

aruersare  riversarsi  90,  73; 
V.  n.  57. 

aruenire  rivenire  66,  13, 
aruenisse  24,  27,  aruenuto  55, 
6;  V.  n.  57. 

aruolere  rivolere  :  aruole 
23,  12,  aruol  2T,,  16,  aruorrìa 
41,  42;  V.  n.  57. 

ascaran  scherano  58,  14  ; 
V.  nn.  17  e  57  e  cf.  Bianchi, 
p.  388. 

ascempio  nel  testo  la  scem- 
pio 94,  IO,  ma  corr.  l  ascem- 
pio, che  dall' ed.  è  interpre- 
tato giustamente  '  lo  scem- 
pio '. 

ascendisti  salisti   loo,  68. 

ascide  79,  25  ;  il  Bonaccorsi  : 
'  cioè  me  uccide  '  ;  ma  forse  : 
mi  assedia,  mi  preoccupa. 

asciogliere  assolvere,  nel 
senso  religioso  43,  384. 

Ascisi  Assisi  31,  2. 

ascondere  nascondere  :  a- 
scondese  8,  7,  ascondito  2,  iS; 
V.  n.  96. 

asino  '  per  macerar  mio  a.  ' 
la  mia  carne,  i  miei  desiderj 
38,  40. 

Asise  Assisi  61,  25;  v.  n.  19 
e  cf.  Nannucci,  Nomi  p.  168. 

asmo  '  el  mal  de  Va.  '  l'a- 
sma 48,  14;  V.  n.  73  e  cf. 
Nannucci,  Nomi  p.  97. 

aspecta  forse  nello  stesso 
significato  del  lat.  aspecta  re 
'  guardare,  mirare  '  2,   14. 


LESSICO 


57 


assagiato  saggio,  prova  27, 
46  ;  cf.  n.  98. 

assai  me  lieuo  a  matutino  ' 
di  buon'ora  28,  io;  cf.  Pa- 
rodi, La  rima  nella  D.  Coni, 
p.   135,  n.    137  e. 

assecta  'se  a.  '  si  siede  13, 
28. 

assegnare  mirare  al  segno 
27,  36;  col  significato  di  in- 
dicare è  nel  lucchese,  v.  Sal- 
vioni,  Arch.  Glott.  XVI,  431. 

asseto  '  contra  te  fa  a.  '  ti 
assedia  7,  53;  v.  n.  30.  Per 
l'etimo  cf.  Pieri  in  Miscel- 
lanea Ascoli,  p.  423. 

assenibiamcnto  radunanza, 
gruppo  di  persone  20,  19  ; 
21,  31  ;  V.  n.  37  e  cf.  gli 
esempj  cit.  dal  Voc.  ;  ai  quali 
è  inutile  aggiungere  i  molti 
altri  che  s'incontrano  in  testi 
antichi  di  ogni  regione. 

assendito  assennato  32,  17; 
V.  n.  45. 

assentare  per  assentire  2, 
24  ;  V.  n.  81. 

assessore  '  la  iustitia  eh' è 
a .  '  che  siede  al  giudizio  87 ,  17. 

assitnigliare  e  asi-  rasso- 
migliare :  assimiglio  69,  39  ; 
desiderare  :  assimiglio  20,  32  ; 
32,  io;  augurare:  asimiglia 
14,  30;  V.  n.   102. 

asti  '  asti,  paraggi,  calzare 
etuestire  '  24,  77;  il  Tresatti: 
'  Il  verbo  di  questo  nome  asta 
è  far  ad  asto  che  è  far  a  gara 
et  il  verbo  di  paraggio  è  pa- 
reggiare o  pareggiarsi  '.  Il 
Voc.  cita  ad  asto  a  gara. 

asutiglia  '  le  sue  belle  fat- 
teze  lo  pensier  m'a.  '  mi  tor- 
mentano 3,  65;  cf.  n.  82. 

aterrenato    '  lo    cor    è   a.  ' 


umiliato,  avvilito  33,  13;  v. 
n.   loi. 

atossecare  avvelenare  32, 18. 

atremìo  '  s'a.  '  s'impaurì  62, 
28;  V.  nn.  86  e  102.  Forse 
da  *ad-tremire  o  *a-tre- 
mire,  con  a  prostetica  ;  per 
l'ant.  ital.  tremire,  mil.  stre- 
mi, bresc.  strumi  etc,  v.  Pic- 
chia in  Arch.  Glott.   II,  384. 

attendato  '  le  terre  agio  a.  ' 
62,  53  ;  il  Bonaccorsi  :  '  cioè 
posto  le  tende,  a  similitudine 
de  assediatori  &  oppugnatori 
de  terre  '. 

attèndeti  affidati  18,  6. 

attnvmlato  sepolto  17,  15; 
V.  n.   loi. 

audire  udire  47,  85,  audimo 
88,  93,  audìte  3,  i  ;  22,  i, 
audii  40,  40,  audito  2,  3,  -a 
7,  7;  V.  n.  22. 

auditore  uditore  75,  37  ;  v. 
n.  22. 

Augus litio  sant'  Agostino 
98,   16. 

aulente  odoroso  i,  17  ;  100, 
40;  v.  n.  20. 

aulimento  profumo  loi,  87; 
V.  n.  20. 

atee  V.  n.  91  e  auere. 

aue  ebbe,  n.  91  e  v.  auere. 

auegnenza  '  albergo  d' a.  ' 
43,  117;  il  Bonaccorsi:  'cioè 
conveniente  '  ;  v.  nn.  27  e  99  p  ; 
nell'ant.  castellano  si  ha  ave- 
niente  (Bianchi,  Il  dialetto  di 
Città  di  Castello,  p.  30). 

auén  abbiamo,  n.  44  e  v. 
auere. 

auenante  43,  122  e  333;  il 
Bonaccorsi  :  '  cioè  nobile  '  ;  v. 
n.  96. 

auene  's'a.  '  si  conviene 
21,   13  ;  e  cf.  Voc. 


58 


LESSICO 


auenesse  avvenisse  8,  39  ; 
V.  nn.   IO  e  Si. 

auere  :  aiiire  n.  81  ;  agio 
ho,  aggio  n.  31,  hauemo,  ha- 
ueìii  e  auén  abbiamo  n.  44, 
anno,  on  e  ò  hanno,  ónte  ti 
hanno,  honme  mi  hanno,  n.  88; 
habbi  e  abbi  tu  abbia,  n.  83; 
aggia,  agia  e  aia  io  abbia, 
n.  31  ;  agi  io  abbia,  hagi  tu 
abbia,  agi  egli  abbia,  n.  83  ; 
agiamo  e  agiam  abbiamo, 
coni;.,  nn.  31  e  92,  aian  ab- 
biano; haueu'  tu  avevi,  n.  84; 
hauesse  e  aucsse  io  avessi,  n. 
85  ;  ebbe  io  ebbi,  a«<?.y/  tu  ave- 
sti n.  86  ;  abbi  ebbi,  àber  eb- 
bero, n.  91  ;  haui  e  aui  ebbi, 
rt«^  ebbe,  Partirebbero,  n.  91  ; 
arò  avrò,  /tarai  avrai,  n.  90; 
aggi,  agi  e  agi  imperai,  abbi, 
n.  94;  aggete  abbiti  imperat., 
n.  87  ;  hauerogl  li  avrò,  ha- 
uerai,  hauerà,  auerà,  aueriti 
avrete,  aueran  61,  86;  atieria 
avrebbe,  auerìe  avresti,  haue- 
reste  avresti,  hau^rien  avreb- 
bero, n.  61  ;  aìito  avuto,  n.  61. 

auere  ausil.  per  essere: 
'  en  tal  fame  s'on  trouati,  che 
i  calzar  s'on  manecati  '  9,  27 
e  28,  '  tutta  la  mente  s' à 
rosa'  13,  II,  '1  ben  suo  s'on 
manecato  '  14,  46,  '  en  uanità 
sì  t' ài  perduti  *  18,  5,  '  poi 
che  s' otino  satollati  '  18,  18, 
'  del  tuo  facto  s' on  scordati  ' 
18,  18,  '  perduto  m' ò  gli  oc- 
chi '  25,  27,  '  tanto  t' ò  gito 
encalzanno  '  26,  19,  '  tanto 
t' ò  gito  cheendo  '  26,  24, 
'  l'acque  s' à  beuute  '  50,  8, 
'  sì  s'onno  congregati  '  51,  31, 
'  la  bona  5-1?  n'à  .scelto  '  67,  25, 
'  m' ò  perduto  '  68,  8,  '  lo  s'à 


comparato  '  79,  38,   '  beffe  me 
n'ò  facto  '  96,  64. 

auersere  '  gli  a.  '  i  demonj 

21,  58;  V.  nn.   70  e  99  a. 
auersier   avversario   62,    2; 

V.  n.  99  a. 

auersire  avversario,  nemico 

22,  91  ;  27,  41  ;    V.    nn.   56  e 

99  a- 

anelare  abitare,  abitazione 
95,  30  e  31  ;  il  Tresatti  :  '  nel 
suo  abitacolo  o  abitazione  '  ; 
nell'ant.  rom.  era  abitare  (cf. 
Vattasso,  Anedd.  V,  119); 
avetare  in  Buccio  di  Ranallo 
e  in  Pèrcopo,  Laudi  e  Devoz. 
Aquilane. 

auctoso  43,  287  ;  forse  afe- 
retico  per  snauetoso. 

aui  ebbi,  n.  91  e  v.  auere. 

Auicenna  15,  23. 

auilare  avvilire  95,  53,  aui- 
lato  22,  42  ;  95,  54,  tenuto  a 
vile  14,  50;  V.  n.  81. 

auiuacciata  pronta,  sollecita 
2,  27;  V.  uiuacce  e  cf.  Caix, 
Studj  3  e  Kòrting  10264. 

azemo  non  fermentato  3,  56; 
il  Tresatti:  'senza  lievito'. 

azonc  azione  54,  9;  v.  n.  29. 

bailìa  governo  88,  190;  po- 
tere 90,  40;  96,  27;  V.  n.  22. 
Anche  il  Petrarca,  Canz.  XXI, 
33,    V.    Giannuzzi- Savelli,    p. 

105. 

bailo  custode  38,  51  ;  baila 
custode,  arbitra  70,  ir;  v. 
n.  16.  Con  questo  significato 
si  trova  anche  nell'ant.  lomb. 
V.  Salvioni,  Arch.  Glott.  XII, 

390. 

Balaam  '  l'asina  de  B.  ' 
88,   18. 

baldanza  gioja  64,  31. 


LESSICO 


59 


baldeza  gioja,  allegrezza  43, 
20S;  V.  n.  99  y. 

balestrare  tirare  con  la  ba- 
lestra 27,  35. 

balestrire  balestriere  27,  39  ; 
V.  n.  56. 

balestro  balestra  27,  41. 

balio  governatore  30,  23  ; 
cf.   Kòrting  1164. 

banda  '  metti  b.  '  bandisci, 
grida  55,  74. 

bandire  gridare  Si,  65. 

bando  condanna  11,  8;  14, 
IO  ;  '  pagar  \o  b.'  scontare  la 
pena  24,  83  ;  '  ò  ragion to  lo 
b.  '  sconto  il  fio  55,  47.  Nel 
Laud.  Orvietano,  e.  28',  tro- 
vo :  '  acciò  che  paghi  el  baii- 
no  \  '  farà  pagare  el  b.  '  etc. 

bandonata  abb-  22,  46;  v. 
n.  62. 

bannire  avvisare  40,  22  e 
24,  banna  30,  26  ;  parlar 
alto,  forte  80,  44  ;  palesare 
ad  ognuno  30,  30  ;  v.  n.  65. 

banno  '  che  non  caggia  nel 
b.  '  T,,  82,  '  per  farte  cadere 
nei  banni  '  47,  102  ;  il  Tresatti  : 
'  cioè  nella  trasgressione  di 
quello  che  ha  bandito  e  pub- 
blicamente comandato  Iddio 
che  debba  farsi  '  ;  '  pagar  gran 
banno  '  una  forte  ammenda 
40,  11;  '  remetter  el  b.  '  per- 
donare 26,  21;  '  sie  tratto  de 
banni  '  sia  perdonato  43,  251. 
V.  n.  65  e  bando. 

Baptista  '  San  louanni  B. 
30,  3,  'l'amante  B.  '  98,  16. 

barattere  'gli  b.'  i  barat- 
tieri 54,  29;  v.  nn.  70  e  99  a. 

barattiere  rif.  a  mondo  22, 

85. 

baratto  zuffa  65,  45.  In 
Dante,  Inf.  26,  121,  e  in  molti 


altri  è  baratta;  ma  non  man- 
cano esempj  di  baratto  con 
questo  significato  (cf.  Parodi, 
La  rima  nella  D.  Comm.,  p. 
149)- 

barbaglia  balbetta  76,  3. 
Cf.  Arch.  Glott.  XII,  127  ; 
XIII,  403  e  L.  Biadene  in 
Mise.  Ascoli,  p.  569. 

Barbarla  Barberìa  59,  15  ; 
V.  n.  17. 

bargagnato  mercanteggiato 
96,  54  ;  cf.  bargagnare  con 
lo  stesso  significato  in  Bon- 
vesin,  Lib.  d.  Tre  Scritture, 
e  in  altri  esempj  addotti  dal 
Voc.  Per  r  etimo  v.  Kòr- 
ting 1233. 

baronagio  nobiltà  35,  3;  v. 
n.  99  a. 

baronia  valore,  nobiltà  91, 
236;  V.  n.  99  Y  e  cf.  '  parole 
de  b.  '  nobili,  elevate  parole 
in  Bonvesin,  Lib.  d.  Tre 
Scritture. 

basalisco  basilisco  8,  2  ;  v. 
n.  66. 

basciare  baciare  96,  38  ;  v. 
n.  26. 

bastanza  '  non  t'é  b.'  non 
ti  basta  37,  26;  'empire  de 
tutta  sua  b.  '  di  tutto  ciò  che 
gli  basta  o  finché  gli  basta 
loi,   120. 

bastare  '  questo  non  m'è  b.' 
non  mi  basta  46,  54. 

batesmo  battesimo  43,  285  ; 
v.  n.  61. 

bè  bene  22,  86;  se  bè  seb- 
bene 27,  49;  V.  n.  63.  Era 
già  nell'ant.  rom.,  v.  Vat- 
tasso,  Anedd.  I,  263  e  Nuovi 
anedd.  2,  b,  73. 

beatitute  le  beatitudini  51, 
47  ;  V.  nn.  52  e  70. 


6o 


LESSICO 


beccata  il  morso  delle  pulci 
24,   146  ;  cf.  n.  98. 

befolcarìa  dominio  del  bi- 
folco 59,   19;  V.  nn.  17  e  100. 

begl  bene  16,  31;  96,  12; 
V.  n.  63. 

bellire  '  en  b.  '  27,  42  ;  il  Tre- 
satti  :  '  cioè  in  bel  parere,  in 
belle  dimostrationi';  V.  n.  loi. 

beneficia  benefici  74»  47  > 
V.  n.  71. 

beneficiane  beneficio  55,  77; 
V.  nn.  34  e  72. 

benuoglieìiza  benevolenza 
46,  45  ;  V.  nn.  61  e  99  |3. 

benuolenza  benevolenza  46, 
17  ;  V.  nn.  61  e  99  p. 

besogno  '  era  b.  '  era  neces- 
sario 24,  35. 

beuer  bere  90,  208;  96,  13; 
'  b.  tanta  pecunia  '  accumu- 
lare tanta  ricchezza  58,  64  ; 
V.  n.  95. 

biado  la  biada  14,  39;  24, 
68  e  105  ;  cf.  Kort.  37  e  1468; 
Pieri  in  Arch.  Glott.  XII,  154 
e  G.  De  Gregorio  in  Mise. 
Ascoli,  p.  447. 

biastetnare  vituperare  69, 
no;  87,  13;  V.  n.  37  e  Kòrt. 
1461  e  1462;  nell'umbro  mod. 
biastitnà,  bestemmia  e  bastigné 
(Trabalza,  Voc.  Umbro-Ital.). 

bilanza  '  se  non  tien  b.  ric- 
ta  '  se  non  giudichi  retta- 
mente 54,  7  ;  '  poni  en  b.  ' 
tieni  conto  96,  70;  v.  n.  34. 

bistorte  contorsioni  doloro- 
se 24,  42  ;  cf.  bestorto  con- 
torto in  Bonvesin,  Lib.  d. 
Tre  Scritture. 

bizochone  bizzoco  55,  65; 
V.  n.  72. 

blasfemato  bestemmiato  81, 
63;  V.  n.  37. 


blasfemia  bestemmia  58,  56  ; 
'  lengua  de  b.  '  maledica  58, 
52  ;  v.  n.  37  ;  cf.  Kòrt.  1461 
e  1462  e  Salvioni,  Pianto  delle 
Marie,  45. 

blasfemia  bestemmia  14, 
41  ;  58,  60;  v.  n.  37. 

blasmare  biasimare  29,  9, 
blasmante  38,  4,  blasniando 
49,  6,  blasmato  67,  43,  bla- 
smata  67,  67  ;  v.  n.  37. 

boccuni  '  i  gran  b.  se  fon 
etc.  '  divorano  18,  21  ;  v.  n.  i. 

bollon  chiodo  93,  34  ;  v. 
n.  72. 

Boemioro  '  renno  B.  '  regno 
di  Boemia  59,  6;   v.  n.  69. 

Bologna  84,   15. 

Bonifatio  '  Papa  B.  '  56,  i  ; 

58,  I. 

bonitate  bontà  34,  2;  v.  n. 
61. 

borbotanse  si  bisbigliano  7, 

43- 

Borgogna    '  terra    de    B.  ' 

59,  5- 

botto  caduta  11,  19;  puni- 
zione 29,  65  ;  cf.  nel  Laud. 
Orvietano,  e.  33'':  '  Dio  te 
guardirà  da  ogne  botto  ', 
e  in  Mazzatinti,  Scelta,  n. 
179,  P-  85:  'l'anima  s'au- 
mili  in  ogni  bocto  '. 

brama  '  l'apella  b.'  72,  ri  ; 
Bonaccorsi  :  '  cioè  la  chiama 
uile  '  (?). 

bramo  desiderio  65,  118;  v. 
n.  98. 

brazo  braccio  58,  29  ;  v. 
n.  34. 

brene  decreto  24,   125. 

breue  piccolo  3,  19;  5,  i, 
15  e  23;  7,  55  ;  '  o  smesuranza 
en  b.  reducta  '  rimpicciolita 
35,  57. 


LESSICO 


6i 


breue  brevemente  5,9;  71,  5 . 

breueta  piccolezza  5,   12. 

breiiiarc  rimpicciolire  5,  2  ; 
V.  abreiiiata. 

briga  lavoro,  fatica  24,  72, 
difficoltà:  brighe  24,  75;  osta- 
colo 96,  28  ;  '  a  gran  b.  '  con 
grande  fatica  6,6;  70,  42  ;  'ha 
facto  b.  '  sì  è  sforzato  90,  70. 

briganza  inimicizia  24,  84  ; 
V.  n.  99. 

brigare  tentare,  procurare  : 
briga  imperat.  9,  i,  2  e  4; 
27,  31;  69,  6  e  18;  98,  29; 
briga  3*  p.  ind.  5,  2,  briga 
3'  p.  plur.  ind.  18,  17  (n.  82)  ; 
brigate  ingegnati  32.  22,  se 
briga  si  sforza  88,  153  e  154. 
Cf.  Voc. 

brigata  fatica  dolorosa  24, 
56  ;  '  porrà  far  brigate  '  potrà 
lavorare  8,  50;  cf.  n.  98. 

brasata  bruciata  88,  164  ; 
V.  n.  29.  In  una  carta  To- 
dina  del  1223  abrusciato  ;  v. 
anche  Caix,  Studj  78,  Arch. 
Glott.  II,  42  e  Parodi,  Mise. 
Ascoli,  p.  464-65. 

brutata  imbestialita  34,  io. 

bruttur  brutture  46,  42  ;  v. 
n.  63. 

bjillita  per  bollente  25,  17; 
V.  n.  21. 

buoìio  avv.  bene  61,  85. 

caccolosi  rif.  a  occhi,  cispo- 
si 22,  49. 

cademento  caduta  30,  40  ; 
43.  3;  V.  n.  99  Y- 

cadere  :  caggio  cadono  60, 
37  (n.  82)  ;  caggia  cada  3,  82 
(n.  92),  cader  caddero  12,  io 
(n.  91). 

caduco  '  morbo  e.  '  mal  ca- 
duco 48,   16. 


cagna to  cambiato  85,  40  ; 
V.  n.  31  e  cf.  cagnare  in  Buc- 
cio di  Ranallo. 

cagne  egli  cambj  43,  367; 
V.  n.  31. 

cagno  cambio  65,  95;  81, 
30  ;  V.  n.  31  e  cf.  il  reatino 
'ncagnu  '  in  cambio  '  in  Pa- 
panti,  p.  537. 

Calabria  59,  io. 

calciare  calzare  27,  49,  cal- 
ciato 96,  25  ;  V.  n.  34  e  Kòrt. 

1732. 
caldo    '  en    e'    all'  inferno 

17,  3- 

calura  ardore  75,  2  ;  90, 
16,  III  e  161  ;  V.  n.  99  t). 

calure  calore  51,5;  v.  n.  11. 

caluato  reso  calvo  25,  17. 

cambiato  per  ri-,  remune- 
rato 65,  91. 

camiscia  camicia  3,  27;  v. 
n.  26;  in  una  carta  Todina 
del  1275  camisia. 

cantora  camera  8,  65  ;  v. 
n.  18  e  cf.  kammora  del  Ritmo 
volg.  su  S.  Alessio  e  cantora 
in  Buccio  di  Ranallo. 

catnorlengo  camer-  58,  25  ; 
V.  n.   18. 

Campagna  Campania  59,  11; 
V.  n.  27. 

campare  trovare  scampo  27, 
34;  32,  IO,  cantpa  81,  33,  cam- 
pate salvati  88,  69. 

cancione  canzone  '  fassene 
poi  e.  '  si  schernisce  34,  72; 
V.  n.  29. 

cane  canti  57,  25  ;  v.  n.  83. 

canna  gola  30,  25  ;  48,  5  ; 
62,  71. 

caytta  canto  46,  22. 

cantare  menar  vanto  11,  14; 
'  el  primo  e.  '  il  p.  canto  23,  9, 
canta  cantano  88,  57  (n.  82). 


62 


LESSICO 


catito  '  en  omne  e.  '  dovun- 
que i6,  34  ;  47,  6  ;  '  dal  e.  de 
for  '  esternamente  29,   16. 

cantutio  22,  45;  il  Bonac- 
corsi  :  'canto';  v.  n.  99  r^. 

canzone  '  canterai  mala  e.  ' 
ti  dorrai  con  alte  grida  54, 
29  ;  'fa  e.  tuo  nome  a  male- 
dire '  ti  maledice  ad  alta  voce 
58,  58. 

capigli  '  e.  daea  '  strappavo 
capelli  24,  60;  V.  n.  35. 

capoiiolta  leggerezza,  mobi- 
lità ?  8,  40,  capeuolie  muta- 
menti subitanei  38,  18. 

captiuanza  schiavitù  27,  20 
e  21  ;  V.  n.  99. 

captino  fig.,  dannato  19,  14. 

capuccio  longo  il  cappuccio 
dei  penitenti  55,  64. 

carace  19,  18;  il  Modio  : 
'  taglia  '. 

caracte  impronta,  segno  50, 
40;  V.  n.  69  e  cf.  Nannucci, 
Nomi  660,  nota;  per  l'etimo, 
Kòrt.   1919. 

frtr<^o«^<?/// carbonchi  48,  io. 

cardenalato  '  l'ordene  e.  ' 
dei  cardinali  54,  24;  v.  n.  101. 

cardini/e  cardine,  intelajatu- 
ra  dell'uscio  70,  3  ;  v.  n.  99  y. 

cargne  carne  63,  361  ;  v. 
n.  45. 

carire  perdere  22,  12,  carile 
perdute  47,  50;  v.  n.  81. 

carnifici  carnefici  52,  21; 
V.  n.   I. 

caro  a  caro  prezzo  26,   32  ; 

41,  53- 

carta  documento,  prova  21; 
38;  74,  IO,  carte  17,  11;  'tu 
sola  n'ài  lo  e'  il  privilegio 
2,  35  ;  '  me  farà  le  e.  '  la  ga- 
ranzia 43,  339;  '  fai  le  e.  '  ga- 
rantisci 81,  29. 


casata  famiglia  58,  16;  cf. 
n.  98. 

cascollo  d' obedenza  lo  in- 
dusse a  disubbidire  62,  4. 

casilc  casa  modesta  (il  con- 
vento Francescano)  57,  22  ; 
V.  n.  99  Y- 

castani  castaidi  35,  41  ;  v. 
nn.  36  e  65. 

castello  fig.,  l'utero  mater- 
no 2,  45. 

cathenati  in-  50,  55;  71,  20; 
V.  n.   loi. 

catetiotie  grossa  catena   55, 

15- 
catina  catino  55,  22  ;  v.  n. 

99  Y- 

cauallaria  '  stare  en  sua  e. 
a  cauallo  43,  308. 

catialliere  '  tuo  e.  '  i  tuoi 
armati  a  cavallo  58,  74. 

caliere  '  tu  degge  e.  dal  lu- 
po '  guardarti  32,   11. 

ce  calo  accecato  18,  i,  2  ; 
cieco  57,  12. 

cechitate  cecità  48,  18;  91, 
145;  V.  n.  46. 

cède  strage  52,  21. 

celato  '  a  lo  t.  '    al  coperto 

77,   i6. 

celebr  cervello  3,  9;  v.  n. 
38  ;  cf.  1  '  ant.  lomb.  cellabro 
e  zelebro  in  Arch.  Glott.  XII, 
394,  e  scelebrati  in  Buccio  di 
Ranallo;  cf.  inoltre  Salvioni 
in  Mise.  Ascoli,  89  n. 

celesta  celeste  64,  73;  -a  49, 
13;  v.  n.  72;  celesta  è  nell'ant. 
rom.  (cf.  Vattasso,  Anedd. 
II,  172)  ;  ci  le  s  tra  e  terr estro 
in  Dante,  Purg.  26,  6  ;  30, 
120  (Parodi,  La  rima  nella  D. 
Comm.,  p.   117  sg.,  n.  21  e). 

celestìo  '  la  nferno  se  fa  e. 
paradiso?  46,  25;  v.  n.  997. 


LESSICO 


63 


cenciareUi  povere  fascie  65, 
65;  V.  n.   100. 

cencta  '  iacer  con  la  tonica 
e.  '  dormir  vestito  o  col  cili- 
cio ?  96,  7  ;  V.  n.   IO. 

cenner  cenere  23,  7  ;  v.  n.  67. 

censalito  cencioso  22,  3;  v. 
nn.  29  e  loi  e  cf.  Flechia 
in  Arch.  Glott.  II,  29. 

cefitfo  '  en  e.  nel  core  '  in 
mezzo  al  cuore  41,  11;  're- 
colta e.  '  43,  237? 

centura  '  non  ài  lengua  a 
e.  '  legata  8,  57. 

cepolla  cipolla  55,  19;  v. 
n.   18. 

cercare  osservare,  indagare 
30,  20  ;  cer canno  cercando 
95-  23. 

cerchi  cilizj   16,   19. 

certanza  sicurezza  36,  14; 
assicurazione  71,  29;  verità 
21,  44;  '  per  e.  '  con  la  cer- 
tezza 90,  201,  sicuramente  91, 
73  ;  V.  n.  99  a  e  cf.  Ritmo 
volg.  su  S.  Alessio,  certanza, 
certezza,  cosa  vera. 

cestone  paniere  55,  17  e  iS; 
v.  n.  72. 

cetto  presto  i,  25;  43,  177; 
97,  12  e  16;  cf.  cittì  in  Ritmo 
volg.  su  S,  Alessio,  cepto  ne- 
gli Statuti  dei  disc,  di  Todi, 
e.  12'';  cf.  anche  Buccio  di 
Ranallo,  Pèrcopo,  Laude  e 
Devoz.  Aquilane,  ecc.  ;  in- 
fine, nel  mod.  abr.  ciette, 
cétte  (Finamore). 

cha  cong.,  che  'passim'; 
pron.,  n.  77;  cf.  Jeanjaquet, 
Recherches,  p.  67  sgg.  ;  Sal- 
vioni,  Pianto  delle  Marie,  27, 
48,  78  ecc.;  \'attasso,  Anedd. 
I,  39  ecc. 

che  della  quale  12,  16;  nella 


quale  25,  5;  a  cui  9,  25;  v. 
n.  77. 

ched  che  :  ched  è  90,  4, 
ched  entri  76,  11,  ched  essa 
91,  239;  V.  n.  58. 

cheder  chiedere  97,  9  ;  che- 
gio  69,  3;  cheio  88,  119;  che- 
dendo  67,  12  ;  v.  n.  3. 

chedendo  cercando  67,  12. 

cheendo  cercando  26,  24  ; 
V.  nn.  38  e  96. 

cheio  chiedo  88,  119;  v.  n. 
30  e  sotto  cheder. 

chello  quello  24,  11  ;  47,  73; 
v.  nn.  48  e  76. 

chetielle  qualcosa  39,  3. 

chi  il  quale  96,  67,  la  quale 
80,  98;  loi,  160;  con  chi  col 
quale  75,  38,  coi  quali  15,  11  ; 
en  chi  nel  quale  43,  105  ;  v. 
n.  77. 

chiamare  implorare  2,  25; 
cf.  Buccio  di  Ranallo. 

Chiara  '  sancta  Ch.  '  61,  43. 

chiauare  inchiodare  96,  47; 
chiauato  93,  30;  99,  8;  v.  n. 
37  e  cf.  chiauato  con  lo  stesso 
significato  negli  Statuti  dei 
disc,  di  Todi,  e.  2''. 

chiauellanse    si    inchiodano 

93.  37- 

chÌ7ie  chi  43,  380;  v.  n.  59. 

chioui  chiodi  61,  45;  v.  n. 
37  e  cf.  Flechia  in  Arch. 
Glott.  II,  333  e  Canello,  ibid. 
in,  399- 

chirendo  cercando  75,  8  ; 
91,  44  e  159;  V.  n.  97. 

chiusura  '  far  gran  ch.  '  rac- 
cogliere e  rinchiudere  le  mèssi 

25,  78. 

chiuelli  alcuno  22,  78;  chi- 
uel  47,  91  ;  V.  nn.  63  e  79  e 
cf.  kivelli  alcuno  nella  Lauda 
d'Urbino  in  Crest.   469,   5  e 


64 


LESSICO 


470,  13;  Uff.  dramm.  Disc. 
17,  127  :  '  chivel  non  posso 
avere  '  ;  chìuelli  in  Vattasso, 
Anedd.  Ili,  226,  232;  chivelle 
chicchessia  e  nessuno  in  Buc- 
cio di  Ranallo;  nel  mod.  abr. 
cuvjìejje  nessuno  (Finamore). 

cìwuelle  niente  92,  66;  '  o- 
gne  e.  '  ogni  inezia  92,  66; 
V.  couclle. 

Chris to  'passim'. 

cianibra  camera  94,  28;  v. 
n.  38  e  cf.  Arch.  Glott.  Ili, 
372. 

cibar  a  cibi  70,  45;  v.  n.  71. 

Cicigliana  '  terra  C  '  Sici- 
lia 59,  io;  V.  n.  24  e  cf.  Ci- 
ciliano  in  Libar  Ystoriarum 
(Crest.  131,  378),  Ceceliani  in 
Buccio  di  Ranallo,  e  ciciliano 
nel  Petrarca,  son.  XXXIV,  4 
(Giannuzzi-Savelli,  n.  44,  p). 

cicco  accecato  30,  31. 

cilizo  cilizio  3,  27  ;  V.  n.  34. 

ciptade  città  100,  25;  v.  n. 

99  ^• 

circundato  assediato  41,  38. 

citella  '  parrà  e.  molto  ' 
molto  giovane  8,  45  ;  v.  n.  53. 

clamagione  clamore  51,  24; 
V.  n.  99  Z,. 

clainare  implorare  63,  18, 
domandare  88,  203,  chiamare: 
dame  86,  16,  clama  51,  25; 
81,  68,  clamò  61,  21,  dame 
imperat.  41,  47;  v.  nn.  37, 
82  e  94. 

clamore  preghiera  68,  22. 

Clara  santa  Chiara  62,  62. 

dericala  '  la  universitate67.  ' 
tutto  il  clero  50,  22. 

dericato  '  lo  falso  ci.  '  il 
falso  clero  52,  32;  v.  n.  98. 

co  come  v.  n.  63;  perché: 
'  t(?  non  uenite?  '  2,  70  ;  qua- 


le: 'co  gran  preda  tollite  ' 
8,  15;  per  la  quale:  'la 
cagione  co  el  se  de  conden- 
nare  '  21,  14;  quanto:  'sali 
co  più  descendi  '  91,  193  ; 
appena  che:  'co  te  uscio 
de  bocca:  uoglio  '  54,  14. 

co  col  quale  24,  io  e  11; 
nel  quale  24,   11  ;  v.  n.  77. 

cocina  cibo  cucinato  3,  53; 
55,  22  e  26;  le  cocin  9,  24; 
V.  nn.  20  e  63  e  cocino. 

cocinere  cuoco  31,  7. 

cocino  cibo  cucinato  3,  60; 
V.  nn.  73  e  96  e  cf.  nella 
Canz.  del  Castra  :  '  e  cocino 
portaua  jm  pingnoli  '  (Il  libro 
de  varie  romanze  volgare, 
Roma,   1903,  p.  82). 

cogitato  pensiero  81,  11; 
cf.  n.  98  e  V.  cui  tare  e  cuito\ 
cogitata  pensiero,  idea  nel 
Ritmo  volg.  su  S.  Alessio 
&  cogitare  pensare  nell' ant 
rom.,  Vattasso,  Anedd.  V,  43 

cogito   collo    54,    15;    V.   n 

35,  e  cf.  coglili  in  Buccio  di 
Ranallo. 

cognita    '  nostra   e.  '   amica 

36,  41  ;  V.  n.  96. 

cognosci  conosci  91,  93  ;  cf. 
cognosco  nel  Petrarca  (Gian- 
nuzzi-Savelli, p.   loi). 

cognoue  conobbe  91,  37; 
V.  n.  91  e  cf.  ricognorre  nel 
Petrarca,  canz.  I,  133  (Gian- 
nuzzi-Savelli, p.   loi). 

coìo  epidermide  8,  44  e  45. 

Collestade  17,  io.  Il  Bo- 
naccorsi  :  '  è  nome  proprio  di 
loco  :  ma  uuol  intendere  doue 
bisogna  stare  al  insto  iudi- 
cio  '.  Il  Modio:  '  nome  di  un 
luogo  qui  detto  per  metafo- 
ra '.      Il  Tresatti  :   '  è  un  ca- 


LESSICO 


65 


stello  nell'Umbria,  vicino  al 
lago  Velino  da  quella  parte 
ove  cade,  pigliato  qui  meta- 
foricamente dal  Poeta  per  la 
morte  ;  ove  l' uomo  giunto, 
non  si  muove  più,  ma  statti 
gli  si  può  dire.  La  quale  no- 
minatione  è  simile  a  quella 
che  usiamo  di  fare  in  parlando 
con  uno  che  ritorna  a  casa  in 
tempo  di  pioggia,  bagnato: 
Tu  vieni  da  Bagnaja  ;  &  con 
un  altro  che  vuol  bere  :  Tu 
vuoi  gir  a  Bevagna.  O  vero 
per  Collestatte  —  se  io  non 
sono  errato  —  intenderassi  il 
luogo,  qualunque  si  sia,  ove 
haveva  a  farsi  da  Cristo  il 
giudizio  particolare  dell'ani- 
ma di  F.  Ranaldo  ;  &  ciò  per 
la  similitudine  del  paese,  & 
dell' attione  &  del  suono  della 
voce  che  Collestatte  ha  con 
Giosafatte  '. 

colta  sost.,  accolta,  gruppo 
8,  42  ;  tributo,  imposta  17,  19; 
cf.  n.  98  ;  col  significato  di  '  col- 
letta '  trovasi  in  Buccio  di  Ra- 
nallo  e  altrove  frequentemen- 
te ;  colte  nel  senso  di  '  taglie  ' 
è  poi  vivo  nel  lucchese,  v.  Sal- 
vioni,  Arch.  Glott.  XVI,  438. 

coltiuanno  '  a  e.  '  per  colti- 
vare 59,   16  ;  V.  n.  97. 

coluri  70,  43  ;  V.  n.   i. 

comandata  comando  24, 
no;  cf.  n.  98. 

comencio  comincio  93,  39; 
V.  n.   IO. 

comenzare  cominciare  :  co- 
menzo,  comenza,  cométizate  ti 
cominciano;  v.  nn.   io  e  82. 

comenzata  cominciamento 
24,  92;  -e  7,  55;  V.  !..  70  e 
cf.  n.  98. 


comenzamento  comincia- 
mento 34,  61  ;  77,  12  ;  88,  87. 

comenzata  principio  16,  37; 
cf.  n.  98. 

cotnestione  pasto  12,  36. 

comiatato  licenziato  29,  22. 

comitata  '  en  mia  e.  '  in  mia 
compagnia  24,  8;  v.  n.  98. 

comitato  compagnia  14,  42, 
séguito  43,  53  ;  'ne  lo  suo  e.  ' 
nel  loro  insieme  38,  25  ;  cf. 
n.  98. 

commendato  approvato,  lo- 
dato 47,  69. 

corno  come,  v.  nn.  23  e  63  ; 
cf.  quonto,  corno  e  conimo  nel 
Ritmo  volg.  su  S.  Alessio  ; 
corno  è  del  mod.  assisiate, 
V.  Rapanti,  532  ;  cf.  inoltre 
Parodi,  La  rima  nella  D. 
Comm.,  134,  n.  37  e. 

corno  '  el  d".  '  la  qualità  2,  40. 
Per  r  intelligenza  del  passo 
giova  riportare  la  nota  del 
Tresatti,  III,  6:  'cioè  l'una  e 
l'altra  natura  di  Cristo  divina 
et  humana  nel  ventre  della 
Vergine  conserva  il  suo  comò, 
mantenendo  fermo  il  modo 
dell'essere  ecc.  ecc.  ';  la  ma- 
niera 43,  59  ;  85,  II  ;  87, 
2  e  3. 

compagnata  compagnia  44, 
38  ;  V.  n.  98. 

compagnia  '  con  Dio  (a  e.  ' 
si  sente  in  comunione  con 
Dio  40,  37  ;  '  àn  facta  e.  '  si 
sono  uniti  67,  22. 

compagnoni  compagni  93, 
19;  V.  n.  72. 

compare  fig.,  riscattare,  re- 
dimere: comparai  2(ì,  32,  com- 
parao  35,  72  (n.  86),  compa- 
rato 41,  53;  95.  34;  V.  n.  17 
e  recomparare. 


66 


LESSICO 


compassionata  con  signifi- 
cato attivo  :  che  ha  compas- 
sione 43,  256. 

compita  piena  24,   180. 

compiendo  compiendo  69, 
78. 

com.portare  sopportare  io, 
4,  comporta  74,  23. 

conceper  concepire  2,  30 
(n.  81);  concepiito  65,  223;  88, 
189;  cf.  conceputo  in  Vattasso, 
Anedd.  I,  149  e  163  e  conce- 
pesti    nel    Land.    Orvietano, 

e.  37'- 

concio  conciato,  ridotto  a 
mal  partito  47,  93;  v.  n.  96. 

concorda  concordia  53,  15; 
V.  nn.  30  e  98. 

concordate  d'  accordo,  in 
pace  60,  5. 

concordia  '  fa  meco  tua  e.  ' 
riconciliati  con  me  22,  88, 

concussare  scuotere,  dibat- 
tere 78,  35;  pei  numerosi  ri- 
scontri, V.  Voc. 

condennare  condannare  21, 
14;  87,  17,  condennato  74,  9; 
V.  n.   18. 

cottditionato  sottoposto  a 
condizioni  85,  42;  v.  n.   loi. 

conducta  piatto,  vivanda  24, 
118;  V.  conducto. 

conducto  piatto,  vivanda  39, 
60;  92,  21;  conducti  46,  61; 
così  anche  nell'ant.  lucche- 
se, cf.  Salvioni,  Arch.  Glott. 
XVI,  438. 

conestrecta  angustiata  43, 
148;  v.  n.  58  e  cf.  conne- 
strittu  con  lo  stesso  signifi- 
cato in  Buccio  di   Ranallo. 

confessare  confessarsi  21,  8. 

confirmato  aiutato  43,  311. 

confortane  confortò  69,  59; 
V.  n.  59. 


confundere  confondere  :  con- 
fimdi  30,   12;  V.  n.   14. 

congr eganza  compagnia  12, 
40;  44,  20,  collegio  36,  61; 
V.  n.  99  a. 

congruo  'a  l'occhio  non  è 
e.  '  non  si  conviene  33,  37. 

coniugni  congiungi  86,  2  ; 
V.  n.   15. 

coniogne  congiunge  46,  58  ; 
71,  31  ;  V.  n.    15. 

conoscati  conosciate  80,  11  ; 
V.  n.  92. 

conoscente  '  non  e.  de  mano  ' 
67,  69;  il  Bonaccorsi:  'cioè 
non  grato  a  la  mano  del  pre- 
statore '  ;  benefattrice  15,  7; 
cognoscere  per  riconoscere  è 
nell'ant.  lucchese,  v.  Salvioni 
in  Arch.  Glott.  XVI,  437,  e 
cognoscente  per  ricono-  nella 
lauda  Corton.  in  Crest.  461, 
34;  cognoscente  col  significato 
di  benefattrice  in  Buccio  di 
Ranallo. 

conoscenza  '  non  hai  e.  "  non 
conosci  32,   29. 

conoscili  conosci  65,  51  ;  v. 
n.  88. 

conquassato  rotto  dai  disa- 
gi, dalla  fatica  3,  42;  scosso 
50,  32;  87,  24;  -a  88,  66;  v. 
n.  48. 

conquida  finisca,  distrugga? 

65.  44- 

conquide   '  la  e.  '  la  muffa  ? 

88,  65. 

conquiso   '  aggiol   morto   & 

e.  '    finito,    distrutto    41,    43; 

V.   conquida. 

conscientia    '  Hènne    bona 

e.  '  so  di  certo  17,  in- 
conscio '  ser  e.  '    So,  78  ;  il 

Bonaccorsi  :    '  cioè    madonna 

conscientia  '. 


LESSICO 


67 


cansecrare  consacrare  43, 
383,  consecrato  43,  336;  44, 
8;  consecrate  a,\,  17;  v.  n.  18. 

conseglio  consiglio  32,  7  ; 
43,  422;  consegl'  10,  io;  v. 
n.   IO. 

conserto  intrecciato  100,  14; 
il  Bonaccorsi  :  '  altroue  era 
consito:  uuol  significare  in  Na- 
zareth che  è  interpretato  fiore 
&  in  la  beata  uergene  che  pur 
è  fiore  '. 

conseriiaràne  '  te  t.  '  ti  con- 
serverai 43,   157;  V,  n.  59. 

consiglite  consigliate  42,  9 
e   io;  V.  n.  92. 

consolamento  consolazione 
88,   144;  V.  n.  99  5. 

consolanza  consolazione  61, 
56  ;    loi,   12  ;  V.  n.  99  a. 

consolare  '  che  la  mia  mente 
non  sia  en  e.  '  non  sia  con- 
solata 24,   102. 

consolatone  '  famme  e.  ' 
consolami  21,  62. 

consolo  consolazione,  con- 
forto 74,   18;  87,  12;  V.  n.  98. 

consonalo    armonizzato    64, 

50- 

consopito  assopito  91,  21. 

consumanza  fine  88,  220  ; 
V.  n.  99  a  e  consumare . 

consumare  morire  i,  5;  75, 
6,  consuma  muore  88,  36,  con- 
sumi muoja  loi,  79,  '  co  non 
te  consumaui  '  non  morivi  2, 
50,  consumando  morendo  11, 
20;  uccidere  12,  41;  78,  25, 
consumi   loi,    66,    consumaua 

2,  55,  consumato  2,  61  ;  85,  14  ; 
giungere  a  perfezione  :  consu- 
m.ato  99,  I  e  3  ;  sost.,  la  morte 

3,  2.  Pei  numerosi  riscontri, 
V.  Voc. 

consumatio7te  morte  47,  76. 


consumatiuo  mortale  81,  4; 
-a  16,  40;  V.  consumare. 

contagione  contatto  2,  7  ; 
V.  n.  99  ^. 

conlamento  racconto  22,  32; 
V.  n.  99  S. 

contata  racconto  24,  50;  v. 
n.  98. 

contato  esposizione,  tratta- 
to ?  35,  28  ;  cf.  n.  98. 

contemne  disprezza  70,  45. 

contemplamenlo  contempla- 
zione 74,  28;  V.  n,  99  y. 

contenne  contende,  contra- 
sta? 55,  42;  V.  n.  65. 

contentione  lotta,  contrasto 
38,  14;  V.  n.  99  ^  e  cf.  Land. 
Orvietano,  e.  24*. 

contezza  loi,  97;  il  Bonac- 
corsi :  '  cioè  ornamento,  bel- 
leza  '  ;  ma  mi  sembra  più  giu- 
sto interpretare  '  conoscenza  '. 

contina  continua  48,  2  ;  v. 
n.  21. 

continuato  avv.  continuata- 
mente 24,  108. 

continuo  incontanente  11, 
19  ;  cf.  Voc. 

contossa  attossica?  22,  58. 

contra  contro;  v.  n.   17. 

contrariare    impugnare    74, 

IO. 

contrastare  combattere  26, 
66;  contrastar  26,  52. 

contrata  '  Tutta  spreca  una 
e.  '  una  proprietà?  14,  59. 

conuencto  più  che  vinto,  ab- 
battuto 92,  9;  v.  n.  IO  e  cf. 
se  conuence  si  abbatte  nel 
Land,  di  Gubbio. 

conuegna  patto,  regola  88, 
129;  v.  nn.  27  e  73  e  cf.  il 
dantesco  cotivegno  patto,  Inf. 
32,  135  (v.  Parodi,  La  rima 
nella  D.  Comm.,  119,  n.  226). 


68 


LESSICO 


conuegnenza  patto  43,  119; 
'  non  sirìa  e.  '  non  converreb- 
be, non  sarebbe  giusto  2,  46. 
Cf.  il  dantesco  convenenza 
patto,  Par.  5,  45  (v.  Parodi, 
La  rima  nella  D.  Comm., 
150)  ;  nel  lucchese  ha  il  valore 
di  '  convenzione  ',  v.  Salvio- 
ni  in  Arch.  Glott.  XVI,  438. 

conuenente  condizione  76, 
12.  Cf.  per  questo  signifi- 
cato Barberino,  Doc.  179,  8  e 
Salvioni  in  Arch.  Glott. -XII, 
375  ^  396  ;  —  '  come  da  poi 
ch'en  te  sì  so  mutato  de  me 
remasta  fusse  e'  90,  165-6; 
il  Tresatti  :  '  come  se  dopo  che 
mi  sono  in  te  trasformato, 
di  me  rimasto  fusse  questo 
solo  non  mutato,  esser  con- 
venente,  cioè  poter  fare  con- 
venzioni '  (?). 

conuenenza  '  non  m'a  e' 
non  si  conviene  53,  49,  '  on 
e.  '  si  convengono  36,  72  ;  v. 
n.  99  p, 

conueneria  convenienza  2, 
67. 

conuentato  addottorato  17, 
14;  73,  17;  80,  36;  83,  30; 
'  maestro  e'  84,  5. 

conueno  'lo  e'  il  conve- 
nuto 15,  24  ;  V.  n.  96  ;  in  Bon- 
vesin.  Libro  delle  Tre  Scrit- 
ture, ha  il  significato  di  '  trat- 
tamento '. 

conucnto  compagnia,  col- 
legio 36,  48;  43,  no  e  203; 
monastero  53.  53  ;  55.  5°  (?)  ; 
laurea  88,  208  ;  cf.  conuentic 
riunione  nel  Ritmo  volg.  su 
S.  Alessio,  e  per  altri  riscon- 
tri v.  Voc. 

conuenuto  '  com'è  e.  '  come 
si  conviene,  si  addice  24,  24. 


conuersare  intr.,  dimorare: 
conuersai  69,   133,  conuersato 

23,  7;  42,  26;  trans.,  trattare, 
praticare  :  conuersato  58,  8. 
Col  significato  di  dimorare 
trovo  conuersare  nel  Land. 
Orvietano,  e.  24'',  oltre  i  nu- 
merosi esempj  del  Voc. 

comiertèra  convertiresti, 
volgeresti  47,  68;  v.  n.  93. 

conuine  conviene  61,  88; 
v.  nn.  3  e  56. 

copretura  '  terra  fa  ^.  !  '  co- 
primi 15,  34  ;  '  me  dier  e.  '  mi 
coprirono  25,  14;  v.  n.  99  vj. 

coprire  difendere  47,  90; 
rif.  a  ferita,  rimarginare  30, 
18  ;    coprireme   mi    coprirono 

24,  20  (n.  65)  ;  coprite  coperte 
27,  25  (n.  96). 

copulata  accoppiata  45,  24. 

coraggio  e  coragio  cuore, 
V.  n.  99  a,  coraggi  8r,  24. 

corate  '  le  ^.  '  i  cuori  8,  58; 
con  questo  significato  corata 
è  nell'ant.  rom.,  cf.  Vattasso, 
Anedd.  Ili,  126;  corate  nel 
lucchese  =  viscere,  interiora, 
cf.  Salvioni  in  Arch.  Glott. 
XVI,  438. 

corata  addolorato  53,  50; 
cuore  81,  25;  cf.  n.  98. 

cordo  corda,  staffile  3,  13; 
V.   n.  73. 

cordogliosa  dolorosa  78,  8, 
pietosa  I,    II. 

core  '  nei  lor  e.  '  cuori  loi, 
23  ;  V.  n.   71. 

cornuti   ironico   per  mitrati 

55y  33- 

corporeato  trasformato  in 
corpo  81,  35;  -a  46,  2;  V. 
n.   loi. 

correctura  '  facciam  e.  '  cor- 
reggiamoci 24,  187;  V.  n.  99  IT). 


LESSICO 


69 


correre  '  lo  <:.  '  il  messag- 
gero 43,  33;  V.  n.  99  a. 

corressa  corretta  16,  28;  v. 
n.  96. 

corrocciato  corru-  29,  5  e  6  ; 
nell'umbro  si  ha  ancora  sco- 
rocciasse,  cf.  Trabalza,  Voc. 
Umbro-Ital. 

corroccioso  '  sarò  e.  '  pian- 
gerò 27,  54. 

corrodalo  e  corrottalo  pian- 
to 53.  30;  46,  36;  -a  46,  30; 
V.  n.   103. 

corrodo,  corrotto  e  corolla 
sost.,  pianto  3,  18;  34,  19; 
41,  54;  51,  5,  12,  28  e  47; 
53,  59;  62,  73;  74,  30;  93,  39. 

Corseca  Corsica  59,   12. 

corso  '  né  per  e.  né  per 
risme  '  né  in  prosa  né  in  ver- 
so ?  17,  13;  '  en  gualdana 
corre  el  e.  '  corre  la  g.  55,  35. 

corte  corte  celeste  26,  25  ; 
l'anima  umana  14,  25. 

cortesìa  '  far  f.  '  menare 
vita  elegante  24,  69. 

f(?^/'<?  '  davame  el  e.  de  gran 
battetura  '  mi  batteva  come 
meritavo  ?  24,  48  ;  '  contano  1 
e.  '  fanno  il  conto  24,   131. 

coslrégnese  è  costretta  70, 
48. 

costrenge  costringe  38,  3; 
v.  n.   IO. 

cotoza  47,  102;  il  Modio: 
'  sta  in  ozio  '. 

coltelle  qualcosa  19,  13;  29, 
24,  niente  59,  22;  v.  n.  79. 
Con  questi  due  significati  tro- 
vasi cheuelle  nel  Land.  Or- 
vietano, e.  23''  e  39';  cobelle 
niente  nell'ant.  rom.,  v.  Vat- 
tasso,  Anedd.  I,  195,  III,  230; 
covette  nell'ant.  perug.,  Pa- 
panti,  p.  41  ;  cobelli  nulla  in 


Buccio  di  Ranallo  ;  coelle, 
quelle,  cicaquèlle  n eli  '  u m b ro 
mod.,  Trabalza,  Voc.  Umbro- 
Ital.  ;  per  il  march.,  cf.  Cro- 
cioni,  Dial.  d'Arcevia,  ecc. 

crai  domani  19,  6  ;  v.  n. 
41  ;  cf.  cray  in  Buccio  di  Ra- 
nallo e  in  Pèrcopo,  Laudi  e 
Dev.  Aquilane  ;  era,  craje  nel 
mod.  abr.  (Finajnore). 

creans  nella  fr.  '  Lo  Verbo 
e.  omnia'  2,  38;  v.  n.  96. 

credere  affidare  ;  creder  glie- 
se  67,  21,  cr edome  21,  41  ; 
credere:  creio  34,  66;  88,  113 
(n.  30),  crédici  ci  credetti  67, 
55,  credor  credettero  86,  15 
e  crèsi  credetti  89,  42  (n.  91); 
creso  creduto  io,  9  (n.  96). 

Greti  'de  C  '  di  Creta  59, 
12;  V.  n.  69  e  cf.  Nannucci, 
Nomi,  p.  87  e  88;  Parodi,  La 
rima  nella  D.  Comm.,  143, 
n.  42  a. 

criniiìia  '  sine  e.  '  senza  pec- 
cato 2,  37  ;  cf.  Nannucci, 
Nomi,  p.   14. 

crismale  44,  326. 

crociato  '  popolo  e.  '  i  Cri- 
stiani 61,  90. 

cruce  croce  73,  24;  89,  28; 
93,  25  ;  V.  n.   14. 

cruciare  mettere  in  croce 
86,  21  ;  tormentare  47,  32, 
cruciar  47,  42,  cruciata  16, 
19;  addolorare:  cruciato  80, 
94  ;  fregiare  della  croce  :  '  scu- 
de  cruciate  '  61,  9. 

crucifige  crocifiggi  93,  15, 
criicifigi  30,   13;  V.  n.  94. 

crudelemente  crudelmente 
27,  27;  V.  n.  61. 

crudene   crudele  69,  46  ;   v. 

n.  35- 

crudo  ostinato,  duro  19,  17. 


70 


LESSICO 


cui  '  con  e.  '  con  chi  25,  16; 
'  de  e.  '  di  chi  65,  33  ;  v.  n.  78. 

cuitanza  88,  30  e  iic;  il  Bo- 
naccorsi  :  '  cioè  pensamento  '  ; 
V.  n.  99  a  e  cf.  cogitanga  pen- 
siero della  Giostra  in  Crest. 
483,   160. 

cuitare  pensare  23,  3,  cui- 
taua  90,  15;  V.  nn.  20  e  49  e 
cuito. 

cuitato  pensiero  3,  69;  v. 
nn.  20,  49  e  98. 

cuito  pensiero  34,  48  ;  v. 
n,  49  ;  e  credo  che  tale  forma 
possa  avvalorare  l'ipotesi  del 
Forster  in  Zeitschrift  f.  rom. 
Ph.  II,  169,  della  derivaz.  di 
cuitare  da  *cùgito  piuttosto 
che  da  cogito  ;  cf.  anche 
Parodi,  La  rima  nella  D. 
Comm.,   151. 

cuòprite  '  lo  mantellino  e.  ' 
vesti  il  m.  3,  37. 

currere  correre  :  curri  9 1 , 
193,  curre  imperat.  47,  76, 
currìte  5,  7,  currece  imperat. 
61,  92  ;  V.  nn.    i ,  81  e  87. 

Cypri  '  renno  C.  '  regno  di 
Cipro  59,  12;  V.  n.  69  e  cf. 
il  Cipri  della  trad.  norcina 
in  Papanti,  p.  534. 

da  per  :  '  l' occhio  da  uede- 
re  '  73,  45  ;  a  :  '  dauanti  da 
Pilato'  90,  217;  usi  partico- 
lari :  '  da  Dio  sì  la  maledice  ' 
14,46,  '  da  te  è  pelegrino  '  35, 
8,  '  perché  t'  ascondi  dal 
pecto  '  93,  24,  '  che  da  te  non 
caggia  '  loi,  15  ;  da  che  caus., 
poiché  29,65. 

Dacioro  '  renno  D.  '  dei 
Daci  59,  7  ;  V.  n.  69. 

daéa  à^.\?i  21,  24;  v.  n.  89 
e  dare. 


daesse  io  dessi  47,  63;  cf. 
n.  81  e  dagesse  desse  in  V^at- 
tasso,  Anedd.  in  dial.  rom., 
II,  428. 

dagetor  donatore  46,  41  ;  v. 
nn.  22,  49,  58  e  99  ^. 

daiente  colui  che  dà  85,  17; 
V.  n,  58. 

daitore  donatore  47,  57  e 
64  ;  V.  nn.  22  e  99  ^. 

danante  davanti  74,  4. 

dane  dà  46,   io;   v.   n.  59. 

dannagio  danno  46,  36;  51, 
37  ;  68,  26  ;  69,  77  ;  v.  n.  99a 
e  cf.  daupnaju  della  Giostra 
in  Crest.  483,   173. 

danza  25,  20  e  58.  Tre- 
satti:  '  vale  bailo  &  ornamen- 
to di  testa,  come  treccie,  ghir- 
lande, e  simili  '  ;  '  chi  uol  en- 
trar en  questa  d.  '  nella  schie- 
ra dei  pazzi  per  l'amore  di- 
vino 84,    IO. 

dare:  dàite  date,  n.  16,  don 
danno,  n.  88;  dévie  mi  dia, 
n.  92,  die  tu  dia,  dìene  ne 
dia,  dielome  me  lo  dia,  dien 
diano,  n.  83  ;  daéa  dava,  n. 
89;  daesse  io  dessi,  n.  85; 
daragio  darò,  daragiofe  ti 
darò,  daraio  n.  90  ;  darìa  da- 
rei, n.  93;  dieidXedà,  dieglie 
gli  diedi,  die,  dier,  n.  91  ;  de- 
steli gli  desti,  n.  36;  daiente 
n.  96. 

dato  '  1  tuo  d.  '  tutto  ciò  che 
hai  dato  46,  41  ;  cf.  n.  98. 

de  da.  :  '  so  de  mal...  gra- 
nato '  18,  9,  'de  la  bocca  e- 
sce  '  22,  56,  '  de  me  te  degi 
partire  '  26,  39,  '  del  ciel  te 
cacciaro  '  26,  48,  etc.  etc.  ;  a: 
'  O  cor  salamandrato  de  ui- 
uer  '  2,  60,  '  crudeltate  è  apa- 
rachiata  de  star  '  14,  16,  '  pen- 


LESSICO 


71 


sando  a'' esto  tracio'  22,  71, 
'  me  so  uso  de  male  '  55,  54, 
'  costregne  lo  proximo  d'  a- 
mare  '  70,  27  ;  '  non  sie  en- 
grata  de  tale  amadore  '  100, 
6;  per:  '  le  meroUe  i  secca... 
del  tristor  '  14,  22,  '  moreri 
de  la  paura  '  16,  32,  '  staua 
assai  malamente  del  parto  ' 
24,  18,  '  me  reprendea...  o  de 
facto  o  de  dicto  '  20,  16,  '  de 
la  uergogna  m'  ardo  '  22,  93, 
'  te...  occiderai  del  digiunio  ' 
62,  35,  'io  uo  fugendo  de  non 
darte  el  mio  core  '  82,  21, 
'  son  ladroni  de  V  anima  pre- 
dare '  97,  42  ;  usi  particolari  : 
'  lo  mio  delectare  fo  del  mon- 
do amare  '  20,  4,  '  uedi...  del 
mio  figlio  '  22,  6,  '  m'à  uinto 
^^  giostra  '  22,  44,  'l'ascol- 
tare de  longo  tractato  '  61,  6, 
'  condannato  de  graue  sen- 
tenza '  100,  28;  sottinteso: 
'  non    fina  gir   gridando  '  22, 

IO. 

debile  debole  36,  27  ;  v.  n. 

19- 

decepto  ingannato  20,  10; 
88,  37  ;  V.  n.  96. 

decetel  ditelo  42,   17;  v.  n. 

65. 

decoctione  decotto  i,  27. 

flfecora  bella  57,  42;  61,  16. 

decta  '  miei  d.  '  le  mie  pa- 
role 38,  62  ;  V.  n.  71. 

deduca  abbassi  43,  392. 

defensare  difendere  78,  5; 
V.  n.   103. 

deformaìiza  bruttezza  4,  33  ; 
V.  n.  99  a. 

deguastare  distruggere  34, 
41;  39,  16;  88,  198,  degua- 
star 34,  59,  deguasta  88,  66, 
deguastao  distrusse  43,  io;  v. 


nn.  86  e  102  e  cf.  Buccio  di 
Ranallo. 

deiactato  scacciato  57,  23; 
V.  nn.  23,  64  e  103. 

deiectato  scacciato  85,  26; 
V.  deiactato. 

deiecta  scacciata  13,  28, 
'  deiecte  persone  '  miserabili 
81,  14;  V.  n.  23. 

delectamento  diletto  loi, 
134;  -i  3,  23  ;  V.  n.  99  5. 

delectanza  diletto  5,  2,  23 
e  28;  35,  36;  70,47;  75,  7; 
90,  18;  V.  n.  99  a. 

delectare  amare  20,  5  ;  go- 
dere 40,  38  ;  dilettarsi  :  '  esso 
sia  deiectato'  58,  80;  sost., 
diletto,  piacere  20,  3;  27,  52  ; 
74,  34  e  42;  75,   IO. 

deiectato  diletto  4,  io;  8, 
53  ;  12,  IO  ;  V.  n.  98. 

delicamento  bellezza  loi, 
36  ;  V.  n.  99  §. 

delicanza  bellezza  35,  54; 
V.  n.  99  a  e  cf.  dilicanqa  nella 
Lauda  Urbinate  in  Crest.  470, 

23- 

deliccio   delizia,    piacere  3, 

38. 

delicii  delizie,  mollezze  3, 
8;  V.  nn.   19  e  34. 

deliquesce  cade  in  deliquio? 
loi,  173;  V.  n.  IO. 

delize  delizie  90,  20;  v.  n. 

34- 

delizo  piacere  3,  28;   v.   n. 

34- 

délo  lo  devi  97,  38  ;  v.  n.  61. 

delombato  slombato  22,  62  ; 
V.   n.   loi. 

delongato  allontanato  29,  i 
6  2;  30,  28,  47  e  98;  lontano 
57,  44;  V.  nn.  20  e  102. 

dementata  uscita  di  senno 
79,  22  ;  V.   n.   IDI. 


72 


LESSIC  O 


dèmotia  diavola  g)  4*^!  v. 
n.  56. 

demonia  '  le  rf.  '  i  demonj 
12,  40;  15,  II  ;  26,  47;  45, 
9;  '  glie  rf.  '  48,  26;  V.  n.  71. 

demòno  dimonio  13,  2,  '  li 
demone  '  44,  33  ;  v.  nn.  27  e 
56  e  cf.  Nannucci,  Nomi  653. 

demonstrarli  manifestargli 
47,  80;  V.  dernostrare. 

demoranza  dimora  41,  46; 
42,  4;  92,  40;  indugio  98, 
26  ;  V.  n.  99  a. 

demostrare  mettere  in  mo- 
stra 8,  28,  demostra  22,  44, 
demostrando  8,  7. 

demostratura  '  far  d.  '  mo- 
strare 61,   82;  V.  n.  99  Tj. 

denante  dinanzi  i,  30;  io, 
32  ;  21,  5  ;  V.  n.  18. 

dene  deve  71,  12  ;  v.  n.  59. 

denno  degno  54,  21  ;  v.  n.  49. 

departi  '  se  da  me  d.  1  '  an- 
dare '  se  da  me  ti  allontani 
26,  42;  V.  n.   102. 

deportattno  '  col  nostro  d.  ' 
portamento  S,  9  ;  v.  nn.  65 
e  98. 

depurati  chiari,  limpidi  25, 

23. 

derido  assennato,  pruden- 
te 20,  15. 

derieto  di  dietro  58,  81. 

deriso  '  en  fl'.  '  in  derisione 
76,  9  ;  cf.  n.  98  e  derisi  de- 
risioni in  Ritmo  volg.  su 
S.  Alessio. 

deriua  smette,  cessa  16,41. 

derobbati  derubati  55,  33; 
v.  n.  67. 

deructo  spossato,  abbattuto 
40,  47- 

derecto  pronto,  sollecito  11, 

13- 
derentione  '  a.  d.  '  g,  30.      Il 


Bonaccorsi  :  '  altroue  era  A 
deremptione  :  cioè  al  mori- 
re '. 

derieto  dietro  58,  15  e  81  ; 
v.  nn.  61  e  64. 

deritto  *  a  gran  d.  '  molto 
giustamente  27,  5. 

descaduto  malandato  in  sa- 
lute 47,  43  ;  -i  22,  2  ;  V. 
n.   102. 

descenore  disonore  37,  25  ; 
V.  nn.   20  e  41. 

de  sci  Ha  to  93,  42.  Il  Tre- 
satti  :  '  disconciato,  guasto  '  ; 
cf.  reciliare  probabilmente 
squarciare  in  Bonvesin,  Libro 
Tre  scritture  ;  v.  n.  102  a  e 
sciliata. 

descionore  disonore,  vergo- 
gna II,  23;  19,  8;  20,  22; 
41,  5;  79,  34;  ingiuria  19, 
19;  V.  n,  41  e  cf.  discionore 
nel    Laudario    Orvietano,    e. 

23'- 

desciso  sost.,  discesa  64,  7  ; 
cf.  n.  98. 

descordo  danza  3,  14,  di- 
scordia 49,  4. 

descurrendo  correndo  giù 
43,31  ;  v.  numerosi  riscontri 
nel  Voc. 

desensato  privo  di  senno 
22,  II  e  47;  uscito  di  senti- 
mento 35,  38;  v.  n.   loi. 

desformato  deformato  dai 
peccati  40,  7  ;  v.  n.   102. 

desiagio  desiderio  78,  21  ; 
v.  n.  99  a. 

desianza  desiderio  35,  35  ; 
73,  40;  74,  17;  87,  11;  88, 
218  ;  v.  n.  99  a. 

desiare  desiderio  68,  18; 
V.  n.  99  £. 

despandi  con  significato  neu- 
tro, ti  spandi  91,  192. 


LESSICO 


73 


despareue  separavi  6i,  34; 
V.  n.   102. 

despecto  disprezzato  90,  198, 

desperanza  disperazione  38, 
12  ;  V.  n.  99  a. 

desplacenza  'ed.'  dispiace 

63.   19- 

desperata  '  del  mondo  non 
sé  d.  '  non  hai  perduta  la 
speranza  di  godere  del  m.  ' 
42,  31  ;  '  metterse  a  d.  '  40,  4. 
Il  Tresatti  :  '  mettersi  a  far  una 
cosa  alla  disperata,  si  è  farla 
con  gran  risoluzione  e  con 
mozzar  tutti  gli  indugi  e  gli 
impedimenti,  né  haver  più 
altri  rispetti  '. 

desperate  '  ueste  d.  '  di  pe- 
nitenza? 16,  19. 

desperato  abbandonato  43, 
279;  50,  36  ;  '  d.  sentire  '  pro- 
prio di  chi  ha  perduto  ogni 
speranza  di  salvezza  58,  82  ; 
cf.  in  questo  significato  di- 
sperato nella    Lauda  in    Cre- 

St.    468,    211. 

despiacemento  dispiacere  4, 
3;   14,  43;  V.  n.  995. 

desplacenza  dolore  63,  19; 
V.  nn.  37  e  99?. 

desponsare  sposare  43,  194  ; 
65,  102,  desponsai  52,  5,  de- 
sponsato  45.  6,  -à  45,  23;  55, 
36;  65,  217,  -e  43,  189;  V. 
nn.  42  e  102. 

desponsato  sposalizio  45,  6; 
cf.  n.  98. 

desprezare  per  '  essere  di- 
sprezzato '9,  18  ;  desprezato 
umile  17,   17. 

desse  6<),  114  ;  il  Bonaccorsi: 
'  cioè  disse  '  ;  v.  n.  io. 

désseise  gli  si  desse  35,  16. 

destegne  lava,  deterge  17, 
7  ;  v.  nn.   io  e  43. 


destènguese  si  distingue  88, 
85  ;  v.  n.   IO. 

destituto  destitutus  65, 
66  ;  V.  n.  96. 

destregnenza  '  d.  sì  fa  for- 
te '  si  affretta?  14,  26;  v.  nn. 
43  e  99  p. 

destregno  '  me...  d.  '  mi 
restringo,  mi  faccio  umile  29, 
II  ;  v.  nn.  io  e  102. 

destrugemento     distruzione 

51,  53- 

desuanito  svenuto  76,  15  ; 
v.  n.   102. 

deto  '  a  d.  mostrare  '  m  .  a 
dito  9,  19  ;  '  doi  deta  fo  1  pas- 
saio  '  passaggio  strettissimo 
5,  13;  v.  nn.  7  e  71. 

detoperata  7,  23  e  48;  il 
Modio  :  '  vituperata  '. 

detuperato  disprezzato  66, 
23  e  V.  detoperata. 

deuatite  davanti  io,  32  ; 
46,  2. 

deue  probabilmente  per  do 
vea  39,  26;  v.  n.  82. 

deuedute  divise  43,  407  ; 
cf.  n.  96. 

deuencendo  88,  213;  il  Tre- 
satti :  '  abbattendo,  umilian- 
do '  ;  V.  n.  102. 

deuenute  '  a  que  sem  d.  '  a 
che  siamo  giunte  51,  49;  v. 
n.   102. 

deuere  dovere  26,  12;  43, 
262;  88,  8,  deuerme  38,  35; 
de  devi  e  dèi  devi  e  deve,  n. 
82  ;  deueni,  n.  88,  degon,  n. 
88  ;  degi  tu  debba,  degge  e 
deggi  egli  debba,  n.  83  ;  de- 
ueui  e  deueua,  n.  18,  deuesse 
e  douesse  i'  sing.,  n.  85  ;  de- 
ueri  dovresti,  n.  93  ;  daterìe 
2*  sing.  deuerta,  dotieria  e 
deuerebbe,  n.  93. 


74 


LESSICO 


deueri  dovresti  47,  43,  44, 
45,  55  e  65;  detier  '  i,  16; 
V.  n.  93. 

deuerila  la  dovresti  47,  32; 
V.  n.  93. 

detieto  debito  4,  36;  v.  nn. 
19  e  55  e  cf.  devetore  negli 
Stat.  dei  Disc,  di  Mataloni 
in  Crest.  423,  84. 

deuiue  dovevi  19,  9  ;  v. 
n.  81. 

deuura  divora  14,  55. 

dia  giorno  91,  13,  64  e 
152,  'la  d.'  96,  9;  luce  60, 
52  ;  v.  nn.  59  e  73  e  i  nume- 
rosi riscontri  raccolti  dal  Nan- 
nucci,  Nomi  49  sgg.  ;  cf. 
anche  Buccio  di  Ranallo  e 
Vattasso,  Anedd.  in  dial. 
rom.,  V.   12  e  82. 

dia  'ch'en  throno  de  lo 
mperio  segga  dia  '  forse  dèa 
arbitra  88,  188.  11  Bonac- 
corsi  nelle  varianti  :  '  che  1 
throno  de  1'  imperio  se  gli 
dia  '. 

dicere  e  dicer  dire,  n.  95, 
dicete  e  decetel  di\\.^\<:),  n.  88; 
dice  tu  dici,  n.  82  ;  dichi  e 
diche  tu  dica,  n.  83,  dicamo 
cong.,  n.   92. 

diciria  discorso  8,  26  ;  30, 
14;  80,  55;  88,  8;  97,  6;  v. 
n.  98  ;  col  significato  di  '  rac- 
conto '  nella  Giostra  in  Cre- 
st. 482,  133  e  con  quello  di 
'  discorso  '  nel  lucchese  mo- 
derno ;  v.  Salvioni,  Arcii. 
Glott.  XVI,  440. 

dicitore  colui  che  detta  ar- 
ticoli di  legge  31,  9. 

dieta  '  miei  d.  '  le  mie  pa- 
role 71,  5  ;  v.   n.  71. 

dictare  sost.,  scritto,  com- 
ponimento 57,  45. 


dictata  componimento  24, 
134;   cf.  n.  98. 

dictato  componimento  57, 
8;  cf.  n.  98. 

dicto  '  el  d.  mio  '  le  mie 
parole  29,    20. 

diece  dieci  51,  15;  55,  65  ; 
V.  n.  18  e  80  e  cf.  Parodi, 
La  rima  nella  D.  Comm.,  p. 
98,  n.  3. 

diffidamento  diffidenza  43, 
60. 

diffinitate    definizione?    65, 

59- 

digiufiio  digiuno  62,  25;  v. 
n.   23. 

diita  dieta  i,  21  ;  v.  n.  6. 

dilecta  '  \a.  d.  '  V  affetto  74, 
6,  '  en  tua  d.  '  per  amarti  ? 
48,  37;  cf.  n.  98. 

dimplito  adempito  35,  28; 
v.  nn.  37  e  60;  computa  in 
una  carta  Todina  del   1296. 

dine  giorno  :  'la  d.'  16, 
60,  'lo  d.'  96,  49,  '  a  terzo 
d.  '  dopo  tre  giorni  95,  38; 
V.  nn.  59  e  73  e  cf.  iu  dine 
nel  Laudario  Orvietano,  e. 
33*",  dine  in  Buccio  di  Ranallo 
e  in  Pèrcopo,  Laudi  e  dev. 
Aquilane. 

diota  ignorante  80,  42  ;  v. 
n.   60. 

directo  '  se  ben  uedi  nel 
d.  '  se  osservi  giusto  23,  5; 
cf.  n.  98. 

dirictanza  giustizia  66,  5  ; 
V.  n.  99  a  e  diritanza. 

diricto  '  a  </.  '  giustamente 
96,   16. 

dirictura  giustizia  49,  9  ; 
89,  32;  giudizio  96,  66;  v. 
n.  99  Yj  e  cf.  corte  di  diri- 
tura  in  Guittone,  Crest.  175, 
34. 


LESSICO 


75 


diritanza  giustizia  27,  14; 
V.  n.  99  a  e  dirictanza. 

diritto  'al  d.''  a  destra 
56,   15- 

dirittura  '  en  tì'.  '  a  destra? 

89.   15- 

disciplina  battitura  3,  52. 

disciplinato  frustatura,  bat- 
titura 3,  70;  cf.  n.  98. 

disciplino  disciplina,  batti- 
tura 3,  61  ;  V.  n.  73. 

discipoli  discepoli  52,  7;  v. 
n.   I. 

discoprilo  scoperto  32,  18; 
V.  n.    102. 

discorda  discordia  53,  16; 
V.  nn.  30  e  98. 

discordo  '  emprende  sto 
d.  '3,  14;  il  Voc,  citando 
l'es.  jacoponico,  spiega  'di- 
saccordo, discordia  '  ;  ma  è 
da  riconnettersi  sicuramente 
col  prov.  descortz  e  varrà 
'  danza,  canzone  a  ballo  '  e 
simili. 

rf/^/w/^ria  dissenterìa  48,  13. 

dispareue  dividevi  61,  34; 
V.  n.  84. 

dispiacenno  '  uiuo  nel  mio 
d.  '  nel  disprezzo  di  me  stesso 
94,  26;  V.  n.  98. 

dissipare  '  la  grege  d.  '  di- 
struggere 32,   14. 

distenla  '  a  rf.  '  distinta- 
mente? 87,  4. 

dislriclo  'ad.'  imparzial- 
mente? 21,    16. 

dilato  arricchito  62,  81. 

ditissimo  ricchissimo  80,  22. 

diuersoro  64,  12;  il  Tre- 
satti  :  '  dal  lat.  diver sor  inni 
che  vale  luogo  da  abitarvi; 
come  fu  quello,  fuor  di  Bete- 
leme,  ove  andarono  ad  al- 
loggiar    la     sera    Gioseffe    e 


Maria  '  ;  v.  n.  25  e    cf.  Nan- 
nucci,  Nomi  p.  645. 

diuisata  divisa  50,  41  ;  v. 
n.   102. 

do  dove  ;  v.  n.  63. 

do  due  36,  12;  V.  nn.  i, 
12  e  80.  È  neir  aret.  e  nel 
Uicch.,  cf.  Pieri,  Note  sul  dial. 
aret.,  Pisa,   1886,  p.  7. 

dotato  vestito  22,  7. 

doce  duce  6r,  21;  v.  n.  13. 

dodece  dodici  88,  63  ;  v. 
nn.   19  e  80. 

doi  due  5,  13;  22,  i;  21, 
179  etc.  ;  v.  nn.  i,  12  e  80,  e 
cf.  Bianchi,  Il  dial.  di  Città 
di  Castello,  p.  44. 

dolentìa  lamento  14,  40  ; 
51,  28  ;  V.  n.  99  '{. 

dolere  dolersi  io,  21,  doli 
ti  duoli  18,  II,  dote  si  duole 
74,  20;  el  dolere  il  dolore 
60,  29. 

do  lire  dolere  22,  67  ;  v.  n. 
81. 

dollote,  te  lo  do  i,  19. 

dolorare  lamentarsi    24,  65. 

dolorato  dolore  24,  42  ;  v. 
n.  98. 

dolorusa  dolorosa  41,  38; 
V.  n.   II. 

dolur  dolori  53,  4;  v.  n.  i. 

doliira  si  duole,  si  lamenta 
53,  I  ;  V.  n.   II. 

dolur  e  dolore  51,  4;  v.  n. 
II. 

dolue  ve  lo  do  43,  227. 

dolzore  e  dolzor  dolcezza 
9,  20;  66,  35  ;  67.  12  ;  76,  4; 
80,  3;  81,  69;  90,  50,  90  e 
210;  piacere  65,  104,  diletto 
65,  218;  v.  n.  34. 

dolzura  dolcezza,  piacere 
65,  76;  90,  12  e  53;  v.  nn. 
34  e  99  f^- 


76 


LESSICO 


dominato  dominio  35 ,  73  ; 
92,  99  ;  V,  n.  98. 

domo  '  lo  ^.  '  casa,  in  senso 
fig-  43.  63;  V.  n.  4. 

donde  '  che  non  ài  d.  el  pa- 
gare '  come  pagarlo  26,  22. 

donna  signora,  padrona  91, 
200  e  237. 

dottora  doni  45,  20  ;  v.  n.  71. 

donqua  dunque;  v.  nn.  11 
e  18;  anche  oggi  a  Todi 
donca,  cf.  Papanti,  p.  538  e 
Korting  3091. 

donque  dunque  65,  156  e 
173  ;  V.  n.   18. 

donzello  scudiero?  22,  41  ; 
donzelli  giovani  signori  9,  27, 
giovinetti  21,  31  ;  65,  19. 

doptato  adottato  44,  25  ;  per 
r  intelligenza  del  passo,  cf.  il 
Tresatti  :  '  con  che  ardir  an- 
derà  a  dimandar  a  Dio  gra- 
tia,  che  gli  perdoni,  colui, 
che  sta  in  rissa  con  un  figliuo- 
lo adottivo  di  Dio? 

dormentare  addormentarsi 
24,  150. 

dormire  '  non  giacerà  a  d.  ' 
non  si  terrà  tranquilla,  non 
si  rassegnerà  8,   59. 

domalo  adornato  62,  21. 

dola  dote  24,  95  ;  65,  148 
e  159;  V.  n.  72. 

draco  dragone,  serpente 
61,  25  ;  V.  n.  46. 

dracone  '  el  blando  dr.  '  il 
diavolo  53,  58;  draconi  ser- 
penti 21,  68;  v.  n.  46. 

drecla  giusta  26,   61. 

dricto  giusto  21,  17  ;' te- 
ner lo  d.  '  la  via  giusta  42,  io. 

drielo  dietro  50,  51  ;  96,  i  ; 
V.  n.  ór. 

dubilauiento  dubbio  67,  3; 
V.  n.  99  S. 


dubitanza  dubbio,  sospetto 
41,  45  ;  67,  21  ;  V.  n.  99  a. 

dubito  '  en  d.  '  in  sospetto 
32,  29. 

ducere  condurre;  ducta  14, 
60  ;   V.  nn.    14  e  95. 

dui  due  61,  67;  V.  nn.  r, 
12  e  80. 

dunqua  65,  90  ;  v.  n.  11  e 
cf.  Korting  3091. 

dtioi  due  6r,  27;  v,  nn.  r, 
12  e  80. 

dura  cattiva  22,  18;  cru- 
dele loi,  50. 

duraniento  durata  5,  28  ;  v. 
n.  99  5. 

dureza  '  la  d.  de  quei  foco  ' 
la  crudeltà  9,  40. 

ebrieza  ebrezza  73,   12, 

ebrio  ebro  65,  27  ;  cf.  Arch. 
Glott.  Ili,  455- 

ecclesia  chiesa  50,  18;  51, 
59  e  61;  52,  5;  53,   I. 

edificata  edificio  58,  17;  cf. 
n.  98. 

egl  mal  i  mali  34,  62  ;  v. 
n.  68. 

Egypto  Egitto  96,   17. 

eiulato  pianto  53,  26;  cf. 
n.  98. 

eia  ella  24,  33  ;  el'  ella  24, 
158;  v.  n.  74. 

e  la  nella  75,  40;  v.  n.  68. 

Elamiti  59,   14. 

elato  sollevato,  alto  95,  13. 

elegiuto  eletto  88,  189;  v. 
n.  96. 

elesso  eletto  62,  16;  v.  n. 
96  e  cf.  neir  ant.  rom.  les- 
so, letto,  Vattasso,  Anedd. 
V,  78. 

Elisabeth  Elisabetta  43,  159. 

ella  nella  75,  32. 

etn  piacere  in  p.  7,  22  ;  67, 


LESSICO 


77 


64,    em  piede   25,    67;    v.   n. 

45- 

embastardìo  oscurò  2,  64. 

etnbrigare  impedire,  render 
difficile  ;  euibrigarògli  78,  39  ; 
V.  n.   17. 

embrigate  noje,  fastidi  24, 
161. 

cniparufoì  64,  3. 

empaitrato  impaurito  o  ti- 
moroso 21,  53;  24,  88;  89, 
II  ;  -a  77,   177  ;  v.  n.  81. 

empazao  impazzì  35,  71  ;  v. 
n.  86. 

empedimenta  impedisce  74, 
30;  V.  9.  loi  e  cf.  empedi- 
tnentire  negli  Statuti  dei  disc. 
di  Todi  e  impedemeìitesse  in 
Buccio  di  Ranallo. 

emperù  perciò  90,  130;  v. 
n.  45. 

émpeti  impeti,  desiderj  7, 
31  ;  V.  n.   io. 

empetuuso  impetuoso  73, 
42;  V.  n.  2. 

empiasto  empiastro,  fig.  ri- 
medio 57,  42  ;  V.  n.  51. 

empicato  impiccato?  41,  56; 

73,  ri- 
empierla empirebbe  24,  72; 
V.  n.  93. 

empietura  '  en  me  è  ein.  ' 
sono  pieno  25,  62  ;  v.  n.  99  t;. 

empiglio  impaccio  9,  15  ; 
32,  8;  V.  n.  98. 

empirò  '  cielo  e.  '  empireo 
91,   147  ;  V.  nn.  18  e  61. 

empónote  ti  impongo  3,  45  ; 
V.  n.  88  e  ponere. 

empregionato  chiuso  24,  89. 

emprenato  impregnato  68, 
23;  V.  n.  49. 

empreìidere  o  en-  imparare 
40.  39.  emprende  3,  14  e  46, 
emprenda    24,    47,    enprenda 


24,  46,  emprese  61,  69,  e>n- 
preso  74,   19. 

empreìinato  impregnato, 
riempito  71,  33;   v.  n.  49. 

emprìa  dapprima  69,  95  ; 
80,  54;  92,  63;  V.  n.  45. 

emprima  dapprima  i,  21  ; 
2,  13;  12,  3;  30,  34;  61,  41; 
69,  45  e  88  ;  71,  i  ;  80,  61  ; 
91,  63;  96,  8;  V.  n.  45. 

empritncttece  ci  impresse 
61,  74  ;  V.  n.  91. 

enipromessa  promessa  26, 
17  ;  V.  n.   102. 

en  contro  :  '  ciascuna  la  pe- 
na en  me  mecta  '  11,  17,'  en 
me  adizata  '  16,  41,  '  en  mio 
honore  ha  mancanza  '  29,  6, 
'  en  suo  figliol...  tu  porti  sotta 
1  coltello'  44,  25,  '  iniqui- 
tanza...    en  te...    demostrata  ' 

51,  14,  '■  en  te  crudene  '  69, 
46,  '  en  se  medesmo  uolsi  u- 
sare  '  69,  136;  verso:  '  en 
lui  compassionata  '  43,  256, 
'  ò  auto  en  te  cordoglio  '  54, 
14,  '  en  te  la  sacci  usare  '  69, 
124;  usi  speciali:  che  curi 
en  tuo  guai  '  che  si  curi  delia 
tua  infelicità  19,  io  '  che  curi 
en  mia  uedouanza  '  53,  32, 
'  che  curi  en  lo  mio  dolore  ' 
53,  36,  '  che  curi  en  mia  ue- 
doueza  '  53,  40,  '  credome  en 
sua  leanza  '  mi  affido  alla 
sua  lealtà  21,  41  ;  '  en  mio 
delectare  '  per  mio  diletto  27, 

52,  '  me  creasti  en  tua  dilecta  ' 
per  amarti  48,  37,  '  1  porto 
en  lieta  faccia  '  lietamente  56, 
26,  etc.  etc. 

en  Iter  de  me  verso  di  me, 
20,  2. 

enalta  innalza  16,  24;  88, 
55;  V.  n.   IDI. 


78 


LESSICO 


enaniaio  rafforz.  di  amato 
34,  36  ;  -a  46,  50  ;  v.  n. 
102. 

ctiamorare  '  lo  tuo  eti.  ' 
amore  73,  2. 

enaniorata  '  la  piena  ^«.  ' 
la  piena  dell'amore  2,  61. 

enamorato  '  el  tuo  en.  '  a- 
more  o  innamoramento  81, 
33;  cf.  n.  98. 

enante  innanzi,  prima,  pre- 
pos.  :  '  e.  \a  morte  '  95,  9  ; 
avv.  :  40,  49;  44,  24;  56, 
22  ;  61,  48;  62,  58  ;  8r,  57  ; 
94,  9  e  28. 

enaurata  indorata  61,  24. 

.encalzanno  incalzando  26, 
19;  V.  n.  65. 

encanna  ingozza  78,  11;  v. 
n.   loi. 

encanto  arte  magica  50,  37. 

encarato  reso  caro  e  diffi- 
cile 66,  35  ;  V.  n.  loi. 

encarcata  carica  42,  25  ;  v. 
n.  61  e  cf.  scarcà  demolire 
in  Trabalza,  Voc.  Umbro-Ita- 
liano. 

encarco  carico,  peso  42,  20; 
V.  n.  61  e  cf.  Parodi,  La  rima 
nella  D.  Comm.  p.  114,  n.  18. 

encasca  rovescia?  89,  4;  v. 
n.  102. 

encastellati  rinchiusi  nel  ca- 
stello 9,  32  ;  V.  n.   IDI. 

encende  accende  65,  122 
e  221. 

encendore  il  fuoco  infernale 
20,  26  ;  V.  n.  99  e. 

enchaniato  infrenato  25,  75; 
col  significato  di  '  raffrenare  ' 
e  di  '  stancare  '  si  ha  inca- 
ntare neir  umbro  mod.  ;  cf. 
canio  freno  in  Dante  (Paro- 
di, La  rima  nella  D.  Comm., 
p.  143,  n.  42  b)  e  nella  Lauda 


Cortonese  in  Crest.  461,  21: 
'  el  camo  del  freno  '. 

enchinar  umiliare  35,  2, 
s'  enchina  si  piega,  si  rasse- 
gna 7,  32;  27,  II. 

enclinare  abbassare,  umi- 
liare: enclina  34,  38,  encline 
26,  28  ;  V.  n.  82. 

encloso  inclusus  63,  20; 
V.  nn.  13  e  37. 

^«tc^iVaé//^  incomprensibile 
81,  II. 

enconira  contro  47,  100; 
V.  n.   17. 

encorporòne  incorporò  61, 
71  ;  V.  n.  59. 

encorsata  male  avviata  50, 
23;  V.  n.   103. 

encotecata  dura  come  il 
cuojo  22,   60;  V.   n.   loi. 

encreato  '  lo  eti.  '  ciò  che  è 
sempre  esistito  95,  17  ;  -a  95, 
52  ;  V.  n.   102. 

encrescemento  sofferenza, 
dolore  3,  85;  22,  20;  -i  3,  24; 
V.  n.  99  5. 

encrescenza  dolore  34,  30  ; 
38,  40  ;  V.  n.  99  |3. 

encrisce  rincresce,  addolora 
33,  41  ;  V.   n.  6. 

endegno  '  m'  ^«.  '  mi  cor- 
ruccio 29,   16;  V.  n.   IO. 

endiuinasse  indo-  66,  18;  v. 
n.  19  e  cf.  innivinare  in  Buc- 
cio di  Ranallo  e  indivina  nel 
Petrarca    (Giannuzzi  -  Savelli , 

P-   99)- 

endrieto  indietro  97,  80. 

endrudirc  36,  20.  11  Tre- 
satti  :  '  ammaestrare  in  cose 
pertinenti  a  sposo  o  a  sposa  ; 
ad  amante  o  ad  amica  ;  *  v. 
n.   loi. 

enducere  en  tentatione  44, 
31  ;  V.  n.  95. 


LESSICO 


79 


enduplicata  raddoppiata  58, 
63  ;  V.  n.  102. 

eìidurato  indurito  nel  pec- 
cato 26,  28,  insensibile  al- 
l' affetto  divino  35,  io  ;  -a  cru- 
dele 27,  30. 

endusti  industri  64,  69  ;  v. 
n.  51- 

ène  è,  n.  59;  ne  sei,  n.  61 
e  V.  essere. 

enestante  subitamente  43, 
125  e  167;  47,  21  ;  74,  7;  V. 
nestante. 

enfacendato  affacc-  38,  48; 
-a  78,  38  ;   V.  n.   102. 

enf amire  fig.,  desiderare  ar- 
dentemente 35,  34;  73,  25. 

enfegna  '  s'  en.  '  s'  infinge 
30,  24;  V.  n.   IO. 

enfegno  '  m'  en.  '  fingo  29, 
16;  V.  nn.  IO  e  43  ;  e  cf.  se 
fengnìa,  infegneuase  in  Buc- 
cio di  Ranallo  e  infengere  in 
Pèrcopo,  Laude  e  devoz. 
Aquilane. 

enfenute  infinite  14,  38  ;  v. 
n.  96. 

en/er maria  infermità  4,  50  ; 
48,  21  ;  V.  nn.   17  e  100. 

enfermerà  si  ammalerà  31, 

7- 

enfiare  gonfiare  di  super- 
bia: énfiase  88,  116,  enfiato 
30,  II. 

enfra  tra,  fra  38,  61  ;  40, 
13;  43,  146;  59,  2;  68,  12  e 
41  ;  V.  n.   19. 

enfrenare  raffrenare  58, 
33  ;  88,  180,  enf  renalo  70, 
40,   enfrenato   46,   42,   -a   13, 

30. 

enfrenetecato  pazzo  furioso 

50,  34- 

cìifronta  assalto  ?  50,  46  ; 
V.  n.  98. 


enfunata  legata  con  funi  71, 
19;  V.  n.   loi. 

engauinato  ^S,  15.  Il  Tre- 
satti  :  '  annodato,  attaccato, 
che  anco  dicesi  aggavignato  '  ; 
V.  n.  39  e  cf.  Parodi,  La  rima 
nella  D.  Comm.  p.  139,  n. 
39  a  ;  Caix,  Studi  97;  Arch. 
Glott.  Xn,  129,  Crocioni, 
Dial.  d'Arcevia  e  Pieri  in 
Mise.  Ascoli  p.  431. 

engegno  '  ad  eri.  '  ad  arte, 
a  studio  29,  IO. 

engiurìo  ingiuria  55,  59;  v. 
nn.  27,  73  e  99  y- 

etihami  prendi  all'amo  83, 
II. 

emnalsanire  ammalare  6, 
20;  V.  n.  loi  e  ìnalsania  e 
malsanile. 

enneruato  rigido  61,  46;  v. 
n.  loi,  e  cf.  il  mod.  abruz- 
zese annervate,  'njiervàte  e 
arennervàte  rinvigorito  in  Fi- 
namore. 

enquina  '  noce  en.  '  22,  22. 
Il  Tresatti  :  '  quasi  equina  di 
cavallo,  che  alzata  ti  fende  la 
testa  '. 

enrtiinaia  in  preda  a  ro- 
vina? 13,  21. 

ensalta  assaltano  24,  161; 
V.  n.  82. 

ensa7iiata  folle,  demente  13, 

25- 

ensanire  impazzire  14,  14  ; 
73,  14  ;  74,  II,  ensanito  70,  41. 

ensegnato  insegnamento  81, 
23  ;  V.  n.  98. 

ensemora  insieme  7,  40; 
12,  23;  33,  42:  43,  211,  365 
e  415  ;  88,  65;  ensemor  43, 
395,  405  e  424;  V.  n.  71  e 
cf.  ensemera  in  Buccio  di  Ra- 
nallo, 


8o 


LESSICO 


enserrato  serrato  77,  17  ; 
V.  n.   102. 

ettseruitiaio  servizievole  72, 
12;  V.  n.   loi. 

ensetato  assetato  60,  54. 

ensignite  insegnate  42,  io; 
V.  n.  92. 

ensignòne  insegnò  69,  20; 
V.  n.  59. 

ensolphato  di  zolfo  13,  14; 
V.  n.   loi. 

entaglia  '  uestita  a  tal  en.  ' 
secondo  tale  modello?  91,  131. 

entanno  allora  18,  17;  24, 
57;  25,  22;  61,  12,  20  e  32  ; 
69,  99;  89,  40;  95,  24;  V. 
n.  65  e  cf.  entando  nel  Ritmo 
volg.  su  S.  Alessio,  intanno 
in  Buccio  di  RanaDo,  tando  e 
intando  in  Pèrcopo,  Laude  e 
dev.  Aquilane. 

entaulato  intavolato,  inco- 
minciato 9,  4  ;  V.  nn.  21  e  55. 

cntendanza  intendimento  41 , 
12  ;  V.  n.  99  a. 

entendemcnto  sentimento  32, 
19,    facoltà    di    comprendere 

65,   130. 

^«/f£?«rf^«2ra  intendimento  39, 
24;  V.  n.  99  p. 

entendere:  '  s'ella  en  uiltate 
entendesse  '  se  si  disponesse 
a  umiliarsi  35,  15;  'de  Chri- 
sto  sì  entcndisse  '  compren- 
dessi o  imitassi  69,  15;  en- 
tendati  ascoltiate  93,  17;  v. 
n.  83. 

entcnebrata  oscurata  92,  52  ; 
V.  n.   loi. 

entennemento  sentimento  34, 
41  ;   V.   n.   65. 

entenzare  combattere  3, 
81  ;  se  entenza  78,  27  ;  v. 
n.  29. 

entenzone    tenzone   46,   14, 


contrasto  94,  i,  dialogo  22, 
I  ;  V.  n.  29. 

eiitinata  '  et  calpistato  come 
uua  e.  '  posta  nel  tino  24,  62  ; 
V.    n.   loi. 

entossecato  veleno,  9,  22  ; 
cf.  n.  98. 

entrare  cominciare  '  entra  la 
nocte  '  24,  145  ;  con  lo  stesso 
significato  in  Salvioni,  Pianto 
delle  Marie  152,  259,  263. 

entra  fra  58,  28;  60,  40;  v. 
n.  19  ;  '  etitra  Y  à  tenuta  '  l' ha 
trattenuta?  74,  65. 

entrasacto  à\  colpo,  improv- 
visamente 35,  66  ;  49,  16;  67, 
67;  v.  n.  42  e  cf,  l'odierno 
abruzzese  all'  andrasatta  al- 
l' impensata,  all'  improvviso 
in  Finamore  ;  v.  anche  titran- 
sacto. 

emienenato  avvelenato  8,  4  ; 
V.  n.  45. 

enuenirc  trovare  37,  31  ;  90, 
65  ;  9',  94  e  223,  enueinir  60, 
21,  enuenuto  88,  185;  v.  n.  96. 

enuerso  prep.  verso  69,  41, 
contro  65,  114,  enuerso  a  in 
confronto   di   loi,   155. 

enuiato  avviato  40,  i  ;  41, 
I,  mal  en.  male  avvezzato 
26,   15. 

enuigoresce  '  s'  en.  '  si  rin- 
vigorisce 94,  17  ;  V.   n.   IO. 

etiuitanza  invito  36,  60;  v. 
n.  99  a. 

cnuitatìira  invito  36,  54; 
V.  n.  99  r|. 

enuoluto  '  en  pancelli  en.  ' 
involto  65,  23. 

eo  io  27,  51  ;  V.  nn.  3  e  74. 

equabile  '  non  puoi  salir 
eg.  '  non  puoi  eguagliare?  85, 
6  ;  V.  n.  48, 

fra  '  en  pecunia   posto  f.  ' 


LESSICO 


8r 


62,49.  Il  Bonaccorsi  :  '  o- 
gni  metallo  in  forma  di  mo- 
neta '. 

ergo  dunque  24,  187;  39, 
47;  67,  65  ;   72,  8;  81,  62. 

erranza  errore,  peccato  27, 
26  ;  V.  n.  99  a. 

errato  'ch'io  non  possa 
esser  err.  "  che  io  non  sbagli 
strada  42,  11  ;  '  Huomini  er- 
rati' fuorviati  64,  63,  '  errato 
de  la  uia  '  fuorviato  33,  19, 
'  errato  de  tua  uia  '  allonta- 
nato da  te  73,  31. 

err  lire  errore  60,  31  ;  v.  n. 
II. 

esbandita  bandita,  cacciata 
14,  42;  53,  19;  V.  nn.  57  e 
102. 

esbernace  ci  svernano  88, 
58  ;  V.  nn.  55  e  82  e  cf.  Ascoli 
in  Arch.  Glott.  Ili,  442  e 
iverna  del  Petrarca  in  Gian- 
nuzzi-Sa velli,  p.   11 1. 

eschirnita  schernita  27,  28; 
V.  nn.  18  e  57. 

esforzare  far  violenza  88, 
154;  ''  e  sforzato  en  oratione  ' 
costretto  a  pregare  28,  4,  '  e- 
sf orzato  d'uno  amore  '  spinto 
dall'amore  69,  44;  v.  n.  60. 

esmesuranzasva\s\x\2X^zzai.  5, 
24  ;  73»  37  ;  '  amor  d' e.  '  smi- 
surato 84,  io;  90,  202;  91, 
6;  v.  nn.  60  e  99  a. 

esinesurato  smisu-  65,  99; 
66,  2;  73,  46;  87,  3;  90,  145; 
-a  sproporzionata  35,  73  ;  -e 
smisurate  65,  159;  v.  nn.  60 
e  102. 

essere:    eser   n.    95,  son  e 

so,  sei,  sé,  èi,  è  sei,  si,  è,  èi 

è,   setno,  setn,   sémone,  situo, 

site,  èi  siete,  so  3*  pi.,  socce 

■ci  sono,  sonno,  n.  88;  sie  tu 


sia,  Siene  ne  sia,  n.  83  ;  sim, 
n.  92  ;  eramo,  n.  89  ;  fusse 
i"  e  2'  sing.,  fosse  i'  e  2' 
sing.,  fossen,  fussero,  n.  85  ; 
serò,  sirò,  sirocte  ti  sarò,  si- 
ragio,  siraio,  serai,  sirai,  se- 
ra, serra,  seréne,  seràue  vi 
sarà,  sirà,  sarà,  siròn,  n.  90  ; 
seria,  sirìa  e  saria  i'  63' 
sing.,  serie  e  saria  2'  sing. 
sirani,  siri,  sirìan  e  serìan, 
n-  93;  fora,  n.  93;  fusti, 
fuste  2*  sing.,  fo,  fosse  si  fu, 
fantino,  for,  fuoro,  fuor, 
fìiroine  mi  furono,  n.  91  ; 
suto,  n.  96. 

essere  per  avere  :  *  credo 
che  i  uermi  glie  son  mane- 
cati  '  25,  25. 

estare  stare  21,  66  ;  36,  22  ; 
96,  II  ;  V.  n.  57. 

estatuto  statuto  SS,  194  ; 
V.  n.  57. 

esto  cotesto;   -a,  v.    n.   76. 

esto  ecco  93,  55. 

estrectura  luogo  stretto,  an- 
gusto   12,    44;    v.    nn.    57    e 

99  Yj. 

csualiato  vario  15,  io  ;  v. 
nn.  25  e  102  e  cf.  Pieri,  Note 
sul  dial.  Aretino,  p.  25  e 
Kòrting  3546;  V.  anche  sua- 
tianza. 

esula  svia  loi,  146;  v.  nn. 
60  e  102. 

esuoglierà  31,6.  Il  Tre- 
satti  :  '  vuol  dire  non  si  am- 
malerà ;  ma  solo  perderà  un 
poco  1'  appetito  e  la  voglia  di 
mangiare';  v.  nn.  60  e  102. 

eternale  eterno,  -a  69,  62  ; 
loi,  194;  X02,  119;  V.  n.  99. 

eternahnente  eternamente 
21,  66  ;  cf.  eternale  e  v.  n.  100. 

Ethiopiti  Etiopi  59.  i5- 


82 


LESSICO 


euangelio  evangelo  8r,  23; 
V.  n.  24. 

exaininanza  esame  70,  38  ; 
V.  n.  99  a. 

exconiunicato  scomunicato 
87,  22;  V.  n.   102. 

exdificato  il  contrario  di 
edificato,  nel   senso  religioso 

47,  80  e  86  ;  v.  n.   102. 
exercire  esercitare  43,  414  ; 

95,   13;  V,  n.  81. 

exercitare  mettere  in  pra- 
tica 70,  22  ;  89,  67  ;  exercita 
70,   8;    exerciten    tormentino 

48,  27;  V.  n.  83. 

exer citta  esercizj  71,  13;  v. 
V.  n.  71. 

exquisita  '  iiina  ex.  '  squi- 
siti 24,   119;  V.  n.  60. 

exiermenosa  infinita,  rif.  a 
puza  16,  35  ;  V.  n.  60. 

ex  terminali  eterni  44,  41  ; 
V.  nn.  60  e  99. 

exteriiiinalo  '  un  fetor  ex.  ' 
insopportabile  e  simili  5,  22  ; 
V.  n.  102. 

extolle  innalza  60,  24  ;  v. 
nn.  35  e  88. 

ex  iremo  '  ne  Vextr.  '  o 
'  eu  extr.  '  in  extremis  43, 
399;  50,  38- 

f acini  facevi  2,  48;  v.  n.  81 
e  fare, 
facte  '  li  toiy".  '  le  tue  opere 

17,     IO. 

facto  opera  15,  36;  23, 12;  29, 
9  e  15  ;  47,  23  ;  49,  6  ;  condi- 
zione iS,  8  e  11;  19,  6;  21, 
18;  25,  12;  '  \  f.  tuo  lassi 
da  canto  '  non  ti  preoccupi 
della  tua  salvezza  18,  13  ;  '  star 
sempre  mai  en  estremo/a^/o  ' 
in  e  X  t  r  e  m  i  s  ?  75,  45  ;  //  toi 
facte  '  le  tue  opere  17,   io. 


factura  opera  30,  30. 

fàite  fate  55,  52  ;  v.  fare. 

fàlase  se  la  fa  88,  180;  v. 
n.  67. 

fati  gli  fa  44,   29. 

falla  '  non  /.  che  non  rom- 
pesse '  si  romperebbe  sicura- 
mente 63,   16. 

fallace  facile  a  peccare  47, 

39- 

fallami  la  sperafiza  mi  vien 
meno  98,  26. 

fallanza  menzogna  21,  40  ; 
inganno,  tradimento  41,  8  e 
32;  43,  313  e  317;  67,  81; 
88,  80;  91,  7;  95,  48;  97,  8; 
V,  n.  99  a. 

fallata  fallo  24,  74  ;  v.  n. 
98  ;  falsata  49,  8. 

fallenza  inganno  46,  46  ;  80, 
88;  fallo,  errore  17,  5;  52, 
28;  80,  13;  '  senza/,  'senza 
dubbio  39,   IO. 

fallire  trans.,  trasgredire 
IO,  39;  '  lo  nostro  fallire  ' 
le  nostre  colpe  80,  103  ;  '  par- 
me  che  falli  de  dargli  el  tuo 
cuore  '  che  tu  sia  in  procinto 
di  dargli  etc.  35,  40  ;  v.  fal- 
luto,  -  a. 

fallita  '  ìa  f.  '  l'errore,  la 
colpa  51,   io;  cf.  n.  98. 

fattore  fallo  io,  3  ;  colpa 
51,  57;  68,  io;  91,  74;  V. 
n.  99  s. 

fattura  errore  43,  84  e  360  ; 
88,  98;  inganno  91,  240  v. 
n.  99  Y). 

falluto  ingannato  loi,  106; 
-a  mancata  67,   io;   v.  n.  96. 

fato  lo  fa  97,  44;  v.  n.  67. 

falsadore  ingannatore  47, 35. 

falsare  ingannare  16,  46. 

falsata  '  la  y".  '  l'inganno 
16,  II  ;  cf.  n.  98. 


LESSICO 


83 


yà^sia  inganno  47,  12,  men- 
zogna 91,  66;  '  per/.  '  con 
inganno  43,  310;  v.  n.  99  y. 

falsificate  '  con  lor  /.  '  con 
loro  frodi  8,  46;  cf,  n.  98. 

falso  falsamente  72,  5. 

falla  24,  160.  Il  Tresatti  : 
'  disagio  '  ;  v.    Kòrting  3600. 

fama  fame,  desiderio  in- 
tenso 81,  53;  cf.  Nannucci, 
Nomi,  p.  12. 

fameglia  famiglia  9,  8;  22, 
70  ;  gente  d' arme  58,  68  e  72  ; 
V.  n.  IO. 

famiglia  i  domestici  14, 
29  ;  V.  fameglia. 

fancello  giovincello  i,  25; 
-;'  donzelli,  servitorelli  21,  34 
e  con  questo  significato  è  nel 
dialetto  aretino;  v.  n.  61  e 
cf.  fancilli  del  Docum.  Pi- 
stoiese in  Crest.  160,  13  e 
f ance  Ile  del  Laud.  Orvietano, 
e.  253. 

fantino  bambino  64,  13; 
V.  n.  99  Y- 

f anione  servo  62,  36;  v. 
n.  72. 

farallate  te  la  farà  i,  29. 

fare  :  fae  fai,  n.  82  ;  face 
fa,  fàite  fate,  faccion  fanno, 
fonno,  foìi  fanno  e  fonse  si 
fanno,  n.  88  ;  faciui  facevi, 
nn.  81  e  89,  facci  faccia  :•  e 
2*  pers.,  faci  tu  i&ccxa.,  facce 
tu  faccia,  facci  egli  faccia, 
n.  83  ;  facesse  i*  pers.,  n.  85  ; 
fece  io  feci,  n.  S6;fei,facisti, 
fé,  féme  mi  fece,  fi^ro  efier, 
n.  91  ;  faciui,  n.  81  ;  facciatelo 
fatelo,  imperat.,  n.  94  ; /ara- 
gio,  far  aggio,  far  aio,  farrà, 
n.  90;  fari  faresti,  farìeme 
mi  farebbe,  farìan,  farìen, 
n.  9^. 


fare  :  '  che  non  faccian  fa- 
stidio '  che  non  diano  fast.  3, 
89  ;  '  a  Yì\o  fa  tuo  salimento  ' 
sali  a  Dio  5,  29;  '  l'amor  co 
te  facea  '  come  ti  trasformava 
2,  52  ;  '  per  lo  modo  che  tu 
fai  '  che  tieni  47,  41  ;  '  el 
falò  repensare  '  lo  induce  a 
ripensare  97,  44. 

fari  faresti  71,  44;  v.  n.  93 
e  fare. 

farrà  farà  27,  18  ;  v.  n.  67 
e  fare. 

fasciata  fasciatura  24,  20  ; 
cf.  n.  98. 

fasse  da  lunga  si  pone  da 
lungi  27,  35. 

fastidia  noia  71,  3  ;  v.  n.  71. 

faticase  si  stanca  34,  67. 

fatiganno  faticando  40,  9  ; 
V.  n.  65. 

fatigare  '  sto  mio  /.  '  fa- 
tica 74,  50. 

fatigato  fatica  85,  32;  cf. 
n.  98. 

fece  feccia,  lordura  41,  34; 
V.  n.  72. 

feda  parte,  porzione  19,  16. 

feditale  fetore  34,  26. 

feno  fieno  65,  22. 

fere  ferisce  27,  37;  v.  n.  81. 

ferete  ferite  38,  54  ;  v.  n.  8. 

feriate  ferie,  vacanza  88, 
200. 

ferire  colpire,  col  dat.,  27, 
40  ;  '  senza  crudel  f.  '  senza 
essere  crudelmente  ferito  58, 
62  ;  fere  ferisce  27,  37  ;  fieri 
ferisci  56,  12,  v.  n.  81  ;  feruto 
I,  2;  6,  5  etc,  -a  56,  3;  91, 
132  etc.  ;  -e,  sost.  ferite  60, 
37;  V.  n.  96. 

feriti  ferite  78,  35  ;  v.  n.  73. 

ferlino  specie  di  moneta 
19,  4;  cf.  il  Du  Gange. 


84 


LESSICO 


ferrato  inchiodato  96,  55. 

fesa  spaccata  93,  34. 

festo  solennità  64,  73  ;  v. 
n.  73  e  cf.  '  dì  /.  '  del  Pe- 
trarca in  Giannuzzi- Savelli, 
p.   III. 

fetidoso  fetido  34,  6  ;  v. 
n.  99  e. 

fetura  fetore  42,  276;  v. 
n.  99  Y). 

fiata  '  a  la  /.  '  talvolta  8, 
49,  a  sua  volta  67,  68,  allora 
24,  128;  '  per  molte/.  '  più 
volte  24,  152,  'tre/.  '  61, 
21,  '  poche/  '  97,  20;  V.  n. 
71  e  cf.  Parodi,  La  rima 
nella  D.  Comm.  p.  145,  n.  i. 

fico  '  la  /  '  il  fico  62,  24; 
V.  n.  72  e  cf.  Arch.  Glott. 
Ili,  403- 

fidanza  fede  io,  19;  sicu- 
rezza 50,  I  ;  V.  n.  99  a. 

fidato  '  chi  t'à  /  '  t'ha 
dato  sicurezza  io,  i  ;  v.  fi- 
danza. 

fidenza  fede  46, 16  ;  v.  n.  99  |i. 

fieuele  debole  34,  69  ;  v. 
n.  37- 

fieuele  za  debolezza  39,  36  ; 
V.  n.  37. 

figam  figgiamo,  cong.  80, 
55;  V.  n.  92. 

figcr  '  non  mi  lasciò  / 
ponto  '  non  mi  permise  di 
arrestarmi  89,  34  ;  cf.  figta  si 
restava  ed  altri  riscontri  nel 
Ritmo  volg.  su  S.  Alessio  ; 
figam  figgiamo  80,  55. 

figura  persona  57,  16;  '  en 
/  '  figuratamente,  metafori- 
camente 65,  169. 

figuranicnto  figurazione  34, 
58;  v.  n.  99  5. 

figurare  raffigurare  :  se  fi- 
gura 88,  92. 


file  '  i  /  '  57,  42.  Il  Bo- 
naccorsi  :  '  coi  file,  cioè  con 
li  figliuoli  frati  ';  v.  n.  19. 

fin  morte  23,  25. 

finanza  fine  24,  120;  v. 
n.  99  a. 

finare  finire  o  morire  36, 
30;  38,  62;  88,  36;  89,  42; 
94,  14  e  iS,  V.  n.  81  ;  '  tuo/  ' 
la  tua  fine  24,  121  ;  fitta  fini- 
sce 22,  io;  34,  68;  43,  345, 
finaua  89,  48,  fittati  finiate 
68,  27,  fittalo  morto  85,  15. 

finente  al  tempo    fino    al    t. 

92,  73- 

finire  transit.  per  uccidere, 
di  contro  ad  a  fitt  uenire  16, 
36. 

finire  '  il  /  '  la  morte  21, 
27. 

fittila  '  questa  uita  /  '  il 
fine  di  questa  vita,  la  morte 
36,  29  ;  'a  la  /  '  alla  fine 
48,  28,  in  fine  54,  5  ;  così 
anche  nel  lucchese,  cf.  Sal- 
vioni,  Arch.  Glott.  XVI,  443  ; 
e  V.  n.  98. 

finitura  morte  25,  70;  v. 
n.  99  Y). 

fittuta  finita  74,  66  ;  v.  n.  96. 

firiitaraggio  renderò  ferma 
40,   14  ;  V.  n.  90. 

fistelli  '  le  /  '  fistole  48, 
io;  V.  n.  99  p  e  cf.  Kòrting 
3792. 

fleto  pianto  96,   11. 

flòria  produca  43,  387. 

folcisse  '  me  /  '  mi  soste- 
nessi 69,  71  ;  V.  n.  85  e  cf. 
folce  del  Petrarca  in  Gian- 
nuzzi-Savelli,  p.  III. 

follìa  '  faccio  /  '  son  pazzo 
80,  41. 

folto  sostenuto  92,  8  ;  v.  fol- 
cisse e  cf.  il  Land.  Orvietano, 


LESSICO 


85 


e.  31=^  :  '  Or  s'  è  la  sXtWa.  folta 
sopra  quella  trasannella  '. 

forte  fu  25,  41  ;  v.  n.  59  ed 
essere. 

fonno  fanno  88,  203  ;  v. 
fare. 

fora  fuori  90,  26;  v.  n.  17. 

forcuta  '  con  la  lengua  /.  ' 
maligna  22,  21. 

fore  fuori  17,  11;  21,  73; 
22,  56;  V.  n.   19. 

forestarìa  foresteria  31,  4; 
V.  n.  100. 

forfece  forbici  38,  61  ;  v. 
n.  40  e  cf.  l'abruzzese  fuòr- 
fece  e  fròffece  (Finamore). 

formicaio  85,  27  e  28. 

formice  formiche  6,  17;  v. 
n.  46. 

formoso  bello  22,  77;  -a 
36,   11;  42,  23. 

forsa  forse  25,  41  ;  40,  45  ; 
68,  5;  75,  49;  '  se  /.  '  se 
per  caso  91,  76;  v.  n.   17. 

forte  difficile  69,  42  ;  78, 
io;  91,  203;  '  si  fa  f  '  si 
affanna  14,  26  ;  forti  difficili 
17,   12. 

forteza  forza  25,  55. 

fortura  forza  o  violenza  43, 
324;  6r,  81;  dolore  15,  18; 
53,  2;  disgrazia  88,  44;  v. 
n.  99  Tj. 

fragar  de  -moscone  odorare 
di  muschio  55,  9. 

Francesco  61,  61,  63  e  68; 
62,  I,  34  e  72  ;  '  san  Fr.  ' 
57,  33;  '  ^*'-  pouero  '  61,  i, 
'  Fr.  angelico  '  6r,  28,  '  hu- 
mile  Fr.  '  98,  19,  '  el  doce 
Fr.  '  61,  21. 
Francia  59,  2. 

frantura  angoscia,  miseria 
e  simili  43,  280  :  v.  ...  99  tj 
e  cf.  affrantiira. 


frate  fratello,  v.  n.  69  ;  frati 
19,   I. 

fratecello  '  lo  menore  fr.  ' 
il  frate  Francescano  17,  17; 
fratecel  31,   15. 

frauduto  frodato?  35,  31. 

freddore  freddo  roi,  79;  v. 
n.  99  s. 

freddura  freddo  13,  8;  24, 
137;  43,  174;  55,  28;  lor, 
66;  V.  n.  99  yj. 

frenesìa  '  l'amor  fr.  '  fre- 
netico 46,  26  ;  V.  n.  99  Y- 

Fresonìa  Frisia  59,  7. 

freue  febbre  46,  49  ;  48,  2  ; 
*  le  freue  '  24,  123  ;  v.  n.  55 
e  cf.  1  '  abruzzese  frème  e  fréve 
in  Finamore. 

frigo  freddo  24,  30;  nell'ant. 
lucchese  f rigori,  cf.  Salvioni, 
Arch.  Glott.  XVI,  444. 

frino  freno  27,  55  ;  39,  28  ; 
62,  71;  71,  39;  V.  n.  2  e  cf. 
Buccio  di  Ranallo. 

frontiera  fronte  di  batta- 
glia 94,  5- 

frua  2,  65.  Il  Modio  : 
'  vana  '  ;  cf.  l'abruzzese  fruà 
e  fruvà  consumare,  esaurire 
con  l'uso  in  Finamore. 

fr  limiate  '  mal  fr.  9,  24. 
Il  Bonaccorsi  :  '  mal  accon- 
cie '  ;  è  anche  del  pisano  col 
significato  di  '  fornire,  appa- 
recchiare, mettere  in  pronto  '  ; 
cf.  Pieri  in  Arch,  Glott.  XII, 
156. 

fuce  foce  51,  45  ;  69,  73  ;  cf. 
Canello,  Arch.  Glott.  III,  328. 

fugato  fuggito  5,  4;  cf.  Sal- 
vioni, Pianto  delle  Marie,  n.  40 
e  Parodi,  La  rima  nella  D. 
Comm.  p.   152. 

fugemio  fuggendo  26,  19  ; 
V.  n.  65. 


86 


LESSICO 


fulguri  folgori  48,  24;  v.  nn. 
I  e  21. 

fuora  fuori  57,  41  ;  v.  n.  17. 

fuoro  furono  90,  36;  v.  es- 
sere. 

furare  rubare  16,  45  ;  24, 
67;  97,  26\furo  24,  ioi),fura 
14,  31;  67,  14;  70,  33,  fu- 
rando 14,  2"],  furato  39,  17; 
67,  13;  89»  59;  cf.  l'abruz- 
zese fura  in  Finamore. 

furone  ladro  67,  17;  v.  n. 
72  e  cf.  la  forma  nominati- 
vale  furo  nell'ani,  lucchese, 
Salvioni,  Ardi.  Glott.  XVI, 
445- 

Galieno  15,  23. 

garzutii  garzoni,  eredi  18, 
20  ;  V.  n,   I. 

gaudere  20,  8;  58,  78;  60, 
33;  91,  181;  gaudente  '  fa- 
rotte  esser  g.  '  ti  farò  godere 

98,  30- 

gaudiare  '  del  nostro  g.  ' 
gioia  36,  62  ;  '  1  ^.  '  il  gau- 
dio 60,  29;  V.  n.  loi. 

gaudire  godere  35,  56;  v. 
n.  81;  gaude  74,  20;  cf.  Pèr- 
copo,  Laude  e  Devoz.  Aqui- 
lane. 

gengte   gengive    22,  53;   v. 

n-  39- 

gente  '  a  mia  g.  '  alla  mia 
famiglia  24,  100;  '  g.  infiniti  ' 
popoli  svariatissimi  59,  13. 

gentile  '  creata  g.   '  nobile 

35,  I- 

Gentile  '  fra  G".  '  57,  46.  H 
Tresatti:  '  Questo  Fra  Gen- 
lile  fu  da  Montefiore  della 
Marca,  il  quale,  preso  l'abito 
di  san  Francesco  et  datosi 
allo  studio  delle  sacre  lettere, 
in  brieve  (come  era    di  bello 


ingegno)  vi  fé  sì  buona  riu- 
scita, che  fu  creato  Maestro 
in  Theologia  ;  la  quale  anco 
con  molta  sua  gloria  insegnò. 
Fu  lettore  del  Sacro  Palazzo 
ed  assunto  al  cardinalato  del 
titolo  di  san  Martino  in  Monte 
nell'anno  1299.  A  questo 
cardinale  che  si  raccomandasse 
fu  consigliato  il  B.  Jacopone  ; 
e  può  credersi  che  questo  Sig. 
per  lui  si  adoperasse,  ma 
che  indarno  per  la  fiera  im- 
placabile natura  del  Ponte- 
fice '. 

gentileza  nobiltà  35,  47; 
V.  gentile. 

gentilire  '  en  tuo  g.  '  nella 
tua  nobiltà  35,  70;  v.  n.  loi. 

gesta  compagnia,  turba  62, 
50;  V.  n.  73;  col  significato 
di  turba  angelica  nel  Libro 
d.  Tre  Scritture. 

gi  andò  96,  52  ;  v.  n.  91  e 
gire. 

gicto  '  fece  g.  '  62,  13. 
Il  Tresatti  :  '  fece  suo  colpo  '. 

giendo  andando  62,  4;  v. 
n.  97. 

desse  '  la  G.  uirgo  '  la 
vergine  di  lesse  100,  16. 

gigante  '  una  g.  '  una  gi- 
gantessa  8,  29;  v.  n.  73. 

gilosìa  gelosìa  loi,  150; 
v.  nn.  iS  e  65. 

gioco  azione  16,  30;  61,  80; 
69,   115  ;  V.  ioco. 

giognemento  congiungimen- 
to o  ragg-  40,  20;  75,  49; 
V.  nn.  21  e  99  S. 

giognere  e  giongcre  giun- 
gere e  raggiungere  :  giogni 
81,  63,  giogne  24,  117,  gion- 
ge  7,  51,  gionto  89,  34,  -a 
55,  63;  93,  9;  V.  n.   15. 


LESSICO 


87 


gioietta  gioia  bassa  e  vol- 
gare 35,  4;  V.  n.  99  p. 

giollarìa  '  tutti  me  fonno 
g.  '  mi  festeggiano  59,  21  ; 
V.  nn.  17  e  100. 

gionge  aggiunge  7,  51. 

gionto  nodo  89,  35;  v.  n. 
15  e  cf.  n.  98. 

Giordan  '  fiume  G.  '  60,  9. 

giornata  soggiorno,  dimora 
42,  13;  88,  134;  '  che  non 
faccia  suQ  giornate  '  non  com- 
pia il  suo  lavoro  60,  11  ; 
'  continua  giornata  '  conti- 
nuamente 24,  116. 

giostra  '  quando  sarà  la  g.  ' 
61,  89.  Il  Tresatti  :  '  del 
giudizio  universale  '. 

Giouanni  san  Giovanni 
Evangelista  98,   15. 

gire:  gir  se  24,  51;  gimo, 
n.  88  ;  gissece  ci  andassi,  n.  85  ; 
gi  andò,  n.  91  ;  giragio  andrò, 
"•  ^o\  girìa'xo  andrei,  n.  93; 
giteti  andati,  n.  ^6\  giendo, 
n.  97. 

giruolta  giravolta  8,  41. 

gita  '  là  u'è  nostra  g.  '  là 
dove  dobbiamo  andare  24, 
179;  cf.  n.  98. 

giullare  '  non  è  don  da  g.  ' 
non  è  cosa  molto  facile  38,  58. 

Giurgiani  abitanti  della  Ge- 
orgia 59,   15  ;  V.  n.  20. 

giuti  '  sònsene  g.  '  se  ne 
sono  andati  18,  4  ;  v.  gire. 

gloriare  glorificare  64,  72  ; 
'  el  gì.  '  la  vanagloria  23,   i. 

gloriato  gloria  36,  45  ;  v. 
n.  98. 

gloriuso  glorioso  69,  128; 
V.  n.  2. 

gola    desiderio,    brama  40, 

25- 

Gomorra  34,  13. 


gonfalonicr  rif.  a  san  Fran- 
cesco 62,   16. 

gradita  '  sopra  tutte  sta 
gr.  '  occupa  il  più  alto  grado 
90,  48. 

gradone  scalino  34,  40  ;  v. 
n.  72. 

gr  adora  gradi  89,  70  ;  v. 
n.  71. 

grana  '  la  ^.  '  il  seme  23, 
16  ;  V,  n.  73. 

granchi  cancri  48,   11. 

grancìa  malattia  del  can- 
cro 48,  15  ;  V.  n.  99  Y  e  cf. 
Canello,  Arch.  Glott.  Ili,  360. 

grasa  grassa,  in  buona  sa- 
lute 14,  43. 

grassia  '  porco  de  g.  '  de- 
stinato a  ingrassare  55,  48  ; 
così  anche  in  Guittone,  cf. 
L.  Ròhrsheim,  Die  Sprache 
des  Fra  G.  von  A.,  p.  io; 
e  V.  n.  99  y. 

gratis  gratuitamente  74,  15  ; 
'  per  gr.  '  4,  20. 

gratizo  stuoja  (craticius) 
3,  35  ;  V.  nn.  34  e  46. 

grato  '  è  a  gr.  '  è  gradito 
67,  72;  89,  29. 

granarne    mi    addolora    27, 

39- 

grauanza  dolore  27,  38;  v. 
n.  99  a. 

grauedata  '  femena  gr.  ' 
resa  incinta  2,  33;  v.  n.  loi. 

graiienza  peso,  affanno  3, 
6  ;  38,  41  ;  V.  n.  99  3. 

grege  '  la  gr.   '   il   gregge 

32,   14- 

Gregorio  san  Gregorio  98, 

16. 

grette  '  li  medici  gr.  pa- 
garse  '  pagarsi  lautamente  24, 
126. 

gridare    implorare  :    '    gri- 


LESSI  e  O 


damino  el  Messìa  '  43,  181  ; 
gridanno  gridando  18,  16;  v. 
n.  65. 

gridato  le  grida,  il  chiasso 
22,  23  ;  cf.  n.  98. 

griglie  %x'\\X\  24, 128;  V.  n.  35. 

grossore  vanagloria  31,  17; 
V.  99  s. 

grossura  superbia  25,  34; 
53,  45  ;  V.  n.  99  7]. 

guadagna  '  la  ^.  '  il  gua- 
dagno 14,  57  ;  '  de  tanta  g.  ' 
19,  12  e  13;  V.  n.  98. 

guadagnato  guadagno  14, 
38;  17,  21  ;  18,  20  ;  22,  7  ; 
28,  14;  42,  44;  cf.  n.  98. 

guai  '  non  è  uerun  che  curi 
en  tuo  g.  '  nessuno  si  cura 
della  tua  infelicità  19,  io. 

guarda  la  guardia  7,  61  ; 
47.  95  e  99;  V.  n.  98,  e  cf. 
Laud.  Orvietano,  e.  29»  e  Kòr- 
ting  10359. 

guardare  conservare,  cu- 
stodire 21,  46;  '  te  guarden 
dai  uermi  '  ti  difendano  25, 
72  ;  '  guarda  li  sensi  da  parte  ' 
frena  i  sensi  i,  22  ;  '  ad  hom 
mai  non  guardai  '  16,  13, 
'  guardate  a  lecto  morbedo  ' 
3,  39  ;  guardatmo  guardando 
89,  40;  V.  n.  65. 

guardiano  '  l'angelo  so  ^.  ' 
il  suo  angelo  custode  21,  39. 

guaruto  guarito  6,  6  ;  -a 
56,  5;  V.  n.  96. 

Guascogna  '  terra  de   G.  ' 

59,  4- 
guassa    guasta    34,    65  ;    v. 

n.  51- 

guatanno  guatando  26,  47  ; 
V.  n.  65. 

guidardone  premio  3,  29; 
55»  73  ;  elemosina  29,  20  ; 
guidardon  29,   19;  v.  n.   17. 


guidare  '  el  tuo  g.  '  la  tua 
guida  33,  30. 

guidata  séguito  50,  20;  cf. 
n.  98. 

guidato  guida,  condotta,  go- 
verno 62,  63;  cf.  n.  98;  '  mal 
g.  '  sconsigliato  9,  19. 

guirmenella  '  loco  de  g.  ' 
5,  25.  Il  Bonaccorsi  :  *  cioè 
di  corrigiola  che  mo  è  dentro 
&  mo  è  fuora  '  ;  il  Tresatti  : 
'  credo  che  sia  quella  voce 
che  adesso  usano  i  Toscani 
(gherminella)  adoperata  a  si- 
gnificare inganni,  trufferìe, 
barrerìe  '.  Cf.  il  lucchese  ^«a- 
raminella  in  Salvioni,  Arch. 
Glott.  XVI,  44S. 

gustato  sapore  81,  19;  cf. 
n.  98. 

habitare  trans,  per  ospitare 
67,  61  ;  '  en  tal  pugna  h.  ' 
soffrire  tale  contrasto  38,  26. 

hama  '  preso  m'ài  a  V  k.  ' 
con  l'amo  82,  14. 

hame  mi  hai  49,  12  ;  65,  190  ; 
V,  n.  61. 

kam  ha  43,   159;  v.   n.  59. 

hàuer  ebbero  86,  15  ;  hatci 
ebbi  39,  23  ;  v.  auere. 

haueratne  mi  avrai  42,  50  ; 
V.  n.  61. 

hauire  avere  71,  24;  v.  n. 
81  e  auere. 

Helya  Elia  80,  52. 

heri  ieri  13,  17. 

hom  analogo  al  frane,  o  n  ; 
v.  n.  79  e  cf.  Salvioni,  Pianto 
delle  Marie  40,  51  ;  colui  il 
quale  22,  84  ;  ntilV  hom  nes- 
suno 4,  17,  nul  hom  39,  59; 
40,  17;  omn'  hom  ciascuno  4, 
13,  on  hom  2,  2;  33,  22;  43, 
223;  58,  58  e   67;    72,    II    e 


LESSICO 


13,    ogne    hom    33,    35,    qual 
hom  chiunque  29,  6  ;  v.  n.  79. 

homo  '  qual  //.  '  chiunque 
37.  13;  V.  n.  79. 

hoti  '  on  A.  '  ognuno  67, 
21  ;  V.  n.  79. 

hone  ho  74,  45  ;  v.  n.  59. 

honoranza  '  per  mercé  per 
tua  h.  '  grazie  al  tuo  onore 
69,   141. 

honore  vanità,  desiderio  di 
gloria  17,  16. 

hore  '  ad  A.  '  in  un  mo- 
mento, in  una  occasione  67, 
13  ;  '  en  quel  h.  '  in  quel 
tempo  30,  7  ;  v.  n.  72. 

hostiere  ospiti  14,  61  ;  v. 
n.  99  a  e  cf.  oste  per  ospite 
nel  pisano,  Arch.  Glott.  XII, 
158,  e  nel  Land.  Orvietano, 
e.  36'  ;  nel  lucchese  ostieri 
la  persona  ospitata,  cf.  Sal- 
vioni,  Arch.  Glott.  XVI,  459, 

humanato  '  lo  corpo  //,  ' 
umano  12,  i  ;  '  h.  amor  ' 
reso  umano  90,  214. 

hutnanetate  '  sopr'omne  h.  ' 
sopra  tutte  le  creature  2,  14; 
'  prender  k.  '  incarnarsi  2,  68. 

huniure  umori  15,  22;  v, 
n.    I. 

hura  '  enquel'/z.  '  in  quel 
momento  69,   130;  v.  n.   11. 

Hylarione  '  sancto  H.  » 
sant'  Ilario  55,  25. 

icto  stante  '  en  uno  i.  ' 
subitamente,  d' un  tratto  43, 
124. 

idem  '  in  /.  stato  '  nella 
stessa  condizione  85,  46  ;  v, 
n.  76. 

ignita  infocata  56,  20. 

imaginatura  immagir-izione 
95,  58. 


inipio  empio  22,  5  ;  v.  n.  2. 

inanti  innanzi  97,  79  ;  v. 
n.  18. 

inardi  infiammi  81,  24;  v. 
n.  102. 

inarenaio  arenato  39,  67; 
V.  n.   loi. 

incende  trans.,  brucia  91, 
187  ;  fiammeggia  90,  3. 

increata  non  creata  99,  19; 
V.  n.   102. 

India  59,  15. 

indurato  fatto  duro,  cru- 
dele 66,  5. 

in/erione  '  enferno  /.  '  più 
più  basso  dell'inferno  79,  29; 
V.  n.  72. 

infigurabil  che  non  si  può 
immaginare  91,  9. 

infinito  avv.,  sempre  16,  2. 

infra  fra  38,  53. 

Inghilterra  59,   2. 

inico  iniquo  21,  64;  55,  6r  ; 
v.  n.  48. 

iniquitanza  iniquità  51,  14; 
V.  n.  99  a. 

initio  '  ab  z.  '  fin  dal  prin- 
cipio 43,  93. 

iniuriatnento  séguito  d'in- 
giurie 14,  45  ;  V.  n.  99  5. 

innoxio  innocente,  senza 
colpa  38,  33. 

insigtiita  improntata  12,  16. 

insito  piantato  89,  36  ;  -a 
64,  43  ;  cf.  il  marchigiano  tisito 
innesto  in  Crocioni,  Dialetto 
d'Arcevia  e  v.  Flechia,  Arch. 
Glott.  II,  352  sg. 

intenza   combattimento    97, 

54- 

intuito  38,  45.  Il  Bonac- 
corsi  :  '  cioè  non  defeso,  non 
securo  '.  E  forma  analoga 
all'odierno  castellano  e  all'ant. 
lucchese     attuire,     che     vale 


go 


LESSICO 


'  abbattere  ',  cf.  Bianchi,  Sto- 
ria della  prep.  A,  p.  200  e 
Il  Dialetto  di  Città  di  Ca- 
stello, p.  32  e  n.  I  ;  v.  anche 
Salvioni,    Arch,    Glott.    XVI, 

431. 

inuento  rif.  a  the  sauro  37, 
II  ;  V.  n.  96. 

iracuìidia  iracondia  38,  19; 
V.  n.   14. 

Israel  92,  loi  e  104. 

istoria  '  far  i.  '  tener  di- 
scorsi inutili  15,   12. 

ita  così  89,  67. 

ià  già  17,  6. 

tace  giaci,  imperat.  3,  35; 
V.  n.  87. 

taci  giaci,   imperat.  55,  48. 

laconiini  Giacnmini  59,  14; 
V.  n.  23. 

lacouoìte  '  fra  /.  '  laco- 
pone  55,  I  ;  lacouon  55,  69 
e  74;  V.  n.  55. 

laime  '  fra  /.  da  la  Verna  ' 

63,  I- 

le  su  Gesù,  v.  n.  23. 

Ioannc  san  Giovanni  93,  54, 
55  e  65. 

iocato  '  molt'  ài  /.  al  mon- 
do '  hai  commesso  molti  de- 
litti 58,  I. 

ioco  nella  frase  '  cha  1  tuo 
ioco  è  'n  quella  sorte  eh'  è 
appresso  a  udir  matto  '  tolta 
dal  giuoco  degli  scacchi,  stai 
sul  punto  di  perdere  9,  3. 

lohanne  '  fra  /.  '  fra  Gio- 
vanni della  Verna  63,   13. 

iocundare  rallegrare  86,  13. 

iogna  giunga  84,   14. 

iognere  e  iongcre  giungere 
e  aggiungere  :  iogne  46,  57  ; 
iongono  15,  25;  iogna  84,  14; 
ionga  48,   7  ;    ióngasece  ci   si 


aggiunga  48,  14;  ionto  17,  S; 
56,   18;  V.  n.  15. 

loseph  san  Giuseppe  65,  25. 

iosta  giostra,  combattimen- 
to 88,   159;  V.  n.  51. 

louanni  Baptista  '  san  /.  ' 
30,  3;  V.  n.  23. 

iouara  gioverebbe  56,  24; 
V.  n.  93. 

iubilore  giubilo,  allegrezza 
68,  34;  V,  nn.  23  e  99  e. 

Inda  Giuda  93,  7;  v.  n.  23. 

iudece  giudice  33,  33;  v. 
n.   19. 

indicato  giudizio  87,  18;  v. 
n.  98. 

indio  '  del  mio  figlio  in.  ' 
crudele,  cattivo,  empio  22,  6  ; 
V.  n.  23. 

iuoco  giuoco  56,  20. 

iuuetite    '  me    fos    iu.   '    mi 
aiutasse  89,  26;  v.  n.  96. 
I 
I       labore  fatica  1 1,  22  ;  v.  n.  55. 

laccio  '  pargli  tutto  1  mondo 
;   /.  '    analogo   al   frane,   làc/ic  ? 
86,    30  ;    cf.    Kòrting    5449    e 
5492. 

lacretnanno  lagrimando  61, 
13;  V.  n.  65. 

lactare  allattare  i,  14;  2, 
53  ;  cf.  il  Land.  Orvietano, 
e.  24''  e  Salvioni,  Pianto  delle 
Marie,  218. 

lactuaro  elettuario  loi,  21  ; 
v.  n.  99  a. 

lagnare  rimproverare  7,  44  ; 
8,  23  ;  lagni  ti  duoli  53,  5. 

lagno  dolore  o  tristezza,  in 
contrapp.  a  letitia  65,  96. 

lagnoso  piagnucoloso  97,  56; 
V.  n.  99  E. 

lanientanza  pianto  24,  38  ; 
'fa  /.  '  67,  80,  '  facta  n'à  /.  ' 
42,  5;  V.  n.  99  a. 


LESSICO 


91 


lamentare  '  con  mio  /.  ' 
col  mio  pianto  24,  54. 

latnentata  lamento,  pianto 
24,  32;  V.  n.  98. 

lanciato  ferito  di  lancia  26, 
36. 

lanciata  dardo  78,  14;  v. 
nn.  9  e  99  p. 

lanciane  lancia  78,  6  ;  v. 
n.  72. 

langorc  languore  92,  94; 
V.  n.  43. 

languesce  langue  loi,  171; 
V.  n.   IO. 

lati  za  lancia  69,  93  e  94  ; 
V.  n.  34. 

largeza  larghezza  78,  19; 
85,   24;   V.   n.   99  y. 

largitale  indulgenza  43,  99, 
generosità  45,  20;  così  anche 
nel  Petrarca,  cf.  Giannuzzi- 
Savelli,  p.   in;  v.  n.  99  "C,. 

lasciuanza  lascivia  39,  28  ; 
V.  n.  99  a. 

lassala  vi  lasciai  19,  11; 
V.  n.  61. 

latere  nascondere  39,  38. 

lateza  larghezza  12,  45. 

lato  fianco  26,  35  ;  102,  25  ; 
'  da  /.  '  dal  fianco  96,  20, 
da  parte  83,  35. 

lauda  nome  di  un  compo- 
nimento poetico  97,  2  ;  V. 
n.  72. 

laudante  per  lodata  37,  9. 

là  unque  dovunque  96,  14. 

lauoranno  '  a  /.  '  per  lavo- 
rare 59,  16;  V.  n.  97. 

lauorare  agitarsi  50,  38. 

lauorato  '  el  /.  '  il  lavoro, 
l'opera  54,  2  ;  cf.  n.  98. 

lauoreccio  lavoro,  opera  52, 
33;  V.  n.  99  p  e  cf.  il  march. 
laoréccio  contadino  in  Cro- 
cioni,  Dial.  d'Arcevia. 


Lazaro  57,  39. 

Ubergata  '  m'à  'Ib.  '  alber- 
gata 16,  3. 

leanza  lealtà  21,  41  ;  '  hauer 
/.'  ubbidire  21,9;  v.  n.  99  a. 

lebbe  lieve  io,  27;  42,  13; 
facile  46,  53  ;  v.  n.  38. 

lebeza  leggerezza  89,  54  ; 
V.  nn.  38  e  99  Y. 

lectiera  il  letto  71,  19;  v. 
n.  99  a. 

lectione  studio  del  Vangelo 
88,  121  ;  '  stato  so  en  /.  '  a 
studiare  28,  4  ;  con  questo  si- 
gnificato anche  nel  lucchese, 
cf.  Salvioni,  Arch.  Glott.  XVI, 
452. 

lectorìa  studio  31,  3  e  4; 
V.  n.  99  y  e  lectione. 

lede  offende,  danneggia  60, 
io;  91,   124. 

legale  leale  67,  81  ;  così 
anche  in  Buccio  di  Ranallo. 

legnare  far  legna  14,  35  ; 
V.  n.  loi. 

lemosinata  elemosina  13,  29  ; 
V.  nn.  98  e  loi. 

lendinine  uova  di  pidocchio 
23,  22;  qì.V  ■a.x&\Xx\o  lindiìiino 
in  Pieri,  Note  sul  dial.  Aret., 
p.   11,  e  Kòrting  5523. 

lengua  lingua  8,  56  ;  22,  8, 
21  e  44  etc.  ;  -^81,  25  e  60  ; 
V.  n.  IO  ;  '  prezo  senza  /.  ' 
senza    nome    73,    36;    popolo 

55,  75- 

lenguaio  linguaggio  74,  19; 

87,  i2>;  V.  n.  99  a. 

lenno   legno    93,   37  ;   v.   n. 
49;  lena   in  Uff.  dramm.  dei 
'   Discipl.  p.  29,  lena  e  lino  in 
Buccio  di   Ranallo,    letta   an- 
cor   oggi    a  Norcia,   Papanti, 

P-  534. 

lento  '  qual  homo  de  te  sta 


92 


LESSICO 


l.  '  chiunque  non  ti  apprezza 

37,   13- 

leuata  '  de  lo  scotto  a  la 
l.  '  al  momento  di  pagare  13, 
13;   cf.   n.  98. 

leue  leggiere  24,  124;  v. 
n.  70. 

liale  leale  99,  15;  v.  n.  18. 

lianza  lealtà,  promessa  88, 
106  ;  V.  n.  18. 

liberanza  libertà,  salvezza 
27,  32  ;  V.  n.  99  a. 

libigli  libelli  o  livelli,  istru- 
menti  notarili  33,  34;  v.  nn. 
I  e  35. 

liceto  lecito  33,  31  ;  v.  n.  2. 

licito  lecito  58,  13;  V.  n.  2. 

ligula  legata  90,  91. 

Iing7ii  lecchi  56,  4;  v.  n.  43 
e  cf.  Ungo  lisciano  in  Buccio 
di  Ranallo  ;  v.  inoltre  Kòrting 
5623. 

lione  leone  55,  7;  v.  n.  18. 

liquidisce  cade  in  deliquio? 
71,  35;  V.  n.   loi. 

lisca  '  de  gratia  gli  dà  una 
/.  '  una  piccola  parte  74,  14  ; 
nell'abruzzese  lésca  fetta,  Fi- 
namore. 

lila  lieta  8,  60;  v.  nn.  3  e 
56. 

localo  collocato  65,  22  e 
156;  90,  8. 

loco  luogo;  lochi,  v.  n.  4. 

loco  là,    ivi    5,    30;   7,    58; 

25,  3;  2>z^  41  ;  44,  42;  48,  23; 

49,  iS;  55,  66;  61,  93;  64, 
27;  70,  28;  80,  33  e  55;  82, 
28;  87,  io;  88,  57,  75  e  176. 
Cf.  il  Ritmo  volg.  su  S.  Ales- 
sio. 

logne  '  da  /.  '  lungi,  lon- 
tano 46,  56;  V.  nn.  5  e  43. 

lograrc  guadagnare  72,  14; 
V.  n.  46  e  cf.    il  lucchese    lo- 


crare  '  bella  e  ineccepibile 
conferma  dell'etimo  lucrare 
per  lograre  e  logorare  '  in 
Salvioni,  Arch,  Glott.  XVI, 
452. 

Lombardia  59,   11. 

longeza  lunghezza  85,  23; 
V.  n.  99  Y- 

longhesso  lunghesso  96,  37. 

longo  lungo  5,  24;  21,  55; 
27,  4  etc.  ;  -a  34,  49;  da 
longa  da  lungi  36,  36;  94,  27  ; 
V.  n.  5  e  cf.  Vattasso,  Anedd. 
II,  236;  III,  91;  Buccio  di 
Ranallo,  e  Parodi,  La  rima 
nella  D.  Comm.  p.  134  e  153. 

losenghe  lusinghe  37,  39  ; 
V.  n.   IO. 

loto  sozzura  9,  28;  67,  60; 
89,  8;  90,  21;  cf.  lotame  con 
lo  stesso  significato  nella  Gio- 
stra in  Crest.  484,  230, 

lotosa  sozza  46,  28. 

lotuso  fangoso,  sozzo  24, 
136;  V.  n.  2. 

Lucca  '  non  ne  già  a  L. 
che  cagno  n'auea  '  24,  59.  Il 
Tresatti  :  '  proverbio  di  quel 
tempo  in  siffatti  propositi  :  si- 
migliante  a  quell'altro:  se 
Africa  pianse  Italia  non 
rise  '. 

Lucifero  58,  51. 

lucrare  guadagnare  16,  44; 
V.  lograre. 

lucia  lotta,  contrasto  24, 
120;  47,  40;  V.  n.   14. 

ludo  scherzo  73,  25. 

lìige  il  pianto,  imperat.  so- 
stantivato 57,  38. 

lumiera  lume  58,  37  ;  v. 
n.  99  a. 

iuuiinatiua  che  illumina  81, 
36. 

luminato  ili-  8r,  37. 


LESSICO 


93 


luoco  luogo  54,  i6;  58,  22; 
V.  n.  4. 

luocora  luoghi  8,  24  ;  v. 
nn.  4  e  46  e  cf.  locora  nel 
Liber  Ystor.  Rom.  in  Crest. 
127,  250. 

lustrare  splendore  75,  28  ; 
V.   n.  99  s. 

luxuriato  lussuria  14,  54  ; 
V.  n.  98. 

ma'  più  43,  324. 

macellate  tormentate  8,  14. 

macto  scacco  matto  60,  48 
e  V.  matto. 

maculare  macchiare,  oscu- 
rare 91,  139,  maculato  guasto 
53,  46. 

Madonna  93,   11  ;   96,  66. 

magagfiato  '  el  m.  '  la  ma- 
gagna, fig.  i  vizj  16,  10;  cf. 
n.  98. 

Maddalena  Maddalena  93, 
17;  100,  52. 

magenatura  immaginazione 

60,  41  ;  V.  nn.  60  e  99  yj. 
magestra  medeca  mediches- 
sa 36,  32;  V.  n.  49;  niagestro 
in  Vattasso,  Anedd.  II,  113, 
361  e  372,  maiestra  nel  Laud. 
Orvietano,  e.  23*  e  maestro 
fnedico  nel  lucchese  mod.,  cf. 
Salvioni,   Arch.    Glott.    XVI, 

453- 

maginare  im-  36,  50;  v. 
n.  60. 

niagiorìa  ingrandimento  o 
miglioramento  65,  153  ;  su- 
periorità 91,  119;  V.  nn.  23 
e  99  Y. 

magnadone  mangiatoja  55, 
45;  V.  nn.  50  e  72. 

magno   grande    83,    33,    -a 

61,  60,  -i  53,  4,  -e  16,   15. 
mai    più    19,    18;    47,    io; 


sempre  m.  sempre  più  43, 
204. 

ntaièsta  maestà  62,  51  ;  v. 
n.  69  e  cf.  maièsta  nel  Laud. 
Orvietano,  e.  21"  e  Parodi, 
La  rima  nella  D.  Comm. 
p.   120,  n.   24. 

mainerà  maniera  43,  32; 
V.  n.  22  e  cf.  ntaynera  negli 
Statuti  dei  disc,  di  Todi,  e. 
5*  ;  e  per  altri  riscontri  v. 
Arch.  Glott.  XII,  412. 

maior  maggiore  52,  34;  57, 
12;  66,  17;  V.  n.  23. 

maistro  maestro  69,  69;  v. 
n.  9. 

maitino  mattino  3,  45  ;  v. 
n.  22. 

maiure  '  a  soi  tn.  '  ai  mag- 
giori di  lui  14,  7;  '  maiur 
onore  '  73,  17  ;  v.  n.  23  e 
cf.  maiur,  tnagiure  e  maiur- 
mente  nel  Laud.  Orvietano, 
ce.  21'',  22",  23"  e  27",  ìiia- 
iure  in  Buccio  di  Ranallo, 
magiure  in  Vattasso,  Nuovi 
Anedd.  2,  A,  75  e  majure 
nell'abruzzese  moderno  (Fi- 
namore). 

mala  rif.  a  ricchezza,  male 
acquistata  20,  23  ;  '  ni.  soper- 
chianza  '    il  superfluo  20,  25. 

malanza  malattia  43,  1S2  ; 
V.  n.  99  a. 

malauoglienza  malevolenza 
14,  18  ;  V.  n.  99  p. 

inaledezone  maledizione  55, 
5  ;  V.  n.  29  e  cf.  maladi^fone 
e  benedig^one  nel  Laud.  Or- 
vietano, e.  22". 

maledice  '  che  Dio  la  tu.  ' 
la  mededica  22,  39;  v.  n.  83. 

maledicerà  maledirà  55,  50; 
v.  n.  90. 

malefitio   '    Lo   iudece  che 


95 


LESSICO 


sede    al    m.    '    a    far  giustizia 
So,  77. 

malegno  maligno  43,  323  ; 
-«  59,   15;  V.  n.   IO. 

malfacture  malfattore  74,  5  ; 
V.  n.   II. 

maliìia  malattia  3,  54;  43, 
351  ;  fig-,  55,  3;  73,  20;  8t, 
55- 

malsanìa  malattia  12,  30  ; 
24,  70;  48,  I  ;  54,  12;  65,  92  ; 
V.  n.  99  y. 

malsanile  malsana  57,  24 , 
V.  inalsatiìa  e  il  n.  99  y. 

malta  supplizio,  tormento 
eterno  16,  24;  24,  162;  31, 
15.  Il  Tresatti  :  '  fango,  ma 
è  usato  anche  a  significare 
luogo  immondo,  pieno  di  soz- 
zura '  ;  e  altrove  :  '  per  malta 
è  preso  qui  un  luogo  vile, 
(jucllo  che  meritarebbero  i 
scelerati  '.  Cf.  il  march, 
mod.  malta  melma  in  Cro- 
cioni,  Dial.  d'Arcevia  e  per 
altri  riscontri,  v.  Canello  in 
Arch.  Glott.  Ili,  369. 

maltollccto  '  el  ;«.  '  il  mal- 
tolto 19,  I  ;  v.  n.  96. 

malum  pene  il  male  della 
pena  63,  20. 

maluagione  malvagio  21, 
47  ;  v.  nn.  29  e  72. 

inaluascio  malvagio  3,  11; 
37,  40;  58,  8;  in  una  carta 
Todina  del  1276  malvasu. 

manca  agg.  minore  21,  24. 

mancanza  '  qual  hom  en 
mio  honore  ha  m.  '  chiunque 
manchi  contro  il  mio  onore 
29,  6. 

manchcza    '   la    mia   lengua  1 
è  m.  de  parlarne  con  uoce  ' 
la  mia  lingua  è   impotente   a 
esprimerla  37,  6  ;  v.  n.  99  y- 


mancino  '  posto  m'auete 
nel  canto  tn.  '  mi  avete  messo 
da  parte,  mi  avete  trascurato 

19,  12. 

mandane  mandò  69,  47  ;  v. 
n.  59. 

manduca  mangia   14,  40. 

m-afie  '  en  le  tue  m.  '  nelle 
tue  mani  67,  40  ;  v.  n.  70. 

mane  '  la  m.  '  il  mattino 
22,  82. 

manecare  e  manecar  man- 
giare 18,  17  ;  24,  ITI  ;  78,  27  ; 
96,  22  ;  manecato  14,  46  ;  24, 
174;  -i  25,  25. 

mancra  maniera  4,  28;  v. 
n.  22. 

manna  manda  78,  io;  v.  n.  65. 

mano  '  le  m.  '  le  mani  43, 
195;  61,  39;  97,  57;  V,  nn.  21 
e  70. 

maniatiira  '  partierse  el  po- 
der  &  la  sua  m.  '  ciò  che  lo  ri- 
copriva 25,  74;   v.  n.  99  rj. 

mantenente       immantinenti 

20,  17;  43,  21. 

mantile  manto,  veste  70,  5; 
V.  n.  99  y  e  cf.  matitile  pan- 
nello in  Trabalza,  Voc.  Um- 
bro-Italiano. 

mantino  misero  mantello  39, 
31;   V.  n.  99  y. 

manuca  mangia  78,   11. 

maraueglia  meraviglia  22, 
70;  V.  n.   IO  e  meraucglia. 

margarita  gemma  65,  83. 

Maria  2,  48;  57,  40;  65, 
25;  96,  29. 

maritata  tuo  marito  8,  63  ; 
V.  n.  66. 

Martha  57,  40. 

mascione  magione,  34,  71, 
chiesa  58,  41  ;  v.  n.   26. 

masnata  famiglia  o  brigata 
4,  21  ;  55,  69. 


LESSICO 


94 


inasiro  '  ecco  lo  m,  del  no- 
stro reparo  '  l'autore  43,  232. 

ituistrìa  valentìa  43,  306, 
dottrina  84,  15;  '  per  m.  ' 
abilmente  20,  20;  v.  nn.  60 
e  99  Y- 

mate  madre  2,54;  24,  3  e 
17;  57.  36;  93.  67  e  68;  v. 
n.  69. 

matteza  follìa  39,  34  ;  65,  29 
e  97  ;   78,   18;  V.  n.  99  y. 

inatto  scacco  matto  9,  3  ; 
43,  404  e  V.  macto. 

inatiitino  '  a  ìh.  '  per  tem- 
po 28,    IO. 

me'  miei  9,   11  ;  v.  n.  75. 

mea  mia  21,  25;  v.  n.  75. 

tneco  '  se  m.  te  noli  aco- 
stare '  a  me  26,  46. 

medeca  '  magestra  tn.  '  me- 
dichessa 36,  32  ;  V.  ìnagestra. 

medecaro  medico  i,  21  ;  v. 
n.  99  a. 

tnedecaroso  '  amor  m.  '  che 
medica,  che  guarisce  45,  4; 
V.   n.    100. 

Medi  59,   14. 

mediante  '  la  luce  del  dì 
m.  '  del  mezzogiorno  46,  i  ; 
V.   n.  30. 

medicina  arte  medica  3,  51. 

meditanno  meditando  61, 
II  ;  V.  n.  65. 

megio  mezzo  38,  i,  2  e  58; 
V.  n.  30. 

meglio  '  me  tenga  de  tn.  ' 
in  maggiore  considerazione 
29,    IO. 

mei  miei  3,  24  ;  19,  20  etc.  ; 
mei   enfermetate    15,    24;    v. 

n.   75- 

vietata  '  morte  in.  '  dolce 
83,  23. 

melato  sapor  di  miele  62, 
25;  cf.  n.  98. 


mele  miele  loi,  203;  mei 
37,  15;  V.  n.  3. 

melodìa  '  tengon  la  mia  m.  ' 
cantano  le  mie  lodi  59,  23. 

memoria  '  non  me  trouo 
en  m.  '  non  ricordo  15,  13. 

mena  maniera  8,  66. 

mettala  '  en  mala  m.  '  in 
malo  modo  24,  68;  cf.  n.  98. 

mendato  emendato  24,  185; 
26,   16;  V.  n.  60. 

tnendicati  addolorati  9,  11  ; 
V.  n.  98  e  cf.  ttiendicare  ad- 
dolorarsi nel  Libro  d.  Tre 
Scritture. 

mene  me  15,  19;  43,  116; 
V.  nn.  59  e  74. 

tneneste  minestre,  fig.  ricom- 
pense 24,  26;  cf.  n.  51. 

tnetior  '  glie  ;;/.  '  gli  infe- 
riori 14,  5. 

menouar  impiccolire  loi, 
129;  menouato  diminuito  o 
privato  14,   IO. 

mentrunque  fino    a   che  96, 

13- 

menuto  '  a  m.  '  minuta- 
mente 24,  174;  '  bestie  tne- 
nute  '  piccole  14,  37. 

tneraueglia  meraviglia  46, 
55;  v.  n.  IO. 

tnercatantarìa  mercatura 
47,  62  ;  V.  n.   100. 

mercato  mercanzìa  43,  269; 
67,  26  e  30  ;  dolorosa  condi- 
zione 25,  76;  '  non  fai  lor 
m.'  non  convieni  loro  81,  15. 

m-ercenaia  donna  da  conio 
22,  43. 

meritare  ricompensare  21, 
22  ;  merìte  ricambj  32,  7  ;  v. 
n.  56  e  cf.  inerito  retribuzione, 
onorario  nel  lucchese,  Sal- 
vioni,  Arch.  Glott.  XVI,  456. 

mentire  '  el  m.  '  la  ricom- 


96 


LESSICO 


pensa    24,    44;    mer etuta    ri- 
cambiata 20,  26;   V.  n,  96. 

merollo  midollo  49,  14,  le 
merolle  le  midolla  14,  22  ;  v. 
n.  52  e  cf.  l'umbro  mer  olla 
in  Trabalza,  Voc.  Umbro - 
Italiano  e  il  lucchese  mirolla, 
Salvioni,  Arch.  Glott,  XVI, 
456. 

meschie  contese,  baruffe  24, 
57  ;  V.  n.  IO. 

meschine  serve  23,  23  ;  v, 
Kòrting  6126. 

meschinìa  povertà,  di  contro 
ad  alteza  e  magiorìa  55,  155  ; 
V.  n.  99  y. 

meser  messere  23,   15. 

messo  mandato  32,  9;  62, 
52,  destinato  73,  13. 

mesura  quantità  21,  24; 
'  senza  w.  '  grandissima  13,  8. 

mesuranza  misura,  equili- 
brio 90,    190;  V.  n.  99  a. 

mettere:  jnettiui  mettevi  io, 
14,  V.  n.  89;  metteraggio 
metterò  40,  13,  metter  aio  lo 
lo  metterò  62,  69,  v.  n.  90; 
mette  lancia,  scaglia  27,  43. 

m.i  '  a  m.  '  a  me  21,  30  ;  v. 
n.  74- 

miccio  asino  3,  37;  l'aretino 
ha  miccia  e  il  napoletano  mic- 
cio piccolo;  micina  picciolina 
in  Le  Miracole  de  Roma  in 
Crest.  125,  149;  cf.  inoltre 
Caix,  St.  415,  Schuchardt, 
Rom.  Etym.  I,  50  e  Kòrting 
6408. 

'tnicto  '  morto   en   terra   te 

m.    '    ti    uccido    20,    18  ;    me 

mitto  comincio  42,  11  ;  v.  n.  9. 

migni  minj,  segni   40,    43; 

V.  n.  27. 

miniato  rappresentato  41, 
II  ;  61,  66  ;  v.  n.  27. 


ministrali  ministri,  aiutanti 
48,  26  ;  v.  n.  99  a. 

ministrata  concessa  13,  31  ; 
V.  n.   loi. 

mino  meno  69,  81;  89,  62; 
'  uenir  m.  '  mancare  alla 
promessa  19,  3;  v.  n.  2. 

mio  per  me  ;  '  per  mio  pia- 
cere '  per  piacermi  24,  94  ; 
'  en  mio  nutrire  '  nel  nutrirmi 
24,  28;  V.  n.  75. 

miserere  costr.  con  a  :  '  tn. , 
Dio,  al  cecato  '  57,  12;  v, 
n.  94. 

ìniso  mandato  69,  42  ;  v. 
n.  96. 

misso  mandato  51,  62;  v. 
n.  96. 

misticato  mescolanza  62,  55  ; 
V,  n.  98  e  cf.  mestccare  e  re- 
mestecare  in  Buccio  di  Ranallo. 

mo  modo  3,  26;  18,  4 
etc. ;  V.  n.  63. 

moczare  distruggere  92 ,  15; 
95,  26;  moczato  92,    16;    95, 

45,  -a  95,  27. 

moczo  distrutto,  scomparso 
92,   19;  -e  92,   116. 

moderanza  moderazione  39, 
29  ;  V.  n.  99  a. 

moglier  moglie  43,  140;  v. 
n.  69. 

mogo  muoio  57,  32  ;  v.  n. 
25  e  cf.  moga  nella  Lauda 
in  Crest.  466,  132,  moghe  e 
moga  negli  Uff.  dramm.  Di- 
scipl.   17,   102  e  114. 

mola  mulino  22,  51. 

mole  denti  74,  45. 

molesta  affanno,  dolore  49, 
II  ;  74,  39;  V.  nn.  29  e  98  e 
cf.  molesta  occupazione  nel 
Libro  d.  Tre  Scritture, 

violina  molini  14,  37  ;  v. 
nn.  20  e  71. 


LESSICO 


97 


Monaldo  '  fra  M.   '  6i,  31. 

inondano  '  hom  ìh.  '  dedito 

ai  piaceri  del  mondo  21,  40; 

25,  79- 

inondata  purgata,  netta  2,  9. 

inondo  '  usare  el  ;;/.  '  fre- 
quentare il  m.,  darsi  alle  gio- 
je  del  m.   io,   11. 

inondo  privato,  spogliato  22, 
83;  24,   104. 

menno  mondo  24,  139  ;  25, 
21  etc.  ;  V.  n.  65. 

inorare  indugiare  15,  27; 
21,  70,  mora  dimora  78,  5. 

inordace  '  è  m.  '  morde  7,  35. 

mordeìnento  '  dà  mal  in.  ' 
morde  crudelmente  32,  21  ;  v. 
n.  99  5. 

mordere  mordere  32,  14; 
V.  n.  81. 

moreri  moriresti  16,  32  ; 
V.  n.  93  e  morire. 

moresse  morissi  o  -e  22,  54  ; 
24,  34  e  55;  42,  35;  V.  nn.  io 
e  81  e  morire. 

inorganatoì  22,  23;  il  Tre- 
satti  :  '  cioè  organo  '  ! 

morire:  mogo  muoio  57, 
32,  V.  n.  80;  moron  34,  45, 
V.  n.  25  ;  morragio  morrò  98, 
18,  V.  n.  90;  moresse,  v.  nn. 
IO  e  81  ;  inorei'i  morresti  16, 
32,  V.  n.  93  ;  lo  morire  la 
morte  18,  6  e  14  ;  73,  13. 

tnonnoramento  mormorazio- 
ne, lamento  67,   75. 

morragio  morrò  98,  18  ;  v. 
n.  90. 

Morrone  '  Pier  da  M.  '  54,  i. 

inorsecare  mordere  97,  22, 
morseca  32,  18,  mar  secata 
32,  26. 

morselli  bocconcini  loi ,  96  ; 
V.  n,  99  3. 

morte  supplizio  3,   19. 


mosto  mosso  24,  45,  -a  78, 
8  ;  88,  157  ;  V.  n.  96  ;  mosto 
è  dell'ant.  lombardo  :  mosto 
de  color  mutato  di  colore  in 
Arch.  Glott.  XII,  415;  com- 
mosto e  reiuosto  nel  Libro  d. 
Tre  Scritture. 

mostra  fare  far  pompa  dei 
propri  meriti  29,  8  e  14. 

mostramento  '  altro  me  fa 
m.  '  mi  mostra  altra  cosa  46, 
5;  V.  n.  99  S. 

mostranno  mostrando  6 1 , 
33;  V.  n.  65. 

mostranze  apparenze  33,  io  ; 
V.  n.  99  a. 

mostrare',  mostrauasesì  mo- 
stravano 39,  9,  mostrane  mo- 
strò 58,  42  ;  69,  66,  V.  n.  59  ; 
mostraraio  mostrerò  io,  24, 
V.  n.  90;  mostrerate  ti  mo- 
strerai 54,  9,  V.  n.  61  ;  tno- 
stranno  61,  33,  v.  n.  65;  ino- 
strare  per  opporre  i,  32. 

mozato  tolto  55,  6  ;  90,  106  ; 
-a  impedita  79,  25  ;  v.  moc- 
zare. 

mparare  imparare  40,  35, 
mparar  84,  15. 

mpiasto  empiastro,  fig.  ri- 
medio 57,  46;  V.  n.  51. 

mpotente  impotente  14,  32  ; 
V,  n.   60. 

inpreinata  riempita,  invasa 
14,  9;  V.  n.  60. 

mprendere  imparare  3,  51; 
4,  47  ;  mprende  40,  37. 

mucciare  e  mucciar  fuggire 
2,  72  ;  3,  62;  9,  15;  21,  2; 
33,  22;  38,  30;  62,  52;  78, 
41  ;  82,  20;  88,  160;  mucciato 
29,  9  ;  '  el  mucciare  '  la  fuga 
29,  io;  cf.  Arch.  Glott.  XII, 
416  ;  Trabalza,  Voc.  Umbro- 
Italiano  ;  Parodi,  La  rima  nella 


98 


LESSICO 


D.  Comm.  p.  153  e,  per  al- 
tri riscontri,  il  Voc. 

mudi  motti,  parole  46,  60  ; 
V.  n.  I. 

inundicia  nettezza  43,  444; 
V.  n.  29. 

nnmditia  nettezza  81,  51  ; 
V.  n.   29. 

inura  '  senza  in.  '  senza  ri- 
poso 88,  48. 

muro  '  sì  continuato  contien 
questo  IH.  '  24,  108.  Il  Tre- 
satti  :  '  tale  continuazione  è 
simile  alla  continuazione  di 
un  muro  ben  fatto  serrato, 
che  non  ha  rime  né  fessi  né 
vacuità  dentro  a  sé  '. 

muslo  mosto  75,  60;  v.  n. 
14. 

mysteria  misteri  61,  76;  v. 
n.  71. 

mystcriala  mistero  46,  io; 
V.  n.  98. 

nabissarc  inabissare  io,  2  ; 
V.  n.  60. 

nagitto  92,  71  ;  affine  a  nc- 
get/oì  cf.  questo  articolo. 

nalegrcza  in  allegrezza  43, 
206  ;  V.  n.  60. 

namora  innamora  99,  25  ; 
V.  n.  60. 

namoratiza  1  '  oggetto  del- 
l'amore  42,  3;  v.  nn.  60  e 
99  a. 

namorato  innamorato  13,22; 
42,  2;  65,  33  e  117;  -a  47,  26 
V.  n.  60. 

namore  in  amore  4,  13  ;  v. 
n.  60. 

naneinato  raflbrz.  di  ani- 
mato, ben  disposto  42,  23  ; 
V.  n.  60. 

nantc  innanzi  26,  50;  44, 
26  e  27;   78,  6;  94,  12;    anzi 


II,  7;  40,  48;  62,  52;  75,  18; 
78,  io;  81,  63;  89,  5  e  6; 
94,  13;  nante  che  9,  i  e  2  ; 
II,  I  ;  43,  33S  ;  90,  1 1  ;  '  nante 
1  tempo  '  67,  51  ;  '  nante  1 
Rege  '  43,  81  ;  v.  n.  60. 

nanteposto  ante-  44,  13  ;  v. 
n.  60. 

nantcpuse  antepose  43,  12; 
V.  n.  60. 

narrata  impegnata,  fidan- 
zata 37,  23  ;  '  moglie  n.  '  67, 
34.  Il  Tresatti  :  '  il  quale  è 
quando  il  marito  l'ha  sposata, 
ma  non  se  l'ha  menata  an- 
cora a  casa  '.  Cf.  arrare 
nel  Ritmo  volg.  su  S.  Alessio; 
nella  Crusca  innarrare  \  v. 
n.  60. 

narrcte  narriate  40,  29  ;  v, 
n.  92. 

nascondece  ci  nascondono 
88,  59;  V.  n.  82. 

nascoso  di  nascosto  67,  19; 
V.   n.  96. 

nascosta  'a  la  ;/.  '  nasco- 
stamente 88,   151. 

nascasi  nascosti  15,  29;  v. 
mi.   I   e  96. 

naspo  '  le  man  mena  co  «.  ' 
annaspa  con  le  mani  22,  61  ; 
cf.  Nannucci,  Nomi  p.   112. 

natione  famiglia,  parentado 
7,  48. 

natoscono'i  69,  3.  Il  Tre- 
satti :  '  ha  voluto  dir  toscano 
et  in  iscriverlo  ha  fatto  un 
barbarismo  da  ridere  di  più 
vitii,  con  r  adiettione  et  tra- 
iettione.  Ma  non  è  propria- 
mente barbarismo,  havendolo 
studiosamente  fatto  e  con  de- 
gno fine  '. 

Nazzareth  100,   15. 

ncostro  '  glie  medici...  che 


LESSICO 


99 


scriuon  lo  ne.  '  la  ricetta  24, 
132  ;  V.  n.  60  e  cf.  Arch. 
Glott.  Ili,  399  n. 

ncìidene  incudine  63,  14; 
V.  n.  60. 

ndicio  indizio,  segno  43,  95  ; 
V.  n.  60. 

nduciar  indugiare  97,  12, 
ndticiamo  differiamo  7,  30  ; 
V.  n.  29  e  cf.  endutio  indu- 
gio negli  Statuti  dei  Disc,  di 
Todi,  ce.  io'  e  14'',  indutiare 
nel  Laud.  Orvietano,  e.  23" 
e  in  Buccio  di  Ranallo. 

ndulgenza  indulgenza  4,  24; 
V.  n.  60. 

nebriare  inebriare  :  te  ne- 
briarai  102,  26;  7tebriato  62, 
45;  73.  2  63;  V.  nn.  17  e 
60. 

necessitata  sofferenza,  dolore 
inevitabile  3,  78. 

necteza  purità  97,  71;  loi, 
209. 

ned  un'ora  né  un'ora  io,  15  ; 
V.  n.  58  e  cf.  net  nel  Ritmo 
volgr  su  S.  Alessio. 

negetto  '  moron  71.  '  35,  45. 
Il  Bonaccorsi  :  '  cioè  morono 
in  abiecto,  in  desprezzo  & 
uilità:  saluo  migliore  intelle- 
cto  '.  Il  Tresatti  :  '■morir 
negetto  o  di  negetto  nelle  no- 
stre parti  vule  morir  per  ca- 
restia d' ogni  cosa,  cioè  non 
per  ferite  o  per  febre  ;  ma 
per  non  haver  havuto  niente 
da  aiutarsi.  Et  cosi  l'anima, 
non  avendo  Iddio,  si  more 
di  negetto,  cioè  di  niente, 
mancandole  ogni  cosa  '.  Cf.  il 
marchigiano  ne  ghétta  miseria 
estrema,  avvilimento  in  Cro- 
cioni,  Dial.  d'Arcevia. 

nemico  per  antonomasia,   il 


diavolo,  I,  32  ;  21,  6,  11  e  67  ; 
27,  34;  30>  35;  47,   I  etc. 

nenferniarìa  in  infermità  3, 
74;  4,  50;  V.  n.  60. 

nenguan  nevichino  44,  35  ; 
V.  n.  43  e  cf.  negueva  e  nen- 
gneva  in  Buccio  di  Ranallo, 
néngue  e  nenghe  nell'abruz- 
zese (Finamore)  ;  netigue  nel- 
r  umbro.  Trabalza,  Vocab. 
Umbro-Italiano  ;  nengue  nel 
marchigiano,  Crocioni,  Dial. 
d'Arcevia  e  Neumann,  Bei- 
hefte  z.  Z.  f.  rom.  Ph.,  H.  11. 

nequitafiza  iniquità  io,  28  ; 
21,  45  ;  V.  nn.  60  e  99  a. 

nequitia  '  ria  femena  en  n.  ' 
malvagia  22,  36. 

nerrore  in  errore  45,  9;  v. 
n.  60. 

nesta  in  questa  25,  59;  51, 
45  e  46  ;  V.  n.  60. 

nestante  subito,  improvvi- 
samente 54,  34;  38,  12  e  16; 
43,  312;  56,  22;  58,  28;  70, 
23  ;   v.  n.  60. 

Ne  storiti  59,  14. 

nestremo  in  estremo  14,  21  ; 
V.  n.  60. 

netropesìa  in  idropisìa  3, 
71  ;  V.  nn.  52  e  60. 

neuili  '  freddi  n.  '  prodotti 
dalla  neve  61,  48  ;  v.  n.  99  -f- 

n/amia  infamia  8,  61  ;  v. 
n.  60. 

nfecta  infetta  54,   12. 

nfermata  ammorbata  22,  57  ; 
V.  n.  60. 

nfermetade  infermità  4,  41  ; 
V.  n.  60. 

nferfio  inferno  4,  18;  12, 
26  etc.  ;  V.  n.  60. 

nfondo  bagno  55,  23;  cf. 
'nfonne  bagnare  e  'nfusso  in- 
zuppato    in    Trabalza,    Voc. 


LESSICO 


Umbro-Italiano,  e  l'abruzzese 
'iifonne  e  'inbotine  bagnare  in 
Finamore. 

7ifra  tra  3,   i. 

nfragidita  infradiciata  27, 
30;  V.  nn.  46  e  60. 

ngiuria  ingiuria  74,  9  ;  v. 
n.  60. 

ngratituden  ingratitudine 
66,  II  ;  V.  n.  60. 

nichil  nulla  39,  59. 

nichilare  distruggere  73,  44  ; 
nichilata  annientata  91,  170; 
V.  n.   IDI. 

nichilitate  annientamento 
91,    171,    nullità   91,    242;    V. 

".  99  ^• 

nichilo  il  nulla  Sy,  35;  91, 
169;  92,  20. 

niente  affatto  24,  75  ;  97, 
12;  poco  20,  16;  '  retornai  a 
//.  '  nel  nulla  15,  8.  Cf. 
nenie  o  niente  col  significato 
di  '  affatto  '  in  Guittone,  Crest. 
190,  70  e  in  Uflìzj  dramm. 
Discipl.,  20,  117. 

niliil  39,  61;  60,  44;  V.  ni- 
chil e  nichilo. 

niqtiitanza  iniquità  io,  7; 
70,  36;  V.  n.  99  a. 

niquitosa  malvagia  22,  24; 
V.  nn.  60  e  99  s. 

nissuna  nessuna  loi,   137. 

niuriare  ingiuriare  22,  25  ; 
V.  nn.  25  e  60. 

no  non  47,  35. 

nobilire  nobilitarsi  39,  56  ; 
V.  n.   loi. 

7wdiata\\\  odio 4,  io;  cf.  n.  98. 

nodiato  'so  «.  '  sono  in 
odio  72,  8,  dove  il  testo  reca 
'  son  odiato  '. 

nodio  in  odio  4,  7  ;  v.  n.  60. 

nogl  non  gli  47,  S;  67,  29, 
non  li  47,  63;  50,   17. 


notnenanza  fama  47 ,  6  ; 
buona  riputazione  67,  20;  v. 
n.  99  a. 

nona  sottint.  ora  28,   11. 

none  no  60,  50  ;  non  91,  99  ; 
92,   14;  V.  n.  59. 

fiojior  in  onore  39,  67;  v. 
n.  60. 

Normandia  59,  5. 

notatura   modo   di   nuotare 

39,  65;  V.  n.  99  Yj. 
notricare    nutrire  :     notrico 

47.  35.  òl  e  47,  notricasi  99, 
24  ;  V.  n.  21. 

none  Ilo  'per  ;/.  '  recente- 
mente 47,  7. 

npazare  impazzire  78,  3  ; 
V.  n.  60. 

nputedato  impuzzolito  12, 
26. 

nsegnòne  insegnò  44,  2  ;  v. 

"•  59- 

ntcllecto    intelletto   43,    420 

e  443- 

niendemcnto  facoltà  di  sen- 
tire e  di  capire  41,  io;  v. 
n.  60. 

fitendenza  '  hauete  la  nt.  ' 
comprendete,  capite  80,  12; 
v.  n.  99  p. 

ntenzone  contesa,  contrasto 
3,  I  ;  v.   n.  60. 

ntransacto  affatto,  in  tutto 
35i   19  ■>  V-  ""•  42  e  62. 

nuchiero  nocchiero  33,  4  ; 
V.  n.  22  e  cf.  il  pisano  ni- 
chieri  e  nighicri  in  Ardi. 
Glott.  XII,  158. 

7iul  hom   nessuno   39,    59  ; 

40,  17;  V.  n.  79. 

nullo  nessuno  42,  19,  md 
II,  12;  43,  184  e  225;  53, 
27,  32  e  59;  agg.  42,  28; 
nnlla  agg.,    35,    50;    38,    22; 

41,  46;  43,   161;    46,  52;   48, 


LESSICO 


25;  49,  8;  55,  71  ;  V.  un.  63 
e  79. 

nuir  hovt  nessuno  4,  17; 
V.  n.  79. 

««;-«  nuora  22,  18;  v.  n.  56. 

nuisibile  invisibile  46,  15; 
V.  n.  60. 

nuitata  '  la  nu.  '  l'invito  44, 
IO  ;  V.  n.  60  e  cf.  n.  98. 

ó  ove  3,  51  ;  8,  37;  11,  22; 
24,  163  e  182;  25,  9;  30,  42; 
44,  18;  46,  19;  53,  27,  31, 
35,  39,  43  e  47;  60,  51;  61, 
32  e  63;  70,  2;  73,  38;  88, 
186;  89,  55  e  61;  90,  289; 
93,  43;  quando  47,  73;  v. 
n.  63. 

obedenno  ubbidendo  54,  20; 
v.  n.  65. 

obedenza  ubbidienza  28,  6  ; 
62,  4;    80,   84;    V.    nn.    20   e 

99  P. 
obedito  ubbidienza   80,  70  ; 

cf.  n.  98. 

obprobrio  obbrobrio  43, 
191  ;  cf.  brobbio  e  brobrio  in 
Guittone,     Crest.    176,    42    e 

191,  "3- 
obprobrioso  obbrobrioso  22, 

48. 

obproprio  obbrobrio  50,  16; 
V.  n.  55  e  cf.  oproprio  in  Vat- 
tasso,  Anedd.  I,  106. 

occede  uccide  53,  29;  v. 
nn.  8  e  20. 

occiderta  uccisione,  strage 
14,  17  ;  V.  n.  98. 

occulto  '  en  o.  '  di  nascosto 

47,  78. 

odenno  udendo  43,  217;  v. 
n.  65. 

odiato  odio  4,  14;  cf.  n. 
98  e  v.  nodiato,  -a. 

odire  udire:   oderai  22,  19, 


odetido  29,  9  e  odenno  43,  217  ; 
V.  n.   22. 

odoramenlo  odore  loi ,  89  ; 
V.  n.  99  5. 

oduri  odori  70,  46;  v.  n.  i. 

offendemetito  offesa  3,  83; 
V.  n.  99  §. 

offensa  offesa  37,  36;  86, 
18;  V.  n.  42. 

offensanza  offesa  io,  25  ;  22, 
89;  43,  86,  178  e  188;  74, 
18;  85,  6;  87,  12;  88,  108; 
97,  7;  V.  n.  99  a. 

offensione  offesa  69,   14. 

offenza  offesa  4,  18  ;    v.    n. 

99  a- 

offertione  offerta  43,  71  ;  v. 

n.  99  C- 

officia   uffici    80,  74;    V.  n. 

71. 

offoschi    '  s'c.  '    si    offuschi 

65,  53;  V.  n.   15. 

ognecoucllc  ogni  cosa  92, 
64;  V.  n.  79. 

ogne  hom  ognuno  33,  35  ; 
ogn' om  40,  24;  V.  n.  79. 

oli  odori  98,  32. 

oltra  '  d'o.  mar'  d'oltre 
mare  5,  16  ;  v.  n.  14. 

om  analogo  al  frane,  on  ; 
v.  n.  79. 

omne  ogni,  v.  n.  79;  '  sen- 
za o.  pacto  '  senza  alcun  patto 

90,  30. 

omnechiuegli  chiunque  7, 
39;  55,  60;  v.  n.  79. 

omn'  hom  ognuno,  ciascuno 
4,   13  ;  omn' om  2,  9. 

omnia  ogni  cosa  2,  38;  71, 
41  ;  sopr'  omnia  43,  296  e  340; 
'  o.  che  luce  '  81,  34,  '  o. 
ch'à  forma'  81,  44;  dubito 
che  non  si  tratti  di  un  puro 
latinismo,  sia  per  la  sua  fre- 
quenza   e    sia    perché    si    ri- 


LESSICO 


trova  tuttora  in  alcuni  dia- 
letti dell'Italia  centrale  e  me- 
ridionale, cf.  Tamilia,  in  Stu- 
di di  fil.  rem.  Vili,  511. 

on  ogni  ;  v.  n.  79. 

oncina  forcine  21,  73;  v. 
n.  72. 

oncino  '  so  preso  a  l'c.  ' 
sono  afferrato  27,  56  ;  '  me 
s'è  rotto  V o.  '  son  disarmato 
62,  70;  V.  n.  21. 

on  honi  ognuno  2,  2;  33, 
22;  43,  223;  58,  58  e  67;  69, 
3;  72,  II  e  13;  on  hon  67, 
21  ;  on  om  30,  26,  on  omo  22, 
80;  V.  n.  79. 

enne  ogni  ;  v.  n.  79. 

onnechinegli  chiunque  55, 
60;  onnechiiiigli  33,  31;  v. 
nn.   I  e  79. 

onnecìiouelle  tutto  95,  31  ; 
onneconelle     59,     24  ;     v.     n. 

79- 

onoranza  reputazione  14, 
50;  41,  6;  42,  40;  43,  192, 
desiderio  di  lode,  vanità  16, 
29  ;  V.  n.  99  a. 

onte  ti  hanno  26,  48  ;  v. 
auere. 

operata  opera  46,  14;  -e 
34,  74;  cf.  n.  98. 

opo  è  è  necessario  :  '  t' è  o.  ' 
3,  14  e  46;  15,  II  e  12;  35, 
61  ;  80,  61  ;  88,  135  e  137  ; 
92,  23  ;  '  (7,  n'è  '  15,  4,  '  ch'è 
Vopo'  21,  70,  ^  n' opo  è'  24, 
133,  '  ('po  in' è  '  24,  169  ;  '  opo 
èch'iouegna  '88,  123,  '  n'opo  ' 
bisogna  che  noi  24,  178;  cf. 
opu  e  uopare  nel  Laudario 
Orvietano,  ce.  25"  e  29'. 

oporà  bisognerà  15,   12. 

oporasse  si  dovrà  15,  30. 

oporta  oportet   57,  37. 

oporto  '  t'è  o.  '  bisogna  che 


tu  25,  18;  42,  7  e  42  ;  'ètte 
o.  '  bisogna  che  tu  i,  20;  42, 
43  ;  '  èglie  o.  '  bisogna  che 
egli  55.  II  ;  'èlme  o.  '  egli 
mi  bisogna  21,  6;  '  que  o. 
t'à  l'omo'  che  doveri  hai 
verso  l'uomo  40,  9;  cf.  ìiporto 
nella  Lauda  eugubina  in  Crest. 
462,  12,  aporto  in  Vattasso, 
Nuovi  anedd.  2,  a,  84  e  ap- 
porto in  Pèrcopo,  Laudi  e 
Devoz.  Aquilane. 
opressa  pena  16,  28  ;  v.  n,  98. 
oprire  aprire  :  oprirai  43, 
359-  opriteme  42,  15  e  45, 
operto  24,  II  ;  57,  9  ;  v.  n.  17. 
optaìido  '  or  uedessi  mal  o.  ' 
il  malaugurio,  le  maledizioni 
14,  29  ;  V.  n.  98. 

ora  '  tutta  o.  '  sempre,  con- 
tinuamente loi,  5  ;   e  V.  ore. 
orare    '  Io    sancto    o.  *    la 
preghiera  30,  46. 

ordenaua  '  molta  discordia... 
o.  '  suscitava  25,  44. 

ordinare  '  t'  è  opo  con  Dio 
o.  '  conciliarti  con  Dio  80,  61. 
ordo  dispiacevole,  disgu- 
stoso 38,  56;  V.  n.  61  e  cf. 
orrido  con  lo  stesso  signifi- 
cato nel  Libro  d.  Tre  Scrit- 
ture; ordo  nell'antico  peru- 
gino, cf.  Papanti,  p.  40  e  v. 
anche  Ascoli,  Saggi  aretini 
in  Arch.  Glott.  II,  447. 

ore  '  quel  o.  '  quel  momento 
19,  20  ;  '  a  tutte  o.  '  in  qua- 
lunque momento  98,  11  ;  v. 
n.  72  e  cf.  ore,  hore  modo 
nel  Ritmo  volg.  su  S.  Alessio. 
orgogliosa  rifer.  a  vespa, 
fastidiosa,  dolorosa  3,  33. 

ornato  ornamento  36,  43  ; 
61,  50;  '  gli  suoi  ornate  36, 
65;  cf.  n.  98. 


LESSICO 


103 


ornatura  ornamento  36,  51  ; 
V.  n.  99  y,. 

orrir  aborrire  70,  37  ;  v. 
n.  Si. 

orrore  '  dà  un  0.  '  fa  inor- 
ridire 12,   12. 

orla  orti  14,  35;   v.    n.  71. 

Ortulana  di  Orte  62,  62; 
V.  n.   100. 

o^c  usa,  abituata  36,  25  ; 
costume  24,  114;  43,  383;  v. 
n.   13. 

osanna  57,   14. 

osante  '  come  sé  stata  o.  ' 
hai  osato,  ardito  Si,  56. 

oso  uso,  abituato  27,  51  ; 
47,  8;  sost.,  costume  47,  80; 
49,  2:  V.  n.   13. 

oso/are  ascoltare  io,  14  ;  pei 
numerosi  riscontri  v.  Canelio, 
Arch.  Glott.  Ili,  365;  Pieri, 
ibid.  XII,  16;  Trabalza,  Voc. 
Umbro  -  Italiano  ;  Crocioni, 
Dial.  d'Arcevia;  Papanti,  p. 
41  ;   Finamore  etc. 

ostendere  mostrare  40,  41. 

ostile  porta  57,  2  ;  v.  n.  99  y- 

ostopiscon  stupiscono  73,  7; 
74;  zi;  V.  n.  60. 

ostupisce  stupisce  73,  9  ;  v. 
n.  60  e  cf.  ostupéro  in  Pèr- 
copo,  Laudi  e  Devoz.  Aqui- 
lane. 

otiato  in  ozio  79,  42. 

oxhnello  ossimele  r,  24. 

paccone  55,  49.  Il  Bonac- 
corsi  :  '  cioè  pezzo  de  porco  .' 

Pacifico  '  frate   /*.  '  61,  27. 

pacto  '  trouerò  p.  '  stringerò 
amicizia  62,  78. 

padito  digerito,  smaltito  ; 
3,  48;  V.  n.  22  e  cf.  Canelio 
in  Arch.  Glott.  Ili,  3^4;  nel 
marchigiano  pai,  paidì  e  pali. 


Crocioni,  Dialetto  d'Arcevia; 
V.  anche  paidato  e  paidire. 

pagata  pagamento  24,  170; 
cf.  n.  98. 

pagato  paga,  ricompensa  12, 
50;  cf.  n.  98. 

pagatura  pagamento  14,  48  ; 
36,  53;  'li  farò  tal  p.'  21, 
25  ;  '  far  la  p.  '  la  malleveria 
43,  172  ;  V.  n.  99  Tj  e  nell'ani, 
lombardo  pagar  se  vendicarsi, 
Arch.  Glott.  XII,  418  e  nel 
lucchese  pagatore  malleva- 
dore, Arch.  Glott.  XVI,  459. 

pagher  aggio  pagherò  40, 
12;  V.  n.  90. 

paglizo  pagliccio,  paglia 
molto  trita  3,  36;  v.  n.  34. 

pagono  pajono  21,  68;  v. 
nn.  25  e  88. 

paidato  digerito  74,  69  ;  v. 
n.  22  e  padito  e  paidire. 

paidire  digerire  74,  36  ;  v, 
n.  22  e  cf.  nell'abruzzese 
paudì,  repaudì  e  pajidi  in 
Finamore. 

paioiìie  mi  pajono  88,  98  ; 
v.  n.  82. 

palma  croce  61,  63. 

palpetra  palpebre  22,  50; 
V.  n.  71. 

pallonata  viltà  34,  26  ;  v. 
n.   loi. 

paltone  vile,  poltrone  34, 
24;  55.   19;  V.  n.  72. 

pancegli  pannicelli  24,  19  ; 
v.  nn.  35  e  61. 

panceglie  pannicelli  24,  19  ; 
V.  n.  61  e  cf.  doie  pancelglie 
in  Uffizi  dramm.  Discipl.  p.  39. 

pancelli  panniceli,  fasce  65, 
23  e  63  ;  v.  n.  61  e  cf.  pan- 
cello  e  pauccl  in  Uft".  dramm. 
Discipl.  19,  142,  pancelli  nel 
Land.    Orvietano,    e.    28*''    e 


I04 


LESSICO 


pance  Ilo  salvietta  in  Trabalza, 
Vocab.  Umbro-Italiano. 

pannizo  misera  veste  3,  29; 
V.  n.  34  e  cf.  Ascoli  in  Arch. 
Glott.  IV,  398. 

papato  '  officio  p.  '  ufficio 
di  papa  58,  9. 

paraggi  paragoni,  gare  24, 
77  ;  per  il  significato  della 
frase,  v.  sotto  asti. 

paragone  '  èi  uenuto  al  ^.  ' 
al  cimento,  alla  prova  54,   i  ; 

55,  I- 

parata  studiata  30,   19. 

par  ciré  perdonare  7,  14; 
83,  7;  n.  81  e  cf.  par  ciré  nel 
Libro  delle  Tre  Scritture. 

paregiare  uguagliare  in  al- 
tezza 69 ,  8  ;  cf .  pariare  nel 
Land.  Orvietano,  e.  21*. 

parentenza  parentado  46. 
18;  V.  n.  99  p. 

parcntcza  parentela  65,  118 
e  151  ;  V.  n.  99  Y  e  cf.  parcn- 
tcza in  Buccio  di  Ranallo  e 
parcntcffc  nel  Land.  Orvie- 
tano,  e.   22*. 

parerai  partorirai  43,  151. 

Parese  Parigi  17,  14;  v. 
nn.  8,  19  e  26. 

Parige  Parigi  84,  3;   v.   n. 

19- 

parire  parere  43,  2S4  ;  '  al 
mio  p.  '  a  mio  avviso  29,  13  ; 
43,  282;  V.  n.  81  e  e f.  parire 
verbo  e  sost.  in  Pèrcopo, 
Laudi  e  devoz.  Aquilane. 

Parisci  Parigi  31,  2;  v. 
n.  26. 

parlagionc  favella  33,  38  ; 
v.  nn.  29  e  99  ^. 

parlamento  discorso  9,  35  ; 
22,  32  ;  V.  n.  99  5. 

parlar  a  parlerei  56,  24  ;  v. 
n-  93- 


parlare  trans.,  dire  loi,  8; 
'  un  parlar  '  una  parola  28,  15. 

parlasìa  paralisi  48,  9  ;  v. 
n.  61. 

parlatione  il  dire,  il  parlare 
55,   II  ;  v.  n.  29. 

parlato  discorso  76,  7  ;  cf. 
n.  98. 

parole  '  par  che  me  tenghi 
in  p.  '  in  sospeso  74,  43  ;  cf. 
tentvanolo  in  parole  nella  Vita 
del  b.  lacopone,  29,  40. 

paron  pajoho  62,  56;  v. 
n.  88. 

parrà  '  or  se  p.  '  si  vedrà, 
si  dimostrerà  50,  i. 

pariamone  dividiamoci,  al- 
lontaniamoci 80,  53;  '  p,  dal 
nostro  dire  '  terminiam  di  par- 
lare 80,    lOI. 

partannc  allontaniamoci  39. 
43;  v.  n.  92. 

parte  '  le  />.  '  i  partiti,  le 
fazioni  14,  12  ;  81,  28;  v.  n.  70. 

partierse  si  divisero  25,  74  ; 
V.  n.  91. 

partimento  partenza  67,  2  ; 
V.  n.  99  8. 

partire  morire  42,  53. 

partuta  '  la  />.  '  la  partenza 
67,   II  ;  V.  nn.  96  e  98. 

partute  divise  50,  27  ;  v. 
n.   96. 

partito  parso  28,  9;  '  nel/».  ' 
in  apparenza  39,  38;  v.  n.  96. 

paruente  '  al  suo  p.  '  a  suo 
giudizio  43,  316;  cf.  Arch. 
Glott.  XII,  386. 

paruiso  '  al  mio  />.  '  a  mio 
avviso  55,   17. 

pasce  nutre  90,  210. 

pascimento  cibo  88,  150; 
90,  24  ;  V.  n.  99  5. 

pascitore  che  pasce  loi, 
191  ;  V.  n.  99  c;. 


LESSICO 


105 


pascuare  far  festa  73,  38  ; 
V.  n.   loi. 

pasmare  spasimare  90,  249, 
pasmando  90,  2S9  ;  così  in 
Vattasso,  Nuovi  Anedd.  2,  b, 
126;  F,  2. 

pasnio  spasimo  48,  14  ;  cf. 
Nannucci,  Nomi  p.  97. 

passa  trascura  7,  29;  pas- 
sano Si,  25  ;  V.  n.  82. 

passato  passaggio  5,  13  ;  v. 
n.  99  a. 

passe  '  buono  è  che  lo  p.  ' 
che  lo  taccia  61,  85. 

passi  passioni  102,  30;  cf. 
n.  96. 

passone  '  chi  sta  al  p.  '  chi 
sarà  accusato?  55,  43;  v.  n.  72. 

postile  pasto  parco,  mode- 
sto 57,  34;  V.  n.  99  Y- 

pastor  '  lo;>.  '  il  papa  57,  i. 

paté  padre  9,  14  ;  24,  45  ; 
26,  27;  30,  27;  45,  19;  53, 
8;  68,  8;  v.  n.  69. 

patéo  patì  II,  22  ;  v.  n.  81. 

patere  patire  27,  38  ;  34,  30, 
V.  n.  81  ;  pati  patisci  91,  228, 
paté  2'  e  3»  pers.  19,  14;  63, 
21,  V.  nn.  81  e  82;  patem 
patiamo  51,  45,  v.  n.  88; 
patéa  47,  50,  patéo  11,  22, 
patio  96,  53,  V.  nn.  81  e  86; 
patata  24,  82,  v.  n.  96. 

paternato  paternità  45,  22; 
V.  nn.  98  e  loi. 

paternoso  paterno  45,  6;  v. 
n.  99  e. 

patienza  '  1  morir  te  fo  en 
p.  '  sopportasti  pazientemente 
la  morte  17,  4- 

patremono  possesso  13,  2  ; 
V.  n.  27  e  cf.  Nannucci,  Nomi 
P-  655. 

patriìio  prete  confessore  9, 
38;   19,  3;    con   lo    stesso   si- 


gnificato in  Cielo  dal  Camo, 
Crest.  109,  152;  e  cf.  adpa- 
trini  nella  Formola  di  Con- 
fessione, ibid.  5,  9. 

patuta  patita  24,  82  ;  v.  n. 
96. 

Paulo  san  Paolo  98,   15. 

paura  '  uoce  de  gran  p.  ' 
che  incute  terrore  15,  3. 

pauentato  spaventato  2,  21  ; 
24,  90. 

pauore  spavento  12,   13. 

pecata  '  l'anema  en  p.  '  24, 
122.  Piuttosto  che  a  peccata 
potrebbe  riportarsi  a  picata 
da  picare  donde  anche  impe- 
ciare e  impicciare  (v.  Kòrting 
7134)  con  qualche  vantaggio 
per  l'intelligenza  di  tutto  il 
passo. 

peccare  '  tutto  el  nostro  p.  ' 
i  nostri  peccati  15,  28  ;  pec- 
cammo peccando  25,  27;  v. 
n.  65. 

peccata  peccati  12,  15  ;  20, 
30  etc,  V.  n.  71. 

peccate  peccati  7,  18  ;  v. 
n.  71. 

pecciole  8,  37.  Forse  è  da 
riconnettersi  col  lucchese /^'f- 
chia  pellicina  della  castagna 
e  anche  pellicina  fradicia,  por- 
cherìa, cf.  Pieri  in  Arch.  Glott. 
XII,  172. 

pecto  anima,  spirito  27,  18. 

pecunia  denaro  58,  64. 

pede  '  da  p.  '  al  piede  89, 
13  ;  '  piglia  1  p.  '  impedisce 
60,   II. 

pedochi  pidocchi  23,  22. 

pedouare  andare  a  piedi  40, 
50;  V.  n.  39. 

pegioranno  peggiorando  29, 
64;  v.  n.  65. 

peto  peggio  34,   i8- 


io6 


LESSICO 


pelegrinato  a  guisa  di  pel- 
legrino 41,  2. 

pelegrino  misero,  randagio 
9,  39;  -e  meschine,  poverette 
43.  219. 

Pelestriìia  '  monte  P.  '  mon- 
te di  Palestrina  55,  2. 

peligrinato  a  guisa  di  pel- 
legrino 40,  2  ;  V.  n.  65. 

penace  doloroso  99,  23  ; 
cf.  peiiìiace  in  Buccio  di  Ra- 
nallo. 

penalitade,  -ate  pene,  soffe- 
renze 65,   124;  66,  31. 

peìiato  addolorato  41,  5; 
66,  14;  82,  25  ;  85,  30;  do- 
loroso 24,  43  ;  '  \  p.  '  chi 
è  sottoposto  a  pena  80,  92 
e  99  ;  pena,  sofferenza  4,  6  ; 
V.  n.  98,  e  cf.  penato  dannato 
nel  Laud.  Orvietano,  e.  33''. 

peniteza  penitenza  97,  73; 
V.  n.  99  y. 

penila  cima,  vetta  61,  36. 

penosa  '  me  fai  star  />.  '  in 
pena  65,  209. 

pensamento  '  pigliar  uoglio 
p.  '  voglio  pensare  9,  37  ;  -/ 
pensieri  3,  25;  v.  n.  99  5. 

pensare  trans.  :  '  pensando 
el  tuo  cordoglio  '  22,  64;  '  al 
p.  '  al  pensiero  24,  151,  '  nul- 
lo pensar  '  nessun  pensiero 
7,   29. 

pensarsi  pensare  :  '  pensate 
del  finire  '  pensa  alla  morte 
21,  27;  25,  81;  'or  te  pensa 
el  facto  tio  '  23,  12;  'or  te 
pensa  che  è  altra  uita  '  24, 
177;   '  noi  me  pensaua  '  25,  37 

e  45. 

pensato  pensiero  17,  9;  cf. 
n.  98. 

pensire  pensiero  46,  49  ;  v. 
n.  56. 


pentire  pentirsi  '  unqua  non 
uol  p.  '   18,  6. 

pento  colorato,  dipinto  69, 
11;  rappresentato  82,  7;  v. 
n.    IO. 

pentura  il  volto    dipinto  8, 

34. 

penttito  pentito  io,  35  ;  22, 
90  etc.  ;  -a  67,  78;   v.  n.  96. 

peniira  sofferenza  43,  86  ; 
V.  n.  99  Tj. 

per  con  :  '  per  astutia  '  58, 
31,  'per  superbia'  30,  12, 
'per  augurio  '  58,  75;  col  ge- 
rundio: 'per  te,  Segnor,  uen- 
decando  '  11,   17. 

pera  tasca,  bisaccia  62,  48. 

perceputo  percepito  90,  206  ; 
V.  n.  96. 

pere/iene  '  \  p.  '  la  causa  60, 
34;  V.  n.   59. 

percussure  che  percuote  4, 
27  ;  V.  n.    II. 

perdati  perdiate  68,  28  ;  v. 
n.  83. 

perdenno  perdendo  69,  50  ; 
v.  n.  65. 

perdente  '  non  siam  p.  '  non 
perdiamo  88,  225  ;  '  de  tutto  è 
p.  '  perde  tutto  loi,  29;  v. 
n.  70. 

perdenza  perdita  36,  74  ;  62, 
5  ;  dannazione  20,  30  ;  '  fui 
en  p.  '  perdetti  5,  8  ;  v.  n.  99  p. 

perdere  perdere  14,  62  ;  v. 
n.  81. 

pèrdese  perde  70,  47. 

perdimento  perdita  90,  22  ; 
91,  80;  v.  n.  99  5. 

perdire  perdere  30,  38;  v. 
n.  81. 

perdonanza  perdono  io,  13; 
'  far  p.  '  perdonare  22,  89; 
41,  30;  86,  6;  96,  69;  indul- 
genza 84,  1 1  ;  V.  n.  99  a. 


LESSICO 


107 


perdonatione  perdono  57,  20. 

perdono  '  non  me  p.  '  non 
mi  risparmio  65,   142. 

perfece  perfezionò  70,  2. 

perfine  a  fino  a  3,  45  ;  cf. 
perfine  a  tanto  nel  Land.  Or- 
vietano, e.  21''. 

perim  periamo  51,  46;  v. 
n.  88. 

perire  '  l'anime  perire  da 
Cristo  '  dannare  8,  5  ;  e  v. 
nel  Voc.  gli  esempj  di  '  pe- 
rire '  dannarsi  eternamente  ; 
uccidere  7,  46  ;  deperire  :  pe- 
rita r,  23. 

periscerai  perirai  62,  46; 
V.   n.  90. 

perlongare  prolungare  58, 
75  ;  V.  n.  102  e  cf.  sper  long  are 
allontanare  in  Buccio  di  Ra- 
nallo  e  sper  lunga  prolungare 
in  Finamore. 

/)é'r/>^/'«<iA' perpetuo  102,  18; 
V.  n.  99  a. 

perpetuo  per  sempre  55,  7. 

persei'eranno  '  l'uno  ha  no- 
me p.  '  perseveranza  89,  41  ; 
V.  nn.  65  e  98. 

per  seuer  are  trans.,  continua- 
re :  persetieri  16,  37  ;  'si  è 
'n  bon  perseverare  '  se  bene 
perseveri  16,  47. 

per  seuer  aliane  perseveranza 
34,  50;  V.  n.  99  ?. 

Persi  Persiani  59,  14. 

persona  '  móstroglie  lieta 
p.  '  lieto  volto  29,  24  ;  alcuno 

14,   34- 

perla  aperta  64,  25. 

pertuso  pertugio  55,  44  ;  v. 
n.  41  e  cf.  1  '  abruzzese /'i'r/'05<7 
occhiello  in  Finamore. 

perula  perita  16,  26;  v, 
n.  96. 

pesanza    sofferenza,    dolore 


98,  24  ;  V.  n.  99  a  e  cf.  pe- 
xanza  con  lo  stesso  signifi- 
cato, nel  Libro  d.  Tre  Scrit- 
ture. 

pescetegli  pesciolini  59,  20; 
V.  n.  35. 

pescione  pigione  67,  50;  v. 
nn.  18  e  26. 

petere  chiedere  79,  17  ;  peto 
prego  56,  7;  57,  25,  pete  43, 
337;  44,  28;  57,  28;  79,  35. 

Petra  '  sancto  P.  '  san  Pie- 
tro 58,  71. 

peuerata  salsa  piccante  ?  55, 
26  ;  V.  n.  54  e  cf.  il  marchi- 
giano/>iz'^r6>  pepe  in  Crocioni, 
Dialetto  d'Arcevia  e  il  luc- 
chese/>^/!'ora  in  Salvioni,  Arch. 
Glott.  XVI,  460. 

pharysea  Fariseo  65,  236  ; 
Pharisei  30,  5  e  7. 

phylosophalo  filosofia  38,  33  ; 
cf.  n,  89. 

piacentenlo  piacere  3,  22  ; 
36,  50;  '  non  m'è  p.  '  non 
mi  talenta  96,  21;  'comò  fo 
tuo  p.  '  come  ti  piacque  21, 
19  ;  V.  n.  99  5. 

piacenza  piacere  3,  5  ;  80, 
86;  V.  n.  99  p. 

piacire  piacere  46,  47;  v. 
n.  81. 

piatta  facile  24,  95. 

piatigea  d'uno  figlio  si  la- 
mentava di  un  f.  22,  4. 

piafio  '  de  p.'  in  forma  fa- 
cile 61,  40;  cf.  de  plano  in 
Buccio  di  Ranallo  e  il  dan- 
tesco di  piano  che  il  Parodi 
spiega  '  alla  buona,  senza  tanti 
strepiti  ',  La  rima  nella  D, 
Comm.  147,  n.  42,  d. 

piatanza  pietà  io,  37;  11, 
12  ;  27,  3;  V.  nn.  65  e  99  a. 

piatuso  pietoso  7,  14  ;  v.  n.  2. 


io8 


LESSICO 


picciolello  Piccolino  65,  59; 
90,  191  ;  V.  n.   100. 

picco  pecora  23,  16;  32.  12; 
'  le  />.  '  le  pecore  32,  29  ;  'de 
p.  me  uoglio  coprire  '  di  lana 
29,  12;  V.  nn.  3  e  70  e  cf. 
l'umbro  moù.  pièquora  in  Tra- 
balza, Voc.  Umbro-Italiano  e 
Salvioni,  Post.  16. 

piena  '  gionta  m'è  adosso 
p.  '  sono  affranta  dal  dolore 
93,  9.  Il  Tresatti  :  '  ne' no- 
stri paesi  si  dice  correr  la 
piena  per  traslatione  signifi- 
cando tribulatione  colma,  & 
à  quella  guisa  grande  '. 

Pier  san  Pietro  98,   15. 

Pier  da  Morrone  54,   i. 

pietanza  pietà  21,  7;  27,  2; 
43,  184  e  190;  51,  12  ;  66,  3 
e  9  ;  V.  n.  99  a. 

Pietro  '  sancto  P.  '  58,  46. 

pigliàra  piglierebbe  43,  31 2  ; 
V.  n.  93. 

pigliarla  piglierei  24,  58  ; 
V.  n.  93. 

piglio  difficoltà?  9,  16; 
'  hanno  facto  p.  '  han  fatto 
presa  43,  439;  v.  n.  98. 

Pilato  90,  217;  93,  12  e  13. 

pili  peli  3,  32  ;  V.  n.  i. 

pilo  pila?  88,   175. 

pina  pena  43,  133;  v.  n.  6. 

pingi  dipingi  102,  29. 

pino  pieno  69,  82  e  137;  -a 
43,  131  ;  '  uoler  le  cose  em 
pino  '  voler  tutte  le  cose  39, 
30;  'en/>.  '  pienamente  27,  8; 
89,  63  ;  V.  nn.  2  e  56  e  cf. 
pino  negli  Statuti  dei  Disc,  di 
Todi,  e.  14''  e  in  Bianchi,  Il 
dialetto  di  Città  di  Castello, 
p.  24. 

piouuso  piovoso  24,  135  ; 
V.  n.  2, 


pisto  pesto  73,  19;  96,  5; 
V.  nn.  9  e  96. 

piìi  maggiore  2,  i  ;  '  don- 
zelli pili  che  tane  '  di  più 
alto  lignaggio  9,  27. 

placare  pagare  43,  247. 

piacenza  '  castetate  abbe  en 
pi.  '  mi  piacque  28,  7  ;  '  el 
corpo  sì  t'è  en  pi.  '  ti  piace 
37>  37;  't'agio...  en  tanta 
pi.  '  mi  piaci  tanto  46,  43  ; 
'  la  gloria  eh' è  de  tanta  pi.  ' 
che   tanto   piace   3,    5;  v.    n. 

99  P. 

pletiura  abbondanza  12,  9; 
V.  n.  99  T). 

plorare  piangere,  lamen- 
tarsi 39,  37  ;  43,  52  ;  ploro  67, 
16,  plorasse  66,   19. 

pò  appo,  in  confronto  di 
12,  25. 

pò  prep.  dietro  pò  te  18, 
10;  91,  180;  pò  me  61,  15, 
pò  lui  77,  23  e  24,  pò  lei  53, 
34,  pò  l  tuo  Signore  73,  16; 
dopo:  pò  la  morte  95,  \\,po 
compieta  28,  1 1  ;  poi  71,  44  ; 
pò  che  36,  35;  55  20;  pò 
f  èi  poi  che  ti  sei  91,  203. 

pò  posso  75,  60;  V.  n.  88. 

podere  '  el  ^.  '  la  proprietà 
24,  75;  'al  poder  tuo  t'arso- 
meglia  '  non  andare  oltre  le 
tue  forze  9,  94. 

pogna  pugna  94,  2. 

poggiente  pungente  22,  8, 
'  panni  p.  '  pungenti  4,  52  ; 
V.  n.  21. 

pogni  poni  81,  62  ;  v.  n.  45 
e  ponerc. 

poi    prep.    dietro  :    poi    lei 

96,  53- 

polito  puro  2,  31;  41,  34; 
68,  30  ;  gentile,  avvenente  8, 
43  ;  -a  pura  27,  40. 


LESSICO 


109 


pulzella  ragazza  14,  59;  v. 
n.  21. 

poiim  pomi  89,  44  ;  v.  n.  yr. 

ponere  porre  91,  81,  poner 
39,  41;  47,  44,  V.  n.  95; 
polio,  ponote  ti  pongo  n.  SS, 
pogni  poni,  nn.  45  e  88; 
pona  ponga  e  ponam  cong. 
poniamo,  n.  92  ;  patte,  pon  e 
pun  imperai,  poni,  n.  87, 

ponga  borsa  24,  122;  cf. 
pónga  o  pónca  nel  reatino, 
Campanelli,  Fonetica  del  dial. 
reatino,  Torino  1896,  ponga 
in  Buccio  di  Ranallo  etc.  e 
V.  Kòrting  750S. 

pongnente  pungente,  dolo- 
roso 89,  57  ;  V.  n.  21. 

pontato  appuntato,   scritto? 

15.  14. 

ponto  punto,  momento  91, 
65  ;  '  en  \xn  p.  '  subito  57,  28; 
'  non  me  lassò  figer  p.  '  af- 
fatto 89,  34;  V.  n.  15  e  cf. 
ponlo  momento  in  V^attasso, 
Nuovi  Anedd.  I,  217  e  in 
un  ponto  improvvisamente, 
subito   nel    Laud.    Orvietano, 

e.  ss'- 

porri  potresti  7,  30;  v.  n.  93. 

portadiira  vanità  25,  59; 
'  fa  /!>.  '  pavoneggiati  25,  58; 
V.  nn.  50  e  99  yj. 

portare  sopportare  7,  19; 
IO,  25;  15,  12;  22,  19;  75,  2 
e  3;  78,  15;  94,  io;  portar 
65,  212  ;  porto  56,  I,  por  timo 
sopportiamo  3,  6,  portata  io, 
26  ;  '  amor  p.  '  dimostrarsi 
grato  9,  5- 

portatura  '  a  rota  facea  p.  ' 
mi  pavoneggiavo  25,  22;  v. 
nn.  50  e  99  r,. 

portinw  sopportiamo  3,  6; 
v.  n.  92  e  portare. 


porto  '  lo  /!>.  '  la  sofferenza 
90,  255  ;  V.  n.  98. 

porto  '  a  quegno  p.  deuiue 
uenire  '  quale  dovea  esser  la 
tua  sorte  19,  9;  '1  mondo  è 
'n  tal^.  '  è  giunto  a  tale  30,  4. 

pos  io  possa  42,  11;  V.  n. 
82. 

posa  riposo,  refrigerio  3,  34. 

posare  riposare  3,  42  e  50; 
20,  8;  49,  15;  '  l'affecto  p.  ' 
cessare  dalle  tribolazioni  24, 
148. 

possedere  'lo  />.  '  il  pos- 
sesso 79,  37. 

possessore  possesso  43,  16; 
87,  16. 

posta  '  questa  p.  '  questa 
volta  7,  27  ;  'a  tua  p.  '  a  tuo 
piacimento  47,  72  ;  '  fagli  cor- 
dogliosa  p.  '  78,  8;  il  Tre- 
satti  :  '  cioè  si  pone,  si  posa 
cordogliosamente  nel  core  '. 

posto   '  lo  resalire  p.  '   colà 

43,  5- 

potagione  il  bere  54,  27  ;  v. 
nn.  29  e  99  s. 

potare  bere  23,  21  ;  trans. 
'  questo  fonte  />.  '  61,  92. 

potere  :  pos,  pò  posso,  nn.  63 
e    88;    potè   e  puote,    n.   88; 
potemo,  potevi,  panno,  n.  88; 
patene   potevi,  n.  84;  possavi 
cong.,  n.    92;  porraio  potrò, 
n.  90  ;  porrò,  porrai,  porrà, 
porraìi,   n.    50;  porrla    i'    e 
I  3*  pers.,  paresi  potresti,  n.  50  ; 
!  porri  potresti,  patera  potreb- 
be,   por  ramo,     porravi,    po- 
I  tremmo,  n.  93. 
I       patera  potrebbe  43,  324;  v. 
I  n.  93. 

palo  bevanda  25,  46. 
pozolente  puzzolente  34,  9  ; 
I  v.  n.  65. 


LESSICO 


prebendato  fornito  di  pre- 
bende 55,  4  e  6;  gli  preben- 
date 54,  26  ;  V.  n.  70, 

precepta  '  le  /.  '  i  precetti 
51,   15;  V.  n.  71. 

precipitaìnento  rovina  34, 
60  ;  V.  n.  99  5. 

precipitanza  precipizio  33, 
5;   V.   n.  99  a. 

predata  '  anima  pr.  '  presa 
dal  diavolo  16,   i. 

predicata  esortata  32,  24; 
cf.  Ritmo  volg.  su  S.  Ales- 
sio. 

prefatio  56,  i.  Il  Tresat- 
ti  :  'è  quel  che  nella  Messa 
si  dice  in  voce  dal  sacerdote 
dopo  l'offertorio.  Ma  in  que- 
sto luogo  è  posto  in  vece 
della  sentenza  data  dal  Papa 
contro  di  lui,  di  condenna- 
tione  a  perpetuo  carcere  ;  la 
quale  credo  gli  fusse  cantata 
per  commissione  Papale  in 
tuono  di  Prefatio  coir/« 
secala  seculorum  Avien  '.  Cf. 
Nannucci,  Nomi  p.  703. 

pregar  ilio  preghiera  So,  79; 
V.  n.  99  Y- 

preghimo  preghiamo,  impe- 
rat.  43,  447;  V.  n.  92. 

prcgiune  '  le  /.  '  prigioni  9, 
26;  V.  n.  I. 

preite  prete  i,  30;  io,  32; 
33,  32  ;  43,  336  e  390  ;  46,  4  ; 
-i  43,  382  ;  V.  n.  16  e  cf.  Ca- 
nello  in  Arch.  Glott.  Ili,  400; 
nell'abruzzese  è  preite, preidde 
etc,  V.  Finamore. 

prelatione  dignità  ecclesia- 
stica 54.  21  ;  55,  35  ;  v.  n.  99  t. 

prelato  prete  17,5;  30,  36  ; 
69,  24. 

prelia  proelia  3,  SS;  38, 
53;  56,  io;  V.  n.  24. 


preliare  proeliari  8,  55; 
88,  158;  94,  26. 

prelio  proelium  3,  87; 
38,  49;  V.  n.  24. 

prena  gravida  8,  63;  v. 
n.  49. 

premio  pregno  71,  35;  v. 
n.  49. 

pretino  prendono  93,  37  ;  v. 
n.  82  e  cf.  prinno  prendono 
in  Buccio  di  Ranallo. 

prescione  prigione  i,  28; 
55,  53;  V,  nn.   18  e  26. 

prese  '  or  èi  ionto  a  quelle 
p.  '  a  quelle  strette,  difficoltà 

17.   15- 

presente  '  far  />.  '  regalare 
4,  54;  '  render  p.  '  offrire  24, 

79- 

presente  ora  13,  33  ;  24,  187; 
42,  18;  '  en /.  '  presentemente 
77,  24;  cf.  presente  ora  in 
Vattasso,  Nuovi  Anedd.  I, 
213;  subito  nel  Ritmo  volg. 
su  S.  Alessio  ;  empresente  su- 
bito in  Salvioni,  Pianto  delle 
Marie,   202. 

presepe  65,  21  ;  v.  n.  72. 

prestolo  domando,  sollecito 
(praes  tolo  r  )   57,  21. 

presmnenza  presunzione  39, 
12  ;  V.  n.  99  p. 

preterire  trascurare  87,  20; 
trascorrere  :  preterita  74,  18  ; 
87,    12. 

priììiero  primo  15,  22  ;  -a 
52,   19;  V.  n.  99  a. 

primitate  priorità  91,  96; 
V.  n.  99  ^. 

principato  i  Principati  73, 
7;  V.  n.  72. 

principato  '  la  iustitia  ha  1 
p.  '  la  prevalenza  21,   io. 

prillare  separare  11,  22; 
prillato  12,  29. 


LESSICO 


prillata  latrina  I2,  24  ;  55,  9. 

prò  prò  9,  io;  io,  8;  30, 
6;  per:  ^ prò  1  prete  sia  man- 
dato '  18,  9,  ^  prò  argir  '  per 
ritornare  55,  33. 

procaccia  '  non  ual  pr.  '  è 
inutile  affannarsi  91,  82;  v. 
n.  98. 

procura  tua  ferita  abbi  cura 
della  tua  f.  30,   17. 

prò  fare  imparare,  profittare 
40,  47- 

profecti  vantaggi,  di  con- 
tro a  defecti  91,  219. 

projicere  imparare,  profit- 
tare 40,  49. 

proferito  offerto  96,  39. 

proferuto  offerto  55,  41  ;  v. 
n.  96. 

profondo  '  en  pr.  '  in  basso 
88,  214  ;  '  giacea  nel  pr.  '  nel- 
r  abbiezione  39,  6;  '  en  un 
pr.    stante  '    stando    umiliato 

79.  6. 

profonno  '  en  pr.  '  in  basso 
55i  49;  97,  41  ;  V.  n.  65. 

profunda  profonda  71,  18; 
V.  n.   14. 

promissione  promessa  43, 
298. 

promitto  pnjmetto  96,  15; 
V.  n.  9. 

pronta  tempra  56,  17;  v. 
n.  98. 

prophete  profeti  86,  14;  v. 
n.  70  e  cf.  Parodi,  La  rima  nella 
D.  Comm.  p.   121,  n.  25  a. 

prona  '  tanto  è  de  dura  pr.  ' 
è  a  tutta  prova  22,  31. 

prouanza  prova  21,  48;  v. 
n,  99  a. 

prouarite  proverete  19,  20; 
V.  n.  90. 

puella  57,  31. 

Puglia  piana  59,  io. 


pugne  '  à  le  />.  de  uolere 
parlare  '  sente  la  fregola  di 
parlare  77,  7. 

pugjii  pungi  86,  2. 

pulicato  29,  17  e  18.  Il 
Bonaccorsi  :  '  polito,  netto  '. 
Il  Tresatti  :  '  netto,  polito  & 
perfecto  ;  se  bene  in  alcune 
parti  verso  Napoli  vale  mor- 
sicato sì  dalle  pulci  che  gliene 
sieno  rimasti  i  segni  '. 

pun  poni,  imperat.  11,  5  e 
V.  pò  nere. 

punito  punizione  80,  71. 

può'  la  coda  dietro  la  coda 
55.  73;  V.  n.  61. 

puoco  poco  58,  21  ;  V.  n.  4. 

puoi  poi,  avv.  2,  4  e  28; 
V.  n.  4. 

puolo  lo  puoi  56,  22  ;  V. 
n.  61. 

puosa  posa,  riposo  loi,  119; 
cf.  nel  marchigiano  puósa, 
Crocioni,  Dialetto  d'Arcevia. 

puòse  si  può  70,  6;  95,  55; 
V.  n.  67. 

/>«r  solamente  21,  36;  22, 
56;  25,  49;  rafforzativo  nelle 
frasi  :  '  le  demonia  te  non  pur 
guatanno  '  26,  47,  '  paiono 
pur  sanguìe  '  22,  53  ;  '  non 
esser  pur  nano  '  25,  80,  '  me 
uaì  pur  fugendo  '  26,  i,  '  non 
gir^wr  fugenno  '  26,  19,  'non 
pur  fugire  '  26,  41. 

puse  posi  39,  24;  52,  6;  v. 
n.  86. 

pusi  posi  69,  31  e  83  ;  V. 
n.  91. 

puso  posa,  riposo  69,  127; 
V.  nn.  73  e  98  e  cf.  puso  in 
Buccio  di  Ranallo,  repuso  in 
Pèrcopo,  Laude  e  dev.  Aqui- 
lane, poso  nel  Land.  Orvie- 
tano,   e.    38"    e   poso    pausa 


LESSICO 


nell'aretino,  cf.  Pieri,  Note 
sul  dialetto  Aretino,  p.  7. 

puteglioso  puzzolente  5,  20; 
22,  48  ;  V.  n.  99  £. 

piUigliosa  puzzolente  42, 
21  ;  V.  n.  99  s. 

putire  puzzare  i,  7. 

pulr edissimo  putri-  12,  19. 

piitiilcnte  puzzolente  23,  4; 
57,  23;  cf.  Caix,  Studi,   243. 

puzulente  puzzolente  22,  73. 

qual  il  (juale  90,  210,  la 
(luale  74,  io;  91,  54,  57  e  62  ; 
(juahuKiue  3,  41  ;  glie  qual 
coloro  i  quali  14,  4;  v.  nn.  77 
e  79- 

qual  homo  chiunque  37,  13, 
qual  hom  29,  6  ;  v.  n.   79. 

qualunche  chiunque  97,  53, 
qualunque  loi,  46;  v.  n.  48e 
cf.  qualunche  nel  Laud.  Or- 
vietano, e.  28'  e  qualunca  in 
Buccio  di  Ranallo. 

quanto  (juantità  20,  12;  85, 
II  e  12  ;  '1  q.^  la  misura  87, 
I  ;  99,  26. 

qiie  che,  che  cosa  i,  32 
3,  17;  7,  48  etc,  V.  n.  78 
quello:  '  con  quc  loto  '  9,  28 
V.  n.  76;  quale:  "quc  ben 
84»  9.  '  (7''t'  cose  '  79,  23,  V 
n.  79;  il  quale,  la  quale  etc. 
'  con   quc  '   con    la    quale  66 

24,  coi  (juali  25,  27,  con  cu 
91,    55»   *  de   que  '   dei    qual 

25,  9,  della  qual  cosa  96,  58 
V.  n.77.  Frequentissimo  nei 
testi  laziali,  marchigiani  e 
umbri,  cf.  Monaci,  Ritmo  volg. 
su  S.  Alessio  e  Vattasso, 
Anedd. 

qiiegno  quale  5,  21;  19,  9; 
quegn'  54,  9;  -a  25,  32;  62, 
42,  quegn'  femm.  8,  24,  -e  9, 


9;  26,  32;  67,  58;  V.  n.  78 
e  cf.  Riv.  di  fil.  rom.  I,  275, 
II,  54;  Giorn.  di  fil.  rom.  I, 
47;  Arch.  Glott.  Ili,  91  n. 
e  VII,  450  n.  ;  Romania  XX, 
322  e  De  Lollis  in  Mise. 
Ascoli  292  n. 

quella  '  a  q.  son  menato  ' 
son  ridotto  a  tale  21,  2. 

quesso  cotesto  31,  36;  95, 
24;  V.  n.  76. 

quietaio  quiete  87,  34;  v. 
n.  99  a. 

quigl  quello  2,56,  c}uelli  2, 
56"e  57  ;  v.  nn.    i  e  76. 

quigli  quelli  24,  20;  44,  37; 
50.  53  ;  V.  nn.   i  e  76. 

quigno  chi  43,  205,  quigtia 
conuencria  quale  convenienza 
2,  67  ;  V.  n.   78  e  qucgno. 

quiito  quieto  80,  68,  quiete 
92,  83  ;  V.  n.  6. 

quii  quelli  43,  260;  61,  86; 
V.  nn.   I  e  63. 

quitte  quelli  59,  23  ;  v.  n.  76. 

quitti  quelli  62,  62  ;  85,  21  ; 
88,  70;  v.  nn.    i  e  76. 

quinto  cinque  parti  35,  25  ; 
v.  n.  80. 

quisso  cotesto  51,  60;  v. 
n.   76. 

quolibet  17,   i  ;  v.  n.  48. 

rabassi  inchini  91,   180. 

rado  presto  24,  134  ;  75,  44. 

radiciiia  piccola  radice  88, 
53;  V.  n.  99  Y- 

ragenza  ingentilisce  4,  25  ; 
cf.  ragienza  nel  Libro  de  va- 
rie romanze  volgare  e  aggen^a 
nel   Barberino,   Doc.  359,   16. 

raghiando  ragliando  55,  72; 
V.  n.  37. 

ragione  giustizia  67,  51, 
'  me  faccia  r.  '  mi  renda  giù- 


LESSICO 


113 


stizia  67,  16  ;  '  a  r.  '  secondo 
giustizia  21,  12  ;  96,  57  ;  '  per 
r.  '  giustamente,  ragionevol- 
mente 33,  36;  46,  11;  47,  9; 
80,  74. 

rama  '  suoi  r.  '  rami  69, 
86;  V.  n.  71  e  cf.  Parodi, 
La  rima  nella  D.  Comm.  119, 
n.  22  a. 

rametello  ramicello  89,  18; 
rame  tei  69,  11  ;  v.  n.  100. 

ramina  recipiente  di  rame 
54,  II  ;  V.  n.  99  Y- 

ramora  rami  89,  70;  v.  n.  71. 

rampognoso  '  sarò  r.  '  ram- 
pognerò 27,  53. 

Ranaldo  '  Frate  R.'  17,  i 
6  2.  Il  Tresatti  :  '  dottissi- 
mo teologo  a'  tempi  suoi  [di 
Jacopone]  &  gran  padre  del 
nostro  Ordine,  che  di  fresco 
era  morto  '. 

rancura  odio  60,   2  ;    v.    n, 

99  fi- 

ranscire  raschiare?  78,  29; 
ricorda  il  comasco  ranscià 
forse  da  ransciglià  arricciare, 
increspare,  Arch.  Glott.  XII, 
388,  e  l'abruzz.  rasce  dagrasce 
escreato  catarrale,  Finamore. 

rape  rapisce  14,  31  ;  v.  n. 
8x. 

rapiccìato  riacceso  62,  13; 
V.  apicciare. 

rapto  topo  71,  36. 

raputo  rapito  62,  7;  77,  6; 
V.  n.  96. 

rascione  ragione  34,  22  ; 
rascioti  34,  io;  40,  41;  v. 
n.  29. 

rasmo  ^Z,  15.  Il  Tresatti: 
'  cioè  raspo  &  prurito  nella 
cute,  che  necessita  il  patiente 
continuamente  a  grattcìrsi  hor 
in  un  luogo  or  in  un  altro  '. 


rason  ragione,  causa  49,  11  ; 
V.  n.  29. 

raspo  malattia  del  cane  22, 
61. 

ratepidar  intiepidire  idi, 
72  ;  V.  n.   loi. 

rationata  '  mente  r.  '  ragio- 
nevole, capace  di  ragionare 
46,  6. 

reami  corrispondi  l'amore 
91,   107;  V.  n.   X02. 

rebandito  sparso,  diffuso  53, 
23;  V.  n.  102. 

recepére  ricevere  100,  23  ; 
recepì  55,  59,  recepe  ricevi 
4,  16  ;  receputo  77,  14  e  26  ; 
V.  nn.  81  e  82. 

recepetore  chi  riceve  47,  58; 
V.  n.  99  ^. 

recepire  ricevere  io,  38  ;  v. 
nn.  54  e  81  e  cf.  recepia  nel 
Ritmo  volg.  su  S.  Alessio  e 
recepì  nell'abruzzese,  Fina- 
more. 

receptione  ricevimento  41, 
45- 

recerca  versa,  trabocca  68, 
25.  Il  Tresatti  :  '  recerca  & 
resccrca  per  versa  dicono  d' in- 
torno a  Todi  '. 

recessare  allontanare  97,  15 
e  54  ;  recessando  97,  33  ;  v. 
n.  103  e  cf.  recessare  e  ces- 
sare in  Vattasso,  Anedd.  II, 
235  e  IV,  70. 

recipiente  ricevente  85,  17; 
V.  n.  96. 

recolta  premio  17,  18;  cf. 
n.  98;  con  lo  stesso  significato 
in  Buccio  di  Ranallo  ;  '  recolta 
centro  '  43,  237  ;  il  Tresatti 
divide  e'  entro  e  spiega  :  '  cioè 
io  entro  in  questo  suo  debito 
per  ricolta,  idest  per  ricogli- 
tore di  quel  che  può  rendere 


114 


LESSICO 


tutto  '1   suo,  &    per   suo   pa- 
gatore '. 

recomparata  riscattata,  re- 
denta 65,  190;  nel  lucchese  ri- 
comprare vale  '  mettere  a  con- 
tribuzione, pagare  riscatto  ', 
cf.  Salvioni,  Arch.  Glott.  XVI, 
465  ;  frequentissimi  i  riscontri 
in  testi  umbri  e  toscani. 

recomperato  riscattato  i , 
13;  -a  98,  2. 

recoprire  quasi  compensare, 
rimediare  24,  76. 

recordamento  '  siate  r.  '  ri- 
cordati 7,  61. 

recordanza  '  facta  te  fo  r.  ' 
ti  fu  ricordato  21,  S. 

recordòne  ricordò  69,  59  ; 
V.  n.  59. 

recto  diretto  24,   149. 

rede  '  li  suoi  r.  '  eredi,  fi- 
gli 88,  169;  V.  n.  60  e  cf. 
Ritmo  volg.  su  S.  Alessio. 

redctare  ereditare  36,  70  ; 
92,   108;  V.  n.  60. 

redetata  eredità  46,  62  ;  v. 
nn.  60  e  98. 

redetate  'lo  nferiio  ha  r.  ' 
ha  in  eredità  34,  8;  35,  12  e 
62;  45,  22;  68,  29;  V.  n.  60. 

redetato  eredità  14,  62;  35, 
66;  V.  nn.  60  e  98. 

redire  ritornare  58,  26  ;  re- , 
disti  100,  69. 

reducto  ridotto  33,  29  ;  -a 
4>  40;  35.  57;  reduce  ridotta 
4,  5  ;  V.  n.   14. 

refrenato  frenato  13,  25  ; 
V.  n.   102. 

regnare  trans,  dominare, 
governare  78,  i. 

regoglio  orgoglio  25,  26; 
V.  n.  64  e  cf.  regolgloso  in 
Pèrcopo,  Laude  e  dev.  Aqui- 
lane. 


regoma  '  la  r.  '  il  reuma  3, 
49  ;  V.  nn.  21  e  73  e  cf.  Nan- 
nucci,  Nomi,  673. 

Regouerci  48,  22.  Il  Tre- 
satti  :  'nome  finto  da  lui, 
proprijssimo  al  caso  di  quel 
fossato,  ove  vorrebbe  essere 
abbandonato  :  quasi  rivo  guer- 
cio, torto  '. 

regratiare  ringraziare  97, 
78;  r^^rrt/Zrt/'t»  ricompensato  9, 
io;  V.  n.  102  e  cf.  regratiato 
nella  Lauda  in  Crest.  456,  61  f 
e  nel  Libro  d.  Tre  Scritture. 

reguardosi  '  gli  occhi  r.  ' 
.sospettosi  22,  49. 

reiuncti  ricongiunti    15,  20. 

releuamento  '  far  r.  '  rile- 
varsi, alzarsi  43,  58;  v.  n. 
99  5. 

re/ione  religione  58,  55,  re- 
lion  30,  23;  v.  n.  33. 

relioso  religioso  28,  2;  30, 
II  ;  -i  30,  7;  v.  n.  33. 

relustrata  fatta  chiara,  lu- 
cente 13,  33;  cf.  nel  lucchese 
lustrante  splendido,  lucido, 
chiaro,  Salvioni  in  Arch. 
Glott.  XVI,  452. 

remagni  tu  rimanga  93,  47  ; 
V.  nn.  27  e  83. 

rematila  rimaneva  20,  22  ; 
V.  n.  89. 

remeio  rimedio  7,  52  ;  22, 
35;  34,  64;  88,  115;  V.  n.  30. 

remortato  spento  del  tutto 
91,   186. 

r empire  arricchire  65,    160. 

remproperar  rimproverare 
58,  60;  V.  n.  54  e  cf.  reim- 
pi-opriare  in  Buccio  di  Ra- 
nallo. 

remunerato  rimunerazione 
85,  36;  cf.  n.  98. 

remuta  cambia  47,  29. 


LESSICO 


115 


renchioso  100,  45;  -a  16,  6; 
V.  n.  13. 

rencresceviento  'è  r.  '  rin- 
cresce 21,  35. 

rendcglse  gli  si  rende  4,  36. 

Renderenie  31,  13.  Il  Bo- 
naccorsi  :  *  pò  essere  nome  di 
loco,  come  di  sopra  Colle- 
statte  '.  Il  Tresatti:  '  Le 
rondini  con  corrotto  vocabolo 
sono  chiamate  a  Todi  dalla 
plebe  renderle,  dalla  qual  voce 
il  Poeta  formò  Renderenie  per 
cui  volse  intendere  un  paese 
lontano  :  cioè  quello  stesso, 
ove  circa  il  fine  dell'autunno 
le  rondinelle  tornano  '. 

renfranto  '  canto  r.  '  di 
contro  a  canto  rido,  cioè 
fermo  64,  23. 

rengioire  rallegrare  65,  106. 

rènna  renda  57,  29. 

renno  regno  26,  20  ;  59,  6 
e  12  ;  65,  28  ;  96,  47  ;  v.  n.  49. 

renunzata  ripudiata  37,  25. 

reprisi  ripresi  69,  36;  v. 
nn.  I  e  91. 

reprobata  '  uitia  r.  '  ripro- 
vati 51,  50;  V.  n.  55. 

reputatnento  addebito  14,  44  ; 
V.  n.  99  5. 

reputio  riputazione?  22,  45  ; 
il  Bonaccorsi  spiega  '  ripo- 
so '. 

resbaldire  rallegrare  43, 
III  ;  V.  n.   loi. 

resedisti  sedesti  di  nuovo 
100,  70. 

resguardare  comtemplare 
68,  30  ;  69,  80  ;  resguarda  90, 
123;  v.  n.   102. 

resìa  eresia  33,  21;  62,  66; 
V.  n.  60  e  cf.  resta  in  Vat- 
tasso,  Anedd.  I,  304,  iisia  in 
Pèrcopo,  Laude  e  dev.  Aqui- 


lane e  nell'umbro  moderno, 
Trabalza,  Vocab.  Umbro-Ita- 
liano. 

respecto  el  riguardo  al  58, 
46. 

respondente  '  che  fosse  r.  ' 
che  rispondesse  58,  45. 

respomia  risposta  2,  27;  v. 
nn.  65  e  98. 

responno  rispondo  67,  54; 
v.  n.  65. 

responsione  risposta  47,  18. 

responsura  '  fa  r.  '  risponde 
43,  82;  v.  n.  99  7]. 

respusi  risposi  69,  71,  75 
e  91  ;  V.  n.  91. 

restesse  ristesse,  si  fermasse 
91,  161  ;  V.  n.  81. 

resurresto  risorse  100,  48  ; 
V.  n.  86  e  ci.  risurrexire, 
risurrexito  e  surrexito  nel 
Laud.  Orvietano,  ce.  34,'  35'' 
e  39.'' 

retener  trattenere  97,  48. 

refenza  resistenza  o  ritegno 
65,  42;  90,  240;  V.  n.  99  p. 

retornimo  ritorniamo,  im- 
perat.  80,   102;  v.  n.  92. 

retornòne  ritornò  69,  65  ; 
V.  n.  59. 

retrare  ritrarre  41,  26;  v. 
n.  95  e  trare. 

retrusa  rinchiusa,  nascosta 
41,  37;  80,  99;  cf.  retruso 
ritroso  in  Buccio  di  Ranallo. 

reuenesse  rivenisse  30,  3  ; 
V.  nn.   IO  e  81. 

reuerire  riferire  7,  38;  24, 
6  ;  V.  n.  40. 

reuersate  rovesciate  22,  50; 
cf.  reversare  rovesciare,  scon- 
volgere nel  Libro  d.  Tre  Scrit- 
ture. 

reuiuesce  rivive,  risorge  loi , 
175- 


ii6 


LESSICO 


reuocare  richiamare,  disto- 
gliere 90,  35  ;  '  r,  la  sentenza  ' 
26,  62. 

reuontare  vomitare  i,  29, 
reuonta  i,  30;  v.  nn.  44,  61 
e  102  e  cf.  l'abruzzese  arc- 
vundà  traboccare  in  Finamore 
e  il  castellano  gontare  dar 
fuori  in  Bianchi,  Il  dial.  di 
Città  di  Castello,  p.  8,   n.   i. 

ria  '  moneta  r.  '  falsa  67, 
24. 

ricetiissi  ricevessi  65,  64; 
V.  n.  8r. 

rido  '  el  ferro  al  cor  me  fo 
r.  '  diretto  26,  36,  '  canto  r.  ' 
canto  fermo  64,  23;  rida 
pronta  28,   13,  giusta  54,  7. 

ride  '  el  tuo  r.  '  il  tuo  riso  ? 
16,  31  ;  V.  n.  95. 

rima  ritmo,  componimento 
rimato  2,   12, 

rio  '  omne  r.  '  ogni  colpa 
46,  24;  64,  iS;  cf.  Parodi, 
La  rima  nella  D.  Comm.  136, 
n.  38. 

risme  rime  17,  13  ;  24,  130; 
risma  per  rima  è  dell'  antico 
lombardo,  cf.  Arch.  Glott. 
XII,  427  e  V.   Kòrting  81 13. 

riso  '  col  tuo  mostrar  de  r.  ' 
col  tuo  aspetto  ridente  22,  87. 

ristoro  restituzione,  rim- 
borso 67,   15. 

ritfo  '  lato  r.  '  il  destro  lato 
102,  25. 

robbata  rubata  58,  66  ;  -e 
65,  162  ;  V.  nn.  22  e  67. 

robbatura  '  messo  t'èi  a  r.  ' 
ti  sei  messo  a  rubare  58,  14; 
V.  n.  99  Y). 

roborato  rinvigorito  87,  34. 

rode  tura  'che  te  n'à  facta 
cotal  r.  '  che  te  l'ha  così 
corrosa  25,  42  ;  v.  n.  99  yj. 


rogarla  roveto  48,  31  ;  v. 
nn.  17  e  100;  cosi  nel  castel- 
lano, cf.  Bianchi,  Il  dial.  di 
Città  di  Castello. 

rogo  domando  57,  33. 

róina  rogna  22,  60;  v.  n.  16. 

Roma  58,  68;  69,  14;  92, 
93  ;  '  en  corte  \  R.^  in  corte 
di  Roma  55,  4,  46  e  75; 
'  corte  R.  '  corte  di  Roma  55, 
77;  V.  n.  52. 

Romana  '  curia  R.  '  51,  57, 
'  chiesa  A".  '  52,  i,  '  terra  R.  ' 

59.    II- 

roiìipenno  rompendo  i ,  29  ; 
v.  n.  65. 

romure  rumore  51,  6;  74, 
4;  v.  n.   II. 

rosei  rossi,  infianmiati  22, 
49,  '  roscie  gengìe  '  prive  di 
denti  22,  53;  V.  n.  56;  ro- 
scio  è  dell'umbro  mod.,  cf. 
Trabalza,  V^oc.  Umbro -Ita- 
liano e  Papanti,  p.  531. 

rosecara    roderebbe    3,   56  ; 

rosta  resistenza,  impedi- 
mento   88,    153;    V.    Kòrting 

8153. 

rota  '  a  r.  facea  portatura  ' 
mi  pavoneggiavo  25,  22. 

rubentc  '  rosa  r.  '  rosseg- 
giante 100,  61. 

mina  'puoi  ch'abassa  la  r.  ' 
55,  23.  Il  Tresatti  :  *  l'uscio 
della  cateratta,  ovvero  quel- 
l'ordegno che  si  abassava  '. 

saccarcllo  piccolo  sacco  24, 
9  ;  v.  nn.   17  e  100. 

sacci  sappi  36,  6;  56,  11; 
69,   124;  V.  n.  94  e  sapere. 

saccia  sappia  7,  39  ;  40,  22  ; 
V.  n.  92  e  sapere. 

saccio  so  73,  14;  V.  n.  83 
e  sapere. 


LESSICO 


117 


sacramenta  'le  j.  '  i  sacra- 
menti 45,  13  ;  V.  n.  71. 
sacrificio  la  messa  33,  32. 
sagetta  saetta  78,  6;  -^27, 
43;  V.  n.  9. 

sagettare  saettare,  scaglia- 
re: sagetta  78,  6;  v.  n.  9. 

sagicta  saetta  54,  6  ;  78,  14, 
sagitta  78,  3;  sagitte  75,  19; 
V.  n.  9. 

sagittare  saettare  :  sagitta 
78,  3;  V.  n.  9. 

saicta  saetta  28,  12  ;  v.  n.  9. 
salaniandrato  '  cor  s.  '   che 
vive  nel  fuoco  come  la  sala- 
mandra 2,  60. 

Salamone  Salomone  57,  19; 
V.  n.  20. 
salavo  salario  60,  6. 
salauoso  sporco  43,  283  ;  cf. 
il  senese  salavo  sudicio,  bian- 
co macchiato. 

saldo  '  non  so  ^.  '  non  sono 
soddisfatto  17,  2. 

salesti  salisti  90,  215  ;  v. 
n.   IO. 

saleta  '  piglia  pian  la  tua  s.  ' 
sali  dolcemente  78,  17  ;  v.  n.  8. 
salimento    salita   5,    29;   v. 
n.  99  §. 

salto  '  caualca  s.  '  saldo, 
saldamente  69,  87  ;  v.  n,  65. 
salto  '  per  Roma  andar  al 
s.  '  all'assalto  di  Roma  58,  68. 
salute  salite  50,  29,  '  cresce 
sue  s.'  sale  di  più  69,  118; 
'  fare  le  s.  '  salire  33,  2. 

salute  saluti  43,  147;  v.  n. 
73  e  cf.,  oltre  i  numerosi 
esempj  del  Voc,  Nannucci, 
Nomi  p.  13  e  il  Land.  Orvie- 
tano, e.  24*  :  '  Io  ò  per  acce- 
ptate  nostre  s.  ' 

saluto  '  en  celestial  s.  '  sa- 
lute celeste  45,  17;  v.  n.  72. 


saluto  salito  62,  6;  v.  n.  96. 

saluaticata  selvaggia  68,  40  ; 
v.  n.   loi. 

saluimo  cong.,  salviamo  80, 
108  ;  V.  n.  92. 

safie  '  sì  reo  sapor  me  s.  ' 
ha  per  me  sì  cattivo  sapore 
3,  57;  V.  n.  59. 

sancta  sanctoro  Sancta  San- 
ctorum  58,  71. 

sanctificone  santificò  2,  6; 
V.  n.  59. 

saticto  chiesa  18,  16;  20, 
11;  57,  24;  58,  37. 

sanguìe  sanguinose?  22,  53; 
cf.  sanguija  nell'abruzzese,  Fi- 
namore. 

sannati  sganasciati  22,  52  ; 
V.  n.  41. 

satto  '  1  mentir  non  gli  è  s.  ' 
non  gli  giova  21,  41. 

Sanson  66,  26. 

saìitade  salute  11,  9;  v. 
n.  61. 

sapere:  sapire  79,  14,  v.  n. 
81  ;  saccio  e  sacci,  nn.  83  e  94, 
saccia,  n.  92;  sapevi  sappiamo 
51,  41,  v.  n.  88;  son  sanno 
16,  14;  saperalo  lo  saprai  58, 
22,  saperasse  si  saprà  61,  89, 
saperimo  sapremo  80,  8,  v.  n. 
61  ;  sappi  seppi  21,  30  e  sapper 
seppero  15,  24,  v.  n.  91. 

sapeui  '  or  non  te  1  i'.  '  non 
lo  sapevi  19,  5. 

sapienza  '  fai  gran  5.  '  operi 
molto  saggiamente  32,  27. 

sapire  sapere  79,  14  ;  v.  n. 
81  e  sapere;  cf.  inoltre  Vat- 
tasso,  Anedd.  II,  161  e  Pèr- 
copo,  Laudi  e  dev.  Aquilane. 
sapuri  sapori  70,  45  ;  v. 
n.  I. 

Sardenna  Sardegna  59,  12; 
V.  nn.  27  e  49. 


ii8 


LESSICO 


sarocchiosa  catarrosa  22, 
58  ;  V.  n.  99  se  cf.  Flechia 
in  Arch.  Glott.  Ili,  121. 

Sassogna  '  terra  de  S.  '  Sas- 
sonia 59,  4  ;  V.  n.  27. 

Sathanas  94,  22. 

satisfacensa  soddisfazione  4, 
26  ;  V.  n.  99  p. 

satisfare  soddisfare  28,  5  ; 
satesfanime  soddisfami  7,  20. 

sauorita  saporita  37,  17; 
V.  n.  54. 

sauoro  '  mei  5.  '  dolce,  sa- 
porito 37,   15;  V.  n.  54. 

sbagtitito  sbigottito  9,  35  ; 
V.  n.  20  e  cf.  sbagulesco  nella 
Cantilena  in  Crest.  io,  36, 
sbagotthio  in  Buccio  di  Ra- 
nallo,  sbagottita  in  Vattasso, 
Anedd.  Ili,  45,  sbagotilo  nel 
castellano,  Bianchi,  Il  dial.  di 
Città  di  Castello  p.  30,  etc. 

sbandegione  *  à  facto  sb.^  k 
stato  cacciato?  54,  24;  v.  nn. 
29  e  99  ^. 

sbandigionc  '  m'on  facta  sb.  ' 
mi  hanno  bandito  92,  i  ;  v. 
n.  29  e  cf.  sbandiscione  in 
Buccio  di  Ranallo. 

sbaraitata  sbaragliata  55, 
68;  V.  n.  102  e  baratto;  sbara- 
ctare  sbaragliare  si  ha  nell'an- 
tico lucchese,  Salvioni,  Arch. 
Glott.  XVI,  466. 

scacco  giocato  scacco  matto 
62,   II. 

scalone  scala  34,  69  ;  v. 
n.  72. 

scandalizata  '  con  Dio  se.  ' 
perduta  dinanzi  a  Dio  16,  53. 

scapolato  liberato  50,  6  ;  cf. 
scapiilare  e  scapitare  in  Buccio 
di  Ranallo. 

scarporire  strappare,  sradi- 
care 7,  58;   12,  4. 


scarsamente  la  statura  se. 
per  la  sua  statura  12,  46. 

scelenguato  *  parlaran  se.  ' 
balbetteranno  81,  61. 

scelo  24,  98.  Il  Bonac- 
corsi  :  '  cioè  corno  scelerato  '. 
Il  Tresatti  :  '  e  1'  uomo  poi  è 
così  scellerato  enorme  ne 'suoi 
rapporti,  che  anco  desidera 
queste  cose  cosi  stravaganti 
&  impossibili.  Imperocché 
la  parola  sedo  dal  lat.  scelus 
vale  grande  &  enorme  pec- 
cato Ma  prendesi  ancora 
figuratamente  per  colui  che 
'1  commette.  ' 

scempio  '  la  se.  '  da  correg- 
gere  V  ascempio  esempio  94, 

IO. 

scere  sapere  23,  24;  v.  nn. 
8  e  81. 

seeuerita  '  a  la  .yr.  '  al  mo- 
mento della  separazione,  della 
morte  48,  29;  58,  4;  v.  sce- 
uerute  e  cf.  sci  ui  ri  lo  partito 
nella  Lauda  Urbinate  in  Crest. 
470,  26. 

sccuerute  separate,  divise 
37,  30;  v.  n.  96. 

Schiaiionìa  Slavonia  59,  9. 

schiume  '  tienimi  a  sch.  '  mi 
schernisci  30,  16;  cf.  schierno 
in  Pèrcopo,  Laude  e  dev. 
Aquilane,  squergtie,  schiergne 
e  schergne  nell'antico  lom- 
bardo, Arch.  Glott.  XII,  433. 

schirm^re  schermire,  difen- 
dere 54,  30;  V.  n.  8r. 

schirmete  difese,  ripari  38, 
53;  V.  n.  8. 

sehirmire  difendere  43,  39S; 
56,  II  ;  62,  26;  V.  nn.  18  e  65. 

schirmite  '  con  le  nostre 
sc/i.  '  male  arti,  civetterìe  8, 
18;  V.  n.  98. 


LESSICO 


119 


schirnimento  scherno  55, 66  ; 
V.  n.  99  5. 

schirnire  schernire  25,  48; 
V.  nn.   18  e  65  e  eschernita. 

scialbergare  sgombrare  69, 
loS  ;  V.  nn.  47  e  102. 

sciama  odia  72,  7  e  13;  v. 
nn.  47  e  102. 

sciamore  odio  15,  20  ;  v. 
n.  47. 

sciar  maio  disarmato  66,  20 
e  21  ;  V.  nn.  47  e  102. 

sciliata  slegata,  separata  ? 
68,  38  ;  cf.  reciliare  che  sem- 
bra significhi  '  squarciare  '  nel 
Libro  d.  Tre  Scritture. 

sciordenato  disordinato  38, 
31;  smodato  14,  6;  47,  14; 
sciordenati  disordinati  15,  22; 
V.  nn.  47  e  102. 

sciouerna  '  en  quartana  se 
jf.  '    63,    I.  11    Tresatti  : 

'  Nelle  nostre  parti  colui  il 
quale  va  hor  a  mangiar  con 
uno  or  con  un  altro  et  cosi 
sparambia  il  suo,  si  dice  scio- 
vernarsi  là  et  qua;  il  signi- 
ficato di  questa  voce  vuole  il 
P.  Jacopone  che  quadri  a 
Frate  Giovanni,  mentre  di 
tanti  in  tanti  giorni  era  invi- 
tato quasi  a  pigliarsi  un  pasto 
di  questa  febre,  senza  lograr 
le  facoltà  del  convento  per 
quel  giorno  della  febre,  nel 
quale  non  mangiava  '. 

scire  sapere  79,  13;  v.  scere. 

scito  uscito  25,  8,  -a  37, 
19;  v.  nn.  47  e  60. 

sciucco  '  pianto  se.  '  arido, 
senza  lagrime  66,  34;  v.  n.  14; 
in  una  carta  Todina  del  1296 
trovo  sciucca  panetella  brocca 
asciutta  ;  nell'  umbro  moderno 
asciuccà  asciugare,  Trabalza, 


Voc.  Umbro-Italiano,  e  nel 
marchigiano  sciucco  e  sciuccà, 
Crocioni,  Dial.  d'Arcevia. 

sciuna  sola,  sprovvista  7, 
IO  ;  cf.  sciuni  stolti  in  Buccio 
di  Ranallo. 

scolta  ascolta  69,  88  ;  v. 
n.  60  e  cf.  scultare  nel  Ritmo 
volg.  su  S.  Alessio. 

scomunicato  la  scomunica 
57,  4;  cf  n.  98. 

sconfida  fig.,  la  morte  9,  14. 

sconoscenza  ingratitudine  io, 
40. 

scorila  '  Dio  lo  peccato  se.  ' 
toglie  dal  conto,  dal  debito 
I,  31. 

scontra  incontro,  verso  36, 
37;  contro  53,  37  e  41. 

scontrafacto  deformato  22, 
79;  V.  n.   102. 

scontrare  avvenire,  acca- 
dere: scontrone  accadde  58, 
40,  V.  n.  59;  scontrato  43, 
66;  51,  22  ;  65,  29;  -i  34,  62; 
-a  51,  6;  scontrade  incrociate 

61,  29. 

scojitro  '  mal  se.  '  cattivo 
incontro  48,  35. 

sconza  sconcia,  guasta  39, 
44;  V.  n.  29  e  cf.  sconza  di- 
strutta nel  Liber  Ystoriarum 
in  Crest.  122,  128. 

scoperto  '  a  ^t.  '  apertamente 
56,  12. 

scopresse  scoprisse  24,  36  ; 
V.  nn.  IO  e  81. 

scoprilo  scoperto  30,  28;  v. 
n.  96. 

scorta  compagnia  57,  36; 
-e  ricompense  24,  39,  158  e 
170;   36,  5;  48,   32;  50,  65; 

62,  81. 

scorte  pronte,  accorte  24, 
146. 


LESSICO 


scortegiante  guida,  condut- 
trice 62,  58;  ma  il  Bonac- 
corsi  :  '  in  la  lauda  .  Ixxix  . 
[la  LXXXI]  è  scripto  scote- 
giante  :  cioè  ciarlante  a  modo 
di  scotta:  che  uol  dire  la  pica: 
la  quale  in  gabia  assai  ciarla  '. 

scortico  pomata  per  ammor- 
bidire la  pelle  8,  44. 

scotegiante  '  lengua  se.  '  su- 
perba, orgogliosa  81,  56;  cf. 
Parodi  in  Mise.  Ascoli  480. 

Scotia  Scozia  59,  7. 

scottone  scotto  55,  31  ;  v. 
n.  72. 

scretta  scritta  63,  2  ;  screpte 
61,  4  ;  V.  nn.   io  e  96. 

scriba  65,  236. 

Scriptura\''YIM^n%é\o  88,  94. 

scrofizo  '  coio  se.  '  di  scrofa 
3,  30;  V.  n.  34. 

scrulla  la  danza  scuoti  le 
tue  treccie,  i  tuoi  ornamenti 
25,  58;  in  una  carta  Todina 
del  1291  trovo  scrullare;  gr ol- 
iare muovere,  scuotere  è  del 
lucchese,  cf.  Salvioni,  Arch. 
Glott.  XVI,  448. 

scudato  scudo  56,  16;  cf. 
n.  98. 

scudato  difeso  dallo  scudo 
55,  56;  V.  n.  loi  e  cf.  Parodi, 
La  rima  nella  D.  Comm. 
p.  136,  n.  39  a. 

scudone  scudo  55,  57;  56, 
19;  V.  n.  72. 

scura  infelice,  addolorata 
93»  51;  peccaminosa  30,  20; 
cf.  scura  infelice  negli  Uffizi 
dramm.  Disc.  p.  38  e  scuro 
tremendo,  orribile,  spavento- 
so nell'antico  lucchese,  Sal- 
vioni, Arch.  Glott.  XVI,  468. 
scurato  oscurato  69,  53  ;  -a 
50,  18;  infelice  100,  3. 


scusan  '  se  se.  '  si  rifiutano 
63,  21  ;  v.  scuso  e  cf.  seuxare 
togliere  nel  Libro  d.  Tre  Scrit- 
ture. 

seusanza  scusa  21,  47  e  51  ; 
v.  n.  99  a. 

scusate  '  en  tuoi  se.  '  per  tua 
scusa  8,  26  ;  v.  nn.  75  e  98. 

scuso  rifiuto  63,  17  ;  nel 
Laud.  Orvietano,  e.  26',  trovo 
j  schiusi  rifiutati,  privi. 

scuto  scudo  25,  64  ;  v.  n.  50. 

se  sottinteso  :  '  certo  io  sa- 
na morto  non  fosse  el  suo 
conforto  '  22,  14. 

sé  siede  60,  47  ;  v.  n.  82. 

sea  sua  2,  53;  v.  n.  75. 

secar à  segherà  8,  64  ;  v. 
n.  17. 

secolo  il  mondo  8,  12;  con 
lo  stesso  significato  in  Cielo 
dal  Camo,  Crest.  107,  43. 

seconno  secondo  69,  loi  ; 
V.  n.  65. 

scerete  '  l'altissime  s.  '  se- 
greti ?  85,  16. 

seeriti  segreti  92,  103;  v. 
n.  I. 

secta  '  amara  s.  '  dolorosa 
compagnia  68,  32. 

sccula  infinita  56,  14  ;  v. 
n.  71. 

securanza  certezza  96,  7  r  ; 
v.  nn.   18  e  99  a. 

securato  reso  certo,  sicuro 
74,  20;  -a  32,  25;  V.  n.  loi. 

sedile  sedia  apostolica  57,  6. 

segellata  '  mate  s.  '  vergine 
2,  43;  nella  Lauda  in  Crest. 
452,   19  colomba  segellata. 

segello  sigillo  89,  19;  v. 
n.  65. 

segna  '  non  fa  s.  '  non  dà 
segno,  non  si  mostra  50,  1 1  ; 
V.  n.  73. 


LESSICO 


segno  vessillo  43,  231. 
sembiaglia    mischia,     com- 
battimento    66,     22  ;     V,     n. 

37- 

sembiaglia  '  fece  gran  s.  ' 
raccolse  molta  gente  52,  23  ; 
V.  n.  37. 

semina  semenza  2 ,  36  ;  cf. 
Nannucci,  Nomi,  p.  14. 

setnper  85,  46. 

sempremai  vieppiù  88,  219; 
97,  30;  sempre  75,  45. 

senile  il  vecchio  57,  38. 

sentenno  sentendo  69,  49  ; 
V.  n.  65. 

sentina  bruttura  74,  26;  90, 
105. 

sentirlo  sentina  6,  io  ;  v. 
n.  73. 

sentìiiui  svegliatevi  loi, 
loi  ;  ad  Assisi  arisenluto  dal 
satino  svegliato,  cf.  Papanti, 
P-  532. 

sentalo  lo  sentono  7,  44;  v. 
n.  82. 

sentat-e  facoltà  di  sentire 
65,  74;  sentimento  90,  138; 
91,  56;  'se  ne  fai  più  s.  '  se 
ancora  ne  parlerai  28,   18. 

senilità  sentito  75,  33  ;  v. 
n.  96. 

seguaci  seguaci  62,  47  ;  v. 
n.  48. 

seguire  seguire  36,  66  ;  50, 
7,  seguir  80,  107,  seguisse 
33,  40,  seguente  64,  45;  v. 
nn.  48  e  81. 

seratie  sarà  43,  153;  v.  n. 
59  ed  essere. 

serba  '  de   me   fact'  ha  s. 
mi    ha    salvato    46,    34  ;    v. 
n.  98. 

sere  signore,  vocat.  18,  9; 
V.  n.  69. 

sermone   '  facendo   suo   s. 


parlando  il  proprio  linguaggio 
32,  6. 

seri?ia  serena  27,  12  ;  v. 
n.  6. 

serra  sarà  36,  68;  v.  n.  67. 

serrata  '  roina...  s.  '  rogna 
fittissima  22,  60. 

serrato  '  far  s.  '  serrare  14, 
26  ;  cf.  n.  98. 

serrime  chiusura  66,  io;  v. 
n.  99  Y- 

seruare  conservare  ed  os- 
servare 33,  18;  60,  96;  scruar 
14,  38  ;  serua  tien  chiuso  14, 
39;  sèruate  conservati  37,  24; 
seruise  si  conservi  44,  9  ;  ser- 
uando  91,  iii  ;  seruandote  35, 
49  ;  seruata  osservata  44,  14. 

seruementa  '  fece  el  s.  '  servì 
21,  22  ;  V.  n.  99  S. 

serueute  '  li  soi  s.  '  i  servi 
50,  12;  58,  3;  V.  n.  70. 

seruire  '  lassai  lo  tuo  s.  ' 
il  tuo  servizio  22,  91  ;  '  en 
tuo  s.  '  per  servirti  24,  175. 

seruito  '  al  suo  s.  '  servizio 
80,  69  ;  cf.  n.  98. 

serua  schiavo  i,  13;  43,  292. 

sforzare  far  violenza  :  sforza 
14,  31  ;  sforzarolla  la  costrin- 
gerò, 43,  374;  V.  n.  17. 

sguardamento  '  faceagli  sg.  ' 
la  occhieggiavo  20,  20  ;  v. 
n.  99  6. 

sguardare  mirare,  osserva- 
re :  sguarda  69,  138  ;  sguar- 
dano 95,  49  ;  sguardai  69,  97  ; 
sguardando  92,  113;  v.  n.  102 
e  cf.  esguarda  in  Vattasso, 
Anedd.  II,  21. 

sguardata  '  la  mia  sg.  '  il 
mio  aspetto  16,  32  ;  sguardate 
sguardi  8,  io;  cf.  n.  98. 

sguardata  il  contemplare, 
il  mirare  12,  18;  cf.  n.  98. 


122 


LESSICO 


sguardo  '  per  sg.  de  cruce  ' 
per  rimirar  la  croce  75,  24. 

si  tu  sia  47,  41  ;  V.  essere. 

side  sède  79,  26;  v.  n.  6; 
nel  castellano  troviamo  sido 
per  siedo,  cf.  Bianchi,  Dialetto 
di  Città  di  Castello,  p.  24. 

signorìa  '  ài  ^.  '  trionfi  55, 
58;  V.  nn.  73  e  99  y- 

silenzo  silenzio  47,  65  ;  77, 
19;  V.  n.  29. 

silere  '  lo  loro  s.  '  il  lor  si- 
lenzio 92,  80;  sile  taci  57,  30; 
stleie  tacete  38,  52  ;  v.  n.  94. 

siloisnti  sillogismi  17,  12; 
V.  n.  49. 

Siluestro  '  frate  S.  '  61,  23. 

simiglia  '  en  la  J.  '  a  so- 
miglianza 61,  53;  V.  n.  98  e 
cf.  semclgla  somiglianza  in 
Pèrcopo,  Laudi  e  dev.  Aqui- 
lane. 

simiglio  '  lor  s.  '  a  loro  so- 
miglianza 43,  437  ;  '  senza  s.  ' 
senza  pari  2,  22;  93,  59;  v. 
n.  98  e  cf.  Nannucci,  Nomi 
p.   121. 

sinistro  a  sinistra  56,   15. 

sto  suo  I,  31  ;  15,  37  ;  23, 
12;  -a  30,   13;  V.  n.  75. 

siragiofte  ne  sarò  46,  37  ; 
V.  essere. 

siron  da  star  dovranno  stare 
62,  63;  V.  essere. 

site  siete  64,  63  ;  v.  essere. 

sitire  '  tant'è  1  s.  de  tua 
desianza  '  tanto  è  forte  il  tuo 
desiderio  35,  35;  sitilo  desi- 
derato 81,  53. 

smaglia  vien  meno  7,  9; 
80,  64;  v.  Kòrting  5785. 

smarruta  smarrita  24,  85  ; 
67,  12  ;  V.  n.  96. 

smesìiratiza  grandezza,  im- 
mensità, sproporzione  35,   33 


e  57;  39,  7;  73,  39;  79,  13; 
87»  5!  88,  212;  91,  40;  V. 
n.  99  a. 

sniestirato  '  ricco  sm.  '  81, 
13,  '  ultra  sm.  '  8r,  43,  '  amo- 
re sm.  '  82,  26,  '  parlando 
sm.  '  oltre  la  capacità  del- 
l'umano intelletto  76,  io. 

so  entendetnento  suo  int-  77, 
ri  ;  V.  n.  75. 

so  sotto:  '■so  la  terra'  12, 
46;  'so  queste...  forme'  46, 
9  ;  'so  mio  guidato  '  sotto  la 
la  mia  guida  62,  63  ;  '  so  \ 
capo  '  73,  21  ;  'so  segno  '  92, 
92. 

soblima  sublime  2,  13;  v. 
nn.  21  e  72  e  sublimo;  cf.  Pa- 
rodi, La  rima  nella  D.  Comm. 
p.   117,  n.  21  e. 

Sodoma  34,   13. 

sofferente  '  esser  s.  '  sop- 
portare 12,  22;  V.  soffrente. 

sofferenza  indugio  i,  9;  v. 
soffrire. 

sofferire  sopportare,  per- 
mettere :  sofferirìa  96,  7  ;  so/- 
ferito  82,  29;  V.  nn.  93  e  96. 

soffìciente    sufficientemente 

7,   17- 

soffrente  '  esser  s.  '  soppor- 
tare 76,   13;  V.  sofferente. 

soffrire  indugiare  i ,  8  ;  cf.  il 
sofferse  dantesco,  Purg.  XXL 

sogiorno  fasto,  lusso  18,  2; 
'  far  s.  '  divertirsi  24,  138; 
cf.  sogiurni  fasti  in  Buccio 
di  Ranallo. 

soi  suoi  14,  7;  21,  67;  'le 
soi  mano  '  43,  195  ;  v.  n.  75. 

solia  trono,  sede  celeste  2, 
29  ;   '  attento   stai   a   mia   s. 
mi  attendi   al   varco   85,    36, 
v.  n.  24. 

solidato  solido  34,  46  ;   '  ac- 


LESSICO 


123 


que  solidale  '  ghiacciate  60, 
27  ;  V.  n.  loi. 

sollazzare  '  el  5.  '  il  diver- 
timento, il  piacere  21,  4. 

sollicito  sollecito  97,  21  ;  v. 
n.  2. 

solphenal  odor  di  zolfo  12, 
24  ;  V.  n.  100. 

solua  paghi  47,  44. 

sotna  ironico,  premio  55,  4. 

somergilura  '  farò  ^.  '  mi 
sommergerò    39,    66  ;    v.    n. 

99  ri- 

sommergetura  '  faccia  ^.  ' 
si  sommerga  87,  6  ;  v   n.  99  rj. 

som>nelliriti  sottometterete 
46,   12;  V.  nn.   19,  65  e  90. 

somnia  sogno  71,  41. 

sommare  sognare  5,  14;  69, 
56. 

somo  peso  2,  41  ;  85,  12  ; 
V.  n.  73. 

son  sanno  16,  14;  v.  sapere. 

sonagliando  mandando  suo- 
no di  catene  55,  12  ;  v.  n.  loi. 

sonarhn  soneremo  43,  207; 
V.  n.  90. 

sonno  'a  s.'  spensierata- 
mente? 55,  38. 

sonòcchiate  svegliati  3,  44; 
cf.  Kòrting  8868  e  D'Ovidio 
in  Arch.  Glott.  XIII,  388. 

sonora  suoni  70,  44  ;  v. 
n.  71. 

soperba  superba  46,  31  ;  v. 
n.  21. 

soperchianza  il  superfluo  20, 
25;  prepotenza  21,  49;  24, 
82  ;  V.  nn.  54  e  99  a. 

sophysticato  nero  verità  ap- 
parente 52,  25. 

soprano  sovr-  loi,  132;  -a 
62,  61  ;  v.  n.  54. 

sopre  sopra  2,  34;  54,  24; 
62,  9  etc.  ;  v.  n.  17  e  cf.  Sal- 


vioni.  Pianto  delle  Marie  143, 
189. 

sorte  '  lustitia  ce  pete  la 
sua  ^.  '  quel  che  le  spetta 
43>  353  ;  '  auer  ^.  '  diritto  65, 
193  ;  '  paghi  tutta  la  s.  '  quello 
che  deve  67,  52  ;  schiatta, 
progenie  12,  32;  43,  220. 

sospecta  '  Ha  j.  '  ha  in  so- 
spetto 14,  27. 

sospetion  sospetto  8,  21  ; 
cf.  sospigione  in  Vattasso, 
Anedd.  I,  42. 

sospicasi  sospetta  7,  39. 

sostenelli  sostenni,  soppor- 
tai 16,  20;  V.  n.   91. 

sostenta  sosteneva  28,  8  ; 
V.   n.  89. 

soterrata  '  nel  fuoco  s.  ' 
gettata  nel  fuoco  16,  50. 

sotibnente  giudiziosamente 
43,  265. 

salta  sotto  44,  25. 

sottano  soggetto,  inferiore 
40,   16  ;  V.  n.  99  a. 

sotterra  15,  32. 

sotlracto  derubato  67,  17; 
'fa  1  j.  '  deruba  67,  19;  -i 
'  l'un  fa  li  s.  '  ruba  67,  23; 
cf.  n.  98. 

sottrare  sottrarre,  rapire 
alla  salute  eterna  26,  54  ; 
sottra'  sottrae  78,  32. 

souenesse  sovvenisse  42,  34; 
V.  nn.   IO  e  81. 

sozare  insozzare  4,  22  ;  so- 
zata  16,  49. 

sozore  sozzura  37,  7;  v. 
n.  99  e. 

spalare  manifestare,  pale- 
sare IO,  31;  spalato  67,  20; 
cf.  spalificare  pubblicare  in 
Buccio  di  Ranallo  e  spulardare 
spalancare  in  Vattasso,  Anedd. 
I,  338. 


124 


LESSICO 


spaliando  sparpagliando, 
spargendo  all'aria  77,  13  ;  cf. 
spallare  sbandare  in  Buccio 
di  Ranallo  e  spalijà  sparpa- 
gliare nel  moderno  abruzzese, 
Finamore. 

spanne  '  tutto  sto  mondo 
sp.  '  invade  14,  54;  v.  n.  65. 

sparita  divisa,  abbandona- 
ta? 93,  58. 

sparte  divide,  allontana  89, 

53- 

spanare  sparviere  55,  12; 
v.  n.  56. 

spaualdc    rif.    alle    mosche 

24.  143- 

spechiato  immagine  61,  54; 
cf.  n.  98. 

spectato  aspettato  42,  5. 

spelagato  '  amore  sp.  infi- 
nito, smisurato  85,  22  ;  cf. 
spelagare  nell'ant.  lucchese 
(Arch.  Glott.  XII,  133)  che 
il  Salvioni  crede  debba  con- 
nettersi con  pelago,  Arch. 
Glott.  XVI,  471. 

spenne  spende  55,  43  ;  v. 
n.  65. 

spensarc  dispensare  43,  36; 
v.  n.  42. 

spere  giare  raggiare  27,  17; 
spere  già  46,  44. 

spcrfonna  '  1  mondo  se  sp.  ' 
sprofonda,  rovina  2,  26;  v. 
nn.  65  e  102  e  cf.  al  pcrfonno 
in  Cielo  dal  Camo,  Crest.  109, 
1 20\ per foTino'm  Ristoro,  cf.  Mi- 
chel, Die  .Sprache  der  Comp, 
del  Mondo,  p.  49  e  sprefon- 
nasse  nel  velletrano,  cf.  Ive, 
Canti  popolari  velletrani. 

spermento  esperimento  3, 
20;  v.  nn.  60  e  61  e  cf.  la 
Lauda  in  Crest.  467,  r73  e 
Guittone,  ibid.   187,   14. 


speliate  speciale  idi,  196. 

spetie  forma  58,  53  ;  v. 
n.  34. 

spiacemento  '  h.  sp.  '  dispiace 
6,  13;  V.  n.  99  5. 

spicciatura  pettinatura  25, 
18;  V.  n.  99  Y). 

spiecato  spiegato  61,  30; 
V.  n.  46. 

spinato  coronato  di  spine 
73.  21. 

spifteta  luogo  irto  di  spini 
48,  31- 

spinosa  riccio  3,  32. 

spiritale  spirituale  34,  33, 
spiritai  42,  37  ;  v.  n.  99  a. 

splacente  sgradito  39,  46. 

splaceza  disgusto  24,  16S; 
v.  n.  99  Y. 

splanare  spiegare,  dimostra- 
75.  58. 

splendiante  splendente  37, 
8;  v.  n.  96. 

spkndiniento  splendore  65, 
53;  V.  n.  99  8. 

splicar  spiegare  61,  77; 
splico  2,  3  ;  V.  n.  37. 

spiumato  fatto  di  piume  3, 
39;  V.  n.  37. 

spogliamento  '  è  sp.  '  spo- 
glia 60,  20  ;  V.  n.  99  8. 

spogliao  spoglio,  privò  43, 
14;  V.  n.  86. 

spogliature  spogliamenti, 
privazioni  60,  30;  v.  n.  99  tj. 

Spoletana  '  ualle  Sp.  '  59,  8  ; 
62,  61. 

sponsare  sposare  65,  148; 
sponsata  46,  22  ;  v.  n.  42. 

sponso  sposo  89,  37,  45  e 
61  ;  v.  n.  42. 

sprecaiura  lo  spreco  14,  57; 
V.  n.  99  Yj. 

sprobrato  disprezzato,  di- 
scacciato 57,  11;  V.  n.  55. 


LESSICO 


125 


sprofonda  '  lo  cielo  se  spr.  ' 
2,  17;  analogo  a  '  1  mondo 
se  sperfonna  '  2,  26? 

spurione  bastardo  34,  21  ; 
V.  n.  72. 

squinantìa  angina  48,  5;  v. 
n.  99  Y- 

stabeleza  stabilità  22,  81  ; 
V.  n.  99  Y- 

stabilezza  stabilità  2,  62; 
V.  n.  99  Y- 

stacione  abitazione  12,  37; 
fig.,  l'animo,  il  cuore  42,  43; 
V.  n.  29. 

staendo  stando,  rimanendo 
24,  31;  61,41;  92,  57;  V.  n.  87 
e  cf.  stagendo  nello  Statuto 
dei  discipl.  di  Todi,  e.  2''. 

staesse  stesse  24,  56  ;  v. 
n.  Si. 

stagione  tempo  47,  75;  57, 
21  ;  '  a  la  ^^.  '  talvolta  28,  5  ; 
'  a  j/.  '  per  sempre  42,  42  ; 
'  en  omne  st.  '  43,  202;  '  ad 
ogne  st.  '  64,  53  ;  '  omne  st.  ' 
88,  75  sempre  ;  '  per  st.  '  per 
qualche  tempo  9,  31. 

stata  stava  84,  13;  v.  n.  89. 

stainati  fermi,  fissi  92,  79; 
V.  n.  22  ;  forse  da  *  stanjati , 
cf.  Flechia  in  Arch.  Glott.  Ili, 
147  ;  Vili,  393  e  stagno  duro, 
forte  nel  Libro  d.  Tre  Scrit- 
ture. 

stampiando  urtando,  spin- 
gendo 55,  29.  Il  Tresatti  : 
'  diciamo  ancora  stampeg giare 
&  usasi  a  denotar  quel  moto 
che  facciamo  far  ad  un  banco 
co'  suoi  piedi,  spingendolo 
mo'  un  poco  più  là,  mo'  un 
poco  più  qua,  finché  l'ab- 
biamo accomodato'.  Sarà  da 
connettere  con  stu.npare  e 
stampella,  cf.  Caix,  Studj  593 


e  Kòrting  9021,  e  con  steni- 
peggione  che  il  Pieri  fa  risa- 
lire a  spenteggione,  cf.  Mise. 
Ascoli  443. 

stando  '  1  tuo  st.  '  il  tuo 
posto  55,  73;  V.  n.  98. 

stane  tu  stai  58,  38  ;  sta  46, 
9;  91,  125;  V.  nn.  59  e  84. 

stanno  stando  61,  19;  v. 
n.  65. 

stare  rimanere  69,  22;  stan- 
do restando  43,  168  ;  '  lo  stare 
la  condizione  24,  103  ;  73,  47; 
74,  54  ;  stane  stai  e  sta,  nn. 
59  e  84  ;  ston  e  sto  stanno, 
n.  88;  stata  stava,  n.  89; 
stetti,  stei,  staisti  stesti,  n.  91  ; 
staragioce  e  starato  starò, 
n.  90  ;  staesse  e  stesse  io  stessi, 
n.  85;  starìan  starebbero,  n. 
93;  stia  imperat.  sta,  n.  94; 
staendo  e  stando,  n.  97. 

stascione  '  se  non  prendi  la 
st.  '  se  non  cogli  l'occasione 
47.  30;  V.  n.  29. 

stata  '  mia  st.  '  la  mia  vita 
24,   164;  v.  n.  73. 

staterà  '  El  Signor  che  è  st.  ' 
che  è  la  stessa  giustizia  21,  15. 

statura  '  scarsamente  \a.  st.' 
relativamente  alla  persona  12, 
46  ;  col  significato  di  '  per- 
sona '  è  nel  Ritmo  volg.  su 
S.  Alessio. 

stazone  dimora,  prigione  55, 
13  ;  mèta,  destino  73,  35  ;  v. 
n.  29  e  cf.  stangone  nel  Laud. 
Orvietano,  e.  30*". 

stemperone  intenerì,  lique- 
fece  61,  73;  v.  n.  59. 

stenguto  spento  77,  18;  v. 
n.  96. 

Stephano  64,  41. 

stermenare  abbreviare,  di 
contro  a  perlongareì  58,  77; 


126 


LESSICO 


77  ;  sternienata  '  puza  st.  ' 
fortissima  e  insopportabile  12, 
20  e  26  ;  22,  57. 

siile  costume  70,  4  ;  uso 
70,   17. 

stimate  stigmate  61,  39  e 
87. 

stingni  56,  4;  V.  n.  43. 
Il  Tresatti  :  •  mi  estingui  '; 
cf.  destingny  in  Pèrcopo,  Lau- 
de e  dev.  Aquilane  e  stégne 
spegnere  in  Trabalza,  Vocab. 
Umbro-Italiano. 

sto  cotesto  ;  -a,  -i,  -e,  v. 
n.  76. 

stomacone  stomaco  55,  21  ; 
V.  n.  72. 

stormento  strumento  99,  12  ; 
V.  n.  64. 

storto  Die  so  en  ypocrisìa 
mi  son  fatto  ipocrita  29,  2  ; 
'  l'alma  storta  '  peccatrice  13, 
27. 

straniato  fatto  estraneo  42, 
47  ;  V.  n.  loi  e  cf.  stranio 
nel  Petrarca,  Giannuzzi-Sa- 
velli  p.   105. 

strauando  strapazzando  22, 
io;  V.  n.   54  e  Kòrting  9089. 

stretto  misero,  infelice  55, 
25  ;  -a  crudele  26,  60  ;  '  mette 
a  la  str.  '  opprime  14,  5  ;  cf. 
n.  98. 

strectura  difficoltà,  tormen- 
to 25,  82  ;  V.  n.  99  Yj. 

stregnéme  mi  costringevano 
24,  67  ;  V.  n.  61. 

strcnga  stringa  loi,  16;  v. 
n.  IO. 

stromcnto  '  faite  de  me  str.  ' 
fate  un  contratto  per  riscat- 
tarmi? I,  13  ;  '  non  era  tenuto 
per  str.  '  per  contratto  43,  64. 

strouele  22,  48.  Il  Tre- 
satti :    '  duro,   strano,  strava- 


gante, forse  da  strobilus  frutto 
di  pino  noderoso  &  duro 
dentro  ne'  nocciuoli  e  fuori 
nella  pignocca  '.  Ricorda 
però  strupa  turpe  nel  Ditta- 
mondo  e  il  toscano  stroppo 
pei  quali  v.  Parodi,  La  rima 
nella  D.  Comm.  p.  115,  n.  15. 

structo  distrutto  62,  72  ;  -a 
64,   17. 

studiante  studente  40,  48; 
v.  n.  96. 

stupefisi  rimasi  stupefatto 
69.  35;  V.  n.  91. 

sturciata  storpia  8,  48  ;  cf. 
Cai.x,  .Studj  168  e  Arch.  Glott. 
Ili,  154-5;  XII,  134;  nell'um- 
bro moderno  si  ha  struscia 
e  drnsrià,  cf.  Trabalza,  Voc. 
Umbro-Italiano. 

sturno  schiera  64,  39  ;  v. 
n.    14. 

stuta  spegne,  uccide  93,  44; 
cf.  studade  spente  nella  Cro- 
nica degli  Imperadori  Romani 
in  Arch.  Glott.  Ili,  283,  stu- 
tarà  spegnerà  in  Vattasso, 
Anedtl.  II,  48  e  stutà  smorzare 
e  fig.  uccidere  nell'abruzzese 
moderno,  Finamore. 

su  suo   8,    22  ;    35,    73  ;    v. 

n-   75- 

suauctoso  soave  Si,  27;  v. 
n.  21  e  cf.  '  suauetoso  ad  ab- 
brac^are  '  nella  Lauda  urbinate 
in  Crest.  470,   12, 

subdito  di  contro  a  prelato 

30,  36. 

subiecto  soggetto  23,  4;  -a 

34.  I- 

sublimato  '  sommo  s.  '  som- 
mo e  sublime  80,  38;  -a  91, 
loi  ;  V.  n.  loi. 

sublimo  sublime  64,  41  ;  88, 
IO  ;  V.  n.  72  e  soblima. 


LESSICO 


127 


stibiicmito  aiutato  43,  24. 

succurga  soccorra  55,  70; 
V.  n.  92. 

succurre  soccorri  92,  59; 
V.  n.  87. 

succurri  soccorri  93,  9;  v. 
n.   14. 

succurri  te  soccorrete  3,15; 
V.  nn.   I  e  81. 

sufficiente  '  lo  più  s.  '  il 
più  idoneo  58,  43. 

sufficienza  '  non  li  par  s.  ' 
non  gli  pare  abbastanza  14, 
17;  '  non  farien  ^.  '  non  ba- 
sterebbero 78,  26. 

suiace  soggiace  74.  12  ;  v. 
n.  21. 

suiaceinenio  soggezione  40, 
19  ;  V.  n.  99  8. 

sumante  '  fusse  ^.  '  pren- 
desse 43,  331  ;  V.  n.  96. 

sufie  su    69,    51    e    131;    v. 

"•  59- 

suo  maggiore  maggiore  di 
lui  loi,   121  ;  V.  n.  75. 

superbietate  suberbia  13,  20  ; 
V.  n.  99  ^. 

surgere  sorgere:  surgo  3, 
47;  surge  3,  43;  38,  44;  57, 
73;  surga  55,  71;  v.  nn.  14 
e  94. 

Surta  Siria  24,  71  ;  v.  n. 
56. 

sutigliamento  intelligenza 
43,   108;  V.  nn.  21  e  99  5. 

sutiglianza  '  a  .y.  '  con  astu- 
zia 67,  33  ;  V.  n.  21  e  cf.  sot- 
tilianze  raggiri  in  Buccio  di 
Ranallo. 

sutiglieza  intelligenza  91, 
177  ;  V.  n.  21. 

sutilissima  astutissima  47, 
I  ;  V,  n.  21, 

suto  stato  21,  4;  '^i,  162; 
V.  n.  60  ed  essere. 


suuarate  8,  30.  Il  Tre- 
satti  :  '  pianelle  fatte  di  scorza 
di  sovero,  che  è  leggerissima  '; 
V.  n.  55. 

sualianza  varietà,  differenza 
70,  35;  76,  15;  V.  nn.  25  e 
99  a  e  esualiato  ;  cf.  svaliato 
svariato,  screanzato  in  Cro- 
cioni,  Dialetto  d'Arcevia. 

sueghi  svegli  57,  3  ;  v.  n.  37. 

suiamento  traviamento  88, 
89;  V.  n.  99  ò. 

suincigliando  frustando  col 
vinciglio  24,  54. 

synagogo  57,  31. 

tacire  tacere  47,  86  ;  81,  64  ; 
V.  n.  81. 

tale  quaV  è  tal' è  31,  i.  Il 
Tresatti  :  '  Un  certo  al  mer- 
cato teneva  in  seno  una  co- 
vata di  lupacchini  per  ven- 
derli. Costui  ad  un  altro, 
che  voleva  da  lui  comprare 
un  paio  belli,  et  perciò  anda- 
vagli  con  mano  ad  uno  ad 
uno  tastando,  et  contrape- 
sando, disse:  Sotio,  tal' è 
qual'  è  '. 

talento  '  non  mi  siria  'n  /.  ' 
non  mi  piacerebbe  3,  19;  'se 
non  gli  era   'n  t.  '  20,  21. 

tanto  '  sé  en  t.  leuata  '  cosi 
in  alto  79,  20;  col  superla- 
tivo :  '  persona  t.  altissima  ' 
40,  4. 

taoliere  banco,  tavola  da 
gioco  22,  85;  V.  n.  55  e  cf. 
Canello  in  Arch.  Glott.  Ili, 
311- 

tapino  misero  27,  7  e   55. 

tardo  avv.,  tardi  22,  93. 

targia  targa,  scudo  69,  107  ; 
V.  n.  49. 

tarza  targa,  scudo  49,  93  ; 


128 


LESSICO 


V,  n.  49  e  cf.  targa  nella  Gio- 
stra in  Crest.  484,  240. 

tasca  borsa,  bisaccia  55,  19  ; 
cf.   Salvioni   in   Arch.    Glott. 

XVI,  473. 

taschetto  borsa  67,  24;  v.  n. 
99  p. 

tazo  taccio  95,  16;  v.  n.  34. 

tege  copre,  nasconde  43,  85. 

temenza  timore  io,  i  ;  32, 
19  ;  'ha  'n  /.  '  teme  32,  28. 

temperamento  '  en  t.  '  tem- 
perati, austeri  53,  51. 

teinpestanza  tempesta  33, 
4;  V.  n.  99  a. 

tempestate  difficoltà  54,  18  ; 
disgrazie,  avversità  8,  62;  15, 
26;  59.  3;  V.  n.  70. 

teìHpestato  combattuto,  o- 
steggiato  89,  5  ;  tempesta  8r, 
33;  cf.  n.  98. 

tempo  '  non  è  per  t.  '  non 
è  opportuno  11,  17;  '  non  è  t. 
auer  pietanza  '  non  è  più  tempo 
di  aver  pietà  21,  7;  '  on- 
ne  /.  '  sempre,  continuamente 
48,  7,  19;  88,  199;  96,  22; 
'  longo  /.  passato  '  da  lungo 
tempo  27,  4. 

temporal  '  per  /.  '  per  caso 
o  qualche  volta  8,  39. 

tene  te  15,  19;  43,  108;  v. 
nn.  59  e  74. 

tenebrìa  tenebra,  profonda 
oscurità  43,  4;  50,  21;  58, 
36;  60,  52;  63,  161;  91,  io; 
92,  51  ;  V.  n.  99  Y  e  cf.  il  Land. 
Orvietano  ce.  26",  37"  ecc. 

tenebroso  '  omne  t.  '  ogni 
tenebra  100,  43. 

tenere  pregiare  50,  49,  te- 
nerte  17,  17  ;  tengavi  teniamo 
88,  224;  V.  n.  92. 

tenire  tenere  43,  400  ;  v. 
n.  81. 


tenore  '  gira  senza  /.  '  aiuto, 
sostegno  20,  30  ;  '  el  t.  de 
tutto  el  tuo  operato  '  il  ca- 
rattere di  tutte  le  tue  azioni 
49.   IO. 

tentato  tentazione  82,  24; 
cf.  n.  98. 

te7ito  tinto  16,  49;  -a  15, 
14;  V.  n.   IO  e  ententa. 

tento7ie    tentò    69,    29  ;    v. 

n.  59- 

tepedeza  freddezza  di  affet- 
to 53,  29;  V.  n.  99  Y- 

terrafinato  confinato  87,  io. 

ferrati  ti  asterrai  65,  144  ; 
V.  n.  61. 

terribilità  spaventata  12, 
18  ;  v.  n.  loi. 

terza  sott.  ora  28,   11. 

testo  cotesto  9,  20  ;  io,  14  ; 
96,  48;  tcsV  IO,  8;  -a  96,  45; 
v.  n.  76  e  cf.  testo y  -a  nel 
Land.  Orvietano  e.  21". 

testificanza  testimonianza 
21,  39  e  43;  V.  n.  99  a. 

theologìa  84,  5. 

Theotonicoro  '  renno  T/i.  ' 
regno  di  Germania  59,  6  ;  v. 
n.  69. 

thesaro  tesoro  43,  226;  55, 
31  ;  61,  44  ;  V.  n.   16. 

thesaurizi  el  tuo  tnercato 
guadagni    lautamente  60,  43.. 

thesauro  tesoro  43,  99;  65, 
67  e  137. 

Thomaso  san  Tommaso  100, 

59- 

tia  '  da  /.  '  da  te  96,  8  ;  v . 
nn.  59  e  74. 

tieco  teco  43,  246  e  248; 
65.   135;  V.  nn.  16  e  74. 

tio  tuo  IO,  34;  18,  8;  23, 
12;  67,  63;  V.  n.  75;  tio  e 
tia  in  Vattasso,  Anedd.  I, 
40,  104,  210  etc. 


LESSICO 


129 


tirane  tirò  69,  19;  v.  n.  59. 
toccamento    tatto   6,    13  ;  8, 
13  ;  -i  97»  48  ;  '  facto  n'  ò  toc- 
caniento  '  ne  ho  parlato  21,  ri- 
toccar bussare  57,  9.. 
tot  tuoi  9,  io;   17,   io;    iS, 
20  etc. ;  V.  n.  12  e  75. 

tollera  togliere  3,  21,  tal- 
lir 30,  35  ;    47.  55  ;    tollerme 

11,  9;  tollo  56,  13;  tolte  12, 
4,  28  e   32  ;  26,    44  etc.  ;  ^0/ 

12,  11;  tollenie  38,  52;  tolti 
II,  IO  e  12;  25,  64;  tollime 
3,  23;  toltele  93,  31;  tollite 
8,  15;  /^//a  56,  25;  57,  22  ; 
tolleui  90,  190  ;  tollera  90,  42  ; 
tollerìa  12,  17;  tolesse  to- 
gliessi  67,  65  ;  tollesse  47,  63  ; 
90,  236  ;  tor rotte  3,  25  ;  /or- 
raz  62,  54;  93,  27;  tollendo 
67,  55  ;  tollendome  24,  152  ; 
V.  n.  35. 

tomento  pomata  8,  37. 

tomo  43,  57.  Il  Tresatti  : 
'  è  pigliato  per  caduta  ;  ma 
nelle  parti  nostre  vale  quella 
capovolta  con  la  quale  i  putti 
giocando  pongono  con  gran 
destrezza  nel  caminare  la  te- 
sta in  terra,  et  con  le  gambe 
in  aria  si  raggirano  in  se  stessi 
et  si  ritrovano  in  piedi  '  ;  cf. 
tomi  da  tornare  nel  Petrarca, 
Giannuzzi-Savelli,  p.  113,  e 
il  lombardo  tórno  e  tòma  ca- 
pitombolo in  Salvioni,  Arch. 
Glott.  XII,  375. 

torynentare  soffrire  36,  74  ; 
tormentando  68,  37  ;  '  en  tor- 
mentare '  in  mezzo  ai  tor- 
menti 73,  35;  75,  26. 

tornare  volgere  26,  18;  tor- 
na  tornano  18,  17,  v.  n.  82;  tor- 
nata volta,  trasformata  i3,  17. 

torte  ingiuste  67,  53. 


torto  *  a  /*.  '  crudelmente 
3.  16. 

Toscafia  '  terra  de  T.  ' 
59,  8. 

toserate  tosate  16,  18  ;  cf. 
toserare  in  Buccio  di  Ranallo 
e  tusurà  in  Crocioni,  Dia- 
letto d'  Arcevia. 

tossa  tosse  22,  58;  48,  9; 
v.  n.  72  e  cf.  Nannucci,  No- 
mi, p.  12,  18  e  19. 

lotto  tutto  3t,  14;  V.  nn. 
II  e  79  ;  cf.  del  loto  in  Cielo 
dal  Camo,  Crest.  107,  57,  e 
tolti  va.  Guittone,  ibid.  184,  22, 

traccia  cammino  24,  140. 

tractabilitate  possibilità  di 
trattare  34,  38. 

tractato  componimento  poe- 
tico 56,  27  ;  'te  dai  en  suo 
tr.  '  in  sua  balìa  81,  17;  tra- 
ctate  '  facce  mali  tr.  '  com- 
metta male  azioni  8,  22. 

tracio  mossa,  gesto  2,  57; 
atto  22,  71  ;  43,  415  ;  mala 
azione  5,  26;  astuzia  87,  8; 
'  diéglie  1  tr.  '  lo  assalì  62, 
8  ;  '  te  darò  el  tr.  '  ti  darò 
r  assalto  62,  76  ;  '  faccio  1  tr.  ' 
sono  agli  estremi  75,  43  ;  cf. 
nel  lucchese  tracia  assalto, 
Salvioni,    Arch.    Glott.  XVI, 

474- 

tradeniento  '  so  en  tr.  '  tra- 
discono 30,  39. 

traduto  tradito  93,  7;  v. 
n.  96. 

tragesse  traesse  17,  16;  v. 
n.  58. 

tragiaclo  passaggio  ?  95,  42  ; 
affine  probabilmente  a  tra- 
getto, cf.  Parodi,  La  rima  nella 
D.  Comm.  p.  144,  n.  42  b. 

tragisti  traesti  86,  14  ;  v, 
n.  58  e  trare. 


I30 


LESSICO 


trahenno  '  te  ce  mena  tr.  ' 
per  forza  12,  49. 

tralipare  cader  dalla  riva 
30,  32;  80,  60;  gettar  giù 
dalla  riva  69,  36  e  100  ;  97,  34; 
tralipato  rovesciato  42,  38  ; 
69,  64;  -a  88,  162;  V.  n.  38. 

trangoscio  mi  angoscio  90, 
128. 

trano   discordia,  lotta?  40, 

17- 

tranquillata  fatta  tranquilla 
43,  446;  V.  n.  loi. 

transire  passare  38,  58  ; 
42,  19;  78,  12;  90,  272;  94, 
29  ;  transito  55,  18  ;  cf.  tran- 
sìo  e  transuto  nel  Ritmo  volg. 
su  S.  Alessio. 

translato  trasportato  24, 
186;  V.  n.  42. 

trapperìa  48,  19  ;  da  ri- 
connettere con  attrappare  e 
attrappirci  Kòrting  1034  e 
9697. 

trare  trarre  21,  38;  34,  52  ; 
50,  17  etc,  salvare,  riscattare 
73,  8,  V.  n.  95;  tra'  trae  57, 
18;  90,  112,  n.  61  ;  traine  xì^ 
trae  74,  69,  n.  66  ;  tragi  trag- 
ga 57,  4,  n.  83  ;  b-aga  trag- 
gano 6,  7,  nn.  83  e  92  ;  tra- 
gesse  traesse  17,  16,  n.  89; 
tragisti  traesti  86,  14,  n.  91  ; 
trarai  8,  66,  n.  90  ;  trahenno 
12,  49,  n.  65. 

trasfisso  trasformato  61,  65. 

trasformanza  trasformazio- 
ne 91,  43  ;  v.  n.  99  a. 

trasse  '  le  pene  che  ir.  ' 
che  sopportò  24,  28. 

trasuersìo  confusione  ?  60, 
59  ;  V.  nn.  73  e  99  y. 

trattura  estirpamento  25, 
50;  V.  n.  99  i\. 

trauaglia  dolore,   molestia 


24,  2  ;  38,  2  ;  52,  26  ;  80,  67  ; 
91,  130;  'metter  /r.  '  tor- 
mentare 47,  4;  trauaglie  44, 
36;  V.  n.  98  e  cf.  Nannucci, 
Nomi  p.  336  sgg.  e  Parodi, 
La  rima  nella  D.  Comm.  p. 
119,  n.  I. 

trauagliare  soffrire  32,   30. 

traualli  travagli  35,  42  ;  v. 
n.  24. 

tranone  trave  30,  16;  v. 
n.  99  e. 

tr edece  tredici  89,  70  ;  v. 
nn.  19  e  80. 

tremore  tremito,  paura  69, 
43;  80,  83. 

trez  treccie  8,  41  ;  v.  n.  29  e 
cf.  Parodi,  La  rima  nella  D. 
Comm.  p.  102,  n.   io. 

tribulanza  dolore,  pena  24, 
121;  50,  2;  66,  4;  V.  nn.  21 
e  99  a. 

tristanza  tristezza  27,  56; 
V.  n.  99  a. 

tristare  soffrire  38,  25  ;  v, 
n.  loi. 

tristare  tristezza,  dolore  24, 
8;  38,  24;  trisior  14,  22;  v. 
n.  99  E. 

trombare  suonar  la  tromba 
15,  3;  V.  n.   loi. 

troni  tuoni  48,  24  ;  cf.  l'an- 
tico lombardo  tron  e  tronada 
in  Arch.  Glott.  XII,  438  e 
tronita  in  Vattasso,  Anedd., 
IV,  83. 

trouàrese  si  troverebbe  81, 
71  ;  V.  n.  93. 

trouone   trovò    58,   50  ;    v. 

n.  59- 

tintore  *  a  //.  '   sempre  64, 

33- 

tuo  '  lassai  lo  /.  seruire  ' 
di  servirti  22,  91  ;  'en  /.  serui- 
re '  per  servirti  24,  175  ;  'lo 


LESSICO 


131 


/.  affidato  '  chi  si  è  aff.  a  te 
Si,  49;  ' /.  miglior'  migliore 
di  te  97,  65  ;  V.  n.  75. 

tiirbanza  turbamento  27, 
44  ;  V.  n.  99  a. 

turbava  turberei  47,  64;  v. 

n.  93- 

ttisto  duro,  resistente  75, 
61  ;  V.  n.  14. 

tutV  bore  'al.'  sempre  37, 
r6. 

tuttore  sempre  65,  134;  cf. 
Nannucci,  Nomi   p.  43S  sgg. 

tutture  '  a  /.  '  sempre  11, 
16  ;  V.  n.   II. 

ubidcnza  obbedienza  43, 
115;  V.  nn.  20  e  99  ^  e  obe- 
denza. 

uccidesse  ucciderebbe  30, 
4;  V.  n.  93. 

udimenti  l'ascoltare  97,  47; 
V.  nn.  22  e  99  S. 

ultra  25,  46;  89,  69;  'ul- 
tra smesurato  '  81,  43;  v. 
n.   14. 

uinbr atura  '  farà  u.  '  celerà 
43,   156;  V.  n.  99  T). 

umilia  fa  umiltà  16,  47  ; 
cf.  n.  98. 

m;«  poco   86,  7  ;    90,   7  ;    v. 

n.  35- 

uude     81,    8     e    9;     v.    n. 

14. 

unitalo  unione  45,  26;  v. 
n.  98. 

unqua  nunquam  18,  6; 
25,  51;  88,  115;  unqua  mai 
non  mai  88,  167,  là  unqua 
dovunque  94,  9  ;  v.  nn.  14  e 
48  e  cf.  Giannuzzi-Savelli,  p. 
99,  e  Salvioni,  Pianto  delle 
Marie. 

unquanco  non  ancor  mai 
15»  23  ;  V.  n.  48  e  cf.  Parodi, 


La  rima  nella  D.  Comm.  p. 
133,  n.  37  a. 

unque  '  là  ti.  '  dovunque  96, 
14. 

uva  occasione,  modo  74, 
54  ;  'a  nul'  u.  '  non  mai  49, 
8;  'ad  ?/.  ad  u.  '  sempre? 
55,  28;  V.  n.  II. 

Uria  66,  21. 

usagio  '  per  u.  '  abitual- 
mente 36,  2)2)  ;   V.  n.  99  a. 

usauienlo  pratica,  famiglia- 
rità 42,  40  e  42  ;  V.  n.  99  8. 

usanza  '  non  era  en  u.  ' 
non  si  usava  24,  83  ;  '  per  u.  ' 
abitualmente  24,  118;  29,  6; 
36,  12  ;  88,  214. 

usare  operare  69,  136. 

uscire  '  uenni  a  1'  «.  '  nacqui 
24,  7;  spirare,  morire  18,  15. 

tiso  '  per  u.  '  abitualmente 
24,  137;  '  me  so  u.  '  mi  sono 
abituato  55,  54. 

usura  '  tollea  V  u.  '  eserci- 
tava r  usura  21,  24. 

utri  otri  60,  53  ;  v.  n.  i  e 
cf.  l' abruzzese  ulrc  otre  in 
Finamore. 

uacare  '  a  Dio  u.  '  atten- 
dere a  Dio  47,  60. 

uaccio  presto  14,  58;  v.  n. 
60  e  cf.  vaccio  e  adivacciare 
nel  Laud.  Orvietano,  ce.  28", 
29*,  31''  etc,  avaccio  prima 
in  Guittone,  Crest.  176,  55  etc. 

iialde  '  mordendone  u.  '  for- 
temente 24,   144. 

Vale  63,   13. 

ualenza  valore  34,  46;  80, 
15  ;  V.  n.  99  ?. 

ualimento  valore  65,  132; 
V.  n.  99  5. 

ualore  '  Io  ui  lassai  el  mol- 
to u.  '  una  ricca  eredità  19,  7. 


132 


LESSICO 


ualura  valore  43,  226;  65, 
77  e  89;  90,  98  e  158;  po- 
tere 63,  170;  V.  n.  99  r/, 

ualuta  valore  4,2;  nalute  34, 
38  ;  'a  tutte  mie  ìì.  '  con  ogni 
mio  potere  43,  374;  cf.  n.  98. 

Vangelista  'lo  V.  '  64,  47  ; 
V.  n.  60. 

uanura  vanità  25,  38;  v, 
n.  99  Yj. 

uanuri  vanità  70,  44;  v. 
nn.  I  e  99  e  e  cf.  Nannucci, 
Nomi  p.  263. 

uasallagio  vassallaggio  60, 
14  ;  v.  n.  99  a. 

nasce  Ilo  vasetto  35,  58. 

uasecce  ci  si  va  88,  117; 
V.  n.  67. 

iiaseglie  vasetti  di  medici- 
nali 24,  127;  v.  nn.  35  e  70. 

uedemeìito  vista  46,  4  ;  88, 
208. 

n  edere:  uedire  n.  81;  uè  io 
vedo,  n.  30;  tt^?^  vede,  nn.  82 
e  88  ;  uedemo  n.  88,  uè  dite 
nn.  I  e  81  ;  uederimo  vedre- 
mo, n.  61  ;  uedìa  e  uidiui,  n. 
89  ;  uide,  uidde,  tiiddi,  io  vidi, 
nn.  86  e  91  ;  uede  e  uide 
iniperat.,  nn.  87  e  94;  ue- 
disse  nn.  8r  e  85  ;  ueggia, 
ueia  etc,  n.  31  ;  ucgente,  n. 
96;  uedeufio,  n.  65;  uiso  ve- 
duto, n.  96. 

uedere  '  el  mio  u.  '  il  mio 
aspetto  24,  168;  '  col  u.  '  con 
lo  sguardo  8,  3  ;  uederse  ve- 
dere 34,  73. 

uedimento  vista  65,  54;  74, 
44. 

uedire  '  del  u.  '  dell'  aspet- 
to 25,  49  ;  '  1  mio  u.  '  quel 
eh' io  vidi  69,  56  ;  v.  n.  81. 

uedoueza  privazione?  43, 
204;  53,  40;  V.  n.  99  Y- 


ueduto  '1  M.  '  le  cose  che 
si  vedono  6,  5. 

uegente  onne  homo  nato  di- 
nanzi agli  occhi    di    tutti  15, 

30. 

ueghiare  vegliare  28,  11  ;  ue- 
ghiar  9,  29;  ueghio  9,  31  ;  v. 

n.  37- 

uegnanza  vendetta  io,  22  ; 
21,  50;  51,  13;  V.  nn.  61  e 
99  a  e  cf.  uegnan(-a  nella  Lauda 
urbinate  in  Crest.  470,  24. 

ueio  vedo  46,  39  ;  '  el  suo 
«.  '  la  sua  vista  34,  67  ;  v. 
nn.  30  e  98. 

nelle  '  1  mio  «.  '  la  mia  vo- 
lontà 59,  24. 

uéncer  vincere  78,  40;  uen- 
celo  lo  vince  34,  37  ;  nencìa 
62,  14;  uicque  vinse  52,  22; 
uénscro  loi,  22  ;  uenciuto  vin- 
to 47,  92  ;  88,  181  ;  -e  69, 
117;  tiénto  47,  89;  62,  32; 
67,  4  ;  -e  69,  89,  uencto  89, 
5  ;  V.  nn.  10,  91  e  96  ;  vencere 
si  ha  nello  .Statuto  dei  disci- 
plinati di  Todi,  e.  9". 

uenco  vinciglio  47,  4;  v. 
n.   IO. 

uendecanza  vendetta  24,  81  ; 
v.  nn.  61  e  99  a. 

nendegnato  vendemmiato 
24,  105  ;  v.  n.  28  e  cf.  ven- 
negnare  in  Buccio  di  Ranallo, 
vellegnh  in  Trabalza,  Voc. 
Umbro  -  Italiano,  vennegna  e 
vellegna  in  Finamore. 

nendicta  vendetta  51,  i8; 
67,  76;  V.   n.  9. 

uenen  veleno  i,  30;  v.  n. 
44. 

uenenato  avvelenato  53,  58  ; 
V.  n.  45. 

uenenno  venendo  43,  219  ; 
V.  n.  65. 


LESSICO 


133 


uenenose  velenose  22,  38  ;  v. 
n.  45. 

uenere  venire  32,  12;  v. 
n.  81. 

uenga  vengano  25,  71  ;  v. 
n.  83. 

uè  ugnata  vendicata  24,  86  ; 
V.  n.  61. 

ueniare  riposare  23,  23;  v. 
nn.  23  e  25. 

uenino  veleno  27,  7  ;  v.  nn. 
2  e  45. 

uenta  '  la  «.  '  la  vittoria  62, 
79;  V.  nn.  IO  e  98. 

uentrata  ventre  24,  41  ;  cf, 
nn.  98  e  loi. 

uer  verso  26,  6  ;  en  iter  20,  2. 

nerba  '  le  sue  sanctissime 
«. '  46,  ii. 

itergata  diversità  2,  67  ;  cf. 
Caix,  Studj,  654. 

uergato  abito  di  più  colori 
61,  70;  62,  77;  73,  29  ;  85, 
44;  cf.  Caix,  Studj,  654. 

uergognare  vergognarsi  : 
uergogni  47,  19;  uer  gogna 
47.  17;  76,7;  uergognan  /i^n, 
56  ;  '  col  uergognare  '  con  la 
vergogna  io,  29. 

uermigni  vermigli  40,  44  ; 
V.  n.  24  e  cf.  Canello  in  Arch. 
Glott.  Ili,  311  e  d' Ovidio, 
ibid.  XIII,  426. 

Vertia  '  la  V.  '  61,  35  ;  63,  i. 

uernato  inverno  3,  68. 

nero  veramente  72,  19. 

uerràne  verrà  43,  155  ;  96, 
5;  V.  n.  59. 

uertà  verità  91,8;  v.  n.  6r. 

iiesc Oleata  vescovado  55,  37. 

uespertino  all'ora  del  ve- 
spro 28,   II. 

uessica  vescica  55,  67;  v. 
n.  41. 

uestaro  43,  230.       Il  Bonac- 


corsi  :  *  cioè  loco  doue  si  ser- 
uano  ueste  &  altre  cose  de 
precìo  '  ;  v.  n.  99  a. 

uestigia  traccia  13,  5. 

uestute  vestite  60,  36  ;  v. 
n.  96. 

uetare  vietare  :  uètanie  38, 
47;  tiètate  3,  28;  7<^/(?  vietato 
43,  134;  V.  nn.  3  e  96. 

uexation  '  le  «.  '  i  tormenti 
48,  33- 

uexello  vessillo  61,  2;  v. 
n.   IO. 

uezato  '  mal  u.  '  male  av- 
vézzo 7,   13. 

uia  '  longa  u.  assai  m'  è  pa- 
ruto  andare  '  m'è  parso  aver 
fatto  lungo  viaggio  28,  9. 

uicena  vicina  8,  65  ;  v.  n.  8. 

uicinanza  compagnia  12,  41. 

uicinata  compagnia  16,  39; 
cf.  n.  98. 

tacque  vinse  52,  22  ;  v. 
n.  91  e  cf.  uicqtie  e  vicquo 
vinse  e  vinto  nel  Liber  Yisto- 
riarum  in  Crest.  128,  284-6, 
vicqiie,  vicquese,  vicqtiero  e 
viccoro  in  Buccio  di  Ranallo. 

uictore  vincitore  91,  68  e 
158;  vittore  anche  in  Buccio 
di  Ranallo. 

uiduitate  privazione  43,  187. 

uigorando  acquistando  vi- 
gore 94,  8  ;  V.  n.  loi. 

uilatiza  avvilimento  9,  18; 
viltà  75,  9;  'tenuto  m'à  en 
u.  '  mi  ha  tenuto  a  vile  21, 
46;  umiltà  42,  7  e  12;  v. 
n.  99  a. 

talare  avvilire  e  umiliarsi 
39,  55;  87,  27;  92,  21;  95, 
54;  uilar  39,  56;  tiilato  87,  26; 
V.  n.   loi. 

uileza  di  contro  a  gentileza 
72,  li  ;  V.  n.  99  §. 


134 


LESSICO 


uiliata  avvilita  88,  70. 

uilisco  ho  a  vile  92,  22. 

uilitate  viltà  34,  20. 

uina  vini  24,  119;  v.  n.  71. 

uirginia  vergine  2,  38;  cf. 
Nannucci,  Nomi,  p.  729. 

uirgo  '  Giesse  u.  '  vergine 
di  lesse  100,  16. 

uisagio  sguardo  21,  54;  cf. 
l'arodi,  La  rima  nella  \). 
Comm.  p.   135,  n.  42. 

tiisco  vischio  6,  8. 

uisione  contemplazione  21, 

59- 

uiso  la  vista  6,  5;  7,  3; 
82,  4  e  6;  88,  28;  sguardo 
8,  4  ;  aspetto  36,    2  ;    visione 

21,  57- 

uiso  veduto  64,  7;  91,  4- 
uisso  vissuto  20,  24;  51, 
61  ;  96,  64  ;  -a  49,  4  ;  v.  n.  96 
e  cf.  vesso  nella  Lauda  Eu- 
guliina  in  Crest.  467,  156, 
viso  nella  Vita  del  b.  Jaco- 
pone  27,  18,  visso  nei  Pe- 
trarca,   Giannuzzi  -  Savelli    p. 

I  IO. 

uiiia  '  le  u.  '  i  vizj  14,  51  ; 
39,  38;  60,  36  e  38;  '  II.  re- 
probata '  51,  50;  V.  n.   71. 

iiitiacce  presti,  pronti  25, 
73;  V.  n.  70  e  cf.  viazo  agile, 
destro,  viazainente  nel  Libro 
d.  Tre  Scritture  e,  per  altri 
riscontri,  il  Nannucci,  Nomi 
p.  119  e  il  Parodi,  Arch. 
Glott.  XV,  81. 

uitiaceza  prestezza,  pron- 
tezza 43,  202  e  218;  V.  n.  99  Y- 

uiuaino  viviamo,  cong.  47, 
48;  V.  n.  92. 

niuanua  vivanda  78,  io  ;  v. 
n.  65. 

uiuesce  vive  loi,  173;  v. 
n.  IO. 


uiuitare  '  en  mio  u.  '  du- 
rante tutta  la  mia  vita  27, 
54  ;  il  Tresatti  :  '  prende  il 
frequentativo  in  luogo  del 
primitivo  '. 

iiocare  '  luxuria  è  suo  u.  ' 
si  chiama  1.  69,  98;  uocaua 
2,    54;  iiocato  100,    6;    -a    2, 

55- 

noce  '  gli  dai  la  u.  '  lo  ap- 
provi 31,    12. 

noi  fare  vuotare  24,  122; 
Hoitata  24,  So  ;  v.  n.  22  e  cf. 
a  voito  nel  Petrarca,  Gian- 
nuzzi-Savelli,  p.  106,  e  voile, 
vóidde  in  Finamore. 

uol  vogliono  69,  I  ;  v.  tw- 
Icre. 

uolentire  volentieri  67,  26; 
v.  nn.  21  e  56. 

uolerc  :  110  uoglio,  noli,  nolo. 
Ittioli  vuoi,  noi,  uuol\  uolcm 
vogliamo,  nono  e  «0/ vogliono, 
nn.  82  e  88;  uogli  tu  voglia, 
n.  83;  uolea  volevano,  n.  84; 
uolesse  e  uolisse  io  volessi, 
n.  85  ;  uolse,  uolsi  e  uols 
volli,  uolsc  ^  iiuolse  volle,  uol- 
sclc  ti  volle,  uolser  vollero  e 
uolscrmc  mi  vollero,  nn.  86 
e  91. 

uolontire  volentieri  42,  48; 
V.  nn.  21  e  56. 

uolta  '  a  questa  «.  '  per 
questa  volta  47,  93  e  cf.  Pa- 
rodi, La  rima  nella  D.  Comm. 
p.   133.  "•  37  a. 

uo/luraì  14,  56;  V.  n.  99  vj. 

iioliintere  volentieri  i,  19; 
V.  n.   21. 

non  vanno  iS,  16;  26,  50; 
32,  3;  v.  n.  88. 

nono  vogliono  24,  128;  v 
uolerc. 

uorato  divorato  25,  30. 


LESSICO 


135 


uor atura  'lupo  en  ii.  '  che 
divora  48,  30;  v.  n.  99  yj. 

iiuce  voce  51,  43;  89,  28; 
V.  n.   II. 

uu/nerare  ferire  :  uulneran- 
«<?  8,  IO  ;  V.  n.  65  ;  uulnerato 
65,  34;  81,  7;  82,  17,  -^ 
60,  37. 

uuto  avuto  60,  13  ;  v.  avere. 

Ybernia  59,  7. 

ydioti  indotti,  ignoranti  52, 
12. 

ydolatria  52,  15. 

ydropesìa  idropisìa  48,  3. 
Ypocràte  Ippocrate  15,  23; 
cf.  Parodi,  La  rima  nella  D. 
Comm.  p.  107,  n.   16. 

ypocresìa  ipocri-  60,  25  ; 
ypocrisìa  29,  2  ;  77,  27. 

zambra     camera    65,     168  ; 


V.  n.    38   e   cf.   Arch.    Glott. 

HI,  372. 

zampagliato  intricato,  im- 
pedito nelle  gambe  55,  15  ; 
cf.  Flechia  in  Arch.  Glott.  Ili, 
167  e,  per  alcuni  riscontri, 
Arch.  Glott.  XII,  428  n. 

zanzauaglia  combatte?  94, 
6. 

zifra  '  staragioce  per  z.  ' 
non  conterò  nulla  43,  92  ;  v. 

n.  53- 

zitello  bambino  97,  56. 

zito  fanciullo,  vergine  37, 
21  ;  -a  37,  18;  cf.  gita  fan- 
ciulla nel  Ritmo  volgare  su 
S.  Alessio. 

zizaglia  zizzania  52,  25. 

zona  fascia,  cintura  35,  7. 

zona  cinge  43,  432  ;  v. 
n.  loi. 


J^J^J^J^J^J^J^JiJ^J^J^J^^J^J^JkJ^J^J^JtJ^JtJ^J^J^ 


TAVOLA    DELLE    ABBREVL\ZIOXI 
USATE    NEL    LESSICO 


Arch.  Glott.  =  Archivio  Glottologico  Italiano  diretto  da  G.  I. 
Ascoli,  voli.  I-XY,  Torino,  iS73-'99;  continuato  da  C. 
Salvioni,  voi.  XVI,  Torino  1902. 

Bianchi  =  Storia  della  preposizione  a.  Firenze,  1877. 

Bianchi,  Il  dial.  di  Città  di  Castello  =  Il  dialetto  e  la  etno- 
grafia di  Città  di  Castello.  S.  Lapi,  Città  di  Castello,  1888. 

Bonaccorsi  =  Tavola  terza  de  la  maggior  parte  de  laude, 
doue  si  notano  alcuni  errori  di  scriptura,  passati  per 
inaduertentia  etc.  ;  li  uocaboli  etiam  antichi  &  Todini  si 
dichiarano  &c.  Nella  edizione  dei  Cantici  del  b.  Jacopone 
curata  in  Firenze  nel  1490  da  Francesco  Bonaccorsi. 

Bonvesin,  Libro  d.  Tre  Scritture  =  V.  De  Bartholomaeis,  Il 
Libro  delle  Tre  Scritture  e  il  Volgare  delle  Vanità  di 
Bonvesin  da  Riva.  Roma,  presso  la  Soc.  fil.  romana,  1901. 

Buccio  di  Ranallo  =  Cronaca  Aquilana  rimata  di  Buccio  di 
Ranallo  di  Popplito  di  Aquila,  a  cura  di  V.  De  Bartho- 
lomaeis, nelle  Fonti  per  la  storia  d' Italia  pubblicate  dal- 
l' Ist.  Stor.   Italiano.  Roma,   1907. 

Caix,  Studj  =  N.  Caix,  Studj  di  etimologia  italiana  e  ro- 
manza. Firenze,   1878. 

Carte  lodine  =  Spogli  di  carte  notarili  todine  del  secolo  XIII 
(glossarietto  favoritomi  dal  prof.  A.  Tenneroni). 

Crest.  =  E.  Monaci,  Crestomazia  italiana  dei  primi  secoli. 
S.  Lapi,  Città  di  Castello,  fase.  I  1889,   fase.  II  1897. 

Crocioni,  Dialetto  d'Arcevia  =  D.'  G.  Crocioni,  Il  dialetto 
d'Arcevia  (Ancona).  Roma,  E.  Loescher  &  C,   1906. 

Finamore  =  G.  Finamore,  Vocabolario  dell'uso  abruzzese. 
Città  di  Castello,  Lapi,   1893. 

Giannuzzi-Savelli  =  F.  Giannuzzi-Savelli,  Arcaismi  nelle  rime 
del  Petrarca  in  Studj  di  filol.  romanza,  Vili,  p.  89  sgg. 

Giorn.  di  fil.  rom.  =  Giornale  di  filologia  romanza.  Roma, 
Loescher,   187S-83. 


138  ABBREVIAZIONI 

Jeanjaquet,  Recherches  =  V.  Jeanjaquet,  Recherches  sur  l'ori- 
gine de  la  conjonction  «  que  »  et  des  formes  romanes 
équivalentes.  Neuchàtel,   1894. 

Kòrting  =  G.  Kòrting,  Lateinisch-Romaniches  Wòrterbuch. 
Paderbon,   1907. 

Laud.  Orvietano  =  Sacre  rappresentazioni  e  laude  Orvietane 
del  secolo  XV  contenute  nel  cod.  Vitt.  Em.  528  (trascri- 
zione favoritami  dal  d/  Diomede  Toni). 

Laudi  dei  disc,  di  Siena  =  Rondoni,  Laudi  drammatiche  dei 
disciplinati  di  Siena,  nel  Giorn.  storico  della  lett.  ital. 
n,  273-302. 

Libro  de  varie  romanze  volgare  =  Fr.  Egidi,  Il  libro  de 
varie  romanze  volgare,  cod.  Vat.  3793.  Roma,  presso  la 
Società  fil.  romana,  1906. 

Mise.  Ascoli  =  Miscellanea  linguistica  in  onore  di  Graziadio 
Ascoli.  Torino,  E.  Loescher,   1901. 

Modio  =  Tavola  delle  voci  più  oscure  che  sonno  nei  cantici 
del  beato  Jacopone.  Nella  ediz.  Jacoponica  di  Roma,  Sal- 
viano,   1558. 

Nannucci,  Nomi  =  V.  Nannucci,  Teorica  dei  nomi  della  lin- 
gua italiana.  Firenze,   1858. 

Neumann,  Beihefte  z.  Z.  f.  rom.  Ph.  n."  11  =  D.'  A.  Neu- 
mann-Ritter  von  Spallart,  Weitere  Beitràge  zur  Charakte- 
ristik  des  Dialektes  der  Marche  nelle  Beihefte  zur  Zeit- 
schrift  fùr  rom.  Phil.  del  Gròber,  n.*  11,  Halle  a.  S.  1907. 

Papanti  =  G.  Rapanti,  I  parlari  italiani  in  Certaldo.  Livorno, 
Fr.  Vigo,  1875. 

Parodi,  La  rima  nella  D.  Comm.  =  E.  G.  Parodi,  La  rima  e 
i  vocaboli  in  rima  nella  Divina  Commedia,  nel  Bullettino 
della  Società  Dantesca  Italiana,  N.  S.  Firenze,  marzo-giu- 
gno 1896,  voi.  Ili,  fase.  6''-9<'. 

Pèrcopo,  Laudi  e  devoz.  Aquilane  =  E.  Pèrcopo,  Laudi  e 
devozioni  della  città  di  Aquila,  lessico  e  capoversi  nel 
Giorn.  stor.  della  lett.  ital.,  voi.  XX   (1892),  p.  379  sgg. 

Pieri,  Dial.  Aretino  =  S.  Pieri,  Note  sul  dialetto  Aretino. 
Pisa,  T.  Nistri  e  C,   1886. 

Ritmo  volgare  su  S.  Alessio  =  E.  Monaci,  Antichissimo  ritmo 
volgare  sulla  leggenda  di  sant'  Alessio,  nei  Rendiconti 
della  Reale  Accademia  dei  Lincei,  Seduta  del  21  aprile 
1907. 

Riv.  di  fil.  rom.  =  Rivista  di  filologia  romanza.  Imola,  i872-'76. 

Ròhrsheim  =  L.  Ròhrsheim,  Die  Sprache  des  Fra  Guittone 
von  Arezzo,  nelle  Beihefte  zur  Zeitschrift  fiir  rom.  Phil., 
n.o   15. 

Salvioni,  Pianto  delle    Marie   =    C.    Salvioni,    Il  pianto    delle 


ABBREVIAZIONI  139 

Marie,  nei  Rendiconti  della  Reale  Accademia  dei  Lincei, 
Seduta  del  17  die.   1899. 

Statuto  dei  discipl.  di  Todi  =  ms.  del  XV  secolo  nella  Co- 
munale di  Todi  (copia  favoritami  dal  prof.  A.  Tenneroni). 

Trabalza,  Voc.  Umbro-Italiano  =  Saggio  di  Vocabolario  Um- 
bro-Itatiano  e  viceversa,  a  cura  e  con  prefazione  di  Ciro 
Trabalza.   Foligno,   F.  Campitelli,   1905. 

Tresatti  =  I  cantici  del  b.  Jacopone,  ed.  a  Venezia  presso 
Nicc.  Missirini,   1617. 

Uff.  dramm.  dei  Disciplinati  =  E.  Monaci,  Appunti  per  la 
storia  del  teatro  italiano  :  Uffizj  drammatici  dei  discipli- 
nati dell'  Umbria,  nella  Riv.  di  fil.  romanza,    I,  235  sgg. 

Vattasso,  Anedd.  =  M.  Vattasso,  Aneddoti  in  dialetto  roma- 
nesco del  sec.  XIV,  tratti  dal  cod.  Vat.  7654.  Roma,  Tip. 
Vaticana  1901. 

\'attasso,  Nuovi  anedd.  =  M.  Vattasso,  Per  la  storia  del 
dramma  sacro  in  Italia  :  Nuovi  aneddoti  in  antico  dialetto 
romanesco.   Roma,  Tip.   Vaticana  1903. 


Estratto 

dalle  Laude  di  frate  Jacopone  da   Todi 

pubblicate   dalla   Società    Filologica    Romana 

a  cura  di  Giovanni  Ferri. 


f  A 


PQ 
J3Z62 


Ferri,   Giovanni 

Prospetto  grammaticale 
e  lessico  delle  poesie 
di  Jacopone  da  Todi, 
secondo  l'ediz. 


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