Ferri, Giovanni
Prospetto grammaticale
e lessico delle poesie
di Jacopone da Todii
secondo l'ediz.
pa
4472
Prospetto Grammaticale
e Lessico
Ile poesie di Jacopone da Todi
secondo f ediz. fiorentina del 14^0
GIOVANNI FERRI
PERUGIA
Unione Tipografica Cooperativa
. M . D C C C C . X .
Prospetto Grammaticale
e Lessico
delle poesie di Jacopo ne da Todi
secondo lediz. fiorentiìia del i^go
GIOVA XXI FERRI
PERUGIA
Unione Tipografica Cooperativa
. ISI . D C C C C . X .
LIBRARY
717408
UNIVERSITY OF TORONTO
PREFAZIONE
D.
ACCHE r Ozanam nel suo notissimo studio
sui poeti francescani in Italia (i) tentò per il primo
di lumeggiare compiutamente la figura poetica di
Jacopone da Todi e di analizzarne il sistema filo-
sofico-morale, i molti che seguendo il suo esempio
estesero gli studj e le ricerche a tutto il materiale
della lirica religiosa primitiva, sentirono quanto
fosse diffìcile dirigersi con sicurezza nella investi-
gazione dei numerosi laudarj jacoponici e di imita-
zione jacoponica, sparsi per ogni regione d'Italia
e varj di età, di lingua, di attribuzioni. Il voto
espresso da Alessandro D' Ancona per un' edizione
critica nella quale i ritmi di Jacopone fossero ricon-
dotti alla ' verace lor forma idiomatica ' (2), fu ripe-
tuto fino alla sazietà da quanti ebbero occasione di
occuparsi, anche incidentalmente, del poeta tuder-
tino ; ma il lavoro di preparazione dura tuttavia e
i molti saggi che abbiamo intorno alla poesia spi-
rituale de' primi secoli, sono ancora di carattere
troppo particolare, essendosi i più limitati a descri-
zioni di codici, a raccolte di varianti, a compilazioni
(i) A.-F. Ozanam, Les poètes franciscains en Italie au
XIIÌ siècle, Paris, V. Lecoffre, 1882.
(2) A. D' Ancona, Studi sulla letteratura italiana de'
primi secoli, Ancona, A. G. Morelli, 1884, p. 6.
P R EFAZIO NE
di tavole comparative dei diversi laudarj, a discus-
sioni di date e di attribuzioni, a ristampe di sin-
gole laudi ricucite alla meglio e rabberciate secondo
criterj affatto personali (i). Siamo ancora ben
lontani da quella invocata edizione ' la quale ricon-
duca alla nativa forma umbra le rime autentiche e
rigetti inesorabilmente le apocrife ' (2).
La ragione di tutto ciò procede, a mio avviso,
da due gravi difficoltà: il numero dei codici e la
loro età relativamente tarda. A rimuover la
prima provvide di recente il prof. Annibale Tenne-
roni con una bella pubblicazione di carattere biblio-
grafico che ne porge il più sicuro sussidio per uno
studio sistematico della nostra poesìa religiosa (3).
Quanto all' età dei codici, nessuno di essi, com' è
noto, si può seriamente far risalire più in là del
XIV secolo, ed anche nei più antichi si rilevano
tracce evidenti di profonde alterazioni, dovute in
gran parte alla fortuna ed alla pronta diffusione di
cui godevano, già sugli inizj del Trecento, i canti
del Tudertino. Fino a che adunque più diligenti
o fortunate ricerche nelle biblioteche e negli archivj
non porteranno al ritrovamento di più autorevoli
manoscritti, riescirebbe pressoché inutile ogni ten-
tativo diretto a darci un' edizione accettabile (4) che
contenga le poesìe di sicura attribuzione e che
rechi per via di rimaneggiamenti e restituzioni
più o meno arbitrarie, le impronte idiomatiche par-
ticolari della regione ove il poeta visse e dettò le
(i) Cf. la Bibliografia della Lauda pubblicata da A. Ten-
NERONi in Scritti vari di filologia, Roma, Forzani, 1901,
p. 545-548.
(2) A. D'Ancona, op. cit., p. 93.
(3) A. Tenneroni, Inizi di antiche poesie italiane reli-
giose e morali con prospetto dei codd. che le contengo?io e intro-
duzione alle laudi spirituali, Firenze, Leo S. Olschki, 1909.
(4) Cf. A. Tenneroni, Inizi etc, p. xv.
PREFAZIONE
sue laudi spirituali ; esso non varrebbe se non a
darci la misura dell' ingegno e dell' erudizione di
chi avesse avuto la voglia di spenderveli attorno.
La presente edizione è una semplice ristampa
della prima raccolta di poesìe jacoponiche edita da
Francesco Bonaccorsi in Firenze nel 1490 (i). A
me parve degno di considerazione il fatto che G.
B. ]\Iodio, volendo nel 1558 preparare un'edizione
dei cantici del beato Jacopone con un comento
teologico a edificazione delle anime timorate, ai
manoscritti ed alle raccolte a stampa quali, ad
esempio, la bresciana del 1495 e le due veneziane
del 15 14 e del 1556 (2), preferisse questa editio
princeps: segno che le riconosceva maggiore au-
torità e reputava la lingua di quel testo più vi-
cina alla forma originale. E ben vero che noi
non possiamo affidarci leggermente alle opinioni
linguistiche del Modio, che nella poesìa jacoponica
insieme con le forme particolari del dialetto todino
rilevava strani inquinamenti calabresi, siciliani e
napoletani ; ma è anche vero che la sua scrupolosa
fedeltà nell' attenersi al testo bonaccorsiano, fedeltà
spinta al punto di riprodurne gli errori di stampa,
trovava la sua ragione in un pregiudizio comune
a' suoi tempi e abbastanza diffuso anche ai nostri :
che cioè Jacopone, per un profondo sentimento di
cristiana umiltà, non volesse discostarsi dal nativo
dialetto e cercasse di esprimersi coi vocaboli più
volgari non disdegnando di ricorrere talvolta alle
immagini più basse e più repugnanti; benedetto
(i) Cf. L. Hain, Repertorium bibliographicum, Parigi,
1831, voi. II, parte i*, n. 9355-
(2) Cf. Ed. Boehmer, Jacopone da Todi, Prosastilcke von
ihm, nebst Angaben ùber Manuscripte etc, in Romanische
Studien, I (1871-75), p. 138; e Gamba, Serie dei testi di lin-
gua, Venezia, 1828, p. 120, nn. 477-480.
PREFAZIONE
pregiudizio se valse, almeno in quelle due stampe,
a preservare la poesìa jacoponica dallo strazio che
copisti, editori e chiosatori hanno per ignoranza, o
per un malinteso rispetto della lingua, tante volte
esercitato sulla poesìa e sulla prosa italiana delle
origini.
Ma r esempio del Modio e il giudizio di auto-
revoli bibliografi (i) non mi avrebbero distolto dal
proposito di tentare anch' io, e non saprei con quale
fortuna, una di quelle edizioni alle quali più sopra
ho accennato, se un passo del Proe??zio del Bonac-
corsi non mi avesse fatto accorto che l' edizione
fiorentina ci offre un testo più antico e realmente
più accettabile di quanti sono a nostra conoscenza.
Scrive infatti quell' editore : ' Qualunque persona
denota... sapia per nero come circa la impressione
presente, a fine che fusse emendata quanto più si
potesse: 8i reducta alla purità anticha, che si troua
molto alterata in più libri : è stata usata questa di-
ligentia, cioè che si sono hauute due copie de tale
laude canate studiosamente da doi exemplari Todini
assai antichi : & più copiosi & migliori che si trouino
in quella città: & doi altri uilumi pur antichi in
buona carta, facti con diligentia: de quali uno
appare scripto nella città de Perugia : dell' anno
.M.CCCXXXVI. trovato in Firenze : de laude .xc. &
non più & molti altri uolumi de diuersi religiosi :
«& de altre particulari persone, trouati pur in Fi-
renze ' (2).
Il Bonaccorsi adunque potè disporre di molti
codici ; ma egli volle metterne a profitto special-
mente due, todini e assai antichi; i quali si trova-
(i) Cf. AuDiFREDi, Specimen editionum Italicarum sae-
aili XV, Romae, 1794, p. 319 e Gamba, op. cit., p. 120,
n. 477.
(2) Cf. il Proemio a p. 3.
PREFAZIONE
vano allora a Todi e rappresentavano le raccolte
più ampie e più diligenti che si conoscessero. È
evidente che quei doi exemplari non possono iden-
tificarsi coi due codici jacoponici che si conservano
tuttora nella Comunale di Todi; poiché il Tuder-
tino 194, giudicato erroneamente del xiii secolo
dal Gregorovius, non può ascriversi se non al XV ;
e r altro, il 195, è la raccolta compilata da Luca
Alberto Petti, protonotario apostolico (i). Si noti
ancora che i tudertini adoperati per 1' edizione prin-
cipe son detti assai antichi, quasi in confronto de-
gli altri ptire antichi, fra i quali è un codice peru-
gino datato dal 1336; e sarà lecito supporre ch'essi
fossero anteriori a tutti e forse della fine del xiii
secolo. Ma la copia studiosamente cavata da
quegli esemplari serv'ì di fondamento all' edizione
principe ; nella quale dunque dovremo riconoscere
una raccolta resultante direttamente da manoscritti
anteriori a tutti quelli che noi oggi possediamo e
della stessa città o regione ove sbocciarono i sacri
ritmi del Poeta francescano.
Quanto al numero delle laudi, i codici tudertini
ne contenevano meno di cento (2), il perugino no-
vanta; r editore ne pubblicò cento e due, accoglien-
done da altri manoscritti ; ma 1' imitazione jaco-
ponica doveva esser già così ricca alla fine del
XV secolo, che il Bonaccorsi sentì il dovere di met-
tere in guardia il lettore a riguardo del loro numero
e della loro autenticità : ' Non si dice però per
questo che lui non facesse maggior numero de
laude, né anco si afferma che tutte queste siano
facte da lui, per non se hauere di ciò altro di
(i) L. Leónij, inventario dei codici della Commia/e di
Todi, Todi, Foglietti, 1878, pp. 66 e 67.
(2) Cf. il Proemio, p. 4.
PREFAZIONE
certo' (i); altro di certo se non la tradizione e la
testimonianza dei codici utilizzati. Ma secondo
la prima intenzione dell' editore, la raccolta avrebbe
dovuto constare di sole novantatré poesie e chiu-
dersi con ' Donna del paradiso ', la quale fu messa
a quel posto appunto ' per clausura de le prece-
dente... & per uno separamento da le seguente laude
trouate in diuersi libri ' (2). Di queste ultime
la Ixxxxiiij, la Ixxxxv e la Ixxxxvj furon tolte dal
codice perugino del 1336 e aggiunte alle altre
quantunque nella Ixxxxv e Ixxxxvj il Bonaccorsi
rilevasse alcuni difetti ; le cinque seguenti si trova-
vano ' nel libro todino (?) in fine ' (3) e forse l'editore
stesso dubitava della loro autenticità; quanto all' ul-
tima, la cii, fu accolta per riparare a un' inavver-
tenza commessa nella numerazione delle laudi :
' Questa laude extrauagante è posta per finire el
numero perfecto de cento ; benché ne sian due de
più sotto dui numeri cioè .xlvij. et .Ixxvij. per ina-
duertentia: et cusì sono .cii. laude in tutto' (4).
Riassumendo, i codici più antichi dovevano con-
tenere una novantina di laudi, corrispondenti alle
prime novantatré dell'edizione fiorentina; le quali
son le stesse che vengono comunemente attribuite
a Jacopone dai codici degni di maggior fiducia.
Le altre che chiudono la raccolta, o si leggevano in
manoscritti meno autorevoli o erano adespote o pre-
sentavan già tali alterazioni da indurre à sospettare
della loro autenticità.
La poesìa jacoponica è quasi sempre poesia d' oc-
casione e la norma migliore per la distribuzione
di quei ritmi sarebbe 1' ordinarli secondo la data di
(i) Cf. il Proemio, p. 4.
(2) V. a pp. 155 e 156.
(3) V. a p. 159.
(4) V. a p. 170.
PREFAZIONE
loro composizione. ]Ma per la mag-gior parte di
essi la determinazione cronologica è pressoché im-
possibile, e oltremodo difficile riesce anche per quei
canti di carattere politico nei quali non sempre gli
accenni a fatti contemporanei appajono evidenti.
Forse 1' editore fiorentino, essendo in grado di va-
gliare, meglio di quanto possiamo far noi, la tra-
dizione jacoponica, avrebbe potuto disporre di ele-
menti più solidi e procedere con maggior sicu-
rezza nel fissare la cronologìa delle singole laudi ;
ma o non volle o non vi pensò ; attenersi all' ordine
dato dai codici non istimò opportuno perché, tranne
che nei todini, gli parve troppo vario e incerto ;
e preferi la distribuzione per materie : ' Quanto al-
l' ordine de esse laude, egli scrive, uedendosi quello
essere uario & incerto in molti libri : benché li To-
dini siano quasi ad uno modo, non è parso inconue-
niente cominciare da quelle due della ^Madonna :
quale è porta & inuentrice de ogni gratia, & da poi
mettere le più facile, & successive le altre. Et
anco distinguere le materie, & metterle insieme al
meglio che si ha inteso, sì come si uederà facto ' (i).
Fu questa la prima delle molte classificazioni
tentate in seguito da editori e da critici ed è, se-
condo me, r unica che, fatte le debite eccezioni,
possa esser proposta anche oggi. L' Ozanam che
mirò specialmente a porre in evidenza il significato
ascetico e moraleggiante dei canti del beato Jaco-
pone e a coordinarli sistematicamente fra loro, non
si allontanò gran che da quella classificazione nel
distinguere, com' egli fece, tre tipi diversi di poesìa
jacoponica: i poemi teologici, le satire e le piccole
composizioni scritte per divulgare un santo pensiero,
per celebrare una festa (2). Le piccole composi-
(i! Cf. il Proemio, p. 4.
(2) Op. cit.. p. 200.
PREFAZIONE
zioni corrispondono infatti a quelle che il Bonac-
corsi chiama le più facili e che aprono il volume ;
le satire si trovano sparse qua e là, ma quelle di
argomento politico formano un gruppo solo ed oc-
cupano il posto di mezzo; i componimenti infine
di maggior mole che I' Ozanam chiama teologici,
ma che sarebbe più giusto denominare ascetici,
chiudono la raccolta.
Per ciò che riguarda il valore linguistico della
edizione, si noti che il Bonaccorsi dichiara espli-
citamente di non aver voluto mutar nulla e nulla
aggiungere di nuovo affine di conservare ' la sim-
plicità & purità anticha secondo quel paese di Todi
del modo di scriuere et de uocaboli '. Mantenne
egli la promessa? Secondo il D' Ancona, la lin-
gua originale dei ritmi jacoponici doveva esser
l'umbra o, meglio, il volgare di Todi (i). Se si
volesse dare un valore assoluto all' opinione dell' il-
lustre critico, bisognerebbe convenire che il testo
dell' edizione fiorentina qua e là si discosta notevol-
mente da quello che doveva essere il linguaggio
tudertino del Duecento. Ma quando si pensi
che r editio princeps, sebbene risulti dalla con-
cordanza di più raccolte diverse tra loro per 1' età
e per 1' origine, si fonda soprattutto sui due codici
todini assai antichi, e che le maggiori divergenze
dell' uso umbro si riscontrano specialmente in quelle
ultime poesìe della cui autenticità si può a buon
diritto dubitare anche per una certa ineguaglianza
di stile, per la banalità di alcune espressioni e spesso
per la mancanza di quello che potrebbe chiamarsi
sapore jacoponico, vien da pensare che il fondo
idiomatico primitivo non abbia poi subito nel testo
bonaccorsiano troppo profonde modificazioni.
(i) Op. cit., p. 6.
PREFAZIONE
Ma e' è di più. I biografi di Jacopone che
hanno seguito cecamente la tradizione senza curarsi
di separare i fatti positivi da tutti i particolari fan-
tastici formatisi per false interpretazioni dei passi
autobiografici e per analogìa di altre leggende fran-
cescane, affermano concordi che 1' amor Dei usqite
ad contcmptiDìi sui fu così ardentemente sentito
dal poeta tudertino, da indurlo a commettere in-
sieme con molte altre pazzie anche quella di affet-
tare il più profondo disprezzo per la propria coltura
e dottrina ; donde la eccessiva volgarità del suo elo-
quio, il solo da lui reputato degno di esprimere sensi
di cristiana umiltà. Ora non è chi non veda il
ridicolo di tale affermazione. Jacopone da Todi
aveva fatto i suoi studj di diritto, forse a Bologna ;
aveva esercitato per lunghi anni la professione d'av-
vocato nella città natia ; aveva fors' anco dettato
componimenti in rima prima di darsi a vita spiri-
tuale ed è lecito supporre che non gli fosse ignota
la bella fioritura della poesìa lirica del suo tempo,
i cui spunti e le cui immagini sin troppo profane
ricorrono con molta insistenza nelle sue laudi-bal-
late. Per quanto profondo fosse 1' orrore e il di-
sprezzo degli anni trascorsi nelle vanità del mondo,
come avrebbe egli potuto far getto della propria
coltura, di quel patrimonio intellettuale, caro sopra
ogni altro perché frutto in ciascuno di inenarrabili
fatiche, senza sentirsi miseramente inaridire quella
ricca vena poetica onde, come altrettanti ruscelli,
scaturivano i suoi sacri ritmi, schiumeggianti e
torbidi talvolta per 1' impeto della discesa, ma sem-
pre meravigliosi di vita e di freschezza? Jaco-
pone parlava e componeva nel suo nativo dialetto
così come solevano le persone della sua coltura.
E non sarebbe giusto rifiutare inesorabilmente come
alterazioni illegittime di amanuensi e di editori tutto
ciò (e non è gran cosa) che nel testo dell' edizione
PREFAZIONE
fiorentina del 1490 sembra discostarsi dalle parti-
colari caratteristiche del dialetto tudertino.
Ed ora brevi cenni intorno al metodo seguito
nella presente ristampa. Potrei anzi limitarmi a
dire che l'unica novità essenziale da me introdotta in
confronto dell' edizione principe sia l' interpunzione;
la quale, là dove ricorrono passi controv'ersi ed irti
di difficoltà, potrebbe ritenersi come una prima pro-
posta d' interpretazione. Gli studiosi non me ne
vorranno per questo ; togliendo via quei pochi se-
gni che rappresentano un' opinione personalissima
e fin troppo discutibile, essi si troveranno in grado
di procedere nell'esame critico di questo testo, come
farebbero direttamente sull' edizione bonaccorsiana.
Per seguire l'uso ormai invalso nelle edizioni di testi
analoghi, e per rendere più evidente la struttura
metrica delle singole strofe, furono abbinati i versi
brevi e introdotte le maiuscole agli inizj di ogni
stanza; conservata invece fedelmente la grafìa e
aggiunta la numerazione dei versi. Il Bonaccorsi
aveva già provveduto a raccogliere in una tavola
gli errori di stampa e alcune di quelle varianti
che gli parvero avere qualche importanza per l'in-
telligenza dei passi più difficili ; gli errori, natural-
mente, io corressi e le varianti con le relativ^e os-
servazioni di quell'editore raccolsi in un elenco a
parte. Anche la Tavola delle laude secondo
r ordine del libro e il loro Repertorio per ordine
alfabetico, così utili poi confronti con altri laudarj,
compilai sulla scorta dell' edizione fiorentina. In
un Prospetto grammaticale raccolsi tutte le parole
che neir ordine dei fenomeni fonetici e morfologici
mi parvero offrire qualche interesse, avendo cura
di distinguere quelle in rima dalle altre nelle quali
poterono più agevolmente introdursi le alterazioni.
Compilai infine un Lessico per il quale tenni pre-
sente il ììielms abundare ; ed ivi si troveranno no-
PREFAZIONE
vamente registrate tutte le parole già notate ai pa-
ragrafi del Prospetto ; né mi parve dovessero tra-
scurarsi le dichiarazioni dei vocaboli più difficili
proposte dal Bonaccorsi, dal Modio e dal Tresatti,
per essere quei valentuomini se non i più dotti, certo
i più rispettosi commentatori del Poeta e i più vi-
cini a lui in ordine di tempo.
Marzo 1910.
Giovanni Ferri.
PROSPETTO GRAMMATICALE
AM*M*MAA***AAAAA
PROSPETTO GRAMMATICALE
SUONI
Vocali toniche.
I. Metafonesi : é ... -i : qiiiUi 62, 62; 85, 21; 88, 70 etc,
qiiigli 24, 20; 44, 37; 50, 53 etc, quii plur. 43, 260, quigl
plur. 2, 56 e 57 {quello, chello v. n. 76), onnechiuigli (: consigli)
2i2y, 31, (ma onnechiuegli 55, 60 e chiuelli 47, 21), capigli 24,
60, libigli libelli (: 7?^//) 33, 34, secriti (: fugiti) 92, 103, /77z
3, 32 (/><'/o 3, 33), discipoli 52, 7, carnifici 52, 21. Inoltre:
iiidiui (: vioriui) 2, 48, faciui (: nioriui) 2, 48, deuiue 19, 9; —
reprisi io ripresi (: «««) 69, 36; — riceuissi 65, 64; — armine
io rimeni (: encline) 26, 27; — demostrariti 43, 231, aueriti
43, 228, sommettiriti 46, 12, aiutiti : affreniti cong. (: feriti)
78, 34, prouarite 19, 20, uerrite 19, 20, renderite 43, 199,
/arile 46, 14, legerite 40, 33, consiglile : ensignite cong. 42,
9 e IO, iiolite : perdite (: .^^V^) 55, 52 e 53, currite 5, 7, at-
currite (: uenite) 2, 70, succurrite 3, 15, tollite 8, 15, icedite
2, 71. ò ... -i : garzmii : boccimi (: aduni) 18, 20 e 21,
/i? pregiune (: /m«^) 9, 26, co turi : uanuri : sapuri : oduri 70,
43 sgg., .yoe tnaiure 14, 7, huinure plur. (: iuncture) 15, 22,
fl?o/«r plur. 53, 4, mucti {: fructi) 46, 60, ^/? w/r? 60, 53, /«/-
^7/r/ 48, 24, respundi (: confundi) 30, 11, nascusi partic. 15, 29,
respusi perf. 69, 71, 75 e 91, />«?« poni ir, 5, /«i-// 55, 2;
61, 65, /uste fosti 19, 17 (ma yb^/^ tu f. 23, 6); finalmente
fl'w; 61, 67 accanto a rfwf/ 61, 27, af<?i 5, 13; 22, i; 24, 179 etc.
e (/(? 36, 16 (i).
(i) Men certi //^5z' io posi 69, 31, 83; 89, 56, /•«^6' io p.
39. 74; 52, 6 e nanttpuse 43, 12 di contro a posi 69, 94,
potendo derivare da *pùosi e *pùose (cf. infatti puose
52, 16).
4 PROSPETTO GRAMMATICALE
2. é ... -u : quigl quello 2, 56, niiso (: paradiso) 13, 18;
41, 53; 69, 42 etc. (ma mesa 67, 40), sciso {-.paradiso) 13, 18,
desciso (: paradiso) 73, 3, appiso (: alliso) 41, 51, /zV/'o 73, 19;
96, 5, (?/?W<? (: afflictó) 62, 64; — uenino veleno : //«o pieno
27, l.frino (: tó/'zwo) 27, 55; 39, 28 etc. (/rmo 33, 5; 71,
17 etc), mino {: patrino) 19, 3; 69, 81; 89, 62, almino (: 7/mo)
3, 62, «w^w 22, 5, licito 58, 13, //ré'/'f? 33, 31 e sollicito 97, 21;
per quiito v. n. 6; — retornimo 80, 102, portimo 3, 6, ^r^-
ghimo 43, 447, saluimo 80, 108, f arimo 19, 6, saperimo 80, 8,
terrimo 43, 208, retornerinio 23, 2, starimo 25, 54, uederimo
54, 2, sonarim 43, 207. o ... -u : piouuso (: «jc») 24, 136,
empetiiuso (: ^•«.yo) 73, 42, gloriuso (: jw^o) 69, 128, piatuso
(: 7«o) 7, 14, lotiiso (: «jo) 24, 135 (ma lotosa 46, 28).
3. E breve: w^/^ loi, 203, w«^/ 37, 15, «<?/o vietato 43, 134,
uètame 38, 47, uètate 3, 28, cheder 97, 9, chegio 69, 3 e cA^zc»
88, 119; d'altra parte: rfz^rfé' io d. 41, 13, afzifi 41, io, die io
d. 41, 16, diece 51, 15; 55, 65, la picco la pecora 23, 16; 29,
12; 32, 12 e le pie co 32, 29. Inoltre: 7/^«/ indie, e impe-
rat. I, 17; 18, 14; 57, 41 etc, «1?;/^ 21, 11; 90, 50, uen 77, 8,
contiene 12, 42; 80, 56 e coniien 20, 5 accanto a uieni 18, 6,
?«'<?«^ imperat. 96, 40, «/V'wé' 21, 43; 24, 135 etc, uieti 40, 21
e conuien 36, 34; 95, 20 etc; /f^wi? 27, 23; 60, 35, retene 65, 5,
manteni 65, 231, tnanten 69, 105 e sostene 37, i acc a /^^«^
54, 11; 69, 17 etc, /z.?« tu t. 54, 7; 88, 65, tien 13, 30; 44,
19 etc, sostieni 3, 13 e sostieìi imperat. 3, 78; sede 19, 3;
43, 67 etc, possedè 60, io; 91, 38 e 123 e possedi 91, 195
e 213 acc a siede 96, 67; /é'r^ ferisce 27, 37; 47, 18 acc a
fieri 56, 12; prego 3, 72; io, 5 etc, prègo te io, 37, prègotie
88, 15 acc. a /(riV^o 65, 177; 93, I7, />;/>§« 69, 142; 98, 21
e priègane 96, 29; pede 60, 11 ; 89, 13 e piede 61, 29, li piede
8, 29, en piedi 25, 63, ^/^ 71, 11, 13, 15 etc e li pie 93, 37;
fele 22, 5 acc. & fiele 65, 218; enseme 2, 67; 15, 25 etc. acc.
a ensieme 43, 185 e 408; 47, 48; etc. etc. Per connine con-
viene (: diuine) 62, 88, ///a lieta (: ferita) 8, 60 e alitiate
allietati 88, 68 v. n. 56. In iato: di mea di contro a mia
si parla al n. 75; qui notiamo eo 27, 51 di contro ad io pas-
sim; reo 5, 57; 34, 61; 53, 18, rea 35, 23; 88, 44 e rei 43,
372 e 403; 60, 13 acc. a rio 15, 38; 23, 13 etc e ria 8, 25;
42, 31 etc.
4. O breve: opo uopo 3, 14; 15, 4 etc, scola 24, 53; 40,
24 etc, lenzola 71, 27, domo 43, 63; d'altra parte: snono 61,
20, suole 71, 4; 91, 167, suol 71, 3, nuoce 97, 40, ctiopre 8, 30,
cuòprite 3, 36. Inoltre: ^or^ i, 16; 16, io; 17, 16 etc, cor
I, 6; 2, 16; II, 2 etc. acc. a ctiore 43, 54; 45, io; 61, 61 etc.
e ^«(?r 61, 78; 62, 22; 65, 76 etc; ^(?wc» (o owc) 2, 40; 43, i.
PROSPETTO GRAMMATICALE 5
9, 18, 24 etc. e hom (o om) 2, 2; 4, 13; 21, 40 etc. acc. a
hitomo (o uomo\ 9, 19; io, 28; 40, 13 etc. e hiiom 4, 42; /«j^o
25, 24; 38, 62 etc. e /6»<:A/ 24, 179 acc. a /«t>to 54, 16; 58, 22
etc. e luocora 8, 24; proiw 21, 14; 96, 69, prona 21, 16; 62,
30 etc, arprouo 55, 64 acc. a pruouo 90, 15; /ro«o 3, 12 e
24; 15, 13 etc, troua 7, io; 9, 22 etc, //-<?«/ 55, 60; 67, 36
etc. acc. a truouo 55, 65 e truoue egli tr. 88, 28; uòli 3, 58;
26, 14; 35. 53 etc, nòie 21, io; 26, io etc, uòl <), 6; 18,
6; 26, 9 etc. acc. a /^«<7/^ 56, 22; 73, i, uiiole 91, 167; 92,
67; loi, 129 e uuol 8, 24; 30, 2; 38, 55 etc; /o^ro 69, 115;
85, 40 etc. acc. a pnoco 58, 21 ; poi avv. quasi costante di
contro a ///o/ 2, 4 e 28 etc, che ricorre un quindici volte.
Di pusì, puse e nantepuse di contro a /oì^ì 69, 94 e puose 52,
16, si parla al n. 91.
5. Conser\-ato in /(?;/_^(? 5, 24; 21, 55; 27, 4 etc, longa
34, 49 ; 36, 36, da logne ^: uergogne) 46, 56 di contro a
lunga 27, 35.
6. E lungo, V. nn. i e 2; inoltre scrina (: s'enchijia) 27,
12, side la sede (: ascide) 79, 26 e />/«« la pena (: spina) 43,
133; pina pièna (: spina) 43, 131; — diila dieta {: ferita -.pe-
rita) i, 21 e quiito (: sentito) 80, 68 (: sbandito) 92, 83 saranno
da *dìeta e *quìeto; encrisce {'.perisce) 37, 4 si dovrà forse
all'analogìa di perisce e simili (cf. Caix, Orig. della lingua
poet. ital., p. 54).
7. I breve in e anche in deto 9, 19 e deta 5, 13.
8. I lungo: saleta [: secreta : moneta) 78, ij, /eréte : schir-
méte 38, 53 e 54; uicena {: prena) 8, 65, occede {\/ede) 53, 29,
scere sapere (: auere) 23, 34 e Parese Parigi (: spese) 17, 14.
9. I di sillaba chiusa conser\'ato in sagicta (: afflicfa : rida)
54, 6; 78, 14, sagitta 78, 3 etc, sagitte 75, 19 e saicta 28, 12
di contro a sagetta 78, 6 e sagette (: mette) 27, 43 ; lande ta
(: afflida) 78, 14, nendicta 51, 18; 67, 76, ma uetideda 26,
59 etc; mieto 20, 18 e w/zVi'o 42, 11, promitto 96, 15, /w/o
73) 19; 96, 5, maistro (: Christo) 69, 69 etc. etc.
10. I pure di sillaba chiusa mutato in ^ : per affledo
(: >^^//o : eledo) 93, 53, scretta (: ^/tó) 63, 2, screpte (: .y<?//^)
61, 4 e salesti (: contenesti : nascesti) 90, 215, v. nn. 96 e 81 ; e
così per gli imperfetti congiuntivi moresse (: avesse) 42, 35; 24,
34, scopresse {: accendesse) 24, 36, renenesse (: uccidesse) 30, 3,
soiie tiesse (: auesse) 42, 34, auenesse 8, 39, v. n. 81; — qui sono
da notare meschie 24, 57, ^jj^ disse (: cortese : spese) 69, 114,
uexello (: none Ilo) 61, 2, ed émpeti 7, 31; — inoltre: lengua
8, 56; 22, 8, 21 e 44; 24, 96 etc, lengue 81, 25 e 60, strenga
loi, 16, losenghe 37, 39, desténguese 88, 85, costrenge 38, 3; —
destregno *destringo 29, 11, m'endegno m'indi- 29, 16, ?«V«-
6 PROSPETTO GRAMMATICALE
fegno m'infingo 29, 16, s' enfegna (: ensegna) 30, 24, destegne
stinge 17, 7, malegno 43, 323, malegna 50, 15, quegJio,
guegn' , quegna, quegne di contro a quigno e quigna, per i
quali V. n. 78; uenco il vinco 47, 4, uencer 78, 40, uèncelo
34, 37, comencio 93, 39; — ?^<?«/'c» 48, 89; 62, 32 etc, «^'w/rt
la vittoria 62, 79, «^';//^ 69, 89, /«^«/ó» 69, ir; 82, 7, /'d?;//'o
16, 49, tenta 15, 14, conuéncto 92, 9, ceticta 96, 7; — uénsero
loi, 22, comenza i, 7; 43, 50, 87, 13 etc, comenzo /^i, 54; 71,
7; — cotiseglio 32, 7; 43, 422, coìisegV io, io (ma consiglio
I, 16; 2, 23 etc), maraueglia 22, 70, meraueglia 46, 55 (ma
marauiglia 3, 64 etc), fameglia 9, 8; 22, 70; 58, 68 e 72
etc, arsomeglia 9, 8 (ma asiiniglia \ famiglia 14, 20 e 30); —
languesce : uiuesce : deliqnesce loi, 171, 173 e 175, s' ennigo-
resce (: aresce) 94, 17.
11. O lungo, V. nn. i e 2; inoltre //rrt (: natura) 49, 8;
55, 28, (?« quel' hura (: altura) 69, 130, anatra (: usura) 21, 26,
tutture (: creature) 11, 16, dolura {: far tura) 53, i, dolure : c«-
///ré' : romure (: creature) 51, 4, 5 e 6, malfacture (: creature)
74, 5, errure (: spogliaturé) 60, 31, percussure 4, 27, dolorusa
(: confusa) 41, 38, ?/«r^ (: /«r^) 51, 43; 89, 28 acc a «or^
(: croce) 31, 12; 61, 20. D'altra parte: /o/Zf? tutto 31, 14
(se da *tòttus, Kòrt. 9626), donqua 65, 7, 59, 115 e 213 etc
e donque 65, 156 e 173 di contro a dunqua 65, 90 (se da
*dònique, Kòrt. 3091).
12. U breve in o anche in tì'f/ 5, 13; 22, i; 24, 179 etc.
e do 36, 16 accanto a dui e duoi (v. n. i), toi 9, io; 17, io;
18, 20 etc, soi 14, 7; 21, 67 etc, rt//;-o/ {•.poi) 9, 8.
13. U lungo in o: doce (: rror^ : noce) 61, 21, alcono
{: perdofio) 69, 4, c».yo uso (: uanaglorioso) 47, 8 (: reposo) 49, 2,
o^a usa (: gioiosa) 36, 25; 43, 383 acc ad usa 43, 369, encloso
{•.glorioso) 63, 20, renchioso (: tenebroso •.penoso) 100, 45, ;rw-
chiosa 16, 6 e s' afonia si aftuma (: soma) 55, 5.
14. U di sillaba chiusa conservato in surgo 3, 47, surge
3, 43; 3S, 44; 57, 37. J//;-.?fl' 55, 7i ; '"«'''"^ 33, 5', 47, 76 etc,
f//;-;-/ 91, 193, accurre 93, 3, succurri 93, 9 e 11, tì?ttr/« 14, 60,
conducto 24, 173; 39, 60 etc, conducta 24, 118, reducto 33,
29, reducta 4, 40; 35, 57 etc, reduci' 4, 5, confundi 30, 12,
abundi 77, 7, prof nuda 71, 18, /««:/a lotta (: brutta) 24, 120;
47, 40, iracundia 38, 19, frwfd' (: /?^c^) 75, 24; 89, 28; 93, 25,
musto : tusto (: gusto) 75, 60 e 61, s tur no (: noe turno) 64,
39, sciucco less. 66, 34, oltre numerose forme riprese dal latino
come 7/«fl'^ 81, 8 e 9, «//"ra 25, 46; 81, 43; 89, 69 (ma olt7-a
nella frase d'altra mar 5, 16), unqua 18, 19; 25, 51; 88,
115 etc. etc.
15. U pure di sillaba chiusa mutato in o: s'offoschi (: co-
PROSPETTO GRAMMATICALE 7
noschi) 65, 53 sarà da *fuscus (cf. Kòrt. 4091) (i). Inol-
tre: gionge 7, 51, iongono 15, 25, ionga 48, 7, io 7i gas e ce
48, 14; — giogni (: uergogni) 81, 63, iogne (: vergogne) 46,
57, conivgne (: uergogtie) 46, 58; 71, 31 acc. a coniugni {'.pu-
gni) 86, 2; — zW/Zc 17, 8; 56, 18, gioiita 55, 63; 93, 9 etc,
giolito V. : giùnto sost. (: ponto) 89, 34 e 35, ponto (: gionto)
57, 28; 91, 65, aponta (: sconta) i, 32; 56, 17 etc.
16. Dittonghi latini: AU : thesaro (: uestaro) 43, 226
(: denaro) 55, 31 e, fuori rima, 61, 64, forse per analogia
dei continuatori di -ariu (cf. n. 99); — taccio dei soliti lati-
nismi come auro, gaudio, lauda etc. Dittonghi romanzi:
preite io, 32; 2>c>, 32; 43, 39°; 46, 4 e /r^^Vz 43, 382 (Kòrting
7413); — tieco 43, 246 e 248; 65, 135 di contro a teco 23,
25 etc. ; fiero fecero 25, 13 e fier 30, 5, analogici su diero
e dier. Si notino inoltre: órtzVa 70, 11, bailo 38, 51; aino
agnus 40, 50; roina rogna 22, 60. Di daite 8, 16 e faite
I, 13 etc, rifatti sui singolari dai ^ fai, si parla al n. 88.
Vocali atone.
17. A protonico conservato dinanzi a R: enfermarìa
4, 50; 48, 21, forestarìa 31, 4, cauallarìa 43, 308; 62, 15,
Barbarla 59, 15, bef olearia 59, 19, giollarìa 59, 21, massarìa
73, 30, albergarla sost. 88, 228, rogarla roveto 48, 31 ; —
margarita 65, 83, margarite 36, 25; 62, 23 etc, matarazo
71, 23, saccarello 24, 9, guidardone 3, 27; 55, 73, ascaran
58, 14; — comparai 26, 32, comparato 41, 53; 95, 34 etc,
embrigarògli 78, 39, sforzaròlla 43, 374, lassarai 3, 59, /.?
nebriarai 102, 26, spezarà 102, 31, priuarà 102, 30, retornarà
72, II, secarà 8, 64, usaranno 43, 366, parlaran 81, 6t, etc. etc.
Passato ad e in: aprirai 43, 359. opriteme 42, 15 e 45, iJ/'^r/o
24, 11; 57, 9. Finale: di «//ra ed cZ/'ra si è parlato al
n. 14; si aggiungano qui contra passim ed encontra 47, 100,
/«ora 57, 41, /<3rfl 90, 26 e /<?r.ya 25, 41; 40, 45, etc; —
sopre 2, 34; 54, 24; 62, 9 etc può essere considerato come
il continuatore di super; allore (: amore : dolzore) 82, 8
e 23; 76, 7, che va con a quel ore 19, 20, aa' liore 67, 13
e a«for^ (: ualore : descionore) 19, 7, è, quanto al signifi-
cato, un singolare da non confondersi con tutture 11, 16 e
tuttore 65, 134.
(i) Quanto a lodo lutto (: corrodo) 16, 50, pare sia da
rifiutare; cf. la nota dell' Ed. alla poesia xvj.
8 PROSPETTO GRAMMATICALE
i8. E protonico: deuere 26, 12; 43, 262; 88, 8, deiierme
38, 35, detieni 19, 9, deueua i,z, 58 etc, deuenti 42, 23, deuenta
64, 37; 69, 46 etc, deuentato 57, 27; 62, 7 etc, dementicato
96, 56, demandare 47, 56, demando 43, 153; 65, 177 etc, t/é"-
manda 65, 9 e 94 ; 90, 7 etc. (ma domandi 65, me 201, a'o-
manda 97, 53, adimandi 57, 13); securo 19, 18; 47, 25 e 93 etc,
secura 60, 2; 81, 42, securitate 60, 21, sectirtate 47, 95, secur-
tade 69, 52, securtà 38, 17, securanza 96, 71 (ma .y/fwra 96,
67); semenai 52, 9, semenato 2, 8 (ma seminò 52, 25 e j-*?;/»-
«a/o 53, 18); pescione 67, 50, prescione i, 28; 55, 33, wf/o//
19, I, cepolla 55, 19 etc. etc; — condennare 21, 14; 87, 17,
condennato 74, 9, consecrare 43, 383, consecrato 43, 336; 44,
8 etc, consecrate 44, 17; — si noti inoltre la proclitica ^.?
quasi costante di contro a a'/, di cui ho contato appena un
quaranta esempj ; — ridotto prevalentemente ad /: lìale 99,
15, lianza 88, 106 (ma leale 99, 17 e leanza 21, 9 e 41), liane
55. 7; ribello 49, 13, chirendo 75, 8; 91, 44 e 159 [ms. cheendo
26, 24), gilosìa loi, 150 ed altri esempj ne' quali avrà agito
la assimilazione, come schirnire 25, 48, eschirnita 27, 28,
schirmire 43, 398, etc. etc; per le forme del verbo essere,
nelle quali si oscilla continuamente tra e ed / {serò e sirò,
serai e sirai, sera e sirà, seria e sirìa etc.) v. nn. 90 e 93; —
ridotto ad a : l'alifante 40, 50, saluaticata 68, 40, piatanza 27, 3,
piatuso 7, 14, suuarate "^suberatae 8, 30; — ridotto ad o:
douenta 7, 33, camorlengo 58, 25, adoguagliato 85, 16. Po-
stonico: gioitene 42, 122; ed è quasi costante nei congiuntivi
di 1^: pigile n 6, 15, giiarden 25, 72, exerciten 48, 27, adimense
II, 15 etc; — camora 8, 65, agnolo 15, 3; — empire empireo
(: amiro) 91, 147. Finale: a«/<? 65, 12; 89, 56, enanfe
40, 49, «aw/^ 9, i; 26, 50; 33, 28 etc, denanfe i, 30; io, 32;
21, 5 etc. (ma inanfi 97, 79); Johanne 63, 13, /rt««^ 63, i,
tìfz^r^ 51, 15; 55, 65, etc; — dèi deve 36, 21 e 22; 40, 11;
47, 73; 67, 67 etc, «^V vede 42, 99, tràvie ne trae 74, 69; —
passato ad a in donqua 65, 7, 59, 117 etc, dunqua 65, 90 di
contro a donque 65, 156 e 173.
19. I protonico degrada quasi normalmente ad e\ così
la proclitica en ricorre parecchie centinaja di volte di contro
ad ?■« usato appena venti volte; inoltre: entra intra 60, 40 ed
enfra 38, 61; 40, 13; 43, 146 di contro a infra 38, 53; —
troviamo tuttavia sigello 61, 73 {segello 89, 19), ligafo 67, 46;
90, 122, ligafa 90, 91, ligafi 71, 20, ligafura 74, 53, fidel 81,
30 etc; — o in sogello 2, 44; ma etidiuifiasse indov- 66, 18,
fieueleza 39, 46 e ageueleza 25, 57. Postonico: fieuele
34, 69, spiaceuele 22, 73, .y/w^/ 91, 214, deiiefo debito 4, 25,
indece zi, ZZ, homene 8, 51, etc; ma, d'altra parte, debile
PROSPETTO GRAMMATICALE
36. 27. Finale: omicida 7, 56, delicii 3, 8; — e nelle 2"
plur. : ascoltati 47, 2, entendati : pensati : i?iutati 93, 17 e
iS, abracciati 43, 211, exercitati 43, 213, conoscati 80, 11,
perdati 68, 27 e 28, resentiti 68, 33, aiutiti : affreniti {-.feriti)
78, 34, sommettiriti 46, 12 (v. nn. 82, 83 e 90); — ma digrada
di preferenza ad .? nella i' e 2' sing. dei perfetti : uide io v.
5, 8; 16, 30 etc, iiidde io v. 29, 9, 21, 27 e 33 ; 69, 57; 89,
40 e 46; fece io f. 16, 15; 96, 47, ebbe io e. 19, 7, commise
io e. 22, 68, piise io p. 39, 24; 52, 6, diede io d. 41, 13, uolse
88, 40; 89, 38 e 46; désteli tu gli d. 21, 20, remaneste tu
r. 2, 7, fiiste tu f. 19, 17, yb^/^ tu f. 23, 6, uoleste tu v.
21, 9, etc. (v. n. 86); — sentìe io s. 43, 94 & partìe io p. 67,
62 si dovranno alla dissimilazione ; — quanto a file figli (:
senile : Gentile) 57, 42, sarà da *fili piuttosto che da *filii
e andrà coi plurali in -e della 2* deci, come amice, delecte,
anne, medicamente etc. etc, dei quali si parla al n. 70; —
debbo aggiungere ancora Parige 84, 3, Pavese Parigi 17, 14,
Asise Assisi 61, 25, dodece 88, 63, tredece 89, 70, e fore
foris 17, 11; 21, 73; 22, 56.
20. O protonico: offitio 80, 78; 97, 51, officio i, 31;
33, 36 etc, officialo, 74; occidere 33, 33, occido à,"] , i^, occidi
83, 2, uccide 8, 3; 93, 4, occede 53, 29, Deciderai 62, 34, occida
65, 43, Decisero 52, 18, etc. (ma uccidere 2^1, 35 e uccide 33,
8); obedire 44, 12; 69, 122 etc, obedir 69, 24, obedisco 43, 359,
obedemiD 54, 20, obedito 44, 12; 80, 70, obedente 46, 20, oó^-
fi^^z/ra 62, 4; 80, 84 (ma ubidire 97, 60 e ubidenza 43, 115);
cocina 55, 26, fc«7/ 9, 24, polito 8, 43; 41, 36 etc, polita
27, 40, molina 14, 37, giollarìa 59, 21 ; — perlongare 58, 75,
delongato 30, 28; 47, 98 etc; — « in cuitare 23, 3, cnitaua
90, 15, cuitanza 88, 30 e no, Giurgiani 59, 15 e .réa^«-
''^^o 9, 35 ; — ^ i" descenore disonore 37, 25 ; — a in .Sa/a-
mone 57, 19 (i); — au in aulente i, 17; 100, 40 e aulimento
IDI, 87. Finale: f^>«o passim di contro a rarissimi esempj
di come (2).
21. U protonico: suspiro 77, 33, suspiri 77, 19 etc,
suspirare 43, 50 etc, sutigliamento 43, 108, sutiglianza 67, 33,
(i) E si può aggiungere «j-czVfe 79. no, se non è da
*abcìdo (cf. Kòrt. 6650 e 19).
(2) Un altro esempio' di degradazione ad e (ma molto
dubbio, poiché potrebbe trattarsi di un plurale) è schierne
nella frase ' tiemmi a sch. ' 30, 16; — quanto ad ainte (: sa-
lute) 43, 151 non so se debba considerarsi un metaplasma o
una forma analogica su salute e simili.
IO PROSPETTO GRAMMATICALE
sutiglieza 91, 177, sutilissima 47, 3, suiace 74, 12, subiecto
85, 16, sustanza loi, 118, sufferire 24, 162, suffrire 62, 74 etc,
suaue 23, 18, suaui loi, 98, suaiiitate 66, 32, suaicetoso 81, 27,
imindato 44, 9, munditia 81, 51, nmbratura 43, 156, bullita
25, 17, dulcissimo 26, 23, cruciare 86, 21, cruciato 80, 94; —
tributato 49, 4, tribulanza 50, 2, Ortulana 62, 62, parturire
80, 100, singutare 80, 17, strangiilata 88, 166, articutata 71,
19, entaulato 9, 4, etc. etc; — d'altra parte: onguento 78, 4,
ontione 6, 17, oncino 11, 56; 62, 70, pogitente 22, 8; 89, 57,
gioguemento 75, 49, sobtima 2, 13, soperba 46, 31, notrico 47,
35, 36 e 47, polzetla 14, 59, etc. etc. ; — per incrociamento
di voluntarius con *volere abbiamo uolu7itere i, 19, «o-
tontiere 56, 24, uolontire 42, 48, uolontate 69, 126 accanto a
uolentiere 43, 246 e 321, uotentier 26, 63 e uolentire 67, 26.
Postonico: populi 52, 17, fulguri 48, 24; — regoma reuma
3, 49; — contina 48, 2. Finale: per il plur. /<? ;//a«o 61,
39, V. n. 70.
22. Dittonghi latini: AU : audire 47, 85 etc, audito
2, 30 etc, rtwrfn 40, 40, audimo 88, 93, audite 3, i; 22, i;
audita 7, 7, auditore 75, 37, etc. ; ma «rf/V^ 22, 65; 46, 48 etc,
«fi^zVo 32, 16, «fl?zV^ 87, 8 etc, udimenti 97, 47 e oderai 22,
19, odetido 29, 9. Per altre forme direttamente riprese
dal latino, come gaudere, laudare, fraudato etc, v. less. ; —
qui ancora nuchiero 33, 4, robbata 58, 66, robbate 65, 162 e
robbatura 58, 14 (Kòrt. 6478 e 8171). Dittonghi romanzi:
éazVia: 88, 190; 90, 40 etc; — daitore *daetore 47, 57 (cf.
dagetor 46, 41 e l' imperf. t/a^a 21, 24); — maitino 3, 45 ; —
paidire 74, 36 e paidato 74, 69 da patire (ma padito 3, 48,
Kòrt. 6942); — maiìiera 43, 32 (ma vianera 4, 38), ainina di
agnello 64, 21 (cfr. «/«o al n. 16) e stainati stagn- 92, 79 —
infine uoitare 24, 122 e uoitata 24, 80 da *uocito -are
(Kòrt. 102 So).
Consonanti continue.
23. J: iustitia 4, 43; 13, 26 etc, iusto 30, 27; 33, 11
etc, iusti 53, 43; 64, 69, iustametìte 26, 49; 66, 6, indicar
IO, 33, iudica 17, 9, indicato 87, 18, iudicio 43, 87; 49, 9
etc, iudece 33, 33, iudice 60, 6 etc, t«fi?z'(? 22, 6, ««drVc? 76, i,
iubil 76, II, iubilare 80, 50, iubilore 68, 34, etc, 7(3^o 54, 15,
louanni 30, 3, lohamie 63, 13, /a;/«^ 63, i, /^J'm 39, i ; 42, i
etc, lacomini 59, 14, /?/^a 93, 7, etc etc; — ma sempre
digiunio 62, 35, degiuno loi, 173, degiunare 38, 39 ; 96,
23 etc, degimiai 96, 18 e degiunato 43, 330 etc. ; — si
alternano ioco 5, 25; 9, 3 etc, iocando 24, 51 e ^/£>^c> 69
PROSPETTO GRAMMATICALE
115. giocare 24, 63, etc, iocondo 39, 4; 81, 46 etc. e giocondo
58, 2, /ac«o 55, 71; 57, 19, taci \\, 34, ràf^ 3, 35; 25, 6
etc, iàcese 8, 8, iacinto 25, 63 e giaccio 90, 186, o-^^:^ 25,
59. giacea 39, 6, giacerà 8, 59, iectaiia 57, 12, reiecta 43,
43, reièctase 4, 41, deiecte 81, 14, deiectato 85, 26, deiactato
57, 23 e gettare 90, 94, ^^//a 68, 3; 75, 4, ^^/"/z 58, 29, ^^z'-
/a/o 63, 17; 91, 183, gettata 58, 15, gettate 6r, 57, ràw^a
4S, 7. /^^«t? 46, 57, zloo-zm 84, 14, iontura 93, 38, /«^«<? 77, 8,
reiuuti 15, 20, etc. e gionge 7, 51, giogne 24, 117, giongne 69,
IO, giogtti Si, 63, ^/o«/'o 89, 34 e 35, ^7:c;//'a 55, 63; 93, 9 etc.
etc; — così pure peio 12, 2; 22, 35; 34, 18 etc. e ^^^^o
S, 5; 13, 3; 24, 162 etc, pegiore 24, 47; 97, 45, pegioramio
26, 64, peggio 8, 9; 39, 26; maior 52, 34; 57, 12 etc, mainr
73, 17 etc. e magiare 92, 35, magior 80, 91, magiorìa 65,
153, maggiore 85, 25, etc.
24. LJ : enangelio 81, 23, /ré-Z/o 3, 87; 38, 49, /r^//« 3,
88; 38, 43, j-o/w 85, 36 e uoglo 3, 38; 9, 5, «o^/a 12, 22,
uoglon 74, 34, Jiglo-^, 16, figltiol 93, 29, etc; Cicigliana
Sicil- 59, IO, uoglio 9, 37; 40, 26 etc, uoglia 90, 234, tiogliono
88, 199 etc, caglia (calere) 19, 13, spoglio 65, 164, spogliate
3, 27, etc, trauagliare 32, 30, tran ag Ha 24, 2; 47, 4, etc
etc. ; — ja/o-c 90, 143, .ya^fl 43, 390, arsalgki tu risalga 26,
49; — p&T Jìle figli V. n. 19; — per uerinigni (: inigìii) 40, 44
di contro a iiertniglia 3, 63 e uermiglio 69, 39 cf. less. —
Scambio fra LJ e LLI : traualli (: uasalli) 35, 42.
25. RJ : magisterio (: desiderio) 81, 22; 32, 20, ntysterio
(: desiderio) 71, 34; 61, 84, /e mperio 88, 188, iniuria 46, 53,
eniiiria 51, 9, 44 e 56, niuriare 22, 25, iniiiriata 74, 59 e,
tra i continuatori di -ariu (v. n. 99), contrario 4, 9; — a'/-
iiersoro (: choro) 64, 12, eniurare 70, 32, moron 35, 45; —
infine esualiato 15, io e sualianza 70, 35.
26. SJ : basciare 97, 38, camiscia 3, 27, Parisci 31, 2;
Parese Parigi (: spese) 17, 14. SSJ : ro.f« 22, 50, roscie 11,
53, arósciase si arrossa 8, 32. NSJ : pescione pigione 67,
50, prescione i, 28; 55, 33, viascione 34, 71; ma. pregiotie 44,
32 etc, pregion 55, 74, magione 5, 13; 32, 5, etc. etc
27. XJ : digiunio 62, 35, ueniare 23, 25, ueniale 2, 11;
coniogne 46, 58, coniiigni 86, 2, coniicnctione 91, 35; per (?«/'«-
r/ar^, iniuria etc. v. n. 25 ; qui si aggiungano /a ngiuria
74, 9 ed engiurìo 55, 59; — demono : patremono 13, 2; —
migni (: signi) 40, 43 (ma miniato 41, 11; 61 66), uegna 88,
123, conuegna 88, 129, auegnenza 43, 117, conuegnenza 2,
46; 43, 119, sostegna 50, 13, remagni 93, 47, Campagna 59,
IX, Sassogna 59, 4; sostengno 55, 28, etc etc; ma uengo
24, 165 etc, iienga 9, 2 etc, uengan 40, 35, /^««-o 59, 3, /^«^a
12 PROSPETTO GRAMMATICALE
29, IO, tengati 59, 23, tèngote 56, 12 etc. etc. ; — quanto a Sar-
denna 59, 12, cf. gli esiti di GN al n. 49.
28. MJ : uendegnato vendemmiato 24, 105 ; e cf. gli esiti
di MBJ al n. 31.
29. TJ : scìentia 40, 25; 43, 428 etc, sapientia 43, 418 e
445 etc, coìiscientia 49, i, resisteniia 68, 14, concupiscentia
43> 363, potentia 46, 12, parlatione 55, 11, etc. etc; — sta-
cio7ie,/^2, 43, cancione 34, 72, niundicia 43, 444, nduciar 97, 12,
nduciamo 7, 30, e i comunissimi cornencio 93, 39, comenciai
69, 94, cominciato 97, 82, etc. ; — stasciofie 47, 30, rascione
7, 8; 34, 22, rascion 34, io; 40, 41, arniaizascione 55, 37; —
stagione 47, 75, ragione 34, 43, ragion 49, 15, sbandegione ^\,
24, potagione 54, 27, nialuagione 21, 47, parlagione 33, 38
etc, etc; — rason 49, 11 e censalito cencioso 22, 3; —
^ in stazone 55, 13; 73, 35, cotoza less. 47, 102; e special-
mente dopo «: sconza sconcia 39, 44 {sconcia 34, 42), entenza
78, 27, entenzare 3, 81, entenzone 22, i ; 46, 14, silenzo
47, 65; 77, 19, renunzare 36, 54, renunzo 43, 300, renunza
73, 33, renunzata 37, 25, arnunzato 47, 60, arnunzascione 55,
37; comenzo 41, 54; 71, 7, coutenza 43, 50, comenzato 34, 19;
43, 245 etc, acomenza 73, 46; 87, 13, enconieìizaro 43, 177,
encomenzare 88, 32 e 91, comenzamento 34, 6r ; 77, 12 etc.
CTJ : maledezone 55, 5, azone 54, 9, ^;r5 8, 41 (ma trecce 8, 36).
STJ : brusata 88, 164 se da *brustiata (Kòrt. 2352) e molesta
[•.festa) 49, 11; 74, 39, se non è un deverbale.
30. DJ : mediante ' la luce del di m. ' 46, i ; — obedente
46, 20, obedenza 62, 4; So, 84 e ubidenza 43, 115 sono di ra-
gion morfologica; e similmente guarda 47, 49, discordo 3, 14,
concorda e discorda (: lorda) 53, 15 e 16, da annoverarsi tra i
deverbali ; — dei numerosi esempj che danno gj e j?;^' basti
citare inegio 38, i, 2 e 58, agiogtia 96, 67, ragionto 55, 47,
sogiorno 67, 55; 69, 102 e alcuni continuatori di vidére come
uegio ^6, 41; 50, 39 etc, e ueggio 15, io, 25, io; 50, 32 etc,
uegia 47, 84; 51, IO e ueggia 15, 34; 88, 60, etc. etc; —
dileguo del ^secondario: aiace ad-iac- 14, 32; 58, 27; 80, 107,
remeio (: peto) 7, 52; 22, 35; 34, 64; 88, 113, asseto (: pej'o)
7, 53, "^^0 88, 115, creio da *credjo (cf. Caix, Orig., 165)
88, 119 e, per estensione analogica, cheto chiedo 88, 117.
31. BJ : obiecto 81, 39, subiecto 23, 4; 85, 16, subiecta 34,
I, etc; — agio 3, 22; 9, 17; 14, 51; 16, 2 etc, agia 48, 8
e 32, hagia 65, 40; 88, 2 etc, agi 69, 88, hagi 47, 65 e 77,
agiamo 44, 22, agiam 93, 51 e aggio 3, 47 ; 4, 5; I7, 16 etc,
aggia 8, 35; 43, 184 e 278 etc, aggi 2' pers. io, 37; 32,
29 etc; degio 32, 24 etc, dégiate 36, 42, degiano 26, 11,
degian 21, 58 e deggio 66, 27, deggia i' pers. 43, 118; 90,
PROSPETTO GRAMMATICALE 13
68 etc, deggìa 3* pers. 38, 37; 43, 166 etc, déggiati loi,
187, deggiàti 43, 196, deggian 43, 382, etc. etc; — rifatto
sopra i presenti in -go: deggo 11, 18, degga 97, io e, per
analogìa, deggon 47, 87 e degon 34, 74; 70, 20; — altra ridu-
zione: aio I, 12; 3, 9; 5, 4; 22, 13 etc, aia i' pers. 29, 40,
aia 3' pers. i, 32; 42, 19, deia i" pers. 49, 15, deia 3* pers.
29, 8; 43, 34, suiace 74, 12, suiacemetito 40, 19, soiacere 60, 8,
soiaccio 61, 76. MBJ : cagno cambio i^\ guadagno) 65, 95
(: compagno) 81, 30, cagne cambj, 3* pers. (^: compagne) 43,
367 e cagnaia 37, 35; 85, 40.
32. PJ : saccio 73, 14, sacci 2,^, 6; 56, 11; 69, 124 etc. j^a^:-
^^^ 7. 39; 40, 22, etc. etc.
T)^. GJ : relion 30, 23, relioso 28, 2; 30, 11 e reliosi 39, 9,
ma religione 31, i; — pei riflessi di -aticu v. n. 99.
34. CJ : calciare calceare 27, 49, calciato 96, 25, delicii 3,
8, supplicio 61, 68, beìieficione 55, 7; — abr asciato loi, 85; —
deliccio (: miccio) 3, 38; — offitio 80, 78; 97, 51, malefitio 80,
77, spetie 58, 53 ; — delize 90, 20, cilizo : delizo : pannizo : i^cro-
^>o : paglizo 3, 27, 28, 29 e 30, gratizo craticius 3, 35,
/•a.*» : allazo 95, 16 (Kòrt. 5441), óra^o 58, 29 (Kòrt. 1536);
e dopo consonante: bilanza {j. perdonanza) 54, 7 (: securanza)
96, 70 : lanza 69, 93 e 94 (ma lancia 69, 100 e lanciane 78, 6);
dolzore 65, 104 e 218; 67, 12; 76, 4 etc, dolziira 65, 76;
90, 12 etc.
35. L: calcato 55, 14; — crudene (: «iV«^ : bene) 69, 46.
LL: tallere 3, 21, /"c/Zifr 30, 35; 47, 55, tollerine 11, 9, /o/Zo
56, 13, /f//^ 12, 4, 28 e 32 ; 26, 44 etc, talleme 38, 52, tolléte
93, 31, /o//rt 56, 25; 57, 22, tolleui 90, 190, tollera 90, 42,
tolleria 12, 17, tollesse 47, 63; 90, 236, tollendome 24, 152,
artollote 3, 68, extalle 60, 24, etc; — /e?/ toglie 12, 11, tolesse
67, 65 ; — rara la palatizzazione : coglia collo (: doglio) 54,
15; ^Oj^/ii? (: spoglio) 42, 29, tògliete 72, 15, ar toglie 67, 8.
LLI: /<?/// II, IO e 12; 25, 64 etc, tòllime 3, 23 (tòglime
74, 54), Zo//i/^ 8, 15; ma capigli 24, 60, /z<5ii^/z libelli (: figli
: consigli) 2)Z, 34, pancegli pannicelli (: quigli) 24, 19, wrtj<?-
^/i^ : griglie grilli 24, 127 e 128, pescetegli 59, 20.
36. LD: castani (: uasalli) 35, 41. LV : ualuome 38, 45,
uoluendome 24, 151. LLR: torròtte 3, 25, /d?rraz 62, 54;
93, 27, artarrò 62, 76. LLG: aro/ife *accoll(i)git (: Z*?//^ :
extollé] 60, 25.
37. GL: ueghiare 28, 11, ueghiar 9, 29, iieghio 9, 31,
sueghi 57, 3, raghiando 55, 72. CL: encloso 63, 20, eticlina
48, 38, flf^t:/ar tu d. 79, 7, declarate 61, 42, clamare 63, 18,
88, 203, f/a;«^ 41. 47; 86, 16, t/a7;m 51, 25; 81, 68 etc, cla-
maua 56, 11 etc, etc; ma enchinare 67, 76, enchinar 35, 2;
14 PRO SPE TTO G RA M M A TIC ALE
chiaro 69, 41, chiarito 91, 174; chiamare 2, 25, chiamar 70, 6,
chiamo 67, 8 etc, chiami 90, 151, chiatna 69, 85, chiamato
92, 67, chiamate 70, x, rechiamo 67, 53 etc, etc; — sempre
^/ in chiotti 65, 45, chianare 96, 47 e chiaiiato 93, 30; 99, 8.
BL: blasmare 29, 9, blasmante 38, 4, blasmando 49, 6, blasmato
67, 43, blasfemato 81, 63 (ma biastemare 69, no; 87, 13) <5/a-
sfemìa 14, 41; 58, 60 e blasfemia 58, 56. PL : pianto 58,
67, plangea 24, 31, piacer 35, 38, placente 36, 42, splacente 39,
46; 42, 19, desplacenza 63, 19, ademplcnza 78, 26, adempiendo
88, 217, dimplito adempito 35, 28, compiendo 69, 78, pianta
46, 21; 88, 51, piantato 89, i, tempio 62, 62, splumato 3, 39,
splico 2,3, etc. ; ma piacenza 80, 86, adempir 78, 36, piantato
90, 24, spiccato 61, 30, etc etc; — ^/ in achianta 88, 53.
FL: eìiflammare 34, 54; 65, 180, enflammar 81, 40, enflàm-
marne 38, 11, enflammai 52, 80, enflammato 64, 38; ma m' en-
fiammai 89, 12, s'enfiammo 69, 84, enfiammato 98, 19, etc, e
sempre fieuele 34, 69, fieueleza 39, 36, ^;z;?a 50, 48 ed enfiato
30, 11; 48, 8. ML: sembla_s:lia 52, 23 acc a sembiai^lia
66, 22 e assenibiamento 20, 19; 21, 31.
38. R: arbore 23, 18; 89, i ; 90, 23 etc, arbor 69, 2, 85;
88, 42 etc, arbori ^<), 18; 69, 139; — / in celebr' cerebro 3, 9,
tralipare *transripare 30, 32; 69, 36, traìipato 42, 38, /ra-
lipata 88, 162, albitrio 85, 41 e nei soliti pelegrino 23, 8;
35. 8, pelegrine 43, 219, pelegrinagio 26, 31, pelegrinato 41,
2 (ma peregrino 28, 9, peregrini 58, 73, peregrinai 85, 14 e
peregrinato 43, 221); — dileguo: cheendo 26, 24 e owaz 79,
32; IDI, 70. MR : ciambra 94, 28 e zambra 65, 168.
39. V: chiotti 6r, 45; — lebeza 89, 54 e ^d<5^ lieve io,
27; 46, 53; 47, 13; — dileguo: gengìe (: sanguie) 22, 53; —
epentetico : pedonare 40, 50, menonato 40, io e forse anche
engatiiìiafo 55, 15 se non si tratta di metatesi (cf. Canello,
Arch. glott. Ili, 362). AV'T: empazao, abracciao, spogliao
etc, V. n. 86. l\"T:y<?;w, «5«o etc, v. n. 86. W: ^^-
gtiastare 34, 41; 39, 16; 88, 198, degtcastar 34, 59, deguasta
88, 66 e deguastao 43, io.
40. F: le forfè ce 38, 6r ; — r£'«é'r/;-(? riferire 7, 38; 24, 6.
SF: blasfemia 14, 41; 58, 60, blasfemia 58, 56 e blasfemato
81, 63 di contro a biastetnare 69, no; 87, 13.
41. S: sannati 22, 52, nasello 63, 14, (ma uascello 55,
58 nello stesso signif.), pertiiso pertugio, 55, 44; — descio-
nore 11, 23; 19, 8 e 19 ; 20, 22 etc, descenore 37, 25; —
per Cicigliana 59, io v. n. 65 ; — finale, èi tu sei (v. n. 88),
crai 19, 6. SS: iiessica 55, 67; ^jw^ 61, 2^ e Ascisi 2,1 , 2.
42. NS : sponso 39, 37 e 45 (ma sposa 65, in e 147),
sponsare 65, 148, sponsata 46, 22, dcsponsare 43, 194; 61, 102,
PROSPETTO GRAMMATICALE
15
dcsponsai 52, 5, desponsato 45, 6, desponsata 45, 25; 55, 36 etc,
dispensate 43, 1S9; spensare 43, 36; offensa 37, 36; demon-
strarli 47, 80, demonstrar perf. 52, 30 (ma demostrate 61, 3,
demostrato 71, 14, demostra 71, 12, demostratiua Si, 36); /«-
spirare 88, 99, instritcto 40, 46; constr lieto 40, 45, constrecto
24, 150, constregne 80, 43, transformare 92, 114, transfor-
mando 90, 288, transformata 90, 175 ; transito 55, 18, translato
24, 1S6, ntransacto 35, 19 (ma entrasacto 35, 66; 67, 67 e
trasfisso 62, 65), etc. etc.
43. NG : iongono 15, 25, tenga 48, 7, ióngasece 48, 14 etc,
gionge 7, 51, strengendo 8, 49, ungendo 43, 399^ plangea 24,
31 etc, ma destégne stinge 17, 7, m' enfegno m'infingo 29,
16, s' enfegna 30, 24 (v. n. io), giogni 81, 63, giogne 1/^, 117;
38, 15 etc, iogne ^6, 57, coniogne 46, 58; 71, 31, coniugni 86,
2. agiogna 96, 67, striglie 69, 61, stregnendo 90, 282, stregnéme
mi strinsero 24, 67, destregnenza 14, 26, pognente 4, 52 ;
22, 88; piagni 53, 3, piagne 11, 23 (ma piango 53, 7), ^a
logne 46, 56, agnolo 15, 3, ?^^«/ 86, 3 ; — giongne 96, io.
Ungili Ungere (: stingni) 56, 4. NGW : nenguan 44, 35; —
langore 92, 94; — stingni estingui (: lingni) 56, 4.
44. M: spene 42, 31 e 46; 43, 443 etc, a«^« abbiamo 43,
188, c« At7« ogni uomo 67, 21. M'T: reuontare rivomitare
1, 29 e reuonta i, 30 (v. n. 61).
45. N: iienen i, 30, uenino 27, 7, uenenose 22, 38, ?^^«i?-
;/<z/o 53, 58, enuenenato 8, 4; — ^« in cargne (: affragne :
compagne) 43, 361, gnigno quinam, quigna, quegno, quegna,
quegne (v. n. 78) e pogni poni (: uergogni : giogni) 81, 62.
N + labiale dà quasi costantemente ;«: emprima i, 21; 12, 3;
30, 34 etc, emprìa 69, 95; 80, 54; 96, 63, emperò 90, 130,
^;« piacere 7, 22, ^wi /zV^é' 25, 67, um poco 86, 7; 90, 7, etc.
etc. di contro a enmalsanire 6, 20 e a qualche altro esempio.
NN: fl^w^ anni (: compagne : magne) 16, 14; — per assendito
assenn- 32, 17 v. n. 66. MN, conservato spesso nella
grafia, si riduce di solito a ««, talvolta a «, tal' altra a ^« ;
così, di contro ad omne, troviamo onne, on {on omo 22, 80,
on om 30, 26, on hom 2, 2; 33, 22; 43, 223 etc, on' altra
2, 64 etc) ed ogne osso 15, 18, ogne uscio 14, 26, ogn' altra
2, 45, c^«^ gente 14, 50, etc. etc.
Consonanti esplosive.
46. C: ciambra 94, 28; zambra 65, 168; — guirmenella
gherminella 5, 25; — /^^rc» e luoco passim, luocora 8, 24,
locato 65, 156, «/rrt^o 61, 25, dracone 53, 58. draconi 21, 68,
.y^tarà 8, 64, spiccato 61, 30, faticha 96, i, etc; tuttavia <^rz^«
i6 PROSPETTO GRAMMATICALE
e derivati, less., fatiga 97, 46, fatigoso 43, 5, fatigare 74, 50,
ajfatigato 73, 27, etc. CE, CI : forniice formiche (: aniicé)
6, 17; — n/ragidita 2"] , ^o \ ce chi tate 48, 18; 91, 145. CR:
gratizo craticius 3, 35; lacrime 43, 71; 61, 57 etc, lacri-
mare 61, 91; 69, 48, lacremanno 61, 91, secreta 78, 16; ma,
per converso, lograre lucrare 72, 14. SCR : scrulla 25, 58.
47. CS : lu:x:uria 6, io; 13, 14 e 32 ; 14, 58 etc, luxurioso
2, li; 74, 25; luxuriosa 46, 27; proximo 13, 23; 34, 55 etc,
exiglio 20, 33; exame 54, 8, examinare 21, io, examinanza
70, 38, etc. etc; — nei riflessi di laxus e laxare si ha co-
stantemente J5, ma una volta, in rima, lasce (: nasce : pasce)
23, 21; per exire abbiamo escie 12, 48, esce 22, 56, esciti
21, 73 e scito 25, 8; — 5f;' è costante in sciordenato 38,
31; 47, 14, sciordenati 15, 22, sciarmato 66, 20, scialbergare
69, 108, sciama 72, 7 e 13 etc, nei quali esempj è però in-
certo se si tratti dei riflessi di EX- o di DE + EX-.
48. QV : a parte i latinismi come quolibet 17, i, unqua
18, 6; 25, 51, unquanco 15, 23, antiquo 50, 6 e 40, antiqua
90, 81, equabile 85, 6, conquassato 50, 32, appropinquare 58,
78 ed altri che son registrati nel less., la formola originaria
si avvicenda con k & gu\ onde l'interrogativo que i, 32; 3, 17;
7, 48; 8, 32; 14, 60 etc. etc. di contro al più comune che e,
per converso, chello 24, 11; 47, 13 di contro a quello, quella,
quilli etc. (v. n. 76); sequire 36, 66; 50, 7, sequir 80, 107,
sequisce 33, 40, sequente 64, 45, sequitare 73, 32, sequitando
78, 21, sequitato 96, 58, sequaci 62 47, di contro a seguitare
61, 17; 69, 142 etc; qui anche c£> quo 24, io e 11, che-
rendo quaerere 26, 24, chirendo 91, 44, elicendo 26 24, co-
tidiana 48, 3, qualunche 97, 53; loi, 46 e inico {-.amico : nia-
ledico) 21, 64; 55, 61.
49. G: sagicta 54, 6; 78, 14, sagitta 78, 3 etc, sagitte
75 > ^9> sagetta 78, 6, sagette 27, 43, magestra 26, 32 ; ma
saicta 28, 12, siloisini 17, 12, cuitare cogitare 23, 3, cuitaua
90, 15, cuitanza 88, 30 e no, a/iVt? 34, 48; ~ gj Q z in
targia 69, 107 e /ar^-a 69, 93 ; — epentetico in dagetor 46, 41 ;
quanto a tragesse 17, 16 e tragisti 86, 14, saranno forme ri-
fatte su trago per traggo. GN : ;w/wt> (: fugennó) 26, 20
(: senno) 65, 27 e, fuor di rima, 59, 6 e 12; 97, 47, denno
(: obedenno) 54, 21, /d'««t? {: prenno) 93, 47, prenno da *prae-
gnus (Kòrt. 7375) 71, 35, emprennato 71, 33, /r^«a 8, 63 ed
cmprcnato 68, 23; — di aino agnus 40, 50, ed ainina 64, 21
si è già parlato ai nn. 16 e 22. GM : stimate 61, 39 e 87.
50. T: staterà 21, 15; 34, 57; 55, 24; sento 25, 64, a grato
47, 28; 67, 72 etc, lito 82, 27; masnata 55, 69, contrata 34,
13; 43, 27; 51, 46 etc, contrate 24, 5; 33, 9; 35, 14 etc;
PROSPETTO GRAMMATICALE 17
ma più spesso digrada: emperadore 52, 17; 88, 128; 91, 236,
feredore 16, 38, falsadore 47, 35, amadore 37, 37; 96, 61;
100, 6, amador 100, 7, parladore 91, 44, seruidore 96, 25;
loi, 107, magnadone 55, 45, portadiira 25, 58, T^aa?^ 30, 32,
contrade 51, 2, scontrade (: spade) 61, 29, compiude (: exclude)
16, 17, poder 9, 9, podea 24, 52; di padire, paidire e paidare
da patire s'è parlato altrove (v. n. 22); — quanto a j/^z
steti 21, 46, è forma analogica su rf?^/ (v. n. 91). TR : pal-
pebra 22, 50, /^a/r^ 13, 18; 34, 22; 43, 97 etc, patri 36, 40,
patrino 19, 3, patrone io, 37, inatre 65, 76; 93, 52; 96, 68,
latrane 42, 44; 69, 65; 77, 5, latrone plur. 84, 13, latron 60, 3
(ma ladrone 32, 4; 33, 5 e ladroni 93, 19); — si dovranno
all' analogìa />orrò 67, 49, porrai 7, 54 e 58; io, 12, 24 e 25
etc, porrà 7, 14; 8, 50 etc, porran 40, 44, porrla i^ pers.
3, 8; 9, 18, 23, 29; io, 40; 15, 33 etc; porri tu p. 7, 30,
porrla 3^ pers. 7, 34; 16, 33 etc, porramo 40, 41, porrain 36,
46 etc. e porest potresti 96, 12.
51. ST: guassa (: passa) 34, 65 e Antichrisso (: quisso)
51, 59. STR : nieneste (: ueste) 24, 26, empiasto 57, 43,
tnpiasto 57, 46, /oj'/a (: nascosta) 88, 159 (ma giostra 61, 89),
endusti industri (: /«^/z) 64, 69.
52. D: lìierollo 49, 14 e merolle 14, 22 (cf. Salvioni, Post.
14 e Kòrt. 6052) ; — lo scambio con / in beatitute le b.
(: battute : deuenute : tenute) 51, 47 è dovuto all' analogìa
delle forme in -ute\ — dileguo: diei 41, io, uei tu vedi 22,
82 e uei egli vede 92, 49 e nelle frasi: en corte i Roma 55,
4, 46 e 75 e e7i corte Roma (= cori' e R. cioè corte de R.)
55, 77; — epentesi: ched entri 76, 11, ned un'ora io, 15, etc.
(v. n. 58). DR: netropesìa da in etropesia 3, 71 di contro
a ydropesia 48, 3.
53. Z: ^-//ra cifra 43, 92; — citella 8, 45, ma zito 37, 21,
zita 37, 18 e zitello 97, 56.
54. P : rempj-operar 58, 60, recepire io, 38, recepire 100,
23, recepì 55, 59, recepe 4, 16, receputo 77, 26 (acc a receu'
4, 12), soperchio 6, 9, soperchianza 20, 25; 21, 49 etc; ma
sauoro saporito 37, 15, sauorita 37, 17 (acc. a saporoso 19, 18),
peuerata 55, 26 e strauando 22, io, se dal germ. strap
(Kòrt. 9089). PR: soprano loi, 131 e soprana 62, 61 acc.
a sourano i\, \i.
55. B: esbernace 68, 58; — /aóor^ 11, 22, repi-obata 51,
50, approbato 69, 63, sprobrato 57, 11 ; Z' in tìf^w.f^C' 4, 26,
suuarate *suberatae 8, 30, anelare abi- 95, 30, 31, lacouone
51, I, lacouon 55, 69 e 74; — dileguo: taoliere 22, 85, ^«/"aw-
/a/o 9, 4 e negli imperfetti .?«^m, /ar^a, rendea, uedìa, rema-
i8 PROSPETTO GRAMMATICALE
nìa etc, de' quali al n. 89. BR: la freiie febbre 46, 49;
48, 2 e le /rene 24, 123; — obproprio 50, 16.
Accidenti generali.
56. Accento. Protratto: Suria (: cortesìa) 24, 71, bla-
sf etnìa (: dolenlia) 58, 60 (ma blasfemia 58, 52 e 56), «/'//i?
(: solile: uile) 70, 16; inerite rimèriti 'Lo Signor te lo ni.'
32, 7; per // demòne (: tentatione) 44, 33 di contro a dèmone 4,
30; 14, 30; 43, 300 e dèmona ^, 40 sì potrebbe piuttosto pen-
sare a un metaplasmo di declinazione. Ritratto, dà luogo
ad alcuni fenomeni fonetici già ricordati, ma che gioverà ri-
chiamare in questo numero : lita da * lieta (: ferita: schernita)
8, 60 e aiutate da * all'i e tate 88, 68, connine da *conuìene
(: dittine) 61, 88, pino da * pieno (: tapino) 27, 8 {: frino :
man ti no) 39, 30 e forse anch^ pusi, puse e nantepuse {c{. n. i);
analogamente -ire da -iere: auersire 22, 91 ; 27, 41, balestrire
27, 39, sparuire ^=), 12, uolontire 42, 48, uolentire d"] , 26, peii-
sire 46, 49 {ci. pcnsìere : patire 3, io, : ferire 6, 19; caualìere :
seruire 22, 41 etc); (jui anche tinra (: dura) 22, 18 di contro
a nuora 22, 13, 21 e 39.
57. Prostesi: di e dinanzi a .v impura: cschirnita 27, 28,
esbandita 14, 42, espogliata 27, 28, estrcctura 12, 44, adestare
21, 66; 36, 22; 96, II, estatuto 88, 194 ; — di a: ascaran 58, 14,
adeìnandare 43, 346 etc, adornando loi, 179, ademando 80, 9,
etc, ademandi 43, 235, etc, adimandi 57, 13, adonanni 43,
249, adomaìidìtni i, 19, ademanda 43, 409, ademandato 43,
265, ademandate 44, 15, adurare 16, 46; So, 63, adura ^t^, 328,
adurato 52, 22, aguarda 23, 18; 26, 35; 51, 45, aguardace ^i,
52, aguàrdate 8, 21, aguardame 96, 33, aguardàte 73, 6, aguar-
dai 89, 12, aguardando 14, 7, aguata 31, 15, amesurarc 27,
50, amesurai 19, 15, aregna 2%, 127; — di a dinanzi al pre-
fisso r^- : ar afrenato 62, 71, ar amor lo 91, 17, ar amor ti 91,
220, arapicciata 58, 37, arauere 24, 88, arrabbi "•^' re-habeas
65, 95, archieda 79, 32, archiuso 55, 45, arcomenzaiia 24, 153,
arcomperare 2, 73, arcouerare 74, 54, aremanni rimandi 43,
255, ar entrar e 22, 9, ar entri 57, io, arepresento 95, 6, ar^-
.ycf' 94, 18, arèscece 55, 9, ar^/V 55, 33, arleganie 38, 52, «;--
maner 62, 79, armanea 22, 78, armàn 13, 5; 14, 34, etc,
armàse 85, 15, armagnenza 5, 9, armenaua 66, 9, t' armine 26,
27, armettasi, 2, arnunzare 21, 30, arnmizato 47, 60, arnun-
zascione 55, 37, arpiacenie 38, 41, arprendi 62, 72, arprende
55, 42, arprouo 55, 64, arsalghi 26, 49, arsimigliata 100, 4,
aruenire 66, 13, aruenisse 24, 27, aruenuto 55, 6, aruersare 90,
73, aruole 23, 12, arwi?/ 23, 16, aruorrìa 41, 42, artornare 67,
PROSPETTO GRAMMATICALE
'9
-1%, ar torni ^T , 22, aretrouare 66, 28, artrouare SS, 23, ar torto
62, 76, artoglie 67, 8.
58. Epentesi. Di ^: comstrecta 43, 148; — di j:
daiente 85, 17 (cf. n. 96); — di v\ menouato 14, io, e forse
pedonare passare a piedi 40, 50; qui anche engauinato 55, 15,
se non si tratta di metatesi (cf. Canello in Arch. Glott. Ili,
362); — di ^: semblaglia 52, 23, sembiaglia 66, 22, assembia-
mento 20, 19; 21, 31, ciambra 94, 28, zambra 65, 168; — di
g: regoma reuma 3, 49, dagetor 46, 41, tragesse 17, 16, e tra-
gisti 86, 14, se non sono dal pres. trago per traggo; — di
d: ched entri 76, 11, ched essa 91, 239, ched è 90, 4, ned
un' ora io, 15 etc.
59. Epitesi. V)'\-a: da tia da te 96, 8, dia il giorno 60,
52; 91, 13 etc. — di -ne, molto frequente nei monosillabi: ène
6, II ; 30. 45 ; 40, io; Ó2, I ; 70, 38; 72, 4, fone fu 25, 41, hone
ho 74, 45, ha7ie ha 43, 159, àne ha 31, 2 ; 40, 12 etc, sane sa 3,
57, dane dà 46, io, stane sta 46, 9 etc, dene da de per deve 71,
12, la dine il giorno 46, 60, a terzo dine 95, 38, mene me 15,
19; 43, 116 etc, tette te 15, 19; 43, 108 etc, chitie /^t„ 380, lo
notte 91, 99; 92, 14, Slitte 6^, ^i e 131; e, a impedire l'uscita
ossitona, in perchetie 60, 34 (due volte) e in alcune forme ver-
bali: seràtie sarà 43, 153, uerràtie /^2>> i55; 96, 5, cotisertiaràtie
43> 157. abracciòtie 61, 71, aiictòne 69, 59, cottfortòne 69, 50,
encorporòtie 61, 72, ensignòne 69, 20, tisegnòtie 44, 2, tnandòne
69, 47, ttiostròne 58, 42 ; 69, 66, recordòne 69, 59, retortiòtie
69, 65, sanctifix:òtie 2, 6, scotitròtte 58, 40, stemperòtie 61, 73,
tetitòne 69, 29, tirane 69, 19, trouòtie 58, 50.
60. Afere si. Di a- : scolta 69, 88, ditnplito 35, 28; —
di £"- : Vatige lista 64, 47, ré'.yìa 33, 21; 62, 66 (ma eresìa 52,
23), /£ .y«fe r^^^ 88, 169 (ma herede 52, 20), redetare 36, 70;
92, 108, redetate 34, 8; 35, 12 etc, redetato 14, 62; 35, 66, r^-
detata 46, 62, ttiendato per £■- 24, 185; 26, 16; — di ^-, prima-
rio o secondario, dinanzi a j' impura: /a j'/a/i? 24, 141; 43,
221, sperttiento 3, 20, .y«Vo 25, 8, ^•«Va 37, 19 e nei pronomi
sto, sta, sti, ste da esto, per i quali v. n. 76; — di /- : diota
80, 42, tnaginare 36, 50, tttagenattira 60, 41, lo uerno 24, 145;
43, 174 e 221 ; nel prefisso iti -j- vocale: nesta in ista 25, 59;
51, 45 e 46 (ma eti esto 3, 35), nante 9, i ; 11, i etc (ma etiante
44, 24 etc. e itiatiti^"], 79), nantepuse 43, 12, tianteposto 44, 13,
nestattte 34, 34 etc. (ma etiestante 43, 125 etc), tiamore 4,
13, tiattiora 99, 25, natttorato 13, 22; 42, 2 etc, ttatnorafa
47, 26, ttamoranza 42, 3, natiettiato 42, 23, tialegreza 43. 206,
narrata in-arr-, impegnata 37, 23; 67, 34, nabissare io, 2,
nebriato 62, 45; 73, 2, 3, tieqnitanza io, 28, niquitanza io, 7;
70, 36, tiiquitosa 22, 24, netropesìa in idropisìa 3, 71, nerrore
20 PROSPETTO GRAM3fATICALE
45) 9, nestrenio 14, 21, nenfermarìa 3, 74; 4, 50, niuriare 22,
25, nonor 39, 67 etc. ; e anche quando segua consonante: la
nciidene 63, 14, /t> ncoséro 24, 132, /a ngitiria 74, 9, /a ngrati-
tiiden 66, 11, npazare 78, 3, fiputedalo 12, 26, mparare 40, 35,
inpotente 14, 32, inprendere 3, 51, mprende 40, 37, mpreinata
14, 9, /o nferno 4, 18; 12, 47 etc, /a nfermetade 4, 41, ;//<?;'-
;«a/a 22, 57, nfamia S, 61, nfragidita 27, 30, Za nuitata 44, io,
/o nuisibile 46, 15, /<? ntellecto 43, 420 e 443, ««a ntenzone 3, i,
/y ntendemento 41, io, ntransacto 35, 19 (ma entrasacto 35, 66;
49, 16), /« ndulgenza 4, 24, /e ndicio 43, 95, etc, etc. Ri-
corderò da ultimo uaccio '^vivacius 14, 58 e ^«/o *essuto
21, 4; 91, 162; — quanto a sciamore 15, 20, sciordenati 15, 22,
sciliata 68, 38 ed altri esempj riportati nel lessico, non è ben
chiaro se si tratti sempre del prefisso dis-. Evitata 1' afe-
resi in ostupisce 73, 9, ostopiscon 73, 7; 74, 34, exquisita 24,
IT 9, extermenosa 16, 35, ex terminali 44, 41, esforzare 88, 154,
esforzato 28, 4; 69, 44, esiioglierà 31, 6, esinesnranza 73, 37;
84, IO etc, esmesurato 65, 99; 66, 2 etc, esmesurata 35, 73,
esniesiirate 65, 159, esfrenata 39, 28, ^5«m loi, 146.
61. Sincope. Di rt : parlasìa paralisìa 48, 9; — di ^r
primario o secondario: benuolenza 46, 17, benuoglienza 46, 45,
oprato 17, II, viastria 20, 20; 43, 306; 84, 15, ainastrato 62,
15 e 31, empirò (: amiro) 91, 147, drieto 50, 51; 96, i (ma
derieto 58, 15 e 81 e cf. n. 64) e in quella numerosa serie
dove, per la prostesi di a- dinanzi a re-, si ebbe quasi nor-
malmente l'esito ar\c\: arinaner, arniinzar, aruole etc; cf.
n. 57; — di i: spermento 3, 20, santade 11, 9, uertà 91, 8,
encarco 42, 28, encarcata 42, 25, rcuontare rivomitare i, 29,
reuonta i, 30; inoltre batesino 43, 285, medesmo 62, 34; 69,
36 etc; — di É> : lamie 63, i, ma lohanne 63, 13; — di « :
contina 48, 2 e langorc 92, 94; — di v. auto 54, 15 ed altri
esempj pei quali v. il n. 39. Sincope di una sillaba: ordo
orrido 38, 56; — fancello fanticello i, 25, faucelli 21, 34, pan-
celli pannicelli 65, 23 e 63, panceglie 24, 19; negnanza io,
22; 21, 50; 51, 13 (di contro a uendecanza 24, 81) e uengnata
23, 86. Di ragione sintattica: agi buon 54, 5, dagl miei 62,
49, degl peccati 44, 40, qucgl segni 52, 14, se gì uicn 72, 17, nogl
sé non gli sei 8, 20, nogl fossi 47, 8, nogl generi 12, 13, nogl
Pi^à 39, 50, nogl puoi 72, 5, nogl potem 50, 17, nogl porrla 47,
63, nogl iiHoi 42, 50, nogl noi 67, 29, nogl uenga 77, 17, cor-
rompegl sua natura 12, 8; — pò te post te iS, io, pò lui 77,
23 e 24, pò che 36, 35; 55, 20, pò t' èi poi che ti sei 91, 203,
pò la morte 21, 7; 48, 32; 95, 11, pò compieta 28, i\, può' la
coda 55, 73; li ine' figli fj, 11, non ma' patera 43, 324, coi quali
andranno anche me tra' fuor 57, 18, me tra' tutto 90, 112, me
PROSPETTO GRAMMATICALE 21
sottra' da tutta 78, 32; — nell'unione di verbi a particelle
pronominali : adiiiàme mi avviai 89, 20, lassata vi lasciai 19,
II, hauerame mi avrai 42, 50, hame mi hai 49, 12; 65, 190,
ferrati ti terrai 65, 144, mostrerate 54, 9, stregnéme mi strin-
gevano 24, 67, W6'jr^(? 2 d?' /' en gli ti sei messo in 49, 16,
puolo lo puoi 56, 22, saperalo lo saprai 58, 22, flf^7<? lo devi
97. 38, /«o/t» lo puoi 56, 22, ène ne sei 87, 16. Evitata la
sincope in hauerogl 62, 63, hauerai 96, 27, hauerà 43, 352 ;
50, I, aiterà 62, 81; 66, i, aueriti 43, 228, alterati 61, 86,
aiierìa 16, 27; 26, 56; 47, 8, auerìe 26, 56, kauereste tu avresti
65. 30. hauerìen 93, 41, uiuerai 35, 43, tiiuerà 88, 229, deuerìa
67, 28, detterebbe loi, 138, saperimo 80, 8, superasse 61, 89,
siifferire 24, 162, sofferire 65, 80; 68, 15; 90, 239, sofferta 28,
8, sofferirìa 96, 7, sofferito 82, 29, oderai 36, 73, anderai 36,
74, caderai 26, 41, cadérla 47, 88, ziederai 55, 43, uederitno
54. 2 ; — bollitale 34, 2, ttilitate 34, 20; 39, 54; 43, 191; 60,
43, uililade 65, 60, fedelilate 36, 39, hmnilitate 40, 30, crude-
leitiente 27, 27 etc.
62. Elisione: alegrez' hauere y, 42, /?<? 7 lo hai 30, 12,
qiieqn' ài coiiipagnìa 8, 24, « « 'Ibergata 13, 15, à 'Ibergate 7,
45, w' à 'Ibergata 16, 3, ^?' al predecare 20, 11, ;«' « 'battuto
21, 3, /' « 'bandonata 22, 46, m' à 'spedato 42, 5, fact'à
schiera 43, 30, w' à 'corato 53, 50, /;« '?/«/c 90, 209, «'à '?«//t7
60, 13 ; 93, 8, /' à 'domato 62, 21, e//' à 'perla 6^^, 25, ;/è>« /' à
'mata 74, i, mogli' e marito 43, 365, /£> ^« 'hoiiore 8, 22,
fV ^«(? «<??« ^ 62, 38; — /« z/^ là ove 33, 29; 42, 49 etc, tó
«' ^//a 78, 5; 88, 196, /à «' (? là ove è 24, 179; 27, 22 etc,
tentai' è è tentato 7, 46, megli' è 42, 35, /a^if' ^ l camino 35,
9, quatti' anetii' a sto secolo %, 12, /i? trez' altrui 8, 41, serain'
assa' consolata 42, 14, serain a patire 42, 53, Aa«' atiute 60,
13, sottra' a l' affecto 74, 27, ^/' ^f gli sei 8, 14, gli da' el
solazzo loi, 210, sera' enuechiato io, 12, trotterà' a/amate 54,
26, ^/ mio consegl' ài io, io, sa' occultare 47, 77, /"r^;//' atiti' è
che 55, 62, etc
63. Apocope. Nei singolari di 3°:/^' fede 46, 22, la
ual 42, 7, j:/^?« 60, 32, chiuel 22, 78. Di -e nei plurali di
i" : le cocin 9, 24, en tante bruttur 46, 42. Di -/ nei plu-
rali di 2": gli miracol 48, 32, ucel 59, 21, gli tre del 69, 2,
seraphin 65, 17, cherubin 86, 12, am«;- sospiri 43, 264, rfd?§-//
/»OM^r 47, 54, ^// mei pouer disdpoli 52, 7, a /z mal signori
64, 37, /«' bel occhi 75, 30, a^/ buon 54, 5, uil pancelli 6$, 63,
<:A^ .yo« /?>« 70, 44, quii quelli 43, 260; 61, 86; e nei plu-
rali di 3": fun 16, 18, tre pan 44, 15, le itexation 48, 33,
ttirtiite ... cardinal 70, i. Inoltre: co frequentissimo di
contro a corno \ mo modo 3, 26; 18, 4 etc, ó ove 3, 51; 8,
22 PROSPETTO GRAMMATICALE
37 etc, dò dove 17, io; 24, 171 etc, en uer de me 20, 2 e
«^^r de me 26, 6; ó^ bene 22, 85; 27, 49, begl bello (in funz.
d'avv.) 96, 12, ««/ nessuno 11, 12; 43, 184 e 225. Forme
verbali : per so io sono ed essi sono, sé sei, de devi, <?« ed ò
hanno, fon e fo fanno, ston e i'/o stanno, v. nn. 82 e 88; qui
notiamo: pos posso 21, 50; 28, 3; 42, 11; 69, 43; 75, 34;
82, 5, pos io possa 42, \\,fos fosse 89, 26, iiogl \o^\o 62, 64;
67, 28, uol vuoi 32, 3; 41, 25; 56, 9; 71, I e 2; 73, 16, uuol
vuoi 61, 15 e 17; 96, 3; 97, I, tol toglie 12, 11, chi sai 85, 4,
/>c« poni, imperat. 6, 9, ^«« poni, imperat. 11, 5, uien vieni
40, 21, consider tu e. io, 2, declar tu d. So, 7, w«c/^ volle
100, 16, sim siamo 44, 5, sem siamo 51, 48 e 49, perim periamo
51, 46, potevi possiamo 50, 17; 61, 79, anén abbiamo 43, 188,
por est potresti 96, 12, dest deste 19, 4.
64. Metatesi: regoglio orgoglio 25, 26; — la freue 46,
49; 48, 2, le freue 24, 123; — apre te 85, 15 se non è di ra-
gion morfologica (cf. aprilo, n. 96) e drieto 50, 51; 96, i, se
non è da derieto (cf. n. 61) ; infine stormeuto 99, 12.
65. Assimilazione. Regressiva vocalica: piatanza
27, 3, saluaticata 68, 40, deiactato 57, 23, suuarate 8, 30 ; —
peligrinato 40, 2, disio 35, 6, schirnire 25, 48 {schirnimeiito
55, 66), eschirnita 27, 28, schirmire 43, 398; 56, 11; 62, 26,
somme t tiriti 46, 12; — gilosia loi, 150; — se gè Ilo 89, 19 (^(f-
gcllata 2, 43); decete 42, 17. Progressiva vocalica: sentì tini
loi, loi, quantunque, indipendentemente dall'assimilazione,
sian molto frequenti le 2" plur. in -//. Resta qualche
esempio di assimilazione fra vocali atone : parlasìa (n. 61),
agnolo 15, 3, pozolente 34, 9 (Kòrt. 75S9), ostopiscon 73, 7;
74) 33 ("l'I ostupisce 73, 9), coprireme 24, 20. Regressiva
consonantica: Cicigliana 59, io; — di NP a ;;//>, di MN a ««,
di NM a mm, si è già parlato al n. 45; qui notiamo alcuni
esempj di NL a //, che sono di ragione sintattica : Hello
64, 61; 88, IO (ma tienla 88, 180), collo con lo 69, 120; 70,
46, colle con le 8, io e 18, tiollo non lo 75, 48, nolla 24,
156, etc. Progressiva consonantica : NT a nn : entanno
18, 17; 25, 22 etc; — NL) a nn : hanno 26, 21; 40, 11,
banni 43, 251 ; 47, 102, bannire 30, 30 ; 40, 22 e 24 ; 80,
44, banna 30, 26, ademanni 43, 249, manna 78, io, aremanìii
43. 255, uiuanna 78, io, entenuemento 34, 41, contenne 55, 42,
spanne 14, 54, spenne 55, 43, rènna renda 57, 29, pretino pren-
dono 93, 37, monno 24, 139; 25, 21 etc, profonno 55, 39; 97,
41, sperfonna 2, 26, responno 67, 54, la responna 2, 27, secomio
69, loi ; e specialmente nei gerundj : deportanno 8, 9, stanno
61, 19, uulneranno 8, io, gridanno 18, 16, peccanno 25, 27,
accennanno 25, 28, encalzanno 26, 19, guatanno 26, 47, pegio-
PROSPETTO GRAMMATICALE 23
ranno 26, 64, fatiganno 40, 9, lattoranno 59, 16, coltiuanno
59, 16, medita/ino 61, 11, lacrematino 61, 13, mostraìitw 61, 33,
guardanno S9, 40, perseueranno 89, 41, cercamw 95, 23, row-
penno i, 29, icedenno 15, 36, odeiino 43, 217, fugenno 26, 19,
iienenno 43, 219, obedenno 54, 20, sentenno 69, 49, perdenno
69, 50, aprenno 93, 38, dispiacenno 94, 26; — LD a //: ^a-
5/a//x i^: uasalli) 35, 41, ja//o (: cauallo) 69, 87.
66. Dissimilazione. Regressiva vocalica: chirendo
75, 8; 91, 44 e 159, incontinente 100, 62, douenta 7, 33, ra-
morlengo 58, 25 (ma cf. cantora, n. 18); meno certi, potendo
trattarsi di assimilazione tra vocali atone, sono basalisco 8, 2,
descenore 37, 25 e Salamone 57, 19. Progressiva vocalica:
^^7 deve 36, 21. Dissimilazione tra vocali atone in com-
binazioni sintattiche : tràine ne trae 74, 69 e maritota tuo ma-
rito 8, 63. Regressiva consonantica: pelegrino etc. (cf. n. 38),
celebr cerebro 3, 9, albitrio 85, 41. Progressiva consonan-
tica: tralipare 30, 32, tralipato 42, 38, tralipata 77, 162; —
assendito assennato 32, 17; — quanto a succiirga 55, 70,
credo sia di ragione analogica (cf. n. 92).
67. Geminazione: r abbate d-^, 162, derobbati 55, z^^,
/arra 27, 18, serra 36, 68, cenner 23, 7, ?«W? 89, 63 e uidde
61, 23 e 27; 80, 52; 89, 40 e 46; ma il nostro testo sfugge
di regola alla geminazione e giunge fino a scempiare le ge-
minate latine. Geminazione sintattica: a tte 65, 141 e 195,
a llui 43, 194; 65, 7; loi, 50, a llecto 15, 29, a ffar 69, 13,
a ttutore 64, 33; — sì tte 65, 141, sì cce 21, 11, se Ilo 54, 11,
se Ile 69, iiS, non se nn' è 67, 13, me cce 83, 17, se cce ci si
7. 58; 8034, se cci 74, 35, 88, 155, lo ce' encorporòne 61, 72,
ciò ceke 43, 297; 60, 46; 82, 11; 90, 77, (^^^ Ilo s' occide 93, 4,
co lloro 88, 196; — per contro, trovo là su 69, 84 e 121; 91,
51; loi, 138 e 210 e qua giù loi, 140 e 208. La gemina-
zione ha luogo, di regola, nell' unione di verbi a particelle
pronominali e avverbiali; ma trovo anche ha7ne mi ha 41, 8
e 20; 65, 220, dàse si dà 4, 30, dàtese ti si dà 35, 65, apic-
ciaràte 6, 8, puòse si può 70, 6; 95, 55, falò 97, 44, fàlase se
la fa 88, iSo, uasccce ci si va 88, 217, etc.
FORME.
Declinazione.
68. Articolo. Maschile sing. : lo, el, l passim; //
soltanto 43, 200; — plur. : // e gli; raramente / (6, 19; 9. 6.
IO, 12 e 28; 12, 30 e 32; 18. 2, 12 e 19; 25, 13; 36, 70 etc.
24 PROSPETTO GRAMMATICALE
circa 30 volte) e, ancor più raro, glie {glie medici 24, 131,
glie menor 14, 5, glie guai 14, 4); una volta egl: 'poi eh' egl
mal ' 34, 62. Femm. sing. : la passim e una volta, ella {en
ella corte 36, 13) ; — plur. : le passim e, una volta, elle {en
elle creature 88, 142). Neutro plur. : le {le calzainetita, le
uitia, le demonia etc, v. n. 71), glie {glie membra, glie brac-
cia etc, v. n. 71) e due volte gli avanti vocale {gli ossa 25,
60, gli officia So, 74). Con preposizioni, si ha regolarmente
de lo, de la, de i, de li, con lo, collo, con la, a lo, ne lo etc. ;
ma trovo anche en el ramo 89, 59, en el arbor 89, 66, en la
guai 37, 14, eti le tue mane 67, 40, en ella corte 36, 13, en
elle creature 88, 142 e, una volta, anche e la (' et questo e
la croce si m'è apparita' 75, 40).
69. Casi. Resti di nominativo: paté 9, 14; 24, 45;
26, 27; 30, 27; 45, 19; 53, 8; 68. 8, mate 2, 54; 24, 3 e 17;
57. 36; 93, 67 e 68, frate passim; maièsta {: foresta) 62,
51, polue 51, 54, pieco 23, 16; 29, 12; 32, 12, draco. 61, 25
e caracte 50, 40, se dal lat. character. Resti di geni-
tivo sing. : Renno Cypri 59, 12, gtiel de Greti 59, 12 ; —
di gen. plur. : renno Boemioro 59, 6, rcnno Theotonicoro 59,
6, [rennol Dacioro 59, 7, Saticta sanctoro {: c/ioro) 58, 71,
lengue angeloro (: choro) 81, 60. Resti di accusativo: rege
15, 31; 43, 81 etc, moglièr 43, 140. Resto di vocativo:
sere 18, 9.
70. Il plurale. Plurali in -e di masch. in -a: pro-
phete {'. rete : sete) 86, 14. Plurali in -e di masch. in -o:
ainice {: formice : radice) 6, 17; 9, 6; 24, 70, gran calde (: spa-
ualde) 24, 141, trenf agile anni (: compagne : magne) 16, 14, file
figli (: X = -ile) 57, 42, V inferme 11, 13, i sane (: pane : cane)
57, 23, uiuacce rif. a vermi 25, 73, gli beni.... extorte {-.forte :
sorte : porte) 12, 34, i delecte 18, 2, cinguant' anni... compiude
(: ex elude : crude) 16, 17, // ^oz _/à;^/(f (: Gollestacte : traete)
17, IO, panceglie 24, 19, uaseglie : griglie 24, 127 e 128, /ri?
medicamente (: cocente : feruetite) 4, 31, delectamefite : argo-
mente 4, 51 e 53, dagli prebendate : af amate {: siccitate) 54, 26,
^// cieli... penetrate {: ami state) 43, 421, tre pati... ademattdate
(: refocillate) 44, 15, ^/z adi... fondate (: guantitaté) 87, 35,
engrate noi, masch. (: create) 74, 49, utri... dissipate 60, 52,
wa// tractate 8, 22. Plurali in -^ di masch. di 3" deci. : ^/z
émpeti carnale (: bestiale) 7, 31, guisti male (: bestiale) 7, 32,
afe? latrane (: amore) 84, 13, //' piede 8, 29; 61, 39, // ^■«ot.
r^a?^ (: occide) 88, 169, _,"?or^ (' ce fo mandato conserto
de f. ') 100, 14, homene 8, 51, a .yo/ maiure 14, 7, humure
(: iuncture) 15, 22, ^/z peccatore {: dolore) 24, 182, /z /'//^/'
«'<?/6"<? sembiante (: splendiante : lodante) 37, io, piacenel 37,
PROSPETTO GRAMMATICALE
25
IO, // parente (: mente) 6, 15 ; 7, 25 ; 24, 79 ; 25, 13, ;>aM«/
pognente (: pi-esente) 4, 52, yj^/z piacente (: ^^«^^) 24, loi, /«
^OT semente (: gente) 50, 12, ? preseyite (: exerite) 58, 6, «6>«
j/aw perdente {-.potente) 88, 225, seguaci.... dolente 62, z^-], fiori
aulente (: credente) 100, 60, e mal pensiere [^.ferire) 6, 19, ^//
auersere 21, 58, o'a^/z barattere (: uedere) 54, 29, /r^ rf^-
striere (: cauallieré) 62, 18, hostiere 14, 61. Plur. in -^ di
femm. di 3" deci.: /é? /a^/i^^ 89, 64, /^ radice (: formice :
amice) 6, 18; 88, 63, /<? o-^?;/^ 60, 5, /^ ^^«/^ ^/o//'^ 8, 38, wo/if^
^<?«A? 43, 376, ^^«if^ infiniti 59, 13, /^ /"«r^^ 14, 12; 47, 69;
50, 41; Si, 28, en cinque parte 61, 81, le pulce 23, 22; 24,
146, legge nuoue 3, 45, dure nocte 43, 222, uergene 36, 60, i/>^.y<?
grande 17, 14, ^r^-wé- comenzate cominciamenti 7, 55, V emo-
roide 48, 13, mortale ferule 60, 37, ^z^^//^ luce 60, 51, co.y^
«/ì/^ (: solile : /^//i?) 70, 16, le freue leue 24, 123 e 124, cadute
forte (: morte) 38, 6, /^ uexation forte 48, 33, /^ uanetate
(: amistate) 6, 7, /<? /«^ penalitate (: natiuitate) 66, 31, ^6»/^
potcstate 69, 82, wo//^ enfermetate (: ,r = -ai'^) 8, 54, W(?z
enfermetate (: adirate) 15, 24, 7«c/^(? tempestate (: ^' = -a/"^)
8, 62 di contro a sanetati (: campati) 50, 57; inoltre: /^ domi-
natione (: .y?/»^ : amore) 69, 51, y^/^^ opinione 39, 39, ^ri?
distinctione 88, 132, ^ beatitudine 43, 217, /^ uirtute (: sceue-
rute) 37, 29; 36, 72; 43, 185; 45, 17; 51, 35 etc, /;? .ya/»^?^
(: uertufe) 33, 2; 69, 119 e, per estensione analogica, le bea-
titute (: battute) 51, 47; ancora: /(? cose amante (: stante : tante)
38. 3, & t<?.y^ blasfnafite (: stante : tante) 38, 4, parole cocente
(: mente) 22, 26, /^ 6r?^^ presente (: gente) 24, 76, /a^^-^ «o?
dolente 51, 49, .y^zW pungente (: poteiité) 100, 41. Plurali
in -(? di 4» deci.: /<? wfl«<? 43, 195; 61, 39; 97, 48 e 57; loi,
56 di contro a le tue mane (: a«(?) 67, 40, e, per estensione
analogica, le picco 32, 29. Dei plurali apocopati si è già
parlato al n. 63.
71. Neutri plurali: glie membra 12, 5, glie braccia -i^^,
55, en braccia 65, 224, le labra 25, 47, doi deta 5, 13, ciglia
48, 12, glie peccata 12, 15; 20, 30 etc, glie demonia 48, 26,
le demonia 12, 40; 15, 11; 45, 9, le calzamenta 3, 69, le ui-
tia 14, 51; 39, 38; 60, 38 etc, le precepta 51, 15, le calcagìia
61, 59, le sacramenta 45, 13, gli ossa 25, 60, /' ossa 15, 21,
lenza la 71, 27, orla 14, 35, molina 14, 37, fastidia 71, 3, ^A-(?r-
«Vi'a 71, 13, beneficia 66, 27 ; — in unione con aggettivi che
concordano nel genere neutro: uitia reprobata 51, 50, mysteria
sì oscura 61, 76, uina exquisita 24, 119, secula infinita 56, 14;
ma glie demonia enfernali (: ministrali) 48, 26, i soi peccata
51, 62, miei decta 38, 62, mei dieta 71, 5, «/o? rama 69, 86,
/^ /><?;«« scrtptc S9, 44, ««<??<!^ fructa 24, 119, ^/?' q/^Vw distin-
26 PROSPETTO GRAMMATICALE
cte 80, 74, beneficia create 74, 47. Neutri plur. in -ora : luo-
cora 8, 24, dottora 45, 20, sonora 70, 44, cibora 70, 45, ra-
ittora 89, 70, gradora 89, 70 e, per analogia, ensemora 7, 40;
12, 23; 33, 42; 43, 211, 365 e 415; 88, 65 e ensemor 43, 395.
Per l'analogìa della terminazione: molte fiata 24, 152,'/;'^
fiata 61, 21, poche fiata 97, 20 ed anche palpetra reuersate
22, 50. Pochi e dubbj gli esempj di neutri plur. in -e: dai
peccate 7, 18, scude cruciate 6r, 9, nei lor core {: x = -ore)
IDI, 23.
72. Metaplasmi di declinazione. Dalla i" alla 3" :
l' arme sing. 66, 24, a quel ore 19, 20, ad hore 67, 13 ;
coi quali andrà anche aliare 76, 7; 82, 8 e 23; — dalla 2"
alla 3" : /' aiute (: tiirtute) 43, 151 e forse anche alienate
{: X = -ate) 60, 49; — dalla 3' alla i*: soblima (: rima) 2, 13,
tossa {: contossa) 22, 58; 48, 9, celesta (: festa) 49, 13, tì^o/<r
24. 95; 65, 148 e 159, uesta 3, 31; 47, 34 (ma ueste 42, 19;
96, 35), lauda 97, 2, usato una volta sola a indicare una
specie di componimento poetico, di contro a laude 61, 28;
65, 2; 88, 20 etc, che ha sempre significato generico; —
forme di i" deci, mantenute nel plur. : ak (: male) 34, 31 ;
36, 16; 43, 392; 59, 25; 61, 38, artne 61, io e, forse, 25,
64; 62, 20; con declinazione latina : /r^é' 41, 34, canzone 54,
29; 58, 58; — dalla 3' alla 2': sublimo (: pritno) 64, 41; 88,
IO, celesta (: festa) 64, 73, saluto nel sign. di salvezza (: muto)
45, 17; con declinazione latina: arbore 23, 18; 89, i ; 90, 23
etc, labore 11, 22, presepe 65, 21. Resti di 4* deci. : la fico
62, 24 e, al plur., oltre le mano, già citato (v. n. 70), princi-
pato 73, 7. Raccolgo in questo numero alcune forme ana-
logiche del tipo latro -nis, opinio -nis e simili: benefi-
cione 55, 77, gradone 34, 40, furotie 67, 17, spurione 34, 21,
paltone 55, 19, bizochone 55, 65, /anione 62, 36. compagnoni
93, 19, inf erione 79, 29, lanciane 78, 6, ballon 93, 34, paccone
55, 29, sctidone 56, 19, paesane 55, 43, scottane 55, 31, magna-
done 55, 45, scalone 34, 69, cestone 55, 17, stomacane 55, 21,
fra le (juali dovranno trovar posto anche saticto Hylarione
55, 25, lacouone 55, i e lacouon 55, 69 e 74.
73. Metaplasmi di genere. Dal femm. al masch. :
soma (: omo) 2, 41 ; 85, 12, cordo (: engorda) 3, 13, un disci-
plino (: uitio) 3, 61, l'asma (: pasma : rastna) 48, 14 e 15,
sentitio {'.fritto) 6, io, ma setttina 74, 26; 90, 105; — delic-
cio 3, 38, delizo 3, 28 e delicii 3, 8 possono anche essere i
continuatori di delicium; quanto a cacitio (: iiina) 3, 60 e
a ptiso (: sttso : gloriuso) 69, 127, non è da escludersi che si
tratti di participi senza suftìsso (v. n. 96); feriti (: aiutiti :
affrenìti) 78, 35 sarà il plur. di ferito partic. sostantivato con
PROSPETTO GRAMMATICALE 27
lo stesso significato di ferita; — scambj fra -io ed -ìa: si-
gnorto : engiurio (: mio) 55, 59 e 60; trasuersìo (: mio) 60,
59; — si mantiene al gen. femm. la fico (il frutto) 62, 24 e,
in un caso, arbor: ' V arbor tutta conquassata' 88, 66. Dal
niasch. al femm.: V oncina 21, 73, la grege 32, 14, conuegna
SS, 129, ;«m stata (: «.yató -.fiata) 24, 164, queste salute (: «?r-
/«/(f) 43, 147 nel sign, di saluti. Dal neutro al femm.:
la pieco 23, 16; 29, 12; 32, 12 e le pieco 32, 29, /a regoma
il reuma 3, 49, la grana (: /a«a : tiana) 23, 16, segna 50, 11,
/«//rt questa tua gesta 62, 50, uestigia (' de ben non ci arman
uestigia ' 13, 5) en tua dilecta 48, 37 e omnia in frasi come
' ad omnia che luce ' 81, 34, ' ad omnia eh' à forma' 81, 44;
infine la simiglia 61, 53, che potrebbe anche essere un dever-
bale ; — si mantiene al genere neutro om,ne festo (: celesta)
64, 73. Di genere comune: una gigante (riferito alla donna)
S, 29, a la fin 62, 78, nella fin 23, 25; 43, 47 e al fin 55, 47,
la dine 46, 60, la dia 91, 64 e 152; 96, 6 e lo dine 96, 49 e
terzo dine 95, 38.
Pronomi.
74. Personali. I' e II" pers.: io passim ed z' 42, 21;
53, 18, etc, di contro ad eo 27, 51; io in luogo di me: ' cor-
rocione se è covcC io laudato' 29, 15; mene 15, 19; 43, 116
etc, e, una volta, a mi 'poi eh' a mi uolse uenire ' 21, 30;
tene 15, 19; 43, 108 etc, e tia 96, 8; — con preposizioni:
tieco 43, 246 e 248; 65, 135 di contro a teco molto più fre-
(juente ; — al plur. noi e iwi ' passim ' ; — forme atone : nor-
nìal mente me ^ te à\ contro a pochi esempj di mi {adoman-
dimi I, 19, leuomi 3, 47, uedemi 67, 44, reprendomi 88, 6,
non mi sirìa 3, 19, mi so specchiato 39, 14) e di ti {enuitanti
36, 40, ti de<rga 97, IO, ti don ti danno 97, 17, ti uale<)j, 25,
ti uede 97, 50); — al plur. ne (usato anche pleona.sticamente :
campene noi SS, 230), ìie e qualche rara volta ui {pregoui 78,
34, sentìtiui loi, loi, basteui loi, 102, che ui sia en piacere
SS, 15). HI" pers.: elli loi, 49 e 90, elio 43, 90; 88,
19 etc, (pleonastico: 46, 36; 92, 19). el 21, 26; 42, 8 etc.
ipleon.: 42, 17), di contro ad egli mo\\.o più frequente; esso
è usato enfaticamente 5, 29; 37, 33; 44, 8 etc ; — al femm.:
ella 78, 5; 88, 196; loi, 116, ^//'22, 16, ^/fl 24, 33 ed eV 24,
158; enfatico, essa 16, 29; 25, 44 etc; — al plur., notevole
r uso enfatico di essi 48, 26; 52, 14 etc. ; — con preposizioni :
con elio 90, 113, con ella 65, 108; 78, 5, per ella 53, 28, con
elli con loro 100, 57 e simili; — forme atone: se passim;
per l'acc di regola lo e, qualche volta, et 14, 40; 22, 82;
28 PROSPETTO GRAMMATICALE
25, 32 etc. ; per il dat. di regola gli, ma anche glie 7, 51 ;
8, 64 etc, gle 21, 37, li 14, 33; 20, 17 etc. ed i 8, 17 etc;
per il dat. femm. gli 3, 66; 4, 8 etc, gì (in corrotnpegl 12, 8)
^/zV 8, 47; 12, 16 etc, // 12, 32; 14, 17 etc. e i 12, 33 e 34;
14, 5 etc. ; — al plur. trovo normalmente li e le, ma anche
gli 9, 12; 31, 15 etc, glie 25, 25 ed i 25, 75; 62, 77; e al
dat. li 26, 52, ^/z 53, 22 e gV ' pur che gT èi en talento
a l'aneme macellate ' 8, 14.
75. Possessivi. Di contro a mia si ha viea (: sapea :
rf«(?a) 21, 25, su cui si è rifoggiato sea (: sugea \ faceà) 2, 53,
come su mio e mia si sono rifoggiati tio (: mio : io) io, 34;
18, 8 etc, sio (: mio^ i, 31 ; 15, 37 etc. e sia (: diciria) 30, 13.
Al plur., accanto a mzV/ trovo mei 3, 24; 19, 20 etc, riferito
talvolta al femminile : m.ei enfermetate 15, 24 ; accanto a
tuoi e suoi, tei 9, io; 17, io etc. e soi 14, 7; 21, 67 etc;
tuoi, suoi e soi rif. al femm. : tuoi piaghe 37, 33, tuoi scusate
8, 26, ifw^^^ suoi operate 34, 74, /<? soi mano 43, 195. In
enclisi: maritota 8, 63 (cf. n. 66). In proclisi: cantra lo
su onore 8, 22, eìi su domiftato 35, 73, so entendemento 77, 11 ;
li me' figli 9, II, en tuo guai 19, io. Si noti infine l'uso
del possessivo in luogo del personale : ' et non fosse uana per
mio piacere ' 24, 94, ' en mio nutrire ' 24, 28, ' lassai lo tuo
seruire ' 22, 91, 'or ecco el tributo che dai en tuo seruire '
24, 175, 'amor, con mense stese fai star lo tuo affidato ' 81,
49, ' et omne altra persona dèi credere tuo migliore ' 97, 65,
'però che tu sei solo suo maggiore' loi, 121.
76. Dimostrativi: esto 3, 46; 42, 39 etc, està 36, 16;
45, i; 46, 44 etc, che in proclisi danno sto 3, 68 e 90;
8, 12; 14, 54 etc, sta 2, 67; 14, 60; 25, 34 etc, sti 46, 59
e ste 46, 19 ; esto anche dinanzi al femminile : ' esto mia
mate' 93, 55; — testo cotesto 9, 20; io, 14; 96, 48, test'
IO, 8 e testa 96, 45; — quesso cotesto (: remesso) 95, 24;
31, 36 e quisso 51, 60; — e continua la funzione di pron.
dim. anche esso : ' tal luce non è essa qual prima me pensa-
ua' 91, 54; inoltre: esso Dio 43, 340; 100, i;^, esso Signor SS,
107, esso lume 91, 153, en esso stato io, 30, essa scriptura 83,
29, en essa terra 92, no; — che Ilo 24, 11; 47, 73; — que
' con que loto ' 9, 28 ; — di quilli, quii, quigli e quigl si è
parlato al n. i ; qui aggiungo quitte masch. (rif. a tesori) 59,
23 ; — un latinismo su cui è inutile insistere è idem : ' in
idem stato ' 85, 46.
77. Relativi: qual il quale: ' amore smesurato Qual
pasce con dolzore ' 90, 210; e la quale: ' traglise fore una
carta qual non può contrariare ' 74, io, ' tal luce non è essa
qual prima se pensaua ' 91, 54, ' luce gli pare oscura qual
PROSPETTO G RA MMA TI CA LE 29
prima resplendea ' 91, 57, 'non c'è tal simiglianza, qual
prese per certanza ' 91, 62 etc. ; — chi il quale: ' ch'altri non
è chi ci agiogna ' 96, 67, e la quale : ' se non la caritate chi
V à enfusa ' 80, 98, ' non posso trouare creatura chi a me sa-
tisfaccia ' loi, 160, con chi col quale: 'auditore con chi ne
possa di ciò ragionare' 75, 38, e coi quali: 'le demonia coti
chi t' è opo habitare ' 15, 11, en chi nel quale: 'Lo Patre
omnipotente en chi è 1 potere ' 43, 105; — que il quale 5, 14,
con que con la quale 64, 24 e coi quali 25, 27, de que dei
quali 25, 9, o della qual cosa 96, 58; — che della quale: ' che
glie tolle la belleza che da Dio era insignita ' 12, 16, nella
quale: ' en quella forma che tu uedì stare ' 25, 5, e a cui ' uo-
glio ero che son usato ' 9, 25 ; cui adoperato due volte
come accusativo, 65, 117; 90, 114 e una volta rif. al plur. 32,
24; — co, continuatore dell' abl. lat. quo: ' et quel fo el
mantello co uenni adobato ' 24, io, ' aperto lo sacco co staua
chello ' 24, II ; — frequentissimo cha per che in funzione di
pron. relat. ; — si noti da ultimo glie qual col sign. di ' co-
loro i quali ' : ' sopra par non uol niuno et glie qual non
gli delecta ' 14, 4.
78. Interrogativi. Frequente l'uso di que per 'che
o che cosa' i, 32; 3, 17; 7, 48; 13, 40 etc, e in funz. di
agg. interr. : 'non so con que tentura ' 8, 32, 'non so con
que giruolta ' 8, 41, ' ad que fin degon uenire ' 34, 74, 'già
non sa que ben se sia ' 84, 9, ' dinne que cose uide ' 79, 23 ; —
che in luogo di chi : ' da me non remanìa che non avesse
descionore ' 20, 22 ; — de cui per di chi : ' de cui sé nanio-
rato ? ' 65, 33; — continuatori di quinam: '■ quigno parrà de
uoi star en lamento ' 43, 205 ; ' non sai quegn' è stare ' 75,
54; '^ quegno prazo' 5, 21, ^ a. quegno Tuorlo ^ 19, 9, ^ quegn' ài
filo ' 54, 9, ' quegna enfermetate ' 25, 32, ' quegna ulta ' 62,
42, ' quegn' ài compagnia' 8, 24, ' quigna conueneria ' 2, 67,
'■ quegne spese' 9, 9; 67, 58, '& uei le man quegne l'agio'
26, 32.
79. Indeterminati: alcono (: perdono) 69, 4 ; — altroi
{•.poi : loi) 'se tu regge la fameglia non la regger de l'ai. '
9, 8 ; — allri per alcuno : ' Ouand' allri già al predecare ' 20,
II, 'Quando al/ri li dicia ' 41, 27, etc; — chiuelli alcuno 47 ,
91, chiuel 22, 78; omnechiuegli chiunque 7, 32; 55, 60 e on-
nechiuigli ^,2), 31 ; cheuelle qualche cosa, 39, 3 e couelle 19,
13; 29, 24; onnecouelle ogni cosa 59, 24, onncchouelle 95, 31
e ognecouelle 92, 64; — notevole l'uso di honi 8, 3; 35, 17 e
71 etc, e oyn 8, 39; 31, 7 etc. con la stessa funzione del frane
on; analogamente si ha ?iull' hom nessuno 4, 17 ^ nul hom
39. 59; 40. 17; omn' hom ciascuno 4, 13, on hom 2, 2; -^i, 22;
30 PROSPETTO GRAMMATICALE
43) 223; 58, 58 e 67 ; 72, 11 e 13, on om 30, 26, 07t hon 67,
21, ogne hom 33, 35, ogn' om 40, 24; ^«a/ ^owo chiunque 37,
13 e guai hom 29, 6; — nullo nemo 42, 19 e nul 11, 12;
43» 184; 53, 27, 32 e 59; — resta a ricordarsi omnia in frasi
come ad omnia 43, 296, sopr' oinnia 43, 340 etc, v. lessico.
Per gli aggettivi indeterminati noto l'uso larghissimo di omne,
onne ed on per ' ogni ' e una volta per ' alcun ' : ' senza o7nti^
pacto ' 90, 30; — di lotto 31, 14 si è parlato al n. 11; cjui
si noti l'uso particolare di tutto: 'con tutto cuor' 90, 69,
* tutta mente ' 90, 52, ' Tutta puza ' 12, 23, ' tutta storia ' 21, 34,
' tutte cose ' 90, 68, etc. etc. ; — larghissimo 1' uso di nullo,
-a jier nessuno: nul encarco 42, 28, creatura nulla 35, 50, a
nulla parte 38, 22, nulla cagione 41, 46, nulla cosa 43, 161,
per nulla guisa 40, 258, nulla... graucza 46, 52, nulla auer-
sitate 48, 25, a nul' tira 49, 8, nul' altra 55, 71, etc.
80. Numerali: dui 61,67, duoiòi, 27, doi 5, 13; 22, i;
24, 179 etc, do 36, 16; tre 35, 44; 44, 15 etc; quattro 41,
22 ; 46, 7 etc. ; ciìique 5, i ; 40, 43, sepie 40, 42; 43, 390; 44,
I ; 89, 70; diece 51, 15, 55, 65; dodece 88, 63; tredece 89, 70;
treni' agne 16, 14; cinquant' anni 16, 17. L'ordinale in luogo
del cardinale : 'Lo tuo contato en quinto è partito' 25, 25;
' Distinguese l'amor en terzo stato' 80, 37.
Verbi.
Si. Metaplasmi di coniugazione. Con desinenza
di i", all'infinito: ariccare {: x = -are) 26, 34, ariccar 18, 20;
54, 26, auilare : uilare 95, 53 e 54, _finare (: uoitare) 24, 121 ; 36,
30; 38, 62; 88, 36; 89, 42; 94, 14, assentare (: tardare) 2, 24,
se non è da adsentari; all'ind. pres. : fitia (: ruind) 34, 68;
22, io; 43, 345 t finali {-.perdati) 68, 27; all' imperf. : finaua
(: encalzauà) 89, 48; al part. pass.: auilato 22, 42; 95, 54,
finato 85, t6, empaurato {: prouató) 21, 53; 24, 88; 89, 11 ed
empaurata 77, 177; — con desinenza di 2", all' inf. patere
{fere : uedere) 27, 38; 34, 30, uenére (: uedere : cauere) 32, 12,
sclìirtnére (: barattere : uedere) 54, 30, aprére (: sapere : con-
tenere) 61, 81, scere sapere (: auere : podere) 23, 24, mordere
(: uedere) 32, 14, perdere (: hostiere) 14, 62 e fors'anche coticepér
2, 30; al perf. salesti (: contenesti) 90, 215 (cf. n. 10) e palèo 11,
22 (cf. n. 86); all' imperf. : patéa 47, 50; all' imperf. cong. :
staesse (: moresse) 24, 56, moresse (: uedesse) 22, 54; 24, 34 e
55 ; 42, 35, reuenesse (: uccidesse) 30, 3, souenesse (: auesse) 42,
34, auenesse 8, 39 e scopresse (: auesse) 24, 36; quanto a restesse
(: remanesse) 91, 161, sarà dovuto all'analogìa di stesse; —
con desinenza di 4», all' inf. : carire (: morire) 22, 12, ^a«-
PRO SPETTO GRAMMATICALE
31
dire (: sentire) 35, 56, uedire (: schirnire) 25, 49, a'c/zV.? (: /«-
nire) 22, 67, parire (: uestire) 29, 13; 43, 282 e 284, /^«/r^
(: finire] 43, 400. piacire (: udire) 46, 47, /a<:«'^ (: audire) 47,
86; Si, 64, a«/r^ (: nenire) 71, 24, sapire (: sentire) 79, 14,
exercire (: peruenire) 95, 13, orrzV 70, 37, parcire perdonare
(:-«■ = -iV^) 7. 14; 83, 7, recepire (: fallire) io, 38, perdire
{'• X = -ire) 30, 38 ; all' ind. pres. : uedite (: uenité) 2, 71 ; 27, 26
(ma V. n. i), accurrite (: ùenité) 2, 70, succurrite 3, 15, <:/^;--
'"'^«^ 5. 7j follile {-.ferite) 8, 15; all' imperf. ind.: uidiui (: wo-
r/«/ì 2, 48, deiiiiie 19, 9, faciui (: moriui) 2, 48; all' imperf.
cong. : uedisse (: disse) 69, 72, riceuissi 65, 64, entendisse
(: disse) 69, 15. Forme incoative: sequisce {^.perisce) 33, 40,
asorbisce 74, 32, languisce 90, 6, languesce : reiciuesce : tìfe/z-
quesce: loi, 171, 173 e 175; per contro: ra/>^ 14, 31, yJéT?
ferisci 56, 12, /^r*? 27, 37, /"a/z 91, 228 ^ paté 63, 21.
82. Desinenze. Presente indicativo: 1=* sing. :
rfe«^ ' a quel ch'io ^. amare ' 39, 20, se non è un pres. cong. o
un imperf. {deue' devea) ; — 2' sing. in -e:fae 49, 17, tarde 2, 27,
pense 8, 53, lasse 8, 56; 24, 183; 26, 39 e 57; 66, 20, lasce 23, 21,
V aconce 23, 14, ;«^w^ 23, 22, enclisie 26, 28, acatte 20, 29, abasse
26, 40, merite 32, 7, repute 33, 20, obserue 33, 28, mostre 58, 29,
menacce 58, 30, ordene 58, 32, /"t?;-;/*? 67, 5, c;«<? 86, 16, dame
86, 16, dirize 91, 174, o'o//^ 96, 30, ^/a^:*? 8, 19, «c/i? 26, io, /»rtr^
69, 76, «ù/^ 79, 23; 88, 63, recepe 4, 16, tì^^^^ 9, 5; 18, 7 e 9,
regge 9, 8, sommerge 79, 41, reluce 37, 5; per i verbi di 4*
abbiamo sempre -z fuorché in paté 19, 14 ; in unione con par-
ticelle : conscrueme 3, 73, mostreme 30, 20, uedemi 67, 44, acon-
cete 8, 19, mettegli 58, 24, etc. ; forme apocopate : j^^ sei 2, 9;
14, 50 etc, uà' vai 33, 21, consider io, 2, /ar 65, 27, po' puoi
71, 44, de devi i, 25 ; 26, 4, etc, cf. n. 63; — 3* sing. : in -i:
dei deve 36, 22 ; 40, 11 ; 67, 67 etc, uéi vede 92, 49, traine ne
trae 74, 69 ; 1' apocope in sé siede 60, 47, tra' trae 57, 18,
etc, cf. n. 63 ; — 2" plur. : in -i: pensati : mutati 93, 17 e iS,
exer citati (: abracciati) 43, 213, ascoltati i^-j , 2; — 3* plur.:
torna tornano iS, 17, briga brigano 18, 17, ensalta assaltano
24, 161, passa passano 81, 25, canta cantano 88, 57, amanta
ammantano 88, 59, caggio cadono 60, 37, premio 93, 37 ; e in
unione con particelle: esbernace ci svernano 88, 58, nascondece
ci nascondono 88, 59, paiome mi pajono 88, 98, coviénzate ti
cominciano 7, 44, sàntolo lo sentono 7, 44.
83. Presente congiuntivo: i' sing. in -i: facci 10, 22,
agi io abbia 49, 13 ; in -e: mene 21, 13, armine io rimeni 26, 27,
passe 61, 85 ; 1' apocope in pos io possa 42, 11 ; — 2^ sing.
in -/: habbi 65, 93, abbi 3, 28, aggi io, 37; 42, 26; 47, 53;
58, 15 etc, agi 47, 54, luigi i,-,, 77, caggi tu cada 6, i, occidi
32 PROSPETTO GRAMMATICALE
II, 6, degi 21, 42 ; 26, 26 e 39; 47, 78, arsalghi in risalga 26,
^^, facci 36, 34; 67, 37; 68, 76, faci tu faccia 67, 45, dichi
47, 71; 57, 2^,, possi 50, 61; 58, 34; 62, 43 etc, 5flt« tu sap-
pia 56, 11; 69, 124; 75, 14, /r^^? 57, 4, «c»^^^' 25, 48; 58, 24
etc, rendi 65, 7 e 115, prendi 6$, 8, abracci 65, 8, remagui ri-
manga. 93, 47, etc. ; in -^: occide 3, 79, /atc^ 8, 22, w 8, 63;
IO, 5; II, 6; 62, 57; 77, 2 etc, a?^^^^ io, 39; 32, 11, giiarde
16, 45, entende 21, 12, die tu dia 32, 8, diche 56, 7, 5^r«^ 93,
48; — 3^ sing. in -i: andi 65, 203, spandi 65, 204, deggi 2,
73; 43, 340 etc, agi 11, 12, facci 75, 9; i" -^: etitre 7, 57,
degge IO, 39, ^^r/> 12, 48, /<3r«<? 21, 37, maledice ' che Dio la
m. ' 22, 39, iarde 43, 277, ta^W)? cambj 43, 367, cane canti 57,
25, /«.y^^ 58, 33, truoue 88, 28; tìfi^w^ ne dia 80, 104, dteloine
me lo dia 56, 26, ^i^w^ ne sia 74, 5, etc; — 2' plur. in -i:
entendati (: pensati : mutati) 93, 17, fittati : perdati 68, 27 e
28 ; aiutiti : affreniti (: /^r?V/) 78, 34 ; — 3" plur. : traga trag-
gano 6, 7, uenga vengano 25, 71 ; — inoltre dien i, 22, pi-
glien 6, 15, guarden 25, 72, exerciten 48, 27, adìmense si
adunino 11, 15.
84. Imperfetto indicativo: 2-'' sing. in-^: haueue 'che
tu haueu' en quigl facti ' 2, 56, stane 58, 38, benediceue 61, 33,
dispareue dividevi 61, 34, potezie 65, 59; — alla 3" pi. uolea
volevano 39, 9, mostrauase si mostravano 39, 9 e stregnéme
(n. 61).
85. Imperfetto congiuntivo: i" sing. in -e: fusse i,
5; 69, 16; 90, 166, fosse 16, 29; 90, 188, pigliasse 47, 61,
portasse : odiasse : alzasse 89, 50 e 51, prouasse 90, 11, «?(?-
?<^5.y^ IO, II, douessc 83, 6, hauesse 15, 5; 24, 33; 65, 206,
auesse 16, 26; 24, 82; 42, 29, sapesse 28, i, uolesse 32, 15,
tacesse 47, 72, possedesse 65, 197, potesse 90, 65, tenesse loi,
190, tollesse 47, 63, tolesse 67, 6^,, facesse 65, 196, uolisse 6^,
16, folcisse : uedisse (: rfm<?) 69, 72, entendisse 69, 15; e negli
analogici staesse (: moresse) 24, 56 e (/«^.jj^^ 47, 63, accanto ai
quali troviamo anche .y/'^.y^-^ 69, 21 e a'^w^ 69, 22; — 2" sing.
in -^: /«.yj<f 21, 8 e 65; 58, 7; 81, 9, /t».?.?^ 16, 9; tornasse
IO, 4, parlasse 90, 216, scusasse 90, 217, uè r sasse 90, 212;
gissece ' se tu nudo ^. ' 36, 23 ; — 3" plur. : /<?55^« 8, 36 e
fussero 100, 74.
86. Perfetto: i"* sing. in -e: uide 5, 8; 16, 30, uidde 39,
9, 13 e 27; 69, 57; 89, 40 e àfi, fece 16, 15; 90, 47, ^(^(^^ 19,
7, commise 22, 68, />«.y^ 39, 24; 52, 6, rf^Va'^? 41, 13, «^-^-^^ '^oH'
89, 38 e 46, credette 15, 6, .?<?«/f/^ 43, 84, />«?-i^?'? 67, 62 ; la sincope
in aduiame mi avviai 89, 20 ; — 2" sing. in -e: fuste 19, ij, foste
23, 6, remaneste 2, 7, uoleste 21, 9, ueniste 23, 8, poneste 43,
132; 58, 47 e 55, desteli gli desti 21, 20, recastela la recasti
PROSPETTO GRAMMATICALE 33
3, 31, lassasteme mi lasciasti 67, 32; la contrazione in attesi
' quel eh' a uest' a lactare ' i, 14; — 3^ sing. in -o nei verbi
di I" con. : anpazao : campar ao 35, 71 e 72, peccao : deguastao :
abracciao : s' etidegnao : spogliao : abandonao 43, 9 sgg. ; e
di 4': embastardìo 2, 64, concepìo (: Z>z<? : ^/o : mio) 43, 167,
sentìo (: w//o : Z?/<?) 91, 37, ferìo 43, 314, empaurio : s' atremìo
(: Z?/c) 62, 28, assentìo (: Z?zc») 96, 52, paùo (: Z>?o) 96, 53,
dormìo : resurressìo : refiorìo : apparto 100, 47-51 ; per le
3' pers. in -bue, v. n. 59; — i' plur. : lassamo 41, 52, ma
trouammo 41, 51, gridammo 43, 181, etc. ; — 3' plur. in -aro:
pigliaro : lauaro (: amaro) 24, 16 e 19, cacciaro 26, 48, /ri?-
5/Ì7r(7 43, 176, demonstrar 52, 30.
87. Imperativo: 2* sing. in -e: emprende 2,, 14 e 46, wt^
3, 35, attende 3, 67, «efl?<? 8, 27, uiue 13, 35, z*^;;?^ 16, 46, .yé^rw^
16, 46, combatte 16, 46, /»o«<? 25, 2; 89, 65, responde 25, 7, c/>r^
25, 40, chiude 25, 47, correge 43, 87, c«rr^ 47, 76, accurre
93> 3> succtirre 92, 59, prende 61, 16, ^z^«^ 90, 122, wd? 5c-
«/V«^ 90, 121, uiene 69, 45, ascende 71, 43; e in unione con
particelle: renderne 3, 72, toglierne 11, 14, respo?idefni 42, 47,
attèndeti 19, 6, àggete 19, 14, méttete 23, i, currece 61, 92, etc.
Forme apocopate : ^o« 6, ^,pun 11, 5, ?^z^« 40, 21 etc, v. n. 63.
88. Indicativo presente. Resti di i' con. : trouamo
41, 24; 51, 37; 61, 83; 80, 6; 85, 9, trouam 61, 3, gustamo
85, IO, menamo 44, 21, curavi 19, 18, contavi 61, 40; — di
2': liaiiemo 36, 53; 43, 221; 69, 104, ìiauem 15, 38 e a«^'«
43, 188 (cf. n. 44); uedevto 15, 38; 42, 18; 50, 13 e 38; 51,
17 e 40; 58, 77; 80, 14, deuem 86, 19, e, per analogia, sevio
15, 20; 23, 2; 43, 224; 51, 53; 69, 104, sem 44, 32; 51, 48,
sémone ne siamo 51, 33, potevto 69, 106, potevi 50, 17; 61, 79,
iiolevi 19, io; 51, 39, sapem 51, 41 e patevi 51, 45; — di 4»:
attdivio 88, 93, ^/;«<3 23, 2 e perivi 51, 46. Alcune forme
di 3* plur.: s' otmo si hanno 18, 18; 51, 31, on hanno 5, i;
9, 27 e 28 etc, honvte mi hanno 68, 13, onte ti hanno 26, 48,
probabilmente da -aunt per ^habunt (cf. anche Parodi, La
rima nella Div. Com., p. 126) e cosi anche ò 31, 3; 32,
9, 23; 64, 43, sulle quali si foggiarono fontto fanno 59, 21;
88, 203, fon 6, 19; 7, 2 etc, fonse si fanno 24, 132, ponno
possono 65, 162, nono vogliono 24, 128, uon vanno iS, 16;
26, 50; 32, 3, don danno 24, 144; 60, 37 etc, ston stanno 59,
23; 80, 76 e sto stanno 9, 34; 25, 72; 31, 14. Temi: per
il v. essere trovo alla i» sing. so di contro a rarissimi
esempj di son 3, 42; 40, 42; alla 2* sing., oltre sei e sé, è
molto frequente éi i, 18; 9, io; 17, 3; 24, 44; 25, 33 etc.
e qualche volta e' 16, 47; 43, 250; 49, 16; in proclisi, trovo
anche si {' ancora si fancello ' i, 25; ' si cara ' 37, 9 etc);
34 PROSPETTO GRAMMATICALE
alla 3" sing. normalmente <?, ma, una volta, èi 78, 11; alla i"
e 2* plur., il cong. per 1' ind. : shno 43, 220; 47, 48; 51, 50;
IDI, 103 e site 64, 63, se non sono da semo e sete (cf. n. i
e 2); una volta èi per siete 8, 14; alla 3' plur. so ' passim',
socce ci sono 13, 4 ; 24, 174 etc. e sonno 37, 22 ; — per
volere, alla i* sing. no 65, 108; alla 2* uoli 26, 14; 32, i ;
35> 53; 36, IO etc, utioli 56, 22; 73, I, noie 26, io, uol 18, 6;
32, 3; 41, 25; 56, 9; 71, I e 2; 73, 16 e iiuol 61, 15 e 17;
96, 3; 97, i; — per dàite 8, 16 e fàite i, 13, v. n. 16; —
inoltre mogo muoio (: syuagogo) 57, 32, pagono pajono 21, 68
e paron 62, 56 (ma paion 8, 42); yàt^ 12, i; 14, 41; 60, 4 etc.
e facciali fanno 92, 80 ; pos posso (v. n. 63), pò posso ' ma
io eh' ò beuuto, portar non pò el musto ' 75, 60 (forse per
analogìa di do, sto etc), potè 24, 160; 43, 162; 75, 30,
puote 14, 8; 77, 25; 90, 174 etc, pono pongo {^.perdono : dono)
65, 143, pónote 26, 45 ed empónote ti impongo 3, 45; pogni
poni 81, 62 (v. n. 45); tolto tolgo 56, 13, tolte 12, 4, 28 e 32 ;
26, 44 etc, tot 12, II, tòlleme mi toglie 38, 52, tolléte 93, 31,
artoltote ti ritolgo 3, 68, extolle 60, 24, dicete 19, 19; 40, 27;
41, 27 e decetel ditelo 42, 17, andi tu vai 91, 192 e anda egli
va 65, \\y sé siede (: e) 60, 47, «« vedi 26, 32 e uéi egli vede
92, 49, conoscili (: s' offoschi) 65, 51, degon debbono 70, 20,
etc. etc.
89. Imperfetto: daéa dava (: sapea : meo) 21, 24; 24, 60,
stata stava (: jr = -ia) 84, 13 ; per inettiui io, 14, uidiui 2, 48,
f acini 2, 48 e deuiue 19, 9, v. n. i; — uedta (: niastrìa : già)
20, 19, retnanìa (: mastrìa : ^/a) 20, 22, sostenta (: sofferta : «idi)
28, 8; inoltre facea, sugca etc. (v. n. 55); — eramo ' li qual
per lo peccato eramo en pina ' 43, 133. Al cong. tragesse
17, 16.
90. Futuro. Frequente la composizione con -agio o
-aggio: siràgio sarò 3, 24; 40, 43; 42, 41, faragio 25, 63; 43,
268 e far aggio 43, 119, daragio 43, 229, daràgiote 26, 65, sta-
ràgioce 43, 92, giragio 66, 21 ; 78, 38, tnorragio 98, 18, paghe-
raggio 40, 12, ìuetter aggio 40, 13, firmar aggio 40, 14; ma
non raro -aio: siraio sarò 62, 79, faraio 47, 99, staralo 47,
99, daraio 26, 61, porrata 27, 30, mostraraio io, 24, mette-
raiolo 62, 69. Temi: .j^rò 41, 32, «>ò 7, 22; 16, 42 etc. e
sirocte ti sarò 3, 84; serai 24, 184; 25, 82; 42, 13 etc. e sirai
8, 61; 54, 5 etc; sera 26, 60; 37, 22 etc, serra 36, 68, se-
ràne 43, 287, seràiie vi sarà 47, 2, sirà 3, 86; 7, 22; 43, 295
etc. e sarà 43, 336, siròn saranno 62, 63 e 80; — farrà 27,
18; — qui anche arò 24, 106 e harai 102, 22 di formazione
analogica su sarò e sarai 'y trarai 8, 66 da trare per analogia
dei vv. di I* (v. n. 95); inaledicerà 55, 50, aponerai 93, 28
PROSPETTO GRAMMATICALE 35
(cf. n. 95). Notevole nei verbi di i* là tendenza a conser-
vare Va tematico: embrigarbgli 78, 39, sforzarolla 43, 374,
lassarai 3, 59, menarai 8, 62, spezarà 102, 31, priuarà 102,
30, sonarim soneremo 43, 207, prouarite 19, 20, insegnaran
21, 34 etc. (cf. n. 17) ; per sómme tiir iti v. n. 19; — si notino
infine periscerai 62, 46, dal tema del pres. perisco, e fia
con sign. di futuro ' Non fia breue lo penare ' 5, 23.
91. Perfetto. Per il v. essere: fusti 47, 12; 55, 2;
61, 65 e fuste 19, 17, fo 2, 4 e 20; 4, 20; 5, 5; io, 11 etc. (i),
fommo 23, 2, for furono 58, 41; 85, 15, fuoro 43, 260; 58, 73;
90, 2,6, fuor 5, 17; 24, 80; 25, 73 Qtc, fiirome mi furono 69,
58; per fare, alla 2" p., facisti 15, 17; per trarre tragisti
86, 14 (v. n. 49) e per stare oltre stetti 24, 49; 67, 58 etc,
gli analogici stei 21, 46 e staisti t,, 51. Resto di 4' coniug. :
partierse si divisero 25, 74. Tipi forti: sappi seppi 21, 30,
sapper seppero 15^ 24, abbi ebbi 22, 69, «ó^t ebbero 50, 64,
//«?</ ebbi 16, 21 e 22 ; 39, 23, aui ebbi 25, 19, «?/<? ebbe 62, 3
e hàuer ebbero 25, 26; 86, 15, cader caddero 12, io, uicque
vinse 52, 22, crédici ci credetti 67, 55 e créder credettero 86,
15, uiddi 89, 63, uidde vidi 39, 9, 13 e 27; 69, 57 etc, uidde
vide 61, 23 e 27; 80, 52, diei diedi 41, io, dieglie gli diedi
41, 16, die diede 62, 11 e dier diedero 25, 14, fei feci 21, 38;
69, 116, fé' fece 37, 34; 43, 140 etc, fe'me mi fece 89, 43, fièro
fecero 25, 13 & fier 30, 6; — in -si: uolsi volli, 65, 172; 69,
26, 36, 68 e 136, uols' volli 69, 68 e uolse volli 41, 19; 89,
38 e 46, uolse volle 21, 30; 26, 4; 43, 2 etc, uòlsete ti volle
23, II, uols' volle 69, 68, uuols volle 100, 16, uolser vollero
47, 66 e uolsernie mi vollero 69, 58, cresi credetti 89, 42,
pusi posi 69, 31 e 83; 89, 56, puse posi 39, 24 e nantepuse
antepose 43, 12 ^cf. n. i) ; r espusi 69, 71, 75 e 91, reprisi :
stupefisi stupefeci (: misi) 69, 36; — in -vi: cognoue conobbe
91, 37, col quale andrà anche gi andò 96, 52. Tra le forme
deboli citerò sostenetti 16, 20 e emprimettece 61, 74.
92. Congiuntivo presente. Resti di i* con. : déme mi
dia 55, 49; saluimo 80, 108 e, in funzione d'imperativo, retor-
nimo 80, 102, portiiìio 3, 6, preghimo 42, 447 (cf. n. 2); con-
sigli te : ensignite 42, 9 e io, aiutiti : affrettiti {'.feriti) 78, 34
(cf. n. i); narrete 40, 29; — di 3'' : pona ponga 64, 3; 65, 78
e ponam 35, 29, dicamo 41, 25, uiuamo 47, 48, figam figgiamo
80. 55 e, per analogìa, possavi 41, 26 (di contro a possiamo
\\
(i) E in fosse 2, 15 piuttosto che un impf. cong. mi sem-
bra possa riconoscersi an perfetto analogo al dantesco fusi
(Par. 3, 108).
36 PROSPETTO GRAMMATICALE
3, 4 etc); conoscati conosciate So, ii; — analogico sui vv.
di 2", par tanna partiamone 39, 43. Tra le forme del verbo
essere prevalgono le analogiche; onde, di contro a sim 54, 5,
trovo siamo 65, 233, siam 44, 6; 88, 225 e siate i, 11. Temi:
tengam teniamo 88, 224 è rifoggiato su tenga; succurga soc-
corra (: surga) 55, 70 è, forse, per analogìa di surga; — no-
tevoli saccia sappia 7, 39; 40, 22, caggia cada 3, 82 e traga
6, 7 ; — per aggia^ aia, deggia, deia, ueggia etc. cf. nn. 30 e
31; qui aggiungo a^/am<? habeamus 44, 22 e aian habeant
7, 41.
93. Condizionale. Normale la composizione con l'im-
pf. : seria io 83, 20, sirìa 16, 26; 62, 67 etc. e sarta 22, 14;
serie tu 7, 12 e sarìa tu 96, 9; seria ^^\ 12, 25; 39, 42 etc,
Siria 7, 12 e sarìa 21, 36; sertan 9, 13 e sirìan 24, 50; —
inoltre, di i' sing. darìa 65, 198, comportarla 62, 67, perderìa
47, 62, sofferirìa 96, 7; di 2' : /arìi? 47, 57, auerìe 26, 56,
deuerìe 74, 41; di 3": deuerìa 62, 28, douerta 5, 6, empierla
24, 72, pigliarla 24, 58, ^zV/a 35, i^,, farteme i, 5, etc. etc,;
di 3' plur. : farian 78, 26 e farìen 55, 34, starlan 55, 45 e
hauerlen 93, 41 ; — rari gli esempj della composizione col
perf. : porest potresti 96, 12, haueresie avresti 65, 30, sare-
stime 65, 217, sarebbe 101, 30, detterebbe loi, 138 e qualche
altro. Resti del piucchepperfetto indie, con valore di con-
dizionale, per la i" p. : turbara 47, 64 e parlara 56, 24 ;
per la 3': ioiiara 56, 24, rosecara 3, 56, pigliara 43, 312,
conuertera 47, 68, poterà 43, 324, e, di tipo simile, fora sa-
rebbe 61, 40; 79, 13; per la i' pi.: porramo 40, 41, porram
36, 46, e, per estensione analogica, siram 74, 49. Resti
del perfetto cong. con valore di condiz., per la 2* p. : deueri
47, 43, 44, 45, 55 e 65, porri 7, 30, moreri 16, 32, fari 71, 44
e l'analogico siri 36, 23; per la 3': trouare ' se amor non
clamasse, trouarcse afogato ' 81, 71, ove V -e per -a fa piut-
tosto pensare ad -arit che non ad -arat. Resto dell' impf.
cong. con valore di condiz. : uccidesse ucciderebbe 30, 4.
94. Imperativo. Alla 2" pers. V -e analogico in dame
41, 47; — il cong. in stia 69, 96; — inoltre: sie 78, 20;
S6, 9; 97, 21; 100, 6, Siene 65, 194, aggi 32, 29; 36, 7 etc,
O'gi 69, 88, agge 27, 2, sacci 36, 6; 56, 11; 69, 124 etc;
alla 3' pers.: narrel lo narri 41, 50, basteui loi, 102; alla
i* plur. retorninio 80, 102, portimo 3, 6, preghimo 43, 447;
gridiamo 65, 230, recurriamo 88, 17, facciamo 88, 27, etc;
alla 2': facciatelo fatelo 40, 22, abracciati 43, 211, exercitati
43, 213, ensegnatime 42, i, sentìtiui idi, ioi. Latinismi
crudi : «?rf^ 93, 3, .y«7^ 57, 30, surge 3, 43 ; 57, 37, crucifige
93, 15, miserere 57, 12, absolueto 56, 7; 57, 17, adamato 61, 18.
PROSPETTO GRAMMATICALE 37
95. Infinito: ride (: uide : occide) 16, 31; — eser 42,
47; — dicere 97, 76, dicer 58, 56 e 59; 78, 21, better 61, 92;
90, 20S; 96, 13, potiere 91, 81, />o«^r 39, 41 ; 47, 44, coi quali
andrebbe anche euducere, se non fosse un pretto latinismo:
' endiicere en tentatione ' 44, 31; — per analogìa dei verbi
di I»: trare 21, 38; 34, 52; 50, 17 etc. e retrare 41, 26.
96. Participio. Dal tema del pres. : uegente 15, 30,
recipiente 85, 17; da quello del p^ri.: parueìite 43, 316; ante
per -ente: splendiante (: laudante : sembiante) 37, 8; atienante
(: stante) 43, 122, stimante (: j/frtw^'^ -.parlante) 43, 331, studiatile
(: enante) 40, 48; e, per contro: iuuente (: deuotamente : niente)
89, 26 ; daiente (: recipiente : sufficiente) 85, 17 ; — creans 2, 38.
Participj passivi. Tipi forti : «'^.yo creduto io, 9, z^mc» vissuto
51, 61 ; 96, 64 e «ma 49, 4, misso 51, 62 ; — passi lat. passus
102, 30, mosto mosso (: emposto) 24, 45 e mesta (: acostà) 78,
9, 88, 157, analogici su imposto, nascosto e simili; elesso
62, 16 e corressa corretta (: opressa) 16, 28, analogici su messo,
oppresso etc. ; uiso veduto 91, 4, nascoso 41, 49 e nascusi 15,
29 ; quanto a miso e mesa, sciso, desciso, pista, eliclo etc, cf. n. i;
per scretta, screpte e afficelo, per uenclo vinto, conuencto, cencla
e simili v. n. io; — participj senza suffisso: mondo 22, 83, ueto
vietato 43, 134, concio 47, 93, secco 90, 130, forse anche cocino
3, 60 e conueno 15, 24. Tipi deboli: in -etto', maltollecto
maltolto 19, i; — in -ito: aprilo (: marito : zito) 37, 22; 89,
3, aprila (: /erita) 30, 18, con cui andrà anche aprete (: se-
crete) 85, 15, scoprilo (: ensuperbito) 30, 28, coprite (: ferite)
27, 25, apparilo (: seruilo) 64, 60, apparita (: ««V«) 75, 40,
sofferito (: /iV*? •.ferito) 82, 29; — in -«/o : frauduto (: />a-
sciulo) 35, 31, mereluta meritata 20, 26, stenguto estinto 77,
18, jz^^o stato 21, 4; 91, 162, giuli andati (: hauuti) 18, 4,
ueìiciuto 47, 92; 88, iSi, uenciute 69, 117, elegiuto ZÒ, 189,
deuedule divise 43, 407, apruta 16, 27, aprute 36, 36, perula
16, 26, paluta 24, 82, concepulo 65, 223; 88, x^-] , perceputo 90,
206, reccputo 77, 14 e 26, feruto i, 2; 6, 5; 65, 55 etc, Z^-
7-«/a 56, 3; 91, 132; 93. i^A, ferule 43, 403; 60, 37, guaruto
6, 6, guarula 56, 5, penlulo io, 35; 22, 90 etc, penluta 67,
78, proferulo 55, 41, panilo 28, 9; 39, 38, appartilo 61, 37;
62, 23; 75, 32, paritele 50, 27, smarruta 24, 85; 67, 12, fallula
67, IO, senluto 75, 33, raputo 62, 7; 77, 6, ^a/«^t» salito 62, 6
e .y^/^/"^ 50, 29, Iraduto 93, 7, uestute 60, 36, >««tó 74, 66,
enfetiute 14, 38, sceuerute 37, 30. Forme letterarie: a^rów-
fff/o 2, 18, decepto 20, io, d/«ftó 14, 60, cognita 36, 41, inuento
37, II (ma enuentilo 88, 185), deslilulo 65, 66, etc etc.
97. Gerundio: staendo 24, 31; 61, 41; 92,57» ma .y/awrt'c
43, 168; 91, 22 etc; — giendo 62, 4; — chircndo cercando
38 PROSPETTO GRAMMATICALE
75. 8; 91, 44 e 159 e cheendo 26, 24. Notevole l'uso la-
tino del ger. con ad: 'Le terre ò dato a lauoranno a li
uasalli a coltiuanno ' 59, 16; e con in: ' eh' en mal perseve-
rando'' II, 12. Per i gerundj in -anno ed -enne v. n. 65.
Derivazione e composizione nominale.
98. Deverbali. Con terminazione masch. : el ueio la
vista 34, 67, lo porto la sofferenza 90, 255, nullo consólo con-
solazione, conforto 74, 18, simiglio simiglianza 2, 22; 43, 437
etc, piglio presa 43, 439, empiglio impaccio 9, 15; 32, 8,
puso riposo 69, 127, bramo desiderio ' soccorri tanto br. '
65, 118. Con terminaz. femm. : la responna la risposta
(: sperfonnd) 2, 26, la guarda 7, 61 ; 47, 95, concorda : di-
scorda (: lorda) 53, 15 e 16, la guadagna 14, 57; 19, 12, la
trauaglia 19, 14; 24, 2; 38, 2 etc, trauaglie 44, 36, la sua
osa costume 24, 114, serba ' de me fact' ha s. ' 46, 34, molesta
{: festa : celesta) 49, 11 ; 74, 39, enfronta assalto 50, 46, pronta
tempra (?) 56, 17 ; procaccia ' non ual /»;-. quando te afforzassi '
91, 82; — dall'infinito col suff. -ia: dicirui 8, 26; 30, 14;
80, 55 etc, acattarìa acquisto 47, 61, albergarla l'albergare
88, 228, occidcrìa strage (: signorìa : cotìipai^nìa) 14, 17. Lar-
ghissimo l'uso del partic passivo, masch. o femm., con valore
di sostantivo: adurato costanza 52, 22, alenata allevamento 24,
26, comitata compagnia 24, 8, compagnata compagnia 44, 38,
clericato clero 52, 32, contata racconto 24, 50, cuitato pensiero
3, 69, delectato diletto 4, io etc, dolorato dolore 24, 42, domi-
nato dominio 35, 73, ensegnato insegnamento 81, 23, fallata
fallo 24, 74, finita fine 48, 28, gloriato gloria 36, 45, indicato
giudizio 87, 18, lamentata lamento, pianto 24, 32, lemosinata
elemosina 13, 29, luxuriato lussuria 14, 54, misticato mesco-
lanza 62, 55, mysteriata mistero 46, 10, oppressa oppressione,
pena 16, 28, redctata eredità 46, 62, unitalo unità 45, 26,
nenia vittoria 62, 79 e molti altri notati nel lessico. Si
aggiungano infine alcuni gerundj in funzione di sostantivi :
stando stato, posizione ' può la coda sia 1 tuo st. ' 55, 73, de-
portanno portamento ' col nostro d. ' 8, 9, optando desiderio,
augurio ' or uedessi mal o. ' 14, 29, perseueranno perseveranza
' l'uno ha nome p. ' 89, 41, dispiacenno disprezzo ' uiuo nel
mio d. ' 94, 26.
99. Suffissi. a) I. -ale: eternale iot, 194; 102, 119,
exterminali 44, 41, ministrali 48, 26, perpetuale 102, 18, spi-
ritai 42, 37. 2. -ano: sottano 14, 16. 3. -antia: abo-
minaìiza io, 31, adornanza 37, 27, alegranza 69, 109 ; 88,
78, alianza SS, 106, amanza 33, 6 ; 41 , 14 ; 61 , 57 e 78 etc.
PROSPETTO GRAMMATICALE
39
amiranza 52, 13; 61, 55; 73, 41 e 42, amistanza 11, 13; 41,
31; 42, 37 e 39 etc, amoranza 81, 54, briganza 24, 84, capti-
iianza 27, 20, certanza 21, 44; 36, 14; 71, 29 etc, congreganza
12, 40; 36, 61; 44, 20, consolanza 61, 56; loi, 12, consunianza
88, 220, cuitanza 88, 30 e no, deformanza 4, 33, delectanza
5, 2, 23 e 28; 35, 36 etc, delicanza 35, 34, demoranza 41, 46;
42, 4; 92, 40 etc, desianza 35, 35; 73, 40; 74, 17 etc, tìfe-
speranza 38, 12, diricianza 66, 5, diritaìiza t.'j, 14, dubitanza
41, 45; 67, 21, entendanza 41, 12, enuitanza 36, 60, erranza
27, 26, esmesuranza 5, 24; 73, 37; 84, io etc, examinanza
70, 38, fallauza 21, 40; 41, 8 e 32; 43, 313 e 317 etc, fidanza
IO, 19; 50, I, finanza 24, 120, grauanza 27, 28, iniquitanza
51, 14, lavientanza 24, 38; 27, 50; 42, 5 etc, lasciuanza 39,
28, leauza 21, 9 e 41, liberanza 27, 30, nialanza 43, 182, »«^-
suranza 90, 190, vioderanza 39, 29, namoranza 42, 3, nequi-
tanza io, 28; 21, 45, niquitanza io, 9; 70, 36, nomenanza
47, 6; 67, 20, offensanza io, 25; 22, 89; 43, 86, 178 e 188 etc,
onoranza 41, 6; 42, 40; 43, 192, perdonanza io, 13; 22, 89;
41, 30 etc, pesanza 98, 24, piatanza 10, 37; 11, 12; 27, 2,
pietanza 21, 7; 27, 2; 43, 184 e 190 etc, precipitanza 33, 5,
prouanza 21, 49, scusanza 21, 47, securanza 96, 61, smesuranza
35. 33 e 57; 39, 7 etc, soperchianza 20, 25; 21, 49; 24, 82,
suttiglianza 67, 33, sualianza 70, 35; 76, 15, teinpestanza 33, 4,
testificanza 21, 39, tribulanza 24, 121; 50, 2; 66, 4, tristanza
-li 56, trasformanza 91, 43, turbanza 27, 44, ziegnanza io, 22;
21, 50; 51, 13, uendecanza 21, 81, uilanza 9, 18; 21, 46; 42,
7, I2e4i; 75, 9. 4. -ariu: contrario 4, 9; — medecaro
1, 21, saturo : no taro (: aiiaro) 60, 6 e 7, lactuaro (: amaro)
loi, 21, taiiernaro : denaro 55, 30, contraro 4, 15, uestaro 43,
230; — calzolaio : inercenaio 31, 16, formicaio 85, 27 e 28;
ìnercenaia : tauernaia 22, 43, macellata 58, 59; — primero 15,
22, primera 52, 19, nuchiero 33, 4 ; — /o correre 43, 33,
^/«' auersere 21, 58, ^/z barattere 54, 28, uoluntere i, 19; —
taoliere 22, 84, kostiere 14, 61, barattiere 22, 85, uolentiere
43, 246, uolontiere 56, 24, auersier 62, 2, taglier 55, 27, ^c»-
wi^r 55, 72, gonfalonier 62, 16; — lumiera 58, 37, lectìera
71, 19; — per le forme in -/;r, v. n. 56. 5. -aticu:
lenguaio 74, 19; 87, 33, passaio 5, 13, quietaio 87, 33; — èa-
r<magio 35, 3, coragio 6, 5; io, 9; 14, 24; 35, 2 etc, fcra?-
jfKj 53, 62; 67, 46, coraggi 81, 24, dannagio 46, 36; 51, 37;
68, 26 etc, desiagio 78, 21, usagio 36, 33, nasallagio 60, 14,
uisagio 21, 54.
P) I. -ellu: /^ fistelli le fistole 48, io; — morselli
loi, 96, uescouello 58, 24, 2-zV^//c 97, 56 e «/^//a 8, 45.
2. -entia: ademplenza 78, 26, amenza 100, 30, armagnenza
40 PROSPETTO GRAMMATICALE
5, 9, auegnenza 43, 118, betiuoglienza 46, 45, benuolenza 46,
17, conuegnenza 2, 46; 43, 119, conuenenza 36, 72, desplacenza
63, 19, destregnenza 14, 26, encrescenza 34, 30; 38, 40, enten-
denza 39, 24, fallenza 17, 5; 39, io; 46, 46 etc, fidenza 46,
16, grauenza 3, 6; 38, 41, malaiioglienza 14, 18, ntendenza
80, 12, obedenza 28, 6; 62, 4; 80, 84, offenza 4, 48, parentenza
46, 18, perdenza 5, 8; 36, 74; 62, 5, piacenza 3, 5; 80, 86,
piacenza 28, 7; 37, 37; 46, 43, presunieiiza 39, 12, retenza
65, 42; 90, 240, satisfacenza 4, 6, temenza 32, 19 e 28, ualenza
34, 46; 80, 15. 3. -eticu: lauoreccio 52, 33. 4. -ettu:
gioietta 35, 4, porchetto 55, 24, taschetto 67, 24; — lancicta
78, 14.
Y) I. -ia: bailìa 90, 40, <5a/7<7 59, 3; 65, 133 etc, èarc»-
«z« 91, 236, blasfemia 14, 41, doleniìa 14, 40, falsìa 43, 310;
47, 11; 91, 66, Fresonia 59, 7, grancìa 48, 15, grassìa 55, 48,
lectorìa 31, 3, magioria 65, 153; 91, 119, malsanìa 12, 30;
48, i; 54, 12, meschinìa 65, 155, niastrìa 20, 20; 43, 306;
84, 15, netropesìa 3, 71, parlasìa 48, 9, sanguìe 22, 53, Schia-
uonìa 59, 9, squinantìa 48, 5, tenebrìa 43, 4; 50, 21; 58, 36
etc, trapperìa 48, 19, ydropesìa 48, 3. 2. -ile: cardinile
70, 3, casile 57, 22, conile 57, io, malsanile 57, 26, ;«««-
///^ 70, 15, neiiili 61, 48, (?^^//? 57, 2, postile 57, 34, porcile
57, t8, senile 57, 38. 3. -imi : fantino 64, 13, ferlino
19, 4. facotnini 59, 14, inantino 39,, 31, ainitia 64, 21, catina
55, 22, radicina 88, 53, ramina 54, 11. 4. -io: celesfìo
46, 25, engiurìo 55, 60, frenesìa 46, 26, signorìo 55, 59, /ra-
suersìo 60, 59. 5. -imen : serrime 66, io. 6. -itu :
Elamiti : Etìiiopiti : Nestoriti 59, 14 e 15. 7. -itia: (5rt/-
fl?^2'a 43, 208, largeza 78, 19; 85, 23, lebeza 89, 54, longeza
85, 24, maiicheza 37, 6, matteza 39, 34; 65, 29 etc, muteza
48, 18, parenteza 65, 118 e 151, peniteza 97, 73, splaceza 24,
168, stabeleza 22, 81, stabilezza 2, 62, tepedeza 53, 29, a^-
doueza 43, 204; 53, 40, uileza 72, 11, niuaceza 43, 218.
8. -itiu: pregaritio (: malefitio : offitio) 80, 79.
5) -mentu : accendiine7iio 9, 36, acquistarne nto 21, 33,
assembiamento 20, 19; 21, 32, aulimento loi, 87, cademcnto 30,
40; 43) 3. comenzamento 34, 61 ; 77, 12; 88, 87, cousolamcnto
88, 144, contamento 22, 32, contemplamento 74, 28, delecta-
mento 7, 59; 36, 49 etc, delectamenti 3, 23, delicainento loi,
36, despiacemento 4, 3; 14, 43, destrugemento 51, 63, diffida-
mcnto 43, 60, dubitamento 67, 3, duramento 5, 28, encresce-
mento 3, 85; 22, 20, en ere scim etiti 3, 24, figuramento 34, 58,
giogneniento 40, 20; 75, 49, ininramento 14, 45, mostramento
46, 5, odoramento loi, 89, ojfendemento 3, 83, parlamento 9,
35; 22, 32 etc, partimento 67, 2, pascimento 88, 150; 90, 24,
PROSPETTO GRAMMATICALE
41
pensameìito 9, 37, perdimento 90, 22; 91, 80, piacemento 3, 22;
21, 19; 36, ^o, etc, precipitamento 36, 60, recordamento 7, 61,
releuamento 43, 58, reputametito 14, 44, salimento 5, 29, ^r^izV-
nimento 55, 66, seruemento 21, 22, sgtiardamento 20, 20, ^-/m-
cemento 6, 13, splendimento 65, 53, spogliamento 60, 20, .r/r/^-
gitwnto 6, 14, suiacemento 40, 19, sutigliaviento 43, 108, ^«/a-
wé-w/c 88, 89, toccainento 6, 13; 8, 13 etc, udimenti 97, 47,
lisamente 42, 40, ualimento 65, 132, uedemento 46, 4; 88, 208,
iiedintento 65, 54; 74, 43.
£) I. -one: moscone 55, 9, trattone 30, 16. 2. -ore:
amarore 9, 22; loi, 30, desioi'e 68, 18, dolzore 9, 20; 65,
104 e 118; 67, 12 etc, dolzor 66, 35, encendore 20, 26,
fattore io, 3 ; 68, io, freddore loi, 79, grossore 31, 17,
iubitore 68, 34, lustrore 75, 28, sozore 37, 7, tremore 69, 43;
80, 83, tristore 38, 24, tristor 14, 22, uanuri 70, 44 (cf. n. i).
3. -osu : aiietoso 43, 287, fetidoso 34, 6, lagnoso 97, 56,
niqiiitosa 22, 24, paternoso 45, 4, puteglioso 22, 48, putigliosa
42, 21, regiiardosi 22, 49, salauoso 43, 283, sarocchiosa 22, 58.
C) I. -tat: amorositate 45, 21; 85, 39, bonitate 74, 48,
cechitate 48, 18, entpassibilitate 60, 39, infinitate 79, 7, largi-
tale 43, 39; 45, 20, nichilitate 91, 171 e 242, primitate 91, 96,
redetate 7, 17, superbietate 13, 20, etc. etc; — caritade 65, 61,
ciptade 100, 25, enfermetade 3, 75, ^^arf^ 65, 58, puritade 100, 7,
umanitade 100, 9, ueretade 4, 39, iierginitade 100, 8, uilitade
65, 60, etc. etc. 2. -tion : clamagione 51, 24, contagione
2, 7, parlagione 33, 38, potagione 54, 27, sbandegione 54, 24; —
appellatione 54, 7, contentione 38, 14, offertione 43, 71, perse-
iteratione 34, 50, prelatione 54, 21, etc. 3. -ter: dagetor
46, 41, daitore 47, 57 e 64, pascitore loi, 191, recepetore 47,
58, etc
Tj) I. -ura: affrantura 12, io; 24, 188; 43, 364, afran-
tiira 15, 15; 25, 66 etc, amantatura 43, 176, ambiadura 55,
29, ardura 25, 30 e 54 ; 90, 109, cacatura 48, 31, calura 75, 2;
90, 16 etc, copretura 15, 34; 25, 14, correctura 24, 187, </^-
mostratiira 61, 82, dirictura 49, 9, dolzura 65, 76; 90, 12,
empie tura 25, 62, enuitatiira 36, 54, estrectura 12, 44, fattura
43, 84 e 360; 88, 98, f etura 43, 276, finitura 25, ^o, far tura
15, 18; 43, 324; 53, 2; 61, 81, frantura 43, 280, freddura
13, 8; 24, 137; 43, 174; 55, 28, genitura 43, 159, grossura
25i 34; 53, 45, magenatura 60, 41, mantatura 25, 74, notatura
39, 65, ornatura 36, 51, pagatura 14, 48; 36, 53; 43, 177,
penura 43, 86, plenura 12, 9, portadura 25, 58 e 59, portatura
25, 22, rancura 60, 2, responsura 43, 82, robbatura 58, 14,
rodetura 25, 42, somergitura 39, 66, sommergetura 87, 6,
spicciatura 25, 18, spogliature 60, 30, sprecatura 14, 57, .y/'r^-
42 PROSPETTO GRAMMATICALE
dura 25, 82, tractura 25, 50, unibratiira 43, 156, iialura 43,
226; 65, 77 etc, uanura 25, 38, uoltura 14, 56, uoratiira 48, 30.
2. -utio: reputio : cantutio 22, 45.
100. Aggruppamenti di suffissi. i. -ale -f- -mente:
eternalinente 21, 66. 2. -ariu -]- -ellu; saccarello 24, 9,
cenciarelli 65, 65. 3. -ariu -] — ia: bef olearia 59, 19, enfer-
ìnarìa 48, 21, nenfeì'uiarìa 3, 74, gio Ilaria 59, 21, for e starla
31, 4, niercatantaria 47, 62, rogarla 48, 31. 4. -ariu -]- -osu:
medecaroso 45, 4. 5. -enu -[- -ale: solphenal 12, 24.
6. -ettu -{- -ellu: rantetello 89, iS. 7. -iciu -^ -ellu:
/ancella i, 25, fancelli 21, 34, pancelli 65, 23 e 63, panctglie
24, 19. 8. -itu -|- -osu: suauetoso 81, 27. 9. -olu -|-
-ellu: picciolello 65, 59; 90, 191. io. -ulu -j- -ana: tr/w-
/awrt 62, 62.
Deri\'azione e composizione verbale.
TOT. Verbi tratti direttamente da un sostantivo: salaiiian-
drato 2, 60, ininistrata 13, 31, legnare 14, 35, trombare 15, 3,
solphato 34, IO, Icmosinata 13, 29, abyssata 91, 209, scudato
55> 56; 56, 16, gaudiare 60, 29, tiigorando 94, 8, conditionato
85, 42, iientrata 24, 41, ^owa cinge 43, 432, cathenati 50, 55;
71, 20, pascuare 73, 38, nichilare 73, 44, nichilata 91, 170,
empedimenta impedisce 74, 30, sonagliando 55, 12; — da un
aggettivo: iiilare 39, 55; 87, 26 etc, ?^/7rtr 39, 56, uilato 87,
26, grauedata 2, 33, angelicata 13, 35, solidato 34, 46, solidale
60, 27, sublhnato 80, 38, sublimata 91, 207, cor por calo 81, 35,
corporeata 46, 2, caluato 25, 18, sccurato 74, 20, securata 32,
25, tristare 38, 25, saluaticata 68, 40, straniato 42, 47, /;-«■«-
quillata 43, 446, paternato 45, 22, cardenalato 54, 25, pallo-
nata 34, 26; terribilità 12, 18, bellire 27, 42, gentilire 35, 70,
nobilire 35, 70, liquidisce 71, 35; — da un nome con un suf-
fisso: censalito cencioso 22, 3 e 4. Verbi tratti da un so-
stantivo o da un aggettivo con un prefisso: afrigolito 29, 23,
afonia 55, 5, anichilare 92, 2, auichilato 92, 3, atterrenato
33, 13, attumulato 17, 15; — inarenato 39, 67, enmalsattire
6, 20, encastcllati 9, 32, cncanna 78, 11, encarato 66, 35, ^«ro-
tecata 22, 60, enalta 16, 24; 88, 55, entenebrata 92, 52, enner-
uato 61, 46, enabyssato 63, 79 e nabissare io, 2, entinata 24,
62, enfunata 71, 19, enseruitiato 72, 12, ensolphato 13, 14,
narrata in- 37, 23; 67, 34; endrudire 36, 20, enfamire 35, 34;
73. 25, nputedato 12, 26; — delombato 22, 62, dementata 79,
22, desensato 22, 47; 35, 38; — resbaldire 43, iii; — ra/^-
pidar loi, 72.
PROSPETTO GRAMMATICALE 43
102. Prefissi verbali. a) ad-: achianta 88, 53, acol-
mare 68, 25, adamato 61, 18, adai 26, 51, adato 67, it,, adasta
20, 28, adizata 16, 41, adoguagliato 85, 6, adusate 3, 37, a^
35. 52; 70, 26, afficta 54, 6, q/?^/a 64, 24, afictai 89, 31, a/-
folto 94, 16, affrettata 97, 19, affreniti 78, 34, a;?rc(? 83, 21,
afigura 69, 78, «mr^ 14, 32; 58, 27; 80, 107, allapidata 78,
39, a/liiiìienare 27, 18, allumini loi, 67, apenato 98, 22, a/>m-
warf 69, 42, apiana 69, 85, appianato 69, 33, appi-esentare 15, 4,
apresenta 46, 21, aregna 88, 127, ariccare 26, 34, ariccar 18,
20, assimiglio 69, 39, s'atrenno 62, 28; — ad — |- con-: aconfé
58, IO. §) de-: deguastare 34, 41; 39, 16; 88, 198, degua-
star 34, 59, deguastao 43, io, delongato 29, i e 2; 30, 28;
47 > 9S ; 57, 44, departi 26, 42, desciliato 93, 42, despandi 91,
192, desponsare 65, 102, despotisai 52, 5, desponsata 45, 23;
55, 36; 65, 217, desponsato 45, 6, destregno 29, 11, deuen-
cendo 88, 213, devenute venute 51, 49. y) dis-: descaduto
47, 44, descaduti 22, 2, desformato 40, 7, despareue separavi
61, 34, desuanito 76, 15, discoprilo 32, 18. 0) ex-: esban-
dita 53, 19, esfrenata 39, 28, esforzare 88, 154, esforzato 28, 4;
66, 44. esmesurato 65, 99; 90, 45 etc, estnesurata 35, 73,
esualiato 15, io, ^^•«za loi, 146, esuoglierà 31, 6, excomunicato
87, 22, exdificato 47, 80 e 86, exterminato 5, 22; sbaraltata
55, 68, scialbergare 69, 108, sciatna 72, 7, 13, sciarmato 66,
20 e 21, sciliata 68, 38, sciordenato 14, 6; 47, 14 etc, .y^/f-
uerna 63, i, scontrafacto 22, 79, scontròtie 58, 40, scontrato
51, 22, scontrata 31, 6, scojilrati 34, 62, scontrade 61, 29,
sguarda 69, 138, sguardano 95, 49, sguardai 69, 97, sguardato
12, 18, sguardata 8, io; 16, 33, sguardando 92, 113; —
ex- -J- per-: sperfonna 2, 26. s) in-: inardi 81, 24, w/rr^-
a/a 99, 19; emproinessa 26, 17, enamato 34, 36, enamata 46,
50, encasca 89, 4, encreata 95, 52, enduplicata 58, 63, ^///a-
cendato 38, 48, enfacendata 78, 38, eìiserrato 77, 17. Q per-:
perlongare 58, 75. tj) re-: r(?aw? 91, 107, rebandito 53, 23,
refrenato 13, 25, regratiare 97, 78, regratiato 9, io, reuoiitare
I, 29, reuonta i, 30; per altri esempj ove il prefisso re- subì
la prostesi di a-, v. n. 57; — re- -j- ex-: resguardare 68, 30;
69, 80, resguarda 90, 123.
103. Verbi tratti da participi passivi : deiactato 57, 23,
encorsata 50, 23, corrottalo 46, 36, corrottala 46, 30, a'^é'M-
.yar^ 78, 5, diuisata 50, 41, recessare 97, 15 e 54. recessando
97, 33-
LESSICO
B:^:s^^^^^^^^:^^^^j:
.5
fl con : ■ rt molto onor '
17, 14, ' ad honore ' 100, 70,
' a dolore ' 24, 73 e 85 ; 52,
18, ' a gran dolore ' 35, 42;
41, 19, ' a follìa ' 40, 38, ' a
mia follia ' 48, 27, ' a furore '
51, 58, ' a descionore ' 41, 5,
' a uillanìa ' 48, 37, ' a ra-
gione ' 21, 12, 'a tutte mie
ualute ' 43, 374 ; per : 'a
non romper sogello ' 2, 44,
' molina a macenare ' 14, 37,
' a nulla parte piegare ' 38,
22, 'a pratecar scienza ' 34,
47, 'a non uedere ' 50, 51,
' adùnansi a capitoli ' 31, 8,
' a cui l'ai congregata ' 58,
65, ' Tu engrassi questa car-
ne a li uermi ' 47, 31, ' cera
a sigello ' 61, 73, ' creato a
uita eterna ' 69, 5, 'a questa
uolta ' 47, 93 ; da : 'a la
carne enganar te lasse ' 26,
39 ; in confronto di : ' que-
sto te sia deliccio a quel che
te uoglo fare ' 3, 38; col ge-
rundio : ' a lauoranno ', ' a
coltiuanno ', v. n. 97; altri
usi particolari : ' cantar a no-
ce ' 57, 14, ' co stai ad alto
62, 39, ' uiue a conscienza
82, 27, ' prenderne a Christo
morto ' 82, 27, ' miserere,
Dio, al cecato ' 57, 12, ' deg-
gia hauer a noi pietanza ' 43,
190, ' guardate a lecto mor-
bedo '3, 39, '■ad hom mai
non guardai ' 16, 13, ' aguar-
da a lo mio lato ' 26, 35, ' a
la moglie ha ferito ' 22, 30;
sottinteso: ' t'à dato stabi-
lezza portar tanta dolcezza '
2, 64, ' gì' insegnaran canta-
re' 21, 34, ' m'aiuta me libe-
rare ' 27, 33, ' se bè glie i do
mangiare ' 27, 49.
abaìtdonato ' che m'ò ab. '
ho abbandonato 19, 8.
abasse ' t'a. ' ti rendi vile
26, 40.
abbi V. avere.
abbreuiata rimpicciolita 74,
60 ; V. breuiare etc.
àber v. avere.
abominanza vergogna io,
31 ; V. n. 99.
abondo abbondante 39, 7.
Mazzatinti in Scelta di cur.
lett. n. 179, p. 89: Ma tu,
Maria, ài lo core abondo.
abracciare abbracciare : a-
bracciao ^2>y l't ("• ^6)- abrac-
cibne 61, 71 (n. 59).
abr acciaia abbracciamento
46, 58; cf. n. 98.
abramare bramare : abrania
48
LESSICO
90, 71 e 262, abraìfii 90, 149;
nell'aquil. abbramare morire
dal desiderio.
abr asciato abbragiato, ar-
dente loi, 85; V. n. 34, ma
avrei dovuto registrarlo piut-
tosto al n. 26.
abretica ' Et, quanto uol,
t'«. ' 56, 23. Il Modio spie-
ga : ' t' abraccia ' ; il Tresatti :
' il medesimo che V abranca;
q. d. industriati quanto vuoi
con farmi de' dispiaceri ' ;
La Crusca: ' adoprarsi, indu-
striarsi, da branca o affine ad
arrancare'. Cf. Arch. Glott.
XV, 100.
abreuiare rimpicciolire 5, 9;
abreuiando 74, 52 ; v. abbre-
uiata, breuiare etc.
absoluto assolto 17, 5.
abso/ueio 56, 7; 57, 17; v.
n. 94.
abtmdi ' tanto più foco a.
tanto più abbondi in ardore
77. 7; V. n. 14.
abyssare per inabissare : a-
byssame 90, 290, abyssata 91,
209; v. n. loi.
acacto acquisto, guadagno
62, 9; cf. acatto con lo stesso
significato nel cortonese, v.
Crest. 461, 60-61; nell'aquil.
v. Buccio di Ranallo ; e v.
anche Bianchi, p. 158.
acatte acquisti 20, 29 ; v.
n. 82 e cf. acatare nei due
significati di ' acquistare e
guadagnare ' in Bonvesin,
Lib. d. Tre Scritture.
acattaria acquisto, guada-
gno 47, 61 ; V. n. 98 e cf. Pa-
rodi in Arch. Glott. XV, 43.
accendersi per addolorarsi
profondamente: 'tutto m'ac-
cendo de lassargli desolati '
9, 12 ; infiammarsi : ' a far
mal so acceso ' 11, 7 .
accendimento ardore 9, 36;
V. n. 99 S.
accennanno cogli occhi, a-
docchiando 25, 28; v. n. 65.
accorare o aco- colpire nel
cuore: accorata 88, 173; mor-
te acorata morte per accora-
zione 65, 216; accorato d'a-
more soffocato dall' a. 83, 26.
accurrere accorrere : accur-
''<? 93> 3 (nri- i4 ^ 87), accur-
rite accorrete 2, 70 (nn. i e
81).
achianta alligna, attecchisce
88, 53 ; V. nn. 37 e 102. Il
Tresatti: ' fa presa, piglia ter-
ra, si attacca. Il suo contrario
è schianta ' ; cf. Canello in
Arch. Glott. III, 358.
aco Ile accoglie 60, 25 ; v.
n. 36.
acolmato ' naso a. ' colma-
to, colmo 68, 25; V. n. 102.
acolte strette, raccolte 8, 36.
acomenza incomincia 73, 46 ;
87, 13; V. n. 29.
aconciato acconciatura 8,
51 ; cf. n. 98.
aconciarsi prepararsi : acón-
ciate l'arme 55, 64; aconci
' oue t' a. el luoco ' ove pre-
pari tua stanza 58, 22.
aconfé ' s'«. ' si confece, si
convenne 58, io ; v. n. 102
e cf. Voc.
acquistamento ' facea a.
acquistava, comperava 21, 33 ;
v. n. 99 d.
acto azione 90, 134; pronto,
disposto 43, 295.
ad per: ad saperte endru-
dire ' 36, 20, ' per hauermete
LESSICO
49
ad amico ' 89, io; ' assai me
lieuo a maturino ad officio
diuino 28, io; in : ' udir mes-
sa ad sancto ' in chiesa 20, 11;
— lo stesso che a, anche di-
nanzi a consonante : ' ad me '
65, 115 e 116, 'ad te ' 65,
87; 83, 21, ' ad sé ^ 65, 47 e
97; 70, 82; 90, 72; 99, 19,
' ad lui ' 65, 4, 'ad lei ' 65,
SS, ' ad cui '65, 154, ' ad tal '
90, 187 e 197, 'ad tale ' 65,
52, ' ad sua ' 91, 233, ' ad
que ' 39, 25, ' ad quella ' 61,
52, ' ad quello ' 91, 155, ' ad
quelli ' loi, 97, ' ad cusì uil '
65, 49, 'ad paradiso' 36, i,
' ad plorare ' 39, 37, ' ad l'a-
mor ' 65, I, 'ad beuer ' 90,
208, ' ad la uergogna ' 94, 7,
' ad dignità ' 65, 152, ' ad
transire ' 94, 29.
adagiato messo ad agio,
benestante 24, 14; provvisto
del necessario 62, 43 ; 'co so
ad. de leuarme en piede '
come potrei 25, 67; 'colui
che è ad. a comparar terre '
che ha tanto da comprar terre
25, 77- Nel Laud. Orvietano,
e. 29*. trovo disdasciato.
Adam Adamo 92, 119; 96,
52.
adamato ama, imperai., 61,
18 ; V. n. 94.
adarsi accorgersi : ' non te
n'adai' 26, 51, 'non se nn'è
adato ' 67, 13; cf. addasse nel
Dial. d'Arcevia, e gli esempj
addotti dal Voc. ; v. inoltre
Bianchi, p. 155.
adusta eccita, spinge 20, 28;
v. n. 102 e cf. Bianchi, p. 191
e Parodi, Il tipo italiano aliare
aleggia in Mise. Ascoli, p. 474.
ademandare domandare 43,
346; 57, 44; 86, 25, ademando
65, 141; 80, 9; 86, 26; 90,
286, ademandi 43, 235, ade-
manda 43, 409, ademandato
43, 265, -e 44, 15 ; v. n. 57.
ademanni domandi 43, 249;
V. n. 57.
adempiendo riempiendo, col-
mando 89, 217; V. n. 37.
ademplenza fig. , soddisfa-
zione 78, 26; V. nn. 37 e 99 ?
e cf. adempiere col significato
di riempire, empire nel luc-
chese (Salvioni, Arch. Glott.
XVI, 429).
ade tata 7, 24; il Bonaccor-
si : ' mostrata a dito : come
infamata '.
adimandi domandi 57, 13;
V. sotto adeniandare.
adizata aizzata 16, 41 ; v.
n. 102 e cf. Korting 208.
adogiiagliato uguagliato 85,
6 ; V. nn. 18 e 102, e cf. ad
aguale ugualmente in Buccio
di Ranallo.
adoloraua mi addoloravo
24, 156.
adomando domando loi,
179; V. n. 57 e adimandare.
adorato adorazione 79, 26 ;
cf. n. 98.
adornatiza ornamento 37,
27; V. n. 99.
adulterato ' con tutte ha
ad. ' ha tradito tutte 41, 23.
adimense si adunino 11, 15;
V. n. 83.
adurare perseverare 80, 63 ;
' en a. ' con perseveranza 16,
46 ; adura persevera 43, 328 ;
v. n. 57 e cf. Bianchi, p. 253.
adurato ' per a. ' 52, 22 ;
il Bonaccorsi : ' cioè per per-
50
LESSICO
seuerantia & patientia ' ; v.
nn. 57 e 98.
adusate abituati 3, 37; v.
n. 102 e cf. Bianclii, p. 144.
aduiàme mi avviai 89, 20;
V. n. 61.
aduocaia difenditrice, rif.
alla Madonna 20, 32 ; cf. advo-
cata con lo stesso significato
nella Lauda in Crest. 455, 54.
affare ' donna de grande a. '
ricchissima 65, 150, ' de poco
a. ' di poco conto 69, 4, ' de
si alto a. ' 69, 104 ; ' secon-
do 1 pouer mio a. ' secondo
le mie povere forze 28, 7;
' dargli tutto 1 suo a. ' tutto
il suo 78, 9; anche nel Laud.
Orvietano, e. 29'' : ' siam pa-
stor de vile affare '.
affa ' s'fl. ' 35, 52; 70, 26;
il Bonaccorsi : ' cioè gli si con-
viene ' ; cf. Bianchi, p. 138.
affècta ' la perdonanza a. '
38, 60 ; il Bonaccorsi : ' cioè
desidera '.
affécta ' ciascun coltel m'<7. '
38, 61; il Bonaccorsi: 'cioè
taglia a similitudine di pane o
di altro che si taglia in fecte '.
affecto passione, dolore, tri-
bolazione 24, 148.
afferrare tormentare : m'af-
ferra 73, 31, afferrato tor-
mentoso, doloroso 93, 44, af-
ferrate tormentate 93, 67.
affìctare e afi- affisarsi, guar-
dare attentamente: affìcta 54,
6; aficta 64, 24; afictai 89,
31 ; V. n. ]02.
afflecto afflitto 93, 53; v.
nn. IO e 96.
afflicto ferito 26, 35.
affo/lato oppresso, schiac-
ciato 30, 12; cf. Bianchi, p.
205 ; Flechia, Arch. Glott.
Vili, 320 e Bonvesin, Lib.
d. Tre Scritture.
affo Ito sostenuto, appoggia-
to, difeso 94, 16; V. n. 102 e
cf. il lat. fultus e gli esem-
pj recati dal Voc. sotto affol-
tare.
affrantura e afra- : debo-
lezza sia fisica e sia morale
15, 15; 25, 66; 43, 364; do-
lore 12, io; 34, 17 e 32; 93,
52 ; pena eterna 24, 188 ; v.
n. 99 Y] e cf. affrantura e afran-
col significato di ' dolore
nella lauda urbinate in Crest.
470, 33 e 38.
affrenare raffrenare : affre-
ttata 97, 19 (n. 102), affrettiti
freniate 78, 34; v. nn. 19, 83,
92 e 102.
aficco ' m'«. ' mi figgo 83,
21 ; V. n. 102.
afigura ' questo non m'«. '
non posso figurarmelo 69, 78;
V. n. 102.
afocare infuocare : afocata
2, 49 ; affogare: afocato 53, 62.
afogato affogato o soffocato
81, 71.
afonia ' omne fama mia s'«. '
si offusca 55, 5; V. nn. 13 e
lOI.
afranto sofferenza, dolore
58, 70; cf. n. 98 e V. affratt-
tura.
afrigoliio infreddolito 29,
23; V. n. loi e frigo. Nel
pisano abbiamo frigolo, v.
Arch. Glott. XII, 161 n.
agcvetcza ' se l'è <r. ' se ti
è facile 25, 57.
ageuoleza quasi il piacere
della facilità in contrapposto
à^W^forteza dei màrtiri 53, 41.
LESSICO
51
agir lato ' tutto 1 dì ne uo
a. ' 9, 31 ; il Bonaccorsi : ' cioè
col capo a torno : come ebrio-
so per poco dormire '.
agfie anni 16, 14 ; v. nn.
45 e 70.
ag>20 agnello 83, 33 ; cf.
agfia nel Petrarca, v. Gian-
nuzzi-Savelli, Arcaismi nelle
rime del P., p. in.
agnolo angelo 15,3; v. n. 18.
agone lotta 34, 70.
agrondo ' m' a. ' mi rattri-
sto 29, 25; V. Caix, Studi 350.
aguardare rimirare, osser-
vare: aguarda 23, 18; 26, 35;
51, 45; aguàrdmne 96, 33,
aguìirdate 8, 21, aguàrdace
3, 36; 51, 48, 52, aguardàte
73, 6, aguardai 89, 12, aguar-
dando 14, 7 ; V. n. 57 e i ri-
scontri addotti dal Voc.
aguata guarda, osserva 31,
15; V. n. 57.
aiace conviene 14, 32; 58,
27; 80, 107; V. n. 102; con
questo significato adiacere an-
che in Buccio di Ranallo.
ainina ' carta a. ' cartape-
cora 64, 21 ; V. nn. 22 e 99 y-
aino agnello 40, 50 ; v. n.
16 e cf. ainello nella lauda
umbra in Crest. 464, 90; cf.
anche Kòrting 370.
aiutare salvare 22, 92; 25,
33 ; 26, 53 ; ' aiuta la sconfi-
cta ' salvaci dalla se. 30, 41 ;
' aiuta, Dio, aiuta lo notare '
assistici ecc. 50, 31 ; pei nu-
merosi riscontri, v. Voc. ;
aiutiti aiutiate, v. nn. i e 83;
aiutane aiutò, v. n. 59.
aiute 'Va. ' 43, 151 ; il Bo-
naccorsi : 'cioè l'amto'; v.
n. 72.
albergare ospitare 82, 8, al-
bergalo lo ospita 88, 128, al-
bergato 70, 30; abitare 88, 38,
albergato abitato 67, 70.
albergarla abitazione, stan-
za 88, 228; V. nn.. 17 e 98 e
cf. Bonvesin, Lib. d. Tre
Scritture.
albergo abitazione 67, 50 e
55; 71, 30-
albitrio arbitrio 85, 41 ; v.
n. 38 e così anche negli Stat.
dei Disciplinati di Todi, ce.
5'' e 6\
alcono alcuno 69, 4; v. nn.
13 e 79.
alegranza gioja 69, 109 ;
88, 78; v. n. 99.
alegrare rallegrare 26, 26,
alegrar 96, 43, t'alegri 25, i
alentata ' degiunar non fu
a. ' non lasciai, non cessai
16, 17. Cf. il march, allenta
cessare in Crocioui, Dial. di
Arcevia, e il lucch. allentare
rimuovere, diminuire in Sal-
vioni, Arch. Glott. XVI, 429.
alenata allevamento 24, 26;
v. n. 98.
alienata ' la mente a. ' volta
ad altre cure 13, 9.
ali/ante elefante 40, 50; v.
n. 18.
alitare ' t' è opo a. ' 35, 61 ;
il Bonaccorsi : ' cioè ti biso-
gna vivere '.
allapidata lapidata 78, 39 ;
v. n. 102 e cf. l'ant. lomb.
allapidar (Arch. Glott. XII,
386) e al lapidare in Laud.
Orvietano, e. 35''.
allazo allaccio 95, 16; v.
n. 34 e cf. Caix, Studj 82.
allecerare 44, io; 67, 79;
il Bonaccorsi : ' cioè lo licen-
52
LESSICO
tiare & mandar uia ' ; allece-
rato 29, 25; allecerati 62, 63;
cf. Bianchi, p. 149.
allena scema, diminuisce 65,
38; cf. Canello, Arch. Glott.
ni, 397; nel march, si ha
allenì sfinire, avvilire, v. Cro-
cioni, Dial. d' Arcevia.
allenai ' da poi che m'rt. '
poiché fui adulto 20, 3.
allidere percuotere, rompe-
re ; allide 88, 69 e 163 ; 93, 3 ;
alliso 41, 52 ; 73, 19; cf. Caix,
Studj 147.
aiutate ti allieta 88, 68 ; v.
nn. 3 e 56,
aliare allora 76, 7 ; 82, 8
e 23; v. n. 72 e cf. Nannucci,
Nomi, p. 438 sgg. e Arch.
Glott. Ili, 403. Pei nume-
rosi riscontri, v. Voc.
alluvienare illuminare 27,
18; alluminare: allumini loi,
67 ; v. n. 102 e, oltre gli
esempj addotti dal Voc, cf.
Salvioni, Pianto delle Marie
130, 282 e Percopo, Laude e
Dev. Aquilane. In una carta
Todina del 1293 trovo allu-
minata e illuìninata.
almìno almeno 3, 62 ; v. n. 2.
alteza orgoglio, superbia 20,
24 ; nobiltà 65, 48 e 100 ;
nobile e ricca condizione 65,
153 ; ' amor de tanta a. ' così
alto, così nobile' 65, 173; al-
teze glorie 65, 30.
alto ' ad «•. ' in alto 62, 39;
64, 49 ; ' en a. ' altamente
18, 12; ' fanno clamore en a. '
mandano alte grida 51, 20.
altri alcuno 20, 11; 41, 27;
V. n. 79.
altro 'l'a. ' tutto il resto
20, 4.
altroi 'de Va.' altrui 9, 8;
v. nn. 12 e 79.
altura altezza 69, 129; 89,
14; nobiltà 34, 2; 39, 64;
65. 32; 78, 4; 89, 32; 90, 14
e loi ; ' homo de a. ' super-
bo 25, I, ' o superbia mia
d'a. ' 73, II ; 'de più a. ' più
alto 60, 40, ' più en a. ' più
alto 69, 7.
ama ' tu sé quel a. ' quel-
r amore 81, 52.
amantare vestire 3, 30; 88,
178; t' amanta 46, 20; se n' a-
manta 64, 27; amantase 70, 5,
amantato 88, 45 ; 94, 24 ; 'se
omne lor difecto non t^ aman-
ta ' non prendi su di te 43,
259 ; amanta ricoprono rif. a
nido 88, 59 ; v. n. 82 e cf.
Voc.
amaiitatura vestito 43, 176;
V. n. 99 r^.
amautcnetitc immantinenti
15, 2.
amanza amore 2,2,-, 6; 61,
57 e 78; 70, 49; 86, 7; 88,
216 ; V. n. 99.
amare ' el m'è en a. ' lo
amo, lo desidero 83, 13.
amaricato amarezza 89, 53;
cf. n. 98.
amaricato amareggiato 43,
72, doloroso 41, 47, -a addo-
lorata 43, 96.
amarore amarezza 9, 22 ;
loi, 30; V. n. 99 e e cf. Laud.
Orvietano, e. 32'': 'morrà in
a. '.
aniastrato ammaestrato 62,
15 e 31 ; v. n. 61.
auiatiuo che si deve amare
81, 39; 85, 8, 45; amativa
' luce a. ' dell'amore 81, 37.
amato amore 80, 7 ; cf. n. 98.
LESSICO
53
auibiadura 'a Va.' all'am-
bio 55, 29; V. n. 99 r;. Il
Tresatti : ' a passetti piccoli
per le pastoje ' ; cf. Canello,
Arch. Glott. Ili, 359 e Kor-
ting 588. Se ne trova qual-
che esempio nel Voc.
amenza follia, demenza 100,
30; V. n. 99 3.
aniesiirare 'de Va.'' della
misura, della quantità 27, 50;
amesiirai misurai 19, 15; v.
n. 57-
aviiranza ammirazione 52,
13; 61, 55; 73, 41 e 42; V.
n. 99.
amistanza amicizia 11, 13;
41, 31 ; 42, 37 e 39; 70, 48;
75. 8; 91, 175; V. n. 99.
aìnmatiìiito occupato, affac-
cendato 57, 9.
ammirabile ' sommerso en
rt. ' 85, 5 ; il Tresatti : ' in ad-
mirabìle lumen suum, & in
admirabilem amoreni Dei '.
amollare intenerire 90, 39.
amoranza amore 81, 54; v.
n. 99.
amorositate benevolenza, a-
more 45, 21 ; 85, 39; v. n.
99 t-
an sancio in una chiesa ?
57, 24.
ancilla serva 69, 113; 'Ec-
co Va. de lo Signor mio'
43, 165.
Anconetana ' la marca A. '
59, 9-
ancore fino ad oggi 19, 7 ;
cf. n. 72 e Nannucci, Nomi,
p. 438 sgg.
ancura ancora 21, 26 ; v.
n. II e cf. per qualche riscon-
tro aretino L. Ròhrsheim,
P- 15-
andare : andi vai 91, 193
(n. 88), atida va 65, ii (n. 88),
andi tu vada 65, 203 (n. 83),
t' andasti te ne andasti 15, 8.
andata viaggio o via 24,
188; cf. n. 98.
àne ha ; v. n. 59 e auerc.
anegato ' en tal ... <7. ' an-
negamento 79, 18; cf. n. 98.
anemalio animale, in senso
dispregiativo 39, 22.
angelicata ' ulta a. ' degli
angeli 13, 35; v. n. loi.
angeloro degli angeli 81,
60; V. n. 69.
anichilare annientare 92, 2,
anichilato 53, 42 ; 73, 46; 85,
38; 92, 3 e 26; 95, 30; umi-
liato I, 12; 39, 58; V. n. loi.
In alcuni dial. umbri è alti-
chini, V. Trabalza, Voc. Um-
bro-Italiano.
anno ' en a. en a. ' di anno
in anno 14, 39; 59, 17.
annuntiata annunzio 2, 21 ;
cf. n. 98.
ante prep. : ' a. me ' 89, 56,
' a. sé ' 65, 12; avv., antea:
43, 126.
Antichrisso Anticristo 51,
59; V. n. 51.
Antichristo 62, 74.
antiquo antico 50, 6 e 40 ;
-a 90, 81 ; V. n. 48.
Antonio 'sancto^. ' 61, 32.
anuito causa io, 8 ; 24, 32 ;
67, 9; 68, 7; 93, 45; dolore
29, 22; 53, 7; cf. anuito col si-
gnificato di ' dolore ' nella lau-
da urbinate in Crest. 470, 25.
Altri esempj sono frequenti
negli antichi testi umbri.
apalato manifestato 17, 13.
apenato addolorato 98, 22 ;
V. n. 102.
54
LESSICO
apetìsce ' quanto gli a. el
core ' q. il suo cuore desidera
14, 6.
apianare salire 69, 42 ; s'a-
piana si sale 69, 85 ; v. n. 102
e appianato \ cf. inoltre Bian-
chi, p. 250.
apicciare e app- appiccare,
unire, attaccare 88, 209; apic-
ciaraie ti appiccicherà 6, 8 ;
apicciase 32, 21 ; appicciato
88, 49; afferrare 21, 69, rt/>zV-
«ò 61, 43; accendere: n^?V-
«a/o 15, 19; 52, 6; 77, 15;
apicciarsi restringersi: ni' a-
piccio 29, II. Si trova <7/»-
picciare col sign. di accen-
dere in Buccio di Ranallo,
e nell'abruzzese infatti si ha
apiccià accendere e arpic-
ciars' rinvigorirsi (Finamo-
re). Infine il Tresatti : ' In
alcun paese d'Italia apicciarsi
ad uno significa appigliarsi et
attaccarsi a lui. In queste
altre parti nostre tutto il dì
si sente apicciar il fuoco,
apicciar il lume con senti-
mento di accender il fuoco,
accender il lume '. Ter l'e-
timo V. Korting, mi. 759,
7131 e 7134.
aponerai apporrai a colpa
93, 28; V. n. 90.
apontarc: opporre : s'aponta
I, 32; intaccare: 'nullo ferro
ci aponta' 56, 17; v. n. 15.
apostema ' et Va. al lato
manco ' 48, 6 ; il Tresatti :
' più pericoloso per la vici-
nanza del core '.
apparato lusso 8, 52 ; cf.
n. 98.
apparito apparso 64, 60 ;
89, 61; -a 75, 40; V. n. 96.
apparato apparso 61, 37;
62, 23; 75, 32; V. n. 96.
appellatione appello nel si-
gnificato giuridico 54, 7 ; v.
n- 99 C-
appeso ' condanna ormai
]' a. ' il peccatore impeniten-
te? II, 8.
appetere appetire, sost. il
desiderio 92, 19; cf. n. 81.
appianato 69, 33; il Bonac-
corsi : ' cioè montato, salito ' ;
e v. apianare.
appr esentare ' opo n'è a. '
bisogna presentarci 15, 4; t'a-
prescnta ti presenta 46, 21 ;
V. n. 102.
approdato approvato 69, 63 ;
V. n. 55.
appropinquare avvicinare
58, 78; V. n. 48.
appropriato ' amor a. ' amor
proprio 34, 21.
aprere aprire 61, 81 ; v. n.
81.
aprcnno aprendo 93, 38; v.
n. 65.
apresso agg., prossimo 9,
3 ; prep. , presso ' apresso lei '
69, 97; cf. Bonvesin, ove ha
il sign. di ' in confronto,
vicino ', nel Lib. d. Tre
Scritture.
apre te aperte 85, 15 ; v.
n. 64.
aprilo aperto 37, 22; 89, 3;
-a 30, 18; v. n. 96.
aprute aperte 36, 36 ; v.
n. 96.
aquilone ' da parte d'rt. ,
verso settentrione 58, 47.
ara/renato raffrenato 62,
71 ; V. n. 57.
aragnare e arr- far que-
stione, venire alle mani : V a-
LESSICO
ragnasti 25, 16 (Tr. : ' vene-
sli alle mani, facesti questio-
ne, hai combattuto, hai fatto
a capelli) ; arragnafo ' t' èi
a. con meco ' 96, 26. Per
l'etimo, cf. Bianchi, p. 326;
ma ricordo che nel reatino
abbiamo tuttora arranìucata
' piena di dispetto, arrabbia-
ta ' (Papanti, p. 537^
aramorto smorzato 91, 17;
V. n. 57.
aratnorti soffochi, metti in
tacere 91, 220; v. n. 57.
arapicciata accesa 58, 37 ;
V. n. 57 e apkciare.
armiere ' empaurato del
doppio ar. ' di una doppia
vendetta 24, 88; v. n. 57.
ardore albero 23, iS etc,
arbor 69, 2 e 85 etc, arboi'i
59, iS; 69, 139 (nn. 38 e 72);
arbor femm. 88, 66 (n. 73).
archuda richieda 79, 32 ;
V. n. 57.
archiuso richiuso 55, 45 I
V. n. 57.
arcomenzaua ricominciava
24, 153; V. n. 57.
arcompcrare riscattare, re-
dimere dal peccato 2, 73; v.
n. 57 e et"., sotto comparare,
il Voc.
arcouerare ricovrare, ripa-
rare 74, 54; V. n. 57.
ardita ostacolo, difficoltà
36, 28 ; e cf. n. 98.
ardo ' de la uergogna m'a. '
ardo dalla v. 22, 93.
ardore 'ne uo a l'^-. ' al-
l'inferno 27, 5; Tresatti: 'a
la Gehenna meritandola '.
ardura ardore 90, 109 ; il
fuoco eterno 25, 30 e 54; v.
n. 99 T,.
arcgna regna 88, 127 ; v.
nn. 57 e 102.
areniamii rimandi 43, 255 ;
V. n. 57.
arendi rendi 90, 2S8.
arentrare rincasare 22, 9;
ar entri io rientri 57, io; v.
n. 57-
areprcsento presento di nuo-
vo 95, 6; V. n. 57.
aresce riesce 94, 18; arc-
scece ci si apre 55, 9; v. n. 57.
aretrovare ritrovare 66, 28;
V. n. 57.
argento denaro 21, 38.
argir ritornare 55, n\ v.
n. 57 e cf. l'ant. abruzz. re-
gire comune a più testi.
argomente ' de castitate ...
guardata en a. ' 4> 53! il Tre-
satti : ' cioè guardandola con
artifìcij, ovvero con ingegno:
che argomento è dell'uno e
dell'altro significato'.
ariccare arricchire, trans.
26, 34; ariccar 18, 20; 54, 26;
v. nn. 81 e 102 ; ariccare an-
che in Buccio di Ranallo.
arlegame mi rilega 38, 52;
V. n. 57.
armagneìiza rimanenza 5, 9;
v. nn. 57 e 99 3.
arvianer rimanere 62, 79,
arman 13, 5; 14, 34; 23, 13 e,
col significato di è, 22, 22; 57,
IO, arman éa 22, 78, armàse
rimase 85, 15; v. n. 57 e cf.
l'umbro mod. armane in Tra-
balza, Voc. Umbro-Italiano.
ar menar e ricondurre : arme-
nana 66, 9, armine io rimeni
26, 27; v. nn. I e 57 e cf.
r abruzz. armena ricondurre
(Finamore).
annetta rimetta 57, 2.
56
LESSICO
armine ' ch'io t'^. ' ti
riconduca 26, 27 ; v. n. i e
57 e ariìienare.
arnunzare rifiutare, respin-
gere 21, 30, arrmnzato 47, 60;
V. nn. 29 e 57 e cf. renunzare
con lo stesso significato nel-
l'ant. romanesco, v. Vattasso,
Nuovi anedd., 2, a, 69.
arnunzascione rinuncia 55,
37; V, nn. 29 e 57.
arósciase si tinge di rosso
8, 32 ; V. n. 26.
arpiaceme mi ripiace 38, 41 ;
V. n. 57.
arprendeì'c riprendere : ar-
prende 55, 42, ar prendi 62,
72; V. n. 57.
arprouo provo di nuovo 55,
64 ; V. nn. 4 e 57.
arrabbi tu riabbia 65, 95;
V. n. 57.
arrate 'presi Va.' m'im-
pegnai 24, 4 ; cf. nel Ritmo
volg. su S. Alessio : arrare
fidanzare, e v. 7iarrata.
arsalghi tu risalga 26, 49;
v. nn. 57 e 83.
arsimigliare rassomigliare :
ar simiglia 9, 20, ar simigliata
100, 4 ; V. n. 57.
arsomeglia ' al poder tuo
t'rt. ' regolati secondo le tue
forze 9, 9 ; v. nn. io e 57.
arte ' per a. ' ad arte 89,
52 ; secondo i precetti dell'ar-
te 1, 20 e 21.
articoli decreti, ordini 31, 8.
articulata esposta per arti-
coli 71, 19 ; v. n. 21.
artificio ' palazo en «. ' 61,
8 ; il Tresatti : ' artificioso, ti-
rato a regole d'architettura '.
ar toglie ritoglie 67, 8; v.
nn. 35 e 57.
ar tot tote ti ritolgo 3, 68 ;
v. nn. 35, 57 e 88.
ar tornare ritornare 67, 78,
artorni 57, 22 ; v. n. 57.
ariorrò ritoglierò 62, 76:
v. nn. 36 e 57.
artrouare ritrovare 82, 23;
V. n. 57.
aruersare riversarsi 90, 73;
V. n. 57.
aruenire rivenire 66, 13,
aruenisse 24, 27, aruenuto 55,
6; V. n. 57.
aruolere rivolere : aruole
23, 12, aruol 2T,, 16, aruorrìa
41, 42; V. n. 57.
ascaran scherano 58, 14 ;
V. nn. 17 e 57 e cf. Bianchi,
p. 388.
ascempio nel testo la scem-
pio 94, IO, ma corr. l ascem-
pio, che dall' ed. è interpre-
tato giustamente ' lo scem-
pio '.
ascendisti salisti loo, 68.
ascide 79, 25 ; il Bonaccorsi :
' cioè me uccide ' ; ma forse :
mi assedia, mi preoccupa.
asciogliere assolvere, nel
senso religioso 43, 384.
Ascisi Assisi 31, 2.
ascondere nascondere : a-
scondese 8, 7, ascondito 2, iS;
V. n. 96.
asino ' per macerar mio a. '
la mia carne, i miei desiderj
38, 40.
Asise Assisi 61, 25; v. n. 19
e cf. Nannucci, Nomi p. 168.
asmo ' el mal de Va. ' l'a-
sma 48, 14; V. n. 73 e cf.
Nannucci, Nomi p. 97.
aspecta forse nello stesso
significato del lat. aspecta re
' guardare, mirare ' 2, 14.
LESSICO
57
assagiato saggio, prova 27,
46 ; cf. n. 98.
assai me lieuo a matutino '
di buon'ora 28, io; cf. Pa-
rodi, La rima nella D. Coni,
p. 135, n. 137 e.
assecta 'se a. ' si siede 13,
28.
assegnare mirare al segno
27, 36; col significato di in-
dicare è nel lucchese, v. Sal-
vioni, Arch. Glott. XVI, 431.
asseto ' contra te fa a. ' ti
assedia 7, 53; v. n. 30. Per
l'etimo cf. Pieri in Miscel-
lanea Ascoli, p. 423.
assenibiamcnto radunanza,
gruppo di persone 20, 19 ;
21, 31 ; V. n. 37 e cf. gli
esempj cit. dal Voc. ; ai quali
è inutile aggiungere i molti
altri che s'incontrano in testi
antichi di ogni regione.
assendito assennato 32, 17;
V. n. 45.
assentare per assentire 2,
24 ; V. n. 81.
assessore ' la iustitia eh' è
a . ' che siede al giudizio 87 , 17.
assitnigliare e asi- rasso-
migliare : assimiglio 69, 39 ;
desiderare : assimiglio 20, 32 ;
32, io; augurare: asimiglia
14, 30; V. n. 102.
asti ' asti, paraggi, calzare
etuestire ' 24, 77; il Tresatti:
' Il verbo di questo nome asta
è far ad asto che è far a gara
et il verbo di paraggio è pa-
reggiare o pareggiarsi '. Il
Voc. cita ad asto a gara.
asutiglia ' le sue belle fat-
teze lo pensier m'a. ' mi tor-
mentano 3, 65; cf. n. 82.
aterrenato ' lo cor è a. '
umiliato, avvilito 33, 13; v.
n. loi.
atossecare avvelenare 32, 18.
atremìo ' s'a. ' s'impaurì 62,
28; V. nn. 86 e 102. Forse
da *ad-tremire o *a-tre-
mire, con a prostetica ; per
l'ant. ital. tremire, mil. stre-
mi, bresc. strumi etc, v. Pic-
chia in Arch. Glott. II, 384.
attendato ' le terre agio a. '
62, 53 ; il Bonaccorsi : ' cioè
posto le tende, a similitudine
de assediatori & oppugnatori
de terre '.
attèndeti affidati 18, 6.
attnvmlato sepolto 17, 15;
V. n. loi.
audire udire 47, 85, audimo
88, 93, audìte 3, i ; 22, i,
audii 40, 40, audito 2, 3, -a
7, 7; V. n. 22.
auditore uditore 75, 37 ; v.
n. 22.
Augus litio sant' Agostino
98, 16.
aulente odoroso i, 17 ; 100,
40; v. n. 20.
aulimento profumo loi, 87;
V. n. 20.
atee V. n. 91 e auere.
aue ebbe, n. 91 e v. auere.
auegnenza ' albergo d' a. '
43, 117; il Bonaccorsi: 'cioè
conveniente ' ; v. nn. 27 e 99 p ;
nell'ant. castellano si ha ave-
niente (Bianchi, Il dialetto di
Città di Castello, p. 30).
auén abbiamo, n. 44 e v.
auere.
auenante 43, 122 e 333; il
Bonaccorsi : ' cioè nobile ' ; v.
n. 96.
auene 's'a. ' si conviene
21, 13 ; e cf. Voc.
58
LESSICO
auenesse avvenisse 8, 39 ;
V. nn. IO e Si.
auere : aiiire n. 81 ; agio
ho, aggio n. 31, hauemo, ha-
ueìii e auén abbiamo n. 44,
anno, on e ò hanno, ónte ti
hanno, honme mi hanno, n. 88;
habbi e abbi tu abbia, n. 83;
aggia, agia e aia io abbia,
n. 31 ; agi io abbia, hagi tu
abbia, agi egli abbia, n. 83 ;
agiamo e agiam abbiamo,
coni;., nn. 31 e 92, aian ab-
biano; haueu' tu avevi, n. 84;
hauesse e aucsse io avessi, n.
85 ; ebbe io ebbi, a«<?.y/ tu ave-
sti n. 86 ; abbi ebbi, àber eb-
bero, n. 91 ; haui e aui ebbi,
rt«^ ebbe, Partirebbero, n. 91 ;
arò avrò, /tarai avrai, n. 90;
aggi, agi e agi imperai, abbi,
n. 94; aggete abbiti imperat.,
n. 87 ; hauerogl li avrò, ha-
uerai, hauerà, auerà, aueriti
avrete, aueran 61, 86; atieria
avrebbe, auerìe avresti, haue-
reste avresti, hau^rien avreb-
bero, n. 61 ; aìito avuto, n. 61.
auere ausil. per essere:
' en tal fame s'on trouati, che
i calzar s'on manecati ' 9, 27
e 28, ' tutta la mente s' à
rosa' 13, II, '1 ben suo s'on
manecato ' 14, 46, ' en uanità
sì t' ài perduti * 18, 5, ' poi
che s' otino satollati ' 18, 18,
' del tuo facto s' on scordati '
18, 18, ' perduto m' ò gli oc-
chi ' 25, 27, ' tanto t' ò gito
encalzanno ' 26, 19, ' tanto
t' ò gito cheendo ' 26, 24,
' l'acque s' à beuute ' 50, 8,
' sì s'onno congregati ' 51, 31,
' la bona 5-1? n'à .scelto ' 67, 25,
' m' ò perduto ' 68, 8, ' lo s'à
comparato ' 79, 38, ' beffe me
n'ò facto ' 96, 64.
auersere ' gli a. ' i demonj
21, 58; V. nn. 70 e 99 a.
auersier avversario 62, 2;
V. n. 99 a.
auersire avversario, nemico
22, 91 ; 27, 41 ; V. nn. 56 e
99 a-
anelare abitare, abitazione
95, 30 e 31 ; il Tresatti : ' nel
suo abitacolo o abitazione ' ;
nell'ant. rom. era abitare (cf.
Vattasso, Anedd. V, 119);
avetare in Buccio di Ranallo
e in Pèrcopo, Laudi e Devoz.
Aquilane.
auctoso 43, 287 ; forse afe-
retico per snauetoso.
aui ebbi, n. 91 e v. auere.
Auicenna 15, 23.
auilare avvilire 95, 53, aui-
lato 22, 42 ; 95, 54, tenuto a
vile 14, 50; V. n. 81.
auiuacciata pronta, sollecita
2, 27; V. uiuacce e cf. Caix,
Studj 3 e Kòrting 10264.
azemo non fermentato 3, 56;
il Tresatti: 'senza lievito'.
azonc azione 54, 9; v. n. 29.
bailìa governo 88, 190; po-
tere 90, 40; 96, 27; V. n. 22.
Anche il Petrarca, Canz. XXI,
33, V. Giannuzzi- Savelli, p.
105.
bailo custode 38, 51 ; baila
custode, arbitra 70, ir; v.
n. 16. Con questo significato
si trova anche nell'ant. lomb.
V. Salvioni, Arch. Glott. XII,
390.
Balaam ' l'asina de B. '
88, 18.
baldanza gioja 64, 31.
LESSICO
59
baldeza gioja, allegrezza 43,
20S; V. n. 99 y.
balestrare tirare con la ba-
lestra 27, 35.
balestrire balestriere 27, 39 ;
V. n. 56.
balestro balestra 27, 41.
balio governatore 30, 23 ;
cf. Kòrting 1164.
banda ' metti b. ' bandisci,
grida 55, 74.
bandire gridare Si, 65.
bando condanna 11, 8; 14,
IO ; ' pagar \o b.' scontare la
pena 24, 83 ; ' ò ragion to lo
b. ' sconto il fio 55, 47. Nel
Laud. Orvietano, e. 28', tro-
vo : ' acciò che paghi el baii-
no \ ' farà pagare el b. ' etc.
bandonata abb- 22, 46; v.
n. 62.
bannire avvisare 40, 22 e
24, banna 30, 26 ; parlar
alto, forte 80, 44 ; palesare
ad ognuno 30, 30 ; v. n. 65.
banno ' che non caggia nel
b. ' T,, 82, ' per farte cadere
nei banni ' 47, 102 ; il Tresatti :
' cioè nella trasgressione di
quello che ha bandito e pub-
blicamente comandato Iddio
che debba farsi ' ; ' pagar gran
banno ' una forte ammenda
40, 11; ' remetter el b. ' per-
donare 26, 21; ' sie tratto de
banni ' sia perdonato 43, 251.
V. n. 65 e bando.
Baptista ' San louanni B.
30, 3, 'l'amante B. ' 98, 16.
barattere 'gli b.' i barat-
tieri 54, 29; v. nn. 70 e 99 a.
barattiere rif. a mondo 22,
85.
baratto zuffa 65, 45. In
Dante, Inf. 26, 121, e in molti
altri è baratta; ma non man-
cano esempj di baratto con
questo significato (cf. Parodi,
La rima nella D. Comm., p.
149)-
barbaglia balbetta 76, 3.
Cf. Arch. Glott. XII, 127 ;
XIII, 403 e L. Biadene in
Mise. Ascoli, p. 569.
Barbarla Barberìa 59, 15 ;
V. n. 17.
bargagnato mercanteggiato
96, 54 ; cf. bargagnare con
lo stesso significato in Bon-
vesin, Lib. d. Tre Scritture,
e in altri esempj addotti dal
Voc. Per r etimo v. Kòr-
ting 1233.
baronagio nobiltà 35, 3; v.
n. 99 a.
baronia valore, nobiltà 91,
236; V. n. 99 Y e cf. ' parole
de b. ' nobili, elevate parole
in Bonvesin, Lib. d. Tre
Scritture.
basalisco basilisco 8, 2 ; v.
n. 66.
basciare baciare 96, 38 ; v.
n. 26.
bastanza ' non t'é b.' non
ti basta 37, 26; 'empire de
tutta sua b. ' di tutto ciò che
gli basta o finché gli basta
loi, 120.
bastare ' questo non m'è b.'
non mi basta 46, 54.
batesmo battesimo 43, 285 ;
v. n. 61.
bè bene 22, 86; se bè seb-
bene 27, 49; V. n. 63. Era
già nell'ant. rom., v. Vat-
tasso, Anedd. I, 263 e Nuovi
anedd. 2, b, 73.
beatitute le beatitudini 51,
47 ; V. nn. 52 e 70.
6o
LESSICO
beccata il morso delle pulci
24, 146 ; cf. n. 98.
befolcarìa dominio del bi-
folco 59, 19; V. nn. 17 e 100.
begl bene 16, 31; 96, 12;
V. n. 63.
bellire ' en b. ' 27, 42 ; il Tre-
satti : ' cioè in bel parere, in
belle dimostrationi'; V. n. loi.
beneficia benefici 74» 47 >
V. n. 71.
beneficiane beneficio 55, 77;
V. nn. 34 e 72.
benuoglieìiza benevolenza
46, 45 ; V. nn. 61 e 99 |3.
benuolenza benevolenza 46,
17 ; V. nn. 61 e 99 p.
besogno ' era b. ' era neces-
sario 24, 35.
beuer bere 90, 208; 96, 13;
' b. tanta pecunia ' accumu-
lare tanta ricchezza 58, 64 ;
V. n. 95.
biado la biada 14, 39; 24,
68 e 105 ; cf. Kort. 37 e 1468;
Pieri in Arch. Glott. XII, 154
e G. De Gregorio in Mise.
Ascoli, p. 447.
biastetnare vituperare 69,
no; 87, 13; V. n. 37 e Kòrt.
1461 e 1462; nell'umbro mod.
biastitnà, bestemmia e bastigné
(Trabalza, Voc. Umbro-Ital.).
bilanza ' se non tien b. ric-
ta ' se non giudichi retta-
mente 54, 7 ; ' poni en b. '
tieni conto 96, 70; v. n. 34.
bistorte contorsioni doloro-
se 24, 42 ; cf. bestorto con-
torto in Bonvesin, Lib. d.
Tre Scritture.
bizochone bizzoco 55, 65;
V. n. 72.
blasfemato bestemmiato 81,
63; V. n. 37.
blasfemia bestemmia 58, 56 ;
' lengua de b. ' maledica 58,
52 ; v. n. 37 ; cf. Kòrt. 1461
e 1462 e Salvioni, Pianto delle
Marie, 45.
blasfemia bestemmia 14,
41 ; 58, 60; v. n. 37.
blasmare biasimare 29, 9,
blasmante 38, 4, blasniando
49, 6, blasmato 67, 43, bla-
smata 67, 67 ; v. n. 37.
boccuni ' i gran b. se fon
etc. ' divorano 18, 21 ; v. n. i.
bollon chiodo 93, 34 ; v.
n. 72.
Boemioro ' renno B. ' regno
di Boemia 59, 6; v. n. 69.
Bologna 84, 15.
Bonifatio ' Papa B. ' 56, i ;
58, I.
bonitate bontà 34, 2; v. n.
61.
borbotanse si bisbigliano 7,
43-
Borgogna ' terra de B. '
59, 5-
botto caduta 11, 19; puni-
zione 29, 65 ; cf. nel Laud.
Orvietano, e. 33'': ' Dio te
guardirà da ogne botto ',
e in Mazzatinti, Scelta, n.
179, P- 85: 'l'anima s'au-
mili in ogni bocto '.
brama ' l'apella b.' 72, ri ;
Bonaccorsi : ' cioè la chiama
uile ' (?).
bramo desiderio 65, 118; v.
n. 98.
brazo braccio 58, 29 ; v.
n. 34.
brene decreto 24, 125.
breue piccolo 3, 19; 5, i,
15 e 23; 7, 55 ; ' o smesuranza
en b. reducta ' rimpicciolita
35, 57.
LESSICO
6i
breue brevemente 5,9; 71, 5 .
breueta piccolezza 5, 12.
breiiiarc rimpicciolire 5, 2 ;
V. abreiiiata.
briga lavoro, fatica 24, 72,
difficoltà: brighe 24, 75; osta-
colo 96, 28 ; ' a gran b. ' con
grande fatica 6,6; 70, 42 ; 'ha
facto b. ' sì è sforzato 90, 70.
briganza inimicizia 24, 84 ;
V. n. 99.
brigare tentare, procurare :
briga imperat. 9, i, 2 e 4;
27, 31; 69, 6 e 18; 98, 29;
briga 3* p. ind. 5, 2, briga
3' p. plur. ind. 18, 17 (n. 82) ;
brigate ingegnati 32. 22, se
briga si sforza 88, 153 e 154.
Cf. Voc.
brigata fatica dolorosa 24,
56 ; ' porrà far brigate ' potrà
lavorare 8, 50; cf. n. 98.
brasata bruciata 88, 164 ;
V. n. 29. In una carta To-
dina del 1223 abrusciato ; v.
anche Caix, Studj 78, Arch.
Glott. II, 42 e Parodi, Mise.
Ascoli, p. 464-65.
brutata imbestialita 34, io.
bruttur brutture 46, 42 ; v.
n. 63.
bjillita per bollente 25, 17;
V. n. 21.
buoìio avv. bene 61, 85.
caccolosi rif. a occhi, cispo-
si 22, 49.
cademento caduta 30, 40 ;
43. 3; V. n. 99 Y-
cadere : caggio cadono 60,
37 (n. 82) ; caggia cada 3, 82
(n. 92), cader caddero 12, io
(n. 91).
caduco ' morbo e. ' mal ca-
duco 48, 16.
cagna to cambiato 85, 40 ;
V. n. 31 e cf. cagnare in Buc-
cio di Ranallo.
cagne egli cambj 43, 367;
V. n. 31.
cagno cambio 65, 95; 81,
30 ; V. n. 31 e cf. il reatino
'ncagnu ' in cambio ' in Pa-
panti, p. 537.
Calabria 59, io.
calciare calzare 27, 49, cal-
ciato 96, 25 ; V. n. 34 e Kòrt.
1732.
caldo ' en e' all' inferno
17, 3-
calura ardore 75, 2 ; 90,
16, III e 161 ; V. n. 99 t).
calure calore 51,5; v. n. 11.
caluato reso calvo 25, 17.
cambiato per ri-, remune-
rato 65, 91.
camiscia camicia 3, 27; v.
n. 26; in una carta Todina
del 1275 camisia.
cantora camera 8, 65 ; v.
n. 18 e cf. kammora del Ritmo
volg. su S. Alessio e cantora
in Buccio di Ranallo.
catnorlengo camer- 58, 25 ;
V. n. 18.
Campagna Campania 59, 11;
V. n. 27.
campare trovare scampo 27,
34; 32, IO, cantpa 81, 33, cam-
pate salvati 88, 69.
cancione canzone ' fassene
poi e. ' si schernisce 34, 72;
V. n. 29.
cane canti 57, 25 ; v. n. 83.
canna gola 30, 25 ; 48, 5 ;
62, 71.
caytta canto 46, 22.
cantare menar vanto 11, 14;
' el primo e. ' il p. canto 23, 9,
canta cantano 88, 57 (n. 82).
62
LESSICO
catito ' en omne e. ' dovun-
que i6, 34 ; 47, 6 ; ' dal e. de
for ' esternamente 29, 16.
cantutio 22, 45; il Bonac-
corsi : 'canto'; v. n. 99 r^.
canzone ' canterai mala e. '
ti dorrai con alte grida 54,
29 ; 'fa e. tuo nome a male-
dire ' ti maledice ad alta voce
58, 58.
capigli ' e. daea ' strappavo
capelli 24, 60; V. n. 35.
capoiiolta leggerezza, mobi-
lità ? 8, 40, capeuolie muta-
menti subitanei 38, 18.
captiuanza schiavitù 27, 20
e 21 ; V. n. 99.
captino fig., dannato 19, 14.
capuccio longo il cappuccio
dei penitenti 55, 64.
carace 19, 18; il Modio :
' taglia '.
caracte impronta, segno 50,
40; V. n. 69 e cf. Nannucci,
Nomi 660, nota; per l'etimo,
Kòrt. 1919.
frtr<^o«^<?/// carbonchi 48, io.
cardenalato ' l'ordene e. '
dei cardinali 54, 24; v. n. 101.
cardini/e cardine, intelajatu-
ra dell'uscio 70, 3 ; v. n. 99 y.
cargne carne 63, 361 ; v.
n. 45.
carire perdere 22, 12, carile
perdute 47, 50; v. n. 81.
carnifici carnefici 52, 21;
V. n. I.
caro a caro prezzo 26, 32 ;
41, 53-
carta documento, prova 21;
38; 74, IO, carte 17, 11; 'tu
sola n'ài lo e' il privilegio
2, 35 ; ' me farà le e. ' la ga-
ranzia 43, 339; ' fai le e. ' ga-
rantisci 81, 29.
casata famiglia 58, 16; cf.
n. 98.
cascollo d' obedenza lo in-
dusse a disubbidire 62, 4.
casilc casa modesta (il con-
vento Francescano) 57, 22 ;
V. n. 99 Y-
castani castaidi 35, 41 ; v.
nn. 36 e 65.
castello fig., l'utero mater-
no 2, 45.
cathenati in- 50, 55; 71, 20;
V. n. loi.
catetiotie grossa catena 55,
15-
catina catino 55, 22 ; v. n.
99 Y-
cauallaria ' stare en sua e.
a cauallo 43, 308.
catialliere ' tuo e. ' i tuoi
armati a cavallo 58, 74.
caliere ' tu degge e. dal lu-
po ' guardarti 32, 11.
ce calo accecato 18, i, 2 ;
cieco 57, 12.
cechitate cecità 48, 18; 91,
145; V. n. 46.
cède strage 52, 21.
celato ' a lo t. ' al coperto
77, i6.
celebr cervello 3, 9; v. n.
38 ; cf. 1 ' ant. lomb. cellabro
e zelebro in Arch. Glott. XII,
394, e scelebrati in Buccio di
Ranallo; cf. inoltre Salvioni
in Mise. Ascoli, 89 n.
celesta celeste 64, 73; -a 49,
13; v. n. 72; celesta è nell'ant.
rom. (cf. Vattasso, Anedd.
II, 172) ; ci le s tra e terr estro
in Dante, Purg. 26, 6 ; 30,
120 (Parodi, La rima nella D.
Comm., p. 117 sg., n. 21 e).
celestìo ' la nferno se fa e.
paradiso? 46, 25; v. n. 997.
LESSICO
63
cenciareUi povere fascie 65,
65; V. n. 100.
cencta ' iacer con la tonica
e. ' dormir vestito o col cili-
cio ? 96, 7 ; V. n. IO.
cenner cenere 23, 7 ; v. n. 67.
censalito cencioso 22, 3; v.
nn. 29 e loi e cf. Flechia
in Arch. Glott. II, 29.
cefitfo ' en e. nel core ' in
mezzo al cuore 41, 11; 're-
colta e. ' 43, 237?
centura ' non ài lengua a
e. ' legata 8, 57.
cepolla cipolla 55, 19; v.
n. 18.
cercare osservare, indagare
30, 20 ; cer canno cercando
95- 23.
cerchi cilizj 16, 19.
certanza sicurezza 36, 14;
assicurazione 71, 29; verità
21, 44; ' per e. ' con la cer-
tezza 90, 201, sicuramente 91,
73 ; V. n. 99 a e cf. Ritmo
volg. su S. Alessio, certanza,
certezza, cosa vera.
cestone paniere 55, 17 e iS;
v. n. 72.
cetto presto i, 25; 43, 177;
97, 12 e 16; cf. cittì in Ritmo
volg. su S, Alessio, cepto ne-
gli Statuti dei disc, di Todi,
e. 12''; cf. anche Buccio di
Ranallo, Pèrcopo, Laude e
Devoz. Aquilane, ecc. ; in-
fine, nel mod. abr. ciette,
cétte (Finamore).
cha cong., che 'passim';
pron., n. 77; cf. Jeanjaquet,
Recherches, p. 67 sgg. ; Sal-
vioni, Pianto delle Marie, 27,
48, 78 ecc.; \'attasso, Anedd.
I, 39 ecc.
che della quale 12, 16; nella
quale 25, 5; a cui 9, 25; v.
n. 77.
ched che : ched è 90, 4,
ched entri 76, 11, ched essa
91, 239; V. n. 58.
cheder chiedere 97, 9 ; che-
gio 69, 3; cheio 88, 119; che-
dendo 67, 12 ; v. n. 3.
chedendo cercando 67, 12.
cheendo cercando 26, 24 ;
V. nn. 38 e 96.
cheio chiedo 88, 119; v. n.
30 e sotto cheder.
chello quello 24, 11 ; 47, 73;
v. nn. 48 e 76.
chetielle qualcosa 39, 3.
chi il quale 96, 67, la quale
80, 98; loi, 160; con chi col
quale 75, 38, coi quali 15, 11 ;
en chi nel quale 43, 105 ; v.
n. 77.
chiamare implorare 2, 25;
cf. Buccio di Ranallo.
Chiara ' sancta Ch. ' 61, 43.
chiauare inchiodare 96, 47;
chiauato 93, 30; 99, 8; v. n.
37 e cf. chiauato con lo stesso
significato negli Statuti dei
disc, di Todi, e. 2''.
chiauellanse si inchiodano
93. 37-
chÌ7ie chi 43, 380; v. n. 59.
chioui chiodi 61, 45; v. n.
37 e cf. Flechia in Arch.
Glott. II, 333 e Canello, ibid.
in, 399-
chirendo cercando 75, 8 ;
91, 44 e 159; V. n. 97.
chiusura ' far gran ch. ' rac-
cogliere e rinchiudere le mèssi
25, 78.
chiuelli alcuno 22, 78; chi-
uel 47, 91 ; V. nn. 63 e 79 e
cf. kivelli alcuno nella Lauda
d'Urbino in Crest. 469, 5 e
64
LESSICO
470, 13; Uff. dramm. Disc.
17, 127 : ' chivel non posso
avere ' ; chìuelli in Vattasso,
Anedd. Ili, 226, 232; chivelle
chicchessia e nessuno in Buc-
cio di Ranallo; nel mod. abr.
cuvjìejje nessuno (Finamore).
cìwuelle niente 92, 66; ' o-
gne e. ' ogni inezia 92, 66;
V. couclle.
Chris to 'passim'.
cianibra camera 94, 28; v.
n. 38 e cf. Arch. Glott. Ili,
372.
cibar a cibi 70, 45; v. n. 71.
Cicigliana ' terra C ' Sici-
lia 59, io; V. n. 24 e cf. Ci-
ciliano in Libar Ystoriarum
(Crest. 131, 378), Ceceliani in
Buccio di Ranallo, e ciciliano
nel Petrarca, son. XXXIV, 4
(Giannuzzi-Savelli, n. 44, p).
cicco accecato 30, 31.
cilizo cilizio 3, 27 ; V. n. 34.
ciptade città 100, 25; v. n.
99 ^•
circundato assediato 41, 38.
citella ' parrà e. molto '
molto giovane 8, 45 ; v. n. 53.
clamagione clamore 51, 24;
V. n. 99 Z,.
clainare implorare 63, 18,
domandare 88, 203, chiamare:
dame 86, 16, clama 51, 25;
81, 68, clamò 61, 21, dame
imperat. 41, 47; v. nn. 37,
82 e 94.
clamore preghiera 68, 22.
Clara santa Chiara 62, 62.
dericala ' la universitate67. '
tutto il clero 50, 22.
dericato ' lo falso ci. ' il
falso clero 52, 32; v. n. 98.
co come v. n. 63; perché:
' t(? non uenite? ' 2, 70 ; qua-
le: 'co gran preda tollite '
8, 15; per la quale: 'la
cagione co el se de conden-
nare ' 21, 14; quanto: 'sali
co più descendi ' 91, 193 ;
appena che: 'co te uscio
de bocca: uoglio ' 54, 14.
co col quale 24, io e 11;
nel quale 24, 11 ; v. n. 77.
cocina cibo cucinato 3, 53;
55, 22 e 26; le cocin 9, 24;
V. nn. 20 e 63 e cocino.
cocinere cuoco 31, 7.
cocino cibo cucinato 3, 60;
V. nn. 73 e 96 e cf. nella
Canz. del Castra : ' e cocino
portaua jm pingnoli ' (Il libro
de varie romanze volgare,
Roma, 1903, p. 82).
cogitato pensiero 81, 11;
cf. n. 98 e V. cui tare e cuito\
cogitata pensiero, idea nel
Ritmo volg. su S. Alessio
& cogitare pensare nell' ant
rom., Vattasso, Anedd. V, 43
cogito collo 54, 15; V. n
35, e cf. coglili in Buccio di
Ranallo.
cognita ' nostra e. ' amica
36, 41 ; V. n. 96.
cognosci conosci 91, 93 ; cf.
cognosco nel Petrarca (Gian-
nuzzi-Savelli, p. loi).
cognoue conobbe 91, 37;
V. n. 91 e cf. ricognorre nel
Petrarca, canz. I, 133 (Gian-
nuzzi-Savelli, p. loi).
coìo epidermide 8, 44 e 45.
Collestade 17, io. Il Bo-
naccorsi : ' è nome proprio di
loco : ma uuol intendere doue
bisogna stare al insto iudi-
cio '. Il Modio: ' nome di un
luogo qui detto per metafo-
ra '. Il Tresatti : ' è un ca-
LESSICO
65
stello nell'Umbria, vicino al
lago Velino da quella parte
ove cade, pigliato qui meta-
foricamente dal Poeta per la
morte ; ove l' uomo giunto,
non si muove più, ma statti
gli si può dire. La quale no-
minatione è simile a quella
che usiamo di fare in parlando
con uno che ritorna a casa in
tempo di pioggia, bagnato:
Tu vieni da Bagnaja ; & con
un altro che vuol bere : Tu
vuoi gir a Bevagna. O vero
per Collestatte — se io non
sono errato — intenderassi il
luogo, qualunque si sia, ove
haveva a farsi da Cristo il
giudizio particolare dell'ani-
ma di F. Ranaldo ; & ciò per
la similitudine del paese, &
dell' attione & del suono della
voce che Collestatte ha con
Giosafatte '.
colta sost., accolta, gruppo
8, 42 ; tributo, imposta 17, 19;
cf. n. 98 ; col significato di ' col-
letta ' trovasi in Buccio di Ra-
nallo e altrove frequentemen-
te ; colte nel senso di ' taglie '
è poi vivo nel lucchese, v. Sal-
vioni, Arch. Glott. XVI, 438.
coltiuanno ' a e. ' per colti-
vare 59, 16 ; V. n. 97.
coluri 70, 43 ; V. n. i.
comandata comando 24,
no; cf. n. 98.
comencio comincio 93, 39;
V. n. IO.
comenzare cominciare : co-
menzo, comenza, cométizate ti
cominciano; v. nn. io e 82.
comenzata cominciamento
24, 92; -e 7, 55; V. !.. 70 e
cf. n. 98.
comenzamento comincia-
mento 34, 61 ; 77, 12 ; 88, 87.
comenzata principio 16, 37;
cf. n. 98.
cotnestione pasto 12, 36.
comiatato licenziato 29, 22.
comitata ' en mia e. ' in mia
compagnia 24, 8; v. n. 98.
comitato compagnia 14, 42,
séguito 43, 53 ; 'ne lo suo e. '
nel loro insieme 38, 25 ; cf.
n. 98.
commendato approvato, lo-
dato 47, 69.
corno come, v. nn. 23 e 63 ;
cf. quonto, corno e conimo nel
Ritmo volg. su S. Alessio ;
corno è del mod. assisiate,
V. Rapanti, 532 ; cf. inoltre
Parodi, La rima nella D.
Comm., 134, n. 37 e.
corno ' el d". ' la qualità 2, 40.
Per r intelligenza del passo
giova riportare la nota del
Tresatti, III, 6: 'cioè l'una e
l'altra natura di Cristo divina
et humana nel ventre della
Vergine conserva il suo comò,
mantenendo fermo il modo
dell'essere ecc. ecc. '; la ma-
niera 43, 59 ; 85, II ; 87,
2 e 3.
compagnata compagnia 44,
38 ; V. n. 98.
compagnia ' con Dio (a e. '
si sente in comunione con
Dio 40, 37 ; ' àn facta e. ' si
sono uniti 67, 22.
compagnoni compagni 93,
19; V. n. 72.
compare fig., riscattare, re-
dimere: comparai 2(ì, 32, com-
parao 35, 72 (n. 86), compa-
rato 41, 53; 95. 34; V. n. 17
e recomparare.
66
LESSICO
compassionata con signifi-
cato attivo : che ha compas-
sione 43, 256.
compita piena 24, 180.
compiendo compiendo 69,
78.
com.portare sopportare io,
4, comporta 74, 23.
conceper concepire 2, 30
(n. 81); concepiito 65, 223; 88,
189; cf. conceputo in Vattasso,
Anedd. I, 149 e 163 e conce-
pesti nel Land. Orvietano,
e. 37'-
concio conciato, ridotto a
mal partito 47, 93; v. n. 96.
concorda concordia 53, 15;
V. nn. 30 e 98.
concordate d' accordo, in
pace 60, 5.
concordia ' fa meco tua e. '
riconciliati con me 22, 88,
concussare scuotere, dibat-
tere 78, 35; pei numerosi ri-
scontri, V. Voc.
condennare condannare 21,
14; 87, 17, condennato 74, 9;
V. n. 18.
cottditionato sottoposto a
condizioni 85, 42; v. n. loi.
conducta piatto, vivanda 24,
118; V. conducto.
conducto piatto, vivanda 39,
60; 92, 21; conducti 46, 61;
così anche nell'ant. lucche-
se, cf. Salvioni, Arch. Glott.
XVI, 438.
conestrecta angustiata 43,
148; v. n. 58 e cf. conne-
strittu con lo stesso signifi-
cato in Buccio di Ranallo.
confessare confessarsi 21, 8.
confirmato aiutato 43, 311.
confortane confortò 69, 59;
V. n. 59.
confundere confondere : con-
fimdi 30, 12; V. n. 14.
congr eganza compagnia 12,
40; 44, 20, collegio 36, 61;
V. n. 99 a.
congruo 'a l'occhio non è
e. ' non si conviene 33, 37.
coniugni congiungi 86, 2 ;
V. n. 15.
coniogne congiunge 46, 58 ;
71, 31 ; V. n. 15.
conoscati conosciate 80, 11 ;
V. n. 92.
conoscente ' non e. de mano '
67, 69; il Bonaccorsi: 'cioè
non grato a la mano del pre-
statore ' ; benefattrice 15, 7;
cognoscere per riconoscere è
nell'ant. lucchese, v. Salvioni
in Arch. Glott. XVI, 437, e
cognoscente per ricono- nella
lauda Corton. in Crest. 461,
34; cognoscente col significato
di benefattrice in Buccio di
Ranallo.
conoscenza ' non hai e. " non
conosci 32, 29.
conoscili conosci 65, 51 ; v.
n. 88.
conquassato rotto dai disa-
gi, dalla fatica 3, 42; scosso
50, 32; 87, 24; -a 88, 66; v.
n. 48.
conquida finisca, distrugga?
65. 44-
conquide ' la e. ' la muffa ?
88, 65.
conquiso ' aggiol morto &
e. ' finito, distrutto 41, 43;
V. conquida.
conscientia ' Hènne bona
e. ' so di certo 17, in-
conscio ' ser e. ' So, 78 ; il
Bonaccorsi : ' cioè madonna
conscientia '.
LESSICO
67
cansecrare consacrare 43,
383, consecrato 43, 336; 44,
8; consecrate a,\, 17; v. n. 18.
conseglio consiglio 32, 7 ;
43, 422; consegl' 10, io; v.
n. IO.
conserto intrecciato 100, 14;
il Bonaccorsi : ' altroue era
consito: uuol significare in Na-
zareth che è interpretato fiore
& in la beata uergene che pur
è fiore '.
conseriiaràne ' te t. ' ti con-
serverai 43, 157; V, n. 59.
consiglite consigliate 42, 9
e io; V. n. 92.
consolamento consolazione
88, 144; V. n. 99 5.
consolanza consolazione 61,
56 ; loi, 12 ; V. n. 99 a.
consolare ' che la mia mente
non sia en e. ' non sia con-
solata 24, 102.
consolatone ' famme e. '
consolami 21, 62.
consolo consolazione, con-
forto 74, 18; 87, 12; V. n. 98.
consonalo armonizzato 64,
50-
consopito assopito 91, 21.
consumanza fine 88, 220 ;
V. n. 99 a e consumare .
consumare morire i, 5; 75,
6, consuma muore 88, 36, con-
sumi muoja loi, 79, ' co non
te consumaui ' non morivi 2,
50, consumando morendo 11,
20; uccidere 12, 41; 78, 25,
consumi loi, 66, consumaua
2, 55, consumato 2, 61 ; 85, 14 ;
giungere a perfezione : consu-
m.ato 99, I e 3 ; sost., la morte
3, 2. Pei numerosi riscontri,
V. Voc.
consumatio7te morte 47, 76.
consumatiuo mortale 81, 4;
-a 16, 40; V. consumare.
contagione contatto 2, 7 ;
V. n. 99 ^.
conlamento racconto 22, 32;
V. n. 99 S.
contata racconto 24, 50; v.
n. 98.
contato esposizione, tratta-
to ? 35, 28 ; cf. n. 98.
contemne disprezza 70, 45.
contemplamenlo contempla-
zione 74, 28; V. n, 99 y.
contenne contende, contra-
sta? 55, 42; V. n. 65.
contentione lotta, contrasto
38, 14; V. n. 99 ^ e cf. Land.
Orvietano, e. 24*.
contezza loi, 97; il Bonac-
corsi : ' cioè ornamento, bel-
leza ' ; ma mi sembra più giu-
sto interpretare ' conoscenza '.
contina continua 48, 2 ; v.
n. 21.
continuato avv. continuata-
mente 24, 108.
continuo incontanente 11,
19 ; cf. Voc.
contossa attossica? 22, 58.
contra contro; v. n. 17.
contrariare impugnare 74,
IO.
contrastare combattere 26,
66; contrastar 26, 52.
contrata ' Tutta spreca una
e. ' una proprietà? 14, 59.
conuencto più che vinto, ab-
battuto 92, 9; v. n. IO e cf.
se conuence si abbatte nel
Land, di Gubbio.
conuegna patto, regola 88,
129; v. nn. 27 e 73 e cf. il
dantesco cotivegno patto, Inf.
32, 135 (v. Parodi, La rima
nella D. Comm., 119, n. 226).
68
LESSICO
conuegnenza patto 43, 119;
' non sirìa e. ' non converreb-
be, non sarebbe giusto 2, 46.
Cf. il dantesco convenenza
patto, Par. 5, 45 (v. Parodi,
La rima nella D. Comm.,
150) ; nel lucchese ha il valore
di ' convenzione ', v. Salvio-
ni in Arch. Glott. XVI, 438.
conuenente condizione 76,
12. Cf. per questo signifi-
cato Barberino, Doc. 179, 8 e
Salvioni in Arch. Glott. -XII,
375 ^ 396 ; — ' come da poi
ch'en te sì so mutato de me
remasta fusse e' 90, 165-6;
il Tresatti : ' come se dopo che
mi sono in te trasformato,
di me rimasto fusse questo
solo non mutato, esser con-
venente, cioè poter fare con-
venzioni ' (?).
conuenenza ' non m'a e'
non si conviene 53, 49, ' on
e. ' si convengono 36, 72 ; v.
n. 99 p,
conueneria convenienza 2,
67.
conuentato addottorato 17,
14; 73, 17; 80, 36; 83, 30;
' maestro e' 84, 5.
conueno 'lo e' il conve-
nuto 15, 24 ; V. n. 96 ; in Bon-
vesin. Libro delle Tre Scrit-
ture, ha il significato di ' trat-
tamento '.
conucnto compagnia, col-
legio 36, 48; 43, no e 203;
monastero 53. 53 ; 55. 5° (?) ;
laurea 88, 208 ; cf. conuentic
riunione nel Ritmo volg. su
S. Alessio, e per altri riscon-
tri v. Voc.
conuenuto ' com'è e. ' come
si conviene, si addice 24, 24.
conuersare intr., dimorare:
conuersai 69, 133, conuersato
23, 7; 42, 26; trans., trattare,
praticare : conuersato 58, 8.
Col significato di dimorare
trovo conuersare nel Land.
Orvietano, e. 24'', oltre i nu-
merosi esempj del Voc.
comiertèra convertiresti,
volgeresti 47, 68; v. n. 93.
conuine conviene 61, 88;
v. nn. 3 e 56.
copretura ' terra fa ^. ! ' co-
primi 15, 34 ; ' me dier e. ' mi
coprirono 25, 14; v. n. 99 vj.
coprire difendere 47, 90;
rif. a ferita, rimarginare 30,
18 ; coprireme mi coprirono
24, 20 (n. 65) ; coprite coperte
27, 25 (n. 96).
copulata accoppiata 45, 24.
coraggio e coragio cuore,
V. n. 99 a, coraggi 8r, 24.
corate ' le ^. ' i cuori 8, 58;
con questo significato corata
è nell'ant. rom., cf. Vattasso,
Anedd. Ili, 126; corate nel
lucchese = viscere, interiora,
cf. Salvioni in Arch. Glott.
XVI, 438.
corata addolorato 53, 50;
cuore 81, 25; cf. n. 98.
cordo corda, staffile 3, 13;
V. n. 73.
cordogliosa dolorosa 78, 8,
pietosa I, II.
core ' nei lor e. ' cuori loi,
23 ; V. n. 71.
cornuti ironico per mitrati
55y 33-
corporeato trasformato in
corpo 81, 35; -a 46, 2; V.
n. loi.
correctura ' facciam e. ' cor-
reggiamoci 24, 187; V. n. 99 IT).
LESSICO
69
correre ' lo <:. ' il messag-
gero 43, 33; V. n. 99 a.
corressa corretta 16, 28; v.
n. 96.
corrocciato corru- 29, 5 e 6 ;
nell'umbro si ha ancora sco-
rocciasse, cf. Trabalza, Voc.
Umbro-Ital.
corroccioso ' sarò e. ' pian-
gerò 27, 54.
corrodalo e corrottalo pian-
to 53. 30; 46, 36; -a 46, 30;
V. n. 103.
corrodo, corrotto e corolla
sost., pianto 3, 18; 34, 19;
41, 54; 51, 5, 12, 28 e 47;
53, 59; 62, 73; 74, 30; 93, 39.
Corseca Corsica 59, 12.
corso ' né per e. né per
risme ' né in prosa né in ver-
so ? 17, 13; ' en gualdana
corre el e. ' corre la g. 55, 35.
corte corte celeste 26, 25 ;
l'anima umana 14, 25.
cortesìa ' far f. ' menare
vita elegante 24, 69.
f(?^/'<? ' davame el e. de gran
battetura ' mi batteva come
meritavo ? 24, 48 ; ' contano 1
e. ' fanno il conto 24, 131.
coslrégnese è costretta 70,
48.
costrenge costringe 38, 3;
v. n. IO.
cotoza 47, 102; il Modio:
' sta in ozio '.
coltelle qualcosa 19, 13; 29,
24, niente 59, 22; v. n. 79.
Con questi due significati tro-
vasi cheuelle nel Land. Or-
vietano, e. 23'' e 39'; cobelle
niente nell'ant. rom., v. Vat-
tasso, Anedd. I, 195, III, 230;
covette nell'ant. perug., Pa-
panti, p. 41 ; cobelli nulla in
Buccio di Ranallo ; coelle,
quelle, cicaquèlle n eli ' u m b ro
mod., Trabalza, Voc. Umbro-
Ital. ; per il march., cf. Cro-
cioni, Dial. d'Arcevia, ecc.
crai domani 19, 6 ; v. n.
41 ; cf. cray in Buccio di Ra-
nallo e in Pèrcopo, Laudi e
Dev. Aquilane ; era, craje nel
mod. abr. (Finajnore).
creans nella fr. ' Lo Verbo
e. omnia' 2, 38; v. n. 96.
credere affidare ; creder glie-
se 67, 21, cr edome 21, 41 ;
credere: creio 34, 66; 88, 113
(n. 30), crédici ci credetti 67,
55, credor credettero 86, 15
e crèsi credetti 89, 42 (n. 91);
creso creduto io, 9 (n. 96).
Greti 'de C ' di Creta 59,
12; V. n. 69 e cf. Nannucci,
Nomi, p. 87 e 88; Parodi, La
rima nella D. Comm., 143,
n. 42 a.
criniiìia ' sine e. ' senza pec-
cato 2, 37 ; cf. Nannucci,
Nomi, p. 14.
crismale 44, 326.
crociato ' popolo e. ' i Cri-
stiani 61, 90.
cruce croce 73, 24; 89, 28;
93, 25 ; V. n. 14.
cruciare mettere in croce
86, 21 ; tormentare 47, 32,
cruciar 47, 42, cruciata 16,
19; addolorare: cruciato 80,
94 ; fregiare della croce : ' scu-
de cruciate ' 61, 9.
crucifige crocifiggi 93, 15,
criicifigi 30, 13; V. n. 94.
crudelemente crudelmente
27, 27; V. n. 61.
crudene crudele 69, 46 ; v.
n. 35-
crudo ostinato, duro 19, 17.
70
LESSICO
cui ' con e. ' con chi 25, 16;
' de e. ' di chi 65, 33 ; v. n. 78.
cuitanza 88, 30 e iic; il Bo-
naccorsi : ' cioè pensamento ' ;
V. n. 99 a e cf. cogitanga pen-
siero della Giostra in Crest.
483, 160.
cuitare pensare 23, 3, cui-
taua 90, 15; V. nn. 20 e 49 e
cuito.
cuitato pensiero 3, 69; v.
nn. 20, 49 e 98.
cuito pensiero 34, 48 ; v.
n, 49 ; e credo che tale forma
possa avvalorare l'ipotesi del
Forster in Zeitschrift f. rom.
Ph. II, 169, della derivaz. di
cuitare da *cùgito piuttosto
che da cogito ; cf. anche
Parodi, La rima nella D.
Comm., 151.
cuòprite ' lo mantellino e. '
vesti il m. 3, 37.
currere correre : curri 9 1 ,
193, curre imperat. 47, 76,
currìte 5, 7, currece imperat.
61, 92 ; V. nn. i , 81 e 87.
Cypri ' renno C. ' regno di
Cipro 59, 12; V. n. 69 e cf.
il Cipri della trad. norcina
in Papanti, p. 534.
da per : ' l' occhio da uede-
re ' 73, 45 ; a : ' dauanti da
Pilato' 90, 217; usi partico-
lari : ' da Dio sì la maledice '
14,46, ' da te è pelegrino ' 35,
8, ' perché t' ascondi dal
pecto ' 93, 24, ' che da te non
caggia ' loi, 15 ; da che caus.,
poiché 29,65.
Dacioro ' renno D. ' dei
Daci 59, 7 ; V. n. 69.
daéa à^.\?i 21, 24; v. n. 89
e dare.
daesse io dessi 47, 63; cf.
n. 81 e dagesse desse in V^at-
tasso, Anedd. in dial. rom.,
II, 428.
dagetor donatore 46, 41 ; v.
nn. 22, 49, 58 e 99 ^.
daiente colui che dà 85, 17;
V. n, 58.
daitore donatore 47, 57 e
64 ; V. nn. 22 e 99 ^.
danante davanti 74, 4.
dane dà 46, io; v. n. 59.
dannagio danno 46, 36; 51,
37 ; 68, 26 ; 69, 77 ; v. n. 99a
e cf. daupnaju della Giostra
in Crest. 483, 173.
danza 25, 20 e 58. Tre-
satti: ' vale bailo & ornamen-
to di testa, come treccie, ghir-
lande, e simili ' ; ' chi uol en-
trar en questa d. ' nella schie-
ra dei pazzi per l'amore di-
vino 84, IO.
dare: dàite date, n. 16, don
danno, n. 88; dévie mi dia,
n. 92, die tu dia, dìene ne
dia, dielome me lo dia, dien
diano, n. 83 ; daéa dava, n.
89; daesse io dessi, n. 85;
daragio darò, daragiofe ti
darò, daraio n. 90 ; darìa da-
rei, n. 93; dieidXedà, dieglie
gli diedi, die, dier, n. 91 ; de-
steli gli desti, n. 36; daiente
n. 96.
dato ' 1 tuo d. ' tutto ciò che
hai dato 46, 41 ; cf. n. 98.
de da. : ' so de mal... gra-
nato ' 18, 9, 'de la bocca e-
sce ' 22, 56, ' de me te degi
partire ' 26, 39, ' del ciel te
cacciaro ' 26, 48, etc. etc. ; a:
' O cor salamandrato de ui-
uer ' 2, 60, ' crudeltate è apa-
rachiata de star ' 14, 16, ' pen-
LESSICO
71
sando a'' esto tracio' 22, 71,
' me so uso de male ' 55, 54,
' costregne lo proximo d' a-
mare ' 70, 27 ; ' non sie en-
grata de tale amadore ' 100,
6; per: ' le meroUe i secca...
del tristor ' 14, 22, ' moreri
de la paura ' 16, 32, ' staua
assai malamente del parto '
24, 18, ' me reprendea... o de
facto o de dicto ' 20, 16, ' de
la uergogna m' ardo ' 22, 93,
' te... occiderai del digiunio '
62, 35, 'io uo fugendo de non
darte el mio core ' 82, 21,
' son ladroni de V anima pre-
dare ' 97, 42 ; usi particolari :
' lo mio delectare fo del mon-
do amare ' 20, 4, ' uedi... del
mio figlio ' 22, 6, ' m'à uinto
^^ giostra ' 22, 44, 'l'ascol-
tare de longo tractato ' 61, 6,
' condannato de graue sen-
tenza ' 100, 28; sottinteso:
' non fina gir gridando ' 22,
IO.
debile debole 36, 27 ; v. n.
19-
decepto ingannato 20, 10;
88, 37 ; V. n. 96.
decetel ditelo 42, 17; v. n.
65.
decoctione decotto i, 27.
flfecora bella 57, 42; 61, 16.
decta ' miei d. ' le mie pa-
role 38, 62 ; V. n. 71.
deduca abbassi 43, 392.
defensare difendere 78, 5;
V. n. 103.
deformaìiza bruttezza 4, 33 ;
V. n. 99 a.
deguastare distruggere 34,
41; 39, 16; 88, 198, degua-
star 34, 59, deguasta 88, 66,
deguastao distrusse 43, io; v.
nn. 86 e 102 e cf. Buccio di
Ranallo.
deiactato scacciato 57, 23;
V. nn. 23, 64 e 103.
deiectato scacciato 85, 26;
V. deiactato.
deiecta scacciata 13, 28,
' deiecte persone ' miserabili
81, 14; V. n. 23.
delectamento diletto loi,
134; -i 3, 23 ; V. n. 99 5.
delectanza diletto 5, 2, 23
e 28; 35, 36; 70,47; 75, 7;
90, 18; V. n. 99 a.
delectare amare 20, 5 ; go-
dere 40, 38 ; dilettarsi : ' esso
sia deiectato' 58, 80; sost.,
diletto, piacere 20, 3; 27, 52 ;
74, 34 e 42; 75, IO.
deiectato diletto 4, io; 8,
53 ; 12, IO ; V. n. 98.
delicamento bellezza loi,
36 ; V. n. 99 §.
delicanza bellezza 35, 54;
V. n. 99 a e cf. dilicanqa nella
Lauda Urbinate in Crest. 470,
23-
deliccio delizia, piacere 3,
38.
delicii delizie, mollezze 3,
8; V. nn. 19 e 34.
deliquesce cade in deliquio?
loi, 173; V. n. IO.
delize delizie 90, 20; v. n.
34-
delizo piacere 3, 28; v. n.
34-
délo lo devi 97, 38 ; v. n. 61.
delombato slombato 22, 62 ;
V. n. loi.
delongato allontanato 29, i
6 2; 30, 28, 47 e 98; lontano
57, 44; V. nn. 20 e 102.
dementata uscita di senno
79, 22 ; V. n. IDI.
72
LESSIC O
dèmotia diavola g) 4*^! v.
n. 56.
demonia ' le rf. ' i demonj
12, 40; 15, II ; 26, 47; 45,
9; ' glie rf. ' 48, 26; V. n. 71.
demòno dimonio 13, 2, ' li
demone ' 44, 33 ; v. nn. 27 e
56 e cf. Nannucci, Nomi 653.
demonstrarli manifestargli
47, 80; V. dernostrare.
demoranza dimora 41, 46;
42, 4; 92, 40; indugio 98,
26 ; V. n. 99 a.
demostrare mettere in mo-
stra 8, 28, demostra 22, 44,
demostrando 8, 7.
demostratura ' far d. ' mo-
strare 61, 82; V. n. 99 Tj.
denante dinanzi i, 30; io,
32 ; 21, 5 ; V. n. 18.
dene deve 71, 12 ; v. n. 59.
denno degno 54, 21 ; v. n. 49.
departi ' se da me d. 1 ' an-
dare ' se da me ti allontani
26, 42; V. n. 102.
deportattno ' col nostro d. '
portamento S, 9 ; v. nn. 65
e 98.
depurati chiari, limpidi 25,
23.
derido assennato, pruden-
te 20, 15.
derieto di dietro 58, 81.
deriso ' en fl'. ' in derisione
76, 9 ; cf. n. 98 e derisi de-
risioni in Ritmo volg. su
S. Alessio.
deriua smette, cessa 16,41.
derobbati derubati 55, 33;
v. n. 67.
deructo spossato, abbattuto
40, 47-
derecto pronto, sollecito 11,
13-
derentione ' a. d. ' g, 30. Il
Bonaccorsi : ' altroue era A
deremptione : cioè al mori-
re '.
derieto dietro 58, 15 e 81 ;
v. nn. 61 e 64.
deritto * a gran d. ' molto
giustamente 27, 5.
descaduto malandato in sa-
lute 47, 43 ; -i 22, 2 ; V.
n. 102.
descenore disonore 37, 25 ;
V. nn. 20 e 41.
de sci Ha to 93, 42. Il Tre-
satti : ' disconciato, guasto ' ;
cf. reciliare probabilmente
squarciare in Bonvesin, Libro
Tre scritture ; v. n. 102 a e
sciliata.
descionore disonore, vergo-
gna II, 23; 19, 8; 20, 22;
41, 5; 79, 34; ingiuria 19,
19; V. n, 41 e cf. discionore
nel Laudario Orvietano, e.
23'-
desciso sost., discesa 64, 7 ;
cf. n. 98.
descordo danza 3, 14, di-
scordia 49, 4.
descurrendo correndo giù
43,31 ; v. numerosi riscontri
nel Voc.
desensato privo di senno
22, II e 47; uscito di senti-
mento 35, 38; v. n. loi.
desformato deformato dai
peccati 40, 7 ; v. n. 102.
desiagio desiderio 78, 21 ;
v. n. 99 a.
desianza desiderio 35, 35 ;
73, 40; 74, 17; 87, 11; 88,
218 ; v. n. 99 a.
desiare desiderio 68, 18;
V. n. 99 £.
despandi con significato neu-
tro, ti spandi 91, 192.
LESSICO
73
despareue separavi 6i, 34;
V. n. 102.
despecto disprezzato 90, 198,
desperanza disperazione 38,
12 ; V. n. 99 a.
desplacenza 'ed.' dispiace
63. 19-
desperata ' del mondo non
sé d. ' non hai perduta la
speranza di godere del m. '
42, 31 ; ' metterse a d. ' 40, 4.
Il Tresatti : ' mettersi a far una
cosa alla disperata, si è farla
con gran risoluzione e con
mozzar tutti gli indugi e gli
impedimenti, né haver più
altri rispetti '.
desperate ' ueste d. ' di pe-
nitenza? 16, 19.
desperato abbandonato 43,
279; 50, 36 ; ' d. sentire ' pro-
prio di chi ha perduto ogni
speranza di salvezza 58, 82 ;
cf. in questo significato di-
sperato nella Lauda in Cre-
St. 468, 211.
despiacemento dispiacere 4,
3; 14, 43; V. n. 995.
desplacenza dolore 63, 19;
V. nn. 37 e 99?.
desponsare sposare 43, 194 ;
65, 102, desponsai 52, 5, de-
sponsato 45. 6, -à 45, 23; 55,
36; 65, 217, -e 43, 189; V.
nn. 42 e 102.
desponsato sposalizio 45, 6;
cf. n. 98.
desprezare per ' essere di-
sprezzato '9, 18 ; desprezato
umile 17, 17.
desse 6<), 114 ; il Bonaccorsi:
' cioè disse ' ; v. n. io.
désseise gli si desse 35, 16.
destegne lava, deterge 17,
7 ; v. nn. io e 43.
destènguese si distingue 88,
85 ; v. n. IO.
destituto destitutus 65,
66 ; V. n. 96.
destregnenza ' d. sì fa for-
te ' si affretta? 14, 26; v. nn.
43 e 99 p.
destregno ' me... d. ' mi
restringo, mi faccio umile 29,
II ; v. nn. io e 102.
destrugemento distruzione
51, 53-
desuanito svenuto 76, 15 ;
v. n. 102.
deto ' a d. mostrare ' m . a
dito 9, 19 ; ' doi deta fo 1 pas-
saio ' passaggio strettissimo
5, 13; v. nn. 7 e 71.
detoperata 7, 23 e 48; il
Modio : ' vituperata '.
detuperato disprezzato 66,
23 e V. detoperata.
deuatite davanti io, 32 ;
46, 2.
deue probabilmente per do
vea 39, 26; v. n. 82.
deuedute divise 43, 407 ;
cf. n. 96.
deuencendo 88, 213; il Tre-
satti : ' abbattendo, umilian-
do ' ; V. n. 102.
deuenute ' a que sem d. ' a
che siamo giunte 51, 49; v.
n. 102.
deuere dovere 26, 12; 43,
262; 88, 8, deuerme 38, 35;
de devi e dèi devi e deve, n.
82 ; deueni, n. 88, degon, n.
88 ; degi tu debba, degge e
deggi egli debba, n. 83 ; de-
ueui e deueua, n. 18, deuesse
e douesse i' sing., n. 85 ; de-
ueri dovresti, n. 93 ; daterìe
2* sing. deuerta, dotieria e
deuerebbe, n. 93.
74
LESSICO
deueri dovresti 47, 43, 44,
45, 55 e 65; detier ' i, 16;
V. n. 93.
deuerila la dovresti 47, 32;
V. n. 93.
detieto debito 4, 36; v. nn.
19 e 55 e cf. devetore negli
Stat. dei Disc, di Mataloni
in Crest. 423, 84.
deuiue dovevi 19, 9 ; v.
n. 81.
deuura divora 14, 55.
dia giorno 91, 13, 64 e
152, 'la d.' 96, 9; luce 60,
52 ; v. nn. 59 e 73 e i nume-
rosi riscontri raccolti dal Nan-
nucci, Nomi 49 sgg. ; cf.
anche Buccio di Ranallo e
Vattasso, Anedd. in dial.
rom., V. 12 e 82.
dia 'ch'en throno de lo
mperio segga dia ' forse dèa
arbitra 88, 188. 11 Bonac-
corsi nelle varianti : ' che 1
throno de 1' imperio se gli
dia '.
dicere e dicer dire, n. 95,
dicete e decetel di\\.^\<:), n. 88;
dice tu dici, n. 82 ; dichi e
diche tu dica, n. 83, dicamo
cong., n. 92.
diciria discorso 8, 26 ; 30,
14; 80, 55; 88, 8; 97, 6; v.
n. 98 ; col significato di ' rac-
conto ' nella Giostra in Cre-
st. 482, 133 e con quello di
' discorso ' nel lucchese mo-
derno ; v. Salvioni, Arcii.
Glott. XVI, 440.
dicitore colui che detta ar-
ticoli di legge 31, 9.
dieta ' miei d. ' le mie pa-
role 71, 5 ; v. n. 71.
dictare sost., scritto, com-
ponimento 57, 45.
dictata componimento 24,
134; cf. n. 98.
dictato componimento 57,
8; cf. n. 98.
dicto ' el d. mio ' le mie
parole 29, 20.
diece dieci 51, 15; 55, 65 ;
V. n. 18 e 80 e cf. Parodi,
La rima nella D. Comm., p.
98, n. 3.
diffidamento diffidenza 43,
60.
diffinitate definizione? 65,
59-
digiufiio digiuno 62, 25; v.
n. 23.
diita dieta i, 21 ; v. n. 6.
dilecta ' \a. d. ' V affetto 74,
6, ' en tua d. ' per amarti ?
48, 37; cf. n. 98.
dimplito adempito 35, 28;
v. nn. 37 e 60; computa in
una carta Todina del 1296.
dine giorno : 'la d.' 16,
60, 'lo d.' 96, 49, ' a terzo
d. ' dopo tre giorni 95, 38;
V. nn. 59 e 73 e cf. iu dine
nel Laudario Orvietano, e.
33*", dine in Buccio di Ranallo
e in Pèrcopo, Laudi e dev.
Aquilane.
diota ignorante 80, 42 ; v.
n. 60.
directo ' se ben uedi nel
d. ' se osservi giusto 23, 5;
cf. n. 98.
dirictanza giustizia 66, 5 ;
V. n. 99 a e diritanza.
diricto ' a </. ' giustamente
96, 16.
dirictura giustizia 49, 9 ;
89, 32; giudizio 96, 66; v.
n. 99 Yj e cf. corte di diri-
tura in Guittone, Crest. 175,
34.
LESSICO
75
diritanza giustizia 27, 14;
V. n. 99 a e dirictanza.
diritto 'al d.'' a destra
56, 15-
dirittura ' en tì'. ' a destra?
89. 15-
disciplina battitura 3, 52.
disciplinato frustatura, bat-
titura 3, 70; cf. n. 98.
disciplino disciplina, batti-
tura 3, 61 ; V. n. 73.
discipoli discepoli 52, 7; v.
n. I.
discoprilo scoperto 32, 18;
V. n. 102.
discorda discordia 53, 16;
V. nn. 30 e 98.
discordo ' emprende sto
d. '3, 14; il Voc, citando
l'es. jacoponico, spiega 'di-
saccordo, discordia ' ; ma è
da riconnettersi sicuramente
col prov. descortz e varrà
' danza, canzone a ballo ' e
simili.
rf/^/w/^ria dissenterìa 48, 13.
dispareue dividevi 61, 34;
V. n. 84.
dispiacenno ' uiuo nel mio
d. ' nel disprezzo di me stesso
94, 26; V. n. 98.
dissipare ' la grege d. ' di-
struggere 32, 14.
distenla ' a rf. ' distinta-
mente? 87, 4.
dislriclo 'ad.' imparzial-
mente? 21, 16.
dilato arricchito 62, 81.
ditissimo ricchissimo 80, 22.
diuersoro 64, 12; il Tre-
satti : ' dal lat. diver sor inni
che vale luogo da abitarvi;
come fu quello, fuor di Bete-
leme, ove andarono ad al-
loggiar la sera Gioseffe e
Maria ' ; v. n. 25 e cf. Nan-
nucci, Nomi p. 645.
diuisata divisa 50, 41 ; v.
n. 102.
do dove ; v. n. 63.
do due 36, 12; V. nn. i,
12 e 80. È neir aret. e nel
Uicch., cf. Pieri, Note sul dial.
aret., Pisa, 1886, p. 7.
dotato vestito 22, 7.
doce duce 6r, 21; v. n. 13.
dodece dodici 88, 63 ; v.
nn. 19 e 80.
doi due 5, 13; 22, i; 21,
179 etc. ; v. nn. i, 12 e 80, e
cf. Bianchi, Il dial. di Città
di Castello, p. 44.
dolentìa lamento 14, 40 ;
51, 28 ; V. n. 99 '{.
dolere dolersi io, 21, doli
ti duoli 18, II, dote si duole
74, 20; el dolere il dolore
60, 29.
do lire dolere 22, 67 ; v. n.
81.
dollote, te lo do i, 19.
dolorare lamentarsi 24, 65.
dolorato dolore 24, 42 ; v.
n. 98.
dolorusa dolorosa 41, 38;
V. n. II.
dolur dolori 53, 4; v. n. i.
doliira si duole, si lamenta
53, I ; V. n. II.
dolur e dolore 51, 4; v. n.
II.
dolue ve lo do 43, 227.
dolzore e dolzor dolcezza
9, 20; 66, 35 ; 67. 12 ; 76, 4;
80, 3; 81, 69; 90, 50, 90 e
210; piacere 65, 104, diletto
65, 218; v. n. 34.
dolzura dolcezza, piacere
65, 76; 90, 12 e 53; v. nn.
34 e 99 f^-
76
LESSICO
dominato dominio 35 , 73 ;
92, 99 ; V, n. 98.
domo ' lo ^. ' casa, in senso
fig- 43. 63; V. n. 4.
donde ' che non ài d. el pa-
gare ' come pagarlo 26, 22.
donna signora, padrona 91,
200 e 237.
dottora doni 45, 20 ; v. n. 71.
donqua dunque; v. nn. 11
e 18; anche oggi a Todi
donca, cf. Papanti, p. 538 e
Korting 3091.
donque dunque 65, 156 e
173 ; V. n. 18.
donzello scudiero? 22, 41 ;
donzelli giovani signori 9, 27,
giovinetti 21, 31 ; 65, 19.
doptato adottato 44, 25 ; per
r intelligenza del passo, cf. il
Tresatti : ' con che ardir an-
derà a dimandar a Dio gra-
tia, che gli perdoni, colui,
che sta in rissa con un figliuo-
lo adottivo di Dio?
dormentare addormentarsi
24, 150.
dormire ' non giacerà a d. '
non si terrà tranquilla, non
si rassegnerà 8, 59.
domalo adornato 62, 21.
dola dote 24, 95 ; 65, 148
e 159; V. n. 72.
draco dragone, serpente
61, 25 ; V. n. 46.
dracone ' el blando dr. ' il
diavolo 53, 58; draconi ser-
penti 21, 68; v. n. 46.
drecla giusta 26, 61.
dricto giusto 21, 17 ;' te-
ner lo d. ' la via giusta 42, io.
drielo dietro 50, 51 ; 96, i ;
V. n. ór.
dubilauiento dubbio 67, 3;
V. n. 99 S.
dubitanza dubbio, sospetto
41, 45 ; 67, 21 ; V. n. 99 a.
dubito ' en d. ' in sospetto
32, 29.
ducere condurre; ducta 14,
60 ; V. nn. 14 e 95.
dui due 61, 67; V. nn. r,
12 e 80.
dunqua 65, 90 ; v. n. 11 e
cf. Korting 3091.
dtioi due 6r, 27; v, nn. r,
12 e 80.
dura cattiva 22, 18; cru-
dele loi, 50.
duraniento durata 5, 28 ; v.
n. 99 5.
dureza ' la d. de quei foco '
la crudeltà 9, 40.
ebrieza ebrezza 73, 12,
ebrio ebro 65, 27 ; cf. Arch.
Glott. Ili, 455-
ecclesia chiesa 50, 18; 51,
59 e 61; 52, 5; 53, I.
edificata edificio 58, 17; cf.
n. 98.
egl mal i mali 34, 62 ; v.
n. 68.
Egypto Egitto 96, 17.
eiulato pianto 53, 26; cf.
n. 98.
eia ella 24, 33 ; el' ella 24,
158; v. n. 74.
e la nella 75, 40; v. n. 68.
Elamiti 59, 14.
elato sollevato, alto 95, 13.
elegiuto eletto 88, 189; v.
n. 96.
elesso eletto 62, 16; v. n.
96 e cf. neir ant. rom. les-
so, letto, Vattasso, Anedd.
V, 78.
Elisabeth Elisabetta 43, 159.
ella nella 75, 32.
etn piacere in p. 7, 22 ; 67,
LESSICO
77
64, em piede 25, 67; v. n.
45-
embastardìo oscurò 2, 64.
etnbrigare impedire, render
difficile ; euibrigarògli 78, 39 ;
V. n. 17.
embrigate noje, fastidi 24,
161.
cniparufoì 64, 3.
empaitrato impaurito o ti-
moroso 21, 53; 24, 88; 89,
II ; -a 77, 177 ; v. n. 81.
empazao impazzì 35, 71 ; v.
n. 86.
empedimenta impedisce 74,
30; V. 9. loi e cf. empedi-
tnentire negli Statuti dei disc.
di Todi e impedemeìitesse in
Buccio di Ranallo.
emperù perciò 90, 130; v.
n. 45.
émpeti impeti, desiderj 7,
31 ; V. n. io.
empetuuso impetuoso 73,
42; V. n. 2.
empiasto empiastro, fig. ri-
medio 57, 42 ; V. n. 51.
empicato impiccato? 41, 56;
73, ri-
empierla empirebbe 24, 72;
V. n. 93.
empietura ' en me è ein. '
sono pieno 25, 62 ; v. n. 99 t;.
empiglio impaccio 9, 15 ;
32, 8; V. n. 98.
empirò ' cielo e. ' empireo
91, 147 ; V. nn. 18 e 61.
empónote ti impongo 3, 45 ;
V. n. 88 e ponere.
empregionato chiuso 24, 89.
emprenato impregnato 68,
23; V. n. 49.
empreìidere o en- imparare
40. 39. emprende 3, 14 e 46,
emprenda 24, 47, enprenda
24, 46, emprese 61, 69, e>n-
preso 74, 19.
empreìinato impregnato,
riempito 71, 33; v. n. 49.
emprìa dapprima 69, 95 ;
80, 54; 92, 63; V. n. 45.
emprima dapprima i, 21 ;
2, 13; 12, 3; 30, 34; 61, 41;
69, 45 e 88 ; 71, i ; 80, 61 ;
91, 63; 96, 8; V. n. 45.
empritncttece ci impresse
61, 74 ; V. n. 91.
enipromessa promessa 26,
17 ; V. n. 102.
en contro : ' ciascuna la pe-
na en me mecta ' 11, 17,' en
me adizata ' 16, 41, ' en mio
honore ha mancanza ' 29, 6,
' en suo figliol... tu porti sotta
1 coltello' 44, 25, ' iniqui-
tanza... en te... demostrata '
51, 14, '■ en te crudene ' 69,
46, ' en se medesmo uolsi u-
sare ' 69, 136; verso: ' en
lui compassionata ' 43, 256,
' ò auto en te cordoglio ' 54,
14, ' en te la sacci usare ' 69,
124; usi speciali: che curi
en tuo guai ' che si curi delia
tua infelicità 19, io ' che curi
en mia uedouanza ' 53, 32,
' che curi en lo mio dolore '
53, 36, ' che curi en mia ue-
doueza ' 53, 40, ' credome en
sua leanza ' mi affido alla
sua lealtà 21, 41 ; ' en mio
delectare ' per mio diletto 27,
52, ' me creasti en tua dilecta '
per amarti 48, 37, ' 1 porto
en lieta faccia ' lietamente 56,
26, etc. etc.
en Iter de me verso di me,
20, 2.
enalta innalza 16, 24; 88,
55; V. n. IDI.
78
LESSICO
enaniaio rafforz. di amato
34, 36 ; -a 46, 50 ; v. n.
102.
ctiamorare ' lo tuo eti. '
amore 73, 2.
enaniorata ' la piena ^«. '
la piena dell'amore 2, 61.
enamorato ' el tuo en. ' a-
more o innamoramento 81,
33; cf. n. 98.
enante innanzi, prima, pre-
pos. : ' e. \a morte ' 95, 9 ;
avv. : 40, 49; 44, 24; 56,
22 ; 61, 48; 62, 58 ; 8r, 57 ;
94, 9 e 28.
enaurata indorata 61, 24.
.encalzanno incalzando 26,
19; V. n. 65.
encanna ingozza 78, 11; v.
n. loi.
encanto arte magica 50, 37.
encarato reso caro e diffi-
cile 66, 35 ; V. n. loi.
encarcata carica 42, 25 ; v.
n. 61 e cf. scarcà demolire
in Trabalza, Voc. Umbro-Ita-
liano.
encarco carico, peso 42, 20;
V. n. 61 e cf. Parodi, La rima
nella D. Comm. p. 114, n. 18.
encasca rovescia? 89, 4; v.
n. 102.
encastellati rinchiusi nel ca-
stello 9, 32 ; V. n. IDI.
encende accende 65, 122
e 221.
encendore il fuoco infernale
20, 26 ; V. n. 99 e.
enchaniato infrenato 25, 75;
col significato di ' raffrenare '
e di ' stancare ' si ha inca-
ntare neir umbro mod. ; cf.
canio freno in Dante (Paro-
di, La rima nella D. Comm.,
p. 143, n. 42 b) e nella Lauda
Cortonese in Crest. 461, 21:
' el camo del freno '.
enchinar umiliare 35, 2,
s' enchina si piega, si rasse-
gna 7, 32; 27, II.
enclinare abbassare, umi-
liare: enclina 34, 38, encline
26, 28 ; V. n. 82.
encloso inclusus 63, 20;
V. nn. 13 e 37.
^«tc^iVaé//^ incomprensibile
81, II.
enconira contro 47, 100;
V. n. 17.
encorporòne incorporò 61,
71 ; V. n. 59.
encorsata male avviata 50,
23; V. n. 103.
encotecata dura come il
cuojo 22, 60; V. n. loi.
encreato ' lo eti. ' ciò che è
sempre esistito 95, 17 ; -a 95,
52 ; V. n. 102.
encrescemento sofferenza,
dolore 3, 85; 22, 20; -i 3, 24;
V. n. 99 5.
encrescenza dolore 34, 30 ;
38, 40 ; V. n. 99 |3.
encrisce rincresce, addolora
33, 41 ; V. n. 6.
endegno ' m' ^«. ' mi cor-
ruccio 29, 16; V. n. IO.
endiuinasse indo- 66, 18; v.
n. 19 e cf. innivinare in Buc-
cio di Ranallo e indivina nel
Petrarca (Giannuzzi - Savelli ,
P- 99)-
endrieto indietro 97, 80.
endrudirc 36, 20. 11 Tre-
satti : ' ammaestrare in cose
pertinenti a sposo o a sposa ;
ad amante o ad amica ; * v.
n. loi.
enducere en tentatione 44,
31 ; V. n. 95.
LESSICO
79
enduplicata raddoppiata 58,
63 ; V. n. 102.
eìidurato indurito nel pec-
cato 26, 28, insensibile al-
l' affetto divino 35, io ; -a cru-
dele 27, 30.
endusti industri 64, 69 ; v.
n. 51-
ène è, n. 59; ne sei, n. 61
e V. essere.
enestante subitamente 43,
125 e 167; 47, 21 ; 74, 7; V.
nestante.
enfacendato affacc- 38, 48;
-a 78, 38 ; V. n. 102.
enf amire fig., desiderare ar-
dentemente 35, 34; 73, 25.
enfegna ' s' en. ' s' infinge
30, 24; V. n. IO.
enfegno ' m' en. ' fingo 29,
16; V. nn. IO e 43 ; e cf. se
fengnìa, infegneuase in Buc-
cio di Ranallo e infengere in
Pèrcopo, Laude e devoz.
Aquilane.
enfenute infinite 14, 38 ; v.
n. 96.
en/er maria infermità 4, 50 ;
48, 21 ; V. nn. 17 e 100.
enfermerà si ammalerà 31,
7-
enfiare gonfiare di super-
bia: énfiase 88, 116, enfiato
30, II.
enfra tra, fra 38, 61 ; 40,
13; 43, 146; 59, 2; 68, 12 e
41 ; V. n. 19.
enfrenare raffrenare 58,
33 ; 88, 180, enf renalo 70,
40, enfrenato 46, 42, -a 13,
30.
enfrenetecato pazzo furioso
50, 34-
cìifronta assalto ? 50, 46 ;
V. n. 98.
enfunata legata con funi 71,
19; V. n. loi.
engauinato ^S, 15. Il Tre-
satti : ' annodato, attaccato,
che anco dicesi aggavignato ' ;
V. n. 39 e cf. Parodi, La rima
nella D. Comm. p. 139, n.
39 a ; Caix, Studi 97; Arch.
Glott. Xn, 129, Crocioni,
Dial. d'Arcevia e Pieri in
Mise. Ascoli p. 431.
engegno ' ad eri. ' ad arte,
a studio 29, IO.
engiurìo ingiuria 55, 59; v.
nn. 27, 73 e 99 y-
etihami prendi all'amo 83,
II.
emnalsanire ammalare 6,
20; V. n. loi e ìnalsania e
malsanile.
enneruato rigido 61, 46; v.
n. loi, e cf. il mod. abruz-
zese annervate, 'njiervàte e
arennervàte rinvigorito in Fi-
namore.
enquina ' noce en. ' 22, 22.
Il Tresatti : ' quasi equina di
cavallo, che alzata ti fende la
testa '.
enrtiinaia in preda a ro-
vina? 13, 21.
ensalta assaltano 24, 161;
V. n. 82.
ensa7iiata folle, demente 13,
25-
ensanire impazzire 14, 14 ;
73, 14 ; 74, II, ensanito 70, 41.
ensegnato insegnamento 81,
23 ; V. n. 98.
ensemora insieme 7, 40;
12, 23; 33, 42: 43, 211, 365
e 415 ; 88, 65; ensemor 43,
395, 405 e 424; V. n. 71 e
cf. ensemera in Buccio di Ra-
nallo,
8o
LESSICO
enserrato serrato 77, 17 ;
V. n. 102.
ettseruitiaio servizievole 72,
12; V. n. loi.
ensetato assetato 60, 54.
ensignite insegnate 42, io;
V. n. 92.
ensignòne insegnò 69, 20;
V. n. 59.
ensolphato di zolfo 13, 14;
V. n. loi.
entaglia ' uestita a tal en. '
secondo tale modello? 91, 131.
entanno allora 18, 17; 24,
57; 25, 22; 61, 12, 20 e 32 ;
69, 99; 89, 40; 95, 24; V.
n. 65 e cf. entando nel Ritmo
volg. su S. Alessio, intanno
in Buccio di RanaDo, tando e
intando in Pèrcopo, Laude e
dev. Aquilane.
entaulato intavolato, inco-
minciato 9, 4 ; V. nn. 21 e 55.
cntendanza intendimento 41 ,
12 ; V. n. 99 a.
entendemcnto sentimento 32,
19, facoltà di comprendere
65, 130.
^«/f£?«rf^«2ra intendimento 39,
24; V. n. 99 p.
entendere: ' s'ella en uiltate
entendesse ' se si disponesse
a umiliarsi 35, 15; 'de Chri-
sto sì entcndisse ' compren-
dessi o imitassi 69, 15; en-
tendati ascoltiate 93, 17; v.
n. 83.
entcnebrata oscurata 92, 52 ;
V. n. loi.
entennemento sentimento 34,
41 ; V. n. 65.
entenzare combattere 3,
81 ; se entenza 78, 27 ; v.
n. 29.
entenzone tenzone 46, 14,
contrasto 94, i, dialogo 22,
I ; V. n. 29.
eiitinata ' et calpistato come
uua e. ' posta nel tino 24, 62 ;
V. n. loi.
entossecato veleno, 9, 22 ;
cf. n. 98.
entrare cominciare ' entra la
nocte ' 24, 145 ; con lo stesso
significato in Salvioni, Pianto
delle Marie 152, 259, 263.
entra fra 58, 28; 60, 40; v.
n. 19 ; ' etitra Y à tenuta ' l' ha
trattenuta? 74, 65.
entrasacto à\ colpo, improv-
visamente 35, 66 ; 49, 16; 67,
67; v. n. 42 e cf, l'odierno
abruzzese all' andrasatta al-
l' impensata, all' improvviso
in Finamore ; v. anche titran-
sacto.
emienenato avvelenato 8, 4 ;
V. n. 45.
enuenirc trovare 37, 31 ; 90,
65 ; 9', 94 e 223, enueinir 60,
21, enuenuto 88, 185; v. n. 96.
enuerso prep. verso 69, 41,
contro 65, 114, enuerso a in
confronto di loi, 155.
enuiato avviato 40, i ; 41,
I, mal en. male avvezzato
26, 15.
enuigoresce ' s' en. ' si rin-
vigorisce 94, 17 ; V. n. IO.
etiuitanza invito 36, 60; v.
n. 99 a.
cnuitatìira invito 36, 54;
V. n. 99 r|.
enuoluto ' en pancelli en. '
involto 65, 23.
eo io 27, 51 ; V. nn. 3 e 74.
equabile ' non puoi salir
eg. ' non puoi eguagliare? 85,
6 ; V. n. 48,
fra ' en pecunia posto f. '
LESSICO
8r
62,49. Il Bonaccorsi : ' o-
gni metallo in forma di mo-
neta '.
ergo dunque 24, 187; 39,
47; 67, 65 ; 72, 8; 81, 62.
erranza errore, peccato 27,
26 ; V. n. 99 a.
errato 'ch'io non possa
esser err. " che io non sbagli
strada 42, 11 ; ' Huomini er-
rati' fuorviati 64, 63, ' errato
de la uia ' fuorviato 33, 19,
' errato de tua uia ' allonta-
nato da te 73, 31.
err lire errore 60, 31 ; v. n.
II.
esbandita bandita, cacciata
14, 42; 53, 19; V. nn. 57 e
102.
esbernace ci svernano 88,
58 ; V. nn. 55 e 82 e cf. Ascoli
in Arch. Glott. Ili, 442 e
iverna del Petrarca in Gian-
nuzzi-Sa velli, p. 11 1.
eschirnita schernita 27, 28;
V. nn. 18 e 57.
esforzare far violenza 88,
154; '' e sforzato en oratione '
costretto a pregare 28, 4, ' e-
sf orzato d'uno amore ' spinto
dall'amore 69, 44; v. n. 60.
esmesuranzasva\s\x\2X^zzai. 5,
24 ; 73» 37 ; ' amor d' e. ' smi-
surato 84, io; 90, 202; 91,
6; v. nn. 60 e 99 a.
esinesurato smisu- 65, 99;
66, 2; 73, 46; 87, 3; 90, 145;
-a sproporzionata 35, 73 ; -e
smisurate 65, 159; v. nn. 60
e 102.
essere: eser n. 95, son e
so, sei, sé, èi, è sei, si, è, èi
è, setno, setn, sémone, situo,
site, èi siete, so 3* pi., socce
■ci sono, sonno, n. 88; sie tu
sia, Siene ne sia, n. 83 ; sim,
n. 92 ; eramo, n. 89 ; fusse
i" e 2' sing., fosse i' e 2'
sing., fossen, fussero, n. 85 ;
serò, sirò, sirocte ti sarò, si-
ragio, siraio, serai, sirai, se-
ra, serra, seréne, seràue vi
sarà, sirà, sarà, siròn, n. 90 ;
seria, sirìa e saria i' 63'
sing., serie e saria 2' sing.
sirani, siri, sirìan e serìan,
n- 93; fora, n. 93; fusti,
fuste 2* sing., fo, fosse si fu,
fantino, for, fuoro, fuor,
fìiroine mi furono, n. 91 ;
suto, n. 96.
essere per avere : * credo
che i uermi glie son mane-
cati ' 25, 25.
estare stare 21, 66 ; 36, 22 ;
96, II ; V. n. 57.
estatuto statuto SS, 194 ;
V. n. 57.
esto cotesto; -a, v. n. 76.
esto ecco 93, 55.
estrectura luogo stretto, an-
gusto 12, 44; v. nn. 57 e
99 Yj.
csualiato vario 15, io ; v.
nn. 25 e 102 e cf. Pieri, Note
sul dial. Aretino, p. 25 e
Kòrting 3546; V. anche sua-
tianza.
esula svia loi, 146; v. nn.
60 e 102.
esuoglierà 31,6. Il Tre-
satti : ' vuol dire non si am-
malerà ; ma solo perderà un
poco 1' appetito e la voglia di
mangiare'; v. nn. 60 e 102.
eternale eterno, -a 69, 62 ;
loi, 194; X02, 119; V. n. 99.
eternahnente eternamente
21, 66 ; cf. eternale e v. n. 100.
Ethiopiti Etiopi 59. i5-
82
LESSICO
euangelio evangelo 8r, 23;
V. n. 24.
exaininanza esame 70, 38 ;
V. n. 99 a.
exconiunicato scomunicato
87, 22; V. n. 102.
exdificato il contrario di
edificato, nel senso religioso
47, 80 e 86 ; v. n. 102.
exercire esercitare 43, 414 ;
95, 13; V, n. 81.
exercitare mettere in pra-
tica 70, 22 ; 89, 67 ; exercita
70, 8; exerciten tormentino
48, 27; V. n. 83.
exer citta esercizj 71, 13; v.
V. n. 71.
exquisita ' iiina ex. ' squi-
siti 24, 119; V. n. 60.
exiermenosa infinita, rif. a
puza 16, 35 ; V. n. 60.
ex terminali eterni 44, 41 ;
V. nn. 60 e 99.
exteriiiinalo ' un fetor ex. '
insopportabile e simili 5, 22 ;
V. n. 102.
extolle innalza 60, 24 ; v.
nn. 35 e 88.
ex iremo ' ne Vextr. ' o
' eu extr. ' in extremis 43,
399; 50, 38-
f acini facevi 2, 48; v. n. 81
e fare,
facte ' li toiy". ' le tue opere
17, IO.
facto opera 15, 36; 23, 12; 29,
9 e 15 ; 47, 23 ; 49, 6 ; condi-
zione iS, 8 e 11; 19, 6; 21,
18; 25, 12; ' \ f. tuo lassi
da canto ' non ti preoccupi
della tua salvezza 18, 13 ; ' star
sempre mai en estremo/a^/o '
in e X t r e m i s ? 75, 45 ; // toi
facte ' le tue opere 17, io.
factura opera 30, 30.
fàite fate 55, 52 ; v. fare.
fàlase se la fa 88, 180; v.
n. 67.
fati gli fa 44, 29.
falla ' non /. che non rom-
pesse ' si romperebbe sicura-
mente 63, 16.
fallace facile a peccare 47,
39-
fallami la sperafiza mi vien
meno 98, 26.
fallanza menzogna 21, 40 ;
inganno, tradimento 41, 8 e
32; 43, 313 e 317; 67, 81;
88, 80; 91, 7; 95, 48; 97, 8;
V, n. 99 a.
fallata fallo 24, 74 ; v. n.
98 ; falsata 49, 8.
fallenza inganno 46, 46 ; 80,
88; fallo, errore 17, 5; 52,
28; 80, 13; ' senza/, 'senza
dubbio 39, IO.
fallire trans., trasgredire
IO, 39; ' lo nostro fallire '
le nostre colpe 80, 103 ; ' par-
me che falli de dargli el tuo
cuore ' che tu sia in procinto
di dargli etc. 35, 40 ; v. fal-
luto, - a.
fallita ' ìa f. ' l'errore, la
colpa 51, io; cf. n. 98.
fattore fallo io, 3 ; colpa
51, 57; 68, io; 91, 74; V.
n. 99 s.
fattura errore 43, 84 e 360 ;
88, 98; inganno 91, 240 v.
n. 99 Y).
falluto ingannato loi, 106;
-a mancata 67, io; v. n. 96.
fato lo fa 97, 44; v. n. 67.
falsadore ingannatore 47, 35.
falsare ingannare 16, 46.
falsata ' la y". ' l'inganno
16, II ; cf. n. 98.
LESSICO
83
yà^sia inganno 47, 12, men-
zogna 91, 66; ' per/. ' con
inganno 43, 310; v. n. 99 y.
falsificate ' con lor /. ' con
loro frodi 8, 46; cf, n. 98.
falso falsamente 72, 5.
falla 24, 160. Il Tresatti :
' disagio ' ; v. Kòrting 3600.
fama fame, desiderio in-
tenso 81, 53; cf. Nannucci,
Nomi, p. 12.
fameglia famiglia 9, 8; 22,
70 ; gente d' arme 58, 68 e 72 ;
V. n. IO.
famiglia i domestici 14,
29 ; V. fameglia.
fancello giovincello i, 25;
-;' donzelli, servitorelli 21, 34
e con questo significato è nel
dialetto aretino; v. n. 61 e
cf. fancilli del Docum. Pi-
stoiese in Crest. 160, 13 e
f ance Ile del Laud. Orvietano,
e. 253.
fantino bambino 64, 13;
V. n. 99 Y-
f anione servo 62, 36; v.
n. 72.
farallate te la farà i, 29.
fare : fae fai, n. 82 ; face
fa, fàite fate, faccion fanno,
fonno, foìi fanno e fonse si
fanno, n. 88 ; faciui facevi,
nn. 81 e 89, facci faccia :• e
2* pers., faci tu i&ccxa., facce
tu faccia, facci egli faccia,
n. 83 ; facesse i* pers., n. 85 ;
fece io feci, n. S6;fei,facisti,
fé, féme mi fece, fi^ro efier,
n. 91 ; faciui, n. 81 ; facciatelo
fatelo, imperat., n. 94 ; /ara-
gio, far aggio, far aio, farrà,
n. 90; fari faresti, farìeme
mi farebbe, farìan, farìen,
n. 9^.
fare : ' che non faccian fa-
stidio ' che non diano fast. 3,
89 ; ' a Yì\o fa tuo salimento '
sali a Dio 5, 29; ' l'amor co
te facea ' come ti trasformava
2, 52 ; ' per lo modo che tu
fai ' che tieni 47, 41 ; ' el
falò repensare ' lo induce a
ripensare 97, 44.
fari faresti 71, 44; v. n. 93
e fare.
farrà farà 27, 18 ; v. n. 67
e fare.
fasciata fasciatura 24, 20 ;
cf. n. 98.
fasse da lunga si pone da
lungi 27, 35.
fastidia noia 71, 3 ; v. n. 71.
faticase si stanca 34, 67.
fatiganno faticando 40, 9 ;
V. n. 65.
fatigare ' sto mio /. ' fa-
tica 74, 50.
fatigato fatica 85, 32; cf.
n. 98.
fece feccia, lordura 41, 34;
V. n. 72.
feda parte, porzione 19, 16.
feditale fetore 34, 26.
feno fieno 65, 22.
fere ferisce 27, 37; v. n. 81.
ferete ferite 38, 54 ; v. n. 8.
feriate ferie, vacanza 88,
200.
ferire colpire, col dat., 27,
40 ; ' senza crudel f. ' senza
essere crudelmente ferito 58,
62 ; fere ferisce 27, 37 ; fieri
ferisci 56, 12, v. n. 81 ; feruto
I, 2; 6, 5 etc, -a 56, 3; 91,
132 etc. ; -e, sost. ferite 60,
37; V. n. 96.
feriti ferite 78, 35 ; v. n. 73.
ferlino specie di moneta
19, 4; cf. il Du Gange.
84
LESSICO
ferrato inchiodato 96, 55.
fesa spaccata 93, 34.
festo solennità 64, 73 ; v.
n. 73 e cf. ' dì /. ' del Pe-
trarca in Giannuzzi- Savelli,
p. III.
fetidoso fetido 34, 6 ; v.
n. 99 e.
fetura fetore 42, 276; v.
n. 99 Y).
fiata ' a la /. ' talvolta 8,
49, a sua volta 67, 68, allora
24, 128; ' per molte/. ' più
volte 24, 152, 'tre/. ' 61,
21, ' poche/ ' 97, 20; V. n.
71 e cf. Parodi, La rima
nella D. Comm. p. 145, n. i.
fico ' la / ' il fico 62, 24;
V. n. 72 e cf. Arch. Glott.
Ili, 403-
fidanza fede io, 19; sicu-
rezza 50, I ; V. n. 99 a.
fidato ' chi t'à / ' t'ha
dato sicurezza io, i ; v. fi-
danza.
fidenza fede 46, 16 ; v. n. 99 |i.
fieuele debole 34, 69 ; v.
n. 37-
fieuele za debolezza 39, 36 ;
V. n. 37.
figam figgiamo, cong. 80,
55; V. n. 92.
figcr ' non mi lasciò /
ponto ' non mi permise di
arrestarmi 89, 34 ; cf. figta si
restava ed altri riscontri nel
Ritmo volg. su S. Alessio ;
figam figgiamo 80, 55.
figura persona 57, 16; ' en
/ ' figuratamente, metafori-
camente 65, 169.
figuranicnto figurazione 34,
58; v. n. 99 5.
figurare raffigurare : se fi-
gura 88, 92.
file ' i / ' 57, 42. Il Bo-
naccorsi : ' coi file, cioè con
li figliuoli frati '; v. n. 19.
fin morte 23, 25.
finanza fine 24, 120; v.
n. 99 a.
finare finire o morire 36,
30; 38, 62; 88, 36; 89, 42;
94, 14 e iS, V. n. 81 ; ' tuo/ '
la tua fine 24, 121 ; fitta fini-
sce 22, io; 34, 68; 43, 345,
finaua 89, 48, fittati finiate
68, 27, fittalo morto 85, 15.
finente al tempo fino al t.
92, 73-
finire transit. per uccidere,
di contro ad a fitt uenire 16,
36.
finire ' il / ' la morte 21,
27.
fittila ' questa uita / ' il
fine di questa vita, la morte
36, 29 ; 'a la / ' alla fine
48, 28, in fine 54, 5 ; così
anche nel lucchese, cf. Sal-
vioni, Arch. Glott. XVI, 443 ;
e V. n. 98.
finitura morte 25, 70; v.
n. 99 Y).
fittuta finita 74, 66 ; v. n. 96.
firiitaraggio renderò ferma
40, 14 ; V. n. 90.
fistelli ' le / ' fistole 48,
io; V. n. 99 p e cf. Kòrting
3792.
fleto pianto 96, 11.
flòria produca 43, 387.
folcisse ' me / ' mi soste-
nessi 69, 71 ; V. n. 85 e cf.
folce del Petrarca in Gian-
nuzzi-Savelli, p. III.
follìa ' faccio / ' son pazzo
80, 41.
folto sostenuto 92, 8 ; v. fol-
cisse e cf. il Land. Orvietano,
LESSICO
85
e. 31=^ : ' Or s' è la sXtWa. folta
sopra quella trasannella '.
forte fu 25, 41 ; v. n. 59 ed
essere.
fonno fanno 88, 203 ; v.
fare.
fora fuori 90, 26; v. n. 17.
forcuta ' con la lengua /. '
maligna 22, 21.
fore fuori 17, 11; 21, 73;
22, 56; V. n. 19.
forestarìa foresteria 31, 4;
V. n. 100.
forfece forbici 38, 61 ; v.
n. 40 e cf. l'abruzzese fuòr-
fece e fròffece (Finamore).
formicaio 85, 27 e 28.
formice formiche 6, 17; v.
n. 46.
formoso bello 22, 77; -a
36, 11; 42, 23.
forsa forse 25, 41 ; 40, 45 ;
68, 5; 75, 49; ' se /. ' se
per caso 91, 76; v. n. 17.
forte difficile 69, 42 ; 78,
io; 91, 203; ' si fa f ' si
affanna 14, 26 ; forti difficili
17, 12.
forteza forza 25, 55.
fortura forza o violenza 43,
324; 6r, 81; dolore 15, 18;
53, 2; disgrazia 88, 44; v.
n. 99 Tj.
fragar de -moscone odorare
di muschio 55, 9.
Francesco 61, 61, 63 e 68;
62, I, 34 e 72 ; ' san Fr. '
57, 33; ' ^*'- pouero ' 61, i,
' Fr. angelico ' 6r, 28, ' hu-
mile Fr. ' 98, 19, ' el doce
Fr. ' 61, 21.
Francia 59, 2.
frantura angoscia, miseria
e simili 43, 280 : v. ... 99 tj
e cf. affrantiira.
frate fratello, v. n. 69 ; frati
19, I.
fratecello ' lo menore fr. '
il frate Francescano 17, 17;
fratecel 31, 15.
frauduto frodato? 35, 31.
freddore freddo roi, 79; v.
n. 99 s.
freddura freddo 13, 8; 24,
137; 43, 174; 55, 28; lor,
66; V. n. 99 yj.
frenesìa ' l'amor fr. ' fre-
netico 46, 26 ; V. n. 99 Y-
Fresonìa Frisia 59, 7.
freue febbre 46, 49 ; 48, 2 ;
* le freue ' 24, 123 ; v. n. 55
e cf. 1 ' abruzzese frème e fréve
in Finamore.
frigo freddo 24, 30; nell'ant.
lucchese f rigori, cf. Salvioni,
Arch. Glott. XVI, 444.
frino freno 27, 55 ; 39, 28 ;
62, 71; 71, 39; V. n. 2 e cf.
Buccio di Ranallo.
frontiera fronte di batta-
glia 94, 5-
frua 2, 65. Il Modio :
' vana ' ; cf. l'abruzzese fruà
e fruvà consumare, esaurire
con l'uso in Finamore.
fr limiate ' mal fr. 9, 24.
Il Bonaccorsi : ' mal accon-
cie ' ; è anche del pisano col
significato di ' fornire, appa-
recchiare, mettere in pronto ' ;
cf. Pieri in Arch, Glott. XII,
156.
fuce foce 51, 45 ; 69, 73 ; cf.
Canello, Arch. Glott. III, 328.
fugato fuggito 5, 4; cf. Sal-
vioni, Pianto delle Marie, n. 40
e Parodi, La rima nella D.
Comm. p. 152.
fugemio fuggendo 26, 19 ;
V. n. 65.
86
LESSICO
fulguri folgori 48, 24; v. nn.
I e 21.
fuora fuori 57, 41 ; v. n. 17.
fuoro furono 90, 36; v. es-
sere.
furare rubare 16, 45 ; 24,
67; 97, 26\furo 24, ioi),fura
14, 31; 67, 14; 70, 33, fu-
rando 14, 2"], furato 39, 17;
67, 13; 89» 59; cf. l'abruz-
zese fura in Finamore.
furone ladro 67, 17; v. n.
72 e cf. la forma nominati-
vale furo nell'ani, lucchese,
Salvioni, Ardi. Glott. XVI,
445-
Galieno 15, 23.
garzutii garzoni, eredi 18,
20 ; V. n, I.
gaudere 20, 8; 58, 78; 60,
33; 91, 181; gaudente ' fa-
rotte esser g. ' ti farò godere
98, 30-
gaudiare ' del nostro g. '
gioia 36, 62 ; ' 1 ^. ' il gau-
dio 60, 29; V. n. loi.
gaudire godere 35, 56; v.
n. 81; gaude 74, 20; cf. Pèr-
copo, Laude e Devoz. Aqui-
lane.
gengte gengive 22, 53; v.
n- 39-
gente ' a mia g. ' alla mia
famiglia 24, 100; ' g. infiniti '
popoli svariatissimi 59, 13.
gentile ' creata g. ' nobile
35, I-
Gentile ' fra G". ' 57, 46. H
Tresatti: ' Questo Fra Gen-
lile fu da Montefiore della
Marca, il quale, preso l'abito
di san Francesco et datosi
allo studio delle sacre lettere,
in brieve (come era di bello
ingegno) vi fé sì buona riu-
scita, che fu creato Maestro
in Theologia ; la quale anco
con molta sua gloria insegnò.
Fu lettore del Sacro Palazzo
ed assunto al cardinalato del
titolo di san Martino in Monte
nell'anno 1299. A questo
cardinale che si raccomandasse
fu consigliato il B. Jacopone ;
e può credersi che questo Sig.
per lui si adoperasse, ma
che indarno per la fiera im-
placabile natura del Ponte-
fice '.
gentileza nobiltà 35, 47;
V. gentile.
gentilire ' en tuo g. ' nella
tua nobiltà 35, 70; v. n. loi.
gesta compagnia, turba 62,
50; V. n. 73; col significato
di turba angelica nel Libro
d. Tre Scritture.
gi andò 96, 52 ; v. n. 91 e
gire.
gicto ' fece g. ' 62, 13.
Il Tresatti : ' fece suo colpo '.
giendo andando 62, 4; v.
n. 97.
desse ' la G. uirgo ' la
vergine di lesse 100, 16.
gigante ' una g. ' una gi-
gantessa 8, 29; v. n. 73.
gilosìa gelosìa loi, 150;
v. nn. iS e 65.
gioco azione 16, 30; 61, 80;
69, 115 ; V. ioco.
giognemento congiungimen-
to o ragg- 40, 20; 75, 49;
V. nn. 21 e 99 S.
giognere e giongcre giun-
gere e raggiungere : giogni
81, 63, giogne 24, 117, gion-
ge 7, 51, gionto 89, 34, -a
55, 63; 93, 9; V. n. 15.
LESSICO
87
gioietta gioia bassa e vol-
gare 35, 4; V. n. 99 p.
giollarìa ' tutti me fonno
g. ' mi festeggiano 59, 21 ;
V. nn. 17 e 100.
gionge aggiunge 7, 51.
gionto nodo 89, 35; v. n.
15 e cf. n. 98.
Giordan ' fiume G. ' 60, 9.
giornata soggiorno, dimora
42, 13; 88, 134; ' che non
faccia suQ giornate ' non com-
pia il suo lavoro 60, 11 ;
' continua giornata ' conti-
nuamente 24, 116.
giostra ' quando sarà la g. '
61, 89. Il Tresatti : ' del
giudizio universale '.
Giouanni san Giovanni
Evangelista 98, 15.
gire: gir se 24, 51; gimo,
n. 88 ; gissece ci andassi, n. 85 ;
gi andò, n. 91 ; giragio andrò,
"• ^o\ girìa'xo andrei, n. 93;
giteti andati, n. ^6\ giendo,
n. 97.
giruolta giravolta 8, 41.
gita ' là u'è nostra g. ' là
dove dobbiamo andare 24,
179; cf. n. 98.
giullare ' non è don da g. '
non è cosa molto facile 38, 58.
Giurgiani abitanti della Ge-
orgia 59, 15 ; V. n. 20.
giuti ' sònsene g. ' se ne
sono andati 18, 4 ; v. gire.
gloriare glorificare 64, 72 ;
' el gì. ' la vanagloria 23, i.
gloriato gloria 36, 45 ; v.
n. 98.
gloriuso glorioso 69, 128;
V. n. 2.
gola desiderio, brama 40,
25-
Gomorra 34, 13.
gonfalonicr rif. a san Fran-
cesco 62, 16.
gradita ' sopra tutte sta
gr. ' occupa il più alto grado
90, 48.
gradone scalino 34, 40 ; v.
n. 72.
gr adora gradi 89, 70 ; v.
n. 71.
grana ' la ^. ' il seme 23,
16 ; V, n. 73.
granchi cancri 48, 11.
grancìa malattia del can-
cro 48, 15 ; V. n. 99 Y e cf.
Canello, Arch. Glott. Ili, 360.
grasa grassa, in buona sa-
lute 14, 43.
grassia ' porco de g. ' de-
stinato a ingrassare 55, 48 ;
così anche in Guittone, cf.
L. Ròhrsheim, Die Sprache
des Fra G. von A., p. io;
e V. n. 99 y.
gratis gratuitamente 74, 15 ;
' per gr. ' 4, 20.
gratizo stuoja (craticius)
3, 35 ; V. nn. 34 e 46.
grato ' è a gr. ' è gradito
67, 72; 89, 29.
granarne mi addolora 27,
39-
grauanza dolore 27, 38; v.
n. 99 a.
grauedata ' femena gr. '
resa incinta 2, 33; v. n. loi.
graiienza peso, affanno 3,
6 ; 38, 41 ; V. n. 99 3.
grege ' la gr. ' il gregge
32, 14-
Gregorio san Gregorio 98,
16.
grette ' li medici gr. pa-
garse ' pagarsi lautamente 24,
126.
gridare implorare : ' gri-
LESSI e O
damino el Messìa ' 43, 181 ;
gridanno gridando 18, 16; v.
n. 65.
gridato le grida, il chiasso
22, 23 ; cf. n. 98.
griglie %x'\\X\ 24, 128; V. n. 35.
grossore vanagloria 31, 17;
V. 99 s.
grossura superbia 25, 34;
53, 45 ; V. n. 99 7].
guadagna ' la ^. ' il gua-
dagno 14, 57 ; ' de tanta g. '
19, 12 e 13; V. n. 98.
guadagnato guadagno 14,
38; 17, 21 ; 18, 20 ; 22, 7 ;
28, 14; 42, 44; cf. n. 98.
guai ' non è uerun che curi
en tuo g. ' nessuno si cura
della tua infelicità 19, io.
guarda la guardia 7, 61 ;
47. 95 e 99; V. n. 98, e cf.
Laud. Orvietano, e. 29» e Kòr-
ting 10359.
guardare conservare, cu-
stodire 21, 46; ' te guarden
dai uermi ' ti difendano 25,
72 ; ' guarda li sensi da parte '
frena i sensi i, 22 ; ' ad hom
mai non guardai ' 16, 13,
' guardate a lecto morbedo '
3, 39 ; guardatmo guardando
89, 40; V. n. 65.
guardiano ' l'angelo so ^. '
il suo angelo custode 21, 39.
guaruto guarito 6, 6 ; -a
56, 5; V. n. 96.
Guascogna ' terra de G. '
59, 4-
guassa guasta 34, 65 ; v.
n. 51-
guatanno guatando 26, 47 ;
V. n. 65.
guidardone premio 3, 29;
55» 73 ; elemosina 29, 20 ;
guidardon 29, 19; v. n. 17.
guidare ' el tuo g. ' la tua
guida 33, 30.
guidata séguito 50, 20; cf.
n. 98.
guidato guida, condotta, go-
verno 62, 63; cf. n. 98; ' mal
g. ' sconsigliato 9, 19.
guirmenella ' loco de g. '
5, 25. Il Bonaccorsi : * cioè
di corrigiola che mo è dentro
& mo è fuora ' ; il Tresatti :
' credo che sia quella voce
che adesso usano i Toscani
(gherminella) adoperata a si-
gnificare inganni, trufferìe,
barrerìe '. Cf. il lucchese ^«a-
raminella in Salvioni, Arch.
Glott. XVI, 44S.
gustato sapore 81, 19; cf.
n. 98.
habitare trans, per ospitare
67, 61 ; ' en tal pugna h. '
soffrire tale contrasto 38, 26.
hama ' preso m'ài a V k. '
con l'amo 82, 14.
hame mi hai 49, 12 ; 65, 190 ;
V, n. 61.
kam ha 43, 159; v. n. 59.
hàuer ebbero 86, 15 ; hatci
ebbi 39, 23 ; v. auere.
haueratne mi avrai 42, 50 ;
V. n. 61.
hauire avere 71, 24; v. n.
81 e auere.
Helya Elia 80, 52.
heri ieri 13, 17.
hom analogo al frane, o n ;
v. n. 79 e cf. Salvioni, Pianto
delle Marie 40, 51 ; colui il
quale 22, 84 ; ntilV hom nes-
suno 4, 17, nul hom 39, 59;
40, 17; omn' hom ciascuno 4,
13, on hom 2, 2; 33, 22; 43,
223; 58, 58 e 67; 72, II e
LESSICO
13, ogne hom 33, 35, qual
hom chiunque 29, 6 ; v. n. 79.
homo ' qual //. ' chiunque
37. 13; V. n. 79.
hoti ' on A. ' ognuno 67,
21 ; V. n. 79.
hone ho 74, 45 ; v. n. 59.
honoranza ' per mercé per
tua h. ' grazie al tuo onore
69, 141.
honore vanità, desiderio di
gloria 17, 16.
hore ' ad A. ' in un mo-
mento, in una occasione 67,
13 ; ' en quel h. ' in quel
tempo 30, 7 ; v. n. 72.
hostiere ospiti 14, 61 ; v.
n. 99 a e cf. oste per ospite
nel pisano, Arch. Glott. XII,
158, e nel Land. Orvietano,
e. 36' ; nel lucchese ostieri
la persona ospitata, cf. Sal-
vioni, Arch. Glott. XVI, 459,
humanato ' lo corpo //, '
umano 12, i ; ' h. amor '
reso umano 90, 214.
hutnanetate ' sopr'omne h. '
sopra tutte le creature 2, 14;
' prender k. ' incarnarsi 2, 68.
huniure umori 15, 22; v,
n. I.
hura ' enquel'/z. ' in quel
momento 69, 130; v. n. 11.
Hylarione ' sancto H. »
sant' Ilario 55, 25.
icto stante ' en uno i. '
subitamente, d' un tratto 43,
124.
idem ' in /. stato ' nella
stessa condizione 85, 46 ; v,
n. 76.
ignita infocata 56, 20.
imaginatura immagir-izione
95, 58.
inipio empio 22, 5 ; v. n. 2.
inanti innanzi 97, 79 ; v.
n. 18.
inardi infiammi 81, 24; v.
n. 102.
inarenaio arenato 39, 67;
V. n. loi.
incende trans., brucia 91,
187 ; fiammeggia 90, 3.
increata non creata 99, 19;
V. n. 102.
India 59, 15.
indurato fatto duro, cru-
dele 66, 5.
in/erione ' enferno /. ' più
più basso dell'inferno 79, 29;
V. n. 72.
infigurabil che non si può
immaginare 91, 9.
infinito avv., sempre 16, 2.
infra fra 38, 53.
Inghilterra 59, 2.
inico iniquo 21, 64; 55, 6r ;
v. n. 48.
iniquitanza iniquità 51, 14;
V. n. 99 a.
initio ' ab z. ' fin dal prin-
cipio 43, 93.
iniuriatnento séguito d'in-
giurie 14, 45 ; V. n. 99 5.
innoxio innocente, senza
colpa 38, 33.
insigtiita improntata 12, 16.
insito piantato 89, 36 ; -a
64, 43 ; cf. il marchigiano tisito
innesto in Crocioni, Dialetto
d'Arcevia e v. Flechia, Arch.
Glott. II, 352 sg.
intenza combattimento 97,
54-
intuito 38, 45. Il Bonac-
corsi : ' cioè non defeso, non
securo '. E forma analoga
all'odierno castellano e all'ant.
lucchese attuire, che vale
go
LESSICO
' abbattere ', cf. Bianchi, Sto-
ria della prep. A, p. 200 e
Il Dialetto di Città di Ca-
stello, p. 32 e n. I ; v. anche
Salvioni, Arch, Glott. XVI,
431.
inuento rif. a the sauro 37,
II ; V. n. 96.
iracuìidia iracondia 38, 19;
V. n. 14.
Israel 92, loi e 104.
istoria ' far i. ' tener di-
scorsi inutili 15, 12.
ita così 89, 67.
ià già 17, 6.
tace giaci, imperat. 3, 35;
V. n. 87.
taci giaci, imperat. 55, 48.
laconiini Giacnmini 59, 14;
V. n. 23.
lacouoìte ' fra /. ' laco-
pone 55, I ; lacouon 55, 69
e 74; V. n. 55.
laime ' fra /. da la Verna '
63, I-
le su Gesù, v. n. 23.
Ioannc san Giovanni 93, 54,
55 e 65.
iocato ' molt' ài /. al mon-
do ' hai commesso molti de-
litti 58, I.
ioco nella frase ' cha 1 tuo
ioco è 'n quella sorte eh' è
appresso a udir matto ' tolta
dal giuoco degli scacchi, stai
sul punto di perdere 9, 3.
lohanne ' fra /. ' fra Gio-
vanni della Verna 63, 13.
iocundare rallegrare 86, 13.
iogna giunga 84, 14.
iognere e iongcre giungere
e aggiungere : iogne 46, 57 ;
iongono 15, 25; iogna 84, 14;
ionga 48, 7 ; ióngasece ci si
aggiunga 48, 14; ionto 17, S;
56, 18; V. n. 15.
loseph san Giuseppe 65, 25.
iosta giostra, combattimen-
to 88, 159; V. n. 51.
louanni Baptista ' san /. '
30, 3; V. n. 23.
iouara gioverebbe 56, 24;
V. n. 93.
iubilore giubilo, allegrezza
68, 34; V, nn. 23 e 99 e.
Inda Giuda 93, 7; v. n. 23.
iudece giudice 33, 33; v.
n. 19.
indicato giudizio 87, 18; v.
n. 98.
indio ' del mio figlio in. '
crudele, cattivo, empio 22, 6 ;
V. n. 23.
iuoco giuoco 56, 20.
iuuetite ' me fos iu. ' mi
aiutasse 89, 26; v. n. 96.
I
I labore fatica 1 1, 22 ; v. n. 55.
laccio ' pargli tutto 1 mondo
; /. ' analogo al frane, làc/ic ?
86, 30 ; cf. Kòrting 5449 e
5492.
lacretnanno lagrimando 61,
13; V. n. 65.
lactare allattare i, 14; 2,
53 ; cf. il Land. Orvietano,
e. 24'' e Salvioni, Pianto delle
Marie, 218.
lactuaro elettuario loi, 21 ;
v. n. 99 a.
lagnare rimproverare 7, 44 ;
8, 23 ; lagni ti duoli 53, 5.
lagno dolore o tristezza, in
contrapp. a letitia 65, 96.
lagnoso piagnucoloso 97, 56;
V. n. 99 E.
lanientanza pianto 24, 38 ;
'fa /. ' 67, 80, ' facta n'à /. '
42, 5; V. n. 99 a.
LESSICO
91
lamentare ' con mio /. '
col mio pianto 24, 54.
latnentata lamento, pianto
24, 32; V. n. 98.
lanciato ferito di lancia 26,
36.
lanciata dardo 78, 14; v.
nn. 9 e 99 p.
lanciane lancia 78, 6 ; v.
n. 72.
langorc languore 92, 94;
V. n. 43.
languesce langue loi, 171;
V. n. IO.
lati za lancia 69, 93 e 94 ;
V. n. 34.
largeza larghezza 78, 19;
85, 24; V. n. 99 y.
largitale indulgenza 43, 99,
generosità 45, 20; così anche
nel Petrarca, cf. Giannuzzi-
Savelli, p. in; v. n. 99 "C,.
lasciuanza lascivia 39, 28 ;
V. n. 99 a.
lassala vi lasciai 19, 11;
V. n. 61.
latere nascondere 39, 38.
lateza larghezza 12, 45.
lato fianco 26, 35 ; 102, 25 ;
' da /. ' dal fianco 96, 20,
da parte 83, 35.
lauda nome di un compo-
nimento poetico 97, 2 ; V.
n. 72.
laudante per lodata 37, 9.
là unque dovunque 96, 14.
lauoranno ' a /. ' per lavo-
rare 59, 16; V. n. 97.
lauorare agitarsi 50, 38.
lauorato ' el /. ' il lavoro,
l'opera 54, 2 ; cf. n. 98.
lauoreccio lavoro, opera 52,
33; V. n. 99 p e cf. il march.
laoréccio contadino in Cro-
cioni, Dial. d'Arcevia.
Lazaro 57, 39.
Ubergata ' m'à 'Ib. ' alber-
gata 16, 3.
leanza lealtà 21, 41 ; ' hauer
/.' ubbidire 21,9; v. n. 99 a.
lebbe lieve io, 27; 42, 13;
facile 46, 53 ; v. n. 38.
lebeza leggerezza 89, 54 ;
V. nn. 38 e 99 Y.
lectiera il letto 71, 19; v.
n. 99 a.
lectione studio del Vangelo
88, 121 ; ' stato so en /. ' a
studiare 28, 4 ; con questo si-
gnificato anche nel lucchese,
cf. Salvioni, Arch. Glott. XVI,
452.
lectorìa studio 31, 3 e 4;
V. n. 99 y e lectione.
lede offende, danneggia 60,
io; 91, 124.
legale leale 67, 81 ; così
anche in Buccio di Ranallo.
legnare far legna 14, 35 ;
V. n. loi.
lemosinata elemosina 13, 29 ;
V. nn. 98 e loi.
lendinine uova di pidocchio
23, 22; qì.V ■a.x&\Xx\o lindiìiino
in Pieri, Note sul dial. Aret.,
p. 11, e Kòrting 5523.
lengua lingua 8, 56 ; 22, 8,
21 e 44 etc. ; -^81, 25 e 60 ;
V. n. IO ; ' prezo senza /. '
senza nome 73, 36; popolo
55, 75-
lenguaio linguaggio 74, 19;
87, i2>; V. n. 99 a.
lenno legno 93, 37 ; v. n.
49; lena in Uff. dramm. dei
' Discipl. p. 29, lena e lino in
Buccio di Ranallo, letta an-
cor oggi a Norcia, Papanti,
P- 534.
lento ' qual homo de te sta
92
LESSICO
l. ' chiunque non ti apprezza
37, 13-
leuata ' de lo scotto a la
l. ' al momento di pagare 13,
13; cf. n. 98.
leue leggiere 24, 124; v.
n. 70.
liale leale 99, 15; v. n. 18.
lianza lealtà, promessa 88,
106 ; V. n. 18.
liberanza libertà, salvezza
27, 32 ; V. n. 99 a.
libigli libelli o livelli, istru-
menti notarili 33, 34; v. nn.
I e 35.
liceto lecito 33, 31 ; v. n. 2.
licito lecito 58, 13; V. n. 2.
ligula legata 90, 91.
Iing7ii lecchi 56, 4; v. n. 43
e cf. Ungo lisciano in Buccio
di Ranallo ; v. inoltre Kòrting
5623.
lione leone 55, 7; v. n. 18.
liquidisce cade in deliquio?
71, 35; V. n. loi.
lisca ' de gratia gli dà una
/. ' una piccola parte 74, 14 ;
nell'abruzzese lésca fetta, Fi-
namore.
lila lieta 8, 60; v. nn. 3 e
56.
localo collocato 65, 22 e
156; 90, 8.
loco luogo; lochi, v. n. 4.
loco là, ivi 5, 30; 7, 58;
25, 3; 2>z^ 41 ; 44, 42; 48, 23;
49, iS; 55, 66; 61, 93; 64,
27; 70, 28; 80, 33 e 55; 82,
28; 87, io; 88, 57, 75 e 176.
Cf. il Ritmo volg. su S. Ales-
sio.
logne ' da /. ' lungi, lon-
tano 46, 56; V. nn. 5 e 43.
lograrc guadagnare 72, 14;
V. n. 46 e cf. il lucchese lo-
crare ' bella e ineccepibile
conferma dell'etimo lucrare
per lograre e logorare ' in
Salvioni, Arch, Glott. XVI,
452.
Lombardia 59, 11.
longeza lunghezza 85, 23;
V. n. 99 Y-
longhesso lunghesso 96, 37.
longo lungo 5, 24; 21, 55;
27, 4 etc. ; -a 34, 49; da
longa da lungi 36, 36; 94, 27 ;
V. n. 5 e cf. Vattasso, Anedd.
II, 236; III, 91; Buccio di
Ranallo, e Parodi, La rima
nella D. Comm. p. 134 e 153.
losenghe lusinghe 37, 39 ;
V. n. IO.
loto sozzura 9, 28; 67, 60;
89, 8; 90, 21; cf. lotame con
lo stesso significato nella Gio-
stra in Crest. 484, 230,
lotosa sozza 46, 28.
lotuso fangoso, sozzo 24,
136; V. n. 2.
Lucca ' non ne già a L.
che cagno n'auea ' 24, 59. Il
Tresatti : ' proverbio di quel
tempo in siffatti propositi : si-
migliante a quell'altro: se
Africa pianse Italia non
rise '.
Lucifero 58, 51.
lucrare guadagnare 16, 44;
V. lograre.
lucia lotta, contrasto 24,
120; 47, 40; V. n. 14.
ludo scherzo 73, 25.
lìige il pianto, imperat. so-
stantivato 57, 38.
lumiera lume 58, 37 ; v.
n. 99 a.
iuuiinatiua che illumina 81,
36.
luminato ili- 8r, 37.
LESSICO
93
luoco luogo 54, i6; 58, 22;
V. n. 4.
luocora luoghi 8, 24 ; v.
nn. 4 e 46 e cf. locora nel
Liber Ystor. Rom. in Crest.
127, 250.
lustrare splendore 75, 28 ;
V. n. 99 s.
luxuriato lussuria 14, 54 ;
V. n. 98.
ma' più 43, 324.
macellate tormentate 8, 14.
macto scacco matto 60, 48
e V. matto.
maculare macchiare, oscu-
rare 91, 139, maculato guasto
53, 46.
Madonna 93, 11 ; 96, 66.
magagfiato ' el m. ' la ma-
gagna, fig. i vizj 16, 10; cf.
n. 98.
Maddalena Maddalena 93,
17; 100, 52.
magenatura immaginazione
60, 41 ; V. nn. 60 e 99 yj.
magestra medeca mediches-
sa 36, 32; V. n. 49; niagestro
in Vattasso, Anedd. II, 113,
361 e 372, maiestra nel Laud.
Orvietano, e. 23* e maestro
fnedico nel lucchese mod., cf.
Salvioni, Arch. Glott. XVI,
453-
maginare im- 36, 50; v.
n. 60.
niagiorìa ingrandimento o
miglioramento 65, 153 ; su-
periorità 91, 119; V. nn. 23
e 99 Y.
magnadone mangiatoja 55,
45; V. nn. 50 e 72.
magno grande 83, 33, -a
61, 60, -i 53, 4, -e 16, 15.
mai più 19, 18; 47, io;
sempre m. sempre più 43,
204.
ntaièsta maestà 62, 51 ; v.
n. 69 e cf. maièsta nel Laud.
Orvietano, e. 21" e Parodi,
La rima nella D. Comm.
p. 120, n. 24.
mainerà maniera 43, 32;
V. n. 22 e cf. ntaynera negli
Statuti dei disc, di Todi, e.
5* ; e per altri riscontri v.
Arch. Glott. XII, 412.
maior maggiore 52, 34; 57,
12; 66, 17; V. n. 23.
maistro maestro 69, 69; v.
n. 9.
maitino mattino 3, 45 ; v.
n. 22.
maiure ' a soi tn. ' ai mag-
giori di lui 14, 7; ' maiur
onore ' 73, 17 ; v. n. 23 e
cf. maiur, tnagiure e maiur-
mente nel Laud. Orvietano,
ce. 21'', 22", 23" e 27", ìiia-
iure in Buccio di Ranallo,
magiure in Vattasso, Nuovi
Anedd. 2, A, 75 e majure
nell'abruzzese moderno (Fi-
namore).
mala rif. a ricchezza, male
acquistata 20, 23 ; ' ni. soper-
chianza ' il superfluo 20, 25.
malanza malattia 43, 1S2 ;
V. n. 99 a.
malauoglienza malevolenza
14, 18 ; V. n. 99 p.
inaledezone maledizione 55,
5 ; V. n. 29 e cf. maladi^fone
e benedig^one nel Laud. Or-
vietano, e. 22".
maledice ' che Dio la tu. '
la mededica 22, 39; v. n. 83.
maledicerà maledirà 55, 50;
v. n. 90.
malefitio ' Lo iudece che
95
LESSICO
sede al m. ' a far giustizia
So, 77.
malegno maligno 43, 323 ;
-« 59, 15; V. n. IO.
malfacture malfattore 74, 5 ;
V. n. II.
maliìia malattia 3, 54; 43,
351 ; fig-, 55, 3; 73, 20; 8t,
55-
malsanìa malattia 12, 30 ;
24, 70; 48, I ; 54, 12; 65, 92 ;
V. n. 99 y.
malsanile malsana 57, 24 ,
V. inalsatiìa e il n. 99 y.
malta supplizio, tormento
eterno 16, 24; 24, 162; 31,
15. Il Tresatti : ' fango, ma
è usato anche a significare
luogo immondo, pieno di soz-
zura ' ; e altrove : ' per malta
è preso qui un luogo vile,
(jucllo che meritarebbero i
scelerati '. Cf. il march,
mod. malta melma in Cro-
cioni, Dial. d'Arcevia e per
altri riscontri, v. Canello in
Arch. Glott. Ili, 369.
maltollccto ' el ;«. ' il mal-
tolto 19, I ; v. n. 96.
malum pene il male della
pena 63, 20.
maluagione malvagio 21,
47 ; v. nn. 29 e 72.
inaluascio malvagio 3, 11;
37, 40; 58, 8; in una carta
Todina del 1276 malvasu.
manca agg. minore 21, 24.
mancanza ' qual hom en
mio honore ha m. ' chiunque
manchi contro il mio onore
29, 6.
manchcza ' la mia lengua 1
è m. de parlarne con uoce '
la mia lingua è impotente a
esprimerla 37, 6 ; v. n. 99 y-
mancino ' posto m'auete
nel canto tn. ' mi avete messo
da parte, mi avete trascurato
19, 12.
mandane mandò 69, 47 ; v.
n. 59.
manduca mangia 14, 40.
m-afie ' en le tue m. ' nelle
tue mani 67, 40 ; v. n. 70.
mane ' la m. ' il mattino
22, 82.
manecare e manecar man-
giare 18, 17 ; 24, ITI ; 78, 27 ;
96, 22 ; manecato 14, 46 ; 24,
174; -i 25, 25.
mancra maniera 4, 28; v.
n. 22.
manna manda 78, io; v. n. 65.
mano ' le m. ' le mani 43,
195; 61, 39; 97, 57; V, nn. 21
e 70.
maniatiira ' partierse el po-
der & la sua m. ' ciò che lo ri-
copriva 25, 74; v. n. 99 rj.
mantenente immantinenti
20, 17; 43, 21.
mantile manto, veste 70, 5;
V. n. 99 y e cf. matitile pan-
nello in Trabalza, Voc. Um-
bro-Italiano.
mantino misero mantello 39,
31; V. n. 99 y.
manuca mangia 78, 11.
maraueglia meraviglia 22,
70; V. n. IO e meraucglia.
margarita gemma 65, 83.
Maria 2, 48; 57, 40; 65,
25; 96, 29.
maritata tuo marito 8, 63 ;
V. n. 66.
Martha 57, 40.
mascione magione, 34, 71,
chiesa 58, 41 ; v. n. 26.
masnata famiglia o brigata
4, 21 ; 55, 69.
LESSICO
94
inasiro ' ecco lo m, del no-
stro reparo ' l'autore 43, 232.
ituistrìa valentìa 43, 306,
dottrina 84, 15; ' per m. '
abilmente 20, 20; v. nn. 60
e 99 Y-
mate madre 2,54; 24, 3 e
17; 57. 36; 93. 67 e 68; v.
n. 69.
matteza follìa 39, 34 ; 65, 29
e 97 ; 78, 18; V. n. 99 y.
inatto scacco matto 9, 3 ;
43, 404 e V. macto.
inatiitino ' a ìh. ' per tem-
po 28, IO.
me' miei 9, 11 ; v. n. 75.
mea mia 21, 25; v. n. 75.
tneco ' se m. te noli aco-
stare ' a me 26, 46.
medeca ' magestra tn. ' me-
dichessa 36, 32 ; V. ìnagestra.
medecaro medico i, 21 ; v.
n. 99 a.
tnedecaroso ' amor m. ' che
medica, che guarisce 45, 4;
V. n. 100.
Medi 59, 14.
mediante ' la luce del dì
m. ' del mezzogiorno 46, i ;
V. n. 30.
medicina arte medica 3, 51.
meditanno meditando 61,
II ; V. n. 65.
megio mezzo 38, i, 2 e 58;
V. n. 30.
meglio ' me tenga de tn. '
in maggiore considerazione
29, IO.
mei miei 3, 24 ; 19, 20 etc. ;
mei enfermetate 15, 24; v.
n. 75-
vietata ' morte in. ' dolce
83, 23.
melato sapor di miele 62,
25; cf. n. 98.
mele miele loi, 203; mei
37, 15; V. n. 3.
melodìa ' tengon la mia m. '
cantano le mie lodi 59, 23.
memoria ' non me trouo
en m. ' non ricordo 15, 13.
mena maniera 8, 66.
mettala ' en mala m. ' in
malo modo 24, 68; cf. n. 98.
mendato emendato 24, 185;
26, 16; V. n. 60.
tnendicati addolorati 9, 11 ;
V. n. 98 e cf. ttiendicare ad-
dolorarsi nel Libro d. Tre
Scritture.
mene me 15, 19; 43, 116;
V. nn. 59 e 74.
tneneste minestre, fig. ricom-
pense 24, 26; cf. n. 51.
tnetior ' glie ;;/. ' gli infe-
riori 14, 5.
menouar impiccolire loi,
129; menouato diminuito o
privato 14, IO.
mentrunque fino a che 96,
13-
menuto ' a m. ' minuta-
mente 24, 174; ' bestie tne-
nute ' piccole 14, 37.
tneraueglia meraviglia 46,
55; v. n. IO.
tnercatantarìa mercatura
47, 62 ; V. n. 100.
mercato mercanzìa 43, 269;
67, 26 e 30 ; dolorosa condi-
zione 25, 76; ' non fai lor
m.' non convieni loro 81, 15.
m-ercenaia donna da conio
22, 43.
meritare ricompensare 21,
22 ; merìte ricambj 32, 7 ; v.
n. 56 e cf. inerito retribuzione,
onorario nel lucchese, Sal-
vioni, Arch. Glott. XVI, 456.
mentire ' el m. ' la ricom-
96
LESSICO
pensa 24, 44; mer etuta ri-
cambiata 20, 26; V. n, 96.
merollo midollo 49, 14, le
merolle le midolla 14, 22 ; v.
n. 52 e cf. l'umbro mer olla
in Trabalza, Voc. Umbro -
Italiano e il lucchese mirolla,
Salvioni, Arch. Glott, XVI,
456.
meschie contese, baruffe 24,
57 ; V. n. IO.
meschine serve 23, 23 ; v,
Kòrting 6126.
meschinìa povertà, di contro
ad alteza e magiorìa 55, 155 ;
V. n. 99 y.
meser messere 23, 15.
messo mandato 32, 9; 62,
52, destinato 73, 13.
mesura quantità 21, 24;
' senza w. ' grandissima 13, 8.
mesuranza misura, equili-
brio 90, 190; V. n. 99 a.
mettere: jnettiui mettevi io,
14, V. n. 89; metteraggio
metterò 40, 13, metter aio lo
lo metterò 62, 69, v. n. 90;
mette lancia, scaglia 27, 43.
m.i ' a m. ' a me 21, 30 ; v.
n. 74-
miccio asino 3, 37; l'aretino
ha miccia e il napoletano mic-
cio piccolo; micina picciolina
in Le Miracole de Roma in
Crest. 125, 149; cf. inoltre
Caix, St. 415, Schuchardt,
Rom. Etym. I, 50 e Kòrting
6408.
'tnicto ' morto en terra te
m. ' ti uccido 20, 18 ; me
mitto comincio 42, 11 ; v. n. 9.
migni minj, segni 40, 43;
V. n. 27.
miniato rappresentato 41,
II ; 61, 66 ; v. n. 27.
ministrali ministri, aiutanti
48, 26 ; v. n. 99 a.
ministrata concessa 13, 31 ;
V. n. loi.
mino meno 69, 81; 89, 62;
' uenir m. ' mancare alla
promessa 19, 3; v. n. 2.
mio per me ; ' per mio pia-
cere ' per piacermi 24, 94 ;
' en mio nutrire ' nel nutrirmi
24, 28; V. n. 75.
miserere costr. con a : ' tn. ,
Dio, al cecato ' 57, 12; v,
n. 94.
ìniso mandato 69, 42 ; v.
n. 96.
misso mandato 51, 62; v.
n. 96.
misticato mescolanza 62, 55 ;
V, n. 98 e cf. mestccare e re-
mestecare in Buccio di Ranallo.
mo modo 3, 26; 18, 4
etc. ; V. n. 63.
moczare distruggere 92 , 15;
95, 26; moczato 92, 16; 95,
45, -a 95, 27.
moczo distrutto, scomparso
92, 19; -e 92, 116.
moderanza moderazione 39,
29 ; V. n. 99 a.
moglier moglie 43, 140; v.
n. 69.
mogo muoio 57, 32 ; v. n.
25 e cf. moga nella Lauda
in Crest. 466, 132, moghe e
moga negli Uff. dramm. Di-
scipl. 17, 102 e 114.
mola mulino 22, 51.
mole denti 74, 45.
molesta affanno, dolore 49,
II ; 74, 39; V. nn. 29 e 98 e
cf. molesta occupazione nel
Libro d. Tre Scritture,
violina molini 14, 37 ; v.
nn. 20 e 71.
LESSICO
97
Monaldo ' fra M. ' 6i, 31.
inondano ' hom ìh. ' dedito
ai piaceri del mondo 21, 40;
25, 79-
inondata purgata, netta 2, 9.
inondo ' usare el ;;/. ' fre-
quentare il m., darsi alle gio-
je del m. io, 11.
inondo privato, spogliato 22,
83; 24, 104.
menno mondo 24, 139 ; 25,
21 etc. ; V. n. 65.
inorare indugiare 15, 27;
21, 70, mora dimora 78, 5.
inordace ' è m. ' morde 7, 35.
mordeìnento ' dà mal in. '
morde crudelmente 32, 21 ; v.
n. 99 5.
mordere mordere 32, 14;
V. n. 81.
moreri moriresti 16, 32 ;
V. n. 93 e morire.
moresse morissi o -e 22, 54 ;
24, 34 e 55; 42, 35; V. nn. io
e 81 e morire.
inorganatoì 22, 23; il Tre-
satti : ' cioè organo ' !
morire: mogo muoio 57,
32, V. n. 80; moron 34, 45,
V. n. 25 ; morragio morrò 98,
18, V. n. 90; moresse, v. nn.
IO e 81 ; inorei'i morresti 16,
32, V. n. 93 ; lo morire la
morte 18, 6 e 14 ; 73, 13.
tnonnoramento mormorazio-
ne, lamento 67, 75.
morragio morrò 98, 18 ; v.
n. 90.
Morrone ' Pier da M. ' 54, i.
inorsecare mordere 97, 22,
morseca 32, 18, mar secata
32, 26.
morselli bocconcini loi , 96 ;
V. n, 99 3.
morte supplizio 3, 19.
mosto mosso 24, 45, -a 78,
8 ; 88, 157 ; V. n. 96 ; mosto
è dell'ant. lombardo : mosto
de color mutato di colore in
Arch. Glott. XII, 415; com-
mosto e reiuosto nel Libro d.
Tre Scritture.
mostra fare far pompa dei
propri meriti 29, 8 e 14.
mostramento ' altro me fa
m. ' mi mostra altra cosa 46,
5; V. n. 99 S.
mostranno mostrando 6 1 ,
33; V. n. 65.
mostranze apparenze 33, io ;
V. n. 99 a.
mostrare', mostrauasesì mo-
stravano 39, 9, mostrane mo-
strò 58, 42 ; 69, 66, V. n. 59 ;
mostraraio mostrerò io, 24,
V. n. 90; mostrerate ti mo-
strerai 54, 9, V. n. 61 ; tno-
stranno 61, 33, v. n. 65; ino-
strare per opporre i, 32.
mozato tolto 55, 6 ; 90, 106 ;
-a impedita 79, 25 ; v. moc-
zare.
mparare imparare 40, 35,
mparar 84, 15.
mpiasto empiastro, fig. ri-
medio 57, 46; V. n. 51.
mpotente impotente 14, 32 ;
V, n. 60.
inpreinata riempita, invasa
14, 9; V. n. 60.
mprendere imparare 3, 51;
4, 47 ; mprende 40, 37.
mucciare e mucciar fuggire
2, 72 ; 3, 62; 9, 15; 21, 2;
33, 22; 38, 30; 62, 52; 78,
41 ; 82, 20; 88, 160; mucciato
29, 9 ; ' el mucciare ' la fuga
29, io; cf. Arch. Glott. XII,
416 ; Trabalza, Voc. Umbro-
Italiano ; Parodi, La rima nella
98
LESSICO
D. Comm. p. 153 e, per al-
tri riscontri, il Voc.
mudi motti, parole 46, 60 ;
V. n. I.
inundicia nettezza 43, 444;
V. n. 29.
nnmditia nettezza 81, 51 ;
V. n. 29.
inura ' senza in. ' senza ri-
poso 88, 48.
muro ' sì continuato contien
questo IH. ' 24, 108. Il Tre-
satti : ' tale continuazione è
simile alla continuazione di
un muro ben fatto serrato,
che non ha rime né fessi né
vacuità dentro a sé '.
muslo mosto 75, 60; v. n.
14.
mysteria misteri 61, 76; v.
n. 71.
mystcriala mistero 46, io;
V. n. 98.
nabissarc inabissare io, 2 ;
V. n. 60.
nagitto 92, 71 ; affine a nc-
get/oì cf. questo articolo.
nalegrcza in allegrezza 43,
206 ; V. n. 60.
namora innamora 99, 25 ;
V. n. 60.
namoratiza 1 ' oggetto del-
l'amore 42, 3; v. nn. 60 e
99 a.
namorato innamorato 13,22;
42, 2; 65, 33 e 117; -a 47, 26
V. n. 60.
namore in amore 4, 13 ; v.
n. 60.
naneinato raflbrz. di ani-
mato, ben disposto 42, 23 ;
V. n. 60.
nantc innanzi 26, 50; 44,
26 e 27; 78, 6; 94, 12; anzi
II, 7; 40, 48; 62, 52; 75, 18;
78, io; 81, 63; 89, 5 e 6;
94, 13; nante che 9, i e 2 ;
II, I ; 43, 33S ; 90, 1 1 ; ' nante
1 tempo ' 67, 51 ; ' nante 1
Rege ' 43, 81 ; v. n. 60.
nanteposto ante- 44, 13 ; v.
n. 60.
nantcpuse antepose 43, 12;
V. n. 60.
narrata impegnata, fidan-
zata 37, 23 ; ' moglie n. ' 67,
34. Il Tresatti : ' il quale è
quando il marito l'ha sposata,
ma non se l'ha menata an-
cora a casa '. Cf. arrare
nel Ritmo volg. su S. Alessio;
nella Crusca innarrare \ v.
n. 60.
narrcte narriate 40, 29 ; v,
n. 92.
nascondece ci nascondono
88, 59; V. n. 82.
nascoso di nascosto 67, 19;
V. n. 96.
nascosta 'a la ;/. ' nasco-
stamente 88, 151.
nascasi nascosti 15, 29; v.
mi. I e 96.
naspo ' le man mena co «. '
annaspa con le mani 22, 61 ;
cf. Nannucci, Nomi p. 112.
natione famiglia, parentado
7, 48.
natoscono'i 69, 3. Il Tre-
satti : ' ha voluto dir toscano
et in iscriverlo ha fatto un
barbarismo da ridere di più
vitii, con r adiettione et tra-
iettione. Ma non è propria-
mente barbarismo, havendolo
studiosamente fatto e con de-
gno fine '.
Nazzareth 100, 15.
ncostro ' glie medici... che
LESSICO
99
scriuon lo ne. ' la ricetta 24,
132 ; V. n. 60 e cf. Arch.
Glott. Ili, 399 n.
ncìidene incudine 63, 14;
V. n. 60.
ndicio indizio, segno 43, 95 ;
V. n. 60.
nduciar indugiare 97, 12,
ndticiamo differiamo 7, 30 ;
V. n. 29 e cf. endutio indu-
gio negli Statuti dei Disc, di
Todi, ce. io' e 14'', indutiare
nel Laud. Orvietano, e. 23"
e in Buccio di Ranallo.
ndulgenza indulgenza 4, 24;
V. n. 60.
nebriare inebriare : te ne-
briarai 102, 26; 7tebriato 62,
45; 73. 2 63; V. nn. 17 e
60.
necessitata sofferenza, dolore
inevitabile 3, 78.
necteza purità 97, 71; loi,
209.
ned un'ora né un'ora io, 15 ;
V. n. 58 e cf. net nel Ritmo
volgr su S. Alessio.
negetto ' moron 71. ' 35, 45.
Il Bonaccorsi : ' cioè morono
in abiecto, in desprezzo &
uilità: saluo migliore intelle-
cto '. Il Tresatti : '■morir
negetto o di negetto nelle no-
stre parti vule morir per ca-
restia d' ogni cosa, cioè non
per ferite o per febre ; ma
per non haver havuto niente
da aiutarsi. Et cosi l'anima,
non avendo Iddio, si more
di negetto, cioè di niente,
mancandole ogni cosa '. Cf. il
marchigiano ne ghétta miseria
estrema, avvilimento in Cro-
cioni, Dial. d'Arcevia.
nemico per antonomasia, il
diavolo, I, 32 ; 21, 6, 11 e 67 ;
27, 34; 30> 35; 47, I etc.
nenferniarìa in infermità 3,
74; 4, 50; V. n. 60.
nenguan nevichino 44, 35 ;
V. n. 43 e cf. negueva e nen-
gneva in Buccio di Ranallo,
néngue e nenghe nell'abruz-
zese (Finamore) ; netigue nel-
r umbro. Trabalza, Vocab.
Umbro-Italiano ; nengue nel
marchigiano, Crocioni, Dial.
d'Arcevia e Neumann, Bei-
hefte z. Z. f. rom. Ph., H. 11.
nequitafiza iniquità io, 28 ;
21, 45 ; V. nn. 60 e 99 a.
nequitia ' ria femena en n. '
malvagia 22, 36.
nerrore in errore 45, 9; v.
n. 60.
nesta in questa 25, 59; 51,
45 e 46 ; V. n. 60.
nestante subito, improvvi-
samente 54, 34; 38, 12 e 16;
43, 312; 56, 22; 58, 28; 70,
23 ; v. n. 60.
Ne storiti 59, 14.
nestremo in estremo 14, 21 ;
V. n. 60.
netropesìa in idropisìa 3,
71 ; V. nn. 52 e 60.
neuili ' freddi n. ' prodotti
dalla neve 61, 48 ; v. n. 99 -f-
n/amia infamia 8, 61 ; v.
n. 60.
nfecta infetta 54, 12.
nfermata ammorbata 22, 57 ;
V. n. 60.
nfermetade infermità 4, 41 ;
V. n. 60.
nferfio inferno 4, 18; 12,
26 etc. ; V. n. 60.
nfondo bagno 55, 23; cf.
'nfonne bagnare e 'nfusso in-
zuppato in Trabalza, Voc.
LESSICO
Umbro-Italiano, e l'abruzzese
'iifonne e 'inbotine bagnare in
Finamore.
7ifra tra 3, i.
nfragidita infradiciata 27,
30; V. nn. 46 e 60.
ngiuria ingiuria 74, 9 ; v.
n. 60.
ngratituden ingratitudine
66, II ; V. n. 60.
nichil nulla 39, 59.
nichilare distruggere 73, 44 ;
nichilata annientata 91, 170;
V. n. IDI.
nichilitate annientamento
91, 171, nullità 91, 242; V.
". 99 ^•
nichilo il nulla Sy, 35; 91,
169; 92, 20.
niente affatto 24, 75 ; 97,
12; poco 20, 16; ' retornai a
//. ' nel nulla 15, 8. Cf.
nenie o niente col significato
di ' affatto ' in Guittone, Crest.
190, 70 e in Uflìzj dramm.
Discipl., 20, 117.
niliil 39, 61; 60, 44; V. ni-
chil e nichilo.
niqtiitanza iniquità io, 7;
70, 36; V. n. 99 a.
niquitosa malvagia 22, 24;
V. nn. 60 e 99 s.
nissuna nessuna loi, 137.
niuriare ingiuriare 22, 25 ;
V. nn. 25 e 60.
no non 47, 35.
nobilire nobilitarsi 39, 56 ;
V. n. loi.
7wdiata\\\ odio 4, io; cf. n. 98.
nodiato 'so «. ' sono in
odio 72, 8, dove il testo reca
' son odiato '.
nodio in odio 4, 7 ; v. n. 60.
nogl non gli 47, S; 67, 29,
non li 47, 63; 50, 17.
notnenanza fama 47 , 6 ;
buona riputazione 67, 20; v.
n. 99 a.
nona sottint. ora 28, 11.
none no 60, 50 ; non 91, 99 ;
92, 14; V. n. 59.
fiojior in onore 39, 67; v.
n. 60.
Normandia 59, 5.
notatura modo di nuotare
39, 65; V. n. 99 Yj.
notricare nutrire : notrico
47. 35. òl e 47, notricasi 99,
24 ; V. n. 21.
none Ilo 'per ;/. ' recente-
mente 47, 7.
npazare impazzire 78, 3 ;
V. n. 60.
nputedato impuzzolito 12,
26.
nsegnòne insegnò 44, 2 ; v.
"• 59-
ntcllecto intelletto 43, 420
e 443-
niendemcnto facoltà di sen-
tire e di capire 41, io; v.
n. 60.
fitendenza ' hauete la nt. '
comprendete, capite 80, 12;
v. n. 99 p.
ntenzone contesa, contrasto
3, I ; v. n. 60.
ntransacto affatto, in tutto
35i 19 ■> V- ""• 42 e 62.
nuchiero nocchiero 33, 4 ;
V. n. 22 e cf. il pisano ni-
chieri e nighicri in Ardi.
Glott. XII, 158.
7iul hom nessuno 39, 59 ;
40, 17; V. n. 79.
nullo nessuno 42, 19, md
II, 12; 43, 184 e 225; 53,
27, 32 e 59; agg. 42, 28;
nnlla agg., 35, 50; 38, 22;
41, 46; 43, 161; 46, 52; 48,
LESSICO
25; 49, 8; 55, 71 ; V. un. 63
e 79.
nuir hovt nessuno 4, 17;
V. n. 79.
««;-« nuora 22, 18; v. n. 56.
nuisibile invisibile 46, 15;
V. n. 60.
nuitata ' la nu. ' l'invito 44,
IO ; V. n. 60 e cf. n. 98.
ó ove 3, 51 ; 8, 37; 11, 22;
24, 163 e 182; 25, 9; 30, 42;
44, 18; 46, 19; 53, 27, 31,
35, 39, 43 e 47; 60, 51; 61,
32 e 63; 70, 2; 73, 38; 88,
186; 89, 55 e 61; 90, 289;
93, 43; quando 47, 73; v.
n. 63.
obedenno ubbidendo 54, 20;
v. n. 65.
obedenza ubbidienza 28, 6 ;
62, 4; 80, 84; V. nn. 20 e
99 P.
obedito ubbidienza 80, 70 ;
cf. n. 98.
obprobrio obbrobrio 43,
191 ; cf. brobbio e brobrio in
Guittone, Crest. 176, 42 e
191, "3-
obprobrioso obbrobrioso 22,
48.
obproprio obbrobrio 50, 16;
V. n. 55 e cf. oproprio in Vat-
tasso, Anedd. I, 106.
occede uccide 53, 29; v.
nn. 8 e 20.
occiderta uccisione, strage
14, 17 ; V. n. 98.
occulto ' en o. ' di nascosto
47, 78.
odenno udendo 43, 217; v.
n. 65.
odiato odio 4, 14; cf. n.
98 e v. nodiato, -a.
odire udire: oderai 22, 19,
odetido 29, 9 e odenno 43, 217 ;
V. n. 22.
odoramenlo odore loi , 89 ;
V. n. 99 5.
oduri odori 70, 46; v. n. i.
offendemetito offesa 3, 83;
V. n. 99 §.
offensa offesa 37, 36; 86,
18; V. n. 42.
offensanza offesa io, 25 ; 22,
89; 43, 86, 178 e 188; 74,
18; 85, 6; 87, 12; 88, 108;
97, 7; V. n. 99 a.
offensione offesa 69, 14.
offenza offesa 4, 18 ; v. n.
99 a-
offertione offerta 43, 71 ; v.
n. 99 C-
officia uffici 80, 74; V. n.
71.
offoschi ' s'c. ' si offuschi
65, 53; V. n. 15.
ognecoucllc ogni cosa 92,
64; V. n. 79.
ogne hom ognuno 33, 35 ;
ogn' om 40, 24; V. n. 79.
oli odori 98, 32.
oltra ' d'o. mar' d'oltre
mare 5, 16 ; v. n. 14.
om analogo al frane, on ;
v. n. 79.
omne ogni, v. n. 79; ' sen-
za o. pacto ' senza alcun patto
90, 30.
omnechiuegli chiunque 7,
39; 55, 60; v. n. 79.
omn' hom ognuno, ciascuno
4, 13 ; omn' om 2, 9.
omnia ogni cosa 2, 38; 71,
41 ; sopr' omnia 43, 296 e 340;
' o. che luce ' 81, 34, ' o.
ch'à forma' 81, 44; dubito
che non si tratti di un puro
latinismo, sia per la sua fre-
quenza e sia perché si ri-
LESSICO
trova tuttora in alcuni dia-
letti dell'Italia centrale e me-
ridionale, cf. Tamilia, in Stu-
di di fil. rem. Vili, 511.
on ogni ; v. n. 79.
oncina forcine 21, 73; v.
n. 72.
oncino ' so preso a l'c. '
sono afferrato 27, 56 ; ' me
s'è rotto V o. ' son disarmato
62, 70; V. n. 21.
on honi ognuno 2, 2; 33,
22; 43, 223; 58, 58 e 67; 69,
3; 72, II e 13; on hon 67,
21 ; on om 30, 26, on omo 22,
80; V. n. 79.
enne ogni ; v. n. 79.
onnechinegli chiunque 55,
60; onnechiiiigli 33, 31; v.
nn. I e 79.
onnecìiouelle tutto 95, 31 ;
onneconelle 59, 24 ; v. n.
79-
onoranza reputazione 14,
50; 41, 6; 42, 40; 43, 192,
desiderio di lode, vanità 16,
29 ; V. n. 99 a.
onte ti hanno 26, 48 ; v.
auere.
operata opera 46, 14; -e
34, 74; cf. n. 98.
opo è è necessario : ' t' è o. '
3, 14 e 46; 15, II e 12; 35,
61 ; 80, 61 ; 88, 135 e 137 ;
92, 23 ; ' (7, n'è ' 15, 4, ' ch'è
Vopo' 21, 70, ^ n' opo è' 24,
133, ' ('po in' è ' 24, 169 ; ' opo
èch'iouegna '88, 123, ' n'opo '
bisogna che noi 24, 178; cf.
opu e uopare nel Laudario
Orvietano, ce. 25" e 29'.
oporà bisognerà 15, 12.
oporasse si dovrà 15, 30.
oporta oportet 57, 37.
oporto ' t'è o. ' bisogna che
tu 25, 18; 42, 7 e 42 ; 'ètte
o. ' bisogna che tu i, 20; 42,
43 ; ' èglie o. ' bisogna che
egli 55. II ; 'èlme o. ' egli
mi bisogna 21, 6; ' que o.
t'à l'omo' che doveri hai
verso l'uomo 40, 9; cf. ìiporto
nella Lauda eugubina in Crest.
462, 12, aporto in Vattasso,
Nuovi anedd. 2, a, 84 e ap-
porto in Pèrcopo, Laudi e
Devoz. Aquilane.
opressa pena 16, 28 ; v. n, 98.
oprire aprire : oprirai 43,
359- opriteme 42, 15 e 45,
operto 24, II ; 57, 9 ; v. n. 17.
optaìido ' or uedessi mal o. '
il malaugurio, le maledizioni
14, 29 ; V. n. 98.
ora ' tutta o. ' sempre, con-
tinuamente loi, 5 ; e V. ore.
orare ' Io sancto o. * la
preghiera 30, 46.
ordenaua ' molta discordia...
o. ' suscitava 25, 44.
ordinare ' t' è opo con Dio
o. ' conciliarti con Dio 80, 61.
ordo dispiacevole, disgu-
stoso 38, 56; V. n. 61 e cf.
orrido con lo stesso signifi-
cato nel Libro d. Tre Scrit-
ture; ordo nell'antico peru-
gino, cf. Papanti, p. 40 e v.
anche Ascoli, Saggi aretini
in Arch. Glott. II, 447.
ore ' quel o. ' quel momento
19, 20 ; ' a tutte o. ' in qua-
lunque momento 98, 11 ; v.
n. 72 e cf. ore, hore modo
nel Ritmo volg. su S. Alessio.
orgogliosa rifer. a vespa,
fastidiosa, dolorosa 3, 33.
ornato ornamento 36, 43 ;
61, 50; ' gli suoi ornate 36,
65; cf. n. 98.
LESSICO
103
ornatura ornamento 36, 51 ;
V. n. 99 y,.
orrir aborrire 70, 37 ; v.
n. Si.
orrore ' dà un 0. ' fa inor-
ridire 12, 12.
orla orti 14, 35; v. n. 71.
Ortulana di Orte 62, 62;
V. n. 100.
o^c usa, abituata 36, 25 ;
costume 24, 114; 43, 383; v.
n. 13.
osanna 57, 14.
osante ' come sé stata o. '
hai osato, ardito Si, 56.
oso uso, abituato 27, 51 ;
47, 8; sost., costume 47, 80;
49, 2: V. n. 13.
oso/are ascoltare io, 14 ; pei
numerosi riscontri v. Canelio,
Arch. Glott. Ili, 365; Pieri,
ibid. XII, 16; Trabalza, Voc.
Umbro - Italiano ; Crocioni,
Dial. d'Arcevia; Papanti, p.
41 ; Finamore etc.
ostendere mostrare 40, 41.
ostile porta 57, 2 ; v. n. 99 y-
ostopiscon stupiscono 73, 7;
74; zi; V. n. 60.
ostupisce stupisce 73, 9 ; v.
n. 60 e cf. ostupéro in Pèr-
copo, Laudi e Devoz. Aqui-
lane.
otiato in ozio 79, 42.
oxhnello ossimele r, 24.
paccone 55, 49. Il Bonac-
corsi : ' cioè pezzo de porco .'
Pacifico ' frate /*. ' 61, 27.
pacto ' trouerò p. ' stringerò
amicizia 62, 78.
padito digerito, smaltito ;
3, 48; V. n. 22 e cf. Canelio
in Arch. Glott. Ili, 3^4; nel
marchigiano pai, paidì e pali.
Crocioni, Dialetto d'Arcevia;
V. anche paidato e paidire.
pagata pagamento 24, 170;
cf. n. 98.
pagato paga, ricompensa 12,
50; cf. n. 98.
pagatura pagamento 14, 48 ;
36, 53; 'li farò tal p.' 21,
25 ; ' far la p. ' la malleveria
43, 172 ; V. n. 99 Tj e nell'ani,
lombardo pagar se vendicarsi,
Arch. Glott. XII, 418 e nel
lucchese pagatore malleva-
dore, Arch. Glott. XVI, 459.
pagher aggio pagherò 40,
12; V. n. 90.
paglizo pagliccio, paglia
molto trita 3, 36; v. n. 34.
pagono pajono 21, 68; v.
nn. 25 e 88.
paidato digerito 74, 69 ; v.
n. 22 e padito e paidire.
paidire digerire 74, 36 ; v,
n. 22 e cf. nell'abruzzese
paudì, repaudì e pajidi in
Finamore.
paioiìie mi pajono 88, 98 ;
v. n. 82.
palma croce 61, 63.
palpetra palpebre 22, 50;
V. n. 71.
pallonata viltà 34, 26 ; v.
n. loi.
paltone vile, poltrone 34,
24; 55. 19; V. n. 72.
pancegli pannicelli 24, 19 ;
v. nn. 35 e 61.
panceglie pannicelli 24, 19 ;
V. n. 61 e cf. doie pancelglie
in Uffizi dramm. Discipl. p. 39.
pancelli panniceli, fasce 65,
23 e 63 ; v. n. 61 e cf. pan-
cello e pauccl in Uft". dramm.
Discipl. 19, 142, pancelli nel
Land. Orvietano, e. 28*'' e
I04
LESSICO
pance Ilo salvietta in Trabalza,
Vocab. Umbro-Italiano.
pannizo misera veste 3, 29;
V. n. 34 e cf. Ascoli in Arch.
Glott. IV, 398.
papato ' officio p. ' ufficio
di papa 58, 9.
paraggi paragoni, gare 24,
77 ; per il significato della
frase, v. sotto asti.
paragone ' èi uenuto al ^. '
al cimento, alla prova 54, i ;
55, I-
parata studiata 30, 19.
par ciré perdonare 7, 14;
83, 7; n. 81 e cf. par ciré nel
Libro delle Tre Scritture.
paregiare uguagliare in al-
tezza 69 , 8 ; cf . pariare nel
Land. Orvietano, e. 21*.
parentenza parentado 46.
18; V. n. 99 p.
parcntcza parentela 65, 118
e 151 ; V. n. 99 Y e cf. parcn-
tcza in Buccio di Ranallo e
parcntcffc nel Land. Orvie-
tano, e. 22*.
parerai partorirai 43, 151.
Parese Parigi 17, 14; v.
nn. 8, 19 e 26.
Parige Parigi 84, 3; v. n.
19-
parire parere 43, 2S4 ; ' al
mio p. ' a mio avviso 29, 13 ;
43, 282; V. n. 81 e e f. parire
verbo e sost. in Pèrcopo,
Laudi e devoz. Aquilane.
Parisci Parigi 31, 2; v.
n. 26.
parlagionc favella 33, 38 ;
v. nn. 29 e 99 ^.
parlamento discorso 9, 35 ;
22, 32 ; V. n. 99 5.
parlar a parlerei 56, 24 ; v.
n- 93-
parlare trans., dire loi, 8;
' un parlar ' una parola 28, 15.
parlasìa paralisi 48, 9 ; v.
n. 61.
parlatione il dire, il parlare
55, II ; v. n. 29.
parlato discorso 76, 7 ; cf.
n. 98.
parole ' par che me tenghi
in p. ' in sospeso 74, 43 ; cf.
tentvanolo in parole nella Vita
del b. lacopone, 29, 40.
paron pajoho 62, 56; v.
n. 88.
parrà ' or se p. ' si vedrà,
si dimostrerà 50, i.
pariamone dividiamoci, al-
lontaniamoci 80, 53; ' p, dal
nostro dire ' terminiam di par-
lare 80, lOI.
partannc allontaniamoci 39.
43; v. n. 92.
parte ' le />. ' i partiti, le
fazioni 14, 12 ; 81, 28; v. n. 70.
partierse si divisero 25, 74 ;
V. n. 91.
partimento partenza 67, 2 ;
V. n. 99 8.
partire morire 42, 53.
partuta ' la />. ' la partenza
67, II ; V. nn. 96 e 98.
partute divise 50, 27 ; v.
n. 96.
partito parso 28, 9; ' nel/». '
in apparenza 39, 38; v. n. 96.
paruente ' al suo p. ' a suo
giudizio 43, 316; cf. Arch.
Glott. XII, 386.
paruiso ' al mio />. ' a mio
avviso 55, 17.
pasce nutre 90, 210.
pascimento cibo 88, 150;
90, 24 ; V. n. 99 5.
pascitore che pasce loi,
191 ; V. n. 99 c;.
LESSICO
105
pascuare far festa 73, 38 ;
V. n. loi.
pasmare spasimare 90, 249,
pasmando 90, 2S9 ; così in
Vattasso, Nuovi Anedd. 2, b,
126; F, 2.
pasnio spasimo 48, 14 ; cf.
Nannucci, Nomi p. 97.
passa trascura 7, 29; pas-
sano Si, 25 ; V. n. 82.
passato passaggio 5, 13 ; v.
n. 99 a.
passe ' buono è che lo p. '
che lo taccia 61, 85.
passi passioni 102, 30; cf.
n. 96.
passone ' chi sta al p. ' chi
sarà accusato? 55, 43; v. n. 72.
postile pasto parco, mode-
sto 57, 34; V. n. 99 Y-
pastor ' lo;>. ' il papa 57, i.
paté padre 9, 14 ; 24, 45 ;
26, 27; 30, 27; 45, 19; 53,
8; 68, 8; v. n. 69.
patéo patì II, 22 ; v. n. 81.
patere patire 27, 38 ; 34, 30,
V. n. 81 ; pati patisci 91, 228,
paté 2' e 3» pers. 19, 14; 63,
21, V. nn. 81 e 82; patem
patiamo 51, 45, v. n. 88;
patéa 47, 50, patéo 11, 22,
patio 96, 53, V. nn. 81 e 86;
patata 24, 82, v. n. 96.
paternato paternità 45, 22;
V. nn. 98 e loi.
paternoso paterno 45, 6; v.
n. 99 e.
patienza ' 1 morir te fo en
p. ' sopportasti pazientemente
la morte 17, 4-
patremono possesso 13, 2 ;
V. n. 27 e cf. Nannucci, Nomi
P- 655.
patriìio prete confessore 9,
38; 19, 3; con lo stesso si-
gnificato in Cielo dal Camo,
Crest. 109, 152; e cf. adpa-
trini nella Formola di Con-
fessione, ibid. 5, 9.
patuta patita 24, 82 ; v. n.
96.
Paulo san Paolo 98, 15.
paura ' uoce de gran p. '
che incute terrore 15, 3.
pauentato spaventato 2, 21 ;
24, 90.
pauore spavento 12, 13.
pecata ' l'anema en p. ' 24,
122. Piuttosto che a peccata
potrebbe riportarsi a picata
da picare donde anche impe-
ciare e impicciare (v. Kòrting
7134) con qualche vantaggio
per l'intelligenza di tutto il
passo.
peccare ' tutto el nostro p. '
i nostri peccati 15, 28 ; pec-
cammo peccando 25, 27; v.
n. 65.
peccata peccati 12, 15 ; 20,
30 etc, V. n. 71.
peccate peccati 7, 18 ; v.
n. 71.
pecciole 8, 37. Forse è da
riconnettersi col lucchese /^'f-
chia pellicina della castagna
e anche pellicina fradicia, por-
cherìa, cf. Pieri in Arch. Glott.
XII, 172.
pecto anima, spirito 27, 18.
pecunia denaro 58, 64.
pede ' da p. ' al piede 89,
13 ; ' piglia 1 p. ' impedisce
60, II.
pedochi pidocchi 23, 22.
pedouare andare a piedi 40,
50; V. n. 39.
pegioranno peggiorando 29,
64; v. n. 65.
peto peggio 34, i8-
io6
LESSICO
pelegrinato a guisa di pel-
legrino 41, 2.
pelegrino misero, randagio
9, 39; -e meschine, poverette
43. 219.
Pelestriìia ' monte P. ' mon-
te di Palestrina 55, 2.
peligrinato a guisa di pel-
legrino 40, 2 ; V. n. 65.
penace doloroso 99, 23 ;
cf. peiiìiace in Buccio di Ra-
nallo.
penalitade, -ate pene, soffe-
renze 65, 124; 66, 31.
peìiato addolorato 41, 5;
66, 14; 82, 25 ; 85, 30; do-
loroso 24, 43 ; ' \ p. ' chi
è sottoposto a pena 80, 92
e 99 ; pena, sofferenza 4, 6 ;
V. n. 98, e cf. penato dannato
nel Laud. Orvietano, e. 33''.
peniteza penitenza 97, 73;
V. n. 99 y.
penila cima, vetta 61, 36.
penosa ' me fai star />. ' in
pena 65, 209.
pensamento ' pigliar uoglio
p. ' voglio pensare 9, 37 ; -/
pensieri 3, 25; v. n. 99 5.
pensare trans. : ' pensando
el tuo cordoglio ' 22, 64; ' al
p. ' al pensiero 24, 151, ' nul-
lo pensar ' nessun pensiero
7, 29.
pensarsi pensare : ' pensate
del finire ' pensa alla morte
21, 27; 25, 81; 'or te pensa
el facto tio ' 23, 12; 'or te
pensa che è altra uita ' 24,
177; ' noi me pensaua ' 25, 37
e 45.
pensato pensiero 17, 9; cf.
n. 98.
pensire pensiero 46, 49 ; v.
n. 56.
pentire pentirsi ' unqua non
uol p. ' 18, 6.
pento colorato, dipinto 69,
11; rappresentato 82, 7; v.
n. IO.
pentura il volto dipinto 8,
34.
penttito pentito io, 35 ; 22,
90 etc. ; -a 67, 78; v. n. 96.
peniira sofferenza 43, 86 ;
V. n. 99 Tj.
per con : ' per astutia ' 58,
31, 'per superbia' 30, 12,
'per augurio ' 58, 75; col ge-
rundio: 'per te, Segnor, uen-
decando ' 11, 17.
pera tasca, bisaccia 62, 48.
perceputo percepito 90, 206 ;
V. n. 96.
pere/iene ' \ p. ' la causa 60,
34; V. n. 59.
percussure che percuote 4,
27 ; V. n. II.
perdati perdiate 68, 28 ; v.
n. 83.
perdenno perdendo 69, 50 ;
v. n. 65.
perdente ' non siam p. ' non
perdiamo 88, 225 ; ' de tutto è
p. ' perde tutto loi, 29; v.
n. 70.
perdenza perdita 36, 74 ; 62,
5 ; dannazione 20, 30 ; ' fui
en p. ' perdetti 5, 8 ; v. n. 99 p.
perdere perdere 14, 62 ; v.
n. 81.
pèrdese perde 70, 47.
perdimento perdita 90, 22 ;
91, 80; v. n. 99 5.
perdire perdere 30, 38; v.
n. 81.
perdonanza perdono io, 13;
' far p. ' perdonare 22, 89;
41, 30; 86, 6; 96, 69; indul-
genza 84, 1 1 ; V. n. 99 a.
LESSICO
107
perdonatione perdono 57, 20.
perdono ' non me p. ' non
mi risparmio 65, 142.
perfece perfezionò 70, 2.
perfine a fino a 3, 45 ; cf.
perfine a tanto nel Land. Or-
vietano, e. 21''.
perim periamo 51, 46; v.
n. 88.
perire ' l'anime perire da
Cristo ' dannare 8, 5 ; e v.
nel Voc. gli esempj di ' pe-
rire ' dannarsi eternamente ;
uccidere 7, 46 ; deperire : pe-
rita r, 23.
periscerai perirai 62, 46;
V. n. 90.
perlongare prolungare 58,
75 ; V. n. 102 e cf. sper long are
allontanare in Buccio di Ra-
nallo e sper lunga prolungare
in Finamore.
/)é'r/>^/'«<iA' perpetuo 102, 18;
V. n. 99 a.
perpetuo per sempre 55, 7.
persei'eranno ' l'uno ha no-
me p. ' perseveranza 89, 41 ;
V. nn. 65 e 98.
per seuer are trans., continua-
re : persetieri 16, 37 ; 'si è
'n bon perseverare ' se bene
perseveri 16, 47.
per seuer aliane perseveranza
34, 50; V. n. 99 ?.
Persi Persiani 59, 14.
persona ' móstroglie lieta
p. ' lieto volto 29, 24 ; alcuno
14, 34-
perla aperta 64, 25.
pertuso pertugio 55, 44 ; v.
n. 41 e cf. 1 ' abruzzese /'i'r/'05<7
occhiello in Finamore.
perula perita 16, 26; v,
n. 96.
pesanza sofferenza, dolore
98, 24 ; V. n. 99 a e cf. pe-
xanza con lo stesso signifi-
cato, nel Libro d. Tre Scrit-
ture.
pescetegli pesciolini 59, 20;
V. n. 35.
pescione pigione 67, 50; v.
nn. 18 e 26.
petere chiedere 79, 17 ; peto
prego 56, 7; 57, 25, pete 43,
337; 44, 28; 57, 28; 79, 35.
Petra ' sancto P. ' san Pie-
tro 58, 71.
peuerata salsa piccante ? 55,
26 ; V. n. 54 e cf. il marchi-
giano/>iz'^r6> pepe in Crocioni,
Dialetto d'Arcevia e il luc-
chese/>^/!'ora in Salvioni, Arch.
Glott. XVI, 460.
pharysea Fariseo 65, 236 ;
Pharisei 30, 5 e 7.
phylosophalo filosofia 38, 33 ;
cf. n, 89.
piacentenlo piacere 3, 22 ;
36, 50; ' non m'è p. ' non
mi talenta 96, 21; 'comò fo
tuo p. ' come ti piacque 21,
19 ; V. n. 99 5.
piacenza piacere 3, 5 ; 80,
86; V. n. 99 p.
piacire piacere 46, 47; v.
n. 81.
piatta facile 24, 95.
piatigea d'uno figlio si la-
mentava di un f. 22, 4.
piafio ' de p.' in forma fa-
cile 61, 40; cf. de plano in
Buccio di Ranallo e il dan-
tesco di piano che il Parodi
spiega ' alla buona, senza tanti
strepiti ', La rima nella D,
Comm. 147, n. 42, d.
piatanza pietà io, 37; 11,
12 ; 27, 3; V. nn. 65 e 99 a.
piatuso pietoso 7, 14 ; v. n. 2.
io8
LESSICO
picciolello Piccolino 65, 59;
90, 191 ; V. n. 100.
picco pecora 23, 16; 32. 12;
' le />. ' le pecore 32, 29 ; 'de
p. me uoglio coprire ' di lana
29, 12; V. nn. 3 e 70 e cf.
l'umbro moù. pièquora in Tra-
balza, Voc. Umbro-Italiano e
Salvioni, Post. 16.
piena ' gionta m'è adosso
p. ' sono affranta dal dolore
93, 9. Il Tresatti : ' ne' no-
stri paesi si dice correr la
piena per traslatione signifi-
cando tribulatione colma, &
à quella guisa grande '.
Pier san Pietro 98, 15.
Pier da Morrone 54, i.
pietanza pietà 21, 7; 27, 2;
43, 184 e 190; 51, 12 ; 66, 3
e 9 ; V. n. 99 a.
Pietro ' sancto P. ' 58, 46.
pigliàra piglierebbe 43, 31 2 ;
V. n. 93.
pigliarla piglierei 24, 58 ;
V. n. 93.
piglio difficoltà? 9, 16;
' hanno facto p. ' han fatto
presa 43, 439; v. n. 98.
Pilato 90, 217; 93, 12 e 13.
pili peli 3, 32 ; V. n. i.
pilo pila? 88, 175.
pina pena 43, 133; v. n. 6.
pingi dipingi 102, 29.
pino pieno 69, 82 e 137; -a
43, 131 ; ' uoler le cose em
pino ' voler tutte le cose 39,
30; 'en/>. ' pienamente 27, 8;
89, 63 ; V. nn. 2 e 56 e cf.
pino negli Statuti dei Disc, di
Todi, e. 14'' e in Bianchi, Il
dialetto di Città di Castello,
p. 24.
piouuso piovoso 24, 135 ;
V. n. 2,
pisto pesto 73, 19; 96, 5;
V. nn. 9 e 96.
piìi maggiore 2, i ; ' don-
zelli pili che tane ' di più
alto lignaggio 9, 27.
placare pagare 43, 247.
piacenza ' castetate abbe en
pi. ' mi piacque 28, 7 ; ' el
corpo sì t'è en pi. ' ti piace
37> 37; 't'agio... en tanta
pi. ' mi piaci tanto 46, 43 ;
' la gloria eh' è de tanta pi. '
che tanto piace 3, 5; v. n.
99 P.
pletiura abbondanza 12, 9;
V. n. 99 T).
plorare piangere, lamen-
tarsi 39, 37 ; 43, 52 ; ploro 67,
16, plorasse 66, 19.
pò appo, in confronto di
12, 25.
pò prep. dietro pò te 18,
10; 91, 180; pò me 61, 15,
pò lui 77, 23 e 24, pò lei 53,
34, pò l tuo Signore 73, 16;
dopo: pò la morte 95, \\,po
compieta 28, 1 1 ; poi 71, 44 ;
pò che 36, 35; 55 20; pò
f èi poi che ti sei 91, 203.
pò posso 75, 60; V. n. 88.
podere ' el ^. ' la proprietà
24, 75; 'al poder tuo t'arso-
meglia ' non andare oltre le
tue forze 9, 94.
pogna pugna 94, 2.
poggiente pungente 22, 8,
' panni p. ' pungenti 4, 52 ;
V. n. 21.
pogni poni 81, 62 ; v. n. 45
e ponerc.
poi prep. dietro : poi lei
96, 53-
polito puro 2, 31; 41, 34;
68, 30 ; gentile, avvenente 8,
43 ; -a pura 27, 40.
LESSICO
109
pulzella ragazza 14, 59; v.
n. 21.
poiim pomi 89, 44 ; v. n. yr.
ponere porre 91, 81, poner
39, 41; 47, 44, V. n. 95;
polio, ponote ti pongo n. SS,
pogni poni, nn. 45 e 88;
pona ponga e ponam cong.
poniamo, n. 92 ; patte, pon e
pun imperai, poni, n. 87,
ponga borsa 24, 122; cf.
pónga o pónca nel reatino,
Campanelli, Fonetica del dial.
reatino, Torino 1896, ponga
in Buccio di Ranallo etc. e
V. Kòrting 750S.
pongnente pungente, dolo-
roso 89, 57 ; V. n. 21.
pontato appuntato, scritto?
15. 14.
ponto punto, momento 91,
65 ; ' en \xn p. ' subito 57, 28;
' non me lassò figer p. ' af-
fatto 89, 34; V. n. 15 e cf.
ponlo momento in V^attasso,
Nuovi Anedd. I, 217 e in
un ponto improvvisamente,
subito nel Laud. Orvietano,
e. ss'-
porri potresti 7, 30; v. n. 93.
portadiira vanità 25, 59;
' fa /!>. ' pavoneggiati 25, 58;
V. nn. 50 e 99 yj.
portare sopportare 7, 19;
IO, 25; 15, 12; 22, 19; 75, 2
e 3; 78, 15; 94, io; portar
65, 212 ; porto 56, I, por timo
sopportiamo 3, 6, portata io,
26 ; ' amor p. ' dimostrarsi
grato 9, 5-
portatura ' a rota facea p. '
mi pavoneggiavo 25, 22; v.
nn. 50 e 99 r,.
portinw sopportiamo 3, 6;
v. n. 92 e portare.
porto ' lo /!>. ' la sofferenza
90, 255 ; V. n. 98.
porto ' a quegno p. deuiue
uenire ' quale dovea esser la
tua sorte 19, 9; '1 mondo è
'n tal^. ' è giunto a tale 30, 4.
pos io possa 42, 11; V. n.
82.
posa riposo, refrigerio 3, 34.
posare riposare 3, 42 e 50;
20, 8; 49, 15; ' l'affecto p. '
cessare dalle tribolazioni 24,
148.
possedere 'lo />. ' il pos-
sesso 79, 37.
possessore possesso 43, 16;
87, 16.
posta ' questa p. ' questa
volta 7, 27 ; 'a tua p. ' a tuo
piacimento 47, 72 ; ' fagli cor-
dogliosa p. ' 78, 8; il Tre-
satti : ' cioè si pone, si posa
cordogliosamente nel core '.
posto ' lo resalire p. ' colà
43, 5-
potagione il bere 54, 27 ; v.
nn. 29 e 99 s.
potare bere 23, 21 ; trans.
' questo fonte />. ' 61, 92.
potere : pos, pò posso, nn. 63
e 88; potè e puote, n. 88;
potemo, potevi, panno, n. 88;
patene potevi, n. 84; possavi
cong., n. 92; porraio potrò,
n. 90 ; porrò, porrai, porrà,
porraìi, n. 50; porrla i' e
I 3* pers., paresi potresti, n. 50 ;
! porri potresti, patera potreb-
be, por ramo, porravi, po-
I tremmo, n. 93.
I patera potrebbe 43, 324; v.
I n. 93.
palo bevanda 25, 46.
pozolente puzzolente 34, 9 ;
I v. n. 65.
LESSICO
prebendato fornito di pre-
bende 55, 4 e 6; gli preben-
date 54, 26 ; V. n. 70,
precepta ' le /. ' i precetti
51, 15; V. n. 71.
precipitaìnento rovina 34,
60 ; V. n. 99 5.
precipitanza precipizio 33,
5; V. n. 99 a.
predata ' anima pr. ' presa
dal diavolo 16, i.
predicata esortata 32, 24;
cf. Ritmo volg. su S. Ales-
sio.
prefatio 56, i. Il Tresat-
ti : 'è quel che nella Messa
si dice in voce dal sacerdote
dopo l'offertorio. Ma in que-
sto luogo è posto in vece
della sentenza data dal Papa
contro di lui, di condenna-
tione a perpetuo carcere ; la
quale credo gli fusse cantata
per commissione Papale in
tuono di Prefatio coir/«
secala seculorum Avien '. Cf.
Nannucci, Nomi p. 703.
pregar ilio preghiera So, 79;
V. n. 99 Y-
preghimo preghiamo, impe-
rat. 43, 447; V. n. 92.
prcgiune ' le /. ' prigioni 9,
26; V. n. I.
preite prete i, 30; io, 32;
33, 32 ; 43, 336 e 390 ; 46, 4 ;
-i 43, 382 ; V. n. 16 e cf. Ca-
nello in Arch. Glott. Ili, 400;
nell'abruzzese è preite, preidde
etc, V. Finamore.
prelatione dignità ecclesia-
stica 54. 21 ; 55, 35 ; v. n. 99 t.
prelato prete 17,5; 30, 36 ;
69, 24.
prelia proelia 3, SS; 38,
53; 56, io; V. n. 24.
preliare proeliari 8, 55;
88, 158; 94, 26.
prelio proelium 3, 87;
38, 49; V. n. 24.
prena gravida 8, 63; v.
n. 49.
premio pregno 71, 35; v.
n. 49.
pretino prendono 93, 37 ; v.
n. 82 e cf. prinno prendono
in Buccio di Ranallo.
prescione prigione i, 28;
55, 53; V, nn. 18 e 26.
prese ' or èi ionto a quelle
p. ' a quelle strette, difficoltà
17. 15-
presente ' far />. ' regalare
4, 54; ' render p. ' offrire 24,
79-
presente ora 13, 33 ; 24, 187;
42, 18; ' en /. ' presentemente
77, 24; cf. presente ora in
Vattasso, Nuovi Anedd. I,
213; subito nel Ritmo volg.
su S. Alessio ; empresente su-
bito in Salvioni, Pianto delle
Marie, 202.
presepe 65, 21 ; v. n. 72.
prestolo domando, sollecito
(praes tolo r ) 57, 21.
presmnenza presunzione 39,
12 ; V. n. 99 p.
preterire trascurare 87, 20;
trascorrere : preterita 74, 18 ;
87, 12.
priììiero primo 15, 22 ; -a
52, 19; V. n. 99 a.
primitate priorità 91, 96;
V. n. 99 ^.
principato i Principati 73,
7; V. n. 72.
principato ' la iustitia ha 1
p. ' la prevalenza 21, io.
prillare separare 11, 22;
prillato 12, 29.
LESSICO
prillata latrina I2, 24 ; 55, 9.
prò prò 9, io; io, 8; 30,
6; per: ^ prò 1 prete sia man-
dato ' 18, 9, ^ prò argir ' per
ritornare 55, 33.
procaccia ' non ual pr. ' è
inutile affannarsi 91, 82; v.
n. 98.
procura tua ferita abbi cura
della tua f. 30, 17.
prò fare imparare, profittare
40, 47-
profecti vantaggi, di con-
tro a defecti 91, 219.
projicere imparare, profit-
tare 40, 49.
proferito offerto 96, 39.
proferuto offerto 55, 41 ; v.
n. 96.
profondo ' en pr. ' in basso
88, 214 ; ' giacea nel pr. ' nel-
r abbiezione 39, 6; ' en un
pr. stante ' stando umiliato
79. 6.
profonno ' en pr. ' in basso
55i 49; 97, 41 ; V. n. 65.
profunda profonda 71, 18;
V. n. 14.
promissione promessa 43,
298.
promitto pnjmetto 96, 15;
V. n. 9.
pronta tempra 56, 17; v.
n. 98.
prophete profeti 86, 14; v.
n. 70 e cf. Parodi, La rima nella
D. Comm. p. 121, n. 25 a.
prona ' tanto è de dura pr. '
è a tutta prova 22, 31.
prouanza prova 21, 48; v.
n, 99 a.
prouarite proverete 19, 20;
V. n. 90.
puella 57, 31.
Puglia piana 59, io.
pugne ' à le />. de uolere
parlare ' sente la fregola di
parlare 77, 7.
pugjii pungi 86, 2.
pulicato 29, 17 e 18. Il
Bonaccorsi : ' polito, netto '.
Il Tresatti : ' netto, polito &
perfecto ; se bene in alcune
parti verso Napoli vale mor-
sicato sì dalle pulci che gliene
sieno rimasti i segni '.
pun poni, imperat. 11, 5 e
V. pò nere.
punito punizione 80, 71.
può' la coda dietro la coda
55. 73; V. n. 61.
puoco poco 58, 21 ; V. n. 4.
puoi poi, avv. 2, 4 e 28;
V. n. 4.
puolo lo puoi 56, 22 ; V.
n. 61.
puosa posa, riposo loi, 119;
cf. nel marchigiano puósa,
Crocioni, Dialetto d'Arcevia.
puòse si può 70, 6; 95, 55;
V. n. 67.
/>«r solamente 21, 36; 22,
56; 25, 49; rafforzativo nelle
frasi : ' le demonia te non pur
guatanno ' 26, 47, ' paiono
pur sanguìe ' 22, 53 ; ' non
esser pur nano ' 25, 80, ' me
uaì pur fugendo ' 26, i, ' non
gir^wr fugenno ' 26, 19, 'non
pur fugire ' 26, 41.
puse posi 39, 24; 52, 6; v.
n. 86.
pusi posi 69, 31 e 83 ; V.
n. 91.
puso posa, riposo 69, 127;
V. nn. 73 e 98 e cf. puso in
Buccio di Ranallo, repuso in
Pèrcopo, Laude e dev. Aqui-
lane, poso nel Land. Orvie-
tano, e. 38" e poso pausa
LESSICO
nell'aretino, cf. Pieri, Note
sul dialetto Aretino, p. 7.
puteglioso puzzolente 5, 20;
22, 48 ; V. n. 99 £.
piUigliosa puzzolente 42,
21 ; V. n. 99 s.
putire puzzare i, 7.
pulr edissimo putri- 12, 19.
piitiilcnte puzzolente 23, 4;
57, 23; cf. Caix, Studi, 243.
puzulente puzzolente 22, 73.
qual il (juale 90, 210, la
(luale 74, io; 91, 54, 57 e 62 ;
(juahuKiue 3, 41 ; glie qual
coloro i quali 14, 4; v. nn. 77
e 79-
qual homo chiunque 37, 13,
qual hom 29, 6 ; v. n. 79.
qualunche chiunque 97, 53,
qualunque loi, 46; v. n. 48e
cf. qualunche nel Laud. Or-
vietano, e. 28' e qualunca in
Buccio di Ranallo.
quanto (juantità 20, 12; 85,
II e 12 ; '1 q.^ la misura 87,
I ; 99, 26.
qiie che, che cosa i, 32
3, 17; 7, 48 etc, V. n. 78
quello: ' con quc loto ' 9, 28
V. n. 76; quale: "quc ben
84» 9. ' (7''t' cose ' 79, 23, V
n. 79; il quale, la quale etc.
' con quc ' con la quale 66
24, coi (juali 25, 27, con cu
91, 55» * de que ' dei qual
25, 9, della qual cosa 96, 58
V. n.77. Frequentissimo nei
testi laziali, marchigiani e
umbri, cf. Monaci, Ritmo volg.
su S. Alessio e Vattasso,
Anedd.
qiiegno quale 5, 21; 19, 9;
quegn' 54, 9; -a 25, 32; 62,
42, quegn' femm. 8, 24, -e 9,
9; 26, 32; 67, 58; V. n. 78
e cf. Riv. di fil. rom. I, 275,
II, 54; Giorn. di fil. rom. I,
47; Arch. Glott. Ili, 91 n.
e VII, 450 n. ; Romania XX,
322 e De Lollis in Mise.
Ascoli 292 n.
quella ' a q. son menato '
son ridotto a tale 21, 2.
quesso cotesto 31, 36; 95,
24; V. n. 76.
quietaio quiete 87, 34; v.
n. 99 a.
quigl quello 2,56, c}uelli 2,
56"e 57 ; v. nn. i e 76.
quigli quelli 24, 20; 44, 37;
50. 53 ; V. nn. i e 76.
quigno chi 43, 205, quigtia
conuencria quale convenienza
2, 67 ; V. n. 78 e qucgno.
quiito quieto 80, 68, quiete
92, 83 ; V. n. 6.
quii quelli 43, 260; 61, 86;
V. nn. I e 63.
quitte quelli 59, 23 ; v. n. 76.
quitti quelli 62, 62 ; 85, 21 ;
88, 70; v. nn. i e 76.
quinto cinque parti 35, 25 ;
v. n. 80.
quisso cotesto 51, 60; v.
n. 76.
quolibet 17, i ; v. n. 48.
rabassi inchini 91, 180.
rado presto 24, 134 ; 75, 44.
radiciiia piccola radice 88,
53; V. n. 99 Y-
ragenza ingentilisce 4, 25 ;
cf. ragienza nel Libro de va-
rie romanze volgare e aggen^a
nel Barberino, Doc. 359, 16.
raghiando ragliando 55, 72;
V. n. 37.
ragione giustizia 67, 51,
' me faccia r. ' mi renda giù-
LESSICO
113
stizia 67, 16 ; ' a r. ' secondo
giustizia 21, 12 ; 96, 57 ; ' per
r. ' giustamente, ragionevol-
mente 33, 36; 46, 11; 47, 9;
80, 74.
rama ' suoi r. ' rami 69,
86; V. n. 71 e cf. Parodi,
La rima nella D. Comm. 119,
n. 22 a.
rametello ramicello 89, 18;
rame tei 69, 11 ; v. n. 100.
ramina recipiente di rame
54, II ; V. n. 99 Y-
ramora rami 89, 70; v. n. 71.
rampognoso ' sarò r. ' ram-
pognerò 27, 53.
Ranaldo ' Frate R.' 17, i
6 2. Il Tresatti : ' dottissi-
mo teologo a' tempi suoi [di
Jacopone] & gran padre del
nostro Ordine, che di fresco
era morto '.
rancura odio 60, 2 ; v. n,
99 fi-
ranscire raschiare? 78, 29;
ricorda il comasco ranscià
forse da ransciglià arricciare,
increspare, Arch. Glott. XII,
388, e l'abruzz. rasce dagrasce
escreato catarrale, Finamore.
rape rapisce 14, 31 ; v. n.
8x.
rapiccìato riacceso 62, 13;
V. apicciare.
rapto topo 71, 36.
raputo rapito 62, 7; 77, 6;
V. n. 96.
rascione ragione 34, 22 ;
rascioti 34, io; 40, 41; v.
n. 29.
rasmo ^Z, 15. Il Tresatti:
' cioè raspo & prurito nella
cute, che necessita il patiente
continuamente a grattcìrsi hor
in un luogo or in un altro '.
rason ragione, causa 49, 11 ;
V. n. 29.
raspo malattia del cane 22,
61.
ratepidar intiepidire idi,
72 ; V. n. loi.
rationata ' mente r. ' ragio-
nevole, capace di ragionare
46, 6.
reami corrispondi l'amore
91, 107; V. n. X02.
rebandito sparso, diffuso 53,
23; V. n. 102.
recepére ricevere 100, 23 ;
recepì 55, 59, recepe ricevi
4, 16 ; receputo 77, 14 e 26 ;
V. nn. 81 e 82.
recepetore chi riceve 47, 58;
V. n. 99 ^.
recepire ricevere io, 38 ; v.
nn. 54 e 81 e cf. recepia nel
Ritmo volg. su S. Alessio e
recepì nell'abruzzese, Fina-
more.
receptione ricevimento 41,
45-
recerca versa, trabocca 68,
25. Il Tresatti : ' recerca &
resccrca per versa dicono d' in-
torno a Todi '.
recessare allontanare 97, 15
e 54 ; recessando 97, 33 ; v.
n. 103 e cf. recessare e ces-
sare in Vattasso, Anedd. II,
235 e IV, 70.
recipiente ricevente 85, 17;
V. n. 96.
recolta premio 17, 18; cf.
n. 98; con lo stesso significato
in Buccio di Ranallo ; ' recolta
centro ' 43, 237 ; il Tresatti
divide e' entro e spiega : ' cioè
io entro in questo suo debito
per ricolta, idest per ricogli-
tore di quel che può rendere
114
LESSICO
tutto '1 suo, & per suo pa-
gatore '.
recomparata riscattata, re-
denta 65, 190; nel lucchese ri-
comprare vale ' mettere a con-
tribuzione, pagare riscatto ',
cf. Salvioni, Arch. Glott. XVI,
465 ; frequentissimi i riscontri
in testi umbri e toscani.
recomperato riscattato i ,
13; -a 98, 2.
recoprire quasi compensare,
rimediare 24, 76.
recordamento ' siate r. ' ri-
cordati 7, 61.
recordanza ' facta te fo r. '
ti fu ricordato 21, S.
recordòne ricordò 69, 59 ;
V. n. 59.
recto diretto 24, 149.
rede ' li suoi r. ' eredi, fi-
gli 88, 169; V. n. 60 e cf.
Ritmo volg. su S. Alessio.
redctare ereditare 36, 70 ;
92, 108; V. n. 60.
redetata eredità 46, 62 ; v.
nn. 60 e 98.
redetate 'lo nferiio ha r. '
ha in eredità 34, 8; 35, 12 e
62; 45, 22; 68, 29; V. n. 60.
redetato eredità 14, 62; 35,
66; V. nn. 60 e 98.
redire ritornare 58, 26 ; re- ,
disti 100, 69.
reducto ridotto 33, 29 ; -a
4> 40; 35. 57; reduce ridotta
4, 5 ; V. n. 14.
refrenato frenato 13, 25 ;
V. n. 102.
regnare trans, dominare,
governare 78, i.
regoglio orgoglio 25, 26;
V. n. 64 e cf. regolgloso in
Pèrcopo, Laude e dev. Aqui-
lane.
regoma ' la r. ' il reuma 3,
49 ; V. nn. 21 e 73 e cf. Nan-
nucci, Nomi, 673.
Regouerci 48, 22. Il Tre-
satti : 'nome finto da lui,
proprijssimo al caso di quel
fossato, ove vorrebbe essere
abbandonato : quasi rivo guer-
cio, torto '.
regratiare ringraziare 97,
78; r^^rrt/Zrt/'t» ricompensato 9,
io; V. n. 102 e cf. regratiato
nella Lauda in Crest. 456, 61 f
e nel Libro d. Tre Scritture.
reguardosi ' gli occhi r. '
.sospettosi 22, 49.
reiuncti ricongiunti 15, 20.
releuamento ' far r. ' rile-
varsi, alzarsi 43, 58; v. n.
99 5.
re/ione religione 58, 55, re-
lion 30, 23; v. n. 33.
relioso religioso 28, 2; 30,
II ; -i 30, 7; v. n. 33.
relustrata fatta chiara, lu-
cente 13, 33; cf. nel lucchese
lustrante splendido, lucido,
chiaro, Salvioni in Arch.
Glott. XVI, 452.
remagni tu rimanga 93, 47 ;
V. nn. 27 e 83.
rematila rimaneva 20, 22 ;
V. n. 89.
remeio rimedio 7, 52 ; 22,
35; 34, 64; 88, 115; V. n. 30.
remortato spento del tutto
91, 186.
r empire arricchire 65, 160.
remproperar rimproverare
58, 60; V. n. 54 e cf. reim-
pi-opriare in Buccio di Ra-
nallo.
remunerato rimunerazione
85, 36; cf. n. 98.
remuta cambia 47, 29.
LESSICO
115
renchioso 100, 45; -a 16, 6;
V. n. 13.
rencresceviento 'è r. ' rin-
cresce 21, 35.
rendcglse gli si rende 4, 36.
Renderenie 31, 13. Il Bo-
naccorsi : * pò essere nome di
loco, come di sopra Colle-
statte '. Il Tresatti: ' Le
rondini con corrotto vocabolo
sono chiamate a Todi dalla
plebe renderle, dalla qual voce
il Poeta formò Renderenie per
cui volse intendere un paese
lontano : cioè quello stesso,
ove circa il fine dell'autunno
le rondinelle tornano '.
renfranto ' canto r. ' di
contro a canto rido, cioè
fermo 64, 23.
rengioire rallegrare 65, 106.
rènna renda 57, 29.
renno regno 26, 20 ; 59, 6
e 12 ; 65, 28 ; 96, 47 ; v. n. 49.
renunzata ripudiata 37, 25.
reprisi ripresi 69, 36; v.
nn. I e 91.
reprobata ' uitia r. ' ripro-
vati 51, 50; V. n. 55.
reputatnento addebito 14, 44 ;
V. n. 99 5.
reputio riputazione? 22, 45 ;
il Bonaccorsi spiega ' ripo-
so '.
resbaldire rallegrare 43,
III ; V. n. loi.
resedisti sedesti di nuovo
100, 70.
resguardare comtemplare
68, 30 ; 69, 80 ; resguarda 90,
123; v. n. 102.
resìa eresia 33, 21; 62, 66;
V. n. 60 e cf. resta in Vat-
tasso, Anedd. I, 304, iisia in
Pèrcopo, Laude e dev. Aqui-
lane e nell'umbro moderno,
Trabalza, Vocab. Umbro-Ita-
liano.
respecto el riguardo al 58,
46.
respondente ' che fosse r. '
che rispondesse 58, 45.
respomia risposta 2, 27; v.
nn. 65 e 98.
responno rispondo 67, 54;
v. n. 65.
responsione risposta 47, 18.
responsura ' fa r. ' risponde
43, 82; v. n. 99 7].
respusi risposi 69, 71, 75
e 91 ; V. n. 91.
restesse ristesse, si fermasse
91, 161 ; V. n. 81.
resurresto risorse 100, 48 ;
V. n. 86 e ci. risurrexire,
risurrexito e surrexito nel
Laud. Orvietano, ce. 34,' 35''
e 39.''
retener trattenere 97, 48.
refenza resistenza o ritegno
65, 42; 90, 240; V. n. 99 p.
retornimo ritorniamo, im-
perat. 80, 102; v. n. 92.
retornòne ritornò 69, 65 ;
V. n. 59.
retrare ritrarre 41, 26; v.
n. 95 e trare.
retrusa rinchiusa, nascosta
41, 37; 80, 99; cf. retruso
ritroso in Buccio di Ranallo.
reuenesse rivenisse 30, 3 ;
V. nn. IO e 81.
reuerire riferire 7, 38; 24,
6 ; V. n. 40.
reuersate rovesciate 22, 50;
cf. reversare rovesciare, scon-
volgere nel Libro d. Tre Scrit-
ture.
reuiuesce rivive, risorge loi ,
175-
ii6
LESSICO
reuocare richiamare, disto-
gliere 90, 35 ; ' r, la sentenza '
26, 62.
reuontare vomitare i, 29,
reuonta i, 30; v. nn. 44, 61
e 102 e cf. l'abruzzese arc-
vundà traboccare in Finamore
e il castellano gontare dar
fuori in Bianchi, Il dial. di
Città di Castello, p. 8, n. i.
ria ' moneta r. ' falsa 67,
24.
ricetiissi ricevessi 65, 64;
V. n. 8r.
rido ' el ferro al cor me fo
r. ' diretto 26, 36, ' canto r. '
canto fermo 64, 23; rida
pronta 28, 13, giusta 54, 7.
ride ' el tuo r. ' il tuo riso ?
16, 31 ; V. n. 95.
rima ritmo, componimento
rimato 2, 12,
rio ' omne r. ' ogni colpa
46, 24; 64, iS; cf. Parodi,
La rima nella D. Comm. 136,
n. 38.
risme rime 17, 13 ; 24, 130;
risma per rima è dell' antico
lombardo, cf. Arch. Glott.
XII, 427 e V. Kòrting 81 13.
riso ' col tuo mostrar de r. '
col tuo aspetto ridente 22, 87.
ristoro restituzione, rim-
borso 67, 15.
ritfo ' lato r. ' il destro lato
102, 25.
robbata rubata 58, 66 ; -e
65, 162 ; V. nn. 22 e 67.
robbatura ' messo t'èi a r. '
ti sei messo a rubare 58, 14;
V. n. 99 Y).
roborato rinvigorito 87, 34.
rode tura 'che te n'à facta
cotal r. ' che te l'ha così
corrosa 25, 42 ; v. n. 99 yj.
rogarla roveto 48, 31 ; v.
nn. 17 e 100; cosi nel castel-
lano, cf. Bianchi, Il dial. di
Città di Castello.
rogo domando 57, 33.
róina rogna 22, 60; v. n. 16.
Roma 58, 68; 69, 14; 92,
93 ; ' en corte \ R.^ in corte
di Roma 55, 4, 46 e 75;
' corte R. ' corte di Roma 55,
77; V. n. 52.
Romana ' curia R. ' 51, 57,
' chiesa A". ' 52, i, ' terra R. '
59. II-
roiìipenno rompendo i , 29 ;
v. n. 65.
romure rumore 51, 6; 74,
4; v. n. II.
rosei rossi, infianmiati 22,
49, ' roscie gengìe ' prive di
denti 22, 53; V. n. 56; ro-
scio è dell'umbro mod., cf.
Trabalza, V^oc. Umbro -Ita-
liano e Papanti, p. 531.
rosecara roderebbe 3, 56 ;
rosta resistenza, impedi-
mento 88, 153; V. Kòrting
8153.
rota ' a r. facea portatura '
mi pavoneggiavo 25, 22.
rubentc ' rosa r. ' rosseg-
giante 100, 61.
mina 'puoi ch'abassa la r. '
55, 23. Il Tresatti : * l'uscio
della cateratta, ovvero quel-
l'ordegno che si abassava '.
saccarcllo piccolo sacco 24,
9 ; v. nn. 17 e 100.
sacci sappi 36, 6; 56, 11;
69, 124; V. n. 94 e sapere.
saccia sappia 7, 39 ; 40, 22 ;
V. n. 92 e sapere.
saccio so 73, 14; V. n. 83
e sapere.
LESSICO
117
sacramenta 'le j. ' i sacra-
menti 45, 13 ; V. n. 71.
sacrificio la messa 33, 32.
sagetta saetta 78, 6; -^27,
43; V. n. 9.
sagettare saettare, scaglia-
re: sagetta 78, 6; v. n. 9.
sagicta saetta 54, 6 ; 78, 14,
sagitta 78, 3; sagitte 75, 19;
V. n. 9.
sagittare saettare : sagitta
78, 3; V. n. 9.
saicta saetta 28, 12 ; v. n. 9.
salaniandrato ' cor s. ' che
vive nel fuoco come la sala-
mandra 2, 60.
Salamone Salomone 57, 19;
V. n. 20.
salavo salario 60, 6.
salauoso sporco 43, 283 ; cf.
il senese salavo sudicio, bian-
co macchiato.
saldo ' non so ^. ' non sono
soddisfatto 17, 2.
salesti salisti 90, 215 ; v.
n. IO.
saleta ' piglia pian la tua s. '
sali dolcemente 78, 17 ; v. n. 8.
salimento salita 5, 29; v.
n. 99 §.
salto ' caualca s. ' saldo,
saldamente 69, 87 ; v. n, 65.
salto ' per Roma andar al
s. ' all'assalto di Roma 58, 68.
salute salite 50, 29, ' cresce
sue s.' sale di più 69, 118;
' fare le s. ' salire 33, 2.
salute saluti 43, 147; v. n.
73 e cf., oltre i numerosi
esempj del Voc, Nannucci,
Nomi p. 13 e il Land. Orvie-
tano, e. 24* : ' Io ò per acce-
ptate nostre s. '
saluto ' en celestial s. ' sa-
lute celeste 45, 17; v. n. 72.
saluto salito 62, 6; v. n. 96.
saluaticata selvaggia 68, 40 ;
v. n. loi.
saluimo cong., salviamo 80,
108 ; V. n. 92.
safie ' sì reo sapor me s. '
ha per me sì cattivo sapore
3, 57; V. n. 59.
sancta sanctoro Sancta San-
ctorum 58, 71.
sanctificone santificò 2, 6;
V. n. 59.
saticto chiesa 18, 16; 20,
11; 57, 24; 58, 37.
sanguìe sanguinose? 22, 53;
cf. sanguija nell'abruzzese, Fi-
namore.
sannati sganasciati 22, 52 ;
V. n. 41.
satto ' 1 mentir non gli è s. '
non gli giova 21, 41.
Sanson 66, 26.
saìitade salute 11, 9; v.
n. 61.
sapere: sapire 79, 14, v. n.
81 ; saccio e sacci, nn. 83 e 94,
saccia, n. 92; sapevi sappiamo
51, 41, v. n. 88; son sanno
16, 14; saperalo lo saprai 58,
22, saperasse si saprà 61, 89,
saperimo sapremo 80, 8, v. n.
61 ; sappi seppi 21, 30 e sapper
seppero 15, 24, v. n. 91.
sapeui ' or non te 1 i'. ' non
lo sapevi 19, 5.
sapienza ' fai gran 5. ' operi
molto saggiamente 32, 27.
sapire sapere 79, 14 ; v. n.
81 e sapere; cf. inoltre Vat-
tasso, Anedd. II, 161 e Pèr-
copo, Laudi e dev. Aquilane.
sapuri sapori 70, 45 ; v.
n. I.
Sardenna Sardegna 59, 12;
V. nn. 27 e 49.
ii8
LESSICO
sarocchiosa catarrosa 22,
58 ; V. n. 99 se cf. Flechia
in Arch. Glott. Ili, 121.
Sassogna ' terra de S. ' Sas-
sonia 59, 4 ; V. n. 27.
Sathanas 94, 22.
satisfacensa soddisfazione 4,
26 ; V. n. 99 p.
satisfare soddisfare 28, 5 ;
satesfanime soddisfami 7, 20.
sauorita saporita 37, 17;
V. n. 54.
sauoro ' mei 5. ' dolce, sa-
porito 37, 15; V. n. 54.
sbagtitito sbigottito 9, 35 ;
V. n. 20 e cf. sbagulesco nella
Cantilena in Crest. io, 36,
sbagotthio in Buccio di Ra-
nallo, sbagottita in Vattasso,
Anedd. Ili, 45, sbagotilo nel
castellano, Bianchi, Il dial. di
Città di Castello p. 30, etc.
sbandegione * à facto sb.^ k
stato cacciato? 54, 24; v. nn.
29 e 99 ^.
sbandigionc ' m'on facta sb. '
mi hanno bandito 92, i ; v.
n. 29 e cf. sbandiscione in
Buccio di Ranallo.
sbaraitata sbaragliata 55,
68; V. n. 102 e baratto; sbara-
ctare sbaragliare si ha nell'an-
tico lucchese, Salvioni, Arch.
Glott. XVI, 466.
scacco giocato scacco matto
62, II.
scalone scala 34, 69 ; v.
n. 72.
scandalizata ' con Dio se. '
perduta dinanzi a Dio 16, 53.
scapolato liberato 50, 6 ; cf.
scapiilare e scapitare in Buccio
di Ranallo.
scarporire strappare, sradi-
care 7, 58; 12, 4.
scarsamente la statura se.
per la sua statura 12, 46.
scelenguato * parlaran se. '
balbetteranno 81, 61.
scelo 24, 98. Il Bonac-
corsi : ' cioè corno scelerato '.
Il Tresatti : ' e 1' uomo poi è
così scellerato enorme ne 'suoi
rapporti, che anco desidera
queste cose cosi stravaganti
& impossibili. Imperocché
la parola sedo dal lat. scelus
vale grande & enorme pec-
cato Ma prendesi ancora
figuratamente per colui che
'1 commette. '
scempio ' la se. ' da correg-
gere V ascempio esempio 94,
IO.
scere sapere 23, 24; v. nn.
8 e 81.
seeuerita ' a la .yr. ' al mo-
mento della separazione, della
morte 48, 29; 58, 4; v. sce-
uerute e cf. sci ui ri lo partito
nella Lauda Urbinate in Crest.
470, 26.
sccuerute separate, divise
37, 30; v. n. 96.
Schiaiionìa Slavonia 59, 9.
schiume ' tienimi a sch. ' mi
schernisci 30, 16; cf. schierno
in Pèrcopo, Laude e dev.
Aquilane, squergtie, schiergne
e schergne nell'antico lom-
bardo, Arch. Glott. XII, 433.
schirm^re schermire, difen-
dere 54, 30; V. n. 8r.
schirmete difese, ripari 38,
53; V. n. 8.
sehirmire difendere 43, 39S;
56, II ; 62, 26; V. nn. 18 e 65.
schirmite ' con le nostre
sc/i. ' male arti, civetterìe 8,
18; V. n. 98.
LESSICO
119
schirnimento scherno 55, 66 ;
V. n. 99 5.
schirnire schernire 25, 48;
V. nn. 18 e 65 e eschernita.
scialbergare sgombrare 69,
loS ; V. nn. 47 e 102.
sciama odia 72, 7 e 13; v.
nn. 47 e 102.
sciamore odio 15, 20 ; v.
n. 47.
sciar maio disarmato 66, 20
e 21 ; V. nn. 47 e 102.
sciliata slegata, separata ?
68, 38 ; cf. reciliare che sem-
bra significhi ' squarciare ' nel
Libro d. Tre Scritture.
sciordenato disordinato 38,
31; smodato 14, 6; 47, 14;
sciordenati disordinati 15, 22;
V. nn. 47 e 102.
sciouerna ' en quartana se
jf. ' 63, I. 11 Tresatti :
' Nelle nostre parti colui il
quale va hor a mangiar con
uno or con un altro et cosi
sparambia il suo, si dice scio-
vernarsi là et qua; il signi-
ficato di questa voce vuole il
P. Jacopone che quadri a
Frate Giovanni, mentre di
tanti in tanti giorni era invi-
tato quasi a pigliarsi un pasto
di questa febre, senza lograr
le facoltà del convento per
quel giorno della febre, nel
quale non mangiava '.
scire sapere 79, 13; v. scere.
scito uscito 25, 8, -a 37,
19; v. nn. 47 e 60.
sciucco ' pianto se. ' arido,
senza lagrime 66, 34; v. n. 14;
in una carta Todina del 1296
trovo sciucca panetella brocca
asciutta ; nell' umbro moderno
asciuccà asciugare, Trabalza,
Voc. Umbro-Italiano, e nel
marchigiano sciucco e sciuccà,
Crocioni, Dial. d'Arcevia.
sciuna sola, sprovvista 7,
IO ; cf. sciuni stolti in Buccio
di Ranallo.
scolta ascolta 69, 88 ; v.
n. 60 e cf. scultare nel Ritmo
volg. su S. Alessio.
scomunicato la scomunica
57, 4; cf n. 98.
sconfida fig., la morte 9, 14.
sconoscenza ingratitudine io,
40.
scorila ' Dio lo peccato se. '
toglie dal conto, dal debito
I, 31.
scontra incontro, verso 36,
37; contro 53, 37 e 41.
scontrafacto deformato 22,
79; V. n. 102.
scontrare avvenire, acca-
dere: scontrone accadde 58,
40, V. n. 59; scontrato 43,
66; 51, 22 ; 65, 29; -i 34, 62;
-a 51, 6; scontrade incrociate
61, 29.
scojitro ' mal se. ' cattivo
incontro 48, 35.
sconza sconcia, guasta 39,
44; V. n. 29 e cf. sconza di-
strutta nel Liber Ystoriarum
in Crest. 122, 128.
scoperto ' a ^t. ' apertamente
56, 12.
scopresse scoprisse 24, 36 ;
V. nn. IO e 81.
scoprilo scoperto 30, 28; v.
n. 96.
scorta compagnia 57, 36;
-e ricompense 24, 39, 158 e
170; 36, 5; 48, 32; 50, 65;
62, 81.
scorte pronte, accorte 24,
146.
LESSICO
scortegiante guida, condut-
trice 62, 58; ma il Bonac-
corsi : ' in la lauda . Ixxix .
[la LXXXI] è scripto scote-
giante : cioè ciarlante a modo
di scotta: che uol dire la pica:
la quale in gabia assai ciarla '.
scortico pomata per ammor-
bidire la pelle 8, 44.
scotegiante ' lengua se. ' su-
perba, orgogliosa 81, 56; cf.
Parodi in Mise. Ascoli 480.
Scotia Scozia 59, 7.
scottone scotto 55, 31 ; v.
n. 72.
scretta scritta 63, 2 ; screpte
61, 4 ; V. nn. io e 96.
scriba 65, 236.
Scriptura\''YIM^n%é\o 88, 94.
scrofizo ' coio se. ' di scrofa
3, 30; V. n. 34.
scrulla la danza scuoti le
tue treccie, i tuoi ornamenti
25, 58; in una carta Todina
del 1291 trovo scrullare; gr ol-
iare muovere, scuotere è del
lucchese, cf. Salvioni, Arch.
Glott. XVI, 448.
scudato scudo 56, 16; cf.
n. 98.
scudato difeso dallo scudo
55, 56; V. n. loi e cf. Parodi,
La rima nella D. Comm.
p. 136, n. 39 a.
scudone scudo 55, 57; 56,
19; V. n. 72.
scura infelice, addolorata
93» 51; peccaminosa 30, 20;
cf. scura infelice negli Uffizi
dramm. Disc. p. 38 e scuro
tremendo, orribile, spavento-
so nell'antico lucchese, Sal-
vioni, Arch. Glott. XVI, 468.
scurato oscurato 69, 53 ; -a
50, 18; infelice 100, 3.
scusan ' se se. ' si rifiutano
63, 21 ; v. scuso e cf. seuxare
togliere nel Libro d. Tre Scrit-
ture.
seusanza scusa 21, 47 e 51 ;
v. n. 99 a.
scusate ' en tuoi se. ' per tua
scusa 8, 26 ; v. nn. 75 e 98.
scuso rifiuto 63, 17 ; nel
Laud. Orvietano, e. 26', trovo
j schiusi rifiutati, privi.
scuto scudo 25, 64 ; v. n. 50.
se sottinteso : ' certo io sa-
na morto non fosse el suo
conforto ' 22, 14.
sé siede 60, 47 ; v. n. 82.
sea sua 2, 53; v. n. 75.
secar à segherà 8, 64 ; v.
n. 17.
secolo il mondo 8, 12; con
lo stesso significato in Cielo
dal Camo, Crest. 107, 43.
seconno secondo 69, loi ;
V. n. 65.
scerete ' l'altissime s. ' se-
greti ? 85, 16.
seeriti segreti 92, 103; v.
n. I.
secta ' amara s. ' dolorosa
compagnia 68, 32.
sccula infinita 56, 14 ; v.
n. 71.
securanza certezza 96, 7 r ;
v. nn. 18 e 99 a.
securato reso certo, sicuro
74, 20; -a 32, 25; V. n. loi.
sedile sedia apostolica 57, 6.
segellata ' mate s. ' vergine
2, 43; nella Lauda in Crest.
452, 19 colomba segellata.
segello sigillo 89, 19; v.
n. 65.
segna ' non fa s. ' non dà
segno, non si mostra 50, 1 1 ;
V. n. 73.
LESSICO
segno vessillo 43, 231.
sembiaglia mischia, com-
battimento 66, 22 ; V, n.
37-
sembiaglia ' fece gran s. '
raccolse molta gente 52, 23 ;
V. n. 37.
semina semenza 2 , 36 ; cf.
Nannucci, Nomi, p. 14.
setnper 85, 46.
sempremai vieppiù 88, 219;
97, 30; sempre 75, 45.
senile il vecchio 57, 38.
sentenno sentendo 69, 49 ;
V. n. 65.
sentina bruttura 74, 26; 90,
105.
sentirlo sentina 6, io ; v.
n. 73.
sentìiiui svegliatevi loi,
loi ; ad Assisi arisenluto dal
satino svegliato, cf. Papanti,
P- 532.
sentalo lo sentono 7, 44; v.
n. 82.
sentat-e facoltà di sentire
65, 74; sentimento 90, 138;
91, 56; 'se ne fai più s. ' se
ancora ne parlerai 28, 18.
senilità sentito 75, 33 ; v.
n. 96.
seguaci seguaci 62, 47 ; v.
n. 48.
seguire seguire 36, 66 ; 50,
7, seguir 80, 107, seguisse
33, 40, seguente 64, 45; v.
nn. 48 e 81.
seratie sarà 43, 153; v. n.
59 ed essere.
serba ' de me fact' ha s.
mi ha salvato 46, 34 ; v.
n. 98.
sere signore, vocat. 18, 9;
V. n. 69.
sermone ' facendo suo s.
parlando il proprio linguaggio
32, 6.
seri?ia serena 27, 12 ; v.
n. 6.
serra sarà 36, 68; v. n. 67.
serrata ' roina... s. ' rogna
fittissima 22, 60.
serrato ' far s. ' serrare 14,
26 ; cf. n. 98.
serrime chiusura 66, io; v.
n. 99 Y-
seruare conservare ed os-
servare 33, 18; 60, 96; scruar
14, 38 ; serua tien chiuso 14,
39; sèruate conservati 37, 24;
seruise si conservi 44, 9 ; ser-
uando 91, iii ; seruandote 35,
49 ; seruata osservata 44, 14.
seruementa ' fece el s. ' servì
21, 22 ; V. n. 99 S.
serueute ' li soi s. ' i servi
50, 12; 58, 3; V. n. 70.
seruire ' lassai lo tuo s. '
il tuo servizio 22, 91 ; ' en
tuo s. ' per servirti 24, 175.
seruito ' al suo s. ' servizio
80, 69 ; cf. n. 98.
serua schiavo i, 13; 43, 292.
sforzare far violenza : sforza
14, 31 ; sforzarolla la costrin-
gerò, 43, 374; V. n. 17.
sguardamento ' faceagli sg. '
la occhieggiavo 20, 20 ; v.
n. 99 6.
sguardare mirare, osserva-
re : sguarda 69, 138 ; sguar-
dano 95, 49 ; sguardai 69, 97 ;
sguardando 92, 113; v. n. 102
e cf. esguarda in Vattasso,
Anedd. II, 21.
sguardata ' la mia sg. ' il
mio aspetto 16, 32 ; sguardate
sguardi 8, io; cf. n. 98.
sguardata il contemplare,
il mirare 12, 18; cf. n. 98.
122
LESSICO
sguardo ' per sg. de cruce '
per rimirar la croce 75, 24.
si tu sia 47, 41 ; V. essere.
side sède 79, 26; v. n. 6;
nel castellano troviamo sido
per siedo, cf. Bianchi, Dialetto
di Città di Castello, p. 24.
signorìa ' ài ^. ' trionfi 55,
58; V. nn. 73 e 99 y-
silenzo silenzio 47, 65 ; 77,
19; V. n. 29.
silere ' lo loro s. ' il lor si-
lenzio 92, 80; sile taci 57, 30;
stleie tacete 38, 52 ; v. n. 94.
siloisnti sillogismi 17, 12;
V. n. 49.
Siluestro ' frate S. ' 61, 23.
simiglia ' en la J. ' a so-
miglianza 61, 53; V. n. 98 e
cf. semclgla somiglianza in
Pèrcopo, Laudi e dev. Aqui-
lane.
simiglio ' lor s. ' a loro so-
miglianza 43, 437 ; ' senza s. '
senza pari 2, 22; 93, 59; v.
n. 98 e cf. Nannucci, Nomi
p. 121.
sinistro a sinistra 56, 15.
sto suo I, 31 ; 15, 37 ; 23,
12; -a 30, 13; V. n. 75.
siragiofte ne sarò 46, 37 ;
V. essere.
siron da star dovranno stare
62, 63; V. essere.
site siete 64, 63 ; v. essere.
sitire ' tant'è 1 s. de tua
desianza ' tanto è forte il tuo
desiderio 35, 35; sitilo desi-
derato 81, 53.
smaglia vien meno 7, 9;
80, 64; v. Kòrting 5785.
smarruta smarrita 24, 85 ;
67, 12 ; V. n. 96.
smesìiratiza grandezza, im-
mensità, sproporzione 35, 33
e 57; 39, 7; 73, 39; 79, 13;
87» 5! 88, 212; 91, 40; V.
n. 99 a.
sniestirato ' ricco sm. ' 81,
13, ' ultra sm. ' 8r, 43, ' amo-
re sm. ' 82, 26, ' parlando
sm. ' oltre la capacità del-
l'umano intelletto 76, io.
so entendetnento suo int- 77,
ri ; V. n. 75.
so sotto: '■so la terra' 12,
46; 'so queste... forme' 46,
9 ; 'so mio guidato ' sotto la
la mia guida 62, 63 ; ' so \
capo ' 73, 21 ; 'so segno ' 92,
92.
soblima sublime 2, 13; v.
nn. 21 e 72 e sublimo; cf. Pa-
rodi, La rima nella D. Comm.
p. 117, n. 21 e.
Sodoma 34, 13.
sofferente ' esser s. ' sop-
portare 12, 22; V. soffrente.
sofferenza indugio i, 9; v.
soffrire.
sofferire sopportare, per-
mettere : sofferirìa 96, 7 ; so/-
ferito 82, 29; V. nn. 93 e 96.
soffìciente sufficientemente
7, 17-
soffrente ' esser s. ' soppor-
tare 76, 13; V. sofferente.
soffrire indugiare i , 8 ; cf. il
sofferse dantesco, Purg. XXL
sogiorno fasto, lusso 18, 2;
' far s. ' divertirsi 24, 138;
cf. sogiurni fasti in Buccio
di Ranallo.
soi suoi 14, 7; 21, 67; 'le
soi mano ' 43, 195 ; v. n. 75.
solia trono, sede celeste 2,
29 ; ' attento stai a mia s.
mi attendi al varco 85, 36,
v. n. 24.
solidato solido 34, 46 ; ' ac-
LESSICO
123
que solidale ' ghiacciate 60,
27 ; V. n. loi.
sollazzare ' el 5. ' il diver-
timento, il piacere 21, 4.
sollicito sollecito 97, 21 ; v.
n. 2.
solphenal odor di zolfo 12,
24 ; V. n. 100.
solua paghi 47, 44.
sotna ironico, premio 55, 4.
somergilura ' farò ^. ' mi
sommergerò 39, 66 ; v. n.
99 ri-
sommergetura ' faccia ^. '
si sommerga 87, 6 ; v n. 99 rj.
som>nelliriti sottometterete
46, 12; V. nn. 19, 65 e 90.
somnia sogno 71, 41.
sommare sognare 5, 14; 69,
56.
somo peso 2, 41 ; 85, 12 ;
V. n. 73.
son sanno 16, 14; v. sapere.
sonagliando mandando suo-
no di catene 55, 12 ; v. n. loi.
sonarhn soneremo 43, 207;
V. n. 90.
sonno 'a s.' spensierata-
mente? 55, 38.
sonòcchiate svegliati 3, 44;
cf. Kòrting 8868 e D'Ovidio
in Arch. Glott. XIII, 388.
sonora suoni 70, 44 ; v.
n. 71.
soperba superba 46, 31 ; v.
n. 21.
soperchianza il superfluo 20,
25; prepotenza 21, 49; 24,
82 ; V. nn. 54 e 99 a.
sophysticato nero verità ap-
parente 52, 25.
soprano sovr- loi, 132; -a
62, 61 ; v. n. 54.
sopre sopra 2, 34; 54, 24;
62, 9 etc. ; v. n. 17 e cf. Sal-
vioni. Pianto delle Marie 143,
189.
sorte ' lustitia ce pete la
sua ^. ' quel che le spetta
43> 353 ; ' auer ^. ' diritto 65,
193 ; ' paghi tutta la s. ' quello
che deve 67, 52 ; schiatta,
progenie 12, 32; 43, 220.
sospecta ' Ha j. ' ha in so-
spetto 14, 27.
sospetion sospetto 8, 21 ;
cf. sospigione in Vattasso,
Anedd. I, 42.
sospicasi sospetta 7, 39.
sostenelli sostenni, soppor-
tai 16, 20; V. n. 91.
sostenta sosteneva 28, 8 ;
V. n. 89.
soterrata ' nel fuoco s. '
gettata nel fuoco 16, 50.
sotibnente giudiziosamente
43, 265.
salta sotto 44, 25.
sottano soggetto, inferiore
40, 16 ; V. n. 99 a.
sotterra 15, 32.
sotlracto derubato 67, 17;
'fa 1 j. ' deruba 67, 19; -i
' l'un fa li s. ' ruba 67, 23;
cf. n. 98.
sottrare sottrarre, rapire
alla salute eterna 26, 54 ;
sottra' sottrae 78, 32.
souenesse sovvenisse 42, 34;
V. nn. IO e 81.
sozare insozzare 4, 22 ; so-
zata 16, 49.
sozore sozzura 37, 7; v.
n. 99 e.
spalare manifestare, pale-
sare IO, 31; spalato 67, 20;
cf. spalificare pubblicare in
Buccio di Ranallo e spulardare
spalancare in Vattasso, Anedd.
I, 338.
124
LESSICO
spaliando sparpagliando,
spargendo all'aria 77, 13 ; cf.
spallare sbandare in Buccio
di Ranallo e spalijà sparpa-
gliare nel moderno abruzzese,
Finamore.
spanne ' tutto sto mondo
sp. ' invade 14, 54; v. n. 65.
sparita divisa, abbandona-
ta? 93, 58.
sparte divide, allontana 89,
53-
spanare sparviere 55, 12;
v. n. 56.
spaualdc rif. alle mosche
24. 143-
spechiato immagine 61, 54;
cf. n. 98.
spectato aspettato 42, 5.
spelagato ' amore sp. infi-
nito, smisurato 85, 22 ; cf.
spelagare nell'ant. lucchese
(Arch. Glott. XII, 133) che
il Salvioni crede debba con-
nettersi con pelago, Arch.
Glott. XVI, 471.
spenne spende 55, 43 ; v.
n. 65.
spensarc dispensare 43, 36;
v. n. 42.
spere giare raggiare 27, 17;
spere già 46, 44.
spcrfonna ' 1 mondo se sp. '
sprofonda, rovina 2, 26; v.
nn. 65 e 102 e cf. al pcrfonno
in Cielo dal Camo, Crest. 109,
1 20\ per foTino'm Ristoro, cf. Mi-
chel, Die .Sprache der Comp,
del Mondo, p. 49 e sprefon-
nasse nel velletrano, cf. Ive,
Canti popolari velletrani.
spermento esperimento 3,
20; v. nn. 60 e 61 e cf. la
Lauda in Crest. 467, r73 e
Guittone, ibid. 187, 14.
speliate speciale idi, 196.
spetie forma 58, 53 ; v.
n. 34.
spiacemento ' h. sp. ' dispiace
6, 13; V. n. 99 5.
spicciatura pettinatura 25,
18; V. n. 99 Y).
spiecato spiegato 61, 30;
V. n. 46.
spinato coronato di spine
73. 21.
spifteta luogo irto di spini
48, 31-
spinosa riccio 3, 32.
spiritale spirituale 34, 33,
spiritai 42, 37 ; v. n. 99 a.
splacente sgradito 39, 46.
splaceza disgusto 24, 16S;
v. n. 99 Y.
splanare spiegare, dimostra-
75. 58.
splendiante splendente 37,
8; v. n. 96.
spkndiniento splendore 65,
53; V. n. 99 8.
splicar spiegare 61, 77;
splico 2, 3 ; V. n. 37.
spiumato fatto di piume 3,
39; V. n. 37.
spogliamento ' è sp. ' spo-
glia 60, 20 ; V. n. 99 8.
spogliao spoglio, privò 43,
14; V. n. 86.
spogliature spogliamenti,
privazioni 60, 30; v. n. 99 tj.
Spoletana ' ualle Sp. ' 59, 8 ;
62, 61.
sponsare sposare 65, 148;
sponsata 46, 22 ; v. n. 42.
sponso sposo 89, 37, 45 e
61 ; v. n. 42.
sprecaiura lo spreco 14, 57;
V. n. 99 Yj.
sprobrato disprezzato, di-
scacciato 57, 11; V. n. 55.
LESSICO
125
sprofonda ' lo cielo se spr. '
2, 17; analogo a ' 1 mondo
se sperfonna ' 2, 26?
spurione bastardo 34, 21 ;
V. n. 72.
squinantìa angina 48, 5; v.
n. 99 Y-
stabeleza stabilità 22, 81 ;
V. n. 99 Y-
stabilezza stabilità 2, 62;
V. n. 99 Y-
stacione abitazione 12, 37;
fig., l'animo, il cuore 42, 43;
V. n. 29.
staendo stando, rimanendo
24, 31; 61,41; 92, 57; V. n. 87
e cf. stagendo nello Statuto
dei discipl. di Todi, e. 2''.
staesse stesse 24, 56 ; v.
n. Si.
stagione tempo 47, 75; 57,
21 ; ' a la ^^. ' talvolta 28, 5 ;
' a j/. ' per sempre 42, 42 ;
' en omne st. ' 43, 202; ' ad
ogne st. ' 64, 53 ; ' omne st. '
88, 75 sempre ; ' per st. ' per
qualche tempo 9, 31.
stata stava 84, 13; v. n. 89.
stainati fermi, fissi 92, 79;
V. n. 22 ; forse da * stanjati ,
cf. Flechia in Arch. Glott. Ili,
147 ; Vili, 393 e stagno duro,
forte nel Libro d. Tre Scrit-
ture.
stampiando urtando, spin-
gendo 55, 29. Il Tresatti :
' diciamo ancora stampeg giare
& usasi a denotar quel moto
che facciamo far ad un banco
co' suoi piedi, spingendolo
mo' un poco più là, mo' un
poco più qua, finché l'ab-
biamo accomodato'. Sarà da
connettere con stu.npare e
stampella, cf. Caix, Studj 593
e Kòrting 9021, e con steni-
peggione che il Pieri fa risa-
lire a spenteggione, cf. Mise.
Ascoli 443.
stando ' 1 tuo st. ' il tuo
posto 55, 73; V. n. 98.
stane tu stai 58, 38 ; sta 46,
9; 91, 125; V. nn. 59 e 84.
stanno stando 61, 19; v.
n. 65.
stare rimanere 69, 22; stan-
do restando 43, 168 ; ' lo stare
la condizione 24, 103 ; 73, 47;
74, 54 ; stane stai e sta, nn.
59 e 84 ; ston e sto stanno,
n. 88; stata stava, n. 89;
stetti, stei, staisti stesti, n. 91 ;
staragioce e starato starò,
n. 90 ; staesse e stesse io stessi,
n. 85; starìan starebbero, n.
93; stia imperat. sta, n. 94;
staendo e stando, n. 97.
stascione ' se non prendi la
st. ' se non cogli l'occasione
47. 30; V. n. 29.
stata ' mia st. ' la mia vita
24, 164; v. n. 73.
staterà ' El Signor che è st. '
che è la stessa giustizia 21, 15.
statura ' scarsamente \a. st.'
relativamente alla persona 12,
46 ; col significato di ' per-
sona ' è nel Ritmo volg. su
S. Alessio.
stazone dimora, prigione 55,
13 ; mèta, destino 73, 35 ; v.
n. 29 e cf. stangone nel Laud.
Orvietano, e. 30*".
stemperone intenerì, lique-
fece 61, 73; v. n. 59.
stenguto spento 77, 18; v.
n. 96.
Stephano 64, 41.
stermenare abbreviare, di
contro a perlongareì 58, 77;
126
LESSICO
77 ; sternienata ' puza st. '
fortissima e insopportabile 12,
20 e 26 ; 22, 57.
siile costume 70, 4 ; uso
70, 17.
stimate stigmate 61, 39 e
87.
stingni 56, 4; V. n. 43.
Il Tresatti : • mi estingui ';
cf. destingny in Pèrcopo, Lau-
de e dev. Aquilane e stégne
spegnere in Trabalza, Vocab.
Umbro-Italiano.
sto cotesto ; -a, -i, -e, v.
n. 76.
stomacone stomaco 55, 21 ;
V. n. 72.
stormento strumento 99, 12 ;
V. n. 64.
storto Die so en ypocrisìa
mi son fatto ipocrita 29, 2 ;
' l'alma storta ' peccatrice 13,
27.
straniato fatto estraneo 42,
47 ; V. n. loi e cf. stranio
nel Petrarca, Giannuzzi-Sa-
velli p. 105.
strauando strapazzando 22,
io; V. n. 54 e Kòrting 9089.
stretto misero, infelice 55,
25 ; -a crudele 26, 60 ; ' mette
a la str. ' opprime 14, 5 ; cf.
n. 98.
strectura difficoltà, tormen-
to 25, 82 ; V. n. 99 Yj.
stregnéme mi costringevano
24, 67 ; V. n. 61.
strcnga stringa loi, 16; v.
n. IO.
stromcnto ' faite de me str. '
fate un contratto per riscat-
tarmi? I, 13 ; ' non era tenuto
per str. ' per contratto 43, 64.
strouele 22, 48. Il Tre-
satti : ' duro, strano, strava-
gante, forse da strobilus frutto
di pino noderoso & duro
dentro ne' nocciuoli e fuori
nella pignocca '. Ricorda
però strupa turpe nel Ditta-
mondo e il toscano stroppo
pei quali v. Parodi, La rima
nella D. Comm. p. 115, n. 15.
structo distrutto 62, 72 ; -a
64, 17.
studiante studente 40, 48;
v. n. 96.
stupefisi rimasi stupefatto
69. 35; V. n. 91.
sturciata storpia 8, 48 ; cf.
Cai.x, .Studj 168 e Arch. Glott.
Ili, 154-5; XII, 134; nell'um-
bro moderno si ha struscia
e drnsrià, cf. Trabalza, Voc.
Umbro-Italiano.
sturno schiera 64, 39 ; v.
n. 14.
stuta spegne, uccide 93, 44;
cf. studade spente nella Cro-
nica degli Imperadori Romani
in Arch. Glott. Ili, 283, stu-
tarà spegnerà in Vattasso,
Anedtl. II, 48 e stutà smorzare
e fig. uccidere nell'abruzzese
moderno, Finamore.
su suo 8, 22 ; 35, 73 ; v.
n- 75-
suauctoso soave Si, 27; v.
n. 21 e cf. ' suauetoso ad ab-
brac^are ' nella Lauda urbinate
in Crest. 470, 12,
subdito di contro a prelato
30, 36.
subiecto soggetto 23, 4; -a
34. I-
sublimato ' sommo s. ' som-
mo e sublime 80, 38; -a 91,
loi ; V. n. loi.
sublimo sublime 64, 41 ; 88,
IO ; V. n. 72 e soblima.
LESSICO
127
stibiicmito aiutato 43, 24.
succurga soccorra 55, 70;
V. n. 92.
succurre soccorri 92, 59;
V. n. 87.
succurri soccorri 93, 9; v.
n. 14.
succurri te soccorrete 3,15;
V. nn. I e 81.
sufficiente ' lo più s. ' il
più idoneo 58, 43.
sufficienza ' non li par s. '
non gli pare abbastanza 14,
17; ' non farien ^. ' non ba-
sterebbero 78, 26.
suiace soggiace 74. 12 ; v.
n. 21.
suiaceinenio soggezione 40,
19 ; V. n. 99 8.
sumante ' fusse ^. ' pren-
desse 43, 331 ; V. n. 96.
sufie su 69, 51 e 131; v.
"• 59-
suo maggiore maggiore di
lui loi, 121 ; V. n. 75.
superbietate suberbia 13, 20 ;
V. n. 99 ^.
surgere sorgere: surgo 3,
47; surge 3, 43; 38, 44; 57,
73; surga 55, 71; v. nn. 14
e 94.
Surta Siria 24, 71 ; v. n.
56.
sutigliamento intelligenza
43, 108; V. nn. 21 e 99 5.
sutiglianza ' a .y. ' con astu-
zia 67, 33 ; V. n. 21 e cf. sot-
tilianze raggiri in Buccio di
Ranallo.
sutiglieza intelligenza 91,
177 ; V. n. 21.
sutilissima astutissima 47,
I ; V, n. 21,
suto stato 21, 4; '^i, 162;
V. n. 60 ed essere.
suuarate 8, 30. Il Tre-
satti : ' pianelle fatte di scorza
di sovero, che è leggerissima ';
V. n. 55.
sualianza varietà, differenza
70, 35; 76, 15; V. nn. 25 e
99 a e esualiato ; cf. svaliato
svariato, screanzato in Cro-
cioni, Dialetto d'Arcevia.
sueghi svegli 57, 3 ; v. n. 37.
suiamento traviamento 88,
89; V. n. 99 ò.
suincigliando frustando col
vinciglio 24, 54.
synagogo 57, 31.
tacire tacere 47, 86 ; 81, 64 ;
V. n. 81.
tale quaV è tal' è 31, i. Il
Tresatti : ' Un certo al mer-
cato teneva in seno una co-
vata di lupacchini per ven-
derli. Costui ad un altro,
che voleva da lui comprare
un paio belli, et perciò anda-
vagli con mano ad uno ad
uno tastando, et contrape-
sando, disse: Sotio, tal' è
qual' è '.
talento ' non mi siria 'n /. '
non mi piacerebbe 3, 19; 'se
non gli era 'n t. ' 20, 21.
tanto ' sé en t. leuata ' cosi
in alto 79, 20; col superla-
tivo : ' persona t. altissima '
40, 4.
taoliere banco, tavola da
gioco 22, 85; V. n. 55 e cf.
Canello in Arch. Glott. Ili,
311-
tapino misero 27, 7 e 55.
tardo avv., tardi 22, 93.
targia targa, scudo 69, 107 ;
V. n. 49.
tarza targa, scudo 49, 93 ;
128
LESSICO
V, n. 49 e cf. targa nella Gio-
stra in Crest. 484, 240.
tasca borsa, bisaccia 55, 19 ;
cf. Salvioni in Arch. Glott.
XVI, 473.
taschetto borsa 67, 24; v. n.
99 p.
tazo taccio 95, 16; v. n. 34.
tege copre, nasconde 43, 85.
temenza timore io, i ; 32,
19 ; 'ha 'n /. ' teme 32, 28.
temperamento ' en t. ' tem-
perati, austeri 53, 51.
teinpestanza tempesta 33,
4; V. n. 99 a.
tempestate difficoltà 54, 18 ;
disgrazie, avversità 8, 62; 15,
26; 59. 3; V. n. 70.
teìHpestato combattuto, o-
steggiato 89, 5 ; tempesta 8r,
33; cf. n. 98.
tempo ' non è per t. ' non
è opportuno 11, 17; ' non è t.
auer pietanza ' non è più tempo
di aver pietà 21, 7; ' on-
ne /. ' sempre, continuamente
48, 7, 19; 88, 199; 96, 22;
' longo /. passato ' da lungo
tempo 27, 4.
temporal ' per /. ' per caso
o qualche volta 8, 39.
tene te 15, 19; 43, 108; v.
nn. 59 e 74.
tenebrìa tenebra, profonda
oscurità 43, 4; 50, 21; 58,
36; 60, 52; 63, 161; 91, io;
92, 51 ; V. n. 99 Y e cf. il Land.
Orvietano ce. 26", 37" ecc.
tenebroso ' omne t. ' ogni
tenebra 100, 43.
tenere pregiare 50, 49, te-
nerte 17, 17 ; tengavi teniamo
88, 224; V. n. 92.
tenire tenere 43, 400 ; v.
n. 81.
tenore ' gira senza /. ' aiuto,
sostegno 20, 30 ; ' el t. de
tutto el tuo operato ' il ca-
rattere di tutte le tue azioni
49. IO.
tentato tentazione 82, 24;
cf. n. 98.
te7ito tinto 16, 49; -a 15,
14; V. n. IO e ententa.
tento7ie tentò 69, 29 ; v.
n. 59-
tepedeza freddezza di affet-
to 53, 29; V. n. 99 Y-
terrafinato confinato 87, io.
ferrati ti asterrai 65, 144 ;
V. n. 61.
terribilità spaventata 12,
18 ; v. n. loi.
terza sott. ora 28, 11.
testo cotesto 9, 20 ; io, 14 ;
96, 48; tcsV IO, 8; -a 96, 45;
v. n. 76 e cf. testo y -a nel
Land. Orvietano e. 21".
testificanza testimonianza
21, 39 e 43; V. n. 99 a.
theologìa 84, 5.
Theotonicoro ' renno T/i. '
regno di Germania 59, 6 ; v.
n. 69.
thesaro tesoro 43, 226; 55,
31 ; 61, 44 ; V. n. 16.
thesaurizi el tuo tnercato
guadagni lautamente 60, 43..
thesauro tesoro 43, 99; 65,
67 e 137.
Thomaso san Tommaso 100,
59-
tia ' da /. ' da te 96, 8 ; v .
nn. 59 e 74.
tieco teco 43, 246 e 248;
65. 135; V. nn. 16 e 74.
tio tuo IO, 34; 18, 8; 23,
12; 67, 63; V. n. 75; tio e
tia in Vattasso, Anedd. I,
40, 104, 210 etc.
LESSICO
129
tirane tirò 69, 19; v. n. 59.
toccamento tatto 6, 13 ; 8,
13 ; -i 97» 48 ; ' facto n' ò toc-
caniento ' ne ho parlato 21, ri-
toccar bussare 57, 9..
tot tuoi 9, io; 17, io; iS,
20 etc. ; V. n. 12 e 75.
tollera togliere 3, 21, tal-
lir 30, 35 ; 47. 55 ; tollerme
11, 9; tollo 56, 13; tolte 12,
4, 28 e 32 ; 26, 44 etc. ; ^0/
12, 11; tollenie 38, 52; tolti
II, IO e 12; 25, 64; tollime
3, 23; toltele 93, 31; tollite
8, 15; /^//a 56, 25; 57, 22 ;
tolleui 90, 190 ; tollera 90, 42 ;
tollerìa 12, 17; tolesse to-
gliessi 67, 65 ; tollesse 47, 63 ;
90, 236 ; tor rotte 3, 25 ; /or-
raz 62, 54; 93, 27; tollendo
67, 55 ; tollendome 24, 152 ;
V. n. 35.
tomento pomata 8, 37.
tomo 43, 57. Il Tresatti :
' è pigliato per caduta ; ma
nelle parti nostre vale quella
capovolta con la quale i putti
giocando pongono con gran
destrezza nel caminare la te-
sta in terra, et con le gambe
in aria si raggirano in se stessi
et si ritrovano in piedi ' ; cf.
tomi da tornare nel Petrarca,
Giannuzzi-Savelli, p. 113, e
il lombardo tórno e tòma ca-
pitombolo in Salvioni, Arch.
Glott. XII, 375.
torynentare soffrire 36, 74 ;
tormentando 68, 37 ; ' en tor-
mentare ' in mezzo ai tor-
menti 73, 35; 75, 26.
tornare volgere 26, 18; tor-
na tornano 18, 17, v. n. 82; tor-
nata volta, trasformata i3, 17.
torte ingiuste 67, 53.
torto * a /*. ' crudelmente
3. 16.
Toscafia ' terra de T. '
59, 8.
toserate tosate 16, 18 ; cf.
toserare in Buccio di Ranallo
e tusurà in Crocioni, Dia-
letto d' Arcevia.
tossa tosse 22, 58; 48, 9;
v. n. 72 e cf. Nannucci, No-
mi, p. 12, 18 e 19.
lotto tutto 3t, 14; V. nn.
II e 79 ; cf. del loto in Cielo
dal Camo, Crest. 107, 57, e
tolti va. Guittone, ibid. 184, 22,
traccia cammino 24, 140.
tractabilitate possibilità di
trattare 34, 38.
tractato componimento poe-
tico 56, 27 ; 'te dai en suo
tr. ' in sua balìa 81, 17; tra-
ctate ' facce mali tr. ' com-
metta male azioni 8, 22.
tracio mossa, gesto 2, 57;
atto 22, 71 ; 43, 415 ; mala
azione 5, 26; astuzia 87, 8;
' diéglie 1 tr. ' lo assalì 62,
8 ; ' te darò el tr. ' ti darò
r assalto 62, 76 ; ' faccio 1 tr. '
sono agli estremi 75, 43 ; cf.
nel lucchese tracia assalto,
Salvioni, Arch. Glott. XVI,
474-
tradeniento ' so en tr. ' tra-
discono 30, 39.
traduto tradito 93, 7; v.
n. 96.
tragesse traesse 17, 16; v.
n. 58.
tragiaclo passaggio ? 95, 42 ;
affine probabilmente a tra-
getto, cf. Parodi, La rima nella
D. Comm. p. 144, n. 42 b.
tragisti traesti 86, 14 ; v,
n. 58 e trare.
I30
LESSICO
trahenno ' te ce mena tr. '
per forza 12, 49.
tralipare cader dalla riva
30, 32; 80, 60; gettar giù
dalla riva 69, 36 e 100 ; 97, 34;
tralipato rovesciato 42, 38 ;
69, 64; -a 88, 162; V. n. 38.
trangoscio mi angoscio 90,
128.
trano discordia, lotta? 40,
17-
tranquillata fatta tranquilla
43, 446; V. n. loi.
transire passare 38, 58 ;
42, 19; 78, 12; 90, 272; 94,
29 ; transito 55, 18 ; cf. tran-
sìo e transuto nel Ritmo volg.
su S. Alessio.
translato trasportato 24,
186; V. n. 42.
trapperìa 48, 19 ; da ri-
connettere con attrappare e
attrappirci Kòrting 1034 e
9697.
trare trarre 21, 38; 34, 52 ;
50, 17 etc, salvare, riscattare
73, 8, V. n. 95; tra' trae 57,
18; 90, 112, n. 61 ; traine xì^
trae 74, 69, n. 66 ; tragi trag-
ga 57, 4, n. 83 ; b-aga trag-
gano 6, 7, nn. 83 e 92 ; tra-
gesse traesse 17, 16, n. 89;
tragisti traesti 86, 14, n. 91 ;
trarai 8, 66, n. 90 ; trahenno
12, 49, n. 65.
trasfisso trasformato 61, 65.
trasformanza trasformazio-
ne 91, 43 ; v. n. 99 a.
trasse ' le pene che ir. '
che sopportò 24, 28.
trasuersìo confusione ? 60,
59 ; V. nn. 73 e 99 y.
trattura estirpamento 25,
50; V. n. 99 i\.
trauaglia dolore, molestia
24, 2 ; 38, 2 ; 52, 26 ; 80, 67 ;
91, 130; 'metter /r. ' tor-
mentare 47, 4; trauaglie 44,
36; V. n. 98 e cf. Nannucci,
Nomi p. 336 sgg. e Parodi,
La rima nella D. Comm. p.
119, n. I.
trauagliare soffrire 32, 30.
traualli travagli 35, 42 ; v.
n. 24.
tranone trave 30, 16; v.
n. 99 e.
tr edece tredici 89, 70 ; v.
nn. 19 e 80.
tremore tremito, paura 69,
43; 80, 83.
trez treccie 8, 41 ; v. n. 29 e
cf. Parodi, La rima nella D.
Comm. p. 102, n. io.
tribulanza dolore, pena 24,
121; 50, 2; 66, 4; V. nn. 21
e 99 a.
tristanza tristezza 27, 56;
V. n. 99 a.
tristare soffrire 38, 25 ; v,
n. loi.
tristare tristezza, dolore 24,
8; 38, 24; trisior 14, 22; v.
n. 99 E.
trombare suonar la tromba
15, 3; V. n. loi.
troni tuoni 48, 24 ; cf. l'an-
tico lombardo tron e tronada
in Arch. Glott. XII, 438 e
tronita in Vattasso, Anedd.,
IV, 83.
trouàrese si troverebbe 81,
71 ; V. n. 93.
trouone trovò 58, 50 ; v.
n. 59-
tintore * a //. ' sempre 64,
33-
tuo ' lassai lo /. seruire '
di servirti 22, 91 ; 'en /. serui-
re ' per servirti 24, 175 ; 'lo
LESSICO
131
/. affidato ' chi si è aff. a te
Si, 49; ' /. miglior' migliore
di te 97, 65 ; V. n. 75.
tiirbanza turbamento 27,
44 ; V. n. 99 a.
turbava turberei 47, 64; v.
n. 93-
ttisto duro, resistente 75,
61 ; V. n. 14.
tutV bore 'al.' sempre 37,
r6.
tuttore sempre 65, 134; cf.
Nannucci, Nomi p. 43S sgg.
tutture ' a /. ' sempre 11,
16 ; V. n. II.
ubidcnza obbedienza 43,
115; V. nn. 20 e 99 ^ e obe-
denza.
uccidesse ucciderebbe 30,
4; V. n. 93.
udimenti l'ascoltare 97, 47;
V. nn. 22 e 99 S.
ultra 25, 46; 89, 69; 'ul-
tra smesurato ' 81, 43; v.
n. 14.
uinbr atura ' farà u. ' celerà
43, 156; V. n. 99 T).
umilia fa umiltà 16, 47 ;
cf. n. 98.
m;« poco 86, 7 ; 90, 7 ; v.
n. 35-
uude 81, 8 e 9; v. n.
14.
unitalo unione 45, 26; v.
n. 98.
unqua nunquam 18, 6;
25, 51; 88, 115; unqua mai
non mai 88, 167, là unqua
dovunque 94, 9 ; v. nn. 14 e
48 e cf. Giannuzzi-Savelli, p.
99, e Salvioni, Pianto delle
Marie.
unquanco non ancor mai
15» 23 ; V. n. 48 e cf. Parodi,
La rima nella D. Comm. p.
133, n. 37 a.
unque ' là ti. ' dovunque 96,
14.
uva occasione, modo 74,
54 ; 'a nul' u. ' non mai 49,
8; 'ad ?/. ad u. ' sempre?
55, 28; V. n. II.
Uria 66, 21.
usagio ' per u. ' abitual-
mente 36, 2)2) ; V. n. 99 a.
usauienlo pratica, famiglia-
rità 42, 40 e 42 ; V. n. 99 8.
usanza ' non era en u. '
non si usava 24, 83 ; ' per u. '
abitualmente 24, 118; 29, 6;
36, 12 ; 88, 214.
usare operare 69, 136.
uscire ' uenni a 1' «. ' nacqui
24, 7; spirare, morire 18, 15.
tiso ' per u. ' abitualmente
24, 137; ' me so u. ' mi sono
abituato 55, 54.
usura ' tollea V u. ' eserci-
tava r usura 21, 24.
utri otri 60, 53 ; v. n. i e
cf. l' abruzzese ulrc otre in
Finamore.
uacare ' a Dio u. ' atten-
dere a Dio 47, 60.
uaccio presto 14, 58; v. n.
60 e cf. vaccio e adivacciare
nel Laud. Orvietano, ce. 28",
29*, 31'' etc, avaccio prima
in Guittone, Crest. 176, 55 etc.
iialde ' mordendone u. ' for-
temente 24, 144.
Vale 63, 13.
ualenza valore 34, 46; 80,
15 ; V. n. 99 ?.
ualimento valore 65, 132;
V. n. 99 5.
ualore ' Io ui lassai el mol-
to u. ' una ricca eredità 19, 7.
132
LESSICO
ualura valore 43, 226; 65,
77 e 89; 90, 98 e 158; po-
tere 63, 170; V. n. 99 r/,
ualuta valore 4,2; nalute 34,
38 ; 'a tutte mie ìì. ' con ogni
mio potere 43, 374; cf. n. 98.
Vangelista 'lo V. ' 64, 47 ;
V. n. 60.
uanura vanità 25, 38; v,
n. 99 Yj.
uanuri vanità 70, 44; v.
nn. I e 99 e e cf. Nannucci,
Nomi p. 263.
uasallagio vassallaggio 60,
14 ; v. n. 99 a.
nasce Ilo vasetto 35, 58.
uasecce ci si va 88, 117;
V. n. 67.
iiaseglie vasetti di medici-
nali 24, 127; v. nn. 35 e 70.
uedemeìito vista 46, 4 ; 88,
208.
n edere: uedire n. 81; uè io
vedo, n. 30; tt^?^ vede, nn. 82
e 88 ; uedemo n. 88, uè dite
nn. I e 81 ; uederimo vedre-
mo, n. 61 ; uedìa e uidiui, n.
89 ; uide, uidde, tiiddi, io vidi,
nn. 86 e 91 ; uede e uide
iniperat., nn. 87 e 94; ue-
disse nn. 8r e 85 ; ueggia,
ueia etc, n. 31 ; ucgente, n.
96; uedeufio, n. 65; uiso ve-
duto, n. 96.
uedere ' el mio u. ' il mio
aspetto 24, 168; ' col u. ' con
lo sguardo 8, 3 ; uederse ve-
dere 34, 73.
uedimento vista 65, 54; 74,
44.
uedire ' del u. ' dell' aspet-
to 25, 49 ; ' 1 mio u. ' quel
eh' io vidi 69, 56 ; v. n. 81.
uedoueza privazione? 43,
204; 53, 40; V. n. 99 Y-
ueduto '1 M. ' le cose che
si vedono 6, 5.
uegente onne homo nato di-
nanzi agli occhi di tutti 15,
30.
ueghiare vegliare 28, 11 ; ue-
ghiar 9, 29; ueghio 9, 31 ; v.
n. 37-
uegnanza vendetta io, 22 ;
21, 50; 51, 13; V. nn. 61 e
99 a e cf. uegnan(-a nella Lauda
urbinate in Crest. 470, 24.
ueio vedo 46, 39 ; ' el suo
«. ' la sua vista 34, 67 ; v.
nn. 30 e 98.
nelle ' 1 mio «. ' la mia vo-
lontà 59, 24.
uéncer vincere 78, 40; uen-
celo lo vince 34, 37 ; nencìa
62, 14; uicque vinse 52, 22;
uénscro loi, 22 ; uenciuto vin-
to 47, 92 ; 88, 181 ; -e 69,
117; tiénto 47, 89; 62, 32;
67, 4 ; -e 69, 89, uencto 89,
5 ; V. nn. 10, 91 e 96 ; vencere
si ha nello .Statuto dei disci-
plinati di Todi, e. 9".
uenco vinciglio 47, 4; v.
n. IO.
uendecanza vendetta 24, 81 ;
v. nn. 61 e 99 a.
nendegnato vendemmiato
24, 105 ; v. n. 28 e cf. ven-
negnare in Buccio di Ranallo,
vellegnh in Trabalza, Voc.
Umbro - Italiano, vennegna e
vellegna in Finamore.
nendicta vendetta 51, i8;
67, 76; V. n. 9.
uenen veleno i, 30; v. n.
44.
uenenato avvelenato 53, 58 ;
V. n. 45.
uenenno venendo 43, 219 ;
V. n. 65.
LESSICO
133
uenenose velenose 22, 38 ; v.
n. 45.
uenere venire 32, 12; v.
n. 81.
uenga vengano 25, 71 ; v.
n. 83.
uè ugnata vendicata 24, 86 ;
V. n. 61.
ueniare riposare 23, 23; v.
nn. 23 e 25.
uenino veleno 27, 7 ; v. nn.
2 e 45.
uenta ' la «. ' la vittoria 62,
79; V. nn. IO e 98.
uentrata ventre 24, 41 ; cf,
nn. 98 e loi.
uer verso 26, 6 ; en iter 20, 2.
nerba ' le sue sanctissime
«. ' 46, ii.
itergata diversità 2, 67 ; cf.
Caix, Studj, 654.
uergato abito di più colori
61, 70; 62, 77; 73, 29 ; 85,
44; cf. Caix, Studj, 654.
uergognare vergognarsi :
uergogni 47, 19; uer gogna
47. 17; 76,7; uergognan /i^n,
56 ; ' col uergognare ' con la
vergogna io, 29.
uermigni vermigli 40, 44 ;
V. n. 24 e cf. Canello in Arch.
Glott. Ili, 311 e d' Ovidio,
ibid. XIII, 426.
Vertia ' la V. ' 61, 35 ; 63, i.
uernato inverno 3, 68.
nero veramente 72, 19.
uerràne verrà 43, 155 ; 96,
5; V. n. 59.
uertà verità 91,8; v. n. 6r.
iiesc Oleata vescovado 55, 37.
uespertino all'ora del ve-
spro 28, II.
uessica vescica 55, 67; v.
n. 41.
uestaro 43, 230. Il Bonac-
corsi : * cioè loco doue si ser-
uano ueste & altre cose de
precìo ' ; v. n. 99 a.
uestigia traccia 13, 5.
uestute vestite 60, 36 ; v.
n. 96.
uetare vietare : uètanie 38,
47; tiètate 3, 28; 7<^/(? vietato
43, 134; V. nn. 3 e 96.
uexation ' le «. ' i tormenti
48, 33-
uexello vessillo 61, 2; v.
n. IO.
uezato ' mal u. ' male av-
vézzo 7, 13.
uia ' longa u. assai m' è pa-
ruto andare ' m'è parso aver
fatto lungo viaggio 28, 9.
uicena vicina 8, 65 ; v. n. 8.
uicinanza compagnia 12, 41.
uicinata compagnia 16, 39;
cf. n. 98.
tacque vinse 52, 22 ; v.
n. 91 e cf. uicqtie e vicquo
vinse e vinto nel Liber Yisto-
riarum in Crest. 128, 284-6,
vicqiie, vicquese, vicqtiero e
viccoro in Buccio di Ranallo.
uictore vincitore 91, 68 e
158; vittore anche in Buccio
di Ranallo.
uiduitate privazione 43, 187.
uigorando acquistando vi-
gore 94, 8 ; V. n. loi.
uilatiza avvilimento 9, 18;
viltà 75, 9; 'tenuto m'à en
u. ' mi ha tenuto a vile 21,
46; umiltà 42, 7 e 12; v.
n. 99 a.
talare avvilire e umiliarsi
39, 55; 87, 27; 92, 21; 95,
54; uilar 39, 56; tiilato 87, 26;
V. n. loi.
uileza di contro a gentileza
72, li ; V. n. 99 §.
134
LESSICO
uiliata avvilita 88, 70.
uilisco ho a vile 92, 22.
uilitate viltà 34, 20.
uina vini 24, 119; v. n. 71.
uirginia vergine 2, 38; cf.
Nannucci, Nomi, p. 729.
uirgo ' Giesse u. ' vergine
di lesse 100, 16.
uisagio sguardo 21, 54; cf.
l'arodi, La rima nella \).
Comm. p. 135, n. 42.
tiisco vischio 6, 8.
uisione contemplazione 21,
59-
uiso la vista 6, 5; 7, 3;
82, 4 e 6; 88, 28; sguardo
8, 4 ; aspetto 36, 2 ; visione
21, 57-
uiso veduto 64, 7; 91, 4-
uisso vissuto 20, 24; 51,
61 ; 96, 64 ; -a 49, 4 ; v. n. 96
e cf. vesso nella Lauda Eu-
guliina in Crest. 467, 156,
viso nella Vita del b. Jaco-
pone 27, 18, visso nei Pe-
trarca, Giannuzzi - Savelli p.
I IO.
uiiia ' le u. ' i vizj 14, 51 ;
39, 38; 60, 36 e 38; ' II. re-
probata ' 51, 50; V. n. 71.
iiitiacce presti, pronti 25,
73; V. n. 70 e cf. viazo agile,
destro, viazainente nel Libro
d. Tre Scritture e, per altri
riscontri, il Nannucci, Nomi
p. 119 e il Parodi, Arch.
Glott. XV, 81.
uitiaceza prestezza, pron-
tezza 43, 202 e 218; V. n. 99 Y-
uiuaino viviamo, cong. 47,
48; V. n. 92.
niuanua vivanda 78, io ; v.
n. 65.
uiuesce vive loi, 173; v.
n. IO.
uiuitare ' en mio u. ' du-
rante tutta la mia vita 27,
54 ; il Tresatti : ' prende il
frequentativo in luogo del
primitivo '.
iiocare ' luxuria è suo u. '
si chiama 1. 69, 98; uocaua
2, 54; iiocato 100, 6; -a 2,
55-
noce ' gli dai la u. ' lo ap-
provi 31, 12.
noi fare vuotare 24, 122;
Hoitata 24, So ; v. n. 22 e cf.
a voito nel Petrarca, Gian-
nuzzi-Savelli, p. 106, e voile,
vóidde in Finamore.
uol vogliono 69, I ; v. tw-
Icre.
uolentire volentieri 67, 26;
v. nn. 21 e 56.
uolerc : 110 uoglio, noli, nolo.
Ittioli vuoi, noi, uuol\ uolcm
vogliamo, nono e «0/ vogliono,
nn. 82 e 88; uogli tu voglia,
n. 83; uolea volevano, n. 84;
uolesse e uolisse io volessi,
n. 85 ; uolse, uolsi e uols
volli, uolsc ^ iiuolse volle, uol-
sclc ti volle, uolser vollero e
uolscrmc mi vollero, nn. 86
e 91.
uolontire volentieri 42, 48;
V. nn. 21 e 56.
uolta ' a questa «. ' per
questa volta 47, 93 e cf. Pa-
rodi, La rima nella D. Comm.
p. 133. "• 37 a.
uo/luraì 14, 56; V. n. 99 vj.
iioliintere volentieri i, 19;
V. n. 21.
non vanno iS, 16; 26, 50;
32, 3; v. n. 88.
nono vogliono 24, 128; v
uolerc.
uorato divorato 25, 30.
LESSICO
135
uor atura 'lupo en ii. ' che
divora 48, 30; v. n. 99 yj.
iiuce voce 51, 43; 89, 28;
V. n. II.
uu/nerare ferire : uulneran-
«<? 8, IO ; V. n. 65 ; uulnerato
65, 34; 81, 7; 82, 17, -^
60, 37.
uuto avuto 60, 13 ; v. avere.
Ybernia 59, 7.
ydioti indotti, ignoranti 52,
12.
ydolatria 52, 15.
ydropesìa idropisìa 48, 3.
Ypocràte Ippocrate 15, 23;
cf. Parodi, La rima nella D.
Comm. p. 107, n. 16.
ypocresìa ipocri- 60, 25 ;
ypocrisìa 29, 2 ; 77, 27.
zambra camera 65, 168 ;
V. n. 38 e cf. Arch. Glott.
HI, 372.
zampagliato intricato, im-
pedito nelle gambe 55, 15 ;
cf. Flechia in Arch. Glott. Ili,
167 e, per alcuni riscontri,
Arch. Glott. XII, 428 n.
zanzauaglia combatte? 94,
6.
zifra ' staragioce per z. '
non conterò nulla 43, 92 ; v.
n. 53-
zitello bambino 97, 56.
zito fanciullo, vergine 37,
21 ; -a 37, 18; cf. gita fan-
ciulla nel Ritmo volgare su
S. Alessio.
zizaglia zizzania 52, 25.
zona fascia, cintura 35, 7.
zona cinge 43, 432 ; v.
n. loi.
J^J^J^J^J^J^J^JiJ^J^J^J^^J^J^JkJ^J^J^JtJ^JtJ^J^J^
TAVOLA DELLE ABBREVL\ZIOXI
USATE NEL LESSICO
Arch. Glott. = Archivio Glottologico Italiano diretto da G. I.
Ascoli, voli. I-XY, Torino, iS73-'99; continuato da C.
Salvioni, voi. XVI, Torino 1902.
Bianchi = Storia della preposizione a. Firenze, 1877.
Bianchi, Il dial. di Città di Castello = Il dialetto e la etno-
grafia di Città di Castello. S. Lapi, Città di Castello, 1888.
Bonaccorsi = Tavola terza de la maggior parte de laude,
doue si notano alcuni errori di scriptura, passati per
inaduertentia etc. ; li uocaboli etiam antichi & Todini si
dichiarano &c. Nella edizione dei Cantici del b. Jacopone
curata in Firenze nel 1490 da Francesco Bonaccorsi.
Bonvesin, Libro d. Tre Scritture = V. De Bartholomaeis, Il
Libro delle Tre Scritture e il Volgare delle Vanità di
Bonvesin da Riva. Roma, presso la Soc. fil. romana, 1901.
Buccio di Ranallo = Cronaca Aquilana rimata di Buccio di
Ranallo di Popplito di Aquila, a cura di V. De Bartho-
lomaeis, nelle Fonti per la storia d' Italia pubblicate dal-
l' Ist. Stor. Italiano. Roma, 1907.
Caix, Studj = N. Caix, Studj di etimologia italiana e ro-
manza. Firenze, 1878.
Carte lodine = Spogli di carte notarili todine del secolo XIII
(glossarietto favoritomi dal prof. A. Tenneroni).
Crest. = E. Monaci, Crestomazia italiana dei primi secoli.
S. Lapi, Città di Castello, fase. I 1889, fase. II 1897.
Crocioni, Dialetto d'Arcevia = D.' G. Crocioni, Il dialetto
d'Arcevia (Ancona). Roma, E. Loescher & C, 1906.
Finamore = G. Finamore, Vocabolario dell'uso abruzzese.
Città di Castello, Lapi, 1893.
Giannuzzi-Savelli = F. Giannuzzi-Savelli, Arcaismi nelle rime
del Petrarca in Studj di filol. romanza, Vili, p. 89 sgg.
Giorn. di fil. rom. = Giornale di filologia romanza. Roma,
Loescher, 187S-83.
138 ABBREVIAZIONI
Jeanjaquet, Recherches = V. Jeanjaquet, Recherches sur l'ori-
gine de la conjonction « que » et des formes romanes
équivalentes. Neuchàtel, 1894.
Kòrting = G. Kòrting, Lateinisch-Romaniches Wòrterbuch.
Paderbon, 1907.
Laud. Orvietano = Sacre rappresentazioni e laude Orvietane
del secolo XV contenute nel cod. Vitt. Em. 528 (trascri-
zione favoritami dal d/ Diomede Toni).
Laudi dei disc, di Siena = Rondoni, Laudi drammatiche dei
disciplinati di Siena, nel Giorn. storico della lett. ital.
n, 273-302.
Libro de varie romanze volgare = Fr. Egidi, Il libro de
varie romanze volgare, cod. Vat. 3793. Roma, presso la
Società fil. romana, 1906.
Mise. Ascoli = Miscellanea linguistica in onore di Graziadio
Ascoli. Torino, E. Loescher, 1901.
Modio = Tavola delle voci più oscure che sonno nei cantici
del beato Jacopone. Nella ediz. Jacoponica di Roma, Sal-
viano, 1558.
Nannucci, Nomi = V. Nannucci, Teorica dei nomi della lin-
gua italiana. Firenze, 1858.
Neumann, Beihefte z. Z. f. rom. Ph. n." 11 = D.' A. Neu-
mann-Ritter von Spallart, Weitere Beitràge zur Charakte-
ristik des Dialektes der Marche nelle Beihefte zur Zeit-
schrift fùr rom. Phil. del Gròber, n.* 11, Halle a. S. 1907.
Papanti = G. Rapanti, I parlari italiani in Certaldo. Livorno,
Fr. Vigo, 1875.
Parodi, La rima nella D. Comm. = E. G. Parodi, La rima e
i vocaboli in rima nella Divina Commedia, nel Bullettino
della Società Dantesca Italiana, N. S. Firenze, marzo-giu-
gno 1896, voi. Ili, fase. 6''-9<'.
Pèrcopo, Laudi e devoz. Aquilane = E. Pèrcopo, Laudi e
devozioni della città di Aquila, lessico e capoversi nel
Giorn. stor. della lett. ital., voi. XX (1892), p. 379 sgg.
Pieri, Dial. Aretino = S. Pieri, Note sul dialetto Aretino.
Pisa, T. Nistri e C, 1886.
Ritmo volgare su S. Alessio = E. Monaci, Antichissimo ritmo
volgare sulla leggenda di sant' Alessio, nei Rendiconti
della Reale Accademia dei Lincei, Seduta del 21 aprile
1907.
Riv. di fil. rom. = Rivista di filologia romanza. Imola, i872-'76.
Ròhrsheim = L. Ròhrsheim, Die Sprache des Fra Guittone
von Arezzo, nelle Beihefte zur Zeitschrift fiir rom. Phil.,
n.o 15.
Salvioni, Pianto delle Marie = C. Salvioni, Il pianto delle
ABBREVIAZIONI 139
Marie, nei Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei,
Seduta del 17 die. 1899.
Statuto dei discipl. di Todi = ms. del XV secolo nella Co-
munale di Todi (copia favoritami dal prof. A. Tenneroni).
Trabalza, Voc. Umbro-Italiano = Saggio di Vocabolario Um-
bro-Itatiano e viceversa, a cura e con prefazione di Ciro
Trabalza. Foligno, F. Campitelli, 1905.
Tresatti = I cantici del b. Jacopone, ed. a Venezia presso
Nicc. Missirini, 1617.
Uff. dramm. dei Disciplinati = E. Monaci, Appunti per la
storia del teatro italiano : Uffizj drammatici dei discipli-
nati dell' Umbria, nella Riv. di fil. romanza, I, 235 sgg.
Vattasso, Anedd. = M. Vattasso, Aneddoti in dialetto roma-
nesco del sec. XIV, tratti dal cod. Vat. 7654. Roma, Tip.
Vaticana 1901.
\'attasso, Nuovi anedd. = M. Vattasso, Per la storia del
dramma sacro in Italia : Nuovi aneddoti in antico dialetto
romanesco. Roma, Tip. Vaticana 1903.
Estratto
dalle Laude di frate Jacopone da Todi
pubblicate dalla Società Filologica Romana
a cura di Giovanni Ferri.
f A
PQ
J3Z62
Ferri, Giovanni
Prospetto grammaticale
e lessico delle poesie
di Jacopone da Todi,
secondo l'ediz.
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