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Full text of "Ragguaglio della solenne processione fatta in Siena il XVIII. d'agosto dell'anno MDCCXCIX : in cui venne portato con sacra pompa il miracolosissimo simulacro di Maria Santissima delle Grazie detta advocata senensium, con le sacre reliquie dei santi Ansano, Gaetano, e Rocco"

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di  Jflvia.  dlUl  de/k  Lrrazi&  dio  ài  c<m*rcr*'iz  ndia 
Jfàtp/w/ifàuL  di  (Siam  wisfoiÙ.  dedrv  l'i/ifif/iiz 

Cappdk  diAIàPsaxdw  Effluì  scciiow/i&  dei/a^ 
Troctuefiont  fa/fa  in  tfiena  l'/di  /£.  Ai/osto  dd/'A?nj 

/jqa.  nd/c  Ùmtl  scg/icdàtl  grazie    ncova/L 


RAGGUAGLIO 

DELLA 

SOLENNE    PROCESSIONE 

FATTA     IN    SIENA 

Il  xvm.  £  Agosto  dell'Anno  mdccxcix. 

IN  CUI  VENNE  PORTATO  CON  SACRA  POMPA 

IL    M  l  RACO  LOSl  S  S  IMO    SIMU  L  ACRO 

DI  MARIA  SANTISSIMA 

DELLE      GRAZIE 

DETTA 

AVVOCATA  SENENSIUM 

CON     LE     SACRE     RELIQUIE 

DEI  SANTI  ANSANO,  GAETANO,  E  ROCCO 


SIENA 


DAI   TORCHJ    PAZZiNIANI 

Con    Approvazione. 


AGL'ILLUSTRISSIMI  CONJVGI 

I      SIGNORI 

MARCHESE   GIOVANNI   PATRIZI 

E 

CUNEGONDA  DI   SASSONIA 


I  Deputati  della  Solenne  Processione  . 

•fcv  ori  fu  la  sola  brama  dì  vedere  in  fronte 
della  Narrativa  fedele  della  Solenne  Processione 
fatta  in  questa  nostra  Città  il  dìciotto  del  prossimo 
gassato  mese  dì  Agosto ,  un  Nome  illustre  com'è 
il  Vostro,  Nobilissimi  Signori  Conjugi,  quello  che 
ci  ha  mosso  a  tributar  vela  • 


Noi  non  abbiamo  avuto  in  principale  conside- 
razione né  r  alto  Vostro  Lignaggio  ,  né  i  tanti  me- 
riti dei  cospicui  Vostri  Antenati ,  della  cut  San- 
tità, dottrina,  e  valore  è  ricca  la  Storia,  giacché 
sappiamo ,  che  sebbene  ragguardevolissimi ,  non  so- 
no però  questi  che  ì  minori  dei  meriti ,  the  Vi 
adornano  « 

Il  Vostro  Nome  serve,  è  vero ,  a  dar  gran 
lustro  alla  descrizione,  che  devotamente  Vi  of- 
friamo; ma  molto  più  la  rende  gloriosa  quella 
schietta  Pietà,  che  Vi  adorna  lo  spirito,  quella 
singolare  -affabilità ,  che  imita  alle  altre  sociali 
virtù,  amabili  Vi  rende  ad  ogni  ceto  di  persone  , 
e  quella  costanza  d animo,  ed  eroica  rassegna- 
zione ,  che  nelle  moltiplici  disavventure  avete  sem- 
pre mostrata,  e  che  non  potè  non  risquotere  in 
ogni  tempo  le  giuste  ammirazioni ,  i  sinceri  enco- 
mi di  tutti  i  Savi.  Permetta  dunque  l'innata 
Vostra  bontà,  Illustrissimi  Signori,  che  questo 
elogio  dovuto  ai  Vostri  meriti,  ben  più  cospicuo 
della  ragguardevolissima  Vostra  nascita ,  serva  di 


un  pubblico ,  e  sincero  attestato  della  nostra  pro- 
fonda ,  e  verace  stima;  e  soffra' a  un  tempo  stes- 
so in  pace  V  umile  Vostro  cuore ,  che  adornando  la 
narrativa  di  sì  solenne ,  e  santa  funzione  coi  No- 
bilissimi  V r estri  Nomi,  vi  propongbiamo ,  giacché 
è  stata  questa  la  prima,  e  principale  nostra  bra- 
ma, come  modelli  di  una  vera  Virtù,  d*  una  sin- 
cera devozione  verso  l'Augusta  Madre  Maria. 
Degnisi  la  potente  Avvocata  di  rivolgere  in 
ogni  tempo,  dall'alto  seggio  della  sua  gloria  pro- 
pizie   le  sue  misericordiose  pupille  sopra  di  Voi, 
Vi  renda  felici  nel  tempo ,  beati  nella  eternità , 
che  a  quanto  di  vero  cuore  Vi  desideriamo.  Sia- 
no questi  voti  V  attestato  sìncero  di  quella  pro- 
fonda stima,   ed  umile  rispetto  con   il  quale  ci 
protestiamo  d  essere 

Delle  Signorie  Vostre  Illustrissime 

Devotissimi,  Obbligatissimi  Servi  fori. 


C>  3  «3 


II 


iSSiPATA  in  un  punto  la  tetra  nube  gravida  delle  pìik 
desolanti  tempeste,  che  per  tre  mesi  aveva  oscurato  il  bel 
sereno  del  Cielo  Sanese,  e  che  a  turta  ragione  Lee  va  te- 
mere giorni  viepiù  dolenti,  mirando  i  Cittadini  splendere  so. 
pia  di  se  amica  iride  apportatrice  di  vera  pace,  non  lascia- 
rono di  renderne  le  dovute  grazie  al  Dio  di  tutte  le  conso- 
lazioni, ed   alla    loro  sempre    cara   Avvocata  Maria. 

Ogni  C  ontrada   echeggiava  pelle    ripetute   voci   di  giubbi- 
lo z  Viva   il    Signore   degli   eserciti    =    che    nella   fortezza  dell* 
Ognipossente  suo    braccio  ha  umiliati    i  superbi  ;   Viva   la  no* 
sita    Liberatrice,  che    colla  possente  sua    intercessione  spezzò 
le  pesanti   catene,   che    ci   opprimevano. 

I  varj  rispettabili  Ceti  a  gara,  con  solenne  devota  pom- 
pa ripetevano  le  sacre  funzioni,  e  l'uno  rammentando  all' 
altro,  con  voci  interrotte  da  lacrime  figlie  d<  un  cuj'e  ri- 
conoscente, le  singolari  ricevute  misericordie,  pù  che  il  mo- 
mento nel  quale  scosse  da  orribili  Terremoti  le  cn<e  minac- 
ciavano  nell'anno  scorso  di  cangiarsi  in  sepolcri  di  propri 
abitanti ,  ma  che  pure  pella  mediazione  della  gran  Vergine 
si  mirarono  salvi,  quello  benedicevano,  in  cui  fatto  prtda 
di  fiamme  dvoratrici  l'infame  albero,  emblema  d'una  ingan- 
nevole  libertà  ,  dalla  Consolatrice  degli  Afflitti  si  viddero  ri- 
donati alla  soggezione  del  legittimo  suo  Sovrano,  dell'Ama- 
bilissimo Ferdinando  Uh 


C-  4  -3 

Di  tutto  questo  non  era  però  ancor  pago  il  cuore  de* 
Sanesi,  ed  il  più  viv©  dei  loro  desideri  era  quello  di  mira* 
re  il  miracolosissimo  Simulacro  di  Maria  Santissima  delle 
Grazie  ,  detta  Advocata  Senensium  ,  che  si  venera  con  anti- 
chissima devozione  nella  Chie?a  Metropolitana  (i),  quasi  no- 
vella Giuditta,  vincitrice  delia  tirannia,  e  dell' empietà ,  por» 
tarsi  in  solenne  trionfo  pelle  sue  contrade  .  L'  accadute  disav- 
venture ,  la  quasi  universale  depauperazione  di  numerario, 
il  timore ,  che  potesse  mancare  pei  concorrenti  alla  festa 
qualche  genere  di  necessità,  e  più  d'ogni  alerò  il  troppo 
angusto  recinto  della  Chiesa  Metropolitana  ,  resa  dai  terre- 
mot»  per  mecà  rovinosa  ,  ed  incapace  di  contenere  una  straor- 
dinaria affluenza  di  popolala),  tenne  per  qualche  giorno  sospe- 
se le  comuni  lodevoli  brame  ,  ma  desse  non  molto  dopo  su- 
scitate più  vive  furono  per  mezzo  d'autorevoli,  degni  Sog- 
getti fatte  note  a  S.  E,  Reverendiss.  Monsig.  Anton=Felice 
Zondadari  vigilantissimo  Arcivescovo  della  Città  ,  e  DiogesV 
Sanese  ,  supplicandolo  a  volerle  benignamente  graziare.  Esultò 
il  pio  animo  del  buon  Pastore  all'udire  la  richiesta  ;  lodò  Io 
zelo  della  sua  amabilissima  greggia  ;  ed  eletti  in  Deputati  di 
questa  straordinaria  funzione  i  Nobili  Sigg.  Filippo  Placidi, 
e  Giovanni  bergardi ,  ed  i  Sigg.  Sacerdote  Antonio  Fineschi , 
Tenente  Salvatore  Morelli,  Giuseppe  Tomba,  e  Pietro  Cel- 
li previa  l'approvazione  di  S.  E.  il  Sig.  Barone  Carlo  Zweyer 
Comandante,  e  Governatore  interino  della  Città ,  e  Stato  di 
Siena  ,  ed  il  solito  assenzo  deli' Hiustrissimo  Eccelso  Senato,  e 
Magistrato  Cvico,  non  solo  con  decreto  del  26.  di  Luglio 
accordò  3>  che  il  j#.  del  seguente  mese  d'Agosto,  Domenica 
infra  ottava  della  gloriosa  Assunzione  di  Maria  Santi  ss  ;  ma 
al  Ciclo ,  si    porussc   in  processione   la  richiesta    Sacra  Imma- 


C  5  5 

gine,  unitamente  al  Braccio  destro  del  Martire  ,  e  Battista  di 
Siena  $.  Ansano  ,  ed  alle  Reliquie  dei  Santi  Confessori  Gaeta- 
no, e  Rocco  (3)  ,  ma  volle  di  più  con  una  delle  sue  solite 
veramente  dotte  ,  e  pie  Pastorali  ,  promulgata  il  dì  5.  d'  Ago- 
sto ,  egli  stesso  invitare  i  Cleri,  ed  il  popolo  a  renderla  più. 
decorosa,   e    devota    (4). 

Videsi  per  mezzo  d'  un  pubblico  affisso  in  stampa  (5) 
1*  impaziente  popolo  esaudito  nelle  sue  brame;  ne  udì  alle 
ore  cinque  pomeridiane  del  giorno  terzo  d'  Agosto  fare  la 
consueta  solenne  nomina;  e  non  tardò  un  momento  ad  estera 
nare  quel  vero  giubbilo  ,  che  racchiudeva  nel  petto  .  Le  vie 
tutte  della  Città  ingombrate  da  fuochi  di  letizia  ,  ripetuti  poi 
nella  sera  per  pik  ,  e  più  miglia  della  Campagna  ,  gli  =  Ev- 
viva Maria  -  mischiati  col  suono  delle  campane  di  tutte  le 
Chiese,  l'unirsi  a  gara  le  persone  ai  Signori  Deputati  per 
portarsi  all'Altare  della  comune  Avvocata  ,  ed  ivi  col  Pasto* 
re ,  e  col  Clero  delia  Metropolitana  cantare  le  Litanie  in 
Musica  ,  furono  i  primi  sinceri  segni  della  comune  appro- 
vazione,   ed   universale   contento. 

Intanto  che  con  santa  impazienza  aspettavasi  da  ognuno 
che  giungesse  il  beato  momento  della  solenne  Processione 
i  Signori  Deputati  con  previdenza,  zelo,  ed  attività  vera- 
mente commendabile  nel  breve  giro  di  soli  quattordici  gior- 
ni quel  tutto  eseguirono  ,  che  richiedevasi ,  perchè  con  ma- 
gnifkenza,  tranquillità,  e  buon'ordine  fosse  solennizzata  la 
straordinaria    funzione  . 

L'officiose  lettere  d'invito  dirette  agi' lllustriss.  e  Reve- 
rendis.  Vescovi  dello  Stato  (6),  trecento,  e  più  circolari 
inviate  ai  Molto  Rev.  Parrochi  della  nostra,  e  vicine  Dio- 
geni pregandoli  ad   intervenire    coi   respettivi   Popoli,  e    Con» 


fraternite  a  decorare  la  processione,  l'invito  fatto  in  persona 
a  S.  E.  Reverendissima  ,  all'Eccelso  Senato,  Illustrissimi  Si- 
gnori Ball  dei  Sacri  Ordini  di  S.  Stefano  P.  e  M.,e  Gero- 
solimitano, e  Convittori  del  Nob.  Collegio  Tolomei ,  e  per 
lettera  alle  Contrade,  Compagnie  Urbane,  e  Suburbane 
Signore  Dame,  e  Cittadine,  l'approvisionamento  di  ricove- 
ro ,  e  di  letti  pelle  Confraternite  ,  che  avevano  dato  avviso 
di  giungere  il  giorno  antecedente  alla  processione ,  le  reite- 
rate cure,  perchè  fosse  stampato  un  numero  grande  d'Im- 
magini per  soddisfare  alla  pietà  dei  fedeli  [7]  »  V  apparato 
fatto  eseguire  nel  distretto  della  cupola  del  Duomo,  dove 
pella  festa ,  e  successivo  ottavario  dovea  essere  collocato  il 
miracoloso  Simulacro,  finalmente  cento,  e  mille  altre  pru_ 
dcnziali  misure  prese  opportunamente  ,  perchè  nulla  mancas- 
se ai  concorrenti  devoti ,  mostrano  evidentemente  troppo  giù" 
sto   P  elogio  • 

Approssimavasi   intanto    il  dì  decimoquinto   d'Agosto,  in 
cui   per  antico  rit©  con   straordinaria   pompa  solennizzasi  dal. 
la  Chiesa  Saneee  la   gloriosa  Assunzione   della    di   lei  princi- 
pal    Protettrice ,   e    Patrona   al   Cielo ,  quindi   è  ,   che  ,   acciò 
poteffe  ciascuno   anche    in   quello  giorno  appagare   la  propria 
devozione,    e  più  comodamente   fissare   le  pupille  nell'amabi- 
lissima Madre  ,    calata   alle   ore  sette   della   mattina    del  tredi- 
ci  dall'Altare   della  grandiosa   Cappella  fatta  erigere   a   di    lei 
onore    dal  Sommo  Pontefice    Alessandro  VII.   di  sempre   glo- 
riosa  ricordanza,  e    consegnata  con  iftrumento  ai    S.gg.  De- 
putati ,   fu  per  loro  ordine  pofta  la  Sacra   Immagine    in    bene 
incesa    grandiosa   macchina  ,  e   collocata    nell'  Altare   inalzato 
sotto    la   cupola    [8]  . 

Spuntò  alla  peifìne  l'alba   prima  del  tanto  desiato   gior- 


C*  7  «i 

no    diciotto,    ed  all'aprirli    le   porte  della  Metropolitana  si  vi. 

de  siibbuo  correre  in  folla  il  pi  polo  per  assiftere  ai  Divini 
Mifterj,  e  tributare  a  Maria  i  sinceri  affetti  dell'acceso  suo 
cuore    (9)  . 

Il  concorso  si  aumentò  vie  più  in  tutte  le  ore  della  mat- 
tina ,  divenne  poi  sorprendente  ali*  arrivo  delle  Compagnie  , 
e  Parrocchie  sì  diocesane,  che  estere  (io)  Era  senza  forze 
impossibile  il  ritenere  le  lacrime  in  mirando  un  numero  gran- 
de di  fedeli  dell'  uno  ,  e  dell'  altro  sesso  ,  che  valutata  per 
nulla  la  lunghezza  del  viaggio,  l'eccessivo  e;  lore  della  sta* 
gione  ,  o  p?  ecedute  dallo  stendardi  della  propria  Confrater- 
nita, o  dal  zelante  Pastore  delle  loro  anime,  cantando  piti 
col  cuore,  che  con  la  lingua  ,  inni  di  laude  a  Maria  ,  con 
compostezza  ,  e  devozione  veramente  edificante  ,  venivano  a 
tributare  coi    loro  affetti  ricche  ,  e   generose    offerte  alla   Ver» 

«JNE   (il). 

Passata  in  questa  continua  oblazione  di  doni  l'intiera 
mattina  ,  terminata  la  Messa  cantata  da  scelta  musica  ,  in 
cui  il  Professore  Sig.  Andrea  Martini  fé  spiccare  1*  abilità 
deila  sua  vece  ,  e  la  sincera  religione  del  suo  animo  (12), 
alle  ore  due,  e  mezza  pomeridiane  fu  dato  principio  alla 
solenne  processione .  Vedevasi  in  essa  il  primo  il  maestoso 
Gonfalone  della  Metropolitana,  seguito  immediatamente  dal- 
la pia  Casa  degli  Orfanelli  ,  indi  dalle  Compagnie  suburba* 
ne  ,  e  della  Città,  ciascuna  delle  quali  a^eva  seco  uniti  gli 
esieri  Popoli,  e  Confraternite  a  se  aggregate  (con  quell'or- 
dine, che  noteremo  in  fine  di  questo  ragguaglio  )  cantandosi 
da  ciascuna  di  esse  i  cinque  Salmi,  le  cui  iniziali  c<  mpon- 
gi  iìo  il  Nome  augusto  di  Maria,  e  l'Inni  dei  Mmiri,  e 
Confessori  relativi  alle  tre  Sacre  Reliquie,  che  si  portavano 
in  processione  • 


f 


§8-5 

Alle  Compagnie  succedevano  le  diciassette  Contrade,  cia- 
scuna delle  quali  contava  dietro  alla  propria  bandiera  un  nu- 
mero grande  di  Abitanti  ,  e  Geniali ,  che  con  torcia  ar- 
dente in  mano  formavano  il  più  bel  colpo  di  vista  .  Il  Po- 
polo di  Grossetto  ,  unito  al  degnissimo  di  Lui  Sig.  Propo- 
sto ,  V  Università  degli  Speziali ,  !a  Famiglia  di  5.  E.  il  Sig. 
Principe  Chigi  ,  seguendo  con  torcia  le  Contrade  ,  rende- 
vano vie   più   decorosa    la  sacra    funzione  . 

Non  era  stato  mai  solito,  che  le  semplici  Congregazio- 
ni laicali  intervenissero  in  corpo  vestite  delle  loro  cappe  al- 
le pubbliche  processioni  .  Male  in  pace  soffriva  questa  priva- 
zione la  pietà  dei  buoni  fratelli  della  Congregazione  di  S.  An- 
na ,  del  Santissimo  Rosario  eretta  in  S.  Francesco,  dell'al- 
tra eretta  in  S.  Spirito,  e  di  quella  dell*  Adorazione  perpe- 
tua del  Santissimo  Sacramento  in  S.  Vigilio  ,  ond' è  ,  che 
fatta  dai  medesimi  reverente  istanza  per  mezzo  dei  Sigg.  De. 
putati  della  Festa  a  S.  E.  Reverendissima,  e  dal  Prelato 
gradita  ,  e  graziata  la  religiosa  domanda  >  si  videro  precede- 
re con  torcia  alle  Compagnie  Urbane,  Foranee  ,  ed  Estere, 
che  col  metodo  di  sopra  annunziato  tornavano ,  anche  esse 
con  torcia  ,  a  formare  una  ben  numerosa  parte  della  pro- 
cessione medesima  . 

Terminate  le  Confrateraite  ,  nelle  quali  ,  come  in  tutto 
il  resto  ,  mercè  la  vigilanza  di  molti  Mazzieri ,  destinati  dal- 
le medesime  ,  e  posti  per  tutto  il  giro  della  ben  lunga  pro- 
cessione ,  si  dovè  ammirare  l'ordine  il  più  esatto,  seguiva- 
no con  torcia  i  Corpi  Regolari  ,  e  gli  Ordini  Monastici ,  fra 
i  primi  dei  quali  si  fé  distinguere  la  pietà  dei  Padri  Teresiani 
intervenuti ,  fuori  del  costume  ,  a  decorare  la  solenne  fun- 
zione . 


C*  9  *) 

Veniva   finalmente    il   Clero,  e   Capitolo    dell'insigne  Co!- 

Jegiata  di  Provenzano ,  il  Clero  della  Città,  i/  Corpo  dei 
Sigg.  Parrochi  ,  reso  più  numeroso  cT  ogni  altra  volta  dalla 
religiosità  di  moltissimi  Sigg.  Foranei  concorsivi  anche  dalle 
Chiese  le  più  lontane,!  Cappellani  della  Metropolitana  ,  una 
copiosa  banda  di  Cantori,  e  Musici,  i  Deputati  della  pro- 
cessione ,  e  dietro  la  piccola  Croce  Arcivescovile  il  Reveren. 
dissimo  Capitolo  della  Chiesa  maggiore  ,  ai  quali  tutti  face- 
vano latera'mente  grandiosa  ala  ,  in  abito  nero  ,  e  torcia , 
i  Convittori  del  Seminario  di  S.  Giorgio  ,  ed  i  fratelli  delle 
C(  rr-p«gnie  notturne  di  S.  Michele  Arcangelo,  di  S.  Cateri- 
rina  detta  della  Notte ,  e  della  Madonna  sotto  le  volte  del 
Rtgio    Spedale  . 

Quello  poi,   che  vie   più  edificava  Io  spirito,    era    il  mi- 
rare  il  pio  »  astore  vestito  degli   ab-ti    Pontificali,    assistito   dalle 
Dignità    della   Metropolitana  ,    servito  dai   Chierici    del  suo  Se- 
minario ,  in   un   aria     di    dolcezza    la    più    amabile  ,    di    devo- 
zione  la   più  sincera ,  precedere    immed'atamente    il    miracolo- 
so  Simulacro    della    Vergine,    e   Madre,    recitando    preci,    e 
spargendo  in    nome    del   Dio    delle   misericordie,   e  della    Pro^ 
trtttrice    Maria  le  celestiali  benedizioni  .   Qual   fosse   V  univer- 
sa!  commozione  ,   che    destossi     nei    cuori  ,    quali    le  lacrime 
che    cadevano  dalle    pupille  ,  i  fervorosi   srspiri ,   che    sprigio- 
nava ogni    petto,    le   pie   giaculatone   ripetute  da   tutte   le  lin- 
gue  si  primo   mirare  comparire,    e .  su   la   soglia  dell'augusto 
Tempio  ,   ed    ai    capi    delle    vie,    collocata   in   grandiosa    mac- 
china, la   Sacra   Immagine,  quei    soli  possono  farne  idea  ,  che 
ne  furono  testimonj    di  vista  . 

Quanto  però   rendeva   grandiosa  la    pompa    il   suono   dei 
Sacri   bronzi  ,    lo  sparo    continuato    per   tutta    la    precessione 


C*    io    S) 

dell'  artiglieria  della  fortezza,  un  numero  ragguardevole  di 
Cavalleria  Urbana  ,  che  appostata  ai  capi  strada  invigilava  , 
che  dall'affollato  popolo  non  si  interrompesse  il  buon  or- 
dine della  processione,  e  d'Infanteria,  che  l'accompagna- 
va, altrettanto  la  decoravano  l'Eccelso  Senato,  le  Dignità, 
e  Magistrati  ,  i  Professori  dell'  Università  ,  il  Rettore  delf 
Opera  del  Duomo,  e  suoi  subalterni,  il  Nobil  Collegio  To- 
lomei  ,  l' Assemblee  dei  Cavalieri  di  S.  Stefano,  e  di  Mal- 
ta, il  numeroso  Corpo  della  Nobiltà,  gli  Uffiziali  delle  va- 
lorose truppe  Aretine,  quelli  dell'Urbana,  e  delle  Bande, 
che   con  torcia    ardente    venivano   seguendo    la    macchina  . 

Non  è  qui  da  passarsi  sotto  silenzio  la  singolare  religio- 
sità  delle   Signore    Dame  ,   e   Cittadine    Sanesi  . 

Accompagnate  le  prime  dai  Nobili  S'gg»  Giuseppi  Ven- 
turi Gallerani  ,  Angelo  Brancadori  Perini  ,  Innocenzo  Picco- 
lomini  Clementini  ,  ed  Avvocato  Giovanni  Martifeózzi,  assi- 
stite le  seconde  dai  Signori  Dote.  Luigi  Morelli  Professore 
di  Medicina  nell'Università  di  Pisa,  Aurelio  Martelli  ,  Gior- 
gio Minacci,  e  Silvie  Lanzi,  separate  dagl'uomini,  e  pre- 
cedute da  un  Sacerdote  vestito  in  cotta  ,  e  stola  ,  venivano 
a  coppia,  a  coppia  ,  tenendo  in  una  mano  il  cero  acceso, 
nell'altra  la  corona  della  Beatissima  Vergine,  a  terminare  il 
solenne  trionfo  della  Regina  dei  Cieli  (13)  .  La  modestia  del 
loro  vestiario  ,  la  gravità  d«l  portamento  ,  segni  non  equivo* 
ci  del  raccoglimento  del  cuore  ,  la  devozione  ,  con  cui  reci- 
tavano il  S.  Rosario  ,  non  poteva  non  destare  una  edifica- 
zione   sincera   in   chiunque   le    rimirava  . 

In  mezzo  a  questo  grandioso  treno  tornata  la  Venera- 
ta Immagine  là  di  dove  era  partita,  e  cantai  dai  Musici, 
dopo  il  =    Te  Deum  r   la    s  Selve  Regina  =  fu   fra  l' eco  giù- 


C-  •>  «1 

livo  di  replicati  Viva  Maria,   compartita  ali*  immenso  Popò- 
io    da  S.  L.  Reverendissima   la   pastorale   benedizione  . 

Ebbe  io  tal  guisa  il  suo  compimento  una  solennità  così 
bella  ,  ma  non  ebbero  qui  il  suo  termine  i  filiali  contrasse- 
gni  della   pietà  ,  e    gratitudine    dei    Cuori    amanti  dì  Maria  . 

Negli  otto  giorni  ,  che  rimase  esposta  su  l'altare  di  mezzo 
alla  pubblica  venerazione  la  Sacra  Immagine,  anzi  che  diminuire, 
si  vide  crescere  ogni  dì  più  il  numero  dei  fedeli  concorsi  al  Tem- 
pio,  quando  per  ringraziare  la  pfetente  Avvocata  dei  bene  fi.. j  ri. 
tevuti ,  sua  mercè  dall'Altissimo  ;  quando  a  porger  suppliche  per 
ottenerne  dei  nuovi  ,  aempra  per  implorare  il  sollecito  ritorna 
in  Toscana  del  desideratissimo  Padre  ,  e  Sovrano  Ferdinan- 
do 111.  ,  e  sua  Real  Famiglia;  la  subbila  liberazione  de!  de- 
tenuto legittimo  successore  di  S-  Pietro,  vero  Vicario  di  Ge- 
sù Cristo  Fio  VI. 9  la  continuazione  de'le  benedizioni  cele- 
sti sopra  le  s<  mpre  vittoriose  armi  Austro  Russe- Aretine  ,  e 
Luro   ftdefi    alleate  . 

Sarebbe  troppo  lungo  il  voler  qui  dare  un  dettaglio  par- 
ziale ,  e  di  ciascheduno  dei  moltissimi  donativi  tributati  nel 
decorso  di  qiusci  giorni  dalla  pietà  di  vari  corpi  ,  dalla  de- 
vozione di  più  particolari  alla  comune  Benefattrice  ,  e  dilla 
religiosità,  raccoglimento,  e  buon  ordine,  con  cui  furono 
recati.  Merita  però  d'esser  distinto  il  Ceto  della  Servitù, 
come  quello,  che  più  d'ogni  altro,  per  vari  giusti  riflessi, 
mosse    l'ammirazione   universale. 

Adunati  questi  alle  ore  quattro  pomeridiane  del  dì  22. 
d*  Agosto  nella  Chiesa  Parrocchiale  di  S.  Martino,  precedu- 
ti dallo  stendardo  della  medesima  ,  e  da  diciotto  Servitori 
divenuti  o  peli'  età  ,  o  per  malattia  inabili  ,  e  poveri  ,  ed 
a  ciascuno  dei  quali  fu    dato  poi    in    elemosina  un    pane    di 


C*  I2  3 

sei  libbre  3  ed  un  pavolo ,  separati  l'Uomini  dalle  Donne, 
si  portarono  in  numero  di  quasi  trecento  coppie,  tutti  con 
candela  in  mano,  che  rilasciarono  in  dono,  cantando  va- 
rie laudi  ,   processionalmente   alla   Metropolitana  . 

Ricevuti  all'  ingresso  della  medesima  da  due  dei  Sigg» 
Deputati  della  Processione  ,  e  fin  là  accompagnati  dove  vene- 
ravasi  la  Sacra  Immagine,  dopo  d'avere  a  Lei  lasciato  il  do- 
no d' un  fascio  di  grossi  ceri ,  ed  un  Calice  ,  con  patena 
d'argento,  coli' istesso  ordine,  e  metodo  sen  tornarono  al- 
la Chiesa ,  donde  erano  partiti,  per  adorare  l*  Augustissimo 
Sacramento,  ivi  esposto  a  loro  spese  ,  e  riceverne  la  desia- 
ta benedizione  . 

Quello  però  ,  che  in  questo  ottavario  singolarmente  ser- 
vì d'edificazione  ai  buoni,  e  riempiè  di  un  santo  giubbilo 
il  cuore  del  nostro  Pastore  fu  il  mirare  persone  d'ogni  età , 
sesso,  e  condizione  portarsi  in  folla  alla  Metropolitana  ad 
udire  la   Divina   parola  . 

Bramando  egli  ,  che  la  diletta  sua  greggia  accoppi  se  in» 
pre  più  agli  efterni  segni  di  devozione,  una  immitazione  fe- 
dele della  vita  della  gran  Madre  Maria,  si  die  ogni  pre- 
mura, perchè  dal  Sig.  Visitatore  Benedetto  Fenaja,  il  pri- 
mo fra  i  molti  celebri  soggetti  ,  che  compongono  la  Con- 
cremazione  dei  Signori  della  Miffione  ,  dal  Lunedì  a  tutto  il 
Sabbato  ,  ogni  sera  alle  ore  cinque  ,  e  mezza  si  faceflfe  un 
discorso  morale  sopra  le  principali  Virtù  della  Vergine  .  La 
sodezza  ,  e  purità  della  dottrina  ,  la  chiarezza ,  zelo  ,  ed 
evangelica  libertà  3  con  cui  fu  dal  degno  Soggetto  trattato 
il  da  tutti  gradito  argomento  ,  fé  reftare  i  Sanefi  nel  dispia- 
cere   fìnccro   di    non  doverlo    ascoltare    più    lungamente  . 

Eccitati  da   quelli ,    ed   altri   moki    efterni   atti    di    Beli- 


e  13  9 

pione  ardevano  ogni  dì  più  i  cuori  amanti  della  Madre  del- 
la bella  carità  ,  della  santa  speranza  ,  mai  sazj  di  Affare  le 
pupille  devote  nella  potente  Avvocata  ,  di  tributarle  nuovi 
finceri  omaggi  di  venerazione  ,   e    di    gratitudine  . 

Annunziata  difatti  appena  dal  suono  della  Campana 
della  Metropolitana,  e  da  quelli  della  pubblica  torre  l'alba 
del  di  venticinque  ,  ultimo  del  solenne  ottavario ,  tofto  si 
tornò  a  vedere  il  sacro  Tempio  ripieno  del  popolo  fedele 
concorso,  e  per  affiftere  all'incruento  Sacrifizio,  e  per  rice- 
vere il  Pane  degli  Angeli  ,  dopo  di  aver  lavate  nel  Sacra- 
mento di  Penitenza  le  macchie  dell'  umiliato  suo  spi- 
rito   (14)  « 

Nel  decorso  della  mattina  ,  non  meno  che  del  dopo 
pranzo  di  quefto  giorno  fu  quali*  continuato  1'  intervento 
delle  Compagnie,  delle  Parrocchie,  delle  Contrade  della  Cit- 
tà ,  che  scortate  dai  loro  Stendardi,  o  Bandiere,  seguite  da 
un  numero  ragguardevole  d' Individui  ,  ciascuno  dei  quali  re- 
cava in  dono  una  candela,  venivano  a  tributare,  con  ele- 
ganza dispoite  ,  ed  ornate,  re   ricche   loro   Oblazioni    [15]. 

La  scelta  Mullca  alla  solenne  Messa  ,  cui  degnoffi  d'as. 
siftere  in  abiti  pontificali  il  noitro  Monsignore  Arcivescovo  3 
ed  ai  Vesperi  3  contribuì  anch'  effa  a  rendere  viepiù  decoro- 
sa la  solennità  ,  alla  quale  die  poi  V  ultimo  compimento  di 
magnificenza  l'apparato  del  Tempio ,  reso  in  queft'  ultimo 
giorno  più  dell'usato  grandioso,  e  vago.  Senza  far  qui  pa- 
rola delle  diciassette  bandiere  appese  dalle  Contrade  alle  co- 
lonne in  segno  di  devoto  vafFallaggio  a  Maria  ,  e  che  col 
vario  loro  colore  pareva  accresceffero  venuftà  al  Santuario, 
reftava  senza  meno  rapito  lo  sguardo,  sorpresa  la  mente,  e 
da    un  numero  lìraordinario   di    ceri ,  che  oltre    all'Altare  di 


C*  14  *! 

mezzo,  dispofti  in  bella  fìmetria,  ardevano  incefTantemente 
anche-  su  gli  altri  undici  ,  che  sono  lateralmente  dalla  cupo. 
la  alla  porta,  e  da  una  quantità  di  lumiere  di  criftallo  ap- 
pese a  ciascheduno  degli  archi ,  che  dividono  la  navata  del 
mezzo  dalle  altre  due  ,  ed  ai  tre  primi ,  che  sefiengono  la 
fteffa   cupola  . 

Ma  il  sole ,  ehe  già  era  giunto  all'  occaso ,  con  univer- 
sale dispiacere  portò  al  suo  termine  il  sacro  ottavario  ,  ond' 
è  che  dopo  cantate  dai  Mufiei  le  Litanie  Lauretane ,  e  l'In- 
no Ambrofiano,  e  dette  dall' E.  S.  le  orazioni  pella  Patria, 
e  di  rendimento  di  grazie,  fu  ricoperta  la  Venerata  Immagine, 
la  quale  nel  giorno  appretto,  alla  presenza  di  quelli  fletti  Si- 
gnori [16],  che  furono  alla  consegna,  venne  con  solenne 
istrumento  dai  Sigg.  Deputati  reftkuita  ,  e  collocata  nuova- 
mente nel  proprio    Altare  (17). 

Degnifi  la  clementifTima  Avvocata  di  continuare  a  spar- 
gere sopra  di  Noi  la  pienezza  delle  Materne  sue  benedizio- 
ni, fi  aumenti  ogni  dì  più  nei  notori  cuori  uno  spirito  di 
devozione  verace  verso  di  Lei  ,  e  saremo  ficuri  dopo  d'aver- 
la venerata  in  quefta  valle  d'  efilio  ,  d*  av«rla  compagna  eter- 
namente nella  beata   Sionne  . 


VIVA    MARIA. 


C°  '5  0 

ANNOTAZIONI. 

(0  Quanto  fia  antico  il  culto  preftato  dai  Sanefi  a 
quefta  Immagine ,  quanti  l  voti  a  lei  offerti  dai  no/tri  Maggio- 
ri 9  può  facilmente  rilevarfi  da  un  Ragguaglio  Storico  fatto 
fiampare  in  occafione  di  quefta  fefta  dai  Sigg.  Deputati  9  e 
difìribuito  in  gran  copia  ,  specialmente  a  quelli,  che  contribui- 
rono a  rendere    decorosa   la   Sacra  funzione . 

(a)  Fra  le  fabbriche  gravemente  offese  dalle  scoffe  dei 
Terremoti  del  26.  di  Maggio  deli  anno  precorso  1798-,  di 
acerba  ricordanza  0  una  fu  qutlla  della  noftra  Chiesa  Metro- 
politana ,  la  quale ,  se  non  soffrì  quella  rovina  ,  che  subirono 
alcune  in  tal  disgrada  ,  può  affolutamente  attribuir/i  a  grafia 
speciale  compartitaci  dalV  Altijfimo  mercè  la  mediazione,  dell' 
Avvocata  Maria  . 

Sebbene  reftaffe  immune  dalla  rovina  quefto  grandioso  Edi- 
ficio ,  sq/7W  però  ajjaiffuno  specialmente  rulla  facciata,  e  cam- 
panile ,  che  rimase  disciolto  ,  ed  aperto  in  diverse  parti  nella 
sua  sommità  . 

Il  danno  però  maggiore  segui  nelle  volte  delle  navate, 
fingolarmente  in  quella  di  mei^o ,  che  dalla  Cupola  eftendefi 
ella  tribuna,  e  nelle  Sii  colonne  di  marmo,  che  là  softengano* 

Effendofi  quefte  non  poco  disequilibrate  dall'antico  suo 
piombo ,  e  disciolte  preffj  la  loro  sommità  di  circa  a  brac- 
cia otto  ,  ed  i  tre  archi ,  che  legano  le  quattro  volte  di  effa 
navata  quafi  totalmente  disciolti  ,  e  deprefji  al  di  sótto  del 
primiero  suo  centine  un  quarto  di  braccio  ,  produ/fero  uno 
scioglimento ,  e  depreffione  confunile  nelle  v&lte  medefime ,  ed  in 
confeguenyx  resero  neceffaria  la  quafi  totale  loro  ri  co/ir  unione  » 


flf«^  /e  inde/effe  premure  del  Nob.  Sig.  Adriano  Gori 
Pannilini  vigilantiffuno  Rettore  dell'Opera  della  Metropolitana  , 
e  la  prefiden\a  deW abile  Architetto  Sig.  Bernardino  Faitafù* 
ci,  quefia  elegante  fabbrica  in  parte  è  fiata  già  egregiamen- 
te 3  e  fiabilmeute  refiaarata  3  e  tuttora  se  ne  continua  il  la- 
voro .  Lo  spesovi  fin  qui  ,  come  resulta  dai  libri  d' Ammini- 
firayone  9  oltreoaffa  li  Scudi  7500.;  né  sembra  pojja  andarvi 
meno  d'altri  Scudi  5000.  per  condurla  al  totale  suo  compimento  . 

(3)  La  prima  di  effe  Sacre  Reliquie  si  venera  nella  Chie- 
sa Metropolitana ,  la  seconda  nell'  Oratorio  della  Contrada 
del  Nicchio 3  la   teryi  in   quello   della  Contrada    della   Lupa  . 

(4)  Quefia  Paft orale  fi  è  creduto  bene  di  farla  riftam- 
pare  a  pie  della  presente  Relazione  3  acciò  poffa  ciascuno  con 
piacere   rileggerla  . 

(5)  V  avviso  dato  in  pampa  al  pubblico  della  proceffione 
da    farfi    è  pofio   anch'  effo  in  fine  di   quefto    Ragguaglio  . 

(6)  I  Prelati  per  cagione  delle  Paftorali  incombente  non 
poterono  soddisfare  alla  loro  devozione ,  ed  onorare  la  noftra 
fefta  .  In  tale  occafione  fu  inviata  ad  Areico  lettera  d'invito 
anche  agi  lilupriss.  e  Reverendiss.  Monftg  Francesco  Saverio 
Po  [fari  Arcivescovo  di  Lanffa  s  e  Vici  gerente  di  Roma  3  H 
quale  pure  per  giufiijfime  cagioni  non  p&tè  intervenire 3  come  vi* 
vomente  bramava  . 

(7)  Dell'  Immagini  fatte  ftampare  con  diverfi  rami  dai 
Sig%.  Deputati  per  soddisfare  alla  pietà  dei  fedeli  nel  solo 
giorni   della    Proceffione  ne  furono  di ftribuite  qua  fi  tredici  mila  . 

(8)  Resa  la  Metropolitana  dai  terremoti  incapace  di  ce- 
lebrarvi ì  Divini  \Jffi\j  fa  saviamente  determinato  di  conti- 
nuarli nella  Chiesa  del  Regio  Spedale  di  S.  Maria  della  Scala  3 
e   ne  fu  dato  il  principio    il   2.  di  Giugno,  sabato   anteceden- 


C*    '7  ;ì 
te  alla  fefia   della  SS.  Trinità  .  //  giorno   16.  di  ditto  mese   vi 
fu  trasportata  l'Immagine  di  Miria  SS.  della  Grafie,    e  de- 
centemente fa  collocata  nell'Altare  maggiore  .  Venute  poi  il  29. 
di  Maggio  del  seguente   anno    1799.  in   Siena  le  truppe  Repub* 
elicane  Francefi  ,    ed  avendo  voluto    effe  prevaler/i     di     quefia 
Chiesa  per  servigio  dei  Soldati  malati  ,  fi  tornò  il   18.  di  Mag- 
gio  ad   ufficiare    in  Duomo    già  reftaurato  dalla    cupola     alla 
porta,  ed  il   miracoloso  Simulacro   venne  ricollocato  nella   pro- 
pria  Cappella  .Al  tempo,  fieffo  chiufi  con  tele  i  tre  archi  della 
cupola  »   che  guardano  l  Aitar  maggiore,  fi   fee  erigere   sotto 
quello  di  mei^o  un  piccob  Altare  di  legno,  e  lateralmente  ad  ejfa 
i  cori  ,  dove   ufficiare  finché  non  fia  del   tutto   terminato  il  re. 
/tauro  . 

(9)   Sopra   V  architrave  della  porta  maggiore  ornata   con 
drappi  di   vario   colore  leggevafi  la  seguente   iscriyone  . 

EXCVSSO  .  GALLORVM  .  DVRISSIMO  .  SERVITVTIS  .  1VGO 

TOTA  .  PRÓPE  .  ITALIA  .  EXVLTANTE 
L^TANDVM  .  ET  .  NOBIS  .  IN  .  LfBERTATEM  .    VINDICATI3 

SOLEMNI  .  ITAQTE  .  SVPPLICATIONE 

PER  .  VRBANAS  .  VIAS  .  TRIVMPHl   .    MORE  .  DEFERENTES 

VETVST1SS1MVM  .  VIKGlNIS  .  SIMVLACRVM 

CVI  .PATRES  .  NOSTRI  .TOT tES.  SESE  .  VRBEM  .  VRBìSQVE  .   FINES 

DEVOVERVNT 

DEO  .  O.  .  M.  .  PER  .  IPSAM  .  GRATIAS  .  AGaMVS 

OPTIMVM  .  NOSTRVM  .  PRINCiPEM  .  ATQVE  .  AD£0  .  PATREM 

FERDiNANDVM  .  Ili 

PIVM  .  VI.   :  P.  .  M.  .VNI VERSTE  .   ECCLESIA  .  BONO 
SOSPITES  .  ET  .  QVAMPRiMVM  .  REDVCES  .  FLAG1TEMVS  . 

(10)   Ricevute  quefte  alle  porti   della   Città  dai    Deputati 
delle  Compagnie  paesane,  alle  quali  erano  o  aggregate  ,  0  rac- 

3 


comandate  ,  fc?  a //d  /jorta  maggiore  del  Duomo  da  quelli  della 
solenne  proceffone  9  dopo  venerata  Maria  SS. 9  e  /a  o^m  ì 
loro  doni  9  venivano  dai  primi  accompagnate  a  posar/i  ai  luo- 
ghi d  ftinan  .  • 

(ii)  La  Compagnia  9  e  Popolo  di  Chìusdino  9  oltre  air 
cblciione  fetta  alla  Gloriofiffima  Vergine  3  la  mattina  del  Lu- 
nedi volle  portar/i  proceffionalmente  al  Monaftero  ddl$  MM. 
RR.  Madri  di  S.  Maria  degli  Angeli  a  venerare  la  Te/la  del 
Glorioso  S.  Galgano  loro  Concittadino  9  recando  ad  effo  pure 
in  dono  cera  ,  e  denari  .  Quefta  Sacra  Reliquia  rimase  espo- 
fin  alla  pubblica  veneratone  fino  alle  ore  dodici  dello  fìejjo 
giorno  . 

(12)  Pregato  quefto  pio  Giovine  dai  Deputati  a  volere 
rendere  pia  decorosa  la  Mufica  accettò  graziosamente  l  invi- 
to, e  die  loro  i  /inceri  contrajjegni  del  suo  solito  dìfinierejje  » 
e   genero/uà  . 

(13)  Da  tutte  quefte  Signore  9  come  pure  da  molnjjìmì 
degli  uomini  fu  nel  ritorno  lasciata  in  dono  la  torcia  9  0  can- 
dela 9  che  tenevano  in    mano  . 

(14)  Siamo  in  dovere  di  far  qui  il  dovuto  elogio  al  ^e. 
lo  indefeffo  delle  Compagnie  della  Città ,  e  foranee  ,  le  quali 
tutte  non  solo  fi  preftarono  nel  giorno  della  procejjlone  a  por* 
lare  la  macchina  per  quei  tratti  di  ftrada9  che  li  vennero  de- 
sinati 9  ma  dlftribuite  inoltre  dai  Sigg.  Deputati  a  due  per 
ciascun  giorno  delVottavario  9  affifierono  con  ajjiduità  9  coi  lo- 
ro respettivi  Sigg.  Correttori  9  acciò  fojje  appagata  la  devo- 
zione di  quei  moltijjimì  9  che  bramavano  recare  alle  loro  case 
una  qualche  cosa   benedetta  alla   Sacra  Immagine  . 

(15)    Defiderando  diverse  persone  del  Ceto  Nobile  di  mo- 
firare  anch'effe  la  loro  devozione*  e  gratitudine  verso  la  co- 


C  19  ì) 

ww/tf    liberatrice  direjjero  al  Nob.  Sig.  Renare     dell'  Opera 
elei  Duomo  il  seguente  biglietto  . 

VIVA  MARIA 

Illmo.   Sig.  Sig.  Prone  Colmo. 
Bramando  diverse  pie  persone  del  Ceto  Nobile  di  dare  anch' 
ejje  una  di mojt ragione  del  loro  attaccamento   a    Maru   SS.  delle 
Grafie  data  Advecata  Senensium  per  ì   benefiy  ricevuti  a  di  Li 
intere? [[ione  dalV  AltiJJimo  ,   è  per  implorarne  la  continuazione  % 
Ji   sono  doter 'minate  concorrere  ad  una  oblazione  a  contanti  di  ri* 
Uvante  somma  per  pajjatfi   questa  nella  cajja   di  cotfta    Ven. 
Op'ta  Metropolitana  all'  oggetto  di  erogaci     nella   cffìru\ione 
d'una   Statua  d*  argento   ra> presentante  CAJf unitone  di  Maria 
Santiss.  ,  0  in  altri  capi  d  argento  a  piacimento  di  VS.  lllufi.iòs.  , 
riservata  sempre  la  proprietà   di  quella,   o  quelli  in  favore  de» 
gii  Oblatori ,  e  per  effi.  d  gli   O  phj  di   mas.hj ,  ,e  femmine  dì 
qutjia  Città  3    ci  quali  dovrà  spettare   sempre  la  proprietà  per 
riuianere  in  quefta  guisa    affìcurati,  che  il  capo,  o  capi  d'  ar- 
gento ,  che  verranno  coftruiti  con  tale  oblazione  fiano  perpetua- 
mente conservali  ,  e  mantenuti  seni[ alcuna  alterazione ,  0  dsfiina- 
1  one  ad  altro  uso  ,  ed  in  caso  di  contravvenzione  pofftno  &li  Òspi- 
ti ,  come proprìetarj  ripetere  il  capo  d'argento   per  erogarli  il 
retratto  del  mede/imo  in  loro  beneficio  9  e  qualora  al  tempo  ,  in  cui 
potejjfe  seguire  qualche  innovazione  relativamente  al  capo  d'argen- 
to  sopra  indicato  ,  pia  non  efiflejjero  i  detti  Ospiy' ,  s*  intenda- 
no  a  quelli  surrogati ,  e  soft it aiti  i  Rappresentanti  il  Pubblico  di 
quepa  Città,   ai  quali  parimente  come  Proprìetarj  apparterrà    il 
di  dito  di  ripetere  il  detto  capo  d'argento  p'r  convertir  fi    il  re- 
tratto in  benefizio   dei  poveri  della  Città  da    doverfi  in  atto    del 
pagamento,  e  depofito  ,   che  verrà  fatto  in  cotefìa  r affa  ,  fare  uri 
pubblico  l/trumento  nel  modo,  e  forma  da  convenir/i  se n\y  alcun" 


0    20     } 

aggravio  di  cote/la  Ven.  Opera  ;  la  quale  ne  dovrà   avere  copia 
autentica  3    come    pure  anche  i  detti  Ospiy  . 

Rendiamo  noto  a  VS.  Illufiriss.  ,  come  Deputati  da  dette 
pie  persone  quanto  sopra  in  adempimen.o  della  commiffione  in- 
giuntaci,  e  supplicandolo  a  compiacer/i  d*  ejjere  domani  mattina 
alle  ore  1 1.  nelle  fi an^e  di  detta  Vtn.  Opera  per  la  fiipula\ione  dd 
surriferito  {finimento  paffiamo  all'onore  di  dichiararci 
Di  VS.  Illufiriss. 

Dalle  Case  nofire  quefio  dì  25.  Agofio  1799. 

Al  Nob  Sig.  Adriano  Gori  Pannilini^  Vmiliss.Devotiss.Obbligatiss.  Servitori 
Rettore  della  Ven.  Opera  della  ^-C  ren.C!iv.  Ferdi'n  nd  Balliti  Njjrh  D. 
Metropolitana.  -*  ^  T^n.  Ambrogio  bar.scdoni  Deputato, 

(io)  Furono  presenti  alla  celebrazione  dei  due  ifirumenti , 
oltre  ali  llluftriss-  e  Revere ncliss  Sig.  Arcidiacono  Giuseppe  Pe~ 
trucci  Provicario  Generale  della  Diogifi  San  s?  ,  eà  i  Sigg.  Can- 
cellieri Arcivescovile 3  e  Civico  3  come  Priori  Deputati  dalla  Co- 
munita  Civica  il  Sig.  Cari.  Gio.  Batiifta  Visconti  3  e  il  Nob.  Sig. 
Francesco  Spennaci  3  come  mallevadori  ddla  Sicra  Immagine , 
e  gioje  i  Nobili  Sigg.  Cav.  Celso  Bargagli ,  Marc' Antonio  For- 
tini, Avvocato  Giovanni  Marti 'no\y.  ,  ed  Antonio  Rinieri  de* 
Rocchi  3  come  tefiimonj  i  Sigg.  Sac.  Innocenzo  Baccioni ,  Sac» 
Aleffandro  Lamberti  3  Giuseppe  Pa\\i ni  Carli ,  e  Luigi  Romual- 
</i,  il  Nob  Reverendiss,  Sig.  Petreo  Petrucci  Canonico  Cufiode 
della   Cappella  Chigi ,  ed  i  sei  Sigg.  Deputati  della  Proceffione . 

(17)  Ritratte  le  spese  occorse  p ella  fefta  ,  e  suo  att  avario  3 
le  quali  atteso  il  quafi  inaspettato  numeroso  concorso  di  popo- 
lo 9  e  genèrofità  delle  oblazioni  furono  ,  e  per  dovere  9  e  per 
gratitudine  aumentate 9  ogni  refiduo  è  fiato  dai  Sigg.  Depu- 
tati fedelmente  p  a  (fato  nella  caffo.  deW  Opera  della  Metropo- 
litana 9  come  rilevafi  dai  libri  d' am  mi  nifi  ragione  di  quella 
Azienda  • 


C»  «i  *) 


METODO 

Tenuto  nella  Processione ,  e  stabilito  da  S.  E. 
Reverendiss.  Monsignor  ANTON-FELICE 
ZO  NI)  AD  ARI  Arcivescovo  di  Siena.. 


i 


L  Gonfalone. 

Orfanelli  . 

Compagnia  di  Maria  SS.  del 
Rosario  a  Tufi  . 

Popolo  di  S.  Maria  ,  e  S.  Ma- 
gno  di  Radi  ,  e  Semignano  . 

Compagnia  di  Maria  SS.  al  Pon- 
te allo  Spino  . 

Popolo  di  S.  Gio:  Battista  a 
Molli  . 

Compagnia  di  Maria  SS.  al  Bol- 
gicme  . 

Popolo  della  Cura  di  S.  Ber- 
nardino   all'  Osservanza  . 

Compagnia  di  Maria  SS.  alla 
Grotta  . 

Compagnia   di  Jesa  . 

Popolo  della  Pieve  di  Jesa  . 

Popolo  della  Pieve  di  Monte- 
pescini  . 

Compagnia  di  S.  Gio:  Evange- 
lista a  Monistero  . 

Popolo  della  Cura  di  S.  Salva- 
tore a  Pilli  . 


Popolo  della  Pieve  di  S.  Barto- 
lommeo  alla  Canonica  a  Pilli. 

Popolo  della  Pieve  di  Ancajano. 

Compagnia    di  S.  Michele  Arr 
cangiolo  di  Brenna  . 

Compagnia  di  S.   Bernardino  al 
Prato. 

Popolo  di  S.  Bartolommeo  a  Leo- 
nina . 

Popolo  della  Pieve  di  Maria  SS. 
Assunta   di   Monteriggioni  • 

Popolo  della    Cura  di  Fungaja  ; 
e    S.  Lorenzo  al  Colle . 

Popolo   della    Cura    di    S.  Co- 
lomba . 

Compagnia  di  Carità  della  me- 
desima . 

Popolo  della  Pieve  di  S.  Barto- 
lommeo a  Pentolina. 

Popolo    della  Pieve   di  S.  Gio: 
Battista  a  Lornano  • 

Popolo  della   Pieve  dell'  Abba- 
dia a  Isola  . 

Compagnia   di  Maria  SS.  delle 
Nevi  in  Valli. 


C*   e.  > 


Popolo  della  Cura  di  S»  Barto- 
lomeo di  Castelnuovo  Tan- 
credi  . 

Compagnia  del  Corpus  Domini 
di  Buon    Convento  . 

Compagnia  della  Pieve  ai  Ponte 
a   Tressa  . 

Compagnia  dì  S.  Ansano  a  Do- 
fana  • 

Popolo  della  Cura  di  S.  Lo- 
renzo a  Bibbiano  . 

Compagnia  dei  SS.  Nome  di  Ge- 
sù di  Bibbiano  . 

Compagnia   di   Murlo  . 

Compagnia  di  S.  Carlo,  e  S.  Am- 
brogio da  Milano  . 

Popolo  di  S.  Donato  a  Gine- 
streto. 

Compagnia  di   S.  Antonio  Ab-  ' 
bate  . 

Compagnia  di  S.  Andrea  a  Mon- 
tauto  • 

Popolo  della  Pieve  di  Incigna- 
no d'Arbia  . 

Compagnia,  e  Popolo  del  B.  An- 
tonio Patrizi ,  e  SS.  Sacra- 
mento  di  JVL  nriciano  . 

Compagnia  delle  Nevi  ,  e  Popo- 
lo  di  S.  Fortunato  a   Mario . 

Compagnia  di  S.  Gio:  Battista 
e  S.  Gennaro  . 


Popolo  della  Pieve  di  Batignano. 

Compagnia  di  S.  Sigismondo  a 
Piana  . 

Popolo  della  Pieve  di  S.  Gio. 
Battista   a   Pernina  . 

Compagnia  della  SS.  Annunzia- 
ta  di    Roccastrada  . 

Compagnia  di  S»  Lucia  . 

Popolo  della  Cura  di  Cerreto 
Selva. 

Popolo  della  Cura  dei  SS.  Mar- 
tiri Fabiano  ,  e  Sebastiano  dj 
Stigliano  • 

Popolo  della  Chiesa  Arcipreta- 
le   di   Boccheggiano  . 

Compagnia  di  Carità  di  detta 
Chiesa  . 

Popolo  della  Cura  di  S.  Barto- 
lommeo  a    Sestano  . 

Compagnia  ,  e  Popolo  di  Cor- 
sano  ,  e  Bagnaja  . 

Compagnia  di  S.  Bernardino  di 
Siena  ,  e  S.  Gherardo  . 

Compagnia  di  S.  Bartolommeo 
delle  Volte  . 

Popolo  di  S.  Bartolomeo  delle 
Volte  . 

Popolo  della  Pieve  di  Maria  SS. 
Assunta  di  Castel   Muzio  . 

Compagnia  di  S.  Bernardino  da 
Siena  di  Castel  Muzio  . 


£  23  s 


Popolo  della  Pieve  di  Caseno- 
vole  . 

Compagnia  di  S.  Gio.  Evange- 
lista   di    Casenovole  . 


Popolo  di  S.  Gio:  Battista  a  Re- 

cenza  . 
Popolo  di  S.  Andrea  a  Fronti-i 

gnano  . 


Compagnia   della  SS.  Annunzia-  [  Compagnia  della  Natività  di  Ma 
ta   di   S.   Gusmè . 

Compagnia    di    S.    Caterina   da 
Siena  . 

Popolo  di   S.  Gio:  Battista  del_ 
la   Pieve   Asciata  . 

Compagnia  di  Carità  della  Pie- 
ve  Asciata  . 


Popolo  della  Canonica  di  S.  Pie-         p0  ai   Santo. 


ria  SS.  di  Guistrigona  . 

Popoli   di  S.   Lorenzo  a  Mersa  e 

■ 

e   Tocchi  . 
Compagnia  diS.  Polo  in  Chianti, 
Popolo  della  Pieve  di  S.  Barto- 

lommeo  a  Orgia  . 
Popolo   della  Cura  di  S.  Fjlip<- 


tro  a   Cerreto. 

Compagnia  della  Canonica  di 
S.   Pietro  a    Cerreto  . 

Popolo  della  Pieve  di  5.  Simo- 
oe    di   Rocca  d*  Orcia  . 

Compagnia  del  B.  Andrea  Gal- 
lerai,  e  S.  Sebastiano  Mar- 
tire . 

Popolo  della  Pieve  di  S.  Loren- 
zo  a   Seravalle  . 

Compagnia  di  S.  Sebastiano  a 
Seravalle  . 

Popolo  di  S.  Martino   altrove. 

Popolo  della  Pieve   a  Qastello  . 

Compagnia  di  Maria  SS.  di  Fon- 
tegiusta  ,  e  B.  Ambrogio  San- 
sedoni . 

Compagnia  di  S.  Croce  a  Ba- 
stiano» 


Compagnia  della  Santissima  Tri- 
nità . 

Popolo  della  Pieve  di  Castel- 
nuovo   Berardenga  . 

Compagnia  di  S.  Sebastiano  di 
Cascelnuovo  Berardenga  . 

Popolo  deila  Pieve  dei  Santi 
Giusto  ,  e  Clemente  di  Ca- 
sciano    di  Vescovado  . 

Compagnia  di  S.  Maccario  di 
Casciano   di  Vescovado. 

Popolo  della  Propositura  di  Chiù- 
sdino  . 

Compagnia  di  S.  Galgano  di 
Chiusdino  . 

Popolo  della  Cura  di  S.  Loren- 
zo del  Castelletto. 


! 


C*  24  0 


Seguono  con  Torciate   Contrade 

secondo  l'estrazione  fatta  dall' 

lllustriss.  Comunità  Civica, 

Montone  • 
Torre  . 
Civecra  . 
Liocorno  . 

Chiocciola  . 
Nicchio  • 
Oca  . 
Onda  ì 
Pantera  ; 
Istrice  . 
Bruco  . 
Drago  . 
Selva  • 
Lupa  . 
Giraffa  - 
Tartuca  . 
Aquila  . 

Seguono  con  Torcia  . 

Il  Popolo  di  Grosseto  . 
L'  Università  degli  Speziali  . 
La  Famiglia  di  S.  E.  il  Sig.  Prin- 
cipe  Chigi . 


Seguono  con  torcia  ,  e  cappa  • 
La  Congregazione  di  S.  Anna 


La  Congregazione    del  SS.  Ro- 
sario in  S.  Fratesco  • 

La  Congregazione   del    SS.  Ro- 
sario in  S.  Spirito  . 

La  Congregazione  dell*  Adora- 
zione perpetua  del  Santissimo 
Sacramento  in  S.  Vigilio  . 

Nuovamente   con   torcia    sequon  o 

le  Compagnie  ,  col  medesimo 

ordine  descritto  di  sopra» 

Seguono  con  torcia  . 

Le   Religioni  . 
Le  Abbazie  . 

Parimente  con  torcia  » 

Il  Clero,  e  Capitolo  di  Pro- 
venzano  . 

Il   Clero  delia   Città  . 

I  Sigg.  Parrochi  Urbani  ,  e  Fo- 
ranei . 

I  Cappellani  della  Metropolitana 

In  Cappa  sen^a  torcia  • 


I  Musici,  e  Cantori  delle  Cappel- 
I      le  della   Metropolitana  ,   e  di 
Provenzano  . 


&  25  «) 


Seguono  con  torcia 


I  Sigg.  Deputaci  della  Proces- 
sione . 

Dietro  la  piccola  Croce  Arcive« 
scovile  il  Reverendissimo  Ca- 
pitolo della  Metropolitana  . 

Lateralmente  ai  Cleri  in  abito  ne- 
ro da  Città  . 

I  Convittori  del  Seminario  Ar- 
civescovile di  S.  Giorgio,  e 
le  Compagnie  notturne  dei 
Penitenti  di  S.  Michele  Ar- 
cangelo ,  di  S.  Caterina  del- 
la Notte  .  I  Disciplinati  sot- 
to le  volte  dello  Spedale  . 

S.  E.  Reverendiss.  Monsignor 
Arcivescovo  in  Abiti  Ponti- 
ficali . 
La  Macchina  coli'  Immagine  di 
Maria  Santissima  delle  Grazie 
detta  =2  Advocata  Sencn- 
sium  ir  ,  e  le  Sacre  Reliquie 
dei  Santi  Ansano  ,  Gaetano, 
e  Rocco. 

Seguono  la  Macchina  con  torcia. 

L*  Eccelso   Senato  ,  le  Dignità  , 


i  Magistrati,  e  Lettori  dell* 
Università  . 

L'Illustrìssimo  Sig.  Rettore  dell* 
Opera  della  Metropolicana  , 
col  Procuratore,  Cancelliere, 
ed  altri  impiegati  nell'azzien- 
da  della    medesima  . 

Il  Nohii  Collegio  Tolommei  . 

L'  Assemblea  dei  Cavalieri  di 
S.  Stefano  P.  e  M. 

V  Assemblea  dei  Cavalieri  di 
Malta . 

Tutto  il  Corpo  della  Nobiltà  . 

L'Uffizialità  d.elia  Truppa  Are- 
tina ,  Urbana ,  e  delle  Bande. 

Seguono   con  cero . 

Le  Signore  Dame  in  abito  ,  e 
cuffia  nera  le  Maritate  ,  in  abi" 
to  ,  e  cuffia  bianca  le  fanciul- 
le,  alle  quali  fanno  ala  i  quat- 
tro Nobili  Sigg.  Deputati  s 
con    torcia  . 

Le. Sig.  Cittadine,  in  abito  co- 
me sopra,  alle  quali  fanno  ala 
parimente  con  torcia  i  quat- 
tro Sig.  Cittadini  Deputati  . 

Un  corpo  di  Cavalleria  Urbana» 

Tutti   i    Particolari  . 


(.    26    ,| 

eaaaasm     e      ■     -»  a>  — —■ 


NOTA 

ZW  Co/pi  <iz   Comunità,  ed  altre  Pie  Persone,  che 

nella  Domenica  i8.  Agosto  17.99,,  ed  Ottavarìo 

portarono  le  Oblazioni. 


lOmpagnia  della  Santissina  Trinità  in  Siena. 

Compagnia  della  Santissima  Annunziata  di  S  Gusmè. 

Compagnia  di  Maria  Santissima  di  Val  di  Mersa. 

Compagnia  del  Santissimo  Sacramento,  e  B.  Antonio 
Patrizi  di  Monticiano. 

Compagnia  della  Natività  di  Maria  Santissima  del  Pon- 
te a  Tressa. 

Compagnia  del  Santissimo  Corpo  di  Cristo  di  Buon 
Convento . 

Compagnia  di  S.  Sigismondo  a  Piana. 

Compagnia  della  S.  Croce  di  S    Polo  in  Rosso. 

Compagnia  di  S.   Michele  Arcangiolo  di  Brenna. 

Compagnia  di  S.  Croce  a  Basciano . 

Compagnia  di  S.  Bernardino  di  Castel  Muzio. 

Compagnia  di  S.  Agata,  e  B.  Franco  da  Grotti  di 
Corsano . 

Compagnia  della  Natività  di  Maria  Santissima  di  Gui- 
stregona . 

Compagnia  del  Santissimo  Piosario  di  Jesa. 

Compagnia  del  Santissimo  Nome  di  Gesù,  e  Popolo 
di  Monterò™  d'Arbia. 

Compagnia,  e  Popolo  di  S.  Lorenzo  a  Bibbiano. 


C  *7  9 

Compagnia ,  Cura ,  e  Popolo  di  Castel  Nuovo  Berardenga. 

Compagnia  di  Carità,  Cura,  e  Popolo  di  S.  Colomba. 

Compagnia  di  S.  Sebastiano  a  Seravalle . 

Compagnia,  Prioria,  e  Popolo  di S.  Ansano  a  Dofana» 

Compagnia ,  Pieve,  e  Popolo  di  Casciano  di  Vescovado . 

Compagnia,  Cura,  e  Popolo  di  S.Galgano  di  Chiusdino. 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Eugenia,  e  Annesso  di  Ravacciano-, 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Regina. 

Cura,  e  Popolo  di  Simignano. 

Cura,  e  Popolo  di  Tocchi. 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Bartolommeo  alle  Volte. 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Bartolommeo  a  Riciano. 

Cura ,  e  Popolo  di  S.  Donato  a  Ginestreto , 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Petronilla  nelle  Masse. 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Bernardino  all'Osservanza- 

Cura,  e  Popolo  di  Viteccio. 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Giovanni  alla  Pieve  Asciata. 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Gio:  Battista  a  Case  uovole. 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Niccolò  a  Maggiano. 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Andrea  a  Frontignano. 

Pieve,  e  Popolo  di  S.  Bartolommeo  a  Orgia. 

Cura ,  e  Popolo  di  S.  Matteo  a  Tufi . 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Gio:  Battista  a  Fogliano. 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Mustiola  a  Torri. 

Cura,  e  Popolo  di  S    Gio:  Battista  a  Rosia. 

Cura,  e  Popolo  della  Santissima  Vergine  al  Poggiolo. 

Cura,  e  Popolo  dei  SS.  Marcellino,  Pietro,  ed  Erasmo 

a   Uopini . 
Cura,  e  Popolo  di  S.  Giacomo  di  Cuna. 
Cura,  e  Popolo  di  S.  Pietro  a  Monsindoli. 
Cura,  e  Popolo  dei  SS.  Apostoli   Simone,    e  Giuda 

di  Colle  Malamerenda. 


Cura,  e  Popolo  di  S.  Ilario  all'Isola. 

Curai,  e  Popolo  di  S.I  Giacomo  Apostolo  a  Mugliano. 

Pieve  ,  e  Popolo  di  S/  Gio:    Battista   al   Bozzone,    e 

&uo.  annesso.  ' 
Cura,  e  Popolo  di  S.  Pietro  Apostolo  a  Vico  d'Arbia. 
Cura^  e  Popolo  di  S.  Pavolo  Apostolo  a  Presciano. 
Curare 'Popolo  di  S.  Giovanni  a  Collanza. 
Cura  „  e  Popolo  di  S.Barrolommeo  della  Canonica  a  Pilli . 
Cura,  e  Popolo  di  S.  Salvadore  a  Pilli.. 
Cura,  e  Popolo  dei  ss,  Apostoli  Pietro,   e  Pavolo  di 

Monte    Liscai 
Cura,  ..e-.  Popolo  di  S,  Agnese  a  Vignano  . 
Cura,  e  Popolo  di  S.  Paterniano  alle  Tolte. 
Cura,  e  Popolo  di  Si  Martino  a  Cellolc . 
Cura,  e  Popolo  di  S    Pietro  a  Radi. 
Cura  9  e  Popolo  di  S.  Stefano  a    Cerreto   Selva  . 
Cura,  e    Popolo  di.S   Mamiliarto  in  Valli. 
Cura.,  e   Popolo  di  fi.  Giovanni  a  Monastero.    - 
Cura,  e  Popolo  di  S.  Pietro  a  Baronroli. 
Cura,  e  Popolo  di  Lucignano  di  Val-d'Arbia . 
Cura ,  e  Popolo  di  S.  Tommaso  A  postolo  di  Valdipugna. 
Cura,  e  Popolo  di  S,  Felice  in   Piacis , 
Cura,  e  Popolo  di  S.  Bartolomtneo   *  Pemolina. 
Cara,  e  Popolo- di    Montepremi . 
Cura,  e  Popolo   di  Sì  Gio:  Battista  a  Recenza. 
Cura ,  e  Popolo  di  Roccasrrada. 
t  Cura,  6.  Popolo'  dì  afl.  Gio:  Evangelista  a  Cerreto 
Cura,  e  Popolo  di  S.  Gio:  Battista  a  Molli. 
Cura,  e  Popolo  di  S.  Lorenzo  di  Seravalle. 
Cura,  e  Popolo  di  5.  Bartolommeo  Apostolo  di  Boc- 
cheggiano., 


6  fi}  .3 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Michele  Arcangiob* di  Funga- 
ia, e  annesso  di  S.  Lorenzo  al  Colle. 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Fortunato  a  M'urlo. 

Cura,  e  Popolo  dei  SS.  Giacomo,  e  Filippo  Aposto- 
li al  Santo '> 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Gio:  Battista  a  Pernina. 

Prioria,  e  Popolo  di  Ancajano. 

Cura,  e  Popolo  dei  SS1.  Martiri  Fabiano,  e  Sebastiano 
di  Siiffliano. 

Pieve,  e  Popolo  di  ,Batignano. 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Pietro  della  Canonica  a  Cerreto. 

Cura,  e  Popolo  éinS.  Lorenzo  al  Castelletto. 

Cura,  e  Popolo  di  S.  Andrea  a  Montecchia. 

Pieve,  e  Popolo  di  S.  Maria  a  lucilia. 

Pieve,  e  Popolo  di  Maria  SS.  Assunta  di  Monteriggioni. 

Pieve  ,  e  Popolo  di  S.  Cirino  dell'  Abbadia  a  Isola  . 

Pieve,  e  Popolo  di  Lornano. 

Cura,  e  Popolo  di  Bagnaja. 

Cura,  e  Popolo  di  S  Bartolommeo  a  Leonina  . 

Cura,  e  Popolo  di  S  Bartolommeo  a  Sesrarfo. 

Pieve,  e  Popolo  di  S.  Simone  di  Rocca  d'Orda. 

Fanciulle  dello  Spedale  di  S.  Maria  della  Scala . 

Regio  Ritiro  di  S  Raimondo  del  Refugio. 

Venerabil  Monastero  di  S.  Girolamo  in  Campansi. 

Venerabil  Monastero  di  M  SS.  dell'Angioli  deiSantuccio. 

Venerabil  Monastero  dei  SS.  Abnndio,.ed  Abundan- 
zio  MM; 

Abitatori  della  Contrada  del  Bruco . 

Abitatori  della  Contrada  del  Nicchio. 

Abitatori  della  Contrada  della  Lupa. 

Abitatori  della  Contrada  di  Val  di  Montone. 

Abitatori  delia  Contrada  della  Torre . 


Abitatori  della  Contrada  della  Selva  4  e  abitatori  dell'Ar- 
co Salaro, e  circonvicini. 

Abitatori  della  Contrada  dell'  Istrice . 

Abitatori  della  Contrada,  del  Dracfo . 

Abitatori  della  Contrada  della  Chiocciola. 

Abitatori  della  Contrada  dell'Onda  . 

Abitatori  della  Contrada  dell'Oca. 

Abitatori  della  Contrada  dell'Aquila. 

Abitatori  della  Contrada  del  Leocorno. 

Abitatori  della  Contrada  della  Tartuca . 

Abi latori,  della  Contrada  della  Giraffa  . 

Abitatori  della  Contrada  della  Pantera. 

Abitatori  della  Contrada  della  Civetta. 

Cortina  della  Morte.  - 

Cortina  della  Croce  del  Travaglio  fino  all'  Arco  di 
S    Pellegrino. 

Cortina  di  Città . 

Cortina  di  Sapienza. 

Cortine  di  Banchi  di  sopra,  e  di  sotto  del  Chiasso 
Largo,  e  Mercanti  di  Piazza . 

Cortina  di  alcune  Botteghe  di  Piazza. 

Società  dei  Muratori. 

Società  dei  Fornaj ,  e  Mugnaj.v 

Società  dell'Orefici,  e  Argentieri. 

Società  dei  Merda}. 

Società  dei  Servitori . 

Famiglia  Anastasi  di  Formella. 

Pie  Persone. 


(  3'   9 


NOTA 

Dei  Voti  d'argento.  Utensili ,  e  Sacri  Arredi  offerti 
per  uso  Sacro >  e  consegnati  dai  Sigg  Deputati  del- 
la Festa  ad'  Illustrissimo  Sig.  Rettore  della  Vene- 
rabile Opera  Metropolitana  da  alligarsi  all'Istru- 
mento  del  dì  26.  Agosto  1799.  sotto  Rogito  dei  Sigg. 
Dottori  Pietro  Xenci  Secondo  Cancelliere  della  Co- 
munità Civica  .  e  Pio  Innocenzo  Palagi  Cancellie- 
re  Arcivescovile , 


u, 


N  Paro    d'Ampolle  di  Cristallo  con  Piattino  d'Argento, 
e  un  Campanello  parimente  d'Argento  donato  da  Pia  Persona. 

Un  Calice  d'  Argento  liscio  con  Coppa  dorata  3  e  con  Pate- 
na parimente  d'Argento  dorata  donato  dai  Popoli  diFron- 
tignanOj  e   Orgia  . 

Altro  Calice  d'Argento  cisellato  in  liscio  con  Coppa  dorata  9 
e  con  Patena  parimente  d'Argento  dorata  donato  dalla  So- 
cietà  dei   Servitori  . 

Una  Lampada  cesellata  d'Argento  donata  dalla  Società  dei 
Fornaj  0  e    Mugnaj  . 

Una  Tazza  ciseliata  d'Argento  donata  dalla  Compagnia  3  e 
Popolo  di  Monteroni  d'  Arbia  . 

Una  Pace  ciseliata  d'Argento,  donata  dai  Benefattori  del- 
la Cortina  . della  Croce  del  Travaglio  fino  all'Arso  di  S.  Pel- 
legrino . 

Un  Cuore    d'Argento  donato  dal  Popolo   di  S.  Mamiliano  in 

Valli  . 

Due 


fi   32  r| 

Due   Cuori'  d'  Argento  donati   da  alcune  Botteghe   di   Piaz/a. 
Un    Campanello  d'Argento   donato  dalla  Contrada  dell'istrice  • 
Un    Cuore    d'Argento   donato   dalla    Contrada  del    Drago. 
Altro  Cuore  d'Argento  donato  dalla   Contrada  della  Chiocciola  . 
Altro    Cuore  d'Argento   donato    dalla    Contrada   dell'Onda. 
Altro  Cuore  d'  Argento  donato  dalla   Contrada  della  Tartuca  . 
Altro   Cuore  d'Argento  donato   dalla    Contrada  della  Civetta  • 
Altro   Cuore   piccolo    d'Argento   donato   da    Pia    Persona - 
Sei  Cappe     di  Tela  fina   con  Cordoni  ,    nappe  ,  servite  ad  us# 

dei    Sigg.   Deputati    nel    giorno   della      Processione  ,    e   per 

tutto    1'  Ottavario  . 
Num.  diciannove  Stendardi   diversi  di  Contrade  ,  e   Popoli  da 

tenersi   appesi    nella    Chiesa  . 

Voti  trovati  appesi  avanti  la  Macchina  dell9  Imma- 
gine di  Maria  Santissima,  stati  consegnati  al  Re- 
verendissimo Sig.  Canonico  Petreo  Petrucci  Custo- 
de della  Cappella  di  Alessandro  VII.  ove  si  con- 
serva la  detta  S.  Immagine,  ed  inserita  la  Nota 
dei  medesimi  nel  precitato  Istramento . 

Num.  sette  Cuori  d'  Argento   di    diverse  grandezze  . 

Un    piccolo   voto    d'  Argento    rappresentante   una   gamba  . 

Una  Cifra  d' Argento  rappresentante  il  Nome  di  Maria 
Santissima  con  Corona,  e  Raggiera  attorno  dorata  ,  do- 
nata  dalla   Compagnia   della  Santissima    Trinità   di    Siena  . 


iril^WIIIW— «HPHB5I 


VIVA  MARIA 

rVicoIma  Siena  .  l'Antica   Cittadella   Vergine,  di  un   vero 
giubbilo    nel  vedersi  ,    mercè  la  valevolissima    intercessione  del- 
la speciale  sua   protettrice  Maria,  insieme  coli' intiera   Tosca- 
na liberata    dalle    nemiche    Falangi  ,   che    con   giogo    di    ferro 
l'opprimevano,   e   resa   dalle  valorose  Armi    Aretine,    e    loro 
Alleate  al   desiderato   pacifico   governo  dell'amatissimo  tuo   le- 
gittimo Sovrano   Ferdinando  III.  ,    non  potè   a  meno  di   non 
esternare    con  più   Sacre  funzioni  quella   sincera   gratitudine, 
che   nutre   in  cuore  verso  di    questa  amorosissima  Madre  .  I  di- 
versi   rispettabilissimi  Ceti  ,  che  la    compongono  ,  continuavano 
a  gara   ad  emulare  V  esempj    della    lor   Patria,  quando    nacque 
in  cuore    d.    ognuno  il    bel  desio    divedere,    per   compimento 
dell'opera,    la   Comune  Liberatrice  portata   in   Processione  ,  e 
andare  come    in  glorioso  trionfo  scorrendo  le    principali   nostre 
Contrade  .   Questo    era  l'oggetto  a  cui  dfrigevansi  i  voti  di  tut- 
ti ;   questo  chiedevssi  con  umili  fervide   istanze  a    S,E.    Reve- 
rendissma  Monsignor  Anton: Felice  'Zòddhcfari  zelantissimo  Pa- 
store   di   quesra    nostra  Città  ,  e   Diogesi  .    Compiacqui    Egli 
di   appagare  le    comuni    brame,    e    (previa  1' approvazione  di 
S.  E.  ilSig.  Barone  Carlo  Zweyer  Comandante  e  Governatore 
Interino    di  questa    Città   e  Scaco  di  Siena  ,  e  il  solita    assenso 
deli' Illustrissimo    Magistrato  Civico    per  la  consegna,  e    resti- 
tuzione di    detta    Sacra    Immagine  )    con   Decreto  del  26.  Lu- 
glio   p.  p.    concesse   la   sospirata   grazia,    che    nel  giorno  i3. 
d'  Agosto  corrente   si   portasse  proccssionalmente   per   la  Città 


la  miracolosissima  Immagine  di  MARIA  Santissima  delle  Grazie 
detta  Advocata  Senensium  ,  che  fino  dal  principio  del  XII.  Secolo 
si  venera  nella  nostra  Chiesa  Metropolitana  ,  assieme  col  Brac- 
cio destro  del  Martire  ,  e  Battista  di  Siena  5.  Ansano  ,  e  le  Sacre 
Requie  dei  Gloriosi  Confessori  S.  Gaetano,  e  S.  Rocco  ,  esisten- 
ti  il  primo  nella  detta  Metropolitana  ,  la  seconda  nell'  Oratorio 
della  Contrada  del  Nicchio  ,  e  la  terza  in  quello  della  Contrada 
della  Lupa  ,  autorizzando  inoltre  sei  Persone,  le  quali  col  nome  di 
Deputati  presix dessero  a  quanto  può  occorrere  per  rendere  deco- 
rosa, e  devota  questa  straordinaria  Sacra  Funzione.  Dì  buon  gra. 
do  hanno  assuntogli  Eletti  qutsto  pio  onorevole  impegno,  e  si 
fanno  ora  un  dovere  d'annunziarne  al  Pubblico  la  fausta  novella. 
Ben  consapevoli  Essi  di  quanto  sia  stata  in  ogni  tempo  gran« 
de  la  devozione  dei  loro  Concittadini  verso  questa  miracolosissima 
Immagine,  quanto  frequenti  le  suppliche  a  Lei  presentate  per 
ottenere  soccorso  nei  tempo  opportuno,  quanti  finalmente  i  Vo- 
ti ad  Essa  ufferti  dal  Pubblico  nostro  in  rendimento  di  grazie, 
per  a  ere  ,  sua  mercè  ,  il  supremo  Datore  d'ogni  bene  salvata  la 
Patria  dalle  guerre  ,  dnlla  peste  ,  dai  terremoti  ,  e  da  cento,  e 
mille  altre  d, sgrazie  ,  che  le  minacciavano  V  ultima  suo  estermi- 
rio  ,  vanno  pienamente  persuasi ,  che  s^  farà  ciascuno  un  sacro 
dovere  di  impegnarsi  perchè  sia  condotta  gloriosamente  al  suo 
termine  I?  detta  Processione,  e  roteavano  the  la  seguirà;  prote- 
standosi  fin  da  ora  i  Deputati  predetti  ,  che  di  tutte  le  volontarie 
oblazioni ,  che  in  tale  occasione  costumano  fare  i  Fedeli,  de- 
tratte le  spese  necessarie  per  il  decoro  di  essa  solenne  sacra 
Funzione  ,  ogni  avanzo  sarà  da  loro  fedelmente  passato  in  bene- 
fizio della  Chiesa  Metropolitana  ,  di  cui  ognuno  sa  quanti ,  per 
cagione  del  terremoto  del  26.  M^gio  1798.,  e  delle  più  recen- 
ti disgrazie  9  siano  grandi  i   bisogni  « 


E*    HI    *} 

Intanto  Sabato  3.  Agosto ,  giorno  in  cui  alle  ore  5.  po- 
meridiane se  ne  farà  la  Solenne  Nomina  ,  seno  pregate  tutte 
le  Chiese  della  Città  al  segno,  che  loro  ne  darà  la  Metro- 
politana ,  a  fare  il  consueto  suono  delle  campane  ,  siccome 
restano  invitati  i  Fedeli  a  volersi  portare  alla  detta  Metro- 
politana ,  dove  scoperta  la  Sacra  Immagine  si  canteranno  le 
Litanie  ,  potendosi  in  tale  occasione  lucrare  l'Indulgenza  di  40. 
giorni  concessa  dall'  E.   S«  Reverendissima  . 

Rendesi  inoltre  noto  al  Publico ,  che  il  regolamento  da  te- 
nersi nella  detta  Processione  sarà  lo  stesso  ,  che  si  praticò  nella 
Processione  della  Domenica  inAlbisdel  1793  , quando  fu  con 
devota  pompa  portato  in  processione  il  Miracoloso  Simulacro  di 
MARIA  Santissima,  che  si  venera  peli'  ins  gne  Collegiata  di 
Provenzano  , 

Senesi  ecco  un  nuovo  argomento  per  d'mostrare  alla  singoiar 
Protettrice,  aila  cara  Madre  MARIA  i  sinceri  sentimenti  del  ri- 
conoscente vostro  animo  ,  ecco  un  nuovo  motivo  di  porgere  per 
suo  mezzo  fervorce  suppliche  al  Trono  delle  grazie  ,  perchè  sia 
presto  reso  alla  Sede  della  Chiesa  universale  il  detenuto  suo  Spo- 
so, il  Supremo  Gerarca  del  Cristianesimo,  il  gloriosissimo  Pro  VI. , 
perchè  presto  torni  in  braccio  della  Toscana  ,  che  vivamente  lo 
brama  ,  il  Padre  dei  Popoli  ,  l'amore  delle  Genti ,  l'amabilissimo 
Sovrano  Ferdinando  HI. ,  e  sua  Real  Famiglia,  perchè  finalmente 
l'Armate  Austro  Russe- Aretine  protette  dal  Dio  degli  Eserciti,  e 
da  Lui  ricolme  delie  benedizioni  della  dolcezza  ,  paesino  a  nuo- 
ve vittorie  ,  a  sempre  più  gloriosi  trionfi  ,  mostrando  col  fatto  , 
che  l'Angelo  del  Signore  ,  che  uccise  i  primogeniti  d'Egitto  ,  che 
tutto  distrusse  il  numeroso  esercito  del  superbo  Senacheribbe  , 
combatte  con  loro  a  difesa  della  Chiesa,  dei  Troni  ,  e  di  tutti 
Coloro  che  a  quella  ,  e  a  questi  sono  obbedienti ,  e   fedeli. 

VIVA    MARIA. 


C'  Iv  $ 

ANTON-FELICE  ZONDADARI 

Per  la  Grazia  di  Dio,  e  della  Santa  Sede  apostolica 

ARCIVESCOVO  DI  SIENA 

PRELATO  DOMESTICO  DI  S.   S.,    ED  ASSISTENTE  AL  SACRO  SOGLIO  PONTIFICIO. 

Ola  benedetto  IDDIO  Padre  di  ogni  consolatone,  il  quale  ci 
concede  nuovamente  di  parlarvi;,  Figli  Dilettissimi  ,  c&l  dolce  , 
e  possente  Nome  di  MARIA  sulle  labbra  .  Vìva  adunque  M  4- 
RIA,  the  a] ut o,  e  salvezza  dei  Cristiani  lo  è  stata  pia  special- 
mente con  impensali  Pro-li gj  della  nostra  Città  ,  la  quale  si  glo- 
ria della  difesa  del  di  Lei  Patrocinio  .  So'-o  perciò  troppo  giu- 
ste le  Lodi ,  che  incominciate  sino  da  tanti  Secoli  dalla  pietà 
dei  Nostri  Maggiori ,  prosieguiamo  a  tributarli  colla  maggior 
pompa  a  Noi  possibile  nel  giorno  della  di  Li  Assunzione  >  nel 
giorno  ,  cioè  ,  in  cui  volle  IDllO  coronare  i  meriti  della  VER- 
CINE  Sua  Madre,  ed  esaltarla  sopra  orni  altra  Creatura  a 
quella    Gloria  ,    che    era   tutta   degna    di    Lei  . 

Ma  se  in  ogni  anno  uniamo  in  tale  santa  ricorrenza  ,  prf 
quanto  è  permesso  a  Noi  Mortali  ,  i  Nostri  Cantici  di  lode  ,  ed 
il  Nostro  giubbilo  a  quelli  d^gli  4 rigeli  ,  e  degli  Eletti  del  Ci; lo  t 
quanto  più  nel  corrente  dohbiam  celebrare  V Assunzione  ineffabi- 
le della  VERGINE  ,  che  colle  vittorie  riportate  nel  suo  Nome  9 
e  colla  liberazione  dalle  Nostre  angustie,  si  è  degnata  chiamare 
ancor  Noi  a  parte  dei  suoi  tri ot fi  ,  e  speda 'mente  col  ricondur- 
si sotto  il  paterno  benefico   impero  del  Nostro  Sovrano. 


(•  v  -3 

Benediciamo  perciò  il  i^elo  di  varj  Nostri  Concittadini  3  i  qua- 
li hanno  promosòa  la  Devozione  di  portare  per  le  nostre  Stra- 
da con  pompa  trionfale  l'Immagine  della  VERGINE  SANTISSI- 
MA detta  ^dvocaca  Senensium  .  A  questa  a  tenore  delle  Leggi 
Ecclesiastiche,  e  Civili  della  Nostra  Patria  (i)  invitiamo  tutto 
il  Cleto  Secolare  ,  e  Regolata  ,  le  Contrade  ,  le  Confraternite 3  e 
tutto  il  devoto  Popolo  della  Diocesi  Rammentiamoci  ,  che  nelV 
amica  Legge,  recandosi  attorno  V  Arca  dell'alleanza  ,  figura  3 
ed  ombra  di  MARI  A  SANTISSIMA  ,  Arca  vìva  dell'Alleanza 
Cristiana  ,  si  u  ivano  tutti  a  seguitarla  con  esultanza ,  e  con  lodi  '; 
1  Sacerdoti  ,  i  Leviti  ,  ed  il  Popolo  accompagnavano  per  te  stra- 
de con  i  (oro  inni  ii  suono  ,  che  gii  stèssi  Sacerdoti  davano 
alle  tromhe  destinate  aia  pubblicatone  dell'  Anno  solenne  del 
CiuùluLo  ,  che  era  quello  del  perdono  9  e  della  pubblica  pace  (O  . 
Allo  strepito  di  qutsii  l'amici  caddero  le  mura  della  nemica 
Gerico  ,  e  con  Li  si  dissiparono  i  Nemici  del  Popolo  eletto  .  Quan~ 
f'.>  maggiore  deve  essere  fra  Noi  il  giubbilo  ,  e  la  devozione;  fra 
Noi ,  che  pia  felici  del  Popolo  Ebreo  siamo  fatti  degni  di  segui- 
tare non  l:  ombre,  0  le  figure  ,  ma  la  VERGINE  istessa  ,  la  qua- 
le col  solo  suo  Nome  ha  con  un  rapido  soffio  atterrati  gli  sfor  - 
\i  ,  e  le  Rocche  dei  nostri  Nemici  ,  e  col  solo  suo  Nome  ci  ha  da- 
ta una  pace  3  ed  una  calma  non  ristretta  al  ritorno  periodico  de- 
gli Anni  ,  ma  durevole  ,  come  si  spera  nel  di  Lei  Patrocinio  ,  an- 
co ai  No; tri  Posteri  .  Che  an\i  ne  abbiamo  nel  di  Lei  Santo  No- 
777  Litui  caparra  sicura  quando  ,  tralasciando  i  viy  indegni  di 
un  Cristiano,  dei  quali  viy  era  una  figura  Gerico  infedele» 
procuriamo  di  renderci  colle  opere  degni  Figli  3  e  degni  Abitanti 
della  Città  diletta  di  MARIA  >  come  si  pregia  la  Nostra  Patria 
chiamarsi . 


(1.1  SuiUC.  di  Sien,  Disc-  4.  (a)  Lib.  di  Giosuè  Cap.  6» 


Ci  vi  $ 

Con  questi  mei^ì  salutari  uniamoci  adunque  a  celebrare  le 
Glorie  della  VERGINE  ;  ed  in  tal  maniera  renduticì  a  Lei  più 
accetti  9  nel  mentre ,  che  con  solenne  Festa  porteremo  per  le  No- 
stre strade  9  e  Pia\\e  quella  di  Lei  Santa  Effìgie ,  per  mei^o  della 
quale  si  degnò  Essa  accettare  il  dono  della  Nostra  Città ,  e  dà  No- 
stri Voti  >  preghiamola  a  continuarci  i  favori  del  suo  Patro- 
cinio 9  onde  9  e  la  Patria  ,  e  la  Provincia  restino  Ubere  dai  pe- 
ricoli ,  e  danni  s  che  per  le  nostre  colpe  potessero  sovrastarle 
ed  a  rendere  inutili  3  come  nei  giorni  scorsi  tutti  gli  sforai  dei 
nostri  nemici  :  e  preghiamola  altresì  a  che  al  suo  Trionfo  aggiun- 
ga quello  della  Chiesa  colla  liberazione  del  Supremo  suo  Capo  e 
Pastore  . 

Celebreremo  pertanto  questa  Processione  al  dopi)  pranzo  dei- 
la  Domenica  18.  del  Mese  corrente  3  sicuri  3  che  anco  la  scelta  , 
che  facciamo  di  tal  giornata  sarà  accetta  alla  Nostra  Madre 
Divina  ,  giacché  in  quel  giorno  la  Chiesa  Santa  colla  corn„ 
memoratone  di  S.  Gìovacchino  ci  rammenta  i  pregj  del  felice 
Padre  di   sì    gran  Figlia  . 

Alla  stessa  occasione  si  porteranno  a  benedire  le  nostre  Con. 
trade  le  Reliquie  del  Nostro  Batista  S.  Ansano  3  e  quelle  dei 
SS.  Rocco  ,  e  Gaetano  .  Ciascuno  di  Noi  conosce  qual  gratitudi- 
ne 3  e  quale  ossequio  si  deva  al  Santo  Nostro  Balista  3  che  a  co- 
sto dei  suoi  sudori  ,  e  delia  sua  vita  3  chiamò  il  primo  i  Nostri 
Padri  alla  Fede,  ed  il  primo  ci  aprì  la  fortunata  via  per  gode- 
re la  protezione  dlla  VERGINE  .  E  niuno  altresì  ignora  y  quan- 
to possenti  siano  presso  DIO  i  Santi  Rocco  9  e  Gaetano  ,  spe- 
cìalmente  quando  Egli  vuol  correggere  (i)  cui  castigo  dei  ma- 
li contagiosi  i  Popoli  3  che  ad   Essi   ricorrono  . 

Concediamo  V Indulgenza  di  40.  giorni  a  chiunque  col  devoto 

•  — ^^— — —      ,     — — —  _       L  „,] —       1 

U)  Atti  delle  canoniz.  e  Vit.   d.  %.s,i  Santi  • 


C>  v»  .j 

raccoglimento  accompagnerei  la  Processone ,  ovvero  nelVOttavario 
susseguente  ,  in  cui  nella  Metropolitana  starà  esposta  la  Sacra 
Immagine  ,  verrà  a  visitarla  ;  e  la  stessa  Indulgenza  concediamo 
a  quelle  Religiose  Claustrali ,  Oblatc  ,  Educande,  ed  altre  persone, 
le  quali  con  legittimo  impedimento  non  potendo  intervenire  alle 
Funzioni  predette,  reciteranno  in  vece  le  Litanie  della  VERGINE. 

Ordiniamo  ,  che  nella  Vigilia  dell'  Assunzione  ,  nella  quale 
avanti  il  Vespero  si  scuoprirà  alla  pubblica  venerazione  r  Imma- 
gine della  VERGINE  ,  al  segno,  che  ne  darà  la  Metropolita- 
na  ,  suonino  tutte  le  Campane  della  Città  3  e  della  Campagli , 
che  sono  a  portata  di  poterne  udire  il  segnale  ,  e  che  lo  stesso 
suono  si  replichi  neW  atto  delia    Processione  . 

Non  possiamo  meglio  terminare  questo  invito  ,  se  non  con  li 
Parole  del  Nostro  S.  Bernardino  grande  encomiatore  della  VER, 
CINE  (O. 

-  Supplicando  devotamente  la  VERGINE  coli*  emenda  della 

^  nostra  vita  ,  e  costumi  ,  preghiamola  con   Voto  comune  ,    con 

„  u^ual  desiderio  ,  e  con  ardente  affetto  ,  affinchè    sia  esaltata  la 

4,  Chiesa  ,  sia  difesa  la  Patria  ,    protetta  la  Città  ,  moltiplicato  i' 

,  numero  dei  Fedeli ,  scacciati  i  nemici ,  protetti  i  Cittadini-,  e  sia" 

;,  no  sempre  conservati  in  CRISTO  turi  quelli  5   che  onorano  il 

9,  Nome  Trionfale  di  MARIA  -  sotto  il  di  cui  patrocinio  vi  prego 

Figli  Dilettissimi  dal  SIGNORE  tutte  le  Benedizioni,  e  tutti  i  Beni. 

Perpetuo  Senam  respice  ,  Virgo  ,  tuam  . 

Dato  dal  Palalo  Arcivescovile  di  Siena  questo  dì  5  Agosto  de- 
mento alla  VERGINE  SANTISSIMA  delle  Nevi  ,  e  primo  d  ila 
Novena,  eh  a  di  Lei  Onore  si  celebra  nella  Metrop.  nel  -  799. 
A.  F.  ARCIVÉSCOVO  DI   SIENA  . 

Pio    Innocenzo  Palagi  Cane. 


li)  beicn.  3.  M  Nome  di  MAK1A 


C      vin    è 


l'ffXH&'iPit 


SONETTO     i. 

Si  allude  alla    nostra  Città  di  Siena  liberata  dalle  Armi   Straniere  • 

JL/onna  pria  degli  Abissi  in  DIO.  concetta  (;) 
A  schiacciare  col  piede  il  teschio  all'Angue   (a), 
Trattolo  in  ferri  pallido ,  ed  esangue, 
Sicché  l'Uom  n'abbia  compiuta  vendetta: 

Del  Divo  Amore  o  Suora ,  o  Sposa  eletta  (3) , 
O  una,    o  sola!  Oh  come  in  Te  non  langue 
In  tanta  gloria  ne  spirto ,  ne  sangue    (4), 
E  come  è  volto  a  Siena  tua  diletta! 


Appena  or' ora  il  Gallo  in  viso  truce, 

Armato  il  fianco,  le  appressò  la  Morte 

Alle  Mura,  alla  Legge,  al  Tempio,  al  Duce; 

Inni  a  Maria;  che  avvitiselo  in  ritorte , 

E  nella  via,  che  al  pie   d'Alpe  conduce  (5) 
Alla  tomba  degli  Avi  or  fia  che  il  porte  (6) . 


(1)  Ncndum  erant  abissi,  &  ego  jam  concerta  eram  .  Prov.  8.  C.  24* 

(2)  Ipsa  conterei  caput  tuum .  Gen.  3.   C     15 

(3)  Una  est    Columba  mea,    Soror  mea ,   Sponsa  mea .    Cam.   6    B.   8. 

(4)  Per  la  parola  sangue  si  allude  aW  esser  MARIA  Santissima    nella 
Beatitudine  in  Anima  ,  e  in  Corpo  . 

(5)  Alluiesi  alla  Battaglia  del    15,  e    16  Agosto  corrente    datasi  da- 
gli Austro  Russi  tra  Novi ,  e  Tortona . 

{6)  £'  un  detto  antico  ZZ.L*  Italia  è  stata  sempre  la  Tomba  dei  Francesizz 


(>    IX    «) 

SONETTO 

Sul  medesimo  soggetto. 


jf\lba  serena ,  che  bel  giorno  porti 
Che  di  rose  freschissime  se'piena, 
E  dolcemente  lo  mortai    conforti! 
Ogni   alma  ti  saluta,  Alba  serena. 

Diva  del  Ciel,  che  il  boccio  armasti  ai  forti, 
Onde  spezzammo  la  servii  catena, 
Vieni  a  beare  i  figli  tuoi  risorti, 
Vieni,  consola  h  fedel  tua  Siena. 

Mentre  si  corre  all'Ara  tua  d'intorno, 
Voce  di  plauso  nell'Olimpo  echeggi, 
E  fausta  giunga  all'almo  tuo  soggiorno. 

Tu,  che  dall'alto  i  figli  tuoi  proteggi, 

Del  Prence  Augusto  affretta  Tu  il  ritornò, 
I  u  fa  che  insiem  con  lui  riedan  sue  Leggi . 


** 


e*  *  0 


ANACREONTICA. 


X-jrgi  la  fronte,  allegrati, 
O  Siena  avventurata, 
Tergi  tue    calde  lacrime , 
Tua  gloria  è  ormai  tornata  . 

La  voce  formidabile 

Tuonò,  tuonò  d'un  DIO; 
E  come  al  vento  nebbia 
L'  iniquo  stuol.  sparìo . 

In  tua  difesa  sorgere 

1)' acciar  Trilingue  Armata 
Di  DIO  la  Madre  videsi 
Di  stelle  incoronata. 

I  tuoi  nemici    a  opprimere 
Dall'alte  sfere  intenra  , 
Col  guardo  sol  li  fulmina 
Li    dissipa,    gli  annienta. 

Per  essa  la  Bicipite 
Aquila  Augusta  il  volo 
Tornò  sublime  a  stendere 
Su  per  le  vie  del   Polo. 

Là  Navicella    mistica 

Del  Gran  Portier  del  Cielo 
Per    Lei  schermì    dei    Barbari 
L' insidioso  telo . 

E'  d^ssa-  la  Davidica 
Inclita  Torre    eletta, 
Che  illesa  sempre  serbasi 
Contro  1' ostil    sietta, 


Oh!  dolce  Patria,  or  giubbila 
In  sì  beato  giorno , 
E  dell'  AmabiI  Principe 
Implorane  il  ritorno. 
Torni  a  bear  1'  Etruria , 
Che  sua  speme  ripone 
In  Lai  verace  immagine 
Del  saggio  Salomone. 
Corri  i  tuoi  voti  a  porgere 
A  Lei  sì  cara  a  DIO  , 
Onde  pietosa  rendaci 
11  Sommo,  il  Giusto  Pio. 
Su  1'  ali  della  Gloria 

Torni  del  Tebro  in  riva  , 
Torni  di    Piero  al  Soglio 
Renda  la  Fé  giuliva  . 
Corri  a  Maria;  propizia 
Ella  t'arrise  ognora 
Ancor  sei  tu  , sua  Figlia, 
Ella  è    tua  Madre  ancora. 
Ella  ti  fece  libera 
Da  mille  ree  ritorte 
Fuggir   ti  fé  l'artiglio 
D'insidiosa  morte. 
Viva  Maria;  Sua  Immagine 
A  venerar  t'affretta; 
Soccorso ,   e  in  un  refugio 
Da  Lei    sicuro  aspetta 


DI   PIETRO-LEOPOLDO   PAZZ1NI   CARLI. 


IL    POPOLO   DI  SESTANO 

OFFRE     LA     PRESENTE 

GANZONETTA 


Coro  del  Popolo . 
Ah!  volgete  il  ciglio  a  noi, 
0  Maria   Madre  d'Amor, 
Mentre  v'offre  i  Voti  suoi 
L'alma  nostra,  e  il  nostro  Cuor. 


l.     V   oi  del  Popolo  Sanese 
Siete  Voi  grand' Avvocata  , 
Qui  per  Voi  regna  beata 
L'Alma  Pace,  e  il  Santo  amor. 
Coro.  Ah!  volgete  ec, 

«2.  L' alma  Pace ,  oh  Dio  !  sbandita 
Dal  suo  sen  Siena  piangea  , 
Ed  il  pie  mesta  volgea 
L'Arbia  in  preda  al  suo  dolor. 
Coro .  Ah  !  volgete  ec 

3.  Quante  lacrime  dolenti 

La  Pietà  versò  dal  ciglio , 
Quando  esposta  era  al  periglio 
Religion,  Vita,  ed  Gnor. 

Coro  .  Ah  !  volgete  ec. 

4.  Là  del  Tron  sulla  mina 

Libertà  si  vide  assisa 
Di  Fernando  e  di  Luisa 
Insultando  al  sommo  Onor. 

Coro  .  Ah  !  volgete  ec. 


5.  Iralla  Polvere  avvilita 

Nobiltà  confusa  giacque  , 

E  d'un  vel  si  cinse,  e  tacque, 

Ogni  fregio,  ogni  Decor. 

Coro .  Ah  !  volgete  ec. 

é.  Volse  il  Popolo  smarrito 

Supplicante  al  Ciel  la  mano  , 
Mentre  errar  vide  lontano 
Pali'  ovile  il  buon  Pastor  . 

Coro .  Ah  !  volgete  ec 

1.  Voi  pietosa ,  o  Donna  Augusta  ,  , 
Vi  muoveste  al  nostro  pianto, 
Pria  crollò,  poi  cadde  infranto 
Il  tirannico  rigor. 

Coro  .  Ah/  volgete  ec. 

8.  Con  quel  pie,  che  il  Teschio  infame 

Già  calcò  del  rio  serpente, 
Voi  calcaste  all'insolente 
Gallo  il  Teschio  infame  ancor. 
Coro .   Ah  !  volgete  ee. 

9.  Offre  Arezzo  il  caro  invito 

Con  gridar  =  Viva  Maria  = 
E  la  rea  democrazia 
Tinge  ti  volto  di  pallor. 

Coro  •  Ah  !  volgete  ec. 

10.  Bel  veder  la  Sacra  Insegna 

Sventolar  dell'  Arbia  in  riva! 
Bel  sentir  festosi  evviva 
Dedicati  al  vostro  onor. 

Coro,  Ah!  volgete  ec. 

11.  »eh  gradite,  o  Vbrgin  Madre, 

Questi  Voti  ,  e  questi  Canti , 
Che  prostrati  a  voi  d'avanti 
V'offre  il  Gregge,  ed  il  Pastor, 
Coro.  Ah!  volgete  ec. 

12.  Un  sol  guardo,  o  Versin  bella, 

Alla  Gregge  ed  al  Pastore  , 
E  sfidiam  tutto  il  rigore 
Del  Nemico  insidiator. 

Coro.  Ah!  volgete  ec. 


Per  un  attestato  di  riconoscenza ,  e  rispetto 
G.    B.     B. 


S3M 


DI  M  O; 


Oblazioni  ricevute,  e  spese  commessevi  occasione  della  solennss'u 
magine  di  MARIA  SS.  delle  Grazie  detta  Advocata  Senezssl 
VII.,  e  col  Braccio  destro  del  Martire,  e  Battista  di  Sieiocc 
i  compresa  la  valuta  dell'Argenti,  che  sono  stati  consegnameli 
ti  d'Argento,  i  quali  sono  stati  passati  al  Reverendissimo  gin 
ne  vedesi  dalle  Note  in  questo  a  pag.  21. 


BLAZIONI 


GRANO 


Quantità  I    Valuta 
Se      bocc.  L   sol   de 

?  Comp.  Foranee  •   St.   14.   io.  §  07.   14.' 
cj ,   e  Conservatorj  .  .     ..... 


della  Città  ,  Mercan* 
>refi:i  .  Argentieri  :, 
ii  ,  M aratori  ,  For» 
Piagna] ,  e  Società  dei 

>ri •    .  .  .  •  • 

one  ...•••  


lei  Biccile  di  avanzi 
:cie  ,  e  (Ieri  lasciati 
a  Processione  daUFe* 
e  di  Filcole  .  Ceci  ,  e 
i  dai  Posali  che  segui- 
le!!'Offerte  le  Compa- 
Cure  ,  Contrade  ,  Cor* 
Arti  ,  e  Società  dei 
ori  ,    e  da  diverse  Pie 


le 

le  di  Messe 


O 

Quantità 
St.     Lib 

1.    49 


LIO        1        CERA 

DENTAR 

Valuta    [Quantità  |   Vaiuta    '   Contanti 
L.  Sol.  de   Lib    0nc.1L.s0l.de 


I-     42 


56      5 


b*- 


10 


•.Somma  .  .  .  .  St.  114    io.  -tf 97    14.  •■  I  3 


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490. 

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95. 
13 1« 


898.  6.  8 
50  ié.  8 

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>79  13.  4 

V4l      1    « 


Lir.  sol    d 

4750.  V 

53    6- 

581.   - 


4J9-  *- 
Sóó     io 


16. 


6. 


4. 


irjoS.    Io   26S2  2.6. 


108  1$     -24^9.     4.  4259  »4  2  7634.    '9    L" 


13. 
1 1. 

12:2.   18.  13 
lèi.   io- 


— —  inb<cM< 


IO 


RESULTATO 


Deputati. 


L'  Entrata  che  sopra   ascende  alla  somma  di 
L'  ascici  di  contro  ammonta  alla  somma  di 


.  .  L 


ia 


Resta  r  avanzo L 


II. 


6.  . 


'Filippo  Placidi 
Giovanni  bergardi 
Sacerdote  Anténio  Finrs:ht 
Tenente  Stivatore* Antonio  Morelli 
Giuseppe  Tomba 
Pietre  Celli 


T>al  Palasti  A-c'vof scovile  6.  Settenhre    1199' 
Visto    A.  F.   Arcivescovo  di  Siena. 
Visto.  AdriannGr«i  Pànniiini  Rettore  dell'Obera  Metropolitani. 


D I M  O  STI  AZIONE 

Pelle  Obla7Joni ricevute ,  e  spese  commesse  in  occasione  della  solenne  Processione  della  Domenica  18.  Agosto  1799.,  ed  Ottavarìo  fitta  colla  Miracolosissima 
Immagine  di  MARIA  SS.  delle  Grazie  detta  Advocata  Senensivm,  che  si  consciva  nella  Chiesa  Metropolitana  nella  Kobtliss.  Cai  pilla  dì  Alessam 
dm  VII.,  e  col  Braccio  destro  del  Martire ,  e  Battista  di  Siena  S.  Ansano,  e  culle  Sacre  Reliquie  dei  Gloriosi  Confessori  S.  Gaetano,  e  S.  Rocco) 
non  compresa  la  valuta  dell'Argenti,  die  sono  stati  consigliati  per  uso  Sacro  al  Kob.  Sig.  Rettore  dell'Opera  di  detta  Chiesa,  e  la  valuta  di  alcuni 
Voti  d'Argento,  i  quali  sono  stati  passati  al  Reverendissimo  Sig. Canonico  Custode  della  precitata  Cappella,  accio  stiano  appesi  alta  S.  Immagine . 
come  vedesi  dalle  Note  in  questo  a  pag   gì. 


1     g  n  a  n  o 

(Mintila  I    ViluD 


OLIO       1        < 

Miti  I   vThuT    Qu7t 
Lib  |L.  Sol   de   Lib 


r>EV/\RI        TOTALE 


Olili;'  .  Are"!'"'  ■ 
■citi.  Miriceli  ,  Fu- 
,     Mlimj  ,  «Società  deij 

«teorie I   . 

OfFirte  del  Biccilc  di  atranri 
1,  Time  .  e  Ceti  lucuti 
1  li  Processione  dai.Fe- 
,  e  di  Filcnle  .  Ceti  .  e 
iti  dii  Portoli  the  tegui- 
ncH'O.f.-rte  le  Compi- 
,  Cote  ,  Contrade  .  Cor-I 
,  Atti  .  e  Snodi  dell 
imi  .    t  d.  divelle   Pie 

line  di  Mette  .....    I 


!L  tri.  d. 
IspS   6.  8 


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Gì 
Pi. 

ppo  Placidi 
vanni  ocrgirdi 

stppe  Tomba, 
tic  Celli 

Pinne  Ili 
■Antonio  Motclli 

Vii 

tini  P/iIoth  Areivf 
0    A    E.   Arcituscri.ò  di 
0.  Adtl.no  Goti  Pinmlini 

ifo«i/e  6   Sturati 
Licitoli  dillO  -et. 

I 


In  Elcm 
n  Ungi 

In   Spe., 
In  Spc.i 


eli.  Chiesa 
eie  pet  li  Piocets, 
1  Lib.  t8l  une.  a 
lin.t.onc  della  Chi 
li  per  tenersi  cent' 
a  lib.  90  ooc  8  I 
giorni   dopo  l'Oli. 


atto  la   Cupola        .... 

sa   nella'oomcnic'a    dell  Ottava.. 

sciata    alla  Cappelli    ove  si    custfd 
vatio,    e  nelle  consecutive  due   Fitte 
alle   RR    MM    Cappuccine  pet  la    cus 

:■   Pestone    che  hanno    preitato  '  I' Opi 


I    18.    AgO! 
:omptete    1 

laS.   ìrrim, 


ipanari  d-ll'  Eccelso  E 
onato.i  di  1  tombe,  e 
ipe  d-  Immagini,  L,b. 
TitT.cli  per  le  lmrr 
1.  io.-,  pei  tei  Cappe 
Veigine  .  e    per  ("attui 

nooieri    per   lo  Sparo 


che  hann 


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aumenti  di  F.ltn 
,11' Opera  M-tto 
tir.  delle  quitt 
della    Domenica 


i.e  . 


pagò  d'  ordine    del  R.  Governo 

n  trgul   alti, menu  co. 

Somma 


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