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di Jflvia. dlUl de/k Lrrazi& dio ài c<m*rcr*'iz ndia
Jfàtp/w/ifàuL di (Siam wisfoiÙ. dedrv l'i/ifif/iiz
Cappdk diAIàPsaxdw Effluì scciiow/i& dei/a^
Troctuefiont fa/fa in tfiena l'/di /£. Ai/osto dd/'A?nj
/jqa. nd/c Ùmtl scg/icdàtl grazie ncova/L
RAGGUAGLIO
DELLA
SOLENNE PROCESSIONE
FATTA IN SIENA
Il xvm. £ Agosto dell'Anno mdccxcix.
IN CUI VENNE PORTATO CON SACRA POMPA
IL M l RACO LOSl S S IMO SIMU L ACRO
DI MARIA SANTISSIMA
DELLE GRAZIE
DETTA
AVVOCATA SENENSIUM
CON LE SACRE RELIQUIE
DEI SANTI ANSANO, GAETANO, E ROCCO
SIENA
DAI TORCHJ PAZZiNIANI
Con Approvazione.
AGL'ILLUSTRISSIMI CONJVGI
I SIGNORI
MARCHESE GIOVANNI PATRIZI
E
CUNEGONDA DI SASSONIA
I Deputati della Solenne Processione .
•fcv ori fu la sola brama dì vedere in fronte
della Narrativa fedele della Solenne Processione
fatta in questa nostra Città il dìciotto del prossimo
gassato mese dì Agosto , un Nome illustre com'è
il Vostro, Nobilissimi Signori Conjugi, quello che
ci ha mosso a tributar vela •
Noi non abbiamo avuto in principale conside-
razione né r alto Vostro Lignaggio , né i tanti me-
riti dei cospicui Vostri Antenati , della cut San-
tità, dottrina, e valore è ricca la Storia, giacché
sappiamo , che sebbene ragguardevolissimi , non so-
no però questi che ì minori dei meriti , the Vi
adornano «
Il Vostro Nome serve, è vero , a dar gran
lustro alla descrizione, che devotamente Vi of-
friamo; ma molto più la rende gloriosa quella
schietta Pietà, che Vi adorna lo spirito, quella
singolare -affabilità , che imita alle altre sociali
virtù, amabili Vi rende ad ogni ceto di persone ,
e quella costanza d animo, ed eroica rassegna-
zione , che nelle moltiplici disavventure avete sem-
pre mostrata, e che non potè non risquotere in
ogni tempo le giuste ammirazioni , i sinceri enco-
mi di tutti i Savi. Permetta dunque l'innata
Vostra bontà, Illustrissimi Signori, che questo
elogio dovuto ai Vostri meriti, ben più cospicuo
della ragguardevolissima Vostra nascita , serva di
un pubblico , e sincero attestato della nostra pro-
fonda , e verace stima; e soffra' a un tempo stes-
so in pace V umile Vostro cuore , che adornando la
narrativa di sì solenne , e santa funzione coi No-
bilissimi V r estri Nomi, vi propongbiamo , giacché
è stata questa la prima, e principale nostra bra-
ma, come modelli di una vera Virtù, d* una sin-
cera devozione verso l'Augusta Madre Maria.
Degnisi la potente Avvocata di rivolgere in
ogni tempo, dall'alto seggio della sua gloria pro-
pizie le sue misericordiose pupille sopra di Voi,
Vi renda felici nel tempo , beati nella eternità ,
che a quanto di vero cuore Vi desideriamo. Sia-
no questi voti V attestato sìncero di quella pro-
fonda stima, ed umile rispetto con il quale ci
protestiamo d essere
Delle Signorie Vostre Illustrissime
Devotissimi, Obbligatissimi Servi fori.
C> 3 «3
II
iSSiPATA in un punto la tetra nube gravida delle pìik
desolanti tempeste, che per tre mesi aveva oscurato il bel
sereno del Cielo Sanese, e che a turta ragione Lee va te-
mere giorni viepiù dolenti, mirando i Cittadini splendere so.
pia di se amica iride apportatrice di vera pace, non lascia-
rono di renderne le dovute grazie al Dio di tutte le conso-
lazioni, ed alla loro sempre cara Avvocata Maria.
Ogni C ontrada echeggiava pelle ripetute voci di giubbi-
lo z Viva il Signore degli eserciti = che nella fortezza dell*
Ognipossente suo braccio ha umiliati i superbi ; Viva la no*
sita Liberatrice, che colla possente sua intercessione spezzò
le pesanti catene, che ci opprimevano.
I varj rispettabili Ceti a gara, con solenne devota pom-
pa ripetevano le sacre funzioni, e l'uno rammentando all'
altro, con voci interrotte da lacrime figlie d< un cuj'e ri-
conoscente, le singolari ricevute misericordie, pù che il mo-
mento nel quale scosse da orribili Terremoti le cn<e minac-
ciavano nell'anno scorso di cangiarsi in sepolcri di propri
abitanti , ma che pure pella mediazione della gran Vergine
si mirarono salvi, quello benedicevano, in cui fatto prtda
di fiamme dvoratrici l'infame albero, emblema d'una ingan-
nevole libertà , dalla Consolatrice degli Afflitti si viddero ri-
donati alla soggezione del legittimo suo Sovrano, dell'Ama-
bilissimo Ferdinando Uh
C- 4 -3
Di tutto questo non era però ancor pago il cuore de*
Sanesi, ed il più viv© dei loro desideri era quello di mira*
re il miracolosissimo Simulacro di Maria Santissima delle
Grazie , detta Advocata Senensium , che si venera con anti-
chissima devozione nella Chie?a Metropolitana (i), quasi no-
vella Giuditta, vincitrice delia tirannia, e dell' empietà , por»
tarsi in solenne trionfo pelle sue contrade . L' accadute disav-
venture , la quasi universale depauperazione di numerario,
il timore , che potesse mancare pei concorrenti alla festa
qualche genere di necessità, e più d'ogni alerò il troppo
angusto recinto della Chiesa Metropolitana , resa dai terre-
mot» per mecà rovinosa , ed incapace di contenere una straor-
dinaria affluenza di popolala), tenne per qualche giorno sospe-
se le comuni lodevoli brame , ma desse non molto dopo su-
scitate più vive furono per mezzo d'autorevoli, degni Sog-
getti fatte note a S. E, Reverendiss. Monsig. Anton=Felice
Zondadari vigilantissimo Arcivescovo della Città , e DiogesV
Sanese , supplicandolo a volerle benignamente graziare. Esultò
il pio animo del buon Pastore all'udire la richiesta ; lodò Io
zelo della sua amabilissima greggia ; ed eletti in Deputati di
questa straordinaria funzione i Nobili Sigg. Filippo Placidi,
e Giovanni bergardi , ed i Sigg. Sacerdote Antonio Fineschi ,
Tenente Salvatore Morelli, Giuseppe Tomba, e Pietro Cel-
li previa l'approvazione di S. E. il Sig. Barone Carlo Zweyer
Comandante, e Governatore interino della Città , e Stato di
Siena , ed il solito assenzo deli' Hiustrissimo Eccelso Senato, e
Magistrato Cvico, non solo con decreto del 26. di Luglio
accordò 3> che il j#. del seguente mese d'Agosto, Domenica
infra ottava della gloriosa Assunzione di Maria Santi ss ; ma
al Ciclo , si porussc in processione la richiesta Sacra Imma-
C 5 5
gine, unitamente al Braccio destro del Martire , e Battista di
Siena $. Ansano , ed alle Reliquie dei Santi Confessori Gaeta-
no, e Rocco (3) , ma volle di più con una delle sue solite
veramente dotte , e pie Pastorali , promulgata il dì 5. d' Ago-
sto , egli stesso invitare i Cleri, ed il popolo a renderla più.
decorosa, e devota (4).
Videsi per mezzo d' un pubblico affisso in stampa (5)
1* impaziente popolo esaudito nelle sue brame; ne udì alle
ore cinque pomeridiane del giorno terzo d' Agosto fare la
consueta solenne nomina; e non tardò un momento ad estera
nare quel vero giubbilo , che racchiudeva nel petto . Le vie
tutte della Città ingombrate da fuochi di letizia , ripetuti poi
nella sera per pik , e più miglia della Campagna , gli = Ev-
viva Maria - mischiati col suono delle campane di tutte le
Chiese, l'unirsi a gara le persone ai Signori Deputati per
portarsi all'Altare della comune Avvocata , ed ivi col Pasto*
re , e col Clero delia Metropolitana cantare le Litanie in
Musica , furono i primi sinceri segni della comune appro-
vazione, ed universale contento.
Intanto che con santa impazienza aspettavasi da ognuno
che giungesse il beato momento della solenne Processione
i Signori Deputati con previdenza, zelo, ed attività vera-
mente commendabile nel breve giro di soli quattordici gior-
ni quel tutto eseguirono , che richiedevasi , perchè con ma-
gnifkenza, tranquillità, e buon'ordine fosse solennizzata la
straordinaria funzione .
L'officiose lettere d'invito dirette agi' lllustriss. e Reve-
rendis. Vescovi dello Stato (6), trecento, e più circolari
inviate ai Molto Rev. Parrochi della nostra, e vicine Dio-
geni pregandoli ad intervenire coi respettivi Popoli, e Con»
fraternite a decorare la processione, l'invito fatto in persona
a S. E. Reverendissima , all'Eccelso Senato, Illustrissimi Si-
gnori Ball dei Sacri Ordini di S. Stefano P. e M.,e Gero-
solimitano, e Convittori del Nob. Collegio Tolomei , e per
lettera alle Contrade, Compagnie Urbane, e Suburbane
Signore Dame, e Cittadine, l'approvisionamento di ricove-
ro , e di letti pelle Confraternite , che avevano dato avviso
di giungere il giorno antecedente alla processione , le reite-
rate cure, perchè fosse stampato un numero grande d'Im-
magini per soddisfare alla pietà dei fedeli [7] » V apparato
fatto eseguire nel distretto della cupola del Duomo, dove
pella festa , e successivo ottavario dovea essere collocato il
miracoloso Simulacro, finalmente cento, e mille altre pru_
dcnziali misure prese opportunamente , perchè nulla mancas-
se ai concorrenti devoti , mostrano evidentemente troppo giù"
sto P elogio •
Approssimavasi intanto il dì decimoquinto d'Agosto, in
cui per antico rit© con straordinaria pompa solennizzasi dal.
la Chiesa Saneee la gloriosa Assunzione della di lei princi-
pal Protettrice , e Patrona al Cielo , quindi è , che , acciò
poteffe ciascuno anche in quello giorno appagare la propria
devozione, e più comodamente fissare le pupille nell'amabi-
lissima Madre , calata alle ore sette della mattina del tredi-
ci dall'Altare della grandiosa Cappella fatta erigere a di lei
onore dal Sommo Pontefice Alessandro VII. di sempre glo-
riosa ricordanza, e consegnata con iftrumento ai S.gg. De-
putati , fu per loro ordine pofta la Sacra Immagine in bene
incesa grandiosa macchina , e collocata nell' Altare inalzato
sotto la cupola [8] .
Spuntò alla peifìne l'alba prima del tanto desiato gior-
C* 7 «i
no diciotto, ed all'aprirli le porte della Metropolitana si vi.
de siibbuo correre in folla il pi polo per assiftere ai Divini
Mifterj, e tributare a Maria i sinceri affetti dell'acceso suo
cuore (9) .
Il concorso si aumentò vie più in tutte le ore della mat-
tina , divenne poi sorprendente ali* arrivo delle Compagnie ,
e Parrocchie sì diocesane, che estere (io) Era senza forze
impossibile il ritenere le lacrime in mirando un numero gran-
de di fedeli dell' uno , e dell' altro sesso , che valutata per
nulla la lunghezza del viaggio, l'eccessivo e; lore della sta*
gione , o p? ecedute dallo stendardi della propria Confrater-
nita, o dal zelante Pastore delle loro anime, cantando piti
col cuore, che con la lingua , inni di laude a Maria , con
compostezza , e devozione veramente edificante , venivano a
tributare coi loro affetti ricche , e generose offerte alla Ver»
«JNE (il).
Passata in questa continua oblazione di doni l'intiera
mattina , terminata la Messa cantata da scelta musica , in
cui il Professore Sig. Andrea Martini fé spiccare 1* abilità
deila sua vece , e la sincera religione del suo animo (12),
alle ore due, e mezza pomeridiane fu dato principio alla
solenne processione . Vedevasi in essa il primo il maestoso
Gonfalone della Metropolitana, seguito immediatamente dal-
la pia Casa degli Orfanelli , indi dalle Compagnie suburba*
ne , e della Città, ciascuna delle quali a^eva seco uniti gli
esieri Popoli, e Confraternite a se aggregate (con quell'or-
dine, che noteremo in fine di questo ragguaglio ) cantandosi
da ciascuna di esse i cinque Salmi, le cui iniziali c< mpon-
gi iìo il Nome augusto di Maria, e l'Inni dei Mmiri, e
Confessori relativi alle tre Sacre Reliquie, che si portavano
in processione •
f
§8-5
Alle Compagnie succedevano le diciassette Contrade, cia-
scuna delle quali contava dietro alla propria bandiera un nu-
mero grande di Abitanti , e Geniali , che con torcia ar-
dente in mano formavano il più bel colpo di vista . Il Po-
polo di Grossetto , unito al degnissimo di Lui Sig. Propo-
sto , V Università degli Speziali , !a Famiglia di 5. E. il Sig.
Principe Chigi , seguendo con torcia le Contrade , rende-
vano vie più decorosa la sacra funzione .
Non era stato mai solito, che le semplici Congregazio-
ni laicali intervenissero in corpo vestite delle loro cappe al-
le pubbliche processioni . Male in pace soffriva questa priva-
zione la pietà dei buoni fratelli della Congregazione di S. An-
na , del Santissimo Rosario eretta in S. Francesco, dell'al-
tra eretta in S. Spirito, e di quella dell* Adorazione perpe-
tua del Santissimo Sacramento in S. Vigilio , ond' è , che
fatta dai medesimi reverente istanza per mezzo dei Sigg. De.
putati della Festa a S. E. Reverendissima, e dal Prelato
gradita , e graziata la religiosa domanda > si videro precede-
re con torcia alle Compagnie Urbane, Foranee , ed Estere,
che col metodo di sopra annunziato tornavano , anche esse
con torcia , a formare una ben numerosa parte della pro-
cessione medesima .
Terminate le Confrateraite , nelle quali , come in tutto
il resto , mercè la vigilanza di molti Mazzieri , destinati dal-
le medesime , e posti per tutto il giro della ben lunga pro-
cessione , si dovè ammirare l'ordine il più esatto, seguiva-
no con torcia i Corpi Regolari , e gli Ordini Monastici , fra
i primi dei quali si fé distinguere la pietà dei Padri Teresiani
intervenuti , fuori del costume , a decorare la solenne fun-
zione .
C* 9 *)
Veniva finalmente il Clero, e Capitolo dell'insigne Co!-
Jegiata di Provenzano , il Clero della Città, i/ Corpo dei
Sigg. Parrochi , reso più numeroso cT ogni altra volta dalla
religiosità di moltissimi Sigg. Foranei concorsivi anche dalle
Chiese le più lontane,! Cappellani della Metropolitana , una
copiosa banda di Cantori, e Musici, i Deputati della pro-
cessione , e dietro la piccola Croce Arcivescovile il Reveren.
dissimo Capitolo della Chiesa maggiore , ai quali tutti face-
vano latera'mente grandiosa ala , in abito nero , e torcia ,
i Convittori del Seminario di S. Giorgio , ed i fratelli delle
C( rr-p«gnie notturne di S. Michele Arcangelo, di S. Cateri-
rina detta della Notte , e della Madonna sotto le volte del
Rtgio Spedale .
Quello poi, che vie più edificava Io spirito, era il mi-
rare il pio » astore vestito degli ab-ti Pontificali, assistito dalle
Dignità della Metropolitana , servito dai Chierici del suo Se-
minario , in un aria di dolcezza la più amabile , di devo-
zione la più sincera , precedere immed'atamente il miracolo-
so Simulacro della Vergine, e Madre, recitando preci, e
spargendo in nome del Dio delle misericordie, e della Pro^
trtttrice Maria le celestiali benedizioni . Qual fosse V univer-
sa! commozione , che destossi nei cuori , quali le lacrime
che cadevano dalle pupille , i fervorosi srspiri , che sprigio-
nava ogni petto, le pie giaculatone ripetute da tutte le lin-
gue si primo mirare comparire, e . su la soglia dell'augusto
Tempio , ed ai capi delle vie, collocata in grandiosa mac-
china, la Sacra Immagine, quei soli possono farne idea , che
ne furono testimonj di vista .
Quanto però rendeva grandiosa la pompa il suono dei
Sacri bronzi , lo sparo continuato per tutta la precessione
C* io S)
dell' artiglieria della fortezza, un numero ragguardevole di
Cavalleria Urbana , che appostata ai capi strada invigilava ,
che dall'affollato popolo non si interrompesse il buon or-
dine della processione, e d'Infanteria, che l'accompagna-
va, altrettanto la decoravano l'Eccelso Senato, le Dignità,
e Magistrati , i Professori dell' Università , il Rettore delf
Opera del Duomo, e suoi subalterni, il Nobil Collegio To-
lomei , l' Assemblee dei Cavalieri di S. Stefano, e di Mal-
ta, il numeroso Corpo della Nobiltà, gli Uffiziali delle va-
lorose truppe Aretine, quelli dell'Urbana, e delle Bande,
che con torcia ardente venivano seguendo la macchina .
Non è qui da passarsi sotto silenzio la singolare religio-
sità delle Signore Dame , e Cittadine Sanesi .
Accompagnate le prime dai Nobili S'gg» Giuseppi Ven-
turi Gallerani , Angelo Brancadori Perini , Innocenzo Picco-
lomini Clementini , ed Avvocato Giovanni Martifeózzi, assi-
stite le seconde dai Signori Dote. Luigi Morelli Professore
di Medicina nell'Università di Pisa, Aurelio Martelli , Gior-
gio Minacci, e Silvie Lanzi, separate dagl'uomini, e pre-
cedute da un Sacerdote vestito in cotta , e stola , venivano
a coppia, a coppia , tenendo in una mano il cero acceso,
nell'altra la corona della Beatissima Vergine, a terminare il
solenne trionfo della Regina dei Cieli (13) . La modestia del
loro vestiario , la gravità d«l portamento , segni non equivo*
ci del raccoglimento del cuore , la devozione , con cui reci-
tavano il S. Rosario , non poteva non destare una edifica-
zione sincera in chiunque le rimirava .
In mezzo a questo grandioso treno tornata la Venera-
ta Immagine là di dove era partita, e cantai dai Musici,
dopo il = Te Deum r la s Selve Regina = fu fra l' eco giù-
C- •> «1
livo di replicati Viva Maria, compartita ali* immenso Popò-
io da S. L. Reverendissima la pastorale benedizione .
Ebbe io tal guisa il suo compimento una solennità così
bella , ma non ebbero qui il suo termine i filiali contrasse-
gni della pietà , e gratitudine dei Cuori amanti dì Maria .
Negli otto giorni , che rimase esposta su l'altare di mezzo
alla pubblica venerazione la Sacra Immagine, anzi che diminuire,
si vide crescere ogni dì più il numero dei fedeli concorsi al Tem-
pio, quando per ringraziare la pfetente Avvocata dei bene fi.. j ri.
tevuti , sua mercè dall'Altissimo ; quando a porger suppliche per
ottenerne dei nuovi , aempra per implorare il sollecito ritorna
in Toscana del desideratissimo Padre , e Sovrano Ferdinan-
do 111. , e sua Real Famiglia; la subbila liberazione de! de-
tenuto legittimo successore di S- Pietro, vero Vicario di Ge-
sù Cristo Fio VI. 9 la continuazione de'le benedizioni cele-
sti sopra le s< mpre vittoriose armi Austro Russe- Aretine , e
Luro ftdefi alleate .
Sarebbe troppo lungo il voler qui dare un dettaglio par-
ziale , e di ciascheduno dei moltissimi donativi tributati nel
decorso di qiusci giorni dalla pietà di vari corpi , dalla de-
vozione di più particolari alla comune Benefattrice , e dilla
religiosità, raccoglimento, e buon ordine, con cui furono
recati. Merita però d'esser distinto il Ceto della Servitù,
come quello, che più d'ogni altro, per vari giusti riflessi,
mosse l'ammirazione universale.
Adunati questi alle ore quattro pomeridiane del dì 22.
d* Agosto nella Chiesa Parrocchiale di S. Martino, precedu-
ti dallo stendardo della medesima , e da diciotto Servitori
divenuti o peli' età , o per malattia inabili , e poveri , ed
a ciascuno dei quali fu dato poi in elemosina un pane di
C* I2 3
sei libbre 3 ed un pavolo , separati l'Uomini dalle Donne,
si portarono in numero di quasi trecento coppie, tutti con
candela in mano, che rilasciarono in dono, cantando va-
rie laudi , processionalmente alla Metropolitana .
Ricevuti all' ingresso della medesima da due dei Sigg»
Deputati della Processione , e fin là accompagnati dove vene-
ravasi la Sacra Immagine, dopo d'avere a Lei lasciato il do-
no d' un fascio di grossi ceri , ed un Calice , con patena
d'argento, coli' istesso ordine, e metodo sen tornarono al-
la Chiesa , donde erano partiti, per adorare l* Augustissimo
Sacramento, ivi esposto a loro spese , e riceverne la desia-
ta benedizione .
Quello però , che in questo ottavario singolarmente ser-
vì d'edificazione ai buoni, e riempiè di un santo giubbilo
il cuore del nostro Pastore fu il mirare persone d'ogni età ,
sesso, e condizione portarsi in folla alla Metropolitana ad
udire la Divina parola .
Bramando egli , che la diletta sua greggia accoppi se in»
pre più agli efterni segni di devozione, una immitazione fe-
dele della vita della gran Madre Maria, si die ogni pre-
mura, perchè dal Sig. Visitatore Benedetto Fenaja, il pri-
mo fra i molti celebri soggetti , che compongono la Con-
cremazione dei Signori della Miffione , dal Lunedì a tutto il
Sabbato , ogni sera alle ore cinque , e mezza si faceflfe un
discorso morale sopra le principali Virtù della Vergine . La
sodezza , e purità della dottrina , la chiarezza , zelo , ed
evangelica libertà 3 con cui fu dal degno Soggetto trattato
il da tutti gradito argomento , fé reftare i Sanefi nel dispia-
cere fìnccro di non doverlo ascoltare più lungamente .
Eccitati da quelli , ed altri moki efterni atti di Beli-
e 13 9
pione ardevano ogni dì più i cuori amanti della Madre del-
la bella carità , della santa speranza , mai sazj di Affare le
pupille devote nella potente Avvocata , di tributarle nuovi
finceri omaggi di venerazione , e di gratitudine .
Annunziata difatti appena dal suono della Campana
della Metropolitana, e da quelli della pubblica torre l'alba
del di venticinque , ultimo del solenne ottavario , tofto si
tornò a vedere il sacro Tempio ripieno del popolo fedele
concorso, e per affiftere all'incruento Sacrifizio, e per rice-
vere il Pane degli Angeli , dopo di aver lavate nel Sacra-
mento di Penitenza le macchie dell' umiliato suo spi-
rito (14) «
Nel decorso della mattina , non meno che del dopo
pranzo di quefto giorno fu quali* continuato 1' intervento
delle Compagnie, delle Parrocchie, delle Contrade della Cit-
tà , che scortate dai loro Stendardi, o Bandiere, seguite da
un numero ragguardevole d' Individui , ciascuno dei quali re-
cava in dono una candela, venivano a tributare, con ele-
ganza dispoite , ed ornate, re ricche loro Oblazioni [15].
La scelta Mullca alla solenne Messa , cui degnoffi d'as.
siftere in abiti pontificali il noitro Monsignore Arcivescovo 3
ed ai Vesperi 3 contribuì anch' effa a rendere viepiù decoro-
sa la solennità , alla quale die poi V ultimo compimento di
magnificenza l'apparato del Tempio , reso in queft' ultimo
giorno più dell'usato grandioso, e vago. Senza far qui pa-
rola delle diciassette bandiere appese dalle Contrade alle co-
lonne in segno di devoto vafFallaggio a Maria , e che col
vario loro colore pareva accresceffero venuftà al Santuario,
reftava senza meno rapito lo sguardo, sorpresa la mente, e
da un numero lìraordinario di ceri , che oltre all'Altare di
C* 14 *!
mezzo, dispofti in bella fìmetria, ardevano incefTantemente
anche- su gli altri undici , che sono lateralmente dalla cupo.
la alla porta, e da una quantità di lumiere di criftallo ap-
pese a ciascheduno degli archi , che dividono la navata del
mezzo dalle altre due , ed ai tre primi , che sefiengono la
fteffa cupola .
Ma il sole , ehe già era giunto all' occaso , con univer-
sale dispiacere portò al suo termine il sacro ottavario , ond'
è che dopo cantate dai Mufiei le Litanie Lauretane , e l'In-
no Ambrofiano, e dette dall' E. S. le orazioni pella Patria,
e di rendimento di grazie, fu ricoperta la Venerata Immagine,
la quale nel giorno appretto, alla presenza di quelli fletti Si-
gnori [16], che furono alla consegna, venne con solenne
istrumento dai Sigg. Deputati reftkuita , e collocata nuova-
mente nel proprio Altare (17).
Degnifi la clementifTima Avvocata di continuare a spar-
gere sopra di Noi la pienezza delle Materne sue benedizio-
ni, fi aumenti ogni dì più nei notori cuori uno spirito di
devozione verace verso di Lei , e saremo ficuri dopo d'aver-
la venerata in quefta valle d' efilio , d* av«rla compagna eter-
namente nella beata Sionne .
VIVA MARIA.
C° '5 0
ANNOTAZIONI.
(0 Quanto fia antico il culto preftato dai Sanefi a
quefta Immagine , quanti l voti a lei offerti dai no/tri Maggio-
ri 9 può facilmente rilevarfi da un Ragguaglio Storico fatto
fiampare in occafione di quefta fefta dai Sigg. Deputati 9 e
difìribuito in gran copia , specialmente a quelli, che contribui-
rono a rendere decorosa la Sacra funzione .
(a) Fra le fabbriche gravemente offese dalle scoffe dei
Terremoti del 26. di Maggio deli anno precorso 1798-, di
acerba ricordanza 0 una fu qutlla della noftra Chiesa Metro-
politana , la quale , se non soffrì quella rovina , che subirono
alcune in tal disgrada , può affolutamente attribuir/i a grafia
speciale compartitaci dalV Altijfimo mercè la mediazione, dell'
Avvocata Maria .
Sebbene reftaffe immune dalla rovina quefto grandioso Edi-
ficio , sq/7W però ajjaiffuno specialmente rulla facciata, e cam-
panile , che rimase disciolto , ed aperto in diverse parti nella
sua sommità .
Il danno però maggiore segui nelle volte delle navate,
fingolarmente in quella di mei^o , che dalla Cupola eftendefi
ella tribuna, e nelle Sii colonne di marmo, che là softengano*
Effendofi quefte non poco disequilibrate dall'antico suo
piombo , e disciolte preffj la loro sommità di circa a brac-
cia otto , ed i tre archi , che legano le quattro volte di effa
navata quafi totalmente disciolti , e deprefji al di sótto del
primiero suo centine un quarto di braccio , produ/fero uno
scioglimento , e depreffione confunile nelle v<e medefime , ed in
confeguenyx resero neceffaria la quafi totale loro ri co/ir unione »
flf«^ /e inde/effe premure del Nob. Sig. Adriano Gori
Pannilini vigilantiffuno Rettore dell'Opera della Metropolitana ,
e la prefiden\a deW abile Architetto Sig. Bernardino Faitafù*
ci, quefia elegante fabbrica in parte è fiata già egregiamen-
te 3 e fiabilmeute refiaarata 3 e tuttora se ne continua il la-
voro . Lo spesovi fin qui , come resulta dai libri d' Ammini-
firayone 9 oltreoaffa li Scudi 7500.; né sembra pojja andarvi
meno d'altri Scudi 5000. per condurla al totale suo compimento .
(3) La prima di effe Sacre Reliquie si venera nella Chie-
sa Metropolitana , la seconda nell' Oratorio della Contrada
del Nicchio 3 la teryi in quello della Contrada della Lupa .
(4) Quefia Paft orale fi è creduto bene di farla riftam-
pare a pie della presente Relazione 3 acciò poffa ciascuno con
piacere rileggerla .
(5) V avviso dato in pampa al pubblico della proceffione
da farfi è pofio anch' effo in fine di quefto Ragguaglio .
(6) I Prelati per cagione delle Paftorali incombente non
poterono soddisfare alla loro devozione , ed onorare la noftra
fefta . In tale occafione fu inviata ad Areico lettera d'invito
anche agi lilupriss. e Reverendiss. Monftg Francesco Saverio
Po [fari Arcivescovo di Lanffa s e Vici gerente di Roma 3 H
quale pure per giufiijfime cagioni non p&tè intervenire 3 come vi*
vomente bramava .
(7) Dell' Immagini fatte ftampare con diverfi rami dai
Sig%. Deputati per soddisfare alla pietà dei fedeli nel solo
giorni della Proceffione ne furono di ftribuite qua fi tredici mila .
(8) Resa la Metropolitana dai terremoti incapace di ce-
lebrarvi ì Divini \Jffi\j fa saviamente determinato di conti-
nuarli nella Chiesa del Regio Spedale di S. Maria della Scala 3
e ne fu dato il principio il 2. di Giugno, sabato anteceden-
C* '7 ;ì
te alla fefia della SS. Trinità . // giorno 16. di ditto mese vi
fu trasportata l'Immagine di Miria SS. della Grafie, e de-
centemente fa collocata nell'Altare maggiore . Venute poi il 29.
di Maggio del seguente anno 1799. in Siena le truppe Repub*
elicane Francefi , ed avendo voluto effe prevaler/i di quefia
Chiesa per servigio dei Soldati malati , fi tornò il 18. di Mag-
gio ad ufficiare in Duomo già reftaurato dalla cupola alla
porta, ed il miracoloso Simulacro venne ricollocato nella pro-
pria Cappella .Al tempo, fieffo chiufi con tele i tre archi della
cupola » che guardano l Aitar maggiore, fi fee erigere sotto
quello di mei^o un piccob Altare di legno, e lateralmente ad ejfa
i cori , dove ufficiare finché non fia del tutto terminato il re.
/tauro .
(9) Sopra V architrave della porta maggiore ornata con
drappi di vario colore leggevafi la seguente iscriyone .
EXCVSSO . GALLORVM . DVRISSIMO . SERVITVTIS . 1VGO
TOTA . PRÓPE . ITALIA . EXVLTANTE
L^TANDVM . ET . NOBIS . IN . LfBERTATEM . VINDICATI3
SOLEMNI . ITAQTE . SVPPLICATIONE
PER . VRBANAS . VIAS . TRIVMPHl . MORE . DEFERENTES
VETVST1SS1MVM . VIKGlNIS . SIMVLACRVM
CVI .PATRES . NOSTRI .TOT tES. SESE . VRBEM . VRBìSQVE . FINES
DEVOVERVNT
DEO . O. . M. . PER . IPSAM . GRATIAS . AGaMVS
OPTIMVM . NOSTRVM . PRINCiPEM . ATQVE . AD£0 . PATREM
FERDiNANDVM . Ili
PIVM . VI. : P. . M. .VNI VERSTE . ECCLESIA . BONO
SOSPITES . ET . QVAMPRiMVM . REDVCES . FLAG1TEMVS .
(10) Ricevute quefte alle porti della Città dai Deputati
delle Compagnie paesane, alle quali erano o aggregate , 0 rac-
3
comandate , fc? a //d /jorta maggiore del Duomo da quelli della
solenne proceffone 9 dopo venerata Maria SS. 9 e /a o^m ì
loro doni 9 venivano dai primi accompagnate a posar/i ai luo-
ghi d ftinan . •
(ii) La Compagnia 9 e Popolo di Chìusdino 9 oltre air
cblciione fetta alla Gloriofiffima Vergine 3 la mattina del Lu-
nedi volle portar/i proceffionalmente al Monaftero ddl$ MM.
RR. Madri di S. Maria degli Angeli a venerare la Te/la del
Glorioso S. Galgano loro Concittadino 9 recando ad effo pure
in dono cera , e denari . Quefta Sacra Reliquia rimase espo-
fin alla pubblica veneratone fino alle ore dodici dello fìejjo
giorno .
(12) Pregato quefto pio Giovine dai Deputati a volere
rendere pia decorosa la Mufica accettò graziosamente l invi-
to, e die loro i /inceri contrajjegni del suo solito dìfinierejje »
e genero/uà .
(13) Da tutte quefte Signore 9 come pure da molnjjìmì
degli uomini fu nel ritorno lasciata in dono la torcia 9 0 can-
dela 9 che tenevano in mano .
(14) Siamo in dovere di far qui il dovuto elogio al ^e.
lo indefeffo delle Compagnie della Città , e foranee , le quali
tutte non solo fi preftarono nel giorno della procejjlone a por*
lare la macchina per quei tratti di ftrada9 che li vennero de-
sinati 9 ma dlftribuite inoltre dai Sigg. Deputati a due per
ciascun giorno delVottavario 9 affifierono con ajjiduità 9 coi lo-
ro respettivi Sigg. Correttori 9 acciò fojje appagata la devo-
zione di quei moltijjimì 9 che bramavano recare alle loro case
una qualche cosa benedetta alla Sacra Immagine .
(15) Defiderando diverse persone del Ceto Nobile di mo-
firare anch'effe la loro devozione* e gratitudine verso la co-
C 19 ì)
ww/tf liberatrice direjjero al Nob. Sig. Renare dell' Opera
elei Duomo il seguente biglietto .
VIVA MARIA
Illmo. Sig. Sig. Prone Colmo.
Bramando diverse pie persone del Ceto Nobile di dare anch'
ejje una di mojt ragione del loro attaccamento a Maru SS. delle
Grafie data Advecata Senensium per ì benefiy ricevuti a di Li
intere? [[ione dalV AltiJJimo , è per implorarne la continuazione %
Ji sono doter 'minate concorrere ad una oblazione a contanti di ri*
Uvante somma per pajjatfi questa nella cajja di cotfta Ven.
Op'ta Metropolitana all' oggetto di erogaci nella cffìru\ione
d'una Statua d* argento ra> presentante CAJf unitone di Maria
Santiss. , 0 in altri capi d argento a piacimento di VS. lllufi.iòs. ,
riservata sempre la proprietà di quella, o quelli in favore de»
gii Oblatori , e per effi. d gli O phj di mas.hj , ,e femmine dì
qutjia Città 3 ci quali dovrà spettare sempre la proprietà per
riuianere in quefta guisa affìcurati, che il capo, o capi d' ar-
gento , che verranno coftruiti con tale oblazione fiano perpetua-
mente conservali , e mantenuti seni[ alcuna alterazione , 0 dsfiina-
1 one ad altro uso , ed in caso di contravvenzione pofftno &li Òspi-
ti , come proprìetarj ripetere il capo d'argento per erogarli il
retratto del mede/imo in loro beneficio 9 e qualora al tempo , in cui
potejjfe seguire qualche innovazione relativamente al capo d'argen-
to sopra indicato , pia non efiflejjero i detti Ospiy' , s* intenda-
no a quelli surrogati , e soft it aiti i Rappresentanti il Pubblico di
quepa Città, ai quali parimente come Proprìetarj apparterrà il
di dito di ripetere il detto capo d'argento p'r convertir fi il re-
tratto in benefizio dei poveri della Città da doverfi in atto del
pagamento, e depofito , che verrà fatto in cotefìa r affa , fare uri
pubblico l/trumento nel modo, e forma da convenir/i se n\y alcun"
0 20 }
aggravio di cote/la Ven. Opera ; la quale ne dovrà avere copia
autentica 3 come pure anche i detti Ospiy .
Rendiamo noto a VS. Illufiriss. , come Deputati da dette
pie persone quanto sopra in adempimen.o della commiffione in-
giuntaci, e supplicandolo a compiacer/i d* ejjere domani mattina
alle ore 1 1. nelle fi an^e di detta Vtn. Opera per la fiipula\ione dd
surriferito {finimento paffiamo all'onore di dichiararci
Di VS. Illufiriss.
Dalle Case nofire quefio dì 25. Agofio 1799.
Al Nob Sig. Adriano Gori Pannilini^ Vmiliss.Devotiss.Obbligatiss. Servitori
Rettore della Ven. Opera della ^-C ren.C!iv. Ferdi'n nd Balliti Njjrh D.
Metropolitana. -* ^ T^n. Ambrogio bar.scdoni Deputato,
(io) Furono presenti alla celebrazione dei due ifirumenti ,
oltre ali llluftriss- e Revere ncliss Sig. Arcidiacono Giuseppe Pe~
trucci Provicario Generale della Diogifi San s? , eà i Sigg. Can-
cellieri Arcivescovile 3 e Civico 3 come Priori Deputati dalla Co-
munita Civica il Sig. Cari. Gio. Batiifta Visconti 3 e il Nob. Sig.
Francesco Spennaci 3 come mallevadori ddla Sicra Immagine ,
e gioje i Nobili Sigg. Cav. Celso Bargagli , Marc' Antonio For-
tini, Avvocato Giovanni Marti 'no\y. , ed Antonio Rinieri de*
Rocchi 3 come tefiimonj i Sigg. Sac. Innocenzo Baccioni , Sac»
Aleffandro Lamberti 3 Giuseppe Pa\\i ni Carli , e Luigi Romual-
</i, il Nob Reverendiss, Sig. Petreo Petrucci Canonico Cufiode
della Cappella Chigi , ed i sei Sigg. Deputati della Proceffione .
(17) Ritratte le spese occorse p ella fefta , e suo att avario 3
le quali atteso il quafi inaspettato numeroso concorso di popo-
lo 9 e genèrofità delle oblazioni furono , e per dovere 9 e per
gratitudine aumentate 9 ogni refiduo è fiato dai Sigg. Depu-
tati fedelmente p a (fato nella caffo. deW Opera della Metropo-
litana 9 come rilevafi dai libri d' am mi nifi ragione di quella
Azienda •
C» «i *)
METODO
Tenuto nella Processione , e stabilito da S. E.
Reverendiss. Monsignor ANTON-FELICE
ZO NI) AD ARI Arcivescovo di Siena..
i
L Gonfalone.
Orfanelli .
Compagnia di Maria SS. del
Rosario a Tufi .
Popolo di S. Maria , e S. Ma-
gno di Radi , e Semignano .
Compagnia di Maria SS. al Pon-
te allo Spino .
Popolo di S. Gio: Battista a
Molli .
Compagnia di Maria SS. al Bol-
gicme .
Popolo della Cura di S. Ber-
nardino all' Osservanza .
Compagnia di Maria SS. alla
Grotta .
Compagnia di Jesa .
Popolo della Pieve di Jesa .
Popolo della Pieve di Monte-
pescini .
Compagnia di S. Gio: Evange-
lista a Monistero .
Popolo della Cura di S. Salva-
tore a Pilli .
Popolo della Pieve di S. Barto-
lommeo alla Canonica a Pilli.
Popolo della Pieve di Ancajano.
Compagnia di S. Michele Arr
cangiolo di Brenna .
Compagnia di S. Bernardino al
Prato.
Popolo di S. Bartolommeo a Leo-
nina .
Popolo della Pieve di Maria SS.
Assunta di Monteriggioni •
Popolo della Cura di Fungaja ;
e S. Lorenzo al Colle .
Popolo della Cura di S. Co-
lomba .
Compagnia di Carità della me-
desima .
Popolo della Pieve di S. Barto-
lommeo a Pentolina.
Popolo della Pieve di S. Gio:
Battista a Lornano •
Popolo della Pieve dell' Abba-
dia a Isola .
Compagnia di Maria SS. delle
Nevi in Valli.
C* e. >
Popolo della Cura di S» Barto-
lomeo di Castelnuovo Tan-
credi .
Compagnia del Corpus Domini
di Buon Convento .
Compagnia della Pieve ai Ponte
a Tressa .
Compagnia dì S. Ansano a Do-
fana •
Popolo della Cura di S. Lo-
renzo a Bibbiano .
Compagnia dei SS. Nome di Ge-
sù di Bibbiano .
Compagnia di Murlo .
Compagnia di S. Carlo, e S. Am-
brogio da Milano .
Popolo di S. Donato a Gine-
streto.
Compagnia di S. Antonio Ab- '
bate .
Compagnia di S. Andrea a Mon-
tauto •
Popolo della Pieve di Incigna-
no d'Arbia .
Compagnia, e Popolo del B. An-
tonio Patrizi , e SS. Sacra-
mento di JVL nriciano .
Compagnia delle Nevi , e Popo-
lo di S. Fortunato a Mario .
Compagnia di S. Gio: Battista
e S. Gennaro .
Popolo della Pieve di Batignano.
Compagnia di S. Sigismondo a
Piana .
Popolo della Pieve di S. Gio.
Battista a Pernina .
Compagnia della SS. Annunzia-
ta di Roccastrada .
Compagnia di S» Lucia .
Popolo della Cura di Cerreto
Selva.
Popolo della Cura dei SS. Mar-
tiri Fabiano , e Sebastiano dj
Stigliano •
Popolo della Chiesa Arcipreta-
le di Boccheggiano .
Compagnia di Carità di detta
Chiesa .
Popolo della Cura di S. Barto-
lommeo a Sestano .
Compagnia , e Popolo di Cor-
sano , e Bagnaja .
Compagnia di S. Bernardino di
Siena , e S. Gherardo .
Compagnia di S. Bartolommeo
delle Volte .
Popolo di S. Bartolomeo delle
Volte .
Popolo della Pieve di Maria SS.
Assunta di Castel Muzio .
Compagnia di S. Bernardino da
Siena di Castel Muzio .
£ 23 s
Popolo della Pieve di Caseno-
vole .
Compagnia di S. Gio. Evange-
lista di Casenovole .
Popolo di S. Gio: Battista a Re-
cenza .
Popolo di S. Andrea a Fronti-i
gnano .
Compagnia della SS. Annunzia- [ Compagnia della Natività di Ma
ta di S. Gusmè .
Compagnia di S. Caterina da
Siena .
Popolo di S. Gio: Battista del_
la Pieve Asciata .
Compagnia di Carità della Pie-
ve Asciata .
Popolo della Canonica di S. Pie- p0 ai Santo.
ria SS. di Guistrigona .
Popoli di S. Lorenzo a Mersa e
■
e Tocchi .
Compagnia diS. Polo in Chianti,
Popolo della Pieve di S. Barto-
lommeo a Orgia .
Popolo della Cura di S. Fjlip<-
tro a Cerreto.
Compagnia della Canonica di
S. Pietro a Cerreto .
Popolo della Pieve di 5. Simo-
oe di Rocca d* Orcia .
Compagnia del B. Andrea Gal-
lerai, e S. Sebastiano Mar-
tire .
Popolo della Pieve di S. Loren-
zo a Seravalle .
Compagnia di S. Sebastiano a
Seravalle .
Popolo di S. Martino altrove.
Popolo della Pieve a Qastello .
Compagnia di Maria SS. di Fon-
tegiusta , e B. Ambrogio San-
sedoni .
Compagnia di S. Croce a Ba-
stiano»
Compagnia della Santissima Tri-
nità .
Popolo della Pieve di Castel-
nuovo Berardenga .
Compagnia di S. Sebastiano di
Cascelnuovo Berardenga .
Popolo deila Pieve dei Santi
Giusto , e Clemente di Ca-
sciano di Vescovado .
Compagnia di S. Maccario di
Casciano di Vescovado.
Popolo della Propositura di Chiù-
sdino .
Compagnia di S. Galgano di
Chiusdino .
Popolo della Cura di S. Loren-
zo del Castelletto.
!
C* 24 0
Seguono con Torciate Contrade
secondo l'estrazione fatta dall'
lllustriss. Comunità Civica,
Montone •
Torre .
Civecra .
Liocorno .
Chiocciola .
Nicchio •
Oca .
Onda ì
Pantera ;
Istrice .
Bruco .
Drago .
Selva •
Lupa .
Giraffa -
Tartuca .
Aquila .
Seguono con Torcia .
Il Popolo di Grosseto .
L' Università degli Speziali .
La Famiglia di S. E. il Sig. Prin-
cipe Chigi .
Seguono con torcia , e cappa •
La Congregazione di S. Anna
La Congregazione del SS. Ro-
sario in S. Fratesco •
La Congregazione del SS. Ro-
sario in S. Spirito .
La Congregazione dell* Adora-
zione perpetua del Santissimo
Sacramento in S. Vigilio .
Nuovamente con torcia sequon o
le Compagnie , col medesimo
ordine descritto di sopra»
Seguono con torcia .
Le Religioni .
Le Abbazie .
Parimente con torcia »
Il Clero, e Capitolo di Pro-
venzano .
Il Clero delia Città .
I Sigg. Parrochi Urbani , e Fo-
ranei .
I Cappellani della Metropolitana
In Cappa sen^a torcia •
I Musici, e Cantori delle Cappel-
I le della Metropolitana , e di
Provenzano .
& 25 «)
Seguono con torcia
I Sigg. Deputaci della Proces-
sione .
Dietro la piccola Croce Arcive«
scovile il Reverendissimo Ca-
pitolo della Metropolitana .
Lateralmente ai Cleri in abito ne-
ro da Città .
I Convittori del Seminario Ar-
civescovile di S. Giorgio, e
le Compagnie notturne dei
Penitenti di S. Michele Ar-
cangelo , di S. Caterina del-
la Notte . I Disciplinati sot-
to le volte dello Spedale .
S. E. Reverendiss. Monsignor
Arcivescovo in Abiti Ponti-
ficali .
La Macchina coli' Immagine di
Maria Santissima delle Grazie
detta =2 Advocata Sencn-
sium ir , e le Sacre Reliquie
dei Santi Ansano , Gaetano,
e Rocco.
Seguono la Macchina con torcia.
L* Eccelso Senato , le Dignità ,
i Magistrati, e Lettori dell*
Università .
L'Illustrìssimo Sig. Rettore dell*
Opera della Metropolicana ,
col Procuratore, Cancelliere,
ed altri impiegati nell'azzien-
da della medesima .
Il Nohii Collegio Tolommei .
L' Assemblea dei Cavalieri di
S. Stefano P. e M.
V Assemblea dei Cavalieri di
Malta .
Tutto il Corpo della Nobiltà .
L'Uffizialità d.elia Truppa Are-
tina , Urbana , e delle Bande.
Seguono con cero .
Le Signore Dame in abito , e
cuffia nera le Maritate , in abi"
to , e cuffia bianca le fanciul-
le, alle quali fanno ala i quat-
tro Nobili Sigg. Deputati s
con torcia .
Le. Sig. Cittadine, in abito co-
me sopra, alle quali fanno ala
parimente con torcia i quat-
tro Sig. Cittadini Deputati .
Un corpo di Cavalleria Urbana»
Tutti i Particolari .
(. 26 ,|
eaaaasm e ■ -» a> — —■
NOTA
ZW Co/pi <iz Comunità, ed altre Pie Persone, che
nella Domenica i8. Agosto 17.99,, ed Ottavarìo
portarono le Oblazioni.
lOmpagnia della Santissina Trinità in Siena.
Compagnia della Santissima Annunziata di S Gusmè.
Compagnia di Maria Santissima di Val di Mersa.
Compagnia del Santissimo Sacramento, e B. Antonio
Patrizi di Monticiano.
Compagnia della Natività di Maria Santissima del Pon-
te a Tressa.
Compagnia del Santissimo Corpo di Cristo di Buon
Convento .
Compagnia di S. Sigismondo a Piana.
Compagnia della S. Croce di S Polo in Rosso.
Compagnia di S. Michele Arcangiolo di Brenna.
Compagnia di S. Croce a Basciano .
Compagnia di S. Bernardino di Castel Muzio.
Compagnia di S. Agata, e B. Franco da Grotti di
Corsano .
Compagnia della Natività di Maria Santissima di Gui-
stregona .
Compagnia del Santissimo Piosario di Jesa.
Compagnia del Santissimo Nome di Gesù, e Popolo
di Monterò™ d'Arbia.
Compagnia, e Popolo di S. Lorenzo a Bibbiano.
C *7 9
Compagnia , Cura , e Popolo di Castel Nuovo Berardenga.
Compagnia di Carità, Cura, e Popolo di S. Colomba.
Compagnia di S. Sebastiano a Seravalle .
Compagnia, Prioria, e Popolo di S. Ansano a Dofana»
Compagnia , Pieve, e Popolo di Casciano di Vescovado .
Compagnia, Cura, e Popolo di S.Galgano di Chiusdino.
Cura, e Popolo di S. Eugenia, e Annesso di Ravacciano-,
Cura, e Popolo di S. Regina.
Cura, e Popolo di Simignano.
Cura, e Popolo di Tocchi.
Cura, e Popolo di S. Bartolommeo alle Volte.
Cura, e Popolo di S. Bartolommeo a Riciano.
Cura , e Popolo di S. Donato a Ginestreto ,
Cura, e Popolo di S. Petronilla nelle Masse.
Cura, e Popolo di S. Bernardino all'Osservanza-
Cura, e Popolo di Viteccio.
Cura, e Popolo di S. Giovanni alla Pieve Asciata.
Cura, e Popolo di S. Gio: Battista a Case uovole.
Cura, e Popolo di S. Niccolò a Maggiano.
Cura, e Popolo di S. Andrea a Frontignano.
Pieve, e Popolo di S. Bartolommeo a Orgia.
Cura , e Popolo di S. Matteo a Tufi .
Cura, e Popolo di S. Gio: Battista a Fogliano.
Cura, e Popolo di S. Mustiola a Torri.
Cura, e Popolo di S Gio: Battista a Rosia.
Cura, e Popolo della Santissima Vergine al Poggiolo.
Cura, e Popolo dei SS. Marcellino, Pietro, ed Erasmo
a Uopini .
Cura, e Popolo di S. Giacomo di Cuna.
Cura, e Popolo di S. Pietro a Monsindoli.
Cura, e Popolo dei SS. Apostoli Simone, e Giuda
di Colle Malamerenda.
Cura, e Popolo di S. Ilario all'Isola.
Curai, e Popolo di S.I Giacomo Apostolo a Mugliano.
Pieve , e Popolo di S/ Gio: Battista al Bozzone, e
&uo. annesso. '
Cura, e Popolo di S. Pietro Apostolo a Vico d'Arbia.
Cura^ e Popolo di S. Pavolo Apostolo a Presciano.
Curare 'Popolo di S. Giovanni a Collanza.
Cura „ e Popolo di S.Barrolommeo della Canonica a Pilli .
Cura, e Popolo di S. Salvadore a Pilli..
Cura, e Popolo dei ss, Apostoli Pietro, e Pavolo di
Monte Liscai
Cura, ..e-. Popolo di S, Agnese a Vignano .
Cura, e Popolo di S. Paterniano alle Tolte.
Cura, e Popolo di Si Martino a Cellolc .
Cura, e Popolo di S Pietro a Radi.
Cura 9 e Popolo di S. Stefano a Cerreto Selva .
Cura, e Popolo di.S Mamiliarto in Valli.
Cura., e Popolo di fi. Giovanni a Monastero. -
Cura, e Popolo di S. Pietro a Baronroli.
Cura, e Popolo di Lucignano di Val-d'Arbia .
Cura , e Popolo di S. Tommaso A postolo di Valdipugna.
Cura, e Popolo di S, Felice in Piacis ,
Cura, e Popolo di S. Bartolomtneo * Pemolina.
Cara, e Popolo- di Montepremi .
Cura, e Popolo di Sì Gio: Battista a Recenza.
Cura , e Popolo di Roccasrrada.
t Cura, 6. Popolo' dì afl. Gio: Evangelista a Cerreto
Cura, e Popolo di S. Gio: Battista a Molli.
Cura, e Popolo di S. Lorenzo di Seravalle.
Cura, e Popolo di 5. Bartolommeo Apostolo di Boc-
cheggiano.,
6 fi} .3
Cura, e Popolo di S. Michele Arcangiob* di Funga-
ia, e annesso di S. Lorenzo al Colle.
Cura, e Popolo di S. Fortunato a M'urlo.
Cura, e Popolo dei SS. Giacomo, e Filippo Aposto-
li al Santo '>
Cura, e Popolo di S. Gio: Battista a Pernina.
Prioria, e Popolo di Ancajano.
Cura, e Popolo dei SS1. Martiri Fabiano, e Sebastiano
di Siiffliano.
Pieve, e Popolo di ,Batignano.
Cura, e Popolo di S. Pietro della Canonica a Cerreto.
Cura, e Popolo éinS. Lorenzo al Castelletto.
Cura, e Popolo di S. Andrea a Montecchia.
Pieve, e Popolo di S. Maria a lucilia.
Pieve, e Popolo di Maria SS. Assunta di Monteriggioni.
Pieve , e Popolo di S. Cirino dell' Abbadia a Isola .
Pieve, e Popolo di Lornano.
Cura, e Popolo di Bagnaja.
Cura, e Popolo di S Bartolommeo a Leonina .
Cura, e Popolo di S Bartolommeo a Sesrarfo.
Pieve, e Popolo di S. Simone di Rocca d'Orda.
Fanciulle dello Spedale di S. Maria della Scala .
Regio Ritiro di S Raimondo del Refugio.
Venerabil Monastero di S. Girolamo in Campansi.
Venerabil Monastero di M SS. dell'Angioli deiSantuccio.
Venerabil Monastero dei SS. Abnndio,.ed Abundan-
zio MM;
Abitatori della Contrada del Bruco .
Abitatori della Contrada del Nicchio.
Abitatori della Contrada della Lupa.
Abitatori della Contrada di Val di Montone.
Abitatori delia Contrada della Torre .
Abitatori della Contrada della Selva 4 e abitatori dell'Ar-
co Salaro, e circonvicini.
Abitatori della Contrada dell' Istrice .
Abitatori della Contrada, del Dracfo .
Abitatori della Contrada della Chiocciola.
Abitatori della Contrada dell'Onda .
Abitatori della Contrada dell'Oca.
Abitatori della Contrada dell'Aquila.
Abitatori della Contrada del Leocorno.
Abitatori della Contrada della Tartuca .
Abi latori, della Contrada della Giraffa .
Abitatori della Contrada della Pantera.
Abitatori della Contrada della Civetta.
Cortina della Morte. -
Cortina della Croce del Travaglio fino all' Arco di
S Pellegrino.
Cortina di Città .
Cortina di Sapienza.
Cortine di Banchi di sopra, e di sotto del Chiasso
Largo, e Mercanti di Piazza .
Cortina di alcune Botteghe di Piazza.
Società dei Muratori.
Società dei Fornaj , e Mugnaj.v
Società dell'Orefici, e Argentieri.
Società dei Merda}.
Società dei Servitori .
Famiglia Anastasi di Formella.
Pie Persone.
( 3' 9
NOTA
Dei Voti d'argento. Utensili , e Sacri Arredi offerti
per uso Sacro > e consegnati dai Sigg Deputati del-
la Festa ad' Illustrissimo Sig. Rettore della Vene-
rabile Opera Metropolitana da alligarsi all'Istru-
mento del dì 26. Agosto 1799. sotto Rogito dei Sigg.
Dottori Pietro Xenci Secondo Cancelliere della Co-
munità Civica . e Pio Innocenzo Palagi Cancellie-
re Arcivescovile ,
u,
N Paro d'Ampolle di Cristallo con Piattino d'Argento,
e un Campanello parimente d'Argento donato da Pia Persona.
Un Calice d' Argento liscio con Coppa dorata 3 e con Pate-
na parimente d'Argento dorata donato dai Popoli diFron-
tignanOj e Orgia .
Altro Calice d'Argento cisellato in liscio con Coppa dorata 9
e con Patena parimente d'Argento dorata donato dalla So-
cietà dei Servitori .
Una Lampada cesellata d'Argento donata dalla Società dei
Fornaj 0 e Mugnaj .
Una Tazza ciseliata d'Argento donata dalla Compagnia 3 e
Popolo di Monteroni d' Arbia .
Una Pace ciseliata d'Argento, donata dai Benefattori del-
la Cortina . della Croce del Travaglio fino all'Arso di S. Pel-
legrino .
Un Cuore d'Argento donato dal Popolo di S. Mamiliano in
Valli .
Due
fi 32 r|
Due Cuori' d' Argento donati da alcune Botteghe di Piaz/a.
Un Campanello d'Argento donato dalla Contrada dell'istrice •
Un Cuore d'Argento donato dalla Contrada del Drago.
Altro Cuore d'Argento donato dalla Contrada della Chiocciola .
Altro Cuore d'Argento donato dalla Contrada dell'Onda.
Altro Cuore d' Argento donato dalla Contrada della Tartuca .
Altro Cuore d'Argento donato dalla Contrada della Civetta •
Altro Cuore piccolo d'Argento donato da Pia Persona -
Sei Cappe di Tela fina con Cordoni , nappe , servite ad us#
dei Sigg. Deputati nel giorno della Processione , e per
tutto 1' Ottavario .
Num. diciannove Stendardi diversi di Contrade , e Popoli da
tenersi appesi nella Chiesa .
Voti trovati appesi avanti la Macchina dell9 Imma-
gine di Maria Santissima, stati consegnati al Re-
verendissimo Sig. Canonico Petreo Petrucci Custo-
de della Cappella di Alessandro VII. ove si con-
serva la detta S. Immagine, ed inserita la Nota
dei medesimi nel precitato Istramento .
Num. sette Cuori d' Argento di diverse grandezze .
Un piccolo voto d' Argento rappresentante una gamba .
Una Cifra d' Argento rappresentante il Nome di Maria
Santissima con Corona, e Raggiera attorno dorata , do-
nata dalla Compagnia della Santissima Trinità di Siena .
iril^WIIIW— «HPHB5I
VIVA MARIA
rVicoIma Siena . l'Antica Cittadella Vergine, di un vero
giubbilo nel vedersi , mercè la valevolissima intercessione del-
la speciale sua protettrice Maria, insieme coli' intiera Tosca-
na liberata dalle nemiche Falangi , che con giogo di ferro
l'opprimevano, e resa dalle valorose Armi Aretine, e loro
Alleate al desiderato pacifico governo dell'amatissimo tuo le-
gittimo Sovrano Ferdinando III. , non potè a meno di non
esternare con più Sacre funzioni quella sincera gratitudine,
che nutre in cuore verso di questa amorosissima Madre . I di-
versi rispettabilissimi Ceti , che la compongono , continuavano
a gara ad emulare V esempj della lor Patria, quando nacque
in cuore d. ognuno il bel desio divedere, per compimento
dell'opera, la Comune Liberatrice portata in Processione , e
andare come in glorioso trionfo scorrendo le principali nostre
Contrade . Questo era l'oggetto a cui dfrigevansi i voti di tut-
ti ; questo chiedevssi con umili fervide istanze a S,E. Reve-
rendissma Monsignor Anton: Felice 'Zòddhcfari zelantissimo Pa-
store di quesra nostra Città , e Diogesi . Compiacqui Egli
di appagare le comuni brame, e (previa 1' approvazione di
S. E. ilSig. Barone Carlo Zweyer Comandante e Governatore
Interino di questa Città e Scaco di Siena , e il solita assenso
deli' Illustrissimo Magistrato Civico per la consegna, e resti-
tuzione di detta Sacra Immagine ) con Decreto del 26. Lu-
glio p. p. concesse la sospirata grazia, che nel giorno i3.
d' Agosto corrente si portasse proccssionalmente per la Città
la miracolosissima Immagine di MARIA Santissima delle Grazie
detta Advocata Senensium , che fino dal principio del XII. Secolo
si venera nella nostra Chiesa Metropolitana , assieme col Brac-
cio destro del Martire , e Battista di Siena 5. Ansano , e le Sacre
Requie dei Gloriosi Confessori S. Gaetano, e S. Rocco , esisten-
ti il primo nella detta Metropolitana , la seconda nell' Oratorio
della Contrada del Nicchio , e la terza in quello della Contrada
della Lupa , autorizzando inoltre sei Persone, le quali col nome di
Deputati presix dessero a quanto può occorrere per rendere deco-
rosa, e devota questa straordinaria Sacra Funzione. Dì buon gra.
do hanno assuntogli Eletti qutsto pio onorevole impegno, e si
fanno ora un dovere d'annunziarne al Pubblico la fausta novella.
Ben consapevoli Essi di quanto sia stata in ogni tempo gran«
de la devozione dei loro Concittadini verso questa miracolosissima
Immagine, quanto frequenti le suppliche a Lei presentate per
ottenere soccorso nei tempo opportuno, quanti finalmente i Vo-
ti ad Essa ufferti dal Pubblico nostro in rendimento di grazie,
per a ere , sua mercè , il supremo Datore d'ogni bene salvata la
Patria dalle guerre , dnlla peste , dai terremoti , e da cento, e
mille altre d, sgrazie , che le minacciavano V ultima suo estermi-
rio , vanno pienamente persuasi , che s^ farà ciascuno un sacro
dovere di impegnarsi perchè sia condotta gloriosamente al suo
termine I? detta Processione, e roteavano the la seguirà; prote-
standosi fin da ora i Deputati predetti , che di tutte le volontarie
oblazioni , che in tale occasione costumano fare i Fedeli, de-
tratte le spese necessarie per il decoro di essa solenne sacra
Funzione , ogni avanzo sarà da loro fedelmente passato in bene-
fizio della Chiesa Metropolitana , di cui ognuno sa quanti , per
cagione del terremoto del 26. M^gio 1798., e delle più recen-
ti disgrazie 9 siano grandi i bisogni «
E* HI *}
Intanto Sabato 3. Agosto , giorno in cui alle ore 5. po-
meridiane se ne farà la Solenne Nomina , seno pregate tutte
le Chiese della Città al segno, che loro ne darà la Metro-
politana , a fare il consueto suono delle campane , siccome
restano invitati i Fedeli a volersi portare alla detta Metro-
politana , dove scoperta la Sacra Immagine si canteranno le
Litanie , potendosi in tale occasione lucrare l'Indulgenza di 40.
giorni concessa dall' E. S« Reverendissima .
Rendesi inoltre noto al Publico , che il regolamento da te-
nersi nella detta Processione sarà lo stesso , che si praticò nella
Processione della Domenica inAlbisdel 1793 , quando fu con
devota pompa portato in processione il Miracoloso Simulacro di
MARIA Santissima, che si venera peli' ins gne Collegiata di
Provenzano ,
Senesi ecco un nuovo argomento per d'mostrare alla singoiar
Protettrice, aila cara Madre MARIA i sinceri sentimenti del ri-
conoscente vostro animo , ecco un nuovo motivo di porgere per
suo mezzo fervorce suppliche al Trono delle grazie , perchè sia
presto reso alla Sede della Chiesa universale il detenuto suo Spo-
so, il Supremo Gerarca del Cristianesimo, il gloriosissimo Pro VI. ,
perchè presto torni in braccio della Toscana , che vivamente lo
brama , il Padre dei Popoli , l'amore delle Genti , l'amabilissimo
Sovrano Ferdinando HI. , e sua Real Famiglia, perchè finalmente
l'Armate Austro Russe- Aretine protette dal Dio degli Eserciti, e
da Lui ricolme delie benedizioni della dolcezza , paesino a nuo-
ve vittorie , a sempre più gloriosi trionfi , mostrando col fatto ,
che l'Angelo del Signore , che uccise i primogeniti d'Egitto , che
tutto distrusse il numeroso esercito del superbo Senacheribbe ,
combatte con loro a difesa della Chiesa, dei Troni , e di tutti
Coloro che a quella , e a questi sono obbedienti , e fedeli.
VIVA MARIA.
C' Iv $
ANTON-FELICE ZONDADARI
Per la Grazia di Dio, e della Santa Sede apostolica
ARCIVESCOVO DI SIENA
PRELATO DOMESTICO DI S. S., ED ASSISTENTE AL SACRO SOGLIO PONTIFICIO.
Ola benedetto IDDIO Padre di ogni consolatone, il quale ci
concede nuovamente di parlarvi;, Figli Dilettissimi , c&l dolce ,
e possente Nome di MARIA sulle labbra . Vìva adunque M 4-
RIA, the a] ut o, e salvezza dei Cristiani lo è stata pia special-
mente con impensali Pro-li gj della nostra Città , la quale si glo-
ria della difesa del di Lei Patrocinio . So'-o perciò troppo giu-
ste le Lodi , che incominciate sino da tanti Secoli dalla pietà
dei Nostri Maggiori , prosieguiamo a tributarli colla maggior
pompa a Noi possibile nel giorno della di Li Assunzione > nel
giorno , cioè , in cui volle IDllO coronare i meriti della VER-
CINE Sua Madre, ed esaltarla sopra orni altra Creatura a
quella Gloria , che era tutta degna di Lei .
Ma se in ogni anno uniamo in tale santa ricorrenza , prf
quanto è permesso a Noi Mortali , i Nostri Cantici di lode , ed
il Nostro giubbilo a quelli d^gli 4 rigeli , e degli Eletti del Ci; lo t
quanto più nel corrente dohbiam celebrare V Assunzione ineffabi-
le della VERGINE , che colle vittorie riportate nel suo Nome 9
e colla liberazione dalle Nostre angustie, si è degnata chiamare
ancor Noi a parte dei suoi tri ot fi , e speda 'mente col ricondur-
si sotto il paterno benefico impero del Nostro Sovrano.
(• v -3
Benediciamo perciò il i^elo di varj Nostri Concittadini 3 i qua-
li hanno promosòa la Devozione di portare per le nostre Stra-
da con pompa trionfale l'Immagine della VERGINE SANTISSI-
MA detta ^dvocaca Senensium . A questa a tenore delle Leggi
Ecclesiastiche, e Civili della Nostra Patria (i) invitiamo tutto
il Cleto Secolare , e Regolata , le Contrade , le Confraternite 3 e
tutto il devoto Popolo della Diocesi Rammentiamoci , che nelV
amica Legge, recandosi attorno V Arca dell'alleanza , figura 3
ed ombra di MARI A SANTISSIMA , Arca vìva dell'Alleanza
Cristiana , si u ivano tutti a seguitarla con esultanza , e con lodi ';
1 Sacerdoti , i Leviti , ed il Popolo accompagnavano per te stra-
de con i (oro inni ii suono , che gii stèssi Sacerdoti davano
alle tromhe destinate aia pubblicatone dell' Anno solenne del
CiuùluLo , che era quello del perdono 9 e della pubblica pace (O .
Allo strepito di qutsii l'amici caddero le mura della nemica
Gerico , e con Li si dissiparono i Nemici del Popolo eletto . Quan~
f'.> maggiore deve essere fra Noi il giubbilo , e la devozione; fra
Noi , che pia felici del Popolo Ebreo siamo fatti degni di segui-
tare non l: ombre, 0 le figure , ma la VERGINE istessa , la qua-
le col solo suo Nome ha con un rapido soffio atterrati gli sfor -
\i , e le Rocche dei nostri Nemici , e col solo suo Nome ci ha da-
ta una pace 3 ed una calma non ristretta al ritorno periodico de-
gli Anni , ma durevole , come si spera nel di Lei Patrocinio , an-
co ai No; tri Posteri . Che an\i ne abbiamo nel di Lei Santo No-
777 Litui caparra sicura quando , tralasciando i viy indegni di
un Cristiano, dei quali viy era una figura Gerico infedele»
procuriamo di renderci colle opere degni Figli 3 e degni Abitanti
della Città diletta di MARIA > come si pregia la Nostra Patria
chiamarsi .
(1.1 SuiUC. di Sien, Disc- 4. (a) Lib. di Giosuè Cap. 6»
Ci vi $
Con questi mei^ì salutari uniamoci adunque a celebrare le
Glorie della VERGINE ; ed in tal maniera renduticì a Lei più
accetti 9 nel mentre , che con solenne Festa porteremo per le No-
stre strade 9 e Pia\\e quella di Lei Santa Effìgie , per mei^o della
quale si degnò Essa accettare il dono della Nostra Città , e dà No-
stri Voti > preghiamola a continuarci i favori del suo Patro-
cinio 9 onde 9 e la Patria , e la Provincia restino Ubere dai pe-
ricoli , e danni s che per le nostre colpe potessero sovrastarle
ed a rendere inutili 3 come nei giorni scorsi tutti gli sforai dei
nostri nemici : e preghiamola altresì a che al suo Trionfo aggiun-
ga quello della Chiesa colla liberazione del Supremo suo Capo e
Pastore .
Celebreremo pertanto questa Processione al dopi) pranzo dei-
la Domenica 18. del Mese corrente 3 sicuri 3 che anco la scelta ,
che facciamo di tal giornata sarà accetta alla Nostra Madre
Divina , giacché in quel giorno la Chiesa Santa colla corn„
memoratone di S. Gìovacchino ci rammenta i pregj del felice
Padre di sì gran Figlia .
Alla stessa occasione si porteranno a benedire le nostre Con.
trade le Reliquie del Nostro Batista S. Ansano 3 e quelle dei
SS. Rocco , e Gaetano . Ciascuno di Noi conosce qual gratitudi-
ne 3 e quale ossequio si deva al Santo Nostro Balista 3 che a co-
sto dei suoi sudori , e delia sua vita 3 chiamò il primo i Nostri
Padri alla Fede, ed il primo ci aprì la fortunata via per gode-
re la protezione dlla VERGINE . E niuno altresì ignora y quan-
to possenti siano presso DIO i Santi Rocco 9 e Gaetano , spe-
cìalmente quando Egli vuol correggere (i) cui castigo dei ma-
li contagiosi i Popoli 3 che ad Essi ricorrono .
Concediamo V Indulgenza di 40. giorni a chiunque col devoto
• — ^^— — — , — — — _ L „,] — 1
U) Atti delle canoniz. e Vit. d. %.s,i Santi •
C> v» .j
raccoglimento accompagnerei la Processone , ovvero nelVOttavario
susseguente , in cui nella Metropolitana starà esposta la Sacra
Immagine , verrà a visitarla ; e la stessa Indulgenza concediamo
a quelle Religiose Claustrali , Oblatc , Educande, ed altre persone,
le quali con legittimo impedimento non potendo intervenire alle
Funzioni predette, reciteranno in vece le Litanie della VERGINE.
Ordiniamo , che nella Vigilia dell' Assunzione , nella quale
avanti il Vespero si scuoprirà alla pubblica venerazione r Imma-
gine della VERGINE , al segno, che ne darà la Metropolita-
na , suonino tutte le Campane della Città 3 e della Campagli ,
che sono a portata di poterne udire il segnale , e che lo stesso
suono si replichi neW atto delia Processione .
Non possiamo meglio terminare questo invito , se non con li
Parole del Nostro S. Bernardino grande encomiatore della VER,
CINE (O.
- Supplicando devotamente la VERGINE coli* emenda della
^ nostra vita , e costumi , preghiamola con Voto comune , con
„ u^ual desiderio , e con ardente affetto , affinchè sia esaltata la
4, Chiesa , sia difesa la Patria , protetta la Città , moltiplicato i'
, numero dei Fedeli , scacciati i nemici , protetti i Cittadini-, e sia"
;, no sempre conservati in CRISTO turi quelli 5 che onorano il
9, Nome Trionfale di MARIA - sotto il di cui patrocinio vi prego
Figli Dilettissimi dal SIGNORE tutte le Benedizioni, e tutti i Beni.
Perpetuo Senam respice , Virgo , tuam .
Dato dal Palalo Arcivescovile di Siena questo dì 5 Agosto de-
mento alla VERGINE SANTISSIMA delle Nevi , e primo d ila
Novena, eh a di Lei Onore si celebra nella Metrop. nel - 799.
A. F. ARCIVÉSCOVO DI SIENA .
Pio Innocenzo Palagi Cane.
li) beicn. 3. M Nome di MAK1A
C vin è
l'ffXH&'iPit
SONETTO i.
Si allude alla nostra Città di Siena liberata dalle Armi Straniere •
JL/onna pria degli Abissi in DIO. concetta (;)
A schiacciare col piede il teschio all'Angue (a),
Trattolo in ferri pallido , ed esangue,
Sicché l'Uom n'abbia compiuta vendetta:
Del Divo Amore o Suora , o Sposa eletta (3) ,
O una, o sola! Oh come in Te non langue
In tanta gloria ne spirto , ne sangue (4),
E come è volto a Siena tua diletta!
Appena or' ora il Gallo in viso truce,
Armato il fianco, le appressò la Morte
Alle Mura, alla Legge, al Tempio, al Duce;
Inni a Maria; che avvitiselo in ritorte ,
E nella via, che al pie d'Alpe conduce (5)
Alla tomba degli Avi or fia che il porte (6) .
(1) Ncndum erant abissi, & ego jam concerta eram . Prov. 8. C. 24*
(2) Ipsa conterei caput tuum . Gen. 3. C 15
(3) Una est Columba mea, Soror mea , Sponsa mea . Cam. 6 B. 8.
(4) Per la parola sangue si allude aW esser MARIA Santissima nella
Beatitudine in Anima , e in Corpo .
(5) Alluiesi alla Battaglia del 15, e 16 Agosto corrente datasi da-
gli Austro Russi tra Novi , e Tortona .
{6) £' un detto antico ZZ.L* Italia è stata sempre la Tomba dei Francesizz
(> IX «)
SONETTO
Sul medesimo soggetto.
jf\lba serena , che bel giorno porti
Che di rose freschissime se'piena,
E dolcemente lo mortai conforti!
Ogni alma ti saluta, Alba serena.
Diva del Ciel, che il boccio armasti ai forti,
Onde spezzammo la servii catena,
Vieni a beare i figli tuoi risorti,
Vieni, consola h fedel tua Siena.
Mentre si corre all'Ara tua d'intorno,
Voce di plauso nell'Olimpo echeggi,
E fausta giunga all'almo tuo soggiorno.
Tu, che dall'alto i figli tuoi proteggi,
Del Prence Augusto affretta Tu il ritornò,
I u fa che insiem con lui riedan sue Leggi .
**
e* * 0
ANACREONTICA.
X-jrgi la fronte, allegrati,
O Siena avventurata,
Tergi tue calde lacrime ,
Tua gloria è ormai tornata .
La voce formidabile
Tuonò, tuonò d'un DIO;
E come al vento nebbia
L' iniquo stuol. sparìo .
In tua difesa sorgere
1)' acciar Trilingue Armata
Di DIO la Madre videsi
Di stelle incoronata.
I tuoi nemici a opprimere
Dall'alte sfere intenra ,
Col guardo sol li fulmina
Li dissipa, gli annienta.
Per essa la Bicipite
Aquila Augusta il volo
Tornò sublime a stendere
Su per le vie del Polo.
Là Navicella mistica
Del Gran Portier del Cielo
Per Lei schermì dei Barbari
L' insidioso telo .
E' d^ssa- la Davidica
Inclita Torre eletta,
Che illesa sempre serbasi
Contro 1' ostil sietta,
Oh! dolce Patria, or giubbila
In sì beato giorno ,
E dell' AmabiI Principe
Implorane il ritorno.
Torni a bear 1' Etruria ,
Che sua speme ripone
In Lai verace immagine
Del saggio Salomone.
Corri i tuoi voti a porgere
A Lei sì cara a DIO ,
Onde pietosa rendaci
11 Sommo, il Giusto Pio.
Su 1' ali della Gloria
Torni del Tebro in riva ,
Torni di Piero al Soglio
Renda la Fé giuliva .
Corri a Maria; propizia
Ella t'arrise ognora
Ancor sei tu , sua Figlia,
Ella è tua Madre ancora.
Ella ti fece libera
Da mille ree ritorte
Fuggir ti fé l'artiglio
D'insidiosa morte.
Viva Maria; Sua Immagine
A venerar t'affretta;
Soccorso , e in un refugio
Da Lei sicuro aspetta
DI PIETRO-LEOPOLDO PAZZ1NI CARLI.
IL POPOLO DI SESTANO
OFFRE LA PRESENTE
GANZONETTA
Coro del Popolo .
Ah! volgete il ciglio a noi,
0 Maria Madre d'Amor,
Mentre v'offre i Voti suoi
L'alma nostra, e il nostro Cuor.
l. V oi del Popolo Sanese
Siete Voi grand' Avvocata ,
Qui per Voi regna beata
L'Alma Pace, e il Santo amor.
Coro. Ah! volgete ec,
«2. L' alma Pace , oh Dio ! sbandita
Dal suo sen Siena piangea ,
Ed il pie mesta volgea
L'Arbia in preda al suo dolor.
Coro . Ah ! volgete ec
3. Quante lacrime dolenti
La Pietà versò dal ciglio ,
Quando esposta era al periglio
Religion, Vita, ed Gnor.
Coro . Ah ! volgete ec.
4. Là del Tron sulla mina
Libertà si vide assisa
Di Fernando e di Luisa
Insultando al sommo Onor.
Coro . Ah ! volgete ec.
5. Iralla Polvere avvilita
Nobiltà confusa giacque ,
E d'un vel si cinse, e tacque,
Ogni fregio, ogni Decor.
Coro . Ah ! volgete ec.
é. Volse il Popolo smarrito
Supplicante al Ciel la mano ,
Mentre errar vide lontano
Pali' ovile il buon Pastor .
Coro . Ah ! volgete ec
1. Voi pietosa , o Donna Augusta , ,
Vi muoveste al nostro pianto,
Pria crollò, poi cadde infranto
Il tirannico rigor.
Coro . Ah/ volgete ec.
8. Con quel pie, che il Teschio infame
Già calcò del rio serpente,
Voi calcaste all'insolente
Gallo il Teschio infame ancor.
Coro . Ah ! volgete ee.
9. Offre Arezzo il caro invito
Con gridar = Viva Maria =
E la rea democrazia
Tinge ti volto di pallor.
Coro • Ah ! volgete ec.
10. Bel veder la Sacra Insegna
Sventolar dell' Arbia in riva!
Bel sentir festosi evviva
Dedicati al vostro onor.
Coro, Ah! volgete ec.
11. »eh gradite, o Vbrgin Madre,
Questi Voti , e questi Canti ,
Che prostrati a voi d'avanti
V'offre il Gregge, ed il Pastor,
Coro. Ah! volgete ec.
12. Un sol guardo, o Versin bella,
Alla Gregge ed al Pastore ,
E sfidiam tutto il rigore
Del Nemico insidiator.
Coro. Ah! volgete ec.
Per un attestato di riconoscenza , e rispetto
G. B. B.
S3M
DI M O;
Oblazioni ricevute, e spese commessevi occasione della solennss'u
magine di MARIA SS. delle Grazie detta Advocata Senezssl
VII., e col Braccio destro del Martire, e Battista di Sieiocc
i compresa la valuta dell'Argenti, che sono stati consegnameli
ti d'Argento, i quali sono stati passati al Reverendissimo gin
ne vedesi dalle Note in questo a pag. 21.
BLAZIONI
GRANO
Quantità I Valuta
Se bocc. L sol de
? Comp. Foranee • St. 14. io. § 07. 14.'
cj , e Conservatorj . . .....
della Città , Mercan*
>refi:i . Argentieri :,
ii , M aratori , For»
Piagna] , e Società dei
>ri • . . . • •
one ...•••
lei Biccile di avanzi
:cie , e (Ieri lasciati
a Processione daUFe*
e di Filcole . Ceci , e
i dai Posali che segui-
le!!'Offerte le Compa-
Cure , Contrade , Cor*
Arti , e Società dei
ori , e da diverse Pie
le
le di Messe
O
Quantità
St. Lib
1. 49
LIO 1 CERA
DENTAR
Valuta [Quantità | Vaiuta ' Contanti
L. Sol. de Lib 0nc.1L.s0l.de
I- 42
56 5
b*-
10
•.Somma . . . . St. 114 io. -tf 97 14. •■ I 3
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6.
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108 1$ -24^9. 4. 4259 »4 2 7634. '9 L"
13.
1 1.
12:2. 18. 13
lèi. io-
— — inb<cM<
IO
RESULTATO
Deputati.
L' Entrata che sopra ascende alla somma di
L' ascici di contro ammonta alla somma di
. . L
ia
Resta r avanzo L
II.
6. .
'Filippo Placidi
Giovanni bergardi
Sacerdote Anténio Finrs:ht
Tenente Stivatore* Antonio Morelli
Giuseppe Tomba
Pietre Celli
T>al Palasti A-c'vof scovile 6. Settenhre 1199'
Visto A. F. Arcivescovo di Siena.
Visto. AdriannGr«i Pànniiini Rettore dell'Obera Metropolitani.
D I M O STI AZIONE
Pelle Obla7Joni ricevute , e spese commesse in occasione della solenne Processione della Domenica 18. Agosto 1799., ed Ottavarìo fitta colla Miracolosissima
Immagine di MARIA SS. delle Grazie detta Advocata Senensivm, che si consciva nella Chiesa Metropolitana nella Kobtliss. Cai pilla dì Alessam
dm VII., e col Braccio destro del Martire , e Battista di Siena S. Ansano, e culle Sacre Reliquie dei Gloriosi Confessori S. Gaetano, e S. Rocco)
non compresa la valuta dell'Argenti, die sono stati consigliati per uso Sacro al Kob. Sig. Rettore dell'Opera di detta Chiesa, e la valuta di alcuni
Voti d'Argento, i quali sono stati passati al Reverendissimo Sig. Canonico Custode della precitata Cappella, accio stiano appesi alta S. Immagine .
come vedesi dalle Note in questo a pag gì.
1 g n a n o
(Mintila I ViluD
OLIO 1 <
Miti I vThuT Qu7t
Lib |L. Sol de Lib
r>EV/\RI TOTALE
Olili;' . Are"!'"' ■
■citi. Miriceli , Fu-
, Mlimj , «Società deij
«teorie I .
OfFirte del Biccilc di atranri
1, Time . e Ceti lucuti
1 li Processione dai.Fe-
, e di Filcnle . Ceti . e
iti dii Portoli the tegui-
ncH'O.f.-rte le Compi-
, Cote , Contrade . Cor-I
, Atti . e Snodi dell
imi . t d. divelle Pie
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