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STORIA
DELLA
MARCA TRTVIGIANA
E. VERONESE
DI GIAMBATISTA VERGI.
TOMO VIGESIMO.
CHI COMPRENDE VINDICE GEHEUAXil
DEXLE MATEBJE,
Mùccxcr.
IN VENEZIA
PRESSO GIACOMO STORTI.
C9N rVBLiC/iJlFPROVJillONMt
l^tajL^u^: : ^: ' ^ —
'i5j^cttip^jf<AM^
I N » I e 3S
J
GENERALE DELLE MATERIE,
Che si contengono ne'DocumencL
XV badìa presso l'Adige • Sn*
ria (*) T. VII pag. 51 S-*.
Ordini dati agli ofiziali della Ba«
dia di non far pagar gabelle alle
merci de*Vcne«ianx, TJtIV pag.
a«f. Ved. Badia , e Vangadlz2a •
Abano abbraciato da Cangran*»
de. T. VII pag, 4.
da Abano Plttr§ profintor In Tri-
vigì dì Fioca T, VII pagv4>o. Era
6^Uaolo dì Costanzo. Suo testa*
mento. T. VII pig. 116. Saa
confessione di fede .t. Vii pag,
2x8. Znftedo nipote di Pietro ,
e figlidolo di Giovanni npim-
tiato nel testametito dello ZIO*
l*. Vlt pag. 1 17. Gerardino fra*
tello di Zufiredo. T. VII pag.
Ii7« Maria cognata dì Pietro
' qn. Giovanni Fue da Abano • T«
VII pag. 117. Zilla qa, JParis
4a Abano moglie del qu« Pie-
trobono nipote di Pietro, f
VII pag. 117. spezie e Jacopi-
tia aoreUc qu. Pictrobono. T.
VII pag. 117. Benedetta qu.
lenedetto da Abano moglie
del qo. Madfredo nipote di
Metro . T. VII pag. 117.
Acgli Abfltl Nicc9l0 ambasciatore
de* Padovani a trivigi T. Iti
Ahlsnto da Milano Trof^ssor in
Padova T. V pag. 53 %6 57-
Abiate luogo del Visconti • T.
XVII pag. 15 18.
Acafa ; Lodovico d! Barconda
Principe d' Acaja è a venev
2ia , e il suo bagaglio passi
pel Trlvigiano T. VII pag. i s t.
de Acano Chiesa di S. Pietro in
Friuli. St9rÌA T. VIII pag. 78.
degli Acerbi Destderdf qu. L'u*
ca Veneziano notajo e Can-
celliere della Kepublica • T«
XVII. pag. a*.
Aceto Antonie da Fermo Conte
di Monte Verde vende aCon«
te da Carrara Montegranaro ,
ed altre Terre nella Provincie
Anconitana . T. xvlll pag. 48.
Achilettò GnglUlmo Auliverii prò»
curatore de' Trivigfani. T. I
pag. 60,
AchìlUt dì Alessandro tmntiode*
Coneglianesl a Padova , T. I
pag. 8» 83 99p
Ada Aiberf » che fu d* Padova
canipario del Oanutie - di Vi*
cenxa.< T. II. pag. toj^.^ ^
Adalgerìo Gtsnnitto di Giovanni
Console di Capodistria . f. I
pag. ss. t
lUlalgerio Frénctsen detto Pinza*
nc^
C*> In alcuni arncoli si vedrà, che al Tomo si è premessa la
p^ok StwrU. Questo vnol dire , che nella Storia essendosi pu-
bHcid aJcani^ Documenrì in fQima di noce , qocU* articolo a
B»vcxà ia C9«i Documenti |
4 AD
lieto tfttimoflio in Seri4Ttlle«
T. XI pag. 9-
4e tAdameto Màfte» testimonio in
Coneglìano. T. I pag. 90.
Aààmi Siti* ài Michiele amba-
sciatole de* Bolognesi t Padova
T. Vili pag. ij8.
Adda Fiume . T. XVII pag. 4S,
jideUeb archipresule e Consiglfe*
le di Ottone Impeiadoie. T.
I pag. «*
AdtUìdi moglie dell* Imperadoze
Ottone. T. IH. pag. 151.
degli Adelberti Bsrtolommf tes-
timonio in Venezia alla pace
cogli Scaligeri • ^« XI pag.
sa8.
degli Adelmarì Jgtsttnt notajo
qa« Niccolò Giudice di Trivi-
gì . T. XV pag. 47.
■ ■ " -■■ Jstvoh Notajo anziano di
Trivigi X VI pag. 7a. T. VII
pag. |2. T. VII! pag. 9» loj.
T. IX. pag. 56.
■ ■ ^Yovs»ni qa. Quidotto no-
taio e siodico de* Tiivigiani.
T* XIV pag. 45 49< Ambascia»
tote de*Tiivigiani al Daca Leo-
poldo d* Austria . T. XVl pag.
$6. Notajo Ti XVII pag. aj.
^ ■ Msre9 notajo Tiivigiano .
T. V pag. 207 ao8 iii. Man-
dato ambasciatore ad Enrico
Imperadore* T. V pag. in.
T. VI pag. tf 9» Testimonio
in Trivigi . T. VI pag. i8.
Notajo . T. VII pag. ij). T.
VIII pag. 166. Ambasciatore
a Padova . T. VII pag. i4z«
Anziano . T. IX pag. lyj. Sin.
dico . T. X pag. 7« Notajo
Consigliere . T. X pag. 6a 5 j.
Console. T. IX pag. iVj 119,
Manda un fante al p^sidb
di Ca volano . T. X pag. 1 74.
Eletto Sapiente ed Anziano T«
X pag. 96, di nuovo Sapiente «
T. X pat. III.
*— -«iRfMii» Viczzip del fodtsù di
A O
Verona . Sttrls T. IX pag. 177,
Ambasciatore de* Triyigiani al
Re di Boemia T.IXpag.ijo zjx
xja. A* Veneziani. T. IX pag.
148. Anziano. T. IX pa^. 6$
70. T. X pag. 42. Ambasciatore
a* Veneziani . T. X pag. sìj.
Giudice e Sapiente. T. Xpag.
15 9* Giurisperito eletto Savio
da* Trivigiani . T. X I pag. 1 7««
Procuratore a ricuperare ibe*
ni e le giurisdizioni del Comu-
ne. T. XI pag. 184 18 s« Am-
basciatore a* Veneziani per ri-
cuperare i beni del Coman«|,
T. XII pag. 9. Pcesente ad
una sentenza in Trivigi • T,
XII pag. ts* Ambasciatore a*
Vcfie»ani. T. XII pag. j 4* Sin-
dico alla dedizione de* Trivi,
giani alla Kepoblica , T. XII
pag. ìS 19 41 4*. Presta il
giuramento di fedeltà . T. XH
pfg* 4«* Testimonio in Trivi-
gi . T. XII pag. so. Ambas-
eiatoro a Fcltrc per It causa
de* confini • T. XII pa^^ «••
6u Testimonio io iTrivigi • T.
XII. pag. 66.
4délfTtf Conte e Marchese. T.
I pag. 19*
Adige, fiume. Rotte fatte negli .
argini riparate da' Padovani •
T. V pag. 99» Fiume veccbb .
T. V pag. x«i. Commercio
che si faceva tra i Veneziahi
e i Veroneù per la strada dell'
Adige. St$rU • T. VII pag.
49. Una ghiara in mezzo al
fiume donata da Mastino alle
Monache di S. Catterina di
Verona . T. X pag. 17 tf. Pon-
te e catena levau dagli Sca-
ligeri^^nella pace co* Venezia-
ni . T. XI pag. 12 tf. Merci
de* Veneziani , che si portava»
no per e^ fiume aggravate
dal Marchese d* Eéte contro i
patti. TfilV pag, >4a5.Rfva
del
AG.
é€Ì £amt V<cclao . T Xt] ptg.
j5 2 5 ìt* Tassato dall' aercito
Carrarese . T XVII pag. 45 4«
4$« Borica di Ronembeig Ca«
pitanio d« ir Adige per Alberto
^ci d'AUsnia. T. XVII pag.
26. Adige fio me. T. XVIIipag.
5 !• Porta tia il poate della bas*
ti a di Gasdieopo T. XVIlI pag.
)9* Cresce smisuratamente. T«
XVIII pag. 59.
Adorno A»nnl9tto Doge di OenoTa
mediatore alla pace fica il Car«
larese e il Visconti • T. XVII.
pag. %$ 60.
Adria degli Estensi • Té X. pag.
Adria Méne* Duca di Adria , e
Conte di f laviano d^ iii matri-
monio ana sua figlinola a Mar*
silio da Canara • t. Xvm pag.
AdtU»» Tapa manda rintetdetto
a Mantova • Sfrls . T* VII pag*
17.
S. Agata entra nel/a pgcc fra il
Papa , r Imperadore , è i Prin-
cipi della Lombardia « ' T. XIV
pag. 97.
Agna Villa del Padovano . T. XIV
pag: 90» T. XVI pag. 25. e 16
Agolante famiglia Totcaoa in Txi«
YÌgi. T. XI pag. 40.
d^lf Agolaoti BsrfUmmt» eletto
procniafore del Comune di Tei-
rigì • St9rU . T. IX pag. 17).
Unitamente a suo ^ fratello mao-
<da un fante al presidio di Ca-
volano« T. X pag. 175.
•— K#rr#-P4#/» di set Zambono
dimorante in Tiifigi. T.Xpag.
♦7. T. XI pag. 100,
ìa Agordo ZdnKér9t§ bandito dn
lt\ki»o . T. xvm pag. 42,
Agordo Capìtaniato di speziaiC giu-
risdizione dd Vescovo di Felcre
e di Belluno • T. XI pag. 90.
' Conceduto a Jacopo da Avos-
canD col ineso « misto impeto
AI ?
iti perpetuo . T. Xll pag. 8$«
Pietro figliuolo di Giovanni nOi^
tafo di Pa redo Pievano diAgou
do. T. XIL pag. 85. Ivano de
Ripa Capitaoio . T. XII pag.
xa9« 1 Bellunesi ne eleggevano
il Capitanio • T. XIII j>ag. 50.
11 Carrarese vi costituisce per
Capitanio Andrea de*Bilitoni Bel-
lunese . T. XVt pag. 124. Sog^
getto alla giurisdizione di Bel-
luno. T. xvm pag. jf la.
de Agragoana fr. R^lsn-dt omba-
sciatore di Manfredo di Porzia
a'Trivigiani . T. VI pas* 57»
Dell^ ordine di S. Giovanni dell*
Ospitale di Sacile. T. Vi pag.
58 $9* Mediatore alta pace fra
il Conte di Gorizia è i Trivi*
giani. T. VI pag. i6,
degli Agra pati D$m*mle» presente in
Veneua ili' istru mento di pace
cogli ScaUgeri* T. X pag. iia.
- Antonio da Padova Cìudice
Assessore del Podestà di Trivi-
gi. T. XII. pag. 45* Giurisperi-
to procuratore di Cansignorio
dalla Stala a formare una lega
col Papj^, coir Imperatore òcc.
T» XIV pag. 15. Bd a rinnova-
re un'alleanza fra i Veneziani»
ed i vicentini . T. XIV pag. 41.
de Agnrdino Cuttrìns qu. Pietro
moglie di Michele da Milliasto
Bellunese. T. XIX pag. in.
de Agusella Otovsmni Padovano •
T. in pag. 74.
Aicardidi Berto lo mmto Padovano •
T. I pag. 8a.
de Aicatdo Cax^ di Giovanni Pa-
dovano. T. II. pag 141.
Aichiboni Atcblhono di Jacopo sio-
dico de' Trentini . T. Ili ptg.
138 141.
de Aimo arnlki»t anziano di Ve-
rona . T. Ili pag. 5 3^
Aimo Mitttoo nobile . Veneziano ,
* Stti9 sentenza contro Rizzaxdo da
Camino . T. XI j?ag. 140.
A3 —itf»/*
«f A r
MafÉ0. Podestà ili Trivigi.
T. Xni. pag. 7* 75 7^.
^^— piétr* Podestà di Trivigi . T.
XV' pag. 4. Egli è neir esercito
air assedio di Ctóo^ia . T. XV
pag. j«. Come Consiglicr del
Doge . T. XV pag. 4^. Siridico
de' VeRcziani alla lega contio il
visconti. T. XVII pag. 98. Po-
destà di Tie^so. T. XVIlIpag.
^J^' GsbrttU Sindico de' Venezia.
ni in Friuli. T. XVI pag. 107.
Ambasdatore de'Vencaiani al Pa.
triarca . t. XVII pag. i6. Prov-
veditore deir esercito de Venc-
iianì contro il Carrarese . T.
XVllI pag. 58. En«W in Vero-
na . T. XVni pag.^ 60. Viceca.
pitanio di Verona . T. XVIII
pag. 8SS ,. , .
Àinaldi Af«»*/i» Giudice ambaacia-
torc de' Trivigiani . T. II pag.
degU Ainardi G»ld»ne Trivigiano
testimonio in Ttivigi . T. 1 pag,
38. .
, Artusin9 milite Tnvigiano.
T. II pa?. 17 7«-
J. lyunìs'f di Brosino milite.
T. II pag. a7« Ambasciatore de*
Trivìgiani a Venezia . T. Ili
pag. 77.
F%rUn9 T. II pag. 7S.
- ptfU T. II pag. 78. Con-
sole in Castelfranco . T. VII
pag. 159. . ^. ..
- Bsrtoltmmeé Giudice arbitro
nelle differenze fra i Caminesl,
eli Cened^ T. li pag. 15*.
..--4- JUarfino Canonico di Trivi-
gf. T. li pag. J45.
._- S^ptrclln^ T. V pag. « tf. Scac-
riato da .Trivigi co* Castelli . T.
Ili page 102. T. VII. pag. i2<^
ia8. V
, T#f«we# presente ali* espul-
sione de* Castelli da Trivigi. .T.
Vii pag. i^«»
A L
■ Jthììli bandito da* Trivigìa-
ni, perchè nimico del Tempes-
ta. T. JX pag. lao.
-■ ■ DU»Ui0 qu. Jacopo proces-
sato dagli Avogadori di Venezia
per un insulto fatto a Pietro
Giustiniani. T. IX pag. 77* Man-
dato da^ Trivigiani ali* esercito
di Mastino. T. X pag. i6j. Vi
ritorna con tre cavalli • T. X
pag. i7r.
— St»$b4ild9 arbitro pe* Trivi-
giahi nelle controversie co* Ve-
neziani pe* borghi di Subarzone.
T. Ili pag. 69 70, 7a 75» Arbi-
tro nelle controversie per con-
fini. T. IH pag. 85» Confinato
nelle guecre civili de* Castelli^
T. Ili pag. loa. T. VII pag. xatfX
Sapiente di Trivigi. T. X pa§.
14 tf. Capita ni o de* pedoni Tri-
vigiani neir esercito di Mastino.
T. XI pag. 13. Ambasciadore
de* Trivigiani a* Mastino*. T. XI
pag. 6t 71 7j 75.
^— ' PtnMmontt, testimonio in Tri-
vigi T. XllI pag. 9.
Ainardino jActpo presente ad una
sentenza in Trivigi. T. II pag.
Airolli villa, giura di seguire il
Podestà di Trivigi , T. II pag.
96.
Aitutio V4»ttUo diMichiele amba-
sciatore de* Bolognesi in Roma-
gna. T. Vili. pag. 138.
Alacri Grsnd9HÌ9 di Giovanni no»
tajo Trivigiano. T. Il pag. 117
118 137. T. Iti pag. 114 lìì
157. Sinditfo de* Trivigiani . T.
IV. pag. 50 84.
, Gi9vsnni di Grandonio no-
tajo anziano di Trivigi. T. VIU
pag. 5 lì ij« Ambasciadore a
Padova. T. Vili. pag. «4.
degli Alamanni Ntcctli scriba e
notaio della curia Ducale di Ve-
nezia . T. Xll pag. jtf. Manda-
• to a Trivigi a< prendere il pos-
A L
. «ecfo tfelia Città pe* Vctteziiai .
T, xn pagw 41 42. E di tutti i
^ Castelli del ter mono , t spe«
zialmente dì Carolano. T. XU
pag. 4J 44*
lUtiifl Almerico di Albetto» e Federi-
co da Bassano. T. IV pag. 96 98.
le Alana E»drtc» dottore testimo-
nio in Padova . T. XIX pag. xy.
i*Aha«me Ftìifp§ Catdioale elet-
to Patriarca d* Aqailcia racco-
mandato dal Re d* Ungheria
al Carrarese. T. XVI pag. zi.
Il Carrarese sì esìbisee mediato-
re pef la pace fra lai, e i Col-
legati dei IPàìdi. T. XVI. pag,
«4. Per Alfrg »$tUJe dt «/• Càr
diitsU si vtQs r énIetf«lKQJUU
l.E)A• Sentenza del Carrarese
lopra lediflierenxe, ch*essoave-
^a colla Comumtà del FrÌH II. T.
IVI pag. 77. MsoWe gli Udinesi
iaUa scomunica . T, XVI pag. si.
Assona sg7f eredi di Federico
da Porzia |U Vicedomioo ducati
due mila di quel danaro, che
£a giudicato ad esso Cardinale
pet sentenza di Francesco da
Carrara . T. XVL pag. 92. U
Carrarese destina di mandar g^n-
ti in Friuli ia suo servigio» T*
XVI pag. 94* Aveva molti ribel-
li in Friuli . T. XVI pag. 95.
Ragguaglia il Carrarese di varj
movimenti in Friuli, e lo prega di
' pronto soccorso. TJCVIpag.97,
4A]acrino PtHr» Canonico, e no-
bjo della camera del Rettore
della Marca. T. IV pag. 6*8.
Abanesci Cardinale . Francesco
il Carrara lo ra^aaglia deHo
^to di sua salute, e della ^er.
' ta che faceva coir Austriaco.
r. XVI pag. 67.
AJarcdo Villa de* Ronchi sul Vf-
renrJno. T. V pag. 15.
Aifareda Villa del Trivigfano man-
la guastatori a Mastino» T. XI
AL 7
Albar^do Villa del Vefonese. r,
-XVIII pag. 5 8. Sua bastia . r^
XVIII pag. éo.
de AllMredo Amdres destinata da*
Trivigiani ad esaminare i confi-
ni CD*Bassanesi presso Romano.
T. X ptg. iip. T. XII. pag. 21 .
degli Albari Pletr» fuoruscito Bo-
topnesc. T. IV pag. n, ,,7.
degli Albcrgon Udowo dottore
qu. Fraacesco dottore Fiorenti-
no. T.XVfl paa. 9».
Alberici Gtrsrdé Vicenano .^T. II
pag. 100 101 io| IO*. Giudi.
ce. T. U pag. im
Alberici Frénetse$ di Ugone foto- '
ruscito Boli^nese . T. IV pag*
laa rad.
Albertf da Roncano testimonio ad»
ima carta rogata in Prata da»
Signori di Porwa. T. I pag. 78.
Fa Signore di Bastano . T. ir.
pag. 4a. Ucciso $t, S. Zenone.
T. XI pag. 9«. Era Capìtara'o ,
Podestà , * omnia alia di Ttivigi .
T. III pag. no, Ptr venti anni
circa cernie occupata Trivigi . t,»
III pag. Ss* Ved. EttUné»
de Albeno Ubtré^t Siodico da' €©•
neglianesi. T. V pag. 69.
de Albero MéHtf da Cònegliaoo »
T. I pag. 4J.
i— Olursdé Coasole di Còoc«
gUano • T. I pag. 42.
Alberti Bé^n9Ì9mmf O/Halale di
Bassano. T, lU pag. i%6.
— — ^urtlU da Bassano. T. IV.
pag, r7a. Capiuoio io Bassano pec
Can grande. T. IX pag. 11 14.
degli Alberti Alkerf. da Verona 4
T. IV pag. ra9.
' ■ ■* Psi^taltéme Canonico dì V^
rona. Sferis. T. VII. pag. »8.
— Bonétventurm nocajo Veronese
da Pontedi Pietra^ . T. IX pag.tf 7.
— ^ /««•/• Fiorentino presente in
Venezia alh pace cogli Scalee- ^
ri. T. XI pag. laS.
.Alberti GUwu%ni slndico e Procu«
A " 4 ra.
^ A L
latore de* Venetiani al- Mtrche-
se d*Este. T. XVII pag. S3 SS.
- ■■ Jnténto Veronese , ano di
quelli, che prèsero Jacopo da
Carrara • T. XVIII pag. t€.
de Alberto VlvUn§ notajo tn Gia-
llo de* Trivigùmi • T. Vili pag,
AtbtTf Imperatore aihico de* Bre-
jciam e di AlbcRo dalla Scala •
T. IV pag. iS4«
da Sant* Alberto Ssrtfl^mmt^ am-
basciatore de* Bologne»! a Pado-
va e Ferrara* T. IX pag. 4«
Sant' Alberto Castello colla riviera
degli Estensi • T. X pag. 144.
— — Villa del Triv^ano danlieg-
giata dalle milizie Venete di
Mestre. T. XVI pag. xjl.
Albiganno capitale anticamente del-
la Liguria • T« XIH pag. So. ^
Albina Villa assegnata tUa giuris-
dizione d'Oderzo . T. XI pag.
j|9. Detenuta da* Signori di Por-
zia , ma pretesa da' Trivfgiani •
T. xn pag. 7.
de Albineto. Ved. Bono Pietro.
Albbntf Ntcc§ll e Frsmetii» firateU
Ji da Vdine . T. V pag. tiS.
Kiccotò mediatore fra il Patriar-
ra , e Bòzzardo da Camino . T.
V pag. 119.
degli AÌbizjR* Pì0tr9 di Filippa Sin-
dico e Procuratore de* Fiorenti,
ni. T. XIV pag. 59.
de Alcedo oiruMU»i notafo in Ve-
nezia. T. XVII pag. SS...
dì AkieTraodino Gersré§ milite Txi-
v^ano. T. II pag; a7.
di Aldevrando- Ptetf di Donato da
• Bassano. T. IX pag. jS.
degli Ald^erii G^r^iri* xroot^stabf.
le dr cavalli in Trìv^i • T. XII
• ptg. 5.
■ ■' D»ndt9 dottor di leggi am-
' baseiatore de'.Fiorentini in To-
rino alla pace de* Veneziani co'
Genovesi. T. XV pag. 71,
— Oìlhtrf adtfeotf dì Kiceolò
T. Xlx. p:^
A t
Mitchese d'Este.
92.
Aldinelli JldtntlU qu. Jacdbino
Bassanese . T. n pag. 41 ii|
119 i5** Vende molte posseis-
• sioni a Pietro Corraro Frimice^
ciò di San Marco. T. II pag.
•i$S.
^— -« PÌ9tré %lio di Aldhiello qa«
Jacobino canonico di^ Bassano y
sue contese col Comune* T.III
pag. 7 « ai.
degli AldròVandi Bdrt§U^i9 fi-
gliuolo di Giovanni' da leggio
notaio e cittadino Mantovano •
T. XVII. pag. 99'
degli Aletfrdi Màrt^gdgiU Vero-
nese. T/ III pag. a? $x tfo.
•^— > Rmvégntn§ testimonio al tes-
tamento di Guecello Uà Cam-
no. T. IX pag; 57*
■ odéric^ di Tavarino Con-
missario in Sekravalle « T. Ì9C
pag. 59.
— ^ Jl^krd» nel consiglio de*Vta
xonesi. T. XVIU pAg. »i. Blfv
to Siodico a dar. Verona ali
Republica . T. XVIM pag. Sa.
de Aleis £it» da Fiorenza Fodesi
di Brescia. T. Ili pag. ijS 14.
de Aliamo Névdlo^qn. Coradin»
di Venezia. T. XIV pag. 45»
Alen Gofr*4$ maestro della Co
ria del Duca Leopoldo spedi»
In UngHeria^. 1*. XVI pag. 50,
Alessandria , suoi Rettoti della Ln
ga Lombarda. T. I pag. 77* I^
comincia a soUcvQrsi contro 1
Visconti . T. XV in pag. 5*.
Alessandria d' Egitto . Papa Cfw
mente concede a* Veneziani ii
poter navigare a quelle parti c^
certo numero di galee. T.XIT
pag- 5«'
da Alessandria B§m;,»nr fatto ^
giooiero del Carrarese . T. X Yit
pag. 5«.
Alessandrini T^mm^s» Scutario 'a^*-
dovano. T. II p^g. ras-
A I-
'MtisssBdré iTtno concede ioàìiU
genza alh Chiesa di S. Mirco
éi Venezia • T. I pag. a4<
JhssMMdré Tapa IV eleg^ l'Abate
di S. Felice di Bologna, e quel-
lo dì San Pietro di Pemgia con-
«tctàtore de'PrÌTilegj dell* Or-
dine CaiAaMolese . T. IV pag.
3). Comnrene a Manfredo Ve-
scovo di Vterooà di assolvere la
Citt^ dàU* inftidetto . T. V pag.
'éltfstmdn V. eletto Papa liei Con-
ti%\i6 di Pisa . T. XIX pag. 34*
4e Akano Mdreé hotajo Anziano di
Treviso . T. VII pag. J5 151.
- AxAbasciacore a Trento • T. Vili
pag. 17 iì. Ambasciatore de*Tri-
Vigiani al Cofite di Oorizìa. T.VilI
pag. 4*. A'Padovani. T. VII! p. 4«
49. In Priuli . T. Xin pàg. 49.
•— — Silvestri Sindaco de* Veiooe*
si. Sfrlé. T. VII pa6. 49.
* Ntctitrr^ da Capodisnia no-
taio in Ytào^z . T. XIII pag.
f^. Presente in Ferrara. T.XIII
pag. 9T. In Padova . T. XIII pag.
96, Protonotario deUa Caocelle-
ifa di Francesco da Carrata. T.
XIV pag. 31.
► >■ CttéT9 figtiaolo di KictiblÒ
Protonotario de] Caxrar^e. T.
XVII pag. 5j.
4^H ^lidosl CUriU in favore de*
Veneziani nella guerra di Chiog-
gia. T. XV. pag. js.
^ - Ghvé»ni aderente di Micco*
ìò Marckese d* Este . T. XIX
Alino Csr» qn. Rodolfo sindico de*
'Bassanesi. T. IV pag. 170 i8r.
T. V pag. itf 17. D« Vicenza.
A\3^Jé99ktn0 Capitanlo de* Bassa«
««.T. IV pag. s.
àcgH AHptandi Psgdn$ collaterale
dei VÌKom! . T. XVII pag. è9.
San ietterà a'B€ll«»«i t T. XVIU
AL ^
.JHàtrìu Mtrcbese e Dii^a qn. kU
merìco Conte e Marchese dona
al Monastero di Broodolo. T. I
pag. 4*
Alfàgé nel Bellunese Contea data
da Carlo Imperadote a Giaco-
ma moglie di Cndrìghetto da
Bòliga|o col mero e misto im-
pero, come possedeva il detto
EAdrighetto . T. XI pag. 182.
Bastia de' Bdluneii . T. XV pag.
5«.
Alpone verso Padova. T. Ili pag. tf t •
Alsugo del Vescovo di Feltre. T.
I p»g. n.
di AhafiOre Alhtn§ Trìvigiaoo . T.
V pag. ii8. Giudice. T. VI pag.
18. Spedito a Venezia a trattar
delle rappresiglie . T. VI pag.
88. T. VII pag. 25.
Altaduria Villa de*Padovani conce-
duta agli Estensi. T. II pag. 37.
de Altemanno sicttU Dottor di
Verona ., T. IV pag. 136. Figliuo-
lo di Beioardo. T. IV pag. 148
t49 153 191 198 loi aotf ao8
ali. Nunzio e Siodico de* Ve-
ronesi. T. V. pag. 3. Testimo-
nio al tesu mento di Alberto
dalla Scala • T. VI pag. 92* Ad
una procura di Cangrande io
Vicenza. T. VII pag. 6%. Dot-
tore Procuratore di Cane nel
compromesso in Lodovico Ke
de' Romani , t in Federico Du-
ca d'Austria . T. IX pag. 79 80
81 8 a. Giudica, nella causa fra
il Comune di Bassano , e Mie-
colo di Rovero. T. IX pag. 5^
degli Alternar! BtrnM ^t Parma .
T. Ili pag. 74.
de Alticlino Péips figlio di Pietro
Giudice. T. IV pyg. lotf.
de Altineto Niccolò è in Udine al
Parlamento generale pel suo Co-
mune di Gemona • T. XI pag. 54*
Aitino nel tenitorio di Trfv^i . T,
XllI ptg. 84.
Al.
To A M
Alnvole Villa assegnata alla Po*
destarla ài Asolo • T. XI pag.
IJ9.
AltogTiid» da Lendenara Professor
dello Studio di Padova ricerca^
to del suo parere nella causa
della scojuunica tea il Patriar-
ca, ed { Trivigiani , ed eccet-
tnato dal Patriarca. T^ IV pag.
i«7* Getmaao dcirAvogaro dt
Treviso • T. IV p. j 07. Sospeso da'
Giu<iici arbitri a dar giudizio • T.
IV pag. Tol* Proferisce il sao con^
aulto favorevole a* Trivigiani «
T. IV pag. 118.
Altopassio nel territorio di Lucca
conae^oato da Mastino a*Pio-
centim nella pace . T.XI pag. t a 6.
degli Alvarotti Jéut^o Giudice di
Padova. T. VIUpag. n«. Aro^
basciatore de' Padovani a Trivi-
gì . T. Vin pag. 9u
Alueiìo Castello de^ Trivigiani pre-
so da Francesco da Carrara • T»
XV pa|. ^a.
de Amagia Conte Villelmo, e Ul-
rico seniore, e Ulrico Juniore
testimoni nel Tirolo « T. XIX
pag. 74* Ulrico Avvocato conte
di Bulchcpergh testio^onio in una
caru de* Duchi d* Austria T»
XIV pag. 8s.
Amati Sttfén9 Cancelliere del Co-
mune di Bologna . T. V pag. 8.
degli Amati S^rsmoitu , ed altri
nobili aderenti di Paodolib Ma-
latesta Signor di Brescn . T. XIX
pag. 91. E di Cabrino Fondalo •
T. XIX pag. »}•
jlmbr»il* Cancelliere di Ottone I.
Imperadore • T^ III pag* 151*'
jt/»lfr9£U Cumano coadiutore di
Aoovigi arcicancelliere di Be«
rengario. T. I-pag. a.
AmhfgU massi^ro della Canonica
. di Trivigi. T."! pag. %9»
Sant'Ambrogio di Grigion Villa del
Tdvisiaao manda guastatoti a
Mastino. T. XI pag. x%,
y
A M
degli Ambrosi Gi9Vd*ȓ notajoqtti^
Negro da S. Zenone di Verona ^
T. X pag. 164.
Amelia • Rttusrd^ Conte di Caserta
vicario generale di Amelia. T.
II pag. ir.
Sant' Amelio Villa occupata da*
Canùnesi , ma pretesa da' Trr\u-
giani. Snrìék. T. IX pag« i6j.
Gli uomini del Comune pren-
dono a* soldati di Cane armi e
cavalli • T. X pag. 78. Manda
guastatori a Mastioa • T. Xl^
pagv *ì.
Sant' Amelio bosco de' Trivigiani «
T. XII pag. 4.
d^ill^ Amico Jétcoftm^ da Bassa no ^
T. IV pag. 147 171 177.
■ G'fvsnul qu. Jacopino , e /*•
c»^» qu. Giovanni • T. XI pag«.
19 •
■■'■■ - Anfnlo officiale di* Bassano ^
T. XVII pag. 44. Eletto da'Bas-^
sanesi a hut ì capitoli da pre-
sentarsi alla Republica • T. XVIII
pag. 94.
■■ BàrttUimmf oflìziale di Bas«
sano.^. , XVII pag. 4+.
degli Ammanati Lì/^f» da Pistoja
Capiténio di Brescia pe' Viscon-
ti rT. XU pag. i^jtf. Soddisfatti^
da Mastino del ano credito pei
questa Capitaneria . T.XII p. i j8.
Ancona Capitale del Piceno . T«
xni pag. 8 o. Manda un suo am-
basciatore a Torino alla pace fra
, i Veneziani , e i Genovesi . T^
XV pag. 71-
da Ancona Girolamo ambasciatore
a* Trivigiani di Melandino Ban*
no di Croazia. T. VUIpag. loj..
Anconitana Marca entra nella pa-
ce fra.il Papa , 1* Imperadore ,
e f Principi della Lombardia • T..
XIV pag. 57. Marca. T. XVIIJ
pag. 48.
de Andalo \Brdneaie9nt Bolognese
fuoruscito . T. IV pag. su 116^
—— ^ Ghvsnni nou]o io Vcncaia ^
t;
A N
T. XVII f«g, «3. qiuYietlO. T.
Xn pag. 24 30.
— - Bsrmsrd» Cittadino 7«neeia«
00. T. XVU fag. ««. T. Xlt
ae AndetKen BertoUo Marchese.
T- 1 pag. ^^7.
de Andigheriu Otfsrd» Capittnio
in Bissano. T. XIL pag. io 2t.,
Aodolfi P««t Console di Bassano '
T. 11 pag. 41.
■ A»d»lfé qta. Pact Siodicode*
Bassafiest • T. Vili po^. 5 9, B»
vplìn9 figlinolo di Guidone , e
jimd»lf9 qu. Pace abbrunano una
casa de'Biasj a Mnssoletite. T«
XI pag. i4. Accusati al Podet.
ti di Treviso, e banditi. T. XI
pag. 27. Assolti dal Conte di Gori-
zia . r. XI pag. lì.
■ ijUvdnnt aoìbasciatore de'
Bassanetì ad Alberto dalla Scala •
T. X pag. 147*
■ Bantitmmf de^Beralai da
B^isszno Todestl in Castelfran.
co, T. XVI. fa. 131.
4e Andrazio .f»fi/^*»« aderente d!
Francesco da Carrara divietie
suddito de* Duchi d* Austria • ^
T. XIV pag. «3 84.
Judres logegoèrc de' Trìvig^ni,
T. XI ^g. 81.
S» Andrea dì Cavasagra Villa del
Trivi^ìano manda guastatoci a
Mastino. T. XI pag. aa.
S. Andtea di Batbarana Villa del
Trivigiaoo abbruciata nella guer-
ra da* Trivigiani . T. XI pag. 7«.
S. Andrea oltre il Muson villa as-
segnata a Castel^anco . T. XI
pag. 139.
4«g>i Afidrighetti Jmc«p§ di Paolo
Cartamo in Mestre • T. VII
Anduod Mrt»t0n$ da BSusano *
IV pag. 96 >8 170 177,
pag* J5 49.
— — Gs0'9émni qu. AodlìOCO
flcx . T. XV4I pag. 4.
T.
T. V
Udi-
A M if
— -"- D^tmlmé Sindico degli XJdtae*
si a Padova • T. XVI pag. 8 r^
Jmdr§t»9 Cardinal legato in Lom^
batdif stipula istru mento di
pace col Visconti . T. XIV pag.
is.
Angaiano Villa da^adovant conce-
dala agli Estensi « T. Il pag. 37*
Angarano Castello. I Padovani or-
dinano , che aellt due Torri stat
debbano due Capitani, ed otto
soldati per ogni torre . T. Ili
pag. 9. Feudo delie decin»e con-
ceduto a Giovanni Forsatè di
Padova dal Vescovo di Vicenza «
T. Ili pag. 5 5. Del discretto di Vi#
censa) i Bassanesi possono con-
durre il loro vino a Bassano seoto
aa pagar dazio. T. Ili pag. 87*
11 Feudo delk decime vien coo^
.. ceduto ad Barioo e Marcia Foi^
aatè dal Vescovo di Vicenza, T#
ni pa^. 148. Il suo Podestà oc-
tiene licenza da'Padovani di aiet-
tere i suoi saltiti nei territorio
di Bassano , e i Kunane$i di met-
tere i suoi in Angarano. T. IV
pag. tf8.' 1 Vicentini prendono
parte di fare un mercato ogni
sabbato in Angarano io ctpo 1^
ponte di Bassano. T. IV pag. 79*
1 Padovani dichiarano, die gli
nomini d* Angarano posino ì-
beiamente condur vettovaglie pel
polite di Bassano portandole a
Padova. T. IV pag. 8o.Confcr«
mano questa licenza . T. IV. pag.
8f. Stridori fatti per ordine di
Marcio Fortacè per motivo del-
le decime. T. IV pag. idp. Lo-
renzo Arciprete, e Patavino suo
Canonico concedono il feudo
delle decime di Aostano ad
^alenai de' principali Bassanesi
nella Chiesa di S. Eusebio. T.
- IV pag. 173. Altogrado^ Ves-
covo di Vicenza rinnova il fen-
do delle decime a Marcio For-
zate. T. V pag. 10* Vidi V érti'
st A N
géU BISSANO ftl préstguhmtm*
^9 àtgli Atti it ^mtas MMM •
CUcM battesimale di Sant* Euse-
bio . T. V pag. %9, TerritoQO Ti*
centino. T. X pag» 8| t4S«
da Angarano Zafin di Rambaldo ,
ed Almtìf rubano 700 pecore
di GuglielmcT da Onigo • T. IX
pag. 79.
Angaria ^ che cosa sia • T. Ili pag.
He.
Sant'Angelo Villa del Trivìgiano
manda gnastatori a Mastino . T.
XI. pag. aa.
da Sant* Angelo Ti ftirt ambascia-
tore del CatrarcK a trattar la
pace bt f rittti • T^ XYI. pag. 14! •
Sant'Angelo Castello e Comunica
in Persichctto aderente al Mar-
chese d*£ste. T. XIX pag. 9U
de Anglesco ^•Ì4»^9 Padovano • T«
II pag. jo.
Anglico Vescovo JlhM%p Caldina-
k Vicario generale in Italia pel
Papa. T. XtV pag. 34 58 $7 e
segg. fino al 69.
dair Angnillara Conte è creato ca-
valiere sul ponte di Bergamo.
T. XVn pa^, 47.
Anguillara bastia del Carrarese pre-
sa da* Veneziani. T. XVHI pag.
Antbaldi EUétrdé di Pietro. T. n
pag. 91.
Anivello speue di servigio dovnto
da un vassallo. T. I pag.Co 88.
da Aooale Anir$A notajo Tiivisa-
no. T« XI pag. k».
Anoale Castello del Trivìgiano •
Ved. Noale.
4m9lÌ9 Cancelliere di Corrado Im-
peradore. T. I pag. t8.
An9vigt o Arding^ Arcicancelliere
di Berengario Imperadore. T.I
P«g* * J-
4egli Aoselmini A^nnU da Pado-
va PodesÀ di Bassano . T. IV
pag. e.
Aasoga fiomicellQ presso a Sa-
A P
Cile. T. H pag. 151^ Torrette
cagiona molti danni a Sacile»
ed al territorio . T. IV. pag. 8^
dfl{;li Antelminelli CdstmeeU rompe
in una battaglia presso Porcari e
Montechiaro 1* esercito de'Guei.
fi y e fa molti pr^ioni . T. IX.
pag. 88» Parten^ questa vitto-
ria agli ambaaoatot» io Italia
di Lodovico il Bavaro . T. IX
pag. 9oJLompe i Fiorentini pres-
so Fiorenza , e va alle porte
della Cittì . T. IX pag. 88. Prctt*
de étit forti castelli de* Geno-
vasi. T. IX pag. 89. S'intitola
Vicario generarle di Lueca^'di Pis-
toia , e di Luna . T. IX pag. <>••
Antfjgnaao . Il Conte di Gorizia
dimandava a' Veneziani , che gli
fosse restituito. T. Ili pag. 175
i7« 179 t8i.
AfltWhia. Alhfff Patriarca. T. I
pag. 117. T. II pag. j.
Sant'Antotino Villa del Trivigia-
no. T. XV pag. 47 4S*
de Antona Frdi^cftc9 Genovese. T.
XV pag. X07.
A»KA^m4m9 comestabile dì cavalli
in Trivigi . T. xn pag. $.
degli Anzolelli Lt9itsrd9 qu. Fran-
cesco notaio di Venesia • T.XV
pag. 74 i«tf«
de Apiano a^rurdé Signor di Pisa •
T. XVIII pag. 7
de Apignano Brsmdtlìsh spedito da'
Trfv^ani oratore presso alla Ke-
publica . T. XIX pagw 17 18.
de Apiano Gngìltl^9 testimonio in
Trivigi. T. V pag. 137.
Apotecario ser Silvestro anziano io
Trivigi. T. XI pag. 99.
Apollobio £0»Mccursì9 ambasciato-
re de'Busanesi a Padova . T.
Ili pag. 119. Testimonio . pas;.
X9T« Notafo ambasciatore de*
Bassaaesi a Trivigi . T. IV pag.
J».
A^9ll9»t0 q. Guidone da Bassano »
Tt V pog. 107,
de
AQ
4e Apiomo Jth§rté notaio aauaiiò
di Trivigì • T. VII pag. i7«. T.
Vili pag. x4« Ambaiciatoie e
Sindìco dc"Tiiv%iairi ad Uber-
to logliata cktio piofetsox di
legge . T. vni pag, i4-5.
— — .i«ltf<«/# Camerale dei Capita-
nio di Caoera . T. XIX pa^ 4<»
de Apiotino Mdrftiué Txmgiano.
T. Vili pag. t«9.
Apatìa s Armata Veneta apedka in
quelle parti aotto il comando
di Jacopo Cavalli .T. XV pag.4tf.
4air Aquila Conte milita nelT eser-
cito de' Veneziani contro flCar-
xa/ese. T. XVIU pag. 58*
idjk Aquikia M$fi9 ^ io Udine al
parlamento generale pelsitoCo*
mit^e. T. XI pag. S).
da Aqaileìa o^x^UIn* Canonico d'
Aquile ja. T. Xll pag. 155 •
. — airuAi»»» Sinco . T. XIII
pag. p.
JLguileja. PglUgrint Patnarca del
ff 140 presente in ILatisbona ad un
diploma di Corrado Imperadote
in fafoc della Clttcsa di Feltre «
T. 1 pag. «9.
il Patriacca cowxàt al Coste
Guecellone da Clamino il gius
di teadex giostlzia in Cadore.
T. I pag. a«. Sae dillètenxe con
GaeceHone per keni in Cadore ,
-che furono dalla Coneesta Sofia •
T. I pag. ao. Investe Btachino
éak. Camino loco pignoris di ogni
suo ^iosin Cadere • T. I pag. xq,
1I7«.
Od^r/ra Patriarca, Hodolfb , e
Giovaani Canonici / presenti ad
«na dona2ttme delia Contesa
Sofia« T. 1 p«g. ^l
GahiìAi ^tfp^oim testimonio in
7ordendac • T. I pag. }?•
ir^lfehtfh quondam Patriarca con-
cesse liccAZ» al VeacoTO di Tw
A Q , 13
vig^ di vendere la orata al Co«
mane • T. I pag. « o.
1221.
B9TflU Patriarca , e sue con-
tr ivecsie. co* Trivigiani mediato-
fi xe il Legato Apostolico . T. I
pag. tf|. Suo gYoramento di sca«
xe alla decisione del Legato • T.
I pag. 94*
laaS.
Sae contese coTrivigiani per le
Ville di S. Paolo, di Medade , e d!
Medulo decbe in sao favore da
Papa Gregorio IX. T.Ipag.?»-
''^^' ...
Omene da Federico Imperadore
facoltà di demolii cerei pQn-
ti sulla Livenza , pcrchi era-
no comodi a*Trivt^ani a dan-
neggiare il Pciuli . T. U pag. 9*
Gregorio Patriarca rimette alla
sua grazia Gabriele eGuecellet-
to da Prata , t quali donano alla
sua Cliiesa molti beni . T. II
pag. JS« Giovanni Arcidiacono,
Giovanni di S. Stefano , e Bcr^n-
getio di S. Ulrico Prepositi . T.
II pag. 35.
Q^tntrU da Cuccagna Canooi-
co. T. li paj. 35.
Greg0rt9 Patriarca fa cambio am
Corrado da Sacile de' beni di
qua dalla Livansa . T. I. pag. 58.
Alberto Vescovo di Concordia
suo vicedomino , Asc^uino deca-
no^ Giovanni Arcidiacono . T.
Il pog. 5«.
GrBgtrU concede ad Albertino
Morodni alcuni boschi nel territo-
rio di Medulo. -T. U pag. i|i.
i'7J.
I Sacilesi gli presentano una sup-
plica per bisogni della lor Ter-
xa. T. Il pag. !$«• .
XA74*
MékM$9md0 Patriarca, e sue con-
tro-
14 . A
. troversflc cen Alberto Conte xii
Gotizia rimesse in Giudici aibl*
tri. T. HI pag. j. G Pa-
triarca fu prk^iero del Come
Alberto di Goriiia • T. IJI ptg. j«
f»7«.
tfstm$ttd* ptononzia sentenze con-
tfo i Sigoorì da Prata ; e da
Camino per aver poifo «HJiao-
vo dazio nel flome Lii^enza •
T« III pa|{«M« Gabriele daP<a-
' ta Canonico • T. Ili pag. h*
jtAtm*ndé concede riovestìcara
di certi fèudi ad Anico da Cas-
tello ad istanza di Gerardo da
Camino « T« III pag» 67.
ttla.
Decreto dì un Sinodo Provine
ciale Aqnilejesey in cui si sco.
munica f^li usurpatori de* beni,
e delle giurisdizioni eccksiasri-
che.T. Ili pag. 89.
Leonardo Vicedecano del Capi-
tolo. T. ni fàg* 88. Sue con-
tese co' Trivigiani pel monastero
di Piro, ed alici luoghi . r. IH
" P*S* ''^*
ii8tf.
Suo compromesso in arbitri per
- accomodare le dillérente co* Ve-
neziani per b jsiurisdizioiie tem-
porale delle Cittì di Capodk-
tria , Parenzo , Bmonia , Pirano;
Kubioo, Umago, e de' Castelli
di S. LQtetttx) e Montona .^ T. Ili
pag. Il-», leocardo da Favignano
• Canonico. T. IH pag. X'ii.Dle*
trico Decano. T. IH pag. laj.
Dietiico morto. T. Ili pag. 125 «
Kappresaglie de* Padovani sul
' terrttoaio del Patriarcc . T. UT
pag. X57« Raimondo investe di
Camolino , e di altri Castelli
' Gerardo da Camino Capitan ge-
nerale di Treviso • T. HI pag.
x7i« Si proseguono gli atti nelle
^ontrovetsie co' Vcnttiifli p« le
A p
terre dell' Istria , e si presenta*^
no le Carte essendosi rimessa la
causa al giudizio di B. Vesco-
vo di \TdpoIì giudice delegato»
dal Sommo Pontefice. T. Ili pag.
X7a fino a x8a. Si accennano
gli accordi , e i patti fiitù frt^
Renier Doge , e Grmria Pa«
. triarca , la conferma di essi pat«
ti con aggiunte fra R. Patriar^
ca , e lorenao Tiepolo Doge , e I
patti Atti fra Giovanni Dandolo
Doge , e^il predetto H. Patikrca •
T; III pag. 175 174 175 177 is I*.
Il Patriarca ricercava , che fos-
se rimosso it ponte fiibbrìcato
da' Veneziani pretio a Belibrtc/
. i& che fosse levata la catena pos^
ta nel fiume di S. Giovanni dà
'.Carctto. T. Ili pag. x8x •
. Rantolfo di VillaTta Decano <r
Aquileja. T. IV pag. «•
rapa.
IL Patriarca cdhdanna Corrado
da Sacile , perchè aveva intro^
, dottò di nocte tempo molti ao^
mini armati nella. Terra . T. X V
pag. 17. Filippo Prevosto di s.
Sfe&n6. T. IV pa^' 17. Rti«
mondo Patriarca \ ano precetto
. al cleia di Trìv^ per la cada
i di Medade . T. IV pag. 1^ e
, segg. Si accenna una sentenata di'
. tJgoHoo Vescovo d* Ostia e di
Vdletti fra il Patriarca Bertoldo
e i Trivj^ani* T. IVpa^.aia^.
Coannette al Vescovo diTriv^i
di publicar la scomunica contro
il Comuini. T. IV pag, m^ ji«
la^j.
I Trivjgianì ai appallano al ?a-
pa da queata scomunica « T. Vi
pag. ja jj.PenegrinoCanonicow
IbM. Il Patriarca ondila ìlì Yc^
scovo di Padova di pui>£i^r
questa scomunica per la sua
CkÙL e diocesi. T. IV p^. )^»
- Ed anche al Vcicovo di Ceocda »
Ibid.
A <5
totds ìì Patriarca , e Totbertd
di Camin e Bkqnino fratelli si
tiompromctcono in arbìtri pc*
danni , che Tolberto aveva arre-
rtti alle terre della Chiesa d*
Aquile Ja . f. IV pasj. 4j. el-
ione Atcidiacono. iSid. Il Pa*
tittica non atcetta Pappellazio^
* «e alle lettere , eh' egli avevi
* scritto a* Trivigiaot imponendo
loro dì ùón dover aiutare i Si-
Saoci da Frata • 't. IV pag. f }•
Assolve i dae Canùnesi , e Kit.
^rdo da Poicenfto dalla sco-
munica incorsa pe* danni iccati
alle terre della Chicla d'Aqui-
le}a . T. IV ptg. f^. Minaccia
Ja scomunica i* Tii^giani pegli
* fijncf , che prescavano a' Signori
da Prata occupatorì de* beni di
t^uellt Chiesa , e commette al
Veicofo di TtWgJ di publicar.
U. t.IV-K45.
Coiirroversie co'OTrivigìatìi per
la curia di Medade, e pe*éa.
di che furono d'EceHno , ed
* «Itrc giQriadizMni rimesse in gin-
dici arbitri; T. IV pag. sj. I>i-
' Jhande del Patriarca . vird. T 4r-
9lt9U Oersrdè ié Csmin» , Ber-
toldo e Gregorio -Patriarchi ave-
vano dato in fendo a' Caminesi
n Cadore . T- IV pag. 5t. ?tc-
te Pagano Scolasnco » T. IV pag.
$7. ti Patriarca -dimanda soc-
corso a* Padovani contro Gerar-
do da Camino , che aveva. oc-
cupato Canipa . T, IV pag. 57-
Maélno Canonico . T. IV pag. 57*
^tpa Boftiiàcio delega fi Vesco-
^ fi Ferrara, ed altri a giu-
dicai r appellazione della sco-
Aanict dau dal Patriarca a'
Triv%itm . T. VI pag. 64. Il *
▼escoro lod detto sudd elega Ar-
doiooGanpidco di ferma . T.
AQ 15
Gerardo da Canniad xicotìosce
di aver avuto in feudo dal Pa-
tiiarca i Castelli di Misco , di
Serravalle ^ di Hegentato , di Ca-
volanp, di S, Cassano ossia Cor-,
dignano. T« IV pag. 78. H ^t-
triafca presenta le carte delle
sue ragioni nella Causa della
scomunica de' Trivigiani . T. IV
pag* 79* cioè una Bolla di Papa
Onorio al Pattiarca Bertoldo ,
un'altra di Papa Gregorio, uihi
sentenaa axbittaria dì Ueonc Ve-
scovo d*Osria , e di velletri.
T. IV pag- 8o« Capitoli proposti
dal Patriarca nella causa sud-
detta della scomunica * T. IV
pag. 81. I quali mostrano le sue
ragioni sopta 11 Monastero di Pi-
IO , sopra la Villa di Croce , e
sopra la Cufia di Medade. T.
IV pag. 84. Capitoli proposti da
Gerardo da Camino, e da'Trì-
vigiani nelh causa suddetta. T.
IV pag. 84 ts* Nuovi capitoli,
del Patriarca sul medesimo te-
nore. T* IV pag. ts • I Sadle-
si presentano al Patriarca va-
rie istanze sopra i danni cagio-
fiati dal torrente Ansuga • T. IV
pag. 8 6. Si accennano alcuni mo-
lini fatti dal Pattiarca Bertoldo ,
e una rosta, e la curia del Si-
gnor S^apnhro comperata da-es-
so Bertoldo . T. IV pag. 87. I
Sacilesi dimandano al Patriarca
quattro grazie . V*Ìl V^rtlctU
Sdeihsl • Composizione delle con-
troversie per confini tra il Pa-
triarca , e Kizzardo da Cami-
no, f. IV pag. 89. H Patriarca
produce i testimoni per la causa
contro i Tri volani pel monas-
tero di Piro , per la curia di Mc-
dade ec. T. IV pa^. 9^. 11 Pa-
triarca Gregorio aveva^oncedu-
to gratis la Villa di Croce pres-
so laPiavc all' Ospitale di S. Ma-
' ria
i« A Q,
lit de* Crociferi di Venem . T.
IV [nig.ieo«
1*97.
Il Pioctuatore del ?atrìarc« a
Fenara aeUa casosa della aco-
nimiica contro i Tcivigiani dà
r eccezione ad Aitogiado Pio-
fiessoie in Pado?a eletto a dai
giadizio in quella causa. T. IV
pag. L.05. Sospeso a dar giudizio
per le xagtoni addotte . T. IV pag.
to8. Controversie del Patri^ca
col Capitolo di Oìndal del ^iali
per beni e gioiisdizioai io^rio.
li; Tolberta Vescovo di Trivigi
eletto aibitio, e sua sencépsa.
T« IV pag. leS. 11 consalto de*
due Lettori di Padoft è livore-
vote all'appellazione de* '^rivi-
giani, e la sentenza de* Giudici
uhifbrnie a questo • T.I /V pag.
1x8 1X9* Il Sattìarca zimprove-
za Gerardo dt CanKm di aver
oflìèso la Chiesa td*Aqaileìi , e
perciò decaduto da* fendi : Ge«
nido confessa il tatto, chiede
miseiicoidia » e Ìl P»tijafra |gll
oeidona, e lo leinveste de* suc^
Kodi. T. IV pag* !««•
xjoe.
Pi0$r§ Pattitrca teme «Ila Co-
munità di Cividal del Friali ri-
cercandola del ano seotiineiito ,
se dovesse aderire alle esibizio-
ni del Conte di Gorizia, che si
«a esibito n»ediatore pei lapa»
ce £ra esao, e Gerardo da Ca-
mino • T. IV. pag. 143, Cerar*
do, e il Pauiarct à compro-
mettono io Giudici arbitri pei
le suddette contioverste intorno
alla Teixa di SaciJe T. IV pag.
144 i4tf. Assolve Geraldo dalla
•comanica. T. IV. pag. 145.
Castello fabbiicato dalPatiiaica
dirimpetto a Medana dbtrutto
da* Tiivi^ani • Tom. IV. pag.
145. Guidone Vescovo di Con-
cotdia Vicario geneiale del Pa.
triaica T. rv. pag, 145.
AQ
0$t9y§m9 Patriarca partecipa a
Cividal del Friuli la pace fatta
con Kizzaido da Camino , . e
che Sacile rimaner dovesse. in
loro custodia. T. V. pag» 70.
Il Patriarca d\ in permuta il
Castello di Torre a Corrado 9e-
lizza per nna casa ossia fortili-
zio, che Corrado aveva in Ci»
vidale. Tom. V. pag, 71. ,
XJ09.
Il Patriarca ricusa di investire
Rizzaido da Camino de* fèudi,
che egli teneva dalla Chiesa
Aquilejese, ma intetj^ostesi per-
sone gli concede U mvesrimra »
e lo crea Capitan geneiale del
Friuli. Tom. V. pag. xi8. Al-
berto Vicaib del Patriaica . T.
V. pag. XI 8* Kizzaido da Cami-
no, era ^ntia$o in Udine, ed
avea tentato di toiprendeic il
Patriarca T. Y. pag. ix«*
xjxo.
I Signori di Mels promettono al
Pattiaica assistenza e ^vore
contro Rizzardo T. V pag. x»4«
1311.
Giovanni Arcidiacono tesdmomio
td aoa caira di nizzardo da^
Camino. T. ^V pag. x 37*
Chilone "Arcidiacono Tom. V»
pag. 194- Tom. VII. pag. ?•
Gu ecello da Camino ricerca dal
Patriarca la leinvestituia de*leo^
di Caminesi • T. VI pag. as^T* ^
1* ottiene . T. V pag. 198. Val-
ter© Canonica. T. V pag. 198.
II Patriarca chiede aiuto a* Ve-
neziaoi contro il Conte di Go-
rizia , il quale aveva assaltato
osrilmente il suo Castello Tul-
mino T. VI pag. 30. 3i« Chiede
ajuto anche a* Padovani * T. VI
pÈ%, 30. Replica le istanze a*
Trevigiani , e nunda due am-
basciadori. T. VI p»g. 3i« ^
gU
gU ioandano cento cava Hi , e
trecento pedoni . T. VI pag. j j.
Il Conte di Gorizia con Saba-
iiico e nel Ftiali coireserdto.
T. VI pag. 3S j9 47. EgH è in
trattato col Conte di Goriaìa ,
ma lum accetta Je proposizioni
peictò svanta^rofCy e dimanda
a^uti a'Trivigl^i, e a* Padova-
ni • T. VI pag. jz» Aiutato di
miiizùe da*TrivigÌani * T. VI pag.
J9 41. Soldati ausiliai} spedici
da'Ttivigiani al Pauiarca . T.
VI psg. 4^* I Padovani levano
U loro cavai/cria , eh* era al
servigio del Patriarca . T, VI
f^S* 47 4^* Ambasciatori del
Patiìatca a Trivigi. T. Vi pàg.
4S. Il Patriarca sdegnato pernon
aver ricevalo da'Triv^uni , e
da' Padovani i soccocsi promes-
si , ti avvisa , com* egli i per
fare la pace col Conte di Gori^
xÌ2 , se non eseguiscono sabita,
ffiente ie loro promesse. T. VI
pag. ^0,1 Veneziani mandano
ambasciatori in^ Friuli a trattar
di concordia ùz il Patriarca e
il Conte di Gorizia . T« VI pag.
51. Sollecita di naovo i Trivi-
l^ni , e i Padovani per soccor-
si, alttìmeoti egli era costretto
a fai la pace col Goriziano • T.
VI pag. i5.
1114.
Il Paniarca h la pace col Con-
te di Gorizia . T, VI pag. tf 7«
Domenico Vicario di G. Fatriar*
ca dimanda a'Trivigiani ^jato
contro i snoi nemici, e spezial-
mente contro Guecellone da Ca-
nòno, che aveva occupato Ca-
atva e Sacile. T. VII. pag. 15 x
IJJ7#
CASf0»$ 4alla Torre partecipa a*
Trivigiani la sua elezione in
Patriarca . T. Vili pag. 58. Ri.
Tom. XX,
A Q t?
rtatdo dal la Torre tesoriere e Vi-
car'o. T. Vili pag. 79.
vjiS.
1\ Pattiarca Castone è ricercato ,
da' Trivigiani di esser mediatore
per conservar la pace tra esti^
e lo Scaligero. T. Vili pag. ij
e segg. I Trivigiani stabilisco-
no di fornlar col Patriarca lega
difensiva. T. Vili pag. 94. Ri-
naldo dalla Torre Tesoriere e Vi-
cario promette a^Padovani , ed a'
Txivigiani ogni assistenza . T,VIII
pag» 9} 94.
JJ19.
PA^an» Patriarca fa la pace col
Conte di Gorizia, e gli cede per
sci anni la Carnia , e Sacue,
che aveva ricuperato dalle ma-
ni di Guecello da Camino. T*
Vili pag. i8i. Moneta di dana-
ri nuovi Aquilc}esi . T. VHI
P«g. i«a.
Il Patriarca eletto manutentore
della pace fra Kizzardo da Ca-
mino , e il Conte di Gorizia • T.
IX pag. 7,
ijaj.
Il Legato del Papa gli ordina di
pablicar la scomunica contro
Guecello e RiuardQ às^ Cami-
no. T. IX pag. 4f,
Per tre anni il Papa Giovannf
XXII raccesile i frutti de' benc-
iizj vacanti nel Patriarcato d'
Aquilcja . T» IX pag. g9.
1317. ^
il Patriarca dimanda a Gerardo
e Rizzaxdo da Camino la resti-
tuzione del Castello di Meduna.
T. IX pag. 224.
XJ28.
Compone le diflnrrenze intorno
a' confini del distretto di Cane*
va col comune. T. X pag. xc
Bernardo di Strasoldo , ed Et-
tore da Savorgnano, e Odorico
B da
éà Cacctgfla , e Sorzulla da Por.
zia si rendono mallevactorì al
Tairfarca per Biaquino da Ca«
mino intorno alla rcstitauoce
dj Meduna, e di S. Steno . T.
X pag. 29. Il Patriarca ottiere
da Trivigiani la sotpensione del*
le rappresaglie concedute a fa-
vor di i^iccolò di Clarello* T«
i P«g. 74 75.
^.izzardo e Gerardo da Camino
danno sicurtà al Patriarca per
)a reitituziooe di Meduna se-
condo i patti fra loro stabiliti •
T. X pag. fa 7. Sripula lega e
confederazione con Alberto e
Mastino dalla Scala. T. X pag.
3 27. si accennano i patti di Can-
grande col Patriarca . T. X pag.
1284 Guglielmo decano d*Aqni.
leja. T. X pag. 119. Il Patriar-
ca spedisce Lodovico dalla Tor-
re Canonico d' Aqnileia , e Già-
corno da Carrara Canonico di
Ctvidal del Friuli al Papa per
impetrar 1* assoluzione della sco-
munica, in cui era incorso , e
viene assolco. T. X pag, x4f.
>3Ja.
Sceglie Sacile 'o Cavokoo per
trattar aggiustamento delle rap-
presaglie de* Trivigiani conerò i
Piialani. T. X pag. xss*
Guglielmo dottor de* decreti de-
cano e Conservator della Chie-
sa Aquilejese in' sede vacan-
te vende per un anno a Nicco-
lusio della Fratina il Capitania-
to di Sé Steno con condizione di
mandar 30 soldad in difesa di
Sacile. T. XI pag« 5. Contende
con Biachino da Camino per le
spese fatte da questo in difésa
di Meduna. Va adun colloquio
colla Contessa di Gorizia . T.
XI pag^ tfv Unito alla Contessa
di Gorizia tratta la pace eoa
kizzardo da Camino $ f . ti pé^i
8. Confermano e ratificano la
pace suddetta. T. XI pag. 9. I
suoi procuratori protestano , eke
la colpa di non essersi Atta la
pace era del Caininese, e pefd
dimandano la pena nelcompro^
messo imposta , T. XI pag. 14
js. Il Capitanio di Sacile te-
mendo di non poter più custo*
dire la Terra vuole rinunziarla
io mano de\ Vicario d' Aquile-
Ja. T. XI pag. 1$
»JJ4.
Guglielmo Conservatore per Berw
trando Vescovo d* Ostia e di
VcIIetri Legato Apostolico con-
cede licenza di poter estrarre del
ferro dalla miniera di Sa para
sopra il territorio di Kizsardo
da Camino. T. XI pa«. ip. Le
genti di Rizzardo assaliscono Sa-
cile , e provvedimenti pren per
difenderlo io uo Colloquio col-
la Contessa di Gorizia a Modo-
leto. T. XI pag. is. Guglielmo
concede privilegi e grazie agli
Qomiiii di Sacile per la fedeltà
' e costante divozione loto nella
difésa di essa terra. T. XI pag.
a«. Prega i Trivigiani , che le-
vino le rappresaglie concedute
contro i Friulani . T. XI pag»
a9* Ricorre agli Scaligeri aven-
dolo ricusato i Trivigiani . T.
XI pag. j*. Ed ottiencf la gra-
na , e tono levate . T. X pag.
ja. Il Vicario ^ consegna a* Si-
gnori di Porzia il Castello d*A-
viano^ perche non cada in po-
tere diRizzardo da Camino • T.
XI pag. j5. Sua protesta contro
il Parlamento generale, il qua-
le voleva consegnare alla Con-
tessa di Gorizia le Terre del
Friuli, perchè invase da Riz-
zardo da Camino . T. XI pag.
45 Sì oppone alle invasioni ài
Riz£«xdo , e unitamente alla
Coa-
' . A Q ..
Contessa scrìve a* TriviViani ,'
clic ti sQO esesi^ito, non è p.er
xecar^ id essi alcun danno. T.
XI pag. 4J.
Riztardo da Camino dimanda
al Patriarca Bertrando la xein-
yestitura de*saoi fèndi, cbe ac-
eti ratalncnte annovera . Il Pa-
ntarcàgli rimprovera i danni
da efso recati alla Chiesa d*A«
quilèja , e dice di voler delibe-
laxe sopra dì ciò • T. XI pag.
5 a. 11 Patriarca espone al gcnè-
xal Parlamento del Friuli i dan-
ni recati da Riuardo 'alla sua
Chiesa , e il Parlamento deter-
mina , cK* qgli debba comparir
a scusarsi , altrimeoil sia deca-
duto d^* suoi feudi . T. Xl pag«
5U Sentcnta de\ general Parla-
inento^.m cui sì dichiara Sliz^
zardo decaduto da* feudi , eh*
^i teneri dìUz Chiesa d*Aqui-
leja . T» XI ptg, $6» Bertrando
benefica Bernardo Toppo per aver
difeso Sacilc, e Canevà contro
Rizzardò. T. XI pag. s8. Gu-
glielmo Decano , Morando' da
Porzia Canonico* T. XI pag. sa
SJ 56 ija.
Bertrando manda nn'ambasce-
lia a* Veneziani , i quali" si mos-
trano grati delle sue esibizioni •
StoriM. T. XI. pag. rs*
Bertrando promette a Mastino
di restituirgli Ca volano ad ogni
sua richiesta • T. XI pag. 8d.
Investe Federico da Savorgnano
dt* feudi che possedea Rizxardo
da Camino • T. XI pag. loo.
Condanna Manfredo di Porzia a
p:ig9t b dote a Pomina moglie
rei. di Biaqnino da Camino, dr
coi era tfanu^finKc , T, XI
pag. 10/.
A Q , T^.
Conférma la eiezione del . vcs^
covo di Verona . Stirts . T. VII
pag, 8 j. Invesce Geratdp, e Riz-
zardò ftatelli da Camino di que*
feudi , che furono de'Caminesi di
sopra avuti da* tempi antichi dal-
la Chiesa Aquilejcse. T. XI pag.
152. Manda un Ambasciatore a
Venezia per sostenere le ragioni
de' Signori .di Porzia sopra Fon-
tanèlle e Franceniga • T. XI pag.
ijtf. Invita i Coneglianesi a dar
la loro Città sptto Jl Dominio
della Chiesa . T. XI pag. 149.
Procura de* Coneglianesi per ri*
cevere dal Patriarca nel general
Parlamento del Friuli la ratifica
delle processe td essi fatte ,
quando diedero se scessi sotto
il dominio della Chiesa . T. XI
pag. 151* Bolla di Papa Bene-
détto al Patriarca ordinandogli
di sospender 1* interdetto contro
ì Coneglianesi. T. XI pag. i$j.
1340.
Il Patriarca Bertrando presta fa-
vore a* Caminesi per avere it
Castello di Ceneda a tradifóen-'
to • T. XI. pag. 169 170 17*
17J-.
Pretende giurisdizione sopra fa-
volano e Franceniga contri i
Trivigiani. T. XII pag. 7. Con-
cede a Nicolussio figlio di^ Fe-
derico da Savorgnano alcuni feu-
di, che furono di Rìzzardo da
Camino . T. Xll^ pag. 8. Rimet-
te a' Conegfiancsi tutti i danni,
e le ingiurie che i suoi sudditi
avevano sofièrto per occasione
delle rappresaglie da essi date
contro 1 Friulani , e promette
pace e concordia. T. xn pa^.
IO.
1341».
II Patriarca si compromette i»
arbitri per le sue differenze co*
Veocziaox intorno ai feudo di-
B a Ca.*
«I» , A Q
Compromesso de* Trivigianì ptft
3e medesime ctìfferense di Ca«
votano , e ville adìaceod . T.
XII pag. 41-*
Piocnratoie cfecto da* Trivigianr
a compajìre al>a presenza dt*
NjGiudici compromìssan per ques-
te differente". T. XH pi|g. 6^^
Itolla dì Papa Clemente , che
elegge Commissari deputati per
.essa causa . T. XII pag. 66, I
Trivigiani, e i Veneziani spedi-
sccno al Papa ambasciatori per
essa lite . T. Xll pag. 6t.
li Papa destina Dino da Urbino
per terzo nelle ditferenae di Cavor
lano. T. XII pag. té 87. E 41
Doge sollecita f Trivigiani ad
eleggere il loro giudice . T. XII
pag. t6. l quali formano prò-
.cara in esecuzione del soprai-
scritto comando . T. XII pag.
S7. Il Decano della Chiesa Aquir
}cjese arbitro in queste d'i&ucnr ..
xc* T. XII pag. U 8p 90/
ij49.
^I Patriarca concede a Plance^
aro di sbrofavacca PiAvesutora
di alcuni feudt, che già furono
4Ì\ nizzardo da Camino. T.XII
pag. 115* Tristano da Sa vorgna-
co Camerario» e Clierubino da
Cremona Canonico . T. XII pag^
^J5 II 6. Il Patriarca concede a
bacile in sua giuri^izione ìp
fastaldie di Cavolano, e dì Bl«
ano . T. XII pag. iji. Con-
^erma aUa Comunità di Sactle
i suoi Privilegi iotorao al dazio
Muda. T. XII pag. 134.
Investe Leonardo da Sacile di
«V:uni beni presso Cavolano ,
cbp furono di Bizzardo da Csv
mìttOt T. XII pag. 15», Conr
AQ
fètaa di aver comperato Si#
cile dalla Contessa di Gorizia ^
e dal Conte d* Orcemburch per
500 marche, e di aver acquis-
tato Cadoce co* suoi danari ,. e
colla sua potenza . T. XII pag.
9% 2, Suo privilegio d*esenziooc
«gli^ abitanti di Sacile intorno al
■dazio muda della gastaldia di
Ca volano , e di Bibano . T. XII
iJSi.
ìftce§li Patriarca conferma a Sa»
Clic le Castaldie di Cavolano ,
e di Bibano già concedute dal
Patriarca Bertrando , e vi ag«
giunge le Ville di Vigoaovo, e
di Orsàglia T. XII p, 164'^ Cu* .
gliclmo Decano , Franciscolo daU
la Torre , Ottolino da Bergamo ,
Cambino di Roddam , Ambro*
5Ìo, Corrado» e Bekramolodal-
h Torre, Matteo da Padova,
Guglielmo dt Aqnileia , Gio»
vanni di Caaate, Matteo da Fa-
ra , e Jacopo da Parma Cano^
flici d*Aquileja • T.XII pag. i6s«
f T5J.
Niccoli Patriarca ottiene da Car*
Io Imperatore la publica Uni-
versità in Cividal del Frinii • T,
XIII. pag. ai,
Aquileja aperta alle incursioni
rfe* barbari. T. XIII pag. ù*Ut
frumento di pace fra il Patriar^
ca, e i Conti di Gorizia colla
mediazione di Francesco 'da Car.
prara. T. XI li pag. ^.
»l$tf.
ificcol^ era seguace di Lodo*
vico Re d'Ungheria nell^guerv
ra co* Veneziani 1 compreso nel-
la tregua. T. Xlll pajj. S7-Fel^
tre e Belluno Ciità imperiali
commesse al Patriarca Niccolò •
T. XIJI pag. 57 71.
1358.
fi Patriarca come Vicino generale
di
. A Q
fliTeltrc e di Bell u fio per Tlmpc-
lidoTc crea Capicaùip in Zoìdo
J^/ccoIò Cane de'Biceru Bcllu-
éese, T, XIII pag. 70. Egli è
«offl]preso nella pace de f Ile d'
Ì7nghetia co'Veneaani. T.XIII
pag. 71» CoQfèrma la elezióne
dì Gaglielflio dalla Scala figliuo-^
10 di Cangrande in Canonico di
Verona . St§rU . T. VII pa^^
io9, E quella di Tebaldo Ùz*
fello di Guglielmo. SurU* T»
VII pag. 109*
Vittoria delle genti del Patriar-
ca unite al Carrarese (Contro il
Doca d'Austria . T. xiw pag.-
ar. Dacaie, cht ordina al Po-
destà di Trivigi di ricevere cor-
tesemente Matqaardò Patf iafca ,
e regalarlo nel_ suo passaggio
per la Ctà . T. XIV pag. xu
Altra ducale dello stesso teno-'
xe . T. XIV pag. a^. Notifica al
Doge ài ^cjfe arrivato in Pa«'
dora . T. XIV pag. aa.
>!*«•.
Kegali £itn al Patiiarca Alaz*
guardo dal Vescovo di Padova ,
da Gtfecellone da Cainioo , e da
iltri. T. XIV atf.
a 3 67.
11 Paufarca ^ lagna col Do^ de\
Trivigiani , perchè era offeso ne*
suoi diritti pe* confini di i, pao«
U> , e di S* Giorgio » e per le
rendite, che i suoi sudditi ave-
vano in' Conegliano y ed in Oder*
20 . 't* XIV. pag. 25. Àv^va
gias dì condarre dal ^adorino
fa la Tnvigiana in Pria li ii le»
g^ame senza pagat dazio . ti,
»^ pag. a?.-
Tiss^ pet Vicenza, e per la! via
ài Cfftadelli , e di Trivigi , e di
Coo^IiaQo va in Friufi onora»
to, e r^alato da* yenezìani . T.
XIV pag, 33, Sue dt&renze co*
Veneziani per Oderzo e S. ?aw
Io. T. XIV pàg, 41.
iJ7r.
Eletto a decidere una lite fra
Pietro dalla ^ala Vescovo di
Verona , e i Canonici di <|uella
Città. Sfuria T. vii' pag. 9S.
T37«.
Tiene in Friali*" un colloquio gc
aerale per gettar una gravezza «
onde sostenere la guerra uni^;
io al Re d*Ungheiia cpntro i
Vecieziam. t. XV ptg, 1$.
, 1 jT'^o.
Scrive a' Bellunesi di invigilare
perchè non sieno portate vetto-
vaglie a* Veneziani , e agli altri
temici del Re d'Ungheria. T.
XV pag. 4j. Un suo nipote è
ftrto prfgioniero de* Veneziani
nella presa dì Capodisttia . T.
XV pag. 44.
1381.
Reggenti la Chiesa d'Aquila,
e la Patria del PriulT in siede
vacante pèr^ la motte del Pa-
triarca Maiquardo. Commissari
del Re d* Ungheria ih Friuli si
liamehtano de* Bellunesi , che
mandavano biad A*Venez1ani .T.
XV pag. 5 ?. 54* B pioibiscona
che dal Friuli non si portino
più biade in Belluno . T. XV
pag»{^S5. Federico Conte di Por-
zia Vicedomino della Chiesa fe-
de vacante» e j deputati al^'i*
verna della Patria del Frmìr
partecipano a^ Capitani in Ser-
lavalle la lega fatta fra , il
Duca d'Austria e it Re d'Un-
gheria. T. XV pag. s8« I sud-
diti (^el Patriarca avevano la
custodia della Rocca di Pletto-
ze sul JBellunese . T. XV pag.
0o. II Visdopnno manda i suo!
nun:^; a Tonno a stipular l'fitrt:*
mento di pace co* Veneziani .
T. XV pagb /a: 74. Ambatciatorr
jEDtanda4 a Torino pec questa
* i P«-
pace . T. XV pag. 74. Capitoli
hi essa pace . T. XV pag. 95.
Si doveva comproracttcrc nel Pa-
pa intorno alle differenze co*
Vcnctìani per h Provincia dell*
Istria . T. XV pag. 99. Come si
erano compromessi in Papa Nic-
colò hel 129 1« Ibid. Si accenna
ìa lega i^tta col Re d'Ungile*
rra . T. XV pag. loi. Istru men-
to di pròcara per questa pace.
T. xy pag. 1 09* l^trumento del-
la elezione di Federico da Por-
sia in Vicedomioo fatta da* Ca-
nonici per la morte di Marquar-
ào Patriarca . T. XV pag. 1 1 ò.
Ottobono da Ceneda Decano del-
la Collegiata di S. Maria di IJdi-
fic. T. XV pag. 109. Nomi de'
Canonici , che allora compone-
vano il Capitolo : Giorgio de*
Torti Decano , Ermagora da Mu-
lucio , Giovanni seniore dalla
Torre, Tommasino de*Pontaro-
]t da Forlì, Giovanni gianiore
4alla Torre, Giovanili degli Spi-
zicelli da Belluno, Ottobono da
Ccncda, Cristoforo da Spegncn-
bergo , OdM'tco da Ragogna ,
Giovanni Ribisino da Civid^I
del Friuli , Matteo de* Kavani
da Repgio , Antonio de Ùpeto ,
Antonio de Kancona da Udi-
ne , Tomitiasp da Spegneober-
go , Giovanni da Udiqe , Gio-
vanni Proti di Cividal del Friu-
li , Jacopo da Modena , Moschì-
ìnp dalla T«rte, e Bartolommeo
^a Bobbio. T. XV. f, no. Fi.
lippo d* Alanzone eletto Patriar*
ca dopo la morte di Maiquai.
do. T. XVI pag. II.
ijSa.
Il Carrarese prende al fatriarea
il Castello di S. Paolo presso la
liave • T. XVI pag. 4««
Filippo Patriarca 'k in gnerr^
fOgU Udinesi, i. XVI pag. tfj.
A Q
Elisabetta Regina d* Uogherfa
scrive a Francesco da Carrara,
perchè s'interponga a pacificar^
le discordie , e le guerre civili ,
che rovinavano il Friuli . T. XVI
pag. ój. Il Carrarese scrive agli
Udinesi esibendosi mediatore pec
la pace. T, XVI pag. «4.
1384.
Sentenza di Francesco da Car-
rara sopra le diftcrenze fra il
Patriarca , e gli Udinesi • T.
XVI pag. 77. Si accenna la mor-
te del, Patriarca Marquardo. T. .
XVI pag. 7J «^ 9a9j.GliUdi.
rìesi giurano obbedienza al Car-
dinal d* Alanzone , ed esso li as-
solve dalla scomunica . T. XVI
pag. «r.
ijls. ^ ^ *
Il Patriarca d* Alanzone assegna
agli eredi di Federico da Por-
zia già Vicedomlno ducati due
mila di quel danaro , che ii^
giudicato ad esso Patriarca per
sentenza di Francesco da, Car.
rara . T. XVI pag. 92, Egidio
le DouUic di Rotoma^o Cano-
nico . T. XVI pa^. 94, France-
sco da Spegninbergo vicedeca-
no , Antonio Ronconi, Bartolom-
meo da Bobbio , Giovanni , da
Trieste, Francesco da Udine,
e Antonio dalla Torre Canonici
Prebendati. T. XVI pag. 94. IÌ
Carrarese destina di mandar gen-
ti in Friuli in servigio del Pa-'
triarca . T. XVI pag. 94* SÌ ac-
cennano molte turbolenze del
Friuli contro il Patriarca . T.
XVI pag. 9< . 11 Fatriarca scri-
ve al Carrarese ragguagliandolo
<li varj movimenti in Friuli, e
lo prega di pronto ^occorso •
T. XVI pag. 97* li Pfltriarca e-
legge per Avvocato della suaf
Chiesa Francesco da Carrara,
e lo investe di varj Castelli in
tànìi. T. XVI pag. i«4, '
Ij85
Icgt fez. U Repablica dì Ve-
nezia , Antonio dalla Scafa , e
alcuni nobili Caitcllani , e Co-
munifX del Friuli per la con-
servazione delle franchigie , e
de*dinui della Chiesa d*Aqui«
Icja , e di tatto i! Friuli; T.
XVI pag. io5. Ferdinando Pa-
triarca Gerosolimitano Vicaria
della Chiesa d'Aquileia: Breve
di Fapa Urbano ad esso , pere- è
s* interponga mediatore a seda-
re le discordie del Friuli,' e le
guerre fra Francesco da Caria-
la, e Antonio dalla Scala • T.
XVl pag. T 09. Presenta agli Udi-
nesi le lettere papali delle sue
com missioni . T. XVI pag* la^.
Cividàlesi uniti in lega col Car*
xatese ^ e col Yatriarci d' Alan-
zone si protesuno d* esser ptonti
m far I2 pice, T. XVI pag. t 3 a.
Il Carrarese richiama i suoi am.
basciatori che Aveva, spedito in
Udine a tratwr la pace* T.XVI
F^g* 143* Commissioni segrete
del medesimo per questo og-
getto . T. XVI pag. 14} . Il Car-
rarese vuole, che P Istria sia
consegnata nelle mani del Fa-
friacca . T. XVI pag. i^. Ma-
neggi y che gli Ambasciatori del
Carrarese facevano per la pace.
T. XVI pag. 145. Veneziani man.
daao soldari in Frinii contro il
Carrarese . T. XVI pag. h8.
di t/dioesl scrivono al Duca di
Baviera lamentandosi della gaer-
ta mossa aj Friuli dai Carrare-
K. T. XVI pag. 149* Bolla di
V^no Vi al Patriarca Ceroso-
Jinmoo nunzio apostolico com-
mettesdogli di pacificare il Fri u-
If, e di ridurlo sotto Fobbe-
iitùzà del Cardinal d* Alando-
ne. Il Fattiarca Gctoeolimitano
dtpara Ottoboa da Cenoda De-
A Q ij
cano d'Aquileja a presentarsi al
Marchese d'Eite, perche 8Ìenf>
restituite le terre, e i Castelli
della Chiesa d^Aquileja occu-.
pari dal Signor di Padova • T.
XVII pag, 4.
ii88.
I^ettera di ^Giovanni Patriarca
eletto , e del Marchese di Mora*
via suo fratello al Carrarese rac-
conundandogli la difesa della
Ch'eia d* Aquile ja . T. XVII
pag. 9. si muovono maneggi di
pace, o tregua in Ferrara . T.
XVII pag. la. Il Patriarca elet-
to pretende , che il Carrarese
debba rilasciare t Castelli da
lui ritenuri in Friuli, altrimcn-
ri è risoluto dì muovergli guer-
ra . T. XVII pag. 14.
1J89.
Isutrumento di pace e di concor.
dia fra Giovanni Patriarca d*A-
quileja , e la Comunità di Udi-
ne per la morte di Federico da
Savorgnano ncctso . T. XVII pag.
itf, ifxo Vicario in. spiritóate
Marquardo dottore de* decreri •
T. XVU pag. a8.
xj9a.
Carlo da Camino eletto Cano-
nico d*AqntIefa • TJCVII pag. »d.
1J94.
Gli Udinesi fanno istanza , per-
chè sia eletto un Patriarca a lo-
ro grato . T; XVII pag. fa.
1404.
Roberto Re de^Ronoani racco-
manda ti Patriarca gif a^ridel
Carrarese . T. XVIII pag. d|.
Lettera di Antonio Patriarca a*
Veneziani dolendosi , che da^Giu-
dici della Curia Veneta sìa sta-
ta fatta una sentenza a petizione
di Beatrtee da Camino eDi>
tro i Conti di Porzia, come
sentenza di foro iitcompctcìxic',
T. XIX pag, té.
pace. T. XV pag. 74. Capìtoli
4i essa pace . .T. XV pag. p"?.
Si doveva comprororrcere nel Pa-
pa intorno alle differenze co*
Venctiani per h Piovincia dell*
Istria . T. XV pag. 99. Come si
erano compromessi in Papa Nic-
colò hel 1^9 !• Ibid. Si accenna
ia lega i^tta col Re d'Ungile*
i^a . T. XV pag. loi. Istrumèn-
to di procura per questa pace.
T. xy pag, lop.l^rtumeRtodet.
la elezione di Federico da Por-
sia in Vicedomioo fatta da*Ca-
Clonici per la morte di Marquar.
do Patriarca. T. XV pag. no.
Ottobono da Ceneda Decano del-
la Collegiau di S. Maria di Vàu
fie. T. XV pag. 109. Nomi de*
Canonici, che allora compone-
yano il Capitolo : Giorgio de*
Toru Decano , Ermagora da Mc-
lucio , Giovanni seniore dalla
Torre, Tommasino de'Pontaro-
]ì da Forlì, Giovanni gianiore
^alla Torre , Giovanni degli jSpi-
zitelli da Belluno, Ottobono da
Ceneda, Cristoforo da Spcgncn-
bergo, Od^/co da ^agogna ,
Giovanni Kibisino da Civid^l
del Friuli , Matteo de* Ravani
da Repgio , Antonio de Upcto ,
Antonio de Rancona da Udi-
ne , Tommaso da Spegnenber-
go , Giovanni da Udiqe , Gio-
vanni Proti di Cividal del Friu-
li , Jacopo da Modena , Moschi-
no dalla T«rte , e Bartolommeo
da Bobbio. T. XV. f, ire. Fi-
lippo d* Alanzooe eletto Patriar-
ca dopo la motte di Maiquai-
do. T. XVI pag. II.
i3«a^
Il Carrarefe prende al f atriar^a
il Castello di S. Paolo presso la
liave • T. XVI pag. 46.
Fjlippo Patriarca h in guerra
fOgU Udinesi* 'i. XVI pag. tft.
A Q
Elisabetta Regina d* Vogheria
scrive a Francesco da Carrara ,
perchè s'interponga a paci fica rq
le discordie, e le guerre civili,
che rovinavano il Friuli . T. XVI
pag. ój. Il Carrarese scrive agli
Udinesi esibendosi mediatore per
la pace. T, XVI pag. «4.
1384.
Sentenza di Francesco da Car-
rara sopra le d inerenze fra il
Patriarca , e gli Udinesi . T.
XVI pag. 77. Si accenna la mor-
ie del Patriarca Marquardo. T* «
XVI pag. 7J «^ 9a 9 j. Gli Udi-
nesi giurano obbedienza al Car-
dinal d* Alanzone , ed esso li as-
solve dalla scomunica. T. XVI
pag. «r.
1385. ^ ^
Il Patriarca d'Alanzonc assegna
agli eredi di Federico da Por-
zia già Vicedoniino ducati due
mila di quel danaro , che tu
giudicato ad esso Patriarca per
sentenza di Francesco da, Car-
rara . T. XVI pag. 9*, Egidio
le Doullie di Rotoma^o Cano-
nico . T. XVI pag. 94» France-
sco da Spegninbergo Vicedeca-
no , Antonio Ronconi, Bartolom-
meo da Bobbio , Giovanni da
Trieste , IPrancesco ^ da Udine ,
e Antonio dalla Torre Canonici
prebendati. T. XVI pag. 94. n
Carrarese destina di mandar gen-
ti in Friuli in servigio del Pa-
triarca . T. XVI pag. 94- Si ac-
cennano molte turbolenze del
Friuli contro il Patriarca . T.
XVI 'pag. 9< . Il Fatriarca scri-
ve al Carrarese ragguagliandolo
di vari movimenti in Friuli , e
lo prega di pronto soccorso .
T. XVI pag. 97- II Patriarca c-
Icgge per Avvocato della sust
Chiesa Francesco da Carrara,
e lo investe di varj Castelli u\
Friuli. T. XVI pag. 104,'
ii8«
AQ
Icgt £tz U Repablica à\ Vc-
iiezfa, Antonio datla Scala , e
afcaoì nobili Castcllaaì , e Co-
munifX del Friuli per la cron-
scrvarìone dcllt franchigie , e
dc*diimi della Chiesa d'Aqai«
Icja , e dì tntto il Friuli; T.
XVi pag. io5. Ferdinando Pa-
triarca Gerosolimtuno Vicaria
delia Chiesa d* Aquileja : Breve
di Fapa Urbano ad esso , perete
s* interponga mediatore a seda#.
re le discordie del FriuUr^ ^^
guerre fira France^o da Carta*
xa , e Antonio dalla Scala • T.
TiVl pag. »09. Presenta agli Udi-
nesi le lettere papali delle sue
commissioni. T. XVI pag* ixS»
13S7.
Ctvidàlesì uniti in lega col Car-
rarese ^ e col Vatriarca d' Alao-
rone si protestano d* esser pionti
a far U pace ^ T. XVI pag. 131.
Il Carrarese richiama i suoi am-
basciatori che aveva spedito in
Udine a trattar la pace. T. XVI
pag. 143. Commissioni segrete
del medesimo per questo og-
getto . T. XVI pag. 143 . Il Car-
tarese vuole, che 1* Isttia sia
consegnata nelle mani del Pa-
^iarca. T. XVI pag. r44. Ma-
neggi , che gir Ambasciatori del
Carrarese facevano per la pace.
T. XVI pag. 145. Veneziani man-
dano soMati in FtiuH contro il
Carrarese . T. XVI pag. i^S.
Gif UdiocsI scrivono al Duca di
Baviera lamentandosi della guer-
ra mossa aj Friuli dai Carrare-
se. T. XVI pag. 149. Bolla di
UtbaTK> Vi al Patriarca Ceroso-
Jinùuno nunzio apostolico com-
mettendogli di pacificare il Fri u-
S, e dì ridurlo sotto T obbe-
dienza del Cardinal d* Ahmzo-
ne. Il Patriarca Gerosolimitano
deputa Ottoboo- da^ Cenoda Pc-
A Q ij
cano d* Aquileja a presentarsi al
Marchese d'Estc, perche sienr»
restituite le terre, e i Castelli
della Chiesa d'Aqaileja occu-.
pati dal Signor di Padova • T.
XVII pag. 4.
Inette ra di ^Giovanni Patriarca
eletto , e del Marchese di Mora-
via suo fratello al Carrarese rac-
conundandogli la difesa della
Ch'osa d' Aquileja . T. XVII
pag. 9. si muovono maneggi di
pace, o tregua in Ferrara . T.
XVII pag. II. 11 Pattiarca elet-
to pretende , che il Carrarese
debba rilasciare i Castelli da
lui ritenuti in Frinii, alrrimen-
ti h risolato dì muovergli guer-
ra. T. XVII pag. 14,
1389.
Istru mento di pace e di concor-
dia fra Gh>vanni Patriarca d'A-
qnileja , e la Comunità di Udi-
ne per la morte di Federico da
Savorgnano ncciso . T. XVII pag.
*6, Suo Vicario in- spirituale
Marqu ardo dottore de* decreti.
T. XVU pag. a«.
i39a-
Carlo da Camino eletto Cano-
nico d*AquiIcja • TJCVII pag. *6,
IJ94.
Gli Udinesi fanno istanza , per-
chè sia eletto un Patriarca a lo»
ro grato. T. XVII pag. fa.
1404.
Roberto He de* Romani racco-
manda «1 Patriarca gif af^ri del
Carrarese • T. XVIII pag. tf j.
x4o8»
Lettera di Antonio Patriarca a*
Veneziani dolendosi , che da*Giu-
dici d«lla Curia Veneta sia sta-
ta fatta una sentenza a petizione
di Beatricie da Camino eDi>
tro i Conti di Porzia , come
sentenza di foro iacompeteftcc'.
T. XIX pag, té.
B 4 xi>ij«
lA A R
Lodovico Duca di Tech Patriar-
ca eletto . T. XIX pag. 6z. Com-
preso nella tregua fra Sigìsmon«
ko Imperatore , e i Veneziani*
T. XIX pag. 65.
14T7.
I Bellunesi si congratulano col
Patriarca Lodovico di avere a
tempo rimediato ad una con-
giara contro di lui } esibiscono
se stessi in loro aiùto^ e gli di-
mandano conto delle operazioni
de* loro ambasciatori in Cosun-
.za. T.XIX pag. xoj. Lodovico
scrive a* Bellunesi inviando loro
copia de' privilegi imperiali altre
volte ottenuti da* Fatruichi sopra
gli onori , e I* amministrazione di
Feltre, e di Belluno . T. XIX
pag. loj.
1418.
II Patriarca Lodovico raccoman-
da a Federico , e Prosdocimò
Conti ài Porzia d'esser fedeli,
roenue esso io breve è per ve-
nire in loro a)uto, spezialmen-
te dopo che i Veneziani aveva-
no preso Cencda • T. XIX pag.
zo9*
X419.
Il Patriarca promette t* Bella-
Beai, e à'Felrtini di correre in
loro soccorso colle genti XJtì'^
garesche ogni volta, che fosse-
io assaliti da' Veneziani • T. XIX
pag. 119.
Aragona • Gli ambasciatori del Re
passano pel Trivigjano • T« VI
|?*g- 74.
Arbè sai Veronese preso da* Ve-
neziani .. T» XVm pag. 5 9,
de Arbih CtrrMd^ ambasciatore del
Re di Boemia a Trivigi . T. IX
pag. rpf. »
Arbizano io Val Polìcella • T.
XVIII fag. $9.
Arcade Villa soggetta a' Conti dt'
Collalio, T. Xm ptg. S7.
A R
degli Arcavoli Jr§ldé Trivì^ntf.
T. IV pag* ì t
Arce del Veronese. T.XVIII pag.5«
degli Arcelli Fittjfjt^ t Bdrt$Ummi0
fratelli Conti di Val Fidona con^
eludono tregua Con Filippo Ma-
. ria Daca di Milano . T.XIX pag.
90 9J 97. Filippo Capitan ge-
nerale deir esercito de' Venezta-
fli contro Sigismondo • T. XIX
pag. 1X7.
' ■ MMrtlt^9 procuracore di Fi-
lippo e di Bartolommeo fratel-
li degli Arcelli . T, XlXjpag.
92 9J.
Arceto Castello sul ter n torio di
Reggio. St9rU . Ti X pag. 87
De' Signori da Fogliano . T. X
pag. 89. . .
Archipresbitero Nlectle nanzio e
«indico de' Bassanesi • T. Ili
pag. 29 51 jj.
— BMrfl9mmf T. IH pag. 5 8.
de Arciglano U^uthm Capiunia
di genti Padovane • T. VI pag.
13*
Arco , e suo borgo • T. II pag.
15. Castello. T. n pag.xtf.Da-
to in pegno dal Vescovo di
Trento a Mastino dalla Scala*
T. XII pag. IJ7. Giovanni qu..
Gerardo Capitanio in Arco per
Mastino. T. XII pag. x^j. I Si-
gnori d* Arco governavano col
rìtolo di Capitani di Mastino .
T. XII pag» i5j i67> Franccs-
to Vicàrio . T. Xll pag, x6j.
Archerò Arciprete della pieve
di S. Maria . T. XII pa^. x^t.
Questioni fbi i nobili e x popo-
lari. T. XII pag. 16). Era fèu-
do della mensa vescovile di
Trento dato a' Signori d* Arco •
T* XI V pag» 12*
d'Arco Signori loro commercio
co' veneziani impedito da' Vero-
nesi. SfrU T. vn pag. 49 50*
Privilegi concessi a' Signori d'Ar.
co da Rodolfo Duca d'Austria .
e da
AR
^ (U Mafgaerica Contessa del
Ti tota» T. XtV pag. i+.
*— • Jttframd» , P^nciirs , Ulrit$
Pd»eitrM , Adélftrié totd si onis-
^OQO col Vescovo di 'tuàto *on-
uo ^celiaci . T« II pag« 15 itf
27 i8-
*— • oldtìco pMtttTH àxhiìàt Al-
pa dalle genti Veronesi spedite
da Mastioo • T. \t pag. 149*
Gratificato d4 r,giiotìe Vescovo di
Tredto . T, H pag. xso. Sua
seotenla conuo akntti suoi vas«
saYti , da coi appariscono le cru^*
delt^ , clie ii usavano in que'tem-
pi a^pr^jon/éri di gaerra « T«
III pa$. j7. Unito a* Signori di
Mantova , e di Verona £1 pacfó
co* Duchi della Catintia. T. IV
pag« t49. £* consigliato dal Yt*
tcKTfò di Trento a tion prescire
aiatò a* Bresciani assediati dair
ImpcxatOrc Enrico • t. V. pag.
■ " ■ Ffdériè§ «jo. Ripratfdo de*
Pòncu nel suo testamento la-
saa Guglielmo qn. Ugolino da
Arco tutore a Matteo suo figlfuo*
io • T« XII (dg. t«7-
' Hitfli tt OttvMhnì suo ni-
pote creditori dal Vescovo di
Trento di if s fiorini aveva^^ò
lo pégno Arco dal Vestoiv) sVa-
detto, T. xn pag. ijtf. Sod-
disfiittf di qdesta somma da Mas-
tino, "f. XII pag. 138. diovan^
lù qu. Geratdo Ca^taoio in Ar-
co per Mastino . T. xn pag.
2dj« fi Gerardo e Vinciguerra
figli di Niccoli Capitanio inch'^
esso d'Arco • T. Xll ptg. x«j
— — • AmfnU 40. l9icc<$lò . Al*
tetto degli Orti Vescovo di Tren-
to ^ nnnova la investitura di
l»<ti \ fendi ) die I suoi pre.
decessoti avevano avuto dal
Vescoraio di Trento ; dal-
^ li qitai lnv«ftìnini li nleva
, Ali »5
cbe gli Scaligeri occupavano a*
Pignori d* Arco il ripatico di
Kivaj ed altre giurisdizioni. T.
XIV pag. 12. Sue convenzioni
e patti col Visconti per laguer.
la contro Antonio dalla Scala «
T. XVI pag. 140.
«— - Vimetgufrrd e d»t§nU fratel-
li alleati de* Veneziani compre-
si nella tregua con Sigismondo.
T. XlX pag. 6s. Come aderenti
de' Veneziani entrano nella le-
ga Col Duca di Milano con-
tro Sigismondo . T. XIX pas.
88. ^
*•— Vind^Uirrs qo. Antonio t«U
timom'o m Brescia . t. XlX pag,
98.
d*Arcotiate Or»f»rì§ qu. Zatìino
de*Tanverii Cittadino e notajo
di Milano. T. XIV pag. jó 40.
degli Arderighi C*rdrdin$ da Par-
ma Giudice Vicario del fo-
destì di Tiivigi. t. Iv p4g. jj
48.
■ ' ■ Atittk^» da Parma . T. V
^g. ri* Testimonio al testa*
mento di Rizzardo da ^amido.
T* V pag. 159. Giudice. T. VX
pag. 49. Suo credito pres^ \
Trivigìaói avvalorato dalle is-
tanze de*Parmigiafii . T. Vii pag.
j8.
— *• Pietf da Parma giudice e
Vicario dèi Visconte di Serra-
valle . T. XI pag. 84.
Ardfcione Jwoedfé Pode«dl di Pa.
dova . T, I pag. loj.
Arduin$ Canoftico di Ferrara. %
VI pag. 68.
Gufll
— _. XII 4^-^, .. ,,
d'Arena t7j«»# Giudice Padovano
T. Il pag. <f, e 7.
— — t9mm4s» Giudice Padovano
T. lì pag. 76 77. T. IIL pag.
— -* Uc9f Dottor di leggi Pado-
vano , T, III pag. 74.
dc Area GuHuim» Custode di Lio.
ne. T. XII pag. nj.
té A R
«— ^ Pé^ùU figlinolo di Pietro ao-
tajo di F«aova. T. IV pag. tjo,
^rcnsperch Castello , e Capiuniato
in Friali ceduto, per sei anni
dal Patriarca al Conte di Gori-
zia . T. Vni pag. i8z,
4e Arenzoa ^ra»c€$t9 d sottoscri.
▼e in Torino alla pace «le* Ve-
oeziani. T. XV pag. ir*.
Arezzo è io lega co* Bolognesi •
* T. IV pag. 104. Confato col
Papa entra «ella pace de* Prin-
cipi della Xx>mbaidia « T. XIV
pag. 5H. Ar-
Arfanu Villa di Conegliaoo. T.II
f3$« 1*5 • Da* Trlvigiani assona-
ta a Conegliatto . T. Ili pag. 40
Era ab anticjno sotto i Trivigia-
ni per confessione dc*CooegI(a«
cesi . T. V pag. 69. Villa del
Cenedese. T.-X pag. ii«. So^
getta anclie in temporale al Ve-
scovo di Ceneda. T» XIX pag.
144. Sua muda • T. XÌX pa^
Argenu degli Estensi • T. X pag.
144, Kovit^ che ivi si dicevano
a* mercanti Veneziani coo^o i
patti. T. XIV pag^ H as.
d^Argenspa^ C^rr/^d» da Cormono
OH. Corrado giura pel Conse di
Gorizia. T. VII pag. 8 9,
Argine Castaldo presso Chioggia.
T. IV pag. 162. Sfériéà^ T. XI
t^i. re.
degli Argogliosi <?«»ì^«»f da. Poru
Podestà di Trivfgi « T. IX pag.
^102 X04 10^ laj. Pimanda ur
ccnza a* Trivigiani di partire
dalla carica di Podestà per cer«
te novità insorte f^Ut Roma*
gnà » T. IX pag. ro8,
■■ . 1 Bernard» qu. Giovanni nota-
lo di Venezia . T. XVIi pag.
tio. T. XIX pag. 44.
de Ariano Rl^randin*. , e saa ^mi«
flUa Veronese fuoruscita ntir^a
In Tiiyjgi. T. VlU ^g. tao.
degli Alienti Gratl^i^* giudice fiio*
tascito Bolognese • T. 17 pag.
l%* 127.
■ T»mmds$ fuoruscito Bologne-
se. T. IV. pAg. X2J 12.7.
4a Arimini Alberico Podestà di
Peltre. T. IX pag. U». ^
■ J»drea fra gU stipendiar) de^
Veneziani alla guerra di Cluog*
già . T. XV pag. 4J.
degli Atimondi GnglUlmè da Par-
si^ siodico de* Veronesi • T, X
pag. 142. Ottiene da Mastino le
rappresaglie . T. XI pag. 47.
Nunzio di Giovanni Arcivescovo
di Milano ^1 ^Papa . T. Xllf
Ari mondo PUtr§ Pod^st^ dj T/ivv
gi. T. XVIII pag. 68 70 71 73
7S 76 78 79. T. XIX pag. 2t.
Capitanio generale di Padova giu-
dice delegato nelle contese fra
le due Comunità di Bassano, ^
di Citudflla per 1* acqua Rosa-
ta, e $aa sentenza. T. XlX^ag,
21 27.
Arìng^U anziaao di Verona • T.
m pag. $}.
degli Ariosti B»BÌfé^J* ^^ Bologna
tesdmonio in Ferrara . T. XIH
pag. 9u
Arlesega villa, del Padovano • Tè
V pag. ijj.
d* Armagpacco Conte ^ per <ii-
scendere in fulia contro U Vi«
sconti in favore del Carrarese.
T. XVII pag, 41. Coa un gran-
dissimo esercito. T. XVIl pag.
49. Arrivi^ in lialia . T. XVI^
pag. $1.
de Armato BérfUmm^ Vctooc^
se. T. IV pag. 141.
Armenia minore oppressa da' ne-
mici 4i Cristo . T. Xm pag. 81.
Arnaldi MÀrtimtU0 notaìp di Vi*
cenza. T. U pag> «6.
Af^iildà Abate del Monastero Tn-
selense I»egato Apo^toUco sco.
munica i Vencpani . T. V p«g.
109. Cardinal Legato . t. V
pag. 117.
At-
A R .
Anasìoi 0ti>«ii»# Vicentino •. 1^ II
pag. jo^.^
^cgli Arnasii Albtm da Bologna
gìadice Vicario del Podestà dì
Treviso . T. VtlI pag. 74. Am-
basciatore de* Bolognesi a Pado-
va e Fenara . T. IX pag. +.
ilioiaoo P»llt9 Trentino • T. Il
pag, 15 itf.
▲roQO Vitla del Trivigiano di \\
dalla Piave T. XII pag. 49.
dair Arpa Hodélfo testimonio in
Fctrlra . T. XIX^ pag. 99»
^e Arpo Zé»$»§ Gicidice Trfvigia-
fio. T. I pag. I). T. Ili pag.
109. Scacciato da Trivigi co*
^astelfi . ri in pag. loa, T.
VII pag. f26 1*8.
^ >, ■■ Mil'frin§ testimonio in Trì-
vi^ . T. Il pag. ai a4* Amba-
«cutoie de*Tcivi0ani al Papa •
T. n pag. 6). Notaio sindico
de' TriVigiaoì . Tf. il pag. 145.
5iiidfco de* Trivigiani . T. Ili
pag. 69 70 7> 72. e segg. fiao
j| 84* Giudice. T. Ili pag. tji.
Giudice arbitro nelle controver-
sie pei r et èdita Gaidotti • T.
ili pag, 147.
•— :- Melile t. IV p. ja. T. V p,
101 Sapiente di Tiivigi. T.VJ
pag. ao. Anziano • T. TI pag.
57 Sf. T. VII pag. ij j5« Giu-
dice. T. VII pag, 50. Sapiente.
' T. VII pag. 1)3 175. Gmdice.
T. yill pag. 109. Giudice Con-
sole del Comune di Tiiv%i .
SfrU . T. VIII pag. • j. -
m , i» Mtlì$ri3é giurisperito testi-
monio in Serra va Ile air istru men-
to di pace fra Rizza rdo da Ca-
mino , e la Chiesa d* Aquileja •
T. XI pag. 9» ?resenic in Bru-
gocia alia protèsa del Vicario
d' A<{vàÌ€\z ctmcro nizzardo. T.
XI p^. r4. An2Ìaq4 io Triv^t«
T. XI pag. 99* Giudice Sapien-
te . T. IX pag. 119-
V Alhrf§ dì E^eliqo tesumo-
.A R 7f
nio in Tfivigi alla rinnovazione
de patti co* Coneglianesi . T« II
pag. ^4.
*— *— Oldérlcè . T. Il pag. 75 ,
e Vecetltnt suo figlinolo • 'f . IC
pag. I5S.
— ■ B9ntne9»tr§ Giudice amba-
sciatore de* Txiv^iani . T. II
pag. XI 7. G'»dice arbitro nelle
controversie per V eredità di En-
sedisfo Guidotti . T. lU pag.
145. Sua sentenza. T. Ili pag.
157. Favorevole a Gerardo da
Camino • T. Ili pag. ioa. T.
VII pag. ia7« Dottor di legge
eletto Giudice dal Vescovo di
Ceneda contro alcuni suoi vas«
saia*. T. Ili pag. 110. Dottore
giudice arbitro nelle controver-
sie fra i Trivìgiani, e il Vesco-
vo di Felrre per Oderzo eMus-
solente . T. III. fag. ìjj 154
ijtf. Testimonio m Trivigi ad
un atto del Vescovo , ■ T. IV
pag. 24- Ambasciatore 4 Pado-
va. T, VII pag. t47.
— — 6§n'aeufst» . T. IV p, )i,
— Pìtfr» Giudice Avvocato de*
Trivigiani . T. Ili pag. ii. T.
IV p; 11. T. VII pag. 11$ 127,
— ^ Fr. putr0 del panitodt*Ca-
minesi, T. Ili pag. los.
"*— GéhrìfU CapitaniD di Mon-
tebelluna . T. VII pag. xtfc.
— r Pittf e Galiat$ mandati da*
Trivigiani all'esercito di Masti-
no con tre cavalli . T. X pag.
164. Pieno ò Alberto di lai
fratello tornano air esercito di
Mastino con tre cavalli . Tom.
X pag. 172. Pietro qu. Gabriele
Anziano. T. XI pag. 99,
Rnsign9l9 scacciato da Tri-
vigi co* Castelli • T. Ili pag. 102,
T. VII pag. i2tf.
-V* Ouér;u9 Giudice T.III p.i 5 •*
— i« Btntdttf Procuratore del
Comune di T^vigi , T. IV. pag.
*- Ti-
ti A S
•— TU$n§ Giudice . T. t pag.
10^. Console io CaKcl&aoco.
t. VII. pag. 159.
m.^-^ Olivier» . T. VII pag^ 16» £let«
to Stjpicotc. T. X pag.iai Mj
1S9. Uno dc'Savi . T. X pag. »^8*
« * ■ Cstttrìna C CbUrs qu. ttw^
Cesco dripatoie di Tri vi^ bene-
ficate <^a Ckiar| da Camino . T.
XII pag. loj.
-tfcgli Arsenti 4ntnilB§ da Forfì
dottoro esimio qu. iLainerìo pro-
cnràtoie di Francesco da Cai-
rara . T. XV pag. 108.
Arsìe del Vescovo di Fejae . T.
I psg* JJ* l'iota ;ii sottrarsi
dalla gintisdizione di Feltre • T*
Xit pag. »^i« .
d*Artégna Pignori aderenti agUu-
dinési contro il Cardinal d*Alan-
zone Patriarca H, XVI pag, 104.
Arten Villa tenta di sottrarsi dal-
ia gin riedizione di Feltre* T*
XIX pa^. III.
da ILrten Zénnim» cQngiara con-
tro feltre . T. XIX pa^ 61.
Arugnano Villa del Vicentino •
T. XVit pag. ii^
da Arzig;1ana Gersrdìnt qu. AgOf-
tTno nòtajo di Vicenza . T. ir
-*— &guct»ng vicentino . T. V p. 97.
■ J?#«» qu. SÌgifre<io« T. VII!
pag. 9.
Asatidri Ainferù» procuraroTe del
Conte Lodovico di S» Bonifazio.
T. II pag. 89*
Ascarani ladroni • T. li pag^ j 4*
Ascoli capitale ima volu del Pice-
no . 1*. Xlri pag. 80.
degli Aserdi Klcceiò da Verona. o£>
fiziafé in Trivigi per Mastino •
T. XI pag. 99.
de Asevolo Bmrreìaimmet procura-
tore del Comune di Tcivigi • T»
in pag. 144. A
da Asiago Guilulmè Giudice Ks-
saocsc abbrucia una caaa de*Bia-
*ì t MRSsotente • T. IX .pag*
2tf. Accasato al Podestà di Tr»*'
viso , e bandito . T. I;c pag. 17.
Assolco dal Colite di Gorizi».
T. IX paig. a8.
Asigliano Villa assegnata a Mestre •
T. XI pag. r|8.
Aslini Jnfiiw da Bassaào. T. IV
pag, 177.
Asolano , e soo Pedemonte , e
. ville di tua ^odcstacta. T. XVl'
Asolo Castello da Ottone Impera»
tore fonati) a E.ozso Vescovo
di Trivigi. T. IH i5t. DalCa*
pitolo de* Canonici di Ttivigi
dato ftì guardia al Comune . T.
II j^ag, 14^. .eecacdpde^Castel-^
\\ ivi si rìiiia colie aoe gemiT
Gexardo da Camino lo^.va ad
assediare» ma è rispinto.; celi*
accordo £icto in Asolo vien la*
sciato a Gerardo » iuichè da* Tri»
vip;iani gli siano pagate £. jo
mria. T. Ili pag. los f««.Che
dopo il pagamento delle L* jo
mila siti Asolo esente pet set
mesi dalle collette del Comttne
di Trivigi . t. Ili pag. i9«.
Provveduto di milizie da*Tcivi»
giani . T. V> pagi z^. Provvedu-
to da*Trivigìani . T. VII pag*
90. presidiato.. T. VII pagk lox.
Ócdine che t« mutino- le chiavi
delle poste del Castello . T. Vtl
pagk loj. Che i soldati facciano '
ja mostra alla presenza de* Ca«*
pitantdi Bcaida . T. VII pag. i>4.
Capitani di Braida ^ o di Asolo
. IMnaldo dk Castello , e in di'
lui luòjg;o Fiosso di . . • . • , ed
. Ensedifio ói Giovanni ..»•• T»
VII. pag. 169, Supplica t Tri.
vigiani V perchè gli sia mvìtCi-
■uto il aolito mercato, alHimen-
ti gli abitanti erano- costretti dì
abbiindonar la Terrai • T. VIIP
paj;. K Panadino di Strasio alla
Custodia pe* Trivigiaitt . T. VJIt
P'g' ^9 jo. Provvedttoo e pre*
si«
A S
4(2iM dt'Tiivigiaoi . T. Vni
f^' 55* 1 Tdvigìaoi proibisco»
DO, che gli Asolaftf vaàino a Ut
flozEc di Kizzardo <fa Camiao
in Fcltrc. T. Vili pag.4y.Gia-
«ominaccio da Cattelccicco Ca«
titanio • T. Vili pag. 41. Strì^
d<m fetd in Asolo da*Tiingia.
fji . T. VIH. pag^ J6. Difeso con
geoà Tctf^ane . T. Vili pag»
ITI. Lavon iam celie fortifica*
xiofil • I Trivigianl concedono
loto W potziene tangente a qvél
Pievato di dna imposidooe , per-
ch^ la impieghioo in Bno?c fbr-
.eifiéaaioAi • T. Vili pag. xt2^
t TriWgiant licenziano il sopra-
.capitano , e I soldati ^ qntl
piesidto ^ Té Vili pag. la». I
Tiivigi^ol vi sospeodoso il mcr-
.caco per àmoce de* nemici. T.
5X pag^ 73* Giovanni de^Genzi^
^.ettoxe , e Pietro di Hieniberch
Capitaoiò. T. IX pag. 73. for-
tificato da' TxivigÌAni con legna-
mi proTenienti dà lassano . T.
IX pag. io8. Dlsoxdifli ivi nati
in qiiel dì , che il Tfa>pesca
entrò in Txivigi , T. IX pa^.
xjj. Capitanio d} Asolo pe*Tri-
v^ani. T. IX pag. 137* Il Ca^
picanio h, ipiprigiooare cinque
4iofflini di Cavaso per estorcere
danaio , e i Triv^ni gl'inv
pongono a doverli nbsciare • T.
X pag. so. pieve di Asolo man..
da guastatori a Mastino. T. XI
pag. ai.. Castello riparato da^
Trivigiaoi. T. XI pa^. 49. Sua
Pieve . Ibid . Villaggi del terri-
torio Trivigiano assegnati alla
IMcstaria.^T. Xì pag. ij«. }{
fodcn^ di Asolo doveva esigere
il ialàtio dà quello di Treviso .
jn fsg. 167* Djazb dt* cacti
impcttù alle porche* T. XI pag.
1S8 jf9. Capitanio e custodi
pagaci da" Tnvigiaoi , J, XU
^g* 4» Pp4cstà paj»ato da* Jji-
A S t^
vigTaof . T. XII pag. j. Steftbo
Concarini Podestà scn'vc aqnel-
10 di Trivigi' dimandandogli le
carte, che potevano dilucidare
la xnattria de' confini fra Roma-
no , e Bassano . T. XII pag. 04.
11 Podestà di Treviso dà a quel-
lo^ di Asolo quelle notizie, di* e.
gli aveva potute ricavare da* pu*
biJci r^cri intorno a queVoo-
^ni. T. XTI p. 45. CVcd. J?4«4-
»o) I Venerfani mandano amba-
sciatoti a Padova per giustifica-
re i loro diritti intorno al fatto
de* confini di Asolo . T. XII pag.
«8, Il Podestà di Trivigi scrive
a quello di Asolo per essere in-
formato , ic veramente fi)s$e ve.
ro. che i Bassancsi avessero oc-
cupato nel territorio di Roma-
no orca trenta mila campi . T.
XII pag. 81. (s'dwens, che ivi
qutif d^cumenn fu ppsfà per
trrTt di ij46 , méntri devt #/-
*'rt til 1548) Provvedimenti At-
ti in Asolo da* Provveditori Ve-
neziani per la maggior difesa
del Castello , e della Rocca.
T. XII pag. 96. Lodovico Vitaf.
le Podestà. T. XII pag. 8x 96.
Benedetto Unghcro, e Giorgio
.colle genti del Re d* Ungheria
sono verso Asolo. T. XHI pag.
53. Pietro fialbi Capiranij ri.
chiede a Trevigiani , che fi)sse-
ro cancellati dal numero de*
handiti alcuni Asolani , -che ave-
vano ben servito nella guerra
contro il Carrarese . T. XIV p.
88. Sì accennano le carte pu.
bliche di Asolo abbruciate pri-
ma della guerra degli Unghe-
ri. T. XIV pag. 88. ^ nomina
Giovanni Sanuto predecessore
al Balbi. T. XIV pag. 89. Mu-
nizioni da guerra e da bocca
mandate in Asolo, eh' erano nel
Castello di^. Vettore. T. XIV
pag. 3«. Francesco Dolfino Po-
drs-
Jo A S
tgt\ $ wa letteti ^ al Colle^b
dì Tcìvigi, in cui si famenzto.
ne de* traditoti , che diedeio
CaSteJfraDco al Cauatete, e tU
chiede piovvèdinieato sapendo ,
]che il Cassa rese, voleva assediar
Asolo. T* XV pag. 51. Occupa-
to da Francesco da Cariiua floo^
.comprtso nella pace co*'Veòè-
zianl . T. XV pag. «a. Asolo e
la sua Rocca fbitificatt dal
Catrarcse . T. XVI pag. itf. I
veneziani decretano la eleiione
del Fodestk ^ e quale esser ne
dovesse il salario » e la corte .
T. XVII. pag. *5. Che il Fòdes^
t^ mandi alcuni guastaiprì a
Trivigi per lavorare sulla Liven-
za • T. XlX pag, 4*. Giorgio
Viaro Podestà si allontana da
tinti luogo a motivo della pes*
rilenza • 't. XtX pag. tió* Un
prete aveva tenuto di torlo dal
domìnio, Venero pei darlo agli
VngHeri . T. XIX pag. 127.
da Asolo BùntHe9»tré dottore di
Trivigi , suo giudizio che con-
danna i Caminesi • T. II pag; 9*
da Asolo Glruannì Rettore anzia-
Bò de* Trivigianl . T. V pag. 17 r,
»85« Notajo anziano • T. VII
pagfc i37« Votalo anzijano del
Comune di Trivigi. T. VII pag.
j69 17?. Sapiente. T. VII pag.
175. Dimanda a* Trivigiani ri-
.sarcimento per danni sotferti in
Asolo al tempo ^ che il Tempes-
ta entrò m Trivigi . T. IX. pag.
15 j. Attuano del Comune. T»
IX pag. 1J5.
da Asolo Hlefli qn. Antonio , e
£smalfM notaio ribelH de'Vene-
siani al tempo , che Lodovico
&e^ d'Ungheria assediava Tri-
vi^. T. xni pag. 68.
àt(^ Asolo 0d9Mrd» dì Arnuno no.
taio io Trìv^. T. XI pag. ij.
Testimoiiio. T. XI pag. se.
da Aaol» Ort#irtii»a anziano de*
.'A-.T
Trivigiam • t. X pag. $€, Sa-
piente • T« X pag. 1$ j. Giudi*
ce , sindico , e avvocato manda-
to a^ Padova nelle controversie
fra i Trivigijnf, e ì Cetiédesi.
T. X pag. li 4. Sa picare . T. X
' pag. I s 9* Giudice ambasciatore
de* Trivigiani a.d Alberto , ^ a
Masdno , T. XI pag. 17. Sua let-
tera a* Trivigiani ragguagliando-
li del suo operare in Verona «
T. XI pa|5. u JJ, Jf- Spedito
da* Trivigiani a Mastino per
informarlo degli aggravjsotfèit^.
' T. XI pag. 47.
da Asolo BIétrà Capìtanio dc'|>e-
doni Trivi^aoi . T^ XI pag. t ? .
■ ^ ' ' Pr9sd9elm9 di Andrea notaio
in Trevi»), T. IX pag, «48-7.
de Assahmè 0d9rìc9 qu. Martino
Padovano. T. II pag. l^.^ *
degli Assandri <7«^ /»>?»# Mantova-
no. T. IV pag. 148 149» Giù-
risperito . T. IV pag. 15 j «P7
aox ao5 xo% tn.T.'v p. j.tf*
da Assisi Jàt9fé Cipitanio di gen-
ti pel Cariatese . T. XVI p. 94.
Aspi Gdjar9l9f e ZsUln9 Trivighi-
ni fautori de* Castelli contro il
Camincse. T. Ili pag, 106.' "
Asti Citt^ in bando della Lega
Ix>mbarda . T. I' pag.' 77. De-
creto del Visconti , che i Met»
canti ripiglino ti commercio col-
le sue Città intetrotto per causa
del morbo epidemico • T. XVIII
pag. 21.
Asticò torrente del Vicentino . T*
X pag. 79. T. XI pag. iS4»
de Astis' C*ec9 qu. Filippo da Fot»
lì . T. XVnì pag. 20.
Acicbatense Vescovo nunzio di Pa-
pa Giovanni. XXll. T, Vni pag,
r5o.
Atri fiume ia Friuli . T. Xì^ p. 84»
di Artemps j?«d«//« vassallo del
Patibrca. T. I pag. 4^
.^— f;*fr» eletto dal Patriarca
Gregorio a prenderò il possesso
del*
A T7 .
dette terre donate aljii- CiJesa
i^'Aqnìicia da Oabiicle e Ve-
rèi/otto da Piata . T. Ilpag. j$
i— ■ Èrmétnn§ ^ in Udine al Par-
' lamento generale del Xiloli • T.
XI gag. 5+.
■ "' Duriku» qu. Darìfigossio tes-
ti mooio in Cividaie • T. XVIII
pag. «4.
d* Attemps signori maneggiavano
una tregua colla Comunità di
Cffidal del Ptiali • t. jyi pag.
Avanzi Oìromnnl <{ìi, Saòano da
Bassano. T. IV j>ag« 177^ T. V
p^%» ^2 ptf. T. Y^II pag» 5 10.
fc ■ Cnin'ifértt cblerjcp qu^ Basi
sanò • T. V^ pag. 92, ^6«
^ Gt9vMh$ ^a. Bassaao qti.
Avancio, e
T" N;t<#ii qu. AvanHo abSnj-
ciaho una casa de* Bias) m Mus-
so/enrè . T. IX pag. 25. Accn-
jat/ al Podestà dj Treyist) . T.
JX pag. i7. Bandftì , Ibid • ^s-
éoltì dal Conte di Geu-ìzia •. T.
IX pag. 2^- Testioionj in Bassa-
ito , T. IX pag. 8|. Niccolò,
t. It pag. 96 9t <••. T. Vili
pag. 175.
Astato trétmeesf teftimom'o ié Pa-
dova . T, Il pag. f 14.
«la AveRZOoe,/>riir»;« testimonio
ad nn istryroento di procura
del Conte di fonia , t. XVÌ
pag. loj.
Averoldo (S'fvsnnl qu. Giraldo cit-
tadino di Brescia testimonio in
Venezia , T. XIX pag. 1454
A^ett <?ava di pietre sul Verone-
te , X, IV pag. 141 T, XVIII
AtezvtÀ m^éh§»0 Vicentino . T.
V pag. Htf.
Aogbno VilU di Cone^liano . T.
Il pag» 45, Da* Trivjgiani asse-
gnata a Concgliu»o . T. HI. pag.
A cr , V
de Afa^eio i)9mtmle$ mìlite am«
basciatore di Enrico Imperatore
a'Feltrini» T. VI pag. io.
da AugubfO Jndrea professore di
diritto , Giudice e Vicario del
Podestà di Padova. T. V. pag.
iji.
Aiigud CUvÀHnl va in soccorso
del Carrarese contro il Visconti
con molta gente. T. XVil pag.
41. E* eletto Capitan generale
deir esercito Carrarese . T. XVU
P>g« 45 é Suo. discorso per ani-
mar le genti . T. XVII pag. 4-^.
d* Au^usu Vescovo spedito alla
kegma d* Ungheria dal ì>aca
Leopoldo . T. XVi pag. 4^.
da Aviano NìcttU è in Udine al
parlamento generale* T* XI p.
54.
A Viano Castellò consegnato a* Si-
gnori di Porzia dal Vicario del-
la Chiesa d*Aqnilc)a per timo-
re , che cada in potere di ÌLiz.
zardo da Camino .. T. Xl pag.
SS» Invaso con esercito dalCa-
mìncseé T. XI pag, 5« 57. Co-
munità io Friuli àrnica ed allea-
ta di Sacile • T. XIX. pag. 43
44. .
Avibianense Ci^'Vdnni dì Mellotto
Canonico. T. XII pag. 115.
Auleano villa de'Caminesi cc4uta
a Conegliano. T. I pag. 85*
Aulmerio P$4trt podestà di Tdvi-
gi. T. I pag. loj,
de Aunisto Engtltrì* Trivigiano •
T. II pag. 71. Anziano e Am-
basciator de* Trivigiaiii • T. II
pag. 73 P4 95.
Auhoredo bosco de* Tidvigiani . T.
XII. pag. 4.
Avoscano jAe9f nobile Bellunetc
qu. Guadagnino . Diploma dì
. Carlo Imperadore , col quale
gli dà e concede in perpetuo il
Capita niato di Agordo , e di
Zoldo col mero e misto impe-
to. T, XU fag. ts. Patto età.
di-
ti A U . •
aitore gif uòmini di Frossf» d?
Livìnalc Longo, e di B.Occ« di
P lettóre giurano fedeltà al Vicario
dclllmpcradore . T. XII pag. 119.
de. Aurcliafìo Avfisrt; da Vicen-
za Capita nio in Colognt • T.
XVIII pag. 7«.
4e Aurilia Slmé»nt qa. Giovanni
Bassanese, T* li pag. ^i.
Austria . Anno 1 179. Leopoldo Duca
d* Austria te&timonio al Diploma
di Federico Imperatore in fa*
vore della Chiesa di Fcicre • T.
1 pag. *7»
1311*
Federico e Leopoldo fratelli pre-
gano BJzzardo da Camino Si*
gnor dì Tiivìgi a risarcire alcu*
ni mercanti di Vienna, i quali
erano stati svaligiati m Cadore t
T. V pag. i^j.
federico Duca d* Aostrìa rìchie-
de a'Trivigiani ztsarcioAento di
danni , che i suoi sudditi ave-
vano ricevuto in tempo di Ris-
sardo da Camino. T. VII. p«
ji 4i« Va in di lui soccorso
Enrico Conte di Gorizia anche
con genti Trivigiane . T. VII
pag. 40. Si scusano Ì Trivigiani
per quel rlsarcimeoto dicendo,
^he t danni eran stati fatti in
Cadore, che non era del terri-
torio ài Tjivigi , n^ por celk
Marca . T. VII pag. 47.
Federico manda in Italia alcu«
ni suoi ambasciatori per trattar
de'publ^ci afiàri. T. vni pag.
ij. Li raccomanda a*Trivigiani
partecipando loro Y alleanza con-
tratta con Roberto Re di Sici>
Ila, e il matrimonio concluso
fta Caterina sua sorella, eCar^
lo primogenito di Robeno. T.
VIII pag. ij. Elisabetu moglit
di esso Federico . T. VIII pag.
II. 1 Trivigisni rispondono a
MS
Federico lettera d! coogratattrf
zione. T. Vili ptg. 15. Passag-
gio di Caterina per Trivigi , e
regali fattile da' Trivigiaiu • T.
Vili pag. itf. e segg.
i3»7.
Federico Re de* Romani ringra-
zia i Trivigiani de* buoni tratta'^
menti fatti alla sorella , e li rag-
guaglia della buona podtura de* •
suoi aflEiri. T« Vili pag. 4^*
2jr8«
Suo Diploma, con cui concede
alia Città di Trivigi T.Univer-
tv^ degli studi . T. Vili pag.
iS5* Concede a* Triv^iani di
poecf acrolar soldati ne* suol
stati. T. Vili pag. 15 S* Manda
ambasciatori a* Triv^bni . T.
Vili pag. rÌ7.
1119.
Questi ambasciatoti sono svali-
giati per istrada. T. Vili pag.
X59* I Trivigiani gli giurano fe-
deltà . T. Vili pag. x€q 161
t4x t6i„ I Trivigiani pagano gli
ambasciatori . T. Vili pag. x 54
itfs. Scrive a* ConegUanesi esor-
undoli alia costanza , mentre
lor prometteva solleciti soccortf
contro Guecello da Camloo ,
che II molestava . T. VIII pai'.
X70. Seconda lettera a* medesi-
mi assicurandoli , che in breve
è per venire con fotte esercito
in Italia a liberarli dalla perse-
cuzione de* loro nemici . T.
Vili pag. 17 1. Li avvisa, che
non potendo mandare il fratello
in loro soccorso, siccome ricer-
cavano, mandava loro il Conte
Enrico di Gorizia suo zio ma-
terno. T. Vili pag. 17 J. Des-
doa il Conte Enrico alla difesa
de* ConegUanesi . T. VIU pag.
X77 I79. I Padovani sì dann«
sotto la protezione di hti • T«
VIII pag. 184.
ijJS.
Elct-
'BlcRo giadice arfajcro fra il Re
d/ Boemia , e Cangrande per le
reciproche pretese sopra Pado-
va, T. IX pag. 74- Si publica
ristru mento del compromesso.
T. IX pag, 79. Segue V istru-
metito* T. IX pag, 80. Suasen-
tenza ptoTÌsionale , T. IX pag.
• a*
• ^jatf.
Congresso tenuto in Germania
fira X ignori di Baviera, di Boe-
mia , d* Ausrtia ^ e di Carincia •
1^ IX pag. 9«.
i3a7-^ '.
I>ucbi d'^Ao^a tengono tin col-
loquio col Re di Boemia « T. X
pag, $ 5 7 8.
ijap. ^
I Ttivigianirivocano, ed annul-
lano le dedizìooi %ìk fttte in ad-
dìetf o a* DucHi d* Austria • T»
• X pag. 63 .
Aìbéno e Ottone Duchi d* Ans-
tth sono investiti da Lodovico
Imperadòre delle due Citt^ di
Padova, ediTriv^i, T, XI pag*
m», _
:E H crea Vicarj perpetui in es-
se ; concedendo loro le derte
Cittì a titolo di feudo imperia»
le. T, XI pag. lo^t
13^0.
II Paca d'Austria ^ in paria-
memo eon Carlo Im^ratóre, e
con Lodovico Ke d* Ungheria.
T. Xin pag. 85. Un suo eserci-
to e a Pordenone , e da* Vene-
ziani ottiene il passaggio pel "Frì-
vigiano, T. XIII pag. 87*.
i)<l.
Tiivìlegj concessi dal- Duce B.o-
dó\h a' Signor? d* Ateo , e- da
Maturità Contessa del Titolo #
t/ XIV pag. ,4.
Il Duea d'Austria ^ In guerra
Tomo XX,
contro li Paviarca. T.XTVpa^*
ai.
i}69.
Le ganti de" Ituchl d* Austria
mettono in apprensione i Con-
ti Collalti ,' e i Venewatn . T.
XIV pag. $a.
i37e.
I Sercavallest temono de* Duchi
d'Austria , fila il Càrtarese li
assicura, che non vi sarl^ guer«
rà con quc* Duchi . T. XIV p.
$4* Sono però in guerra contro
i Veneziani . T. XtV pag. 55.
Pace co* Veocziaai , T. JÓV
pag. 70.
' »J7j. ' ' * '
Alberto e Leopoldo fracetli ftn-
no pace col Carrarese , it <i^a-
le cede loro Fé Irte, 3eI1uno, a
tutta la Valsu^ana . T, XIV p,
8a, Publico decreto di essi fra-
telli , in cui si dichiarano le ob-
bligazioni contratte col Carra-
rese, finché egli siarà in guerra
co* Veneziani ìa vigor della
suddetta cessione» T. XIV. pag,
«J.
137^
Ammasso di genti f^tto dairAus-
triaco, che mette in gelosia i
Veneziani , e i Trivigiani, T,
XIV p^. 9^.
r375.
t Veneziani proibiscono , che 1
•mercanti Tedeschi portino mer-
canzie dall'Italia negli stati de-
gli Aostnacf • T. XT pag. 4.
l|7#.
Diploma del' Duca iLeo^ldo ,
col quale concede a nchicsta
della Citt^ di Belluno a Perce-
vallo di Voeyacgg Capitanio di
Belluno tutti i beni, che furo-
no di Brocca da Castello con-
fiscati. T. XV pag. 5« Leopol-
do ^ in Feltre con una truppa
di gcntì . T. XV pag. 7. I Ve-
peziani temono , che fàccia unt
C scor-
3* . A.tr^
tcorieiia sul Tnvigiano. T. XV
pag. 7* Aà Istanza del tie d'Un-
gheria Alberto e Leopoldo con-
cludoflo tregua co* Vcnczrani , e
col Carrarese . T. XV pag. 9. Il
Doge comanda , che si publichi
la tregua. T. XV pag. 11.
5378.
Prorogano la tregua co* Venezia*
ti!. T. XV pag. 12 ij. La tre-
gua è per spirare , e f Venezia-
ni si preparano alla difesa . T.
XV pag. 14. Leopoldo assicura
la Comunità di Belluno , die
sempre fii sua intenzione, ed ^
che il Castello di Zumelle , e
quello di Cesana siano sotto !a
giuiisdiiione Bellunese* T. XV
pag, 15* Alberto partecipa a*Bel-
Junesl la pace fatta co* Venezia-
ni colla restituzione del CasteU
Jo di S. Vittore , e della Roc-
chetta » e della Chiusa • T. XV
pag. 15» Ducale che partecipa
a*Trivigiant la pace co' Duchi
d* Austria . T. XV pag. 1 7. Leo»
poldo scrive a' Bellunesi , che
debbano soprasedere biella ques-
tione co*FcItrini pel Castello di
Zumelle fino ali* su» venuta in
Selluna. T» XV pag. 17* I Bel-
lunesi scrìvono al Duca lamen-
tandosi della proibizione fatta,
che possano essere trasportate
fuori di territorio vettovaglie di
sone alcuna. T. XV^ pag. 18.
Xeopoldo avvisa t Bellunesi ,
' ch'egli ^ in breve per portar-
ià presso all'Adige , e che pe-
i^ essi mandino coCi oratori
per parlare delle cose loro» T..
XV pag, 19.
X379»
Alberto partecfpa a* Bellunesi ^
come i Venezia ni avevano Restitui-
to i Castelli di S.Vittore, e della •
bocchetta . T. XV p. 15. Ne fan-
no prendere il possesso per due
loro Proemiatoli • T, XV pag»
A IT'
ì6. Avvisa i Bellunesi dì une
nuova guerra contro i Venezia-
ni, e delle genti spedite al Re
Lodovico loro alleato . T. XV
pag.^ j o. Scrive a* Bellunesi , co-
me in breve e per venire in
Belluno ', e che inwnto si ri-
portino pe'publici afiàrì a Gio-
vanni di litestain ^o Con-
sigliere , che spediva a Belluno •
T. XV pag. 3 f. Leopoldo parte-
cipa a* Bellunesi , come erano
seguite le divisioni fra luf , ed
Alberto suo fratello , e come
Belluno era toccato dì sua por-
zione • T. XV pag. 32. Leopol-
do ordina a* Bellunesi , come
del tributo, ch'essi erano sob'ti
a pagargli in Natale, levino una
somma di L. 11» di danari
Viennesi , e la consegnino a Gu-
glielmo di Glanegh per s^e
avute da lui nella guerra con- »
tro i Veneziani . T. XV pajf. 31.
Leopoldo conférma Guglielmo
da Pissiraga nel Vicariato di Bel-
luno. T. XV pag» )).
1380.
Avvisa i Bellunesi , com*^ esso
avea destinato di spedire t Bel-
luno un suo Consigliere pec
f unire quella parte, cheavreb-
e trovau rea • T. XV ptg. 37.
Commette a' Bellunesi di dover
restituire a Drottone da Feltre
oltre alla liberti anche tutte le
robe tue . T. XV. pag» 57. si
accenna come i Veneziani ave-
vano sconfitto i Ducili d'Aus-
tria • T; XV pag. 39. Scrive a*
Bellunesi ringraziandoli dell^ al-
legrezza dimostrata , perchè fra
le divisioni con suo fratello Bel-
luno ersr toccato ad esso • T»
XV pag^ 40. Ordina a^BelluQes?
ad invigilare , perchè non sia-
no trasportate vettovaglie nella
Marca Trivigiana • T. XV pag»
ijSr*
A U
teopoldo scdvc a^ B^Ilufiesi ,
the dovcsseta owervarc ciò ,
che avcra decretato per stia par*
te Kiccolò Vintici y mentre fu m
Sellano. T. XV pa^. 5»* I Bel-
&oes! gli scriroflo il loto dis«
piacere pct avere inteso, ch'e-
gli età pei cedete Belluno al
Kc d'Ungheria é T. XV pag. 55^
I Belluotsi gli pattecìpano, co-
me SeriAvalle età venuta sotto
il eoo doni^nio ^ e gli ptescnta-
no alcuni capitoli. T. XV pag«
57. Stipala istf omento di lega
c»l Re d* Ungheria, f. XV pag,
52. Ringrazia i fiellunesf del lo-
ro zelo 9 e fedeltà , e lot pat-
tedp« , chef fra bt ève sitÌL nelle
patti di Ttivigi con un potente
esercito . T. XV pag^ 59. E*"
fatto padxoae di Trivigi , e i
Bellunesi si congtltulano dell'
Mcctcsclmtnto del suo stato . T.
XV^ jpag. $p.^ lettera della Cit*
tk dì Trfrigi la Duca nel prin-^
cipio del suo dominio ^ T. XV
pag« 6f, Risposta di Leopoldo
ptonfìettendo loro assistenza e
ftvote, e di esser piesto inTri-
v^i. T. XV pag. 6u Partecipa
a* Bellunesi di aver fitto ì\ nio
•Dfemic ingtiesso in Trivigi, e di
essere stato acclamato da tutto
il popolo signote della Città , e
Marchese di tntfa al Provincia ,
T;. XV pag. 62. JR^in^azia i Bcl-
lonesi dell* ambasceria spedita a
coogTfltulatsi pei T acquisto di
Trivigi. T. XV pag.^ 5J. Scrive
t* medesimi» che per la' custo*
dia di Trivigi .mandino a lui
sessanta pedoni . bene esetcitati
e 6cdcU . T. XV jag. 6j. Suo
prfviles^, con cui conferma, a
Cofiegìiano gli statuti, e le an-
tiche CDvsaetudini , e lo co»
stituisce indipendente da o^
pii altra Città . T. xy pag- « -K
]^icordi dati al Duca da'Ttiv'-
giani pella custodia, e pelbuorr
govetno della Città . T. XV p.
5r. Risponde a'Trivigiaoi pro^
mettendo di esaudire le loto is-
tanze al suo ritorno in Ttivigi .
T. XV pag. 67. E li avvisa , che
è per andate a Milano a tto»
tat suo suocero ♦ T. XV pag.
67. E di aver mandato amba-
sciatoti in Ungheria . T. XV p.
«7. Dichiata a'Trivigiani , ch'egli
flon eia pet cedere ad altri il
dominio dr Trivigf , come era
itato dbseminato • T. XV pag.
68.1 Triv^iani lo infornuna del-
le ostilità osate dal Carrarese .
T. XV pag. «8. Scfivc a* Bellu-
nesi, che è pet andate a Mila-
no . T. XV pag.^ 70.^ Nella pace
col Re d'Ungheria si dichiara,
che i Vctìcziani saranno conser-
vati ne* loro diritti sopta Trivi-
gi , e il Trivigiano , e il Cenc-
dese ceduti at Duca Leopoldo .
T. XV pay. B20 I Trivigiani gli
Spediscono un' ambasceria per
ottener molte cose T. XVI p,
S» Ringrazia i Ttivigiani de!r
animo pronto alla sua soggezio-
ne . T. XVI pag. 6» Promette a*
* Trivigiani un pronto^ soccorso .
T. XVI pag. IO. 1 Trivigiani g'i
manda nuovi ambasciatori per
difendete le loro giurisdizioni
conto i Venetiani , e contro il
Cartarcse . T. XVI p. n^
ij8a.
Giuramento di fedeltà prestato
da'Trivìgiani al Duca Leopoldo .
T. XVI pag. is. Risponde ali*
ambasciata de' Ttivigiani accet-
tando le loto istanze , e pro-
mettendo che saranno accorda-
te alla sua veauta in Italia. T.
XVI pag. 15. I Trivigiani gli
jinnovano le notizie delle ope-
razioni del Cattaresc , e gli cs-
pongono i loio bisogni» e i lo-
C a ro
1«
Air
TO pcricolf . T. XVI pag. itf.
Nuove notizie de* medesimi de*
gli avanzamenti del Carrarese.
T. XVI pag. i«. I Trìv^ani di
nuovo sollecitano la sua venuta in
Italia . T. XVI pag. 19. rispon-
de et e saranno esaudite le lo.
10 istanze , e promette vicinassi*
ma la sua venuu. T. XVI pag.
2%. T.^so era andato al Re d*
TJnghctia, e a trovare i! Duca
Alberto suo fratello . T. XVI p.
22. Elegge per suo Vicario in
Belluno Niccolo de* Bombccarf
da Cr^ont dottor Trivigiano.
T. XVI ptg. aj. I Trivigiani
iinrtovano le proteste della loco
^doltà, k) avvisano delle ope«
xazìoni del Carrarese , e della
mancanza delle provvigioni neU
U Città. T. XVI pag. jo. Tries-
te si dà sotto la sua protezione •
e i Trivigiani se ne congratula-
no. T. XVI pag. ja. I Trivigia-
ffii gli notificano, come il Car-
rarese i^cea fabbricare un Cas-
tello , ed uot bastia a Marvesa •
T. XVI pag. j^.. Risponde ad
essi , che presto sarà a Trivigi
sbiigato , che si fosse di una
dieta , che artt da tenersi in
I.intz col Re de' Romani, e di
Boemia. T.xyi pag. js $é, 1
7'ivi^iani gli rinnovano Jeistan-
l.e , perche mandi prestissimi
soccorsi di genti, e di vettova*
glie conuo 11 Carrarese • T. XVI
pag. 3^. Lo ragguagliano come
11 Carrarese aveà posto I' asse-
dio alla Città . T. XVI pag.
39. Rinnovano le lettele iotoi:-
ro ali* avanzamento de ir asse»
ilio , e al guasto del territorio
utto dal Carrarese. T. XVI p.
<o. Risponde a'Ttivigiani prò*
inettendo di venir perionalmcn-
te alla difesa di Trivigi . T. XVI
p^g. 41. Nuovo ragguaglio de*.
gli urtn^amcod del C^riaiese
.A tr
nel territorio di Trivigi, e con*
tro la Città . T. XVI pag. 41*
Risponde a* Trivigiani coofbr-
tandoli , e spedendo milizie
con promessa di esser presto c-
gli stesso con tXttt, T. XVI p«
42. Li incoraggbce di nuovo t
resìstere contro il Carrarese prò*
lus^ttendo di mandar genti subi-
to, e di venir poi egli stesso in
persona. T. XVI pag. 43. Nuo-
vo ragguaglio de* progressi , e
delle violenze del Carrarese, e
del cattivo stato della Città sol-
lecitando la stia venuta in Tri-
vigi • T. XVI pag. 44. Pro-
mette di ajuur Trivigi spe-
zialmente coira|uto del Conte
di Gorizia , al di cui primog^
sito avea promesso Elisabetta sua
figliuola • T. XVI pag. 4^. Il
Duca replica le tue promesse a*
Trivigiani , accenna le genti ed
il danaro spedito loro, e le sue
speranze di avere a|uti da altri
Principi. T. XVI pag. 4tf.I Tri-
vigiani lo ragguagliano , come
erano giunte le milizie spedite,
ma senza vettovaglie , e come
il Carrarese a* aveva allontanato
dalla Città . T. XVI pa^.47 48 • Il
Duca risponde a* Trivigiani pro-
mettendo nuovamente di spedir
genti , danaro , «ed altre cose ne*
cessarle alla difesa, ed animan-
doli di resistere coraggiosi • T»
TVl pag, 49.
1383.
Leopoldo dà molte speranze di
ajuti a* Trivigiani fondate sopra
promesse di molti Principi del-
ia Germania , e promette di ve-
nir egli in persona. T. XVI p.
49- La Regina d* Ungheria pro-
mette in isposa al primogenito
di Leopoldo Edv^e sua sorel-
la , e la corona del Regno di
Polonia. T. XVI pag. s^* I Tri-
vigiani lo risgtaziano delle buo.
ne
A IT
: De iaposbionì in loro liVóre ,
.f lo laggoagliano delle opeia*
2/onj del Cartacese contro la
Città , e de* danni htù da là!
. in Val di Mareno • T.^XYI p.
50. lLe]^Uca a*TrÌT^ani le sue
promette di mandar soccorsi, e
di ¥emr« io persona, e intanto
li anima a resistere coraggiosa-
mente al^ Carrarese . T. IVI p.
Si« Va In Norimberga ad aa
congresso del Re de* Romani ^ e
di altri Principi. T. XVI p. $a.
D^ notizia a*Trivigiaoi di una
confederazione fatta tra esso^ il
Re di Boemia, gliEletterì dell'
Impero, e piomette loro vicina
la saa venata con forti soccor.
si • T. XVI p. s*« Replica a*
TrHigiani la liotizia della lega
suddetta , e U assicura come il
Ke di BoemiasomiMnistrava mi»
lizie per iscoitat TCttoTaglie a
l'rifjgi, T, XVI p. 5J. I Trivi-
gMni Jo érrisscno ^ che la Citti
manca dèlie cose pih' oecessa«
rie , é lo ragguagliano dezli a*
▼alfzamenti, e delle ostilità del
Carrarese solleciiaodo la sua ve-
nata. T. XVl p. s^ Il Podestìk
di Trivigi conferma al Duca le
fiocessitì estreme del soo popo-
lo , ed i pericoli di ana perdita
vicina per l'assedio del Carra-
zese , e fa r elogio della fcdeU
tà de* Trì%igiani . T. XVI p. s ^ .
Tratta la pace col Carrarese ^
I Trir^ani gli maialano amba-
sciatoffi , perchè lo informino
de' loro diritw. T. XVI p. .57. 1
Trivì^ani - gli partecipitno gli
avanzamenri del Carrarese, e }
danni tecat , e ilora-bisogrti, e
cliieggon<^ la sua venuta m
l0r difesa. T. XVf p, 59r II suor
CapicaBfo di Trivigi è Corrado
di Roreoscluken • T. XVI p. 5i.
II Doge di Venezia asncara del«
Sa sua amicizia verso U Duca«
T. XVI p. 6u I Tiiv%jaài grf
replicano le notizie degli avan^
. zaflMnd del Carrarese, e delle
sae ostilità « e gli richiedono
prontissimi soccorsi. T* Xvi p*
òli Rìzzatdo da Camino col suo
. testamento istituisce la Rcpibli-
ca di Venezia erede di tutte le
sue fàcolà, e in caso che rton
volesse accettare vi sostituisce
Leopoldo Daca d'Aostria. T.
XVI p. tf4«
Il Carrarese prosegue a far la
guerra col Duca con prosperi
saccessi . T. XVI p. tf8« ScfiVe
a'Con^Uaftesi avvisandoli di ave-
re rinunziato Conegliano al Car-
rarese, e che però essi doves-
sero riconoscerlo per loro Si-
. gnore • f, XVI p. 69. Pace ce-
lebrata fra il Duca Leopoldo ,
e il^ Carrarese . T. XVl p. 71.
Ratifica la sentenza di condan-
na contro Brocca da Belluno ^ e
suo figlio. T. XVl p. 7j.
Leopoldo avvisa i Betlufiesi , co-
me in breve egli ^ per portarsi
a Bolzano , e però ivi dirigano
] loro Antbasciatori per tràtta-
. ze de' loro aflàri, e spezialmen-
te de' rumori, ch'eraosi susci-
tati in Città . T. XVI p. «<5.
Scrive a* Bellunesi di dover ub-^
bidire a Rodolfo Gloahen loro'
. Capitanio nelle scerete commis-
sioni a lui date. T. XVl p. 8S.
Suo attesuto di essere debitore
a* Bellunesi di lite dieci mila ,
le quali appartenevano al Signor
di Padova, promettendo di resti-
tuirle fino all' ultimo quattrino .
T« XVi p. $9. Dichiara innocen-
ti , e rimeae in tutti gli onori ,
e prerogative Giovanni da Bol-
zano , e Giovanni da Dogltone
«niumente ad alcuni altri Cit-
. tadim di Belluno accasati ditra«
C j di-
^% A TJ
^tuiento presso il Duca . T. XVI
p. 8^. Commette i* Bellunesi di
xrasj|K>rtace in Belluno tune le
inuniaioni, e ìe axmi , che di
s\xik ragione Jttuio rimaste nella
Cht\ di Trivigi , obbligandosi di
lisarcire alle spese col danaro ,
eh* essi gli pagavano ogn* anno •
T. XVI p. ^8. Ordina ji'J^clki-
ncsi , che diino dt* danari dovu-
ti alla si&a camera a QiacomeU
]o Zancani cento fiorini spesi da
lui nel viaggio fatto a Vertcxia
per sua commissioae * T. XVI
p. 9^. E padrone di Pordenone .
T. XVl p. 99» Chiede a* Tfivì-
giani un suo credito per biade
sommitiistiaic . T. XVI p. i«o.
Ij88.
Alberto conclude lega con Gian-
Galeaitzo contro il Canarese • T,
XVII p. n-
'+°^" , j- • •
Leopoldo come Signore di rri-
nilcr vuole , che si definiscano
Jc coottovcssie co' Feltrini , e
co'BcUuncsi per confini . T. XVIII
p. Jt7 30 ji Ji. •
Te lericó Duca é* Austria , il
Carrarese gli spedisce ambascia-
tori per wnirsi in lega con l«i,
«d ottener de* eoccorsi contro
Brescia. T. XVIII p. si. Non
può risolvere niente, perche era
giovine, finche non ha la nspos-
ta dal Duca Leopoldo. T. XVIII
p. sr*
Tedcrico ottiene in lcii4o 4a*
-vescovi di reUie e 4i JBellttno
i tre Castelli di Tesobio, di S.
dietro , e di TelvAna nella Val-
:^naoa . T. XIX p. 7o. OhicIu.
de una tregua per cinqa anni
co* Veneziani . T. XIX p. 71.
Il Dnca Emesto nel suo iiroif»
4ial Santo Sepolcro msst pceTxU
vìgi onorato da' Venedant * T«
XIX p. 89.
Congiura in Ftltre per <krla ù,
Pederico Dsca d' Austria sco-
perta da'BelluneM - T. XIX p.
io5. Di<7cvasi che fòsse andato
a f eltre sotto abito mentito es-
sendo inimico di Sigismondo . T.
XIX p. io5.
Antran Ottvanmi Priore Commis-
sario del Re d* Ungheria in
Friuli. T. XV p. sj S4 55.
Avventurado. XafaUpta ambasciado-
le de'Vcneiiani a Cangrandc*
Sforis . T. XI p. 7-
Avvocato del Vescovo di Belluno «
T. I p. 9. ; . ,
Avvocazia di Ceoeda di diritto an-
tico de* Signori di Porzia • T, I
p. 77 7« 79*
A v vogato Pnracit Kettore della
Lega Lombardi pe* Piacentini .
T. 1 p. 16
— Jvv€t»fo Sindico pe* Pado-
vani . T. I p. ut.
*— — Albirti^f q«- Ugolino da Pa-
dova Podestà di Bassaoo . T. III
p. 7, Sue controversie con Pietro
Aldinelk) Canonico di Bassaho. T.
Ili p. 7 8. Sapiente di padova . T,
III p. 6}. U^9lli^0 . T. II p. 50 7*.
Avvogaro di Trivigi. Vcd. Tem-
pesta.
Azzano Castello in Friuli . T. IV
p. 44. Procura di fortificarsi in
esso Morando di Porzia. T.XVI
p. ros.
de Azzo Ciévéfl Capitan gene-
rate deircsercicft Carrarese è in
Cittadella. T. XVI p. 104 105.
degli Azzogaidi BethtrìsU eletto
Professore in Trivigi non accet-
ta. T. VII p. 7r.
^ — TaUm Czvalier Bolognese
amhasciatoje di Francesco da
Catxara a Torino per la pace
co'Yenesiaiii . T. XV p. 7J. .T.
2V1 p* 5« IstriuBsoto della sua
eie-
XZ
tkitont in procuratore • T. XV
p. io«« •
écgìi Azzofiì Al finterò SUO matri-
mònio con Tod^ca di Fossaira .
T. V p« 1 1 tf . Testimonia in udi-
fìe. T. V p. Ili, lt\ Trivigi .
T. V p. ut. A4ilitc . T. V p.
171. Svanisce a scacchre i Ca-
mioesf. 1*. V p. i«5. Presente
in Triv||i. T.VX p-i«. Sapien#
te del eonsiolio . T. VI p. 20
$6. Anziano. T.VI p» 4.S. ^m-
l^asciatpre a Padova. T, VII p.
i8. t)i nuovo Sapiente. T. VII
P» il 35 i7tf. Plrescnte in Co-
•egliarfo. T. Vili p. 179. Con-
siglia sopra le IbrtificaKÌoni del
Castello di S. Martino di Ccne-
da . Ti IX p,. 87. Bandito da*
Ttwigìam , perchè nimico di
Guecelio Tempesti^ • T. IX p.
i»Q, Uccìso , quando il Tem-
pesta, prese Trivigi .^ T. IX p. 98 .
* ■■■■ AUenUr» qJi. Ciovannì am-.
basciatore a* Veneziani. T. XII
p. jV» Ambasciatore al Doge Fa*,
lieia • T.. XIII p. x6. Al Doge
Gradenigo. T. Xl?l p. jtf. EÌer-^
to da* Triviciani ad inibrmar il
Principe de* bisogni della Città»
T. Xlll p. 48^
■ ■ ' ■ Alt^nteré Avogaro ambascia^
tore de'Triv^ni a Venezia*
T. XVIII p^ 114.
• * ' 4^fnt9 Avogaro alloggia iit
sua casa Uguccbne de* Contta-
i\* T. XlX p. x^o.
— Artica detto della ^^sa or»
tieae le rappresaglie contro i
Bassanesf. T. IX p. fo8.
■ yfv^# qu» JLÌ£zolino bandito,
da' Trivigiani^ perchè nimico
del Tempesta . T. IX p. i^o.
*■ ì»ff figlio di Altehiero ban-
dito da' Ttivigiani con sao pa-
dre , perchè nimici d^ Gaecello
Tempesta . T. IX p. 120. Riti-
rato a Venezia ^ accusato di a^
Ver tramato contro la viu dt
A Z \^i
Guecellone Tempesta . X« ^X p*
154 '57. Va all'assedio 4i Tri-
vigi con Cangrande y e incorre in
una pena di L. joo pec una leg-
ge de Veneziani. Sttrìa. T.XII
p. 13.
■ « JaefP9 Cavaliere ambasciato-
te de^ Tri vigili a Venezia. T.
XVIU p. 24.
- ' ' ■ /4ca^# Petono ambasciatore
de' Trivigiani al Duca d'Aus-
tria, T XVI p. 19.
i74M^4/<f« qu.lLj^lino ban-
dito da' Trivigiani , perchè ni-
mico di Cu ocello Tempesta* T.
IX p. tao. Ritirato a Venezia
va ali* assedio di Trfvigt con
Cangrande , e inct^tre in una
pena di L. loo. per una legge
de* Veneziani • ^f^ri4 , T. XII p.
jj. Eletto savio da' Trivigiani •
T. XI p. 178. Ambasciatore a*
Veneziani, T. Xll p. 34. Al Do-
ge Gradenigo. T. XIII p, 3^.
-— ^r— Jifeo qu. Rizzoli no malleva-
dore per Gerardo, da Camino «
e per Bìjiqntno suo padre. T.II
p, 75. Testimonio in Trivigi al-
la ratificazione deiralle^inza fra
P^fdova, Trivigi ^ e Vicenza. T.
Ili p. 4ff. ìSnrfit^ dV Trivi-
giani , perchè nimico di Guecel-
lo Tempesta. T* IX p. lao*
— • JÌÌÌ.XJ mallevadore per Of«
lardo da Camino ^ e per Bia^
quino étLO padre • T. ti p. 75
Ambasciatore de* Trivigiani «
Venezia . T, III p. 77. Presente
aH* espulsione d(* Castelli • {T*
VII p. ia«*
' 4!t%,oltn$ fratello diAltenle-
xo testimonlQ in Trivigj ad una
carta U favore de* Bassancsi . T,
V p. 66. TestimoniQ . al • matti-
sponio di ^ò Altenicra «. T. V
p. TX 5. Milite ^etfore anziano
de* Trivigiani .^ T. V p. iji 1 8 j .
S* uniscf^ cog!i aWr nob{U a scac-
• ciar dalla Cict^ GacccUo da Ca-
C 4 mi-
/
tùno, e pelò gli vieti permtfs»
' so di portar anni io saa difesa •
T. V f . i86. Anziano, T. V p.
1^5. T. VI p. jtf. T. VII p.7a
i$i, T, Vili p. 17 it *a.aj*
Sopragascaldione della Scuola de*
iiMlirì • T. VII p. 84* Sapiente .
T. VII p. >«. T. Vili p. itfa.
Cònsole. T/VII p. rj8. Amba-
sciatore de' Trivigiani a Venezia •
T. VIII p* 92 Sapiente del pri.
ino grado. T. Vili p. leS. Tes^
tiikionio in Trivigi con Alterne-
rò ^sao fratello. T. Vili p. i^
j6i itf2. Eletto a tcattar alcune
dfflferenze co* Veneziani • T. JX
p. aj *4.
■ xis,K»Ì!»» e Ois€§m0 vanno
co* Trivigiani alla guerra di
Cliio^ia • T. XV p. j j.
■ Séra figlia di Kizzolino suo
matrimonio con Beraldino figlioo-
Jo di Niccolò di Caserìo. T. V
p. laS,
■ , -^ SchtntlU <^Q. Kizzolino ban-
dito da* Trivigiani , perchè nimi-
co di Guecelk) Tempcsu • T. IX
p. Ho. Ritiratosi a Veaem va
all'assedio di Trivigjl con Can-
gunde , e cade in una pena di
Is. loe per una le^ de'Ve-
oeziaol. T. XII p. jj.
JLlabanico Gl9Và»nt entra nel Friu-
li col 'Conte di Gorizia • T. VI
p. 35. A sua requisizione si trat-
ta dì pace tra il f atriazca e il
Conte. T. VI p. Si.
Babi Mkrstlf qu. Antonio ottiene
da* Padovani le rappresaglie con-
tro i Trivigiani. T. X p. *o.
Bacarello GJ0VéUBml qa. Dimatoda
Baasano. T. IX p. *9»
BaccavS^ di Colice Villa di Co-
nq(1iaao . T. li p* 45.
de' Bacellieri Nicchi da Bologna
Podest)^ di Vii cosa • TJX p, tf s « 7«
Baehiglioae £iune, percninaeqi^
re conrese &a i Padovani e i Vi-
centini . T. V. p. 157. T. VI
p. xae.
di Baden Marchese. T. HI p. 8tf.
Badia Villa data in fendoa*Pado-
rani dall'Abate della Vansadiz-
za . T. IV p. ia4. I Padovani
la sottopongono alla protezione
del Re Federico . T. Vili p, sttf.
D^li Estensi. T.Xp. 144. Ved*
Vangadizza e Abbadia.
Badoaro GUvsmuì Podestà di Pa-
dova . T.II ^. 19* Jl£irc* Podes-
tà di Trivigi . T. II p. ai ^4.
Msri»$ Podestà di Padova • T.
II p. i8. Trlnt!Ȥ . T. II p. 7P.
S^c rappresaglie contro i Trivi-
giani. T.VIIp. i9. AUép9M €\xi*
Pietro sua lite contro il Comu-
ne di Trivigi • T. Ili p. 14. Mér^
ۥ Consigliere del Doge. T. HI
p. 77* Màrln^ q. Giovanni • T«
HI p. i$7. AntjUlU qu. Vita^
le Contestabile degli stipendiar!
Trivigiani. T. VI p. 41. T. VU
p. T7tf. Af^drtn suoi afiui co'
Trivigiani • T. VII p. sa. OJ».
vj»»l qu* Martino sue rappresa*
glie contro i Triv^iani. T. VII
p. ay Bava T^wam/» «della con*
giura^dì Ba jamonte Tiepolo . T«
VII p. 37. Bandito dal Territo-
rio di Trivigi . T. Vili p. ia4.
FlHr§ da S. Giustina della coo«
g^ura di Bajamonte Tiepolo ban-
dito dal Territorio di Tnvigi . T.
Vni p. 114. J/4r;»i Nob. Vcn.
presente in Trivigi . T. XII p.
73. Alhén9 Podestà di Trìvigj.
T. XVIII p. 16. T. XIX p. 7.
BafiR> Méireè Podestà di Cittadella •
T. XIX p. 21 27.
de Bagnacani Alhtrf da Desettea-
00 parerne di Bonincontio Ve-
scovo di Verona • Sfru • T. VII
p. li-
^agnaeavallo ^ tn alleanza co'Bo*
logncsi. T« IV p. aef.
Ba«
'BftgBagaea JIAirr* nel Consiglio di
Cliioggia • ^r*rì4i • T. Xl p. i ^.
WigDoroìz Tilla in Fiiob*. T. XVI
p. 105.
lagno Villa dt*Sigoort da Foglia*
no* St0ris* T. X f. 8^*
Sspt9l€tt9 testimonio in Cenedà
ad una raru del Vescovo . T»
1 p. 79'
agnoli T. I p. 4. Villa di Cone.
gliaoo. T.U p.4S. Villa dc'CA-
A- Biined ccdata a Conciliano • T.
I ph Ss. villa da' Tmigiani as«
legnata a Conegliano • T.lllp^o.
da Bagnolo £»iri^A«//« • T.Ip. 28,
Aldri^f€tt9. T.I p. 4a« C»rréd9
lettore della Lega Lombazda de*
Bcefldani • T* I p. 7^* ^Ììm»* ,
I^Mi»* , e Màrtìrt fassalH del Ve-
acofo di Ceneda • T» I p* «a
jlUfrfs Concg^cse • T. IT p.
14. B«^»Itii» o Bàx»»lftt9 di
Domino Alberto Console de*Co-
neglìanesi . T. I p. 84 87 9: Tes.
ctmoolo io- Coneglfano . T. I p.
i«2, Bélividh qò Odofìco. T,
II p. tfo. Sm%rtid9 e ^skrtel4 pa*
ri delia Curia Generale di Ce*
oeda. T.ni p. 109. M^drìihetm
f m T. HI p« iS'« Gtrérd» da
. Cooegliano T.V p. 171* Bènifétm
•im0 coniigliece di Cooegliano • T,
XI p* t%u Tute da Collegllano
Sapiente nelle contese co'Txivii
giani • T. XI p. i4«* Consigliai
xc. T, XI p. isi.
Méìc91s milite Trtv^iaoo . TJI p.a7
a Bafncileo de Pigna BdrfUmmtà
qn. Franceschino notaio di Ve-
rona. T. XVin p. 8i.
de Balina Sf^éBÌ presente in To«
dno. T. XV p. 72.
Bafino villai il tokweo ossia mu«
da età de' Sonori d'Aio» . T»
XIV p. 13.
Balbi Snurd^ eletto ad onorai la
vcfluta del He di Cipco a Ve^
ficsia • T. XIV p. ^o, Pl#rrf Ca*
pitanfo ài Aiolo» Tf WptS^»
B A 4T
de BaldacMni'. • • é da (armaVica*
rio in Bologna • T. IV p. i9«*
Gtrardé Anziano di Trivigi, T*
VII p. j4. Ambasciatore de*Tri*
vttiani a Padova • T. VII p. i7tf.
Giudice sapiente* T. IX p. so
ii8.ri9* <Upifanto de* Stipendia»
ri • T. IX p. i^) Camerlengo*
T. IX p. i$4, Gindice Anaian^
di Triv^l . SftU é T. IX p. 187.
' Eletto a trattar co' Padovani per
la vicendevole sicorezsa • T* IX
p. 150 Camerlengo del Como*
ne. T. X p. j. Vno de'sapieo*
ti . T. X p. ro* Ambasciatore al
Ke di Boemia • T. X p. ai a7
a8 jo 31 j9. Camerlengo in
Trivigi pel Re di Boemia • T. X
p. jtf ^9 se. Ambasciatore a Bea«
trice di S^voja moglie del JLe •
T. X. p. 58. Ambasciatore a'Ve«
neaiani« T.X p. s^* I Trivkia*
ni gli permettono di venire I&e«
ramente a Trivigi, egli conser-
vano i suoi dirtm e '1 daaio del
vino, quando si diedero a Ca*
ne. T. X p. da. £ Cane fa lo
. stesso. T* X p. tf$. Va all'eser-
cito di Mastino co* suoi cavalli ,
e colle sue armi. T. X p. i7r*
Eletto Savio daTrivigiani.T.XI
p. X77* Mandato di nuovo all'
esercito di Mastino • T. XI p*
^4 Ambasciatore a' Veneaiani*
T. XII p. 34* Slndico alla dedi-
zione de'Trivigiani.^ T. XII p.
^ Jtf 19 41 41* Presta il giuramen-
to di fedeltà. T.XIIp. 40. Pre-
seme in Cavolano al possesso pre-
so da' Veneziani . T. XII p. 4^
44» F*/r« mandato dà'Triv^.
ni all'esercito di Mastino con
uè CavaUi . T. X p. t6j. z»^
lìém$ .preseme in TrtVigf ^ T. XIII
ptg. >•
de Baldané B^rtgUtu Veronese.
T. HI p. «e p7.
Baldam , decime date in feu-
do agli Scaligeri dal Vesco.
vo
4^ B A
- vo di Vicenza. T. V p. i$,
de £ a Messela B»nsfedt Padova*
DO. T. Il p. 12 5* Odificm Giù*
dice , e Vicario del Fodtistìk di
Bastano. T. V p» >«• ~
9akari Isolc^ it )oio Re ammazza.
to. T. XIII p. 8i*
Btlcgante Gumktnl^t* T.Ip«icV«
Saleganto ministeriale del Doge di
Venezia. T. I p. 6%,
BalugoU Fr4i»^«^«*Amba$€Ìacorede*
Modenesi . T. HI p. ji.
Banbcrga 0t$%n9 Vescovo. T. I p,
B7« E»fU9 Eletto. T. II p. id*
de lamicio Btmsrdti testimonio in
Padova . T. VII p. 67»
Banalle della Diocesi 4i Trento*
T. XIV p. ij.
Banarono Villa ponedata dal Pa*
ttiarca, ma pretesa da*Trivigia-
01. T. Ili p. 7*
de* Banchi nobili adereati de' Si«
gnori d^Arcelli. T« XfX p. 9J*
Bandera £#?<//»♦ Testimoob in
Trivigl. T. HI p* 11^
Bandino Ved. de* Busi »
Bando Villa in Friuli nella dio-^
cesi di Concordia dau in feudo
da Riuardo da Camino a Odo-,
lieo da Cuccagna .. T» V p*
Bani Villa de'Caminesi cedaca a
Concgliano. T. I p. 8s*
da Baone Jiktrn giudice compro»
missarto * T. I p* 40..
de Bapolo MsmftlU Rettora della
Lega ]^.ombarda pec Vercelli •
T. I p* 77.
Baracane Vhrf§ • T. I p. it*
de Baratti E»rìe9 da Parma fte»
ccttore della Chiesa di S« Gior«
gito di CoHaito. T. XII p. loi.
Baraza Jlmtrìt^ di Conegliano del
Consiglio. T. XI p. isa.
Barba N»e§lntw » e T9dé$§^ dejla
congiura di Baiamente Ticpolo »
T» VII p. 37* Jvéuuii^^ di Co*
Rollano dei Consiglio • T» X&
B A
de*Barbadcri D»»éfé qn. Gorad»
Dottor di Leggi Sindico e proca»
ratorc dc*Fiorenrìni . T. XI V p.5 1.
Barbano Nìe^Utu della congiura di
Baja monte Tiepolo bandito dal
tcciitorb dì Trivigi . T. VHI
' p. ia4.
Barbarana Villa del Trivigian« ab.
bruciata nella guerra da* Vene»
zìani . T. XI p. 70.
de Barbarana Mtr^f Vicentino*
T. II p. 67^ Anziano de* Vicen»
tini. T* Il p. 100 T02 loj 10$
107. Frate Gtrsrd^ Prioie Civi»
dalese. T. IH p. ia$.
Barbaiigo MMft* Veneziano consi»
gliere del Doge * T. II p. j;«
Wìlìff Visdomino in Ferrara pe*
Veneziani . T. XIV p, 244 <F««-
t;4i»»i Sindico de* Veneziani alla
lega contro il Visconti . T. XVII
p. ^t. Méf*^ PodesÀ di Castel»
franco . T. XIX p... aa aé»
Barbaro Frsmcttf Cavaliere etetto
ambasciatore de*Veneziaoi a Sìgis*
mondo. T. XIX p. 151.
de*Barbaroii Sucl0 da Bologna Vi-
sconte e Rettore in Ceneda. T»
XI p; 17» 17» 171.
de*BaiÌ>avati Ved.Viicoflti Francesco
de* Barbi nobili- aderenti df* Signo-
ri d* Atcelli. T. XI^. p. 9h
da Barbiano Giavtf*»! Conte di
Cunio entra nella L^e^a de' Prin-
cipi collcgad concio il Visconti •
T. XVII p. Ili» Conduce molti
Bol<^nesi al Carrarese coatro it
- Visconti. T. XVII p. 41. Jll^e^
rlcQ grande contestabile del |Le-
fno dì Sicilia licenziato dal
isconti doveva andare in Apu*
glia . T. XVIII p. 5. Conto di
Cnnio stipendiato colla sua com-
pagnia dai Cauarest . T.. XVIII
p. 77», Conte L9d§vtc9 dì Cnnio
aderente di Niccolo Marcheso
d*Este. T. XIX u. 93.
BarHzano Villa de^CòUaltir T. V
Bar-
B' A
^tho OUvsm»t Consìgliete del Do-
ge. T. Ili p. 77.
Msrc9 . T. VII p. ^5. Nìc^
t9Ìi Nob. Veo. %VLO palagio a S.
* Polo , dove era d'alloggio i l Vcsco-
▼o-di Cencila^ T. XÌI p. a9 3a«
Consigliere presene ^Ha dedf«
xlone de Tringiani • T. XIT p*
3 5« fsntélBBé fodestì di Tttvi-
p . T. XIV p. ^e. D* Vcn^a
saotfero di nizzardo da Camino
beneficato da lui . T. XVI p.tfs
Bì»nc9 e ?««/• suoi iigliooH be«
■ «icficad anch* essi ^ T. XVI p.
és-, ^Z4sr# Fafoo oeir Arsenal di
Venezia . T. XVIÌ p. jc. O'f"
4M»»»; serve la Republica so-
pra le Galee conerò i Genovesi .
T. XIX jf. ^7. FUtT9 Nob. Ven.
monaco in S. fortunato di Bas-
- sano. T. XIX p. SS.
Barbozia Villa d^l Trivigitno nel-
la Val di dobiadcne • T. XIV«
p. 4^ 4^.
Bardea £cftli»§ Tririgiaoo • T« Il
p. 75 7^.
de* Bardi $ln}hMld§t Pìetr» ^ e £r«.
»scurs}9 figli di Castrone da Fio-
• xenza abitanti in Friuli • T. XIII
p. 9. Credid diCasttone verso i
BelInnesU T. XIII p* 3'»
Bardoiin luogo del Veroncisc . T.
XVIII p. «o.
Bardooali Enstiìt'f qu. Giofahffi
Consigliere di Tcivigi • T.X p. 44.
de Barettarii Anf%l$ dottore e
Podestà di Cremona procurato*
te di Cabrino Fondalo* T, XlX
p. ^a.
Baro appresso il bosco e suo da»
«o pc^TTrivigiani . T. Vili p. 75.
de Baro Xibirto protonota tio di
Culo' JLe di Sicilia • T. II pag.
91 9u
Jaroz2tj4c*/r«. T. IV p. 10. i«-
^•lttt% della congiura di Ba^a-
monre Tìepolo bandito dal ter-
xicodp di Tiivigi . T. Vili p.
' "4« Maestro Uaht^ conginra \
B A 41
l^ontro lo stato de* Venczlafi «
T. X p, stf.
Baramino AchlUu milite Triv^ta-
no .• T. II p. a7. '
de BaroncelU Fll\ff Tamorì Sin-
dico e procuratore de* Fiorenti-
ni • T. XIV p« }<•
de Baroncino Alhtrf nobile Tri pi-
giano • T. 7V p* xp5« Bf/rr«jiM
anziano. T. VII p. J5. Alhirf
• favorevole- a Gerardada Camì-
ru). T. VU D. 1*5. flttrt Méfm
t9 Console alla custodia di Cas-
telfranco . T. vii; p. a« 41.
Banncln» Trivkiano • T. Vili p,
190. ìtte€9li Trivigiaoo • T. !!•
p. «44.
de Baroni Odledtj,» Consigliere e
^indico a Venezia àt Francesco
da Gonzaga . T. XVll p. 99.
Barrir» Professor di Padova . t. V
P. ?J.
de Barro BérfUccU Sindico de*
Veronesi . T. Ili p. ^i. OrtgìrU
'. di Conegliano del Consiglio • T.
Xt p. t^r.
de Bartolino Guaìtmlf qu.Varone
Veronese. T. IV p. MJ.
Basadonna OI»va»mt Veneziano • T.
V p. TtfJ.
Baseggio ff «il»» ambasciatore de*Ve-
neziani a Trivigi. T. V p. a'oo.
> Pietri Capitanio in Trivigi ^ T.
XIV p. ir 19.
de Basilii jH«érd§ nota]o qu. CàU
vano di Padova • T. iV p. r79«
Sindico de* Padovani T. Vip.
J6j, Eletto Sindico e procura-
tore da* Padovani per ht la de-
dizione della Cini ài Conte di
Gorizia. T. Vili p. i«8.
Basilio Jde§f Veneziano. T. I| p.
33. Pittf siodico de* Veneziatil.
T. IV p. IO.
Bassaoeilo presso Pàdova. T. Xp.
de Bassanelld Ot9vannt di ser Holan-
• do notaio e cittadino di Padova.
T.XV p. 74» T. XVI p.'a5 'Jo.
Bas-
44 . B A
iMsaiii FUrsvsmf oficùle 4» Bai*
sano • T* XVÌL p« 44. Sao fna*
lino sair acqua KùÀ • T< XIX
p. a4 «5*
. lassaoesi jMigaoa It Imo tangente
pc' lavori fatti in Vicema nel
ponte di fustella* T# I p« B^
Formano «decreto per la eletto-
ne di un poblico precettore « T«
Il p< ja. Si coniproiiiettono io
Marcò Qimim ?odesdb di Pado*
va per le loro controversie co*
Vicentini • j. Il p. 40 41 42.
Sentenza jir Marco Qairini ^ per
tmf rimangono assoggenati a* Vi-
centini eoo certi patti e condizio.
ni* T. II p. 4} 6$, cioè negli
' eterniti, nelle cavalcate publi-
«he, e ne*dazj[, t, in p. z^a«
Ved. i^iirìitfi Marco • Srano sta-
ti per Inngo tempo soggetti ad
Ecelino ed Alberico • T. II p. 42.
Volevano venire «Uè parti della
Chiesa* T« U p. 42.
titfr.
Comperano da* Vicentini U gius
di imporro e di esigere i das{
in Bassaoo. T. II p. 50 $f sa.
T. Ili p. 1 ja. Ffetto qu. Wi-
tardo de Vicenza Fodest^ , t«
Il p* so* .
Loro ^ discordie co* vfcentini »
che li volevano obbl^e a fab-
bricare una casa in Vicenza , se-
date d«I Vescovo Bartolommeo.
T. n p. 65*^ Protestano al Po-
desti di Vicenza pretendendo
di non essere obbligati a far la
xassegna de* cavalli T. II p. 67.
satfjr.
Comperano un pezso dì terre,
no iìMsi delk porta del Leone •
T. n p. 70»
B A
11^4.
Ricorrono al Po<Jestì di Padovi(
contro i Vicentiai , perchè li vo-
levano obliare a nobricaec una
casa in Vicenza. T«IÌ p. 7«. E
sono aaiistiti, T* li p» 77,
I Padovani mandano Cmbasda*
tori a Vicenza b Àvore de'Ba^
saoen* T. ti p. S»^ Le contro-
versie de' due Comuni sono igi-.
tato rtel Conaglio di Padova • T*
II p. ti* Nuovi ambasciatoli de*
Padovani a Vicenza , perchè os-
servar debbano la sentenza Qui-
tini. T. II p^ 85« Nuove parti
de* Padovani sopia (queste discor-
die • T.' II p. t4. Abboccamen-
to de'duePodesÀ di Padova e di
Vicenza per sedare queste dis-
cordie • T. Il p. S7' Nuovi am-
basciatori BMndati da* Padovani
ft Vicenza, perchè non faccia-
no novitè a*Bassaoe$i • T.np.88«
Ricercati da* Vicentini di danaro
per assoldar genti contro i rr-
belfiy lo concedono #'t. Il p» 99.
Albertodl Tommaso PodcsÀ tb«
ia<7.
Ottengono da^ Padovani lettere
di raccotfiandazbne presso I Vi-
centini per la osservaosa della
sentenza Quirini. T. n p.^ i^r*
Pcocesiano a* Vicentini di non es-
ser tenuti se non quanto è pre-
scritto nella sentenza Quftint •
T. II p. la a. Enrico da Carmi-
gnano Podestè. T.IIp.ia^ u^;.
ia68.
Bassa n«BÌ told dal domano de*
Vicentini ritornano sotto i Pado-
vani. T. II p. ra4 i»s 1*6 ra7
xa8. T.III p. P4. £ promettono
di difènderli da ognuno, e con-,
servarli ne* propr; diritri e pr2«
vileg}. T. in p. ija.
Fr. Bartoloameo Inauisitore del
S. o£>
B A
S.Ofido dona al Cornane Ì beni di
osa certa Areslna morrg ereti-
ca» e le liole di 5. Felice pfes«
jo la Brenta • T. II p. 129 . Ta-
r)0 a* padovani il loro menana-
ttiboto, T« U p« ijo.
ta7o«
Mandano soldati in servigio de*
Tadovjml. T. II f. 154*
1*71.
Vengono otksì e molestati da*
Vicentint . T. U p* i j 5* Denun*
ziano a* Padovani fosorpasione
fitta da on certo Aicatdo della
casa grande» e della caia mer-
lata posta nel Castello • T« II
p. >4x.
ia7i»
Bicevono da' ^entiol lettere di
ficnretza di poter andare e su-
re In Vicenza colle lor m^'ci e
cavalli. T, U p, 147 149.
lati.
Controversie cogli uomini di So-
lagoa decìse con sentenza Hi gia«
dici arH^\ r. II p« i$e, An-
tonio Magno Podestil. T. Il p.
j$i; Ottengono da* Padovani Ri-
colti di poter prendere i ban-
diti anche fiiori del territorio •
T. Il p. tss. Antonio de BoiUv
sio Podesà. T, II p. is$#
»»74«
Casa 10 BàsiMO di Beffino e di
Alberico. T. II p. i$t, CUesa
di s. Maria In Castello • T. II
P« rs8,
1*754
Albertino Avogaro Podestà on.
Ugolino. Sue contese con Pie-
tto Corraro Primicerio di S.
Marco per motivo di Pietro A I-
dioeUo . T. Ili p. 7. Il Comune
di Bastano assume giudizio in ft-
▼wc di Albertino. T. HI p. 8.
1 Padovani ordinano con «no
ztatoto tbe in Bassano star deb-
ba coottmumente un Capìtanio
co» sei soldati sopra la Torre
B A 4$
de* Leoni sopra 11 airone nuovo
quando sari terminato un càpi-
tanio con is soldati • T. III p, 9.
Bassanesi devono £ir lavorare
nella Bocca del éiiraoae. T.
ni p. f,
fa7tf*
Dovevano ftbbricare una casa
nella Bocca' del CisAoone , ma
i Padovani rivocano il precetto •
T. Ili p. II
1*77.
Da' Padovani lor viene assegna-
ta la quarta parte del lavoro
che SI fiic^va nella strada verso
J.imlna« T. Ili p. rs itf* Paga-
menti per questo lavoro. T.|II
p» 17 x8 i9« I Veneziani ad is«
ranza di Pietro Corraro Primi-
tetio scrivono a' Bassanesi pe*
beni di Asinelio 1 e i Padovani
sì lamentano essendo Bassano
soggetto alla giurisdizione diPa«
dova.T. m p. at Sentenziano
i PadQVtnì, ch'essi non sono
soggetti al pagamento del dazio
de Carri. T. IH p. aa.
ia7S.
Compromesso in giudice arbitro
pe* confini fra Bassano e Carti^
gb'ano. T.III p* iS- Matteo de'
Cortus) da Padova Podestà • T.
Ili p, a$ a«. Sentenza del giu-
dice arbitro pe* confini suddeu
ti. T. Ili p. iS Soldati Bassa-
nesi nell'esercito Padovano soe*
to Cotogna « T. Ili p. 29*
1^79.
Bassanesi sono alla custodia e
alla difésa di Trento pe' Pado-
vani. T. Ili p. Jl J5. Per or.
dine de* Padovani devono man-
dare air esercito i jo soldati • T.
Ili p. jtf.
Chiesa di S. Maria, latino Ves-
covo d'Ostia e Velletri e Lega-
to Apostolico confetnu' t 4 ^^s-
noràci Instituitl dal Vescovo di
Vi-
Vicenza . T. HI p.s$* Feudtf
écUt decime conceduto dal Ve*
scovo df Vicenza a Giovanni
iFoiiate di Padova» T.IILp«5^«
1 Bassanesi sono neli' esercito
de^Fadovani a Verona . T. Ili
!• sS 59* £ aVillanova. T.III
X* 6o. Ke^tazioni fatte da* 7a-
'dovaoi ifltoiflo al Podestà di
ÈassaoOy e alla di lui giarisdi*
lìone nelle cause civili «ciimU
«alt» T. ni p. 62.
Gnirisdrzronc de* Bassanesi neUtf
cause civili e eliminali da an»-
lichissìmo tem^. T. HI p, 6$
«4 6$ 6f. Sapienti eletti da* Pa-^
Rovani per le controversie fra i'
Bassanesi e i Vicentini per la
sentenza Qutrinf. T. Ili p. 6j»
Itotcitano a'Padovaniper la con»
icrvasìone d* propri diritd e pri.
vrfegi.T. lU p. tfs» Pedagio al
Bcme f i Padovani ordinano che
B vicendm passando con merci
Io dd>bano pagare • T. Ili p.
t«» OttengoM» da* Vicentini di
poter condtirre il loro vino d*^
Angarano to Bsssano senza pa**
gat dazio* T* III p* 87*
I^ra cootrovcrsTe coglT uomlnf
dì Solagna e di Pove , e sen»
ttnsa compronùissaria • T* III p.
fo» Sentenza diKaioucio giudi-
cedelPodeià di Padova in favo-'
K de* BaauBetrcootto^ alcuni da-
ziari Va^vaot.. T.IIT p/9|* Ivi
al accennano i loro privile^) pres-^
ao t 7adovani e le condizioni ,
colle quali furono dati sotto il
loro <ù>m!nio. T.III p* 9^ 95*^
il Podestà di Padova conunda
ni Captcanio de* cavalcatori di là.
éella fteot» » che non dovesse
■oTestare t Bassanesi in vrgos
4c* loto patti e prmiegi • T» ^
HI yw »t» n lodestà di Pado-
va fufttac^ eoo editto iì por^
i!ar armi proibite in Bassa no a^
Padovani e Vicentini • T: III p*
99. I Padovani resdtufscono al
Podestà dT Bassano if diritto dì
giudicare . T". Ili p. 100. Lite
de' Bassanesi contro il capitanio
de*CavaIcatori Padovanf. TJH p»
voe Propongono capitoli al Podes-
tà dhFadova per provare la Io«
IO gmrisdizione ,• e i loro pri-
Icgj •; T. Ili p. lor,. Folco qu.
Senesio de* Bernardi da Padova
Podestà • T, HI p, 100.
1184*
Si prosegne' là causa contro i Ca-
valcatori • T. tu p. fo«. Pace
Giudice de^Tadi Podestà, T.-
III p« 109»
riSs.'
Bassanesi molestati' da*Cavatca-^
tori Padovani , ed ordini de* Pa-
dovani ad essi di non doverli mo-
lestare ^ T. Ili p. 1 r^ 1 15. Gio-
vanni di Pietro Kucio da Padova
Podestà protesta contro ana parte
presar nel Coniiglio\ perchè era
contro la forma degli statuti , e
contro l'onore deTadovanivT^llI
p^ it.Padovani comandano al Ca-
pitanio de*Cavalcatori di m>n im-
pedire le vettovaglie, che vengono
trasportate in BassanD.T.II£p.ii9.
xaStf.
Per ordme de* Padovani doveva-
no £ire certi bvori in Barsaìro,
ma ne rivocano il comandamen-
to. T. III.- p. ijo. Sono accu-
sati da' Cavalcatori Padovani »
ma' la sentenza del Podestà di
Padova è in loro favore*. T. IH
p. I ; o. Kttovo comando* del Po- ^
desta a'Cavalcatori di non mo-
lestare ì Bassanesi • T. Hip. 155.
1288.
Difendono i loro diiittf presso i
Padovani di poter condurre il
vino liberamente fuori del loro
tetciroiio . T. Ili p. 144^ E ir.
torno a)le vettovaglie» che ven«
B A
fiotto eùndottt per Baiano* T«
III p. 144. Ailbeico giudice de
Gilmerelh Podestà • T. Ili p.
}44. Andcea Capodilim Podes-
tì* T. Ili p. 145. II Vescovo
di Vicenza Pietro concede il fèu-
do delle decime ad Enrico e
Jfamo Forzate. T. Ili p. 148»
•Comperafio un peszo di terra
poata io campo marzo dal Guar-
diano del Convento di S. Dona*
to presto il ponte di Bassano •
T. IH p. 154. L' Inquisitor del
S. Officio libera i beni divken-
zo Sofimano e di sua madre gii
condannati d*eresia . TJII p.x 8 j«
l29o«
Eleggono un procuratore per a*
^rc nella causa contro i Pado-
vani pel dazio sale « T. Ili p.
19.I» Prancesco Paradisi da Pa-
dova Podestà. T. Ili p. 191. Il
Vicario <lel Podestà di Padova
^'adfca , che i Bassancsi non
sono tenuti di pagare a*Daziar|
dì Padova il dazio delle carni .
T. IV p, 4. Il Comune paga il
«alano al Capiunio de*CavaIca«
tori Padovani. T. IV p. s. An-
tonio degli Ansclmini Podestà.
*. IV p. tf*
Convento di $• Praocesco de'Mì-
fiori • T. IV p. j j. II Comune
stipula concordia co*Toscani per
tari debiti contratti co'medesi-
a^. T. IV p. 16. Casa de Bas-
sanesi io Vicenza. T. IV p. i8.
Proceatano al Podestà di Padova
opponendosi ali* incanto della
imova gabella sopr^ la macina .
T. IV p. *i. lì Podestà di Pa-
dova scrive al Comune, e alte
Ville soggette pel palmento di
questa gfdwlla, ma i Bassanesi
pffotfótano di nuovo di non es-
ser t«mitf . T. iv p. aj. Però i
Padovani pxendono pane in con»
B A 47
tiglio di obbligarli colla fbrz^ •
T. IV p. «4. Ma prima pregano
amichevolmente gli ambasciato-
ti de* Bassanesi a doverla patta-
re. T. IV p. as* Ottengono da*
Trivjgiani licenza di condotte il
loro vino liberamente pel cana-
le di Queio. T. IV p. tu
119J*
I Padovani dichiarano , che i! Co-
. mune di Bastano non è tenuto
di mandar cuttodi ad alena por-
to del distretto Padovano . T. IV
p. 47. I Padovani approvano il
lavoro fatto da* Bassanesi nelle
fosse di Castelbaldo » T. IV p. 48«
1194*
I Bassanesi ti oppongono nuova»
mente alla nuova imposiaìone
della macina de'Paddvani . T.
IV p. S7. Jacopo de* Conti Po-
destà . T. IV p. 57. La votano
per la loro potuone nella #a.
lizzada nella Città di Padova .
T. IV p, 58. .Sono da* Padovani
dichiarati esenti dal dazio ma-
cina. T. IV p. S9. Né obbligati
a mandar custodi a* porti del
territorio Padovano . T. I V p. 5 9
6u Comperano da Fatarino >ton<»
dino un Terràmento ossia Torre
e una casa posta nel Castello»
T. IV p. «e.
I19S.
Pendo delle decime conceduto
da Pietro Vescovo di Vicenza a
Giovanni de* Saraceni suo nipo-
te. T. IV p. 64. Papa Bonifacio
glie Io conferma. T. IV ^, 66.
Ottengono da* Padovani liceìiza
di mettere i suoi sakati in An-
garano , e viceversa il Podestà
di Angarano di mettere i saot
nel territorio dì Bastano » T*
ÌV p. 69.
ia9««
Vicentini preadorro patte 4i h»
re. un mercato ogni sabbaeo in
Angarano in capo al ponte <U
Bat-
A$ B A
Bassano. T. IV p« 79* Padovani
dichiarano che gli uomini d'An-
garino possino liberamente con-
dor vettovaglie pel ponte di Bas-
tano portandole a Padova • T.
IV p. Ho. Confermano qaesta
licensa. T.IV pag. 8i. Zambo-
oeto Capodivacca Podestà . T.IV
p. 8i. Leonisfo Tolomci aiccuta
r Arciprete di Bassano di aver,
gli usorpato alcune poaiessìoni,
e sentenza del Podestà di Pado«
va contro T Arciprete. T. IV p.
f j« Zamboneto qu. Pagalo Pa-
f adisi da Padova Poderà. T.IV
p. 9$« La Comonitì dà eseca-
sione alla sentenza suddetta, e
risarcisce il Tolomei de' danni e
•pese. T. IV p. 9S. I Bassanesi
avevano occupato beni* assegnati
per la fàbbrica del Duomo di
Viceoaa, sono però scomunicati ,
«e dimandano l' assolùdone .. T.
IV p. 9tf. il Vescovo li assolve •
T, IV jf. >« 97^
1197-
1 Padovani impongono al Capi-
tanio de'Cavalcatori di non mo-
lestare quelli che conducono
mercanzie per Bassano • T« iV«
p. ti7.
ia9t.
Protestano a* Padovani pel lavo-
ro di una certa suada« T. IV. p.
i}$. Guidone figlinolo di Pietro
de Manfredi Podestà T.IV. p.i j 5.
IjOI.
Lavorano nella strida ohe da
Padova conduce a Ltinina, e i
Padovani approvano il lavoro.
T.IV. p»i47.
i|«a.
Ottengono da Kiccolò da Lozzo
la permissione , che gli, uomini
di Feltte, e di Belluno, contro
i quali egli aveva ottenuto le rap-
presaglie , possino andare libera-
mente a Bassano* T.IV p. is^.
Sono ciaovamcBte da' Padovani
B A -
dichiatati b'beri dal dazio del sii
in vigore decloro patti. T. IV.
p. 157.
Mandano ambasciatoti a^ Padova-
ni per occasione di alcuni lavo-
ri y che si volevano £i|re nella
strada, che conduce a'Limina •
T. IV. p. 16 e. Eleggono un Nun-
zio a questo oggetto. T. IV. p.
xtfo. Giovanni Cava fono qu. Ge-
rardo giudice d^ VitaHano da
Padova Podestà . T. IV. pag.
16**, Eccettuati da' Padovani, i
quali avevano proibito, chenhi-
no potesse portar vino fuoti del
distretto. T. IV, p. i6^
Nomi de* Bassanesi , che si op-
pongono agli stridori fatti in Vi-
cenza per ordine di Marcio For-
zate sopra le decioAC di Angara-
no. T, IV. p. 170. Bono Arci-
prete, Simone qoood. Vgolino,
Liliolo di Alberto da Crespano
Canoniei concedono il Feudo deL
le decime a molte potenti perso-
ne di Bassano. T.IV. p.i7>- E
così Lorenzo Arciprete di Aóga«
rano le decime della sua vilk»
T. IV. p. 171» Il loro Procura-
tore in Vicenza protesta a quel
Podestà dissentendo eh' esso ^•
dichi la causa delle decime. T«
IV. p. f7tf. Altra protesta di si-
mile tenore. T. IV. p. xSr.
ijotf.
Altogrado Vescovo di Vicenza im-
nova il Feudo delle decime a Mar.
ciò Forzate . T. V.p.io; Sì accen-
nano le investiture fatte da' Ve-
scovi Bortolamio, Bernardo, e
Pietro. T. Vp. ir. Assoggettati
da* Padovani al dazio macina •
T. V. p. 14. Nuova protesta de*
Bassanesi al Podestà di Vicenza
per la causa delle decime atteso
che essi sono cittadini da Pado-
va, r. V. p. ftf. Eleggono pro-
curatore per agire nella causa
del-
B A
iéìle decime . T. V. p. 12. Jaf o-
po de Zacclu da Padova Podes«
tà. T. V. p. a 2. Sono precetta-
ci da* Padovani a ooo fu adu-
nanze d^uomirtì armati per mo-
mo dcUc decime. T. V, p. a?.
II Cacdtnal Napoleone commet-
te *ì Vescovo di Fcltre dì esa-
xnmat questa cauta . T, V. p. aj.
1 Padovani confermano che i
firntti raccolti delle decime deb-
bano essere eoscodici in luogo si-
curo. T. V. p, 24* 11 Vescovo
di Veltre come ptadice delegato
scrive al Podestà di Padova in
favore de* Bassanesi • T. V.p.as.
Altogrado Vescovo di Vicenza
concede it fendo delle decime
di Aagarano. alta Comunità di
Bassaoo . T. V. p. a?. Si iìnco-
minciaoo gU atti forensi' in Por-
li al tcibunale del Cardinal Ma.
poleone per la causa delle deci-
me . T. V. p. j4. Bono Arche-
te pei commissione del Cardinal
Napoleone fa citare i Bassa nesi
al suo tribunale . T. V, p. 35.
Comperano il feudo delle deci-
sile da Marcio Porzat^. T. Vp*
49^ Bonifacio dc'Chizzoni da
Padova Podestà . T. V p. 49. Ou
tcofooo Bolla dal Cardinal Na-
poleone al Vescpico di Vicen^^a ,
perchè il fòro secolare noa t'
abbia ad ingerire nella causa
dcHc Decime . T. V p. so. Si
piosegoooo gli atti ia Porli • T.
V p. SI. II Cardinal Mapoteone
dele^ ift questa^ causa Stefani
no di Giovanni Giordani Canoni-
co di Padova . T. V p. 51. Il
Canonico ordina a^Bassanesf df non
Attestare il Saraceni nelle sue
decime sotto^ pena della scomu-
nica . T. V pag. $ 3, Gli spedi-
scooo nn nunzio per far le lo-
ro difese, T. V p. 54. Il quale
lo eccettua dal render giudizio in
qaest* afere . T, V p. S4 s 5. So-
Tarn, XX.
B A 49
no scomunicati dal Canonica
Giordano . T. V p. stf. Il pro->
curator de' Bassanesi gli nega au-
toiità di poter far quem)-» T*
V p. 57* Bonifacio de'Chizzooi
da Padova Giudice podestà. T*
V p. ss tfo 63. Palma ed Ade*
letta da Montemerlo formano
procura a Marcio Porzatè per
rtnoRciare al Vescovo di Vicen-
za ogni loro diritto snl feudo
delle decime, T.V p«5^. EI^-
gono nn procuratore per com-
parire alla presenza del Cano-
nico Giordani • T. V p. 6ù, Bno«
no Arciprete, e il Clero diBas«
sano si appellano al sommo Pon-
tefice dalla scomunica del Ca-
nonico Giordani . T. V p. tfó.
Segue l'appellazione delCoraup'
ne. T. V p. da.
1307.
Ottengono licenza da' Ttivigian!
di poter condurre il loro vino
per la Chiusa diQaero. T. Vp.
66, Lavorano nella strada che
da Padova conduce a Vicenza ,
e i! lavoro è approvato da* Pado-
vani . T. V p. tf7 <S. Pietro de*
Verarj Podestà di Bassano • T. V
p. «8.
ijo8.
Buono Arciprete stipali patti e
condiaioni colla Simiglia de'Bia-
^ per fabbricar la Chiesa e 1*
Ospitale di S. Giovanni Battista •
T.V p. 9^, Sua procura perot*
tener la licenza dal Vescovo . T«
V p. 96, Ottiene dal Vescovo il
suo assenso, e la ratifica delle
convenzioni fatte co* Biagi, T.V
p. ^7. Porta de* Leoni. T. V p.
9>. Orico di Pogsana Podestà .
T. V p. 98. I Padovani Tm^oa-
gono a' Capitani de'lavor} delle
strade di non dover molestare ì
Bassanesf • T. V p. 104* E dichia-
rano che in vigor de* loro Privi-
legi n^" ^no tenuti a lavorare
D pres-
50 B A
pusfo il fiutone» T. V p. IP4.
1 Bissancsi dkciulono i loro di-
lìtd a Padova per certi lavori
che ivi si facevano. T. V f,ioS
Padavino a Sale Giiidice Podes*
tà. T* V p* lotf. Piotesraiio di
non essei tenuti a qae' lavori in
vigor de* Jojro patti . T. V p. i©7»
X Padovani li dichiarano esenti
da questi Uvorl. T, V p» ip8.
pxotesuoo a* Padovani di non es-
ser tenuti a certi lavori in Ro-
vigo io vigor de' loro pató • T»
V p. 114*
JJIO.
Statuto de* Padovani intorno aT
Podestà . T. V p. las. Kagionf
prodotte da Bassaiiest che crede-
vano di non esser tenuti a lavo-
rar nella strada che da Pado-
va conduce a Cittadella ^ T«.
V p. 1*9.
Jjir.
I Padovani approvano i lavori
fatti da essi io quesu strada. T«
V p. ì>ìw Sentenza in loro fa-
vore per occasione della strada
che da Padova conduce a Vi-
cenza •. T.. V p. I jx. ProcljMna
del Podestà di Padova y perchè
non- sia recata danno a! bosco di
S. Pietro in- Peua del tetrìtorìo'
df Basaano . T. V p, ij j. i Pa-
davanì' ordinano al Podestà di
«Uven prendere in nota tutti i
forestieri , che abtnvano in Bas-
saoo e oél distretto • T'Vpa^s*
Jijia.
Ordini e provvedimenti de' Pa-
dovani imorno al Podestà di Bas-
sano, e alla sua fiiiniglia* T. V
p* 15 5* Lavori che d facevano
in Bassano negli spaldi per or-
4inc de* Padovani . T. V p. t«4«
Ordinavo i Padovanf che il loro
9od»tà coir esercita non debba
secar molestia o danno a* Bassa-
s^>» T. ? p* IH Devono pa»
R A
gare cento fiorini d*orQa*Pado*
vani per una volt|i tanto per
motivo della guerra . T.Vp.itf?-
Rolando de* Guarnerini Podestà
avvisa i Padovani , come Cane
era a Vicenza, e mìnKciavadi
distrugger B.assano. T.VI p*4J;
I Padovani vi i^ediscono genti
alla difesa • T. VI p. 43. Ot-
tengono da* Trivigiani il poter
coi^otrc bestie pel loro territo-
rio* T. VI p. 4«»
J3I4-
Richiedono a'Trivigiani che fos-
sero carcerati e scacciati cercf
malviventi , che erano nel Pede-
monte Trivìgìaoo , e che fossero
libere le condotte delle mercan-
zie da Padova a Bassano. T.VI
p. 84» Jacopo 7exe da Padova
Podestà. T. VI p. «4* Sono di-
chiarati esenti da* Padovani dal
pagamento di certe gabelle» e
t^cialroente da quella della ma-
cina e dal dazio del sale • T.
VII p. 4r. Esentai da^Padovani
da ogni gravezza per anni tre, •
perchè possino fortificare Bassa-
nò con nuovi lavori coatro i ne-
mici . T. VII p. 7p. T. vm p.
«!• Numeratone de* fuochi di
Solagna , dì Sanazzaro, di ar-
tigliano , dì Pove , e del Cismo-
ee. Ville soggette alla giurisdi-
ziooe di Bassano. T. VII p«9j.
S'accordano co' daziari del sa-
le di Padova . T. VII p. 99» V-
berto da Vigodarzcre Podestà .
T. VII p. 99. Ordini e provve-
dimenti de' Padovani per fi^rti-
ficar Baisano e difenderlo da*
cimici. T. Vllp. istf.
Le viUc dì Solagna, diSanaxza-
do, e di Cartigliano desideran-
do di sottrarsi dalla giurisdizione
de'Bassanesl rimettono le loro
prc-
ftetaaSàoi od podestà di3assa-
no . r. Vili p, s« Galvano 4a
T^radma Podestà* T^vnip.s.
rM7.' ^.
Oàe0goop da* Fadpvafti4>^ potei
covpec^re ^oo moggi di bia-
da ocl loro terlÌMrìo* T^ VII!
p0 54^ Tratiano nuovainente del
lale £0*dauaxi Fadovaai ^ T. Vili
p. 5$« Ville soggette alleati.
T. Vili p. 55. Nipoti putti fra
il Comune di Bassano , e i da-
tiaif del ^ale di Fadoira . T. VIU
p. 76 • Gtovanni figlio^ di Simio-
oe doxt^t dì graqvmarìca • T.
Vili p., 74w Vìts Jora' proroga-
ta da'Padoiraiii V efeii^iaoe d'
0^ fravesza per «kri «re an-
ni , actiocch^ postico ibnificac
la terrà. T. Vili p. «i,
Kióuae a* Padovani nella pace
con Cangrande • T. Vili p* 98»
False fibcizie portate in Treviso
che Calie a 'Inctmmroavà per ^r-
preflldeiù Baasano ^ Fadpri, e Tri-
yigl«r T. VlÙ p.- ria. Holaodo
de Gaarnerini Podcsà'. T. vni
p. 110 x87. I Padovani ordina-
no che le, Ville del territorio'
Bisaocse debbano óiandar le
guardie tfuìc iàzioni reali e
persoriali in Bastano , e coown-
dano al Fodesià di quel luogo ,> -
che obblighi i terrieri ad andar
dentri alfe mura • T. Vili p.
217* I PadWani vogliono che i
Batsaoesi siano levati da* bandi
della Cittì di Vicenza , e can-
cellati perchè^ possioo avere le'
renditcr delle possessoni del Vi-
centino ^ T*^ VII! p. III. Rap*
pr^gHe de Trtvigiani contro di
essi. T. Vili p. 149. Lettera di
Giacomo da Carrara al Comu-
ne ifooriio a* Daziar) ééì sale .^
T. Vili p. 14,.
nJ9' .
li neOcT air incama il ^axip sa«'
le per le ville deUerritotio* T#
Vili p. 171. busìo de* Buzza^'
carini Podestà • T. Vllf p. 172
ìli* fcotesu 0itta da Biodo Ua-
i^aro Toscano per danaro che il
Comune ave? preso a censo da
Jui • T. Vili p. I7S. Rolando
de*Guarnerìai Podett). T. Vili
p, i8s 28p.
15 ao j|ar.*
^verna^ dn quattro Capitani
Bassaoes^a nome dello Scaligero • ,
T- I^ p. 1} H*
ijaa.
Jilcnni Bassaneai abbcudano «na
casa d*Biasj in Mvasoleiite. T.
IX p. itf« Accusati, da Jacopo
de'Bias) ,* e banditi dal Podes-
rV dì Treviso . T. IX p.^ a7. As-
solti dal .Conte dì Gorizia per
l' aroictzia che aveva co^l Comu-
ae di Bassaao. T. IX p. a 8, Pro-
seguono la causa contro Nic-
colò di Rovero per il danaro
preso t censo 4^ Bindo. T. IX
p. a9*
l^ieuo dal Verme Fodestli» Tp
TX p. jo 34 3s J7 J8 40 ♦»•
Sue lettere credenziali al Podes-
tà di TrivigI per la causa di
Bindo Xiazaxo da Fiorenza • T.
^ P- 54 J7 J8 4« 4»; l{ Co-
mune manda un suo siodico a
Cangrande a dimandare un nuo^^
vo Rettore. T. IX p. J5. Gu^
gh'elmo de* Servidei' Podestà per
sei mesi. %. IX p. itfr
Genti furmate dello Scaligero ve-
au^ M Bassaoo mietcono in sos-
petto i Trivigiani. T. IX p» 54-
Alcuni traditori tentano df dar
Castèlftaoco in mano def Podes-
tà di Bassano. T.IX p.. 5 S.Gu-
glielmo de*Servidei Podestà • T.
IX p. 5 5. Cangrande proroga il
tempo dell' appellazioire nella
ransa ^» il Comune e Nicco-
P j^ Ih
n B A
!ò di Rovere . T. IX p. 55»
Eleggono dtie Veronesi in prò*
curatori per agire nella causa
suddetta . T. IX p. «7. Orico
da Pogiana Podestà . T. IX p.
67 7*. Pregati da' Trivigiani per-
chè facciano pagare Valentino
da Fonte di quanto andava ere»
ditore da alcuni Bassanesi . T.
IX p. 75. E perchè faccia*
no restituire due cavalle cariche
di panni rubate ad no Tnvigia-
00, Tt IX p. 7tf* Carct di ci-
tazione £itta dal Comune a Nic-
colo di Roveto per il danaro di
Bindo . T. IX p. 8j. Mandano
ambasciatori a Trivigi intorno
alle pecore rubate di Guglielmo
d'Onigo. T. IX p. 9u
23*6.
Kappresaglie de' Trivigiani coa-
tro i Bassanesf • T* IX p. 9^*
Altre {id isunza di Artico dalla
Rosa. T. IX p. ie8. Somminis*
erano i^egname per certi lavo-
xi da ^tfi nel Castello di Aso-
lo. T. IX p» lot.
Comperano vettovaglie per {bi-
sogni occorrenti della Terra . T.
;x p. i8. Occupano un pezzo di
territorio Trivigiano a Romano ,
per cui fi Comune di Trfvigi si
lamenta presso il Re di Boe-
mia. T« X p. }u
Orico da Poiana Podestà s' ac-
corda con quello di Vicenza per
prendere i delinquenti » che si
ritiravano da un territorio all'
altro. T. X p* ih
legname de'Bassanesi che per
Brenta si conduceva verso Chiog-
jgia. T. X p. 1*4. Dazio solito
che pagava . Ibid •
ijl»«
Orfeo da Pogù'*% foicst\ acri»
B A
ve a* Trivigiani per rinvenire i
confini fra Bassano e Trivigi pres-
so Romano. T. X p. rjo. Divi-
si da una strada chiamata il fos-
sato . T. X p. 1)1. Impetrano
da Alberto dalla Scala un co-
mando al Podestà di Vicenza di
poter condurre in Bassano senza
dazio tutte le loro rendite pro-
venienti dal territorio vicenti-
no. T. X p. 147.
1 3ì a.
Oli Scaligeri impongono una gra-
vezza di 20 mila lire al mese €
tutte le Città suddite per sup-
plire alle spese di Brescia, deU
Je quali a'Bassanesi toccano ia
loro comparto L. aso al mese •
T. X p* itfi.
X3J4.
Mandano soldati nell* esercito di
Mastino eh* era in Bretsello • T.
XI p, 20.
Bassano consonato a* Veneziani
dagH Scaligeri- nell* istrumento
della pace. T. XI p. ittf. Pote-
vano estrarre le loro renditeli
territorio Vicentino senza dazio •
T. XI p. Ti4« Consegnato ad
Ubertino da Carrara , ed inchiu-
so neir istrumento di pace fra i
Veneziani , e gli Scaligeri . T.
XI p. 127. Decreto degli Scali-
gerì , con cui rìvocano ed an-
nullano le condanne e i proces-
si fitte da' loto Rettori. T. XI
p. i«j.
Contese co* Trivigiani pe* con-
fini verso r Asolano. T. Xll p.
iK. si nomina Giovanni de'Lam-
bertenghi olim Podestà. T. XII
p. 18. £ Andreasio de' Rossi.
Ibid . Il Podestà di Asolo scrìve
a quello di Treviso dimandane
dogli le carte , che potevaiio
dilucidare la materia dì essi con-
fini, T. XII p. if* Gli rispon-
de
SA
àé tnandaiuiogtj c^uelle notizie»
che afca potuto ricavate da' pa-
blici r^sui* T. Xll p« a5*
ì l-f^t
Il Podestà di 1*11 vigi commette
a quello di Asolo di dovere Àr
cavate di notte tempo il termi-
oe , che i Bassancsi avevano
piantato sul territorio di Roma^
no occupando più di due mfla
campi. T. XII p. 5 3*
1J45.
I Veneziani ricetcano al Todes^
tk dì Trivisi catte e lumi in-
torno a*conEni fra Bassano e
Romano, dovendosi trattare la
questione con Ubertino daCar«
rara, perchè i Bas$anesf avevano
occupato più di mezzo miglio
del teiritoiio Ttivigiano . t.XII
p. 54* 1 Veneziani mandano am-
1»asciatott al Signor di Padova
pet giustificate i loro diritti in
essi confini* T. XII p. ó8.
ti Todenì di Triv^ scfrlve a
quello di Asolo per essere in-
formato , se veramente fosse
vex<r% che i Bassancsi avessero
occupato nel territorio di Ro*'
mano circa trenta mila campi •
T. XII p. 8i. (s* avverta che
ivi questo documento fu posto
pet errore al tj4« menti e de-
ve «asere al xj48.>
XJ50.
Yaturo de*Buzzacarini ?odest^ ,
e Francesco da Cividale Giudi-
ce. Marco notajo de Curro su p«
plica di essere aggregato alla Clr-
tadinanza di Bassano , ed è ac-
cenato. T. XII p. x4«. '
ii5*.
Francesco da Carrara è in Bav
sano, e maida molti Bassancsi
in Valsugaiu contro Sicco da
Cahionazzo. T. XIII p. si-
1}70.
Fraocafco da Carrara è in Bas-
sano. T. XIV p. s^»
I.a bastia di Solagna è in poff^
re de* Veneziani . e il Doge or.
dina che sia pxesidiau . T. XIV
p. 3r.
1374.
I cinque arbitri eletti da'Vene«
^ani stabiliscono i coniioi di
Bassano col^Trivigiano • T. XIV
P* P».
Difeso da Arcuano Buzi^carfno
con dttgento lancie • TJEIV p. 105 •
1J90.
Diploma di Giangaleazto Vi-
sconti , col quale Separa Bas-
sano dalla giurisdizione di Pa-
dova , e da qualunque altia.
SftrU, T. XVII p, no.
1391.
Pietro da Pusterla Milanese Po-
destà pel visconti. Processo for-
mato contro alcuni ribelli, che
avevano tentato di tot la tetra al
Visconti , e daxla al Carrarese •
T. XVlI p. 4a. Francesco da
Carrara di un assalto a Bassa-
no, ma ^ rispinto, T«xVIIp«43«
U9*. . .
Gerardo degli Aldi^hieri Capita,
nio. Ordine del Visconti pei far
nuove chiavi, e nuove serrature
alle pottc . T. XVII p. ^8 69 70.
Iì96é
Vestono di panno quel messag-
giero, che portò a Bassano la
nuova della vittoria ottenuta dal
Visconti nel Mantovano contro
Je armi collegato. T.XVIIp.9tf.
1400.
£ditto del Visconti, che cessato
II morbo epidemico possano i
Bassancsi ripigliare il commer-
cio colle C'ìtÙL della Lombar-
dia . T. XVIII p. ai.
Ordini del Visconti che siano
date le paghe a* soldati , che
D } era-
fi » A
fcnsò dì gotrnigione io Bassano •
T. XVIII p. J4.
Gerardo degli Aldighierì fodes-
cà partecipa a* bellunesi la sol.
Jcvaziope '<lel popolo di Bologna
in fevor del Visconti . T. XVlII
p. .39. Tilippo Maria Visconti
spedisce a Bassano un snoVica-
110 per franare di alcuni a^ri •
T. XVIII p. 4'.
1403*
I Visconti proseguono f lavor!
solla irretita' per stolget ne il cor-
so con grave pregiudizio del
Carrarese, che si vuole opportc-
re armata mane, T.XVlIIp.^?.
1404-
larte de* Venciìafìr intorno alla
pratica degli atfari per aver Kiv
sano. T. XVUI p. 61. I Vene-
ziani mandano Jacopo da Tiene
a trattar la dedÌ2Ìotie di Basa-
no . T. XVnr p. 61, Presentano
! loro capitoli alla Republtcadi
Venezia intorno al m%lior go-
verno della terra per esser con-
fermati. T. XVin p. 65. PVevia
però ist licenza della Duchessa
di MiUuJO. T. XVlri p* «5.
1405- •
1 Veneziani esentano lemercan^
zie de* Bassaoesi , che passano
per Trivigi da <^nl dazio . T.
XVin p. «tf. Parte presa nel
Consigliò di Bassano di mandar
due ambasciatori alla KepubJica di
Venezia per congratalaVsi del di
lei accrescimento ftllce , per
presentarle alcuni capitoli , e per
opponersi a*tentarivi che face-
vano i Padovani e i Vicenrini,
i quali , volevano sottomettere
Tassano alla loro giurisdizione.
T. XVIII p. 54. Andrea Zane
rodesti. T. XVin p. ^4.
1406.
la RepubVica dichiara , che tan-
|0 Cotogna , quanto BassaHo non
B A
debbano essere sotto la giurisdl?
zione di Vicenza, ma immedia-
tamente soggette al Dominio Ve-
neto, e ciò per la grande som-
ma di danaro che avea costata
Bassano. T. XtX p. s- Prendo-
no parte in Consiglio di spedire
ambasciatote a Venezia j^r op-
ponersi a' tentativi de*Pe1trÌQi,
i quali pcocaravano dì tot Pri-
molano a Bassano, e sottomet-
terlo alla loro giurisdizione. T.
Xlt p« tf. Altra parte d! spedir
nuova mefite ambasciatoti a Ve-
nezia per £àt inrendere le loro
ragioni in proposito della Villa
di Primòlano, la quale era sta-
ta ghidicau delfo gfurisdizione
<fi Peltre. T. XIX p. 6. Pietro
Zaccaria Podestà . t. XIX p. 6»
Contese della Comunità di Cit-
tadella per r acqua posata defi-
nita da Zaccaria Trevisanb Vice-
Capitanio di Padova , e da Maf-
feo Barba rigo Podestà di Castel-
franco • T. XlX p« 11.
1408.
Sentenza di Pietro A rimonda Po-
desti di Padova giudice delega-
, to nelle contese fra Je due Co-
munità di Kassano, e di Citta-
della per 1* acqtia Rosata • T.
XIX p. -»?.
i4ir/
L* Aoadessi^ del Monastero di
S, Fortunato presso Bassano ri-
dotta sola in convento per le
guerre che aveanq devastato il
paese, avea rinunziato in mano
del/Vescovo dì Vicenza il Mo-
na^ero suddetto 5 ora esso Vcs-
<]ovo concede il medesimo col-
le possessioni :^nnesse al P. Ze-
none dc'Bastianì di Verona crean-
dolo Priore , e fondando in quel
luogo un Monastero di Monaci
Benedetdm. T. XIX p« 37*
i4ia.
L* Abate d! S. Giargfò di Vene-
zia
B A
Hi come legato Apostòlico con.
cede a] Monastero di S. Foitu-
naro presso Bassano l'Abazia di
S. Lacb deJ dÌHcetco di Cirta-
della caduta in disordine nelle
guerre presenti. T. XlX p. 54.
Arciprete di S. Giovanni di Bas-
sano . T. XIX p. 5 f . dietro E-
AdUani Vescovo di Vicenza tìni-
tamente al capirolo de* suoi Ca-
nonici unisce al Modastero di S.
fortunato di Bassano quello di
$, lucia di Brenta desolato, e
quasi distrutto per le inonda-
zioni del fiume e per le guetxò
presenti. T. ZJX p* it^
Z4IJ-
Ducale a* BtssMCsi che loda il
loro valore e coraggio dimos-
trato contro r esercito degli Un-
^herl che avevano invaso ilpae*
«• T. XXX p. 6}«
I Thx comitiàt al f odest^ di
TivfgT dì arrestare ì Fcl^riol
pe insolente usate canm i Bas-
saitsi prima che spirasse Jaae«
gua. Ti XIX p. 167^
i<f.a>
Aatcìio Veniet f odest^ ottJcms
dalk Kej^ubllca la pctmissione
di abntanarsi da BassAnO a nid(-
ttva \t una $erisijma pesdleùza •,
T. XX p. ia7.
I4>2I.
II Senta gmdica che il Castel*
lo dth Scala, e la Villa di Pi-
mela j) sjarto sotto la giurisdt-
zioie di Bassano , come lo era*
no anticamente . T.XIX p* laf.
da Issano. S^egdtl^o mastro perita
A€i arre delle fi»tcification} ;
sapUca i Trivigiant di esser «w
miato di gigione ^r esser im-
pietro ne' lavori che st attva-
tió a htt nella Cttti. T. Vili
p. y. Ltdfrt alMunte in Vin-
cent . T. ti p. 50. J»drèriìc0
risalgo de*5aoi dantìi da' Viccn*
B A 5^
. tini per mantenere h fi:!tttf$df»
zione di Vicenza . T. ti p. *7r
Ayvc»t9 cìsarcito de' suoi dan-
ni da* Vicentini per mante*
ner la giurisdizione di Vicen-
zi. T. li p. 71. P/fft-» Contes-
tabile del Carrarese in BelluDo •
T. XVI p. US.
de Bastfani Zenone da Verona xaom
naco Benedettino ottiene dalVe«
scovo di Vicenza il Monastero
di S. l^ortunato presso Bassano.
T. XIX r- li*
de Bava 09g!ulm9 milite Trivigia*
no, T. II p. a7.
Bavara^o di CoficeVilh da'Trivi-
cianf assegnata a Conegliano'i •
T. Ili p. 40,
Bavero Villa da BiaqttinO cednflt
a Conegfiano • T. I p. Ir. T.
n p# 45* Assegnata da' Tri vigia-
ni. T. in p. 40., Posseduta dal
Patriarca, ma precesa da' Trivi-
giani . T. XII p. t.
de Bavero litcc0Ì9 milite Ttivigia^
no . T. Il p. 27.
Baviera . Congresso tenuto in Ger-
mania fta Bavari, Boemi, Aus»
triaci, e Carinttani. T.IX.p.9«*
Il I>ucA di Baviera promette sòceot*
si al Duca Leopoldo contro H
Carrarese.. T. XVI p. ^o 5J-
Stefano Duca ; gii I^incsi si la*
mentano del Carrarese della
guerra mossa al Friuli 1 fispotta
di esso dandogli bsofie spetan*
■e di ajuto . T. XVI p. r^T» 9teu
fano. Federico, eCiovam» fta-
tei li Conti Palatinr del Reno , t
Duchi di Bavier» . Ti XVI. p.
i^9» Spedkcono amboiciacorl a-
gli udinesi per ttattart della
guerra ^sesente. T.XVI p. 150.
Giovanni è disposto di venite m
persona^ in loi^ ioceorso • T.
XVI p. 15 1. if. D«c« pt»met*
te a! Carrarese afutt pu xì eìw
pertfe 1 suoi statf. T. XVIL p.
jo. Fassa pel Fiiuli, e pel Tfl-
D 4 vi-
5,6 B E
Tigiano col suo esercito in aiu*
to del Carrarese • T. XVII p.
51 54 55* Passano le getid pel
Trivigiaiio con pìccolo danno del
Territorio. T.XVII p. j6. Sih
poco onore , e il Vergeiio lo bia-
sima. T. XVII p. SI*
^i Baviera Artide , ed Erm4m»9
prigionieri di Castruccio nella
battaglia contro i Fiorentini . T.
IX p. ^r.
IPazaleni PatU di Conegliano del
Consiglio. T. XI p. 152*
de*Bazalerii B^nsdomdnt q« Ama-
donio. T. V p. 24.
Bazano preso da passerino a^ltolo-
gnesi. T. IX p» 38« <
da Bazzoleto Pr9savì0 ucciso , e
derubati i suoi beni • T. VI p.
2 5« Alberto Tiivigiaoo • T. III
p. 47. Alhtrto y e Mdddalina sua
moglie figlia di Marco Queri.
ni. T. VII p. 8j. Jlkerfù e G#*
Tdrd§ qn. Prosavio autori prin*
cipali di una congiura in Tri»
vigi contro gli Scader! dichia*
zatt ribelli , condannati a morte ,
e i loro beni venduti airincan*
to. Sf$rU, T. IX p. J69. Nif
coli ambasclator de* Trivigiani
al Duca d'Austria, TJ[VI^T9.
de Beato NUeoU anuano in Tri vi-
gi . T. XI p. 9^.
delle ^ebbe Torre. T. XIV'p.^i.
Uo ttkfDo della Brenta scorreva
a quella Torre. T. XI V p. 91.
Tresài da' Genovesi doveva ac«
quistaui da* Veneziani • T. XV
p. 4i»V- XVI p. atf.
de Bebeo ^Ifa^frodlno Console di
Trivigi. T.I p. SI* Nota)o. T.
I p. 6S.
de. BeccadelH Mimo da Botogna Po-
destà di Trivigi . T. IX p. 9.'
Todestà di Padova ucciso da'
Carraresi. T. IX p. it.
de Beccaria Ciovsnmi .Anziano di
Verona* T. Ili p. 55. Mlméldo
di Pavia spedito a Veiosa da
B F.
Mastino per aver dinaro . T«
XI p. 7.
de Becheriis Federica Console di Ve-
rona . StorU . T. VII p. 47.
de Bedoja PUtro Benedetto Sin-
dico procuratore de* Trivigia-
ni . T. Vili ,p. S7. Notajo .
T. Vili p. 81.' Notaio anziano
de* Trivigiani . T. IX p. 97. T.
.'C p. 61,
Bel caro t>ottor di Leggi figlio di
Bartolommeo da Padova testimo-
nio in Trivigi . T. IV p. 178
Eletto professore in gius civile
T. Vlt p. 40. Invitato allo stn*
dio. T. Vlt p. 4tf.
Beldemando di Emrtghetto Padova-
no. T. Ili p. ja.
Belegno Giovanni Consigliere de!
Doge. T. Il p. 3j. T.II p. 92.
Filippo • T. II p. no. Podestà
di Trivigi. T.Up. iì6 117 118
119. T. Ili p. 47. Fillffo Savie
eletto da' Veneziani . StorU, %
XI p. 8 J4« Procnrator presen-
te in Venezia alla pace cogli Sc-^
ligeri. T. XI p. Ti8.
Belencini csma^ro da Bassaoo .b>
brucia una casa de' Btasj a Blis*
solente • T. IX p« ad. AccUato
ài Podestà di Treviso, e bndi-
to . T. IX p. a7. Assolto da!
Conte di Gorizia • T. < p«
*8.
de' Belengerii Gìovmnmt nota> • T.
XIX p. ij4«
Belforte ponte fattovi appreso da*
Veneziani, ricercava il fttnar-
ca che fosse rimosso . T. Ilt
p. i8a.
Belgiofoso luogo di delizie di Gin-
Galeazzo Visconti. T.'XVIUp.
a9 5«*
Belgramooe Ambrosino Console di
Capodisttia. T. I p. 5 5*
de Bella Borni fueio Canonico dVc-
rona. T. Ili p. is^*
de Belladonna QìovmuI ambicia.
tote di Gtt«ello da Ourno a*
ri-
TfÌTignai . T. VÌ p. €9» T, Vii
Mhdono Cascbllò in frinii • T. Il
p. 60,
de Bellagranda C^rrAdlnt iìotajo
Siodico e pfotaratoxe de* Trivi-
giani a Venezia . T. Ili p. 77 19*
Slm9n§ giodice di iTrcvigi • T. IV
V» %i. Consigliere del Collegio de*
Nobili di Trivigi. T. V p. ibi.
XellainM Dtmemif Citudmo di
CMoggia . T. XI p. «b.
Sellegiasd ZSU9U Kettote delta Le-
ga Lomìiarda de* FadovaAi • T«
1 p. 7tf.
Belleogarda VPolàitt . Tom* ì pag.
de* Bellcflzam VtìlHm» giadiee di
Trento. "r.III p. 1J7. Sente ììì^
terriene \t Mestre pe* Padovani
al ttattatocotrivigiani. T.VllI
p. 43* QUvà^nl da Trento ha
in pegno il Castello di Tentio
dal Capitolo della Chiesa lud-
derra. T. Xlì p. ijé.
Se/JojDonte OéufrUo Cancelfierc
Bajocens. T. II p. 91,
de* Bellondi ]mffè Padovano . T.
HI p. 15.
de* Bellooi Otfhtnè da Talenta
dottore Consigliere ed uditore
Cesareo. T. XtZ p* «a.
BXLLUNO. Giovanni suo Vesco-
vo riceve in dono da Ottone
laaperadote tre Cartelli , cioè
Oderso , Tolceoigo , e Lavazzo •
T. I p« S. Suo avvocato. T. X
p. 9» Belluno Città libera , e
Md^ndente come Tcivigi • T.
I p. 27* Controversie del Ves-
covo co* Trtvigiani mediatore il
fegato Apostolico . T. I p. 6$
«4* Chiesa de' malsani benefica.
ta da Gdbriel da Camino . T. I
P* 6€, Gtnrisdidoni del Vesco-
vo di Fehre e di Belluno a
noncìbtts inf^rius verso TrivIgl
eccettuato Odeczo date dal Do-
gè di Veneaia al Comune di
B E ^7
Trivigi . T. I p. 68 €9» Odone
Vescovo giurò la Cittadinanaa
di Padova . T. I p. Sa. Era
in società co* Padovani . T. I
' p. 8}. Galvano Canonico • T,
lì p. 3 . Adelgerio Vescovo swbi-
lisce confederazione col Comu-
ne di Padova , ed è aggregato a
quella Cittadinanza . T. II p.
30. Giudice arbitro nelle con-
troversie fra il Vescovo di Tren-
to, e Mainardo Conte del Tì-
tolo. T.IlI p. 41. GavardoCa.
Donico • T. Ili p. 41. Bellunesi
eccettuati nel concordato tra Ve-
nezia e Trivig! in mateiiadida-
zj. T. II p. 94 91 138. Adel-
gerio al Sinodo d'Aquileia. T.
Hip. 88. Pagano Abate del Mo-
nastero Bellanens. al ^Sinodo d*
Aquilcja . T. III p. 88. (Ved.
l'articolo Ftltu per altre noti-
«e del Vescovo Adelgerio) . Mai-
tiardfno di Bellano Canonico di
Ceneda, ed eletto di Torcello.
T. III p. 126. Jacopo Casalio
Vescovo . T. IV p. 12. Gerardo
da Camino Capitan generale del-
la Città presta il suo assenso
ad un regalo , che i Bellunesi
volevano fare al Vescovo Casa-
lio. T. IV p. 12. I Trivigiani
scomunicati dal Patriarca si ap-
pellano in fàccia anche del Ves-
covo di Belluno di questa sco-
munica • T. IV p. 16. Niccolò
da Lozzo ottiene le rappresaglie
contro i Bellunesi . T. IV p. A tf.
I Trivigiani dimandano aiuti ad
essi per sospetti del Conte di
Gorizia . T. V p. 214. Alessan-
dro Vescovo dimanda aiuti a*
Trivigiani per movimenti nella
Valsugana. T. VII p. itf. (Ved.
Frltrt) Come alleati de* Pado^
vani sono compresi nella pace
fra questi , e Cangtande • T. VII
p. 60 6) 6^69, spediscono am-
basciatori a' Trivigiani infiivore
di
dì Cacce Ilo eletto Capitan gene*
ralc di Fcltre. T. VII p, itfy. I
Pack>yani si esibiscoiio mediato-
tori ad una pace tra essi , e i
TrivigiaDÌ. T. VII p. 174. In-
grossano r esercito di Guec^llo
giiinfp in Serravalle • T. Vili p.
»7» Sì costituiscono mallevadori
deUa pace fra il Conte di Goti-
aia, la Città di Trivigf, e Rlz-
ZMtào da Camino. T. IX p. 4*
M«nfee4o Vescovo ucciso . T.
IX p. 14. Otuyiano Canonico»
T. IX p. ^6. Bellunesi abitanti
Uk Treviso , che proseguano a
starvi , benché la Città fosse di
Cane. T. X p. 6% ds« Si unis*
cono in ì^ cogù Estensi » e co*
Gonzagbi . T. X p. 14^ i44« Gli
Scaligeri impongono unagravez-*
sa di lire ^0000 al mese a tut-
te le Città suddite pei supplire
alle spese di Brescia , delle qua-
li a* Bellunesi toccano uniumen-
te a*Fe1trini liie 1200 al mese.
T. X p. j6i. Lanfìanco de'Pii
Podestà, i Trtviftiani k>, prega-
no di non impedire il passaggio
di certo» sale provveduto nella
Germania . T. XI p. «4* Gorgia
da Lusia Vescovo investe Carlo
Re di Boemia, e Giovanni suo
fratello del Capitaniato di ^eltre
e di Belluno. T. XI p. 89. In-
clusi nella pace de^Veoeziani e
fiorentini cogli Scaligeri . T. Xt
p. 127. Cinó da Castiglione Vi-
cario per Carlo Imperadore. T.
XI p. I Sj. Giuramento di fedek
tà e dì ubbidienza prestato da-
gli uomini di trassi, di Livina-
le Longo, e di Rocca dì Plet-
tore a Conato Vicario, generale
per Carlo Imperatore in Feltre ,
ed in Belluno . T. XII p, 1^9»
Conato Coblino di Bruna Capi**
unio. T. Xin p. ^. Cariò Im-.
peradore rendo grazie a Ga«
oliclmo Bevilacqua per Tassis-
B E ;
tenza prestata presso Can^ranie
a Conato di Coblin di Bruna nel
suo o£Szio di Vicario in fcltre,*
ed in Belluno . T, XIII p. 11.
Sentenza di Conato Vicario con.
tro Guecello da Cast;elIo , e Broc-
ca , perchè avevano avuto trac-
tato co* nemici dell* Imperadore
per tradir bro la fortezza di
S. Pietro in Triba , e poscia
muover sedizione anche in Bel-
luno* f. XtlI p. 18. Enrico Ve-
scovo di FcItrc e di BeUnno • T-
XIII p. aa. Fucine erette in
Belluno, e io altri luoghi fanno
decadere Tarte librile in Vene-
zia. T. XIII p. 04. Varie rego-
lazioni per il miglior governo
della Città concesse da Carlo
Imperatore^ e spezialmente la
facoltà di eleggere il Capitanio
in Agotdo e Zoldo . T. XIU p»
30. Loro debiti con Castrone de*
Bardi, ed altri mercanti Vene-
ti. T^ xni p. jr. Jaco^ Ves-
covo inves^ce i Signori di Poi-
ceóigo del Castello, e della giu-
risdizione di Polcerigo. T. XlII
p. 41 Veio da Castiglione Deca*
no e Canonico , Andrea Sacrista •
T. XIII p. 4r* Belluno Città im-
periale commessa al Patriarca
compresa nella tregua fra Lodo-
vico Re d'Ungheria,, e i Vene,
ziani . r. XIII p. 57. E nella
face . T. XIII p^ 7r. Niccotò
atriarca d'Aqoileja Vicario ge-
nerala di Fcltre , e di Belluno
per Carlo Imper adora crea Ca-
pitanio in :^o}do Niccolò Cane
de* Bicerii Bellunese . T. XIII p*
70. Carlo Imperadore concede
Feltre e Belluno a Lodovico Re
d* Ungheria . T. XIII p. «$•
Niccolò di Tommaso Capitanio
in Feltre ed in Belluno pel Re
d'Ungheria, t. XIII p. Stf.Ot.
tone Vescovo avea dato 'm feu-
do a Cuecellone da Camino nel
it7tf
BE
t«7< il Castelk) di tamtWc •
T. XIV p. 47. Iscrumeoto di
tf^nsazione dì ts^ Vescovo aU
io stesso Camlnesc nel ii^x . T,
XIV f. 47^ UgoIiflO de'Scrovep
gni fodesri • Il Catraiese gli
acrìve, che assicorì i suoi sud-
diti, fiht non vi è guerra col
Duca 4'AnsltHu . T. XIV f. %^
Gli ordina S còfìsegnat le chia-
vi* e la custodia della Città a
ino figlio, e di andate a Tadova •
TJCIV p. 5 $. Ugolino Podestà li-
xorna in Belluno • T. Xiy p. s 5 •
It Carrarese gli qtdttiz di con-
^nar Ift chiavi/ e Ja fortezza
ad Antonio <k*L|ipi, ^ di an-
date a Padova • T. XIV f. 5«.
Gli ordina di mandare nna spia
a Conegliano e Sexravallc a ve-
der cosa operino i V^eéiam
contro i Duchi d' Austria • T.
XIV p. 5s« Gli nonflca, che a
momenti egli sari in Belluno «
T. XIV. p. S7. Ordina il Car-
rarese àt sao ^pdcRà di Bellu-
no di comptftìar tutti i capretti
vivi , che ii ritrovano- ytael Bel?
Jnnese per ftr|ìe no re^lo al
Marchese di Terrara . T. XtV
p* 70. Nata diflìsrenza fta il Car-
rarese « i Ventaiani per confinì
del Beliuòete, e àcì Tiivigiano
il Sìgn9z ài Padov^ ordina al
suo Podestà di BeUtino , che
chiamati (|«attf<» uomini de* più
vecchi prenda k necessarie in-
formazioni. T. XIV p, 7r. Or-
dina ai suo PodeS^ di ricever^
in Città Luchino Viscontf colla
sua femiglia. T.XlV p. 7»« Or-
dini datigli per certe mura, eh*
e||ì voleva fiire presso il Cas^
tello della Città. T.XIV p. 7^
Ducale al Podestà ài Trivigi di
aprire i passi del Trivfaianp ver-
so Feltre e Belluno, che erano
stati ctóttsi . T. XIV p. 76, 11
Carrarese cede Feltre e Belluno
B B ^p
a* Da chi d' Austria , perchè ei-
si lo a [unno contro i Venezia-
ni • T. JtIV p. ts 8j 84. Per-
cevallo di Voeynègs Capitanio.
Brocca da Castello macchina
tradimeiJto alla Città ^ fogge
i sniH beni devolofi al fisco so-
no dottati 4^1 Duca t^opoldo a
Percevalle . T. XV p. 0. Si pu-
bHca la tregua ^a i Duchi d*
Aostrìa , € laRepublica di Ve^ie-
sia , e il Carrarese . T. XV p.
9. Il Duca Leopoldo assicura i
Bellunesi , che sempre fu sua
intenzione, ed ^ che il Calte Ilo
4i Zumellè, e quello di Cesa-
na siano sotto la gin^dizione
Bellunese, T. XV p. is. Alber-
to Duca d'Austria partecipa a*
Bellunesi la pace fatu co' Vene-
ziani colla restituzione del Cas-
tello di $. Vittore, la Rocchet-
ta, e la Chiusa. T. XV p. rs.
Consultano iq^mo al mcKio da
tenersi, perchè il Capitanio di
Feltre ^ e quello di Zumelle non
volevano obbedire alle lettere
del Duca Leopoldo , le quali co-
mandavano la restituaione di Zu-
melle . T. XV p. xtf. Leopoldo
scrive a* Belimi , che debbano
soprasedete nella questione eo^
feltrini per il Castello di Zu-
melle fino alla sua venuta in
Belhmo. T. XV p. 17. Scrivono
al Dnca lamentandosi della proi-
bizione fiitta , che possano esser
trasportate fiiori di territoffo
vettovaglie di sorte alcuna . T.
XV p. i9« Leopoldo avvisa i
Bellunesi , eh* egli è in breve
per portarsi presso ali* Adige, e
che però essi mandino colà ora-
tori per parlar deHe cose loro •
T. XV p. 19. Guglielmo dlGb-
neg Capitanio. Il Duca Alberto
partecipa ad essi, come i Veneaia-
ai aveangli restituirò i Castelli di
S. Vittore, e dielU Rocchetta •
T. XV
Co RE
T. xV p. 25. Li avvisi di uftt
nuova guerra contro i VcDczia.
oi. T. XV p/?3o. Scrive a'me-
desimi, che io breve e per ve-
nire in Belluno, e cheiotamod
riportino pe*publici afiìari a Gio-
vanni di Litestain suo Conti,
gliere , che ipedisce a Belluno .
T. XV p. 3x. Il Duca LeopoU
do partecipa a* medediiu , come
erano seguite le divisioni fra
lui , ed Alberto suo fratello , e
come Belluno era toccata di sua
porzione. T. XV p. ^a. Ordina
ad essi, come del tclbuto, che
erano soliti a pacargli in Nata^
ìt y levino L.iao di danari vienne-
si , e le consegnino a Guglie!»
aio di Glaneg per spese avute
da lui nella guerra contro i'Ve»
neùani • T. XV p. ja. Confcr-'
ma nel Vicaiiato Guglielmo da
Fissiraga . T. XV p. |j. Li av-
visa , come avea destinato df
spedke a Belluno un suo Coow
sigUeie per punire quella par-
te , che avesse trovata rea . T.
XV p. j7. Commette a* Bella*
nesl , che debbano restituire a
Drotone da Fcltre oltre ailla li-
berta anche tutte Te robe sue.
T. XV p. 37. Li ringran» deir
allegrezza dimostrata , perche
ù:k le divisioni con suo fratello
Belluno era toccata ad esso. T.
XV p. 4o. Ordina ad essr di in-
leigilare, perchè non sieno nas-
portate vettovaglie nella Mate»
Trivigiana . T. XV p.. 43. W Pa-
tciarca Marquardo dà le mede^
siroc commissioui avendo sapu-
to, che ne mandavano a^Vene-
siani , e agli altri nemici del
He d*Ungheria . T. XV p. 4*.
Federico Vescovo di Bressaooi^
piega i Bellunesi a levar certa
nuova insolita gabella massa dal
Castellano di Rorpra^to , ostia
di Flettoic» in pregiudizio de*
nt
svLót sudditi • T. XV p. 4€é te^
poldo scrive, che dovesseìto os-^
servare ciò, che avea decretata
i^lccolò viot]er,mefitre fii in Bel-
luno. T XV p« SI. 1 CommSs-
tari del Re d'Ungheria in Friu-
li si lamentano di essi, coB^e
dal loco territorio ^ssavano al-
lo sMto de* Veneziani vettova-
glie prevenienti dal Friuli pel
pasto di Cadore. T. XV p« $j«
1 Bellunesi si scusano protes-
tando di aver punico i trasgres-
sori . T. XV p. 54-. Scrivono al
Duca Leopoldo significandogli
il lor dispiacere pes avere inte-
so, ch'egli era f«r cedere Bel-
luno al Re d' Ungheria i gli
partecipano V estrema peffliria
di biade , che sotfrono ^ per
non volere i Commissari^ del
Re , che ne si* no ttasportace
dal Friuli sul Bellunese • T. XV
p. S5« Partecipano a Bartolom-
meo de*Mezziaprili Cremonese dt
avetto eletto peciosa Podestà. T.
XV p. s^. Il Podestà eletto ris-
ponde ric^ariandoli della loro
elezione , ed accettandola. T»
XV p, 56« Partecipano al Duca
Leopoldo, come Secravatle era
venuta sotto fi tao dominio , e
gli presentano alcuni Capigli
rappresentandogli le gravissime
spese , che aatfrono in quel tem-
po superiori alle loro forze. T*
XV p. 57* Mandano alla custo-
dia di Serravclle soo. pedoni. T.
XV pv 57. I-e pfeiiti unghere ,
che sono in presidio della Roc-
ca di Ceneda, invadono il Bel*
hinrse , e vi secano molti danni.
T. XV p. 58. Leopoldo li rin-
grazia del loro zelo e fedeltà,
e lor partecipa , che fra breve
sarà nelle parti di Trivigi con
un potente esercito. T. XV p.
59* Mandano ambasciatori al
Duca per congratularsi dell*
«ecretcimemo del tuo sta*
to, e per presentargli alcuni
capitoli dimandando diminuiio-
fie , e risarcimento delle spese
iàtte f et suo conto. T. XV p.
S9* Dimandano al Duca la cu-
stodia della nocca di Plettor^.
T. XV p« «•• Dimandano ri-
sarcimento delle spese fatte ,
quando presero la Valle di Ca«
▼aso, e Castelcucco, e Setra-
valle, e ConegHano, ed altre
fortezze della Trivigiana. T.XV
f. «•• Vanno alla custodia di
S. Vittore. T. XV p. ««• Il Du-
ca partecipa loro di aver fitto
il suo solenne ingresso in Trivi-
gi, e di essere sutò acclamato
da tutto il popolo Signore della
Cittk , e Marchese di tutta la
provincia. T. XV p. 62» Li rin*
giazia dell* ambascecia spedita ,
e sì riserva a pallate de* capi-
toli proposti, quando s* avvici-
nerà a Bel Inno. T. XV p« tfj.
Scrive ad essi che per la custo-
dia di Ttivìgi mandino a lui- do.
pedoni bene esercitati e fedeli.
T. XV p. 63. Che essendo per
andare a Milano al suo suocero
esso avea spedito a loro Reinai-
do de Voeingen suo Consigliere,
acciocché lo dovessero obbedi-
re io ogni cosa« T. XV' p. 70*
Se il Carrarese acquistasse FeU
tre e Belluno , • che oon sia te-
nuto di dare a* Veaeziani la
Casamatu » la Torre di S. BoU
àOy ne la Chiusa di Qnero. T»
XV. p. 94* I#«opoldo elegge per
Vicario Niccolò de' Bomoecari
Dottore da Cremona. T. XVI p.
a). GogUelmo di Glanep Capi-
taoio era andato nel Tiivigiano
contro il Carrarese. T. XVI p.
ji. II Carrarese vi manda une-
sercito a danneggiare il territo-
jio. T. XVI p. 51, Leopoldo ra-
^ca Ja sentenza di condanna
B E 6t
contro Brocca , e qj^ figlio , t
quali avevano congiurato coiftfo
la Cittì di Belluno per darla al
Carrarese , e ciò perchè Ferce-
vallo , al quale erano stati do-
nati i di lui beni dalla Cittì,
potesse venderli con sicurezza
sua, e di chi li compera. T.
XVI. p. 75. Leopoldo avvba i
Bellunesi , come in breve egli
è per portarsi in Bolzano, e
però ivi diriggano i loro amba-
sciatori per trattate de' loro af-
fari , e spezialmente dc'rumori ,
eh' eransi susdnti in Cittì. T.
XVI p. %6, Il Duca scrive loro
di dover ubbidire a Rodolfo
Gloahcn loro Capitanio nelle se-
crete commissioni a lui date,
altrimenti egli ha ordine 4i
mandargli i ribelli in Germania.
T. XVI. p.S8. Attestato di Leo-
poldo di esser debitore a' BeU
lunesi di lire dieci mila , le qua-
li appartenevano al Signor di
Padova, promettendo di resti-
tuirle sino air ultimo quattri-
no. T. XVI. f» 8t. Dichiara in-
nocenti, e rimette io tutti gli
onori , e prerogative Giovanni da
Bolzano, e Giovanni da Doglio-
ne unitamente ad alcuni altri
Cittadini di Belluno accusati di
tradimento. T. XVI p. 89. Com-
mette ad essi di trasportare in
Belluno tutte le munizioni, e
le armi, che di sua ragione e-
rano rimaste nella Cittì di Tri-
vigl T. XVI p. 98. Ordina,
che dieno de* danari dovuti al-
la sua camera a Giacomello Zan-
cani cento fiorini spesi da lui
nel viaggio Atto a Venezia per
commissione del Duca. T. XVI
p. p9» Il Carrarese ordina, e
limita le spese, che far dove-
vano i Bellunesi ad ogni mese.
T. XVI p. ii4« Permette a tut-
ti i banditi di ritornare in Bel-
lu.
€^ B E
Juno eccettoati I tà di statò,*
t gli assassini. T. XVI p. ii5<
Valaraoo dt Scitonio Capitad
generale di Belluno. T. XVI p.
11^ 124 '15* Il Carrarése ban-
dìKe le moneie, e i drappi fb.
jesderf , ed ordina , che sol ma- ,
nete Carraresi abbiano córso in
Étìlntio. T. XVI p.ri^. Ordina
c6e sì richiamioo tutti qne' Bel-
la ilesi, che fossero al serrizìo
del Signor di Verona , o de* sud-
diti di esso. T. XVI p. ti?* Al-
tro bando delle monete forestie-
le. T. XVI p* 119. à«ndisce
«lénne istanxe de* Bellunesi in-*
iorno ^ alle monete » e stabilisce
die il soldo Veneto corca per
dieci danari de* piccoli,, e che
il falore' del ducato fbsse di
lire tre , e soldi tredici, a ragion
di moneta Padovana. T« XVI p*
>2U Pietro dalle Caselle Vica*
xior pel Carrarese. T» XVI p,
117 TU, II Carrarese elegge
per Capitan generale Giovanni
de* Benzoni da Crema. T. XVI
p. lij. Il Signor di Primiero
promette al Capttanio di Felrre'
e di Belluno di tenere aperti
e sicuri i snoi pasu per le mer-
canzie » purché anch* esso fic»
eia lo stesK> nelfe strade di Pel*
tre , e ciò per fa guerra , che
ancor vi era tra il Carrarese , e
It Scaferò. T. XVI p. la).
Altro bando delle* monete. T»
IVI p. 124. Il Carrarese costi-
tuisce per suo Capttanio in A-'*
jgordo Andrea de* Bilttoni Bel-
)nnese. T. XVI p. 1*4 ix$. I
Bellunesi spediscono un amba-'
fctatore in Cadore per impc--
trare un salvo condotto agli am-
Vasciatori del Casraiese. T. XVl
p. las. Il Carrara spedisce a
BelTwio Francesco dt* Norman-
nini dii Bassano con segrete com-
misfionk T» ZVl p* 142* Paga-
BT?
menti £itti da* Belluflest alla caV
mera del Signor di Ptdova se»
condo la loro tassa annua. T.
XVII p, |. Voleva Gian. Gale-
azzo Visconti , che 1* Austriaco
rinuRziasse a* suoi diritti aopra
Belluno. T. XVII p. rs. IlCar.
rarese cede Belluno af Risconti.
T. XVII p. »d 24# Guelfi Bel-
lunesi confinati in Feltre' sono
«chiamati a Milano dzt Visconti
per maggiormente àlloiitanarit , e
nel medtdmo tempo ordina,
éhtsiaiio confinati gli altri Guel-
fi, se fossero sospetti al Podes^ •
T. XVII p. }S. Ordine del \ì-
sconti, , chef siano fatte nuove
chiavi , e nuòve serrature alle
porte, t. XVII p. #8 ^9. Il
Visconti notifica a* Bellunesi,
c*ome per risparmiare la fatica
a* suoi sudditi aveva instituto in
Verona un consiglio coti' égual
ftUtoritV di quello df Miìa>io. T.
XVJI p. 70. Lettera de'B^liune-
si al Consiglio di Verona*, per-
chè dovendosi ftre' in Bèllàno
alcune fortezze sia spedito colè
un abile ingegnere. T. XVII p«
76. Martino da' Vicomc^<^t!0 Po--
desti . T. XVII p.- 77' 80. Il
Visconti permette al Podestà»
che possa fate le ntura della
Citt^ una porzione ali* anno fi-
no al contpìmento. T.' XVII p«
to. Mandano ambasciatori a Mi-
lane a coftgratularsi còfVisicon-
ti di aver ottenuto il' tuolo di
Duca , e gli ptesentàno in dono
mille ducati d*òro. T. XVII p.
99, Gioannolo de* Rusconi Po-
destà. T. XVII p.t9. Il Visconti
li ringrazia. T. XVII p. 90. Il
Visconti scrive al Podestà, che
essetfdo- per venire a quelle par*
ti gH ambasciaderi deirimpera-
dore esso vada incontro a loro
colla comitiva de* nobili» e If
regali di buoni vini» di confia»
zio*'
B V.
vonf, di selvaggina' ed aftrój .
T- TVU p. pi. I giovani Jcllu-
nesi obbn22ti pei decreto del
Visconti di andare allo studio
éì Pavia sixppli<:ano il Principe ^
che per le spese siano ad essi
concesse ognaono lire so. de*
piccoli. T. XVU p. 94* Il Vi-
sconti ordina, che si debba pa-
blicàre in Belluno, che atteso
U contagio , the andavasi àvan^
stando nelle parti vicine a!Ja pro-
vincia , non si dovesse in modo
attuno ricevere chi sì sia pro^
ventente da quella parti. T. XVII
pé PS» Gasparo da Posteria Fo-^
desti e Capitàflìp* T. XVII p.
$6. T. XVIII p. 7. Proclamano
la ttegtUi conclusa fra il Viscon-
ti, e i Principi" Collegati. T.
XVIIl p. 4. 11 Viscofttf notifica
a4 essi, come aveva ottenuto
la signoria di Pisa, ed ordina
che per tre giorni condnui sf
hccìano processionf. T. XVllI
p. 7. Si congratulano col Vi-
sconti, e sii mandano io dono
mille ducati d*oto . T. XVI II p. ?•
Ordina a* Bellunesi y che man-
cino alla «ecca di Verona tutte
Je monete di bassa lega.T.XVIIt
p. S« iGiovannì Vescovo di FeU
tre e di BeHuno allora luogote-
dente Ducale di Pisa scrive a"
Bellunesi promencndo di opera-
ie col pttca, perchè non sìa
fatta alcuna novità e pregiudi-
zio per le monete. T. XVIII p.
9. Il Vncond rinnova V editto
intorno alle monete. T. XVIII
p. 9. Attese le istanze de* Bel-
laoesi xivoca intieramente gli
ordini dati intorno alle monete
vecchie e fbresdere. T. XVIII
p. IO. Notifica ad essi,, come
si età fitto Signore di Siena, e
comanda che siano fatte proces-
doni per tre giorni. T. XVIII
jpw xx| editto che proibisce le
B E «1
monete folse. T. XVIII p. n.
Ordini dati dal Visconti al Po-
desti per isradicate la peste ,
che si sperai estinta, ma che
avea tornato a rinascere. 1*.
XVIII p. ij. Notifica a* Bellu-
nesi di essersi fìtto padrone di
Perugia, e però comanda che
si bedano processioni per tre
giorni. T. XVIII p. 14. coman-
da a' Bellunesi, che debbano
osserV;lte il sao editto in pro-
posito delle monete. T. XVIII p.
16. Cessato il morbo epidemico
in Piacenza il Visconti avvisa i
Bellunesi, ehe si sono tiptgfiate
le solite lezioni, T. XVIU p.
17- Notifica ad csà d*atet con-
chiusa la pace in Venezia co*
Ptincipi collegati T. XVIII p.
17. Meschino de* Rusconi Po-
destà. T. XVIII p. x9. Il Pode-
stà di Peltre scrive a <(uel1o dì
Belluno pregandolo di^ far pu-
blicarc il pallio che si Hrk in
Fcltre, f . XVIII p. t9. Editto
del Visconti , che cessato il mor-
to epidemico possano i Bellune-
si ripigliare il commercio colle
città della tonabardia . T.XVIU
p. 22. Ordina al suo Podes^ di
non ricevere in territorio ^re-
stieri provenienti da Veneu'a,
TrivigT, Padova , e Ferrara , nel-
le quali città infieriva il morbo
contagioso. T. XVIII p, aa. Ot-
dina al Podestà di mandargli la
nota de*^ luoghi del Bellunese,
ne* quali vi era ancora il mor-
bo epidemico , o che vi fu dì
fresco. T. XVIII p. aj. Ordina
al Podestà , che debba salariare
una spia pef sapere le nuove
della Germania , come fiicevasi
per io avanti , mentre era Pode»
sta Franchino de* Crivelfi. T.
XVIII p. 2ff. Diftèrenxe per con*
fini col Comune di Primier. T.
XVIII p* 27. Si publica in Bel-
la»
(?4 B E
Inno r apertura dello stadio di
Piacenza, f. XVIII p. 18. Edit-
to del visconti , che possano i
Bellunesi approssimarsi a Bekio*
|oso attesoché il morbo epide-
mico eia cessato. T. XVIII p.
50^ Il Duca d* Austria concede
jÉicoIcà a* Fdtrioi d* elefigejce i ,
sapienti per diffioite le dtmren-
zc col Comune di Fiimier, T*
XVIII p. jo. I Feltrini espcQgo-
no a* Bellunesi i motivi e le ia«
gbni di queste dìQèxenze, e lì
pregino d* eleggere essi il Sapi-
ente. T. xyitl p^ ji- Rispondo-
no a' Feluini , che ad essi non
tocca eleggerlo, poiché essi non
avevano questione alcuna col
Comune di Primiero , ^ essendo
co* Feltrini tutte le difièrenze.
T. XVIII p. }u 11 Visconti
commette al suo Poteste, che
debba ricevere in Città que' sol-
dati a piedi , ed a cavallo , che
saranno destinati , e mandati, di
Giacomo dal Verme, e da Ugo-
lotto de* Biancatdi. T. XVIIl^ ^.
3 1» Ordini del Visconti , che si-
ano date le paghe a* soldad , che
erano di guarnigione in Belluno.
T. XVIII p. j4. Il Visconti an-
nuisce la supplica de* Bellunesi^
e permette che le mercanzie
continuino a passare come per
lo avanti per la strada di Capo
di ^nte. T. XVIlI p. j8. Par-
tecipa a^ medesimi U vittoria
ottenuta sul Bolognese contro ì
suoi nemici, ed ordma feste e
processioni pei tre giorni. T.
XVIII p. j8. Socino de*Visurini
podestà e Capitanio. T. XVIII
p. 39 40. Il Visconti panecipa
ad essi, come i Bolognesi si e-
xano dati spontanei a lui. T.
XVIII p. 39. ed ordina feste ed
allesrezze ^ e libera la Città dal
dazio degl' ìstmmenti, e ri la-'
scia i pt igieni jffcr debiti. T.
B E
Xvni pag. 4'o« Carico e Ciò;
Mainardo Conti di Gorizia con-
cedono a* mercanti Bellunesi un
libero commercio ae* loro stat?.
T. XVIII p. 40. I due ftatcìn
Visconti' partecipano a* Bellunesi
la morte del loro genitore Gio*
Galeazzo. T. XVIII p. 41. Filip-
po Maria visconti spedisce a
Belluno un suo Vicario per trat-
tate di alcyni affari. T. XVIII
p. 41. Proroga un salvo condot-
to già concesso da suo padre ad
alcuni Bellunesi banditi^ T.XVIII
p. 41. B.occa di Fletto re rubata
da un certo Archidiacono di
Capodistria. T. XVIII p. 4j. Ri-
cevuta degli oflìziali del viscon-
ti per il conto di mille fiorini
d* 0x0 air anno, che la Città
era solita a pagare alla camera
ducale. T. XVIII p. 44. Editto
de* Visconti in propòsito di una
moneta chiamata tercioli. T.
XVIII p. 4s. Partecipano a* Bel-
lunesi lo stato tranquillo del lo-
ro ducato. T. XVIII p. 45. I
Milanesi e la Duchessa vedova
scusano a* Bellunesi la loro soU
levazione contro i Earbavaii. T.
XVIII p. $1 SS. I Bellunesi
mandano gnas^tori ali* esercito
de*Veneziani con^o il Carrarese.
T, XVIII p. 7J. Pucale a* Bel-
lunesi, a* quali n partecipa »
che attesi i danni solèrti da Po*
nato Giustiniani nella «uerra di
Genova aveaoli la B.cpia>lica da-
to in giurisdizione il Castello di
Zumelle colle rendite di esso.
T. XIX p. a7. Alessandro Bono
Podestà. T. XIX p. a? 2830
31 31 34« Ordine che si publi-
' chi la sentenza di bando con
taglia contro Brunoro dalla Scala»
e Marsilio da Carrara. T. XIX
p. 30. Ducale perchè si publi-
chi r armamento delbu B^epublf-
ca per andare a prendere ilpos.
tea-
Sfiso a Zara ^ e degli alni lunghi
della Dàlinazia. T« XIX p. jj.
Sì partecipa il possesso preso di
itara. T.XIX p. ji« J^olu Trivi-
giani , e del distretto per le
guerre erano passati ad abitare
si^l Bellunese • T* XIX p. $«•
Si^tnondo Imperidore Concede
a* Signori di Miliario , e da Do-
glione lé rappresaglie cont'ro i '
Veneti, perche al tempo che fa
presa Belluno dalle armi Imite*
iiall essi furono danneggiati net.
le persone , e ' negli averi . T.
xix p. %6, Sigisniondo commet-
te a'BcIluries! di sborsare ^óo
ducati d'oso 2d Enrico V^scà*
YO di Feltie e dì Belluno da
lui spedito in Lombardia a trat*
tare affiti dell* Impero. T. XIX
p. 6^. Sigismondo notifica ad cs-^
ti di aver conchiaso una tregua
per cinqu^ anni co* Veneziani «
T. XIX jfé 66. Concede Bellu-
no in feudo ud Enriòo Conte dt
Gorizia • T. tlX p. 67. l'orna
jnaso da Poóte da Como Vica-
rio e Rettore. T,XIX p. 6^ ?«•
Il Vescovo Enrico concede ìà
laudo tre Castelli nella Valsugaria
a Federico Duca d'Austria* T.
XIX pag* 70. S^'smondo parteci-
pa a* Bellunesi di avar d^to il
governo di Belinóo ài Conte di
Gorizia comandando a loro di do-*
vcrlo ubbidire . T. tlX p. 7S.
Lettera de' Bellunesi a Sigismondo
significandogli , che al Conte di
Gorizia atea mandato un suo ^i*^
mìglio a prendere il possesso di
lettre e di Belluno, ma ciòes^
KQdo contro' 1 palei della loro
dedizione di non alienare ad
alcuno la Città essi lo pregano
» non permettere, che seguano
nojtà nel governo. T. XIX p.
16, Scrivono al Conte Eccole d»
Camino riddedendOgli sofdad per
sctiatere al Cucmaestro, U qua*
è fi éj
le ^vcva avuto Felfre dit pdi^cf-
lo , e minacciava di voler anclid
Belluno a nome del Conte di
Gorizia. Tom. XIX p. 77. Seri-
vdno at Conte Entfco , è cti e-
sjrongono là loro risoluta^ uiten -
zione , che attesi i privilegi di
Sigismondo essi non saranno mai
per aéccttailo in Signore. Tonu
XIX p. 77. Sigismondo impone
al Conte Enrico di non violare
in nessun modo 1 privilegi , i
diritti e le COnsucpidini de'BeU
iùnesi,' ma quelli reggere con
^ustizia e con aipore. T. Xlx
p. 79. I Vencziao! promettono
al Duca di Milado di restituir-
^li quelle Città e Incubi, che
prendessero, e che già erado dì
Giangaleazzo , eccetto p«r?v Ve-
rona, Vicenza, Feltre, e Bellu*
no, e Zunrelle. T. XIX p. 84.
il Duca cede e rinunzia a* Ve-
neuani ogni suO diritto, e tico«
lo sopra quelle Città, che allo,
ra erano state tolte al domimo
Veneto. K*. XIX p. 85. ì Vene-
ziani vogliono essere infbtokati
de* beni , che l Trivigiaiii ave-
Vano sul Feltrino, e aful Bellu-
nese , e di <juc* che i Felfrinì e
i Bellunesi libelli alla Republi-
ca avevano sul Trivkiano. T.
Xtx p. 89. Gp oratori de' BeU
lunesi presso Sigismondo iff Co-
stani:a ragguagliano i capi de!<a
Città di quanto aveano Operato
presso i* Imperatore, perdib al
governo iì Belluno noli fòsse
mandato nf il Conte di Con-
^'a, ne Ulrico Scala, t. XIX
p. t«o. Fartecipano a^ loro am-
basciatori ih Costanza una peri-
colosa barruffa^guita in Fel-
tre fira; il Capitan 10 del Castello,
e il Vicario della Città. T. XIX
p. toa. Cosma de*Groti da Arez-
zo dottore Vicario e Retrote, t.
XIX pb 102 toj lù^ i«5 Tod.
S Man.
66 B E
Mandano Bontrcursio da MilUno
10 Felrre per acquietar la bar*
Xuflà. T. XIJC p#^ loi. Sì con-
jgratulano ool Patriarca di avere
a tempo rimediato ad fina con*
gioia coetro di luii csibisconQ
se secasi in suo ajuto^ e gli di»
mandano ronco delle operazioni
de* loco aoibasciatoti in Costan«
za^ T. XIX p, loj. IL Patriarca
scrive a' Bellunesi inviando loro
.copia de' privij^^j iq^periali al*
tre vDlt£ ottenuti da* suoi ante.
««ssoxi jopra gli onori, « Tam*
ministratone d| Belluno e di
IFeltie. T* XIX p, 193- JBspon*
jgono a Sigismondo le luttuose
^pro circostante speaiahnente
per la fatQSlia » e Io supplicano
di spedite ì loto oratoti, che
da unto tempp erano in Costane
aa. T. XIX p. ic4. Offrono al
Vescovo antico de* Scarampf
duge/ito lire degli utili ricavati
dalle coi^dan^ie, pretendendone
assai di più, petcb^ li aveva,
quapdo aveya il dominio della
Città spirituale e temporale. T.
XIX p. los. Avvisano il Vicario
di Feltre , come in quella Cltt^
tratuvasi congiura per darla al
Duca Federico d'Austria , e per
zò esibiscono il loro a luto. T.
XIX p. lotf. Antopio de Kocca
4e EsfCiflo vicario e Kettote.T*
JIX p* II >• SigÌanK>ndo avvisai
Rettoti di Feltre, di Belluno,
« di Sexravalle« come e^Ii spe-
disce # quelle parti Dionisio de*
Marcali Banno di Schiavonia per
àif^ndttU comrp i Veneti. T,
XIX p. 115. I Capi dell'esercì.
fo de* Veoexiaoi scrivono a*Be]-
junesi esortandoli a ritornare in
grembo della Republlca, altri-
pienti intimano guerra, e fuoco,
e lo^ioat T. XlJC p. iitf. Il Pa.
fiktca promette a* Bellunesi di
^W^ io loTQ loceoi^o eq^lf
B E
tJnj^berl ogni volta, che fbsierv
«ssaliti da* VeneziaoL Tom. XIX
p. 1x9. Il Conte Ercole da Ca.
mho li esorta a ritornate sotto
fi dominio Veneto offerendoci
per mediatore. T, XIX p. 11^.
Lodovico Capitanio Vicario «
Eiettore. T. XIX p. 119. Scrivo-
no a Sigismondo sollecitandolo
f venir presto In Itafia contro !
Veneti essendo essi in gran pe.
vicolo. T. XIX p« lao. Scrivono
a Pippo d'Ozerra pregandole di
eollecitate Sigismondo a mandai
loro un pronto soccorso. SnrU
T. XIX p. i54« Ducale a* Bel-
lunesì accettando 1* oflèrta di
dar se stessi sotto la KepubUca*
T. XIX p. i^j. Oardeuno da
jSalb Vicario e Rettore. T« XIX
p. laj. La Republica accorda
al Vescovo Enrico tutte .le ren«
dite e i fratti de* suoi vescova*
4!, benché assente. T. XIX p*
sa5« Ectore ^mbo Podes^ t.-
XIX p. la 5*
Pa Belìuno J4fp9 favorevole «
Gerardo da Camino Tom. Ili p,
I02. Presente alla sua elexfqoe
in Capitanio. T. VII p. 127 t2Ì»
Giudice in Triv^i. Tom. Ili p«
ijl ijtf. X>«aM»lr» qu. Guglfel»
mo procuratore di Beatrice e
Rhtzarda Caminesi. T. XII p,
Seltramini HtetoU Cancelliere del
Comune di Gemnra. T. XIII p»
40.
de Beltramo angUtlwM Trivigiano,
T* VI p. 77. eletto sapiente. T.
VII p. 176, Andrtd Bpmt di Gu.
glielmo Trivigiano va all' eser-
cito di Maatiao eoo tre cavalli.
T. X p. itfj.
de Belviso /«Kopt da Bolosua e.
letto profiettore io Trivigi.Tom.
vn p. ijs.
9embo Jmtomio Podestà io Ferrara.
Tom* XVU pag. %},4i^dris Po.
desta
B E
4estì 41 ricensa . TJ XVÌTI p.
'* 79« Etff Podestà di BeUuco .
T. XIX p. 1^5.
de Bene in gcadu Fréncttcp dot-
tore qu. Giovanni Padovano. T.
XVII p. 75.
del Bene Fillff GSpv^nM di Pio-
recuu nanzio del Papa* T. XIX
p. ^^
Icnedetri ?i*tT9 Sindico de* Tzivi-
giani. T. XI t p. 14*
Mm9d€tf Papa XI. Bolla in favore
del Monastero di Moggio. T. XI
p. «9. pregato da* Trivigiani per-
chè levi r interdetto alla Città.
T. XI p. 141 '4J. Scrive al Pa-
triaca di Aauilcja ordinandogli,
che poiché 1 Còneglianesi si era.
no dati sotto il donainio 4^1 la
Chiesa, egli sospender dovesse
r interdetto contro di loro £iU
minato in tempo, ch^ erans<^-
gerti al doRiinio Scaligero. T.XI
p. T5?. Sua Bolla al Patriarca
dt Grado e a' Vescovi di Tor-
cello, e dì Eqailb, coHa qi»ale
gli commette di assolvere la
Città di Trivigi dall' interdetto
incorso nel tempo» che gli Sca-
]»eri avevano il dominio della
Orò. Tonu-.XI p* 1S$ itfo. Suo
Breve al Vescovo di Mantova
dandogli 1' antorità di assolvere
gH Scaligeri dalh scomanic^in-
corsa per aver ucciso il Vcsco-
ro di Verona, prescrivendogli
k^ penitene che dovevano fate.
T. XI p. i6u
5. Benedetto monattero 4» Padova
V. Padova.
$en€d9tf Unghero generale dieir
esercito del Re Lodovico è nel*
le partì di Asolo e diCtispjgna*
ga Té XUI p. s8.
da Benevento Btut^Ummi» Tom* II
p. 74»
de* Benfàtì J»àrl$l0 siodica d^e'
Mantovani. T. IV p. 185.
ft È ^ «7
Besìncasf Dè»4if nota}o- esattore
in Trivigi. T. XI p. 41-
Benintendi Ruittgl»% notajo Vene-
ziano. T. Ili p. 14. Stu £icoltà
concessagli àìt Papa Clemente
S creare ptocoratori ibid. No-
tajo Ducale. T. in p. 77* E Sin-
dico procuratore de* Veneziani.
T. Ut pag. 79 3j 84 laa i-j4
180. Sttfsu9 Cancelliero de* Ve-
neziani. T. XI p. 178.
del Beno oiru^nni Console diBel<«
luno. T. XVIII p. 18.
B9ntiv9gllo de' BentivogU massaro
della Città di Bologna. SfrU*
T. VI p. i8j.
de' Bentivogli Dtméutct in £ivore
de* Veneziani alla guerra di
Chioggia. T. XV p. i5« GUvanni
fatto prigione da* Bolognesi in
una sollevazione. T.XVIIIp. jp.
Benvenuti M$rti»9 Trivigiano. T.
Vili pag. 190. Msttf amba-
sciatore de* Fiorentini alla pace
in Torino fira i Veneziani e i
Genovcfsi , Tom. XV p. 71.
Oi9V0nnl Niccolò qu. Tiziano
notaio e Cancelliero del Podestà
di Serravalle. Tom. XIX p. 14 j,
BarfldMU Dottore giudice com«
promissario , nelle controversie
per r eredità Guidotti, T. Ili
p. 14;* Sua sentenza, p. x$7«
de Benu&rt EnrUé ambasciatore a
Padova pel Re de* Romani, T*
V p. 114.
de* Benzoni GUvénnl dt Cremona
eletto dal Carrarese Capitan ge-
nerale di Peltre, e BellunaT. XVI
p*iaj 124. Gl«r;i« Conte di Cre-
ma come feudatario del Visconti
entra nella tregua co' collegatt
della Lombaidia. Tom. XiX p.
9r 97.
de* Beraldi Blàquln: T. U p. 84.
Guectlh, T. III p. xt7é Gé^jArdtt
scacciata da Trivigi co^ Castelli
T, HI pag. 101. T. VII p. la^
E ^ t%%.
j^U Miliie TrivigUtò. T, V p.
ij4 nt» S* unì a fcaeeiare il
Camiflcsc* T. V p. i«6, Tiivi-
fùto del grado maggiore. Tom*
VI p. 5 9* Inrcrfiene alU no^ze
di To^bfico da Camioo. if Vi
f. 67» Anuaiio. T. VII p. ix.
Ttmmssp Afixiano. T« VII p. 138.
4ldr9VéifUlB9 Console. T. VIIp.
itfp* T. IX p. ia« signore de*
makfilf. T. Vili p. 17. T#«»##
Sapiente* T. VII p. 17^. Aix>ba*
sciatore de Trivigianì aVenerìa
T. IX p« 104. Giudice a render
Ragione* T. IX p. 11 a. Trivigia-
«o. T X p. ptf. Sapiente. T. X
p. 151 i$9« ?ì/i>f • TrìTigiano e
suQ Vratcllo mandano un £inte
al presidio di Ca volano. T. X p.
17 s« eletto sapiente a consulta-
le. T. XI p. la. Testimonio in
Tiivigi. Stéfis. T. IX p. 171. Eéu^*
Ul^mmé* Andolfi Fodeatìk in Ca-
stelfranco^ JC VI p.xji. rr»f^«/«r« .
figliuolo di Bartolomineo da Bas-
; sano bandito dal Visconti per
aver tentato di sorprendere Bas-
sano , e dailo al Carratcae. T«
XVII p. 4a 4J.
BerardJ^ Js^ofè Veronese uno dì
quelli, che presero Jacopo da
Casrara. T. XVIII p. «tf.
MtTéuds maestro canonico dì Tri-
Vigi. T. II. p. 145.
BHnféiriè Imperatore concede al
Vescovo di Ceneda il porto di
Setdmo , e le selve di Gajo , Gi-
xana ec. T. I ^. a. T. XUI p.
39. Concede a' Signori di Savor.
gnaflo il poter fortificare il loro
castello. T. I p. 3.
Bergamo. Gerardo suo Vescovo. T»
I p. 3 a. KTelk camera del Co-
mune si radunano i Rettori del-
la Lega Lombarda^ T. I p. 77*
Bergamaschi eccettuati neiristro-
»e«o. d^ allieuza di Carlo Re
di Sidlia. contro i Ghibenini. Ti
U^pag, 50 su roTCTano essere
B %
mallevadóri nella pace &i %t€*
scia, Mantova» e Verona. Tom.
TU p. 5^. Vi giunge Lodovico
Imperadore col suo esercito, e
fa la pace fra i Citudini discor-
di T. IX p. 89. Il Vescovo lu
ceve commissione dal Caidinal
Legato di publicare la tregua fra
i principi delta Lombardia •
motivo del prossimo Giubileo*
T« XII p. 'ii4« Bergamaschi en«
tra no nella guerra contro i Gon-
%af>hi, e nella tregua poblicatt
dal Cardinal Guidone . T. XII
p. no. Assalito dair esercito
de* Collegati col Carrarese con-
tro il Visconri. T. XVII p. 47*
da Bergamo MittUdid» Giudice»
Xpm. I pag. a7« Lsm/n^c» Giu«
4ìct e Viscoose del Marchese
Francesco d* Este . Tom. IV
pag. 198 21 5* Ott^lin» Cano-
nico d*Aqttikia. T. XII p* itf5-
Bergutio Villa del Vescovado d)
Trento, in cui aveva giurisdi-
«one il Capitolo di Verona. ^r«»
riè. T. VII p. S.
da Berica Jlbéru di Tomsnaao Vi-
centino. T. II p. 4o*
Bernardi Pd$l9 scriba de' Veoesii*
ni. Surts, T. Vll.p. 4t.
de* Bernardi Séi^liì»^ Bodestà di
Vicenza. Tom. II p. 149* F*^
MiM on. Seabio da Padova Po-
desà di Baasano. T. Ili p. 100
loi. PrcKate in Padova. T,vin
pag. 184 187. JéK9p§ da Por-
li notalo • Tom. Xll pog. 115.
OUvs*ml nocajo di Veneaia ipao^
dato dal Doge al Podestà di
Triv^. T. XIII p. da.
Bernardo Jm^rgs Savio di Terra-
ferma. T. XIX p. 154*
Btrnéirit— Capiunio de* Collegati
contro y Visconti è £ttiopr^Oip
niero. T. XVIII p. 39.
Bfr0srd^ figlinolo, di Gaidofle Coi^
te Vicentino investito dal Vesco.
vo di Vicenza dtl feudo delle
De-
Deeime di Bastano* T. Ili pt|.
$é. Conte di Vìcenet tju. Gui-
done. MeMt^rt* detto Bove rio
suo figlinolo bastardo legittimato
da Rodolfo Imperatore. T. Ili
p* 145* ATeva il fèado delle De-
cime di Bastano , che per la sua
morte ritoroò alla mensa vesco*
^ite di Ficeoxa. T. IV p. «s e 6
T^ Vp.a?. Aveva tatù, del ka»
do delle Decime di Bastano, Car^
agitano » edAngarano.T.ni p. i^-t.
fino fó«dO della villa di S.Orto
dito in feudo da Vtnceslaolm*
peradore a Giorgio de* CavaliL
T, XVI p. isf.
I^MrsUls moglie dtU* Imperador Be-
cenfàrio. T« I p. i.
{fjirtékiét ingcpete a* lavori di ?ia*
ve pe* Tcivigiaai. T. VI p. «t.
da Bcttalia Hi^c^lm ambasciatore
de* Boto^neti m Komatna. Tom.
Viti p. ij8.
JBextofdsio P:9pr9 notaio e tindico
de* y'ìctmrà. T, II p. no.
de* Bertoldi S9Ht^4intn Zsnt^n^u
medicò <itt. Of nibéoe di fadova.
T. VII p. iitf ni.
BTfli^B Conte. T. 1 p. io.
Btrtruflft giudice vicario del fode-
t^ di Padovft. T. Ili pag. i^tf.
giudice e nnntio de* Padovani^
T. I p. l^7.
de Bertramo Gn^Utmp Trivìgiàno
del secondo grado. T. Vili p^.
)S 109,
àtrtntndi Vescovo d* Ostia legato
Apostolico io Lombardia manda-
to da FP. Giovanni a ptendeie
il possesso di Mantova. T. X. p.
i«7. Forma procttto contro gli
Scatigeti, e li scomumca. T. JCI
p* rsj 155 x$7.
#eft«Ao Castaldia dam dal.Vt^eovo
ài Tttnte a Pellegtiffio. tttm. U
di Anello Mh^tit9. T« H p. xs«
ifrrrr^ T, Il (• tt.
B K «9
Bessegft vilk del Triv^ano aveva-
no beni i Signori di RòVtto. T.
X p. 9^ T. Xl p. 14. Manda
gaatutori a MastmOé T. XI p«
ar. Assegnata a Cattel6ctnco. T.
XI p. ijf.
de* Becanei Otr^m» da Venetia
Abate di S. Giorgio I^tD A-
pòttolico. T. XIX p. 54»
di Betze Rtdplfi Vicario generale
per Sigismondo ifi Sertavalle , e
per tutta la Valle Serpentina. T.
XIX p. ioa 104 ìxì tajk
Bevazano Fr««c#iff« Cittadiito Vene-
ziano. T. XIX p. 44*
Bevilac<iuà Vlddlt antiapo di Vero*
oa. T. Iti p. ^s» QuiUilm^ che
per errore è stampato de rir»f.
§:u y mentre deve dire et Vèrt^
»d » presente in Venesia ali*
istramento di pace cogli Scali-
5 eri, T. X p. a*. Scrive da Pa-
ova a' Tnvigiani di nUndare i
loro nnncf nelle loro Contese co*
Ceoedeti e ColtaltL T. Xp. i$4.
^* chiamato fattore generale de-
gli Scaligeri nella risposta del
Podestà di "Privlgi. T; X p. 154.
C Vicegefente in Pàdova. T. X
p. ti7 itf9 176. Pffcltp C»*^rttTi-
dt impara attittenn a Cbftado
di Ooblin , per cui Carlo Impe-
nà(X gji rendt graeìt. Ti XIH
p. li. Fràncesf^ qu.. Guglielmo*
Il Podestà di Trfvi|gi lo ttiggua-
gìia , cùmt i Ttivigiani ticntava-
fio di pagare la mensuale con-
ttibfittione. t» XI pw 7!?. Kume-
ta A Gidvaonf Vtecovd di Tren-
to quattro mila ftociid ■* nóme
di Masdn». T. Hip. t)t. Pre-
sente io V«(òtm «ir ^strumento
T. XII p. t^$é Procnv^tore e
Btfntio degli Sca&erì a ftrmac
una 1^ iròfltro il Vìscòftn. T.
XMI p. S^. (HHttf cretto Ca-
valiere in Veroda » qaaodo fìi
ptflta da* Venexiam, T. XVIU
« 1
W*
70 B f
p. 6e« Ovafiere Protaracorc del
vrtcoati a far h pace co*CoIIe«
gaci della Lombardia.TJCI^ p.^r.
Biancade Regola di Castello Villa
del TrÌTÌgiatio. T* XI p. aa« Sua
tangente di còlte. T. XI p. 74.
Blaocardo U^§!§tf da Parma Ca.
va lieve mandato dal Visconti ad
occupar Vicenxa* T. XVII p. 4*
Presente alla resa di Padova far*
ta al visconti. T. XVII p. ai.
Tassa il Po coli' eseicito del
Visconti. T. XVII pjy 52. Entra
in Verona, e vi à una gran
strage. T. XVII p. jj. Capitan
generale dell* esercito del Vi^
«conti insieme con Jacopo dal
Vernje. T. XVII p. 50. H Vi-
sconti lo avvisa della tregua fitu
ta co* Principi Collegati. Tom.
XVIII p. 5. Consigliere del Vi-
sconti. T. XVUI p. 5j. Capita-
Aio io Verona fugge nella Ctt«
tadella quando fu presa dal Car-
rarese* T. XVni p.. 57.
de* Biancbl Sufd»9 fra gli ftipen-
' diari de' Veneziani alla guerra
di Chioggia. T. XV p. 4).
di Biandrate Conti Béuflémmh e
Vivete condombi di San Giorgio
presenti in Torino alla pace ita i
Veneziani e I Gevovesi.TJCV p«7r
de* Biasii Of^véumi da Bassano. T.
Ili p, a9. T. IV pag. 5. Fi»et4k
mogue di Giovanni. T. Ili pag.
59. J4c»h컧 qu. Giovanni di Bas-
sano. T. IV p. 170. Investito
delle decime di- Baaaano dall*
Atciprete . T.IV p. i7a. e del-
le decime di Angarano dall*
Arciprete. T. W pag. 174 i77.
JscoiìHé , Ptrdntjtno, e ÀUrtln§
fratelli qu. Clarello fratello di
Jacopino accofdano con Buono
Arciprete per fabbricar la Chie-
sa e 1* Ospitale di S. Gio. Batti-
sta. T. V p. 91* E il Vescovo
di Vicenza loda e ratifica le
convenzioni fatte, T. V j^t 57»
B I
Essi avevano ottenuto la ffeeo»
za dal Cardinal ^Napoleone. T.
V p. 9S« Persmt,sm§ ambasciato-
re de* Bassanesi a^ Tfivigì. Tom.
VI p. 84. Ottiene salvo condot-
to da* Tritigìani per comparire
davanti al Podestk di Trivigi.
T. Vili p. I4P. Jscaimé I aU
cu ni Bassanesi gli abbruciane
Uffa sua casa in Mntiolente. T.
IX p. i6. Li accusa al Podestà
di Treviso, che li bandisce. T.
IX p. 27 28. Manutentore pel
Comune di Rassano pel danaro
di Binilo liazaro. T. IX p. 58
85* Jscop§ qu. Andrea da Bas-
sano. T. IX p. 29*
BUstt de* Tolomei Capitano del
Popolo di Bologna. T.IV p.iì9%
Bibano Villa de* Caminesi. T. I p.
80 87. Di Cooegliano. T. Il p^
45. Assegna» da' TrivigianL T.
Ili p. 40. Del Camioese. T. VII
p. t52 !$)•
Bibano di Campardo ,, e suo dazio
pe* Trivigiani. T. Vili p. 75'-
Villa del Trivigiano aveva beni
Rizzardo da Cammo. T. IX p.
4^. Le Ville della Castaldia di
Bibano tenute indebiumentc dai
Podestà dìf Sacile ricusavaoo di
corrispondere a Trivigi. T.XIp.
185 i8tf. Posseduta dal Patriar-
ca, ma pretesa da* Trivigiani
T. XII p. 7. Villa in Friuli. T.
XII p. 117. Concessa in giuris-
dizione a Sacile da Patriarca. T.
XII p. iji. Privilegio di esen-
zione del Batriaica agli abitantr
drSacile intorno al dazio muda
della gasraldia di Cavolaoo , o
di Bibano. T. XII p.i5 5* Nao«
.va conferma a Sacile del Pa-
triarca Niccolò delle suddette
Gastaldie* T. XII. p. 1^4.
da Bibano VtcU§, T. I p. 4a* J^^*-
p9 sindico de* Trivigiani. T. VII
p. 125* Notaio di Guecello da
Camino, T. Vili 2* 79* Testi-.
nu>«
ii ■
Utoàio ìa CcoeiU. ¥. tt p. ^S»
^bj JUirf Sindìco de* Padovarìi.
T. Ili p. «!• Giudice arbitro
iicilc controversie de* Bassanes?
con qne* dì Solagna e Povc. 1*.
ni p. >o. jBtou'f 4a. Alberto^,
e Alberto di hrì f^liaolo Padd-
vani. T. V p. isa 155 GB Ere-
di qu. Alberto hanno le rappre-
saglie contiro f TiJvigiani. T. VH!
p. 57.
de* Bicctii ÌVcc§U Cane Bclloneie
creato Capit^nid in Xdldo'. T.
Xltl p. là.
Bico AUstto Padovano. T.nip.tfj.
BFgofino Villa del Trivìgiaito della
Val di dobiadcffc, tona. XIV p.
4tf 49.
de* Btgonx! J»drtd beneficaito dà
Cabrici da Camino. T. I p. «^z
de* Bienù G'fvdi^ni Gitidi^c del
Podeitìi di Brescia. T. IV p. 1 9 1 •'
de* Biliconi Hlcc^lò ttcl Con^igfio
ài Belluno. T.XV p. ts, Jnd'es
fiellanese eletto dal Carrarese
Capitario in M^idó, Tom. XVl
Bindo Onéetlh mandato dà* TrivF^
giani ali* esercito di Mastino. T.
X pag;. 1^4. Jtét^Kdrdf qti. Bindo
Trivigiàno va ali* esercito di Ma-
stino con tre cavalli, "f. X pug.
171. Hitvro^ dì nuoto. fonr.XI
p* ^4.
de BlKonfo frsn^scé d* Aisitì ^o-
dest^ di Padova. T. V pac. i&^
tas. A»dr§a Podestà di Trevì]^.
T. XVI p. Jia ii'i "4 ia*i»»
»J4 in. .
de* Biscossi Plitr^ da Pavia qo.
Lodovico nota}o; T. tìt p. «7.
de* Bismantova nobili aderenti di
Niccolo turchese d* Éste. Toim
XIX p. 92.
Bfssagolla Villa del Tiivigiano ab»
bruciata d^' Veneziani, t. Xi
p. 70.
de* tóssaii jr*d#f/p Vicentino, t.
II p. i«j. Ambaiciatoxe a Bado*
fio
f<
va. T. II p. ir7*
BkBio Bievato della Diocesi dff
^ Trento. T. XlV p. 15.
Boa nel Veronese, ^«iìa T. Vìi
p. a7.
Boàtcria spezie d* inlpoSdoae* T.
t P. 44. ,
de* Boartrii CMmlfl§ fra glt stipeh*
diar^ ^e* Veneziani alla gvetra
di Chioggia. T. XV p. 4a.
É9étin9 professore in Badova. T.
Ili p. 7. ,
d» Bobbio G'UvM%nl dottore in Pa-
dova. T. ni. p. 19^1. ÈMrfUm»
mt9 Canonico d'Aquilefa. Tom.
XV p. no. T. XVI p. 94.
Bócca Gtévànmt T. 1 p. ^r. Gié*
cthldo ibid.
BOccad! Ghvé»m TódtsÙL di Ber*
rara. "t". I p. joj los.
de' Bocafoli Dénut& gi^rfeperito
teidmoriio in Padova. T.Xp.70.
Bbccalecca: Lfonàrdt Padfovano, T.
IV p. 15 X6s
Boccasenò FHtp}>¥ sindico a Vetìc^
zia pe* Trivigiani. T. II p. rjtf',
Boccassio Viliff Capo ai XX. T.
ti p. ^a. FttrtftceU ambasciatoro
de* VeheJriani a Conegiiàno. T,
XI p. tjj 154.
de* Bocchi CTTsiitité <fci Brescia
Podestà dì Treviso. T. BC p. 5*
54 ss Stf ri8 la». incomincia
fi suo reggimento e lo esercitav
t. IX p. 1J4 tit 14J 144 »45
I4« 145 149 iSi 1S4 ISS rs*
ttfo. T'. X p^. I. Ùéhrirìt di Co*
n eglia no del Consiglio. Tonu Xt
♦ p. 1S1.
de* Bocchimpami Rlndld^ te^ffloni9
Édutfa tega inPextats; Tom. IX
p. 4».
de* Bodoschitfi Btd^schif^*' eletto
sapiente.T.VII p.i7<. Console pe'
Trivigiani in Castelfranco. T; VI
p. ij. Tìriv^no T. VlIIp;/37
Boemia Re V. Enrico.
Boemia Re e Duca della Carintia
f ntxft nella pace fra i Padovani»
7^ B O
e Cà^ìtndc • Tom. VII ptg.
co 6) é^ 69' Knrlc9 Kt , n-
rc^ct il.Pocksià di Trivigi ,
f ciche vada alle sue nozze io
Qeciuania cogl^ AnzianL Tom.
IX pag. 5 9. Sua esibizione a*
yadovam. T. 1% p. 46. Con^tea»
50 t«nuto io Germania fta i Si-
gnori di Baviera, Boemia, Au-
Srria^ e Caiincia. T. IX p. p6.
Giovanni Re. I Marchesi d*Este,
gli Sc^ligèci e i GoDzaghi fi uni-
scono in lega contro di lui. T.
Ji p. 1^1. ^érU Ke, e G;oi/#a.
ni SUO fratello sono investiri del
CapÌ|:Miiato di FeltrQ e di BeW
luno dal Vescovo Gorgia da Lur
sii» T« XI fi ^9' Avcano libe-
rato Fc'tie dal giogo Scaligero
nel <J» primo 4i aefrcmbrc ijj?.
T. XI p. 91* Le figliuole dìRiz.
zar«k> dà Camini si danno sot-
to la loro protezione. T. il 'p.
^. IneliMÌ nella pap^ de* Vene-
ziani e fiorentini co^ft Scaligeri.
T. :CI J. 1*7.
éi HéQO^à |Lc SI unisce in con-
fedei azione col Puca Leopoldo.
T. XVI p. %2 5j. Soniminiatra
genff p^r iscortai vcccovagHe a
Triv^. T. XVI pa^. sj. Vuole
che W Carrarese lestituisca al
F:rrrìarca tutti i Castelli , eh* tir
so ^eva occupato in Friuli. T.
XVH pj 14.
fofoÀr fméU di Cividal d-el Friuli.
Tk V p» 70* Aderente di Riz-
2 ardo da Camino contro Cividal
d«i Fftiilff T. V p. ii6c
Hoiao» C$n4ih dì Cividal del Friu-
li Capitanio di Sacile. T. XI p.
7'. l^mtazlk la terra rn mano
drir Vicario d' Aq«HeJQ. T. XI
}^* TU Interviene al CoUoouio
^tnéfilt de* Friulaòi a Modolc-
lo, T. XI p. <«S» frétnéito è in
Ùdiibe al parlamento ^nettile
f d' sdb Comune di Cividal del
Friuli. T. XI Jf. s^» Ambascia..
B
tore del Farriarca a*Coneg!iane«
si. T. XI p. 150.
de Bojardi Sdlv4tic§ e Ftlirin» de
Tirberia aderenti dcgli£sterisi so-
no inclusi nella pace fra i Prin-
cipi della Lombardia. T. XIV p.
62* Di Tirberia nobili entrano
nella lega de* Friacipi Collega.-
ti contro il. Visconti. Tom.
XVII pag. Iti. Gertirdo Consi«>
gliere di Niccolò Marchése 4*
Estc. T. XIX p. 91. Nobili ade-
r^nti di Niccolò marchese d*
Efite* T. XIX p. 91» Ftltrln» vàs»
sallo e aderente del Marchese d*
Fs7e approva e ratifica la tregua
fatta fra il Duca di Milano, e
i CollegatL T. XlX. p*, 99.
Bolani Nìee9l9 Podestà di^Concglia*
no. T. XIX p. 158.
Boibcno del Vescovato di Trento ,
in cui aveva giurisdizione il Ca-
pitolo di Verona, SfrU, T. VII
p. tf.
dc^ Boliaehini Girdrd§ Giudice e
Console. T. Vili p. 104.
S. Boldo , o meglio S. Ippolito
Fortezza de* Bellunesi. T. XV p.
'si. Spese che essi facevano per
custodirla. T.XV p.^o Se venisse
io potere del Carrarese , che
non sia tenuto di darla a* Ve«-
neziani. T. XV p. 9^.
Boldu G'fVMnni T. VII p. ^5.
Bolengo PÌÉfr9 figliuolo di pbnato
da Bassano. T. IX p. a9t
BoìUni con Selva f or onda villa
assegnata a Cpneglìano da* Tri»
vigianii T. Ili p. 4o«
Bolli M*ne9 da <:hi<^gia, Tom, ly
p. i^Jif
|k>logna. £nrico suo Vescovo. ,T. I
p. ipj los. Tancredi Arcidiaco-
no. T. 1 p. loj 105. Uberto Vi»
cario ibid. 10$ toS 199. Suoi
Renori' della lega X«ombarda. T.
I p. 77f ix*« Monastero di S,
Felice. Pace $uo abate eletto da
Papa Alessandro coascrvatorc de*
Prì-
B O ,,
Tilyìlegj de* Camlldotest tnrbati
</aIIà Comunitì di Padòvi. T.
IV p. 15. Suo monitorio alla
medesima. T*. IV p. *«. Faìmì-
oa la scomunica per questo og.-
getto. T. IV p. 35. Lettera del
medesimo agi! ecclesiastici tut»
ti , nella qdàle aggrava la sco*>
xnunica soddetca . T« IV p, )%
Dissensioòi civili fra gì' intrinse-
ci e gli estrinseci. T.IV p. laa.
Compromesso de* J^àmbertaizi*
in Kapeo Visconti, é In Alber-
to dalla Scala, e deglMotrinseci.
T. IV p. laa ratf. Lettera a*
bolognesi di Matteo Visconti per
4)aesta pace • 1*. IV p. 119. Coa-
eìgllo de* Lambeitai^ii ih Imola
a* due Giudici. T. IV p. ijs.
Alberto dalla Scala forma pto-
cura aBoniaesio de*Paganotd per
dcffinire queste differenze . T«
IV p. 1)6. I Bolognesi ratiÈtt-
no li compromesso , T. IV p.
Ti 8. Scrivono al Visconti sopra
l'indigenza di "alcuni fùo/nsdti .
T. IV p. 1 j9. Lettera di Alber»
fo e di Bartolofomeo dalia Star
la al Senato esortandolo a xip
cevere in cittSi i fuorusciti tecon*
do la sentenza pronunziata . T.
IV p. 140. Ottolioo da Mandeir
lo Fodèst^i . T. IV p. ta9 >J9
140. E* in società con <}n>etto
da Correggio , co* farmigiani ,
co' Faentini , con Bagnacavailo ,
con t^ervia , con Arezzo , con
Pisa y co' Bianchi estrinseci dì
Fiorenza , e con pistoja . T. IV
f»^o^* Altra alleanza con Man-
tova e Verona a ofósa e dife-
sa. T« IV p. aor. Ordini dati
4opo questa legi. T.IV p. a© 5.
E procura. T. IV f. air. Do-
veva aprire con Yétoiit e Man-
tova una strada da Bologna a
Mantova , fabbricare una torre
f foftezza in Solata , proibire
che k mei^i non si^oo condot-
BO 7Ì
te pet ctnale di Modella , ed
assediate Btegantmo e Rtzolo
detenuti dal Mitchese d*£ste •
f. IV p. ié6 ao7. S'unisce in
lega con Patma , Verona , Mad-
tova , e Modena còhtro Azzo
Marchese d' Estc • T. IV p. 19^.
T. V p. 5 e 7. Itiiovi lega con-
tro il Màrtheie Àtzò per to-
gliergli Fetrarà , é Rovigo. T. V
p. ). Altiri lega con Vètbna ,
Farmi , Modena , kéggfo , Bre-
scia e Mantova di o£sa , e di
difesa . T. V p. 7, Roberto Ar-
cive«:ov0. t*. V p. iij. Bolo-
gnesi spediscono a*Trivi|{aài la
nuova della morte di finneò im-
peratore . T. VI p. 26. Giovan-
ni de'Brodari da Slissoffctrato
Podestà. ScuSa £attta alla su^pte»
senza da* Trivigiani di non po-
ter comparire avanti all' Ifhp*
Enrico , perchè era giunta la
nudva della sua morte. T. VI
p. ^7. El^é ih publìco profes-
sóre dèli' uhiversiti Rambcrtòda
Cento, che era Vicario del Po-
destà di triVigf. T. VI p. 30.
Bolognesi Regalano i messaggiéri ,
che portarono la nuova della
vittoria avuta da* Padovani cón-
tro Cane • Snrìà . 1*. tì p. 1(4.
Bolognesi idvitahó 1 trivigiani ad
entrar nella tega éoàchiuta tra
Bologna , Ferrara , é Padova •
T. VIL p. isr i^i. Tebaldo da
Castòlnovo l^odèlA . e Monaldo
de la Sera Capitanio • T. VII p.
J5^« Congrèsso che ivi si dove«
va tenére f^a queste dttì. T*
VU p. IS4 155. Bolognesi come
alleati de' Padovani sono com-
presi nella paté £tà qaeid e
Cangrande . T. VII ^. 60 H} «4
«9* Mandano dmbaifciatoti a* Pa-
dovani, epromfchoho ajutò con-
tro Cane, t. Vili p. «9. Pren-
dono parte di fortificarsi , e di-
fendersi , perchè Cangrande col
suo
74 BO
foo lìteicico eia. andata socio
Modena. Tom. Vili p. ijS. Sua
umyeiticà; Uberto dà Cremona
ptofèsaordi legge: Vigilio d«*Fo-
icaraii professo! di leg^e. Tom.
Vili p. 24^. Vescovo nnncio di
7apa Giovftaof per le (iose di
Perrara. T. vni p. 150. Legad
Apostolici fermano processo coa-
tto Cane , e conuo t nemici di
Trivigi. T. VlIIjp. i$« 164 16%
itf7« Minaccian di Care eleg-
gono sapr«ott, perchè provveda-
Ao ai bisogni delb stato. TVni
V. 174. Bolognesi speditèooo am-
basdatoif tf Padova ^ a Ferrara ,
€ al P:^a per le novità insorte
nella Lombardia, "f. IX pag. j.
Pregati -da P. Giovanni a som-
ministrar a|nti alla Chiei^a, on-^
de reprimere V insolente 'de*Mi-
lanesb T» IX p. 44* Scrivono a*"
Padovani non so di cbe.T. IX p.
«^r^Vintì da Castracelo in una
battaglia presso- il' Pordiro. T.
IX p. 88 90. Vinti daPasserinOy
€ dagli Estensi , e da* Visconti.
T. IX p. 88. BOtga di & Feli-
ce e Panica le incendiati da Pas- *
scrino^ dagli Ésteosf e da'Viscon-
«. T. IX p. 88. Lettera di con.
gtatulasione a* Bresciani per a.^
ver acquietatole turbolenze in«
terne esortandoli alla costanza.
S^^riM, T.IX p. 182. Beltrtmino
suo Vescovo. Taddeo de'Pepoli'
amministratore de* diritti ^^li
della chiesa. T. XII p. 74. Bo^
lognesi entrano nella guerra còn^
tro ì Gonùghi , e nella tregua
publicata dal Cardinal Guidone.
T« XII p. jio. n Vescovo riccw
ve commissione dal Cardinalìe-
gato di pnbticar la tregua fra i
Principi della Lombardia a mo-
tiva del prossimo Giubbileo» T^
XII p. f 14- Bologna occupata da
Giovanni Visconti Arcivescovi
di Milano. T. XII p*'ist e tsf»^
ftcJ
i*. titl p. 4. i" intende com>
presa nelle cétre della Chiesa.
T. XII t pig. ^. Esercito della
Chiesa s* avvicina a BOlogda coU«
tro i Pcpolf St^U. t. XIII pag.
110. Gtferre insorte pel Vicariato
di essa Cittì fra il Papa ed il
Visconti Pedate, f. ttV p. 15.
Governata dal Cardinal Legato.
1*. XIV p. 37* Suo Palagio. 1*.
XIV p. 59 ^' «J» Aimerico Ve^
icovo. T. XIV p. 39. Entra nel-
la pace &a il Papa , 1' Impera^^
dorè , e i Principi della LOm^
Cardia. T. XJV p. 57. Si acceo^
na altea pace ivi' fatta 0^1)69*
1*. XIV p. 6t. Comuifitì amiba
del Carratese; T.XVI p. 7. Av-
visi al Ùoge degli eserciti del
Conte di Virth raccolti contro
fi Carrarese. T. XVTI p. ja. Il'
Conte di Virtù era col suo eser-
cito sul Bolognese: T. XVII p..
3a. Bolognesi s* accampano sul
territorio di Aleggio. T. XVII p.-
ji. Vanno al soccorso de! Car--
rarese cforttro il Visconti. T.XVlI
p.41. Fanno la pace ct>l Viscon-
ti. T. XVll p. 54 57. Intfcrvcn-'
gooo ad un coi^tesso in Ferrai
la contro il Visconti', che pro--
curava a danni del Gonzaga di
svolgere il corso al fiume Min-
cio. T. XVlì p. 75. Mandano
ambasciatore a Padova per' otte^
nere dal Carrarese un piigioriie--
ro accusato di aver tentato con-
tro lo stato di Bologna. T. XVlf
p. -79. Loro* diflerenze co* Fioren^
tini rimesse ili Francesco <{i Car-
rara , e nel Gonzaga. T. XVII
p. 93. Mandano ambasciatori a
Ferrata ad un parlamento con-
no il Visconti. T. XVII p. 97.
Istlumento di ^lega- fra i Ve^e-
ziam , gli Estensi , i GontagM «
il Carrarese, 1 Bolognesi,^ e r
Fiokentini contro il Visconti^ t.
XVit s^. 97. Si fe la tregua ccrt
^ Vi-
B O
Yhcooti, epfomette che non ta«
ranno molestati* T. XVIII p.js.
Còncfaiadono 1« pace col Vlscon.
tL T. XVIII p. 17 il. Gli Or.
delafli di Forlì ràtifican» essa pa-
ce. T. XVIII p, 19. Vittoria ot-
teoun dal Visconti sul Bolocoe-
se. T. XVIII p. j8. SellefaiMne
del Popolo che scaccia i Benti-
▼ogli, e liccfc m Citt^ il Signo-
re di Mantova « e i Malateitk T.
XVIII p. 39« Daaoo spontanei la
loto Citt^ al Visconti. T. XVllI
p» 39* 11 Marchese d' Este teii*
U dì sorprendere Bologna, ma
-riene rispioto. T. XVIII p. 46.
La Duchessa Vedova Visconti
cede Bologna al 7apa. T.XVUI
p. 50.
da Bologna Arlwfnié Dottor di
I.egg^ . Tom. Il p. 3tf. Lén^é*
flw giacUce del Podestà di
Verona. T. Ili pag. 96* BartoU
Medico di Pìetio Cardinale dis.
Eustachio. T. IV p. ««• Jéctf
giudice di Trivigi. T*^ IV p. 77.
JSlétntSé ambascìator dì Enrico
Imperadot a* Trifigiani. T. V p,
aia. PUtf Nancio del Pauiar*
ca a* Trir^iafii. T. VI pag. s*.
XlfhéUd» Monaco eletto profts«
sor in Tririgi di gins canonico.
T. VII p. 40. Frémceteà de* Pre-
dicatori Vesc^o di Ceneda. T«,
IX p. 25* T»mmasé Capitanio in
Mestre. T. XI p. «tf. Plttr», dì
S. Lorenzo stipendiario del Ve-
scovo di Ceneda. T. XI p. 169
t7o,i7a 17 j« OlvvMnM Fisico a-
mico del Vergeiio, il quale gli
Ktive alcune lettere intorno al-
le guene del Carrarese col Vi^
SCMtL T. XVII p. 39 44 51*
JologQtoi Soldi. Sttim. T. VI pag.
iS4* T. Vili p. ijS»
ripago Villa avevano beni i Castelli
che passarono in Guidotti, e poi in
Capootso, T, m pag. x%% i%9
B O 7?
BOlpago VilUi, sìa dì Rizzaido a%
Camino^ Tom. IX f. 5* Mand»
guastatori a Mastino. T. XI f .
al. Vilb' del Trivigiano. T. XI
pag. iS*!. Chiesa di S. Maria, e
prete Pioamonto Arcidiacono. T.
XI p. iSa. Villa soggetta a* Con*
ti di Collalto. T. XIII p. %7,
Bolzano borgo. T. IV p. 15?. Fia-
ti di S« Maria de' Tedeschi. S^»-
uM. T. VII p. 4a.9 e de* mboii
p. 4a« Il Duca Leopoldo doveva
• andarvi in breve. T. XVI p. ttf.
Egli è in Bolzano. T. XVI p. t^
90. Ivi si conclude lega contro
il Carrarese fta il Visconti e 1*
Austriaco. T. XVII p» ttf.
da Bohano Cltm^nu nel consiglio
di Bellnno. T. XV p. 16. Crìstt»
/•r« Console in Belluno. T. XVIII
p. 18. g;«v«»»ì ambasciatore de*
Bellunesi al Duca Leopoldo. T.
XV p. «o. Eseguisce la sua am-
bascbta a Trivigi. T. XV p. 65-
Accusato di tradimento presso il
Duca Leopoldo, ma dichiarato
innocente. Tom. XVI pa|. 89.
D«»;#/« Notafo qu. Barati Cit*
ladino di Belluno. T. XIII paf.
41. NUc^U Bellunese studente i»
Pavia il gins canonico. T. XVII
p. 94* P'«rrs Pn»/» ambasciatoti^
de* Belloneai al Caf rarese. Tom.
XVI pw lai. T. XVII p. 3. al
Visconri. T. XVll p. 89 90. Del
Consilio di Belluno. T. XVIII
p. 18. Vin$r9 Console di Bellu»
no. Tom. XVIII p. 18. VicMi/è-
Console di Betluno. T. XVIII p..
18. Cittadin di Bellnno. T. XVIIt
p. t8. Ziu%gregtì9 Console dì Bek
Inno. T. XVIII p. i«.
Bolaonella Villa del Padovano.. T.
IV p. 135.
Bombalo JLnirt^à e Arfn^ di lui
fratello Conegliaoesi. T. I p.5«*
Bombato da Conegliano. T« I p«4^«
Anàrta Siodico.T.I p. 198. T.II
p. I, B$mk4r^ Canonico di Coo>
COI»
7é ^ no
cordit, T. II p*^ J2«
d«' Bombectii KietéU Dottore dft
Cremona Cittadino Tdv^ano
eletto vicario in Hellano da Leo-
poldo Dact d^ AiKtùt. T. XVI
p. »j*
Bollicene Faniiglit tOiCAlit M Tn«
v'm, T. ZI p. 4o*
Bomben NìecéU pieacnte In Sadle.
T. XV p. lof.
iBombenf tee Véml ambatcittore de'
Trìtigtaiii a Teoesii. T, XVIIl
p. *4«
Bominebarre JBvrlrt dapifero. J. l
Boauatdi Altm»t presente tn To»
rioo alla paté fra i Ventsiaiil è
f iGenoveai. T* XV f* yu
$0 Bona Villa, Possessioni che are-
vano i Bauòletti Txivigi^ni . Sr»-
rts* T. IX p. ITO»
BénétctwrtH miHte TnVigiaiio. T.Il
p. 17.
de* Bonacolsl Pinmmi^H. T. I p.
49. Capitan generale di Manto*
?a. Snrls. T. VII p. aj. T. «I
pag» 49. Unito in aUeamta con
Mainardo Conce del Tirolo. T.
ni p. I )«.
i^^lavtfiiiijfM da Mantova Podestà
di verona. Snrì^k T. VII p. aj.
T. Ili p. 21. T. Iir p. 94.
«M ^TMldf »tf Si^or di Mantova fa
pace co* Ducld della Cirinria.
T. IV p. T4S» fa alleanza con-
tro le Citt^ della Lombardia e
Marca Tri rimana. T. IV p. t $<•
Stipala alleapfea e** Veronesi, ^
co* BrescianL Té IV p. xSf. e
co* Pirmigiftni , e con Giberto
da Correggbk T* IV p. 192. Al-
tra alleanza con Bologna e Ve-
rofift « oftèsa e difesa. T. IV p.
101. Ordini dati dopo ^sesta lc•^
gà. T, IV pag. loa* Mandati di
pfoduA per qnestt lega, p.air.
Suo imumeitro df procnrt fé\
questa lega» T« IV p. i97« ^^•
»4/d«, atmrit^ e é*ttT%né fra«
BO
telli qu. Giovannino. T« IV p«
197 lì». T. V p. j 6€»
m-m jft»0ld9 Signor di Mantova è
compreso nella pace fra i Tri,.^
vigiani e Cangrande. T. VII p»
<9 6} 64 69.
-• MtMétéé , e B9t$r^»9 frattlti , e
FrMBtftc9 figliuolo di llintldoSi-.
gnor di Modena: loro lega con
Lodovico il Bavaro , cogli Esten-
si, e collo Scaligero. T. IX p.
4A. '% %o* Milanesi contro la
Chiesi, t. IX p. 44.
f-« Zi7i»/# da Modena gìitdice e
Vicarb del Podestà di Treviso.
T. IX p. 16 »5 »a.
'^Pmts^inw utrftò asfi Estensi, ed
a* Visconti Vince 1 Bolognesi. T«
IX p. 88. Incorso nelle rensure
eccietiéstiéhc , perchè si faceva
chiamare Vidirio Imperiale. Su"
rU T. Vi p. *89. Va a Trento
« trovar V- Iro^erador Lodovico,
ed è crealo suo Vicario di Man-
tov% e di Modena. T. IX p. »9.
B9méuhnté>it di Amadonio giudice
àss^sore iti Podestà di Ba<;saro«
T. IV p. 96 ^8. Testimonio in
Padova. T. IV p. 117.
de*Bonafàrii BsIJ^ da Piombino li-
cenziato in utroque iure qu.
Francesco Consigliere del Car-
ratete. T% XVII p. 75.
Bonaparte OhvsMMl, T. I p. 4ff 5 r •
C7f«xt da Trivtgi Rettore della
l^a Lombarda T. I p. 77. Pri-
gione in Conegliano T. I p. T02.
C9fU9P»yìàftti e N9rdt^l9. T. II
p. 7$ '76, B9nMspetì9 Triv^iano.
T. II p. 1X5. Bé*semèUht9 am-
baaciatore de* Trivigiant. T. Il
p. 117* Kéìd:j^Ì9 milite Trivi-
giano* T. II ^. i7. Ambasciato-
re a Vtneda. T. II p. 92. Hot.
diglio, Marmaglia sua moglie
ftnùo donaz^oe di akrudi li«n{
ulla Chièsa di S. Tizàmo dfCe-
neda. T. II |>. ri 5. 13^ alcuni
danari ad un certo Nascìmb^ne.
T.
t. ti p, tif. Sltìàìco de' Tmi-
guai. T. It p. T jé. (rjf«^« T. Il
p. 142. tt.NTdiglh giudice ar-
bitro nelle cootrovcfrie per Oder-
zo e Musaoleote 6a i Trivigiani
e il Vescovo di Fcltre* T. Ili
j^. 1*7 »J4. Testimonio tlhiprc«-
seotazioRe dellc^ carte de* Tri-
vtgtafu. T. IH p. 136. favorevo-
le a Gerardo da Camino. T. VII
p. 1*5. PUtr§ $• uni a' maJcon-
tesii a icacciare i Canùaesi. T«
V p^ iS«. Sapiente. T. Vi p.jtf.
T. VII p. 9« i7<. Anziano. T.
VII p. 6* Podestà di feltrò, e
Capitaoio m Qf^ero. T. VII j^
i0) xtf4 tSS, Ottiene da* Tu*
vìgianl le rappresaglie contro
leltte,òyc era stato Podestà. T.
Vili p. SI. PodesOk di Padova.
T. VIU p. 97 9«. 0i$rU9 Giu-
dice e Hettoit da* Trivigiani.T.
IX pag. Il* "I iJJ "♦ "5
i»# X17 xit iif. Riceve da*
Trivigiaoi la custodia il Castel-
lo di S. Zenone rtiàbbrìcato dal
4}u. Pietro soo Padre. T. IX p.
xf j. Era stato ritirato per sei
Blesi in S. Zenone fiiggeado gli
Azzoni. T. IX J. xao. Sospetto
al governo Scaligero. Sfrts. T.
IX p. 177. Amteciatore al Re
di Boemia. T« X pag. ai a7 i*
3« ja j9. A Beatrice di Satoja
mogHe del Ke. T.X p. 38. Con-
servato «e* suoi dkitti da* Tii-
▼igiani , qoando ai diedero a
Cangrande. T. X pag. tfa. è da
Gangrande. p. ^5. C^itanio del
Castello di S. Zenone. T. X jp.
U. Eletto Savi^ytfa* Triv^ani.
T. XI p. x7$. Ambasciatore a*
Veneuani. T. XII p. 34. fr^»'
rtjw presente iaTtivigi. T.XIII
pag. 9. Ved. della Parte.
Boflamena 0d§rìc9 Rettore della le-
jga Lombarda pec flactoKa» T.
B O t7
BoMsio milite del Podéll^ di fu
dova. T. IV p. 4S«
Bona^erio Stmhlénu milite Trivi-
giano. T. II p. a7.
Sonassi ^I^mo^Iim. T.I p.4r*Trf»»
sfila Coasole di CooegHano T. I
p. 4a« Àffll»§. T. I p. 59* <V
doric§, T. I p. tfr.
Bonassìo Ow;i«»c Sindieo do* Co-
neglianesi. T. II p. 14* Arflin§
ibid. p. v$. 0»»rl«. T. Il p. 15 •
de* lonassi fs9U di Conegfiano del
Consiglio. T. XI p. iS>* Jttnsld»
del Consìglio. T. XI p. r5i»
Sonato ìrU§Utf nob. Ven. eletto
ad onorar la venuta del Ke dì
Cipro a Venezia. T. XIV p. 20.
de* Bonasoli Niccoli ^u. GiuliaBO
Notaio delP Estense. T. XVII p.
99 no*
de* Bonazaonti o^itf Canonico di
Verona. SttrU, T. VII p. 9t.
Boncambio Fr.GUctflM diBoU^na.
T. I p. 103 105 108 109» /
M9»ct* scriba e cancelliero di Al-
berto e di Mastino dalla Scala.
T. X p. 9U
Bondinaiio J^Utc§ Genovese. Tom»
XV p. »o7»
Bòndivtto otroé9Bt Tesdmomo in
.Trivigi. T. 1 p. 4^.
Boodulmetio Jndrts Consigliere
del Doge. St9rts T. XI p. i|.
Kobite Veneziano testimonio in
Venezia. T. XI p. 98.
de* Bonelli Lsur» Padovano. T. II
P. 73 7^.
de Booello Sim$ne qu. Boitolamio
sua congiara contro il Vescovo
di Ceneda per dar la Città e il
Castello a* Camincsi. T. XI p.
171 172^ 173»
de Bon&dino Jnt9»t9 Draperio di
Ferrara. T. XVII p. 83.
Bònfàntini U^ert§, T. I p. a3.
da Boflgafo Endrìrhttt^ testfnonio
io Eeltie. T. XI p. 9<J. Testimo-
nio ip Belluno. T, Xl f.ya.Eo»
dei-
yt no
^righetto t Giitcomù. sua moglie
Investiti delia Coneea di Alpago
nel Belionese col mtio e misto
impero. T, XI p. i8i.
4e* Bongefardi Msrthtmllé Faoiu-
sciro BoIo|aese. TJV p. 1:^5 ut.
de* Bongìnkii BtAéfrtiU qa. Gio-
vanoì. T. V p. 49.
de* BonguadtfgRÌ Akmàm scriba e
Notaio io Venezia. T. XIII pag.
»7. T. XV p. lotf. T.XVI p. IO.
de* Boni GUvA^nX bandito da Bel-
luno. T. xvni p. 42.
Bonielo Ghvdw^i Dottor de^ De*
ere ti presente in Venexia alla
pace cc^Ii Scaligeri. Ta XI pag.
ia8.
Booifiicio Conte. T. I p» 107.
Bonifacio Papa eletto nella vigilia
di Natale del 1*94. T.lVp. 85.
SooiBicio Papa VIII. delega il V^
scovo di Ferrara ed altri a giu-
dicar 1* appeJlazbne della sco.
mugica data dal Patriarca d*
Aquile ja a* Trivigiapi. T. IV p.
*4 «7. Conferma a Giovanni Sa-
raceni il feudo delle decime di
Bastano ad esso conceduto 4a'
Pietro Vescovo d! Vicenza suo
Zio. T. IV p. 66. Delega Albe«.
urto doi Monselice Canonico di
Trivigi in. una causa fra Btisa
di Top Vescovo di Trieste, e
'1 monastero di S. Giorgio mag.
giore di Venezia. T. IV p. 78.
Leva r offiaio dell* Inquisizione
nelle due Citt^ di Padova e di
Vicenza a* fiati minori, C/lp
conferisce a* Religiosi^ Domani-
cani. T. IV p» 155.
Boni&cio IJ^. conferisce due cano-
nicati a Carlo da Camino uno
cella Chiesa d* Aquilcja, e r
altro nella Cattedrale di Trivi*
gì. T. XVII p. 66. Due brevi
di esso in ^vore dello ttndb di
Pavia secondo il desiderio del
Visconti* T. XVU p. 171, Unito
al Re Roberto contro ilViscon-
no
ti. r. xviir pag. 47» eonclbde
lega co* Fiorentini e col Carra«
rese contro il Visconti. T. XVIII
p. so. Conclude la pace coli»
Duchessa di Milano. T. XVIII
p. 50. E xiacqnista Bologna e
Perugia ed altre terre della Ro-
magna ibid.
S. Bonifacio Castello del Veronese
preso da* Veneziani. T. XVI II
p. 5« 60, Ur^nu» Arciprete della^
PieveCappellano di Niccolò Ve-
scovo di Verona. T. X p. 16^.
Bon{n€tntr§ Dottor di Ic^f Trivi-.
giano. T; III p. 8a.
Mfinl»conpr9 qu. Baldasarre fisico^
Vescovo dì Verona, suo testa-,
mento. St9rÌM, Tom. VII pag.
a4« BtlvUf sua nipote, pag.
a9. MsIgMrU sua nipote mo-,
oica in S. Chiara di Verona, p.
a9 3 e* £afnMi4J»« Canonico suo
nipote.p.jo 51 324544 45. Bt^
nine§9rr§ suo nipoto p» 30 jt,
figlinolo di Belviso sua sorella.
P« 44 45* Butddusìo suo frate!!©.
P; JhOerardp suo nipote Chie-
rico di Ruperchiara. p. 40.
Boninsegoa Ghvs»mi, qu. Tomasso
Notajo di Trivigi. T. XU p. 15.
^nio PétnU milite Trivigiano. T*
II p* a7. QUvA^nt ibid.
de Bonio B9mioU§ Procurato'te di
Gerardo da Camino. T. Ili p. 141
Boniolo ChvamHi Canonico di- S.
Marco e Dottor de*Decreti cjet-,
to arbitto da' Trivigìani nelle
difterenae per Cavolano col Pa-
triarca. T. XII p. ^6 4>i 66. E-
Jetto Conmissario da Papa Cle-
mente in esse dificrcnzc. T.XII
p. 66.
de Bonisio Gt§vsHmi Notajo di Ven
nezia. T. XVIII p. 81.
Bonmassario Lé§mMr4§ e sua fami-
glia Veronese fìiorisciu rirìrau
m Triv^ T. VUI p. ix6.
Bono PUtro de Albincto giudice e
assessore del Podestà di Viceo*
za
B O
a6 . T. n |>. 164 io$ t«tf. Fr4»«
ja0i€» Vencsiano danneggiato da*
Ferfaresi • T. IV p, a?. M4rt»9
Bob. ▼€«• eletto ad onorar ilRe
di Cipro . T. XIV p. ao. i»;#rr»
da Bologna accide Albergetino
de* Sabadini. T. XVII pag. 19*
JUtu»dr9 Podestà di Trìvigi .
T* XIX pag. j9 45* Podestà di
Belloao* T. XIX p. a? a8 jo
jx ij 54. J£irr« notajo in Ve-
fle^ia . T. XVni p. Bj. qa. Ja«
copo testimonio in Venezia • T.
XIX p. 8x» Jn^tU Arciprete di
S. Giorgio di IJasi • T. XIX p.
Bono della Dfocesi di Trento. T.
XIV p. ij.
M9»9m» giudice in Trento • T. Ili
P« I )7< J*c*f faTorcYoIe a Ge-
rardo da Camino. T. Ili pag.
lea. Tom, VII p. 1*5 1*7 Jx9,
Cindice «ndìco de' Ti i vignai. T.
HI p« J«s io7« Trocoratore di
Gerardo da Camino • T. Ili p.
14 j. Trifiglano. T. IV. p. 41.
Giadice . T. IV. p. 69. Tom. V
p. lat. Rettore anjiiano de*Tri.
vigtani . T. V p. 171 i8j. Am-
basciatore Padova . T. VII. p.
it. Sapiente del Consiglio e Gin-
dice. T. VII p. ij. Ambasciato-
re a Venezia pc* Trivigiani. T.
VIII p. los 108 iitf. Giudice.
T. VIII. p. 114. Tom. IX. p. 9»
Giadice df Triv^* . T. Vili p.
15 $9. Sindico de*Trivigianf •
T. IX p. t. T. XII. p. ij.
di Bonomo T«aMitf« sapiente di Tri-
▼^ . T. X. p. f 4«» Gl9vén,nl sa-
piente Trivlgiano T. VII p. 98. •
àc Bonosio J»t9m$o giudice arbi-
tro de* Bassanesi nelle controver-
sie cog$ nomini di Solagna . T.
II p. 15 0. rodesti^ di Bassano •
T. Il p. 15 5.
Bottoti CtsrtlU ambasciatore de*
Bassanesi ai Vicentini . T. II p.
f49« A Padova. T. HI p. 119*
■ \
B O 79
Kotafo* T. II pag. 4? 129 150.
Tom. in pag. 90. Sindico de*
Bassanesi. Tom. Ili pag. 17
t8 19 li |1 ì€ yivéU49 Noca-
\. T. II p. 7«* Console de'Bas-
sanesL T. II p. lai*
de* Bonsignoti Hlc€*U da Siena Po-
destà di Padova. T. IV p. i4a«
de* Bonzanini Zéumk9n9 qn. Jaco-
blno Sindico do* BtsstnesL T. ni
p. 9«.
de* Bon«ano Pltìf Giudice Trìvi-
giano. T. in p. 1«7. S$^jfl99 ^
ed Almengarda di lai suocera
mandano un fante al presidio di
Ca volano. T. X p. i75*
Borsa £»rì;tffr« Notaio Ctncelflete
delComune di Padova.T.VII p.41.
Borso suo Daxio'di 15 soldi, e s
grossi. T. V p. 154. villa del
Trivigiano. T« IX p. 1 37* B.ego-
la deve ubbidire al Capitaniodi
S. T^enone. T. X p. 8a. B.egola
di S. Ilaria Villaggb del Trivi-
giano. T. XI p. 49. Villa asse-
gnata alla Podestaria di Asolo»
T. XI p. IJ9.
da Borso F>«r4K>«»ft Giadice e Ret-
tore de* Trivigiani. T. IX p. ito
III if| ti^. Ambasciatore al
Ke di Boemia. T. IX p. iieijc
iji. Ricercato da due Camine-
si per avvocato. T. IX p. ij9..
Spedito ambsMrtatore al Re di
Boemia. T. IX p. i44 145. t'
Veneziani» T. IX p. 15 J. Giudi-
ce ambasciatore t Venezia. T.
X p. 8 a. Anziano sapiente. T.X
p. 9«. AndMsciatore agli Scali-
geri. T. X p. xotf. Spedito a Pa-
dova, a trattu la concordia fra
i Padovani e i Trivigiani. T. X
p. IJ4. Tutore di Maddalena di
Ra}o. T. X p. 155 tj6. Giudi-
ce Anziano. T. X p. X49 >S«.
Sapiente. T. X p. 15 j 15 9. Man-
dato a Padova come Radice,
Àndico e avvocato per difendere
i diiicti de* Trivigiani nelle loro
con-
«o B ^ ^ .
controversie co* Cènedcsi. T. X
p. 154. Eletto Savio. T.X f. **^
Mandato al Papa per .impetrare
1* aMoIuEÌone dell* interdetto.
Tofflf^ Xl pag. 141 i+l^ iStf
X 5 S xtf e • Presente in Treviso aU*
asioluzione • Tom. XI ^. i$s*
Chiede a* Trivifiani scritture e
carte pella difterenza vertente
sopra Cavolano e ]pranceniga • T«
XI p. i9r« G!adice avvocato
presente in Trivìg? alla senten-
za del PQdes.t^. T. XII. p. 15.
Giudice ambaKiatore a* Vene*
uaoì . T. XII p. 34* Arbitro nel«
le difierenzc pcr^ Cavolano col
Patriarca. T. XII p. «6. 88. E*
Ietto ad informare intorno alle
pretese degli eredi Camposanii*
piero per le possessioni di Fon-
ie , Mttssolente , S. Zenone , e
nomano. T. XII p. ia5* Fa ci-
tare alia ^esenza del Podestà di
Trevigi Kizzardo, e Gerardo da
Caolino per pretese contro di
loro. T. xn p. 147. Suo consi.
glio intorno ad un'annua esibi-
zione alla nepublica durante la
guerra de' Genovesi.- T. :tir p.
ai54. Dato dal Doge per consi-
gliere a Bertucfo Faliero spedi-
to in Val di Mareoo t formar
processo eontro aknoi ribelli •
T« XIII p. so XI. Ambasciatore
al Doge Marin Faliero . T. XIII
p. 2tf. Al Doge Gradenigo. T.
XIII p. j«» I Veneziani lo con.
saluno ]pet lit navigazione d'A»
lessandria concediua dal Papa .
T. XIII p. 57. Chiamato a Ve-
nezia per consultare . T. Xltl
p« 44- Presenta al Principe una
«applica de' Trivigiani • T. XIII
p.48* Eletto ad informar il Prin-
cipe de' bisogni della Cittì . T.
Zni p. 4t. CuérttBt^ dì Dome-
nico nouio • T. X p. M* Es>'-
lore io Trivigr. t. XI p. ^*Ed
oficiak. T. XI p* SI* fwsmtés*
B p
<h'in§ sindico e Procuratore -de*
Trivigiani per darsi sott9 al vU
sconti. T, XVir p.aj. Jurb pei
rito aabasciatòre it* Trivigumi
a Venezia. T. XVllI p. 14.
Borbiago Villa del distretto Trivi-
giano , permutazione fàtu col
Doge. t. XV p. 38.
de' Bordonali Gi9vs»»l cootestabiw
le di pedoni Trivigiani T. V^
p. 54.
Bofdago Villa del Trivigiano che
confina co^ Padovano. T. XI^
p. 78.
Borganesio giudice di Trivigi • T«
II. p. 48.
Borghesi T9min$ presente in Tori«
no allìa pace fra i Veoeziaui e i
Genovesi. T. XV p. 71.
Borgrcadagni GUrgj§ di Amedeo
nofajo Veneziano . T. XIV p.4-.
Borgo dì Sogo io talsugailà • T.
XIII p. 51.
de Borgo Vicfnu' Giudice Vicenti»"
no. T. U p. toh
dal Borgo /r#«.gtadice Viccfltido.
T. II p. ri8.
Borgofbne preso dal legato del
Papa. T. IX p. 18. assalnto dall'
esercito imperiale . T. IX. p. 89
Nel Mantova Uo. T. XVlI. pag»
9é 97.
di Borgogna Luip Duca e Princij^c
passa pel Trivigiano a Veuetia •
t. VII p. 150.
da Borgoricco a{#v4J»»l sindico de **
Baslanesi. T. V p. la 13. P#}-
^usit notaio statutario di Pado-
va. T.VlIp. iS7«<7l4rM»»< Dot-
tore mandato dal Carrarese per
Vicario dot Podestà in Coneglia-
no. T. XVI p. 7* 77 8* 84 |5
8« 91.
de' Borgnerelli Ktgl^sidhtiu Imo-
leso, t. XIV p. t8r
Bérmir Podestà di. Padove . T. VII.
P- ««•
de Borolcheto Gm^lutiP prigionìe.
ro in Ferrara per rsppresagV^e
eoa-
BO
eoatfo il Duc^ d'Austria. Tom.
XVI p. tf e 21.
d«*Borroniei B^rvmto da Sin Mi*
oiate in disgrazia del Carrarese
per aver seguito le pani del vx«
tcond , ma rimesso io patria nel-
la pace . T^ XVn p. 5 5»
de Borsarìo Aibfm £ivorevoIe a
Gerardo d^ Camino • T^ IH p.
ioa. Hlet9U sindica de' Modene-
si. T. V p. 8.
de Borsari MclmimU ^dice Vica-
rio del Podei^ di Treviso . T.
V. p. ^9.
B^rscnio PrlBctvsìU siodieo dell'
aoiversicì de* Mercanti di Vero-
na. T. Ili ^« 54*
Esrt9l9mm99 Giudice Kettore della
Lega Lombarda de' Veronesi. T«
1 p. 16.
Bosemino Villa occupata da Sico-
ne da CastelBovo al Vcscova dì
Trento, T. XII p. 5^
Josdiettf di Modena ia lega, co*
Bolognesi , Mantovani , e Vero-
ocsi concio Azzo d' Este • Tom.
IV p. a II. Aderenti di Niccolò
Marchese d'Este. T. XIX p.9/->
di Bosmone Chiesa beneficata da
Gabriel da Camino . T. I p. 66.
Bosnia , Mglé»di»9, suo Banoo. V*
Croata.
Bosio Fkti»(« di Fino Vicentino «
r* H^ p. IO j. Mtrtl§ Giudice dì
Vicenza. T. IV p. t8.
Bossago y frutti delle possessioni di
Gaeceilo. da Camino sequestrali
da' Trivigiani^ T. VIII p. 79.
del Bosco inpnasiero beneficato d^
, Gabriel da Camino. T« I.p.tftf.
de Botenburg £»rfCA Maestro disi-
la Curia del Tirolo^ T. XIV p.
«S.
de Boteoigo Tisane procuratore de'
Trlvigiani. T. li p. 15 5*
Bocen^ FiufiMe preteso da' Pado-
?ani • T. X p. io9« Ma che sem-
pre era auto di giuriadisione
de' Triv^iani • T. X P« no. Pa-
Tomo XX»
B R ti
lata ivi piantata da* Padovani, «
T. X p. no. Daz{ che ivi eslg^
vano • TJC p. 114 1 1 5 • Fiume che
sbocca nel Musone. T.XVIp.at
Botesella Vìvtdm»^ [<{vu Zanetto de
Sasso. T. III p. 9i. Jsc9^§ qu.
Vtvbno da Bassano . T. IV p.
9tf 98 170.
Botestatno Castello dato io fiondo
a BJasardo da Camino dal Pa-
triarca. T. V p. 119. A Gue-
cello T. V p. 197 i9«.
da Bottono /#«•/• ne^ Consiglio
Bassano T. XVIII p. 9$.
de' Bottacci FiUhniù Bresciano • T«
IV p. 190.
de Bove Jsc^§ q\\. Gìovannni Sa«
piente di Ferrara^ T; XVI p. « j.
Bovolenta. Statuto de'Padovaniln.
torno al Podestà. T. V p. ras.
Bovolini GUvsnnl da Bassano. T.
IV p. 170. 171 177. Siodico de"
Bassanesi . T. V p. a8. X>«»«fs .
T. IV. p* 174. T. V p. ij. T.
VIII p. 5 9« Bért^Ummi^ qu.
Giovanni abbrucia la casa de'
Bias}' a Mttssolente • T; IX p.
2.6 Accusato zi Podestà di Tri-
viso è bandito . T. IX p. 17
Assoltodal Conte di Gorizia. IL.
IX p. 18. Capicanio In Bassano
4i Cangrande. T. IX p. 15 r^.
Otrurdé suo credito verso il Co-
mune, di Bassano • T. XIX p. tf.
Bovolone villa del Veronese, ospi-
tale ivi eretto da Verde dalla
Scala . T. IV. p. r4J.
Boxo Jtfiiv*^ giudice di Vicenzf|.«
T. V p. i^.
3oftxA RéféuU ambasctatofe de*
Chioggiotti a Padova. T«tVp.r4«
Bozolanò Villa de* Signoti da Fo-
gliano. SftrU* T. X p. 89*
de'Breati i;j/4j»d« da Modena Dottor
Vicario del Podesà di Trivlgi.
* T^ XII p. 45*
de Bcabaao. Ptrut^lh àÈ Andrea
quiiaio de* Coneglianesi a Pado«
va. T« I Pt 8a 8|,
F BM-t
U B R
Braccifbrti ix^ili aderenti de* Stgoo-
ri d'Arcelli. T. XIX p. 9J#
d' BracciUini PUtrth»»^ • T. I f». 6i«
Brag* de Braga mìlite Trivigiano.
T.ll p.27. Amir9 milite. Ibid •
Bragadino Mmtc* Veneziano consi-
gliere del Doge . T. II p* ij.
Eletto Savio ad esanunar i pat-
ti co* Carraresi . T. XII p. 5tf.
yìttrè Capo diXL. SfrÌM. T.XI
p. IT* Ambasciatore eletto ad
incoQtrare 11 Re di, Cipro . T.
^IV p. le. Frs»ceu9 eletto^ ad
onorar la feoota del Re di Cipro
a Venezia. T. XIV p. 20 Prov-
veditore a stipolare un alleanza
co* Vicentini . T. XIV p# 4*,
MMre§ Savio ^i Terra Ferma me-
diatore nelle discordie fra la
Cittì e il Vescovo di Ccaeda •
T. XIX p. 141*
de Bragi J?«/4i»di»a e GtTàriln§
fratelli. T. VI p. tS. Gertrdiiio
tapiente t* bisogni della guerra.
T. VI p. a». Giudice . T. VI p,
3j. Anziano • T« VI p. J5 }^«
Ji§lsBd!u§ sapiente del Consi-
glio • T. VII p. ;s* Gtrériino
Giudice ambasciatore de* Trivi-
giani a Goecello da Camino. T«
VI.p. 44. Anziano* T.VI p.54«
Deputato a trattar nn' accordo
co* Padovani , T. VII p. xo^.
eletto sapiente. T. Vii p. 17^.
Cindice . T. Vili p. 15. Con.
elude pe* Trivigiani nn trattato
co* Padovani. T. Vili p. 44. T.
Vili p. 124* Ambasciatore aVe«
nezia. T. Vili p. ijtf. Eletto a
trovar danari dal Vescovo di
Trivig?. T. Vili p. t57. Testi-
jnonio in Consiglio • T. Vili
p» x6t. 6/at(4af^f Trivigiano . T.
Vni p. 190. NUfU Ténsrl giù-
xiapcrito ambaKiatore a Venezia
fCr le dedizione de* Trivigiani.
T. XII p. jf. Mf#ra/# FMi»tii Avw
vocttQ dal Comufie di Tiivlgt*
T. XII p. 7# 71 7Ì 7Sf
B R
Braìda Castello dal Comune dt Tri,
vigi restituito ad Alberto Vcsco^
vo . T. II p. 95. Rimesso d
nuovo nelle mani del Comune \
Ibid. Dal Capitolo de* Canonie'
di Trivigi dato in guardia al Co-
mune . T. II p. 149. Rocca vicn
data con Asolo a Gerardo de*
Castelli finché I Trivigiani 'gli
pagano lise trenu mila • T. Ili
p. xetf
Biaida di Asolo un Capitanio e sei
custodi . T. V p. 154. 1 Trivi-
giani rinforzano il presidio • T«
VII p. IS4* Commettono a Me*
fiore, e Nascimbene Capitani di
far la mostra de* soldati della
Pieve di Asolo . T. VII p« t$4*
Capitianio Bolando da Castello*
e in 4i lui luo|;o Rosso di ••••
ed Eosediaio di Giovanni . f . VII
p. X60 Presidiata da' Trivi^ni
con vigilanza • T. VIII p. at e
jo. Assegnaata alla Podettaria
di Asob. T. XI p. 159* Villa
del Trlvigfano, che debba lavo»
rare in Piave. T. XIX f. as«
de Braida Al • • • . €• miHtc Tri«
vigiaoo. T. II p. 27. Mtgm^$rt9
ambasciatore de' Trivigiani e Pa-
dova. T. VI p. «3» Giudice. T.
VII ]f. x$5. Ambasciatojc de*
Triv^iani al Caminese. T. VII
p. 7j« Giudice Trivigtano • T.
Vili p. i«4. Ambasciatore aVe-
neaia. T. Vili p. lotf 1x5. Con-
sole. T. VÌI! p. 147. Sapicnre.
T. Vili p. xtf2. Giudice consul.
nto da Samaritana da Camina..
T. IX p. al. Giudice dt Trivi-
gi. Sfrié. T. IX p. 1^3* Giu«^
dice anziano. T. X p. isa.
Braynecha luogo del Vescovo di
Bressanone. T. XV p. 4^»
de la Branca Ménn^ Podcs^ <K ^
dova . T. V p. 1 14. Da GaHb
Podestà di Trivigi . T. Tn p*
10| lof xxe xfi 119 >aO <iS
«iJ »J* «47 14^ «SO »5» HJ«-
8ft
Pì€tr§ éu Gubbio Todestì d! ftU
vigf. T. VII p. IS< iSP.
de* Braocasecchi C»rréÌ9 da Lacca
Canonico di Tiivigi . T. XI p.
a8. Decano. T. XI ^. iss »5^«
BrémdélUU Giudice Tnv^iaiio • T.
Il p. *7.
di Btandebargo Marchese Signore
del Tfrolo e Avogato della chie-
sa di Trento, s'inimica con Ja-
copo da Carrara . T. XII p. 107
io8« Manda |>enci in Talsagana
in livore di Sicco dt Caldonaz*
zo contro il Carrarese • T* XIII
p. 5*.
4e'Bra2£t BM»dl»9 di Angelo de
Bandfno nota-Jo di Padova • T.
XV p. 74- io«. Presente in Tori-
oo alta pace co* Veneziani • T*
XV p. 111. T. XVI p, 159. T.
XVII p. 11.
de Brazzacco Lunsrdueel» • T. Ili
p. 67. T. IV p. 17. Jrntldé e
la Udine al parlamento genera-
le . T. XI p. S4« Eletto ounauo
del Patriarca per intimar a niz-
zardo da Camino no termine
assegnatogli. T. XI p. 57 S^*
Bregantino Castello doveva essere
assediato da' Bolognesi , Manto-
vani , e Veronesi , perchè dete-
oato dal Marchese d*Este • T.
IV p. a 07.
dt Bre^anze X»!»* giudice de Ri-
va stndico de' vicentini a Vene*
zia* T. II p. n 34. Mtlsnp Cht"
lieo della Chiesa di Breganze.
T. Ili p. 58 40.
Brenta confina col Feltrino • T. I
p. 19. Canal di Brenta. T. I p.
3 3- Piume ; isole di S. Felice . T.
II p. tif. T. Ili p. a7 *«. T.
X p. t). Nuovo alveo verso il
mare che à doveva fate da'Ve-
dcxìm, e da» Padovani. T.V p.
16 1. Suo tanale. T. Vili p. 5*.
Ugolino dt^ Seao Visconte degli
Scaligeri di qua dalla Breuta.
T.x p« io8« Legname de^BMSJh
«esi che ti co&dnceta verso Chivi^ft
già . T. X p. la 4* Rompe ad O-
riago. T.Xl p. r75. Il Doge de-
siderava che 21 tao esercito gè-
nera le accampasse di ìk della
Brenta nella guerra col Carrare-
se • T. XIV p. 8t. Brenta sul Pa-
dovano. T. XIV p. 91. Fiume.
T. XV p. 3 8. Che scorre dalle .
Mira. Ibid. Un ramo del Fiu-
me scorreva alla Torre delle Beb-
be. T. XIV p. 91. Brenta vcc*
chia che scorre verso la Torre *
delle Bebbe . T. XVI p. 26 18.
Che discende da Oriago . T. XVI
p. 18. L'esercito degli Udinesi
tenta di passarla sul Vicentino,
T. XVI p, 104. I Visconti pro-
seguono i lavori sul fiume per
svolgerne il corso. T. XVIII p.
47. Argine fatto presso Bassano •
da dove esce l'acqua Rosata •
T. ^IX p. aa.
Brenrasecca che scorevar alia Mira .
T. XVIII ps a^.
de Brentella Bitìn» Capitanio della
Rocchetta di Spippolilo. T.XVX
p. 115-
Brentella presso Padova • T* XVI
p. 1x8.
Brentelle avevano beni I Castelli . 1^
T. lU p. X04*
de Brentonico Bsrfhmmf • T. II
p. x7. Uberto ed Azzo assolti
dalla scomunica dal Vescovo di
Trento, T. Ili p. 4|. Promette
pace al Vescovo . T. 1X1 p. 44-
Brescia Stm9n§ ambtsciatore de"
Bassanesi a* Padovani. T. Ili p.
r7. Ambasciatore a Vicenza. T.
Ili p. 87.
Brescia . Suoi Rettori della Lega
Lombarda. T.'I p. 76, Fr.Oaa-
la suo Vescovo . T. I p. 103.
S'unisce in lega co* Padovani ed
altre Città ontrò i Veronesi . T.
Hi p. 30 31. Pietro Confalonie-
Xe . r. Ili p. 3*. Stipula lega ed
alleante con Verona» e Ma«to-
t^ B R
Bracciforti nobili aderenti de* Signo-
ri d'ArcclIi. T. XIX p. 9J.
d' Braccil«na PUtr§h»n9 • T,lp, 61*
Bragé de Braga mìiite Trivigìano.
T.ll p. a7. Arnif milite. Ibid.
Bragadino J/«rc» Veneziano consi-
gliere del Doge . T. II p. 5J.
Eletto Savio ad esaminar i pat-
ti co* Carraresi . T. XII p. s^*
p;«fr« Capo diXL. Sfrté. T.XI
p. IT* Ambasciatore eletto ad
incontrare 11 Re di, Cipro . T.
^IV p. le. Frnmctse9 eletto ad
onorar la veneta del He di Cipro
a Venezia. T. XIV p. ao Prov-
veditore a stipolare un alleattza
co* Vicentini . T. XIV p. 41,
Mdn§ Savio ^i Terra Ferma me-
diatore nelle discordie fra la
Citt^ e il Vescovo di Ccoeda •
T. XIX p. 141*
de Bragi JClMndi»» e Ctrsrdi»»
fyittMì. T. VI p. t8« Gerardino
tapiente a* bisogni della guerra.
T. VI p. *•. Giudice . T. VI p.
3j. Anziano • T. VI p. js }^«
Jt»lMdin9 sapiente del Consi-
glio • T. VII p. ;5* Gtrérdiué
Giudice ambasciatore de* Trivi-
giani a Guecelto da Camino. T.
^I.P* 44- Anziano. T.VI p. 54*
Deputato a trattar nn' accordo
ce* Padovani . T. VII p. ic6,
eletto sapiente. T. VII p. ìjó,
Ciudice • T. Vili p. 15. Con.
elude pe* Trivigiani nn trattato
co* Padovani. T. Vili p. 44. T.
Vili p. 114. Ambasciatore aVe«
fliezia. T. Vili p. j}€. Eletto a
trovar danari dal Vescovo di
Trivi^. T. Vili p. t57. Testi-
monio In Consiglio . ^ T. Vili
p* i6T. 6ì«tr4aà( Trivigiano • T.
Vni p. 190. NUfU T^nsrl giù-
liaptriro ambasciatore a Venezia
fCr le dedizione de' Trivigiani.
T. XII p. Jf. NìttéU Fnst^Xéà Ay^
voctto dal Còmuiie di Txivlgt*
T. XII p. 7# 71 7J 7Sf
BR
Braida Castello dal Comune di Tri,
vigi restituito ad Alberto Vescoj
vo . T. II p. 95. Rimesso d
nuovo nelle mani del Comune \
Ibid. Dal Capitolo de* Canonie'
di Trivigi dato in gMardia al Co-
mune. T. II p. 148. Rocca vien
data con Asolo a Gerardo de*
Castelli finché i Trivigiani ^li
pagano lise trenu mila • T. Ili
p. letf
Biaida di Asolo un Capitanio esci
custodi . T. V p. 154. 1 Trivi-
giani rinforzano il presidio • T«
VII p. IS4* Commettono a Me*
fiore, e Nascimbene Capiuni di
far la mostra de* soldati della
Pieve di Asolo . T. VII p. t$4*
Capiamo Botando da Castello,
e in i'i lui luo^o Rosso di ••••
ed Ensedisio dì Giovanni . T. VII
p. xéo Presidiata da* Trivigiani
con vigilanza . T. Vili p. af e
30. Assegnaati alla Podeatario
di Asolo. T. XI p. f j9* Villa
del Trivigranoy che debba lavo-
rare in Piave. T. XIX p. >5*
de Braida Al • • • • €• milite Tri-
vigiaoo • T. II p. 27. Mtgtmf$rt9
ambasciatore de* Trivigiani a Pa-
dova. T. VI p« tfj. Giudice. T*
VII ]f. i$5. Ambasciatore de*
Triv%iani al Caminese . T. VII
p. 7i« Giudice Trivigìano • T.
Vili p. t«4* Ambasciatore aVe-
oesia. T. Vili p. lotf ns. Con-
sole. T. Vili p. «47. Sapiente.
T. Vili p. rtfi. Giudice consul-
nto da Samaritana da Camino..
T. IX p. al. Giudice di Trivi-
gi. SfprU. T. IX p. 1^5* Giufi^
dice anziano. T. X p. tsa*
Braynecha luogo del Vescovo di
Bressanone . T. XV p. 4^*
de la Branca Mdnn^ Podestà ^Fa^,
dova. T. V p. 114. Da Gubbio
Podestà di Trivigi . T. VH p.
iO| lof Ite iia 119 KaO laS
>iJ »J* «47 •4f »5* '5* «5J.W
Ftm
8R
Pi'fffrt dt Gobbio Podestà ài ttU
vigf. T. VII p. n8 IS9.
de* Brancasecchi C0rrsd$ da Lacca
Canonico di Trivigi . T. XI p.
aS. Decano. T. XI jp. i$s '5^«
BrMitdéilhU Qiodice Txmgiaiio. T*
II p. *7.
dì Brandebargo Marcbese S^ore
del Titolo e A vogato della chfe«
aa di Trento, s'inimica con ja«
copo da Cattata. T. XII p. xd?
!«<• Manda genti in Talsogana
in fàvote di Sicco da CaIdonaz«
zo conno il Cairaxese. T. XIII
p. 5*.
4c*Bta2£t Béu^dln0 ài Angelo de
Bandino notaio di Padova . T.
XV p. 74 !©«• Ptcsente in Tori-
oo alla pace co* Veneziani • T«
XV p. Ila, T. XVI p. 159. T#
XVII p. ai.
de Btazzacco L««»i0rd*cr;t • T. UI
f. 67. T. IV p. X7. Jlr»9ld9 è
10 Udine al pailamento geneta*
le . T. XI p. 54. Eletto nunzio
del Patriarca per intrmaz a Riz-
satd* da Camino uo termine
assegnatogli. T. XI p. 57 s9«
Bregtnrino Castello doveva essere
a«iediato da' Bolognesi , Manto-
vani, e Vetonesi, petcliè dete»
flttto dal Matchete d'Este • T.
IV p. ao7.
da Bre^anze Xi;»« giodice de KU
va stndico de' Vicentini a Vene-
zia . T. II p. j } 34. Mtlétm» Che*
lieo della Chiesa di Breganze.
T. Ili p. j8 40.
Brenta confina col Felttlno . T. I
p. 19. Canal dì Brema. T. I p.
3 3* Piarne ; isole dì S« Felice . T.
11 p. 119. T. Ili p. 17 *8. T.
X p. «3. Nuovo alveo verso il
mare che il doveva ftte da'Ve-
aeziaoiy e da* Padovani. T. V p.
t€i. Suo canale. T. Vili p. stf.
Ugolino da Se«o Visconte degli
Scaligeri di qaa daDa Brenta*
T»X p* io8. I*egname de'BMst*
, 8 II tt
«est che ti condaeeta verso Chi»?*
già. T. X p. xa4« Rompe ad 0«
riago. T.XI p. 175. IlDogedc«
sidetava che 11 sao esercito ge-
nerale accampasse di là della
Brenta nella guerra col Carrare-
se. T.XIV p. 81. Brenta sul Pa-
dovano. T. XIV p. 91. Fiume.
T. XV p. j8. Che scorre dalle
Mira* Ibid. Un ramo del Fiu-
me scorreva alla Torre delle Beb-
be. T. XIV p. 91* Brenta vec^
chia che scorre verso la Torre
delle Bebbe . T. XVI p. atf a8.
Che discende da Oriago. T. XVI
p. a8. L* esercito degli Udinesi
tenta dì passarla sul Vicentino,
T. XVI p. 104. I Visconti pro-
seguono i lavori sul fiume per
svolgerne il corso. T. XVIII p.
47* Ai^ne fatto presso Bassano •
da dove esce l'acqua Rosau •
T. ^IX p. aa.
Breotasecca che acorevat alla Mira •
T. XVIII ps i6.
de Brentella Bitt»0 Capftanio della
Rocchetta di Spippolilo* T.XVI
p. US.
Brentella presso Padova • T* XVt
p. xr8.
Brentelle avevano beni I Cutelfi •
T. 11^ p« xo4«
de Brentonico Bért$l9mmf9 * T. II
p. r7. Uberto ed Azzo assolti
dalla scomunica dal Vescovo di
Trento. T. Ili p. 41. Promette
t*c« al Vescovo . T. Ili p. 44-
Brescia StmèH9 ambasciatote de'
Bassanesi a* Padovani. T. Ili p.
17. Ambasciatore a Vicenza* T.
Ili p. 87.
Brescia . Suoi Rettoti della Lega
Lombarda. T* I p. 7tf. Fr.Oaa-
la suo Vescovo . T. I p. 103*
S'unisce in lega co' Padovani ed
altre Città ontrò i Veronesi . T.
HI p. jo 31. Pietro ConftloBie-
xe. T. Ili p. 31. Stipula lega ed
tUcttflM con Verona, e Maato-
Fa vt«
$4 B R
va. T.III P«4S. Alderìgo iiSt»
n^Zà. Capitano del popolò . T. HI
p. 49. Srìpula pace con Majpac-
4o Conte del Tìiolo , ^ còlla
Città di Jtcnto. T. ni p. ij7.
Bresciani prendono parte di sti-
pular Lega ed alleanza co* Co-
muni di Mantova, e di Verona.
T. IV p. i3i. .Segue Tistru men-
to dì quell'alleanza . T, IV p.
1^4. -ff . . . . Vescovo. T. IV
p. 182. Marsilio Polafrbana da
Padova Podestà • T. IV p. 189^
Lega con Bologna , Parma , Mo-
dena , Reggio , Verona , e Man-
tova di ofirsa e di difesa. T. V
p. 7. Assediata da Enrico Iinpe^
ladore . T. V p. 141 14» i44
147. Bresciani ipedbcono un'amo
bascieria a* Tiivigiani . T. VI p,
90. Pei mouvo di cene rapprc-
^glie . T. yil p, J. Suo com-
mercio co' Veneziani proibito da*
Veronesi . perchè etano in guer^
la con e«a ^ StfrU . ^T. VII p.
49. Moneta che ivi si batte. T,
Vili p. 7«. Bresciani favoreToli
a' Padovani portano le arnii sul
Verpnese contro Cane. T. VIIJ
p. 89^ I Bolognesi scrivono let-
tera di congratulazione ^r avere
acquetato le discordie civili , e
li esortano alla costanzn . Sf9ri0 ,
T' IX f, x8j. ^ittch jnioaccia-
ta dagli Scaligeri d'assedio cop
un esercito generale • T. X p. 1 1 9
140. Mastjno si prepara per an-
dar cont<|r Br^cja eoo f^te er
«erdto • 9t0ri4 * T« ^^ P» >'4»
ftpf^ da Mastino df I^ $cala a*
IO 4i Giugno 13 ja. T.Xp.i5«
itfo i«i i<* i^J. J-ìppo àe^.
^miptiiatì ifa Pbtoja Capitanio
^'Visconti. T-XII p.rj4* Bdir^
fp 4cl yisponti cbe gessato il
xnoibo <pideimcp^poi3aQO i Bce^
fdani ripigliale il comineicio
collfi Cittlk della Lombardia. T*
lavili p* ?^f l Oneìfi ic\h Ciw
R R
t\ eleggono per Signore TranceacA
da Carrara, ma la. Cittadella sì
mantiene pe' Visconti. T. XVIII
p. 50. La Cittadella viene soccor-
sa dalle genti de'Visconti.T.XVIII
, p. 50 51* Le genti del visconti
scacciano i Carraresi . T.XVni p.
5 u Nel palazzo grande nuovo del-
Cittadélla si conclude la tregua
fra il Visconti e i Collegati del-
la Liombardia . T.XIXp.9o 98 99.
da Brescia D9stdtn9 Giadice. T. I
p. 27, Og»th0»9 Giudice e asses-
sore del Podestì^ di Trivigi . T.
fi p. 6i. Ttb4ld9 Podestà di Tri-
vigi. T. IV pv u. Maestro Piar
tro ingegnere a'javoti di Piave
pe* Trivigiani • T. VI p. 81. p;#-
irp fra gli stipendiati de- Vene-
ziani all^ guerra di Chiotta . T.
XV p. 4^* P«ri's« Cont^tabile io
Belluno p^l Carrarese . T. XVI
p. US.
Bresanone Decano e Capitolo. St$'
rU. T^ '^l p« 42. Monastero di
S. ElÌ6ab(Btta . T. VII p. 4J« F§^
dirìeo Vescovo prega t Bellune-
si a levar c^rta gibplU messa dal
Castellano di Flettore ia pregiudir
zio de' snoi sudditi • T. X V ^ , 4^.
Bressello incendfato dall' eserato di
Lodovico Impeiadore. T* IZ p^
9: Occupato e fortificato da
Mattino. T.p^I p. rp. Ivi si fot.»
tifica 1* esercito di lui. T. XI p.
ai. £ si raduna l'esercito • T.
XI p. 1^7. Lavori che ivi ci fa.
ce vano . T* XI p. a? 50 31. Des-
tinato da Mastino pet piazza d^
armi io quella guexr|i . T. XI p,
3« 40 47.
Breto Gi9Véu^»i qu. i?rancesco Ve-
neziano testimonio • TJCIX p«r45.
Briaoa Villa soggetta a Noale. J.
^ ^. 61 66,
«ie'Jndi maestro Lttnsrié aopras*
tante al riafrcoociamcoto del Fon.
te di Piave. T III ^ ?'•
9li4o dpi Vescovato di Trpnio , f n
cui
iti kvefi gìarisdU^ionc it capì-
tolo di Vetooft . St^Hd . T. VII
p. 6.
if'Brìgafollé Francate giudice la
essano • T. Ili p. I7« Enrtf
giudice ais^ssoTe del PotlestlPdt
YfcefUfia. T. IH p. Sy.
de* Bcigallì Ei^rUé Padovano • T.
Ili p. ^4. Frdmeticò dì lui fca«
tello. Ibid.
4e* Brini MèreététH<ed Orti$df no*'
taj Ferraresi. Y.iV p. i*tf 119.
Bri^ne preteso da' Vicentini • T;
III f. 6ti
de* Brissaxii Bén^U'Oénttì nOtajo del«
la Camera degli Avogadòrt dt
Connin ih Tenezia^ e Cancel-
lerò degli ambasciatòrf alla pa-
co in Torino j T. XV p. 11 1 e
de* Btisasoli £»riV« ghidìct in Basw*
uno. T. 11 p. ISO.
BftcéL di Biasio. Ved. da Castello •
Brocéfaf Msrlmti Bresciano • T. Vt
p. t9u
de* Brodari? Giévdniti da SUiSofer.
rato Podestà di Bologna . T. VI
p. »7
Jroga Stdimtf giadi^e • T. I p.
4J< GUc»m9 suo fratello . Ibid •
BrògnoIU) jf/^trté Vicentino. T. V
p. 97.
ài itoifo BdrtuUmmf Giudice det
PodcK^ di Verona. f« I p. 47
50. Pltfv qu. Ubaldo da Pon-
te di Pietra Giudice ptesente in'
Verona . T. XII p. 14J- TthAÌ"
èff nel Consiglio di Verona . T.
XVIH p. 8r. Etetfea Sindico' a
dar Vekonii alia BfepubHca • X;
xvm p. 82.
B rondala suo monastero • Paulo A«
bare . t. I p. 4. Mòna^ero del-
la SS. Triniti. T.V p. 19. Pre^
so da*GeaoYesi , assediato da'Vc-
tktlÀAnì . T. XV p. 3j. Campa-
nile à\ Brondolo cade snlla^ tes-
ta dì Vi€t9^ ì)orìa Genovese . T.
3KV p. J4.
de Brosano Btltrsm^ Vescoro di
Como Presidente del cons%Ii<^
eretto dal Visconti' in Verdùa •
t. XVII p. 70.
Brozolo Pr9td*tìué9 qu. PietiO ]àa«
rito di Mar^eriùi figlino^ di
Cangraode • Stirìa . T.VII p. 74
de Brugeriis Btr/mrd$ Priore di Pf.
ifcaoa. 't. IH p;. 176 iSfli*. B^r»
•é^rdé Monaco Sannodiense. T.
Ili p. 17<.
Brugneia $ tutte le barche che vtu
andavsftfo do^re^ano pagare il
quarantesimo a' Signori dr Por-
sia (tome avvocati della Chiesa
di Ceneda. T. Ili p. is.j. Ter-
ra dove i Giudici arbitri' tratta-
rono Iflf pace fra 'la Contessa di
Gorizia , la Chiesa d'Aquileja , e
nizzardo da Camino • 1*. XI p*
8. Dèlti gfurisdidone di Mo-
rando da Porzia • T. XI p. 14 e
de Brugnexa jtgnori ^gono oc-
cupata li Pieve di Pranceniga
j^retè^ da* Trivigiani • T. XX p*
x85 1^1. Conci df porzIà . T*
XIX p. 59* Dléfrìd» procuratóre
di l^édexico di Pèrtia . T. I p.
77 78 79.
de Bruna Httetlìf' VéicoVo . T. Xtl
p. To7« Cunétte di Boemia gene-
rale in Feltre ed in Belluno pet
Carlo Imperadote . T. Xlt p.
i%9» Chiamavasi anche Consto
Cc4>lino. "f. Xttl p. 6 rx. Sua
sentenza contro Guecello e Bioc-
ea da CastelIo[BéTlunesi . T. XIII
p. 18. 1 Trivigiani si lamentano
delle tn»oIenze fat^e daf certi
Feltrini ài Comune di <^ero •
T. xm p. 3?.
dei Brunelescbi Brunétte da Pio-
renila Podestà di Fadova. T^IV
p. go 8r pa 9j 95, Fràtncfitè
detto Bttri FiottfntÌBO ptigiodie-
io di Castfmccio nella battaglia
vContco i Potentini. T. IXp*9«-
de* Brunollr Bértulimu d» Reggio
I j giù*
f$ B R
Ili adice assesfore Vicario del Pa*
oesU di Tiìvigi. T. Vili p.^S.
lAx i«j X07 108 1x0 xx^ 120
»ax x^4*
$ruìntf Coatestal^e delCacraiese
spedito a Conegliaoo* TJCVI p.84.
Bruni 09rétrd9 Anziano di Verona •
T. in p. sj.
Brusacoii B$n£itv4t»ni Anuano de*
Vicentini. T.II p. xoi loj imj,
q. Martino • T. Il p. io>.
de Brusadi T$kéld4 Podestà di Tri*
vigi . T. IV p. 31 5» 69 77
145. T. VII p. xa7.
Iixusaporco Castello de* Tempesta,
e lavori cite si dicevano in es«
so , T. VI p. Atf .
de*Brusati B^sùwté notaio dì Ve-
rona . Stwris . T. VII p» 49«
de Brusca Io FMei9 Conte in favo-
re de* Veneziani alla gottra di
Chi<^ia. T. XV p* 3S 4»-
de*B[usegadi Jlhtrf giudice an-
ziano de* Padovani. T. IIp. 117
xa5« Giudice di Padova. T.II
p. 88^. PQrfiiUsi9< milite e socio
del Podestà di Vicenza • T. II
p. t4i8. /
Bruto Qd^rtew prete di S. Mos^ di
Venezia nodaro . T. X^ p. 14^.
Biuzarolo Villa assegnata a Mes-
tre. T. XI p. 138.
Buca oldérif procuratore de^Co-
neglianesl . T. I p. a8. fi»^W-
fnd* di Alberto . T. I p. 42.
Jlcàrit ConegHanesf • T. I p. 59*
. GrdUtt9 • T. I p. 79.
de Bucha KUctU Maresciallo in
Friuli di Giovaaal Patiìaica. T,
XVII p. II.
Bueh$lfir0t9 Marchese. T. I^ p. xp*
Suchigftaoa Villa j^ecta a Noale •
T. X p. «X »
Buda Capitale del Regno d'Un-
gheria. T. XV p. 77. Bxsideaza
del Ke. T. XV f. 10%
de Bodrib Ni^tU . T. HI p. 44.
T. IV p« 5. Giudìct arbitro nel-
le ccntroYcr&ie fra il Patriarca.
B R
RaiAondo, e Gerardo da Ca«
mino. T. IV p. 5J« NUc9li ed
E»rU9 fratelli • T. IV p. tao.
Nlcctli riceve in custodia da Ge«
lardo da Canuno Sacik. T. Iv
f, 144. E le chiavi della ter.
ra . T. IV p, 145. /4c«fs ade-
rente di Rizzatelo da Camino
contro Cividal del Friuli . T. V
p. 1 1 6. Simtnt presente in Oder-
zo a un atto di Guecello da Ca-
mino. T. VIII p. X9X.
de* Buellari Famiglia Veronese fuo-
ruscita ritirau in Tri vigi . T.
Vili p. Mtf,
Bugiano nel territorio di Lucca
consegnato a* Fiorentini da Mas*
tino nella pace • T. XI p. xatf, •
Buggia Castello del Patria ^a as-
sediato dal Conte di Gorizia •
T. VI p. Si 52.
Bugna Villa in Friuli nella dioce-
si di Concordia dau in feudo da
Rizzardo da Camino a' Odorici
da Cuccagna. T. V p. t]8.
Buìém9ut9 Padovano. T.III ig. 6}^
di Buiniva Conte Capitanio di
Montebelluna . T.> VII p. xtfo.
dei Buoi BiUoménd» notajo qu,
Enrighetto Sindico de* Padova-
ni. T. IV p. IH.
de Burbante Xub99 Trivigiano* T,
Il p. 75.
Burbanto B^^él milite Txivigiano*
T. II p. a7.
de Burbanto mtbrs Rettore An-
ziano de* Txivigiani . T.Vp. 171
x8]. i?4«ff presente air espulsfo*
ne de* Castelli. T. VII p. xa5.
Bnrbuleo del Bado^no. T.Vpwf4.
Bnresrd9 Vescovo di Munscer. T.
. 1| p. X2, Caacelliece di Earko
. Imperadore. Ibid p; 13.
de*Burfali PUtré da Venezia • T.
Vili p. 175. Danaro a lui ce-
. duro da Biodo Toscano. T. IX
p. 30 li 84.
Fttfisio £»i-;a* Bdahna «. T. v p.
»*4.
B«r.
B U
Burnia Villi assegnata ad Oderzo •
T. XI p. xj9.
Busato NicetU massaro dei Capi*
tinio di Caneva. T.XIX. p«4^«
Buscino castello del Tiensino. T.
IV p. 150-
Bosco Hooastero di.S. Andrea i i
Trivi^aoì orinano che udii m
aggravato per on lavora che sì
fiiceva HI Oderzo . T.IV p.i i. Ja*
^eopo Abate del Monastero. Ibid.
T. IV p. i+s. Villa assegnata
9à Oder«». T. XI p. t}9*
de Basco da Tederoba PSttré dra-
piere anibasdatote de*Trivigia-
wà al Duca d'Austria^. T. Xyl
^ t^.
de'BoeJ Bmflémm4§ • T; III p. sa.
de'Bussi Pi9tr^ da Patitta giudioe
U i ciioi 'e del fodetià. dì tààoi»
va • T. Ili p. a a*
4c Bosso Miftm. Vìoaib dM »o^
desia di Fadofa • X» ^V p. 47.
9iiiii cmkt0 Tic^reatt di Ceneda
f»' Caimesf ,. e ano tasiaflemo «
7. II p. Iti II' !!$• fu itBi-
té di Ti^lbaftoi da Canfeid» per
m atan» e aòori nel CaiceUodi
1 Manilio ài Ceneda. T. Il f»
ai| 114* Fa «110 Capiiaaìo m
Ccoed». T. II p^ tf4« iVtflbBo
jaa sua fìglktoia meglfa di Non
digli» Bonapana- fa dodaaorte
alk Chiesa di S. fiaiàno' dt Ce»
., neda« T. Il p. it$«^ Eia da^Cò*
negUaào. T. II p* tjj.
Batìgario Jsf»f eleo» |toftsstftfe
in Trivigi non accetti * T. yH
p. 71. -
de* Battigli Jik^t* MftMlctatoie
de* Bote^si a P«dd^ è Fetf«.
xa . % »x p; 4.
Butsn'id:o Casrelfo de*^ood di €d«k
«ìm. t. Xttt p. 4t»
BuzzacarioQ doaor di le^ fkàó'
vwfo gmdiet. T.II p. 4> ^^li^
r«»# dottor di leg^ Padóv^éno •
7. Ili p; Ja ir. B^iMff^vift am-
bascìjrtote de* Sassatten a YTcen.
C A »7
za .'^T.III p.gr.Fresente in BasKt*
no • T. ni p. to8. Notaio offlzia*
le • T. lU p. tj5. Pdittsl»9n0
<ja. Folco. T. VII p. $9. Tes-
timonio in Padova . T. VII p.
€7, PémtéU§n§ o Ttfmt soepre-
tese verso i Trivigiani • T. VII
p. 107 xso. Ottiene le rappresa •
glie contro i Trivi^ni . T. X
1^. ao. Vicccapittnio in Pado»
va , i Trivigiani gli scrivono in«
tomo alla rappresaglie ottenute •
T. X p. ao. Gli Eredi ^a. Fol-
co hanno le rappresaglie • T.
VIII p. IS7. Ì>ntl0. Podestà di
Bassano. T. VIII p. z7a. Eletto
Sindito e Procuratore da' Pado-
^n* per far la dedizione della
Città al Conte di Gorizia • T.
VIII p. tt8. Péumr: Fodestà di
Bassano. T.XII p. 146. Va con
àiotte gentt del Carrarese in Val-
sugana. T. XIH d. 51. l^éhvì»
€9 Provvediti de^ Veneziani in
Trivigi . T. XIX p. «7. Dccapf-
tato a Verità con an sao ^m
gUn»»lò f€t aver congiatato con
Bbirtido daCaccafca. Sfrìs^ T.
X p. r4Ì t47.
Bttohnd Jéé9f9 ihilke Trivigfano.
Q
dfrWato H0ré ^nfye spedii
im^aJeiaVo^ a Vene)jd d'agli
Scaligeri. T. X p. tir*
C4éìi90. Éii*b de' Conag|l!aAéii a
PidéM. T. rp^. Ì*J3.
cadete di^endcnMT éSr Camnfe^
it. 'tA f^ ao. Fendi di' Gabrio-
kF dtf Casbino cedati a Kiatfiil-
nofv Ott^end é TolB^rtfo . T. I
p. 9^4 farta Adata i Gerardo
da Camillo da^ Candii • t. Ili
p. t^ AM& da* Canùriest in
ftedo. da Behbléor e da Gregoi>
fio PoftttiatifWd'Aqirileìaf. T.lV
p. 55. Sur mad^ . T. V p. i4«»
Cadore di <]tta' e di là della Tis*
f + ve
%t e A
ve ciato in fèvdo «Bizzàrdo da
Camino dal Patriacca . T. V p«
.115. a Guccello • "f. V p. 197
198. AJcani mercanti di Vienna
audditi dell* Austriaco ivi svali,
giati . T. VII p. 47< Koa è del
territorio di Trivigi , n^ pnr
compreso nella Marca t^rivigia-
na • T. VII p. 47* Cadorini in»
grossano 1* esercito dr Gaecello
da Camino giunto in Serrava!»
Je • T. Vili p. 27. Di antica
ginrisdiauonc de* Caminesi . T«
IX p. 9« £ra di ragione di niz-
zardo da Camino con. tutti 1
Castelli'. T. IX. p. 4tf* Feudo
jdt* Caminesi di sopra. T. XI p.
5J $4 5 5 5« 57 .58. SÌ di sot-
to la protezione di Carlo B.e di
Xocnua • T. XI p* ^a Era sotto
la giurisdizione di Caterina ^
Seatiice , e Nizzarda da Carni,
aio . T. Xt p. 9)» Acquistato dal
Patriarca Bertrando co' ano! da*
«ari, e coda sua pofeniUi • T.
XII p. 153. Il Patriarcu soleva
condurre dal Cadorino per la
Trivigiana in, Friuli H l^ame
senza pagar dazio • T. XI V p.
27. Pe* passi di Cadore si por*
tavano a Belluno dal Friuli biaw
de e vettovagli^. T. XV p. 1 j
S4 55. Il suo Vicario di lìcen-
sa agli ambasciatori del Carra*
rese, che possano colla loro £tm
aaigfia passate per Cadore lìba-
ri e sicuri. T. XVI p. 125. £^
•otto il dominio e distretto de'
Cono di Gorizia • T. XVI p. 147.
Talle di Cadore . T. XVIU patf .
da Cadore Gikint, T.vn p.tj5«
da Cafànzelk) FéHt^lU. Trivigiano
con tre cavalli va alP esercito
di Masrino. T. X p.'i7i-
de'^Ca&rì Cést9Hén9. Rettore della
Lega Lombarda per Mantova.
T. li 76 77. OfràfHUiH. T.n fw
3 6» Ftllffjh procuratore del Con-
te lodovico Saotbooiftalo • T«
C A
II p. »f.
maestro Caffsrt ingegnere Padovi^
fio. T. II f. 155*
Càgnano fiumicello in Trivigi, T.
X p. 2r^
Caimbasilita FràmciscéU da Milinè^
procuratore di Bereabò Visconti
a formare ana lega col Papa.
T. XIV p. 35*
^Cal di Mcok) Villa del Trivigia.
tu) t e sua tangente di coke ; T.
XI Pi 74.
da Calabria Pietre^ Merestalle tès.
rimonio a un diploma di Fede
rico Imperadore. T*II p. zi ii.
Calaone Villa conceduta agli Es-
tensi . 1*. ti p. 35. Castello del
Padovano di giurisdizione EsteiM
se . T. IV p. 41»
Cft^vino della dioctri di Trento .
t. XIV p. 13
Calb Niccoli spedilo dal Duca Lés^
poldo a'Trivis^ai. T. XV p.tfi.
Calbo Zsn^tù eletto ad onorar !•"
venuta del He- di Cipro a Vsi-
ne»a • T. XIV p. ao.-
de Calbulo FulurU da Forlì P«k.
destll di Milano. T. IV p. sii.
Fr^c€sfi9 Podestà di Trivigi . fi.
^i p* 6% 71 16 7« 84 ^. r..
VII p. 7 14 v5 T7 rS As 1 3 24
49. PodcSiÀ di Padovs). T. VU
p. lotf 108. Hlcfli'ioàtif^ dì
Padova. T.VI p. >5 43 «•• T^*
Vllip. 148.
Calcatctra nfrUat' notaio Padova*
no. T. Il p. Z24 1^5 1x6 Mmt»^
r» qu. ViWano Caocellicre dal
Comune di Padova . T. Vili p.
49* Ottiene le rappresaglie con*
tro i Txiviglani. T. Vili p. 57*
Sindico de' Padovani presso gli
Scaligeri. T; X p. i4i«
de Calcavegla Jlkirf Ttivigiaao*
T. H p. f43.
Calceranica del Vescovo di Poltre •.
T. I p. 33- ...
della Ca\cina aUvsn%i giarispcn^
to Bologocsfi* T.IVpt^taS. X.T
i* 7* CaU
n A
fca1<Ìafiifl Je'DQchi dellt Càrintìa.
T. IV p. 151.
de' Caia erari CUrUnt DOta)o Vi-
cestino . T. II £.14 4o« /^'•f*
da Veroha . T. vi p. ja.
Calderaiio D^lJMundè notaio figlio
di Endrighcfto stndito de*Pado-
▼anì • T. li p« 117 11* lao- T.
Ili p. 5tf.
Ctlderario a;rMUI»« notafo ^Vene*
siano. T. VII p. S9«
de Caldogno Cutimmè tanipaiio
del Còtoabe di Vicenza. T. Il
p. 99» 101. Anziano . T. II p«
sej I07* P*X}é . T. II p. loj.
Angih Arcidiacono di Vfceoza •
T. XIX p. J7 5«-
Ih Caldonatto Ste€9 inClnio nella
pace de* Veneziani e Fiorentini
cogli Scaligeri • T. XI p. 127*
Stcco vecchio datore del Mar«
cheae di Bràodebuxgo . T.XIIp»
X07* Assistito da Cangtande e
dal Marchese di Brandebutg^
s*oppoi>e alle genti di Frances»
co di Carrara inValsogana. T*
XIII p. sz 5^* Ytd,Cmst0lm0v^,
da Caldonazto tf Castelnuoto S:h
€éne e Jétéf suo figlinolo ave^
vano In fetido dalli Chiesa di
Feltte ) tre Castelli di Tesobio ,
di S. Fletto, e di Telvlna . T.
XIX p. 1^. JéU9f9 alleato dc*Ve.
^leziani compreso sella tregua
ton Si|ìsfnotide . T. XIX ^.65*
di Calmo Piètre Vescovo di Mon«
te AlbMo commissario eprocu»
latore df Carlo Imperadore in
Italift. T. XIV p. 35.
dé*Catiatorì il#nMrd컫 giudice Vi-
casio del Fodies^ diTriWgi, T.
VU p. i4.
Catigi JbM4im§ giudice Padovano,
T. V a. x«S.
da Ca%ae PrffdtràiM^ Podestà di
Conegliano . T. XI p. 4f .
de Coliiio B\9^mni Bresdano • T.
IV p. x^t.
fM^ém^i Imptiatoxf dt* Greci; e
C A ti
JnÌr§nUè suo figliò amici ie*
Genovesi. T. XV p. 8< 87.
de* Callamatori QgkrUlÈ massaro e
depositario del Comune di Bo.
legna. T. Vili p. rj8.
Callangani &nglUlmtm9 di Ciridal
del Frinii . T. V p. 76.
de Callat J$l€f presente in Tori*
no alla pace fira i Veneziani, t
i Genovesi. T. XV p. 71. '
de'Callegari tUfe^U. T.ÌIÌ p. sa.
Oitvdnni Cittadin d* Odetto, e!
BsrfUmmi» sao figlio . T. XIX
p. Jì6.
dt*Calliari r«alMM# ilei Còtisiglia
di Verona . T. XVIII p. 8t. E-
letto Shidico a dar VerOte alla
Rcpoblica . T. XVIII p. Si.
Caltrario Piitr9Ì^n§ Comestabile df
pedoni in Trivigi • T. XII p. 5.
de' Calvi z/i;# di Facino ootajo
di Padova » T. XVII p. 5<a ^4
7tf. Sra da Montagnana . T. XVlX
p. 79 ^2 #4 ii«. t. xvm p.
24 49 77.
da Calvisaflo È9%li$i9ntr9 «ndtce o
assessore del Podestà dì viceo«
za. T. II p. 49.
Calza o^uil^wé aakbafCMtore de'
"trlvigiaoi a Fehrt • f. VII p«
jj. Sapiente del Consiglio . T.
VII p. ì). T. Vm p. ,102 So-
pracapitanfo degli sapendiar) .
T. VI p. 4a« Anziano . T. VI 1
p. lotf. Podestà di Conegfiaofi^.
T* VII p. rso. P;«fra dottore «
T. II p. éo 75 7tf 84 124 «44»
Eletto ptocarator del Vescova
di Trivigi. T. li p. 7* 74. Sia»
dico a Venezia pe' Trivlgiani :
iffi ff 9rr9r9 di stémjtm /#rrr Cé^
l4f9 : T. II p. ijtf 14». Pi9tr%
Canonico di Trivigi . T. Ili p,
109. Gindice arbitro nelle con-
trovessie f^a i Trìv^ian^ , e il
Vescovo ài Feltre . T. ;ill p.
»a7 ii4« T9lk9rt9 nipote di Pie-
no Canoraco. T. Il p. 14$. Fa*
vorevok a Gerardo da Camino •
T. XII
^« e A
T. Ili p.Tio. T.yil p.ia^. Egli era
canonico di Tiìvigi . Ibid • To/. •
*trf • Sapiente • T. VI p, ao. T.
VI p. 9'* Testimonio in Udine.
T. V p, 118. Tolbeito e GuaU
perto s' anirono a scacciare il
Caminese da Ttivigi * T. V p,
j85* Tolberto ricecca al Comu«
ae di Trivigi le rappresaglie con-
tro Galeazzo Visconti , e \t à^*
tiene. T. VII p, 49 50 51 55.
Ambasciatore a Padova . T« VII
p. i8. Testimonio in Tiivigi • T.
IX p. 9 18 ^7» Anziano de'Tri*
▼i^ani . T* IX p. 67* Giudice .
per le caose tra i Veneti , e i
Trivigianic. T. IX p. 100. Ban-
dito perchè nimico del Tempes-
ta «^ T* IX p. lao. ZMmfsné't*. •
T. III p» i$a« Zirdldt Sapiente
del primo grado . T. Vili p. 15*
Anziano de' Trìvigiani* T.. Vili
p« xtf8.
Calzavacca Bé^rfUmmé^ daViceiK
za. T. II p. IO*.
de* Calzoni Az^,^ Anziano io Tri-
vigi . T. XII p. 34-
da Camajore Ant9»U fra gli sti-
pendiar! de* Veneziani alkgti«r«
ra di Chiog^t». T. XV p. 4|«^
Camarini famiglia toscani ta Tri-
visi. T. X p. 40.
Cambarati Vìvisn» noiajo di Co-
negliano. T. Vili p. z8o.
de Camberasio VmssI»* Contestabi-
le dei Visconti. T. XVII p.4tf.
Cambi! Giuliéu^é dottor ìit Bolo-
gna . T. V p.* 8«
4e* Cambi! Gltvémnì ambasciatore
de* Fiorentini in Tocino alla pa-
ce fica i Veneziani, e t Genovc-
, sì. T. XV p. 7f.
Cambisti in Trivigi. T. X p. 1^9*
de Camerino Jn4r4éi eletto profes-
sore in Trivigi. T. VII p. m6.
de Camestro Nitc^U notajo di Tri-
vigi • T. XII p. 3#. Z^tfékld»
'di Morginaid». T. I p. 43.
Camino feudo dellf m^osa ves^o-
C A
vile di Ceneda dato a^Ctrarne* '
sì di sotto . T.I p. 108 Ili. T.
Il \>, 8. Castello del Trivigiano •
T. IX p. lao. Spopolato per le
guerre procura il Podestà di
Trivigi di ripopolarlo . T. XI p.
6j. Fortificato da* Trivigiani .
T. XI p. 66 <S8. Gli Scaligeri
comandano , che debba coirts-^
pondere a Trivigi. T.XI p. 7s.
Alcuni trattano di torlo agli Sca*
Itgert , e darlo ai Veneziani . T.
XI p. 8j. Castello de* Signori da
Camino. T. XII p. »}. Chiesa
di S. Bartolonimeo • T. XIX p.
XJ7 rj8 ii9.
da Canuno di sopra famiglia nok
bile Trivigiaoa , che abitava ^o.^
ri della Cittì . T.X p. 119. Da
Camino di sotto famiglia nobile
Trevigiana » che abisav» fuori
della Cittì. T. X p. 119.
CAMINESI^
da CAMINO Ad$l9ttéi figliuola di
. Gabriele III nominata a^l testai
mento di suo padre . T. I p. « tf.
97, e io carta, del 1^64» T. II.
.p. 74-
-* Aints9 di Guecello V sue dif-'
fetenze per 1* erediti del qa»
Gabriele . T. II p. 73 74#
•-« Aif^u qu. Gerardo III benefit
caca da Kizzard# suo frateUa
' nel suo testamento» T..Vp.iS9.
-^ Alee o Q,^ÌA figlia di GneceUo.
ni suo tesumeoto • T* IH p^ .
II 3* Era moglie di Guizzardom*
, Ibid . Ordina nei s«io icsqiBiento
di esser seppellita neUa Chiesa
di S. Antonio nell* are» dove fii
. aeppellit» $]u madre . T. Ili p.
113.
— Aifé^ o gW* ^^^ «ii BìaquèrMr
III moglie di Gerardo da Moo-
selici bóoeficata nel testameato»
di Aica tua zia. T« Ul p. vi 3.
-** AUa^ # Qéjé^ figlia, di GcMido
III Sorella di Kiz^acdo e di
GueceliOy e B^>g)ie di Tolberto
da
e A
^a-CamiNO h il suo testamen»
co . T. V p. 145 • E* aeppcl-
Jità in S. Niccolò di Tiifigi in
arca ouraorea • T. XII p. toz,
T. XV p. 48 4<^.
•^ AUs o C7ìì;« di Guccello V sue
éitSetcnze per 1* erediti di Guc-
cellooe di Camino, e per quel-
la di Gabriele. T. n p. Ji 74-
^^-^ Jicd o Gd/s dì Serravatle , nio«
glie di Barcolommeo Boarìaoda
Sangviaetto . T, IX p. i>.
•^ Jltiew da Vivaro moglie ditSe^
laido III eia figliuola di Osber.
gcrìo> sua procura per una ven-
dita . T. II p, tfi. Abitava in
Serra valle nel paiazzo di Bia.
<|urflo« T. II p. éy,
"^ Jtliet naturale di Gerardo III
beneficata da Rizzardo suo fra«
tcllo nel suo testamento. T. V
p. 159. Ivi ti nomina diandro
un bastaidìno di essa Ailice . T.
V. p. 159.
— Amdbllis bastarda di Tolbexto
VI beneficata di sxio padfe nel
testamento . SnrU . T.VlII p.«6.
•— ÀmdbUis m<^Iie di Gutcello
VII presente al testaniento di
Nizzardo da Camiao. T. XI p.
IlK.
-^ At.i^U moglie del «a. Gocce!-
lo V unita a* suoi figliuoli H
lift per r eredità di Gueccllooe
da Camino , e per quella del
qu. Gabriele. T. U p. 75 74.
— ir«#f (/V//» qii. Serravalle , e niz-
zardo fratelli suppliean» i Tri*
vigiani pe* aver Avvocati e pro-
curatori in osa lire , che ave-
vaao contro il Comune di Tri-
vigt per terre jn Valdidobiade^
ne , e case in Trivigi . T. ix p.
«19. Kominaco nel testamento
di suo padie. T, IX p. 16 18.
^- Bemrif figlia di Gerardo HI ,
e moglie di Enrico Conte dt
GoiìjÀi I suo testamento . T. IX
,p. 19* Ordiordi esser seprelli*
C A 9t
n neiratca di suo padre, e di
Rizzardo suo fratello. T. IX p.
So» Ved. r articolo G»rtOd .
-** Bcéurlee figlia di Tolberto VI
e di Cai a beneficata da Chiara
sua sorella nel suo testamento*
T. XII p. 104. E da suo padre
, nel suo testamento • St^rU . T,
Vili p. 80.
•— BtAtrlet moglie del qu. Gue-
cellone curatrice di Biaqaino e
Tolberto suoi figli compera il
Castellare di Corbaoesio , e la
Castaldia di Castelnuovo. T.III
p. ii« 117.
— B9étric9 qu. Gerardo VI suo
matrimonio con Ensedisio Con-
te di Collalto , per cui si ri.
chiede Breve di dispensa essen-
do parenti in quarto grado . T.
XII p. 1S7.
— . BesiTic9 figlia di Gueeelfo IX
moglie rèi. dì Jacobuccio Con-
te di Forzia , sua lite contro
• Artico , e GueccIIo Conti di
Porzia . T. XIX p. itf istf. Era
figlia di una Carrarese , e so-
relU di Gerardo. T.XlXp. 157.
e sorella di Nizzarda moglie dì
Azzo Marchese d' Este e di Car-
lo da Camino, fìiggica in Ve-
nezia «"era ridotta in miseria,
soccorsa dalla ÌJogaressa Corna-
ro. T. XIX p. 157.
— BEATRICE, CéheriHét e JTiv
x^drdd figliuole di Riizatdo VI
coneedono libertà a^Conegliaàc-
si di poter artdaré con sicurez-
za in Serravano , e in tutte le
altre terre solerte alle giuris-
diztòni di esse sorelle . T. XI p.
«4. Si danno sotto la protezio-
ne di Carlo Re di Boemia , t
di Giovanm' Duca di Carintia,
T. XI p. 92. Erana Signore del
Cadorino. T. XI p. 95. Beatrt.
-ce e Rizzarda sotto investite dal
Vescovo -di Cencda di tutti i
Castelli e giutisdiziooi , che a-
ve-
^^ e À\
^revano Risurdo e GtectHonc*
CtRMiicd . T. xn p. Al. Loto
Isttnxe p««Mmtte ti Podestà di
Trb^t per k gi«mdìiloQe di
5ein. T. xn ^ i^$.
^ s;#fm^ I <(u, Gtbrkl n dà
Il possesso ti Comone d} Ttivi-
^ di «tt Itetele della Mot-
«» plesso k Lhenat • T. ^ p.
^t. Rii9[aloo e Gveeello fratel-'
i tesmooQj io Tntl^ • T. I p.
4<« Ko ml o a ii oel teactmento di
6tMc)e m loto frttelloV T. I,
p. r7 Si tc eeo oa oo I ptni, eh*
t$A tvtvtnb co* PtdoTtm. T. t
«i^ » É | O k s m. 90« Óae<^o1to Illi
mi »w> tut t'Con^lìaiicsi le sue
«^HséwMi , e ti costftttisce
aiMdmo t Conaorte di Cooc-
l^fitni. T* I p* So. l^nnsio e
yioe«tttore de* Cooeclìanesi giu^
i« k cittadioanidi di Padova.
T^ l p.' 9* 8 j. Loda e ratifica
la donauone di Gaecello e dt
ttolberto fatta a* Coaeglia|^esi di
tlcane ville di loro- giUrtsdizio^
me. T. t p. ts. San, donazione'
m* Conegliancsi dr alcade ville
ehe anticamente etano de* cen-
tenari di quel Cornane. T. I^
p. 87. Si accennano i patti, co*'
quali i suoi antecessori si era-
no sottoitiessi «^ Trivigiani. T.
I p. 8tf 89. Biaqairto e Gaecel-
Io compromettono ogni loro'con*
ttoversia. io fr« Giovanni da Vi-
cenza. T« 1 p. T03. Sut-senteo-
aa , che ordina , eom*essi deli-
bano ittornare ali* ubbidienza-
de*'Pnyigiam. Ton^ I p. tos*
Appellano da questa sentènza .
T. r p. fo7. Sono investiti dal
Vescovo di Ceneda de^loroieu-
di • T. I p. to8. Fr< Giovanni
dichiaca regplaodo- la prima sen«
trnza, che essi tornar debbano
alla società di Ttìvigi , se * pia-
cesse al Papa di unite i due
. C A
Vescovati di Trivìgi e di Cci'^e^
da , ah rimemi fossero liberi . T.
I p. X08. Biaquinò e Guecellò
eleogooo Alberto Vescovo di Ce-
neda in arbitrò nelle contese
per la divisfobe dt*benl. T< I
p. Ito. Nelle sue mani rinun*
«ano tntd due i loro i^éudi.
i*. I p. xro. XIX. Biaqiiirio dal
Vescoto è investito del Conta*"
do supcnote. T. I p. iij. Bia«
quino e GueceMo ftcevano col
Comnoe . dì Trivigi secondo i^
patti de* .loro antecessori. T. I
jf. II s. Erano stati ricevati sot-
to la protezione de* Padovani.
T. I p. rrtf/ Biaquinò , Gnecel-
lo , e suo fratello TOlberto ri.^
mettono le loro difiRtrenze ne*
Podcs^ di Padova e di Trivigi
giudici arbitri . T. Ir p. 118. I
Giudici lodano la sentenza di
fr.Glovanqi , ch^ essi ritornar
debbano alia società^ de* Tdvi.-
giaid.T. I p; ri 8. Che la Cu*'
ria della Motta esser debba di
Guecellone pagando due mila
lite. T. I p. xi9« Essi lodaflo»^
questa sentenza • Tom. Il p. i.
Biaquioo è- in contesa co*^ Tre-
vigiani per un certo lavoro stri-
la Piare. T. I p. ijx. Biaquioo*
del contado di sopra ,• e Gtie-
eelto del contado di sotto sona
dichiarati decaduti dà tutti i
feudi del Cenedese pec stmcft-
za de* quattro parf della Curia:
Generale di Ceoodà. T. H pag.
7. PerChà^ etano eotrati con' vio-
lenza in Portobuiioietto , e ue-^
d$o Jacopo- Vicarro eCMonico
di Cenèd^-. T*. Il pt 8. Biaqui-
nò è investito* dal Patriarca d*'
Aquileja- loco pignoris d* ogni
tao gius nel Cadore. Tom; r
p.idt Esso concede un feudo-
ad Andrea di Sanfiore • T. XI
x8o. Ved. GABRIELE III.
*— Bté^oint IV, qUi Guocello V..
deu
e A
4etfo Novello } liri inseite fiz
jDoici C^miocsi dopo la sua moi-
re pei la s«a exedicjl • T. II p.
71 74.
^^ Bté^l»§ V. ou. Tolberto III.
Come di Ceoeda* Pietio dalla
Motu suo tutore vende il Cas-
tello dì Credalo al Conte Ram-
baldo di Collalto • SttHs • Tom.
VI p. ios. Ved. QUECELLO.
<* Bisfui»4 VI. qn^ Gnecelllo VI.
flominato da Tolkeito suo £ra«
tello nel suo tesumcnto. Si9ri4,
T. Vili p. 80. Tolberto e Kia-
i|9Ìno ficatelli cedono alla Sigao?
xia di Venezia Ja èiotuk^ ed al?
tre loro Tene e Castella. T^m.
JV p. ie« £. tutte le loro giù?
rìsdtziofli , e sono dichiarati
Cittadini Veneziani , e presi in
protezione dalla Republica. T.
X p. 4^. 1 Veneziani aUeganp
' i^uest* iscminento in certe con^
tese, che avevano co*Trivigia«
ni per Cessa e Cessalro • T. X p,
i*S. I due fratelli, ricevono da
Paodolfo qu.^ Jacopo di Cavali-
xo la rinunzia d'na ^ezzo dj
. terreno sei territorio di Morsa-
je , 6c ilHco essi lo donano a
nizzardo Priore di S. Martin
rotto. T. IV pag. i7. Uniti al
Patriarca Raimcmdo si compro-
. mettono in arbitri pe* danni ,
che Tolberto aveva arrecati al^
Je terre della Chiesa d'Aquile*
ja • T. IV p.4j. e a Prodolano.
T* IV f* $4, Sono assolti dalla
scomunica incorsa per questi
danni . T. IV p. 44. Tolberto e
Biaquino fratelli ce»ciii|on) al
matrimonio di Altenitro Azzo-
nt« T. V p. iitf. £ di SaraA^
toni con Beraldiao di Caserb «
Té V p. ia8. Presenti al tesu*
mento di nizzardo da Camino,
p Conmiitiar) csecotorl della sua
volontà . T. V p. ijtf i6o. S*u«
^tscooQ aofh* easi co* malcpov
C A ^^
tenti a scacciar Qaecello da C%^
mino dal dominio di Trivi^t •
T. V p. ]8tf. Biaquino Capita,
nio de* Trevigiani nel Cenedese
contro il Conce di Gorizia . T.
V p. a«tf. provisore sopra le vet-
tovaglie nel Cenedese . T.^ V p«
xia. Otdini datigli da*Trivigia*
ai pei la difésa di Cavolano ,
e di Regenzndo. T^ V p. aij.
Testimonio in Triv^i . T. VI p.
t8. I Trivigiani a sua requisi-
zione mandano genti a CaiÀino •
T. VI f, 2j. Eletto sopracapi.
tanio di Conegiiano. T.VI pag.
28. Tiene occupata la terra di
S. Paolo del Goriziano . T. VI
p. 60. Projpoot un suo parare
nel Consilio de* Trivigiani • T.
^11 p. 1)7* Era morto nelijis,
in coi i Triv^tani eccettuano i
suoi debitori. T. VIII p. 154,
Era auto benemerito del Comu-
ne . T. VII p. i4«« Ved. TOL-
BERTO VI.
rvr Btsqul»0 vn. qu. Tolberto VI.
Suo padre nel testamento lo is?.
titnisce ttede di ' tutte le sue
facoltà unitamente a Samarita-
na sua madre. S$9rUé T. Vllt
p. f z. Era figlinolo di Samari-
tana. T. IX %, 21 Prometee al
Patriarca la xestituzione di Me-
duna , e di S. Steno , e si ren-
dono mallevadori per Ini Bar-
nardo di Strasoldo, Odorico da
Cuccagna, Sorzalia di Porsia ,
ed Ecfore da Savorgnano. T. X
p. aS» Conservato oe*suoi^ di-^
ritti da Cangrande , e suoi di-
ritti sopra Cessa e Cessalco con.
tesi da* Trivigiani , e protetti da*
Veneziani* T. X p. 9« 98 !•<»
IO e »o5 t«tf iij« Sue vertenze
col I>ecano della Chiesa d'Aqut-
leja per le spese Bitte in di&sa
di Medana. T. XI p. a. Pomi,
na dalla Torre sua moglie. T.
;U p» ibj 175 J7tf, V«d. l'arti-
cc
^s e A '. .
' tevano Rtisardò e Gbecellone
Caminesi . T. XII p. a8. Loro
istanze presentate al fodesà di
Trivigf per la gintisdiuone dì
Selva. T. XII p. z45*
<* 5<#f •<*»• I qa. Gabriel II d^
il pc^etto al Comune di Trivi-
,gi di un Dc«lione della Mot-
u presso la Livenza . T. I p.
41. Bia<ioiAo e Guecello fratel-'
li tésnmonj in Trivigi • T. I p«
4^. Komioati nel testaménto di
Gabriele IH loro fratello'^ T. i
p. 57 Si aceenaatio i patti , eh*
essi avevano to' f adovam , T. t
p. 9U
-•-* Bts^uVnr nt. qn. Gaeéello III*
sottomette a* Coneglianesi le sae
. giorisdaioni ,. e ^ costituisce
Cittadino e Consorte di Cone-
gliano. 1*. I p. 80. ^nnzto e
procuratore dte' CdoegKanesi giu-^
^ra la cittadinaaidi di Padova •
T. I p.- 9* 8j« Loda e ratifica
la donazione di Guecello e dt
"^olberto fatta a* Coaegli*|{iesi di
tkune ville di loro- giUfisdizio^
De. T. T p. ts. Sua donazione'
a* Coneglianesi dr alcude ville
che anticamente erano de* cen-
tenari di quel Comune* T. I^
p. 87. Si accennano i patti , co*'
quali i suoi antecessori si era-
no 'sottomessi a* Triv^iani. T«
I p. 8tf 89. Biaquirto e Guecel-
lo compromettono ogni loro'/con-
troversla. in £r« Giovanni da Vi-
cenza ^ T« I p. Toj. Sua-senten--
aa , che ordina , eom*essi deb-^
bano ritornare ali* ubbidienza-
de'Ydyigiani • Tòn^ I p. tos'
Appellano da questa sentenza •
T. I p« I07* Sono investiti dal
Vescovo di Ceoeda de'loraieu-
di. T. I p. 108. Fh Giovanni
dichiara regplaodo- la prima seo*
tenza, che essi tornar debbano
alla società di Tdvigi , se - pia-
al Tapa di unire i due
C À
Vescovati dì Trivigi e di Cei^^J^
da , altrimenti fossero liberi . ri
I p. xo8. Biaquino e Guecello
«leggono Alberto Vescovo di Ce-
oeda in arbitro nelle contese
per la divisione de* beni. T< t
p. -Ito. Nelle sue inani rinun*
ziano tutti due i loro ^di.
T. I p. irò. Iti. Biaquifio dal
Tescoto è investito del Conta**'
do supcriore. T. I p. iij. Bia«
quino e GueceMo ftcevano col
Comune, di Trivigi secondo k
patti de* loro antecessori. T. I
jf. 11$. Erano stati ricevuti sot-
to la protezione de* Padovani.
T. I p. Tt6, Biaqjuino , Guecel-
lo , e suo fratello TOdberto ri.^
mettono le loro- difiR^renze ne*
Podestà di Padova e di Trivigi
giudici arbitri . T. Ir p. tx8. I
Giudi^ri lodano la sentenza di
fr.Giovanqi » che essi ritornar
debbano alta società de* Trivi.-
giain.T. I p; ri 8. Che la Cu-»
ria della Motta- esser debba di
Guecellone pagando due mila
lire. T. I p. 119. Essi Yedaa»'
questa sentenza • Tom. Il p. 2«
Biaquino è- in contesa co* Tri-
vigi ani per un certo lavoro stri-
la Piavìe. T. I p. ijx. Biaquino*
del contado di sopra,- e Gue-
cello dici contado di sotto sona
dichiarati decaduti dà tutti i
feudi del Cenedese pec sìmrcft-
za de* quattro parr deila Curia-
Generale di Cenodà. T. H pag.
7. Per<Jhi^ etano «otrati con* vio-
lenza in Portobufioletto' , e uè»
dso Jacopo- Vicarfo e' Canon ico
di Cened^-. T*. Il pt 8. Biaqui-
no è investito* dal Patriarca d*
Aquileia- loco- pigooris d* ogni
suo gius ntel Cadore. Tom; r
p.->d» Esso concede un fcudo-
ad Andrea di Sanftore • T. XI
x8o. Ved. GABRIELE III.
*— BJa^n:»» IV, qui Guecello v*
det»
e A
4eno Ifoveilo } liri iiieoxte ^a
jDoJti C^mìoc^ dopo la sua moi-
re pei la s«a eredita • T. II p.
73 74.
•-- Bisptlmé V. qu. Tolbctto III.
Conce di Ceoeaa • Piecio dalla
Mona suo tutore vefide il Cas-
tello di Credalo al Conte Kam-
baldo di Collalto . SttHs • Tom.
VI p. 105. Vcd. quECELLO.
«* BiaQUi»9 VI. qui, GuccelIloVI.
nominato da Tolkexco suo £ra«
te Ilo nel suo tesumcnto. Si9rt4,
T. VII! p. 80. Tolbcno e Kia-
i|^zno fratelli cedono alla Sigao-
xia di Venezia ia Motta , ed al,.
ere loto Tene e Castella. T^m.
rv p. ze« £. tutte le Joto giur
xisdtzioai , e sono dichiarati
Cittadiot yeneuani , e presi ia
pioteuone dalla Kepnblica. T^
X p. 4^* 1 Veneziani alleganp
' (^uest* isciuinento in certe con^
tese, che avevano co'Trivigiar
ni per Cessa e Cessalto • T. X p.
i*S* I due £rateJli, ricevono da
Pandolfb qu. Jacopo di Cavali-
xo la rinunzia d'uà ^zzo dj
. terreno nel territorio di Mursut
re , àc ilHco essi lo donano a
Ritzjodo Priore di S. Martin
rotto. T. IV pag. j7« Uniti al
patriarca Raimondo si compro-
. mettono in arbitri pe* danni ,
che Tolbetto aveva arrecari alt
le terre della Chiesa d^Aqnile-
ja . T. IV p«^j. e a Prodolano.
T* IV f0. $4é Sono assold dalla
scomunica incorsa per quesri
danni . T. IV p. 44. Tolberto e
Biaquino fratelli te»aiiionj al
matrimonio di Altenìtro Azzo-
ni. T. y p. iitf. £ di SaraA^
zoni con Beraldiao di Caserio «
T. V p. ia8. Presenti al tesu*
mento di nizzardo da Camino,
fi Cfnunàmàx] esecutori della sua
volontà. T. V p. ijtf 160. S*u-
^ifscooQ ^ofh* cfsi CQ* malcpnv
C A 91,
tenti a scacciar Qaecello da C^
mino dal dominio di Trivi^t •
T. y p. 18 tf. Biaquino Capita.
nio de' Trivigiani nel Cenedese
contro il Conte di Gorizia . T.
V p. 2«tf. provisore sopra le vet-
tovaglie nel Cenedese. T.^ V p«
xia. Ordini darigH da*Trivigia«
a! per la difésa di Cavelano ,
e di Regenzttdo. T^ V p. aij.
Testimonio in Triv^i . T. VI p.
t8. I Trivigiani a sua requisì,
aione mandano genti a CaiÀino.
T. VI p. aj. Eletto sopracapi,
tanio di Conegliano. T.VI pag.
28. Tiene occupata la terra di
S. Paolo del Goriziano . T. VI
p. 60. Prtjponc un suo parare
nel Consiglio de* Trivigiani . T.
^11 p.ij7* Bra morto neliji8,
in cui i Triv^ni eccettuano i
suoi debitori. T. VIII p. 154,
Era stato benemerito delComu*
ne . T. VII p. i4tf« Ved. TOL-
BERTO VI.
•»r Bié$qnlm9 Vii. qu. Tolberto VI.
Suo padre nel testamento lo is^
ticuisce erede di - tutte le sue
facoltà unitamente a Samarita-
na sua nudre. SttrU. T. Vllt
p. 8r. Era figliuolo di Samari-
tana . T. IX %f ai Promette al
Patriarca la xestituzione di Me«
duna , e di S. Steno , e si ren«
dono mallevadori per lui Ber-
nardo di Strasoldo, Odorico da
Cuccagna , Sorzalia di Porzia ,
ed Ettore da Savorgnano. T. X
p. 18» Conservato ne* suoi di- ^
ritn da Cangrande , e suoi di-
ritti sopra Cessa e Cessalto con-
tesi da* Ttivigiani , e protetti da*
Veneziani • T. X p. 9^ 98 i*o
101 »o$ latf tij. SvLC vertenze
col Decano della Chiesa d*A<iuf-
leja per le spese Bitte in difesa
di Meduna. T. XI p. tf. Pomi-
na dalla Torre sua moglie. T.
^J P» loj 17$ »7tf. V«d. l'arti-
cc
94 e A
colo FOMINA;
i-» BUqtUno fucuiale di Camioo
rcsdmocb tà u§ prìrilegio di
Ouecellone qu. Geraldo togato
nel monastero di S. Maria del-
la 7olìna. T. IX p. a|,^
•mm C4rh Canonico* d* Aquileia qu.
Gueccllo IX • Bonifano IX. Papa
gli conferisce dae Canonicati ,
ano nella Chiesa d* Aquileia , e
r altro nella Cattedrale di Tri.
vigi . T. XVII p. 66. Bra nipo-
te di Pileo Cardinale. T. XVII
p. 66.
— Csttrlud qu, Rtszardo VI. Ved.
BEATRICE q. nizzardo VI.
•«» Csttrins moglie di Serta valle
beneficata da suo marito nel suo
testamento. T. IX p. i8.
— ChlMrm figlia di Toibcrto VI. e
di Gaja moglie del Conte Kam.
baldo di Collalto. St^U. T.VI
p. aos. T. Vili p. 79. Benefi-
cata nel testamento di sua ma-
dre. T. V p, i4tf. Beneficata
da nizzardo suo zìa nel suo te^
ttamento. T. V p. 159. Presen-
te al testamento di nizzardo d*
Camino» suo esame e sue de-
posizioni. T. XI pag. II 8. Suo
testamento. T. XII p. ler. Suoi
^ti Tdberto ^^chenella » ed
Ailice moglie di Ziliolo Tempe-
sta. T. II p. roj 104 10$. Or-
na di esser seppellita in S. Nic-
colò di Trivigi nell'atea mar-
morea di Gaja sua madre • T*
XII p. 102. T. XV pag. 48 49*
5uo palagio in Trivigi nella con- «
trada di S. Bartolommeo. Tom. ""
XII p. Ttf7. Nominata sei tes-
tamenro di Ailice sua figltucfa •
T. XV p. 48 49 5«.
•— lìntdé Vescovo di Fellre e di ■
Belluno. T. I p. 25 *^ 3ì j9.
— » E»g9ÌenJs mogHe di Gabriele II
nominata nel testaoMnto di Ga-
briele suo figlinolo • T. X p. «7.
^^ £mg§Uì^iU figlia di Gabrìe» *
C A
/e ni. nominam nel ìeitam^mtf
di suo padre. T. I p. 66 67.
— Ert§it figlinolo di Gerardo VH.
fatto prigioniero da* Conti di
Collalto rrella guerra degli Uf-
ghcri , e spedito a Venezia . T.
XV p, ij 14. Prevosto di $. Ste-
fano . T. XIX p. 6m. Conte di
Ceneda • I Bello ncsi lo pregano
di mandargli de' soldati per re-'
sistere al Cucmaesuo mandato
dal Conte di Gorizia a prende-
re il possesso df Belluno . Tom.
XIX p. 77, Si unisce a' Vene-
ziani, e si prepara di resistere
agli Ungheri. T. XIX pag. ii^.
Scrite lettera afiettnosa a' Bel-
knest, esortatidolt a ritornare
sotto H domini» Venet» otferen-
dosi per mediatore . T. XIX p.
tip. Bellunesi scrivono a Si-
gismondo Imperatore contro di
Itti come r&elle , benché gir
avesse donato ri Castello di Co-
sta. T. XIX p. lao. Storie^, T.
XIX p. 164. I Veneziani pren-
dono parte io Pregadi di ven-
dere i beni, che furono di Er-
cole » e di Gerardo da Camino .
T. XIX p.. ijr. Signore di VaU
dimareno, la quale dopo la su«
mone va sotto il dominio de'
Veneziani. T. XIX pag. ijj. I
Veneziani vendono alcune pos-
Kssiont nel distretto della Mot-
ta , « di Portobufbletto , che già
^roAo di Gerardo , e di Ercole
da Camino. T. XIX p. ij6,
— • Ferrsntt figlinolo naturale di
Rizzardo qu.. Scriavalle fii il mm
testamento , e lascia erede Ser-
ravalle suo figlhiolo . Tom» IX
p. 61.
-* OsArliU I. figliuolo di Guecel-
io da Montanara con altri suoi
consorti fk donazione alla Chie^
sa di S. Maria ^ Piave. T. f
p. r4.
- GthrUU n* ^liuOlo diGoeecU
la
DA
lo n. nominato nel testamento
di Gabriele III. suo figliuolo .
T. I p. tfs. Breseote con suo
padre Guecello al gtortmenro
de* Coneglianesi di afaur quelli
di Oderzo . T. I p. a8. Concede
un £eudo ad Eoiighetto di Ko-
vexo suo nipote . T. I p. 40.
•^ GékrUle III. qu. Gabriele II.
Testimonb in Trivigì in com*
pagaia di Guècellone tuo fra-
tello. T. I p. 4U Biaquino qu.
Guecello , e Guecello e Toibcr-
to qu. Biaquioo accomodano le
loro diftcrenze pec divisione di
beni e fèudi. T. I p. ^j e seg.
G^title promette, che moren-
do senxa discendenza mascolina
i suoi beni saranno met^ diBia«
quino , e met^ di Guecello e
Tolbetto . T. I p. 99* Fa il suo
testamento. T. I p. 6$. Lascia
un legato a Maria sua moglie,
T. I p* 66 #7. Nonùna Gucccl-
Jone e Biaquino suoi fMtelli •
T. I p..57. Vende nn lirello ad
Aimo di Tovena . T. I p. «7.
£' testimonio quando l' Abate
della Tollina cede h Chiesa di
S. Giustina di Serravalle al Ve-
scovo di Ceneda. T. I pag. 7Y.
A s^ istanza il Vescovo la con-
cede a Giordano Priore di San
Benedetto di Padova . T. I pag.
71 7^« Assegna in donazione aU
la Chiesa suddetta molti beni •
T» I p* 73* Bra ancor vivo nel
iaj8. T* I p* «7* Unito a suo
fiate Ilo Guecellone vende al Co-
mune di Trivigi il Castello di
ZumaUe. T. XV pag. 47. Lite
£ta diversi della casa da Cami-
ta pet r «tediti del qo. Gabrie-
le • T. Il p. 73 74.
«-- GékrUU qu. Gerardo HI. Trio-
xe di S. Miccolò di Trivigi . T«
IX p. al. Commissario di Ser-
ia va Ile. T. IX p. 18. Benefica-
lo 4; Iea(cic« m» toi^Ji^i • T|
C A 95
IX p. lo.
— G»;* Ved. AICA •
— G(r«rdt I. qu. Gueccllo HI.
deve lodare la vendita di Bia-
quino suo fratello del Castello
di Cavolano fatta a Jacopo di
Cavaliro , e di altre giniisdiuo-
ni . T. II p. 64.
«-« Gtrétrd» III. figliuolo di Biaqui-
no III. Sue liti per l'eredità di
Guecellone da Camino , e per
quella dot qa. Gabriele • T. II
p- 73 74. Viene eletto per tet-
zo arbitro nelle differenze fita il
Patriarca d*Aqnileja, e Alberto
Conte di Gorizia . T. Ili p. 3.
S' unisce in lega co' Padovani »
ed altre Città contro i Veronesi •
T. III. p. 3« 3t. Egli è neir
esercirò de* Padovani, e de'CoI-
icgati sotto Cotogna. T. Ili p.
3 a. A sua istanza il Patriarca
Kaimondo concede 1* investitu-
ra di certi feudi ad Artico da
Castello . T. Ili p. 67 Sue guer-
re civili co' Castelli . Era della
parte Bianca , cioè Guelfa « Vie-
ne eletto Capitan generale della
Città d: Trivigi , e scaccia t Ca«
stelli. T. Ili p. loi. T. X pag.
8tf 87. Era il mese di Decem-
bre , quando ci^ avvenne • T«
VII p. 1x6, Novembre a* 15.
T. VII p. 118. Del 1283. T. VII
p. T44* Fa eleggere un nuovo
Podestà . Pefìbera di atterrare i
Castelli de* nimici, e forma un
esercito di Padovani , Friulani,
Vicentini , Ferraresi , ed altri .
Va all'assedio prima di Asolo .
e di Mnliparte , dove si erano
ritirati i Castelli. Attacca bat-
taglia appresso Fonte ed Asolo,
e disperde i nemici. Acquista
Mttlipaite per danaro. Tom. III
p. T03. Si fii mediatore pec la
pace Adelgeiio Vescovo di FcU
tre $ si fa compromesso in esso ,
che pxootmzia k tHZ sentenza,
T.IIl.
^ e A
T. IH pag* ie$* Beneficito dt
Alca sua uà nel testamento •
T. Ili P« iij* Capitan generale
di Trìvigf giudice atbitco nelle
contioversie tra i Txivigiani e
il Vescovo di Teltre pexMusso-
leotc e Oderzo. T. ìli p. iitf.
Prima lo era stato un*'akra vol-
ta pet le medesime controver-
sie. T. Ili p. 133. 13^- U auo
palava era nella contrada dls.
Agostino dì Trivigi. T. Ili p
ij6. I Padovani gli ^nno istan-
za per 1* eredità Guidoeù cadu-
ta io Cannerò. T. Ili p. i43«
Come^ Iq^ttimo amminiitratotcf
de* suoi alinoli nizzardo e Gtf e?
celione costituisce procuratoti a
conaprometterst sopra 1* eredita
Guidoui. pretesa da Tommaso
Caponero. T. Ili p. i43« Sen,
tenza dt* giudici compromissari
sa queste controversie* T\ ìli*
p. i\7. T. X\ p. r*o. Compera
a Castello di C%volaoo , C n'c
investito dal Tattiv^a BLaimon^
do. T. Ili p. 171. Confessa di
aver ricevuto in ftudo dal Pa^
trtarca i Castelli di Misco, S.
Castano, Crudignano, SerravaU
le , Kegenzuto , Cavolano colk
ville annesse . T.III p, 171. Con-
cede un feudo^ ad Andrea dt
Saofiore. X* ^^ p. xSou Giudi-
ce compromiaaario cleno da al-
cuni Castellani del Friuli per
istabilir la pace, e la tranquil-
lità in quella provincia.. T. IV
p. «• Capitanio di Belluno p(es-
u il tuo assenso ad ^n regajo ,
che far voleva la Cictl^ al Ve-
scovo Casalio. T.IV p. u. Sue
controversie colPauiarca rimes-
te in Giudici arbitri, e pret/ese
del Patriarca. T. IV p. S3- Di-
manda il Pauiarca , che sia di-
■ttotto il ponte fiitto da Gerar-
do in Cavolaoo sulla Livenaa ,
p k torri ^ le $>ttezze nel F^ia-
C A
K di là della liveoia appretta
Cavolano, e che restituisca Ca-.
nipa , e risarcimento, di spese-
per i soldati mantenuti alla cu-
stodia di Sacile , e risarcimenta
di danni per assedio fatto da
Gerardo al Castello di S. Stefa-
no , mentre il Patriarca era in-
fermo , e pet danni quando i
suoi Autori , abbruciarono la
villa di |l»overeto, e per rube-
rie fatte nella villa di Fez , «
per danai fatti dalle sue genti
a ?rodolaoa,'i quali danni tutti
ascendevano alla somma di due
mila marche di danari Aquile-
{esi. T* IV pk 54 55 5tf* Occu-
pa il Castello di Canipa , e il
Patriarca dimanda soccorso a*
Padovani contro di lui . T. IV
p. S7« Ai^qi^ista da Garsendolo
da Frata , ^ da Vam/erio da &a-.
gogna gsostissime« troutc nella,
villa de*Gaiarint« T« IV p. ep.
Riconosce i feudi avuti, dal Pa-
triarca Raimondo. T.IV p. 7^,
Propone i ^uoi. capitoli per la.
causa .col Patriarca davanti- a*
Giudici compromissari^ T. IV
p. 9a 3j S4> <$• Viene rimp^o»
verato dal Patriarca d*aver of-^
feso la Chiesa d* Aquileia » e
perciò decaduto da* feudi $ Ge-
rardo coofètsa il tutto , chiede,
misericordijk. , e il Patriarca gli
perdona, e lo reimreste de* tuoi
feudi. T. IV p« lao. Avea de-
vastato i contorni d^l Castello di.
Variano con molte genti Trivi-
giane, eav^a febbricato una ^«
tczza di ^ «iella Liveoza dirim-,
petto a Cavolano in pregiudizio,
del Fatriarca. T« IV pag. no^
E un pòn^ su quel fiume • T»
XV p* lij. Va io Udine , e tcm
gali fetdgli da quella Comuni-
tà. T. IV p« ijo. Sue oa^TO
controversie col Patriarca* AU
benp Cont« 41 GoiizU ti otibi-
tee
e A
«ce mcdiarore. T. IV pag. 14?.
Ar^oienti di quelle earte, che
furono stipo late per occasione
deli* age^iustamento suddetto .
Gerardo e il Pactiarca ti coni,
promettono in Giudici arbitri per
la Tetra di Sacile . T. IV p. 144.
Si sottopone a'comandamenti del
Patriarca, e ricevè T assoluzione
della scomunica. T. IV p. 145.
Consegna le chiavi di Sacile a
Federico di Varmo , e a Nicco-
lò di Budrio. T. IV p. 14414^*
Federico, Giovanni , e Mainar-
do di Vilìalta, Varnero , Adal-
preio, e Tommaso da Cuccagna
si costituiscono mallevadori per
lui . T. IV p. 144 i4tf. r^ >1 swo
testamento , e lascia credi ^ Rir-
• zardo e Guecello suoi figliuoli*
T. IV p. i«i. 1* seppellito nel-
la CMesa di S. Francesco in Tri-
vtgi . T.IX p. ao 5«. Avea pri-
vato i Coneglianes» delle loro
giurisdiziooi . T. V p. 172. I
Trivfgiaoi annullano le condan-
ne , e le grazie fatte sotto il do-
minio di lui, e'de*6uoi figliuo-
li , e detestano la loro tirannia •
T. V p. 174 175. l Trivigiani
eccettuano ì suoi debitori . T.
Vili p. IS4.
•^ Gtrétrd» V figliuolo df nizzar-
do V qu. Serravallc instituito
erede de* suoi beni da Maria-
bella de' Ricchi sua mad^e. T.
IX p* ji. Loda e ratifica un
istrumento di vendita fatta da
- sua madre. T. XI p. i9r.
•»- Gerard» VI qu. Guecello Vili
» chiede a'Tiivigiani, che gU sia-
• no restituite le sue rendite , e
• tisacciti ì danni fattig,li dalla sol-
datesca . T. VI p. 66, Tiene un
collotjuio col Vescovo di Fel-
' tre , che mette in sospetto ì
Trivigiani . T. VII p. 141. 1^-»*-
zardo e Gerardo ftatelli perse.
: guitatì dagli Azsonl , come se*
Tomo XX.
A 97
^uaci del Tempesta , s! ritirano
m Camino. T. IX p« lao. Il Pa-
triarca dimanda ad essi la resti-
tuzione di Meduna , ed essi ricer-
cano i Trivigiani, come avesse-
ro a contenersi . T. IX p. ia4«
Occupano a* Trivigiani Musm,
Mnssetta ,- e S. Amelio sotto pre-
testo d*aver ottenuto ddg!i Sca-
ligeri r investitura delle loro giu-
risdizioni. StorU. T. IX p. I6J.
Kknessi dagli Scaligeri in tutti
I lora beni'. Storia, T. X p.^io*
Restituiscono a certi uomini il*
Oderzo que*beni , che avevano
occupato. Sfrts . T. X p, 11.
Dimandano a' Trivigiani milizie
per presidiar la Motta e Porto-
butfoletto temendo la venuta di
Ugone da Duino. T.X p.jo.'.Ot-
tengono una compagnia di as
soldati a questo oggetto. T.Xp.
52. I Trivigiani richiedono ad
essi la nota della colletta impos-
ta per pagar r sopraddetti 25
soldati , ónde farne il comparto,
e la esazióne. T. X p. }7.RÌ3^*
zardo mandato ambasciatore a
Venezia da' Trivigiani . Ti X p.
5S I Trivigiani a richiesta de*
Veneziani scrivono ad essi di
far catturare Marino di Zensono
bandito , perchè avea rubato ao
bovi di un macellajo Venezfa-
no . T. X p. 5 9. Conservati ne*
loro dititri da* Trivigfani , quan-
do diedero la Città a Cane. T.
X p. 6ì 6%, Sigtiori dt Zenso-,
ne, Fossaka, S* Donato di Pia-
ve , Croce, e S. Amelio. T. X
p. 78. I Trivigiani scrivono a
Rizzardo, perche lasciasse des-
crivere le biade nelle sue ville •
T. X p. 79. Erano Cittadini Ve-
neziani, cà avevano sottoposto
sestessi , e te k>xo giurisdiuoni
ad cui • T. X p. 96 98. Loro
diritti sopra Cessa e Cessa Ito
contesi d«* Trivigiani , e protet.
G ti
oa e A
M«it!fio dichìtrt, che ooa è a
uà cofoixioflc 9 cb« i Camiac*
si di sotto siansi mai sottoposti
«1 IX^e • T. X p. lao lor. I
YencKÌani allegano un Istramen-
to dt* patti fra essi , ci Carni.
Itesi • T. X p. los io^.GH Sca-
ligeri ordinano a' Trivigiani di
spedire a Veneala uno bene in-
formato de*diritu Camincsi so-
pra Cessa e Cessalto • T. X p.'
lì) Danno sicurtà per la resti-
tuzione di Meduna al Patriarca
secondo i patti fra loro subili-
ti . T. X p. ia7. Negano di
soggiacere a Trivigi » e a* pesi
de* Trif^iani , e i Trivigiani de-
putano persone per obbligarli .
T. Xp.f|4« I Trivigiani coman-
dano ad essi di dove^ rimettere
una pupilla della famiglia di
Ka}6 nei possesso del Castello
di Raio da essi occupato • T.
X p* i|5« Gerardo risponde,
che per la lontananza di suo
Catello da Camino » e dalla Mot-
ta non può risolver niente. T»
X p» ijtf. Si accennano i patti
fatti fra t due fratelli , e gli
Scaligeri » TJC p*i 3 $• Sono inves-
titi dal Patriarca dc*ftudi,che i lo»
IO maggiori avevano avu^ dalla
Chiesa Aquilejese • T. XIp«i32',
Investiiscono di var j beni i Signori
di Spilimbergo* T. XI p. ija. U
Podestà di Tftvigi sequestra pres»
so i merighi di Zensone , ed Iso-
Jft dì Piave i frutti de*^ beni di
Kiccardo per uo debito , che es-
so aveva verso Barbosia nipote
di maestro Niccolò da Udme •
T» XI. p. 140. Danno a livello
vo manso di terra a Beruldina
qn. Gabriele di Moreno. T. XI.
!>• itfj. Tentano di avere per
tradimento il Castdio di Ceoe*
da • T. XI. p. itff. T70. i7a*
17 j. Avevano giorisdinooe in
C A
Camino , nella Motta , in Por«
tobufibletto , e nelle ville cir^
costanti. T. XII p. ij Ducale
al Podestà di Trivigi , che gli
d^ facoltà di procedere contro
i due fratelli , che avevano pos-
sessioni in Trivigìana . T. XII
p. x6» Ottengono dal Vescovo
di Ceneda per concessone de*
Procuratori di S. Marco l'inves-
titura dì que' feudi, che già fn-
rono del qu. Kiazardo da Ca-
mino. T. XII p, jo Permetto-
no i Veneziani , che un loro Cit-
tadino possa ricevere in custo-
dia qualche luogo de*Camiaest
per conservar la concordia fatta
da questi col Vescovo di Cene-
da. T. XII p. j a. I Signori da
Prata, e da Porzia ec. Ved. P«.
mlBs più a basso . Questioni fo-
rensi con Stilichia moglie di
Kizzardo • T. XII p. Sa 8j. II
Do^e delega il Podestà di Tri-
vigi per gmdice nelle questioni
contro i due fratelli, perchè oc-
cupavano indebitamente moke
possessioni • T. XII p. 145. II
Podestà in vigor della suddetu
Ducale cita alla saa presen-
za i due fratelli ad istansa di
Fioravante da Borso, di Madia
Radesio di Madio ^ e di Taya-
cino da Concgliano . T. XII p.
147* Maddalena era la moglie di •
Gerardo. T. XII p. 14^.
— Gfrsrd» VII qu. Tolbcrio V Si-
gnor delb Motta ; il Doge ^li
raccomanda , che dalle sue giù*
risdizioni non vengliino cicrarte
biade per essere portate ii^ Friu-
li. T. XIV p. 29. Fatto prigio.
niero dagli Ungheri in una rot-
u data a' Veneziani presso la
Piave. T.XIV p.Si. KibeUede*
Veneziani i ì Conti di CoUalto
fanno prigioniera sua moglie, e
suo figliuolo I ,1 Veneziani per-
mettono y che sua moglie sia
dia*
^éitódìtà dt essi Cónti , ma fi
figliuolo k> YOgUoflO a M^nc£\^ .
T* XV p; I) 14. Il Patriarca,
e i riialànt uniti al Kc d'Un-
gheria prendono la difesa di
Goe<;ellonc e di Gerardo é T^
XV- p^ i%é Gerardo còme ade«
rente del Re d* Ungheria ìf com-'
preso nella pace co' Veneziani •
T. JCV p. 83. #atto prigioniero
da Francesco da Carrara • T^
XVI p* 61. Perde la Motta t
Fregofla « -T. XVI p. «2. Noroi-
oato nel testamento di Riziar*
da suo fratello unitamente a Ja«
copina sua figliuola . T.XVI p.ó'n
— Gfrard9 VIIÌ qu. Goecello IX^
T. XIX p. 15-7. Vcd. ERCOLE.
— « OUvut^mn detta Ra^agfiarta ^
glisola di Gabriele II beneficai
ta da Gab»e)e 111 suo fratello
nel %ì»ó testamento. *f. I p. 674
^ Qì9vàrfà moglie dì Rizza rdo
J V betfeficata dal marito nel suo
rcstamooto^ l'. V p. 159.
^mm Guécéltè II qn. Gabriele I , é
saa moglie So^a sonò investiti
da ^uléode Marchese thl Caiw
tello di Pieve . T. 1 p. a^. Da
Scatòrdo di. beni nel Contado
di Cadore , *t. l ^, 20. Compe<«
ra di Colomano beni e dìrir*
ti in Cadore in Villa dì Glera .
Tjl p'. ad. Il Patriarca d*Aqui!e;a
Concede a Guécellorie ed a So^
£a il gius di reridtr giasfizia in
Cadore 4 1*. I p. 10. Sentenza di
Federico Imperatore per alcune
differenze fra il Patriarca d; A-
qnileia ed esso per i beni in
Cadore i che furono della Contes-
sa Sofia . T. I p. ao. Beneficato dal
Corttc Alberto di Collalfo nel -suo
restamerito. •f. i ^, 17 j8. Pre-
sente^ con suo figliuolo Gabriele
al ^fnrameotb de* Conegliaoesi
di a;atar quelli di Oderzo • T.
I p, a«* Vcd. SOFIA .
«<« <7iMV#//# III qu« Gabriele II e
abfiele suo fratello teltlitl()if
I Trivlgi . T. I p. 4 j . Sono Jrt*r
vestiti da OttoAe vescovo di
Belluno del Castellò di ZumcU
le , che poi lo Veridond al Co-
mune di trivigi , T. XlV p, 47.
Ved. BIAQUINO IH. .
i-^ G^utlU V. qu. Biaquitìo L TcsJ
limonio in Ceneda; T.^1 p 79-
Guecello e suo fratello Tplber^
- to sottomettono a" Coricgliancsi
le loro giutisditioni, e si costi-
tuiscono Cittadini e Corisortt di
Conegiiano . T. i p. 8d 8r. I
due fratelli clonano a*Cotieolia-
flesi alcune Ville di loro giuris-
dizione , e! sonò ricevua per
titudini e consorti . T. i p>. 84
«5 8tf 87.^ Si accendano i patti,
*o* quali \ lóro antecessori si
erano sottonlessi a* Trivigìani *
T. I. p. %% 89. Presente in Ce-
fìeda alla dedizione che fa il
Vescovo di Ccnedà i Corieglia-
Ilo. 'I*. t p, 90. Si accennino ì
patti , che esso aveva co* Pado-
vani già fatti da' suoi antecesso^
ri. T. I p. 9f. Sua moglie Azo-
\à^ e sue figliuole dopo là sua
Inorte muovono lite cort altri
della casa da Camind per la
erediti di esso Guecello* 'ti II
?• 7j 74» Nominato nclli sen-
tenza de' Giudici arbitri nelle
eontcsc fra Guecello ^u.^ Tol-
berto con alcurii Signori di Ce-»
neda e SerraValie * T. II p. i Jj «
Ved. BlAQ.umo HI.
-« OnectlU VI qu. Tolbertò iti
testimonio alla vendita da BÌa«r
quino fatta a Jacopo di Cava^
liro del Castello dì Cavolano.
T. II p. tfò. Esame di testimoni
intorno a Tolbertò suo padre ,
e ad esso Gueeello . Ved. TOL-
BERTÒ HI. Egli fii prigio.
niero , o in ostaggio a Vero-
na . T. II p; m. Governò Cc-
ocdjtr T. II p. ir4« Unitamen-
G a ce
oa e A
u da* Vcnesiani • T.X p.96 sj.
Mtstioo dìchitrt , che ooa è a
uà cofouiooe , cb« i Camine*
si di lotto sìansi mai sottoposti
al Dc^e • T* X p. loo lor* I
Yenetiani allegano un fstra men-
to dt* patti fra essi , e i Cami-
fiesi. T. X p. los io5. GliSca-
lìgeii ordinano a* Trivigiani di
spedire a Venezia uno bene in«
formato de* diritti Camincsi so-
pra Cessa e Cessalto • T. X p«
lì) DanQO sicart^ per la resti-
tuzione di Meduna al Patriarca
secondo i patti fra loro subi li-
ti . T. X p. ia7. Negano di
soggiacere a Trivigi , e appesi
de* Trivigiani , e i Trivigiani de-
putano persone jper obbligarli •
T. Xp.fj4« I Trivigiani coman-
dano ad essi di dove^ rimettete
una pupilla della famiglia di
Kafo nel possesso del Castello
di Ra}0 da essi occupato • T.
X p. IJ5* Gerardo risponde,
che per la lontananza ai suo
Catello da Camino » e dalla Mot-
ta non può risolver niente. T*
X p» ijtf. Si accennano i patti
fatti fra^ i due fratelli , e gli
Scaligeri » TJC p.i 3 $• Sono inves-
titi dal Patriarca de*ftudi,che i k>-
xo maggiori avevano avu^ dalla
Chiesa Aqutlejese • T. XI p* i Ja.
Investisconodi vari beni i Signori
di Spilimbergo* T. XI p. ija. U
Podestà di Trivigi sequestra pres-
so i merighi di Zensone , ed Iso-
Ja dì Piave i frutti de*^ beni di
Kiccardo per uo debito , che es-
so aveva verso Barbosio nipote
di maestro Niccolò da Udine .
T» XI. p. 140» Danno a livello
vo manso di terra a Bcruldina
qut Gabriele di Moreno* T. XI.
p. itfj. Tentana di avere per
tradimento il Castello di Cene*
da. T. XI. p. itff. 170. i7a.
tJh Avevano giariidi^iooe in
C A
Camino , nella Motta , in Per«
tobufifbletto , e nelle ville cir-
costanti. T. XII p. ij Ducale
al Podestà di Trivigi , che gli
d^ facoltà di procedere contro
i due fratelli , che avevano pos-
sessioni in Trìvigiana . T. XII
p. x6. Ottengono dal Vescovo
di Ceneda per concessione ót*
Procuratori dì S. Marco 1* inves-
titura di que* fèudi , che già fu-
rono del qu. nizzardo da Ca-
mino. T. XII p. jo Permetto-
no i Veneziani , che un loro Cit-
tadino possa ricevere in custo-
dia qualche luogo de*Camiaest
per conservar la concordia fatta
da questi col Vescovo di Cene-
da. T. XII p. )2. I Signori da
Prata , e da Porzia ec. Ved. P«-
mli^s più a basso • Questioni fo-
rensi con Stilichia ritoglie di
Kizzardo • T. XII p. Sa 8j. II
Doge delega il Podestà di Tri-
vigi per gmdice nelle questioni
contro i due fratelli , perchè oc-
cupavano^ indebitamente moke
possessioni . T. XII p. 145. II
Podestà in vigor della suddetu
Ducale cita alla svlh presen-
sa i due fratelli ad isnuisa di
Fioravante da Borso, di Madio
Radesio di Madio , e di Taya--
cino da Concgltano • T. XII p.
147* Maddalena era la moglie di ■
Gerardo. T. XII p. 1^9»
— Gtrsrd* VII qu. Tolbrrio V Si-
gnor della Motta ^ il Doge ^li
raccomanda, che dalle sue giu-
risdizioni non venghino eirratte
biade per essere portate in Friu-
li. T. XIV p. 29. Fatt* prigio-
niero dagli Ungheri in una rot-
ta data a' Veneziani pressa la
Piave. T.XIV p.»i. RibeUede'
VeneziaBi » i Conti di CoIlaJto
fanno prigioniera sua moglie, e
ino iìgituoloi ,i Veneaiaoi per-
mettono » che sua mogSc sia
ciis*
^éiìàdìH dt essi Cónti , ma il
figlia ofo Io YOglioflO a -M^ngziy .
T. XV pi I) 14. Il Patriarca ,
e i rcialant uniti al Kc d'Un-
gheria prendono la difesa di
Gne(;elÌone e di Gerardo • T«
XV' p. tSi Gerardo còme ade-
reiite del Re d' Ungheria ìi conw
preso nella pace co* Veneziatii •
T. JCV p. 8|. #atto prigioniero
da Fraoceseo da Ocrara • T.
XVI p. 61, Perde la Motta t
Fregona « -T. XVI p. «2. Noroi-
oato nel testamento di Riziar-
da suo fratello uoitamenre a ja-
copina sua figliuola . T.XVI p.6%d
— Gfrard9 VIIÌ qa. GueccUo \X*
T. XIX p. is-y. Ved. ERCOLE.
— OUvéMUM detti Ra^agrtaila ^
glisola di Gabriele II benefica^
-ta da GabsWie III suo fratello
nel suo testamento . *f • I p. 674
-^^ Oi0vdrtMd moglie di Rizzardo
JV beifeficata dal marito nel suo
tcstamooto « 't. V p. 159.
.« Cuécéll9 II qu. Gabriele I , é
saa moglie So^a sonò ihfesntf
da ^uléoiie Marchese ihl Casw
tello di Pieve . T. 1 p* a^* Da
Scafiardo di beni nel Contado
ai Cadore . T. I ^. 20. Compe-
ra di Colomano beni e diiir«
ti in Cadore in Villa dì Glcra *
T,l p. ad. II Patriarca d'Aquilefa
Concede a Guécellone ed a So^
Uà il gius di reridtr giustizia in
Cadore 4 1*. I p. 20. Sentenza dì
Federico Imperatore per alcune
differenze fca il Patriarca d,' A-
qnileia ed esso per ì beni in
Cadore , che furono della Contes-
sa Sofia . T< I p. 20. Beneficato dal
Conte Alberto di Collalto nel «suo
rescamento. T. I p. 17 18. Pre-
sente con suo figliuolo Gabriele
al giuramento de* Conegllanesi
di a;urar quelli di Oderzo • T.
I p. 28« Ved. SOFÌA.
«<« au0c$ti0 ni 4u« Gabriele II e
/ C A ' ^#
Jl^abticle suo fratello tetvtìAòM
n Trivìgi , T. I p. 4 j . Sono irt*
vestiti da OttoAe Vescovo di
Belluno del Castello di ZumcU
le y che poi Io Verìdond al Co-
mune di trivigi. "f. XlV p, 47.
Ved. BIAQUINO HI. .
i-» GutctlU V. qu. Biaquino I, Tesw
limonio in Ceneda. T.^I p 79*
Guecello e suo fratello Tolber-
- to sòttoiliettono a* Coricgliancsi
le loro gintisditioni, e si costii^
tuisconp Cittadini e Coiisorti dì
Conegjiano . T. I p. 8d Sr. I
due fratelli donano a^Coneglia-
Aesi alcune Ville di loro giuris-
dizione , e sonò ricevud per
tittàdini e consorti . T. I p. 84
Ss 8tf 87. Si accenrianò i patti,
^o* quali I loro antecessori si
erano sottoniessi a* Trivigiani •
T. I. p^ 89 8!>. Prescote in Ce-
heda alla dedizione che fa il
Vescovo di Cenedà i Coneglia-
bo» 't. t p. 90. Si accennano 1
patti , che esso aveva co* Pado^
vani già fatti da' suoi antecesso-
li. T.I p. 9i» Sua moglie Azo-
U, t sue figliuole dopo là sua
taorte muovono lite cort altri
della casa da Camind per la
erediti di esso GuecellO^ T^ II
p« 7j 74» Nominato nelli sen-
tenza de' Giudici arbitri nelltf
contese fra Guecello qu. Tol-
berto con alcnrii Signori di Ce-
nedà e Serravalle * T. II p. i Jj «
Ved. BIAQ.umo III.
*^ OuectlU VI qu. Tolbertò iti
testimonio alia vendita da £Ìa«'
quìno fatta a Jacopo di CaVa.^
liro del Castello dì Cavolano.
T. II p. 60. Esame di testimoni
intorno a Tolberro suo padre,
e ad esso Guc<?ello . Ved. TOL-
BERTÒ III. Egli fii prigio-
niero , o in ostaggio a Vero-
na . T. II p; ut. Governò Cc-
oeda, T. II p. 114, Unitsmen-
G 2 ce
ftt9 . C A
fc a litaqnino suo fratello è ia
lite con alcuni di Ccncda cScr-
lavalle per motivo di un palaz«
zo , di pn castellare , case , do-
glioni e tqxri situate in Cencda ,
e ncf Cpllc dj S. Martino , e
•sentenza de* giudici arbitri . T.
JI p. Ila. Rat^/ìcata d« Prosa-
vìo N9VCII0 Vescovo dì Ccne-
da . T. II p. I j4. Unitamente ad
Alberico da j^omano avca tenu-
to occupato Trivigi per io anni
/circa. T.III p, 85^ Aveva ven-
duto a Prpsavio Vescovo di Ce-
pcJa la sesta parte del Castel-
lare dJ S. Mattino. T. Hip. 90.
Fu seppellito in S. Niccolo di
Trivigi. StorU • T. Vili p. -7,»
Vcd ^lAQUlNO III.
{-V- GuitflÌQ VII qu. Gerardo III
unicamente 9 suo fratello Riz-
zarlo è investito dol Castello ,
e del Castellare di Vidore da
Enrigetto Abate di vidore . T.
Ili p. 170. E così del Castello
di Selva nel Montcllo . T. XII
p. Ili z44« Investe di un feu-
do a Regcnzudo Kolandino di
Santìore . T. XI p. 1804 Erede
universale fii I^izzatdo suo fra-
tello . T. V p. 160, Ved. RIZ-
ZAKDO IV. Giovanni Soraozo
{l'.i partecipa la sua elezione in'
Doge di Venezia. T. V p. i«tf.
fGerird9 , BJzzardo , e Gue^ello
^vev^no privato i Concigliancsi
delle Iqro giurisdizioni . T, V
p. 172. I Jrrvigiani annullano
\p grafie, e le condanne fatte
^ttq il dofniftio dc'Camincsi ,
f detq^anp là loro tirannia . T.
V p. 974 175 Scacciato dal do*
piioio ^c' Triyigiani . T. V p.
i8j 184 185. I Trivigiani eo-
pettuapp i $aoi creditori • T.
Vili p. r's4. Ricerc:;! dal Fa-
tii^rc^ la reinvestitura de*fea-
^i , che i Caminesi tenevano
^^lia Clijcsa Aqiiilfjcs? . T. V
C A
p. 197. Il Patriarca gli conccv
de la reinvestitura de* feudi . T.
V p. 198. Maneggi dì pace co»
Tiivigiani ,- esso sì esibisce al
servigio del Comune , e gli
promette di cedere i Castelli di
Cavolano , e dì Regenzudo per
sicurtà, e i Trivigianr lo invita-
no a Trivigi per la trattazione
della pace, purché venghi disar.
pìap. T. V p. 198. Avvisa i
Ttivigiarù de* preparamenti d*ar.
mi fitti dal Conte di Gorizia . T.
"V l p.^j4« Il Conte era suo cognato.
T. VI p. 7. T. VII p. 19. Chiama,
to dal Conte di Gorizia per trat-
tare la pace co' Trivigiani , lo
partecipa alU Comunità , e la
avvisa, che il presidio di Cavo-
lano era fuggito . T. VI p. 14
75. E' mandato da* Trivigiani al
Conte per ttanar di pace . T,
VI p. a7. Mediatore per la pa^
ce tra il Conte e i Trivigiani
ne propone i preliminari . T. V|
p. 14. E ne spedisce i capitoli*
T.Vl p.i5. l Trivigiani lo prega-
no di essere in pronto con sol-
dati in loro servigio, e di con-
gegnar loro Cavolano. T. VI p.
34. Si scusa co* Trivigiani per
timore del Conte di Gorizia , se
non consegna Cavolano , e se
non unisce le sue genti in loro
favore . T. VI p. 37 Assolda
genti in Valsugana . Tom. VI
pag. 16, Le sue scuse per Ca-
volano sono accettate da* Trivi,
giani . Tom. VI p. 4o« Ed es-
so li ringrazia , e rinnova le sue
proteste ed esibizioni. T. VI p.
45. Presta il giuramento di fe-
deltà a* Trivigiani . T. VI p. 48»
Eletto da essi a trattar dì pace
f ol Conte di Gorizia . T. VI p.
58 S9. Si stabilisce una tregua,
e Guecello vi è compreso • T.
VI p. 58, Si propongono i Ca-
pi;oii , T. VI p. 59. I TnUjiia-
ni
ti olì co'ncedor.o ìicccza d. fr?r-
larsi a Treviso olle nozze dfTol-
berfo . T. VI p. 69, Avvisato
da* Trivigiani di portarsi in Cc;?c-
ìlk al congresso della pace col
Conte di Gorizia. T. VI p. jó,
È di non ingerirsi nella Villa di
Titnzano, T. VI p. 87. I sud-
diti del Conte di Gorizia pre-
tèndono de* credici da esso . T.
VII p. 4». Sua ambasceria a*
Trivié;jar.i , i cjuali pretendono ,
che dar U doveslse irt tsctiHo •
T. VII }•. 7j. Sua risposta a*
Trivigiani intorno alle digeren-
te pel Castello di Self a . T. VII
p. Tj. Chiede a* ìnedcsìrhi , f^hc
i suoi Sudditi di SetiaValle |K}s-
saoo portare le loft) efitrate dal
tciritorio di Trìvi^i in Serrava l-
lè ton una Ietterà del Podestà
di Conegliano. T. VII p. 74. Si
h menta co* Triiigiàoi per una
sentenza contro di Ini seguita
j/i torno il Castello dì Selva , ed
intorno alla di j'ii iiconcilia;tio-
he. T. VII p. 9u Partecipa a*
Trivigiani il matrimortfo còn'cìu«
so tra un suo figliuofo , ed i^a
figlia di Alboino dalla Scala.
T. VII p. ^7. I frivigiani man-
dano ambia:sceiia pei éon'gratii-
lirieo'c. f. VII j>. 93. Suediftc-
tcnic éo* Trivigiani , a dcfllnit
^c quali esibisce oA congresso
nello Snto Veneto. T.VIIp.iop.
Questo fa ftrto in Malghera . T.'
VII p. Ito. Le differenze verte-
vano pel Casfcllo di Selva , e
per la cassi de*Camincsi in Tti«
vigì . T. VII p. III. Sorìo com-
piomésse in »ri>itir . T. Vtr p.
112. Si clcggon'6^ gli aibihi. T.
Vft p. Ì19. Stia lettera a*Tri-
figiani , in cui non si mostra
contento' della cle:tìone del quin-
to arbitrò* , e propone la Citt3^
di Chiotta alla defiinÌ£Ìone del-
la cattsa .' T. VII p. no tai.
R:sponcfono ì TrivÌt(iarii , ^«^
Guecello debba osservare i v!it^ \
ti , e le promesse fatte da* snof \
maggiori , altrimenti prore i e- »
ranno contro' di lui , e. !nc
Cittadino Trivigiané ; T. VII p.
i2a. I Trivigiani risolvono^ di
procedere contro di lui , per-
chè ricusava di ol^crvare i con-
cordati , e forrificava i suoi cas-
telli, e le forteJtec . T. \1I p,
114. Muove guerra al F<«triarca^
ed occupa Caneva e Sacile . T,
VII p. iji ij-«. Suo accordo co*
Trivigiani. T. VII p. 145. CU
ricercarlo i Trivigiani, che ftc-
cia pagate la porzione della es-
cavazione delle cerche spettan-
te a certe ville a lui- sot.getre .
T. VII p. 157. gì* imponi;onf>'
di tompatire davanti al Poiestà
^er dar picggierì^ di custodii e
i suoi Castelli per Trivigi , cf
consegnarli ad ogni rìchi>sta , e
di non labiate uscir biade da
quelli, né dal suo éontrido. T.
VII p. r5 9. Sua ambasceria a*!
Ttivig^nì ; da cui apparisce V
origine delle discordie e guer.i'
le the poéó dopo insorsero .
T. VII p. itf*. 1 t'rivigiani ris-
póndono a qa'est* ambasciata . T.
Vtt p. f6j. Si fa padrone dì
feltre toglicrtdoU al Vcscof o *
T. VII p. 16 j. T. Vili p. 51-
Provvedimenti de* Trivlgfanf irt
favore del Vescovo eoAno Oue--
cello. T.^ VII p. 164. ti Cohto
di GorÌ2Ja prega ? Trivi^ao! a
favorir Guecello. T. Vllp. f54.
C^i si scusano di ifon pot^dc/
ftrc . T. VII p. 16). Si aceor»
da col Vescovd, e rimine pa*-
tifico possessore di Peltri' / T#
VII p. 156. E éì tclhiéiò / T.
Vii p. 167. t Bellunesf mahda-
àò ambasceria a* 'frivrglani irf •
favore di Guecello clettd Co-'
pitan generale dì Fehfrr.- 1* VlV
fot e A
f. ì'67* I Padovani si esibttco»
no mediatori alla pace tiaesso»
e i Trivigiani . T. VII p. 175.
Con comiiiva di genti armate
Jelcrcsì , Pslluncsi , e Cadorine
giunge in SerravAlle. T. Vili p.
x7» I Tiivtgiani gli mandano
ambasciatori per le novirà cor*
lenti . T, Vin p. j5. Invita i
Trivigiani in Fcltrc alle no«zc
ci Rizzarlo suo ^glio pnigcni^Q
con Verde nipote di Cangran*
de . T, VIIJ p. 38. Invita I
Coneglianesi . T. Vili p. 99. I
Trivigiani proibiscono, che nin^
fio vada ^lle nozze. T. Vili p.
40. Gli pciivono intorno alla
muda di Seriavalle. T. Vili p^
«j 64. Tratta co' Trivigiani pe*
dazi di Serravalle , Todena , e
Canal di S. Bpldo , e sopra il
Castello e le poss^foni di Sei?
va. T. Vili p. 7j. Sua propo-
sizione a*Trivigiani intorno a*pa«
ga menti di dazi « ed a*seques*
tii di Selva e di Bossago .. T.
Vili p.79 9o. I Trivigiani proibir
scono a* Nota) di fir istrumen*
fi di protesta a fichiesta del C«*
ininese pelle ditferenze sue col
Con^une. T« Vili p. 8o. Si op#
pone a'Tiivigiani, 1 quali vole-
vano aggravare le sue ville di
Voa colta insoltu • T. Vili p.
joif I Coneglianesi ricusano di
pacare ui^^a nuova imposizione a^ ,
Trivigiani senza la saputa di
Guecello. T» Vili p. ijo. Egli
k in Oderzo con 1300 soldati ,
che saccheggiavano il paese :
Ouecello da Camino inferiore
teoic di lui • T. Vili p. ISO.
!|n liologna si forma processo
contro di li^Ì 4a* Legati Apos-
fólici . T. Vili p. istf 164. E
in Trivig(. X'XX p. 118, Esame
di tCftimoni intorno al testa-
mento di Kiaizatdo , perchè t^sao
fioo «vcva adempito aMcgati, Tt
C A
XI p« 118. In esso^ k nominati
Amabilia sua moglie. T. XI p.
iis. Propone una tregua a* Tri-
vigiani unito a Cangtande • T.
vili p. 169. Assedia Contglia-
no , e molesta il tetrltof io • T.
Vili p. 170. Perde facile tolta-
gli dal patriarca Pagano . T.
Vili p. 181. Egli è in guerra
co* Trivigiani < T. VII! p. i8j.
Cede le decime , che aveva neU
la Villa di Vigonovo a Niccolo
da Frata . T* Vili p. i9i. Sua
sentenza in favore della Vill^
di Primiero • T. IX p. j. §uq
debito verso il Conte di Gori^
zia. T. IX p. s. Doveva rinun-
ziare a Kixzardo suo figliuolo
tutte le ^ue giurisdizioni. T. IX
p. & 7» Beneficato da Beatrice
sua sorella nel suo testamento.
T. IX pj ?i. Cpncedc privilegio
di esenzione a un nobile di Co»
neglìano • T.IX p.aj. Ottiene di
essere investito dc'^uoi fèudi da
Prancescp Vescovo dì C^oeda .
T. IX p. ^5* Scomunicato dal
?apa per motivo deirereditìk di
Kizzardo suo frate Ho . T. IX p.
45. Suo testamento . T. IX p«
$7. Lascia di esser seppellito ii^
Trivigi dell'arca di suo padre
in S. Francesco • T. IX. p. 58.
-- Gnfctlì* Vili q. Biaquino VI.
Egli è uno anch esso di <iuclli,
che scacciarono dal dominio di
Trivigi Guecellone da Camino •
T. V p. i4<. Ammesso da* Tri^
vigiani a ^atte le dignità, prero^
sa ti ve , ed onori , di cui era stato
capace il di lui padre benemerito
del CofHune . T. VII p. 146, ToI-
berto e Guecello sup nipote ri-
corrono al Consigli* di Trevi-
so, perchè si esamini laqui$:io-
ne , che avevano con quel Co-
mune intorno a'dazjdeUe Ville
di loro giurisdizione . T. VII p.
9S$« Guecello denunziato segrc«.
e A
tameote t*Tnvigìtni per nn ©• •
nìcidio. T. VII p. itf7. Eletto
Commìssiiio da tao zio Tot-
l>eno nel suo testamento • Sf'
rU . T. Vili p. So. Teme di .
Gaecello vsupetiore , che era in
Oderzo con jjoo soldati, e che
saccheggiava il paese , « perb '
dunaoda ajuto a* Tiivìgiani . T.
Vili p* IS04 Presente a un atto
di Guecellone qiu Gerardo • T.
Vili p. I9I.
•m Gu^^ll» IX qa. Gerardo VI
Era papillo nel ijse, nel qual
anno Maddalena sua madre in*
feudi aJcani suoi sadditi . con
obbligo di abitar In Fortobutfo-
letto. T. XII p. 149. Seguace
di Lodovico Ke d'Ungheria nel-
la guerra co* Veneziani compre-
so nella tregua . T. XIII p. S7«
£ nella pace • T. XIII p. 71.
Sf era ribellato da* Veneziani al
tempo dell* assedio di Trivigi
£itto dal Re Lodovico . T. XIII
p. tft. Suoi regali a Marqaardo
Patriaxca d*A<)uiIe|a. T. XIV p.
26, I]D(^e gli ordina, che dalle
sue giurMdiziom noa vcnghino
cstratte biade per essere porta-^
te iti Friuli . T. XIV p. ap. Il
Doge commette al suo Podestà
di Cooegliano di partecipare a
lui , e agli altri luoglii de* Ca-
miaesi la pace fatta co! Carra-
rese . T. XIV p. t7. Si ribella a*
Veneziani , e si unisce al Pa-
triarca , e al Re d* Ungheria .
T. XV p. 15* Egli è compreso
nella pace co^ Veneziani come
aderente del Re. T. XV p. 8j.
Il Carrarese occupa il suo Cas-
tello dì Crudtgnaoo .. T. XVI p.
S9 'a.. I Ttlvtctam gli manda-
no genti, perchè di&oda Forto-
fenAoletto • T.^ XVI j^. 62. Era
■uirito di una Carrarese, e pa-
dre 4i Beatrice , tiiRizzatda , di
Gerardo» e di Cado • T.XIX p^i s 7f
— JéetPimd ficlia di^ Gerardo VII
beneficata da Maria moglie di
, Rizzardo da Camino, e da esso
Rizzardo suo zio . T. XVJ p. tf$«
— I M*iÌ4il9né moglie del qu. Ge-
rardo , e madre di Gnecellotoe
pupillo infeuda alcuni suoi sud-
diri di moki beni con obbligo
di abitare in Portobufbletto • T.
XII p. I4J. ^
— MatU moglie di Rizzardo X
aveva beneficato nel suo testa-
mento Jacopina figliuola di Ge-
rardo VII. T. XVI p. 6s.
— M^rln moglie di Gabriele III
Beneficata nel testamento di suo
marito. T. I p. 66 67.
— MÀrìétkilU moglie di Rizzardo
V qu. Serravalle, era figlia di
Leonardo de* Ricchi • T. IX p.
50. Nel suo testamento lascia
comihlsinrio suo marito, ed ere-
de Gerardo suo figliuolo • T.
IX p. |i.
— -. Pomlnéi moglie rei. di Bisquino
Vllysuo pagamento di dote. T*
XI p. IO). Niccolò di Porzia le
esborsa 300. fiorini per la sua do-
te, di cui avessi costituito mal-
levadore Manfredo suo padre.
T. XI p. 147* Spese fatte dal
suddetto Niccolò per motivo di
essa dote . T. XI p. 148 Era figli-
uola di Caxlavariò dalla Torre..
T. XI p. 149. Car lavarlo e do-
mina di lui figliuola cedono a
Tolberto, Gabriele, e Biaquino'
da Frate , ed a Braealia e Nic-
colò di Porsia tutti i loro dirit-
ti, che avevano contro gli ere-
di di Biaquino qu. Tolberto da
Camino. T. XI p. t7S. I ^tid-
detti Signori da Prtta , e da For-
cia dimandane a Rizzardo e
Geraldo Camioesi il danaio ,
ch'essi avevano sborsato per la
dote di essa Fomina • T. XU p.
S7. 1 due Camioesi si accorda-
Bo co* suddetti Signori» e Rit-
G 4 ur«
F04. C A
caldo dll in ostaggio Tolberto
suo -figliuolo • T. XII p. 61, E
promettono di stare alla sentcn*
. za di arbitri aciici . T. XII p.
6^ £ di liberar dalla sicura
Brizalia da Porzia . T* XII p.
tfS. Le pretese di Fomina per
essa dote erano di 900 fiorini •
T. XII p. ^j. Tolbcrto qu.Riz.
zardo ereditario nomine di Bia-
quino, che fu mariro di Forni*
na paga a* Signori di Porzia L.
1750 Cétusa & »»mine dttìs Idtrm
g9n^rab, T. XIII p» 7^
*-" XiKK^t'ds qu. Rizzardo VI i suo
matrimonio con Andrea figlio
di Giovanni de'PepoIi Signor di
Bologna, e dispensa Fapale per
esser parente in 4 grado. T. XII
p. laj. Ved. BEATRICE qu,
Rizzardo VI.
^-« niXf^ardM qu. GueceI!o IX si era
maritata con Azzo Marchese d*
Este con dote di ducati asoa
d'oro. T. XIX p. 157.
— Rì\%4rd9 III qu. Gttccello V
esso era morto nel i^6^ , in cu!
sua madre Azzola, e sue sotel-
' le £u:evano lite pei la sua cre-
diti. T. II p. 7j 74 75.
-*- Iths^rd» IV qu. Gerardo III
unitamente a suo fratello Gue-
cello è investito del Castello,
e del Castellare di Vidore da
Enrigetto Abate di Vidore . T.
Ili p. 170. E c»sì del Castello
di Selva. Ved. GUECELLOVII
Testimonio ad un compromesso
de* Castellani del Friuli. T. IV
p. 6* Sue contiDversie col Pa-
triarca, e cogli uomini di Cani'
pa per confini composte da giù*
àìd arbitri . T.. IV p. «9. Testi-
monio io Sacile. T. IV p. 145*
Capitan generale di Trtv^i a
ftome di Gerardo «00 ptdre- a£>
fitta beni in Romano , che fìi»
rona dc^fi Ectlini • T. IV p«
itfj. E* uurestfto de*«Qoi hvM
C A
da Francesco Vescoro di Certe*
da. T.IX p. as. Aggregato alla
nobiltà Veneta . T. iv' p. i65.
Fa pace con Ottobono Patriar-
ca , ed accorda che Sacile ri-
maner debba sotto la custodia di
Cividal del Friuli . T. V p. 70.
In vigor di questa pace Corra-
do Pellizza dà in cambio al Pa-
triarca il suo castello di Torre
per una casa in Crvidale . T^ V
p. 7r. Conferma gli statuti del«
Collegio de* Dottori di Trivigi #
T. V p. lor. Conclude pace col-
la Città di Cividal del Friuli .
T. V p. 115. Testimonio al ma-
trimonio di Altenicro Azzom .
T. V p. iitf. E di Sara Azzonf
con Beraldino di Cascxio. T. V
p. 128. E' investito dal Patriar-
ca de* suoi feudi , ed è creato
Capitan generale del Friuli . T.
V p. 118. Era entrato in Udi-
ne , ed avea tentato di sorpren«
dere il Patriarca . T. V p, la©.
I Signori di Mels promettono al
Patriarca assistenza e favore con-
tro Rizzardo . T. V p. 12^. I
Coneglianesi gli spediscono il
privilegio , che avevano ottenuto
da Ent ico Imperadore . T. V p.
2j4* Investe di due villaggi O-^
dorico da Cuccagna per benefi-
zi dal medesimo ricevuti • T. V
p. IJ7. Eletto da Enrico Impc-
xadore Vicario Imperiale diTri^
vigr in vigor di 1 6 mila fiorini
d'oro. T. V p. tit ij9. Risar-
cisce alcuni' mercanti di Vieji-
na , i qaalt erano stati svaligiati
in Cadore. T. V p. t^ì, Ven*
de a Tisone da: Camposampiero
posseanooi in Romano, Musso-
lente, e S.Zenone. T.VIIIp.tfs.
TJdlp. uz 125 «Enrico Impera*
dorè |Ii parttecfpa il privilegio
dato in favore del Conte Ramtr
baldo • T. V pr vs<^ Ferito a*
nmn ìa Tdvi^r T*XI f- n».-
Fa
e A.
Fa lì sno testamento , e lasrìa
erede Gaccello suo fratello. T.
V p. IS9* E chiama ali* eredità
k Chiesa di Roma se suo fra-
tello non adempisce f suoi leda-
ti dentro x8 mesi . T. i:t p. 45.
Muore nel jjia a' 15 Aprije ^
T. XI p. il 9. E* seppellito nel-
la Chiesa di S. Francesco in
Trivigi neir arca di suo padre .
T. IX p. ^o 1 Trivigiani ricer-
cano copia del tuo Testamen-
to . T. Vili p. «0. Esame di
testimoni sopra esso TestamcriA
to , perchè Guecello non aveva
adempito a* Jegari . T. XI p. 118
j 1 9» I Trivigiani eccettuano i ere*
dicori di esso, mentre era stato
Capitan generale. T. VII! p. 154.
Beni che etano di sua xagione^
T. tx p. 4«.
*^ ntK\éfd9 V. qu, Serrftvalló la*
sciato crede da suo padre in egual
porzione con £4^fr/«//csQOfratcl^
lo . T.IX p.f 8. Sospetto a] governo
Scaligero. Sr^n'^i. T.IX p. 177.
Ved. Battifblle • Nominato he\
testamento di Ferrante suo fi-
glinolo. T. IX p. tfT.y Commis-
sario testamentario di Mariabel-
la de* Ricchi tua moglie, e (>a-
drc di Gerardo. T. ÌX p. 50.
Presente in Serravalle al testa**
mento di Gu^celIo da Camino .
T. IX p. SI, Ottiene da* Trivi-
giani le rappreiaglie contro il
Comune , e gli aominf di Bel-
luno. T. IX p. «o. Kieeve uii
comandamento pemifle de'Trivi-
gitni di dovei pcfgare an debito
«1 Dominio Veneto. T. IX pag,
14^. NominAeo in carta del 1 544
Mn Tebaldo suo figliuola. T,
xn p. 34.
**• Àtifjt^érdp TI. qu. Guecello VII,
4etto Novello , Podestà di TcU
tte SI lamenta co* Trivigiani per
h rappresaglie concesse a Pietro
BoaaparM , • a GogUvlmo d^O-
C A TOK
nigo contro i Feluini. T. VJtl
pag. 5*. Suo padre Io fa sposo
con Verde figliuola di Alboino
dalla Scala. T. VII p. 97* Le
nozze si Anno in Feltre , e si
invitano i Trivigiani , e i Cone*
glianesi . T. VIII p. 58. 59. Ma
i Trivigiani proibiscono , che tìts*
suno vada a quelle nozze. T«
VII! p» 40. Guecello suo padre
dovevagli rinunziare tutte le^sue
giurisdizioni . T. IX p. 7. Stipu-
la istrumento di pace con Enri«
co Conte di Gorizia . T. IX p.
4* Si dichiara che tutti i suoi
Castelli , terre , e giurisdizioni
siano esenti da ogni dominio di
qualunque Città. T. IX pag. 5.
Gli si concedono in dominio Sa'
Cile e Caneva per Un anno. T.
IX p. s. Siano suoi Selva e Bel.
pago, come le avevano Riztar^
do suo avo. T.IX p. 5. Dopo
la rinunzia di suo padre doVe.»
va essere invesnto dal Conte di
Gorizia di tutti i feudi de* suol
predecessori . T, IX pag. 6, Sud
pretese sopra l* avvocatia del
Vescovato di Cencda . T. IX p,
6. Le sue terre e giunsdizioai '
sono dichiarate libere da qua.!
lunque dominio, e spezralmentflr
da quello di Trivigi . T. IX p,
9» Scomunicato dil P^pa don
Guecello suo padre per motivo
dell* eredità di Rizzirdo suo zio.
T. IX. p. 45. Erede d? Guecel-
lo suo padre in vigor del testa-
tijento . T. IX p. 5 7. Investisct
di alcuni feudi Odorico Signor
di Cuccagna. T.IX p. 58. Um'-
to a Niccolo da Carrara , a Ma-
sriAo , a' Maccaruffi , al Marche-
se d'Este invade il territorio di
Padova con too galcat?. T. x
p. 5. Sue differenze col Patria r.
ca d*Aqnileia per confini di Cru.
dignano e di Caneva -composte .
T. X pv atf. Chiede a* TrmgJa.
* ni
jro6 C A
ni uno di Coldovrè caieetato
. per debiti di una collctta impo-
sti prima, ch'esso occupasse la
Valdidobiadcne . Tom. X p. 85.
Altra colletta imposta da' Trivi,
giani sopra le Ville della Vakii-
dobiadene ritenute da Ritsardo •
T* X p. TiT. Avvinato con lette*
la da* Trifigiani , come gli Sca-
ligeci avevano restituito alla lo-
xo giorisdizione Aegensudo ,
f ormenica , e Cavdano . T* X
p. 156. l.a Contessa dì Gorizia '
unita al Conservatore della Chic*
$a d'Aquileja tratta la pace con
lui. T. XI p. 8. Istrumento di
quesu pace confermato, e rati-
ficato da* suddetti* T« XI p. 9*
Kon mantiene i patti « e il Vi-
cario d* Aquilcja dimanda la pe-
na nel compromesso imposta .
T. XI p, i4« !$•* Capitan gene-
tale di tutto r esercito Scalige-
ro sotto Bre«sello . T. XI p. 1 9.
I«c tue genti assaliscobo Sacile,
e provvedimenti per difender la
Terra presi dalla Contessa di
Gorìtia, e da* Nobili Friulani •
T« XI pag. 25 *6 a* Chiamato
Capieanio della gaerra dell* eser-
cito di U del 7o. T. XI p. jo.
Tenta di farsi padrone del Ca-
stello d*A Viano* T. XI p. J5 stf
5 9* £ntra con eseccito nel Fri u-
U, e mette sossopra U Provin-
cia. T. XI p, 4J 59. Il Vicario
della Cbicsa d*Aqullcia « e la
Contessa di Gorizia si oppongo*
no a* progressi di hai con forte
esercito. T. XI p. 4j« Dimanda
al Patriarca Bertrando la rein-
vestitura de* suoi fendi , che ac«
curatamente annovera ; il Pa<*
ttiarca gli rimprovera i danni
da esso recati alla Chiesa d* Aqui«
kja , e dice di Toler deliberare
fopia di ciò • T, IX p. 5^« Il Pa«
ttiaxea espone al general Paxla*
mento del Friotf 1 daaai reca*
C A
ti da Uzzardo alla Chiesa d*
Aquilefa , e il Parlamento de-
termina, eh* egli debba compa-
' lir a scusarsi , altrimenti sia de-
caduto da* suoi fendi • T. XI p.
Sj. Sentenza del general Parla-
mento , in cui s! dichiara niz-
zardo decaduto da* feudi^ che
i suoi maggiori avevano avuto
dalla Chiesa d* Aquile|a . t. XI
p. s ^. Il Patriarca benefica Ber-
toldo Toppo per aver difeso Sa-
cile e Caneva contro nizzardo.
T. XI p. s8. Muore ; iscrizione
sopra il sepolcro alzatogli da
Verde sua moglie , che forma il
suo elogio. T. XI p. 59* Avea
preso Sacile e Spilimbergo e Me-
duna, ed assalito Udine. T.XI
pu 59. Caterifìa , Beatrice , e
Kiazarda erano sue figliuole. T.
XI p. 84. 92. Il Vescovo di Ce-
neda concede rinvestitola de*
suoi feudi a* Procuratori di San
Mafco per esser egli morto sen-
za eredi maschi. T. XI p. 96.
T. xn p. 8. 11 Patriarca la lo
stesso a Federico da Savorgna»
no. T. XI p* ioo« Viene chia»
mato ribelle di esso Patriarca •
T. XI p. 100. Il Pautarca con--
cede «Icuni feudi di Ini a Mico-
lus&io figlio di Federico da, Sa-
vorgnano* T. XII p. g. Ed a
Francesco di Sbrojavacca. Tom*
XII p. iis. Bd a Leonardo da
Sacile . T. XII. p* 15 a* Palagio
de*Caminesi in Trivigi distrut-
to. T. XII p. 50. Ivi ftt fabbri,
caro il Convento di S. Caterina
nella Contrada di S. Agostino ,
e brolo ^ ed orco* T. XII pag.
70 71 7a 7}.
•-* Xttx^rd9 VII. qu.Caecello Vili
Ved. r artic«di GERARDO VI.
««* MivjtrÀ» X. quond. Tolbeno V*
Egli e compreso ocUa pace fra
il Re d*ui^beria» e t Veoefcia-
oi come adaent« del Re • T,
XV
XV p. 8j. OHìziafe del Carra-
rese prigionteio in Fnalì • Tom.
XVI p« 147. Suo testamento, in
cai lascia erede di tutte le sue
fàcoH^ la B^epubllca di Venezia,
e ii^ caso, che non ToJesse act^
cettare 1* eredità , vi sostituisce
Leopoldo Duca d'Austria • Tom.
XVI p.«4« Ivi si non^na Ilaria
sua niogJie già motta • T. XVI
p. 6$. fene6ca Jacopina figliuo.
h di Gerardo suo fratello , e
Fantaleone Barbo da Venezia suo
suocero. T.XVIp.<s.I Venezia-
ni deliberano d\ noa accettar^ k
.eredità suddcft*» T«XVI p. 70.
•-* SsmaritéBM nioglie rei. di TpU
berto VI. totrice di fiiaquino suo
figliuolo: sua sentenza io ma-
teria feudale • T. IX p. ^z 6e.
ne^cata da suo marito nel suq
testamento. SttrìAm T. Vili p,
8q 81, Ved. TOLBERTO VI.
n* SérrsvélU qu. Biaqufno IIL fra-
tello di Geraldo III. Signor di
Trivigf . SfriM. T. XIX p. i4Jo
Eseguisce una commissione da-
tagli da nizzardo Signor di Trì-
vigi. T. IV p. i«|, Testimonia
in T"vigi . T. V pag. loi. Pfe-
sente 4I tesnmerto di Rtzzardo.
T. Y p. IS9. Il Conte di Goti.
9Ja £1 istanza a* Tri vigianiy'p^r-
(he rimettano trx grazia Serra-
valle» e gU restituiscano I beni.
T* VI p. 6q. 2^\ì è inclqso uri-
la pace £cz i Tmigiani, e il
Conte di Gorizia . T. VI p. 75.
?er esser rimesso in grazia egli
esibisce a* Trivigiani unaimpres-
V^nza dì sci mila lire. T. VI
p. 75. La quale viene accetta-
ta. T. VI p. 77. T. VII p. 5,
Chieda licenza di venire ad abi-
tar« iz Trivigi. T. VII ^ag. zj.
£' sopragastaldione del Comu-
ne. T«,VII p. jsg. Sapiente nel
Consilio. T. Vili pag. 4- Suo
diploma di oobikà Veneta per
C A Ì07
esso, e pe'aaot discendenti ma-
schi . SfrtA • T. XIX p. 18 e. Suo
testamento , , in cui lascia eredi
Batmlle , e nizzardo suoi fi-
gliuoli. T. IX. p. ztf*
«^ S^rrévéHi figlinolo di Ferrante
erede de^bcm pzterni in vigor
del teitamemo di suo padre •
T. IX p. «!♦
»«( Sèfi4 Contessa di CoUbaco mo- .
glie di Gnecello li. dona molte
sue Cbicte all'Abate della Foli-
na • T. I p. za. sigefcedo Ves-
covo di Ceneda concede 1* inve-
stitura • 4ÌYOÌ personaggi di
qua' fendi, cbe essi avevano a-
vuto dalla Contessa Sofia , e ciò
io vigQr del di lei testamento ,
salvo perq il diritto di GueceU
Ione . T. I. p.aj z4< Ypd. GUE-
CELLO Ih
wt% S»préné figliuola di Biaquino
II L vedova di Ugone di Tuuo
Signor Tedesco , riceve Iz res-
tituzione 4eUa sua dote da Ul-
rico sao cognato^ e gliela re-
trocede in a0|tto« T. II p. 4«
47. Riceve in dono da Adamo
Priore del Monastero di S« Giu-
stina di Serravalle il monastero
suddetto nnitan^ente a* beni an-
nessi • T. JII pa^. 14^ Permuta
beni col priora di S. Benedetto
di Padova per fimdare 11 mona-
Itero suddetto di S. Giustina ad
uso di ttipnache ., T. ìli p« j^«
Abadessa de1« mo^ast«ro di S.
Giustina conipeia akime pezze
4ì terra da un certo Nosadiao •
T. Ili p. lya. Il procuratore df
essa ne prende il possesso. T.
IV p. j. Gerardo Capitan gene-
rate loda e ratiQca Iz compera,
suddetta • T. IV p. 4.
V-* SflUcbis moglie di Rizzardo VII
coateàde con suo marito , e
pretende che <^VLtì]o dì Venezia
esser dovesse ii suo ^>cq • Tom.
;m jw 8z. KispoQdc il rodasi
dì
Vo^ C A
di TrìVìgI , che pcc essere ori-
gioaria Txivigiana^ doveva esseie
giudicata in Tiivìgi . T.XIlp.«|.
i^ TtMd9 qu. nizzardo WPoac-
$tl é^ Serravalle. T« XI p. 9«
Ambasciatore de* Trivigiani a
' Venezia . T. XII p. 34»
£^ Télhirt9 II qaond. Gabriele II*
Ved. r aratolo BIAQUINOI.
«b Télb^rtg HI. qu. Biaqittioo !•
Esame dj testi moo} intomo a
Tolberto , e a Guecellone suo
fratello in controversie co*Ce-
ncdesi* T. II p*- i ix; Tolberto
qualche volta si portava in Ce-
ireda e nel Cenedese , e Guceel-
]o rimaaeva a Verona • T. II
p. III. In tempo di guerra fu
Signore di Ccncda . T. H psg.
xr* 1^5. Visse in Serravalle, al-
la Motta, a Verona, T, TI p.
tiì. Quando andava a Veron»
lasciava in Ceneda per suo Ca-
pitanio Catino Butar. T. II. p.
z 14. Ved. rarrticolo di GU£CEL«
LO V.
•*- T$lheff V# au. Rfuardo VII.
da suo padre e dato iti ostag-
gio a Brizalia da Porzia per 900
Sonai, che esso doveva a* Signo-
ri da Prata per ^ dote di Po«
mina. T. XII p. tfj. Sue diflfe-
renze col' Vescfovo di' Ceneda
pel Castello dì Yaldimarerto ri-
messe al giudizio de^ Veneziani .,
T. XIII pag. 37. Restituisce a*
Conti di Collalto Cessalto , e si
rimette in arbitri pelle altre dif-
lerenze . T. XI 11 p. 43. Debito-
re a* fratelli di Porzia di E. 1750
per la dote di Pomina eredita-
rio nomine di BiaquinO. Toliu
XI» p. 7^ 73.
-- r9lh9rt0 VI. qu. Guecello VI,
é Biaquino di lui fratello halnno
una- sentenza contraria in' certe
loro •contese co' Trivigiàrti da no-
ve* dottori di gius dvile e'ca*
noaìto delk' CitA di Padova •
C A
T. IH p. 137, Pongono' un tt^f^^
vo dazio sul fiume Livenza , e
sentenza del Patriarca contro di
loro. T. Ili p. 14. Presenti al-
la investitura de* feudi fotta dal
Vescovo di Ccncda a* Signori di
Porzia. T. Ili p. isó. Tolbetto
testimònio ad un comprèmesso
de* Castellani dèi Friuli in Ge-
rardo da Caìnino . T. IV p. 6,
Testimonio in Friuli . T. IV p.
44* Gli erano state da' Trivigia-
ni assegnate possessioni in Ro-
mano , che furono degli Eceli-
Kni. T. IV p. 16}, Dà al Ves-
covo di Ceneda Casteloovo . e
Cofbanesio, il Contado di Tar<4,
so , ed altre giurisdizioni , e
riceve in cambio Porcobnffoht-
to , ed altri beni . T. V p. 7^-
Confessa di tenere irt feudo dal
Vescovo di Ccncda Ja Motta ,
Cessalto, è Portóbùiiblctto , che
^vc^a cambiato con Castelnovo/
T. V p. pi. Marito di Caja da
Camino elèt'to fideicommissa'iio
nel testamento di sua mo^fe.,
T. V p. i4tf. Nell'esercito de'
Trivigiani presso Coneglfano con-
no Enrico Conte di Gorizia^ .
T. V p. aott. Sapiente de* Trivi-
giani per provvedere a' bisogni
della' guerra cól Conte di Goti-
zia . T. vr p. io 3* 3 ?. E'speJ
diro air esercito da' Trivigiinl
per obbligar gli ftipendfì^f ad
andare in Odine al servigio del
Patriarca. T.VT p.4a. Sue noz-
ze, alle qtaair ihterviene il Con.
te Rànib^ldO , ed altri Signori •
T. VI p, tf7 tf9. Nel numero
é^ Sapienti Trivigiani . T. VIP
p. }}, Testimonio in I*adovà .
T. VII p. <7. Tolbetto* e Gue-
cello suo nipote ritorrono al
Consiglio di Trivigi, perchè si
esamini fa qulitione, che aveva-
no con quel Comune intorno a*
dazj delle ville di loro*gi>tt»«ii«
zione
e A
«ilonc . fT. VII p. 15 5. E' pr«-
^to da'Vcncwani acciocché la-
sciasse Korreie l'acqua Trinca-
vcda. T. VII p. i6o. Sue ditfc-
reoze con Bartolommeo da Fia-
ta ti messe in ai bit ri eletti da'
Tiivigiani . T. Vili p. ji. S*e-
xa marnato in secondi voti con
Samarìtana • T. IX p. 2t. Suo
testamento * Sfrtd , ,T. VIII p.
77. In cui si nomina Ghiaia sua
figlinola, Mabtiia sua figliuola
bastaida , Bcatiice sua figliuola ,
Samatitana sua m^Iie, Guecel-
lo suo nipote, Biaquino suo fra-
tello , e Biaquino suo figlinolo •
Sttria, T. Vili p. 79 8o8i 8t.
Ved. r artìcolo BIAQUINO ^Vl.
rv T§mménim9 qu. Gueccllo V.
Bìoglie di Manfredo de* Dales-
wannint , sue diftercnze co-
gli altii Camìncsi pei 1* eiedi-
^ tii di Guecellone da Cami-
no, e per quella de* suoi' fra-
teiii , e del qu, Gabriele • T« II
p. 71 74.
— r*mméisin4 qu. Serravajle , e
moglie di Valentino qu. Fran^
Cesco da Fonte , beneficata da
suo padre nel tuo testamento \
. T. IX p. 17.
— Verde dalla Scala moglie di B.iz-
2;aido VI suoi sponsali. T. VII
p. p7. Sue nozze . T. Vili p.
58 j9 40. Fa mettere una ono«
rerolc iscrizione sulla lapida se-
polcrale di suo marito in di lui
onore nella Chiesa di S. Gius-
tina di Serrafalle, T. XI pag.
59.
da Camino Deol4V4»ct9 detto Pre-
te , sua istanza a*Trivigiani , per-
che gli siano pagate arme da
esso lasciate in Mestre . T. VI
p. 90. Sci Gl9V4^nl .de qnarte-
lio nltia Cagnanum • T. X p.
J4tf« /iM»a Consigliare nel con-
siglio 4ì Trivigi . Tom. X pa-
gina ss*^ AinbjuciACorc df'
C A icj
Trivi^ani al Duca d* Austria .
T. XVI p. 19* Mémfì$ testimo-
nio in Friuli. T. V p. ip7.
Ca mollo fu sempre della giurisdi-
zione di Sacile * T, XI p. iotf,-<
della Campagna Frd9ettc9 Cittadi-
no di Verona. T. XIII p. tfi.
Campagnola Frunaste qu. Bellave-
re. T. V p. II. Pittro Ambas-
ciatore de* Padovani a Trivigi .
T. VIII p. TiT. Al Re di Boe-
mia . T. IX p. 74. Suoi alBiri
co* Trivigiani . T, Xl p. 69. E
sue dimande . T. XI p. 70. Giu-
dice e Vicario di Ubertino da
Carrara . T. XI p. ia8. Sseebt'
t9 notajo testimonio in Padova •
T. VIII p. 184 187.
Campalto Villa assegnata a Mes-
tre . T. XI p. ij«.
de* Campanari Mdfvéndln» amba-
sciatore de* Padovani a Trivigi.
T. Vili p. rat* Dottor di leg-
ge. T. ^ p. laa.
t Caropane P4a/« Guelfo Bellnne*
se confinato in Feltro dal Vis-
conti . T. XV il p. j7.
a Campanea Mith»U qu. Bernardo
Veneziano compera la gastaldia
di Oriago. T. XIX p. 9. Reffin»
nel Consiglio di Verona • T.
XVIII p. 81. Eletto Sindico a
4ar Verona alla Republica • T.
XVIII p. 8a,
Campardo della diocesi di Cene*
da . T. X p« 1x8.
Campese monasterio , aveva beni
nella campagna di S. Martino
de* Ronchi. T HI p. itfj. Villa
del Vicentino presso il fiume
Bienta. T. X p. 8j.
Campiformio Villaggio in Friuli • T.
XI r- 59.
CAm^ignolo da Imoh Conte • T.
HI p. 107.
Campigo Villa assegnati a Castel-
franco. T. XI p. IJ9*
de Campitello Am4à99 da Manto-
va
it# ^ e A
Va fiottio. T. XI p. i^i.
Catn^lolpe Vilk Assegnata ad Oder«
• so. T« XI Pi 1J9.^
Campo Ostello de* signori d a Casw
tcUo distratto dal Caminese • T.
Ili p. 104-
de Campo ^igrioif fan tori del Mar^
chese di BiaodebuigO • T« Xlì
p. io7«
di Campo 6^4lr;#/^ dr Coneglìantf
Consigliere. T. ^ p. is^. Luc^
^€bl»t presente in Ferrara . T.
XIX p. 99* Hlée^lh Z4mhln$ no-
ia}© di Trivigi . T. X p. II»-
Plifré Notaio di Tttrigi • T. Vili
p# t^i0 Anziano 4 T. Vili p.
Campocervano Villa de'Caroincsi
ceduta a Conegliano • T. I p.
«$• T. Il p. 45» T* III p. 4«.
da CampOcenrariO Glrvdnnl qov
Sartolommeo conoie Sindico del
ano Comune licere 1* irtvestìtu-
la de* feudi antichi ((al VescoYO
di Cencfda . T. XII. p^ xtfS.
Campocroce Villa del Ttivigiano,
Alberta Hettore dellit Chiesa ^
T. IV p. jo. Danneggiata dalle
sniliaie Venete dì Mestre . T. XVt
p« i}S.^ Abbruciata nella guerra'
da* Veoexiani • T . XI p. 7e« Da-
xio j soldt , e 4 grossi •- Té V
p. »54^
da Campofrcgoso' T»mmAst( Doge*
di Genova . T. XIX p. ^r.
Campa di Graulo Villa detenuta
da* Signori di Porzia , ma prete^
ta da'THr^ni. T.^ XII p# ?*•
Campolongo ceduto da* Canunesi a
Conegliano» T. I p. 85.
da Campolongo É^n^ di CoAeglia-
no del Consiglio» T.XT p. 1S2.
Campa Karao di Bassano . T. Ili
p. 154. T. V p.^ 9a.
•— dr Verona, f. IV p. 141. Mo-
nache di S. Maria dello Vergi-^
ni. T. ni p. 9<^
da Campa San Martino Bil$9 Pa--
dovano^. T, IV p. 14.
C A
Cimpo Motioo Villa deteoatd da'
Signori di Porzia ^ ma pretesa
da'Trivigiàni. T. XII p. 7.
da Campo Nogari Z4mh§i^l»é n<y
tajo qu. Ugone. T. Xll p. loa.
Campo di Pietra Villa assegnata ad
Oderzo, t. Xt p. ij9»
Camposampiero Cdatello del Pado--
vand. T. V ^^ X4* I Veneziani
vi inàndailo per Provvedi ^re
Bertuccio Zatncani dofù là mor-
te di Gnglelma Camposampiero •
T. XII p. 2,}4 Operazioni £itte
dal Carrarese in quelle vicinane
ze per divertire 1* alveo del Mu-
sone • T. XlV p. 55. Foxdiica-
zioni £itte <i(at Carrarese • T.
XVI p, 16, il Carrarese leva il
campo , e s*" avvia verso Pado^-
va. T. }:vil p. ji.
d;» Camposampiero famiglia nobi-
le Trivigianà , che abitava fuo-
ri della Città. T.X p. 119. No- «
^ili di Padova ftutOri del Vis-
conti contro 11 Carrarese rime«.
si inf patria nella pace ^ T. XVXI
*— Cti»i%,\d» Ved. Tisoné.
A-^ EmilU riceve un comando dal
Podestà di Trivigi di presenta r-^
si a Verona con arnu e cavalli •
T. XI p^ 48.
'*^ Otrdriin» è ac<^usato da Cono--
ne Preposito della Chiesa di Tri-
vigi • T. I p. 21. Testimonio' in
Naone ad un' istrumento • T. 1
?• 37. \ ^
— • GUeéHMt figlio di Tisone bene-
ficato da Gabriel da Camino .
T. I p. 61, Tesdmonio in Pa-
dova ad urf accorda cVCone^
gHanesr. T. I p.' 84. Prende irf
affitto in Romano possessioni) ,
che furono degli Ecelini . T^ IV
p. itfj.
— • (tfimnni ambasciatóre' de* Pa-
dovani a Trivigi . T. VII p. 17 1
174 ìt%*
— Gf»r/,>/iiit del namero de'Sa-^
pien-
e A
pìtDti • T. IV p. 24. Alcuni tU
heììt Padovani gli tubano molti
haoi . T. VI p. 84. Si jamenta
co* Trivtgitni di alcune parti prc*
ae conno f «uoi djmtt. T. VII
p. rsS. Manda alcuni avviai a*
Trìvigiani , i <)uali lo ringrazia.
IK> , e gli raccooundàfto vigilan*
sa Della custodia del suo Cas*
tello. T. Vili p. }9. I suoierc-
di hàntìò le rappresaglie contro
i Trfvigiani. T.VIIl p. s"?. Am-
bascerie de' Trivigiani a Pàdova
a qoest* Oggetto . T, Vili p. «4*
Guglielmo e Tisone Novello so-
no spogliati da* Trivigiani di al-
cune possessioni in Romano , in
Mussolente, e in S.Zenone. T.
Vili p. 6$. I Padovani appog-
giano le loto dimàiide presso 1
Trivigiani con minaccie di rap-
presaglie . T. Vili p. «8, I Tri.
vigbni trattano aggiustamento •
T. Vili p. 7tf. Guglielmo pre-
sente a! testamento di Cneccllo
da Camino • T. IX p. S7« Se-
guace del Tempesta perseguita-
to dagli Azzoni era stato cos-i
tretto di fuggire da Trivigi » e
xirìiarsi a Comuda . T. IX p.
lao, JRicerca ì Trivigiani , per-
chè assolvano dal bando certi
dì lui seguaci, che lo avevaqo
aiutato in favore del Tempesta
oel tumulto giìk noto. T. IX p.
la 5* Conservato ne* suoi diritti
da* Trivigiani , quanJo si diede-
ro a Caogrande. T. X p. 62. £
da Caogrande. T. X p.55. Con
quattro camalli va all' esercito di
Mastino. T. X p. 171. Stipen-
dio stabilitogli d«* Trivigiani a
quest'effetto. T. XI p. 24. Do-
pò Ja sua motte nel 1 j4» > Ve-
oesfani vi mandano a Campo-
sampiero un Ptovredttorc . T.
XII p. 27.
• S^rét^ figliuola di Guglielmo ven-
de a* ycacziani ^ $tì mila li-
C A tir
fé il Castello di Trevilte , che
k> demoliscono • T. Xll p. 27*
Moglie di Bernardo degli Scan-
nab«cchi presenta le sue prete-
se a* Trivigiani intorno alle pos-'-
sessioni di Mussolente, di Pon*
te , e di San Zenone . T. XII p.
ia2. Il Podest^^ di Trivigi infor-
ma il Doge intorno a queste
pretese • T. XII p. iis* £d
opina per un* amichevole com-
positione. T. XII p. 1x6,
«*^ TlHné testimonio in Padova ad
un accordo col Vescovo diPeU
tte e di Belluno • T. I p, jo«
Testimonio in Trivigf. T.IIl p.
loj. Podestà di Trivigi. T. Ili
116 in* Amico de*Caminesi.
T. IV p. 16 j. Gli vien permes-
so di allonunarsi do, Padova pe*
suoi afiàri per alcuni dì. T. V
p. 148 • Sua morte, e commis-
sione di Mastino a* Canonici di
Verona di unirsi al Vescovo e
al Clero per accompagnare il
suo cadavere . Sfrtd . T. VII p.
79* I suoi eredi contendono co*
Trivigiani per la sua eredita. T
VII p. I4 8$« Avea compesato*
dal Comune di Trivigi , e da
nizzardo possessioni in Roma-
no, in Mussolente, e in S. Ze»
lìone, T. Vili p. ^5. T. XII p.
122 125. Cuoizza da Carrara -
mùgWe del qu. Tisone , madre
e tutrice di Tisone Novello , e ,
Guglielmo fiiuote di Tisone si
lamentano co* Trivigiani di al-
cune parti prese coatto i loro
diritti . T. VII p. xs8. Ved.r
articolo di GUGLIELMO .
da Camposanto M9ntémArU fattore
di Cansigoorio . Sfrid . T, VII
p. 95.
Campreto Villa assegnata s Castel-
franco. T. XI p. ij>.
Campuli Lfnnrdw da Cawk . T#
in p. laj.
Campulo GhvéMn! Conslglk' dtl
Do.
m C A
Do^e . T, n p. 1 J *.
Cannaccio Cuglitìmo da Bologna
ambasciatore degli Scaligeri al
Vescovo di Ceneda. T.XIIp.aj.
Cinago villa de* Camioesi ceduta
a 'Concgliano . T. I p* 85. T.
Ili p. 40. Canago di Felcta. T.
n p. 4*;.
<Ìa Canale Andrea Consigliere del
Doge . T. I p. 68, Plctr9 Podis-
ti di Treviso • T. XI p. 164
178 181 184 i8s 187 18S 189
191. T. XII p. 1 9 X^ 27 ìì
;4 41 42 144 145/. Gìùymknl C[n,
Lauro Podestà di CavaizÀfc • T.
XVI p. 24 25. Vlt9 Podestà di
Trivigi. T. XIX p. 109 IT5 114
117 n8.
Canali i7««ie« presente in Torrno
^lla pace fra i Veneziani , e i
Genovesi . T. XV p. 71.
Canale S. Boldo. T. VlIIp. 6j 7J*
Canal di Brenta . T. I p. 3J« T.V
p. istf. T. Vili p. stf. Sotto il
dominio del Carrarese . T. XV
. p. 70, Ved, Brenta .
Canal di Conca presso Chioggia •
T. XI p. tfi.
Canal di Piave. T.XIIp* S9*Vod,
Piave .
de Canana Béutdrdo comestabile di
cavalli in Trivigi. T. XII p. 5-
Canarelgio contrada di Venezia • T.
XVI p. a7.
da Canaro Nte^$lò autore deir-as"*
sassinio macchinato .contro Gue-
cellone TcmpesM . T. IX p. 1 5 5
155 157.
4e* Cancellieri Rtceékrd$ da Pistoia
nunzio e Procuratore degli Es-
tensi. T. XIII p. 89. T.XIV p.
-58. Uberto Podestà di Trevt.^
so. T. Vili p. 74 77 19 %ì»
Canda Villa di Conegliano. T. II
p.:4$. Assegnata da* Trivigiani»
T.'in p. 40;
Cane Fdeint difende Bologna pel
Visconti. T. XVIH p. 4^. Spo-
glia la parte gu<:l& d* Alcssao^
C A
dria. T.XVIII p. Si. £iir?*» Pa-
dovano . T. II p. jo. Mdrtin»
qu. Zambonetro Padovano sue
contese co* Forzata per beni da
essi occupatigli. T. IV p. loj.
de Canetulo Ldmbtrtlnt • T. XVII
p. 97.
Caneva Castello , che tiene il mer-
cato avanti la porta di Sacile •
T. II p. isi. Occupato da Ge-
rardo da Camino. T. IV p. S4
S7. Faceva tre mercati genera-
li all'anno . T. ly p. H8. Ha
scarsezza di legna. T.IV p. 89.
' Sue controversie per confini con
Rizzardo da Camino composte
da giudici arbitri. T.IV p. 89.
Guglielmo dalla Torre gastaldo .
T. IV p. 89. Suoi monti. T.IV
pag. 90. Suoi confini . T. IV
p. 91. Dato in dominio dal Pa-
via rea a Rizzardo da Camino .
T. V p« X 1 9. Occupato da Gue-
collo . T. VII p. iji. Ceduto
per sei anni dal Patriarca al
Conte di Gorizia. T. VIIIp.i8a.
Ceduto a Rizzardo da Camino
per un anno. T. IX p. 5. Sue
difierenze per confini col Patriar-
ca composto. T. X p. i6, Man-
si e possessioni di Rizzardo da
Camino avute in feudo. T. XI
p. 5J* Invaso con esercito da
Rizzardo. T. XI p. s^ 57 5 8.
Beni feudali di Rizzardo dati
dal Patriarca a Federico da Sa-
vorgnano . T. XI p. loi le^.
Difeso da Jacobuccio Conte dì
. Porzia Capitanio in Sacile . T.
XVI p. 106. Si rende a Conte
da Carrara luogotenente in Sa-
cile pc* Carraresi . T. XVI p.
154. IlPattbrca ne pretende la
restituzione. T.XVII p. 14. La*
voli, che vi facevano farei Ve-
neziani . T. XIX p. 45*
da Caneva B€rf9ld$ e in Udine al
Parlamento generile. T.xrp.54.
Canile Villa assegoaualla Podestà^
s G A
'; ria dì Ajb1«, T. Xl p. 1J9.
Caoftano Villa del Trìvigìano aU
' brnciata ficaia gnerra da' Vcnc-
iiini ..T.XJ p.70. PofsCfsioDÌ del
Cornane di Treviso. T.XII p.?«
baoneggiata dalle milisie Venete
di,Mc««e, T. XVI.p. ij8.
Canoale Prtnctif* eletto da' Pado»
vani sindico per la lorodédizio-
ne alla Repabliea . T. XVIII
.• Pf-8«*.,. , ,.'..•. ...
^a Canossa nobili aderenti di Nic-
colò Marchese d'Este. T. XIX
p; ^a. In^nsecf ed. esttinseci.'
SfTÌÀ* T. X p. ?7# JihtrHno Po-*
dcstsi di Trivigif T. VII p. Ja
14 4jt 44 47 49 $0 51 7o. 80
«4 9x'i^7« "T* X p. $ 9 i^o 19
io 17. a8 a9 jo 3i 37 4© 4i
42 44*4^ 4« 4-^ 49 50* 55 59,
tfo.Sae giattsdizioni ini terri-
4onp di R^ogio . ^ Sf •ri4 • •#. X.
p.. Ì5 87. M$nifd%,t§ alta curia'
dì Roma- pel Vescpro di Trivi-
gt. T. li p»:à9, Bodf sta di Tre-
viso .• T. II p. ij^. T. -Ili p.
47. Podestà' di Padova . T. II p.
ax'.ritf 117 itZ Z19. ,120 124.
Ui ti6 ,117 128. GéhrUtf Ca-'
i^alier aderente di. Bernabò Vi.
Kònti è {nclaso nella pace fra
ì Brinéipi della lombàrdia. T«
ilV p.* 6i tf j.^Saoi danni sof-
ferti nella guerra .* T. XIV p,
64. Httt$l^ /àt Èianelk) , e Ntc»
é$l0 e GuUU' de*^ Gipso sono ìiu
chlasi nella pace fra i Principi
dèlia Lombardia • T. XIV p.tfa.
RMlat^ìH* Podestà di Padova •
. T', li p. 5 .2* t27. T. IV p. tf.
de^Canést' HdseMtné Anziano iri
Trivigi. T. Xl p. 99. .,
it Canova 8«rrdldi»4' dì Bonaccor*^
so notaio Testimonio ìf( Trivf*^
^. ^ttrlÉT, T. IX p..i7f Nota-'
;o Trivisaso . T, XI p. la 50.
T. XII p. 7«> 7» 7|. Presente in.
frivigi ad* uh proclama . T. XI
p« 159* tSo. Siodite e ptocuru
tothà tX.
è A h.4 ^ .
mt de Trivigjafti . T. i^Il fij
66. Era de Caserio , e iu.elet^
to pfocnrafore io* Tnvigtani nel^'
la éausa ^1 Patriarca per Ca^
volano. T. Xll p. «!• Ved. de
Caserio ^4ri/i;»«.
de CaiiAgalk) FéuU Visconte pegti
Scaligeri in Cencda. T.X p.iitf*
Cantano éame del Feltrino. T. I
P- i^
de* Cantelli MMttt$ da Parma èu
. ttpoft in TrivigT* T. XI p. r4t.
de' Canti CatU da Pistoja Podestà
. di P^ld'ova. T. IV p. ijQ«,
de* Cantoni Ourlielm0\^Tom»lÌ p.
J5*. Tesflmoniu. esaminato nelle
controversie tea i .Veneziani , e i
Tri vigiani .pe* boschi di Subar-
zone. T. Ili p. 71.' Ruttiè* am-
basciatore de* Coneglianesi aVe-
neaii. ^T. il p. iì6 rjS. Con-
rsigUeré. T. XI ;p^ 152.
de Canussto Csndìdt^o di Cividal
«Tel Friuli. ,T. V p. 70. UMnt
giara la l^a fra il Patriarca e
^ gli Scaligeri.. T. ,X pi 129. -
S. Cangiano parrocchia di Venezia,
e Niccpiò' Pievano. T. Xl p. 9S ..
E Cancelliere di Venezia. T. XI
, p. |2«.-. ^
Caorle.. T. IH p. 125. Palazzo dol^
Vescovo. T. Ili p..J2«. Andrea
Vescovo preiente in Venesra al-
la pace togli Scalq;eri. Tom. XC
; p.* l'aS. , r ^ ,
de Capalle Ftrrt;* notaio tiodico
de* Mantovani., T. X p.; t4«« .
ctc' Caipiunei .. Amtntw ^ dà . . Figin»
collaterale generale del Visconti.'
T. .XVII p.. .«« 69. 70. IlVi-*
sconti gli scrive dna' suat, vittoria
nel' Mantc/vario. T. XVlf ;p.^ pfi
PégéMlm» de\ Blassbno Milaifese
, Conte Palatino. T., sfvit* p. i6,
de Capitebrolo Oiovdnnì arobaKiày
tote de' Cenedeir' a Venezia. T/
XI^ P- s>5- ^ .. ,
Capodiliitaf A»drid Paj^ovano tói
deità di BassaiM^. T. HI p; t^%/
Él téé
tt4 C'A
Fè4éf%f9 f^tnk di VieettMu T«
U p. iJ5«
Capodilapo ;:BM$msfétftu T« I p*|l«
T$Mméd»9, T. I p. 4J«
ili CajpodipoDte C9St0mfimé flulhe
Trìvigiano. T, Il p» a? 75. i>'-
•• Avvocato d«l Commic diPa*
iloTa. T. Ili p. 5*
Capo della Pieve di Cavaao, iri
avcTano beai i CastellL T. Ili
p. 104.
Catfodisttia Cittì H pace co' Tri»
vigiani. T. I f« 55. Àmbiosio
aao Podeaà. Ibid* Sooo Vescovo
iotex viene al Sinodo d*AquìIeia«
T« III p. t8« Prctcì^ dal Patri-
arca d* Aqoileja contro i Vene-
»aoi. T* lU p. Ili t7ié fino a
ti2k Parte del Pregadi , che
nessun Veneto possa avere tti.
pendio equestre in Capodiitna,
o nella Provincia. T. Zìi p. z7«
Ricuperata dalle armi Venete
sotto il comando di VfCtox Pi-
sani. T. XV p* 44.
àt Capodistria Archidiacooo ruba
la Kocca di Plettore. T. XVIII
ptg. 4J.
Capodi vacca J9t9»u Padovano» T*
li p. 73. B^rigm: T. Il p, 71
v6» Podestà di Vicenza. T. II p.
STtf 117 118 119 ne* Tom, 111
p. 47* GUvénmt Giudice Pado-
vano* T« III p« 99* Ambasciato-
re de* Padovani a Tiivlgi. T.
Ili p. 14 j. Arbitro nel]* aogin*
sMflicnto fra i Padovani » e 1 Ve-
fieaiaoL T* IV p. 17 9. Ric€Sf^
di»* aoaiano della Comunanza.
T. VII p. 5)* Zémh—$tn Pode»
età di Bassano. T. IV p. 61.
Capoduro Padovano. T. IV p. !$•
de Capolo Nic9liB» testimonio in
Brescia. T. XIX p. si»
Càpùaegto Jitsr4i»9 Padovano, T.
li p, 7tfl rtasMMif qu* Aicardi-
110 erede di^ Ensedisto qu. Jaco»
yo de* Guidotci assistito n^"^
ine ngftmi da* Padovani* T*
nelle
III
C A
p. ì4i. Elezione di arbitri y ed
atti fbrensL T. Ili p. 146. Sen-
tenza de* giudici compromissari
nelle suddette controversie* T«
III p. i$7« T. XI p. 190»
da Caporiacò FtitrUé ed Od^rì**
fanno permuta di alcuni l>enl
con Vecelletto da Prata, e con
Gabriele suo' figliuolo. T. I p.
14* Jnuleé e FtdsrUé suo fi-
gliuolo. T. 1 p. 3$ 37.
Capozola fA9U Padovano* T. IV
p. la-
Cappella J^mra milite Trivigiano.
T. Il p. 17.
Cappella Villa assegnata a Mestre*
T. XI p* i3S>
dalla Cappella TèkéUè da* Trivi»
gtafii mandato ali* esercito di
Mastino con tre cavalli. T. X
p* i6| I7Z. ^MMfrfftri»# sapiente.
T. Vili p. 4« ttitcèU nel Consi-
glio di Verona. T. XVIII p. Si.
Eletto Sindico a dar Verona alla
Republica. T* XVIII p. 82.
Cappellani Grtsé»t9 figliuolo di Ia-
copino citudino di Reggio no-
talo. St9TiA, T. X p. 90.
della Cappelletta S. Margherita viU
la soggetta a Noale* Tom. X p*
de* Cappelli JFr^v^ies da Modena
dottor di le^e presente in Bo-
logna* T. XIV p* «9*
de* Cappellini flllpf^ Canonico di
Padova perito in gius canonico,
e Vicario del Vckovo. T. III
P. 191.
Cappello aisva»»! aopraconsole. T.
Il p. 78. L«r«i»c* proyvedicoie
dell* esercito de* Veneziani coiw
tto Sigismondo. T. XIX p* ii7.
Capponi Uff 9 da Fiorenza*. T* lU
p. ii4«
de* Cappucci Jét9f0 da Forlì Giu-
dice Vicario del Podestà di Bre-
scia. T. IV p* 19 ri £ dì quello
di Trivigi* T. Vili p* 158 Ka.
della Captctu Villa del Trivigia-
e A
atw T. XV p. 47 4*.
Cifrile nel Càdoiino. Tom. Xt p*
93 >$•
Oprìllo Villt del Xelliioese. Tom»
XII p. ijo.
di Caprino /•//•# Canonico. T«
IV p. 149*
Ctpaa i sne vicende tccenoate dal
Petrarca* T. XIII p* 8o.
de Carate cUvdKnl Canomco d*
Aqullefa. T. XII p. tas*
Caiavello Frsmc$seé abate de* Ge-
ooresi. T. V p. in*2iérf»0 Vi-
ce «Podestà di Padova. T. XIX
p. j. Podestà T. XIX p. S 9*
Procarator di S. Marco e Prov-
veditor in Trivigi» T. XIX pas.
48. L-nérd» Podestà di Tiivi^.
T. XIX p. i4<». ^ . _
Caibonario Alm^ri comestabile
. di pedoni in Tiivid-. T. XII p»
S« Pietr» comestabiie di pedoni
in Ttivigi. T. XII p. U^
de Carboneria Jde9f9 di Auiatdo »
T. II p. 17.
de Carbonesi. Arìvrlt CuMmìcct di
Verona • T. Ili p. is^* AuUv*
rU Rettore della L^ Lombar.
da per Bologna. T.I p..77. B»»
ut f seti da Bologna Cavaliere pre-
sente alla lega £ra il Eatiiaica ,.
e gli Scaligeri • T. X p. ii9«
GtUnS9 Podestl^ di. Verona • T.
HI P« 49 $3 ^i* Pittr0 qtt.GÓ-
aio foorascito. Bolognese • T« IV
p. lai la?.
Ca^bonesio Rigo eletto da' Trjvi-
g}ans alla custodia de' borghi e
delle cerche ..T. VI p. i.i *j.
de Cercano Jsctf qii. Mafeo jni-
lanese. T. IV p. ia9.
dalle Carceri £imi^ Veronese
fuonisctta ritirata in Trlvigi • T.
Vili p. ia5.
Cardaseno Flltff^ Ttfv^ano • T.
Il p* aa. Console alla custodia
di Castelfranco • T.VIII pad 41,
de Cardinali G«ld«ii# da Pesaro
podice iiclk canae civili e cri-
C A 115
mtoaii^ in Trento • T.XII p.5 1 s '•
Cardinali. Giovanni Prec||. Labo»
rame prete. Uberto Prete. Pan*
dolfo Prete . Teodino Vescovo
Portaense. Enrico Vescovo AW
banense. Teobaldo Vescovo Os»
tiense, e Velletrense. Ardino-
ne diacono. Groesiano diacono •
Sofredo diacono. Albino diaco-
no. T. I p. 34, Simone Cardi*
naie. T. II p. 71. Pietro Colon*
. na Cardinale • T. Ili p« 18 5.»
Pietro Cardinal diacono di S«
Eustachio . T» IV p» 6tf» Pietro
Cardinal diacono di S. Maria
nova Legato Apostolico . T. IV
p. ie9> Napoleone Cardinal dia-
cono di S. Adriano Legato Apos*
lolico. T. V p. 9 *3 as i4 5»
sa 73 95 « Arnaldo Cardiaal Le-
gato • T. V p. 117 i8«. T. VI
p. 74* Pietro Colonna muore •
T.IX p. 88. Guidone ^reteCar*
dinaie mandato in Italia da Pa-
pa Clemente VI a. procurar la
pace Ira Mastina, ed. i Manto-
vani . T. XII p. 109. PubHca
in Trivigi una tregua fra i Prin-
cipi della Lombardia • T. XII p.
109* Demetrio Cardiiul Strigo-
niense sua lettera agli Udinesi »
T. XVI p. loS.. Niccolò. Cardi-
nale di S« Ciriaco Legato Apos-
tolico nella Marca Triv^na.
T. XVI p. i%9* Plico Cardinale
Vescovo Tusculano aio .di Car-
lo da Camino. .. T. XVII p. «tf.
Casdmal Legato suf lega col
Carrarese • T. XVIII ^. 50. Car-
dinal Branda del titola di &
Clemente chiamato Cardinal di
Piacenza Legato Apostolico in
Lombardia. T. XIX p. «4. Car-
dinal d'Alantone. Ved. Aqnile-
ia • Cardinal Albanese • T. XVI
p. 67*
da Carerò fiume di S. Giovanni f
catena posta dà* Veneti in esso
in pregiuduBio del Paóiatca • T.
K a III
Ite C A
III f. t8i«
d«'CaHM#i JUfstH0 fcHbt e norr--
' jo MU cuiia Ducftle. T. XII
p. }é 4» 4S 88. Sindico a rati-
£c9t ]a pace «o* Genovesi • T.
XIII p* J9* Cancenieie della Rc«>
^ablica# T* XV p* lotf. Sttfsn»'
Cancelfiere de* Veaexiani • T..
XVI p. IO.
Carfggìaoo Villa pretesa da* Vi-
centini . T. ni t». 61,
Carigolo Binédftft- Console di Bas-
sano« T. tlT p. ie8«.
Carintia* Vedi Titolo;-
Catintfa Duca ». Vtdl Boemia Re ••
Ottone, Codorico* ed Enrico
Duchi fanno pace co' Signori di
Mantova^, e di- Verona . T. IV
p« 148. irDucm' della' Carintia
amico defConte di Gorizia , man-
da ambasciatore- a FadoTi esi«^
bendosi mediatore aHa^p^cecoo
Cangraode .. T. VI' p. 6* <j.
Congresso- tenuto w Qfrmania
fra r signori di Baviera, di Boe-
mia , d* Ausctia , e di Carintia •
T. IX.p.^9^»^r Tiivigiani rivo-
cano e annullano le dedizioni
.già fatte a' Duchi* T.* V p. tfj.
• àt Carióhi Put^ttir/r Trivigiano . T»
JI p. 22* Ambasciatore, de' Tri-
vfgfani. . T. Itp..ii7. p;«rr« e
Mtm^*tHff dv lui consanguineo'
jnandati ali** esercito di Mastino -
da*TiivigTani-. T. XI p. »4« Té*
Ì9mmt9' Ttivigiano . T. VIII p*
/ i|7» ZMmk9n9 presente in Tri*'
▼igì ali* espulsione de* Castelli ».
T, VII'p^ i«tf«.
Carli £4frrt/«jmffM di Bassamr. T;-
V p. ai *tf..
CéwUmsgm*^ conferma a' Dolcissu-
mo Vescovo di Ceneda i Privi» -
legf ddnt sua Chiesa • T. Ip. t*.
Csr/»- ke ài Boemia^ • Vedi Boe-
mia •
Csrl^Kt di Sicilia Signore* anche-
di Brescia . T. Ili p. 49*
c^rlè Dttc» di^ Dmsoso I^guto del
C A
. Re d* Ungheria viene in ftaffk ,■
e si ferma in Udine • T, XlX
p. 17.
Cdrl9 Imperadore concede la Con>
tea d'AIpago a Giacoma móglie
di Fndrighetto da Bongajò . T.
XI p« 182. Suo' diplòiha in fa--
vor di Jacopo A'Vòscsinò . T. XII
p. 8s. Suo dfploma" in favor del
Vescovo dr Fcltrc'.- *f Ixil p. 9»-
Signore di Feltre e' di Belluno.
Tom. XII pag. i'29* Dona- ft
Mastino il dritto sopra' il lago di
Garda. T.XIIp.i ór. iLende grazie
t Guglielmo Bevflacqua. T.XnÌ p«
XI Concede a Cividal del Friuli la
publica Università. T. XlII p.
at. RfVoca^ 1»^ concessione £itta
al Vescovo^ dì Feltre del Conta-
do di'Cesana\^e gli altri prìvi-
leg}. T. xni pag. 22. Conclude
pace colla Reptfblica di Venezia.
T^ Xlirp. 17* Silo privile^ in
fìvore del Veicovo <5Ìiliertf> di
Ccnedà. T. Xllt p.^28. Concede
fn fèndo ad attune famiglie be-
nemerite k Contea di Cesana.
T. Xlir p. 29*. Forma alcune re-
folaziom* per 11 miglior governo
I BellunOé Ti XIII f. jo. Suo-
Vicario' iff' Feltre ed m Belluno
Niccolò Patriarca d*'Aqnileia.T.
Xlir p. 70. Restltubce^ al Ve-
scovo di Feltre il Contado di
Cesana. T. XIII* pag.. 77. Egli è
adf un parlamento col iCe d* Un-
' gherià^al quale diede Feltre e
Belluno; T. XIII p. 85* S^itìter.^
pone mediatore alla pace del
Papa , di Francesco da Carrara , .
ec. col Viscontr. Tom. XI V
p« t$. yiéne^ in^ Italia , ma'bì^fiW'
che amico' dè*^ Venemnf' mette
In timore i Tnvigiani. TT XIV
p. «7. Airrfva- in Udine coinm-
petattice e co* figliuoli, t; xtv
p; a 8. Stipula istrumento di Le»
ga colFàpr, co*'Marcfiiesi d*E.^
ste
e A .
fOt , co* Gonzaga » cogli Scaltgc-
li, col Carraicse e col Visconti
contro le cosi dette Compagnie,
- T. XIV f* J4. Suo diploma in
£if ore. della Simiglia da Cartata.
T, XXV p. 54. I«jtf omento di pa-
jce ^i» il?apa, e i suddetti piio*
dpi della Loi^biiidia. T* XIV p«
S7» Saà pzce col Papa ,con|ec»
]l^ta• T. JpIV p. tfi.
4a Carn^agnol* J^tf de* Tesef
pxocaiatore del Visconti a fzt
la tregua )CO^ Collegati della |<om«
batdia. .T; XIX p. 91* Conte am*
. inalato in Tiiv^i per una ca«
dnu è visitato dal Marci^ese d'
. Esce. T. XIX p. 140.
Caimigoano Villa da*Padovani coo#
ceduta agli Estensi* T. II p. jy»
da Catmigoano EmrU9 Podestà di
Bassano. T* II p« laa isj.
C4m€ddsit^9, T. Il p. 75,
Cacnia* Manuzio Pr^vojttoi^ T. IV
p. 17* Sua g^staldia ceduta da}
Patriarca al Conte di Gori^'a per
sei anni T* Vm ?• >^^ I>an«
si recati ({al terremoto del ij 47,
T. XII p. 84. Aderente agli Udì*
Itesi contro il Cardinal d' Alan*
xooe Patriarca* T, XVI p« 104,
4e Carola ^»r,c0 testimonio in U*
dine. T. XI pag« loo. Ermé^mmé
giura la le^ fira il Patriarca, e
gli Scaligeri. T. X p. 129. Ca«
valiere testimonip in Udine. T.
^ XI p. loo. Alla investitura de*
feudi Caminesi. T. XI p. ija.
presente in Sacilc. T. XII p. io.
di Carnipla Pellegrino Archidiacono^
T- IV p. 17.
Caroibi c^rr^diné qu. Giovanni
Siqdico di B^ssaqo^ T^III p. tfj«
Yed. da Romano.
de*C|troK B^n^Umméà, da Modena
Dottore Vicario generale di Nic-
colò Marchese d' Bst^ T. ^IX
p. 91*
de Caronello C$n$(lidM§ Concili-
Acse. T« VII 2* i«4* /^V ^'^
C \ 117
basciacore de' Coocgttanefli agli
Scaligeri. T. X p« isS* A* Vene-
ziani. T« XI pag. Z^.-MìthUh ^
PUtré^ e Pd»h da Cooegliano.
T. XIX p. ii7 ijS ij9* N!te»lè
nel Consiglio di Conegliano* T«
XI p. 151. /^^
Carpano Pieve so^etu^ a idiote*
belluat. T* IX p. 14.5*
Oipenedo Villa del Trivigìano
manda guastatoti a Mastino. T^
;CI p. aa. Abbruciata nella guer»
ra da* Veneziani. T. XI p. 70»
Villa anegoata a Mestre. T. XI
f. r?8.
Carpenedo Villa del Patriarca. T*
IV p. for. Occupata da* Trivi*
giani dopo la morte di EctUno
e di Alberico. T. IV p, 101.
Caipeqeo di Medade Villa del Tri.
vipiano manda guaftatori » Ma-
stino. T. XI p« al*
Carpenè di Meolo Villa del Trivi,
giano , e sua tangente di coIte«
T. XI p. 74. I
Carpi Castello del Modenese di
ragion della Santa Sede* Sfris»
T. VII p. 14*
da Catpi Signori aderenti di Rer«
nabò Viscond *ono inclusi nella
pace fra i Prìncipi della Lom*
bardia. T^ x;V p. «j Mércé p;«
e Catelli entrano nella Lega de*
Prìncipi Collegati coiitro il Vi-
sconti. T. XYH ?• III.
Carpineto Villa e Castello de* $i«
goori à9i FoglijUK). Sf^rls» T* X
p. 96 89»
de Carpo Brdchi di Modena. T.
IV p. aoe Biirt9l9mmt9 de Moa-
ra nel Consiglio di Verona. T,
XVin pag. 81. Eletto Sindico a
dar Verona alla Republica* T*
XVIII p. 8a.
Carrara Villa del Pado^^p.; fendo
oella decima conceduto dal ve-
scovo di Padova a Francesco da
Carrara. T. XIV p» 7i«
H|
CÀ&«
' e A R IL A R E S I •
da Carrara Jlb9rt^t^$ au, Giovaani
, Tappafàva baadtto da* Padovani
ptr pablici debid* T. IV p.xotf.
^«p» B»nlfmKÌ9 qu. Jacopo. Ved. Ja»
' copo qu. Francesco*
m^ Cét§rimà, figlia di Jacopo t* era
. "'ftttt sposa con Andrea de*Pepo«
li figlio di Giovanni Signor di
*' Bolagna , ma era morta. T. XII
p. 114.
'km c^»u figHaoIo naturale diFran*
^ Cesco il vecchio , prende il pos-
sesso di Sacile t nome de* Si-
gnori di Padova. T.XVI p.tsi*
Luogotenente in Sadle per essi.
T» XVI p. if4. Suo elogio. T.
XVII pag. 4if Capftaofo di suo
Itatello contro il Visconti. T.
XVII pag. 4?. Giovanni Aucnd
Capiun generale delTeserdto , e
Conte SQO compagno. T. XVII
p. 45 4tf. E* ferito in un brac»
ciò sotto Berpmo. T. XVII p.
47. Testimonio in Padova. Tom.
XVII p. 6$» Licenziato dalla le-
ga , ma che non -debba molesta-
le i luoghi del Visconti. Tom.
XVni p. 5. Eletto procuratore
di Franc^scp suo fratello. Tom.
XVIII p. ai. Compera da An-
foirfo Aceto da Fermo Monte-
granaxo, ed altre terre nella prò.
Yiocia Anconitana^ Tom. XVIII
Cmmlnxé moglie del qu. Tlsone
da Camposampiero s! lamenta
co' Trivigianl di alcune parti
prcsQ nel loro consiglb control
diritti de* inol figliuoli T« VII
p. t$«.
»^ JPi»« Bqzzacarfni moglie di
Francesco il vecchio. Toni. XV
^ Fréine^^ ìì vecchio qu. Jaco^
pò Signor di Padova Mediatore
-deth pace fra Niccolò Patriarca
d'Aqufleia, e I Conti di Gori-
zia. T« xni p. 44« l Veocziaoj
C A
gli ricercano le possessioni , che
fiirono di Marin Falieto. T.xnK
p. 47. Manda In Valsngana gen-
ti , e prende levico , e abbru-
cia rasino. T. XIII p. 5*- Ade-
rente di Lodovico He d* Vn^
f berla nella guerra de*Venezìahi
compreso nella pace. T. XIII
pag. 71* Diploma del Ke in suo
fìvore prendendolo sotto la sua.
ptotezlone, e promettendogli di
difenderlo spezialmente coatro la
Veneta Republica. T. XIII pag.
7J. Istrumento dì lega a* danni
del Visconti. T. XIU ^.88. Suo
privilegb in favore delf arte
della lana. T.XIII p. 94* Feltre
fili conferma 1* assoluto dominio
m perpetuo della Clttk, e del
distretto. T. XIV p. j . Strumen»
to de* patti to* quali prende al
tuo soldo diversi Capitani di
Snerra • T. XIV p. 4* Accorda
elle sue differenze co* Venezia-
ni. T« XIV pag« IO. Unitamente
agli ahd Collegati contro il Vi-
sconti stipula V istrumento «di
pace. T« XIV p. 15. Suo deer«-
co, che richiima tutti i banditi
per debiti per ripopolar laCitt^
di Padova desolata dalla peste*
T. XfV pag. 18. Porta afuti al
Patriarca, e ottiene vittori a con*
tro il Duca d* Austria. T. XIV
pag. ai. Va in Udine ad onorar
la vetrati di Carlo Impecadore..
T. XIV p. a8. Suo decreto, con
cui conferma gli stMutl deir
Arte della lana in Padova. T.
XIV p. 30. Entra nella lega con-^
tro le co« dette Compagnie. T.
XlV p. |4« Egli A obbliga per
S« barbate. T. XIV p. 37. AU
fera f confini del Trfvi^no , e-
del Feltrino verso Cesana. Tom*
XIV p. 44 «9. Ordini dati fez
questo eèetio dal Doge a*Trtvi;i.
gianL T. XIT p. 4$ 4« 4» 5*^
A8sif ut 1 suoi foddfd , che noo
vi
m ì gnm col Duca d*Aiìtmi.
¥. XIV p» $4. Diplotot di Car.
io }y« Iinpetadore^ con cui zu
àoWt la famiglia da Ca^raU,
che età stata condanoata <K ribeW
iione ne' tempf addietto da £n-
xko VII. y e le restitimce tnKi
i di lei jAtf ?legff ed onoii. Tom*
XIV p. $fv Frocara di diterltre
r alveo del Mofone. f. XIV p«
)4,OfdhM al Aio Podestà in Bel-
hiDO dì portarsi a Padova. T.
tiy p. ss^ ^ dì mandate ami
spìa a Conegliaoo , e al Sétrai^aU
le a vedere coaa operino i Ve-
' netianl coDtro i Du^hi d* Aa^
stria. T« XIV f. 5^i Avvisa it
Podestà di Belluno, che 'a mo^
menti e^ aita coOr T. XIV ^^
^7* Isttumento dì pace col Vi-
aconti. T. XIV p. 57. Si conferà
ma la pace gjà fttu ifel ijtfpv
"f. XIV p. 6i. negata il Mar^
che^ ^ Ferrara di ttatd i ca^
pretti ti VI dei BeUunese. T. XIV
p. 7o« Sue ditferertsc co* Vene-r
ciani pei confini de! Bellunele.
T. XIV pag. 7T. Otdina al suo
Podestà di Belluno di / riceveref
In Città Indcblno Visconti. T^
ZIV pag. 71* Ordtra dati al mict
fÒdeÀ dlBellnnor per certe mn*
xà^ M egli votevi ftee presso'
ìì Castellar della Citta. T. XIV
p* 7*0 Riceva 1^ iflfvesi^tara dal
Vescovo^ dì Padcfva di varj fda^
^. T. XIV f, ' 7 j- I Venexiani
«oosuliitoo ih pregadi sopra gli
argini, eh* egli fiiceva nella loro
gRirtsdizione« T. XIV p. 7}* I
^cneuam fanno dmitfere i pas«
ti del Tiivl^f» eogli itati del
Cai rarese , e richianiano tutti 1
awMiti^ Jé XIV p. 74* Sospetti-
don^ it soprasentto coman(fcv
T. XIV p. 75. Papa GvegOTio XI.
procnnr di conpocte ledifl[eren«^
se tra I Vertexiaoi , e i Cariare*^
M. T. XIV p«t 7SJ Xhicale al Io*
(5 A , : »;f
desia di Trivigi d! apnre f pa«r
si verso Padova , Feltte , ed V
tri luoghi del Carrarese. T. XIV
p/ 7tf. Dùcale al Podestà di Tii-^
v^i, che ordina di custodire i
lnc|^ essendo per spitare ì\
tempo di un compromesso cot
OCriarese , di chiudere i passi
a* confini , e di tener in pronto
I distrlttuali atti ali* armi «Tom.
XIV p. 7«. Proclama de' Trivi*
giani, che proibisce la comuni-
cadone col Padovano* T* XIV
f, 7f. Incoiate di insidiar la
vita a* Cittadini Veneti. T. XlV
p. 79^ carte che prova il ino
dominio nella Valsugana. TJ^IV
p. Se. fiotta deir esercito Ve*
èeto data dagli Unghcri. TJCIV
f. 81. Cede a* Duchi d* Austria
Peltro, Bethino, e tutta la VaU
sngana. T. XIV p- «1. Si publi.
ca la pace £itta cogli Austriaci,
e le condixioni di essa. T. XI v
p. $j. T. XVI p. tf. IVenexian*
destinano un Colico ftt invi*
gtlare intorno %* sospetti , che si
avevamo di lui. T. XIV p. 8s^
Conclude la paee.co'Venezidni.
t. XIV p. la «7 «•* * YfJ^^
ttani elesgoqo cinque nobili a .
arabilire 1 confini fra i torritòtK
di Padova , di Tiiv^^ di Bassa*
no, del DOgado di Chioggia,
e di Cavaraere. t« XlVr f^ i»'
Divisioni- di essi còdfioi , • Mn*
tenta. T. XIV pàg. 99. o aagg^
Suo decreto, con cui rentituiace
nella sua ^ania Biasio Signor
di Strigno* T. XV p. j. Avvisi
la Kepublica, come H Dik' .
I.eopoldo col aoir esercito era »
Fcltre. T. XV pr 7. C'oneltfd^
tregua dt>l Duca Leopt^lda T#
XV p. ^« t Veneaian! si lamenti
^no 41 fot presso il Ro d' Vn^
gheria. T. XV p. >9. Si nccecmo
. di. aver obbligato il Catrasese «
lÉtaniidàr la paca colla corda al
U 4 •^^
#4f# e A
^*«o. T. xy p- j«. sì £i pi-
gione di Castelfranco, esr pre»
paia di andai jotco Asolo. T.
JCV p. SI* goleata ì Tdvigiani,
.e si fa padf9iie del ^cTJtQjòo le-
vando da* ca;np4^1| dellf ^ille
le insegne del puca Leopoldo ,
e mettendovi le sue. T. X^ p*
69» Tenta di sorprendere di not«
te Castelnovo In Canal di Pia«
ve, ma non |lj riesce. T; XT
f. 7o* Supula istrameoto di pa-
ce co* VeneziaRJ, T. |^V p. 72.
Manda i ju.oi arobasi^i^pd a To-
rino' a- nome suo , e di France-
tco juniore suo figliuolo. T.XV
p. 7j 74. T. Xyj p, 9. JSellf
pace si dichiara, c^* egli tenga
Koale , Castelfranco , Asolo , Ro?
mano ec. T. XV p. Sa. Capito-
j] della pa^e co' yen^anL T«
Xy pag. 9e« Non doveva esset
molestata da* yene^iiapi iptornQ
alle terre e cartelli ^he aveva
occapap nel Triyigia|)p ec. T.
. XV p. 91* e segg. Vpd. Venesia.
Sue pietesf yersa T Veneziani di
^5 mila ducati già dati ad essi
da Fina sua moglie. T. ZV pag,
55* Sue aderenze in T|^vi^L T.
XVI p. 4I Non ascolta le isun-
tK de* 7'ìvigU'^ ^r 1^ zesritn^
«One delle cose toke. T. XVI
p. 6» Molesta i Trivigiani fero-
cemente. T« xyi. p. 7. I Yene-
fiani dichiarano alcuni capitoli
compresi pelU pape iatta nel 1 j 7 ? 9
T. XVI p. 8. 11 JLc d' Ungheria
gH tacpoinapda il Cjirdinal d^
^kpzone. T, XVI p, iù Bastie
pyì Sile d§ lui fàbi^ricate. T.
XV| p, |4f Rapili e yìpleoxe da
Jgi usate nel territorip di Tri,
vigi. T, XVI p. |tf. Fortifica la
locea df Asolo, e il sho fetri*
^xio da Cpmpoiampieto a Pi-
stfE^lfian^ T? A^y P* «•• f'^
f^^ una totiu snlslle* e «sa
5»)JP Wptowc^nupTnvigi, T,
XVI p. 18 • Teneva occupai |
Castelli del Trivigiano. T. XVI
p. r9* Il Duca pxomette a'Tri-
vigiani di liberarli dalle moles-
tie di lui. T. XVI p. fM» Calta
. di confini stabiliti fta } Yene*
xiaoi, è I Carraresi coUa me*
dtaxione del \^aichese d' Sste.
T. XVI p. 24. Continua a no*
, lestare i Tiivigi$9Ì, xd a si;pn-
gete la C^ T, XVI pagK Jp.
. Prende Col dl^ad^rnp,' ]Fieu , _
^ungamossopo , e Caste 1cui:cq
•T. XVI p. ji. M^i^isTf d* ar-
mi le fbrtea^ce fatte contro ^ri*
vici , e Feltre. Tom. XVI p.
Fabbrica a Narvesa una bj|s;ia^
•T.XV| p. j3, E un Castello.. T*
XVI p« 34 j7. Ed una presso
pderzo» e un'altra preuo .rps-
pitale di Piave . T. ?cyi f. 34»
Stringe il blocco di Triyigi • T,
XVI j>. |tf 37. J Cpllalii dic)ùV-
lano di volet esser neutrini! nel-
le differpnse , chp i Trivigiaiiì
ayevano.^col figopr di pajoyj^^
T. XVI p. 37.*Sji'^vvicin8 tll*
porta de^ SS. 4» $:oll' esercito.
T. XVI p. 39 4« 4?. Jro^nc
rasse4io', e d^ ilgo^to altor^
ptorio • IV XVI p. 4P* Asitedia
Crispignaga preso Asolo • T. XVI
p. 41. E lo pteode . J. ivj p.
4a 44. ?rosegue V assedio 4'} Tri.
ytp* T.XVrp«44» Fabbrica JUM
)>astia a Qn?fo • T. ì^YÌ p. 44.
prende il Castello 4i S* Faolp
presso la ^ave» T. XVI p. 4^»
^conì sjiediti dal Duca |^eo-
poldo jcoopo 4ì luii ]^r cui si
ritira dall'assedio, e si allenta^
.Ut . T. XVI p. 4« ^7 '4«fc l.a
Kegina d'Ungheria spedisce anu
|>ascìata a lui ',* per^chè £iccia
una uegua col pnea • T. XVI
p. $o« Sue operaajpot cóntro i
Triv^ia^, e m^da nn esercito
•ni teritorìo di BeUuào, e di
Mtt«f T. Xyi p. 5t Jl Pttca4»
Auff.
<5 *
jAMfii , .fi &e de' B4>mtiiì , iC
{ti Elettori dell* Impero si unu
jrofiok ih lega <;oruro di ^ui. T.
XVI p, Si' 5J. ^xo$C£3xc F asse-
dio di Tijvi^i. T. >yi, p. 54.
Fabbxìca ba^ie a J^ogliano. ,T«
XVI p* 55. Ki^tfCe la Città agli
ultimi eterni per la fììme, T.
XV) ^ stf. Tratta la pace col
paca coU^ mediamone ipl Re
de' Romani. J* XVI p. 57.; Qr-
dina che siano restituite , a'
Tiivigiani le cojie joJfe jo tempo
di tregue. J. ;^yi p, 58^ Ritor-
na aojcfo Jriyftji, e jp;anta iJ suo
campo a Fontaoe , prence Cru-
dignano^^pderzo, MÌotpa e^ n^ol-
^i daoqi 2Ì territorio. T. XVI p.
59 ^ci ^A* Eli^abetia Reflioa d' Uiv
ghetta gli seri /e perche s* inter-
ponga a pa^ciiìcare le guerre jci-
vilj ^ chie rovinava/io il Friuli .
T. xyi p. tfj. S/rme alJaComup
pìfk di jjiìnt esibendosi medii^
torc fcx l^ pace. T. ^CV; p,.tf4.
Scrive alla i^epublica per I^ re^
sutn^LÌpne dj alcuni aDimali ru«
huì dalie genti di Csstelnovo a*
sudditi Veneti di Fola. T. XVI
p. 57. Sctiye al Cardinal Alba-
nese ragguagliandolo dello stap
di sua salute, e delia gujcrra,
jrhe fac^a poU* Auff r Japo. Tom,
ZY} ^ag. 67* Scrive a Giovaoni
Vol^rjo commettendogli di pre-
scintarsj al Doj^e^ pd al Consi-
glio di Gqioya per es^re cer-
ta, somma di ^a|iaro a lui do-
vuta. T. XVI p^ tfé. La Comu-
nità di Udjne gli scrive lettera
jftffiziosa professandosi obbl^ata
per i tanti bencfìz; da esso ri-
cevuti, J. XVI p^ 68. L'Austrir
«co gli xjnuozia Cpnegliano. T.
XVI p. «9, I yeneziani dichia-
rano, cV essQ possa aver per
Podestà di Padova un nobile Ve-
peaiano. T. XVI p^ 69. Assicura
M Aegiiui d*uoghexia, c^<s 099
C A 1Z9
ha Ki pensieu) di ^mdur !e j»f
genti a* danni del Friuli. T.XV^
p. 7jo. Pace celebrata fra Ini^ ^
l'Austriaco. T. XVI p. 71. Ac-
compagna con lettere Calcino
Torniélli Podestà In Cpnepliaao.
•T. XVI p. 7a. Scrive alla Co-
munità 5IÌ Cividai del Friuli ko^
pia il compromesso fitto in luì
1^ ìa pace. T. XVI p. 7*. Com-
inette ài Podestà di Q^negUano
di portarsi co* suoi soldati a
Mesco^ T. XVl p. 76. Sua sen-
tenza sopra le diferenxe, che
vert(evai)o fra il Cardinal d*AJan«
zone, e i friulani. T. XV! pag.
77 8 a. Fa grazia a tutti i pan-
niti di Qonegliano di ritornare
alla patria. T. XVI p. 8 a. Ordi-
na al suo Podestà ih Conegliano
. fli. fabbricar la torre vicino alla
pona, J. XVI p. »jf B che lo
;cenda avvisato subito , /che il
Conte Morando di Porzia abbia
pr^so il possesso 4e\ Capit^niato
Jdi. Sacile. T. XWl p. 9^ Manda
a Conegliaqo Brune^o suo Cofv-
testabile, pd Eripapnp 4* Crc.
mona , e ri/rhiama a Padova Cal-
jeino de* Totnielli. T. XVI pag.
84, ptdipa a Giovanni da Bor^
sericpo suo Vicario di custodire
Conegliano. T. XVI p«.85. Pesi-
iiera sapere quando il Conte
Mocancio abbia preso jl possesso
di Sacile. T.XVI p. 84* Promet-
te immunità per .4<éci a^f a
phiunquip an4asse fid abitare in
Trivigi p in Ceneda, J. XVI p.
86. Fa molti preparativi d*ari|ie
in ConegU|tqo contro Sacile, e
IDi^da due ambasciatori in Un-
ghprit* T.JCVJ p. 88, Suo credi?»
$p yerso i p^llunesfi. T. XVI-p.
89. Ordini dau, al suo Podestà
dì ConegU>.no, T, XVI p.po^t.
, £samina e corregge gli sratuti
di Trivitf. T. XVI p. 91* Man-
iji leatTio Friuli al s^y^odel
fu
m C A
Fttriarca. T. XVl p« f4* Assica«
la lo SctlmetOy che fton ha in
rìdete di movergli gaerra^, e
racgtiiglia delle sne direzioni
Ì0 FiiuH. T. XVI p. 9$. Il Car.
dinal d* Alaotone lo prega df
pronto soccorso* T. XVl p« f 7*
Lo Scaligero lo rmgratia delle
onote date* T. XVI p. 93.Con«
^ cede a* fòrdcnonesi di es^aer
dal Trtvigiano le loro entrate. T*
XVI p. 99, Concede Scensa adi
agricoltori FriuTam di Tenire ad
abitare net Trifigiano. T. XVl p«
toi. Pnblica la lega £ittacontra
le così, dette Compagnie. T.XVt
p. tei. If Patriarca lo elegge
AVTOcato della Chiesa d* Aqui*^
lefi, e lo investe di varj Castel*
H del Friuli T.XVI.p* 104. $tte
tenti in Cittadella contro gli V^
Cinesi, che tentavano d? passar
la Brenta. T. XVT pag. 104. Il
Conte di Fòrsfa scrive agli !/•
dmesi» come sf debbano dipor-
tare per acquistar vantaggi con-
tro fi signor di Padova. T« XVI
p. itf$. Lega stijpulàta contro di
Ini da* Veneztam, dalto SCati^-
fo, e dalle Comunità d'el FtAi-
H. T. XVI p. iù6, Tk ritirar, in
Trìvigiana 1 popoli c olla roba
entro alle fortezze. T. XVT pag.
107* Papa Urbano procura di
pacificare le discordie* del Frib-
ii, e le ^eire fra il Carrarese,,
e ìb Scaligero. T. XVl p. top.
Lo Scaligero molestato dal Car.
ffarese. T. XVI j>. ne. Ordfn*
ti* suo Podestà di Triirigf dr non
render ragione , se non Ih certe
determinate materie. T. XVI p.
tir. Ordina a* suor Rettori m
TrìvIgI di ovviare i danni , che
recavano' I saccomanni a* sod^
diti. T. XVI p» ni. E che W
formino de* danni recati dirlle
genti di Mestre. T. XVI p. tu
' M cbe imtometdoo tutti t- beni,.
r. A , ,
che { Veneziani averattò ifl TO#
vtgiana. T. XVI p.iH »i4. 0¥^
dina, e limitt le Jpese che ht
dovevano i Benunòi ad ogni
mese. t. XVI p. <t4* Ferraeite
a tutti i banditi d! ritornare in
Feltre ed in BeflUno eccettuati
ì rei di suto, e gli assassini»
r. XVI p.ir5. Bandisce datut^
to Io stato Camtrese le' monete,
e i drappi forestieri , ordinando
' che sol monete Carraresi e drap,
pi fiibbricatl in stàtor dovessero
aver corso e luogo. T. XVI p.
ritf. Bicfaianlla tatti que* Bellu-
nesi , che fossero al servizio del
Signor di Verona , o de^ suddi-
ti di esso; T. XVI p. ri7. ^«
vittoria contro le gent? Scaligere
presso la Brentella. T. XVI fag,r
1 rt. t Trìvìeiam" sf congratulano
di questa vittoriir. Tom. XVI p.
itt. Aftro suo proclan«i sopra
le monete fbrdtiere. T. XVl p.^
119. PVoclania, che chi avesse
roba o danarf in' VenezSa , e deb-
biti" verso qualche Veneto do-
vesse darlo in dota. T. XVI p.
i»o; Prende le Tórri diNòvaglia*-
r. XVI p. iid. Esaudisce 1^ i-
fltaisze die* Bellunesi intorno alle
monete, e ito il Valóre del
aoMo veneto , e det ducato. T.
XVIp. rat. Replica il coman--
do df tener fti fermo sequestro Ik
rendite de* Veneti. T. XVI p.
sai. Manda Giovanni de* Ben-
/asbni Capitanio itf Feftte ed in
Belluno. T^ XVI p. la'j. E An-
dtea de* Bilitonf Capitàaio in
Agordo. T. XVr p. 1*4. U '^i-
carió di Cadore di Ifcenza agli
Ambasciatori- del Carrarese, che
posano colla loro fatniglia pas-
sate per Càdbte liberi e sicuri .
Tom. XVT p. las. Danni recati
dalle sue genti alla Chiesa 4*^
Aquile)». T. XVI p. ia« ^7*
Jone una gravezza sopra i catn.»
e A
fi detli Cittì^ e del territorio di
Trtvigi per fortificare, e presi*
dia re la Cttt^ e i Castelli. Tom.
XVI pag. xat. Il Papa esorta i
Veoeziani ad intromettersi per
la pace fra il Carrarese, e lo
Scaligero. T. XVI p, n^. Ot«
tiene vittoria contro lo Scalcerò
«1 Castagnaio. T. XVI p. 1 13
j 5 j. Vuole la non de* prigioAi
fìtti nel conflitto. T. XVI p.ij ).
Invita al suo servizio quelle mi*
Hxie , che erano io Mestre. T.
XVI p« x)4. Il Carrarese giovi-
ne era a parte del governo col
padre. T. XVI p. 135. Sno prò.
clama , che nessun suddito deb-
ba danneggiare alcun Veneto.T.
XVI ^. ijtf. L^ genti Carraresi
in Tnvigi molestano i Venezia-
su* Tom. XVI p. i|9. Spedisce
Yiancesco de* Kormannioi a Fel-
tre, a Belluno, a Trimolano, a
Castelfranco con commissioni se-
crete. T. XVI p. 142. Richiama
I suol ambasciatori, che avea
spedito in Udine a trattar la pa-
ce. T. XVI p. J4J. Sue com-
mitsieni segrete a* medesimu T.
XVI fi. 14 j. Mancai che i suoi
ambasciatoti facevano per la pa-
ce co* nuoistri de*Conegati Triu-
JanL T, XVI p. 145. 1 Civida-
lesi sono grandi amici di lui. T.
XVI. p. 147. Veneziani manda-
no soÙad in Friuli contro di fui.
Tom. XVI p. 148. Gli Udined
scrivono al Duca dfi Baviera la-
menundosi della guerra mossa al
Trìnli dal Carrarese. T. XVI p.
149. Ambasceria dei Daca agli
tJdioai per ttature della gu<r-
la pcesente. T, XVI p. ijo rst.
Fensa di mandar le sue genti al
campo io SacilcT. XVI p. isa*
Sf fì padrone di Sacile. Tom.
XVr p. i$|. E di Caneva. T.
xyi p. 154. Scrive a* Cividale-
iii come ù YilcOBti s* era fitta
C A T«T .
padrone di Verona, e di Vicen»
za. T« XVII p. j. Urbano Papa
procura di pacificare il Friuli »
e che il Carrarese restituisca le
terre, e i Castelli della Chiesa
d*AqLUÌlcfa. T. XVII p. 4 H Pa-
triarca eletto , e il Marchese di
Moravia suo fratello gli racco-
mandano la Chiesa d* Aquileia.
T. XVII p. 9. Prosegue la guer-
ra in Friuli contto 1 Veneziani.
T. XVII p. IO. Scrive a* suoi
anuci in Friuli , come fili Udi- '
ncsi e i loro Collegati dismrba-
vano iman^gi della pace o tre-
gua, che si £icevano in Ferra-
ra. T. XVII p. 11. Rinunzia it
dominb a suo figliuolo. T. XVH
p. Tj. Gì! udinesi noverano le
spese fìtte in questa guerra. T.
XVII p.i j. Loro allegrezze quan-
do il Carrarese perdette Padova»
T.XVII p. 14* II Re di Boemia^
e il Patriarca eletta vogUono,
che rilasci t Castelli da lai li-
tenuti in Friuli, altrimenti sono ri-
solati di movergli guerra. Tom»
XVII p. tjK E' obbligato di ce-
dere Trivigi, e tntd gli altri
luoghi. T. XVII p. 20. I Trivi-
giani detestano h sQa tirannìa.
T. XVII p. 12. I Veneziani rag.^
guagliano il loro Podestà di Fi»^
rano, come t Catraresi furona
vinti , e prese tutte le Città ad
essi soggette. T. XVII p. aj. 1
Triv^iani fknoo festivi i ^rnt
*9* e jo. di Novembre in me^
moria di essersi liberati dal Caz» '
lareae. T. XVH p. aj.Si accen-^
in quanto esso abbia molesut»
ilFriuU*. T. XVn p. «i.
-«« FréHMHf9 il giovine figliuolo di
Francesco il vecchio. Gli amba-
sciatori a Torino per la paceco*^
Veneziani fanno anche a nome
«no. T. XV p. 73 74. T. XVI p.
9* E* a parte del governo col
padre. T* XVI p» ij** Kotifica
••Ve»
Ili e A
V ▼eo«ziani, come amo padre
^vea Rinunciato il dominio di ?«.->
4ova , ed esso era statò, eletto
;Signoze, edimand^un salvocon-
dotto per trat,tar le differenze
jcon essi. 7*. XVII p. j)» E'ot-
bli^ato di cedere Padova, etut-
ti « juoi stari al visconti. Tom.
XVlI pag. 1% ao aj. Il Duca
di Baviera promette di aiutarlo
H ricuperare i tuoi stati. Tom.
XVII p. 30. ^Giuogopo le tue
genti af Sile a Settimo, e s' io-
camminano verso Rustega. Tom.
XVU p. jx. Levatosi coir eser-
cito da Camposampieto occupa
tutti I |?prghi di Fadoya. Tom.
XVII p. jr. Avvisi da Bologna,
Pavia, e Reggio 4^gfi eserciti
del Conte £ yirtì^ contro il
Carrarese. T. ;CVJI p, u. Arxi-
Taoo 4c* Tedeschi a Pordenone
in suo ajuto. T. XVI| p. ji.
Arriva il Duca di Baviera co:i
nn esercito in suo soccorso. T.
XVII p.j 3. Esce da Padova coli?
etptcìtq per imi>edire ogni soc-
corsOf 7. XVII p. J4. Pone il
tuo campp in Aifteqano con
intenzione di dirigersi verso SOr
cino. T[. XVII p. 3«. Attacca la
battaglia colle genti del Visconti
presso Fossa Ita rcrritpdo di Ca»
ttcllranco. T.:|VII p, jb^ I Prin-
cipi Collegati contro fi Visconti
ti radunano a ^adova , p 11 Car- .
farese è eletto Imperaflore delP
esercito. T. XVII p. 40. Le sue
^enti danno un astaltq a Ba ssa-
no , ma inutilmente. T. XVII p.
4a '4X. L* esercito de' Collegati
contro il Visconti prende Ilasi ,
nu non la rocca ^ passa V Adi.
gè, yinjre in una zuffa i Vi-
sconziani., ritorna a Padova a
passar l'inverno. T.^^yil p.45.
Si fa Capitan genet^le Giovanni
Aacttd, e Conte da Carrara tuo
fM>fflpa|oo, T. XVn p. 4S 4tf,
C A
•L'esercito passa TAdige. T. XVII
p. 4tf. Arriva al Mincio, patta
V Oglio , rispin^e i nemici , che
isi OppQngono , arriva sotto Ber*
gamo. Conte da Carrara è fé*
rito in un braccio, e il Conte
dali* Angnillara ^ creato Cava*
liete sul Ponte di Bergamo.
Tom, XVII pag. 47, Arriva
sol Milanese , si stabilisce fra
I aue eserciti di fare un com*
battimento di quattro Cavalieri
per patte. T.VIl p. 48. Si fa
nn corso di cavalli per celebrar
fa festa di S. Giambatista. Tom,
;cvri pf43. Ritorna in dietro, e
ti ferma tul territorio di Gre*
mona. T. XVII p, 49. Ripassa
V Oglio , e arriva sul Veronese.
T. XVII p. 49. Ripassa PAdigc,
e ritorna sano a casa. T. XVII
p. 50. PranceiRCO lodala ratifica
il compromesso , jche i suoi am-
basciatori in Genova avevano
fetto nel gran Macsuo di Malta,
e nel Doge per la pace col Vi-
fconri. T.XVn p. Sj. Isttumcn^
to della pace. T- ?VII p. 54.
Condizioni di essa. T- ^ XVII p.
SS. Corrcaoni ed aggiunte all'
jsttumento. T. KYH f. $8.Eleg-
ge due gitt4ici arbitri per com*
porre le differenze con Milano
flc' Malabatbi. T. XVII p. tfj. I
Civitatesi rapficaoo questa pace.
T. XVII p. 64. Ratifica la sna
commissione a* suoi ambasciato-
li spediti a Ferrara al congresso
per opponersf a* tentativi del
Visconti. T.XVlI p.*7S. Bospon*
de a due let^cte d^l Marchese
4' Este. T. XVII p. 77. Sua dif*
fcrepza col Marchese Niccolò d*
Este per la dote di Taddea ac-
comodata da* Veneziani. T. XVII
p. 78. I Bolognesi pli mandane
nn ambasciatoti per omnereun
prigioniero. T. XVII p. 79» Si
jiccenna guanto Francesco il vcc-
chio.
e A .
éiiOf e il giovane abbiane mo«*
Testato il Friuli. T. XVII p. 8f.
tt Marchese d* Este gli sborsa
U quinta pdlrte 4el suo debito
Conforme alla sentenza de' Ve«
itexlaiù. T. XVII p. 9t* Sua sen-
tenzi come giudice arbitro uni-^
to t Francesco Gonzaga nelle
ditferenze fra le. due Comunità
df Fiorenza e di Bologna^ Tom.
XVtl f . 9J. 11 visconti ottiene
una vKtoria a Mantova- contro
le armi de* Collegati. T. XVlI
p. 9^* Manda suoi ambasciatorf^
a Ferrara per coll^arsi eontro
il Visconti. T. XVU p. 97. I»
^ strumento di qne^a lega. Tom**
XVII p. 97.' ^i Ul la tregua col
Visconti. T. XVlll* p. j. Il Vi-
icooti promette che non sarà^
molestato; T'.XVIir pis. I Prin-
cìpi Collegati conchiudofio la
pace col Vis<*ònti. T. XVlII p,
27 x8 19. Concldude if matri^
nonio di Marsilio suo' figlinolo'
^on nna> figliai del Daea d* A-
drtft' Conte dfFlavtioo.T: XVIII
p; at. Non' Ttiore' pih custodire
Castelcaro, perche non gli te-*
oiVano somnuoistrate da*Fioren«-
tim le paghe' al Capitino > ed a*'
fidati pxomtaMe;^ t. XVIII pag.
aj. Due peritf pelt ordine della
iLepnblics rinhovainDo* ì confini
per quel che riguardai solamen-^
tè al territorio Padovano colVe*-
netiàno- già posti nel 1^74* T.'
XVItl-^^ ^5* Due suoi ^li son
£itti prigionieri in una battaglia
txV Bolognese dal Visconti. T.
XVIÌI' y. 19^ Coodude- la' pace
cdlla DacEcasa di' Milano, e co*
figli; T. xvnr p. 42. si vuole
oppotie a*^ lavori , che si ftce-
¥fe&o in' Bassano' pet isvolgere il
corsp^ della Brttìta. T. XVIII p.
47. Eòtrr ia lega' del Cardinal
libato ^ e de* Fiorentini, Tonu
:mil p. st, Vvnvk fcrso Bre^
C À »it .
scU col suo esercito, è i Guelfi'
della Città lo .elc^ono per %w
gnore. T. XVllI p. 50. Suo di-
«piacere per la pace fitta fra il
Papa, ed i Viscoati. T. XV III ^
p. so. Spedisce ambasciatoti a.
Federico Duca d' Austria' per
unirsi in Ic^ con Inr , ed otte*
ner de* soccorsi. T* XVIII p.
5 7. Va a Trento per andar egli
stesso dal Duca Federico,- e per.
de Brescia*. T. XVIII pi- jr. Ri-
torna' t Padova pél Friuli. Tom.
XVIII^ p. $1, Acquistt Verona ,
fa ritenere Brunòro e' Antonio
Scaligeri , vi entra' con' Taddea
sua moglie , ed è gridato Sigoo**
re. fi XVIII p.^ 57, Inebniiiicia'
la guerra co* Venisziatli , . il suo'
esercito li* rdìnpe,* e rispmge un
assalto' dato a Verona da essi.T.
XVIII p. sS $9. Roberto Re de*
Romttoi', lo anima a proseguire
le' sue imprese, e spezialmente
la ricupera di Vicenza ,* aVvtsan«
dolo d* averlo raccomandato al
Papa ,. al Doge' di Venbzià , e al
Patriarca^ d" Aquilefa. T. XVIII
pag. j(j,' ComariUo del Doge a* .
Trivigianr di ritirarsi alle ibrtes-^
x^,- r d* usair ostilità' coittra il
Sonòre di Padova per la guerra
da lui intimata al Govertto Ve-
neto. T. XVIir p. «8. si confi.
sCano in Trivigi gli efiètti de*'
Padovani. T. XVlII p. «8. Dan.-
ni che patiscono i Trivigianrper
questa' guerra. T. . XVlir p. C9.
Proclama de* Trivlgiàni per nn
bottino fiitto contro 1 Padovani
Verso Cutelfrarico:- T. XVIIF p.
7$. Padovani si] ricoverano nel
territorio di T'rivigi per peri^ria-
di biade. T. xvnrp.75. R><*.'
ve al suo sdpetMio AlbeHco'da
Barbiano. T. XVIU p. 77* Rice--
ve a censo da*'Genovoai vcfri''
mila fiorini, e fii a* snedesimi
promosia di non conclnder pa*
ce
ti6 ^^ e A
re o tregua co' Veae^iini senta
il di loro assenso. T. XVIII p.
77* Avvantaggi dell' esercito Ve«
' neziano nel Fievato di Sacco. T.
XVIII p, 7h l Vcoesiani gli
prendono Verona. T. XVIII p»
60 79. I Fiorentini esortano i
Veneziani a dar la pace al Car-
rarese, T. XVIII p. 80. Padova
fi dà alla Repablica. T. XVIII
p. SS. Egli è prieioniero in Ve-
fieua con sao ngUaolo. T.XVIII
p» 91* Avea mandato in Fioren-
za i suoi Figliuoli con ventimi-
la ducati. T. XVIII p, 91.
•— Frsnctsc» icno figliuolo di Fran-
cesco il giovine) e fatto prtgio-
oiero in una battaglia sul Bolo«
gnese dal Visconti* T* XVIII p.
39' Prigioniero de' Veneziani. T.
XVIII p. 91.
*-» OUvémni Abate del mojtiastero
di S. Stefano di Carrara. Tom.
Vili p. ili.
^^•J4c§p§ Vili, primo Principe di
Padova qu. Marsilio Vili, fa i-
stan^ presso i Trivigiani, che
gli SÌ600 restituite certe tenute
poste nel Pedemonte Trivigiano*
T. VI p. «8 69^ Sue risse eoo
Albertino Mussato. T.VII p. 17.
Testimonio b Padova. T. VII p,
5f ^7. Ricerca a' Trivigiani i
beat e i frutti , che furono de*
Signori da Cavaso , e di Antonio
4e' Castelli. T. VII p 94. De-
potato dà* Padovani a tratur un
accordo co' Trivigiani. T. VII
p. loé. Chiaouto eredt della
metà de*^ suoi beni da Pietro d*
Abano nel suo testamento. T.
VII p* ti7 118. Col mezzo' de'
Padovani fk rinnovar le isunte
•* Triviguni per le sue pretese
intorno ali* eredità Camposam-
piero. T. VII p. ijoi ITrìvigia-
ni dcliberaoo di pagarlo de* pri-
mi danari , che potessero avere.
T. VDI p. |7t Ambasceda eoo
c A ;
lettera de* medesimi pregando \
dilazione al pagamento. T. Vili
P* |S )9» Interviene in Mestre
ad un Trattato tra i Padovani,
ed i Trivigiani. T. Vili p. 4N
Ad nn altro trattato co' mede*
dmi Trivigiani. T. Vili p. 44*
Unito a Marsilio suo nipote ven-
de al Comune di Trivigi beni e
poderi in varie ville del territo-
rio. T.'VIII p. 70 7a. T. XI p.
184 i8tf. T. Xll p. t) 14* Elet-
to Capitan geneiale di Padova.
T. Vili p. I j9. I Trivigiani gli
spediscono un* ambasceria. T.
Vili p. ij7. Eletto a' 15. di
luglio » nel qnal giorno i. Pado*
vani stabilirono un pallio. Tom.
Vili pag. ij9. Sue convenzioni
co' daziar) del sale. T. Vili p.
ij9. Scrive a' Bassaaesi intoroo
a* daziari del sale. T. Vili p.
X49. Consiglia i Padovani a dar-
si sotto la protezione di Federi-
co R^ede' Romani, e del Conte
Enrico di Gorizia. T. Vili p«
184 tS7. I Padovani rtcusano le
condizioni di Cane per la pace.
T. VIII p. 184. Sua approvazio-
ne come Capitan generale alla
rièoluzione de* Padovani di dar-
si sotto la protezione di Fede-
rico. T. VIII p. 146. Caterina
sua figlia s* era fatta sposa con
Andrea de' Pepoli figlio dì Gio-
vanni Signor di Bologna* T. XII
p. 124.
-^ Juff qa« Kiccol<V quinto Prin-
cipe di Padova.. Papa C lenente
VI. gli raccomanda la pace del-
la Lombardia. T. XII p. 77* I
Veneziani si lamentano pet le
gravezze imposte a* Veneti, che
avevano beni in Padovana. T.
XII p. II. Essi mandano a Ma-
stino pet certe novità da esso
Atte al CaKarese b vicentma.
' T. XII p. 8a. Si lamentano di
certe novità fttte da lui oe*coa-
e A
^m (tf Chìog^ia, contro i patti
e Je coavenziODi fatte co* Pado-
vani sia dall* anno ijo4« T.XII
P'9* 9i« Si ioteressaBO per man-
tenet la concordia fia Io Sca«
]%ero , e il Carrarese. T. XII p«
jot. Jacopo manda gente in soc-
corso de* Canonici di Trento, e
fi £i padrone di Pergine, diSeU
▼a, di Roccabrona » e di Levi-
co Castelli della Valsugana. T.
XII p. io7« Papa Clemente gli
scrive di non prestare ajato o
Arote a* Popoli di Bologna. T.
XII p, IS4* e Sfrié$, T. XIII p.
I09- E lo esorta unitamente ad
Ubertino di eseguire quanto gli
liciti, dichiarato da Ildebrandi-
00 vescovo di Padova. T« XII
p. I s 9» B di unirsi in lega con-
erò r Arcivescovo di Milano. T.
XII p. IS9 160. E^li è chiama-
to dal Papa Vicario per Carlo
Imperadore. T.XII p. is9* Ber*
nardo di Castellono sao Cancel-
liere è in FiiuU presso il Patri-
arca. T. XIII p. 9«
•*— Jé^^f qa. Francesco iJ vecchio
basurdo cestiiiionio in Padova.
T. XVII p. tfj. Suo istrnmento
di convenzione colla Repnblica
di Venezia per dare Padova sot-
to il dominio Veneto. T. XVIII
p. .74* Francesco il giovine lo £1
morire come ribelle. T. XIX p.
j. I Veneziani concedono a Ma-
lia sua figliuola, i ben! del pa-
dre. T. XIX p. j. Paolo alino-
lo naturale di esso. T. XIX p. j.
Il Vescovo di Trivigi concede l*
investitura del £rudo di Sala a
Maria figlia di esso Jacopo de-
voluto alla mensa episcopale per
«la mone di Boolfiueio suo fratel-
lo. T.XIX p.iiJ. Booifizfo era
morto bandito , Jacopo era mor*
to procotaodo l' onore , e il be-
ne dello stato de* veneziani»
. JLuda Cootadoi e» mca tua
C A fi7
moglie, e Niccolo Còntariniera
marito di Maria sua figliuola.T*
XIX p. i|4«
** Jée^f qu. Francesco è creato
cavahere nella presa di Verona.
T. XVIII p. 57. Difende Vero-
na da nn assalto de* Veneziana
ed è ferito. T. XVIII p. $8. si
rifugia in Castelvecchio pet di-
fendersi contro i Veneziani. T.
XVIII p. tfo. Sua moglie parte
da verona. T. XVIII p.tfi. Esce
da Castelveccldo , e s'avvia ver*
so Legnago , vien fatto prigione,
e condotto nel Castello di San-
gttinedo. T. XVIII p. « i. Annua
corrisponsione assegnata da* Ve-
neziani, t chi lo fece ptiglooe.
T. XVIII P. 85.
— • iéu$f , che d crede nn impo-
store y scrive alla Comunità di
Cividal del Friuli assicurando-
la ^chi^ coli* aiuto di Sigismon-
do io breve egli ^ per venire la
Italia/ pet tentare la ricupera
de' suoi stati .e la avvisa come
un cavallo gli avea rotto una
gamba. T. XIX p. tja.
*- Mmr'f figliuola di Jacopo, Ved.
Jée9f bastardo.
m^ MÀrstlU vili. qn. Jacopo IV.
eletto pudico arbitro nelle di£.
ferenze di Enrico Merlo da' due
castelli, e Mengossio da Val*
denon. T. IV p. 192.
»-« Màrtllh XI. nipote di Jacopo
Vili, unito a suo zio vende al
Comune di Trivigi beni e jpode-
ri in varie ville del terntorio»
T. Vili p. 70 7*. Tom. XI ff.
184 i8tf. T. XII p. ij 14. Feri-
tp gravemente in Padova nella
zufta de' Carraresi contro Paolo
Dente. T. IX p. 88. Suediscoi*
die con Niccolò da Carrara. T*
IX p. 159* I Triv^iani gli man-
dano ambasciatori, ma inutik
mente. T. IX p. itfo. Eletto Ct«
pitta gcaccik deiU ClttìL T. X
f. 4$
^. 4s f^* Cavaliere cesrìinonio
10 Padora. T. X p. 70. Tesamo-
ciio air isttomcnto di lega fra
gli Estensi; Scaligeii, e . Goiw
Mghi in Cattelbaldo'. T- X pag.
141. Sue notze in Padova Atte
con tnagdifìcenza. T. XI p. 4i»
Dimandar a^ Trivlgiahi sussidio
di soldo*, e' ottiene 600 fiorini
in donoV T« XI p. 4a. Potente'
appieno' gì!. Scaligeri. T. XI p.
42W Kirigrtzia i Trivigiani. Tom.
XI p. 44. Vende a* Trivigiani
fbrroento per là somtoia di lire^
a7«o. é* pHi. T. XI p. 62 75. I
Ttivfgiaiii' gir scrivono ptfr esi-'
gére alcuni dat) delle ville del
Trivigianò sotto^tè a lut. T.'
XI p. 81. Cahgrande gli scrive
di preparar soldati per andar
contro f Trivtgùni. St9rim, T.
IX p. la^.
^MééstlU X qu. Iacopino VI.
detto Marsilietto ftrtto nella zuf.
£1 de* Carraresi contro Faolo
X>enté r muove sòllevattone coq«
no il Podestà' di. Padova, eh'
era de* Beccadelli, e lo uccide.
T. IX p."« Gl'ila pegir Scali*
geti la lega^ fra il Patriarca , e
Alberto* e Mastiro/T. X p. 129
F Tenetiahi conlfermaho a' Mar-
silio di franco eletto' Signor di
Padova' r patti , e le cònvenzio- '
01,- che'gi^ erano sute firmate
con Ubertino, e con li^arsillo'
suoi' antecessori. T. XII p« SS*
Oli mindaho aiAbasciatori per
esortirlo ad* osservar . la pace
con Mastino , e coli' Estienìie , e .
perchè rimo^a una pietra de*
eonfini con. Asolo, e intórno a'
un'Atto di Chioggia. T. XI ìp.
irt'. Nuova- ambasceria de*^ Vene-
siiff! per coodoletsi di unaf soU'
levatone' j^roifkossa da alcuni
OMltònt^nti contro di lui , e con«
tr0 ii sno"^ statò. T. XII p. €9*
» M»alt9' Xlt qu. Jacopo X.
.. .. ' C A ;....,
vende a Leonardo RenfierT Ve^
n^iano il suo feudo di Godego. .
T. XV p. 19. Fratello df Frap«'
Cesco Signor dì Padova , il qua*
le era tenuto tf pagargli certa
sòrotifi'a di dantfro. T. X>^ p. 9^.
9j. Nétia pac^ ift Toùno fra i
Veneziani » e il Carrarese ai sta-
bilisce, che sia annullato il ca«
pitok), che risgbif^rda^ Marsilio
già fiitto nella pace del ij7J J
al quale Francesco^ sW fratello
doleva permettere di godere de'
suoi beni stando ik Venezia* T»
XV p. 94. .
•^ Ménilh* XIV. figliuolo di Fràn-'
Cesco il giovine Signor di Pado-
va, suo matrimonio con una" fi-
glia del Duca d' Adria. T.X Vili .
p. xù Da suo' padre nella guer-^
ra contro i Venéitóanf e'ra sfato'
nundato a' Fiorenza con' altri
della, fa niiglia da Carrara. Toì».
XVIII p, 91. I* Veneziani publiV
^ano una taglia co'nìrò' di. lui.
T. XIX p.' jo ji. Filippa Maria'
éi^ca di Milano promette a^Ve."
neziani di non dar ricetto nelle
sue terre ni a^ quelli dalla Sca«
la, ne al CarrareàTe. 1*. XIX p.'
«5. Sua lettersT a' Francesco di
Castellalto spedendogli da Au-"
gusta un suo ÀmigHare con coow
missioni segrete. "t.XIX p«'rjo«
Tenta di sorprendere Padova ,
ma scoperto fugge, vien' preso, •
condotto a Venezia , e decapi-
Uto. Sfrts\ T^ X p. i4«» •
-a^NJrciW qu. ube^no VI. ferito
nella zùtfa di Fabio Dente con«'
tro' i Carraresi.^ T. IX p. •«.
sue discordie con M arsi Ilo, 'pìer
eui si assènu da Padova , e si
ritira a Venezia. T^ IX p. 1 59.
I Tiiyigfaoi gli martdano amba-
sciatori. T.. IX p. r59. Volto m
nizzardo da Camino , a Masti-
no, a'Maccaruffi, al Marche.
se d' Bstc in Vide t| teriitotio 4!
Pt^
■Pftdòvd. T. X p. 4i
^^ 0hlt\ént qu. Marsilio IX. fì^ti-
ro a motte nella zofta di Paolo
Dente cotitro i Carraresi. T. IX
p. 88.
^ PapfÀfmvd da Carrara presente
ad una carta in Padova di Az-
io Marchese d'Este. T*: II p«r2.
Presente a un Istru mento di pro-
tura rogato fiétl* cfseicito Pado-
vano pre^ò Cologna. Tom» III
p. io:
i— R»d$lft qu. Franèes^o ?l vec-
chid testi motrio iti Padova 't,
XVIII p. ai.
Ju TéddiM moglie dì Francesco ?I
giovine , difrerenze di suo mari-
to con Kiceolò Marchese d*Escè
per la sua dote. T. XVlI p. 7^.
Eaborsi del Matcht^e Niccolò'
per essa dote. T. XVII p. jr.
Entra iti Verona con suo marie.
to in grande uiobfb. -f. XVIIl
p. 57; . ,
^=- Vhertinp qu. Bonifazio sooi be-
lìi in Montegalda, e Montegaf-
della confiscati da' Vìcentinf per
debiti de* Padovaói. Tom. V f*
^ Vìrtrtìni qu; Jacopino' unito a
Marsilictto , e a fartato da Lcn-
denara ^ccidt il Podestà cK Par
dova. T. IX p. 88. Giura pcgll
Scaligeri H lega fra ifParritrca,
è Albeito e Masino. T. X pag.
IS9. Signor dì Padova come crc-i
de dr Tartaro da ticndinary af-
franca al Capirolo de* Canonici
di Verona un antiuo livello.S'r»^
fi», T. VII p. 81. suoi pattt
tolla Kepublica di Venezia. T.
XI f. 119/ Compreso, nella pace
fra I Venczìam, e gli Seangcrf,
gli viene dato Bassano e Castel-
baldo. T. XI p, 1*7. Elegge al-
cuni deputati , ^etch^ vadinó in,
compagnia di tre Nobili Venetf
a riconoscere jllcnne rotte fìitte
4il?a Brenta ad Otìago. T. tt
Tonft) iX.^
f, 17^. Fa un* escavazioné nè^
con6ni del tertittrio Trivigiano,'
the mette in gelosia i Veifezianu
T. XII p. x6. Eletto arbitro dal
Vescovo dì Tremo rielle diffe-
renze, ch'egli ave^a con xico-
h« da CaStebovo. T. XII p. sr
. 5 a. 1 Veneziani tratrmo con luì
lé controversie pei confini fra .
Bassano, i IVoman<^. Tom. XII
P. 54.'
da Carrata. I Veneziani ordinano,
èhe si metta fine a"* processi ;
che si fàòevàno per cercare i
^ berti allodiali de* Carraresi. T.
XI» p. 7. E che non si faccia-
r^o nlteriorr in'^uisizioni di essi.
Storiii. 't, X p. 150. Vendono
la Gaitaldia di Oriamo , che fa
, de' Carraresi. T. XIX p. 8.
da Caf»ra jMc$pé Canonfco di Ci-
vidal del Friuli spedito al Papa
ad Pafgaflo Patriarca pler impeS
trar r assoluzione da una sco.
«unica. T; X p. 148. Canonico
di Trivigi. Papsr Benedetto gif
dirige una Bolla in faoyre del
Monastero di Moggio. T. XI p.
89* presente \à Vditié alta in-
vestitura de' feudi CtminesL V:
XI pV rji. Eletta procuratore
nelle differenze per Cavolano
fra i Veneziani, e il Pstxiarca.
T. Xir p; a-f. '
da Carrara Papier di CÒhé^ìiéio'
Consigliere. T. XI p. ijr.
Carrario Affarti di Michiele. i^Ota-
jo Trivigiano. T. X p. 6Ì,^E9r*
iiUmlé notajof TdvigCartO. T. XI
p. r;. Z4»iht»è qu. Guidone
Trivigiano. T. X p. i^jd Manda
bn fante al pregia di Cavola-
io. T. X p. r7S. Wt>?*»#.Vcne-
« *iai¥o. T. in p. 7«
de Carreca Anttnl0 nel coDfsiglic^
di Belluno, T. XV p. irf.
de* Carrezatt Jlk'trttf qu/ Beraldo'
da Basano. T. IV j. tyo lyx
t74 '77* CapitaAio m VsLtiztìc/
I |er
tt€ C A
']»«c CiKgHmdt. T. IX p. tj ìf
Jìhtrti c Ùhvsm»} suo figliuolo
abbruciano U casa dt* tìài] a
Mussolenic. T. IX p. i«« Accu-
s^iri «1 fodmià éì Treviso ebao-
<ltr. T. IX p. à7» Assolti dal
Conte di Gorisit. T. IX p. aS,
Jvtntnrs qa« Baldo di lassano.
T. Ili p. 5 f • B9rfìttml9 qu. Ber-
«!do da Batsam). T. II p. ijs.
T. HI p. 19 90 ya. TV IV p.
€9, Siodico de* Baisancsì. T. HI
,f. ai« Jl»rnlémi9 di Alberto Giu-
dice e Ctmsole di Bassano. T.
IX p. 9|. Qiadice ambasciatore
de* Bassascsi ad Alberto dalla
Scala. T. X p. 147* Grémfipnt
<)a. Beraldo Console di Bassano
T« II p* >J4« J»c»k!»9 da Bassa-
no. T. JI p. isp. Ofliziale. T.
JCVII p. 44* Pitfp* qn. Donato.
T. IV f. 171.
Carroccio de* Veiooest , Mantova-
ni , Bresciasi » Padovani , Vicen^
tini ec. T. I p. ittj ICS.
de Cambio Mééiu T. I p. «r.
Carspatck Castello del Patrtatca.
T* IH p. 4*
CarM peeudiaa. T. Vili p. 37.
Cartigkatio VlBa del Bassaoese de-
ve far lavorare nella Rocca del
Cisntone. Tom. Ili p. 9* Feudo
dielk decime conceduto dal
Vescovo di Vicenca a* Forzate
dii Padova. T. Ili p. $tf 148 T.
V p. fx. Suoi confini con las-
sano fissati con aencenza di Giu-
dici arbitri T. Ili p. a$ atf 27.
Ckiesa di S. Gbrgio. p. a? a8.
Ordlie del Podescà di Padova di
poblicar It omova gabella $Dpra
la tùzótiu Tom* IV p. aj. Che
non abbia a far daoni al Bosco
di S. Pietro io Perov. T. V i^
1^3* Del territorio di lassano.
T. V p« i5ff« Segnata per fuo-
chi Tf« T. VII p. 84. Desidera
di sottrarsi dalla giuiisdixione de*
anflii% T. VUI p. s% si met-
C A
te air incanto il datìo Sale pel
Comune di Bassano. Tom. Vili
p. i7a.
Carré !ario T$héld$ antiano de* Pa-
dovani. T. Ili p.45* Ps^li»» ot-
tiene le rappresaglie da* Trivi-
giani contro i Friulani, T. X p.
isd. Vedi anche per dò. T. X
alla p. ijtf IS4 is$.
Carturo ViUa del Padovano 1 fèudo
della decima concesso dal Ve-
scovo di Padova a Francesco da
Carrara, T. XIV p. 73.
de Carturo Gtovdnni qii. Gugliel-
mo. T. IV p. i7f 174 177.
di Caraenelleohoge Evtrsrd§ Con-
te. T. Ili p. 96,
Casa Jtnins Sindico de* Serraval-
lesi. T. IX p. !•• Jrd'upné B.et-
toro della Lega Lombarda per
Novara, T. I p. 7* 77.
de Casacalbo Monasccrio di S.Pie-
tro. T. IV p. 99.
Casalaurno Villa del Veronese. T.
I p. 30.
Casale Villa da* Padovani coocedu-
u agli Estensi. T. II p. 37.
Casale Villa del Trivigiano manda
guastatori a Mastin.>. T. XI p.
*a. Sua tangente <^\ Colte. T. XI
p. 7j« Bastia de'Ttivigiani presa
da Francesco da Carrara. Tom.
XV p. 8a.
da Casale JldìgtrU gitidice ia
Padova. T. Ili p. i«e. Amtdlsìh
Padovano. T. II p. 141* T. Ili
p. xs. Ànt$»h, Tom. IV p. n.
Lucchini mandato da* Veneaiani
contro il Carrarese con so. lan.
eie. T. XIV p. 8a.
Casalgrande Villa de* Signoci da
Fo^(a«o. SattiU. T. X p. S9.
Casalio Jéifpp Vescovo diBeihino.
T. IV p. I*.
Casamau fiwtezca difesa da* Bel.
hinesi. T. XV p. s8* Spese eh*
essi fàtcvaoo per cuteodirla. T.
XV pw tfo. Doveva essefe testi,
tuita a* Yenenam dal Cattarcse»
se
e A
se sì facesse padrone dì Feitrc e
dì Belluno. T, XV p. 94.
^e Casate Gé^ìtoto Officiale del Vi«
sconti. T. XVII p. 96,
Caselle Villa assegnata alla ?odc-
statla dì Asolo. T. XI p. Tjp.
dalle Caselle Ptttf Vicario del
Carrarese fn Belluno. T. XVI p.
117 lai» Podestà. T. XVI. pag.'
i»5. T. XVII p. ai,
Casere Villa da' TrUi|iani asse-
gnata a Conegliano. T. lU p.40
Casetio villa del Trifigiano man-
da guastatori « Mastino. T. XI.
p. 2 a.
de Caserio Ottvmrmì Console di
Trlvigi. T. I p. 51. Giudice e
procuratore de' Trivigrani. T. I
p. éS 69» T. T p. xoi. Véim&rì»
Giudice di Trivigi. T. II p. »o
t4. W«'f*rto. T. Il p. 84. Stl»
dmn» procuratore de* Txivigiani.
T. II p. iSS. Mec#/i Slndìco de*
Trivlgiani. Toni. IH p, «x 107.
Francese» afi>itro pe' Ttivigiani
nelle controversie co* Veneziani
pc' bmchì di Snbarsoae. T. Ili
p. 69 70 71 75. pe' Confini, p.
^S* Btrsldtn» figHuolp di Nicco.
lo, suo matrimonio con Sara
di HixoUno degli Azzeni. T. V
p. 12X. S' unì anch'esso ascac'
ciace il Caminese» T V. p. 18 «,
Sletto a nfbcmar gli statuti. T.
y. p. 195» Anziano. T. Vip. 7^
77. Spedito a Veneaa da*Trivi«
giani a trattar delle rappresaglie.
T. IV p. 81. T. VII p. ij. Ca-
piunio in Mestre. T. VI p. 90.
In Venezia conclude il trattàito
delle xappresaglle. T. VII p, 25,
Aazlati». T. VII p. 57. p. 7i.
T. Vm p.45, T. IX p. ro5 T49
iSo 151» T. X p. 67 ««. Sapi-
ente. T. vn p. 175. freaente in
Conegliaoe. T* Vili p. 17J. Am-
basciatore a Padova. T. Vili p.
«4. a Vcnewa. T. Vili p. ij7.
T« IX p* 104* Eletto a esami»
C \ Tt7
nar alcune ditferenze co* Vene-
ziani. T. IX p^ij a4. Cteditore
de* Padovani. T. IX p. tftf. Com-
pera beni di ragione del Vesco-
vato di Torcello. T. IX p. ia7.
Giudice eletto a compilar eli
statuti. T^IX p. Ta9. Eletto «•
Trivlgiani per accompagnate il
loro Podestà a Milano. Sfris.
T. IX p^ i«5. Eletto a tcaetac
no* Padovani per U vicendevole
sicurezza. T. IX p. i5o. Uoo
de* Sapienti. T. X p. tf 10. Giu-
dice degli Anziani. T. X p. 6t
62 6$ $4. Sapiente. T. X p. 88.
/^oziano eletto Sapiente. T. Xp*
96 99 t4tf 1$?. Eletto sapiente
a consultare. T, XI p, za. ( Ved.
de Canova.^^7iiMli»«. > Mpnmcturm
sh sapiente. T. X p* r59* Con
4 Cavalli va air esercito di Ma-
stino. T. X. p. 17». T. XI pag.
24* Eletto Savio da* Trivigiam.
T. XI p. 178. < Ved. de Cano-
va.) Ambasciatore a* Vcne^ani.
T. XII p. J4. Ntccoli Sindico
de' Trivictani. T. Xil p. «4.
di Caserta Come /lì^x4rÀ$» T. H
p. IO. vicario generale deirim-
paradore io Amelia. T. H p. ii«
Caseta Marcio o Martin» presente
in Padpva. T. Vili p. x«4 1K7.
Casletense Btrtolanft» Prevosto, e
CappeUano di Papa ClcmeatcT.
Xli p. iis.
S. Cassano Castello di Gerardo da
Camino avuto In feudo dal Pa-
triarca. T. Ili p. 171. T. IV p.
78. Francesco suo ^vano. T.
IV p. 9t.
Cassarino Zanetu Canonico della
Chiesa di S. Marco. Tom, XI
p. T?l.
de Cassate Atierf qu. Guidone
Miianete^ T. IV p. 129*
S. Castiano Pieve data in feudo a
nizzardo da Camino dal Patri-
arca. T. V p. XI9, a Gae«c2lo»
T, V p. 197 198.
1 2 S.Cas.
^
11% G A .
S.Cassiano de Mlsco Fìeve Feudo de*
Camineti di sepia. T. Xt p. si*
S. Ca&siano Villa del Txivigiano,
T. XVI p, 58.
$. Catsiano Villa de* Signoii da Fo-
gliano. SttrU , T. X p. 89.
de* CusoViFtlii'pi da Heggio Dot-
tor di leggi pcescnte in Bologna
-T. XIV p. 4«.
Castagnaro del distretto di Vero-
na . T. XVI p. iji xjj.
de Cattagnedo BeBvennt» stodico
de* Trivigiani. Tom. Ili p. i44«
Mandato da* Trivigiani a Ferra-
la. Tom. IV p, 67 8i J06 118,
Anziano de* Trivigiani. T. V p.
184. T. Vili p. 16. Mdttt^ eret-
to da'TrivIgiani procuratore all'
appellazione della scomunica del
Patriarca, T, IV p. )x il 45.
Anziano. T. VII p. 17. Notajo.
T. VII p. 117. Ambasciatore al
Goriziano. T. VII p. »j9. No-
tajo Console. T. Vili p. j. f«r-
uldm'f chierico suddiacono e
picbeodaco del duomo di Trivi-
gì. T. Vili p. 15».
de Castagnofo CHvénnt qu. Sorto-
lamio difensore dell* avere del
Comune di Bologna. T» IX p. 4.
Castaldiooe P^th di Cividal del
Friuli. T. IV p. I4J-
Caatelbaldo, lavori che ù facevano
da* Fadovani.. T. tV p. 24* Al-
drovaodino d* Este cede al Co-
amne di Padova ogni sua prò»
tensione sul terxeno, su cui era
«tata fj^bbrjcato il Castello. T.
IV p» 41 4a. Lai^ori iàtti nelle
£Mse da' Padovani. T. 'IV pu 48.
Dazio de* Padovani. T. V p. itfa,
lUaiane a* Padovani nella pace
con Cane, T. vni p. 98. I Pa-
dovani Io sottopongono alla pro-
ceuone del Re Federica T. Vili
p. i8tf. Del distreno degli Sca-
jBgetl, dove fu fatto Tistromen-
t9 di l«ga contro il B^e Boemo,
T« X p* i4ik Consegoacoda Ma«
C A
itino a* Veneziani. Tom. XI p^^
%i6. Da* Veneziani ad Ubertino
da Carrara T. XI p. 127. For-
tezza dei Carrarese. T. XVIlf
pag. 5«.
da Castelbaldo Céiìvsn§- qu. Borto-
lamio notajo e scriba a Torino'
per la pace co* Veneziani. T.
XV p. Ila. GUvéH^ml qu. Pater-
gnano abitante in Terranova. T*
XVI p. 16.
da CMtelbarco Signori. T. II p.
15. Se dannécafassero il distret*
to Bresdano in Valle Lagarina'
il Conte del Titolo non sia te-
nuto al risarcimento di alcua
danno, T. Ili p. xj8. Aldrlghti'm
M. T, ti p, I tf . jtldrliUtf ,
FidMTìf , Jifjne y e Gugiìtlm^^
fratelli promettono di consegna-
le al Vescovo di Trento Castel'
Corjio , né fare alleanza con
Ecelino. T. Il p. 17. Fanno fab--
bricare Sertavalle centro Ecelì*
no.. T. II p. 1 6, Aldrighetto Ca^
pitanio in Trento. T. Il p. 19*
Vicario Imperiale in Vicenza. T«
V p. 146 149. Condanna la Co-
munità di Padova debiti ice a
quella ài Vicenza. T. V i^ 151.
Suo decreto per dare esecuzione
a questa sentenza. T. V p. 15'.
Jlkért» testimonio. T. V p. 66»
B^nlféici9^ Ftdtrle%^^ t GugUel^
m» assolti dalla scomunica dal
Vescovo di Trento. T. HI pag.
41. Promettono pace al Vesto-
to. T. Ili p.. 44. CuglUl$i6» e
nipoti uniti a* Duchi della Ca-
rintia faimo pace cù* Signori di
Mantova e di Verqna. T. IV p,
149. Gu£litlm« ed\ Aldrighntm
sono compresi oellk pace fra i
Padovani e Cangrande. T. VIP
p. tfo «j ^4-6 9. Loro istrumen--
to di procura per questa pace.
T. VII p. tfa. MsecMkntM firn»,
tore del Marchese di Brande»,
bur^o. T. XII p« 107, ^1^^ as«
aiate
e A
• ètte ?n Verona air obito di Gu-
glielmo dalla Scala. T. IVIII
p. 57. Aldrt^hepf e (Tugilelmo
ftatelli^ alleati de' Veneziani com-
presi nella tregua con Sigismon-
do. T. XIX p. <S. AUrigbettP e
Gu^llelmé fratelli dìLizana, Ot»
f§nt d* Albano, Mdceahruno e
A»f*»i» di Cresta , Msccébrun»
di Beseno, e Qu^lttlm» di Val-
lagarina tutti della, famigìia di
Castelbarco, come aderenti de*
Veneziani entrano nella lega col
Duca di Milano contro Sigis-
mondo. T. XIJ p. 88.
da Casteibritone Gl^vénnl fuoru-
scito Bolognese. T* IV pag. i2a
ia7.
Castelcarco % spese fìtte dal Sig. di
Padova per la saa costrurìone.
T. XV p. 92* I Venerianl vo-
levano che fosse distrutto. T.
XV p. 9j. Preso dall' esercito
de' Veneaiam'. T. XVIII p. 78.
Casrelcaro tenuto in custodia dal
Carrarese per conto de* Fioren-
tina. T, XVIII p. aj.
Castelceso , avevano beni iCastelli.
T. III p. 104. Villa assegnata al-
la Podestaiia di Asolo. T. XI p.
xj9. Possessioni ivi esistenti che
fixrono de* Signori Castelli pre-
tese da' Trivigiani, e da Filip4
pa Dolfino. T. XII p. rj 141 5*
Castelcorno dato dal Vescovo di
Trento a' Signori di Caltelbarco
T. II p. 15. Promettono di con-
segnarlo in mano di Adelperìo
d'Arco. T. II p. 17,
da Castelcorno Sinìhéld*. Tom. Il
p. »7.
CastelcQcco Villa assegnata alla
Fodestatia di Asolo. T. XI pag.
xj9. Presa dai Duca Leopoldo.
T. XV p. 60, Fresa dal Carra-
rese. T. XVI p. 31.
da Castelcucco ^miglia nobile Tri-
vijgiana, che abitava fuori della
Città. T. X p«ii9« BtnifatlBp
C A tif
milite Trivigiano. T. II p. 27*
Al^trt; T. II p. 75. Nlec9ti T.
V p. n<. Fré9c9iehtn: T. VIII
p. j$. GAcaminéuU Capitanio in
Asolo. T. VIII p. 42. Gtoetmi"
MéKi,§ e GuétrnUf fratelli man-
dati alla custodia di Asolo. T.
Vili p. tri. Guérnìtr* qn. Za-
n»cio compera dal Comune di
Ttìvigi i beni che furono de'Baz-
zolettt ribelli. Surié, T. IX p.
17* I7j. Va con quattro cavalli
neir esercito di Mastino. T. X
p. i7r. Infermo nell* esercito di
Mastino. T. X p. 175.
de Casteldardo Ardlx,9nÈ bandito
da Belluno. T. XVIII p. 4*.
da Castejdesio Etìhrtq Giudice Vi-
cariò in Feltre. T. XII p. 60 6z.
Castelfbndo del Trentino. T. IV
p. i5«.
Castelfranco, molti aderivano a'Sl-
gnori da Castello , e furono scac-
ciati e banditi. X* ^^ P* roj*
vi dovevano stare due Capirani,
cioè Canino con sei custodi e
Bernardino Con quattro , an Con-
sole, ed un notaio. T. V p. 154.
I Consoli pe' Trivigiani avvjsa-
■ no il Comune , come le^ milizie
Padovane erano ivi giunte. T.
VI p. tj 14. Provveduto di jli-
ffesa da' Trivigiani. T. VI p. ì».
. T. Vii p. 90. Minacciato di as-
salto dalle genti vicentine dica-
ne. T. VI p. 71. I Trivigiani lo
difèndono con nuovi lavori. T«
VI p. 72 e 82. Ordini dati a*
Capitani di vegliare' che non vi
sieno persone sospette. T. VI p,
91. Che si mutino le chiavi del-
le porte. T, VII p. loj. I Tri-
vigiani rinforzano il presidio. T«
VII p. X $4. £d ordinano che sia
fetta la mostra de' soldati. T.
VII p. 154. Consoli Tisone de
Arpo, e Fepola degli Aioardi.
T. VII p. 159. I Trivigiani vi
raccomandano gelosa guardia pec
no e A
Jc novità allora rcrrenii. T. Vili
p. a8. I Ttivigtaiìi proibiscono
di a&dare alle nozze di Nizzar-
do da Camino in ff Itre. T. Vili
p. 41. Stiidoxi fatti da* Ttivij^ia-
ni p«* crediti Camposampicro. T.
Viti p. 46. Tumulto Ila i Cit-
tadini , e i Trìvigiani vi mandano
una compagnia di soldati per
acì^uietarlo. T. Vili p. no. I
Trivipbni licenziano i soldati di
guardia in vigor della pace con-
chiusa collo Scaligero. T. Vili
p. 12 9. Fossessiont di Rizzardo
da Camino. T. tX p. 4«« Alcu-
ni traditori tentano di darlo in
xndno del Podestà di Bassano. T.
IX p. 5S. Capitanio ^•Trivi-
giani. T. IX p. 1J7. Si risciva
la giudicatura ad esso. T. IX p«
J44 146. QjLial fosse la sua ghi*
lisdizione nelle cause civili , e
.criminali, T. IX p. is». II Re
ordina che i custodi non mole-
stino i disti ìttuaii. T. X p. ^i
3J. £ cbe il Capitanio debba di-
pendere da quello di Trivigi. T.
2 P>&« 55» Manda gmastatori a
Mastino. T. XI p. a'. Capitanio
riceve ordine dal Podestà di Tri»
vigi di mandar biade a Mertrc
T. XI p. 81. Villaggi de* Trivi-
giani assegnati con ducale alla
Podestaxia. T. XI p. 138. I Tri.
vigiani stabiliscono pena a co-
loro che tentassero di sottrarla
dal Dominio Veneto. T. XI p.
i4j« Il Podestà doveva esigere
if salario da- «quello di Treviso..
T. XI p. 167. Il Podestà dove-
vii refìder ragione e giustizia In
tutti f casi occorrenti in detto
luogo , e nelle ville, e nelle per-
sone ad esso luogo spettanti. T.
XI p. 174* Dazio de* Cani im-
posto alle porte. T. XI p. i*8
9Ò9, y^tc del Pregadf che le
Investiture de* fèudi di Cattel-
f^anco. sic no date dai Vicario
C A
del FoJ«$tà di Tre vis© , ma cu-i
stodice da quello di Castelfran-
co. T. XII p. II. Capitanio e
Custodi pagati da* Ttivigianì, T.
XII pag. 4. Podestà pagato da*
Trivigiani. T. XII p. s Vi era
1* esercito del Re Lodovico. T.
XIII p. 68. Il Patriarca d*Aqui-
Jeja pasM per Castelfranco , cui
va Incontro il Podestà per ordi-
ne del Doge. T. XIV p, j j. La
villa di S. Maitfn di Lupart è
In parte sotto il suo diatretto.
T. XIV p. 7«. Ordini del Doge
fcr presidiarlo. T. XIV p. 81.
Ivi sono i cinque nobili Vene-
ziani ,a stabilire i confini col
Carrarese. T. XIV p. 89. Sara-
ceno Dandolo provveditore ri-
chiede i provveditori di Trivigi,
che spediscano palle da schiop-
po a S. Vittore e alla Rocchet-
ta. T. XV p. n. Nome de* tra-
ditori , che lo diedero al Carra-
rese. T. XV p. 51. Non eooi-
preso nella pace co* VeòealamL
T. XV p. 82. Fortificazioni ftit-
tc dal Carrarese. T. XVI p. ms.
Bartolommeo Andolfi de* Bersi-
di da Bassano Podestà. T. XVI
p. 1)1. Il Carrara vi spedisce
Francesco de* Noimaonini da
Bassano eoa segrete commissioni
T. XVI p. i4a. I Veneziani de-
cretano \^ elezione del Podestà ,
e quale esser ne doveue il sa-
lario ,^ e la corte, T. XVII pag.
a5. Battaglia fatta nel suo ter-
ritorio a Fossa Ita fra il Carrare-
se , e le genti del V^seontf. T.
XVII p, j8. Bottino fatto nelle
sue vlcioanir da*^ Trivigiani con-
tro i Padovani. T. XVIII p. 74.
Ma^ Barbarigo Podestà» Tom.
XIX f. sa 16. Che il Podmà
mandi alcuni guastatori a Tri-
vlgf pei lavorare sulla xivenaa*
T. XIX p. 4tf.
da Castelfraoco c%rTédé, Giudice:
Tri-
e A
ttìvì^ino. T. II p. 11. milite p. •
17. c/4/ì«»« anziano io Trivigi.
T. XI p* 994
4a Castetgomberto Gif* Gssfur» Ca-
flORtco di Vi<r«Rza. T. XIX p«
37 5«.
4t CasttllaftO Frdmetsef aderente
del Carrarese diventa niddito de''
Duchi d' Anfitrfa. T. XIV p.Sj
fi4* Riceve alcune commissioni
segrete da Marsilio da Carraia
, in Augusta. T. XIX p. tjo.
Castellani J»e$fé dì COneglfano del
CoBiiglio. T. XI p. i^ié
Cssttllsné Ga$taIdK>nc dì Valdiniaw
rcnow T. XI p* 14 e is.
C4sttlU»9 Maestro Dottor di Gramw
matica io Bassa no. Tom. Ili p«
119* Motafo figlinolo di Simone
da BasMrio. T. V p. iS 5) 6u
Professor d! Grammatica, f . VII
p. 99* T. Vili p. 9 fi 5tf 77.
Abbrucia una tisa de* BÌas} a
Mussoleme. T. IX p. i«. Accu-
sato al Fodesfk di Treviso, é
ba adito, T^ Ix p, 17. Assolto
dal Ctfnte di Cotìzià, Tom. IX
p. i9<
da Castellarlo M^ntBit» presente ini
Brognera ad una protesta del
vicario d* Aqùileja. T. XI p.14.
di Càstellerio Signori prestano flju-
to e favore a* Ctfnti di Gorizia
cofttro il Patriarca. T. XIII p.
4^' Lttndrdé interviene in tJdi«r
flc per testfraonlo alla elezione'
del Vicedomino. T. XV p. uo.
Castelli Castello de" Signori Castel
li distrutto da Gerardo da Ca«
mino. T« Ili pag. 104. Dato in
oauggtv al Vescovo di Feltrc.
T. ni p. io$*
Castelli <H sotto; Dazio ?i'. soldi
• grossi. T. V p. 154, Villa asse*
gnata alla Podestaria di Asolo.
T. XI p. Tj9. Fossessionl ivi
esistenti che furono de* Signori
Castellf protese da* Trivigiani ,
e da Filippi Bòlfioow T. ili g'»
C A ijl
ti »4 H.
de* Caftetli Stgiìocl avevano com^
^rato mold beni per |ò. ihila
lieo. T. tifi 1I4 lU. T. Xir
p. 9. Favorivano gH Scaligeri,
ed erano di ptrtc ghibellina. T.
X p. ia9 t jo. Gnéri§ , t /«#•-
klmé e BiMlfse'm0 ftatcllt qu.Cor-
tado loro controversie conGerardo
da Camino , espulsione dalla Cit-
t^^ erano ghibelliai della parte
fossa. T. tiL f4 Ida. r. VII p.
né. Si riducono alle lor Ville ,
e Gerardo vm in Asolo, e Bo-
Aifacino a CorK«da. Booifiicino
è ucciso in usa battaclia. X. IH
p. jos» Il Vescovo di Feltré si
fa mediatore alla pacc| sì fa
compromesso in esso, che prb«
flunzia la sua sesteiisa. T. IH
p. IO). £ si coRchiude la pace,
e Gerardo s* allontana, e le
tue genti si dbperdono. T. Ili
p^ 104. Sffis moglie di Gerardo
passa ad abitar in Triv^i..T. ili p.
lótf. Gerardo vender al Comune
di Trivigi rutti i O^stelli e pos-
sessioni della 5imielia.r t. Ili p.
100 ìos X07. Bandito da Trivi-
si con sofia svLt moglie per de«
htto di tradimento, e confiscati
i suol beni. Tom. Ili p« lof. e
Venduti T« III p. 15* i6S» Gts-^
là sorella di Sofia. T. Ut p. i5Y
^^^•GerardoTestimonio irfVerona.
T. IV p. ijtf. Giura pel Conte di
Gorizia. T. VII p, 8^ i^, Anto"
nU fratello di Gerardo e di Ja-
eobino. T. IH p. i<j4. % dì lui
beni vcrtnero in possedimento dì
Jacopo da Carrara. T, VII p.
94. C*rréd§ e A»tont$ figl? di
Gerardo dati in ostaggki^ al Ve«
scovo di Felfre come mediatore
per la pace col Caminese. T.
Ut p. los. O.etérdtr <ju^ Anwnio»
mandato da* Trivigiani all' eser
cito di Mastino con j. Cavalli.
T, XI p. 14. Sua lite col C<^^
I 4 mu-
fi^uae d\ Trìvigiy e tenteesa di
. fktt9 M Veru« Podestìk. Tom.
211 p. i4< G9rs*49 e B*»if4ctn9
qu* Corrado aTcano venduto
certe posaesfioni'A* Jrivigiani^T.
XII p. ij i^ e 15.
Ctstellino CaiteUo oel ?icvato dì
Arco. T. XIV p. tj.
Castello delle talin/e. T« XI p. 60
6^ 66, Freso e distrutto da* Ve*
nczìani , T. XI p. 79.
Castello di BT;mcad^ villn del Tn'*
v'rgiano , e sua tangeate di Col*
te. T. XI p. 74.
0Ìc Castello 4l^9rtp Podestà di Pa-
dova. T. V p. IJJ 145. Aftelge»
rit amb^sriatore di Coccello da
.Camino a* Trivigiani. Tom. Vili
P. ?8.
df Castello Jrtlc9 è investito di
certi feudi dal Patriarca d*A<)ui^
leja. T. ni pag. 67* Podestà di
Treviso. T. Ili p. loj los fo7.
T. IV. p. 6 18. T. VII p. 128.
T, XII p. H. Giudice arbitro
nelle coptfovetsie fra il Patriar-
ca Raimondo e Gerardo da Ca»
mino e i Trivigiani. T. IV p.
S3 $6. Bot^ékUf Capicanio di
BraiJa ossia di Asolo. T. VII ^.
ifo. B$nAyert9 Consigliere ttu
vigiano. T. VII p. 6, Burfolsmlo
Bellunese. T. Il p. 47. T. HI
p. j4. T. Ili p. ix6, E pdori,
CO di lui nipote p. tx6, Rn^f
T'III p. t}6,Gn*c9Ìh qu.Marti-
no e Br9ce^ qu. Biasio, e (^tr»
térd^ suo figliuolo congiurano
contro la Citt^k di Belluno , sono
condannati al taglio della testa,
fi beni confiscati e donati a Per*
cavallo di Vocyneg. T. VIIJ p,
l« jp, T. XV p. tf. T. XVI p.
7jf BfmbérU e 0%UUlii^9 BeU
lunesi aderenti de*Camìoesi. T.
JX Pt ^f C44. Crltt^$f manda*
(o da^ J(ellnnesi in Cadore. T,
XVI p. «aSf Cpnaole di Belluno,
C A
no debitore di danari al Card!*
nal d* AlanEone. T. XVI p. pj.
G*rmrd9 Trivigiano. T, II p. 75,
Console di Belluno. T. IV pag,
j^. Gf«v4«»i e C9rrédin§ fratel*
li pcditi Trivigiani. T.II. p. a8.
Ol9V4»mt Frnncise9 e in S. Vito
coi Patriarca Bertrando. T. XI
p. Stf* Glrl9 qu. Girlo presente
io Belluno. T. XIII p. 4x« Nel
Consìglio di Belluno. T. XV p,
ló. Grsv9lln9 Bellunese. T. IV
p. la. GTU9I Console di Bellcu
no. T. XIII p. 19. Mértlnò Bel*
Innese preKnte in Oderzo. Tom,
VIII p. 191. Ha in pegno da'
Caminqsi il Castello di Zumel*
Je. T, IXp.47. Unito alViscon*
re di Serravalle riprende Forme*
niga alli Collalti. T. XI p. 85,
Mlehlelf ambasciatore de* BcUu*
nesi al Puca I,»eopoldo, T. XV
P«. 60. Fsegaisce la sua amba*
sciata a Trivigì. T, XV p. 5 j.
Guelfo Bellunese confinato in
Feltre dal Visconti. T. XVII p.
37. Bandito come complice di
un certo Arcidiacono di Capo*
distria, che avea rub.-tro la Rocr
ca di Plettoie. T. XVII I p. 4?,
Wce9l9 testimonio in Serravalle,
T. XI p. 9* In compagnia del
Patriarca Bertrando. T. XI p«
sa. >£* in Udine al parlamento
generale. T. XI p. ^4« iP««« Tri-
vigiano. T. Vili p. ipo. Podestà
di Padova. T. IV p. 164.
di Castello Stecpii Vescovo pre».
sente in Venezia alla pace cogli
Scaligeri. T. XI p. 1*8.
Castelnovo dato a^Caminesi diaot*
IO. T. U p. 8.
Castelnovo e sua Gasuldia com*>
perata da Beatrice da Camino
, tntdce diBiaquino e di Tolber*
to. T. Ili p. 116 117. Fu seiTu
pre della mensa Vescovile di
Ceneda. T, XI p. P7 105. Oc.
C»patp d«' CoucgUanev , e rcs.
e A
rfmfto al Vescovo di Ceneda, T,
XI p. los.
Cactclnuovo di Corbanesfo dato in
feudo da* Concglianesi ad En-
drìghetto di Trivisolo. T. XI p.
130. Caria: lite per essa fra il
VcscoTO di Ceneda , e il Comu-
ne di Coneglitno. T. XII p. 11 •
Io ventano delle munizioni da
guerra di S. Vittore , e che fu«
xono spedice in Castelouovo per
ordine de' Veneziani. Tom. XV
p. a7.
Castelnuovo in Canal di Piave. Il
Carrarese tenta di sorprenderlo
di notte , ma non gli riesce. T* .
KV p. 70.
Castelnuovo del Carrarese | le gen-
ti di esso rubano alcuni animali
a' sudditi Veneti ai Pola. TJCVI
p* «7. ^ /
Castelnuovo del Trivigiano, e suo
' Capftanìo. T. XIX p. iS 19 5^.
Provveduto di munizioni dal Co-
mune ài Feltre. T. XIX p. €u
ida Castelnuovo Albertina da Pado-
• va Podestà df Treviso. T. VI p,
7$. J»t§n*» e CastrÉn$ Catelli
de Ivano alleati de* Veneziani
compresi nella tregua con Sigis-
mondo. T. XIX p. 65. BssUic»
Cspitaoio in Conegliano pel Du-
ca Leopoldo. T. XV p. «5* dr*
TédQ fautore de! Marchese di
Brandeburgo. Tom. XII p. 107.
GertmU T. Ili p.4i* MsttiQ as-
solto dalla scomunica dal Vesco-
vo di Trento. T. Ili p. 45- Pro-
mette pace al Vescovo. T. Ili
fé ^4. Fr4Hces49 ambasciatore
del Patriarca a*Trivigiani e suo
consanguineo. T. VI p. ja jj.
Nondo del Duca Leopoldo a*
TrivigianL T. XVI f. «a. Glrst^
d$ presente in Tonno alla pace
ira i Veneziani , e i Genovesi.
T. XV p. 71. J^^y» di Caldo.
«azzo , e Ant§n:§ e Csstfnt fra-
. felli di CtsulooTO d' Ivano co.
C A in
^ me aderenti de* Veneziani en-
trano nella lega col Duca di
Milano contro Sigismondo. T.
XIX p. 88. NltfUh istanza a*
Padovani che mandino ambascia-
tori a Verona per alcune sut
difièrenze. T.IT. p. 88. Htfluftp
fautore, e seguace del Conte di
Gorizia contro il Patriarca d*A-
quileja. T. XIII p. 47. Otfnt
Conte, e di Tizano. T. XVIII
p. 9j* X*n\ giura pel Conte di
Gorizia. T. VII p, 8 p. Xtct»0
'sue controversie col Vescovo di
Trento, per cui eleggesi arbitro
Ubertino da Carrara. T. XII p.
SI. Xic9»iy e Msrtìm suo fra*
tcllo aderenti di Francesco d«
Carrara diventano sudditi de*
Duchi d* Austria. T. XIV p. 8*
84. Tfbmldé Podestà di Bologna.T.
VII p. 15 a. Podestjk di THvigr.
T. Vili p. 18 j. Vèltri» presen.
te in Conegliano. Tom. Vili p.
1-7 9» yifsU» detto GuaspecelCa*
picanio pel Conte di Gorizia ia
Monfklcone. T. VII p. 8. Zulù
é»9 Novello di Geremia testimo-
nio in Sacile. T. IV p. 145»
olstelonga avevano beni i Castelli
T. Ili p. 104.
di Castelonno Btfr»jri» Cancelliere
de* signori di Padova. T. XIIl
pag. 9.
Castelperpo coi|fina colla Val Po*
licella. T. V p. i8a.
Castelrotto del Veronese. TJCVIII
p.'58. Fortificato dal Carrarese.
T. XVIII p. 59. Abbruciato da'
Veneziani. T. XVIII p, %$,
Casteltocco'nel Feltrino. T.Ip.jj.
Castelvico Castello de* Signori Ca«
stelli distrutto dal Camlnese. T«
III p. 104.
da Casttllucio Aìmtlf ArcidfacOi.
no Ttant^enense nunzio di Pa-
pa Giovanni XXII. per le cose
di Ferrara. T. Vili p. 150.
di Castiglia N • , , Conte, T. Ili
If ^9 Ca*
iji e A*
Castiglione Villa asegnata a Ca«
stelfranco. T. XI f. ij9«
da Castiglione nobili aderenti di.
Niccolò Marchese d*£ste.'Toin.
XIX f. 9*.
da Castiglione 4»flin4 frate mi-
nore bravo oratore ha commis-
sione dal Vescovo di Tripoli di
predicar la crociata per la Cit-
ÙL di Padova. Tom, III p. 184*
Bér^tg da Belluno. Tom. Ili p.
js«. B«e$lin9 presente in Bella-'
no. T. XIII P» ♦»•
Castiglione diCabtino Fondalo Mar-'
ch^ T, XIX p. 9 Or
da Castiglione r»>s con sno fra.r
tcllo manda un fónte al pccsi-^
dio di Carolano. T. X p.^ 175.
€in9 Aretino Giudice e Consi-
gliere ài Cark> Re di Boemia»
T. xr F- 9a« Vicario di Feltre e
dì Belluno per Carlo Imperado-
re. T. XI p. iSj. F»cU qu. Vi-
dolino* Cònsole di Belluno. T.
IV p. II. Ftdfrie^ Cònsole dì
Belluno. T. X^l p. 19» Ods^srU
99 dottore di Bellnno» T. XVI1I
ffé 4* oy^vMnmf uditore e Consi-
gliere di Enrico Imperadore. T.-
V p* 157» Ambasciatore dr En-
rico Imp, a* Trivigianf. T. V p»
a I %.G$9v0t^mi d'Arezso giudice r
Vicario la Belluno. T. XIII p..
i^ <2o. CUvéfnMÌ Vescovo di Vi»
cena^r. T. XIX p* |8. Ouid^lùi^^
T' I p. 78. PUtf Trlrigrano con
|. cavalli va all' esercito di
Maatibo. T.^ X p. ty*^ V^^ De-
cana e Canonico di Belluno. T»
XIII p. 4T.
de Castignoli FréHctse^ Pamato no-
ufo Trivigtano. T* XI p. ij.
4e Cafrìkcio Sìm9ut testimonio in
Cividal del Friuli. T. Xlil p. 9.
a Casc(«C*««M9*linMnrìeise al Con-
siglia ie VeiMicsi.. r^au XVIII
pw f X»
S. Cataldo i» Txh^flUK T. HI
f» «5.
C A
de Cataldo Méiff Capitanio in Ctf<^
volano. T. VI p, 5 4. Spedito
air Imp. Enrico. T. VI p. *7.
Anziano. T. VI p. 61 6ì 68. T.
VII p. j%2 124. Sapiente. Tom*
Vili p.4.HotajoAnxiano.T.VIII
p. 6x 66 x|ò. T. X p. 146. T.
XI p. 99» Eletto savio da' Tri-
vigianu Tr IX p. xj8. T. X p.
ZS9 t6%0 Manda uo fante al
presidio (fì Cavoiano» Tom. X.
p. 175^^
S. Catelioa Villa da' Padovani con-
ceduta agli Estensi. T. II p. ì7»
Cataneo Gué^ld» ambasciatore de'
Trivigiani al Papa. T. It p. 6t.
T^mmést nel Consiglio di Geno-
va. T. XV p. 107.^
Cataveri di Padova. T. HI p. 4.
Cattaro presa da' Veneti, ma re-
stftuita al Ke d^ Ungheria. T^
XV p. 8»*
Catterò Baov^ anzfaoo di Verona*
T. IH p. 5i-
Cava^oo del Veronese. T, XVIIf
pr $8,
de'Cavalcabò Ténitlft in favore
de* Veneziani alla guetraf diChi-
Oggia. T. XV p. J5 4J. Anirtét^
tU Marchese Consigliere del Vi-
sconti. T. XVII p. 15 !<•
de* Cavalcanti Mmf Canonico di
Padova. T. XVII p. 77.
de Cava leda Jii^§ni§^ qu. Paolo no-
taio Fercareae. T. XVI p.a4 jo.
de CzrtLÌito Jdt9f§ compera Cavo-
lano da Biaquina da Catiuno.
T. II p. tfo. Pm^d^tfo ^u. JacO'
pò riminzfa in mano di Tolber.
to da Camino un pezzo di ter-
ra nel tcrxitorio di Marsuxe. T.
IV p. n.
Cavaliri Fiume del Trivigiano. T.
VI p. 8j,
de' Cavalli CsvMUin*^ presente io
Tbrino alla pace fra i Venezia^
fii e i Genovesi. T. XV p. 7r.
Corrmdé unito a Giacomo da-
Cacrara si ritira in Casufvec»
chto.
r A
«Ilio. T. XVIII p. 60. Ffdtrie»
Todcsiì dì Vicenza. T.X f . I47-
Capitahio degli Scaligeri sovvra-
stante ti Castello delle saline. T.
XI pag. «o. GUrfit Consigliere
di Venceslao Imperatorie ottiene
dal medesimo in feudo sant' Or.
$0. T.XVI p.t59. Gl9vA»nl Ca-
floAico di Verona, SfrU, T. VII
p. 98» Jé^pt e aggregato alla
nobiltà Veneziana pc^servigj pre-
stati alla Republica nella guerra
éi Chioggia, mentre era Capi-
tan generale dell'esercito. Tom.
XV p. 4^. f^unzio e procurato-
re degli Scaligeri a formar una
lega contro il Visconti. T. XlII
p. 89. Letmsrdo Goveiaatot dell'
esercito de* Veneziani in Trìvi-
gi. T. XVIII p. 63. NleetU fttto
prigioniero dal Carrarese. Tom.
XVin p. 58. Pietro nel Consiglio
dr Verona. T. XVIII p. 8x. E-
jetto Sindico a dar Verona alla
Republica. T. XVIII p. 8a.
de* Xavalzari Famiglia Veronese
fuoruscita ritirata a Trivigi. T.
Vili p. iitf.
de Xavarzano Cittadino notajo àà
Belluno. T. XIII p. a«.
Cavarzere 1 senten^ de' cinque
arbitri Veneziani per le division!
de* coniiai col Xarrarese. Tom.
XIV p. 90. Il Xarrarese doveva
restituirlo a* Veneziani. T. XV p.
5T« Suo Podestà Giovanni da Xa-
naie. T. XVI pag^ 34, Divide i
confini col Padovano. T. XVI p.
15 a-6 a?.
da Cavarzere Andrta notaio. T.
XI p, za8. Scriba e notajo del-
la curia ducale. T. XII p. j^.
£letto Siodico da' Veneziani ne-
gli afiati col Carrarese. T. XII
Cavasa^a Oapiule, e suo dazio la
acidi e un grosso. T. V p. 15 s.
»-S. Andrea suo dazb 15. soldi,
e 5* grossi. T. V p. tSW
C A ii<
Cavaso: beni de* Carraresi ven4u.
ti al Comune di Trivigi. Tom.
Vili p. 70 7a. Villa dèi Trivi-
giano 5 giungono genti armate
dello Scaligero , che mettono in
apprensione ì Trivioìani. T. IX
p. 54. Cinque uomini ài quella
Villa imprigionati dal Capitanio
d'Asolo per estorcere danaro.T.
X p. 50. Pieve del Trivigiano
manda guastatori a Martino. T.
XI jpag. ai. Riceve ordine da*
Trivigiani di ripacare il Castello
di Asolo. T. XI p. 49. Villa e
Terra assegnate alla Podestaria
di Asolo. T.^ XI p. t j9. Villa ,
e capo di Pieve j possessioni ivi
esistenti che furono de' Signori
Castelli pretese da' Trivigiani,
e da Filippa Dolfino. T. XII p.
, ij 14 15. Valle ; le fortezze di
essa Valle sono prese da* Capi-
tani del Duca d'Austria. T.XV
p. 57. £ i Bellunesi vi spendono
molto danaro per la custodia.T.
XV p. 60.
da Cavaso Signori, i loro beni
vennero in possedimento di Ja-
copo da Carrara. T. VII p. 94.
Ctrsrd: T. II p. ijS* N»rdlU
GìruHcoU, T. I p. 4a. Jndrés^
T. II p. }U
Cavazza Tommasln» Padovanow T.
II p. 50 8j g4 TZ5. Gnanf^ amba-
sciator diPadova.T. II p. 7^ 74»
Cauco putto Podestà di Tortello.
T. II p. tf9.
de' Cauci Benvenuta qu. Niccolò
di S. Zilio di Verona. Tom. X
p. 164.
Cavedene Valle data in pegno da
Giovanni Vescovo di Trento a
Mastino dalla Scala. T. XII p.
1J7. I signori d'Arco la gover.
navano col titolo di Capitani di
Mastino. T. XII p. itfj. Della
diocesi di Trento. T. XIV^. ij.
di Cavendolino Jscopo Pievano Vi-
cario della Concessa di Gorlxia
ia
n6 e A
In Trivigf. T. IX p. 70. Rimos-
so dal Vicariato ad istanza de*
Veneziani. T. IX p. 7*. Sue spe-
se fatte per la difesa e fbrnfi-
(caxione della Cittì. T. IX p.99«
I 'fiivigiani ne pagano il debito
T. IX p. 109.
de Cavendulo Méinr$ Pievano con-
giura contro Io stato de* Vene-
ziani. T. X p. 5^.
da Cavessago Pl0tr$ Bellancse. T.
IV p. 1».
de Cavetano GUvsnnt giudice di
Trento. T. Ili p. 14 r.
Cavignano Vjlla del Trivigiano.
Marco Rettore della Chiesa. T.
IV p. jo.
Cavobello Bonif4ci9 ambasciatore
de" Trivigiani. T. VI p. 25.. £•-
nlfécint mudarlo de Trivigiani.
T. Vili p. tfo.
Ctvol^no Castello de* Caminesi di
sopra. T. I p. no ni. T. XI
p. Sj 54 5 5 Stf 57 53. Dato a
Biaquino di sopra. T. I p. 114.
T. II p. 8. Venduto da Biaqui-
no da Camino a Jacopo de Qi-
vaUro.T. II p. tfo tf a.. Pendo pa-
friarctle conceduto a Oirardo da
Camino. T. Ili p. 171. T. IV
p. 78. Ponte fatto da Gerardo
da Camino sulla Livenza T. IV
p. 54« Riconoscinto per Feudo
del Patriarca da Gerardo daCa-
mino. T. IV p. i*r. Fortezza
fabbricata sulla Liveoza diiim*
petto al Castello. T« IV p. 120,
XJn Capltanio nel Castello. T.
V p. 155. Dato io feudo a Riz-
zardo da Camino dal Patriarca.
T. V p. 119. A Guecello. T. V
p. 197 198. Ceduto per sicurtà
della pace a* Trivigiani da Gtie-
cello da Camino. T. V p. 198.
Custodito da' Trivigiani T. V p.
9«6. fortificato p. aro aij. Di-
feso da* Trivigiani ; Carocio di
Sostano, e Matfeo df Cataldo
Capitaw, T. VI p. j 4. H p'c-
C A
«dio fngse. T. VI p. 14 i5« I
Trivigiani lo ricercano a Gue-
cello da Camino per difenderlo
da* nemici. T. VI p. 34. Egli
si scusa per non darlo. T. Vip.
37. E i Trivigiani accettano le
scuse del Caminese. T. VI pa|,
40 45. Dato in fendo a* Cami-
nesi dal Vescovo dLCeoeda. T*
IX p. ^5. Di Rizzardo da Ca-
mino. T. IX p. 4^* Era scelto
per luogo di trattar aggiustamen-
to de* Trivigiani centro i Friu-
lani. T. X p. 155. Restituito da-
gli Scaligeri a* Trivigiani, men-
tre era detenuto da Rizzardo da
Camino. T. X p. i5«. Presidia-
to da* Trivigiani. ^. X p. 174.
Freso da Cangrande contro la
forma de* patti in tempo di tre-
gua. T. X p. 25. Aveva per Ca-
pita nio degli Scaligeri ìin certo
Niccolò. T. XI p. tf2. II Patri-
arca Bertrando ne prende ilpos.»
sesso, ma promette • Mastino
di restituirlo. T. XI p. «9. Da.
to in fèudo a* Procuratori di S.
Marco dal Vescovo di Cencda*
T. XI p. 96, T.XII p. 24.Can-
te de'JToschi Capitanio pcrCan^
grande. T. XI p. ii5* Castaldia
aveva sotto di se le ville della
gastaldia di Bibano. Tom. XI p.
185 i8tf. Detenuta da* Signori
di Torcia e dal Patriarca , ma
pretesa da* Trivigiani. T. XI p.
192* I^oro diritti «opra di essa.
T. XII p. 7. Data in feudo dal
Vescovo di Ccoeda a Beatrice e
nizzarda Caminesi. T. XII pag.
a8. E slmilmente a Rizzardo e
Gerardo da Camino. T. XII p.
30 3 T. Possesso preso del Castel-
lo dalla Repablica di Venezia*
T. XII p. 42* I Veneziani pre*
tendevano averne il diritto. T.
XU p.'a4. Compromesso in ar-
bitri de* Veneziani , e del Patri-
arca per esso, Tt XII p. a^ E
del
_ e A
4t* Trjvigianì. Tom, Xll p. 44»
Bolla di Papa Clemente che e-
Jc%git i Commìssarìi per le dif.
fèrenze fra i Trhrigiani, e 41
Patriarca, T. XII p. 66. Preteso
anche dal Vescovo di Cencda ,
come dì sua Diocesi. T. Xll p,
67' Ambasciatori spediti al Papa
per esso. t. ili p. dS. Il Papa
destina «n giadice per queste
dlflèrenze. T. XIÌ p. 8tf. Proca-
ratote eletto da* TrivigianL T.
XII p. 87. Conceduto in giuris-
dizione à Éacile dal l^atriarca
Bertrando. T. Xll p. iji. Beni
ivi posti che gi^ furono di Riz»
cardo da Camino conceduti in
' feudo a Leonardo ia Sacilc dal
Patriarca Bertrando. T*. Xlt p.
152. Privilegio di esenzione del
Patriarca agfi abiunti di Sadle
intorno al dà^o muda della Ga«
auldia di Cavolano e di Bibano.
T. XII p. 151 154. t^uova con-
ferma a Sacile del Patriarca Hic-
col^ delle suddette Castaldie. T.
xn p. t64.
àt Cavolotlgo Ptllégrlnt mandato
da Antonio dalla Scala iit ^rm-
Ji. T. XVI p. no. Inatto cava-
liete in Verot» dal Carrarese.
T. XVlII p. 57. Nel Consiglio
de' Veronesi T. XVlII p. «1.
Cavoriaco, una volta éi castello,
T. V p. 1*4.
4e Cavoriaco Jlhirttnf da Parma
giudice assessore e Vicario del
Podestà di Trivigi . T. Vii p.
j$9. Btmérdln» maresdallo de-
gli Italiani in favore de* Vene-
alani nella guerra di Chioggia •
T. XT p. 35. Dlfélmo^y Federlm
o , e DUtéUm9 suoi figliuoli feu-
datari del Patriarca d'Aquileja.
T. Ili p. 6'fyi:9Ì^t€% . T. V p.
X 1 8 • iTf d«//ras8olto dalla scomn-
fiica incorsa per aver aderito a Ge-
xardo da Camino contro la Chic*
sft d'^Mileli, T, VX p. i4l»
C 1? ^ M7
Cala SffltHlh giudice iù Padovg,
T. Ili p. 100.
da Cazago Cs%,é^lU$ , e Lunfr^n*
cbtnp Bresciani . T. IV p. 150^
Mentls9 • f. IV p« t9i.
Cazano Pi€Pr9 nel Consiglio di Ge-
nova • T. Z% p. i©7.
de* Cechi Anfni$ da Monte Cale-
sio ambasciatore del Carrarese
a Tonno. T. XVl p, 9,
Cttestìnw Papa. T. IV p. 84. Ki*
nunzio il Papajlo. T. IV p. 8$.
la SanuSede vacò sino ali* ele-
done di Papa BoniÀzio • T. IV
.P..85.
de là Cella fr. Stnvtnuté ingegùe^
re. Ved. ^r. Benvenuto*
Ce 'si Mdrtt Consigliere del £k>ge.
T. XII p. 57. L9r€tn,$ Po4està
di Treviso 4 T. XIlI p. ay jr
3^ Ì7 $9 42. Doge di Venezia.
T. XIII p. ^2 9h t. XtV p.
IO" 19*
Ceia I ammali presi dafle genti
Scab'gerc ne* porti di Ceja a*
macella} Veneziani. T.Xp.iaj.
C£K£DA . Dofcisjirao suo Vesco«
vo. T.l p. !• B.ipaMo Vescovo-
IT. I p. '« S leardo Vfscotb ri^
ceve^ da Ottone lAtperadore due
pezzi di terreno . T» I p. 7. E
la Pieve di Oderzo col paese
della Livedza e della Piave si'
no al mare • T. I p. 9. Chieta
di S. Maria, e di $• llziano.
T. I p. ri. Ved. S. Tiziano. Sì-
seftedo Vescovo . T. I p. «j.
Santo Atcìprete , Pietro Vescovo,
e Come. T. I p. ^j. Sigefred^
Vescovo investe diversi personag*
gi de' beni che furono della Con-
tessa Sofìa. T. I p. 2j. Wece-
letto Avvocato. T. I p, aj 14.
Sigifredo investe Wicefettò d%
Praia de llia Torre diCenedacon
tatto il Castellare . T. 1 p. 24.
Sf obbliga di abitare io Conei-
gfiano, e procurar presso irpi*
pa , che la Cbieia €a.cttdrale df
Cu
n« C E
Ccneda sia trasferirà in «Questo
luogo . T. I P. 18, Ctneda Cit-
t\ Hbert e indipendcnre come
Trivìgi . T. 1 p. a7. Si|efredo
vescovo ottiene da Federico Im-
pcradore diploma , che né i Tri-
vigiani» né altri debbano ingerir-
si nelle sae giurisdizioni tempo-
rali. T. I p. 3*. Mattio Vesco-
vo sottopone %\ Comune diTri-
yigi $e stesso, e i Itx>ghi del suo
Vescovado . T. I p. j«. Alla sua
presenza £n righettò di kovero
confessa , cht un fendo avuto
da*Camincsi era dpUa mensa e-
piscopale di Cened» . T« I p. 40*
Ccncdcsi giurano di essere ìi\
Avvenire cittadini di Trivigi, e
fiyttoposti ali) giurisdizione di
quel governo , T. 1 ^. ^.j. Il
Vescovo stipula concordia co*
Trivlgiani. T. I p. 45. Ugerìo,
Bj'baldo , e Mariano Canonici .
T. I p. 4^. 1 feudatari del Ve-
scovo si obbligano (li pagare oU
tre le solite pensioni 1* intiero
soprafSeudo. T* I p. $i. Albcrtoi
veseovp . T. I p, «*• Investe
Guecelione da Pratt d) un cer-
to fèudo • T« I p. tf 8. L* Abate
del]4 Fc^lina gli cede 1^ Chiesa
di S. Giustina di Serravalle. T.
I p. 7?. Esso la concede a Gior-
dano Priore di S. Benedetto di
Padova , T. I p. 71 7*. Uge-
llo , Me' ediano , Pietro, f •resi-
no , e Lioto Canonici • T. I ?•
7?. l Signori di Porzia gli pro-
testano 1 loro and eh! diritti sOf^
pra i* avvocarla del suo Vesco-
vato. T. I p. 77 7I 79. Duel-
lo o pugn* , che vuol fare Ìl
Veicolo suddetto . T. I p..77
yt 79* Promette al Comune di
Conegliano di operare presso [il
Pgpa , che si trasferisca • Co-
negliano ia Chiesa di Ceneda •
T, I p. 7f 81. Sottomette a'Co-
Aeglianeii le sue giurisdizioni •
C E
T. I p. 81 Riccrino^ o Rugeru
no Arcidiacono. T. I p. -7$ 90.
Ccncdesi sono a mmessì^alla Cit-
tadinanza di Padova . T. I p.
8t 82 8j. Dedizione del Vesco-
vo Alberto a Conegliano. T. I
p, pò, Odorico Canonico. T. I
p, 90. Alberto compromette o-
gni sua controversia in fra Gio-
vanni da Vicenza . T. I p, loj.
Si riserva la decisione delle sue
controversie in altro tempo. T.
i p. los. Investe de' loro feudi
Guecello e Biaquino Ca^tinesi •
T. I p. ic8, Podestì^ di Cone-
gliano si chiama anche Podestà
di Ceneda . T. I p. lotf. Fra
Giovanni pronunzia, che i Co-
ncgliancsi col Cenedcse tornar
dovessero alla società di Trivi-
gi, se piacesse al Papa di unire
I due Vescovadi di Trivigi , e
di Ceneda , alttimentt fbs^ro li-
beri. T. I p. ie8. Alberto elet-
to arbitro nelle conrele r'ra Bia-
quino e Guecelione per la divi-
lionc de' beni . T. I p. 1 10. Nel-
le sue mani rlnunziano, tutti due
i loro feudi • T. I p. 110 ni.
Investe Biaquino da Camino del
Contado superiore. T. I p. iij.
Prete Pilloto mansionario della
Chiesa maggiore. T. I p. xij.
II Vescovo investe a titolo di
feudo la Comunità di Coneglia-
no dì alcune Ville. T. I p. ir^.
1 Cenedesi ritornano ttlla socie-
tà de' Trivigiani . T. I p. ii8«
Lodano questa sentenza • T. II
p. j. I quattro pari della Caria
generale dichiarano 'decaduti da
tutti i feudi del Cenedete Bia-
quino f Guecello da Camino •
T. II p.7. Jacopo Canpiiico uc-
ciso da*CamÌQcsi . T. II p. 8.
Tene de) Cenedcse da Federica
Imperadore aottoposte a Cone-
gliano • T. n p. IO. Giovanni
Vescovo «ooferma a Guecello
da
Àà ?rata t feudi del Cenedese •
T. Il p. }2. Castello -di S. Eli-
seo preso in possesso da* Sif^nori
di Porzia . T. II p. 44* Odori-
co Vescovo giura a'Trivìgiani
V osservanza de* patti antichi •
T. II p. 4t. Ciiiest di S. Lo-
renzo • T. II p. tf A. Frosavio
Novello Vescovo rinnova a* Tri-
vfgfani rbtrumedto de^ partì an-
ciclii. T. II p. 7i' fufOn« sog-
getti a Tolberto da Cami-
no , che li governava dispo-
ticameite • Tom. II p. ha
113. £ a GaeceUq • T. li p. 114.
Catino Bata Capitanio in Cene-
da pe*Caininesx . T. II p. n»
TI 3 114. Maestro Conte Cano-
nico. T. II p. US »3*« Diifc-
xcnze co'Caminesi per un pa-
lazzo e un castellato , case , do-
glioni , e torri situata io Ccne-
da. T. II. p. 13». Prosavio Ve-
scovo ratifica la ^aentcnaa de*
giudici arbitri in queste dffte-
lenae. T. II p. 134. Marcio de*
Flabiani Vescovo ratifica T ac-
cordo fatto da' suoi predecesso-
li colla Comunica diTrivigì. T.
III p. 5$* Interviene al Sinodo
d*Aquilefa. T. Ili p. SS. Con-
cede in ^udo a Castiglione di
S. Mattino certi beni . T. Ili p.
S9. E* eletto Hettoffo de* Trivi-
giani • T. Ili p. 107* Presenta'
istanza a' quattso pati della Cu-
ria genera k contfo alcuni suoi
vassalH . T. HI p. xof. Conte
Alberto Caooni«o . T. HI p. lop.
Mainardiao di Belluno Canoni-
co di Ccneda , ed eletto di
Totcfllo. T. III p. t24, Pietro
V«ieovo tnvesft t Signori di Por.
zia de* loro feudi . T. Ili p. 1 $ o.
Giovanni Arcidiacono, Alberto
Canonico. T. Ili p. i$«. Altra
investitvta a* medesimi S ignoti di
Porzia . T. HI p. z5». Confer-
ma ed appton^Hooeti» le giù-
rttdiziooi , e gli utili , che ave-
vano i Signori di Porzia, come
avvocaci del Vescovo . T. III.
p. i5a. Boschi del Cen^ese, e
eofre di Ceneda avevano in fcn»
do ì Mi^noti di Porzia • T. Ili
p. 153. Il Vetcpvo ba Commis-
tione dal Paularca di publicat
la scomunica contro .i Trivigia-
ni. T. IV p. 34. Francesco de*
Ramponi Vescovo d\ a Tolber-
to da Camino Portobuf&letto ,
ed altri beni della Chiesa Cene,
dese , e riceve io cambio Cas-
telnovo o Corbanccio , ed altri
beni e gfuricdiziooj , e il Con.
rado di Tarso .' T. V p. 71. Ot-
tenne la permissione^ per qaes-
to cambio dal Cardinal Napo-
leone Legato Apostolico. T. V
p. 73. Tolberto da Camino con-
ftssa di aver avuto in feudo dal
Vescovo di Ceoeila la Motta,
Cessaho , f ortobafibletto , che
avete cambiato con Caste Inovo.
T. V p. 91. I Trivigiani alla
dilesa del Cenedese vi spedis-
cono BIaq«ino da Camino , e
Odorieo da FoBsalta • T, V p.
xo6» Sono invita^ a far la mos-
tra presso Coa^liano. T. V p.
aia. Manfredo Vescovo 5 i Trj.
vigìaai io pregano ad accrescer e
k ^ardie nella Rocca di Ce-
neda per maggior cicoeeiza • T.
VI p. •»!. E di star alle novelle
dei Ffittli , e oonmni carie ad es-
si, e sur plorato contro i ne-
mici. T. VI p. 34. ^spone a*
Trivigiani ««* anribasceria di Gue-
eelfo da Camino. T. VI p. 35
36 44* Presente al giuramento
di fedeltà prestato a* Trivigiani
da Guecello da Camino . T.VI p.
^o. La Piave danneggia il Cene-
dese • T. V| p. €5. ti fa uà con-
sresao»in Ceaeda per trattar del-
la pace fra il Conce di Oortaia ,
e i Trivigiani . T# Vi p. 7* 7«
I Tri-
fio e F
I Tmigiiini presidiano laRocct.
T. VII p. i$4* Capitaoio della
Kocca pe* Trivigiani Manfredo
da Urbino. T. VII p. itfo. I Tri-
vigiani fi ipedisrooo muratori
per fiirvi certi lavori nella Roc.
ca. Té Vili pag. 14. Pretese di
nizzardo daCamioo sopra TAv-
votaiia. T. IX p. tf« Francesco
da Bologna de* Predicatori Ve-
scovo rinnova 1' in vescitara de*
feudi a Guecello da Camino f
Qualfredino Canonico , 1 Zampau-
Io Canonico, Odoiìco Arcidia-
cono. T^IX p. 25. ISerravalIe-
si non computano i Céncdcsi
compresi nella tregua eoo Cane.
T. IX p. ^4« Il Vescovo ottiene
licenza da* Trivigiani dì andare
ar Trivigi, e starvi per 14. gior-
ai. T. IX p. 72^ Lodovico Im-
peradore crea Cangranie Vica-
fio dell* Imperio in Ceneda. T«
IX p. 8 9* Castello di S. Marti*;
no fortificato da* Trivigiani. T.
IX p. 87. Di^o da un* Capita-
Ilio mamiato d.a* medesimi. T.
IX p. 9J« Sottratto dalle marfi
della Contessa di Gorizia. T.IX
p. ijo. Le genti* di Cane pren^
dono il Castello di S. Martino
contro la forma de*patti in tem-
po di tregua. T. X p. is. Tre.
^ua del Vescovo col Capita nio
in Serravano per Cane T. X p.
15* Zannino da Cividale Capi-
taoio. T. X p. as« Dato in cu-
stodia a Gerardo da Polcetii^.
T. Xf»i6, Cenedesi soggetti a
Trivigi sotto il dominio di Cao-
grande. T. X p.^s« Sì disamin'h'
la soggezione di Ceneda a* Tri-
v^aiìi. T.' X p. i«a. Erano- ri.
corsi a Mastino per sottraersi da'
Trivigiani. T. X* p. 10». T Tri-
vigiani adducono i loro diritti:
T. X p. xoj* Gli Scaligeii ave-
vano confermato la giurisdizfonQ
do' Trivfgiam s^^a UCenedesc.
T. X p. 103.' 1 TrivigiaAi A>n»
sultano intorno ad una propósi-:
zione di unire il Vescovado di
Ceneda a quello di Trivigi. T.
X p. lo6» Loro querele portate
al Podestà di Tiivig!., perchè.
Ugolino da Sesso Visconte di
qua dalla Brenta esbeva un pe-
digio da essi entrando in Setra-
valle. T. X p, ro8. T/gerio da
Ceneda Vicario ricéve ordine da'
Trivigiani di esigere 1 dazj, e
di pagare Gnalperto da Crispi-
gnaga Capitado. T. X p. nj. i
Trivigiani commettono alle Vil-
le del Cenèdese di intervenire!
air e^avazione delle fosse di
Trivip. T. X p. irj. È a* Ca-
pitani di Cooperare alla cattura*
de* condannati dal Viceconte',
degli Scaligeri. Tom/ X p. l'i 5*'
f acio da Carita'gallo Visconte de-
gli Scaligeri , e Daniel da iÀedo-'
Io Capitanìo di S. Martino, T.
X p. 116. impongono iTrivigia-.
ni agli uomini dì Ceneda, dr
Tarso , dì Corbanesfo , e di Ar-
fànta dì munire i Castelli di Ce -
i&eda » e di S.- Marcino , é dì u^
sare uria- moneta quova. T. X
p. iitf. Ccnedisi s* tìniscorto in
lega cogli Estensi, e co* Gcn^
ztfgUL T. X p. 143 i4*-^Ìi pr<^
segue alla presenza dcjgh Scali-:
gerì r esame delle pretensioni
de* Trivigiani sopr* Ccaeda. T.
X p. I S2. Guglielmo Bevilacqua'
vtcita i Ttivi|fam a mandare a'
Paddva r loro nunz} , mentre i
Ceiiedtsì avevarto spedito' i loro.
T. X p. 154. Castello di S.Mar.*
ttnov Bcrtoliho Caligine Capita-;
nio riceve lettere da* Trivigiani'
di ttflttar da amico 1* esercito
del Friuli. T. XI p. 4^ Gli Sca--
ligeri vi mandano un certo Nic-»
Tolò per Capitanìo della Rocca,
e rimovono quello che vi era-
di nóme Aibertuccìo. T« ^ P*'
e E
•a. Impongono al Capitanki , che
j Cenedei 1 debbano col loro ter.
ittocio corrìspondere a Trivigi.
T. J^I p. 74^0. Vo«ì alle gen-
ti di Serratane, e di Conq|[lia.
no riprendono Foiinùoica a Hi
CollaltL T. XI p. I J.Francesco
VescoTO dopo la morte di KìZm
sardo da Camino cottcede V in*
▼escitara de' taoi feudi a' Pro-
coratori di S. Marco. *T^ XI p.
96» Rocca di S. Martino colla
Caria di Ctatelnòvo non furono
mai feudali , ma tempre della
mensa Vcsco?iIe« T. XI pag. 97
lOf. I Veneziani ordinano a*
Coneglianesi di non molestare il
Veacovo intorno a' suoi diritti
aopta Castelni^ovo* Tom* XI {•
!•$• Kinporanb gir ordini posi-
lìvamente. T« XI 'p. ijp. Con-
sìnra ordita da* Candnesi assi-
mi dal Patriarca concio i Ceie-
dcsi, e il Vescovo. Tom. XI^ p.
169» Costituti di alcuni carene,
rati, i quali depongoop, che 4
YÒlef a date il Castello di Cent*
Àz nelle mani de* C^minesié T.
XI p* 17 r. Sucio de* BarbaroH
da Bologna Visconte e Rettore.
X« XI p. 171 171 ^7ì» Lite ag.
stata in Venezia col Comune di
Conegliano per la Curia di Ca-
stelnuovo. T. XU p. lu Fran-
cesco Vescovo investe Beatriae e
Rizxarda Caminesi. de* feudi di
suo padre Riz^rcfo. T. XII p.
2S. Pietro de Rugrélla Vicario.
Tk XU pu a9 ia. I Procuratori
di' S. Marco danno licenza al
Vestava di concedere a Rizzar-
do e Gerardo fratelli Caminesi
^txe* feudi, che già* furono del
qu. Rizzardo. Tom. XII p. jo*
Giovanni de Fonuna soao del
Veacovo in Venezia. T* XII p.
$u Concordia fiitta da* Camine-
si col Vescovo, di Ceneda. X.
XII p. J2« Il Vescovo pretende
Tom. XX.
C E 14$
Cavolano dal Patriatea come di
sua dioc^. T. XII p. ^7* Si d*
mettono le pretese in arbitri, I
quaH si riducono in Conegliano.
T. XII p. 88. Giberto Vescovo
concede a Giovanni da Campo-
cervatio , a Marco da Cimetta ,
a Francesco da Zopedo, e ad
Avancio da Sanfiore procuratori
de* loro Comuni 1* inv^tura
de* fèudi antichi, che essi Co-
muni avevano. T. XII p. ttf7*
Si accennano le iovesticare At-
te dal Vescovo Fietro nel laps.
dal Vescovo Francesco nel vjotf.,
£ dal Vescovo Manfredo nel
\310p T. Xtl p. itf». Fuchie c-
rette nel Cenedese fanno deca*
d«re r atte fabrile in Veneaia.
T. XIII p. 24. Carlo Imperado-
re conférma a Gerberto Vescor
vo tutte le donazioni, e conces-
sioni £itte dagl* Iniperadori Be-
rengario , Ottone , e Federico. T.
XIII ^ a8. II. Vescovo costitui-
sce giudici t Veneziani' nelle dif-
ferenze con Tolberto da Cami-
no pel Castello di Valdimareno.
X. xni p, j7. I tre Provvedi-
tori spediti a Treviso dovevano,
provvedere anche agli afl&ri del
Cenedese. T. XIII p. $j S4*
Si doveva anche nel ' Cenedese
proclamare V armistizio ùz il
Re d' Ungheria', e i Veneziani;
T. XIII p. 57. Il Vescovo se-
guace di Lodovico Re d* Unghe-
ria nella guerra co* veneziani e*
compreso hella tr^ua. T. XIII
p. 5 7* B nella pace. T. XIII p.
7r« Il Doge comanda a* Trivi-
giani di permettere a* Cenedcst
franco 1* asporto delle loro en-
trate dal Trivì^iano, come essi
lo permettevano a* Trivigiani.
T. XUL p, 79. Il Vescovo e*a»-
dato ni Ungheria , e si lamenta
de* Veneziani, che gli tenevano
occupale le soe ragioni. T. XIII
K pag^
144 e È
p«g, t5« Ducale che esenta pet
cinque anni dalle fazioni quelli,
cke andassero ad abitare nel Tri-
vigitno, e nelCeoedcse desolati
dalla petrilepta. T. XIV p. 19.
Provveditori de* Veneziani nel
Ceoedese ^er timore di guerra
cogli Austriaci, e col Carrare-
te. T. XIV p. sa. Il Doge ac-
cetta r esibizione de* Cenedcsi
di mettersi sotto la protezione
della Republica. T. XIV p. 95;
Oliviero di Fiandra Vescovo di
Cencda messo al possesso def
suo Vescovado. T. XIV p. 9tf*
Il Vescovo rinnova a* procura-
tori di S. Marco 1* investitura
del feudo fatta da* suoi prede-
cessori. T. XIV p. s>tf. T Vene-
ziani permettono a* mercanti
Tedeschi di portar le loro mer-
ci in Germania per la strada di
di Serravalle, e del Cenedese,
purché non le portino negli sta-
ti degli Austriaci. T. XV p. 5.
Giovanni Ungheio Capitanio del-
la Rocca di Ceneda invade col-
le sue geriti il territorio df Bel-
luno. T. XV p. 58. Nella pace
co' Veneziani si dichiara , <fhe il
Ke d* Ungheria non sia tenuto
in quanto al Cenedese ceduto
al Duca Leopoldo* T. XV p^g.
Bi. Ne* alla restituzione della
bastita di Colle, e della Rocca
di S. Martino di Ceneda. Tom.
XV p. 82. Editto del Carrarese,
che promette immunità per die-
ci anni a chi andasse ad abitare
in Ceneda. Toau XTI p. 85. Il
Carrarese la cede al Visconti, e
il Visconti la cede a* Vcriezianl.
T. XVII p. ao 24. Ordine de*
Veneziani , che Ceneda non sia
aggravata pe' lavori, che si fa-
cevano sulla Livenza , facendosi
in essa degli altri lavori neces-
sari. T. XIX p. 45. Che i Ce-
«edesi non siano obbligati a eom-
.■ e É
péràre il Sale a Vene£ia , ma a
Trivigi. T. XIX p. 48. t/n Ca-
pitano tJnghero consegna Cene-
da, e la Rocca a* Veneziani
per tre mila ducati. T. XIX p.
80. Il Patriarca si lagna che i
Veneziani aveano preso Ceneda.
T. XIX p. 109. I Cenedesi di-
mandano perdono ad Antoòio
Corraro loro Vescovo degli ec-
cessi commessi, mentre fa Cit^
ti era occupata dagli ungheri*
T. XIX p. I4I. Il vescovo ha
il mero e misto imj^ro sopra la
Città, e sopra il comitato di
Tarso , Arfanta , Carboncsio , é
Raine. T. XIX p. 14 j 144. Cas-
sel di S. Martino. T. XIX pag.
144* I Cenedesi possono estrar-
re le loro retidice senza dazio
da Conegliano , e da tutti gli
altri luoghi del dominio Vene-
to. T. XIX p. 14$. Capitoli di'
convenzione fra i Coneglianesi ,
e il Vescovo di Ceneda Pietro.
Leoiii per trasportare il Vesco^
vado in Conegliano arlmeno' per
la metà dell* anno T. XIX pag.
is8.
da Ceneda >/ÀaM»»f pari giudice^
della Curia generale del Vesco-
vo. T. Ili p. 109* Bsrt¥l§mmÉ0
qu. Simone Professor di Gram-
matica e notajo. T. XVI p. loj*
Frénu*sc9 notaK> <iu. Bortolamio*
T. XII p. lo*, oétoìr^at Deca»
no della Chiesa d* Aquileia elet-
to Procuratore a stipular la pa-
ce in Torino. TT. XV pag. 109.
n^eeano della Cattedrale di Udì.
ne. T. XVII p. 7. VgtrU Vica-
rio in Ceneda. T. X p. rij 114,
Cenni FrsnencQ a Dote ambisela-'
tote de* Sanesi a Triv%i. T. IX
p. tfa.'
de Censarina Jéu$f$ e sua fàiùiglia'
Veronese Aior uscirà ritirarti la
Trivigi. Tt Vili p. Mtf.
CentegnaiM) nel VeronesCi St9rié^
T. '
2 - . CE
t. VII p.,a7.
da .Cento R4mb»*to Vicario del Po-
destà di Ttivigi cJetto pub lieo
professore in BoJogoa. T.,VI p,
jo. Giovdnni da Bologna. presen-
.te in Vcnezi4« Tom* XII p. 29.
Centorio nel Veronese, SfùrU, T.
. VII p. 27.
Ccrcccdo luogo presso Canipa, T.
IV p. 39.
de*; Cerchi Verh da Fiorenza Po-
desrà di Padova. T. Ili p. 9j
9 8 99. fneetlò da Fiorenza Po-
destà di Padova. T. IV p. 142.
P:errp milite assessore del re-
desta di Padova. T. IV p. 147.
de Cercalo Phtry ambasciato^re de*
Bresciani a fcivigì. Tom. VII
?• J* . >
de Cerescùo Ubert9 milite Trivi-
giano. T. II p. a7.
Ceireta Comune compera da Turi*
sendo alcune possessioni in .Ca-
salaurno e in Cogollo. Tom. I
p. 29,
4a Gereta, A»tonU Veronese. T.
HI p. 97.
da Cergnuolo QttvMnnl qu. Cor*
rado presente in Cividale. T.
XVII p. tf4.
Ctrmispne àk ^arma aderente del
Visconti co* suoi figliaoli. Tom.
XVII p. 55. .
Cerro Villa conceduta agli Esten-
si. T. II p. 36.
Cercaria Villa ceduta dal Vescovo
di Ceneda a Conegliano. T.ìp.
90. villa del Trivigiano abbru-
.. cìata da* Veneziani. T. XI p. 70,
de Cervata Ottoni qu. Éndrico Cc-
, nedcsc. T* X. p. iS7«
Cervella Bertrand» contestabile di
cavalli in Trivigi. T^ XII p. ?.
Cervia è in lega co* Bolognesi. T.
IV p. ap4. E* ricevuta nella le-
ga già stabilita fra i Veronesi ,
Mantovani , Bolognesi ec. T. ,V
p. tf5. Matteo Vescovo. T. V p,
iij. Ostaiio da' Folcirli STgnoie,
Inclusa nella pace de* Ventzfa;^
ni e Fiorentini .cogli Scar.^cri,
T. XI p. ia7»
Ccsalto Feudo della mensa Vesco-
vile di Ceneda dato, a' Camine^
si di sotto, T. I p. 108 Ha. T,
II p.^ 8. Castello di Tolbcrto da
Camino avuto in ftudo dal Ve-
scevo di Ceneda. T. V p. 91.
Castaldia di Tolberto da CannV
no. Storia* T, Vili p. 81. Villag-
gio preteso da* Veneziani e dà*
Trivigiani, mentre era de* Ca-
minesi. T. X p, 96 loo 101 los
rrj. Castello restituito da Tol-
bcrto da Camino a* Conti di
Collalto. T. xni p. 41. Ducale
al Podestà di Trivigi che ordina
di sorprenderlo. T. XV p. i-J,
Del distretto Trivigiano, e suo
canale. T..XVI p. 178.
Cesana Podestaria e Contea dispe^
ziale giurisdizione del Vescovo
di Felttc. T. XI p. 90. Contado.
Carlo Imperadorc lo avea con-
ceduto al Vescovo diFeltre, ma
livoca il dipIooFia di concessio-
ne. T. XIII p. aa. Contea data
in Feudo da Carlo. Imperadore
ad alciine famiglie benemerite.
T. XÌII p. a9. Diploma di Car-
Io Imperadore, che restituisca:
al Vescovo di Feltra quel Con-
tado. T^III p. 77. Il Comune
tìccve ammissione dal Podestà
di Trivigi di riporre 4ic* luoghi
antichi i segni de* confini staci
tkerari dal Carrarese. T. XIV
p. 44 45 4<S 47 48 49 5« 77*
.òli- uomini di Cesana andavano
a iàrsi far ragione alta curia Jl
Zumclle. T, XIV p. 47^ Castel-
Io preteso da* Bellunesi di loro
. giurisdiziooc. T. XV p. js»
de C(«ana Antonio figlio di Vetto-
re bandito da Belluno. T.X vi II
p. 42* Bortonorto ed Antonio fra;
telli banditi da Brlliuio. Tom.
XYIII p. 41.
K a de
♦ il e E
à$ Cetariaa Jàe$f Vezooese* T.
II p. tfe 9^.
1^^* Ctd QobiH adcreod di Niccolò
Maxchese d*Esce« T« XIX P«9i«
CesM villaggio preteso dt* Vene,
zittii, e'dt* Trivigiaoi, meotre
eit de* CtBiioett T. X p. 96
100 xot xos xxj*
Cesso de Canne In^ ^^* confini
Fadovani verso Cmggia. 7. V.
p. ap.
(le Cenncs Conte G?«v<ffi»l. T.XIX
p. XS4« £ Conte Mstie$ p« xss*
Cevola^ Ogi^tkft dell* ordine de*
Minori fideiconunissario del Ve-
scovo di Verona Bontncontro.
Sr«rì4. T. VII p. aS j8.
Chesola Villa assegnata a Castel*
franco. T. XI p. rj9«
di Chiaramonte il Conte spedito diu
gli Scaligeri al presidb di Tri-
vigi. T. XI pé «5.
di ChiaravaUe E^idìq 4bate« T. I
p. ?!• Mooasterio. 11 Suo Abate
riceve commissione dal Cardinal
legato di pablicar la tregua fra
ì prìncipi della Lombardia a
motivo del prossimo Giukiileo.
T. XU p. XX4,
de Chiavica B$mngsssi:S9 nou qu«
Zambonioo Veronese. Tom* VI
pbignioo B%ruUmì9 presente in To-
rino alla pace fra LVeneztani ,
ed i Genovesi. T. Xrp. 7t.
Chicggia, rappresaglie de* Padova-
ni contro di essa. T. HI p» i|.
Stipula strumento di conven4Ì9ne
co* Padovani per confini, T. IV
b. ij. Chioggiotti ptotestano a'
Padovani sopra cer^ palififat*
del tenerne occupata da* Pado-
vani. T. IV p. i6i« Del discretfi
to di Venezia, T. IV pag. 279*
Chioggiotti in ajuto di Fresco 4^
Cste per ricuperar Ferrara dal-
le mani della Chiesa. T* V p?
ITO* Scomunicati dal Papa. T,
y pg. 112. Sal^ cbc si portava
CE
sul Padovano. T. V.p. i6x 161^
MiUsie ivi raccolte sì a piedi,
come a cavallo mettono in sov
spetto i Trivigiani* T. VI p. «?•
Sale* T. VII p. 99. Suo sale che
si portava in Terra ferma. T.X
p. xaj xis. L^name d^* Basssr
nesi , che per brenta si condu*
ceva verso Chiogg^a. T. X pag.
X14. Ar^ne fatto da* Padov^int
• ne' Corani. ^#«rl4. T. XI p. o,
Nel Consilio si deb*bera intorno
a quest* agline. Sf^ris.T» XX p.
sa. Lavori fatti dagli Scaligeri
nel luopo detto Testa d| Canne,
che oftendono i diritti de' Ve-
nexiani. T. XI p.tfo tfi. Formar
no decreto di far festa solenne
di S. Cecilia, nel qual dì i Ve.
aeziani ptcsero il pastello dell^
Ssiine. T. XÌ p. 79. I Veneziani
mandano ambaKiatoii al Signc^f
di Padova per giustificar^ un
&tto di Chioggia. T. XII p. tfS.
I Veneziani ordinano al Podestà
di invigilare, che i Padovani noc^
facciano novità a* confini diChiog-
gia ^ntco i par^i, e le conven-
zioni fatte sin dall* anno r 304.
T. XII p. ^1 9Ì* Spopolata qua-
si <UU^ peste. I Veneziani pren.-
4onQ parte di richiamar in Cìu
ti i banditi. T. XII p. iot.Nìct
colò Lione Podestà. T. XII pag^
loT. Sentenza di cinque arbitri
Xeneziani per le divisioni d^*
Confini col Carrarese^ T.XlV p.
90» e se^. Racconto delle azio-
^ì cbe opcfa^onq i Trivigiani
nella gaern( di Chioggia. T, XV
p. j}. Asse^au dair esercito de^
Vene^anì. T. XV p. j4 38. I
Vene^ni accordano agli stipen-
diari 11 Sacco della Città. T«^y
p. 41' Supi molini sulla Intenta,
vecchia. T.XVI p.a«. Sttoicon,
fini col Padovano. T, }(VI pag,
M. Suo Sale che si mandava nel
Polesine di Rpyigo. T9m. XVIJ
f. ^tfj. Chi-
j^ e H
Ctùiu^ Jdt9hin9 figlio, di f\iaestro
Keneaetto da Bassano. Tom. IX
de*. Chiupani ChiufÀnt Viceotuso.
T. IV p. i«>.
le* CtÙEoU Méff Giadice amba-
sciatore de' Brcsciaoi • Tom.
IT pag. i8i 18) 1^0. ZtdfpU
^$ o C'fvénni da , ^tesela. Giu-
dice e Assèispti in Trìv%i ,
T. X p. 121. T^X^Ip. i^. Am«
basciatore de* Trìvigiani al Doge
Marin Fallerò. T. XIII p.i5. Al
Poge Gcadenigo. T. XIII p. jtf.
de' Chìzzoni B$mtféul$ da Padova
Podestà di Bastano. T^ V p. 49;
^p. 58 €6 6j»
•Cibo PiriìvaU^ .oel Consiglio di
. Genova T. XV p. |o7« j
de Cibplo Oéhriele milite Txl?igu-
no. T. II p. 27. ,
Cicala Andrté Capinnio diì He-
goo. T. II p. IO. . ^ ,
r/c#rM^-bta$imatQ dal Pctxàrca , «
Mato. T. XIII p. tf 7 8# Ctu«
. ^o. T. XIII p. f j;,.
Clerà Sttfén9 scriba e iiotajD a
. Venezia. T. XIII p. 27.
Ck|ano daaio si., |K>Id> < ^ ^ro^si;
T. V p. 1 54. Villa del Trivigia-
Q.o manda guastatori a Mastino.
T* XI p. ai*. Villa spggetta a*
, Conti di Collaite. T.XIII p. 57.
de Ciglaoo Fjéifkttteti óot. 'ì'rivi-
|iano. . T. Vili p. la^» Micheli
not. T. Vili p. IJ7* Norajo
. anziane, T. Vili p. i5?, .
CigQtto Castello del distretto Trivi-
^ giano. T. IV p. 1*7.
de .Cilicincri Ji4'sttȤ Bresciano*' T.
IV p. t8a i«9« Ub9rg$ pi 190/
di Ciìla £riÉM»»9,Conte Spedito in
Vngherià iil Duca leopoIdo'.T.'
. XVI p: 50. ,
Cjllo Castello del Trentino. Tohi.
. IV p* 150,
tilvarisio del Padiovano, Tom. V
Cittadoloio Villa assegnata ad 0«
ci HI
.dé«C0* T. XI p. i|9-
da Cimetta it/^rc* qu.Pietto^<!otlié
Sindico del suo C^mu^tc titevè
r investitura de' Feudi andchl
4al Vescovo di Ceneda. T« Xll
p. 16%.
Cinquechiese ì Vélti^ttm; Vescovo
commissario dql Re d' Ungheria
in Friuli,' T. XV p. sj $4 5 5.'
I)ottor 4e', decreiti Procuratore &
To(ÌÉo per ja p^ice del ke co^
Vfneziafiì. T. XV p. 7} 75. I-
sthimem^ di ^tpa procura. T.
:^V .p. foj* ^crive agli udinesi,
perchè lascino in IiMrtà' Michel
«Li Rabatta jrigioniet di guerra.
T. XVi p4^iio8« OUvjn—l Prevo-
sto teàtinNmio nel Titolo. Tonu
Xi^ p. 74.
Ciren. ArimstM9 Vescovo teitimo-
ni9 nel Tirolo. T. XIX p. 74.^
Clrològo M9nmnrtU^9 da. Veroni
presente alla lega it^ Q Patriar-
ca e |Ii Scaliceli. T. X,p4 lap.'
de*,Cipriani FfUrteù creato cava^
liete dal Carrarese alla prèsa dì
V.erona. T. XVlilp. 57« ZtnèhtJ
giurisperito presente in Venezia
alla pace cogli Scaligeri, t. xì
p. ia8< ' , •
S. Cipriano Monasterioj suoi beni
. presso Chio^i%. f . XI p. «i.
Cipro f passa il tempo nell' ozio ,
efra i piacìeri. T. XIII ^« 81.
,di Cipro Plefr$ Ile > in guèrra co'
Genovesi, t. XV p. 85 ?<* II.
BiC, viene a Venezia onerato da'
Veneziani* "f. ÌlVp..ao. 11 Do-
ge coflàmette fli ricevere |n Trì-
vigf la di lui famiglia. T« XIV
p. a8. ^
de' Ctseret p$mtnU$ Uotàfo net
ConsiglÌ9. di Verona. T« XVlIt
p. 8i. IBletto Sindico a dar yc^
ròaa. alla llepubfica. TonwXVlli
. P* ««• ^ .
Cismone Fiume del Vescotd à*
Feltte £nb che entri nella Brerf*',
ta; T. I p, 19 aV, ÌjoM de^
T5P ^ ^ •
l4»ssancsc i Padotani ordinano
fìie in essa star vi debba conti-
ruamcnte un Capìtanio con otto
soldati, e che sta fatto il solaio,
]a coperta , e V armata nella fa-
tatone dagli nomini di Bassano,
«li Fontaniva , di Cartigliano , dì
Povc, e di Osinone. T. Ili p,
P. Casa che dovevano fabbricar.'
vi i Bassanesì. T. Ili p. fi. Or-
bine del Podestà di Padova di
. vubblìcai la nuova gabella sopra
la macina. T. IV p. aj. Senten-
za degli arbitri nella causa de*
confini con Solagna e San^aza-
lo. T. V p, loi. Pel territon'o
«li Bassano. T. V p. xstf, Tofn.
Vili p. SS. Annoverato per fuo-
chi otto. T. VII p, 84. Si met-
te ^air incanto il dazio sale pel
comune di Bassano. 't. VIII p.
172..
Clsone villa giura di seguire il
Podcstsl di Trivigi. T. II p. 9^.
Passiadcro Pievano. T. I p. ij.
Cittì di Castello entra nella pace
còl Papà ' fra i Principi della
Lombardia. T. XIV p. s8.
da Citù di Castello NìccfU Giudi-
'. ce assessore del Podestà di Tri-
vigi. T. Ili p. '4^.
Ciaadclla Villa de* Camincsi ce-
duta a Concglìano. T. I p. 85.
T. II p. 4S. assegnata da'Tri-
vigiani. T. HI p. 4'»
Cittadella Castello sul Pado\'ano.
Chicia di $. Prosdocimo. T.II p.7 J
T. IV p. 81. T. V p. 14, Ordine de'
^Padovani al Codesti ed al Comu-
ne, perchè non sia portato vino
fuori del distretto. T. IV p. 1 tf4«
$u;ada acconciata da' Padovani.
T. V p. 113 119. rj». Statuto
intorno al Podestà. T. V p. i^s.
eie non abbia da far danni al
rjco di S. Pietro in Perno. T.
p. ijj. E' scelta da' Padova-
ni , e da* Trlvigiani per fare un
congresso fra i due loro Podc-
Gì
su. T. VII! p' 4^. I Padovani
la sottopongono alla proiezione
del Re Federico. T.VIII p. i8<j
Alberto dalla ^cala è in quel
luogo. T. X p. 171. Esercito del
Carrarese per opporsi al passag-
gio della Brenta deg Ir udinesi.T.
XVI p, 104. Difesa da Ugoliriq
de* Ghisilieri con cento lancie.
X» XVI p. los. Sue contese col-
la Comunità di Bassano per 1*
acqua Rosata. Tom. XIX p. n.
I^rivilegio conceduto dalla Ke-
publica di Venezia. Tom. XIX
p. aj.
da Cittadella Frénetse9 Giudice Pa-
dovano. T. V p. X14. 'c74/4r^«
Valentin! da Padova procurato-
re di Conte da Parrara.T. XVIII
p. 48. Gioifénnl Bvno prochi. T.
Ili p. «4, Niccolò Gastaldo dell*
arte della lana in Padova. Tom*
XIV p. jo. Pietro, Ti I p. 45.
Cittanova o Emonia Egidio Vescovo
al isinodo d* Aquileja. T, ITI p.'
ìiS, Pretesa dal Patriarca d'Aqui-
leja contro i Veneziani. T. Ili
p. la* I7J. fino a 182. Vesco-
vo destinato dal Papa per assol-
vere i Trivìgiani dalla scomuni-
ca^ T. TI p. sf S8 tfr.
Cividadc Villa djel Padovano. T*
XVI p. 18.
di Cividai di Belluno Ste/sno qu.
Virgilio sue ruberie contro un
Trìvigtano. T. X p. 74 7S.
Cividai del Friuli , Bernardo pe«
ceno. T. IÌI p. tfy. Maestro Gu-
alterìo Scàlastico. T. Ili p. 67^
Frati predicatori ; Jacopo letto-
re al sinodo d* Aquilcia. T. Ut
p. 88. Bernardo da Trento De»
cano. T. HI p. i,*! 1*4. T. IV
p. 17. Va Iter io scolastico, f. IH
p. 122. so^g. Maestro Manihp
Canonico. T. IV p, 75. Contro-*
vcTsie vertenti fra il Capitola e
il Patriarca per beni e giutis4i-
zìonì m Friuli ; ifoibcrto Vcsco-
- '•' ' -■• • • vo ■'
e I
▼o di Tiivigi eletto arbitro , e
sua sentenza. T. IV p. io8. e
segg. Wa Itero Canonico. T. IV
p. 109» Pietro da Pipcrno Pre-
vosto. T. IV p. 109. Bernardo
Decano, p. 109 220. Ricercata
del suo sentimento dal Patriar-
ca , per U pace con Gerardo da
Camino. T. IV p. 145. II Patri,
arca ìc partecipa la pace fatu
COR Rizzardo da Camino , e ^he
Sadle limaner dovesse in di lei
custodia. Tom. V p. 70. Forma
procura per concluder la pace
col Conte di Gorizia, e con
Rizza rdo da Camino, e lo^'o a-
dcrenti. T. V pag. 115. Cenone
da Cuccagna canonico. Ibid. Ria-
1^ da Tfivigi CanowVo. T. V p.
194. Convento di S. Domenic^o,
^ di S. Giorgio beneficati da
Beatrice da Camino. T. IX; p.
20. Entra nella lega fra il Pa-
triarca e gli Scaligeri. T. X p.
X29. Jacopo da Carrara suo Ca-
nonico. T. X p. 148. Gjaidone
Decano. T. XI p. 89 14 'S*
Conuo, e Corrado, Bojano. T.
XI pae. Ji5« GugHelmo Mairani
Canonico. T. XI p. 51 5^. Suoi,
nunzi In Udine al parlamento
generale. T. XI pag. 54* Curia
Patriarcale. T. XIII p. 9. Carlo
Imperadore, le concede la pu-
blicà universitì. T. XUt p. ai*
'si compromette nel Carrarese
per la pace cogli Udinesi. T.
XVI p. 76, Sentenza di esso. T.
XVI pag. 77. Essi la ratificano,
C* XVI p. 81. II Patriarca Gè-
^ tttolimiuno Vicario ec. presen-,
t k sue commissioni Papali per
aq^aetat le discordie civili. T.
ivi p. i2tf. Uniti alle gerui di
T.dova molestano gli Udinesi.
T XVI p. ia7 1^8. Cividalesi
uuti in lega col Carrarese, e
Cd Patriarca si protestano di
estr jronti a ^ la pace., T.
C I ijf
XVI p. 13 a. Scrive a* Capitani
di Savorgnano intorno ad una
tregua fra i Signori di Attens,
e intorno a certi prigionieri fat-
ti in guerra. T. XVI p. 147. II
Carrarese ooàfica ad essi come
il visconti s* era fatto padrone
di Verona, e di Vicenza. Tom.
XVII p. 3, Istrumento di pro-
cara per rtfificar la pace fatta
fra i F|<^entfni i Bolognesi, e
Francesco da Carrara da una
parte , e il Visconti dair altra.
T. XVII p. «4, Onorata della
ptesenza di Papa Gregorio XII.
T. XlX p. 35. Vi arriva Bruno-
ro dalla Scala cogli Ungheri e
in breve vi doveva arrivare an-
che rimperadot Sigismondo. T,
XIX f. 60, Giacomo da Carra-
ra gh scrive dalla Germania ,
comjc in breve coir ajuto dell'
Imperadore era pei venire in
Italia alla ricupera de* suoi sta-
ti. T. XIX p. ijx.
da CivìiUle Frenetichino Giudice
del Podestà di Bassa no. T. XII
p. 14^* PauIo Bojano Capitanio
di Sacile. T. XI p^ 7 15. Z^t'^
n» Capitanio del Castello di S»
Martino di Ceneda. T. X p. is.
Civrani Belletto eletto Savio da*
Veneziani. Storia, T. XI p. f4.
GUcomo Capitanio in Koale. *?•
XIV pag. 54. Ptftr9 Consigliere
del Doge. T. II p. tao. T. XII
p. 57- Sindico Ue'Venewani a fai
1* istru mento delle convenzioni
con Sacile. T. XIX p. 41. Sin-
dico de* Veneziani a stipular U
lega col Visconti. T. XIX p.^8,
Pietro Priore del Convento dìs.
Salvatore di Venezia. Tom. VII
p. 75.
S* Civrano Villa del Trivigiano , e
sua tangente dì. colte, Tom* X(
P- 74.
Clairano Villa del Tririgiano man-
da, guastatoli a Mastino. T* XI
K 4 p.
i^t e L
p. a5« Assegnata ad Odtno, T.
XI p. lif.
de Clanola Pìtrra qu. Niccolò ines«
to alla custodia delta porta di
S. Zeao di Tiivigì. Tom. IZ p.
de Clapana Dimén$ uno degli or«
tó Cmizlali GenoYesi di guerra,
•T. XV p. 107.
Claiignago Villa del Triv^tano a(>-
bniciata sella guerra da* Vene.
ziani. T. XI p. 76« Assegnata a
SHestre. T. XI p. ij8«
ClsvtlÌ9 sindico de' Trivfgiaai. T.
II p- 96.
de C lavello Btméeeérsié iii&Ì»\oTiU
bigiano. T. X p. ii Ta« Bemérdt
qu« Ben?enato sacrista . nella
Chiesa di Trivìgi. T. IV p, ji.
Offtuf»»; anuaoo in Trivigi* T.
1 XI p, ^9* jAC9f9 Ttivigiano^ T.
VI p«59. Eletto ambasciatore al
Come di Gorizia, e Re dìBoe-
- mia. t» VI p. 79. Amia no. T.
VIIp. ij $5. E* io Vcneiia pe*
Txivigianh T. VII p. 4.$ +<• Ain-«
basdatore de* Trifsgiani al Ca*-
minese. T. VH p. ij. t*' Vene-
ziani. T. VII p. «I. Console. T«
VII p. 14T. Scrive pli strumenti
della pace ita t Tnv^iani ^ e il
Conte di Gorizia. ,^ e il Camino*
se. T. VII p. 145- Sapiente. iT.
VII p. 175. Kbt. ambasciatpre
de*Trivigiani a Venesia. T. VI»
p. ^T5 xitf* Notftjo frivigiano.
T. Vili p. 1+1 i5t. Eletto a
compilar gli Statuti T. IX p.
2a9« Notaio anziano di Triyigil
Sférléu T. IX p. X7t.- Anuado.
Tom. X p. Stf. Sletto Savio da*
Trivigianié T. XI pag.. 178. Ve'
uìmhiHt nota}o Tri vignino. T.
Vili p. 80 11. Nl€c«U Aoriàno.
T. vn p. 14. Giudice ambascia-
tore de* Trivigiani in Friuli. T.
Vili p. 94* Ambaseiatore a Ve^
nezia pe* Trivigiani. T. Vili p.
tu» Giadict testimooio in Tfw
CL
vlgi. T. IX, ^ a7 ^«. . Gipditf^
nelle ditfèrenite tra ,i Trivigiani .
e i VenezianL T. IX p. 94. Sue .
comandamento. T. IX pa^. 57;
Anziano. T. IX p. xaj. Giudici
nelle ditferèrize tra i Trivigiani^
e il Vescovo di 'Porcello. T. IX
p. 118. Eletto Sàvio. T. IX p.
ij8. Giudice. T. X p. la. £lct.
to ad estendere un* aìnbasciata
de* Trivigiani al Re di Boemia.
T. X p. ij. Ottiene da* Trivi-
giani le rappresaglie contro i
Friolanf. T. X p. 7i^ 75. Amba-
sciatpre de' Trivigiani a Masti-
co. T. X péjòj^ Anziano. T. X
p. isj. Savio. Tom. X ^ 168.
Manda un £inte al presidio df
Cavolano. T. X p. 175.
CUfuentÉ IV. esorta ì Trivigiani af
lasciar libere senza dazio le ren«/
dke dèi nfxoisitto di $. Maria
delle Verini di Veiiezia* ifòm.
I]^ p. »ro.
Cltmtwft V. elegge lesato apostoli-
co in lulia il Cardinal Napoleo«r
ne* Tom. V pag» 9. Da* il do«
minio di Ferrea a Roberto Re
di Sicilia . Tom. V pag. i7q«
Scomunica i Veneuani perchè
tentavano di occupare FjStàira*
T. V' p. r09« Ringrazia i Padofr
vani degli ajuti prestati alla;
Chiesa per ricuperar Ferrara in/
Vasa da* Veneti. T. V jp. ut
Commette al Vescovo di Pado-
va', ed agli Abati di' 1 Ciustic»
di Padova, e di S.C^òrsio ma^-
giore di Venezia di dover n**
viblabiimeote osservare i Ca>i«<'
tolt della pace stabiliti' fra la'
Chiesa ef Veneti. T. V p. Myl
CUimmf VI. scrive a Jftastino ed^
a Jacopo di- Caitara , alHiMW
nendóli che non dovessero |»re«
stare afùto o favore a* Pepei di'
Bologna, i quali unitisi a* lan-'
fredi di Faenza si erano ibel-
kti dalla Chiesa. T. XIl pt54^
CL
ftfr!s»T, Xin p. 19^ iio.CoR-
cede il Breve di dispensa pel
inatiiaaopio fj^a Ensedisio Conte
<tl Coi la Ito , e Beatrice qu. Gcr«
àrdo da Camioo. T, XII p. 1/7.
Scrìve ai Doge di Venezia , pre.
gai\dolo di ajato contro TÀrèU
vescovo di Milano, ^ a con«
discendere a quanto gli' vetr^ e-
tposto da Ildebrandino Vescovo
di Padova. Tom. XII p. 157. £
così a Mastin dalla Scala. Tom.
XII p. 15S. E così a Giacomo
ed Ubertino dà Carrara, f. XII
p. x$9. Sua letterata Ildebran-
dino commettendogli di poltrirsi
personalmente dal £>oge di Ve*
èeu'a , <^al Marchese d^J^e , da
Capatesi , e da Mastmo per
ìinirli in le^a contro 1* Arcive-
scovo di Milano, cbe aveva oc
<apato llologna. T. XII p. 159.
Còncbinde la pace coli' Arcive-
scovo di Milano e i suoi nipo^
ti^ e dichiara con^presi gli £.
sterni» gli ^Scalìgeri, ed i Gon-
zaga. T. XÌII p. j. Concede a'
Veneziani di poter navigare in
Xlesundria. f. XIÌI p.j8.Kim-
provera |danfiedo Vescovo di
Verona di non esser andato èel-
la Marca. Sfrìs. T. VII p. ts*
Kaccomanda a' Principi della
Lombardia Behramioo Vescovo
di tol(jgti2 da Ini spedito pec
sedare le tur^lenxe pregandoli
^1 rinnovai U tregae'^e di con-
servar k paée. T. XÌI pag. 76*
l^legge tte Commissari nelib di&
fetenze per Ca volano fra il Pa-
triarca e i Triv^giaai. "f. XII p.
^tf« I Triv^gtant • i Veneziani
gfi spediscono ambtsciafort jfer
€isa lite. T. XII p. 58. Scrive
s Giacomo e Giovanni de* Pe-
foli pregandoli ad interporre^ i
loro ttifiz), pecche almeno per
mottfo ^el prossimo giubileo se-
S^a Itk paco te UuOBOf «41
C L . i'fi
€oozaghÌ4 T; XII p. 108. Àlaa^
da in lulia il Cardinal Guida-
ne , il quale io Trivigi ^ublica
una tregua fra i Principi delta
Lombardia. T. XII p.^ 109. Bre-
ve di dispensa io i^vore di aA-
drea Pepoli )ftt unirsi in nutrì -
monio con B^izzacda da Camino.?
T. Xll p. laj.
de Clemènte Pitfr$ qn. Giovanni
Sindico (fé* Padovani, t. VÌI p.
5j. ÒaBcelfierè. T, Vii j. sj.
Clèmentini Z.#f»«ri« Vicetiano. 1*.
Clerichella ÙstdehiQ Sinaico de'Tri-
vigìani. T. Ili p. ix.
de Clesii Sonori amici di Mainata
€o Cónte del tirok). ^t. ili p.
2j9« Riprémdw di Trento. Tk II
f4 rs i6é j ' ,
Clingrubure ConaiU Pincerna» T.
I JJ. a7. ^
Clunu^ease Pietre da CorbàttonÒ
Abate. T. XIV p. 18.
elusi GuU0»t Abate di S« Michea
le. T. XV p. 71.
Cocha^eda , dazio sei grossi. T. V
p, 154.
Coda Villa de* Caminesi ceduta •
Conegliano. T. I p. 85-
da qodalonga N!ec$U qu» Bortola-
mio Padovano. T. V p* i(8.
da Coderta jUrìdné. T. I p« i8.-
Mé»ifd9tm§ tutore di Tolbértòdir
Camino. T. i pag. 81 84 é 9ì
107. Credi qu. £>nifi^. teim;r
IV p. II. anulf errine Cóoìiole
in Conegliano. T. XI p* 88« Jé^
09 f 9 e ?Uìr9, Té i p« 84.^1 07.
JéU9f9, T. II p* 7$* Sindico «
proéuracore de Cotfeglianesi. T.
II p. 24. da Conegliano. T. Ili
p. tf7. JéC9finà Vedova di Jaco^
p6 vende a Corrado da Caidi*
iìe Cavolano , ebe era leudò-pa-
tr{ircale e il Patriarca iiiveste
Gerardo. T. Ili p. 71. MMlfirtt^
partigiano di nizzardo da Ca-
lino, Tt IX £1 «r ffW ^^•*
oc-
U6 CE
pag. 8$. Ducale che esenta pet
cinque anni dalle fazioni quelli,
cke andaeero ad abitare nel Tri.
vigiano, e nel Cenedese desolati
dalla pestilerza. T. XIV p* 19*
Provveditori de* Veneziani nel
Cenedese per timore di guerra
cogli Austriaci, e col Carrare-
se. T. XIV p. $!• Il Doge ac-
Cetta r esibizione de' Cencdcsi
di mettersi sotto la protezione
della Repubb'ca. T* XIV p» 95.^
Oliviero di Fiandra Vescovo di
Cencda messo al possesso det
«uo Vescovado. T. XIV p. 9^.
II Vescovo rinnova a* procura-
tori di S. Marco 1* investitura
del feudo £atta da* suoi prede-
cessoti. T. XIV p. 9é. 1 Vene-
ziani permettono a* mercanti
'ì'edeschi di portar le loto mer-
ci in Germania per la strada di
di Serrava Ile , è del Cenedese ,
purché non le portino negli sta-
ti degli Austriaci. T. XV p. 5.
Giovanni Unghefo Capitanio del-
la Rocca di Ceneda invade col-
le sue genti il territorio dr Bel-
luno. T. XV p. $8. Nella pace
co' Veneziani si dichiara , <fhe il
Re d* Ungheria non sia tenuto
in quanto al Cededese ceduto
al Duca Leopoldo. T. XV p^g.
82* Ne* alla restituzione della
bastita di Colle, e della Rocca
di S. Martino di Ceneda. Tom.
XV p. 8a. Editto del Carrarese,
che promette immunità per die-
ci anni a ehi andasse ad abitare
in Ceneda. Toau XTI p. 8tf. Il
Carrarese la cede al Visconti , e
il Visconti la cede a* VetfezianL
T. XVII p. ao 24. Ordine de*
Veneziani , che Ceneda non sia
aggravata pe* lavori, che si fa-
cevano sulla Livenza , facendosi
in essa degli altri lavori neces-
sari. T. XIX p. 4S. Che i Ce-
«edesi non siano obbligati a com-
e È .
pérare il Sale a Venefla , ina a
Trivigl. T. XIX p. 48. t/n Ca-
pitano tJnghero consegna Cene-
da, e la Rocca a* Veneziani
per tre mila ducati. T. XIX p.
80. Il Patriarca si lagna che i
Veneziani aveano preso Ceneda.
T. XIX p. 109. 1 Cenedesi df-
mandano peidono ad Antonio
Corraro lóro Vescovo degli ec-
cessi commessi , mentre la Cit^v
t\ era occupata dagli Unghert.
T. XIX p. i^t. Il Vescovo ha
il meio e misto impeto sopra la
Città, e sopra il comitato di
Tarso, Arfànta , Carbonesio, é
Ruine. T. XIX p. 143 i44« Cas-
se! di S. Martino. T. XIX pag.
144. I Cenedesi possono estrar-'
re le loro retidite senza dazio
da Conegliano , e da tutti gli
altri luoghi del domìnio Vene-
to. T. XIX p. 145. Capitoli di"
convenzione fra i Coneglianesi ,
e il Vescovo di Ceneda Pietro,
Leòiii per trasportare il Vesco^^
vado in Conegliano almeno' per
la metà dell* anno T. XIX pag.
158 .
da Ceneda JUmé»n$ pari giudice
della Curia generale del Vesco-
va T. Ili p. T09. Bért¥Ummf
qu. Simone Professor di Gram-
matica e ootajo. T. XVI p« 'oj*
Fj4Hteisc$ notaio qu. Bortolamio.
T. XII p. 102. o^tob^no Deca-
no della Chiesa d* Aquileja elet-
to Procuratore a stipular la pa-
ce in Torino. T. XV pag. 109.
Decano della Cattedrale di Udi-
ne. T. XVII p. 7. UgtrU Vica-
rio in Ceneda. T. X p. n j ii4«
Cenni Fréneesco a Dote ambascia-*
tote de* Sanesi a Trivigi. T. IX
P* ^*»'
de Censarina Jé^cof e sua famiglia
Veronese Ai or uscirà riurara in
Trivigi. T. Vili p, Mtf.
Centegaaoo nel Veronese. Sùrié^
T. •
2 ■' . CE
t. VII p. 27.
da. Cento Rdmht*t$ Vicario delPo-
desti di Tiivigi eletto pnbJioo
professore in Bolc^na. T. ,VI p,
jo. Giovanni da Bologna, presen-
.te in Venezia. Tom, XII p. 29.
Centorio nel Veronese. SforU* T.
• VII pu 27. .
Ccrcccdo luogo presso Canipa. T.
IV p. 39.
de*; Cerchi VrU da Fiorenza Po-
destà di Padova. T. ITI p. 93
93 99. Klccùlò da Fiorenza Po-
desti di Padova. T. IV p. 142.
PUtf milite assessore del ro-
deste dì Padova. T. IV p. 147.
de Cercalo PUtiy ambasciatore de*
Bresciani a Trivigi. Tom. VII
, P. 3. .
de Cereseuo Ubert9 milite Tri?i-
giano. T. II p. a?.
Cererà Comune compera da Tari^
sendo alcune possessioni in Ca-
sa laurno e in CogoIIo. Tom. I
p. ^9.
4a Cereta A»toAI$ Veronese. T.
in p. 97.
da Cergnuolo Qlo vanni qn. Cor-
rado presente in Cividale. T.
XVII p. <J4. .
Cirrmisone da Parma aderente del
Visconti co' suoi figliuoli. Tom.
XVII p. 5S. . .
Cerro Villa conceduta agli Esten-
si. T. II p, 36.
Cercaria Villa ceduta dal Vescovo
di Ccneda a ConegHano. T. tp.
90. Villa^ del Trivigianò abbru- .
. ciata da* Veneziani. T. XI p. 70.
de Cervata Oitom qu. Endrico Cc-
nedcsc. T. X. p. 1S7.
Cervella Bertrando contestabile di
. cavalli in Trivigi. T. XII p. ?.
Cervia è in lega co* Bolognesi. T.
IV p. ap4. E* ricévuta jieJla le-
ga già' stabilita fra i Veronesi ,
Mantovani , Bolognesi ce. T. ,V
p. 6$, Matteo Vescovo. T. V'p,
il}. Osta^io da Polc^t^ S^'gnote,
CE ' -'147-.
Inclusa nella pace de* Ventzfa;.
ni e Fiorentini .cogli Seal*, «cri.
T. XI p. I27»
Ccsalto Jeudo della mensa Vesco-
vile di Ceneda dato, a' Camine*
si dì sotto. T. I p. 108 Ha. T.'
II p. 8. Castello dì Tolberto da
Camino avuto in fèudo dal Ve-
scovo di Ceneda, T. V p. 97.
Castaldia di Tolberto da Caini-.
np. Storta. T. Vili p. 81. Villaga
gio preteso da* Veneziani e da'
Trivigiani, mentre era de* Ca-
mincsi. T. X p. 96 loo loi los
irj. Castello restituito da Tol-
berto da Camino a* Conti di
Colla Ito. T. XIII p. 4j. Ducale
al Podestà di Trivigi che ordina
di sorprenderlo. T. XV p. u^
Del distretto Trivigianò, e suo
canale. T..XVI p. 178.
Ccsana Podestaria e Contea di spe^
zia le giurisdizione del Vescovo
di Feltte. T. XI p. 90. Contado.
Carlo Imperadore lo avea con^
ceduto al Vescovo diFeltre, ma
xivoca il diploma di concessio-
ne. T. X,III p. 22. Contea data
in Feudo da Carlo. Imperadore
ad alcune famiglie benemerite.
T. XllI p. 19, Diploma di Car-
lo Imperadore, che restituisca:
al Vescovo dì Feltrc quel Con-
tado. T^Iir p. 77. Il Comune '
riceve ammissione dal Podestà
di Trivigi di riporre ine' luc^ht
antichi i segni de' confini stati
alterati dal Carrarese. T* XIV
P. 44 45 4« 47 48 49 5« 77#
•Oli- uomini di Cesana andavano^
a fiirsi far ragione alla curia di
Zumelìe. T. XIV p. 47^ Castel-
lo preteso da* Bellunesi di loro
giurisdizione. T. XV p. ;is.
de Cesana Anfnio figlio di Vetro-
re bandito da Belluno. T.XVIII
p. 4»« BerttntrU ed AnfnU fra-
telli banditi da Brlluiio. Tom.
XVIII p. 41.
K ^ de
i , e^* Trìrigiam , mentre
de* CaoiiocsL T. X p« fé
tit CE
44 Cettrioa Jàf$f Yeioaesc* T*
li p. 60 9é,
4p* Cen oobifi adcieoti di Miccoli
ftitfcheie d'Ette. T. XJX p*9I«
Ccsit TiUtgipo pteteio da' vcoe.
xiani,
era
xoo rer 10$ iij.
Cesso de Canne Ineoo ne* confini
Padovani wtt90 Cmeg^ V. V
p. ap.
fU Cennei Conte GS9vs»ml, T.XIX
p. iS4« E Cónte lùnU» p. 15 5*
Cevola^ O^Hmm deir oidine de'
Minori fideiconuni«ario del Ve«
scevo di Verona Booincontro.
St$rÌM. T. VU p. a« }t.
Cbesola Villa atiegnau a Castel-
franco. T. XI p« rjp*
di Chiaramonte il Conce spedito da*
gli Scaligeri al presidio di Tri-
vigi. T. XI p4 6%»
di Chiaravalle E^Ulq 4bate. T. I
p. 71* Mooasterio. 11 suo Abate
riceve commissione dal Cardinal
legato di pablicar la tregua fra
i prìncipi della Lombardia a
motivo del prosdfflo Gintiiieo.
T. XU p. ri^
de Chiavica B$n»/ussr.:$ not* qvu
Zamboolno Veronese. Tom- VI
?• ?*•
pbignino B%n»Umì9 presente in To-
rino alla pace fra L Veneziaoi ,
ed i Genovesi. T. XT p. 71.
Chioggla, rappresaglie de' Padora-
ni contro di essa. T. Ili p. i|.
Stipula strumento di conveoat^ne
co* Padovani per confini. T« IV
?. ij. Chioggiotti protestano a'
adovani sopra certa palificata
del tenaooe occupata da* Pado-
vani. T. IV p. i62« Del distret^
to di Veneaia. T- IV pag. 17».
Chioggiotti in ajttto di Fresco 4^
C&te per ricuperar Ferrara dal-
le mani della Chiesa. T. Y p*
|fo. Scomunicati dal Papa. T^
y pg. 112. Salf che si partav{(
CE
sul Padovano. T. V.p. r6i j6u
Miltaie ivi raccolte sì a piedi,
come a cavallo mettono in yor
spetto i Trìvigiani. T. VI p.Sy.
Sale. T. VII p. 99. Suo uk che
si portava in Terra ferma. T.X
p. Iti ras* L^name de' Bassa^
aesi , che per Brenu si condn-
cera verso Chiogg^. T. X pag.
IJ4. Arene Atto da' Padovani
■ ne' Confini. Shtì^, T. XI^ p. ij^
Nel Conscio d delibera intomo
a qnm* argine. Sfrìs.T, XX p.
sa. Lavori ùtti dagli Scaligeri
nel )nm> detto Testa di Canne,
chc^ offendono i diritti de' Ve-
neziana T. XI p.tfo 6ié Forma?
no decreto di far festa solenne
di S. Cecilia, nel qual dj i Ve-
neziani presero il Castello dellp
Saline. T. XI p. 79* I Veneziani
mandano ambasciatoti al Signc^
di Padova per giustificare un
fitto di Chic^ia. T. XII p. 6t,
I Veneziani ordinano al Podestà
df inyigilare , che i Padovani noci
£icrìano novià a* cqnfioi diCfaiog-
già contro i patti, e le convei^
zioni £itte sin aall' anno 1304.
T. XII p« ^a 9J. Spopola» qua-
si ibU^ peste. I Veneziani preo-
4onQ parte di richiamar in Ciu
tà i banditi. T. XII p. lox.Nicv
colò Lione Podestà. T. XII pag^
loT. Sentenza di cinque arbitri
Veneziani per le divisioni d^'
Confini col Carrarese. T.XIV p*
90. esegg. Racconto delle azio-
ni (:he opefa^onq i Trivigiant
nella gnerra di Chioda. T. XV
p. j). Assediata dall* esercito de*
Vene^ni. T. XV p. 34 38. I
Vene^ni accordano agli stipen-
diar) il Sacco della Città. T*xy
p. 41* Sugi molmi sulla Brenta
vecchia* T. XVI p»a<. Saoicon,
fini col Padovano. T. ^VI pag,
as. Suo Sale che si mandava nel
Totcsine di KpYigo. TQm. XVI J
Ciùiurito J4t$hi»$ 6gIio. di niaestro
fcnedetto da Bassano. Tom. IX
de* Chiupani Chiuf黧 vicentino*
T. IV p. i«9.
it* C|iÌEoU Màff Giadice amWa-
sfrìatore de' Bresciani • Tom.
IT pag. i8' iS| i^o. ZtdnU
i^« o G'fvétnnl da ^tesda, Gja*
dice e Assètsoci in Trivigi •
T. X p. lai. TtX^l p. i4« Anu
batciatore de* Trìvigiani al I>oge
Mann Faliero. T* XIII p. itf. Al
Poge Gradenigo. T. XIII p. j.^;
de* Chizsoni à$»IfMfi$ da Padova
Podestà df Bastano* T/ V p. 49*
•Cibo PtrèivéU^^ nel Consiglio di
. GenoT^ T. XV p. 107. ^
de Cibplo QlikrlfU nuHte Ttivigia«
no. T. 11 p. a7. ,
Cicala Andrték Capitanio del He*
gnb. T. II p. 10. . ,
r/c/rfjtr-bia^lmatQ dal Petxarca , t
lodato. T, XIII p. < 7 S^ Cica.
. to. T, XIII p* tj,. ^ .
Cierà Sttfét»$ scriba e notaio a
. Veneua. T. XIII p. 27.
Cklano dasio sa*, «oidi e $ eroisi.
T. V ^. 154. Villa del Tnvigia-'
io manda guastatiari a Masaoo.
T. XI p. ai.. Villa soggetta a*
Conti di Collaìto. T.XIII p. 57.
de Cjgiaoo Fjàftt9se0 not. Jri vi-
ziano. ^ T. Vili p. lav Mlchelt
not. T. Vili p. ij7# Notaio
. 4kn£Ìanr. T. Vili p. itff.
Cigotro Castello del distrétto Trivi.
^ giano. T. IV p, 1*7.
de Cilicineri Jiittlné Bresciano.- T.
IV p. tla 189. Uìfrf pi 190-
di Cilla JB/4kùs»»f Conte Spedito^ in
Vttgherià ^al baca teopoldo'.T.'
XVI pV $0. .
Ci Ilo Castello del Trentino. Tohi,
. IV p. i$o.
Cilvarisio del Padovano» l^onu V
^P» »4^ ....
Cimadoisno Villa assegnata ad Ow'
ci U$
desco. T. XI p. t)9.
da Cimetta ^«r^* qu.Pietto'Com.tf
Siodico del suo Comaitc tlcev^
r invesdtiara de* Feudi antichi
4al Vescovo di Ceneda. T« Xll
p. itfS.
Cinquechiese ; Vslfmtim^ VefCovot
conuntssaiio d^l Ke d* t/nghecia
in Friuli.* T. XV p. sj S4 5 5.'
Pottor it*, decreti Procuratore &
Torino per Ja p^ce del JLe co'
Vfnezia^. T. XV p. 7J ?$• 1-
svhimemp di ,t|ia procura. T.
^V .p. IO j. Scrive agli Udinesi,
perchè lascino io liMrtà Michel
di Kabatta jrigioniec di guerra.
T. XVI p^^iol. GUv^mmt Prevo.
sto teftiiiMmb nel Titolo. Tom.
xiX p. 7+.
Cicen. Àrìtmsmmé VescovO (estimo-
ni<^ nel Titolo. T. XIX p. 74;,
citologo M9nmsrtlm0 da. Verona
presente alla lega fr« Q Patria r.*
ca e gli Scaliced. T. X,p« las»'
de*, Cipria ni Ffiirlu cxeato cava^
liete dal Carrarese alla presa di
V|^rona. T. XVlilp.57. ZtnthlJ
g^sperito ptesente in Venezia
alla pace cogli $cafigèd. T. XI
. p. ia8< . ;
S« Ciptianó Mooasterioj suoi beni
. presso Chi<^ia,. T. XI p« «i.
Cipro , passa il tempo nell' ozio ,
e fica t piaceri, T. XIII i»« ti.
.di Cipro Pìètr$ Re è in guèrra co'
6epovesi. T. XV p. 8$ $«. 11.
Re viene a Venezia onorato da'
Veneziani, "f. XIV p.ao'. 11 Do-
ge coflàmette fii ricevere >n Tri-
vigi la di Ini fainiglia. T. XIV
P« *•• ^ . •
de* <!^tteret p^méntf' Notifo net
consigli^, di Verona. T« XVIIt
p. 8i. ISletto Sipilico t dar Vc^'
iòna. alla Hepublica. Tom^^lli
p. 8a.
Cismone Pfumo del Vescovo <1V
Feltre ^o che entri oella "«'^'5
ta; T. I p. 19 aV, ftOÉCf def
Jassancsc i Padovani ordinano
die in essa star vi debba conti-
ruanicnte unCapitanio con otto
soldati, e che sia fatto il splaro,
ja coperta , e 1* armata nella f a-
ptorre dagli uomini di Bassano,
«li Fontaniva , di Cartigliano , di
Povc, e di Cismone. T. Ili p,
9. Casa che dovevano fabbricar-'
vi i Bassancsi. T. IH p. fi. Or-
dine del Podestà di Padova di
. pubblicar la nuova gabella sopra
Ja macina. T. IV p. 2j. Senten-
za degli arbitri nella causa de*
confini con Solagna e Sannaza-
ro. T. V p. loa. Pel territorio
di Bassano. T. V p. 15^, Tom,
Vili p. 5 5. Annoverato per fuo-
chi otto. T. VII p. 84. Si mct-
tejair incanto il dazio sale pel
comurte di Bassano. 't. Vili p.
172.,
Cisoiie villa giura di seguire il
Podcstìl di Trivigi. T. II p. 96.
Passiadoro Pievano. T. I p. aj.
Città di Castello entra nella pace
còl Papa fra i Principi della
Lombardia. T. XIV p. 5?.
da Città di Castello Ntccfilò Giudi.
'■ ce assessore del Podestà di Tri-
vigi. T. Ili p. 4^«
i:irtadclla Villa de* Caminesi ce-
duta a Coneglìano. T. I p. 85.
T. II p. 45. assegnata da*Tri-
vigiani. T. Ili p. 41.
Cittadella Castello sul Padovano.
Chicia di $. Prosdocimo. T.II p.7 J
T. IV p. 81. T. V p. 14. Ordine de'
Padovani al Podestà ed al Comu-
ne, perche non sia portato vino
ìiiori del dbtrettb. T. IV p. i «4.
$trada acconciata da* Padovani.
T. V p. II j ia9. iji. $tatuto
intorno al Podestà. T. V p. 125,
C!e non abbia da far danni al
(SCO di S. Pietro in Perno. T.'
p, ìjj. E* scelta da* Padova-
ni ^ € da* Trfvigianl per fate un
congresso fra i due loro Foie-
Gì
8t^. T. vili p* 41. I Padovani
la sottopongono alla protezione
del Re Federico. T.VIII p. 185
Alberto dalla ^cala è in quel
luogo. T. X p. 171. Esercito del
Carrarese per opporsi^ al passag-
gio della Brenta degli udinesi.T.
XVI p. 104. Difésa da Ugolinq
de* Ghisilieri con cerito lancie.
%. XVI p. Ì05. Sue contese col-
la Comunità di Bassano per 1*
acqua Rosata. Tom. XIX p. ai*
I^rivilegio conceduto dalla Re-
publica di Venezia. Tom. XIX
p. a).
da Cittadella FrMtntsc$ Giudice Pa-
dovano. T. V p, ti^.. Gajsrd9
Valentrni da Padova procurato-
re di Conte daParrara.T.XVIII
p. 48. Gtoffsnnl B»n$ prochi. T.
Ili p. 64« Niccolò Castaldo dell*
arte della lana in Padova. Tom.
XIV p. jo. Pìrfra. T. I p. 45.
Cittanova o Emonia EgìdJe Vescovo
al isinodo d* Aquìleja. T. ITI p.'
88. Pretesa dal Patriarca d*Aquì-
leja contro i Veneziani. T. Ut
p. laa I7J. fino a 182. Vesco-
vo destinato dal Papa per s«sol-
vere i Trivigìani dalla scomuni-
ca.^ T. VI p. 5< 58 tfi.
Cjvidade Villa del Padovano. T»
XVI p. a8.
di Cividal di Belluno StefsBo qu.
Virgilio sue ruberie contro un
Trìvigiano. T. X p. 74 75.
Cividal del Friuli , Bernardo pc-
cano. T. Ili p. ^7. Maestro Gu-
alterio Scàlastico. T. HI p. ^7,
Frati predicatori j Jacopo letto-
re al sinodo d* Aquileia. *T. Ut
p. 88. Bernardo da Trento De-
cano. T. in p. i,aa r24. T. IV^
p. 17. Valtcrio scolastico, T. IH
p. 122. scgg. Maestro ManihQ
Canonico. T. IV p. 75. Contro-
versie vertenti fta il Capitolo e
il Patriarca per beni e giuii$4J-
tioni in Friuli ; ì,*olbcrto Vcsco-
..... ■ . . ... • vo ■*
e I
vo di Trivìgì detto arbitro , e
sua sentenza. T. IV p. io8. e
segg. Waltcro Canonico. T. IV
p. 109» Pietro da Piperno Pre-
voito. T. IV p. J09. Bernardo
Decano* p. 109 120, Ricercata
del suo sentimento dal Patriar-
ca , pei U pace con Gerardo da
Camino. T. IV p. i^j, II Patri-
arca le partecipa la pace fatta
con Riscaldo da Camino , e che
Sadle lima net dovesse in dì lei
custodia. Tom. V p. 70. Forma
procura per concluder la pace
col Conte di Gorizia, e con
Rizzardo da Camino, e lo^o a-
derenti. T. V pag. 115. Cenone
da Cuccagna canonico. Ibid. Ria-
le da Trivìgì Canonico. T. V p.
194. Convento di S. Domeni<;o,
^ di S. Giorgio^ beneficati da
Beatrice da Camino. T. I?c; p.
20, Entra nella lega fra il Pa-
triarca e gli Scaligeri. T. X p.
J29. Jacopo da Carrara suo Ca-
nonico. T. X |>. 148. Guidone
Decano. T. XI p. 89 r-f '5*
Conzio, e Corrado. Bojano, T.
XI pae. 2 5* Guglielmo Mairani
Canonico. T. XI p. 5a 5^. Suoi,
nunzj In Udine al parlamento
generale. T. XI pag. 54-* Curia
Patriarcale. T. XIII p. 9. Cari»
Imperadore, le concede la pn-
blicà università. T. Xllt p. ai*
'si compromette nel Carrarese
per la pace cogli Udinesi. T.
XVI p. 76, Sentenza di esso. T.
XVI pag, 77» Essi la ratificano.
C- Xyi p. 8ì. II Patriarca Ge-
^ txsoUmitano Vicario ec. presen«.
t le sue commissioni Papali per
a;T^aetar le discordie civili. T.
3VI p. fitf. Uniti alle genti di
P.dova molestano gli Udinesi.
T XVI p. 117 1*8. CividaJesi
uiiti in lega col Carrarese, e
ce Patriarca si protestano di
eitr fronti a ftx la pace, T.
C I 15T
XVI p. 132. Scrive t' Capitani
di Savorgnano intorno ad una
tregua fra i Signori di Attens,
e intorno a certi prigionieri fat-
ti in guerra. T. XVI p. 147. Il
Carrarese notifica ad essi come
il Visconti 5* er« £atto padrone
di Verona, e di Vicenza. Tom.
XVII p. j, ktrumento di pro-
cura per t^fificar la pace Atta
fra i Faentini {Bolognesi, e
Francesco da Carrara da una
parte, e il Visconti dall' altra.
T. XVII p. ^4. Onorata della
presenza di Papa Gregorb XII.
T. XIX p. 35. Vi arriva Bruno-
ro dalla Scala c<^Ii Ungheri o
in breve vi doveva arrivare an-
che rimperador Sigbmondo.T.
XIX p. 60, Giacomo da Cant-
ra gli scrive dalla Germania ,
comjs in breve coli* a^uto dell'
Imperadore era per venire in
Italia alla ricupera de* suoi sta-
ti. T. XIX p. Ij2.
da CiviiUle Franeetehlno Giudice
del Podestà di Bassano. T. XII
p. 145. PmuI§ Bojano Capitanio
di Sacile. T. XI p. 7 15. ZsnU
n$ Capicanìo del Castello di S«
Martino di Ceneda. T. X p. is.
Civrani Belletto eletto Savio da'
Veneziani. Storia. T. XI p. 14.
GUcomè Capitanio in Noalc. T*
XIV pag. 54. Pietro Consigliere
del Doge. T. II p. lao. T. XII
p. 57. Sindico Ue'Veneziani a fac
r istrumento delle convenzioni
con Sacile. T. XIX p. 41. Sin.
dico de* Veneziani a stipular 1^
lega col visconti. T,. XIX p.«8,
Pietro Priore del Convento dìS.
Salvatore di Venezia. Tom. VII
p. 75*
S, Civrano Villa del Trivigiano , e
sua tangente di, colte. Tom. Xl:
^ 74.
Clatrano Villa del Trivigiaao man-
da, guastatoti a Mastino. T. XI
K 4 p.
J^ssancsc i Padovani ordinano
che in essa star vi debba conti-
ruamente uaCapìtanio con otto
soldati, e che sia fatto il solato,
ìa coperta , e V armata nella ca-
satorre dagli uomini di Bassano,
«li Fontaniva , di Gattigliano , di
Povc, e di Cismone. T. Ili p,
9. Casa che dovevano fabbricar.'
vi i Bassancsi. T. HI p. fi. Or-
dine del Podestà di Padova di
eubblicat la nuova gabella sopra
Ja macina. T. IV p, 2j. Senten-
za degli arbitri nella causa de*
confini con Solagna e Sannaza-
ro. T. V p. 102. Pel territorio
di Bassano. T. V p. istf, Tom.
Vili p. 5 5. Annoverato per fuo-
chi otto. Té VII p. 84. Si mct-
tc^air incanto il dazio sale pel
comune di Bassano. 't. VIII p.
172.,
Cisofie villa giara di seguire il
Podestà di Trivigi. T. II p. 96,
Passiadoro Pievano. T. I p. ij.
^ittà di Castello entra nella pace
col Papa fra i Principi della
Lcnibafdia. T. XIV p. 58.
da Citta di Castello NtccoU Giudi-
*• ce assessore del Podestà di Tri-
vigi. T. Ili p. 4^.
cittadella Villa de* Caminesi ce-
duta a Conegliano. T» l p. 85.
T. II p. 45» assegnata da*Tri-
vigiani. T. Ili p. 4i«
Cittadella Castello sul Padovano.
Chiesa di $. Prosdocimo. T.II p.7 J
T. IV p. 8 1. T. V p. 14. Ordine de'
Padovani al ^odest^ ed al Comu-
ne, perche non sia portato vino
fcori del distretto. T. IV p. 1 6^,
^trada acconciata da* Padovani.
T. V p. II j 129. ijt. Statuto
intorno al Podestà. T. V p. 115.
eie non abbia da far danni al
i£CO di S. Pietro in Perno. T.
p, ìjj. E* scelta da* Padova-
ni , € da* Trlvigiant per fare un
congresso fra i due loro Podx:-
Gì
$t^. T. Vili p* 4»« I Padovani
la sottopongono alla proiezione
del Re Federico. T.VIII p. i%6
Alberto dalla ^cala i in quel
luogo. T. X p. 171. Esercito del
Carrarese per opporsi^ al passag-
gio della Brenta degli udinesi.T.
XVI p. 104. Difesa da Ugolino
de* Ghisilieri con cento lancie.
*r, XVI p. 105. Sue contese col-
la Comunità di Bassano per 1*
acqua Rosata. Tom. XIX p. 2T«
I^rivilegio conceduto dalla Re-
publica di Venezia. Tom. XIX
p..*J«
da Cittadella Ftììmscq Giudice Pa-
dovano. T. V p. 11^. Gajdrd9
Valentrni da Padova procurato-
re di Conte daParrara.T. XVIII
p. 48. Gtojfénnl B»n$ prochi. T.
Ili p. 64« Niccolò Castaldo dell*
arte della lana in Padova. Tom.
XIV p. jo. P$ttr9, Ti l p. 45.
Cittanova o Emonia Egidio Vescovo
al Sinodo d* Aquileja. T. Ili p.'
88. Pretesa dal Patriarca d'Aqui-
leja contro i Veneziani. T. Iti
p. ia2 i7j. fino a 182. Vesco-
vo destinato dal Papa per assol-
vere i TrivTgiani dalla scomuni-
ca.^ T. VI p. 5« 58 tfx.
Cìvidadc Villa del Padovano. T^
XVI p. 28.
di Cividat di Belluno Stefs»9 qu.
Virgilio sue ruberie contro un
Trivigtano. T. X p. 74 75.
Cividal del Friuli , Bernardo pc-
cano. T. Ili p. ^7. Maestro Gu-
alterìo Scàlastico. T. HI p. ^7.
Frati predicatori > Jacopo letto-
le al Sinodo d* Aquileja. T. Ut
p. 88. Bernardo da Trento De-
cano. T. Ili p. via 124. T. IV*
p. 17. Valterio scolastico, f. Ut
p. 111. scgg. Maestro Manihp
Canonico. T. IV p. 75» Contro-
versie vertenti fta il Capitolo e
il Patriarca per beni e giuiis4'-
zìonì m Friuli ; ìfolbcrro Vcsco-
.CI
wo di Tiìvigì eletto arbitro , e
saa sentenza. T. IV p, io8. e
segg. Waltero Canonico. T. IV
p. 109. Pietro da Pipcrno Pre-
vosto. T. IV p. 109. Kernariio
pecano* p. 109 120. Ricercata
del suo sentimento dal Patriar.
ca , ^ct U pace con Gerardo da
Camino. T. IV p. 14J, II Patri-
arca le partecipa h pace fatu
con RiKzardo da Camino , e cHe
Sacile rimaner dovesse in di lei
custodia. Tom. V p. 70. Totma
procura per concluder la pace
col Conte di Gorizia, e con
Rizzardo da Camino, e lo^'o a-
dcrenri. T. V pag. 115. Cenone
da Cuccagna canonico. Ihjd. Ria»
1^ da Tnvigi Canonico. T. V p.
194. Convento di S. Domeni<;o,
^ di S. Giorgio beneficati da
Beatrice da Camino. T» IX; p.
20. Entra nella lega fra il Pa-
triarca e gli Scaligeri. T. X p.
J29. Jacopo da Carrara suo Ca-
nonico. T. X If». 148. G.uidone
decano. T. XI p. 89 '4 ^5*
Conzio, e Corrado, Bojàno. T.
XI pae. is* Guglieìmo Mairani
Canonico. T. XI p. sa 5^. Suoi,
nunz) In Udine al parlamento
generale. T. XI pag. 54. Curia
Patriarcale. T. XIII p. 9. Carlo
Imperadore, le concede la pu«
blicà università. T. XIII p. ai*
'sì compromette nel Carrarese
per la pace cogli Udinesi. T.
XVI p. 75. Sentenza di esso. T.
XVI pag. 77. Essi la ratificano.
C* Xyi p. 8r. 11 Patriarca Ge-
^ fifiolimitano Vicario ce. presen«
t. le sue commissioni Papali per
aq^uetat le discordie civili. T.
3VI p. fatf. Uniti alle genti dì
P.dova molestano gli Udinesi.
T XVI p. 117 1*8. Cividalesi
uiiti in lega col Carrarese, e
et Patriarca si protestano di
cttr pronti a ^ la pace. T.
C I 15T
XVI p. 132. Scrive t* Capitani
di Savorgnano intorno ad una
tregua fra i Signori di Attens,
e intorno a certi prigionieri fat-
ti in guerra. T. XVI p. 147. Il
Carrarese notifica ad essi come
il visconti s* era fatto padrone
di Verona, e di Vicenza. Tom.
XVII p, j. Istrumentò di pro-
cura per jinficar la pace èrta
fra i Faentini i Bolognesi, e
Francesco da Carrara da una
parte , e il Visconti dall* altra.
T. XVII p. 6^ Onorata della
presenza di Papa' Gregorio XII.
T. XIX p. n« Vi arriva Bruno-
ro dalla Scala cogli Ungheri o
in breve vi doveva arrivare an-
che rimperador Sigismondo. T.
XIX p. ^o. Giacomo da Cam.
ra gli scrive dalla Germarvia ,
com^ in breve coli* ajuto dell'
Imperadore era per venire in
Italia alla ricupera de* suoi sta-
ti. T. XIX p. ij2.
da CiviUale Franctschlno Giudice
del Podestà di Bassano. T. XII
p. 145. P««/# Bojano Capitanio
di Sacile. T. XI p* 7 »5. ZsnU
f»o Capitanio del Castello di S*
Martino di Ceneda. T. X p. zs.
Civrani Bel Uno eletto Savio da*
Veneziani. Storia, T. XI p. 14.
Clmeomo Capitanio io Moale. T*
XIV pag. 54. PUtro Consigliere
del Doge. T. II p. 120. T. XII
p. 57. Sindico de' Veneziani a fac
r istrumento delle convenzioni
eoa Sacile. T. XIX p. 4r. Sin-
dico de* Veneziani a stipular I^
lega col Visconti. T..XIX p.^8.
fUtro Priore del Convento dis.
Salvatore di Venezia. Tom. VII
p. 75«
S, Civrano Villa del Trivigiano , e
sua tangente di colte. Tom. X^
P- 74.
Claitano Villa del Trivigiatio man-
da, guastatoti a Mastino. T. XI
K 4 p.
15* C L
p. aj. Asfcgoau ad Oderzo. T.
XI p. 1)9*
de Clànola p;#fr«qu. Kìccolò mes-
to tUa custodia della pona di
S. Zeao di Tiivigi» Tom* IX p.
de Clapana Dtmén§ uso degli ot*
tó Gradali Genovesi di guerra*
'T.^ XV p, IP?.
Ciarignago Villa dei TrÌT^iano ab-
brnciita cella guerra da* Venf*
siani* T. Xl p« 7o« Assegnata a
Mestre. T. XI p. 138.
CtMV0ll$ sindico de* TrivJgIaiii. T.
II p« 96.
de Clavello B^uéceéru'é ù&n'ioTtU
bigiano. T. X p. it ia« Bernard»
qu. Benvenuto sacrista ' nella
Chiesa di Trìv^. T. IV jp. ji.
GUvsnni anuaoo in Triv^i. T*
[ XI p. -$9. Jéic*fo Trivigìano.. T.
Vi p«59. Eletto aiAbasciaepre al
Conte di Gorizia, e Re diBoe-
- mia, T. VI p. 79' Anxlano. T.
VIIp. ij $5. E* io Venezia pc*
Triv^anf.T. VII p.45^. Am-»
baseiatore de* Trivigiani al Ca-
jninese. T. VH p. 73- •* Vene-
ziani. T. VII p. tfn Console. T«
VII p. 14?. Scrive gif ssrumenti
della pace fra r frìvipiani , e il
Conte di Gorizia. ,^ e il Camine*
se. T. VII p. 145» Sapiente. T.
VII p. 175. ^ot. ambasciatpre
de* Trivigiani a Venezia, T. Vili
p. 115 iitf. Notaio Trivigiaao.
T. vili p. i^.j 15I. Eletto a
«impilar gli Statuti. T« ^^ Pr
129* Notaio anziano di Trivigil
Surls*^ T. IX p. 171. Anziano.
Tom. X p. 8tf. Eletto Savio da*
Trivigiani. T. XI pag.. 178. Ka^
sctmhmt notajo Trivigfano. T.
Vili p. 80 8t. Ntcc$U Anziano.
T. vn p. 14. Giudice ambascia-
tore de* Trivigiani in Friuli. T.
Vili p. 94. Ambasciatore a Ve-
nezia ^ Trivigiani. T« Vili p.
ijlt Giudice testimooio in Tri»
CL
vigi. T. IX, J. 17 cn. GrpdiW
nelle diiferenze tra i Trivigiani .
e i Veneziani T. IX p. 94* Su4
comandamento. T. IX pa|*. 97;
Anziano. T. IX p. xaj. Giudici
nelle difiérértze tra i Trivigiani^
e il Vescovo di f orcèllo. T. IX
p. 128., Eletto Savio. T, IX p.
tj8. Giudice. T. X p. xa. Elet-
to ad estendere un* alnbasciau
de* Trivigiani al Re di Boemfa.
T. X p. 13. Ottiene d»' Trivi-
giani le rappresaglie contro i
Friulani. T. X. p. 7* 75- Amba-
sciatore de* Trivigiani a Masti-'
DO. T. X p^.i<>3. Anziano. T. X
p. 15 3* Salcio. Tom. X p. 168.
Manda un £inte al presidio d?
Cavolano. f. ± p. 175.
Clemente IV. esorta i Trivigiani 9l
lasciar libere senza dauo le ren«'
dite dèi n^onastero di ^ Maria
delle Vergini di Vehozia« fomm
li p. »xo.
Clemenu V. el^e legato apottoli-
co in Italia il Cardinal Napoleo^
ne* Tom. V pag, 9. Da* il do*
minio di Fetran a Roberto Re
di Sicilia • Tom. V pag. i7q*
Scomunica i Venedatii perchè
tentavano di occupare Fakrtira.
T. V' p. 1Ó9. Ringraua i Fàdai»
vani degli ajuti presuti alla
Chiesa per ricujpe/ar Ferrara in^
Vasa da' Veneti. T. V p. ii^i
Commette al Vescovo di Pado^
va , ed agli Aboti dt'^S. Oiustii»
di Padova, e di S.Gjoroio ma'-
giote di Venezia di dover h'*
viblabiimeote osservare i C»w
toli delh pace stabiliti' fri la
Chiesa el VenetL T. V p. 3874
Chmmt0 VI* scrive a Mastino ed^
a Jacopo dà- Caitaxa , antho^
nendbli che non doveSMro pre-
ture aiuto o favore a* Fepei di
Bologna, i quali unitisi a* lao^
ftedi di Faenza si erano ibel-r
Un dalla Chlcfa. T. XII 1154;'
CL
Étitìé,T. xni p. i^ Ilo. Con-
cede il Bievc di dispensa pél
matrimonio f^a Ensedisio Conte
i\ Coiialto , € Beatrice qu. Ger-
ardo da Camino. T. XII ^.lii.
Scrive ai D<^e di Venezia pre-
gai\do]o di a;ato conuo TÀrèu
vescovo di Milano, ^ a con*
4liscéndere a quanto gli yerr^ e«
sposto da Ildebrandino Véscovo
di Padova. Tom. XII p. is.?. É
così a Mastin dalla Scala. Tom.
XII p. 15S. E così a Giacomo
ed Ubextino da Carrara. T. XII
p. 159* Sua lettera a Ildebran-
dino commettendogli diportarsi
personalmente dal l)oge di Ve»
èezia , dal Marchese d*J^te ^ da
Carraresi , e da Mastmo per
unirli in le^a contro 1' Arcive-
scovo di Milano, cbe aveva oc^
<apato Bologna. T. XII p. 159.
Conchiade h pace coli* Arcive-
scovo di Milano e i suoi nipo^
ùi t dichiara con^presi gli E-
stetti y gii Scaligeri, ed i Con-
zag». T. xill p. j. Concede a*
Veneziani di potar navigare, in
Alessandria, i, XIÌI p^jS.Bim-
provera ifanficedo Vescovo di
Verona di non esser andato àel-
la Marca. SfrU* T. VII p. is»
Raccomanda a* Principi della
Lombardia Bekramino Vescovo
di toìjgm da lai spedito per
sedare le tur^lenze pregandoli
^i rinnovar le tregue*^ e di con-
servar iff paée. T. xn pag. ytf.
Elegge tre Commissari nella d{&
fbrenze per Cavolano fra il Pa-
triarca e i Triv^aai. t. XII p.
é€^ I Triv^iaflff e i Veneziani
gfi spediscono ambasciatori j^er
essa lite. T* Xil p. <<• Scrive
* Giacomo e Giovanni de* P^
foti pregandoli ad interporre^ i
loro ulfizj, perchè almeno per
motivo <fel prossimo giubileo se*
gpa I» paco te Jliainoo^ e4t
C L iKi
CoDzaghi^ T; xn p. 108. Mao'
da iti lulia il Cardinal Guido-
ne , il quale in Trivigi ^ublica
una tregua fra i Principi della
Lombardia. T. XII p.^ 109. Bre-
ve di dispensa io favore di aÀ-
drea^ Pepoli ]>er unirsi in matri-
monio con iLÌziarda da Camino.^
T. XII p. laj.
de Clemènte P}ffr9 qo. Giovanni
Sindico it* Padovani. t« VÌI p.
5j. Caacclfiere. T'. VÌI |f. 59.
Clèmentini Le0»srd« ViccAano. T.
Clerichella ÒstÀcih Siodico de*Tri-
vigiani. T. III p. ii.
de Clesii Sonori amici di Mamai-
do Cónte del l'itolo. ^T. ìli p.
lì 9* BifréBié di Trento. Ti II
Cbngrubure Ctrrsdé JPincerna» T*
Clunutense pietre da Corbàttooò
Abate. T. XIV p. 18.
elusi GHid$mt Abate di S, Miche»*
le. T. XV p. 71.
Cocha^eda , dazio sei grossi* T« V
P; «54.
Coda Villa de* Caminesi cednu •
ConegOano. T. I p. 8s«
da Codalonga Ntcc«U qu« Bortota^
mio Padovano. T. V p« i€%.
da Coderta Jin'dm^, T. I p« àSir
£é»ifd€$»» tutore di Tolbérté da'
Camino. T« ì pag. 8r 84 é 9i
107. Eredi qu. M0Ì£i^. Tuta,
IV p. la. Ouslférrlh$ Còfliole
io Conegliano. T« XI f* 8t« fé»
09 f e Pl#rrf« T# i p. 84«,i»7«
jM€9f; T* II p* 7$« Sindico <
proeuraforef de CotfeglUnesL T.
II p. 24. da Conegliano. T. III
p« ^7. j4C9fi»é Vedova di Jaco^^
pò vende a Corrado da Caitfi*
éo Carolano , ehe era lendòpa-
trìsrcale e il Patriarca uiveste
Gerardo, t. Ili p. 7U Màlfirtt^
partigiano di Hitttrdo da Ca-
Wfno, Tt IX it «r ff»»»» <*»^«*
154 co
vegliano presente in Trivigi, T.
XII p, ltf8. RiKkmrdo, T. V p.
^i8. 'T*mmns% ambasciatore de*
Trivigiani a* Veneziani. T* XII
p. ai.
fCòdevigo Villa del Fieyato di Sac-
co. T. XVII p. ^f.
CcMognedo villa de' Caminesi cé-
dqta a Conegliano. T. I p. 8s.
T, II p. 45. Assegnata da' Tii-
TÌgiani. Tom. III p. 40. Manda
guastatori t Mastino. Tom. XI
P* »»• .
dc'Cofoni Ubal4o sindic» e procu-
ratore de' Mantovani. Tom. Ili
Pr 49.
Cogolario i>oMi4>»/Vo Vefonese, uno
di quelli ch^ presserò Jacopo da
Carrara. T. XVIII p. 8tf.
Cogollo Villa 4el Veronese. T. 1
p. 30.
de Colia Gi9, JUnalde Capitanio
de' pedoni Trivigiaoi. Tom. IX
p. 13.
Coladior Vilj^ assegnata alla Po-
destarla di Asolo. T. XI p. 1)9
4^ Colbertaldo Pa^éintno milite
Trivigiano. T. U p. ^7. EndrJ*
ghetto milUc. T. II p. 17.
Colbertaldo , avevano bei^i ' i Ca-
stelli. T. UI p. 104. Villa asse-
gnata alla Podestà tia di Asolo.
T. XI pag. rj9. Possessioni ivi
esistenti che furono de* Castelli
preresp da* Trivigiani, e da Fi-
lippa Dolfino. Tom. Xll p. ij
X4 15.
^a Coibrusaso od§rtc» dottore am-
basciatore de' Trivigiani a Ve-
oeria. T. XVIII p. 24. Plar$ e-
sattore de* Coneglianesi. T. V p.
j|4. Pulet§ qu. As^uino milite
di Conegliano e sindico. T. X
y. 157. Consigliere in Conegli-
ano. T. XI p. ij4. Ambasciato-
ie a Venezia. T. XI p. ijtf rj8
Consigliere. T. XI p. ist. Ca-
pitania in Conegliano per Lodo-
tico i^ 4* Ungheria. *r, XUI
C O
p. 54* Ubtrto di Conegliano Coflt
sTgliere. T. XI p. 151.
Colfòsco Ved.Valfreda Conte. Ctóc-
sa di S. Salvatore. T. 1 p. xj.
Villa de* Collalti. T. lì p. 6 7.
T. V p. is8.
da Colfbsco Vltfn di Niccolò no-
taio e cittadino di Trivigi, t..
XII p. 87.
Coldpyredo; Collctta imposta al
Comune da* Trivigiani. T. X p.
8s. villa del Trivigiano di là di
Piave. T. XIV p. 49.
Collalto Castello de* Conti. T. V.
p, 158. T. X p. tfi tfs. Chiesa
di S. Giorgio, ed Enrico <Ie Ba-
ratti da Parma precettore* Tom,
XII pag. 102. Vi giungono 200
guastatori, de* Trivigiani; Tom.
XIX p. 107. ^ *^
dal CoUs^l^ Famiglia nobile Trivi-
gi a na che abitava fuori della
' Città. T. X p. iij>.
da Collalto JUlet figliuola di Ram-
b^ldo , e di Chiara da. Camino,
e mog!ic di zi Ho lo Tempesta A-
vogaro. Beneficata da sua ma-
dre nel suo. testamento. T» XII
p. 104 105. Suo codicillò. T.
XV p. 47. Ordina di esser sep-
pellita in S. Niccolò neir arca
di Chiara sua madie. T. XV p.
45 49-
--. Alberto Conte Vassallo del Ve-
scovo di Ceneda. T. I p. ^1.
Suo testamento j in cui si no-
mina sua madre Elisa) sua fi-
gliuola Elisa) fatto prima dlpar.^
trrc per Terra Santa. T. 1 pag.
16 ij.Alberf Canonico di Ce-
neda. T. Ili p. 109.
— Antonio Ved. SebinelU.
— Basilio Ved. SchìnelU»
— Beatrici Contessa nominata nel
testamento del Conte Alberto.
T. 1 p. 17. ÈeMtrtet di Camino
Vedi. Eiisedtsié.
— Cbidrà da Camino qn. Tolber-
to, moglie del Conte Kam baldo,
fa
A il suo testam^oto in T'ivigu
T. II pag. loi. Suo palagio in
Trivigi nella contrada di S. Rar-
tolommeo. T. XII p. itf?» Vcd.
Jtfjnhsldo
-. ÈltSM madre del Conte Alber-
to l ed FMsé saa figliuola nomi-
nate nel tcsumeóto di Alberto.
T. I p. 17.
k— Ensidist$ fratelto del Conte
' Kambaldo. T. I p. 44« Conte
Ensedisié Canonico di Trivigi
suddelegato del Vescovo di Ce-
ncda , e giudice delegato del
papa nelle ditfercoa^ fri i Trivi-
ganf, e Marco Quìrini per la
Villa di Mussa. T. II pag* Si«
<!;onte Cnsedish testimonio in
Trivigi. T. in p. S5. Neir eser-
cirò del Camineise sotto Asolq
contro i Castelli. T. Ili p. los.
Ensedisìo figlio del Conte Sche-
fiella suo matrimonio con
Beatrice qu. Gerardo da Cami-
no , per cu! si richiede il breve
(ji dispensa èssendo parenti in
quarto grado. T. XII p. 157.
Dimanda genti a* Veneziani per
la difesa de* suoi luoghi per ti-
more de* Duchi d* Austria. T.
XIV p. sa. Ved. Xsmbaldo.
'^ Gtrétrd» fratello del C«nteTol-
berto qa. Rambaldo occupa a*
Trivfgiani il Castello di Vidoce,
e 7rinzolo altro fratello la mu-
te) di Quero. Tom. X>p. ^.9. I
Trivi^iani gli stabiliscono per la
cscavaziose delle fosse della Cit-
t^ per sua tangente lo spazio di
otto pertiche. T. X p. ni. I
Trivigiani gli scrivono per ob-
bligar il Conte Tolberto di an-
date tir esercito di Mastino. T.
X p. 17. Presènte alla reinvesti-
tura de' £eudi , che fa il Patii,
arca Bertrando a Rizzardo dà
Camino. T. 'Xl p. 11,
j^ Gnlditf Ved. Ritmbé^ldt.
^^ Lucie, degli Bivarj da V^tona
M A u^
moglie del qu. Co. Schinella ,
suo testamenti. T. XIV p. 7j.
-* Manfredo figlio del CÌonte Ram-
baldo Vescovo di Feltro , e di
Belluno ucciso. Tom. IX p. t^.
Méinfred$ fratello di Schmellt*
Ved. Scbinelld.
- P€rinz,9l9 Ved. Gtr^^rdp.
- Prosdicimo figlio del Co. Stfhe*
nella nominato nel testtmcntòdi
Chiara da Camino moglie leU
del Co» Rambaldo. T. XII p«
104.
- Rsmhdìd^ Conte. Enrico IV. |m-
peradore gli conferma tutti ì
beni, che ^veva nel TrivìgiaciOy
Padovano, Vijceotino, e Cene-
dcse. T. I p.fio. Conte di Tri-
vigi sua donazione alla Chiicsa
di S. Maria piresso h Piave. T«
I p. 14. Nonvnato nel Testa-
mento del (tonte Alberto. T« I
p. 17. Testi ijnonio in Trivigi. T«
I p. j8 4#. Presente ali* efpnì-
sione de' Castelli. T. Vll p. i««.
Jiambald$ tGuldotto suo figli uot
Io promettono de rato a ToìSLm
maso Caponero per 1' eredita
Guidotti. T. 1\\ p. 143* Elezio-
ne di arbitri per quesu causai
ed a?ti forensi. T. Ili p. i4d«
Sentenza de* giudici àrbitri. T^
III p. 157* I quali giudicano,
eh* essi non avessero alcun di-
ritto suir eredità^ saddetta. T«
III p. 166. e T* XII pag. 190*
Testimonio \n Sacile. T. IV p.
I4S. in Treviso. Tom. V p. T^
ri6, in Udine. T. V pag. 118.
Enrico Imperadore gli conferma
il Castello di S. Salvatore colle
Ville di Colfbsco , di Sasignaoa»
di S. Lucia, il Castello di Col-
lalto còlle Ville di CoUalto , dì
Eaizedo , di Serntglia, di Bsrr«
bizaoo, e di Refrentnlo. T. V
p. is8. Presente al tesumeaco
di Rizzardo da CamirK), ed è^
secutore della sna yolontìU T*V
t^6 R A
P«g* i$9/: 7tt Olio df quelli éhe
•caccuroflo il CamincK dt Tre-
vko. T. V p. x8tf. Neil' esercì*
co de* Trìvigiaoi e de* Padovani
presso Cooegliafio cootro il Con-
te di Gofiua. T« V p. aotf. Pre-
gato da* TrivKÌaoi a procurare
un luogo di ntiro a fuest' eser-
cito. T« VI p. la. Bjceicatodal
Cpotc di Gorisia. a trattar. U
pace tra esso,- e i Tnvigtaoi.T.
\1 p. 57. Eletto da* Trivelli
oon altri soggetti propone i ca-
pitoli. T. VI fh, $9. ITiivigiaoi
gli pagano il riscatto di un ba-
xon tedesco per cambiarlo toh
Morico .da Foasaka, T. VI p.
. «4. E* alle nozse di Tolberto da
Camino. T. VI f* «7. Awiiaio
da* trivigUni di portarsi a Ce-
0eda al con g resso della pace
col Conte di Gorisia. T. VI p.
74. E* pregato da* Trivigiani a
somministrare il legoame pe*la-
fori df Piare. T« VI" p« 8*. Vie-
ae ad un accordo con Filippa
Bolfina intomo alle rappresaglie
da essa ottenute. T. VII p. xs.
Suo impresti^ fttto a Niccolò
di Lozzo prima del suo tradì»
mento a* Padovani avvalorato
con lettere da* Trivigiani. lom«
yn p. 5^ Nel nume^ de* Sa-
pieod TrìvfgianL T. VII p. »8
t75« Deputato a trattar un ac-
cordo co* Padovani T. VII p.
M09» Ambasciatore a- Padova. T.
VIIp.257« Deputato ad accom-
pagnare il nuovo PodesÀ a Co-
oegliano._T. vn p. 109. Si erf-
bisce alla custodia di Conegliano
con 50. pedoni. T. Vili p, 14.
Spedito- da' Coneglianesi amba-
sciatore a* Trivigiani. T. Vili'
p. 4»i Interviene ih Mestre |^*'
Trivigiani a un trattato co* Ti»
«lovaai. Tom. Vili p. 4)« Avta
eoaclusb^ ud altro trattato Co*
iiedesiflù. T« VIU p. 4^ Spedi-
li A
io ambasciatore a Cane da* Til-
volani per la pace. T. Vili p«
ii«. Am1>asciatore a Venezia. T.
Vili pag.,^j 6., Diféso eoo m}-'
lizie da* Trivigiani. T. Vili p.
TSi.Cbtanuto' in Sadle d:)lCon««
te di Gorizia per trattar degli
^flfari correncL T. Vili p* i7t.
Presente in Conegti^^no alla de-
dizione de* Con^anesi al Con-
te di Gorizia. T* Vili p. i79«'
Eletto a giudicare intorno a cer-
ti debiti di Guecello da Cami-
no. T. IX pi tf. E* confbruto
da Papa Giovanni per la morte
di Manfxodo stto.%Iio Vescovo
di FelKC e di Belluno ucciso.
T. IX ^; 14. Marito di Chiara
da Camino compera dal Tutore*
dì Biaquino qu. Tolberto il Ca-*
stello di Credazzo. Sfrìà, Tom.
VI p. 205* Esso e Chiara sua*
moglie eletti Comnrìssarj da.ToU'
berte da Camino Srtrts: Tom^
Vili p. 79 «^. Ailice sua figlino-
la Ved. AHìte. I suoi .eredi ot-
tengono da* Trivij^iani. le^ rap-'
pfcsagìie contro 1 Fcltrini. T.
. IX p. 9$.
•-• MsmMtt$ ed Em»4disU dimane
dano genti a^ Veneziani per 14
dìkitt .de* loro luoghi per timo-:
re de* Duchi d'Austria. T. XIV
p. 5 A Sono avvisati dal Doge ,
com^ il Ke d*' angheria avca
sfidato a' guerra la Repuhiica.
T. XV p.' la» Ducale a'mcdesì-^
mi, chi ptomette ajutò di gen-;
ti per acquistar Solighettó ^ e
pcrmttrc di tenere in loro casja
la" moglie dì Gerardo da. Cairn-'
no, fatta ptigioniera toì figlio.
T. XV p. I j. RanibaMo riceva
pei suo Castello di Colla Ito sty
cune munizioni da guerra e d^
bocca, che evano nel Castello*
di S. Vitto rei. Tont. XV p. ji.
Rambarldo ed Enscdisfò' com«^
adecentt de* Veneziani sonocom^
prosi'
R A
. ffesf nellA pace col &e d* Ufif
gheiìa. T. XV p. 8j 9h Tqm.
XVI p« }• Ensediiio procurava
di tor a* TnV^'ani le loro gio«
xisdialoin. T.ZVI ^.s* Dichiara.
no a* Trivigtaoi di voler essere
•entrati nelle differenze , eh* es-
si avevano cqI Carrarese , come
tnclosf nella pace in Torino. T«
XVI p. 57. Ricevono dal Duca
Leopoldo d* Austria danari per
custodire i suoi luoghi. T. JI^VI
p. 31.
r^ RémbslU fratello di Schinalla
Ved. SehtmélU.
— Rtiimsld» nominato nel testa-
mento del Conte Alberto. T« I
p. 17.
f^ Réhtrt; CòQte testimonio in
Trivigì. T. Il p. a* »4. T. V p.
lai. Milize Tnvigìane. T* II p.
a7« Figliuolo del Conte KamhaU
io* T. V p. 171* Ba «no anch'
esso df qutlli che scacciaroqo il
Caminesa da TxivigL T« V p^.
r- SthlmtlU e T$lhirf Triv%iani
stabiliscono aScbinella edaTol-
berto fratelli par la escavazione
delle ibsse della Città per loro
ungente lo ^a»o di la. perti-
che. T. X p. Ila. Tolberto con
^avalli ed atn^ mandato all'e-
sercito di Mastino, f. XI p. 171
Ricusa di andarvi, ma i Trivi-
giani impongono, che tì doves-
se andare à tutte speM della
Àmiglsa* T. X p. 17; '74* Tol-
berto e S<:hinella obbligati a ce-
dere a Zilibertq collaterale la
metà d^* beni spettanti al Ca-
stello di CredazzOy che furono
degli Ecelinl. T. XI p. 4* Tol-
betto va tir esercito di Mastio
no. T. XI p. a4. Riceve un or-
dine dal Podestà di Trìvigi di
portarsi a Verona, e di presen-
tarsi a Mastino con armi e ca-
Vf^IU. T, XI p, «<« $^hinel]a pre-
S e 157
tende diritto sopra alcune pas«
sessioni di Selva contro i Trivi-
giani, e ricorre al Dòge. T. XI
p. 189 ipe. T.XII p* 144* Tol-
berto presente in "i^rivIgL T. XII
p. 71 75* Nuovi ncorsi àtXlWì*
n al Doge per k giurisdi^Bionl
di Selva. T. iCU-sp. i4f« ^ààm
nella ambasciatore a Venezia fcr
la dedizione de*Trivigiani. Tom.
XII p. 59. Presente in Txivi^.
T. XII p. 84.
•^ StbitttlU , MéMÌsld$ , e MéHw
frtd$ firatelli. Tolberto da Ca*
mino restituisce a< Conti diCoI^
laltQ il Castello di Ceisalto, e
si rimettono in arbitri le altre
di£ferenze. T. XIII p. 41* ^ Con»
ti seguaci di Lodovico Re 4*
Ungheria nella guerea co'Vene-
ziani compresi nella tregua. T.
XIII p. 57* Ville e Pievanati d|
loro gitttisdlziotte. T.XIII .p*«S7*
Confiscati i loro beni in Trivi,
giaoa per esser ribelli de* Vene-
ziani. T. XIIIp«tfi. Cssi si era*
no ribellati al tempo dell* asse-
dio di Triv^ Ano da Lodovico
Re d^ Ungheria. T« XIII p. 6U
Compresi nella pace fatta dal
Re Lodofico co* Veneziani. T«
XIII f, 71» Comanda il Dc^
che SI esaminino i confini tra i
Conti CoUalti e i Trivigiani, e
che quelli presentino al Podes^
i lorci privilegi intorno alle pe-
sche del Sile. T. XIII pa^. 7^.
Ducale, che ordina, che 1 Con-
ti siano messi iiel' possesso deUa
pesca dal Sile, come lo avevano
avanti la guerra. T« XIII p»7<-
Il Do^e manda al Podestà di
Tiìvtgi alcune commiinonl in-r
torno alla casa di essi Conti. T.
Xll| p. 7t« Il Conte Schinella
si lamenu 4a* Vene^ani , per-
che non gli osservavano le sue
r^giooL T. XUI p.85. piftren-
zn di essi Cpnti co* Veno^pmi
rjl Ò O .
pei le pesche del Sile esamina-
ta. T. XVIII p. 3j.
•— Sebi»tUs y Bs$tli9 , fttldmd» ,
Ménfrtd»^ e Anfnì» Conti allc-
tti de* Veneziani compresi nella
tregua con Sigismondo Impera-
tore. Tnm. XIX pag. 65. I Ve-
ncMant concedono al Conte
Schinella di poter far vendem-
miare le uve de* ribelli, ma
non quelle esistenti nel terrieo^
xio di Conegliano. T., XIX pag.
74. I cinque fratelli come ade-
renti de* Veneziani entrano nel-
la lega col Duca di Milano col-
tro Sigismondo, Tom. XIX p^g*
-^ Toìbirtl Ved. Schintllé.
da Collalto Conci avevano giuris-
dizione sulle pesche' ne* confini
Tiivigiani e Viniziani. T. 1I| p.
85. Essi hanno piena giurisdizio-
ne, sopra i Castelli di San Sal-
vatóre , e di Collalto, e Ville
aggracenti. T. X.p. tfi 6 5. Man-
darlo t Padova nunzj unitamen-
te a* Ceneded ìr\ contradditro-
lio co* Trevigiani per le loro
ginrisdiziori. T. X p. 154* tt
geliti de* Conti di CoUaJto pren-
dono Formeniga, ma il Viscon-
te di Sétravalle riprende subito
il Castello. T. X! p. «j.
Colle nel territorio di Lucca con-
segnato da Mastino a* Fiorentini
nella pace. T. XI p. ntf. Col-
legata co' Fiorentini entra nella
pace co* Principi della Lombar-
dia. T. XIV p. 5».
Collealbrico Villa de^Caminesi ce-
duta a Conegliano. T. I |i. Ss.
T. II p. 45. T. ìli p. 40.
da Collealbrico Guecglh eletto Sa-
piente da* Conegltanesi ncPe con-
tese co* Trivigìani. T. XI p. J46.
Consigliere. T. Xt p. m.
Colle Fusio Villa giura di seg|uire
il Podestà di Trivigi. Tom. II
CO , •
Colle S. Martino Viftt del Trivf-
giano man^a guastatori a Masd-
no. T. XI ]^ aj,
da Colle S. Martino fìmiglia no-
bile Trivigiana , che abitava fuo-
ri della Cittì. T. X p. 119.
Col de Muson Villa, assegnata alla
Podestatia di Asolo. Tom, XI
p. Ij9.
da Col di Musone Téhért»^ gin.
xisdeceotc in Ttivigiana. T. xvf
pag. s.
Col de Paderno Villa assegnata al«
la Podestatia di Asolo. T. XI p.
ij9. Presa dal Carrarese. Tom.
XVI p. jt.
di Col di Paderno p;«/r« Amba-
sciadoi de* Trivigiani al Duca
d* Austria. T. XVI p. r j 15. .
ic Colle Gr4g9 ed Osker^erU fra-
telli testimoni in Friuli. T. V p.
197. Gu§€9ÌUnt presente alla in-
vestitura de* Caminési. T. XIp.
i.jj. Occupa violentemente uo
feudo , che i Signori da Omi-
no avevano d^to alla Casa San-
fiore di Sérravalle T. XI p.i79»
Nlccél» ambasciatore de' Trivì-
gitoi a* Veneziani. T. XII p. 34*
Tici»$ ambasciatore di Enrico.
Imperador a* Trivigiani. T. V
P. 211. ^
Coltegio Fìlìff Signor (di) pre-^^
sente in Torino alla pace fra ì
Genovesi e Veneriani. Tom. XV
p. 71.
de* Colleont GUvémnl dottore e fra-
telli alleati co* Signori della
Lombardia concludono tregua
con Filippo Maria Duca di Mi-
lano. T. XIX ^p. 90.
Collctta che cosa sia. T« IH pag,
de Collo FréHcesep deputato de*
Conegliancsi. Tom. XIX p. is'-
Publico notaio. T, IX p. i^o.
Otttnt Vassallo del Vescovo dì
Ceijeda. Tont. I pag. «a. Giu-
dice dell* Cutia generale di
Ce.
e o
*iCeoe<U. T. I p. «a*
dt* Colli Otbrtierìé aderente de*
Caminesi. T. IJt p. 4^*
Collice Villa ceduta da Blaqaino
a Conegliano. T. I p. 87.
4e*Cóllici Nieeilò mandato da*Ca-
neglianesi a Venezia. Tom* XIX
p. iij.
ài Collice ir#r#//o. Tom. I pag.
Cologna assediata da* Padovani , e
da'soldati di Bastano. T. Ili p. 19
« o. Castello doveva esset distrutto
nella pace fra i Padovani e i
Veronesi. T. Ili p. tfi. Decime
date io feudo agli Scaligeri al
Vescovo di Vicenza, "f . V pag.
js* Supplica i Veneziani per es-
ser tolta da Verona, e sottoppo-
sta a Vicenza. T. XVIII f. 78.
iLz. Kepublica dichiara , che non
debba essex soggetta alla giuris»
dizione di Vicenza , ma imme-
diatamente al Dominio Veneto,
t. XIX p. 15.
da Cologna BàntfàcU milite Trivi-
^fl». T. II p. a7. AiktrHmtì lùi-
lite ibid.
Colognia ^4d0ric9 &U0 Vescovo Ar*
cicascelliere di Enrico Imp» T.
t p. rj. Filippo Arcivescovo Ar«
dcantellierc di ^edeiigo ìmp.
T. I p. ja, Valtamo Aicivesco»
vo. T. XII p. 91-
Colontia Piètra Cardinale rivoca
Ja scomunica fulminata (Contro i
Padovani dall' Arcivescovo di
Ragusi. T. III p. 185. muore.
Tom« IX p. 88. I suoi benefizi
vacanti pti la sua morte sono
risei vac? dal Papa per se t. IX
p. 89. Stefano scacdato da no-
na da^Komaol. T. IX p. 89. Il
Petrarca gli scrive una lettera
xa]»presentandogir lo stato in-
ijbjcto y ed i rumori dell' Euro-
pa. T. Xill p. 79.
de Coloredo Jt^uì»» e Btmétrd*
fiatdli* T* y p. 124. AsquiflO è
C O T59
in Udine al parlamento genera-
le. T. XI p. 54* Cri»i/4»»i Pa-
duano debitore di danari al Car-
dinal d'Alanzone. T. XVI p. 91
Presente ad un istrumento di
pro<!uia del Conte di Porzia. T.
XVI p. loj. Mdniussi$» T. Vp.
186. Stm§nt presente ad un i-
stru mento di prpcura del Con-,
te di Porzia. T. XVI p. 113 !
presente in Udine. Tom. XVII
pag- 4.
Célornos Esercito di Mastino ivi
esistente. T. Xl p. 47 49.
Còllucci CéllurcU <|u. Pietro di
Stcgnano notajo di Lucca. Tom.
XIV p. 59.
CoJzade Tikdldo Vicentino. T. II
p. ioi«
Comacchio degli Estensi. T. X p;
144. Filippo di Porzia Vescovo
eletto. T. XVI p. 92.
delll Comite Ulrlc§ Duca testimo-
nio nel Titolo. T. XIX p. 74*
Como suoi Rettori dèlia Lega Lom-
barda. T. I p. 7« 77. Leoée
Vescovo Eletto. Tonflr. Il p. js.
Comaschi eccettuati nell' istru-
mento d' alleanza di Carlo Re
di Sicilia contro i Ghibellini. T.
Il p. 9« 9r« ^ Mercanti diman-*
dano sicurezza a* Trivigiani pet
le loto mercante, e l'ottengo^
co. T. Vili p. jtf9. Lodovico'
Imp. crea vicario dell* Imperio
Pratichino Rusca in Como. T.
IX p. 89* Arriva a Como Lo-
do^co Imp. T. IX p* 89. Bel-
tramo di Btossano Vescovo. T«
XVII p. 7».
de Compagno GìoviiJ»i>f giudice Pa-"
dovano. T. Ili p. li,
de Compare B9»sign§r0 giudice as-'
. sessore dtl Podestà di Trivigi;
T. II p. li 5 14* »44.
Coinpostella Bent qu. Tisio. T. IH'
p. jf. Bort*Umit qu. Niccolò,
sua lite cpatro Niccolò di Ro.
Ycxo. T, IX p. a9 It* GUvs»t^i
t<o e O
(^n. DeoUvtncio. T. IV p. 174*
Grotto di Bissano. T. Ili p. tfs*
Gnslftrt9 qu.Tisio da lassano. T.
Ili P* 34* L$re»t,à qa. listo* T.
^Ip.59*T« lY p. 9* f«.M*«/#
fcstimonb in Bastano. T. IX p«
1*3. P{mt di Niccolò. T. IV p.
177. T. VflI p.7#. ir^tetn'é qa.
gessano testimonio. T.IX p«a9»
Tiiit da Bassano. T. II p. 70*
qu. Goalperto. T. IV p. f7».T.
V D. 91 f ^« Wdlptrt0 figlio di
TÌS10 da Batsano. T. II p. i^i,
(Tiivffrt da Bassaao, sae pretese
sair acqua Kos^. Tom. X|Z p.
al H*
Cena Viltà del Padovano, T. XIV
p. 90. T. XVI p. 34 a«.
Cooche Castello vcrid c1ùoggta.T.
V p. IO.
Cottdet del Porno ViUt del Tri.
vigiano , e sua tangente di coU
te. T. XI p. 74.
Concini B§»sv9nturét Veronese uno
di quelli che presero Jacopo da
Carrata. T. XVIII p. «5.
Concio Odérle0 giudice in Trento*
T. m p. i|7.
Concordia f edeiico. tuo V-etcovo.
T. I p« ^« Bombato Canonico.
T. II p* |2. Alberto VetcQvo e.
letto. T. II p. 35. Bertoldo pre.
votto. T. II p. 3 5* Alberto Ve«
scovo Vicedomino del Patriarca
di Aquileia. T. II p. 58. FoU
cheto Vescovo» Tom. III p. 3.
Brisa Canonico. T. Ili p. 4' 43*
Folcherìo Vescovo manda prò.
curatori al Sinodo d'Aqatkja.T.
Ili p. 8S. Il Vescovo era stato
mediatore alla pace fra i Vene*
^ians e i Trentini. T.III p. 173
I7S 180 itT. Jacopo Vescovo
giudice arbitro nelle controversie
fica il Patriarca,^ e Gerardo da
Clamino e i Trtvigiaoi. T.IV p.
5^. Guidone vicario genetale
del Patriarca. Tom. IV p. S4tf.
Moiaodo dft Porzia econonu> e
CO
coflservatore delk Chiesa: titt
lettera a* Trivigiani. T. XI p.
47 4.t« Guido Vescovo è in ir.
dine al parlamento penerà le. T.
XI p. S3« Tcstimonip in Udine.
T. XI P. 190. E aUa investitura
de* Pendi Caminest. Tom. XI p«
132. Arbitro nelle diflèrenze^r
XTavolano ira il Patriarca^ e I
Veneziani. T. XII p. 24 4« 66*
Eletto Commissario in esse dt^
fèrenze da Papa Clemente; T.
XII p. $6. Pietro Vescovo pre.
sente In S. Vito alla investittra
dt alcuni Fendi del Patriarca
Bertrando. T. XII p. ir$. Ujo-
ne di Ernolf Decano. T. XVI p.
f 4. Fra Agostino degli eremita,
ni Vescovo eletto. T. XVII p.
17 a9. Enrico dr Strasoldo Ve«
scovo. T. XIX p. tfi.
da Concorezzo Crìsffìr* Contesta,
bile del Carrarese a Conegliano*
T. XVI p.7tf* Mandato in Friu-
li. T» XVI p. 92. Mandato t
Trivlgi. T. XVI p. 95.
Condino della Diocesi di Trento.
T. XIV p. 13.
Condolè Villa assegnata ad Oder«
zo. T. XI p. 139.
CòQjtglìano maestro Btrgsaf Pie-
vano. T. ir p. 7a.
CONEGLUNO. Ospitale 4liS. Mar-
tino beneficato da Gabriel da
Camino. T« I p. tftf. Chiesa di
S. Leonardo, e di S. Antonio.
T. I p. 66. Ceduto da* Cami-
nesr al Comune. Tom. I p. 8$.
Coneglianesi obbligano Sige£cedo
Vetcovo di Cenedaad abitar in
ConeglianOy e iar che procuri
dal Pana , che la Chiesa catte-
drale di Ceneda sta trasferiuio
Conegliano. T. I p. aS. Chieta
di S. Leonardo. T> I p. ag. Giura-
no di aiutar gli uomini d^er-
zo. T. I p. 18 • Loro concordia
co* Padovani, e con Guecellone
tuo figliuolo Gabriele da Camù
no.
ed
ho. t. T p. iS* Soggetti t* tri-
vigiani. T. 1 p. 38. Loro conte-
sa con Moncan^iio Giadi'cé di
Trivigi dctisi da Giudicf com-
|}romissar|. T. i p. 40. Conrc*
dóno a tìtolo di feado a Buto
è Matco da Corbatiesio nti Ct*
ite Ilo in Corba ti csio. T. 1 p. 4t.
jkitcvohó da* suddetti il Castello
Suddetto. T. 1 p. 42. Gì* indi-
vidui della consorteda del Ca-
étclJo dì Conegliano ^ prestanò
giaramento al Comutie. T. 1 p.
5^. Albfcfto Vescovo di Cenedà
promette a* Conegliahesi di spe*
larc prcsio il Papa , che la Cliiei
è a cattedrale si tra^ferisra a
Conegliano. T. 1 p. 79. i Sigrto-
ìi da Camino, e il Vest'ovo di
Cehcda sottopèngono le lord
^iurisdÌ£Ìoni a Conéglianesi. T,
I p, 80 81. Essi sotio atiimeSsi
alla Ciitadlnanta di Padova. T.l
^.81 82 8;. Kicevoho in dono
da* Caminesi altuhc ville, e li
amroettoilo alla loro eittadinao*
ita. T. I p. 84. risone Conte di
Padova loro Fodestlk. T. 1 p, 84
87 8p pò ^2 102 106 IC7. Ali
tetto Vcscoyo di Ccfleda forinà
la saa dedizione a Conegliano
in forma solenne, Tom. 1 p. 90Ì
liberano dalle piigiorti dlcun!
Trivigiaiii. t. 1 p. jox, Coropro-
tocttono le loro tontrofcrsie iti
Ira Giovanni da Vicenza. T. 1 p^
loj. Sua sentenza, che órdiria ^
*om* essi debbano ritornare sot-
to i Trivtgiani. Tom. 1 p.- io$i
Appellano di questa Sentenza.
*t. 1 p, 106 107. Fr. Giovanni
la regola, e dichiara che essi
Col Cenedesc torna t dovessero
alla società di trivigi, st pia-
cesse 11 Papa di unire ì due Vci
icovati di Ttivigi, e di Cencda,
altrimenti fòssero liberi, t. 1 p.
<o8. Investiti dal Vescovo di
Ceneda a tìtolo ài feudo di a]*
itom. xa^
edite ville, t. i p. iti; iig&né
de Vldo Fodera. T. 1 p. t*$i
Bssi sono sotto li ptoteilon^ de^
fadovanii Tom. ì p, 116» ì due
Po<festh di Padova, e dì TrivigI
giudici arbìtri lodano la senten-
za di ft. Giovanhi. T. 1 p. ni
Essi lodano questi sentenza. Ti
Il p. j. Folcheiio Podcstìk, ptCJ
tetto del Vicario dell^ Impera^
dorè di dover restituire ftlcané
bestie rubate , e di non ftr no-
vità alèuna fino alla venuta di
Ecclino. T 11 p. tf 7. Benefica-
ti da Federico lihperaddté, che
sottopone al Comune tutto il
paese da* mohtì fino «ì mate
fra Piave e Livenza , e lo dichia^
ra separato dà qualunque Città,
t non soggetto ad alcuna perso^
"ha. T. lì p. lò. Provvedono al-*
lo riltabilimeiito delle publiche
strade. T. 11 p. 14; Tommasinò
Capitanio per Ècelino da RomaJ
nò. "l*. Il p. 14* kitotfiano sottd
i* obbedieiii^ de^Ttivieiani seCon«2
do 1* antica confederazióni , ec-
cettuate alcune éose. I*. ii p«
5. loro contese con BtaqilfTid
a Cimino per laVorl ^lla Pia-
ve, t. li p; rjii Siiìatf Priore di
$. Antonio di Conegliano. T.IIl
p. j4. Ville assegnate al tcrticoJ
rio di Conegliano. T. Ili p» ^Oi
ConegHanesi abitanti in Itvaù
Zola devono pagdr lé ccHt« Iflk
Conegliano , t hi ìt fatiónl. T*
ili p. ri4. CòÉftssanò i* Tiif i-
gìani , come le Vili* , t il Ca-
stello di Cotbancse, di farso^
t di, Arfanti erdnò ah antiquo
sotto la giuriSditic^* de* Trifia
giani. T. V p. 6p. Spediscano t
Triv^f a aitzaifio di Caiùitld
li privilegio in loro htotc di
Enrico Imperadàre. T.Vp. m4*
Stipcndj assegnati da^ Trivigiani
a un Capitanio in Conegliano
con cinque custodì , al Podestà^
t té
l
*6^ C O
td an oottfOé T. V ptg. x54. I
Tdvigiafii confexmaoo le loro
giaxi^ixioni e ^xivilcgf. T. V p.
S7i« Delle qoab erano staà prì.
vati da Gerardo > Biuardo, e
Gnecello da Camino. T V pa^.
J7'« Sono alleggeriti da* Ttivi.
giani da* lavori, che sì faceva-
no nella Piave per esaere aggra-
vati da* lavori , che £ire dove-
vano nelle fbrtificaziooi del loro
Castello. T. V p. 1^4. L'eserci-
to de* Padovani, e de* Trjvigiani
contro Enrico Conte di Goiizia
è preiao Conegliano. T. V pa^.
aes ià6. V esercito de' Trivi-
giani h la mostra presso Cone-
gliano. T. V p, aia. EMrdtode*
Padovani e Trìvigiani presso Co-
negliano assalito dal Conte di
Gorizia. T. VI p. ir. Nuove mi-
Jlsie Trivigiane spedite a Cone-
gliano. T. VI p. 14. Manfredo
e Lodovico di Porsia desidera-
00 di parlamentare co* sopraca-
pitani, e col Podestà di Cone-
gliano. T. VI p. X7* Biaquino
<ia Camino sopra Capitanio, ed
autorità concessagli da*Tcivigia-
tù. T. VI p. a8. Per le dissen*
doni che dividevano Ì Cittadini
non potevasi radunare il Coosi-
Slio. T. VI p. 43* Alberto de*
.enaldi Podestà. T. VI p.44. I
Trivi^ni commettono al Pode-
stà di radunar soldati de* bor-
Sb', e del territorio per difésa
ella Cita, finché essi spedisse-
jo il bisogno. T. VI p. S4« Si
pablica in Conegliano la tregua
m il Goriziano, e I TrivigianL
f* VI jp. SP« Continuano le dis-
scndoiif civili. T. VI p. 66» Le
genti Goriaiane, e Tedesche as-
•ahaiio Conciliano I rissa tncce»
duu tei difender la Città. T.
VI p* 70. 11 daaio del pane e
del vino è assegnato da* Trivi-
g;itm al Conte lUmbaldo. Tom.
C O
VI p. 8 a. ^ dolgono degli nomi-
ni di Guecello da Camino , i
quali aveano turbato lagtuiis4i«
tiene della Villa di Pianaano.T.
VI p* Stf. I Trivigiani mandano
nuove gnaziie in difesa di Coi»
oegliano. T. VII p. 11. Fortifica-
to con molti lavori da* Trivi-
giani. T. VII p. loj fo7. Con- '
segna di Conegliano ad un nuo-
vo PodesÀ . T. VII p. no. I
Trivigiani provvedono alla sua
difésa. T. VIP p. i jj. Gualper-
to Calaa Podestà. T.VII p. 150.
I Trivipiani sollecitano i lavori,
che ivi si fìirévano. T.VII pag.
15 1. Vi rinforzano il presidio*
T. VII p. IS4. Eleggono SCI per-
sonaggi ad accompagnarvi il Po-
desta. T. VII p. i69> Con am-
basceria espongono a* Trivigiani
Ja necessità di riparare la porta
del Castello. T. Vili p. ad 27.
I Trivigiani lo presidiano, Tom.
. Vili f. 27. Avanzano avvisi a*
Triviguni, che li mettono in
gelosia. T. Vili p. )i. Va alla
sua difesa il Conte Rambaldo.
T. Vili p. 14« Sono inviuti da
Gnecellone da Camino alle ooa-
ze di suo figlinolo in Feltte. T«
Vili p. 39. Spediscono amba-'
sciatore a Trivigi per esporre
certi bisogni pelle fortificazioni.
T. Vili p. 40. Consultano so-
. pra la venuta di moki Romei.
T. Vili p. 4*. Stridori fiitti da*
Trivi^ani pe* crediti Campo-
sampiero. T. Vili p. 66. Kicu-
sano di pagare una nuova im-
posizione a* Trivigiani senza sa-
puu del Camtnese. T. vni p. .
129* I Trivigiani assegnano loro
nn termine d* un mese a paga-
re. T. vili p. ijr. Difési con
milizie da* Triv^anL T. VII!
p. xsB. Niccolò da Tineto mi-
lite e sodo del Vicario di Tri-
vigi alla difesi de' Coo^iMesf,
sue
co
ne Irtfeit t* Trir^ni, in cui
si flOfninaao tlcani x^]li di
CtaegliiRO. T. Vili p. 166* Ot-
to la otttggio 4a* Tiirtgttiii a
Fedezico K« de* JLoauni. Tom.
Vili p. X57 i«8 169* U UeFe-
dexico li esoru alle ceeuaze »
mentte ]or prometteva solleciti
soccorsi contro Goecello daCa-
ndtio, che li mokeuTa. T. Vili
p* T7o« Seconda lettera del He,
assfcaraadoli che in breve è per
'Venire con fòrte esercito in Ita-
lia é liberarli dalla persecoziooc
de*loro nemipi. 7. Vili p. 171^
Il medesimo Re li avvisa , che
Don potendo mandale 11 firatel^
lo ia loro soccorso, come tu
cercavano , mandava loro il Coiu
te Enrico dì Gorizia suo sio
materno. T. Vili p. 17 j. Avvi-
sati dal Conte di Gorizia, come
il He Icderieo Io a?eva destina-
to a di£paderli« T« yill p. x77«
£sortarì dal Conte a rimettetsi
aUa di lui volontà, mentre co*
mandava a nome dell* Impera-
dorè, riflettendo che Conegliaao
era Camera dclI*Iropero. T. Vili
p, 178. Consegnano Conegliaeo
al Conte di Gorizia, ed esso
giara e prometto di conservarli
ne* loco privile^ esfezialmen-
le 4> maoienerlt llt>eriy e sepa-
rati dal domìnio di qualunque
Citt). T. Vili p. 17^. Conveo-
to de*Fratt minori, della Cella,
di S. Antonio Hene^cati da Bea-
trice da Camino. T, I^ p* a*,
falatfo e possessioni di Riuardo
da Camino* T» IX p. 4^* Cone-
gìiano sottrata dalle nitoi del-
la Contessa di Gorizia , e di y.
gone da Duiqo suo Vicario. T*
IX p. xjo. si xberva la giudi-
catura al Capitanio pel Re di
Boemia. T* IX p, 144 ^^6. Vii-
le oltre Piave di sotto a Cooe-
gliano obbligate da* Trivigiani a
C O lé)
dare a* Camiaeti una compa»
gnia di as* soldati. T. X p. ja
57. Si danno sotto il dominio di
Albeito , e di Masrìoo dalU Sca-
la con alcune condizionL T. X
p. 70. ITrivigiani maiodanoam*
basciatorl a Mastino per addur.
re i loro diritti sopra Coneplia-
QO. T. X p. Toj. Gli Scabgeci
aveano confermata la giurisdi-
zione de* TrivigianL- Tom. X P.
105, Bernardino degli Scao($«
becchi Podestà T. X p. xa8 is7
I Giudici degli Scaligetì io Pa-
dova pronunciano . sentenza di-
cbiaraitdo, ehe I Coneglianeii
erano liberi da* Trivigiani, 9
che |oder dovessero de* loro osi.
vilegl. T. X p. 157. Gli Scalige-
ri impomgof\ft una gravezza per
si^ptire alle spese di Brescia.
T. X p. i«a. Panno cento uo-
mini a Mutino , che andava
contro i Bresciani. S^tì^, Tohu
IX Pt t94. Il Podestà di TrivigI
partecipa a' Conegliaoesi alcuni
ordini degli Scaligeri intorno a*
processi, alla vendita del Sale,
e alla fabbrica dei Camello di
T'ivigi. T. X p. 175, Biosdod-
ino^ da Caligine Podestà , i Tri-
v%iao^ si lagqano ^i lai presso
Alberto dalla Scjtla per molestie»
eh' esso faceva a* Trivigitni. T.
XI pag. 4r. Riceve lettere da*
Trìvi^iani di tri^ttar da amico 1*
eserato 4el Friuli. T. XI p. 44.
Upiti allenenti di Ceneda e di
Serravalle riprendono Forqiintca
alli ColUIti. T. XI p. 83. Càt
tenne , Beatrice , e Rici^rda Car
mioesi concedono libertà a* Co-
aegliaoesi di poter andar con si-
curq»a in Serravalle, e io tut-
te le altre terre soggette alle
giuriadiz^MÌi di esse sorelle. T.
^1 peg. 84* Il Doge di Venezia
promette a* Cooeglianesi prote-
«ione, e difèta Jodaodofi pei
I* a esser-
i6% C O
-«sseY^f sdrtrttt! dal domrnlo Sira-
ligeito. T. XI p*g. «5» Aiéndaro
•mbtsciatori « Ventetra diman-
dando un Podestà Veneziano; T.
XI p. «.-r. Wctro Zeno Fodest^.
I] Sentto gli commette di do-
vct rtrtkuìrc al Vescovo di Ce-
■ficda Casrelnnovo da' Concgìia*
resi ingiustamente occupato. T.
XI p. 105. 'Si richiamano in Co-
negliano tutti i banditi. T. XI
^. ta4. Bertuccio Grimanì Po-
destà riceve Ordine da Venezia
di non dover molestare il Ve-
scovo di Ceneda. T. XI p» 1^9*
I Conegliancsi rinnovano ad £n-
d righetto dì Tiiviwlo la invc-
stitnra di Ci'stelnovo di Corba.
tiecìo. T. XI p, ìjo. Spediscorto
•mbasdatoii a Venezia per dar
ie stessi, e la loro Terra sotto
il dominio di quella Repùblica.
Tom. XI p. f j?. Desiderano di
continuare ad esser fedeli dell'
Impero. T. XI p. ijtf. La Re-
pubHca si compiace della loro
buona disposizione , e delle pro-
messe ad essa fatte. T. XI pag.
ij8. I Trivigiani stabiliscono
pena a coloro, che taqtassero di
sottrarre Concgliano dal domi-
tjio Veneto. T. XI p. 14). Let- .
tere del Doge a' Coneglianesi
sopra le istanze de* Trfvigiam,
I quali pretendevano Coneglìano
parte dei loro territorio, e ri-
sposta de* Coneglianesi difenden-
dosi da queste pretese. T. XI p.
14 5* Adducono privilègi impe-
xiali, che li separano da' Trivi-
giani. T. XI p. r47. Il Patriar-
ca Bertrando invita i Coneglia-
nesi a dar la loro Città sotto il
dominio della Chiesa , e delibe-
zazioni prese da essi favorevoli
ft questi -inviti. T. XI p. 149.
Mt colla condizione di essere
amtìiessi ne*^ parlamenti generali
del Fxfuli. T. XI p, ìjo. For-
c o
man* proeti^a' j^cr rfctvete dal
fatiiarca nel «tnetal Patlamcn-
*to del Fn'dfi la ratifica delle
promeme ad ^ssi fatte 1 quando
■ diedero se ittsst sotto il doml-
pìo della Chiesa. T, XI |). ì5i.
Federico dft Savotonarto Capita-
rio t Rettore. Tom. Xl p. isi*
Papa Benedetto scrive ai Patriar-
ca otdinandogfi, che poiché i
Coneglianesi s' etan dati sotto il
domìnio della Chiesa, egli so*
spender dovesse linterdetto con-
tro di loro fulminato in rempo
eh* erah soggetti at dominio
Scah'gero. T. XI psg. isj. Gio-
vanni Gndenigo PoSleSt^. Tom,
XI p. i5j* Marioo Grimanì Po-
desta , sua sentenza in favore di
Andrea Saófiorc dì Strravallc.
T. XI p. 179. Comando del Po-
destà di demolite un fortino fat-
to nel sito, ov* cri stato il Ca-
stello di Selva chiamato Ma Igra-
do. T. XI p. 182. II Patriarca
rimette a* Coneglianesi tutti I
danni, e le ingiurie ehe i sito!
sudditi avevano sofl:ertò per oc-
casione delle rappresaglie da es-
. si date contro i Friulani , e prò*
mette pace, e Concordia. T.XIl
p. IO. Muovano lite al vescovo
di Ceneda per la Caria di Ca*
stelnovo. T. XII p. 11, Nelmo*
nastero di S. Antonio si doveva-
no ridurre gli arbitri eletti da'
Trivigiani , e dal Patriarca per
decidere la causa intomo a Ca*
volano. T. XII -p. 4< s^ t6 87
88, I Mercanti Tedeschi andan-
do In Germania tenevano la stra-
da della Chhisa di Quero in pre-
giudìzio della muda di Cone-
glìano. T. XII pi tir, Pulciodi
Colbrosado Capftanìo pel Re d'
Ungheria. T. Xltl p. 54. ^IRe
concede il Capitanrato di Cone-
glìano a Tommaso Castellano di
Lkham Cavalicic. T. XHI p,
55.
e O )
$$. Si pablica la tregua fca 11
Re d* VBg'^eiià^ e i^Venexiaft'.
T. XIH p. 58. Gfovtnni '£«r.o
r« a ptendeie il dosuBÌa, e il
poctesso^di Cooegb'ano. T. Xlil
p. 7t* U Codcgfo di Cot)cg!iano
itchied« a «^oCHo di Trivigi le
nti(>ve venute -dall' Ungheria. T.
XIII p» «^. I Veneziani niaoda»
noftoo a: Conegliano incontro-
al Re di Cipro per onoiac Ja sua
venuta. T«XLV p. 2o« llPatrìar-
ra si laoienca col Doge, che i
ivm soddldi diSa^I< fossero co-
stretti a pagar datt3 delle loro
entrate, che averaiw in Cooe«'
gliano. T« XIV p«a6. Dilferenser
de* confini col Patriarca per ic
Ville di S. Paolo, e di S. Gi«r^
gio« T. XlV p. atf. Ducale a*
Coneglianest , che ricerca uit
uomo per villa per mandarlo In
Istria* Ir. XIV p. j2. Giacomo
Mora Mietcà» T. XIV p. ja 4^
Mandano mi4izic ael campo Ve-*.
neto contro Trieste. .T. XIV p».-
jj. Il Patriarca d' Aquile ja pas-.
sa per Conegliaoo. T. XlV pi
)}• Ducale che commette al Pe^r
desti di mandar subito a Vene-
zia due guastatoci per o^ni ViU
la volendo dare un guasto gene«
ralc a* TiicstinL T. XlV p. 40.
Francesco da Clrtara manda
spie a CoDcgSano e a Serrava!-
le per vedere cosa Cskcciano i
Venezia ni -contro i pochi d'Au-
stria. T. XIV p. 5tf. Leonardo
Contarini Podestà, T. XIV pag.
7a. Ordini dati dal Ddge' al Po-
desti dtfpo una rotta dell* eser.
cito Veneto, t. XIV p. 81. Gio-
vatini Contàridi Capitanio in Co»
nc^tiaio. T. XIV p. «7» Il Doge
scrive al Pod«sti e Provveditdfe
4i «omminiattat aju^ « iavóre
a* Conti di .CeUalto. T. XV p.
T#.. Conegliaae preso dal ^uca
licopolda , e I BcMonesi spcndo«i
C O 1^5
no molto danaro per custodii lo*
T. XV p. do. 11 Duca e a Co-
negliano. T. XVI p. 38. Piivirc-
gio del Duca , con cui confer-
ma a Concgliano gli statuti, e
le antiche consuetudini , e Io
costituisce indìpendcote da ogni
akia Città. T. XV p. tf4* Basi-
lico da Caste Innvo Capitanio pel
Duca. T. XV p. 65. U Carrare-
se all' assedio dì Trivigi dà- il
guasto al territorio di Coueglia-
Ito. T.. XVI p. 40. E fii moki
danni .a* Castelli del territorio.
y, XVI p. 60, £ lo assedia , ma
i Trivfgtaai vi mandano soccor-
si. T. XYt p. 62, Leopoldo Bu-
ca d^ Austria avvisa i Coneglia-
iteai di avere, rinunziato la Cit-
tà al Carrarese. T. XVI p. «9»
Questo vi manda p<c Podestà
Calcino de* Tornielfi , e per suo
Vicario Giovanni da Borgoifcco;
T. XVl p. 72. Commette a Cal-
cino di portarsi co' su<m soldati
a Mesco fra Conegliaiio e Saci-
le. T. XVl p. 16* fa grazia a
tut^ i banditi di ritornane alla
jhittia. V. XVI p. 81. Gli com.
mette di; fabbricare la Torre vi-
cino -alla porta. T. XVI p. J j.
Gir ordiha che 4o renda avvisa-
to sobito che il Conte Morando^
di Porzia abbia preso il posses-»
so del Capitaniato di SacHc. T.
XVI p. 84. Gli^ commette di ri-
cevere iti Conegliano Brunetto
suo CoQtestabile C9' suoi crom-
pagcki . arnoe , e bandiera. Tom.
XVI p. «4. E di ricevere Er-
manno 4a Cremona suo Come*
stabile. T. XVI p. .84. Lo ri-
chiama a Padova. T. XVI p. 84.
Ordina a Giovanni di Borgoricco
di cniRHUre Conegliano durante
r assenza del Torniclli. T. XVl
p.Ss. Gli ordina di publicare uà
cditt»^ ifl cui promette immu-
nità per dieci anni a chiunque
' L } an-
i66 CO
andasse ad ibitare In Tiivlgi , o
in Ceneda. T. XVX p* 8tf. Pre*
parativi d'armi, che si fÌMinoin
Conegliano rostro Sadle.T.Z VI
p. 88. XI Carrarese vi manda al«
]a cnttodia Bortolo da Faenxa
contestabile, commette al suo
Todett^ chetarti i balestrieri sie»
co bene provvisti d* armi, che
siano arcresciati t soldati , e che
Conegliano non debba intendersi
soggetto in conto alcuno « Tri*
vip. T.^ XVI pag. 90 ji. Com-
missioni del Carrarese al Pode«
ttì spezialmente per quelle gen*
' O » eh* eg^t destinava di mapda-
re in Friuli. T. XVI pag. 54. 1
Veneziani decreuno la elezione
del Podestà, e quale esser ne
dovesse fi salario e la corte. T.
XVII p. 2$« Arriva a Conegliano
il Conte di Duino colle genti
lavare incamminate al soccono
1^ del Carrarese. T. XVII p. 35.
Ordinano i Veneziani , che ì Co-
neglianesi debbano dai ajutoper
riparare una rotta della Piate.
T. XIX p. a8 ay. Lavori, che
vi facevano fàie i Veneziani , e
che perb non sia aggravata la
Comunità pc* lavori , che si ft-
vcvaoo sulla Livenza. T. XIX p.
45 • Ducale a* Coneglianesi in
Me del loro valore e corallo
dimostrato contro gli Ungheri,
quando diedero 1* assalto a Co-
negliano diretta a Mann Gritti
Podestà. T. XVII p. 47.Dttcafe«
che dichiara a' Coneglianesi di
aver concesso licenza a SchefleU
la Conte di Collalto di far ven-
demmiare le uve de* ribelli, ma
wìon quelle esistenti nel terriro-
xio di Conegliano. T. XIX pag.
74* Bertolino de* Zaoebooi prov-
veditore. T. XVII p, 74. I Co-
tieglianesi mandano genti in a-
|uto de* Veneziani per lortificar-
ai in Serxavailt. T« XIX p. lof*
CO
Il Doge ordina a Mekbior CAs
mani Podes^ di far cifrare la
bastia del borgo vecchi* , ed al»
tri provvedimenti utili a Ha fb^
ttficazlone del luogo. T. XIX p«
VIS» Il I>oge esenti ad tcmpus
i Coneglianesi da alarne sra«
vczze , e sottopone ad essi il bor-
go di S. Paolo colla ViUa di $.
Giorgio, e siè ^r compensarli
da* daimi ad essi inferiti da* ne-
mici. Tom* XIX p. 114. Pietro
Copta rhil Podestà. T. XIX p.
114. Ba Republica permette al
Podestà di allontanarsi da quel
luogo a motivo della pestilenza*
T. XIX p. ii#. Capitoli di con-
venaione fra i Coneglianesi , e il
Vescovo di Ceneda per trasporr
tare 11 Vescovado In ConegHs*
no almeno per la metà dell'an-
no. T. XIX p. 158. Niccolò Bo»
lani Podestà. Tom. XIX p* tsS^
Monastero di S. Antonio dell'or-
dine di S. Marco di Mantova*
T. XIX p. 159 tóo,
rt»#f /ì4»t de conegliano notaio4T«
XVIII p. 69.
da Conegliano Jiesrdin§ Console
del Pcàestà di Tri vigli T. I p«
6$, Alktrt9 dottora ambasciatore
de* Trivigiani a Venezia. Tom.
XVII I p. a4« O0rsrd$ giara la
lega fra il Patriarca e gC Scall^
gerì per Cividal del Friuli. T<
X p* ia9* L9VMt§, T. II p. 74«
. T. ni p. 1)6« Mimigs figlio dt
Ermanno dalla Mona. T. Ili p«
15 a. Pnlt/'nelU» T. V p. 118.
PuUt9 presente alla investitura
de* Caminesl. Tom. XI p. ij3«
VtviéMo» T, l p. 18.
de* Confiilonierì nobili aderenti de*
Signori d* Arcclli. T. XIX pag.
f j. Jikerr» Bresciano. Tj IV p.
190. Ji^t0ne da Brescia Podestà
di Treviso. St§rtd, T. Vili p.
8}. T. IX p. $9 99 iào. Ol9m
vsmnf Rettore delb lega Lom-
bar-
co
tarrfi ^r riarenia. t. t p. r7.
Xr»»* nel Coniìglfo di Verona,
t. XVIII p. «I. EfettO Sindico
d dar Verona alla Kep^Iblica^T.
XVni p. Sa.
Confighi villa de*Càminesi ceduU
à Coneg!}at)o. 1*. I p. 85.
de Concetto PUtr^ Vicini presen-
te in Totino aHa pace fra i Ve*
heziajìi t i O^ovesl. Tom. XV
p. 7t»
ttnint prepolftò della Ghiofa à\
Trivigi. T. 1 pé ai.
da Convive rràmcétté dottor eier^*
tò dal Càrratese amlMisciator in
Genota à tratt^ir la pace col
Viscoùti. T. XVil p. 5 1.
Cónselvc stri Isola invàsa dall' eser*
cito de* Vencitani. Tom. XVlK
p. it*
4e COflSOltO Jieàrd: t. Il p. 74*
4e' Cortstibili aslmst§ qa. FràoiCe^
SCO Ferrarese. Tom. Iv pi 11^4
/lér^^f àmbaiciatoc de* l^erraresu
T. Ili p. )2. Mà»frei0 CzikWtM
re Testimonio ad un instrnmen'
to di Idgà à Ferrari. T. IX p^
4^» mectli ({Vi, Elfi tftpiffite di
fcrfara. T. XVll p. 8j.
ContattAi Andrea Doge di Venezia
^f#rl4 T. XV pj II. T. XIV F*
l« aj jl JJ. IJ 40 4» 41 44
4$ 4^ 4» SO Sa S4 7flf 7» 74
7< 7< 78 79 8* 8s Itf 87 88(
^J. T. XV p. J 4 7 ** 1* «J
14 il J4 i9 41 44 4S 74 »o4
los ioSf. T. XVl pag. i 6 M^
/ Égli va in persoci ali* «istfdio
dì Chioggia. T. XV p. 34 j^
4t. I Veneziani sciiVtfndd al R.tf
d'Unghasia ^li fanno- V elogio^
T. XV p« i8 3^. if»ir#^ Pode-
stà di Trltigf. T. XIX pig. S94
Jnt§»it Siodico de* Veneaiania
iar r istiametftO détle cortvenw
Aiofli con Jidle. T. XlX p- 41*
Ambasciatore de' Vertetiant i
Sigilmondo Impetadore. T. Xlt
ile «4, Siodlco da' VtnMiaai à
C tèi
itipbiat li lega col Viscónti, 'f^
XlX p« 8a. Bért§Umm9é qa.lo*
do? ico ti costitaisce piegio per
Giacomo da Carrara. T. XVllI
p. 7S. Fratelb di Lucia moglie
di Jacopo da Carnifa« T. XIX
p« j. Procoratore di Lucia iha«
dre e tutrice di Maria da Car*
lira. T. XIX p. tj4. B»rtU0cié
Stabiliste i confini fta i Vene^
zfani 9 il Carrarese. Ti XVI p.
«4 as 17 18 19. £»rlc*qu.Ntc*
colò proTveditor in Padova. T-
XIX p. 8 9. £r«»t«<tfs egli è nell*.
esercito ali* assedio di Cliiospia.
T. XV p. jtf. QU ffs^ml arbitro
nell* ag^iustaoMnto fra i Vene*
&iani e 1 Tadovaoi. T. iVp. 178
Aveva ottenuto le rappresaglie
coatro i Padovani^ T« Vii p. 54«
Capitani* b Cooegliado. Tom.
XIV ^ 87, Podfttè di TtivigT«
T. XIX IR» la 13.14. Cir^Ufi^
Podestà di Padova Sttrtm. T. X
p. 1504 qu. Beftttccio procura.*
tor di S. Marco. T. XXX p.t4tf«,
Jdc§f0 consigllero del Do^c, T«
II p. lio. Doge di Veneiia. T«
lì p. 15 d« T. Ili p« li. Léé»^
Ara* PrOvveditor in Trivlgiaaa^
e suoi provvedimenti per la di«
icsà 'd| Treviso f di Serrava I le » *
dì Oderzo, e di^ Asolo. T. Xlt
pag. 9{« Provveditore in Trivigf*
T. XIlI p. s8. podestà dlCone^
gdano. T. XIV p« -ju L0ré»A0
qué Filippo eletto ad onorar là
venata del Ke<li Cipro t Vc«
nesii. T. XIV p. ir. Lueà egli
è nell* esercito all' assedio di
Chioggia. T. XV p. }6. Eletto
procuratore de* Veneziani alla
pace con Francesco da Canaria
T. XVt p. 9» Mdfff ambasciato^
re ad onorar le nozze di Verde
dalla Scala coA Niccolò Marche^
se d* Este. T. XIII p. 91. Msrm
r# ambasciatore eletto ad oflo«
XM ÌÉL venuta del &« di Cipro
^f co
t Tefknìdi. T. XIV ^ae. ArAro
jpc' Vcwràiii n<Ile controvcfsfe
co* Tmigiaoì |>«* botchi ài Su-
IttiaMC. T« III p. óf 7r 75.
tf^lc controvcrde per confini.
p^ H« Iftcctf* ambasciatore al
Pstrlircs 4*AqQÌ)eia. T. XIY p.
*j. Kr. Egli e* neir esercito all'
«jksHìo di Chjoggia. T. XV p.
)i. Mariio di Maria figtioota dì
Ificopo da Carrara. T. XIX p.
1)4 i|5. Pittté ambasciatore a
Padova a frattar la paee eoa Ca«
tìc. T. 'Vili pag. 99» Sindico e
procuratore de* Veneziani al
Matchest d» E$te. T. XVIl pag.
t) 88. Podestà di Conegliano.
T. XI X p. i4 as. Z4€tMTi4 am.
basdstore per ottenere dal Sig.
di Padova le possessioni, ciie fu-
rono di Marin Fallerò. T. XIII
p« 48. Ambtflciator de* Venezia*
♦ ni a Torino per la pace co* Ge-
no veti. T. XV p. 74 75. Istru-
mento di pvocura iktta da* Ve-
neziani in esso. T. XV p. io$.
Ambasciaste de* Veneziani a
Torino. T. XVI p. 9. ZMnin§
«}U. Jacopo eletto ad onorar la
Venuta del Re di Cipro a Ve-
nezia. T. XIV p. ^i.
Conte avido Vicendao» T. II pag*
4t Contcaio ouglitlmt stndLco de*
Brescia Ai. T. IV p. li^
4 e' i onti Engolib Padovano. T.
III p. jo. OugìUlnm da Padova.
T. V p. IO. )ac^f da Padova
Podostlk di Bassano. T. IV f . 5 r
éc Como Ant9»l§ ambasciatore de^
CoAeglianesi agli Scaligeri. T.X
p. i5t« a* Veneziani Toia. XI
P* •J.
et* Contrari JnéUh Canonico di
JF^prrara. T. IV p. «4 79 8* io5
iiit 719. Ved. 1* awcolo Fetia-
ta« JguceU»* aderente di Mic-
co'ò, Marchese d* £sre. T. XIX
fw ^ir Accocnpajpt il liatchp-
se Nrfcolo d* Estc a Ventila ed
a Trjvigi. T. XIX p, 140.
C*nvignryl* giudice assessore del
Podcsti^ di Padova* T« IH p. 9)
100 TOT.
Coperto Jndns interviene in Me-
stre pe* T ci V igieni ad un tratta-
to co* Padovani. T. Vili p. 43,
Notajo milite e socio de'KettOv
xi di Trivigi. T. IX p. 121, OlW
veri§ qu. Ugonotto. T. IV pag,
ì 6o* OilvtrU qu. Maestro Pinete^
da Bassano. T. IV p. 174. p^s*
^%éth qu. Enrico oot. in Pado-
va. T. III p. jd. PUtTÈ notajo
di maestro Bortolamio. Tom. IV
p. 62. Tebaldo sindico e procuv
retore de* Veronesi. Tom. Ili
p. 49...
Coradano B«rtoldmta Canonico di
Trivigi. T. II p, 144.
Coradoni oitrìct Copsole di Cone*
gliano. T, Vili p. 179»
Corba Iflccèlò fra gli stipendiar j de*
Veneziani nella guerra di Chipgr
già. T. XV p. 4>.
Corbancsio Villa di Conegliano. T.v
II p. 45. Assegnata da*Trivigia-
nì. Tom. ni p. 40. Castellare
comperato da Beattice da Ca-
mino madre di Biaquico e Tol*
berto. T. Ili pag. 11 tf rr7. Czp
stello per confessione de* Cone-
glianesi era ab antiquo sotto la
giurisdizione de* Trivigiaoi. T. V
p. 69- Castelnovo dato in cam^
oio da Tolberto da Camino al
Vescovo di Ceneda per Perto-
bu£fbIetto. T. V p. 71 9i. Sog- '
getto anche in temporale al Ve?
scovo di Ceneda. Tom. X}X p^
144. Sui muda. T. XIX p. rfs.
villaggio del Ccncdese. T. X p.
Il 6.
da Corbanesio Buf e MÀrtp cedop
no al Cornane di Conegliano il
Castello di Corbanesio. T. I p.
41* Ricevono. a titola di Fezdo
•dad Comune di Conegliano u«
Ca-'
co
Cistello io Coibaoesio« Tonu I
p. 41.
Corbolonc Villa. T. li p. JS.
Cordecica t7lffr/t qu. Alberta da
Bassano. T. Vili p, rvi.
Cbrdcnono in Friuli 1 vi attivino
genti Bavaie incamminate al soc-
corso del Carrarese. T. XVII p.
34 35. *
Cordevado presso Forcogrotro. T*
II ?• ^9.
Gordiani Menfinp milite Tiifrigiano,
T. II p, ay.
Cordignano feudo dcllt mensa ye-
tcovile di Ceneda dato a*Cftinip
ncsi di sopra. T. I p. ifiS. Ca-
stello. T. I p. »J«» »»*• !>««> *
Biaquino di sopra. T. I p. ti^.
T. II p. «. Castello de* Camine.
si doveva dar ^enti ad oc^npar
il Castello di Ceneda; T. XI p.
170 172173. Dato in feudo dal
Vescovo di Ceneda a Beatrice e
llizyarda Caminesi. T.XII p.aS.
E similmente a Ri^zacdo e Ger-
ardo da Camino. T. XII p* jp
ai. Sigismondo Io concede in
feudo ad Enrico Conte di Go-
rizia. T. XIX p. tf7*
di Coreda Pl^ff di Qhirardo ban-
dito da' Trivigiani , perchè fle-
mico del Tempesta. T. IX pag.
Coreza Villa da' Fadovaai con<e-_
.duta a^li EsteosL T. II p. 37^
4c Corioi OUv4nnl oota^ , e se-
cretario del Duca di Milano. T.
• XIX p. 82.
de Coilto Ftdirk* presente nei
Castello del Titolo ad una car.
ta del Re di Boemia in hvot
de* Tiivigiani. T. X p. 35.
4a Cotmoo An^9U figl^ di Jaco-
po testimonio in TrivigL T. IX
p. 98. Cérréidé giura ppl Conte
dì Gori»a. T. VII p. 8. Jàctpo
testimonio in Gorizia. T. Vii p.
9. vicario in Txjvigi per la Con-
cessa Beatrice 4^ Goiif^a, T* X
CO ^ 769
p. i?» Testimonio m Trivìgf. T.
IX p. 9. vice -Vicario io Trivi,
g) del Co. Enrico di Gorìda.T*
IX p. 34* Mallevadore pel Co«
Enrico di Gorizia a Federico da
Savorgnano. T. IX p. 50. Kr^
presente in un colloquio a Mo-
dol^tto. T.XI p. 15. Wciilò qu.
Federico, e. . , . qu. Corrado
tcstimooj in Trivigf, T. IX pag^
50, Otil detto Floyanie testimoi»
nio in Trivigi. T. IX p. ^o,8tt^
f€n9 da* Duchi di Baviera spe-
dito «gli Udinesi T* XVI pttg,
149 150.
de Cornachint Z^nvhì^ sive Ant9^
»;• da Fiorenza testimonio ia
Trivigi. T. IX p. iip. Eletto saf>
vio da^riv%iam\ T. X pag. \€Ì^
Con tre cavalli va all'esercito dì
Mastino. T. X p. 17 a.
Cocnain Villa del Jrivigiano iHan-
da guaitatori a Mastino. T. Xt
p. »u
Cornalcda Villa del padovano. T«
IV p. loj 104.
Cornare in Friuli, f* ^ P« 7<.
Cornaredo Villa del Vescovo di
Ceneda. T. I p. li.. Data a ti-
tolo di feudo a CofitgliaOo. T.
\ f. 115.
Cotaaro dhdréé Podestà di .Ttvvi*
90, T. XII p. 50 58 tfo ^1 tf^ '
. 6% 70 75* Gi9Véunl Podestà dì
Treviso. T. II p. 155. Arbitro
pe' Veneziani tielle «oociotenie
co' Trivigiani pe' boschi di Su-
batzzOne. T. Ili pu tf» 71 75 f
Nelle conttoversic per confini^
T. Ili p. 84. Procuratore a ri-
cévete Ure 31. mila d'Trivigia.
ni di ragione de' Castelli. T. Ili
f. 107 173 i7tf 119* T. XH p.
14.' Eiis4hend relitta qu.^ri^»/#
C0/9, suo esame intomo a Bear
trice iigliuola di Gueccllone da
Caofkio^. T. XlX p. iStf* JFa4#f»r
r# Savio eletto aconaolcar sopra
akaae ftOVÙ^ del Carrarese, f,
XIV
ilo co
XtV p» 74* Ftdtriu e Pràntiscé
a?ctoo betit e lendìtc neJI' Iso.
la ài CipflO.T. XV p. 8tf, Frsnm
€0S00 provveditore de' Veaexianl
a Trivigi. T. XVlI p« 5»* Studia
co do* Venexiani a stipular la Je«
ga col Visconti. T. XlJE p. (a^
La Duchessa e Francesco sud
figliuolo sovTec^no a' bisogni
dj Beatrice da Camino, t. XXt
p. 157* Mdr€0, tue rappresaglie
contro i Trivigiaoi. T. VII p«g,
19* Doge di Veiietia. T. XIV p^
at aa as atf. J/«rl»t Stiambeco
Podestà di Mantova. T. Ili pag.
49* Pd0l9 Consigliere. T. XtX p»
8«. Pi«rrt Coosiglìero del Doger«
SttiU^. T« li p. I j« Capor di XL.
T. XII p. S7« Ambasciatore al
Patriarca d' Aqaile{a. T. tiv p«
aa«
Cotnedol Villa del Triv^atfo^ t
tua taflgeoft di Colte. Tom. xl
F' 7*.
Cornedino Zdu§^i0 presente in Tr{«
v^i. T. XII p; 7j*
di* Corni BomUmméè giudice ed
assessore del Podestà di Trivigi.
Sféris, T. IX p. i7a-
de Cornia Bermird» Fodettà: dlTre^
vi». T. V p. a»5. t. VI p. 7
19 fi ijr z8 ^ a^ »5 a^ jó ji
!• 4* 41 so 53 5$ 8j. T. VII
p. t4t* Da Fetugii Podestà ài
Fadovat. T« Vili pag^ 4{ 47 ^4
de Cotnatapca ólUiitté T. H p. li.
de Como jl»f»U di Vicenza, t.
Xtf p. 45.
Cornolcdo ViMa del TrfvtgiaAo da«f«<
neggiata dalle milit^e Venete d!
Mesue. T. XVI p. tjf.
Cornuda Castel)», il Veaeovo di
Trìvfgf Io permuta col Comune
per quello di Grisocre. T. Il p.
141 144. Céofioante ad uomin!
di natiooe prava e petverta. 't.
Il p. t44« Koeca in cui si ria-
xa Boniftcioo dt Casteliov T.Ilf
Có
|>. ièh Distrutta dal Catti?Aér6
T. Ili p. 104. Data per ortaggio
da' t'nvlgiani al Vescovo di Pel'
tre . tome mediatore nella pace
fra il Caminese e t Castelli. T.
Ili p. lo5. Vti Capi^riìo e se^
custodi T. V pé 154» I Trivi-
giani commettono al Capitan io
di ben custodirla. T.Vtlp. isj«
t vi mandano presidio^ di solda^
ti. T. vii p. 15 4* Capitani Azo«
Jino ^nifacid, e Ifi di lui vece
Cusiosino da Strasio , t Niccolò
de* Franchi. T. VII pag. i6ò> i
beni de* Carraresi venduti al Co-
mune di TrivigL T. Vlfl p. 70
7^. Cestello del Triviguno. T.
Ix p. i>04 1 Tri volani fanno
istanza appresso il Re, perchè
èia edHiCata la Rocca. T. X p.
%x '4 ìi V* Manda guastatore
a Masano. T. Xt p-.aj* Vill;{
assegnata alla Podestà ria di Aso'
lo. T. xl prfijSf^ Possessioni che
furerò de* CasiflH pretese da''
frivii-iani e da Rlippa Dolfino^
T. XÌI p. 1} 14 «S-
it Cornudc/Ia Ùir^lsmw eletto at
compilar gli statuti di Trivic?^
T. IX p. 1*9 . ProtOriotario nffi-r
naie TrfvigKwio. T. Xl p. 1?*
de Còroini Òhvdnnii da Calepini
Secretarlo del Visconti^ T« XiH
p. 9»-
S. Coronrf. Chiesa di Vicenza fàb-
brieat» dal Coirne. T. H pag^
*'• . - -
Corona Villa del Tnvi^iarto man*
da guastatori a ìi^KiOQ* t. Xi
p. airf T. XVI p. S8-
da Corona FtMfcttc» ^n. Marsilio
notaio di Triviji. T. XV p. 47
49. T- XVI p- I 15 aa. MsrsU
tié (^u« Domem'co Aoujo e eie-
tadffjo di TnVigi. T. XII p. 4a*
onébgUi»$ trivJijiano. T. vi p.
j» Ij. Ansiaoo di Trtvfgt. T.
vn p. 4t SI- T. VIU pag. js
10$ tj54 IJ7. Réin^rlQ qu. Bar*
taW
co
taUibo aoujo. Trivi^aflo* Tom*
JCII p. « tf .
Cdtonaon in Friuli. T* 7111 p, li.
dt* CofòAclli L—néfdè oon|o da
Cotiegliano. Tom. X p. 7o 7'.
Scriba notaio io Venezia. T. ZIII
p. a?.
de Cofòocllo ^9ff notajo Trivi,
giano. T« X p» fa. AnU>atdato»
re a* VenesianL T. Z p» stf«
Couadioi Andrea Capkanio del
ComuAe di Baaaano. T. VII p.
P9. J»t§mU da Ballano. T. IV
p. I77. Pxocaratore de^Baaaaoe»
si a Porli fltlla canaa delle de*
cime. T. V p* |«. e lecg. No-
taio Siodico de* BaaMneiTipediA
to aCangraode. T. IX ptg. 36,
Ptstr$ prete» e Anum» liotafo*
T. V p.^ 9a ^tf.
de Cor radino AlkittHé Conaole del
fodetà di Trivigi. T. 1 p. «|.
^•rréilne secondo figHaolo del He
Corrado. T. Il p. laj.
Cérràd9 Imp. conferma alla ChtN
la di Fclcre turrì I suoi lienL T.
ì p. rS.
Cotxaro AmgtU Pipa Ved. Grego»
zio zn. AmtòMe Vescovo di Ce*
aeda » soe discordie Colla Cini
accomodate. Tom. XIX p. if i.
Jéc9f Podestà e Provveditore di
Latiiana. T. XIX p. iitf. PUtr^
primicerio di S. Marco Compe^
xa da Aldinello da Baisaoo moU
te possessioni. Tom. II p. 158.
Sue contese col Cornane diBas»
uno ptt questo acqaisto. Tom.
lU pag« 7 3 IO IX, Pietre anO
de* cioqne eletto a stabilire 1
confini coJ Carrarese. T. XIV d.
$0 9u Subiliice 1 confini fra il
Padovano e il Veneziano nel 1 174,
T. XVIII p. ,5.
da Corxcgs^ sigiiori in dbgrizia
del Visconti pei aver aderito a*
Bolognesi, ma oelU pacetimcs.
^ in grazia. T. XVII p. 55 so.
Adtiend di iTiccolò JUaxchesc
C O i7f
d* Cste. T. XIX Pé 9u Otherté
S%nor di Parma s' aoisce inai-
kanza co* Veronesi , e co* Man*
tovani contro Azio Marchese d'
Este. T. IV p. 192* Suo istru«
mento di procura per queau
lega. T. IV p. i9tf« Nuova lega.
T. V p* j# e 7. Ved. Parou. K*
in alleanza co* Bolognesi. Tom.
IV p. 304. Capitan generale di
Parma. T. VII p. j8. Oikem «
ed Atfié»9 firatelli sono inclusi
nella ptrce fra i Principi . della
Lombardia. T. XIV p. tfi. ouU
dek§ qu. Giberto testimonio io
Verona. SnrU, T. X p« 84. Po.
desà di Verona. T. X p. i%9
140. Pregato da PP. Giovanni di
non opporsi al suo legato, che
andava a prender (ossesso di
Mantova, che si era data sotto
)a Chiesa. T. X ^ i^. Proco*
ratore degli Scaligeri in Verona.
T. XI p. j4« Lemhérde VisCOn*
te in Serravalle. T. XI p. 8j.
Ménte Podestà di Padova giudi*
ce arbitro nelle dl0eren£e fra i
Camidesi. T. II p. 1} 7* 7« 77.
Giudice in quelle fra Marco
Ouirlni, e i Trivtgiani per la
villa di Mussa. T. II p. 84* Pto.
dest^ di Padova. T.III p. ct 63.
Podestà di Trivigù T. II p. 8c
«7 94 97 IJ*.
CoiteleriI Astenie notaio Padova*
no qu. Maestro Tuichetto. T«
* XI p. tiS.
4e**Cortesi, Telemee da Cremona
Podestà di Padova. T. V p. 127
128.
de* Cortid Beléi^iie qu. Filiberia
Procuratore degli Scaligeri pei
ricevere 1' investitura de* Feudi
dal Vescovo. T. X p. itf4«
di Cortona Sonore, aderente de'
Fiorentini I I Feruti gli pren<»^
dono molti Castelli, ma u r^f
stituiscooo nella paco, t, XVIt
p. 5tf.
4t
\7t C O
4é Cortona L^no giudice VìcArk>
del Fodesa di Tiivigf. T. YIU
p, 150 Mr i5i.
de* Cortiisi Oìo'v^^nt Padovano. T.
Ili p. x)o« Méttf dà Padova
Podestà di gassano. T. Ili p. 1$
atf ±7 tf j. T. IV p. 14,
<|e Corviaeo GugiUlmé onnsio di
Oiberco da Correggio. T. IV p.
197 aii T. V p. j.
da Coseni P'ut^a Siadico e pfO-
curatore de* VcneAÌaiiì* T. III^.
69 70 71 7S.
ComoHa di S. Biasio villa datTri*
vigiaoo manda guaatatQrì a Ma*
anno. T. XI p. aj.
Coeta Castello lasciato da Gabriel
da Camino al monastero della
folliaa* T. I p. «$. Biaquino,
-duecelto , e "f olbcrto cedono a
Gabrielle ogni loro diritto sa e$n
so. T. I p#97« Chiesa di S. Mar-
tino di Caitelk) beneficata da
Gabriel da Camino. J, | p. étf.
Ceduta da* Caminesi a Cone-
gliano. T. I p. 85. Possessioni
ivi esistenti, che lìtrono de* Ca-
stelli pretese da' X^ivigìani , «
da Filippa Dolfina. T. XII pag.
]| 14 M. Castello nella Val di
t>Qbiadene, aollafa^ione di afcu-
ni per levarlo dal Dominio Ve-
icfo e da Marin Fallerò , che h*
^ra il Signore. T. XHI pag. ro.
Processo contro i ribelli. Ti Xìl}
p. IO. Castello in Va) di Mare,
no preso dal D^uca Leopoldo. T.
kv p. 60, Donato da Sigismoii.
do al Conte Ercojc da Camino.
T. XIX p. 120.
d^ Costa Bon0cemrii4 di Tal di Do#
biadcn^. T.Vl p.77. Ambascia,
tote de* Tritigiani a Padova. T.
VII p. 5 5* Grat.ld4e9 anziano in
triv^i. T. XII p. i4* Figlio di
scr Ugerio , e notaio. T." XII p.
49 • Nota jo di Trivigi. Storie. T.
iX p. i7f. anjHano. T.X p. 40.
Notaio del Podestà di T.rivigi.
c o
t» X p. i©3. di sex l7fetio.T.xli
p. 90. Francese» suo figliuòlo. T.
XII p. 87. *
dalla Costa FtdfU» Casta idiooe di
Crudignano sindieo e procurato*
tt di nizzardo da, Camino. T.
X p. ^6. Riehfib*K9 de R^bu^oo
Sindieo de' Btetclaai. %, v p. 8,
Costalonga di Colice Villa di Co-
negliano. T* U p. 45. Asscjgnata
da' Trivigiani. T« UI p. 40.
Costa longa villa assegnata allaPade*
starla di Aaolo. T. XI p. 1^9^
de Costantino Gékrìfl; T.. I p.^x*
Trivn^iano fatto prigione da'Co*
neglianesi. T. I p. io», e ?Utr%
di lai &atelU> ibid. C»r»r4e vcCÙ
lite Trivi^tano. Tom. Il p, 27.
OtaA» Milite ibid. Pirati n» da
Trivigi Dottor di Leggf. T. HI
p. latf. T. y pa|. 56 i«i 116»
Vf^eJlo. T. 1 p. 4J.
Costantinopòlitaho Itnpetiof I Ve-
neziani potevano liberamente na-
vigare colle loro merci. Calo^an-*
zi Imperatore e Andronico sao
figlio. T. XV p. 8tf.
Costa mago t«»"« y4t90 Trivigi,
T. Ili p. 8s.
Coste Villa i possessioni che ave*
vano i Baxzoleni Trivigiani. ,?#*-
rìm. T. IX p. 170. Pieve del
Trivigiano manda guassatoti a
Mastino. T. XI p. ai. Riceve
ordine da' Trivigiani di riparare
il Castello di Asolo. T. XI p.
49* Villa assegnata alla Podestà-
ria di Asolo. V. XI p. ij9.^ ^
delle Coste Albert* milite T^rivi-
gjano. T. Il pag. a?. Gudì^irtt^
milite, ibid. Fed^rìce. T. Il pag,
7*. FìU^^e notalo Tmigianiy. T.
XI p. ri, Anziano iti Trivigi,
T. XII p. j4.
da Costozà Bnrtee detto Pullc^ d|
Giovanni Bono «otajo. T. X p.
143. JétebM vicentino, e Èene
suo figliuolo* T. V p. r4*.
G0volo di menta, ^uo tokmeo
tò
**fi tfrt Véirofo di Feltrt. T. 1
p. ij,
Ct»£i&c«n Monastero. T a-
bate al sinodi d* Aquikja* T.
Ili p. 8S.
Cf«dt Vflhi dèi Tiivigiatib Manda
guastatori a Mastino. T. XI p.
ata. Villa aisegtMtt A Mestre. T.
XI p. ij8.
Crèdatto féùàó deth mensa ve-
sro7ÌIe di Ccncdà dato a'Cami-
tic^ di sotto. T, I p. I0« Hi.
T. H p. <. castello de' Caml-
fiesi venduto di Conte RambaU
do di Collalto. St9rtà. T. VI p.
ao5. VìHa del Ttiyigiano manda
guastatori « Ma&tino. T. XI p.
ij. Cartello ert meti de* Col-
laici , e met^, degli * Ecellni , e
questa metà dall' Imp. Lodovi-
co è data ti Sig. ZÌHbetlo. T.
XI p. *. Castello de* Veneaìant,
In cui V* età un Vapitanio. T •
. XIV p. 87.
da Credaxro Jéeopé Trivigiano elet-
to sapietìte. T. VII p. 175.
de Crederftia jlHfnh notafo, e
Cancelliero del Doge di Geno-
va testinonfo in Tovino. T. XV
p. Ita*
Crema 1 £d!tto del Viseont? , elie
Cessato ti morbo epidèmico pos-
sano i mercanti ripigliar^ il com-
mercio colle Cftt^ delta Lom-
l>ardia. T. XVIII p. ai. SJ?no-
icg^iata da* Guelfi, t. XVIÌl p.
5t. Giorgio Beazone Conte di
Crema. T. XIX p. 9t.
da Crema Cèrtédo capo de Bale-
strieri In Belluno* Toiti. XVI p.
tis.
de* Cremaschf J?»>frt# milite del
Podestà di Verona. Tom. Ili p.
9tf.
Cremona separata dalla le^ Lom-
barda. T. I p. 76. S' unisce in-
lega co* Padovani ed altre Cit-
t^ contro i Veronesi. T. Ili p.
io jr. Leooaxdo Amedeo Vi-
C Ò 17I
cario. T. Ili p. 49« Cremonesi
Kivorewli a* Padovairì portano
la armi sul veronese contro Ca-
ne. T. vili p. f9; Cremonese
Contado e ditesi dove avevano
i Gonzaghi molte terre fc luoghi
T. X p. X44* Entiano «iella guer«
ra contro i Gonzaghi, e nella
ìregna publfeata dal Cardinal
Gmdone. T. XII p. nò. 5ul ter-
ritorio si ftrma r esercito col-
legato del Carrarese contro il
visconti. T. XVn p. 48. signo-
reggiata da* Guelfi. T. XVIII p.
^t« Cabrino ^t'ondalo Signore.
T. XIX p. 90. Aotdnio de Ba-
rettarii Dottore Podestà per Ca-
brino POnduIo. T. XIX p. 91.
da Cremona Bemdrdé Giudice as-
sessore det Podestà di Trivigi.
T. t p. 4i 4). Giudice V e vi-
cario del Podestà di Padova. T«
Vili p. r84. CsrliB» eletto pro-
fessore in Trivigi. T. VIIp. ijtf
Cherubim* canonico ci* Aqulleja.
T. XII p. 116. Brméiitko Conto-
Stabile pedestre del Carrarese
spedito a Concgliano. T. XVI p.
^4. Fré4cfteè Capitan de! Castel*
lo di Belluno. T. XVI p. ii5«
Giovanni Ambasciator del Car-
rarese in Ungheria. T. XVI p«
88. Nlfllno giudice in Padova*
T. Il p. 141. N»vtinn% Giadicc
vicario del Podestà di Bassano.
T. X p. 18. Wiettù Follata ew>*
fessor di legge in Bologna eletto
proftseojr in5:rìvìgì. T. Vili p.
141. Sua ^lèttera a* TrivigiaAi*
T. Vili p. 145.
de* Cremonesi Frdrutsi» da Pinoja
Podestà di Padova. Tom.^ IV p,
127*
de* Cresccnzj Famiglia Veronese
fuoruscirà ritirata in Yriv^. T«
Vili p. i2tf. Antvnl9 Veronese.
r. in p. ij.
dfe Crcscimbefte Nìc'fU condutto-
re del dajdo sale In Trivigi. T.
XVIII
174 C O
XVlft p* Sp,
Crespano Tillt del Trìv^tfio. T«
IX p. 137- S. Faolo di sotto ,
dasio otto grotsL T. V p, 154,
Avevano beni i S^oii di Ro«
▼ero. T. X p. 84. assegnata alla
podesttda di Asolo. T. XI p.
da Crespano ABt§ni§ iMndito da
Aiolo. T. XIV p. 88. B9»éklh€rt9
ambasciatore de' Ttivigiani al
Duca d* Anstrìa. T. XVI p. j«
de* Crepa4oni A»nui$ Console di
Sellano. T. XVIII p. 18. Nic€§»
U notajo di Kellano. Tom.XVn
p. 70.
Crejjpa Mànfrfdtnti figlinolo di Ga«
glielmo Milanese. Tom. IV p.
ia9«
Oeta calla delle snperstiziooi vi*
ve per altri. T. XIII p, 81.
di Creta PUtv Arciprete presente
in Bologna. T.'XIV p. ttf.
de Crisipollo B^rmsrdt testimonio
in Tnyigi. T. IX p. jo.
de Crispi CUvunnS Dottore e Con*
s^Here del Visconti in Verona*
. T. XVIJ p. 7a.
Crispignaga , suo dazio 9* Hr* r7«
sol. 4 piccoli. T. V p» I$4*
Villa assegnata alla podesurfa di
Asolo. T. XI p. t j9« Le genti
del Re d'Ungberia sono in quel-
le parti, T. XIII p. si. Ducale
a* Trivigiani di restituire a Nic-
colò e Vampo il loro Castello
di Crispttnaga. T. Xin p. 7S*
Castello d| Vampo Avogaro Tem-
pesu, T. XIV p. 175. Sfris.T.
XIV pag. xtf|. E di lUr^. T«
XV ^. 8. Munixioni spedite a
Crispignaga, che erano nel Ca-
stello di S. Vittore. T. XV p.
39. Castello assediato dal Car«
facese. T. XVI p, 41, E* preio.
T. XVI p. 4» 44.
da Crisp^gn fiimigHa nobile Tri-
v^paoa» che abitava fuori della
Cittàf T. X p. 119. G«f«rdl««.
c o
r, I p. 41* Gnélf§rHm0 t Jé€$p0
Ibutori de' Caselli contro il Ca-
minese. T. Ili p. lotf. Guslf^rf
Capitanio in Ceneda. T. X pag.
. XI j ix^. Jse§f milite Trivigia*
no. T. Il p. a7* Sp€r$n9 milite.
T. II p. *7«
de* Crtsdani Céi9léB% noujo di Fa*
via. T. XIX p. 9x*
de' CrivelU Fr^t^hln^ Podestà tf
Belluno. T. XVm p. »tf. fiHrw
PM9h dottor Padovano présente
in Venezia^ Tom. XVII p* xx«.
Presente io Padova. T. XVIII p.
»|. Sim^ni dal Visconti manda-
to a Belluno con di^ci lande*
T. XVII p, IX.
Croazia làls»dìn^ suo Sanno di-
manda ajuto a* Trivigiani con-
no il Conte di Goritia. T. VUI
p. Toj. Si dovevano pnblica; |e
tregue fra il Re d* Ungheria.,^ e
i Veneziani* T. XIII p. i7%
Coli C§rrsd§. T. I p. 27.
Croce appartiene al monastero di
Pilo. T. IV p. 8j 8tf* Villa pres-
so la Piave £1 data dtl Fatriatii
ca ali* ospitale di S. Maria de*
crociferi di Venezia. T. IV p.
100. Occupata da*Trivigiani do-
po la morte di Ecelino e di Al-
berico. T. IV p. iQu VilU de*
Caminesi, gì* uomini preodono
a* soldati di Cane armi e ca fal-
li. T. X p. 7». Manda guasta-
tori a Mastino. Tom. XI p» aj»
Bosco de* Trivuìant. T. XII p.
4. Villa* del Trfvigiano. T. XVI
p. xH «I7«
da Santa Croce Bf9dett§ da Bas*
sano offiuale. T. XVII p. 44*
dalle Croci ^•Jrf Veneziano. T.
VII p. as.
Crociata per Terra Santa. T. II p.
55 54» T. Ili p. x84»
dalla Cioaara Jst9p§ licenziato nel-
le arti e medidnt figliuolo di
Bartolammco Padovano* T« XVII
P- $!•
Cros^
CR
Csosm A»t9i^U giudice bPadoviu
T. II p- 141-
Crosnella Frsstntlh di Gi07anoi
milite Trivigiano. T. II p. a 7.
Crosta Bftékld* di Coacgliano del
Consiglio. T. XI p. xsa.
de* Cruiccalli L«r«»t# Cooiole di
Bellano. T. XIU p. ip. i»4/»*»*
mei Consìglio di Bellano T. XV
p. itf. Presente in Sellano. T.
XV p. atf.
Cmdìgnano di Gerardo d« Cami-
no arato in feado dal Patriarca
T. Ili p. 171. Tom. IV p. 7«.
Suoi monti. T. IV p. 90. Suoi
donfini. T. IV pag. f r. Dato In
feudo a Riuardo da Camlno-dftl
Patriarca. T. V p. irp. a Guc-
ccllo. T. V p. 191 198. Suo da-
llo pe* Trivigìani. T . Vili pag.
75. Di antica giurisdizione de'
Caminesi. T. IX p. 9. Castello
dato in feudo a' Caminesi dal
Vescovo di Ccneda. T. IX pag.
35. Castello di Riziardo da Ca«
mino. Tom. IX p. 4^. Pedexieo
dalla Costa Gasuldione. T. X p.
atf. Pendo de'Caminesi di sopta
p. Si 54 55 56 5758. Pax che
gli iAt avvenuta una sorpresa da*
nemici pex poca custodia. Tom.
XI p. 77* Castello dato in fèn-
do a* proeuxatori di S. Marco
dal Vescovo di Cencda dopo la
morte di nizzardo da Camino.
T. XI p. 9é. Castello di Gue-
celione da Camino preso dal
Carrarese. T. XVI p. 59 tfo. I
Veneziani decretano la elezione
del Podestà, e quale esser ne
dovesse il salario, e la corte.
T. XVII p. as. Ordine de' Ve«
neàani clic non sia aggravato
pe' lavori sulla Livenza, Acen.
dosi in esso degli altri lavori
seccMar}. T. XIX p. 45.
trncevia Miéfntèlm$ Trivigiaiio. T.
Ili ^ 55.
Ctnsnlga VjUt de'Camioest tfdu.
C R Ì75
a a Conegliano. Tom. I p. 15.
Assegnau da* Trivigìani. T. HI
p. 4«-
da Crusniga Lfé^d^ Console d!
ConegUano. T. Vili p. 179.
Cuccagna Castello ia Priali. T.
IV p. X47.
da Cuccagna Signori adexend de'
Cividalesi » e del Carxaxese. T.
XVI p. X47. J4éklftrt9t Vém$ri0
e ^•mméf mallavedori pex Gexw
axdo da Camino. T. IV p. 144
t4tf. r«»fi»« canonico di Cìvidal
del Priuli. T. V p. 1x5. P«»i;a#
Vicecapitanio di Gemona. T. XI
p. 15. G9rsrd§ Kx. testimonio in
Udine. T. XI p* loe* Alla m«
vestttuxa de' feudi Caminesi. T«
XI p. iji. E a Quella de' Ca»
minesi a' Signori di Spillmbergo
T. XI p. ijj* Ambasciatore del
Patriarca a* Coneglianesi. ^ T. XI
p. 150. C(«v49»! figlio ili Adel-
perio. T. II p. J5 59. T. VII
p. 7. Eletto procuratore nel Par-
lamento del Priuli a stipular la
pace io Torino. T. XV p. 109.
Ot»vé»^i tC«rérd§ fratelli SOOO
in Udine al parlamento genera-
le. T. XI p. 54. Gusrmtri» Ca-
nonico d'Aquileia. T. HI p. j5.
ed$rU9. T. IV p. 17. E' investi.
tu da Gerardo da Camino di
Bando e di Bugna in Priuli dio*
cesi di Concordia. T. V p. xj9«
Aderente di Rizzaxdo da Cami-
no contro Cividal del Friuli. T.
V p. 1x5. Presente al testamen-
to di nizzardo da Camino. T.
V p. 159. Ambasciator dclCoOi»
te di GQrìzia a* Txivlgiani. T. V
p. 115. Giura pel Conte di Go#
xizla. T. VII p. « X4. Unito agli
altri fendataxi contxo il Conce
di Goxizia. T. VII p. iia i4«
S4x 14J. Mallefadoxe a Pedexi*
co da Savorgnano pel Conte Sn*.
xico di Goiidi. T. 12 P. 5«. E^
investito la upM di Feudo
*^ del-
f(^t e
a Veneti* . T. XIV p.ao. Arllbro
yc* VcnesUni nelle controverste
ro* Trivigìaoì pe* botchi di Su-
barzooe. T. Ili p. tff 71 75*
tttUc controvenie per confini.
p. S4. ntetwii imbttciatore al
Patriarca d*Aqaileja. T. XIV p.
«a. Kr. Egli e' nell* esercito ali*
tàsedio di Ckioggia. T. XV p.
}ii. Marito di Maria figlioota dì
Jacopo di Carrara. T. XIX p.
1)4 r}$. Pi>rr# ambasciatore a
Padova a trattar la pacf eoa Ca»
me. T. «Vili pag. pp. Sindico e
procoratort de* Veneziani al
Marchese d* E$te. T. XVII pag.
Sj 88. Podestà di Conegliano,
T. XI K p. a4 aS. Zéetmrié ani.
bascifttore per ottenere dal Sig«
di Padova le possessioni , che fu*
rono di Mariti Fallerò. T. XIII
p, 48. Ambaaciator de* Venezia»
• ma Torino per la pace co*Gc»
tiovHÌ. T* XV p. 74 75. Istta*
mento di procura Atta da* Ve*
neziani in esso. T. xV p* io;.
AiD>iscta«ore et* VeneEÌani a
Torino. T. XVI p. 9. Zd^in*
«)ti. Jacopo eletto ad onorar la
Venata del Ke di Cipro a Ve*
neiia. T. XIV p. ^1.
Conte omìév Vicentiao, T. II pag*
SO).
et Coutetio OuglUlm» sindico de*
Bresciani. T. IV p. 134.
4le' Conti Engolfb Padovano. T.
Ili p. 30. GHgiUlfm da Padova*
T. V p. IO. Jac4j>9 da Padova
Podostll «ti Bassano. T« IV p . 5 r
«le Conto A»t$mlt ambasciatore de^
Cooeglianesi agli Scaligeri. T.X
p« 151. a* VencsianL Tom. XI
p. «5.
4e* Conuarj JntUls Canonico di
Ferrara. T. IV p. «4 79 8* lotf
xiS 'tp» Ved. r articolo Iferia*
. ta« JgitctlMtn aderenic di Nic-
co'ò^ Miirchcat d* fiate. T. XIX
fw ^x, ikccompaj^fMi H Maatfap-
se Niccolo d* Estc a Venezia td
a Trlvigi. T. XIX p. 140.
Ctmvtgntvb giudice assessore del
Podestà di Fadova. T* III p. 9S
l«0 lOT.
Coperio A^irtéi interviene in Me*
stre pe* Tcivìgiani ad un tratta*
to co* Padovani. T. Vili p. 4j«
Notajo milite e socio de* Retto*
ri di Trivigi. T. IX p. 11%. olU
ver:§ qu. Ugonotto. T. IV pag,
ì6o* Ollv0ri§ qu. Maestro Fineto»
da fiassano. T. JV p. 174* Pssm
f V4/e qu. Enrico not. in Fado*
va. T* III p. jtf« PÌ9tr§ notaio
di maestro BortoUmio. Tom. IV
p. 62, Tebaldo sindico e piocu*
latore de* VeronesL Tom, III
p. 49..
Coraciano B§rt9Umi$ Canonico di
Trivigi. T. II p, 144.
Coradoni 04§rU§ Console di Con(«
gliano. T* Vili p. 179.
Corba Niccolò fra gli stipendiar) de*
Veneziani nella guerra di Chipgr
già. T. XV p. 4a.
Corbancsio Villa di Conegliano. T.v
II p. 45» Assegnau da*Trivigia*
ni. Tom. ni p. 40. Castellare
comperato da Beatrice da Ca*
mino madre di Biaquino e Tol*
berto. T. HI pag. iitf 117- Ca^
stello per confessione de* Cone*
glianesi era ab antiquo sotto la
giurisdizione de* Trivigiaoi. T. V
p. 69» Castelnovo dato in camr
DÌO da Tolberto da Camino a!
Vescovo di Ceneda per Ferto.
bu£Foletto. T. V p. 71 9i. Sog- '
getto anche in temporale al Ver
scovo di Ceneda. Tom* X^X p^
144* Sua muda. T. XIX p« 145.
Villaggio d«I Ccnedese. T. X p*
da Corbanesio Buf e Mérf ccdo^
«10 al Commte di Conegliano il
Castello di Corbanesio. T. I p.
4a. Ricevono a titolo di Feudo
4aJ Comune di Cooegliano u«
Ca-*
co
Castello !q Coibaoesio« Tom. I
p. 41.
Corbolone Villa. T. li p. JS.
Cordecica Vhtrtt. qu. Alberto da
Bassano. T. Vili p. 171.
Coidenono in Friuli; vi arrivino
genti Bavare incamminate al soc-
corso del Carrarese. T. XVII p,
34 35. *
Cordevado presso Fortogruaro. T<
li p. 69.
Gordiani Menfirf milite Tri vigia no.
T. II p, *7.
Cordignano feudo della mensa Ve-
scovile di Ceneda dato a-Cf^mi^
nesi di sopra. T. I p. leS. Ca-
stèllo. T. l p* lìo Iti. Dato a
Biaqnino di sopra. T. I p. ixf.
T. Il p. «. Castello de* Caroìnc-
si doveva dar ^enti ad ocpipar
il Castello di Ceneda; T. XI p.
170 172173. Dato in feudo dal
Vescovo di Ceneda a Beatrifre e
Jlizyarda Caminesi. T.XII p.aS.
E similmente a Riuardo eG«r.
ardo da Camino. T. XII p. J9
jr. Sigismofldo io concede in
feudo ad Enrico Conte di Go-
rizia. T. XIX p. tf74
di Coreda Ptttto dì Ghirardo ban-
dito da* Trivigiani , perchè ne-
mico dei Tempesta. T* IX pag.
120.
Corcza Villa da* Fadovasi . cooee-^
.dota agli Estensi. T. II p. 37^
4c Corini GUi^nmi notaio, e se-
cretario dei Duca di Milano. T.
• XIX p. 8a.
de Cofito PB4erké presente ne]
Castello del Tirolo ad una car.
ta del Ile di Boemia in hvos
de* Trivigiani. T. X p. 35.
4^ Cotmon A>tKjfl$ figlio di Jaco-
po testimonio in Trivigi. T» IX
p. 9B, Cérrsdù gran ppl Conte
di Gorizia. T. VII p. 8. Jact^é
testimonio io Gorizia. T. Vii p.
9. vicario io Tijvigi per la Con-
cessa Beatticc 44 Goii^a* T. X
CO ^ 169
p. 25, Testimonio In Trivigi. T,
IX p. 9. Vice -Vicario io Trivi-
gi tìei Co. Enrico di Goriua.T*
IX p. 34. Mallevadore pel Co«
Enrico di GOrfsia a Federico da
5avorgnano. T. I^ p. so. Cr^
presente in un colloquio a Mo-
dol^tto. T. XI p.aS. Nieétlò qu.
Federico , e- . ; . , qu. Corradq
testi monj in Trivigi, T. IX pag#
50. Otit detto Floyanse testimo<;
aio in Trivigi. T. IX p. 5o,Sttw
ftn» da' Duchi di Baviera spe-
dito agli Udinesi T4 XVI pag,
H^ 15P.
de Cornachini Z^nobh sive j|fK9«
»i*# da Fiorenza testimonio io
Trivigi. T. IX p. ^. Eletto sa^
vio da^riv^iani* T. X pag. ìéS,
Con tre cavalli va airesercito dì
Mastino. T. X p. i7i.
Cprnain Villa del Jrivigiano iHao-
da guastatori a Mastino. T. Xt
p. 'ié
Cornaleda Villa del padovano. T«
IV p. io| 104.
Cornare in Friuli. J. V p. 74,
Cornarcdo Vilb del Vescovo di
Ceneda. T. I p. 81 ..Data a ti-
tolo di feudo a Contgliatoo. T.
I p. i»5.
Cornato Jhdrés Fodesf^ di .Tfevi-
$0. T. XII p. 56 58 tfo ^1 66 '
tfS 7o 75. GiovMunì Podestà di
Treviso. T. II p. 15 S* Arbitro
pc* Veneziani nelle coociotersie
co* Trìvigìani pe* boschi di Su-
barzzone. T. lU pu 09 7i 75#
Nelle conttoversic per confini^
T. HI p. 84. Procuratore a si»
ré vene lire 31. mila d*Trivigia«
flt di legione de' CUstelli. T.III
p. 107 173 i7ff 119* T. Xll p.
x4« Eiltébtttd relitta qu.fer/^f^^
c9iiy suo esame intorno a Bea«
trice figliuola di Guecellone da
CtooinO. T. X^X p. i$tf. F^éfi*
f# $«vio eletto aiDonavlfar sc^a
ckune utAit^ del Carrarese, f ,
XIV
ilo e Ó
avnoo beni e rendite neir Iso-
la ili CipiO.T. XV p. 8tf, Frsnm
ۥ$ۥ provveditore de' Veaexianl
a Trivigi. T. XVlI p< 51. Sindi^
co do' Veneziani a stipa lar la \u
ga col Visconti. T. Zlx p. %ié
la Dncbessa e Francesco sud
fipHuoIo sovvengono a' buogni
di Beatrice da Camiflo< T. XXX
p« i$7* i£<rr«, sue rappresaglie
contro i Triviglani. T. VII pag,
a9« Doge di Vefletia. T. XIV p<
at 12 as 2tf. MéirUf Stsambeco
fòdestà di Mantova. T. IH pag.
4f • Pd9U Consigliere. T. XlX p*
<•• P/«rr* Consiglkro del T>o^té
Sfiiéu T. XI p. u* Cap» di XL.
T. XII p« 57. Ambasciatore al
Patriarca d'Aqidleja. T« XI V p«
a««
Cocntdol Villa del Trìv^affo^ é
ÈKLi tangente di colle. Tom. xl
P* 74*
Cornedino Zanetti presente in Tri«
vigi. T. XII p.* 7J*
dÉ* Comi BtrfUmmg^ giudice ed
assessore del Fodesrìf di ttivigj.
•f^ar/^c T. IX p. «7a*
de Cornia Bimsrd^ Podestà di Tre*
Vito» T. V p. ao5« T. VI p. f
jo fi 1J18 »a a^ a? ap jo ji
Jt 4a 41 50 Si SS 9j. 1*. VII
p. f4t* Da Petngia Podestà dì
Padovai. T# VII! pag^ 4{ 47 ^4
#S <8'
de Cofnatnpca Ólhti§r4 T. n p. ii.
de Corno J»ft»h di Vicenza. T.
Itf p. 45.^
Cornoledò Villa del Tr?«fgicno datf^
fieggiata dalle militìb Venete ^
Mestre. T. XVI p. ijf.
Cornuda Castelli», }I Vescovo di
Triv^ lo permuta col Comune
pA qttelb di Grisone. T. Il p.
t^t 144- CMfioante ad nomini
ài natione prava e petversa. f .
II p. t44« Koeca in cui si rici«
la Bon^cioo dt Castello^ T.IIt
CO
1». t«|. ^Istrutta dal CaM?A0$^«
T. Ili f^ 104. Data per ostaggio
da' trivigiani al Vescovo di Peii
tre . tome mediatole nella pace
ira il Caminese e i Castelli. T.
Ili p. los. Uff Capi^oìo e sci
custodi té V p. IS4. I TrJti-
giani commettono af Capitani^
di ben custodirla. T.VIIp. xs^«
£ vi mandano presidio^ di iolda.
ti. T. vii p. IS4* Capitani AzoA
lino fionifSicio, e In di Ini vece
Cnsiosino da Strasio , e Niccolò
de* Pranchi. T. Vii pag. itfò. il
beni de^ Carraresi venduti al Co*
mane di Trìvigi. 1*. Vili p. 70
71. Catello dei Tiìvigiano. T.
Ix p. noi 1 Trivigiani hmwf
Istanza appresso il Re, perchè
ila edificata la Rocca, 't, X p.
12 a^ 1^ 57. Manda guastacot?
a Mastino. T. Xl p.^aj. Vilk
assegnata alla todestatia di Asc
lo. T. Xl p/il9* Posaessioni che
furerò de' Casttlli pretese da*^
Trivi«*iani e da Filippa £)olfino^
T. Xll p. t} 14 «S.
dt Cornudeifa Cfìflém» eUttó a(
compflar gli statuti di trivigf*
T. IX p. <a9. ProtOriotario nm^
ziale TrÌvig»a*io. "f. Xl p. ii^
de Còrofni Ùiévdnn^t da Calepicr
Secretarlo del Visconti.r T# XiX
p. 9I0
S. Coroni?. Chiesa di ViCenta fàEu
bricat» dal Coirne. T. U pagf^
19.
Corona Villa del Trìvi^iaito man««
ér gnastetorl a M^^suno. t. xl
p. aa^ T. XVI p. 58-
da Corona Frd^ceseè (|a4 Marsilio^
iiota^ di Trivig^. T. XV p. 47
49. T^ XVI p^ I <S a<< Ji^rtù
ti* qu« Domenico Aonjo e cii^
MdffUO di Trivigi. f. XII p. 4^3*
omMn»0 trivi^iano. T. vi p.
}^ Sì» Aosiino dì trivfgi. T.
vn p. 41 su r. VIU pag. js
10$ t24 IJ7. Mdintr:§ qu. Bar-
taU
co
takdbo notaio. Tdvf^aito. Tottu
Coronaon in Frinii. T. VIIlp. a«.
et' CorODelU Li9Bsrdè ootajo da
. Coii«fliano. Tom* X p. 7o ?<•
Scciba notaio io Venezia. T. XIII
p. a?.
de Cotooello Pi9tr$ notaio Trivi,
giano. T* X p» 5 a. Ambasciato»
xe a* Vencsiani. T. X p« 5^*
Corradioi Andrtà Capitanio del
Cornane di Basaano. T. VII p.
99» J»t§»U da Baisano. T. IV
p. 177. Pxocnratore de* Bastane*
si a FotH nella cassa defle de»
cime. T. V p. itf. e se|g. No-
ca)o Sindìco de* Bassanesi spedi*
to a Cangrande. T. IX pig. }6é
Pl€tr$ prete, e A»t9»i9 ilotajo*
T. V p.^ 94 i9.
de Coiradino Alk^rtìné Console del
Podesà di Tiiv^t. T. I p. é%»
Ctrràdim* secondo figlinolo del Re
Corrado. T. Il p. ia|.
C0rré4t$ Imp. conforma alla Ghie*
sa di Falere tutti i snoi beni. T.
ì p. t8.
Corraro A»g9!$ Papa Ved. Grego»
rio XII. AAt§mt9 Vescovo di Ce-
iicda y sne discordie Colla Cittì
accomodate. Tom. XtX p. i^t.
Jéetf§ fodesdk e Provveditore di
Latisaoa. T. XIX p. titf. Ptttré
primicerio di S. Marco Compe-
ra da Aldinello da Bastano mot-
te possessioni. Tom. II p. 158.
Sne Contese col Comune diBas-
sano per questo acquisto. Tom.
Iti page 7 8 IO 12. ' PUtri uno
de* cinqae eletto a stabilire i
confini col Carrarese. T. XIV p.
90 91* Stabilisce 1 confini fira il
Padovano e il Veneziano nel 1 174,
T. xvm p, 2S.
da Cone^ Signori in disgrsiia
del Visconti pei aver aderito a*
Bolognesi , ma nella pace rimes-
si in graaia. T. XVII p. 5$ «©.
Aderenti dì Hkcolò Marchese
C O f7f
d' Bste. T. XIX p* f t« Gif^trté
S^or di Parma s*^ unisce in al-'
leanza co' Veronesi » e co* Man-
tovani contro Aaao Marchese d'
Este. T. IV p. Ì920 Suo istru»
mento di procura per questa
lega. T. IV p. i9tf« Nuova lega.
T. V p* j* e 7. ved. Parma. E*
In alleanza co* Bolc^nesi. Tom.
IV p. 204. Capitan generale di
Parma. T. VII p. 38. OihfrU ,
ed A%ji9»9 £ratelH sono inclusi
nella pa^ce fra i Principi . della
Lombardia. T. XIV p. 5i. Oul^
d9h§ qu. Giberto testimonio io
Verona. Sfrìa, T. X p. 84. Po-
desà di Verona. T. X p. i{9
140. Pregato da PP. Giovanni di
non oppor^ al suo legato, che
andava a prender possesso di
Mantova, che si era data sotto
Ja Chiesa* T. X p. 1^7. Procu-
ratore degli Scaligeri in Verona.
T. XI p. J4« L9mÌArd9 Viscon-
' te in Serravalle. T. XI p. 8 j.
Màif Podestà di Padova giudi-
ce arbitro nelle difierenfte fia i
Candnesi. T. II p. 1} 74 7« 77.
Giudice in quelle fra Marco
Ouirioi, e i Trìvigiani per la
villa di Mussa. T. II p. 84. Po-
destà di Padova. T. Ili p. €1 da.
Podestà di TrivigL T. II p. 8a
37 94 97 rj*«
Cortelerii il»r«»f> notajo Padova-'
no qu. Maestro Turchetto. T«
' XI p. ia8.
<le**Cortesi r«/«aM* da Cremona
Podestà di Padova. T. V p. xa7
taS.
de* COttini BtlMt qu; Filiberia
Procuratore degli Scaligeri per
ricevere 1* Investitura de* Feudi
dal Vescovo. T. X p. 164*
di Cortona Sonore, aderente de'
Fiorentini I i Peru^ni gli ^ren<»
dono molti Castelli, ma h i^'
stituiscono nella ^ace» t^. XVU
4^
17» CO
4a Cortona Lsn» giudi'cfi VicaHo
del Podestà di Trivigi. T. Vili
p. 150 isr 152.
de* Cortiial Ohvm^nì FÌdovApo. T.
Ili p. xjo. Métte* dft Padova
fodest^ di 9as9ano« T« III p. as
atf ^7 «j. T. IV p. a44
4e Corviaco Gngltetm* nnnsio di
Giberto da Correggio. T. IV p.
197 ali T. V p. ìj,
da Coaen^ Pìttr^ Siadìco e pf6-
curatore de* Vcne&iani. T.IIIp.
69 7d 71 7S.
CoanoUa di S. Biasio vilk del Tri*
vigiaoo manda gaattat^ri a Ma^
sano. T. XI p. a|.
Costa Castello lasciato à^ Gabriel
da Camino al monas^ro della
folliaa. T* I p. 6 5* Biaqaino,
-iSuecello » e f olberto cedono a
Gabrielle ogni loro diritto sa e»*
so. T. I p*97* Chiesa di S. Mar.
lino di Caitello beneficata da
Gabriel da Camino. T* I p* «^«
Ceduta da* Caminesi a' Conc«
gliano* T. I p. 85. PossessipQÌ
ivi esistenti, che ^rono de* Ca-
stelli pretese da* T'ìvigiani, e
da Filippa Dolfina. T. XII pag.
]| 14 15* CaKello nella Val di
Dobtadene, sollevatlone di afcu*
ni per levarlo dal Dominfo Ve-
Bcto « da Marin Faliero , che h*
^ra il Signore. T. Xill pac. ro.
Tiòcesso contror i ribelli. Ti X\l\
p. IO. Castello in Va) di Mare-
ito preso dal D^uca Leopoldo. T.
kv p. 60, botiato da Sigismoi).
do al Conte Ercole da Camino.
T. XIX p. ì2«.
^t Costa B9»écemrtiù dì Val di po#
biadene. T. VI p. 77. Ambascla-
fore de* Trivigianl a Padova. T.
VII p. 5 5* Orat)é4to anziano in
f rivigi. T, XII p. i4. riglfo ài
set Ugerio, e ootajo. T.' XII p,
49. Notajo di Trtvìgi. Starle, T.
iX pk 17 !• aniiano. T. X p. 40.
Nota}© del PodcstS^ di Tjrivigì.
CO
T» X p. 1*3. di set Uferio. T. XII
p. 90. Fruncesc» suo figliuòlo. T.
XII p. 87.
dalla Cosca Ftd^if Gastaldiooc di
Crudignano sindieo e piocaiato*
te di nizzardo d^ Camino. T«
X p. *6. JiickflttK» de lUbu^oo
Siodico de* Bresciani. '1^ V p. 8«
Coitalonga di Colice Villa di Co-
ncgliano. T* II p. 45. Assegnata
da* trtvigiani. T« HI p. 40.
Costa longa villa assonata allaF«de-
staria di Aaolo. T. XI p. 1^9;^
dt Costantino GéhrìpU, T.. I p.^T.
Trivigiano fatto prigione da*Co.
negliancsi. T. I p. io», e Fìttr*
dì lui fratello iàd. Ùérsrd* tnU
lite Trivigiano. Tom. Il p. 27*
Guid* Mih'tc ibid. Ptr0Ììn$ da'
Trìvigì Potter di Leggi. T. Ili
p. latf. T. V pag. 6^ iùt ii6m
Vocilo. T. I p. 4J.
Costaniinopoiitaho Impetìoi I Ve-
neziani potevano liberamente na-
vigare colle loro merci. Calofan-*
zi Imperatore e Androm'co sao
■fìglb. T. XV p. 8(J.
Costanzago X^^^ vacao Trtfigf,
T. HI p. 8s.
Coste Villa i possessioni che ave*
vano i Bazzoletti Trivigianì. 5N-
rU, T. IX p. 170. Pieve del
Trivigiano manda guassatoti a
Mastino. T. XI p» ai. Riceve
• ordine da* Trivigianl di riparare
il Castello di Asolo. T. XI p«
49. Villa assegnata alla Podestà-
ria di AsoJo. T. XI p. 1)9.
delle Ceste Aliano milite "frivi-
giano. T. II pag. a?. Gutkl^trf
milite, ibid. Feitrìc». T. Il pag,
7^. Filiff notajb Trivigiano; T.
XI p. lU Anziano ih Trrvigi.
T. XII p. j4.
da Coistozà jBi»rfcè detto Ptilice dì
Giovanni Bono notajo. T. X p.
141. Jétob* Vicentino, e *•»•
suo figlluoTb. T. V p. i4'«
Cdvolo di Bfcata, -su^ toJwieo
co
età Uff V^scDfe di Feltrc. T. I
p. ?j.
Ct»:fa€*n Monastero. T a-
bote al sinodo d* Aquileja. T.
Ili p. «8.
C^da VHta del Trivigianb lAaoda
guastatori a Mastino. T. JCI p,
%%. villa aftegnaca A Mestre. T.
Xt p. ijS.
Credatfto fèttdo della mensa ve-
irorile di Ccneda dato t* Caini-
DCif di sotto. T. I p. lOt Ili.
T. n p. t* Castello de* Caml-
fiesi venduto 4l Conte BuimbaU
do di Collalta. Sfrià. T. VI p.
a 65. Villa del Triy%iano manda
guastatori a Martino. T. XI p.
ij. Castello cri me A de* Col-
3alti , e metà, degli * £celini , e
questi metà daU* Imp. Ladovi*
co è data al Sig. XiHberto. T.
XI p. 4. Castello de* Venetiani,
in cui V* età nn Yapitanio» T.
. XIV p. «7.
di Creda2£o Jdeopi Trivigiaifo elet-
to sipìetite. T. VII p. 175.
de Credentia Antonio notajo, e
Cancelliero del Doge di Geno«
va tesrinonio in Tovino. T. XV
p. II 2.
Crema i Editto del Visconti , die
Cessato il morbo epidèmico pos-
sano ì mercanti ripigliar^ il com-
mercio colle Città delta Lom#
ì>aTdia. T. XVIII p. la. Signo-
icggiata da* Guelfi. T. XVIlI p. •
St. Giorgio Beszone Conte di
Crema. T. XIX p. pi.
da Crepa Corrsdo capo de Bale-
stticn In Belluno* Tom. XVI p.
115.
de* Cremasela Bofii^o milite del
Podestà di Verona. Tom. Ili p.
Cremona separata dalla lega Lom.
barda. T. 1 n. 7^. s' unisce ìtt
lega co* tacfovani ed altre Cit-
tà cotitro i Vetonesl. T. Ili p.
i« jr. Leooaxdo Amedeo Vi-
CO J7<
cario. T. Ili p. 49* Cremonesi
favorevoli a* Padovani portano
la armi sul veroDesc contro Ca-
ne. T. VII! p. «r. Cremonese
Contado e dicesi dove avevano
i Gonzaghi molte terre k luoghi
T. X p. 144* Entrano «ella guer*
ra contro i Gonzaghi, e nella
trema piiblicata dal Cardinal
Guidone. T. XII p. nò. Sul ter-
ritorio si ftrma 1* eserdto col-
legato del Carrarese contro il
Visconti. T. XVn p. 4S. Signo-
reggiata da* Guelfi. T. XVItl p«
^1, Cablino Fondalo Signore.
T. XIX p. 90, Antdnio de Ba-
rtttaxil Dottore Podestà per Ca-
brino B^dulo. T. XIX p. 92*
da Cremona Btmsrdo Giudice as-
sessore del Podestà di Tritigi.
T. t p. 4i 4}. Giudice^ e Vi-
cario del Podestà di Padova. T.
Vili p. i«4» Carlino eletto pro-
fessore in Trivigi. T. VIIp. ijó
Cberuhimo canonico d* A<)uÌleja«
T. XII p* 116. Ermanno ContOi*
stabile pedestre del Carrarese
spedito a Conegliano. T. XVI p«
8^4. Frsneoicè Capitan del Castel*
lo di Belluno. T. XVI p. ii5«
Giovanni Attibasdator del Car-
rarese in tJìighcria. T. XVI p.
82. Nicolino giudice in Padova*
T. It p. 141. Novolìino Giudico
Vicario del Podestà di Bassano.
T. X p* 18. Pk^Ho Follata b'o-
fessor di legge in Bologna eletto
professot, inj/ìvigi. T. Vili p.
141. Sua ^lettera a* Tiivigianl*
T. Vili p. 14S.
de* Cremonesi Frdfutsto da Pistoja
Podestà di Padova. Tom.^ IV p*
ri7-
de* Crescenti Famiglia Veronese
fuoruscirà ritirata in Trivfgi. T.
Vili p, 126. Jntvnio Vpronesc.
r. in p. aj.
de Crcscifflbttìe Wcèol^ cortdafto-
rc dil dado sale In Txìvigi. T.
xvni
174 C O
XYltl p. 4p»
Cxctpano TÌl!t del Trì?^Ìtflo« T«
IX p. XJ7* S. Fftolo di sotto ,
disio otto grooL T. V p« xs4.
AvcTtno beni i S^oii di Ko*
▼«co. T. X p. 84* tssegsatt alla
podcstaiia di Asolo. T. XI p.
da Crespano A»unU bandito da
Aiolo. T. XIV p. 88. BpmMtktnt
ambasciatole de* Ttivigiaiii al
Duca d* Austria. T. XVI p. j,
de* Crepadonl Amt^mh Console di
BellBoo. T. XVIII p. 18. tr$ce$»
U notaio di Kellano. TQm.XV|(
p. 70.
Crejjpa Msmfrfdiutt figliaolo di Ga«
gtaelino Milanese. Tom. IV p.
I19.
Oeta culla delle snperstizioof vi*
ve per altd. T. XIII p, 81.
di Creta Plsff Arciprete presente
in Bologna. T. XIV p. xtf.
de CristpoHo B^rmurd» testimonio
in Tnyìgi. T. IX p. jo.
de Crbpi G'fVMBmt Dottore e Coe*
sìgtìece del Visconti in Verona.
. T. XVIJ p. 7a.
Crbpignaga, suo dazio 9* Hr. z7.
sol. 4 pìccoK. T. V p. 154.
Villa assegnata alla podestaria di
Asolo. T. XI p. t j9« Le gemi
del Re d'Ungheria sono in quel»
le pani, T. XIII p. 58. Ducale
a* Ttiv^ani di restlciilre a Ntc-
colò e Vampo il loro Castello
di CrispÌ8oaga« T. XIH p. 75^
Castello di Vampo Avogaro Tem*
pesu. T. XIV p. 17$. St9rU.r»
XIV pag. 161. E di AOtm. T.
XV i|ag. 8, Monisioni spedite a
Crìspigoaga, che erano nel Ca-
stello di S. Vittore. T. XV p.
39» Castello assediato dal Car«
ratese. T. XVI p, 41, E* prc|o.
T. XVI p. 4» 44.
da Crbp^ga fiimigHa nobile Tri*
v^aa, che abitava fuori della
Città. T. X p. 119. G«f«rdl«».
c o
liuitonde* Caselli contro il Ca*
minese. T. Ili p. io€. KSnàlfrf
Capitanio in Ceneda. T. X pag.
. ti| xxtf. Jéctf milite TiÌTtgia*
no. T. II p» a7* Sf€r$»9 milite.
T. II p. r7*
de* Cristiani CéitlsMè noujo di Fa*
via. T. XIX p. 91.
de' Crivelli Fh#j»cAiat Podestà 4f
Belluno. T. XVm p. «5. H$tr9
PS9I9 dottor Padovano prciente
in Venezia^ Tom. XVII p» ii«.
Presente io Padova. T. XVIII p.
9ì, Sùm»»i dal Visconti inanda«
to a Belluno con di^ci lande*
T. XVII p. jr.
Croazia litléuUin^ sno^ Sanno di*
manda aiuto a* Trivigiani con*
ttù il Conte di Gorizia. T. VUI
p. toj. Si dovevano publica; le
negue fra il Re d'Ungheria.,, e
i Veneziani T. XIII p. 57^
Coli C$rrMd§* T. I p. 27.
Croce appartiene al monastero di
Piro. T. IV p. 8j 8tf* Villa |»r^
so la Piave £1 data dtl Fat^riatii
ca air ospitale di S. Mari^ de*
crociferi di Venezia. T. IV p.
100. Occupata daTiivigiani do«
pò la morte di Ecelino e di AI-
beiico. T. IV p. iQu Villa de*
Camineti, gì' uomini prendono
a* soldati di Cane armi e ca?al«
ìu T. X p. 7K« Manda guasta-
tori a pastino. Tom* XI p. aj*
Bosco de' Trivigiani. T. XII p.
4. Villa del Tnvigiano. T. XVI
p. ij^ IJ7,
da Santa Croce Bwdftu da Bas*
sano offiziale. T. XVII p. 44..
dalle Croci ^«^ Veneziano. T.
VII p. as.
Crociata per Terra Santa. T« II p*
%} 54« T. Ili p# 184.
dalla Croaara Jaff licenziato net*
le arti e medicina figliuolo di
Bartolammco Ftdovaoo» T« XVII
P- 51.
Cros^
e R
CxoM J»t§mh giudice ifiPtdon*
T. II p. 141-
Crosnella FrMstntlU di Gtoranoi
milite Trivigxano. T. Il p. a?.
Crosta Btrtuid» di Coocgliano del
Consìglio. T. XI p. Isi-
de* Cracecalli Lfi»f Cooiole di
Bellano. T. JCIII p. 19. P*pé»9
Bel Consiglio di Bellano T. XV
p. itf« Presente io Belluno* T.
XV p. atf,
Crudignano di Gerardo d« Cami-
no avato in fendo dal Patriarca
T. Ili p. 171. Tom. IV p. 7«.
Suoi monti. T. IV p. 90. Suol
donfinl. T. IV pag. fi. Dato in
feudo a Rizzardo da Camìno^tl
Patriarca. T. V p. irp. a Gue-
ccllo. T. V p. 191 198. Suo da-
zio pe* Trivìgiani. T . Vili pag.
7S. Di antica giurisdizione de*
Caminesi. T. IX p. 9. Castello
dato in feudo a* Caminesi dal
Vescovo di Ceneda. T. IX pag.
35. Castello di BJzzaido da Ca*
mino. Tom. IX p.-4tf* Pedexieo
dalla Costa Gaataldione. T. Xp«
atf. Pendo de'Caminesi dì sopta
p. Si $4 $5 $• S7 5«. Parche
gli sia avvenuta una sorpresa da*
nemici per poca custodia. Tom.
XI p. 77* Castello dato la fen-
do a* procuratori di S. Marco
dal Vescovo di Ceneda dopo la
morte di Bizztrdo da Camino.
T. XI p. 9«- Castello di Gue-
celione da Camino pieto dal
Carrarese. T. XVI p. S9 tfo. I
Veneziani decretano la elezione
del Podestà, e quale esser ne
dovesse il salario, e la corte.
T. XVII p. 15. Ordine de* Ve-
neziani elle non sia aggravato
pe* lavori sulla Llvenza, fecen-
dosi in esso degli altri lavori
secetsar}. T. XIX p. 45.
brucerà Ji#i»cè;»« Trivigiano. T.
Ili p. 55.
Ciusnlga Vi Ut de*CimÌAeU tfdu.
C R n%
a a Concglltno. Tom. I p« ts.
Assegnata da* Trivìgiani. T. lU
p. 41*
da Crusniga U$in^i» Console di
Cong^no. T. Vili p. 179.
Cuccagna Castello la PrialL T.
IV p. 147.
da Cuccagna Signori aderenti de*
Cividalesi , e del Carrarese. T.
XVI p, 147. JdMlftrt§, Yémtrì0
e r9mwt4S9 mallavedori per Ger-
ardo dx Camino. T. IV p. 144
t4tf. C9»§»9 canonico di Cividal
del Priull. T. V p. xis* Ei»r>a#
Vicecapitanio di Gemona, T.Xl
p. iS. G9réTÌ9 Kr. testimonio in
Udine. T. XI p. loo* Alla in*
vestitura de' feudi Caminesi. T*
XI p. iji. E a quella de* Ca.
minesl a* Signori di Spillmbergo
T. XI p. ij J. Ambasciatore del
Patriarca a* Coneglianesi. T. XI
p. TSo. Cl9V4H%nl figlio ili Adel-
perio. T. II p. 3$ S9. T. VII
p. 7. Eletto procuratore nel Par-
lamento del PriuH a stipular la
pace io Torino. T. XV p. 109.
Ot9vé»^l cCtrsrd» fratelli soao
in Udine al parlamento genera»
le. T. XI p. $4* GuikrntrU Ca-
fionico d* Aquile ja. T. Ili p. j$.
Orf#r/c«. T. IV p. 17. E* investi.
to da Gerardo da Camino di
Bando e di Bugna inPrlull dio-
cesi di Concordia. T. V p. zj9.
Aderente di Rizzardo da Cami-
no contro Cividal del Friuli. T.
V p. US. Presente al testamen-
to di Rizzardo da Camino. T.
V p. IS9. Ambasciator delConìi»
te di Gorizia a* Trivigianl T. V
p. ai 5* Giura pel Conte di Go#
fiala. T. VII p. « 14. Unito agli
altri feudatari coatro il Come
di Gorizia. T. VII p. laa 14»
141 14J. Malleradore a Ped^«
co "
fico •
investito ìa itg^
deU
I T4J. AiailCTWBOic m xswvu»
da Savorgoano pel Conte Sn-.
)0 di Gorttia. T. 12 p. S«* E^'
estito la itgloa di Feudo
176 '. C tJ
delle viHt 4i Kttgtiino e diSai»-
do da. nizzardo da Camino. T.
IX ptg. s8j Cavaliere si fende
mallevadore ti Patriarca per
' Bianchino da Camifto iotornò
alla restituzione di Medunv e
di S. Stefano*/ T. X p. 28. £' id
tedine al parlaroecito generate.
»T. XI p. 51. B^ in S. Vito c6!
Patriarca p. $6* Predente al te-
ttamenro di Ktzzatdo dà Cami-
no. T. XI p. XI 8. Minx*t^9 «li*
tee a nùttnt delfa Chiesa d* Af
qutfeié flelhi pace con Rizzardo
da Camino. T. XI p. 9. r#»-
9ksiùi $im9Ht ed Odarlc: T. IV
^. no. Simont ucéise Leonardo
da Savorgnano. T. iV p. 4, In-
terviene al Collocjaiò generale
de* Ff ina liei a Mddoleto. T. Xt
p. 2 5. Vàtnttté assolto dalla sco-
munica per aver aderieo a Ger«
ardo da Camino contro la Chie-
sa d'AquIleja. T. IV p. 145. ed
Odtric9 Catelli testimoni in t/dj^
ce. T. V p. 118. T. V p. Inv-
erano entrati in Udine armata
mano con Kizeardo da Camino
\p€t sorprendere il Patriarca. T.
V p. 120.
Cucmaestro Gdspuré fórhiliare del
Conte Enrico di Gorizia man-
- dato a prendere il possesso di
Feltre e di Belluno, t. XtX p.
• 76 77 78.
de* Cumani Belléte§ da Padova
giurisperito procuratore degli t»
stensL T. XIV p. m-
Cu mirano avevano beni i Caste f li
T. UI p. 104.
da Cumirano JhtùftU ambasciato-
te del Capitani© di Fcltrc e dì
Belluno a Veneaia. T. XlII p.
' t^. CttsrUntf Cittadino di Fé!-
• rte. T. XIl p. tfi. Indi^et <]u,
Kobeno de Endrico notafo di-
radino à^ Triyigi. T. X p. «^
' T. X t». 17^. tf9ekèsdn0 Cittadi-.
na "di FcUic. T. XviH p. 27.
t
CO ^
Rtmégné notajò di Trivigì, T.
XII p. 84;
cunlz^x^à madre del Conte Erman*»
00 insieme eoi figlio fa dona*
zione alta Chiesa di S. >iaria t
sdì S* Tiziano di C^ncda. T. 1
p. lU ^ ^
Curano Canale ossia del Cornid
nel territorio di Padova e sua
forre. T. XVI pag. 27. Torre ,
che il visconti possa disponete
di esse a suo tàlerico. T. XVli
p. 11. towe nel padovano. T*
xvin p. 15 x6.
Curatii BtrtùUmh notajo trivlgia«
rto, T. IX p. 140. ,
de curia Ptitn del Coiisigìio di
ficUnhò. t. XVI ti p. 18.
Curienie Sli^frUt Vescovo , e
Wàmtriè de Sigìbcrch arcidiaco*
no-'f. IV pé 148 150.^
de Curio Aobil) aderenti de* %U
gnori d' Arcelli. T. XI* P* 9i*
Cuftarolor Villa del Padovano. T*
IV p. «i. T. V p. 14. ^^^^^^
acconciata da' Padovani. T. V
patf. rij. Contiunjfi riteye com-
mBsioile da' Padovani di anda«
re a Bassalno pet dar compimeh*
to A certi logori che si faceva^
no negli s^aWi. T, V p. 164.
da Cùftarolò.^»/?/»* Si»*dico de
Padovani. T. Ili p. 47. GUglUl*
!*• giudi^ anziano Padova no.f-
Il p. li 7. Ambasciatore del Car*
rarcse a trattar la pace iùFiiu-
Ji. T. XVI fr. 143. Giurispcfìtcr
ambasciatore del Carrarese al
Visconti. T. XVit p. 1^.
de Curto Marco notajo supplica di
essere a]ggtej»ato alla Cittadìnatì*
. aa di Bassino. T. XII p. i4<s.
Cusago CaiteUo del Visconti, f.
XVI p. 141.
Cusignana Villa del Trivigiaiio
. Inanda tastatori a MastTno. T«
XI p. ij. Villa soggetta a'Con^
ti di\Collalto. T.XUIp. S7. Suo-
daifio 28, soldi grossi. T. V p. » 5 5 ••
éà Cus^nana Aìhrti Capftanfo dT
• Vidorc. T. VII p. 159. BMUstUs
, Capicanio di Rginano. T. VII
p. ido. Franetse» mandato da*
Trifigrani all' Cftfrcfto di hii$»
tino con due citafli. T. X p.
1^4 17*» drymnl testimonro m
Tiivi^. T. IV p. ja, Sppraca*
pitanio iw Pedemonte. T. Vi p.
a9. T. Vtl p. Atf. ÀÈ»rtln§ Tri-
Wgiano. T. It p.p 148. Pffrr» so«
prastaitte a* lavosi che si face-
vano in Oderzo. T. IV p. 12*
Cnaiignaco Villa venduta dafcón^
te borico di Gorizia a Federico'
da Savorgnano. T. IX p. 5051*
Oiscode FràHcesc0 gfudrce arbitro*
nella pace fra la Chiesa d*Aqui«
leja ^ e Kizzac do da Caxoino Tr
me Cuxigis Gtémhstisté- notaio ed
•ffixiale alla Cancellai^ di BeU
fcno, T. XlX p. ^,
I^ JL/alesmaiTnfni ArtmU sindico^
de*, Padovani a Verona. T. I p»
IO), jéie$jfO' detto Turco figlino*
to di ArtQsiflo. fona. V p. 49.
Manfredi marito di Tommasfn»
^a Camino. T*. Il p. 7J 74 75
7^* Suo credito col Comune di
Vicenaa. T. It p.X'iS^ ^'/'^ su»
Sorella. T. Il p. i*s*
de^ Ùal^ni PUcsriri», e sua famt|(liai
Veronese fuoruscirà 10 Tiivigi.r
T. VHI p. latfW
<U t>alIo Vannccih, Mémfredt^, ù
fratelli^ Lé»tjl»tt^ ed JndrUU
Cittadini di Reggio. $fri4i, T.X
H-n. Aderemr di Niccolò Afar*
chesc d* Este. T. XIX p. 9*.
Darmedele B9ngfmU Trivigiano^,T..
VII p^ id9, Girardi Console in.
Castelfranco. T. VI p* 71. Tri*
vigiano, T. VITI p». 1*4 i-*»-
Bplmaxia Duca delia» T. I p. a^7r
^ Tomo XX.
r> A 1 77
Èa lei «Èia pretesa per antfco dirfr-
to dal Re d* Unghena , e d^ *
Veneziani. T. XlII p: s«. Sfdo*
vevaoo publicaj Je tregue fra \t
Re d*' Ungheria e 1 Veneiiani.
T« XIÌI p. 57. si permette a*
Dalmatinì unr libero rom«
meicio per le tetre de" Vene-
ziani. T. XV p. 8p 8't. Torna
sotto il Dominio Veneto^ Tom.
XIX p. jar I Veneziani nepren^
dono il possesso. T. XIX pw jj..
Dandolo Andrej ^io del Doge.
T. Ili p. ìli i7« 177. Amérem
Doge di Venezia. T. %ll ^, ^s
*1 >5 Jtf J7 19 40 4» 4* 45
$4 5^ J» <« 77 7» 19 «• 86
9« na rad i*r 1*7 118 xj»
I4J 147 rS5 I57# T^ XlM p. 5
9 I© *S» Amico del Petrerca ,
?1 <}ttale ne fa refogio. T. XIII
p« i |. Jndrt0 figliuolo di Mar-
co. T. XIX p* 37. A»f9iim0 tm-
èasciatofre a Trfvigi. T. VII p,
36 j7. DknUle ambasciatore ifv
Wttll. Tom. VI p. 51. Fs^m0
Dottore ambascia tosr de* Vene*
liani a far la tregua fra il Vi-
scontf e ^ Col fegati della Lom»
baxdia. T. XIX p. 9^1 97. Fedtm
rìcé ambasciatore' de* Veseziani
a* Fadovani, T, X p-# Jj $4 5$
Stf. Anìbasdatore a Cjn^tode*
^f9TU • T. XI p, 7» Mrm»4fff
ambasciator al Papa poi actenec
I' assoluzione delltf scomunica
pei ferxara. T. V p» x&8» Etet»
to Doge à\ Venezia. T. X pwff-
^tf laa i2« f4i» 7. XS fw 4 1'
, ^$ at . iof$ 114 «34 >J^ '^ÌT
J40 »4a i4S^ T. XII p» 9.. T.
XIU p. tfr. St^ùéu T.tX f.iz^
X s 9* Cievé^ni Doge di Vesezia*
To». Ili p* 7$ 77 Jfl' *aa 17/
f79. Oì9vsnnl Fodestà di Trivi-
gì. T. XII p. XJ5 15^ »4i »^»
T. xHl p» f s 8j. T- xn' p*
77. Xi. Capitanio m Trfvigr., T*
ZIV p.. at a» 25* Podestà di
♦7t n A
TH^é^ p«i It fCTM trotta. Tom.
XtV p. 44 45 4« 47 4» 4J 5©
5J. •^. XlV p, 77, Atiffi Sitìdi»
CO de* Ventiiani. T. IV^ p.'ii»
AmbaMÌatote a Verotui. T. IH
p. tfo. ^cnimohio in Vtnttìa.
T. XIX p. 88. Ambasdaeort a
^fgisréonclo. Yom. XÌX p. t$t.
/.#»»«rif H^lfo dct Dòge Andrea
presente In 'frivigì. T. XtlI p.
9. Itr^Podesti di Trivjai. Tom.
XlV p. ttf. L0r«)»(t lam eletro
à eonsuhat sopra alcune novità
Btì . Carrarese. T. XIV p, 74.
Séfékttmw 'Prorreditore ìfi CasteU
dauco. T. XV p. xi. Governa»
tote 4eir esercito di terra all'
«ssedfo di Chfoggfa. T. XT p.
4j, ^tovfedttore a Tiivig?. T.
XVtl p. 5 a. ftmtntn proreflre
i Trfviafaiii nelle loro gturitdli
«ioni. T. XII p. 7. Pieiente in
ycneiJa. T. XII p. j>* Codesti
di TrÌTfgh T. XII p. «I 98 it8.
Podestà per h feconda volta. T,
Jtffl p. ^ 9 •••
f. Danieft ^ Campatdo, e suo
dasfo fc" THfigianl. Tom. TIII
p. 75.
8. 1>»fele Casttlte lo Fr{aff.Tom«
Xf p. 59« Danni tecari dal ter«
zemom dol tj47. T. XH p,8jr.
Aderente agli Udinesi cantro il
rardinal d' Ahnaone Patriarira.
T. XVf p. 104.
#a 8. £^niele JttrttU e Cirr^dtit
' éofio in Udine al parlamento ^*
t)exa)e. T. Xl p. 54< mttfuttìt,
r. rvii p. IO.
Bauto A»ir$4k Podeafl^ def Lido.
T. If^ F« IT* J»drrs della eoa*
gfuia tu Bafamoflte Tiepolo. T.
\If p. j7, Smcttato dal Tetri*
irxfeo di Txiii1|K T. Vlfl p, 124.
AWrs'st Venerano podice delle
petiaioai. T. II f. 157*
Ut laito /MiMpt da Korigo Cancel-
liere da! MardiCfC r lite. T.
XVn p. fi*
D E
Delcato Pitm del consiglio di Btl^
lono. T. XYIII p. i«.
X>$m4trÌ9 Cardinale di Strlgonia
tcrite agli Udinesi pregandoli
di rilasciare Michiel di llabatta
lor prigioniero di guerra. Tom.
XV! p. foi.
Denario Ug9Bt Dottore Padovano
giadìce avvocato. T. II p« 141
IS4. de* Sapiend. T. lY p. ^14
40 41. qu. Pauvino di Meno
Abate. T. IV p. 40 41 4». di*
ér§vMmdl90 di Ugone Dottor di
leggi Padovano. T. IV p. 108.
Proferisce un suo consti fto favo»
revole a* Trivìglani. T. IV 'p»
Dente ÙtivMHtH Mora figlio dito*
renxo. Tom. Ili p. s* i.4«r« di
Giovanni Padovano. T. Il p. 7i
76. r49t9 entra in Padova , t
muove sollevazione contro i Car*
raresi. T. IX p. 88. Unito al
Tempesu scaccia i Tedeschi da
Treviso. T. IX p. 89* gli eredi
qu, Vitaliano " hanno le rappr'e*
faglie coatro 1 Ttivigiani* Tom*
Vili p. $7.
Dcst fCegota di 5. Maria Villa dol
Triv^iaito manda guastatori a
Masriiifo. T. XI p, a*. '
Desio jiumiceno del TiMgiaao.T*
II p. t^)0
Desio Pieve di 5. Maria villa as*
secrnata a Mestre. T. Xf p. 138»
Villa del Trivigiffno : muda clic
si pagava fc* Vefte«iani. T.XVI
P. 21.
Desmao Villa dei Padovano , e
suo ponte. T. XIV p. 90 f r.T.
XVT p. a4« ttto Cenalo. T. XVI
fé as*
Dcftrafltto Castello in f rfuH , è^a*
ni recati dal terremoto del ij47«
T. Xn p. 84*
JÙfitruH9 Cardinale. T. I p. i8.
JOUtrif Vfcccapitaoio Io BeBono.
T. tv p. :»#.
p/wdf» Tnxmnt def Capholo *•
Aqfti-
D 1
A^ttìleja. T. IH p. fai. Morto,
Z>ian«iiani« T. I P. 2ù,
Dìùttttìo yitU de* Signori <fa Po-
gliano. Sffìd. f. X p. te,
di Dogtione Aldf difèndi ut itodente
in gius Cflftofifca affo studio di
f«vi4. f. %fn p. 94. ticCTOta.
to In utioque juie. T* SVll! p.
4 rf. 9^1fafr«s6 tfciHo edas*
«e»drd in YilWgr. XVIM y. 70..
Asbasciatofe d? Bellnn^tt i Ve-
ffitfefa pet la lord d«di£ione. T.
XIX y. i2|. Ardit,*^t qa. Ma-
dtsdò Cfudfce di BeHc^no. Y.
XtlI p« 42* Bt/f4£fém,id sfadente.
(n gfus citile alio stadio di Pa-
via* 'T. XVtl p. ^4. CAtXApttrré
Beltunese bandito dal Visconti.
T. xVm p. 42. Centi figliuola
dìi Lusardino. Tom. Siti p. 72,
tféivtd nei consiglio di Belhinp
T. XV p. i«. FUìfpìn$ spedito
" ie Benunesi cmt alcun} Capf.
coli al Duca Leopoldo. T. XV*
p. <7. Óì9v4nnt Bcilunese »cca-
sito d! tradimento pressa l!bu-'
ca Leopoldo, ma diclùiratoih-^
oocente* T. XVI p. Sy. ÓrésU
Cancellfetè della Cftr^ dì Bellu.
eo. T^ XV p. %9. 4)0. Brettone
Cd«s<$te di Betiunor. T. xVip p.
i8« GM£tiélm$ olim Castellano
det Castellcr di lasiise ottiene da
S^isn^oiido Imperatore le rap-
presaglie contro \ Venctf. tlom*
XlX p. 5 7. Sigismondo gliele rin-
nova. Tom. XIX p« if i« Jét^f
m»nev4dore della tregua, hz i
feltri^, e il Vicaria Imperiale
dt ^erra^Tle. t. XIX p. Ux.
tj^fiUu ambasckiore de'BeNaae-
SI a Sigismondo. 1*. XtX p. roi
^02. yresema afla Comnnmana
f teresa del Vescovo Scar2mpi.T.
rx p. xo^. Ud^Ué nel con.
giglio dì Bettino. T. XV pr itf*
S^ékrnutU console di Bellon<>.T.
Xin p, 19. HeIeoit$igiio diBet-
D O 17^
Inno. T. XV p« td. ritttrt qa«
Bernardo nota)ó di Belhmo. T.
Xll p. ia$. t. XtlI ^. 21. Am-
basciatore de* Beltttttcsi al Dnca
teepoldo. Ti XV p. <$• OMri-
spetito eseguisce la tmà ftttlba-
sciata in Ttitigl T. XV pi tf|.
Coosofe delia Cittì di Belluno.
T. XVI p. tas. r*d:ti0» ntMajo
qu, Amadbio Giudice Bellnnese
abitante in Collalco. T. Xll p.
r«s.
I>ùhedfi»U$. oot»]o di BasMntf. T.
Ili p. $t <^, éo. qu. CioTioni
^oppo. r. Ili p. i^ T. ni p.
ptf. tn^HtrH da B^Sstno. T. IV
j. irt t77. AM0. T. X p. 18.
]^r0h»^tHU Bellunese pretente lA,
Belluno* T. Xtl p. i25r.
I>0lcit$imt Vescovo dt Ceftedjl ri*
ceve da Carlomagno la confer-
ma de* prìfìlegf della tfua CIiie«
sa. T« I p. i«
Dottino BertuccU padre dt filfppa*
' T. VII p. *?• Dsljhé artibascia-
tore a Ferrara* Tom. V p. 11 1.
£ftHc0 speditór a feinm da^Ve-
oèiìarti. T. IV p. sé. Amblscia-
^e a TrfH^f. T. VlB pt^. 74.
Al1ff4 «Wiiene àT!* Veneziani le
rappreio^fie sopra t beni dei Co»
ttnm di Tfritigi. T. IV p, tòs,
ida. nto^lie di Mtnwcetw DoMno,
è figliiÀrf^t ài Riciielda di 2en.
son o sia di. Casce! Zigottor# T.
IV Jr. ter* Viene td un ttàtn^
to cff TiivigitM. T. Vii 0, 15
ad arr. Soa fit^ cò'.Tcitfgfani
per varie possessioni, che erano
«tace de* Ca^eH?, e <fr Carta.
tttu T. XU p. 12. e seeg. Sen.^
tenia in hftrtt de* Tmi^aiti.
T. Xll f. if. si appella daquc-
sta senteofa. T. XII p. t6. Frsu»
etiH Ca^ni9 dà Romand fa
liedSiKnr he bastha. T. XIV p.
S}. Podekd d^ Asolo. T. JTV p.
5>- ùÌ9^rtmnt ftocvkH¥ire dt h
Marctr Pt^rreditore n Tthigu
Ma T.
fSo D O
T. ^111 p. SJ 54. Doge, T. 2111
p. SS 5« 59^0 «* tfj «9 71 7a
75 7« 7« ,79 «j 8« 87. <^«i»-
r7« Coinmittario di SccraValle di
Camino* Tom. IX p. iS. jA9$f
Todestlk in Tiivigi. T. lì p. 95.
]^^c9f Kr. ano de? cin<|ae elet-
ti a stabilire i confini de' Vene-
siani col Carrarese. T. XIV ]^.
90 9V* Stabilisce i confini fìa il
padovano e il Ytnesiano nel
1574« T. XVIII p. as. t^éìeéu*
nobile Veneziano Consiglière. T.
XVI p. 7«. PUtf Contestabile
e Capitanio de^Beroarj inTrivf«
gì. T. XII p. 4S. Vìtfré consi-
gliere del Do^e. T. II p. 121. ^
dc*DoIzani nobili aderenti de' Si-
gnori d' Arcelli. T. XIX p. 9Ì»
J)9mu:§ nuncio a Trivigi per V-
gone Vescovo d'Ostia e di Velie-
tri Legato Apost. T. I p. tfa ^ j«
de Domo Glruénnl Tiivigiano. T,
li p. Y48.
de' Donati J/aimis da Fioreqz;i Ca-
^ pitahio delle genti Carraresi va
In Valsugana contro Sicco da
Caldonauo. Tom. XIII p. 50.
Nuncio. e procuratore di Fran-
cesco da Carrara. Tom.Xin p.
<9. qu. Aprando abitante a Pa-
dova nella contrada di S.«Agoe-
ae. T. XIH p. 94. Va a Vero-
na con salvo condotto. T» XVIII
p. 60é
S. Donato di Piave; ^li nomini pren-
dono a' soldati di Cane armi e
cavalli. T. X p. 78. Sc^etta a'
Caminesù T, X p. 78.
S. Donato bosco de* TrivigianuT.
XII p. 4-
Donato AndtiA oiExiale alle rason
vecchie. T. XIX pag. xje ^40.
Cavaliere c^u. Banolammeo Pro-
curatore di S. Marco. X. XIX
p. i4«* L%Ttni,% Podestà di Tri-
vigi. T. XIX p. ijj* '
Donazani Atmir^Ua- qn. Corradine
da Bastano. T. Il p* 7«t
D O
5. Donnino Borgo fortificato daP
esercito imperiale contro le gen-
ti del Legato. T. IX p. 9«>.
de' Dondedei GUvénnì Canonico di
Ferrara. T. Iv p. 119*
Dprestagno xn Friuli , Danni reca,
ti dal terremoto del 1347. T.
XII pag. 84* Lago così detto
ibìd.
Doria r4M»«s Ccnovese officia le di
guerra. Tom. XV p. 107. Pittrm
genitale de* Genovesi in dileg-
gia accoppato' dal Campanili di
Brondolo. T. XV p. 34.
Dtrlmhdch Capitanio de' Tedeschi
rimasto prigioniero dì Castine-
cb nella battaglia contro i tìo^
rentini. T. IX p. 9».
de Dorso Signori amici e fiiutotf
di Mainardo Conte del Titolo.
T. Ili p. 139.
Dosone Villa del Trivigiano. Tònu
XIII p. «7.
de Dosso CrUffor^tiùtiy» diT«en«
to. T. Xll p. sr.
Dosson Villa del Trrvi^aifo man^
da guastatori à Masnao, T. XI
p. a^.
de' Dotti Fréthtsc§ pretendeva dì
essere creditore da' Veneziani
pei danni lofièrti di 4. mille da-
cati. T. XV p. 9*. Podestà di
Treviso pel Carrarese. T. XVI
p. 99 xoo xor X07 iix. Amba-
aciatore del Carr a t eso a tra ttar
Ja pace in Friuli. Tom. XVI p«
243. Presente in Padova alla de.
diaione di Canipa. T. XVI p..
154. Era Cavaliere e figliuolo
di Paolo. T. XVr p. 154. Sthi»
n$lU dottor presente ih Padova».
T. Vili p. 184 187. Ambascia»
tore a.Triv^i.T* IX p. 149»
Pét€9 Z^as^oi»* giudice Padovafx>»
T. II p. 41 77 87 XAS. Zéumif9^
»• endice. T. V p. ia3. Giuri*
sperito. T. V pag. 1^3, T. VII
^ P. 53.
da*Dovaxa Bmsn alleanza contro
di
v^^
DO
di lui fatta da Carlo^Re di SU
cilia , ed altri Gaolfi. Tom. II
p. 88.
le Doallie Egidio da Hoaao Cano«
nico d* Aqailcja. T. XVI p. 94.
Doza ne* confini del TiiVigiano
fiumtcetlo. T. Ili p. Ss.
Dia pedo CrUtùférù di set Avawwi
mandato da* Trivigìani all'eser.
cito di Mastino eoa tre cavalli.
T. X p. itf4- Tom. XI p. a4*
Frunctset qu« Avanzo va ali* e*
sercito di Mastino con dae ca«
valli. T. X p. 171*
Drena 'Castello del Vescovo di
Trento dato in feudo a* Signori
d* Arco. T. XIV p. i^
de ì>resseno Frsnetsef Inquisito!
del S. Offizio nella Marca Tii«
Tigiana. T« III p. i8j. Mtrmud»
Vicentino. T. IV p. 79 loa.
Drui% Vescovo di Feltrc. T. I p.
^5 *tf Jj 39.
Drnd9 IéàrceHin9 Podestà di Vi«
cenza. T, I p. 47 so.
Ducad d* oro. T. Vili p. 144. :
Ducati lfo«ire Ginrisperittf Ferrare-
se Siodieo degli £stensi. T, IX
p. 4J.
de Duino Ugtn* promette al Pa*
triarca pel Conte di Gorizia. T.
IH p. 4. Giura pel Conte di Go«
ri^'a. T. VII p. H. Presente in
Conegliano. T. Vili p. 179. Ca»
pitanio generale di Gorizia e di
Trivigf. T. IX p. s«. Dimanda
soldati alla Contessa di Gorizia
in Trivigi per la difesa dello
stato. T. IX p. «9* Accompa-
gnato da Ambasciatori Trivigia-
ni va ad un congresso in Ger-
mania, T. IX ]^. 9$ 9tf« Capitan
generale di Triv^. T. IV p. 9*
98. T. X p. as. Procura di con-
fermar la tregua con Cane. T«
IX p. 105. Conclude tregua col
Tempesta , e gli altri suoi ami-
ci estrinseci. T. IX p. i«7. Vi-
cario della Contessa di Goxizia»
Da 181
T. IX p. ijo. ^atto Capitanio
di Gorizia minaccia ostilmente
Portobuftbledo e la Motta. T«
X p. jo. Capitanio in Trivigia*
na per il Duca Leopoldo. T«
XV p. 69» Capitamo m Trivigi
pel Duca d* Austria. T. XVI p«
4 Tj 1$ a» I2. Riceve ordine
di andare a Trieste a prendere
il possesso della Cit^. T. XVI
p* jj« Ammalato in Trivigi. T.
XVI p, 45. Arriva a Pordenone
con 100 lancte da 4. cavalli per
lancia. T. XVII p. ja J4. Arri-
va a Cord enono , e passa per la
strada di Sprisiano e Settimo. T«
XVII pa^. i\. Passano le genti
pel Trivjgfano con piccolo dan-
no del territorio. Tom. XVII p.
J6. 4«A//^ ambasciatore del Pa-
triarca a* Coneglianesi, T* XI p.
150.
de Dullo PUtrt. T. it p. irtf.
Dungsperger Ohvsnnt armigero del-
la Curia del Duca Leopoldo d*
Austria. T. XVI p. 30.
Duodo PAOI0 presente in Venezia
airistrumento di pace cogli Sca-
ligeri. Tom. X p. laa. TommL»
Capiunio di Padova. Sttrìa, T>
X p. ijo.
Dnranri Ofr^rdo da Parma Giudi-^ .
ce Vicario del Podestà di Trivi- f
gi. T. IX p. 151. j
de Dnrello Av4»k9 di Pietro, t/
IV p. 177. DurtllB, di Pietro. fJ
IV f. 177. Dnrtlh qu. Alberto
Sindico de' Bassanesi. T. Vili
p. 17$. Sua lite contro Niccolò
di Rovero. T; IX p. a9 JS 8s.
Oébri»i§ Sindko de^ Kassanesi.
T. Ili p. Tjr. Ptitr» da Bassaoo
Siodico é procuratore de* Bassa-
nesi. ,T. II p. so SI Sa.
di Dutofbrte AsUrgU Capitanio
dell* esercito della Chiesa in Ro-
magna assedia Salatolo oel ter*
ritorio di Faenza, e h pr^io-
nieri i Pepoli. T, XII p. xss.
M j ^i
. if» n IT
4Ì Vutu^o CÀfidojnipo /•4«ii/«o
Prfv4m0 prcfcnct io Torino tlia
face ^t I Velieri f ì Geno.
ven* T. XV p. 71.
Dmcrcìa ArcWcfcevf. T«n p«^y.
XI/Aii/iV Patf ovino, T. HI p. <|»
d« £briftaf0 Ftitrin, miiite cma-
rcirSulk» 4c| CooVe <iì G«fffm
tcstimenio io Tiivigi, T. IX p.
f. Maresciallo ^clla Contcì^
^cauice di Ctiiùg. T*JX p* s«*
CtrérÌ9 Cavaficff tcsdmonìo iir
Txivi^f. T. IX p. so >«. M0g9H9
jnaestco di Cont dell? Contes-
sa é\ Gorizia i T« IX p. |«.
^Ullm0 da nomano mediacorr in
una pennata di beni tra VeceU
^to e Gabriele da Prata, e Fe-
derico ed Odoiieo da esporla*
f©. T. l p. J4. Fedeltà di Tai.
vigi, T. I p. j«# Pà la permis-
sione ^d Almetito ^risKCO dr
obbligare patte di no £pudo* T^
J.P/ jp« Poteva andare a Tiu
tÌ^* a Conegtìaeo, Tmn* II p.
é 7. Obbligar Fgnone Veffov» di
Trento a aottnsetivere coadisfo-
fltl contrarie alla lB>ertik della
diicsa. T. n p. 15. Odiato da*
Trentini. T. II p. i* 17. ìiU
•accia il Trentino. T. IJ p, J7.
1 Signoti da Prata atano suor
adetfotf, T. U p. js» Pu Si-
giiote di Bassano. T. Il p, 4^.
Et$ltn0 ed jUgrUf avevafio be-
ni in Jf astolente, T. II p^ 57,.
e Casa in Basaaiit». T.H p. t$9.
S fèudi dal Patriarca, che fii*
xdoo occupati da* TrivigianL T.
^ pag. ai 19. Soe guerre per
tutu la Marca , e apeaiilmente
ne] distretto di Tnvigi. T. IH
p* tSv Aveva tj. otanai in Aie-
dolo di Avogaria. T. IV p, 99*
$uc niasoade veonta ili pwcdf-
V.C
oieat9 de* Trivfgiani, % V, pe|«
«75» Aveva ftbbricato la torre ,•
ed il Palaazo delCaateUp dlM
St9ns. T. VII f. If ^
Et€lin0 vieatia di Itovigo» T« H
p. la.
de Ecek) Bpm^f4ttjf Ajvalano 4ì
Tiiviti. T. V p. 2Q7 aie ais#
Mandato alla Caria dell* Impe*'
radoxe. T. Vi p. t • AfitUno* T«
VI p. f j 17 J« JP a<J. Amba-
sciatore a| Coote di Gorizia» T«
VII p. 18 ì9 ao4 T^acimonrio in
Trivfgi. T- VJI p. aé. del Con-
eiglio. T« vii p. i^* Manda»!
fiunaio a Padova. T. VII p> e o.
Anziano. T.'VlH p. i4«, Inter<«
viene in Mestre pc* Trivi^ianf
ad un trattato co* Padovani. T.
VII! p. ♦!• Pagainre deputata
dal Comune. T. Vllt pag. 1^5*
ffotzfo Ttivigtano. T. IX p. itj»
Sapiente. T, IX p. 119. Trivi*
giano. Storie* Tom» IX p. vejr
Ambasciatore a' Vaneaiain» f^
X p. 5^* Pel aoaBtier di mes^^
»>. T« X pag. i<^«. Savlt. T. X .
p. 168. Fidtrìfi ootal» apedi^o
da* Trivigiani ali* Imperador ^n*>
rico. T. VI p. vg. aT. T. Vili
p. f. notaio è alla eorw* del Pa.^
pa , e impetra lettere hr htptc
de* Trivigiaai« T. VIII p. 1*7.^
Ambasciatore de* Triv^ianj »
Vcneaiav T. TJI p* iff. Nòtaìa
esattore de* Titvigiami^ T. IX p.
iji. Eletto Sa«io. T.IX p. ff|4..
An;&iano, T. X^ p^ i r« Savio. T.
X p. lar Ili isft PrescocB ih«
Tnvigi. St0p'ts^ Tt IX p. ?$«.
Ambasciaior de* Ttivlgtaoi al
Paca d* Auatria. T. XVI p, ,9.
42. Fi^0vnnt$ milite Trivigiaoo.
T. n p. >7t ffaritóvri dal Sig.
Boaapaaio va aU**eiercito ^i Ma-
atiQO con tre-' cavallL T. ^ pw
i7r, Im9^ anaiano. T^ VII p4
19. Mm^rì^ Shdieo do** Trivi-
Siiuù. T. U ^ a^v
Ovili àoìéìh dì £luih<na KegU
na d*i;nglieti»pròincMa in iVpb-
#a aJ prìuiagenìto del t>uca Leo*
poldo d* Austria. T* Xvl p^ \o,
igtJu Caldina! legalo io Italia lor^
ma lega ^ontxo il Vi^oriti. T.
jtlli f. 82. Stipula h pice. T.
XiV p. M.
àoL Egni FàUéndrU de VìIIandrci
<csujD9nìo in Feltic. T. JCI pig^
£l»0»é veicòvd 41 ficàt^. Ted.
trcoto*
1 Eltfia Vitia del tilvi|i>oo, é
lua laogtnt^ di colte. Tom. xi
p. 14* . ^
liertori dcirimpero d uniscono irr
coAfedeiazione col Paca leo-
potdo. t. XV( p. sa Sìd
élisdbétté Regina d* Ungheria prò-
^ mette di mandare genti at Dua
tz Leopoldo Contro il Carrarese'
pél difender trivigi. t. XVI p^
47 5o. Fera|ictte ^he ii^a soreU
u Edvige si mariti col priinto.
I^ito del Duca leopofdo, è
. éoion'ailo lìe di Polonia, f oiff»
xvi p. ^v. Prometta di manda*
* le ainbascieiia al Carrrarese,
Srhè fàccia trattai col Daca
poldo. T. ivi p. S9. Scrive
a Fraoceico da Carrara' , perchè
A* interponga i pacificare le di-
icordic , e le gaerre ci v|li ^ chi^
rfovihavaóo il Frmt T. XVI p.
'^1 64. Il Carrarese la assicara,
ah* egli non ha in, pensiero di
^ondur le sue ^enil a' danni de!
trilli, t, Xvf |« ?*• Strfve a-
1^ Udinesi. aCeioéc4iè diano /a
fibert^ a Mìchiel di Ciabatta lor
^i^icró. f. XVI p. 109.
1 Eliseo di Ceheda CaiteUo presa
in politifo da* Signori di P'orzSa.*
T. I^ |ì. 44. itudo avoto (fai
y^^ova. t. Ili p. i$|.
4^ Eiunabergh C#ote presente nti
Cadilo del Titolo., t. 3t p. j$.
de' Geaoycsi a Torino, f . M^fik
7i« Suo ifitrumento di pfoCulié
t. XV p. 107. Atbitro p^i ai»'
c;uQÌ cii^itQii fra il Canaraac é
i^Veàoaiaal, f. XVÌ p. #.
ÉnuIIani fìétré Ves<ovò di Viccn.
£si concede a* Monaa l^eneder-k
tisi i^ Moriaitoro ài $, fortumi
fò pfesio BasianOL T. XÌX pagi
17. Concede a* madesimi ilMo«
^ basterò di S. lucia di Brcoù.
f. XÌX p^ 5».
do Émerardo Giumkgné giudice (U
glio di Oiiorico di Padova* T^
ili p. 5tf.
Emo GéikrhU, piètre^ %Ùit$é kti
Vèd. Aimo.
Énionia V. Circariovd. ^
tncio PUtré feiiuolo di set Ma'
fino hotajo ai teàesia* T. XIX
. P- »45.
dcf Endtt fàulg pri^ioflta'ro di CaJ
struccip oella battagÙà coótto 1
Fiorentini. T. IX p. pi.
de Eodrigèto Fdmli Trivlgiano. Ti
vi 1;. 41.. Jfsmlféldé Console de'
Trivigiani. T. Vili pw i64, Sé0J
rtéi. T. IX p. I7J.
<legti Éngelfì^edl Sitrd§mé datadova^
Podestà di Vicehaa. T. V f. ttf«
dtf^li En^enolff R9SsdrÀ4 amMScia^
toré (fé* l'rtvigiani fi tkigi ita*'
fin Fallerò, f » XIII p. a^. a(
£oge Gradeni^ò. T. Xlli £• 3^^
£lé$i^infìé Trivigianb va ali* titu
éìto di Maat)ào ^^o* suoi cavaU
H* f. X p. 171. ti to'rna araci-' .
dato da* frivf^ani. T. ±1 pag.
a4« Sospaéo al joVarA'o SéiUige^
rò. StérUL 't\ i£ p. Ì774
Éi^gisro Cavalla t. xi p* i48«
de ^nglf SCO' ìfwlènd» Fad^vaào aiw
alano. T. Il p. 117 ^a$. tékdiJé
^l7o dì Itolaacio Fodc^s^ di Vi^
etnia. T. ili p. iti.
4e Ennaip^eréh SéàgUi CofUé Uè
ctimonie a Motoaòo. T. IX ft^
Sa.
Bnrifg trn^ parente di Moéa ini»
i«» n IT
4Ì VuruMO CÀfidojnino JiM»nim9
Pr$v4H9 prcffcnc« ifl Torino tr«
face fri i Vcuoitoì f i (S<iio-
¥rij, T. ^v p. 71.
XZ/Art/i> Patfovtno. T^ TU p« <!•
dt EbrlmiA Ptitrìf^, milite cmd«
rci^Sulk» 4cj| CooU <ii Gofffua
tcstimooio in Tiivigi, T. IX p«
f« Maresciallo ^clla Contei^
yietttìce di Criifla. T.JX p. s«>.
CtréTÌ9 Cavaliere tcsdinonio iir
Txjvigi. T. IX p. so >«. Jr«x«»*
mtestco di Coite dell? Conus-
sa di Gorizia i T. IX p* |«.
£f*ìi»0 da nomano meducorc m
un« pennata di beni tra VcceU
Jeto e Gabriele da Prati, e Fe-
derico ed Odoiieo da <>por«a«
te. T. l p. J4. Fodéftì di Tm-
vigi. T* I p. j8« Pi 1« permis-
sione \id Almeilco ^riiteto dr
obbligare parte di uo ftudo* T*
I p^ jp, Poreva andare a Tri''
tÌ^' q a ConegHamo, Tmn* II p.
é 7. Obbliga Fgnone Vaioovo di
Ttentoli aottnserivere condisto-
flìi contrarie alia ìSbw^ d«IH
chiesa. T. U p. 1$. Odiato 4a*
Trentini. T. II p, i* 17. hi»'
•accia il Trentino. T. IJ p, j-7.
I Sonori da Prata «rano stiof
aderenti, T. U p. J5» Po Si-
gnore di Bassano. T. Il p. 4^.
Sifitm* ed 4l^9ri49 avevano be-
ni in Jfasfolente. T* Il p* S7»
e Casa in gasaanb. J.Xl p. i58«
S fèudi dal Patriarca» che §bl^
xo'no oceupati da* Trivigiant. T.
^ pag. ai ^9. Sue guerre per
tutta la Marca, e «peidilmente
ne] distretto di Trìvigi. T. IH
p* Is* Aveva ij. manti in Me-
dnlo di Avogarìà. T. IV p, f 9.
Sue masnade vcovta in poMcdf»
V.C
niefit9 die* Trivtgiani, t*. V. p#f#
175 • Aveva ftbbricato la torre ,
ed il Palazzo delCatteUp dllas?
Stpris. T. VII f, l, ^
EttUn^ Vicario di iLovigQ, T« H
p. la.
de Ecek) Bnnsf^tUt AnsJano 4i
Tiivigi. T. V p. ao7 »»c aiSr
Mandato alla Curia dell* Impe*'
radorc. T* Vi p. t • Anziano. T*
VI p. f j 17 J« IP *<*• Amba-
sciatore a| Coote di Gorizia. T«
VII p. 18 19 ao4 T^aciinonio fri
Trivigi. T* VJI p. aé. dal Con-
aiglb. T. vH p. ì4. Manda»!
nunzio a Padova. T« VII p. a o«
Anziano. T.VIII p. i4K. Intera
viene in Mestre pe' TrJvigian?
ad un trattato co* Fadovanr. T.
Vili p. 41 . Paga fora deputato
dal Comune. T. Vllt pag. i^s*
|i^etajo Trivigiano. T. tx p.iJJ»
Sapiente. T. IX p. 119. Trivi-r
giano. gt§ris^ TO». tu p* rtfJr
Ambasciatore a' Vtfnaftiain» 7*
X p. %6. Bai <|jaa0tj]er di mcs«^
»>. T. X pag. i4«« Savio* 7. X.
p. 168. Fid*rif9 notai» apodiro*
da* Trivigiani ali* Imperador ^n«»
rico. T. VI p. vg. »7, T. Vllf
p. 4. notaio ^ alla eórte del Pa-^
pa , e imporra lettere tir ^vore
de' TrivigwnL T. Vili p. 167^
Ambasciatore da* Triv^iani a*
VeneaiVr T. f 3 p» i*H. Nòraja
esattore de* Trfvigianli. T* IX P*
iji. Elatto Sa«io« T.IX p. fi4.r
Anziano. T. X^ pr^ i r« Savio. T.
X p. lai Ili isft Presente ih«
Triv^*. S$friSf Tf IX p. 15B.
Ambascialo^ de* Ttivlgiaoi ar
Puca d* Ausuia. T. XVI p« 19,
42* PÌ9r0VétBt$ milito Trivigiano.
T^' n' p. >?• ffar^mt dal gjg^
Booapaaio va air*<|arcito ^iMa.
atÌQo con tro-' cavalli. T. X pw
i7r« /4*#/^ anziano. T. VII p»
19* M^mrié Shdi«o 4V Trivi--
giiuù. T, U ^. 8T»-
£di-
iivigi Soxélla di £lis»b<nt Regi-
na 4* Unglieti» promessa in iVpo-
#a aJ primaf(cnico del t>uca Leo-
poldo d* Austria. T. Xvi p- $o.
ijidu Caldina) legato lo Italia lòr^
ma lega Contro il Visconti. T.
tui f. 83. Stipula h pice* T.
xlv p. is.
Ìbl Egna FdUf»dr:4 de Villani rc<
tcsujDonìo in FeJtie. 1^. XI pa'g^
i^ntni Vftcovd <(ì itttté* Tcd.
1 Eltfia Villa iti tiivi|iaao, é
<ua lang^te diì colte. Tom* zi
{lettori dell'Impeto si uniscono ir^
coftfedeiazione col Paca leo-
poldo. t. XV( p. sa %i4
élisdkésté Regina d'UOgheiia prò«
^ mette di mandare genti ^\ Dua
tz Lcfopotdo contro il Carrarese'
péc difender 'i'rivìgi. T. XVI fi
47 50. Fendette ^he ii^a sorci-
u Edvige si mariti col prfmto.
I^ko del Duca leo^fdo , e
. éoion'ailo He di Polonia, foiff»
XVl p. )•. Prometta di mandai
tè atfibascieifa al Carrarese,
àerchè fàccia trattai col Daca
. Leopoldo. T. Ivi p. f 0. Scrive
a Fraóceseo ài Carrara' , perchè
A* ìntarpeiiga i pacificare le dt^
scordio, e le gaerre civili^ chtf
ijovinavacto il Frìufi^ T. XVI p.
'^1 64. Il Carrarese la assicaraV
tic egli non ha in pensiero di
^ondur le sue ^entl a^ danni de!
triali . "f. Xvf !• ?*• %tiht a-
gli Udinesi. aCcioéc4iè diano \z
Ibertà a Michiel! di Ciabatta lor
fii^ierd, f. ivi p. 109.
1 Efiseó di Certeda Castello presa
in poiseSfo da' Signori di P'ori^.
T. ti |ì. 44. ieuc^o srvoto' Ìà\
V^^ovo. t. ili p. 15 1.
4i Kluflsbergh C#ote presente ael(
Calcilo del Titolo., t. 3t p. j$.
ftaMifQ frsmMUf AmbaKiatMt
de' GeiOf esi a Torino, f . M^
7i« Suo ifitrumento di ^òCulìé
t. XV p. 107. Arbitro p€i ati
c;uQÌ càpitoii fra il CarrarofC é
J Veào»!a«K t. ÌVÌ p. p.
Emiliani f tètre Ves<ovò di Viccn.
ia concede a' Monaci ^neder^
tisi li Moriaitóro «^ì s. Portunai
tò preséa Sasiano. T. XÌX pagi
j7. Concede a* medesimi ilMo«
liastcro 4i S. lucia di Brcnù.
f. XIX p.- 5».
do Émerardo Gfumkérté giudice fij
glip di Onorico di Padova* Té
III p. Stf.
Emo Gabrieli, piètre, Utrné kài
ved. Aimo.
Emonia V. Circafiovi.
tndo P^ìétré fe/ifuolo di aer Ma'
lino lìQtajo di teneva». T. XIX
. P- »45. . .
de Ericbrt Pji«/# pri^Jofltaro di CaJ
struccip oella battaglia contro 1
Fiorentini. T. IX p. pi.
de Éndrigeto Pduii Tritlgiario. Ti
vi ^. 41.. Hsmbàldé Cotisote de'
Trivigiarl. T. VIIÌ pw 104. Sii*
rléi. T. IX p. I7J.
<fegli Ènfielfcedi Sitrdémé daifidovu
foicià dì Viceiiaa. T. V f. 164
degli En^enolff Jl§fs4rd* amt>asciaJ
tote (fé' Trivigiani Ài th^t ìAiJ
fin Fallerò, f . XIII p. a^. a(
£oge Gradenl^b. T. XÌ1Ì £• J^^
Jtésig9^lé Triv^ano vi all' eser«
éito di Masttào ^^o'' suoi cavai'
^, t. X p. 171. ti torna utHt^
d«to da' "frivi^ani. T. ±1 pag.
a4. Sospeso al joVerrt'o SéiUige'
rò. SUrid, Ì'\ i£ p. Ì77f
Éi^gisto Cavalla t. xi p* i48«
de ^nglfàco' H9lénd» Padovano «fw
ziano. T. ti p. 117 ^a$* tékéh/é
i^Tio di ^olaiii^o Pod^s^ di Vi^
etnia. T. ili p. Iti.
4e Enntml^erth Sérigld$ CoAU te'
«rimonie à Mobaòo. T. IX p4^
Ss.
farririr t)^c« ^rcntf di MoM lirt«
K t pi'
|>ei; T. 1 p. 9 »J »^
fjM'jVv HI. lo^. conferma t^m«
6aldo Conte di Collaho tucd i
suoi beni. T. I pag. io. Esenta
Gamba Ido Vescovo dì Trivigida
certo «eiviuo dovuto in Verona.
T. I p. 1». Conferma i beni »1
Jdonastero di Mogljano. T. I p.
13, Su^o privilegio de! iiitf. in
favore de' Comuni della Valdi»
dobiadeoe. T. X p« 15 n T^ZIV
p. 78. ^
^mrìeé VII. notifica a** Padofvani la
sua lesione in He de* Komani.
T. V p« zij. Elegge Biaardo
da Camino per suo Vicarìe im-
periale in Trtvigi. T. V p. ij8
xj9. Commette a' Padovani , che
debbansi eleggere K^uattro 80g«
^ getti , mio de* quali sat^ scelto
^a esso per loco Vicario Impe-
riale. T. V p. 140. Sua senten-
aa essendo sotto Brescia |Ttr com*
porre le controversie fra i ?a«
Giovani e ì "Vic/entini. Tom. V p,
241. Sua kttera alla Comonità
<di Vtcenn, la quale ricusava
^ì pagare il Castellano del Ca«
stello. Tom. y p. 14'. Assedia
Brescia. T. V p. 144 '4^. I-ibe-
tfa dal bando alcuni nobili Vi*
centinì banditi per omicidio. T.
V p. s4tf. Suo diploma , in cui
«rdma , che sieno eseguiti altri
suoi diplomi per comporre le
^i&renze fra i Padovani e i Vi.
cenimi. T. V p. 157. Suo diplo.
un ia favore de^ Conti di Col*
Uko. T. y p. 158. Soa scfiteli.
sa eoo cui mette al bando dell*
Impeto i Pado^ranf. T. V p. aoo.
B.i Carraresi. T. XIV pag. $*•
lira ^camminato verso Roma
pec fa corona Imperiale. T« V
p. 3«i. idegnfito co' Tri vigiani,
fCfdìè avevano scacciato Goe«
cetto da Camino. T. V p. aoy.
dnede BÙUftie a* Trivigìanf , f
qoti ii acastnQw 7« V p« aix
E N .,
2T2. Spedisce a^ TiirTgiafl/i ima
nuova ambascieria. T. V p.aia«
Irritalo contro ! Trivieiani* T«
VI p. 6. Vuol pronunciare ter.
' ribile sentenza contro di essi. T«
yl p.9« Suoi ambasciatori man*
dati a Feltre, ed a Trivi&i. T.
VI p. ro« Riceve i Trivigiani
che gli prestano giuramento di
Àdetò. T. VI p. x8. Sua mor-
te ^ ed allegreiae de* Triv^ani.
T. VI p. 16 *7.
S»rh9 Re di Boemia e di Polonia,
Duca della Cafintia ec. Zio e
tutore di Gio. Enrico Co. dì
Gorizia. T. IX p. 51. Sue dì£m
lerenze con Cangrande per Fa*
dova si rimette in Giudici ar«
bitri. T. IX p. 74. Si publica T
ìsrru mento del compromesso. T*'
IX p. 80. Sentenza provisioi^ak;
In cui si confermano le tregue
fra Cane e i Padovani* T. IX p.
«a. Sonore di Trivigi. T. IX p.
st. Signor di Trivigi ordina al
Comune di pagare oti dcbico
£Rto dal Pievano di Cavendefi-
no, mentre n' era Vicario pec
la difesa e fortificazione della «
Città , e de' CastclH. T. IX p.
99. Invita i Ttivigianì alle sue
nozze in Germania. Tom. IX jp,
sor. Ricercato da' Trivigiani ,
perchè assegni a^ Guecellone
Tempesta uno' stipendio pcMe
apese fatte, e da fàrsL T. IXp«
no. Celebra un coUoqaio ut
Trento. Tom. IX p. iia ijo.
Manteneva' in Trivigi un corpo
di Tedeschi, T. IX p. ia| »a4.
1 Trivigiani pagano gli ambascia-
tori , che furono con esso al Col.
lo^io di Trento. T. IX p* ijo
iji. Significa a* Trivigiani di a.
vere eletto per Ca^anìo della
Cittì Enrico di Roteraborch; T«
IX p. ija* I Trivigiani gli man*
dano nuova ambucitt*. T. IX
P- r J*. ine u^oe coJW Scali-
gero.
EST •
?fTa T. IX pag. i)S f j7 ij8*
bl'Ia petmisflione a* Trìvigìtni
d! eleggersi ti loro Podestà se-
condo il solito. T. IX p. i^u
Provvede ad aironi disordini ,
che inferivano a* districtuali i
Capitani di Montebellana e di
Vtdore. T. IX p, 144. Commet-
te a* Trivi^iani che dar debba-
no a Gugbclmo da Oniga due
snansi di terra posti nelle perti-
nenze di Moncebefluna. T. IX
p» Z4$« Comanda che fosie as-
segnato salario a^ Capitani de*
Castelli del Trivtgiano levando
loro ogni piodicatura, T. IX p.
145. I Tnvigiani gli spediscono
un ambasciatore. T. IX p« i47«
I Tzirigianì gli fanno un com-
passionevole ritratto delle cru-
deltà e delle violenze de* Ca-
piunl di Montebellana e di Vi-
dore. T. IX p. 155 1 5^* Nuova
ambascieria de* Trivigiani intor-
no a varf affari della Città e del
territorio» e intomo a cern di-
scordia civile di Padova* T. IX
^. isS* Comanda a* Captrant di
Montebellnna , e di Vidore , che
astener si debbano da ogni vio-
lenza. T. IX p. itfo. Notifica a*
Triv^iani che alla fine ha sta-
l>iltto di rìcldamare a te i Ca-
pitani di Mont^ellufla e di Vi-
dore. Tom. X f» )* Nuove Ja-
^aoze cspostegh da* Trìvigianf
delle violenze, e delle rnberte
di costóro.' T. X p. 5* Notifica
«* Titvigìanl di aver esaudito
^tti i capitoli espostigli dal lo-
to ambasciatore. T. X p« 4* I
Triyigiaoi lo avvisano di un* In-
vasione del territorio di Padova
*rtta da* nimici e ribcUi. T. X
p. 4* I Txìvigiani e ì Padovani
^li mandano solenne ambascie-
da per nn colloquio eh* egli
doveva tenere co* Duchi d* Au-
stiia. T« X f« S tf 7 *t Vii^
che i Txiv^ani paghino 1 debU
ti fatti dal Capitanio per pagar
il presidio della Città e del ter-
ritorio , e che propoczionioo le '
-spese alle rendite. T. X p. 9 10
ir la xj 14. I Tiivigiani gli
mandano tre ambasciatori. T«
X ^p. Il la i) 14. Notifica a*
Trivigian! di aver apedito ad es-
si due suoi ambasciatori eoa
commissioni scerete. T« X p. i $•
Notifica a* Trivigiani di aver e-
sento da ogni gravezza Martino
e Nicoletta giugati, i onaU fu-
rono della famiglia delia Con-
tessa di Ootizia. Tbm. X p. 17*
^.accomanda a* Triv^ani una
vigihinte custodia al , Castel-
lo di Moncebelluna . T. X p«
18. Sua lettera a* Trivigiani m
favor d* Arresto da Fiorenza suo
Castellano in Mestre . T. X p«
19. I Trivigiani gli mandano
vn* ambascietta per lasnarsi del-
le violenze del Capicamo di Moo-
tebellmia, e sopra Cangrande,
che si era impossessato di Ca-
rolano e del Castello di Ceoe-
da • T. X p. ai. I Ttivigiani
accompagnano con lettera i lo-
ro ambasciatori. T. X p. a7. I
Trivigiani^ gli rispondono di avei
xicevoto i loro ambasciatori . T.
X p. a8. E di esser pronti a
sborsare le venti tei mila li-
te « che egli aveva richies-
to per pagare i Capitani , e gS
«tipendsarf della Città .. T. X p.
a9« I Trivigiani gli notificano
di nn usurpo de* Bassanesi , deC
^enavallesi , e de* Peltrini. T.
X p. ji. Riiponde alle dimando
de* Trivigiani espostegli da* ]or«
ambasdatoxì* T. X p. ja. No.
tifica a* Trivigiani di aver coo-
fermat» per Capitan generale
Enrico di Kotembnrch colla po-
testà sopra gli altri Capitani del
^Umetto. Tf X^« i9. Beatrice
di
tU È<J .
4\ Savoja^ sua moglk lingra-
zia i Trivigiani dell* ambasceria
a Iti spedita, "f . X p. .?S. No-
tifica a Tiivigiani di aver dato de«
cisiva iispocta a ciascheduno de*
k>ro Capitoli. T. X p. )9« Spe-
disce aoo a Tiivigi pei assetta.
• re k c<4e della Camera , sicché
air entiau Corxfspondesse la spe^
sa • T. X p. fi. 1 Trivigiaoi gli
notificano, comt i Padovafil si
sono^ ribellati • 1* • X p. 4^* ì
Trivigìanì gli reAdofio Cocco dtt *
danaro entrato Aella camera pù«
bUca « delle spese fitte per sea
commissione* T. X p. so.I Til-
vi|iant gli spediscono uù am^-
sciatore per ragguagliarlo de^
trattali . che furono fàtn pet
alcole iàtkittitt fta ctso, e I^a
Sede Apostolica, t*. 3t p« tfo.
Eoteclai de* Duchi della CacriUtia f
T. IV p. iSK
^e Enveraxdo ollvltv qii« Cem^
beito <2iudice . T. IV p. it€.
de £n%ola Gerard* dtf .Parma Vice.
th imperiale iln Padova • f. V
p« 147 i$« IH *7I. tù4€H^.
T. VII f. «7.^
Epitogio sorta di veftta^nco. 'f,
VI p. 17*
degli Enselnikihi GU^éanU Vesco?<y
di Padova • T. Ili p. i>r.
Equiliò . Suo Vescovo destinato dal
Papa per assolvere i trivigiaili
daUa s(teAiui^fca • t. Vt p. i6
|8 Ci» iSl frrtggd U rubri t4
m4»tr€ ivi f4> trrért fé in$9 Cii'^
tÀ «••USO Gìt\4HM Magno Ve-
scovo ai lamenta co*^ Trivigiani
per pascoli usurpati irt Villarto-
va. T. VII p. n itf. t in Vii.
ia^nca . t» Vlt p. ai. iAt^€ht
fui si ctrr€fgsu9 li^ ràk^Uh9 ftl
medithut trr9r9 • > Pretendeva che
Villairanca , e Éajada del Ke
/ossero di sva gikiisdiUKié • t. tt
f, 4* A.iceve <!ommibtione dal
|ap4 di aisolvfco f Tdrl^aài
dalla' scomuaica. l*. ti p. is^*
Pi«tr9 Vescovo presente in Ve-
ne tia alla pace cogli Scaligeri é
T. Xt p. laS.
eie Érbenstagoo FedtrU^ mateicia^
Io del CoAte di Gorizia , e su6
ambasciatore a* Trivigiaoi • T.
vii p. 165.
de'^Brcoardi Sfin& È.ettore petMi<«
Urto. T. t p. 117, T. Il p..j.
Eretici insorti in Stalla « Filippo'
Vi Ile di trancia scrive a*Pxin^
dpi e S^gttort d^'ltalk pcrestir^
parli. T. X p.. t5» .
ÉrimaiUki ed Erìmandia • T« i p.-
19 atf f4. ^
Erfzzò J»dr4é pieggio di ÌÌ7knti
Pascfualigo eletto ambasciatore
a Padova. *!*. XII p. ^9^
Erìémhé Ves^Vo Ve^rburgintó .•
T. I p. 11. ^
ErUiduni iiarchese di Verona . 'fi
I p. ai.
Èrmsmné' Cortte di C^ikeda h do>
•a^iooe alla Chièsa dtS.ManVy
e di 5» T^watìo 4H Ceoeda . -f .
< p* >r. A quella d« S. iiiii^
pressò la Piave. T. ^ p. 14.
de Ermiito i.^s»iiyif« Trivmianó • *f.-
V^ p. ao. Aoaiaao • T. VII p^
4. T. Vtn p. rj7.
de Eroo^ ^T*^' dttzùQ di Cod^
Cordiis . T. XVI p. 94*
de Ersoiio Chiesa di $. Sil^esfrp^
lieoeficata da Gabriel d« Cam&i
Oò • T. I p. *tf.
degli Ervarj Bimdrù testimonro frf
Vicénea . t. Vtl p. <a. PodestìT
di Padova • 'l^. X p. 7d. JL#r7#
da Vérooa moglie dti, qcu Co;
Schenellà d*a Collalto , sao tt^
«amertto. T*. XIV. p. 7|.
Estk Camello ^oiWredato agli Estensi.
T.Ii p.| ^. fossato delù forre . *f 1:
tll p. Ita. Convento de* firatF
Minori Ikoeficai'o dà Afca de
Camino. T. lìl p. iij. l^omi"
fiato . T, V p. 14» Itatut» de*
FattoVaAi ih^sQO al Podestà • '^•
V pi.
V p. tis. Gettito dt*f:ido}fini
pei le noYftà &tte da Niccolò
da tozzo fìbcUc • T. VII p, tf .
Jonte del pasto, t, Vltlp. if^.
lodovko inip. crea Vlcar} dcir
Impero IO Cste Obfzzo e Nic«
(olo Mlrcliesi. T» IX p. f9*
da Este Maestro Qi^mnm lAge*
gftere Padovano • T.lIX p* ai stf*
<U ESIT if/*#rt# Ved. KlceùU.
*• JLVMOBANDtìlO q». OtiMO
e^isce I suoi diritti al Comuife
dì Fadota » ed fato li accetta .
T. IV p. 3». Vcd. >f^t , Cd o-
«^ ifi^ Podeafì di Verona • T. 1
p. 47 $<>• Concede t un ceno
^o7tr«rdo da Kofigo, efoa so«
pra HA casate • T. Il p. la.
Stipula transazione col Coitfune
di Padova pet £ste , Calaooe,
Mootagpana « ed altre Ville • T«
It p. Jtf. X<;^, Aldfvémdìno ^
e Fr0J^ctst$ iratelti qn. Obitzo
condannati AiX Podestà di tado^
ta» perche tenevano invaso ed
occupare alcune possessioni in
Baone del Monasteio di S. Ma«
na di Fastomba . t, IV p. ^6.
$ì uniscono in alteansa coirtro
di A<«> i Patmfgrani , f Veronesi,
i Mantovani* T. IV p. rpa. E
f Bolognese , e I Modenesi • T«
tv p. 195. e segg. AtA^ iigliuo.
Io di Francesco qu. Bartolom**
arco si matita con Rizzarda fi«
gliaola di Guecellone da Cami^r
no. T» XIX p. 157. Ved. n;cw
99itf^ ed o(»4^»«
<** B9dtrUg Marchesa , e Giovanna
oa sua figlfuoI;( beneficate d»
Nizzardo da Camino nel suo
testamento. T. V p. 159*
•^ Bert9id0^ Ved. JTiiiWd» .
•-* Préncttf s* unisce io lega con
Bologna, Parma, Verona, Mo. ^
dena ec. contro Azzo suo fratel-
lo. T. IV pjiptf. Suo jstrumen.
«jf di ptofuta, TflVpti^aiir
ìluovii . alleanza colle mede^md
CitA per ricuperare spemialmet^
te dal Mafdiese A^zo Ferrara,
e il Contado di B^ovfgo « T. v
p. j, Ved. Atxfi , e Mrra/^ •
•** Fr$n9 afotito da' Venerarti per
ricuperar Fenara dalle cdanl deli'
la Chiesa. T. V u. sto. Era fl^
alinolo naturale di Ateo . ¥• V
p. i8« lyt.
•^ mrr#f ^ Ved. Oftfxt* » è Jf{^vir.<
do. JVfrrafày Ugont. t Alhirtw
fratelli si uniscono in lega col
Papa, Cogli Scafigeri , co'Car^
raresi ec* addarmi tfet Viscomf .
T. XVn p« se. Helb cua di
Francesco Marchese si stipnfa
1* iscratneiito di essa lega . T.
XIll p. 91. Matrimonio di Hic"
colò con fina sorella degfi Sca^
}igeri onorato dagli ambasciatori
tJc'Vemezfini. T. Xlli ^ 91. 1
^ratelfi Estensi unitamente agli
akri Collttatì contro i( Viacontf
•tfpulano ristrumento di pace«
T. X^fV p. T5. Niccolò promet'*
te a*" Vecfemni di osservare i
patti anttdd, e di levare alcu^
«e novità M Po, nelf Ad^e, e
nel Polesine d! Rovigo. T. XlV
p, 1». Niccolò, Ugone , e Al-
berto entrano nella lega contro
le così dette compagnie . T*XCV
p. j4. Entrano nella pace tfttf
j Frintipi suddetti . T. XIV p#
p. sS. Si conierma hr pace gi^
fttta nel ij«9, T. XIV p. 6t.
fi Canarese regala Niccolò dt
tutti I capretti vivi , che si ri.r
trovavano nel Bellunese . T. XI V
p. 70. ti Marchese stabilisce ì
confini fica i Veiieziani, e {Car.r
raresi . T. XVI p. a^. ITnitJi^
mente a' Signori <u Milano » tf
di Mantova si unisce itv lega a'
danno delle Compagnie . T. XVY
. p. 101. Eletto dal Honiio AMt^
eolico mediatote , percKI iridar-
f^ese ificietùsc* alia Cbiesn d^
A<tut-
itt E S
Aqmkia le terre , ed ! Castelli
occupati. T. xyilp«7« Maneg-
gia o pace, o tregua fra i Col-
legati del Friuli , e II Carrare-
se • T. ZVII p. ra. Compreso
nella pace htu fra il Visconti,
e ì Principi Collegati « T. VII
p* S4* Tiene in Ferrara un con«
grpsso contro il Viscoot! • T«
XVII p. 75* Scrìve al Carrarese
di aver ritirato le stt£ genti dal
caoipo di Monibacanzooe , e co-
me il Marchese Azso erasi por-
tato presso i Pisani • T* ZVII p.
77. Sua difièrensa col Carra re-
te per la dote di Taddea acco.
Aodau da* Veneziani • T. XVII
f. 7<« Fxt figliuolo del Mar-
chese Alberto , e Taddea mo-
glie del Carrarese era iìglioola
del q* Marchese Niccolò • T*
XVII f. 7« >»• Di in pegno a*
Veoe«UAÌ pei 50 mila ducati il
folesine di Rovigo. T. XVII p«
ti* Sborsa a Francesco da Cat«
rara per il terzo esborso la quicu
u parte del suo debito confor-
me alla sentenza Bitta dal Doge
di Venezia. T* XVII p, 91. Tic.
•e un parlamento la Ferrara
contro il Visconti • T. XVII p«
97. Entra in lega contro il Vis-
conti . T. XVII jp. 97« Fa la tre-
gua col Visconti . T. XVIII 9.
p. 3« Il Visconti promette clve
«on sar^ molestato • T« XVIII p.
S. Concliiude la pace col vis-
conti . T. XVIII p. 17 1». Tenta
di sorprendere Bologna , rn^ vie*
oc rìspinto . T. XVIII p. ^6.
Kaoda 400 lancie, e aoo pro-
lionati al Carrarese per l'im-
presa contro Brescia « T« XVIII
p. 50 Unito al Carrarese scala
k muu di Verona di notte . T«
XVIII p. 57. Interviene in Ve.
looa all'obito di Guglielmo dal-
la Scala . T. XVIII f. 57. Fa
la pacje colla, Kepublica di Vc-
ES
nezla • T. XVIII p. 7$. Col-
legato de* Vencztsni è compreso
nella tregua coli' Imperador Si-
gismondo. T. XIX p. tfs* Come
.aderente de* Veneziani entra nel-
la lega col Duca di Milano con-
tro Sigbmondo. T. XIX jp. 88.
Fa tregua col Duca . T. XIX p.
90 97 99» Fa tagliare la testa
alla Marchesa su a m<^lie , e ad
tigone suo figh'uolo • T. XIX p«
140, Va a Venezia , e poi a Trì-
vigi onorato da* Veneziani • T«
XIX p« 140*
— Obl^t,o Marchese. T. l p. 27*
Giudice delle appellazioni nella
Marca Trivigiana. T. I p« jp.
S* unisce in alleanza con Carlo
Re di Sicilia , colla Chiesa , ed
altre Citti Guelfe contro Man-
fredo Principe di Taranto, ed
altri Ghibellini, Tom. U p. 88.
"^Riceve soccorso da* Padovani.
T. Ili p. 15. E^lì è neir eser-
cito de* Padovani sotto Cologna,
T. Ili p.' ji. Promettono i Pa-
dovani di difenderlo contro i
Mantovani. T. Ili p. 61, Ottie-
/ ne da Rodolfo Re de* Romani
le appellazioni della Marca Tri-
vigiana, e di MonseHce. T. Ili
p. 85. Ottiene la conferma del-
le concessioni fatte dagli Impe-
radori a suo avo Azzooe, a suo
zio Aldrovandino , e a suo proa-
vo Azzonc. T. Ili p. 8tf. Co-
stanza figlia di Alberto dalla
Scala sua moglie. T.^ Vr"p- 95.
Gravemente infermo a Ferrata)
anbasceria de*Veneziani per ispia-
xe lo stato della Cina* Tom. IV
p. a 5*
— Ohitì^ e UtcftU suo nipote van-
no a Trento a trovar 1* Impe-
rador Lodovico , e sono fatti Vi-
cari io Este , e ^Ferrara. T. IX
p. 89* Vanno a Milano alla in-
coronazione dell* Imperadore. T.
IX p. 90. Uno di tsà unito' a
Riz-
nizzardo da Camino, a ^icc<V
Jò da Carrara , a* Maccarulli in«
Vadc il territorio d! Padova. T.
X p. s. Estensi amici de* Trivi-
' giani. T. X p. tf^ tf5. Papa Cle-
mente raccomanda al Marchese
ObizZo la pace della Lombardia.
T. XIl p. 77. II. yapa spedisce
in Italia il Cardinal Guidone ,
che pnblrca una tregua fta ÌI
Marchese , e r Mantovani. T.
XII jp. no. £ minaccia la sco«
jnamca. T. XII p. 1 14* Il Papa
gli spedisce Ddébrandioo Vesco»
vo di Padora per umrlo in léga
co" Veneziani, do* Carraresi ec.
contro r Arcivescovo di Milano
"T. Xn p. XS9 1*0. Frrsta aju-
to al Pontefice contro l* Arci-
vescovo» ed ^ compreso nella
$ace. T. XtlI p. 4. Obizzo e
liccolb inclusi nella pace de*
Veneziani , e Fiorentini cc^li Sca-
Seri. T. XI p* J17. I Venezia-
si rendono pieggi per conser-
var la concordia fra 1 Signori di
Verona , di Ferrara , dt Milano,
e di Mantoiv. T. XX p. i^ I77#
Ved. Rtnéld:
•- Rinaldo , Obìxjj» , BtrtéUt » e
Nteeti'U si uniscono in lega eoo
Lodovico il Bavaro, eoa Can-
grande, e co*^ Bonacolsi. T. IX
p. 42. Giurano fedeltà ifl mano
di un nunzio di Lodovico fnw
petadore, e s* uniscono fn lega
con Cane , eoa Passerino , e co*
Milanesi, e noolestano laChiesai
Papa Giovanni dimanda ajuto
a* Bol<^nesi contoo di loro. T«
IX p. 44« Hinaldo' unito a Pa|«
utuko, ed a' Visconti vince f
Bolognesi. T. IX p. 88. Rinaldo
ed Obizzo fratelli si uniscono
w lega cogli Scaligeri, e co*
Gonzaghf pet fa* ar^e al Re
Boemo. Tom. X p. 141. e segg.
Pr^ati da Vajj^a .Giovanni con
lue lettere di oón opporsi al
F A i29
suo /egato, che andava a pren«
der possesso di Mantova. T. X
p. Itf7.
•*- C^o»e»Ved. Nicctlk
de Esubo Chiesa di S. Giambati«
sta. Storts. T. Vili p. 78.
Ett9r* da Trivigi dottor di le^i*
T. in p. latf. giudice arbitro»
nelle controversie per T eredità
Guidotti. T. Ili p. 147» Tciti-
monio. T. IV p. ja B90
£Mi€nì9 Papa invitato ad entrare m
lega contro il Visconti. T. XIX
p. ISO. Promove la pace fra if
Visconti, e i Genovesi. T. XIX
S. Eusebio Villa della diocesi Pado-
vana , feudo decimale concesse»
dal Vescovo dr Padova a Fran»
Cesco da Carrara. T. XIV ^.7j-
de Ezio Btrtwlétmit fra gì? stipen-
diar) de*Veneflani alla guerra df
Chìoggia. T. XV p. 4K
dairabiano ir#rt#//» Giudfce Vi-
cario del Podestà di Padova. T«
VII p. itfi.
Fdbrl milite Trivigiano. T. II p..a7*
de Fabris AnffnU siodico del Co-
mune di Padova. T. Ili p. t4r«
BrAndùlésh Giudice Trivigiano*
T. II p. tfo. Dtmentet nota io qu.
Jacopino da Passano. T. VIII p.
5. Giudice e Console di Bassav
no. T. IX p. 8 j. ^4«fNtr Dot.»
core fa una bella orazione a^
veneziani, quando presero Vero*
fia. T. XVin p. 60. Interviene
al Consiglio à^ Veronesi. Tom,
XVIII p. 81. Eletto Sindico a
dar Verona alla Republica. T.
XVIII pag. 8 a. Suo discorso al
Doge. Tom. XVIII p. 8j. 0«UU
qn. Alberto canipario dal Co*^
mune di Bassano. T. IH p. a54«
J^dTiM* T. II P. 75. P/*»r# Sin-
die*
»9o P A
dico dt* TrtvigianL Tom. II p.
27 117.
da Fabritno GUvsnmi 6uidt6« e
Vkàsìo del Podestà di radavi*
T. V p. %ìté
fiMtfli Jée^0 Veronese «no di qaeU
li » clic presero Jacopo da Cal-
ma* T. XVtlI p.Stf. M0r99 ^a.
Mtrchesio Aot»io^ di vicean« T.
XIV p. 41 4J. ^ ^
di laed» iMn» del ttiìx)i. % IV
p. tf 9*.
yacdo bosco « e bedeflo monte
flesso Caoìpa. T. X p^ 27. ViU
la assegnau ed Odexio* 1*. XX
faei»9A« suoi Mttoti della Lega
liombasd*. Tom. t p« 77* H9tT9
de* Ftleriol Cmooko. T. tv p.
>«f « 1* io ailc&Axa co* Bologoe»
ai. T. tv p. *«4. si tibelia dal-
la Chics» , ed è molestata 4alP
esercito der Papa, T. 3(Ttp.i54
15 S* PUtf Vescovo Nufìcio a-
postolico s* interpone per la pa«
ce fra il Re d'Ungheria eiVe-
eetiMii. T. XIII pw s< <«.
d» Pamm ibirr«/« Contcscabile del
Carrarese. T. XVI p. 9o« Toni-
s»4M# giudice e assasaose del Po-
desÀ di Tscvj«>4 T. lì f. 73 74*
dftUa laggÌDola C/'pw«;«M si forma
ftfocttae codsro di lai In Bolo-
gai d** Legati Apostolici T. Vili
p. rs^.
Pagntn sai Veronese pttso 4a' Ve«
ire&Um» Tf XVIU P' 9««
f ajada del a«. Pretendevano 1 Ve-
nesiaoi che fesse del Vescovo di
fiqoilì», ma i tsivigfam vole.
vano cIm fosse di toso gUirisdi-
tiOAe. T. XI p. 4«
Ptire r»t$f^ Trsvigiano. Tom. HI
P^ <!•
de* Faker ) Artm*^ giudice dottore
m Viceoxa. T. IV p. 1^9. T. V
p^ i«« olJfieà e i{«»tei«|r»tf qa.
Belino* T. IV p. 171 i77. Atif-
fé qu. Oldtrlco. T. IV p. I7J
F A
174- T. V p. aj 9€»
de Falco Gmérm§tt9 Giocfice TrlvL
giano. Tom. VI pag. j^ jj«
Tom. Vtl p. so. Sapieme. T.
VII p. ijj ijs.
tdlconetti Frémetseé da fiotenza
Blettore dell* arte della lana in
l^addva. T. XlII p. 9««
de* falconi Fstamt gitàdice di Ve»
xooa. T. Ili p. a}.
Fa lieto Btrtuc9i9 apedlto 10 Vài di
Maiono da Marm iPalier^ e dal
Ùoge. T. XIU p. io* J4c0fù, T.
Ut p. na ia4. 2^cù Venelia.
no. T. tv p. 49. àUfl» rode-
sse in Tn'vigj. t. Xt p, tjó i j7
t)S IJ9 140 141 '4> <4| >tfo.
Podestà per la seconda volfa.T.
XII Pt 77 78 7f ^o «1 Sj t«
17 i*«. Come di Vài di Marc-
no, e sotlcvaiione per levargli
il CasCoUo di Costa, f. XìU p.
10. ftocesso contro ! ribelfi. T.
XItt p.io. £>ogc di Vcnetia^T.
tilt p. x6 a?. Decapitata. T.
XIII p« }t. Sua morte descritta
dal Fctrasca. T. Xttl p. >4 i$«
Sì bandiscono con taglia alcuni
suoi seguaci. T. Xftt p. ^6, |
Venesiani ricercano «I Sig» di
Padova le possessioni cbe esso
, aveva in Fadotpeoa devolute al
^Q. Tom. XlII p. 47. Michel*
fiudice delle petiauoni detto Be«
etto. T. IV p. X69. /i7icc#/0 Con-
sigliere del Doge. T« I p. 68.
Podestà di Serr^valle. T. I p.
Ila II j. Ambasciatore de*" Ve-
aexiani a (adova. T. VII p« 55.
Qrd«lé^9 Capo di XL. Tom.XlI
P. 15.
f »Iàcdo Villa àe\ ColIaTn. T. V
p. i58« Del Trivi^ano manda
guastatori a Mastino. T. XI p.
ar.
de Falselo TfivUi§ noujo au. Ja-
copo Filippo di TrivigI» T. XV
P» 47.
Famagosta Cittì di Cipro. T.*'XV
p. 8tf. da
P A ,
et Hno MdnìH9 giudice assessore
/del Podestà dì fUort. T. Ili
Fantini PUttf Reffore dc!ta tega
Lombarda per Alissandria, T., I
p. 77.
Fanzeli /!««/• milite 'frivigianO.T*
Il p. a7.
4e Fadzello Psf^xjilU , o il d! lui
f^ateHo mandati da* Trivigiani
a IP esercito dt Mastino. T. XI
p. 24. tlerto Savio. Tom. XI p.
177. Anziano. Tom. 'Xì\ p. j4.
J4c9b$ An£iafld dt* Trfvtgiani.
T. in P. 8t. Ambasciatole al
Doge. T. XIII p. tS.
Fintolo tilk assegnata a Castel-
franco. T. XI p. ij9«
Fara Villa del Tiivtgiano manda
guastatori a Mastino • T. Jt p.
2j, Presse il Lisonzo. T. XI Ft
«9.
et Fara Msfe^ da Milano. T. X
■ p, 74. tìetto Sa^io da* Trivi.
giani. T. X p. x«8. JMpfta» Ca.
conico d* Aquiffiìi. T. Xll p*
itfS. trhrtm$ figrfo di Maffeo no»
talo e clttaditK) di Trivigf. T.
XI p. 17 40 4a 44. T. Xll p.
67, Kr«f^« no %HuoIo. T. SII
p. 87. Cancelliere fn Tfiflgl.T.
XIU p. so 4j 75* Tom. XIV
p. 45.
Fare Tedt^e^ ambastlatote deTrf.
vfgranf. T. 11 p. d. àsmb^ld^ T,
VI» p. f|7.
de Fartento J4c$^» aml>«cciatore de*
Coneglfaneai » Veoena. T. XIX
p. ri4. • .
Farina B^pùl^mh ddttété amba*
sciatore di Alberto dalla Scila,
t; vi p. 1J5.
farse Villa di CMegfiano. T. U
p. 45.
JLambertino da Cdfiegliioo dtfie-
tit privilegi di' esenAlfMe da
fittecellf da Ctmkio. Tom. IX
P* »!•
FA i^t
dt Fassinelli Puniti f$ Vicario g<«
nerale di Vederfeo tmperadotio
Toscana. T. II p. ti. Rictéti»
Vicario generale di Federico Imp^
nella Marca. T. tt p. zi.
f aatomba Monastero di S. M^Ha.
T. IV p. 4tf.
tava ÓMhtiit Console de Cone^
gliaoesù T. I p« H <7 9C. T«
II p. 14.
Faveto Villa del Trivigiano ab.
bruciata nella guerra de* Vene.
> thnì^ T. XI p. 70. Assegnata aU
la Podestaria di Mestre, t. XI
p. tj«.
d«i ì^avignand Li$nMrdt Càttodc^
d* AquiJejà. T. Ili p. Ila.
de* Federici JtàliurU Breseiafto. T«
IV p. r^o.
Fidirif 1. Imp. ronibrma alla Chie.
sa di feltre 1 iuoi beni e privi.
Icgì. T. I p. a$. t. 1 p. 4*.Or.
dioa che né Ì Trivigiani, né
altri debbano ingerirai nelle giur
zisdijcionf temporali del Cenede^
te. "f. t p. 3*. T. XUl p. it.
ptderl€0 It.imperadore concede al
Patriarca é* Aqaileia facoltà di
demolir certi ponti sopri la 17.
venza. T. II p* 9» SOttòpOnt«
ft ConégHano ratto II paese ftz
?iave e Llvenza , t lo dichiara
separato da qaalanque CfttlUT.
II p. ro. Éno privilegio in fivo.
re di Guecèlleto da Ftata. T.II
p. ri.
F0d$rU9 servitole del qtt. domino
Ecefino. T. Ili p. tfs.
de* Fedrici Pìttf Cfttadiito d' Ur
deryo. T. XIX p. 159*
de' Felcttkri plttr* Cinonfco. T. IV
p. IO?.
Fellcrto Villa dati a tifolo di |ea#
do dal VescoTO df Ceneda a Co.
negliano. T. I p. tiy. l>a* Ca»
mio^i cedttta a CénegHano. T.
I p. 9i. Ceduta aftche dal Ve-
aeovo di Cettt&tt. Tom, 1 p. 90*
Assegnata da* Trif^ol. T. Ili
»fi P T5
|>. 40. Giara di seguire il Pode-
stà di Trlyigi. Tnin. II p. 9«.
4S*
da Felletto ìùm^ffiiné e yUérsmr,
Tom. I pa|;. 42 aS. Oi^vAn»
ni di Coneghano del Consiglio»
T. Xl p. »5a.
di Felidano Sébvssé gindice di Vo-
roDa. T. III p* aj*
de Telida Ràin$rU gildfce Vicario
dei Fodesa di Padova. T. IH
p. xjo.
FÉ LTRE . Gubcrto «o^ Vescovo .
Ved. Gnheru . Foro di S. Vetto*
re • T. I pag» r8. Corrado Im-
peradore conferma il gius ài
batter moneta •■ T. I p. 19» TI
XII p. 91* Avvocata del Veseo-
vo. T» I p. 19 atf. Fcltre Città
libera » e indipendente ^ome Tri-
vfgf. T. I p. «7* Federico Im-
peradore conferma »> brado Ves^
covo, e aJIa sna^Cliiesa 1 beni,
e il (KMcr trasportar la Città inr
luo^o pili ^rfto esimendola dar
ogni soggezione da aJtrtb Città
nella Marca e X.ombardìà« T. I
p. As. Ti Xit p. 5|i* Gli con-
ferma il gius dijéna zecca . T. I
p. a«. T. Xll p. 91- lueio III
Papa confètm& a t^udo tutti 1
suoi beni, e i privilegi eonees*
sigli^ da.Federfco Imperatore • T«>
Ip; n* Snar teofenaa ih una eau^
sa fra Gislardino da S. Zenone .
e Ambrosio massaro della Ca-
nonica di Triv^i . T. t p. 5 9^
Controversie del Vescovo co*Tri-
vigiani- mediatore il Legato Apo>
tonco. T. r p. tfx ój' tf4. Giu-
risdizioni del Vescovato di Fel-
tre a montibus inferius verstf
. Tnvigi eccetto Oderso date dal
Do^e di Venezia al Comune di
Trivigi . T. I pi 6% 69. Odone
Vescovo giurò la cittadinanza di
Padova • T* 1 p. 8 a. Egli ^ in'
todetà . co-' Padovani », T. I p.
t34 Adelgerio Vescovo subilisce
confederazione col Comufte <^
Padova, ed e aggregato a i^uef-*
la Citadinanza, . T. II p. jo« I
Padovani formano statuto- intor-
no alle rafpresaglie di Fcltre «
T, II p. 8j. Fclftitìi eccettua*
ti nel concordata tea Vene-
' zia e Trivigi in matcrfa di da*
zj . T. II p* 9A 9Jij8. Mar-
cio de Flaibano Arcidiacono • T.*
HI p. 33. Adalsecfo Vescovo e-
letto giudice an>itro nelle con-
froversie fra il Vescovo di Tren*
to , e Mainardo Conte del Tiro»
lo. T. Ili p. 41. Guidone Ca-
nomco , Aquilotto Prevosto • T.
Ili p. 41 4j. Adalgerio al Sino- ^
do d^Aquilefa • T. Hi p.88. Va
al soccorso di Gerardo da Ca-
nina fatto Signor ài- Trivigi , e
si fa mediatore per T' accordo*
co'CasteHt. T. lìt p. loj ro4-
Si fa compromesso in esso f prò*
flunzia la sua sentenza , e si
• eonchiude T accordo . T. tlt p.
10$. Mocedfco suo Visdomino ^
Tjn p.105. Girardo Viccdomino.
Ibni . Forma compromesso in
giudicf arbitri pec le controver-
sie eo'TriVi^ani per Oderzo , e*
Mussotente. T. mp. \»6. Nuo*^
vo compromesso d!e* THvigiiint'
fn Gerardo d«c Camino per le
medesime controyecflc • T. lU
p. ijj, I Trivigiani' presentano
le carte delle loro ragiona . T.
• va p.- Pj^. Casalfo Veséovo. t
IV p. II. I Trivigiani- scomu-
nicati diti Patriarca* si appel*
lano anche in fiiocia del Vesco*
vo di Feltre di questa scomu-^
tfica . T. FV p. jer Niccolò dc>.
Lozzo ottiene le rappresaglia
contro i ^citrini • T. IV p. rs 5.
Alessandro Vescovo ^ scelto dal
Cardinal Napoleone Giudice ad
esaminar la causa delle deci»-
me fra i Bassaoesl, e il Forza-
ti. T. V p. ij. Sua lettera als
p 1?
'Codesti d! ?adovà in hvàTt de*
Bissane^!. T. V p. «4- f citrini
mandano ambasciatorr i* Trivi-
-fiani pel dazio delle mercanzìe
alli Cliinsa di Qaero. T. V p. 67.
1 Tiivigiaoi )ot dimandano a-
iato per iospettf del Conte di
•Gorizia. T. V pag. 214. Eniico
Imperadore manda a Fehream-
-basciatori a dynandare ajuto.T.
VI pag, IO. 1 Fcltrhìi vogliono
entrare nella lega ,^ che 1 Trivi-
gialii avevano co* Padovani, T«
•VI p* 5>« Il Vescovo Alessandro
dimanda ajuti a* Trivigiani per
• movimenti nella taIsngana.Tom.
VII p. ztf. I Trrvigiant gli esi«
biscono mediazione nelle sue
controversie * col Vescovo di
Trento. T. VII p. 24. E gli spe-
discono ajati. T. VII p. 5i« U
-stanze de* Ferraresi per aver
• certi traditori , che avevano ten-
tato di tradire Ferrara. T. VII
p. lu Rfcerci biade da' Trivi-
^ani. T. VII p. 5 ». Come al-
• ieotidc'- Padovani i Feltrini so-
• no compresi nella pace con Cati-
grandcé T* VII p. 60 6% 64^9.
Il Veseovo tiene un colloquio
con Gerardo da Camino, che
- inette in sospetto i Trivigiani ,
- ma esso li assicora. T* VII p.
i4a. Chiama in Feltre Tietro di
Buonaparte Capitanio in Qaero
'con tuai i suoi armati per scac-
ciar Ooecello da Camino ivi
giunto con poca geore. T. VII
p. itf?.. Provvedimenti dc*Trivi-
■ giani in favore dei Vescovo con-
'tio Gueeello. T. VII p. itf4. Il
-Conte di Gorizia prega i Trivi-
giani a £ivorjr Gueeello contro
il Vescovo. T. VII p, 164. Ma
essi si scasano di nort poterlo
Ar^ T. VII p. itf). Gueeello si
accorda col Vescovo, e rimane
pacifico p otifi aore di Fekre. T.
yn,^. 166, E ne vie» dichiara.
-Tom, XX.
F E ^0^
to Capitan generale , e di Bella-
no. T. VII p. i57. Ambasciato-
ri, de' Trivigiani per indolenze
di Guglielmo da Onigo.'T. VII
-p. 168. I Padovani si esibiscono
mediatori alla pace tra i Feltri-
ni e i Trivigiani. T. VII p. 174,
Essi ingrossano 1* esercito di Guew
cello giunto in Serravalle. T.
VIII p. 17. I Trivigiani vi man^
dano ambasciatori per le novità
correnti. T. Vili p. JS. Si ce-
lebrano le nozze di nizzardo da
Camino con Verde dalla Scala.
T. Vili p. j8 40. I Trivigiani
concedono contro i Feltrini le
rappresaglie ad istanza di Pietro
di ' Buonaparte « ove età stato
Podestà. T. Vili p. 5 i. Bjzzat^
do novello da Camino Podestà
si lagna fo* Trivigiani, perchè
avessero conceduto le rappresa-
glie a Pietro di Buonaparte, ed
a Guglielmo d* Onf^o. T. Vili
p. 5J* Gueeello da Camino giu-
dica , che il Comune dì Primie-
ro possa condurre i suoi bestia-
* mi al pascolo sul Feltrino. T.
IX p. j. Ettore Caudino Pode-
«tà. Tom. IX p. j» I Pehrinl si
rendono mallevadori della pace
fra il Conte di Gorizia, la Città
di Triv^t, e Rizzardo da Ca.
mino, Tom. IX p. 4. Manfredo
Vescovo ucciso. T. IX p. t4.
Galeso di Nichesola Podestà, i
•Trivigiani dimandano la resritu-
zione di 700. pecore di Gugliel-
mo da Oni^o rubate. T. IX p.
7f. Lodovico Imperaddre crei
Cangrande Vicario dell'Imperi.)
in Feltre. T. IX p. 89. I Tri-
vigiani concedono contro i Fe!-
trini le rappresaglie ad un Col-
lalto , e ad un Sinisfbrto. T. \X
p. 95* Dimandano a' Ttivigtari
la sospensione delle rappresaglie
contro i Feltrini e i Bassa nesi ,
perphè le mercanzie possano 3-
N vere
194 ^ *
tetc m Jìbtjrg coiu). Tt IX f*-
4cè« T. )X p, ^ ^7. Chiedono
«* Tri visual vn «Mtl^ttore per
fMfigtr]^. T.,IX p. MI. AiW-i
ileo df EÌbùÒI Bodcstè. T* UC
p, lii. Occaso un pcuo 4i
ierrìiorio> Tri? igia^ vene Vtkli.
dobiadtar. T. X p. ji. Fcltd«i
alHMftti i^ TxeWso , che pros^*
guano « ^«cvi » benché la Cit»
tà fosse 4i Cangrtndp. T. X p*
ex -65. «Tuovo- diistio dcfli 5ct-
Jigcrt fopc a il. sale ^ ioimi^ » e
carni safate. T. X f». la). Si
uniscono in k^ Kog)i fstm^ ,
€ co* GooMgbf. T. X pag. i4i
x<ff. Gli Scaligtii ittpiangfno
una gravezza j>er supplire «ile
spese di Brescia; T. X p. *♦*►
Mastino comanda^ %* T'ivjgiani
di non molestare i FelirinL Sh*
tU, T,. X. p. 5. Gorgia da Lucia
Vescovo ìnTeste Carlo Ke ài
Boemia ,. e Giovanni suo fratel-
lo del Capitsniato di Feltro e di
alluno* T. XI p»'8»^ Cotn iju^el
salario f ^chc avevano avuto 4^'
xardo, e gli altri signoti da Ca*
minov T. XI p, 9t; Statuto 4i
festeggiare il primo gio^ao di
settcnibie ^t^ h JiberaEiooe 4^1
dominio Scaligero. T. XJ.^ 91 •
Feltrini inclusi nella pace de*'
Veneziani e Fiorentini cogli
Scalfari. T. xr p. i»?* Cìn» da
Castiglione Vicario per Carlo ]m«
pecadore. T. XI p» x8j, EsfHnc
di testimoni per la ditfrr«««a
de* confini co'Trivigìaai. T.XII
p. $9. Ambasceria de' Trivigia-
ni a quest* effètto. Tom. XII p.
^o« Annata mano avevano^ oc-
cupato un pezzo del terricorìo
Trivigiano. Tom* XII p, «0 o*
Assicurano di avec posto i con-
£ni, dove erano Aotictmentc ,.
ed acconsentono, cbe h que-
scioQt sia decisa da un giudice»
F E
T. XII f. tfa. Eliberco da C^
steklesio giudice , e Vicario , e
Alprero da Formicario Capitai^o
del Castello. T. XIT p. 6i u^
Carlo Ivupcjcsydote con&rma aU
la Chiesa Feltrcnse e alVescoMa
Gorgia i piivil^j di Conrado,.
é di Federico. T. XU.p. ^i.
Conato di Benna vicario ^sof-
lale per Carlo Imperadorc. 7.
XII p^ xa^. Il Podestjk di Ttivi-
.gi scrive a Fiemo Capi^niv-df
Fclrj» per atabijirp i giunti; cpn-
iini de* due >xc«#cof j. T. XH p.
«do. Scrive pure filli R<ettorr nt-
plieando le i^awe. T. XIU p.
5. Il Capitario fvyis? i Trivi,
giani del suo xitf»rm> iu Città
per esaminare la qi^sMo^ 4t*
eonfìiii. T. XUr p. «. Cj»rU> Im-
pcradore rende grazie a -Gugii-
elmo bevilacqua per 1* assistUfl-
za pxeatotr appresa Cangnivde
a Conata Cob$n 9^Q Vicario 'in
Fckre. T. XIII p, ^^^ Sentenza
di Conato contro GueccUo*. e
Brocca* da Castella, che 'Avoino
. congiurato. T. Xlir p* ^ i^
ao. Carlo Toiperadott tÌMOoaia
concessione fàtca -al Vescovo £n*
rtco dd Contado 4ì Ccstna* T.
XIII p» »2. t Trivigùmi si It-
montano con Cocttfo deMe inao-
Jenze .^ttc df eenf Fdtrioi al
Comune drQpcia T. XIU 4>.
jK. lattano etmata mano «el
terqtorio di T<rivig{ proaso Qpe-
IO , ed ^occupono un >m(glio .e
menzo di q^eOó, piaotoodovr
delle C4F0QÌ per eoofini. T. XUI
p. 49. (NB. (Ì9 ^mnt^dè€Mim»m
t$ 0ré stsf r^Utt» f#r 4rrf'
nel r. XI if.x»7»mirMttu^T}49,
4m»frt 4ev9 fsiife 4tl 1J55. X
Commette il Podestìk di Trivi^
ai Capitanip di Queio' di-distxiig-
gere quelle croci. Tw Xlir p-S^»
£sami dì KsdiQO«r pc' qu«ite^
difrcrcoie, T. XIII p. %a^ FieWe
Cft-
t? fi
Citt^ uremie .CQiximcfi^.ai^a^
tjhtcì cofit^^^sg /ieIJ9 tregua
ft^ Jt^(ioyico i<q i* Uqghena ,
E ij^lla jpfci?, Xo/n. XIII p. 71*
^ìcpolò Paqri^^i d* Aquila
V^Tjirjp gcncfjjf io fjcltre per
.C^fjQ )mgcra|}prc, t. JJIJ p.
y^p .CaiJo icscirui;5ff fll Yfiicpyo
f^Qpo iJ Ci^ntfiip di Ccfji)*,
T« ^71/ p,. 77. Ci>;Ip t;Pfcra-
$lM?ija Fejtfc fi Belluno. T,X|U
p. ^5. Niccpiò d4 ToiDoaso Caw
|)jU#nip iri Pcltre ed io B^lfmjtf
p/o iMjiga/ica xcgia ma pestate. T.
XlH p. 8tf» Jc^riw Jjfì^rndjnor
4^xibasjcìatori a V/ertezia ucf ]a
tiwcxia de* ponfvu ^ * <Ji afoc
Joj:o pretensioni. T^.J^JjX p. Btf*
tXctfeto publico -d^lla Chtìt^ il
qpalc conferma i fifincdULo da
Cc^iaig 1' atsolator dpijxhio iti
jp^pctuo 4filU( Citti ie distiate^
•jT. :^JV p. |. Il vÌjCwìq <el pijrw
fafe«e jr^tàJXiatìp iJtcpr ififtji^
^m ^i FcJtre, e Ji Tiiv/gi^ cf
il Ì)ogc commerce , Chff si ^ipon-^
ghi/io i scgfil tic* loTQ Jbw)ghjf. T,
ftV ^,4^ ^9m £ dimandai' C^r^
te fi lami al proposito. T. XIV
p* 45 4^. Carte ipctC^ntf af quell''
fx^gcrtoy f. XIV p. 47- II t)Qgc
cpmaadfi che sienpr «opute. T.
XXV p. 4^. Ind; che' «lena xi-
|>Q^t| i ii^onfìhi ive"^ Ui^hf anti^
^^i* T. ^^V p. /^9. fsccuiJoni
4(e^li px^ioi /atre d^ F^^^t^df
tiMrigr. 1*. XIV p. sx». Àppitow
Vazìone ^el^ Doge. f. XjVpvio.
^ V^eziaoi joaaadano dnc f m-^
fc?icia^)p^r per quc* dpojfi^i. -T-
^IV p^ 4^, Francesco da Cfir^
*^ra p Ì4i J'eltr^, T, X^^ 9; S.*?*
Puc^K fi fpdesxji di 'TriKisJ di
f*P/V# 4 $mi del Triyiy'aAO Ver.
^ ;Feltrc, e BtiUìfiO ^ che erano
^i diÌBsi. T. ZlV p. 7/J. No.
^ìe incorna a^ confioi di Tirjri-
£1, di fclrre «? di Pad^a, T-
XIV y, 7<jp pf a et e nn? no alo^nl
patti co' Triyiijbnj i&ftt pel
1^2?, fra i <j|ig(ì di dfrttugfic-
rc 1.1 Chiesa dì Fcjtre vc/jo il
jnontc di San Vmore* T. XJV
p, 7tf. Jl Carrarese cede Fcltre
e T5eIJoi?o a' piidii d'Aujftfi^
perchl' essi b aputincp contig ì
Vcnc2:fanj, T. XIV p. Bj ìj g^.
LcoppMo rruca d' Au^uìa è irf
Tclrrc cor purj evrcito. T^ XV
p. 7. I Vcnczìjjrrf ttfmono c^c
faccia una si^orretif nel Tityl*
^uno* T. XV p. 7, Ammali dc^
Contf da CoIbUo vanno al pa-
fCoTo sqI tcrrrrófio dì Fclfre. T.
^V p. 14, Corrado' di Rot^tai n
Caf itanfo il on V\ìo\f obbedije
ai le ktrcic d^I i?uca Leopolda ,
lì quale comjndaya the rcitì*
tuissc Zumcnc a' Heijiuief:, T-
XV p, i(j, Leopoldo scrive a'
Eeìhinesj dì iopriiedcfe ncifa
questióne co' FcTfrijpt per Jl Ca*
srelb dj Z^mpUp jino àUa sua
venuta^ T, xy p, 17. Sì acccn-
ra conir i fckiini erano sMti
so^^giogati d*' VcneKJ>ni, T. XV
p, i?4 ] Pc^trm? dovevano pa-
gare a^ Hellyncsi lue tìitijc ipc-
je da cs^r nella difesa di J. Vet-
corc , (^Ltnrtdo i Ventmni Io die-
dero at Dura Leopoldo. T. ^V
p* $v. Se ir Carrarese acquistii*-
;c Fdfre eBcUtiftà, clie non sia
tenuio dì dare a' Vcciei^nf la
Casaro il fa , Ja Tgrrc di S. ^pl-
do , f: la CJh^s:^ di Qjicro, T,
XV p- fljj. C<wr*d(j drngt^;aifì
<:^yì^m crjj badato »al TjeÌvu
cmno contro fi Catraj^^^wr. Tom-
xyi p. Jl. fùnczzc del Cafra-
Xtsc .ct^trp i fcl-cnùl T- ^VJ p,
^i, iT Carrarese vi m^n^jj im
cwfcjV a dajToeggi^rc ri tcjri,
^orfo, J, XVI p. 5j, rexmcttca
mUf t Kindìri dz ricornj re in
Teltre pcceukiAd ; rti 4Ì «^m?^
fii P E
t iti assas^flf. T. XVI p. jt$.
Vèlaranó de ScSronio Capitan
gcricralCsPel Carrarese. T. XVI
p, ti^, Sj b^nd'icono U mone-
f e , e i diappi forestieri, Tom.
XVI y, iT'S. If Co uà rese degge
per 3110 r apiun generale Gio-
vanni de' Benzoli d^ Ciema. T.
HVt p. i2j, lì signor di Pti-
isiero promette al Cap'tanic di
Jcltrc e dì HelUmo dì tener a«
p«tl e sfcuri i su ni pissi perle
mcTcamU , purcliè atirh' esso
faccfs Irt stcsio nel 'e str.ide di
Tcltre. T. XVI p. 12J. II Car-
xara vi spedisce Fiaocescd Hor«
jnannlni da Bassano con segrete
commissioni. Tom. XVI p. 142.
Voleva Gian.Caleauo, die I**
Austriaco rinunzfassé a* suo! di-
ritti soprp Feltre. T. XVII p,
J5. %] Carrarese cede Feltre al
Visconti. Tom. XVII p. 20 44,
OuelA Bellunesi confinati in Fel«
fre. T. XVII p. }6. Ordine del
visconti , che siano fatte nuove
chiavi, e nuove seccature alle
porte. T. XVil p. ei 0^. Con-
l^edono a' (giovani Fcltiin]\ che
i^otcvjno anJjre allo jrudio dt
fivÌA Vuc 'jB, de piccoli &^tì*
flnrio. T. XVlì |3i 54* Giovanni
VcifùVQ Luot^nTerenie del VL
iconti, c!ie p mi bis ce le mone*
te false, rìie si eiano sparse in
Teirre- T- XVlT] p- Xi. Odonn
degli SpiroTf Podeità e Capita»
ciò scrive a qncUo di nellano
pregandolo di far pablfrarc il
pillTo, clxe SI farà lt\ Felcrc di
tifali] it dì dopo la Pcntacotte»
T. XVltl p. i!>. EJiitij del Vi-
tcoDtì , clic cessato fi morbo c-
pideìnko pos^s^no i Fdrrjpì ripi-
gliare il eommercio colle CitEÌ
della Lombardia. T- XVUI p,
Ji* Diflfcrenze de* Fcìrirni col
Comune di F.iniicf esajninatc ,
e dcBmtÈ maùchevolmtnK, T4
F E
XVIir p* a7 J« 3z> Ordini 'dfel
' Visconti , che siano date le pa«
gbe a* soldati , che erano di
guirnjgione in Feltre, T. XVIIX
p. 14. Decreto di solennizzate
il giorno quinto di giugno. In
CUI si eiapo dati sotto il donu«
. nìo de* Veneziani. T. XVIII p.
dj. Stabiliscono pene a coloro ,
che trattassero , o con sitassero
di tor Feltre dal DomimoVene*
co, e sottoporlo ad altro Prin.
cipe. T. XVIII p. 64. Mandano
guastatoti air esercito de' Vene»
:KÌani contro il Carrarese. Tom.
XVIII p. Tj. Contese co* Bassa.
nesi per la giurisdizione di Fri*
molano. T, XlX p. 6, Ottengo-
no da Venezia una sentenza In
loto favore. Tom. XIX p. 6 7,
Comando del Doge al Fodcs^
di Trivigi di terminar una dìfm
fetenza di confini con Feltre. T,
XIX p. 7» I. Veneziani assegna-
no le spese occorrenti per de-
terminare questi confini. T. XIX
p. 75. I due Podestà di Feltre,
e di Trivigi fanno il sopraloco
dt* confini scambievoli , e ne
danno h notizia al Doge. Tom.
XIX p. 18. Moiri Trivigiani. e
del terfirorio per le guerre ert-
na passeri ad abitare sul Feltri^
no, T, /XIX p. 5*. Giovanni da!
Sole Tedesco scopre una con.
r^Tura in Feltre , ed ottiene i be«
ni de' ribelli , e de* traditorlT
T. Xrx p. 6ì. Antonio da Sa«
vor^oano Capitanio per SigÌs«
mondo. T. XIX p. «i. Enrico
Vescovo da Sigismondo spedito
fn Lombardia a trattare afivri
de!!' Impero. T. XIX p. 62. $u
g immondo concede Feltre In feu>*
do id Lnrfco Conte di Gorizia.
T* XIX p, 67» Sigismondo è io
Felfre. T* JCIX p. 69* Suo di.
pfotfia in favore dt Frimolano ,
che pcnuiiava di biade. T. XIX
f:é9i il Vescovo £nrJco c«n-
^edd, io feuda a federico Duca
d' Austria i tre CasteHi di te-
iobio , di S. Pietro , e di Tclva-
óo tifila Val$agana. t. XIX p.
7o. Gasparo Cucmaesero prende
il possesfo diFelcre a nóme del
Conte di Gorizia pei Consenso
del 'popolo^ ma non de* nobili.
T. XlX p. 75 77. i Vcnczidni
promettono af Duca di Mi fa no
di restituir» fi quelle Girti , che
prendessero , eccetto però Vero-
ila, Vicenza, feltrc e Belluno,
Té Xix p- «4. ^1 Ì>uca rinon-
iA2 a* Veneirafrf ogni suo dirit-<
to € titolo sopra verona , Vicen*
zz , FcUrc , e Belluno. T. Xl'X
g, 8tf, 1 VoneziariT chiedono di
essere in/brmati d<i' beni, che 1
iTxivigianj avevano sul Feltrino,
e di que' c6e i Feltrinf ribelli
avevano sul Trivjoiano. T. XIX
p. Hp* Ambasciatt>ii Feftiini pres^
so Sigismondo in Costanza in^
ttano y perche nod sia mandato
a governarli ìi Conte d^i Gòtt^
tia. 'i, XiX p. xóo xoi. Segntf
in Città una barruf!a pericolosa
fra il Capitanio del Castello, cr
Il Vicario delfa Città. V.Xitp.
ioa. Il Picriarca mahda a* BeU
lanesi copia de^ privilegi otte^
fiuti da* suoi antecessori sopra
fili onori , t V aq^minf^trazione
ai éeffutìo , e di ttitie , e >de*
/oro contadi, "fom. XtX p. lóa^
Congiura in Feltre per darla al
t>uea Federico d* Austria, ì tcU
funesi la scoprono , ed esibisco^
fio genti, ed ajuto. fora. ìtlX
p« io6« Antonio de iCocca dtf
Èsculo Vicario e Heitore. Tom*
XIX pag. lóx lai, li Doge co-
manda i] Podestà di Tiivigt di
arrestare i Feltrinf* per insofen*»
ze Bitta contro, i Bassanesi pri*
.ina che spirasse la tregua. T.
itX jf. X07. ]^x«clam* de' Tri*
vigiàni contro que^ da ?i4p^|
che capitassero in Trivfgf/'j'o^hfj
XIX p. no. Sigismondo ;ivvisa I
' Kettòfi di :^eH^ , c'òmé spedi-
sce Dionisio dc^ Marcali Sann^
di Scilla vòhia coìi molte gent?
armate per difènderla contro i
"^efteti. T. XI^ p. xis. L'eser-
cirò de* Venezia 6i si pórrà ver.
io f oltre. Tom. XlJt p. ntf. Il
Patriarca promette a* Féltrinidi
correre ih loro soccorso cogli
tJneheri ogni volta, che fossero
assaliti da*^ Veneziani. T. XlX jfi
iip. Le Vilìe diFonzaso, d'Ar-
fiìe, di Lainofi , dì Servo, e d*'
Artcn si volevano Sottrarre daU
la giurisi izior^^ dì Feltre, onde
si vicrte ad crja tregua per tré
ri»fcsi. T, XIX p. ut. Comando
del Doge al Podestà di Trfvjgi
dì restituire a* CitraJini di FeU
tre le tenute for confiscate ^
quandd quella Città fu levata
dal domirtio VcActo. T- jfeìjc p.
ia4. |l Scrfat(i giudica, che \Ì
Casttflto della Scala , e fa Villi
di ^rirtitìbrio ftori siaiTò di l'cl-
tre, ma sotto 1a giurisdizione dì
Bassantì. f. tiX p. ti".
tfa ^eTtre /^/^vc^foo procuratore di
Gerardo dd Camino. T. tv' p,
145 T47. Drttane tatto prigio-
rilerò dà* Bellunesi, nn rimcssp
in libertà per ordine df Leopol-
do t>ìici d* Auitrii. T. XV^ p.
J7. Ì\ fJuca scrive a' BelluncsL
the atea diirerito gli affari 41
esso Drotooe. T. xV p. u- Et^"
dricé TriVi^aho mandi un fap*
te al presidio di Cavofano. T.
X pig. 17S. Tammaté vkcltdao
Anziano. T. Il p. loj 107, $rg(^
ter* mdfldato da^^ivigiaùi all'è-
sereito di Mastifk) con tre ca-
valli. T. X p. stf4.
JPcner VilU 26 migli* da Tteviso
• somniinisRava pietre ^er selciaie
U tttade. T. XtX p. t8.
f^t F E
P$riuuni* Pjtddrca aeroso limita*
no Vicariò della Chiesa dVlqui-
. jcjt. T. in p. Ìà9. t. XVll
p. 4- .
jeifitra Villa de' Caihinès! ccdtita
a Cone«IIano. V. 1 p. M.
j^eijgtti shnf»nt sindiéd de* JSis^a*
nesi. 1*. XÌI p.. US.
il ttttnoÈ9égi$vM9i^i Vescovo nan^
aio del Papi per paci ftcd re ilke
à* Ungheria co* Vtiìemni. T,
Hill p, stf.
Ai ]f^crt»o JUrc9 giudice a^jèssore
del Podestà di Trimi. T. fllp.
li. pmtfrp9^ fra gif stipéildiarì
de* 'Venfziaoi nella guerra di
Cliio^a. *T. tv p. fj.
^c*^Ci'ra5ovi ùnfred» notaio di Ve-
roni Àgtio dì Cioyànni. ^tori4,
t- Vii p. 47.
ferratesi s^ uniscono frt alleanza
contro Man/redo dì Taranto, ed
' altri Ghibellini. Tom. li p. U8,
<:^óivfud6no trattate! co* Pado*.
Vani per darsi i banditi recipror
cameh^e. T. Ili |>« 6. kiceVono
' soÉcbrso da^ fadovini. f. Ili
p. t%» à* uniscono in lega co*
Padovani ed altre Città control
Veronesi. T. ni p. jo ji. Vàn»
no al ^octorso dì ^rardo da
Camino (ttto Signoi «li Trivigi.
1*. Ui p. ipj. Violano i patti
de* Veneziani i ambascieria spe^
^ica per otrenerne $oddis£izione,
e idee de* Veneziani sópra la
kro Citfà. T. !V p. ^6 a 7. Bop
fialbcrgo Canonico. T. |V p. 8a
^ederito suo Vesco\ro giudice
delegato da Papa Bonifecio. T»
LV 9. ^4 67* £ Bennato Abate
del Monastero di S. Bottolaraio,
>. Andato de^ Contrarj Canoni-
co.. T. IV p. 6^ 67 Joy iip. Il
Vescovo suddelefia Arduino Ca-
tiQfàco ano VicaJo. T. IV p.<8
79 \* 'o6« Xoro penteiì^ , che
sospende Altogrado da Lehdefia*
nM dar giudizio. T» IV p. 'ro8.
FÉ
Loro sentenza fòvorcvole all*ip.
pellaiioftfc de* Trivigiarii. T. IV
p. ii9* Giovanni dt* Dofidedei
Cànoflfcd suddéleg<^0 in questa
càusa dell* Abtte di È. Bòtto»
Uihh. r. tv p. 119. II Mafthe-
ie ffdrtcescó d'Ette' J* ufiiictfifi
lega per fogti<«r6 al Aiafthésc
Atzo Ferrara, t. V p. j. Feri-
ta occupata da* Vffntfeiani; e
Castel Tedaldo. T. V pag. i»>9.
<iuidótìc Arcivescovo. T. V p.
iiji, Rieiipefata dalle antri Pa«
J^ali. T. V p. ji-f. Data in do-
rtiriiò da! Pontefice $ Kobérto
ki dì SkiìU. t. V p. i7o I7J.
l^erratèii presentano Istanze a*
•i^riylgijfij , perchè $1 màfteggioo
col VeécòvO di ftktt ptt aver
térif ttaditbri , àht aVcatìo t*n.
rato di tradire Pettata. T. VII
p. ja. Come alleati de* PadoVa.
fi! ^ond compresi nclb^ pace &a
questi e Catìgtaftdt, T. VII p*
60 6x 64 69. Cotlchiudoflo léga
còh JolOgfia e PàdtJVa. t. VII
p. 1 5 « tu. Congresso eli6 iti sì
dòVeta tenere fta queste Città.
T. VII p. ts4 xss. prométtono
alutey' 1* Padovani cóntro Catie*
T. Vili ,p. 89. Papt (Giovanni
ractomàOda a*Tt!VÌg1aàl la^rOn*
servatioiiè deìtk tjuTtte e tran»
quiltó di derrata, t. Vili p.
i4P. fe CÒSI a* Padovani. T. Vili
p. nò. Atììbasciatori de* Itelo-
gnesi pàt Je novith insorte nella
Xortibatdia. T. IX p. j. Clì E.
sten» «reati Vicatj Imperiali da
todotic<J imptradòre.T. IX p.
^9. i* uniscano in lega cogli
Scaligeri t GonxaghS per far ar«.
Jifte al Rt di «odmia. f. X p.
]4a. Entrano nella guerr* con-
tro ì Gohzdghì , e nella ttcgua
publicara dal Cardinal Guidone.
T. XII p. Ito. Il Vestoto rice-
ve com mfesionc dal Cardinal Je-
gato di pubKta; \à tejut fta i
Piip-
V t
ftifteiuì della tombardit a inor
nvo del pto^ma Giobifeo. T.
XII p; if^. ìÀtttì dt* Tcotf ala-
gli che Ivi ti portafVifto. T. XIV
p. 23. Filippo Btrb»ri$^ 'vtóo-
ftilèo pe* WcùtthAu Tom. XIV
pag.'i4. Otdttiì dati dà! Mar-
chese che rtón pagWio- g>fc*lfe
le mefcf de' TeAcMHi oftre i
patti, t. XI V p. 1:. XsOtó Fafp-
presaglfe contro il Duca d' Aìi-
«rfa. T; XVI p. 6r ;*i.- I Vene.
' tiaitì'vì atertiw h» TbdòxttilaD.
T. t^l f' »3T. Si tiene ttn co».
gresA» céfftro II V?!c«hri. Tbm.
XVII f. t^ Antonio Beébd Ve-
nezfatiò Podestà. T. XVll p.^j.
Parlamelo a Fetttra dc'^^rteci-
pi per collegarsi conrm il Vi-
sconti. T. xyil p. 97. Infictisce"
tielb Cìtù, il morbo contagioso,
ed ì\ Vkcouti interdice la co-
' itmnfcazfOne Co? suoi st«i, T.
XVm p. 22.
4» Ferrata ótt^a^Hl maccMna twu
ttd la vita '^ Gtiecellòne Tcm-
pej». T. IX h '5> 15$ 157.
MétHo Anliate del Duea Leo.
poldo. T. XVII p. i(t, U F*ter
■ di t, R^omanow T* li p. 96,
de* Verrinati JiM^o Frlo» di S.
- Boftd^Hmlò di VkènEa. Tarn. V
Ftftf^ Af^éi^h C4pitani<y diCasttU
notò. T. XV p. 47 *^ jo. i>#.
hvartcltf '-dti KlsMQ». X*. IX p.
2sl 58 8,5. «#^^ 8M Creilo
^ki. X>*OT«iiiVt <i«. Jacopo Cri.
-itoft(r<> rfòtftjo di Vene^^ Toni.
XfX (K 5^1 p9< £^rif # allibasela.
loté pe*Tcf*cwfcil » FIrflata.T.
y^* lijr Pr^»t9$to qtt. Bocctffa-
- yn£ da ibsswòo. Tom. V pi tfo.
• .G$ftdén» sindlèò 4tl CoMRftedi
Bassino. T. IX p. jt. AMrl/»«
CÉph:anio delta M«tt1^ pe^ Òe.
isttéó d* CMlifio. Téta, mt 2*
S- ftt»ità9e0 Cènd<oinUlo. Olerai
VI 199
frdeiiM }a Totiwo with pace fra
i Veneziani e i Genova^. Toin.
xy p. 7u
iiciaiM t0mm4$c gMI«« astesaore
d#l Fodaaci df VliMMa« T. Il p.
10^- 105 io6»
Fiéém^^ fl^'adicd «tfittote <tel Fo«
desta di Padova. Tr ITI f, 38.
4al Ficsco Mbili adtfVMp di Nic-.
c»l4 Marchese d* £ste pes le
tarr«, che pos»tdeWn# sul ter-
tiuuh di V^tmé^ T. XIX p. 91;
Kn»;i» Gfiioirase. Tobi. ;(v p.
to7.
F2«ta villa assegAsea alla Fodesta*
fi» ài Aiolo. T. XI p. 1J9. De!
Fedemente Asolano' pitm dal
' Carrafese. T. XVr j^. |f.
da Ffgafolo 0u:dofH giudice am-
basciar<*fé dì Ferrara^. T. |TI p.
60. Giudice assessore del Fode-
«ti dt Tififigi. T. m p. T»4.
Filarolf Am$9»h Giudice figlio di
Mattea Padovano. T. VII p. 59.
Ambasciatore a Tifffgf. T. VII
^. H'y «4» »4f ISO. Giudice
altidlco de* fàéssMÀ. T. VH p.
»4*-
4« FiMis ««Mi; aderemi de^ Sigao-
fi d* Archili. T. XIX p. 9}.
dt^ Fftfpptfnst CemtiU da OfWeto '
' lbd«étt di Padova. T. V p. lar
' i»f »ai.
Filippi L€9fhn49 Trtv%ia«o. T. II
- f> 1% ^ Milirr. T. Il p* ay*
Gtm Milite. ibM,
fììifft VI. Re di Francie «five a*
Fttncipj e S^Rolf d* Irttf» , «sor.
tandoll a prendere M difesa del-
la Chltsa Aauhnia, e «d Mpu.
fMwe gli ere^ naofMMfime In-
salai. T. X p. ff. '
Filomàcirt} ìSmrk^ Canonico Ma-
policano; AudW generale del
Ca«diM!Nap«leOf»€d«l«gMift iteU
la caa^tf delle decime dt* Bas.
ianeti T. V p. 18 e ««gg«
d« FitoÉMMtt /tftféf # ambttdatorc
d^r C«n«deilc « Tcataia. T.XIV
N 4 p.
^oo F r
p. P5# Olivlif C^cdcit, T,7HX
p. 14*.
Tioale Villa da'PadoTajH coocedu-
ta agli Estensi. Ton. II p. ^7.
Castello degli Estensi. T* X p.
144*
Tino PUtr$ Prorredicoco dt*Vcne«
«mni. T* XIV p. 41.
Tio^e GUvdmm'i qu. Pietro Tiivigra*
no va air eseiclto di Mastino
con dtte cavalli. T. X p. >7f*
Vi torna dt nuovo mandato da*
Trtivigjaniw T, XI p* 24» Ansia*
no in Trivigi. T. Xll p. 54.
Se Tiore di sotto villa di Coneglia-
no. T. II p, 4$. Assegnata da*
Trivigianf. T. IH p. 4««
S. Piore fei^do di nizzardo da Ca-
mino* T. V p. 119* E di Goe*
cello dato cUl Patriarca. T. V
p. 197 198.
S. Fiore di sopra , e sno dazi» pe*
Trivtgiani. T. Vili p. 75.
Fiorentini co* Sanesì e Bisanì si
accingono df andare sopra Luc-
ca* T. II p. 69 •. Biaochi estrtn*
soci soQO in l^a co* Bolognesi.
T. IV p. 2o4« Assediati da En-
, lieo Imperador soecossi anche
da* Padovani. T. V p. 201. Spe-
discono a'Ttivigiani la^nnova deU
la 9iQrte dell* Impecadose En-
rico. T. VI p. 26. Promettono
ajttto a*' Padovani conuo Cane*
T. VIII p., Zìf. Vinci da Gastruc-
cio in una battaglia presso al
Porcaro. T. IX p. M 90. Vinti
nuovamente da CasMuecio pres^ ~
so Fioren^. T. IX p. 88.. Con»
eludono. la pace c^li Scaligaii,.
e ricevono Peseta ». Buggiano,
Colle , ed Akopassio. T. XI< p.
satf. Entrano nella pace fra-, il*
Papa , 1* Impe^adore^ e^ i. Priotff-
pi della Lombardia col Viscon-
ti. T. XI vp.. 57. Mandano am-
basdatori- a Torina alla faceta
i VeneJ^oi e i Genovesi. Tom^,
^V p^ 7u Vaino in soccokso
P !
del Carrarese contro fi Visco#«
ti. T. XVII p. 4T 46. Celebraoa
con solennità la fiuta di S.€k>«
vanni Batista. Tom. XVII p. 4J8*^
Sagacitì di essi , che non soJo-
coir armi, ma col cooóglia la-
cerano, la guerra. T. XVU .p«
49. Fanno la pace còl Visconti»
e ì Sanesi loro restituiscono le
cose tolte. T. XVU p. $«. Eco*
sì ii* Comune di Perugia, Tom..
, XVII p. 5tf. Restituiscono a' -Si-
gnori dt Bietumalla i Castelli
Stolti, nella guerra. T. XVII p..
. 5 ^ ^o* Intervengono ad un con-
gresso in Ferrara contro* il Vi-,
sconti. "P. XVII p. 75, PiAeren^
zc co* Boio^oesi per giurisdizio-
ne si messe in Francesco da Car-
rara , e in Fcaneeseo da Gonza-
ga. Tom,* XVII p. 9j. Mandano-
ambasciatori a Ferrara ad un
parJamenjca conjcro il Visconti»
T. XVII p. 97. Istrumento.di Le-
ga conKo i4 visconti* T- XVIE
p. 97.^ Potevano ht la pace «o*
Pisani, e co* Senesi se voleva-
no. T. XVII p. ì^i. Si fa la
, tregua col Visconti. T. XVIII
p., j. Il Visconti prometta che
non saranna molestati.. T.XVIIb
p., 5< Conchiudono la pace col
Visconti. Tom. XVIII 2»: »7 i>8.
Gli Ordelaffi di Forlì xacificanor
essa pace. T. XVyi p, 19- A»
veano dato i» custodia, al Car-
sarese Castelcaro. T.. XVIII p»
a^i. Sollevazioni fn Fiorenza,
per cui- rimane motto il Conia-
loniere. T. XVIIL p^ 47. Con-
cludono- lega eoi Cardinal Lega-
to, e col Caxrarese conuo il'
Visconti. T. XVIII p. 10. 1>CBÌ-
dexano la guerm. T. XVUl p.
SU Alla lettera do* Veneziani,
che parteeipavano la presa 4i.
. Veiona^ rispondono esortandoli a
dar la pace al Carrarese. Tom.
XYUI '^P* 80; formano. uAa Ick
gar
gt co' Veneziani contro il Duca
di MHario. T. XIX p. 141. Pote-
vano entrale nctla lega de* Ve-
' beaani e di Sigìsmoido Impe-
jrator contro il Visconti. T. XIX
p. 150.
4à Fiorenza Jrttslo de* Rossì.Ved,
de* Rossi. CsUin» figlio di Èlan-
cocio fatto prigione daeli $calì«
'■ gerì flellt ' presa di Oaetzo , e
mandato a Verona. T. XI p. 6$
, Sedatine era in Conegliano, ed
è ctiiamato in Padova del Car-
'. rarcsc. T, XVI p. 51. iTgfe
qu. Bracio presente al testamen-
to di Chiara da Camino* T. XII
Iiorenzuola $otto Ilòieciza. Tom.
xvni p. 47.
fiorini <I*oro. T. VII p. 5a.Tam«
vm p. 1S9. itf7.
de Firmian od$ric* dì Yaldcnone
giudice e Vicario del Vescovo
di Trento. T.. Xll p. si.
Fisico X,9r#A<*Bassanese, suo rau-
. iiao sali* acc^ua Ros^ T. X1J(
p. a4,a5.
da Fissiraga Gugtiilm% da Lodi
' vicario in Bellufio. T. XV p.25.
Confermato dal Vacarlo di Bel-
' luno. T. XV p. jj. A nome de'
Bellunesi si scusa presso i com-
missari del Re d' Ungheria. T.
.XV p. 54.
Fiudelle luogo del Padovano. T.It
p. IJ4.
JPlHMt Console àt* Pudovaoi. T. Ili
p. «5.
da Fiume VdlngsJM Fadavarfo. T. X
p. la^.
da Fiumesetlo Athtru da Fadova
Vtcario in Trivigi. T. IX p. «8.
de Flaibano MétrcU da BcUnno. T.
Ili p. j4. Arcidiacono di Fel-
^ tre. T. in p. j8. Vescovo dt
Ceneda. T. UI p. s$. Ved. Ce-
fieda.
de Flamingioo liànfrtiin^ Ttìvi-
f^ÙM T. Il ^. X4|«
F L 101
Flaone Castello del Trentino. T.
IV p. 150.
de Fiorano Séuvln; T. XV p. 7r.
Dottor di leggi si sottoscrive in
Torino alla pace de' Veneziaoi
e Oenovesi. T. XV p, 11.2.
Floriani GuglUlmlnt nuncTo dell*
tJniversitì dfPadova. T. Vp. 119»
S. Floriano Villa del Trìvìgiano
manda guastatore a Mastino. T#
XI p. 12. Villa assegnata a Ca-
stelfranco. T. XI p. Tj^.
db' Fiorii Jlhtn» qu. MarrinoCifw
. radino e notajo di Mantova. T*
XII p. I4|.
S. Florio Pieve, ginrìsdisione de
Cartinesi. T. I p. «o. Ceduta da
Biaquino a Conegliano. Tom. t-
p. «7.
Fogliano Prevosto, e Abazia. Su»
ria, T. X p. 8tf.
da Fogliano nobili aderenti di Nic-
colò Marchese d* Este. T. XtX
p. >2. Francesf e C*IÌ9 SdvtnM
ftatelti , e GMgl1tlm$ nipote so-
no inclusi nella pace fra iPiin-
c!pi della Lombardia. T. XIV
p. 6a. GibtTt9 qn. Niccolò be-
neficato da Mastino dalla Scala.
Stèri d. T. X p. «5. E* «n Vero-
na presso Mastino. T. XI p» 7a
l Trivlgìani si raccomandano a
lui. T. XI p. 7*. <Jlì p<g«K>
600 fiorini. T. XI p. 79. E* in
irderzo a format processo. T.
XI p. 8J. Oiitd$»e^ Nicett» y Gì»
bert» , GuglUlnf , c Btrt» //»#., e
gli eredi di Matteo. St^rld. T.
X p. H7* Loro giurisdizioni, p.
%9' mccètl detto Baiba , e <?ì#«
VAnnl Barba , K^rU , NÌ9fl^ e
Bemérdétf de Baisiosono inclu-
si nella pace fra i Prtncipi del-
la Lombardia. Tom. XIV p. tfa
Xtldndlnw Podestà di Treviso, T.
^ni p. 8« pj 96 97 9« «x»
lèi lo? 107 no tra ti$ '»•
• tax 1*4 128 129. Sttid, T. Vin
fJil.V^9il»0i aderente degli Es«
10» F O
tensi è incluso nella pace fica t
Frìoci^ dolU X.o«ibaraia. Tohu.
XIV p. 4SI.
f figolana veiio Chioggìa. T. V p.
ao. Bosco »al Padovano. T.J^VI
P- **•
de ¥ohe«\bsuch Lff^U» Mfticlic-
. se. t*. H p. ij.
Fokhioi AibiTf da Bassaix). 1*.
II p. x)4« Sincfico Tom. ili p.
145. T. IV p. ^5 p8.
Striata Uker$$ da Qcqu>na piofos*,
joi di le^e in Bologna cinto
professor in Trivigì.. T. YIII p.
Z45« Su»^ lettera in sispòsra a*
TrìvigUti!. T. vni p, i45#
^Uina Monastero. Pietro suo Aba-
te. Donazione della Contessa Sor
fi» iff suo favore. T. I |>ag. aj.
Suo Abate, e suo monastero bc-
ficftcacD da Gabriel da Camino»
T. I p, «S <?• Eosdmo suo A*
base c«de la Chiesa di S.Qiusii-
jia di Serra valle al Vescovo .di
. Ceneda. T. I pag. 71*^ Monachi
presenti a questa cessione ibid.
.Xgidio abate di CUiaravalle la
conferma, ibid. Fr. fio no Vnaic
d^Ma Pollina f Rlcaida » Ficuo ,
Ci iste faro , Jacopo , Gerardo ,
(Ho, Majco, Niccolo, L^m*
bcrco , Alrdaidù , False , Albnco,
e benedetto Moo^cf , ed Anse'-*
mo AbaEC cedono Ja Chiesa i^i
Serrava Ile al Vescovo dì Ccncdvi,
T- I p* 71- Monssrero bertc€ca^
m di nn moliQO da Gerardo do
Camino nel suo tesumenro, T*
IV p. itìi. Abate ambaacìatorc
dì Gueccllo da Cimino a' Tn-
^tgiani t. e Od^rico sotto priore
Cjj^pcììino di csio GucccUo. T.
VIU p, jS, Monaatetù di $. Ma-
m; Nordio Abate. T* ixp* ìt.
41 Fomsna Ji/gìUt moglie di Tum-
ma^ino con Verde dalla Stala
««dina r ci^e^bnc dt un Ospita*
le in Jlovolone, T. IV p, J4Ì*
Tnodwb Cdhtnt Marchese i!i Ca-^
stiglionc , Conte di Sonctno e
di Cremona conclude tregua col
Duca di Milano. T* XIX p. 90
4c Fontana nòbili aderenti de* Si-
gnori d* Arcelli. T. XlX ^^j.
AUlgerié, T. IT p. j/?. H^rnsig
Fiev^Hio di $. Basino di Venezia.
T. Xll p. ^9. Ùemsrd» Trxvigìa.
ffo del secondo grado. T. TlII
p. 109. t^TAHcttco da Parma elet-
to Professor in Triyig! di giu9
cìvife. T. VII p. 40. Sui rispo-
sta a* TriVigiani rinunziando la
lettura. T. VH p. 70* Sua tìno^
va ere2Jone. Tom. VII p. r/s-
GUvAnnt socio del Vescovo dì
Ceneda presente in Venezia. T.
XII p. ja. 'DondAcì» U^tvleTn^.
da Piacenza presente in Ferrara
T. XIII p4 pi. i^iVr*/o ambascia-
tore àt*' Trivigiani a Parma. T.
VII p, 3"8, Putr% Rettore d^la
Xega Lombarda pe* Piacentini*
T. I p. 74?.
pot'itane di sopra, e Fontane df
sotto Ville del TrivigfanO man-
dano guastatoli a Mastlnq. T«
XI p. »K J^ossestioni che ave-
vano i Bazzoletti Trivigiani. ^^t-
riè, Tom. IX p. 170, Luogo di-
stante da Trivigi un miguo* T*
XVI p. 59-
4o Fontane Ménfnd» manda un
Ante a Carolano. T. X p* 17^ •
PéuU Tàvigiano. T. Vi p. ^8,
T. Vìi p. ij. Conclude a Ve-
nezia il trattato delle ILappre-
saglie. T. VII p. aS atf. Anìba-
sciatort de* Trivigiani ja Vene-
zia. T. VII p. M<. Sapiente. T,
VII p. 175. Sapiente del secon-
do ^rado. T. Vni p« 15* Am-
basciatore a Padova. T. Vili p«
38 19 41 44 ia4« A Venezia*
Tom. Vili p. ijS i^ 143 144*
Testiniooio. T. Vili p« i^a, Sa«
piente. T. Vili p. ttf». Presen-
te in Conegliana, Tom, VITrp,
Pò
#7^; ftìtf0 medico itìpettàhto a
Tdrìgr. t. IX p. 116- t. XII
p. ». .
Fontanelle Villa de* Canrfwesr ce-
duta a Cirf!>gHtfio. t. r p. t5.
fontanelle ViJIà softo Ò(ffcttò man-
Ast guastatori a MastmO. Ti XI
p. i|. De'^fgrtòrf di *otz?a a-
f Qta in Feado dalte Chiesa 4*
Aqnfleja. t. Xl p. Ij7. VÌHa e
Borgo assegnati ad Odtuò, T.
de* fopcàAetli GidifdnHi evi, l^ósca-
ano prociaritote (^ ifertvefrùto
de* Fontanelii pabJica ht Trfvi-
gf r ìhtérdettO <?OAtM U titt^.
t iviM p. 49.
da Fontani va Ferrsrl; T. I p. )7,
Fon tanica da' Padovani vicn tolta
a' Vicentini pef crediti. T. II
p. ia« »i7» Deve fot lavorare
nella rocca del Cistnone. "f. HI
p. 9. Ordine del godesti dì !»a.
dova di publicar la nuova ga«
belh $opra la macina* t. IV p.
13* Cile iton abbia a ftt danni
al bosco iì S. Fletto in perno,
r. V p. i^U
Fonte $ nella pianura segité la bat-
tig^t Ut Gerardo da Camino,
t I Signori da Catt«Ilo. T. Ili
p. roj. CAitello di tisObe da
Camposanpieto. T. VII p. S$.
Possessioni de* Camposanpieri òc«
capale da' tHviéiaitf. t. tlll
p. <7. Vendati & Azzardo da
Camino ) É pretese dagli eredi
Camposanpieri. t. xn t>. 122,
ti^« ftegOla deve ubbhlire al
Capitanio di 1 Xeoont. T. X p.
82. Minda guastatoti a Mastino.
T. XI p. :lì, Soggetta a Afaisi-
Ib da Carrara. T. XI p* ta. £•
ta sotjEo CastefftÉntò , tfra fftda<.
ta *d Asolo. T. XI p. I4J.
ifa toflte pjR^ré» Ftior di S. Sal-
vatole. T. Il p. 9$. Mintttf
^n* Ffsinc«scò marito i|j Tom-
maslAt AgHa di Scrtavaile da
F O '10^
da Camino. T. tX p. 17. testi-
monfo in Tririgi al testa mtmto
di Matiabella de' fticchL T. IX
• p. jo. Va all^ e^rcito di Ma-
• Slino tàh dui? «valli. 1*. X p.
' i-^a» Creditore di eerfa somma
dal Comuhe di Bassano. t. ix
p. 75. "
da Fontebono Frd»eése» Ftiufano.
T. IV p. 18 jj. ydcB^a j^ohlhè
gfnni p^ Conte di ùotiiii. T.
VII p. 8 H-
Condro ViMa giura di seguire il
Podestà di TriviffL T. M p. j5.
Manda guastirton a Mastino. T.
XI p. aj.
de Fontina rhfesa , benéficatt da
Gabriel da Camino, t. I p. 66.
Fonsiaso drfl Vescovo di Fehre. T-
I p. Jj, tenta di sottrarsi dal-
la giurisdizione ài ftìttt. Tom.
XlX p. lat.
da Fonzaso Èuriàto testimònb in
Sellano. T. XI p. ya.
ForapecOra sirene giudice sopra}
hvoti della srtada da Fadova a
llmina. T. Ili p., i* 17 19.
de Forapetota Sìm»tii fùdtitìt dì
Bologna, t. V p. 7.
Foncatttta Ai^^r^ 30. JiicOpifto. T.
V f. j«. t. VII p. 5^. Eletto
ambasciatore a Venetlia da' Bas-
sanesi. t. XVIII p. s)*. Nuova.
' mente pet difèndete H giurìs-
ditione di l^rimolano erutto i
Fehttini. t. tlX p. 7# Sue pre-
tese sull* atqoa f.t)ù. r. XtX p.
il a4. /Jc#/rtjM TOtt. !!l p. S?.
P/m*. t. tv p. 170 177.
della Forca Ortàniè fra gif itfpen.
diarj de* Venezian! alla gUetxa
di Chioggia. t. XV p. 4J.
Foresti Fécinò di Coneglianò del
ConlRglfo. t. XI p. 15 a.
delle boriici tstniìtt^ Bolognese.
t. IV p. ì^6. ;$ifidieo ptocuta-
to»e. T. 'IV p. aot *oé ^08. T«
^ P« 5»
di! Forittd>et|gh fh^ft ptigtomero
di
«A4 F O
<Ii Ctstraccl* nella hntu^i ep(!«
tro i Fiorencim. T« IX p. 9i«
l^orlì è io alleanza co^ Bolognesi.
T. IV p. ^04. Chiesa di S. Mac^
teo : atti forensi Ivi esercitati al-
ia presenza del CardìnalNapo»
Jeoae nella capsa delle docime
di Bassano col Forzate. Tom. V
P- 54. . . ^
da Forlì Arsendint qn. Ramtiio
ptocaxatoie di Francesco da Car«
rara. T. XlV p. 58. ya»d'M» dì
Bonavencma giadice. Tom. Vili
p. IO«
Forminìaa Villa de* Caminesi ce*
duca a Conegliano. T. I p* €5«
Castello ,dt* Cami|iesi. T. I pb
Ito IT 2. Dato a Biaquino di
sopa. T. I p. 114. T. II p. >.
Giura di se&ufre il todcstl^ di
Trivìgl. T. II p. ptf. Da' Trivi-
giaBi assegnata a Cone^iano^T.
U p. 4S- T.^ ni^P* 40. Suo da»
zio pe* Trivigìaoi. T. Vili pag.
75 • Castello dato in fendo ft*
Caminesi dal Vescovo diCenedà
T. IX p. 2 5* destituito dagli
Scaligeti a* Trivigiani. T. X p.
iStf. Endrigtietto di boncinello,
e Toscane Ha Capitani. T. Xl p^
44. Comandano gli Scaligeri che
4ebl>a corrispondere a frivigL
T. ÌX p. 75. Freso da* CofWti,
ed abbruciato, ma ripreso subi-
to dal Visconte di Serravalle. T •
XI p. 81. Dato in feudo dal Ve-
scovo di Cetteda a** Procuratori
di Sé Marco. T- XI p. 96. Sioc-
lesfo Capitan io . Il Fodesti di
Tiivigi gli raccomanda il pcesì-
dfo di <|nel Castello. T. XI p.
77. Era della giurisdizione de*
Conti di Porzia avuto in feudo
dal Patriarca. Tom. XI p. 156.
Dato In ftudo dal Vescovo di
jCeneda a Beatrice e Bizzarda
Caminesi. T* Xll p» ^« E si-
milmente a Rizzardo e Gerardo
da Camino» T. XII p. io {i. 11
Capitanio di Cotiegjiana pf r tó»
dovico Re d*Uftgheria affida, té
assicura gli abitanti Tom. XXll
p- 54* ^
da Formcnica Ct$và»nl , Af^dnM ^
ed jUn'^rd^ Vassalli del Vescov»
di Ceoeda. T. I p. tfa. Odorici
't, I p- 37< Console di Con eglia- ,
no.T. t p. 4t 4* 59 60» Plifr0
ConegHanese. T. Il p. is* Vivi*
dn§, T. I pto 24 a8.
tormentino flUff , congiura con*
tro la Citt^ di Trivigi» ed «
condannato a morte. Tom. Xll
p. 7». ^ ^
4e (ormigarlo Àlfrtf Capitanior
del Castello di Feltra* T. Xlt
ie foittzii J^tstìné da ^avia dow
tore Canonico di Vicenza. Tom*
XÌX p. J7.
de Foro Av^nt Sìndi^o procura*'
tore de* Veronesi. T. IV p. jj.
ìfétéU tìtX Consigfìo di Belluno.
T. XV p. itf. NltctU Podestà ài
Trivigi. T.^ 1 p. ,45- FéUagniM
del Consiglio di Belluno. Tom.
XVIli p. 18. Za^ Console di
Belluno. T. XVIU ^. iS.
Fortegolo Villa del distretto Trf-
vigtaoo ^ permutazione fatta col
D^e. T. XV p. j».
Fortoni spozie di naoneti. T< IX
F* 5i» , <
Foruc^ Atfdrfé egli è nell esercii
to <fe* Veneziani all' assedio di
Chioggia. T. XV p. $6é £nrU0
e Méirti9 qu< Giovanni ottengo^
rio dal Vescovo di Vicenza il
feudo delle decinte di Baisàno,
Cartigliano, ed Angaraiso. T. Ili
p« .14S. £*r%ékU da tadoVa testi*
monio in Vicenza. Tom. HI p.
149* F9rxAt9 qu. Tedusìo di Fot*
Zate y e Mdrtth ^u. Giovanni ban*
diti da Fadova per beni di altri
da es^ occupati, e detenuti. T.
II p. loj. e per publìct debiti.
T. if p. lotf tjQ, AlUm*^^ ^a>
FO
Tednno bandito anch' esso per
pabfici debiti, Tom. IV p. ic6.
Oitrdsnt Trìoie di 5. Benedet«
to di Padova. Tom. l'p. tfo 65«
Alberto Vescovo di Ceneda gli
concede la Chiesa di S. Giusti-
na di Serravalle. T. I p. 7» 7*.
Katiiica la donazione fatta di
snolti beni alla Chiesa suddetta
da Gabriel da Camino. T. I p.
7j« Va a Verona alla celebre
•oncione di fra Giovanni da Vi.
cenza. Tom. I p. 103 105 J07.
Gièvéknnl au. Forzate riceve dal
Tcscovo di Viceoza'il ftudodet-
le d^me di fiassano, Angara-
no e 'Cartonano. T. IH p. s^.
Znrlf t Mdnje sool figliuoli. T.
Ili p, 5^. U^d*vUù va io Val*
sugaaa colle .genti del Carratese
ronno Sicco. Tom. XIII p« 51.
MÀnlo fa publicare in Vicenza
stridori sopra le decime di An«
garano. T. IV p. i69« £* pre«
sente in Vicenza alte protest2
del sindico di 3assano« T. IV p,
176 181.' £' investito delle de-
cime di Bassa no è d* Angarano
da Altogrado Vescovo di Vicen-
za. T. V p. 10. Nuove ptoteste
de' Bassanesi alle dimande di
Marcio sopra il feudo delle de-
cime. T. V p. itf. E', precettato
da' Padovani a non ht adunan-
ze d'uomini armati contro i Ba».
sanesi per morivo delle decime.
T. V p. aj. Il Cardinal Napo,
leone commette aKVescovo di
Teltte di esaminar questa causa,
T. V p. a|. y»d1 V értifUBés*
tÀn$ f»l pr%stguim*»f dt^li sttl
borsetta jtulivtrh popolare di Tri-
vigi. T. XIII p. 49.
ddé' Foscarari Frsnctsc» Sioione Bo-
lognese, t. XVII jp, 58. V?^»/ff
prof«sor di le^e in Bologna e-
Jeitd professor in Trivigi. Tom.
nif p. i4i.
F O aoj
Foscari FrMMees*» iodico de' Vene* ^
ziani a sripular la lega col Vi-
sconti. T. XIX p. iJt. Doge di
Venezia. I Padovani vogliono fa-
re una giostra in piazza a S.
Ma;^ per la sua elezione. T*
XIX p. 140 14» r+tf iSi. St$rU»
T. X p. 150. NtecùU, i Trivlgia-
ni gli raccomandano i loro am-
basciatori spediti a Venezia , ed
è chiamato Cittadino Tiivigiano.
T. X p. 92.
Foscatini Citvdnnl va a Ferrara a
spiare lo stato della Città« T.
IV p. a5* 11 Doge comanda che
gli siano date so. lire di grossi
per il Castello di Pezzano. T.
XIII p. sa. Msfew commissario
del qn. Pietro. T. ^IX- ]>. r$4.
Marco Ca^tanio di Tri vigi. T.
XI p. lai. Morino Savio eletto
da' Veneziani. Stari», T. XI p.
8. Ntcùletto t Zd»ine fratelli qn.
Pietro eletrì ad onorar la venu«
ta del Re di Cipro a Venezia.
T. XIV p. ao 21. Ptitr9 oflizia-
le alle rason vecchie. T. XIX p.
de Fossa Cavaraca Jnsdldo da Cre-
mona giudice e Vicario del Po-
destà di Padova. T. IV p. 157.
Fossabubula T. I p. ir.
Fossadelle villa assegnau ad Oder-
zo* T» XI p. ijo.
Fossalata posseduta dal Patriarca ,
ma pretesa da* Trivigiani • T.
F^salluza Villa in Friuli • T. II
p. il.
Fossalonga , suo dazio ao soldi e
sei grossi. T. X p. tS4«
da Fossalonga OitvAnni notajo di
Trivigi • T. VII p. 40 44* Si-
piente . T. VII p. S7$. Notalo
del Podestà. T. Vili p.4S* Am-
basciatore a Padova. T.VIirp.-
«4. Notaio anziano de' TriWgia-
ni. T. X p. 95*
Fossa !ta Villa del TihrlgiaDO ab-
blu.
f^ f n .
^futilità nt^itg.V^m de'V^e*
l^'aoi , T4 Xf f. 70* Assegnara
.fid O^t^r;^, T^ 3CI p. f3 9' C^iii.
iffVA eoi Fa do vano . T, ^IV p.
7fi, Era sotto 1| FodcstarM di
Koak, ma eoo Ducale fu in«^a
f^cttf <juc3!a di Tiivigj , T- J[JV
p. t9^ viJla del utntDrio di
di FoM^Ita ^. /ac(>po yll|;i $o^U
W « Ifo^le. T« X Pt ^^ ^tf.Qli
uomini prendono a*^ soldati 4i
Cau^ ^fioe e <?ay»/lì^ T. % P» 7JI^
dtf Fo^s^ka ^Noigiu: nobile fnvi.
£i;in(i , ch^ ^\%^V9. fuori df Da
Cictìk . T, X p. ffp. A^Ms^*
milfte TfiwgiVnp. Ti n p. ^7*
ApVA^Q ^ apibi^ftcìatore xlf ' Txi.
vigiaui . Tf n p. 7J 75* P^^tf'*^ #
T. m p, 150 ? j;* C^ifftwo o«I
C*nc4ef« pc' T^/vigwoi 4?ontJo if
Cpfite di ^^p^ia . T, V pr ao<#
Jpipvifioxer 5opff |e ycpojraglic
. i^l Qjni^fpifj, T- V f>. aj;i pi-
edini 4*tiglì 4a' TritJgiàfli ^r Ja
/diim 4i C^voIaw?» e di^ Jleoen-
^io. T* V Pr *rj.^ Prigio/ìicfe
<iel Conte di Gorizia cambilo
'(m *rt ^biaJcg.« T^fdfisco , T- vj
p. €^ Elc^ ^Oi9i|iÌjKAuo da
ToIbcjTtQ da QainjinoF ^ St»ri^ ,-
T. vni p. 7^ ?a/ Apat;i?^i«qr
pace. T. VII! p. ^le, r,.i:w<:i»:
^H. KTMl^sip ^iio jniatcia^oftio con
s ^Ijeni^a 4m^\ Àj^*ttJ coj eoo*
senso di Odorico suo av^uiioolo ••
T. V. pt 11^.
Fossamerla Villa dc'Caminesi' ce-'
rfiKtf 4 CoocgU>np. T. J p. Ì5^
E da' Tiiv^ia#)i* T^ HI p. 4J.
FflMa4)p Kl^dg ch^ ^livide i confini
iftL J yaw^QCj^* fi T^vigifini prps-
f» ftpQoanpr • T. X p, X ji. j.
XJV p. ^i 9é*
Fpfa ^40/9 TwìgWfO' v^ ^»^s«cw
i:ì«) ^i M0stÌA9 «op diic wvajli .
T. X p, 17*.
ti«l»ai;^ 1tt9£0 d(t* pialli di Ba^
iìtlt, T. XVI p. i%f t^i,
Fraf;i$tpro P^lJUlf^po f^ttp Cav^JiV^
re in Vcioa* dal Carrarpw, T.
?VJJI p. 57. Aitìbaatiatore de*.
Vcipn«i i yenc?K4^ * t. ;j:Vm
de Fraga/lcfco Nìetllff ;iot|jo irf
Ve/ie^a . T XJ p. 177- t. XII
po;i* Zu0n^nii^é ji>i^*c« abi-
tante in Vencaua. T. IV p. 178,
GiaiAce salariato del Cpnuuie
^ di ycn£w> . 7. V p. ?/.
Fm»^^ ^foli^l 4i L^iift^A^ CofltC
<^cl P^Jjijtw. tf 1. p. ^^
Fr^oc^riJ/* p«djut* #'PadQvW4^n'
4bai? dellg Vaug^iiijJfW* T. |V
P- U4f
I^ranc^zfin Fr^nfiésfb*^ c(a Vcipna *
T. xm p, ,^. , ^
Fww;cpigi p0s9c<lvta da'Si^ri<ii
Por?;ia ,. ma ij^gpata alfa ^o-^
dcsrpria di Oderzo . T. XI p.
x;^. Ricusava di cowi^poiùJcjc
a Tfjviflf . T. X^ p. *8s.Dei;e-
not9 f}a j^lgnoxi 4j Brvgnariji •
T. XI p. 1$^^ Os^ia ;Ppf|S^ia , e
.<Mr Pati ignea , ma pr.cj^a 4a'
Tmj|[J^nf, 7, x^ p* '9U tofo
diritti ^Qprflf df €Ssa, T.xnp^7-
Ffan£;enÌ^a feu4p de* Sigrtprr Ài
fotm ay«fo dal* Vc^qyo dì Ce-
;t?d^. T. ut p, i$j. pbK^sa di
^0 ^m'm^, T. ly p. 7/-
de Fwncepj^P ffìecplp ^criA);i e 00-
p. l^f
FrAtjcia , jjuc Pierre coli* Ingjultcj:*
xa # II Re uttp prij^nierpr da-'
fiU' i;7giot • p ;(in p. 8r. ^J
.^e d* Ungheria gli spsedi^cp ain-*
Jbfsciatori , chir ptósaAo per. Tri-r
vmì. T. XIV p. ^6.
Podestà di Vicrnw^ • T^ IV p^
Fftt^je^co QìMfsfft} PadpvajRp . r.
JU p. a^.
de F^anchifp 6lt^émw Sfxiba f JlfT'
tajo della curia Dp^qa^c*. T.à^I
p. i6.
FR
rfc F«ancW Nlcttlo Capitami di
Coruudi . T. VII. f. i««».
éc Franco Pl^r»^ jnflìte T'fvfgiV
ilo , T* H p. a7. 0Ì9V£nnt mU
lite Tijvfganov, Ibid # T^desekì^*^
Console. m Ttum, T. I p. 5i.
de Frano Alberto ài TodcsdilncJ-
lo milite Trivigìan^. T^irp.iy.
ì^fanza Cerar din» de Pranza Tr?-»
vigiano eJcjto agif affari corren-
te, X VI p.^jtf. Giudice ;inzia«
flo del Comune « T. VI p, 5^
5 5» pel gudo maggiore . T. VI
!>.. 59 77^ Sapiente . T. Vi p.
3j. i^rii;»^tf/f^ amtascfatpre a Fel-
tre. T. VII f. ij, Gef4rdì»tr de
traoJU Giudice . f . VII p» 34
xjl, yodcst3i di Conegfiancr . T-
Vili p. 3r J4 59 4<5. Ambas-
ciatore de* Trivfgiani a Vene:&|af
T. Vili p. 10^ 112. Niccoli vci.
dfe^Bragl* Raìndldf^ ptjjgìoniera
dì Ca^truccio uell^ battagifa con-
tro f Fforentinf . T*. IX p. 9^
RoUnilno THvJcfario. T. V. p.
101. Sapiente . T. VII p. 9^^
dtó? F'raporta Vaudìo Dr^psfr Tri.
vigfanO^ T. II p. IJ5 14*. -Wi»-'
riP»</a ambasciatore de*'Trfvigia-
ni a Padova . f. yi p, fi|. g.
leti^ «piente . T. Vly p. 175.
Amba sciatore a Venezia . T. Vili
p. p4. Testimonio in consiglio é
T. VIIIp. 124»
Frassalongo Villa del Trrvigfatto , tf
sua tangente djl colte . T. XI
P- 74"
Frassenè villa assegnata ad Oder-^
zo. T. XI p. n^/
FRATI. Fredfcatotj e Minori 4i
Venezia debbono scegliete un
religioso per incerprecar/e^ tuia pa-
rola dì uu accordo seguito fra
Venezia^ Trivìgi» T..III p. 10.
IJfe* Predicatoti di Venezia e dì
Trivigi' cregffono un quinto ar-
Birro ncfTe'^iffcrenae fra Venp-
*fjt\c Trivigi, T. t^l pe 84* fr.
F R ^ 2^7 ^
^'tjno da Perona de*" Mifioci
t>lhe:flcato da Boniocontfo Ves-
covo d! Vcroija. .yrdrU. T. VII
p. jj* fr jf^$sttn9 degli Ecetm-
tanF clettp di Concordia . T.
XVlI p. 27 a^. ft. Almerìev dcj
Teupf Priore de* Predicatoli di
Trevfso. SforU. T. VI?I p. 1*7.
Fr;ite AnppnU da Padova Lertér
di T'ivfef, Frate Bdrtoiommiv
9 Santo lachalarfo , ftarc J?4rfr-
Ummet de Leitdena'^ r ^1^^^ ^^'
rtfrU d* Trcvfsor, frate ^feprr da
Campagijolg diocesi di Padova ,
frafp Binedettf laico dì Treviso
tutti de' minori testimonf al tes-
tamento df Gerardo da Cami-
no . T. rv p. i6j» fr. Anttntr
da Legnago e fr. Antonio da
Feschtcrt "dc^ rnfrtoriy fr. ^»t#-
»>iV da Verona converso dc'Pre-
dicatorf benefù^aci da Bonincon-
tro Vescovo. StorU, T^ VII'p.
15. fr. Anton: f MarcellTni de^
mmor! ambasdatprc » Torino
del Comune dr Ancpna . T. ^V
p0 7»* fr. Arwféft^no^ Abattf del
Monastero spedito del V.e di
Boeìi4a a* Tt|vjg|ani . T. X p. é;
ir. A^naldv Ab, dì S. Giustina
di Padova. T^ I p. 107. fr. Xr»
*;W Priow di S. Giovanni Gero*
soliioìfi^no dj Prata. T. XIJl P»
7*. fr. fisldéttssrg da Verona de*
Predicatori beneficato dal Vesco-
vo Booiturcfltro» Storia. T. VII
p. 29* £r. 5<«rf»/#w«ir^ Priore de*"
Predicatorj di Verona, ft.faeopor
Boncauibj! da Bologna^ fr. (?»;.
dono d» P^rma , fr. Sotinplh dot
^a^pva presenti ad juna semen-
za di fr« qjovanni Vicentfno • J^
I p. ro5« Presenti ad pna inves-
titura del Vescovo di Ccncda a*
Caminesi. T# X p. >o8. fr. B^m
tolommeo de* MiuQii InLquivtpr
del J5. .pffiipto 41 Venezia . T. jj
j>. ??9» fr. $érrolammoo cnsjp^
de'^)Li;l9r^ d» VewfU, «^^-^^^
to% ' FR
99Ì9fmm€9 ministto ProvincxaVdi
Sf Antonio beneficato da ^onìo'
cootro Vescovo dì Verona.. Sn*
rU T. VII p. js. fr. B4rt9/»m'
mt9 dt Fiorensa de*5eivi,. CT«
Xir p. 70, fr. BsrttUmmf da
Udine de* FredìcatoH ambascia*
tore de* Genovesi . T. XIX p.
fi* fr, BtBtdfff0 e i#/^«rtt Mo-
naci di S. Maria della Vanga*
diua. T. IV p. 9x. ft. Stntdef.
$9 Monaco de* SS. Nazzaro e
Celso di Verona Cappellano del
Vescovo Niccolò. T. X p. 154.
£r. £envinut9 de* Minori. T. V
, ^ tf8. fr. Btnvenut9 della Cella
ingegnere depuuto a' lavori di
*ave. T- VI. p. 7481. ft.S#»-
vinut9 di Somma campagna de*
Predicatori . T. VI p. 92. fr. Bt*
rsld9 ^e* minori da Bassano. T.
Ili p. iy>ff. Fr. B9Hesmyi9 Prio-
le degli Eremitani in Verona. T.
VI p. 9*. Fr. B9nlfseÌ9 da Pon-
te Fossero de* Predicatori. J!»
VI p. 9^, Fr. B9nìne9»tT9 Prióre
de* Predicatori di Trento. 1?. IV
p. 149. Fr. B9nins9gns da Tren-
to Guardiano de* Minori benefi-
cato da Bonincontro Vescovo^ di
Vex^a. St9ria, T. VII p. 4^.
Fr. B9n9 Priore della Pollina
Vcd. FolOna. Fr. B9n9 da Tten-
to de* Minori, e Fr. Giuliano
da Padova Inquisitore del S.
Offizio nella Marca Trivigiana.
^Tonu IV pag, ij. Fr. c«r.
rsdù da Mantova de* Minori,
e Fr. e 9 stan f:»9 de* Predica-
toti beneficati da Bonincontro
Vescovo di Verona. St9rU, T.
Vn p. 29 5S* Fr. D9sìÌ9rAt9 di
Verona Priot^ del Convento de*
Servi in Trivigi. T. XII p. 70.
Fr. I>lBade9 da Cremona de*
Minori. T. VI p. sa. Fr. ì)«»m-
nie9 da Padova de' Servi. Tom.
XII p. 7j. Tr. EÌ9érd9 amba--
iciatore de* Trìvigiani a Guccel-
FR '
lo d^ Caolino. Tom. VII p. jt.
tr. EgA»Ì da Bolzano beneficato
. da Bonincontro Vescovo dì Ve-
Iona. St9rU, T. VII p. 4,. Fr.
Erm9la9 di Venezia de*SerVi.T.
XII p. 72. Fr. fdlc9»9 di S. Ju*
liana, e Fr. F;/i//»# da Vcrcel-
^ . f ^. GugVifilm* de* Cavazzani, '
e Fr. Jinéu^Ì9 de* Predicatori be-
neficati da Bonincontro Vedovo
di Verona. St9rla. T, VII p. j$
40. Fr, F;/i>f» Canonico Betle-
mitano.T. IV p. jo. Fr. Fìlli, ^9
de Domo merlata àc* minori bc.
neficatoda Bonincontro VescoVo
Sj9rU, T. VII p. js. ISi.Fìttff.
di Castel della Pieve provinciale
in Trivigi de* Stivi. T. XlI p.
70. Fr. Fl9rl9 da Veronade'Prcdt-
catqri beneficato da Bonincontro
Vescovo di Verona. St9Tléi, T.
VII p. H» 'Bt, FrAncesc9 Cuar.
diano del Conventò de* Minori
di Bassano. T. Ili p, 154. Fu
Frdi9e9U9 da Castello de* Mino^
ri. T. Vi p. 9a. Fr. Frsncesf
de Prcaicatori dì Verona bene,
ficato da Bonincontro Vescovo.
St9rU. T. VII p. j6. Fr. Fr4».
cete9 de* Minori ambasciatore e*
Trivigiaoi. T. Vili p. 84 «s 8<
P4. Fr. Frsneese9 Prior di SXSiu-
stina di Venezia. T. XII p. jx.
Fr. Franc9scbln9 da Montebèllu-
na Commissario nel testamento
di Chiara da Camino. T. XTI p.
loj. Lettore de* Predicatori di
Trivigi. T. JCII p. 105, Fr. FnU
C9n9 da Sistarico de* Predicatoli
nunzio apostolico scomanica i
Caminesi. T. IX p. 45. Fr. G4-
v*ri/#, e Fr. Berndrd9 de* Predi-
catori di Padova nu^zj di fr.
Giovanni Vicentino a* Coneglia- '
nesi. T, I p. loi. Fr. Ó9hul/9y e
Fr. Enrte9 de* Minori da Bplza.
no presenti ad un compromesso
del Vescovo di Trento. T. Iti
P« 41. Fr. Ci*ffrf# Abate di Mog-
gio.
F R '
gio. Vr,.Gi9rdMn§ Psiore -41'^.
Be^iedetto 4li fadova delegaro, <ti
Pap« Oi)orjo« Tom/ I p« <» , ^
107. |fr.:,<74r«^^l Viceorino, h
libciaic r alcuni Tmigìanì fvi-
gtoni^ct 4c^ CoQ^ìtiiesi. Tom.
I pag. iNoa^ VC!Ì*.-jFr* (7f4«4«-
,»;• fr. GUvA^M da - Jol#gfii
dell' Qrdioe di. ^S.. Bciiedecto
pi^esenee \n Scorava Uè. Toqi.<I
p. ixa^ Fr..<;;*t/49»2 degli Btc«
inicanl sppcastance a* la vari drU
Jc ,strade Padovane. T. V p, < H
'e. a' la voti sul pxato della Val-
'M> T. V .£. xax. E a* iavod di
'Piave. 4*. Vl'p.v 8i, pr. GUtri^j*»-
i»i detla J^o<;9a Priqce d^ Predi-
catoxi dì Tieviso. T. V p, 7^.
Fr. CUvé^ni. chi» fd da* Cani-
pa de* Predicatoli di Trivìgi ,
Fc. GéhrltU {de*. Pzedic^rori te-
^tfmonj nel^ testamento di Gaja
da Camlh^.' T.^ ^'P- i45* «'•
Gii[V4»^ì da rTtJpviso de*, Predi-
<fatorì. T. Vip. 9i, Fj. GUvé^-
1^ (^i^cjii monaco di s. «Giusti-
tu 4i Pa4oYa Presente in Vero-
na.' ìf^oVi^. T. VII p. aa. Fr.
Cì9vàfknl a i;»ectis da Verona de'
Mioori beneficato da Ronincon-
^ro Vescovo 4ì Verona. Scria»
T# VII p, 3S« Fr. Gioyé»nl da
Venezia de' Minori, T. VII p.
118. Fr, GUyanfil Abate del
Monastero di S. Stefiino di Car«
rara. T. VHI p. i8x, Fr. Gì»'
véknni Abate Kosacense. T. X p.
117. Testinonio àlf' istrumento
di lega fra il Patriarca e gli Sca-
ligeri. T. X p» 1Z9* Eletto gitt-
dice arbitro nelle controvei^ie
fru. la Contessi di Gorizia e, la
Chieta d'Aquilcja con nizzardo
d;» c'amino. T» xi p- 8 9 14.
-presente in Udine. T. XI p. 15.
Ved, R.osazzo. Fr. CUvannl da
Tiivigi de* Minori presente al
testamento di tijz^atdo da Ca-
mino. T;,;XI.p. it8. Fr» Gfom
' Tonfo ix; ■
P R 200
Mé»m '. da Padova de' Servi. T.
Xlltp. 7J« Fr. 47ì«vi»i>»«.- Abate
• di S. Maria di Fiorenza. Tom.
:XIV p^ itf tff. Fr. Ghvstwt da
jB^omono de* Predicatori di Tii-
vigi # T. XV p. 47 48» If.G'fm
vaniti Priore di S. Benedetto di
Padova vicario in spirituale. T.
g^VI p. 9Ì 94* F*» ^Trolam^ de*
Predicatori fedito a Vooezia da*
Nunzi Apostolici a portar lette-.
. tt apostoliche pel étto di Xer-
xaca^iT. V p. 109. Fr. Gésmat»
da Verona de' Minori beaefica-
ro cU " Bonincontro Vescovo di
yeiQtt, St$rl4. T. VII p. 35.
Fr. Gregei» Priore di S. Marti-
no .di Cdexao nunzio a* Trivi-
. giani di Ouecellone da Camino.
T. VIII p. 150. Tr,Grt^rt9 da
Vei^a de Servi. T. XÌl p. 71.
. Fr. GrBg9ri$ da Venezia Piidre
4e* Predicatori. T. XV p,47 48.
,Fr. GM#f<ii* Priore de* Predica-
lori di Trivigi , Sagìberto Letto*
re de* Minori , e Zantn* Priore
degli» Eremitani, e Fr. Gnli%tt9
de* Predicatori , e. fr. Dino de-
gli Eremitani, e Ir. Btrfndlnm
de' Minori. Tom. IV p. *i. Fr.
Guiio qu. Alessandrina de* Prc-
. dicatori eletto da*Trivfgianiara^
. basciatoxe al Vescovo d' EsakK
T. VI p. 5«. Fr. Guldtnt da
Varano da Rimioi , Articé da
Treviso, fr. G»id»»e da Trevi-
so, fr. Pietro di Niccola da Par-
. ma^ £r. IdUbitUài Sona da Ve-
rona , fr. cem^agnt di Treviso,
fr. Alberto di Castelfranco , fr.
Tomméuino, de' Todeschini da
Treviso, tutti de* Predicatori
predenti al testamento di Tòlbcr-
to.dfi Camino. .9foriA. T» Vili
p. T7\ Fr. Guidóne Abate ^t S.
. Mlchielc dì Chiusi. T. XV p.
72. -Fr. Leanéwdo Priore della Ca
di |>io di Padova. T. IV p. 4^.
Fr. Leonardo di Corrado de'Prc-
O ' dica-
%io F R
«Icimf di TrìHgk T. IX fk >t,
Yf. L4èf9H9 Ab«t di SeUo f«-
0f«teii« ti cotìoqute goflcrirtr
4le* WàtMxà M Mt>M«to. T. Xr
.p(. i9» m I««CA»# df ^«IMstiA
dif %ety\é To». Xlt p. 'ti* Ft.
|ir#f » dft f ettsM. T. ^ fi «#9
Fr, /JM/» Aliftim 4tr YYcAI^.
tori btiidie«a» 4tt^ Bonklcéiitio
f eteofo dì f^nm^. SUttéh t.
cte K 44 Fidovs icsli IffeMf.
tMK ¥. VI pw fa. Fr. JTiiiI» di
MÉMr ZftmMaò tesirtMtifo In
tu Msrcé^ Tèichft d« Cll#^gra ,
ft. Mé^friitn* da Modsofi^o ^*
JUmoif,. f^. <7tavMi(»r da» Pfete
dt Sacco, fr«. BM94éfté' da Lì'
coanò de** Ptcdicatori tAifmònf
jn Tir?igi. Tarn* IV f. H^. ft.
ìfàfet da Quiioanof ii)<{WÌsiUo.
ni ftfie coatto df Hii dal Vesco-
vo d^ varana. Suris, T*^ VII p.
^a. Tt.Jiéirà^tm»^ di VeACzìade*^
Stnf. T» XIIi pw7** fi^iifiiJ^^»-
4m Ttlvigl , ft» C^<a#7iN^ da Ce
i>c§1fiiio praaenti ad tMta Fraeu-
• fft di Aiìka da CaifilhO. t; II
p. •$. Fr. Néseimh0h€ dà Cerca
dt* Minori beneficato da Bòn9n-
comro Vescovo di Verona. Stom
tU. r. VII p. j5. F»i N!f9Jfn9
da Masso da Vefieziar Fiioie de^
Pradicatoti kt ToroAa. T, VI p,
^«. Tf. JfT^f* d^ Ca^r dellft
Flov« de* Serri; T. XII p^. ^t.
Yr« jvtfrai*»* GoordìanO dé'Mi»
iiotf df Verona» T. VI p, px..
Fr. il»fi7# Abata dal Monastèro
detto FolKna. T. IX p. i). tr.
Ofi^ì^né' Cevola de* MindrP fi-
daicosMtiiMaik» di Boiflrtontro-
^escovo dr Verona, f^^^^. T«
ni p. ^8. Fr.^ Aic« ABate del
'Monastèro di ;^. FeKco di Isoto-
^na. Tom. 1 v p. »s j5 p\^u
ràwtfif degli VniìUati deF ter-
ticoiio di Mantova prestate in
FR
Vel*n«. ^ériM. Toni. Vlf p*s*f.
^. Pé^^huf d« f adova dkrMf*
ik)rl. Tt VU"p. Ita. ft; ftrt/r
tifotf df È. Ffffppo dì Verona,
^tfi'ik T, Tlt pt jSé. F». fM)rtt-
%4p9* iKKore 4t* Klitforf d( Fa»
dv?a ^ fr, z«*s»^ da Tsevlsi> let«^
cof«- 4e'Mktoxf taatimonf al te«.
ta iiiaco df Gnecettoi da carni-
n^ T. IJt f # 5ti FJ. Péh9itH»
Kbk^ di AClptfan^ di Morano.
Tr xn ^ ^fi^dtf, rtfiietvà, ft.
mcè^l^^ H. anitra Fab. fes^tnoo^
•1 teltaaieftfà dr 6abtfef da Ca-
mino. T. I p. ^5- ft» fìiiro de
Swikio, frw JiMfi^U C^oTetta
de* nhùA di VibeniLjr,. è fr.
Fra)ietst9^ ih<piftftare dèi $. oà-
fio. T. Ilt |. t«j. Ff. Ptitfdt
Ospìzio mofrtffd dr 5eJva mag-
giore dk>tfesf KdRiegarciWe. T. v
p. lìO. Vi, Èietrv FahelTo de
Grctana ife^ Mioorf ftenéfieato
da BonJncmirrò^ ve<C0f'tf d? Ve-
rona. S^f^rìéf. T. Vii p. u. ,^Bi
Pìrtì'r d^' Frcdftfatoif Vescovo^
dr Caafelld itr Ve/teiTji. t. XII
f. li.. Fr. Pittici da CdrSattooo
Frfore ^bate Cftinfecé*rse Pro-
ftssorè df TtoJtogfk. T. XIV p.
if. Fr. PflhHvdiir <f antodi de*
FiedftaiorI df Vfc<n^. t; IV p»
pa^ Fr. P^9ififlfi9 Cnstode de*
Fratf Mìnotf >(el Fffiiir^ e fr.
J*c9^ {.etcdre dé^Predicatorì di
Cividale tono nel sinodo fro-
vfceJale A)inrit|brt>5^. t. Wf p.
i8. ti.'lt;n4l^<^ di S. XftT^n^
degH Eremitani drtrhi^"; T,tX
p« il. Fr. SVeardo Friore de!
MonasMro 4f f, Martin ^otto
' dfel distrenò di Pratà.. f. IV" p.
|7. ti. ^9Ìsh4ù' Prfora di S..
Salvatore df vcncil». T. Vtt p.
ttf. Fr. Si^rampss de* Fomarn
monaco Ci«crcicnsc. T,. XIV p.
4Ó.. Fr. Sdi'uedt^e Fretto della
Chttja di 5. Mic^rc aì portar
dì Vcrona/y^Hi. J^ Vtt p.4u
Fi.
F R
ff. téims$u^ Priore étti' Ospi-
tata di BofoloM. T« IT p. 141*
il. Éént éÈ BtlNtì^ t Ir. 0/««
É9m9 ^*M inori fwrinimi) ti t«s«
fimenKk ili Beatrice diCaih?«o«
Tom. IX p. 19. Fr. ré»*n$ dft
VtldUoUttftue degli Ecefliitafiù
t** IX f. fi. f r* g^nthv Jcttore,
ft. ier«ift^M# de* MiMii di Xre«
^so pnesenti al timaniéfito dt
Rf!fe««td» dfl Camino. T« r p,
il^. ^r. ^#*é»# é« TttMia de*
« iU £r#mitadf. T« VI pi* 9%,
ViattS I clw Mn abbia a ftr darnif
il hoèto dì $0 Vietrtf In Taxnor
T» V p, ijj,
^ R«8ok deve «bbfdirr il Capi,
«aiild di S. X«Miit. T* X p. 92*
fiMM Tina tfi Friuli; bèni Féu-
dflfi di Hìttétdò dà Camino da.
« • federico da Savorgfiano.T*
XI p. t«j. AfwgftafS ad Oder.
zo. T. XI p. f^y.
d«na fratta Jhsrd^ di CoiregHano
dei OoAafgKo. Tom, Xf ^ isi«
C»r^éd0* "f. I p. X». FHfj^fè. p.
5 ». 6;*tri^«}i}. ibid. a*»j/4^#. T*
I p* 79« I>iflsxérl0 attiA>aiCMCO^
9é de' Concglianeil atli tofige-^
tf« T. X p. f57« GétMf Seno.
«e trMgiino. T. Vili f. ut.
Jée&ptVtsatUo ^èl Vta«ofo dt
Ceneda. T. I p# «2. p# ^tf. Da
mOàfam Giodke del Podearà df
Bieada. T« IV p. i^'i* Jéffùpìmp
qv. Filippo da Cdnegliaoo. Tom.
^ paf- «H' JLjitfd» fuoruscite»
tokìgiirfe Tom. IT p. i»* 1*7.
MttKàfi* Tom. I pa|^ ^. sfn.
dieo é piociiraiore do* Cotie.
^Haitesi* T. II p^ 24. SèHétifém»
amh«s«i^tote de' ContgUanesù
r. V y. cj, nt)4m¥ di Cotìc-
gllano Consigliere. Toaf. XI p*
fff-
dlUi ^raffina p0àHUeì0 ftetso ir
€dfhtr^s«. T* XVI p. Hi. £r-
tèàm$0 è iirUdlnft al parlamen-
y> t«Oc»«fe. T* XI p.' $4. £' in
^. Viro Cof Famafei. T. XI p«
5d. Ulflmìw eoAper« il C«pi«
talliate di S* «teso* Tom. XI
Fffewni giantdliloiie del Veieovo
di TcHte o di Beilano. T. I p.
«9* Chfeaa di & MittiAo ibid.
Feudo delia menta Veteorile di
Ceneda data a* Caminefi. T. I
p. 108* T« IX ]ké 9 •'{.Cisrello,
T. 1 p. ne Ita* T. IV p. 8^
99* lito a Xfiqilina di aopra.
T. I 4iu f 144 T«m# Il p. t. Di
Htvardo da Camioé. T. IX p.
4^. Dato ift Feodò a* Ftocura-
tori di S. Mjfco dal Vescovo di
Ceneda dopo le morte di Riz.
Airdo da Cimiea T. Xl p. 9tf« ,
Doveva dar genti peir occupar
il Caatelie di Ceosde pe' Carni-
fieai* Tom. XI p# 170 17* i7j*
Deto In ^eikdo è Beattice e Eii.
2ardd Camtnett. T. Xll p. 28.
£ aimifm«nte e Ijzsardo e. Oe.
tardo de Camino. T. XII j». 50
j«. Premuta de^ Veeexiani per
evello nelle manf« T. XIV p. 8 1.
Preao dafCatrarcad.TJCVI p.tfa»
Vrcscanovelfa séis^mwtU^ Ibortiftc'.^
fo Vereneac rltireto io Triv^i*
T. Vili p. titf*
Fmiega ott^x^ Vet««v<^ T* I p»
19. Mlh9r99 Veacévo. T. I p» a7-
Friuli Cestello C del) T. Il p. <*.
I^ati miootfi, Frotperieo Custode
•I smodo d'Aquilefa* T* III. p.
88* Fiiulem vanee a\ aoccotso
di Gerardo da Cimino ftttto Si.
fuor iH Trivigr. T« iti p« fou
Aleaaf Caetelfenf ti comptomet.
nMo in Gerardo da Ctfluno per
listibilrt fi pace » e I» ttani|nil<«
lità nelle Provincia. T* IV p. tf.
Il Conte di Gorìaie oen Babdni.
co vi è entrerò oscilmente. T.
VI p. 1). viarofedie civifi : i Tei.
v%rant vogliono tratfU^ le pace.
T. VII p. j2. Alcuni Vfudeur
dimandiflo eiuto t^ Tilvi^
O 2. COS.
txMuto il Cónte di Goctiia* T.
VII p. laa. Gacrrc d?jlf. T.VII
p* w$j^ S* «Gcordano col Conte
3i Gozùit, e lo partecipano t*
Tiìvigiafli. T. VII p. 140. Nuo-
ve tuzbolenze contro iltjorisia»
ITO. T. VII p. i4»« l Tnvigiani
vi mandano ambasciatori per le
r eviti correnti. T. Vili p. 55
j« 44. Lcg« de'Ptdorani e Tri-
* ifigiam con alcune Comunità
^el Friuli. T. Vili p. 9^. Santa
Maria dt Scfbinico. T. IX p.ao.
novità che mettono in appren-
•sione i Trivigìani. T. X p. 45»
Sua Uflivetsià del generale par-
lamento. T. X p. j»?. Rappre-
saglie de* Tririgiani contro tut-
ti i Friulani. T. X p. j|tf 154
i$$ 's^6. Minacciato con nuo-
vo esercito da Alberto e daMas-
, tina dalla Scala. Tom. XI p. 11
2j. Manda un ambasciecia a*
Venesiaoi. S^ris, T. XI p. 17.
Molestati dalle rappresaglie con-
cedute da* Tdvigianì ad istanza
di Odorico , e di Zema da Fra-
ta. T. XI p. z9 jo Ji 47 48-
¥er comando degli Scaligeri so.
AO levate. T, XI p. ja. Invaso
con esercifO da Kizzardo da Ca-
mino. T. XI p. 4j* Parlamento
eoKcrale in Udine. T. XI p. 5J
59. Molestati dalie rappresaglie
de' ConegHanesi. T. XII p. io.
v>raTidissimoxerrenfK)fio nella pco-
▼mcia. T. XII p. 8j. Entrano in
Trio li quantità di genti estere.
T. XIII p. 88. 11 Doge proibì*
sce, che da(la Motta e daglial.
tn luoghi de* Caminesi non si
fortino biade in FriuH, T. XIV
p. ^'9% ìb uniscano in lega col
ie d* Ungheria contro i Vene-
ijanf. 7« XV p. 15* Fautori di
lodovko K« d* Ungheria biasi-
insti 4ti* Venedafli. T. XV p.
<«^^ Mt>Id di essi rimangono pri-
g;ioiitcdl iflciU x^CKi di Capodis*
FR
- trìa fatta da' Venei4ani..T. XV
p. 44* I Commissari del Re d*
Ungheria ptoibiscono che dal
Friuli più non si portino biade
a Belluno. Tom* XV p. sj 55*
Parlamento della Patria. T. XV
p. i«9. Guerre civilL T. XVI
p. à}6^ Teme vasi che il Ctr*
rarese poetaste le sue genri con-
tro il FriuH. T. XVI p. 70»
Scntensa del Carrarese sopra le
dìfktttMt col Cardinal d* Alan-
done. T. XVI p. 77. Il Carrai
rese vi manda Cristoforo da
Coocoreggio suo contestabile coL
la sua brigata. T% XVI p. 91 94
95. Antonio dalla Scala a vea in-
tenzione di formar lega co*Friiu
. lani. T. XVI p. 9^* Varj movi»
- mentì in Friuli contro il Cardi-
nal d' Alanzone. T. XVI p. 97*
11 Carrarese concede licenza ad
agricoltori Friulani di venire ad
abitar nel Trivigiano. T. XVI p«
l'oi. Trattano una lega co* Ve-
^neziani, e collo Scalìgero. T.
XVI p. IO 9' Patria. T. XVl p.
104. Rettori deputati al goves-
no della Patria. T. XVI p. lotf.
Lega stipulata contio il Carra-
jrese per le franchiggie, e de* di-
ritti della Cliiesa d* Aquileja , e
<iì tutto il Friuli. Tom. XVl p«
106* Papa Urbano raccomanda
a Ferdinando Patiiavca Geroso-
limitano Vicario della Chiesa d'
Aquilcja di im^rponersi media-
tore per pacificare le discordie
del Friuli. Tom. XVI p. 109. I
Veneziani , e Jo Scaligero si Ja-
meotano . che non osservavano I
patri della lega. T. XVI p. no.
Friulani ribelli di Filippo d* A-
lanionc Cardinale. T. XVI p,
117. Il Papa ù duole delle ca-
latnitì del FriuH. Tojp. XVI p,
ijo. Ambasciatori del Carrarese
^^Friuli a trattar la pace.T. XVI p.
^4X^44 »45« Veneziani inanda#io
soU
idlAtl in Frittlì «Jrtìtro fi Càrf^*
rese. T.XVI p. f4« -,<>'» Udinesi
icrivono al Duca di Baviera ]a«
nfc'ntandòsi della guerta fiossi
ài Friuli dal Carrarese. T. XVI
p. 149. I Duelli di Bavièra $nno
' disposti di teaire in persona d
liberare il Frfutì dalle arnti del
Carrarese. T. XVI p. 150 isx*
Vfbano Papa procura di pacifi-
care le distordic del Frml?. T.
XVII p. 4. Gli udinesi novera-
' no l«r apcstf izttt nella guerra
contro n Carrarese. T. XVII p.
ij. Passa p«I Frinii V esercito
del Duca di Baviera, T. XV II
pf' ÌS J4 JS I^ Fapa Gregorio
XII. passa pel Friuli, e rfsiede
Ih Cividal del FriuK. T. XIX p*
3S, Patti tra alquanri Fendararf
del Friuli, é la B.cpublica Vc^
• fletti T. XiX fj 59. Arriva irr
Friuli uh Cbcrcico degli Uns;heri
cotf Brandi» dalla Scala. Tonr.
XIX p. tfo. Decreto det Farla-
' ■ Mento cotitra Tritano di Sa*
voTgnrano. 'f, XIX p^ 6x, Com-
preso (fella tregua fVa Sigismon-
do e f venexiani. T: ÌIX p. és-
J Veneziani dichiaraifo Cho Sa-
dle noi^ dei>ba estfer ccnnpreso^
uelfa giujrfisdizione dd Frhili.T^
XIX p. ia9.
et* Fronti Tommssif da Garitta gfa^
dfiéedel Podestà di Brescia, t;
IV p". t9i. Giudice in Treviso.
T. IX p. 69, Giudice nelìe dif-
fereniie fra 1 cTuc Comuni di
Venezia e ài Triv?gi* ,T. ix p.
^7. Anuano. T. X p. ii, G\a»
4ìtt oiÌLÌal6 destihator da* Ttìi*
vigrani ad esaminar i confini co*
Vassancsi presso R-omanO, T.' X
p. 150. T.'XII p. as.
txusst tìci BelluodMr giura fedeltà
ed ubbidiÀiza a Cariato dì Bru-
na. T. tu p. 129.
^Btmtrieose T^mmdf 'Mute dei
J^Mastdno (ubHcii lar uojgiiil
■ 'Ptr nf
fri i Fiindpi della tombardfé
a motivo del prossimo Giubileo.» ¥
T. x^I P; «»4« Presente in Tri^
Vigi air istiufflento di essa trc«
gua. 'f. XII p. 115.
de Focririigar Al fritta T. Ili p#
41.
Fmtcont Marchese. T. 1 p. ^r>,
de* Fuigosi nobili aderenti de* Si^
' gnori ài Arcoi'li. T. XIX f. 9X0
FUrlsns spia dì Cine dalla Scala.
T. VII! p. no.
dalli Fcrrlaira BértélAwàl» T. I p^
37 j8. Sindico del Comune di
Conciliano. T. I p. ^a. Console
di "f ri^igi. T. l p. $ I. Omì/rltlé
Vassallo de( Vescovo di Ceneda.
T. I p. 62. Odiatitino procura-
tóre de* Co'iAeglianesi. Tow. 1 p.:
79» Testimonio- T. I p. «4 87.
Furlani Trivlslg di Odorico noràjo»
' anziano d et Comune ài Treviso^
T. VIII p. ;4. Wcé»li bandirò
da Belluno, t. XVIII p. 4^*
de** Fnscardi R&gén9 fuoruscito
;' Bolognese. It. IV p. ti» 1*7.
da Fussirag;a Bétuékné da Lodi Ìo^
desta di Padova. T. V p. 35,
de Fnséo PUPt^ Maresciallo de^la
Curia del Patriarca Bertrando^
T. xn i. ija i|» 15*.
de Ga
abbó Gélvdgnv mlitc Tiw
ìh'giano. T. II p. 17*
Gabrieli Gidfmo ofiicialt alfe BbM
son nove. T. XIX p. ij« ij-r,
Ouldont ambasciadore d^ Pado**
vani. T. li p. 117.
de Gadenzia BnrUé giudice aises*»
sore del Podestà di Treviso. T.
Ili p. 4tf.
de Gadio fììccoli ingegnere qo.ja*'
cobi no da Cromc^na abitante in
Pidova. tàoki XVI p.- a$ a^ x7
19.
de Oictani Oéfrsnim§ anbaacÌ»to«
1 Xf
t»4 G A
tt it. Bresdtai. T* W p« it»
49 ^alfrivUo Jé€9fim Fui^raBO.
T. Il ^ r7 f «.
4t Gtibri K««#fte fodtsdk di rtc-
vi». T. V p. tf# sp.
nt. T. II p. 9^«
«Spianili VlUa, ^^ve Ctffafi# 4n
CAaio» conpcra f foniigsimc t^
nula 4a Ganimolo da Prata e
da Vatntiìo da HagMca. T. IV
p. «9.
«aidj JimM BataclaiM. T. IV p*
lift ilf. fU$r9 Vicario 4^\ ?o.
d«ic^ di Trivigi^ T. IV p. i«j.
€«^i^e «laclpore. T. V p. éo.
JOùàkt hk TJieviao. Tdoi. VII
^ ^'
tSlb Salta dam da Barengacmì».
paradoct al Vescovo di Cent da.
T. 1 p. a.
«a|otto MBff notàio spedito da*
TfMgiaiii «ir Impfradoc Etri*
co. T* VI p. tS. lopragaattU
diofit. TOVI.VI p. Jko a) a7. Sa*
pieme 4cl OmgHo. T. VII p.
i4 9$ t*9 fl^ Antsano. Tom.
Vili p. t$t. Sìodico. T. vni
p. Mi. Moca^o. Am»;«. T. IX p.
4e Callaia ^4lluii da BassaOQ. T.
in p. JS 36. Sindìeo. T. Hip.
^ 99. voo* J^tttTQ sQt> figlio. T.
ili p. J5^ T. IV p. sa 59.
!^ Gallaratte 39TfUmU ^a. Ideo*
pò ooca|o ^ VciKaia« T. JCIV
p. 42 44* /m*/^ ^b. iSkivafmi
iMìfa^o io Vcncaia. T. Xi p. yp
jftS. T. «Il p. Jo j*.
^* QaM XorlM liccnsìato k 90S
citile £gliiiolo di Oliviero Con-
ligliafa 4d Carcareae. T. XVU
p. i|« Ambasciatore <tì esso a
rcfraxa. Tom. JCVII p: ?«• Era'
picanM » Padota. T. XVII pu
79* T. XVm pu 43.
4» ^n» CwMMioa Olvdlce di tTu
Ireitti» T. V p. S4tf. ^«ri/# To-
vmnM. T. VI f,^a7«
G A
df Galinarella ^r»*frta giadict ^
Padova foiuif^ di Basfaqa. T*
lU f. 144.
Qilvant gnrU0 V«roocaa voo di
.quelli cke pfcsero Jacopo da
Carrata T. XVIII p. «é%
Cataugnao Vli^ , leodo Marinale
concetso dal Vescovo di ?a4ova
al sig. 4a parcan. Tom* Xiv
p. lì*
da' Gambecer} X>Nf# Poderà di
Treviso* T« III p* roa*
^* Gambacorti t#r« Vescovo dì
Ttivigi invesse Giacomo da Car-
rara delle declmf di |a|f. T^m.
XIX 0. ij|.
da Gampara M^kf*» fcstlmooio io
Brescia. T. XIX p. 9I.
Gambaraic Villa 4el diHs^o Trf-
vigiano j pofniiifaMona ^tu dal
Vcscooo col Doga. T. XV p, j8
Ne* coofiai (^el Veoe^tan^ col
Padovano. T. JtVIll p. 46,
Gambaracti MU^nrt Ingfgnei^ 4el
Viacooti. T. XVU p, 07 aju
4e^ <3ambarMÌ IViiaf^oa giudice 4e»
gli AnfiaQÌ dì Padova. T. Il p.
117* Giudice assessore del Po»
4c«cìi di ViceOjM* T, II p,. 149*
T. IJi p« #^
d«^ eambecii i>fad9ft detto Bea.
da qo* V^artie eletao da* Civi-
dalesi a ran6car la pacf folVi*
tcaoai. T, XVU Pr #4* /
Gamberrim 4^rio»s T* I p. il.
ile' Gambi /#ct/4#9 sccive al Vi-
aconri intpioo alle solleva^ioirì
di Scensa. T* XVIII p. yj^
Gambola^a pceiesti da* Viceanof.T.
IVL f . <^t.
Gandim £Ma'i P4de<t^ dt ¥el(rt«
T. IX p. j. |?.>4a»frM da Cre-
ma giudice vicario del Podisti
di Treviso. T.IX. p. %l «4 S**
^l#rr« da Oder«p noujo in TrJ*.
vigi. $Ut't4^ T. VIII p. Ij.
•de Gandino <i^|i ader^ntf dfii* Si-
gnori d* 4mlfit T. XU P»9i.
40 Gaogalao4l G4»/4U»ì^ 4fic4iro
G: A
««1 Icturc <Ugli Scaliseli a'Trì.
Tigìaoi. T., X p. in> MI. t»M#-
*;• Conte testimonio air WW-
meaco 4i kg« Al 9< C^»«»ì>
ScaUferi «e Go«AgM. J# X |»«
4U a«n«era Sip»fra^ Cmdicc , «
N%velU SUO ^glHiQlo ins^haifl eve-
di da MdcJwfltc £«ÌM«]o <lcl
Conte Kcroardo i»! «no tttas^
nentow T. V p. ifo« Fl»;«»« «-
fede dì Alberxo da GanzArn. T*
y p. •$•.
^ <4.
<fe Gtpf» ^éhtfs»» T«vigia«o, T,
II p. I4'«
GaiAiM villa ikicwtt <la* iligatn
di f ofi^ift , ma {mo^ d«' Tri-
vigiaiti. T* W p. 7»
<Uiatd€ oyrgu Uiigaro -in .Setra.
▼«]}£« T. XIX f, ras.
d« G«jGM«tD MJf^h ^yu Boqk-
cvnb n«tt|9 di .S«aayaXlt. T»
Oathagi ^lterff«>M Veion^se necaa.
M pi$wa\uo da* Cooq Goqxo-
fa* T» f P. so,
4e Gyba^nate /#f«^« pfi«ial« del-
le mt£atc 4cl Vttc«o|L T.XV|l|
p. 4S.
«MbeUo Jdctf!9 Yeconete , «no di
qadtli che fxesWD 5act^ da
Cacraa. T. ZVIU ^ is.
G«idA La^Of Cfido Iflipcnidait ikKf
«a É Mattiti dftl|(i Scalfì il di-
ntto «opra ta|f» il X«|Q» T» 3(11
f» lii. Che onncameote cSa-
■Mvaai Bcoaco* T. XII p. ùi.
n npadco cfa feiido de* iigno-
lid* AiCD, avtttQ dal VttMVp
di Tieato. T. XIV f» ij* l4igo
T. XVI ^ 141.
Citdcfiiio M$ativigms fcacaiaio da
Tivifp ca* Cattells. T. UI p.
ftoa« T. VII p. flA4.
4c^ Gardelli ^hv^imil Doavc d!
Jaggr CapìtaM» del Castella di
Trent» T, XII p. io?. UCffiio
G A 2?i5
da BHtéVnftir^ de^ (H>deUI luo
nipote Capiamo di Yccgine. T.
XII p. f07 i»l.
Oaidinale G^stt9lm^ nomi» da v!-
ceMa. T. Ili p. iK.
de* Qaida)t Otuffimlstkf da Tmoto
vkaf 10 S Enuca da IkmeMbu^
Capitan» gonetaia di Tiingi. 7.
. JK p- tj$ f Jtf %^i^ SforUT.iX
tp, 100. 6i>o decreto io Cavare
dì c^rtoMene^Uo daJ X^gno*
me. i*. X pag. 2t>. Frescore nel
Cane Ila dal Tifoìo ad «oa car*
ti del &e di Bpcnrìa sa iàvot
de' THi^ani. T. X p. is« Can-
fernatQ «alT ufi>cf# di Vicario
lo Tli^^gi• T.X p. 39. Frescata
a* Tmì^Mag «sia letitta del He.
T« X ^. 44* Etife daoa« del
Coniane. T. X p. 5«* Mandato
ambacctanre a Veneaia. T. X
P. 5^
Ofcduop jllktrté Accj(irete. Toliu
. XIV p. M.
49 aardan? <?•# rd^* Trentino, T.
U pb 7P. Aaaaa«»d# ca« suo ii-
gtìaoAa « < iin aao nipote tkM.
oe pr'gi«it«ra dì Casarocck> «iel-
la iiattagUa coatta t Fioraaiini
al Forcala» T. ix p* $8«
^^tfifdo Villa di Qaneglìano. T. II
da GafelP #t«eair# noU|o Tauri-
^aiTO. T. U p. 4o.
Q«^zcd ^Carrt aaiaia da Baas$ao.
T. ÙI p^ aa.
4r' Gacpani a;av#aa; Noai^de'-
Veneuani fermato dai Capitaaio
^É^'fkyp. T. XVI f. tjs.
Gaatone Inaiai» Qiadicc divicao-
za. T. V" p. a7.
Ganaro / a s ifa fMi«e fiadaa^na.
T* n. p. uf. £a#2rf di Jacopo
j^iacnf araae del Connine. X. lu
p# l€m
Catto odiata di pgnibaa aoaiaMr
dt Veaana. T. ni p. si»
Gaudb it«nM»« da Triv%i, T« III
04 de
2i5 G A
de* Gaveioa? Gavejtn» Console di
Cofieglitno. T." XI p. 151.
Gaufredo Gu^Itelm» Console de'
Trivigiank T. VII! p. ia9.;
da Cavi GUeumìn» Capitaoio in
' Sivorgntno. T. XVl p. 148*
de Gaulello Jìhtrf notaio e Giu-
dice ordinario di Trivigi. T. IV
p. 51. Ambasciatore de* Triti,
giani a Gnecello da Camino. T. ,
VI p. 44. Stndico del Comune.
T. VI p. 4S 49* Sapiente del
Consiglio. T. vn ^ jj. T. VII
p. IO*. T. Vili p. X6a. T. X p.
5tf. Anziano. Tom. VII . p. ]»o.
Amb^ciatore a Padova. T. VII
p, IJ7, Capitanio di Serravalle.
Tom. VII p. itfo.fConclude pc*
Trivigiani un trattato co" Pado-
vani. T. Vili pag. 44. Anziano
de Tiirigiani. T. VHI p. 107
jro8 110 11} 119 »J7 157 »*2.
T. IX p. r«i ia« r3i.T.Xp.44«
Soprastante' al lavoro del Pon-
te di Pietra in Trivigi. T. X pv
40. Ttmmas» Giudice T. VIIIp.
. i>o9. Consultato da Samaritana
da Camino. T« IX p. ai« ao-
auaao de** Tririgiani* • T» TX p*
5 J. T. IX p. 9«. Rettore T; IX
. p.. iit^ ^14 >i5. qn. duidone.
T. rx p. 116 117 "8 1x9 t^ì
. »a4 i-as r^6 i%% 1*9 ijor ija-
i}}. Aoziano nuovamente. Tom.
M p. ì j4. Eletto Savio. T. IX
1J4. Eletto ad estendere un'am-
ba«cittff al' Re di Boemia. T. X
p. i|.
Gauro Porto : meroi de' Veneziani,
che per quello passavano. Tom^
XIV p. as.
^e* GausH'ni AnfmU Yttttrt , e Lo^
Ttnx,9 , Fekrinl sospetti dt con-
giora per dar la Città al Duca
d* Austria. T. XIX p. loff.
Gazo, decfme dare, in feudo agli
Scaligeri dal. Vescovo di Vicen-
za. T, V p. is*
Gazo Io Villa da^ Padovani conce*
<J E
data agli Estensi. T. II p. jtì
Cfltsrdo Vescovo di Trento. T, 1
p. »5.
de Geldonia jE»ri'r# ambasciatore a
, Padova pel Re de* Romani. T.
V p. 114.
Oelic G'fvdnnt Ungaro in Serra-*
valle. -T. XIX p. 111.
S. Gcminiano coUegata co* Fioren-
tini entra nella pace co* Princi»
pi della Lombardia. Tom. XIV
p. 58.
Gemona in Friuli; Argullb dalla
Torre Capita niow T. HI p. 24-
Dimanda sicurezza a' Trtvigia-
fii a au>ttvù delle rappresaglie
contro di loro. T. VII p.^7a. Uni-
ta ad altri fondita rf contro il
Conte di Gorizia. T* VII p. %xx
11} 141 145. Monastero di S.
BfTgio beneficato da Beati ice da)
Camino. T- IX p. te. Spedisco-
no ambasciatori a Trivigi pec
nattare aggiustamento intorno a
Rappresaglie concesse da' Tri-
vigianr contro i Friulani. T. X
p. 154. Ne ricevono la negativa.
T. X p. 155 rstf. Fantino di
Cuccagna Vicccapitanio.- T. X£
p« X5. Alanda i suoi messi al
parlamento generale del Friuli.
T. XI p* 54* Dannf recati dal^
. terremoto del r)47* T. XU p.
8j. Comunità dal Friuli fedele
al Patriarca di Alanzone. Tom«.
XVI p. 97 <o4. Ratifica la lega
per la conservazione delle fran-
chigie, e de*" d^rÌMi della Chiesa
d'Aqufleia a dt tutto ri Frinir..
Tom. XVI p. rotf. Leonardo da
Peis Vicecapitam'o. T. XVY pag..
%•€, Armar.no giura la lega Ira
il Patriarca e gir Scaligen per
il suo Comune df Gemona. T.
.X p» 119* Spedito a Trivigi dal
suo Comune per trattar intomo
alle rappresaglie, che iTrivigJa^
rà avevano concedute contro i
G<monc5Ì. T. X p. ijtf^
da
GÈ **
di Gemona Mattia T. HI ft, 150.
éitHc^ «IO. Gioseppc piigbnfero
dì nizzardo da Canino. T. XI
p. $iè Tinai» e Fantine ^it*
•enti in SacJlc# T. XV p. i<»p.
GctilfheT Giovani^ spvdtto dal 'Du«
ca Leopoldo a' l^vigfonh Tom*
XV p. tfa.
«le* Geni Bart9Umme0 do Bologna
{presente in Venesfla, Tmii. un
p. 19»
de Geno Cfiitofbro qu< Benedetto
flocajo di Venezia. T« XIZ p.S2.
Genovesi eccettuati oell* alteanz»
di Catlb Re dì Sicilia contro i
Ghìbetijoi. T, Il p. 9i« Lettera
4ie* Padovani coogiBtalaodosi del-
Jar concordia fra lorok T. V p.
3i7« Perdono due fòrti Castelli
presi da Castiuccio. T. IX p.
89« ^cderka dalla Scala Vicari»
Imj^iale. T. XI p. lao* Botti
e disfatti ia una battaglia navale
da* Veneziani presso 1* Hola di
Negroponte. Tom. XII p^. is^.
Proseguono h guerra co* Vene-
sianr. T. XII p. i6«. T. XIII
p. j}. Guido Sette Axcidiacono»
Il Petrarca %T\ seiive le varie
• turbolenze dell'' Italia. T. XIII
pag. ji. 'Accenna f suoi fiitti^T»
XI1( p. jj. Fanno pace co* Ve-
neziani. T. XIII p. j7 j9* Ge-
nova Capitale della Liguria. T»
X2II pv 8 o. Sue nuove guerre
co* Veneziani. T. XIII pag. lo.
L'armata navale minaccia i lidr
Veneti. T. XHI p. Sr. Prendo-
no ChfDggìa , e mettono in ter-
rore I VencÀni. T. XV p. jj
34* Pietro Porla loto geoetale
ucciso. T. XV p. 14. Rinchiusi
^ ^hioggia sono assediati da' Ve-
■czianL T. XV p. 39. 1 Vcnc-
«ìani si riservano i Genovesi pri-
gionieri nella presa della Otta.
• Tom, XV p, 4a« Stipulano iscru-
mento di pace co* Veneziani
coBa medianooe di AmBdeo cVn-
G E ^ tir
te di Savoia. T. XV p. 7t. Nfr*
colò^ de Guarco loro Doge. T#
XVp.7Tio7.Artieoli dcH« pace*
T. XV p» Ij. Si sttbiHsce che f
Veaesàani diano Tencdo in cus«
tedia al Daca di Savo^. Tom*
XV p. «4- Sono in guerra con
Pietto Kt di Cipto. T. XV p^
9$ %6, E con Calofanr Impe-
radere de* Greci. T. XV p. 86-
Poteano navigare liberamente pei
golib di Venezia. T. XV p» sà*
Come nella pace già fatta nel
tj55. Ibid. Sì accenoa la leg»
fitu col Re d* Ungheria. Tom.
XV p. icTi. Loto istmmento di
procura. T, XV pag. lotf. Vien
fatificau da*^ Vencziaeir Tom.
XVI p# 9« Sono debitori al Sig.
di Padova di certa somata di
danaro. T. XVI p. 69, Antonio*
io Adorno Doge. T. XVU p. 53*
Eletti mediatoti par la pace fra
il Carrarese t il Visconti. Tomw
XVII p. 5|. Istrumento di essa
pace. T. XVII p. $4. Corieaiò-
ni ed aggiunte ad essa. T. XVII
p. 58* Decreto del Visconti che
i mercanti Genovesi fipiglfno il
commercio colle 9ìse Cnti inter«
rotto per cauta del morbo epi-
demico. T. XVIH p. li. Coii-
cIudoQo la pace colia Repnbli«
ca di Venezia. T. XVIII p. 5^%
Danno a censo ai Carrarese ven-
timila ducati , ed esso promette
di non fyt pace coi Veneziani
senza il loro assenso. T. XVIII
p* 77« Come aderenti del Duco
di Milano entrano nella' lesa co*
Veneziani contro Sigismondo. T,
XIX p. "88. Si fiinno mediatori
co' Veneaaoi per concludete
una tregua fra Filippo Maria Vi-
sconti, e I CoIIegaa dell» Lom-
bardi». T. XIX p. 90 5>7 99» U
Papa j»romove la pace fka il Vi-
sconrr, e I Genovesik T. XIX
de
tfS G E
et* Gentili >f jm«i»I« di T«cco0a Vi-
cario CoflnBÌsstflJ« del Doct di
Mi^ao pei mfwUx h Ioga co'
?irae»«i. T« XJX p. <a «8.
é^^ Gtazl (TlMitfM»! •.«(»€ io A-
mId. T. IX p. 7|t
«Icf* C^ofgij Ai#l» Kr. tial»aKÌat«re
dfl CoKiaii* jdi Zftit A T«fffBO.
T* KV p. 71.
^ Ci^pa il»rff»2a TtiflgÙM*.T. V
^ «»!•
<7#F4K« ptr Arvoete» dclli Oótsa
di TrcnWk T, I p. i|.
Petardi ìAnHi» eletto da* Baiaane.
al a iit ì Capìtoli da pteacoiar*
si flfla Hapu^lica. T. XVIU p.
^4. Jm9mi9 notajo Sindìeo 41
Bai san o. T* TIII p. 7€. Jtrt*/;-
•• da VotMtia «ledkocc di ìia
Sa— Wi T. IX p. tfa <| «4 ^B.
<N#wio wf abdico di Ba«aM^ T.
IH p. *t M. Cooaokk T. Ittp.
ti9» Ta&aMa T. II p. lao.
di Geraldo £^r|p# fiooriQ de* Tri-
«ig^i T. I |w 47 «I* if4«##/«
*»om)o « «cnl^a In YroexM. T.
;KVI pag* ai^ as a# a? 48 »9.
CaocoUiete éa* Vfiwkni, Taan.
XVIII p. tf.
de* Sfondi ^araodiot fiodito de*
|L«89Md. ir« V p. t.
d«* Gemali ZmiJkmfén fwcaio di
•t»ion. T. XIX P. iU^
S. €er«iaio Viltà dol TrivfgMno
manda giAstatoii a MaaàML T,
Xi f. aa»
Omtmé§ macine di Conrad* f npc-
rador^ T. I p, «9«
Oaatear J&»rlaa «MCSHO ^ Camera
spodlto d*l CtaiM lao p olrib in
aocQoaa^ de* TfivigìaM* T« XVI
f. 41.
dal 6cao Ptetm dotfoco mandato
da* OonegltAiifst e V«fW£Ìe. T.
. XIX pw f t^ •
Éel Qeto au^nmi di CoMgfiono
del GonaigliD. Tom» XI p. if i.
Mim da Comigliaiio Vlcadodel
Podestà di TrcTÌgi. Tom* XIX
<3I
?• 14.
QibeUioi ftV/r«4odf Sindieo di Bas^
^aoo. T. IV p. «4*
do Oiiiilfioo <?lai^ «Qtaio di Ve-
oeiia. T» XV p« ar.
Cigli Màrei0ti4. qiu J^iccolÒ fifldi*
CO de* Locclvsf. T. XIV p. S9.
Cftiani Wcctli Ciadice Vofoo^e.
T. IV p. Ht*
dì Ctoeva Jhmtmé' VeacoT^ ornai-
gfiete d* Enrico Jmperador. T.
V p. afa. Pcioelpe e Segiocano.
T. V fk 117.
OàU^c* MaceboH di Mt'avia fio*
tcHo di aievaooi INtiiiKa d*A-
^il»ia fcùve al CaifMam. T.
XVII p. 14* A' Vemmuii in
Civaie dot Cofitq Iftocaodo di
foteia pi%tooicro df fterfo* T«
XVII (w ir.
<Fifrdaa« Pnor di % benedette di
Padova, T« I p .do* V. IPona^.
giordani SHftm 41 Giofonot Ca*
nooico di Hdova |Mice d«k»
fato dal Cardiaal Kapok W nel-
k canaa delle decìoM 4k Vaaia-
no. T. V p. $a. Ordina a.* Saa-
aaoaal «otto pooa della acomuoi*
«0 di non molcatare il Saiaetoi
nello sue decime. T.. V p. sj«
Tioftriaee la aenitosa ditctmu*
•ìca coette i iemaeoit. T. V p.
%6, Appella^iooe ai iom«o?en-
tefice latta del Clcao di Xaaaa-
no. T. V p. 4e. e daUa Cma*
oità. T. V p, §2.'
€iorgi £ra»«/M mandato XAtmrédi-
ioae a Trivigi. Tonu XOt p. ps*
Suoi provrediflKQfii pec la d^'
sa di Txevfco , di Secievtlk » di
Odetoo o di Asolo. T. XXI p«
91. Fm»Hm% f odest}i di TiivigL
T. XVII pw fa. fw4mt$H9 Com*
mksario del qn. l^iertQ at&o co-
gnaw. T. XIX fw 1 14* Gienaent
eaabaiciatoee 4e* V«eesìeoie.9a-
p. VU p* 5I« JMotf»#
to a Fmmaa. éa* Venaala.
sii e iMflftoa^ aoddilÌHN«L de*
i>at-
pam violali T. IV ^ #^ XU^e
di Venexiii. T. V p, itf;. $Aa
^orte« T. V p. <4iK« ffluttì «nu
t>asciafoie 4« Vit^ ei^ni 4 Fi^e.
licQ Duca d'Avscoa,. Tom» XIX
Asolo e di Cris^^aga coUe ^n.
p. 5<.
5^ (JkwapC^tcTlp in latria 4l«^t-
fP <*? Vcflwani con^fM» 4alra.
triarca d' 3^i|ileja. Tfiiu IW p.
S. Giorgio Villa del fMP^no^ T.
jv p, if, Pcml9 ^cwwif f09«
cesfQ lU) VcaroiK) ^i Fa4av4 al
Sig. da Cvtrira. T. J^IV p, > j.
S. Giorgia ^f Val Mie^II;i: j^«
tino Arciprete d^Ja ?tc¥^ T.X
p. 164.
~ Villa del ?rTi|li pc«t«sa 4«*Trl.
vìgianf. T. XI P. 19». Ma pos-
wutti dal Patmw^, Jt M p.
7* Piftcìeoze de* <xmBfiì u^ il
Patriarca, « Concgìitm, f4 O-
tlerzo, T. XIV p. 45. Jl Cola-
ne aplcya e$rcaf r« il Imuncn^
cessano ^1 fuo. 199 4|' ^hl
della TrÌTi^'^qa. T. ^V p. #7.
Sottopotu da' Veneziani « ^o-
tM^liaoc^ T. XJX p. *r|.
da S. Qiprgio jf»f#»;# q.msjo 4t}
Harcheje d'^e. Tpn»,XV|l p.
7«. Siodi^p 4^10 9tCI«0 4 Vene-
zia. T. XVII p. 99. V^im^U fi.
miliare t p?o<;uratore di -Nic^o.
fò Marcile d* Ette. T^qi. Jlfuc
^- 9%.
Ci9vsnfis 9.eg^a delle dur t'wìfici
«aa pace co* Pxiodpi dtìU l4Ha-
«»'<na. T. XIV p. tfi,
t72#ti4/.»i plgico qu. fraie Andrea.
s Gio!!!'^^^^^'^*»^*'^•
5. Giovanni oitxe|,iya«w nlli^ot-
, »«<*«ta4alPauiaapa,m»fJ5cte.
sa da TiivjgiinJi. t. ;xu p. 7.
Beni Ivi e^^entl ^|i in f««4o
-^al PatiJwa 4 J«c«Ju4^o 4^
Gì t,9
Sav#i|»afii|» che pitpni^ 4*' Qu
mioesL. Tf XU p« I.
<^Uv4itMi Yoafòfo, 9 C«ncel1iere
4i ^rengv^ Unfo^i^at^ T« I
?• J-
<7tf 9Vf voi Vmpovo di Bflloi^ ^ke*
ve ìq dono 4» Ottpoe ijqp. tre
C iitclJi, T* I p« <•
C^fvf^cul Vfvcovo ^|lt0lM<^fa•
#c Pttfì^t el^to 4* 4qai¥ia.
T. ;f?n p. 9 »a.
?f. <?ii0t^n«« 4a vi^eiim la <])e i
Consigliateli m^ttaoo io UJ^tìt
alcHoi prigioni Trifigiini T. l
p. F04, f ifito ^di£« compro-
ot, ConcgUiQesi, Capitesi, «
^a Albono Vc«^9vp 4i C^neda.
T^ I p. f#l^ l*i« s«nt«tìM..Ti I
jv WS, A|»P«HìW4^Ia' Concia.
«Mi» « C^niViofif. T. I f» 1^5.
i<^y. PiMtQie in Veicmi aUa ,ia-
y^HKHia 4e' ^imH fatt* 4iUVc-
•cov^ 4i CencdA V' Cannes?.
T* I p» 9ftt« |l«gi^ la psiina
so«l»i|£| intorni «Ila ffggesipnc
a TxìWgi df» CamMfi e QvTtt»
glìgne^ «H Cfif<ic«f« T. X p-
io8. I.«g«|9 4el B|fi»« T. I p.
9i^, La w^^f09H^ siid4ff«a Ma.
t4 da' duf Fo4«sti di lUllovi «
<^ Trìfigi gì«4ki ««tòd. Tp I
p- fi^*
C/i v#»n? Papt :XXI|# s«i latte» «Ir.
colare a a»t^ j t4iriflì e Città
di L^mbnf din e M^ffca Tlingia-
«la cspi3|«n4«^i «Va s^Pf (^4 lo.
«0^ T. vm p. 4#« S»t folla in
ci)i Hfltfiisc*, clwvMifte l'ipn.
pi|«» nitniP ^ «ssu«ert il po-
HV? di Vicario ne Ile Cita ^ I-
tajh'a Milza Iwa^fiL d»\ $0P^fto
ront^^. T^Vm ]f,«f. PicJiJa.
«a ^Jie Caof ^, mm^ 9iPe
Wf«w p#f 4<NWÌ ftiro <Wa-
livra yioir^ l m $ wkl 9. .atPi» >1
«M« aiirW(9w iCMr;#. Tfm* VI P»
J3f^ Q(4ina #lQaf4in«Ì«frtlio-
do
4«d^ a t
^do ètttb tinctiao da MAtitàirsi ,
contro C^nc, e coiltro Matteo
'Risconti Stérts, T. VI p.Sp'.Ordiriii
«' Vescovi di Bologna y e di Reg-
gio, chepublichino la scojnuni-
ca cóntro Carte gt$rU. T. vi
p. 1B9 190^ Kaccomanda 3*TrÌ4.
Yigianì la conservazione dfUa
quiete e tratfquiHità di Ferrara.
T. Vili p. 149. E così t'Pado.
vani. T. Vili p. 150. Afanda i
moi legati a Ikfiogni a formar
processo contro Cane , e I ne*
awd di Tirrìgi. T. Vili p. 1^6
i«4« Seme a* suoi legata in Bo«
• Jogna in favore de* 't'riTfgianL
T. vm p. itfs i*7. Confòrti il
Co. Kambaldo di CoHafto per
' la morte di Manfredo suo i^Ho
Vescovo dì Feltre e di Belluno
vcdio. T. IX p. 14. Scrive al
suo legato in lombardia di as-
solvete Cangrandt dalla sconftu-
uica. T. IX p. j«. serìve a* Bo-
lognesi perchè sommirfistHno» a-
juti alla Chiesa, onde repriiAe-'
le 1* Insolenzà de* MilaiVe^ri. T.
IX p. 44* Scomunica Gueccfllo
da Cairtirttf , e Kitiardo suo fi-
gliuolo per motivo dell' eredita
di Rifzardo. T. IX p. 45i H
tuo legato prende, il Folcane* di
Suzara, e Borgofbrte, e Parma
coir aiuft> de* ilosA T. TX p».
sa. ' Si rfeerva tutti I benefìzi
Mcaoti per la^ morte di Pietro
■ Colonna , e per tre anni racco,
glie ì flutti de' benefica vacanti
Del PatriarcaK» d' Aquflefa. T.
IX 1^-89. Scrìve a* Frincil»! e
Signorf d^ It^Ha esortandolr a
prendere la ^esa d\ esso. T. %
' f* VI, Sue difterenze con Enrico
Ke ài Boemijr. T. X p. tfo. As-
aoWc dalla scomunica il Patiriar.
«a d* Aqnileja. T. X pag. i4S«
S«e lettere a Mastino ed Alber-
to dalla Scala, agli Estensi « ed
^Gnidiil^ daf CQiwggfo, avvi-
G t
• tìàdòH ài fton opporsi alsuó fe-
gato , che aridav^ a f rendei pos«
sesso di Mantova» che si era d^^
ta wdxto laChieSa. Tom. I p. 1 674
CUvénnl Papa XXIII. slrttcressa pet
la pace fra Sigismondo Im^ra-
dorè e } Véneziàrif. tom, Xlt
P- «4.*
Gìfso Vilk de* Srgilor? da ^ogHaw
no. StérU» T. X p. 89.
Gitafio icUt data da Berengarfl
' Im^rtfttfre al Vescovo di Cene-
da. T. 1 p. 2. ViWa t. I p. «8.
de' Girardi Severf nou)o anziano
• de^frivigianf. "f. Vili p. 90.
de Girardo c%TȓgUd milite Trivi.'
giano. T. li p. 27. tStl^tio ùii^
• lite ibid.
Giudicarla defTa' diocesi ài Trcnt<y
feudo de* Signori d* ArCó. T^
XIV p. ij.
de* Omlrafni BiU da fiorii procura*
tdre degli ordelaflL T. tVIlt
^ t^t* '^* OiulidH^ qn. Pietro dr
Porlimpopoli. T. DtVifi p. ao.
PéóU podestà di Treviso. Toar.^
XVIlt p. k^o %^ %6,
5* Gi^stidi di Padova. T. i pv' 5^
• Artfaldo Abate*. T. I p. 107.
S. GiustFnìar d! Serraval)e V. ^érra*
valte.
Ginstiniarif Dinari li Republiòi glt
concede in giurisdizione' fi Crf*
- Steno dì ZumVffe. Tom. XIX p.
17. Oì9vdiiini PòdeSiÀ di' Trivjg?
T. Xlli p. 85 %6iy. (ttustlh'iét^
«• accusa 4\ tfoge un Ainardf
T. IX p. 77. Savio eletto da*
Veneziani Sfrla. T. Xt j>. «^
tr&tuioìtot di' S. lUlarCo ^ mves-
dto da-l Vescovo di' Ceneda de**
feudi df KìizAtdò da Canuno#
T. ti p. 9tf. Tom. Xlt p. 30.
- Presente in Venezia alla rinun-
zia di cissi feudi. T. Xtl p. j?,
UitvUh PpdestiK di Oderzo. Tr
^V p. 44. Provveditore in Mesw
tre. T. XVI p. 139. Jl^^> Ca-
po di «juarantsi, Sfirìéit Ti Xl
CI
p. i4« liarcé ^t S. Mofè tlettO
Savio. Stèri A, T« XI p. i4« Pro«
cuiatoc di S. Marco è mvctrico
dal Vescovo di Cencda de* fioadi
di .nizzardo da Camliu). T« X p*
96.- T. XII p* jo. K.iaunzìa in
mano del Vescovo di Ceaeda i
fèudi Camioesi. T. 211 p. jo.
Elecco savio ad esamioac i patci
co* Carraresi. Tom. XII p. $tf.
Prov ved icore in Trivigi. T. XI II
p. 5j 54« Capiunio in Trivigi.
T. XIII p. 02. Qu. Pancrazio
ambasciìitoxe elecco ad ioconcrar
il Re di Cipro. T. XIV p. in».
MUkUU F£Ovve4icoxe in Udipe
Tonu XVI p. J06» Micbirì9t§ qo«
Pieno eletto ad ofloras la venu-
ta del Bx di Cipro a Venezia.
T. XIV p. 20. Niccolò Sindìco
de* Veneziani. T. IV p. ir.Am.
basciacore ad onorar le nozze di
Verde dalla (cab. T.XIII p.ya
Capitanio in Trivigi. T. XIV p,
x9 li ja. Provveditore à scipu*
Jace un' allea^iza co* Vicentini.
T. XIV pag. 42, Qii. Girolamo
cestiooonio in Ceneda. T. XIX
|>. 158* Pl»tr9 iosulcaco da Dio*
nisio degli Ainardi Trivigiano.
T. IX p. 77. Capitanio in Ttl-
vig;. T. XIII p. 7S* Podestà di
Trivigi. Tom. XIV p. ip-. Savio
e lecco a consulcax sopra alcune
noy'uk del Carrarete* T« XIV p.
74« Uno de*daque clecti a sta«
Ùlire i confini fra i Veneziani , e
il Carrarese. T. XIV p. 90 91*
£cabilisce i confini fra il Piadp*
vano e il Veneziano nel ii74«
T. XVIII jp. a5. Tsddf Capitan
generale di mare ricupera Tri.
este. T- XIV p. Sa. Fatto pu.
gioniero dagli Uf^herì In una
jotu presso la Piavr. T. XIV p,
ti. Cavaliere egli ^ nell' ese^.
«ico air assedio di Chioggia. T.
XV J^.i6. %.x, nella guerra cop.
tf \ Genovesi è hpio jptigiojie
G I 2tr
in Manfiredooia, e condotto ti
Genova. T. XIX p« 17* Tmmm-
«;•• Podestà di Padova. T. II p«
• 9 xiS'X^X'/i^^ Podòscà diMaiw
rova. T. IV p.,i8i. ed Ubaldtn^
qu« Marco qu. Stefiàno. T. VII
. p. a8.
Giusco Brwà9ld§ T. Ili ^. X7I X7«
179 i*x,
Glandecto Villa de* Signori da Fo«
gliano. SttrU. T. X p. 89«^
de Glaneck OitgUtlmt Capitanio ìù
Belluno pe* Duchi d* Austria. T.
. XV p. 16 as xc. Sue spese ht*
re per la guerra contro i Vene*
ziani. T« XV p. j2. Querele de*
Belluoesi conerò di lui. T* XV
p. j7 40. Capitanio della ProM
vincia Bellunese per il Duca Leo-
poldo prende Serravalle. T. X^
' p. 5 7« E VI rimane al governo,
col dtoA di Vicegerenie per il
Duy. T. XV p. $jj 59. Capita. ,
<io di Belio no cuicodiva anche
Ja Rocca di Plettoce. T. XV p.
60» Capitanio in Belluno eraan-.
4ho sul Trivigiano contro il.
Carrarese. T, XVI p. Ji.
Giaura ano dazio di j 8. soldi gros*,
si. T. V p. IS5. ViUa del Trivi-
giano>t T. VI p. la*
Glera villa del Cadore. T«I p. ao.
GJoahen Méd^lf» Capicanio in Bel-,
luno pel Duca Leopoldo. Toou
XVI p. 88.
Gloi SuUmMn» giudice in Bassano.
T. II p, ise. T. Ili p. 9©.
de Gbjaco Ftderic» Canonico Fri-
sacense. T. VIII p. xj 14.
S. Glorio di Montesella villa eli
Conegliano. T. II p^ 4$«
de' Ghifilieri CT^«/;»# exa in Citta-
della con cenco lancie pel Car-
rarese*. T, XVI p, 10^.
de* Gnanfi Gtrsrdé Pa4ovano.. T. X
p. los 104.
Godega villa posseduu dal P^^trl-
arca, ma precesa da* Trivigiam «
T. JCIV £,7. .
*' • ' Go- .
11% Cj o
m Mìe gcffll ti^cfiÉ'ne ài Cft*
^<Mr giMf» f. t f. 154* T#«i.
ìrili p. "rs. YtlU del fHv%bAo
f, VII J. f $. t»i*. al Pi 44.
Manda tastatori a Mastio. T«
» ^^ 2tw Sógsectt t lUafHlio
4ft Cflirara» Tom. Xf ^. d'i. A
- GtftelÀlatfO Ttf «ti. tt fé li^,
Leonardo R«nìeriinM«kia0^ tom^
e« 4* fUt^o a«t Ckitra K
étt , Che ^ |;tà di Bflfélhio,
. t*. SY p. t9. ^ lUnniAa it Ca«
sttrtato dovè ctft il CasfAto T.
jty j^. Mo, t i bò4cbt di tflYta
àe Guài Pt^tf <{it. Al^^cT da
Batbaraito notaid d¥ ViecftBa. T.
Ood^ Vlfla eètfott da ^iM^uinoa
<^ttegfhltw. f . > ^. 87*
dofcl auftttim* Coittestfl^ìlé^gli
sd^n&rf hv favdrr de^ Véne.
• kìifé ati* ìsàedi^ di CMòggU. T*
• *t ^ 4J.
QoidtìL iHh df CMegUflmòr t; Il
<S&é tal Hànttnkm. tifau ll^Y
p, io.
a»mbtrf Gicnfice di» PidotSU IV
ni p.. n^9^
CoDcistan odiirkstcni «r^tiriMseaht
ù Gerescd» Qugttétm^ a^iiH^Qla
df EnirìcQ di Kotembarclk. IT. ix
p. #4J. ticèHpnan!» ftt tm%i.
T. W P* t»9 *5«. f»t V. € 7
t. i^{t^ daf Ite a" trìVIiilint
eoo com^fiMoitf seg^eter T. X
^ 1$ ir i* jj.
Gonfi Villa ^MwttdttfHiìttCA^
jfia ptttA» <t* ttìvigfanl. T. It
f. 9^. Òctit^aU da*^ tlivigfani
dopo la lùorti d! EcèlitTo é di
AlbeHtó. T. ir p. for.
dft Gpnai^ Cono i tt tU^o ri ò * |fli.
gtMiétd ai ClMai^'nO dì této.
uà. T. t ^. fd* C6»rido nuAd»
e scalatore d(^ flxasolft di
BfèdtfM*. *V. IV p« a*e 2<vt 1^,
Oéléè, Fillffìwé^ tFtfMtMf sono
itftMdti dà Maatnto dalla Scali
della O'c^ df Ktwgìo w titola di
Ftudb. ^#rf«. *^9t P. «4^ 7^
gUtèti il LridoTféo M uAiseo^
m fttgi Cozìf Stàlìsttì^ € eo*
JUa^hMi d^Esftf fèi itt èi^c
ài Ke Boemo, t. j( pi. t^i i^x
Hi* Jl»isi0 in^ìoéù è& abof €^
fittoli fi«)hi paet é^ ▼enftiant
e Fièieiitiftt cti%fi Sealkect. T*
XI pi t*7» IVeite^ani Stendo-
iié*f}iéjtef p«r eivnifrxirar H Mn-
#ordk^a i> Slamivi S FèÉrara^
«Itèrdiu, df BBÌatt^y e df Maflir
UgUbéli ^ fii]^ CffétttCìite rée^o^
Kiìftdi ièié far pa^e della Lom^
b*r«Ba. f. XII pr r^, S<Mio inr
fttena doft Martino, éPapxCle.'
tneme tf «aorw a fai la paeer a'
iDdtiTtf de! proastind gmbÌK«« T»
ZÌI pa^ rofr ^<»<i</ ^utéinty
Mfyfiià¥, efittfhh ftol^fino^
i àM& iti pa^ii^ coir Afefre*
i«oy«r drttfianos céér oM^toÉs*
tinse, céc^ S^Iigeti, è eóiPepo^
B^ é i? CardrfiUaiGttldbne' ^uUi.'
H k ttegua. Tr XII p. rr<$. E
ài|n«èc£l 1^ icónyanicé. t. XII
ì, tr4. Frena nd a^tt<y alt' Arci*
«Ktm» di Mietano , fsofw eom^
pteii iWlfaf pace. Y. nif p. ?•
Cdhliwr, £è<fct/;tt|, ^ Frdttcite§'
ikttptì di Modena » é Peitrin^
érUmgib ésipufanò Id ^a^t col
?»conct t. XIV p. rs. Hhnano
.Iteli* lega cóntra fc cwh dette
eompagnJe. i', XIV p. j+. Jftru.
memo dr j^cc. T* Xiv p, f 7.
Sr eonfìffitta hr pace f^tk' ittita
lièi rjdj.. t. JCIV ^. 6t. >r^-
^lìfr sua fega ^of Catrateie , eoT
ViAAntf , cbrir 'BsttiOè a datano
V distntirtfne delle etiti dette
èorii]hi6n!e. ¥. XVI *. foi. Jf-
r»^ ék Mantova eoirij^reio rrer*
fìrèr fhf il Viicoirtr , e f Pn'n ^
cipl
li
G O
4fpf IcoUtgith- T. XVII f. «•»
IflccmMe td un coAg^eK* ir»
Feriate ctfiKtio il ▼fccòmf. TM9.
Jnril p« 77» Oift4ice «ibftro mI
CdfffBiMr otilt dftftrftffcd f»a ìt
4ti«f CòraiiNiitìi di ItoftfnNi e di
Bbri%n^ f- tVll p. ^j« tiw».
■la d«i Vhctotf cttmio ìt «imi
do^ C<>l?^iit|, che «fior» vitmHu
§b mt 8étn^ di Mftfiiovt^ T*
XVU p. ^« A«t<li3B;<7 in M^ii«
ibv< dflUe anm del Vis«M«l. T»
Xni p« 97. I^ttflMliM» df Lega.
«Muta if Vjec«Mtir r. XYÌÌ pt
ji7«^ 11 VilcotftipMtféttc cà«tK>n
mtìi xùékÉun», T. xVlif p. 5»
ttù^ «* Vfcoedaii] a«il««Mndo»
H, «k» tatitfichttìi hr uegda» T,
XVm p. tf. Conehrade la pace
col Vfseofitk T* XVIII p. 17 »i
19» Si atueeavaal Mttko del
ViKroml ed emitira m Botogn*
per etsok t* xvm pag» j^- E*^
«ve«f<i Capuani» detr esercfca
de* Vtfntsiaftf contro U Cabrare.
le. Tom, Xvill p. $8. Xntt* in
VefOM. t» xvm p. tfo* Am*»^.
/#iiM»#r Caf ittoia dell* baróa di
Gusaoleiigo cteatoCavaKert quan-
do f VeMtuaAi presero Verotia.
T* XVIII p,. «I* QoaAla défla
l^É(Ug)fa citali Ca?aH«r} ifi Ve.
MH», qnamlo fu prestf da* Ve*
nuhùu T. xvm p.6e. Glo^On^
^ ftat^ttet' Signor di Marttota
* «oitipreso nella tregaa fra Sigis*
minio « i Veneziana T, XIX
pi *5* '
èà Qo^aiH» Timthssti^» Ca^iratfto
dc^ OiA*fttt d) Modena. T. IV
P» ìot ao8«.
Gùi^ vfUà assegnate àHà f odes.
nfik di' Aiolo. T. XI pS^. 1^9.
AsMj^ta alla Pò^iestatfa di- o-
dcMtV. T. XI p* T 194
de Gc^aeno nobili dì Modéh» Ve-
rena di l^cniòr Mat^lreéé d*]fe.
It. T. XIX p. #j.
4e^ Qónotà lémfii»H dtt fracU
Q O "?
49ttor di Imi giudkv, aasesso*
le, e Viciiiie de) PvdcH^ «f
Trivigl T» K pt aji *|S i>«^
t^« *}^ HI* , ^
GotfzÌQi e i«# coamìo d^dneggn*
tt> dft) tetrtmoto dot 1 j4% T.
XI r p^ «4* Cofitenlo de* Flèti
minori beneiieaid^ da tcaovnda
Camino, té IX p. ^e* 'u .
Gomia té4è^eé Xanegravio . T. I
ph^ %7*"Mh€rfé CMir» «sMCOi»
ttotifiuV eoi ntffhreardr Attuile.
)a «imttie i» gitidlcf arUérr» T.
Ili pr >• SttC concroVérsieco*Ve.
Mtbnl par la reeicimione 4*Ail*
tiffmmo^ del Vitfoat» di S» Vi«»
tre», e diMagltf flme«se iitlVe-
scoir» df TripoK • T. Ili pv >7j'
Bts» * it». ^ É^cennan» hr pi*>
ce-» # i pattv fatti co* Vetiesiani»
T. in p» i7f t7% t^u ^ esibii
•et mediitore nelle eòf^ttmetsie
fia il FMri«fe« d' ^lifltffil , e
Gerardo da Ca^no» T» IV p»
i4j. Wenor ubtfn> . T. IV f,
14^ r^k^ z47» B* f«r goetflk cóF
Patriarca. T. V p« tx^
"^ E»rì0& Conte testrmonfó dì 9a»
dlt . T^rv p* 145 ► Cottckidr
pat^e co* C^Mal del Ixiuf! . T*
y p, rr$. CcpitanF gene^alé^ del
Friaf ^ S^nMe di s^cll^ . T. v
p. i9#^. Dimanda a* Tfiv^linf^H.
sarcim^nt^ df sefeavaUfletatt^i»
Mestre a 11^ Atcfdiaconift* d*'AqBi..
Jefa • T. V p» ì9^ Aftntt^ àia»
no ^niol paéttie pel iTkiiHUaÉió ^
9. fi a*^appoée yc9tt4k& dt'Tt'w
vigiMi e de^radovanié T. V p.
ào-ì. Dimanda ir pasio t*TiiVi»
giani pet atidàt cofltid i ?édky-^
♦ani, e gir vieftr negato. T*^
f^ ai» art . Sglr fi grMdl «r«
mamemr. T. V p. x*^ Dimdnr
d» salvocondéité^ per spedile am<^^
basda«drt é THvigf , e P ottiei^t
X V p. É^^ *M. S^gu^ » llr
ptepefinhenir di guerra, di eoi
fono- ì tiriv^iiattl àvrisati. TTVI
P*J*
ti* d ó
« tfullc ^ffH tkcRiine 4Ì Ca-
tte. ÌK V ^. 7^. ^« Hi^ éUj
ÈéHt gnonrt. r. V f. 154' T#*i.
yill p. 7S. YilU (iti tkiv%iaho
T. Vii f. «5. tii*. 3lt Pi i4.
Mtoda guasutoii a MasiffM. T.
XX ^. 2i. Sdgs^ttt » JUartftia
da Ciriart* Tom. JI f, 9i. A
- CfkiMlfttftttfo Tdft). tt f» ij$.
XeofUrdo RinierìlPMeklu» ^a-
e» dà |flìtfir!i(i 4r tifitra K
dd» the ftr gtà di SétHno*
. T. 3ty p. t9« SS HomtAa II ^a«
stellato dovt età il Castello T.
Jty f* *o. t f bóMbfl di ttrttft
k dodeganàr. t. tt f. i±.
àe ÌCòdt Pìtttr& qa. AlèchóT da
BatbatAtto notéf^ df Viectsi» T.
V p. is<r.
Ood^ VHfa eèdtitt étfiw^vdnoz
CoMegfhifto. f . t ]^. «7*
de!d Gnffi$imé Coitttsnéiléédegli
sd^dlfirf frt favóre de^ vetit-
• ÈÌàtÀ ali* itiedi^ df CMò|git.T»
• tf p. 4J.
Ooidtii villa df CòtMgUftnb* f» Il
Ooh» <^1 Mentovatiti; Tiliitr YH
C«Mii'«rr« Giutfice dk ?ldotaU T»
Cooeiscan adtrlcttd» ir^lireitltalit
Ocrestth» QmghHmw ai^sHeala
dr Enrica di KorembttcclL *r. ÌX
]^. r4j. 1ricettpffanf& fH "triv^i.
T. tt Pi i«9 Ì5«. t. t 0, ^ 7
t. ^pedit<r daf Ite «" VriVl^nt
eoa coiiiÉitisioitf seg^eter T« X
(>. i? ir 4^ Jj.
Gonfi Villa pdutdueardttì^latcay
liu ptttAac «^"^ -nJviigfanf. T. iV
^. 99. dceitjiaU da*" Hivigrant
dopo la riiorte di Ecèlino e di
Alberteo. t. if p. tot.
4% Gonxj^ Cond ifèeirgodò' pH.
gtófitetd ai cinadind di féUhi
uà. T. t ^. 56* Còtrddo iraAcio'
e fiocoitteie de^ AiasolC di
Wktémià. t» IV p, »èó afft '«y*
Ofiìd*, Fillppimé, tFtfffiiHf soirv
invititi da MattHK> dalla Scafa
deOa CÀtù, d? Ke|gia « tifob di
Feud» . Storia. T. t f. M* Fi»
glftòli il Lftdovtéo M u«iscona
in Mga cio^Tr seaKcerl, e eo*
Ka^thcd d^Eseff }»ef &r *i$^e
al Re BàentOé t« t p. t^i i4x
<4|. AUU\9 tltehié» èo^ «boif fi*
^kott ntUtt ]^ce dé^ Tcneaìant
e FierertcìAt c«|K Scalttcri. T.
XI fk tz7. IVcfNwanT # »eado.
né'p^f per coniervar li( con*
eori8a1&a il Stamiat d( Ferrara,
tf?terd6a, ^mk^^ e df |rtan.r
iivtr 't. ti f^ iri^ Udrifiéé e
UgAiéti > Papi cfMietite vaceo*
AitAdà 1^r<^ far paee della Lom*
èar<Ra. T* XII p^ r>' Simio in
Iftferra òoifMaiHfaeF, ePapaCte-
mence 1? ciofta a fif la Mee a'
ttorivd del prostiind gmblWò. T»
XII pa^ Tòfr Luifi^ 0utikn€f
Mfffimf, éPittfhh Motigliiio*
if Mdor in enet^ cotT Aiefve*^
ieoy«r drMf&n6(» c«ir oUatoÉs*
^se, c#gH Scaligeri, è céiFépo*
S^ è ir CarcMìMIOchcIbne ^t^èti*
«t la tregua, r. XtY [^. rtó. E
ttiioftecfii ft écònninicair t. XII
p, kr4. Frettane àfKtvhf aH' Arci*
féM<m» dlMrNno , eaono com*
fitii iMHa pace. T. JRTY p* 5*
Cdftliwr, Èééitvtt*- y è' Fì'ifiicgfe^
ÉktiQti (K Jii#dctia» é Pthhnm
érKè^ «npuFanO le ^a^e col
?Ìsconei; T. XlV p. r j. Fnriàna
.ftella lega cvniTra fe ceti dette
edmpagnfe. T. XTV p. j4. Jatru.
mento df i^ce, T* tir p, »7.
é? conlèintta fa pace ^1^ fàlta
nal x)69. t. XIV F* ^'- ^^-
^#!rrr sua lega eof Garritele , «ot
Vlmntl, e&ir Enentv a ^i^na
è distratìdne delle cosi dette
eoriiMtHe. ¥. XVI p. iei. SU
rìt dr Mantova eoifi^reio net*
#a«r ft» il Viicomr , e f Frìn *
G O
4fpf jrotttgitfv T. xyii p» v*»
IntCFfifeA* id un cvligtcficd ffi
7<rrahi cM|»o il T&cimn.TMii.
XVII p. 7f» Onidice tubkro fi
CciffMitfer o«IIt dAK^rfttcr IJia ìc
éik€ CéiBMiitè 4ì BfoieiiM • dt
Bbtffcn*. T. JTVll p* *J* tii».
■la dct VÌ8ct»f}tF camtfo br «imi
d^ Cf^ric^itl, che «ficr» vitmtiu
io mf ««ffagjfi» d} MftMovt* T.
XV»f.#«« ASBtd&XP in M^fi*
tbvt dalto antii del VistfOmf. T»
Xni j^. 970 MtémMìté dfLoga
contea 11 Viicoiia, T. XVIf pt
jfT^ li Viicom>p«0flMttr cb«fK>R
«Uìl iil#k«iWfc T. xVHI p. s*
11, «k» Hid^chuk h uegtta» T.
2Vin p, tf. Conrhkde la pace
€01 yiseotiik T» XVMF p. 17 i a
if* Si alUtfMVaàl Mttko étl
TjicoiMl od «iitrtva Ili Bologiur
f^ etio* T. xvill pag. )9. E*
«•*4W Cappati» éiir tferdro
d©* Vdntiiaàf contro il Catrarc.
it. Tom. XVllI p. 58. Xntff* in
VtfOUft. t. XVIU p. tfo» A«rr^.
Ummtw Caftnusi» dcU* ba^a di
Gusaolei^ cTeatoCavalitie quan-
do f ¥M«Biiaiii pjr«seco Verotta.
T» XVllI p. «u Cranio déNa
F^mfgUa cjftatf Cavalkrì ìa Ve.
«#i!^, quando fir ptes* da* Ve*
ntifaai» T. xvm p.«d. Oi0vm^
*« Wtsnttsc^ Signoc di Mamofa
• ««itipNso nella trego^ fra Sigis-
mondo « i Voneuan}. T, XIX
ps. *5* •
dt Godano Tnmhssi^9 Capitano
de*» OtftMld di Modena, t. I\r
pk^ ao«> J08»
©>*go villa assegnai* «Mii f odes-
»»i« d{' Aiolo. T. xr pi^: 1J9.
As«*gMta. alla PodiMta&ia di. o-
<!«♦**• T. XI p, T?^*
de Gdt»am> nobili dr Uoiitatkàe.
rentf di Niecolùc Màtch«éé d'is-
tt. T. XIX p. f j.
dt^ QUstoti lé»fràH€4 d« Itescìa:
C O 2t^
dottOK di Imi ghidkv, aiKsso-
se, t Vici^ de) Jmàck%k «r
Tnvigl T* IX p» ij^ A|S »>*
«!• <J^ HI*
Gotfzia e s«# contado dndotgpÉ^^
ib da) TMctmoto do) t j^?' T.
SII p^ tHK Confeofto de* FtMx
minori, beneffcata» da taftimda
Camino, té IX p* 2«r ju
GòdsLÌa ^«d*^V* Xanignifio. T. r
pw È.J^^Mhert* CM«r, dsMCOA»
titfv«fu> co) ìatffiat«:rdrAnuifo-
fa fiwttie k» giudici arUttrr. T.
Ili p. >. Soe^ coniroVérsièco*Ve-
Mt&ol par la reatt'tutione éVkn^
%tt«o^ de) Vifrfoati» di S^ Fit*
tr», e d)MugIa limetse ntlVe.
acov» di TripoH • T. Ili pv itj.
fin» * iSj. Si à^cennan» hr pà^
c^i • i patti fàterco^VeneBk^»
T. Ili p. i7f in i^u $ì eàbir
•et mediatofo nelle eoAttovetsie
fia if PfttritMtf d' fi€^{ìtfà , e
Gerardo da Ceacnno. T. IV p.
14 J- BJena aibf»n> , T. IV p.
t44 r*«k 147- 1* i« goclrfc cor
Patriarca. T. V p. 1*4.
— * £»rl#» C^nce tostntoonFo di Sa-
«II» . T»IV p* 145.^ Conckid*
pace C4* CkUàì del Vctìiri . t«
Y p, irs. Capmnf generale del
Friuf ò S%n»re di ttclfc. T.v
p. it#. Dimanda a* Tf)v%|infif.
aarcluìéni» df sei cavaUfleVatri»
Mestre air At«tdia«On<^ d*^Aqai.
leia . T. V p* 1P4*. A#mat» A^..
«a ¥iiol puiare pe) 1ftilr%w«óv
e fi s*'eppoile Kesef^it» ^Tri.
vigftwil e da* Padovani, t. V p.
«o-}. Dimanda ir pasto a'TiivV
glan) per andar coitio i Pa<lo.
tran), e gir viene negato. T.^
f^ iìty art . Sglr hk giMidf «r«
tìiamemr. T. V p. 1114^ DiiiMn.
da aalvocèndoHd per spedire am-^
basdMdri a THvìgf; ePotiiciie,^
T« V p. :^i4 *i<. Sé^ihl # hr
prepafaiheolf di gncff a , (0 «of
•ono- 1 tlTHr^Muil afWsàd. t:vi
124 G'O
p* 5* Clifcde t*Trivigìani tlpaW
-<Q pel loro territorio, onde unir-
si, a Caogrande., ma non gli vien
concesso . T. VI p. 4 7 «. Ai»
fl^e i Trivfgianl, ed è coglia*- »
lo di Gaecello da Camino. T.
VI^ p. 7. ^ Assalu r eieicico • d<*
Trlf igxani , e de* Padovani pref«
so Conegliano . T. VI p.i u Chia-
ma Guecellooe da Camino p«r>
trattar la pace co* Trtvigiani •
T. VI p. 14 17. Nuovi provve-
dimenti de* Trivigiani coatro di tì
lui. .T. VI p. is* I mediatori J
trattano la pace co* Trivigiani •
T» VI p. a j. Si propone una le-
ga per preliminare alla pace:.
T. VI p. 24* Si propongono i
Capitolf . T. VI p. ar. Muove
guerra ai Patriarca, ed assalta
ostilmente Tolmino • T. VI p*
30. Entra in Friuli, e scrive a*
Padovani per trattar con essi tti-
torno agli.aftaii correnti. T. VI
P* J4 3S* Tiatta di pace col Pa-
triarca , ma non si conclude.
T. VI p. j8. Seguita a molesta-
re il Patiiarca , T. VI p* 47. Di
nuovo tratu di pace con etsv •
T. VI p. 5 r. Ma si procrasrìna .
T. VI p. ss* BJcetca il Conte
Kambaldo, perchè tratti la pa-
ce tra esso , e i Trivigiani • T.
VI p. 57- Si esibisce a trattar
di (|ttesu pace anche Manfredo
di Porzia. T. VI p. 57. 1 Tri-
vigiani vi aggiungono Gaeceljo
da Camino* T. VI p. s9. Si sta-
bilisce una tregua per trattar di
questa pace, e si publica • T.
Vip. s^n si propongono i Ca-
pitoli . T. VI p. 5 9* Si obbliga ,
che A4, personaggi. suoi aderenti
giurefaooo a mantener la pace.
T. VI Pt 6 e. Esibisce pace e le-
ga a* Padovani contro chiunque
eccetto la Chiesa ^ d* Aquilej^ ,
il Duca <M^Carintia^. i Venezia-
t\\i e .Ciingrandc ^ co'.^uali egli
GO
.aveva certe . coovcifiioof * T« V^
p. tfi. I Padovani ^accetuno te
pace , ma non la Ifiga . T* VI p.
^4- Cambia Odotico da. Foffa4»
ca suo prigioniero per an baton
Tedesco • T. VI p« 64. Conci»- ,
de la pace co* Padofvani e co*
Trivigiani. T. VI p.. 73 71* In-
. siste perchè nella pace sta coiB-
preso Serravalle da Camhio. T.
VJi p. 75. Si fa un. congresso In
. Ceneda per questa pace . T* VI
p. 76» Lettela de* negoziatori a*
Trivigiani.. T. VI,p. rS.' Amba-
sciata .de* Trivigiani per esigere
da esso i giuramenti per la p«-
ce seguita • T. VX p. 7^ 9i«' Se-
gue il giuramento di. questa pa-
ce * T. VII p. 7 8 9- Krega i
Trivigiani di non prestar soccor-
si a* Padovani contro Caugr^n*
de . T, VII p, IO. .Scrive a*Si^
' gnori del Friuli , perchè giurino
\ la pace concbiusa co* Trivigiani •
T. VII p. 14. Solleciu i /Tiiw-
gièni a rispondere aija sua let-
tca. T. VII p, 15. Richiede a*
Trivigiani il passo alle sue trup-
pe in servigio di Cane • T. VII
p. x8 IO. Scnve a* medesimi in
favor di ui^o , che per ?r;orc
avea catturati tic suddki di Tfi-
vigi . T. VII p. r8. S'inteteasa
per la pace tra i Padovani^ e
.Cangrande . T. VII p. <»o ai.
Chiede a* Trivigiani in impresti-
to due destri eli per andare .al ^
servigio del Duca d* Austaia , • e
dimanda il .pagamento a^ certi.
Tedeschi stati di presidio in Tti-
vigi, e la cancellazione di una
condanna di un suo. suddito.,
T. VII p. j j. Aiuti accordati-
gli da* Trivigiani pec^ andar in
soccorso di Federico Duca d*
Austria-. T. VII p. ^0* E i due
.destrieri già accordaci . Tp VII
^ p. 44* Entra nella ; pace fta i
Padpvafi, ?. ^ànsrtndc. T. VII
p. tfo.
fio
p, €• Sì tf 4, PrcpaiAmenti mi-
iitan, qhè .danno gelosia a*Tii«
vigiaoi^,T. yll p. X07. Sue con-
tese con alcunt feudatari delFriu*
B oltre il Tsglfamcnto, alle qua-
li si csibìscon.0. mediatori i Tri-
vigiani. T. VII ^/nx tij. Ri-
cerca afuto a^ Tiivigìani, T. VII
p. laa. Invira Cangrandc a* dan-
ni de' Trivigiani. t. VII p. i j8.
Anibasccrfa de* Trivigrani a ques-
to oggetto, T. yn p. I j9. si
accorda co* Friulani. T. VII p.
Ì40. Nuove turbolenze iti Friuli
* contro di lui, alle quali si uni-
scono i Trivigianx^ e \ Padova-
ni. T. VII p. 14?., Suo accordo
co* Trivìgrahi. T. VII p. 14.5,
Prega i Trìvigiani a fevorir Gue-
cello, the aveva preso FcltrcT.
VII p. 16^, Essi si scusano di
non poterlo ftre. T. VII p. 155»
Dimanda a'Trivfgiani libero pas-
saggio pel torneo, che far sido-
* veva in vfeenzA da Cangrande.
T. Vili p.^ 2(s. Giunge in Sacilc
con comitiva di genti armate.
T. Vili p. 27. 1 Trivigfani gU
concedono il passaporto pel tor-
neo., T. Vili p. 28. E lo avvi-
sano di aver eletto persone , che
definissero certe diiferenze tra
Tolbcrto da Camino, e BartO*
lommto da Prata. T.VItl p.ji
£ VI mandano ambasciatori a
trattar pace e concordia. Tom.
Vili |>. jtf 42. Tenta di stacele
f TriVigiani dalla iéga de' Fado-
yani. T, VIH p. Sj. Unito in
lega con Cangrande contro i Pa-
dovani, e iTrf vivant. T. VIH
p. 88. Sue gentf udite a quelle
dì Cangrande Cavalcarlo verso
MonscUce. T. Vili p, 91. Si la-
gna de* Trfvigiaftl p.e^U ajuti
prestati a' Fido Va ni, t li mi-
naccia se non titirano le genti
^ spedite. T. vni p. 94 95. Esso
'è Citraditio Veneziano. T. Vili
Tom. TX,
p. 9 i. Fa la pace co» Fiidovao?
« co* TtivigiaoL T. VIU p. ,ot
105 IO* 109. E* in guerra col
Banno di Croazia. T. Vili pag,
loj. E' spedito a* Con^lianed
in loro soccorso da Federico He
de* Romani. Tom. Vili p. jyj^
Scrive a* Coneglianesi a quest'-
ometto promettendo assistente
favore. T. Vili p. 177. E* no-
minato Capitan generale del
FtiulL T. VII! p. ,77. Mandi
un ambasciata a* Coneglianesi
esortandoli a rimettersi alla di
lui volontà. Tom. vili p. ,78^
Chiama il Conte Rambaldo df
Collalto ad una conferenza in-
Sacile. T. Vili p. ,78. Manda
ambasciatori a'TrivigianL Tom.
Vili p. 179, Gli vicn consona,
to Ccnegfiano, ed esso ^'ura e
promette di conservarlo ne' suoi
privilegi. T. VII! p. ,7,. asso.
me 11 titolo di Vicaria generale
di Trivigi. T. VII! p. ,8,. sti-
pula isuuraento di convenzione,
e di componimento con P^^ano'
Patriarca d*^ Aqui!e|a. T. vili
p. i8f. Il Patriarca gli etàt la
Carnra per sei anai e Satile. T.
VII! p, 182. Inimicato con Ca-
ne è nuoacciato, ed offeso, e
I Trivigiani gli promettono assis-
tenza e £ivot<u T. VII! p^ 18^,
I Padovani si danno sotto ìm
protezione di lui. Tom. VII! p.
'!? '?7.,»^ichicdc a* Trivigiani,
che liberino 1 condannati in da.
naro coli' esborso del soloqaar.
to delle loro condanne^ T. Vili
p. 190. Sua pace con Rizzardo
dx Camino, per cui gii rimane
Jiberamentc k Signoria i\ Trivi,
gì. T. IX p. 4. Gli cede Cani-
pa e Sacile pei un anno, ma
Col patto che dopo gli daoo
restituiti. T. IX pag. 5. B€Urì€é
Contessa di OotUia deve pro-
nunziar sentenza aopra una pte-
P tesa
2i« <5 ò ^
ViM ^tOb Cèhte ili ^afìtiyi HH.
•»e«iiS à Gftcctllò fla Calniflb.
Tott. IX (• $• Dòftvt InvMfrc
Hlb^cfdo il tutti ! iètxdi , thb i
«Mi fVtétcfliscfrì avevano avuto
4U* CMtf OotitSMf. t. ))t p. tf.
DkMbA fibtM da ^tkahho^a
||laris4i^«M taUtt le terre di
HftUttéN» da ti'ìti^. t. ì^ f .
9* Ordioa die ^6n s^ abbia la
4ir tèM l^nn còntiatia &lla
>trt, « a* j^tti ftifi frt tssb,
t CMlghinde. T. ìlJt ^. t^. tra
t<rfltè di abftaic nel 'óftftVMlto
^* Rati Minor! io trtv5|i. t.
. IX |>. i^*
•M £^NiY)-fm da Càthino sua Mttglie
Ir* tX p. $t9*inò ttstattiMto.
Vcd. dà Cattino.
««• fMfh^v* seconda medile del
Oonvb EMlcò codfettna a Éede-
orieo da SAvórgfi^nò h vend^a
di «re Villaggi. Yotìi, IX p. jto.
Co«t ttetricfc e toiihift^sttattfcc
di tff». Er^rtn sht figihiolo. 1*^
tX fw M. Beatrice, t Ciò. tn.
kko tue (glhtèlo Sigirùri di Tre.
Hèto. Torii» IX ^. SI ^4 <^$ «<^.
t>tlti&nda ajbto di gehti à* Tri-
VigiiAi pet difésa de* kuoi stati
T. IX pa ^^. I ttiv^ani si stti.
•ano topra i propr} bfib^r. t.
IX p» 7*» Era sorella della ani-
dre di Éfttico Re di IkJtirifìl.^^
X p» 17. Possedeva il Castello
di Civolano con dio. Éhrieo
tue flglmolOk T. X J). aj* l*arte
4i Trl^viSO, t vi lartia pbr suo
Vicariò Giacomo da CotèiOA.'T.
X t. à5. I trfvfgfJitì riVocaho,
« «Muna^ft lé d^cddtof gii fsit-
tu i* Coati di Gorizia. T, X p.
»J* Tient art colJó<juio lòii Gu-
ffikktìtì Decado e ComcìVafòfe
^lla CMcs^ d* kqékpi. t. Jtl
f^ f . VHita al Datano ^^dèHo
thNit la pac« con kìii^ìi<i da
OiiniWfc T. ti p. è. Krruitócn.
la di «* {tee tonftrmato dal*
G b ^
Ja CèftttW , t dal Dtfcafiò. t.
Xt f. p. tàsA ^ In trdihe In
ci»a di ì^eifcb da ^avoVghètio.
ir.tì ^"8. ttà«ià't« Vìti^tHih.
tià di GiO. Enrico ^ùo figliò. Y.
XÌ p. 9. Riizà'rdò *i CaWfto
non òssetva i pimi delta pace
ìstidActtt. T. XI p. 14 15. Ì?r0v-
vedìtnefftl oresii da ^fssa , e ila
ttiòhl tiobili Fttultni Ih o'if èOl.
ìoi^ufo ^ ÌA-c461el6 "phì dffèà<^e-
re $*dle nrorestàto.»ÌLmardo.
T. $1 p. 15. ^re^a 1 trlVigiàhi,
tht leViftO ìe tàpplèsaglie èbn-
cedùtt òétattO i Frlulini. T. il
^. 1^. Rlcorlrè agfi sealtgèri a
Jltttt^ eifettó. T*. XI >. io. Ed
O^'eìit n grafia, é sòA6 lèva-
tè. t. tì p. ji. Il ^arlàihento
geft1»ra1c *el #^riùli stabilisce di
dà'rK Ìn2( Coi^té^a in custòdia
là PìoVtricJa. tòfti. XI p. 4). Si
uAisee tol suo èsér&icò al Vìca-
ììo pV¥ opporsi a* prOgr«^ di
!k^ttardo. T. XI j>. ♦}. Àvea
vetidutp isaciis ài Patnàtca \^ec
Soó. tnircht. f . XU J. i$j«
— - Màlnàrd* ed EnrUh ed JUttf
fratelli {anriò pace con Niccolò
Patriarca d* AqUilèia colla me-
dfaiiohe ài ^iàbeescò dà Òarra-
ti. i', Xlìt p. 44 45. Seguaci
ditodòW^Ò tre d'Ungheria nel-
la guerra £o' Veneziani còflopre*
si ìlélTa tregua, f. jttll p. $7.
JE lielìa pace. Tom. jtlll p. ^i.
leòpolito Dùca d* A uscita fio»
ftHte Elisabetta stia figliuola at
pHtttògenltÒ di lino di essi, T.
XVl p. 4^* £ssó Conte in ffgor
della pàfénftla contratti promet-
te di andare ib afuto del Duca
contro il Carrarese a difender
tr!^^}. T. JtVl p. 47. fessi Con.
ti tono Sfgnori di Cadore. iTofa*
Ivk p. ^47.
-^ Èhrl€0 è é^iV. XUinàrdé €Qnc^
ddM a* hiircànti Iteflùnèsi un
ili^crd còmmetcio iw* loro Stati.
T.
t. ^Vlit f. 4b. Sorto ftftl{>le*si
ifi'cìh trt«'Uà ì.a ^fgìsihondo, e
j VtncttÌM. T. ÌClX ^. tfS. Il
CWjift ÈtìTirò ohièttc dall' Im^jc-
raior isigh^WohdV) in ttudb Ifcl-
JdHb, feltri;, Sétravillc. Cor-
dfè*A4^ib , ^ulftctté fe<?. r. XIX
P« tf7« Sigìsmondd t'iii^cib^ a'
l)!nal!)(r$f di aver IMO 11 gbv^r^
oo di èclluhd al Cbhté Enrfco*
. fi XiiC p. ^5. tHb iftartéa ali
$no fbmi^arè a ^eìidcfè 1i pos^
iUib d\ f tnVc fc di ftelttìhb , irfi
1 Hcitoè^! $5 dpptìi^drid. Tom.
XtX p*7** il suo ftìTttfikro pren-
ce fi poiscssa dì VcUtfi , ina nort
di Bfcflurto. Tom, il* t>. 77. i
BelIaiicsJ dfi èstid^bn'ò fa foro
iisola'ta fYkHi^^Ae 11 hófiàctéf^
htto ftl.iìgfibrè. ti jttx J). 77,
Sigismondo iiiipotie al Conte dì
hbÀ Vlttiarè in hémii ttìoàòi
bt!Wflé|J de' Bétlunesi, ma duci-
If n^éiere òt)fi ^tji'tlìfa 'é tort
Ihjòte. T. iix fé ip. fesso era '
èuoiehJ d! Stèisrtólfidd. t. JlX
f. •^^. ^Isfliòrtiò Vuòte, che
vada tofU rt'p^llc aièoV^rftò di
féìtté, di ktlliihò, è di >5crra-
valle, nia è Hcbsaèo di. ({aéste
Comùntó. \. ^^XJ* (oo ioT*
da Goriifa thrìc^ hiifité del Con-
te di Gorizia |i^rà ìa Bacé de*
tHWgiarti. +. Vn |>* 8 9.
di Gotenec Vint. figfio di toITiop
rfui^i J>^ cónfe di Gorizia, t]
ytl b. 8 ò* àttijfrBii Bìurh ptrl
C&ifti ài Coriiìà. % VI! p. 8.
'àfitljrè'dt CancelJiete di i^cdcrico
^ ìmpcradorc. +. Ì ]>. ja.
(joVétnòlo salii rjvà d31 J»o, Ivi è
r esercitò di Mastino. Tòisù XI
i* jk- ^ ;
de Goz^tdini Èérìoliu'eli aftìbàsda-
torè "de"* feoWnesì à pjuiova e
terràri. Y. IX p. 4. AJr^t entra
▼ittorioso in iblòinl. T. IVUI
de' Gózofu ^^'ivuhhi èèsthAchio in
Gradcnigò ^^rfaVV «^li 15 i1e!l*è^ef-*
tito ali* aiicìlttl di Chidiigià. T-
i\f b* y6. kòriiTÌki9 Db|t; T-
it fSt*. i(JV Ì7Ì iÌ7 i»8 U9
190. Tdìài. ItH p. li i^ n ia
ij. GìévAmnl ^(Wèstì a? Vitfcn-
ia. T. II ^. 4> ^' ^»^ Fodcsti
dì K:<ihki\\m. T. ÌI>a|. t5K
Ptfe$chti i»^ Vfeii'cziii alli dédi-
ifònfe d'c' f H«fgiani, T^ *ìi !>•
t^ *iròte««é ! W^Jgiahi belle
tef-|> gfuHsdIXtOftf. T; Xlt p. 7.
in>Ueita di flirtai, t. xil p. 9
I» li 1$ ai iJlifS. t>ogi di
Vérffc&fa. t. illf p- )5 .»<5 ì-
|9 4j U U« (7761/^^^* f bdbta
di trfvigi. t. ±IV p. 74 7^ 78.
fròvvcdftdrè. TdM. Xt^ f. 8i.
AirtBà'sòialorfe èie' Veflcsiatti a
Torino per la paté co* tScndvc-
si. ¥. XV p. ^4 i^' .l^trumeStb
ài birocci ri fthd da' VeneiRàni
fa esso. f. kr p. lo<. fi XVI
p* 9.. Jd€9ù9 presente in vfentzii^
all' istirùmèftVd ' d! pìièe togli
Scatigcri. T. JC % ti^. jàctf^
^rbvvcàrroi4 In UàtAè. t. :^n
>. iò'6. GH t/àiheti t'« icrivo^o
T. XVl p. 15 0. Egli k !ft friu*.
lì. T. ji:vftri), jj jif. Lt'rtì^u
ecR è nélj* e^ércitd atH iùbria
di Cli15g-!a. r. *V p, jjJ. AhiV-
«» fodcsiìk di Padova. T. Vili
'* 1 84 i < 7. Ìiicc9lh aWibiikciatofc
Je* Veneziani a Trlv^ì, T. VII
f.74. fikràxxfi iih\\to nènfccftfc-
trOverHe tra il Pàkrlìlrèà , e i
Veneziani. +. )tt f. »ij.i>;^4#
Dòge di Vcficìfià. T. IV p. II
2^. f. tv p. ié?t ìifi i>9. T.
V p. i^ ^tirték. T. ilt ^ ^ao.
>iVr« nbb. Ven. ptfeséAtc ih Ve.
tiézia. T. Xll i>. b. tJfeb de*
£Ìnq,ue cTctti litàbìiirè! confini
Bà i Vebc^ratii è fi CjtVàrcsc.
t. XiV p. ^ó 9i. irtabilìicc l
confini fra il taàbvahb e j) Ve-
Hciiiano nel iÌ74« T. XVIII p.
ì
P 2
-^S.
»s. Stefano, T. VII p. 15. Am-
basciatore t Trivigi. T. VII p.
jS 5^ 37» Ambasciatore a Pa-
dova tratur h pace con Ca*
ne. T. Vili p» 99, T«AMM^« anu
baKiator al Signor di Padova.
T. VII p.* 69,
Crado Patriarca di )' I legati del
Papa gli ordina di publicare la
scomunica contro Guecello e
Ciiardo da Camino. T. IX p.45*
Jndns f attiarca e Primate della
Dalmazia presente in Venezia
alla pace cogli Scaligeri. T. XI
p. 128. Kiceve commissione dal
papa di assolvere i Trivigianì
dalla scomunica. T. XI p. 15^-
Arbìtro nelle differenze per Ca-
volaoo fra il Patriarca d* Aqoi-
lefa, e i Veneziani. Tom. XII
p. *♦•
de Grado B»nMV9»furs ^ e sua h»
miglia Veronese fuoruscita riti-
rata in Trivigi. Tom. Vili pag.
de Crai ;?4i//« testimonio in Peltre.
T. XI p. 90.
de Graiffenstain Ftitrìf testimo-
nio in una Carta de* Duchi d*
Austria. T..X1V p. 'Js.
de Granato Bertrand» mìlite giurf-
«f^rito. T. V p. iij.
Granella Villa del Bassanese. T«
ni p. j8.
Cranfioni Frénetsf da Bassa no. T.
Ili p. 119 I44« T.IV p. 5598.
Grand$nt9 oorajo qu. Gerardo di
Gtandonio. T. IV p. 4.
de Cr*»>if»i« Acito Triyipkno. T,
l p. sr. £ns4dtil» Trivigiana T.
Vili p. i^9* Presente inTrivi^,
Sfrìd. T. IX p. is8. Deputato
da^ Trìvj^iani alle 5j>cse pcr^ la
venata di Mastino in Tiivigi.
Stnrìs. T. IX p. 164. Eletto da*
TtSvigianfi per accogliere Alber-
to dà\ìà Scala. T. X p^ 7^ Va
cr esetcito di Mastino con due
Cttftlfi. T» X p» 17'* Vi torna
GR
di fltxovo eletto da* Trivìgìanf-
T. XI p. 14. Notajo di TrivigL
T. XII p. 4tf. Presente in Tri*
vigi» T. XIII p. 9. Gi*vé»»i J»
Isere notajo Anziano de* Trivi-
giani. T. Vili p. 92. ZsȎliif
notaio sindico de* TrivigianL T*
Vili p. lod,
Grapija Mtntifo qu. Pietro notajo
I di Chioggia. T. XI p. «i»
de* Gratacelli Glrérd» Medico in
Trivigi. T. XII p. tf.
di Grasimpach GuglUlmo Cava fie-
re interviene al colloquio gene-
rale de* Friulani a Modoleto.T*
XI p. a5.
Grassa ga Villa del Trivigiano, T.
XVI p. 116 IJ7.
de* Grassolari BorfléumU qu. An-
tonio, notajo di Venezia. T. XV
p. 21.
Grasulfi di Modena s* unisconoia
lega co* Vetonesi, Mantovani^
Parmigiani ec. contro Azzo Mar-
chese d* Estc. Tom. IV p. aoo.
Sono accettati nella lega di Bo-
logna, Mantova,Verona.T.IVp.yo8
Nuova lega contro fi Marchese
Azzo per togliergli Ferrara e Ho-
vigo. T. V p. j.
Grecia suo stato presente descritto
dal Petrarca. T. XIII p. a »•
Greci nel Castello di Trivigi IJcen.
zfati per la loro inutilità. Tom.
XII p. $7.
Greci Imperadore de* } suoi nnn-
zj a Trento al solenne parla-
mento di Lodovico Imperador.
T. IX p. 89* Calojanoi Impe-
radore lo guerra co* Genovesi.
T. XV p, 86. Andronico suo fi-
glio. T. XV p. 87 88.
Greglia Fiume del contado di Go-
rizia. T. XII p, 84.
Gr9g»rh Vescovo di VerceHi Can-
ccIJicre di Enrico IV. impera-
dot. T. I p* IO*
^ Otti^Brlè di MonteseTla villa da^
Triv/giani assegnata a Ccoeglta-
HO, T. tu p. 41.
Vrertri» IX. Papa detega I Vcèco-
• VI df Padova e di Torccllo , e
il Decano di Trivfgi ad eseguir
una sentenza contro i Trivìgia-
fii, Tom. I p. 70. Fa legato in
Lombardia. T. I p. 70.
G^9g9rt; Papa XI. spedisce a Pa*
dota Uguccione Tiene suo Le-
gai» ftt comporte le diiRsrenze
tra i Veneziani t il Carrarese.
T. XIV p. 7S.
Crt^trU XII. Papa partecipa alla
Kepublica di Venezia la saa as«
sanzione al Pontificato. T. XIX
p. ir. I Veneziani lo abbando*'
nano, ed aderiscono a Papa A-
lessandro V. Tom. XIX p. j4«
Suo Breve diretto ad alcanfftu-
datarii del Priuli esortandoli di
accompagnare il suo viaggio pel
Friuli. T. XIX p, 35.
Gceisf Btrt9td$ Conte collega del
Conte Bertoldo di Marsteten Vi-
cario Imperiale in Lombardia,
Marca, e Toscana. T. IX p.p.
de* Cresi famiglia Veronese fuora-
scita ritirata In Trivigi. T, Vili
p. JX6,
Grezzana Villa del Veronese* T.
XyiII p. SJ7.
Grigion Villa del Trìv%iano man-
dai guastatori a Mastino. T. XI
p. 31.
de* Griffi Pds'no da Brescia Podes-
tà di Padova. Tom. IX p. 147.
GrìfftUn^ Rettore per Brescia.
i*. I p. 117. T. II p. 3. Jécùpt*
»# da Ferrara. T. II! p. 7.
Grìgno del Vescovo di Feltrc. 1*.
I p. 3J« Sotto ì\ dominio dì
Francesco da Carrara. T; XIT
p. «o,
da Grigno Almerico* T. HI p. 41
43. A>^ttrftn% è in concordia
con Francesco da Carrara. T.
Xni p. Sa. ,
Grillo Jnt§mio Genovese uno de-
^tf otto offiziali di gucrriN T.
C !t ili
XV p. T07. TQptmàso Ambascia^
tot de' Genovesi a ratificar U
pace co' Veneziani. 'tixm4 tXVt
p. Ì9'
de* Grimaldi Corts^è Cantelliere
di Padova, e starutsfrio^ T. VII
pag. 1S7. ìusno dì ManiVedino
Anziano de* Padovani. T. IH
p. 45.
Grìmsld» Marcbese imica deli* Im.i
perador Berengario, l'. 1 p. 3.
Grimani Eerfuc^» FodestìL di Co^
negliano, Tom. XI p. 119 ijj^
MArin9 Podestà di Conegliaoo.
Tom. XI p. 179 i9^* Melchi«rr§
Podestà di Conegliano. T. XIX
p. 113. Mts^ Ca|>itanio di Vi*
cenza. SttrU, T. X p. 14^,
de Grimula giudice , t ^tssessore
del Podestà di Padova. Tom. X
p. 8'r.
Grioni Nìccoleett eletto td onorar
la venuta del Re di Cipro a Ve*
nezia. T. XIV p. »o«
de Gripolo Btmdrd» Trivigiaoo so*
spetto al governo Scaligero» St0»
tU T. IX p. 177*
Gtisignano Castello preteso dal Fa*
triarca d* Aquileja contro t Ve-
neziani. T. III p. 116 n% 179
i8r,
Gxisignana Castello del Conte Ja-
cobuccio di Porzia dato in pe-
gno a* Veueziini. Tonfi. XVI p.
103.
Grisone Castellare comperato da*
Trivigiani. T. II p. 141. Dato
dal Comune di Trivjgi al Ve-
scovo jper quello di Comoda. T.
Il pag. 144. Danneggiato dalle
milizie Venett di Mestre. Tom.
XVI p. 138-
de Grisopoh jB#r»«r4f a anziano de'
Trivigiani. T. III p. 20. Sindicò
a Venezia pe* Trivigiani. T. U
jp. i3<5.
Gnti M4rln Todestà di Conegliano.
T. XIX p. 47-
da Grompo Vkittin» Padovano a-
S $ de*
^cUot^ 4cl y»coari contro il
'I l'W T, XVII p. ss. .
Grotto Jmhns'f giudice <($ Tffvi-
fi»/ T- H B» 7S* Sipdijcoi 45'T^V
\ioiani/lf. U ^. 97. piQfOtvan.
ni i^iifif TfiVtìj(^90. Tciin.t| p.
, ^7. Gm^i^ f • u p* ^^ ^»-
i/r#4 console del FoiettX ^i "^li-
WJ, 1f, j(l}{ p. J^^^ 19.3. i94i ^0$
^ €jCl\%>J Bijrf Ji;4«t P;9diB$tìi <U5cI-
yc. t. U^ 1^ 9,^ 91.
^iuai;ti. .^^(«/«'^ 4^.^or <V L(;ggi
p^§^tij VI T<Hko ^11» ^acc f«
^ X^ncajanì. ^ i q,cn|>KC»^, "^-oipy
do^Grumclli OsUstxo Cat^ijjeo.Ca^
d^i^ Vi'Qfzjanp , «uà ^n ^ uà
provvisior,^ dì loille dacad £ltta
éX V^c»ia9V ti^VlU p. 9V
4?' C^i;«l'«n ^>/^^ da P^i;o Kr.
deputato d^l^ ^Aiqh^t à^ ^^ a
^ì^k^^ffii i confici ^'4 >• Ycoa^
zi^iù i il Ca^rare^. Toi^. J^VI
P- ^ . ....
Cuadatto filla da* Tiivigiam asse-
g9?«. * 99n^!Ùw>o. T. Ul pa^
aupfloridq J$^ric4 pcef^tc. ip Co«
ncgiìaào. T. Vili p, 1^9.
4« vwfJaodi Rd^ik^u d4 BqoìJ^cìo
0^1. T;ed]cio di Pisa Siodlpo de*
Pisa.nif T. JflV p. S9-
<)^)a)4«8!^ ▼>I^^' (U&cgnaXfi a4 Qiier.
9P. Tf. m p. «39..
diC' G^u^m '*'*^* Qitt4ye m Tri-
vigì. T. XI p. 99. iQo.
4,1 4^9. Castello, prc^" QMftJt*V
]^ iniccnd^aio dAil' esci^^Q di
Ìicd.9K)ca linpciàdc^ Xom. IX
p. $••
pel Duca d' AuH'i:^ T. XVI- p.
de Gtiarco N;<rcf/i pog^ df*Gcfio»
Y^*. T. ^Y p. 73 t9€.
de GHariemo ^er^tvijiif, <UH^0( qa«
Tehai^Q ?a,4pvaao. Tofl^ Y P-
4e Q^^r^ntì P^il* nel caosigUodi
Veroni^ T. J^VllI |^. %u fletto
Sìpdi.^ K ^ar Ve^oq^ ^lif^ ^.Cr
P^W^cv T. xvm p. 8u..
C»^W^S ^**fr$ Vefooe?^ , uino, di
<)ueUi cKt preseci^ J^Qpo da
Carrara. T. XVUI p. «4.
de* Qa«;oC<Ìnì M^nfrMÀeùci ^0<jev
if«»I/«f;#. aa^bwciatpr^ 4^ Car-
rarese al Duc^ d' Austria* T.
XfYW P* SN fletto ^ao proiru.
ratprft dal C^^rarese. T. J^VIH
ji. 7x> irtUn4f. ^lodicQ ^e*^^do.
fatH. T* I p« iiit. Podestà di
VU^n^ y. IV p. ««5t 17^ ^«i.
Tcstimoiiio. T. V j*., ioo. Po-
dcsiÀ di B^^iano. "If, y^ ^ tj^
T^ VWI J. ^10 s«,7 i5iU
44 GiMACOgna 4r«u/4ii ^'||4Qdvito
pcf kggcre le 4^>^<^U, in \u
^^fW t* V ^ 49.
Cu^st^la ii^o»dvita dall* ^rcito
di Lodovico Imperador. T. IX
p. ftO,. ^
de* Guastalesii /4c«^i^ qu, Filippo
HQt^, ùi v«i«m. Tr©^. ipu ^
de* Guazzi BdssdH§ professor di
leggi T. Y p. >.17*
Cn^erf^ V^scox^ di l^^tw. Cotra-
4o Imperad^ gji ^onferov^ i
heni della sua, Chj^a. TI. l p.
19. E 1^ moiieta i«>i4. p^ 19.
^uj4 Vj4Ja deITd>%ian9 nella Val
di doj^i^dene. i;. Xiy p. 4^ 49.
^fi£li0ÌminÉ Mvoca/^ '^1^ Clùesa
di Trivigi. T. I p« ai aa.
Quelfi io Padova* l^qnv VU. pi^
44 45.
9 u e IH del U B^omagn^. » ^ de Ila. To.
scaoa promettono ^\ntp air Pa-
dovani ^fl(9^a€«Ulll^ Ì!/m% "^^^
p- ift.
de*
G U
iSf l6q, X6i \fA i«j <H ^<^S
tì di Trivio T. VW J^ »45
i^9 ISO *S^X.„itU "^OUVWF*
Guerci Hl^ejtjlno ^cseìaoo» T* |V
1^ I9Q.
Odccqiq NlA^»l9 p,eI1i|a»^ omiaio
<^ cubare dq*" T^»vìaf*oi p?<so
daUc genti 5caA>8l|Vc^ X^ VIU p.
de Gaeriao jsesnio» Tom« III p,
4« G^icefimaqo- F^rig^^ notaio di
Jadau. T. V p. i%|. >«4aWo
di CoYudioo. T- H i^ M' qu*
XU p. 4^
jii;4«»« C^dituO/e Ved^ C^cdùulf.
. Guidotto Gr0»fi—9 c^ipaziq. del
C«nmAfi di B^^s^oo, T»au li
£• 9^
d« Gmdoul jC«4«Ma saa c^qMo-
vessÌQ conerò i Tcivellarvi. T* Il
jk 7tì- GMii»tt9. ed. ^«4«ii**?4 di.
Uii.WpOli» T; l\ p^ 7S »*♦• T.
Ili p. 4^* Ambascfatore de^T^^i-
vigii^ a Vejona. T. \\\ p, <«,
Gavo^vo]« ak Qcca.pdo ds^ Ra-
mino. T.^ isx ptgK i<»». PMSAnte
air cfpuJsifme <^* Cj|9i^Ì4t T,
y^I p. 1^8^ Qjlt JJk9(V« l»0(i
senta d#sc^fpv > e 1# iw c-
iii^i4 andò i« Tqi9ina$« Capo-
«,9fO( d» Padova. T<- Itt g. «4»
i58. T. XI p. t5Mt, to ^niio
iavf 8W> cUH' Abtfc di $« IMno*
^ Vid^M dfl <:atf^k> di $«^a
Qci MgiptqHc^, e mifi «dai» f(Cr
di. % XW p. li» 144. <7«kU*rr«
Tcode Hda ^iinm» in K44«fsa
a* Twgfanì; per cav^ pifilK
po« m l0H»Q^ di tm%, T. Up.
tst^ Milita fifl^m li f» a», »4,
Tfrivigiwìij. T. Il f, »7 60 74.
I Gi^ido^ *^yM9 yajihdiijapfl
vigianl e-^jniautflì, T.UI p. H.
d« QiUdoiCQ .|tfMM«a Bft <to i i q » > x»
W p. 7*^ Aazj«QO p. t»7. Qi^
^n§ 4 J^MiMd*» t, I Pr «x.
i^* QuMmoi' ^ATtf/Afl»/* <H Mo-
gna> 94é9^ì di Trivigk T, l p.
42 4J. T. V p. 196 2 TI* Spedii
sce a* Trivi^ifnt la naova della
morte di Eolico Imperadore. T.
VI p. 27* Qu. Guglielmo oiMic
T. VI f. ^^ »i. ^uiitiMÌP AJ^
<:^'9^ ^U« GogliAli»^ Tool. VI
p. 2«,
4c G«Metb,ai^f<iWi»4 iMQÌMKta«Mq
4c' Mo<Uncri^ T, U> p. j2.
de Guineto r«i»v/''>^^ T. Ili p.4T.
l'egg»^ Vks^u^ d,4l M«rà di
Vic;i5o^a^ T. JU f. <7, ?o«^
«(a dottoce 4 vi^aii» diQ^ihjHno
loadiik»» T. XU p. 31*.
Qxxììt^ ^ri^ C^ni^Ie ìq Como*
T. W f» i4«.
Guizxa boftct piesaa fot^^ltSo*
lettOr T. V pw 7s^
QtuabélÌ9 ye844VO dji Trivigi ^ e-
seautQ d^ 'im^o lmpe>M4(M da
«erto SWr^ia doviMO in V«MM
T. l p. »>.
Q»n4Qt^«A F<. Ca»*4da ma«aico
ganoMUi dell* Qrdii^ de* T<u.
imìcì in Alei«agru.. Tom. IX
fi» 8«w
Qmmdi^*, Caaurias^ 41 ^Mko
IV. Imperadore.T. I p« ^^t
ftd Qnffra« il Ro di Cipro. T.
¥IV|-44.
^raaicm FW&t» ^ittadlM 4i Clu^-
§i^ T« XI p. éut
^ GMMMun. Q^'4/«M* l Tmi-
^iapi gli «oiiiìcao» 04 qmii|po
do* Baasaocsi,. de^* SoEfiaHAiM 4
de* Feksioi poegtndvlq 4i ««ti.
^ft^lQ al Ba T. X j^ 5»* ^«7
sente ad nn DiploviA 44l %^ di
Soeim xQgatft «al CaswUo da
Tiroide T. X p. JS. W%tttwMlW
pei Altanio Capitanio di Hon-
p ^ tebel-
211 G U
tcbellufta. T* X pf jtf. ^'
Gass^lengo Castello del Veronese.
T, XVIII p. 5«. V Adige mena
via il ponte della Bastia. Tom.
XVin p.59* Bértólsme* daGon*
^ga Capitanlo. T. ZVIII p. i7.
de Jacopo Mdruìameù Dottore di
Leggi Genovese. Tom. XV pag.
107.
Janni Girdrdtnt sTndlco e procnra-
tore de* Fiorentini In Vcnciia.
T. XI p. 125»
di Jetembech ErmMnnt Cancelliere
di Lodovico Imp. T. IX p. 82.
Sant* Ilaria manda guastatori a
Mastino. T. XI p. ai, Riceve
ordine da* Trivìgiani di riparare
il Castello di Asolo. T. XI p.
49. Villa assegnata alla Podestà»
tfa ài Aseh>. T. XI r». xjy.
S. Ilario Monastero sul Padovano.
Frldjano Abate. T. VII p. sj-
Chiesa de^ Veneziani, in cui ri.
posano le ossa de* Dogi T. XV
p. 38. Sua tajata che discende
verso Volpatico, e sua chicsa.T.
XVI p. 19, Che il Visconti pos-
sa disponere di essa. T. XVII
p. 21. Strada che dalle Gamba-
rare conduce alla Chiesa. Tom.
XVIII p. z6.
Ilasf. Anfni9 Arciprete della Pie*
ve, T. IV p. 14* Castello sul
Veronese, torre e palazzo fabi.
bricatovi da Ecellno. St9rìm, T.
VII p. 9. Freso dalle armi d^l
Carrarese contro il Visconti. T.
XVn p« ,45. Ma non la rocca
Inespugnabile ibid. Freso da^ Ve-
neziani. T. XVIII p. tfo. Angelo
Bono Arciprete di S. Gibrgfo.T.
XIX p. f4>.
de Ilasio i?«nvi>«i># qu. Giovanni
abitante In Venezia. Tom. XIV
I L/
de Ilito Anirté Giudice ambascia-
tore de' Trivìgiani al Conte ài
Gorizia. T. Vili p! 42.
degl* Imani S. Andrea , monastero
della Diocesi di Torcello, frate
Albano Priore aveva giurisdi*
zione sulle pesche del fiuinc
Lanzono. T. IV p. 121.
Imola è in alleanza co' Bolognesi.
Tom. IV p. 204. Occupati da
Giovanni \ Visconti Arcivescovo
di Mìlan^, il quale promette dt
rc5tituirla\ al Papa. Tom. XIU
p. 4.
da Imola Anttnu Fitarfno giudice
e assessore del Podestà di Tre-
viso. T. II p. ija. B9rtQUmU
di Corrado Canonico di Feltre.
e vicario di Mfecolò Vescovo d
Verona. T« X p. itf4. Corrsd»
giudice in Verona. Tom. IV p,
13 d 2«oi ao8. T. VII p. 6i,
de Inglesco, seu de logera FUifm
p9 Còk Palatino qu, Ambrosio
' Viviano di Borzanore crea un
notaio in Venezia. T. XI p. 44.
Inglesi stipendiar) de* Veneziani
alla guerra di Chioggia, T. XV
P-.54.
Inghilterra, sue guerre contro i
Francesi. Eduardo Re fa prigio«
niere Ìl Re di Francia, e minac*
eia Parigi. T. XIII p. 81.
de Ingoldeo Jtitjijtrd§ ài ser Rigo
presente in Trìvìgf. T. XII p,
71, 7J. (Alla pagina 71. è scrit-
^ co Tugoldeo , errore di stampa,,
' é si corre^. }
ite»«r«»^« Papa procura di pacifi-
caie il Re d' Vngheria co* Ve-
neziana Tom. XIII p. 5tf «a.
Conclude lega a' danni dèi Vi-
sconti. T. xm p. 88.
Mtt^ctitK» VII. Papa* Roberto Re
de' Romani gH raccomanda '^Ii
. a£Siri del Carrarese. T. XVIII p.
«J. Sua morte. T. XIX p-. 11.
Inquisizione Vèd. S. Offizi«*
de Inculo di lepca Lorenzo nocaj»
qo.
IN
qu. Bpooijtf) di VeroiM. Toiik X
p. 1^4.
Jcglì laterlin! AndngU , qa. Mar-
tino Cittadino di Milano - e no-
Tajo. T. Xin p. $9*
Invilino, Castello della Carola ce-
duto dal Patriarca d' A^uilcja
al Co. di Gorizia per sei anni.
T. Vili p, i8a.
Invidiati iBvttjMté figlinolo di Pie-
tro da Chioggia. T. IV p. xtfa.
de Jocnìi Albirt:»0 sapiente di Fer-
rara. T. XVII p. «j.
da Jossano Gtrarde da Cremona
Podestà di Padova. T. IV p. jg
4* 4^ 47 48.
Ipotecario Jlktrtin» nanzio di Cue-
cello 09, Camino a* Trìvigiani.
T. VII p. 97.
S« Ippolito fortezza de* Bellunesi.
Ved. S. Boldo.
de Isachino Gihellin» da Bassano.
T. II p. l^9, Aresina qu. Uli-
vcrio iTKJrta in eretica pravità.
T. Il p. 119,
Isola de^ Stanfi diocese Veronese.
Pietrobono Arciprete di S. So-
fìa. T. iV p. 14.
dell' Isola di Verona BQ^sv^ntufé^
qu. Isnardo. T. HI p. aj.
Isola di Piave villa del Trivigiano,
dóve aveva beni nizzardo da Ca-
mino. T. XI p. 1Ì9*
•— sai Veronese presa da* Vene-
zìatìi. T. XVIII p. 58. *
— pellà scala sul Veronese. Tom.
XVlItp. 5 9.
d* Isolo Sllvtstr9. T. Ili p. S2.
de I^ticino, diocesi di Bressanone.
Sfrts. T. Vlr p. 4a 4.5.
di Istria Marchese. T. I p. 27»
Istria» si dovevano publicar le tre-
gue f^a i Vcnesiani e il Re d'
Voghetia. T. XIII p. S7. Pro-
vincia Veneta. T. XIV p. ^i.
Capienti consultati dft' Venelia-
tìU T, XIV p. 74. Sua provin#
c?a pretesa da* Veneziani e dal
7atrjaica» i quali n 4oTtvaao
L A 2^;
compromettere nel Papa. Tom.
XV p. 99* Il Carrarese intendo
che sia consegnata nelle mani
del Patriarca. T. XVI p. 144.
Iva ni Fléml»^»»» da Bassaoo. T.
IV p. 177.
Ivano Villa nella Valsugana. Tom.
XIV p. 80. Sotto il dominio di
Francesco da Carrara. Ibid. Cas-
tello ceduto dal Carrarese a*Du-
chi d'Austria. Tom. XIV p. 8a
8j «4.
JL^bereta ^«i»* Stndico e procu-
ratore del Patriarca. T. IX p.
98 106 107 1x8.
de I«abro Bfruld% Cappellano del
• Papa. T. IV p. 85.
de Lacco Bermsrdo licenziato in
leggi nunzio del Papa. T. XI p.
1x8.
Lago boario confina colla Val •Po»
licella. T. V p. i9x.
Xago di Carda. T. HI p. so. Ved.
Garda*
de Lago Tommssin^ notajo e poi
Srete della chiesa di S. Ste&no
i Trifigi. T. II p. 95*
Lairano Villa di Coaegliaoo. T.II
.P* 45.
di Lambach Jnmtehln» prigioniero
di Castrnccio nella battaglia con-
tro i Fiorentini. T. IX p. 91-
Lambenazzi fuorusciti si compro-
mettono io Matteo Visconti , ed
in Alberto dalla Scala per le lo-
ro controversie cogli intrinseci
di Bologna. T. IV p. xai. Ved.
r articolo Bologna.
de* Lambertazzi FskrueU Uhtm e
L^eniU fuorusciti Bolognesi. T.
IV p. Ha iij 127,
de* Lambeneoghi cUvdnnl Pode»-
t^ di Bastano. T. XII p. 18.
de' Lamberti Jlbirt!n9 Giudice e
Qoyol^ Iq Veioaa, Tom. IX
2U L A
de* Lamkeitinf ^kflitghetto qq^ C«
ga'no JRr« Bolognese, T. XVIII
D« i9« ^«^0 ^ Bofo^n^ Pqttor
tf? I^ce^} VN^aiio cfet Po^esd di
Treviso. T. XI p. ut 184,
La irtene del Vescovo di Fc^tre. T,
i ^^ H« Tenta dì sottrarci i^U
la |iqHsdìzìone di Feltic. TQO^
?li p. lai.
Xj^nceHotT I>«»i«^Itfa TetQtKse uno
df quelH che presserò Jacopo da
Canara, T. XVIII p. «(^.
Lancenigo Villa d^l Trivieìano mar^
da guastatoci a Mastino. T. IX
p. aj,
de Laacenigo i^ihtrt^ g^Mice 2p
T^ìvì^J. T. in p. ao. Giudice
•mbasciarore deTrivigiaoi a Ve-
nezia. T. Hi |L. 77- Giudice In
Treviso. T. llr pdjj* Tcstitno-
niq, Totiu IV p. i\, Vtndr^m^fu
QO^ÌK di Tf Jv^l. T. XIH p. 45>«
T. XII p. so.
de Landa Pi9tr9 Priore e Ca^peV
jano d^ Papi Clepiente. T* XII
(• US.
de Laado A^irté notaio df Betta-
no. T« XIII p. T^. imgXUlv^ a«
detcn^ de* S^ori 4* ArceTlT.
T. XrX p« 9JU J4»M Venezia.
ne, T. if p. 4K 4<s^^« Vene-
zlino. Ti IV p. xtf9.
de Mandriano J[«c«£f Milanese Po
dcst^ di Genova. T. V p* 1^7.
LénfféiH* CoQte der Palazzo. X* ^
f . 4.
de X^nftaflLCo Tfr^i^/Atf (^u. Gerar*
dq Viceniin^. T. II p. 73. ^*-
déérió, T. II £. 79.
4e L^ogosc» Cqnte Àtcsrdint ade-
rente de* Sigood d* Arcetlf* T.
XIX p* 93.
4e Lano t«l4''i milfte Triv^i^no.
T. II p. «7.
L^t*J49Us0 Podestà diTiivi^LT.
P ?. ♦» 4J*
Lanaa itA»/>«((« Marchese,, T^imJI
' p. n^
L A
(anzagft villa del Trivi^ì^no manda
guasntori a Mastino. T.XI p. «a.
Lanzi GUv49nl d\ ^lema^na pFp«
curatore di Jiacoja da Csirrara.
T. XIX p. iji.
I^nzplo G'9V4nnì sue rappre^gU^
contro i TiivÌ5;wni^T^VII ^99*
Lanzono fiume, che non ^* abj>ia
a pescare in esso sepz;i, licenza
^t\ Priore 4i S« Andro» defili
Iroaid, T. IV p^. ii'i,
de*Liapi Gr«v4»»» Pottarct^olpgiift?
se. T. XVn p. 9».,
Lapi X*m»tA ^^ TiqreQU notaio.
T. XI p» laS.
de* Lappi FrancttcM «dexentc di
Niccoli Marchese d*5«ft^.Toav
XIX p* 9a.
de Lapo GUii^nni da I^e|gio. «^0-
rlék, T. X P. 87.
da Laponte JtomtrU Console in
Conio. T. VU p. itf^*
4e La^pergh IdéteU (estiayyiiq in
Xrivfeji. T. IX p. 98*
I^rf»» Vescovo d* Ostia e VelWtri
e Libato ^postQijco ceunfewv*
in BMsano \ Canoni^ in&utuitl
dal Vescovo; T. IH p. ss.
VwanaA T» II p» j<» Guidone di
Òiovj^ni Pievano. Tom* XU p.
H^ Porto, Il Iqtriare» f<omjetr
te d{ non esigere U inuca da*
sudditi del Conte il Qorizjflu T.
Xlllf. ^s. Porto in friuli, Tt
XVI p. 110. Jacopo Cprnfuo Po-
destà con permetso deiU A,e.
publica si allontana da QU,el luo-
go a mM^^o.. della pestilenzs^ T*
XlX p, U^.
I^vago avevano beni i Cé^1&, e
passarono io QgldQtd^ e ^oi t«
Qponero. T. JU p. i-5»^
Lavandura iiiiinlccno cue^ scorre
nel Mospne- T. XlV f. ^%^
L? vadano ii\ frinU i, 'Qdorico di
S^as^ldQ PievMQ^ toou X p*
lAvariAi 4e:i Vestivo 4i feltrf«.T.
X.a.
l A
Ottone ^I Ycs^^vo di 9qjlu|io.
l^vcfltintt y^scovQ t>Jser;0. amba-
ScUt«re 4i (e4f fic^ Re 4^' ^o.
ouaj » T^lè&u T. VUI p, ^<J»
gc. T. U p^ i^u
1 ga \owiw^i^ di ^psx>Q^ T« ^ p*
76 77.
<ie* L^u^i Afnl^ 4a Ma4Ma Giù-
dice ia Treviso. T. IX |u «&«
dt X-az^r^ $9rn4r4o q^• A^jcqqìo
Padotaoo. T. XVI |u »7 a 8 a 9.
ApabMciawJ"^ 4cl Caifiarcv? i^
Ungheria. T. XVT g, ^f, O'I^r-
^é»# J^UroIp di P^wvino di Pa-
dova. T. IV pag. 24. No^ja fi-
gliuolo ài P^iayiAQ ?ad©Ya«owTt
IV p. xjo^
Laj^i AHirt^9 d<5 Villa notaio
ambasciatore de* TiivigUnì ad
AibcMo e Hastiaa T. x ^ ^^
Notaio del Fode«t^. T. ^ n.^?.
^. i.jo« l^f^kJn^, %Uft di dioico
T. in p. 9v T. IV p. tfp^
i^se SI; da* 4* Veoemai. Toqv
JCYIII. p«g^ 60, Si djk «uqcHfl la
Rocca. T. XVIII |u ^i.
Leatdi SrsfkCisa^ G4nov<$i( 04ÌAÌa-
Ic di §HCti;a? T. };V 1^ iQ7,
de* Lecc^tpcii npbili a&rcQti de*
Siga<vi 4' AxccJU* T. %1X p. 9 j.
i)f<;av^Ua JUrU Qcno^vc^e, T* XV
Lega l,o«>Wda V. ^ocictl^. •
LcgajC5? ajjpstoJica ìa Vcq€W. ) io
mane^o co* Trivigiani d^|)itpii
alla $• S«de, T. X p^ S.9 9i.
scntjC «)la Leg^ i^ ir l^at^iarca
è gli Scaligeri. Tom^ 3^. p. ^9.
ai«V4iiii( «i»batK;iafioio 4c^ y^
oczignj a* TrivigU T, VI p. 4».
Nke^U dottor ^ l^g^ f, VU
p, ^7f Giudica ncll^ C91IIM in
appell^i^iie fttt {{ Comuoc. df
St^^oo e Niccolò di Hqy^o*
T. IX p. ^5,
x^^iYW. mpithH a«whc» che
$1 nojnijiiiMmp, e si citiv^oq. da»
nodali negli ism^m^ntV TojolX
p. »a.
X^csoa^, che si debba &f e un^l*
ftfcfo dai* V»^<wc5i nella iptt >
del Tison^ di syotta a Le^go
tre n%h'a. Stqnln. T. YU p. 50
5,1 X* 51* yprto s^ tordelle pel
Cauareicì, X- XV^Il ^61^ I
YCQCziaqi pte?>doao jM^to di
mandarvi nn Poden^ T^ XVIII
4i ^^a^ (Si»v^n»i d«tt9 Cai
oa»)o, m Verona^ t^ ^IV p^ jtf
40 4** ZHMbjutt^ m^v» d^M^sti-
pq al PatrtaH<^ Bestr^do* T.
4%! Ljcsniunc Mn^^idM. rnvlgiapo.
T. ]( pu 4o«^ Kota^o clietm « pa-
gar le ^esc per la venJWA di
Alberto. T- X P^ 74r.Wi»^^//«
dì IjpgoJd^a te$tia)ooio io- Tn^i.
tv ^to^*. T^ l^ p. I7U FJ€IW
^* Trivkj»Di 74^ «aanwMx t di-
ritti de* CVM»««« T. X f . ^Ì4.
Cancelliere dcV CojnjLimc dì txj^
vigi. T. XI p. 185. T. XU 0» j.
$vio «Ilario. Tonv XU p- « <r.
I^stimoaio in Tri)4gv T, XII
p. j4. Presente in Tri vigi. T.
XU ]^ tf« 71 71 57. QAi^9m^
da f«4Qtv% Vicario. ncUa VaUs-
ga^na per. Ift^ictMOfi da Csurara.
T. XIV f . Ho- >*arc £U«f 4o*
VV^ tovjgia^o» TPonju VU| jw
|sa« Str4fi'^t ^il« BO(^d«)ttO OP*
3iak dui CaxuxcK* T^<9* xvn
P^ 5j;«
Lembor^ Cà«roU% in laiiUii d^'i-
ni recali dal ^arcj^npaot iUi a JifT*
T.
%%6 LE
T. XII p. 84.
S. Lena Villa da' Padovad conce-
data agli Estensi. T. II p. 37,
I«tndenara conclude trattato co'
Fadovani per darsi i banditi re-
ciprocamente. T. Ili p. 6, Con-
vento de* frati minori oeneficato
da Aica da Camino. T. Ili p.
z X j. Di giurisdizione ^tense ce-
duta da Aldrovandino a* Pado-
vani. Tom. IV p. j9 40 41 42.
^Tastello dove abitava il Marche-
se Francesco d' Estc. T. IV p.
198. Sututo de* Padovani intor-
no al Podestà. T. V p. 125. Sul
Polesine. Storia. T. VII p. 51.
X Padovani la sottopongono al-
la protezione del Re Federico.
T. Vili p. i8tf. degli Estensi.
T. X p. 144.
da Leudeaaxa Jlt§£rsd§ professor
di Padova, Ved. Altogrado. Cr«i-
»a fuoruscito Veronese ritirato
in Trivigi con tutta la sua fa-
miglia. T. Vili p. 126. Gutt*
9Ard9. T. Il p.^ j6. Tsrtdf u-
nito a* Carraresi muove solleva-
zioni in Padova, e uccide il Po-
destà T. IX p. 88. Lascia cre-
, de delle sue ftcoltì Ubertino da
Carrara. Storia. T. VII p. 8r.
de Leno Btlltxtnf giudice amba-
sciatore de' Bresciani a Trivigi.
T. VI p. 90. T. VII p. j.
de Leo jt»t9»l§ Padovano. T. Vili
p. 44.
$• Leonardo di Bavaiio. e suo da-
zio pe' Trlvigiani. Tom. Vili
p. 75.
da Leone Francisco qu. Pietro pre-
sente ad un . privilegio del Car-
xarese. T. zill p. 94 9^« Nobi-
le Padovano. Tom. XV p. io8.
Gre^orU fatto Cavaliere in Ve-
rona dal Carrarese. T. XVIII p.
57. Luca Capftanio in Trivigi.
T. Xin p. 8s 87. Pf esente in
* Verona. T. XVU p. 110. mcco"
n Con^fierc del Doge. T. XII
p. 97« Ambasciatore 4l Signor di
Padova. T. XII p. 69. Podestà
di Chioggìa. Tom. XII p. loi.
Paolo ambasciatore del Carrare-
se aj Visconti. T. XVU p. 19.
A Ferrara. T. XVII p. 7<f. Pre-
sente in Padova. T. XVII p.
79. Era figliuolo di Francesco.
T. XVn p. 79. Presente in Pa-
dova. T. XVIII p. 21, E' creato
Cavaliere nella presa di Verona.
T. XVIII p. 59. Fugge da Cas-
telvecchio con Giacomo da Car-
rara , ed h fatto prigione da'Ve-
nezìani. T. XVIII p.>*i. Annua
cornsponsione assegnata da* Ve-
neziani a chi lo fece prigione.
T. XVIII p. 85. Testimonio in
Padova. T. XIX p. i7.
Leoni Pittro Vescovo di Cencda.
T. XIX p. 158.
Leprosino Enrì^ttt^ Trivigiano. T»
lì p. 142 X4j.
Lercario Antonio Genovese. T. XV
p. 107.
de Letti BortoUmto saprente de*
Trivigiani. T. VI p. *o. Anzia-
no. T. VI p. 6$ 67 68. T. VIII
p. 183. ^
de Levada Fi aliano qu. Biasio da
Trivigi. T. XI p. 121.
Levada di Selvelc Villa del Trivf*
giano manda guastatori a Mas*
tino. T. XI p. 22.
de Levanro Tommaso ambasciatore
de* Genovesi. T. xni p. ?9.
Leuchestachro Signore di tutta la
Schiavonia. T. XIII p. 54.
Leudro feudo de* Signori d*Arco.
Tom. XIV p, ij. Valle data in
pegno da Giovanni Vescovo di
Trento a Mastino dalla Scala.T.
:yi p. ij7. Governata da* Si-
gnori d* Ateo col titolo di Ca».
pitani per Mastino. T. XII p.
^67.
de* Levici Girar din*» T. Il p. 12.
Levico del Vescovo di Fcltre. T.
I p. 3J. Castello. T. IVp.r^i.
^ Nel.
L B
Ketla Valsugana dato a Jacopo
da Cactara. T. XH p. loU. Le
genti Carraresi tentano di espu-
gnarlo. T. XIII j). 51. Si rende
' al Pievano di Tirale, che era
in Valsugana pec il Marchese di
Bxandeburgo» T. XtlI p. ja. '
Leatii Liutrt di M'arcò procura*
tote de' Trivigiani. Tom. I p,
6% 69.
Leximvide Dìo^ld» Conte. Tom. I
p. *7.
de Liano A^^fi Canooico di Vero-
na. T. Ili p. ì%6^
de* Liazari Jlktrt9 e Btno fratelli
vicentini. T. 1 p. 84. Ugolino
da Bologna Podestà di Padova.
T. VII p. jj6 147 rss.
JLiaxaio Blndo qu. Tingo da Fio-
renza. T. Vili p. 175. Fu car-
cerato da* Signori di Hovero. T.
Vili p. i7<5. T. IX p. 41 84,
Sao danaro dato a censo a*£as-
sanesi ceduto a Pietro de* Bur-
lali da Veneua« T. IX p. 30.
. Sua causa col Comune di Bas-
sano, T. IX p. 54 3$ 37 3840
41 SS «3 «4.
di Liberale GUvMnnì milite Trivi-
-giano. T. 11 p. a?.
Liberi Marco Anziano de*Txivigia-
• ni. T. III^. 81.
LtbetJo Niccolo qu. Giovanni nota*
jo Trivigiano. T. Vili p. laj
127. T. XI p. la.
de Lichan tomméto Casteflano e-
letto Capitanio di Con^Iianoda
Lodovico Re d* Ungheria. Tom.
Xlll p. 5 5. ^
Liedolo suo dazio la^ soldi e $0.
grossi. T. V p. 15 5* Kepoh de*
ve ubbidire al Capiunio di S.
Zenone. T. X p. S^, Villa era
sotto Castelfranco , ma fa dau
ad Asolo. T. XI p. 119.
da Liedolo Osniih Capitanio di $•
Martino di Ceneda. Tom. X p.
iitf.
de Liecbtestatn GlovsnBt maestro
della Caria del Duca Alberto.
Tom. XIV p. 85. £ Cons^lietc
spedito a Belluno. T. XV p. j|.
Maestro della Curia del Duca
Alberto d* Austria. Tom. XVII
p. itf.
Liguria 9 anticamente era capitale
Albigauno , ed oggi Genova* T*
XIII p. 80.
Limbraga Villa del Trivigiano man»
da guasutorl a Mastino. T« XI
.p. ai.
Limana fiume del Cenedcse. T« t
pag. f.
Limena villa, lavori nelle strade,
T. m p. is itf 17 18 19. VÌI.
la del Padovano. T. IV p. fi.
T. V p.^ 14. Strada lavorata da'
Padovani e BassaoesL T. IV p« \
247. Lavori che si volevano fa*
re nella strada che da Padova
conduce a questa Villa, T» IV
p. i6o»^ Strada acconciata da*
Padovani. T. V p. i^j. Ponte di
Pietra sulla Brente Ila. T. V p*
113. Questa strada era stata an*
che acconciata al tempo di Nic-
colò Morosinl Fodestì. T« V p«
12J.
da Limena odorieo Padovano* vT. I
p. 8i.
de Limono fortezze ti dovevano
consegnare a' BrescianL T. Ili
p. 140.
Lingua 'de vacca Édrrte» Dottoi di
Leggi Padovano. T. IV f» 4a.
Lintz nella Germania | dieta che
ivi $i doveva tenere fra il Ke
de*Romani, quello di Boemia, e
il Duca d' Austria. T. XVI p*
35 36.
de Lio Jnttnii ambasciatore de*
Padovani a Trivigi. T* VI p. 4*
T. VII p. 84. Giudice. T. VII
p. 106. Suttttaiio. Tom, VII p.
" 157.
de Lioneib Auunì% Padovano. T«
III p. 63.
Lippa KSiovmnni testimonio in V%%
tre.
tt«. T. ti ^. ^0.
lijt^Hìàfro ìiìlceòli tHtftoObiò iti
l^cgi r^W;iVr ì^lótcntthò ^fndì-
tu t ^tòcnltatòtè della sdì Cit-
tà in Venezia. T. XI p. ia'5.
jè iip^ Phthcéìch tontìè dìUtU
lUhò. t. ivtìi >. 1*.
Lire Impella li. T. I ^. 69»
tìté tihpttiàli é^ LbbBMdì. t«
IV p. ÌÒ4.
Xitt Veronesi. T. I p. i^. di da-
'darf. 1*. 1 p. 84. ir. il p. i3,
Ved. Veronesi.
ÌÀkc di danari yened gioissi. T. X
i. 141. Vèd. Monete» e Vene-
ziane lire. '
4à Lisca GUvdànì c^eatò\davalie-
xe in Verona, quando Bi presa
da' Véhéiiani. T. XVltt p. 60.
definirne in fayòré de* Vene-
ziani alla gùèiià di Chiò^ià. T.
±V p. js.
lisdèe fidine. *f. XV é. }!.
Ijfsdflzò fiume in Friuli, l^óro. IX
ih litolfe JUàrJo l^ó^èsà di Vi-
cenza. 1*. il p. 34 4Ò.
Xivcnza fiume. T. I p. 1 t Ì9
41. ¥. n P* '5^ . ^^ 60 61, T.
XV p* jpr T. XIX ]f.,4i. I^òn-
ti iuifa iiveriià il ètaotin. iial Pà«
(rrarcày pe>cliè c6mò3i I' "jTrfvi*
giani a danne^iare il f ifulf. T,
^ f' 9 is« Crésca imisurata-
Àencè pél finmicèllo Ànsógà. T.
fi p. isi. 1*. IV p* è?. Nuòvo
^aàio poetò su ^ùei J^ùnaè da'
£|nori di Camióo e a a (càtàin
pregiudizio àV ^icilesi , è dè^Si-
$nori da Porzia. T. Ili p. ì^
flphte (atiò r« ^iièl fiume pres-
|à éafoìiNid ii Oecaictò da Ca-
niàò. f . Vtjf, %^ fortezza su
<fueì fiume diHmpétró a Éavdla*
«o. &bbcinin da Gerajdo ^a C«.
inino. T. tv p. ìiò. £ tìn pon-
V Tom.Ì)f .^. HI.
aè Cfannnèsi avittò
I
P(
Lo
aà!(a Mtìi h\ Ck^tii. t. Xt
p. 97. li territorio de* trMgfa-
^! ihiVaVa ànticMthteme iìto a
t^tlfesib fiume. +om. Xl! ^, 13*
Livori iàèti da' VeìAiilàhl sbpra
li Hvi. t. ^IX ^ 4^-
Livi tajìeliò del Tirèìltrnó. t. II
p. ìk* '
Livibalè lòngò iiet i$ellùtteitr. T.
^ XII p. 129'
Li^tmuó Vll^a W S%nòH Hit fo-
gliano. Storìd, T* X p# ^y.
de tiutto àùàrh i^udUre dtì 1^«
desti di Trf^fgL t. l p. «1*
liiaMà Ckètfcllb <lèt trfeAìiiDIO. r.
Il p. lU.
de tizinà jdtfim 't. ìì p. ir.
LodigiaAi etcettUati hell'i^trumcff-
éb i^ alìèfttiza di traHo Ab di
Sicilia tonerò f CJHibtìiinf. f. II
p. )b $x. 5(àè^tO ra^Ki tre-
Vostò il Lbdi. T. iìl ]^. 3- En«
YtaOo hèlià gtietrà tOfrttO f Òon-
^M ^ è Aeili trt$Ui Dttbliirata
dal Catàinal GHhlowé. T. tìi p^
Irci. Guàlfìédo IrèstO^O di io-
di presciidP ìrt ibldéni. t. XIV
p. tfp. Editto 'd*! ViJcòrtri Hi<r
cèisafó il niÒThÒ Mi:tf6kcò pos-
sano j mercanti li^lelfaré !Ì com^
ihèfcfo colle Cittì ikAk lohibaf-
dia. t. XVHI jp. il. Guelfi S\^
feriòr^alànd làt:iUL T. iVIÙ
p. $è. Gfovanni <ÌÌ vfehitb tòn*
re di ;Lodi, f. XÌX p. 91*
di lòdi %drt9Ìihi prbcttlifoie Ài
tiirppò e BartóìòfhhtiO h^t^'M
dègn Arcélli. t. Xlj^ ^. ^2.
L9druic$ Re de' Rovani t>ài:tfccipa
a* Tiivìgiani fa SOa iSsùAJtionfe
al tròno, t.VII p* p* Cfci Suo
Vicariò in LorfibafJw , riatta e
toscana ^t^ldd CÀntfc di Màrs-
tetcri 4«to di feitfci. t. IX p.
«i« Sf^'ula ^à fra 1 iighoH di
Ferrata, Verona, Màto>i» *
J*odcna. f . iX p. ^^• i^éAfco
della Cluesa. T. IX p. 44, E-
Icttó giudice arbitrò fti 11 Ré
di
LO
41 tàcTtiìt è Cangrande per Te
ièci'ipiochc pretese sopra l^ado'va
T. IX p. 74* Si pùbiica l^ìstru-
inehtò dèi compromesso, t, t^
p. ^J9» Segue i sstnuneatb. ^.
IX p» 3o. Sentènza provisionaìe.
t'om. IX p. $2. Fa tre coIlò<juì
uno 111 ^ baviera , uno in Carin-
lìà y e il tèrzo in Augtisu. Su-
bifisce di discendere in ^ Ita Uà.
Arriva in 1*rénto| ed ivi {a un
colloquio. Crea i suoi vftaTj in
Italia, ^arte da Trento verso Mi-
lano. Va a JBergamo, a Como^
a Mihioo. "f. ÌX p. 89 90. 3moì
ambasciatori in ItaHa. T, ÌX p.
9U tioni a 2&iIibcrto collaterale
iì Càngrafld« i beni che furono
iiegìi Ècclini nella Marca Trivi-
ciana, T. ÌC p. 4«. t. XÌ p* j*
Concede a* Duchi d^ Austria AU
behò e Ottone le Cltt^ di Pa-
dova e di Trivigi in feudo dell*
Impèro. T. ^1 p. 60 104. É'ri-
bène dèi ^apa , e dichiarato sco-
municato. T. XI p. 158.
LoStvle» Re d' Ungheria. T. Itti
5. 54- Concede il Ca^itanlato
i Coneglìano a Tomoiaso Cas-
tellano di Lichan Cavaliere. T.
Xiii p. s*;. Égli è sotto "f re viso
air assedio della CittL "f. lìti
P* 54 S5« Patti preliminari dell'
arlhistlzio co* Veneziani T. XIII
|p. 60. Violenze e ruberie usate
da alcani scellerati i« tempo del-
le tregue. T« XlII p. 64. Fa la
pace co^ Veneziani , e nomina i
adoi aderenti e seguaci *T, kXìl
f* . 70. Suo £>Ìploa:a in favor di
rancescp da Carrara prenden-
dolo sotto la sua protezione. T.
Xltl p. 7j. Abbrucia il Borgo
cTi Oderzo* T. XlII J». Ij. De-
libera di nuovo di ritornare con-
Ito I Vcn«iani. ± illt p, è 5.
Egli è ih parlamento con (bario
Ith^èradorè , il quale gè dà FeU
U€ e Bellano. t, tlH p. 8s.
Dimanda a^ Veneziani iì tilàs^io
dì un bandito da Serravaìlè. T.
xilì p. ^6. Carlo buc4 ^i t>u«
raeiEo suo legato viene m lulia.
T. XìV p.a7. istru mento dipa-
Tem. 3llV^. $7k Le sue ìèhti
presso la Piave sconfiggono 1 Ve-
neziani. T. XIV p. 81. J^rocu.
fa la pac« ita il Carratese è i
buchi d'Austria. T. xlV p. «-«.
Suoi ambasciatori II ke di#ràn«
eia passano per f rivigi onorati
da' Veneziani, f. XlV ^ 96» Si
fa mediatore presso i Duchi d^
Austria» e la Republica di te-
fi«zia) e il Carrarese, perchè
concludano una tregua JTra issi.
T. XV p. i 10* Sfida à gj^'*
la kepublica di Venezia. T.3ÌV
p, «a» Il Patriarca ^ e J Wula-
ni, e i Camincsi si uniscono in
lega col &e contro i Veneziani
T. iV p. i^. I Duchi d'Austria
«* uniscono a lui contro i Vene-
ziani, f. XV p* jo. l Venezia,
ni essendo sotto cWog|ia gli e-
spongonò i pericoli softetti nella
guerra. T*. XV f. jS. 1 b«<db}»
e il Patriarca aiutano Icsherm*
prese. T. XV P. 4»' Sùòì còm-
missar) io Friuli. T. iV p. 5 J
54 5^« ti Buca d' Austria fili e
per cedere Belluno, t. XV p«
55. Stipula istrumèntò di Lega
col Duca Leopoldo, f. JCV p.
s8. il buca inanda ambasciato-
ri in Ùngheriai T. ^V p» éi.
Stipi! !a istrùmfcnto di pace co*
Veneziani. T. xV p. 7». Ànw
basciatori mandati a l'orinò per
questa pace. Tom, xV p. 7J. I
Venezhni dovevano rcstitulrg5
Cattato. T. iV p. 8i. S^ esso
oblifiaco alla lestftuziofie della
bastia di tollc . e della locea
<fì $• Mattino 4i Ceneda. Tom«
XV
Uò L O
XV p. 82. Si accenna la ìq^k
fatta col Carrarese , con Genova,
e col Patriarca, f. XV p. loi.
Suo istramento di procara. T.
XV p. xoi. Raccomanda a Fran«
Cesco Canrara il Cardinal d* A.
'lanxone^ T. XVI p. it.
da Lodrono Pshtìo del sig. dietro
testimonio in Brescia. T. XIX p.
9%. Pietro aderente di Pandolfb
Malatesta Signor di Brescia. T«
XIX p. 91.
de Loja MiU»%,U giudice imperia*
le. T. VI p. ij.
I«omasso della Dioce^ di Trento.
T. XIV p. ij.
Lombardia così chiamata dal yoU
go, ma^da* dotti Liguria, £mi«
lia , Venezia , sue vicende e-
spresse dal Petrarca. T. XI II
p. 79.
Lombardi drurdo da Verona. T.
HI p. 52*
Lombardo Dtndto detto Caldera*
ro sindico e procuratore de*Ve*
netiani. T. VII p. sj S8 tf^*
Ciovénnt detto Calderaro nota-
io Veneziano. T. Vili p. 14^.
Mère» Provveditore de* Vene*
ziani in Mestre. T. XVI p. 159.
Mkrino Veneziano procuratore di
Albertino MorosinL Tom. IV p.
48 49.
Lomellino Amhatd§ Genovese, ofld-
ziale di guerra. T. XV p. 107.
ìiiAf9te$HB ambasciatore de' Ge-
novesi a Torino. T. XV p. 7j.
Istrumento di procura a quest'
effetto. T. XV f, 107. Arbitro
per alcuni capitoli della pace
m i Veneziani, e il Carrarese.
T. XVI p. 9.
de Lomello Lorenu Conte. T. I
p. 78. oh t\on9 Giudice e sindico
de' Bresciani. T. Ili p. 48. T.
IV p. 190. ?tf/rf, Tom. IV p.
190.
Long» Villa ceduti" da' Vicentini
a' Padovani. T. lì p. laj ia8.
LO
drloflgarelli B9nmdrtln§ <\VL* tó^
naventura Cittadino di Verona e
nota/o. T. X p. ij6.
Longo BortoUmU venc;zian<S si la«
gna, che non li sid fitta giusti<«
zia da' Tri viglio ?. T. Vili p.
9J. Gerardino Podestà di Fado«
va, T. II p. 5. Gl'o'vdnni Vero-
nese sapiente de* Tiivigìani. T.
VI p. ao. Odorlco dì Cividal del
Friuli. T. V p. 76. _
Lonigo , i Padovani st^ibiliscono che
esser debba del distretto di Pa-
dova. T. ITI p. 8tf. Ordine del
Podestà di Padova di publicac
la nuova gabella sopta la maci.'
na. T. IV p. ij. Soggetto alda-
iio macina de* Padovani. T. V
p. 'I4. Statuto de' Padovani in-
torno al Podestà. T. V p. ia5'.
da Lonigo Fiderìeo qu. Giovanni
contestabile del Carrarese, T.
XVI p. Xji. .
de Lopio Antonio tort$Umio uno
di quelli, che presero Jacopo da
Carrara. T. XVIII p. 85.
Lorano Villa de* Signori da fogli-
ano. StorU, T. X p. 89.
Loiedaoo Lodovico Consiglier del
Doge all' assedio' di Chiog^ia.
T. XV p. 4a. Procuratore dì S.
Marco. T. XVllI p. 88. Hùireo
detto Todesco Savio eletto da*
veneziani. Storia, T. XI p. 8.
Eletto ambasciatole adii Scalige-
ri, p. IO. Presente in Venezia
alla pace cogli Scaligeri. T. XI
p. 118. Presente in Venezia. T.
XII p. }2. Murino Podestà di
Trivigi. T. XIX p. 89 i»4* Pd»^
lo Podestà di Vicenza. Storìd.Té
X p. 148. Procurator di S. Mar^
co Provveditore in Trivigf. T.
^III p. 55 54. Ambasciatore e-
letto ad incontrar il He di Ci-
pro. T. XIV p. ao. Piftro am-
basciatore de* Veneziani a Tri*
vigi. T. VII p. 130. Podestà di
• Treviso» T. XÌX p. 57.
da
LO.
dft Lorena Amhéido va inVtlsuga-
na colle genti del Carrarese con-
tro Stcco. T.^ XII! p. 5 1. TùMm
mss9 prigioniero di Castr accio
« nella battaglia coatro i f iorea*
tinL T. IX p. pi.
da Loretnaga Nìtolm$i$ è io Udi-
ne al parlamento generale. T. XI
p. 54*
Xorenai JUìnsldlM» da Rjmini te««
timooio in Brescia. Tom. XIX
p. 9».
S. Lorenco Chiesa e Valle del Tri-
vigiaoo eoofiname a Cornuda.
T. II p. 145.
S. Lorenzo Castello in Istria pre-
teso daj Pauiarca d* Aqutleia
contro i VenezianL Tom« III p«
'xaa 175 ^no a i8».
Loria villa assegnata a Castelfran-
co. T. XI p. 139.
Los Castello del Pria li ritenuto dal
V Conte di Gorisia. Tom, Vili p.
N i8i.
de* Losdii BugémsHU Vicentino.
T. II p. 70 100 102 loj 104.
DetìitTsf da Vicenza giudice in
Triv^ Tom. XIV p. 4$. Pì§tr9
Vicentino. T. II p. loj. Cani-
parlo del Cornane. Tom. Il p.
Lova nel Padovtnp* T. XVlII p*
a5.
Lovadina Ramone di PiaTe. Tom.
XIX p. 14.
Xovato Alhrf nota)o Padovaao.T«
II p* 124 12 S la^. T. Ili p.
XS7« J»dred notajo. Tom. II p«
>44 145. Jlhtrt» qa. Rolando
de Lovato notajo Padovano. T.
IV p. 117.
Lnwrt Giudice Padovano. T. II
P* ^iu Giudice arbitro nelle
controversie de*Bassaoesi con $0-
lagna e Pove. T. UI p. 90. Po-
desti di Vicenza. T. IV p- it.
de*Loveselli Ou^ldrìth da Cremo-
na Dottor procuratore di Ber-
nabò ViscontL T. XIV p. 59 65t
Tomo XX.
LO 24r
da Lozzo Kic^ol» qu. Guidone sue
rappresaglie contro Peltre. T.lV
p. T$tf. Podesà dì Trivtgi. T.
IV p. i6j. Testimonio in Trivi-
gl T. V p. 6S., Era stato bene-
ficato da Melchiorre del Co»
Beroardo in un suo testamento
fatto in Pozzo. Tom. V p. 150.
Suo debito verso Kambaldo di*
Collalto prima del suo tradi-
mento contro i Padovani* T. VII
p. 5 a. Ribelle de* Padovani T4
vn p. 88.
Luagoa terra tolta da'Senesi a*Pio«
zentini. T. XVII p. s6*
Lubiana potea somministrar biade
a'Trivigiani mandandole per ac-
qua sino a Venezia. Tom. XYt .
p. J7.
Lued Ingegnere destinato alla fiib-
brìca delle mura di Belfuno
presso 11 Castello. T. XIV p. 7a
Lucchesi minacciati da* Fiorentini,
Sanesi e Pisani. Tom. p p. €9»
Spediscono a* Trivigiani la nuo-
ya della morte di Enrico Imp.
T. IV p. 17.^ Uniti a Castruc-
ciò vincono i Guelfi presso a
Porcaro. T. IX p. 88. Doveva*
00 rimanere sotto la Signoria
degli Scaligeri. Tom. XI p. ia7«
Entrano nella pace fra il Papa,
rimperador, e i Principi della
Lombardia. T« XIV p. $9* Luc-
ca compresa nella pace fra il
Visconti, e i Principi Collegati.
T« XVII p. $7* Entra nella le-
^ ga contra il Viscon^* T. XVn
p. nx.
da Lucca Bti» qu. Gerardo stipen-
diarlo del Comune di Padova*
T. VIII p. IO.
de Lunedio G»gìUlm abate am-
basciatore di Enrico Iflip. a'Ti]**
vigianl* T. V p. ari.
S« Luoia Castello del Ttcaàoù. T*
IV p. I50.
S. Lucia Monasterio cht flou ab-
bia a far danni al bosco di S*
Q Pie.
S. lucia Villa de' CoHaltS: T- V
p. i$3.
Xpciani Avài^eh dette» Tioo qu.
Gi^ido^ da Ba^sano. T. IX p.
29 30. (Éfii4ftt^ 4^ Ba$saqpu T.
nctia. T. Ili p. 93.
de Z.udiK> Wtlfftdt anziano de*
ILettori deUa Legf Lombar4a.T.
I Pr 77.
(«r;»> lU* ^9pa cooferma al Ve-
scovo di Feltre tutti i suoi be-
ni. T, t p. 3).
Xucfo Dtsìier4f^ sctiba e oota)or
in Venezia. T. XIU p. »7. T.-
XVI ^. 10^
Xvchesio^ 7<aMMiìs9' Capitanio ht
MestiCr T. XI p. 7tf.
Xugianicor Villa del Tiivigi^qo»
Xuca prete. T. IV 5. 30.
Xogo Terra del Vicentino, T. Jf, p^
79^ T« xr p. IS4.
Luga Castello occupato da Ciò»
vanni' Visconti Atfiyc^ovo d
Milano. T. XIII p. 4.
Xuga Castello occupato' d? Gio-*
yannr Visconn Arcivescovo di
Milano. T. xill p. 4«
4f Lugo B§naeeursi9 Barbetta qu.
Giovanni da Bassano» Tom. Ili
tv
primiero. Tpip. XIV p. 55. D<
Parola Marchese di.-Soragoa qa.
ygoìotto prf^f pte in Padova. T.
3pv 0, J07. .?;>»«»?# 4^ ta^m*
Marcnct? di Sorago^ (]a. Guido-
ne presente iti F^dova. T'. XV
f. T98. Elcttp dal C^rr^^se a
stabilir i confini con Venezia* T.
XVI p. 24 a 5 • Rdimundin» , BaJ^U
fécl9 , j(»f^Ì9 , S^ifnor^^ , JfQl^a*
dln9 , t^»/»>* , Matteo , (7«r49«t
GI«t/«»»«, e Corrailn» d^ Par-
ila aderei^ti d?l Cafra^^e in-
elusi qelja pace ùi 1 Principi
della Lombardia. T. XIV p. tfi,
da Ludico ^<r^f/« Cappellano del
Patriarca. T. II p* js. Pievano
df Tricesimo. T. il p. Sfi-
de Lupfenf CoqtQ Cttvduni tCftU
pipnio nel Tirolo. T. 4IX p. 74»
da Lusia Alndj4» peTtrino. t*. IX
p.- 8. A»t§»t9 ambasciatore di
GuecelIÒ0e da Camino a*^':^r$vi-
gianr. T^ Vf^p. a4- BÌltéQeHior
k tcstli|ioniQ in ycJtre. T. ^I p.
\ 9<»'^4*ceb0sanf Canonico ed
cidiacona testimonio lo Poltre*
T. XI p. 50;
da ì.usignant G/>v^»! ofii^i<)le e'
miliri m Belluno, toip. XI p.
»8l-' . '
^Y^S'rf Canccllicro di Ottone Im»'
peraiorei T.I p. 8 9*
P- *f'
4^ Luguzzano UgueeUnei Podestà
di Treviso. T. Ili p. ^S 47 5 5» Lqtomu$|COSC y^cpvQ Gì^V^i^ni ^»
de* ì^uTìdìì' Naldù h alla custodia Ietto Patriarca' d* Aquìle}a« T.
dr Mestre. T. xr p. 81. XVII p. ^^ a.
Lungamu ssono Villa del Fedenoon-- loti^^oo- ^ si^a' chic$^ di S. ^ifco»*
fé Asolana presa dal Car^ar^. I^i _T» ^^^ P.» ^5©^
T. xvr p.! 3'- . Lpzaria Ispl^ de'*Cofii^gl^ J. X
Xiiparf $. Martin^ Villa 4^* Trivi-
giani danneggiata dalle gfntl di
Cangrande. T. V p. 19^* Vedi-
^ MaxtifT.
ite* Lupi Jff^f9»}o Kr. rfc^ve io c(>n^
segna la CittJ dì' ]jeUunp. peF
C^rarese» T. JJIV p. 5<J- B9»ì^
féiclt. Promettono ì Duc^f fl^Àus-
tri^ al Carrarese di non tnoUs'
P* »H'
Luter Niccoli segretario de* ^ucbs
di Baviera. X. XVI p. 149 iSo.
de i^uzo NÙe9l$ Padovano. Toi|^. t-
p. 84.
¥♦
4c'M
amadi dmé^trif Tcxoneir
MA
ée. f. Ili p. 97. T. VI r- t».
Jé4ee^ri^fé ambasciatore de'Fado-'
vani • Titvigì. T. Ili p. i4^/
de ^laccaTuffi EgU'flé.. T. lV_p^
4$. MÀcUruffo qu. Ziliold ti3ti-
^omo in Padovs». 1*. VÌI p. Ì^7.'
Deputato a trattai un accordò
to* Trivigianj, Tom. VII p. i©<5.'
Interviene in Mestre ad nà trat«'
tato tra i Padovani ed i. Trivi,
giani. T« Vm p. ^j 44. Macca-'
luffi u&iti a Riii^do Caiuloe-
ie, ai ^ìccoIq 4^ Carrara, a
Mastino, ad uii Marchese d*
Sste lovactood il tenitoiio di Pa-
dova. T. Z pu S<
ie Maceragar Bdnév9»tùrd aaziaBÒ
di Verona. T.^ HI P- 5 3- .
jilàèeràta. Oliviero Tesavo eletto
presente io lk>Iogha. Tom. ^IV
. Pv i9. . ; .
dà Macerata Viétf notaio esattore'
de* TrivigianL T. IX p. 5$.
Inaerà Éiumc nella; ^iguiia. T«
Xtli pT. «o.
d'e Macubertitìo S^rd^w, da Bello-'
no. T. Ili p. i2t(,
Madernf Villa assegnata i Mesuc
T. XI p. ij«.. , .
de Maderno S., Pietro villa Sogget-
ta a Noale. T. X p*. tfi «6.
iiadi Gtrdr4lni ambasciatole de*
Parmégtani a Trfvjgi. Tom, VII
de Madio ^ìnsl% procuratore di
* Marcio Porzatè. Tom. V p,.i6,,
MÀiloi Radesit nótajo di Trìvigi
sue pretese contro Kiizardo e
Óeiatdv da; CacUno. f. ^11 p^
«47.
Mafirsi JnfitnJo creata é^vali^re dal
Cartatefe alla presa di Véiona.
T. XYU< p. 57.
de* Magalotti sm^o qu. liifppo'
Fiorellino. T. XVIII p. 98.
^^* Mug^Jotù ^cdtiisi^ qu. Wana-
biu fuoriuscito Bolognese. T. IV
|. txX' ^f4V^ £aofuscìto l^^lc
pcsc« T. IV £, la* 1^7,
i^A ili
de^ Maggi B^ldéss^rt «letfb da* i|ai«
sanesi a fare i capitoli 4a pre-
sentarti alla.K6pubHéa.t.XVÌÌf
— ^. 94; A difendere laìr giiiriidi-
2iooe di Primolano contfo 1 PeU
trini. T. XIX p. 7. Bfrttliao da
;|trescia Podes^ di Padova. T. IV
p. X47* BìÀsìo di Òuidone WU.
centirio. T. IV p. 169 170.. FI-
lifpìn* da Milano teitifnonio in
Tri vjgi. T. i X p. 1 9 . GdUo tté
da Biescla Poqestà' di Padova.
T. X p. T09 ii« II 5« Mdfté
BreKÌanc^. T. IV p. 190. Btrmar»
4d» T. IV p. 190. ^Urind^ Bérm
#«/• , GÀlftf di Federico. Ibid«
Maggtera Vill^ assegnata ad Òder«
to. T. XI p. ij^. .
MagilHo Villa de* Signoti da Fo^
glia no. Spuria, T. X pM9*
ìd4g\^Àr<h Conte. T. I p; ló. T*
lì p. 7.
de* Magistri Mmrt9 ambasciatore
de* Trivigiani a Venezia. Tom*
imi p. Ili , , .
Maglese Villa de' Càmihesi cedu.^
ta. a Conegliano. T. 1 p. %$.
die Magfiafòrro' Màr€»Uno qu.flo^
IO capitano nella Kocca di Ce*
neda. T. Vlìi p. a4.^ , Aniiano
de* Tiivigirfni. Tom*. Vili p. j té
VìvtÀtM Slndico de*. ViceàtinL T.
. V,p* rsa isj. r^.
de Magjìaslévolo famiglia veioflesé
^oruscita ritirata in Trivigi«T«
vnif p. 116.
de Magnano Albertina T. Il p. I4^
de Magoaspesso ii«/Mr« anaianoPa*^
dovano!. T li p. 117* FrÀM^tsc»
ambasciatore dc^ PadùMfii, f^
Utp. i^u
de* Magrìavacca Udr$mi ÒÀ VerQ!«
ria giùdice del malefico inTri^
vigì. T. XIII p.. 64 67. ZdtÀiàé
giudice ifl T£Ìvi^ T. JV p^ 4!
..«» 77. ^
Magfk> GUvénni Vescovo^ di <3mi^
nova. T. VII p. ij i«* Puf ré
^a^alo delia Chràst dii <tuetf
<i a tOi
Iti Vi A
P* 49- . . ■ .
«i Mifgolizà C^rràdt Arclvocovo. T*
I p. 27*
Mtioardi /it>«]rt Cfnadlnò di Chiog.
eia. Y. XI p* tf-o. Jéél»ktrd§ tm-
bavetttoie de* Feriaiesi. T« 111
p. j».
^àioefati B$rtol*fi9 dk Sassafio.T»
IV p. 170 177-
Mairaoi Gu^/JWan* Canònico diCi^i
vidol del Friuli DoctoK de* De»
icfcti. T. XI p. 5» 54 S^.
^t'Mftlabarbi Milane Padovano se*
$uace del Viscoori. T. XVH p.
55 S 9« Il Canarese promette di
osservar qael capitolo nella pa«i
ce col visconti, che risgiurda
Milanb, T. XVII p. «j.
de* Mal Ari! SirvU9m9 da Zara a-
bicante In Ferrala. Tom. XVII
p. 88.
Malarie Egtiih Padovano* T, II p»
II».
)tfalaspina Ouglì*lm§.Yeé, degli O-
hìtu, Jétojf Canonico di Veroh
Ila. St9ris* T. VII p. 98. X^»-
ntfr^/o Marchese scrive ana vit»
torta del Visconti. T. XVII p.
96% Sjtimtd Marchese presente
airis^umento di lega fragli-fs-
fttsà^ seaiigeri e Gonsaghi. T.
X p* '41* £* in Padova apptes.
«o Alberto dalla Scala. T. XI p^
i8> E' In Brcscello neir esercito
ài MitsttncT. XI p. ao. In Ve^
tona prtiKO Mastino. T. Xl p»
72% I Tiivigiani gli pagano tfo«
liocioL T. XI p^ 10^ Presente ili
l^eroaa «U* Acquisto di K,iva , e
^*Aico £itto da Mastino. Tom*
SII fk >4I* Consi|liere , e com»
ttnssaffio deir esercito del Viscon-
a t. XVII p. isK
4ftfMMi alleati de'Vene;tiam conw
^teA heiW tregaa coi Sigismon»
mK t^ XHX pb tfs^ r^rZ» manda
«i «Btvanarè %k«Jii CasteUi del
MA
Gooiaga. t. XVIII p. tf..Cap^
tan generale delP esercito de^
VeneEÌanì contro Sigismondo. T.
XIX p. 8d. Càrl9 , PMnd9tf9 , e
MdldUstA come aderenti de* Ve»
neziani entrano nella lega col
Duca di Milano contro Sigismon**
"do. T. XIX p. 88. Pèttini fé u»
nito al Marchese d*£ste, e agfi
altri collegati conclude tregua
col Data di Milano. T. XlX p«
9« 99. Xjélftt» Xr. da Rtminl
eletto arbitro da* Piincipi della
t.ombardia. T. XIV p. 66» ftc*
«ente in Bologna. T. XlV p. 69^
Suo detto rammentato dal Ver*
^ctio. T. XVII p. 4». Pendii/^
Signot di Brescia, Bergamo ee.
suo ambasciatore a* Veneziani»
Y. XIX p. 87. Come aderente
del Duca di Milano entra nella
lega co* Veneziani Contro Sigis»
mondo Ittiperadore. T. XIX p«
88. Signori entrano in Bologna
per Giangaleazzo. T. XVIII p. jp,
de^ Ma1£itti Jmm qa. Daniele. Stém
riè. T. VII p. 74^
de Malcapelìi fàoiiglia Veronese
fuoruscita ritirata in Tiivigi. T»
vm p. latf.
Malghera presto le lagune, iTrt«
vigiani vi prendono alcune bes»
tio nel luogo detto Ca de Mez»
zo ad on beccaio Veneziano. T*
VII p. 50. Congresso ivi tenu^
io fra i Veneziani e Guecelione
dti Camino. Tona. VII p. ito. X
Trivigiani tì presidiano la pala»
da. T. VII p. 154. In capo alla
palada i Trivigiani area no deli»
berato di fabbticate una Torre»
T. X p. 43 47. T. XIV p. 20 1 !•
Malimplero Msre^ consigliere del
Doge. T> 11 p. 3). Sopraconsole
T. II p« 78« idàrf di Andrea
Veneziano. T. XI p. 44* MMrìnè
Provveditore in Friuli. T. XVt
f. XAtf. MiehMU Podeskh d! Tri-
VigL T% XIX p^ §5 r» a». Pàm^
MA
erstjl» giudice delTe petizioni. T.
II p. 157. TcmmAst tescfmonb
in Vene2ya. T. XIX p. «8.
Halìzfa Brlmafst0 Padovano. T» Il
p, 127. ]AC9p9 T. I p. 107. T.
IH p. 6w Milite del Podestà di
Padova. T. IV p. 15 i«.
de* Malombra Jfi^^érd* «Jetto pro-
fessore in Tiivigi y non accetta.
T. VII p. 71. Sua nuova elezio.
ce* T. VII P» 135- Pregato da'
Trivigiani ad invigilare al bene
della Citt^ nella pace iatta con
Cane. T. VII! p. loi,
Mslftll^ Podestà di Tiivigi. T. I
p. siJ.
de Malpileo Mtrfld» da San Mi-
niate Podestà di Padova. T. IV
p. ijo iji. T. V p. iji.
Jialrtgtlsto V. Sanbonifacio.
da Maltravcrso Alhtrf. Tom« I
p. a7.
Malsardi spezie di ribelli. Tom. II
p. 91.
de* Malvezzi Glru^nnl giurisperito
procuratore di Feltrino da Gon«
zaga a formare una lega col Pa-
pa ec. T. XIV p. js. Ed a for-
mare la pace co* Principi della
Lombardia. T. XIV p. S9* Gin»
Itonp da Bologna Podestà di Tre*
fiso. T. IX p. 71 71 lì 1% 7*
77 79 8j «^ 9Ì 94 95.
de* Malvicini nobili aderenti de*
Signori d* Aicclli. Tom. XIX p*
91.
de* Malusai Céhrìif da Parma Vi-
cario io TrìvigL Tom* XII p.
71 71.
de' Maiu tacchi Tt^U'f da Reggio
giudice assessore del Podestà di
Treviso, T. XI p. 184.
Malzagot. T. I p. jj.
de* Mambextt Btnamtnu Giudice
Veronese. T. IV p. itfs.
de Mambroto B9né^m*nt9 dst Vero*
fia Giudice procuratore di At«
boino e Cangra^de dalla Scala,
T. V jp. i4»
M A. itif
MamT. Cìov^mnì va a Titvj^ pel
Duca Leopoldo in assistenza d^
Capitanio Ugone da I>aino tim-»
malato. T. XVl p. 45»
MancaWse Ptttra aderente de* Si-
gnori d* Arce Ili. T. XIX p. 9j.
de* Manfredi Signori di Faenza ne-
mici della Chiesa. SfviA. Tosi.
XIII p. no. Mobili di Reggio
fuorusciti. SftrU, T. X p. 88.
Aderenti d? Niccolò Marchese
d* Estc. T. XlX'p. 9^. Jsnr^t0
va io soccorso del Carrarese con
molte genti contro il Visconti.
T. XVIÌ p. 40. Gtovsftni e G«m
gltolm» Signori di Faenza ribelli
della Chiesa. Papa Clemente ec.»
cita contro di essi i Principi del»
la Lombardia. Tom. XII p. t s<f
155. GUvmnnl e figlinoli da Regi*
pò sono inclusi nella pace fra
] Principi della Lombardia. T.
XIV p. 61. Guidane figliuolo di
Pietro da Padova Podestà di Bas^
sano. T. IV p. ijs. MMfì-idm
interviene pe* Padovani in Mes^
tre ad un trattato co* Trivigia*
ni. T. VIII p. 4). Dottore «ro^
basciatore de* Padovani a Trivi*
gi. T. VIII p. 88 9f. Ott9n0 Vw
ceotìno. Tom. V p. i4tf, BUtf
Giudice. T.V p. 151,
Manfttdo V. Taranto.
Métnfr^dù notajo in Triv^ dfmae^
troBiachino professore diGram*
matìca e notajo. T. XII p. 87,
de Mandelo Ottlino Podestà di Pa^»
dova. T. IH p. t^6. Podestà di
Bologna. T. IV p. 129 2J9 r4o.
QttoluccU mandato da] Visconti
a prender Vicenza, T. XVU p*
4. Ots«»# Podestà di Padova. T«
I p. 118. Tom. Il p. }. Muffi»»
Rettore per Milano. T. I p. 1x7
T. Il p. J. Altro Ottani Sindico
pò* Padovani. T. I p. 118. BsrU
M»* anch* esso sìndico ib£d. <7r«
tpnt Oratore del Visconti alDo«
ca d* Atutria. T. XVIU p, *7,
f^% M. A
. ^p, yfe at sàCfiono della Citta»
lAt\}i di Brescia (contro il Carra*
tt$é. T. XVIII p. 5 5t. Pfircì'
' ^wslh ^tt. O^ne CaTalkie Mi-
Janese. J^tn, JY p. i*9.^**^*f
Milanese Rettore 4èUa lega ^.om-
barda. t. I p. 7*.
^e Kttigfrtllo CftfMnHt^ litidico
de' yiccnitinl. T, III p. 47.
Mangia in ^cco Jsc§f^ arcidiaco-
no Castellano. T. Ili p. 11 j.
ile* Mangiatoia BAr$»t da S. Miniar
te podestà di ^adov|i. T. II p.
11. T. JII f. 130 t\t ì}6 157.
>Ianlùavacpa Guléf»i da farina
giudice assessore del podestà di
FàdoviU T. II p. M4.
^a'ManiagoCtf^v«*• interprete de-
sìi ambasciatori Trifi^ani al Re
^^I^Boemia. T- I^ P» U»- ''f-
sente nel Castello del Tirok) ad
una /tarta del Ke di Boemia. T.
X p. j^. 1E* in Udine al parla-
ménto general?. T. XI p. is 54..
t? h S. pànicic poi Patriarca
'Hertran^k TV Xl f, $1. Ambar
actatpre del Pttuiarca. a* Cone«
glianesf. y» XI p. ist, presènte
& Sacile pé ]in atto de;! Patri-
arca. T. XJI p. 10. Proicnt* iq
SAcik col Fatriarf a BenraAdo.T.
^11 p. ij». /««/»• T. 17 p. PI.
^ylanica bosco de'*Trivìgiani/7om,
XII p. 4-
jMPi^'A» Canonico di Cividal del
PriuH. T. IV p. 57. S d*Aqui.
iéja , ambasfciatoro del patriarca
a' ndovani. T. IV p. 57.
;4anplcsso M^k^ siaiìco de* Ve-
>^r^«. T. V p. 163.
jWapKobello //*»rff mrliit T">i%
Mifio. T. J^ P- *7.
1)0 Mansiò ><«dre4 qu. Rarefo da'
f adontili ottiene le rapprpaglic
fOf\%t9 i Trivigiam* J, X f. ^0,
|Ui»>PPltMPO. T. ? p. I,
^^ Montella il/^«rr» gladkre Ptjlor
VWPr T. »I ^.»5 ^* ^^
M A
.Manto^lA! tiipóndono ad itn' àmw
bastiata de' Veronesi. T. I p.
49* SjQof Rettori della lega Lom-
barda. T. I p. 7tf 77. Guidotto
sttO Vescovo. T. I p. loj, S* »p
niÉfono in alleanta coltro M^n^
fredo di Taranto, i*. II p* t8«
Stipulino lega ed alleanza conVè-
roi^a e Brescia. Toi^f IH p* 48^
MlriAO Stramberò Corna ro fo-
dett^ , tinamonte ée* ^onatèssf
Capitani©. T. IH p. 4^. Citti
TCCòhia ibM. Difési da' Veronesi
contro QbìkTJo d* Este. T. lllp,
61. Fanno pace co' I^ncfai èèm
Cariotia. Tom. IV p. 14$, Con
giacenza e Verona fanno alleati*.
^ per tre anni contro le Città
delift Lombardia e delfo Marca
Trivlgiana, T. IV p. 158. Pren-
dono parte di stipplare lega e^
alleanza co* Con>uni di Verona
e di Bfescta. T. IV p. 185. Se^
gUe r is^rumento di <juest' alle-*
anM. Tom. IV p* r^. Ugolini
Giustiniano Pod^t^. T* IV p«
sSj. Stipola alleanza condro il
Marchese d^Este. T, IV p. t9u
Altra militanza coft Bologna e Ve-
rona a orfesa e diftsa. T. IV p.
^01. erdmi dati dopo q^aesta Ic-
g<i« t. IV p. ao6. J^-andacr di
procura per questa lega. T. |V
p. -tir. Nuòva alleanza contro iji
Marchese Azzo per togliergli Per,
rara e Rovigo. T. V p. j. Al?
tra le^ /ton Bologna j Parma ,
Modjcna , ^^«ggio , Brescia , e
Verona di oftcsa e difeta* T. V
p. 7. Jéttofìnt Vescovo. T. V p.
jij. Neir esercito di Cane con-
dro i Padiovani. Tojfi. VI p. 45^
Scomunicati pet àvet molestato
V Abate e i Monaci di S. An-
drea. Niccolò Papa fi assolve,
dalla scbmunfca. hf^i^* T. VII
p. 17* Ptnamonte d^* Bonacofsi
CapittR geoeiAlt. irorté, t. VII
p. A^p Conic alleati ^ Can^raq,
die
M A
de sono compresi nella pace fra
questo e \ Piìdovatiì. *T. VII u.
69 6j 64 69^ Panneggiati Halle
Armi de Bresciani e dc*Cremd#
nesi. T. Vili p, tp, S* qnìicoho
in lega C05IÌ E«el?sf, ^caliser! ,
jc Gontaglìi. T. t p. p, i4|. Si
danno sotto la Chiesa, e Gio-
vanni PP. ttìitidi Bettrando Ve-
stbvo d* Osdl a prenderne il
possciso» t,X p. 1^7» il Vesco-
vo riceve commissione dal Papa
di assolvere gli Scaligeri da\la
scQAunica. T. XI p. i6J, Sono
10 guerra toà Mastino, co* H\»
laneii, Estènsi, e Pepofi, e Pa-
pi C lente n te if esorta a ùit la
Pace a motivo del prossimo giu-
bileo. T. Xll p. 108. |1 Cardi-
nal Guidone publica U tregua.
T. XII p, ut), lì Vescovo rice-
ve commissione dàlCatdrnal le-
fato di pnblicar la ttesua fra i
rin^ipt della Lombardia a mo-^
tivo del ptoisìtho Giubileo. T.
XII p. 114. Sue agitaKÌoni Ac-
cennate dal Petrarca. T. XIII
P* 3Ì» Signori compresi neilà
pace fra il Visconti e i Principi
Collegati. T. IVII p. sB. Il Vi-
sconti tenta dì tor illa Cità il
feume Mincio. 1*. XVII p. 75.
11 Visconti entra ^ttoifoio nel
fc^ragliq di Mantova. T. XVII
p.\t6. Entrano nelKi fògft de'
conati contro il fìsàòhH, T;
XVII P. 99. Si A ]< fte^ col
. VJstonflL Tom. XVIII ^1 4. H
VilcoritlXpromette che nèh sa-
ranno ttofc$tjti. t. XVI lì p* 5«
Mantova Ott.Jnt^^f ^ftaldo del-
la LaMi in PéÀ^i, Tom. XIV
p. jé.
da MantbVa Atpó^tìb ^leftò prò-
feftw là f/ivtgi di gius citile.
t. tll f. 49. rtìift»Ò itilo i^a-
idio. t. vn p. 4«. Stfìvitt kì
Tiivigl T. vn f. *J5. Gittdicc
eletto da* f eAlidlft( in ^ecte dif*
M A 147
fetente co* trlvi^hi. T. li p.
60, Cét^dréiè ntilite 5el *6a/s-
t\ di Verona. T. II J p. >rf. fei-
ÌtdtK9 va al soccorso flelfa Cit-
tadeJU di Brescia contto flCat-
rareie. T. XVIII p. 50 5».
M^nsagaia irdvkrfno dà VetoAa
testimonio, in Ceneda« Tom. VI
p. 49.
de Mmso PUtro Padovano Ira le
rappresaglie contro f Trivfgiani.
T. Vili p. 57-
MAnsnedi villa. Olutfdo suo Pieva-
no. T« I p« tf^*
Maozana villa de* Camfnesi cedu-
ta a Cphegfianb, T. 1 p. és. T.
II p. 4S. Assegnata da' Ttivi-
giahi. y. HI p. 4ó.
Mtnzàrtp Villa di S. Giovanni pres-
so Modpleté in WuQ. T. Alp.
aj *«.
de Man^nò Signori uniti al Car-
dinal 4' Alanzonè contro gli i/«
dinesi. T. XVi p. 77. F#»r#. T.
\y p. 120 Fréncnc testimonb in
Ttivigi. T. |X p. 50. Agfjcc A
nome dellir Chiesa d* Aquileia
nella pic6 tòte Kittf^rdo deci-
mino. T. XI p. 9. E' io S. Vito
col Paititrca. T» XI p. %6. Ca-
pitanio di Sicile. Tom. ^I p.
5i« E' in Udine al paitaméato
geftef<tè. t. XI Pf 54.
de Manzìno (7i«t/tfn»l ed Anitnip
aderènti di Bernabò Viseomi «o.
no incinsi Aetla paee ftk i Prin-
cipi della Lombardia. T. XXV
p. tf j.
ile* M«Mll /«c^t df Fttrarà ditto-
tante in Trivij^i. T. itfl p* 42,
Mabtolino yilhi aisegflàta a Cast^^
franco. T.-XI p. t/p.
Marano. N2rro/« Mcmmo Pddeid si
illontana di ^trel t^dj^O « motf-
V9 della pesnlenza. T. ZIX p«
ia$.
da Marané^iij«/?0» figlio di Bot-
teadla ^1 l Tbléiétto col Ptttf*
aiti W .od9. T. XI p. t^.
%At M A
tfa Mtraoo CMttUm mogfie del Sig*
Cdrio. T. X p» i9«
4e Marano ^rfr/nt anziano di Vi-
CCDBa, T« n p. loe ioa. Abate
degli anziani. T. II p. loj.
de Maranenti Fruttcttrp qu. tjgoii*
no fuomcbcito Bolognese. T. IV
p. Ila 127,
Marca d* Ancona. Eiccardo de*
Passanelli Vieano generale di
federico Imp, T. II p. ii, Tri-
T^iana osàa Veronese, k sue
cause delle appellauoni di dirir*
to feudale del Marchese d*£ste.
T. Ili p. 85* I<ettera circolare
dì Papa Giovanni zx II a* Prìnci-
Ji di quesu provincia esortan-
oli alla pace e alla concordia.
T. Vili p. 49. Turbata daCan.
grande. T. Vili p. 93-
de' Marcadelli Nìectli deputato di
ConegliaBO. T. XIX p. i$9,
de' Marcali Di9»isi9 banno di
Scbiavonia spedito da Sigismon-
do io Italia coatro i Veneti. T.
XIX p. »]s. Kitorna io UngW
ria. T. ZIX p. ne.
Maxceilla bosco presso al mosas-
tero di Tiro. T. IV p. 98.
Marcelllni maestro Antonh de*Mi-
ttori ambasciatore^ del Comune
di Ancona a Torino alla pace
de* Veneziani e de* Genovesi. T.
XV p. 71.
Marcello NtcoUtt» qn. Andreolo
presente in Venezia. Tom. XI v
p. 4J.
Marche Aquileicsi nuove. T.x p.
*9» T. XI p. s. Di daaari Aqv»
lejesi. T. XIII p. 9' ^^
Marche d'argento del valore^iis
lire di.picoli pec marca^.vn
p. <ss. ^
Marche Frcssanest nove. T« XI p.
149.
Marche Fressanesi di moneti d'A-
quileìa. T. XII p.. 63^
Marche di soljdi. T. IX p.. 5*
MarchCMDf VOìX^^ fefAt^ 7|
M A
XVH p. 7« 94.
de* Marchesi r*j»r«f>« da Carpo no-
taio ifl Venezia. T. XVII p." 10.
^Ql^^lU ambasciatore de' Geno-
vesi a ratificar la pace co* Ve-
neziani. 1v XIII p. 39*
Marchesi Pas^msh testimonio in
Bassano. T. IX p. u«
Marchesini Ghvsnnt notaio amba-
sciatore de* Veneziani a Trivigi.
T. VUI p. 98 99 Jjx 135. T.
X p. 7« 77.
de* Marchi EnHi» nuUte Ttivigit-
no. T. II p. 47.
Marchsteten BsrtoU» detto di Nìf»
lèn creato da Lodovico Impera-
der suo Vicario in I/ombardia.
T. IX p. )J. Suo ambasciatore
a Ferrary per stipulare una lega
cogli Estensi , collo Scaligero , e
co* Bona colsi. T. IX p. 44.
di Marcio OrdtUft milite Trivigu»
no, T. II p. a7«
S. Marco di Campigo Villa asse-
gnata a Castelfranco. T. XI p.
de Mu€0VÀlmssi9 qn. Antonio no-
taio di ConegEano. T. XI p.
184.
Marcomane T^mméuim» da Vene-
zìa. T. II p. 84.
Marcorago Villa de* Caminesi ce-
duta a Conegliano. T. I p. 85.
T. Il p. 45. Assegnata da* Tii-
vigiani. T. HI p. 40.
da Marcorago Adamo T. I p. i8.
Enrìgiu Coneglianese. T. 1 p.
59. Vassallo del Vescovo di Ce-
neda. T. I p. 62, Fréii^ce$e§ Co-
neglianjffse^ T. VI p. 44* Ftìmcì^
$f QfUrta da Conegliano pre-
sente in Trivigi. T. xil p. 1C7
T.JVU p. te4«Ved. Quarta. G4-
Mf/a testiflionio io Conegliano.
T. I p. 84 87. Eletto aapicflte
da^ Coneqliaoesi nelle -contese
co* Ttivigianf. Tom. XI p. 14^4
del Consiglio. T. XI p. ssr*
|ÌU(iu:qp /«irffiif wòuiq di Ve«^
MA
roaa. T. HI p« )}•
Haregtili Gitvmnni^ da Sblogoa' a-
bicante lo Venezia. T. XI p. 98*
idareno Curia lasciata da Gabriel
da CamiDO al jnonasteio della
rollina. T. I p.tfs. Villa de'Ca.
ninesi ceduta a Cooegliano. T.
I p. 85* T. II p. 4S. Chiesa di
S. Fieno. T. I p. 2j. Benefica-
ta da Gabriel da Camino. T. I
p. 66, Villa ^inra di seguire il
Podestà di TrivigL T. II p. 96,
Dà* Triw^ani assegnata a Co.
negliano. T. IH p. 40. Ved. Val-
dimaieoo.
di Maretren Oft9Um§ prigioniero di
Castraccio nella battaglia conuo
i FiorentinL T. IX p. 91.
Métrttettt0 qu. Jacopo. T. Ili p.
5^0. Sindico de* BassanesL Tom.
Ili p« 95* Testimonio. T. Ili p.
119. Sindico. T. IV p. 5 18.
de' Mari JadretU gì anspeiico am-
basciatore de' Genovesi. T.XIII
p. 39.
S« Maria diZobeoigo^ Michele sao
Pievano. T. I p. tf8.
S. Maria di sojpra, e di sótto Pe-
lerò villa di Conegfiano. T. Il
p. 45. Assonata da* TiivigianL
T. in p« 40.
5. Maria delle Vergini monasteto\
di Venezia dell' ordine di 3,
Marco di Mantova. Tom. II p.
TIO.
X Maria Regala deve nbbidire al
Capitanio di S. Zenone. T. X
p. 8^.
de Maringa EmrUo T. Ili p. 41*
de Marinella QuAlfndt Giudice di
Trivi|i. T. I p. tff.
de Manno Ofmtk€»» Trìvigiano so.
pragasukiione. T. Vili p. 109.
de* Marinoni ÈtntjMii^à di Bonifa-
cio notaio in Vicenza. T. X p.
laa.
MaristfcUa Js€%hin9 di CUovanni Bas-
saaese. T. li p. 41. T. Ili p.
34« 0fiu9lC| Tomi m 2s U^i
M A 149
Kotajo. T. Ili p. 144 >54* T«
IV p. tfi.
Maiostica : Pucio de la Via Capi*
tan generale pegli Scaligeri. T.
X p. 79. T. XI p. 154. li Vi-
sconti ordina che le chiavi de*
ponti esterni siano consegnate
al Podestà di Vicenza. T. XVIZ
p. 70.
da Marostica //^rr« di set Mila*
no notaio in Trivigi. T. XIII p.
5J. Jmfmt9 |tarispeiito Vicario
ed assessore in Trivigi. T. XIII
p. 9. Oi»vémni giurisperito cit-
tadino di Vicenza. T. XIV p.
42 4), Cutd9nt di Jacopo nota-
io in Triv^. Tom. VII p. las*
Testimonio in Trivigi. T. IX p.
^7 28 107. Notaio del Podestà
di Trivigi. Tom. X p. $9 JaS*
Tommss» ricercato da due Ca-
minesi per loro procuratore in
una lite. T. IX p. 159*
JiéÀrq%drd9 dottore de' Decreti YU
cario del Fatiiafca. Tom. XVII
p. -»8.
Martebgo Villa del Triviuano. Pe«
goletto Rettore della Cliiesa. T.
IV p. jo. Chiesa di S. Stefano.
T. IV p. II tf. Manda guastatoti
a Mastino. T. XI p. aa. Villa
assegnata a Mesue. Tom. Xl p«
ij8.
da Martelago Ftllpfo cittadino di
Trivigi, da un incendiario gli
viene abbruciata la casa. T. X
p. ia6.
Martignago nella Val di Dobiade-
ne. T. XIV p. 49. Avevano beni
i Gaidotti , che passasono io Ca-
ponero. T. III p. itfo.
da Martignago A»témi$ ^ e BmSIU
suo figliuolo Capitani nella bas-
tìa di Monte deserto. T. XIX p*
2T7« (7l*«4»sl di Domenico no-
tajo di Trivigi. T. XII p. «7-
Cì^v^ui»! qu.' Biaquino, e Tsd*
df , e B»rfUwnml9 , e M^mkmU
df %]i di GiovaAm aggregati aU
f,$9 M A
la nobiltà rdsticltia da^Tifrigla*
ni. T. XIII p. 9 IO.
S. Mattino Villa atftgtiata a Mes-
tre, df. il p» ij8,
S. Martiho Aquano Castellò 4cl
Veronese. T. XVill ^ 57.
S. Martino di Colice ^Hftì di Co-
liéglfeino. T. Il p. ^i: Assegna-
ta da' Trivioianf. T. HI p. 4o.
S. Martin di £upati villi. Tip.
lì 9» T. n p. j. Avevano beni
i Guidotti che passarono in' Ca-
ponéfo. T. ìil p. i«o. è segg.
^ìlla del Trivigiano ritat^da guas-
tatori a Massino. T. XI p. »2.
Assegnata a Caste 1f;^flcò. T. XI
jp. ijp. fatte nel distretto di
Castelfranco, é ^arté |n quello
dì Padova, t. ttV p. Ì9. Suoi
confini. T. XIV p. 9*. La Chic-
«a debba esSer comune in quan-
to a* divini uffiz) a tuttt due le
parti, f. itIV p. 92.
& Martin totto del distretto di Fra-
t£ monastero ^ Kicardo Prioit*
T. IV p. 37.
S. Martin in itrada Villa del Tri-
vigiano inand^ gaa^aéori a Mas-
tino. T. XI p. aa.
da S. Mattino di Collo Jicdrd^ ^a-
rì déllà Caria yòcóvik di Ce-
neda. T. II p. 7*.
di S. Martino Bn§»0 ambasciatóre
de' Trlvigianr a ^étoAsi. T. li\
p. 60,
da i. Marano Cdìittthné Cénede»
se confèssa di tenere ìd fendo
<?cftt Seni del Vescovo di-Ce'óé-
da. t. ìli p 89. t. IV* p. 4.
oètoyUf vassallo del Ve^cói^o di
Ceneda. T. I p. «a. Odorieé e
gtdl€ fni^ìTt qo. Enrico qù.
òdorfco Vaisttlll del Vescovo di
Cerieda. T. ìtt p. *I6. Sentenza
de^ quattro* pari dellìk Curia con-
ico di essi fbid.
d^ Sari. Martino Coirti. in£tnf e
Étrtétti dì Àiladiò prèsene! in
Toifnff alla paCeT ftr i Vendila-
Ili , e i Genovesi. T. XV p. 7^^
^arsi bilia Dòmenic» Console ai Basr
sano. T. Ili p. 10$.
Mafsicaous odartsto V.éscovo. T. 1%
p. IO.
Marsiglia G'fvdn»: Abate. T. Ùl
p. Stf.
de* Margini LihÀotrg ambasciatole
de' Trivigiafti a Vcnczfa. T. IH
p. 77. JtUtjfp» Ansclmi nota/odi
Bologna. T. XVII p. 62, filee^U
ambasciatóre de* Veneziani a
Trivigi. T. < p» 96 100, /^c#»
Ittf sua prot^s^ agli Scaìigcif
a nome del Doge. T. jtl p. 60
61. Marttn0 Cittadino di Chioggia
T. ti p. 60.
de Ma'rsorè fÌÀndtrtei |)fóviAcia1e
maresciallo dell* Austria. T. XtV
Ma^stetià bertoldo. Véd. Marche
stetcn".
Matsurayllhi assegnata ad <0>dérzo
T. I p. ij9«
Marncio Métter ambasciatore de*
Gèhovcif a Torino. Tom. Jtf p.
7j IQ7. Arbitro per alcuni ca-
pinoli' della pace fra i Veneziani,
e il Cartafcse. T, XVI p. 9-
4^ Maiiari OUv*nm da Veroiha
dottor d! Leggi presente in Fer-
Ufi. f. xni p. 9?.
dé'MarfJ M^rijo Canonico di Ve-
rena. T. IJfl p. 15^.
Masada, suo dazio a8. lire di pic-
coli. T. V p. 155.
Ma^aroló Fin me sul Padovano. T.
xvr-p^.
Mdsàdrell» giurisperito Chtadlnòdi
Vicenza. T. XIV p. 42 4J. ^
Masenzadego è distantV dvct miglia
da Camposaropiciro'. Tom, Xtf
p. SS.
Maserada Villa del Tiivìgìano, cfic
debba lavorare in Piave. T. tlX
p. 15-
da M^setad'à Pìtiri riòtòfo Txivisa-
no. T. Xl p. 12. ,
Maser VilTaggró de* TilV^itoi rlce-
M A
wc Drdrnc di riparare il Castello
di Asolo, T. XI p. 49« Villa as-
segnau alla ?odésraria di Asolo.
T. XI p. IJ9.
4a Masec Msrand Trivigiano va
air csetcito di Mastino /con tre
cavalli. T. X p. i/?j.
Masipr jcol suo Cartello de! Ve-
scovo di feltie. T. 1 p. jj.
>Iasnace degli Ece^ini descritte e ri.
cnpenit^** Trivìgiani. T. V p.
175- ^ ^tanomettono. T. Vili
p. 6^ lu
^asptJ!o JftUnétlnt giudice delle
appellazioni nella Macea pe*
Marchesi 4* Éste. T. I f. j^.
4e la Massa GUvunni comesraMle
degli Stipendiari Tiivigiani. T.
VI p. 41.
de Mastica Z*^§nà oof. di Verona.
' T. VI p. 91* T. UT p. 97.
MasQti £drttl$nn»e0 dà Canipa. T.
XVI p. j$s 15 <f.
4e Matar^ello Za.rnhon9 etefro pro-
fessore ip Trjvigi di gius cano-
nico. T. VII p. 4o. invitato al-
lo studio. T. VII p.4ff. Dottore
T. vn p. ^jì i7i. T. viir p.
71 «o 117. Uh^rt» e Zàmbéno
Pottori di leggi salariati da* Tri.
vigiani. T. yill p. itf4 itfg.
Mdtdrmjfi Padovano. T. I p. 9j.
/da Mateli.ca Alvise htto prìgiome-
ro del Catrarese. Tom. XVII?
?• 58.
4t Matteo 4lmerìet sindlco* e pro-
curatore de* Conéglianesi. T. IJ
p. 14 »5.
jWAffi> Pievano in StilifrideCappel-
lano di Federiccf Re 4^' É:oma-
ni mandajco t Tiivigi. T. Vili
p. ì6o i€i,
S. Maurilio vIHa assegnata %à 0«
derjo. T. XI p. ij9.
Mauro SynviH canonico di Tfifjgi
T. Il p. X4S.
Maxanigo pìHt9 nob. Velli Provve»
ditore in TtìVigiant» Tom. XIV
p. 8r.
Mazeliao yf^^rfr» milite del Tòdes»
tà di Vicenza. T. I p. 4%
de' MazeriI PiUpf Cancellìeto del
regno di Ciprp presente in %q^
looM. T. XIV j^. j8.
de' Mazzoni AnuhU di l^òdent
Dottor df leggi, e Hiccobòno
ptocuritori degli Estènsi. T.J|iy
p. 58»
M^da Castèllo lasciato a* Vicentini
di Melchiore figliò del Cttf^^
Beroardo. T* V p. J4^.
Medade Villa giacucata al Patrfaz-
ca contro i Tiivigiani àt Papa
Oregorio I^. T* I p. 7o. Caxi^
giudicata ai Patriarca da Ugo-
lino vescovo d* Ostia è Velletri
éonno i Trimiam*. T. IV f. jt
^9 8j 8tf. ViUa per cinque an«
n{ fu possieduttf 4« AIt^ett?no
Morosiiii. T. XV f4 ffé Occapa.
ta da* Jrivigimi dopo la rtòrte
ài Écéliho e di Albedéo. Tom.
IV p. sot. Vil!a del Tfivfgidno
^ridi gua^titon t Mtiéùò. %
XVf. aj.
4é Medehnà mtVéUrìH q«. 2lfaso
sapiente dt Perura« Tom. I^VII
^e* Medici Ftàmtfse^ giiUitpi^rito
testimonio ad un isfrumento ài
lega a Ferrari. T. IX p. 4^.
Medici LénjVétheé Brticltno, J.Vi
p. y8a i8f.
pedalo Villi gtadicaft iT Pitdir.
ca contro i Trivjgiini dt Pipa
Gregorio IX. T. I p. 70. Vftia
e boi^hi cotfceduti da^pattfii^a
d* A<)uileìt id Albertino Moto-
«ni. T* II p. iji. Che la pos-
sedette per cioqa* inni. T. IV^
p. 99. Ert «tata oceopna da*
TrhrigiM dopo H trotto ée^U
Ecelinj. T. Vf pi t<^,
^edun» ^aoNT. T. f p. %i Eniie^
ricedpmino» T. t f* 3^7. It Pa-
trksei ivea fatto fabbrfetfé im
Casséfltf , é I Ttlvfl^f )0 Iwn.
no distrutto , perchè era- sii* fo-
ro
15» M Vj
xo tftctitonò. Tom. IV p. i45.
CasteHo potscduto da Gerardo
e Eisttido Camineti ricercaro
dal Fatriaica. Tom. IX p. 124.
Caitodlto da Btaqaino da Ca-
jdìoo, che ne premette la resti,
tuuone al Patriarca. Tom. X p.
a|b.^ Potsednto da* fratelli Cam!.
Itesi col patto di restituirlo al
Patriarca. T. X p. la?. Difeso
da Bìachino da Camino. Dome-
fiico vicario della Chiesa di S.
Kiccolèu T. XI p. 6. Preso da
nizzardo da Camino T. XI j^.
S9« Terra della Chiesa d* Aqui.
kja molesuta dalle genti del
Carrarese T. XVI p. 1*7.
da Meduna A»f»U di Ploriamone
re notaio. T. XI p. sj«
Megliaccia NJcetU qo. Jacopo da
Pordenone QOta]o« Tom. XIII p.
de' Megoroni Ouid$m9 Vtcarb Re.
gfo in Parma. T« VII p. j8.
Meioroane C^rrétd* proton^tario im.
feriale e ambasciatore" di Fede.
lieo Re de* Romam a Tririgì.
T. Vili p, itfo itfi.
Melaredo villa del TriWgiano man.
da guastatoci a Maitbo. T. XI
p. ai,
MfUhUrrt figliuolo di BereardoCen.
te di vicenaa , e suo testamento
T. V p. 148. Nomina GuU%h€
tuo avo-, e Btr§srd0 suo ^adre,
lascia alla Comunità di viccnzi
Sant' Orso, Schio , e Meda Cas.
teli». T. V p, 14^. Melts sua
jBadre lasciau erede in parte
de' suoi beni. T. V p. 150. Be.
fiefica Sftfét sua sorella e Zé^tt
sua zia materna monache di S.
Xortolamioy e Jdtlms ^liadel
Co. Beroardo» ibid*
da Meledo Jhsss»dr9 ^udice Vi.
cestino. T. H p. te|.
Keliadioo; Prete Biasio Arciprete
della PicYc di S, PideoM* T. V
1^ stf*
M E
Mi!:»rsnxjé Canonico di Udine» T*
XI p. i4>-t.5.
de'Meliorad Plt!ff$dt Re^o Giu-
dice Vicario m Txivigi. T. XII
p. 15. \
Mclioie Àlltrf Vicentino. T. II p.
101. Aniiano. T. II p. loj 107
Glruéntii di Vicenza. T. HI p^
45. Giudice di Vicenza. T. IV
p. 18.
a Kella BdrfUmmf Consigliere
del Carrarese. T. XVII p. 8|.
Melma villa del Tcivigìano manda
guastatori a Mattino. Tom. XI
p. a*.
Mei è sotto la Curia di Zumelle.
T. XIV p. 47.
dì Mcis r/iXtU. T. Il p. j5« £»-
rtc§ T. II p. 59. DuTÌn.g9 ^ e ^-
j»!?;»» , e ViTx,t>kdt suoi nìpoH
promettono al Patriarca assisten*
za « favore contro Rizzardo d»
Cam'no. T. V p. ra4. Ftd*rie9 e
MurigHstt* sono in Udine al pAr«<
lamento generale. T. XI p. S4»
AÌCC9/0 presente inSacile. T.XV
p. 109.
Memmo Gdhrìil» destinato a spìa,
re le mosse de'Bavari nella mar»
ca Trivigiana. T. XVII p. 51.
Ni>r«/ò Podestà di Marano. T.
XIX p. ras. Offiziale alle rasoa
vecchie. Tom. XIX p. x;4 1)9,
Pittr0 Consigliere del Doge. T.
XII p. JS. ' . .
de' Menabov! MsnuU testimonio a
Ferrara. T. IX p. 41.
de' Menegaldi Afinegsld» amhasda.
tore de* Trivigiani al Conte di
Gorizia. T. VII p. 18 19* T.
Vili p. 4*. Zr**^ Trivigiano. T.
in p. 5 5.
Menegazzo Zia»h»n9tt9 milite del
Podestà di Vicenza. Tom. II p.
iaa* Giudice in Padova. T. IX
P. »15.
de Meneglano Oxtutié presente ui
Conegliano. T. VIII y. 179-
de MenegoMo Gitftt nuUcc Tr|vi«
g»a-
ME
^TÌO. Y. 11 p. 27-
Mem'ni Nic€»li Udinese mandato
dal Cariaiese hi Conegllano. T«
XVI p. 7J.
Menozio Villa de* Signori da Fo-
gliano» Snrìs. T. X p» 89.
«la Mentone Jim»nt presente in
Torino alla pace fra i Venezia-
ni e i Genovesi. T. XV p. 71,
de* Menati Xjitvànni qu. Pietro no*
ta;o di Arco. T. XI V p. n.
de Menzafio ollvitn da ìeltre. T.
Ili p. 105.
Meolo Villa del Tiifigiano manda
guasutor! a Marano. T. XI p.
aj. Sua taogente di colte. T«XI
p. 74.
de Hitizgz BATfUmmtù bandito da
Belluno. T. XVill p. ^a.
Merano di sotto al Castello del
Tirolo. T. XIX p. 71 74,
de* Mercadelli ìiltc^U de Cxnso^a
notajo di Conegliaoo. T. XI p.
«53.
de Mercadoro Vittùn bandito dt
Belluno. T. XVIU p. 42.
Mercalli PUtf aderente de*Sigflo»
ri d'Arcelli. T. XIX p. 93.
de' Mercatoti Stefanù Cancelliere
e ambasciatore de* Cooeglianeti
a Venecia. T. XIX p. 114*
Merdegnano villa per cin<^a' anni
fu posseduta da Albextmo Mo»
rosmi T. IV p. 99-
Merlara vilk da* Padovani conce-
duta agli Estensi. T. II p. jy*
Merli O^érd0 dì Giovanni notajo
di Txivigi. T. Vili p. 8i. Elet-
to a compilar gli statuti. T« IX
^ 1A9.
"dal Merlo TCirsrd» co* Trivigiani
va alla guerra di Chio^ia, e
per il suo valore ^ aggregato al-
la nobiltà Txivigiafta. T. XV p.
jj. BtrélU ambasciatore a Ve-
ncda. T. XV p. 24.
Merlo Emfìf de* doe Castelli , sue
dlfièrenxe con Mengossb di Val-
dcJioB lìmesse io Marsilio ^a
M E 15J
Carrara. T. IV p. Xfi.
•Merolaria Castello del Come AI»
merico. T. I p« tf«
de* Mersari Gi«. qu. Tommatlno
Trivigiano manda sa fante ti
presidio di Cavolano. T. X o«
17 S« Gièvénni di Guidone <jÌa»
. dice in Verona. T« XII p« X4|.
Mesco fiume del Cenedese. T. Z
p. 7 tj, Fra Conegliano e Sacf-
le T. XVI p. 16.
Mestre Chiesa di S. Lorento. 1*. I
p. j9« II Vescovo di Trivigi si
riserva per se la muda. T« I p.
tfo. Quadragesimo e muda della
mensa Vescovile di TrivigL T.
n ^. 7a* Casa di Tommaso Qui-
rini incendiata. T. II p. istf.T.
Ili p. 13. Jacopo Pievano della
Pieve di San Xorenzo. T. IV p,
29* Sua Muda. Tom. V p« 141,
Bue Capitani, uno con sei cus»
todi, e r altro con due. T. V
f. tss. Lavori che vi ftcevaoo
1 Triv^iani. T. VI p. 26. Mu*
nito di genti , e d* armi per so»
spetti. T. VI p. 87. Munisiooi
ivi lasciate da Deolavancio da
Camino detto prete. T. VI p,
90. Che si mutino le chiavi
delle porte del Castello. T. VI£'
p. loj. Passaggio del Doca dì
BMgogna, T« VII p. ijo. Pel
Princi^ d*Acaia« T.VII p« xst
I Trivigiani xinfbaano il presi*
dio. Tom. VII p. i$4. Capitani
• Jacopo di Paolo degli Andri-
ghetti, eBonaccarsio della Roc«
ca. T. VII p. i$9. Atto giudi*
xiario ivi esercitato da* Venezia*
ni. T. VII p. 170 T7i# I Trivi*
giani proibiscono di andare alle
nosac di Riasaido da Camino in
Feltre. T. VIII p. 41. Si tiene
!1 congresso fra i Tadovaei e I
Trivigiani. T. VIII p« 4* 4i 47
49. Suo porto. T. Vili p. €€^
Palazzo e fNOisessioni di Kisiac*
do da Caoun^ Toiiw XX p. 4tf.
Proip
«?4 , *^ B
troibiuoqe^ che il pane di Mes-
tre AMI si ^otef^ condirne a
Venezia. T. IX p. 164. Mudarli
^e* Txivigianj. T- IX f. lij.In-
tOcJìo^ 9|llfi di lui gfiuisdi^ione il
t.t di Boemia si nierva 4ì deli-
berare quandp ^r^fncgìio in-~
lorinato. t.^lX^i4f U^ I
fnvipiam fthnor istanza che itCa.-
pìULttiò non s^ li' abbia ad inge^
luc. T. IX pd^ 15?» Àrteaio di
Siocen^ Castellano pel Ee di
pioemia, t. X p. ip. Il Re or.-
dina che i custodi non molestia
tip I distrettuali. T. :|^ p, li La
tiixd^ j^sseduta' da i^rtesio. T.
^p, a a ||. IMudarf fanno co»
sf in pregiudizio d^l Comune di
tfivigi. T- X p. H 17. Custodi
di Mestre ^t Re. T. X P-" li-
Che il Capitano debba dipende^
^f 4i quello df Trivlpl- T. Z p.-
3f. il Re ecCeVtaa la muda di
l^c^re per certe' sppse 4e* T'ì-
jigiani. T. X P* 41* t^ muda t
1 da^i d^I Re socio deputati a
^Meccllone Témp^taV T. 3f p.
5? <s^ Sup' portp, 9 róudan, e
«faziari. T. X P» '09. tapi Ca.
pit^nio. 7>X p. fX5. Pieve Jtoan-'
^a guastatori a Mastino, e i Ttivi-
giani mandano utio ^ rendei gius-'
«zia a^ Veneti. J. XI p. aa jS.
Tq^m|i90 da Bòlogqa- Capftaiiio,
fuc esagoni p^r pq iavoro dì
^se in quél Cast^lloù t, X^ p,
f«. FancellQ di FaoceJIo C^po
^^ Borgo. T. XI p. <8. Fónifi-
«zioni de' Trivi^faoi. T. ^l p.
iZ 7J. Tòni9igsiOi9 toc?he$ìp,
^ g^efroanp Ctfpi^n^ prdini del
|odc;^ di T'rivjgi. T* XI p. 7^
^pittando di Mai(tin9 al l^odestì
jf Trivigi di Jo^Wt Mestre te-
J"«??dp €kt d^ sorpreso da'
filmici. T. RI p/ ^o. Slisposta
j{ei Ppd<ts(^ di «Tetlo ipunuo e
,fsmì^<iW, T. xr p. ?f. Villaggi
'*' Tiivigi^ì asMgoati «oi fiu*
Me
xrale alla rodcstaria. T* xf pj
ij8. I Trivigiahi stabiliscono pc->
na a coloro che, tentassero di
sottrarb dal Dominio Veneto. T.
X^ p. ^4j. If Podestà doveva
esigere il salario da quello df
Treviso. Tom. XI pVì^i^ Dazio
de' Carfi imposto ^He porte. T.
t^ pag. i88 J89. Suo da?io a'
Trivigiani. T. IJU p.. 3.. Capitai
' tanio e custodi pagati dV Trivi-
giani, t. XU p. 4. Podestà pa-
gato da' Trivigiani. T. XII p. s
Muda e quarantesimo era della
mensa vescovile di Treviso. T.
XII p.' y. l'avori . ordinati da*
Veneziani per ìa difesa ,- e con-
servazione del Castello. T. XIl-
p. loQ. II Doge ordina al Podes-
tà diTrivigi che sia fatfo-Io. spal-
to. T. XIII p. 8 j. ( qlicsto do.-
^um^nto fu per errore stampalo
al 1 4 f o , ma deve essere al i j s i.>
il Podestà* riceve ordine' da Ve-
nezia di onorar la^ Venuta de{
Re di Cfpro. Tom. XIV p. ao.
Suo territorio, éjie Corinna toÌ
Padovano. T. XVI p. ^8. Deli-'
bdra^ione de* Vehezfani intornb'
al Podestà , che vi dovevano ibart-
dare. J. X^I p. |2. ^fti pongono'
iin nuovo d^azio. T. ^Vl p. »i*.
Mestrini fì^nno uiia scorreria si-
no alle porte di Trivjgi. T. jtvi
p. ira. Milizie de' Venezia ói ih^^
vitate' ^1 servizio del Carrài e^e.
Tv XV| p. X j4* te milizie dan-
neggiano il Trivìgiano. T. XVI
p. tj8. lagnanze del Collegio'
VeKeto di Mestre alla reggenza'
di Trivigi. T. XY\ P» U^* Zac-
caria da Mo^to PodcstV T.xvf
p. 139. i Veoeziatìi ^samióano
Qda fossa ,.che sT pensava di fà-
ic d^ Trivigi ^ Mesti?.' T. XVrf
p. 5 a. Comandano al Podestà di
Ttrvigi ^he somali niscx| danaro
per m un muro con uria Tot-
ac io ii^ùi^. t9m.XYn p. 5»%
tììc il podestà mandi alcun) |>i?ai-'
tùtoli a Ttivigi per la?Qfi $i^lla
tiVenza. T. xix p. f tf.
^1 Mestre 4ldigTh giudk$ per le
cause tra i Venetf e ì Tr^vida.
ni, T.' I}^ p. loo. Giurì$|>erip.
T. Xi p« 9- Qhvénni dì Vitale
inilite Trìvigtano. T* II p. *7.
JM esuina Villa del Trìvigfano. T.
IX P. 77. Assegnata a ihfe^trc.
T. il p. ijs. T. xyr p. <fr.
ijcta <7i»r«f»»f da Verona fisjco"
Canonico. T. Vili p. fj 14.
df* Mezzabarba Su4eoH§ pfcseifc^
in Torino. T. 3PV p, 7y.
^t^t^g9n§lU Rettore della Irga^
Lombfi^^ 4p* Veronesi^ Tom. I
d( Meqp^pO Z4mp'etr$ Bellunese
* ambasciatore al Visconti. T.^YH
p. 89 90.
die' M^z^avilli GUvsnnt Vicario del
Podestà di Trevisq. Tom. yill
D. ^1.
de ^e:(?iaprili B*rt§l4»^§ Premo-^
nese eletto 4a* Bellunesi per lo*
fo Podcft]^. T. XV p. 56. Di-
morava in Padova. Tom* ^V p.
Mezzo ^bate Ve<J. pcnario.
de Mezzo Jsfp* Capiranio d^ I Gas-*
Wllo di 5. Vittore. Tom. jV p.
*7.-
Jffftstff »tr ottiene da' Fadoyani le
rappresaglie contro i Trìvigiani.'
T. VITI f. $7.
MezzpCQOtf G>*v4<i9/ Psrti'Pn pre^
lente ip Padova. T. XVm p.
de Me^^villani Fr^n^ticti da Bo-
Jog^ Podestà di Treviso. T. VII
p. ;tff i«9.'T. Via p. i Ì6
^t aj 14; ^8 a, jo ji 3^ j8
4<* ♦r jiv
Mìaino yillj da' Padovani <once.
dura agl^ Ettcntil T. Il p. 37.
<e' Mtani è tao dado* pc'Trivigia-'
ni r. vili p. 7f.
gè. T. XVJI p» aJ. Ponesti df
Triv^i. T. XIX p. ao. 74f«/»«
Podestà dì $jeilc. T* Il p- 13.
Pierr* qu. Giovanni ProiTvedttoz
io Padova. *t* JCI^ P* ^ 9.^
S. Michele all'Adige, qluradq pre-^
pQsito. T. ri p« rj-
•^ df Pelerò vil^ 4i ConejUano.
T. il p. 45. Assegnata da' Tri-
yigiani. J, Ut p. 40.'
— ^ D' pirao villa assegnata ad (V
derio. T. xr p. ijs?. . ^
•^ Di B4mpra villa de* Camjocsl
ceduta a JCpnpgliafìp. Tom. I p*
8s. T. li p. 45. Assegnata da'
. Triyiàani. T. III p.- ^o.
da S. Micbcle JdC9pr Cav^liei: fa.^
dovano; T. II f» 7) 7^^
Michi^li AntCruf ambasciatore de*"
Venezi^pi a Trivigi. T. VII p.^
ir;.' D9mtnU9 ambasciatore' de'
Chioggiotti a Padova.' T. IV p.^
T5t. ^t^ric9 ambasciatore a Pa--
dovi a trattar la pace con Ca-
ne. T. yilI p. 99. Fdntinf no-
ta Jo liodipo. de' Venczianf a sti-
pular la Ifi^a col VisContf. T.
XIX P. 8a. Ql9v^nì Commissa^
rio di Serravalle da Camino. T.
IX p. j^. ^dftQ Giutiiperito
Mantovano/ T. IV p^ l'sj.T* V
p. 8. Mértbfslné da Bas$aQO. T.
y p. 49*- Conio le. T- V p. 5*
60, Qp. Boffngerìo da Bassano.
T. V p. 92 9<i' Mdrc9 Conte d'
Arba sipdico fie' Veneziani.^ T.
iv n* ro4$(. ^ccolò C2^ diXL.
T. II p. 9 a ir Or Nicf'fl^ di ter
Vitale^ mandato proyve4rcore a
Tiivigf. Tom XII p, 9». ^i?fw»#'
Constglier del Doge ^U' asiediV
df Chioggia. T. XV p.^ 4^ Tf'»-
mMf0 Provve^itote dell'' esercitbf
de* Veneziani contro Sigìsmotfd'o.
T.XIX p. ti7. Vitale «mbaspa-
torc a Ferrara. T.V p. rrr.
Miganisio' GÌ9V4»»i Trivigiano. T.
nx p. 11.
iMìs^ti 4>jffr« jpxociU4torf d'Obizz»
^5« MI
<l*Este. T* Il p. 89*
M%H<fio T9mméS0 tmbascfatore a
Perrtrt pc» Veneziani T. V p.
Ili*
Migliarino Viltà del distretto di Per»
rara. T. XIX p. 99*
de* M^Ii B4/^«j»W/« fuoruscito
Veronese ritirato in Trivigi. T«
Vili p. latf.
de* Millaniri IdtUné Giadice. T.V
p. 71.
Milano suo rettore della Lega Lom*
barda* T. I p. 76. Suoi Renori.
T. I p. ti7« Milanesi eccettuati
neir btf amento d'alleanza di Car«
lo Re dì Sicilia contro i Ghi«
l>el]inL T. II p. 90 91, Falze-
xio de Calbalo Podestà T. IV
p. iiB* Rappresaglie contro di
loro date da' Trivigianl a ToU
bcrto Calca. T. VII ^. so 55.
Volti in alleansa cogli Estensi,
con Cane, con Passerino moles-
tano la .Chiesa. Tom. IX p. 44*
Sono in guerra co* Goncaglii , e
il Cardinal Guidone pablica la
pace. T. XII p. no. Interdetto
^Iminato contro di loro da
Papa Clemente y ed assolti. T.
ZIII p. 4« Decreto del Visconti,
che cessato il morbo epidemico
ai debba ripigliare il commercio
coUe Cittì della Mafca Trivigia.
mu T. XVIII p. aa. Slegane
Consiglieri e Rettori fra di lo»
IO. T. XVIII p. SI* Scrivono ai
Bellaneai scusando la sollevazio-
ne contro i Barbavan per esse»
xe stati ingannati, e come li han-
no tornati a ricevere in Citt^T.
XVIII p. 5 j. Lettera della Du-
chessa e de* Dnchi sul medesi-
mo BOg£etto. Tom«XVIII p. ss.
Milanesi venuri ad abitare m Tri-
vigi, che siano bene accolti, e
ricevati. T. XI)C p. 150
da Milano MhUtU$ eletto profes-
sor in Trivigi di gius canonico.
T. VII p. 40. B8r%9Mmih fra gli
M I
rópeodiari de* Veneziani alla
guerra di Chioggia. T. XV p.
41* Otévénmt Offiziale del Car-
rarese. Tom. XVII p. 3. Pdulin»
frate minore bravo predicatore,
ha commissione dal Vescovo di
Tripoli di predicar la Crociata
per la Città di Padova. T. Ili
p. x84«
VUU»%,h da Bologna Professor di
Padova. T, V p. SI 5«. Amba-
sciatore di Enrico Imperador a*
Trivigianì. T.V p. ai*.
Millemarche Alhtrtlné Tom. II p.
7«. Btn9 Trivigiano. T. Vili p.
190. Tom. IX p. 147» Con suo
fratello manda un Ante al pre-
sidio di Ca vola no. T. X p. 175*
B$rf9Umi9 domicello del Vesco*
vo di Feltre. Tom. VII p. itf*
EhtUp Trevigiano , e R4gl»M Coi-
rò sua moglie. Tom. II p. 140.
Jac9^9 milite Trivigiano. T. II
p. 27* Pì«tra Capitanio di Vido-
re. T. VII p. 159. TU9n§ cano*
nico di Trivigi.' T. Il p. 9S«
Milli Artutim» qu. Giovanni noraj*
Trivigiano. T. X p. 74. T. XI
pi x<<. Gtrérd9 qu. Giovanni no-
taio anziano de' Trivigiani. T»
Vili p. 16.
da Milliarfo B9rt9l9mm99 olim Cas*
tellano di Mootagnana ottiene da
Sigismondo Imperatore le rap*
presaglie contro i Veneti. Tom»
XIX p. S7- Gtr9Ìsm9 e WchtU
fratelli studenti in giure Cano*
nico. Ibid. G10. Ant»nl9 nipote
tbid. B9»àfturìst9 spedito da Bel-
luno a Ptltre per^ acquietar una
pericolosa bartuflSi. T. XIX p.
lea* Mallevadore della tregua
f^a Feltre, e il Vicatio Impe-
riale di Serravalie. T. XIX p*
laa. Spedito , da* Bellunesi am*
basciatore a Venezia per la lo-
ro dedizione. T. XIX p. i^j»
Mitb4h ambasciatore de' Bellu»
nesi a Sigismondo* Tobi# XlX p«
lOX
M I
fi 1624 Stglsm%nÌ9 gif rinnova
h fftppresaglie contro i Veneti ,
ed approva ciò che aveva tolto
a Bonsembiante da Onigo. Tom.
XTX^p. ITI. B$rt0l$mmf cGlrtm
Ismp Sfioì fratelli. T XIX p. ut
Csierins sua moglie figliaola di
Pietro de Agurdino Bellunesi. T.
XIX p. ni 7X2. MccoU notajo
di BelJoBO. T. XIII p. io. PsoIq
presente in Belluno. T. XV f.
2^. T. XVni p« 4* Del Consiglio
di Belluno. Tom. XVIII p. r8.
Zénnm»fAU Caflcelltere delia Co*
munita dì Belluno, Tom. XVIII
. p. IO.
de Millio Jnfmi$ Oratóre del Vi-
sconti a] Signore d' Arco. T.
* XVI f. 140.
de Minuliano c^n^i promette al
Patriarca pel Conte di Gorizia.
T. Ili p. 4. tfin'o. T. IV p. 4.
Miaato MàtfM defia Mona. T. IV
p. ,44.
Mincio fiume: gius della pesca
conceduto in feudo dal Vescovo
di V^erona agli Scaligeri. T. X p.
i5$. Vien passato dall' esercito
del Carrarese. T. xvn p. 47
45. T. XVIII p. 11 51. Il vi-
sconti testa di svolgerne il cor*
so per torlo a* Mantovani. T.
XVII p. 75.
Mini GlQvs»BÌ da Siena presente
in Bologna. T. XIV p. 69»
da S. Miniate Pietf qu. Pietro pre*
seste in Venezia. Tom. XVII p.
210. Zev eletto ptofessor dì
Trìvigi di gius civile. Tom. VII
jp. 40.
Minio Lueé nob. Veneto qn. Vet-
tore. T. XV p. ip.
di MioUano G'fvsnni Signore pre*
sente in Torino alla pace éa i
Veneziani e i Genovesi. T. XV
Mira viilagglo sulla Brenta. T. XV
p. 38. T.ftix p. IO. Del Pado-
vano. T. XVIII p. atf. Porta ou
Tom« XX.
M I i57
sia Bova della Mira. Tom. %IX
p. 17.
Miran Tilla del distretto Trivìgia-
no. T. XV p. ;8.
Mirandola Castello de' Gonzaglu»
T. X p. 144.
dalla Mirandola Signori aderenti di
Bernabò Visconti sono inclusi
netta pace fra i Piiocipi della
Lombardia. T. XIV p. tf j. A-
derenti di Niccolò Marchéie d*
Este. T. XIX p. 9j. Fré»fitsc9t
Gt««4i»»i Capitani de'GrasuIfidI
Modena. Tom. IV p. 200 ao8^
Otsc§m» creato xavaliere in Ve-
rona, quando fu presa da' Ve*
neziani. T. XVIII p. do.
Mis NtccoU Boemo. Tom. XIX p.
lOI.
Misco Castello di Gerardo da Ca-
mino avuto in feudo dal Patri-
arca. T. Ili p. X7i« Avuto in
feudo da Gerardo da Camino
dal Patciarca. T.IV p. 78. Mer-
caro di S. Maria. T. XIX p. 144.
de* Missiri ollvUf Console deTri-
vigtani. T. V p. 146. T. VIX p.
90. T. VIII p. 129- Eletto a ri-
veder la mostr» de^ pedoni. T*
VII p. jo. Anziano T. VII p.
91* Sapiente. T. VII p. xo4«Ma*
dario. T. Vili p. tf j.
Mitifoco Giéff9 Trentino. T^ II
p. 17.
Miulitis ser Ett^rt sindico degli
Udinesi a Padova. Tom. XVI
p. 81.
M»c§Mie9 Visdomioo del Vescovo
di Feltre. T. Ili p. los.
Moceoigo FruAcf JC0 Podestà di Tre*
viso. Tom. XII p« 7S* OÌ9VénnÌ
presente in Venezia. T. XVIII
p. 88. LAxAér^ Podestà di Tre-
viso. T. XIX p. 141* LfwsriQ
Cooa^liere del Doge. T. II p.
il ^^* Pletr* ambasciator elet-
to ad incontrar il Re di Cipro.
T. XIV ^. ao. Egli è nell'eser-
cito ali* assedio di Chi^gia. T.
R XV
ift M O
9tV ^ |tf. i^tat Cottsi^et del
Do^e. T. ZV p. 4?. T%nuifkSQ
^wcWnnn ti! 9. "Matéo «nbb.
sciatore t Si^^smondò lA'pcrato-
re. T. 'Xl'^ p. «^ Ddge 4i <^è.
flctia. T, XIX p. S'è ta 'S9 91
«fc7 tifi "kt^ Vij tT4 «tVs 'ni
t24 ia?j Y^7 nt "1X9 i^b 135.
4lb Moèfì^b "bioifOim: ìjV. Vettore
Chtadino \e botalo ifi T!fin^.T.
Mocc<» % jytDccufthè Casierti in
Zittii ^ttsì iti ^ìlMi dìi' Véne,
idatrì nella ^a<;e ìfol Patriarca.
Y. icv ^, ^» 97. t^n Tvnl^lresi
Ì)eì trottipfoiiib^ 'fttto oel flipa
da* Vciheciaiii k Al ^rhrrca
fA le difl^refl2« idprà i' Isti^.
T. XV p. 100.
i^deha^ Septrìitii dfellk l^è^a Xtf ^.
MrdW* T. I p. ys. Gi%^lmo
^fò Vescovo. T. t ^. hof» S* n-
MfMre ifi legìa Vd* Tf dovici , ed
altre Cfftì coKtJò i VèrtnhI. T.
TlI ^.^031. 'Ì(o<reti6s! còme
ìin^ti Iti CanipctmXe <Mmò cote*
piésì fucini ^patc ¥ia i)tt«to e i
Padovani. T. Vn ^. tf« «3 «4
6^. Offtgrtlndfe è tyi tcrt ^tio e-
sctcìto a fi[ceò%\iei gc'rfti. Yoxn.
Vii *p. tfi, F'黀tif dt* Bòna-
colsi Sig. di Mèdena. T. ik p.
4^. raVtfi/ft* ìiiif{terador Wca T«.
«crino Vicario dell* In»pcro in
ikodWfà, T. TX 'p. ffir. Middenk«
lentAno nelta -^e^ra Wnérò 1
Gonzaghi, e nella ute,vfÈ. ptd>li-
fVftì d&I Càrdinat Guidòrfe. T.
XII y. %f ò. Sue àmtttiut co*
%i|!bdri ^* Pii ìdiimi Mr«ridóHi.
ir. klV ^. «^. ÌÈntAttò nella le-
]ìà delr!!stctf»e e del Ort^*è?e
toAro ^ Vtìcdhtf. T. XVU ]p.
>V • ^
m xft6d«il!i "^éhlitmk giiitiicè In
iWb^o. ¥. Vlt >t>. >t ^^ X5io.
1li<:fe ?ie11e diffcreni» 'fesi i 'ftivi-
sitM % il VekoYÒ <fi Toi««lllQ.
MO
T. IX p. T18. Elerto a eompf-
lat gli atatsti. Tom. IX p. 1^9.
Kjcefcmto da due ftatelK Cbmi-
o»i yèt avvocato. T.IX p. 139.
Giudice eletto da* Trivigiknl ad
esimiate f dilieti de* Caminesi.
T. X p. fjif. Giudice Bìpieme*
T. X J^. 153. Mtnd» «n -ftinte
«l presidiò di dvolano. T. X p.
174* Maesttò Géìrénlb fisilfo kbf«
tftrte ili Trivi^. T. fX v* ^tf-
^rtf]p<i Canonico ^ tJdtoe, Té
XV p. i*i%. -NrècoU ^bib del
Toderà -di Verdnt. >9>vrnt« T.
1* .p. ^77 '• C^*>^» OifKfice
assessore in Treriso. T. IX p.
Xtodofetò ih Frinii-, ti fìeneaoTot»
Joquio dalla Contessa xli'Gòri.
afa », T» daTtiatahi per diftndei^
9a<^^e. T. XI p. »3 av.
Moiggftaftio presio Trivigi , iào ^o-
njftten»*, ^ui finrico V. ttnpcA^
dot qonferma i beni. T.I p..i}«
Villa 'Wl rrrrigìano, W ri X3d-
ìTivne iH TnVisi ne ^ddanA gli
ìioitìim « difènder la CittL T.
VII p. TI. Mand« ^SAtatòn a
Mastfbò. T. XI ^. 3<i. Abblrucia.
t^ nelh ^erta tfa*Venéuanl T.
XI p. 7». «e*V*Dtrtltri diel Tiìvi-
. ijiitro. T. XVI p. <t^4.
Moggio. Bertoldo Abate T. V p.
rr». MtirArsteA)» 'Volhi di ^a.
pa 3enoidHò ih s05 favóre tper
TTeupdfafe i beni aHenàti. T. 3M
>. ^9* IPt. Giberto A^ate ^ in
comj^tìfffiti Htl Fatrrarca Beman.
"do. T. X^ p. s*. 't^'ìn ^inc
al general parlamento del Friu.
li. T. XI ^. '5 J. %* il Sfen Vite.
T. XI p. s 6. E* tTòIme^àK» volTa«
friarcft ÌSettrtndo. T. XI p. 8^»
Abite titeòxtiitì^ito ;d«l Car.
xafl»e Wi CÓtchitàik 'ÌH Vdioe*
T. XVI p. 6Z. Bolidi Aiate. T.
xVi p. jji. V. xvn^.'4*«*ft-
d! Àtate VitaHò gihehfle tiel
PWfllrct d* AqùHcJa «crhre igl?
Odinésl. t. XVW p^ i4*
^ MdJrtòbttch Fèittìe* PuJthì-
gak> Conte teuiinòoto t Mona*
tÒ. 1*4 IX p. «1.
44 ìAo\ef\é\Ì6 t^ét^hélio procurai
ttfr« dt* THHgiam» Toift. I p.
€e* Malinl ^/isr^ t^u. Antvm^ da
fluftio ptcseitte in t'itiTtoé l*.
itV f. li.
IH p. 124. MnirhU ^nShtiìénó
ftiggftò fli Vènttfà a Triyi|»ì è
tte«»tìito éà* Vtwsthtih t. Tilt
K i04« Èflntintt Cotfsiglkre del
Dùgt. «yrfi-M. T. XI p. t4 >5rf
Ffocaratoi di S. Mareò cirtan.
«la in inahò de! Vts^ovo 4i CH
i!t*« ! fthdi Cattiiwsi. t. *Il
b. jò. t'ffjfi-o ^Pode^ di Koale«
T. Xìtl p. »T. Fìn^# cTcttdSlw
tio ad estminat i patri ^o*Ctir.
rarvs). T. XII p. 5^» Pniy%ets6$
tkJTtrtattrt dctP esèrcito dè'Vc-
ffbzi^ni Iti TrivJgl T. XVTII p<
«^. /j^f#-ptoctiratùire di AKa*
Ybre Ihdóet t*6ftttò n X^biMoc
fff ttivigj. Ttìtn. IH p. t4. ^cr
i/#r;»* *ontt$tab!lfe «i ptdbtó in
TrivIgi.Y. Xti p*5. Marco nob.
^enftto mandato ad Ocìago a ri*
cotaolccre nn« rbetn dtfHfe Kren-
fa. Tom. XI p. irs. Brattilo di
stt: Bfeotdetto Ihpotttditotc a
TrWgi. t.Xrt p. 93. Sud prov-
Vtdìfflcnti ptr la Aaggiòr difesa
d\ Tttnfò , di -«errttal^ , &i O-
dcr£o, e di Asolo. Torti» Xlt p.
>j. tbtììùiiwìOtWtò di prtjeHflh.
Hi poWcht »rtrrtt^l^ft»aest^df
Tri? igi. t. ICtV p. 4». tip. Ma-
rinò Frbvvtdifcj* io fcéovt. «f*.
XtX p. •« ^. Còffilglfert.f.^IX
p. (1*5 'i-25.)>AWo «m*?j{1?tre del
f)oge. T. li p. 7«. T. il p. 9V
MolaeHib Citate^) 'i^l rtètftmb,t.
^v p. rro.
Mombartihtorit ^Dtftfcìlo , dal tttaa-
te il Marth^st '4* %«fcc 'r)ttt% le
Mei ^ ii§
sue gcàti. T. jnìl p. 7t.
de Modiplatio fit»*/;ai vrcactanòii
T. rv p. i9«.
Moftato Hì^MU da Bptogiia étet*
(o professore in TritigI di gios
Caoonkro. 1*. Vii p. 40.
Moaaatetìo di (irò Villa del fri.
Wgfaoo , e tua taogtnte di coU
te. t. XI i>. 74. Ved. TìSùi
^oflestìer Villa assegnata a Cas«
teffranto. Tf". XI p. t j9i
Bioi)del!o Ofsr«9»;i»a 40. Beìloh»
Canerfliete di Betnabè Viseoqc!
T. XIV p. do.
Ulondhlo Pdtàvlmé t{iu traAo ven*
. de tio terra mento t una casa
posd Ad Castello il Conrane di
Bassano^ T. IV p. tfo^ jKfiaf^é sua
«lOglie, T. Vip. 61.
tk Mofieginis mMh figfiaolò A
attorte irtafìtovano. Tom. IV p»
tfrf^Monelf^l rvitlo di Kanlno Ch*
tadtfto di Bologna e tiotajo. 'f7
XVII y. 9«.
MoAeta fmptriile. Tom. lo. ttf.
Orossi Venetiairti. ^#H«. T. Vtt
p. »s 1* 2* 3^ 3<» 3^ 34 3$
'3^ 3^ 4» 41 4«« Bfgattiot de*
TritigiaMi. Bianttó VWietlani.T.
Vili p. T^. Mohtta p!cct>Ia de*
Trivigiafli. T. Vni p. «1. Mone-
ta jd* Atjofleja di ^"^^ ftttovf.
T. Vin p. T»a. Moneta hiiova
d! ao pfcofi de* Ykivfgiaoi. T.
X p. ti7« Moneta duova tuo
^atertia|fio co'Jfiorirtl df*Oropin«
*o i «Trifigfa'ft'r, Tom. Jt p. 14^.
tft^Wfta fiiioTt Veneta di ts pu
Wli ^ H\ Yx. tìanrti t^ff di
tnasaNlm, « niMretfe 'HiVe bandi-
te da* TrfvfgìHh!. t. It p. rtf7.
S monett ftaova a XX. x. 1t p.
i^. fi «flonvta Utettanini, è Ceno.
%1ell!. t. X p. 176 17». Itone.
** Vfehblpit. t. ItV ^. p. ^o.
c»^ fbrtfitieUc IraTidftt «al Car-
rarese da tatto il %irO stato. T*
XVt p. itis 11^. termite ch#
ti M i
M9 . M O
1 fbrettieci ioli posstno f^4e«
^e il soldo Veoe«aiio , e il soU
^o Ungaro. T. XVI p. ii8. Il
CaixArese sttbilisce il valore dd
dncato. T. XV p. i2i. Moneta
Padovana. T. XVI p*,'^'* Altra
^rìda in Belluno intorno alle
snonete. T.XVI p. js4« Mone-
te vecchie di bassa lega clita-
mate dal Visconti alla Zecca di
Verona. Tom. XVIII p. 8 9 io.
Monete false proibite dal viscoo*
ti T. XVIII pr la. Editto del
visconti, con coi diminuisce il
\a1ore «? grossi , a* duodecini
« a* sesini. T. XVIII p. 14 16,
Grida del Visconti in proposito
di nfla moneta chiamata tcscio.
lì. T. XVIII p. 45. Ved. lire.
>loofaIcone; Vicalco detto Guaspe-
ce) Capiunb pel Conte di Go-
rizia. T. VII P. 8.
^i Konfexfato Marchese eccettuato
neir alleanza di Carlo He di Si-
cilia contro i Gliibelìini. T. II
jw 9u (7ì0t<i»«i Marchese Papa
Clemente ^li raccomanda la pa-
ce della Lombardia. T. XII p.
77* Il Marchese come aderente
del Duca di Milano entra nella
Lega co* Veneziani «ontro Sigis-
mondo. T. XIX p. ««.
^lonfìiino manda guastatori a Mas-
tino. JT. XI p. 21. villa assegna-
ta alla ^Vodcjiuxia di Asolo. T.
XI p. i;9.
4a Monlpflìo famiglia nobile Tri-
vfgiana, che abitava fuori del-
la Cittlu T. X p. 119* Bùuìfmeh
sai lite. T. V p. iitf. B$mfrdverjÌ9,
« suo fratello £g!iuoli di Drnso
Autori de* Castelli contro il Ca-
jBnocse. T. 11^ p. los. kimcssi
in Patria. Tojti. Ili p. lotf 107.
^ Jhmt9 riceve comando da* Tri-
"vìglani di JMdare a Verona a da-
* «e il cambio a Guamerio da
'dstelcuccio infermo. T. X p.
«7^ Chttàmmi qit. Bruto ùedi-
MO
fica il Castello di Moafomo,
sna i Veneziani comandano che
sia distrutto. Tom. XIII p. 78.
Guectlh qu. Bontraverso manda-
to <aUa difesa di Asolo. T. Vili
p. ni. Licenziato, p. Ta8. £-
letto da* Trivigiani per accom-
pagnare il loro Podestà a Mila-
no. St^im* T. iX p, iStf. Elet-
to sapiente. T. X p. x^^r* Man-
dato da' Tsivigiaol air eseiciso
di Mastino. T. XI p. H- TrJtv$r^
jI§ egH « nelt* esercito de* Vene-
' ziani alla guerra di Chlog^ia. T.
XV p. ss. Sfedito ambasciatore
de' Trivigiani «1 Duca Leopoldo
T. XVI p. .5j.
de Mongrasso Otf»ii»$ prigioniiero
di Castracelo nella battaglia con-
tro i Fiorentini. T. IX p. 91
da Monigo BMj^vtmuf e Sttfsm» det^
to Denatio ribelli de* Veneziani.
T. XIII p. 67 ^8. J>9me»Uo Sin-
dico di Trìvigi per difendere
la giutisdiziojie del Comune con-
tro Filippa Dolfina. T. XII p.
la. e segg. Gt9vanȓ SifldlcO de*
Trivigiani a confermar la pace
con Cangrande. T. Vili p. ras.
' Not. ambasciatore a Venezia. T.
Vili P. rj^ i4a 14* i<53. Tes-
timonio in Trivigi. T. IX. p. i8«
Anziano de* Trivigiani. T. IX p.
70. Giudice a render ragione. T.
IX p. Ila. Savio. T. X p. itf8.
T. XI p. X78« Manda un fante
aJ pr.esidio di Cavolanò. T. X
f. 17$.
Monimisia deUa Diocesi Vicen^na,
Brune» Chierico della Chiesa di
S. Biasio. T. IV p. ^tf.
Mooleopatdo Castello consegnato
da* Trivigiani per ostaggio al
Vescovo di Feltre. Tom. III p^
los.
MonseUce Castello conoeduto in
feudo da Rodolfo Re de* B^o-
jsani ad Obizzo d* Este. T. HI
p. 8 S« Sotto Padova. T. ^ p. t^
Sta-
-étitnto cTe Padoi^an! fntbrao' ài
fodtstì, T« V p. 12$. Occupato
^a Cangtftùde^ T. YIÌI p. 89 9Z
RimaAc in potere di Canjratirfe
àella pace co* l^adovani. T.VIII
p. 98. I Padorvani lo sottopon-
gono zììt protezione <tì Federico»
Re de* Ronran?, Tom. Vili p.
i8tf« Gli Scaliicti hnpongonó utiar
gravezza; T. X p. i tfa^
dà Monselice Mh^rtlné Canonico
iti TnVigi. l*. IV p« 1%. A9t9i^h
CéUnri§ FM€ì»9 giudice di Pado-
ta. 't* III p.' %\ AnunU Cano«
irico di Verona. Sfrim, T. VII
p. 98 100. Bimsl0 giudice in Pa«
dovak T. in p. 100. B^rflétml»
^u. Guidone notajo. Tom. X p.
142* ChieTegàx,\9 Capitanio del
PodeKÌ di Creinprta. T. Ili p*
1% ile Maestro FHÌ^f9 cfu. AI-
berto testi Qìonro in Ferrara. T,
IV p^ 81. Gmid9n9 Trivigfano»
T. Vili p, ij7. Guidot^ creato
Cavaliere dal Carrarese alla-pre*.
$a dr Vcrorttì. T. XIII p. sy.
/4C0/r» dil'odesco gfudice Pado-'
Vano. T. Ili p; ^a. LUhm* mo^
glie di Tonibolcdo, Tomi. U p.
I4l.f
éella Monta Pletr9 Capkanio' di Ro^
malìa T. VM p. itf<y.
JloDtagnàna conceduta da'pjkiova-
ni agli Estensi,- T. Il p»37. Sot-
■ to Padova^ T. V p. 14, Statuto
de* Padovani intorno^ al Podestà
T^ V p. 125. Rimane in potere
dì Cane DelU pace co^ Padova-
ni. T. Viti p. 9%. l Padovani
la sottopongono alta protezione
del Re de* Romairi Federico.» T.
Vili p, 18 5. Difesa da Giovan.*
ni' d* Azzo eolle ine genti. T.
XVf ^» ICS. Bartolommeo da
iriliafia Bellunese Castellano^ T.^
MX p. $7.
da Moncagnana Aixtng, T. IIT p,
' Itf. Pittf' Atto Cavaliere in Ve^*
* ma^ dal Cartatcse. ^. XVIII
M O t4t
p. M4
Montagnone ceduto in catn^io ds'
Padovani a* Vicentihr. T. II p»
da Montagitohe Fmhéné, t Ai^tà»i0
fpo figliuolo, suoi crreditf col
Comune df Vicenza. T. 11 p.
i»s.
dtf Montalbanò Cttfsdié» di Coìie*
gliatK> del Consiglio. T. XI p.
isr. P$nr9 de Calessio tescov»
T. XIV pi? 55 j8. Commissari»
ài Carlo Im^peradore. T^ XIV p*
tfi. ?/«Mr;# ambasciatore de* Co<>
neglianesi a' Vcnezianf. T. XP p.
85. Cons^Iiere. T. Xl p. fjr.
Jtut9UBé\ e Chtàé^nrfrstteMì ciu»
. Jacobino presenti aduna seiTt^n*
sÉa dcf Podestà df ConcgUano. T»
XI p. i8j.
da Monfalto £ri9»4nfo dot^ dtfcg-»
gi ambasciatore de* acrfovetfi a
Torino. T. XV p. jj jox 107»
Arbitra di alcuni Capitoli dell«
pace fra i Venezianr e 21 Carra-
rese. T. XVI p. 9.
da Montanara Óékri^U e Gétt^tU»
Ved. da Camino.
MémtéMMU Giudice di Trivigi f^ sua
contesa co'Coiieglianesf. Ton». I
p. 40* '
Mentano G^idf C^ttotàc9 di Vero*
tfa. T. Ili p. istf*
Montaono del FadcNina. Ttoin. V p.
à* Monteberto féitrU^. T. Ut p«
18 j. Gtréfdp Viéentìno* T. Mp*
T02. Aoziano» p. 10-5 i»7» /<••
*f/rr giudice Vicentfno* T* III
pi 87. Jét09pìn9 deglf Sci9>i Ca«
flonico. T.;^IV p. 9tf*
Mofitebelluna) gì! aitanti rfcev^flo^
a livello il Caateila dal Vescovo
T. t p. AI. Un Capitanfa e sei
custode ffel Castellò del Zirone..
T. T p. i$4« BsoscUa d» Cusi.^
gnana sopraccphaoio del Zirone -
T. Vt p. air l*avorf £itti da"
Trifigiani nel Castello. T» VII?
f. f<:2. RinfdrEano il presidio,
T. VII p. i5t« CapiUBÌ il Con*
tt di BuifiÌ9M« e io 4i Itti Ino.
go Alberto di fteprando , e Ga«
^riel «Ti Alpa T. VII w, léo. 1
Tii?}gìd«i pcoibiscofio 4i andare
«He ncsze di |ttz9lcdo et Ca-
alino in Fcltre. T.-VllI p^ 41.
Sktridoci ftttt da* TsivigHMm T.
vili p. ««• Tiranntggiaia «U*
Capitani M Castello. T. IX p«.
)a. Cftpitanlo pe* Trivigjaai. T.
IX p. i^a. ITiivigiaftt tratttìio
dì disttiifgeilo pei ^k violenze
€hc ibctva it CapitaiMO di caso.
T* IX p. f4a. Diaocdiru e
€nM^ dal Capitan» ithfcri.
te a* distsitMalt del teitko-
i» TiivisÌMO. Tool. IX p. 144
145 147' «SI 15* »55 iStf >S9.
Due »«aij <^ texia dati a Gn*
fU<l»o da 09Ìf9 pef comoMs-
sione del Re di Boemia. 1. IX
p. S4'S. Il Cepitefli* non osaer*
ve i cttisaidaHUBti del Re» e
seguita a laolesttsei distitttoali.
T. iX p* 1 5 9« li Re di Roemta
$r impone eh» tetenei ti (écèba
dft ogni viodciua. T. tX pw itf«a
]^ ftabiHio d» limuoveflk dal
suo offisio. T. X p. 3. NtMve
kignnnar d«* Tiwi^afii e^^oste
al Re per le sue violenae. T. X
ff ì 4p Dm* tn cMmdi» ad S»
fico 4i Rotemburch. T. X p.4.
iiKe nccoman^ a'TmigÌAat um
c^ligrnie cuaMia del CasteVlo.
T. X p. i8. I Tfirigiarni fibBOO
istanza a) &e^ pescbè sia dis*
uniK^ il Castello, e in sua vtse
xiedificata W M^otc», diCoeosda*
X j^ ^ ax M li 14* Vfolowt
fftmewm dn Al^nb Capkanio.
T^ }| pi. a.>»4 K< Tecie posse.
diift dft Rambtldio Ti>v]|ìaao
pretese 4» Alunio. T. X p» aj*
I Trii^itaì ^MMf^ isatofta per»
che & xMMiso. Tom. X p» 24.
M O
f rcaMlata dalle Ville d^H qo.
mini del Montello pei ordine
de* Trivigiani. T. X p. 53. Pie-
ve manda guastatori a Mastino*
T. XI p»aa. Softre molestie dal
Cairarese. T. XVI p. 7»
àtt MontefeUiHka BsrfUmwt*9 am-
btscktox de* Trtvtgtaiii ni Duca
d' Atistm. T. XVI p. i^ J4e*fa
notaio 90. Pietro Tortello Citta-
dino di TfivigL Tom. X p. 6|*
P*«U incolpato di voler tradire
Tifvigi. T. XIII p. <i.
dt Monttcstino X>im4 glodiee oYi*
carlv del fodesà ài Tre? ito^ T.
IX pw «4* JiU0i^ dottore abi-
tante di Ferrara. T. XTII f.ÌS.
sindico deU* Xsteotc a Venezia*
T. XVII p. 5»9.
Moatecaalo Villa de* Signori da
fogltanOb St§vis, T« X p. $9*
lionteekitco sol Mantovano. 7* HI
p. loh Caia detk CooMMianza*
T. lU p. 5^.
liontecbiafo in Toscana, dove Gas»
cruccio vinse la batcnglia. contro
I Gudii. T. IX p. t8 9»*
dm MontecKìaxoAftrMciki»0 Brescia-
no» T* IT p. i9a« ti9» ^
de* Montecchi G*'Mn§ anziano del
CoUegio de* nobiH di Trivigi^T^
V p. iQ>« Giudice. T. VI p. ti.
Del Consiglio di Tiivigi. T» Vltt
p. tfi.
da Monceccbio nobili, aderenti di
Niccolò Marchese d* Esse. Tom*
XIX p. 93» M^nékctunU amba-
sciatore de^ Parmegiatù. T. Ili
p. yx* Gsl^»g*é cesti mooio in
' Felfte. T. XI p. 9^* Tommasino
da Paron Podestà di Verona. T.
XlII p. 12. •
Monte - deserto bastitt in Val d}
dobiadene liparau. T« XIX p«
117. Ordine che gli uomini sia.
no in pronto per resutefe contro
> i nemici» T. XIX p, itt.
Monte jDMflsr;* Tfiiriskmo. T. IX
^
M O
^ i#.
da Moate « fìascono Brunttc^ Vi«
cari» del Fodcscà ^ Vadosa. T.
da Mpnce Fo^iaao C7k;4« Bodestà
di Vadovq. T. II p. jo.
Moacefofte^ Pa questo luogo Al-
ÌMfto dalf* Scala sccìvq ufia let-
tela a' Tfivj^aal T. X p. xsj.
di Montefòrte- Guglltìmt Conte pas-
ta il Fo coU* esecctto ioipertalc,
e fortifica borgo di S. Donnino*
T. iX p. 90. 9f^n^ Conte 2Ju
di Leopoldo Duca d^Austiia da
kf mandavo in soccorso de*Tti-
vigiani. T. XVI fu 4> 54 SS»
MofitegaMa, e Monttgaldella beni
òt^ f adovani occupaci da* Vicen-
tini per debiti di quelli. T. V p.
151 »5«.
Monterà Ida : ivi s' era accampato
r esercito de* 1 adovani. T. VII
P« »7f
Monteganp fiume. Tom. I p. 7 f •
Presso Conegliano. T, VI p, 11
14. Esercito de* TriWgianl ivi
sconfitto. T. VII B. ij$. Fiume
in Oderzo. T. XJI p. ai. T. XIX
p. ij7« Alveo di Fiume presso
Oderzo, per cui scorre la Piave
in una rocf^. T. XIX p. a8,
Mofittgranaro ut Ila Marca Anconi-
una venduto da Antonio Aceto
• da Fermo t Conte da Carrara.
T. xvm p. 4i.
da Montelongo Or»g9rt9 Caaootco
di Verona. T. Ili p. is^.
4a Monteloro Gersrd* mandato a
Trivigi dal Cariareie. T. XVI
p. 7 t.
lioMctlo: uomini dcUa Villa ob-
bligati da' Tcivi^ni ail^ Custo-
dia del CasceHo ^i Hoatebcllu-
na. T. X p. sj. Nel distretto di
Triv%i: Catello di Selva di
gittiisdiaione delT ab^tt di S.B0.
«a di Vidore T. XU p. ija i44
f4ft Condeac 'molte vUie del
TrìvIfiaiiQ. T. XVI p. 7g Plesso
M O ' a^t
Matve^a 9 U BttVe^ T. XVI p«
da Mootello M4rf9U0mm ootafo di
Triyigi. it$ri4» T. IX p. 17?.
Ji^mAi^» pfictf tttdifiore , che ten-
ti di tot Asolo a' VfsuQitani pei
darlo agU Uogheri. T. XIX p.
1^7. vhiu»% tkitìx «aviou T^ X
p. ttS.
da Montemaggiore Gasf^ifé ^ignoc
' di Villano Salletto presente la
Torino» T. XV f. 7t» si sotto-
scrive io Tpriflo alla pace de'
Ve«c«tani. T. XV p. ita.
da A^OAtcmagno rftrrjhdf Bodatà di
Padova. T. IV p. 6},
da MontemartioQ Emt^tltrh 4a Pia-
cenza eict«> piol^ssof in Trivi»
gì di Fisica. T. VII p. 40. In-
^to alio srudÌGu T. VII p. 4tf.
Bisico teacimooio in Trivtgi. T.
IX p. 19. iV4cf9n*9f aostano
Triv^iaoto. T. V» p, J4. jGiudi-
ce in' Trivigi. Tom. IX p. 6S.
Shtìs» T. IX p. -is9. T. X pu
IO. Ambasciatore al &e di Boe-
mia. T. X p. 13 >^ Testimonio
in TrivigL T. X p. 47. Giudice
del Consiglio di Treviso. T. X
p. 71 7$ 7^B Aouaao. T. X p.
lo. Silvio, t, X p^ itfi. Apiba-
sciatotc t' Veoexiani. T. XIÌ p.
J4« Os^iMm» sapiente in Tfivi-
gi. T. VII p. IJ3.
lionttpaorlo Castello sai Padova-
no, t* l^V pu I3a 133.
da Moòtei^erlo ^/«du/f partigiano
del VtSiCQnri contro il Catatoc
rimesso i(|. patria Ofllla pace. T.
XVH p. s s. MérMi «veva il€to«
do 4^Ì6 decime di Basaan9 , Ao-
garano , e Cartigliano. T. Ùl p.
if $7 f4i. P^lms ed Àdàlitfs
sue fiflliook. T. HI p. $7. <^n.
Miido bandite da' Padovaiu per
publici debid. T. IV p. 10^ 230
Tocmano procuM a Marcio Sor-
2i^lfi jpet xioiioziare al Vescovo
di Vicenza ogni loro diritto sul
K 4 ica-
^<J4. M O
feudo delle decime. T. IT p, sp»
Montepulciano tolto da' Senesi a*
Fiorentini. T. XVII p. stf-
da Monte regale rtr^é'i»* dimo-
rante in PoiEfa. T. XII p. tfi tf s
da Mpnteregolo Gtlfeber» qu. Pie-
tro Sacile$e. T. Ili p. 24.
da Mootesella E»rlc$ oot. procu-
ratore de* Signori di Porzia. T.
" p. ^.
Montcsellt Villa de* Camioesi et^
dnta a Conegliano. T. I p. 8$.
T. II p. 4S.
da Monte Santo Conte cr^Mf tes*'
. timoflio nel Titolo. T. XIX p. 74.
>Ionte Viano Villa de' Signori da
fogliano. Sfris, T. X p. 89*
da Mondcella BsrfUmm^o Console
di Conegliano. T. I p. 4> 4^*
de* Monticoli Jnires ambasciatore
degli T/dinest a Venezia. Tom.
XVI II p. 91. GìovM^nl alloggia
in Udine il Vicario del Vescovo
di Trento. T. XÌV p. a8.
Montiron Villa assegnata ad Oder-
zo. T. XI p. i?9.
Mootona Caste ro prercso dalPatriar-
ca d'Aqiii'eja contro i Veneziana
T. IH p. la» I7J fino a i^a.
da Montorio Btrìé Veronese. T. Ili p
2j. Stnt»9 Veronese. T. HI p,
4o^ Bu§M Giudice e sua fami*'
glia VeroOese fuoruscita ritirata
in Trivigi. Toro. VIM p. iac#
M^ntsnsrlt y e sua famiglia Ve-
ronese fuoruscita rkirata io Tri-
vigi. T. Vili p. i*tf. '
da Monza SnrU$ <\ìt. Grìmaldo Mi-
lanese. T. IV p, 129,
de Mora Jsco^p testimonio a uo
diploma di Federico Imperador.
T. II p. ir.
Moradeca sul Veronese preso da
Veneziani. T. XVIII p. 58.
de Morano £«^0 milite. T. VII
p. «».
Moranzan preso dalCanarete^ ma
lestitaito a* Vcàeutni. T. XV
M O
di Moravia cudtct Marchese ; sv*
lettela al Carrarese. T. XVII p,
9. A i Veneziani in fevore del
Conte Morando di Porzia prigio-
niero di guerra. Tom. XVIIp. ro.
M9rgd»tsi§ , sindico e procuratore
de' Trivigiani. T. II p. 14 i44»
Giudice, ansano, e ambasciatore
de' Trivigiani. T. II 'p- 7Ì 84
Morganesio OlivUro Gtodice Trivi-
giano. T. II p. 24 27.
da Morgano MféritU Trnrigiano»
T. IH p. 74* Oì9Véa^Hl amba*
sciatóre de' Trivigiani a Venezia
T. Ili p. 77. Scacciato da TriL
vigi co* Castelli. T.vlll p. fo*.
T. VII p« T2« r^9^ Rimesso in
Patria. T. Ili p, i©<.
de Morgano FiSf Trivigiano. TJI
p. 141.
Morg»nte VIvìm» da Veneua mac»
china contro la vita di Guecel-
lone Tempesta. T..IX p. iS3 iSS
IS7.
Morg^ngrab di Pomint dalla Tor-
re moglie di Briqnino da Cami-
no. T. XllI p. 73.
Morliago Chiesa beneficata da Gt^
briel da Camino. Tom. I p. té*.
Vijla giura di seguire il Podestà
di Trivigi. T. II p. 9tf. Villa del
Triviffiano manda guastatori a
Mastmo. T. XI p. aj.
de Moricio Csntm$ Tom* II* p*
?S.
Moro A»f»ìé qu. Jdcop* Procii»
ratore di S. Marco. T. XV p.
2 9« Sindico a stipular la lega
col visconti. T. XIX p. 8a. /«•
€tp§ Podestà di ConegHaoo. T.
XIV p. ?2 40. Msrf Coosiglie-
se del Doge. T. XII p. S7. Jtùtm
r;»s capo di 40. Surim. T. XI
p. f|. S!f»e$n§ primicerio dì S*.
Marco. T. Ili p. i7« 1^80..
Morosini Kob. Veneuani avevano
beni né* confini di Ckioggia» T.
XI. p« €Xé MirtlB9 ebbe dalPa»
tri.
M O
niarca 4* Aqisile>a alcum bòMfai
in Medulo. T. II p. iji. So e
contese co* Trevigiani pe* boschi
4i Subarzooe* T. HI p. 70 73»
e segg. fino a 84. Podestà di
Trivipi. T. Ili p. 8r. Col mez-
zo di un suo procuratore flicar.
: ta di quietanza a* Trivigiani pec
un suo credito, per cui aveva
ottenuto Je rappresaglie contro
di essi. Ton» IV p. 48 49 $o«
Ebbe per cinqu* anni le Ville di
Medade, di Medalo, e di Mer.
degnano* T* IV p. 99» Andrté^
Frocaxatoi di S. Marco rinuni
tia in mano del Vescovo dice*
neda i fendi Caminest. T. XII
p. jo. Cavaliere e ConsigUere
prcKnte in Venezia alla dedi-
zione de' Trivigìani» T. XII p.
3$* Savio di Terra fernu media-
tore nelle discordie fra il Vesco-
vo e la Città di Ceneda. Tom.
XIX p. I41- Barati Vice Podes-
tà di Verona. T. XVIII f» 8i.'
F4»r;90 Capieanio io TrivigL T.
XIII p. 52 5J 5f* EYoderà*T.
XIII p. 5S 59 «t «a $j 66.
7odesà di Trìv^ T. Xin p.
78 19 Sj« G^rétrd^ Podestà di
Padova. T.X p» i9»<It»vsnni e-
letto Savio da* VenezianL St^ris,
T. XI p. 14. GUtiìs»»; Zé»éu$ls.
ambasciatore al Sig* di Padova.
T. XII p. tf9* Ttenc dispensato,
e io suo lnc^ elcno Marifi las-
quaii^o. T. XII p. «^ Podestà
di Tnvigi. T. Xn p. 118 aa»
14S. Consiffiere. T« XVI ^» 70.
Offiziale tUe nton vecchie». T.
XIX p.'i|< 140. Gujfrtds Podes-
tà di Asolo» T. XII p. S5. /4r«.
f Vescofo di Tof cello. Papa 6e^
nedetto gli dirige il Breve per
ajsolvere i Trivigiani dalla sco-
munica. T. XI fu iss • L0d§vU$
Podestà di Ttivigi. T. XVII p.
*9 jo. T. XVUI p. a8 jj 34.
T. XIX ^ 19. H^fft aob. V«n.
Ma ^ t6^
presente in Trivi^t. T. XIII p.
9. Méirc» ambasciatore de* Ve-
neziani a Trivi^i. T. VII p«ije«
Commissario di Sextavalle da Ca-
milla T. IX p. i8. Procuraior
di S. Marto dal Vescovo di Ce-
neda è investito de* Feudi di
nizzardo da Camino.. T. XI p»
96, T. XII p. lo. fiiounzia ut
mano del Vescovo di Ceneda i
feudi Caminesi. T. XII p. 3O0
Marc* qtt.Kóberto ambasciatore
eletto ad onorar la venuta del
Re di Cipro. Tom. XIV p. ao.
Jiliw;»* • Veneziano.. T. Ili p.ioi
Afl^sdatore a Padova a trattar
la pace con Cane. T. VII p. 99*
Mtehele qn. Albertino Precura-
tor di S. Marco vende alla Si-
gnoria di.Veaeiia tutto ci^ che
aveva di sua ragione nelle parti
di Brondolo e di Conche* .T. V
p* 19. Podestà di Padova. T. V
p. laj. Ambasciatore in Friuli.
T. VI p. SI' Ambasciatore de'
Veneziani a Torino per la pace
co' Genovesi. T. XV p. 74 75»
Istrumento di precura £itto iit
esso. T. XV p. xos. T. XVI p.
9. Hicc^li Podestà di Padova. T.
IV p. 59 6». Pm^U stabilisce i
confini éti 1 Veneziani e il Car-
rarese. T. XVI p« 14. Pittt^ Po-
destà di Triv%i. T. XIV p. IO
II X 9. Presente ad un istrumen-
to di procura del Conte di Por-
zia. T. XVI p. loj. Piovredito-
le in Udine. T. XVI p.io9 ist
Capitanio. T. XVI p. ìo6 107*
J?f»MJi« ambasciatore de* Vene-
jùani a Padova. Snrìé^ T. XI p*
aj. Eletto savio p. 14. JKngtri;
T. Ili p. I7J I7tf 17^. Sllvéttf
danne^iato nelle parti della Ger-
mania, i Veneziani chiedono ^e
aia risarcito. T. IX p. 154. Z^»-
nìn% qu. Franceschino dimorava
in Mestre, ma era io Trivki.T.
XVII j|. aa.
166 M O
tf» MortiMO Vtd* et Maraef*.
Jfòsca Démlttt qu* Gaido, ed £»•
reltfU fttO figliooto Bassaoesl ab-
biaciano una Cast de* Bltsf a
Mussolenie. T* IX »• atf. Areu-
sati a! Podett^ di Inerbo, e \tnm
dté. T. rx p« ^7. Assokì dal
Conte dt Oorìzta. T. IX p. a8,
de* Moscardi 0^t»# Vicario del.
Podestà di Ptdora.T. VII p.79.
Jftoacaxdo Castello della CarnM ce-
duto M Patriarca d* Aqnlfeia
al Co« di Gorida per tei aitoi.
T. Vm p. Ita,
da Motto Ic9rtn9 e 9uk ftoM^lit
Ttronese fìtorotcita rfdratt io
Triyiji. T. TIII p. latf. PNtr$
e tn tttttaiD co PadoTtfU* T*
in p.* 1$. Ambascfj^tore eletto
td liicontrar if Ite di Cipro. T.
XIV p. «o. Zaccartt Podes^ di
Mestre. T. XYI p. ij^.
deUa Motta Jrtusì: T. I p. i9.
Motta presso h Livema, sbo do-
glione dato H possesso da Bia-
quioo Camioese t* Trivigiant.T.
I p. 4f« Fendo delia mensa Te*
9CcnìAt ài Ceaeda dato t* Carni-
nesf di sottaT.l p,ro8 in. Giù-
dfcatt aGtiecello pacando doe
piita lire* T. I p. 119» Castello
de* Ctraines? di sotto. T. II p.
S. Ceduta da TOlberto, e Biachi-
no da Camino alla S^noria di
Venezia. T. IV p. 11. Albertioo
Motosbl Veneziano aveva certi
pegni contro H Comune e gli
uomini del valore di zoo Nre.
T. IV p. 5}« I>a Tolberto dt
Camino avuta iq Ibndo dtl Ve^
scovo dt Ceneda. T* V p. f r.
Miliue TxÌTÌ|tane aifa sua diie-
it. T. VI p. 4tf 4<« Castaldia di
Tolberto dt Canìfno. ^fr?«. T.
vni p. tr. Rittardo, e Geraldo
Ctminesi tichtedono militie t*
Tilvigiani per presidiarlt temen-
V do Vcofie di Duino fatto Capi-
tano di Gorizia. T, X p. jo. Ed
MO
casi conotdoto una compagnia
di al. soHa». T* X p. ja. Di
giu^sdiiiont di Gerardo e di
BJzxardo da Camino. T. X pag.
jj6. T. XII p. 2j. MattflO Fcr.
PO Capicanio^ il Doge proibisce
che àii onesto luogo non si por-
tino biade i» Friuli. T. XIV p.
Jf. Apparttnovt a Rissa sdo dt
Gsmino, mt era occupata dtlPa-
tr iacea. T. XVl p. )6. Ctpitttio
pel CarrartK. Tom. XVI p. »&•
Castèllo d^ Geitido da Ctndno
preso dal Carrtreso. T, XVI p.
6u E <^e debba dar tjvto per
riparare una rotta delia Piave.
T. XIX p. a8 IP. Che no» deb-
ba esser aggravata pe* It^ri 4cl*
la Ltvenza, fticendott ivIaltrMa-
vori necessari pe* Veneziani. T.
XIX p. 45- 1 Ycoetiani vendono
alcune possessioni poste, nel dis-
tretto della Motta , che già fu-
rono de^ Ctminesi. T. XIX p.
de It Motta de EtllknQ nobili a-
derentf de* Signori d'Anelli. T.
XIX p. ?j.
della Motta BéUle%n9 fra gB sti-
pendiar! de* Vcnetiani nella guer.
ra di CMoggia. T. XV p« 4J*
CtsfénHn9 slndico de* Conegtia-
neti t Verona. T« I p. i«j. ed
anche di Bia^uino e Guecello da
Camino. Ibid. EfUc$p% ambaacit*
tbre de* Cene^nanesi agli Scali-
geri. T. X p. tS7« Di Concilia-
no del Consilio, T. XI p. 151.
Msrt^s Podestà di Conegtiano.
T. V p. rj4, Pfr0iK/tlQ Contesa
tabile hi Bellen^ Tom. XVl p.
i»5* 'Plehi£n§tt9 procuratore di
BiacUno da Caminb. T. IV p.
ri. PUtn eletto Commissario da
Tolberto dt Camino. Sitisi T*
Vili p, 8o« Pléfr* BflgTÉwnm» qu«
Savasino. T. XH p« loa. Teih^f
té <}u. Pietro lascit erede delle
sue ikcoltè Chftra dt Cambo
ino-
MU
Moglie itcl Coite RtmbAMe T.
XII p. i«4. Beneficato àz Ailtce
Colla lc6 TecvfCMt nel tao Co-
dicillo. T. XV f. 47 4« ^9.
HéàadtWo Vììh Àt'Sipwti (U F«.
glian*. Sfrìs, T. X p. 89.
dc^MoBadctlo PrtUmt éà Keggio
mbitante In Tnvigi. T, XI p. 100
de Moftio M^ttét qtu l^eoÀ è in
S.DaoìeIe ecft Petrurea Betuao-
do. T. Il p. in. .
Aluchile CasteUd in lètrla pteteso
da! Patriarca 4* AqMflefa coiKio
i VfneKianì. T. ni p. 175.
Mucl» OiévsmtPt figKuel9 difictro
da Fadert Pddest^ di Basano»
T. IH p. ìi9. au^lléìmt iLettQ.
ze delle I.ega lombarda àe Pa-
dovani. T. I p. 76. Anziano. T*
I p. 77.
Maco Caatelk» io Istiia preteso dal
Patriarca d'Aqttileja contro i Te<-
neziam.T.HI p.t7j rji xjf iti.
Muda dì Trivigi da Tisone Vesco-
vo teddvtft al Comoiie* Toos* I
p* #o.
Muda ài Mestre di diritto delVe-
fCOYo di Tiivtgi. T« I p. tfo.
della Muda JUtgrén^U mògKe del
qu. Bonomo beneficau da Chia-
ra da Camino. T. OCII p. to|.
de'^ufiatt ir«d«//« Vicemioa. T.
II p. TO^. T. IV p. 19* ro*.
de* hiìiffotàji^dMs del Consiglio di
Bellanoi. T.XVIII p. t8. Ssndf
Cittadino di Feltre. T. XTIII p.
%i. Vetfu not. di fehte qu.
BonaMe. T. XIX p. tfi.
Miigaido x>4»/«/# notajo ambascia-
tore de* Conegfianesi agli Scali-
geri. Té X p. 7t.
Mtigauonl villa occupata da Xu
cone da Castelnovo al Vescovo
di Trento. T. XII p. 5a.
Mugk CasteHo • bergof il Conte
di Oorlftia dimandava a* Vene-
ziani che gH fesse restituito. T.
Ili p. 171 t7« 17*' ito.
de Mugoane QtrtM ttsdiaonio io
M 17 1^7
Teltte. T. XI p. $%•
de Mognlgo S. Urboiid viHt iig»
getta a Moale. T. X p» #t ««•
de Magno An$9mlà Podestà di Bat»
sano. T. II p. tsi. Ciudieo Fé»
dovano. T.III p.tfj. Vicario del
Podestà di BcBiino. Tom. lU p»
ia#. Gittdice e Vietilo dot Ve-
scovo, e ài Gerardo àà Oaino
io BeHttflO. T. IV p. fa.
Mnliparte «ssediate dt Getttdeda
Camino, e difeso da Jacoblno
da Castellò. T. HI p. i»j. E*
costretto a cederlo per presso di
lite. loooo.Ibid. ^ distrnrtOb p.
i<»4« Villasg^ de* Trivigitoi. T.
^I-P* 49*. Assegnato alk Podes-
tarit di AsOlow T. XI p. i|t«
Mandotldo. T. I p. 4.
da Mimigo Mtgstdo giodice arbitro
' nelle c ont r ov e rsie fra il Vescovo
dt Fèhro e i Triv^jitiii. T. Ili
p.ii7 ts4jOi9vsnHt nofafo. T. V
p. ne. SopragastaUione dolJe
scuole. T. VI p. 59« AmboiCia-
tore aFadova. Tom. VII p. tS.
104. Ambasciatore * Vene-
zia, r. VII p. tf). SÉpiente.
T. VII p. 175. console T. Vili
p. 9}. Ambasciatore a Veoettu
T. X p. ti.
Munizzéno Castello oeSa &nfl%ia*
na. T. XIV p. tf4«
Munsteri Èuresrd§ soOTciCOfOb T«
I p. ra.
de Mntani LMimrà^ t l>0Nsl4»e
scacciati da Trivigi co'CastellL»
. T. III p. lea. r. Vii p. jstf.
Mntano: Monastero di 5. Ctprfo.
no , e Maurandioo ebate. T. VIL.
p. sj. Sne difoeitte co* Trivi-
giam. T. VII p. ttf* Avvalorate
con istanze da* Veoeilani , am-
basceria de* Trifigkni < V e nez i a
a qaest' ometto, e Ifspostt del
Bo^e. T. VII p« it. Fettodno
Abate del Mojaetef» di 5. Ci-
priano. Tom. tu p. ^p Eletto
ConsmisMrio de tape Clemente.
T.
%e% . M
T. XII p. tf^.
Muse, villa del TchrigMo» inarrdi
gvasttton a Mattino* T. li p.
ée Muffi C/#««M' Hossi. T. IIp.
7J 7«.
da Matncio Cé»9t^ T. II p. 5&
59* fUtricw T. V p. 1^4. £r-
, «M^tr* Canonico d* Aquilc^ain.
tetfiene in Capìtolo alla aleaìo*
• se del Victdomuio Tonu XY pb
Ito. FUtric9 è In Udine al par-
lamento geoexale. T. XI p. S4*
PieKotc in Sacile. T* XV p*
109»
Mnsaxdi RUtéfit preteste m Tod.
no. T* XV p. lu
Mntettre Cattdto : Andrea da Ve-
xona Capitan io. Tom. XI p. 6u
. Tottificaco da* TtìvtgiattL T* XI
p. 66 «8 75. Giovanni Lattace-
la Capiunio. T. XI p. 6% 68. I
Trivi^aoi vi destinano alla cut*
. «odia Muzio da Form con $o
«omini. T» XI pk 7j>^omando
di Mattino di presidiate il Cas-
Milo* T. XI p. 7%, Torre de'
Cont^ Collalto confata da'Ve-
nesitnl per la ribelltone^i essL
T. Xin p. «j. tavori che sì fa-
cevano da* Trivigiani per ordine
. del Doge.. Tom. XIII p. €9* U
Carrarese vi escava una fòssa ,
perchè non si portino vettova-
glie a Treviso. T. XVI p. 5».
. FioflM presto Trjvigi e Castello^
che si éccia nna porta ^ sive Bo-
ra. T* xix p. !••
Musio JUcaris Giadice e nunzio
de' Vicentini. T. l p. so.
Musone Fiume nel Triwgiano. T.
VI p. 71. T. XV p» 38. TJCVI
p. 7. T. XIX p. 10. Escavazioni
fiitte da Francesco da Carrara
per divertirne V alv^. T. XIV
lu 55. Edilizi Atti dal Carrarese
. auVfiomc. T.XVI p. t6. Divide
il Tertitorìo Trivigiacio dal Fa^^
dovano» T. XVl f* &« ^«^
•W0
Moiille in Treviso. T. Xlt f . ^é»
Mu«oo Cn^tietmé Canonico di 5^
Maria de* X2.Aposto& diPiacen-^
za. T. IV p. 159.
Mussa Villa contesa £fa t Trivio
giani , e Marco Qoirìni. T. II p#
«^t.Ccdnn da^Trivighoi da Mar^
/eo Qjtirìni. T. Il p^B^ Era sta*
ta data al (girini da Fib'ppo Ar->
civesco>S di Havennab T. M p.
85. Nuove contese per questa
villa tra t Trivigum e Mar coi
Qpirinf. T. II p. 9^* Occupata
da* Caminesi, ma pretesa da*
TrtvtgianL Sfris. T^ IX ^r x6j»
de* Mussati CsvMté^ Vicentino. T»
II p. 101. Anziano. T« II p. 10;
joj^lktrtì»» VicentinOrT.. U pr
lOj.
Mussato Alhtrtlno scrive a*'PadoTa'
ni intocoo agli atfkr eorrentt.T»
V p* *»47» Sue contese con Ja»
copo da Carrara. T. VII p., 17.
Ambasciatore a Trtvigì.. T.. Vt^
p. 84. Deputato a trattar unac-^
, cordo co* Trivigiani. T. . VII p*
rotf. DifenspFé del,FopoIo Pado-
vano. T. VII p. 147 14?. Inter-
viene in Mestre ad on trattato'
tra i Fadovanf ed i Trivigiani.
T. VII! p. 4f. Altro trattato co*
medesimi per suo mezzo;. Tom;.
Vili p^ 44* Foeta ed istoriogra-
fi> anàbasciatore de* Padovani al
Re di Boemia. T. IX p. 74-
.Mucsata PUtf qu. Beltrami da
CittadeHa, T. XIX p. ar.
Mussetta Villa occupata da*Cain^
nesi, ma psetesa da* Ttivìgianf..
St9rlé^, T. IX p. 16 j. Bosco de'
Trivigiani. T. XII p. 4*
ìémsttto ingegnere Trivigiano. T. l
P^ 5».
Mussolente villa giudicata a* Tri*
vivant dal Doge di Venezia. T.
I p. 59* Gli uomini prestano già-
ramento di fedeltà a* Trivigiaoi
T. II p. 5tf. Possesso preso del- .
la Vill^ da* Trivit'anì. T. K ^
M D
T7* Còmesc co* Txirìpam per k
mtdganzìa. T. II p. 8o. Prete-
so da* TmigfQfii e dal ITeicovo
-dì Fekre. T. Ili p. ji6. Villa
d*! Trìvigiano. T. VII p. 85. T.
IX p. 16. Poderi de* Trivigiani
vendati a' Camposampiero da
Kizzardo da Camino. T. VlIIp.
6s 67, T. XII p. xai X25, Rc«
Joh deve abbìdfre al Capitanio
i S. 2enonQ. T. X p. 8 a. Ave-
vano beni i Signoii di Kovero.
T. X p* 84. Manda gaastatori a
Mastino T. ZI p. >r. Soggetta a
Marsilio da Carrara* T* XI p.
182* Era sotto Castelfranco, ma
fu data ad Asob. T. XI p. 1J9
Sul territorio di Trivigi. T,ZIV
ài hin»o\tnte AUiiirì» figHodiser
zanne Trivigiaoo va alP eterei-
to di Mastino con tre cavalli. T.
X p. lOj.
de* Mussolioi T»mm4S9 giudice da
Bolo^a assessore del Podestà di
Trivigi. T. XII p. 4S.
4e Muco PaoU da Reggb Vicario
4c\ Podestà di TriWgi. T. X p.
fi7 lai ijo ij$ IJ7 itf?. T.
XI p# jtf 5«*
de* Mtftoni FrAhmsf Kt. dottore
hmbasciatore deTriv^iani a* Ve»
neziani. T. XVIII p. a^.
N.
R
I acesti Fr4n€€s$9 dì Conegliano
del Consiglio. T. XI p. 1S2.
l^aco FcMdo de* Signori 4* Ateo J
XIV f. ij.
dt Mamiono Nigrt aaiiano in Tri-
vijjl T. XI p. 99.
Nini Pittro ^u. Tommaso da Ve-
nezia testimonio in Verona. ^T.
VI p. 92.
Naono Villa. T. I p. j$. S. Maria
Piève. T. I p. 37.
HtdptUtttf ^acd'male V. V articolo
N A 269
Cardinale.
Napoli , suoi timori ac«ciitmti dal
Petrarca. T. XIII p. jj. Sue vi-
cende accennate dal Petrai€t«T*
XIII p. 8 e.
Karvesai suo monastero. T. I p* i7«
Clausura venduta a' Trivigìaal
da* Gnidotti per cavai pietre pcf
lavori di Piave . T. IL p. 15 $•
T. V. p. 7?. X^ettere tcrkce dal
Podestà di Trivigi al Meiisa. T*^
XI p. 6%, .Villa del Triv&ano.
T. XIII p. tf4* Presa dagfi Ua«
gheri. T. XIII. p. «5 <8. For-
te£za £itta per la guerra io' iu
fesa 4i quel Monastero. T. XIII
p. 7'* Nel Trivigiano presso k
Piave e il Montello, ii Carrara»
se vi fabbrica una batfa. T. XVl
p. jl j4. Cd «n Castello. Tom.
XVI p. 34 37 44.
Natuclezfo Kii»i<»4Padovano.,Tom«
IV p. zod.
Navagero Oiévsmni Podestà di Tre-
viso. T. XIX p. lap 130.
de la Nave fs^sBl»» testimonio in
Udine. T. III p. za 5.
Negri da Fiorenza Amdrts Podesà
di Padova creato Cavaliere in
Verona dal Carrarese. T. XVIII /
"p. $7- GékriiU di GuJdofle Giu-
dice Padovano. T. II p. 4j >S4«
Procuratore delle monache di SL
Benedetto. T. III p. }t. Antit-
no de' Padovani . T* IV p« at«
Arbitro aell' aggiustamento fta i ^
Padovani e i Veneziani. T. IV
p. 178. -Piètra qu. Simone nota-
lo e scriba de' Veneziani • Tom.
XIX.. p. 87 88.
Megrisia Villa del Trivigiano • T.
XI p.a3. Assonata ad Odcno.
T. XI p. 139.
Megroponte Isola. Armata de* Ge-
novesi rotta e dispersa da* Ve*
neziani • T. XII p. xitf.
de Ncpote Vtmdrsmimt aflibatcicto-
re de* Tiivigiani a Venezia • T.
II I p., 7a.
Neri
«7C N t
Metì Lippi (7«7/f qo. TomtfltfO Fio*
iMin^ r. XVII f, fi.
$ì Kkhcsola O^/vfi'f fodest^ et FeU
ne> Tk IX. p« 7>« G«^^ qu
Guglielmo notajo di Verena. T*
ni ^ t9* FreMflte io Fcmra •
tv xni p. f t.
^e l^iccolt jHtttéHd^ Clmtolc del
fodcstì di Tm%i* T« 1 p. <sx«
OfrvlMit q«» Andfea noK di Ve*
ocsft . T» XIX p. i45« Mir«/ii
riH^tt Trivigiatt«. T* II p. 27.
Nicolai Cétvmhri9 Veioneit uno di
^odH che presero Jacopo d« Cai*
nla. T» sviti 1^. 9^,
Ili Kicoletto ùH^^rè Tif v^'aM. T.
VII! p. 137.
A 4t^^H di Mofiteitlfli VfHa da'
TtìVìpm Mtegnata ii Ooncglìa-
«O. Té IH p. 4«. T. H p» +5.
-*• Villa del distretto dì Meme •
V, XVI p. ij^
Kieeél* Papa III. dona td Alberto
' iftalla Sckte la torre ^ Td il ^.
lasso 4* Ilatt già ftbbrfcato da
ftceltfio. ^rtrlB. T. VH ^. S.
jVtrff ^ Papa iVt tcH ve ^d Alberto
«MI ScaW, ed a'VcronAi m«»
gandoH 'di pcescat afuto fe ravo*
It all' Abate della Vaogadhza
iBoicaàfto Mfa* aoéf iHcmt. T. HI
tiTf* SttWb al ninislto ddla
digiofi ftanb^cana cxnnfliet-
IMdolti « ^fedkar fa cmcrau
^et Tftfé santa . T. IIT p. tZ^..
Xpptota ìk tcmttìkk del Cardi-
oàl Fièno Colonaa ^ che atrea ri*
focato la acomaitkrft fblminnta
cifitro i fmdovairii T. Ili p. ì% $ .
Morì in aprile %a>a. T, IV p.
t4. S la k ^édè vtM^b «ino air
«Mklén^ di ff^n Celestino, ib.
Tik aatorltì di aiiolveve la Trit-
ili xS M«m6Va. ;Sf^rn* T. vit
^. ^7* eletto Giudice 'caimpro-
nissarlò pe le dffbrCfNBe 4eir
WàM fin i t^ntkiHM , ^ il F».
rriaiio». T. XV. ^. ^.
de Kiièo Conte tedi Mirichtcteo •
NO
KigurSo confina con Va^ttlureffa «
T. V p. 179.
de'Nigreli Z€ii# Veroffeie . tom.
XVIII pag. «r. Eletto sindico t
dar Verona alla Hepobtfca. T.
XVIlt jp. |j.
de Mortala Orrta»» sindico de* Fa.<
doranl. T>*IU p. 14»-
de Slnglano ouèémséVè comestabi-
H di CUvalH io rthM • Tom.
Xlt p. 5.
Hoale } lavori ^e vi facevano i
Tempesta . T. VI p. %6. Sttfdo-
<i latti da' Trit%iahi. t. Vili
pag. Ttf* Castelto 4a CàngrUnde
concedtrto a Goeceflone tempe-
sta • T« X f« «t ««K VìMe aog.*
fctfe ad eìBo, T, X p. «1. Sua
dazio a'Trivigiani. T. Xll pai;.
), filvko di tfn falKo di coitì«
dori pcdestii . T. Xlf pag. «4.
Fònìfieato , e munito . T. Xlt
p. 98 Cressio da Mofino Fòde-
9fà . r. XH! p. tf. i6H vien \t^
irata te Villa di Fossato! . Tom.
XIV p. f^. Vi passi a Fàìfriat-
«a d'A^tela. T. XIV, Js ,»,
Suavaiioht per dirtttii% T alveo
dd Musone . T. XIV paìt. 54.
Ordini del Doge ftr presidiarlo.
Tw XIV p. «* W sono j ^cinqu*
frtvbitf V^ntEiabi t «Molare ì
«onfiai coA Cattare^. T. XIV
p. 89. Occupato dal Carrarese .
Ite compreso ^lla pace co' Ve-
neziani • T. XV p, 82. Suo Fo-
destì pel Carrarese. T. XVt p.
59. l Vwicdani dbevetano k
elezione dtì Fòdestl , il salario
« la cornr . T. kVlI. p. 24 s«é
Fodesrà. T. XIX p. 4*.
di >Ioate 'Òiw^é^M «ocift» •^*ìahò
de* Trhigiani . T. VtlI pat^. 99.
^•»# sofragtstaldkme. T.Vin f,
x^q^tk^^è sodo ^1 todMt^ di
Veiona . Stùrls . T. IX ^. 177.
Kftirr»^ T. l p. 5». jllr#5R*» *
BlAnc'9 qu. Martincìlo. T. 91 p.
7«. trbctìfo. T. -X p. ^^.
No-
N O
Kctfsqta Totfc sul Vexibnefe ^n
dti^VctttMtm. T. XVIM p. j8.
No^redo ^ dovft avcvtno itn'ì i
Ctsttflli. T. in p. i<J^ T. XII
p. II. Villa de* TrìvigìtBÌ • T,
V. p. tst. T. VII! p. 7» t>.
Assonata alla Podestarit di A.
«ok>. T. XI p^^$9' .DMn«|$1fv
ta dalle tntlÌBÌe Venete^ f\f VI ,
de Nogàiia tnir{ghétt9 ifòtftfo ^u.
Jacopo da Bastano • T. IX p.
$9. T. ViH p. 7d. iJb<n^* <io.
Benvenuto . T, V p, 35 49. Con-
sole . T. V ^. ^8 60. iiwMuld»
qu. ]>ortino da Bassattò • T* IV
f . -9^ 98 r47. ir. V p. :i^.
MogaAla. Castello dk'V^fnefiiàni da.
tò A Jlico^o dal 'VetAe • T.
XVIII. p. 95.
Nogtròla Bnllmréì/i» Veronese. T.
IV p. «iij^. <}tt. Ztrficdo. T. IV
p, 1^^. TVsttnr.ohfo al testamen-
to tft Alberto dalla Scala . T.
iV ^. 92. Sua ftlOglfe CmtétlnA
figlia di Alberto dalla Scala » T.
Vip* 75. fodest^ di Vkenza.
T. IX p. 7^. In Tmt|i diri-
ge gH ìilRiri della Cittì • T. X
f . ^. AihbàsciatAe ti VenKHÙa •
St9rU\ T. XI "p. riv Mcevefet-
rerè de* Trivigtimi . T* X J» ^*'*'
11^. Todestì di Padova 5iodfco
« -Prifcaiìitore degli ^Scviigef? in
WneVia . T.X p. ix* i%%* Sos-
^Ht le làppresacfrè de'Pado-
▼ani ^otfo i Trit^giìni • T. X
^. 1^4. Xìi9^MHHi fatto Oivalte-
xe 11 Verona -dai Oarrartse . T.
XVIII ^. $7.
de KoBìio Gtìi^tJtlm» Trentfoó. T
Il f. ^8. MénnttU asKilto dalla
scotnaAfc:» dal Vrtcoirò di Tren-
to . T. MI p, i|,j. Promette pace
al t^ewovó . T. tH i>. 44.
t!e Krttdigte 4»tf^## iprKi% T^ivi-
giano. T. 11 jp. 17 k4l. 5Mrt#-
T, lì ip. Tft. T, ili f.ti, Xid9*
K Ó i/r
fTr». T. I^ is.Airini/tfnitCon-
. io}e di Conqgliano . T« I p. 42 •
TettiUAoniò lo Titvigi . T. I p«
if «• Wt€9Ìnf di Ò<&iko Conso-
le in Trivìgi . T. 1 Jp. 5^» i*^*»*-
ff«» e JkMVfrt 8«oi figllttoii. T.
II. p. 141 fifa 14 j 445.
Notimb\eBM$ mercanti poirano fa
tSetmiM le roercahaTt ^ Ve-
neaia . T. XV p. \ . 'Coogreito te-
nato dal Ké de* iUrmftni , dal
1>acà d'Attètna^ e daakTÌff%in-
dpi T T. XVI 1^ 5» 51. Federi*
co ano Rofgnrv4ò • T. Ili f ^ %€•
di Mòri m bes gà P¥rhMtcttr9 pcìgio-
nfefb di Castracelo • T. IX p. 91*
de**Nòrfln[ànnfoi fitém^ ^n. Viviano
dà Mismo, T. IX ^» ij. Fr4i»-
eescbtn9 dai Ckkrarese s)>edÌtD a
Feltre., A Belhitio , à Prinott-
fio , * a- Catreffrartieo con com-
missioni StgrtFte* T. XVI p«i42*
de' Nosadani Fìetré Muehfr'f BeU
lanese. T. XVHI p. 18.
Nosledo, tua chfaa fabbrìcttt da
Cabri el thi Caailno • T. I f . ^«
Hovvglia Castello delle Tom su!
B^cbiglfone prèso del CtfMare-
se. T. XVI p. Jao.
Novara , s«ti Rlrttòrì deHa Leg«
LoDtUirda . T. 1 f . i^ 77. Il
Vefcovo i^blhca la tregut fhi
i Triticìpf ^Ht loibbardiv • T.
XII p. xr^. fcbbttuVta .nell* is-
trnmento d'alleanza di Carlo Re
di Sicilia coiffco i Ghibellini. T.
II p. 90 91.
-di Hovate !t7flilvifl»ii im^ìoln Trìti-
li . T. XI ^. ^o|.
HcrvèTIi mi$$ànir$ Trìvi^fto * T,
11 i^. €b. Accusato kào ^eettsse
di eresib. T. lì p, V9* 'Anziano
^ ^ìUbtfldifOfe de' ^niirigtani •
•r. II p. 7?. «iinficc. T.-M p.
22 i4 *7 4« «i ^4 »J^ JJ4
xtf4. igmnh o >^uststH ifjkéU
ce i t. II >. t« 9%. "b^tnréitf .
làndfo uiabalcìa<&s« « VMb^ •
T.
^7* O B ,
T. ni p, ^o. AVcncifa. T.III
p. 72. Del panìto de* Ctmìne»
si. T. ni p. 102. T.VII p. ia$.
Scacciato dalh patria . T. VII
p. ta6. Gindice compromissario
nelle coo^iOTcrsie fra il Vosco-
fo di Feltre, e i Trivigiani. T.
ni p. ii6» E in quelle fra i
Conti Collalto, e Tommaso Ca*
ponero, T. Ili p. 145 147. Gè-
' glhlmlB Podestà di Bologna. T.
IV p. i9tf* G»*tllli notajo Tri.
vigiano.T. Ili p. 47 5s. Am-
basciatole a Verona • T. HI p.
«o 84. Prtssvlè Vescovo di Ce-
fieda. T. II p. 72 ij4« Compe-
xa da Gaecellooe da Camioo la
sesta parte del Castello di S.
Martino. T. IH p. 90.
Koventa Padovana . T. V p. 14.
villa del Tcivigiano • T. XI p.
aj. Assegnata ad Oderzo • T.
XI p. 1J9.
da Noventa .;?mm»« giurisperito Pa-
dovano. T. XVI p. i$4.
4e Kovolono BsrttUmmtt giudice.
T. II p* jtf* Btruékrdìnt nunzio
de* Bonaccoki a Ferrara. T. IX
p. 4a«
Kniispefch Crifrdf Cavaliere tes-
timonio io Trivigi. T. IX p. 5o.
Kuvoledo bosco de* Trivi^ani pre-
teso da Albertino MozosmI • T.IV
p« so. T. XII p« 4«
degli vlbizzi Qu^lUtm* Kataspi-
na da Lucca Podestà di Padova •
T. Ili p. Ili US II9* Tf^MM-
H Cairaliere Consigliere deir£s«
tenie. T. XVII p. «j.
Obizso Pifrrf Veneziano ottiene le
zappresagHe contro i Trivigiani.
T. VII y. »5.
Mtgj*t Giudice assessore del Po*
desta di Padova. T. Ili p. 131.
Oblcdo Villa , dove tvevano beni
i Cestella T. Ili p. 104* Asse-
OD
guata alla Podestatla di Asolo .
T. XI p. X j 9. Possessioni de*Ca9»
telli pretese da* Trivigiani , e da
rilippa Dolfina . T. XH p. xj
14 1$.
Oblioni Endricé da Sacile • T. II
p. S«.
ODEKZO donato dal]* Impetator
Ottone a Giovanili Vescovo di
Belluno. T. I p. f. Da Ottone
III a Sicardo Vescovo di Cene-
da . T. I p. 9* Suo concordio
co* Padovani , co* Coneglianesi ,
e co*Caminesi. T. I p. 28. Giù.
risdiziooi.dtfl Vescovo di Feltre
e di Belluno date dal Do^e df
Venezia a* Trivigiani eccettuato
il Castello di Oderzo . T. I p.
69» Lite insorta fra i Trivi^.
ni, ed il Vescovo di Felue per
Oderzo. T. Ili p. 126. Lavori ^
che si facevano in Oderzo per
ordine de* Trivigiani . T. IV p.
I'. Milizie Trivigiane alla sua
difésa . T. VI p. 45 48. Solleci-
tano i Trivigiani a compire cer-
ta fortificazione nel castello e
nel borgo. T. VI p. sj. Solda-
ti Trivigiani presso Oderzo. T.
VI p. SS* Lavori che dicevano
i Trivigiani '• T. VII p. los* I
Trivigiani vi accrescono il pre-
sidio. T. VII p. XS4* Capiunio
Rusignolo Salat , e in di lui ve-
ce Marco qu. Florio • T. VII p.
j6o. Stridori ivi £itti da' Trìvi-
giani. T. Vili p. tftf« Chiesa di
S. Giambattsta. Sttrid. T. Vili
p. 79. Oderzo molestato con
1300 soldati da Guecellone da
Camino. T. Vili p. iso. Frate
Gr^rìo Priore del Monastero
di S. Marrino. T. Vili p, iso.
Comando de* Trivigiani di man-
dar guastatori ali* esercito di
Masrìoo. T. XI p. aj. Bicordo
del Podestà di TriVigi ^ e del
Capitanio a GottofMo da Ses.
so^Capit^nio dì Oder^ di per-
met-
O D,
mettere il commerdo tft il pre*
cidio tedesco ,, e la gente d'i quel
Castello e tetittoilo per farlo
jdpopolare e rifiorire. T. XI p.
é|. Preso da* Veneti, e ricupc-
iato da|li Scaligeri • T* XI p.
6$. Fortificato da* Tri vigiaai • T.
XI p. C6 6% 7$, Fuga degli
aUunti per le novità della goer*
xa • T« XI p. 68. Gli /^aìiffer!
comandano» che Oder|^ debba
coriispoadcre a Trivigl • T. XI
p. -7%. C^\>tttù àt Fégliano fiir-
na W Oderzo il processo con-
tro qae* che aveano trattato di
4Ìaz Camino a* Veneziani • T. XI
p. 8j, villaggi del t^rri^tprio Tri.
bigiano aase^nan con Ducale
Alla Po<iestaiia di Oderzo. T.XI
p. i}8« U Podestà doveva esi*
£ere il salario da qu(?Ilo di Tre-
viso. T. XI p. i67« Dazio de*
<airi t Aposto alle porte. T. XI
p. i88 i8p.. Capttanio e costo-
ni pagati da' Trivigiani . J. XII
• p.4. Podestà pagato da'Trivigìani
T. XWp. s Oderzo contende co*
Trivigiani per certi mulini sul
iif ostegano de* Signori da Cam)«^«
T. XII p.aa. Provvedimenti fiit-
ti da* Provveditori Veneziani per
Ja maggior difi^sa di Oderzo • T.
^11^. 9U II Doge partecipa a'
Trivigiani di affittare un certo
dazio alla Comnnkì di 04er-
2o ^px lacifitare la ristaurazio.
Ile del Borgo stato abbruciato
nella guerra degli Ungheria T.
XIII p. 8^. Il Patriarca si la-
menta «ol Doge , che i suoi
«uddìri di Sacile dovevano pa-
gare dazio delle loro entrate,
che avevano in Oderzo. T.XIV
p. itf. Provveditori cletrida'Ve-
flcziani per accomodar le sud-
dette differenze col Patriarca,
,T. XIV f. 41. Il DoM notifica
a Lodovico C^nstiniara Podestà ,
come le armi Venete avevano
Jpra, XX,
O E 27?
rieoperato Capodisttia • T. XV
p. 44. Il Carratese pxtpata df
fiibbricac presso Oderzo una bas-
tia . T. XVI p. ì^ Preso dal
Carrarese, e difeso. T. XVI p.
•^. Chiesa di S. Giovanni beae*
^ta da ftJzzardo da Camino.
T. X^I p. €ip Xa Piave inon-
da il territorio ^ « scorre per 1*
alveo del Montegano . T. XIX
p. a8. Ordini .clw debba dar aju-
to per riparar questa rotta . T.
XIX p. ap. Ordine de* Venezia-
ili , che noD aia aggravato per
lavori aulla Livenza, dicendosi
in esso degli akri lavori . T. XIX
p. 45 « II Doge concede al Po-
destà di Trivigi, che possa ac-
crescere Io stipendio a^ Cavallari
d'Oderzo. T. XIX p. ii4*
d^ Oderzo jUm4»9 qu» Pellegrino
pari della curia Vescovife di
Meneda • T. II p. 7.
da Oderzo HitxTd» parrigiano di
^^ardo da Mamino . T. IX p*^»
degli Odi Umgsrp da Perugia Po-
4estì di Padova. T. V ^. xji«
Qd»lrif Vescovo di Trivigi dà a -
liyollo agli abicaod diMootebel-
luna il Mastello • T. I p. ar.
degli Odooi G'fvénni da Mremona
giudice arbitro nelle controver-
sie tra i Veneziani e i Trivigb-
ni . T. III p. 69 I9jl^ «4-
lùMfrtit figliuolo di (Siovanni.
T. Ili p. 74.
S. Odorico di Mnsestre, vi erano
beni de*Guiiocti passati nel Mo-
llane di Trivigi. T» III p. 168.
e sen.
S. Odorico presso il TaglSamento»
Francesco dalbi Torre Prevosto.
T. X p« lap^
di Oemberg Albtrf e E»rcdrd9
Moari. T. Ili p. 86.
d*Oensoch G0frid$ Monte, T. IH
p. 96.
d* Oeriogen LtdnrMs Moote • T. Ili,
p. 86.
S de
ifi G
ile Offe Ttmmàitné Trivigi'ifìo, T.
I p« tea. MiHte. T. II pag. 17.
?ro«ti|«t«re 4e' Tf ivfgìaah T. Il
p. «o.
de OfivDMMi tinàie tA dd ofi «e1-
]0quÌA del Re di Boemie ineenu
pagaia degli ambateiatorl di Fa*
dovi. T. X p« 5 tf 7.
5. Ofixio dcll*Io<^alskiot)e|9i.Ber«
tolomineo tnqntsttore dell'Ordi-
ne de^ Minori, fotti. Il p. la».
Francesco da Dfeseeno IiM|aiaì«
tore. T. Ili p« it}« Gniliinoda
Padova de' Minóri IiiqnlmoreT.
tv p. ij. ^ape Bonifacio leva
1* O0i£io a* Prati Minori , e lo
da* a* Frati Domenicaiii in #a*
dova, e in Vicenza* T. IV p«'
155.
de Ofifiredifia Arlhtif ambasciatore
dc'Vadovapi. T. II p. 117-
Oglio. fiume pescato dall* esercito
Carrarese. T. XVll p. 4T 45-
dairoglio Gt9vàmni q. BoAaventn*
ra soppliea Cangiandc di essere
esco lutto contro una sentenza
del Fodcst^ di Verona. T. XIII
p. 12. GwiV^t'ie qti. Kiccelèda
Verona. T. XIII p. i*.
Ognfbene Frs»e4sc9 Giudice di ?a«
dova. T. Ili p. '00 zr5«
degH Ogflisfanti Piitrù di Gtordatio
Sindico di Padova. T. Ili p. 5.
da Olegio Kélando scacciato da Tri«
vigi per ordine de* Veneziani*
T. XlV f. i9.
degli Oliani oi»vM»nl giurisperito
famigliare, e procuratore del
Visconti. T. XlX p. 9t.
de Olivero F'tttt Cirtadifio di Chiog*
già. T, Xl p. tfe.
degli Olivieri A»fnì9 da Parma.
T. V p. j4. e segg.
degli Olii Gruni^ da farma« T,
IX p. 7j.
4* Olmutz V4SCOVO OUvànnl eleftd
Patiiaic* et Aq«ilfi)a. T. XVH
p. 9.
de Oked» oi9vén^l notalo Tcac^
fATìài t. XVII p. ITO.
d' Oltiemonti Dtmenit» ambasriìl'
tore di Erìrico Imperadoie a'
Trivigiani. T. V p. aia»
de Ongarelld Trdvtrsé Padovano^
T. I p. 8s.
Ongaro 0i§v4nmi Cavaliere testi*
monio in Padova. T. X p. 8 a.
d^Qngen Entic» Chierico di lo^
vico Imperador. T. Jx p. 70.
Onigo Castello del Trivigiano. "té
II p. 145. T. IX p. r«<». Prov-
veduto di dìfba da* *rritig7ani#
T. VI p. ai* Villa soffre moke
molestie dal Carrarese. T. Xtì
p* 7. ] ^
da OAìgo ^imiglil nobile Triv^ia-
na , che abitava fuori della Ctr.
ti. Y. X p. ii>. Signori feniftop
prl^ianieri quegli stipendiar) , che
andavano al presidio di Valdì«
marcno. T. XIII P. 55. Segnati
di Lodovico Re d Uff ghetta con«
tro i Venexìani stino compresi
nella tregua. T.:([in p. 57. i?fr«
aldine thoglie di Guglielmo. T^
XII p. 78. ^tnsemhìsHUé T^XIX
p. in iijé Gtrsrd9 ^nz|a0O< T^
IX p. 147 i5a* Sapiente. T. X
p. tal t5j- Mandato air eserci-
to di Mastinp. Tom. XI p. 24^
Atnbasciatore al Doge Mariti t^^
lieto. T. XHt j>. a»# al Uogc
Gradenigo. T. Xllt p« ^64 £let«
to ad infbrme^ i4 Principe de*
bisogni delfat Citt^ T. XIII f«
49. Gt«vnH»l testimonio in Tri*
vigf. T. II p. a* J4. Milite. T*
lì p.a7< va air esercito di Mas*
tino con 4* cavalli. T- X p. 171.
GM^itttmt Affidato da' Ttivlgia*
ni in aiuto del Vescovo di Pel*
tre. T. Virp.ftf4« Dftnne^iato
da'Feltrini. T. VII p.ttfS.Man*
dato alla difesa di Quero. T.
WHÌ p. J4 35. Dimanda a*PeI-
trfni la reatrtoziofie di 700 p^*
core rubategli T. IX p. 7r« I^
dimanda a* Vicentini, T. IX j»
19'
a Triyìgt per que$t' ó«-
r. iiPp. 9t, TtttimOttio
òft
^^. i ÈasàanesS mailclaAò amba'
àtiatorr
getto, t.
là Trivìgi. f.'lk p. iifé Segnai
ée dti Tempesta periegaiiat0
dagli' Aizotii s* cr^ ritirato Ifi
pni£0. Jom. IX ^. Ilo. Ottiene
dal Rè di Boem^ due mafisidt
terra ÌA Mónteberìifnai T. I^p<
1^5* Ambascia tQre aì Re di Boe*
iiua, t. X P. Al Ì7 a« J*> i*
39i À Àbatiicé di SaVbjai Ji X
P« |8a Cdnservafd tic* suoi di^
litti 4^ Cahgrandet T. X pi f 54
Odorìct detfo C9mpdrì»9 ambfl^
sciatore al bbge Grad*rij|to» ti
Xlll p. l(f* Elftro id informare
il Iiincipe de' bffogni delta Ctf*
tài Ti Xni p. 48, Ribelle de'
VeketìaTii insieme co* suoi fra-
telli , e pern confiscaci i loro
beili. T* Xlll p* ^?i ESO, £*f^
Una, e Pf/o suol fratelli si cJa^
ho ribcUiin al tempo dell' ass^j
did dì frìvìgf. T, ntì p4 tfSj
tra ncti* eseicTto a Ca^tetfrar-
to. toiTii Xlii Pi à^i Compresi
ridia pace fatta dal R« Lodovu
M rò to* Vehetfjrfii. T. Xllt p. 7j
P#/* ainbi^ciatoie a' Venezia rvì*
T. XI t pi J4» Al Doge Marin
Faliero. T. Xtli p* i^. ^
it Onistó Enr^Urìt Ti^iv^Tgiàno* t.
n p* 7a»
Òpptiand ^ul V^roftes«. T. itVlll
Pi 5^.
degli Òpitjng! OblKO fàdtUÌL di
Padova, t. Vili p. 8r.
Òtbnna Villa da* l^adoVarii tót)ttm
duta agti Éitensii T. iC p. j7.
de Orbèrgh ^9ndd» testiriioni0 hcl
Cartello del Titolo, t. X p. js»
d* Oidano J$e$fi nip«Ke degli Az4
lohi bandito di' Trivigjan!, T*
JX p. tj
degli Q^ afiS lévàHHl fatto pria
giónfiM «1 C- tagnaro. t* JVl
p* ij«^t^WJLv» Signor di l^or*
Ji entra wlETl^à coietto il Yi'^
^rorit?. T. XVTt ^. Hn Ct€$ f
Pi»t come aderenti del Visconti .
ratificano* ja pice fafu th Verte*
ria. t. XVIII p. 19:
de OrdeU^ àùfU/9 di Alattintf
"triWgianoé'r. li p* .75* t. Iv
p. jr. J^fkèn^ giudice Jet Po-
deiti ài trivigi. T. 1 pé 6Ù
(iègli orefici G^Uii \é Jacopo ia^
Eia ho de* Trivfgiani. Té vlll p*
8a»i Kotajó* ti vili p. i<tf*Sin-
4i<^o, f. X p. 87. Mércbttn» qu«
Maffeo faotajo Anziano. T. Vili
p. 100 T04é Sapiente. 1*. Xl p.
178. Testimònio in "frivigi. T,
Xil p. i5< Ambasciatore a Ve«
nezia. t. j[II p. }^
degli orfanelli Jic»;» CA^itiitiò di
Meàtre. T. VI|I p< 41. Trivi-
giano. T. Vili p. t9ài ttiìA^rdé
présente ki trivigi. t- ^X P*?'^
Aniiano. T* X p tiO«
Òrgiaho Villa del Tadova()d.t4nt
p. 79 80 8u
Orgnand Villa dct trivigiartd. té
X^ p. 22« Assegnarla Mestre.
t. Xi p* ij8. •
da Orgnànò VHcXérdlni, % ti p. 78*
ÓriagOi iJLQtta della ijrenta « e d(«
sposisione (ic* Veneziani, t. Xl
p. 175. Il Vescovo^ di trlWgi
pèrmuta i suoi diritti sopra quel
Castelfo coi Doge. T. XV p. |8.
Cbìaifnato PoitonoVo^ fabbricato
dal' Carrarese j e distrutto. T.
jtV p, 9* P j. ( Ved. Portonotp.)
Villa Sttlià Brenta net Padova-
ho, e suo Castellò* t* XVt p*
a 8. betta Aureliago» t. XVIIX
p. a6. Ga&ialdla venduta da*Ve*
titì^jani. t. XIX p. S. iuà ba4-
tiaé t» ÌIX p» fb.
brio burato Jt^drté Se^uftCf di
Bajamonte tiepolo* T. V^III p,
i«4^ £»rrcs Podestà di Padova*
t. iti p* jjj «5 85» Ftltypò fo-
drttì e Càpftanlo di trivigi. T.
Xit p» 44 4S 49 50 54 ut.
Pì0pt9 Capo di Xt. T. XII p.
. ^76 P R
js, 7cd. Danno.
OxuMlIe villa assegoata ad o^tf-
so. T» XI p« I j9. ì>cl Trivigia-
»•. T. XIX p. 8e«
Òraaglta concedau in g^ansdizione
a Ssucìle. T. XII p. 155.
Orsago Villa del Tiiv^ao. T.IX
p. ^6s
àt Orsago OdérS€0 muixìo di Gut»
cello da Camino. T. VI p. i>«
Procaratote. T. VII p. 157-
Oraati drsrd^ qiL. Pietro da Ro-
mano. T. V p. p2.
Órsaco PiMirt da Veneiia preten«
dente diritti sopra i boSchi di
Sabarzone. T. III p. 70 7i 7}
74. Notajo Trivigiano. T. VII
p. a6 Anùano. T. VH p* 148,
OS
p. 74.
degli 9xtf A%ctto Veseoro £ Ticb-
to. T. XIV p. xa.
Orri sai Bresaaoa T« HI p. 49.
dall* Osella B«»2«ì«;»ìi anziano di
Verona. T. Ili p. 5j'
de Oseoago GUvsbbì Priore del
mooaateco di S. Giotanoì di
Vetdara. T. V p. 117.
da Osimo Hi(0luisi0 procuratore
nelle dififetenae pei Ca volano. T*
XII p. a4«
Ospitale di 5. Maria in Piave. T«
VI p. 79 9x« Villa del Tnvipia.
no manda guastatori a Mastino.
T. XI p. aj. Bastie che ivi vo-
leva iiibbricare il Caicaiese. T«
>VI p. 54.
Joterviene io Mestre pe' Trivi- /d<ir Ospitale Btuint^mtf dottorili
^ giani ad. un tratuto co' Padova<
nL T. VIII p. 4j.
Orscnìgò villa del Triviglano* T.
XI p. 1%,
degli Orsini BtwuUù Conte Pala-
tino ambyciatote di Papa Gio.
vanni arjJIML Sigismondo. T. XIX
f. c^f PtralU creato Cavaliere
da Koberto Re di Sicilia , e
scacciato da Roma. T. XI p«
. 89 90.
Sant' Oiso Castello lasciato a' Vi-
centini da Melchiorre figlio del
, Conte Beroardo. T. V ^.148.
Villa del Vicentino data m feu-
do da Venceslao Impcradore a
Giorgio de* Cavalli. T. XVI p.
4* .Ortemburgh Cónte Alhtrt» Ve-
scovò di Trento. T« XV p. aa.
- Conte Ermshn^ è in Udine al
parlamento generale del FriaJL
T. XI p. 5j* E* in San Vito. T.
XI p« 5^' Unitamente alta Con-
ussa di Gorizia a^ea venduto al
latxiarca Bertrando Sacile. T.
XII p. I s !• Conte FeéttU»^ com-
Srcso nella tregua fraySigismon-
e i Veneziani. T^XIX p.tfs.
Testtmciiio oel Tiròlo. T. XIX
,Bq)Sgna. T. V p. 7# , ,
•é'Osterich DUtric prigioniero di
Castruccio nella battaglia con-
tro i Fiorentini T. IX p. 91* ^
OsCerio Girusnnì mandato da*Tri-
vigiani ali* eserciti^ di Mastino
c(% tre cavalli. T. X p. 1^4*
r/«iM qu. Daniele notaio aitfia-
00 4^' Trivigiaoi. T. IX p« i«z
Ostesano Padovano. T. I p. 8a.
degli Ostesani otfiSém^ Bolognese
mandato ambasciatore al Carra-
rese. T. XVII p. 79.
d'Ostia Èvrsrsmd» Vescovo Legato
Apostolico. T. X p. xtf7« r^t/if
Vescovo, Ved. U^éJ^Éé
Osdglia. T. 1 p. so. I Veronesi
non dovevano fare a* mercalui
alcuna novitì^ intorno al passo
del Po. T* XI p. latf* Ivi era
col suo esercito Ugolotto Rìan-
^ cardo. T. ^11 p. ia.
de Ottavo 0Ì9ric9 giurisperito giu-
dice e Vicario in Conegliano. y.
XI p. ijb. Era Padovano. T. XI
p. i|i 145.
de Otto r«»« Padovano. T. I p.
' 82. hlsr€» e Plas/« ftatel& T.
II p. 7«.
PA
Ctttm magno fmperadore suo du
ploma iti fkvcftc del Vescovo di
llelTuiio. f . I p. 8. CoiTcede ar
Siccatdo VescoviGf di Cencda due
pexii df terreno. T. 1 p. 7, T.
Xin p. a8. Dona a Rozzo re-
scovo dì Trivfgi il CastelJo d*
Asolo, T. Ili p. 15 1. Adclafde
sua moglie. T. in p. 151.
4>rxfi»# Tcftrt dona Oderzo croIpae«
se irìcìrto al Vescow dì Ceneda
T. I p. 9. t. Xin p. ay.
di OttoiftellO CdhitU Tifvigiftttf.T.
Vili p. IS7. r. XII p. 78. >a-
dre di Jdfi>é ItorfcffleUb. T. XII
P. 78.
d* Ovestaff» C^rréitf Ctfpitatia gene-
rale iti Pàdova pd Re df Boe*
mia. T. tX p. 74*
degif Ovcnrrj Bi'4/U qu. ficcata
Padovano. T . XVI p. ^54.
da Ozerra ?%• j f Belfoctesf ky
pregano a soltecftare I" Impeia-
dore a mandar loro un proiTto
soecorèo. Sp^ìd, T. XIX p. 154.
de d^imfano Jiktrt$ Rettore della;
Lega lomlffida per A!esMirdri«
r. 1 pv 77*
X éce GiadiVe fidovanv. TòflUr If
P. jo.
fticc B^Jne9ntr0 Trifigiano sapiens
te de! Consiglfo. T. VII p. js
)o«. Soprag^taldione. T* Vili
p. rs. Cotrclude un trattato pe'
Trivigjadr co* Padovani. T. Vili
p. 44> Ambasciatore de' 1*riVi«
gjam a Venezia. T. Vili p. ^a.
vfadavini Calvaaa notajodi Vicen-
za. T. ni p^ i8j.
de' l^adavini Mer*l» da Assisi ?o-
desti di Padova, f. Vii p. istf.
Vadenella Cìtvdnni scacciato da
Trivigi co* Ca«cUi, T. Ili p.
P A *77
lùz. T, VH p.^iatf.
l^idcrncllo» sua dàzfo di js* da<»
narf grossi. T. V p. is5. Vtla
del Trivigiana abbruelfta ndU
gttem de' Veneziani. T. Xf ,p;
70.
di Padernello Albtrfw Tnvigbno
nranda un fante al presidio di
Ca volano. T. X p. 175* Pf#fr»
ambasciatore a Padova. T. VII
p# i8# Anziano m Trivjgì. T. X
p. lar.
Padcrno Vii fa assegirata alfa foéksm
taritf di Asoro. T. XI p. tif*
7ADOVA sua alleanza Co' Coae*
glianesf, cogli Oderzinf, e co'
Camines?. T. I p. iS. ( xitfl ) 1
Vicentini , f Veronesi , } Trivi-
giani seiofgono Uffa tega falca
contro f fsrdovani. T. 1 p. 47»
Visconte loro Podestà* T. I p*
47 s». ^ainno pace co' T/fvighi*
#11 , Veronesi , e Vicentini. T* I
p. Se. ( t2«9 y Alleanza tra Ve*
tona , Padova , Vicenza , e Trf-
vfgi. T. I p. SJ» CraiS > Gios-
d2no Vescovo dt Padova. T. I
p. 60 70. e lUi > Loro contro*
versie co' l'rivigiani mediatore
il legato Apostolico. T. I p. «a
6 A, C raaS > Suoi Rettoti della
lega lombarda. Tom. I p. 769
< li^j ) Ammettono alla lóro
• cittadinanza ì ConeglJimosf. T.I
p. 8r 8a. Btfrasdo da Alvola
7ode!st^ T. t p. 82. AotmcttOD»
anche i Cenedesf. T« I p. ^S j.
Salva la società col Patriarca ,
col Vescovo di Feltre e di »eU
luiK), e co' Viceiftinf. T. I pw
8j. Compromettono le loro con*
trotersic in fra Giovanni àÉYi^
tenta, T. I p. 205. Kiccolò lo-
ro Vescovo , e Ardicia Avvoca-
to loro Fodesfà. T. I p. roj rps
<Ti]$> Ottone da Mandellopo»
dest^. T. I p. ii8. Loro con*
troversie co* Trivfgiani per C«*
negUano , Ccaeda » e i CamÓM^.
« I iT
fi de<tte in nvoff de* Trìvigni«,
|ii. T. ì f. II 8* Tom. II p. j,
C it}6 } Fornuno varj ttacuti
jOHitio i mal^ccod. T. II p. ;,
Gpfre4o àt\k Torre Podestl T.
II p. 4* Cerardioo Loogo Bo4et^
ti. Toiif. ti p* )• ì^olàn4ino dà
Cgcpssa Fo4es|L T. ti p. s ai
|J7? T. IV p. tf. Rimano varj
prpvvedimenti intorno a* ponti,
acquedotti, ^ p^blicbe strade
4pm Cit|à e del distretto. T«
il p. )• Vaotono de* Kpssi d^
fiorien^ Fo4està. T. II p. tf.T,
|Il p. Ili . 11^. T. IV p. #8.
Siiupn^ Conte Tiatiso Vicario
per V Ipiperadore. T» II p. 6.
jt X2$8 ^ Formano degli statnci
in^«rn« f^ìì^ I^^P^C^aglie, Tt 1%
f l^tfp) Fanno confèd^a^&bne col
Vescovo 4i Poltre e di Belluno,
T. U p* jo. Guido 4« Monte^
fpjano Pod^tìk. Ibid. Stipulano
fr^sa^one con Azxo Marchese
^^ Este p9t £ste , Calaone , Monn
lagnana, ed alne Ville, T. II
p. 1^. Qiov^nni Foiutè Vesco*
vo. Ibid. MfitcQ Querini Fpdes-
tà. J, II p. j8 40 41 4|. Ma*
lino 5^dpM« ?94?«tà, Tom. H
p, 38..
( 1^64:^ Matteo da Correggio Tch
d^stà giudice arbitro nell^ d\£m
feieni;^ ir^ i Capitnesi. T. Hp.
', j 74. Padovani risolvono di as«
si&tcre i l^assancsi , e di manda-
le (ambasciatori a Vicenza C Ved.
r afticplo ||A.SSA;b?Q $ ques^^
aiMOy e seguenti.;
( ia<^) t^enz^i Ti^polo fodestà^
. T» \l Ft 8^ di 84. Statuto in-
icfiio j|lle x^ppresiaglie di Feltre
T, |I p. 83* Maod^no ambascia^
^Plì a Yffona ad i^an^ di Nic-
coli 4^ Cascelnovo. T. II p.8 8.
(. laóf) CoBiiengof^o co* Trivìgia^
pi per fonsetvar la buona con.
cofiìa , c4 il (oj^mmiof T* U
fr 97r Kìcevono 1 Vicentini tot«
to )a loro protexionp e doq:i|niPt
T. il p. roo toa. e sega.
iì3i67) Jacobioo de* Hoisi Podès^
t\. T.il p. 21 97 |o8 154 «$5f
Istruibénto di pace fra Padova,
Trivigi , e Vicenza. T. II p. nv
i|7 »aó. T. III p. 47. Scrivono
a*. Vicentini in ftvore de* Bas*
sahesi pe^ la osservane dell^
sentenza Òjuérini. T. II p. i^i«
{ ia58 ) Bopuacio d^ Canossa ^o-
destij. T. Il p. al ii« 1x7 x»8
ir5| tao lai ia4 125. lai >*7»
Prendono parte di levar Cassa*
no e pontanlvà a^ Vicentini col
pretesto di es^er preditori di 9ac
nari. ^om. II p. 124 '^5 ti%
Danno otdloe che i Bassapesi ,
e quf ^ 4^ Bontai^iva ricorrer deb.^
bano a ^a4ova a hni render
giustizia. T« II p. 12 <( T. Ili
p. $4. Prendono il possesso di
Sckiavone, Àoyelta^ e tonga ce*
dute loro da^Vìcen^qi pof cam^
bip di Montagnone. Tom. II p^
ia5 128. (Ved. Tanno 1291.)
(l^tfp) ^olandÌQO 4^ Canossa Po»
desta. T« II p* ai. Kicevonc^
d?* Bassancsi iì mensuale fiibu^
to. T. II p. Tjo. Sono in Fiu<i
delle fol|* eserpitp, Tpm. Il ^^
U4.
( 127' > Tommasioo Giustiniani Po^
desti. T, il p. 19 1J5. 1 vi,
centini si scusano presso ì Pa^
dovani di alcune yioteni^e usatf
a'Bassanesi, T. U p* «jS.
(>a75) Sopprimono da* public! li.
bri le rappresaglie contro ì Tri,
vigiani. T. II p. i54f Concedow
no a* Bassanesi di pi^^er pren-
dere i banditi anche fuQij del
territorio. T. H p- M5.
C 1274 ;^ Cottifrcdo daU;i Torre Po.
desta. T. Ili p. 3 s 6, Esami.}
nano se ^i tattayeti di ^«dova
debbano inquisire contro alcun.
^Ofcani ^bipo^i ip gassano. T^
III p. 4« Formato^ decreto in*
torno all' ofàzìo di Podestà. T.
JI| p. tf.
C la7$ ) jacoptno d^' Roirì Podes*
t^ T. IH p. 6, Pf^odonc parte
di concludcff (rarrato colle Cìt*
ik di Trivigì, Vicenxa, Ferrara,
Lendenara, e Rovigo intorno a*
bandii di darseli recipcocamen-
te. T* m P* tf« Formano statua
ti fcì buon governo, e per la
fortificaaiooe di Bassano, e di
alcuof yiìì^ aggiaceoti^ T. ili
P» 9f
( 1^76 } R.oberto de' Roberti Po^
desti, T. II p. ai. T, III p. io
IX. f^ivoc^Ao il j^recetto Atto a*
Bassaaesi di dovet fabbricare
una casa nella ^occa del Cisn
mone. T. Ili p. II.
( ia77 ) Guidone de' Gioberti Pcs
destai. T. Ili p. 1$ ai 47 *8,
Vendono le rappresagli? condro
Chioggia , accennano no tracuto
conno i Veneziani^ e nn toc-
corso dato al Marchese d*Esce,
e al Comune di Ferrara. T. Ili
p. f,, lavorano nella strada .
che conduce verso Limina. T.
HI p. 15 1^ 17 I-9* Scrivono 41
Doge lettera di risentimento pei
aver scritto al Podett3l di Bas-
. sano intorno a* beni degli Aldi*
. nelli.^ T. Ili p. af. Seatentiano,
che i Bissanesi non sono sogger.
ti al paganiento del 4mzìo de*
carri. T. Ili p. «a». Mtcteo^i^
Zini PodesrsL T. Ili p. ak.
( Ta78 > Coir esercito sono sotto
Cotogna. T. Ili <p. J5 ^o, Con* -
eludono lega con Brescia, Cre*
mona, Parma, Modena» Ferra*
xa, e Gerardo da Camino con*
tfo i Veronesi. T. III.p. 90 ji.
Marino Valaresso Codesti. T.III
p. J» Ji j$ Jtf.
(n279> Trento custodito « npme
de* Padovani 4a' soldati Bassa-
itesi* T« III p. }5 }u Coman*
P A ^ 179
4afio a'Bassanesi di dovet man*
dacf «ir esercito ijo toMati. T»
III p. |tf. Monasteri di S. Be-
SMdecto Novello, Anna Abades*
m^ e monache che ìm cottttoi-
scoooi Padoano Fileke ce. T.
Ili p. Jfi. T. IV p^ 4*. GioTtn*
ni Vedovo, X^oWco Canoni*
co , Albertino Vicario* T. Ili p.
38 j9 40. S. Benedetto vecchio*
T. Ili p. jl lij. T* IV p. 40.
Confermano U l«|a co* Trivi*
giani Vicentini gii fiitta fin
dal iatf7» T. Ili p. 44 45 4«
47* Jacopo di ^ontalino Podes*
dU T. Ili p. 49 4««
C laSe) Monastero di S» Otovanni
di Vetdara. T. Uf p« S^. Coli'
esercito iolM> 9 Verona, t aVìl*
lanova. Tom, III p. s8 5 9 «o.
ConCkidono pace con Alberto
dallfe Scala , e co* Veconesi. T.
Ili p. tfo. Matteo da Correggio
Podestà T, III p. «r tfa. Pro*
mettono di difendere Obizzo d*
Bste contro i Mantovani. T. Ili
p. tfi. Formano regolazioni ir.
torno al Podeftà di Bauano. T.
m p. ««%
C taB I } Sèrico d* Orio Podestà. T.
Ili f, 4) tfs t(«. Eleggo U"
ipieoa nelle controversie fra !
Vicentini , e i Bassaoesi. T. Ili
p. tf|; Teninno di «kerafe i
privilegi , e i diritti 4e* BassOoe*
si. T. Ili p. «5* Biscoraho la
strada dal ponte delle Brentelle
sino a Padova $ ordinano cht i
Vicentini debba fio pagale il pe*
dagio passando pel ponte 4ì Bas*
sano con merci i tabiKscono che
Lonigo cfser debba del diKretto
4ì Padova. T. IH p« «tf. Che i
Vicentini potsano sOom fogat
4a%b coodar le loro rendite dal
Fadovino in Viccnu, Tom. Ili
jp* «7. .
(f«<a| Giovanm Vescovo manda
. procuratori al Sinodo d* Aqui-
S 4 leja.
28o P A
Itfa. T. m p. ««.
'<i2«j > Verio de'Circoli da Ffof«n-
X9 Podestà. T. Ili p. 9J 9S $9«
• Kaìrtuccio fno giudice ed asses-
tore, « ma tentenza fa lavora
del Comune dì Bassano contro
«leoni dasìari Padovani. T. Ili
f. 9}' Sentenza deV Podestà co«
aiaiidando, che il Capitano de'
Cavalcatori di tìi della Brenta
non dovesse molestare i Bassa*
ner^.^. III p. 98. Il rodesti
ptolbisce con ^itte il portar
armi proibite in Bassano a* Pa-
dovani , e a' VicentinT. T. Ili p,
99* I Padovani restituiscono a
Bassano il dritto di giudicare.
Tt ITI f, 100 loi. Vanno al soc
corso di Gerardo da Camino hu
10 SignM di Trivigf. T. Ili p.
JOJ.
( 1384 ) Decretano che i Vicentini
possano comperar possessioni in
Padovana, e così i Padovani ih
Vicentina. T. Ili p. iir.
f 12^5 ) Guglielmo Mala^ina de*
gir Obiazi da Lucca Podestà T.
ni p. itr 115 ri 9* Fanconode*
Rossi Podestà T. in f . Ili ria
II). Vniti a*' Veronesi scavano
un fbsso nella Scodesia , ed or«
dinano , che in esso non sf fàc*
ciano molinl, o alcuno edificio»
T. Ili p. 112. Convento de' fra*
ti predicatori bene6cato daAéca
da Camino , e Chiesa di s. An*
tonio. T. Ili p. ]ij. Ordinano
a* Cavafcarorr di non molestare
i Bassanesi. T. in p. ir4 ti)«
11 Podestà df Bassano protesta
contro una parte presa nel Con*
sigilo, perchè era contro T ono-
re de* Padovani. T. Ili p. ut.
Comandano af Capita nk> d'e*Ca*
vakatori di non impedire le
vettovaglie , che vengono tra-
spotute a Bassano. T; Hip. 119.
'(i28tf) Rivocano un comanda*
mento' fitto al Comune di Itas-
P,A
sano intorno ad alcuni lavori di
fàtsu T. Ili p. 130. Sentenza
del Podestà io favore de' Bassy-
nesi. T. IH p. I jo. Barone de*
Mangiatori da San Miniate Pb«
desti. T. II p. aa. T.lll p. tjo
ifi ìì6 rs7« Nuovo comando ^
a' Cavalcatori di non molestare
? Bassanesi. T. UI p. ijtf.
(i2«8 > Mandano ambasciatori t
Tifvigi io favore di Tommaso Ca-
ponero« T. Ili p. 142. Tentana
contro i privilegi ^c' Bassanesu
T. Ili p. 144* Otolino da Man*
dello Podestì. T. IH p. I4««
< 1289 > Refazioni dì rappresaglie
esegufte per loco comando sul
tferritorfo del Patriarca. T. Ili
p. rstf-
C i»9d > Frtti Minor? hanno com-
missìope di predicar la Crociata
per Ta Citt^. Tom. Ili p« i84«-
Formano alcuni Capitoli in pfe*
giudìzio dell* hn muniti ecclesi-
astica 5 sono scomunicati dall^
Arcivescovo d! Ragnsr^ il Car-^
dinal Pietra Colonna rivoca ^uesi*
ta scomunica , e Kiccolò IV*
approva la sentenza del Cardi-
nale. T. Ili p. 1^5. e scgg. Fra-
ti della pem'tenM, sive coofite-
xir, or a crozola , o A. T. a:
Cruce chiamati. T. Ili p. 189.^
Pìfippo dc"^ Cappellinf Canonito-
perfto io ghia canonico, e Vi-
cario di Giovanni degli Enselmi-
fii vescovo. T. Ili p. 19'* Fr^
Giovanna da Padova* Dottore Pri-
ore dr S. Benedetto , e Alvarot.
to Cappeflano beneficiato deU^
Cattedrafe, ed Eustachio Retto-
re detla Chiesa df S. Caterina .r
T. in p. Xfu Controversie co*
Bassanesi per causa deT dazio sa-
le. T. in p^ i9r. Sentenza det
Vicario in favore de* Bassanesi
pel dazio, delle carni. T. IV p.
4. Tommaso Quirini Podes^ T.
IV ff. 5. T. vn p. 84.
("SO
P A^ ■
C lapO I Veneziani prendono par^
' te , perchè sia confermato il
trattato co* Padovani fatto nel
12^8. T. IV pr. 6. 1 Veneziani
confermano pei rìov^ inni V iu
truiliento d' alleanza già htto
co* Padovani. T. IV p. <?. Si ac-
cennando le rappresaglie de' Ve-
neziani. T. IV p. 6 7.
C I ^92 ) Stipulano istrumefito di
convenzione co* Chioggiotti pet
confirti. Ir. IV p. xj» Turbano
armata mano le giurisdizioni del
monastero detltf Vangddizta : Pa-
pa Alessandro effegge conserva-
tore dt* priviTeg) del Monastèro
l'Abate di S. Felice di Bologna*
sua lettera alfa Comunità diPa^*
dota, T. IV p. fs. Miftacclati
di scomunica y « d* interdetto*
T. IV p. ftf. Settagono Podestà.
T. IV p. ts t6. Paolo Quirfnf
Podestà. T. IV p. ix aj 24 ^j.
Ca dì Dio. T. IV p. Itf* idrate
Leonardo Frfote. T« IV p. 48.
Inveotatfo una nuova gabella so-
pra la macina , e ì Bassaaes^ si
oppongono di pagarla. T. IV p.
22 a j* Preodono psTite in Con-
siglio dì obbligarli colla forza.
T. tv p. 24. ti pregai*© ami-
chevolmente^ di pagarla, T. IV
p. •'S* Monitorio HcìV Abate di
S. Felice di Bologna , perchè noi»
cessavano di danneggiare i beni
del shoffasteto della Vangadizza.
T. IV p. »8.
(ii9}) B . * . Vescovo riceve
commissione dal Patriarca di
ptt&licar per la Cfttà fa scomn-
siica contro i Trivigianf. T. IV
P« 34* Sono scomunicati dall'Ai
wte di $. Felice. T. IV p. js.
Letteija del medesinxo Abate a
tutti gif ecclesiastici , nella qua-
le aggrava la sentenza della sco-
iiiunica. T. IV p, 37, Aldrovan-
dino d* Este es&isce i suoi di»
fitti al Cornane, ed esso lì ac*
P A l'Sr
cflìta^ T. IV p. j *. C«rdrdo di
Jossano da Cremona Podestà. T«
IV p. j8 42 4< 47 48' Seneen-
z4 del Podestà contro i Marche-
si d' Este %ri d' Obizzo. T. IV
p. 4^* Dichiarano, che ri Co-
lonne di Bassa no non è tenuto
a mandar custodi ad alcun por-
to del Padovano. T. IV p. 47.
Approvano il lavoro £itto daf
Bassanesi nelle ^>sse dr Castelir
baldo. T. tv p. 4^-
C i^94> Il Patriarcar dimanda soc-
corso contto Gerardo- da Cami^
no. T, IV p. S7. rinnovano a"
Bassanesi il dazio macina , e ques*
li si oppongono. T.» IV p, $7.
Lavòxano la' salizzad» nella Cit^
tà. T. IV p. st. Dichiarano i
BaKssnesf esentf dal dazio mzcw
na, T. IV p, S9. Né che sfana
tenuti di mandare cusdodi a' por-^
ti del Padovano. Tom. IV p. 5»
63. Niccoli Moro9Ìm Podestà.
T. IV p. S9 tfa. Confermano if
dauo della macina, T. IV p^tf^
C1295 > Corrado da Montemagna
* Podestà* T. IV p. 6j, Partì pre-^
se io £ivote deN^assaoesi, f.IV
p. 6j 69. '
(tx96) Dichiarano ^ che gli uom{-
ni d^ Angarano potsino libera*
mente condus vettovaglie ptl
ponte di Bassaoo portandole «
Padova. T. IV p. 8« 81.^ Bru-^
netto de'Brunelleschi dalrioren-
za Podestà*. 1*. IV p, 80 8t ^a
9ì 95. Minacciati di censure
ecclcMastiche da Guidone Abate
della Vangadizza se non lesutui-
scono i beni del Monastero oc«
cupari. T. IV p. p». Seoteoif
del PodesÀ contro I' Ai^'prete
di Bassano. T. IV p. pj.
( 1297 ) Bandiscono i Forzate. T,
IV p. loj. Biasio de* Tolome?
da Siena Podestà. T. IV p. 10 ji
Sentenza intorno a' confini di,
Trivigi e di Padova nellt^ Villa'
di
^U P A
gii S* Martino di Laptrt. Tom.
XIV p. 78. Plorino da Foaccca-
fab da Brescia Podestà, T. IV
p, 16$. Comandano zìcifìtzno
«le' Cavalcatori di hon iìiolestare
«facili y che conducono mercan*
Èk per BassanOf^T. IV p. 117..
Francesco de' -Cremonési dafisr
toja FodeStìU T. IV p. 117.
C rApt ) V Abate della Vangadiz^
£a pone sotp la protezione de*
Padovani tutte It giurisdizioni
dei suo Monastèro , e si dà fine
a tutte le differenze , e Ciovan«
ni Vescovo per ^toHtà aposto-
lica^ approva e tgUfic^ (|uesia
cessone. T. IV p. 1*4.
C'i'99 ) M^odaAo aihbàsciacori al
IPatriarca in Udine. Tòni. IV p.
1 jo. Publicano il bando contro
i Forzate. T. IV p. ijò, Carlo
de* Canri da Pistoja podiefst^. T.
IV p, 130. Bertoldo de* Malpi»
lèi da San Miniate Podestà. T,
IV ijo. Lavorano la strada da
?adoVa sinQ iilla ^l^Lonell^, T,
IV p, ij5.
(fjòo) Prendono parte 2morho a*
lavori de* pònri, p dclte pubìi<«
che strade, T. IV g. 142. Nic^
' col^ 4e* Bdnsfgnot! da Sièna Po-
destà, t. IV p. i+a. Niccolò de'
"Cerchi da fl^tenSi^a ?pd^tà- T,
IV p, 141.
CtÌòi> Approvano il lavoro de'lla
%'crada di Liniloa. T. IV ù, 147.
Bertolino de^ Maggi da Brescia
Podestà. T. ÌV p. 147.
CijoA ) Dichiarano liberi i 6assa«
néa dal dazio del sale. T*IVp«
t^7. Fiorino dà Pddteckrall da
BrtìJcla Podestà, t. IV p, iS7,
Lavori che voleVanb fàr^ nella
strada di Limina. T* tV p. 160
( i^oj > Fanno una ^aTffica^i nel-
le acqfue il tenzóne, di ^trò a
Foveg^ia in pregiudido dd'Chiòg-
'^otti, i qi/aii protestano. T.IV
$. ttfa. Fabbrfciiio ìin ba'ttif^c-
P A
ciò a Conche verso Brondolo, T«
y p. 10.
(iJ^*) Ordinano, che tutte Io
ville debÌ>ahodare in iscritto al
Podestà i montoni, e che niu»
no conduca vino fuori del dis*
tre^o eccettochv i Bassanesi. T«
IV p. xtfj. Hosso da Castello
Podestà T, IV p. itf4.
<x3o5 ) Andrea Vaiarlo Podestà*
T. IV p. i7tf. t. V p. 17. Sri*
pula no istru mento di Convenzione
co' Veneziana per rà^empimen.
to del trattato di aggiustamen-
to stabilito tra loro Tanno addie»
tro in Ottobre. T. IV p, 178.
(ijotf>SonP ih i^llcanza co* Ve-
ronesi, T. iV p. ip4. Órdini da-
ti intorno alla nuova gabèua so-
pra la n^acina i' podestà del lo-
ro tcrrìtorfp. T. ti^ »4» Conci-
no de' Picinardi daCt^mona io-
data. T. V p. X4 ij a4, Bre*
ce'ttaho i Bassanesi a non &r a-
dnttznzt d* uomini armati. T. V
p. ij. Bassano da ^ossiraga da
Lodi Podestà. T. V p. as. Chie-
sa di S, Jarpfommipp, Tom. V
p. 5tf.
Ci3Q7> Approvano 11 lavorò della
strada, che conduce a Vicenza,
'r, y p. «7. Federico Ponzonc
dà Cremona Podestà. T, V p. ^t
CxjqS) Ordini dati per riparalo
le rotte dell* Adige, T, V p. 99.
tentone de* Kossi da Fiorenza
Podestà. T« V p, 99» lmpongt>-
no a' Ca()itaoi de* lavori delle
strade di non molestare i Bassa-
nesi. T. V p. 1 •+• Facevano la.
votate nelT alveo, che fnco»
minciava da' molini di S, Jaco-
po ^ ed arrivava sino aì monas-
tero di S, Bernardo, Ì*om. V p.
104 107, ' Francesco di Pitonio
d'Assisi Podestà, T. V p, 104
105, lavóri ^he Wevaoo pres-
so il Bizzonè. T. V p. 104. i«.
Vitino atla lodestaffa "della Cit-
tì
P A
tk itno da Vernaca Cremonese,
T« V p. io5 iq8» IBassancsi di-
fendono i loro dincci a Padova
pei certi )av(ȓ, che ivi si face*
vano. T. V p. lotf. Li dichiara-
fiO esenti da questi lavori. T. V
p. To8. Enrico notifica a* Pado-
vani la sua c-c^ione in ^p de*
Romani. T, V p. nj.
^j}m9) Lavori che Àcpvano in
Rovigo. T. V p» >Y4« Marino
della branca Podestà. T. V p.
J14. Prendono il possesso de*be.
ni de' Ven;£iani scomunicati e-
sisteoti in Padovana. Tom. V p.
117. OstilTtà usate cóntro i Ve-
neziani, T. Vii p. 5 5. Papa Cle-
mente li cio^razia degli ajuti
presfjitt pei ncupetac Ferrara in*
vasa da] Veneti. T. V p. 117.
Giovanni da OKnago Priore del
Monastero di S. Giovanni di Ver-
dara , e Alberto Enselmino Arci-
diacono di F^emonte. T, V p.
(tjio) Ordini dati per accomo-
dare il Pxato della Valle , e ren«
dpxlo comodo a far la fiera, e
il corso de* cavalli. T.V p. lai.
Gentite de* Filippensi da Orvie-
to ?odesfà« Toiin. V p? *ai laj
US .
(ijii) Fanno accomodare lastra^
da , che conduce a Limina , a
Cuctaroio, a Cittadella. T. V p.
22J. Che sia fatto un ponte di
pietra a Lknina sulla Brentella.
T. V p. izj. Michel Moroslni
Podestà. T, V p. rzj. Provvpdi-
mienti intorno a* Podestà di lo^
IO giurisdizione, T. V p. ta$.
Sì congratulano co*Genovpsi del-
la concordia fatta fra i Cittadi-
ni. T. V p. li 7. Tolomeo de'
Cortesi da Cremona Podestà. T.
V p. 127 laH. Invitano Jacopi*
no Ruffini da Parm^ a leggere
gius civile. T. V p. ia«. Prose-
guono i lavori nella su^da , «iie
da Padova conduce ^ Cittadella^
T. V p. ìZ9 ij.Ié Lavori nella
strada che da Padova conduco
a Vicenza, T. V p. iji. Proda,
ma che noo £ta recato dannosi
bosco di S. Pietro in pcrrto. T*^
V p. ijj. Bertoldo de' Malpilcj
da V Miniate Podestà* T. V p*
iji. Óngaro dt^ìì oiì da Pe»
rugià Pùdcs[à. T. V p. iji. Al^
berto d^ Cast<?lio Podestà. T. V
P« 151 14S- Perdono il domimi»
di Vicenza il dz ys Adirile, Tt
V 'p. i^r.
(iji-«> Ordini pCE custodire Ja
Città, e difendcfìa da* nfv^ìci.
T, V f. IJ5* tnrlcQ Impccado-
xe ordina , eh* ess? dcbh^nsi fi-
leggere quattro f oggetti, uno
de* quali sarà sreTco da esso per
loro Vicario Impellale. T* V p.
140, Sentenza di esso Imperado*
re per comporre le diQrcicnxc ,
che erano fra i Padovani, e 1
Vicentini, T. V p, 141, Ordina-
no al Fodesrì di EAisano dìjpreii*
dere in nota tut^i i , forestieri ,
che abitavano ih Bissano , e nel
distretto. T. V p. i^St Delibera-
no intórno ad alcune lettere di
Albertino Mussato, e decretano,
che riiuno debba allont^arsi daU
la Città. T. V p. 147. Geitido
da Enzola da Paima Vicario
Imperiale. T. V p, 147 15 « i«4
i7i. Condannati dal.Vicano tm«
penale di Vicen^ come debito*
ri di grossa sòinma di danaio ,
e però si confiscano tu(ti, 1 be-
ni, che possedevano in Mo6te-
galdella, la inaggior pprte de'
quali et^no dt Ubertino daCfar^
rara. T. V ^. ì'si. ^!fecozK>nc
di questa senteKka. ¥. V p.Vsa.
Provvedimenti intórno al Podes-
tà di Bassano.. T. V p. 15 5* Di-
ploma di ihdco ìffiperaàore pec
comporre fo^SSrreniie fra 1 Pa«
dovaoi , e i Vicentini. T. V p.
i57« Hinnovfino la €ùàc4tdh €
U picc co' VeoeiìanL T. V p.
j4u Ordiifaoo al Comnoe dr
Cuiciiolo dì mandar t Bassi oo
aomioi per dar eompimemò a
*nù certo favoror, che ivi si h*'
cera* T. V p« 1^4. Ordinino
che il Fodcitk coir esercito mm
4ebba recar molesda o danno a*"
Bissaoesi, T. V f.is^, Giovanni
Soxanco Doge di Venetia pirte*
cipà ad essi la sua elezione. T.
y f. J66, Ordinaflo Che l Bassa«
tfesi paghffio per una irolca tan-
to cento fiorini d*ofo per moti'
TO defltt guerra, T. V p. 1^7.
Cofldanttano gì? uomini di Sofà-
gna^ perchè non eraotf interve-
iintt all' esercito » e alla mosCraf
fatti a villa Verlk. T. V p. 168
Jacopo de*Kossr da FfforenzaFOi'
4es^ T, V p. 168. Koberto Kc
dì Sicilia partecipa ad essi, eom
J&c il f ontefiCe aveaglt dattf il
dominio di Ferrari , e perciò li
pregavi ^ asslstcnzi» T, V p«
t7d*
C i|ij ) òli riàpoAdontf pronfettéo^
i^^gJ^ ogni livore. IT. V p. 175-'
Xle^dAo otto sapienti per le Do*
titèy che li àiolestatano. T. V
p« t7i. Èòrniò de'Samarfnnfdi
Bolognl Podestà, t. V p, i7j.
l^apiCIeriien^e espone forò fCir-
pftoli ^ della pace coiTChiasa fra
la Chiesa ? Veneti per motrvor
«fi terrari, t- t p. r«7. È cosi
air Abate di S. Gtustirta. IM.
Pldovani estrirtséci urtiti 4 Caru^
gnnde. t. V p, rp*. Sonò mes-
1! Il bando deir Iritpertf, e di-
chìaran rrbcni e Contumaci. T.
V p. ido. Aveaoo mandato ayu-
to a* Fioreiitid issediaf! da £a*
rico Imperadore» ed ivea no teo-
tato di levir ViceDza dal domi-
dìo Imperiale. Tom. V p. aoi.
Sono Mmtf dell' Unfvermì^ e
del gius di tddoctorare • T* v
p« ^ioj« Varino h Sussidfo de^
Triv^iaoi pressò Collegllali o cc^n^
tfo il Conte diCorttia. T. Y p*
2ò6, ÉsibiscofM afuti a'TrrvfgTà.r
ni , e Ae sono rrngraiUtf. T. V
p. Jito. Dimanda ITO il passo a*"
Tri^ighnì pel foro territoiid. T*
V 'p« 21 A. Ch?edoAo di nuovo ìt
passo pel terrltórfo di Ttivfgi^
perchè Io atea chiesto anche ilf
Conte d! Gorilla , mi nori con'
cesso fìh all'uno, né ili* altro #
T. VI p. 4- Molestati dà CIOìt
grande. T, VI p. s* In apro
de' TriTtgian? presso Conegliaao'
assaliti dalle genti Goriziane. T#
VI p. 11. 1 Trifigiani dimande^
no loro nuotf a Just per vendi^
carsi dì qucst* assalto , T. Vf p.r
II. Kuo^e milizie (adovane iif
ayuto di quelli . T. VI p. 13 ^un^
te 1 Castelfranco . T. Vi p. 14.
loro imbascerìi ll'rivigìsni coir
nuove o^rte. T. Vi pw r7. ICi*
Cercati nuovamente da'^Trivigia^
ni di soccorso. T. VI p. 19 xo^
Si tritri di una fegl co*' TmW
giani « T. Vi p. 24^ Spediscono'
••Trivigiani la nuovi delfa mor^
te di Enrico Imperadore. T. VI
p. zS. Ricercati di a (ufo dal pa^
ttiarci contro il Goriziano. T.
VI fé jOrf esibiscono a^ito a"
Trivigfani, e gli spediscono let^
fera det Gorituno , che ricerca^
va di trattare intorno igli atn*
ri cofrend. T, vi p. 55. l^ìc-
colb de Calbulo Podestà . T. VI
p. Ji 43 tf8. T. VII p. 148.
Colfcglt? co* Trivìgianr e Col (a*
friarca. T. VI p. 3$ 38 47 $a-
Avvisano i TrivfgiafÌ! , come Maf«
£*eo Visconte è giunto sul Veto*
nese, e Come In Venezia face*
vasi un guarnimento di genti ar*
mate, e un altro in Valsugana
da Guecello da Camino • T. VI
p. itf. Ricercati di nuovi ajati
dal Patriarca. T, VI p. 5 5- •«»•
tin-
P'A
«inflo le loro milizie, the en*
«o al servìgio dc'.Trfv^iani per
4lifender Bassano rotoaccitto da
Cane« T. VI p. 41. Levano la
!ofo cavallerìa, che eia al ser*
vi^o del Patriarca . T. VI p. 47
4S. I Trivigiani li pregano di
non ^^aodonare il Patriarca •
T« VI p. 47 4S. II Patriarca sde-
gnato coQ essi, jperchè gli man-
cano de* soccorsi promessi. T.
VI p. 50. Occupati a far guer-
ra nel Vicentino « e nel Vexone»
se non vogliono attendere alla
guerra del Friuli • T, VI p* sj.
Sollecitati dal Patriarca^ « da'
Ttivj^ani a mandar «occorsi in
FriuH* T. Vi p. 5 5»
< 1324) Il Conte di Gorizia esibis-
ce loro pace ed alleanza , e sa
di ciò consultano i Trivigiani.
T. VI ^. tfx. TI Duca di Carin-
tia si esibisce mediatore alla pa-
ce con Cangrande T. VI p. 6i.
J Trivigiani K persuadono alla
pace col Come , e li dissuado-
no alla lega. T. 1^1 p. tfa« Ac-
cordano la csìbìzioae del Doea
4i Carintia e Ke di Boemia T.
VI f, 6j« Arcecuno la pace del
"Goriziano, ma non li lesa* T.
VI p. «4. Ambasciatore dé*Txi-
'vigiaoi per questa pace non an-
cor conclusa • T. VI p. €7* Ri-
^chiedono a' Trivigiani , che ile-
ilo restituite a Jacopo da Carra-
ia certe tenute poste nel Pede-
jnonte Trivi^ialk». T. VI p« 69.
7ace col Conte di Gorizia. T.
VI p. 7 j. Nuova ambasciata de*
Trìvipian! per la pace col Con-
te di Gorizia. T. VI p. 7$. I
^ Trivigiani si esibiscono niediato-
it a far la pace fta essi, e i Vi-
«eotifij. T. VI. p. ts. Avvisano
i Trivigiani de* movimenti dello
Scaligero, e de* suoi maneggi.
'T. VI p. pi ,e del s«o arrivo
44 Abano. T. vn p. j« t Tti-
P A 1I5
vigiaai esibiscono loro a}iito eoo»
tro Cane. T. VII p. 5* In da-
nari, ma non in soldati. T.VII
p. 6 7' Il Conte di Gonzia'pro-
cura di dissuadere i Trivigiani
di dar soccorsi a* Padovani con*
tcoCaoe. T.VII. p. lerr. Pro»
S ressi di Cane nel territorio Pa«
ovano« T. VII p. xi. Spedis-
cono ambasciatore a Trlvigi • T.
VII p. II la. Turbolenze civili
in Padova » e specialmente fra
Jacopo da Carrara, ed Albenii'
no^ Mussato. T. VII p* 17. I
Triv^iani vi mandano sei am-
basciatori per acqueurli . Tom*
VII p. 17 iS. I Trivigiani sHn^
teressano pef la pace con Cane
T. VII p. i9. Ed anche il Conte
di Gotica • T« VII p. ao ix« I
Trivigiani mandano ambasciato-
li a Cane per trattar la pace co*
Padovani. T. VII p. ai. I Pa-
dovani dichiarano esenti i Bas-
canesì dal pagamento di certe
gabelle, e ipezialmenreda quel-
U della macina , e del dazio del
sale. T. VII p. 4^1* Ponzino de*
Ponzoni da Cremona Podestà T.
VII p. 41 44 5 5 5^ *« ^7 79
T. vni p. t^. Dimandano aiu-
ti a' Trivigiani per difendere la
parte guelfi , e l' ottengono • T.
VII p. 44. Sono richiesti daTri-
vigiani della leidtu&ione d*ii«
tmprcstito fatto dal Conte Ram-
baldo a Kiccotò da Lozzo pri-
tua del suo tradimento « T« VII
p. Sa« P^ano dalla Torre Ves-
covo. "T. VII p. sj. Concludo-
no pace co* Veneziani , e sopis-
cono tutte le ditfèrenze , che ver«
levano Ira loto • T. VII p. s }•
Si rammentano le ostiH^ de*Pa-
4ovani , quando i Veneziam era-
no scomnnicad • T. VII. p. 5 J
Sono sconfitti da Cane' ne'bc»-
^hi di Vicenza. T. VII p. 5S
«45* Chiedono ajuto a* Trivigia-
ni,
4*S P A _
ili, e Io otteogono* T, Vii* pi
jtf, RffhicdqiiO.ÌTnvìgiaiir, che
il icosrìiutìtino ma 11 èva dori di
utia pace tra loro , e Cangrandc
IT. VII p, i7* 1 Ven^ianì si
lafìno. iiìalkvadtìo per questa pi-
cc. i'^j. VII pi i?. F«noD [.;o.
fi^i^ ()ct cQtitJudei 1a pA(:e. t
^oofermada » T. Vlt p* 5Si Pro*
cara niello Scaligero » T, VII p*
^T. Isttuihcnto delU i>at^. Ti
V^ p. ^1. Capitoli di quésta
race. T*' VÌt p^ 69» Esentano i
Bassàrtcsi da oghì gravai» {Ci
Anni trci peifch^ p6ss:ho fbrtJfi-
caTt gassano coh nuòvi lavoii
cohttò i ne mici* *t. Vii p; ?>
T. Vlil p. Sa* Mahdario aiti»
tastiatoti a Trivìgf pc; recedi*
k\ dì tisqoc d^ Caiiipòf^m^ifc.
jo. t- VII p, i^* Condanoantf
tlcutìi uòmini di Solagiia ^ per-
che non erario intervenc!! aire-
$ereiro appresso Motiteg^alda * Ti
VII p^ Kt, Gerardo da Ensiola
lodesa* t. VII p, 87* Esetdta
de* Padova ni appiess» Estc pet
le oovìtJi fttte da Niccolò da
■Lc^^o ribelle. T, VTI p. Ui
Soimìo Podcstìl, T, VJH p, BR.
Jacopo de* Russi podestà- Toin.
vn p, ^S,
<1jtO ^ Trivjgfanì nccrcaoo id
e^M il (lattato della pace collo
Scaligero, T« VII p. g^, S* ar*
cordano co* Ttlvi^isni p^r tehei.
re certe tiiilidc a difesa . T. VTI
p, ic«» Francesco de Calbiilo
Ppdestìk* T. vn p, loff^ io3*
Concludono tramato toTrì^igi^-
ci . T, VIU p. ^4* Fschtanopef
^noiie anni 4 a ogni ptavcifii
qu^'villaf^ft che pa[ irono dannj
fd tticerSi nella guerra ec ora
tft mifl au , T4 Vii p- lea. Frati
jninofì, ed Erfinitani, eptodi*
Go piete dcllf Cbie5a di S« tu*
ci^ , Simone ^fcte della Chks*
dì s. iQiefiwj Ucticiicatj da tìe*
krò d* Abano nel tao iAitimim
f. Vxi p. XT7 tJgoJino <|e'LiaE-
Èàr! da LoiogHa Podcsrì t. VII
p. tj6 147 155. AjCuhi traditoa
li tentano di dat Paidòva in roa^
ilo dcllQ àcaligcto, T. ^*". P*
litff bimandanp ajuto a* Trivi*
giahi. +. VÌI p.iìèi Ambasce»
ria dì questi .pti tòmpòrrc lei
discordifc -dViJi, the agitavano
la Cìxù. Té Vilp.ijT. Sono
avvisati dà* Tti^ìi^lariì totne il
Goriziano àVeva invitito Cahc
a* danni dì trivìgn T. Vii pi
jjS. I^àneggi tra Pàdova, Tii-
vigì, e molti Friulani contto il
Goriiiatìb . T. Vili p* i^y Mah*
- dario arobélctatori a trivigi per
aveid uh tongresiò int^o àgli
iftari tòffMtf, e per la rihrova*
. lioiìe dì uha léga . t. VII p*
147^. Appoggiano jipptcssb i f ri*
Vigiahi le pretese dì Jacopo da
Carrara j * dì Tisohe Bù^
iacàrino, fc radijoppiano le is*
uhz^ per rihnpvai la léga, t*
Vii. l)i 15 fa. CòncKiudòho ìtsM
toh Bologtìa, é Ferrara /^, VÌI
p* iSi. É4 invitilo i Tri%iani,
i (Jual! pifcndòfiò tctìipo * 'ìì*
pohdtt|i/ t. Vii p. lii. Invita*
• to f TfWgìàni a«f ùrt cohgie^so
fh.T^irlra, ed ih BpUgna p«^
ùtìirsi iti lega . T.. vtl p. i54*'
|lìs poèta dò* Tri vigiahi accettar*
do ruiviio . t. Vii p* i 5 5 i l'rov*
vedonq a Bàsiano pét dìftn«
derlo dà'Wmici. t* Vii p.^is*
Merulo de'Pad^vini dii Assiti ^o*
de^3k. t. vii p. I5<5. Conclu*
^ono tà pa^e tojtò Scàlìgtroit<
vii. p. 1574
(!iji6) SQspéndofto k Hfjftti^iè
pphtro f Trivìgja^i fino à che
per via di arbitri fossero tom«
£06te Ifc victhdevolf pretese, t*
Vfl p. i6t4 $1 esibiscono media-
tori alia pafc fra i tiivtóanf , •
Ijttfcclloóe dà Cimino. T- xH
p. i7j. t^rìfjgiani vi miiidMÓ
ambasciatóri per le odvit^ cor*
retiti. T. Vili p. 35 $$ 37. Am*
basciatori dt^ Tmigian] per ht
un congresso de* ouc l^od^^^^
onde trattare delle novìr^ cor«
Tenti, e per iscusar la dilazione
de* pagamemì de* débiti al C^r.
fftfeie, per ed erario corse le
ra^prcsiglie. . T. Vili, p, 38, I
Txivigìmt raferoiàfio il CoAgres^
so da tenersi iù cittadella /e II
jìchiedono del giorno preciso.T.
vii! p, 4t* In Mestre se^ue il
congresso co* Trlvigiani. T. Vlll
pi ^ 4j|. Berardo da CÒrjiio da
Perugia Pòdcità; T. Vili p. ^3
47 ^4 ds 68. Si rinnova il trat^
tatd altre volte fatto èssendolo,
dest^ Francesco di Calbalo co*
Trivicianl. *t. Vili p* 44.
(*3i7) t T'riviglani rispondono ad
noi Iettata de* Padovani sopra
questo trattato con cjualcbe Iìa
rtiìUEÌdnc. T, Vili p* 47, RI-
spoi^dono 4* Tn¥Ì£iìacLÌ, T* Vili
p. 4^' EsaiEÌciatio U nnaterl* de!
sa!c, e quali provvedi mcfliì far
si debbano, t. Vili p. %t 54^
Concedono a' Ka 5 vanesi dì pOtct
eomperarc dtjncnio moggi di biaw
da nel loro terrfìorìo. T. Vili
|>. 54. 1 dadaij del sale tiatta'p
no co' passanesL T, Vili p, l^.
I TTivfgiani pagado guc' Pado-
♦àriij che avevano otreriuro le
fappresaglie contro di eisi. T.
Vili p. $7. presentano nuo^efs^
tante a* "trivigianì pe* crediti
de^li eredi Camposampiero Cori
minaccia di rappresaglie! T.VllI
p. 68. T. XII p. 126. J^aziarJ
di Padova formano nuovi patti
col CoiQape di Ba^an». t. VIII
fi 76. ;^rorogano ^* ^assanesi 1*
esenziope di ogni gtavc^fui, ac*
cjoechi M^iòó fortificar la ter*
ra. t. VJirp. 81, Obizzo degH
Oplcingl Podestà. T* Vili p* 8i«
( ijiixi trUìgìitìx lì ajuiano cofi*
tto CangUnde. t. Vili f. $3*
Cari^tenfadi staccar iTtivi|lani
dalla lega. ¥.VlII p. 8j(-e8e^g-
Dahoo notìzia a* Trivi|iatlì > co*
me gli amici |uelfì di Ferrara #
di Bologna j di Fioren^t^, disie^
na , e delta kofn^gna sì muovo*
■no in lOra snccoiso contro Ca-
ne* T. vili p. B^. 1 Tfivi^iani
li aiutano di cavalli , e di pe*
doni. T, VOI p. 5?p* Persuadono
ì Trìvìgiani a h: Ic^i col Pa*
trì.Ttcn", e co* Fjìulanf. T. Vili
p, ^t 91* 13 Vktiio del Patri*
artn promcrtc a' Tritìgìanì, ed
a' Padovani ogni aasìsienza* T,
vJit p^ »j 94. H Conte di Go-
lìrJa e Cargraildc « lagnano
cu" THvigianf peglì a j itti jrcsta*
ti a' Tiidovaoì, e li rnìna^tìano
se non tiiìiano le genti spedile*
T, vni p. 9+ 9%* Partecipano
a* Tijvfgìam li pace fatra c^
Cah^, e Jc tondixìonf di es^a.
T* Viti p, 97' Pietro dì Bona*
parte Podcsiìii T* VlH p- 97. t
Tri vigia n i *rì e hi a m ^ n ! e mi ti t j e^
che erario in Padovana. T, Vili
p. l'Ho. I Tiivìgianì consulCiMi
di spedire ambasciatoli per pa-
cifirarc J cittadini Padovani dì-
scordf, e peichè si tolgano le
rappresaglie contro di loto. X
Vni p- 10** False nDciiie por*
tate in Treviso, che Cane s*in-.
camminava per sorprendere Bas*
sano, Padova, t Tiivlgt. T.VIH
pi ilo. Ordinano che le ▼ill«
del terrftiorip IJassanesc 4et>ba(io
mandar le guardie. T. ^VUI p<
117. itandano ambasòiatorl a
Trìvigi per le difficoltà intorno
al capitolo de* banditi. T, Vili
Pà ia| t'a. Bxomettono d^ tH'C*
re sempre uniti a* Ttivi^iapi. T«
vm p, fu t^2^ Avea^o hno
U p^P Con£ane sfbrj^ti dalle
éiicostaf^ze* Tomi. Vili p. 'ii«
Sta*
P A
fcofto li cono di cavilfi ,
« il pa Dio pet solennizzare il
giorno J^ loglio, in coi Giaco*
fno da Carrara fa detto Capi*
tan generale di ?adova. T. VITI
159. Ambasceria de* Bolognesi
pet certi fatti segreti. T. Vili
p. tj8. Papa Oiovanni XXII. rac-
comanda toro la conservazione
della «(uiete, e tran<)ui11ità di
Ferrara. T. Vili p. is»*
<i3i9> Cangrande è intorno a Pa*
dora. T. mil p. 175.' $i nict-
. tono sotto la protezione di Fe-
derico Re de* Romani , e del
Conte di Gorizia per non poter-
si difendere da Cane. T. Vili p.
184* Carta di procara a quest'
eftetto. T. VIW p. x87« Macco
Gradenigo ^odcstìi, T« Vili p.
184 i97* I Veneziani mandano
ambasciatori a Padova per trat-
tar di pace con Cane, ma ri-
«usano le condizioni. T. Vili p.
184. Castelli timactt ad essi ^ che
, sottopongono alla prote»one del
Re , e del Conte. Tom* Vili p«
i8tf«
<tjio> Ottengono gloriosa vitto-
ria contro Cangrande , e ne
mandano gli avvisi a Bologna*
SfrJs. T. VI p.i84* Ambascia-
toci de' Bolognesi a Padova per
le novità insocte nella Lombar-
dia. T. IX p. j.
<iji4> I Trivigiani spediscono tra
ambasciatore a Padova per so-
spetti di Cane. T. IX p. 54«
< ijaj ) Danni recati da Cane al-
le possessioni de? Veneti in Pa-
dovana. St9rU, T. XI p. «• Dis-
sensioni civili nella Città ^ per
coi i Trivigiani consultano. T.
IX p. tfs. Scrivono a* Tnv^ia-
fii sopra un loro debito verso
Beraldino da Caserìo » incorno
«d una esibizione del Re <li Boe-
fiua, intomo ad una lettera de*
Bolognesi) e alla risposta da fcc-
P A
«. T. IX p. 66. Corrado d* O.
vestaìn Capitanio generale in Pa-
dova pel Re di Boemia. Diflté«
renze per questa Città fra esso
Re, e Cangrande rimesse inFc-^
derico Duca d*Auscria , e in Lo-
dovico Re de* Romani • T. IX
p. 74^ si pubblica riscrumento
del compromesso. T. IX p. 79*
Segue ristrumento* T. IX p.
80. ^entenza provisbnale, in cui
si confermano le tregue fra Ca-
ne e i, Padovani già fatte da
Volsico de Valse* T. IX p. 8*.
Bullione de* Beccadelli da Bolo-
gna Podestà ucciso ; sollevazione
e turbolenze mosse da Paolo
Dente , e da* Carraresi • . I^** IJ^
p. 88^
Ct327) Si accennano le tr^ue
fra il Re di Boemia , e i Pado-
vani « e i Trivigiani da una ,
e lo Scaligero dair altra • Tom.
JX pag. i}6 Tj8. Avvisano i
Trivigiani de* preparamenti mi-
litari ne* luoghi vicloL T. IX p*
149. Cngelmacio di Villandres
Vicecapitanio , e Basino de** Grifi
da Bresda Podestà. Tom. IX p.
149* Mandano ambasciatori sl
Trivigi. T. IX p. tff i5«. I
Trivigiani li ringraziano, e si
stabiuisce un colloquio pei la vi-
cendevole sicurezza. T. IX p*
150. Discordie civili fra i Car-
raresi in Padova da' Trivigiani
esposte al Re di Boemia. T. UC
p. 159. I Trivigiani tentano con
ambasciatori d^ acquetarle. T.
IX p. 15 9* Riseardo da Camino,
Niccolò da Carrara, Mastino,
ì Maccarnffi,eil Marchese d'Es-
te invadono il territorio di Pa*
dova. T. X p. 4. I Trivipiani
pregano il Re di Boemia di spe-
dire il suo Capitano» perchè s'
ìntrometra jl sedare le discordie
di Padova. T. X. p. S< Manda-
no al Re di Boemia una solen*
P A
BC lìnbàsccrìa. T. X. p< s «
7 a.
C r;a8 > Gerardo Mqxosim ?o^c^tì$
'ietterà et* Ttivigfatiì in favóre
•4ii alcttft! , che andavano « Pia-
idova, perchè Sosterò sìcìSti dtU
le rappresiaglre , the aHòr cotte-
'vano, T/ X. p. f9« Novftà di
radeva^, per cui -i Trnrì|^nj si
mettono In apprétt$idite/'T. X
p. 44 45. 1 PttdOTani partedpa-
• fio-aTwigì di aver «teeto Mar.
-sJHò tfa Carra» per CapitafHo
fencrale. TwX p.'4f- P^roR«s.
e! da Fai ma- Podestà . Ti X p.
-45 4^!. Riposta de' Tri V%iat».
T.-r p. 4<f. I Trivlgialfli ootfffi-
'€ffio al Ho 'di Boemia, che i
Tadòvant si s^io iibeilati • T. "X
p. 4«. Cangrancfe Signore diPa-
Movie. T. X «p. 47.
K^3i9) Fadovaoì abitanti in Tre-
iriso, che proseguano a starvi,
•benché la Città fbs^ di Caee.
T. X p. «1 «5. Bernardo degji
-Brvarf Podestà. T« X p. y*i. Al-
• berto dalla Scala accolto mjiani-
- Atramente da* Padovani . T. X p.
>ràr*7jr. Moriastero di S. Stefano
•ha rendite nella «erta di Lu»o
Vicentina. T. X p. 79. T, XI
]^. t54. I Padovani pagavano oh
•pedagio passando per Trivfgl. 1*«
Xp. loi. '
< 1 5 ^ o > Otiteotco de*Maggi da Bres.
scia Fbdestà scrive a Trivigianf,
perchè pretendendo di avere il
donainio del fiume Botenigochie-
deva che fòsse rilasciato un bur-
chio di legne fermato dà*daeia-
t] TrivigiaAf. T. X p. io>. Ris-
pondono' i Trivigìani , die sopra
^uet fili (S'è essi avevano sempre
ab immcmofabili avuto un pie-
no diritto e dominio • T^ X p.
p. no. £ SI laraentanò^ella paw
lata ivi^ntaca in loro pregio-
hIIzìo. T. X p. ito. Riclnedòno
I Tiivigiant, che lasdna liber»
TOrt* XX.
P A tip
ir earso di quel fitfme, e t1ie
permettino ad e$s! 1* eSasibn del
dajiio. T. X p« ix'4. Rispondo-
no i Trivigianì sostenendo i lo-
fo diritti. T. X p. irs. Gravez.
' ke che pagavano t Vèneuani per
comando degli Sca%eri . T. X
p.r2a e segg.Bailardino Nogaròla
Podestà . T. X p. ri3. Bassanel-
lo presso Padova . T. X P* »*J.
'Nuovo dazio sopra ?1 safe, fbr-
magio, e carm* -salate. T. X p.
1^:1. si accennano' i patti anti-
chi fra i Veneziani, i Padovani,
e i Vicentraf. T. X p. 124.
( * j ji > Accordano a'Trivigiani una
sospensione di rappresaglie per
trattar la concordia, T. X p.
IJ4- S'uniscono m Iena cogli Es-
tensi, e co'Oo*i2.agfCT. T. X p.
142 144.
( X j ja ) Piai^ia de' Signori . T. X
p. r57. Gli Scalfgeti impongono
una gravezza dì lire venti mila
al mese a tatn? le Città, suddi-
te per •supplire alle spese di
Èrescla, delle quali a* Padovani
toccano lire sci mila, T. X v.
tCi. Startét. T. XI p. 7.
(iii«) Argine fatto da' Padovani
ne* confini di Chioggia . SttrU .
T. XI p, f j di qua dair argine
Castaldo. T- XI p. ,5. Padova
concessa in feudo d'Impero da
Lodovico ii Bavaro a*Dnclu d*
Austria Alberto e Ottone . T. XI
f, 60
Ct)}7) V esercito de' Vencziiioi fa
«na scorreria fino alfa porta del
^>orgo, e lo abbruciano; T. XI
^ 84.
CiJ}8> Lodovico Tmperadore di.
chiara i Duchi d'Austria Alber-
to e Ottone Vicari pferpctui e
generaU di Padova , ' e di Trivi.
"gj, e conferisce loro le de. te
città a titolo di ftado iiaperialc
T. XI p. 104. Ubertino da Car-
fart Signor dì7adova| tuoi pat.
T ti
ti eo*y«nc?i^t}t:, i qna!i peimer-
tono, cbe per Rcttoifl vi possa
4ii4«|f ud nobile Veneto. T.XI
si vi ssrsBHé tutte le 4Ure n.$$im
y$t eie sfi/^rungomo^ s J^ddtvsy
<ij4S ) Dopo ia mone di Uberti-
no clttgooo a Signox di Padova
Idaisiiio da Cariara • T. XII p.
SS.
< iH^ > Jacopo da Carrara Slgoor
di Padovj^, T. XII p. 77, lUe-
brtfi^ifio Vescovo* T. XII p.
11$ 3S7 158 iss* U Petrafca
coropiaoge la moitie di esso, e
ne ttJma Telogio iti una lett<>.
la al Cleto di Padova. T« XUr
p. i|.
<zj5tf) Padovani abbruciano Te*
sino cootio le genti dì Siccada
CaldosasEO, T. XIII p. sa.
<ij&z) Arte della lana fiorente^
in Padova» ptiviliegio io di lei
fa vote di Francesca dfZ Carrara
T. XIU p. 94» Salvi sempre e
riservati t patti, e le convenzio-
ni Slitte co*Vcnezìaoi Tom. XIII
P» 9S.
(1354) La Citt^ dì Padova spo»
polata a motivo deUa^ peste - J».
XIV p. !»•
C i3«S ) 11 Patriarca d'Aqiuleìt no»
tìfica a'Veneaani di essere ajri.
vato a Padova. T. XIV p. aa.
(ij^tf) Passaggio del Ke di fu»
glia per Padova. T. XIV p. *u
( 1J68 ) Regali £itti dal Vesc^
vo al Patriarca d^Aquilcfa. T*
XIV p, atf. Va io Udine ad ooo*-
rar la venuta di Carlo Impera-^
dorè. T. XIV p. a8. Francese»
ài Carrara conferma gJt statuti
dcirartc della lana, T. XIV p.
30. Ella Vescovo investe Ftan-
ccsco da Carrara di vari frudi
T, XIV p, lì f M7x> 1 Venep
lìani proibIscDfìD I^ G#n\unica-
liotjc co* Padovani* T. XIV {v
T'W Ng^4c mtornp a* con^ di
P A
Trivigt 9 di Padova . T, XI V p*
"jc. Sì proibisce la comunicazio«'
, ne del Trivigianq col Padovana
T. XIV p, 7>. rm4> Si stabj-
Ibcono i confini del TiWt«-
giano e .del Padovano . Tarn»
XIV pJIg. 90 91 i IJ75 >..I
. mercan;!} Tedeschi porfavam^ in
Germania le metcaqaùo Pf^
la stMa di Padova , f. di
VfKona non .potendo iar qaelTs
. dTi Cenoia f di Soiisavanc. T»
XV p. 5. < 1 jHi ) Padoviini oi^.
4ano vm |0|o Siqdico a Toriao
. ti]]^ pfce fi» i V^nenvuii e i Gè-
jmcnié T« XV p. 74. Is.tfuroco.
%o dj p«oq^n per .que^t* eferto.
•?. XV ^. 10^. C 11^^ y Cartt^di
cooiìni stabiliti eo' V'eileziaoi..T'
. XVI p, *4. C nH> rosato a-
vere per Podesità un nobsiSe
Venerano. T. XVI p. df . (t,7«S>
^ Carr^resq vecciiio linanzia la
. $ignor|t ^ e i Padovani ekggoio
pex S^|K>re Francesco il gÌQ\n«
ne. T. XVII p. i>, Vwma 9f>nt>
il doRiiaio del visconti T. XVII
p. iK 2a a4* (1390) Il Carra«
rese occupa i Borghi» mentre
la Citt^ ed y Castello si difen-
de pel. Come dì Virtìi« T. XVII
p. 3<* ('J9x> Fkvtifiicaitioni d?
Padova descritte dal Vergerlo.
T. XVII p. 39. I Principi, col-
lari contri il Visc»nii raduna*
no le loro fiKsc a Pidova. T.
XVII p. 40. (i3^*> Gtovafi^t
Arciprete della Cattedrale. T.
XVn p. 51. < 1394 ) Giovaosi
degli Eozcgetati Arciprete , e
Matteo deXr^alcanti Canonico.
T. XVII p.77. (ij9«> Vnivcf-
sit^ degli studi io Padova. T.
Xyn p. 94. (i4<^> Editto del
visconti, che cessato il aaoxbo
epidcowco possano i Padovaof
zipigHare il co^Mnercio colie
Cita 4elbi Lombtfdia.T.XVin
p^ «a. iDgexiKC «ACOffA nellt
Cit^
CM U rò>bo eontagiMè, c« il
Tlscond ne ktcriUce h c«omiil«
Muone e»* uxmi itttf. T. XVIIl
p^ lA. C t4<>i > I tefiexjaai tirn
iR^Vano>i canfiof col Pa4«Taflo
gft posti ncJ IJ74» T* Xvm p*
«5. < i4^j ) kobofflè He df*«.o«
mani era stato a Padova pex ]a
Via del Prftttf. T. XVlII p» St«
rr4o4> Andrea d«* Megli da
PiortUM Podest^^ T* XVIII p.
57. ( 1405 ) Istrmittento di «•^•^
vensione ^« la KepubHct di Ye^
nexia e GIrcomiq d« Carrara per
daf Padova sotto II dosdinio Ve«
fleto. T* XYin p, 74- MohfPa,
dovani foggoao per lanntÈnt»
di vettovagHc. T- JIVUI p. 75,
11 Do|e comaadf ti Podestà di
Trivlgt , ette iieno vtlkdttti ì be«
ni de* Padovani nel TtÌYigiano«
T. XVin p« t«. Isiramento del«
la ao!e*fre dediaion« , ebo fa Pi«
dova «Ha icepublìca. T% XVIH
p. i9^ ÌA, presa di Padova fo a*
2i. di Novembre «T. X'^III p.
>}. Daoale tti« partecipa a^
Udinesi la presa di Padova. T.
XVÌII p. ^1. padovaoi KAfano
di sottomettere Bassano alla lo^
to giiHtsdi«iim« « t i Biasanesf
ticorroflo a Venezia. T« XVIlt
P* 94* (140^) Marino Ctrav<eU
lo Vice • fòMtkt « t«e«arh)i
Trivlsano Vice - Capitanid. Y om,
XIX p. 5 8 Jt -ta, I Veneidàni
deliberami intorno aR* elesione
del Podestà di Padova , « ne fts-
nno i] sblatio, e ne stabiIJseo«
no la famiclia. T. XIX p* 4. A*
gitaiion? dr Pid^^fsb^ fèt eaiHs»
de* processi, che si £»cevftitoda*
Veneziani per Cercare i beni at«
lodiali do* Cairarési. T. XIX p,
7. ( 1407 ) Vnfvorsità di Pado*
< va ,• editto ée Vencttani , che
nessuno de* suoi sudditi debba
ifudiare in altre trntversità . che
j» questa. T. XtX p, ti, (j-toiT)
^ A ^%
filtro Arimondtt CapHln gene«
rale. T. XIX p% ai i7. f r4<»9 >
Periain d^ un itvgegnere pei «n
Castello da hni lo padota cOn
elciini T«>rri»nr, ed alrri kvori
«ecendo 11 dtstdeilo delk ^e-
pubHca. T, XIX p. j5. <f4i*>
provvedimenti delle nepubiica
per la difese e ceoterv^ione d|
Padova. T. XIX f<4U Mones^
terio di 1 Qiostina, T, XIX pm
SS< C 14*^ > Si abbrucia il pti«
blko pala««a tei^ libri pubHd <
e i protocolli con denoQ gran-
dissimo, T. XlX p, i$u ( t4i5>
1 Padovani vogtAàM htt una
gioetre in platea a S. Marea per
la elettone di Prsncesco FOscari
poge. T. XIX p, 140, I^iccolci
Marchese d* Ette va j^ Padova,
T, XIX p* 140. ( «4J^ ) Cof»gin«»
re in Padova iit favore di Mar.
(ilio de Carrara , me scoperta si
puniscono i congiiirafi. Sitarle, T«
X p« «4^ H9«
Paduaitornm more e«mi denotati*
onem, T; t p.e^^
de Padova ^mkftsìn^ niuriiperitQ
easeMOre in Trivigi. Tem< XI p*
141. GMri»t rtllite del Podestà
di Vicenza. T. U p. /4. HAfrt^
Canonico d*Aqaileia.T.Xll p«r<Si
Pagani D^vrd Rettore 4ella I^ega
I^ombarda per Faenza. T, I p,
77. /-Mi'f Canonico di V^fpiui,
T. IV p. 10^,
Paganino dottor di grammaifce ÌQ
Padove. T. tv p, 24.
de* Paganotti B^ninvU gfedice fi^
gtiuélo di Bona pasto proceràtore
di Alberto daBa Scale. T» tV p,
1J7 f>8. T. V ^ i. ^m^i^
Veroneil. T. VII p. «4 ^t
Peganett» 09r^r4itH de C09egtfe«
Ilo. T, II p. r4 »5.
Pagello Gi$r4éfi9 Canonko d^ Vie
eenea. t. xix p. ??. /étéj^ gin-
dice del Podcstìi di Trrvijl, T»
IV p. lej. '
T « daW
H^ P A
^]ìà U^ n0rUUmmt^ wìnàicù
de* Ferraresi. T, X p. 14* i4J.
^«gfMoe Vilk del Txivigiaho. T.
VII Pk 85. Regob deve obbedì.
te «1 Cftpitaiiio di S. Zenone.
T. X p. 82. Soggetta • Fiàace-
•co dt Carrara. T. XI p. 82.
Asaegnata alla Podectaria di A-
.. iolo. T. XI p. ij9.
da Fag)Baoo Guérittrh , ^c»dW , tUl'
^«miM, e kslmtrit filatosi de*
Castelli contro il Caminese. T.
}II p» to6» Jàff Hotafo Trivi,
•ano. T. IX p. \€. Ambasciato-
re* Tk IX p. iSa I5J» VgnecU»9
notaio anaiano de* Trivigiaoi. T.
V p» 199. Sapiente» T.VI p»3»
33 41. T. VII p. 33 35 17$.
Ir* IX p. 134- Contestabile di
pedoni. T. VI p. 54- Ambascia-
tore a Jludova. T. Vii p. 18.
Anziano. T. VII P. 71* FaTOce-
vole a Gerardo da Camino. T.
VII p. laS. Console. T» VII p.
»49. t. VIÌI p. 23. Sapiente del
fecondo grado. T. VIII p. i$»
Kotafo anziano. T. Vili p* 257»
T. IX p» 54 141 154. T.X p.O
«frvrU. T* IX p. 163. Eletto ad
tsaminat alcutie di^ètenze co*
Veneziani T. IX p. lì» A com-
pilar gli statati di Trivigt. T. IX
p» i2p. Tommaso notaio, T. XI
Paiano Villa del Tnvi^aoo ma«i-
a a guastatori a Mastino» T. XI
it* Palafrtsani 2éèrsnu. Padovano»
T. Vili p. 184 187.
Waacbi Fré»t9sf noaìo dlTren^
td. t*. XII p, SI»
<tfe*Pèlkviciiii MéUméé e Pi't^r* feo-
(iaMr| del Visconti entrtoo nek
)a tregua c^* Collegati della
liBtebardia. T. XIX p. 9u Vcd»
^lificiook
ift^ Ptkmielri aobili ^erefitS de*
ììgiArf d'Arcelfi. T. XIX p.93-
éà.Bikóiò Gtràrd$ Btcsciaiio ^ f i«»
1»A
91^* , Pit^n9 ^ Z4W9M» F;<^s. T»
IV p. 190. GnBrd» milite del
Podestà di Padova. T. U p. 88»
da Palazzolo /«««/• Priore. de*Sre*
sciani. T. IV p. ,i8« 189%' Ved«
PHt$.
di Parermo B» Arcivescovo. T. It
p. to.
Pallaga Villa del Tfivigtaoo ab*
bruciata nella guerra de' Vene*
zìani. T. XI p. 79. Assegnata a
Mestre. T. XI p. 138.
da Palma CékrUtf presso il Car*
rarese. T. XIV p. 71.
Palmedella G$rsrd§ Trivigialio. T»
Vili P. lol.
de* Paltinieri C^A*srd§ marito di
Aica da Camino. T. Ili p. 113^
dà Palude bobili aderenti dì Nic^
colò Marchese d* Este. T. XIX
p. 9a.
PaluelJo del Padovano* T» V pag»
14» iJ*»r/#. T. VII p. 74»
di Panslefch Vescovo aoibascìatote
del Ke de* Romani alCoiraresew
T. XVI p. 57.
Panella Jt^e^f giudice In Bissane»
T. Ili f. 8.
Pandimigtio AlhriiUtf* T. I p»
^^ 51. .- .
Pataentorpo CdrUwh Vicentine^
T. n J^ 34- sindico. T. II p.
117 ir8 119*
Pancooo Uénsf milite Tcivigiano»
T. II p. a4 *7.
de Panicale BomsimrU qu. Pietco
da Serravalle» T. XI p. 9*
da Panico Conte E$fM. T. X p»
r4i. Conte Jéff. T. XVIIt
h »i*
de Pantalone L«rt»s»* Taviguno.T^
XI p. 38.
Paolo ùUvst^i sindico a Venezin
pc' Trivigiani. T. Il p. i3«-
S. Paolo Villa giudicata al Patri-
arca. T. I p. 7o» Pxetesa da*
Trivigiani. T. XI p. 19** Dìft-
fcnzc de' confini. T. XlVfp. a*»
Gli uomini solevano estrarr< il
l^-
P A
|>iHine pel loro uso da* boschi
della TrivJgiana. T. XIV p. a7.
J Veneziani eleggono Provvedi-
tori per accomodar le differenze
col Patriarca. T. XTV p.4r.I>u.
cale al Podesrà di TriWgi, che
ordina dì sorprenderne fi Cas-
tello. T. XV p. i8. prcfo dal
Carrareie. T. XVT p. ^6. Villa
sottoposta a Coneglkno, T.XIX
p. US.
da S. Paolo Avgaet* en. Federfco
ajnta Cangrande a rfcaperar Ve-
rona contro Ftegnano. T. XIII
p. aj. S$kism0 qu. Simone da
Bassano. T. Vili p. 175.
di Papenheim E»ric0 ntaresciaHow
T. I p. 17.
de Papìgo jtlhtrttH$ D9m€nìf chi-
mrgo scipcndiato hi Trivigi. T.
IX p. IT<.
de* Paradisi A^érts nobile Veneto,
T. XIV p. ao. CtrtésSs di Zam.
booeto notaio di Padova. Tom.
XVIII p, 90. Friinotse^ Podestà
di Bassano. T. IH p. 191. t—
tr» qu. Pagano. T. XVI p. 154,
P4^4»» Podestà di Vicenaa. T,
III p. 47. Zémbpnen» qn. Paga^
ao Podestà di Bassano. T. IV p«
9% 9^ 97* Ha le rappresagli^
contro ì Triv^ot. T. Vili p.
57.
Yarche Gtsc$m» Rettore della Le^
ga Lombarda per Novara. T* l
Paredo Villa de* Caminesi cedvta
a Cooegliano. T. I p. 8$. As«
segnata da* TniFfgianL T. lU
p. 40.
fareaao pretese dal Patriarca coo-i^
tro i VeaeaiaiM. T. Ili p. laa
»7l. e segg. Bonffiicto Vescovo
al Sinodo d* Aquileja. T. HI
p. 8».
Varesino Ot9vm»9t qit. M ccaoconte
da Padova. T. XVI p. a^ a5 a*
a? 18, T,XVn p. ai. T. XVIU
p. a;.
P A %^^
Pareti Vivai J^ Coasole di lasaaiio«
T. II p. 41-
Parlano Vflla assegnau a M^Kro^
T. XI p. ij8.
• Parma separata dalla Loga l^m^
barda. T. I p. 76» Assediata da
Fede fico Imperadore* T. II p.
ij. S* unisce io lega contro i
Veronesi. T. HI p. 30 ji. Siin
pala alleanza contro il Marche •*
se d' Este. T. IV p. 19* ^9^^
£* in alleane co^ Bolognesi. T.
IV p. a 04. Nuova lega contro
Aazo. T. V p. j. Altra lega di
ofièsa e di difba. T. V p. 7.
' Scomunicata perchè aderente di
Cangraode. Sfrim. Tom. VI p,
190. Fa istanza presso i Trivi<4
giani per un credito dì Arden-v
go 4(glf Ardenghi. T. VII p. >8,
Data da* Rossi al Legato Apo9«
tolico. T. IX p. 88. Il tertieo^
rio incendiato dalle genti di Lo-
dovico Imperador. T. IX p. 9*1
Mastino destina di assediarla. T,
XI p. 39^ Sotto la signoria de«
gli Scaligeri. T. XI 9. ii7.
da Parma A'»dr0M dì Azione gia^
dice. Tom. II p. J4. Bernardina
giudice Vicario dal Podestà di
Treviso. T. VI p. 78. Brunét%
Capitanio in Savorgoano. T. XV(
p. 148. Frén9f»f nunaio a* TrN
volani di Francesco della Fon«
tana. 1*. VII p. 70. Gi»tti»4l
pro5:9sor di Pìsfca i« Trivigi. T^
VII p. 40. C7i*««»iii»« giudice Vi^
cario del Podestà di Padova. T.
Vili p. 81. GuglUlmìmé Jtociin
fetore degli Scaligeri. T. XI p,
14* Uc9f9 Canonico d* Aquile ja,
T. XII p. itfs. J^aUf^ia* giudi<
ce Vicario del Podestà di Tre,
viso. T, VII p. 5« 80, ^tt^f're'
giudice assessore del Podestà di
Txivigi, T. II p. a4. (7^*rJ# giu^
dice assessore del Podestà di Viti
ccnea. T. II p. 4f«
yarooa in Val Puficella, T, XVI1|
T S ?•.
n* P A
traila ^àr'te Fré»etst9 ambtsciat^rc
4é* Trivìgitd al Dfi^ Faliero..
T. XIII p. 16. Al Doge Oude*
toigD. T« XtlI p. )tf. filmo ai
in^rftilf il ^rtacfpo eie* bisogni
dtlla Cittì. T, ZIII p. 49. <c-
gnact di tod^ico Kt d* Un-
gherìa comprtso nella f ftgua to*
Venetiaii!. T. XlII p. S7* Am-
basdatort ,À Leopoldo Dota d*
Anttiia» t*. XVI fu f . tj99rth ^
« i suoi pavtlirì ribelli de' Ve.
tiesìani. T* XIII p. ^j* Frs^a»
\ jo e Plffr» liarelli i). G««i«io
si «rsDO fibcllati al tempo dell*
assedio di Tiivigi httm dal He
Lodovico. T. XIII p. él» .Cem.
pxesi nella pace. T. XlII p. ?'-
KffitoU va air eseccico d%Mas*
tino €00 tre cavalli* Tonu X p.
S7*. T. XI p. a4« Pi*P^* T. VI
Pi^funìptk di Clbesìo imbaìciatore
de* Padovani. T. Il p» 7j. Giu-
dice. T. Il p. -jé ri7.
tic* Partcm|ci Ci«tMi»ii» ^adorano.
T. Vili p. il4 lS7* MsriHH Po«
dfst^ dt Viccnto. T. HI p. t7.
^ì iPartfnstagno Stgooii ^ono tse.
gua .co* dvidalesi. T. XVl p.
147. ^
iPas^uilìgo ^4rU9 ^o^bastiaiore al
Carrame. T. XU p. «p. VhfU
sua sentenza concio Hi^^rdo da
eamina T* Xl p. <4«^.
^assaiDOote iiUt4U notajo di ^e*
neftia. T. VII p. S9 9S%
JPassarini v^mtnrA gludke del to*
doslà di Tfiyigì. T. I p. Hi.
^elle faisfooì liUk*f^ qa, Pietra be«
lieficà iM^^iMMlfif su« figlk, e
ifiglià di Cangrande. ^^i>/#. T.
VII p. 74.
f assTVH VilU da^Padovaa^ contedu^
ta «fgfi Estensi. T. II p. 57*
4te Faytràoft F>rdi>Md4 di Gome»
«rro Chierico della Clim:^ di To-
liiù. T. XIU p. 89 «f^
4t f aitrengo t^gr^lm» spedito i«
Avignone al Papa dagb Scalige»
ri. T. XI p. i»i.
l^atartni critici in Trivi^* T. Il
p. «4. Iq SeiipioBc. ^rfri4. T»
VII p. «.
Faveggiola Villa del Fftdo?tQO. T.
IV p, «I,
da* Favtri nobili aderiti de^ Su
gnm d* ArcfllL T. XIX p. t j»
tavia. Mastino dalla Spala vicqpe.
ra il Castello. T. XI p. > Av«i
visi a* Veni£iani degli tsoieiti
del Vistomi contro il Cjirfacese.
T. XVII p. ji. Universi^ degli
»udj eretta da Gian - gtleaato ,
e confcxinata da P^pa Bonifa&k»
IX. T.^ XVII p. 7» 71 7j >4.
Cess^ il morbo epidemico » e si
ripiglia il «ommercio. T. XVIII
p. Al. locomìncia a sollevarsi
contro il Visconti. T. XVIII p.i a
4a Pavia l4t9/r0Be0 jgiadice assà*
Mie dal Podestà di Verona. ^f«-
Vr#. T. IX p. ip.
^auli Chvé»nì gìadice «ssetsore
4el 9odestà 4i Viccsu. T. II
P' J4 4«).
de* Pavoni épàlhmh qu. Iacopo
da Pontepietra nosaìo di Vero*
w. T. xv;u p, «a,
^avnlla de^ pignori da Fogliaoo»
SUrià, T. X p. Bp.
4e Paza Jt^ìa maUavadoK delli
tregpa tra Felire » e il Vicario
imperiale di Serravalle. T. XIX
p* 1^2. Aifkbasciatorc de* Belki»
nesi a Venerja. T. XIX p, 1*3.
de*Pa^ frmf0H9 ICf. Fiorentino^
T. XI p. 1*8.
4o Pe (i^ihlm» gitidkf «ssesaor^
in Trivigi. T. II p. Hi»
4«* Ptdebovi {>^#»ff da Ravemia
Cittadipo di Padova. T' XVllI
^ *h
^cdalcgno M^sUH 3PadovaMK T.
iV p. 4a r57.
Pedemonte TrivigUnOv T. VI p.
^68 «4. T. VII p. 7 i|«j»
y de
de Pedeitìonte AUtr^t ehttlmin»
Attìdhtùììo di f ftdovii* T. ▼ p.
fedetoba villa del THv^bno. T.
VIH p. ?• 7-». Capo dì Pieve.
Té XII p. ij 14 t5.
de* Pegplotrf Ricuce!» esattore de.
gli Sciligerf. T. X p.^ 79.
f ciancino Vkhrté, allearixi contro
di lai. T. Il p. 8«.
Felcatzina diocesi di Chioggia : Ivi
s' accampa 1' dseicito Veneto*
T. XV p. 54.
de* Pellegrifii J9tkmi0 antlano dì
Verona. T. Ili p. 5J. CUvséni
di Leonardo itétafo Veneziano,
T. XtlI p. 4e. Cié^nt^i Cttito
cavaliere iti Verona dal Carra-
rese. T. XV! U p. $7. Intervie-
ne al Consiglio. T. XVIII p. 81
JBletto sindico a dar Verona al-
la Repablica. T. XVIII p. 8x.
T#iMMi* fatto CavaUeie in Ve.
,iona dal Carrareie. T. XVIII
p. 57. ,
Pellegaetri Enrica da Heggio Vi-
cario in TrivigL T. XII p. dft.
Wtl^xiA CtrrMd9 da Sacile concam-
bia col Patriarca il suo Castello
di Torre per nna casa in Ciri-
dale. T. V p« 7'* Prometta al
Conte di Gorizia di fion inac-
^hiaarc contro atdl«. T. V p«
i96é Ambfffciatotc de* Piiulani
« Ttivigi. T. VII p. «40 *4r
14). ( Ved. da Sacile Oit*ì« )
Francese* qtt. Cortado tinociodf
Francesco di Sbròjà vacca. T.
XII p. 1 17* GuMftttlé ^a. Fran-
cesco procuratore del Cornane
di Sacile. T. XIX p. ^%.
PeHiuari P'tétn Camerlengo del
Patriarca* T. Ili p. taj«
Peaaiio J«r«/* nu» Matteo Padova-
no compera ia gattaldia d^Otn-
go. T. ^IX p. 9* NitetU pte-
sente in Venezia. T. XVni p.88
Petieda Castello del Vescovo di
Trento dato in ftado a* Signori
P E Ì95
à* Alto. T* XIV p. t ^
di P^rttstrina Piwtf'9 tcsfeòVò è in
Avignone pteiso il Papa. T. XI
p. 157 iS«.
Peracio tficeoU qa. Ansielmo Tred*
tino. T. II p, ri,
da Peraga nòbift di PàddVa aj ser-
vìgio del ViscJtiti cdntrd il Car-
rarese rimessi in patria nella pa-
ce. T. XVII p. 55. Qlt eredi qu.
PUìt9 hanno le tappresàsUe con-
tro i Trivigìan!. T. Vili p. $7.
Albertina va In Valttt^ana Cón-
tro Sicco. T. XIII p. SI. Ftìif^
f ambasciatore a Tririgt, t.IX
Peregrini Ptttn VicItitiflO. T, Itp.
loj tej.
Peretti Aid^rrnmi^ qn* Giovanni
da Bussano. T. HI p. is4« G/«-
vénn!, T. X p. z8.
PèrfiltàA§ nttiaio de* Conegliànesi
a Padova. T. I p. 83. di domi-
no Alteprandino. T. 1 p. 84 90
9i. Siadico. T. I p. ti8. T. II
p. j.
Pergtne del Vesctìfto di Feltte. T.
I p. 3j. Òttime 1, Impetador
ivi segna il diploma ih favor di
Koazo Vescovo di TrJvigi. T. MI
p.t5t« Vien dat» a Giacomo da
Carrata. T. XII p. I07. Maitito
dalle genti carraresi . T. XIil
^ sr.
Perini Aì%9ru Veronese «né di qttfel.
li "Che presero Jacopo da Carra-
ra. T. XVni P. fé
de' PèrieonI ^àfktU «a lUtnInl
slndico a Venezia pel OÒAzagà.
T. xvn p. ^^.
de Permetto Baldattérè di l^ccol^
T. XV p. lo?.^
Ptrtiumia del Padovano, t. V p*
14. Statato de' Padova^! iutdt-
sio al Podenl. Tom. v p. 125.
Feudo deckaalf di t«tit r Ito-
la, che è fta Pemamia e Car-
rara dato al CarratCM dal V<ìi-
«ovo. T. XlV p. 7J.
T 4 de
,296 P B
de Pcroflo Olirdrd^ medico iiipcn*
drtto io Tmfgi. T. IX p. utf.
da Pers L0$»srd9 Vicecapltanfo di
Gemona. T, XVI p, lo^.
de' Pexsiciiiì AtUré^ mallevadore
della tregua^ fra Fcltie , e il Vi-
caiio lapeftak ^\ Serravalle. T.
XIX p« la^» Ambascìacorc de*
Bellunesi a Venezia. T. XIX p.
x*j. Kl»e9l§ nel Consiglio dì Bei-
luna T. XV'p. i6% Ambasdaco-
xe al Buca Leopoldo. T. XV p.
59* Eseguisce la sua ambasciata
io Tiivigl. T. XV p. éj. Conso-
le» T. XVIII p. \%. Yettùf no-
taio e cancelliere della ComuRÌ-
t^ di Belluno. T. XVIII p. 44.
Peisichetto Castello, e Comunica
di S». Angelo. T. XIX p. 9-j.
Persona ttrsi*- ansiano di Verona*
T. in p. 5J.
de Persumbruno Flliff Podestà àk
Trivi^ T. IH p. 7*.
Pexugio, monastero dì 5. Pietro,
e suo Abate. T. IV p- 15.^ Pe-
rugini vintt da Castra ccio in u-
na battaglia presso il Porcaro*
T. IX p. 88 fo. Kestiiuisce a"
Piorentini, e al Signor di Cor*
tona le cose tolte. T. XVH p.
5<. si mette sotto la signoria del
Visconti. T. XV III p. T4« La
Duchessa Vo/dova visconti cede
Perugia al Papa. T. XVIIIp.^o.
da Perugia Jndres di Jacopo Po-
destà di Trivigi. T. n p. tji.
T« in p. ao 47 4l- T^kìé» mili-
te del Podestà di Trtvigi T. V
p. a»tf..
Kr:;«»« qn« Domenico da Bassano.
T, IV p. 178.
Pepoli Anitts figlio di Giotanni
Sìg* di Bologna^ suoiisponsali eoa
Beatrice iiglnola di Mastino dal-
la Scala , suo , majbi imonio con
Caterina di Jacopo da Carrara,
e Breve di dispensa per maritas-
si con Kizurda figliuola di Bjz-
aurdo da Camino. T. XII p« \xj
P E
GìscPm» e Ghniétmni S^oprf <ff
Bologna 5 il Papa 1» esorta ad in*
terporre i loro ufiìc) , perchè se*
gua la pace fra Mastino e iGoo*
saghi. T. xn p. T08. Il Cardi-
nal Guidone 'publica la tregua
tra essi Signori, ed i Gonzaght,
e minaccia la scomun/ca. T.XII
p. fio if4. Unitisi a* Manfredi
di Faenza si erano ribellati alla»
Chiesa. T. XII p. r$4. Sìtori0.T
XUI p.io9« Papa demente am»
moniscc Mastino « e Jacopo da^
Carrara di ooii prestate aiuto o
fiivore ad essi. T. XII p. 1541
f SS. Aveano dato Bologna a*Vi.
sconti, ma ottengono la pare
dal Papa. T. XIH p. 4 S. /«ri»
p§ in aiuto de* Veneziani allA
guerra dr Chioggia. T. XV p.j5
Nieflé ritiratosi in Trivigi vicn
mandato via per ordine del go-
verno Veneto. T. XII p. a^. jp#-u
m*9 qn. Giovanni abitante in Pa-<
dova. T. XV p. 107. Capitanio
in TrivigL T. XVI p. n, ijj»
rj4» Tétdif Signor di Bologna;.
Papa Clemente gif raccomanda-.
la pace della Lombardia*. T.XII
p. 76.
de Pepolo Zsmhéldé milite Trivi-.
giano» T. II p. 47.
da Pesaro CnkUnt giudice a Trei^*
to. T. Xll p. SIS'. Mé^rct gin-
dxre per le rapptesaglje eontto. i
Triv^ni.T* IHp. i^. T.lV.p.4j
Pcsflten. Monastero , e Corrado A-^
bate. T. IH p. 88,
Pescantina del Veronese. T. XVIir
p. s8. Sua bastia. T.X Vili p. S9-^
dc*Pescarclli GUvmni nell* esercii
to de* Padovani sotto Cotogna*.
T. m p. 51.
de* Pescatori Endrlg9f e Murtìn^
notaio. T. IX p. il« Mm-tin»^^^
Jaeobioo. T. in p. %9 90. Pro*
curatore de^Bassanesr a Padova;
T. Ili p. TOT yo8. Notalob T*
III p. xis. Sindico. T. Ili p.
P E
144 i«S. T- IV p. SS Jf «0 9*
Ambasciatore a ?adava« T. IV
». i}5* TnrimMiw. Tom. IV p.
174. T. V p. aj. Mérs$»p qu.
Tòmmastno testimonio. T. IV p.
17© 177. T. yill p. 9 17»* J*i*'
• trt qu. Parlsio. T. II p. 1^7.
T^mmstln$ dì Maitino. T. Ili
p. i«j I9J, T. V p. ai. *
fcschiera. T. IH p. 5 e* T. X p.
ij7. Coecednta in feudo agli
Scaligexi dal Vescovo di Verona.
T. X f. 165. Assediata da* Vc-
rcwam. T. XVIII p. 58. Presa.
T. XVIII p. 51.
Tescia consegnata da Mastino a*
]Piofeotiai. T. XI p. 12 tf. CoHe-
gata co* Fiorentini entra neJIa
pace co* Principi della Lombar-
dia. T. XIV p. 58. '
Peseta Villa assegnata a Mestre, f.
XI p. ijS*
Teselle FnuHeseé dì Clemente no-
taio Trivigiano. T. X p. Sa loj.
T. Xin p. 49. Anaiano. T. X
C. 105. T. XI p. 7j 99. Am-
asciatore a Venezia. T. xn p. 54
PesiHa Villa del Trivigiano abbrn.
ciati nella gueira da* VenesiaaL
T. XI p. 70.
Vessati Bimtneass di jacol>ifio da
Bassano. T. V p. 92 9*.
?etadebo verso Chioggta.T. Vp.'o
de* Petenarì od»Un» da Parma prò*
curatole de* Gonzaghi. T. XIV
p. JS.
Pete«cn. Wfrnétrdé Vescovo al Si-
nodo d" Aquilefa, T. IH p. 88.
Petra tea Frsncesct saa lettera a Pu-
iice poeta Vicentino raggiraglt-
andolo di alcune particolarità
del soo viaggio. T. XIII p. tf.
Compiange la morte di lldcbran-
diao Vescovo dt Padova. T.XIII
p. >j. Sua lettera intorno alle
varie turbolenfee d'Italia, e al-
ia motte del Doge Maria Falie-
10 decapitato. T. XIII p. ^a.
Sui lettera Intorno allo suto ia-
P R 297
quieto dell* Europa. T. X1IT pw
79. Accompagna ifr Udine il Ve-
scovo di Psidova. T. XIV p. a8.
S. Petronio Ptotettor di Bologna.
T. V p. 7.
Petromuccio BwrtoUmié Veronese»
T. Ili p. 97.
da Peuma Enrlc§ Capitan» loGo-
rhsia. T. IX p. 69.
Pc2 Villa del Friuli danneggiata
dalle gentr di Rtxardso da Ca*
mino. T. IV p. ss S7.
Pesa Pmsemlln» not. qu« Alberto^
T. Ili p. 6S#
dt* Peuni ifi^r*»!»- Vicario >del Po-
destà di Castelfranco. T. xVI
p. lyi.
Pczzano Castello In Trivt^na de-
molito* T. XIII p. sa. Suo da»
zio. T. V p. fss.
Peze Jae^f^ da Padova Podestà di
Bassano. T. VI p. 84.
Pczo Villa da*^ Padovani eoncedota
agli Estensi. T. II p. |7«
Pia Jàcrp» da Origno. T. Ili p. 4J*
de* Piacentini Bért^Ummt» da Par-
ma Procuratofc del Carrarese»
T. XIII p. 89. T. XIV p. is.
qu. Rolando. T. XllI p. 9^^!*
cario del Carrarese. T. XIII p, 9*»
Piacenza ; suoi Kettort della Lega
Lombarda. T. I p. 7« 77* F*
alleanza contro le Città della
Lombardia, e della Marca Tri»
vigiana. T. IV p. isS. Alberta
Scotto Protettore della Cittì. T.
IV p. is8. Entra nella guerra
contto f Gonzaghi. T. XII pag.
no. Cessa il morbo epidemico^
per cui erano stati interrotti 1
publici Smdj. T. XVIII p. 17.
Si n'apre la Studio, e si provve-
dono valenti lettori e dottori. T.
XVIII p. 38. BlAe€ntln9 m§rm
émni d4m^tMfi9n£m,T. 1 p. 4o.
da Piacenza Cotts milite del Po»
destì di Trivigi. Tom. I p. $«*
* FrsBéuif^ù Canonico di Tiento.
T, SU pt S I, Q}Mm$ qu. Gio^
vanni
1^9^ PI
▼aoNi nota}* docalc. T. vni p.
ii7« <F<'tt«»*fl Coaccso^ik del
C^rirwc. T. XVI p. pi. Ifiirn*-
«• fisico abicaote in Tmìgl T.
IX p. 16.
Jk^ ai»vMMi cWerfeo <{a. X>eo-
lavando, e P7i/:4m Arciprete di
Vicennu Y. IV p. 95.
da Pìaoeua X>«ii«r# <iu. Xvtiio da
Battano. T. IX p. s9*
da Piaiiezse AiiMrdi»» bandito da
Bcllooo. T. XVIII p. 4*.
Piano Villa del Trentino ^ « Chiesa
di S. Paolo. T. Ili p. 4««
dt Piano £mrU9 Conte. T. I p. 27
^ F»$i& Cancelliere di Pandolfb
Malatesn. Tom. xlX p. 98 99*
Cittadino Bieadaoo. T. XIX p. 99
Pitozano Villa da Bbqaino cedu-
ta a Conciliano. T. I p.-^ Bt* T.
II p. 4S. Assegnata da*Trivigfa-
ni. T. fll p. 40. Molestata da*
viUld di Gaeccllo da Camino.
T. VI p. <6.
de* Piaiuelli Umk^ttim9 da Bolo-
giit. T. XII p. ij.
Piati yt»tnrd 4{u. Guido notaio da
Bassaoo. T. Vili p. 172. Abbia-
da 4ina caia de* Biasj a Musso*
lente. T. IX p. *6. Accusato al
?odest^ di Treviso « e bandito.
T* IX p* ^7» Assolto dal Conte
di Gortsia. T. IX p. it« GU-
««»»l Tiiv^Qo mesi» iti pti-
fiooc da* Sigoeti da Pxata. T.X
. P. 75 7^»
piavo Fiume. T. I p. i 89* Chie-
sa di S. Maria di Piave. T. I
p« 14* Ospitale di Piave. T. I p.
17* Qjiiadragesimo e muda della
mensa vescovile di Trivigi. T.
II P« 7a. Legoarse che pei la
Piave ti porta a Veoesia. T. U
P« fi* T. X p* 97 99 lor* La-
vori» che si laoao in essa da*
TcivigianL T. Il p. xji isS.T.
^ p. r94* T. VI p. 74 79 80.
U, Saleto di vidore. T. Ili p.
X'. Ponte ristorato da* Tiivigta-
VI
01. T. in p.>77« Danneggia 11
Cenedese, e i Trivigiani la res-
tituiscono neir alveo vecchio.T.
VI p. 6s. I Tiivigiani riaolvooo
di ricavar le ione. T. VII p«
105. Ponte df Piave. T. VII p.
itf«« T. IX p. ra5« VtJlc oltre
Piave di sotto. T. X p. |i i7«
Buoi presi ad un macellaio Ve-
neziano sopta ìk Piave. T. X p«
SH 59. S. Donato di Piave. T.
X p. 78. Piave fiume. T. XI p.
97. £ avo canale. T. XU p. 5 9«
T. XIII p. 51. T. XIV p. 45
50 SI. T. XV p. 58. T. XVI p,
7* Ponte di Piave Villa del Tri.
vtgiano. T. XI p. aj. Castello
fortificato da* Triv%iani* T. XI .
p. 9é 69. Torre di Piave. T.XI
p. 97. Ponte fatto da* Trivigia-
ni. T. XU p. 119 120. Neces-
sario pe' mercanti tedescbi , che
andavano in GeroMmia. T. XII
p. 121. Pedagio che si doveva
pagare per supplire alle spese.
T. XII p. X48. QliUngheriscoO-
fisgono i Veneziani presso Ja
Pttve. T. XIV p. 81. Il Carra-
rese vi fibbrica od a bastìa. T.
XVI p. }t 34. Capitanio della
Piave. Tote. XVI p. ijs. Piave
inonda le campagne del Trivi-
sano. T. XIX p. 14* lattee che
venivano giii per la piave. T.
XIX p. 18. Inondazioni verso
Oderzo, per le quali scorre per
r alveo del Montegano. T.XtX
p. 28 29. Pedagio. T. XIX p. 145 •
Piavesella. T. I p. 8«
Piavon Villi assegnata ad Oderzo.
T. XI p. tj9.
da Piazzola Xoisndt giudice Pado-
vano. T. Vili p. it{7.
de* Pidgotti FféB^^fn fuoruscito
Bok>^nese. T. IV p. uà xa7>
de* Tianardi Ps»#fi»v da Cremona
Podestà di Padova. T. V jp« 14
' a) 24. Mobili adetemi di Oi-
brino Pofidnlo. T. XlX p. 9|*|
de^
p 1
ilé^ vicinati fleìn^f FidovaM. T.
Ili p. 8tf.
I^ietrafetcft Vìlt« del Tdvigkflo.T.
X p. «4-
À\ FietDAmftllà Signori^ i FioientS»
ni prendono tA etri molti Cas«
telli, ma li lestiniitcono nella
pace. T. XVII p. )« *9«
>ìctrapeloaa Castello preteso^ ^al
- Patnarea contro i Cq^ti di Go-
rizia. T. XllI ^ 4«.
da Pietrapt)o$aasi2M''<'« fiora pel
Coste dì Goiizia. T. VII p. 8.
VfMri* Podisti di Sacilt. T. VI
p. if ««• Teatimonio in Trivigi
T. IX p. f •
Yietrarona de* Tiivigiani^ T. V p.
IS4* T. XI p. ai.
J>;#fr» Cantano Vescovo Cappellat
no regio di Ottone Impeiador.
T. I p. ift,
Htn9 prete Signor di Savorgnand
fbitifica il suo Castello. T. I p. y.
^ietr»y$i^» prete di S. Benedetto di
Padova aaasio del B. <ìiordano.
T. I p. »7a 71 7* 75. Giudice
assessore 4el Podestà di Cone*
filano. T.I f, 84. Nepote Bea.
ta mìlitt Trivlglaao. T. U p. 27.
Tietrobono JndrUf qo. Domenico
da Bassano. T. II p. f o. CogtM).
' minato 4t Brenta. T. II p. $7.
T. Ili p. 8. T. IV p. 94.
Tietrogallo Mamfre4$ da SentìraUe
T. Ili j. J8.
S. Pietro Castello nella Vabngana
dato in tfeudo dal Vescovo di
Pekre al Duca 4* AustiisL. T.
, XIX p. 70.
S. Pietro in perno bosco de* Bas-
sancsì. T. V p. i|j.
S. Pietro in Tnba Castello del Bel-
lanese. T. Ili p. 19.
Pie fanello fscè^ giudice da Tiifi.
gi. T. ili p. 46 47.
:Pieve di Sacco, statuto de* Pado-
vani intorno al Podestà. T. Vp.
115. Suo Pievaio. T. XVII p.
^i aa. Suriét. T. XI p«7 >.In-
vtao dair eserefto de* Vcnei^ni
T. XVIII p. 7*.
Vigi MtthfrUt miifct neir eaerdto
d e^ Venezia ni , ed ^ fatto prigio-
ne dal Carraresoi T. XVIH p. 58.
de Pigna JU»ifU giudice di Bou-^
solo Veronese, e maestro JTt-
l4»d» qvw OtolSno, e fsìflàfM
qn. Bonifacio. Tom. X p. 1^4,
S€h€h§lU notafo. T. HI p. B:
de^ Pfgnatofti 9ìgn^fn$ ambascia-
tore de* Ferraresi a Txivigi. T.
VII p. ji.
ée Pignotati l»iMiv«n# andino de^
Triv%fanf. T. VII p. 71. o«s-
«ii»i»r Zordon^ Tom. V p. t9««
Hict^U slBdko. T. VII p. S7* ,
4e* PigOBsi M0tnmrd$ nofajo in Ve-
affiii..T. XVII p. 88.
4e^ Pii Signori «der^nti di Berna-
bò VbmMf aoBo in«tuti nella
pace Dri 1 Prìncipi della Lom*
bardia. T. XIV p. ^j. Aderenti
di Niccolò Marchese d* Este. T*
XIX ^. 91 . Mglité Cipitaniode*
GrasuMI di Modena. T. IV p.
aoo ao8. Culdé^ cestimonlo. T.
IV p. afro. 7iir»p« Capita«ÌOhdeW
k genti Carraresi. T. X VI p. s 5»
<df PilehdorF Ditu^lw testimoni» a
. Tiionaeo. T. IX p* Ba*
Pth» Cardinal* Vescovo TuKulano
£10 di Cario di Camino* Ténu
XVII p. 4K
Ptli§ notajo « gistaldo de* nota)
di Vicenni da Palazzolbw T. II
p. 100 1*1 los S07 i«8»
de Pilis p£»liné dottore da Tano
«mbaseìatore di PaodoU» Mah*
tiaci i* Veneziani. T. XIX p.
87. Testimonio ih Brescia. Tom.
XIX p. f ».
de* Piloni GftviiiMiI Slndfeo 4Ìi^Oi«
doeini T. XI p. fi
4i* Pimbioli A»fj^ «lonijo di Pa-
dova. T. III p* aa.
de* Pinati ^r^laui/d» |f adice «aia-
vere ili ^dova* T. lU p« 5.
d«^ Ptncbebni M^rmstd» éa Pìsm
giù-
|0© P I
giudice Vkciiki dtl rodeste . di
' Padova. T. IV p. 4.
PincbetM Xtmétldt PadoTano. T*in
p. tf4»
Plococd , o Prìcocd Ug^iìn^ Sindi-
co pe* Padovaai. T. I p. xi8.
Giudice. T. II p. € 7*
]Piaedo e Pbedello Ville di Cone*
gliano. T. II p. 45 . T. Ili p. 40.
Pino Pitfr^ pximicerio della Chie-
sa Caitellaaa io Venexia, T.XU
. p. «9.
da Pinzano Signori aderenti di Kit*
zaidd da Camiso prigionieri io
Udine. T. XI p* io* Ftdtif T*
ni p. f5«« Padre di Mazuta nio«
glie di Varoerio Biondo da Ra.
gonea* T. IV p* tf^ Fltrìf di
Gabriele. T. IV p*7S« Frèmerne^
T. Il p. 35* Giura la kea firail
Patriarca , e gli Scaligeri. T. X
f. laf. Màmfrtd$ tCtt t mOMO la
Serravalle. T. XI p. 9*
PiomlNoo Villa del Trivigiaoo. T.
IV p. af. Suo dazio. T. V p.
154. Assegnau a Cattelfirancoi»
T. XI p. >j9*
da Ptoaibino GsMtlt milite Trfri-
giaM. T. II p. a7. Ci»v4i»ml no«
tajo. T. Vili p. «4. T. X p.47
4t ijs* Officiale de* Rettori. T.
IX p. 1T7 Ili iif. Ambasciato»
rt al Re di Boemia. T. X p. 1 1
Z4. Spedito a Verona. T. X p.
1^8 142. Métrtim^ T. VI p. 77-
T. VII ^ 55. Console. T. VII
p. iij. Notajo. T. VIII p. 124
Htfr» milite. T. II p. «7 4* 7a
9^ 117 I4t. T. Ili p. 4« 47 15
Sr. MU$lf»9 T. II p.84* Ssehf
fi^inifite. T. II p. *7.
da Piperno PUtro Prevosto di Ci^
fidale. T. IV p. 109.
p;/f generale di Sigismondo è per
venire m Italia. T. XIX p. 15'*
Pira^ Villa del Trivigiano abbru-
ciata da* Veneziani. T. XI p. ?•
Assegnau a Mesuc. T. XI p. f j8.
Pitano preteso dal f attiarea d* A«
PI
quilepi contro i VenetlanF. T^
III p. laa 175. fino a 182. Js*
copo Queriftl Provveditore. T.
XVII p. aj.
da Pirasia 6imlgHa Veronese fao«
rnsdta ritirata in TrìvigL Tom*
vm pb 1x4.
di Piro Monastero preteso da* Tri.
vfgiani come eredi degfi Eceli^
ni. T. III p. lao. T. IV p. 29»
Saetta al Patriarca per sentenza
di Ugone Vescovo di Ostia, e
per altri dtoli. T. IV p. 85 9%
99 zoo lox. Niccolò Abate. T.
IV p. fi» II Patriarca aveva gius
di eleggere l'Abate. T.IV p.99
1*0 101. Manda guastatori a
Mastino. T. Xl p. a|. Sua tan*
gente di colte. T* XI p. 74. De^
ve lavorare in Piave. T. XIX
p. 15.
di Piro AfHé milite TrivigiaBO*
T. II p. 37. Btntàttu T. Hip.
109. B»*ifdeii^^ Console. T. I
p. 41 SI* Béuìfécìt^ Canonico.
T. I p. 60 tfa 6 j, Enrif milhe
T. II p. 17. jM»f9 ambasciato*
ic a Venezia. T. VII p, 81. !>;•
r#/liM Sindico. T. 1 p^ 5 5*
da Pirovano Jmcpf» Capitano de!
popolo di Bologna. T. IV p. U9
MsimtTh. T. Ili p. 4«
Pisa co* Fiorentini , e co* Saned si
accinge di andare sopra Lucca»
T. II p. 69* Rudbio Priore di
S. Sbto di Pisa. T. IV p. ior9.
Pisani sono in lega co* Boiogr>e*
si. T. IV p. 204. Uniti a Cas^.
traccio vincono i Guelfi presso
Porcata T. IX p. 88. Entranor
nella pace fra il Papa , 1* Impe-
f adore , e i Principi delta Lom-
bardia. T. XIV p. 59. Danno lu
coverò al Marchese Azzo d* Es*
sf. T. XVII ^. 77» Sono In di-
scordia co' Piorentjoi, T. XVH
p. 102. Conati di Giao-ga}e»2>.
zò Visconti. T. XVIII p. 5. ^
daono sotto la signoria di esso.
T.
PI
T. XVIII p. 7* Gerardo de A|)«
piano era loro Signore. T. ZVIII
^ ?• U Visoonti vi costituisce
per Luogotenente Gk>vafioi Ve-
scovo di Fekre e di Belluno» T.
Xyiil p. 9. Concilio tenuto in
?isa contro Gregorio XIL, in
cui si elegge Papa Alessandro V
, T, XIX p. 54. • ^
ida Fisa Fìilff è creato Cavaliere
nella pKsa di Verona. T. XVIII
p. Sf.
Mani Fuintesf nob» Ven. ottiene
dal Vescovo di Triv^i il ftudo
decimale df Sala. T. XIX p. 4.
PUtro mandato ad Oriago a ri.
conoscere una rotta della Sten-
ta, T. XI p. 175. Provveditore
de* Veneziani a Trivigi. T.XVII
p. $2. Podestà di Treviso. T.
XVIII p^ i4. Vit$9rt Capitano
tielle galee all' assedio diChiog*
già. T. XV p. 4* 4J. Capitan
generale di mare ricupen Ca*
podistiia* T. XV p. 44,
IPiieta Fl%fiU snllite Trivkiano, T.
II p. ^7.
<ie Pisine FUlpf tesdmonio la Go-
rizia. T. VII p. 9*
Pistoia è in l^a co* Bolojgnci!* T»
IV p» 204. Pistoiesi uniti aCn-
trnccio vincono i Quelli presso
al Porcaro. T. IX p. t8« Colle*
gati co* Fiorentini entrano nella
pace co* Principi della Lombaf.
dia. T. XIV p. s8.
M Pistoia Uu9 dottor di Le|gee-
ktto Professore in Trivki. T.
VUI f. I4J. Zéfnà9 aoibascia»
core di Enrico Imperadoc a*
Triv^iani. T. V p. aia»
Pìstoiioo I9ti€$lò notaio dì Venezia
T. VII p, S9 95* C«nceilier D»-
«le^ T. X p, la*. CanceUier
grande. T. XI p. 124 xatf. T,
XII p* 16»
ée Pistojio AntonU giudice del
snalcfizio « Ferrara. Tom. XVII
^ 8f.
P L 3dt
Pftuvia , t/rpordo Vescofo. T. 1
p# 27.
de Pitoco BusuMrdo clkienco da Vi»
ccnza. T« II p» xs8. Gtisrcl*.
Ibidehi •
Pittore Mérc$ qu. Gabriele pittore
dalla Villa Cittadino di Tiivìgi.
T. X p. 63.
de Pitonfo BeltMMt qu. Almeiico
Toscano in Friuli. T. XIII p. 9*
de* Pfvini Guidtnt Cavaliere pre-
sente in Bologna. T. XIV p.4«*
PÌEÌga Giéte$btthiccl$ qu. Giovanni
Procuratore de* Vicentinf. T. II
p. 40 4*.
de Pizo Wtd$t^é nuosb de* Pado-
vani. T. I ^ 51*
Pisoli zilU di Pietro ^ndice as*
sessore del Podestà di Vicenia.
T. II p. 40.
Pitone Casiello presto V Adige. T«
V p. 99. Lavori che vi lacevt-
80 i Padovani. T. V p. io4«
de Pixino Snrìc^ promette al Pa-
triarca pel Conte di Gorizia. T« •
HI p. 4-
Pkncaldelli Kocca distante da
Fiorenznola cinque inolia. T.
XVIII p. 4«.
Fiancano Villa poasedata dal Fa. *
triarca» ma precesa da*Tdv%ia^
ni. T. XII p. 7.
Piagna VlUa de* Signori da Foglia,
no. Sfris T. X p. l9«
Plettore o Petcore chiamato Rot-
praun Castello del BeUunese. T.
XV p. 4tf. I Bellunesi ne di-
mandano al Duca Leopoldo la
custodia. T. XV p. tfo. Rocca
rubata da un certo Arcidiacono
41 Capodiscria. T. XVIII p. 41*
Ved. Rocca.
pligan^ FIvlMift ottenne da*Pad»»
vani le rappresaglie contro i Tri»
vigiaoL T. II p. T$4*
P05 Ponte di legno fimo da MaK
tino per passarlo» T« XI p. 2*«
Gli Scaligeri» e i Veronesi do»
vevano Usciale a* mercanti li-
bero
?ei P O
' ì^to il pttnggio del Fo, T« %t
p. ta7« Fono d* Ossero y Q Fam-
iQfto. T. XVUI p. al»
?ocatcsr« Té^ddip dk Ceseot Boc»
torc. T. Ili p. 14 J 157*
4ft FtdiaboiHi i«ìc«*^ {^ìct Vi-
«alio dil PodMÀ di TicvisOwT.
Ix p. «7.
dt f odia Nhc^U dt Lneca pH^erui
te m Venezia. T. XVII p. iiq.
di foit JHmnaicMt aniatodiV^
IO04. T. Ili p» f 3*
Fogitaa ViUa drl Trìviintio «ig#
getta a MaiaiMo da Cauaia. T*
XI p. 8i.
da Fogi^aè Orla* Fodctt^ di Bas*
sano. T. V p. 9t. T. IX p.
•7 7<* T. X p» 8l l4 tu 13*.
Foiib ViUa da* Til?Ì0Ìatit aaa^na*
ca a Conegliano. T* III p« 4 a
Foia Cfli^ ttiddfc» de' Veoeaiani.'
T. XVI p. ^7. /Gtovftoal Vasco,
vo BModa i sQoi nufoi al Sino*
éò d* Aqaileia. T. Ili f* »9t '
dt Fola Amdrm T. VII f. 7* «•-
»;/ifc;« Fodestì di Trtvigi. T« II
p. tji tji. Tk^ iigUiioJo dì
GioTami qti. lionaido do B«o»
sano. T. Vili p. i7i i8jl-
da Fokftisanv Afitrfi*/i« da Vadoro
Fodeitì di Biascia. T. IV p»ifr9
Ambasciatore a Tiivtgì« T. VI
1^ f7. T. VH p. 173 »74 »7S.
Folani At^dr^m Fodies^ di TcorcaUo
f» II p. 87« £trm$eté> amliascrà*
ore o Cooegìboou T. XI |^ i U
134« J:>'srdi Fodesd di Tiivigi.T.
XIV p. 19 3a 3 1 4> ^ S'* 70.
eUvénni Consigliere de> Dogo ^
T« U p. #a. h^^* T. Ili p» IO
FoUistxo oa#«ai»»I ofizialBdeICaJ>
laresc. T. XVII p. 3-
Fokco^ CasteUo^ iit Fiinii dona*
to da OtMoc Imperadoreal Ve^
SCOTO di BoUuoOi Tom. I p. «•
tee ditfèfciae per confini col
lattjaxea. T. X p. atf.
da Bolcenigo Sigooti molesttrto i
Sacilen neP patcoE T»II p.i5|
P O
% IV ^ 19. Mdrìi*téé. r. rr
•P# 99 fo laò. Jmdrti^ T. XV p.
lof. Fodes^ di Tiivlg^. T. XVI
P- J* 34 35 37 4» 41 41 45
4» stf S8 60. Bim^MÌtM. T. XI
p. ^»»Fdmtmsfi» , Cetdrdt- t Bìs^
qulhw giurano la lega fra ti Fa«
triorca» e gli Sca%erì. T. X p..
ii9yF4»t%fsU inoervìcno a!.coU
)^4^io genaralc a Modoteio. .T*
XI p. 15. E a quello dt Udine.
T. XI p. 54» GMTékrd» riceve io
custodia il Castello diCeneda.
T. X p. atf* CìtfìtsfUfi putz pel
Cojtte.dt Oeriaia. T. VII p. ^
%4^ N$000U %lio di Andrce è «
Sacrle. T. XV p. lop. JHwsrd^
assolto dalla scomMiica. T. IV
p. 44* SiwHnw qtt. AhbigODO»
Jf4i»/>«d» qu. Francesco, Alhtrt^
ckianato Fantufsi$^ Btrikék qu*
Gerardo, &lmtnt qn. Francesco^
TtìkiH9 qu. Gabriele , PHle^ri»^
qu. Aldtigpne, e SSfhèstté q«.
Gu ecello ottengono da ^copo
Vesco^» di Felcre e dì lellttao
r investitura del Castello di
J^oU^nigOw T. XIU p» 4'* Simt*
n§ qu. Jacopo, e Vkérd» fcatcU
iti Fémtmtsi9 e oiiMÌc« fraielli,
JSétt^ltmmtQ e odArìi» fcaccHi»
. dMte a Frs»ceu$ fratelli ^ Me»
m4t4t » C^rmrdé , e Sémmmy loro
coovaooìoot colla Rcpublìca di
Veneai'a. T. XlX p. 40,
da Polenta Btritmrdi»9 e Lamhtft%
figttuoK di Guidone, e ewtdù»»^
Jtfmty 9 Gtrtm:^ qn. Ostasìo
sono ricevuti nella loca gii sta-
Sìlice hA A)k>ino dalia Scaht, t
Mantovani, t Parnaigiani ec. T.
V p> «5. <?*fu#»#, Jiék^vmdé^
e F^i«rs ficatelli Signori di R.a.
vcnoa entrano nella lega coiltro
ti Visconti, T. XVH p. irr. ()b
hlìxo alleato de* Venettaiif cbkiù
^eso nella tregua eoo S^^Si*
movdo* T. XIX p. «5* S«^
nella lega contro Sigismoodo*
T.
T. ZlXp..t8. Qitmi» tscIofoneW
k pace de* Vcficutoi cogli Sc^
li^cti. T. XI p. ia7. Fitto pi>>
.giooieio ti Casuignuo «lall* esce*
cito CariatesCb T.XVI p. tja.
Folesaoo oi*ru9 pcocvatore dnf
ConeglianesL T. !• p. 79* Coar
iole. T. I p* 1^90* Tetfiiqoaio*
T. I p» ioa. .
Polesine Vilia cedEtt a* Patdovtnf
dall' Abate della Vangadizca. T.
IV p. ii4« Minane di Hovjgo
preteso da f laocofco d'Esce con*
Ito Asso sud. ficatello. T. IV p.
S99* Dq^ BsteosL T« X pi 144
Ordini (btr dal Marchete d*£ste
agli. oflUiaH uitoiaa alle mcrd
de' VtnmiMÀ, Tofli.XtV p^ xi.
Dato in pegno &' Teileziani dal
A^ukcseL T. XVU p. 82.
Folesiae di SuMri pioso dal Lega*
to del Papa» T« IX p. %9.
Polini SùmtHU. Cictadiao dt Chiog*
già. T. XI p. 604
dt* Fohtool Càm^éif90»4' Rettore
della Lega Lonibard^. per Man-
tova. T. I p. 7tf. ^
Pomarolo YiUa data dal Vescovo
dì Trento a* Signon di CatteU
barco. T. II p« 16.
romcdelli £«{«»«//# Padovano. ,T»
II p. 4j iitf« Fòdcttà di Vtcca.
za. T. U p. i4<«
de' Fojnecii Amd»m/$ eletto aibi-
tro fra i 7ri«cipi della Lo&bax-
dia. T. XIV p. 6tf. Pieseote in
BologM* T. XIV p. «9. Ssgrs^
moss Procutatoie di Bcffiabò
Visconti. T. XIV p. J64 Mona-
co Cistecctense. T. XIV p. 40.
Peni Fratussto de' PiKhiatì da Sie-
na catturato in Tiivigt. T* IX
p. éi 6J 64 69.
de Peno p:gtr§ <ju. Simone di Val-
dcnove^ me conttorersie col Ve-
scovo di Tteato. T. XII p. Si*
de* f ootafpli Témméuimo da Fosti
Canonicp d' Aqiifle)a^ T» XV
p. uo.
PO 3m
Fonte ViHa del Cenodese. Véd. ?iU
Ja di PoiUe*
Poste d{ Piave » Ved. Piave»
Pónte di Bastano. T. IV p. 79^*0»
T. VII p. 15*.
da Ponte jitk»rt9 sindico dc'Fado»
vani. T. 1 jf. u«. CUflU, T*
I p, s^* Smdrlcp Fxitshn». T.iV
pw j^ Tmm»<m* da Como Vie»»
MO Rettore di Rollt^u» per Sw
gitmoodo* T. XIX p. 6^ 76 77 79
da Pontecarale tìmìnp dz Bceacta
Podestà di Padova» T. IV p^ 10$
->$?• /4tf«/» chiamavi a Padova
dal Caorarcse. T. XVI p. ^i»
Fontepossero sul Veronese peeto^da*'
Venesfam. T. XVIII p^ st*
de rooticio BU$tm9 qB«Pfea0 Ibo^
m sesto Boiogocsew T. IV p» taj
Pontini fhmiglia da Queso è dt»
chiarata nobile totale àk Trivigi
T. XV p. ,.
de* Fonzoni FtmajB» da Ctttaoam
Podestà d» Padova» T. VII p.^z
44 5^ 5^ *d #7 79. T. Vni p»
8jL. Ftdértc$ lodùìù, di Padova»
T. V p. «a. G/9. ast$éKX9 r ^
altri aoMli aderenti di F*ndoIi>
Malatesta ^ di Breacia. T. XiZ
p. 91. E di Cabrino Fondalo. T
XIX p. 9J.
Fosca ri in Toscana, doveCatm^»
ciò vinse la battaglia coatro f
Goelfi. T. IX p» SI 9r»
Poieelengo Villa delTiivigiaaoaW
bruciata nella guerra de' Vkmi^
«ani. T. XI p. 7a*
de^ Porcellini GUvm»t «tottOte t
Rectore deir atte della lana in
^dova. T» XIV p. jo. Piooufa-
tore del Caitaiese. T. XVII p.«|
de' Porciti iismiglia Vetooete iìMh
rnsciu lititatt bk Trìv^i» Tom»
Vili p. lAé*
Poadenone i Vérm$rt9 di Ragook
Pievano., f • W p. 75* Federico
Duca» df Aastaria si ckiainava an»
che MardKte di Pordenone. T«
VII
P o
VII ptg. |i 4» 47. Brasilia iì
Poixia Capiianio. T. XI p. 3|.
T. XU p. «4 ^5« Bfaquìno 4a
Fonia Capieanb. T. XIII p. 73
II Duca d* Aostfia ivi si trova*
eoa una truppa di genti T. XIII
p. 87* T. XV p. «4. II Carrare-
ae concede liberta a* Pordeao-
nesi di esccaer dal Tiivigiano It
loro entrate. T. XVI p. 99. Po-
teva somministrar vettovaglie ali*
esercito degli udinesi* T. XTI
jp» 10S. vi arrivano de* Tede-
schi* T. XVII p. J2 J4. Il Du-
ca Ernesto d* Austria va a Por-
denone. T. XIX p« 89.
de* Porri nobili aderenti de* signor
ri d*ArceIlL T. XIX p.pj. Jn~
t*ni$ Capicanio dell* esercito del
Visconti. T. XVII p. ja.
Poraobuffiiledo occupato da' Carni-
Qcsi con violenza. T. II p. 8.
Dato a Tolberto da Camino dìLÌ
Vescovo di Ceoeda per akre
giurisdiuofìi. T. V p« 72 P'- I
Camànesi lo presidiano. T. X p.
$0 |a« T. Xli p. ij. Preso per
crediti da' signori da Prata. T.
XII p. C} 64 <5* Maddalena
moglie dèi qu. Gerardo da Ca-
mino infeuda certi suoi suddi*
ti di alcuni beni con obbligo di
abitare in Portobu^ledo. T.XII
p. 149* Minacciato dal Carrare-
se. T. XVI ^A^. Suo Capitanio
£1 morire Giovanni da Prata. T.
XVI p. i«4. I Venesiaoi decre-
uno la elezione del Podestà , e
quale esser ne dovesse il salario,
« la corte. T. XVII p. a$. De-
ve dar ajato a riparare una rot-
ta della Piave. T. XIX p. as 19
2«avori che vi facevano £ire i
Veneziani. T. XIX p. 4S. Beni
venduti che furono de'Camine-
«i. T. XIX p. XJ6. •
d^Ia Porta Albttl^ qu« All>erto
notajo Padovano. T. VIII p. 187
tt^, Lnturd§, anziano de' Tri^
P O
▼Igfanì. T« VH p. 149; O/ftaa
- notaio. T. Vili p. ist tScSu»
/4»« Feltrbo spedito' in' Costan-
za a Si^ismondOk T. XIX p. lot
Al Patriarca. Tom» XIX p* it9*
WkcìU , T. li p. tf 7. Zdnusti9 '
di Conegliano; l^m. XI p. is'*
Zé^ntjtl'o ambttsdarore de* Fekrt-
ni a Venezia. T. XIX p. 1^8.
de* Porti 'Bttgdm^nté giùdice ■ qu.V
Tommaso da- Vicenza; T« X p^
xS. P^rrv di GuidtAe. T. II p. 1 04.
de Portis Fillfpt^h 'tu tJdine. T.
. XI p. $4. Enrtti da Cividal del
Friuli. T. IV p. 17.11^.' GiO'
vsm»i vassallo del Patriarca. T«
t p. tf4« GusrMet^* T. It p. >S
$9. UtuisU procuratore de' Ct-
vidalesf. T. V p. zx-5-' '
Porro di Mestre ViTTa del Trivtgfi-
no abbruciata nella guerra da*
Veneziani. .T.Xl p. 70. :
Porto Pieve della diocesi di Vero-"
na. T. X p. I «4. . . .
de Porto jtidtg^h Trivig;iaoo. T.j
Vili p. 190. ciMtHU sindiei^ T.
I p. xoj. ^^*cell9»9 iiotfljo. T«
X p. 169. T. XII p. jtf. i
Portt^ruaro. T. IX p* 69* Suddito ^
della Chiesa di Ooncordìa. T. XI
p. 47 48. Un ba«n «to per 1*
esercito degli Udinesi contro il
Carrarese. T. XVI p. 105. Dato
in fèudo a Francesco da Carta». >
ra. T. XVI p. 104. nizzardo da
Camino ivi h, il suotcsttmento.
Tom. XVI p. IS4. Chiesa di S.
Francesco. T. XVl p. tfj.
da Portogruaro Od§rie9 T.IVp. 7é
Portonovo Castello fabbricato e
disutttto dal Carrarese. T. XV
p. 9a* Ved, Oriago Porto novo -
e vecchio presso. Oriago. T«XIX
P. IO. ^
da Porzia signori mokstafto i Sa-
cilesi ne* pascoÀ T. II p. xs|.
T. IV p. 88. J»frs$t$ T. XI p. .
X4* J»t9»U natfuale qu. Lodo-
yìco , e ZéfCATis figliuolo di An«
Pò
tónfo, t. Xlll p. 7i. Jrtìfè, t.
XVII p. I*. l^ratello di Morati-»
do. Tom. XVIII p. 49* JÌrtlc§ e
KjHtcflU xfcorrorto al Patriarca
contro Beatrice da Camino. T*
XIX ^. 16, Loro convenzioni
co* Veneziani. T. XIX pag. j9«
Artica e Qnldo alleati de* Vene^
ciani compresi nella tregua eoa
Sigismondo. T. XIX p. «5. En-»
trano nella lega coiltro Sigis-
mondo. T. XIX p. S8. Artule9
e CékrUlt fratelli prendono il
possesso del Castello diS. Eliseo*
di Ceneda. T. Il p. 44* Si la^
mentano de* Signori da piata,
te de* Caminesi. T. HI p. 34*
Bidonila» del Sig. Britalia. T. XII
p. 6i. Seguace di Lodovico Re
d*Ungheiia nella guerra co' Ve*
neziani. T. XIII p. $7. Compre^*
so nella pace. T. Xin p. 71*
eimj^tnò e Lùd$'ù!f fratelli ()u*
Federico detto Brizalia. T. XllI
p. 71* Bié^uin§ era Capitando di
Pordenone. T. XIII p. 7j. Fede*
rìc9 detto BrttalU prende io cus»
todi« Sacile. T. XI p. 10. Prega
Alberto dalla Scala a levar le
xappresaglie contro i FriuhnL T«
XI p. ji. Capiraoio di Porde^
none. T. XI p. j|. E* in Udi-
tic al Parlamento generale. T.
XI p. 54* E in S. Vito col Pa«
triarcfl. T. XI p. 56, Brix,4lU e
ìfìccilù qo. Manfredo , loro pre-
tese coatro i Caminesi. T. XI p.
i7«. BritélU e* in Udine air
investitura de* fèudi Caminesi.
T. XI p. ijl. Brt:;jàlU, BUjuim»
dì lui figliuolo y Artlc»^ e Sic*
^•U presenti in Sadle. T. XII p.
IO. BriislU suo credito da niz-
zardo da Camino per la dote di
Pomina. T. XII p. «a. Si cos*
tinsiste mallevadore pe* due Ca»
mioesf. T. XII p. 54 05. Pro-
missione di nizzardo di liberar-
lo dalla sicurtà fatta a* fratelli
Tom. XX.
P O 30^
da ftatà. t. Xlt p. 6u Giura
la lega fra il PitHarct , e gli
Scaligeri. T. X p. i»9. Ftdèrh»^
e Mtknfrtd^ qu. Artico , Lùd$vim
to qu. Gabriele sono investiti
dal Vescovo di Ceneda de* loro
feudi, f. Ili p. 150 xsa. Ortort,
giurisdiziofii , ed utili , che ave-
Vano auoti Signori come Avvo-
cati di Ceneda« T. IH P*/5i.
FedérU» t G%td» SUO flglltaolo
protestano al Vescovb dictneda
pe* loro diritti. T. I p. 77 -jt
^9» Fcdtricf.TAl^. «7. T.lVp,
71. F#ivrrc# Vicedomino genera le
della Chiesa d* Aqnileja. T. XV
p« S8 74 it>9 no. Filippo d*A-^
lanzone assegna a* di lai eredi
due mila dsca^tf. T. XVI p. pa.
Era eletto di Comacchio , e i
»uoi eredi erano Mkrw^ , ilrt/-
t$ , e Gu4c$lh. T. XVI p. 9»
9j' Ftdericù e Pr§sdocim4 morta-
ti dal Patriarca ad esser ftdeli.
T. XIX p. T09. 0'i9V»nml Furls^
n$ fratello di Federico Vicedo-
mino. T. XV p. no. jAfbuccl§
dà in pegno a* Veneziani Cri-
signana. T. XVI p. xo|. Capita-
oio in Sacile. T. XVI p.88 io).
Scrive àgli Udinesi; T. XVI p.
105. Eletto Capftaoio della lega
contro il Carrarese. T. XVl p.
no. BMfrl^fda Camino sua mo-
glie, sua h're contro Arttet e
KrntctUù dopo la morte di suo
marito. T, XIX p. xtf t%6 is7
t5«. Lùdévlf T. IV p. 7» rao.
T. V p. 71. Presente in Udine.
T. XVII p. a8. lOnfrUt. T.IV
p; 7r 1^6. T. V p. 71. Mé^frtm
do e Lodovico scrivono a' Trivi-
giani. T. VI p. 17. Manfredo si
esibisce a trattar la pace fra i
Trivigiani» e il Conte di Goti-
zia. T. VI p. S7« Stabilisce una
tregua. T. VI p. 5B. Propone i
capitoli della pace. T. Vi p« s 9.
Manda un messo a' Trivigiani ,
V e
1«6 PO
e una letteli. T« VI ^ 66 7tf«
f rocuxM6sc del Conte 4i 6ori*
xia. T. VII pw 7> Manfredo» e
Lodovica fìurtao pel Conte di
COSÌ2ÌM. T. VII p. 8 i^ J/tf».
/Vcd# ^ la covpagnU del f ttrì-
eica Btxtfando, T. XI f^ sa* £*
lA Udine e! ftibaiento genera-
le. T* ^t p, 54« B* in S. Vito.
T. XI p. )«• Mtautentote della
dec^ di ?OQiifia« T. ZI p. loj.
j/trend» Cafionico d' Aqmleia.
T« X pk ia8. Scoaonio e con-
aefvatote delb Chiesa. T. XI p«
47 4* sa SI Stf. Psevo^to di S«
Stf^OQ d'AqalIe)a. T. XI ^ SJ
Mietente invdine alla Investìtu-
xa de^iendi Camlnesi. T. XI p.
Ila. M$r4md$^ JMiiélU, • Jrtim
ۤ gjoiaoo la kga 6a 11 Patria
arca e gli Scalfger7« Tom. X p.
xi9« d^rsmd* Signor naturale di
Inigcicra. T. XI p« 14 V5« Af«-'
r4t»4<«y Odorici ^ GntctU^nt , e
Ntn/iuté fratelli licevono in con<ii
segna 11 CasMllo d* Aviano* T.
XI p. J5. Si lamentano presso
S VenesUni del Podestà dì Tri.
Tig), che offendeTa le loro giù.
xisdisioni sopra Franceoiga e
lenseotlle. T. XI pag. i|tf 159
a&« ifu. T. XII p«7« Papa ere*
gorio XII. 11 etorta ad acconu
pagoatlo pel Fiinll. T. XII p.
15* Il Conte Morando prende il
posaesso del Capitoniato dì Sa-
Cile. T. XVI p.t4. Erede di Fé.
derico. Vtd.Fedtrk». Piocvrava
di foctificarsi in Azaaao. T.XVI
pé 109. M^n^d* qu. Gaeceflo
prigìontero di guerra de* Vene-
xianL T. XVII p. ie# Scrive nd
JttW^ suo Catello le imprese
del Carrarese. T. XVIII p. 49*
^ItdUo ambtseiaiote al Duca d*
Aosttla. T. XVIII p* su Ritor-
«a A Padova. T. XVIII' pi si.
MitKi9 è alla castodia di Muses-
tre. T. XI pw 73. NìcfU qu.
1> R
Manfredo suo credito co* Cam?*
nesi per la dote di Pomina. Ved.
FomiHM da Camino H*^^l{ » Ci—
vdmmi Furiente , ed ^rfk» pre*
senti io Sacite. T. XV p. 109»
Ps^ém* e Gitid§ fratelli , e Cét»
hlilt nipote di Lodovico loro
convenaionl eolla Repoblica di
Venacia. T. XIX p. )9.S$r\4ttts
ai rende mtUevadore pcrBiaqai«
no di Camino. T. X p. aS.
Posnovo Villa 'del Trivigiano, T*
XIII p. 58.
f ossagoo Villa del Trivig^ano. T.
X p. 84* Assegnata alla Podcs-
tarla di Asok». T. XI p. 1J9.
de Poseoeh ól*vémnì mandato a
Torino dal Re d* Ungheria. T.
XV p. 7J 7S.
Poftamia Villa favorevole, a* Cas-
telli. T. Ili p. i«i. Manda gvas^
tatorl a Murino. T. XI p. aj«
Abbruciata nella guerra de* Ve-
neziani. T. XI p. 7«.
de Postumia So^rm ribelle de* Ve-
neziani. T. XIII p. «8.
Pove Villa del Bassanese deve la-
vorare nella Rocca del Cismone.
Tom» III p. 9» Sue connoversie
con Bissano. T^ III p« 90. Uo-
mini di Pove banditi dal Podes-
rà di Bassaao. T. Ili p. i«t. Si--
publica la nuova gabella della
macina. T. IV p. aj. Sotto Bas«
sano. T. V p« is«* T. VlH p*
SS. Scritta per fkocbi sedici. T«
VII p. 8v Si mette air ineanto
il 4;^zio sale. T. vili p. 17 >.
Poveggia presso Chìoggia. T. IV
p. Idi.
Povegliano Villa de! Trivigiano. T«
XI p. 11.
Pradecino Viila del Trivlgiano» T.
XVI p. 1)8.
Piaga. Urlissario Canonico della
Chiesa* T. XH pb f r.
Prampergo Castelb in Ftiult con-
tro il Cardinal d* AlaMOac. T«
XVI p« 104*
4i 7r«nipe;go sonori tderent? di
J^izj^arjo d^ Camino. T. V p.
^15. ^«»f« giara pel Cont? di
Gorizia. T. VII p. i 9. Centro
il Conte di Gorizia. T, VII p.
12* ifcj. Tesdmoiiió ifl TrfWgf.
T. IX p. i^. Air istrnmento 41
Jega fra il Patriarca e gli Scalf*
gcjri. T. ^ p. 127, Giura giusta
lega. f. X p. 129. V in Vdine
al Ptirlamesto generale. T. XI p«
5J. E* in $. Vito. T. Xl p. $6.
^rfff«f e ij:ce§li. T. XIII p. 72.
^9rl^9 uccise I^eonardo da Sa-
vorgaatio. T. IV p. 6, Testimo-
Qio in Udine* T.. IV p. 17. E*
in S. Vito, T. XI p. 5*. E* fji
5acile..T« J^ÌI p. to. P$»tim$ è
ìq VdHie* t, il p. 54*
Prapedo o prcpier villa assonata
aa Oderzo, T. XI p. i}9.
yrapey Villa. T. lE p^ 97,
Prata e sta Chiesa. T. I p. 7<.T.
IV p. «9, Poteva aoAmiaistrac
vettovaglie ali* esercito degli U-
dinesL T. XVI p. 105,
da Prat^ S^oii ribelli del ^a«
triarca. T. IV p. 4?. Pr. Jrtitp
Priore di S. Giovanni Gerosoli-
mitano. T. Xin p. 7<*. Bsrté"
Ummto f p;/#o giurano pel Coti*
te di Coruia. T. VII p. 8 14.
Differenze di Bartolommeo con
Tolberto da Camino. T. vnl p.
31. Eredi 90. D0t»t9h. T. IV p,
69 70 7i« G^hrtilt vassallo del
Patriarca T« I p. tf4- G4brUU e
CMtfìl9tt$ figliooli di Cueeello*
■e aderenti di Ecelino tornano
in grazia della Chiesa d'Aquile*
Ja. T. II p. JS. a^hrttU Cano.
rico d'Afoiici^i Gn*e$ll§mt e (7i#«
tiAnni fratelli pongono un nuo-
vo dazio sulla Livenza. T. III
p. 24. Scomunicati dal Patriarca,
ma assistiti da* Trivigiani , e da
Gerardo da Camino. T. IV p.
^S. Avevano aflfàri con Filippa
ioì&no. T. vn p. at. G4hUl0
qu. Pey è a Modofeto. T. XI p*
25 « Sua iiitanma al Dog« conno
i Camines?. T. XII p. 9 7» fi bc«
^otda co^ CamtoasL T. XII p,
H '4 ^5« G*r«M4»/f deti^ Ca»
Valerio qu. jscopo vende gfOS«
slssime tenute a Gerardo daCa*
minoi T. IV p. 69 7a. e segg.
Ghvunnl àvvefàtaM dal Capita*
nio di Portobu Abietto. T, XV^ p*
104* Outeilìttté \ Investito dal
Vescovo di Ceneda d^la Torto
e del Castellare. T» I f. «4* Pf>«
dest^ di Treviso Tom. I p. >7.
Gmtc9U$tf « 'Gkbriclf ano ^Ii«
uolo fanno pe^mut» di alcuni
beni con federico da Caporiaeo
T, J p. j4* Gu§c0lh»é I^Haolo
di Gabriele ^ investito d* nti
ftudo dal Vescovo di Ceneda,
T. I p. «t . Privilegio In suo hm
▼ore di Federico Iraperador, T«
XI p. ij. Vien confermato dal
Vescovo di Ceneda nc'suoi ku»
di. T. li p. 31. Testimonio. T.
V p. 71. Ons^Miàé q«, Alberto
è In Portobutblocio. T. XII p,
02 tf$. GmxfMm T. XVII I p«
4|. Ou^UtUm^ t I sue! figliuoli^
t'NlceiU fratello d{ esso, loro
convenzioni colla Rtpublica di
Venezia* Tom. XIX p, 40* Fapn
Gregorio XII. ìt esorta dì accom*
pagnarlo pel Friuli. T. XlK p»
35* Mii9ii qtt. Guecelleteo hìtìm
vestito delie dedmt di Vigono»
vo. T.VIII p. i9T« Ni9*fUt C49
irhSi^ e Ht€9luf»ì9 giofano U
lega fra il Patriarca e gli Stati.
gà. T. X p. 129- 9à»rt9é éfUim
m$md9 mettono In prigione on
Trlviglaoo. T. X p. t5* OdoriM
ottiene da* Triv^ianl te rffpprc^
aagHe contto i Friolanfid &tao«
^ di Xtmit qn. Ecelino liratello
^ etto iMorica T. XI p.*9 Io
5? 3f* f^9 « yét$^i4 T. IV p
§20. Piy mHitt preaenM in 6b
derzo. T. VIIIp. ift, 0ét.%§r4f
VO ^
^ iti Sicile. t.tv ^ ti4. tȓ^
^trf e Manfredi sono in Scerà*
>r«Ilek T. XI p* 9* T4thtrt^ 90.
jPcyo, e G^i^rltf^ t Bis^nì** vuoi
éiatelli, loro prcscBc contx^' gif
«redi di Bi*4)iuoo dà Camibo. T.
XI p. 175* ProchiBa de* Trivi*
giani contro qae* da Prati, che
capitassero io Triv^ T. XIX
r. tic. I Venezia m vendono S
l>eni che furono di Guglielmo,
e di ]ficolupcio. T. XIX p» t Ji«
fie* Frati Plnr* Padovano ha le
rappresaglie contro i Triv^ani»
^. Vili p. $7.
^rato della Valle iti Padova «eco*
modato. T» V p» m.
J^ratò collegata co* fiorentini efi«
tra nella pace co* Piiocipi del.
la Lombardia» T» XIV p. 5<-
(àa Prato SsrtoUmmi» de Bucane*
to Genovese» T. XV p» 107* Gìom
\MMni fisico qu. Andrea Capita^
njo in Bastano pec Cangrande,
ir. IX p» i| i4« i'smtè Canonico
idf Verona. Sfrtà, T. Vlt p. 9^
$9 100. LtoHéwéim giudice ^ado*
Vano. T. IV p. 24* Psdévin% fi*
glio di Onort giudice Padovano.
Ir. Ili p» 17* PMdéyl»4 ^lio di
Guglielmo di Patavino da Pado«
va Canonico d* Angaxano. T.IV
j^redemano Villa tompeiàta da fé»
dexico da Sdvorgnano. T. IX p»
50 5k»
S^recstaftiolo VillA del Ifrlviigitaok
T% Xt p. «a«
tiè Pro^ansiolo Aihrlf flota)o di
Trivigf. T. Xìt p. jtf.
ée Pfcgmiiia Conce Wilklmo è
toel Tirolow ^. XlX p. 74.
|Pi«fP«tìoò fW#/* Capo di Xt. T»
ali pk j5« ìP'trr* eletto ad 000*
Vat 1é venuta dei He di C^io
^ Vetttcia. T^ tXV p. ao«
fiifescM^ decime date in ièucl^ a»
gli Hc^ligexi dal Vescovo di VU
ttxàjk^ T. V^ p^ ks»
dà fraaftà t»mtflùt9 ,' e Ini fiirat^
glia Veronese ritirata in Triv^f»
T. Vili p. JX6, B^rUloimhf ào»
tiano dì Verona/ IT. Ili p. 55.
de' Presoli Btmétrit Vicario del
Podestà di Treviso. T. Ixp«i9*
de* Prcvèdioi BM^ttUfmmt^ dà Mo»
Hleoà ^ttdice Vicario delPodes*
tà di Treviso. T. Xff. «6 46
44 54. ^
Primaria dioce^. Strìgoniente* T.
XlX p. iji.
Primaro Porto, merd de* Vene*
xianf , che per quello passavano
T. XIV p. aj.
Primicerio B9»vè»iit$ mandato éif
Trivigiani alf esercito di Masti*
fio. T. X p. 1^4 i7a.
Primiero del Vescovo dì Feltre.T.
Irp. 19 x6 )j. T. XI p. 90. l!
Comune può* condurre i s.ùol
bestiami a^ pascofi sul Feltrino.
T IX p. }. Sue cointroversie per
essi con Feltre e con Belluno.T.
XVI II p. 27. Governato da Bo»
nifàcio de* Lttpi. T. XIV p. 85.
da Sigmont de Starchlmberg. T»
XVI p. i»j. Da Niccolò Vifttler
T. XVIII p. ±7* Era fendo del
Vescovado di Feltre. T. XVlIt
p. à7 30 j»*
Pximolano del Vescovo di Fe1tre«
T« t pi. ij, L^ esercito Carrare-
se, chfc andava in Vàlsugana ivi
pone il suo eamjpo. T. Xlll p.
$1. Castello di Francesco dà
Carrara. T. XVl ^, 141. Conte-
se fta ì Feltrini e i Bassanesl
per esso. T. XlX p. 6. 1 Vene-
ziani lo ^u<Ucano sotto Fettre»
T. XIX p« 6, Diploma di Sì^is*
mondo in favore del Comune^
T. XIX p. 69. 11 Senato giudi-
ca che debba essere sotto Bassa*
no. T. XlX p. ia8.
4e* Principi Math qiu Ricardfno
fuoruscito Bolognese. T. tv p»
m U7. d^cc;«»tfqn. Bartolucte
ciò pA}cur»tore de^ Bolognesi
fao-
PO
fbornscìtt. Tom* lY p. 121 iz€
2J5 Ij8.
ff'mclvéj,l9 Vicedomino la TrKigi
pel Due* d* Austria. T. XVl p*
6. Vcd. de Vocyncge.
tiì\x\\ i2«OT#»iVt offizìale alle tason
vecchie. T. XIX p. «3«. Procu-
Jiator^ T. XIX p. 140* GUvsnmt
ambasciatore ad incontrare il Re
di Cfpxo* T. XIV p. »o. JAe^f^
Savio. T. XIV p. 74* Podestà di
Trivìgi, T. XV p. j, St§ritk. T.
XV p. II. itfkrca Podestìl di Tri*
▼igj. T. XIV pag. 11 aa 15. T.
XVIII p. 3}. MiehleU qu. Ab-
drea è in Ccneda. T. XI Z p.
,158. Niccoli Podestà e Capitanio
io Treviso. T. XII p. a4 «5 t45
Suo decreto in proposito delta
fabbrica di nuove chièse. T. XII
p. 70.
Piodolono in Fri a II. T. IV p. 44*
Danneggiato dalle genti delCar*
rarese. T, IV p. 5^.
Proti Gi^0nmì Canonico d* AquU
Jeja. T* XV p, iio.
de* Proti auglhlm% giudice di Vi.
ccnza. T. Y p. 151 152.
Provani J94f^nékri% è in Totano. T.
?V p. 7».
de* Provedoni Cdtmsr{m$ da Bres«
eia giudice Vicario del Podestà
d! Bassano. T. IX p« 67»
Pncfo Capitan generale di Marosti«
ca. T. XI p. 154-
di Puflia ti Ke passa per Trhrtgl
e per Padova. T. XIV p. a5*
Puisolo Villa assegnata a CasteU
franco. T. XI p. ij^.
Patcinella fò miglia Veronese fìio*
ruscita ritirata m Trfvf^. Toa.
Vili p. iitf.
de PuUa Andrea giudice in Vlceo*
«. T. I p. 47.
pMiicf Tutu Vicentino amico del
Petrarca. T. XIH p. «.
de* Pulzat! Erf Vicentino. T. Il
p. 49 «5 105.
de Fupo Àftrn Capitanio dr Soli*
. go. T. VII p. 159»
da Pustcrla GsspétrvVodti^ eCapf^
tanio dìBcUuno. T.XVII p.96. T,
XVIIIp. 7. Glr&idmo qn. Andrej
Vicentino.T. XIX p. ?8.G«^j/Ww#
Podestà di Tiivigf. T. I paj. 44.
Fltcr» Milanese ÌPodes^ 4i Bas-
tano. T. XVir p. 4a. Vicaria
generale e Concgliore dal ViiooiH
ti. T. XVU p. 70.
x^nalago Jsetf Feriarctc« Tom,
XvTlI p. 8}.
de Qaaquis Cshrlm^ ambasci a toro
de* Cremonesi T. Ili p. jx.
Qaarantnla Curia de* Gonsaghi. r«
X p. i44«
Qtiarta Francete^ da Mareorago am«
basciatore de* Conegltanesj agli
Scaligeri. T. X p. 7«* piatto a4
esaminar le ragioni di Endrighet^
to di TriiJsolo. T. Xi p. ijoijf
Consigliere. T. XI p. isit fi* in
Tri viso. T. Xll p. 1^7*
Quartario PiVrrt notaio, T6m« XI l
p. 8d.
Qaerioi jindrtd ambasciatore a Fer«
rara. T. V p. in. S4rt0UHvmtq
ambasciatore ad incontrai il Re
di Cipro. T. XIV p. ^o. E^m*
Consigliere del Doge. T« II p«
fi . GugUtlm» Coflstgliero. T«
XVI p. 70. Ln3gl spedito aFer«
rara. T. IV p. as. fitto f Uè cpn«
finato a Verona. St$rtA, T« XI
p. 6. Jsefp» provveditore io Pi«
rano. Tom. XVII p. ajt Méjf)f
congiura comro lo stato» T. 3C
p. stf. Af4r#« Podett^ di Padova
T. n p. 38. Giudice nell^ ooa«
troversie fira Vicenza e Bassano^
Ved. Bassano. Podestà di Vicen-
za. T. II p.. 49. Consiglier del
Doge. T. II p. 78. Contcflde co*
Trjvigiani per la Villa di Musn
aa. T. II p« <• 84 ts 96. L%
11» <l^.
Aveva otteatttt éà Filippo Aro.
vetcovò éi ILtvcnoa L. A. T. II
p. 1$, figtfttob di Ciovimak T.
Il p. 34. Podestà di ViceMt
per Ji letòodà volta i e tue con-
écm col Comune* T. It ^ 9f
lèo ioa loj 144 107 iq8 ,109
ftl^t Jfoncw ree di lee« aiaestà,
e i iinoi betti conica ti. T. VII
p. 8|, Sopraconsole. T.II p. 7S«
MdUe9 Podettà di Padova. T.
Ili p. aa. Podestà di Trìngt. T«
tu p. 7$ 8j* M?M«/^ ConsigHec
d(l IKige. T. II p. iì6. Podestà
di Trivigl. T. Jn pi 7-» t?) i7tf
t7f* Al«/#. T. IV p. 17 Aa 91
^ ss <# ??• iViW# Pod^à di
Trivigi. T. XIX ^a8 af 31 ja
~ 14. Pìffri Pittd^dth^ Mrrasno
iglÌBolo , PftfT^* de doino ma|o-i
ri , iiifftU aqppQ sue figliuolo ,
JVTrHM qu. Maico, Z«»h»# suo
battito , Stimtttft , Nitf^ti , Tom*
iȎii di lui oipocc tutti della
congiura di Bajamofite Ttepoto,
Ved. questa paiola. Pièir$ man-
ttato dà* Vefltuant in Friuli» T.
XVI p. Ilo. provveditore. Tom
XVII p* I4« ir«Mf#«ir# sindicaTé-
XVII p. 98. Jr«#«rrt. T. XVIII
p* 88. Tmwmim ottiche k lap-
J^tesagllc contro 1 trivlgians. T.
I p. i%4. T. III p. la tj 78.
Podestà di Padova. T. IV p. 5.
Pcdtseà di Trivigi. T. IV p. 4j
44 45. ^ T. VII p. 84.
da Q)iexiAo z«#i»t massex del Co-
ligli di Trivigi. T* XVII p. jo.
Quera^ avevano beni I Castelli. T.
Hip. ie4i Chiusa T.IV p« jr. I
llaisaneai potevano condurre il tot
riooT. V p. Ctf. Sua muda» T«
V p. i4j« Suo daaUo. T. V p.
ì)4. Tom. VIII p. Sj« Capitani
deÙa Clìxusa. T. VII p. t«o idj
t64« Strada dei Ctnale devasta*
ti* T. VU fé t7t« Fortificato
da* Trlvìgianf. T. Vili p. JM4
l^ tieni de* Caftaicsl venduti
ni Comune di Mvlgi. T. VII!
p* 70. Capftaob pe* Trìvisiant.
T. IX p. ij7. Il Conte Colltlttt
occupa la muda. T. X p. 49*
Maqda guastatori a Mastino. T.
XI p. a^. I Felrrini oecnpaot»
un miglio e mèuo del suo ter*
ritorio. T. XI p. 187. C Si coi»
regga Tanno a questo documen*
to dovendo essere del ij$$.>
T. XII p. «a. T. XIII p. 49«
Capiuno e custodi pagàH da*
1*rivigiani. T. XII p. 4* I mer.
canti tedeschi £inoo nnella «tra»
da. T.*XII p. 01. I Felttini ne
ofièodono la giurÌsdÌ2Ìone. T.XII
p. lai. Canale di Quero. T*
XIV p. 7» 77. Violente de' Pel-
trini. T. XIII p. j8. Usutpsoo
i confini. T. XIII p. 5«« Capi*
. tani della Chiusa. T. XIII p. 5 1
Muda« T. XIIÌ p. 8tf. t Trivio
giani vi mandano genti. T. XIV
. p» si« Softe moke molestie dai
Carrarese. T. XVt p. % Daaio
che si esigeva alla Chiusa. T,
XVI p. Ji. Bastia fabbrica» dal
Carrarese. T. XVI p. 44. Canale
e Villa. T. XIX p. t».
da Opero P7«rrs Cataneo prete. T.
I p« 40. JÌ€dMsi$ qu. Bartoton^
meo è creato nobile tmsticano
da* Trtvigiani. Tom. XIII p. 42,
Tdidi» consegna a' CoUalli de*
danari per commissione del Do-
ca Leopoldo. T. XVI p. )8.
Qneraola Villa de* Signori da ^o*
filano. T. X p. 89.
Qiiinto ^Pievt di S. Giovanni . T.
VII p. lu Ciescendooio nota}ò
chierico della Pieve, t. IV p.
a 14* Pieve del Trivlgiano. T.XI
p. as. Abbruciata nella guerra
da* VeneEiani, T. XI p. 70. T»
XVI p. ij8.
da Quinto Èérnhmmf notaio dì
Trivigi. T. X p, i<9« Sapiente.
T. XI p. 59, Ambasdatort a
Pcltte. T. Xll p. 6d tfi. Ptoctt.
rato*
R A
ffieore. T* Xlt p. 46. Odi^Aré
fiel Consiglio di Vetooa. Tom.
XVtIt p. ti. Eletto SMÌ€0 a
éltr Ttrotta alla Kepublica. t«
XTtlI p. 8 a. L»rtn^9 ettàto Cz*
valiere dal Carratesc alla presa
di Yeroat. T. XVIII p. 57.
Qjiiosano coofiiia con Valpa1icel!a«
T. V p. 177» Sui yefoncfe* T*
XVIIl p. 5*.
dt lvaf>tca Mheèl^ AmUkre del
Carrarese. T. XVI p. 9«. MI*
ihèlt matestlallo irt Prlnli/ T«
XVI p. 94< ^tto prigioniero di
gactra dagh* Vàìnià. !*« XVl p,
108 I09. Uomo di aomiba pru^
deoza e valore, f. XVII p. 4<t«
Ambatciatote a Geoora. T. XVli
p. 5J. E* in Padova. T.XVIIp.
75 91. T. XVIU p. At. Ambai»
eiatore a Ferrara. T. XVltp. 97
de* ILaclucfai jAc$f dottore anv-
basciatore di Xara a Torino. T«
XV p. 7j.
de Raffiembergo tf/nV* segnate de*
Veneziani contro il He d* Un-
gheria compreso «ella pace. T*
XllI p. 71.
jtéfiU Vicario del (jonsaga. Tom*
xvm p. 4.
iLagni Castello «d Contado di Go*
ri£ia , danni feccd dal tettcmo«
to del 1347* !*• XII j». 84*
Ragogoft Castello id Fffmli. T^ IV
p. 77* Dami recati dtl Terre-
motc^del f|47« T* Xtl p. tj.
da Ra^na <:éttU , atta ittansa a'
Triì^ani. T. Vili p. 79^ />•-
rt»^ > FrsmcHf , OrusU qs* U*
copo» Pt»§eh qa. MtrqnardOy
WitlsUm^ , Cét€luf0 , V^frU Pie-
vano di Potdenoo^. T. IV p.
75* Olm f sn n l T. V p» f 8^. Pr^
giooiero di Ca«tr«ccio nelìa bat-
taglia conuo I f iotcotki. T. IX
ft A jtt
p. 91. Jéeof9 T. Ili p.4. Mtrc/
ambasciatore a' Trìvigiaoi. T. V
p. aks* MàttM» ambasciatore a*
Trfvigiaili. T. VII p. laa. T.
Tilt p. t79« NlcfU qa« Zumito.
T. XVII p. 4* Od^rU^ Canonico
d'AqmiIe)a. T. XV p. iro.Pr^i.
)»««•• /T. II p. 1$. V»r»trì9 BUnm
d« T. IV p. «9 ti TJ. Malata
sua moglie qn. Federico da Pin-
UmO. T. IV p. 49 75* Wrw
Gapkanb di Trento^ T.'IV p.
148 1^9 «5*.
di Kagttsl Ascfvesfto^ Itiìminà la
scomantca tontso i Padovani. T.
Ili p. 185*
Hai VUU d^ CaminesS. T. I p. 8r
85* Manda guastatori « Mastino
' T* XI p.a|* Assegnata ed Oder-
zo. T. XI Pé i}9* Cartello, cìie
i Venefiafif vuole aoifpreDdclt.
T. XV p. it. Maddalena qq.
Francesco privata del ano Cas-
tello di R.af da' Camlnesi pro^
tetta da* TrivigianL Tom. X p.
1)5 ijtf*
de lUlfembetg CtTrAd9 b t Modo-
kco* T» XI p. i5«
de Raimondo FntneHf alliscia-
tore de* Trivìgiani. T. XVI p. j
19* Pitfré Poden^ di Triv^i Ved.
Arimofndo.
della CLaina Mtsssmdf #derétictde*
Caminesi. T« IX p. 8 io r» 45.
de lubaldino LisKdr* Console de*
Cooeglianeai. T. I p. «4 87 90.
de Rainaldo Auiivtrtw. T. I p^tfi*
ÀlkriXtf pediee TrivMaOò. T.
II p. a8. Oirtféinti T. Il P. 29.
Tll^ri$ gtttdice asa^tsore delPo-
des^ di Treviso, t. II ». 155.
Jiy$rto chierico di Marteiago.T«
IV p. fii4. Ved. Reoaldi.
di Kaioooe Jm^ileri» T. t p« 4j.
JEi»fì«t Mete. T. I p. 4f . €fr*
V4si$ dicadiiio di Feltro. T. XII
p. fi. ì^Hlh CMeolt 4i Triri-
gi. T» t p. 5v« O*#t«o»l ombas-
ctatoc a TfivifiMi. T. V p. tf7«
V 4 AUr.
f?^t R A
, 'Mért:»tll§ ambascfjuorc <Ìe* Vi#
ccntinf. T. II p. xi7.
de* Kaiaucd AUssì§ dì Fiorenza
dottore. T, XI p. tiZ, M€r»Mrd0
capkanio per Cane in Serra?aile.
T. X p. *s,
^i Kaissembcrg VtlrU» giara pel
Conte di Gorizia. T. VII p« 8.
di Kalvengo Emrìct d^Asti ambas-
ciatore t Padova per Enrico He
de* Romani. T. V p. 714.
de Ramanzaco MktU Vdinoe Sin-
dico a Padova. T. XVI p. 8z.
de* Rambaldooj S§»v€mutà di Fel-
Ue. T. Ili p. xos.
de* Ramberti ' Mdmhtrf Capitanio
de* Bokf òesi. T. V p, 7.
Hambertini Cuidome Rettore della
|«ega Lombarda per Bologna. T.
1 p. 77.
Ramfiro AmhfsU. Friulano. T. IV
^ P- 5i- '
d« Ramodcpalo fi9tr^ Veronese. T.
X p^ 164.
Ramon Villa assegnata a Castel-
franco. T. XI p. 13 9*
de* Ramponi Frénasf Vescovo di
Cene4a* T. V p. 71* Zumpitfrt
Feltrino sospetto di congiura per
dtr la Cita al Duca d*'Aixsuia.
T. XIX p. 106.
de Rancone AnfnU Canonico d^
Aquile ja« T. XV p. 109 ii«*
Rangofu di Modena In lega co*Bo«.
iognesl contro Azio d* Este. T.
IV p. jii. Aderenti di Kiccolò
Marchese d' Este. T. XIX p. 9^.
Cersrdé abitante In Ferrara* T. -
XIII jp, 9u Cu'M Podestà, di
Trivigu T. II p. ««.
^ndene della diocesi di Tremo.'
T. XIV p. ij.
de Rasa Guitx^dt vicentino giiu
dice. T. in p. 5tf.
Raspurch Gnitesrdt testimonio in
TtivijjL T. IX p. so.
de Ratione Jlktrf e oUvieré £•
glicoli di Vilano , Aìhtrf^ figli,
uolo di Corrado milite Txivigia-
R A
no. T.ll p. a7. Aihtrf di Bafu
baoto Capitanio de* guastatori*
T. XI p. f j ai aS. Lémhtrtìnm^
e FHlff Formentino congiurano
contro Triv^, t sono condan-
nati a morte. Tom. XII p.. 79*
J«r«/df94 moglie di Guglielma
da Onigo loro sorella. T. XII p*
78. Pltf anziano in Txiv^.T*
XI p. 99. T. XII p. 54*
de* Rassi Fm^eri^ Rettore della
Lega Lomb^da per Bologna. T«
1 p. 77-
d! Ratisbona c«u»n€ Vescoyoti T. I
^. 47. Et^rù» Bnrgsario. T. I p..
a7. £»nV# Vescovo. T. I p. 19*
Ratspurch Castello occupato da
Giovanni di Stain • T« XIII p. 47
de* Ravasnani B«»l»r«i»di Canceù
liere de* Veneziani. T. XIII p*
27* Sindico* T. XIII p« ì9 40.
Mé^fredt notaio di Triv^i» T«
XII ^ 87.
de* Ravagpini Ouglhlm$ ambascn-.
tote « Feltre. T. VII p. jj.Ca--
pitanio in Mestre. T. VI p. 9««
M»»fémmté mandato da* Tri?i«
giani alla custodia di Mestre. T
VI p. 88. Sapiente. T. VII p.
98. Ambastfiatore a Padova. T.
VII p. IJ7. E* io Trivjgik T.
Vili p, ij7. T. IX p. if* Gin»
dice per le cause co* Veneti. T«
IX p. 100. Ji4v0g»lm^ messo aU
Ja custodia della porta di S. A-
gostina T. IX p. ia9* Va all'
esercito di Mastino. T. X p.i7A
£^ in Trivigi. T. XI p. xs9.An»-
hasciamre a Venezia. T. XII p.
j4. V/^MMif* va ali* esercito dì
Mastino. T. X p. i6j i7a.
de Ravaisto GItvdmui notaio e se^
cretario di AmadeoConce diS^
voja. T. XV p. fix Ila. T. Xtl
p» IO. PftnmMdé. è in Torini.
T. XV p. 71.
de' Ravtnl Màttgé da Reggio O*
nonico d' Aquilefa. T. XV p.
no. JNicc9lé T. X p. 142.
^ RE
- Jfét¥0r:m« milite da Veroni. T. XZ
p. 15.
Ravasfno Enrlc* dt Vicenza. T. Ili
p. 45.
lUvenna. Filippo Arcivescovo L»
A, T. II p. 85. £• ricevuta nel-
la Lega fra t Veronesi, Manto-
vani, Bologoesi ec. T. V p. «5»
Kioaido Arcivescovo. T. V p.
Iti» Oftasio da Polenta Signore
T. ZI p. 117. Sae pretensioni
sopra il Castello di Lugo. Ton>
ZIII p. 4- L'Arcivescovo esige.
va an quarantesimo sopra le
mercanzie y che passavano per
Argenta* T. ZIV p. 24 j 5. Du«
otto entra nella pace col Papa
ira i Principi della LomtMxdia«
T. ZIV p. $8.
da Ravenna Ghvuntrì protonotario
del C^crarese. T. ZVII p, 79*
fitt—itf Arciprete^ T.ZIVp»itf
Pavesa del Vescovo di Felttcw T.
I p. j?.
MéuU fisico stipendiato da* Vicen-
tini pec leggere la fisica. T. Il
p. $•.
Kasolo Castello detenute dal Mar-
chese d* Este. T. IV p* a^T. Ca-
ne vi è col suo esercito. T. VIII
p. 174* Curia de* Gooxagfai. T.
Z p. 144.
Kecanati JUnsvftttnrd procuratore
del Capitolo di Verona. Suris.
T. VII pi 5.
de Kccho NdecéU Trioce de* Geno-
vesi. T. ZV p. 107.
Jlefroatttlo Villo giurt di seguire
H Podestà di Triv^i. t. II p*
96» Villa de* Collaltt. Tom. V
P. »5«.
de* Rjegazsi Qsl—ttp da Himini tes-
timonio in Brescia. T.ZIZp.M
Regeoaudo Villa di Con^liano.T.
II p. 45. Assegnata da' Trivt-
ftanl. T. Ili p. 40. Di Gerardo
da Camino avuta in Ando dal
Pauiaica. T. Ili p. 171. T. IV
Pé 7t* Caflclb ceduto a* Titvl-
R E ^n
giani. T. V f. 19^. Custodito e
diféso da essk T^ V p. aij, T»
VI p. 4* Suo daxio. T. VUI p.
75, Sotuarto dalle mani della
Contessa di Godzia. T. IZ p«
rjA. Restituito dagli Scalfari a^
Trivigiani. T. Z p. i5tf. Franca,
schioo da Piorenaa, e Gioanoi-
no da Cremona Capitani. T. J^I
p. 4j. Feudo de' Caminesi àà
sopra. T. ZI p. si* Dato in feu-
do a' Procuratori di S. Marco.
T. ZI p. 96. Uhico de Taufres
succede nel dominio a Guecel-
Ione da Camino. T. ZI p. i8«.
Dato io feudo a* Caminesiw T.
ZÌI p. je. Il Capttaoio di Co-
negliano ne assicura gli abitanti
T/ ZIII ^ 54-
Reggio. Niccolò suo Vescofo. T. I
p. foj 117. T. II p. y !•• I
R^giarn dovevado essere sulle-
▼adori nella pace fu Brescia ^
Mantova, e Verona. T. Ili p.
Sa. S'uniscono tn Lega coti Bo-
logna, Parma ec. T. V pw 7.
Enrico Vescovo. T. Vp. ifj.
Molestati da Cangrande. T. VUI
p. 175. Reggia dato da Mastino
a' Gonxaghi a titolo- di finido
con molte condizioni ia fiivose
de' Fogliant. Sttrìé» T. Z r.84
L* esercito di Mastino vi e ac»
campato appresso. T. ZI p. jy.
Entra nella guerra contro gli
Scaligeri, e nella tregua. T.ZII
p. no. U Vescovo riceve com«
missione dal Cardinal legato di
publicat la tregya. T. Zìi p.
114* Entra nella pace fra i Prin-
cipi della Lombardia. T. ZlVp.
6%» Avvisi degli armamenti del
Visconti coatro il Carraiese. T.
ZVII p. ja, I Bol(^e4 si ac-
campano sul tetritotio. T. ZVH
p. ja.
da Re^io Cuffndìn^ gibdice in
Triv^Ì.T.HI p. 7J 74. €7<tiM»-
•; giudice assessore del Podestà
di
Jt4 RE.
*i TffvffO. T. VII p. 1 o. Maes-
tro ìtténli UttMffe de)lt Chiesa
4i $• Marit di Sasso. T. IV p,
IC9. ltt€céli ambatcfiatore dÌAJ-
httxm dalla Scala. T. IV p. ij5*
ntrM giudice faUdno. T. II
p. 91 •
Kcnik Villa gmra di «eguire il
Podestà di Trìvigf. T. n p. 9^*
di R«Mtafi GhéubUè T. IX p« 9i*
KenakH if l^mt Trìvig?aiio. T. V
p. lot. Giadice a (fformar gli
statuti* T. V p. 195* Podestà di
Cottegliafto. T. Vt p. 44. T. VII
p. 104 110. Toittiiionb fu Tri-
viji. T. VI p. 77* Sapiente. ,T.
VII p. 171. Ambasdatore a Pa«
dova. T. VIIT p. 6^. Gftidice.
T. VIU p. 109. T, IX p. 128.
T. X p. 104- AÌ%rtf;hHf T. II
p. !)$• SiÌfÌ€HU» T. Vili p. 4
i«5« AmIUmyH gioitspeEÌio. T.
XII p* 15* Ambasciatore a* Ve.
«eiiani. T. XII p. J4- Al ZVige
Intiero. T. Xni p. a#. A com-
pilar gli statuti. T. XIII p. 7!.
Méìmélié co* ftatdli manda un
ftme il pivaSdio di Catolano.T.
X p. k7$. Qlndict arvocatodel
Comvttfk T. XII p. rtf. Ambas-
ciatore a Vefitida. T. xn p. 59*
presente iti Trivigi. T. Xlt p.
tftf 87. Dsto dal Doge per Con*
sigliere a Bertuccio Biuerospe*
dKO In Valdimareoo a formai
proce ss o contro alcuni tibelli.
T. Xin p. lo tr. AmbftKtatorc
al Doge Pafiero. T. XIII p. a#.
Al Doge Gradenigo. T. XIII p.
fs. I Vene&iani lo coosahano
per la oavlgasbne d* Alessandria
T. Xin p. 17- Cliianiato a Ve-
nera a consultare. T. Xltl p.
44. Presenta al Principe nna
suppKca de^ Trivigfani. T« XIII
p. 48. Eletto ad informare il
Principe de* bisogni della Citt^
T» XIII p. 4«* Ved. de Hainaldo
ftonioiì L«f««rdt Veneziano com-
RC
pera da Marsilio da Camti U
feudo di Gode^. T. XV p. 19»
Méfit «fì. Iacopo è in Vebecbi»
T. XIV p. 4j.
Iiepcandfni Arsldu^è giudice ^m^
basdatore de' Padovani a Trivi-
gK T. vn p. 147 i5o>.
di Heprando JUtrf^ Capitanlo di
Montebellona. T. VII p. itfo.
Kepetello Bt^tSttn Trfvfgiano. T»
Vin fs isa. Savio. T. X p. r6t
Andano. T. xl P* 9f»
SLesana villa assegoau aCastclficaa-
co. T. XI p. t J9.
Kesfo Villa del Trivigkti^. T. Xt
p. r4« Manda guastatoti a Mas-
tino. T. XI p. *i. Assegnata a
Castelfranco. T. XI p. tjf.-
da Kesio Alis$énir% gfudkt Trivi-
giano. T. ì p. tf J. T. II p. 4t
6e. At^iéU ambasciatole a Ve-
nezia. T. mil p. 9'* T. IX p.
14.1. Eletto a compiteff gli sta-
tuti. T. IX p. i»9. Savio» T. IX
p. ij8. T. X p. tsj. Spedito
ambasciatore al He d! Boemia.
T. IX p. 144. 145* T. X p. Il
14. A Mastico. T. X p. 9* «<>•
ro*. Aoziano T. X p, ? ta. T.
XI p. 99* Eletto ad esaminare i
diritti de* Caminesi. T.X p.^!*
Avvocato del Cornute. T. XII
p. i^. A^ttnU giudiee. T. 11^
7a. ttiMc«wriI* scacciati dt Tn-
vigi co* CMtelli* T. Ili p. >oi.
T. Vii p. latf. Capitanto de^la
Chiusa di Quero. T. Vtl p. itfo»
E* In Trivigi. T. Vili p. i|7.
OUvtoMt anziano. T* XI p. 99*
MaT€9 richiede un risarcimento
Per U prigionia sofierta m pu-
bHco serviu<^ T.IX p.iis.Am-
basctatore i* Veneziani. T* IX p.
15 J» T. X p. ifl. Anziano. T.X
p. i«s« Sapiente a consultare.
T. XI^ p. ta. iUthitlt giudice .
scacciato co* CastellL T« VIIp.
11$. «Resdtulto alla pattia. T.
Ili p. tat. £ I sttcrf mpoti. T.
Ili
R I
111 p. fé 207. ìTtceéU gia4ice
Savio. T. X f. t49.
Heittgao Monisteto in Imli rovi.
atto dal tcttcBMO del 1 J47» T.
XII p. 84.
Hestocio Cuttlto de! Vcicovo dt
Txcflito duo in ùtudm t' Signori
d* Arco. T. XIV p. 13.
di Restiiff ji»rfo# pfigwftm di
Canniccio nella battaglia con.
Ito i Fiorentini. T. IX p. Pi.^
de Ktvoiria Si^itf pteteme m
Totkio. r. XV p. 7i#
de Reatiliibctch OrPulfr ^tu Fede.
xk# è io S. XKiniek col Faui.
area. T. XI ^ 5». . . ^ ^.
de RìWi ^i99ti0 Capitami degli
Vflghexi io Seuavallcw T. XIX
Bj&ni ^i#tMi»»I Canonico d*Aqoi.
lefa. T. XV p. uà.
di Hieatdo rt^rm^lm* no^fo Tr|-
vifano. T.X ^5>«♦ SiwttcO pies-
so gli Scaligeri. T.X ^l|7 tjt
141. Sapiente, r^ XI p. f 9 178^
Ricco Jthtffé Tidv^ianow T. III p.
4^. Fatoierdle a Oecaxdo da Ca-
mino. T. Ili p. ia5. Consiglio,
perchè ttnina e(etlo par Capi-
tao giHietalt. Tom. VII p* 125.
Ftctante air «epaUona de* Cas-
teHL Toaih VII p. ta«. /arafl««
OMMok del Podettà di Trmi.
T. i p. dr. Dottor di leggi. T.
IV ^ 69 7t 145. T. V p. lói
jAc#f# lapieiite. T« VI pw ao^tf.
T. VII p. U7. <7liai*Ni# gladi-
ce. T. 1 ^ $f. t.ll p. Il tfo.
3fiirAi»W/# figlia di I^eooaido
Ved. etraido da CainÌDO qa.
RìUMdo.
tft* Riecf eia^iMit %a. KaDcrio
pioctiiatott de* Fìorettloi. Tom.
XIV p. 5«.
de Hkeio Piatto* T. II p. f ■•
Rico ^tft/d* ftiatacio dalla Caria
del Conte di Ootiaia. T. VU p.
dt Kicoio RìmtMf9 TtWigian<i. T.
RI 315
di Ridonor Gi•vén^nt prt|^olerodi
Casuttcdo nella battaglia contro
i Fiorentini. T. IX p. 91» , ,
di Riemberch PU$ro Capitamo »
Asolo» T. IX p. 7j*
Riese Ved. Resio.
Rigacb M4rié»é Coneguanese. X.
VII p. i«4. ^ , .
de Rifcto onf4dft qu. Bo«olaouo«
T,Tj p. lij. • . ,
RJgbeo<»lo Castello dcVCaminesf.
T. l ^ «o «7 no Ha. ©ci»
mensa Vescovile di Ceneda. T.
t p. !•<• Dato a Biaquìoo di
•opra. T. I p. 114. T. H P* «•
A Rizaardo dal Patriarca. T. v
p. 119* A Gaeccllo. T.Vp.i97
19$. A* Camiocsi dal, Vescovo
dì Canada. T. IX p. »$.
^ir»*Hw dwisperito eletto a com-
pilar gustatati di t4vigu T.
XIII p. 78*
da* Rigoaidati AUtisair$ qa. XiO-
rcam nouio di Vcncùa. Tom.
XVIII p.^1. . . _ .
$. R{me4io Castello del Trentino.
T. IV p. ISO.
és* Rimtnaldi G»i^téri» sapiente
dì iwam. T. xvn p. «j.
Rio di «. Martino ViUa del Triv^
giano danneggiata dalle milite
VcMe 4i Mestre. T.XVIp.iJ»
da R,io Z)4»JW# dottore qo. ijio-
vanni Padovano* T. XVII p. 75.
/»-»idic!ai# notajo di Fadova. T.
VII p. 41» , ,, . ,
de la Ripa Fr^n^d» dodico de
Bresciani. T. lU p. ij* «♦»•*-
batc. T. IV p, rt» 1B3 tS9.
rtrradf T. IV p. tji. l^ffénto
T. IV p. ipo. i'w* ^•Pl^**
Agordo.T.XII p,i^Ved.dapra.
Ripaido Vescovo di Ceneda «ceve
daBerenga«oÌmpera4otc «por-
to di Settimo, ed altre g^arisdì-
doni. T. l p. I. . ,
de RischacU Flé^nt spedito dai
Duca Leopoldo in socco»» .de
?i6 RI
. Txivigkm. T. XVI p. 4/.
Uffa difesa da Olderìco Signore d*
Arco contro le genti di Masti-
■o. T. n p. 149* Suo coramer.
do co* Veneziani. Storta, T. VM
p« 49 se* Trentino de" Torculi
Capitario. T. XII p. zj5. Data
io pegno a Mastino. T. XII p.
ij7* Capjuni i Signori d* Arco
per Mattino. Tom. XII p. i^t.
Tendo de* Signori d* Arco oc-
cupato dagir Sca%erì ingfosta.
mente. T. XIV p. ij. Bortolooi.
xtieo ed Antonio fratelli Scalige-
xi confermano alla Comaoi^ t
4ttoi privilegi gi^ dati dat Vesco-
vo di Trento. T. XV p. S. l*fo*
segne sotto \ì dominio Scalige-
ro. T. XV p. a* *J a4« Promes-
sa dal Visconti ad Antonio d*
Arco. T. XVI p. 140 i4r*
Kiva di Pradencin Villa del Tmù
grano. T. XI p. 74»
da Rfva famìglia nobile Triv^Mw
na , che abiuva fìiori della Cit-
tà. T. X p* 119* Btsnep Capita-
nio in Vicenza. T. XVIII p* 7S
B#»c/;# da Verona Capitanio in
Mestre. T. X p. ir 5* FhtmtMtw
giudice di Verona. T. Ili p.sa.
Cnld»n€ T. IH p. sa. J^etrlf^d*»
Podestà di Verona, ifrtrJ^». T.VII
f. 49. Pìétr0^Pa9lf nel Consiglio
dì Bellnoo. T. XV p. 16. Z*/»#
Vicenribo. T. n p. 10 j ro4Ti7*
da RÌ?aiotta FrsneKco • T. IV p.
tao.
de B.i?crof VUiWrt^ prigioniero di
Castruccio nella battaglia contro
f Fiorentini. T. IX p. 9'-
Invitte di Colite Villa da* Trivi-
giani assegnata a ConegOano. T.
n p. 4$. T. Ili p. 40*
Bivoli Villa del Vescovo dì Cene.
da. T* I p-'^St. Data a titolo di
feudo t Coneglnino. T. Ip. 115.
de Kivo1« 1i9rdrd4 Podestà dr Pa-
dova. T.I p. »a. Emrtc^ dr Ger-
ardo Podesà di Victcsi. T« I
Rittllo Villa del Trrvigiano. T. XT
p. 74.
RJ2 /4r«/# miltte Trivigisso. T. II
p. «7.
de* Kobabelli Othrìf qu. Gtovaou
ni notalo VencKÌano. T. XVII
p. «9*
de Robe|;aoo S. Jacopo e Cristo»
foro villa sc^etta a Noale. T»
X p^ tf^
de Kobegano G>rv4ii»i dr Morano
do. T. II p. T}i 14 J. OlMer^
Consote di Triv^. T. VII p. itff
Vdlfréd» giudice. 7. I p. 6o.j4i.
€»fin§ T. I p« tfj.
de^ Roberti oobili di Heggio» che
%\ procuri la pace fra essi ^ e i
Dobili da Fogliano. Storia, T* X
p. ^7 98* AdcrentF di Niccolò
Marchese d* Este. T. XIX p. 9a.
FlH^f^ da Tripoli Consigliece
dell* Estense. Tom. XVII p. S ?.
Cnldswt Podestà di Padova. T.
Ili p. rs 21 47 48* Guld§ e Fì-
llff da Tripoli aderenti degli
Estensi inclusi nella pace fia i
Triocipi della Lombardia. T. XIV
p. tfi« Manfredi Vescovo eletta
di Verona messo. in prigione da^
Ghibellini. SnrU. T. VH p. 14
Papa Clemente lo rimprovera di
non essere andato nelh^ Marca*
Sfrii^ T. VII p. is. N?cff«/» a-
bitante in Ferrara. T. XVH p.
81. e Alherf suo fratello ade-
renti dell* Essensc entrano nella
lega contro il Visconti. T. XVII
p. Iti. i?»^#rrt Podestà di Fado»
va. T. II p. ^r. T. HI p. r»ri
Ji^htru Re di Sicilia avvisa la Co»
iminità di Padova^ come tlPoiw
sefice gli av<^ dato il dominio
di Ferrara , e la prega di assis»
tenza. T. V p. 170. I Padovani
gli promettono ogni £ivere. T^
V p. 17 j* Sua alleanza con Fe-
derico Re de* Romani « e ma*
tHmonio fta Carlo suo primoi^
geni-
R O
)geiiho «OH Càtermi sorelJt ài
Federico. T. Vili p. 14 1$ t6.
Tenta di fusi padrone di Roma
T. IX p. 90. Lodate dal Fecrar^
ca. r. Xlll p. 80.
^•kitt^ Ke de* Romani nnofamen»
te eletta T, XVin p«'47. Era
venuto a ?adova per la m del
Friall T. IVIII p. st» Sciive
«I Carrarese animandolo a prò.
eseguire le ^ue imprese. T. XVIII
p. 61.
K.occa di Flettore nel BeQonese
gioca fedeltà al Vicario generale
per Carlo Imperadorcé T. Zìi
p. 129* Ved. Plettore*
ideila Rocca Amdreé^ d* Assisi Fo-
resta di Trevisp. T» Vili p. 45
41- 47 57 tf« H «8 73 7^. d»'
uni» da Escalo Vicario e Rem
«ore in Felcce, ed in BeUanaT.
XIX p. i^x 107 III tra. B««
^uueurii9 Capitanio di Mestre. T
VII p. i%9^ Cfrsd$ dì End ri.
ghetto Trivi^no va all' esercito
di Mastino. T. X p. 1^4 iti.
£>;»# Podestà di Verona. T. XVII
p. 70. Jétndiete di Giovanni mi-
lite Trifigianow T. II p. a7«
S^occabruna Camello nella Valsa*
^ana dato a Jacopo da Carrara*
T. XII p; x»>8.
<ia Roccabruna B»*t99 qo. GoglieU
mo Citudino di Trento. T. XIV
P* »*•
fiocchetta di 5. IpoHto di Bellano»
e suo Capitanio» T. XVI p« iij.
Ved. S. Boldo.
^opcheto /«^«/t milite Tringtaaa
.-T. II p. 17.
^e Rocco aderite TriWgiano. Ti. X
p. 17$^
ile' Rodaldi atttuh da Bologna di*
morance in Trivigi. T. XII p. 41.
dt Roddao .GiMtkiné Canonico d'
Aqniieìa. T. xil p. ics*
*V.odi , scodo della fede vive ne-
ghittoso e in oxìo, T.XIII p. 8r
et f^ì!&à nobili aderenti di Nlc-
R O 517
tofò Marchese d* £stè« T^XIX
p. 9a. GulducU ^ inchtso nella
pace fra i Principi della Lobi»
bardia. T. XIV p. tfa.
K4d»lf§ Re de' Romani concede
ad Obizzo d*£$te le appellazio-
ni deUa Marca, T. Ut p. 85.
legittima Melchiorre deuo Bo-
verio figlinolo del Conte BeroaU
do. T. Ili p. 14$.
tt%d%lfé protonotario di Federigo
Imperador* T. I p. ja*
de Ro}a B^mveanté di Ognlbene no-
tajo di Trivigi. Sttrim» T. Vili
p. 8j. T. JCI p. 50. D$ndtdf
Capitanio de* gaasutorì Trivi-
giani a Brescello. T. XI p. az
28. qo. Gafdone. T. XI p. 159
I €0» Sindico del Cornane. T. XII
p. 71»
de Roizis Jiéitù sindico dt* Bolo-
gnesi intrinseci. T^ IV p» xa^
Rolondi Oi9vsnnt eletto da* Bassa-
nesi per ÙLt ì capitoli da pre-
aentarsi alla Repoblica. T. XVIII
p. 94.
di Rolando M^c# e ZMnlnt fratcl-
Ji Capiuni a Ponte di Piave. T.
VII p. itfo,
Roma , sae disgrazie accennate dal
Petrarca. T. XIII p. j 3 79. Ro-
mani scacciano dalla Cittì Ste-
fano Colonna, e Porcello degli
Orsini^ e la conservano per Lo-
dovico Imperador. T. IX p. 8 9 9o
de Romagno Endrìgtn di Gnecel-
!one . T. VI p. 4P. I Trivlgia-
ai sospendono una sentenìta già
profenu contro i Signori di Roi-
magno . T. VII p. 174 J^téhU
qa. Goecellone da Feltte ricove-
ratosi in Ceneda. T. X p. iS7«
Congiura contro il Vescovo , suo -
processo , e suo bando • T. XI
p. 170 171 *7a i7i. ÉiMsU ,
e Véttèrelh ftatelli natorali di
esso Antonio entrano nella con-
Ipura . T. XI p. 174» Guecello
tcs-
3f« R O
teitlm^io alla Pofina • T. IX
p. »;, Ksmhdidt milite Feltri.
fio . T* IX p« ]• Testinkoftio tHa
FolifM . T. IX p. ij, Vrtttre .
T. XVllI p, 47.
Mlt Homana Jliirr#» giudice di
Veiona • T. Ut p. aj.
nomano Castello e Ville 1 beai de»
gli Ecelini. T. IV p. itf|« Un
Capicanio nel Cattello. T. V p.
1$$. T. VI p. a>. niceve ordì,
•e da' Trìvfgiani di prendere al-
cnni malviventi, che molettavano
i Bassaneti.T.VI p.8$. Villa del
Tciv^iano. T.VII p.8$.T«IXp«
Xi7* I Ttivigiani rinfbrtafio il
«mrei^dio. T. VII p. 154. Pietro
^ della Monta Capltanfo * T^ VII
p. léo. Beni venduti a*C<mpo>
sampìeri . T. VII! n» €% 6& 07.
' T. xn p. i25« I Basianeai oc«
cupano un pesso di territorio •
T. X p. ]T. Regola deve obbe«
dire al Capitaoio d! S. benone*
T« X p« U» Verterne ton Bas*
sano per confini. T. X p* lY**
Mgnda guasutofi t Mastino •
t. %Ì p. ai. Era sotto Castel*
franco , ma fu data ad Asolo •
T* Xt p« ij9« Insorge la conte*
it co*lNtsanesÌ ftt confini* T.
XII p* iS a4 2S* T. XH p. Si
54 <'• Francesco DoUin Capita.
Ilio ia riedificar la kastita • T.
XIV ^ Sj. Ordini del Doge per
fresidiaxla. T. XIV p. 95 94*
I Carrarese ne occupa k bas*
tia . T. XV p. ei.
dt nomano Sonori. Le loro pos*
fessioni pervennero nel Comune
di Trivigi. T. XI p. ttff. T.
xn p* 4* $i manomettono le
' 'ìbtù masnade . T. VtlI p. 59.
• ^ l«9dovico ImperadOre dona i lo-
to beni a Ciliberto. T. X p. B.
4». T. XI p. 3 4.
da Romano C^néulii^» Iju. Glovan«
fil Catoibi sindico de* Bassanesi •
T* ni p. 6$ «4 65 • PstU ed
R O
UittHt^ dottori testimoni mVe»
rona . T. IV p. t49. T. VI p.
9i. T. VII p. 4S.
Romtno Màt€$ Veocaiaao T. XIV
p. i«.
de* Rombàldl gtrfUwmté e /«•
€9f qn, Gio«anol sìcheao di
Teltre. T. IX p. 3*
de* Rombaldonl MsttàUfmmf q«.
Glovfiin? q«. Miche Io di JeU
tre • T. IX p. }•
Romei giunti in Coneglifno io
mokitudlne • T. vili p. 40*
de Romigo JVUt^ivfd Rettore per
Brescia* T. I p* 117 T. II p« j.
de Ronavty tu^Umé Genovese c^.
Baiale di guerra * T. XV p. t «7*
Roneade Villa del Tiiv^iaiio. T.
XI p. V4*
Roocadtlle macdt guastatori a Ma*
itino • T. XI p. af. Assegnat»
•d Odeno • T. XI p. 1 39*
de*RoneaId AnunU giudice aases*
sore del BodesÀ dì Triv^l. T*
IV p. 4«*
Roacelio Sufàn* oota|ò \m Fekre.
T. XI p. ^o.
di Roncaiolo Lmc é $ f iaacatrodeU
le entfate del Visconti* T.XVII
p. 69 7o*
Roncàidurl Villa dri Tdvigia^ •
T* XV p. j8
de Ronclttello /«##/# va all*eter«
cito di M aitino • T. X p. 1^4
t7i« T« XI p. 24* Supplica per
avete «n marno comperato dal
Tisoo* T. XII p. 79* Ecede di
Gabriele di Otatoello * T. XII
^ 7«.
Ronchi Chiesa di S; Giiistina . T.
I p. al* Vina de' Cteùacsi • T.
II p. et. Gli abitanti -erano te»
outt a ftfe qitaatio plovegM ali*
anno a* Sigdotl di Totut * Tom»
Iti p* tsj. AiMgoata ad Oder.
so* T* XI p. ii9« Ronchi di
Piombin manda guastatoti «
Mastino • T. XI p. ai* Coollno
<»1 radovtto . T. XIV p* 7t.
Ron*
R O
Ronchi novi del FailovaRO • T.
XVI p. 29.
de* Ronebi Jnfflmt qs. Enrico Can-
celliere del Comone di Padova.
T. Vili p; ti. Refàele giodìce
da Cremona: T. IH p. jt*
KoMcoii J»t09$$ Canonico d*Aqot.
ieia . T. XVI f. 94. Jéu^ftiH da
Ctemona Vicario in Fehre. T.
IX p. 3.
Roodasaria Villa de* lignori da
Fogliano. Sfrtd. T, X p. S9.
JLongfai jTtctf sindico de' Lucche*
-si. T. XIV p. J9»
de'B^onzoiii Méinfrtdl»* da Belln-
00 è io Ceocda. T. IX p. 25.
Béfflwmmt» Trìvigiaao* T. II
P* '^ '^4*
RoM acqtu nel tettliono di Bas.
. sano. T. XIX p. ai. Esce dalla
Brenta. T. XIX p. la.
de k Rota Atììc9 sapiente de*Tii.
vi^ai. T. VI p, 41 4j. An-
xiano. T. VII p.a< ae. Soo di*
plonu di nobiltà Veneu . T.
VII p. f4tf. Va alla cistodit
di Castelfranco. T. VIII p. as.
ifmbaitciatore a Padova. T.VIII
P* 3* 39 4' Ved. Azzooe*
di Rotasio Giovanni Abate . T.
IV p. tao. Monastero • T. IX
p. 51. T, X p. la? !*>•' Gindi-
ce nelle differenze fra la Chic.
aa d'Aqaileja , e Rizsardo da
Camino. T.XI p. t 9 '4* B' in
Udine • T. XI p. 11 'si. earlo
Abate ^ in Sacile. T.XVp.io9.
Rosaanò Villa del Baasanesit • T.
V p. i5«. T. VII! p. 5$. Che
non abbia a far danni al bosco
di S. Pietro in perno. T. V p.
in. Si mene all'incanto fi da*
do tate. T. VIII p. 27a'.
4a Rossano Wéklftrttw. T.Ip.4i.
f^tff . t. II p, 75,
Koaaatì Bum», sae pretese suirac
qua Rosa. T, XIX p. ai.
de*Ro|igno]f Orétdt»^ ^nabasciatore
a ycatsiadc*B«Maatii. T.XVIII
R O ^19
p. 94« N^l consigKo di Baasano*
T. XIX p. 6. $tif . pretese snir
aoqna Rosàt T. XIX p. ai 13
as atf*
de Rosio MUhsU dtL Tiivi^ gi«d}-
ce^ da Verona • T. Ili pu aj.
Rossi da PaxqM danno la Cht^ in
nano del I«cgaco. T. IX p. •<•
I loro loo^i non dovevano cs«
set soggetti agli Scaligeri . T.
XI p. lay. Aderenti di Niccolò
Marchese d* Este . T. XIX p. 9^
E de'Signoii d'Ai<*elli. T* XIX
P* 9i» A»dr*éùu Podestà di Bas-
tano. T. Xll p. tt. Affasi f da
Fiorenza 'Castellano in Mestre
pel Re di Boemia. T. X p. 19»
Debitore del Yetcovo di Trevi-
to • T* X p. i9« Egli ha la mu-
da di Mettre* T* X p« ^ 3J
SI* AvsBm di Marco Trìvìgia-
no. T. Ili p« lei. BHltmàrlf
qn. Niccoli dalla Motta* Tom»
IX p. 97. B^t^if^» <}«. Adal-
gerio da Venezia. T. XIX p.
a7. FéMfHé da Fiorenza Podes-
tà di Padofa. T. II p« 4i T.
Ili p. tu Ila tis« T« IV p.
. tft. T.V p. 99. Jéi9ftu^ Podestà
di Padova. T4I p. ai 97 «^ tS4
IS5. T. HI p. «. T. VII p.««.
Podestà di Treviao « T« IX p.
• a? *« 54 15 37 3« 40 4» «4»
Md$t99 anuano di Trivigi . Sta»
f4s^ T. IX p. 9t9« i0i«ct/« Tri-
vigiano ckttf alla lettura atra-
Ofdlaaria io Ttlvigl T. Vili p.
143. Cìodice tcttioioaio In Tri-
vigi. T. JX p. t9« Oli^H0 qn.
Paaleto da Bassano. T. IV p.
177. P^frt di Paiaia PodcKàdi
Padova. T.. X p. 4$ 4<« Bttn^
qa. Jaeoptno scriba de* Vene-
ziani. T. XV p. latf. ffgéi:m4 con-
testabile di cavalli in Trìvlgi.T.
XII ^ s.
Ro«n fimUm/ké giodke qii« Alber-
to Captagnio Padovano. T. V p.
loa. Capitaaio de* lavori a;! If»
zo-
a
xooc. T. V p* V'o^
Houilo GhvsMni padìet iisites^rt
del rodeste di Pudovtt. Tom. II
p. 81.
de Rotembers £i»rrrr Ctpitanfo ali*
Adige e Constgtiere del Doca
Alberto. T. XYII p. itt.
di Hotembutch Emriieo macsciodeU
la Cùria, T. Iv p. 148 149^ £«•
letto dal Ke di Boemia pet Ca«
pitan generale di TrmgL Ved*
Tti?igt.
de HotenstaiB Ctrtmi* ed Wlrìct %
il Duca Leopoldo da* ad essi il
governo di ZumeUe e di Cesa-
na. T. XV p. 15 itf 17. Cérrmd^
CapicanÌD nella Provincia Bellu*
nese prende Serravalle pel Duca
d* Austria. Tom. XV p. 57 5 9.
Capitanto in Feltre. T* XVI p.
}u Capicanio in Trivigt. T. Xvt
p. 6 e.
Hotpraun Ved. PlettDte.
Kovednk> Castellare o Torre ri-
cercata da* Veronesi a* Manto*
vani. T. I p. 49. '
Kover^ Villa del Tdvigtano. T. XI
P- 74.
a Rovere Alhtrtt tratavete di Pa«
dova. T. HI p. 5.
B^overedo, decime date in fèndo
agli scaligeri dal Vescovo di Vi«
ceoca. T. V p. 15.
Aoyereto Villa del Friuli abbrucia*
ta dalle genti di <;eraxd« da
Camino. T. IV p. 55 57-
Roveto Vijla del Trtvigiano. T. X
p. 84. Castello preso da* Capi-
tani del Duca d* Austria. T. XV
P. 57.
dt Roveto famiglia nobile Trivi-
gtana , che abitava fuori della
Città. T. X p. 119. Af^t^nH e«
letto a presiedere alla mostra de*
stipendiarf. T. VI p. ij. Sopra*
capitanio io Pedemonte. T. VI
p. 29. Difende il Castello di FeU
tte. T. VII p. 16 j. Deputato ad
accompagnare il nqovo Podestà
H CònegCano. Tooli.Vtt p. td»»
Ambasciatore a Venesia. T. VItt
p. 115* AnfU , NicciUt e B9^
ntdttu mettono In prigione iit
Asolo Bindd. T. Vili p. 17». T»
IX p. 41 84» Anioni» Roverolo^
e Odorici Sua figlia moglie di lift
figlio di Gualpertioo da Sttasiov
T. XV p. J4. Ai-fUfo qu. Ottone
fa convenzione cogli abitanti df
Sema glia. T. I p. i5« Nominato
nel testamento del Conte Alber*
to di Collalto. T. I p. iS. Sa»
ntfsch anziano. Tòro. XI p. 99 m
Ambasdatore a* Veneziani* T*
XII p. J4« Giurisperito. T.XIII
V l>. 9. Ambasciatore al Doge Ora*
denigo. T.XIII p. $6, Eletto ad
informare il Principe de* biso^
gni della Città. T. XIII p. 48.
Buon» T. I p. j8, £nri^bttt9 qu*
Su limano. T. I p. 40. Ddvid anw
fciano. T. XI p. 99* 'Ger^rdé e
Tebaldt qu. Niccolò, e Slm»ni
Andrta qu. Antonio rimessi da-
gli Scaligeri in possesso ()e*beni
confiscati quando la famiglia fìt
scacciata da Trivigi. T. X p. 84
C«r«rdf ambasciatore ai Doge
• Pallerò. T. XlII p» x6, Jse»p» >
« Gì». Andrtm suo fratello van-
no co* Tiivigiani alla guerra di
Chioggia. T. XV p. Ji 36. Net*
jtìniuei-rd prete qu. Pellegrino.
T. Vili p. i75« Ntee9l» antimo
T. VII p. 45 56. Saa causa co*
Bassanesì pel danaro di Biodo.
Ved. Bassano. Nitcoli Bolpe va
air esercito di^ Mastino. T. X p.
«7*. X»v9r$ milite Trivi^ano. T,
lì p. 27. Ttkdid» anziano del
Colico de* nobili. T. V p. 101
Sapiente. T. VI p. ^041. T. VII
p. i7tf» Del Consiglio. T. VU
p. j5* Console. T. VtlI p. toj
it>4 109. Vft ali*eseccito di Mas»
rino. T. X p. i#j. ^
Rovigo. Ecelino Vicario. T. II p.
12. Fr, Antonio Visconte. T. II
n.
R U
p. |6. Contado conclade tratta*
to co* Padovani. T. IH p. 6,
Treteso dal Marchese Francesco
contro Azzo suo fratello, T. IV
p. 199. T. V p. j. Lavori che
£icevano 6ic ì Padovani. T. Y
p. 114. Genti ivi giunte contro
Cane. T. Vili p. 89. I Padova.
fii lo sottopongono alla protezio-
ne del Re Federico. T. Vili p.
x8tf. Degli Estensi. T» X p, 144
Ordini dati dal- Marchese d' Estc
in Àvore de* Veneuani. T. XIV
p. a4. Baro in pegno t* Vene*
siani dal Match^e d* Este. T«
XVII p. 8i. Ved. Polesine.
Rovigo Villa del Trivigiaoo. T.XI
p. »}.
da Rovigo £»vtrdrda , ed JrfUltm$
T. II p. ra. Cétrsentlnt giudice
in Trivigì. T. Ili p. 47.
da Rovolone P0vertn$ ambasciatore
de* Padovani a Triv^i. T. VI p.
61 61. /
Kozano NTuretU da Parma giudice
nelle differenze fra ! due Co«
munì di Venezia , e di Trivigi.
T. IX p. 94.
MtKt.* Vescovo di Trivigi dona be-
ni al monastero di Mogliano.T*
I p. I). Riceve in dono da Ot-
tone Imperadore Asolo. T. III
p. isì.
4e Rozzo Vtedrié da Piacenza tes-
timonio in Cividal del Friuli. T.
V p. 115.
da Rozzo Odtrtco soprastante all'
esercito de* Trivigiaai. Tom. XI
p. ij.
de Rozolo Xsfstie e fratello ade-
renti de* Signori d* Arccllt. T.
XIX p. 9J.
Roacdo attardine aunzio di Giber-
to da Correggio. T. IV p. 197.
Kttbei Enritt Console di Coneglia-
00. T. I p. 59 tfo.
de B.ttbeis Sulims»» giudice Pido*
vano. T. II p. 117 lao.
Rubicone fiume. T. XIII p. 8 e.
Tom. XX.
RU 541
Rubino in Istria preteso dal Patri-
arca. T. Ili p. laa.
Rubro dorso Villa da* Triv^iani
assegnata a Conegliano. T. Ilp.
45, T. Ili p. 40-
dò* Rttffini Jsf§pi»0 da Parma in^
vitato da* Padovani a leggete
gius civile. T. V p. i28«
de R.ttdo Btnt nonio di Belluno.
T. XII p. XI9. B»nlfd€U Sindico
presso gli Scaligeri T. X p. 14 j.
Frétnetu» in consiglio. T. XV p.
16»' Jéémnsch. T. lU p« zatf.
Pietri console. T. XVIII p. 18.
Vivtntjà dotajo. T. XI p. i8j.
de Rugiella Pietro Vicario del Ve-
scovo di Ceneda. T. XII p. 19 ji
Rttgoleti Bértùhmm*» qo. Giovan-
ni sapiente di Ferrala. T. XVII
p. 8J.
de Rugolino Frénc$$»9 dottor di
medicina qu. Gabriele sbdico \e
procuratore di Mattino a Vene-
zia. T. XI p. ii$«
deRugulo A$9stln.é Cancelliere del
Comune dì Treviso. T. XIX p.
14. Cancelliere del Capitanio di
Caneva. T. XIX p. 4^* Nouio.
T. XIX p. 48.
Ruine Villa del Cenedese soggeha
anche in temporale al Vescovo. .
T. XIX p. J44.
de* Ruini Bérnlino dottof da Reg- -
gio è in Bok^na. T. XIV p. 18.
£* Incluso nella pace fra iPrìn. -
cipi della Lombardia. T. JblV
p. tfa.
de Runco Denti Wtdtné podice
del Podestà di Trivigi T. I p.
so sa.
de Kupeclava CnilUlmè Canonico
di Verona. T. Ili p. iS<«
Ruperchiata Pieve del Veronese.
SfrU . T. VII Pr 40 tj»
Rttsca Frunebìno t creato Vicario
Imperiale di Como. T.IXp.89.
de* Rusconi Ohvsmmih Capinnio
e Podestà di Belluno. T. XVIl
p. 89* Lsttrh come ftttdatario
X del
^tt 5 A
et] Vifconti entra reità tregua
ca* Colltgat! àe\h Looibardia.
T. XIX p. ^\ 96* Machina da
Cet^to roaretcìallo g^c^ale del
campo étì Visconti. T. Z^lt p.
^r 96. rodesti^ di Belluno. T.
XVII» p, 19*» 30 3 a.
HuaigDago V9fat astegnata a Mes-
tre. T. xr p. ij8. Ved. 17»8Ì^
ile Roagnono drgrd» era nell* e*
sercko del Ke Lodovico a Cas»
tcll^aneo. T. XIII p. tf9.
Kiista Vilhi del f adotaiM)» T. IV
p. toj 104.
da Rustcga Frétncerc^ qu. ?aoTo 7a«
dovano. T. XVI p. t54« Oit$snn0
Capttaoto de* batesttieiì in BeU
Inno. T. XVI p. iis. rì/#»«.T.
XVI p» 5>. TrsflìH9 condottie-
re di genti del Carrarese. Toro.
XVI p. 5< 59.
de* Rusrìcanf Mstln»^ fborusefto
Bolognese. T. IV p. \ii.
RnsiigtlU testimonio in ?rata. T. I
p. 7{t. Capitanio dt Scxravàlle»
T. VII p. itfp»
Kusto Httc^htf Veneziano man-
dato ad Oriago a riconoscere
una rotta della Brenta. T. XI
V- 175.
<li Ratertpcrch Enrìet fivorevofe
de* Conti di Gorizia. T. XIU
p. 4*. ^
J?M^«rto giudice da Fiorenza abt>
tante in Padova. T. Ili p. 157.
RuzcÌQt Mrnrc» Podestà di Trivigf.
T. XII p. n8 lio 121 litf 127
la» ija »4S i4«. T. XIV p. 75
T. XIX p«. 19*
dc^ dabadnii Jlhtgttìno accfso da
Ptetio Bono da BoJogpa. T. X VU
p. 79*
^abadinò Jb^it9A Venerano. T. VII
1^MU
S A
de Sflbiona Cu\harÌ9 Podestà di Tri*
vigi. T. IX p. 57 59 «4 ««.
Sabione , decime date in feudo a-
oXx Scaligeri dal Vescovo di Vi-
cenza. T. V p, is*
de Sabione Vgél'n» ambasciatore
de' Padovani a Trivigf. T. VII
p. 154.
Sablnno Villa de' Signori da fo-
gliano. Sfrté^. T. X p. 86 S9^
de' Sacchetti JUr«j»2^# Giudice Fa«
dovano. T. V p. xa}. Ttimmss*
Cavaliere da Fiorenza presente
in Venezia. T. XVII p. np.
Sacile. Jacopo Miaoi Podestà T«
II p. ij. Sacile presenta al Pa-
triarca una suppÙca per bisogni
della tcrra.^ T. II p. 151 15 j.
Sacilesi logiuriatt e molestaci da'*
Signori di Porzia e diPolzenigo
T. II p. 15 j. Si lamentano de*^
Signori da Prat«, e da Camino
per un nuovo dazio sulla Ziven-
za. Pagano dalla Torre Podestà
T. Ili p. 24* Uomini armati io.
trodotti di notte tempo da Cor.
rado e daGìsla sua moglie .'Gu-
glielmo dalla Torre PodcstL T.
IV p. 17. Sacile insidiato ds
Gerardo età Camino dtiieso dal-
le genti del V)iittÌArca. T. IV p.
54* Sacilesi pceseotano varie i^
tanze al Patriarca Raimondo so^
pra i danni delfa Terra cagiona-*
ti dal torrente Ansuga. T.ZV pw
86. Banditi da' Veneziani , ero»-
«acciatf dì rappresaglie . T. IT- '
f. 87. Molestati da' Sigooxi df
Porzia , e di Polzenigo ne' pa-
scoli. T. IV p. 88» Brroandano
quattro grazie al Patriarca, cio^
che gli Uomini di Vigonovo sia-
no obbligati a riporre le biade\
e il vino loro \r\ Sacile, di fare
UQ mercato ogni settimana , e
avere unnavilio, che i tremcfw
catf generali, che si facevano
dagli uomini di Canipa, invece
si facciano da* Sacilesi, che sta
aper*
5? A
i fétte Olla stiadft t* fliem? per
avpr !egna suadènti al hiso^mo»
T. IV p. ftd. I>ato IH coaio^ia
ti'lcdeu'eo di Varino, e ft Nic«
eolè dft Bndrìo. T* lY p. 144.
Gei aldo da Camino consegna le
cfaiayì ad casi, i ijuali le xiee»
vodo a nome del Fatriaica. T.
IV f, 145 • Sacile leflaptcefaN
fa fra 11 Pacilaica , e Rizzardo da
Camillo doveva ftmaoerc io cut*
todia degli Udinesi, e dt CÌvi«
ÓMÌ del F ria IL T. V p. 70 71.
£* sotto il dominio di Enrico
Conto di Gorizia } e Corrado
TcHtza gli promette di noo mac-
chinar contro. T. V p, i8#. Vi*
cardo da ftetrapelosa Fodesrà.
T# VI p. 5 9 «•• Occupato da
Ontcelh» da Camino. T. Vii p.
i|i ija. Vi giunge il Conte di
Gofisia con comitiva di genti
armate. T. Vili p. a7* Ivi si
tiene un coHoouio fra il Conto
di Gorizia, e il Conte Rambal«
do di Colpito. T. Vili p. i7ft.
Il Patriarca Pagano lo ricupera
daPe mani di Guecelto da Ca«
snino , e lo ctà;t al Conto di
Goriaia. T. Vili p. iSa. Ceduto
a ^izftafdo da Camino per un
anno, ma che dopo debba ri*
tornara al Conte df Ckuizta. T.
IX p« 9. Era scelto per Int^o di
tracfat aggiustamento di.rappre«
sartie de* Trivigiani contro i
Friulani, T. X p. iS$. In nc-
eessitì di esser custodito dal
Coas«cvatore della Cli^t d^ A*
quileja per 1 pericoli di tradi*
. mento. T« XI p* S. Cocrado Bo«
jano ottiene dal Comune di Sa*
Cile ii piovego di Vigonovo pei
un giorno. T. XI p. 7. lortola-
mio Podestà. Ibid. Preteso da
Rizzardo da Camino, e dal Pa«
tclavca é'Aquilefa» T. XI p. t '
9 e 14. Consegnalo lo deposito
a Btftalla df Forala* T. XI p»
te. Otnnt, incendi , nolence^
e rapine, che soffrì dal Carni-
nesc. T* XI f . S« Corrado Ca-
pnanio temendo di non potcìlo
piii custodire vuole lìnunziarto
in mano del Vicario d* Aquileja
T. XI p. 15. Assalito dàlie gen-
ti del Caminese. e provvedi-
menti ptcsl dalla Contessa di
Gorizia, e da* Friulani per di-
fenderlo. T. XI p.2$. Il Vicario
della Chiesa d' Aquileja concede
prìvileg) e gra^e agtt uomini di
Sacile per la fedeltà, e costan-
te divozione loro nella difésa di
essa Tetnu T. XI f* atf. I Sa«
diesi erano stati privilegiati dal
Fatritrca Pagano. T. XI p. atf.
Sta stato assediato da Rtzaardo
T. XI p. is %^ 59* Nella cam-
pagna fta Sacile Cavolano il
Patriarca Serttando da* udienza
a Rizzardo da Camino. T* XI p*
$2. Francesco de Manzano Ca« .
piranio. T. XI p* ss. Invaso e
molestato con esercito dal Cla*
minese. T. XI p. $6 57 $« S9*
Preso da Rìzaasdo. T. XI p. s»
Mlcoiussio figlinolo di Federico
da Savorgnano Capittfnio in luo«»
go di suo padre. T. XI p.,ioj.
Essine di testimoni, da* quull
apparisce cho la gturisdi2tof^;dl,
CamoIIo ìTppattiene a Sacile. T^.
XI p. 10^. e. segg.^ Federico da
Savorgnaoò Capitanio. T. XI p*
lótf 171. Ospitale di S. Giovan-
ni. T. XI p. los. Franceschino
daHa Torre era stato Capitanio
al tempo di Cangrande. T. XI
p. ns. Sinibaldo Pievaoo pte-
seme in Udine. T. XI p. 147.
Il Podestà tiene occupate le vil-
le della Castaldia di Bibaoo pre-
tese da^ Tiiv^iani. T. XI p.t8$
196, Casa dell' Ospitale éi S.
€;lò vanni Geros(^raitano presso
Sacile. T. Xir p. it. Ivi ti do^
voMiio ridane gli aràit:! olttti
X a M^Àta, ' da'
32V .SA
da' Trivfgianf» e dal Patriarca
per dt^dct . ]a cansa topia Ca«
▼olaoo. T. Xn p. ^S. Il Fatrìar.
<a Bertrando concede a bacile
In ÈVUL giorìsdiuone le gastaldìe
di Cavolano e di Bibano. T*jni
p, i|r, E conferma i soni pri«
vilegi intorno al dasio muda.T*
xn p. ija. Esso Patriarca con«
fcsit dì aver comperato Saetle
dalla Contessa di Gorizia e dal
Conte d* Ortemburch pei 500*
marche. T« XII j^* 15 9* Conce*
de il prÌTilegio di esenzione agli
abitanti intorno al dasìo mada
della gastaldia di Ca?oUno e di
Bibano. T. XII p. i$j« li 9a«
frìarca Kiccolò conferma a Sa*
Cile le gastaldie di Cavolano e
4i Bibano » e vi agfltnnge le vii*
le di Vjgonovo e di Orsaglia.T«
xn p. 1^4* Novelle venate da
Sacila a Trivigi intorno alla ve*
nuu degli Unghcri. T, XIII p*
85* Forniscono di vettovaglie la
Terra per qaesta venuta. T« XXH
p. 85, I Sacilesi si lamentano di
<ji^ere costretti a pagare il da*
9Ìo delle loro rendite , che ave-
vano in Conegliano, ed in O-
derzo, e il Patriarca ricorre per
essi al Doge. T. XIV p. *6, Il
Conta Morando di Porzia pren*
de il possesso del Capitaniato di
SacilCf T. XVI p. 84* Ciaeomnc*
ciò Conte di Porzia Capitanio
notifica agli udinesi i grandi
preparativi d* armi , che si fiice*
vano in Conegliano contro Saci*
le • Canova, T* XVI p, letf.
V esercito del Carrarese h pres*'
so Sacile, T, XVI p. 752. Con*
re da Carrara prenda il posses*
so di Sscile pe* Carraresi. Tom«
XVI p. TSj. Lettera dfcgli Vdi*
fi^i a* VenoKÌani sopna di ciò,
.,!> XVI p, TSj. Conte da Car*
lara è creato Luogotenente in
«arile. Té XVI p* ijf, ?fcfcnd«
S A .
It fatristca , che il Carrarese lo
restitoisca. T. XVII p. 14* Vi
arrivano le genti Bavare incan^
sDÌnacc al soccorso del Carrarc*
•e. T. XVII p. i5. Sadle si da'
sotto la Kepublica di Venezia_y
e -forma l'istro mento de' patti,
e delle convenzioni. T. XIX p.
41. Ducale che il dichiara non sog^
getto al Friuli. T« XIX p. 129,
da Sacile Alficherì* T. IV p. 9t.
B$n9» T# XI p. 51* JB#»f T* XI
p. 54. Cérrdd» h cambio col Pa*
triarca di beni di qua dalla Li^
venta. T, Il p* S^* Earìf suo
fratello e Dietrico e Bertoldo
suoi figliuoli. T. II p. 5 9. Sen-
tenza, del Patriarca contro di lui
per aver inttodotto di notte mol*
ri uomini armati nella Terra,
T. IV p. 17* GisU sua moglie»
Ibid. C Ved, Pellizza. ) G9rsrd$.
T. III p. 24, l^sthtn T. XI p. a$
Sacileto Villa assegnata ad Oder*
so. T. XI p. ij9*
Sacco Pieve in Padovana. T. XVZI
^ff%ì aa. T. XVIII p. il. Sfrlm.
T. XI p. 7 «.
de Sacco Is^srd* testimonio in Vt^
ronas. ^l«r;4. T. VII p. s^*MàU
£drU figlia di Diambra qu.Deo*
dato beneficata dal Vescovo Bo*
«incontro Stérié, f*' ^}^ P* i'*
PUfré giurisperito dunzio di Can*
grande a Ferrara, T, IX' p. 4a*
Q'udice. T. X p. 164* Creato
da' Veronesi Capitanio del pò*
polo e Cavaliere da* Veneziani.
T. XVIII p, 60. Interviene al
Consiglio. T, XVIII p. 81. Elet*
to Sindico a dar Verona alla
Rcpublica, T. XVIII p. Sa^
Saccone Villa de* Camincsi cedu,.
ta a Conegliano. T. Ip. 85* Qa*
Trivigiani assegnata a Concita*
no. T. HI p. 4a.
de Sagalaiia 04$»* giodice lo Tri*
vigi. T. IV p, 69,
Sa^icu jii*'^'h segretario de* Ve*
nczìa*
fléliàril T. XVIII p. 7$*
lAgraninsa o^ihtn* milite Yeicifié*
se. T. IV p, 165.
jk Sagù lo cUmtnti fiotafo Verone*
se. T. ivill p. 81. Eletto ^in-
dico a dar verofla alla Repu*
blièa. T. XVin p. 81.
àt Sairano ÈBrìcè Coneglianese*^ T«
I p. 59.
Sala vnia del Padovaho} Possts-
floni che ivi avevano i Bazzolct*
ci Trivigìani • Sftrts, T. IX p.
170. Il Vescovo di Trivigi Jn-
veste Giacomo da Carrata delle
decime di essa* T* XIX p. ijj*
£ dopo a Francesco Pisani. T.
XIX p. f.
da Sala Hustsné Sindico, de* Bre.
sciani. t. Ili p. 49* NdséìngUirrM
scacciato da Trivigi co* fìgliuo-
,ìì. r. ni p.^ 102. T. VII i\ tz6
ia8. destituito alla patria. T. III
f. lùjé Pugdninf dottor testimo-
fiio in Padova. T. XV p. io8«
Sue tommissioni segrete per or-
dine del Carrarese agli ambasci*
atori 4n Udine. T. XVI p. 144,
Procuratore del Carratese* T«
XVI p* 154.
i^latino GékrUlB Cònsole diBassa^
rio* T» II p. ta 3» Sindicò. T. Il
p. 119.
de la Sale nobili aderenti delMdr*.
^hese d* Este. Tom* XIX p. 92*
Andrea Trfvigiaho» T. Vili p.
157. Manda uh fante al presidio
di Cavolano* T. X p. 175. S^"
piente. T* XI p. 99é Btrnsni» de
kipa savio de* iTrivigiani . T. X
p. itfS ComjfdgBinè da Vicenia.
•r. li p* 1484 Frmneeseé da Per*
fata qtt. Giovanni . T. XIII p«
89 91. CiéVMfinJ Padovano* T*
IV D. 24. GUvénnì Otltbtrn
Consigliere del Carrarese. Tom.
XVII p. 8}. Pddévinè giudice
del Podcstli di Bassano. T. V p.
ia«. qo. Michele Giudice. T. V
p. 107. Tdt4ri»0 <;u, Pasqualino
S A J25
TiivigiaOo. T. Xll p.^77. TftvU
si$ Sindico de* Trivigian!. T. II
p. 48 lai.
de* Saierni aU-Nlee^li fatto Cava*
fiere lo Verona dal Carrarese.
T. XViII p. S7. interviene al
Consiglio de* Veronesi. T. XVIII
p. 81 •
Salerò Villa da* Padovani concedo*
ta agli Estensi. T. II p. 17*
Saletolo Villa del Txivigiaoo. T.
XI p. aj*
de* Salezoli FUrévdntt ambasciato*
re a Venezia degli Scaligeri. T.
X p. iij.
Salgardo GUvénnì da Feltre Dot*.
tor di legge procuratore del Car*
rarese. T. XIV p. js.
Salghereda Villa assegnata ad O*
derzo. T. XI p. ij9.
de!. Salgieri Alhtrf Padovano. T«
III p. tfi. Procuratore. T. VII
p. 60 66^
Salita legge. T. 1 p. 4.
de Saliceto Bsrtohmme» dottore da
Bologaa abitante in Ferrara. T*
XVII p. 88. Af§rt9 testimonio in
Vericda. T. Xll p. 39.
de* Salimbeo! jmttmU e fratellf a*
derenti degli Arcelli. T. XIX p.
93' Jdnétì9 da Piacenza Vicario
generale di Matteo Visconti. T.
IV p. tiB. 0htz,fj9n9 fanffgliare
del Marchese d* Este. T. XIX
p. 5ji?»
de Salina Jf9mitr9 giudice e Vica*
rio del Podestà di Padova. T. iC
p. «1.
SélU^gH9rrà da FerraRi, e r«aMM*
i# suo figliuolo. T. IX p. JJ.T
XI p. tao.
SilioAi Pi»rr» ambasciatore de*Bas*
saoesi a Padova. T. lY pag. if
175 281*
di Salisburgo A rctprem T.IXp.4<
da Salò Osrd9idn9 Vicario e B.et-.
tore in Belluno* T. XIX palli-
de Salomone Jles moglie del qo^
Giovanni notajo di Trivigi bene*
X i fica*
^'< S A
6catt da Chiau éz Ctmina.'T.
Xìl p. xoj. f^rd^eese^ TiivtgUno
T. VI p. ji. Sapiente. T. X p.
1*1 f4# I5J.T.XI p.f» i7S.Ca»
pitaoto delle genti Trivigiane nell*
esercito di Mastino. Tom. X p.
171. Eletto Sapientt a consulta-
le. T. XI p. i2« Mandato air
ctiercito di Mastino. T. XI p. «4
Vende «na sua can agi! Scali-
li cri. T. XI p. 1J7' Ansiano.
T. XII p. jf. Ambasciatore a*
Venexìani. T. XII p. j*. T.XIII
p. }6, Cavaticre e testimonio in
Trivigi. T. XII p. 70. Eletto ad
itsfbfmar il Principe de* bisogni
dcUa Citt^ T. Xin p. 4^. Gè-
irìelt giudice arbitro nelle con»
tro verste de* Bussa nesi col Co«
muse di Solagna. T. ti p. 150.
Mdrct Venesiano. T. VII p. »?•
MsUet sindico de* Trivigiani. T.
IV p. 4 j 44* Métter R9htrt% pM*
dice Trivfgiaoo. T. VII p. 50;
T. IX p. 4% «p. Anziano. T. IX
p. Ili p. US, T. X p. 5* 55
Sf stf. T* XI p. II.
Saltuchio nel Veronese. ^r«rr«. T.
VII p. 5< 57 5<. Piicsso al m(w
iasteto delle monache di S.Ca«.
teiitfa. T. X p. i7tf.
di SalvaroH) AU*ttméff<Au^ com-
nissarto m Serravallc. T« IX p.
SP. fncfélh è in vdiiM al Par.
lamento i^oerale . T. Xi p. 14.
Sai vaiola Villa assegnata a Cas«
telfraneo. T. XI p. 159.
Salvatico Jibtrté Canonico di Vi«
censa, T. Ili p. 5^*
Salfttcotida Villa assegnau a Cas«
telftanco. T. XI p. 159*
S. Salvatore Castello de* CoHahi,
T. V p. is8. T, X p. 6t *5#
de Salutate Btlht» da Forlì dot*
toie giudice Vicario del Podestà
di Treviso* T. 11^ p. 101 104
10$ 106 109 iij«
SaUacio Villa del Tiivigiano, è
Marco i^ettore ddla Chiesa. T*
• SA
T. IV p, 19 50.
de Salzano S. Bartolommeo Vili*
soggetta a Noale. T. X ]».6i6S
de' Samaritani ^tri»;» da Bologna
Podestà di Padora. T. V p, 17 J
Sanbofiifoftto Goote M^lreroUt^* T.
I p. i8. Conte Mdglìksrds, T. I
p. a4. Ssm» e Mékllié sua so»*
re Ha qn. Bonifazio. T. I p. |o.
• Conte LtdévUt s* unisce m alle*
aoM contro Manfredo Principe
di Taranto. T. II p. 88. VincU
luerrs Conte testimonio io Tri-
vigi. T. IV p. 09 77- T. V p.
11^. £* in Sacile. T. IV p» r4S
E* in Udine. T. V p. 118. Fuo-
ruscito scacciato da Trivigi , e
tutti di sua casa* Tom. Vili p*
lan. Méinfféw Capitanio di guer-
ra alla stipendio del Carrarese.
T. XIV p 9*
Sanbugado Villa del TtiWgiam>« T*
XVI p. %V.
de la Sanaea ai»va»pi da Parma
assessore in Trivigi. T. XI p. ? 41
Sancbani JdfbrìU Ved. Xaocaai*
Saflfore Andrea qu.Slokndioo Dot-
tor da Serravallc vkn confvr.
maro con ducale nel possesso di
un feudo già coocedato a' suol
maggiori da* CamiiiaL T« XI p.
179* J»drtd de Chales CavaHex
Franco era^vo dJ esso Andrea,
ed aveva octenuto il feudo da
Biaqoino da CaoHno. T. XI p*
180. jAC9f9 fratello di Andrea
investito di esso firàdo da Gne-
celione. T. XI p. t8o* Av^ntU
qu. Martino come Sindico del
suo Comune riceva 1* investitu-
ra de* feudi anticKi dal Vescovo
di Ccneda. T. XII p. i68.
SonguinazEÌ Padovano Sapiente* T*
IV p. a4*
de' Sanguinazzi «tbili di Padova
al servigio del Visconti contro il
Carrarese ffimessi in facria a«l-
la pace. T. XVII ^. 5S»
de Sanguinea tildié giurbperito. t*
S A
Sanguinedo Castello 4el Vt forese,
T. XVIl! p. «I.
àk Sangoirtedo B«4ri>« va all'eser-
cito di Masrioo con dae cavalli
T. X p. X7-2. E4rt9l9mme» Boa.
rina marito di Caja da Camino
figlia di Serrava Ile. T. IX p. 17 •
Ciràrdinti giurisperito da Parma,
IX p. 94* Wectli Boata, T. II
P. 75. .
^annazzaro del territorio di Bassa-
00, T. V p. istf* Ordine del Po»
dati d! Padova di publicar la
nuova gabella sopra. la macina.
T. IV p. »j. Sentenza degli ar^^
bitri nella causa de* confini con
So lagna e Cfsmone. T. V p. rea
Gli aomini sono condannati da*
Padovani, perche non erano In-
tervenuti ali* esercito , e alla
mostra fitta a VilIavciU* T. V
p. 159; Tenra di sotttarsi dalla
giurisdizione de* Bassanesì. Tom.
vili p.5 55. Si mette airincan-
to il dazio sale. T. VIlIp. T7a.
da Sannazzaro Jaeohlh9 di Dome-
nico da Bassano. T. HI p. 16,
T. IV p. k7». UsK^rìo cju. r#/-
herf da Bassano. Tom. Vili p.
i7a« Mirf9 qu. Giovanni. T.
Vili p. S. Sì^efreÌ9 qu. Jacobl-
no. T. XV P. 6 147 ti 7.
San Salvato Villa da* Padovani con-
ceduta a^H Estensi T. il p. j?.
ék Sansevenno Ff4»c»se§ Capitan io
delle genti del Carrarese, Tom.
XVIII p. 58 59.
ite* Sansoni JntònU Oratore del
Visconrì al Duca d*Aastria. T.
XVIU p. 17 jo.
da Santacroce BtHtMtteè qu. Alber-
to da Bassano. T. IV p. 5*
et Svnta maria tre$tH milite iTti-
vigiano. T. II p. ^7,
At Santino ^si-épTé nunzio et* tttm
laresi a Vénexra. t, IV p. 17.
ÉHiUdo Ghvmtni Consigfiere del
!7«ge. T. XII p. 57* Cooslglreie
SA ,327
maggiore dopo la decapitazione
del Do^ Fallerò. T. XIII p. ji.
Capitaoio in Asólo. T. XIV p.
Sp. L4»nsrd9 Podestà di Trivigi.
T. XIX p. 48* Méri»$ qu. Mi-
chele. T. IH p. XS7. Nieewli T.
IV p. 169. Témmsté Savio elet-
to a consultar sopra alcune nò-
viti del Carrarese. T. XIV p.
74. Capitanio in Trivùi. T. XIV
p3g* 74* Zé^tm Capita nio del
Castello di Pez£anq.T« XlIIf.sa.
iz San vitale nobifi aderenti di
Miccoli Matchesc d* £ite. T.
XIX p. 92.
de Sanmario Fstlo notajo anziano
de* fcivigiani. T. X p. 44.
de* Saozi Àulìvtrìù Trivìgiano, T.
li p.i4$* CunlMXf^ soiella di Za-
ione beneficata da Hiszardo da
Camino. T. V p. f$9. O^rtfU
T. II p. 75 84. N*rdlgl: T.ill
p. 5 5» PtreivdlU milite. T. II
p. a7 7S. Zsf§at sopra t roale-
fizj. T. Vili p. 104. Testimonio
in consiglio. T. VII! p. i5r.
Sapata aveva una jnióiera di ferro
T. XI f.^9.
Saraceni CiiVdn-^l ILom^no otrtene
da Pietro Vescovo di Vicenza suo
zio il fendo deKededme di Bai-
sano. T. IV p. H* Ved, Bassajio.
de* Saraceni PUfrt notgijo dì Tri-
vigi e ncir esercito de'Venczi»-
ni alla ^^cria di ChIoggU, T.
XV p. )tf.
Saracino Ghvsn^ì di Venésfa pre-
tende diritti sui boschi di Su*
battone. T. Ul p, 70 7» 7i 74.
Sarano V?lla da* Trivigiani assegna*
u a Cone^liano. T. IIÌ p. 40.
de Sarcelto }sc§itt T. Ili p. t itf 1 17
di Sardegna i] Re Legato genei^-
le in Italia per federico II. lau
peradore. T. II p« ij«
Sardegna oppressa dtair focfemenza
deiraria^edalk tiràdaià. T.XIII
f. 81.
Saremo Ved. Sètàtko,
X 4 Ssr*
nS 5 A
S/»r-4»t»# Foderà di Paddvarmv
p, is itf.
uvs Sarrurano nobili adereotì de*
Signori d* ArccIIi. T. XIX p. pj
de ^avaHe GuiUtlmp preseote in
Torino. J. XV p. 71.
5nvelH Fs0h difende Bologna pel
Visconti. T. XVIII p.4tf,
Snvignaoi . di Modena in lega eo*
Bolognesi concio A zzo d* Ette,
r. IV p. 111.
Sén/i9 Vicarfo de! Conte di Gori-
zia m Trivigi. T. IX p. 18. Ca-
nonico di Trieste. T. IX p. I9*
de Savio Nèriiili» Tiivigiano. T*
II p. tfo.
SaTÌola Pttrìnt Canonico di Mao*
torà. St»rt*é T. VII p. i7«
df Savoja Conti eccettuatr neiral-
tcanza di Carlo Re di SiciìFa
contro I Ghibellini. T. Il p.9u
ti Conte PrÌBCÌpc"d*Acaja come
Streme del Duca di Milano cu*
nella Lega co'Vcnezi ani con-
tro Sigismondo. T» XIX p. 88«
unito m lega con l^lippo Maria
Visconti, T. XIX p. 148. l Ve-
neiiani tolevano che Sigismon-
do lo sollecitasse a danneggiare
gli statf del Visconti. T. XlX ,p«
IS3. II Conte Améidto mediato-
re della pace fra il Re d* Un-
gheria , \ Genovesi, il Carrarese,
H Patrfarca co* Veneziani. T. XV
p. 71* Presenti a questa pace
Jmédf sno primogenito, ifmtf-
dio , e LU9VÌC» suor figliuoli , i
(jmlj la sottoscilvono all' istru-
mctito. T. XV p. 71 "*• I>^
vca licevcre l* Isola di Tcoeda
in ctifcodi^. T, XV p. 84 «?•
Titoli cbc gli si davano. T. XV
p, HI. Arbitro di alcuni Capi-
' foli io quc*ta pace. T. XVI p.
9, ttéfritt mo^^lie di Enrico Re
di Boemia. T, X p. 38. 7<c#f#
Signor di Torino » Papa Clemetk*
te i^lì raccomanda la pace del-
la LombaidU. Tt XII p. 77*
S A
da Sjvoja D»ndede§ testimonio in.
Trivigi. T. IX p. 17.
Savona, Federico dalla Scala ivi
era Vicario Imperiale. Tom. XI
p. 120.
Savorgnano Castello in Irritili. T.
I p. j. Dato in feudo dal Pa-
triarca a Francesco da Carrara*
T. XVI p. 104. Villa. T. XVI p.
16 5. Le sue genti molestano gif
udinesi. T. XVI p. ia7 128.
I«ettera della Conmnit^ di Civi-
dal del Friuli a' Capiuni di Sa-
vorgnano Bruneto da Pariha , e
Jacobino da Gavi intorno ad unz
tregua co' Signori d* Attems. T»
XVI p. 147. Il Patriarca preten-
de che ri Carrarcst Io restitui-
sca. T. XVII p. 14. Promette dr
renderlo a* figli di Federico uc«
ciso. T. XVH p. a7.
da Savorgnano J»t9nt* Capitanio-
in Feltre per Sigismondo. Tom.^
XlX p» 6i. B#//« è in UdmcT»
XI p. 54» Csstnmo Vice-Capiu-
nio in Sacile per Federica suo
padre. T. XII p. x?i ij$. Suo
palagio io Udine. T. XIV p. a 8.
Etfr» mallevadore per Biaqnina
da Camino» T. X p. 3.8. Malle-
vadore per la custodia dt Saci-
- le. T. XI p. 1$. F in Udine»
T. XI p. 5j rja, FUtPtco qu«
Costantino è in Udine.^ T. XI*
p. 13 a. La Contessa Beatrice di
Gorizfa gli conferma una veti-
dita. T. iXp. 50. Giura la legi
fra iT Patriarca e gli Scaligerr.
T. X p. la?» Beatrice Contessa
di Gorizia alloggia nel suo pa-
lagfo in Udine. Tom. XI p. 8»
Mallevadore per la custodia di
Sacile. T. XI p. is« Interviene
al colloquio generale de* Friula-
ni. T. XI p. 25. Sao palagio in
Udine. T. XI p. 4J* E' in Udù
ne al Parlamento generale. T«
XI p. sj. E* in San Daniele col
.Pati/arca. T. XI p. 5 8. E* mves.
tire
S A
tito dtl Patriarca de* fètidi del
qu. Kìtztido di Camino. T. XI
p. ]oo« Capitanìo di Sacile. T.
XI p. ie< t7i. T. XII p. ijj
ij4 xsi. Amba«ciatore del Pa-
triarca a' CpneglianesL T. XI p.
150. Capitanìo e Rettole ìnCo-
ftcgliano. T. XI p. 151. Presente
in Sacile ad on atto del Patri»
arca. T. XII p# io. Ftd^rif qa.
Francesco imito agli altri Ffiu«
lani ottiene vittoria contro le
genti de* Ihiclii d* Austria. T.
XIV p. ai. Ambasciatore a To-
rino. T. XV p. 74 rop; tTnodc*
dieci della Confiniti di Udine,
T. XVI p. «3« De?e sborsar. da«
fiart al Cardinal d* Alanzoife. T.
XVI pag# 9h i* unrice in lega
contro questo Cardinale. T. XVl
p. 97 f9. Procuratore del Con-
te Ikcobttcciò di Por^a. T.XVI
f, !•;. Alla diiesa di Udine
COQtia il Catrétese. T. XVI p.
s«tf« Caphanio. T. XVI p. 106
fi itj ^^^ is». T. XVH p.4
AmnMtstto in Udine, T. XVIt
p. atf« Frénut^^tsvLOftMpo inf
Udine. T* XIV p. 2«, FifUÌHr0Ì
T. V p. 70. Piocatatore de* Ci-
fidalesf. T. V p, ti 5. O inventa
nnito agli altri Castellani ottie<*
fic ▼ittoria Conti* le genti del
Duca d'Auatr^a. T. XIV p. ai.
£«ffMrd*. T. m p; 24* UccttO
Ila aleno! Castellani del friulu
T, IV^ p. tf. Ni€flu$sl9 figir© di
fedcifco Capitaniò di Sacfle. T«
XI p. loj. Klee ve dal Patriarca
r io vestitura di alcuni fèudi T*
XII p, 8, TrUfsmr Caroeraiio di*
Aquilaja. T. XH p. 1^5. Am-
basciatore a Venezia. T. tVllX
^•9i, Bandito dal Friuli co'fira-
•elK , co* €g]ittoIi , e co* di lui
seguaci. T. XIX p* <a. Alleato
à^ Vene^nt comprese» nella
tiegna eoo Sigismoodo. T« XIX
fi #S| Cbvfres» mlk lega d<
Si ii9
Véhéziini contro Sigfsrtio'fldò^ T 4
XIX p. 88, VMmef9 Cavaliere dì
Ettore prigiofiiero di Rizzardo»
da Camino. T. XI p. sa.
da Saurignano Ctm»lU Cavaliere de^ .
pufato dal Marchese' d* Este a
stabilire i confini fra i Venetia<«
ni e il Carrarese. T. XVI p.24-
Sassi BanépttiÌ9 dì Alberto da Bafr"
sano. T. li p. 1 50 ^9» T* HI «
p. %6»
sasso Sttfdnw giudice Sa Padova. T«
III p. là;
da Sasso/errato tìt(tvànni de' Bro^
dari Podestà di Bologna • T. VI
p. i7- _
de Saza CuglSttm» Padovano. T. u
P- 73-
di SbroJavacCa Fréntfteé è Jo te-
dine afl Parfamento generale. T^
XI p. 54. E* in S. Vito col Pa-
triarca. T. Xl p- 5«. Ifltestit»
dal Patriarca di alcuii! feudi. T«
XII p. 115. OlrvéMnl Tazotior
presente iti Sacile. Tom. XV p«
to9. Aveva in pegno alcun! eft*
lètti di Hizzatdo da Camino^ T«
XVI p. tftf. JéU9^ promette pel
Coste Morando di Pocttf^Tom»
XVI p-ir. Méinsrdw vassallo del
Patriarca. T. I p. 64* Préfins
presente in Udirie^T. XVp. xi«#
Seéfsrd^ investe Guecellone da
Camino di beni in Cadore^ T. t
p. ao.
ScajasorM Castellor de* Signort Cas^
. telli in Valdidobiadene« D$strnc»
to. T. Ili p. toj ro4f Avevano?
beni i Gaidotti , che jpassaiona
f^ Comutiie di Ttivigf . T. Ili
F* 1^9'
Scala Castello pressò Primete*
provveduto di muaixioni dal Co»
mane di Feltre. T. XlX p«^«
l Veneziani giudicana, che deb-
ba essere sotta la giurisdizione
di Bassano.^ T« XlX p. xa6.
Scala DiM-f/» q«. Alberto da Ba«-
ianO| T| YUI p, 9i
SC9»
Stjito Cf/rrc* éccnnxo da* Mtor.e*
91, da* Feltitmi^ e di* SetU val«
leti air Imperad^ SigitflModo*
T. XIX p* i«o tor.
dé^Ia SCALA Usttitn fritto Friit*
dfC di Verona manda (enei a
JLtrt di Trento ftt iorfr«nd«rIa
armata mano . T. II p. t ^p. No.
mi di (|ael1e famiglie, che el>-
bero parte alla morte di Mas-
tino. T. Vili p. li 6, Lodato da
Papa Nicco!ò III por «vft scac«
ciato dal Castello di Serratone
gli eretici f tcareni • SHris^ » T»
VII p. «.
•** Jil/trt§ secondo Principe di
Ve rosa cietto Cepican perpetuo
del popok> . T. Ili p. aj. Ca-
pitan del popolo , e Podestà de|
mercanti di Verona rìonova f
patria e le convensioni co*Ve-
fliesiaai pel mutne commercio,
Stwrm. T. VII p. 49* Stipula is.
ttmoiente di lega con Brescia e
coti Veffoni « T. Ili p. 49. si
dicksata che i Vretciani debra-
ilo ^t gtufrfaùa ad Alberto tnm-
inarìameme» T. Iti p. 5'*CAn-
ferma la pace fatta col Vesco-
vo di Trento». T. Ili p. sj. po-
destà de* Mercami . T.III
p-14.
Conclude pace to' Padofani . T.
Ili p. éo. Sua violenza cofiKo
r Abate di S. Zeno. SPéH». T.
VII p« -22. Presiede nel eonsi-
f Ito di Verona . T. IH p. 94.
97«I/nito in alltanea con Mafn«r.
do Cotte d«l Titolo. T. III p. 1 18
Ordina che veHf bino te8tit«lt(
il monistero di S. Zenone tutti
que*beni , che gli erano stati
«soiipttf. T. IV p. 14. T. X p.
p6. Insieme con Matteo Viscon-
ti eletto arbitro ntUe diflferonae
fità «r iotrins^ , e |li «attinie-
«i di Bologna • T* TV» pw lai,
Com p tomcs s o de' Lambeciaial ,
« dcgl'tntcitisccf. T. IV p. to^
tatf. Lettera de*B»lagnetì&Mat«
se
teo Visconti per questa pace •
T. IV p. Il 9. V«l. r articolo
BéUp^m. Beneficato da Bonin-
contro Vescovo di Verona nel
tuo testomerKo . SfrlA . T. VII
p. J4« forma accordo con due
arte6ci per riedificare a sue spe-
se la Chiesa di S. Mafia Mad-
dalena di Can^ Manto. T. IV
p. 141. Suo decreto io livore
del Monastero di S» benone •
T. X p. 90* Suo testamento .
T. VI p« 9». Lodato e regalato
dal Papa Kiccol^ III per aver
tcacriato i Paureni da Sirmio-
fic . Storie . T. VII p. 8.
'^ B*rfl§mm*9 terso Principe di
Verona figliuolo di Alberto du'a-
roato Capitan generale da suo
padre nel suo testamento . T.
VI p. 9?« Beneficato da Bonin-
contto Vescovo d» Verona nel
«ao testamento, ^tis. T.VII p.
34* Fa pace co* Duchi della Ca-
nntia . T. IV p. 148. Fa al-
leaaisa per tre anni eoo Piacen-
aa, e Mantova conno le Città
deUa Lombardia , e della Marca
Trivt^iana. T. IV p, 158. I Ve-
ronesi panecipano a* Veneziani
. la morte di cno ucciso a ttàdi*
mento. T. IV p. i5f»
•*« AUmin^ quarto Principe di Ve-
rona figliuolo di Alberto. Elet-
to Canonico di Verona 4ncor
giovanetto^ perchè potere stu-
diare . T. III p. Me Sfccolò
Papa IV lo stimola ad ajutare
r Abate della Vangadiua moles-
•tato da* suoi vicini . T. Ili p.
jy» Beneficato da Boniocoarro
Vescovo di Verona nel sio tes-
tamento. T. VII p. J4. I^scfa-
eo tetto h tutela di Baitolam-
meo suo firatello da Alberto nel
f«»o testamento* T* fi p« 9S, I
Venesiani si coi^|riialaiio delia
iva eie£}<^e in Signor di Varo.
Ba de^o U i^iK di px^, fratel-
lo
s e
1» BartotràmM. T. I^ p. ^6u
Stipula iscntmenM di tlleanza
co' Bresciani , e ce* Mantovani •
T, IV p. if4. Ec«*Pafnifgfani>
e con Giberto ila Corrcg^ con«>
no A£zo Majckcae é* Esre • T.
IV p« ipa* Isttu mento di prò*
cura per patata lega . T. IV. p.
197* Alerà alleanea eoa Bologna
ù Ubatovi ad otfesa e difesa •
T. IV p. àof» Otdiaì dati dopo
questa icga. T. IVp.aoa. Man-
dati di procura pef questa le*
Sa. T. IV p. 211. Fncia in «1-
tanza con Padova e Vicfuta.
T» IV fk ao4« Kaova lega con-
cio ii MaccbiMr Azio pei to-
gHeq^li Pcrcara , e il Contado
di Rovigo. T. V p. 3. Nuova
lega Con Bologna , Parma , Mo.
deni, leggio. Crescia, e Man.
tova di oifeaa , e di diitM . T.
V p, 7. Sono ricevati in essa
fegt i Signori da Polenta, eia*
vcnaa « Cervia . T. V p. <s.
Alboino e Canyrandé ano frateU
lo sono investiti da Altogrado
Vescovo di VtceoEa di alcuni
feotti a«l territorio Vicentino .
T« V p. 14, Essi prendono aet-
to la loro pfoteaiottc la CUisa
di Verona, s i Canooici di quei,
la. T' V pw f-20.
- Cé9X^4»é9 quinto Principe di
Verona ^liaolo di Alberto •
V4Ìi di s^yrs. Beneficato da Bo-
ni ncontfo Vescovo di Veiocia
nel sóo cestamonto • St^Hm*^ T,
VII p. 54* Lasciato «otto la tu.
tela di Bartolomaieo suo fratel-
lo da AUkcto ano padre nel tts*
tamemo, T. VI p. 9^. Giovan-
ni SoBunzo gli partecipa la tua
eleràne 'm Boce di Veoeata.
T* V. f. f ^. EiiJblsce a* Trtri»
giani nsarcimeoto pe*da«o{ re-
• cati dalle sue ^enti .nella Villa
4i S, Marniw 4t Lopari . T* ^
p. i^«. Tenta dinaiasi a luill
se 151
Conte di GoriaU contio t Pkdo.
vani. T« VI p. $• iMvNmdt a*
Ttivigianì il pavso pel loto ter.
ritotio pel Conte dìOortftia • T*
VI f. 9 Sollecita i Trivigiaiti a
dichiararsi se vogliono seco lui
la pace , o la |^aerca • t*. VI p,
a» jt, Piiglom Trivigìani £itti
da lui . T. VI p, 29. Aiutato
da Mafiào Visconti . T. Vi p.
$6. Manda «a* ambtsceiia a*Tri-
vigiani. T. VI p. jtf. LÌ pregt
dì non dar tfuto a* Padovani ,
fik porta 4aRnl-stti terdiorj di
Verona , t di Vlc^wa . T. VI p.
40. Egli h t Viceima con nn
grosso etercito di Verona , e di
Mantova , o «inaccia di distrug-
gere BaMaoo » T. VI p. 4^* Il
Doca di Cavlntia ai esibisco ne-
diatote alla pace co* Padovani.
T. VI p, «a. Amico del Coote
di Oornia • T» Vi pag. «2. Le
sue genti minacciano CasteUren-
co . T. VI p. 7t 7t. EgH è in
tratuco con alcuni Cittadini dì.
Brescia /o con alcuni Trivigia»
nif pensa di nortaisi ostilmen-
te sul territorio di Padova , o
in Verona la un grande a^a-
rato di uomini armati. T. VI p*
fi. SS muove coli* esercito oon*
tfoi Padovani, e atdva ad A-
bano. T« VII p. 4- 5* Proonra
di dissuadere i TiÌT%ia«i di ptès*
tar soceoiai a* Paiddiraoi . IT. VII
p. Ito. Suoi progressi itti ttfifto-
rio Padovaiw • T. VH p. ti. I
Tri vignai s* intoresnmo pei la
pace co* Padovani. T. VII p. i8,
11 Conte di Ootfaua v»ol venire
in suo soccorso* T. vIL p. ao«
Aoch* osso Cobtt s* intecena per
la pace • T. V|I p. aik Cooce-
ét salvocondoitQ agli aoabaàcki-
. tori de* Tn'vIgUili , ohe voleva.
. 00 trattar la pace co^ Pado'Vtffli .
. T. VII p. 2a. Pi non aconitta
a'Fadovam nt^Wiigy di Vtr«n-
tà. ¥. zìi ^ ss* sMntominòii
a mtneggtar la ptce e»* Trivi*
giani. T, Xti p. $7* i Ccnezit-
Ai si £inho malltvsdon pei<iues«
tt ptce. T. zìi p. 5^* Procura
de* Padovàlii per questa pace.
!*• zn |. 5 9- Procura della Sei*
i^ero. T. zìi. p. óx.tfftramen*
io della pace • T. Zìi p. 62.
Capitoli di qucita pace^ T. ZÌI
p. 69d Sua aoiii«oae alle Mo*
aache di S. Cateri<fa di Vero.
Aa. T. Zìi p. %9» 1 Trivigiani
zicetcano lo sttnniento di ques*
» ta pace pec Mcificaila. !*« Zìi
*p< tf» Suoi prepar*inenri mi li*
tari , che daAoo gelosia a^ Tri*
^ sigiarti 4 T. XIL p- 107- Tenta
d* aver Padota toì metxo d* aU
coni traditoriy^ è a yiàtùUL
col suo esercito. T. Xllp. xjtf.
E* intitato ^dal Conte di Goti*
sia à^ dariAi de* trfvtgiarii. T^
Vii p. 138. AinbasCiatore de'
TrtvigiaAi A qaest* oggetto. T.
Vii p« iS9» Pa f*ce co* Pado*
♦ani , e co* Trivigiani. T. Vìi p.
i$S. Sud torneo pu Mica 10 m
Vicent«« T. Vlfì p, i6 28. Sue
Ailiue giunte in Sétràvarie. T.
Vlil p. S44 ittita di mccar 1
Trivigiani dali* aiutar i Padova*
Ai , e sua aflibaaceria a quest'
Aggeno. T. vni p. 85. e segg^
Voito in léga con Conte di Go*
tizia cóntro iPidovanr, e iTri.
tigianL Ti Vili p. 88. Occupa
Monsflice« f. Vili p. 89 ^r.
Si lanaenta de* Trivigiani pegli
afttti prestati a* Padovani, e ìì
minaccia se nori ritirano legeA*
ti spedke. T. VHl p. 94 95* ^a
la pace co* Padovani, e rite^n.
gono in suo potere le fortezze
del Pkdorafio ^ ^be aveva prese*
T. Vili p. 9* 99 100. In Ve-
nezia si ratifiea la pace anche
co* Trivigiani. T. Vili p, 104
i«i 108 i«9. false aotnie por.
fate in f levito, che Calte t*xri*
canimiftava per sorprendere Ba$^
sano , Padova , e Trivigi . Tom-
Vili p. ilo. i^otì tuolc che i
Trivigiani tentghino in Citt3» i fuo*
rusciti Veronesi e Vicentini. T^
Vili p. iij ii4« Difficoltà nné
tt nel trattato dì pace co* Tri^
vigianl. t. vnl p. ir$w intorno
a* bandhi. t. Vili p. 11^ r^i
11*4 Ambasciatori de* Trivigiani
spediti a Cine per la pace. T^
Vili p- 1184 Stabilisce la pactf
Co* Trfvifliafti. T< Vili p* ixj
ia4. Capitoli di essa. T. VIIIp^
115 ià6 ia7* Cane col suo e<'
scrcito è a Modena^ e mettef
in timore i Bolc^esf. 1*. VIII
p. <j8. Impone nuovo timore
a* Trivmani 4 per Cu^ si mettOi«
AO in difesa. T. Vili y* isi«
A* due di Ottobre del tji8«in«
Comincia la guerra ^ntro ìTri^
vigiani. T. Vili p. 154. In Éos
logtia si forma proceiso Contror
di lui da* Legati Apostolici. T-
Vril p. r5« 154 i«s «tf7. Pro-
pono una tregua a* Tìi vigiani.
T, Vili p. t69. dunge col tu<t
esercito alli terra di batolo, t
minaccia di portarsi Ael d!sttet<«
to di Bologna. T. Vili p. 174-
Égli h topra il territòrio di Reg^
gio^ e intorno Padova* T* Vllt
p. i7Si Si inimica cdl Conte di
Coritia, perche aveva occup3<»
to Trivigi, e Io minaccia, tf
mette iri apprensioùe i Trivighi.
ni. T. vili p. x8 j • Obbliga I
' Padova hi a mettersi sotto la prò»
.tezionè di Federico Re de* Ro«
mani, e del Cónte di Gorixi^.
1*. Vili p. 1S4 «87» Propone
Ciònditioni di pace t.* Padovani
Col mezzo di a^asciatori Ve-
neziani, ma sono rigettate. T.
Vili p. 184. £* sconfitto da*
Padovani. SférU. T. VI p. i54»
Papa Giovanni lo didiiara ia«
corJ
s e
eofM nelle censure eeelesuiró-
che, perchtt ti facefa chiamare
vicario Imperiale di Verona.
Surié» T. VI p, i89« Sna ]ette*>
sa a* qpattro Capitani, che go^
vernavano Bassano. T. IX p. 15
ti intitola Cspitsntus unttnìs d§»
min§rum , et fidelttum fmpirlìL§m'
ksrdìi, T. IX p. 14. Il Conte
di Gorizia desidera di conservar
Ja pace con lui. T. IX p. x8.
Kiectcato <la* Bassanesi per un
fiaovo Rettore. T. IX p. 15 jtf.
Assolto da Papa Giovanni dalla
ccomanica incorsa , perchè dopo
la moice di Enrico Imperadore
non avea volato ricevere dal
Pontefice i' investitura del Vi*
cariato di Verona e di Vicenza.
T. IX p. jd. Stipula ]pgt con
Lodovico il Bavaro, e co* Si-
gnori di FexrasA, 4ì Mantova,
e di Modena • T. IX p. 42. £
co^ Milanesi conuo la Chiesa.
T« IX p. 44* Sue genti armate
spedite aBassano mettono in sos-
petto i Trivigiani. T^ IX p. S4*
Giungono a Cavaso. T* IX p«
54. I Trivigiani gli spediscono
dut ambasciatori^ T. IX p. 54*
Sua lettera, con cui piotoga il
tempo dell* appellauoae nella
causa fira Niccolò di novero , e
il Comune di Bassano. T. IX p,
5 5. Sue diflièrenzc con Enrico
Re di Boemia pet Padova ri-
messe in Lodovico R,e de* Ro-
mani , e in Federico Duca d*
Austria. T. IX p. 74* Si publica
r istrumento del compromesso.
T* IX p* 79* Segue 1' utrumen-
to. T* IX p. So. Semenza pro-
visbnale , in cui ai confermano
le tregue fra Cane , « i Padova-
ni. T. IX p. ti. Va a Trento a
trdvai r Impetador Lodovico.
Popò dieci giorni parte disgus-
tato. Obizzo Marchese va a tro-
varlo a Verona. Ricorua a Tren-
S C 535
co al solenne parlamento, ed è
creato Vicario Imperia le di Ve-
rona , di Vicenza , di Feltre , e
di Ceneda. T« IX p. «9* Va a
Milano alla incoronazione dell^
Imperador Lodovico con grande
apparato. T. IX p. 90, Si tratM
di confermare la tregua co' Tri»
vSgiani. T* IX p. 105. Danni re^
cari da* suoi seguaci a* Trivi-
giani in tempo delle tregue. T.
IX p. i5<:«|7 tj«. I venewa-
ni pretendono da lui risarcimen-
to pe* danni recati da esso alle
possessioni de* Veneti in Pado-
rana. Snrìé, T. XI p. tf. Si h,
padrone del Castello di Cavola-
no , e di quello di Ceneda con«
tro la fórma de* patti. T. X p.
2 s . Sua credenaale , perchè fòs-
se dato il possesso de* beni de*
Signori da Romano a Zilibert»
suo collaterale. T. X p. 48. Si
denomina anche Signor di Pado-
va. T.X p*43 ^4* Scrive a Marsi-
Ho da Carraia di preparar sol-
dati per andar contro Ì Trivi-
giani. Sttrié* T. IX p. rad. Va
•ir assedio di Trivigi. SfrU, T
XII p. j j. E* aggregato alla no-
biltà Veneziana. Sforìs» T. IX p.
1^4. I Trivigiani prendono par*
re di dargli la Città sotto alcu-
ne condizioni , (éhe egli accorda
T. X p. 60 tft/éA «j tf4* Saa
diploma, con cui concede aGue-
celione Tempesta la giurisdizio-
ne di Koale. T. X p« tf4« Sn%
morte da Alberto e da Mastino
suoi nipoti partecipata a* Trivi.
«ani. T. X p. 46é Suo dominio
in Trivigi. T. Z p. 76. I Vene»
ciani gli arcano mandato am-
basdatoti a chiedere un coo-
gress? per cene difoenxe, ma
era stato intercetto dalla morte.
T. X p» 74 75< Ad alcuni suoi
aripendiar} erano state levate da-
gli uomini di alcune vflle del
Tr-.
514^ . 5 C
TzfvigiaD^ «imi • favilli, f. X
f« 7".. Suo decreto so iàfoxécicl
uummtio dì s. XcflOM. T. X p«
^. I Trii^gnai fbcmaAa drcre*
to di ridurre i baodi « le <en«
dtofìe sud rimessi ìisegoiaimen-»
te dalla .vìttoiia del Tempesta
aing ai tempo ^v» Cd»U grA»dis
tUPéflt ifu^ Ciitìtàttm T. X p.
9|« Fedo da Casta^allo era suo
Vsicofitt IH Cefieda« Tom. X p.
t>«. Danni eh' essa avea dato
a' VeocAìant appresso il Sas$a«
nello , e in laidovaiMi, e in TrU
tigiaoa. T. Z p« ia>. Si accen*
«Mio i fatti eh* esso atcva col
Tatiiaroa d* Aqoileia. T. X p.
»a8. S I psttt e le piomlssiaiii,
ebe aveva fiitre t' Txivigiani. T«
X P- «5j. , ^
-N> j|/A4rf« e MéutUé aesta e setti-
mo fiiocipe di Vesofla ligUooll
di Alboino Mastino nipote di
Ca«grande tinico a Riardo dt
Camino I t Ntceolò da Carrara,
^ Maeearafty al Mtrchese d'
Iste invada il teiiitorio <H fa-
dova. T. X p. 5* Albeito a Mas«
tino eletti da' Veronesi p<r Ca-
fltaol generali della Città. T. X
p« tf7* Ed asche da* Txivigiant.
T. X p* 6% 63. Sf.flé. T. IX
>• la». Sleggono a fodtsc^ di
Tstvigi PietiQ dal Verme Vero-
nese. $ftìs.. Tom. XX p- n8.
Concedoflo * ^aida e Hiazar.
do da Camino T investito^ ddi-
le loro gluriidiaiook S^rtd, T.
IX p» <tf^« I Coneglianesi sì den-
so con aleuno eondisioiif^ aotto
U loco dMoioiOi f. X P» 70. Al-
berto abim m fadova nel palas-
«9 Bfjscppal^* T« X p. 70. Va
» Tilvigi accolto eoo magoifi-
tenMb T* X p«7a* Bra stftoae*
tolto magfiificameoie io Pado%ui
fd io Vieenaa. T. X p« 7^ 7i.
Alberto eMastiiio vanno a Tre-
vitp. Smrìm. T. IX p. t«4, Rù
5: C
mettono ne' loto beni i Signori
di Roveto. T. X ^ «4^ Congiu-
sa che si ocdiace m Ttivigicon^
tro di loro scoperta , e punita*
S fèrie. T. IX p. !♦>• 1 Tiivi-
gìani ordinano per la caria di
Mastino una caccia generale di
selvagaina. T. X p. 8^ Mastino
restituisce nel loro domicilio » e
nelle loro hcolù que' Trnrigia-
ni amki » cht eraoo stati ban-
diti con fisco. T. X p^ ky.
Decreto de' due ftatclli in fiivo*
re del monastero di S* Zenone.
T. X f« f(0. Mastino eo«lerms
qnesIcMiecteto. T. X p.»4« Ri-
cevono ambasciatore de' Trivi-
gtanl sopfa f Icwfte lagnanae de*
Venexiani . T. X f> 99. Rispos-
ta di Mutino a* Tiivigiaai ^ i
qaaH insistevano aopra la gia«
risdizioae di Cesaa e di Cessai*
to. T. X p. teo 101. Alia prc-
aenaa de' due iratelli si éisami-
. oa la toggeaiofle di Ceoed^ a'
Trivi^'ani « T. X p« lea t^j.
lettera dj Mastino a qqesto ef-
fetto a'Trivigiani. T* X p- io»«
. Kaova lettera s«l medesimo s<^-
getto • T. X p. 109. £ nuova
ambasceria de'Trivigìanl. T. X
p. totf« t/totino da Sesso loro
Visconte dt qu^ dalla Ssenta .
T. X p. set. Impongono a' Trt-
vìpiani di scavar le fòsse dcH*
Città. T. X p* no. Loro Vis-
conte in Ceoeda. T« X p« it4«
piflMiidaoo a* Trivigiani molta
fante per fermate qn esercito
generale contro Brescia . T. X
p. ixf. Dimandano a'Coneglia-
net) cento uomini per andar
contro i Bresctani» Sfrté, T. IX
p» 184. Istrumeoto di concor-
dia £ra essi fratelli » e la Repo-
.btiea di Veoeaia. T. X p. ii^.
Mastino ordina a'Triv^iaoi di
apedir a Milano ambasciatori
ton ricchi regali ad onorar le
ooa-
s e
CótU 4* AUO visconti » Sfpri4 «
T. X p« i8«. Istcumento di le-'
fa e coofedccaxiooe eoo Pagano
atiiarca d* AquUeja • T. X p.
tx7 Alberto è io Campardo (iel<^
la dtoctsi di C«neda, • ia fer^*
sona conftrma U lega suddetta •
T. Z ^. rat. Comandano a'Tri-
vi^iani di noa molesraie i Fcl-
timi • Sfrts . T« X p. 5 K.imct«
toflo <}ae'cbe erano stati scac-
ciati da Trivi^ per essere del
loro panito • T. X p. ■ '^. Fu-
blicaoo un, editto contro i mtkU
httoti « ed i banditi da*loro su-
fi. T. X^ p. ija. St^ia. T. X
p. 6, Kimctiona ne' loro beni
&ìxzardo e Gerardo fìatelli da
Camino • St§ris . T. X p. io.
Si accennano i patà farti fra
gli Scaligeri , e i dae fratelli
Caminesi* T. X p. il5* ICichfc-
dono alle Ctttlk suddite un Sini«
dico, perchè stai debba presso
di essi a verona de* publiqi af-
£iri. Té X. p. ijtf. Si urrìscono
io lega a* Marchesi d'Este, ed
a'Gofitaghi per (su argbe al ke
Boemo • T. X p. 14U Impon-
gono ana colletta a tutti i loro
stati di nove mila fiorini per
darli air Imperadoce . T. X ^«
X4^* Alberto comanda al Podes-
tà di Vicenza di permenere»
che i lassanesf conducano e
Bassaoo senza dazio tutte It Io*
xo rendite provenìtnci dal ttzri-
torio Vicentino . T. X p. a47«
Scrive a'Trivigiani ^ che mas*
dino persone ìnfornaate de* loto
diritti sopra Cencda . T. X p.
152. Confermano a^Trif^iani i
patti, e le promissioni £àtte lo»
xo da Caograode. T. X p. isj.
Restituiscono ad essi Rogeozu.
do, Formeniga , e Cavolano.
T* X p. ssc Maaciiio notifica
a.* Tdv^aoi di aver preso Bko*
^li s e ciUcde guastatoti, mu-
ralort ^ ingegneri , Kalésitieri e^«
T. X '58 1^0. l^ova dimanda
a* Tiivigiani di balcscse » e di
eoxazze per Brescia • T. X p.
%6i0 Impose una gravezaa a
fune le Cirà suddite di venti
mila lite al me^ per supplire
elle spese di Krestia . T« X ^«
itfa. Ambasceria de*^ venesiani,
perchè nmettam> la gravezan dcU
le decime imposta ^^ sudditi Ve-
neti in Padovana. Storta. T. XI
p. 7« I Veneziani si lamentano
per le molestie tccate a* loro
sudditi , che avevano beni ne
lore domin^ Snrtd, l*. Xl f« xo
Nuova richiesta di milizie, ed
armi alle Citte suddite. T. Xp.
155. Sono investiti da Hiccolè
Vescovo di moki feudi nel Ve.,
ronese, e della giurisdizione di'
Peschiera , ed altro. T, X p. i«5
Pregati da Papa Giovanni di ttoa
opporsi al suo Le;gato, che ao«
4ava a prender possesso di Mao*
tova. T. X p, ler. Alberto è e
Cittadella. T. X p. t7r. L'eseiw
cito di MastiiK) tinf^rzata da*
TrtvigianL T. X pw 17». Oidini
loro per tutto il tertitorìo di TrìL
v^i incorno a* processi di san^
gue, alla vefldita del sale, e a*
lavori del Castello. T. X p. 172
171 • Contando di Masdn0 a*
Trivigiant di tener in pronto due
mila filaci della Cittìb, e deldis-
ttetto. T. X ^ #74- Donano une
possessione in Saltoclo alle ooo-
oache di S. Caterina di Verona
T. X p. 17^* Altfa donazione di
Mastino alle monaefae di S. Ca«
terina di Campagne. Sttris. T*
VII p. »e 57, Comandano a tur*
ti i Podestà, VicarJ, ceche fòs-
se posto e mantenuto in possesw
so de* beni , eh' erano degli E-
colini, Zilibeno loro cojlatera-
lo. T. XI p« j. Mastino scrive &*
Txivigiaoi per danaro , onde sspw
# pli-
5^6 S C
f>l!re alle t^e Acce per Ja tu
caperà del CasteHo di Pavia. T.
XI p« #• Nuove istanze de* Ve-
neziani, perchè i sudditi Veneci
non tieoo molestati nelle loro
rendite e possessionL Sfris» T.
JX p. la. Mand^mo Baìiardino
Kogacola ambasciatore a Vene*
uà. StérU, T. XI p. la. I Ve-
neziani Spediscono ambasciatori
anch* essi. SfrU, T. XI p. itf.
I due fratelli minacciano il Friu-
li con nuovo esercito. T. XI p*
II. Dimandano a' Trivigiani fa-
legnami , e guastatoci. T. XI p.
i5«^ Essi spediscono a Mastino
un* ambasceria per essere sol-
levati dalle coiitribuzioni stra-
ordinarie. T. XI p. 17. Coman-
da a* Trivigiani di spedir le pa-
ghe pe* soldati dell* esercito ol-
tre il Po, e di rimpiazzare t
guasutoci disectati. T. XI p. i8
lo. Il suo esercitò è a Vrescel-
lo. T. XI p. 19. Chiede con pre-
mura a* Triv^ani la concribu-
sio^ estraordinaria pel mese di
gennio. T. XI p. ao. Nuova ri-
chiesta di guastatori pet l'eser-
cito di Brescello. T. XI p. ^x.
Molti Cittadini di Trivigi accre-
scono quest* esercito. T. X\ p«
24. Comanda che si levi la pe-
na a que* legnaiuoli e i^uastato-
ri , che non erano andati a Bres-
cello. T. XI p. atf. I due fra-
telli comandaiio ad un Canoni-
co della Catteìltale di Trivigi di
dover auistere agli uffizi divini.
T. XI p. a8. I Trivigiani spcdì-
acono altro' danaro per compie-
re ì lavori di Brescello. T. XI
p. jo. Alberto comanda a' Tri-
vigiani d'informare, perchè fos-
sero state concesse le rappresa-
glie contro il Friuli. T. XI p.
}o. Ordina che siano levate. T.
XI p. ja, Ftovvedimeoti di Mas»
tino per l'esercito. T. XI p*3i«
Commette a* Tri vicini di spe-
dire a Vicenza un ambasciatore
per csaminareMedifièrenze, che
aveva colle sue Città. T. XI p.
3i. Comanda a* Trivigiani di
spedire ogni mese i danari per
i soldati cambiari. T. XI p. j4«
Manda a* Trivigiani la loro tan-
gente sì d* uomini , come d' at-
^trezzi da spedirsi ali* esercito.
T. XI p. jtf. Il suo esercito è
sulla riva del Po presso Cover.
nolo. T. XI p. J7. Dimanda a*
Tnvieian! diverse cosa pel suo
esercito, che passato il Po era
presso Reggio. Tom. XI p, jp.
Destina di andar sotto Parma.
T. XI p. J9. Alberto invita i
Tiivigiani a Padova alle nozze
di Marsilio da Carrara . T. XI
p. 4T. Approva certi capitoli
speditigli da' Trivigiani intorno
a' banditi. T* XI p. 4S. Mastino
commette V Trivigiani, che in-
formino degli aggravi soflièrti
per l'esercito di Brescello, e di
Colorno. T. XI p. 47* Cautele
ed ordini dati per un sigillo di
Mastino stato rubato . T. XI p.
49. Egli era col suo esercito
presso Colorno . T. XI p. 49.
Si fabbricano in Trivigi un pa-
lazzo per loro abitazione • T.
XI p. s«. Concedono a* Signori
da Gonzaga la Ci età di Reggio
a titolo di feudo con molte
condizioni in fivore de* Fo-
gliani. Sfrìé. T. X p. 84. Of-
fendono i Veneziani con lavori
ne' confini di Chioggia . T. XI
p. 5o 61. Mandano un Capic.^-
nio alla Rocca di Ceneda . T.
XI p. 62, E un altro a Mu-
sestre . T. XI p. 6a Provveggo-
no il sale nella Germania pe' lo-
ro sudditi T. XI p. 64* Solleci-
tano il Podestà di Trivigi a ter-
minare il Castello deUe saline*
T. XI p. «4« Ed a spedirgli uà
pri-
-^ se
pngionierò avendo HfapcratoO»
^erxo. T* XI p. tfl« Spc4f 9^0110
il Conte di ChM rimonte a Trù
tì^ T. XI p* 65* Preriìure di
Mastino» perchè |ia conftpìto il
Castello delle Saltene. T. ^I p*
66» Taglio fatto dagli Scaligexi
in pregiudiifp de* yene^ani a
VistgnoflOi Te XJ p. 67p Scfivo-
no a' Trifigiani per av^r dana*
ri, T. XI p. 7a« Consaodano che
f TriWgìanz siano aggravati sola*
mente ghiata gli accordati , e -
Sion piò* T* XI p. 74* Coman*
4ano a Ceneda , che debba «col
tuo territorio i:orrispoodere a
Trivigi. T. XI p. 74. Istanze
de* Trivxgiani per essere folle»
«rati da molti aggravj. T. XI p«
75* I Trivigiani richiedono 4i
poter digerire il pagamento df U
le L. 4000. mensnali in vìgo^
de' loro accordati. T. XI p. 77.
Comando di Mastino di presidia-
fft e munire il Castello di Mu«
aattre. T. XI p. 78. Liberano
dal bando alcnni Trfyigiani ,
banditi perchè erarto andati da*
Veneti a liberar prigioni. T. XI
p. 78. I Veneuani prendono il
Castello delle Saline, e ^o dis-
truggono. T. XI p. 7f« Mastino
4»maoda al fòdestì di Trtrigi di
Attoir Mestre , temendo ehe fos-
te sorpreso da* nemicL T* XI p.
<•». Comando di Mastino, ^he
Jbasero osservati a' Trivigiani i
loKo patti* T. XI p. 8a. Avvisa
i Tciv%iaaJ di una scorreria de'
Veneziani httz ne* borghi di Pa«
4ova, e raccomanda attenzione
peccliè non sorprendino Trivigf,
o lì Castelli. T. XI p. 84. Per.
doM Conegtiano. T. XI p. 8s
:H6 %7 ia4 rj4. Bertrando Fa-
trìarca promette a Mastino di
lèadtttifgll il Castello df Cavo*
lano ad ogid sua ridnesta. T.
XI p. 88. Alfegtetze de* Feltri.
Tom. XX«
S C 317
ni per essersi liberati dal domi-
nio Spaligiero. T- XI p. ^t. Di-
mandano danari dal clero iso-
lare e secolare di Triyigl. T. XI
p. 99* Ferdono Trifigf. T. XI p.
ut z2tf« Sono dichiarati da* Vi-
centini veri led assolati padroni
della loro Città col mero e mis-
to iippcro in perpetoo. T. XI p.
iij* ConcladoQO 1^ pace co' Ve-
nejùani , e co* Fiorentini. T* XI
p. ia4. Si pablica la pace sud*
detta- T. XI p. lap.' Chiedono
alla l^pablica alcune loro case
pone in Trìv%i io vigor degli
accordati T. XI p. i j7« Tu ite
le terre degli Scabgeri ^raoo sot-
toposte ali inr^rdetto. T« XI p.
14115; 155 iS7» Bertrando Ve-
scovo d* Ostia aveva formato il
processo contro Masebo, e lo
aveva spofl&apicaio. T. XI p. isj
iss« Mattino sicomanifcato , per-
fDhè aveva n^isp Bortolamio dal-
la S^aia Vescovo di Verona; fa
public^ penitep^, ed ottiene 1'
assoluzione. T. XI p* itfi i6i.
l dae Rateili rivocano e annul-
lano le condanne, e i processi
fatti da* loto Kettoiiin Baasano.
T* XI p. itfj. I Veneziani si
tendoQO pieggi per conserva la
concordia fra i Signori di Mila-
no, di Ferrara, e della Scala.
T. 71 p. 16^ 1 Veneziani ono-
rano le loro nozze con due am-
basciatori. T. XI p. i7i« E con-
fermano la pieggieria anche pe*
signori di Mantova. T. XI p.
i77« I due fratelli accordano,
che il Vescovo di Ceneda dia
un* investitura alle £gImole di
BLizzardp da Caolino. T. XII p.
a^« I Veneziani eso^no il Si-
gnor di Padova «d osservar la
pace eoo Mastino, e coli* Es-
tense. T. XII p. 6Z. Fapt eie.
mente ttecomaoda loro la pace
della Lombardia* T. XII ». 77
T I
J V9t)e£Ìaf\i nrana^no a Mastino
OR aotaìo étlh (uria |^r «ecte
nevici da easo ^tte al C«irare«
M In Vì<c«tHia. T. XII p. «a.
S 8* MMerefs^iio per n^nccfierlo
ki coBCOf^ii co! Carfazete, T.
XII p. >or. E ^K inandano un
«nbasciatore pei sostenere i <U-
rkti de^ Vkentlor, ed una sen-
tenza pfonaneiata fn favore di
c^acsti. T. XII p. lotf. faj^a Cle-^
mente VI, ^* infcrfonr, perchè
•«guft h pace fhi Mastino » ed t
MancovanL T* Xll p. loS, A
^ucst* efièteo scrivt anche allo
sttsso Mastino. T. XII p, 109.
li Cardinal Legato pablica ja
ut^^t. T. XII p. iT^. E mina9*
eia la scomunica. T.XII p. ri4
C^vanni Vescovo di Trento da*^
io pegno ar Mastino per quattro
mila fiortnf d* oro Riva, Castel
di Tenno., la Va!?e di leudro y
k viHc delTichalc^Ia V^lle di
Cavedcne, e il borgo dt Arco.
T. XII p. 1S6. Pepa Cfcmente
gli scrive di non prestare afuto
• e &vore a* Pepoli di Bologna..
T. XII p. 154» e St^ìs. r.Xlll
p. fio. E lo esorta ^ fan tutto
quello y. che gli verrà esposto it
Ildebrandioo Vescovo di Pado-
va. T, XII p. 158. Èra la com«
missione di tini rio in lega co*
Veoe^'aoi , cogli Estensi , e co*
Carraresi contro T Arcivescovo
di Milano, che aveva occupato
Bologna. T. XII p. 159. IÌ Pa-
pa lo loda per aver prestato a-
Jufip ah Retiìpre della koipandio-
la contro i Pepoli. S 19 rìdi, Toqn
XIII p. rio. Carlo Impcradore
gli dona il diritto sopr^t ttitto il
La^ di Garda. T. XII p* i6i.
Carte le quali dimoscraiio, ehe
Mastmo aveva signoria ; douji.
itio sopra Arco è Cavcdene, T.
XII f. itfj t€7> Sì chismaya
Ca^itiob g^ner^Ie per Gi^vaoiù
5 C
Vescovo di Trento» T, XU H"
I4J. Presta aiuto al Fontefiic
contro V Arcivescovo VÌKOfiti,
ed è compreso neJia pace, T*
XIII p. 4 5*
— Cé^niréndt I|. Ottavo PilQCife
di Verona figliuolo ài Masttrpy
sua donazione alle lion^cUe di
S. Maria di CaippopiarTo diVt-
rons. ,9tar;4. T.VII p. 87. Pres-
ta assistenza a Conado diCoblin
Vicario Imperiale in Feltra , ed
in Belluno. T. XHI P«^xi« Ciò*
vanont dall* Oflio gli presfa^
supplica contro una «eotcn^c^ 4f I
Podestà <ii Veiona. T. :|IIl f .
j'.< 9>icuper3 Verona, che gli
era statar tolta da Fxegfi^qo. T*
Xm p«a3. Manda g^oti in Val-
fugj^rr;! i> afuto 4'i Siceo drCal-
don^fz^Q contro il C^^esa» T*^
XIII p. $*,
— - C4^s^»9ifh' iJpno Principe, e
P4V/9 Jlk^i^9 dfcìmo Principe
di Vernila figlinoli di Mastini si
uniscono io leg^ c©| P^pa , €%l
Carratesa,. cogli Estensi, e coa
ttitt^ la Marc? e E^iufiegpa a"
4anor 4el Visconti» T. XKI p*
Bq, Maritano Verde Jofo soreUx
con Niccolq Ifarcilfie 4*^ fiate..
T. XIII p. 5»a. Occup«va«Q !■•
g|iusr4mence i* Sonori d'Arco il
f ip;»tico di ILiva ,. U «It» ktto
feudi. T. XIV p. ij. Vattanaa-
te agir altrr CoJregati co«r^ il
Vfsconti stipulano V isttunacao
dip^ce. T.XIV p. ij. Carni-
• gnotio enoa ntlTa l^a col Papa
ed ^Itri principi ccMrtra k cé^
dette Compagnie. T. XJV puj4.^
E n «bblig» per $a. barbuoe^T.
XIV p. j7. A nome della aoa
Città di Vtcef»aa rinnova iin*#l.
Ii^n;^ CP' Veneziani gh Atta
^0 dain anijo latfo. T. XIV p.
4«* ^ti^9 il SDO #asii>irit ,
che in VMona dotasse etsor ée*
cisa mu( lite mossa davi|ft<i il
?a-
se
yiffitfftì fta 11 Vcscoyd di Vc-
«on9 . fl li f Moi Q^nwicu Si99té»
T. VII p. 97.
<r> 44rft/fanNf nndedmo FifncU
re, f4 il«M«;# dQodecimo Brin«
rip« <iì V»oiia ^gliuoll nMmali
4i C«ii}igi>#r{9. I V«fi€ft}aQÌ man«r
4aso ambisriaforì p. Verona a
condoTeisi della inerte di Can«
fi||Oorio » td 9 raUigTiiffl de]I«
tìukmt di Banolommeo ed An«
19111» ftattlli* T, XV p, 4, Fin
vilfgl cQnc«sii da* dQQ dentelli
alla Comunità dì ]lip4. T. XV
f. 8. Supplica d«Il« Monaci^ d!
S. Caterina di CampagM ap«
pretto la Tombe. ^r«rHi*T. Vii
D« fi. Patti f convfi)»4aAÌ fVe il ^
Veatovo di Traiito , « i due Sra- ^
Mgeil di roniegoariì vjfendevol-
mente i maliàttori. T. XV p. ^a*
ConeedoQo |aivite|j 4Ìei^»(0QÌ
o «ae* Tiivigiani • Chf fra« pts«
can td abitate in Vicfii>«« T,
7CV p. M* Aneoolo eoncedf ini*
inaahà ed tstQfi^ni § (atti 1
Voretiieri, che etano paitati $id
abìtaf« in piccosa. T. XV| p.
•f. UCatfacttt lo asticaM con «
lettelo » eli* egli non ha in pf n*
lieio di muovergli g«ffH» ^ò.
me gli età ttacQ fatto 9ifictc*
Tom. XVI p. 9f. Lt ScaUgtro
manda la copia di qucfte UttCm
re oik Signorìa di Vtneiùt. T.
- XVI 'p. f(. B^isponde oltiziofa* ^
mente al Cauatetc T, XVI p.
9S. Arem Intenalofio di frrmar
«n« tega co* Fii«iaoL T. XVI
p. 9^. Tratta ona k^ta oo' Ve« .
iMMÙani, €0^ Vcir.t^si. T. XVI
p« !'>}• I nmme neo di essa lega.
T. XVI p. latf. fifa Uf^no
pfocHia di paoliìcaf k gitano
fre il Cai/ arese , a lo Sealii^arp.
T. XVI p. i«t. Molesuw dalle
temi dot Catctfe&e ti laoMuta^
che } FmMoi non gli otserft-
vano I pani dttU lega, T* XVI
5 C tio
p« lia« Comh^tlP COnrtO legen^
ti Carraceti pretto la Brcntdla,'
ed è teonfttto, T. XVI f. n8.
Il Ctrr^itftf gfl prendo il Cts*
lello dellp Torf ^ d{ Noviiana, T,
XVI p. MQ, l\ Pape etorta i Ve,
ne;iiani 4d ln?tametter$i pes la
ptcf fra il Carf arese , e lo Sca-t
ligero. T, 35VI p. lay, B* sfion,
fitto il tuo etercito dalle gene!
Ctrrnretl al Cattagoaro, T» ^^I
F« '!♦ ^ìh Isftumcnto de^o
convepaiooi f de' Jinf fV» Cìo,
Galee»»»» Antonio Signore d'
Arco pei U gucin contro lo
Scallgerot T, XVJ ^, 140. Sol-
dati Veneiùani In Friwli per ter-
firt nella g«9tw , c\)p gli Udf-
flesi9 lo Set ligero facevtnocpn*
fio il Cettarcsot T« XVI p, 14^ ^
XI Yiecoptl lo tconflgge, e gii
prende Vfton^ e Vicen?», «4
etto ti tlcofe^ a Vcnciia colla
moglie, e co* figliuoli, T. «VH-
p. f j. Sì accenna 1? lotta, che
Antorilo fvq» ^tto scaltre nc\
la gqetra foouf francctco d^
Carrtre. T. XVJI p, ^^
f Gngli^lp^ decimoteifo f rincfpe
di Verona iigliaolo natuiale di
Cangraadf H* detio Canonico di
Verona, ^$9rU. T. Vii p. lo9«
Unito al Carrarcte entr^ in Vc«
tona , f 00 è pfof leimtQ Ş(io«
»c Tt xvni p, $7. .
• 5niiifrf decimo q«ar|o FrIocU
pe, « J9ff9'» deduco qni^^o
Fmcipc di Yft^na <ìgl»>olì di
OnglielniQ fon 6tti Cav^Iìcfi,
quoiOo Cagiiglmo pret^Veconn
enttano neik Cittedollaf wnq
limooti per ordiaci d«l Cattare*
it, f eooo mandati f F^dova,
T. xvxfl p. 57, I Veowiani pu*
Jtlieafio »na teglia coarta Bru«
tioi». T. XIX p. 30 jL.Sìglv
mcfldo crea if««i^o wo Vica.
rio generale di Verona e ^i Vi«
cemèa col mero e misto impero,
r ^ «^
'2Ìf> S C
e con tute* qoc* diifct! , che ^t
Vicariò generale «f competeraao
T. XIX p. 49* E perchè non a«
ireva prole mascoKoa Sigismon-
do conferma questo diploma a
lui, e in sua mancanza chiama
lo quel vicariar© Fregnano e Pto-
1p fratelli di esso, e i loro du
«cendeoci. Tom. XIX p,. 55 54-
JSrunoro notifica agli Udinesi di
esser giunto in Citidal delfdu*
II. T. XIX p. Co. Filippo Maria
Duca di Milano promette a* Ve*
. nfitiani di non dar Hccno nelle
$ue Terre a quelli dalla Sca^a,
ne a quelli ila Carrara* T. XIX
p» 85. Briif3»ro eletto da $igts«
xnondo * stipular alleanza con
Filippo Maria Anglo Duca di
Mflano. St9TÌ4k. T. Vjl p. ti 5.
I Veneziani doveano prendere da
Sigismondo I* investitura , e i ti-
toli delle Città imperiali della
Terra Ferma eccetto che di Ve-
rona , e di Vicenza , che Sigia,
mondo le voleva riservate per
Irnnoro. T. XIX p* 149. I Vc«^
fiexiani ofiFkono a Brunoro mille
duciti air anno vita sua doran-
te. T- XIX p, 151 151 «54. Es-
so ne voleva due mila ali* an-
no per se , ed eredi • T. XIX
P- IS4.
Scaligeri non regnanti
>- >^»m moglie di Alberto settimo
Principe dimanda a'Trivigiant, che
cancellino nna condanna £itta
contro due suoi raccomandati,'
essa era a Padova. T. X p. t4o«.
•• Jlktn9 figliuolo di Alberto deu
to Piecardo, e FéàtrU» suo fra»
tello Papa MìccdIò III. dona a'
medesimi la torre ed il palazzo
de! Castello d' Itesi pe* merid
del loro padre , che avea sni-
date dal Castello di Sermione
gli. eretici Ptureal • St9fls, T«
VII p.;«.
- Alfmihé i!a di Cangraode Aba-
sc
' dessadi S. Maria d! Campoftiar«
so dì Verona • Stàrìs» T. VII
p. 87.
*— >f/^»f»« qit, Cangrande unito a
Mastino uccide Bartolommeo daU
la Scala Vescovo di' Verona ; h
scomunicato , sua penitenza pu-
blica, e sua assoluzione. T. XI
p. xtfi.
— Bdrtolomm— Abate dì $. Zeno-
ne. T. X p. 90* Nominato da
Alberto e da Masn^ «••$dngutm
n*é »§str§ rermétm; T« X p* ^e*
Vescovo di Verona ucciso da
Mastino, e da Albuioo qu«Can»
grande. T. XI p« isi,
^- StéttrtM figlif di Mastino era
srata promessa in matrimonio ad
Andrea de* Popoli figlio di Glo*
vanni Signor di Bologna. T. XII
p. 124.
'mm cst^ims figlia di Alberto mo-
glie di Bailardino Nogarola be-
neficata da suo padre nel suo
testamento. T. VI p. 95*
<mm c»its»ts figlia di Alberto mo-
glie di Guidone detto Botteietla
Signor di Mantova, vedov« di
Obizzooe Marchese d' Este bene-
ficata da Alberto suo padce nel
suo testamento. T. VI jp. )^4 9S«
«-. D«as#i»iV« Canonico di Verona.
Stà^s. T. VII p. 98 loo.
— FgiUrte» ^t^n, Alberto detto Tic-
cardo Ved. di sopra Alberto. E-
ra Signor di Valpulicella. T. V
p. i7«. Testimonio al testameo-
to di Alberto dalla Scala. T.VI
p. 9a. Conte di Valpolicelk Vi.
cario di Genova e di Savona ce-
de al Capltaoio degli stipendiati,
che lo aveano servito in queste
due Città ogni suo credito, che
aveva verso le Comuni^ sad-
dette. T. XI p. 120. Abiuva io
Trento. T. XI p. lai.
•— FrsneisebiB» qu. Bartolommeo
qn. Alberto in compagnia dì AI*
beino , e di Cangrande è lotcs^
tito
se
tftd tf) Attogudo Vetco^Avi'
eenz4 di tlcuoi feudi tu! terrt-
flDfia VieentinOi T. V p. i^. Be-
neficato dft Bofiincontro Vescovo
di ^VeroDa. Sfris. T, Vii p# j 4.
Xascfa in r dea mento Ja posse»»
aione di ^alrucchfo alle Mo*
nache di S. Catrerina di Cam-
pagna , ed altre cose. Sfrlé, T*
Vii p. %6 57*
«^ Frfphim» Podestà di VicerfZa.
T. V p, 150. Occupa Vffona
centra Cao^rande', i) quale la
rìcupeia aubirob T. Xltl p« aj.
•- Frtfmé^^ ^«. GusUelmo Ved,
•- Cirvsnmi Cavaliere a>urt Ctn-
grande a ricupcfar Verona con«
tro Fregnano. T. XlII p. aj.
•• Mdr^bettrs figlinola di Ca «gran-
de mogHe di Prosdocimo Ctozo-
lo- Sftriét. T, VII p, 74.
— NifféU^ qu« Mattino, KiccOfò
Yapa gli dooa la torre ed il pa-
lazzo del Coltello d'Ilasi.^rtWrf*
T. VII p. 8-
•^ Péol§ qa« Gngrìeimo Ved. £f*.
•- Pfrtr# Abate di d, benone prOi**
testa contro ant violenta di Al*
bcrto Sfgfier di Verona silo »o«
Sfrtd. T. VII p, aa.
*- Pì4$r9 Vescovo di Veroni sua
lite co' Canonici, ^ttrìén T. VII
p. 95.
** jfsimond§ Cenoflieo di Verona*
Sfr!^ T. VII p. >8.
•— THald» iiglìuo/o di Cangrande
eletto Canonico d? Verona. Sfé*
rU. T. Vii p, J05.
-• K#r/^ moglie di Allrerto tene»
ficata dal Vescovo Bonìoconrrd
nel $ao testamento • ^f»n>. T.
VII p. j4. In compagnia di Am-
ielicc moglie di Tomiliasino a
Fomaoa ordina V eressione d*uit
Ospitale nella terra di Boirolooe«
T. IV p. I4J. Beneficata da suo
marito oel suo testamenco, T«
S C 3^t
Vt p« 95< Bietta comitiissaxia de'
suoi figliuoli. T. VI p. 9tf.
•-• VfiU figliuola di Alboino; suo
matrimonio conchiuso con B.iz*
lardo figliuolo di GueceUon^ de
Camino. T. VII p. 9^» Esegui»
to io Feltre. Tom. Vili p. jfr.
Alza a suo marito ^n sejpolcro
nella Chiesa di S. Ciustum in
Serrava l!e. T. Xt p. 5^.
Itfalabrìni fanùglia di Ferrara pre-
tende di trarre ti sua origine
dagli Scaligeri. Stàrts, T. Vllp»
144 r^s«
a Scalena J»t»mié nota>o^ di Vi«
cenza. T. Ili p. 18}.
Scandiano Villa de* Signori dato*
glianOé St0rtd, T. X p. 89*
Scandolare Villa del Trivigiano
manda goaststori a Maatin^ T»
XI p. aa. Villa del Padovlio.
T. JEIV p« 9r 9a«
degli Scaonabecclii Bernardino dm
Bologna Podestà di Conegliano-
' itùTìéi, T. IX p. 184. Nunzio io
Friuli pegli Scaligera T. X P*
128. Giara la lega fra il Patn-
Arca, e gli Scaligeri. T. X p.
ia9« Marfto di Sara qi.OuglIpU
mo da Camposampieropreseots,
le sue pretese 4* trlvi^iani in-
torno alle possessioni di Fo^'^»
d^ Mussolente, e di San Jfteno*
ne. T« XIl p. laa '•»^- CnglléU
m0 sodo , attore « ambasciatore
degli Scaligeri oelle cootfoversie
tra j Cone^tlianesi e i Tiiy%ianÌ
♦ per gtarfadftfooe. T. X P« '57*
degli Scarampi £»r;tf* 4^ A^ Ve-
scovo, di Feltre e di filano da
. ^amondo Impetadof*^ 'i^fta^<
in Lombardia a. traicare rtCirf
dellMmpero. T.XÌ^S' ^/^^n-
cede a Federico ^^ustrjii- in fèn*.
doS tre Cestc!^lt>.d: T>so^ìo» di'
S. Pietro, é^fTelyina.^TlXijp/
p. 70. Fretenjìe 4a-Miellun<esi «fm
sua porzi^é dfgll utili delte
nondaooò ,.cdmì gli o^no é».
J 1 : gcfl.
l
. n> se
Xcrid ÌHc. T. XTjr p. r«5. 1**
llcpub/fèa gli tccòfdl id fWin-
ta del Hpti tnttc Ifc tcMfte tfC*
som Ve^OTati qoantnfiqae as-
schtt rcfcbè era t)ectipatòiiel-
)4 t>foTHicì4 itila tampàftialpct
affari xièMa 9. Sedè; f. XlX p.
ti^ Pi/Woré »tota|tt del V«co-
vò étto Sfo. Tv XIX p. 7».
Scava Vma del TWvfelaM ftflla
Val «F aòb!id6*i*. Tom. XlV ^
Stttitoììi Bàrhiémtè ìàìtò Tadòta.
no. T» III p. 22.
Sèfo jn^gh Caftddicò d2 $< Màr«
co. T. I p. 6S «9.
de Scfnano £)^riVi a^bascdtfrrt Jéf
Kc ài Boemia a* Trf^iglibl; T.
1t p, ^ id »i il ij.
^é yìtòtiii» l^Mldràùè Cif ifMÌ6 ge-
nerale di Felcre é dt Btlhiiio
pel Carrarese. T. X\t ^ ti 6
ii4 li)»
^liiavettò )*•)««« «)ii. Brenta «òta-
jó di Bas«afto. T. XVII p. 44»
Eletto an^baftchtore de* BiMstne-
si a Tehétia a dlfefldef la giti-
liéditibne di ftìkiòHnó cùÈtté i
ttfttình T. xrx p. 7.
deèn Sthiavt Ù4éinèlM% potiafa 1a
batidféfa èe'Castem nell^ gitér.
re dviH co' Camffiesf. T. Ili p.
Ibi. T. VH p. fit.
SthfaVò Plietè Padovano nunzio a
M^Um d«l Catiottieo Gidrdfti
Iti U tàt%x dille decime T.
Vp. 5a5j. ^
^chiatonc <eeduto da* TÌetAtiAi a*
Padovani pet eamMd di Mohta*
^nOM. t. Il p. 125 il«,
Sehravone Kegdh di CavofMó pe««
at^ra dal Pania rta, ma prcte^
S4 «U* THviglaoi. T. XII p. 7.
Schlatonia 5f i/4»« Dtrea di. Y. IV
]^« |#. Annata Venéu spedita in
q^eHe parti sotto il comando di
Jateoo Cavalli. T. xy p. 4<^*
DitmMid de* Marcali BÉatino. T.
S C
Signoire di stbia? otiia « T. JtllI
^ 54.
Sciiirichsttièh Zntìti CanctllStre
dèi C^te Bettoldo diMtrfteten
T. IX p. li. ^
9chi« Castèllo Hitiato a* Vieniti.
Ai di MelehiMte figlio del con-
rt B<*roatd<K T. V ;p. h»*
da ScKio MktHo qa. ^ace nottjo
e Cittadino di Victnka. T. XlX
P* J* S^. ^
StMoppi , ptiMà memoria che si
trova ne doeamenti di ^««ita
ptofloòii air akD« ut^* SHrU.
T. XIV p. '«i« If»co«ltfdao6 té
essere in uso. T. XV p» tt.
Sclawllfio GifເmU T. I p» 41-
alatone Vilfa de* Camineli. Tkll
P« ^X 92.
Stodcsia conceduta da* iPadovaoi
agli Esterni. T. II p. 57.
degli ScoUrì Bétàacdo Gafnanio di
pxtxit 'pttso allo stipendio dt
Frantesi» 4a CaWt» . T. XIV
p. f©.
Scomtco villa de* Ca^atst ceduta
• tt CénègltM». T. I p. tj» T. Il
. p, ^5. T. Ili p. 40.
et Scomico BtTàrdé T. I Pb79 9»
9}. Mhrsné* tcniiAonio m Oo.
«egtìaiio. T* 1 p. 84 «7 f »». if/-
ktrt€ testimonio in COnegHaoki.
T. I p. 9Q »«a. Slndfca del Ve».
acofo di Ctneda Verona. T. I
p. 103. Endrìgbett* Proeorato-
le de* Conegliantef. t. I p. *•
4>* M§rAt*d0 Console di Cmk.
glia*». T. Vili p. «7^. N»rd#.
^/;» di Oìdiirico. T. 1 p. 4»^
Testimonio io Trivigi, T. Ili p.
1 14. oUff2»« Conwdt di Cone»
gUafio. T. I p. 41* Kon»«. T. I
p. il» Vassallo M Vescovo di
Céneda. T. I p. 6u I^M.Con-
sole di Conegilano. T. I p. 5!^ «o
degli Scoffttumni Pàtmut» d« r%a
Visconte In Tchigi tH Rinavdo
da Camino. T. V p,i#ù.T. VII
p. 4S 47* Ambasciatole 4e* Fi.
do*
s e
Rovani a TrivJgi. T. Vi p. 47.
ràhnì àìi l^isi àifit>aSCÌàtore de*
fikdbvani 1 trjvigl. T. VI p. j$
ImerTÌen« iti Mesnb ad an trat«
tftto ftà 1 ^idòvini ed i Trivi*
piarti, r. Vili p, 4j.
degli Scortadi S. Benedetto Villa
soggetti a Ko^le. T. X p»6ì i6
degli Scorjsadi >#t/r;,i»ré Txfvij^lano.
' T. ti pi 4«. Ètlltiànt: T. I f .
6t. TdilUmkhtè AnlfatiO de*Ttw
vìgJafli. T. VI p. ji ji. Sapi-
ente del Consiglia. T.Vll p. J4.
j$. AmbasWatore de* trfvigfani
ft ^adto^a. T. Vii p. 140. A Ve.
ttezli* t. Vili P. tji. Motajo
aiiilano d^ tflvìjjiaflf. t. Vili
p. Mt.
dcgti Scotti È9fif4f^U Còhsole in
Conegliano- t. Xl p. B*;^, Con-
sigtiere. T- Xl p. fst. ÙusU Si-
niscalco d! RttZJItdÒ da Càffii.
nò. T. V p. i\9 iSo, da Còflc-
glìaflO. t. Vìi p. Jóf, Frànc€H9
Ambasciitofe de* Concglianc^i a.
yj Sdligeri. T. X p. i5t. a*
Venefciaftl. t. ti t* i^. Giudi-
ce presente ad utìa lentenzadd
Podestà dì Conegtiafto id favore
di Andtei Safifiote. T. ^I p.
iSt. FuUttu da Conegliano, T.
tll p, 104. T. Vili p. 6i. T.
:ltt p, I5X. Ìtit9hm4rtln9 Console
d! CoMgtflfto. Tom. Xl p. isr.
Htuttll qit« Giovanni benefica ro
da* Veriedanf, pefchè ^uo pa-
ite era motto neth guétfi con-
tto \ tr!e«ìfi!. T. XtV p. 71.
Ori4r« ambasciatore de* Coite*
' glìanes! a Ttlvigi. f. V p.^ 154.
del Consiglio. T. Vi o. 44. -^iX-
;;.4t»'iC« de! Cènsiglto. T. XI p.
151. R9frtH. T. II p. *<• ^<r/^
1»/M». t. 1 p. afr. .Jci^rt anf).
t^Sciatoie df Còneglianesi aèli
Scaligeri. T. X p. 70 7t. iiàdi.
'c<f. T. X p. m. ftettorc e Vi-
eatkf in toneglUfio; T. Xt p.
ts Jtf <7 SV* Ambaseutòre a
se 343
Venezii. T. XI p. i|« i|t. sa-
piente nelle contese co* Ttivigi; -
of. Té Xl p. i4tf* Coasfglierc* T.
XI p. i$t«
St9tt§ da Cooeglianò* 'tomu U p.
75 7tf.
Scotto ^/^«rf« protettore della Cit-
t^ di ^acenzÉ. T. IV p. 1$?/
degli Sctibani Hlec9l9 T uvi|iiia», T
III p. 107.
Scrimina qu. Qiof anai . Zotto da
Sassano. T* tli ». 8«
dei^li Scrovegfii i<*l>ili di Padova
al servigio del Viscòfiti contro i
. Carraresi, rimessi in patria nel-
la pace. t. XVll p. 5$. M%riC9
<)a. kinaldo da (adova . mlHte.
T. V p. 27 t6h 't^ Va p. S9
tf7* y^//'» ^l'o ài Ugolino e-
tercita iil Èellano le veci di 9*0
padre col titolo di Vicepbdestè.
T. XI V p. 56. Jitnétldé Padova*
no. T. tu p.74» (7;o/iiM ^oécs-
t\ di ÈelIuDo. T. XIV p. $4 «s
)tf 57 71 7a« Morto sotto Pa-
dova, ^ mentre il Carrarese ten-
tava di ricttperatìa, f. XVit p.
32. 0$9Un9 qu. Enrico pfocura-
tore di Francesco Maichese d*
Ètte. T. XlX p. i^7«
Scudacofle Pìtirt Coatolc di tas-
sano. T. lì ^. 4t.
Sctttati Ù4lv4n9 ^u. GomBtrto di
Padova. T. Ili p. %6 $7.
de' Sebastiani ZtA^m da Verona
» monaco in S* l^ottùnato di fias-
sano. T* XI ^ p. S5«
de Sebeto M4rc9 ^indicò de* Ve-
neziani. T. Ili p. laj 114, ttom
tajo. T, IV p. Vj9.
S. Secondo , dove stavano i custo-
di de* Veneziani. T. Ili p. Ss
de SegaldT Frsnotsc9 qu, Boanlìo da
koveredo. T. llV p. 14.
Seana, giurisdizione, clìe avevano
I VenezhoL T . XV jp . lo. Ve-
acoto di Sq'na spèduo ambas-
ciatore d! Sigiamoado a* Veae-
ziàoié T. Xli p* 15 a.
T 4 di
34A S F.
di Selcano^ PtlUgri%3 milite del
Conte di Gorizia. T. VII p« 8
Selgdrdo Conte. T. I p. %o.
tàtWt Sella Pdjt»* pt^ioQieio di
Castruccio nella l^rtagltt contro
I Fiorentini. T. IX p. fi.
Selva Castello , in coi vi stava un
C^pitaiiio. T. V p. 155, Conte-
se fra Gaecello da Camino , e i
TrHipiam per esso. T. VII p. 75
Giadiqito a' Tnvigiani. T. VII
p. 91 9j.¥iete$o ancora daICa«
mtnese. T. Vlf p. ne in 119.
Castello* e posKssioni contese da'
Trivfgiam a Guecello • T. VIII
ì?- 7J 75. Frutti sequestrati da'
Tir? igiani. T. VITI , p. 79, Giù»
dicaco che sfa di Bizxtrdo da
Camino. T. IX p. s*
Selva Castello in Valsngana datora
Jacopo da Carrara. T. XII p. 108
Selva Castello o Castellare nel Mon.
tello dr gfurisdidone delP Abate
di S. Bona drVidore, ma. dett*
flirto dli* Trivigiani, T. Xll p.
xja x^ 145. Villa delTrivfgia-
00 , dove vi era un Cistello cla-
mato Malgrado, fiibbricato da'
Conti Coltalto. Tom. XI p. 182*
Tossestiionf pretese dt'Contf CoU
lalto , e da' Trivigiani Tt XI p.
tt9 ipo. Malgrado dbcratto da'
Trivigiani. T. XIT p. 140.
Selva Toronda di Conegliaoo. T.
II p. 45 • assegnata da* Tiiv^ia.
aL T. ni p. 40.
Selvatronda vilDi del Tinrigiano
manda guastatori s Mastino. T..
XI p. aa.
da Selvatano Pétgéntp» Fadovaco.
T. V p. 15* iSJ.
de* Semipizolf Dìndé»* diAlberica
ambasciatore de^ Bolognesi. T.
IV p. lap. Testimonio. T. IV
p. 101 ìq6 ao8. T. V p« j.
di Senaza Ali*rìg9 Capitano del
po^Io di Btesda. T. ITI p. 49.
Scnesio F#/<# da Padova Fodettìi
di Bissano. T. Ili p. reo» Ved»
SE
di* BtrnsrdL
Senaabriga ZìimAUrt detto Ktttta
da Mussoleote ribelle de* Ttivìir
giani. T. Vili p. 157.
San Sequano. Jndrimé Abate del
Monisterio presente in Tiivij^
alla tregua publicau dal Cardw
oal Legato fra i Principi deUft
Lombardia. T. XII p. xfs*
de la Seri Ménnld* Capitanio ìa
Bologna. T. VII p. 152.
da Scratico A»dris qu. t7gucciai»e
beneficato nel suo testamento di
Melchiorre figliuob del Conte
Beroardo. T. V p. t5«. Cortgsis
fitto Cavaliere in Veroni dal
Carrarese. T. XVIXI p. 57. tcs^
fimonio in Vicenza. T. XIX pr
58. Fdrdétn testimonie in Vicen-
u. T. Ili p. 149. pietf e F#*
dèrtf qu. £nricOy Géf^d§ìf9 d»
Alberto, e F^jj» di Ivano ban-
diti per omicidio , e rimessi ìu
patria, da Enrico Impeiadore«>
T. V p. 147 • Rìtx»rd% srmbasi-
ciatore di Vicenra. T. HI p. 6m
C^Xf»rcf#«r qu. BonS&cb. T. V p.^
14^» Vitélt nunzio e procurato-
re del Sig. Ziliberio Collaterilc
degli Scaligeri. T. Xt p. 4.
de Sereno C^jdns^ Frsncischtm^^ ,
Altsslù fratelli , V^tun di Andrea,
Vtturt Vercfo , Jnt$mh , Jéc^f
ed altri entrano armau man»
nel Trivigiaoo , ed usano violea*
ze contro gli uomini di Querotr
T. xnip. j8. Z^w/Wrqu.. Vet-
tore^ Feltrino coogiuia conerò lir
patria. T. XIX p. tfi 6x.
da Sergnano Gi^vdnui Belfuneso-
studente ih Pavia il gius cìviìe»
T. XVH p. 94. Del Consiglio di
Belluno. T. XVHI p. 18.
Sernaglii Casteflo . I suoi abitimi
fanno convenzione con Artusìno
di Roveto. Tonu I p» 15, viìJs
giuri di seguire ti Fodes^ di
rtìvìp. r. IX p. 9€. vim 4e
Collalti Ti V p. IS8.
$er.
SE
UitùìoÉt Cartello suT lago diCit*
da, dove si erano ricoverati mol^
ti eretici Tttaveoi, ma vi Aito*
tio sniditi da Mastino e da Al-
bcRo Scali|erl. SffrU. T. VII f.Z
leroni Villa in frinii i beni fHi«
dali di Bjtttrdo da Camino da*
ti dal Patriarca a Federico da '
Savorgoano. T« VI p^ ioa.
Serpente Villa del Patriarca. T. IV
p. lor. Occupata da' Trhrìgi^i
dopa la mone di Ecelido e di
Alberico. T. IV p. roi.
Serpentina Valle governata dal Vi-
cario Imperiale io JerravaQc. T.
XIX f» Ì2I« .
Serra valle Castello sul Trentffto
fabbricato contro Eceltno. T.1I
p< 16,
Scrravalk. Chiesa di S. Marglieri.
ta. T. 1 p* aj. Chiesa di Cam^
pò btoefican da Gabriel daCa^
mino. T. I p. tf«. Andrea Pie*
Y%p di Serravalle. T. I p. «?•
CRKsa di S^ Giustina imper e
dificata cedata dalf Abate del*
hi Pollina al vescovo di Ceive-
da. T. I p. 7r. Egidio Abate di
Chiarafalle di Milano confèrna
questa cessione. T. I p. 7r. |II
Vescova di Ceneda la concede
t Giordano Priore di S. Scfie*
detto di Padova^ Tom. I p. 7r.
Gabriel da Camino le iMegna
. kì donaiione moh! beni. T. I p.
7). Vgofie èftttOPriorediqnel*
la Chiesa. T. I p. 7 J." Castello:
Bbqniflo, Gnecello, e Tolberto
Camsnesi cedono o^ loro dirit-
to so- esso a Gabriele da Carni*
ao. T. 1 p. 97- Pendo del Ves-
covo di Ceneda dato a' Cami-
nesL T. I p« teS 110. Kinun*
siato in mano del Vescovo. T.
I p. ila. Chiesa di S. Maria no-
va. T. 1 p. sta. Niccoli Falie*
. IO Podestà. T. I 1^ sta. Castel-
la de* Camioeti di s«pra dato a
«iK^Oio^ 7| I h laii T, Il ^
S fi J41
t. SetrivaTlesi |iaranO di sesuf-'
te il Podestà di Trivigi. T. fi p«
^6* Loro- di£fèreo2e con GaeceV
lo e Bb^uino da Camino decise
ài gindici arbitri per un palax*
io ìA Ceneda, un CastelUre^
case, dogliorii, torri ec. T. It
p. ija. AdaAo Prióre del mo^
nastero di S. Giastioa dona «
Soprana qa. fifaqninO da Calili*
tìo il monastero suddetto Co*be*
«i annessi. T. Ili p. J4. Sopra*
na permuti beni col Priore df
S. Benedetto di Padova per fon*
dare quel monastero ad uso di
monache. T. IH p« 3 flf.' Soprana
Abadessa compera alcune pette
di ferra dà uA certo Nosadin»
Ir. lH p* 192* Il Procuratore di
essa ne prende il possesso. IV^p
}. e Òcratdo Capitan generale
di Trivig! lodi e ratifica la com«
pera suddetta. T. IV p.4« lCa«
mined ebbero infeudo ScriavaW
le dal Patriarca. T. Ili p. r7X«
T. IV p. 7t. Odone ^udice «
Vicario di Gerardo da Camino,
Amedeo che fu da iLeggio maes*
tro di grammàtica in Serratala
le. T. IV p. 4« Sua tonda. T.V
p. r4j. Guecello da Camino
chiede a* iTritigiani, che i suoi
sudditi di Serravalle possino pOT«
fare le loro rendite m Serrava!*
le con una sol lettera del Po*
dest^ di Conegliano. T* Vn p«
74. Capifanio pe' Trivisianf Al-
berto di Gaulellb, e m di lui
luogo ^ustigello notaio di Ce*
neda. T. VII p. rdo. Vi gfuilge
con esercllo Guecello da Carni*
no T. vni p. 17* Militie dello
Scafigero ivi ghiote. T« Vili d,
34 i5« Vbetto Podestà ]>erGne*
celb risponde a* Trivigiani ad
una loro lettera intorno alla mu*
da di Serravalle, Todeoa e Ca*
nane San BoUo. T. Vili p. #a
tfji 1 TJJT^W aj^oavano I»
7\6 S T.
muda, 't, VII! p.tfj* ^ contcfl*
dono con Gu^cello p«' daz|. T.
Vili f»7ì. 74 75. Seiiavallccia
di antica gmcitdiziooe de* Ca«
tnìaesi. T. IX p. 9. t SerravaU
k&i iotecvchgono alla pace fra
Kinardo da Camiao» e I Txi-
^vigiaaL T. IX p* I*. paio in
feudo a* Gamtflcaì d$l Vescovo
di Ceoeda* T. IX p. 25* £ra di
Xiuatdo da Camino. T, IX p.
4<, Ra varino Vicedomioo pe*Ca-
mtpesL T. IX p. 4^* I ScxravaU
lesi soggetti a Cane non cómpn*
uno 1 Ceocdesi compresi nella
tregua co* TrU^iàei. T. IX p.
«4* Occupano il Castello di S.
Katciiio di Ctdeda a nome di
Cane. T. X p^ 25* Bernardo di
Kainuccio Capitanio per Cane.
T« X p. 25. Occupano a* Ttiyù
giani Oo mohce presto Soligo. T.
X p. jj. ygoUno da Sesso Vis.
conte degli Scalici di qu)i dil-
la iiema esigeva mn nuovo pe*
dayio io Sezuvail*. T. X p. 108
tebaldo da Camino Podestà . T.
Xt p. 9» Lombardo da Correg-
gio Visconte. T. XI p7 8j 84.
Uniti alle genti di CoèegUanoe
Ccneda riprendono Formeniga
alG Colla In. T* Xi p. 83. Loft*
bardo era Viscónte dì Beacrice,
Caterina , e nizzarda da Carni-
' no. T. XI f. ^\ 85. Èsse sorel-
le concedono Uberto a* CoHe.
glianesi di\pocet andare con si-
curezzft in Sotta vaUe. T. xt p.
tf4|. Pato in kmdo a* Procncaco-
xt di S* Marco Ì^\ Vescovo dì
Ceoeda. t. XI f. »€. Giovaont
;«i» {Luaaido prete della Cliiesa
i S. Andrea. T. XI p. 99é Pa.
to in feudo dal Vescovo di Ce-
. neda a beatrice e ILizaarda Ca.
' Àiinesu T. XII p. aV^ B simlu
ibeote t Ki»zatdo e Garaidod»
Camino. T. Xtl p. jo ^i. IVe-
éezhni rkerra no danaro dal Co-
21
S E
.muft* per dkrto è^H AoVflda-
tori» che si spedivano al Papa
pef lè- contese col Pàttiatea per
Carolano. T. XII p. 0^. Prov-
vedimenti fìtti, da* Provveditori
Vtnéaiani ^t li macgior diftsa
di senavalle* T. Xlip^ ^5* I
mercanti tedeschi arfdindo in
Germaaia teltevaVO la stradi del-
la Chiasa di ditro in pregkdi*
sio delhi dmda dì Setr^valfe. T«
XII p. iif. Ordina il POge a*
Provvedieoti di Txiti^, che si
spediscano vettoviglSt d Serra-
valiti T. xni p. 5f. t\ He d*
Ungheria dimanda a* Venteiani
il nlaMrio d* sih baddit# df Set-
lavalle , petcbè «ra stato cttrit-
to dal bando, quando quella
Tetra fa data agli Unteti T.
XIII p. 8tf. I Serravallasi Isstru-
ratì diti Cairalese, che non vi
è gtietra col Paca dT Aonria ,
come temevano» T. XllT |^ 94.
U Carrarese manda Ipit a Set-
rivalle e t Concgliano por ve-
dete tosa operino i Veneziani
corteo t Dnchi d* Afcsttia. T.
XIT p. %4, OPi'ìtó éan dalDo-
^e al Podestà dopo ana rotta
odi* tsetciié VeOes* data degli
Vneheri presso H Piave* T. XIV
Pb tu Pacale al Podeit^, con
cui accompagna Olivleièdi Plon.
dra Vescovo di C«««d« ptr es-
sff naaao al posscaso del suo
Vescovado. T» XI V p. f«. IVe-
•eÉiani pern>eitooo , che k iriRr-
MBzic tedesche ptttidioo lo afta-
da di SertaviiUc, p«rck^ ito»
aìtno condotte negli stali dt^>i
Aiixrlaciw T. XV p. 4« I Capi,
tani dal Puca Jbeo^I^ mila
. Proviocìa Belhlaeoe prendooo Scr-
ravalle, e le ae iknoo padidni.
T, XV -fé il. I Btiiuneù fi un-
daao alla custodii ^oo^ ptdoni.
T. XV jp« 57* HiiantOrto Vite.
gerenti fOf il Pofft d'Aveeiia
<OTm
S E
Corxtdo dì B.oie9Tain ^ t Gugliel-
mo Glatlichec Capttaiif. T. XV
p. 58 59 tfo* I BclJunesi s|Hrn.
àono moke danaro per It difc»
M di Serxàvalk. T. XV p. 60. I
yencziam deaerano U elezione
del Podtacè» e ^iiale CfStr ne
dovesse il salario, e h cox^e.
T. XVII p. ij. Ordine de' Vc-
flesitni, che Serrovalle oon sia
aggravato pè* lavori »sjla Livea.
u , facendosi in eso d«gli afcri
kvori non meno necessarj. T.
XJX p» 4S* Sigismondo concede
SecravaUf in ^verno od Enrico
Conte dì G«ri»ia« T. XIX fé £7
AmbatcioXQU 3erravallcsi in Cos-
ttnia air 2ift|^cr»dor Sigism^n.
do. T* XIX p. TQ. Rodolfo Vi-
cario Imperiale in SerraraUe cor.
. te a4 aci|uictace Mia barra ÌKiìa
Feltre. T. XIX p^.. toz. Rodolfo
ta in (Sostanso a Sigismondo
«omatstioiiatQ da^ SeUancsS. T.
XIX ^ 164. Le gemi Venete so-
iw» «race scacciate da SercavaUe.
T. XIX p« 107. I Vtneaiani ti.
preso vigMe «i fottlficano in Sar.
xavalle. T*XIX p. lot. li ospet-
ufio in levroiraUe geati di Si-
gienvando, T. XIX f* to^ Pio-
. clama de* Triv^ioni contro que*
<li Serravall« / che capkaiseroio
Trtv^ T. XIX p« ii«' Sì^s-
moada avvisa i Rettori di Pel- .
tre 9 di Belluno, è di SetravaU
le , come «gli spedisce a ^elle
parti il fioDoo di Schiavonia con
. moke gemè per difenderle da*
. Veneti. T. XìX p, 115. L* eeer.
cito dc'Veoeaiaoi prende SerM--
vallo. T. XIX p« IX e Rodollb
^i Betae Vicario generale per
Sigismondo In Seiiavalle , e per
. «ma la Valle lerj^entina voleva
sotuatcc dalla aiurisdiaìone di
Feltie quaiua Villani. T. XlX
p« rar«
da. geirevalle i̻drM i^n. Casa sin-
S B J47
dico di Rizxardo da Camino. T.
IX p.S. «tfr4/;i^«»# presente Ino-
deno. T. VIII p. 1^1. ^fetente
in Fekre. T. ÌX p, j. G^fér9
CoQtesubile de* Veneziani. T.
XVII p. is 3 e. ^ìttf 41 fani-
. gale. T. I p* ai.
ile* Servidei Gl9%dn»i f ii^dice é Vi-
cario del Podestà di Trivigi * T.
X p* IH* Cuillo giudice teatt-
mpoio in Verona . Sfrìé^, T. X
p. 84. Gufihimo ombasciattrc
de* Parmigiani. T. III p. ji* Po-
destà di Bassano. t. JX jp. 3S
SS- Ciuriipcrico testimonio in
Padova. Té X p;^ 7o. Eletto da
Mastino ad esaminare le ragioni
de* Cenedesì. T. X p. rea.A»-
baKÌatore .a Venera. T. X p.
i£j. Giudice in Vofóna. «T. X
pé iM* <SmÌUImim0 VeroÀese«
T. XI p- J4. Réahfs Cevaliéc
Pafiovano. T« II pw 7i 74» Tlséé
dell* Isola di Verona. T. Vi
Sèrvo vSla clie tenta di sottrarsi
dalle giatisdiaione di^^Peltie. T*
XIX p. tar*
Settimo poRo SuUa Livenca. T; I
p. a. Totp gli uomini eraao te-
nmi a i^e ^nattro pié^egbi ^r
aniM a* Signori -di Pouio. T. ni
Settimo villa del, TtivigMoo 4ali«
neggiata dalle nùliaie .Venete di
Mestre. T. XV| f^iìZ. Vigian-
. fono le genti del JUvéao. Tom*
XVII p. 51. Clù«a £ > ^xe»-
docimo. Storie. T. Vlfl p. 7P*
Il Conta di Paiao vi paese «ol
Otto eeeicito. T.xVl| p.p.Àas*
tita fabbricata da* trivigianl ^
cino al ponte. T. XVfll p. 7^.
de Sesso Nobili adeienti di Niccò»
io Marcime d^ Esce. t« XIX y»
91. Qéf/rsdà Cepiuaio in Odor-
zo. T. XI p« 6j. Palmexió Ca-
pttanio di gacf ra per li ^al^ t«
ri io Tri vidi. T. X p» 174* T.
. ' XI
it F* ì^ fJ i9 -f f 48. <«<* "*
cùido per fiu Spopolare Oder.
to. T. XI p. 6J «5. Gli ordini
liUstln» di pxesKiiar Mascscre.
T* XI p* 79. Gif liccodiandc
Hi cvModU (teli* Citt^. T. Xi p.
Ì4« l^#/li»9 qa* Filippo testftfto*
tiiù ìli veiofia. ^^tr;^. y« p. «4*
ViKOflte degli Kafigerl 4i <{u^
dalla Breflta. T. X p. fo8«
de Setamito Nkrf# alla gaerM di
' Chioggiaw T. XV p. rs.
Sesto Abazia, t Fr. lodoticd A*
bate iotervfene al colklqaio gè*
nerale de' Fiiolani in Mòdolefo
T. XI p, a?. E' in Udine. T. XI
p. 5 J« £* fn San Vitt>. T. XI p. 5 ^
Seuchi fiotni«cIIò teito Cidoggila.
T. IV p4 tóx i7y. T. V fé !••
T. XVI p. ay.
5gniifacori magisfiato Fadoràno «>•
pra le ttndc» T. II p. $•
Slbem i£frr# Venetiado. T. Vlf F«
*Si troewafote. t". VIlp. 3»*
Si9é^é9 Vescovo di Ceneda Hceve
da Ottofie Itflperador dae pe^
«i di texrend. T. I p. 74 e la
Pieve di Qd«rzo. T. I p. ^.
^dtia ( Ved. Roberto He. > Il Fa*
pa ele^e il évlo Conte. T« II
p. €9» Carlo ile s* uniste inil-
Jetfixa éontid Mafifiredo Frlnti-
pe di Taranto. T. II p. 88. Fe^
«ertdo He inslndl i iuoi danzisi
Trento 4l plrlàmeflto di Lodò*
Vico Itirperadore. Ti ìx p. 89.
Discordie civili della Siclfia ac«
tttOMt da! FetrarcfA. T. itil p.
Il 80 8t.
dilhi $iega Frén^sto perito t r7n«
novire i confini fta il Padova.
no» fl li Vcffetiiao. T. XVltl
p. *$.
Siena co' Fforentìcfi e Ftsani si ac»
cinge di aftdare conico Iucca.
T. n p* 64. Frodiette ajtito a*
Fadovam contro Cane. T. Vili
p. 89* Scrfve a' Trivigtani per
ottencx la liberti di un Sanese
è^tórttd. T. iX'p./l. ^itfMl
vinti da Cascmccio in nna btt«
taglia presso fi Porcaro^ T. IX
p. 88 96. Collegata «ci FOpa
entra nella pace de* Principi del-
ia tombardk. T. XIV p. $8.
Restituisce a' Fiorentini le cose
tolte. T. XVn p- stf. E' ifl dis-
cordia co' Fiorentini. T. XVIf
p. 161. Collegata del Visconti*
r. XVIIl p. s. Si dì sotto Ja
signoria dei Visconti. T^ XVIll
da Siena snudate dottore VIcaiIo
del carrarese* T. XVII p. 75-
Déménito alU guetfa di CKic^
già. T. XV p. 4«. OhvMBi Tùr-r
CO dottore in Fadova. T. III p.
1^1. cUifsHnl professor di leggi
T. xm p. 88.
de Sigiberch WérhirU Arcidiacofior
Curiense. T. IV p. 148.
Ètfttmtfd» Intperàdote sud dipkw
ma io favore di Brntioro dalla
Scala, t. XIX p. 4^. Concede
le tapt>tesaglie contro i Veneti*
T. XtX b. 5^. Manda Srundra
in Friuli CqI soo esercito. T.
XIX p. «ó: Spedisce il Vescovo
di FeKre in loMbardia a tratta*
re al&rl delt* impero . T. XIX
p. tfa. Fé tregua per cinica' dn*
tiì t<f Veneziani. T. XIX p. «4
46. Concede al Conte 4Ì <3rori*
ila Eellnno , Poltre , e SarravaU
* le* T. XIX p. tf7. Suo diploffia
iri ftvóré di FrimohnO. T. XÌX
p. «9. S'interpone mediatore Fet
«na tregua fra i Veneziani, e
' Federico Duca d* Aostria. Tortu
XIX p. 7». Partecipa a*Belhitfe-
Si di aver dato fi governo df
Belluno al Cónte di Gorizia. T.
XIX p. 7$ 7tf« Suo diploma al
Conte di non violare i privila i
de' Bellunesi. T. XIX p. 79* I
Veneisiani t il Duca di Milan»
s* uniscono in lega contro di
lui. T. XIX p. 914 Istanee de**
Bel.
S I
' BellaocfT. T. XIX p. ic«. ILlpi.
giù la gaetra €«(* Venexiani. T,
' XIX f.io9. Kìonova le rapprc-
aaglie contf o di loto. T. XIX p.
XII. Spedìfce a Felcre , ed a Bel-
luno un esercito. T. XIX p«its
I Bellonest io aollecitano a ve.
nir io Italia contro i Veneti. T.
XIX p. 'i2o. Si unisce in lega
co' Veneziani contro il Duca di
Milano. T. XIX p. i4<* I Vene-
ziani lo stimolano a dbcendere
in Italia. T. XIX p. isi- Gli
.chiedonp 1' investitura delle Cit-
t^ della Terra Ferma. T. XIX
p. tsa i$I* Stipula alleanza col
Duca di Milano. St$rid. T. VII
p. 125-
Stiu9l9 Paolo teidmoflio io Vene*
zia. T. XI p. fS.
file Fiume che passa pef Txivigi.
T. Ili p. 74. T. XII p. 56. T.
XIII p. 68. T. XV p. |8. T.
XVIII p. 16. SfrU. T. IX p.
xa9* Falata fatta da* Tririgiani
appresso la CittL T. VI p. 8j.
Di giniisdiztone di nizzardo da
Camino. T. IX p. 4«. Molini
' de* Trivigiaoi. T. XII p. 4* Le
pesche erano it* Conti CoUalto.
T. XIII P. li. T. XVIU p. ij.
Bastita fiìbbricata dal Cauarese.
T. XVI p. i8.
de Silva Gi9vs»ftl da s. Miniaite.
T. XIII p. 4«
Si/vonesio Villa assegna ta a Mestre
T. XI p. ij8.
Simili Ulc€»U da Fermo^ giudice
asf^ssoie del Podestà di Padova
T. II p. i$4.
Simo^zo Kegula deve ubbidite al
Capitanio di 5. Zenone. T. X
p. $%. Villa ibmoAtA ailA 'o*
destàtia di Awo. T. XI p. 139
da S^litMiio C^éi9 ambasciator
db^ Trivigiaoi al Duca d* Aus*
N^m. T. xyi p. 19 5 $..r«^«4ri(V
•• ambasciatore de* Bassaoesi a
Venezia. T. XIX p. ia8.
SO u^
> Sto! Pieve del Ffltriflo. T. Ip.|;;
. Sioisfbrte. T. I p. 41*
de Sinisfimo Aldtvrém4iB$. T* It
p* «7 75« EmitdUi; T. XII p*
71* GUrdun» milite Trìvfgiaoo.
T. II p. a7. GnecrìUnt. T. IX
p. jo tfi. Ottiene le rappresa-
glie contro i Feltrioi. T. IX p«
9$. Sapiente. T. IX p* isf. So*
spetto al governo Scaligero. A*-
rìs. T. IX f. 177. AmMsciatoie
a* Veneziani. T. XII p. j4.Pxe»
sente in Trivigi. T. XII f. 7i*
MMmbdld* del Sig. Eflsedisio. T*
. • X p. 17J. T. XI p. 24. Jtihtrtt,
T. XVI p« i8. Téihtrr* ambas»
^ ciatore a Venezia. T. XVIII p. 34
Sioncello fiumicello sulTrivigiano.
T. Ili p. 8$. I Trlvigiani vi pre-
sidiano la bpcca. T. VII p. iS4
Sione io ca^ alla pakda del Sile*
Trivifiiam aveaao deliberato di
fabbricarvi una Torre. T« Z p*
41 47.
da Sistarico Fr. FmU*m$ de* Predi-
catoti noodo del Papa. T. IX
.P. 45.
SJiìg Oéufsr» Cancelliere deir loU
perador Sigismoado. T. XIX p.
isi.
Smereglo Nlec»U notaio Viceociao,
T. III p. 87. T. V p. 14<.
de' Soardi Ttas Podesà di Trivi.
gì T. 11 p. t4t.
Soave Castellò preso da* Venezà*
ni. T. XVIU p. de.
Socio def Podestà. T. VII! p. 1x9*
Sr»rU. T. IX p. 177* T« X p*
S19 sae* T. XI p« tés* T« XII
p. Il 99* T. XlII p. aj.
da S. Sofia ténsviiwtrs 00tt|0 e
sctiba di Caogrande. T. VIIIp*
i2j« JUrsUt» Padovano» e ano
figliuolo aderenti del ViscomL
T. XVII p. ss. MiUht9rr0 OOC^
}o di Verona. T. XIII p. sa.
di So^mbesch Aìnth testimonio
in Ctvidal del FriulL T. V p. irs
da Soffi mborgo J^rfc* è lo Vdiae
< la
3$ù SO
ti ^iclamtflto genera 1« • t. XI
Sogplaitf ùtuin da Parma giudice
e Vicario <li Getardo da Cami-
no. T. IV p. 49.
Solagna Villa del terrìtotìo Baisa-
fieie. Sue contcfe con Bas»^no.
r. II p. X50. T. IH ^ ^o. si
oublica k m!Off gabella sopra
fa teacina. T. IV p»'|. Stnion.
za pe* confini cpf| SaADozxaio e
<tìsinone. T. V p\ loi. Del tcr-
rttqrjo di Bastano. T. V ». 15«.
T. tX p. 7^* Oli uofnitti sono
C(>iidannatf da*Pado7ani , pcrehè
fWD erano ioccrvenoti air atee-
Clio io Villaverla. T. V p. f*«.
B a MontegaWa. T. VII o. »%
Solagng aSannaazaro pei fuoclii
ih T' Vlf p. ^4. Tenta disot-
trarsi dflU giurisdhi^n^ de^s*
sapesi T. vni p. St Soggetta al
Podestà. T. vii! p. 5». W»tt.
te air incanto il dado U\^. T.
VIu P« *?*• Btstfta in potere
de* Veneti, ed ordini per presi-
diaria. T. XIV p. 81.
da Splign^ Zsifìité (|u, Pfttfo no-
talo. T. XVl p. xjr.
Solaxa terra» in ?uì dovevaro i
Bolognesi ^^bricanrf una |ortes<**
«• T. IV p« :^o7.
a Solario Bonl^cino padorano,-
fliudic^.T* II P. 3« 77 rt« ras
de^^idoneiif ftlecaU ambasciatore
degli ydincil a Vcnczii. T.
XVIII p. 9t.
dal Sole Chv^nnt Jedcfco ottiene
daTcItrlm c^k e |om«*mJ[jI per
aTCc discoperto «n^ cortsjiuta,
t. ITX p. *i 5i. N4^tifflt»f pn*
4ì« Padovano, T. IK p* pp-
Solerla bastiu o Castello fiibbf rea-
to da^li Eitetisi. T- XIV p. fij.
Solcjfno Vilh da* Padovani conttf*
duta agli Esiciwi T. H p* a?
Soìjgh^ito Caitelk» de* Caminest*
T, 1 p. Ito II* ri4. T, Il p,
I- Sud dazio J^* Tiì»»gÌ3nÙ T*
SO
Vtir p. 75. Dato m kuà^ a*
Proeuratori di S. Marc«. T. XI
p. 9tf. A Beatrice t Xitearda
Camiaesi. T. XI l p. al. A Hiz-
■ardo a CScrardo da Catninn. T.
XII p* jo jT. Premura d9* Ve-
ntEÌani per aTerlo fitlf» mani.
T. XIV p. f r. Promettono genti
a* Collaki per acqnfstarlo. T.
XV p. 13. "^
SoltEO ftame. T. XlII p. $7. Pieve
T. t p. 40. Castello t Curia las-
ciata il monastero della Pollina
da Gabtief da Camino ) Chiesa
di S. Biagio di Castello. T. I p.
€4 éj 7|. Blaic|aioo , Ouocelló ,
e Tolberto cedofio ogol loro di.
ritto sai Castello a Gabriele da
Camino. T. I p. 97> I Ttlfigia.
ni raccomandano al Capitano di
vegliare alia sua difesa, t. VII
p. r5 ?. Vi rinibrzano jl presidio
T. VII p. r54. Marco de Popò
CapifSfliq. T. VII p. M9. 1 $er-
ravatksi Accupano oil monte di
.Soli|o/t, X p. jr. Manda giits-
'tatori a Mastino. T. XI p. ar.
Ordine che gli nomini siano in
pronto contro i nemici. T. XIX
• i. iif.
da'Soi^ ^l^tU SM?^ del Ves«
covo di Ceneda a Verona. T. I
. p. loj. GMeé\\9 notaio Tri vigia.
Ao. T. IX p. rrj. (Utéré* nel*
Consiglio di Coneglhno. T. XI
p. isr. Cméftihnt Procniaiore
de* Conegliancsì. T. I p. 1» 19.
m%,zé^49 alfine di Towerto da
Camino , e de* Contf Colla Ito.
T. XIII p. 44* TrtivtrsU ambas-
cfaror de* Trivi^ani a| Dnca d'
Adsttia. T. XVI p. 19.
Soiimani QU^étmnf sinico de* Pa-
dovani. T. XVIII p. 89.
SomaH^e Castello adtrente d«^ sK.' _ \
gn'on d'ArcelK. T. XIX ?• pr-
da Sommaripa Èis^t»§ givdice.
T. V p. 179. CSovsmmì ambas-
ciatore degli Scaligeri. T. XII p. '
ft9.
fiMi. T- XVXn p, 18. TéUK»»f
nmizio ^.* Vcipneif. T. I p. 47
50. r«tf«r# preteocc In Belhmo.
T. xn p. lap.
Sonciao, fdrtra del Visconti die
cessato il moibo ^idemico pos-
sa iipig)i«rc il comine^cio con
Milapo. T. XVIII p. a?. C«i>rì.
00 Fpfidttlo Come di Soocino*
T. XIJK p. »9m
d? Soaviql^ri^o Àì^fU <iu. Nfc-
colò qw* Ctu^oerìno oÀzìalt e
scflb» d^lU Caria Fatciarcate.
T- XY p* 74» 5.008 1* istrumm.
(0 dell^ pace io Toiino* T« JTV
p. "<t
do Soptooo Al4nvsMiì»9 procara.
toro de' TriTfgi'anu T. I p. So,
di Soragn) Maichesi. Vf d. dc'Lupf.
Sox^n^ jMt^nU Veneziano. T. Il
p« lì* frèmente creditrice di
Chiara da Camino. T. XII p.
101* Ghvsnnt tmbasciatoro a
Fenariu T. IV p. a5. T. V p.
«Tt, Dogf di Veneiia. T. V p.
J€6. T. VI p. 7J. T. VII p.i*
#S 51 58 P5 97 iij I4« Ko.
T. Vili p. 99 i*H Ili. T. IX
P* «J7J 7^ 77 94 la« 148 »5J
?57. T. X p. 5 7 J«. Sua morte
T, X p. 59. .Morrt Podtttì di
Aiolo. T. XU p. sj 54- todes-
tà di Voiona. Tom. XIU p^ xj.
M0r\^9 tmboscbitore di Ouecc]-
lo dz Camino a* Trttigiani. T.
VII p. 91. Tév»mMS9 ambascia*
tote à Padova. Sttria. T. XI p.
Tj. Prescote, alla pace cogli Sca-
lifpri T. XI p. ia8.
de' Sordi ^«rt /i«f da Flaocfixa dot-
tor di Loggi. T. X p. 7v. PssU
f>f d;i Cremona giudico e Vica-
lio in Serravalle. T. I p. iia
l'i.
Sorella Villa ceduta da' Vicentini
4' P^dovaal T. II p. ras ij8*
d« SqiergQano Msrt^ltmméé Q^pì^
ti^ io Bellona. T. XIX jw 7«*
SettMirzofl bosco de*TtIvigiani Vcd«'
Subarsooe.
de Soto Bétrt9hmmt9 da Bissano*
T. II p. »So.
da Soaara €ntdont dottor di le^.
T. II |. 74 75.
Sptcben Conte Simone T. I p. 72»
SpApnoIo <?;«ir«»»ì stipendiato 4a'
victotinf pec leggere le decre-
tali. T. II p. 49. Giovanni Vif9
soprastante a', la voi! del Ponte*
di Piave. T. Ili y. 71. ^ìt^^li
Giudice. T. Ili p. 4»'
degli Spagnuolf NìefV» giudice e
Vicario e assessore del Podestà
df Trifi|f. T. X p. 80 84 8é '
94 i<»7. ShtU. T. IX p. 158
17® 17 j. Pd»%éU9t9 Cittadino di
Trento. T. XIl p. 5i»
Spaira Villa nella Valwigana. T.
XIX n. 80.
de Spatla Mentina milite del fo-
desrlk di Verona. T. HI p. 9^
de' Sparavieri FrMtKescbln» da ta-
cile spedito da' Bellunesi allo*
triarca. T. XlX p. loj.
Spato Oiovétnnl notaio di Teigoa.
T. X p. M4»
Spatario SS^ff>ed^ dì Bartolonitaea
da Bassano. T, V p. a^.
Spazza A^nfred» padovano. T.XVIII
p. 90.-
Spèchi^na m^colp Ttivigianó spe-
dito a VenezTa a trattar dalle
rappresaglie. T. VI p. 88.
dz Spegntnbcrgo Signoti uniti zV
Cardinal d' Alanzonc contro gli
Vdinesi. T. XVI p. 77* Cr^'f*
flr0 Canonico d* AquiJei* • T.
XV p. no. frsncesco Viccdcca-
po d' Aquifeja . T. XV f. 94-
NiccùU »• unisce in lega cogli
Udinesi. T. XVI p. 97 98.T»«»-
mss9 Canonico d* Aguf]e{a. T.
XV f, 120. T0itfm4s» «JB- JSnri-
co promette pel Cootc Moran-
do di Porzia. T. XVII p. it.'
^^#r«»« giudica e assessore 4^1 P<^
écwi dì Padova. T. II p. 4» 4i«
da
35» . S P
ìa Spenenigo prete Ghvsmmt prt*
bendato alla . Caftedzale di Tn-
vigi. T. XI p» IS5.
de* Spicciaroni Bémbért*» T» XIII
p, lo. C4ft4rtn§ Bclinocse. T*
JCV p. itf. CéVdlirU, T. XV p.
\6 ^Sp Fr£»ee$co notaio. T» XIII
p, 16* PrIiMWf T. XV p. >S »«.
Cofwok di BeUuno . T. XVIII
p. t8«
Spillai J»4rt4 Cappellano M Tu
pa. T. II f . 9r.
Spitimbergo invaso ed occupato da
Kizxardo da Camino* Tonu XI
p. S9.
a» Spilìmbergo Mobili I Papa Gre-
gorio XII. li esorta ad accom-
pagaatlo pel Friuli. T« XIX p*
35. Btrttld* Podestà di Treviso.
T. XVI p. 3 4 ìoi) 18 19 jf.
£Mr$9l9mmf Procuratore della
Contessa di Gorisia. T. XI p. Z
f IO ii« Br«x#sf4 teatimooio In
Trivigi» T. IX p. 19. Interviene
al colloquio generale de*Friula«
01 a Modoleto. T. XI p* is* E
ia udioe. T* XI p» si* E in S,
Vito. T. XI p. 5^» Br$p»ed e
Bért0hmm»0 ano frareUo^ Kr.»
VdUtf • Btrfli* fieUo di esso,
ed £»rlff sno fratello sono in-
Testiti da* fìratelli Caminesi di
nlcani feudi in Frata. T« XI p.
13 3» Hicfll Podestà di Capodis-
tiia è prigioniero de^ Veneziani.
T. XV p. 44, VéU$tr0*BtrHld9
T. II p. 59. T.III p. a4« Ade-
rente di Bjzzaido da Camino.
T. V p. JiS» V9i^99iU9 tGUvéHm
mi £catelli , 0d§rtt9 , Ttmmsso ,
Oìunm§ y e i figli di set JihtrtUg
ai accocdano colla Kepabiica di
Venesia. T. XIX p. 40 4'*
apiuélftlU giudice e nunxb de*Pa-
dovaoi. T. I p. ss*
de Spinaiau BéruUwvmt» P^adova»
aa T. Ili p. 1.
Spinea villa del Trìvkiaoo 3 Sola.
ciò Hettore della Cbiesv T. IV
p. |o. Kanda guastacon a Mas-
tino. T. XI p; 11. Assegnata a
Mestre. T. XI p. 138.^ Castel»
frtnco. T. XI p. i)9«
da Spinea C^rmrdinà, T. I p. 39«
Oerérdimà Cauuné Console In
Castelfranco. T. VJ p. ij. G#r-
srd» Trivigiano. T. VII p. t7«
M»rh qu. Rocio Sindico e prò»
curatore de*Triviyanl. T. XI p«
SO. Odorìc* qu. Kicio. T. VI p.
ai: Savio de* Trivigiani. T. Xp.
t<8. Papino Capitano di Mestre.
T. Vili p. 41. Va ali* esercii^
di Mastino con tre cavalfi. T.
X p. 163* e GUvét^nl suo fra-
tello. T. X p. 171. T. XI p.a4
Spinedo Castello del Vescovo di^
Trento dato In feudo a* Signori
d'Arco. T. XIV p. 13.
Spinelli Nic0§li da Napoli nunaio
del Legato Apostolico. T. XIII
p. 88.
degli Spinoli 0d9»9 Podestà e Ca-
pitanio di Feltre. T^ XVIII p. a7.
Spinola Témmaté Genovese. T. XV
p. 107.
degli Spintelli Andres Bellunese*
T. XV p« itf. Gìovam»l Canonh-
co d* Aquile ja. T. XV p. rio.
Jdcéf pceatnte in Bellono. T*
XV p. 16. Ambasciatole a* Du*
chi d* Austria. T. XV p. 31. For-
tsva vettovaglie a* Veneziani. T.
XV p. 44. Vicedomino io Tri-
vigi. T. XVI p. ó.
Spirito maligno SiicoU scacciato
da Trivigi co* Castelli. T. Ili
p. i«a. T. VII p. latf.
Spoleti giura obbedienza alla Chie-
sa. T. TV p. 69, Ducato entra
nella pace col Papa fra i Prin-
cipi della Lombardia. T« XIV
p.. S8. ^^ ^
degli Spolverini Gi9vs»»l giudice
di Verona. T. Ili p. s<*
Spresiano Villa de* Tavigiam dan-
neggiata da* nemicL T. VI p.
89* Abbiacciau da* Ycoméou
T.
S T
T. XI p. 70* Presso la Piave, T.
XVII p. 35. T. XIX p. i8.
Spaxch Jécùf da S. Michele pre-
sente ia Conegliaoo. T. Vili
p. 179.
Sqaartamezena Nlec%U nuocio de'
BassanesL T. II p. i^x,
Stabbiuzzo Villa assegnata ad 0«
derzo. T. XI p. xj9.
de Stadigon VéslrtrU Cavaliere spe-
dito con lettere dal Duca Leo»,
poldo a* Tiivigìani. Tom. XV p.
67 68.
de Stain cuvénnì doveva destitui-
re a* Conti di Gorizia la metà
del Castello in Ratspuich* T.
XIII p. 4<^.
de' Sta lei Niccoli nobile Padovano
T. XVIIl p. 88.
de* Stani fr. Armsnno spedito dal
Re di Boemia a' Trivigìani. T,
X p. 6o.
de Starcbinberg Sigmont Signor di
Pzimiero. T. XVI p. jzj,
de Statembergh Métìnardé Cavalie-
re testimoniò in Trento, T. XIV
Stanfei Guidone figliuolo dì Senza-
nome da Milano, T. IV p. i^ep
de* Stefani Fr^ncesf da Bologna
procuratore del Carrarese. T,
XVII p. 6j.
S. Stefano Castello del Patriarca
assediato da Gerardo da Cami-
no, T. IV p. 5 5. Vcd, S. Steno.
5* Stefano di Bolpino , sue decime
date in feudo agli Scaligeri dal
.Vescovo di Vicenza. T. V p. 15
S. Stefano de Mìsco Villa di Cò-
negliano. T. II p. 45. Assegna-
ta da* Trivigìani. T, III p. 40,
Sé Stefano di Montcsella Villa di
Conegliano, T. II p. 45. Asse*
gnata da' Trivìgiani, T. Ili p,4T •
S, Stefano in Valdidobiadene, T,
XIV p. 4« 49.
di S. Stefano Filippo Prevosto. T,
IV p. 6.
•de Stcglench Giovanni doveva ^:cs-
Tom, XX.
S T 35^
dcaire alcuni beni a* Cotìti di
Ooriua. T. XIII p. 46«
de Stenan Antonio T, III p. 41.
Stenego Castello del Trentino, T,
II p. 15.
da Stenego Peregrino, T. II p, 1$
de Sceni Bon'ifseio giudice Padova-
no. T, Il p. 84. Anziano . T*
II p. 1x7 xioias. JlomsnogìU'
dice e assessore del Podestà di
Vicenza, T. II p. 148. Era qu.
Bonifàcb giudice da Padova. T.
Ili p. 57 r«o»
Steno Giovanni Consigliere del Do-
ge. T, XII p. ii. Micbelt . T.
VII p. 2S. Procurator di S, Mai-
co. T. XVII p.98. Doge dive-
nezia. T. XVIII p. 24 a8 53 54
37 49 5a 5tf tfr 6% 7I 75 7»
79 80 8a 8j 85 86 %9 90 9%
95. T. XIX p. J 7 ir I» 15
15 ì6 18 -17 a8 ap jo 31 ja
33 34 39 41 45 47 4« «3 <f4
67 7» 74.
S, Steno Castello dato da' Pratensi
alla Chiesa d'Aquilc|a . T. Il
p. 35. Custodito da Biaquino
da Camino, T. X p. a^. Capi-
taniato venduto per uà anno
dal Conservatore della Chiesa
d'Aquilcja a Niccolossio de la
Frattina, T. XI p, 5. Occupato
dal Carrarese . T. XVII p, 24,
Stevanello Csro da Bassano. T. IX
p. «9
Stiria , Enrico dì ValdonU mares-
ciallo. T. Vili p* 160 i6z 167
169,
de Storga Andrea qu. Guglielmo
nota jo di Trivigi , T. XIX p. 14.
Storiato Giovanni Consigliere del
Doge. T. II p.9a. T.XVI p.70;
degli Storlitti Faelolo fuoruscito
Bolognese, T. IV p, la^ 117.
di Sualso Rover, presente fa Cone-
gliano. T. Vili p. 179.
Strana Villa del Trivigiaao . T.
XI p. 34. Manda guasutori a
Mastino. T. XI. p. ai,
X di
^.54 S T
ai Sutémiió A7#i pfigioMem di
Castracelo imIIì battaglia tóiì»
tro i ViOtiABnì . T. IX pé ft.
de ^rasiO CUìsisìéé Capitatiiò di
Coioada . T. VII p. ìw. ^;#.
st^i^i Oéthtti , MtthlH Ptliè ^ Stté*-
sh y Guklptitìhè vadtio alla ^aer.
r4 di Chfoggfii. t. XV p. ìì^
Anche «fi figliò di Gailpferà«
Ao, che aiea pet thoglie Odo*
lict di Adtmiiò ÉDvèrold di Rok
vd^o • t. Xt p. j4» PsAàdtHi
alla castodia del b^f^ di A^o»
io . T. Vlil p. 29 jà. Va air
etército di Mastino con tte ca-
valli. T. X p. 17I.
Straioldo Castelb fh Ftiali • t,
VII p. xs. T. i p, ?f.
da Strasòldo B*r*^^Jè j^'uri jiel
Conte di Gorizia. T. VII p. 8«
Eseguisca una lettera del Ccit-
te . T. VII p. 14. Te Jti monto
tu Trivi|i. T. IX p. $0. Sircn.
de mallcvadoic al Patriarca, per
Miquino da Camino . T. X p.
aj. Pretctite in Sacilè . t. XV
p, 10^. D^itoré df danati al
Cardinal d' Alanionc . T. XVI
p. ^}. Presente ià imbtru men-
to di procara del Conte di Por-
ria, T. XVI p. loj. ^iic/** pre-
sente in Udine. T. XV p, ti 6.
Erfàrlcé ^stimonio in Gorizia .
T. VII p. I14. ^ricé Vescovo
di Concordia • T. XIX f. 6i.
Gtté^if* . T. XVl p. srj. Nlc*
éùU presente in SaciTe . T. XV
p. 109. Presente m Udfne . T.
XV p; irò, qu. Giovanni pro-
curatoW de'CrvMalesi. T, XVII
p. 64» Odori to . T. IV p, 1104
Tfevaoor di Lavarlano . T. X p.
xa9« ùé^ìc* del Sig. Enrico pre«
sente ia Friuli. T. xilt p. 9.
CsiftSi é C$r^9 fratelli. T. XI p.
aS. Otti/tf' &k tfifni^ torjù in
Vdiné A1 Parl^menro geiieralé.
T. xr ^. 54.
SttacuUno £;/iff abinlnct dcQa Mot-
50
ra-. T. IV p. 4.J 44.
di Strasone Wìlitlmìnw . T. Ip<4|«
de 5trata Cksèellino dà PaVia Pò^
desti di Verona * St$hh . T. Vlt
p. 47.
de Strauno ferhério antBI^Ciatòre
del Conte di Gorizia . T* VlH
p. I7«.
Stravolt Bernardo da Cremona i*fir«
dice Vicariò del Podestà di tre-
•Tii0. T. IX p. «4 «8.
Stravolto Pttfré giudice ài Vicen-
za . T. Ili p. i8j.
da Stros Ctràrdè Cànceltiere del
Conte di Savoja. T. XV p. 71.
51 sottyWetive alld yict de' Ve*
neziani . T. XV p. ui.
Striano Villa nella Vaboginà • T.
XIV p. 80.
da Striano Bìdiìo figlio di Jacopo)
Francesco da Carrara Io restì.^
tuisce nella sua grazia e ne*
suoi CiStelfi. T. XV p. j.
di Strigotifa Di/mtfrlo Cardinale
scriva a»li Udinesi. T. XVI p.
1 08. Ladislao Prevosto di S. Gior-
gio verde Castello, e Giovanni
Prevosto di 5. Stefano Castel*
lo . T. XlX p. 74.
de Stronestan Còfirédk , T.nip.41.
de Stndcmbetg Vkìfn§ ambiscia-
tore de Duca Alberto ti Vis»
ccfìti. T. ivil p. i<.
de\^rgidi t/^àldo qiu téttàVtttù
dì Reggio. T. XIV p. js 40 %st.
Subattone boschi contesi di'Tti-
tigiani e da' Venedam' • T. If I
p. «9 70 71 7» lì 74 ^n6 a
«4. T. IVp.50 loo, T. Xllp. 4.
de Svestein Otttnè Conte . T.
IH p. t6.
de Suessa tdddèé giudice della Ca-
ria Imperiale. T. II p. ii ij.
Sufirate Villa de^Caminesi ceduta
a Concgfiano . T. I p. «5. T. II
p. 4S* Assegnata dà*Trìvkkiif^
T. Ut p. 4o,
da Suflrate Ps9l$ nou jo Trìviglaiiftì •
T. XI p. is.
Su*
5iil!asiiio Villa dèi Trivktanov bài-
dft fiibbricAta dagH iibicanci. T.
XlX p» tj).
Sviztei!; 1 Venezitnì TOlévono che
r Impetadoi si^Tsmoodo li man*
dassie in Italia tontro il Viscon-
ti. T. XIX p. tsa 15J.
di*SuIimani'P4«/« dottòt in BóTo.
gna. T, V p. 8. Vfciitto diGuc-
cclteot da Camino . T. VII p.
7j. T. Vili p. 7« 79 9u
SltUfkkn^ ^fihiicc atttiano di Fa»
dovi . T. Il p. Jìf. Vtdi de
Rabefs.
Stilittiano VlctnU ciadikre da Bas-
sano , e Jttcùflns sua madre con-
dannati di eresia. T. Iti p. t8 j.
de Summo Mfchelt éflinìe e pro-
curatore di Cabrino Fónduto.
T. XIX p. ^2 RùÌA»dh ambascia,
tore del Visconti. T. XVIII p.^.
Surian Jscofé Veneziano fatto pri-
gìohieJro de! Carrarese. T. XVIII
p. s«. Vice-Podestà di Verona.
T. XVIII p. «5.
Sàsignana Vfljt de* COllalti . T II
p. e 7. T. V p. is8.
de Saspete £r;S^»»« Contestabifé
del Carrar^ese . t. XVI p^j?4.
de SustiTì^CsrkccU Capitatilo inca-
volano. T.VI p.j ^,Jèt9f Sa-
piente in Trfvigi. T.X p; ì?^. T.
XI p. 99*Lih*^MUnot2Ìo» T. !I p.
14*. T. HI p. 116 ii7iJJ-Sin.
dico dt'THvigianf. T. Ili p. 47
48. l^rescnte all' espulsione de'
Castelli. T. VINp, ii5.
Su via del Vescovo di Feltre . T.
I p. jj.
di Salirà polesine . Vea. Polesine .
di Suiara ^Vrr» da B.cggio eletto
profesfeot in Trivigi di gius ci-
vile. T. VII p. j9. Invitato al-
lo studri . T. VII p. 4«. Sua
nuova clcrione. T. VII p, ijs.
5lifcai!a mia dt*GÒt!V»glj . T. X
T A
355
JL abniarìo Btn^ltné d« Ptrma •
Stori», T. VII p. 14.
de Tablado Odhrtn . T. Ili p. 4t
de* TaccoH Itte^ii da Reggio Vi-
cario del rodesti di Verona. IT.
X p. 1410.
de* Tadi Psc9 giudice Podestìi di
Béssano -• .T. ìli p. 108. Pado-
vano . T. iV |K. 42, Andrtà suo
nipote. T. IV p. 22»
Tàgliamento fiume. in Fkiuli • T«
V p. 7r. T. VII p. 111. T. XII
p. SJ. T. XV p. J8. T. XVI p.
104 ra« 151- T. XIX p. 39 41
4j «6. Ved. Tulmento.
di TagKàknbnto jindrté . T, I p.
5 9. Af di Conegliano . T. XI
p. i5k. Jtn» . "t. V p. I7T.
Lam^trtin^ . T. II p. 75. T. XI
f. iSi. Oskiritrìo . T. I p. 84
«7 90..
de* Tagliàpietra Fra»ctif di Gio.
Filippo Ferrarese . T. XIV p. 5 S
40. nsdxv^ Contestabile di pe«
doni in Trivigi. T. XII p. 5*
da Tàmagnino lSènvtnt9 ^otafo
Ferrarese . T;iV p. 106 118 119.
Tana} I Vcneziao! non vi pisceva-
ho havi^re te non ad un ce;*
to ten\po. T. XV p. 88,
dfc* Tartan Pìitr^ pudice a rifbr*
mar gli statuti dì Trivjgi . T. V
t>. 19S. Anibnò.. T. V p. 209.
Console . T. VII p. i^j.' Giu-
dice . t, VII p. 114. TMnéin
Sàpitnte . T. Vii p, 17*. Con-
sole; T. Vili p. a7.
de* Tft^ctedi Ntéè9Ìé giudice di
Trivigi. T. Vili p. 15%
TAnd^b Fbnezia del Milanese •
T- XVH p. 4«.
Tam'cl^ardi C9>$IU Padovano . t,
IV p. io».
Tmnu cancelliere ducale . T. V
p« kl.
Z a Toa»
35« T A .
Tftoee Castello del Tieotuiò . T»
IV p, 150.
4ì Taranto Manfredi Principe ; f
Guelfi 8* unifoono in alleami
tonttò à\ Itti . T, II p. ««.
Tarcento in Friuli. T. XVIp, i©4«
de' Tardcnelli famiglia Veronese
fuoruscita ritirau in Trivigi . T.
Vili p. ia<»
de' Tardivelli iJl^it nunzio deTa-
dovani . T. Vi p, 91.
Targa Jddlmtrì^ Arciprete d«llA
Chieia di Sant'Africano, e onn.
zìo Apostolico. T. IX p. 45»
dc'Targctini Olitnimni* . T. Ili
p. sa*
Taitb Villa assegnata a Mestre .
T. IX p. 13^- ....
Tarso Pievania da' Trivigiani asse
gftata a ConcgUano. T.III p. 40*
Confessano i Cohcglianesi' eh'
era ab antiquo sotto i Trivigia-
fti » T. V p. *9. Tolberto da
Camillo la d^ in cambio al Ve-
fccovo di Ceneda per Portobuf-
folcto . T. V p. 7». Della giù»
risditione di Ceneda . T. X p.
jttf< Soggetta, anclie in tempo-
rale al Vescovo di Ceneda , <iie
vi pone un Visconte , T. XIX
p. 144, Suo mercato , e sua
thod*. T- XI JC p. 145.
de Tarsugo Anziano de* Rettori
della tega lombarda • T.I p.77«
TdSsera VilU di Conegliano . T.
II P* 45» . ,,
del Tato Piètre Console di Bellu-
no. T» XVI p. las.
de Tiuurcs > o de Ttufres , o de
Taurt^ , o de Tuuo tfjt»» ma-
t\xo di Sopraw Caminese . T.
U p. 4« 47* Wr?rt suo fratello
destituisce la dote a Soprana ve«
dovà» ed essa gli létrocede in
sfitto le possessioni assegnate»
gli . T. li ]?. 4* 47. Arbitro
ftell« diffetehze fra il^atriarcà ,
e il Cotité di Gorizia , T# IH
^. I» Ambisciatote del Ke di
T E
Boemia a Trivigi . T . IX p. »ot»
Eletto da' Trivigiani a trattar
co' Padovani . T. IX ^. x 5 ©«Spe-
dito da' Trivigiani ambasciatore
olRe di Boemia. T. X p. e 7
8. Suo consiglio . T. X p. *4«
Spedirò dal R« ambasciatore a*
Trivigiani . T. X p. 15 *«• $«
rende mallevadore per Altanio
Capitanio in Montebelluna , il
quale gli ruba un destriere .
T. X p. aj 3«. Eseguisce le
commissioni avute dal Re. T.
X p. ai a8 II. I Trivigiani Io
pregano di assistenza presso il
Re . T. X p. ja. Succede a
Gueeellooe da Camino nel do-
minio del Castello di Regenz4«
do. T XI p. 180.
dalla Tavola Nìectlò giurisperii»
testimonio ad una lega in Fer-
rara . T. IX p. 4a- T. Xp. i4a«
Z9»ttn€r9 Vicentino. T.Il p.roa.
Té^nf Siiidico de' Veneziani , T.
Vili p. i4J i44«
de Tealdo Ntgf qtà Giovao&i • T*
III p. 90.
Tebaldi AnttnU qu. Benedetto da
Bassano. T. IV p. 15 tf i7r. i?*-
mittf . T. n p. ia9. sindico
de' Bassnoesi . T. HI J9. 130 x54«
C§rédiB9 qu. Benedetto • T. V
di Tech Duca Vicario del Tirolo
pel Marchese di Brandeburgo.
T. XII p. 107. L^dtvieé ftuUi*
ca . Ved. AqiiiJeìa .
Tedaldo Castello di Ferrara • T«
V. p. 1x1.
de Tedelenda GhvsBni notayo siti*
dico de' Padovani. T. II p. 97*
Tedeschi in Trivigi . S$fris . T. IX
p. i6ò. Al presidio di Oderzo.
T. XI p. tfj. Mercanti. T. XU
p. lai. T. XT p. 4*
Tel vana Castello nella Valsogaoa
dato in fèudo a Federico d' Aas*
tria dal Vescovo di Feltre • T.
XIX p. -e,
de
TE
de Tclvc BsrtolH»mf . T.IIlp.4r«
Tempesta jtrtjc» • T, II p. 7<f 75.
T. Ili p. 46 8i ioj« Avogaro
della Chiesa di Trivigì . T. V
p. 1 X 8. £*ne]r esercito delCami-
ciete sotto Asolo T. Ili p. 105.
T. VII p* latf taS Figliuolo di
Guidooe fu anch'esso ano d}
quelli che scacciarono il Cami-
nese. T. V p. ti 6, Fa lavorare
ne* castelli di Noale , e di Brasa*
porco. T.VIp.ad.Sapfcnte.T.VI
p. ja jj. Mandato alla custo-
dia di Mestre . T. VI p. 88.
Impone nuovi daaj alle porte di
Trivigì, e offende i Veneziani.
T. VII p. 80 125 144. CneeilU
qo. Goidone fratello di Artico
è aacfa* tsso uno di quelli , che
scacciarono il JJainincse. T. V
p. i8ò. E* nel l'esercirò dc'Tri-
vigian! contro il Conte di Go.
lizia. T. VI p. fi, OfFende i
' Veneziani con nuovi dazj im«
posti alle porte di Trivigi • T.
VII p. 80. Si esaminano i restia
mon) introdotti a questo ogget*
to. T. VII p. 11$. Mandato da*
Trivigiani alla custodia del Pe-
demonte. T. VII p, 7. Sapiente.
T. VII p. jS 175- Testimonio.
T, VII p. 67. Propone i capito»
li nella sua causa contro il Co.
mune. T. VII p. 144. Ambas*
ciatore a Padova. T. Vllp. ijo.
Interviene in Mesue ad un trat-
tato co* Padovani. T. Vili p.
4j. Eletto a trovar danari dal
Vescovo. T. Vili p. 157. Fugge
da Trivigi per timore degli Az-
zoni , e sta ritirato per sei mesi
ne* suoi castelli. Tom. IX pag.
120. Muove sollevazione io Tri-
vigi, e uccida Alteniero de-
^li Azzoni. T. IX p. 89. Entra
in Trivigi, e libera la Citti. T,
IX p. 1x8 ij; IJ4. T. X p. 9J.
Conclude tregua col Sig. di Dui-
no. T. IX p. 107. Anziano, T.
IX p. xoo. Capitanio della Cir«
ti. Storis. T. IX p. 153. Il Co-
mune gli assegna uno stipendio.
T. IX p. Ito, Dirige come $ìm
gnotc gli af&ri de* Trivigiani. T«
IX p. 42 III zx^ X14 jì6 ia(
1*3 144 lap ijr rj* I34 "j5
ijd xj7 14* X4J 159. T. X p.
4a. I Trivigiani assoldano cento
Plinti per sua guardia. T. IX p*
J14. E bandiscono quelli che
lo avtano perseguitato. T. IX p.
xao. Chiam;^to protettore e di«*
fensore della Citti. T. IX p»i'o
Vengono assegnati a lui, ed a*
suoi seguaci i beni confiscati de*
saoi nimici. T. IX p. 140. T. X
p. 107. Spedito al Vicec^itaoio
per affari della Città. T. IX p.
147* Sì trama un assassinio con-
tro la di lui vita, T.IX p. z^^
Gli assassini fuggono a Venezia »
e i Trivigiani procurano dalla
Republica il castigo de' rei. T,.
IX p. 154* E i Veneziani lopro«
mettono. T. IX p. x57. I Trivi-
giani fanno un* oflvrta a S, Ma*
ria de' Battuti nel giorno dell*
Epifania in memoria del giorno,
in CUI esso liberò la Citrà. T, X
p. 8, Eletto uno de' SapientirT*
X p. II. II Re gli assegna la
muda e i dazj df Mestre. T. X
p. 5 1. Presente alle lettere scrir»
te da' Trivigiani al Re. T« X p.
Sa. Accorda con Cangrande df
dargli la Città, e gli vien dato
IO giurisdizione il Castello di
Noale. T. X p. tfi. E' fano Ca.
pitanio della Città. T. X p. 6a
tf5> Ottiene daCangcaodc diplo*
ma della giurisdizione di Noale,
e ville soggette. T. X p. 64 0$
66. E la conferma de* daz) del
pane e del vino di Mestre. T. X
p. .5 s. Consij;liere T. X p. tf 8. Per
timore di lai gli Atzoni erano fug«
giti aVenezia.Ì!rr#r?4.T.XII p.JìTOm
d^à diverona.TJX p. i77fl'alagia
Z ) gun*
?•?« T E
grande degli Avogari T« XII f»
7j 72 74. In vico di un. pallio
in Noale. T. XII p. H. Ne fbr.
tifica 11 Castello. T. XII p. f^.
Guìdong T. 1 p. 40. T. II p.75
KcttoTe Anziano. T. V p. 171
183. Fu uno dì quelli che scac-
ciarono il Caminese. T. V p,
i9tf. Ould9»e VircU, T. I p. 6'
6j. Mèrco difende il suo Cas-
tello di Crispignaga. T. XV p.
8. Va alla guerra di Chk^a
co* Trivigiaoi. T. XV p. JJ.
KiefU amlMflciatore a Venezia.
T. XII p. 19. Gli si restituisce
il suo Castello di Crispignaga.
T. Ili p. 7S. Vsmf figliuolo
di Guecellcne, il Doge gli res-
tituisce il suo Castello di Cris-
pignaga. T. XIII p. 7S. Lo prov-
vede di vettovaglie, e d* armi.
T. XIV p. 75. SftrU. T. XIV
p. itfj|. ZiltoU fratello di Arti-
co e di Guecellone offende i
Trivigiani con nuovi daz) di mu-
da. T. VII p. 8« T2S 144* Con-
servato ne* suoi diritti da Can-
gi ande. T. X p. «s. Eletto ad
onorar la venuta in Trivigi di
Alberto dalla Scala. T. X p. 74»
Sapiente. T. X p. lax. Marito
di Aìlict di Collalto. T. XII p.
104. Codicillo di essa Ailice.T.
XV p. 47.
Tempio villa assegnata ad Oderz».
T. XI p. IJ9.
de* Temprarini Jé€9po Canonico di
Vicenza. Sfrìé. T. VII p. 84.
de* Tencararii Méttf Bolognese.
T. XVII p. no.
Tencarola Valle del Padovano. T.
V p. r4. T. XIV p. $u T. XVI
p. atf»
Tei edo Isola data in custodia al
Duca di Savoja da* Veneziani
nella pace co* Genovesi. T. IV
de Tetiftso GtArUU milite Trivi*
giano. T. II p« 17*
T E
Teano Caitcllo del Treotino ob«
bligato dal Vescovo di Trento^
Lippo degli Ammanati. T. XII
p. ii« ij0. Dato io pegno a
Masduo. T. XII p. 137* Gover-
nato da* Signori d* Arco col ti-
tolo di Capitani per Martino. T
XII p. \ki. Feudo de* Sigopii
d'Arco. T. XII p. rj.
Tenzone luogo nelle acque c)iChipg«
già occupato da* Padovani. T.
IV p. xtfa. Conteso 4a*Vene^a.
ni. T. IV p. 17». T. V p. 2Q.
Teolo Tetra del RÀdovanQ ; statu-
to intorno al Podestà. T« V p*
i*s.
da Teolo P^t/o giudice giurisperi-
to Padovano. T. V p. s^ '^j.
T. VII p. 55.
r««p/^9 Marchese • T. I p. ip.
de* Terafini Gltv4»Bì da Bologna.
T. XI p. 184.
de Tercano AnU%* T. |II p. ifo.
Terenzano Villa venduta dal Co
di Gorizia a Fcdericq da Savor-
guano. T. IX p. ^o sr.
Tergola fiumicello, che scoerò nel
Musone. T. XIV p. 55«
da Tergola TUU Padovano. T. Ili
p. «j.
Termosigno fortezza , clic da* Tren-
tini dovevasi dare a* Itrescbni.
T. Ili p. 140.
de* Terrafbcoli RoU^à; T» IV p.
laj 1*7. Tirrsfu^h figliaolo di
Rolando fuoruscito Bolognese.
T. IV p. laa x*7.
da Terradura Allibo giudice am-
basciadore de* fadovjini a Tri-
vigi. T. Ili p. f4j. Eletto da
Tommaso Caponero % trattar ac-
cordo per r eredità Guidotti,
( me ^ui 4 €hìémn$9 Aniiverlo >
T. Ili p. i4i« Arbitro ncir ag-
giustamento fra i Veneziani , e
1 Padovani. T. IV p. 178. Jh»
dr€s contestabile di pedoni in
Trivigi. T. XII p. 5. Socio del
Podestà di Verona. T« XIII p.
ai*
T E
giadice' assessore del Pp^està di
J^s^app. T. vm p. 5 i«. C4/-
x;4»i>/ «\a* Ailino. .Ili p. 15*
yo4?stì di Bassanp^ T. VlH p,
^ 6 s( IO,
de Thcit. apr'idn» giudice dì Fo-
netico Inip«radore, T* II p- <!•
Tvzaigo J4Ci^» Podestà di Bxescia*
T. I p, X03.
de' Tcxzi Nlccol» CoAiiglifre eCa-
picanio del Visconti. T. XVII
p. 70.
Terzo Ott9hoit Capicanio dcU'eaor-
cito de* ycReziaoi centro il Ca«v
races^ T. XVIII p. st«
Terzo viU» M Tiìvigi^na abbrun
ciata Qplia guerra da* Veneziani
T. XI p. 70. Assegnau % Mes-
tre. T. XI p. ij?.
Tesino in Vakugana abbfuciato «
saccìieggiato da' Padovani . T.
XIII p. 52* Sotto il domioio di
Praoccsco da Carrara. T. XIV
p, Uo.
da Tesino Castel l^nt di Michìeie
Moro l^asMncsfs abbrucia una
casa de* Bias; a MustoJente. T.
IX p» 16, Accusato al Bodestà
di Tfevifp, e bandito. T. IX p.
a7« Assolto dal Conte di Goti*
zia. T. IX p. a3.
Tcspbio Caschilo aella Valsugana
dato ia £cudo dal V^acovo di
Feltre a federico Puca 4* Aus-
ttia. T. XIX p. 7;
é^ Tesoblo Miéuio, e i suoi .fra-
telli adeientt del Ca^rrareae dir
veauBO andditt de^ Duchi d*
Ausuia,. Ti XIV p. aj 8<f.
da Tessarui S. Elen^ Convcocp. T?
VII p. 7* 7» a»-
Scasata vilte aasegmu. a Mestre.
T.Xl p. >>B.
Tai'A da Cofmgllano Sa^antt nelle
oontfosa co* TrivigiaAi. T« XI p.
149* GaMnU domNT do* decreti
presente io Bologna. T« XIV p.
d#. (7»fv4iNft»^Coiiaole del Bo*
T I 359
dest^ di Tnyigt. T. 1 p. ^t.
Testa di Cane luogo- dal Badovado
T. XVI p. 29.
de Tftinagh Conte VBfliUtlm» te9«
tiinonio nel Titolo. T. JIX p. 74
da^ Tevasini Enrico dpttora an-
basciatoro de* Vioeprìni. T. HI
p. 6qu
dc*^eupi Bti^lfif^to ^0.^ Ottoliiio
notaÌQ in Treviso. Si4rt4* T.
XVIII p. 8j, Ó9rijs Si^dico de*
FeltfìnL T. X p. i4'*
de* Teutonici Ofdipai Ft.CQtfado
di Gondolfiogen maastco ^nata-
le in Alemagoa. T. IX p. 8^.
Tczie dì Biave Villa 4p^ Camine-
si ceduu a Cone^Haa». T. I p.
8 5. Villa del Jas8%»€ae. T. XIV
p. pa 9ì. * ^
Tiatino Sim«»« Conte Vicario in
Padova per l'Impesadoia. T. II
p. 4. /
da Tiene AnunU Canonie» di Ve-
rona. SUrl4» T. VII p. 98 io«.
/4r«/r« mandano éa^ Veneziani a
* trattar la dedizione di Baasano.
T. XVIII p. 63. .MWtoi%i»^4 di
Vioenao siodico de* Vicancini.
T. X p. |4a- 9gu€eÌ9H§^ spedito
Legato a Padova da Eapa Gre-
gorio per comporna k éifioren-
^e tra i Veneziani e il Cauare-
$e. T. ̣IV p. 75.
Tiepolo lU/jOH*^^ baJKiJt» da Ve-
oeua si eca mirata In Tiivisr*
T. VU p* 35 3« i7» I VoBCZia-
ni instano perche «a acacdato
dalla Cittì co? suoi aeguaciw T*
Vii ^ li a. Sua espuimme. T.
VII p. 145. Bandito dal teivto-
xlo di Tifvigi co' suoi seguadb
T. VUI p. ]a4* <72a«MN»l. T. II
p. 43 1 1 o. Vicario del Biadasti
di Vicenza. T: II pu 49» lodas-
te di Trivigi T. II p,*7a 80.
Conte Absacensc giodfeo axbitro
nelle diffetooce m. i- Cttntneai.
T. U p. 73 74« TMOMMdo in
Triv%i. T. XII p» 7j* /^/« Bo--
Z 4 dea-
36o T r
desta di Trìvigi. T. Ili p. 74.
Consigliere del Doge. T. Ili p.
7$. L»r«nii§ Podestà di Padova.
T. II p. 82 8j 84, qu. Jacopo
Doge. T. Il p. 87. Capo diXL«
T. Il p. pa. Doge. T. II p. 110
151 ia« 15 tf 17 j. Nie^lttf ed
Jndrtd della cangiala di Baja-
monce banditi da Trivigi. t. VII
p. J7. T. VIII p. 114. Jfkirf
T. IV p. 10.
de Tigestàio Erdrd»^ T. Ili p. 41,
de Tignale fortezze , che si dove-
vano dempliie dal Conte del
Titolo. T. Ili p.. 140. ville da-
te in pegno dal Vescovo di Tren-
to a Mastino dalfa Scala. T. J^II
p. ij7..Capita|iper Mastino, i
signori d* Ar<^Pr. XII p. xtfy.
feudo de* Signori d* Arco. T.
XIV p. 15.
Timavo fiume , che per nove boc-
che sbocca in mare. T. XV p. j8
• de Tjneto NìcttU milite e socio
dei Vicario di Trivigi aHa dife-
sa dt Conegllano. T. VlIIp. lótf
Titolo Castello. T. X p. 35* Con-
tado de* Duchi d*^ Austria. T«
XIV pk 8j. Msinsrd» Conte del
Tirolo^ e sue conttoversie col
Vescovo di Trento, T. III p.
4z. Assolto dalla scomunica per
esse incontrata. T. Ili p. 42.
Stipula pace co* Bresciani. T.III
p. 1 3^. MslghtrìtA Contessa con-
cede privilegi a* Signori d'Arco
T. XIV p. 14-
Tifnt Conte di Padova. T. I p.
ea. Podestà di Conegliano. T. I
p. 84 87-
de Tito Lodtgtrh Podestà di Trcn-
to. ^rtrS^ T. VII p. 5^
Titulo, Ved. TcolO.
Tiviton Villa del Trivigiano ab-
bruciata nella guerra d«* Vene-
ciani* T. XI p. 70*
di Ti^oo Ottone Conte amico de*
Vcfìcziaai- T. XVIII p. 9j<
S. Tixitno protettore dì Ceoeda.
T O
T. I p. I a 7 li 15 4^^a 7^i
T. II p. 9. T. Ili p. iSa i53«
Chiesa di S. Tiziano. T. II p.
US. .
de Tiziano Nleetlò Bellunese. T.
XV p. itf. T. XVIII p. 18.
de Tizono Jlhertt. T. II p. 78»
B»»ssperi9 Trivigiano. T. II p* a7
Toaldo Négf notaio qu. Giovantti
da Vicenza. T. III p. 59. Sin-
dico de* Bassanesi. T. II p. la»
xi; .
Tobaldi Btned»tf9 da Bassano. T.
IV p. 97.
de Tobris OntfrU decano dell»
Chiesa Meldense. T. V p. 109.
Tofredo o Zofrcdo Bsrtoltmme» cu*
ratore del Conte Guidotto di
Collalto. T. Ili p, i4j 14^157
fino a 170.
Todena Villa in Val di Mareno.
T. VII p. i67f Presso Sersavallc
e sua muda. T. Vili p. tf?. £
fuoi dazj contesi da* Trrvigiani
a Guecello da Camino. T. Vili
P. 7j.
de* Todeschini Bsrdml»9^ anziano
di Triv^. T. XII p. j4- qn-
Paolo ambasciatore a* Veneziani
T. XII p. 34. Bwrmrd9 OGcréud^
va air esercito di Mastino co»
4. cavalli. T. X p. X7a. Capitt-
BÌo di 500. pedoni. T. XI p. z;
Ambasciatore al D^e Fallerò.
T. XIII p. 26. AI Doge Grade.
nigo. T. XIII p. $6, Eletto ad
in%>rmaie il Principe de* bisogni
della Città. T. XIU p- 48. 5#r-
trsructW va ali* esercito di Mas-
tino con tre cavalli. T. Xp. 163
B»rr«/«iiMieo mandato aU* cse»>
cito di Mastino con 4. cava Ut.
T. XI p. a4* Iacopo qu, Albef •
to notajo in Trivigi. T. XI p.
141. TérìsU ambasciatoc de'Tn-
vigiaoi al Duca d' Austria. Xi
XVt p. i9« T§40»chiB9 sopxagas»
taldione. X. Vili p. 25.
de Todoffltrio Jdfpo ootsjio sifldf*
T O
co de' Trivìgìani. T. Ili p. tiS
J 34.
dì Tolcto Jlftns» Arcidiacona T.
XIV p. 69,
Tolmezto nella Gamia ccdato dal
Patiiarca al Cónte di Gorizia.
T. vni p. 181. Dahni recati dal
terremoto del 1J47. T. XII p.
84. Aderente al Cardinal d' A-
lanzone. T. XVI p, 104.
da ToUnezio SsndrutQ notajo è in
Udine. T. XI p. 54.
Tolmino Castello det Patriarca as-
saltato dal Conte di Gorizia. T.
VI p. 30. Ritenuto dal Conte di
«*izia. T. VII! p. ila.
me! Alhirtìmt notajo da Pado-
va. T. III p. S. Bléuh da Siena
Podestà di Padova. T. IVp. xoj
Capitano del popolo di Bologna
T. IV p. x\9 Z40. BfnsecunU
qu. Bassano da Bassano. T. II p,
159* G'fvsnnì di Gerardo. T. Il
p. 70. LetnUU di Albertino da
Padova accusa 1' Arciprete di
Bassano per avergli usurpato mol-
te possessioni. T. IV p. jj. Sen-
tenza in suo fiivore. T. Iv p.
J4. Esecuzione della sentenza.
T. IV p. 9S. Scomunicato co*
Bassancsr. T. IV p. ptf 9-7 98,
NUflè Canipario di Bassano, T«
II p. IJO.
de Tolpenco TtìhtrtQ da Sadle giu-
ra pel Conte di Gorizia. T. VII
p. 8.
Tomba del Veronese. T. XVIII p. s j
ombello Villa assegnata a Mestre
T. XI p. ij8.
Tommasi Alb$Tf Podestà di Bassa-
no. T. II p. 99. Bittf procura-
tore de* Padovani. T. I p. 81.
Tonesella Dflévsntìà qu. Simone
T. Ili p. i6 29 JJ. Sindico de*
Bastanesf. T. IV p. aa. T. V p,
1J2. Ambasciatore a Trìvigi. T.
IV p. ji. A Padova. T. IV p.
47 ^ì <o 8z 17 1. Sim§9nt am-
buflatoxe de* Banaociì aVìceo.
T O 26t
za. T. II p. 148.
Tongcno del Vescovo di Feltre. T.
Topalico Villa del Friuli danneg-
giata dalle genti di Gerardo da
Camino. T, IV p. S7* Le deci-
me erano di nizzardo avute dal
Patriarca. T. XI p. 35,
de Topalico T$lbtrt9 . T. IV p«
89 9*.
de' Topi Ohvdnni dottore Vicario
del Visconti. T. XVIII p. 41.
Toppo Rtrtoldt Vicegastaldione di
Caneva beneficato dal Patriarca
per aver difeso la Terra. T.XI
p. 58. qu. Giovanni T. XVI p.
Torbole feudo de*^ Signori d' Ateo.
T. XIV p. ij. Sul Lago diGar.
da. T. XVI p. 141.
de*Tbrco!i Atx^ne Padovano. T.IV
p. affl Pd«;d»irf da Parma pro-
fessore di gius civile in Trivigr.
1r. VU p. 39 4«# Trtntin0 da
Leudro giudice di Trento. T*
XII p. ijtf. Presente io Verona,
T. XII p. 14 3 .
de' Torelli PmiMéntnt procuratore
dì Òbizzo d* Este. T. II p. 89.
Nobifi aderenti del Marchese
Niccolò. T. XIX p^ 93*
Torello Mdrct Veneziano. T. VII
p. as.
Torengo funV» Tiivigiano scaccia»
to dalla patria co* Castelli. T*
in p. loa. T. VII p. ritf. Pf#.
trw qu. Pasquale sindico de* Bas-
sanesi. T. U p. 41 42 50 70.
To rette Villa giara di seguire ri
/ Podestìk dì Trivigi. T. Il p. 9«-
Tòrcello ^ suo Vescovo delegato
dal Papa Gregorio IX. per ese»
guire una sentenza contro i Tri*
vfgiani. T. 1 p. 70. Pietro Cau-
co Podestà scrìve a quello di
Trivigi per rbardineoto di dan-
ni recati nelle acque del Vtk*
covo. T. II p. 69. Andrea PKv
)ani ìodcsàf T. II p. 87- Mo.
nas«
5^2 \ T.o ^
èasteclo di S. òiorannf. T* IH
p. tf. Mainaidino di Belluno
Canonico di céneda ^lettp di
TorccIIo. T. Ili p. 1*6. Sua
VesTOvadp , e sue coote^ co*
Trevigiani per bo^l4, ^ per aU
tri bèni. T. tXp.'ifl^^. Jacopo
Morosini Vescovo, T. XI p- «SS
15 f.
Toldo Ould» milita neir esercito
de' Yeiv^iapi contro ì\ ^ziutcm
se. T. XVIlt p, s a.
Torino. V&aC9ÌQQe Vescovo. T. II
p> 10. Citè 4^1 fieqioni^.f^XV
p. 71» CÌQvanni smq Vescovo. T.
XV ^. 71. Ivi $i conclude la
pace fra i Principi. T, XV p.
7?. T. XVI p. j 1^.
da forino ^«fifi^ gas^aldìoof inCl-
Vidal del jFtìuli.' T. XVl p. 147.
Torqabcoe Ctné^iU^ not. '^^u. Bp,^
pedetto da Bacano.. T. XI^I p. s s
Toi9^hov(, W*cstro CfrrftU qu,
sn^^stro Benc^ct^o da J^^ssaao
abbru^!^ iMia casa de* Bia^) a
^q^^ntif, T. IX p. a<t. fccu-
sato al Podestà dì Treviso ^ e
tandi^o. T. Uf 'p,a7. Assodo d|4
Copte dr Coruia. T. IX p. }8.
Taxwcltì rA(^;»a da^ovara Podìes-
t\ di Cppe^Jiaop ^ Carrarese.
T. XVl p. 7^ 7< \} «+ Ss 99
9 1 94. Fatto Cavaliere in Vero.
n,x dal Carrarese. T. XVIl][ p.
S7. Pietr» Capjtanio di guiWi^a
^ila «ppcodio écì Q^^arete. T.
XIV p. IO. rfri/i* Capit^mo in
Belluno. T. xyil p. 99'
4e Tordf eUa M^f^in^ da Cugn^
lo notaio, T. ^I3(j p, 9t,
d^* Torti G'itr^i^ 4^ l^aAria dottof
41 U^gi decano 4«n^ CW«H <^*
Aqivlcpi ^iftbaicìi^totc a Torino,
"i". XY ^. 74 «99. Interviene in
Capitolo all^ elezione di l^ede.
àeo ài Poisia per Vicedoi^iioo.
if. XV p. no.
opissasio del ^aicbp«fi 4* ^te.
TO
T. XVJ p. a4.
Tortora JdC9p» de Mainello Trivi-
giano^ T. X p. 175.
Torre Castello di là del Taglia-
vento di Cprra4o Pclizza dato
IQ cambio al Ifatriarc^ pei un^
ca^a in Cividal del Friuli. T. V
p. 71.
toire depila Quarda rimai^p in po-
tere di Cangrai>de nella pace co*
Padovani, r'> Y^I p. >«.
Tojre di VentosÌQ Villa de Sigooti
di Fogliano. Sttri;^, T.X p. «p.
Torre rotonda presso il Sile occu*
pata dal Carrarese. T. XVp. «a.
Torre del Curarne P'esa ^^J^
oef iaoì , m^ re?tiiuit% al <i^||»
xese. T. XV p. pr,
Iforre in Fiiulii Cap.itanio ivi csis.
tentff pel Carrarese. T. XVI
p. 97.
de yoxie G^lv4{sn^ B^ettorc della
Leg^ Lombarda p^* T^ivigi^ci.
T, I p. 14. ' '
della Torre Signori eccettuai ocir
i^ttumenco dcU'aUcaoj^ di Car-
lo Re di ^cilia cooira iàtubel-
lioi. T, li p. 90 9u Amir^s'f
C^iiicp d* Aquile!^. T*. Xli.P-
i6i\ 4i^t9^'f Canonico d'A^ui-
leja. T. XYI p. 94- ^'^••JW» T.
X p. ia^.i^r^aZ/f fratello diPa-
gàno Capitanio di Qemona. T.
HI p, 14. ^^KT^9l% Canonie*^
d* A<iuilcia. T. XII b. 1^5. fi»-
nlf4cln9 Capita nio della Valle d*
Agocdo. T. XII p. 8tft rv/4V4-
ri« padre di Pollina , sua casa
in Udine. T. XI p. 147. ^tc
4^ta ^ sua. figlif. T« XI ?•- »4-«.
.T. XII p. s^. Cede ^'S^nptida
P^ata le sue pretese contri gli
credi di Biaquino da Caoojitia.
T. XI f. 17S. J^ta figliuolo di
Qiovan9t à^ Milano. T. XI p*
17 S. C4;^/^iaf JHU ?ihppp da
Slapo (xi^uie \ti V<ii^. T.
\ fi. a^. C4«fVV ♦fW€S^ovo
qoi-
TO
*^uilcla. T. VJU ^. s«. C9rrMd9
CanODÌco d* Aquileja. T. XII p.
f**« Podestà di Treviso . T. IX
p. 19 atf iT-iS -19. f<?4fr/ca Ca-
pitanio di Gcmona. T X ^. ij6
IS4 iSS. Su^ coovcnuooi co*
Veneziani. T. XIX p. 40. Z^rx»».
c«i#« Prevosto di S. Odoiico. T.
X p. J19' FrAi^ttscblnt giura la
Jega fra il patriarca, q gli Sca*
iigeri. X« 2 IP* >29« Capitanioin
Sacilc. T. XI p. US» Fr4ncJscol9
Canooico d* Aquil^ja. T. XII p.
itfs* GUv4nni seniore Canonico
4' ^quilci^. f , XV f. no. Gi>-
véiknl 8Ìmn<W9 Canonico d* Aniiì-
leja. T. XV p, 109 no. 0*Xrf-
i# Podestà di Padova. T. II p.
f, T. ni p. j. Cuiliilm.9 gasJ
taldo io Canipa. T. IV p. 89*
CHldQm, T. IH p. ?a. T. V p.
j.Nunxio e procai^atore del Si-
gnor di^ Mantova, T. IV p. 148
X49. Giurisperito* T. IV p. 197
301 406 208 211. podestà di
Treviso. T. VII p, 1*7, L9d9vU
$9 Canonico d'AquiJeia. T. y; p.
i\l.M4nfttÌ9 Arciprete di Mpn-
xa. T. IV p. 17. M4rik9l9 qu.
Zufredino presente in Vdine. T.
XI p. 147. i/«xc^'»f Canonie^ d*
AquilfiV T. ^V p. 119. od9rìc9
presente al testamento di Gue-
cello d^ Camino. T. IX p. 57*
p9mi»4. Ved. Pomina da C9inino.
PSS4I99 Podestà di Sacilc. T.IH
p. 14. P4^n§ VescovQ di P^^o-
va. T. VU f. s j- -«ii»4/y» Fuso-
liere e Vicario dei Patriarca, T.
VII! p. 79. Promette assistenza
a* Padovani/ e a* Trivigiani. T.
Vili p. 9i 94.
dalla Toftc di Ccncda Àìkm9. T.
I p. ni. T. Ili p, 109 is».
Jdalr9ri9 qu. Alberto. T. IH p.
IC9. T. VI p. 49. Ctpitgnio nel-
la P.occa di Ccncda. T. VHI p.
2^. Milite. T. IX p. as. Hv^-
363
T O
»« T. I p« x|r»
dalla To^rf Gf«v49»l d| C|?»^y*«
T4 X. p. 25. '
delU TOsa ^im Vicatio in ^firn.
ra. T. VII p. j2.
Tosagna inferiore e sn|et^rf di
là del Sile verso Ja Piav^. T.
XIX p. 48. -
Toscana. Pandolfb de* Fs$saQelII
Vio^rio generale di ped etico Im*-
perajorcr T. Il p. n. Npvìc^che
ivi cortev^nQ grandi e di^cill.
T. VII p. 148. E* in angqstic
fra la libertà e la servitù, x.
XIII p. 8o.
Toscani abitanti \n Bassano. X«W^
p. 4 *9 )i ÌU Tf. ^V p, itf,
Abitanri io Ttivjgi. T. VI p. aa
T* X P. 40 41* Imprestano da-
naro al Coipune. T. XI p. i« 40^
68. Toscani collegati cootfo i
fiotenunì. T. XVII p* loi |oa.
Toscano Fr4»e9t<9 d^ domo con
tuo fratello , e Gr«'v^»9i Tosca^
no de Sileto de domo manda-
no un fante pet cadauno ^l pre-
sidio di Cavolano. T. X j^. \is
de* Toschi c«»ft CapiunTo diCa*^
volano. T. XI p. 115.
Tori n:cc91ì sìndico de* Bassaiieaf.
T. Vili p* SS. S9llmaf$9 ^mbas»
datore a Padova. T* IV f» ^
di Toveim Jim9 compera un '
vello da Gabriel da Camino, T«
I p. 67.
Trabaqtie Zémh9niu Pado.Y^np» T.
II p. las,
de Ttal>ucco B€ré{d% qa.^ Giovan-
ni guardiano de* Minaci in Bas»
sano. T. III p. 1$^. P9indfj;€sim
figlio di Zambclla T. V p. |$-
Fr^nasc9 suo £cateUó. T. U^ p*
29. Oi9Véi»»t T. II (• 1^9. Sre»
di qu. Giovanni. T. m P* ^*l*
Siplfrtd9 ootajo. T. Vin it S
9. ZsmkilU qa^ Giovanni, tSt*
g9nfii49 qu. cfovaoni. T. XV f*
J70 i7f 174 «77. T, VII p.9f
T. Vili p. ss. T, IX p. 3? «5.
Tran-
'l
364 T R
Txanbaq del Padovano. T. Vp. 14
Tiandeseno FUlpp9 Tiivìgiaoo. T.
II p. i7.
de Trangcrbcrch EnrU», T. IV p.
Txap Ftdirlct Vicecapitanio in Tri-
vigi. T. XVI p. +.
Tiapola Pittr» Tadovano. T* II
p. ìo.
Trapolino Priét» mandato dal Car.
zarese al campo in Sacile. T«
XVI p. IS2, Enrica di Vigodar-
«le q«, Pietro. T. XVII p. SJ.
de* Travaglint Fsr9no Tiivigiano.
T. X p. i7i#
Traversini Uberto sindico dc*Pada«
vani. T. I p. xi8.
Trebaiia massa entra nella pace
della Lombardia. T. XIV p.' 57.
Trebaseleghe Villa del Trivigiano,
e Pasquale suo Pievano» T. IV
p. z9' Suo dazio. T. V p. tS4<
Soggetn a Noale. T. X p. et 66
Treconta Villa da' Padovani dati
agli Estensi, f • II p. J7«
Treglia Rngg9f Milanese* T. IV
p. tJ5.
^Tremino de* Duchi della Carintia*
T. IV p. 151.
Trentini Ouh^rf di Giovanni Vi-
centino. T. V p. 14^.
TRENTO. Gebardo suo Vescovo.
T. I pr ij. Egnone Vescovo ob-
bligato colla forza da Ecelino a
sottoscrivere condizioni contra-
rie alla liberta della Chiesa di
Trento. T. II p. 15. Bonifacio
qn. Matteo Canonico. T. II p.
JS* Lodegerio de Tito Podestà.
T. II p, fs. StQfU, T. VII p,
S. I Signori da Castelbarco pro-
mettono al Vescovo di conse-
gnargli Cattelcorno , né fare al-
leanza con Eccfino. T. II p. x?
Ulrico decano, Olrico Arcidia-
cono. T. II p. 17. Pexicolf mi-
nacciati al Trentino da Ecelioo.
T. II p. 17. Egnone Vescovi
gratifica Oldtrico d* Arco. T. II
T R
p. f 49. Chiamato Duca , Come,
e Marchese , Podestà della Cit-
tì, e del Vescovato. T. II p.
150. Trento custodito e difeso
da* soldati Bassanesi pc' Padova-
ni^ T. HI p. jj JS. Enrico Ves-
covo e sue diflèrenze con Mai-
nardo Conte ^el Tirolo. T. IH
p. 41. Assolva il Conte dalla
scomunica. T. Ili p. 4*» E i
.Signori da Castelbarco, da Bren-
tonico , da Castelnovo, e da
Nomio. T. Ili p.4J. Monastero
de* frati Predicatori. T. Ili f.
4j; Odorico Canonico. T. HI
p. 43. I Veronesi confermano la
pace fatta col Vescovo. T. HI
p. Sj. Enrico Vescovo al Sinodo
d* Aquilcfa, T. Ili p. «8. La
Città stipula istru mento di pace
co* Bresciani. T. IH p. xj7.
Bartolommeo Vescovo. T. Hip,
1J7. Giovanni Filippo Vescovo.
T. IV p. 150. Ulrico da Rago-
nia Capiranio. T. IV p. 150.
Castel del buon Consiglio. T. IV
p. 150. Castel Trento. T. IV p,
150 X51. Enrico Vescovo con-
siglia Odeirico d* Arco a non
prestare ajuto a* Bresciani. T. V
p. 144. Sue controversie col Ves-
' covo di Feltre. T. VII p. %^.^
Entra nella pace fra i Padovani
e Cangrande. T. VII p. tfo «J
<4. Arrivo di Caterina Austriaca
sorella di Federico Re de* Ro-
mani. T. Vlll'p. 17. V Impe-
rador Lodovico giunge a Tren-
to, ed Wi tiene un solenne par-
lamentio. T. IX p. 89. Collo- •
quio ivi celebrato dal Re di Boe-
mia. T. IX p. xxa ijo. Nicco-
lò de Bxuna Vescovo e sue dif-
ferenze con Xicone di Castelno-
vo. T. XII p. s X. Sua morte %
era stato cancelliere di Carlo
Imperadore; guerre nate dopo
la sua morre. T. XII p. io?* I
Canonici dimandano ajuto aja.
copo
T R
tòpo da Cttiaca .contro il Mar-
chese di Brandeburgo. T. XII p.
107. Giovanni Vescovo d\ in
pegno av Mastino dalla Scala Ri-
va ed alneTcrire. T. XII p. ijtf
Masdno si chiamava Vicario ge-
nerale per esso ^'n Arco. T. XII
p. i6j. Trento aperto alle in-
cursioni de* Barbari. 1 1*. XIII p.
$). Alberto degli Orti Vescovo
rinnova ad Antonio Signore d*
Arco tutti ì suoi feudi. T. XXV
p^^« Va in Udine ad onorar
Ja venata di Carlo Imperadore
T.XIV p. 28. Giovanni Vescovo
e suo privilegio in fasore della
Comunità di Riva , ivi si nomi-
na il Vescovo Bartolommeo, T.
XV p. 8. Patti e convenzioni
fra Alberto Conte d* Oitemberg
e Vescovo di Trento, e i Signo-
ri dalla Scala ^r consegnarsi
vicendevolmente i malfattori. T.
XV p. 22. Sigismondo Impera-
dore è in Trento. T. XIX p.,70
Tonvento de* Predicatori , AÌo»
nache di S« Thiara , di S. Sor-
bano, Thiesa maggiore di S.Vi-
gilio , Ospitale di S. Manino ,
di S. Troce, Monastero di S.
Michele, Frati di S. Maria de'
Tedeschi, diLengono, e dìBoU
wno. Storiék, T. VII p. 41 42.
da Tresseno RétfételU deputato de*
Goneglianesi . T. XIX p. is8.
Treville; suo dazio. T. V p« i$4.
Villa asKgnata a Castelfranco •
T. XI f. XJ9. Castello de*Cam-
posampjeri fatto demolire da*
Veneziani. T. XII p. 27#
de* Treustein , sive de fideli petrt
Federtc» comptoc aratore di Mai-
nardo Conte del Tìtolo. T. III
p. 138 i4f.
da Tribano Jndrtd qo. Pìetto tes-
timonio in Trivigi . Tom, X p.
de Tricano J?ffri«W#.T.IV p.17 tao.
T. V p. Il 8 1*4, Frénceseè , e
T R . 26$
Jtìitj^rdt sono In Udine al par*
lamento generale. T«XI p. S4«
L09nsrdo, T, III p* 67*
Tricesimo Castello in Friuli . T.
VII p. 14. Ritenuto dal Conte
di Gorizia. T.VIII p. 182. Nic-
colò da Lupico Pievano . T. II
p. 58. Pietro Pie vano.T.I II p.tfj.
Trieste. Willuino Vescovo al Si-
nodo d'Aquileja • T. Ili p. 88,
Oliviero Vescovo . T. Ili f . ra4«
Trieste, e sue controversie co*
Veneziani . T. Ili p. 1^3 e segg;
II Vescovo di Concordia ne avea
fatta la pace , ma non osserva-
ta. T. III p. 173 175 17*. 181.
B. Vescovo. T. IV p. jj. firisa
di Top suo Vescovo, esuacant»
col monestero di S.Giorgio di Ve^
nezia . T. IV p. 78. Savio Ca-
nonico Vicario del Conte di Go-
rizia . T. IX p. 9 • Testimonio
in Trivigi. T. IX p. 19* I Ve-
neziani mandano un esercito
per espugnarlo. T. XIV p. 31
3 a 33* vi danno un guasto ge-
nerale. T. XIV p. 40. E" cos-
tretto di rendersi. T.XIV p.s3.
Si accenna la guerra già £itta
da* Veneziani . T. XIV p. 7a. T.
XV p. 39. Omaggio che pagava
a* Veneziani. T. XV p. ptf 97
98. Non compreso nel compro-
messo fatto nel Papa da' Vene-
ziani e dal Patriarca per le di&
fetenze sopra 1* Istria • T. XV
p. xoo. Si d\ sotto la protezio-
ne d^ Duca 4^ Austria. T. XVI
p. ji.
da Ttìeste GtàVénni Cznomtò d*A-
quileja . T. XVI ^.9^'SsyU Oi«
nonico testimoiio ioTtiv^* T»
IX p. ip.
de Ttiestum Conte GUvs^f^f tcMi*
monio nel Titolo* T.XIX p.74«
Trimignano del Padovano. T.V p.i4«
Trìncaveda acqua , che scorre a*
confini del Trivigiano , e de*
Veneziani. T. VII p, 160.
Tr:-
^W . T R
Trittct È$ist9 dii Floretìia tcstimó-
ftio Ki Civìdàì del Friuli, t. V
p. 115.
TOone G'dlfrlele Rettore della Le-
ga Lombarda de* )SreiciaVii . T.
I p, 76,
di THpoG Bernardo Veécòvo giu-
dice delegato per deffioir le cón-
^foversietra i Venctiani e ìlPa-
triarct per l'Istria . T. ilt p.
272. <; segg. Delegato ^al Fiipa
a predicar la Crociau nella Mar.
ia Trivìgiani T. HI p, 1^4.
Trisinarìa Villa sut territorio di
Reggio. S^9rtÉ. T. Jt p. 89.
Tr|j61di MdS€Arin$ dà Vicenza. T.
II p. TOC*
de "trisslno £»fiV# testì;nonio in
Vicenza . i". Ìlì p. \t. Moréin*
d» annbasciatòre de' Vicentini •
t*. lil p. 60.
Trifélla Agosttn^ notàio e coadiu-
tore della Cancelleria di Trfvi-
gì. t. X p. fl9.,
de Triulcio Hdlmondtnt testimonio
ih trìuli. T. Ili p. 115.
tIiViGI . ( A rtno 1 179 ) iyràlperto
gitt.dicc e avvocato , e Wicelctto
fodestk. T. I p» a7^ (1^84)
rederigo loiperadoié ordina , che
i Trivi|Unt hon si debt>ano in-
ferire qei.Cchcdcse . T. I p. 3 a.
Cit9oì^ It Vescovo di Ceneda
sisorropone a' Trivigìàm essendo
Podestà Ecclìno da Romano. T.
T p. j8. ÌC ri^s ) Biaquino da
S'amino consegna al Copiune il
óglfone d'ella Motta. T, I p.
^u Lant-Adelaso Podestà . T. I
fcK-ij* < \'51^ ) obbligano i
PcneafsJ ad essere Citradjnì di
•rrìvfgi, T. i p. 4j. Guglielmo
Pastella Podestà, t. 1 $>
jtiioh' obbligano il Vescovo di
Ceà«aa a unirsi in
t. ì p.
a UQVJ^i in cor^cordia •
4 V Niccolo di toh) Po-
destà . T. l p.4S. (,i*o8 ) Sciol-
gono una lega contro Padova •
T. I p. 47** vbcxto Visconte lo-
:sta ,
T R
ro Podestà, t. X p. 47 5 ò. Fan-
no pace co' Padovani . f. t p. 5 o.
< iao9 ) S* uniscono in allcar»-
za con Veroha , Padova , e Vi*
cenza. T. ì p. ^j (t^ì6} Fan-
no pace con Càpodistrià . T. 1
p. SS. Malpilìo Podestà. T. 1 p.
SS. ( i»i« ) Conte Rodolfo Po-
destà. T*. I p. irò. Cottipcrano
dal Vescovo Tisofi'e la milda . T.
I p. «o. (Ma») Contese col Pa-
tkfarca , col Vescovo di telire ,
e con Padova . T. I p. a «4,
Giacomo Tlepolo Podestà. T. I
p. iJa tf). ( ìaas ) IÌ D^e di
Venezia li mette !n possesso di
certe giurisditìOtìì del Vescovato
dì Fcltre . T. 1 p. «8 «9. (raa8>
Gregorio IX. h escjguUc una
sentenza cóntro il Comufte à fa-
vor dei Patriarca , e li minaccia
di Scomunica • T. I p. 70. Suoi
Rettori della Lega Lombarda .
t. t p. 7» 77. Cx»j j) Compro-
mettono Te foro controversie in
fra Giovanni di ^Vicenza, t. l
p. loi ios. Fra Giovanni jgiudi-
ca , cne i Camtnesi , è f Cone-
gllanesi debbano ritornare sorto
i Triviglani. T. I p. los. Si xe-
gok questa sentAìzà. T. ì p.
108. fiajs) Renier Zeno Podes-
tà, f. t p. 118. Loro conuo-
versie cO* Padovani. T. I p. rx8.
T. 11 p« j. Ribelli dell' Impera-
dore danneggiano il Frfufi . T.
II P< 9. (ra42) Ribelii delFlm.
feradore. T. II p. 11. C »aS9 >
i accordano co' Conegfianesi ,
^he ritornano .sotto di loro . T^
11 p. 2 4 a/(. ^larcO ISàdoaro Po-
destà. T. Il p. aa ai. Oatfi >
Il Vescovo di Ceneda giura l'os-
servanza de* patti antichi. T. Il
p. 48* òiòvànni À'èlìRoo l^odesrà.
T. Il p. 48. Ctatfa) Ricevono il
giuramento di fedeltà dagli uo-
mini di Mussolente. T. II p«
48. Filippo Boecasio Podestà . T.
Il
t R
11 p. 5tf S7. ìitt prendoiio H
posicsjo. T. li p. 57. C ii^J )
GiustificaDo pressio !l T9pi AI.
bcrto loro Vescovo. T. II p.>8.
Guido aaflgOhe Podestà . T^ li
^. 68 èp. Accasati al ^aj^à di
essere pataterti. T. II p. 69. Il
Podestà di Torcelló dimanda ri.
sarciihehfo di danai . T. lì p.
69. ( iitf4> ) Q^adragesltìio del
porto,. è muda della Chù della
inensa Vescovile. T. 11 p. 7»,
11 Vescovo di Cenèda linnoVa i
patti* antichi . T. II p. 72, Gio-
vanni Tlepolo Podestà . i, lì
p. 7* 80, DiiTctenze co* Carni.
tìèsi. T. il p. 73 74* 1 Veneti
concedono le rappresaglie con-
tro di loro. T. II p. 78. Con-
tese col Comune di Mussolehte.
T. Il p. 80, (ia6s) Contese Con
Marco Querini. 1*. II p. do84«
Matteo di Correggio Podestjt . 1*.
il p. 96 Ì7 94 97 Jj^- H Po-
destà di Torceìlo si lamenta di
alcufM danni. T. Il p. 87. S'ac-
cordano co* Veneziani in materia
di dai) . T. II p.. 9*. Jacopo
Dolfìno Podestà . T. lì p. 9$ 12^
Il Vescovo riconsegna ad essi
Braida. T, 11 p. 9^. Nuove Con-
tese con Marco Quirini . T. Il
p. 96 (1x66) I Serra vallesi con
alcune irille giurano di seguire
il Podestà. T. 11 p. 96. Con-
vengono coi Padovani. T. Il p.
97» (72^7 ) Papa Clemente IV
li esotta 2 'lasciar libere senza
dazio )e rendite del Monastero
di S, Maria delle^ Vergini di Ve-
nezia . T. Il p. ito. Istrumento
di pace con Padova, e Vicenza .
T. II p. iitf. T. Ili P..47. Fi.
lippó Belegno Podes^ . T. II p.
Jì6 lar. T. Ili p. 47. Confer-
mano j patti antichi co* Vene-
ziani/ T. It p. io ( 1269 ). Ri-
cercano ì Veneziani alcuni bos-
chi io MeUttlo. T. Il p. ijr.
Dièlnrènze con Biàquino da Ca«
mino ; rfordfn^o gli statuti 1
làVoriho isulla tiàvè^ Bonifazio
di Pola Podestà. T.lip. iji ìli.
(U7X) ^colati studenti fn TtJvi-
g!..T. h J». ijs. S'accordano
co* Veneziani . T. II p. ijtf. Bp-
niFazió dà Canossa Podestà • T,
lì p. iji .Ì42; Comperano it
'Castellare di Cuióne per cam.
biirlo còlla KoccJi dì Corhuda
col Vescovo. T. II p. 141 144.
C1272) Ricevono dal Capitolo dì \
Trivigi in guardia. Asolo e Brai-
da, T. IIp. 148. Testa dc'Soar-
di. Podestà. T. il p.148. (ia75>
i Padovani sopprimono Te rap-
ptc^agde cóntro dì loro . T. II
p. 154. Comperano una chiesu«
la in Naì-vesà , onde cavar piìe*
tre per un lavoro sulla Piave •
T. II p. iss. Giovanni Cornaro
Podestà. T. II p. ISS. (fa74>
I Veneziani concedono le rap-
presaglie contro di loro. T. ik
p. XS5. T. Ili p. la ij# (ii75>
S'accordano co' Padovani intor-
no a* banditi. T.III p. 6. (ia7tf>
Prendono il possesso di tjdine •
T. IH p. XI. (1*77) Sono in li-
ic con Altafìore Badoer. T. Ili
p. 14. S'accordano co' Venezia-
ni in materia di rappresaglie •
T. Ili p. a». Andrea di Jacopo
da Perugia Podestà . T* li pag.
iji, t. Ili p. jo 47 48. C.»a79^
Assegnano le ville al territòrio di
Conegliano. T.HI p.40. Confer-
mano ia lega co* Padovani t Vi-
centini già fatta £n dal «^a<7*
T. HI p» 44 4s 4« 47. P&f'
cionc da Luguzzàno Podestà •
T. Ili p. 4s 47 SS. (1*80) 11
Vescovo dì Ceneda ratifica l'ac-
cordo de' suoi predecessori • T.
Jll p. 5$.,(xa8i) Loro contro-
versie co* Veneziani pc'boscfiidi
Su&arzone , T.lll p.69. Compro,
inesso in ^iadfci arbitri per que-
ste
S6« T R
stc controversie . T. HI jp« 7*.
Si accennano le rappresagne de'
Veneziani. T, III p. 75» Nicco-
lò Qairini Podestà • T. IH p. 72.
Tilippo da Persambruno Podes-
tà • T. Ili p. 74. Jacopo Tie-
polo Podestà. T.III p. 74» Mat-
teo Quirini Podestà . T. HI p. 7%^
8j. Stabiliscono i Veneziani di
tener fermo il trattato col Co-
rnane di Tri ?tgi . T.III p. 77 78.
Alberto Morosini Podestà . T.III
p. 8x. Nuove differenze per con-
fini co* Veneziani . T. Ili p. 84.
(fa«j) Guerre civili tra i Cas-
teli, e i Canùnesi, per cui so-
cio scacciati i Castelli, e Cerar*
do da Camino eletto Capitan
generale della Città . T. lU p.
xoa loj. Parre bianca, e parte
zossa. T. HI p. loa. T. VII p,
satf. Duca de* Gambacetii Po-
destà, mi scacciato , eletto in
sua vece Artico da Castello . T
III p, io| i«s« (Vfd, pir le clr»
€»sténx,e delle gntrrék civile Cétm
fifh di Gtrsrd0 de Csmlnti • >
(ia84) Marcio Vescovo^ di Cc-
neda Rettore de* Trivigiani . T.
Ili p.io7* Pietto giudice assesso-
re di esso Rettore ; Prosavio Ve-
scovo di Trivigi era anch'esso
Rettore della Città . T. Ili p.
X07* Bandiscono Gerardo de*
Castelli. T. HI p. 108. Diatal-
jno Coppar da Villalu Podestà.
T. Ili p. 108 114. (1185) Or-
dine intorno a' Coneglianesi . T.
HI p.ir4. Consentono col Patriar-
ca pel monastero di Piro . T.
Ili p. 119» (ii8tf) si compro,
mettono in giudici per le difiè«
xenze col Vescovo di Belluno
per Oderzo e Mussolente . T. Ili
p. ii6 xjj. Ptesentaflo le carte
delle loro ragioni. T. Ili p. i j tf.
(1188) Minacciati di rappresa-
glie di*PadovaAi per le prete-i
se di Tommaso Caponero • T.
T R
in p. 142, Atti forensi , ed eie*
zione di arbitri per questa cau«
sa. T. Ili p. 146. (1*89) Sen-
tenza de' giudici . T. Ili p' 1 S 7
i6«. Fanno lavorare in Oderzo.
T. IV p. II. Tebaldo da Bre-
scia Podestà. T.IVp. la (1*9*)
Scomunicati dal Patriarca • T.
IV p. 19 ai 19. Il Clero si ap-
pella al Papa . T. .IV p. 19. e
segg. Si publica la scomuni-
ca . T. IV z9 30. (i29j) II
Comune si appella al Papa .
T. IV p. 3» 3 j. Concedono
licenza a', Bassanesi di con-
durre il loro vino pel cana-
le di Piave . T. IV p. ji. T.
V p. S6. Tebaldo de* Brusadi
Podestà. T. IV p. ji. A Pado-
va , ed a Ceneda si publica la
scomunica. T. IV'p. 34. Si tp-
pcUano in ftccìa a* Vescovi di
Vicenza, di Fcltre ^di Belluno
T. IV p, 3 fi. Il Patrurca impo-
ne loro di non aiutare i Signo-
ri di Prata. T. IV p. 4]« Tom-
maso Quirini Podestà. T. IV p.
43 44 4S« Scomunicati dal Pa-
triarca pegli aju.ti dati a' Signori
da Prata , e loro appeliauone •
T. IV p. 44 Soddisfanno il cre-
dito di Albertino Morostni . T. IV
p. 4g 49 50. Ci 294) Formala di
giuramento di un meriga • T. IV
p. 5<>. Si rimettono io giudici
arbitri le controversie col Pa-
triarca. T. IV p. 53. (Vcd. Ge-
rardo da Camino; (1*9 5 > Papr
Boni£izio delega il Vescovo di
Ferrara , ed altri a giudicare Tap-
pcUazlone della scomunica data
dal Patriarca . T.IV p. 54 <7 <2«
Tebaldo de*Brusadi Podestà. T.
IV p. 69 77 »45. (xa9«> H '*-
triarca presenta le carte delle sue
ragioni . T. IV f, 79. Capitoli
propoli dal Patnacca, edaTrl.
vi^ani. T. IV p. 8a 83 tf 8s
86. Testimonj ptodotti ^dtl Pa-
TR
crlitet . T. IV p. 9«. Ville eo-
capate da* Trìvigian! al Patriar-
ca. T. IV p. loi. (1297) Scn«
tcfixa • de* coofinf co' Padoftni •
1*. XIV p. 78. Elezione de*gfii«
dici arbitri nella causa della sco* ^
munica. T. IV p. 107 i^S. Con-
paltò di dae professori di Pado-
va favorevole ali* appellazione
de* Tmigian! , e la sentenza de*
giudici uniforme a onesto . T.
tv p. 118 XI 9* Proibiscono la
Ja pesca nel fiume Lanzono. T.
IV p« xai. Giordano da Vigonza
fodest^. T.IV p. ni i«a.)ijoo>
Distruggono noCastello in mes-
so alla Meduna fatto dal Pa-
ttiacca . T. IV p. 145. Ojoj)
Kiccolò da Lozzo Podestà. T«
IV p. i6j. Loro possessioni in
nomano , che furono degli Ece«
lini. T. IV p. 16 !• (ijos) I
Veneziani concedono le xappre-
taglie contro di loro. T. IV p.
t$6, (ijo7> Venctico de* Gasa-
li Podestà • T. V p. 4$ 69* I
feltrini mandano ambasciatoci
pel datio) delle mercanzie alla
Chiusa di Quero . T. V p. S7.
I Coneglianesi confessano come
I altane Ville erano della giuiis-
dizione de* Trivi giani . T. V p.
€9* (1308) Rizzardo da Camino
conferma gli Statuti del Colle-
gb de* Dottori . T. V p. 101,
C I J 1 1 ) Kixzardo da Camino Vi-
cacio Imperiale. Tom. V p. i<8
>I9* Cxj>a> Assegnano a* pce-
•idj de* Castelli, ed a* soldati
della Città i loro stipend}. T.
V p. IS4. Confermano a* Co-
neglianesi le loro giurttdizioni.
T. V p. t7i. Annullano Je con-
danne fatte sotto il dominio de*
Camlnesi. T. V p. x74« Descri-
Tono e zicuperano le masnate
degli Ecelini. T. V p. 175. An«
finlUno le grazie fatte da* Ca-
siinesi. T. V p. 175» Si erano
Tonu XX»
rimessi in libertà à* t%. di Di-
cembre del xjx? >* per la qiial
cosa conce'dono il perdono de*
misfatti commessi in quel dì. T«
V p. x8j. ninnovano gli statuti*
T. V p. 184. Stabiliscono pena
a chi trattasse di assoggettar la
Città ad alcun padrone. T. V
p. 185. Alleggeriscono i Cone-
glianesi da* lavori, che si fìce»
vano in Piave. T. V p. 194. II
Conte di Goiizia richiede lisar*
cimento di tei cavalli levati in '
Mestre ali* Arcidiacono d*Aqui*
leja. T. V p. X94. Trattati ami-
chevoli con Cangrandc. T V {w
Z9tf, Bartolommeo de* Guidoza-
ni Podestà. T. V p. 19^ 107
aii. T. I p. 41 4j. Maneggi di
pace con Guecellone da Cami-
no. T. V p. r98« I Veneziani
trattano alcuni afiàri. T. V p.
2oo. Il loro esercito è verso Co-
oegliano. T. V p, 205. Bernardo
de Coroia Podestà. ( Vtà» ^m4$u
fArèUy. Minacciati dall* Impe-
rador Enrico per aver scacciato
il Caminese. T. V p. aoy. Trat-
tano per placarlo. T. V p. 108
209* Fortificano Cavolano. T. V
p.axo. Rivedono gli Statuti) rin-
graziano i Padovani degli aiuti
esibiti, negano il passaggb alle
genti del Conte di Gorizia. T*
V p. 'xo. Enrico Imperadore
lor dimanda milizie , ed essi sf
scasano. T. V p. axi. Spedisco-
no ambasciatoti al Conce di Go-
rizia. T. V p. xii, Nbovì am-
basciatori dell* Imperadore. T. v
p. a XI. Chiamano t Ccnedesi a
fan la mostra. Tom. V p. au.
Mandano munizioni a Cavolano
T. V p. axj. Provvedotìo di
vettovaglie ilCenedese, e iluo%
gU vicini. T. V p. ai|. Chia-
mano alla e istodia deUa Città
mille pedoni. T« V p. aT|« Ar.
mamehti del Conte di Ootitia
A a con-
970 T R
cónno di .loro. T. V p, 1x4.
Mafidatio due rengiosi alla cu ria
deir Tmjpcradore per trattare de«
gli «(Gin. T. V p. 114' Chie^o-
flo ajud a FcTtre ed a Belluno.
T. V p. ai4« Deliberano intor-
M a* preparamenti del Goriua-
00. T. VI p. j. Negano II pas-
saggio ad esso Conte, e a* 7a«
dovaci* T. VI p. 4. Supplicano
r Imperadore di non aggravarli
T. VI, p. tf. Molestati dal Gori-
Eiano. T. VI p. 7- 11 Conte, e
Cangrande richie^oono il passag-
po pel Ipro territorio. T. VI p.
7. Minacciati dall* Imperadore
di terribile sentcnEa. T. VI p.
f» Gli ambasciatori dell* Impe»
xadofc chieggono ana scorta per
▼cnir da Fcltre a Trivigi. T. VI
p» ro, li loro esercito presso
Cenegliano assalito dalle genti
GoriEiane, ed essi dimanda no' a*
furo a* Padovani. T. VX p. 1 1,
Pregano it Conte Rambaldo a
concedere an luogo di ritiro at
Itoro esercito. T» VI p. »a. Pre-
sidiano fa Citti. T. VI p. ij.
Spediscono nuovi soldati a Co-
negliaoo. T, VI p. 14. Il Conte
desidera la pace. T. VI p. X4«
Assoldano nuove milizie. T. VI
p. 19* Fanno un nuovo vessillo
del Comune. T. VI p. 16. Nuo-
ve offerte de* Padovani. T. VI
p. !?• Mandano il Caminese a
trattar di pace col Goriziano. T.
VI p. 17. Promettono all'lmpe-
ladore di prestargli il giura-
mento di fedeltà , lo supj>licano
di esentarli dalle gravi imposi-
zioni , e di sopprimere 1 proces-
si contro di loro. T. VI p. iS.
Vax{ ordini per la b'uonar custo-
dia della Città e de* Castelli. T.
VI p. 19. Mandano a Padova
per soccorsi , fiinno lavorare
nelle cerche , accrescono le guar-
die alla ^occa di Ceiicda* T*
VI p. a e xi. Sollcfitati t ptelU
tare il giuramento ali* Impera*
dorè. T. VI p. aj. Trattano 1$,
pace col Goriziano. T. VI p.
a;. I mediatori propongono per
preliminari una lega. T. VI p#
24. Trattano una lega co* Pa-
dovani, T. VI p. ^4. Capitoli
per la pace. T. VI p. is« Prov-
vedono alle milizie per la coa^
todia di Asolo. T. VI p, atf.
Concedono genti agli Avogari
per lavorare in Moale, e in
Brusaporco. T. VI p. «tf. Fanno
lavorare nelle fbrti£caEÌoni di
Mesue. T. Vt p. 16, Nunzjchc
loro apportano la nuova della
morte dell' Imperadore, e re*
gali fatti ad essi. T. yi p. aa
27. Cancellano le armi imperia*
Jf, e VI ripongono <iaelle del
Comune. T. VI p.*7. Loroscu-
sa alla presenza del Podestà di
Bologna. T. Vi p.ay* Concedo*
no ampia autorità a Bìaqaiooda
Camino sopracaprtanio* in Cooe*
gfiano. T. VI p. a8. Ricercati
da Cangrande a dichiararsi te
vogliono seco lui la pace, o Ja
guerra. T. VI p. i6. Lettera de*
sopracapitant in Pedemonte ìc«
torno ad alcuni pcigioni fatti da
Cane. T. VJ p. ap. Ricercati
dal Patriarca di a;ato contro il
Conte di Gorizia. T. VI p« j#«
Consultano sopra la risposta 4a
darsi alle lettere (ti Cangrande,
e del Patriarca. T.lTl p. ir. il
Patriarca replica le istanze / e
manda due ambasciatorL T. VX
p* ja. Mandano in ajuto di ts*
so 100. cavalli, e joo. pedoni.
T. VI p. j|. I Veneziani riceiw
cano del fèrro. T. VI p. jj.
Pregano Guecellone da Camino
di essere in pronto eoo soldad
in loro ajuto , il Vescovo di Ce»
neda di star attento alle oofel]«
del Friuli e comunicarle , ì H^
TR
doTflni esibiscono ajoto f 11 Con»
t€ di Gorizia cntrt nel Friuli.
T. VI p. 34. Collcgitl col Pa-
triarca , e co* Padovani. T. VI
p. 35 47. Il Camioesc si scusa
se non consegna Cavolano, e se
non unisce le sue genti contro
il Goritiaoo. T. VI p, 37. I Pa«
dovani li avvisano di un arma,
mento di Mafièo visconti , di un
altro in Veneiia, e di un terzo in
Valsugana. T. VI p. 3 6. Ambas-
ceria di Caofirande. T. Vip. td.
Il Patriarca dimanda nuovi aju.
ti, T. VI p. 38. Gli mandano
le milizie , che erano in Padova.
T. VI p. 39. Accettar o le scuse
di Gnecellone. T. VI p. 40. So-
spendono dì rispondere aÌP am-
basceria di Cane, e cosi al Pa-
triarca, finche n«n hanno lettere
da' Padovani. T. VI p. 40. Man-
dano a riconoscere lo stato di
tutti i castelli. T. VI p. 40. I
Veneziani chiedono la sicurezza
della strada da Venezia in A te-
magna , e in Ungheria. T. VI p.
41. Mandano milizie al Patriar-
ca. T. VI p. 41. I Padovani di-
mandano che le loro milizie ,
le quali erano al servigio de*
Ttivigiani , vadino a Bissano per
sospetti di Cane. T.^ VI p. 42.
Mandano genti ausiliarie al Pa-
triarca. T. VI p. 4tf. Ambasce^
xia del Patriarca. T. VI p. 48.
Provvedono df milizie Oderzo e
la Motta. T. VI p, 48 .-Ricevo-
no da Gùecello il giuramento di
fedeltà. T. VI p. 4^. H Patriar-
ca sdegnato, perchè gli manca-
no de* soccorsi promossi. T. VI
p. 50. Esibiscono a* Feltrioi di
riceverli nella lega de* Padova-
ni. T. VI p. s'. Sospendono
certa fbrdficaziooe iocominciata
in Oderzo. T, vi p. $i. Solleci-
tano i Padovani a mandar gen-
ti in Friuli. T. VI p. 5|« 0:iU
T K 37f
nano al Podestà di Conegliano
soldati T. VI p. S4« Comanda-
no che le mili^ rusticane li-
cenziate stiioo in pronto ad ognt
richiesta. T. VI p. 54. solkci-
tati dal Patriarca sollecitano i
Padovani per soecorsi. T. VI p.
5 5. Fropoogono a* Veneti di c-
saminar la materia di certe rap-
presaglie. T. VI p. $d. Il Ves-
covo d* Equilso assolve la Città
dalla scomunica incorsa per
motivo de* Veneziani* T« VI p.
5« Si. Consultano se il Conte
Kambaldo o Manfredo di Porzia
dovesse trattar la pace tra essi ,
e il Goriziano. T. VI p. ^7. Ac-
certano le esibizioni, ma vi ag-
giungono anche Otiecello da
Camino. T. VI p. 58. Si stabi-
lisce una tregua. T. VI p. 58.
Si propongono i Capitoli. T. VI
p. 5 9* Si obbligano che 14» per-
sonaggi per parte giureranno a
mantener la pace. T. VI p. 60»
(X314) Il Goriziano esibisce pace
e lega. T. VI p. «t. Consultano
sopra il Duca di Cariotia, ch«
si esibiva mediatore alla paco
tra i Padovani , e Cangrandc. T,
VI p. tfa. Assentono alla pace,
ma non sono persuasi per la le^
ga. T, VI p. 6x* Cambiano O-
dorico da Fossalta con un ba-
ron Tedesco. T. VI p. 64, Sup-
plica de* daziari, perchè fòsse
air alveo vecchio restituita la
Pfave. T. VI p. tfs. Consultano
'Sopra le dissensioni civili in Co-
negliano. T. VI p. 66, Gerardo
da Camino richiede risarcimento
di danni fatti. T. VI p. tftf. Coi-
sultano sopra 1* esposizioni di un
commesso del Podestà di Saette»
e di Manfredo di Porzia media*
tori alla pace col Goriziano. T.
VI p, 6tf. Mandano ambasciatori
a Padova per quesu pace. T.
VI p» 67. Kichietti da* Padova.
A a a ai
57» . ^ T R
ni di retdtaire a Jtcopo diCar-
fan ceite teoate. T. VI p. 69»
X)epnt«no soggetti a conoscere i
dintd del Caiiaiese. T. vi p,
et. Jrancesco de Calbulo Po-
destà. T. VI p. 6t. (FW.^Mir^f
ftT9l0k > Concedono licenza a
Guecello di inteiveiure a Trivi-
gi alle nozze di Tolbeno. T. VI
p, tf9« Consultano sopra una ris-
sa in Conegfiano. T. VI p. 69.
Avvisati come i Vicentini vole.
vano assaltare Castelfiacco e Go.
dego* T. VI p. lu Fortificano
Castelfranco. T. VI p. 72 Si.
Mandano a Padova per la pace
col Conte dì Gorizia. T. VI p.
7i« I Veneziani li avvisano, co-
me si erano accordati col Papa.
T. VI p. 7j. Concedono il pas-
saggio agli ambasciatori del Re
d'Aragona. T. VI p. 74. Fanno
Javoure nella Piave. T. VI p,
74* Nuova aokbasciata a Padova
per la pace col Conte. T. VI p.
7S« Albertino da Castelnovo o«
Jim Podestà. T. VI p. 7 s. In-
cludono Serra valle da Camino
nella pace. T. vi p. 75. Rice-
vono da esso un* imprestanza.
T. VI p. 77, Si fa un congresso
io Ceneda per concluder h pa-
ce col Conte. T. VI p. iS 78.
Mandano al Conte per esigere i
giuramenti della pace. T. VI p.
79* Si esaminano J lavori sulla
Piave. T. Vi p. 79 lo. Predano
il Conte Kambaldo a sommmis»
trare il legname per que' lavo-
ri. T. VI p. 81. Formano decre-
to ^er le palade del Sitó, e di
•hri fiumi. T. yi p. 8|. Esaa-
d'&cono le istanze de* Bassanesi
ktorno a* malviventi, ad alle
mercanzie. T. VI p. 84, si esi«
biicono mediatori di una pace
«a Padova e Vicenza. T. VI p,
85» Sospendono le rappresaglie
coQcedote da* Ctminesi. T* VI
T R
p. f 5« Si dolgono co! Caunete
T. VI p. 8tf« Presidiano la Citt^
e 1 Castelli , e Mestie p^ geo-
te, che si armava in Chioggjia.
T^ V^ p- 87, Consultano sopra
tratteti co*Veneti intorno a rap»
presaglie. T. VI p. 88. Danni
patiti in Spresiano daH* esercito
nemico del Friuli. T. VI p. 89.
K {chiesti da Deolavancio da Ca-
mino, perchè gli siano pagate
balestre , ed armi lasciate ia
Mestte , mentie il Vescovo ave-
va il governo della Città. T. Vt
p. 90. Consultano sopra un*am«
basciata di Brescia per rappre-
saglie , e sopra le mosse dello
Scaligero. T. VI p. 91 91. T-
VII p. i. Ordinano vigilanza a*
Capi uni di Castelfranco, e de-
gli altri Castelli. T. VI p. 91.
Vegliano alla custodia delta Cit-
tà. T. VII p. 4 5* Esibiscono
afuto a* Padovani contro Cane.
T. VII p. s < 7* Spediscono mi«
Jizie a guardare il Pedemonte.
T. VII p. 7« Seguono i giiua*
menti della pace col Conte di
Gorizia. T. VII p. 7 89. II
Conte di Gorizia scrìve ad essi .
che non debbano prestar soccor-
si a* Padovani contro Cane. T.
VII p. ipif. Vegliano alla guar-
dia della Cina per la guerra di
Cane, e consultano sopra il trat-
tato co* Veneti per rappresaglie.
T. VII p. IO II II rj. Man-
dano genti indifesa diConeglia-
no. T. VII p. li. Accrescono i
difensori alla Città. T. VII p. xs
Sollecitano il Goriziano a fìir,
che giurino la pace i dodici
Friulani. T. VII p. 14, Sollecita-
ti dal Goriziano -a non dar soc-
corso a* Padovani. T. VII p. 15
21 Vescovo d* Equilio si lamen-
ta-per pascoli usurpati in Villa.
franca ( frregréui eh* fu stsmfsm
. $4. /tff «rr^re Vìsc9vì di Clttsm0m
T R.
imy, T. vn p. 15^ u. lì ves-
covo di Vcìuc li itchìede di a«
^ti. T. VII p. 16. Mandano a
Padova pei tuibolenze insorte.
,T. VII p. 17 18. 11 Conte di
Gorizia richiede il passo alle
•ae troppe. T. VII p. 18 19 ao*
Mandano a Cangrande a trattar
la pace co* Padovani. T. VII p.
ftt aa. Consuluno sopra an*am«
basceria de' Veneziani. T. VII
p* aa. Dacalc de* Veneziani in-
forno alle indolenze del Vescovo
d'Eqnilio. T. VII p. 22, Serra-
Talle da Camino chiede licenza
di venire ad abitare in Trivigi.
T« VII p. ^3. Deputano la mu-
da grande della Citt^ per paga-
te cerri Veneti. T. VII p. 24.
Esibiscono al Vescofo di Feltre
mediazione pfesso il Vescofo di
Trento. T« VII p. a4. Trattato
Uft Venezia eTrivigi per le rap-
presaglie di filippa Dolfino, ed
altri. T. VII p. 2$ 2 6. Consul-
tano sopra gli aiuri da spedirsi
il Vescovo di Peltre. T. VII p.
3 1. Federico d* Austria richiede
risarcimento per danni ricevuti
da* suoi suddiri in Cadore. T.'
VII p. ji 47. Proibiscono a*
Cittadini di impacciarsi nelle dis-
cordie civili del Friuli, e man»
dano' a trattar la pace. T. VII
p« ja. Persuadono il Vescovo di
Feltre ^ consegnar certi tradi-
tori Ferraresi. T. VII p» j2. Al-
bertino da Canossa Podestà. T.
VII p. }x.(Ved.Cm9ss»)lì Con-
te di Gorizia chiede in impres-
tito due destrieri. T. VII p. ì$
44 4S. Eleggono, lettori per Io
studio. T. VÌI p. }4r 3j. Solle-
ffitari da*Vencziani a scacciarBa-
)ai9ontc Tiepolo, e f di lui se-
gnaci. T. VII p. js. I Parmi-
giani lor chiedono nn credito di
Ardengo degli Ardeoghi. T. VII
p. 40» I»encta cirtoUrt per ^a-
T R 373
bficar lo studio gcneni1e:^T. vii
p. 45 46. Promettono soMari a*
Padovani. T. VII f, 44. Conce-
dono le rappresaglie a Tolbtrto
Calza contro Galeazzo Visconri»
T. VII p.49 S« S5. richiedono
i Veneziani , che si restituiscano
certe bestie prese a Malsbera»
T. yil p. 4^. Il Vescovo di FeU
tre li richiede per biada. T.VII
p. $7. Decreri intomo a*Giadi^
ci pe* Veneti. Tom. VII p. yi.
Scrivono a* Padovani per ottene-
re la resrituzione di un impres-
tito fatto dal Conte KambaldO
a Niccolò da Lozzo. T. VII p.
sa. Mandano a condolerai co*
Padovani d' una rotta lor data
dallo Scaligero. T. VII p. ss*
Accordano a* Padovani 1* a}uto
richiesto. T. VII p. stf. 1 Pa-
dovani li richiedono , che si cof-
tjtuiscano mallevadori d' una pa-
ce tra loro, e Cangrande. T«
VII p. 57* Sono compresi in
cjuesta pace. T. VII p. «o 6j tf4.
Consultano sopta I capitoli di
questa pace. T« VII p. 6H 69 •
Francesco della Fontana eletto
Lettore dell* Università rionnzit»
ed essi vengono all' elezione di
un nuovo lettore. T. VII p. 7<>-
Sospendono di eleggere nuo^
lettori dopo la rinunzia di thii
già stati eletti. T. VII p. 7U
Loro decreto intorno alle ap-
pellazioni delle sentenze de* giu-
dici assegnati pe* litigi co* Ve-
neri. T. VII p. 71* Concedono
a' Gemooesi sicurezza per dieci
anni. T. VII p. 7a. DiflEerense
con Guecellone pel Castello di
Selva. T. VII p. 7J- Kichicsta
del Caminese per le rendite de^
suoi sudditi di Serravalle, che
avevano sul territorio di Cone-
gliano. T. VII p. 74. IVtoezia-
ni si lamentano, che non os-
servano i patti. T« VII p. 74*
A a j ^ AQ!)
^74 TTR
AmbMcem de* Vetiezluu per
certe pretese dell' Abate di S.
Cipriano, per nuovi dazj, ed
«hro. T. VII p. 74 7$ 76 77
78 8r. Foimtno processo con-
tro gli Avogari per nuovi daz}
di madt. T. VII p. 8o. ConsuU
taoo sojpra un' ambasciata de'
Padovani per 1' eredita di Tiso-
ffie dt Camposampiero. T. VII
p* 84. Muniscono la Citt^ e i
'Castri. T* VII p«8tf. Esamina,
no il trattato di pace fìa Pado-
va e Cangrande per satiécarlo.
T. VII p. 89. Espongono sopra
la torre un vessillo con arme
del Comune. T. VII p« 90. Prov-
vedono alla difesa di Castelfran-
co , di Asolo , e degli altri Cas-
telli. T. VII p. 90. Lagnanze di
Ouecellone intorno al Castello
di Selva, T. VII p. 91, Consul-
tano se dovessero ratificare la
pace tra Io Scalìgero, e i Pa-
dovani. T» VII p. 157. C^i C9rm
rfg£d l* M»n$ s ^u§sf§ décuméiuù
49vtnd» isttn 1 3 14. • »•» i j x s . )
< 1 j M ) rispondono a Lodovico Re
de* Romani, che avea parteci-
pato la sua elezione. T. VII p.
9j. Jacopo da Carrara ricerca i
beni de* Signori da Cavaso, e
di Antonio de' Castelli. T. VII
f, 94* Si compongono co* Ve-
oeiiani in materia di , rappresa-
glie. T. VII p. 9s, I Veneziani
esigono il danaro pattuito* T.
VII p. 95 97. Gueccllo da Ca-
mino partecipa loro il matrimo-
nio conchiuso tra Rizzardo suo
figliuolo e Verde dalla Scala. T«
VII p. 97. Se he congratulano.
T* VII p. 97. Provvedono alla
difesa de* Castelli, stipendiano
soldati ec. T. VII p. 9S. pio-
mettono a Feltre ed a Belluno
amicizia e difesa. T. VII p. 99.
Consultano sopra Tammassamen.
co di milizie per le aovità , che
TR
correvano. T. VII p. tot. Prc* •
sidiano la Cita, i borghi, e il
territosb. T. VII p. ler. Fotti-
ficano Concgliano. T. VII p. loj
t «7. Manno della Branca Podes»
t\, <Vfd. Brsne»), Formano un
corpo di 200 cavalli per custo»
dire il territorio. T. VII p. 104
Risolvono di terminar certi la-
vori in Oderzo , e ricavar le fos-
se del Ponte di Piave. T. VII
p. los. S* accordano co* Padova-
ni per tenere certe miHùe adi*,
fesa. T. VII p. totf. Mandano
allo Scaligero per certo prepa-
lamento militare, che faceva.
T. VII p. 107. E così al Conte
di Gorizia per lo stesso oggetto.
T. VII p. 107. Provvedono a*
lavori sopra le porte $ i ponti
di S. Cristina , e di S« Bartolom»
meo. T. VII p. 107. Diflfcrenze
con Gnecellone pel Castello di
Selva. T. VII p. 199 no. Cor-
reggono gli Statuti. T. VII p.
no. Si compromettono in a^i-
tri sopra le differenze con Gue»
celione. T. VII p. irr 11 a rrj.
Nuove istanze de* Veneziani ,
perchè fosse scacciato Bajamon-
te , e i suoi seguaci , essi procu-
rano di deluderle, ma i Vene-
ziani replicano. T. VII p. iia
.114 irs* Il Caminese propone
la Città di Chioggia alla deffini-
zione della causa. T. VII p. no
121. Rispondono che Onecallo
dovesse osservare i patti de* suoi
^ maggiori, altrimenti ec. T. VII
p. laj. Alcuni Friulani diman-
dano ajuto contro il Conte di
Goiizia. T. VII p. uà. Spedis-
cono mediatori in Friuli per ma-
neggiarvi la pace. T. VII p. raa
Ricercati di ajuto anche dal
Conte di Gosizia. T. VII p. raa
Provvedono alle fdttificaaioni del-
la Cittì, T. VII p. laj. Proce-
dono contro il Caminese. T. VII
T R
f • 114. Il Duca di Borgogna do-
vea passare per Mestre. T. VII
p. ijo« Il vicario d' A<|uile)a ri-
cerca ajud contro II Caminese.
T. VII p. i{i fj2. Consultano
contro quelli, eh* erano andati
in aiuto delle fazioni del Pria li
T* VII pu ijt. Minacciati di
scomunica dal Vicario, se noq
prestano gli ajati ricercati, T^
VII p. ija ijj. Fornicano la
Citià. T. VII p. ijj. Chiamana
dal territorio genti a popolar la
Cittì. T. VU p, ijj. Alcuni
Trivigiani chieggono risarcireienn
co per danni patiti in una scoon
£tta al Montegano. T. VII p.
1J5. Eleggono Dottori Lcggisti
per lo studio. T. VU p, 135. I
Padovani chiedono aiuti. T* Yl^
p, ti 6, Mandano a Padova per
comporre le discordie civili, T.
VII p. 1J7. Il Conti di Gorizij^
invita Cane a* danni di Trivigi^
T. VII p, t)%. Spediscono am*>
basciatori a Padova , a Cane , o
al Conte. T. VII p, 139. Prov-
vedono alla difesa di Coneglia-
no. T* VII p. XJ9* Consultano
sopra 1* accordo fitto fra il Con-
te, e i Friulani. T. VII p. 140.
Mandano un ambasciatore a Pa-
dova. T« VII p. i^t* Si inso-
fpettiscono d' un colloquio che
i Ffltrinl ebbero col Caminese.
T« VII p« X4a. Consultano in-
torno ad un maneggio contro il
Conte di Gorizia. T. VII p. z^^a
Gli A vogari propongono i Capi«
foli contro il Comune nella cau-
sa per la muda. T. VII p. 144,
Loro accordo con Guecellone ,
e col Conte. Tom. VII p. 145.
Ammettono Guecellone a tutte
k dignità ed onori, di cui era
ttato capace suo padre. T. VII
f. x4d. Scacciano Ba|amonte, e
tuoi segi;aci. T. VU p. 145.
Coosttluno intorno ad un con-
gresso, e alle rinnoyasioDe d'u*
na Jega con Padova. T. VII p.
J47 ISO. Rispondona intorno al-
le pretese del Carrarese. T« VU
p. 150. Eleggono Ppdescà di Co-
negliano Guàlperto Calza. T. VII
p. 150. Passaggio del Prìncipe d*
Acaja. T. VII p. ^yij, I Bolo-
gnesi chiedono» che ì Trivigia-
ni entrino ^ella lega conJPerra*
ra, e ;Pado?a. T. VII p. isr
ts^« Lavorano nel Gattello di
Montebelluna. T. Vtl p. 15 a.
Sollecitano i lavori in Coneglia-
no. T. VII p. ijj. Vegliano al-
la cuttodia di Soligo , e agli al-
tri Castelli del territorio. T.VII
p. isj. Sono invitati da' Pado-
v^i ad un congresso in Ferra-
ra , ^ in Bologna per unirsi in
lega , ed accettano V invito. T.
yi! p. 15 )• Lagnanze de' Carni-
nesi pe* dazj delle ville di loro
giurisdizione. T.VII p. iS7* la-
gnanze di Cnnizza da Carrara
di alcune parti prese contro i
di lei diritti. T. VII p. i$8.
Pietro della Branca Podestà. T.
VII p. i$8 15 9. Commettono al
Caminese la custodia de' suoi
castelli. T. VII p. 159.
(ijitf ) Registro degli ofoiali dis-
posti ne* vari Castelli del terci»
torio. T. VII p. 159. I Trivi-
giani sospendono le rappresaglie
T. VII p. rtfi. Ambasceria del
Caminese. T« ,VII p. ttf2 itfj.
Provvedimenti ioftvore del Ves-
covo di Feltre contro il Cami-
nese. T. VII p. itf4. Il Gorizia-
no IS prega a favorire il Carni-
nese. T. VII p. ló^^-^z rispon-
dono di non poterlo £ire. T.
VII p. i<5* Ambasceria dc'BeU
lunesi in favore del Caminese.
T* VII p. itf?. Citano Gaccello
denansiato per an omicidio. T.
VII ^. xtf7* Spediscono a Feltre
per iodoleose di Guglielmo da
A a 4 Oni-
^76 T R
On^.. T« VII p«x69» Fraocetco
de* Mcuoviltani Podestà. ( Veci,
J!lf«t^«Vi7/4i»0.Conce€lofK> stcarec-
SA a'mercaiirì di Como. T. VII p«
itf9* Acceonano un patto con
VencKÌa contto t fuggitici con
xobe attrai T. VII p. i7«*Con«
taluno sopro ana citasione hu
tt da* Veneti a Tri? igì , e sopra
un ano giodlziario a Mestre. T«
Vn ^. 1-70 171. Deliberano so-
pra la strada d^I Canale di Qae-
ro devastata. T. VII p. 171. i
Padofaoi si e^ìscono medfitori
tct Trìvigf, e Guecellone , e
Feltre, e Bclluflo. T. VII p. 17J
Supplica degli Asolani pel solito
loro meicaro del ^bato. Tom«
Vili p. |« Consultano sopra, una
lettera, ed un*' ambascerfa di
federico ke de'^Romani.T. Vili
p. Mx 14. I Trivigiani gli lispon-
donò. T. VIÌI p. 15 rtf. Accol-
gono in Trivigi Caterina saa so-
lfila, e la regalano. T. VIII p.
lé. e segg. Lavorano nella Roc-
ca d! Ceneda. T. VITI p. a4.ll
Conte dfGori&ia dimanda il pas-
so per andare a Vicenza. T. VIII
p. ^6, l Conegtfanesi espongono
ubfsogno di riparar la porta del
Ctstellò vecchio. T. Vili p. atf
a7. Presidiano Conegjiano. T.
Vili p. a7. Concedono il passa-
porto al Goriziana. T. Vin p.
xU Raccoinan,dano una gefosa
guardia a Castelfranco, e alla
Rocca di firaida. T. vm p.aj
Ap Jo. Raccomandano a Gu|]r«
cimo da Camposgmpfero vigi-
lanza nefla custodia del suo cas-
tello. T. Vili p. j«. Eleggono
persone a definir le difiérenze
tira Tolberto da Cahifoo, eBor-
folamio da Prata. T. Vili p. )i
Rivedono le fortezze e le provi-
gsoni de* Castelli e della Cittì.
T. Vili f, %ty^x ih Lofopro?-
vcdiuvibu f^ iiotoe xiccvate,
T R
che a Serravalle gionte fbsscrtf
milizie dello Scaligero. T. Vili.
P- J4 i5« Mandano ambasciato*
ri a Padova ^ in Frinii , a Feltre.
e al Caounese. T. Vili P* i5
'jtf ]7. E al Conte di Gorizia a
ttatur pace e concordia. T. Vili
p. }6, Deliberano di pagar Ja*
copo da Carrara. T. Vili p. J7
Trattano co* Padovani delle cose
correnti. T. Vili p. 38. Proi-
biscono che nessuno debba an«
dare aDe nozze del Camioese*
T. Vili p. 4e. Tengono un eoo.
gresso a Cittadella co* Padova*
sii. T. Vili p. 41» Mandano al
Goriziano, e a' Castellani del
Ffittli. T. Vili p. 4»« Tengono
in Mestre il congresso co*Pado-
vani. T. Vili p. 4a. Consultaoa
sopra questo trattato. T. Vili p.
4.J. Andrea dafla Rocca Podes-
tà. T. Vili p.4J. CVed. 4«r«4i>*
Rinnovano un tratuto co*Padova»
ni. T. Vin p. 44.
(1317) Federico Re de* Romani
li ringrazia. T. Vili p. 47. U.
mitano il tratuto co*" Padovana*
T. Vili p. 47 48. Concedono le
xappresaglfe contro i FeftrinL
T. Vili p. $1. Pagano qua* Pa-
dovani, che avevano avuto le
rappresaglie contro, di loto. T.
Vili p. $7. II Pauiarca d* A-
quilcfa partecipa la sua «resfòne
T. Vili p. 5 8. Consultano so»
pra una lettera del Podestà di .
Serravalle pel Caminese. T. Vili
p. tfi. Scrivono a Gueceironeto*
tomo alla muda di Serravallaw
T. VII! p. tf j «4. Consultane
V sopra i crediti degli eredi Caaw
posampicro. T. Vili p. «4 «S*
Aveano venduto al qu. Tisonc
possessioni iti Romano ^ Musso»
lente , e S. Zenone. T. Vili p.
6S« Nuove istanze de' Padovani
in favore df questi eredi, t. VIU
p«^t. Manomettono le masnade
df^
T R
de^ignoii da Romano. Ir.VIXI p«
69» Rinnovano gli affitti delle
tene vendute da* Caiiaied. T«
Vili pé 69 71* Deliberano so-
pra an Trattato col Camincse
pe* daaj , e sopra il Castello di
Selva. T. VII! p. 73. Uberto
de* Cancellieri Podestà. T. VII!
P» 74 77 79 83. Provvedtmepti
per le pretese degli credi Cam-
pasaaipiero. T, VIII p. 7^. Pro-
posizione per batttre bagattini.
T. Vili p. 77* proposta diGuc«
. celione intorno a^'dazj. T. Vili
p. 7f 8«. Ricercano copia del
mestamento di RiBzardo da Ca-
mino. T. Vili p. 80. Consalta*
fio sopra il ht bilterc moneta
minuta, e differenze col Carni-
nese.^ T« Vili p. 80. Provtedi-
menti per la castodia della Cit^
tii e de' Castani. T. Vili p*8j
Kome delle porte della ChtC
T. Vili p. 8j.
( ijig) Lo Scaligero, e il Cori,
siano tentano di snccarli da'
Padovani, t. Vili p. 8j 84 8$
86 87* Rispondono iiVorevol-
Ijiente ad an* ambasciata da'Pa-
dovani. T. Vili p. 88» 1 Pado-
vani li avvisano , come il Conte
e Cane s' unirono in lega a'
danni d* ambedue • T. Vili p.
88. I C^uelfi della Romagna so-
ao pronti a soccorrerli T. Vili
Pé 89. Rolandìno da Fogliano
Podestà T. Vili p. 88. ( Vtd.
F»llUn§ )• Mandano caval-
li e pedoni a* Padovani. T.VIII
F* 90. Loro nunzio o cursore
spedito a Verona, e preso dal-
le genti scaligere. T. VHI p.9z
lìisolvono di far lesa col Patri-
arca, e co* Friulani. T, VIIIp.
91* I Veneziani promettono me-
diazione pei conservarli in pa^
ce coHo Scafigeroy e col Gori-
ziano. T. vm p. 9f »J« I ve-
pattili li JagatoQi dil^oM ▼«•
niise fatta giustizia a* Vea<tf»T«
VIII p. 9J. II Vicario del Pa«
triarca promette ogni assistenza*
T. Vili p. 9ì ^4- Il Goriziano,
e Cangrande h minacciano pe«
gli a{uti prestati a* Padovani. T«
Vili p. 94* Fregano ì Veneziani
per la conservazione della pace
col Goriziano, e collo Scalige-
ro« T. Vili p. 9S. Fortificano
la Cittì. T. Vili p. 9S 9«» La-
vori che si avevano a izit nella
Citt^ T. vni p. 96. Mandano
a Padova per la pace fatta con
Cane. T. Vili p. 97 98 99 i^o«
I Veneziani chiedono , che man->
dino a Venezia un. sindico pex
ratificar laxpace. T. Vili f, 9t
100. Vogliono aggravar le Ville
del Camincse di una colta laso*
Jiu , ed esso si oppone. T. Vili
p. lex. Decretano di bandire da*
Trivigiani t ribelli di Venezia.
T. VII! p. lei. Niegano gli a»
juti richiesti dal Benno di Cro-
azia contro il Goriziano. T. VII!
p. loj. Richiedono il Vescovo e
1 Canonici , che conferiscano i
benefizi vacanti a Trivigiani. T«
Vili p. t«j. I Veneziani ricer»
cano la cattura di due paniz}
foggiti. T. VIII p^ f»4« Manda-
no a Venezia a trattar la pace
con Cane. T. Vili p. ip4. E z
ratificarla. T. Vili p. ietf.Man«
dano a Padova a trattar la quie-
te uà i Cittadini discordi. T«
Vili p. io«. Le scuole de* Mi-
liti e delle Arti consultano io-
torno ad ammassar danaro. ir«
Vili p. 107. Si rimettono 411e
volontà de* Veneziani per la pa-
ce collo Scaligero, e col Go^
zisno. T. Vili p. ro8 109. Con»
saltano sopra I bandiri di Vetc^
sa e di Vicenza. T. Vili p. to
Bf andana soldati a Castelfranco
per accomodar certo tunuko.
T« VIU f , HO, Concitano eo,»
57t TR
fra afyisi, che Cane t* ineailw
jDÌoava per torpreadcf Battano,
Talora e Tiivigi* T, Vili p.
ii«* Spediscono genti alla difésa
r Asolo» T. Vili ^« III. Vi or.
dinano onove fbrf]£caaioni« T.
Vili p. in. Mandano a Vene*
va , e a Padova fer un capito-
Jo della pa^e coUo Scalcerò in*
sorno a' tenditi. T. Vili P- x > i
|4afidano a Cane per difficoltà
tute nel crafta^ di pace. T.VIII
f, fi5 114 III. Impongoao ta«
glia conriQ cbi aveva tcritta una
ietteta al Do^ di Veoetia in
ibxo discapito. T# Vili jp. 119»
Ittaoi» ahe fotte compiata la
^bbxica della #ecca. T. Vili p.
aio. Maneggi con Padova per le
difficoltà intorno al capitolo de*
baodin. T* VIU p. 121 f»a.Pa«
dovani promettono di etteie scm-
^e nnui a* Trivigiani» T. Vili
p. lat laa» Pagano due notaj,
che operarono alla pace con Ca*
■e. T* Vm p. T2}« Bandiacono
Ba(amont« co* cupi teguaci. T.
Vili p, ìi^. degnano la pace
con Cane. T* Vili p. 124 125.
Scacciano i banditi Veronesi , e
Vicendni. T. Vin p. latf. £sa*
minano i capitoli della pace. T«
^III p. ta7. Il zecchiere preten*
ta il saggio delta moneu. T.
Vili p* laS. I.icenaiano i tolda*
ti di Atolo e di CastcIfVanco. T«
Vili p* <2^ >^ ordi nano ima
fiuova imjw»iions j^Coneglia-
«esi. T. yill p. 129 ij» lii.I
Veneaiani inttaoo per ottener la
diminuKione de* dat{ imposti a
mercanti Veneti. T. Vili p. 1 j i
Essi adducono le loro scute. T.
ITI II tjj ij5 13-6. Ammassano
aiille soldati dittrittuali , e rif eg.
goflo i bisogni della Città. T«
Vili p. i3«. $i coogntulifK) con
Giacomo da Ctfiaia della tua
cksiofle in Capitan gctterale deU
TR
la Città. T. Vili p. 13«. Fani»
un* aggiungi al trattato fatto co*
Veneiaanf in materia di daa}. T*
VIU p. 141. Eleggono lettoti
per r Uoiver^^ T. Vili p. 14»
laminano sopra due capitoli
del tratuto co' Veneziani. T.
Vili p. i4I« Lettera di ubero
Follata eletto Pcofetsor di legge
T. vm p. 14I. Nallo de'Gucl-
f9ni Podestà. T-Vlll p. 14$ ^^9
150 i$i fs'. Consultano sopn
' alcune difficoltà insorte co* Ve»
nedani. T. vlU p. 14^. I Vene,
xiani chiedono il rilatcio d* itn
prigione. T. VlH p. i47# Prov#
vedi menti pello ttudio eenerale.
T. Vili p. 147. Concedono tal-
vocondotto a pc rancano de* Bia*
tj. T. vili p. 149. PapaGiovan.
ni raccomanda loro laconterva*
clone della quiete di peirara.T*
Vili p. 149. Guecello da Cami-
no li richiede di ajnto. T* Vili
p. tso« Provvedono aHa difesa
della Città contro Cane, T«VIII
p. X5T. PeHbetano per rilevare
1. creati del Comune. T* VIII
p. X5x« Statuto intorno a' debi*
tori , in cui si nota il giotno, ta
cui Cane incominciò h gacira
contro Trivigi. T- VII! p. isj.
Assoldano «oldati Auttriaci. T.
VIII p. 154. Il Ke federico con*
cede 1* Uoivertità degli ttudj.
T. Vili p. fS5. Spediscono pro-
curatori a Bologna a* I*egaa A-
postoHci. 1*. VIU p, i5« X57
15 S itf4« '
< Ur9 ) Preparano albergo agli am-
batciatori del Re Federico. T.
Vili p. 1^7. Spediscono aoldatl
alla difesa de* luoghi del Conte
Rambaldo, e di ConegHano. T.
Vili p. i$8. Regalano gli ani-
batdatorl del Ke Fedenco stati
avaHgiati per ttrada* T* VIU pw
159* Armanno de* Gaelfiwì Po-
desta. T, Vili ^ i$f. < Ved.
Gntt.
T R
OiHlfèMi y Giurano ftit^ al
Re Federico. T, Vili f. 160.
21 Podeitk pfende il titolo di
suo Vicario, T. Vili p. xtfo ttfz
T«i. Hilascìano dalle carceri tut-
ti ì prigioni. T* VHI p. itfj.
Consnlcaoo fopra la riforma del«
- lo stato, T. Vili p. id?. E per
ricuperarne i luoghi occupati da*
libelli. T. Vili p. itf4. Proibì^
cooo Testraer cavalli da! Trivi-
giano. T. Vili p« itfs» Ribelli di
COoegliano. T. Vili p. 166* Pa-
pa Giovanni scrive ui loto ^-
vote a* tuoi legati in Bok^fta.
T. Vili p« 167. Sospendono uno
statuto contro que*che avessero
voluto alterar lo stato di Trivi,
gì, ( chiedono al Re Pederìco
aiuto. T* Vili p. 167 té% 169.
Eleggono il Vescovo a coafèrìr
co' Legati regj. T. Vili p. lóS*
Concedono licenza al ConteRam-
baldo di avec un colloquio col
Goriziano. T. Vili p. t7t. Ri.
cevooo un* ambasceria del Go-
riziano , e vi rispondono. T. Vili
p. 179* li Conte di Gorizia as-
sume il titolo di vicario gene»
rale di Trivigi prò regia roaies*
tate. T. Vili p« itt, Consulu»
no sopia novità fatte dallo Sca-
ligero, ed ofiBrooo a! Goriziano
ogni àvore. T. VIU p« rSj,
Tebaldo da Castelnovo Podestà.
T. VIII p. i8j. Consultano so-
pra la guerra del Caminese. T«
Vili p. i8j. Milizie tedesche
vengono in loro servigio. T. Vili
p. X89. Liberano i condannati
pecumariamente. T. Vili p. 190.
tij^o) Il Conte rimane libera-
* mente Signore di Trivigi in vi-
gox della pace coochiusa con
Rizzudo da Camino. T. IZ p.
4. Il Conte dichiara libere le
tene di esso Riazardo. T. IX p.
9. Mino de' Beccaddfi Podestà.
T. IX p. 9»
TR 579
( f J2T> Pèbo dalla Torre Podestà
T. IX p. if a« a? a« 19.
(ijaa) Esaminano certe lagnanze
de* Veneti. T. IX p. *a a^.Con.
dannano alcuni Bassanesi, per*
che avevano abbruciato la casa
de* Biisj a Mussolente. T.IXp.
16 s7« 11 Conte di Gorizia 11
assolvcT.IX p.a8.Jacopode*Ros4
Podestà. T4X p. ay. < Vcd. it#«j >
< t;aj > Sue lettere credenziali al
Podestà di Bassano in favore di
Bindo Lia^aro dz Fio(e(U(a« T*
IX p. 34.
(t3a4) Consultano per ovviar le
tirftnote de* Capitani de' Castel*
li. T. IX p. Sa* Corradino de*
Bocchi Podestà. T* IX p. s> 14
SS S«« Governati dalla Contessa
Bcattice, e dal Conte suo B*
gltuolo. T. IX p. s'f Rìiolnzfo*
m prese per notizie avute, che
moka gente dello Scaligero fbs»
te venuta a Bassano , e a Cava*
so. T« IX p. H* Mandano a Ca*
ne , e a Padova , e assoldano
zoo. nomili. T. IX p* S4« Pu*
fiiscono quelli chf volevano tfa*
dire Castelfranco. T. IX p« sS*
Panno 4000. lire al Re diBoe*
mia. T. IX p* stf* Guibardo di
Sabioot Podestà. T. IX p. S7 S9
6^ 6H, Egli è neir esercito del
Re di Boemia a Vigodarzere. T*
IX p. S7« Mandano il loro Po-
destà alle nozze del Re. T. IX
p. S9« Consultano sopra difie*
renze co* Veneziani. T. lXp.tfo
<i}aO Vien loro richiesto un Sa*
oese catturato. T. IX p. 6a. Con*
sultano sopra novità di Padotz»
e sopta difficoltà neir esiger te
colte. T. IX p. «4* Consultano
aopra una lettera di Padova , ed
una de* Bolognesi. T. IZ p. 66
67* Consultano Intorno dliprf* i
gtooia dei Sanese. T. IX p. «<•
Non possono dar afuto aik Con*
tessa di Gorizia. T« IX p. €9 7**
Piov-
alo T R
Pr«irTedofio alk sicureist <fctlt
Cftt^ T. IX p. 70. R.ich]edoQO
^ t* Fcltrini la rescitauone di cer-
te pecore di Gaglielmo da Oni*
gO* T. IX p. 71 • Giuiiaao de*
Htlrezzi Podestà T. IX p. 71*
<Ved* MslvtW > KimoiMono il
Ticacio Giacomo di Cavendeli*
ao a nchìesu de* VenezianL T.
XX p. 7a. Concedooo licenza al
Vescovo di Ceneda di andare a
Tiiv^. T. IX p« 7a. Sospendo-
QO 11 mercato in A^lo pei ti-
more de' nemici* T. IX p. 7U
Vogliono terminar le diffèrenac
co* Veoesiani. T. IX p. 7 j. Pre-
gano i Bassanesl a render solle-
cita giustizia a yalencioo da Fon-
cé , e di ht restituite due ca-
valle caricfae di panni rubate.
T. IX p, 7S 7tf. Fregano il Do-
gè di ht citare uno, T. IX p.
75. Chiedono a' Veneziani di far
sospendere «n processo contro
nn Ainardi. T. IX p. 77. Chie-
dono a' Vicentini la restituzione
df^ 700. pecore rubate a Gu-
glielmo da Onlgo. T. IX p. 79»
Sentenza contro Niccoli da no-
vero per il danaro di Biodo Tos-
cano. T. IX p. 96, Frovvedono
éi munizioni il Castello di S.
MartÌQO di Ceneda, T. IX p. 87
Turbolenze suscitate dal Tem-
pesu. T. IX p. ty. Protestano
di folex conservare la buona ar*
moofa co' Bassanesi. T. IX. p«
9t 9a. Mandano un Capitano
«el Castello di S. Martino di Ce^
fieda*^ T. IX p. 9). Sollecitano i
tre eluditi eletti pei la decisio-
iie delle ditferenze co* Veaezia-
aL T» IX p. 94« Comandano,
«be ti dameggino i Fekrini. T«
(x|a<> Cooaaltaoo sopra una prò»
posta del S%. di Daino. T. IX
p. f )• B aopra Ì Felttini , che
éhkUfwoQ h aospcaiioBC 4cl!c
T R
■ rappresaglie. T. IX p. 9^« Co«
mandamento de* Giudici sopra
le differenze co* Veneti. T. IX
pk 97. Vgone da Duioo come
Capitan generale concede anto«
riti al Fodcstji di Trivigi sopra
i criminali. T. IX p. 98. Azzo.
ne de* Coafalonieri Podc^tL T,
IX p. 98 99 zoo. Dazio sopra
gli animali per pagare un debi-
to fatto per la difesa , e le lòr*
tificazioni della Cittìu T. IX p.
99» Sentenza de* Giudici per le
differenze co* Veneti. T. IX p.
Too. Il Re di Boemia li inviu
alk sue nozze. T. IX p. toc
ioa loj. Guidone degli Argo.
gitosi Podestà. T. IX p. lea 104.
106 irj 12 j. Mandano a Vefie»
nezia sopra le di£Fcrenze eoa
quel Comune. T. IX p. io4«
Trattano di confermar la tregua
con Cane. T. IX p. 10$. Man*
cano di sale , ogh'o e casdo. T*
IX p. M06. Concludono tregua
colfAvogaro, e co* suoi amici.
T. IX p. 107. Fanno lavorare
nel castello di Asolo. T. IX p«
tot •
( x}a7 ) Il Podestà Guidone dimet-
te la carica. T. IX p. lot. Pa-
gano il debito del Pievano di
Cavendelino. T. IX p. 109. Di-
mandano al He di Boemia un
assegnamento al Tempesta. T.
IX p. ITO. ^no governati da
quattro Rettori sotto f ispesio-
ae del Tempesta. T. IX p. no
rrr m tts 114. 115 n* '«7
T19 lai laj fa4 125 xatf ii9
1*9 ijd rj2 J3$, Ordini diver*
ai pel miglior ordine della Cit^ •
T. IX p. III. Mandano al M
per as^itere ad un colloquio m
Trento. T. IX p. izs. Fi^no I
debiti contratti co* Veneziani
per si muro della Città. T. IX
p. ri 2. Consegnano a Odotico
di Booaparte 11 CasteD» ài S.
Ze-
T R
Zenone da lai xifabbircam. T. TX
p. iij. Assoldano cento fanti pec
Ja guardia del Tempesta. T. ÌX
p* 1x4. Stipendiano due medici,
«d un chirurgo. T« IX p. 115*
Dodici savi eletti a governar la
Città unitamente a* quattro Ret-
tori. T. IX p. iitf. Riservano
ad essi f inquisizione de* crimi*
naU succeduti quando il Tem-
pesta prese la Città. T. IX p.
117 XI 8. Corradino de* Bocchi
Podes^ T. IX p. 118 na. Sen-
• cenza di bando contro gli Azzo.
ni, e i loro seguaci. J. IX p.
lao. I Feltrini lor chiedono un
malfattore. T. IX f, m. Dif.
ierenze co'Veneziani per la mu-
ta. T. IX p. i<»2. Loro decreto
^c la giudicatura civile. T. IX
p, tiz. Lagnanze de' Tedeschi,
che erano in Trivìgi. T. IX p.
laj/lCaminesi chiedono ad es-
si come avessero a contenersi,
mentre il Patriarca chiedeva il
Castello di Meduna. T. IX p.
12 j. A richiesta di Guglielmo da
Camposampiero assolvono dal
bando certi di lui segnaci. T.
IX p. Jzs, Marco da Resio chie-
de ad essi un risarcimento per
le perdite aotferte inpublicoser.
vigio. T. IX p. Il 5* Esaminano
i diritti del Vescovo di TorceU
Io* T. IX p. Il 6. Cleono nuo-
vi statutarj. T. IX p* xi8« Con-
sultalo sopra Ja custodia di tre
yporte della Città per novità cor-
xenti. T« IX p« 129» Mandano
un* ambasciata al Re di Boe»
mia. T. IX p. 129* Pagano gli
ambasciatoti, che furono al col-
loquio io Trento. T. IX p. xjo
Enrico di Roterobnrcfai Capita-
aio della Città eletto dal Re. T
IX p* I ja. Mandano ambasciata
al Re. T, IX p. ija. Due sva-
riati al tempo che il Tempes-
ta entrò toTcivigt chiedono una
T R 3«i
sovvenzione. T. IX p. ii|. fa»
gario un capitano, che aiutò il
Tempesta a liberar Trivìgi. T*
IX p. ij4« Corradino de*BocchÌ
incomincia il suo Reggimento ,
e lo esercita. T« IX p. rj4»
( Vedi B9tébt ) Consultano
' intorno a danni dati in tempo
di tregua, e intorno a nuovi
statuti. T. IX f* 13$ ij6 XJ7
ij8. Due Cammesi muovono &
te al Comune per beni io VtU
didobiadene , e case In Trivlfii*
T. IX f* xj9« Esaminano i di-
ritti di <}ue* che pretendevano
av^ crediti verso quelli, i di
cui beni confiscati erano stad
assegnati al Tempesta. T. IX p«
140. T. X p. X07* Si dolgono
presso il Re delle violente de*
Capitani de' Castelli, e gli sug.
gerisfono di demolire Vidore e
Montebelluna. T. IX p. i4r« Il
Re permette loro di eleggersi
il Podestà. T. IX p. i4J* E prov-
Tede a* disordini de* Capitani.
T. IX p: r44. Si danno a Go-
glitlmo da On^ due mansi di
terra. T. IX p. x45* H Re leva
a* Capitani dt* Castelli ogni gin*
dicatnra. T. IX p. 14^ • ComaiW
dano a Rizzardo da Camino di
£ir tio pagamento al dominio
Veneto. T. IX p. 14^* Gelone e
provv^oni per pteparamenti oii»
lifarl ne' luoghi contini a* con-
fini di Trivigi , e nuove lattan-
ze al Re con tra i Capitani de^
Castelli. T. IX p. 147 r4f • X •
Veneziani prolungano il tempo
d' un tratuto. T. IX p. i49«
Stabiliscono no colloquio eù'f^
dovaoi per la vicendetole sieo-
rezza. T. IX p. xfo. Ed iote*
mano il Re. T. IX p. 15 1. Con»
sultano intorno alle ettoi a ioni
de* Capiuni di Vidore, e di.
Montebelluna. T.IX f. fSt«Rl«
chiedono V Vtneaiau il tasngo
di
«I eok>f», «Ile haan» n^cchU
iiAto un asMittoio cootco ilTcm*
pntà. T. IX p. r^y* E li rìn-
frtztano delU loro buona dis*
pOskioOC T, IX P* 154^ IS7«
Coocedoflo libertà a q^t* dì Vi*
éott^ e di Valdidobiadeoc di
Mterd difeivlcie da' Tcdescbi.
T« IX p. iS4« Fam». al B.C an.
CoitipattiòoeToIe iitratto\d^llc--^^o. Sila^aoo al tic delle vio-
T. IX p. iJiiixe del Ca]
tìUDì
TR
maoda loto aoa diHgentc Mft««
dia a Montebellana» T. X p. it.
Li arvisa di non molestare iJ
•QO Castellano io Mestre pel da«
tio moda. T. X j>. 19* Loro let-
tera commetidatiaia per certi che
andafaoo a Padova. T. X p. 1 9*
Gitutiniano de' Cardali Vicario
del Capitan generale. T. X p*
crudeltà de* CapttaoL
ass >5^ is>« Mandano al Ke
Mtcroo alla giadicatora di Mes*
nt e Castelfranco , al presidio
de* Castelli « alle tiratuiic de'
Capitani 9 e A certa discordie
cifili io l^ado?a« T. IX p. tsS.
Mandano a Venezia» e a Fado-
va per acqaeur queste dìscor-
^e. T.IX ^ 159 i^o. Il ^^
^totvede alle triokaM de' Ca«
pitanL T. IX p. tao. T. X p. j
Kuove ìagoanxe al Ke delle vio»
knre di coloro. T. X p. i* H
1^ esaudisce U loro istanze. T.
X p. 4* Lo dceteaoo che ape*
disca il loro Capftanio per sc«
dar le discordie civili di Pado*
va. T.X p. 4. Albertino dz Ca-
floata Podestà. T. X p. S* ( Ved.
questa parola )• Mandano ambas*
ctatotl ad un cong rcaao del Re
dì Boemia. T. X p. % é i U
Decretano un* olSsrta a S. Ma*
sia de* Bactnd nel giorno dell'
£pi£uua in memoria della vit*
toria del Tempesta. T« X p« i«
Ct]at) Il Re vuole che il Coma*
ne pagÙ i debiti fatti a pagare
ti prendio della Città, e che
pfOporaoni k «pese alle reodi*^
te. T. X p. 9 10 " >a ij 14
aa* Maodaoo ambasciatori al k>-
io editano, e al Re. T. X p.
it la. Tiattano del sale co'Ve»
antanL T« X p* >4« Ambascia*
imi del &€ eoa commissioot se*
fKte. T. X p. t$. U Re esenta
Ìm |jbfi)i« T.X p. 17* lUcco-
Capitano diMontebeU
luna , e di Cane che s' era im«
poss^^to di CavolanOy e de!
Castello di Ceneda. T. X p. 11.
Il R.e vuole che provvedilo a!*
le spese de' Capitani* T* X p.
j t aa. Reptìcano le istanze ,pec*
.che sia distrutto il Castello di
Montebellona , e riedificata la
Rocca di Cornada. T. X p* 'a
<H a7 aS. Si esibiscono pronti di
pagare i CapitanL T. X p. ay.
I Camioesi' richiedono milizie
per presidiare la Motta, e Por*
tobofoleto. T. X p. je. Motifi*
caso al Re un usurpo de* Bas*
senesi , un altro de' Serravallesi.
e un altro de* Feltrini. T. X p*
jt ja. Ordinano aoldari in aer*
vigio de' Caminesi. T. X p« |a«
II Re risponde alle dimaiide e^
poste intorno al pagamento de'
Capitani , a' custodi di Mestre e
di Castelfranco, a bilanciare le
t^ese colle rendite, alla distra*
ztone di Mootebellnna, e alla
riedificazione di Cor nuda. T. X
P« ìì i4 JS. Dinìandano t*^
nunesi la nou della caletta »
posta. T. X p. 17* Il Re con*'
ferma per Capitan generale £n*
lieo di Rotemburcb colla pò*
festa sopra gli altri Capitani. T*
X p. i8. Beauice di Savojamo*
glie del Re li ringrazia. T. X p.
jS* HRe risponde a' Capitoli
cspott^b. T. X p. 19. Il Ro*
tembnrch coofèima nell' ofizìo
di suo Vicado il Gard^l T. X
fé jp, toro cUIibcrazioni ftVà
costiDAione del Pontt di^ PLetia.
T. X p. 40. Il Ke spedisce ano
td assettare gb' a/Tari della ca*
mera. T. X p. 41* Deliberano di
licnperare idaz), € le altre ren*
dite della camera ▼eodute, ed
Impegnate. T. X p< 4f* Delibe-
rino di far due Torti , uda alla
boec<t del Sione, e 1' altra a
Afalghera per impedire 1' uscita
delle vettovaglie. T. X p. 42.
Ordinano che ognan si difenda
dagli insulti che fossero fatti per
U novità cotteli ti in Padov«i , e
nel Friuli. T. X p. 43. I Pado-
vani partecipano d' aver eletto
Marsilio da Carrara per Capi*
tanio generale. T. X p* 45< to^
IO risposta a* Padovani. 1*. X p.
4tf. Kotifieaoo al Re laxibellio«
De de' Padovani I e al Rotem*
burch* T. X p* 45. Richiedono
un' ìmpresfaata da' Toscani per
fitt le due Torri. T. X p. 47*
Si lagnano co* Collalti, che ab«
biano occupato Vidore^ e la
muta di Quero. T. X p. 49*
Impongono al Capitanio di Aso-
lo il rilascio di cincone uomini
imprigionati per estorcere dana«
ro. T. X p. s«. Rendono conto
«1 Re del danaro entrato nelhi
camera , e delle spese fatte ^ e
il Rotemburch. T. X p. so 5a
Concedono liberta a que* del
Montcllo d] stipendiare due com-
pagnie di fanti. T..^ X p» $J«
Chiedono ì Veneziani la cattura
di celti ribelli, e la spedizione
di un £ilsificatore di aromi gi^
catturato. T. X p. $3 $6, 1 Ve-
oexiani chiedono la restituzione
di t^rti bovi presi ad un ma*
-•^llajo Veneto. T. X p. 57 S« S9
< t}»9) Si congratulano della eie*
flooe i« Pog» di Fra«ceKO Dan«
dolo. T. X p« 59* Raggaai^iooo
il ac de' tMttati IM colli te»
de Apostolica sopri alcune àiu
ferenze. T« X p. «o. Caograodc
si prepara di andar eoa oti o«
scrcito contro la Cftt^« Sfrìs^
T. IX p. ia«. Cane è ali* asse-
dio. StTté. T. XII p. J3« Prcn«
dono parte di dar la Cita a Ca«
ne. T. X p. 66 6t €1 «}« GQe«
cetloie Tempesta rimane Capita*
nio della Citt^. T. X p. «2 S5«
li Monastero di S. Niccolò chie*
de alla Città un risarcimento per
danni soiferri nella guerra di Ca«
ne. Storte, T. IX p. t^^é Sono
divoti della Chiesi , e ami<?i^ de*
gli Estensi e de* Veneziani. T.
X 2* ^2 ^^* Veronesi^ Padova*
ni, vicentini « Feltrini , Bellune*
si^ e Tedeschi abitanri in Tre*
viso. T. X p. <a 65- Rivocaoo
e annullano le dedizioni fatte in
addietro a' Duchi d* Austria^ a*
Consi di Gorizia , t al Duca di
Caxìnda^ e ri danno liberameo*
te a Cane. T» X p« tf j^ 44« Can*
grande lor cotiferma il dominio
sopra I Cenedesi. T« X pi. <5«
Si legge nel Conslgtio U morte
di Cangraodéy la elezione di
Alberto e di Masrino , ed issi
confermano queir elezione. T. X
p. 66» Pietro dal Verme Podcs*
ti ( Ved, questi parola ^« Cbieg*
goQO a* Venera ni^ certi sommi
di danaro, che il Vicario del
Capitanio Tedesco avea spedito
furtivamente i Vencda. Snrìs.
T. Ix p. i$9« Preparamenn pet
k venuti di Alberto. T. JC p.
72. Sospendono certe rappresa*
glie contro i Friulani.' T. X p*
73. Chiedono a* Signori di Pra*
ta la libertlk di un carcerato* T
X p. 7$. I Veneziani chiedMo
un congresso appuntato psitti
del dominio SciHgero iveadolo
chiesto iòdie a Cane 9 ed tsdl
pxomettofto di mandare i liro
«ittitOKiy T, X p. 74 7J 7*77
3<4 T R .
Impoflgooo agli tioiniin*d! alcti*
ai Tilki^* di presenuie 1* anni,
€ fl cavalli levati a* soldati di
Caoe. T* X p. yt. Ma essi non
«ccettafio il comando pel dmo-
le de* Caroinesi. T. X p. 78.
5ciÌTOtto a Rizzaido da Camino
Seichè lasciasse descrivere le
iadc nelle sue Ville. T. X p.
79* Si ctatuno a Vencua le dì£.
fetenze pei persone danneggia.
te* T. ^ p. 80 8i« Comandano
a diverse Ville di obbedire ti
capitano di S. Zenone, T. X p.
Sa. Ripongono i Signori di Ro-
vere in possesso de* loro beni.
T. X p. 84. Rispondono a Riz-
sardo da Camino» che chiedeva
la liberasione d* uno carcerato
per debiti. T. X p. 85* Ordina,
«o una caccia generale di sci.
vaggina per gli Scaligeri. T. X
p. 8$. Spese fané per la venuta
di Albexto e di Misnno, Sfrìs •
T« IX p. x^ Vendono ali* in-
canto 1 beni de' Bauolettì au.
cori principali d* ima congiura
contro gli ScaligcrL Sfridi. T.
IX p. x«9* Sì lamentano de*Ca«
minesi, che avevano occupato
Mussa, Mussetta, e S. Amelio.
StirléU T. IX p« itfj. Consulta*
00 per rcintcjgiaie il Comune
delle sue rendite. T. X p. 8tf.
Mastino restituisce nel loro do.
micilio, e £icoldk quegli amici
degli Scaligeri, eh' erano stati
banditi con Bsco. T. X p. 89.
Ix>ro decreto intorno a* bandi
ed alle condanne. T. X p« 9J*
confermato da Mastino. T.Xp,
94, IVenexiant si lamentano che
i Tiivigiani avessero occupato
Cessa e Cessalto , che esigessero
US dasio da* Veneziani , che us.
civano da Tiivigi, e da* mer.
. canti Veneti, cnc condncevano
legnami pec Piave. T» X p. 9S
9^ 97 98* Mastino conftsfnft
TR
giuste le loro preteononl soprn
Cessa e Cessalto. T. X p. ie#
xei. Rimeuooo il pedagio«* Ve-
neziani. T. X p. ioa. Si disami* .
na la soggezione di Ceneda a.
TrivigL T. X p. 101 101 104.
Eleggono ambasciatori a portar
le loro ragioni sopra Ceneda e
Conegliano. T. X p. xoj io4.
Nuove consulte sopra le indo«
lenze de* Veneti. T. X p. 104
fos. Mandano nuovi ambascia*
tori agli Scaligeri per questo. T.
X p. T05.
C I no ) Consultano sopra nna prò*
posizione di unire al Vescovado
di Trivigi quello di Ceneda. T.
X p. 106. Aboliscono uno sta*
fuco, che pregiudicava i credi-
tori de' banditi al tempo deFla
vittoria del Tempesta. T. X p.
I07* Scrìvono per un pedaglo
imposto a' Cenedesì entrando in
Serravate. T. X p. to8. Conte*
se co* Fadovani pel fiume Bo*
tenigo. T* X p. 109 no 114
XZ5. Comando degti Scaligeri,
che si «no scavate le fosse T» X
p. Ilo. Impongono « quest* og-
getto una Collctta. T. X p.iif.
£ a* Conti Collalti stabiliscono
la loro rata porzione per ques-
ta escavazione. T. X p. iri.
Spediscono ambasciatori a Mila*
no con ficchi premuti ad ono-
rar le nozze di a zzo Vbconci.
Sfrls. T. IX p. 186. Gli Scali-
gerì dimandano informazioni per
le vertenze sopra Cessa e Ces-
salto. T. X p. iTj. Comandano
al Vicario di Conegliano di cs'-
gere i da?i|, e pagare il Capi*
tanio. T. X p. ri). Chiamano
tutte le Ville del Cenedesc all'
escavazione delle fosse. T. X p.
itj. Comandano a* Capitani di
cooperare alla cattura de* con*
dannati. T.^ X p. iis* B gli no*
mini 4ì Ctneda ^ e 4i altte Vìi*
le.
TR
2e di usare una moneta nuora,
e di munire i Castelli T. X p.
116 é Proibiscono il portar bi^^de
a que* luoghi, che non obbedì-
vano alla Citt^ T* X p. ziy.
formano il novero delle £imi-
glie nobili del territorio. T/X
' p. ziS. Gli Scalìgeri chiedono
molta gente per un esercito ge-
flerale* T. X p. 119* Assiegoano
fj salario a queste genti. T. X
p« Ho, Gravezze che pagavano
ì Veneziani per comando degli
Sciligerf. T. X p. la^x. e segg.
Nuovo dazio sopra il sale, for-
maggio , e carni salate. T. X p.
li). Sale che si portava da Chiog*
già. T. X p, ras.
< T 3 5 1 ) Chiedono al Doge un in-
cendiario. T. X p, iitf. Gli Sta-
Sigeti rimettono fnCitt^ i Citta-
dini scacciati. T. X p. ta9« Con-
sultano sopra una lettera de*Bas-
sanesi per rinvenire i confini
presso Romano. T* X p. ijo
iji. Editto depli Scaligeri con-
tro { malSitton e i banditi. T.
X p. ijj. StfrU» T. X p. «.
Mastino comanda di non moles-
tare i Feitfini.^r«rf4. T. Xp. 5*
Accordano co* Padovani una so-
spensione di rappresaglie, T. X
p. tj4. Vogliono obbligare iCa-
minesi a soggiacere iTrivigi. T.
X ^. ij4« Comandano a* Cami-
iiesi di rimettere una pulita nel
suo Castello di Kajo, T. X p.
I j $• Rappresaglie concedute con-
tro I Gemoneti. T. X p. ijtf*
eleggono un Sindico, che star
dovesse presso gli Scalìgeri per
trattar de' publici a&ri. T. X p.
13 tf 15S. Agnese moslie di Al-
berto dalli Scala dimanda a*
Trivigiani, che cancellino una
condanna contro due suoi rac-
comaodad. T. X p. 140. I Ve-
oetiani raccomandano la cattura
di certi ladri Veneti. T. X p.
Tom. XX.
ff^i. S* uniscono in lega cogli
£stens!, e co' Gonzaghi per hx
argine al Ke Boemo. T. X p.
i^a. Pagano la loro tangeme dì
una imposizione fatta dasli Sca-
lìgeri. T. X p. r^s. Pabbrfeano
il Castello nel borgo di S.Mar*
tino. T. X p« i4'9«
< ijja) Proseguono la causa co'
C«nedesi per motivo della di-
pendenza. T* X p. isi* Lettere
df Alberto a quest* eflfetto. T.X
p. 15 2* Alberto e Mastino con»
fermano i patti e le promesse
di Cangrande. Tom. X p. I5J<*
Mandano a Padova pei le (fif-
ferenze co^ Caminesi , e co* Col»
laltL T. X p. IS4. Trattano co*
Gemonesi aggiustamento per rap-
presagHe contro i Friulani. T.X
P* 154 iS5< Rinnovano I* editto
di queste rappresaglie. T. X p.
TS6« Gli Scaligeri restìtuiscc|no
alla loro giurisdizione Regenzu-
do , Pormenìga , e Cavolano. T.
X p. 1S6» Sì dichiriraao 1 Co-
negOanesi liberi da* Ttifigiani.
T. X p. i57« Masnno lor chie-
de guastatori , muratori , inge-
gneii ec. per Brescia. T. X p.
isS 160, Essi provvedono ogni
cosa* T. X p. Ttfi. Gravezza im-
posta dagli Scaligeri per le spe-
se di Brescia. T. X p. ztfa* Spe-
discono milide a Mastino. T. X
p. itf). Consultano sopra una
moneta nuora Veneta di bassa
l^a, e chiamano al taglio le
moaete fiilse. T. X f • 1 67. Camp-
tori , ossia Cambisti. T. X p. 169
Ricercano gli Scaligeri sopra la
moneta catriva. T. X p. 170.
Rìspoodond che inquisiscano so-
pra la £ilsificazione de'Mezzani-
nl, e Cinoglelli. T. X p. 17 >•
Ruob de* Cittadini tpediti a
Masrìtto. T.X p* 171* Editto in-
torno a' malefiz) e processi, al
vender sale, • al j{às kforare
B b nel
|lt T R
nel CatielViif T. X p« 172 T7j/
Comafldioo elle iCollaki vtda»
00 air fretto d! Mastino. T.
X p. ITI* £^ gli mandano due
mila 6nrì. T. X p. i74« Man-
dano soldad al presìdio di Ca«
volano* T« X p. i74« Comanda*
fio a Bruto da Monfiimo dian«
dare a Verona per dare ì Icaro-
bio a Goarnerio da Castelcacco
ìtìfttma^T, X p. 175*
(fjjl) Cftano i Collaltii. pèrche
dividano con Ziliberto 1 beni di
Cxedaxzo* T. XI p.f. Pretendo,
fio che Villafranca^ e Fa^ada del
Ke non siano del Ves<!ovo d*£-
qnilioy ma sua. Tomr ti p. 4*
Mastino scrive per aver danari.
T* XT p* «• Radunano gemi,
e victuaHe per un esercito con-^
no il Friuli. T. XI p. il.
C'1J4> Consultano per trovar da*^
nari. T. XI p. itf. Mastino di^
manda de*^ falegnami , e de* guas<^
tatori. T. XI p. itfr Chiedono
tollrcvo delle gravose connibu-^
zionf. T* XI p. j6 17. Pagano 1
soldatf deir esercito* oltre it Po,
e rimpiazzano i guastatorfdiser-
tatf. T.xr p.18. Le mi lille Tri-^
▼igiene sono a Brcscetlo.^ T. XI
p. T9« spediscono le paghe a*
guastatori. T. XI p. 10. Contri-^
nzione- estraordinaria pel mese
di gennaio. T. XI p. ao.- Spe#
discono nuovi guastatori a Bres**
cello. T. Xr p. 11. E molti Cit^
tadfni. T. XI p. a4' Levano la
pena a quelli, che non andaro-
no. T* XI p. ^tf. Spediscono da-
naro per le fcrtifìcazioni di Bres*
cello, T. XI p. a7 jo. Orbine
ad^un Canonico di assistere agli
oCaj divini. T. XI p. 28. Sono
pregati a levar le tappresa^'e
contro i friulani. T« XI p. ^,
Albenò dimanda infbrmazioae
per queste rappresaglie, ed or-
dina die $ianp levate. T* XI p*
$6 a^ Nuovi ordini di danari
€ di genti per Brescello. T. XI
p. n* Spediscono a Vicenza un
ambasciatore per le diferenze
con Mastino. T. XI pV 3', Altri
ordini per 1* esercito. T. Xt p.
3) j4 I^ 19« Destinano uOoiir
Mestre a render giustizia a' Ve->
Ucti. T. XI p# 3«. ^roibìktooa
la caccia senza la licenza' del
Podcsrì. T. XI p. 4<«. Si lagna-
ciò del Fodestji di Conegliana
per molestie usate. T. XI p. 41
Invitati alle nozze di Marsilio^
et Carrara, f. XI p.4». Ricer-
cati di danaro per esse nozzor
regalano a Marsilio ^ee. fiorini.
T. XI p. 4* 44* t Frfuraoi If
assicurano della roto amicizia*
T. XI p. 4j. Ordini dati a* Ca-
pitani di Regentudo , e di altrf
Castelli. T. XI p. 44* Capitoli
intorno a' banditi. T. Xl p. 45*
Aggravi sofiérti per l*' esercito
di Brestello e Colorno. T» XI
p. 47. Dichiaralo che gli uomi-
ni d} ^orrogruaro non erano sog^
getti alle rappresaglie contro r
Friulani. T^ XÌ p. 47 4'- Co--
mandano ad un CoTlaTto,. e ad
un Camposampibto di^ presentar.^
sr a Verona co^) armi e cavalli»'
T. XI p.* 48. Riparano il Cas-
tello di Asolo.^ T. XI p. 49«F««
gano gli arabili occupati nel fab-
bricar 1! Castello di Trivigl V e
le abitazioni pegli Scaligerf. T.
Xt p. so. I Veneziani chiedono
un ladro. T. XI p. sr.
Cr|j«) Lodovico ilJavaro ton^
cede Trivigi in fendo d* Impera
a* Duchi^ d* Ausuia.- T. XI p.
60. Richredonoa'Belfnnesiy^ che
libn impediscano il passaggio di
certo sale provveduto in Gtmm
mania. T. XI p. «4. Mastio aol*
lecin il compimento del Cas-
tcl/o delle ialine. T. XI p. «4.
Ricupcraao Oderzo perduto. T.
x;i
T R
^ P*^^ Mastino spedisce per
custodii della Cict^ il*Conte df
Chiara monte. T. XI p« ^5* For-
tifictzioni del Castello delle sa-
line. T. XI p. 66, C in Oderzo,
Ctnùoo , Ponte di Piave, eMus-
cttre. T. XI p. 66 68 7S. Spa-
venti e disordini de* Trivigiani
pei Ul guerra co* Veneziani. T.
XI p. 66, Lavorano case nel
Castello di Mestre. T.XI p. 66,
Txivigiani fuggirìvi. T. XI p. 67
Mandano agii Scaligeri . T. XI
p. €t. Incontrano un debito con
Mtisilio da Carrara pet formcn-
to comperato. T. XI p. 68 75.
Ordinano genti al territorio. T*
XI p. 70* Discapiti della cassa
per motivo di molte viDe ab.
bruciate da* nemici. T. XI p.
70. Maneggiano un trattato pres*
so gli Scaligeri pel pagamento
de* resti. T. XI p. 71. Difficol-
tà delle esazioni. T. XI p. 7*.
Proctutno nn indugio al men-
sual pagamento. T. XI p. 72.
Presidiano Musestre. T. XI p.
7i 78. Gli^ Scaligeri comandano
che i Tri villani siano solamen-
te aggravati giusta gli accorda-
ti , e non più. T. XI p. 74. E-
ditto degli Scaligeri, che Cene-
da debba corrispondere a Trivi-
gi. T. XI p- 7480. E cosìFran-
ccniga , Camino , ed Oderzo. T*
XI p. 75. Tentano un sollievo
agli infiniti aggrav;. T. XI p. 7 s
Lagrimevoie ritratto delle loro
miseiie. T. XI p. 7S« Prometto-
no sicurezza agli esali. T. XI p.
16, Raccomandano vigilanza a
Pormeniga. T. XI p* 77» Tenta-
no un indugio al mensual pa-
gamento. T. XI p. 77. Ordina-
no che tutti i territoriali sog-
giacciano agli aggravi della Cit^
n. T. XI p. 78. Ricusano di pa«
gare la mensual contribuzione.
T. XI p*79* MuniKono Mestre
TR ^ ìt9 .
T. XI p. 8e 8r. Promrano 1*^
esazione da certe ville sottopos-
te ai Carrarese. T. XI p. 82.
Cijj?) Mastino comanda che sia*
no osservati i patti a* Trivigia-
ni. T. XI p. 82. Imprigbnano
alcuni, che aveano tentato di
dar Camino a* remici. T. XI 5.
8j. Mattino raccomanda vigi-
lanza allt Citt^ T* XI p. 84.
Fanno il compano a! Clero per
un* imprestanza. T. XI p. 99*
C'jjS) Lodovico il Ba varo crea
Vicar} generali di Padova e di
Trivigi i Duchi d' Austria. T. XI
p. 104. Proclami nel principio
del primo dominio Veneto. T*
XI p. far.
Cijj9) Mastino cede la Citt^k a*
Veneziani. T. Xl p. rx6. Sì pu- ^
blica la pace. T. XI p. 1*9. I
Conti di Porzia si lagnano del
Capitano d* Oderzo. T. XI p*
i;6. Mario Faliero Podestà T«
XI p. ij6. Gli Scaligeri cliiedo*
no le loro case. T. XI p. iJ7»
Villaggi assegnati alle Podestarie
di Mestre » di Asolo, di Castel-
franco, e di Oderzo. T. XI p.
Tj8. Si sequestrano le rendite
di Rizzardo da Camino. T. XI
p. ij9. Procurano che Ìl Papa
levi un interdetto* T. XI p. 140
14 T. Casa di Niccolò Trivisano
Veneto inclusa nel Castello da-
gli Scaligeri. T. XI p. i^a* Ac-
compagnano Fioravante da Bor.
so al Papa, e a venti Cardinali
T. XI p. 14 j. Stabiliscono pena
t chi tentasse di sottrae la Cit-
tÌL, e gli altri Castelli dal do-
minio Veneto. T.XI p* 141* Lo-
ro pretese sopra Conegliano. T«
XI p. 145 r47. Sono assolti dal-
la scomunica. T. XI p. i55 M8
260. Editto che il tempo delfe
guerre non sì dovesse calcolare
in alcuna prescrizione. T. XI p.
i$p. Tempo in cui aveva Ìnco-
R b A min-
tninciato e finito U fiuerra. T.
ZI p. 15 9* I VcoeziaiN assegna-
no al Podestà i saoi doven, i
ininistif, e il salano. T. XI p.
i64« Pietro da Canale Podes-
tà. ( Vcd, C^ndU. ), Deve
somministrare i salarj a* Podes-
tà del territorio. T. XI p. i^.
<ij4o> Deliberavo per sollevare
i contadini , e dikruggere
le locostc. T. XI p. 176. Savj
eletti per le occorrenze della
Città. T. XI p. 17S. Ricnpera-
00 i beni del Comune. T. XI
p. 184 x8s. Prendono il posses-
so d^Castello di Selva, e dis-
truggono Malgrado. T. XII p.
144, Imposta del dauo de*car-
fi, T. XI p. 187 189* Esimono
le rendite de* Veneziani dalda-
^10 muda. T. XI p. 188. Mino-
rano i salar}, e le altre spese.
T. XI p. 188. Possessioni di Sel-
va contese da* CollaltL T« XI p.
189 I9'>;
< I j4i ) Qi£(èienze sopra Ca volano
e Pranceniga co* Signori di Por-
zia. T. XI p. 191. T. XII p.
7. Nota delle rendite, e delle
ftpcse annuali. T. XlI p. j. Gio-
vanni Giadenigo Podestà. T.xH
p. 9 II is 16 22 145. Mandano A
Venezia per ricuperare i beni del
Comune, e per ottenere una prov-
vigione d* ogiio. T. XII p. 9.
Parte del Prcgadi intorno alle io-
vestiture de* fendi di Castelfran-
co. T. XII p. II, Spediscono
testimonianze per una lite tra
Ceneda, e CooegUano. T. XII
p. la. Sentenza per una lite con
Pilippa Delfino. T. XII. p. la.
Pilippa si appella da questa sen-
tenza. T. XII p, 16, Ordini per
il presidio della Città. T. XII p.
>«• Parte del Pregadi, che nés-
i/n Veneto possa avere stipen-
dìo equestre in Treviso. T.XII
p. *7.
TR
(IH») <Ìpntcse co* Bastfhesl ^r
coniim'. T. XII p. 18. Descrizio-
ne de* fuochi , e delle persone
di tutto il territorio. T. XII p.
il ix loibrmaiione per certi
mulini contesi cogli Oderzini*
T. XII p. 12. La loro giurisdi-
zione arrivava anticamente (sino
alla Livenza. T. XII p. aj. Si
dimandano le^ carte per dilaci-
dare la materia de* confini con
Bassano. T. XII p. 24 25. Nic-
colÀ Priuli Podestà. T. XU p. 14
as X4S.
C X 545 ) Pietro da Canale Podestà.
T.XH p. 2tf 27 35 ^4 41 4*
14$, Procedono contro i Cami-
oesi. T. XII p. 26. Vegliano so-
pra una escavaztone, che face-
va fare Ubertino da Carrara.T*
XII p. atf. Fanno demolire il
Castello di Treville. T. XII p. 27
(>j44) Ducale di esenzione adii
volesse venire ad abitare in Tri-
vjgi. T. XII p. 5J. Danno la
Città a* Veneziani. T. XU p. 35.
Segue 1* istrumento della dedi-
. zione , il giuramento della Cit^
tà, il possesso preso. T. xn p.
35 39 41 +1. Contese col Pa-
triarca per Cavolano ed altre
Ville. T. XII p. 44. Filippo Orio
Podestà e Capiunio. T. XII p.
44 45 49 50 S4 118. Proclama
che i nobili rusticani si dovesse-
ro far descrivere. T. XII p. 49.
Coprono di tepole le case, eh*
erano di paglia. T. XII p. so.
Cavano il tejfnine piantato da*
Bassanesi , che avevano occupa-
to più di due mila campi. T.
XII p. sj.
( 1345 ) Si dimandano carte e la-
mi intorno a* confini con Bassa-
no. T. XII p« 54* Andrea Cor-
nare Podestà. T. XII p. 56 S8
60 61 66 68 70 75. Fortificano
il Castello. T. XII y. 56. Ipe-
dbcono mih'zie per timore degli
Un-
T R
VnghecL T. XII p. 58. Deposi-
zioni di testimoBJ per la iìffu
xenza de* confinì eo* Feltrlnf. T.
XII p. 59 ào €1» Seguono gli
atti pet Cavolano col Patriarca.
T« XII p. 65. Papa Clemente e-
legge t Comn^ssarj per queste
d^tense. T. XII p. 66» Spe.
discono ambasciatori al Papa. T
XII p. 68. E al Signor di Pa-
dova per giustificare i loro di-
ritti ne* confini co* BassanesùT.
XII p. 68.
(2346) Pabbricano il Convento di
S. Caterina nel luogo dove vi e-
xa il palazzo de* Caminesi. T.
XII p. €9 70 71 71 7j. Sup-
plica di ano pel giuoco nella
loggia de* nobili. T. XII p. 77.
<Yed.FélUr») Sospetto per gente
xadunara in Vicenza. T.XII p. 77.
Marin Fallerò Podestà. T. XII p.
77* Supplica di JacopoRoncinctlo
per riavere un manso. T. XII p.
7U Si congratulano co* Veneziani
per aver ricuperato Zara . T.
XII p. 79 «o.
Cij47) Rispondono ad una eira*
zione data da Stilichia da Cami-
no. T. XII p. 82 8j. Seguono
gli atti per le diitcrenze con Ca-
volaob. T. XII p. 86 87. Gio-
vanni Morosini Podestà. T. XII
p. ri8 laa i4S«
(IJ48) Si provvede alla custodia
della CittL T. XU p. pa 95. E
de* Castelli del territorio. T.XII
p. 93 9>« Simone Dandolo Po-
desti. T. XII p. 81 9S 118. Ri-
cercano al Podestà di Asolo, ce
veramente fosse vero , che i Bas*
tanesl abbiano occupato nel ter-
ritorio citca jo« mila campi. T.
XU p. 8i« < Si C9rrt^s , mtBm
drg qHitt9 dicumentf fu fsf per
9tr9T§ él iJ4^«>
Cij49> Risposta del Doge ad al-
cune richieste. T. XII p. ix8.
^arco Ruzzlni Podestà. T. XII
p. 118. (Ved. Ruzzini). Sf sa-
lariano publ'ci medici, s* invi-
tano uomini a lavorar te cam-
pagne, sì richiamano i baniùi ,
fanno fl Ponte di Piave, T. XII
p. 119 i2o« Ducale che i mer-
canti tedeschi non lascino la via
di Serravalle per intraprenderò
quella della Chiusa diQuero. T.
XII p. 121. Informazione intor-
nio alle pretese degli eredi Cam-
posampiero. T. XII p. 112 115 •
si opina per un*a miche vofe com-
posizione. T. XII p. 116. I Ve-
neziani chiedono una ladra vfe.
nera. T. XII p. 127. Sì proibis-
ce il passaggio a genti del Si-
gnor di Milano. T. XII p. nK.
Si 'dimanda informazione intor-
no a' diritti del Comune sopra
il feudo di Selva. T. XII p. 144
Il Podestà giudice nelle pretese
coatro i Caminesi. T. XII p. r4s
(ij5o> Il Podestà cita i Camine-
si alla sua presenza. T. XII p.
746. Peasano di supplire alle so-
lennità omesse in molti fstru-
menti per morivo della peste.
T. XII p. 147. Pensano di por-
ro un pedagio al ponte della Pia-
ve. T.XII p. X48. Giovanni Dan-
dolo Podestà. C Ved. Dandolo ) •
Fanno allegrezze per una vitto-
ria riporrata da* Veneziani so-
pra i Genovesi. T. XII p. 156.
C 1 35 1 ) si stabiliscono i giusri con-
fini con Feltre. T. XII p. i6o,
T. XIII p. 3 ^. Eribiscono a'
Veneziani lire $oo«. annue du-
rante la guerra co* Genovesi. Tk
XII p* 166. Provveggono i Cas-
telli del territorio per un aa-
. masso di genri a* confini. T. XIII
p. S- Si fa Io spalto di Mestre.
T. XIII p. 83. i Si corregga,
mentre questo documento iti
messo per errore al 1360 ). Si-
mone Dandolo Podestà. T. XIII
p. 69 IO. CoDcedono la nobil-
B b 3 tà
39* . T R_
tà xasdcana alla htxùgìU Marti-
/ gnag*-, T. XIII p. 9. Coiscono
due Cittadini ad un loquiàtore
contro i sollevati in Valdinuie-
no. T. XIII p. IO.
<i3$4) Fucine erette io Treviso
^nno decadere l'arte librile in
ycnezia« T« XIII p. 24* I«oren*
zo Cebi Podestà, T. ZIII p. 2$
31 jtf 37 39 41* Si bandiscono
i sudditi dell* Arcivescovo ^ di
Milano. T. XIII p. a 5* .Si con-
gratulano col D<^ Marin Fa-
lieto della Aua elezione. JX. XIII
p. itf.
< 1 3 S S ) Ricevono notizia come Ma-
xin Fallerò fa decapitato. Tom.
Xill p* 31* Si congratulano del-
la elezione di Giovanni Grade-
«igo Doge. T. XIII p. 35. Si
publica il bando de* ribelli se-
guaci del Falicro. T. XIII jp. 36
5i lagnano 4c* Feltrini per inso-
lenze fatte al Comune di Que-
xo. T. XIII p. 38. Creano nobi-
le rusticano Redusio da Quero.
T. XIII p. 42* ^Richiedono, che
il Doge autorizzi un compro-
snesso fatto da* Collalti, e da
Tolberto da Camino per le loro
differenze. T« XIII p. 43* Pietro
Trivisano Podestà. T. XIII p. 44
49 )o Si 5 3* Informano il Prin-
cipe de* bisogni della Città. T.
XlII p« 48. 1 Feltrini occupano
un ougtìo e ^ mezzo del territo-
rio Ttivigiano. T. XI p. 187. T.
XIII p. 49> ( Si corregga , meo-
ere per errore fu questo doco-
nento stampato il x34o^. Or-
dinano che si disrruj^ano le cro-
ci poste per con/inu T. XIII p.
5o« Esami di testimoni per ques-
te di&renze. T. XIII p. $o.
C x3S^ > Demoliscono il Castello
di Pczzano« T« XIII p. sa- Si
^rma un Collegio pei defibera-
^e delle coat della guerra. T.
XIII P« 5^« si ordina il raglio
TR
delle biade, e la condotu ni
Città. T. XIII p. 53- L* Città
è assediata da Lodovico Re d*
Ungheria/ T. XIII p. 54^ SS-
Spediscono soldati in Valdima*
reno. T.XUl p.SS. Fantino Mo-
xosini Podestà * e Capiunio. T.
XIII p. s«. ( Ved.Morosini>Ca.
mandamento de* generali Un-
gheri da preparai ceiti carri. T.
•Xtll p. $«• Ordinano -4a^ cattura
di certi malcontenti di Valdi-
mateno , e che si spediscano vet-
tovaglie a, Seriavalle. T. XIII p.
5j. Ordina il Doge che a* Tri-
vigiani siano restituire le armi
tolte. T. XIII p. 59. Si publica
r armistizio col Re d* Voghe-
xia. T. XIII p. 60. Difficoltà de*
pagamenti per la guerra coneo-
te. T. XIII p. tfi.
< 1 1S7 ) Si sospetta tiadimento nel-
le milizie. T. XIII p. ót. Il Do-
ge modera molte spese del Co-
mune. T. XIII p.' 6>. Dimanda
xagione un creditore de* tradì-
tori di Tiivigi. T« XIII p. «a*
Processo contro certi ribelli e
plagiarli , che imprigionavano
uomini per darli al Re d* Un-
gheria, T. XIII p. «4- Nomi de*
ribelli. T. Xlll p. tf«. Ducale
che proibisce sotto pena della
testa a* Rettori de* luoghi di
rendersi a* nemici. T. XlII p«
69, Si adoperano per un lavoro
a Musestre le uvole ricavate
dalle fiibbriche de* ribella demo-
lite in Trivigi. T. Xin p. 09.
< ijs» ) srjublica la face col Re
d* Ungheria. T. XIII p. 70. Uiù-
feo Emo Podestà. T. XIII p. 7*
75 76. Somministrano 'gente ali*
Abate di Narvesa per demolire
una fortezza. Tom. XIII p. 7^«
Restituiscono agli Avogari il
Castello di Cxispignaga. T. XIII
p. 7S* Si correggono gli statuti
T. Xlil p. 75« si esaminano i
con^
T R
confini co* CoUalti. T. XllI p.
76. Si oxdint -che i Coflrì CoU
laici «iaoo mesti nel possesso del-
la pesca del Silc. T. XIII p.7tf
<i3l9)*Puca]c intorno agli stato-
ti , e Al -Collegio de* causidici.
T. Xni p. 78. Fantino Morosi-
fri Podestà. T. XIII p. 78 79 8 J
Si demolisce ciò <ne $ra stato
3n
ideìPa.
TR
< 15^5 > Si onora la rennn <
ttiatca 4*il^ui)cja e fi f^t'^^ 1**
XIV p. ar a*. Marco Pr& li Po*
desta. T. XIV p, ai ^1 as.
<ij6tf) Si onora ta vjebuu delKe
di Puglia. T. XIV p. 15. Car^
tiere In Tlrivig?. $t9ris. T. XV
p. IT. Jacopo Ptiuli Podestà
Sr9rié. T. XV p. ii,
fatto di nuovo «opra le rovine <ijtf7) Lagnante de| Pauiarca ia
del Castello di Moofumo. T. XlII
p. 7«. Si permette a* Onedesi
franco V asporto delle loro r/en-
dite dal Trivjgiano. T. XIII p.
79. Affittano jun certo daa^io al-
la Comunitì^ di Odetto. T.XIII
p* 85« Sì clùedono le nuove^e-
oute dair Ungheria. T. XlII p.
84 6 s* Giovaoni Giustiniani Po-
destà. T. XIII p. Ss 86 87. Si
esaminano le richieste de* Fel-
tiini in materia de* congni. T.
XIII p. %6. Istanza degli Un-
gheri per un bandito. T. XI IX
p. B6. Si accorda il passaggio a
truppe Austriache. T. XII I p. 87«
,{ij5i> Si portano in Città tutte
le biade per timore di genti es-
tere entrate in Friuli. T. XIII
p. Zi,
.<xjtfa} Le monache degli Ognis-
santi fibbricano il monmero fuo-
ri de* borghi. T. XlII p. 9)*
Xij6j) Pietro Morosini Podestà.
T. XIV p. IO «X J9* Ricordo,
intorno alla miglior custodia del-
la Città. T« XIV p. i«. La pes-
te inferisce nella Città. T. XIV
<i364) Si esentano dalle fàzbni
quelli che venissero ad abitare
oel Trivigiano spopolato dalla
peste. T. XIV p. 19. Si leva al-
la Podestatia d! Noale Fossalta,
€ d pone sotto quella di Trivi*
fii. T. XIV p. 19. Pietro Ginsti-
fiiaoi Podestà» T. XIV p. 19. O.
notano la venata del He di Ci*
pto. T. IlV p. a«, _
torno a' confini di S. Paolo , e
di S. Giorgio. T. XIV P. atf. Leo-
naido Dandolo Podestà. T. XIV
p. z€ a8>.
<ij68^ Si temp della venuta in
Jtatìa dell* Imperadorc. T. XI V
p. 37. Si «iceve la famiglia del
Re di Cipro. T. XIV p. 28. Si
licenziano destramente Rolaado
da Olcgio , je Niccolò de* Pcpo-
li. T. XIV p. 19. Oaidi Polani
Podestà T. XIV p. 19 3* li 41
.45 77- S^ pioibisce 1* estrazione
delle biade per condurle in Friu-
li. T. XIV p. 19.
<ijtf9) Mandano milizia contro
Trieste. T. X'V p. ji )i. E in
Istria. T. XIV p. Ja. Si riceve
in Ciipà il Patriarca. T. XIV p.
3j. Si dimandano carte e lumi
sopra le dìjOferenze col Patriarca
per confini. T. XIV p. 41. Si ri-
pongono i segni de* confini col
Feltrino alterati dal Carrarese.
X XIV p. 4^ 45 4* 47 4« 49
$0 5J. Giovanni Dandolo Podes-
tà per la terza volta. < Ved. Dan-
dolo ) . Proclama che tutti deb-
bano presentarli a farsi descri-
vere. T.XIV p. 51. E che idis-
ttittualì debbano portare entro
alle fortezze Icrobbc loro. T.
ilV p. 5it Somministrino ajuti
a* CollaUi. T. XIV p, $1. 11 Do-
gè notifica 1* acquil» di Tries-
te. T. XIV p. 5». , ., "
<ij7o> Si riedifica labtintdlRo.
mano. T. XIV p. 51* DaidiPo-
Uni Podestà. T. XlV p. 54 7«
Bb 4 77.
3^ T R
77- Vegliloo intorno t ctttttu
cavazioni che fìeeva il Carrare-
se per dnrerdrc P alveo delMo-
sofie. T. XIV p, 54. $i publict
la pace cogli Atistrìad. T. XIV
p. 7o.
<xi7r) DHfereoze col Carrarese
per. confini col Bellaoese. T. XIV
p. 7t« I Venexiani consultano i
Sav) deUa Trivigfana sopra tU
cmoe novità del Carrarese. T.
XIV p. 74.
C»37iy si chiudono i passi col
Carrarese. T. XIV p. 74. Gio-
▼anoi Gradenigo Podestà T. XIV
p. 74 77 7». Si so^ende il co-
mando di chiudere I passL T.
W p. 75. Danno ffluoltionlda
bocca e da guerra a Vampo
Tempesta pel suo Castello di
Cnsp^oaga. T. XIV p. 75. Si
aprono 1 passr verso i luoghfdel
Carrarese. T. XIV p. yc 77. Si
chiudono di nuovo essendo per
spirare il tempo dì un compro-
messo col Carrarese. T. XIV, p.
7«. Si proibisce 1* comunica*
aione col Padovano. T. XIV p.
7f. St staUHsce taglia contro
. chi avesse insidiata la vita a* Cit-
tadini V^cti per ordine delCar.
raresc. T. XIV p. 79. Ordinido-
po una rotta deir esèrcito Ve-
neto data dagli VngherL T. XIV
p. 81.
Cij7l) Collegio destinato ad in-
vigilate intosno a* sospetti che
si avevano del Carrarese. T. XIV
p* 8$. Si publica la pace col
Carrarese. Tom. XIV p. Zó 87.
Triviglanr spediti a' confini in
Venezia ritornano alle loro case
T. XIV p. 88. Il Caprcaoio di
Asolo richiede a'Tiivigiani, che
siano caneeDan dal numero, de*
. banditi alcuni , che aveano beo
servito nella guerra contro 11
CartarcK. T. XIV p» 88.
<>J74> Pantalon Barbo Podest)*
T R
XIV p« 89. si chiedono le car»
te spettanti a* confini tra CasteU»
franco e il Padovano. T. XIV p.
89. Divizionc de* confini. T. XIV
p. 90. Sì raccomanda la custo-
dia del 'paese per sospetto de»
gli Austriaci. T. XIV p« 9^* Sì
onorano g!r Ambasciatori del Re
d' Ungheria. T. XIV p. 9^. Si
proibisce 1* astrazione delle strae-
crie da Veaezia , mentre si do-
vevano condurre solamente ia
Trivigi. T. XIV p. 96.
C>375 ) Jacopo de' Pnnli PodestiL
T. XV p* $m Si ordinano certi
•asrì per il Ponte di Rialto. T.
XV p. 5. Si dichiara nobile ru-
rale la fiim^lia Pontini. T. XV
p. j. Pietro Emo Podestà T#XV
p. 4.. si permette che le mot*
canzie tedesche possano prende»
re la strada di Sersa valle, pnr«
ehè non si conducano n^Ii sta-
ti Austriaci. T. XV p. 4*
Cij'76) Collegio di guerra in Tri*
vfgi. T. XV p. 7. Si teme uo''
irruzione del Duca é* Austri»,
eh' er» a Ftoltre^ T. XV p. 7. Si
ordina di levar il Ternane gros«
so dalle rive del Sile, perchè-
non serva a* nemici T. XV p.
8. Si dà licenza al Tempesu di
difendere il suo Castello di Cris»
prgnaga. T. XV p^ 8. Si €1 W
tregua col Duca d* Austria. T»
XV p, 9 n«
Cit77) Sf fa una chiusa al lac^
detto Moschetta. T. XV p. ri.
Si spediscono palle da schioppo
» S. VittoM, ed alla Rocchet^
ta. T. XV p. II.
C r ?78 ) Si ordina che i districtua-
U riducano alle fortezze le lora
sostanze. T. XV p. sa. Si pub-
Ifca la proroga della tregua coir
Austriaca T. XV p. a ij, Sf
publfca la pace fiift» coli* Ans»
triaca. T. XV p. 17- Si ordine
di adrprecderei Castelli dìRaf»
dt
TR
4i Sé Paolo, e di Cuszltm. T*
XV p. 18.
C»J79) Concessione della buona
guerra. T. XV p. ai. Trfvigiani
in Vicenza. T.XV p. a** Avea.
co gìaraco obbedienza a* Duchi
d' Austria. T. XV p. ji. ^
( I j 80 ) Racconto delle azioni , che
operarono i Trivigiani nella gner*
ja di Chioggia. T. XV p. jj«
Con una bombarda chiamata la
Trivigiana fànnt cadere il cam-
panile di Brondolo. T. XV p.
j4, li Vescovo anticamente avea
cambiato co* Veneziani alcune
ville. T.XV p. j8. Il Duca Leo.
poldo ordina a* Bellunesi di in-
vigilare , perchè non siano^ tras-
portate vettovaglie lo Trivigiana
T. XV p. 4a f|. Collegio di
guerra in Trivigi. T. XV j. 45.
Homi de' traditori , che diedero
Castelfranco al Carrarese. T. XV
p. SI.
< ijSx ) U Duca leopoldo ^ per
venire a Trivigi eoo potente es«
crcito. T. XV p. 59* Prende mol-
te fortezze della Trivigiana. T.
XV p, 6c, Scrivono lettera offi*
ziosa al Duca nel principio del
suo governo. T. XV p. «i. Esso
promette assistenza e favore. T.
JtV p. tfi. II Duca fa il suo so-
lenne ingresso io Trivigi, ed è
acclamato Signore della Cittsk,
e Marchese di tutta la Pxovin*
eia. T. XV p. *a. Provvede* al-
la custodia di Trivigi, e al buon
governo. T. XV p. tf j 55. Eleg.
gono pei Podestà Bertoldo di
Spilimbergo. T. XV p. tftf.CVed.
SfUlmhtij» > . Il Duca promette
é\ esaudire le loto istanze al suo
zitorso. T. XV p. 67. Dichiara
che 000 satà mai per cedere ad
altri il dominio di Trivigi. T.
XV p. tf8. Lo informano delle
ostili^ del Carrarese. T. XV p.
^8 Ot Vnìxf^ d«* Ytoezianice-
T R 595
dut! al Duca Leopoldo. T. Xl^
p. 82. Lucrili che tiene oecu«
pati il Carrarese. T. XV p. Sa
91. Implorano dal Duca varie
cose. T. XVI p. j. Tentativi del
Signor di Padova. T. XVI p. 4,
Instano che il Signor di Padova
restituisca le cose tolte. T. XVI
p. 6, Ragguagliano il Duca del-
le violenze del Carrarese. T. XVI
p. 4 i7« li Duca promette so
pionto soccorso. T» XVI p. i«.
Difendono le loro gkirisdiztònf
e«ntro i Ventzlaoi* T. XVI p«
Il 15 14.
(i)Sa) fiestaoo giuramento di
fedeltà air Austriaco. T. XVI
p. is« Gli espongono le opera-
zioni del Carrarese , e i loro pe-
licofi. T. XVI p. xd 18. IlCar-
I arese fabbrica una butita sul
Sile» T. XVI p. 18. Sollecitano
la vennu del Duca, e che sf
proceda contro le monete false.
T» XVI p. 19* Il Sigoot ài Pa-
dova teneva occupati tutti I Cas-
telli. T.XVI p.i^. Il Duca prò.
snette vicina la sua venuta, e
lox raccomaoda, che ubbidisca-
no a Vgone da Duino* T. XVI
p. aa. Gli espongono le opera-
zioni del Carrarese, • i bisogni
della Cittì. T. XVI p. 30 yt,
Andrea da Polceoigo Podestà.
C Ved. P»Ut»ig0 ) . Si rallegrano
col Duca della pres4 di Trieste
T. XVI p. ja. Progressi del Car-
rarese. T. XVI p. ja 3i J4J7.
II Duca promette vicina la sua
venuta. T. XVI p. 55* Rinno-
vano le loro istaoze per soccor-
si. T. XVI p. 3«. I Collalti di-
chiarano di voler essere neutra-
li. T. XVI f. 37. Ragguagliano
il Duca dell* assedio posto alla
Città. T. XVI p. S9 40 41- n
Duca promette di venir perso-
nalmente. T, XVI p. 4». Pio-
g^eisi del Ctiiarese» che pien*
do
^94 T R
ie Ccisplgmifa. T. ZVt^ p. 4<
42. Il Duca spedisce milizie. T.
XV J p. 4' 4J. Cattivo stato deU
k Città. T. XVI p. 44. tigone
da Duino ammalato. T. XVI p.
45* Il Daca promette nnovi a*
jutf. T. XVI p. 4tf. II Carrarese
f^ allontana dalla Città per rio»
forzi venojci dal Duca.. T. ^Vl
p. 47 4S 49.
4[ X j8 j > Il Duca da^ molte speran-
te di ajati. T. XVI p. 49 So.
Opera^ooi del Caitarese. T. XVI
p. 5«« Il Duca replica le sue
promesse. T. XVI p. si Sa. E
di una coofedeiasione £itta co»
gli Elettori dell* Impero , e col
He di JBoemla. T. XVI p. 5^ 51
Avviano il Puca che la Città
manca delle cose più necessarie.
T. XVI p. 54- Ugooe da Mon^
teibrte vi poru nn qualche aoc*
corso. T. XVI p. 54- Il Carrai
xese fiibbnca bastie a Mogliano.
T. XVI p. 5 5* Gli esagono le
necessità esueme del popolo. T«
XVI p. )e. Mandano al Duca ,
xhe liattava U pace col Caria»
zese per informarlo de* loro di»
tìttL T. XVI p. 57. Il Cattare»
ac ordina la restitQ;uone delle
icose tolte a* Triv^iani. T. XVI
p, SS. Partecipano al Puca i lo-
xo bisogni, e gli avanKamemi
del Carraieie. T. XVI p. 59.
Veocxiani occupano alcune vlUe
del Trivigiaoo. T. XVI p. «• tf u
Richiedono pronti soccorsi con»
tfO iJ Carrareat. T* XVI p. 61,
Mandano ajurì a* Cooegliaaesi
•ssediatL T. XVI p. €x»
<ii84> Trivigiani pascati ad abi-
tare in Vicenza. T. XVI p. «s.
<ij85 ) Il Carrarese promette im»
nwnità 4 chi andasse, ad abitate
in TdvtgL T« XVI pi 8«. Libro
degli Statuti Trivigiao» diretti
ed eaaminati dal Ctrfarete. T.
XVI p. 91* JCiftda a Trìvigi on
T R
«uo Cootesubile. T. XVI p* 91.
Armi del Duca Leopoldo ri-
maste In TrivigL T. XVI p. 9t
Il Carrarese concede libertà a*
Potdenooesi di esttaei dal Tr^
vigiano le loro entrate. T« XVI
p. 99. Francesco de* Dotti Po»
4esU* T. XVI p. 99 100 lor
107 III. Il Puca chiede nnsuo
credito per biade soBuniAÌstrate.
T. XVI p.ioo.11 Carrarese con»
cede licenza ad agricoltpri Pria»
lani di venire ad abitare nel
Trivigiano. T. XVI p. 101^
£i|Btf> Il tenttorio è minacciato
dalle genti Colkgate del FriaH.
T. XVI p. ros* Il Car^rese fa
ritirar le genti entro alle fòr.
tezze. T. XVI p. 107. Sospende
al Podestà il render ragione. T.
XVI p. III. Commette a* suoi
Ketrori di ovviata a* mali, che
commettevano i saccomaonL T.
XVl p. III. Scorreria fitta dal»
ia gente di Mestre fino alla
porta di Trivigi. Tv XVI p. iia.
Andrea de Bitonio Podestà. T.
XVI p. iia ii| 114 jxz fig
IJ4 i)5> Il Carrarese joidina
che s* intromettino tutti I beni
de'VenezìanL T. XVI p. iij.Il
Podestà prende in nota essi be*
ni. T. XVI p. ii4« I Trivigiani
si congratulano della vittoria del
Carrarese contro lo Scaligero.
y, XVI p.ii8. proclamano con»
tro i beni de* Veneziani , e ne
tengono in sequestro ìc rendite.
T. XVI p. no lii»
jCij87) Il Carrarese preddia Ta
Cttà, e i Castelli. T. JT^'I p.
118. Notifica a* Trfv^iani una
vittoria avuta contro Io ScaJigc»
IO , iC 1 pr^oni fatti. T. XVI p.
ija iJJ* Invita al suo servigio
({uejlc milizie , eh* erano io Mcs«
tfe. T. XVI p. t|4« lodolenze
de* Veneziani per violesze del
Capitaoio ddla Piave* T« SCVI
P-
T R
p. 15$. Proclama, che neitan
Tnvigiano debba danneggiare al-
cun Veneto. Tom. XVI p. ijtf.
Chiedono a* Veneti la retdtuzio-
ne delle robe, e persone prese
in Gzattaga , e in Croce. T. XVI
p. ijtf ij7« Nuova richiesta di
lisaid mento per danni fani daU
le milizk di Mestre* T. XVI p.
ij8. Lagnanxe del Collegio Ve-
neto di Heitre alla reggenza di
Trìvigf. T. XVI p. ij9. Conte
da Carrara notifica a'Kettori di
Trivigi di aver preso Saclle. T.
XVI p. 153.
< I j88 ) Il Cazrtrese cede Trivini
al Visconti. T. XVII f. 20. Tri-
figiani detestano la tirannia del
Carrarese. T. XVII p. aa. £leg.
gono un Procuratore per darsi
sotto il Visconti* T« XVII p, aj
Il visconti consegna a* Venezia-
ni Trivigi e Ccneda, T. XVII
p. -«4.
Il Si 9} I Veneziani decretano la
elezione del Podestà, il salario,
e la corte. T. XVII p. 14. Por-
mano festivi i giorni^ a 5 5 e. di
Novembre in memoria di esser-
si liber;iti dal Carrarese. T« XVII
p. 19.
< I j 9^ > Lodovico Morosini Podes-
ti, T. XV|I p. a 9 jo. Fortifica-
no I borghi della Città , e prov-
vedono di armi necessarie. T.
XVII p. 29 JO. I] Duca di Ba-
viera è per discendere in Tri-
vigiana. T. XVII p. |o. Prossi-
mo arrivo di tedeschi a Porde^
none. T. XVII p. ja.
<i39i; Disttittuali comliattoflo in
favor del Carrarese contro il Vis-
contL T. XVII p. j«* Possa che
si pensa di ^e da Trivigi a
Mestre. T. XVII p. 5*' Fantino
Giorgio Podestà. T. XVII p. s*.
Cotsa di pallio nel giorno di S.
Lucia in memoria deila secon-
4a dedizione alla Kepublica. T.
397
TR
XVII p. sa.
< 1400 > Infierifèe ' nella Cittì la
peste. T. XVIII p. a'.
< 1401 > $i congratulano col Doge
Steno della tua elezione, tbou
XVIII p. 24. Pietro Pisani Podes-
tà. T. XVIII p. a4. Lodovico
Motorini Podestà. T. XVIII p.
aS jj j4. Difièrenza co*CollaU
d per le pesche del Si le. T.
^ XVIII p. $$• Si accenna Marco
Priuli che iti Podestà. T. XVIII
p. jj. Distrittuali rifugiad alle
fortezze pel passaggio del Re de'
Romani , e per la gente del Dn*
ca di Milano. T. XVUI p. 34.
< T4oa ) ^ fbrrifica il borgo di S»
Tommaso, e si cangiano io te-
gole i coperd di paglia. T. XVIII
p. j7* Fletto Emo Podestà • T.
XVIII D. J7-
< 140J > Il Doge chiama a Venezia
uno che avea procurato V in»
tetdetto alla Città . T. XVIII p.
49* Paolo Giuliani Podestà. T*
XVIII p. 49 Sa 5^« Interdetto
delia CittìL T. XVIII p. sa.
<i404> Il Doge partecipa la ^m
ce co* Geno veri. T. XVIII p. 5 «,
Comanda di ritirarri allefbrfet.
ze per la guerra contro il Car*
rarese. T. XVIII p. «t. Pietto
Arimondo Podestà. ( Ved. Jrim
m»n4$), si confiseanogli efiet-
ri de* Padovani. T, XVIII p. 6»
Kinoozie fatte del dazio del Sa»
le, e d*alrri per la guerra col
Carrarese. T. XVIII p. «9* Car«
rette di pane spedite ali* esercì,
to de' Vraeziani, « smarrite. T»
XVIII p. io* Provvedono carne
guasutori. T. ZVIIl p. 71. lou
tino fatto contro i PaJovaii. T*
XVIII p. 74.
i 140$ } Proclamano contro I Pa«
dovani , che fuggivano. T. XVIII
p. 75. Publicaao ia pace fatta
a* Veneziani coli* Estense. T.
XVIII p. 7), Fabbricano nna
bas-
j96 , T R
bastiti vicina al ponte di Setti»
aio* T. XVIII p. 7tf. Il Doge li
xagguaglia di aver preso Verona
T. XVIII p. 79. Vendono i be-
ni de' Padovani T. XVIII p.8<;
Albano Badoaro Podestà. T. XVIII
p. 86.^ T. XIX p. 7. Il Doge
panecipa a' Trivigiaoi d* avere
esento da ogni dado le mercaa«
2Ìe de* Bassanesi passando pel
territorio di Triv^, come ave*
va esento quelle de* Vicentini*
T. XVIII p. Z6.
C r4otf ) Termifuno la di£Geren£a
de* confini con Fcltre. T. XIX
p« 7« SÓlenniuano la vigilia e
la festa di S. Andrea in comme-
inorauone, che nel tal giorno
si liberarono dal Carrarese. T.
XlX p. 10. ^ ^
< 1407 } Somministrano mattoni per
ia fiibbrica del Castello del li-
do. T. XIX p. ij« Giovanni Con*
tarini Podesà* T. XIX p. la ij
t4. Fanno ripari alla Piave , che
spesso inondava. T. XIX p. 14.
Si determinano i confini eoa fel-
tre. T. XIX p. x$. Michele Ma-
Jipiero Podestà» T* XIX p. xs
17 aie
C 1408 ) Consiglio di £u nel Mus-
cstre una porta per fiicih'tare le
condotte delle legne. T. XIX p,
t6, Seldahok strade, e lepiaz.
ze per render 1* aria salubre. T
XIX p. 17. Sopraloco fatto da*
Podestà di (eltre e di Trivigi
pe* confini scambiévoli T. XIX
p. j9,
C 24«9 > si riparano le inondaxioni
deììa. Piave verso Oderzo. T. XIX
p. a8 a9« Paolo Qpirini Podestà.
T. XIX P. a8 29 jr Jì 34. si
publica h taglia contro Bruno.
ro dalla Scala, e Marsilio da
Carrara. T. XtX p. jx. Ordina
il Doge, che si levi l'obbedien*
sa al Corraro, e che si aderis-
ca al Papa AlCfStndroV* T.XIX
TR
^ ^** ...
(x4u) Lavori in Ltvenza , e 10
Caneva. T. XIX p. 45. Alessan-
dro Bono PodesÀ T. XlXp.4S.
Cx4i2> Proclama che tutti quc*
della Tosagna -oltre il Sile do-
vessero ridursi co* .loro eflfetti
verso il terraglio , e alle lagune.
T. XIX p. 47. Rispingono i ne-
mici , che aveano dato un as-
salto alla Città. T. XIX p. 4g.
Leonardo Sannto Podestà. T. XIX
p. 48. si chiamano que* cheda-
Trivigiano erano passati ad al
bìtare ne* territori di Felue e di
Belluno. T. XIX p. )«•
C X4X j ) Sì publica la tr^a con
Sigismondo. T. XIX p. tf7* Pie-
tro Loredano Podestà. T. XIX
p. 67.
( X414 ) Marino Loredano Podestà*
I Veneziani chiedono d' essere
informati de* beni de* Trivigi
ni sul Feltrino e sul Bellunese,
e de* Fc Urini e de* Bellunesi sul
Trivigiano. T. XIX p. 8p. An-
drea Contarini Podestà. Onorano
la venuu di Emesto Duca d*
Austria. T. XIX p. 8p.
( 1418 > si arrestano 1 Feltrini per
insolenze fiirte prima che spiri la
tregua. T. XIX p. 107. Pictr*
Zaccaria Podestà. T.XIX f^ 107
i«8 . Guastatori destinar] per
r esercito. T. XIX p. 107. No.
tizie come i Veneti erano stati
scacciati da Serra va He, e come
lo aveano ripreso. T.XIX p. 107
xo8. Si riparano i danni fatti da
un turbine. T. XIX p. 1 08.
<x4i9> Vito da Canale Podes^
T. XjX p. 109 XX j X14 1x7 xxS
Spediscono guastatori ali* esecci*
to. T. XIX p. X09. Proclama
contro que* da Felire, da Ser*
xavalle , da Prata , e dà Valdi*
mareno, che capitassero fn Tri*
vigi. T. XIX p, ixo. Si fobbtica
una bastia in Sogusino. T. XIX
T R
p. xij. si accresce Io stipendio
a' cavallari d' Odetto. T. XlX
f, 114. Pioclama per chi voles-
se andare al campo Veneto ver-
so Feltre. T. XIX p« iitf. Si ri-
par^ la bastia dì Montedeserto.
T. XIX p. IX7* Si commette a
qae* di Mofltedeseito , di Vido«
xc, e luoghi a;|iaccnti di star
In pronto a richiesta di Ercole
da Camino per resistere a* ne-
mici. T. XIX I». tit.
(1420) Sì restituiscono a* Feltrini
le tenate confiscate. T» XIX p.
124. Marino Loredano Vedesti*
T. XIX p. ra4 117* Si rimette
al Vescovo la giudicatura d* un
Prete , che avca tentato di tor
Asolo a* Veneziani , e darlo agli
VngherL T. XIX p. 117.
C142X ) Giovanni Navagero Podes-
tà. T. XIX p. 129 130. Vengo-
no ad abitare in Trivigi molti
Milanesi. T. XIX p. 150.
C i4'i ) Il Doge impone a Loren-
zo Donato Podestà , come deb-
ba regolarsi intorno al pagamen-
to delle biade, eh? solevano pa-
gare i Villani di Valdimareno
ad Excole da Camino* T* XIX
p. ijj.
( 1425 ) Leonardo' Caravelle Podes-
tà. Onorano la venuta del Mar-
chese d* Este. T. XIX p. 140.
Ci4<ttf) Lazzaro Moceni^o Podestà
publica una lega tra 1 Venezia-
ni, e i Fiorentini contro il Vis-
conti. T. XIX p. 141. ^
Trivigi e sue cose ecclesiastiche.
Gumbaldo suo Vescovo . ( Ved.
CumkéUt). ^ozso Vescovo (Ved.
J(«Kf). Conone Prevosto della
Chiesa. T. I p. ir. Chiesa cat-
tedrale in onoc di S. Pietro, t.
HI p. 151. Odoliico Vescovo
<Ved. Odolrie9). Guglielmine Av-
vocato della Chiesa, T. I p. az
22. Ambrosio Massaro della Ca-
nonica • T. 1 p. J9« Ambrosio
T R 307
Vescovo • T. I p* 4<« Almen*
gero Decano. T. I p. 4^. Jko»
ne Vescovo vende la nratt di
Trivigi al Comune. T« I p. tf««
Gualperto decano. Guidone Ar-
cidiàcono, Gallo, Martino ,|Ba«
lieo, Pietro, Leonardo , Gert-
inia,OldericoArcidiacono di Con-
cordia, Vico, Enrico Pievano,
Bonifìcino di Piro Canonici .. T. I
p. 60, Bonffàcin Canonico , Man-
uele , Corrado , ed Odorico <la A-
solo chicici , Tisone vescovo • T.
I p. tf2 tf j. II Decano del Capi-
tolo eseguisce una sentenza con-
tro il Comune . T. I p. 70. Ti-
sone pxesente alla grande adu-
nanza nella Campagna di Vero-
na di fr. Giovanni da Vi<^enza •
T. I p. xoj. Chiesa di S* Vito.
T. II p. «4. Alberino Vescovo
dell* Ordine de* Minori accusato
da* suoi frati • T. II p. 6t. E|li
^ presso il Papa a discolparsi ,
ed aggravato da debiti vende
per tré anni il quadragesimo del
, porto di Trivigi colla muda del-
la Città , il quadragesimo e la
muda di Piave , e la muda di
Mestre^ T. II p. 72. Il Como,
ne sii xestituisce il Castello di
Braida , ed altri Castelli , che
il lieo fi riconsegna . T* It p*
95. Tisone Mellemarchc , Lco«
nardo e Filippo Canonici • T* n
p. fs. Chiesa di S. Stefino. T*
li p* 95« Alberto Vescovo ^a»
dice delegato per le contese àt*
Tiivigìani con Marco Quixik^*
T. Il p. 9«. Dà in permuta al
Comune il Castello di Comudt
- per quello di Crisone • Té II p*
144* Tisone de<;«no del Capito*
Io , Anselmo Arcidiacono , Bar*
tolQmmeo, Coraciano, Mauri-
zio da Vidoxe , maestro Bexax.
do. Marino dq(li Ainatd! , ToU
berto Calza , Simeone Mauro ,
prete Leonardo Oàaoaicf* T» II
4^6 T R. ^
p. 144 S4** Il Capitolo é\ iti
goardia Asolò e Biaida al Co-
mafie . T« II* p« t^U Martino
dt Vicenza Canonico. T* II p«
16^0 FrotaVio VetC^ro manda
Mocoxatorf al Sinodo d^Aquife*
la. T. Ili p. 88. Rettore della
Cita nel tempo delle turbolen^
%t de* Caounesi e de* Cestelli «
T* III p. 107. dietro Caka, e
"tolbexto Canonico 4 T. Ili p.
lùp ti4« fiooaccttisio Decaflo.
T* III p« taa. Pietro da Vicen.
ta Canonico 1 Corgio Biandona»
ilo t Pace Rettore della chiesa
Crrocchi^ di S. Agostino , ToU
Ito Vescovo f Gnerisio Priore
de' Predicatori y Sigeberto tetto-*
te de*Mtnori » Zannino Priore de^
gli Eremitani • T. IV p« if 11
x2é ti Vescovo coitiittetce a* p«r^
lochi di fulminar la scomtinica
contro il Comune. T. IV p. aj^
|0. Appellauòde at P^pa. T.lv
P* Jo j|. Tolberto Vescoro tu
cave conittiissiofte dal Patriarca
di scomunicar k Citck di naoi'
vo. T.IV p«4S S4. Albertino da
MonseliCe Canonico . T. IV p.
78. Tolbeifo eletto arbitro nelle
tfontroversle hz il Capitolo d}
O'vidat del Pitali , e il Patriarca .
T. IV p. ioS.SaasentemBa.TJV
p. io9< Bonaccursio Decano , Pie^
tro da Vicenza ^ ed Ambrosio
Canonici ^ Bartolonimeo Mansio-
itariOy Alberto delUinaldochleu
xfco dellt Chiesa di S. Stthnù
di MartelagO* T. IV p« 116. S«
Francesco de* Frati Minòti. T.
IV p. tsi* S. Niccolò benefica-
to da Càja da Camino • T. V
p« i4f • Latori che ai ftcettno
netrk Chiesa r T. V p* 145. Cas-
tallaoo VescGTO cooperò alh H*
berazione delHi Ci(4; dal giogo
de'CamiaCsi. T. V p. 184 1^5.
Istaniir £itte|li dal Connine ,
pcich^ «o&UKiion a pfnonc TtU
votane 1 benefici tacanti . TV
Vili p. loj. Testimonio al gia^
tamento de*TrÌY%?anf a Fede
lieo JLe de* Romani . T. vni p.
itfr. Corsio Canonico e Deca^
Ilo. T. Vili p. i^r. Il Vescova
giara fedeltà al Re Federigo»
T. Vm p. itfA^ Eletto dal
Comune a conferir co* Legati
regii. T. Vili p. 2A8. S. Ciò-
tanni dell' Ospiulc • T. IX f .
xtf. $. Margherita degli Eremi-
tani « T. IX p.ttf. Monasteri di
$4 Francesco ^ di S« Niccolò «
di S. Paolo, dell' Arcella , di
$. Cristina « di S. Maria Nota ,
di tutti i Santi y Chi«M Maf^io-
xe di 5. Pietro, Ospitai de'£at«
tati< di S. Matia di Eetelemme
beneficati da Senatalle da Ca-
mino. T. IX p- t7. Contenta
de* frati minori^ dote eia soli-
to ad abitare il Conte Cmlco
di Gorizia. T. tX p. i9« Con-
tento di S, Niccolò « di S.Mar«
gherita, di S. Paolo « della Cel-
la , di S. Cristina , di S. Marida
Nota , e di tutti i Sana benefi'
cati di Beauice da Camino •
T. IX. p. <o. S. Niccolò^ mo*
ftaltero beneficato da Mariabel-
la de' Ricchi per proseguire il
lavoro della Chiesa . T. IX p.
ir. Beneficato da Gaecello i»
Camino. T. IX p. 5«. S. Ma*
ria' de' Bàttuti beneficai da Fer«
rante da Camino « T. IX p. «r.
T. X p. t. Suo credito terso
Artesb da Fiorenza • T. X p.
19 II Comune stabilisce , che
il Ve^coto debba procedere con.»
tro alcuni Ecclesiastici, che a-
teano congiurato contro Io sta*
to di Veneaia . T. X p. $)•
Chiesa di s. Maria di Palano.
T. X p. 149 t67 t#8. Corado
de'Brancasecchi da Lacca C^»
finnico, e Vbaldo Vescoto. T.
XI p. a8. Fxan Predicatori , Mi*
no-
Aoti, Srcmìtani cottretti a pa-»-
gare una somint a Mastino . T.
ti p. 160. 11 Vescovo e ilCle-
^o mandano al Papa ^ perchè le-
ti un interdetto . T. XI p« S4o«
Il Papa lo lera. T. XI p^ iS5*
Pietro Paolo Vescovo* T. Jtl p.
15 S* Frati Predicatoli y Minori ,
Eremitani, Chiesa di S/ Maria,
di 5« Pietra , d! S. Batfolòm^^
meoy di Sé Maria Je* Battati,
del B. Enrico , del B. Parrsio^
beneficati ognanno dal Comu«
tu:, T. XÌI p. 6. Muda e qaa**
lantcstmo df Mestre del Vesco-
to . T. XII p. 0. Sì Abtrica il
Convento di S. Catterina ^ T.
tìU p. tf 9r Contrada lilf S. Gio^
tanni dell' Ospitale. T. XII p.
70 71 74* Chiesa di S. Maria
ifàggiore é T. XIÌ p. 7tf« Chie^
sa di S* Nlccolòr , e di S. Can-
terini de* Servi beneficate da
Chiara da Camino 4 T. Xlt p^
^ei. Chiesa di S« Gregorio , e
^no da Credaizo Rettore . T.
HI p, tcu Chiesa de* Frati Mi^r
tfiori. T« XII p« iiStf Monache
^cgli Ognissanti, suo monasre«r
tò fabbricato foori de* borghi «
T. XII t p. 9|# I Veneziani e-
Saudiscono le istanze del Vescova
di levar dalla podestaria di Noa-
le la Villa di Fossalta , e fo^
ilerla sotto quella di Trivigi . T.
XIV p^ 19. Chiesa di S.NiccoIf^y
degli Eremitani , di $• Maria
Maggiore, di S.Pietro di Domo,
di S. Maria di Betelemme , di S.
Maria, di S. Maria Matris do^
mini , Convento di S. Paolo Mo«
Siaci e Monache , Chiesa dì S«
Cristina, Chiesa che diccsi CeU
U. SfrU . T. VIII p. 77 78.
Convento de* Predicatori benefi*
cato da Aiiiee CoHalto , perchè
fi riptff te Chioa . T. XV p.
47 4<* Carlo da Camino «fatto
Canonico delk Ctttcdtale da
T R ^6i
Bonifacio XIV, T» XVll, p. 6^.
Lotto de* Gambacorti Vescover
investe Giacomo d^ Carrara del
feudo di Sala , T. XIX p* uj*
per la motte di Giacomo la
concede a Francesco Pisani. T#
XIX p# j f. Giovanni Beoedet»
to Vescoto Io concede a Ma^
ria ^gtla dì Giacomo. T« XIX
, P- \)}r
da Trivigi Jdctf smdice asaeasa»
re del Podestà di Padova. T. Ili
p« d/ d5*
Trivignana ViUi di trivigi. T. ir
{>• 77* Manda guastatori a Mas«^
tino, T. XI f0 ai^ Assegnata tf
Mestre. T^ XI p. tj8^
da Trivfgnano An4r§à scacciato dtf
Trivigi co* Castelli^ T. Ili p.
ioa. T. Vii ptf %i60 MéreénB0
ambasciatore al Duca d* Austria
" T. XVI p. 19. ZéBln9 ooti)0*T#
XIII p# 49''
Trivisano Bdràchln^ ConsigHet del
0Oge. T. II p. xjtf, Frsmtistt^^
T. VII p.a5< G«^rr#/« CottsigSer
del Doge^ Stéris. T.^ XI p* ij#
Gt^ifénni una de* cinque .eletti
A stabilhe i confini colCirrare-
se. T. XIV p. 90 91, T. XVIII
p. as« Mdri»§ qn. Pietro. T«XIT
f. 41* Nt*c§U sue pretese verso
I Trjvigiani. T. XI p. i4a# ?«••
h figlio di ^*etro (beneficato dar
Gabtiel da Camino. T. I p« ey*
Pìetr0 Podestà di Trivigi. T. XI
p. 187. T. XIII p. 44 49 S9%M
S3* Zsccérìé Cavaliere Yiceca^
pitanio di Fadota. T. XIX p. S
Capitanio. T. XIX p. 8 9^ Dot«
tote snatermittaaloneper lecoifw
tese ita Bassano e Cittadelli, T»
XIX p. 2t a» ad.
di Trivisolo Endrttbtttt è inr^titO
da' Cooegliaaesi di Castdoovo
di Corbaoesio. T. XI ^. ijj^o.
Tron 4>v»#f» Capitanio di Trivigt
T. XIV p, 51.
TfOMclUoo Filippo Vescovo. T. XV
F-
400 T U
p. 7f.
Tracbcndisen Ftitrìf Cónte CoW
lega di Bertoldo Conce di March*
steten Vicario Imperiale in Lom-
bardia , Marca e Toscana. T. IX
p. 31. «Ambasciatore di Lodo-
tìco Imperadore . T. IX p. 4a.
de Tagoldeo Rlit^rdt di set R^o
oocajo di TrÌ7ÌgL T« XII p.yo.
Tulrotno, Yed. Tolmino.
Tnré nocafo di Conegliaoo. T. IX
p. i4tf rja.
Tacchetto Frémeac» qii. Antonio
referendaria di Francesco da
Carrara. T. XV p. roS. Condot-
tieri di gemi del Carrarese • T.
XVI p. Sj. Suo segretario. T,
XVI p. 95* J^9f9 dottor di leg-
gìi ambasciator a TortDo.T. XV
y- 73 74 roi ioa.T. XVI p.j.
Eletto a stabi fire i confini co' Ve-
tiesiani. T.XVI f, 24 15,11 Po.
dest^ di Trivig^ Io ricerca di
consiglio. T. XVI p. rij. E i
domi de* debitori de* Veneaiani.
T* XVI p. ii4« Vfiaiale del
^■Carrarese. T. XVI p. laa.
Tar«o Ghvsnnl da Siena dottore
in Fadora. T. III p* ipr*
Turela Jsc§p$ giudice Trivigiano,
T. VII p. f *«. Msre: T. Ili p.
107* Giudice scacciato co* Cas-
telli. T. VII p. raS.
de* Turisendi famiglia Veronese
fubr uscita rititata in Trivfgi. T.
VII! p. i2«. Nlcctii Veronese.
*r. Ili p. a3. Tmrisfnd0 qu. Te-
baldo vende al Comune di Ce-
rea alcune possessioni. T. I
p. 19»
Tuscio Cér§eio dì Conegliano. T.
XI p. 15^*
Tusculano Berengario Vescovo. T.
VI p. 73«
Tuttlense, Arnaldo Abate delMo-
nistero. T. V p. 109.
de Tuao u^ttn » Vcd» dt Tauoxcs
VA
V.
V acca Jé$ff§ di GJovanni notajo
anziano di Trivigt. T. Vili p.
1» J4 35 37. T.IX p. 5 6. Am.
basdatore a Mastino. T. X p«
zo| •
Vaccarino villa del Padovano • T«
IV p. «I. T. V p. 14.
de Vado Uromw Podestà di Cooe-
gliano. T. I p. 1x5.
Vaideo Marc» notaio di Vtnczhm
T. XII p. 93.
de Vainich Ptreevslh Capitanio di
guerra allo stipendb del Carra-
rese. T. XIV p. Io.
Valla Villa assegnata a Castelfran-
co. T. XI p. 139.
Valaresso Andf^ Podestà di Pado-
va. T. IV p. i7tf. T. V p. 17.
CUvsnnl Savio ambasciatore agli
Scaligeri. Sttrlé, T. XI p. 8 io
MMrÌB0 Consiglier del Doge. T.
II p. 121. Podestà di Padova. T,
ni p. 30 3« J5 3* «a. Hi€C9U
Provveditore in Verona. T. XVIU
p. 85.
de Vallasneria nobili di Reggio a-
derenti del Marchese d* Este. T.
XlX (. 9'.
Vaklechi R§mytTf compreso nella
tregua fra Sigismondo e i Vene-
ziani. T. XIX p. 6s«
di Valdooia £rr««i« o EndrU$ ma-
resciallo della Srìria ambascia-
tore del Ke Federico a* Trìvi-
giani. T. Vili p. itfe iSt ie7
169 m
Valentigo Villa assegnata ad Oder-
zo. T. XI p. 139.
Valerio Castello del Trentino. T.
IV p. 150.
Valerio Pd$tr0 cataverc mandata
da' Veneziani a stabilire i con-
fini col Padovano. T.XVnip. a s
Vakro Màr$$ Citudino di Chiog-
già. T« XI p. tfo«
V A
VàlfrU* Conte dì Cohfosco fa do-
nazione alla Chiesa di S. Macia
presso la Piave. T. I p. 14-
de Valgro Msrtt»$ Veronese. T. Ili
p» <?o*
de Valespexgh Emrteo, T. II p. 4'J.
della Valiiia Anlbaldt contestabile
dì cavilli in Trivigi. T. XII p, s.
Valle feudo della mensa vescovile
di Ceneda dato a* Catninesi. T.
I p. io8.
Valle deir Abate* statuto de* Pa-
dovani intorno al Fod^tà, T. V
p. 1*5.
Val de Aneso, os^a Valdinone £»•
rie§ presente in una carta de*
Duchi d'Austria. T. XIV p. 8j
Valle Ausugo , ossia Valsugaoa. T.
XIX p. 70.
Val Ui Bcllunowl^ I p. jj,
Valcamontca. T; HI p. 52.
Valdenoae , o Valle Anaunia. T. II
p. is 16. T. Ili p, IJ9. T. IV
p. 150. T. XII p. 5». dì Valde-
iion Mengossio. T. IV p. 192.
Valdidobiadene , vi erano beni de*
GttiJotti. T. Ili p. 14^ 147 I6«
Provveduta dì difesa da* Tri vi-
dimi, T. VI p. a 2. Possessioni
ivi poste pretese da Kattifolle e
4la Rixrardo Caminesi. T. IX p.
X40, I Trivigiani danno permis-
sione al Comune di potersi di-
fendere da que* Tedeschi ed I-
ttliaoi, che lo volessero oflfen-
dere. T. IX p. rS4« Val Paula
€ Val Molla occupate da* Fel-
trini. T. X p. ji. Occupata da
SJizatdo da Camino. T. X p.
95» I Trivigiani vi impongono
una colletta. T. Xp. in. ICo-
jnani prendono il possesso de*
beni comunali giusta il privile-
gio dell* ImperadoF Enrico. T.
X p. zsr. Manda guastatoti t
Mastino. T. XI p. x^} Ville seg-
gette alla .Capitanaria di Vidore
T. XI p. lo. La Comanìà ri-
ceve commissione di riporre ne*
Tom. XX.
.VA . 40f
luoghi antichi Isegni de' confini
co' Feltrini. T. XIV p. 44 45
4ff 47 48 49 S'). I Sindici pren-
dono il possesso di certi mon-
ti, pascoli, e selve ne* confini
di Feltre. T. XIV p. 77. Si zc»
^ cenna il diploma di Enrico Im«
peradore. T. XIV p. 78.
Valle Lagarina. T. II p. 17 18. Del
distretto di Brescia. T. Ili p.
133. Diocesi di Trento. T. XIV
p. 14., T. XIX p. «5.
di Valle Lan^na ftemmti» Conte
testimonio m Torino. T. XV.
,p. 71.
di Vallon^a Barf^Umtt nota jo di
Padova, e statutario. T. VII p.
IS7.
Valdimareno Castello de' Camine-
si. T.- I p. Ilo itx 114. T. II
p. 8. T. VII p. itf7. T. IX p.
9 25. Castellano Gastaldione. T.
XI p. T4. Dato in feudo a' Pro-
curatoti di S. Marco. T. XI p.
96, Doveva dar genti a' Cami-
nesi per occupare il Castello di
Ceneda. T. XI p. 1-0 i7z 17;.
Dato in feudo a Beatrice e Ger-
arda Caminesi. T. XII p. a8. E
a aizza rdo e Gerardo. T. XII
p. JO jf. Marin Fallerò Conte,
e sollevazione per levargli fi
Castello di Costa. T. XIII p.
IO. Preteso da Tolberto da Ca-
mino, e dal Yacovo di Cene-
da. T. XIII p. J7. Presidiato da'
Trivigiani. Tom. XIII p. ss* Si
mandano a Venezia alcitol mal-
contenti del governo. T. ^III p.
S9« Castello di Costa preso dal
Duca Leopoldo .^-ÌC^XV p. tfo.
' Saccheggiato dall' esercito del
Carrarese. T. XVI p. 5». I Ve-
neziani decretano la ektiooc del
Podestà, e il salario» e la Cot-
te. T. XVn p. 24. Si mandano
guastatori a la?orare tulla Liven-
za. T. XIX p. 46. Proclama de'
TrK-igiam contro que' di Ytldi*
C e mt.
/
40» V A
muctm^ cbc capìnsMCìo in Trf-
v^ T. ZIX p« ne. iMe che
pagavano i YtOani «4 Ercole 4a
Camiaoi 4opo b mone di et-
to ▼* toffo il dominio def Vt-
fiezìtiiL T. ZIX p. ijj. Vcd*
Maxeoo.
Vii Ttkeot del Veronefe d«aacg«
pàu dtll* csefctto de* Veotot-
oi. T.JCVni p, $t.
VilVoficdU, tuoi coofinì associle*
ti pei eofluniidoiie det Comoiie
di Tetofia, e di Federico dolk
Se*]» , di cai ef t Signore. T. V
p. i7«* e scgg. Flave di S. Gi-
orgio, T. X p. x#4« Federko
diila Scala amo Cootc. T. ZI p.
xa«. Del Yeroaese, T. ZVin
p. 5t.
▼Aldiaole. T« It p. rs xtf.T.ZTIII
p. ss.
Valle Serpeiidna goremata dal vi.
carb Imperiale ia ScnavallcT.
ZIZ p. lai.
Valfiigana del Vescovo di* Feltre.
T. I p« JJ. T.ZI p. 90, T.XII
p. $1* Gnectlk^ ètt, Camino vi
assolda gena a cavallo. T. VI
p. j«. Movtroetiti d* nomini ax«
mari f he mettono ih apprensio-
oe i Fclttini. T. VII p. lé. Sor-
to il dominio di Jacopo da Car.
rata. T. XII p. 1*7 x«S. Guerw
xa fira le gena del Carrarete^e
Sicco da Caldonazza T. XIII p.
$1 sa* Il Carrarete vi mantene-
va an Vicario. T. XIV ^. 80.
Ccdota a* Duchi d^ Austria. T.
XIV p. ti <| 84.
da Valmgana Guilltìm* giadice qit.
Endrìco testimonio in Bastano.
T. IX p« 29*
Valle Tasserà da*Camioeai eedata
a Conegtiaoo. T. I p. 8s.
Valtdioa. T. Ili p. 139.
della Valle Cét$t$llé»»^ aderente de*^
Canloen. T. IX p. 4^. in com.
pagaia del Pauiarca è io Friuli
) T. XI p. sa* BmnifMU creato
V A
. Cavaliere in Vetoot . T. XVtlt
p.'tfo. Giifém»im$ Vicentìoo qa*
Feleio compen da* Veoeztaot
la gasiildia d' Qriago. T. XIX
p. S. Ptifr^ aoujo Txivisaoo. T.
Vili p. 104 ri4. T. IX p» S7
in. Console. T. IX p. »M '»T
Ambasciatore a* Veneuai^. T.
iX p. isu T. X p. $<• Sopras-
tante al kvoro del ponte di pie-
tra in Trivigi T. X p. 40. Te$-
ifmooio. T. X p* 47. Sapiente^
T. X p* lai 168. Aosiaoo. T.
X p. X4<«
di VaHio S. Niccoli vDhi del Tri..
vigitM. T. XI p. *1 74.
Vslftrf giudice e avvocato de*
Trivigiani. T. I p. xi-
de Valse ytliU^ Capitan» di Fa*
dova. T. IX p. 81.
da Vabtagna Frmcttehi»9 baodieo'
da Belluno. T» XVÌII p. 42.
rsitéum Arcivescovo di Colonia. T.
XII p.. 9X«
Valvasone Castello ia Friuli • T.
XVI p. x*s« y
da Vdvatoae nobili prestano obbi-^
dieoaa al Fattiarea . T. XVI p.
lat* Ptpa Gregorio XII. li esor*
ca ad accompagoarlo pel Friuli*
T. XIX pw JS* Odfic» coQ due
fratelli; ìéUfé^ GétvsnHi ^ e uà
suo fratello si accordano coUar
Kepubfica di Venezia . T. XIX
p. i9»iP<c^«''^«^ giura la l^fra
li Patriarca e gli' Scaligeri. T. X
p. ta9* Procuratore della €oii«
testar di Gorizia. T. XI p. 8 9
!• ir. £' iB Udine. T. XI p..
S4« £* in S» Vito. T. XI p. stf*
Vaneerio BérflsmS^ qn. Milaoi Pa-
dovano. T. XIV p. JS 4«« T*
XVI p* 24 as a« 17 ^9*
de Vando CéérìtU qu. Antonie da
Vicenza abitante in Sadle» T..
XIX p. 42*
de Vanga £im%fia di TremOiTJnr
p. ISO iji. •
Vangadisaa mooasteto. Bernardo A«^
baie
4.
VA
»atc molestato <U* s«o! Vicuif.
T. Ili p. 17T. I Padovani arma-
ta mano torbaiw le eoe giarìs-
dixiom'. T. IV p. is a8 ?5 37.
Guidone Abate minaccia i Pado^
▼ani di^ censure se non restitoi*
flcono I beni omeopati. T. XV p.
92. Gius patronato Estense ce-
duto da Aldrovandtfio a* Pado-
vani, T. IV p. j9 40 41 42.
Vilk ceduta k feudo a'Padova-
«i dalj* Abate del Monastero. T.
' IV p, T24. Guidone Abate pone
sotto la protezione de' Padovani
tutte le giurisdizioni del monas-
tero, e si d^ fine a tutte le dif-
ferenze. T. IV p. 114. II Vesco.
n) di Padova ratifica questa ces-
sione, T. IV p. latf.
Vanni sl€c§Ì9 qu. Bartolommeo da
Fiorenza notajo e cittadino di
Tiivigi. T. XIX p. 15.
Varago vilta , dove avevano beni
I Castelli T. Ili p. ,04- T.XU
P' ij t4« Manda guastatori a
Mastino. T. XI p. aj. Posse-
duta dal Patriarca, ma pretesa
da' TrivigiaoL Ts XIl p. 7. Do-
leva lavorare in Piave. T. XIX
p. 15. Assegnata alla Podestaria
di Asolo. T. XI p. 119.
da Varago Nicc»l0 notajo Trìvisano
T. VII p. ,0. ^
de* Vareschi N§rd:§ Bellunese . T.
XV p. 16.
Variano Castello del Patriarca mo-
lestato da Gerardo da Camino.
T. IV p. lao.
ile Varigoana Benn» fuoruscito Bo-
logncat. T. IV p. ixj ti7.Bér*
'' uUtnmtB medico. T. IV p. 41.
de Warimberto Zìrumonr»^ e Ter-
rsJ§ prigionieri in Conegliaoo.
T. I p. 101.
de Varino £»r.v» Console dì Co-
aegliaoo. T. I j). 42.
Varmo in Friuli j fi Patriarca Nic-
colò ne restituisce la toro par-
te 9* Conti di Gorma . T. XIU
VA ^^ Oi
p* 45* Mooaacexo di $• Marìa.T
XIII p. 47.
de Varmo Artuict vassallo del Pa«
criarca. T. I p. «4. JsptS»§» T.
Ili p. 14 «7* Arbitro nelle con.
tro verste tra il Patriarca , e Ger-
ardo da Camino. T. IV p« 144
146 147. Tastimoaio in Seira«
valle. T. XI p. 9* E* in Udine.
T. XI p«.54« Béuflnmmn T.IV
p. tr. FtiUrtc», T. IV p. tf i8.
Promette di custodire Sacile. T.
tV p. X44 145. DnrUt'f è in S.
Vito col Patriarca. T.XI p. 55,
PaUa è in Udine al Parlamento
generale. T. XI p. 54*
Vàrntri»§ ounxio de* padovani. T*
I P. 47.
Varnlcio Villa , dove avevano beni
i Castelli. T. IH p. 104.
Varo fiume oeUa Liguria. T. XIII
p. Se.
Vattario Villa occupata da Xicone
da Castelnovo al Vescovo di
Trento. T. XH p. 51-
Vazipa A»t9Hit Padovano. T. Ili
p. tfj.
Vazzola Villa da' Camtoeai ceduta
a Conegliaiìo. T. I p. 95* T. II
p. 45. Pietro suo Pievano. T. I
p. 72. Assegnata da' Trivi(riaoi*
T. Ili p. 40. Che i Conegiiane-
si abitanti In essa debbano pa-
gar le colte, e far le fazioni io
Conegliano. T. Ili p. 114*
della Vazzola BontféeU» T. II p.
74 75* GéihrttU ^ e GsUBtIttw
vassalli del Vescovo di Ceneda.
T. I p. éi 90* Gs}n <|u. Carlo
monaca in S. Paolo dì Treviso.
T. XII p. io«. OétntU. T. I f.
i8. Ghvsnni giudice. T. VII p«
50 155. T. Vili p. 4J Ttfo i«
Interviene i<i Mestre ad un trat-
tilo co* Padovani. T. VIII p.
4j. Ambafciatore a Venezia. T.
Vili p. xotf 108. T. X p. 5tf. T
XII p, j4 J5. Twtimonìo io Co.
ocgliano. T. vai p, iTj.^Elct-
C e 2 to
X^
404 y A
to ad esaminar alcune difteren-
zc co* VeneEÌani. T. IX p. aj
60. Legge nel. Consiglio di Tti«
vigi i Capitoli , co* qaali la Cit-
tà si disotto il dominio diGan-
gtande. T. X p. «? 6z ^i. Am-
basciatore t Cane. T, X p. 64.
Ad Alberto e Mastino. T. X p.
<s8 69» A Venezia. T. X p. 82.
Anziano. T. X p. 94. T. XI p.
99. Uno de Savj.^. x p. 106
168. Manda un note al presi-
dio di Carolano. T. X p. 174.
Consigliere. T. XI p. 41. Fofta
a Marsilio da Carrara un rega-
lo a nome de* TrivioianL T. XI
p. 44< Accompagna il Fatriarca
Bertrando in Friuli . T. XI p.
52. Ambasciatore a Mastino. T.
XI p. 68 71 73 75. Vende una
sua casa agli Scaligeri. T. XI p.
137. Savio. T. XI p. 178. Pro-
curatore a ricuperare i beni del
Comune. T. XI p. 184 185 186
Mandato a Venezia a questo og-
getto. T. XII p. 9. Giudice Av-
vocato. T. XII p. 15. Giudice
degli Anziani. T. XII p. 34 45.
Presente in Trivigi. T. XII p.
50. Avvocato del Comune. T.
XII p. 7« 71 73 75 86 37. E-
Ictto ad informare intorno a* be-
ni pretesi dagli eredi Campo-
sampiero. T. XU p. 125* Gusr^
nerU, T. VI p. 59. Gueeeliont
dipendente da^ Camìnesi scaccia
dal suo Castello Maddalena di
Ka)0. T. X p. US. GuiUtlm$ T.
I p. 79. Testimonio in Cone-
gliano. T. I p. 84 87* MérchtiU
»•. T. 1 p. 84 87. Rétm»ndo pa-
li della curia Vescovile di Ce-
ceda. T. II p.7«i7K^«ri« anziano
T. VUI p. 74. T. X p. 81. T.
XI p* 99» Notaio offiziale del
Comune. SfotU.^ T. IX p. 164,
E etto per accogliere Alberto dal-
la Scala. T. X p. 74. Capitanio
de* guastatoli. T. XI p, 13. Ca-
VE
pftanlo ed offiziale del Comune
T. X p. r6o. Avvisi di essere
'Colle tue genti a Brescello. T.
XI p. 19. Presente in Trivigi.T.
XII p. 15* Ambasciatole a Ve-
nezia. T. Xll p. 34. SsUtl^m
vassallo del Vescovo di Ceneda.
T. I p. 62 90. \
Vetellttto Podestà di Trivigi. Ì^ 1
p. 27. V
Vede lago Villa assegnata a Castel-
franco. T. XI p. 139»
Vedrone Castello nel Conudò di
Gorizia , danni recatigli dal ter-
remoto del 1347. T. XII p. 84.
de Veja mercato di S. ^copo. T,
XIX p. 144.
da Vello Jlkere» stipendiarlo dei
Comune di Bassano. T. X p. i S
CdstelUno giudice Vicentino • T.
JI p. SJi sa f7 101 104 xoj IO*
Gerardo giudice Vicentino. T, V
p. a7«
VtBcesldB Imperadore , suo diploma
in favore di Giorgio Cavalli. T,
XVI p. T s 9. Corre voce che sia
per discendere in Italia. T. XVII
p. SI. Onora il Visconti del ti*
tolo di Duca, T. XVII p. 89. ~
Manda in Italia i suoi ambascia-
tori pel Friuli. T. XVII p. 92.
Vendelioo Niccolò della congiura di
Bajamonte Ticpolo. T. VII p.
37. Scacciato da Trivigi. T. VIII
p. 114.
S. Vendimiano Villa da* Camiocsi
ceduta a Coneglfano. T. I p. 8$
T. II p, 4S. Assegnata da'Tri-
vigiani. T. Ili p. 4».
de Vendoi Giovanni è in Vdineal
parlamento generale. T. XI p. 54
Vcnd ramini Menino figlio di Aq»
tonio Cenedese. T. XIX p« 141.
Veneto Murino unito agli Udinesi
contro il Cardinal d* Alanzooc*
T. XVI p. 97 98.
VENEZIA ( 1x77 > Chiesa di Sao
Marco $ Alessandro III concede
indulgenza nel di dell* Ascensio-
ne,
V E
\ • ne • T. 1 p. *4.
( X2-Ì5 ) Pietro Zìanl Doge . T. I
P- *^- ... . * .
(Xi6e} Patti co Vic^tiof intorno
alle gabelle. T. U p. Jj. Re-
aier Zeno Doge • T. II p. J2,
( 1264 > Concedono le rappresaglie
' contro ì Tiivigiani • T. Il ^. ?«.
, <jiir5>^* accordano co* Trivigiant
- in xnateria di dazj. T. II p. 92*
Ctz66) Lorenzo Tiepolo Doge •
T. II p. no ni fji ij5 1S6.
Confermano i patti d' amicizia
co* Trivigiani^-'T.^I p. tao.
<i2tf9) RicKcano a'TnWgfani la
ip«tftixzione d'alcuni boschi in
Meldulo. T. II p. iji.
< layi ) Stipulano pace e conven-
zione co* Tiivigiani. T.Ilp.ij*.
C 1274 > Concedono le'kappresaglie
contro i Tiivigiani • T. lU p.
i5«, T. Ili p« la ij.
( 1277 ) si accenna un trattato co*
Padovani. T. Ili p. x$. T. IV
p. C. Sì accotdano co^ Trivi,
giani per le rappresaglie • T. Ili
p. 20. Scrivono al Podestà di
Bassano pe'beni degli Atdioelli,
T. UI p. ai. I Padovani si la-
mentano df turbata giurisdizio.
ne. T. Ili p. *i. Jacopo Con-
tarin! Doge. T. Ili p. ar.
( i'>79 ) Mallevadori nella pace fra
Brescia , Mantota , e Verona •
T. ni p. 69.
( ii8i) Loro coottovcrs co* Trìvi-
giani pe* boschi di Subarzone.
T. Ili p. 69» Compromesso per
questa controversia • T. Ili ;p.
76. Si accennano le rappresa-
glie contro i Trivigfani . T. Ili
p. 71 74 78. T. IV p. so. Gio-
vanni Dandolo Doge . T. HI p.
75 77 8<^ T. IV p. 50. Patte
di tener \fermo il trattato co'
Trivigianii T. Ili p. 77. Nuo-
ve di^renze co* Tiivigiani per
confini. T. IH p. 84»
VE 405
(ixisy Loro diflférenee col Pa«
triarcaper le Città di Capodis-
tria ^ JF»>^II p. Ila. Giovanni
Dandob Dbee . T. Ili f. uà.
C1289 si pros^uono gli atti per
lo controversie col Patriatca , e
si presenuno le carte essendosi
rimesse alla decisione del Ves-
covo di Tripoli . T. ni p. 172.
Si accennano gli aifcordi già fat-
ti co* Patriarchi . T. Ili p. 17/
174 17S 177. E la pace co*
Triestini, e i. patti col Contedi
Gorizia , che dimandava la res-
tituzione df vari luoghi. T. Ili
p. «7j 174 »75 178 180 l8f.
Avevano fabbricato un ponte a
Belfòrte, e posta una catena nel
fiume di S. Giovatiai di Caret-
to. T. Ili p. 182.
(1291) Confermano il trattato co*
Padovani già fatto nel 1268 , e
1* istrumento dell* alleanza . T«
IV p. 6 9* Tolberto e Biachino
Camineti cedono ad essi la Mot-
ta. T. W p. IO. Pietro Grade-
nigo Doge. T. IV p. 11.
C 1292 ) Spediscono a Ferrara per
ispiare Io stato della Città » e
per ottenere soddisfazione de*
patti violati. T. IV p. 25* Essi
avevano un Visdomino a ferra-
ta. T. IV p. 16 »7.
il 196) Monastetio di S. Gior-
gio Maggiore , sua ^ausa col
Vescovo di Trieste . T. IV p.
78. S. Maria * de* Crocifieri eb-
be dal Patriarca la Villa di Cro-
ce. T. IV p. !•©.
(XJ04) Si dolgono della motte di
]Bartolommeo della Scala , e si
congratulano della elezione di
Alboino • T. IV p. i«S. Pietro
Gradcnigo Doge . T. IV p. itfs
J66 i-'9. T. V p. ip. SfrU*
T. XIX p. 180. Aggregano alU
loro nobiltà Rìzzacdo da Cami-
no . T. IV. t66, £• Serravalle-.
Si*rìé. T* XIX p. t\9* ^^^
C € j <^ 4o.
«M VE
K tp>$ > Oomcciùno Je ftppfrtsa*
glie a FiKppa Dolfioo cestro i
Tmighoi. T. IV p. ttf5. Fan-
OD oji tratto d* a^ttMsmcfico
€0*t^onni, T. IV p. r?*.
C'ijotf) Competano 4a Micini Mo»
MMsnf vCfii in MTOMrolo , e m
Conche • T. V p, 19* S conuw i c a»
ti dal Papa pei causa di ferzora •
T. V p. no. Loro beat in Fa*
dfT» ifivasf. T. V p, ri7.
Cr;o9> il Papa lìcupera Ferrata
éa cui occapau. T. ▼ p. ti7«
C iji2< linnovacio la pace co' Fa*
dovani'« T. V pb t6u Masino
Giorgio Doge. T. V p. itf}« S-
lezioBe di Giovanni Sofaoao Do-
ge. T. V p. tee.
CTji})Faca £ra i Vedet? e k
Chiesa per Ferrara . T. V p.
Ttj. Spediscono a*TrivtgiaBÌ un
ambasciatore pei trattare de'p«-
blici alfiiri . T. V p. aeo» Ri*
cercano a*Triyigiani del ferro.
T. VI p. ) )• Armaci in Venezia
mettono In sospetto i Trivigianl ,
e i Padovani. T. VI p. $6, Di-
mandano a* Trivigianl la sica*
recaa della strada in Aleraagna ,
e in Vogherìa . T. VI p. 41, Trat-
tàno la concordia fra il Patriax*
ca , e il Goriziano . T. VI p.
51. I Trivfgiani propongono di
ciaminar la materia di cene
rappresaglie. T. VI p. 55.
C 131 } > Amici del Conce di Oorì*
aia • T. VI p. óa. Partecipano a*
T ivigiani il loro accordo col
rapa. T. VI p. 7j. Giovanni
Soranao Doge . Ved. S§r^/u^**
*] rattano co' Trivigìani pcF le
lapptesaglie • T. VI p. «s. T,
MI p. I j 14* l'Oro ambasceria a*
Tiivìgiani in livore di Andrea
)<adoaro . T« VII p, la. Seri*
vooo ad e«ì incorno file indo*
lei te del Vescovo di Cfttano-
va . T. VR p. aa. I Trivigìani
•%oveiigacib per liberarsi dalle
de' ^
VE
rappresaglie . T. VII p. 14. Trat^
tato con Trivigi per le rappre-
saglie di Filippa Dolfina . T. VII
p. a5. Fanno istunza a'Trrrigia-
•!, che scaccino dal loro terrì*
tofio taja monte Tiepolo e i di
lui segnaci . T. VII p. )$, La
congiura dì Bajamonte avvenne
nel dì S. Vito. T. VII p. j#. I
Trivigiani si scusano di esegui*
re le loro isunae • T. VII p.
j7. Richiedono ad essi la rea*
titaùooe di ceree bestie prese a
Malghera . T. VII p. 49* Be^re*
co àc* Trivigìani intorno a' gin.
dici delle cause Venete . T. VH
p. $1 71. Coocladooo pace co'
Padovani. T. VII p. si* Sicos*
tituiscooo mallevadori della pa-
ca 6ra Cangrande, e i Padova-
ni. T. VII p. $S 66, Si lameo-
tano che i Trivigìani oon osser-
vavano i patri. T. VII. p. 74. Gli
Avogari con mievi dazi ofiendo-
le convenzioni^ g^ fatve Ira i
Trivigìani, e i Veneziani . T.
VII p. to Rispondono a'Trìvf-
giad intorno alle pretese dell*
Abateydi S. Cipriano, e a'nuo*
vi dazi imposti. T. VII p. 8t.
( 1 jis > 1 Trfvigiani si e— pong o*
no per le rapresaglie . T. VII
p. 9S. Esigono il danaro p«*
tuito da essi . T. VII p. 9S 97.
Replicano le istanze a'Trivigia-
ni, perchè scaccino Baìaaaoote
e i di luì segnaci . T. VII p.
Ila 114 i»5. Il Doca di Bor-
gogna va a Venezia. T. VII p,
130. Ottengono la espalsione di
Bajamonte, e concedono perciò
il privilegio di nobihi ad Arti*
co degli Azzooi. T. VXIp. i46«
Il principe d'Acaja è a Vcoe*
zia. T. VII p. isi.
< I j 1 5 > Scrivono a Tolberto da
Camino , perchè latd scorrere
r acqua Trincaveda. T. VII p.
itfo. Patto co* Trivigìani contio
i fug.
V E
i fttggitivi con xobbe altrui. T.
VII p. 170. O^ndono i diritti
de* JnvìpitA con un^i citazio*
ne in Trivigi , e con an atto
gludisìano in Mestre • T. vii
p. 17» 17'.
<iji8> $* ioterponsono per con-
sexvai I Trivigiani in pace col-
lo Scaligero » e col Goriziano.
T Vili ^. 9x» Si lagnano co*
Trm'giani , die non facciano
giustizia a* Veneti • T Vili p.
9j. I Trivigunt li pregano ad
interessare per la concervasio-
ne della pace col Goriziano , e
collo Sca^gexo. T. Vili p. ^ys*
7artocipaiio a*Trìvigiani la pace
tr» Cane , ^ Padova . T. Vili
p. 98 loe r*i. Ribelli da Ve-
nexia banditi dal Triv%iano . T.
VII! p. i«2# Ricercano «' Tsìvu
giani due patriz) fuggiti da Ve-
nezia T. Vili p* 104. Amba,
scbtori a Venezia per ratificar
la pace con Cane • T. Vili ^.
104 io5 ri}. I Ttivigiaoi si ri.
mettono in essi per questa pa-
ce, T. Vili p. 108 Dimandano
a*TxÌYÌgiani la diminuaione de*
dazj imposti a* nercand Vene-
ti. T. Vili p. ijT ijj jj$
IJ7. Si fa un aggiunu al trat-
tato di acconodamento sopra
queste differenze . T. Vili p.
14 r I4J • Difficoltà insorte pe*
dazi co' Tri? igiani . T. Vili p.
146, Richi^gono a' Trrrigiani la
ìSbtxùk di un prigioae . T. Vili
p. 147'
Csjip) Trattano U pace fra 1
Padovani e Cane. T.VIIIp.i84«
< tjA^ > Tratun;» co'Trtvigiani per
tetminaxe alcune ditftcenzc. T.
IX p. la a4*
< 1 1^4 ) Nuore Tcrtence co* Ttivù
ginni per tzs ) motivi . TJX p>éo.
#s>JS) Scrivono a'Trivigiini per
avtM OH Smmt catturato • T.
IX« p. tfa «t. E perche rim>
V F. 407
vino il loro Vicario • T. IX p«
7a. I Trivigtani 1! pregano a
terminar le diifèrcnie fra loro.
T. IX p. 75» E di ftx sospen-
dere un processo cootio un Ai-
nardi. T. IX p. 77. I Trivigia-
nf promettono una pronta spedi-
done per le loro dMereozc. T. IX
p, 94. Pretendono rfstrdfflento
da Cane pe* danni da esso reca-
ti alle possessioni de' Veneti in
Padova • S^érU • T. XI p. 6,
< I ja« > Sentenza de^ giudici sopra
qiieste differenze. T. IX p. xoo.
Ambasciatori de*Triviotani a ma.
oeggiac queste differenze • TJX
p» 104.
(13^7) Loro crediti co'Trfvigia-
per il muro della Città. T. IX
p. 112. Loro difièrenze ico*da.
sjarj della muda di Trivigi . T.
IX p. rat. Fanno isttosa a*Tti*
vigiani , perchè siano etaminari i
diritti del Vescovo diTorcello .
T. IXp.iaé. Prolungano il tem-
po di un trattato co* Trivtgiani •
T. IX p. r4«. 1 Trivigiani li
pregano a castigar coloro, che
ha»no macchinato un assassiotu
al Tempesta . t. IX p. rSj
IS4 157.
( ij2| ) Fanno istanza a Canjran-
de, perchè mandi a Venetuun
Qpirkii confinato a Verona • SC"
ri» . T. XI p. tf. Si tmtw del
sale , che si conduce a'Trivi-
gitni. T. X p. X4« Richiedono
ad essi di spMre a Veneus cer-
ti ribelli, e un frrlsi^catore d'a-
tomi catturato • T. X p. si« Mi-
nncciioo i Trivigiani di intro-
mettere le tenute del Cornane, se
non restituiscono alcuni bovi
coki* T. X p. $7.
(i|a9> I Trivigiani rispondono
Àvorevolmente» T« X, ^ si $9.
S al congratulano per li ckzio-
fle in Doge di Francese Dan-
dolo. T. X p. S9. <Ved« Datt-
C e 4 do»
\
\
40l VE
dolo Frsmeftc$ ) . £ profusa no
ad essi ajnicixia . T. X p. 6a
6$, Faofio naa le^gc , che impone
p^ di lire cento a chi andasse
alr^M^io dÌTmigi con Cane.
St§rls. T. XII p. jj. Chiedono
a*Trivigiam un congresso, co-
me lo aveano richiesto anche a
Cane. T. X p. 76 77. I TriTi*
^ani f comettono di mandar a
Venezia i loro trattatori . T.Xp.
77. Si trattano le differenze co-
\ gfi ìambasciatori • T. X p. 80
%2, si lamenuno perche t Tii-
vigiani aveano preso Cessa e
Ccssalto ce. ( Ved. Tr!?igi a que-
st'anno.) Aggregano alla loro
pobiltà Cangiaode. St9rU, T.
JX p. 114.
f ijja) Iscrnmento di concordia
cogli Scabgeri. T. X p. rza. Si
accennano i patri antichi co* Pa«
doTaoi , e i yiecntiiii . T. X p.
114. I Trivigianì richiedono at
Doge un ioceodfarioin vigor de*
patti. T. X p. \i6^
(ijji) n Doge raccomanda ad
essi^ ta cattura di certi ladri Ve-
neti. T. X f. 141.
Ci n a) Moneta nuova Veneta di bas-
sa lega Bandfca da*Trjvigiani.T.IX
p«i45« Si lamentano degh* Scalige»
xi per la gravezza delle decime , e
per altre molesric recate a*Veneti
m Padova . Sfriék, T.XI p.7 10.
(jjlJi Rinnovano le loro istanac
agU ScaHgfcri. Sto^i», T. XI p.
la. Pretendooo , che Villafiranw
ca, e Faiada del Re siano della
giurisdizione del Vckovo d''E«
quilio, e i Trìvigiani Io nega-
no. T. XI p. 4.
Cijj4) Giudice Trivigiano aMes.
tre a render giustizia a*^ Veneti.
T. XI p. j8.
< I j J 5 ) Dimandano 9* Trìvigiani
un ladro in vigor de* patti. T.
XI p. 51.
( ijjtf ) Piotwiano agli Scaligeri
V V.
per r opera, che da k>ro falreV
vasi ne* confini di Chioggia. T.
XI p. tfo. Case de* Veneziani in
Mestre demolite. T. XI ^p. «7-
Ritnediano al danno, checoffiri»
rooo certi moHni di -Visignooo
per un certo taglio fatto digli
Scaligeri, per cai perderono V
acqua. T. Xl p. «7. Preodono
il Castello deHe saline, e lodisi
cmggono . T.XI p. 79. Minac-»
ciano Mestre. T. XI p. 80 8i.>
(13^7) U loro esercito scorre fi-
no alle porte di Padova , e ne
abbroctano il borgo. T. XI p«
S4. Lodano i Coneglianesid'^es-^
sersi sottratti dal dominio Sca-
ligero. T. XI p. 85. Il Vesct)-
vo di Ceneda investe i Proca»
retori di S. Marco de*fi:odi df
Rizza rdo da Camino r T. XF
p. 96 '
CfjjS) Ordinano al Fodestà di
Conegliano dt restituire al Ves-
covo di Ceneda Castelnoovo •
T. XI p. 105. Petmettono die
possa andare per Rettore in Pa-
dova an nobile Veneto non op-
ponendosi alla legge, che proi-
bisce a* Veneti 1* andar per Ret-
» tori nelle Terre de*'Tiraani . T.
~ XI pw ri 9- Maiidano a Trivigf
per Capitanio Marco Foscaxini*
T. XI p. iai«
<rjl9) Fanno la pace cogli Sca-
ligeri. T. XI p. ra4. Gii Scali-
geri dovevano osservjpd i patti
anriclii, che ì Venc»aÀi aveva-
no co* Vicentini. T. il p. 127.
Si public» la pace J suddetta ,
T. XI p. I19- Conegnanesi dao-
fio se stéssi sotto il dominio Vc^
fleto. T. XI P; »iJ^ »3'. Asse-
gnano alcuni villaggi- del TrWi.
giano alle Podestaric dì Mestre» (i|
Asolo, ^ Castelfranco , e di odee»
zo. T. XIp. rj8. Rinnovano la
legge , che nìuo Cittadioo Veneto
possa afidarc Podestà ce di al;.
\
\
futi tiranno in Italia . T. xi f,
149. si rendono pieggi per con*
setvar la concordia fra i Signo-
ri di Milano , di Ferrara » e deU
la Scala. T. XI p. 164. Asse-
gnano al Podestà di Trivigi ì
suoi doveri , ì ministri ec. T.
' XI p. 164. Bartolommco Grade.
oigo D'^ge • ( Vcd. Grsdtnig§ ) .
( IJ40) Mandano ambasciatoli a*
gli Sctligeii nella solennità del-
le loro nozze . T. XI p. tii.
Eleggono tre soggetti , perchè
riconoscano alcune rotte fatte
dalla Brenta ad Otiago . T* XI
^, 175. Acconsentono di essere
pieggi per Conservai la concor-
dia fra i Signoti di Milano,
dalla Scala , di Ferrara , e di
Mantova,. T. XI p. 177. Con-
. fermano ad Andrea di Sanfìore
il possesso di un suo feudo • T.
XI p. 179» Impongano un nuo-
vo dazio sopra i carri . T. XI
188 189. Le rendite de* Vene-
ziani esenti dal dazio muda de'
Trivigiani secondo i patti • T«
XI p. i88.
Cij4i) Patte del Pregadi incorno
alle investiture de* feudi di Cas-
telfranco. T. XII p. II. Ordi-
ni dati per il presidio d! Tri.
yigi. T. XII p. 16. Parte, che
nessun Veneto possa avere sti-
pendio equestre in Capodistria ,
e in Trivigì. T. XH p. r7.
Cfj4^) Mandano un Provveditore
a Camposampiero . T. Xll p.
aj. Si compromettono in arbi-
tri jer le differenze col Patriar-
ca incorno a Cavolano. T. XII
P. iJ.
(IJ43 ). Danno facoltà ol Podestà
di Trivigi dì procedere contro
] Caminesi , che hanno posses-
sioni in Trivigiana . T. XII p.
atf. Andrea Dandolo Doge. (Ved.
Dandolo Andrté) Commettono al
Podestà di Tiifi^ di £u6 99K&-
V E 409
Vizione ad nna escavazione , che
facevano fate Ubertino da Carra-
ia , T. XUp.x6, E di far demolir»
il Castel ?o di Trevilfe . T. XII p.
i-f. Permettono , chc^ «n loro
C irradi no possa ricevere In cus-
todia un qualche luogo de' Ca-
minesi . T. xn p* ji.
(^Ì^^C Concedono esenzione per
cioqa'anni a chi volesse aoda*
re ad abitare in Trivigiana. T,
^IIp. jj. I Trivigiani si dao*
no sotto il dominio della Kepu-
blica . T. Xll ft, j5. Prestano
il giuramento di fedeltà . T. XII
p. j9. Possesso preso della Ct^-
tà, e del territorio. T. XlI p^
4' 4a. ^
O j45 ) Ricercano carte e Jaml
Intorno a* confini di Bassano e
Romano . T. XII p. 54. Con-
fermano a Marsilio da Canata
la vecchia alleanaia . T. Xll p ^
5s. Ordinano fortificazioni del
Castello di Trivigi . T. XlI {^
S5. Istanze de* signori da I^or-
zia e da Prata . T. XII p. S7-
Comandano a* Trivigiani di spe-
dir milizie per timore d^fi Unw
jheri . T. XII p. 58. Esortano
li.Sig. di Padova ad osservai là
pace coir Estense, e collo Sca-
ligero, e lo pregano a limovec
una pietr^ de' confini con Aso-
lo , e intorno a un fatto di
Chioggia . T. XII p. 68. Con-
tinuano lai lite ^ol Patriarcc
presso il Papa . T. XII.p. 68. _
(i|4tf) Comandano al Podestà di
Trivigi di custodir la Città. T.
XII p. 77. Si lamentano col
Carrarese per le gravezze im-
poste a' Veneti. T. XII p. 8r»
Pregano Mastino a non far no*
vita col Carrarese • T. XII p.
Hi. Ricuperano Zara ribelle •
T. XII p. 79. 80.
< ij47> "Commettono a* Ttivlgiani
di eleggete un Giu4ice per le
: di|ir-\
/
4fo V E
dìtfcf enze di. CtvoUno • T« zn
p. Z6.
<i}4S) Maoilano a Treviso tire
-f lovvecKcorì per «uscodia delU
Tcrn . T. Il p. 9 a. Si lamen-
tano co* Padovani per novità
fatte ne* confini di Chìo^ia •
T. XII p. 9'. Esaminano le let-
tere de*ProTvedicori maodad ia
Trivtgiana . T. XII p. 9J. Prov-
veggono alla riparazione de'dao-
ni recati dalla peate alla Città
rimasta quasi spopolata • T. XII
p. 100. E così di Chioggia ti»
chianundo i banditi. T. XU p.
lor. S* interessano a mantenere
la concordi:! fra lo Scaligero, e
il Carrarese . T. XII p. toi.
Prendono interesse in favore de*
Victmini presso gli Scaligeri .
T. XII p. io6«
<t}^9> Ordinano al Podestà di
Trivigt che sia fiitto il Ponte di
Piave • T. XII p. no. E che
i Mercanti tedeschi non lascino
la via di Serravallc. T. XII p.
xai. Dimandano al Podestà di
Trivigi una ladra Veneta . T,
XII p. 127. Proibiscono il pas-
saggio pel Trivigiano a genti
del Sig. di Milano • T. XII p.
xaS« < ved. Trivigt a quest* an-
no, e susseguente ) •
C i)So> Oiiengono vittoria sopra
i Genovesi a Negroponte . T.
XII p. 155, Allegreare de'Tii-
vigiani. T. XII p. i$6. Papa
Clemente M ptega di aiuto coo-
tco TArcivefcovo di Milano, e
li etorta ad unirsi in lega co'
Ptiocipi della Lombardia • T.
XII* p. 157 159.
( ij$x ) Continuano la guerra co*
Genovesi. T. XII p. i6tf. Co-
mandano al Podestà di Tiivigi
di provvedere a* CastelH del ter-
ritorio. T. XIII p. 5* Solleva.
TÀQtit in Valdimareno per leva*
re aHa Signoria il Castello di
VE
Costa % e procesto contro i xi*
belli. T XIII p. IO.
(ijS4) Proibiscono i lavori dd
lerrd titti in Terra Ferma . T.
Xllt p. 24. Bandiscono dallo sta-
ta Veneto ì sudditi dell'Arcive-
scovo di Milano. T. XlIIp.aS*
Macin Fallerò Doge. (Ved. Fa-
fiero Msrln > Fanno procura pet
concludete ia pace con Carlo
Imperadore . T. XllI p. a?. ^
<i35 5 ) Decapitano il Doge Falic-
fo . T. XllI p. 31. Giovanni
Gradenigo D(^e . T. XIII p. 35
J« 37 39 43 44 5». Proseguono
la guerra co'Genovesi. T. XII t
p. 11^ Publicano il bando 'eoo
uglia de' ribelli s^uad del Fa-
llerò. T. XIII p. 3tf. Pace co'
Genovesi e Milanesi • T. XIII
p. 37. Sono giudici nelle dtffè»
renre fta il Vescovo di Ceneda
e Tolberto da Xamino. T.XIII
p. 37. Consultano per la iiav^a-
uone d' Alessandria • T. XIII p.
37, Ratificano la pace <o' Ge-
novesi. T. XIII p. 39. Diman-
dano al Signor di Padova le pos-
setsbni , che futon dk Maria
Faliero. T. XIII p..47.
<r35<> Comandano a* Trivigjani
di fax demolire il Castello di
Pezzano. T. XII l p. sa. Deli-
berano intorno alle cose della
guerra in Trivigiana . T, XIII
p. sa. Conundano di spedir sol-
dati al presidio di Valdimareno .
T. XIII p. SS. Giovanni Dolfi-
no Doge ( Ved. questa ptrola >
Patti preliminari dell* armisozio
. col Re d'Ungheria. T. XIII p.
Stf. Comandano la cattura ùi
certi malcontenti di Valàima*
marcno , e che si spediscano
vettovaglie a Se tra valle. T.XIU
p. 99. Si publica r armistizio
col Bx d'Ungheria . TJCUI J^. « o«
(1357) Comandane di iov^^
sopra Trivigi per sospetto di tra»
di»
dimento nelle miliut • T. Xin
p. «1. Proibiscono ai Rettori
della Terra Ferma di rendersi
a* nemici sotto ^^m dolh testa.
T. XIII p. 69.
< 1558 ) Si ^blica li pace col Re
d* Un|lieru • T.XIIl p« 70. Pren*
dono il possesso di ConegHano •
T. XIII p. 71. II Re d'Unghe.
ria prometti di difendere f ran-
Cesco da Carrara spezialmente
contro ! Veneziani. T. XIII p.
7j. (Ved. Trlvigi a q«ett*anoo
e susseguente),
1 1JS9 ) Guerre de* Genovesi e Ve-
neziani accennate dal Petrarca .
T. XIII p. io. L'armata Geno-
▼ese mioatfcfa i fi<fi Veneti. T.
XIII p. 9r.
f f}6o) II Vescovo di Cencda, e
i Collahi si lamentino de* Ve-
nezìaoi. T. XIII p» 8$. Mir.ac-
ciati di nuovo dal Re. d* Un.
ghetti • T. XIII p. 8$. Istanza
de|Ii ambascfatorf Uogheii , che
chiedevano 11 rilascio d'un ban-
dito da Serravalfe • T. XIII p.
86. Accordano passaggio a
truppe Auitriache pel Txivigiano •
T. XHI p. 87.
( ijtfi) Lorenzo Cehi Doge (Ved.
<2uesta parola > Onorano k noz-
ze di una sorella degli Scalige-
ri . T. XIII p. fu
(ij<;j) Accordo col Carrarese •
T. XIV p. to.
Ci3«4) Onorano la venata del Re
di Cipro. T. XIV p. ao.
< U^S > Marco Comaro Doge • T«
XIV p.ax xx 25 25. Ordini da-
ti per incontrare il Patriarca
giunto a Padova. T. XIV p.a2.
<xjtf«> Proibiscono T estrazione
de* cenci d« Venezia dovendo
essere riservati per le cittiere
di Trivigi. Surtm. T.XV p.ii.
Niccoli MatcUtse d*^te pro-
mette d* osservare i patti anti-
chi, e di levare alcune novità
in Po, nell'Adige, e nel Pole-
sine di Rovigo • T. XIV p. 12.
Loro Visdomino in Ferrara . T.
XIV p. a4* Andrea Cootarini
Doge CVed. quesu parola).
(ritf7) Lagnanze del Patriarca
intorno a* confini , t a' daz} . T»
XIV p. atf.
^ I jtf8 ) Commettono che si riceva
la famiglia del Re di Cipro in
Tiivigi • T. XIV p. a8. Conua-
dano al Podestà di Trìvigi di
licenziar destramente un Oleggfo,
e un Pepoli . T. XIV p. aj.
Proibiscono che dalla Motta, e
dagli altti luoghi de'Caminesi
SI portino biade in Friuli • T.
XIV p. 29.
(ijtf9) Spediscono milizie contro
Trieste. T. XIV p. jt ja 3J4o.
Rinnovano 1* alleanza co'Vicen-
tini gii fatta nel latfo. T. XIV
p.41. Ordinano che si rijpooghi-
no i confini tra il Trimano ,
ed il Feltrino alterati dal Carra-
rese. T. XIV p. 44. e segg. Pro-
mettono eenti a' Collalti contro
le genti de* Duchi d* Austria» T«
XiV p# 5*- Acquistino Trieste.
\ T. XIV p. 5».
( i;7o> Sono io guerra co* DuiU
d* Austria. T.XIV p.stf. Veglia.
no sopra alcune eacavizioni , che
faceva il Carrarese per diverti-
re 1* alveo del Musone. T. XIV
p. f4« Pace co* Duchi di Ans*
tria. T. XIV p. 70.
CTJ7I) Difictetìze col Carrarese
pe* confini del BelluncM , e del
Trivigiano. T. XIV p. 7». Bene-
ficaoo Niccolò Scotti, che avea
ben servito nella guerfi di Tries-
te. T* XIV p. 71. consultano
sopra alcuni argini che ftéera
il Carrarese. T.XIV p. 7J.
( 1J71) Chiudono i pass! delTri^
vigiaoo agli stad del CarrarCK-
T. XIV p. 74. Sospendono ques.
to comando. T.XIV ^75* Dan-
41» VE
•o A Vampo Tempesta snuniflo*
ni da bocca e dagacira pel suo
Castello di Crispigna|a« T. XIV
p* 75« ^sp^ Grcgotio XI. prò-
cura di compone le diflneieiise
col Carrarese, T. XIV p. 75- A«
piooo i passi verso Padova. T.
XIV p« 76. Li chiudono di fiuó*
vo, e tengono in pronto i dìs-
nittaali atti all' arme. T. XIV
p. 78« Proibiscono la comunica-
zione col Padovano. T. XI3^^
79. Taglia contro chi avesse in*
sidiata la vita a* Cittadini Vene*
d di comn^issione ^el Carrarese
T. XIV p. 79* Oidini dad dopo
una rotta dell* esercito Veneto
^ data dagli Unghcrl T. XI V p. « i
CiJ7J ) Il Carrarese dimanda aiu-
to a* Duchi d* Austria contro i
Veneziani. T. XIV p. 8a 9) 84*
Sospetti che si avevano del Si-
gnor di Padova* T. XIV p.' 85.
Concludono la pace col Carta*
rese. T. XIV p. 8tf 87 88.^
<ij74) Eleggono cinaae nobili a
stabilire i confini col Carrarese.
T. XIV p. 89. I quali formano
aopra loco le loro divisioni , e
la loro sentenza. T. XIV p. 90
91 9x 9ì 94* Accetuno r esi-
bizione de* Cenedesi di mettersi
sotto la protezione della Repu-
blica. T. XIV p. 95. Invigilano
alla custodia del Trivigiano per
UD ammasso di genti fritto dall'
Austriaco. T. XIV f. 96. Ono*
xano gli ambasciatori del He d*
Ungheria, che andavano al K.e
di Francia. T. XIV p. ptf. Rin-
novano Ut proibizione, deir estra-
zione de^ cenci per far carta.
T. XIV p.9tf. Il Vescovo di Ce.
Qcda rinnova a* Procuratori di
S. Marco 1' investitura del feu-
do. T. XIV p. 96.
( 137$ ) Commettono al Podestà di
Trivigi di preparar ^ certi catti
pct k fibbxica del Fonte di Ri-
V E
alto. T. XV p. 3. Si condolgo-
no della morte di Canàsnorio .
e si rallegrano della elezione di
Bartolommeò , e di Antonio fra-
telli. T. XV p. 4. Comandano
che le mercanzie tedesche pren-
dano la sttadx di Scriavallc ,
purché non vadino agli stati dc-
gh* Austriaci. T. XV p. 4- ,
( H76) Significano al Colle^o di
guerra in Trivigi, conae il Do-
" ra d* Austria s' era rituato in
Feltrc. T.XV p.7. Temono che
feccia una scorreria sul Trivigia-
no T. XV p. 7 8. Concludono
una trc^iu coli* Austriaco. T.
XV p. -fri.
Cij77> Vogliono fate ''una Chiosa
al luogo detto Moschetu. T. XV
p. TI.
(1J78) Rinnovano V istniment^
delle convenzioni co* Veronese,
onde lender sicura la strada
dell* Adige pel commerdo reci-
proco. Sfrls, T. VII pb 48. ^p^Z
mettono al Podestà di Trivigi
vi|>ilanza e custodia a' luc^hi a
lui commessi. T. XV p. ta. IÌ
Re d' unghetia li afida a guer-
ra. T. XV p. ra. Prorogano la
tregua co* Duchi d' Austria. T.
XV p. Il 15. Parte intor^ a'
prigionieri di guerra. T. XV p.
tj. Promettono genti a* Conti /
CoUalto per acquisur Solighct-
to, e vogibno che spedischino
a Venezia il figlio di Gerardo d«
Camino fatto prigione. T. XVp.
I {. Ordini dati di ridrar gli a-
nimali dal terneorio Feltiino es-
sendo per spirare la tregua co*
Duchi d'Austria, T. XV p. 14.
II Patriarca è in l^a col Re d]
Ungheria e i Caminesi contro i
Veneziani. T. XV p. rs. Pace
coli* Austriaco. T. XV p. 1$ >7
Ordinano al Podestà di Xrivigi .
di sorprenderne i Castelli di Rat,
di S. Paolo , e di CesiaUo. T.
XV
V E
, XV p. 18.
ó?79> Coicessionc della buona
guerra tra i soldati forestieri. T.
XVp. 21. Restituiscono agliAuf-
triaei i Castelli di S. Vettore, e
della Rocchetta. T. XV p, a 5
éo. Nuova guerra contro i Du-
chi d'Austria. T. XV p. 30 $2.
Racconto delle azi*ni, che o-
perarono i Txivigiani nella guer.
ra di Chioggia. T. XV p. $},
(nSo) L* esercito de* Veneziani
è air assedio di Chioggia. T. XV
p. 54. Esposizione de' pericoli
sofferti sotto Chioggia. T. XV p.
38 39. Istr«mentò de* patti, e
delle convenzioni, che fa ilDo-
pe cogli stipendiar! , che erano
m campo sotto Chioggia al caso
che prend^sero la Città. T.XV
p. 41. I Dachi d* Austria, e il
Patriarca proibiscono, che non
siano portate vettovaglie a' Ve-
neziani. T. XV p. 42. Ricupera-
no Capodisttia. T. XV p. 45.
Danno libertà di risolvere giusta
le occorrenze al Collegio di guer-
ra in Trivigi. T. XV p. 45. Ag-
gregano al maggior Consiglio Ja-
copo Cavalli pe* servigi prestati
nella guerra di Chioggia. T. XV
p. 4tf.
Cij8i) I Bellunesi portano biade
a' Veneuani contro il divieto del
Re d'Ungheria. T.XV p. sj $4
( 5 5* Stipulano istrumento di pa-
ce col Re d' Ungheria, co* Ge-
novesi , col Carrarese , col Pa-
triarca in Torino. T.- XV p. 75.
e segg. Articoli col Re d* Un-
gheria ; Promettono un libero
commercio a* Ztratini e a* Dal-
matini, T. XV p. «o 8r. Devo-
no xesthuix Cattato al Re. T.
XV p. 8 a. Che essi debbano a-
vere i loro diritti sopra Tiivigi.
T. XV p. 62. Articoli co' Gc.
novesi: Si stabilisce di dar Te-
ntdo in custodia «1 Duca di Pa.
V E 4if
vola. T. XV p. 83 84 85. M
dovevano dar ajuto a Pietro^Re
di Cipro. T.XV p. 8s 85. Ne
a Calojannl Impcradore de'Gre-
ci. T. XV p. 87. Che i Geno-
vesi possano navigare liberamen-
te pel golfo di Venezia, come
nella pace già fàttar nel 13 SS.
T. XV p. 8 8.. Articoli colCarra-
rese. T. XV p. 90. Non Io do-
veano molestare intorno alle ter-
re e Castelli da lui occupati nel
Trivigiaoo. T. XV p» 91, Ma
esso doveva restituire a* Vene-
ziani Cavarzere, e Moranzano*
T. XV p. pr. Ed essi la Torre
del Curarne. T. XV p. 9(* Ar-
^ticoli col Patriarca: Rimettono
in libertà i Triestini, ma si ri-
servano un annuo tributo , «h*
eran soliti di pagare. T. XV p*
96 97 98. Si doveano compro- -
mettere nel Papa intorno alle
loro pretese sopra 1* Istria. T. XV
p. 99>
(1381) Notìficano questa pace^T.
XVI p. 3 8. Deliberano intorno
al Podestà di Mestre. T. XVI p.
la. Sono debftoii di molti da-
nari a* Trivigiani. T. XVI p. 14.
(1382) Impongono un nuovo da-
zio a Mestte. T. XVI p. ir,
Caru di confini stabiliti C9I Car-
rarese eolla mediazione del Max*
chese d* Estc. T,XVI p, 14.
(1383) Occopano alcune Villi del
Trivigiano , e il Capitanio pel
Duca Leopoldo ne dimanda la
ragione, ed essi lo assicurano
della loro amicizia. T. XV p. «•
6t, Antonio Veniero Do^e : (Ved*
questa parola )• Penuria di bia-
de, e di vini aVenezia. T.xyi
p. 62é Rizzardo da Camino is«
tftnisce la Repnblica erede di
tutte le sue facoltà. T. XVI p. 64»
C1384) Il Carrarese restituisce aU
cuni anioMlì colti a* sudditi Ve-
neti 4i Pola. T. XVI p* «7. Di-
chia-
4T4 V B
chutano che il Carrarese possa
aver per ina Podestà mo nobile
¥coeÀno. T. IVI p. 69» Deli-
berano di non aocenart 1* ere-'
4iik di nizzardo da Camino. T.
XVI p. 7o. Sctivooo a Cifidal
del Frinii per la pace cogli u-
dioesL T. XVI p. 76, Lettera di
Antonio dalla Scala a* Venezia.
tà* T. ?VI p. 95. Il DacaLeo-
poldo manda a Veneila a trat-
Ui di alcuni a0ari. T. XVI p.
«9« Ricevono in pegno da Jaco-
bttccìo di Porzia il Cutello di
Grisignano. T. XVI p. mj.Sono
fer conddnde^ nn^ alkanzs col-
lo Scaligero , e co* Frnilani. T.
XVI p. IO), La concbindono di
£rtti. T. XVI p. lotf.
<ij8tf> Loro Provveditori in Udi-
ne pei difènder la Patria del
Irittli contro il Carrarese. T.
XVI p. lotf 107. Si lamentano
de' Friulani , che non osserva.
sio i patri della lega. T. XVI p.
fio. Mestrini fanno una scorre*
ria fino alle porte di TtivìgLT.
XVI p. ira. Il Carrarese fk io-
tromettere tutti i berii, che 4
Veneziani avevano in Trivigia-
Sìa. Ved. r arricolo Trìvlgi a quest*
anno.
(xj87) Papa Urbano 11 esorta ad
ìfttromctfersi per la pace fra il
Carzarcte , e lo Scaligera T. XVI
p. r»f. Loio Residente a Ferra-
ra. T. XVI p. 133. Milizie de*
Veneziani In Mestre invitate al
servizio del Carrarese. T. XVI
p. 1*4. ( Ved; l'articolo Trìvtgi )
Mandano soldari in Friuli con-
tro Il Carrarese. T. XVI p. r^8
i^vcano ricevuto sotto la loro
ffoteziofle gli Udinesi. T. XVI
p. t4f • Antonio dalla Scala scon-
fitto dal Visconri si ricovera a
Venezia. T. XVII p^ 3, Occupa-
vano alcune terse del Friuli. T.
XVII p. €.
V V.
C f j^t > Fanno prigioniero dì gner*
ca il Conte Morando di Porzia,
ma lo mettono in liberta. T.
XVIl p. IO. Il Carrarese giovine
norifica alla Repnblìca di esacre
stato eletto Signore di Padova ,
e le dimanda nn salvo condotto
per trature le diflèrenzc con
essa. T. XVII p. i;. Il Visconti
notifica a* Veneziani la lega co!
Puca d* Austria contro il Car-
rarese. T. XVII p. iS. Iodi dì
esserri accordato con lu.T. XVII
p. iS. Si accenna la lega gjikfat.
ta fra i Veneziani, ed il Vis.
, conti T. XVII p. *«. Si ralle-
gratto come i Carrareri erano
stari depressi. T. XVII p. as.Il
Visconti consegna a* Veneziani
Triv%i e Ccneda. T. XVII p. x^
<i3è9 ) Decretano la elezione del
Podestà in Trivigi, in Concilia-
no , in Serravalle , in Valdinu-
reno« in Asolo, in Castelfranco,
in Noale , in PortobuflSilctto , e
in Crudignano. T. XVII p. a4.
(1399) Danno licenza al Podestà
di spendere per fbrrifìcare i bor-
ghi di Trivigi. T. XVII p. a9.
Provvedono la Città di atmi ne-
cessarie. T. XVII ^. jo. 1 Tri.
vigiani li avvisano del prossimo
arrivo de* Tedeschi in ItaUa in
aiuto del Carrarese. T. XVII p.
jo ja.
(ij9i> Spediscono tre Provredt-
tori per esaminare una fòssa,
che ai pensava di fare da Tri.
vigi a Mestre T. XVn p. 52.
I Trìvi giani fanno un pallio in
memoria della seconda loro de*
dizione. T. XVII^p. si.
( ij94> Accomodano le difièrenze
fra Francesco da Carrara , e il
Marchese d* Este. T. XVU p.
77 ^t.
Cri9$) Ricevono in pegno da)
Marchese d* Este il Polesine di
Rovigo. T. XVII p. ta.
C»j97>
V fi
e f ? 97 > Mandano am(>asefatori t
Ferrara per collegarsi contro il
Visconti. T. XVII p. 97.
iiifS) Concludono V istrumento
dclh lega. T. XVII p. 97. Fan-
no tregua col Visconti. T. XVIII
p. j. Il Visconti li ringrazia de*
gli-arvisf dati. T. XVIII p. s-
Il Gonzaga li assicura che rati-
ficlierà It tregua. T. XVIIIp. tf.
( 1400 > Concludono la pace col
Visconti. T. XVIII p, J7 19. In-
fierisce nella Citt^ il morbo con-
tagioso. T. XVIII p. 22.
< 1401 > Eleggono per Doge Mi«
chele Steno. CVed. questa pa-
roTt), e i Trivigiani si congra-
tulano di <][ttesta elezione. Tom.
XVIIl p. 24. Due periti rinno-
vano i confini col territorio Pa*
dovano. T. XVIiI p. 2$. Gios-
tra da farsi da' fabbricatori di
velluto per la creazione del Do-
ge Steno. T. XVIII p. 28. Loro
difièienze co' Conti di Colblto
pei le pesche del Sile. T. XVIII .
P- Sì*
( 1402 ) Comandano a' Trivigiani di
fidrtificare il borgo di 8. Tom-
maso. T. XVIII p. 37.
( '4o| ) Cluamano a Venezia uno,
che avea procurato f interdetto
a Trlvigi. T. XVIII p. 49.
C 1404) Concludono la pace co*
.Genovesi. T. XVIII p. s«. In-
cominciano la guerra col Car-
rarese, e tentano di sorprender
Verona. Tom, XVIII p. ^8 59.
Prendono parte intorno air ac-
quisto dì Vicenza, e di Bassano
T. XVIII p« tfi 62. Roberto Re
de* Romani raccomanda al Do*
gè gli afiàri del Carrarese. T.
XVUI p. 6), l Feltrini sì danno
•otto il loto dominio. T. XVIII
f« *i 64* I Bassaoèd presentano
I loro capitoli nelu^dcdizipne.
T. XVIII p. tf s* Il Carrarese ìn-
jtoa Joxo te guata, Tt Xtni
p. 68. Danni cbe patiscono f
Trivigiani ( Vcd. V anicolo Tri*
( 140S ) Trattano con Giacomo da
Carrara per 'iver Padova. Toro.
XVIII p. 74, Proclamano con-
' tro f Padovani , che passassero
nel Trfvigiano. T. XVIII p. 75.
Concludono fa pace coli* Esten-
se. T. XVIII p. 75. 11 Carrare-
se promette a' Genove^ di non '
^r la pace co* Veneziani senza
il loro assenso. T. XVIII p. 77*
Avvantaggi dell' esercito Vene-
ziano nel Pievato di Sacco. T.
XylII p. 78* I CoI\Denesi li sup»
plrcano.per esser tofti da Vero-
na ,- e sottopost! a Vicenza . T.
XVIII p. 78. Si iànno padroni
di Soave, e d'Itasi, scalano Ve-
rona, ne scacciano i Carraresi,
e fanno prigione Giacomo da
Carrara. T. XVIII p. tfotfi. Par-
tecipano questa presa a* Trivi-
giani 9 e a* Fiorentini , i quali li
esortano a dar la, pace al Car-
rarese. T. XVIII ^ 79 8©.^ Is-
trumemo della solenne dedizio-
ne de* Veronesi, e delle cirimo-
nie fatte in quell* incontro a
Venezia. T. XVIII p. «i. Ne
stabiliscono la elezione del Po-
destà , e gli assegnano il salario»
la corte , e la famiglia. T. X yill
p. 84 85. Assegnano un* annua
corrbppnsione a coloro, chele-
cero prigioniero isiacomo da
Carrara. T. XVIIir p. 8^. Ven-
dono i beni de* Padovani inTri-
vigiana. T. XVIII p. Z6, Ordini
intorno alle mercanzie de* fias-
saoesi , e de* Vicendoi. T. XVIII
p. 86, Mandano un Podestà a
Lcgnago. T. XVIII p. 87.^ Istru-
mento della solenne dedizione»
che fa la Citt^ di Padova. T.
XVIII ^. 88. Gji ambasciatori
Udinesi in Venezia scfivono al-
te ÌQSQ Qommahl la ^csa di Pa-
' do-
4i6 V E
dova , la prM|tonia de* Carrarese
e le allc§rczic rhc si facevano
io Venezia. T. XVIH p. 91. Da.
cale che panecipa agli tJdinesi
la presa di Padora. T. XVIII p.
92» Assegnano un* annua pro-
visione a Galeazzo Capitan gè-
ueralc dell* esercito. T. XVIII
p. 92. Ottone Conte di Tizano
si congratula della conquista di
Padova. T. XVIII p. 9J. I Bar-
sanesi presentano i loro capitoli
T. XVIII p. 94. Conce(Jono a
Jacopo dal Vernìe il Castello di
Nogarola. T, XVIII p. 95*
< 1406 ) Concedono a Maria da
Carrara i beni di Giacomo suo
padre. T. XIX p. j. Deliberano
intorno ali* elezione del Fodes-
tk dì Padova , e ne fissano il sa-
lario, e la Simiglia. T< XIX p.
4. Dichiarano, che Cotogna e
Bassano sieno hn mediata mente
soggetti al dominio Veneto. T.
XIX p. 5* I Bassanesi spedisco-
no ambasciatori a Venezia per
opponersi a* Feltrioi, che pro-
curavano di tor Pri molano a
Bassano. T. XIX p. 6. Termina-
no una d inerenza di confini tra
Pcltre e Trivigl. T. XIX p. 7.
Mettono fine a* processi contro
ì beni de* Carraresi. T. XIX p.
7»'St§rU, T. X p. i5«. Vendo-
no la gastaldia diOriago. T.XIX
p. 8. Papa Gregorio partecipa
loro la sua elezione. T. XIX
P- "• *. . .
< i4«7 ) Provvedono Jll* Universi-
tà di Padova. T. XIX p. ra. Fab-
bricano il Castello del Lido. T«
XIX p. I}. Determinano i con-
iini tra Feltrc e Trivigi, T.XIX
p. 15.
( 1408 ) Il Patriarca si duole di
tuibata giurisdizione. T. XlJt p.
itf. (Ved# r acriicolo Trìvigt),
( '409 ) Concedono a Donato Gias«
tiniano 2 aiutile. T. XIX p. a?.
JT-
V E
Kìparago. le inondazioni delTa
Piave verso Oderzo. T. XIX p.
28 29. Publicano taglia contro
Brunoro dalla Scala , e Marsilio
da Carrara. T. XIX. p. 30 ji.
Prendono il possesso di Zara, e
della Dalmazia. T. XIX p. ja JJ.
Aderiscono al Papa Alessandro
V., e levano 1* obbedienza al
Corraro. T. XIX p. 34- Com-
mettono una perizia per un cas-
tello da farsi in Padova. T.XIX
P. 3 5.
(141J) Formano strumento
patti con alcuni feudatari del
Friuli. T. XIX p. S9' Istrumen-
to de* patii con Sacile. T. XIX
p. 41. Fanno un lavoro sulla Lì-
vcnza , e un ahio a Caneva.T.
XIX p. 45.
Ct4i2) Lodano i Concg!ianesi per
avere lispinto gli Ungheri. T,
XIX p. 47. E cosi i Trivi^iani.
T. XIX p. 42. Chiamano que*,
che dal Trivìgi^no erano passa-
ti ad abitare altrove. T. XIX p.
5«. Sigismondo Imperadore con-
cede le rlppresaglie contro i Ve-
neti. T. XIX p. 5f. Ottengono
per tre mila ducati la Rocca di
Ceneda. T. XIX p. 80.
(t4ij> Lodano i Bassanesi per a-
vere rispinto gli Ungheri. Toro.
XIX p. «j. Fanno tregua eoa
Sigismondo per cinque anni. T.
XIX p. 646771. Ducale a* Co-
negliancsi. T. XIX p. 74*
( i4X4> Tommaso Mocenigo Doge.
< Ved. questa parola > . , Conclu-
dono lega per cinqu* anni col
Duca di Milano contro Sigismon-
do. T. XIX p. 8a. Condizioni di
eissa lega. T. XIX p. 84 8$ 86.
( Ved. visconti Gh. MsrU e
Filìpf ) • Nominano i loro ade*
reoti. T. XIX p. 88. S'informa*
no de' beni de* Tiivigsaoi sol
Felnino, e sul Bellunese,. e vi-
ce veha. T, XIX p, 89, Oao-
ftUo
V È
taso la penata del Daca Eiilcs-
to d* Austria. T. XIX p. «9.
<i4itf> Colla loro mediadofie si
conclade ana cregtM £ra il Vis-
conti , e i Collegati della Loitn
baidia. T. XIX p. 90 91 99.
< 1418 ) Comandano di arrestare
alcuni Feltrini per insolefise fat-
te a* Baasanesi ptima che spiri
la tregua. T. XIX p. 107. Le
genti Venete scacciate da Serra-
valle. T. XIX p. 107- Riprendo-
no Serravalle. T» XIX p. io8.
Riparano i danni fatti a Trivigi
da un turbine* T* XIX p. loS.
Ripigliano la gueira con Sigis-
iBoado, e si làcifio padconi di
Ceneda. T. XIX p. 109*
< 141 9 > Spediscono all' eKrdto
guastatori. T. XIX p« X09. Si-
gismondo rinnova le rappresa*
glie. T. XIX p.. in. Danno li-
cenza al Podestà di Trivigi di
fabbricare una bastia in Sugtisi-
no. T. XIX ^* iij* Ordinano
delle fbttificauoni in Conegliaoo
T. XIX p. II |. Accrescono lo
«cipendio a* cavallari d'Oderzo.
T. XIX |t. 114. Esentano i Co-
• negliaocsi da alcune gravezze.
T. XIX p* ii4« Il loro esercito
si pona verso Fekre. T. XIX p.
216. Va a Serravalle, e lo pren-
<le, e intima a* Belluiiesi la re^
sa. T. XIX p. iitf. Ordini dati
al Podestà 41 Trivigi. T. XIX
p. Ili.
(i4a«> Accettano 1' offerta de*
Bellunesi 4i dar se stessi. T. XIX
p. iaj« Restituiscono a* Feltrini
1 beni confiscati. T. XIX p. ia4
Concedono ad alcuni Podestà di
alkmtanatM a morivo della pes-
tilenza. T. XIX p« 126. Rimet.
cono al vescovo la giudicatura
d" un Prete ^ che avea tentato
di toc Aaolo a* Veneziani pec
daxlo agli Ungheri. T. XIX p«
ia7.
Tom. XX.
VE 4t7
( 1411 ) Determinano che Primola,
no, e la Scala siano di Bassano
T. XIX p. laS. Diclùarano Saci-
Ic non soggetto alla gturisdjzio-
ne del Friuli. T. XIX p. 129.
Ordinano, che i Milanesi venu«
ti ad abitare in Trivigi siano be-
ne accolti , e ben trattati . T.
XIX p. ijo.
( 14^'^) Vendono i beni, che fu-
rono de* Caminesi, e de* Pra-
tensi T. XIX p. i}i Tjtf.
(14*$^) Francesco Foacari Doge.
T. XIX p. 140 141 14* 15 '.So-
spendono una giosua, che in
Venezia era per farsi da* Pado-
vani. T. XIX p. 140. Onorano
la venuta del Marchese d* Este. .
T. XIX p. 140.
< 142.5 ) Formano una lega co* Fio-
lencini contro il Duca di Mila-
no. T. XIX p. 141.
( X4J5 ) Fanno giustiziare io mez-
zo alle due colonne Marsilio da
Carrara , e Lodovico de* Buzza-
carini per aver testato di ri-
prendere Padova. St$rU. T. X
p. i4tf. Lodano i Vicentini pec
la loro fedeltà dimostrau con-
tro Marsilio. Sfrié. T. X p. 148
Sormano lega con Sigismondo
contro il Duca di Milano, e si
dichiara che abbiano^ da pcendec
1* investitura delle C^ittà di Ter-
ca Ferma, eccetto che di Vero-
na e di Vicenza , finché non sia-
no convenuti eoo BraQoro dalla
Scala. T« XIX p. 1^6.
(i4J7) Solleciuno Sigismoodo a
discendere in kafia contee il Vi-
sconti , daono ^mmiaiione di
ricevere 1' investitura delle Cit«
tà di Tee ra Ferma , o&ooo a
Brunoco pec Verona e Vicenza
ducati mille ali* anno. T, XIX
p. x$i. DichiacaM cotta la guer.
ca col Visconti, T. XIX p« 155*
Formula di ricevere rmvettku-
ca delle Città di Texia Fecma.
D d T.
AlS V E
T. XIX p. 155.
Veneziane lire, e «>kli, e grossi,
e danari et. T. I p. 44 6$. T.
II p. ji 79 10$ >o« 109 1)9
9S6 X57. T. Ili p.io tt 1929
ji J$ $€ lì j II» ijo, T. IV
p. 50^ S^ <o 6t 69 14X I68«T«
V p. 1*7 1x9 14 j i«a» T. Vir
p. 7 a$ i« a^ 3« J« 45 5o 117
145. T. Vili p» loi. T. IX p.
14 17» T. X;p. «!• T. XVI p.
11 S. Soldo VeaeiTafio, che deb.
ba coiieie pei ditcr danari de*"
piccoli. T. XVl p. 1^1.
Venezie ceduta ta fendo da* Pa-
dovani air Abate della Vanga-
dina* T» IV p. ia4« CaaceHo «
che t Padovani lo sottopongono
alla protezione del He Federico*.
T. Vin p. il«.
Veoieco Ji^t$m!0^ Dogt dì VeoezTa.
T. XVI p* 61 119 »J5 ijtf iJT
2j8*' T. XVII p. 18 sa ij 29^
5* 77 ti 91 98. T. XVITI p. s
tf lo.. Svut morrew T. xvnr p^
14* J^t9taé^ Podestà di Bissano.
T« XtX p. ia7 xi8. Démtnlcr
anbiscktor de^Chìb^tottr a Pa-
dova. T. IV p. i€^ Gì$vémnt
detto Vmc^ Aiggrto da Venezia
a Trfvigi, e rfcercato da*^Veoe-
sianL T. VI» p. to4. Ohvmntrì
So. Ange»» tetanonfo in Cene-
a. T. XIX p. 158. Ufk9ll0^
acfiba e notaio delfo carta du-
cale» T. Xn p. |tf. LÉ9nmÌ9
Coastgliex del Doge. T. Il p^
ij«. Anobasciatore a- Verona;. T.
Ili p. ^. Méttìu%> ambasciatore-
al Patriarca. T. XIV p. 2». Ca-
^mnio in Trlvlgi. t. XTV p. jj
Wte^U Cons^fiere. T. Xll p. j5.
Sm$é Cavaliere. T. XIX p. 91 97
4«* VeotJdirT#*4/dV Padoftno. T.
in p. S5«
ytn^B4Htttm9 Jtlott degli Offi-
zia^ di gaer^ ia Genova* T«
XV p. I07»
'^e Ventura i^r#/« ambaKiacorc
de* Trivigiani a Venezia, f. Ilf
p. 72.
Venzooe in Friali» danni recati
dai tenemeco del ij47« T. Xlt
p, 84* Comunitìb deve sborsar
danari al Cardinal d'Alantone.
T. XVl p. 91* Letterar degli U-*
dinesi alii medesima^ T. XVI p .
104. Esercito Bevtio ivi giunto»
T. XVII p. jj,
da Venaoae Sim»ué presente io S^-"
cik* T. XV p. 20 9.
de"" Verarii Banolommeo Ciadice
Padovano» T. IH p^6j ioe.r«r.r
rMtU di Viviano Stndka de* Pa*
dovaoL T« in p. u Hmt^ T.
IV ii« 24* fiftt^ Podesà dìAas*
sano. T. V p. 6f «
Vercelli. Gregorio suo Vescovi
Cancelliere di Enrico IV. lotpe-^
rador. T. I p» io. Snoi A^ettorf
deUa Eega Lombarda • T. I p»
77. n Vescova riceve commis-
sione dat Cardinal legati» àk po«
blicat la tregua fra' f Prindpf
della Lombardfa a motivo de!^
prossTmo giubBeo. T. XII p. »t4
daf Vercelli tégrulnmmf gibrtspe^
rito testimonio in Venezia. T»
xr pr 98. ìsfff- Podestà in Vk*
cenza pec Antonio daik Scala.
T. XVI p.- r5..
de- Verefa Gaidoor. T. ir p. 7^^
Verdar» S. Giòvaonf monasteso. T.-
Iir p. $«. T. V p. 117..
Vergena nw Ps^U descrive f
progressi dell* armi collegate eoo.
rro ir VisCQMT. T, XVII f^ ir
44 51.
Viritéì de** Ventlt fatto CavaKerr
dal Carrarese» T. XVIII p. S7-
Interviene al Consìglio de* Ve-
ronesib T. XVIIT p, 8?. Eletto
STndfoo e dar Verona alla Re-
publica. T. XVIir p. 82.
de* VerfiKÌ ^»^#/» gtu<Kcr di Vi»
cenza. T. in p» 45 60^ ^
dal Verme Jéfcpfp da Veroni g^*
ra la lega fra il Patriarca » e gli
6on^
. . ^ VE
Seali^n. T. X p« ia#« Capitan
generale dell* esexd?o di Gian*
galeauo. T. XVII p. 19 aj So.
S* avvia coir esetcìto verao Fa*
vk. T. XVit p. ?a. Cònsigb'ere
del Duca. T. XVUI p. n* Cor-
te a ioccorrer là Cittadella di
Sfcseia contro il Carrarese. T«
XVIII pi s« 5t, V creato Ca«
ptunÌQ de* Veneùini contro il
Ctrtarete. T. XVIII p. si. £«•
Ha m Voroat pe* Veoexiani. T.
ZVIII p« «o« Ottiene dalla Ke«
publica in ma gtitrifdixiQac il
Caittllo di Nogarola per le sue
benemerente* T. XVIIt p. 95.
Pktrt todnÙL di Baaiaiio. T. IX
J>« JO J4 j5 .37 J8 40 4». '©-
det^ di Trcf ISO. T. X p. 66 67
74 75 7t Ì9 »» «4 >5 «« «9
9ì 94 9<f 100 toa lOj t07 108
S09 HO tit ti| 114 it$ ti6
ai7 118 s>f laft tjo tj] ij4
ij$ f|tf 137 141 «4^ i$o Ila
«54 tss X5« 158 ttfo iftt lO
«O ttf7 »70 I7t t7a I7J I74
«75« T. XI p. 4 67 II itf 19
Al J7 ag a9 |o ja jj j4 1^
|8 J9 4« 4a 41 45 47 4» 49
90 st tfa «1 <4 <5 tf« «7 70
7a 7Ì 16 It 78 79 80 8t 8a
ti 84. Sfrìé. T. IX p. 129* T.
X p» tf to 11. Lcctefedella ««a
elemiooe. Surìém T. IX p« 158
X59« Sua lettera agli Scaligeri.
6t$rlé, Tom. IX p. i^j. Scopre
una congiura in Trivigi contro
gli ScaMgert. Sitrìs. !*• IX p. 170
171* Obblka alenai Trivlgiani
sospetti di andare a Verona.
S#«r<«. T« IX p« 177* tfx$li»$
prende Latise pe' Venesiaol T«
XVIII p. é:
-da Vernaca Pi»* Cremonese invi-
tato da* Padovani alla Podestà-
ria della Città. T. V p. los. Ac-
cetta. T. V p. 108.
da Vemaaia B»rfl9wtm9$ Pindebe-
Re Genovese offizia!t di .guerra.
T. XV p. 107.
^C Veroeto GUvéV^nt Si sotKiscrìve
in Torino alla pace de* Vene-
liani. T. XV p« ^i*-
VEaoHA ( i«o8 ) Veronesi sciol-
gono una lega contro Padova. T
I p. 47. Ataone d*£ste loro Po-
destà. T* I p. 47 50. Mandano
ambaida^ri a^ Mantovani pel
Castellare o Torre ^di Kovedulo
T. t p. 49. C f ao9 ) Fsnnid pace
co* Padovani. T. I p. 50. Fanno
alieanaa con Padova, Vicenza ,
e Trivigi. T. I p. Sj. < iaa8j>
Loro Rettori della Lega Lom-
barda. T. I p. 76. C i'6i ) As-
solti dalla scomunica incorsala
dal tempo di Pedetico Impera-
dore e di Ccelìno. T. V p. ij4*
C sa7] ) Chiamati ribelli e nimi-
ci della Chiesa. T. II p. 149.
Cia77> eleggono Alberto dalla
Scala Capitan perpetuo del po-
polo. T. Ili p. ij. C Pir Altre
m9tìtji déYirèinsl Vidi V MrtlcftU
SCALIGERI ) • Giovanni de* Bo-
fiacolsi da Mantova Podestà. T«
III p. 4;. S* Zenone difensore
della Città. T. Ili p.a|.(i27'(>
Lega contro di essi de*Padovanf»
Bresiani , Cremcmesi, Parmigiani »
Modenesi, Ferraresi, e Gerardo da
Camino. T* HI P* jo |i. Sono
in guerra co* Bresciani. Storta.
T« VII p. so. Rinnovano 1* is.
frumento de* patti co* veneaia-.
ni, onde render sicura e fìtcile
la strada dell* Adige* pel com-
mercio reciproco. St$rté. T. VII
p. 48. (1279) Stipulano pace
ed alleanaa con Brescia e Man-
tova. T. Ili p. 49 Sì 6t. Con-
fermano la pace fàtu col Ve-
scovo di Trento. T. HI p. 5i.
C ia8o ) Esercito de* Padovani e
Bassanesi a Verona^ T. Ili p* 5 ^
59 «o. Conchiudono pace co*
Padovani. T. IH p. 60. Promct-
tono di difendere i Mantovani.
V d z T._
<'»ò V E
T. UI p. 61. (titi) Gioranoi-
no de' Bonacolsi da Mantova Po-
destà. T. ni p. 96, SfrU» T.
VII^p* ^j. ( i-<l) ) Donano alle
Monache di S. Maria delle Ver-
gini un pezzo di terreno. T.III
p. 9«. (i2«^) Uniti a' Padova-
ni scavano un fono nella Sco-
desia. T.. Ili p. ii*. (ii%9>
Niccolò Papa IV. 1} niicck a
portar ajuto air Abate della Van-
gadizza molestato da* tao! vici-
ni. T. Ili p. 171. < !*>« ) Cas-
tellino de Strata da Pavia Po-
destà. St§rls. T. VII p. 47. Ci joi)
Fanno pace co* Duchi della Ca-
rintia . T. IV p. 148. Cijoa >
Fanno alleanza con Piacenza, e
Mantova contro le Città della
Lombardia , e della Marca Tri.
vigiana. T. IV p. 158. (1J04)
Partecipano a* Veneziani la mor-
te di Bartolomineo dalla Scala ,
e la elezione di Alboino suo fra-
tello, e ne ricevono la risposta*
T. IV p. 16$, Cijos) Stipula-
no alleanza di ofièsa e di difé-
sa co* Mantovani e co* Brescia-
ri. T. IV p. 184. E co* Parmi-
giani , e con Giberto da Correg-
gio. T. IV p. ipa, (ìlo6) Al-
tra alleanza con Bologna e Man-
tova a oflèsa e difésa. T. IV p.
20 1. Ordini dati dopo^ questa
Jega« T. IV p. a 06. Mandati di
jiocura per <|uesta lega. T. IV
p. 211. Sono in alleanza con Pa-
dova e Vicenza. T. IV p. ao4.
Dovevano intervenire co* Bolo-
gnesi e Mantovani ad aprire u-
ra strada da Mantova a Bologna
T. IV p. io6 107. Nuova lega
centro il Marchese Azzo per
t'glieigli Ferrara. T. V p. j.
A^tra lega colle Cita fedeli al-
la Chiesa. T. V p. 7. Genti di
M?fFeo Visconti sul loro terri-
to:io mettono in sospetto i Pa-
dovani , e i Trivigiani. T. VI p.
VE
|6. Guerta de* Padovani oel Ve-
ronese. T. VI p. 5j. <'js<)
Danneggiati dalle armi de* Bre-
sciani , e de* Cremonesi. T. VIU
p. 85t. Veronesi banditi ritirati «
Triv^i. T. VIII pw 109. Cane
li vuole scacciati. T. VIII p.
iij 114. I Trivigiani li vogfio-
no sostenere. T. Vili p. ixtfiai
12 2. Sono obbligati a scacciarli
T. Viti p» X26. Nomi di essi
banditi incolpati per avci^avus^
parte alla morte di Mastinik T.
Vili p. latf* (lìiy) Vicariato
di Verona preteso dalla SedeA-
postolica, T. IX p. 36, Cijip)
Veronesi abiunrì in Treviso , che
proseguono a starvi, benché Ja
CitÙL ftrne di Cane. T.X p. 62
6s, Dopo la morte di Cane e-
le^ono per Capitani geoerali
Alberto e Mastino. T. X p. 67.
Pagavano un pedagio passando
per Trivigi. T. X p. 104.^(13 jo)
Gravezze che pagavano i Vene-
ziani nel loro territorio. T» X
xas. e segg. Nuovo dazio sopra
il sale, formalo, e carni sala-
te. T. X p. 123. inji) Deli-
berano sopra la^fiera in Campo-
marzo. T. X p. xj8. Guidone
da Correggio Podes^, e Nicco*
lo de* Taccoli Vicario. T. X p.
140, S* uniscono in lega per£ir
orgine al Re Boemo. T. X p.
i4a 144. (ijjA) Gravezza im-
posta dagli Scaligeri per aapplf-
re alle spese di Brescia. T. X p
161» Cijjp) Devono lasciare a*
mercanti libero il Po, né £ar
novità presso ad Ottilia. T. XI
p. 127. C1J49) Entrano nella
guerra contro ìGoazaghi, e nel-
la tregua publicata dal Cardinal
Guidone. T. XII p. no. (r35a>
Tommasino da Montecchio da
Parma Podestà T. XIII p. ia«
Cij54) Marco Soraazo Podestìki
congiura di Fregnano contro
Can-
VE
Loro viceode acceontce dal Pe«
traici. T. XIII p» })• C«37S)
I mercaoti Tedeschi portano le
merci in Germania per la stra-
da di Padov^ e di Verona non
potendo ht quella di Ceneda,
€ di Serra valle. Tom. XV p. $.
<ii>7) Verona presa da Gian-
galfaxso. T. XVI p. j. CiJ^o)
Sollevazioni contro II Visconti;
Vgolotto vi entra con 400. lan-
eie , e vi fa gran strage. T. XVII
p. ia 3 j. ( ij ji ) 11 Vergerlo
acrlve , che avida di novitìi p2*
go le pene della sua temerità.
T. XVn p. jp. L* esercito de*
Collegati contro il Visconti va
tal Veronese. T. XVII p. se.
( 1 1 91 > Ordine del Visconti , che
ftieno fttte nnovc chiavi , e nuo«
ve serrature alle porte. T.XVII
p. 69, Sì Institttisce in Verona
aa Concilo con eguale autori*
ti di quello di Milano; Bino
della Rocca Podestà T. XVII p.
70. (tS99) Il Visconti chiama
«ila secca di Verona tutte le
vecchie moneta di bassa lega.
T. xyill p. 8 9 IO. £ditto che
proibisce le monete false, che
4Ì erano sparse in Verona. T.
XyiII p. xa. e 1400 ) Editto del
visconti, che cessato il morbo
epidemico possano i Veronesi ri«
pigliare il commercio colle Cit*
ti della Lombardia. T. XVJII
p. 12. c 1401 ) Ordina che isuoi
audditi del Veronese possano an«
dare t Belgiojoso essendo cessa-
to il morbo contagioso. T. XVIII
p. 29. ( 140^ ) Filippo Macia vi-
sconti spedisce a Verona un suo
Vicario pec trature di alcuni
afiàri. T. XVlII p. 41. Si pn.
blicà k pace fatta fra i Viscon-
ti , a il Carraiesc. T. XVIII p.
4*> C 1403 > Grida de* Vjscooti
in proposito di una moneta cbia.-
V fi 411
nata Terdoli. T. XVlII p. 4S«
Passa pel territocio l* esercito
del Carrarese avviatosi verso
Brescia. T. XVUI p. 50. Cx404>
Il Carrarese , é Guglielmo daU
la Scala entrano in Verona , e
se ne rendono j^adroni, Gugliel-
mo muore, e 1 Veronesi fida-
no per signore il Carrarese. T«
XVIII p. 57, I Veneziani tenta-
00 di sorprender Verona. Tonu
XVIIl p. 5« 59. Ci+05 ; I Co-
lognesi supplicano i Veneziani
. per esser tolti da Verona , e sot-
toposti a Viccnaa. T. XVIII p»
78. Verpna si dà sotto il domi-
nio de* Veneaiani. T XVIII p.
60 61 79. Istrumento della so-
lenne dedizione, e delle cirimo-
nie fette in Venezia. T. XVIII
p. 81. I Veneziani stabiliscono
la elezione del Podestà , e gli as-
segnano il salario, la corte, e
la femiglia. T. XVltl p. 84 8 5.
1 Veneziani assegnano un*ann:ia
cocrisponsione a* 1$. uomini,
che Kcero prigioniero Jacopo da
Carrara. T. XVIII p. 85. Ci4ii>
Provvedimenti della Kepublìca
per la difesa e conservazione di
Verona. T. XIX p. 45. ( i4»a >
Sigismondo Impcradoie crea Bru-
fioro dalla Scala ec. (Ved. ques-
n parola.) Il Visconti^ cede a*
Veneziani ogni suo diritto e ti-
tolo sopra Verona. T. XIX p.8tf.
(Ved. Tarticolo K«»«^iW in fine. >
Verona e cose ecclesiastiche. Ja-
copo Vescovo. T. I p. xo| 10$.
Battolonimeo Vescovo, manda
procuratóri al Sinodo d* Aquile-
Ja. T. Hip. 88« Bonincontro Ar-
ciprete,' Bonifecio de* Visconti,
Marzio de* Marzj , Bonifazio de
Bella, Guglielmo da Rupecla-
va , Giustino degli U notti , Gre*
gorio da Montelongo, Azzo da
Liano , Arivcrit de* Carboncsi ,
Guido Montano Canonici ele^-
V d i gono
5;
4it ^ * ,
gono ^iHòolco Alboino tftlla
Scala. T. HI ?• t5tf. Albeno
mansioMde , Gttglielìno ftttt
détlA Chiett di San Gior^ , 6a-
giiélmo Haltimbctte ^rete della
Chiesi CoAioUktiiet, e Bernardo
cÙètico di S. Cletaente. T. Ili
p. 15^. Beeteto di Alberto dal-
ia ^cala in favore del tbònaste-
jo di S. Zenone. T. IV p. 14.
BonlAcontro Vetcovo e àtlo tes-
tamento. Snrts, T. VII p. 24.
Jacopo Pasani Canonico. T. IV
I. I09. Chiesa di S. Maria Mad.
alena di Canipo Marzo riedifi-
cata da Alberto dalla Stala. T.
IV p. 14». Alboino e Cangran-
de prendono sotto h \ot prote-
zione la Chiesa, e i Canonici.
T. V p. i*o« Tebaldo Vescovo
presente al testamento 4i Alber-
to dalla Scala. T. VI p. .92. E-
letto Commissario testamentario
T. VI p. 9<. Frati Predicatori,
Eremitani , Minori , Monache di
Campo Marzo, dì S. Domeni-
co, di S. Maria Mater domi-
ni , di S. Filippo , di S. Antonio,
di S Francesco, di S« Croce,
Ospitale di S. Jacopo alla Tom-
ba , Ospitalieri del Convento di
Verona, Templarj del Convento
di Verona , Monache di S. Mar-
tino air Avesa , frati di S. Ga-
briele in Monte, Mo^iache diS.
Agostino , deir Epeja , Ospitale
di S. Daniele della Ca di Dio,
Ospitale della Chiesa maggiore.
Chiesa di S. Maria antica , tutti
beneficati da Alberto nel suo tes-
tamento. T. VI p. 9ì 9^ Mo-
nache di S. Caterina. T. VII p.
89. Monastero di S. Zenone ot-
tiene decreti in suo favore da
Alberto avo, da Cangrande, e
d-) Alberto e Mastino Scaligeri.
T. X p* 90. Baitolommeo dalla
Sca'a Abate, e S. Zenone pro-
iciiotc, T. X p. 90. Niccolò Ve-
VE
seovo. Té t p. itf4* Montitèro
de* f S» Matattt e Celta T. X p.
iV4« Monache di SrCattiibt be-
neficate. T. X I». it*. Chiesa di
.S. Prorolo, e svo Arciprete*
Sttrìà. T..VII f. aa. Chiesa e
Capitolo hàbno ghirisdido^e di
far ginstiÀ in alcune Ville del
Vescovato di Trento, ^tétià. T.
VII t>* «• Manfredo de* Rober-
ti da {Leggio Veico>ro messo in
prigione da* Ghibellini s Papa Ur-
bano gli assegna ^r suoaosrrn-
taraentO i proventi del Castello
' di Carpi sul Modeneie. Stéhs,
T. VII p. 14. Papa Clemente lo
riknprovera di non essete anda-
to nella Marca. SUf^a^. T. VII
p. 15. Levi r {interdetto alU
Citt^ T. V p. r|4«Cfiieka di S.
Giorgio , sive di 5. Elena. S^ptU,
T. VII p. as 27 3«4J. Monas-
tero di S. Gabriele. Sfrié. T.
• VII p. 27. CWeaa di 8. Chiara
di monache. SUr(à. T. vn p.
30 j$ 3«. di 5. Filippo, 4e*SS.
Apostoli, di S. Francesco, Con-
vento dt* Predicatori , degH Ere-
mitani , de* Minori , di S. Miria
Maddalena , di S. Agostino , del-
le Umiliate di Giara, di S. Cro-
ce, di S. Trinità, di S. Cateri-
na , di S. Lucia , Ospitale di S.
Triniti , di S. Loia , di $. Ja-
copo alla Tomba , di Domo , di
S. Stefano , di S. Maria di mez-
za campagna , della Ca di Dio,
Ciùesa di S. Maria di Moore«
forte , di S. Fermo e A ostico di
Bodolone, Eremita di S. Massi-
mo , di S. Mattia , Chhfsa di S.
Jacopo alla pigna. Monastero
de* SS. Nazaro e Celso, Arci-
prete de* SS. ApostoKy Chiesa
di S. Michele ad portaa, M S.
Pietro Archivolto toteinati net
testamento del Vescotb Bonin-
contro. St»rts, T. VII pt jo.
£qo a 4j, Monache di I. Gate*
rina
^ VE
lina di Campagna presso la Tonw
ba. SttfU. T. VII p.50. M*rc.
schino Canonico e Vicario del
Capitolo 9 e Simone Canonico.
St$ris. T. VII p« !$• OioYanni
AccifHtc, e Nerìo Massaro de*
Canonici. SMTìéi. T. VII p. 8i,
Martin* Arciprete di S. Stefano
economo del Vescovato. St§rl4^
T. VII p. S) «4. Pietro degli
Umiliati Vescovo eletto. T. VII
p. 8t 84* Nerio da Orvieto, e
. Biasb di Cassia CaàonicL T. VII
p. 84. Donazione di Cangrande
alle Monadie di S. Maria di
Campo Marxo. St§rì4. T. VII p.
87. Pietro dalla Scala Vescovo
sua ^ co* Caoonicf. Sfrts. T.
VII p. 9S« Clucsa di S. Elena.
SfrU, T. VII p. 96, Itsme da
Prato, RauiMado dalla Scala,
Jacopo Malasptna , Biasio da Par*
ma, Giovanni de* Cavalli» Ber^
nardo da Piacenza, Carlotto de
Ventura , Antonio da Monselice,
Obizzo de' Bonasonti^ Antonio
da Tiene , Pancaleonc degli aU
betti, e Domenico dalla Scala
Canonici » Bartolommeo de Qain*
taiblia Arciprete , prendono par«
te di difèndere i diritti del Ca-
pitolo contro il Vescovo. Sttrid^
T. VII p. 98. Gogfielmo e Te«
baldo figlioofi di Cangrande e-
letd Canonici di Verona. St$rì4*
T« VII p. leS I09.
Tcxooesi Uxe » soldi , e danari. T.
I p. is sa |o 84 f jo. T. II p.
4tf 47 Si 5s >o. T. III p. |7.
di Verona Btrmmrdt notajo Trìvi*
sano. T. Vili p. x«4« Sopxagas*
taldione.^ T. Vili p. 109. oit»
vmmul £aico Canonico della Ciùe-
sa di Metz Consigliere e Segre*
«sio di feerico &e de*&o*a.
ai, T. vm p. zj 14. MèmàMSm
«(» pfocmatoce e Attore degli
Bcaliferi in Trfvig). x» XI p. a8
j7 |8 40. Anziano. T. XI p.
VI 4M
99 ree.
de Verspriach ir/r;#« «acstso^iCa*
mera di Federico Xhlca d* Aus-
tria. T. XIX p. Tr*
Vescovana Villa da'Padovaoi eoa-
cedttia agli Estensi. T. U p. 37.
Luca Prete delk ClKeia. T. V
p. 5«»
da Vescovaao U gioe ftidivtoo. T
IV p. S4 4t*
di Vcstarino Jéc$f9 giiaAioe k Vi-
cenza. T. I p. 47«
de Vesrevano Gitvsnmi socio « mi-
lite del Podestl di Viceosa. T.
II p. 149.
Vettori B$in999 offiziale alle xason
vecchie. T. XIX p. ritf r j9.Dì»-
%i9Ì9 tesdoionio in Venezia. T.
XIX p. 88. Nl«c§U tescimoHioia
Venezia. T. XVIII p. «8. Sindi-
co de* Venezbni a stfpnhr la
k^ col VbcontL T. XIX p. 8a,
de* Vezati ai9vé»»i ambtsciaiore
de* Basian^si * Venezia. T. XIX
p. za8,
de la Via Ps^^ Capitan di Maros-
ticapegfi Scaligeri T. X p.79*
Tiadro OhPgU Podestà di Asolo.
T. XIX p. i2«« 7>sMMfs nobile
Veneziano. T. Ut p. laf. T. IV
p. ro. Arbitro nell* agginstamen-
to fra i Veneziani, e i Padova-
ni. T. IV p. r7«.
Vicecoote 4tkrig$tf ambtsdatoie
de* Padovani. T. n p. 117- Gu-
glielmo Giudice di Padova. T.
IV p. *4.
VIGENZA <iao8> Sciolgono naa
lega contro Padova • T. I p. 47«
Drado Marcellino Podestà. T. I
p. 47 50. fìumo pace co* Pado-
vani. T. I p. so. Ciao9> 'Fan-
no alleanza con Verona, Pado-
va, e Triviji. T.l p. 5i.<ra|j)
Sono in iocieià co* Padovani. T.
1 p. tj. Pagamento htm per
danari spesi nel Ponte di Pus-
tarla. T. I p. 84. Enrico di Gè-
fardo de* Rivoli Podes^ • T« I
D d 4 ' F*
p. f} io5« (tatfo) Vtbbricano
1 U Chiesa di S. Cotona .. T. II
• p* 39* 'ttd co* Veoexiani sopia
le pubfiche gabelle. T*II ^•ìJ,
' Aicaidino diLicotfbPodetck. T.
. n p. 14 40* Si comptomettoao
fa Marco Qaixini per If loro
€oatroyeriie co*Baisaaesi (Vcd.
' J*ai«colo MASS ANO aqaest'aiw
\ too) (latfi > Stipendiano Arnold
l do ài Gaascogoa per leggere
; publicameme le decretali , e il
ffoa canonico . T. II p. 4»«
; Masco Qntrini Podestà , T. II p.
. 49. Stipendiano Giovanni Spa.
t f^ntiolo per Veggere le decreta-
. By T« Il p. 49. Gfovanar Gra-
dendo Fodestì • T* Il p. 49 5 r
S*« St^cndtano' Aldrevando de-
gli ITlciporci pef leggere il di-
gcico» e Rao Io maestro di *fisi-
, ca per insegnarla pablicamen-
•e. Tom. II paf. 50. Conce-
. dono a'Bassaocsi il gias d""!»-
porre e di esigere i daz^ in
Baasano «. T. H p» 5* 5f 5a>
<i2«a> Niccolò de Bacelieri
fodestà. |T. H p» 65 ^.Cootcw
le co* Baasanesi < Ved. Pardco-
M BACANO- da qttct*'anno B^
, no rf ti€Z ) e t*s6 ) si danno
flotto il dominio de'PadoTaorad
onta delle opposisiooì di Marco*
Qpirioi Podesà. T. Il p» 190 e
aeggw Castello , e Porta S. fie-
tro ,. Porta postarfa , Porr» e
Torre di Portanova , Porta e
Tocrr di S Felice , Porta e Toiu
re di Serica • T. II p» 107.
Cf4«7) Rtwmento di pace e
ìe^ fira Padova^ Trìrigf, e Vi-
cenn» T. II p. 115. T. ni p.
47 Eostgbetto dapodivacct Po^
deità. T* II p, rttf. T* III p.
47* Bonfiaociaco dc^Guacnerìnf
Podestà. T.IIp. lat raa/Cr268> -
Perdono Bassano , e Fontajilva ,
che vien loro tolto da* Padova-
ni sotto pretesto di csstc credi-
V t
tòri di danari . T. It p. tì4^
tz% t%6 1*7 i*«. CedooD a* Pa-^
dovani Schiavone , Sovelli , e
Looga per cambio di Monta*
gnone. T.IIp. ii5ra8,( ia7i >
Si scasano presso i Padovani di
alcune vìolenic usate a* Bassanc-
si. T. II p. 15S. Federico Ca-
podilfsta Podestà. T. II p. t|$
< 127* > Concedono a*Kassanes2
lettete di sicureaa . T. II p.
147 149. Engolib de Pomodella
Podestà . TT. U p. 148* Scnisio
de* Bernardi Podesà • T. U p.
149. ( 1275 > Concludono trat-
tato co* Padovani per darsi i ban--
diti reciprocamente. T. IH p.
ó. C 1279 > Confermano la lega
già ùtu co* padovani e Trìvi.'
grani fin dal 1^57. T. Ili p. ^4*
4S ^60 Guercio d* Visodar^ere
Podestà. T. Ili p. 4^ 47* Pa<«
gano di Paradiso Podestà . T«
MI p. 47. (i28o> Compresi
nelh pace fìra i Veronesi e t
Padovani • ,T. IH p. tfr. Lorer
pretensioni so^ra Gambolara »
Briooe, e Cartggrana. T.III p.
6a. C f aSr > Devono pagare il
pedagio ìiel Ponte di Bassano
passando con^ merci • T. IH ^
t6. Concedono a* Bassafuesi df
poter condurre il lor vino dr
Anoarano a Bastano senaa fNiga:
daaao • T. ni p. 87.^ Marnilo df
Partenipeo Podestà . T. lU p
87. Ortenaono da-* Padovani d
poter condurre le loro rendite dai
Padovano in Vicensar senaa pa^
gar dano. T, ìli p. t7..<i2«.^
Non possono portar ainù pca*
bite io Bassano • T» IH p. 59»
• Vanno fn soccorso di Geraaio
.-d» Camino . T. Ili p. i»i»
-iCxi84> Pottono .comperar fos-
■ sessioni in Padovana | e cose i
Padovani fn Vicennna • T. UI p»
III. Tebaldo de Xhglesco Po»
deità • T. Ili p^iiK (lift) So»
no
• VI
fio compresi ntW^lhinzt fra i
Padovani e i Veneziani • T. IV
p. 9. Cr29i> Lovate Giadice di
Padova Podestà • T. IV p. i8.
(i29^> Prendono parte di fare
un mercato ogni sabbato iaAn«
garano, T. IV p. 79. Giovanni
de* Franceschi da Padova Podes-
t\» T. IV p. 79 ioa. I^codooo
parte che non siano trasportate
fuori del territorio vettovagtìe^
T. IV p, ioa. C I jos ) (Rolando
de* Guamerinl da Padova Podes*
ik» T, IV p«Itf9I7tf iHi.OjcxS)
Sono in alleanza co* Veronesi.
T. IV p. ao4. Simone degli En-
gelfredi da Padova PodetU . T.
V p. 16» <xjii) Sentenza dì
£nrico Impexadore per compor-
re le differenze, che erano fra
i Padovanf, e i Viccatini . T» V
p. Z4I. Vicenza t* era sottratta
dal dominb de* Padovani il dì
J5 d'Aprile. T. V p. 141. En-
rico Imperadore impone alla Cit-
tà di pagate il Castellano del
Castello , e di non opponi alle
fortificazioni di esso. T V p.
14^. E libera dal baado alcuni
Vicini . T. V p. i4tf. Aldri.
ghetto da Castelbarco Vicario^
Imperiale . T. V p. 14^ 149.
Benelicati da Melchiorre del Con-
te Beroardo nel suo testamento
de' Castelli di S.Orso, di Schio,
« di Meda . T. V p. 1^9. Oc-
cupano i beai de* Padovani in
Montegalda , e Montegaldella .
T. V p. 15X 151. (ijia) Enri-
co Imperadoie procura di com-
porli co* Padovani . T. V p. 157^
Guerra de* Padovani nel Vicen-
tino. T. VI p. 5j. (iji4> Vi-
centini tentano di saccheggiar
Castelrfinco e Godego . T. VI
p. 75. 1 Trivigiaoi si esibiscono
mediatori a pacificarli co* Pado-
vani. T. VI p. 8s. Caoarande
Jfoofiggc i Padovam ne' borghi
V T 425'
di Vicenza. T.VlI f.Js.OjMl
formano solenne anniversario
per questa sconfitta. T. VII p.^
X4)« ( ijrtf ) Torneo che fax vi
doveva Caogrande • T. Vili p«
26 a«. < iji8 > Viceatìoi baadi*
li ritirati a Triv%i. T. Vili p.
xe9. Cane Vi vuole scacciati.
T. Vili p. iij 114* 1 Trivigia-
ni li v(^ltono sostenere . T. Vili
p. irtf 111 lia. Hanno messo
al bando i Bassanesi, e sospeso
le loro rendite esistenti nel Vi-
centino. T. Vili p. n8. I-Tri-.
vigiani sono obbligati a scaccia-
re i banditi • T. Vili p. i2tf.
<Uai> Vicariato di Vicenza
preteso dalla Sede ApostoUca •
T. IX p. 36. Crjis ) Baila»di-
110 Nogarola Podestà! iTriv^'a-
ai fili dimandano , cKe siano
xestmiite 700 pecore tubato z
Onglièlmo da On^o . T.IX p.7f •
<i 3^9) Vicentini abitanti in Tre*
viso, che proseguono a Karvì,
benché la Citta fosse di Cane.
T. X p. da «5. Accolgono eoo
magnificenza Alberto dalla Sca-'
la . T. X p. 72 ?}• Federico
Cavalli Podestà s* accorda con
ouello di Bastano per j^rendere
1 delinquenti , che sì ritiravano
da un territorio all' altro .^ T. X
p. 8 j. Pagavano un pedagio pas-
sando per Trivigi . T. X p. io*.
< i|jo ) Gravezze che pagavano
i Veneziani nel loro territorio e
Citt^ per comando degli Scali*
geri. T. X p. Jxi* Nuovo dazio
sopra il sale , fornugio , e car.
ni salate . T. X p. laj. ^^ ac«
cennano i patti antichi fra i Pa»
dovani, i Vicentini , e i Vene,
zìani. T. X p. 124* p3Ji> Sf
uniscono in le^a c<^li Estensi ^
e co* Gonzaghi . T« X p» 14^
144. Che I Bassanesi possano
condur senza dazio le loro reo.
dite • T» X p* 147. T, XI p. xa^^
4t< V I
r f j|4) Grtveua degli Scalee-
ri pct k spese 4i Bresch • T«
X p. itfa. Ci3J4) Mutin» or.
difit «He s«e Cittì , c4it tpedis-
ezàB t Vlceasa na tmbudtto-
re pet etamlnti le «inesnosi ,
ch'esse gU afcvan* tnasie. T.
XI p. jA. <in9> Biclòacano
Albcno e Mastino feiì ed atso-
lati padroni di Vieeosa col sie«
ro e misto impero in penpecuo •
T. XI p. iA5« Gli Scaligeri do'
vevano ossecrare I patti aàticlu ,
che i Vicentini averaiM^ co' Ve-
neziani . |T- XI p. 11?» («34*)
Armamenti di pe^« e di ca-
vaci y che metoeno io ^losia 1
Teiiexiani , e in tuMte i Trivi-
• Jiani. T. XII p. 77. Novità fat-
te da Msaciao al Carratìrse in
Ticcaftoa. T. XII f. 82.<ij47>
Tcegnauo dalla Scala Podestà.
T. V p. is«# C i>4*-> I Vene-
Bfafti mandano un «nbaadatore
t Mattino ftt soscencre i diritti
4e* Vieentin , ed usa aentenza
de* loco aitfdlcl, che li ia«oriira.
T. Xil p. rea. < t$^9 ) Botrano
nella gaerra contro ì Gonaaghi ,
cr nella creg'oa puhìicata dal Cat«
dinal Gmdone • T. XII p . i ro.
(xS5t) Arrivo la Viceosa del
Petrarca , e s«a cottveraaaione
familiare col Poeta PUiice , e
con alcuni Viceocìni. T. XIII
p. tf 7. Fucine etette in Vicen-
za» e in altri luoghi ftvno de-
cadere r arte Mrfle n Vcmc-
sia • T. XIII p. A4. Ctj^9) Il
Patriarca d'AquUefa pasaa per
Vicenza. T. XIV p. jj. Rino-
vano r alleanza co* veneziani del
lAtfO. T. XIV p. 4fi. (|J79>
PtifllegI ed essenzioni concessi
dagli Scaligeri a que* Trivtgiam ,
cìC erano passati ad abitare in
Vicenza, T. XV p. a4- T. XVI
p. «5. < U«4) Jacopo da Ver-
celli Podestà . T. XVI p. ti.
V I
< I j«^ > Esercito degli Vàimm e
Collegaci al sforza di passare la
Brenta sul viceurino . T. XVI
S. fo4. C rj»7) Vicenza pr«»
a C^angaleazzo Visconrì • T«
XVII p. j. (tj9o) Grandi ti-
mori in Vicenza per la venata
di Ugolotto Itìancardocoireter-
cito del Visconti . T. XVII p.
5|. CtJ9*) Otdinl del Viscooti
che stano Atte nuove chiavi , e
nuòve serrature alle porte della
Cittì . T. XVn p. tf>. ( 1399)
Edito, che prolbftce le monete
false. T. XVIII p. i«. (1400)
Editto del Viscofid , che cessato
il morbo epMetaico potauno i
Vicentini ripigliare iil commcr.
ciò colle Città della Lombardia •
T. XVIII p. a». ( 1401 > I Vis.
cernei proseguono i lavori della
Brenta per farla scorrere pel Vi-
cenrino. T. XVIII p.47. (»4o4>
Prarica de* Veneziani per aver
Vicenza . T. XVIII p, ór. il
Carrarese tenta di ricupctatla •
T. XVIII p. éj. < 1401 > Colo-
gnesf supplicano i Veneiianipet
esser tolti da Verona , e so tto*»
posri a Vicenza . T. XVHI p.
7«. Andtea Bembo Podeatà . T.
XVIII p. 78. I Veneziani esen-
tano da ogni dazio le mercao-
zfe 4e*Viceorini , cht pasnno
pel Trivigiauo . T. XVIII p.
96, Vicenrini tentano di sotto-
mettere Bassano alla loro gfntis-
dh^ione . T. XVIII p. 94. Ci4«0
I Veneziani dichiarano che Co-
logna e Bassano non debbano
essere sotto la giurisdizione 'di
Vicenza. T. XII p. 5. («4rit>
Prowedimenri della B.epttbfica
per la difesa e conservazione di
Vicenza. T. XIX p. 45. « >4»a )
Sigismoodo Imperadotecrea Bru*
noro dalla Scala Vicatlo genera-
le in Verona., ed in Vicenza. T»
XIX p. 49. < i4>4) U Viicoti»
cede
Vf
ctdt «* TeBcsMoi o{o! ma de-
fìtto e molo fopra YiccoM. T,
XIX p. 96^ ( f 415 ) Vicencìoì lo-
dati dalk Repisblica pel loi» se-
Jo difliOKiato » qatodo MartiJio
da Canara tentò di sorpcender
Padova. Sttrìé* T. X p. 149.
Vicenza, e fèe cccletjattichc.
Manfre'dhw Vescovo. T. 1 p.
105. Banolòin«fi# Vescovo. T.
II p. $4 4j. T« III p. $<• Di-
lìgeva co* anoi coos^ k Citi^
T. II p. 49* Ved. Bmtémt. -Giu«
dire delegato dal Papa nelle dif.
fèrenze fra i Trivìgiaoi , e Mar*
co QttttSii. T. II p. fi. Conce-
de il fendo delkaocime di Bas«
sano ce. T« HI p. s^« T. IV p.
«)• T. V p. tx xu Aveva ina-
tituico io Battano i CaiiooicLT.
III p. ss* Bernardo Veteovo e
AlWtto Salvatico Canonico. T.
Ili p. stf «8. T. V p. II 15.
Pìetflo Vejcovoy ed Aogeb ano
Vicario» T. Ili p. 148 i4f • T.
IV p. #4 tf^« T. V p. ji 15.
Chiesa àj^ S. Lorenio. T. Ili p«
i8j. Ftliciano Canonico. T. IV
p. €6. I Basaaneai nanrpnoo be-
ni ataefnad alla iàbbxica del
Doomo di Vicenza, e sono sco-
municati dal Vescovo. T. IV p.
9« 97. Jacopo Vescovo» Vivia-
no Plaga Arciprete , Jacopino
degli Scribi da Alontfbello Ca«
nonico. T. IV p. 9tf. Andrea
Vescovo avea publicato costitu-
zioni contro gì* invasori de* l>e-
ni eccJessasdci. T. IV p. 97.
Altogrado Vescovo. T. V p. io
27. Investe Alboino , e Caogran*
de dalla Sèala di alcuni ftudi.
T. V p. 14. Andrea de* Maggi
Vescovo. T. V p. n 4S 47. Il
Cardinal Napoleone ordina al
Vescovo Altogrado , che il loro
secolare non s' abbia ad Ingeri-
re nella causa delle decime. T.
T p« so. Loda e ratifica le con-
VI «ir
vennoni fatte fra f Arciprete di
Bastano, e la fitm^lia de* Biasf
T« V p* 97* Giordano Arciprete
T. V p. 97* Chiesa di S. Coro-
na de* Predicatori. T. V p. i4<«
di S. Lorenzo de* Minod^ di S»
Michele di Berìca degli Eremiti
T. V p. 148 149* Convento di
N S* Bartolommeo beneficato dn
Melchiosre del Conte Beroardo
del nionte Melegnone* T« V p^
149* Chiesa di S. Paolo. T. V
p. 149. Matteo de* f ensntti
Priore di S. Bariolonuneo. T. V
f* iSi* Corrado Acoidiacono. T.
VII p. 61. Il Vescovo riceve
commissione dal Cardinal Lega-
to di nttblicar la tcegua fra i
Principi deUa Lombardia a mo-
tivo del proaaimo giubileo. T«
XII p* ri4. Pietro Emiliani Ve-
scovo, Monastero di S. Biagio
del borgo di Portauova , Angelo
da Caldc^no Arcidiacono ^ Ln-
4rhino de* Vincemali da Milano
dottore Arciprete e Canonico,
Pietro Paolo da Comeda Cano-
nico, Giordano de* Paielli Ca-
nonico, Agoctino de* Pomari da
Pavia dottore Canodico » Gio-
vanni Gasparo da Castelgòmber-
to Canonico. T« XIX p. |7 S^*
Vicentini soldi di grossL T* II Pé
i|4. T. III p. %» li ti %} Sf
tfo. Soldi e danari de gtoasL T*
IV p. 94 9S.
da Vicenza jiiu$tH9 depnttto in
Vdioe. T. XVI p. 143. CusidU.
»•//•. T. I p. 19. Fi. Ol9Vém»l
Ved. Ghvm»U
Vicinano di S. .Pietro $ il Contedi
Gorizia dimandava z* Veneziani,
che gli fosse lestituiR). T« III
p. 17$ i7« tip 181.
da Vicomercato Màrtimt Pode«a
di BeUuno. T. XVII p. 77 to.
Vida r«r* di Zambello Console di
Ba ssano. T. II p« «$•
Vido GUvéfMt nou)o di VcncBia,
e
42« V I
t scriba. T. XH p. 9|. T. XV
p. loft*
Vid9»€ Vescovo ed Atcictocelliere
di Onooe Impeiadore • T. 1 p.
t 9'
de* Vidooe Vìdtnidz Modena Ca-
picanio in Biesda. T.III p. 138
Vidore Monasterìo beneficato da
Gabriel da Camino. T. I p. 66
Efirigetto Abate. T. Ili p. ii«
Castello , confini rìredari* e
possesso presone dal Cornane di
Trivigl. T. Ili p. II. V Abate
Stimetto investi Cntedisio d*c*
Gaidotti del Castelb , e del Cas-
tellare. T. Ili p. 176. C dopo
Kitzardo, e Gaecello Caminesf
T. Ili p. 126. Suo datìo. T. V
p. 154* I Trivigiani commetto-
no alCapitanio di ben custodir.
Io per gelosia de* nemici. T.VII
p. fsj. Alberto da Cusignaoa
Capitamo, e indi lai luogo Pie-
tro di Millemarche. T. VII p.
159. Càpitanio pc'TrivigÌani.T.
IX p. T|8. Tratuno di di^trug.
cerio presso il Re di Ik>em7a. T
fx p. X4?- Diiordifti, e crude!*
ti , e violente del Capitana. T.
IX p. 144 145 fSr *S< IS4I55
i^tf XS9. 11 Càpitanio noù osser-
va i comandameirti del He, T,
IX p. 15 9» Il Re gr impone»
che si debba astenere da ogni
violeoia. ir. tX p. t6o. Ha sta-
bilito di rimoverlo. T. X p. j<
Ktiove sue tiolen^. r. X p. j.
Dato In custodia ad Enrico di
RiOtefAburch. T. X p. 4. Occu-
pato dal Conte di Collalto. T,
X p. 49. Giovanni e Portalupò
Capitani. T. XI p. 44. Rj^zar-
do Capteinto. t. XI p. 67. ùe-
ve spedire a f adova ui^ guasta-
tore per fuoco , ed a Tri vigi mi
ftnte per Ogni due fbochr.T. XI
p. 70. Monasterio dt S. Bona ,
Endrigetto Abate ^ Francesco A-
bate , suoi diritti sopra il Cas-
V t
tello df Selva. T.XII p. i?a 144
Ordine del Podestà di Trhrigl ,
che gli uomini stiano in pronto
contto I nemid. T. XIX p. xi8.
da Vidore L*r«»t« T. XVI p. 5«-
Msuritié Canonico di Trivigl. T
II p. 144. Muct9. T. II ?>7f.
RefréMdìn$ giudice nelle diflc-
renae fra 1 Trivigianì , e il Ve-
scovo di Torctllo. T. IX p. X*?
Eletto a pagar gli ambasdatori ,
che furono a Trento. T. IX p.
fjt. Ambasdatore. T.IX p. 15^
Manda un fante al prestito ^
Cavolano. T. X p. »5*. Sapfen.
te. T. XI p. 99. Simft^$ ao-
iiano. T. Vili p. ?*• Zénmksliw
milite. T. II p. 27*
de Vidoto Jt»mhéhl9 Trivigiaao. T
I p. 51. Q'fvanni ailiic T. Il
P- »7. . .
Vlgasi assediato da* Vcnenam e
presa T. XVlIl p. J9 «o.
Vighirzolo ViHa da' Padovani con-
ceduta agli Estensi» Tr lì p. 37-
de Vignate Gt^vétmt Conte di lo-
di. T. XIX p. 91 97.
dalle Vigne PUtré, T. n p. io.
Giudice della curia imperlale.
T. n p. 11. Pròtonotario e Xo.
goteta del Regno di Sicilia. T.
It p. i|«
Vigodar^ere del Padovano. T. V p
14. Ivi si fitfrma V esercito del
Re di Boemia. T. IX p. 57-
da Vigodar^ere £»r/f# Giudice. T.
I p. 81. Gutréi» Podestà di Vi-
cenza. T. Ili p. 4« 47. Onérw,
T. Ili p. |o jt. Uberto Pode».
tk di Bassano. T. VII p. 99.
Vigomondono nel Veronese. St^rU,
f. Vii p. 17.
VigonovQ Vjlla del Patriota pres-
so Sacile. T. Il p. isi. T. IV
p. 88. Avea decime GueceTloda
Camino , che le cede a Niccolò
da Prata. T. XIII p. 191.^ ^'o^
vego conceduto per un giorno
al Càpitanio di Sacile. T. Zi p.
V I,
7. Dau in giuiisdixione a Saci-
le. T. XII p. 16%,
da VigonoTO ?«•/• dì Zuanne deU
la Maria da Oderzo. T. XIX p.
i}6 xj8.
da Vigenza Alhfrig» o Alhtrto mi-
lite del Podestà di Vicenca. T.
II p. ii8 119. Btnt^éntlU Pado-
vano. T. Ili p. jo ji, C^rrad*
qa. Bonsanello. T. VII p. 67»
Chiamato erede della mcÙL de*
suoi beni da Pietro d* Abano
Aei- suo testamento* T. VII p.
iT7« Frsneise» qa« Botielero ot*
tiene dt' Padovani le zappresa-
glie contro i Trivigiani. T« X p.
ao. Gersrdf giudice anaiano. T«
II p. 117* GhrdMB» Podestà di
Treviso. T* IV p. m zia.c;«-
vanni qu, Tebaldo bandito da'
Padovani. T. IV p. io6. T. Vp.
itfj. Testimonio in Friuli. T. V
p. 1^7. Milite. T« VII p, sj.
Ambasciatore a Trìvigi. T. Vili
p. 88 Giudice arbitxo nelle dif.
fèrenze fra Venezia e Trivigi« T
IX p. 94*
de Vihig JfstnerU tesoriere del Da*
ca d* Austria. T. XVI p. 38.
de Vilchemargo Enrie$ protonota*
rio del Re di Boemia. T. IX p.
74. Procuratore del medesimo.
T. IX p. Sa.
de Vilimber^ Mbtrt$ Vicecapita-
oio in TnvigL T. X p. 24.
da villa GéJfrUU ootajo anziano
de' TrivigianLT. VIII p. $8 137
villa Pievato da* Padovani conce-
duta agli Estensi. T. Il p. 37.
da Villalta Signori prestano aiuto
e favore a* Conti di Gorizia con*
tro il Patriarca. T, XIII p. 4^-
DlétMm* giudice arbitto nella
pace fra i Veronesi e il Vesco.
vo di Trento. T. IH p. S4. DU*
Sélmt Coppar figlio di Biaralmo
Podestà di Trivìgi. t. Ili p. i©8
!©$• Testimonio. T. IV p. 618
44* Giudice arbitro fra il Patri.
VI 429
arca Raimondo, e (Jeiardo da
Camino. T. IV p. 5J S« 57»
Testimonio. T. IV p. tao. £»•
rtc9 arbitro e mediatore nelle
diéef enze.de' Cambesi. T. I p.
93 95 lox. E»rU$ f eTedtrU§dÌ
lui nipote figlio del Sig. Lodo-
vico. T. Ili p. 10$. Nipote di
Detalmo. T. IV p. 1*0. Federlm
e§ ^ e MéU»Mrd$ , e Chvénni mal*
levadori per Gerardo daCanuno.T.
IV p. 144 I4tf« F0dtrU$é T. V
p. 124. Giura pel Conte di Go*
xizia. T. VII p. 8 Z4. Ghvsntii
e Nlcolmsì9. T. XI p. %%. Gì9*
vsnniy ed Odùric; T. XI p. 54
5tf. L»d4vic9 testimonio in S^^
cile. T. XV p. zo9# Ni€9lussi0
i in S. Vito col Patriarca Ber-
traodo. T« XI p. 5^. Od9rte9,T,
V p. 118. Oli^alin9 e Pé»d9lfr
fratelli T. III p. 4» 44. Jf^»»-
hald9 qa« Lodovico. T. XII p.
VOI. RAét9lf9 Decano d* Aqui-
leja. T. IV p. 6.
Villa defili Abati 9 statuto de* Pa-
dovani intorno al Podestà. T. V
p* ia5.
da Villabruna Vettore. T.XVIp.91.
Villa capella ceduta da Biaquino
a" Trivigiaoi. T. I p. 87.
Villacco dttà in Friuli i danni te.
cati dal terremoto nel 1347* T*
XII p. 84.
Villa del Conte nel Padovano. T.
V p. Z4. ,
di Villa del Conte G9rsrd9 qn.
Spera Sìndico de* Padovani. T.
VII p. z4t. Soprastante a' lavo,
zi dell' alveo di S« Bernardo. T.
V p. Z04 fotf 107 108.
Yillafora ceduta io feudo a* Pado-
vani dall' Abate deUa Vangadi*.
. za. T. IV p. i*4«
Tillaftanca del Vescovo dì^njàm
suoi pascoli offesi dagli o£aziali
di Trivigi. T. VII {. aa *}•
Pretendevano i Veneziani che
fosse del VCKOfO di Equilio,
ma
4J0 V!
mai frìfS^ani volevaftóche ItM*
se soa. T. lì p. ^
Vitlaffanca ful Vcroile«c.T. XTIII
ViUalonga del Trtvtgmntf «laikit
gttastafori a Masnno. T.XI p* »i
^Ila Villana Pì«rr« <{vu Sjdnerìd
Mdotovano. T. XIV p. j5 4«. ^
4e Villaodro Eni€imdrt9 vicecapi-
tanio ifi Padova* T. IX p. 14^ •
T. X p. 20. PdU9M4Bt de Egoa
te^imonfo in Feltre. T. XI p/
904 T«*^fi»« o T«;»«»^ amiMSCfflo
tore del He di Boemia * Tiivì*
gL T. IX p. toi. Tesémottio
net Tirplo. T. X p. j5.
VillatiOTa molestata dalP etere itd
d<* Padovani. T. Ili p. «o. Del
diitretto di Verona. T. VIII p.91
Viltenova del Vefcom di Equlfe*
T. VII p. 1$ trf.
da Vrllaoova Zdiék§né Y. tt p. ra
Zémh9ntmé T» X p. 171* T« XI
p* a4- ^
da Villorbi Pierri notalo anziana
de' Trivlgiaol. T. VHI p. 17.
Villa di Ponte del Vescovo di Ce^
oeda^ Té I p. 8i« Ceduta a Co-
tttf]hno4 T. I p. ^o ri5<
4t Villa prara Zftldtth secretarlo di
Mastino* T. XI p« 49«
Villapatrida ceduta d4* Ctfmfnesi
a Conegllano. T. I p« 85*
VUlara2so Villa del Tcirìgiano. T.
VI p. 7Y. Sili tangente di colte
T. XI p. 74* Soletta a Marsi*
Ho da Carrara* T. XI p. 9a«
ASiegnata a Castelfranco. T. XI
P. f|9.
ViflAferfa, i Padovani ivi fa^HioTi
mostri del loro esercito. T« V
p« 163 i«9«
Vinarolo Btmérdtnt Padovano* T.
P P. 77.
de' Vbicemali I.«rKii# da Milano
dottore Conpolco di v!centa.T.
^15 P* ìf 5«*
de* Vincenzi Cirèlémp notajo Ve-
neziano. T. XVI p* IO.
Vldgofi Mérl0 comestabile di p<'
doni in Trivigi. T. XI! p. 5.
Vsntlcr i9lte»U dà Bollane mAoda«
to dal Duca Icopoldo a* Belltt«
nesi. T. XV p. 18 sa. H l>n«
gi ordina di dover portar biade
a* Beltaoesi. T* Xfr p. 5^. Of*
Calale del Duca in Primiec T.
XVIII p. %7 ìà it jié
Vioiìo Kic€olò da V«n«uu T.Xll
p. 57.
Vftago Ved. Tiragd^
tni^»9té fodescà 41 Udori^Xtf
Visconti At« di (^afeacio unito a
Castfttccio vince la battagfit a
Porcari «on'tro i Gfielfi. T. IX
p. ti 90. Unito agli Estensi, e
a Passerino vtoctf i BolognesL T.
IX p. 8». va a Trento a trovar
r Imperador Lodovico. T.' IX p«
89« Incluso nelld pace de* Ve«
Aedani eoglt Scaligeri. T. XI p.
ia7- Sue notte in Milano. ^#r-
rì4* T. IX p. f«7*
*-^ 5«ni4^ SigflOi di Milano, lega
cpfltro di lui. T. XIII p. 88.
Sua pace col Papa, e cogfì al-
tri Collegati. T. XlV p. x$. Eo-
tta nella lega col Papa ec. coih
troie così dette Compagnie. T<
XtV p. 14. Istru mento di pace
col Papa, e gli altri Principi. T«
XI V p. 6t0 Sì coof^ma la pace
gi^ fatta. T. XIV p. 61. Soleva
spesso ritirarsi a Tandìno per
sollevarsi. T. XVII p. 48. Ved.
GUvénni^ e Métnt,
-^ B*nif4ei§ Cznotiìeo di Verona.
T. Ili p. I5tf.
— CdrÌ9 non SI ^ra di entrare
ncll* esercito de* Collegati con-
tro Cisngaieatao. T. XVII p. s#
Assiste In Verona ali* obito dì
Gaglielmo dalla Scala. T. XVIII
p. 57. Muore in Verona. Tom^
XVIII .p. 57.
— • Cstertns medile di Gui^leat-
90 teneva oacupate ingiustamen-
te
V t
te molte» Cttt^ deir Impcrof. T'*
XVIII p. *3. "Vcd. r articolo
GiV. MdrìéU
m Fiti^» lUrlé àf^glti VtiLGlt.
Mérié.
» Frdntisei de'BtrbtVai t Cont^ di
Vabicida, e Ménfréd^ soo ^a^
tello scacciati da MikuiQ^ ma
cooofduci H ' bro innocenza
nmttà io patria. T« XVII] p.
SJ 55* ^ ^ ^
<« G«/#4f^# SMOor di Milano ite*
bifiore di Tomerto Calta , itofaa-
le ottiene k raprpre$aglie centrar
di Itti. T. XVII p, ^9 50, Vcd,
Giovarmi e Matteo.
-^ Gi9if4tt»t Atcivescoiujr e Sigpof
ili Milano I Fapa Clemente gli
accomanda la pace della Lom^
bardia. T* XII p. 77. Fa tregua
cogli Scaligeri, Estensi, Pepoli,
Gonzaghi» T. XIl p.iop. Minac-^
dato 'ili scomanlca. T* XII p«
ti4« Vuole spedic gemi in Ftiu^
K. T. yn p. laS. Signor di Bre-
scia. T« Xll p« ij6« Conchittde
la psice, e collo sborso di cen-
to mila fìorioi gli rimane Bolo«r
goa, e Tiene Msolto dalla Sco-
munica , e coti Galea2so, e
Matteo, e Bernabò qn. Stefano
suoi nipoti. T. XIII p.j 4 5« I
Venexiani bandiscono da^ loro
stati cotti i suoi sudditi T. XIII
p. 15' Fa pace co' Veoeziaoir
T. xni p. 37.
*• GUugdUdzs* s* unisce io l^a
. contro le così dette compagnie.
T. XVI pu loi. Sue convenzio-
ni con Antonio Signor d* Arco
contro Antonio dalla Scala. T.
?VI p. i^o. Lo ^configge, e
prende Vecooa e Vicenza. Tom.
XVII p. j. Conclude lega con
Alberto Duca d' Austria contro
il Caftarese. T. XVII p. 15* Si
accorda 009 esso. T. XVII p.
II. Si acetou Ja lega pk ùtta
co' Vesesianù T, XVII p. n.
VI 4lt
iLicfeve sotto il suo dominio 1
Trivigiaoi. T. XVII p. aj* Con-
segiu a' Vene^ani Ttivigi eCe«
ncda. f. XVII p^ 24« Il Calia-
rese riprende (adotrg contro di
lui. T. XVII pw jr. Sooi arma-
menti contro il Carrarese. T*
XVII p, |a« £gli era c<^l suo e-
Seici^ sul Ik>lognese. T. XVII
p.. 32. S' avvia verso Pavii. T#
XVII p. ja. Le sue genti com*'
mettono uni gran strage ftf Ve-
rooa per urta sollevazione itfsor-'
ta. T« XVII ^é 3^ Chiama e
Mikno akuoi Guel^ Bellunesi
per sdspetcf. f . XVII pw 36, te
sue genti attaccano battaglia col
C«rfaresef presso Fotsalta. Tom..
XVlI p. 39. tegii contro di ìixK
T. XVIJ p* 4o# Sollevazione in
Bassaoo contro di lui. T. XVII
p« 42. Progressi de* Collegati
coatto df lui. T. XVU p* 4Ji» e
segg. Ved. r articolo Cérrdr^. S^uor
diploma, col quale separa Bis-
sano dalla giurisdizbne di Pado»
va. ^•rld. T. XVII p. r*o^. I«-^
trnmento di paee col Canartse,
e cogli altri Principi colU me.»
. diaziooe del Genovesi. T* 2VII
p. $4* Correzioni ed aggiunttr
air istramentcr di questa, pace.
T. XVli p. 5». I Civitatett "k
ratificano. T. XVlI p. *4- Ordi-
ne intorno alle chiavi de' Ca*r
celli e delle fortezze. Tt XVII p^
«7 tf8, Instituisce in Verona un
Consiglio con egual aniotit^ di
quello di Milano. T. XVIlpr7«r
Soo decreto intorno alio studio
di Pavia. T. XVII p. 71. ^-
cnra di svolgere il corso al Min-
cio , e i Principi tengono un colf-
grcsso a Ferrara contro di lui.
T. XVII p. 7%. Ordina le mura
di Belluno. T. XVII p. «o. Gli
Udinesi gli chiedono soccorso*
T. XVU p. 8x. Ottiene il tiio|^
di Duca, T. XVII p. «^ 90^0-
' nota
fion g^ MnbtsciaiDa delT Impe-
radoie. T. ZVU p. yr. Hsnoova
i foot éected per lo tpedio di
9tnàs T. XVII p. 94« , Saof or->
dinr IO Belhino per sospetti di
pe«e. T. XVII p. »). Som Tit-
toria contro i Prìncipi Collegati,
ed entta nel senagtìo di Manco*
va. T. XVII p« 96, S? tiene in
Ferrara un parlamento contro di
InL T. XVn p. 97- Isttamenco
di lega contro di InL T. XVII
p. 97. I f riocipi Collegarì 6nno
nna tregoa. T. XVIII p. 3. Rio.
gtaaia i Veneziani di alcool av-
visi. T. XVIII p. 5« Consegna
in mano de* Venesbni akani
Castelli pel Gonzaga, e così £1
anche il Gonzaga. T. XVIII p.
tf. Si £1 padrone di Pisa. Tom.
XVIII p. 7. Chiama alla secca
di Verona totte le vecchie mo*
nere di bassa lega. T. XVIII p«
t 9* KiTOca qnest* editto io
qoann» a* Bellnnesl T. XVIII p.
IO. si £1 padrone di Siena. T.
XVni p. II. Sao editto intorno
alle monete ftlse. T. XVIII p.
ij. Suoi ordini a Belluno pec
«radicare la peste. T. XVIII p.
i|. Si £1 padrone di Petogia.T.
XVIII p. 14. Sao editto concai
diminaisce il valore a* grossi ,
a' duodecini , e a* sesini. Tom.
XVIII p. 14. Altro sno editto a
proposito delle monete. T. XVIII
p. ts» Ordina che si ripiglino i
publici stadi 10 Piacenza essen-
do cessato il morbo epidemico.
T. XVIII p. 17. Conchiude la
pace in Venezia co' Principi Col.
legati. T. XVIII p. 17 i9> Sao
decreto, perchè si ripigli il con.
mercio interrotto per caosa del
morbo epidemico. T. XVIII p.
at. Ordine di non ricevere fo.
restteri proveoienti da Venezia,
Trivigt, Padova, e Fenara, in
cui infieriva il morbo epidemi*
VI
ro. T. XVin p. za. Salaria una
spia , per sapere le ooove del hi
gennania. T. XVIII p. atf. Prov-
vede di valenti dottori e lettori
lo stadio di Piacenza. T. XVIII
p. aC. Permette a' sool sodditt
di andare a Belgiojoso attesoché
il morbo epidemico era cessato.
T. XVIII p. 29. Concede al Po-
destà di Fcltre di eleggere i doe
Sapienrì per le controverue con
Primiero. T. XVIII p. 30 ji j*
Manda a Belluno soldati. Tom.
XVIII p. 3j. Ordina che si dii
la paga alle goamigioni di Bas-
sano , di Fehte , e di Belluno.
T. XVIII p. 34* Permette che
le mercanzie contionioo a pas-
sare pel Bellunefe. T. XVIII p.
3t* Ottiene una vittoria sol Bo-
lognese, e fa prigioni due ^H
de! Carrarese. T. XVIII p. 3!.
Bologna si dà socco la soa si-
gnoria. T. XVIII p. 39 4«« Sax
morte. T. XVIII p. ^u
•* Cri*. MÀrU , e Fìliff Jdàris
Af^gU suoi figliuoli. T. XVI n p»
41. Filippo Maria spedisce a Ve-
rona, a Bassano, e a Belhioo
un suo Vicario. T. XVIII p. 41*
Proroea un salvo condono ad
akum Bellunesi banditi. TJCVIII
p. 4a. La Duchessa vedova e f
figli pubUcano la pace fiuta col
Carrarese. T. XVIII p. 4a. Con-
cedono grazia a an certo Miche-
le da Castello. T. XVIII p. 4/
Ricevono da* Belhioesi on an-
Suo censo. T. XVIII p. 44* £•
itto per ona moneta chiamata
Tercioli. T. XVIII p. 4S. Stato
tranquillo del loro stato, e fe-
licità delle loro acmL T. XVIII
p. 4S. Fanno lavorare a Bassano
per svolgere il corso alla Bren-
ta. T. XVIII p. 47. Il Papa , t
Fiorentini, e U Carrarese si o-
niscono contro di loro; il Car*
rarese prende Bcesdsi ìm. Dn-
rhcs-
ti
«1^8«i redova fa la pace eat^a*
^3, , e gli Cede Bologna , Fera*
già, ed altre Terieoella Romsl-
fna. T. Xyill p. 50. La Du-
chessa, e t figli scusano la sol-
l<vazione de' Milaneti contro i
Harbavari. T. ZVItl p. $j $$•
Roberto ^e de' Romani accusa
la Duchessa, e ! figli di tenet
occupate molte Cittì dell' Im-
iterò. T. xvni p. < j, lega per
cinque anni co' Veneziani con-
tro Sigismondo. T. JtlX p. Si,
DoYetaao 2 Veneziani restituire
«1 Duca Filippo Maria quelle
Cittk, che gi^ furono di Clan-
ga leazzo eccetto Verona e Vi-
cenza. T. XtX p, 64. Promette
il Duca di noo dai ricetto né a
quelli dalla ^Cala . ni a q uti-
li da Carrara • T. XtX p. 8$
Il Duca cede i* veneziani ógni
4VL0 diritto , e titolo sopra Vero-
na , Vicen^ , e le altre Città.
T. XIZ p. ts. Nomina i suoi
aderenti ntlla lega suddetta. T.
XIX p. 88. Istrumemo di tre-
gua per da« anni co' Collegati
della Lombardia. T. XlX p. 90
j)9. I Veneziani, e { Kiorentidi
ai uniscono in lega coatro il Dn«
Ca filjp^o Mltia.r. XIX p. 141
t Veneziani si uniscono in lega
con S^ismondo contro di esio.
T. XlX p. i4<$. fieli si eri uffl'-
to in lega Contro il Duca jàì Sa-
Vtìja. r. XlX p. 14». 1 Véfiezia*
tà sollecitano S^smondo a di-
scendere in Italia contro di lui.
T. XIX p. I5T. 11 Pipa promo*
te la pace iti il Duca, e i Ge-
novesi. T. XIX p. i^j. Non è
fa buona armonia cogli SWtzer!
stioi confinanti. T.' XIX p. isa.
I Veneziani . dichiarano la guer-
ra contro di lui. T. XIX p. MS.
- LU9VÌ€$ esule ;?§ all' esercito
del Carrara . T. XVII p. 4*.
- 'Luciltf f ■ Papa CIcmÌRitc g!i rac-
Tora. XX.
VI An
Comanda la pace de!hl lombafw
dw. T.XIl p. 77.
•- LMehin» NoveÒo passa per BtU
luno. T. XIV p. 71.
•— liéfftt $ sue genti attivate sul
Veronese. T. VI p. ì6. Va suo
figliuolo è neir esercito d! Ca*
ne a Vicenza. T.Vl p. 4;. Vi-
cario Imperiale in Milano • T*
Vn p. 49 5 d.
— M4rr# va a Trento a tr«7ar 1*
Imper. Lodovico. T. IX p. 89.
— Jlf4r### eletto arbitro nelle con-
troversie fra! Lambertazd, e gì'
intrinseci di Bologna. T. IV p.
laa. Compromesso degl* intrin-
seci. T. IV p. i2^. Lettera de*
Bolognesi per questa pace. T.
rv p. 119. Consiglio de' Lam-
bertaizt presentato ad esso. T.
IV p. m. Altra lettera de' Bo-
. logoesi. T. IV p. ij9. Sua sen-
tenza . T. IV p. 140.
•— Méttf ordinario del Duomo
di Milano. T. IV p. ijj.
— « Màft*$ , Strnékò , e GsUstt^9
fratelli s* interpongono nella pa-
ce ftt i Veneziani , e i Genove*
si. T. XIII p. 39. Matteo incor-
so nelle censure ecclesiastiche,
perche si faceva chiamare Vica-
rio Imperiale • Sttrts, T. VI p.
iMf, Ved. Gì •Venni, \
-«• Aolfertg Arciprete del Duomo
di Milano. T. IV p. 159*
— (^Ifirf Podestà di Trivigi, T. I
p. 47 50.
de* Visdomini nobili aderenti de'
signori d' Arcelli. T.XIX p. 9j '
*L949vte$ da Montecchio Cava-
liere, r. XVI p. 109.
Visese fiume del feltrino. T. I p.
19 atf.
Visignoifo ne' confini di Chioggia.
T. XI p. 67.
Visnà Yilla de* Caminesl ceduta a
Conegliano. T. I p. 8s. Posses-
sioni ivi esistenti de' Signori C^^
celli. T. XII p, i; *4 »?•
E e Ti».
4Ì4 V T
yìuiMiiò pftm a foiJtJlnet!€ Villa
di Concgliaoo. T.II p«4^ Asse-
|6ita da*rriWgiani. T. Ilt p. 40
da yistarioa S'itine Codesti e Ca«
ftnnìò di BcUaflo. t. Xrttl p.
de Vitaco J£tf^o fadòvaoo. r.lV
p. 15%
VfUle Léd$v!^ f odestl di Asolò*
T. XII p. 96.
VlfélU»» Marcìieie in hrote dt^
Veneziafl? afla gaerra di Chìog-
gia. T. XV p. 35 43*
de Vitaliano òtrmrdé f adovano. *t
li p. 7. Dottor di leggi. T. Ilt
p. /• jt. qu, Pietro. T. IV p.
40 41 4i« CUvénnl Cétvmterit qa.
^ Petardo Podestl^ di Bassarto. f.
IV p. ItfO, Pi$tr9, T. Iti p* 30*
di Vftalisbach otténg Palatino Con*
te. T. 1 p. 27.
ViVardi p;#fr« da Vtcenaa Podestà
di Bastano. T. il p. 50. Testi-
monio in Vicenza. T. II p. loo
ioa 103. Ambasciatole a Pado-
va. T. II jj- »i7«
da Viterbo Pietro Capitanu» in BeU
luno. T. XVI p. 115.
Vitiinico Villa del Tritigiano. T.
IV p. 30. Giovanni Rettore. Ja»
copo Rettole. T. IV p. 30.
S. Vito Castello patriarcale. T. IV
P- 4J 14 45. T. XI p. 56. T.
XII p. Il 8. Dato in feudo dal
Patriarca a Praucesco Ai Carta*
ra. T. XVI p. i(>4« Sovvenuto di
vettovaglie. T.XVI p. 147.
S. Vito Villa del Trivigiano di là
di Piave. T. XIV p.v49.
da S. Vito CnéntlU e in Udine
al Parlamento generale. T. XI
p. S4. E* in S. Vito col Patri-
arca. T. XI p» 1«. GfArUU pari
della curia Vescovile di Cene»
da. T. II p. 7« MAr€9hrii»%é T.
IV p. no.
S. Vittore Castello. T. XV p. 11.
I Duchi d* Austria lo restitui-
scono a* Vencxii^ni, T. XV p.
ts. t veri*iianf lo tornano d^
ré a* Duchi. T. XV p. as *o.
inventario deTle munìzJoAi , <?h«
* erano, t. Xt p. a-T, I B<nu.
nesi vi mandano molta gente aU
la eustodfa. T. XV p. <•.
diWirtenificrè tóhxé. T. Iltp.f«
Vittoria Ciètà febbrica^a P««*
Farma. T. Il p. r3.
da Vivaro AlUet qu. Osber^rlò
* móglie di Gerardo da Camiuo.
T. il p. €6. Mérc9htw giudi-
ce. T. V p. iSi iSa» ttk€ru,t
I p. 7«. ìn-uMT». r. II p. »4.
de» Vivena? W#rr# giudice é Vica.
rio in Peltre. T. XIX p. tf r.
Viviani iTecéli da Balsano. T. Il
p. 50. T. Ili p. *4.
deVoeingen ìf0:nMrd§ O J$tr!Bérdé
Consigliere del Duca Leopoldo.
T. XV p. 70. T. XVI p. 49.
de Voejnegg Ffrcruallè Capitami
in Bettutto pel Du*a d* Austria*
T. XV p- 5. T. XVI ^ 73- .
Volana Porto, mera d^ VMtti»-
ni. T. xiV p. aj.
Vélfébfrì» Patriarca. T. 1 p. €6.
Volpalo avevano beni 1 Castelli.
T. in p. ^^ ^ tnvisiaoicom.
mettono al Coibunc di lavorare
in Montebelluna. T. Vlt ^ISl..
da Volpago FréÈncescé. popolare di
Trivigi. r. XIII p.49.
Volpario Gl9v0iff^i mandato a Ce.
nova dal Carrarese. T. tVl p. óf
Volpatici villa del Padovano. T.
XVI p. a9. . * w
Vo?pe Enrìihttf Vicentino. T. ir
p, IO». Giétctmé gastaldo dell
arte della lana in Padova. T.
XIV p. 30. ^iaw»r gfttdnre Vi-
centino. T. IV p. 79 «0*- . -
Volterra collegata co» Fiorentini
entra nella pace co'Pnncipi deU
la Lombardia. T. XIV p. 5».
Volsana Castello in Val di SolcT,
IV p. 15»* . j -.
Vorms , Urlissario Canonico della
Chiesa di . T. XII p. ft.
yuel-
V B
T»eltmeitfe Monastero ^ Mt^arneib
* Abate. T. IV p. X48.
4ì VttfsfpJ^crg Bnclca Conte. T#
III p. 8(?,
V.
4«g1i xjbaldìr.ì i^m^Tia nobile
Fbicnufla. T. ^CVIII p. 47. A»
I9ttì»$ alla jj^acrra ili CÙoggia.
T. XV p. 4^. Cl0V4Lrt»i dì A2-
Z9A£ Commissario dell' esercito
4cl Visconti. T. XVII p. 19.
di Ubal4iap Fl$rn'js»f* ambascia.
for^ 4e* Coneglianesi agli Scali*
gcxi. T, X p. 71. Notajo. T. XI
P« is».
4e Ubertan Frsnctic» ;imbasciato.
ic del Goii^iaoo. T. VIIp, j|.
degli ubarti Lt$fékr4» Ambascilo.
*c de* Trivigia/ii al D<^c Fali^
JO. T. XIII p. atf. Lpdtvif Ca-
picaniQ 4i giuerca allo stipendio
del C^riarese. T. XIV p. ip.
TéUie^ 4a Fiorenza giura U If-
ga fra il Patrbrca e gli Scaligeti
Wtrj» Vescovo ed Arcicancellicre
4i Ot|otif I. T. Ili p. I $ I
UDINE, nizzardo da Camino ten*
ta ..di 3orpfendcce il Patriarca.
T. V p. 12 0. Unito ad altri fca-
danrj contro il Coq^p di Goti*
. ria. T. VII i>. laa izj 141 14;.
Entra nella fe^a fra ti patriarca,
e ^ Scal^eri. T. X p. np.Par-
lamento geoeifle del Friuli. T.
XI p. Si* Assalito dair eserdto
del Caminese. Tom. XI p. S9*
Paoni recati daj Ktremoto dpi
-1Ì47* T. XII f>. Jj. Ottiene vit«
t9ria contro i nemici della Chie-
sa d' Aquile ja. T. Xiy p. ar. *
C^rlo Imperadpre coli* Impera-
tripp e co* figliuoli alloggia nel
palajuo maggioip. T. XIV p.18
£* in gaexi^ qqI Patriarca* T« '
XW f . 6*. Gotrtc civili. T. XVI '
t P* 4i« p Carrarese si esibisce *
mediatore alla pace. T. XVI p.
^4. .Oli Udinesi sì professane
obbligati al CPirarese. T. XVI
p. tfS. E ti compiomettono in
lui. T. XV) p*7^« Sua sentenza
T. XVI p* 77 7«. Essi la iati,
iicano. T. XVI p. 9i. Giurano
obbedienza e fedeltà al Cardfi
pai d* AlHVPone, ed esso li as-
solve dalla scomunica. T. ^VI
p. Si. * Avvisi che ricevono da
Sicile. T- XVI p. $?. Devono
sbprsar dan^^ 9A Cartonale. T.
XVI p. 9|« Si uniscono nuova-
mente in lega cpntro di lui. T.
XVI p. 97. X^oro lettera alla
CoiQunità di Vcnzone. T. XVI
p. 104. Esercito di essi nel Vi-
centino. T. XVI p. 104* Il Con-
te di Poizia scrive ad essi per
acquistar vantaggi contro il Car-
rarese. T. XVl p. los. Rettori
deputati al governo della Patria
T. XVI p. xotf.F;inno prigionie-
ro Michel da Eabatta. T. XVI
p. ;o8 IO 9* Papa Urbano pro-
cura di acquetare le discordie
del Friuli. T. XVI f. 109. U
signor dalla Scéta si lamenta,
che non gli osservavano i paui
della legac T. XVI p. no. n
Patriarca Gerosolimitano è in
Udine per sedar le discordie ci-
vili. T. XVI p. 116. Il Carrare-
se richiama ì suoi ambasciatori
spediti a trattar la pace. T. XVI
p. 14 j. Maneggi di essi amba-
sciatori. T. XVI p. t4S. Attes-
tato degli udinesi in &vore de*
soldati Veneziani. Tom. XVI p.
148. 5i lamenuoo del Carrare-
se 9 e ^cercano il Duca di Ba-
viera d* ajùto. T. X\n p. 149.
Il Bavaro risponde con buone
speranze. T. XVI p. 149. Era-
J30 stad ricevuti aotto la ptote-
^ne de* Venetiani. T; XVI p.
I4P. U Duca loc spedisce am-
basciatori per trattare della guer-
ra contro il Caciaicsc* T. XVI
Bea p.
4J6 . . tf D
p. ffjo* Bjcercano i Teaesuni
di ajuto. T. XVI p. X5J. Papa
Urbano froctut dì pacificarli.
T. JCVII f. 4« Il Carrarese fi
acctua che dfimiba?ano i ma.
neggì della pace. T. XVII p. u
Spese facce nella guerra contro
il Carrarese. T. XvIIp. ij. Lo-
ro allegrezze, quando il Carra-
rese perdette Padova/ T, XVII
p. J4« Lettera delP Abate di
Moggio. T. XVII p. 14. Isutt.
mento di pace col Patriarca per
Ja morte di Federico da Savor*
^nano. T. XVII p. itf. Pregano
il Visconti di soccorsa T.XVII
p. 8i. ^Ambasciatori a Venezia.
T. XVIII p« 91. Dacale che par-
tecipa ad essi la presa di Pado-
va. T. XVIII p. 91. Brunoro
dalla Scala li avvisa della vicina
venuu di Sigismondo. T. XIX p.
tfoJ)ecreto del Parlamento contro
Tristano da Savorgnano. T. XIX
^*.62. Sigismondo è in Udine.
T. XIX p. «a. 11 Marchese Nic-
colò d* Este fa in Udine. T.
XIX p. j^o.
Ah Udine Bsrhtstg nipote di maes-
tro Niccolò. T. XI p. 140. Fr.
Bé^rtQhmmeo de* Predicatori am-
basciatore de* Genovesi. T. XIX
p. 9'. CéirUim4i»9 T. V p. ia4.
MrdiKtsc9 Canonico d* Aquilèja.
T. XVI p. 94. GUvétnnt Cano-
nico d*A<juiIe|a. T. XV p. no.
Sieccoli dt Zerbino ambasciato*
re a Torino, t. XV p. 74 109.
lììeeaU di maestro Gregorio pre-
sente in Sacile. T. XV p. 109.
Od»rU$ nunzio di Pietro Patri*
arca. T. IV p. 144 14^ ,4.7.
Maestro Odorie§ notajo. T. XI
p., 1$. Pietri del Castello diu-
dine. X IV p. 18. P:etr$' Cìtt-
dice àrbitro fra ilPatqarca Hai-
iTiondo, e Gerardo da Camino.
T- IV p. Si '54 57. Testimonio.
T. V p. 118. PJtfr», CC9SU9tia§
UN '^
firatejli, e esrimà»B9 ìottnaigùtéé
T. IV p. tao.
Ugolini Ug9llm$ qo. Viviano dft
« Bassano. T. Ili ^» ^S 90, Còn-
sole. T. in p. loB. &9I*
V£0»t Vescovo d'Ostia t di Velie-
tn. L. A. T. I p. 61 tf4- T. IV
p. ai 29 f j 80 85 8«.
degli Ugoni Gtnìtéttn. T. Ili p.
S 2. Guelf» , Jtdimindì»9 , G*ill^
«Ime , Zni9l9 , Mtlln9 , Ug9nm9 ,
Pdslm* , Bernmr4l»9 , BMdut—
Bresciani. T. IV p. 190.
degli Ugaccìoni Gdtt$ qa. Uguc-
cfone faoioscito Bolognese. T»
IV p. laa 1*7. Ldin^*l»tt9» T.
IV p. laj ia7.
Ugnzono Ugu^^nt anziano fapientt
de* Trivigiani. T. X p. 96.
degli Ulciporcl JUrtvd^tU da Ber-
gamo stipendiato da* Vicentini
per leggere il digesto. T.II p. s»
UlfreÌ9 Conte. T. I p. ao.
U liane Btrtnìd» qu. Bono da Bas-
sano. T. II p. la».
di S. Ulrico Bertugfré Prevosto. T.
II p. 58.
Ulrico maestro presetite in Monaco
T. IX p. 8a.
Umago nell* Istria preteso da! Pa-
triarca d* Aquilèja • T. Ili p,
laa Z75« e segg.
Umherg9 Cancelliere d'Ottone Im-
perador. T. I p. io.
da Uneto AnfnU Canonico d*A*
quilcja. T. XV p. no.
Ungaro soldo. T. XVI p. tr8.
Bandito dal Carrarese, p. ra*.
Unghcrì minacciano gli stati de*
Veneziani. T.XII p.58. SconEg-
gono i Veneziani ptesso la Pia-
ve. T. XIV p. II. Assaltano Co.
ncgliano. T. XIX p. 47. E Tri-
vigi. T. XIX p. 4^. Invadono il
Bassanese. T. XIX p. «a. Vcd.
Lodovico ed Elisabetta.
de Ungnspach Ctrrdit dì GuglleU
mo Kr. prigioniero di Rimido
da Camino. T. XI* f. S*.
de*
degli Vootti GìMtr;»* Canonico di
Verona. T. Ili p. iS^.
U^bétn» Papa Iv. predica la croaia*
ta . T. li p. 5j. ^ raccogliete
il danaro offcrco . T, II p. 54-
Fa avvisare i crocesignari a star
" preparati. T. II p. 5 5- Assegna
a Manfiredo Vescovo di Verona
i proventi del Castello di Carpi*
StorU. T. VII p. 14.
Vrlfsn§ Papa V.^ h pace con Ber-
nabò Visconti per motivo di Bo-
logjja. T. XIV p. fS i< 17. S'
unisce in le^a contro lecosìdet-
te Compagnie, e s* obbliga per
Soo. barbute. T. XII p. 14 |7«
ra pace col Visconti. T. XIV
p. 57* Esorta* i Cividalesi alla
pace cogli Udinesi. ^ T. XVI p.
7tf. Procara di pacificar le di-
scordie del Friuli T. XVI^ p.
109 'ia6« Prega i Veneziani di
intromettersi per questa pace. T
XVI p. 119* Commette al Pa«
triarca Gerosolimitano di padfi*
care il FrialL T. XVII p. 4.
de Urbentotteii Gtrvai^nl dottore
ambasciatore de* Tiivigiani a Ve*
«lezia. T. XVIII p. 14.
"Urbino enua nella pace col Papa»
e co* Lombardi T. XIV f. sS.
da Urbino Din§ eletto tetz^ giu-
dice nelle differenze per Cavo-
hno. T. XII p. %6 87 91 89.
Arciprete della Chiesa Pisana
Cappellano del Papa auditore
delle cause del palazzo aposto-
lico. T. XII p. 87. -Vf*»/r#i#
' capitanio della Rocca di Cene-
da. T. VII p. 160*
Uri\i9 maresciallo della Curia del
Conte di Gorizia, T. VH p. 8.
Vrlìssétri9 Canonico delle Chiese di
Piaga e di Vorms. T.XII p.9i.
Ursago Villa in Friuli. T. XIL p.
1x7. • -
d«g]f Urselli Ugueeltnt dottore Vi-
cario in Trivigi. t. XII p. 87.
Ursignago Villa del Tmigtano. T.
XII p, 22.
ZA 437
Uimnranim AmUf Signore pxe«
sente io Torino. T. XV p. 7>«
si sottoscrive alla pace de* Vo«*
nezianl T. XV p. 112.
de Usi^no Ttbsld» fuoruscito Bei*
lognese. T, IV p. n* «27.
de Utehingan C§rrMd9 testimonio
nel Titolo. T. XIX p. 71.
de Utilia D9»4U9 qn. Pietro da
Bassano. T. IV p. 177.
de uxollo TiftM^^tf Console di Bel*
lano. T. XVI p. ia$.
Z.
/l/ibarella Pltf»r« qu. Andrea Eft>
dovano, T. XVIII p. aj.
Zaccaria PUtf Podestà di Bassa^
no. T.XIX p. «.Podestà di Tri.
vigi. T. XIX p. 107 x«8.
de* Zaccatii Uh9rtln9 Veronese. T.
Ili p. 97. . .
Zatco Urfhmmf di Vanni sm.
dico de* Padovani T* I p. rt8.
Testimonio. T. II p. jo. Gli e-
ledi qu. Banolommeo lianno le
rappresaglie c^ontro i Tritigianl
T. VUI p. 57. CérU. T. XVIU
p. 57* Uc9f9 Podes^ di Jassa-
no. T. V p. àu
di Zagabria FmtU Vescovo proca«
ratorc del %jt d* Ungheria. T.
XV p. 71 7$ loi ioa ì^^.
Zambagninì Hic€9A da Campo dèi»
rinato da* Padovani ad esamina-
re i coafioi co* Basianeti, T* X
p, i|i. T. XU P. as.
Zambelli 4lh4Tt9 da Bastano. T. Ili
p. Jf. T.IV p. r74» S9ttms»0
ROtajo. T. U p. so i»9. T9f
Console. T. II p. 4(* T. lU p«
2T. ossia P4/f«4Ì«. T. Ili p» aa«
Sindico. T. Ili pag. $8 $9 ^•9
ITiiffs. T. Il p. )••
Zamboae F/sWa T. I p. J<«
de* Zambooioi Pdddvtm9 giudice a
Padova. T, IH jj. i7» .
ZMiih9t^9 giudice di Trivigi. T. U
p. 48. qu. Andrea fadovaao.T«
n p. 77 7»»
Zara-
ftaipboi» 4i^t9m0 figli» ^iKkc^
' lo PaiftVMO. T. X p. !«.
4e^ Zambftii Btmsdttif pA9Cuxatore
di Gibcfio da Cocrcggio. T» V p.«
tfe Zanaio Z«»4r# T^ivfgÌ4eo« T»
VII p. !•♦•
ftant J»drt0 Pototà 41 Passano.
T. XVm p. 9^ £rmU9 Consi.
gliele del Dog*. Sfn^. T« XI
n« ij. Frénc9sc% ambaicia^re a-
-* gli Udinesi. Tom. XVI p. 107.
Méirc9 scriba e oocaJ9 locale.
T. XII p. jtf. Mértln$ giudice
Padovano. T. II p. 77-
lancili Gngli»lmé &£t(Ofc della !<•
ga Lombarda pcf Aplw>^ T* I
"p. 77.
Xaiifor^iai A^^irtA <U l»Vfa«?o. T.
II p. 5©. Ambasdaiprc a* Viccn-
tini. T. II p. i4t* A' ?JMÌ<)vaoi.
T. Ili p. »7 «4.
Zancanella £»^r»a//# aowjo di Pa-
dova. T. V p. i»|. T,V1I p»67.
lUneani B»rfuch spedito da* Vene-
rai provveditore in Oisfclfran-
co. T. XII p. a|. Jéfthll» V80-
rter^ dal Duca Leopolda in Tri-
rigì. T..XVX p. 17 io jB. Spe.
dito a Venezia per alBafi del Pu-
ca. T. XVI p. »p. Efi^c da'Trj.
▼{giani una ao«su di danaro.
t: XVI p. x«M>.
Xancatetlo Vsttrì4m$ Txivjgjaoo, T.
Il p. 75.
Cancredi D9mdtd$9 dn Bologna gm-
dice Vicario del Podestà di Tri.
vigt. T. Vi p. 18.
ée 2anib«it B#rw//»a Capitani© in
Cancva. T. JflX p. 45* Provve-
ditore in Cqiiegliano. T. XIX p
74 75»
de^ ZanicaUi ^«/C»* ^^ Mantova.
T. II p. 1<. , . .
de*, panini Lt^^rda stn4lC0 de*Co.
oeglianaai. t. V p. (t. Amba-
sciatore • Trivigi* T. V p.tf9 194*
de Zànsavb Gràmèiim» anboKCÌMO-
re de* Trivigìani al Paca d* Aus-
tria . T. XVX p. li is i> •
.ZA
.. ImU an^iaoo . T. vJil p. »t*
T. X p. 145. Manda un fante al
pcaidio di Cavolaoo. T. X J^
Zanvidi ]é€$f Cittadino di Chiog-
già. T. XI. p. 60,
ZAnù B4nvcn^t9 assessore del Po-
destà di Vicjsoàa. T. II p. 40*
Zapultci f »nV«. Tom. II p» s8.
Zara ribellata d^* Vcne^api, eri*
capctata. T. Xli p.7P 3o.. Nic-
colò Arcivescovo. T. XII p. 115
Il Comune manda aml^asciatorì
a Torino pa la pace. T. XV p.
7(0 A permette a' Zaraóni un
libero commercio. T. XV p. 80
ti. Torna sopio il dooùnio Ve-
neto. T- P^IX p. il j|.
de franto etUr*t^rif i'i Nlcolet-
10 notaio Tiivisano. J. IX p. s «
)7 ijo iji t}x. Ambasciatore
al Bic di Boemia. T. XX p. 147
158. T. X p. 4 11 «7 xB i9.T
^ P- A? ;p Ja,A Upatrlce di
$^V<^. T. J^ p. j«. Parnaso b
^bcrtà da Cane . T. X p. «2
6$, L^rsnu fmbasciatoxf al B^e
di Boenùa. t. X p. 6p.
Zatre Btnfrét^c^sgo Trivigiano. T,
VI p. 18. T. VII p. 91' Aqi.
basciatQre a f^v.^. T. vni p.
8g 90, Notaio d^l Pod^ta. T.
VJU p. 106. Giudice. T. IX p.
11 a. ilota jo de* 4. BLettori. T.
IJ( p. II tf. Margheiitt sai mo«
glie. Tp X p* 19. qa. Cuiione
T. X p* xjj. Eleuo ad esami,
nate t dritti de* Camìnesi. T. X
p. I j4, Pxesente in Cooa^'io. T
X p« Xj7* GifUriH imprigiona-
IO come ii(>^Jc. T. *Ul p. 64
65 tf<. f^t/i>»» npcaip. T, IV p.
9p. Sindico., T. VII p. 148. Am-
basciatofc {il Canfe 4i Gorizia.
T. VJII Pf 4a« Spedito ^1 Capi-
tanio d' Asolo. T. X p. 5^.
de* 2PayaHsii FUrié qu* ^f^ya^oi
yeronese. T. XVIII p. 3j.
Zavatolo Buttai fmm09 Tzjvlgiaoo.
T.
ti?.
f. vili p. 1$. E»ctto a compt-
lar §Ti «ituri. T.IX p. lApkSirt-
dko. T. X p. ♦?• ' Amiti»* T.
X p. 9^*
ZaBli?cti ZtUnatrfé ioào àt Cin-
. grande. T. IX p. 4*. Veroorte
giura la lega fra il Fatriarct e
ett S6ili|cri. T. X p. ij>*
da Montcii^aleHo Vicario gene-
rate del Cirrarcsé tmbascìatore
a Torino. T. XV p* 7| loj. £•
letto a stabilire i confici A* Vt«
neziaAÌ« T* XVl p. 24 15«
ZeTaiinò Villa assegnata A Mcétie*
T. XI p. f J«.
Zelino mnàldt Viccnt. T.II p. roj,
Ze}lo VilU cednu a'Padotaoi dilP
Abate della Vangadizsa. T« IV
p. r24.
de' Zenaci Jndrt» tesrimtfnfo in
Bresffitf. T. XIX p« 98. Gi9V4»ni
di RivMna. T. XIX p. 98.
Zeno A^rtà governa rore in Tri*
▼igiana. T. XIV p. 81. BéeemU»
tU qu. Marco presente inTrirt-
gf. T. XVII p. aj« CmU cogno.
Minato Bichignono Capitan gè.
nerale ^fofltro i Genovesi. T. XV
p. ;9i Cipharftò dell* esercito di
terra. T. XV p. 4j. Sindfcoàlla
lega contro il Vfaconti. T.XVII
sr9« ^roftiratore di S. Marco. T.
XVIII p. Zt.Ginféit^nt Fiocina*
tore di S. Mirco otrierte Itf rappre*
sflglie contro i Trivigianh T. VII
p. a8 19. Mandato a prendere il
possesso di ConegIbno.T. XI 11^.7 1
Jmeèpè giudice delle petiiiom. T.
II p*«5 7. L«r«»^« Capitanio deU
It bocchetta di S. Vittore. T. XV
p. *9. JkiWc*. T. II p. jj. Po-
desti di tcefiso. T. XlX p. 14.
Mérìm» ConsigUere del Dogc.T.
I p. «8. Antbasdatore a Trivigi
T. VII p. iij. Wtc9U stndico
offiriàle della Signoria. T. XII
p. la 15. Stabilisce i confini fra
i Vencmai , e 11 CMiàrl^l. T^
. XVI i».a4 *5. ftih» fin i Ve^L
nezìani , e f Padovani T. IV p*
X78. Pendestk dt ConegHano , e
Capitaiié generale di li della Pia*,
ve. T. XI p» 105-
S. Zenone Castello preso da* Tri*
vigiaoi eoo Alberico da Roibi-
no. T. II p. 98. VilU del Tri*
vigiano. T. VII p. 85. Posse^o*
ni vendute a* Camposampteri»
T. Vili p. 6% 6% t. XII p. la*
Castello rifabbricato da*Bénapar«
te. T.IX p.rj. Odorico di Bona*
parte fbggendo gli Azioni si iK
tira iù eiso. T.IX p. r^e. Capita»
filo pe' Trivigiani* T. IX ^. i|t
T. X p. 82. Ivi avevaao bcot I
Signori di Rovero. T. X p. 84»
Manda guastatori a Masuno. T.
XI p. ai. Villa soggena a Mar-i
stilo éà Carrara* T. XI p. Sa»
Della Podestaria di Caitctfranc»,
ma fu data ad Asotaf.TJtl p-rjf
da Zensano GnglUlmt ambasciato»
re de' Padovani a Trivjgi. T«
VII p« IX la i54<
Zensone Villi de* CamSnaéL T« X
p. 78. T. XI p. f j^.
da ZensoBft Kteh^lis , o di Casti!
Zigotto. T. IV p. i67«
de* Zerli famìglia Vetonm foora-
scita fri Trivigf* T. Vili p. ii««
Zero villa del Trivigiano. T. XI
p. aa* Abbruciata f»cllà gucrr*
de* Veneziani* T. XI p.70. Aa»
segnata a Mestre. T. XI p« ijf
Ziani Pitir$ Doge • T« I p4 «tf
Zigotto Castello, Ved. Cigotto^
de ziliaco £i»p;#« assolto dalia «»•
manica* T« IV p. 145 •
Ziltht'té Collaterale di Calk^ar.de
ottiene i beni degli Bcelmi* T«
X p. 48. T. XI p. I 4* T. XII
p. 4. Giudice «elle contro^
vcrsie fra i Trivigianl , e i
Cenedesi. T. X p. i54« I Ttlii»
giani si raccomandano a lui pei
easere sollevari dalle contribu.
Biotti itCtBKtiotfìr, T. XI p. tg
da'
440 « Z tf ^ IT
d^ tììxi C9fTàà% da Imola giudice dtf Zucina mif-edi Rettore delk
T. IV p. ffi. T.VI p. 9»« Legihìx>mbarda . T. Ip. 7«*
Zilio (7l«v4iiii? ansiano e tfmfcoicta* di Kuceq Signori ftimo tregoa co'
tofe de* TfiWgianì. T. II p.7j. Ci?idaÌ^VT. XVI p. 147.
Zlone Pìefato della diocesi diTrcfl«. Zuccono B^nféxJ^ ing^oere dc<
to. T. XIV p. ij.
de Zinone Aiytf di GìoTifini gia«
dice dì Trivigi. T.l p. tfi.
de* ZirobeHi Martina dz Bastano
condannato per er^co, e cor*
fiatati i beni. T. IV p.; 15.
di Zobeni^ Ps^h Be»edtttè fte*
▼ano di S. Maria notajo e eaa<«
gli Scaligeri : T. XI p. 17^ .
de Zaccola BemMrdt T. II p. 59»
Aderente di Rizzardo da Camt*
no contro Cividal del Friaìl T
V p. 115. <5ìura pel Conte df
Gorizia. T. VJI p- « i4« Ghvs»*
mi. T. Ili p. «7- T. IV p. t8,
tié. '^ IV p. r4|.
celHei ducale. T. XIX p. ist/ Zaello Villa giara di segirìre 2 Fov
Zocco Villa del Padovano. T.l Vp.s 9
Z«]do di giuiisdisiooe del Vescovo
di Bcllano, T. XI p. 90* Con-
cesso in giurisdizione a Giaco*
sno Avoscano. T. XII p. is*
Capttanio Hiccolò Cane, f *XIIt
p. 70* Carlo Imperadore conce*
de a' Bclluilesi di decerne il
Oipitèliio. T. XI II p. jo.
Zoncada Ogmikim^ anziano di Ve-
rona. T. tu p« 5).
Zopedo Villa de* Carainesi cedu*
ta a Conegfiano. T. I p. 8s« T.
II p. 4s. T. III p. 40.
di Zopedo BtrtéUéln: T. X p. 4'.
Frétncttf • T. II p. x«R. <?#-
rmrdimt . T. I p. 4*« Li*\4rp e
CsistsU ^.Pietro Cofteglianesi.
T. II p. 14. z#/>»» ambasciato^
re a Trivigi. T. VI p. 69.
di Zopola L#ff»4ird«Fievano.T.Itp.i2
de Zordano CUvénni ambasciato^
re de* Trivigiani a Padova. T.
VI p. ai 7J «<f. T. VII p. T7tf
Sindico. T. VI p. 76^ Anziano.
T« VI p.' 8j. Impresta danaro
a* Tri^p'ani. T. Vii p. 7. Nuir.
sio appresso il Conte di Gorizia.
T« VII p. 7* Ambasciatore- a
Cangrande • T* VII p. r4o. AI
Vescovo di FeJtre. T-VIl p. i^».
Sapiente. T. VII p. 175.
Zor^u Jéctf Coasigtier del Doge.
T. II p. 7««
desti di Trivigi. T. Il p. 9«
Zufredo ^«»«i»« . T. II P* ♦r.
Zu pardi Prsmc$sc9 » T. Xl p« HK
S.Zuli«no palata era di giurisdizio*
ne de'Trivigiani« T. Ili p. t5.
Zuliano Gì^vétmni Consigliere del
Doge* T. Ili p# 77*
Zumelle Castello de* Camine».T#
I p. ITO fxx* Conceduto a Bia-
quiflo di sopra* T. I p. ir4- T*
II p. 8. Di Rfzttrdo. T. IX p.
4^. Impegnato a Martino d^
Castello Bellunese. T. IX p.47*
Doveva dat genti a' Camine-
d . T. XI p. r7o 17* I7J*
Dato in feudo a Beatrice tKìt*
sarda Caminesi. T. XII p. aS. £
a Hitiirdo e Gerardo. T# XIV
p. 47. Contado ceduto dal Car-
rarese a* Duchi d* Aussria. T*
XIV p. ta 8j 84. Il Duca teo*
poldo assicura f Bellunesi» ch«
sar^ sempre di loro ^urisdtzlo-
ne. T. XV P. 15. Il Capittaip'
non vuole obbedire alle leccete
del Duca . T. XV p. »«. BeW
Janesi sono in questione co*FeU
trini per esso . T. XV p. 17*
Dato rn giurisdizione da* Vene*
ziani a Donato Giustiniani • T*
XIX p. »7* Dato in feudo da
Sigismondo al Conte di Gorizia.
T. XIX p. 67. EgU' è setto i
Veneziani. T. XIX p. 84« .
FINE DEL TOMO VIGESIMO , J^P ULTIMO .
Tìxia book shoiUd be returned te
the Library on or before the last date
stamped below. i
A fine of fìve oents a day ig inciiired
by retaining it beyond the specmed
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