Lal t * ta È; d- Ss i A CATALOGO RAGIONATO FOSSILI NUMMULITICI D’ EGITTO DELLA RACCOLTA DEL REGIO MUSEO MINERALOGICO DI TORINO PER CURA DI a LUIGI BELLARDI PROFESSORE DI STORIA NATURALE ED ASSISTENTE AL R. MUSEO DI MINERALOGIA Memorie della Reale Accademia delle Scienza SerIE II, ToM. XY. (3° 37156 COTT-:U TORINO DALLA STAMPERIA REALE 1854. se Br i SER Lina F ra i molti oggetti, di cui il Dottore CLor-Bey arricchì generosamente i Musei di Storia naturale di questa città, non ultima devesi annoverare una numerosa Collezione di fossili nummulitici dei contorni del Cairo, la quale conta diverse centinaia di esemplari rappresentanti oltre cento specie di animali di diverse classi. Avendo io studiati questi materiali nel mentre mi occupavo a redi- gere il Catalogo ragionato dei fossili di egual epoca finora raccolti nella contea di Nizza, mi avvidi come il loro complesso fosse di molto supe- riore a quanto erasi fino adesso pubblicato sulla Fauna nummulitica di quelle contrade nelle varie opere che direttamente od indirettamente ? f 4 CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D EGITTO trattarono della Paleontologia dell'Egitto, e come non potessero a meno ili risultare importantissimi per la scienza, sia pel loro numero, il quale somministra un'assai estesa sostanza di confronto, che per la natura e qualità delle specie, le quali dimostrano il terreno nummaulitico di quel paese contemporaneo a quello delle altre contrade, in cui venne così diligentemente studiato in questi ultimi anni. Tali sono l’occasione , e lo scopo di questa breve Memoria, per cui fortunatamente mi sono potuto valere delle cognizioni speciali dei signori Cav. Professore E. Sismonpa per la determinazione degli Echinodermi, D’Arcriac per quella dei Foraminiferi, e G. Hame per quella dei Polipai. La scienza sarà grata a questi distinti Personaggi del loro generoso con- corso, dal quale questo mio lavoro riceve lustro e profitto, ed io in ispecial modo sono loro riconoscente della gentile collaborazione. I. CROSTACEI. 1. Cancer PauLino-W urTEMBERGENSIS? Mey. 1848, Bronn Ind. Pal. pag. 212. 2. BaLanus EcvypTiacus BeLr. Tav. III. f î. Egli è più facile di far conoscere i caratteri di questa specie para- gonandola con una cognita, come p. e. il B. SteZZaris Brocc., che di dare di essa una dettagliata descrizione, che li esponga ovvii e chiari. La forma generale è quella della succitata specie, se non che questa è un po più compressa: le valve sono, come in essa, solcate longitudi- nalmente, ma i solchi salgono dalla base solamente fino alla metà del- l'altezza avvece di terminarsi sui margini ; perciò la metà superiore delle valve rimane liscia: il numero dei solchi è variabile secondo la maggiore o minore larghezza delle valve, come pure è variabile la loro ampiezza, e profondità: e questa indipendentemente' dalla larghezza delle valve , perocchè vi sono solchi profondi su valve piccole, e solchi poco incavati su valve più larghe. Largh. 0,012. — Alt. 0,008. DI DI L., BELLARDI EI. ANNELEIDI. 5: SERPULA? CRrassa Betr. Con questo nome distinguo diversi tubi cilindrici di guscio molto spesso, striati per traverso, che tutti ho osservati isolati, non aderenti, nè aventi traccia di adesione: credo però abbiano essi appartenuto ad una Serpula o ad un Vermeto, di cuì finora non conoscesi la parte aderente. 4. SERPULA TricosTATA BeLt. Una piccola Serpula, che attornia un polipaio; è singolarissima, per avere tre grosse strie equidistanti, in foggia di carene, che la accompa- gnano in tutta la sua lunghezza: essa è tutta aderente per una superficie larga e frangiata lateralmente. Diam. 0,003. KI, CEFALOPODI. 5. NaUTILUS REGALIS Sow. 1822. Sow. Min. Conch. tav. CCCLV. 1850, Or8. Prodr. de Pal. vol. 2. pag. 338. n. 3. Specie affine al N. Ro//andi Leym., ma molto meno triangolare, a sifone più largo, più ravvicinato alla sutura interna, e distinto inoltre dal medesimo per le sinuosità laterali delle cellule, che sono molto più profonde , e pel loro maggior numero proporzionale. Diametro d’un esemplare gigantesco : 0, 240. Loc. — Nizza - Noyon, Babeuf, Lagny, Courcelles-les-Gisors , Grignon, Parnes, Courtagnon — Islington, Chalk - Bruxelles, Melsbroeck, Saventhem, Loo, Woluwe-S'Etienne, Dieghem, Boitsfort, Afflighem, Louvain, Gand, Etiochove. IV. GASTEROPODI. 6. ScapHanpeER Fortisi Ors. 1850. Ors. Prodr. de Pal. vol. 2. pag. 321. n. 438. 1823. Bulla Fortisi AL. BRONG. Mem. Vic. pag. 52. tav. Il. f. 1. Loc. — Roncà - Gap. 6 CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D'EGITTO 7. Bua CLor-Beyi Ber. Tav. L f. 2. Testa subcylindrica, ovato-inflata, transversim undique finissime striata. Questa specie ha molta analogia colla 8. Ampulla L., ma la sua forma più stretta e più allungata, e le strie finissime, che la attraver- sano dovunque, e di cui sono sensibilissime le traccie sull’ esemplare, che ho sott'occhio, ne rendono ovvia la separazione. Lung. 0,032. — Largh. 0,020. 8. Bua Laevissima BecLc. Tav. I. f. 1. Testa subglobosa, laevissima. 1851. Bulla sp. indet. Bulletin de la Soè. Géol. de Fr. 2. sér. vol. 8. p. 261. Anche questa specie è affine alla 8. Ampulla L., ma ne è distinta per la sua forma generale meno globosa, un po’ più allungata ; come pure non si confonde colla precedente, nè con alcune altre consimili per la totale mancanza di strie. Lung. 0,024. — Largh. 0,015. 9. TURRITELLA IMBRICATARIA LAME. 1824, DESH. Coq. foss. vol. 2. pag. 271. tav. XXXV. f. 1,2. 1850. Or. Prodr. de Pal. vol. 2. pag. 341. n. 59. I diversi esemplari, che possiede il Museo e che riferisco a questa specie , sono benissimo conservati, e non lasciano alcun dubbio sulla loro identità colla specie Parigina, di cui rappresentano la forma di tipo. Loc. — Nizza - Vicentino - Grignon, Parnes, Chaumont, Mouchy, S'-Félix, Pau, Corbières, Baiona, Biarritz - Rouge-Cloitre, S'-Josse , Groenendael, Afflighem, Melsbroeck, Assohe — Alpi Svizzere - Crimea. 10. TurriteLLA FASCIATA LAMK. 1850. Ore. Prodr. de Pal. vol. 2. pag. 341. n. 62. 1824. Turritella Vittata DEsH. Coq. foss. tav. XXXIX. f. 1-20. è La + ‘ ci » ’ î a di x hi i x La maggior parte degl’ individui di questa specie appartengono alla varietà con tre sole costole trasversali per ciascun anfratto, ad eccezione dell'ultimo, sul quale esse sono in numero di otto: uno presenta inoltre DI L. BELLARDI ha 9 una piccola stria intermedia alle tre coste, e due finalmente sono attra- versati da quattro costole in ogni anfratto. Loc. — Vicentino - Grignon, Reynes, Parnes, Mouchy, Gomer- Fontaine, Tancrou - Ind. Sinde. 11. TurrrreLLa AnGuLaTA Sow. 1837. Sow. Trans. Geol. Soc. of Lond. 2. Ser. vol. V. pag. 328. tav. XXVI, f. 7. 1852. ORs. Prodr. de Pal. vol. IMI. pag. 33. n. 461. 1851. Turritella Agyptiaca BELL. loc. cit. pag. 261. Loc. — Ind. Cutch, Soomrow. 12. NaTICA PatuLA DESsAH. 1824. DesH. Coq. foss. vol. 2. pag. 169. tav. XXI. f. 3, 4. 1850. OrB. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 344. n. 111. Loc. — Nizza - Vicentino - Grignon, Courtagnon, Parnes, Mouchy, Gomer-Fontaine - Londra, Barton. 15. NATICA SIGARETINA Dersu. 1824. DesHn. Cog. foss. vol. 2. pag. 170. tav. XXI. f. 5. 6. 1850. Ors..Prodr. de Pal. vol. II. pag. 344. n. 112. Loc. — Nizza - Vicentino - Grignon, Courtagnon, Parnes, Mouchy, Barréme, Corbières, Montagne-Noire, Baiona - Belgio - Londra, Hamps- hire - Ind. Sinde. 44. Narica Lon6a Berr. Tav. L f. 3. Testa turrita, elongata, laevi: anfractibus convexiusculis, postice ad suturam planulatis. uesta conchiglia, che prende alcune volte un grandissimo sviluppo, ha una forma torricciolata, alquanto lunga proporzionatamente a quella della maggior parte delle specie congeneri: la sua superficie è liscia : gli anfratti, che sono in numero di sei, sono poco convessi, depressi presso la sutura posteriore : l'apertura è ovale-allungata , dilatata sul davanti : l’ombellico chiuso. Fra le tante specie di questo genere finora descritte, quella, con cui questa ha maggiore affinità e colla quale si può paragonare, si è la N. Eburnoides Grar. (Conch. foss. tav. III £. 17. 18. Natica): in essa però 8 7. CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D'EGITTO gli anfratti sono scanalati posteriormente, vale a dire sono incavati presso la sutura, e di più il margine, che separa quest’'incavatura dal rimanente dell’anfratto è acuto: mentrechè nella presente specie gli anfratti sono semplicemente depressi, ed il margine vi è ottuso. Lungh. 0, 160. — Largh. 0, 120. 15. SicarETUs? AmpLus BeLc. Tav. I. f n. Egli è con molta riserva, che io riferisco a questo genere un fossile d’ imperfetta conservazione : il piccol numero di giri della spira, la de- pressione di questa, e la grande ampiezza dell’ultimo anfratto lo ravvici- nano certamente ai Sigareti: ma tale giudizio rimane dubbioso non potendosi esaminare la parte anteriore della conchiglia, perchè tutta impastata dalla roccia : il principale carattere , che mi ha indotto a di- stinguere questo fossile come specie, sta nella scanalatura della sutura: imoltre l'ampiezza e la convessità dell’ultimo anfratto contribuiscono a dargli un aspetto suo particolare. Lungh. 0,012. — Largh. 0,030. 16. NERITA SCHMIDELLIANA Cuemn. 1824. Nerita Conoidea LK. DESH. Coq. foss. vol. II. pag. 149. tav. XVIIL 1850. Nerita Schmidelliana Caemn. OrB. Prodr. de Pal. vol. 1I. pag. 312. n. 270. Loc. — Nizza - Vicentino Ronca - Trenio — Retheuil, Cuise- Lamotte , Croutoy , Houdainville, Pierrefonds, Soissonnais, Villeneuve- les-Chaudins, Corbières, M'-Belesta, M'Perdu - Belgio - Ungh. Poresesd - Ind. Cutch, Wayé-Ké-Pudda. 17. AmpunLaria SuBcaRrINATA Berr. Tav. I. f. 10. Testa sinistrorsa, laevi, umbilicata : spira depressissima.: anfractibus 4-5 convexis: ultimo rotundato : apertura ovato-transversa. Conchiglia composta di quattro o cinque anfratti convessi, che girano in spirale da destra a sinistra: essi sono lisci, e formano una spira molto depressa , per modo che essi paiono quasi avvolti sullo stesso piano : l’ultimo è molto grosso, rotondato, formante quasi tutta la conchiglia: l'apertura è ovale, obliqua : nei due esemplari cogniti l’ombellico è ri- pieno di roccia: tuttavia puossi facilmente scorgere essere esso alquanto DI L. BELLARDI 9 largo, ma però mi fu impossibile il riconoscere se gli anfratti siano ca- renati internamente: sembra però che, se lo sono, la carena vi è molto ottusa. Io ho ascritti al genere Ampullaria questi due fossili, mercè della loro grande affinità coll’AmpuZlaria Carinata Lx. tuttora vivente nelle acque dolci della conca del Nilo: e tale affinità è tanta , che fui per qualche tempo indeciso se ne li dovessi separare come specie distinta, o risguardarli siccome varietà: la discrepanza di alcuni caratteri, e la diversa epoca, in cui vissero queste conchiglie, mi consigliarono in fine a distinguerlìi dalla specie Lamarckiana, e considerarli come tipo di specie particolare. Le principali differenze stanno nel minor numero relativo di anfratti nei fossili, nella maggior depressione della loro spira, e proba- bilmente nella mancanza della carena interna. Lungh. 0, 030. — Largh. 0, 045. 18. Burimus Osiripis Ber. Tav. I. f. 4. Testa longa, subcylindrica, longitudinaliter striata: anfractibus nu- merosis , subplanis, ad suturam posticam marginatis: apertura ovata: columella contorta. La forma di questa conchiglia è molto allungata : gli anfratti crescono quasi insensibilmente , di modo che la spira è quasi cilindrica, o quanto vale lo stesso , l'angolo spirale vi è pochissimo aperto, e quasi restrin- gentesi verso l'apertura: la superficie è leggiermente striata per lungo; le strie però sono sottili, più apparenti verso la sutura posteriore , vi- cinissimo alla quale havvi un piccolissimo margine formato da un leggiero rialzo compreso fra la sutura, ed una stria poco profonda, che accom- pagna tutti gli anfratti parallelamente alla sutura: l'apertura è ovale: la columella contorta. Dal complesso dei caratteri suaccennati è palese laffinità di questa specie col B. Ca/careus vivente nelle foreste del Brasile, e col 8. Zaevo- longus , fossile del calcare d’acqua dolce di Castelnaudary. Il primo ne è disgiunto per la sua forma più conica, o perchè l’an- golo spirale vi è molto più aperto, perchè i suoi anfratti mancano del margine posteriore, e perchè l’apertura vi è più allungata. Il secondo si distingue parimente per la maggior apertura dell’angolo spirale, per la maggior quantità di strie longitudinali, per la loro toto) 2 ro CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D'EGITTO regolarità, pel loro maggior volume, ed infine per la maggiore lunghezza dell'apertura : inoltre esso si presenta d’ordinario sinzstrorso. Lungh. 0,090? — Largh. 0,022. 19. Nerinea SerapIipis Beru. Tav. I. f. 9. Siccome non conosco di quest interessante specie che il modello in- terno della metà d’un anfratto, così non posso dare una compiuta descri- zione di tutti i suoi caratteri specifici, e mi devo perciò limitare ad in- dicare quelli, che vi ho potuto osservare. La distanza compresa fra i due lembi interni dell’ anfratto dimostra chiaramente quanto fosse grossa la columella, cui essa corrisponde nel modello: ed i tre solchi profondissimi, egualmente distanti, che sì scorgono sulla pagina interna del modello, sono testimoni irrecusabili dell’esistenza sulla columella di tre cordoni alquanto sporgenti ed equidistanti, ed un po’ rivolti all’innanzi : la parte esterna del nucleo , per la sua convessità e per le sue irregolarità, ci dice, come convesso e probabilmente rugoso, e più o meno nodoso fosse il guscio, in cui si è modellato. Senza tema di errare io riferii al genere Merinea il frammento , di cui trattasi, per le suaccennate ragioni. | La mancanza di cordone sulla parte interna del labbro esterno, e la quantità e disposizione di quelli della columella , rendono facile la distin- zione di questa specie dalle molte congeneri già pubblicate. L'esistenza nel terreno nummulitico dell’ Egitto di un genere, finora pressochè sconosciuto , oltre la fauna cretacea, è corroborato dalla pre- senza d’altra specie congenere negli strati nummulitici del Nizzardo, che io pubblicai col nome di N. Supracretacea, la quale al pari di questa manca di cordone sul labbro esterno, e da altre due citate dal sig. D'Arcnrac come provenienti l’una dall’Ungheria (Ner. Bruckentali Nevcrrn) , Valtra dall’ India (Sinde) (MNer.? /Wernueili). ©) 20. RosTteLLARIA CoLuMBARIA LAmx. 1824. DESH. Coq. foss. vol. IT. pag. 621. tav. LXXXHMI. f. 5. 6. 1850. Or. Prodr. de Pal. vol. Il. pag. 356. n. 343. Loc. Grignon, Parnes, Mouchy, Houdan — Afflighem. (1) D'Arcu. Hist. des progr. de la Géol. vol. 3. pag. 286. DI I., BELLARDI {I %{. RosteLLaria FissureLLa LAMK. 1824. Desm. Coq. foss. vol. IT. pag. 622. tav. LXXXIII. f. 2-4. 1850. Ors. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 356. n. 344. Loc. — Nizza - Grignon, Parnes, Mouchy, Courtagnon , Senlis , Valmondois, Valognes, Pau - Londra - Groenendael, Beersel, S'-Gilles, Louvain, Foret, Gand, Rouge, Noître, S'-Fosse, Afflighem. 29. RosreLLaria MuLtIpLICATA Belt. 1853. Cat. Rais. des Foss. Num. de Nìice, Mém. de la Soc. Géol. de Fr. 2 $ér. vol. IV. pag. 218. n. 58. tav. XII. f. 20. Loc. — Nizza. 23. RosreLLaria ? Aprisipis Bern. Tav. IL f. 3. Ectypo magno, fusiformi-ventricoso, laevi: anfractibus planulatis : ultimo maximo, convexo, ventricoso: apertura ovato-elongata : canali recto, Stabilisco questa specie con un grosso modulo interno, che credo dover essere di una grossa Rostellaria, mercè il suo facies somigliantis- simo a quello di molte specie congeneri. Esso ha la forma di un fuso molto panciuto ed è composto da sei anfratti lisci, tutti depressi, meno l’ultimo, che è molto rigonfio ; esso va a terminare gradatamente in un canale, che dovea essere retto, giu- dicandolo da quanto ne rimane: l'apertura è ovale, molto allungata, pro- porzionatamente ristretta : dal poco spazio lasciato fra gli anfratti dal guscio si deduce, che questo dovea essere molto sottile, proporzionata- mente alla mole della conchiglia. Dirò a proposito della seguente specie in che questa ne diflerisca. Lungh. 0, 145. — Largh. 0, 085. 24. ROSTELLARIA? AFFINIS Berni. Ectypo magno, fusiformi-ventricoso : anfractibus convexiusculis: ul timo magno, antice transversim striato, in canalem rectum, longum terminato: apertura ovata. Siccome non posso dare una descrizione dettagliata di questa specie, k2 CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D'EGITTO di cui non conosco che un solo modello, così dirò solamente a suo ri- guardo le differenze, che mi hanno determinato a distinguerla dalla precedente. La forma generale è pure fusiforme, e rigonfia, ma essa vi è pro- porzionatamente più lunga, meno panciuta: gli anfratti più alti, convessi: avendone staccati gli ultimi, scorsi che la parte anteriore di ciascuno è ricoperta da strie alquanto profonde: l'apertura è più regolarmente ovale: il canale parimente lungo e retto, per quanto sia permesso di giudicarlo: finalmente alcuni larghi solchi si vedono confusamente attraversare gli an- fratti verso la sutura posteriore, i quali paiono corrispondere ad altret- tante sporgenze del guscio. Lungh. 0,115. — Largh. 0, 090. 25. RosteLLARIA? PLanuLata BecLr. Tav. I f. 5. Testa subfusiformi, laevi: anfractibus planis, postice submarginatis : ultimo antice subangulato , dein depresso. Anche questa specie è sfortunatamente stabilita su di un nucleo e su di un esemplare spatizzato, i quali perciò non lasciano vedere distinti i caratteri esterni: in essi gli anfratti sono molto appiattiti, quasi ribordati posteriormente, crescenti con regolarità: l’ultimo era probabilmente uguale alla metà totale del guscio, coll’aggiunta del canale, il quale manca negli esemplari, che ho sott'occhio. Lungh. 0,042. — Largh. 0,025. 26. RosreLLARIA Dicona BeLr. Tav. I. f. 6. Testa turrita: anfractibus medie acute carinatis, antice et postice transversim striatis ; striis granosis: ultimo gibboso, carina altera prope canalem recurvum: labro incrassato, alato, in canalem anfractibus omnibus contiguum postice producto © apertura angusta. Questa curiosa conchiglia ha l'aspetto torricciolato mercè la lunghezza della spira, maggiore di quella dell’ultimo anfratto e del canale uniti: gli anfratti, che sono in numero di quattro o cinque, sono divisi in due parti uguali da una carena molto rialzata ed acuta: l’ultimo è un po’ ir- regolare, compresso verso l'apertura, ed ha, oltre la carena comune a tutti, una seconda carena collocata a metà fra la prima, ed il canale, DI L. BELLARDI 13 pure rialzata, quantunque meno dell'altra: il canale è molto breve ricur- vato all'indietro: tutta la superficie è attraversata da strie un po’ distanti, n POR > À : ? è È ; granose : il labbro destro è allargato a foggia d’ala e si prolunga poste- riormente in doccia fino sui primi anfratti : la columella vi è contorta. La R. Digona ha molta analogia con altra specie coetanea dei con- torni di Nizza (RR. Goniophora Berr..): ma in quest’ultima havvi una sola carena nell’ultimo anfratto, e le strie, che la attraversano, sono più nu- merose , più elevate e non granose. Lungh. 0,035. — Largh. 0,022. 27. Fusus CLavaTus? Brocc. 1814. Brocc. Conch. foss. pag. 418. tav. VII f. 2. 1852. Ors. Prodr. de Pal. vol. III. pag. 173. n. 172. Parrà strano, che un fossile finora considerato come caratteristico del terreno terziario superiore s’ incontri pure nel terreno nummulitico : e certamente io fui in dubbio per molto tempo se dovessi riferire a tale specie l'esemplare incompleto, che il Museo possiede; esso consta dell’ul- timo anfratto col canale, e del penultimo; la sua superficie è assai bene conservata, per modo che se ne possono studiare minutamente ì dettagli, i quali appunto corrispondono a quelli della specie del BroccHi, di cui pure ha la forma generale. Loc. — Astigiana - Piacentino. 28. Fusus Goniornorus BeLr. Tav. I. f. 8. Testa turrita, laevi: anfractibus planulatis, prope suturam posticam obtuse angulosis. Abbenchè io non conosca, che un solo esemplare composto di tre soli anfratti coi suaccennati caratteri, ciò nullameno io ne lo distinsi dalle numerose specie cognite di questo genere pel singolare carattere, che esso presenta , di avere cioè presso la sutura posteriore un angolo assai marcato, ma ottuso. I suoi anfratti sono lisci, appiattiti, ed attraversati presso la sutura posteriore ad un terzo quasi della loro lunghezza da una specie di carena molto ottusa. Pei caratteri generali della sua forma questa specie appartiene alla sezione dei Fusi, in cui stanno il /. Noè, e specie aflini. Lungh.? — Largh. 0,027. 14 CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D'EGITTO 29. Fusus AEevypriacus BeLr. Tav. Il. f. 2. Testa ovato-fusiformi: spira elata : anfractibus postice late et pro- funde canaliculatis, transversim striatis, ad angulum acutis, antice con- vexis, longitudinaliter plicatis: plicis regularibus, aequidistantibus, sinuosis, in ultimo anfractu ad canalem productis: apertura ovata: columella cal- losa : canali recurvo. Cinque o sei anfratti compongono questa bellissima specie, che ha una forma fusoidea, alquanto rigonfia nel mezzo: questi anfratti sono tutti divisi in due porzioni disuguali da un angolo acuto: vale a dire in una parte posteriore, contigua alla sutura, concava, scavata in doccia profonda, ed attraversata da strie sottili, ed in una seconda anteriore, molto più ampia, convessa, elegantemente ornata di pieghe longitudinali, sinuose , regolari, equidistanti, che si prolungano sull’ultimo anfratto fin contro il canale, il quale è ricurvato all'indietro. Queste pieghe sono eziandio sporgenti sul lembo dell’angolo, ed apparenti sulla parte poste- riore: ivi però sono meno ben distinte e meno regolari, appena sensibili: la columella è ricoperta da una callosità spessa e larga. Questa specie appartiene per i suoi caratteri generali a quella sezione dei Fusi, che ha per tipo il /. Bulbiformis, e che venne eretta in ge- nere da Swarson, e da Acassiz. Quantunque sia palese la parentela di questa specie colla precitata dei contorni di Parigi, e specialmente colla varietà figurata dal DesHaves nella tavola LXXVIII. £. 5. 6, tuttavia se ne separa facilmente per la sua spira molto più allungata, per la depressione posteriore molto più profonda, striata, e separata dalla parte anteriore da un angolo acuto , e per le numerose pieghe, che ne ricoprono gran parte della superficie. Lungh. 0, 060. — Largh. 0, 030. 30. PyrruLa NEXxILIS LAmK. 1824. Desn. Coq. foss. vol. IT. pag. 581. tav. LXXIX. f. 7. 8. 1850. Ors. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 363. n. 521. Loc. — Beyne, Parnes, Grignon, Senlis, La-Chapelle - Barton. T DI 1. BELLARDI TO 51. Harpa ELecans Drsn. 1824. Coq. foss. vol. II. pag. 643. tav. LKXXVI. f. 16-18. 1850. Or. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 420. n. 1557. Loc. — Valmondois. 32. Cassis DESHAJESI Bet. ? 1852, Bell. Cat. Rais. des Foss. Numm. de Nice, Mém. dela Soc, Géol. de Fr. 2 Ser. vol. IV. pag. 223, tav. XIV. f. 2-4. Egli è con qualche dubbio , che riferisco a questa specie un esem- plare di non buona conservazione. La sua forma triangolare , la regolarità delle varici, Vacutezza della carena, la depressione della spira e la man- canza di reticella fatta da strie trasversali e da pieghe longitudinali, mi hanno con qualche ragione fatto propenso a credere in esso un rappre- sentante della specie di Nizza, ben distinta tanto dalla seguente, che dal C. Cancellata di Parigi. Loc. — Nizza. 33. Cassis Nitorica Ber. Tav, II. f. 1. Testa ovato-trigona, obiuse tricarinata, undique longitudinaliter mi- nute, crebre, et eleganter plicata, transversim striata: striîs anfractuum partis posticae minutis, partis anticae in interstitiis maioribus: spira ela- tiuscula: anfractibus supremis planulatis : ultimo postice planulato , dein tricarinato : carinis obtusis tuberculosis: tuberculis subrotundatis. L'affinità di questa specie coi Cassis Cancellata Lk. a tutti cognita, vende utile una descrizione comparativa, da cui si facciano manifesti i rispettivi caratteri. . La forma generale della presente specie è proporzionatamente più corta, molto più panciuta: gli anfratti più depressi posteriormente: l'ul- timo ornato di tre carene a tubercoli rotondati: le pieghe longitudinali molto più piccole e molto più numerose : e le strie trasversali parimente più fine, ed in maggior quantità tanto sulla parte posteriore degli an- fratti, che sull’anteriore. Lungh. 0,040. — Largh. 0,038. 16 CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D'EGITTO 54. CypreA LevesQquer DEsw. 1824. Desa. Coq. foss. vol. II. pag. 722. tav. XCIV bis f, 33, 34. 1850. Ors. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 313. n. 296. Loc. — Nizza - Vicentino - Retheuil, Soissonnais, Cuite-la-Motte. 55. SiLIQuARIA Lima Lx. 1838. LK. Anim. sans vert. vol. V. éd. 2. pag. 585. n. 6. 1850. Or. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 350. n. 220. Loc. — Nizza - Ully-S'-Georges , Acy-en-Multien, Fosse-Martin. V. ACEFALEI. 36. CLavaceLLa Granpis BeLr. Tav. IL f. 4. Tubo clavato-compresso, antice depresso, tubulis numerosis, ramosis coronato : valvis magnis, latis, ovato-elongatis, inaequilateralibus: mar- ginibus rotundatis. Io credo dover distinguere questa specie da quelle finora cognite a cagione dell’ampiezza della camera, in cui sono contenute le valve, am- piezza dovuta allo sviluppo di queste: esse sono infatti molto larghe e lunghe, ed hanno una forma ovale-arcata, inequilaterale : i loro margini boccale ed anale sono rotondati, gli altri due quasi paralleli; il tubo è alquanto compresso, e termina in depressione fessurata nel mezzo, e tutta circondata da piccoli tubicini ramificati come nelle altre specie. Dimensioni delle valve = Lungh. 0,025. — Largh. 0,017. 37. SoLen UnirapiaTus Berr. Tav. II f. 5. Testa compressa, elongata, inaequilaterali, lateribus vix hiante, con- centrice striata: latere anali maiori, dilatatiusculo, ad marginem cardi- nalem profunde et oblique uni-canaliculato: umbonibus ad '/; buccale to- tius longitudinis: marginibus cardinali et palleali praelongis, subarcuatis : anali et buccali subrotundis. Questa conchiglia ha una forma molto lunga, alquanto compressa , molto inequilaterale, giacchè la sua cerniera è collocata ad un quinto DI L. BELLARDI ° 17 della lunghezza totale presso la parte boccale: le valve sono pochissimo aperte sui lati: la superficie è tutta coperta da strie sottili e concen- triche: il lato anale, che è il maggiore, è alquanto dilatato, tanto verso il margine cardinale, che verso il palleale, ed è molto bene caratteriz- zato da una profonda scanalatura a foggia di solco, che parte dall’apice, e va a terminare sul margine anale, facendo un angolo molto acuto col margine cardinale: il lato boccale è al contrario brevissimo e semplice: il margine cardinale è molto allungato, poco arcato , il palleale un po più curvato all'infuori, l’anale ed il boccale sono rotondati. Il complesso dei caratteri suaccennati costituisce una curiosissima specie, la quale collega sempre più per alcune proprietà le diverse sezioni stabilite in questo genere: difatto per la sua forma compressa e per la mancanza di parallelismo dei margini cardinale e palleale, e per la poca apertura laterale delle valve dovrebbe appartenere alla sezione, che ha per tipo il Solen Radiatus, Legumen ecc. , a pro dei quali in questi ul- timi tempi venne da alcuni Naturalisti risuscitato il genere Pola; mentre- chè per la posizione quasi terminale della cerniera sì avvicina a quella del Solen Vagina, Siliqua ecc. ; infine il solco raggiante dall’apice al mar- gine anale la allontana da tutte le specie fin qui cognite. Lungh. 0, 120. — Largh. o, 034: 38. Turacia Cosrata Beru. Tav. II f. 6. Testa subtriangulari, subaequilaterali, compressiuscula, concentrice regulariter costata : costis crassis, rotundatis, interstitits multo maioribus : valva maiori ab umbonibus ad marginem pallealem late depressa. Conchiglia di forma pressochè triangolare , composta di due valve un po’ disuguali : la cerniera le divide in due porzioni pressochè eguali , delle quali la boccale era probabilmente prolungata un po’ in ala, l’ anale angolosa: le due valve sono poco convesse, onde risulta la forma compressa della conchiglia : tutta la superficie è ornata di nume- rose coste concentriche, rotondate, grossolane, separate da solchi molto minori; la valva maggiore porta una larga depressione, che dall’apice cade un po’ obliquamente sul margine palleale : il margine cardinale puossi dir nullo , perocchè esso sì confonde insensibilmente coi laterali , che s' incontrano colla cerniera con un angolo ottuso : il palleale invece è molto lungo , arcato. 3 18 CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D'EGITTO Questa specie non è molto lontana dalla 7hr. Rugosa Bert. del ter- reno nummulitico del Nizzardo, ma in essa, oltre ad alcune differenze di forma generale, che facilmente si rimarcano nelle figure, le rugosità concentriche sono cangiate in coste grossolane , regolari. Lungh. 0, 040. +— Largh. 0, 026. 39. CorsuLa ExaraTA? DeswH. 1824. Desa. Coq. foss. I. pag. 48. tav. VII. f. 4-7. 1850. Ors. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 381. n. 858. Loc. — Mouchy, S'-Félix, Chateau-Rouge , Le-Vivray, Parnes - As. Min. Zafranboli. 40. TELLINA BENEDENE? Nyst. 1843. NysT Coq. foss. de Belg. pag. 111. tav. V. f. 5. 1852. Ors. Prodr. de Pal. vol. III. pag. 102. n. 1904. Riferisco con dubbio a questa specie un modulo, che ne ha tutta la forma generale: vale a dire che è quasi triangolare, e molto compresso: e sul quale si scorgono depressioni raggianti, che possono benissimo cor- rispondere ai rialzi interni del guscio di questa specie, Loc. — Nizza - Anversa, Callao, Stuyvenberg. 41. Arcopacia ReticuLata BeLr. Tav. II. f. 0g. {851. Tellina Reticulata BeLL. loc. cit. 262. Testa planulata, subtriangulari, aequilaterali, concentrice tenuissime striata, striis impressis, radiatis, concentricas decussantibus cancellata : latere anali oblique truncato , sinuoso; buccali subrotundo. Conchiglia molto depressa, di forma grossolanamente triangolare, mercè la troncatura obliqua del lato anale: la sua superficie è tutta ricoperta di strie sottili, lamellose, concentriche, le quali sono tagliate da altre impresse, meno numerose, raggianti dal vertice ai margini : il Jato anale è troncato obliquamente, sinuoso : il boccale rotondato. Le strie raggiate, unitamente agli altri caratteri, distinguono ovvia» mente questa specie dalle sue aflini. DI L. BELLARDI 19 42. Venus NrripuLa ? Nysr. 1850. ORrB. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 378. n. 814. 1824. Cytheraea Nitidula LAME. DEsH. Coq. foss. vol, I. pag. 134. tav. XXI. f. 3-6. Loc. — Nizza - Grignon, Courtagnon, Parnes, Mouchy, Chau- mont, La-Chapelle, Senlis, Acy, Valmondois - Londra - Rouge-Cloître, Jette, Aestre. 45. VeENUS SULCATARIA NysT. 1850. Ors. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 378. n. 813. 1824. Cytheraea Sulcataria DesH. Coq. foss. vol. I. pag. 133. tav. XX. f. 14-15. Loc. — Parnes, Chaumont, Sandecourt, Acy. 44. Venus MerAE? Brann. 1850. Ors. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 380. n. 835. 1824. Cytheraea Incrassata Desa. Coq. foss. vol. I. pag. 136, tav. XXI. f. 1-3. 1851. Venus Incrassata LE. BELL. loc. cit. p. 262. Loc. — Nizza - Vicentino, Ronca — Hamsphire, Brameston. 45. Carpium OpLiQuum ? Lx. 1824, DEsH. Coq. foss. vol. I. pag. 171. tav. XXX. f. 7. 8. 1850. Ors. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 388. n. 992. Loc. — Vicentino - Grignon, Parnes, Courtagnon, Mouchy , Baron, Ver, Ermenonville, Senlis, Valmondois. 46. AsrartEe ? Lonca BeLr. Tav. II. f. 10. Testa cordiformi, lata, inflata , laevi: margine buccali curvato , subtruncato , minimo; anali subrotundo; palleali rotundato: umbonibus inflatis, revolutis. L’aspetto generale di questa conchiglia richiama alla memoria il Me- galodon Cucullatus del terreno devoniano. La conchiglia è cordiforme, molto più larga che lunga, vale a dire che la distanza fra l’apice ed il margine palleale è molto maggiore di quella , chie sta fra i margini boccale ed anale: le valve sono piuttosto 20 CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D'EGITTO convesse: gli umboni molto rigonfii, quasi spirati : il lato boccale, che è il minore, è quasi troncato: l’anale è rotondato: la superficie è liscia; appena vi si scorgono presso 1 margini alcune strie concentriche , risul- tanti dagli antichi margini del guscio. Lungh. 0,952. — Largh. 0, 050. 47. CarpiTA AcutICOSTATA ? Desx. 1824, Venericardia Acuticostata LK. DEsH. Coq. foss. vol. I. pag. 153. tav. XXV. f.7. 8. 1850. Cardita Acuticostata Desa. Or. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 384. n. 920. 1851. Venericardia Acuticostata Lk. BeLt. loc. cit. pag. 261, Loc. — Nizza - Vicentino - Grignon, La-Ferme-de-l'Orme, S'-Félix, Chaumont, Courtagnon, Gisocourt, Pau - Londra, Barton - Aestre presso Bruges - As. Min. Zafranboli. 48. CarpIiTA MULTICOSTATA ORB. 1850, Ors. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 305. n. 153. 1824. Venericardia Multicostata LK. DEsH. Coq. foss. vol. I. pag, 15f. tav. XXVI. f. 1, 2. 1851. Id. id. id. BeLL. loc. cit, pag. 261. Loc. — Nizza - Bracheux, Abbecourt, Noailles - Crimea -— As. Min. Zafranboli, M'-Karamass. 49. Cyprina Rustica Fcem, 1848. Bronn Ind. Pal. vol. I. pag. 388. 1843, Cyprina Rustica NysT Coq. foss. de Belg. pag. 148. tav. X. £. i. 1851. Cyprina Tumida NysT, BELL. loc. cit. p. 262. Loc. — Nizza - Belgio. " 50. Lucina MenARDI? Derr. 1824. DESH. Coq. foss. vol. I. pag. 94. tav. XVI, f. 13. 14. 1850. Org. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 386. n. 954. Loc. — Maulette presso Houdan. 51. Lucina FortIsiAaNnA? DeErr. 1824. DEsH. Coq. foss. vol. I. pag. 102. tav. XVII. f. 10. 11. 1850. Ors. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 386. n, 959. Loc, — Beynes, Parnes, Chamber, Serans, Ermenonville, DI L. BELLARDI 2I 52. Lucina ConTtortA Derr. 1824. Desa. Coq. foss. vol. I. pag. 99. tav. XVI. fig. 1. 2. 1850. OrB. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 305. n. 155. Loc. — Nizza - Abbecourt, Bracheux, Noailles, Bresles, Cuise- La-Motte. 53. Lucina Osiripis BeLc. Tav. III f. 2. Testa planulata, ovato-subquadrata, inaequilaterali, concentrice mi- nute lamelloso-striata : latere buccali producto, majori; anali bipartito , ad marginem cardinalem compresso, alato: marginibus anali et buccali truncatis ; palleali curvato: umbonibus parvulis. In questa conchiglia le due valve sono molto compresse, il loro pro- filo è grossolanamente quadrilaterale : gli umboni si trovano più ravvi- cinati al margine anale di quanto non lo siano al lato boccale, per modo che la conchiglia diventa alquanto inequilaterale: tutta la superficie è attraversata da strie concentriche , lamellose, finissime, di cui si ve- dono benissimo le traccie qua e là sparse su varii punti del guscio, che è alquanto usato: il lato anale, che abbiam detto essere il minore, è diviso in due parti da un leggiero rialzo, che separa la parte media del guscio dalla lunula, che vi è molto larga, compressa, alata, suddivisa in due porzioni ineguali da un rialzo raggiante al margine anale: il lato boccale invece è molto maggiore, regolarmente convesso : ì margini anale e boccale sono troncati, il palleale è rotondato: gli umboni non sono molto sporgenti. Per la sua forma generale questa specie richiama alla memoria la L. Menardi e la L. Fortisiana dei contorni di Parigi, colle quali però non si può confondere, primieramente per le sue strie concentriche fit- tissime, e quindi per la profondità ed ampiezza della lunula , ed al- cuni altri dettagli di dimensioni proporzionali , che la figura dimostra chiaramente. | Lungh. 0,055. — Largh. 0,050. 22 CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D'EGITTO 34. Lucina ? Apisipis Bert. Tav. IL £. 1. Testa suborbiculari, compressa , subaequilaterali: latere anali com- presso: lunula incavata, subalata : dorso radiatim 5-costato: costis obso- letis, latis, interstitia subaequantibus: marginibus rotundatis: umbonibus parvulis. La forma generale di questa conchiglia è quasi orbicolare : essa è molto compressa, quasi equilaterale: il suo lato boccale è semplicemente compresso ; l’anale invece è compresso, ed incavato: la specie di canale, che esso fa, e che limita la lunula, discende dagli umboni molto obli- quamente e va a terminarsi quasi al margine palleale, descrivendo una curva: il dorso, ossia il mezzo della conchiglia , è caratterizzato da alcune costole raggianti, grossolane, poco distinte stante il cattivo stato di con- servazione della conchiglia: esse sono vagamente apparenti presso gli umboni, ma si fanno grosse e rotondate presso il margine palleale: al- cune depressioni concentriche, abbenchè confuse e mal distinte, lasciano credere, che la conchiglia fosse inoltre attraversata da solchi concentrici: gli umboni sono poco sporgenti. Lungh. 0, 060. — Largh. 0, 056. 55. Lucina PriaraonIs Bexr. Tav. II f. 12. 1851. Lucina Orbicularis BELL. loc. cit. pag. 262. Testa suborbiculari, inaequilaterali, paullulum inflata, laevi, vel sub- tilissime concentrice striata : latere buccali simplici; anali compressiusculo, lunulato: lunula longa, non profunda, laevi: marginibus rotundatis : umbonibus parvulis. Conchiglia di forma rotondata, mediocremente convessa, inequilate- rale, -Hscia e leggiermente attraversata da . strie sottili , concentriche: il lato boccale, che è il minore, abbenchè non di molto, è semplice; l'a- nale è diviso in due porzioni da una lunula, un poco depressa, assai bene marcata , alquanto lunga e semplice, vale a dire che la sua superficie ha i medesimi caratteri del rimanente del guscio: essa parte dagli umboni, e sì stende fin quasi l’incontro del margine anale col palleale. La forma rotondata, e la semplicità della lunula separano facilmente DI L. BELLARDI 23 questa specie dalle precedenti, e la presenza della lunula la distingue da quelle, che vengono in seguito , colle quali ha qualche affinità. Lungh. 0,050. — Largh. 0,046. 56. Lucina BraLatA Ber. Tav. II. f. 7. Testa subacquilaterali, compressa, ovato-subquadrata, concentricete- nuissime et confertim striata : lateribus subaequalibus, ad marginem car- dinalem longum, subrectum compressis, alatis: marginibus anali et buccali truncatis; palleali arcuato : umbonibus parvulis. Il carattere principale di questa specie sta nell’avere i due lati molto compressi e prolungati a foggia d'ala presso il margine cardinale, il quale perciò è molto lungo, quasi retto: di più la conchiglia è alquanto com- pressa, equilaterale e tutta striata concentricamente e minutamente: i margini boccale ed anale discendono quasi verticalmente dal margine cardinale, e si confondono in curva col palleale, che è molto sviluppato ed arcato: gli umboni sono nel mezzo del guscio e poco sporgenti. Le due specie di ali, che stanno anteriormente e posteriormente agli umboni , e la loro uguale larghezza caratterizzano assai bene quest in- teressante specie, che perciò non si può confondere, nè con alcuna di queste qui descritte, nè colle altre molte specie già cognite. Lungh. 0,055. — Largh. 0, 037. 57. Lucina /Ecyprmaca Bert. Tav. II f. 8. 1851. Lucina Affinis BELL. loc. cit. pag. 262. Testa ovato-elongata, subaequilaterali, subtilissime concentrice striata, compressa: lateribus ad marginem cardinalem longum, subrectum com- pressis, subalatis: marginibus buccali et anali curvato-obliquis; palleali arcuato. In questa specie, che ha molta analogia colla precedente , il prolun- gamento dei lati in ala è molto meno spiegato: questi lati sono bensì compressi verso il margine cardinale, ma lo sono più profondamente, e sono meno dilatati: di modo che i lati non sono troncati, ma scap- pano subito rotondandosi, e si confondono col margine palleale. Le valve sono alquanto compresse, di una forma ovale , piuttosto 24 CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D'EGITTO allungata: la superficie è tutta attraversata da numerosissime strie sottili e concentriche: gli umboni, che sono poco rialzati, si trovano quasi nel mezzo della conchiglia, onde i lati risultano quasi uguali. La forma rotondata' dei lati la distingue facilmente dalla 4. Bialata. Lungh. 0, 041. + Largh. 0,031. 58. Lucina CrcLomea Bert Tav. III. fi 3. Testa orbiculari, inflata; subaequilaterali; concentrice undique striata : striis confertissimis, minutis: lateribus simplicibus , regulariter convexis, anali ad marginem cardinalem vix producto: marginibus rotundatis : umbonibus parvulis. si La forma di questa specie è discoidea, appena un po angolosa all’in- contro del margine cardinale coll’anale: ‘essa è alquanto rigonfia, pres- sochè equilaterale: i lati sono semplici, regolarmente convessi: tutta la superficie è attraversata da numerosissime strie sottili e coricentriche, gli umboni sono poco rialzati. Questa specie si distingue facilmente da alcune altre ad essa affini come p. e. dalla Z. Scopulorum, Ambigua, Saxorum, ecc. per la man- canza di depressione dei lati: tale carattere, unitamente alla natura delle strie, la separano eziandio dalla Z. Concentrica Lx., la quale ha la su- perficie attraversata da laminette sottili, sporgenti e meno numerose delle strie di questa. Essa ha pure molta analogia colla Z. Pharaonis descritta preceden- temente: ma quest’ultima ha una lunula lunga e ben distinta, che manca nella Z. Cyceloidea, inoltre le strie concentriche vi sono molto meno fitte, e la forma generale è meno rotondata, più ovale in lungo. Lungh. 0,044. — Largh. 0,042. 59. Lucini INFLATA Bert. Tav. II f. 11. Testa suborbiculari, inflatissima, subsphaeroidea, subacquilaterali , concentrice obscure striata: lateribus regulariter convexis: marginibus rotundatis: umbonibus parvulis, revolutis. La forma generale della presente specie è quasi sferica come quella della precedente; i suoi lati sono parimenti semplici, non compressì, regolarmente convessi: ma essa è molto più rigonfia, e la sua superficie DI L., BELLARDI 25 non è attraversata che da rare, e mal distinte strie concentriche, testi- monii degli antichi margini del guscio, non già rialzate, e così numerose come nella precedente. Ho dati i caratteri di questa specie comparativamente a quelli della precedente , con cnì ha molta analogia , onde meglio ne risultassero le discrepanze. SEIT to Lungh. 0,050. — Largh. 0,045. 60. Lucina Sinuosa Bett. Testa parvula, ovato-lata, subtriangulari, striata: striis elevatis, regu- laribus, obliquis, a margine anali ad marginem buccalem late-bisinuosis : marginibus rotundatis: umbonibus inflatis. Ho qui distinta una bellissima specie, di cui conosco due esemplari aderenti ad una grossa Astrocaenia: abbenchè la loro conservazione sia imperfetta, e che non mi sia stato possibile di studiarne tutti i caratteri per essere ambidue gli esemplari fissi ad un corpo estraneo, tuttavia ho stimato doverli ascrivere a questo genere per l’analogia loro con altre specie congeneri, e considerare come specie distinta e nuova pel modo singolare, col quale si incurvano per due volte le strie nel loro tragitto dal margine anale al boccale: infatti esse partendo dal margine anale discendono oblique verso il margine palleale fino ad un terzo della lun- ghezza totale del guscio, ivi si incurvano e risalgono verso gli umboni per discendere di nuovo ai due terzi della lunghezza del guscio verso il margine boccale, sul quale finiscono: sicchè la superficie di questa specie pare ricoperta da tanti S obliqui, la cui base poggia sul margine anale, e l'apice va a terminare sul boccale. Per questi caratteri la Z. Sirzosa appartiene alla sezione delle Lu- cine, che comprende la ZL. Divaricata Lx., L. Curvistria Nysr., L. Commutata Pair. a Lungh. 0, 006 — Largh. 0,007. 61. Lyrnopomus Corpatus? Or. 1850. Orp. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 391. n. 1083. 1824. Modiola Cordata LAMK. DESR. Coq. foss. vol. I. pag. 268. tav. XXXIX. f. 17-19. Loc. — Grignon, Parnes, Courtagnon, Pouchose, Couisa. Ja CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D EGITTO w D 62. Lyrnopomus SusLyTHOPHAGUS OrB. 1850. OrB. Prodr. de Pal. vol. I. pag. 391. n. 1085. 1824. Modiola Lythophaga Lx. DesH. Coq. foss. vol. I. pag. 267. tav. XXXVIII f. 10-12. Loc. — Parnes As. Min..-. Taud-Giade 7 65. MyrHiLus BarpaTus Linn. 1850. OrB. Prodr. de Pal. vol. III. pag. 185. n. 385. Loc. — Astgiana , ecc. 64. Chama SuccatAa ? Desu. 1850. Org. Prodr. de Pal. vol, II. pag. 394. n. 1125. 1824. DEsH. Coq. foss. vol. I. pag. 250. tav. XXXVIII. f. 8. 9. Loc. — Nizza + Vicentino Casteleomberto - Chaumont, Henonville. S } 65. PectTEN THORENTI D'Arca. (*) 1850, ORB. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 326. n. 531. 1846. D’ArcH. Mem. de la Soc. Géol. de Fr. 2 Sér. vol. I. pag. 210. tav. VIII. f. 9. Loc. — Nizza - Castellane , Baiona, Biarritz. 66. SponpyLus RARISPINA DEsH. 1850. Or. Prodr. de Pal. vol. IT. pag. 393. n. 1116. 1824. DesH. Coq. foss. vol. I. pag. 321. tav. XLVI. f. 6-10. Loc. — Nizza - Castelgomberto - Chaumont, Le Vivray, Marque- mont, Baiona — Uccle ; S'-Gilles, Dieghem. a 67. OstreA HeteROCLITA? Derr. 1850. Ors. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 307. n. 198. 1824. DEsH. Coy. foss. vol. I. pag. 349. n. 17. tav. LXHI. f. 2-4. Loc. — Cauny-sur-Matz, Clairoix , Bajencourt. (*) Il Pecten Hetero-costatus BeLL. (loc. cit. pag. 261 ) fu tolto dal presente Catalogo, perehè venne riconosciuto proveniente da altra località. DI L. BELLARDI 27) i 68. OstrEea MuLricosTATA DEsH. 1850. ORrB. Prodr. de Pal. vol. IT. pag. 327. n. 546. 1824. DEsH. Coq. foss. vol. I. pag. 363. tav. LVII. f. 3-6. Loc. — Cuise-La-Motte, Pierrefonds + Gilocourt, Le Mont-Quin, Soissonnais, Couiza, S'-Palais, Tuc-du-Saumon, Casoen, Montfort, Van- drempont, Champagne, Biarritz, Corbières, Montagne-Noire - Ind. Cutch, Sinde. 69. OsrreA FLABELLULA LAMK. 1850. Ors. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 394. n. 1126. 1824. DEsH. Coq. foss. vol. I. pag. 366. tav. LXHI. fig. 5-7. Loc. — Nizza - Grignon, Courtagnon, Chaumont, Parnes, Mouchy, Valmondois, Valognes, Baiona - Londra - Gand, S'-Gilles, Uccle, Forét.. Jette, Laeken, Fleurgat ,, Beersel, Loo, Melsbroeck, Dieghem, Rouge- Cloitre - Berna - Klagenfurt - St. Uniti, Alabama, Claiborne. 70. OstreA VENTILABRUM GoLpr. 1850. ORrs. Prodr. de Pal. vol. III. pag. 23. n. 294!”. 1843. NysT Coq. foss. de Belg. pag. 320. tav. XXIX. f. 2. Loc. — Hoesselt, Le Boldelberg, Boom, Vliermael, Lethen. 74. OstrEeA CrmBuLa Lam. 1850. Ors. Prodr. de Pal. vol. II. pag. 395. n. 1135. 1824. DESH. Coq. foss. vol. I. pag. 367. tav. LIMI. f. 2-4. Loc. — Nizza - Grignon, Parnes, Mouchy, Le Tomberay, Acy - S'Gilles, Forét, Fleurgat, Jette, Laeken, Assche, Gand - Londra. 72. Osrtrea CLoT-Beyi Bert. Tav. TI. f. 4. 5. 1851. Ostrea Crassissima BELL. loc. cit. pag. 261. Testa crassissima, suborbiculari, valva inferiori arcuuta, late et pro- funde 4-8 costata: costis elevatis, acutis, carinatis, saepe dichotomis, laciniosis: callo longiusculo, excavato: impressione musculari profunda ; semi-circulari, prope marginem pallealem vix obliqua. drone 28 CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D'EGITTO Questa specie, di cui ho sott'occhio parecchie valve inferiori, è cu- riosissima per lo spessore del guscio straordinario proporzionatamente al volume della conchiglia: la forma generale è rotondata, molto arcata, come nelle Grifee : la superficie esterna porta un numero di coste va- riabile da cinque ad otto : esse sono molto rialzate, acute, carenate , separate da intervalli profondi di ampiezza eguale alle coste, per lo più divise in due presso i margini, tutte frastagliate e lamellose : la superficie interna è poco concava, il becco vi è proporzionatamente allungato, avente una depressione larga, ed alquanto profonda: l'impressione muscolare è assai profonda, semi-circolare, molto ravvicinata al margine palleale, quasi parallela alla larghezza del guscio. rar: di: i Fra i varit esemplari, che ho esaminati, hanvene alcuni, in cui il guscio è meno spesso, la forma meno arcata, le coste più grossolane. I caratteri proprii di questa specie, che valgono a disgiungerla dalle numerose, e moltiformi sue congeneri, sono la spessezza del guscio pa- ragonata colle sue rispettive dimensioni, il dorso curvato come in certe Grifee, le coste regolari, rialzàte, acute, bifide , frangiate, l'impressione muscolare poco obliqua, e molto ravvicinata al margine palleale. Lungh. 0, 050. — Largh. 0, 048. 75. OstrEeA Susarmata Becc. Tav. III f. 6. Testa planulata, valvis profunde et irregulariter plicato-costatis , la- ciniosis: marginibus undulatis: callo mediocri, et profunde triangulariter incavato : impressione musculari parvula, nec profunda , ovato-elongata, obliqua. Il complesso dei caratteri di questa specie la ravvicina molto alla precedente, come pure la fa non molto lontana dall’ O. Z7abelliformis NiLss., di cui trovansi varie figure nell’Opera di GoLpruss: trattandosi di specie appartenente ad un genere, in cui è molto diflicile il segnare i limiti specifici, e pel gran numero di specie cognite, e per lestrema variabilità dei loro caratteri, io indicherò quelli di questa specie compa- rativamente a quelli della precedente, per vie meglio farne risultare le differenze, DI L. BELLARDI 29 LO. Subarmata sì distingue da quella, che precede, per la sua forma piuttosto depressa, per la minore spessezza del guscio, per la maggiore irregolarità delle costole, e per il loro minor numero : inoltre per la forma, e per la posizione dell’ impressione muscolare: di fatto essa vi è più ristretta, più allungata, meno larga, ed è situata nel centro quasi delle valve, molto obliquamente, quasi parallela ai margini laterali. Quest’ul- timo carattere, con alcune altre modificazioni, ne stabilisce la differenza dall’ O. Flabelliformis. Dei due esemplari, che ho sott'occhio, uno più piccolo e più allun- gato , ha molta analogia coll’O. Su/cata Br. (Gore. Petr. tav. LXXVI. f£. 2), dalla quale però si distingue per le stesse ragioni, per cui la credo diversa dall’ Ostrea Flabelliformis, vale a dire pel suo appiattimento, e per la forma e posizione dell’ impressione muscolare. Lungh. 0, 060. — Largh. 0, 065. 74. PricatuLa PorymorpÒÙa Ber. Tav. HI. £ 8.9. 10. 11. Testa planulata, pectiniformi, irregulari, concentrice lamellosa, adequi- valva, radiatim tri-vel-quatuor costata; costis latis, planis: margine car- dinali bi-auriculato: auriculis latiusculis. 1851. Ostrea Symmetrica BeLL. loc. cit. p 261. Var. A. — Auriculis sub-indistinctis: costis numerosioribus, eleva- tioribus, rotundatis (5-8). lo fui per lungo tempo incerto a qual genere dovessi riferire i fossili qui descritti: le molte variazioni, che presentano i loro caratieri, li rav- vicinano in certi casì ai Pettini, ed agli Inniti, in certi altri alle Ostriche od alle Plicatule, secondochè più o meno regolare si conserva la loro forma generale. In quanto ai caratteri interni mi riuscì vano ogni ten- tativo per istudiarli, e non pervenni, che a separare, in uno dei molti esemplari, che il Museo possiede, le due valve: ma esse erano così stret- tamente unite e cementate dalla roccia, che nulla potei imparare dalla loro disgiunzione. Io li ho per ora considerati come Plicatule, alle quali senza dubbio sì ravvicinano più che a qualunque altro genere pet com- plesso dei loro caratteri esterni, che soli, come dissi, mi hanno servito di guida in questo mio giudizio : quali sono p. e. l’appiattimento della conchiglia sul margine cardinale, e quella quasi regolarità, ehe. vi si 30 CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D EGITTO osserva, intermedia alla simmetria dei Pettini, ed alla irregolarità delle Ostriche. Tra li diecimove esemplari, che ho osservati, si possono stabilire di- verse sezioni dietro le loro principali modificazioni: in tredici il numero delle costole raggianti degli umboni si mantiene da tre o quattro al più: ed in questi esemplari l’apice ha ai suoi due lati un’orecchietta quasi regolare, come in certi Pettini: quindi negli altri sei le orecchiette vanno via via restringendosi, finchè scompaiono quasi per intiero, ed in essi le costole si fanno successivamente più numerose; permodochè esse som- mano fino ad otto, molto più strette e più rialzate , secondochè maggiore ne è il numero. In tutti poi la forma generale è ovale, allargata, alquanto irregolare, e la superficie è ornata di strie concentriche irregolari, più o meno spor- genti: 1 margini sono tutti variamente sinuosi. Lungh. 0,037. — Largh. 0, 035. Vi, ECHINODERMI. 75. HemiastEr Cusicus. Des. 1847, Des et Agass. Cat. rais. pag. 124. 76. HemrastER Opesus Desm. 1847. Des. et AcaAss. Cat. rais. pag. 123. Loc. — Nizza - Conques, Montagne Noire. 77. EupatAGUs ELoncatus Acass. 1847, Des. et AGAss, Cat. rais. pag. 116. Loc. — Nizza - Svizzera. 78. ConocLypus Osiris Des. 1847. Des. et Acass. Cat. rais. pag. 109. Loc. — Montradan. 79. EcHinoLamPas Horemanni Des. 1847. DEs. el Agass. Cat. rais. pag. 108. DI IL. BELLARDI St 80. EcHinoLampas BraumontI Acass. 1847. DES. et Agass. Cat. rais. pag. 107. »- Loc. — Nizza —- Vicentino. 84. ECHINOLAMPAS BLAINVILLEI. AGAss. 1847. Des. et Acass. Cat. rais. pag. 106. Loe; = Nizza Sardegna - Dordogne. 82. EcHinoLamPas KLEINI? Desm. 1847. Des. et AGASs. Cat. rais. pag. 108. VII, POLIPI. 89. ASTROCAENiA «CarLLaUuDis«M. Epw. et J. Ham. 1850. ArcH. Hist. des progr. de la Géol. vol. III. pag. 228. 1846. Astraea Caillaudi Micw. Icon. zooph. pag. 273. tav: LXII. f. 5. Loc. — Nizza - Corbières. ® . 84. STyLocHAENIA Emarciata M. Epw. et J. Ham. 1849 Ann. des Sc. nat. vol. X. pag. 293. tav. VII. f. 2. Loc. — Nizza - Grignon, Parnes; Chaumont, Hauteville s Londra - Ind. Sinde. - VIII, RIZOPODI. 85. NummuLiTES DistAns DesH. 1853. ArcH. Mon. des Numm. pag. 9i. t. IL f. 1-5. Loc.-— Nizza, Rocca-Esteron - Pau - Schwendberg - Aratch - Crimea - Tauride. 86. NummuLites GyzEHENSIS Eur. 1853. ARrcH. l. c. pag. 94. t. II. f. 6-8. 32 CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D'EGITTO 87. Nvemmuuites LveLLI Arco. 1853. ARcH. l. c. pag. 95. t. II. f. 9. 10; t. IL f. 1. Loc. — Veronese - Libia*- Sinde. 88. NummuLiTEs CarLaunpi ARcH. 1853. ARCH. l. c. pag. 97. t. I. f. 8. 89. NumMuLITES BRONGNIARTI ArcH. 1853. ARCH. l. c. pag. 110. t. V. f. 1-4. Loc. — Veronese, Vicentino - Corsica - Monte Gargano - Biarritz, Peyrehorade - Zakopane. 90. NummuLites PerFoRATA On. 1853. Arc. |. c. pag. 115. t. VI. f. 1-12. Loc. — Nizza - Veronese - Dax - Catalogna - Svizzera ( ved. ArcHiac, Mon. des Numm. ). 91. NummuLiTtes Lucasana Deer. 1853. ARGH. l. c. pag. 124. t. VII. f. 5-12. Loc. — Nizza - Veronese - Spagna sett. - Francia , ecc. 92. NummuLites Curvispira MevnEGH. 1853. ARcH. l. c. pag. 127. t. VI. f. 15. Loc. — Veronese. 95. NummuLites RamonpI Derr. 1853. ARCH. l. c. pag. 128. t. VII. f. 13-17. Loc. — Nizza - Veronese, ecc. ( ved. Arca. Mon. des Numm. ). DI L. BELLARDI 35 94. NummuLites GuerTARDI AkcH. 1853. Ancn. l. c. pag. 130. t. VIT. f. 18. 19. Loc. — Bolognese - Crimea. 95. NummuLitEs. BIARRITZENSIS ARCH. 1853. ArcH. }. c. pag. 131. t. VIII f. 4-6, Loc. — Nizza - Vicentino, ecc. (ved. Arcn. |. c.). 96. NummuLiTEs BEAUMONTI Arcs. 1853. ArcHÒÙ. l. c. pag. 133. t. VIII. f. 1-3. Loc. — Monte Carmelo - Ind. Sumatoo - Beng. Cherra. - Poonji. 97. Nummunites Spriarta OrB: 1853. ARrcH. l. c. pag. 135. t. VIII. f. 9-14. Loc. — Nizza - Gassino, ecc. ( ved. Ancn. I. c.). 98. NummuLiTEs Discorsina Arcn. 1853. Arcm. |. c. pag. 140, t. IX. f. 2. 3. i Loc. — Monte Gargano. 99. NommuLitEs GranuLOSA ArcH. 1853. ARrcg. ]. c. pag. 151. t. X. f. 11-19, Loc. — Nizza - Veronese, ecc. (ved. Arcw. |. c. ). Oltre alle specie qui sovra citate o descritte, il Museo possiede an- cora un buon numero di fossili delle stesse località ; la massima parte allo stato di modello, i quali per la loro cattiva conservazione vennero eliminati dal presente Catalogo, non essendo stato possibile di stabilire, con qualche probabilità di verità, a quale specie abbiano essi appartenuto , abbenchè per tutti non sia stato difficile di riconoscere a qual genere doveano essere ascritti. (DI 34 CATALOGO RAGIONATO DEI FOSSILI NUMMULITICI D'EGITTO È siccome, quantunque siano essi imperfettissimi, ciò nullameno pa- lesemente si lasciano distinguere in molte specie fra loro dissimili, e di- verse da quelle indicate nel presente Catalogo, e che nella scarsità, in cui è la scienza attualmente, di dati Paleontologici sul terreno nummaulitico dell'Egitto, può molto importare il conoscere, ancorchè numericamente, le specie, che vi si incontrano, così io noterò qui appresso quelle, che ho distinte fra questi materiali imperfetti, riferendole ai loro rispettivi generi. SNORDR: +33 eps ha Pen << boa Sp. Nest Spirorbis 40, ) I Arthemis 10. 1- )» I "0 MOSCA ne + aardimi...... mec di Pleurotomaria . ) I area. ti... » 3 Rostellaria .... » I. Gypritaa:» era » fi: Pyrula © TRI ) I. Caen » I TAPAGIA: VA >) I. 3 CAEROPRA » 3. COPDuld:- si » L: Pectunculus ... » % Arcopagia .... » pee® RIReR vci » 3. Soletellina .... » I. Cladocora .... » t: Così aggiungendo queste 33 specie non nominate alle 99 determinate più sovra, dalle quali differiscono senza dubbio, si avrà un complesso di 132 specie distinte. Tale è la somma delle specie nummulitiche d’ Egitto , che il Museo ha nella sua Raccolta, e quantunque tale saggio Paleontologico sia lungi certamente dal corrispondere alla totalità dei fossili, che si devono incon- trare in quel terreno, per quanto si può arguire dalla ricchezza della Fauna Nummulitica delle altre contrade, in cui venne studiata, presenta tuttavia un numero di specie più che sufficiente per istabilire con certezza a quale orizzonte geologico appartengano gli strati, in cui stanno sepolte. FT DI Di SPIEGAZIONE BELLARDI DELLE TAVOLE LANE . 1. Bulla Laevissima Benn.. Clot-Beyi Ber. 3. Natica Longa Ber. 4. Bulimus Osiridis Bent. 20 è 0 è è. è 6. Rostellaria Digona Bert. 7. Sigaretus Amplus Benx. 8. Fusus Goniophorus Bert. o. Nerinea Serapidis Bet. » 10. Ampullaria Subcarinata Be... 5. Rostellaria? Planulata Bent. Tav; H. Fig. 1. Cassis Niloticus Beln. 2. Fusus Agyptiacus Bert. 3. Rostellaria Apisidis Bel. 4. Clavagella Grandis Brera. 5. Solen Uniradiatus Ben. 6. Thracia Costata Ber. 7. Arcopagia Reticulata Bri... 8. Lucina Egyptiaca Bra. Bialata Br. 10. Astarte Longa Ber... rr. Lucina Inflata Br. Pharaonis Bern. mae ILL: e sù pe) rali DI | Balanus i ii sa e DI it Je 26 Mi Dei Firtro dè Lucina Apisidis Belt. Cycloidea Bru. Osiridis Bet. Ostrea Clot-Beyi Ben. id. id. Subarmata Bent. Agyptiacus Bert. Plicatula Polymorpha Ber. . ) varietà diverse. È i se biro LI ; alygpos N x ; Re RS I REATI, o i Nori Plfaze,. Sepa 24 Me tisi a - ba A Saar ù È Accad. Re delle Jc. Iv Woriuo. las. di do Fio. e PT Sele de Voi. XV. Gue. i: Leone Mecco dis. è lit Zorino. bit.F"' Doyen e Comp ta Ria