''i J\, A ' « NOTIZIE INTORNO ALLE CONCHIGLIE FOSSILI MONTE PELLEGRINO E FICARAZZI PEL MSE.T. A. DI MONTEROSATO SOCIO CORRISPONDENTE DELL' ACCADEMIA GIOENIA DI CATANIA PALERMO Ufficio Tipografico di Micl:\ele Am.ei\ta Qé r J • 63 ^ * ho^ìj^ » ■ ^. ■V«v t.. When I had thè pleasure of seeing you in London, I promised you tliat 1 would team Englisli, and hopedin six months io he ahle to write you a letter in that language. I take advaniage of thè fuìfilment of this engagement to request you to accept thè dedication of this unim- portant hut eonscientious work, as a mark at once of my respect for one of thè Masters in thè Science of which I am an himihle disciple, and at thè sceme Urne of thè personal regard cenci gratitude with lohich, 1 am, My decer Sir, youEs very fceithfieUy, T. Allery di Monterosato Palermo 10 Marcii, 1872. 1 . Sebbene nel corso delle mie ricerche scientifiche io mi sia prin- cipalmente occupato delle conchiglie viventi del Mediterraneo, pure non ho mai tralasciato di studiare con accuratezza ed assiduità tutte quelle che hanno una ■ stretta relazione con esse. É perciò che ripetute volte ho esaminato le più ricche ed importanti colle- zioni delle conchiglie dei mari d’ Europa , ed è anche da questo punto di vista che da qualche tempo in qua ho fatto una parti- colare attenzione alle conchiglie fossili dei depositi terziarii re- centi. I fossili di Monte Pellegrino e Ficarazzi dei quali ci occu- peremo, offrono un vasto campo di osservazioni e possono real- mente esser considerati come gli antenati delle identiche specie che vivono attualmente nei nostri mari. Io non avrei al certo potuto avere una discreta conoscenza delle nostre conchiglie e di quelle dei mari del Nord, come anche dei fossili pliocenici di molti punti d’Europa, se non fossi stato beni- gnamente assistito da tutti quei tali miei amici ai quali fiduciosa- mente mi sono rivolto. La simpatica accoglienza ricevuta V anno scorso a Londra e la cortese ed affettuosa ospitalità offertami da Mr. I. Gwyn Jeffreys, mi posero nella favorevole occasione di po- ter dare un colpo d’occhio su tutte quelle specie ch’era necessario di confrontare pei miei studii. Io sottoposi alla di lui dottrina ed esperienza alcune mie vedute sulla classificazione e sulla determi- nazione di talune specie, ed egli illuminandomi su d’ogni soggetto da me richiesto , volle graziosamente permettermi di confrontare le mie conchiglie con quelle da lui recentemente dragate nelle Co- 6 ste del Portogallo, come pure con quelle delle sue collezioni d’in- gliilterra, Irlanda, Norvegia, Scandinavia e Mediterraneo. Devo an- che all’ amabililà del prclodalo, la conoscenza di molti insigni na- turalisti di quel paese fra cui Mr. S. Hanley, Mr. R. M Andrew, Mr. A. Bell, Dr. Battersby, e la mia introduzione alla Royal So- ciety, alla Geological Society ed al British Museuni, dove potei esa- minare la collezione su cui fu pubblicata la di lui memoria sulle conchiglie marine delle Coste del Piemonte. Non appena era cessata la « Cominune » e che gli avvenimenti politici della Francia davano una certa tregua io mi recai ancora una volta a Parigi. Là ricevei la dolorosa notizia della morte di Mr. E. Lartet Professore di Paleontologia al Jardin des Plantes e del vecchio àlr. Petit de la Saussaye, (di cui tutti serberemo una cara memoria), morto a Bordeaux il 7 dicembre 1870. L’uno e l’al- tro nutrivano per me veri sentimenti di affetto ed essi per cosi dire vivificarono in me il fuoco sacro della scienza. Il Prof. Des- hayes ed il Dr. P. Fischer mi diedero le più convincenti prove dì considerazione e di stima. Ebbi in dono dal primo un esemplare della CyprcBa achatìdea (C. j^hiisis auct. non Br.), dei mari di Si- cilia, e dal secondo varie piccole specie dragate da lui e dal Mse. De Folin al Gap Breton. Visitai Mr. Grosse ed altri amici, e ri- cevei da Mr. Bourguignat lo splendido regalo della sua magnifica opera intitolata « Souvenirs d’unc exploration scientifique dans le Nord de l’Afrique. » Qui mi è grato ricordarmi di Mr. Bayan in- gegniere, assistente alla École des Mines, il quale volle obligante- raente assistermi nel confrontare alcune mie note con talune con- chiglie di quelle estese collezioni, ed il risultato fu di non poco interesse per ridentificazione di un certo numero di specie tipiche, con alcune ora conosciute sotto altri nomi. La breve dimora non mi permise di compiere i miei rispettosi doveid verso tutti i na- turalisti e Professori di mia conoscenza, parte dei quali erano as- senti. Al mio ritorno in Italia strinsi personale amicizia con i Pro- fessori di Torino; a Genova conobbi il Prof. A. Issel ed il Mse. G. Doria; a Livorno vidi i Signori F. L. Appelius, V. Uzielli ed i Fili D. e B. Gaifassi, i quali tutti mi colmarono di gentilezze e di doni. Questi ultimi nominati vollero generosamente donarmi il ma- gnifico ed unico esemplare della Mitra zonata della loro collezione, 7 proveniente dal mare di Precida. I naturalisti di Napoli, Firenze, (fra cui la Marchesa Paulucci) e di Milano, io li avevo veduto pria al passaggio. Fra le persone di cui sei’berò una profonda gratitudine, ini pregio noverare il Prof. P. Doderlein deirUniversità di Paler- mo, il gran conoscitore dei fossili terziarii e di tutta Tantica e mo- derna bibliografia dei fossili Italiani, come pure il Prof. G. G. Ge- mellaro il quale spesse volte mi suggerì le più importanti nozioni sui periodi geologici di cui ho dovuto occuparmi. Il Cav. L. Be- noit di Messina e l’Abate Brugnone di Palermo, furono coloro che m’iniziarono nella scienza e che hanno influito a confermare sem- pre più la mia naturale tendenza per questi studìi, e tutti gli al- tri miei amici fra cui il Prof. Seguenza di Messina, Dr. Aradas di Catania, Dr. A. Garuana di Malta^ Dr. liberi di Portici, Generale De Stefanis di Napoli, Dr. A. Manzoni di Liigo, Sig. S. Brusina di Agrara, Dr. O.A. L. Mdi’ch di Copenhague, Dr. Danielssen di Ber- gen, non che gli altri miei corrispondenti d’ Italia, Francia, Sviz- zera, Baviera, Austria, Germania, Inghilterra, Svezia ecc., tutti chi più chi meno mi hanno sempre onorato delle loro comunicazioni e dei loro consigli , e quindi assieme ai già nominati rendo loro infinite grazie pei sensi della riconoscenza che per essi conservo. I due depositi fossiliferi di Monte Pellegrino e Ficarazzi, i quali furono illustrati prima da Bivona (Antonino) e poi più estesa- mente da Philippi nella tanto sua conosciuta opera, non hanno ces- sato di essere il punto di mira delle più accurate ed intelligenti investigazioni di molti illustri scrittori Siciliani: Testa, Bivona (An- drea), Dr. Calcara, Pre. Libassi ecc. Le nuove ricerche praticate in questi luoghi hanno contribuito non solo ad un considerevole au- mento di specie, ma ben anco a potere stabilire la connessione che ha esistito sin dal periodo pliocenico tra i mari del Nord e del Sud d’Europa. Prescindendo però dal sistema Darwiniano , il numero di que- ste specie deve considerarsi come reale o come ipotetico? Quale base è stata adottata per la distinzione della specie? Ogni autore ha un suo metodo particolare che ha relazione con la propria ma- 8 niera di vedere. JelTreys dice , nella « Iiiiroductiou j> della sua British Conchology, « Non vi è giudice o » arbiter specieruni « ed ogni autore è perfettamente libero di seguire Fistinto della piopiia discrezione o inclinazione nelF estendere o ridurre la specie , es- sendo soggetto soltanto alla critica dei suoi scientifici colleglli. E- gli non è responsabile verso nessuna altra autorità. » Lo stesso, in poche ma sentite parole intorno alla speci& che ha fatto precedere alla lista delle conchiglie del Piemonte dice, « Il saper discernere la specie dalla varietà e una delle doti più importanti pel naturalista, perchè senza di ciò lo studio della natura non ci condurrebbe ad alcun risultato, c non si avrebbero dati precisi per i quali si potesse dedurre alcuna coscenziosa conclusione. » Se la specie esista o pur no, è una quistione che non compete nè con la brevità nè col sog- getto del mio lavoro ; per lo studio però della natura e per arri- vare a formare la così detta « catena di esseri » sono indispensa- bili gli anelli o maglie che compongono la 'catena, ed ognuna di queste maglie, è secondo me^ una vera specie. Io riguardo la co- noscenza della specie come un dono che il Creatore accorda a qual- cuna delle sue predilette creature, e vado anche più oltre nel con- siderarla come un senso al di più di quello della vista, dell’udito, dell’ odorato, del tatto e del gusto. Non può forse sospettarsi che in quei generi dove i sessi sono separati , ciascun sesso assuma una forma differente? Lfibridismo aneli’ esso riconosciuto nel regno animale c vegetale, chi sa quante forme non ci somministri sulle quali noi abbiamo fondato delle specie? Gli « accouplements adul- térins » di cui parla Gassies mostrano ad evidenza che oltre di tutto quello che ha potuto essere da noi osservato, possono avve- rarsi molti altri fatti che non sono alla nostra conoscenza e che si ripetono costantemente per opportunità e per leggi di simpatia. Nella mia collezione conservo alcuni individui dei generi Pecten e Rissoa^ i quali sembrano derivare da due forme distinte. Il Tro- chus diihvus di Ph: (non di Aradas^ partecipa nella sua forma del T. conulus e del T. Laugiei% e questi due ultimi d’altronde sono fra essi collegati per altri vincoli di parentela. Il mio Dolium Gros- seanim^ può dare una l3uona idea del risultato di un possibile ac- coppiamento fra una delle due nostre Cassidarice^ e una delle due Cassis sia la sulcosa (o midulata)^ ovvero la sahuron. Ove que- sta mia specie non sia un ibrido , il nome generico di DoUapsis 9 forse le cojjipelereljbe per la sua soiuignaaza col Dolmm , dal quale però differisce per la conformazione dell’ apertura e per la presumibile presenza di un opercolo. « Mais revenons à nos moutons. » Le due cennate località possono esser considerate come appar- tenenti al pliocene recente tipo di Lyell. Esse giacciono in due op- posti siti delle vicinanze di Palermo. La natura delle loro roccie è assai diversa quantunque faccia parte dello stesso periodo geo- logico: quella di Monte Pellegrino (Nord-Ovest di Palermo) com- ponendosi dì una specie di tufo calcareo, che impiegasi presso di noi per la fabbrica delle case, e quella dei Ficarazzi (Nord-Est) di argille subordinate nel calcare, parimenti da noi usate per la formazione delle tegole e dei mattoni. Le conchiglie che si ritivengono in questi luoghi sono assai sparse ed apprezzate nel mondo Paleontologico, a causa della loro perfetta conservazione, e perche nello stesso tempo rappresentano quelle che fornirono al Philipp! i tipi della sua opera sui molluschi di Sicilia. Dallo studio comparativo di esse con quelle dèi mari del Nord d’Europa si potuto raccogliere, che nell’ epoca in cui questi terreni emersero dal mare, la distribuzione geografica dei Mollu- schi era più uniforme, e che in queste due località vissero assieme delle specie che ora appartengono a regioni sufficientemente di- verse e separate fra di loro. A modo di esempio citerò da un lato il Cerithium vulgatum, una nostra specie assai comune che si e- stende sino al Senegai , e dall’altro il Trichotropis borealis e la Yoldict (o Ledei) frigidciy entrambe specie che sono oggi scomparse dal Mediterraneo e che vivono attualmente nella regione Polare o Artica. É assai difficile definire e precisare quali fossero state le cause di queste emigrazioni ed immigrazioni, ed io non ho potuto ancora rendermi conto quali cagioni abbiano potuto far decidere due spe- cie di esseri, che hanno vissuto per molto tempo sotto le istesse condizioni di clima e di nutrimento, a separarsi di un tratto e ri- cercarne altre differenti fra loro che sieno ora più confacenti alla loro sussistenza. Ho altiesì osservato, che quasi tutte le specie che si rinvengono in questi luoghi , appartengono oggi giorno alle zone laminare e coralligena, e che se qualche specie litlorale vi si ritrovi è appunto 2 10 in quelle varietà che abitano le zone suddette p. es. Cerìthkm vulfjatmn var., C. (o Bittium) reticulatum var., Rissoa glabrata var. Quest’uUima è probabilmente una vera Barleeia pei caratteri dell’animale e dciropercclo. Un’altra osservazione degna di essere ricordata è, che in alcune delle specie comuni ai nostri mari c a quelli del Nord, si trovano nei sopradetti depositi quelle tali varietà caratteristiche delle re- gioni Celtica, Boreale e Polare, e non quelle della regione Liisi- tanica p. cs. Lima hians, Yenus Casina, Turrifella terebra ecc., le quali sono sostituite nel Mediterraneo da varietà o da specie affini. Tranne i Celàlopodi di cui non si rinviene nessuno avanzo, le altre classi dei molluschi vi sono rappresentate nelle stesse pro- porzioni dell’ attuale fauna Europea. Cinque specie di conchiglie terrestri si trovano casualmente miscliiatc con esse : queste sono, Melania plicaiula di Libassi , ima specie fluvio-lacustre che non conosco allo stato vivente, ed affine alla M. curvicosta di Des.- hayes; lum del Cyclostoma sulcatwn di \)m]).;YHeUx Maz- zullii di Jan, 1’//. plalijchela di Jlenkc, e la mia H. Doderleiniana (vcd. Journal de Conchyliologie, Juillet 1869). Le due prime spe- cie di Helix vivono soltanto in Sicilia e isole adiacenti, la terza è estinta. Molte altre spoglie si rinvengono nelle varie classi degli Inver- tebrati. Fra i Crostacei si possono menzionare varie specie di Can- cer, di cui ho potuto osservarne tanto le mandibole o chele, che il guscio 0 « carapace. » Il Paguro fu in quei tempi ed in questi luoghi altrettanto al)bondante ed accanito quanto lo è ai nostri giorni, lo ho trovato lo due mandibole toraciche di una grossa spe- cie di questo genere dentro una Gasslclaria echinophora, dove sem- ])ra che habbia iimgameute vissuto e scelto per tomba il luogo della sua abituale dimora. Il conchiologo non può guardai’c di buon occhio un nemico tanto implacabile dei molluschi. Esso ha al certo tutte le mie antipatie, sebbene io sarei quasi disposto a perdonare il suo vorace istinto, (avuto riguardo al mio smodato gusto pei frutti dì mare), se limitasse il suo odio al mollusco facendo una compas- sionevole eccezione della conchiglia e deU'opercolo. La breccia con la ([ualc si conii)iacc d’infligere a qualunque sua vittima come mar- chio del suo eterno disprezzo, è la causa della mia avversione con- tro di esso. La Nassa subclathrata ed altri mezzani Gastropodi fu- 11 rono le sue vivande più squisite e predilette di quell’ epoca. Fra i Girripedi, un rarissimo e bello esemplare, che io rinvenni, della Coronula diadema (Lepas) L , [(vcd. Encyclopèdie méthodique, (Planche des vers.) Tav. 165, lig. 13 e 14)], di cui la G. bìfida di Broun è forse un sinonimo. Questa specie vive nei mari artici e Lamarck (Aniin. sans vert. Voi. V, pag. 387) dice, « Habite sur los baleines ctc. » Fra gli Aiiellidi, alcune specie di Serpula e di Di- trupa, tutt’ora viventi. Fra gli Echinodermi, i generi EcUinus, Toxo- pneiisteSj Echinocyamus^ Scìjzaster, Spatangus, Brissus^ e VEcliB nolampas lloffmanni di Desor, forse specie estinta. I Corallarii, Briozoi ed i Rizopodi, vi sono tutti sparsi in abbondanza come nei nostri fondi coralligeni. La grande divisione dei Vertebrati vi è poveramente rappresentata da otoliti, o pietre dell’ udito di pesci ossei, e da qualche raro dento di Squalo. Di tutte le specie di molluschi marini che si trovano in questi terreni, 47 soltanto non sono state ancora rinvenute allo stato vi- vente. Esse sono riputate estinte, sebbene io creda che un giorno potranno essere ritrovate, allorquando saranno più generalmente esplorate le profondità del Mediterraneo. Queste sono: pei bivalvi, Plicalula mytilina, Avicula sibòmedia, Pinna tetragona, Modiolaria sericea, Nncula Placeìitina, Leda n. sp. ?, Arca pecUnata var. Bries- laidi, Scintilla (o Lepton) sp., Montacuta sp., Axinus hipliccttus, A. n. sp., Scaedda sp., Ungulina? inversa, Sportella? sp., Cardium fragile, Chama dissiinilis, G. squamata?, Venussp., Necera crispata, Anatina Parlatoris, Clavagella haccillaris ; per gli univalvi , due specie di Denfalmm, le specie del genere Brocchia, Trocims exilis, cd una specie affine al T. gramdatus di Boni, Scalaria geniculata, S. trinacria. Nassa subclathrata, N pusilla, N. ? exilis, Def rancia stria, Pleurotoma Columnee e tre altre piccole specie di questo nevG, Boì^soiiia? lUcirmi, 3Iitra striatala, Gyjxrcea (p Trivia) sp/ice- riculata, Cylichna sp., Acteeon depressus, Aplysia deperdita. Ma forse l’onore di queste scoperte non ci sarà concesso: ed ora come in tutta la scorsa parte di questo secolo, i naturalisti stranieri, incaricati e coadjuvati dai loro governi, verranno a toglierci quella parte di gloria scientifica che ci appartiene. Ma di chi la colpa? Il governo ch’è stato informato di ciò, (1) ha mostrato nel condiscen- (1) Progetto e schema di una spedizione Italiana per la esplorazione delle grandi profondità del ftlediterraneo, pel Dr. Angelo Manzoni. Firenze 1870. Estratto della Ri- vista mariltima dei mesi di Luglio ed Agosto 1870. 12 dere alle esigenze dei conchiologlii, tanta poca buona volontà quanto ne mostrò per la spedizione domandata dagli astronomi per l’Au- stralia, e del resto presentemente non esistono in lalia associa- zioni di siniil geiiere, che possano supplire a quei mezzi di cui or- dinariamente difettano i particolari. In generale le grandi fortune non sono nelle mani dei naturalisti, ed in Italia più che altrove, gli scienziati sono ristretti alla classe dei Professori. Ma lasciamo da parte le recrimijiazioni. La presente lista di fossili potrà essere consultata tanto dai cultori della Paleontologia, quanto da quelli della Zoologia, onde io ho vo- luto al tempo istesso dare un quadro della distribuzione geografica di ogni specie, rammentandone i più interessanti sinonimi, e trac- ciando lievemente alcune osservazioni di recente apprestatemi dai miei amici nazionali ed esteri. Devo qui aggiungere che ho considerato come Mediterranee le specie del bacino di questo nome, dell’ Adriatico, dell’ Arcipelago Greco, delle Coste di Siria, non che delle Coste d’ Africa bagnale dalle nostre acque: e come dei mari del Nord d’Europa, le specie della regione Celtica, tale quale è stata circoscritta da Forbes, che comprende le Isole Britanniche, la Danimarca, la Svezia meridio- nale ed il Baltico. Le località extra-Europee dove vivono molti dei nostri mollu- schi, sono state accuratamente indicate da tutti quegli scrittori che hanno trattato la distribuzione geografica. Negli Stati-Uniti di A- merica si rinvengono moltissime delle specie Europee. Molte delle nostre specie estendono il loro habitat sino alle Isole Canarie, Ma- na differenza con le analoghe dei nostri mari e con i fossili di I le di lìissoa e di Odostomia, delle quali io vado debitore alla e la J\attca marmorata di li. Adaras delle Canarie, di cui ho pescato due esemplari nel mare di Palermo. Secondo M’ Andreiv questa, 0 una specie assai rassoniigliante, è stata da lui ottenuta nel Golfo di Suez. La ta Madeirensis di Beeve, è una Tifo liH» vanet. idi. „«tr. com„„e N. varmMUs e shdata) S .pece Med.lerra.,ee „„ .Uro lo“ 13 tano dalle nostre regioni. Il Weinkauff crede, che delle specie da lui enumerate nel Die Goncliylien des Mittelmeeres, non meno di 54 vivono nelle coste della Senegainbia e della Guinea. La Venus verrucosa^ occorre anche alle Antille, Australia, Mar Rosso, Isole Canarie ecc; l’« inévUable » (Fischer) Cardlwii edule ^ abita, si pro- paga ed è generalmente diffuso nelle regioni le più opposte tanto nelle acque salate, che nelle acque salmastre. La Msa Paulucci ebbe la gentilezza di mostramii un esemplare del Ceritliiuin trili- neatmn proveniente da Cuba, identico agli esemplari da me pe- scati in Sicilia, e Philippi soggiunge, « In mari Antillarum de- texit cl. Pfeiffer » (Voi. II, pag. 163). La Nerita viridis (Genus Sma- ragdia di Issel) delle Antille, è identica a quella dei nostri mari, come io potei persuadermi dal confronto di esemplari delle due lo- calità al British Museum. Nel Giappone, dice Jeffreys, che le con- chiglie marine hanno un carattere misto fra 1’ artico ed il tropi- cale, e che alcune si estendono sino al Mediterraneo. Egli cita Pe- sempio della Verticordia granulala di Segnenza fossile dì Messina, Altavilla e Ficarazzi, trovata da A.- Adams in quei mari e da que- sti descritta col nome di V. multistriata ; cosi pure V Hij)pagus acutecostatus di Philippi, che ha ricevuto tre altri nomi da So- werby, Fischer e A. Adams, (Y. cardiiformis^ F. Deshayesiana e F. Japonica). La prima delle due cennate specie è stata dragata da Jeffreys nel Golfo di Egina c heirOceauo Atlantico, e da me a Palermo alla profondità di circa 200 metri. La TerebratnUna ca- ])tit-serpenUsy è stata ora rinvenuta anco nei mari del Giappone (Grosse in litt.), e la Gouldia modesta di IL Adams, (ciré V Astarte planata di Gaicara, fossile di Monte Pellegiano), fu trovata da M’Au- drew nel Golfo di Tunisi. Io in fine ho avuto l’opportunità di esa- minare nella collezione di quest’ultimo, alcuni esemplari della Mu- riculea subspinosa di A. Adams della Ghina, la quale è stata pa- rimenti trovata dal Generale De Stefanis nel Golfo di Napoli, e da me alle Isole Eolie. Maricidea può essere sinonimo di Pollia, come Follia lo è di Pisania. Quanto alla distribuzione geologica delle nostre conchiglie io non posso darne un soddisfacente rapporto, non avendo quasi mai di- retto i miei studii da questo lato della scienza. È evidente che molte specie ora viventi hanno una origine molto più antica di quello che non si crede, e che 1’ opinione del Prof. D’Orbiguy, a- 14 , dotlala da Agassìz e da moUi altri scrittori, che le conchiglie ter- ziarie siano estinte, c che siano rappresentate da forme analoghe, non può essere da tutti ciecamente adottata. Il Pecten opercularis{^\ comparve nel periodo Eocenico e particolarmente nelhepoca Num- mulitica, (ved. D’ Archiach. Histoire des progrès de la Geologie, Tome Troisieme). Hòrnes cita come fossili del bacino di Vienna delle specie tuttora viventi; una di queste è la Turbonilla pyg- mwa dì Gratcloup, una conchiglia altrettanto piccola quanto impor- tante al punto di vista della sua antica e moderna distribuzione. Essa sembra di essere la Rissoa costulata di S. Wood (non di Al- der) del Crag d’Inghilterra; la R. Stefanisi di Jeffreys del Golfo di Napoli, e la Pyrgulina pnlchella di A. Adams dei mari del Giap- pone. Occorre anche allo stato fossile nel miocene di Roinetta presso Messina (Seguenza), e a Biot presso Antibes (Dr, Battersby, fide Bell). Le specie dell’ Astigiano si rinvengono nella regione Lusita- nica, e quelle dello Zancleano nei mari d’ Irlanda e di Norvegia. Il Prof. Seguenza ha dato non ha guari a questo proposito una interessante nota jiel Bollettino Malacologico di Pisa. E qui permettetemi che io faccia seguire il più brevemente pos- sibile, alcune mie osservazioni sulla classificazione di taluni generi e con particolarità sul genere Miirex c sue specie. Così io credo, che le specie Mediterranee di Fasas appartengano meramente al genere Murex e che la divisione ora adottata di Trophon^ non sia nè necessaria nè abbastanza ben caratterizzata in quanto alle no- stre specie. In effetto quali sono i limiti fra le nostre specie di Murex^ di Fimis c di Trophon’ì II M. hrandaris ed il il/, trun- Gulus hanno fra loro due molto più differenze nella forma di quanto ue esistono fra queste due specie c non importa ciualunque altra dei nostri Fasus. J/animale non ha che differenze specifiche; « 1’ opercolo è calloso, giammai spirale, che si accresce per jiiezzo di scmiellittici o curvati strati, » (ved. « Muricidee » Brit: Cònch: Voi. IV, pag. 296), col nucleo piazzato nella parte vicina al canale più 0 meno verso sinistra, c che varia soltanto secondo la forma dclfiapertura. Però, io vorrei escludere dal presente gruppo quelle poche specie che sono state erroneamente classificate nel genere CorcMiophUa di li. c A. Adams, il quale appartiene alla famiglia delle Purpurìd(B. Le specie che compongono questo ristretto ma notevole gruppo non hanno un apice maminiforme come i veri M'urex, e ranimale, la forma e la sostanza della conchiglia, formano un tipo degno di essere genericamente separato. Pseudomurex^ sa- rebbe un nome assai adattato. Il carattere generico è poggiato nel- Tapice^ e « questa parte della conchiglia, dice Jeffreys, ha fornito piu volte ai conchiologhi un importante carattere di distinzione. > Nel genere Odostoniia^ la conformazione delhapice è un ausiliare piu potente del caratteristico dQirte della columella da cui prende il suo nome. Il genere Typtiis, racchiude uii ancora ristretto ma distinto gruppo di specie recenti e fossili, ed ha un simile valore scientifico. Il Murex scalari s di Brocchi, che non si trova a mio credere nel Mediterraneo, è un vero Murex sul tipo del M. aciculatus {^M. corallinus di Scacchi), e così pure il 31. imbricatus di Brocchi,. La specie Mediterranea eh’ è stata riferita al 31. scalaris.^ appar- tiene alla nuova divisione generica da me proposta , ed è il 31. Meyendorffii di Calcara , descritto c figurato nel Cenno dei Mollu- schi viventi e fossili per la Sicilia, ('pag. 33, Tav. IV, fig. 22). Questa è una eccelleiite specie littorale, poco variabile, che si di- stingue dal 31. Jamellosus di Jan, per la brevità e forma del ca- nale, per la spessezza e sostanza più calcarea della conchiglia, per Topercolo più solido e di color sanguigno, per l'animale più bianco e denso, e per Vhabitat. Il mio gabinetto contiene esemplari tipici della collezione Calcara. Il 3L lamellosvs.^ è una abbondante e po- limorfa specie dei fondi coralligeni e fangosi del Mediterraneo, la quale presenta molte distinte varietà collegate fra esse per una moltitudine di passaggi, che sono state poco correttamente classi- ficate nei generi Laiiaxis, Purpura, Pyrula, 3Iurex, Fiisus ecc. Una di queste, il F. Babelis di Requien (31 Benoiti., Tiberi 1855: 31 Teckim- Smense , Deshayes 1856: 31. spinulosus , Costa 1861), non è che una ben caratterizzata varietà. Un’altra varietà del tipo figurato in Philippi (Voi. 1°, Tav. XI, fig. 30), è il 31. lacerahis di Desti. Abbiamo un esempio di squame ad imbricazioni di simil na- tura nel Turbo rugosus. Le altre varietà patula^ = Pur- pura breviSy de Blainville=Pyrzito squmnulata, Ph.=P. Santan- gelieP. Borbonica, Maravigna; var. diapliana,=P. Panormitana, Allery. Due altre specie viventi che possono essere enumerate nella presente divisione sono, il M. turritus di Borson, un fossile comune e variabile dell’ Astigiano, vivente a Vigo (M’ Andrew), ed 16 il M. Spadce di Libassi, fossile di Monte Pellegrino e Ficarazzi, anclì'esso vivente nelle Coste del Portogallo (Jeffreys) c nel Me- diterraneo (Til)eri). Il M. flexicanda di Broun, è strettamente im- parentato con le due cerniate specie. In questo tipo il canale è sempre aperto, mentre che nel M. coraUinus , scalaris ed imbri- catuSy è in parte chiuso. Tali considerazioni hanno indotto il Jeffreys a stabilire come naturale ed inevitabile la riunione dei generi Turbonilla (o Gliem- nitzia), Eulimellciy Parthenia ecc., nel solo genere Odostomia, ed io ho anco seguito le sue giuste vedute nella classificazione dei generi Mssoa e Pleuro tornei^ rigettando come nomi inutili tutte quelle « conpes génériques » che non hanno sufficienti e giustifi- cabili ragioni per esser sostenute. Così p. cs. Mangelia (o Mangi- lia) di Risso, il cui tipo è la Rissoina Bniguieri di Payr. (M, re- ticulata e il/. Poliana Risso), così pure la Rapkitoma di Bellardi che comprende indistintamente le piccole specie del genere Pleu- rotoma. Il tipo della Rapliitoma è il P. hystrix di Jan, una spe- cie che difficilmente può esser piazzata in uno dei generi cono- sciuti, poiciiè i caratteri dell’apice l’ allontanano dalla Befranda, ed il taglio (échancrure) presso la sotura, dalle altre Pleurotomce. 10 profitto di questa occasione per suggeidre per la inenzionata specie it nome generico di EcliioUy quantunque usato da Poli per ranimale dell’ Anomia. Una consimile coincidenza fu osservata neìVAcUs unìca^ per la quale specie fu proposto da Jeffreys piùnia 11 nome di Graphis e poscia quello di Cioniscus. Il genere Bela di Cray, comprende alcune conchiglie opercolate, che come dice il fu Mr. Petit, abitano i mari del Nord e sono no- tevoli per la loro fragilità: ma la presenza o rasssenza dell’ oper- colo che sarebbe un carattere sufficiente per la distinzione, non lo è in questo caso dove s’incontrano dell’ eccezioni p. es. il P. se- ptangnlaris e il P. Treccili (P. TarentinL Ph.), sono due specie opercolate ognuna delle quali appartiene ad un tipo differente della Bela. La prima di queste due specie fu classificata dal Weinkauff in non meno di tre generi coi nomi di Bela septangularis y Man- gelia secalina e Raphitoma JEgeensis , ma è stato inseguito pro- vato, clic questi tre nomi si devono riferire ad una sola specie e ad una varietà. La seconda (P. Treccili).^ è una specie assai di- stinta del Mediterraneo , confusa a torto con il P. crispatmn di 17 Jan, un fossile mioceno. Il P. lìenieri di Scacchi fossile di Calabria secondo Bellardi è idcnlico al P. crispatum del Piemonte, e di ciò potrà anco persuadersene chiunque confronterà le figure di Scac- chi e di Bellardi, ma però quello figurato nel Philippi (Voi. II, Tav. XXVI, fig. 22), è una specie mollo notevole che ha f apice depresso c di una singolare conformazione, e che perciò appartiene al nuovo genere Taranis di Jeffrcys, del quale abbiamo due sole spe- cie. Nelle seguenti tavole f ho distinto col nome di T. emendata. Il Dr. Tiberi ad imitazione del Bellardi, ha riunito varie specie di questo tipo, sotto il nome di P. mnspatum, (ved. Bull. Malac. di Pisa, Nov. e Die. 1869) riputandole come derivazioni di una specie soggetta a grandi variabilità, e rimproverando per cosi dire il Philipp! di avere foggiato tre insostenibili specie. Io sebbene professi una gran deferenza per le vedute del prelodato Dr. Ti- beri, e quantunque sia veramente dispiaciuto di dover contradire una opinione che per tutti i riguardi merita più fiducia della mia, pure, dopo osservazioni fatte su di un vasto numero di esemplari, sono, indotto a credere che il di lui asserto non è giustificabile, e che risulti soltanto da poco esatto confronto, o come è più pro- babile da insufficiente materiale. La Conopleura di Hinds è stata ultimamente patrocinata , ma molti altri nomi rientrono a mio credere nella categoria delle sud- divisioni fittizie. Defrancia è dunque la sola divisione generica ben fondata per quelle specie che hanno il labro intaccato presso la sotura. Per tutte queste vedute ho quindi ritenuto il genere Fusus sol- tanto pel F. antiquus monstr. contrarius, eh' è il tipo dei generi Neptunea di Bolten e Ghrysodomus di Swainson. Questa interes- sante specie assieme alla Cyprina Islandica , Mya truneata var. Uddevallensis^ Saxicava (o Panopea) Norvegica, Buccinwn unda- timi ecc., fanno parte di uno strato assai caratteristico posto ai Ficarazzi, che dinota f epoca glaciale. Esse, sembra che habbiano repentinamente emigrato dal nostro bacino per non più ritrovarvi le condizioni cliinatologiche idonee alla loro sussistenza ; però si vuole che una di queste succennate specie, il Fasus, sia stato rin- venuto vivente nelle Coste di Sicilia. Io non intendo niegare e contradire le asserzioni di molti illustri scrittori , anzi come giu- stamente fà riflettere il Weinkauff credo che si debba lasciare ad 3 18 ogni autore la responsabilità di ciò che asserisce; solamenlc io mi permetto di far riflettere die gli esemplari viventi delle Coste di Sicilia, si debbono attribuire ad uno equivoco piuttosto che ad una realtà. Un fatto assai chiaro potrà dimostrarlo. Lo strato di cui ho fatto poc’anzi parola ò situato sulla spiaggia del mare e si prolunga col mare medesimo: le onde che vengono ad infrangervisi spostano le conchiglie le quali sdrucciolate ed i- solate nel mare, sono abitate da una specie di Paguro , la di cui bava, unita ad alcune Serpìilce^ ad un sedimento ferruginoso e ad una microscopica specie di spugna, danno alla conchiglia 1’ appa- renza di epidernic. Esemplari simili di qiicsla specie e di Biicci- num nndatum si trovano nella mia ed in altre collezioni. I due esemplari citati come viventi di Sicilia furono non ha guari da me osservati; uno a Londca che fa parte della collezione Jeffceys, com- prato al 1840 dal fù G. B. Sowerby come proveniente della ricca collezione di Jankarville, e l’altro della collezione Deshayes ora della École des Mines a Parigi. Entrambi sono viventi ed hanno quella bianchezza e colorito degli esemplari del Nord, ma non sono viventi di Sicilia die sulla fede dei due mercanti Sowerby e Carmi. Le nostre specie litigiose tanto dal punto di vista dell’ ammis- sione nella fauna, quanto da quello della identificazione o della e- satta determinazione sono molte. Io spero da qui a qualche tempo dare un completo rapporto di tutte quelle che devono definitiva- mente esser costituite. Pel primo caso posso menzionare un esem- plare recente della Mocliolaria subdavata di Libassi, (che trovasi nella raccolta del mio amico Ab. Brugnone), e del quale non se ne può accertare la provenienza. Probabilmente proviene dalle Coste di Barbarla dove si trova assieme un'altra consimile specie di Mó- diolaria^ ch’ò forse il Mijtilus prasinas di Mcuke. La Gancellaria costata di Calcara è per se stessa una specie dubia , e la suppo- sizione che possa vivere nel mare di Catania (quand’cssa come io sospetto sia VAdmete vividula) è anche più dubia. Nella collezione del Dr. Calcara fu trovato soltanto 1’ esemplare fossile. Porse an- che il nome di costata, è stato impiegato per altra specie di ante- riore scoperta. Riguardo al secondo caso, mi limito soltanto a trat- tare il soggetto della Xcnophora Mediterranea, la di cui identifi- 19 cazione col Troclms crispiis di Kdnig è una delle quistioni del giorno. Il Dv. Tiberi dice, che i caratteri dai quali si possono di- stinguere alcune specie del genere Xenophora non sono sempre facili a carpirsi, c che bisognerebbe a tal uopo avere sott’ occhio delle numerose serie di esemplari. La valevole opinione di questo dotto naturalista credo che debba tenersi in conto prima di ri- scliiarc un giudizio definitivo. Io non conosco il tipo di Konig, però la conchiglia figurata da Pliilippi (Voi. 11^ Tav. X, fig. 26, b.') ch’è abbondante nei due depositi di Monte Pellegrino e Ficarazzi, offre delle non lievi differenze allorché viene paragonata con quella vi- vente nel Mediterraneo. Il T. erisims fossile di Rodi, da me os- servato nelle collezioni Paleontologiche del Jardin des Plantes a Parigi, è identico al fossile di Altavilla presso Palermo, (un ricco deposito del pliocene antico), ed è una specie assai vicina alla X. ca- perata di Philippi del Senegai. La X. Mediterranee^ non è come supponevasi dal principio della sua scoperta, confinata soltanto nei fondi coralligeiii dell’Algeria, e non sembra destinata ad estin- guersi e sparire dal Mediterraneo. Le nuove ricerche hanno po- tuto tar constatare la sua presenza nei fondi coralligeni della Cor- sica, della Sardegna e precisamente alla Isola Maddalena dove non è rarissima. Un esemplare fu trovato da Jago, rigettato sulle spiag- gie di Livorno. In fine giova prevenire, che nel corso delle seguenti tavole ho sostituito dei nuovi nomi a tutte quelle specie che secondo me erano poco correttemente denominate. Il diritto di priorità è stato da me rigorosamente osservato e rispettato. Il correggere i difetti di nomenclatura, è per l’autore un do- vere sul quale non può nè deve transigere; il lasciare ad una specie un nome che non le compete, ancorché ciò possa essere giu- stificato dalTuso, non va d'accordo con le leggi alle quali andiamo soggetti. Tra Dentalium vulgare e D. Tarentinum ^ io preferisco il primo, come un nome più antico e più adattato. Quante e quante viziose denominazioni non sono state ora coiTette da moderni scrittori ? Ho lasciato senza nome le specie che non conosco , e che pro- babilmente sono nuove per la scienza, come pure le due specie del genere Mngicula, che trovansi fossili nei due cennati depositi. Esse sono identiche a quelle che oggi vivono nei nostri mari, e che fu- 20 rono parimenti pescate da M’ Andrew a Vigo, alle Canarie , Ma- dèra, Golfo di Suez ecc.; ma sono identiche o pur nò alle due spe- cie fossili (R. aitriculatcìy Ménard e R. ventricosa J. SoAverby) alle quali sono state riferite ? That is thè question ! Ed ora, mio buon lettore, dopo di avervi esposto alcune mie os- servazioni sulle nostre conchiglie , gradite almeno l’ intenzione di aver voluto chiarire alcuni dei molti dubii che restano ancoi*a sulla classificazione delle specie di cui vengo a darvi il catalogo. Palermo jiO Marzo 1872. T. A. DI Monterosato 21 Tavola della distribuzione geologica e geografica delle cor\cl:\iglie fossili di Monte Pellegrino e Ficarazzi. Segni convenzionali: 1, Monte Pellegrino; 2, Ficarazzi; 3, Mediterraneo; 4, Mari del Nord d’Europa; V, viventi; F, fossili. Il segno— indica la presenza della specie nel luogo in- dicato nella colonna. Nomi delle specie. M. Pellegrino. Ficarazzi. Mediterraneo. Mari del Nord d’Europa. Addizioni alla distribuzione geologica e geografica, osservazioni e sinonimi. BRACHIOPODA Terebratula vitrea , Born. . . . Argiope decollata, (Anomia) Chem — — Var. minoì'=T. Calcara. Crania anomala, (Patella) MùU lev Anomia turbmata. Poli. 3 ! 3 1 0 | 3 2 CONCHIFERA Anomia ephippium, L Tipo e var.=A. aculeata,^\ont » pafejliformis, L » òrbiculata, Érocc V. Corsica (Tiberi), Palermo (A. di M.). V. Irlanda (Jeffreys). Ostrea cocblear, Poli Plicatula mytilina, Pii Spondylus gaederopus , L. . . . Pecten piisio , (Ostrea) b. . . . » operciilaris , (Ostrea) L, . » pes fells, (Ostrea) L. . . . * inflexus, (Ostrea) Poli. . . * septeinradiatus, . . • flexuosus, (Ostrea) Poli. . • glaber, (Ostrea) L — — — Var. semidistorta. Var.=P. A7idoui7ii, Payr. P. Dumasiij Payr. Var. margine inflexo et bis- inflexo. Var.— P. sulcatus, Lamk. 2, (A. di M.). P. rimiilosuSy Ph. Yar,=P. Gemellarii-fìlii, Bion- di. (Non P. Rìsso=A TestfB;.F.Messina(Seguenza). P. fu7'tims, Loven. P. pygniams, v. Munster. 2, (A. di M.). V. Coste del Por- togallo (Jeffreys). P. fiinbria- tus , Pii. 1844. P. imb 7 'ifer, Loven. P. concent7'icus, Forbes. P. an- tiquatus, Pb. P. Philippi, Ac- ton non Recluz. P. incequis- cuìptus, Tiberi. P.Actoni, v. Martens. Subgenus Pleuro- 7iectia. * tigrinus, Mùller • byalinus, (Ostrea) Poli. . » striatus, Miìller — — > vitreus, (Pailium) Chem. . » Testse, Bìvo7ia ■ * similis, Laskey • Hoskynsi , Fdrbes • fenestratus, Forbes .... — — 22 Nomi delle specie. Pecten Philippii, liecluz • Jacobeus, (Ostrea) I. . . . Lima Sarsii , (Limea) Loven. . » subauriculata , ( Pecten ) Moni * elliptica, JefP'eys » Loscombi, G. B. Sowerhy. » hians, (Ostrea) Gmelin . . Avicula submedia, Sìsìuonda . . Pinna tetragona, Brocc » nobilis, L Mytilus edulis, L • pbaseolinus , (Modiola) Pii • Adriaticus , { Modiola ) Lamk Dacrydium vitreum, (Modio- la?) Ilolbòll Modiolaria agglutinans , {Mo- diola) Cantraine • Petagnas, (Modiola) Scacc. • subclavata, (Modiola) Li- bassi » sericea, (Modiola) Pro?z?z. . * marmorata, (Mytilus) For- bes » costipata, (Modiolus) Ris- so . Crenella decussata , (Mytiìusj Mont Nucula Piacentina, Lamie. ’ ' *. • sulcata, Broun .... gà — o o t- Addizioni alla distribuzione geologica e geografica, osservazioni e sinonimi. Non Acton. P. gibbus auct. non Lamk. Genus Vola. 2, (Ab. Brugnone). F. Altavilla (A. di M.), Messina (Seguen- za). V. Isole Eolie (Piraino e Calcara come Limaìiivea). Palermo (A. di M.). L. cras- sa?, Forbes. L. cuneata, Forbes. L. bullata, Pb. Tìpica. La varietà! vivente nel Mediterraneo , corrisponde alla L. tenera, Turton. Pb, come A. tarentina. (A di M.). Tipo e var. V. Napoli (Tiberi), Palermo ab- bojidante, (A. di M.). 2?, (Philipp!). F. Altavilla (A. di iM.). V. Palermo (A. di M.). Forse Modiola pygmcea, Ph. Modiola abscondita, Aradas. M. vestita, Ph., M. zizypfii- na, Caruana. Atti dell’Accademia di Scienze e Lett. di Palermo, voi. Ili, i8o9. Memoria sopra alcune Conchiglie fossili dei din- torni di Palermo, p. 13, llg. 7. (Arcinella sandalina,Do(ìev- lein MS.). 1, (A. di M.). 1, (Ab. Brugnone e A. di M.). • nucleus, (Arca) L • nitida, G. B. Soioei'by . . Leda pella, (Arca) L ' commutata, Ph iipu e var. radiata. Non Arca ìiitida, Brocc. N. c cipiens, Pb. N. emarginala, Ph. Arca minuta. Brocchi n Muller. 23 Nomi delle specie. M. Pellegrino. Ficarazzì. Mediterraneo. Mari del Nord d’Europa. Addizioni alla distribuzione geologica e geografica, osservazioni e sinonimi. Leda pygmjea, (Nucula) v. Mun- ster » excisa, (Nudila) Ph » sp. . . . : Yoldia frigida, Toi'ell — — — 2, (Ab. Brugnone). V. Irlanda. 1, (A. di M.j. 2, (Ab. Brugnone e A. di M.). V. Alari del Nord. Liraopsis minuta, (Pectun.) Pii. — — — L. borealis, Wood ward. V. Cor- sica (Susini, fide JelTreys). Pectunculus pilosus, (Arca) L. * glycimeris, (Arca) L. . . . * violacescens, Lamie. . . . Var. obliqua e var.=P. injla- tiis, Brocchi (Juv. P. sulca- tus. Calcara). Forse Vlsocar^ dium dubium di Calcara e VAplyslaP grandis di Ph., sono le forme interne di cjuesta e della seguente spe- cie. Juv. P. xfif>nctatus, Calcara (ex typ.). Juv. P. lineatus, Ph. Arca pectnnculoides, Scacchi. . — — — A peciunculiformis, Mayer. » obliqua, Pii • imbricata, Poli — F. Altavilla (Libassi). Y. Paler- mo (A. di M.). Var.=A clatlirata , Defrance. A.peregrina, Libassi op. cit^ pag. 10, fìg. 4. • scabra. Poli — — — A. nodulosa, Aluller secondo JelTreys. * lactea, L » barbata, L » Noie, L — — » tetragona, Poli — , — — « diluvii, Lamie » pectinata, Brocc — — — Juv. A. didyma, Brocc. Var,=A. Breislalei, Basterot. Lepton squamosum , (Solen) 2, (Di Blasi). Moni — — » nitidum, Turton » Clarkiac, Ciarde Scintilla? sp — — 1, (A. di AL). V. Palermo (A. di AL). 1, (Ab. Brugnone). 1 e 2, (Ab. Brugnone). Montaciita substriata, (Ligula) 1 e 2 , (Ab. Brugnone e A. di AL). Moni — — — » bidentata (Mya) Moni. . . — — Forse Arcinella Iccvis, Ph. » ferruginosa (iMya) Moni. . » sp Bornia complanata, Pii — 1 e 2, (Ab. Brugnone ed A. di Al.). V. Palermo e Alondello (A. di AL). (A. di AL). V. Gap Pinòde (Ancey). Kellia suborbicularis , (Mya) Moni — — — 1 , (Ab. Brugnone). * ? cycladia, S. Wood » ? pumila, S. Wood Loripes fragilis, (Lucina) Ph. . — — 2, (A. di AL). V. Palermo (A. di AL). 2, (A. di AL). V. 3, (Jeffreys). » divaricatns, (Tellina) L. . » transversus, (Lucina)Bro?!. z ' — — Lucina pellucida^ Caruana. Lucina spinifera, (Venus) Mont, — ' — Var. minor. 24 Nomi delle specie. — O Addizioni alla distribuzione geologica e geografica, osservazioni e sinonimi. Lucina borealis, (Venus) L. . . Woodia digitaria, (Tellina) L. . Axinus biplicatus , (Ptycliina) Ph > flexuosus, (Tellina) Moni. » eumyarius, Sars ...... » croulinensis , ( Clausina) Jeffreys « feiTUgìnosus, (Kellia) For- bes » sp • sp Diplodonta rotondata, (Tellina) Moni » intermedia, Biondi - trigomila, Broiin Scaccbia sp Ungulina? inversa, (Scacchia)PA. Sportella? sp Cypricardia lythopbagella,(Car- dita) Lamk Cardium hians, Brocc » erinaceum, La???/c » aculeatum , » ecbinatum, L • tuberculatum , L > papillosum. Poli » minimum, Ph » edule, L • fragile, Brocc • oblongum, CImn Cardila solcata, Brugnière . . . > aculeata, (Cbama) Poli. . . » corbis, Ph • sp Cbama dissimilis, Ph » sp Isocardia cor, (Cbama) L. . . . YerticordiagranuIata.Sef/nensa. Cyprina Islandica (Venus) L. . Astarte sulcata, (Pectunculus) Da Costa Var. depressa. V. Abbondante alla Spezia (Mse. G. Boria e Tapparono Canefri). 2, (A. di M.). 2, (Ab. Brugnone e A. di M.). V. Palermo (A. di M.). 2, (Ab. Brugnone ed A. di M.). V. Palermo (A, di M.). 2 e 3, (A. di M.). (A. di ìM.). D. b/pinus, Bron. D. dilatata, Pb. Descrizione di alcune sp.ma- lacologicbe nuove. Mem. 2*, pag. 117. Atti delTAcc. Gioe* nia. Catania 1859. Teliina trigona, Scacchi. Juv. D. apicaìis, Ph. (A. di ìM.). (A. di M.). Va r.=Byss omya Guerinii, Pay r. Veneriipis Bomani, Calcara. 1, (Ab. Brugnone). Tipo e var. = C. Deshayesii, Payr. Var.=C. obliquatum , Aradas, e var. = C. punctatum, Ph. non Brocc, Forse C. punctatum, Brocc. 1, (A. di M.). F. Altavilla (Cal- cara). C. striolatum Calcara. Subgenus Lcevicardhm. Tipo e var. Tipo e var. obliqua. Affine alla C. producta, Mi- chelotti. C. squamata?, Deshayes. Juv. Venus miliaris, Ph. Kel- liella abyssicola, Sars. 2, (A. di ìM.). F. Altavilla. V. Pa- lermo (A. di iM.). Venus incrassata, Brocc. 25 Nomi delle specie. M. Pellegrino. Ficarazzi. Mediterraneo. Mari del Nord d’Europa. Addizioni alla distribuzione geologica e geografica, osservazioni e sinonimi. Astarte fosca, (Tellina) Poli . . * triangulans,(iMactra) Gouldia planata, (Astarte) Cal- cara — — — 1, (A. di M.). V. Palermo, Tra- pani, Magnisi ecc. Monografia dei generi Clausi- lia e Buiimo ecc. 1840. Mem. foss. Altavilla 1845, pag. 24, tav. 1, fìg. 4 (male). G. mo- desta, H. Adams. Cyterea Sismondee, Calcara. Tipica. (Ved. Coll. Paleont. dell’ Uni- versità di Palermo). V. Palermo (A. di M.). 1, (Benoit). • bipartita, (Lucina?) Ph, . . Circe minima, (Venus) Moni. . \enus Casina, L — — » sp. . . i » muitilamella, Lamie. . . . » effossa, Bivona — — * Gallina, L — Tipo e var. == F. striatula , » fasciata, Donov Donov. » ovata, Pena — » Mediterj'anea,(Cyterea)Ti- heri iMS Var.=Cv/f. Venetiana var. val- vis subrugosiSj Doderlein in Cat. foss. Modenese. ('Art/u?7n/s;.Non A.lupinuSjPoU. Genus Dosinia. Cyterea Chione (Venus) L. . . Artemis lincta (Venus) Pulì. . » exoleta, (Venus) t — — Tapes edulis, (Venus) C/iem. . . Lucinopsis undata , (Venus) pena : V. velala, Pb. non Basterot. Gastrana fragilis, (Tellina) L. . Tellina donarina, L — — — Var.=T. Lantivyi, Payr. . » distorta, Poli » pusilla. Pii — Non T. pusilla Gm. eh’ è una sp. di Pisidium. V. Palermo (A. di M.). * squalida, Pultney » planata , L. . . ' » balaustina, L — _ » crassa, Perni » serrata, Brocc » baltliica?, l > Cuniana, (Psammobia) Co- sta Var. Pb. come T. ovata. Forse T. elliptica, Br. T. strigilata. Pii. T. striatula. Cale. (Non T. striatula Olivi, Chieregbini e Nardo — Ga- slrana^fragilis). V. Coste del Portogallo (Jelireys). D.Bettardi?,Tapparone Canefri. > compressa , Brocc _ Psammobia costolata , Tiirton. » Ferròensis,(Tellina)C/ie??i, Donax venusta, Poli — — — Mesodesma cornea, (Mactra) Poli Ervilia castanea, (Donax) Moni. 1 e 2, (A. di M.). V. Palermo e Trapani (A. di M.). Eryci- na pusilla, Pb. 4 26 Nomi delle specie. M. Pellegrino. Ficarazzi. Mediterraneo. Mari del Nord d’Europa. Addizioni alla distribuzione geologica e geografica, osservazioni e sinonimi. Mactra belvacea, Chem M. Neapolitana, Poli. subtruncata, (Trigonella) Da Costa • solida, L Lutraria eìliptica, Lamk * oblonga, (Mya) CMem. . . — Il II M. triangnlaj Renier. Forse Cyrena Panonnitana , Biv. fìl. Scrobiciilaria piperata, (Mactra) Gm Jnv. Erycina ovata, Pii. » alba, (Mactra) Wood. . . . « longicallis, (Tellina) Scacc. — — Erycina Benieri, Pb. V. Napoli (De Stefanis), Aci- Trezza presso Catania (Ara- das come T. eìliptica), Pa- lermo (A. di M.). * nitida, (Mya) Muller. . . . — — — S. tennis Ph. non Mont. V. Pa- lermo (A- di M.). • prismatica, (Ligula) Moni Solecurtus strigìlatus,(Solen), L. » candidus, (Solen) Benier. • multistriatLis, (Solen) Scac- chi — — — Erycina Aradce, Biondi. V. Ab- bondantissima ma locale a Livorno (Caifassi). V. Catania (Aradas). » antiquatus, (Solen) PalL . Solen ensis, L — — — — S. coarctatus auct. non Gm. > tennis, Ph Pandora incequivalvis , (Telli- — — — 3, (Petit). na) L — — — Var. obtusa e tennis. Lyonsia Norvegica, (Mya) Ch. Tùracia papyracea, (Tellina) — — — — Pandorina corruscans, Scacc. Poli — — — Amphidesma pliaseolina,L^mìi. * pubescens, (Mya) Pulì. . . — — ' — — T. ventricosa. Pii. T. Moravi- gnee, Arad. e Cale. (var.=T. trigona, Arad.), » convexa, (Mya) W. Wood. » distorta, (Mya) MonL . . . Anatina? pusilla, Erycina? anodon, T.? elongaìa, T. fa- bula, T. ovalis, Pb. T. Casa- ni, Arad. e Cale. » prgetenuis, (Mya) Pult. . . Poromya granulata, iVyst et We- Aìiatiua oblonga, Pb. Genus Coclilodesma. stendorp 1 e 2. (A. di M.). V. Palermo (A. di M.). Cumingia Parlile- nopea, Tiberi. Nesera abbreviata, Forhes. . , . — — — 2, (A. di M.). V. (3, Acton fide Benoit.). ■ costellata, (Corbula) Desìi. — Non C. costellata, Ph. eh’ è forse una specie di Splienia. N. Adoni, Tiberi. » rostrata, (Mya) Speng. . . — — — — N. attenuata, Forbes. iV. reno- vata, Tiberi. * cuspidata, (Tellina) Olwi. * crispata, (Anatina) Scacc. Corbula gibba, (Tellina) Olivi. Anatina Parlatoris, Cale Mya truncata, L 1 1 1 1 — — — Corbula proboscidea, Sism. Giorn. L’Occhio anno V. n. 143. Var. Uddevallensis. 27 d o a> 'P a ’m a O Nomi delle specie. Sic (U SI é5 O t_ i— CÙ -♦-s ^ O cu " CL, -=3 pnnpp.lintn Ph » conica, Schumacher. . . . Fissurella Gr£eca, (Patella) L. . » costaria, Desìi — » dorsata, inihi Tylodina punctulata , lìafines- . que Ombrella iMediterranea, fMmk. Capulus Hungaricus, (Patella) L. Brocchia sinuosa , ( Patella ) Brocc — 1 1 — • Maggiori, Aradas — Yed. Monografia del gen. Broc- cliia del Prof. S. Biondi. Ca- tania i864, pag, 22, tav. Il, fig. I, a, b. Op. cit. pag. 27, tav. Ili, fig. 1, a, b, c, d. Op. cit. pag. 33, tav. IV, fig. 1, a, b, c. Op. cit. pag. 35, tav. V, fig. 1, a, b, c. Op. cit. pag. 37, tav. VI, fig. i, ci, b, G. » Bellardi, Biondi » Bernardi, Biondi » Inteiiandi, Aradas — » Benoiti, Biondi CalyptrEca Cliinensis, (Patella) L. llaliotis tuberculata, L — — — Scissurella costata, D’Orbigny. * crispata, Flemmg ■ S. pUcata, Ph. S. cancellataj Jeffr. ViM\=S. striatula^ Pb. =S. decipiens, Costa. Cyclostrema Cutlerianum,(Ske- nea) Clark 1, (A. di M.). V. Palermo e Ma- gnisi (A. di M.). T. Granatetli , Calcara 1845. Genus Margarita. Sp. littorale. Subgenus Tro- chocochlea. Subgenus Gibbuta. Trochus cinereus, Couthouy. . » turbinatus, Born — — » magus, L * fanùlus, Gmelin • Guttadauri , P/t * Fermonii, Payr T. canaliciilatus, auct. Sp. littorale. 1, (Libassi). V. Coste del Por- togallo (JeflTeys). » umbilicaris, L * crispulus , Ph 29 Nomi delie specie. M. Pellegrino. Ficarazzi. Mediterraneo. Mari del Nord d'Europa. Addizioni alla distribuzione geologica e geografica, osservazioni c sinonimi. Troelms exilis , Pii (Pliilippi). Var.=7\ dubius Ph. non Ara- » conulus fj » Laugieri Payv das. Subgenus, Zizypinus. An vai*, prtee. ? T. lO!vigaius, Ph. » Gualtieri , Pii * striatus, L « exasperatus, Peìin. . . . . » filoiitacuti, Wood — — 7. cremilatus, Brocc. T. tumidalus, Aradas. » sp Affine al T. granulatus. Boni. » riiillegi'aiius, Ph ■ ■ Clanculus corallinus, (Troclius) G'inelin * Jussieui,(Monodonta)Pa7/?\ Craspedotus Tiiiei, (Monodonta) Cale — — Ricerche Malac. Palermo 1839 Turbo rugosiis, L png. 14, flg. 8. Monodonta Umbata, Ph. (Juv. T, or- ridus. Costa. Microd. Medit, pag. 5G. Juv. DeLpfiiìiula calcarata et Solarium calcar^ Costa. 1, (Libassi). V. Coste del Por- togallo (Jeffreys). T. mhiivnis, Benoii, P. 2 nUchelta, Recluz. * dlosus, (Troclius) Ph, . . . » sanguineus, L — — Pliasianella pulia, (Turbo) L. . » tenuls. Mi chanci — — — Rissoa veiitricosa, Desrn. . . . • variabilis, (llelix) . » oblonga , Desm — — R. costata^ Desm. non Adams. R. me7nbranaceQj var.? » pulclielh, Ph » Incoiispicua, Alder > turgida, Jeffreys — — — — Ann. et Mag. Nat. His. June » Alderi, Jeffreys 1870. 2, (À. di M.). V. Drd- balc e Vallò in Norvegia (Jeffreys). * vitrea,^ (Turbo) Moni. . . . » proxima, Alder ■ 2. (A. di M ). V. Napoli (Tibe- ri) , Spezia (Mse G. Boria), Palermo (A. di iM.). 2, (A. di M.). V. Magnisi (Ti- beri), Palermo (A. di M.). » elongata, Ph • substriata, Ph 1, (Pliilippi). V. Golfo di Lione (Martin). R. crenulata, Michaud. Non R. reticulata, Ph. R. Bea- ni, llanley. Alvania Broc- chi}, Weink. (Var.=R. texti- lis, Ph.). 1 , (A. di M.). V. Palermo (A. di M.). R. calatims, Forbes. R. inlermedia.Avs^ùasJi. sculp- la, Ph. 1, (A. di M.). V. Palermo, Ogni- na, Is. di Pantellaria (A. di M.). Is. Canarie e Madèra. • cancellata, (Turbo) Da Co- sta ' reticulata, (Turbo) Moni. - \eims, D'Ovhigny » cimicoìdes, Forbes • mutabilis, (Alvania) Schw. — — 30 Nomi delle specie. M. Pellegrino. Ficarazzi. 1 Mediterraneo. "P O 5 ? d> z Addizioni alla distribuzione geologica e geografica, osservazioni e sinonimi. Rissoa punctura, (Turbo) Mont - — — — Var.=fì. InsenglìWj Cale. V. Pa- lermo abbondante (A. di M.). * Testae, Arad. e !\Jag. . . . Catal. rag. Catania 1844, pag. 207. B. reticulata, Pii. non Mont. R. abyssìcola , For- bes 1853. B.ìiana Parts, non Ph. B. Partschii, HÒrnes. V. Palermo (A. di M.). * costata, (Turbo) Adams. . Non Desmaret. B. exigua Mi* cliaud. Tipo del sottogenere Manzonia di Briisina. * Zetlandica (Turbo) Moni. ' • ? glabrata, (Ilelix) Mhlfed. Csecum trachea, (Dentalium) Moni Yermetus arenarius , (Serpu- la) L » semisurrectus , Bivoiìa. . — — — B. clalhrata, Ph. B. cancella^ io, Ph. Voi. il, pag. 303. Baricela ? B. Mandraiisci, A- radas e Maggiore. 1, (Pbilippi), V.gigas, Bivona. Var. mojor=^V. Seguentianus, Aradas e Benoit MS. ( ex typ.). Turritella terebra, (Turbo) L. . » triplicata, (Turbo) Brocc. . Scalarla coniiuiinis, hr/m/c. . . . * tenuicostata, Mlchaud. . . » geniculata, (Turbo) Brocc, » trinacria, Pii » Celesti, Aradas » pumicea, (Turbo) Br. . , . Mathilda quadricarinata, Brocc. Odostoinia conoidea, (Turbo) — _ — — Tipica. La vnr. Mediterranea corrisponde alla T. co7nmu- nìs. Risso. 1, (A. di M.). 2, (A. di M.). V. Catania e Pa- lermo (Aradas e A. di M.). S. soluta, Tiberi, (Journal de Condì, edizione del 1868 non del 1863). S. serrala, Calcara. Eglisia Macandrece, II. Adams. Brocc * polita, Scacchi — - V. Palermo nella zona pro- fonda. 1, (A. di M.). Odontostomia Si- cilia, Ph. Non rara nella zo- na sublittorale. • pallida, (Turbo) Mont. . . — — — Var. angusta. V. Palermo (A. di M.). » diapbana , JefJ'reys — — — 1, (A. di M.). V. Palermo, Ma- gnisi ecc. (A. di M.). » Warrenii, Thompson, . . . — — — 2, (A. di iM.), V. Palermo (A. di M.). * indistincta, (Turbo) Mont. — — — V^\\=Chemnit. terebellum Ph. • interstincta, (Turbo) Mont, Var. = B. striata e sutiiralis Ph.. B. Marnai Arad. e Magg. Var.=B. gracilis Pb.= Tur- bonilla ambigua Weink.= T. pygmcea e 0. emaciata Brusina. Non T. pigmeea di Grateioup. 31 Nomi delle specie. d ^9 NJ rt O Mediterraneo. Mari del Nord d’Europa. Addizioni alla distribuzione geologica e geograQca, osservazioni c sinonimi. Odostoinia monozona, Briisina. » turbonilloides, Brusìua. . • excavata, (Rissoa) Ph. . . — _ 1, (A. di M-). V. In molte lo- calità; forse var. della pre- cedente. 1, (A. di M.). V. Livorno (Ap- pelius e Caifassi come O.spi- '>'al/sj. Palermo (A. di M.). Zona sublittorale. * decussata , (Turbo) Moni. » clatbrata , Jeffreijs 2, (Ab. Brugnone). V. Palermo (A. di M.). 2, (Ab. Brugnone e A. di M.). » fenestrata, Forbes 2, (Ab. Brugnone). V. Spezia ( Mse. G. Boria ), Livorno (Caifassi), Trapani (De Ste- fajiis). • ruta, (Melania e poi Cliem- nitzia) Pii — — — — » striatula , (Turbo) L. . . . Non Turbo strtatulus , Mont. Non Eulimella striatula Jef- freys ora 0. hynlina. Mela- nia e poi Che lini, pallida, Pb. Parihenia varicosa, For- bes. • acicula, (Melania e poi Eu- lima) Ph — — — — Vaì'.=Eul}ma offliiis, Ph. » Scillae , (Melania) Scacchi. Eulima intermedia, Cantraine. V. Napoli (De Stefanis), Paler- mo (A. di M.). • bilineata, Alder. . . . . . » curvata, (Turbo) Ghiere- — — — 1, (A. di iM.). V. Palermo (A. di M.). ghini » mìcrostoma, Brusina. . . 1, (A. di M.).E. disiorta,?h. non Desìi. K. PhiUppii, Weink. 1. (A. di M.). V. Non rara. Natica millepuncta, Lamie. . . . • filosa, Ph — — Opercolo calcareo. G. Nacca Risso. iV. fulmìnea, Risso non Lamk. ch’è un’altra conosciuta spe- cie. (ved. An. s. vert. Voi. 6, part. li, pag, 202). • Josephinia, (Neverita) Bis. » macilenta, Ph Opercolo corneo. G. Neverita (Risso) Tiberi. » catena, (Cocblea)DaCosia. — — » sordida , P/i » Montacuti, Forbes Xenopbora crispa,(Trochus) Ph. Solarium fallaciosum, Tiberi. . — 9 — — — — S. stramineum.mct non Lamk. » Mediterraneum, mihi . . . 1, (Philippi come S. pseudo- perspectivim). S. sulcatum, Costa non Lamk. S. pulcliel- liim, Tiberi non Michelotti= S. millegranum, Lamk var. Lamellaria perspicua, (Helix) L. — — — 1, (Philippi). Canceilaria cancellata, (Volli- ta) L • coronata, Scacchi — — 1, (A. di M.). V. 3, (Jeffreys) Malta (Ca- ruana). Nomi delle specie. , iM. Pellegrino. Ficarazzi. Mediterraneo. O « o ■— ^ Addizioni alla distribuzione geologica e geografica, osservazioni e sinonimi. Cancellaria costata, Calcara. . Tricliotropis borealis, Brode- rip e Sowerby Ciienopus pespelecani, (Strom- Giornale V Occhio anno V, num. 143 Admcte viridula? ftlòller. Secondo Calcara vi- ve ne! mare di Catania. 2, (Ab. Brugnone). bus) L * Serresianus, (Rostellaria) òlichaud Ceritbium vulgatum, Brmj. . . • ? trilineatum, Ph Bittium reticulatum, (Strombi- — — — Monstr, C. desciscens, Ph. Mu- rex gracilis, Bvocc. non Mont. Var. gracile e var. varicosa, non C. varicostim, Brocc. 1, (A. dì M.). formis) Da Costa » pusillum (Turritella) JefJ'r. Subgenus Cerithiolumj Tiberi. Bittium fu pure usato da Leach per un- genere di Cro- stacei. Mesaiia? JelTr. Triforis perversa, (Trocbus) L. Cerithiopsis tubercularis, (Ala- — — — Yar.=M. adversus, Mont. 1 rex) Moni Buccinum undatum. L » Grasulandicum, C/iem. . . . — — ’ Cerithium pigmamm, Ph. V. Isole Feroe. • HumpbreysianLim,Be?» 2 cf. » Kieneri, mihi — — B. fusiforme, Kiener. B. ventricosim, Kiener non LamU. B. striatum, Ph. non Penn. V. Coste di Provenza (Kiener, Martin, Ancey). Ge- nus Mada, Jellreys. Tritonium nodìferum, Lamie. . • Partbeiiopeum, (Murex) v. — — — 4, (JelTreys). Salis _ — — Buccinum hirsutim.., Fab. Co- lonna 1616. * corrugatum, Lamk. . . . , Var. abbreviata. • scrobrcLilator, (Alurex) l. Ranella gigantea, Lamk. . , . a) sp. rostrate. — — V. Zara (Brusina). G .Bufonaria. Murex brandaris. L. . . . • carinatus, Bivona. . . — — Tii )0 e varietà. M. vaginatiis, Jan. Fiisus echi- naius, Kiener non Ph. • rostratus, Olivi. . . — — — Tipo e var. ecarinata. » Pliilippii, mihi — — Fusus pulcliellus, Ph. non M, pulcheLliis, Lamie. > Brocebii, mihi .... — — — M. craticulatus Br. non Fabr. » muricatus , Mont. . Non Trophon muricatus, iVmùs. Ftisus ecliinatus,Vh. non Kie- ner. F. cancellatus, Biv. fìl. non Mighels e Adams.Gli e- semplari squamati apparten- gono al M. squamulatiis Br., al F.asperrimits, Leach non Brown nè Lamk; al Trophon Barvìcensis, Tiberi non Jon- sthon. 11 M. 7nulti(amellosus di Ph. è un’altra specie. 33 Nomi delle specie. M. Pellegrino. (T3 b o d Cl> rt O) o "O u. 5 d ^ Q- — O •S ^ Addizioni alla distribuzione geologica e geografica, osservazioni e sinonimi. h) sp. non rofilrale. Mnr'P'v tnint'iilns T > scahiroides, de BlainvUie. • ^irìpiihìtiiis f,nìiìli — — il/, distiìictus, Jan. il/, coraltinus, Scacchi. — 1, (A. di M.). V. Livorno e Pa- « costulatus, Chiereghini . . Typliis tetrapterus, fMurex) Br. Pseuclomurex Inmellosus, (.Mu- rex) finn — — — lermo (Caifassi e A. di M.). Foi'se M. riigulosus, Costa. M. Weiìikaufftanus, Grosse. F. Hellerianus, Brusina. Af. cy- clopus, Benoit MS. . Spadse, (Murex) Libassi. . Fusus antiquus, (Murex) L. . . Euthria cornea, (Murex) L. . . Cassidaria echinopliora , (Bue- cinum) L — — — — Op. cit. pag. 43 , fig. 29. F. i e 2, (Libassi, Ab. Brugnone e A. di M.). Monstr. contrariiis = M. con- trarliis, L. Molte varietà. Cassis saliLiron, (Cassidea) Bru- guìère C. striatella, Grateloup. • leeVigata, Defrance ■ V. Senegai? Nassa subclathrata, lyOrbigny. • limata, (Baccinuin) Chem. » incrassata , ( Tritonium ) Miiller — — — • pusilla, (Buccinum) P/i. .. » reticulata, (Buccinum) L. * semistriata, (Buccinum) Brocc — — — Var. panopleata e var. nitida = iY. nitida, Jefireys. Non N. Tinei (Bucc.) Maravigna. « rnutabilis, (Buccinum) L. • exilis, (Buccinum) Ph. . . » gibbosula, (Buccinum) L. * circumcincta, A. Adanis. . Cyclonassa neritea , ( Bucci- num) Jj 1 1 II — — Turbinelta ? V. Siria (M’Andrew). 2, (A. di M.).V.Siria(M’Andrew). C. Italica Issel (ex typ.) Juv. Columbella Brisei , ( Voluta ) Chiereghini Nanina unifasciata. Risso. « Gervilliir(Mitra) Payr. . . » Greci, Ph — — M. striarella Cale., M. colim- Defrancia stria , (Pleurotoma) Cale bellaria? Scacchi. 1839. P. semiplicatum, Bonelli. * volutella , ( Pleurotoma ) Kiener P. Philippi, Testa iMS. non Cale. P. virgatum, Biv. fil. V. Coste di Sicilia (Kiener), Ca- • gracìlis, (Murex) Mont. . . » teres, (Pleurotonia) Forb. — tania (Aradas). Non il/, gracilis, Brocc. 2, (Ab. Brugnone). V. Palermo (A. di M.b P. minutim Ara- das, P. polyzonatim Brugn. Forse Fusùs La Vice, Cale. 5 34 Nomi delle specie. M. Pellegrino. Ficarazzi. Mediterraneo. Mari de! Nord d’Europa. Addizioni alla distrbiuzione geologica e geografica, osservazioni e sinonimi. Defrancia reticiilatn, (Murex) L. » linearis , (Murex) . » purpurea, (Murex) . Echion liystrix (Pleurotoma) J(XU — — Ili 1 1 1 1 Var. Yar.=P. Philiberti, Mieli. Pleurotoma undatiruga,Siuo7ia. » Treccili P. balteata, (Back) Kiener. P, similis, Biv. fil. Gioi‘ 11 . L’0)-etco n. 6. Palermo • rnliinìnm !\r.nc.c.lii 1842. Due nuove sp. di Con- chiglie pag. 1, lig. 1. P. Ta- 7'entini Pb., P. lopvestianim Calcara, var.=P. tì^icincUm, Brugnone. Fusus coslatiis Ph. Voi. 1. > fìp.riissntuni Ph P. nnperrimum, Tib. Forse P. Philippi, Calcara non Testa, P. hispidulumj Jan var ? » fitrìnlnfiim Fir.nnrii.l > Pnyv , 1, (Philippi). Var.=P. Ginnanianum, Ph. * nebiila, (Murex) Mont. . . » nanum Scacchi ~ — — * septangularis , (iMurex) Moni Yar.=P. secalìnum Pii., P. /E- > attenuatum, (Murex) Mont. » Kieiieri, Maravigna. . . . » costatimi. De Blainville. . » conctractuni, Brugnone. . * ruguìosum , Ph — — * geeìisis , Forbes. Mongeiia Ginnairia, Bisso. Var. tenuicosta, Brugnone. Juv. P. plkatum Pb. (ex typ. in coll, llanley). lìaphitoma Philippi, Weink. Mem. sopra alcune Pleur. foss. dei dint. di Palermo 1862 pag. 37, lìg. 27. » brachystomum, Ph » scabriuscLiluni, Brugnone. » minimum, jB?UY/^zo?ic. . . . » elegans, Scacchi 1 1 1 Yar.=P. granuliferum, Brug. Op. cit. pag. 39, fig. 30. Óp. cit. pag. 22, fig. 14. Non P. ('Fusnsj minimus di Brown. P. Ua^'avignoì , Biv. fil.. Sub- genus Conopieura. 2, (Ab. Brugn. e A. di M.). P. cirratim, Brug. non P. cir- rata, Bellardi. Bela demei'sa, liberi. V. Palermo (A. di M.). P, Re- nieri, Pb. non Scacchi. Op. cit. pag. 45. fig. 21. Var.=ilf. Defrancei, Payr.=itf. plicatiUa auct. non Brocc. Taranis Morcbii , (Troplion) Malm » emendata, mihi Borsonia? Marini, (Mitra) li- bassi Mitra striatula, (Voluta) Brocc. » ebenus, la7ii]c — » cornea, Lamie Rìngicula sp Marglnella candida, Bivona. V. 3, Jeffreys, Vigo (M’Aiidrew). » sp Margiiiella secaiina, Ph » minuta, L. Pfeifjfer — — 35 Numi lidio spci;io. M. Pellegrino. ' Ficarazzì. Mediterraneo. L. o =L _ p ? ^ Addizioni alla distribuzione geologica e geografica, osservazioni e sinonimi. Marginoila ocoulta, Alln-y. . . . — — Var VKijor. V. Livorno (Calfas- si), Senegal (de FoWuJide Fi* scljer). lOrnlo hovis, (Voliiln) novoiHin. Cypraja acliatidou, (iroy — — I, (A. di M.). G. GrfJyi , Kie- ner, G. jiardnlisy Boderlein foss.Modenesu.C.p/i{/s/s auct. non Brocc. » Kuropa'n, ^^ont • splia.*ricula(a, fAimk . . . . Ovula Adiialioa, Soioerlnj. . . . — Tipo e var. Gcnus Trivia. (A. di M.ì. Vulvula acuminata, (lUilla) lini- giiière — — — — Cylichna nitiiiula, Loi'en — — . 2, (A.di M.). V. Palermo (A, di M.). * umbilicata, (IPilla) Munì. . — . — — — • cvliiulracea. (lUilla) Pcnn. — _ — — , Utriculus cimeatus, (Cylichna) Tiberi » tmiicatus, (Bulla) Ailams. * excavatus, Jefjreys MS. . • manimillatiis , (Bulla) Pii. — — — 2, (Ab. Brugnoue ed altri). V. Palermo (A. ili M.L G. Home- sii, WeinkaulT. B. semisnlcala , Idj. B. cylin- drica, Scacchi. ì, (A. di M.). V. 3, (JetTreys), Palermo (A. di .M.). Actaìun tOMialilis, (Voluta) L. . » pusillus, Porhes — . — — — Tipo e var. 2, (A. di .M.). V. Palermo (A.di .M .). Bulla utriculus, Brocn Ilaminea liyilatis, (Bulla) L. . . • elegaiis, Leacli — — — Scapliandcr lignarius, (Bulla) L. Plìiline scai)ra.(Lobaria)iB»//i??\ — — — ■ — Tipo e var. minor. » quadrata (Bullioa)N. Wood. Aplysia depordita, Pii — 2, (A. di M.). 3, (JefTreys). 227,170 113187 PTEROPODA. Ernbolus l'ostralis , (Spirialis) Soutcyet — — — G. Protomedea , Costa. Spirialis retruversus, Fleming. » Jcffreysii, Forb. et Hanley. Clio cuspidata, (liyalea) fMmk. » pyramidata, L — — — Secca stenogyra. Pii. 2, (Aradas). * sùlmlata, (Cloodora) Quoy et Gaymard — . — — 1 e 2, (Ab. Brugnone e A.di .M.). Ilyalea tridentata, (Anomia) Forskal * vaginella, Cantraine. . . . — • — — 2, (Ab. Brugnone). » trispinosa, Leseur — . — — //. depressa, Bivona. Genus Diacria. 4 9| 8i 4 36 SOMMARIO. Nomi delle classi. M. Pellegrino. N « O ti- Mediterraneo. 1 1 "P O « --pJ cs Totale delle specie fossili. Osservazioni. BRACllIOPODA 3 0 3 2 3 CONCHIFERA 15 1 113 151 118 192 SOLENOCONCHIA 5 9 10 o O 12 GASTROPODA 179 113 187 93 227 Olti‘e di 5 specie terrestri di :M. Pellegrino. PTEROPODA 9 8 4 9 342 224 362 219 443 Questa cifra presumibilmente 1 potrà essere aumentatasi- no a 430. Non può farsi un esatto confronto fra le 279 sp. fossili dei din- torni di Palermo citate da Pliilippi, e quelle da me notate nella presente lista. Alcune delle specie Pliilippiane le lio comprese nella sinonimia, ed altre le ho escluse. Appartengono secondo me a fram- menti 0 impressioni di altre specie, V Aspergillimi maniculatiim, la Clavoffella sp. ? e VApìysia grandis; a mostruosità, il Chenopus' desciscens; a A^arietà, la Thracia eìongata, Ealima affinis. Cliem- nìtzia terebellmn ecc.; a terreni di formazione anteriore, la Cyterea fragiliSy Terehratula hipartitaj Orthis eusUcta^ Fasus longiroster^ Buccinum vmsivinn ecc.; possono considerarsi come fossili recenti 0 subfossili, la Vemis decussatcìj le quattro specie di Patella^ qual- clie Rissocij il Murex erinaceus, M. Edioardsiij la Cyprma spurca ed il Coniis Mediterraneus, le quali si rinvengono soltanto nella località detta Mardolce. Il Pectunculus pygmceus e la Natica ti- grina sono forse incluse per errore nei fossili di Palermo^ poiché a pag. 43 e pag. 114 (Voi. II), sono indicate solamente come del tufo basaltico di Militello (Provincia di Cataziia). La Saxicava Gue- rini « Panormi » pag. 20, Arca Noce « Mardolce » pag. 43 o 37 MocUola iiygmm « Panormi » pag. 214^ non fanno parte delle 279 specie. VOrhis foliaceus, i tre Dentalium (strangulaium^ su- bulatim e pusillmnj ed una specie di BalanuSj non sono mol- luschi. Però onde agevolarne il confronto, nonostante che io abbia fatto conoscere moltissimi casi di differente denominazione, e per dare una completa idea dei progressi della scienza dalla pubblicazione del secondo volume Enumeratio Molluscorum Sicilm sino al presente giorno, ho divisato dare nel seguente prospetto le deno- minazioni Philippiane paragonate con quelle da me adottate. « Prope Palermo fossilia occurrunt « (ved. Enum. Moli. Sic. Voi. II, pag. 538). Aspergiliiim maniciilatum, . . . Clavagella bacciilaris, GasLrochaena Polii, Solen Yagina, Ensis, ....... tenuis, coarctatus, Solecurtus strigilatus, candidus, Panopaea Faujasii, Bivonae, Anatina oblonga, ? pusilla, Lutraria elliptica, Erycina Renieri, pusilla, anguiosa, Mactro stultorum, solida, triangula, Scrobicularia lenuis, Corbula nucleus, longirostris,ratsr/£/aifl, r.l2). Pandora oblusa, Critiche e moderne denominazioni Clavagella bacciilaris, fragm, C. bacciilaris. G. dubia. S. vagina. S. ensis. S. tennis. Solecurtus anliquatus. S. strigilatus. S. candidus. P. glycimeris var. Faujasii. Saxicava Norvegica. Thracia prahenuis. T. distorta, juv. L. elliptica. Scrobicularia alba. Ervilia castanea. Scrobicularia prismatica. M. stultorum {foss. recc.nte). M. solida. M. subtruncata. S. nitida. G. gibba. Neaera cuspidata, partim. P. inecquivalvis, var. 38 Osteodesma comiscans, . . . Thracia venlricosa, pubescens, .... phasbolina, .... eloiigaia, Saxicava arctica, rugosa, Psammobia feroensis, .... Tellina donacina, dislorla, balaustina, .... pusilla, crassa, planala, serrata, depressa, fragili.s ovata, elliptica, . . . . . strigilata, Diplodonta rotundata, .... Iwpinus, Lucina pecten, lladula, spi uosa, f'sp/jiZ/'c'ra, p. 25 e 26 commutata, .... digitalis, lactea, transversa, .... Scacchia inversa, Donax irunculus, Astarte incrassata, Cyprina islandìca, . . . . . Cyterea Cbione, rudis, (venetiana, p. 32) . Cyriili, exoleta, multilamella, . . . fragilis, Venus Casina, [.yonsia Norvegica. T. convexa. T. pubescens. T. papyracea. T. distorta, var, S. rugosa var. arctica. S. rugosa. P. Ferrdensis. T. donacina var. Lauti vyi. T. distorta. T. balaustina. T. pusilla. T. crassa. T. planata. T. serrata. T. squalida. Gastrana fragilis. T. balthica ? var. T. elliptica. T. compressa. D. rotundata. D. intermedia. Lucina (o Jagonia) reticulata. L. borealis, var. depressa. L. spi ni fera. Loripes divaricatus. ^Yoodia digitarla. Loripes lacteus, (foss. recente). Loripes transversus. Ungulina? inversa. D. trunculus, {foss. recente). A. sulcata, var. incrassata. C. Islandica. C. Cbione. Venus Mediterranea. Circe minima. Artemis linda. V. multilamella. C. fragilis, {pliocene antico). V. Casina. 39 Venus verrucosa, . . fasciala, , . senilis, . . . gallina, . . . radiata, . . . vetula, . . . decussata, . . ? miliaris, . . Cardium Deshayesii, . echinalum, aculealum, erinaceum, tuberculaluni, sulcaluui, . . laevigatum, . papillosum, . - minimum, Cardila aculeata, . . . Isocardia cor, .... Arca navicularis, . . barbata, . . lactea, . . . diluvii, . . . pectunculoides, Pectunculus glycimeris, pilosus, . . violacescens, . minutus, . . pygmaeus, . . Nucula piacentina, . . sulcata, . . . margaritacea, emarginata, . minuta, . . pygmaea, . . Chama gryphoides, . . grypliina, . . dissimilis, . . Modiola phaseolina, Tulipa?, . . V. verrucosa. V. fasciala. V. striaUila, var. . V. gallina. . V. ovata. Tapes edulis. T. decussata. . Isocardia cor, juv. G. echinatum, var. Deshayesii. C. echinatum. C. aculeatum. C. erinaceum. C. tuberculatum. . G. oblongum. C, Norvegicum, {foss. recente). C. papillosum, var. obliquatum. C. minimum. . Cardila aculeata. . I. cor. . A. tetragona. A. barbata. A. lactea. . A. diluvii. A. pectunculoides. . P. glycimeris. P. pilosus. P. violacescens. Limopsis minuta. L. pygmaia, {MìUtello). . N. Piacentina. . N. sulcata. . N. nucleus. Leda pella. . L. commutata. . L. pygmcea. . C. gryphoides, (foss. recente). . G. sinistrorsa, id. . C. dissimilis. . ]\lytilus phaseolinus. . i\J. Adriaticus. 40 Modiola discrepans, Petagnae, . . sericea, . . . Arcinella laevis, . . Avicula tarentina, . . Lima tenera, . . . . subauricula, , Pecten Jacobeus, . . polymorphus, hyalinus, . . aspersus, . . opercularis, . pesfelis, . . varius, . . . Pusio, . . . rimulosus, pygmaeus, . . Plicatula mytilina, . . Ostrea plicatula, . . . cristata, . . Anemia striata, . . . Ephippium, . polymorpba, . Terebratula bipartita, . Orthìs truncata, . . . eusticta, . . detruncata, . Hyalea tridentata, . . trispinosa, . . Cleodora cuspidata, . . lanceolata, Odonlidium rugulosum, Patella ferruginea, . . sculellaris, tarentina, . . lusitanica, . . Tylodina Rafinesquei, . Emarginula cancellata, pileolus, . . Fissurella graeca, . . , . Modiolaria marmorata. . . M. Petagnae. . . M. sericea. . . Montacuta bidentata? . . A. submedia. . . L. hians, var, tenera. . . L. elliptica. . . P. Jacobeus. . . P. flexiiosus. . . P. hyalinus. . . P. septemradiatus. . . P. opercularis. . . P. pesfelis. • . P. varius, (foss. recente)* • ■ P. pusio, var* • • P. striatus. . • P. similis. • • Plicatula mytilina. • . 0. plicata, {foss. recente). ' • 0. cristata, (pliocene antico). . . A. palelliformis. • • A. ephippium. • . A. ephippium var. . . Rhynchonella bipartita. . . Megerlea ivxxncdiia^ (pliocene antico). . . M. eusticta. . . Argiope decollata. . . H. tridentata. • . II. trispinosa. . . Clio cuspidata. . . Clio pyramidaia. • . Caecum trachea. • . P. ferruginea, (foss. recente). • . P. caeruiea, var. id. • • P. CtBrulea, var. id. • • P. Lusitanica, id. • • T. punctulala. • . E. cancellata. . . E. conica var. • ■ F. Greeca. 41 Fissurella costaria, . . gibba, . . . Pileopsis ungarica, . . Brocchia sinuosa, . . Calyptraeavulgaris, Crepidula unguiformis, Bullaea punclata, . . Bulla lignaria, . . . Hydalis, . . iruncatula, acuminata, mammillala, . Aplysìa deperdita, . , ? grandis, . . Rissoa oblonga, . . . exigua, . . . monodonta, . calathiscus, . Monlagui, . . labiata, . . . reticulaia, . . textilis, . . suluralis, . . substriala, . . elongata, . . Bruguieri, . . Eulima nitida, . . . acicula, . . . - — - Scillae, . . . affinis, . . . Chemnitzia terebellum, Natica Olla, . . . . millepunctala, tigrina, . . . sordida, . . macilenta, Coriacella perspicua, . Vermetus gigas, . . , triqueter, . . intortus, . . F. costaria. F. dorsata. Capulus Hungaricus. B. sinuosa. C. Chinensis. Crepidula unguiformis. Philine scabra. Scaphander lignarius. Haminea elegans. Cylichna umbilicata. Volvula acuminata. Utriculus mammillatus. A. deperdita. Pectunculus giycimeris? K. oblonga. R. costata. R. monodonta, {foss. recente), R. cimex, icL R. Montagui, id. R. striatula, id, R. Testoe. R. reticulata, var. Odostomia iiUerstincta, var, R. substriata. R. elongata. Rissoina Bruguieri, (foss. recente), E. intermedia. Odostomia acicula. 0. Sciilee. 0. acicula, var. 0. indislincta, var, N. Josephinia. N. millepunctala. N. tigrina, (MilUello). N. sordida. N. macilenta. Lamellaria perspicua. Y. arenarius. Y. triqueter, )foss. recente). Y. intortus, (pliocene antico). 6 42 Scalaria Irinacria, .... Orbis foliaceus, Solarium pseudoperspectivum, Trochus crispus, conulus, .... laevigatus, . . . — - Laugieri, .... millegranus, . . . crenulaLus, . . . slrialus, .... arliculatus, . . . rugosus, .... sanguineus, . . . exiiis, Magus, GuUadauri, . . . umbilicaris, . . . canaliculatus, . . . Monodonta corallina, . . . Jussieui, .... Phasianelìa palla, .... Turritella triplicata, . . . communis, . . . Cerithium vulgalum, . . . perversum, . . . Lima, Scaea slenogyra, .... Pleurotoma Columnae, . . semiplicatum, . . reticulatum, . . . Philiberti, . . . Leufroyi, .... gracile, .... Vauquelini, . . . rugulosum, . . . ginnanianuin, . . — elegans, .... striolatum, . . . nanum, .... Cancellaria coronata, . . . S. trinacria. Un Foraminifero. S. Mediterraneuin. Xenophora crispa. T. conulus. T. Gualtieri. T. Laugieri. T. millegranus. T. exasperatus. T. striatus. T. articulatus, (foss. recente). Turbo rugosus. Turbo sanguineus. Trociius exiiis. T. magus. T. GuUadauri. T. umbilicaris. T. Fermonii. Claiiculus corallinus. C. Jussieui. P. pulla. T. triplicata. T. terebra. G. vulgalum. Triphoris perversa. Bittium reticulatum. Spirialis retroversus. P. Columnse.. Defrancia stria. D. reliculata. D. purpurea, var. Philiberti. D. lineari?, mr. D. gracilis. Pleurotoma Yauqueliui. P. rugulosum. P. nebula, var. Ginnaniana. P. (o Conopleura) elegans. P. striolatum. P. nanum. * C. coronata. 43 Fusus corilrarius, . . conieus, . . roslratusj . . longirosler, . pulcliellus, . craliculatus, . ecliinatus, corallinus, . Murex erinaceus, . . Edwardsii, . Yaginalus, . Tritoriium nodii'erunì, corruga lu ITI, . Chenopus pespelecani, — desciscens, . Cassidaria Lyrrhena, . Cassis saburon, . . Buccinum prisraaticuir<, serraLum, . . musivum,. . Ascanias, . . variabile, . . pusillum, . . undaUim, . . exile, . . . slriaium, . ■ seinistriatum, scriptum, . . Columbella rustica, . Miti a lutescens, . . Marginella secalina, . minuta, . . laevis, . . Ringicula auriculata, . Ovula adrialica, . . Cypraea sporca, . . Coccinella, . Conus Mediterraneus, Denlalium denlalis, . Entalis, . . . . I F. antiquus, momtr. contrarius. . . I Eulhria cornea. . . Murex roslralus. . . F. longirosler, (pliocene antico). . . M. Philippii. . . M. Brocchii. . . M. muricatus. . . M. aciculalus. . . M. erhidiCens^var. (foss. recente). . . M. Ed-svardsii, (foss. recente). • • M. carinalus. . • T. nodiferum. • • T, coiTugalum. • • C. pes pelecani. • • C. Serresianus, monstr. • • Cassidaria echinophora. • • Cassis saburon. • • Nassa limata. . . Nassa subclathrata. • . N. musiva, (plioceìie antico). • • N. incrassata. • • N. costulata. • • N. pusilla. • • Buccinum undatum. • • Nassa? exilis. • • Buccinum Kieneri. • ■ Nassa semistriata. . . Columbella Brisei C. Gervillii. . . C. rustica (foss. recente). . . Mitra cornea. . • Marginella secalina. . . M. minuta. . . Erato laevis. • • R. sp. . . 0. Adriatica. - . C. spurca, (foss. recente). . . C. (o Trivia) Europea. . . Conus Mediterraneus. . . D. denlalis. . . , B. vulgare. 44 Dentalium striaLum, . . . strangulaium, . . subulatum, . . . pusillum, .... Balanus, D. Phiiippii. . Un Anellide, iti, id. Un Cirripede FINE.