‘ alt Ta t bh Le at E Rasa ae : : ‘ SN di i i AMADEI ue i Mi LIRE gio n n i AIM IRE PENATI ¥ 1 vu Thee TL vi MIO Nin i vat Lili i gu yr DI ca pales hay Py ae ET a 04) ’ d'a gii nn ‘4 tryt BANE a vt, ta ’ i CIVITA RIA Ada ‘ A at Niner dey DVI ’ ’ I ; ' Ù N i AT VERRA LARA sal et di i Ù Hy DI di È Ri ’ n i Ul \ ni i lal Oat ae hae 1 A) ENEA NA ubi Ha pa | Hs see a in dh | mito ta Nn Kye oN aital Me a ; i À to IVI nay 5° AR ty eon n "i hak VITAE an at Vega SUN FCE dia N ' 4 wants i} IA OU Ù \ vi vi Wey ny st ma é i neh ith Ki i = in d si SAMBA MICRO (SS Hi « \ ‘oN erat la; ant yt i fy ecu ny ; Ve that # va wilt IO ‘ Ù fie n Waite Hat N i Nur a : Ki di / da ci 0) i he) x ii Hk . Bath i i on ta ha wa & Ay i Gay ie is hh 4 ‘ Baty AT RICO è SES | vi pone iy mA oi fi o 444 bi h Pai t si Ù qu, Mon eu. fet Bath As rt Ji ‘ J avi Hates ‘ 4 Mae sh thy, i ee Pat tar i PUPA ADR Sea td att A iets yey id RA bt } n | : : si Ù ete Mates 1 di oe i, ì ce Ay Tate ie aa cata ‘4 a) Ai tthe si f ie ey A 4% si tit Ns 1 v a T] Lorie | hogy, ¥ \ Li " » LIE, eh ES, H ì i MELLONI LAO gin pi nl ane aa : ah “ ‘ \ A i ui; : te NS n di it mi se ti x x ni i LI i; eae Di re i BAD Pe LP Ut qu IAU Gd MIRA: ea oe i ter nf ae Hany LI iy) pital ay ane ha pay WY UNI oe) it ete ‘tiie lt Pirie Le di ¥ 14) n i: i PAM Ren Mal eeu ae Da Dl pt 1 3 TS eae thw “4a RRR TRUS PP ev act nn Se I] iSs74. ANNALI MUSEO CIVICO DI STORIA. NATURALE DI GENOVA pubblicati per cura ‘DI Gracomo Doria VOLUME V. INDICE = T. SaLvapori. — Catalogo Sistematico degli Uccelli di Borneo con note ed osservazioni di G. Doria ed O. Beccari intorno alle specie da essi raccolte nel Ragiato di Sarawak. GENOVA TIPOGRAFIA DEL R. ISTITUTO SORDO-MUTI oceania ‘nating ew “0g I STORIA NATURALE Canti. des e Lit. Lorine Lik Fle PITYRIASIS GYMNOCGEPHALA 7. ANNALI. DEL WUSEO CIVICO. DI STORIA: NATURALE DI GENOVA PUBBLICATI PER CURA firaco Mo p ORIA VOLUME V, Agosto 1874 GENOVA — RX ISTELUTO T IS 20355) SA è Î -—- ENT fe KAI Td CATALOGO ‘SISTEMATICO DEGLI UCCELLI DI BORNEO DI TOMMASO SALVADORI CON NOTE ED OSSERVAZIONI DI f. Poria ED Q. PECCARI \ intorno alle specie da essi raccolte nel Ragiato di Sarawak INTRODUZIONE Occasione del lavoro. — Notizie storiche ‘intorno all’ ornitologia di Bornéo. — Numero delle specie degli uccelli di Borneo, e regioni esplorate dai vari naturalisti. — Cenni intorno alla Geografia fisica di Borneo. — Caratteri del- l’ Avifauna di Borneo e Distribuzione geografica dei suoi uccelli. — Osserva- zioni intorno al modo di .esecuzione del lavoro. OCCASIONE DEL LAVORO. Il Marchese Giacomo Doria ed il Dott. Odoardo Beccari si recarono in Borneo nella primavera del 1865 collo scopo di farvi raccolte e studiare gli animali e le piante dell’ Isola. Essi scelsero per campo delle loro ricerche il Ragiato di Sarawak, ove giunsero il 19 giugno. Il primo dopo circa un anno di soggiorno fu costretto, per ragioni di salute, a partirne al principio del 1866, mentre il secondo vi restò fino al ter- mihe del gennaio del 1868. Le stupende collezioni botaniche furono argomento di vari lavori che il Beccari pubblicò nel suo Nuovo Giornale Botanico Italiano ; il De Notaris sta ora pubblicando nelle Memorie della R. Accademia delle Scienze di Torino un lavoro intorno alle Epatiche di Borneo, ed altre memorie sulle piante raccolte dal Beccari stanno preparando altri Botanici valentissimi. VIII T. SALVADORI Fra le ricche collezioni zoologiche che furono il frutto di quella spedizione, importantissima fra tutte è quella degli Uccelli che il Doria volle aifidare ai miei studi. Essa consta di 226 specie rappresentate da quasi 800 individui, i quali per la massima parte furono raccolti dal Doria e dal Beccari insieme nei contorni di Kutchin, capitale del Ragiato di Sarawak; altri furono raccolti durante le varie escursioni fatte dal Beccari, restato in Borneo per completarvi le sue collezioni botaniche, e per vedere e studiare gli Orang-Utan nei nati loro boschi. Questa collezione è forse la più ricca e numerosa che sia mai stata portata in Europa dall’ isola di Borneo, e mi è parsa veramente degna di farvi sopra uno studio accurato e prenderla come fondamento per un Catalogo delle specie di Uccelli, che sono state trovate finora in quell’ isola. La speranza, pur troppo delusa, di poter visitare il Museo di Leida, ricco sopra tutt? di uccelli dell’ Arcipelago Indo- malese, gravissime malattie e sofferenze morali, ed altri la- vori scientifici mi hanno impedito di condurre prima a ter- mine il lavoro, che ora finalmente credo di dover pubblicare, sebbene sia persuaso che potrebbe essere grandemente mi- gliorato. Ma il corpo infranto mi fa temere di non avere né tempo, nè agio di fare il meglio, ed oso sperare che, anche qual’ è, il mio lavoro non sarà discaro agli Ornitologi, spe- cialmente se vorranno accoglierlo con indulgenza. NOTIZIE STORICHE INTORNO ALL’ ORNITOLOGIA DI BORNEO. E noto come la fauna di Borneo sia ancora assai incompiu- tamente conosciuta per causa degli ostacoli &ogni sorta a visitarne non solo l’ interno, che sì può dire affatto inesplo- rato, ma anche le coste e specialmente le orientali. E per parlare soltanto di ciò che riguarda I’ Ornitologia, è da notare come siasi cominciato a conoscere gli uccelli di Borneo in un tempo comparativamente recente. Lord Walden (!) (1) Ibis’, 1872, p. 362. UCCELLI DI BORNEO IX ha fatto osservare come sia cosa dubbia se un solo uccello di Borneo sia giunto nelle mani di un Ornitologo prima che l’isola "fosse visitata dai naturalisti viaggiatori Olandesi nei primi tempi del Temminck. D’allora in poi sono passati 50 anni circa e tuttavia non è stato pubblicato nessun lavoro allo scopo di riunire quanto si sa intorno all’avifauna di quella grande isola. Schwaner, Croockewit, Diard, S. Muller ed altri ancora vi hanno fatto, specialmente nei territorii di Pontianak e Banjer- massing, numerose collezioni, colle quali si è arricchito il grande Museo di Leida, ove si trovano i tipi preziosissimi delle molte specie descritte dal Temminck, da S. Miller, dallo Schlegel, da Bonaparte e da altri. Il Wallace pure vi ha fatto qualche ricerca, specialmente nel territorio di Sarawak, ma finora non ce ne ha fatto conoscere il frutto, altro che in piccola parte, colla descrizione di alcune nuove specie e coi suoi articoli intorno ai Rapaci (!), ai Psittacidi (?) ed alle Colombe (3) dell'Arcipelago malese. Tra il 1339 ed il 1844 Salomone Muller pubblicò il suo viaggio nella parte meridionale di Borneo (*) e specialmente nel territorio di Banjermassing (°), lungo il. Douson (5), e nel territorio del Sultano di Lawut (7); in esso sono registrate numerose osservazioni intorno agli animali di quella regione; le specie di uccelli in esso menzionate sono soltanto 18, ma molte altre furono dal Muller trovate in Borneo, e descritte in altre parti della stessa opera. (1) On the Raptorial Birds of the Malay Archipelago (Ibis, 1868, pp. 1-27). (2) On the Parrots of the Malayan Region, with Remarks on their Habits, Distribution, and Affinities, and the Descriptions of Two New Species (Proc. ‘of the Zool. Soc. of London, 1864, pp. 272-295). (3) On the Pigeons of the Malay Archipelago (Ibis, 1865, pp. 365-400). (4) Reise in het zuidelijk gedeelte van Borneo (Verhandelingen over de na- tuurlijke Geschiedenis der Noderlandsche overzeesche Bezittingen, ecc. Land- en Volkenkunde, Leyden, 1839-1844, pp. 321-446). (5) Banjermasing. Het voormalige Rijk en de tegen-woordige Hoofdplaats van dien naam. (Op. cit. pp. 326-339). (8) Reis van Banjermasing naar het binnenland, langs de Doeson, en over deze river terug naar de Soengi Bejadjoe. (Op. cit. p. 339-418). (7) Reis door een gedeelte der Sultans- en zoogenaamde Lawut-Landen, ten oosten en zuid-oosten van de hoofdplaats Banjermasing. (Op. cit. p. 418-446). x T. SALVADORI Un primo tentativo di Catalogo degli uccelli di Borneo è quello che esiste in Appendice all’ opera del Low (4), nella quale a pag. 409-411 si trova una lista degli uccelli di Borneo esistenti in quel tempo nel Museo Britannico. Quella lista non comprende che 59 specie, delle quali alcune vi sono state incluse per errore, per non essere state ben determi- nate; così per es. l’ Euplocomus ignitus invece dell’ E. no- bilis, Sclat. ed altre. Quella lista non ci dà che una idea molto incompiuta dell’ Ornitologia di Borneo. Mottley e Dillwyn cominciarono una bella pubblicazione intorno alla’ storia naturale di Labuan e delle vicine coste di Borneo (2), ma disgraziatamente si arrestarono dopo la prima parte. In questa sono annoverate soltanto 45 specie di uccelli, ma sono assai interessanti le osservazioni intorno ai loro costumi; vi è descritta una nuova specie (Copsychus stricklandù) e vi sono inoltre figurate 5 specie su altrettante tavole, stupendamente disegnate dal Wolf. | Assai più importante è il Catalogo pubblicato dallo Sclater degli uccelli raccolti dal Mottley (miseramente trucidato du- rante |’ insurrezione malese del 1860) nella parte meridionale dell’isola, in Banjermassing (3). In questo catalogo sono an- noverate 134 specie, tutte già note. Nella parte ornitologica del viaggio della Novara, pubbli- cata dal von Pelzeln, si trova una lista di 58 specie di uccelli, avuti a Banjermassing dal General Schierbrand (*); una, la Volvocivora schierbrandii, v’ è descritta e figurata come nuova. (‘) Sarawak; its inhabitants and productions, being notes during a resi- dence in that country with H. H. the Rajah Brooke by Hucg Low, colonial secretary at Labuan, London, 1848. (2) Contributions to the Natural History of Labuan, and the adjacent coasts of Borneo, by JAMES MorTLEy of Labuan, and Lewis LLEWELLYN DILLWYN, F. L. S. etc. pt. I, London, 1855. (3) Observations on the Birds of South-eastern Borneo, by the late James Mottley, Esq. of Banjermassing ; with Notes by P. L. ScLATER (Pr. Zool. Soc. 1863, pp., 206-224). (4) Reise der osterr. Freg. Novara um die Erde, in den Jahren 1857, 1858, 1859, unter’ den Befehlen des Comm. B. von WULLERSTORF-URBAIR, Zoolog. Theil. I. B. Vogel von AuG. VON PELZELN, Wien, 1865. UCCELLI DI BORNEO XI Infine Lord Walden recentemente ha pubblicato il cata- logo di una piccola collezione di uccelli, fatta nella parte settentrionale di Borneo dal Sig. Everett (‘); in questo cata- logo sono annoverate 49 specie, che vengono illustrate con interessanti osservazioni; v’ è inoltre una buona figura del Setornis criniger. A complemento della parte bibliografica relativa all’ orni- tologia di Borneo, aggiungo qui la lista cronologica degli Scritti minori intorno a specie di uccelli Borneesi. (1840) Lesson, R. P., Description d’un genre nouveau d’Oiseau (Anais clemenciae, Less.) (Rev. Zool. 1840, pp. 210-211). (1851) Diurwyy, L. L., On an undescribed species of Megapo- dius (M. cumingi) (Proc. Zool. Soc. of London, 1851, pp. 118-120). (1851) De La Berce, J., Description d’une nouvelle espéce de Martin-pécheur (Alcedo Verreauxii = A. meninting, Horsf.) (Rev. & Mag. de Zool. 1851, pp. 305-306, pl. 9). (1869) ScLater, P. L., On a new Species of the Genus Cop- sychus from Borneo (C. suavis) (Proc. Zool. Soc. of London, 1861, pp. 185-187). (1865) ELior, D. G., On a supposed New species of Phea- sant of the Genus Argus (A. gray) (Ibis, 1865, pp. 423- 425). (1868) SaLvanori, T., Nuove specie di uccelli di Borneo (Picus ( Baeopipo) aurantitventris , Hemicercus brookeanus, Pitta bertae, Brachypteryx macroptera (= B. umbratilis, Strickl.), Alcippe cinereo-capilla, A. pectoralis, Volvocivora borneensis = schierbrandii, Pelz.), Cyornis beccariana) (Atti R. Ac. Se. di Torino, vol. Il, pp. 524-533, 1868). (1870) MarsHaLi, C. & G., Letter on a new species of Mega- laema (M. humei, = M. mystacophanus (Temm.)) (bis, 1870, pp. 536-538). (1) On a Collection of Birds made by Mr. A. H. Everett in Northern Borneo (Ibis, 1872, pp. 360-383). x T. SALVADORI i (1871) Goup, J., Description of a new species of the Family Pittidae (Pitta (Phoenicocichla) arquata) (Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 4.*, VII, p. 340, 1871). NUMERO DELLE SPECIE DI UCCELLI DI BORNEO E REGIONI ESPLORATE DAI VARI NATURALISTI. Nel viaggio della Novara e nelle opere del Low e di Mot- iley e Dillwyn sono annoverate 78 specie di uccelli di Borneo, che non sono registrate nel Catalogo dello Sclater, il quale ne enumera 134, onde nelle quattro liste insieme non sono annoverate che 212 specie (forse riducibili a 200) siccome abitanti |’ isola di Borneo; a queste il Walden ne ha aggiunte altre 14 nella sua recente lista. Ma queste non sono certamente le sole che vi siano state trovate, e molte altre sono indicate nelle varie opere di Ornitologia, e specialmente nelle Planches Coloriées del Tem- minck e nelle Monografie che lo Schlegel ha pubblicato nel. ‘Muséum des Pays-Bas. La stupenda collezione poi del Doria e del Beccari, sebbene fatta in una regione limitata, cioè entro i confini del ter- ritorio di Sarawak, sulla costa Nord-ovest di Borneo, è da considerare siccome assai ricca, comprendendo ben 226 specie; 350 vi erano già state trovate da altri e 42 ora compa- iono per la prima volta tra quelle di Borneo; di queste 19 sono - state, o sono ora descritte da me come nuove (1). Si ha così un totale di 392 specie (2), le quali forse non (1) Oltre quelle gia menzionate nella pagina precedente ed altre, che io ho descritto in diverse occasioni (Ceyx sharpei, Prionochilus xanthopygius e Criniger finschit) si troveranno nel presente volume le descrizioni delle se- guenti nuove specie: Rhopodytes borneensis (Bp.), Caprimulgus borneensis , Wall., Dicacum nigrimentum, mihi, Jora chloroptera, mihi (sp. nov.?), Pyc- nonotus pusillus, mihi, Malacocinela rufiventris, mihi, Orthotomus bor= neoensis, mihi; e Prinia superciliaris, mihi. (2) L’Elwes, recentemente nel suo articolo intorno alla distribuzione geogra- fica degli Uccelli Asiatici (P. Z. S. 1873, p. 680), calcola che le specie di uccelli - terrestri di Borneo siano 230; io ne annovero.324, quasi 100 di più! Ia RUDI “7 olet on ODT I E AI ki; | | e, 3 GNITOYVO .} a2 LINVISOONIO INOIO HA oop. > OANYUOA DE OOIIVYUODO NO ONVO.LNO9 ° a D DAT Porte SA » UCCELLI DI BORNEO XIII rappresentano che i due «terzi di quelle esistenti in quel- l’isola (4). Questo calcolo non sembrerà esagerato se si con- sideri quanto piccola sia la parte di Borneo esplorata, in con- fronto di quella inesplorata; i territori di Banjermassing al Sud, di Pontianak ad Ovest, di Sarawak a Nord-ovest, e l’isola di Labuan a Nord si possono dire le sole regioni un po’ note ornitologicamente; nulla affatto si sa della parte orientale, della settentrionale e di tutta la centrale. i Il territorio di Sarawak fu visitato dal Wallace , prima che dal Doria e dal Beccari. Come si è detto, Kutchin, la capitale del territorio di Sarawak, fu il quartier generale dei nostri due viaggiatori, e la collezione ornitologica fu quasi per in- tero fatta nelle sue vicinanze, specialmente durante la per- manenza del Doria; alcune escursioni sul monte Matan e al- trove, fruttarono varie specie di uccelli che sembrano a pre- ferenza montane, così il Rhytidoceros obscurus fra 1 Buceri, l’ Jxidia squamata fra i Brachipodidi ed altre che ancora non erano state trovate in Borneo. Più tardi il Beccari sullo stesso monte Matan, ove fece lunga permanenza, otteneva I’ inte- ressante Pityriasis gymnocephala, ed altre specie ancora. Da una lettera dello Xanthus apprendo che anch’ egli ha fatto recentemente ricchissime collezioni in Borneo e special- mente nella parte settentrionale, nel tratto compreso tra Lundu e Bruni, esplorando i fiumi Lundu, Maratebas, Batang Lupar, Simunjon e Bintulu, e risalendo il Batang Lupar ed il Si- munjon per quasi duecento miglia, dove comincia la regione montuosa. Lo Xanthus mi scrive di aver raccolto circa 450 pelli di uccelli, appartenenti a 220 specie. Finora egli non ha pubblicato cosa alcuna intorno alle sue collezioni, che sono depositate nel Museo di Pest in Ungheria. (1) Dividendo la superficie di Borneo (270,000 miglia quadrate) pel numero delle specie (392) si avrebbe una specie per 688 miglia quadrate. Numero gran- dissimo, se si considera che nella regione Indiana, secondo lo Sclater (Pr. Linn. Soc. 1858, p. 141 (!)) si avrebbe la media di una specie per 2,600 miglia quadrate, o per 2,050, secondo il Wallace (Ibis, 1859, p, 451). (1) On the general Geographical Distribution of the Members of the Class Avrs. XIV T. SALVADORI CENNI INTORNO ALLA GEOGRAFIA FISICA DI BORNEO (‘). Non sarà cosa inutile di riunire qui alcuni brevi cenni geo- grafici intorno a Borneo per la migliore intelligenza delle cose che dovremo dire in questa Introduzione e nel seguito del volume. Posizione ed estensione. L’ isola di Borneo è forse la più vasta che si conosca dopo |’ Australia; qualcuno crede che sia su- perata in estensione anche dalla Nuova Guinea. Essa è collocata sotto l’ Equatore, ed è divisa in parti quasi eguali dal meridiano 114° E. Il suo punto più settentrionale, il Capo Sampanmangio, è nella lat. 7° 5’ N., ed il più meri- dionale il Capo Salatan nella lat. 4° 13’ S.; cosicchè Borneo si estende per 12° 18’ di latitudine, ed in longitudine per 10° 28’, dal Capo Pandan ad occidente (108° 52’ E.) al Capo Oonsang ad oriente (119° 20’). La maggior lunghezza dell’isola è nella direzione di Nord-Est verso Sud-Ovest, dal Capo Sampanmangio al Capo Sambar, distanti 850 miglia; la larghezza, misurata ad angolo retto sulla direzione sopra indicata in alcuni punti è di 600 miglia; l’area dell’isola è di 270,000 miglia quadrate. Borneo è la più orientale delle grandi isole della Sonda, ed è circondata a Nord-Est dalle Filippine, ad Est da Celebes, a Sud da Giava e ad Ovest da Sumatra e da Malacca. Le Filippine, mediante |’ Isola di Palawan, si connettono allagparte settentrionale di Borneo e più in basso è inter- posto l’ Arcipelago di Sooloo; lo stretto di Macassar, largo in alcune parti soltanto 250 miglia, separa Borneo da Celebes; questo stretto è assai profondo, mentre quello di Carimata che verso occidente separa Borneo da Sumatra, ed il mare di Giava che lo separa dall’ isola di questo nome non oltre- passano in profondità le 50 tese e finalmente il mare della Cina che separa Borneo dalle coste della Cocincina e di Ma- (1) Ho estratto la maggior parte di questi cenni dall’ Imperial Gazetteer del BLACKIE, che a sua volta li ha ottenuti dalle migliori sorgenti Olandesi ed Inglesi. UCCELLI DI BORNEO XV lacca verso Nord-Ovest non ha piu di 100 tese di profondita. Le coste di Borneo sono circondate da numerosi scogli madreporici che danno origine ad innumerevoli isolette. Monti. Sebbene le montagne di Borneo siano in alcuni luoghi visibili dal mare, specialmente verso la parte settentrionale, tuttavia sono esse per lo più celate dalle coste, sulle quali esistonò estensioni più o meno grandi di Mangrove, e inter- minabili pianure basse, soggette ad innondazioni e coperte di folte foreste. Nell’ interno vi devono essere senza dubbio grandi tratti di regioni elevate, donde discendono gl’ innu- merevoli fiumi che intersecano le regioni marittime; tuttavia pare che una gran parte di Borneo consista in estesissime pianure alluviali, di una grande fertilità, e poco elevate al disopra del livello del mare. Le montagne dell’ interno di Borneo sono più elevate verso la parte settentrionale; la più alta di esse, il Cinabalu, situata nella lat. 6° 8’ N., e long. 115° 33’ E., ha un'altezza di 13,680 piedi. Ad oriente di questa montagna dicesi che esista un gran lago dello stesso nome, donde avrebbero origine numerosi fiumi. Da questo punto culminante pare che si stacchi, diretta verso Sud-Ovest, una catena di montagne, che attra- verserebbe tutta l'isola terminando un poco ad Est del Capo Sambar. Verso il 2° lat. N. da quella parte della catena centrale detta Anga-anga, una diramazione, nota nelle successive parti col nomi di monti Longulu e Sakuru, si estende ad oriente fino al Capo Kaniungan, lat. 1° N. Una seconda diramazione sl stacca dalla catena centrale più al Sud ed estendesi verso Sud-Est per circa 200 miglia, poi si volge a Sud e finalmente a Sud-Ovest, terminando al Capo Salatan, il punto più me- ridionale dell’ isola. Inoltre dalle montagne di Madei, nella parte centrale, lat. 1° N., una catena di montagne si estende verso Ovest per circa 200 miglia, e quindi verso Nord, termi- nando al monte Pangi presso il Capo Datu, lat. 2° 5’ N. Le seguenti sarebbero le altezze maggiori esistenti in Bor- neo, tutte approssimative, tranne quelle della prima e del- l’ ultima montagna. XVI T. SALVADORI Gihabaliat ia an hos LAO 0 AO: Peale te) |) Kaminting, nella catena 3 0. LARE TREFLEE O LEO 6,500 Luangi, nella catena S. E., al i delle sor- sentiaideliNasara die Di AS) ao 5,300 Meratus, nella stessa catena, ma piu di SIUM Rea UAC Batang Lupar, nella catena Ovest, ad oriente CISSE EA I he ENR Chen ene Ea » 4,000 Krimbang nella stessa catena, ma al S. di Sarawak » 3,250 Sarambu DINT » » » 3,000 Pandanimeli‘Sambas oan bia aa ee » 3,000 Santubong, alla foce del fiume er LL » 2,050 Fiumi. I fiumi in generale sono tide rivers, cioè risen- tono potentemente l’azione della marea; essi scorrono tor- tuosamente, e poco rapidamente a traverso estesi e bassi delta, le porzioni inferiori dei quali sono spesso sommerse dal mare; perciò le loro foci sono quasi tutte ostrutte da banchi di sabbia, e mentre per causa dei numerosi affluenti e rami sono di grande importanza per le comunicazioni in- terne, sono inaccessibili dal di fuori alle navi di mediocri dimensioni. Essi sono molto numerosi e pochissimo conosciuti, cosicchè sarebbe impossibile in molti casi di emettere un giu- dizio intorno alla loro relativa importanza. Basterà di men- zionare qui i principali fiumi che scorrono entro ciascuno dei grandi bacini limitati dalle catene di montagne sopra de- scritte. Le montagne che dal Cinabalu si estendono a Sud-Ovest e quindi ad Ovest fino al Capo Datu limitano un tratto ma- rittimo, lungo 600 miglia, probabilmente intersecato da diverse centinaia di fiumi, ciascuno dei quali in linea retta difficilmente oltrepassa le 150 miglia di lunghezza. Verso Nord alcuni di questi fiumi scorrono con tanto impeto da recare acqua dolce fino al mare; ed è questo un vantaggio che raramente s’ in- contra in altre parti della costa di Borneo. Al 5° lat. N. è la foce del fiume Bruni, o Borneo propriamente detto, che qual- cuno descrive come il più grande fiume dell’isola, mentre in realtà è un fiume di secondo o terzo ordine, ma ha il vantaggio di sboccare con un solo ampio canale, entro cui UCCELLI DI BORNEO XVII facilmente penetrano i bastimenti da carico. Presso il 2° lat. N. sono le foci del Rejang e del Sarebus, ambedue grandi fiumi, il primo dei quali ha quasi un miglio di larghezza ad 80 miglia sopra la foce. Ma il Batang Lupar, 50 miglia circa più al Sud, lat. 1° 35’ N., li supera ambedue di molto, ed è probabilmente il massimo fiume di questa regione, avendo 4 o 5 miglia di larghezza ed una profondità sutticiente per una fregata. Quindi viene, 40 miglia più ad occidente, il Sarawak, fiume di corso relativamente breve, ma che nei suoi nume- rosì rami, che intersecano un vasto delta, offre grandi facilità alle comunicazioni interne. Nella regione confinata tra le ca- tene Ovest e Sud Ovest scorrono il Sambas, lat. 1° 12 N., grande quanto il Bruni ed il Kapuas, la cui foce più settentrionale è sotto l’Equatore. Questo è probabilmente il più grande fiume di Borneo, le sue sorgenti essendo a 350 miglia di distanza in linea retta, mentre la intera lunghezza, seguen- done l'andamento, non deve essere minore di 700 miglia. Tra le catene montane Sud-Ovest e Sud giace un immenso tratto alluviale, bagnato da numerosi fiumi, il Pembuan, il Sampit, il Mendawei, il Kahajan, il Murong, ed il Banjermassing, o Banjar, i quali vanno rispettivamente crescendo di grandezza quanto sono più orientali; l’ultimo menzionato è il più grande ed appena inferiore al Kapuas. Esso comunica mediante diversi rami, alcuni dei quali si estendono per 100 miglia, col Murong ad Ovest e quindi nuovamente col Kahajan. L’ aspetto della regione a traverso la quale esso scorre è indicato dal suo nome Banjermassing, che significa ordinaria o frequente tnon- dazione ; ma questo nome gli viene dato soltanto scorrendo nel delta; più in su sì chiama Dowson, ossia fiume villaggio, essendo le sue sponde abitate da una stabile popolazione agricola. La vallata del Nagara, uno degli affluenti orientali del Banjermassing , le cui sorgenti sono a tre giornate di cam- mino da Pasir, sulla costa orientale, è uno dei distretti più popolati dell’ intera isola. La regione compresa fra le catene Sud-Est e la orientale (Pangalu e Sakaru) è percorsa dal Kutai, non molto inferiore al Banjermassing, ma poco noto. Il Ann. del Museo Civ. di St. Nat. II XVIII T. SALVADORI suo delta, che occupa più di 100 miglia della costa sullo stretto di Macassar, comincia un poco al Sud dell'Equatore. Al Nord della catena orientale, che termina al Capo Kaniungan, lat. 1° N., il Pantai, o fiume di Berow sbocca nel mare al 2° lat. N., mentre il Sabanun e |’ Umara, ambedue bocche del Bu- longan, scorrono rispettivamente nelle lat. 2° 45’ e 2° 52’ N. Questi fiumi, sebbene in parte ostruiti, non sono tuttavia inaccessibili e sono navigabili per un lungo tratto. Poco si sa della regione più al Nord, estesa diverse centinaia di miglia; dicesi che il Kinabatangan nella lat. 5° 45’ sia un gran fiume. Laghi. Poco si sa dei laghi, e quel poco soltanto per mezzo delle informazioni dei nativi. Il più famoso di essi è il Cinabalu all’ Est della montagna dello stesso nome. Circa tre gradi più al Sud, presso le sorgenti del Bulongan, dicesi, al certo erro- neamente, che esista un altro gran lago, che come il primo sarebbe la sorgente di molti grandi fiumi. Nelle pianure allu- viali, e specialmente presso i grandi fiumi, i laghi sono nume- rosi, ma poco notevoli, tanto per grandezza, quanto per i loro aspetti fisici. Tuttavia dicesi che la catena di laghi che uni- scono il Kapuas al Kataringin, indichi che il principato di Matan, all’ angolo Sud-Ovest di Borneo, fosse separato dal resto di Borneo, in una epoca comparativamente recente, da uno stretto braccio di mare. Clima. La stagione piovosa comincia in Borneo nel Settembre e termina nell’ Aprile; durante questo tempo la pioggia cade in copia, ed è accompagnata da molti tuoni, lampi ‘e vio- lenti uragani; nel rimanente dell’anno, ossia durante la stagione asciutta, abbondanti acquazzoni si verificano quasi ogni giorno. Nelle parti equatoriali 1 venti variano durante tutto l’ anno; tuttavia le brezze marine spirano presso le coste. Sulle settentrionali i Monsoni sono quelli del Mare della Cina in generale, N. E. da Ottobre all’ Aprile, e S. O. nel rima- nente dell’anno; sulle coste meridionali, presso Banjermas- sing, i Monsoni rassomigliano a quelli di Giava, spirando dall’ Occidente e dall’ Oriente rispettivamente nelle stagioni già menzionate. La temperatura non è così elevata come si x Spates UCCELLI DI BORNEO XIX potrebbe supporre considerando la posizione geografica di Borneo; e questa circostanza va attribuita senza dubbio alla prevalente umidità, alla grande estensione delle foreste, che nascondono il suolo, per se stesso incapace di accumulare 0 di riflettere il calore, ed alla frequenza delle brezze marine. In Pontianak il calore estivo raramente sorpassa gli 82° Fah. Questa temperatura moderata, e la ventilazione possono forse spiegare come sia che gli Europei che visitano le paludose e verdeggianti coste di Borneo, raramente si lagnino della loro insalubrità. Flora. L'Isola di Borneo presenta una vegetazione estrema- mente lussureggiante. Dice il Beccari che salendo sopra un’ alta montagna, si vede presso chè tutto il suolo coperto e nascosto da una vegetazione quasi esclusivamente arborea e che non potrebbe essere più rigogliosa; soltanto sulla sponda dei fiumi ‘sì scorge qualche tratto coltivato; anche qui precedentemente esisteva vergine foresta, che il ferro ed il fuoco hanno fatto scomparire; tutto il resto è ancora selva, formata da altis- simi alberi con grande fusto cilindrico e larga chioma om- brelliforme; quegli alberi hanno un’ altezza di 50 a 60 metri ed anche più. Quasi tutti sono forniti di grandi espansioni radicali, necessarie per la grande altezza del tronco e per la larghezza delle chiome; quell’ altezza straordinaria è un effetto della densità della vegetazione, per cui ogni albero cerca di elevarsi più del vicino, onde godere dei benefici effetti della luce. Tra essi sono molte Dipterocarpee, il Aaju Capur che fornisce la canfora (Dryobalanops), alcune Shorea ed il Tapang , ai cui rami l’ ape mellifica di Borneo sospende gli enormi suoi alveari; il Bilan è un albero che manca di radici aeree ed ha tronco cilindrico, basso, e grossissimo; dice il Beccari che ci vollero sei uomini per abbracciarne uno. Per causa delle fitte foreste scarseggia grandemente in Borneo la vegetazione erbacea, che sola si mostra nelle ra- dure dei boschi, su qualche pianura, sulle roccie a picco, o sulle vette delle montagne. © In Borneo, come in tutte le regioni tropicali, caratteristica xx T. SALVADORI ed assai varia è la vegetazione delle piante epifite. Molti fru- tici sono qui epifiti; essi possono crescere anche sul suolo, ma soltanto ove non siano alberi, e ciò spiega la loro pecu- liare stazione epifita nelle foreste; alcuni diventano veri alberi sopra altri alberi; alcune epifite sorgono dal suolo e sì ar- rampicano attaccandosi con fibre radicali al tronco degli al- beri e giunte alla sommità di questi si ramificano, emettono nuove radici, e spesso abbracciano con esse, facendo più giri, 1 grossi rami od il tronco dell’ albero su cui crescono; altre ger- mogliano in alto ed emettono radici che scendono fino al suolo. I frutici formano una gran parte della flora di Borneo, e questo fatto viene attribuito dal Beccari alla grande preva- lenza delia vegetazione arborea, per cui quelle piante che sarebbero erbacee, onde non essere soffocate dalle altre, ten- dono a crescere ed acquistano consistenza legnosa; quelle che non hanno una tale tendenza si sollevano dal suolo diventando arrampicanti; ciò avviene di molte Aroidee ; le Orchidee di- ventano epifite, pochissime essendo le terrestri; alcune Sci- taminee si conservano pure terrestri, altre diventano parassite, come pure le Pandanacee, meno che sulle sponde dei fiumi ove abbondano, non temendo la concorrenza degli alberi. L’aspetto peculiare delle foreste di Borneo deriva anche da certe palme scandenti del genere Calamus, le quali sommi- nistrano il Rotan, o Canna d’ India, della quale si fa grande esportazione; sono molte le specie, e superano tutte le altre piante per la lunghezza cui giungono, e che varia dai 30 ai 360 metri! Il Beccari non dubita che il progenitore dei Calamus fosse una piccola palma eretta, e che lo straordinario allungamento dei cauli sia derivato dal crescere nei boschi, e dall’ essere la pianta costretta a sollevarsi sugli alberi per. cercare la luce. Ma fra tutte le famiglie di piante di Borneo la più impor- tante è quella delle Palme; secondo il Beccari, Borneo è uno dei paesi del globo che ne è più ricco, tanto pel numero delle specie, quanto per la varietà dei generi; nessun'altra parte della Malesia può vantare una fiora così ricca di rappresentanti 7 È UCCELLI DI BORNEO XXI di questa nobile famiglia, e Borneo deve quindi considerarsi come il centro orientale del maximum di sviluppo delle Palme. Quelle maggiormente stimate dagl’ indigeni sono il Noce di Coco, il Betet, il Sagu, ed il Gomati, le fibre del quale servono per fare corde. Di grande importanza è pure la Nipa fruticans , che adorna le sponde dei fiumi, ove costantemente cresce presso le acque profonde, mentre il mangrove riveste la parte ove l’acqua è bassa. I suoi fiori odorosi alimentano le api che pro- ducono la cera, la quale viene esportata in sì gran copia; i suoi frutti somigliano alle noci di coco, ed i suoi rami servono per formare i tetti delle case. Non bisogna confonderla col Niebong, le foglie del quale sono adoperate per coprire 1 tetti, mentre gli strati esterni del legno sì usano pei pavimenti e per fare battelli. Cresce spontaneamente in Borneo una specie di canna da zucchero, come anche una sorta di noce moscata, senza gusto, ed una cannella che ha sapore di garofani. I fianchi dei monti di arenaria, sono coperti di boschi di pini, e più in alto l’albero del ferro (Diospyros), lentamente cre- scendo, raggiunge colossali dimensioni. Nel distretto di Sarawak, e probabilmente in tutta l'isola, abbonda l'albero della gut- taperca (/sonandra gutta), che nel tronco misura talora 6 piedi di diametro. Rigoglioso cresce pure in Borneo il Bambù che a tanti usi viene destinato. I Tra le piante erbacee vanno ricordate le singolari Nepen- thes, le corolle delle quali, fatte a coppa e lunghe talora 50 centimetri, contengono sempre una certa quantità d’acqua, che il viaggiatore assetato non sdegna di bere, sebbene in essa sì trovino generalmente affogati moltissimi insetti. Le Orchidee, quantunque per lo più piccole, offrono la meravigliosa Vanda Lowi, frequente presso le sorgenti ter- mali del monfe Peningiao; essa cresce sugli alberi bassi, e le sue spiche fiorite, lunghe talora 3 metri, giungono fino a terra; il loro asse è filiforme, ed intorno ad esso, disposti spiralmente, si trovano 30 o 40 fiori di 8 centimetri di dia- metro, di color arancio o rosso con macchie porporine. XXII T. SALVADORI Notevolissima è pure nelle foreste di Sarawak un’ Anonacea del genere Polyalthia che giunge a 9 metri di altezza; essa ha grandi fiori stellati, di color scarlatto, disposti in ghir- landa intorno ad un sottile tronco. Fauna. Non è qui il luogo di parlare degli animali superiori di Borneo che nessuno o quasi nessun rapporto diretto hanno colla vita della maggior parte degli Uccelli. Basterà che di volo menzioniamo tra i Mammiferi l’ Orang-Utan, gl’ Ilobati, la Scimmia nasuta, i Galeopiteci, le Rossette, gli Scojattoli di varie specie, tra le quali i volanti, l’ Histrix fasciata, la — Gymnura rafflesti, il singolare Potamophilus barbatus, la Felis macroscelis, Vl Ursus malayanus, il Cervus muntjac, il Cervus equinus, il Bue della Sonda, il Sus barbatus ed il Rinoceronte; tra i rettili ricorderemo i Coccodrilli, le varie specie di Drago, ed anche una Rana volante (Rhacophorus); tra i pesci singolarissimo è quello detto dai Malesi Jcan-sumpit ( Toxotes jaculator) che lancia un getto d’acqua contro gli insetti posati e così li fa cadere nel fiume e ne fa preda. Più importanti assai per l’ economia degli Uccelli sono gli insetti, e questi abbondano straordinariamente in Borneo. Dice il Wallace di avervi raccolto circa 2000 specie di co- leotteri, e, meno un centinaio, tutte queste trovò entro una superficie minore di un miglio quadrato; in un solo giorno ne raccolse 76 specie; numerosissime sono pure le farfalle, fra le quali primeggia per bellezza la Ornithoptera brookeana ; stando sul monte Peningiao il Wallace raccolse 1386 farfalle notturne ed in una sola notte buia, piovigginosa, il 31 Di- cembre 1855, ne prese 200, appartenenti a 130 specie! CARATTERI DELL’ AVIFAUNA DI BORNEO E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEGLI UCCELLI. In questa vasta isola così abbondante di acque e così ricca di vegetazione, ove sorgono monti altissimi e si distendono vaste pianure, ove sono laghi e scorrono fiumi grandissimi, ey om, pia UCCELLI DI BORNEO XXIII che gode di una temperatura non soverchiamente elevata e pressochè eguale e costante, e dove abbondano grandemente gl’insetti, che sono il cibo favorito di molti uccelli, e neces- sario a tutti in certi tempi della loro vita, sono state trovate finora 392 specie di uccelli, le quali per ordini si dividono in: eo den oa Bapaeaecm e ote eee De EE RA i a ee bere GG Bassergcelin a Lae st eer Colonie SAS O VEL Calma e oe 9 i Gr ke ed PIPER tM a ae de Totale 392 Tra queste non v é che una sola forma veramente pecu- liare e caratteristica, cioé il genere Pityriasis colla specie ancora unica P. gymnocephala. Le affinità del genere Pity- riasis non sono ben determinate; è una forma affatto isolata, che sembra riferibile alla famiglia dei Landidi, e forse si av- vicina più al Cracticus ed ai Myjolestes, Mull. (nec Cab.) che non ai Laniwni, e per questa ragione sembrerebbe indicare antichi rappporti colle regioni ad oriente di Borneo, la quale supposizione tuttavia non viene confortata da altre osserva- zioni. Altri due generi si trovano indicati come particolari di Borneo, Anais, Less. e Schwaneria, Bp.; ma il primo è dubbio, ignorandosi quasi che cosa sia, ed il secondo sembra grande- mente affine ai generi Hypothimis e Myagra, se pure merita di esserne veramente separato, per cui non è da tenere in conto di una forma veramente particolare. Anche il mio nuovo genere Heterococcyx, colla specie ancora unica H. neglectus, (Schleg.) sembra esclusivo di Borneo. Delle 392 specie di Borneo 58 (57 terrestri ed 1 acquatica) sono peculiari a quell’ Isola (!), e di esse 32 non hanno rap- (4) L’ Elwes (Z. c.) dice che le specie peculiari di Uccelli terrestri di Borneo sono circa 35. XXIV T. SALVADORI presentanti altrove (!), mentre 27 sono rappresentate da specie affini in Malacca e Sumatra, ed alcune anche in Giava. Le specie particolari di Borneo, e senza rappresentanti al- trove sono le seguenti: 1. Indicator archipelagicus 17. Criniger diardi 2. Heteroccyx neglectus 18. » finschw 3. Ceyx sharper 19. Turdinus leucogrammicus 4.» dillwynt 90. Setaria pectoralis 5. Caprimulgus arundinaceus | 21. » cinercicapilla 6. » concretus 22. Pitta bertae 7. Delichon dasypus 93. » arcuata 8. Cyornis rufifrons 24. » baud Oe id beccariana 95. Abrornis schwanerit? 10. Schwaneria coerulata 26. Prinia superciliaris 11. Anais clementiae 27. Calamodyta doriae 12. Lanius schwanert? 28. Kittacincla stricklandw 13. Pityriasis gymnocephala 29. Mirafra borneensis ? 14. Arachnothera crassirosiris | 30. Munia fuscans 15. Zosterops melanura 31. Polyplectron emphanum 16. Pycnonotus gourdiniu 32. Rallina rufigenis. Anche le seguenti 27 specie sono particolari di Borneo, ma sono le rappresentanti di specie affini, che si trovano in Ma- lacca, in Sumatra od anche in Giava. 1. Ninox borneensis, se diversa, rappresentante la N. scusellata (Raffl.) di Sumatra e Malacca. 2. Ciccaba leptogrammica rappresentante la C. m ve (Bp.) di Sumatra. (4) Forse non tutte le 32 specie si possono dire rigorosamente senza rappre- sentanti altrove, così la Delichon dasypus è forse rappresentante della D. ne- palensis del Nepal, il Lanius schwaneri è rappresentante, e forse anche non diverso, di talune specie di Malacca, la Mirafra borneensis, se veramente diversa, è rappresentante della M. javanica, e così anche probabilmente hanno i loro rappresentanti altrove l’ Abrornis schwanerii, la Prinia a ciliaris, e la Calamodyta doriae. ano AS UCCELLI DI BORNEO XXV 3. Chotorea chrysopsis rappresentante la C. chrysopogon (Temm.) di Sumatra e di Malacca. . Calorhamphus fuliginosus rappresentante il C. hayi (Gray) di Malacca e di Sumatra. . Jyngipicus aurantiventris rappresentante il J. awritus (Byt.) di Malacca. 6. Micropternus badiosus rappresentante il M. brachyurus (Vieill.) di Giava. 7. Rhopodytes borneensis rappresentante il R. diardi (Less.) di Malacca. . Pelargopsis leucocephala rappresentante la P. fraseri, Sharpe di Giava, di Malacca e forse anche di Sumatra. 9. Lacedo melanops rappresentante il L. pulchellus (Horsf.) di Malacca e Sumatra. 10. Caprimulgus borneensis forse rappresentante il C. ma- > ce (0.0) crourus , Horsf., che dall’ India si estende fin nell’ Australia. 11. Volvocivora schierbrandi rappresentante la V. jimbriata (Temm.) di Giava. 12. Prionochilus xanthopygius rappresentante il P. percussus (Temm.) di Malacca. 13. Dicaeum nigrimentum, rappresentante il D. cruentatum (Linn.) dell’ Asia continentale, e forse anche di Malacca. 14. Zosterops parvula rappresentante la Z. flava (Horsf.) di Giava. 15. Pomatorhinus borneensis rappresentante il P. montanus (Horsf.) di Giava. 16. Mixornis borneensis rappresentante la M. gularis (Temm.) di Giava, piuttostoché la M. sumatrana, Bp. di Malacca e di Sumatra. 17. Drymocataphus capistratoides rappresentante il D. nigro- capitatus (Eyt.) di Malacca ed il D. capistratus (Temm.) di Giava. 18. Brachypteryx umbratilis , rappresentante la B. celebensis, Strickl. di Celebes. 19. Malacocincla rufiventris forse rappresentante la M. abbotti, Blyth dell’Aracan. XXVI T. SALVADORI 20. Pitta granatina rappresentante la P. coccinea, Eyt. di Malacca. 21. Pitta schwanerti rappresentante la P. elegans, Temm. di Sumatra e di Malacca e la P. cyanura (Gm.) di Giava. 22. Orihotomus borneoensis rappresentante |’ 0. sepium, Horsf, di Giava. 23. Kittacincla suavis rappresentante la K. macrura (Gm.) di Malacca, di Sumatra e di Giava. 24. Platysmurus aterrimus rappresentante il P. /eucopterus (Temm.) di Malacca. 23. Argusianus grayi rappresentante |’ A. argus (Linn.) di Malacca. 26. Euplocomus nobilis rappresentante l’ E. ignitus (Shaw) di Malacca. 27. Euplocomus pyronotus rappresentante l’ E. erythrophthalmus | (Raffl.) di Malacca. Le altre 333 specie sono possedute da Borneo in comune | colle regioni circonvicine e specialmente con Malacca e Su- matra, con Giava, con Celebes e colle Filippine. Con Malacca e Sumatra Borneo ha in comune ben 226 specie terrestri e 26 acquatiche, con Giava 149 terrestri e 55 acquatiche, con Ce- lebes 28 terrestri e 32 acquatiche, e finalmente 25 terrestri e 21 acquatiche colle Filippine. Colla Provincia o Sottoregione Indiana Borneo ha in comune 53 specie terrestri e 53 acqua- tiche, e colla Cinese 72 specie terrestri e 53 acquatiche. Il fatto del grande numero di specie comuni a Borneo, - Sumatra e Malacca e l’altro che molte specie peculiari di Borneo hanno le loro affini o rappresentanti in Sumatra e Malacca dimostrano all’ evidenza come |’ Avifauna di Borneo abbia i più stretti rapporti con quelle di Malacca e di Sumatra. Su questa cosa hanno già ripetutamente insistito tanto lo Sclater, quanto il Wallace ed il Walden. Questi, nel suo ar- ticolo intorno ad una collezione di uccelli fatta dal signor Everett nella parte settentrionale di Borneo (4), dice: « Finchè (1) Ibis, 1872, p..361. UCCELLI DI BORNEO XXVII noi non possediamo cataloghi completi degli Uccelli di Malacca, di Sumatra, di Giava e delle Filippine, e finchè tutte le forme affini non siano state confrontate, sarebbe cosa prematura di discorrere della loro distribuzione geografica. Quanto possiamo dire al presente si è che l’ Avifauna di Borneo presenta grandi affinità con quelle di Sumatra e di Malacca, minori con quella di Giava e minori ancora con quella delle Filippine , mentre le poche affinità ornitologiche con Celebes Borneo le ha in comune colle altre più lontane isole della Sonda ». Il Wallace nella sua monografia delle Colombe dell’ arci- pelago Malese (!), discorrendo delle isole della Sonda, giunge ad una conclusione importante anche pel rispetto geologico, giacchè se si ammette che le modificazioni degli esseri viventi siano un effetto del tempo, ne viene che come la somma delle differenze fra i resti organici di due strati è la misura del tempo corso fra la deposizione dei medesimi, così la somma delle differenze fra le specie di due isole vicine è la misura del tempo passato dopo la separazione di quelle due isole (?). Il Wallace adunque, discorrendo delle Isole della Sonda, dice: « Giava è la più isolata possedendo un gran numero di specie particolari di uccelli, mentre quasi tutte quelle di Sumatra e di Borneo sono comuni ad ambedue queste isole. Noi ap- prendiamo da ciò che quella che a primo aspetto sembra una molto probabile tradizione dei Giavanesi, cioè la molto recente separazione della loro isola da Sumatra él’ opposto del vero, ‘giacchè i risultati della distribuzione delle Pittidae, dei Pa- pagalli e delle Colombe fra gli Uccelli, degli Scojattoli fra i Mammiferi, e dei Papilionidi fra gl’ Insetti, provano all’ evi- denza, che, mentre tutte quelle isole in un’ epoca geologica non molto remota erano unite al Continente, la separazione di Giava fu il primo evento; dopo il quale per un lungo periodo una comunicazione terrestre continuò ad esistere fra Sumatra e Borneo, sebbene attualmente queste isole siano (1) Ibis , 1865, p. 372. (2) Wallace, Ibis 1864, p. 111. XXVIII i T. SALVADORI separate da un mare molto più vasto, che non il breve stretto che divide Sumatra da Giava ». — i I Gallinacei confermano in modo evidentissimo gli stretti rapporti tra Borneo, Sumatra e Malacca, giacchè tanto in quello quanto in queste si trovano le stesse specie, o specie rappresentanti; così sono comuni il Rollulus rouloul, la Mela- noperdix nigra e la Rhizothera longirostris, mentre |’ Argu- sianus grayt, l’Euplocomus nobilis e lE. pyronotus rappresentano rispettivamente in Borneo l’ A. argus di Malacca, I’ A. ignitus a quanto pare pure di Malacca, e |’ E. erythrophthalmus di Malacca e di Sumatra; e se si considerano gl’ imperfetti organi di volo dei gallinacei converrà bene ammettere per vera la opinione manifestata anche prima del Wallace, che Malacca, Sumatra e Borneo fossero una volta fra loro congiunte e che la separazione sia avvenuta in un epoca relativamente non lontana, giacchè le specie rappresentanti di Borneo non sono poi tanto diverse dai tipi. In Borneo pare che abbiano il loro centro, o vi hanno al- meno un loro rappresentante alcuni generi che sono veramente caratteristici dell’ arcipelago della Sonda. Cosi il genere Ceyx, che, a quanto pare, vi ha ben 4 specie di quelle colle parti superiori di color rosso-lilacino, che appunto sono confi- nate, per la massima parte, nella regione indo-malajana. Queste specie sono la C. dillwyni, la C. sharpei, la C. inno- minata ed una quarta specie, non ancora ben nota, men- zionata da Lord Walden col nome di C. sharpei, Salvad., ma che sembra essere da questa diversa, avendo la macchia azzurra sui lati della testa. | Del genere Prionochilus esistono ben tre specie in Borneo, una delle quali, il P. xanthopygius, Salvad., è esclusiva di quell’ isola, e nello stesso tempo rappresentante del P. per- cussus (Temm.) di Malacca. Il genere Pitta poi ha veramente il suo centro in Borneo, che, come dice il Wallace, si può considerare come la me- tropoli di questo genere; in Borneo esistono almeno 7 specie non volendo contare la P. venusta (S. Mull.), la esistenza della ta Le UCCELLI DI BORNEO XXIX quale in quell’isola sembra molto dubbiosa. Cinque delle sette specie sono particolari di Borneo, cioè la P. dertae, Salvad., la P. arcuata, Gould, la P. granatina, Temm., la P. baudii, M. & S. e la P. sehwaneri, Temm. La P. arcuata e la P. baudii non hanno altrove rappresentanti, mentre la P. granatina è poco diversa dalla P. coccinea di Malacca, e la P. schwanerii è da consi- derare come rappresentante della P. elegans di Sumatra e di Malacca e della P. cyanura di Giava; la P. bertae infine, se veramente diversa dalla P. oreas, Swinh., colla quale soltanto sì dovrà confrontare, è atfine all& P. cyanoptera, Temm. Copiosamente rappresentata in Borneo è la difficile famiglia delle 7imelidae; finora vi sono state trovate 25 specie, alcune delle quali sono esclusive dell’isola, così il Pomatorhinus bor- neensis, la Mixornis borneensis, il Drymocataphus capistratoides, la Brachypteryx umbratilis, la Malacocincla rufiventris, la Se- taria pectoralis e la S. cinereicapilla. Non meno riccamente rappresentata in Borneo è la famiglia delle Nectariniidae, e specialmente il genere Arachnothera, che vi possiede ben 6 specie. una delle quali, la A. crassi- rostris, è forse esclusiva di quell’ isola. | Caratteristici dell’ Arcipelago della Sonda sono pure i generi Hemicercus, Carpococcyx, Trichophoropsis, Platylophus e Platy- smurus. Il primo possiede in Borneo, per quanto pare, ben quattro specie l’ IZ. brookeanus, |’ H. sordidus, V H. hartlaubii e lH. concretus. Il genere Carpococcya comprende una sola specie comune a Borneo ed a Sumatra. Anche il genere 7ri- chophoropsis probabilmente comprende una sola specie, il T. typus, Bp., forse non diverso dal Setornis criniger, Less. di Sumatra. Il genere Platylophus, che possiede specie diverse in Giava, in Sumatra ed in Malacca, ha in Borneo la specie di Sumatra, il P. coronatus, e finalmente il genere Platy- smurus conta in Borneo il P. aterrimus rappresentante del P. leucopterus di Malacca. Così si dividono e s’ intrecciano le affinità ornitologiche di Borneo con Malacca e con Sumatra, ed anche con Giava. Giova richiamare |’ attenzione sull’ esistenza in Borneo del- XXX T. SALVADORI l’ Indicator archipelagicus, che segna |’ estremo limite orien- tale della famiglia cui esso appartiene. Non è senza importanza il notare che finora non è stata trovata in Borneo alcuna specie dei generi Geocichla e Macro- pygia, che hanno rappresentanti non solo in tutte le altre parti della provincia Sondaica, ma anche nell’ India e nella Regione Australiana. Così. pure merita di essere notata la mancanza in Borneo di specie dei generi Cissa, che ha rap- presentanti anche in Giava e Sumatra, e Dendrocitta, che, nu- meroso di specie nelle provîncie Indo-Cinesi, ha in Sumatra la D. occipitalis, Mull. La pubblicazione non ancora avvenuta dell’ annunziato Ca- talogo degli Uccelli delle Filippine per opera di Lord Walden non mi dà modo di discutere utilmente i particolari relativi ai rapporti ornitologici fra Borneo e le Filippine; ripeterò qui che essi sembrano assai scarsi; tuttavia ve n’ ha uno, cioè la presenza del Megapodius cumingii delle Filippine nell’ isola di Labuan, dipendenza di Borneo, il quale è assai importante se si considera che si tratta di una specie con organi di volo assai poco sviluppati. Inoltre non è da trascurare come nelle Filippine esista una specie particolare d’ /rena, genere che sebbene si estenda fin nell’ India, tuttavia pare che si debba considerare come uno dei più caratteristici della Provincia Sondaica trovandosi in tutte le sue parti; Malacca, Sumatra e Borneo posseggono in comune la /. cyanea (= malayensis , A. Hay), mentre in Giava vive la J. turcosa, Wald. poco di- versa, ma pure distinta dall’ altra. Di Celebes abhiamo gia detto che essa ha con Borneo po- chissimi rapporti, e non piu importanti di quelli che essa abbia colle altre piu lontane isole della Sonda. L’ ornitologia di Celebes ci è nota specialmente pel bellissimo lavoro del Walden (4). Essa ha un’ impronta affatto speciale e pare che (4) A List of the Birds known to inhabit the Island of Celebes. By ARTHUR Viscount WALDEN, F. R. Su P. Z. S. (Trans. Zool. Soc. VIII, pi. II, pp. 23-100, con tavole). UCCELLI DI BORNEO . XXXI vi s’ incontri più d’ un elemento africano, Ceycopsis rappre- sentante delle Ispidinae, Scissirostrum affine alle Buphagae e Coracias, che tante specie ha in Africa. Recentemente il Meyer vi ha trovato il Limmnocorax flavirostris (Sw.), specie di rallide, _ finora creduto esclusivo dell’ Africa. Così pure tra i Mammi- feri il Cynopythecus niger è affine ai Cynocephali africani. Infine mi piace di segnalare |’ esistenza in Borneo di un elemento Australiano, il genere Gerygone con una sola specie, la G. sulphurea. | Onde meglio appaiano le affinità ornitologiche di Borneo, aggiungo un Quadro della distribuzione geografica dei suoi uccelli. Sarebbe forse stato utile di fare apparire in esso la distri- buzione delle specie nelle varie parti di Borneo, distinguen- dole per Provincie, o Territorii; io mi sono limitato ad indicare nel quadro, senza dare a ciò troppa importanza, le specie trovate in Labuan, mentre per fare un lavoro compiuto di tal fatta mancano ancora i materiali sufficienti. Intanto accen- nerò come nella parte Nord-ovest sembrino confinate le se- guenti specie: Pityriasis gymnocephala Ixidia squamata Megapodius cumingii Brachypodius melanocephalus Alophonerpes pulverulentus Trichophoropsis typus Carpococcyx radiatus Tricholestes minutus Rhytidoceros obscurus Kenopia striata Dendrochelidon comatus Trichixos pyrrhopygus Alseonax latirostris Pitta bertae Culicicapa ceylonensis Kittacincla stricklandit Leucocerca perlata Turdus pallens Prionochilus xanthopygius Mumia leucogastra Arachnothera eytoni Erythrura prasina » modesta Euplocomus nobilis » crassirostris » pyronotus ed altre; mentre nella parte meridionale soltanto sono state trovate finora le seguenti specie: XXXII ; Te Palaeornis javanica Psittinus ineertus - Chotorea chrysopsis Sauropatis sancta è. Caprimulgus arundinaceus » È—borneensîs SALVADORI Pycnonotus gourdinit Malacopteron rufifrons Pitta baudw » schwaneru Oriolus indicus Crypsirhina varians. i iat lio piangi ir CR: ya eT aaa H di QUADRO: — . DELLA è DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA Gees ni DEGLI UCCELLI DI BORNEO Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. III *oguIog ur afiqeqoid «de “y | fff} ‘oausog ur afigegord “dg “g [el ||] 6 ili] ‘o9uI0g ur ofiqeqoid ds %@ | I “Telp|e I ‘oouIog Ul afIqeqoid stoedg

| = > A@SaBE Sea Ste |S © | =| = > —-|5|9 S| ; D ae si | © for) INOIZVAUHSSO D & DI ag “ pe) Es i VLIWV901 IUYL1Y VISVA dYd HOON TON uelyoyeg yooqwory eS aos] IL cato I OddNdd eurdditra ovu10g ON -UOA eIlqeuInNS QIodesurs 9 EI9EIEN Qsaul) BIOUIAOIT EUeIpuj EIOUIAOIK | VOIVGNOS VISY VIONIAOYd | VNVIGNI SNOIS34 2 snjoeumiiy « 1981/U0q|e « snyesijes snjeezids snonefodAy snuepy * snpul Injsel[ey * * Inuopiol ezeq * stuyo snap eqouAgqiojigd siusod “ “parpur ci * I0QUoAI] STULOT[Og 2 eyoeq suuIo]ids “snjoel[ey UoIpued “STL Sì > + sngeeAuggor snjoeor[og - + + v91svbogna1 punouny + + sisuofepem snjoeyosug * suooso[n.1e00 xe191H * SISUQ9ON[OUI snjnounuory, * sndanas SUILOWFORAF * SIUNUIWIO9 CORI ‘ooulog ur o[rgeqoad “dg */ ‘(g) oousog uy erqqup ‘dg *(%) oaus0g ur eiqqnp ‘dg ‘(}) 09usog ur erqqnp “dg “ey sue g "eyoueg “eysueg ‘Stine EIOSI ‘oouLOg ur afIqeqoid “dg ‘9 ‘oguIog ur afiqeqoid “dg ‘G ‘exfueg ‘oo. ‘arsenh fovta f11g3ueg wee | eee se. eee eee one ore o. are uo fae wee SS IH a a tt - e- GC SPAM EI Miu ee ce oe Be i ee * * SM3o19U00 a 87 “ * Nqnegpiey « LY * * *snprpaos « 94 > *SMUgoNooIq snoloorwoyy | cy "+ + *smpijea sodoo[fx | #4 * snprqye-oosny « ey ‘stIguoamgueIne snoIdisuty | oy ‘+ + *s20un sadhjoupuag | & * snsoui$i[ny snydmeysoren | 14 * TIpoonVanp eulevpoujyuey | 04 > snuegdooegsfu = « 6£ "+ * I0JODISI9A « gE * + + sIsdosfigo = « Le © + + + RRUIAI00 2910904) | 9g "+ + + TIpfnos sniosaig | Gg * + qJpooneAnp « ne E Unser « ee "ot * Tpaerp si GE snpeyda901g) fio uoso1g01fg | TE ‘+ + snjnsyes sommano] | 0g x “+ * *SsM7J090I snugzisg | 67 7 + + eoruvael « 9% * + epneosuol stuoer[eg | LG AAT " * * * snipeg snjipoyd | 96 ast - *ogndo7as « b * + eommeiSordo] quot) | Gg * + + *sisuoueaei edmoy | 45 "+ + = snuesgeuns oqng | §% RES UOO SO TN Tam aa Te ‘+ + + tlrduor sdoog | 7% * * SISUOQUIO XOUIN | 0% ‘sisagojos snsruowory | GF jf ATI SINISTRE ZII TE LI MERATE III TICA + a x SA 0 | lil tle} yp lee fee ferd rlltt 3 I . . I . . DER ha sie DINI ||| All & ‘oaudog ur aftqeqoad “dg “y alii A ac fer 19 |M fae nig (72 Bay oi LA INERME CORRE 20%, (A *(£) oausog ur erqqup ‘ds “lalr|al= *(Z) oausog ur veiqqnp ‘dg ‘Narlaota decd a fe I I|I I|I I.|I p Di ica seal | Sol *(p) oautog ur erqqnp “dg ‘Verte d yp fen] y “eysueg |" tl]rlelrli ‘ eysueg | a ea aa I|I|I]|6 Nl “eysueg ‘sein eposy |" ra ed a ee a ‘oousog Ur apiqeqoid “dg 9 BCT eal eM VC a) a DE RLO AZIO POLO NALI Lay ‘ooulog ur aliqeqpad “dg *G cca Ag INT “rl ra ee ce Biles ateo es | ea AC FILI 1 Typ | % ‘eydueg I|]I|I{6I Ti |a rela al] - *ar3es foerg Sngsues || GAI fe ii 1 6) Us A CSI a Cr foes ol point 1 1 1 Fr = bt) pd aaa nz A et E i DO cD | Xe | | SIL sia I Tale S I|I|I{I{|I{I O | [a [hoe |A CS ISLA ITA | ee DO |a CER NL È *‘oguIog ur ajrqeqosd «ds “y | I Valar] 3 Ae Ra PA ‘ooniog ur apiqegord «ds “g |" alga Agia fetoda a Kop Ki | le (Lee | I 1|1|0|8|I|I|" [I I|I XI NES N FIL | ay | | een | oes ‘oamiog ur oprqeqoid “dg “@ | I &|I|I|I|T|I Dee I0 st E TO III] a : lille] - ‘oaniog ul apiqegosd amods “yp |" Bice ea ete ape ‘samy sy Sayy Sang |* 0) an A FT 0 HR] A Hh Vs = i ) = REPPERBREBBEBEBEEBBBREBBEBABBA z|@|®|#|3|\=|s|5|3|3|2|s|3|3|3|=|el=3||3|s|2|®=|s|s z|s|e|S|_|2.|=|s|<|8|°|2|2|2|5]w|3|3|2|s|®|[3|8|3]8 —|5|3 =|5 s E) c|e|@J=|® z|Pje.jc Fi ® = ce = n = = ©|P|® S (A Sa INOIZVAUASSO % è ss] Ra = 3|°|8 uu i ogN Ss = -4om VIITVI01 SYLIV =a MONIL | s3g YVDIYVANOS]y ISY VISVAdYd aHOON TON oadnus 33 WIONIAOUd OE ee VNVITWELSNY ANOISSY e WNVIGNI SNOISSY snyeydasoiqyfaa uo801701£g SMI919U09 Nqne[wey « La “SNpPIpsos « 94 “snuvayoorq snosoormoy | cy “snprea sodaop{y | ey * snpiqye-oosny « ey “stquaatijuvane snodiauty | ey "© *suvun sadfjoupueq | 4 ‘ snsoulsitny snqdueyqsojeg | py TIoNeanp eumoejoyjury | (4 snuegdooesAu « 6 * * I0]O9ISI9A * + sisdosfaqo « * * RUIAI09 221070] ‘© tIp[no8 snIosag nooneanp « oo + 2 - Equnsey a < *Ipaeip @ ou ox n * snpndpes snpnowo7y * *snqseour snunqisd eorueanl « sa epneoisuol stasoeeleg | Le *parmupanl ews | & snipe suppoyd | 9% - -oyndoqas a 4 eouimesSo def equoory | GE * -sisuouvael edmoy | 43 * * snueweuns oqug | ¢% * ‘suaosajnt « sE - ifrdurof sdoos | Fe > stsmaousoq XOUIN | 0E * stsaaojos snsraosory | 6F * *smedsra 1031d109y | SF > + snaefaraua amev | Ly Arcos § . 3 snyoeumiy « St 1971u0q|e CI smesijeo smaezids snonapodAy snuryy * supur inqyserey + muopial ezeg symp snare eyoutysojyd stused or n oF A ai ‘ ‘popu, « * + = gaquaaty SIULOI[Od * + = vyoeq simsopids “snjoeljey UOIpued “SIM « - snjee ky iyo! snjavor[od * + gajspboanay DIUNIUNI -stsuatejem snjaeyotug + * suagsa[nsa0o XE.J9TH SISU999N[OUT SN[NIUDUOTT, > * sn12098 $|2407.430df sIUNUITIO9 Coley mn m nm — 13 seen la ua OULU pau Lipuu vare vg ||]: : - + snqeagid xK1990q909d ‘e$ueg sesleee]eoo [een eea | een fece [een l eos} ecet are tees) eni fece] ore eee] ceeffi le 5 for a= = oO sliqnsnt snjnoiming : snypudqiogyuex « Bl alec fr fee fee eee [eee beefs [eee | eee]: ene [2001 NO “+ ©. + siTeseq xX09090sf14) 7 © * snqoe[8eu xf090001919H DO LL terfessyess} s = = + gnorsejediyore I0]eo1puy pee * +. *SIULIOUQ® BISES * snsorpeq snus do.xo1y ss DEM e * SIQSIIY soqdATsioyy I1S9]EI soproodomey sisuouenel est] * sisueael xeuodtIg], snyuommaoand soduauoydo]y : © + snqeqjiA snute9 ‘SISU900E [eur « pan [oer Ss 8 +s grrequaut n ue: ‘snediund snydoporjen *(4) oguIOg UI eIqqnp ‘ds vee tere | cre | see lo. | eso] ser | arr] ere fara [een leer lore ere lan ]one | eeefeee ese orig | 7 |] tf © * smyorags soqdejoooskayy sejamordyduod sayseoodey Hi ‘(g) oauaog. ur eiggnp “dg || eee eee l- SS dA PH dd dA > È oo — i i la] SFERRERARREERERESERERAEEE = \2\a|s|°|\s|g|8\3\s|\3|\8\3|7|3|\°|S]e|s/8|s/f/3=/f/s Blelel| |e|e®\F|T|\8|°|3|7|*|\3|e|sfE(8|8 "|5|S/8|8 i s|g|8| \a\F 20 SEE = |0|8|S © & A boni INOIZVAURSSO | |e SERE a 2 OaN IE =I -uod| | VLITV901 SYULTV “i ansi È HOWL | saga | |VDIVANOS]y VISVAdYA AHINNTON A pini FARO vioninoga | VS¥ YNVITVULSNY IN0193Y VNVIGNI SNOIDSY a 1 t_tro1111___—____@————_—_—_——_———_—_—m—r—_—r—rr———@—@—@—@—@—@—@@—@—È————————————————— ‘EALQUNS ‘ugo Aeg ‘eySueg SOR SOI IS ese] see| ear] eee ‘exSueg Ne *2ISY ‘(0771817) CILIJY ves |err|orn +00 |ter oe (0.. “eysueg Ps ee he es se ad ‘eysueg |" *paequing Seysueg |" I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I 07 © TUAATNP * lodieys « < * ‘eqeuruouui xfer ereydao0one] sisdosiejog * + + euozfino « + * *Suguruau Ci sisue[esueq 0peo]y ‘© "gone smuI0199AN “ * *d0J00Iq » snurddi >|5 = 5 Ss DSS =|? ~ oe n i Co = LI = UONIL VISYAdYd SHIN TON canta SS VNVITVULSNY 3N0193Y til TR me (iy TO [RT tt RA nealiaed sell pe) (ea fefe tel rt da dy JL] rpr ryt AS ESATA Fela ll rl: i, I{I|I|I OLA a Il"*|I|I |I|I|I|I|I | |I|I|t|I LO Lae Le | [Gs TP) ry ol rt: I|I|I{I|" «Lefbelelalirli[t|= fuftr|a|t ve [sey se | I\I|I|I «letelelalrfale : I Sal mlals| | eat SEPBBRBABRHE o|\Ez|E|8|#|2/3|s]5 £|\“f3|3|°| |s[s|2.|e = ° o|? |= eS Cl 25) 2 515/= R|no|Db Dplejz ia > OgN = - OA = s39 VDIVANOS| yisy -3739 VIONIAOHd VNVIGNI 3N0193Y “ snurroueI « “snjas9u00 snjnong * xefny x£9900098191H 5 aN u suHEI9|Ndos . OL snumiou siyaemosry | 69 smeatid xfse.0qyu0q | g9 * stiqnfn[ snynoming | 79 snyoutqroyjuex « 99 “sipeseq xfoo090shaqy | ¢9 * snqoa[fau xfoo00010}0H | 49 snoisefediyoae soyeorpuy | £9 * *SIULIOUQUe PISEG | 29 * snsorpeq snusojdosory | 19 HN « 09 “ssi saqdAyFioyy | 66 tisolgea sopioordoineg | 8¢ " stsugueael efry | LS stsuaael xeuodtiqy, | 9 smuonaioagnd sadiauogdojy | SS "© snqeqia SNUII99 | 4 “sisuaooR[eur « £e * s1yequour a es ‘snooiund snqdojorjen | 1S © snjorys saqdrjooosXayy | OG ‘ selawosfydiod saysaoodary | 6% SA ASA a nen ricono pd) ¢ . Ù » ille] + + + sngosouo9 di ebete [> + + = -sisuaans0q ; ‘oousog ur ‘qoid ‘ds ‘8 “iqo [TJ Tir i ]TIEIL {LITT L irae yaa ce yr] ty ier] (°° * snunuonw « sele]: - + -sneseurpunae È iene oe sine snammnudeg i Tyr cy Tur SIUIOIUAT pil ill: + + © sngerross n I|I|r|w|"|| * * ‘sIsueuzARI snwojsoyoeyeg I|ii|r|I| |}: *snueugewns uopfiog itt ie ear |] "|< *snyoudyrouovm snysukyqsoquitg I|GI|I|I|I| |} © © “sepemoryoo mess: TI|I|I|r|I| "|: * © snoroeart snweexAimg TR A STO |a | Le “5 + + + * SIpuirà euowo)df]en I|I|I{I|I{r|{I|I1|I|{I|{|I|I{I| © * sipequerso snwogsfiny ane = Fin cee ane Te ese nce lias 22 |e ee do 00 sima opaoe'y -èS ‘sy ‘welor ‘01889 ‘epueg TT ET IO FT Te ey] Tea Te ae Peery ee TE ae ee) csi AA ATO Te peso Re 08, ‘ Sossoy Je [op eweoraze #3809 |*I|lr|jIili|I|"|Ir|1r{1|1|1|1|I{"|I{r|r|r|I|1|8|I{I stIO]|yo siqedoInes i I|sir|Ii|| |: * * *snJe19uoo sniseprien > I|S|I|“(I{I|I|I{- © © © © ‘Equerid eiqowogua TW WC ST ye 8 epuewo109 unso]Eere9 ml = — | aE EC GE EGR EES OEE EEERREEE SPF iSlelS slElslslSislEl sz EBlo|Sisj sis is/Elelsis - 285 |è|s|F|F[|a|°|s|7(“|s|@\8/(8|°|"|=|3|8|5 s|S|F Alp =) F = 5 E È SD DD (Pa: INOIZVAUASSO wp CE > olan] & aq” 4 Sere eS OUN e SZ “OA ® YLIIV901 FULIVY = == Zsa UONIL | sig | |VOIVOANOS Ia |- VISYAdVa| SHOOMTON | po (3139) | vioninoga | "SY Î YNVITVULSNY IANOIDIÙ - VNVIGNI 3N01934 | “gomeg 20S] SHIA (1) CLI ft i] a (i GS e CO O Vaca OO SEI Co Fe I I I I ant wee . . . . . . . . . 4e104 ose[e'y 9c} *(g) oousog ur erqqnp «dg [et [eee eee pees fore feet eee], Ieri |I|{I| * << * * snurisosod a GET 3 * * * ‘snousi a yey iI ||| ss * SUOpi® snj00019119d | EST sefe|e]e]e <<. + + + eenueme;o sieay | ze] 2900 a OO * snyoudysoone| snuejiy | 1S} * + wNyRpoa « OS} Ty ye} * * * + wnaaydoqsakd emoquopigg | 641 I|I||t * * * * © siugye ouogdisdio] | 87 1 | sll se peed || eS cess AVIO) a | Lay 200} RT | BIT PISSI ic" Mate Soe Os os eqeiod 6 OvF I|I|{I|®||* * + + * + eormeael 2019900N9] | GY} “TTT ITI} * © * * sisuouo[foo0 edeoron) | 77} [eee] << + -egemioco erssuengog | ey] I|I|I|I|I|: * * + * eainze srukyjodéy | 67} “I ||| « * * sopioursse[ey] e[c10d0)S | 17} I|I|t'i"[éI| * * * * + trjodouelo « 0%] selefefe]e| ss 4 + + © Euerteosoq È GET vefenfesloefrl se +++ + + stoaggna È gel Te (Ci LUI fis Si CO ESE ULT AGO « LE} sie le Heras GE zl oe a ee ees TESO SIUIOANN LOL] SIIJSOAe] X@UOOS[W | GEF "| [ef] Inio]ponu edeorsnyy | 4g} s|efp||| ss ss + popyykaea eulagso1ggfag | Sey map perspec * © © *sndAsep (4) woqoijeg | eer fa | seal aT | eae eg font sa ce eT OLE ep a 18) A|I|I|}* * * + * stpeim ins opunaig | Og} I I Um! — Un IIC [Lic SIN) (al GA (Ad CT CCI CLI ECO TOI O O CE A AL eae Ie *(Z) oeuwsog ur VIqqnp “dg |ueeler]e- |] fee] eee eee] n HH AK HM (i HH HM n Ln) _ Lun > : ean! mi : >= “peeps ss ss * *BUIOGI00 vanjoeqy | 621, T]/1]* * + * snazunbeb sndvupunag | è eel p fore + + + + + + ere « [|| © * sruuedi8uo, uoprjoyooupueg Ta poet | ea. cn cn > youl] su fini Sage” OE Le SR Me ee ee ‘ooulog ur ‘qoad "dg cpp [eee] e] ee] e ele] pe] HH iu HNRIUH HHuHMHHKHHHKHH { HHASHIHHWH Wu Lon! = — = ' ' ' i ‘ . Ù | "EOS a[OS[ ‘114 afosy *(8) cousog ut erqqnp «dg *vaequing *(Z) couIog ut erqqnp “dg ‘00uI0g ui “qoid “dg -py -oous0g ur -qoad “dg “OF ‘oauiog ur *qoid ‘dg “6 ‘oamsog wi qord “dg *g *1qQ “Malad ‘SuesoT] *¥JOJION “SJ © pa[eo ‘N ‘euowo] ES “S] ‘WeJ0£) ‘01809 ‘epueg SossOy JE [op vuvorlsye EISO) I si | INOIZVAUASSO aq WLIIV901 FULIV 2|4|= z| ala SREGBARREREBSER 2|9|2./2|e|5|s|S|3|s|2|5|2|2a]8 s|2-|2=||2-|B|s|<|®|°|2{S|ajs É| slo =\5 = D s SES 2 ® r= Lal © w ea 5 4 . re = = YOWLL VISVAdYd AHOONION ta OddNyY9 VWNVITVULSNY ANOISSY - aurddii g ZIO] | | ne [es “Tar enf Ii Il*I|1 E: JAH WEN ae [Se [En STO 10 Wo ae Wb a viale alii “lr|i|r|r|r|- orl T rs = etal i alte e] LAO Tel ii I PEON belie rellin I I a: I|I|I I ee) CEE mile ‘ VTE [er : I yt E I IlI|I{I IV salx Dia I Dici pile. Da RT |b) Fe RT hess VOI eka INTO ke (bre me ey Te] e200 ir reel ies &{I|I|r|I{I I|r{|I pe | [Re r|ilr|1{r soa] Ni rip ere [r|rfr|x{r|t 18 {ARS eh ea |p è La FX SRNL. ex I I &a|I|I|I|I I I|L|I I sl I I I|I|I I Da I|1|sII I|s|r|I|I I|I|I|I{I Ti Al gl I|r|I|I|I|I|I I I|I r|r|r|r|a|I|I I DI ed I 1} oe | ee fae TOO ALLO eee Wee NT PEBGEGE S|E|s|el8|s|s Sha HE S|°|8 o è VDIVANOS TT EL VNVIGNI 3N01938 | “snyoukqrouovm snqoudqasoquisg ——__._, =&_—_—SXS— eS eA BION ofeley | oc} ‘© snuxfosod a GC 2 "snaudi a Wey Palo SUOPIE sMIOIOIILIOT | ECT Pt: OEnUawA|9 sIEUY | cGy © ©“ snyoukysoonay SNUTIIV 1S) ; * Mnyepaa « Oc} * * wnoydoqsatd vow | 64] Sse Stume ouoydisdiay, | g+} ta tinfuno « LY rete vyeiad ni 9 “ * * eolueael easao0oney | cy} * Stsuauo[faa edeororjng ini " * © ‘RIE[MI909 ELISUEMYIS | £4} (0 © vaunze stuAqod{] | +} © ’SOPIOUISSE[EY) e[esodoyg | 14} “ * © * erpodouefo « 0%} 5 EUErIEIIIq ° 6£I Pa DA * suoJJgni « 881 ‘ seunfueq Ù LE] at “suegapa sIUIOSO) | 9g} i SIIISOJIE[ XEUOOSIY | Gey TT INolponwi edesrosnyy | 4g} “eovy fie eUI9ISOIM]ILIF | ey “sndisep (4) uoyaieg | cep Cp) * eorueaelt « 18} "© SI[eIm pn OpunsiH | ogy | PUIDEIOI VIMIOETO | GEE, snajuvbib sndvwipunsig | & eyemMoo « 8th * stuuadiSuo] uop:[oqoospuag | zer Se ALI C 9EF eseydiony erpesopjog | cep smewnyui snjasddp | FEF di > sno /1ond - “ snymounfans snjasdfin snqoaou09 « “sisuaams10g « SNUNIOVUL « “snoovurpunie CI siugge snîmurden MNYIU!MTIOY SIUIOIUAT snqelpays CI *sisuouearl snwoysoyoeajeg *snuvajeuns uopfio0g * SE]OwIO11]90 « snorovarl snmoel {ang stprta euowro)dA[eg sipejuorio snuro)sAinmg sdouejou 0po0e] * eqouEs ‘ s1ojyo siedosnes * © ‘snjo19uo9 sniFeprieo “> ‘eeojid veiqomojug vpuewo109 ufo —————[—[—[—[—_—[—[—[—L—L—— Kt're—-.--- _———_ —_—_—_—_—8m I ea Lele plete ele ATI WPAN ea NCR asi asa I CTC EL E i ale eo Pea sepuego [eee] eee ee eee lele Relg|a|t|i|e[e E I|I|I|r1|1|d0l ye Oe ee I eee ue I on eae) yo pe ei *(6) 09UI0g UL eIqqup 9109 ds eur | oso |] ace] see] wee | sar | ooo | tel ere foro] oye | ace I oe |Panel poner thocod (sod! ooo dI Do a] cee] eve 00 I || I sa = ell lela] el REREEREENAEN ERESSE ARBABPRERBEREGBPEEBREFRAE s|gE|*\z\3|8|#3|È|z|3|#|32|3|8/518]*3|318)5 SE =| 2 5 = = = Sai © È S| 5 INOIZVAUHSSO 5 Ele Si ì i) Slols ler 3 OTN 3 = i -u09 |e © YLITVI01 SYLTV vani "= = VISVOdYA | SHDONTON | | 1a TOR) VNVIIVYLSNV 3N0193 YNVIONI ANOISSY Uuuowrlolt Wheesg | Lr * SNJEMmoeui « GLY * * * snoroe10T7 « GLY ‘snisAdogguex sujrgooworig | ELY ° *SsI[equosz eliydospuoq | ELY ejeqdeooumss sisert()Iig | TLT . . . o ‘ds « 5 OLT 7 9 > TLLAWe ATS « 697 "os ss +s goqueq sniue] | 897 ‘e[oosris eduoqopAyy | LOF ‘+ -giie[ns stusoporydey, | 997 snInosgo saysoporsyy | SOF snIiogdAqoeiq snumwossig | 791 sisuotejeu eldeyp | €91 ‘touelo vuaay | 69] sisuoijeuns snjeonery | 197 * tolqumjd (2) « 097 TIpueIquaryos VIOAINOATOA | 6ST "ot. ‘teo ggodu « SST “ sisuarouy aseyey | LSP ‘uBdAtg *(07) Oousog ur eiqqnp a199ds rae peels ee ee * smono[oue[aut susie O01 ‘snjeydooourjom snipodAgqoeIg “+ + © ‘eguarenbs erpix] » + ©. snypusnd « * = + snsowumnyd q "© *Iurpinog a © + = + sifeue snjouowsg sn[egdo901qg90 snuo9AqotI], > SISUQUITIUITI0I a + + pyeydeo010301 « ~ + uo$odouel9 q 1yerduu0s SIUIO[[{ AYA ‘+ + © '@UIISSIPIIIA a . . . . . . . ‘ds a - + + + * srretndeos a Pesaro Crea, oes eiqdsy B10] ‘+ + BInuepour « * + + + eared sdo10js07 * SIIQSOIISSEIO « * @1)SO1ISUOT a ‘+ eqsnqor « + + 2ISOpour « > + 7100940 q * sfuososA1g]o eioqjouyoviy * * sisuo[esuis erIedoo[eq) * * sIsu909e|eui sogdo1gguy ‘ + *SIUSISUL V]9gs00]eyn) " + II9[ossey e[igdo1©390N * + uoSodooego « - + + uo$odno es{doyjey * > xodwis epigdougoeIy ‘+ sifeqonu emuesSod£H «ce ‘errorannarl anmareniiin i. 68h 181 Pri Net RX Su le “uboMeg *(o¥) oousog ur vIqqnp eredg *“epueg = ) I LIRE Rel epee VISI riot" 10) fst Ja) I Fe pF) [es 1S) |) De rfc È UTET Lee I|I{I[|I{I I|I|I I N I neo pO rae) LA OS VEO Me GN) eel (et alae ZA E i LE VPC Pat ft hl [ea es alee alte eee] ae ela SHOE Tt Nite naling Ie asi ALe ne elet] I Ea Ni a TAL ATA 1) RO IO TICTON INIL I{I|I|I{I T|I|I|I]|I{" DET] n) Maja LETTA VAs TO AAA bl re RSH chad x pet RSS NO] VL PS vote x ba ie a ad ae INOIZVAUASSO 1 1 1 1 I 1 WE SE IERI hi Ts eo RIGO I}: I I I|1|I|8|I|I al 1 I sé I è|é | JE at} LL | ia EI ARES Hele eae ssa | tg] PIEDI | is rT] P| rr] je year TO | b ry) élt STIA SIT poe |e eat = I E Ca ale Ne lal Ti) Sas] SUES Ti oy *(6) oauiog Ut eiqqup aneds Ri Res] RES coe] eee (ASI | eee | 500) (ASSI (00 sce] ave ; È ; D A î è ! Ù ai see CRERERAEGEEERPEEBRBHEBE s\e\&|s|°\3|g|3|s|213|3|s|s|z|2|5|3(8|3|"|5|3/8| S\E\2| |3|= SIE F|2\ | ale [ss cla = als =" || Past So = A IZA ————___6 WLITV9O1 IULIV oniiali \WoxvaN OS) pay visvadvd AHOINTON ee VIONIAOYA VNVITVYLSNY SNOI9SY YNVIONI 3N0193U STOMO[OUE [aut susivjosory | EH ‘snjeqdooouejom snipod&qorig | Hg FAT ‘eremenbs eipixy | 01 sujpisnd « 607 ~ susoun[d a 207 “unurpanod ° 103 ~ stjeue smouono fg | 90% snjeqdaso1qo0 snwoofgorII, | 607 * SISU@UTTOUIT]I09I « #07 "e|edo90019)91 « £06 uofodoue lo a £06 “imesounos sImIo[[A4d | OZ *EUMISSIPIITA « |00% ‘ds è | 66) ‘ sHelndeos « |g6} ~ eiqda, esoy | L6F vinorpaw « 965 ‘ emased sdoso]soz | G6F * STIYSOJISSEI9 ° #6} eiqso11Suo[ « £6) eysnqor « €61 ‘+ = eysepour « 161 107 fa « 067 sKuafosfigo esaqjouyovsy | 68F * sisuo[esuIs ersedooreyy | Sgt * stsuadoejem saydoiqjuy | Lay "+ Sragisur LIAISON LUO | 98F iyfassey epiqdouejIeN | S8F * * wosodoajeqo « St uoSodno esf{doqiay | ggt : xajdais epiydouqovsy | Zep - * sipegonu emuesz0d4y | 18F stjeaoqvad snu07s031£9 | 087 ©’ wnewmey wnaeeoig | 6LF - — umoemizsos Kayo . LI cui souodtI] « LLY munjuowiSu UnoeI a snye[noe ut « sno1el0yy e 4 -snisidoyyuex sU[yoouoLIa “srpequosy eprydospuag vjeydavoumss sIseriA ig “ds a LIO UL ATS “ q9aquaq sniue'y 5 ‘+ -gpoastad @du0301£H srje[n$ stu10postdo J, snanosqo soyso[or Aw snioydiqovaq snunwass!( - = sistofepew endeyg > -vauvto eualy sisuoajeuns snjeonesy vorqunid (è) “ TIPULATIaIYOS VIOAID0A[0A <> *eJQuaggofu — e sisu9Jommy afeleT INOIZVAUHSSO TA YLITV901 AULIV pe) | Tara cca: seni folta Lul i css We ey i ese ; ae eg 1 | dq} 1 3; ET IL I DOO thet eda ete WTI | a I” ae GL) I . ae FD meee es bale II dI I eee . I COL T°" | 1 = teen ene lee e \2lalsz|3|S\s|3\2|2\7\3|2\3|8\€|z|E\7|f\|5|77 2|QE|g|e|3|s|S|3|5\2|3|3|S[8]e|sfoe|s|3|s|8|>/|s|3 s|S|.|=|»>|5|8|F|<|2|0|E/S|E/5|w|sfe|je|3|®|S|s|5]|8 “a S 5 SI © = CAN 5 Fe |) | ay SS ce = 2 | S| ® © = DIO mM 5 |P|S È a1 2 | 2 AME 2 OUN S li -JON 2 UONIL | sag VOIVGNOS Id ) VISY VISVAdYd THDIN'TON A TER vioninoya |! YNVITVULSNY 3N0193U YNVIGNI 3N0193U CECI SSIS SCIISTICA ST SILE TEE IE ES IS EI LIT ILL IA * saployerjsideo snydeyeoow hig | seg] > > snolmuergooney] “ T&G + + > + + + giyenStaye.snuIpiny, | 0&6 * snsopigd snuoreyy | 666 + + + + + SISU9OUI0 SIUIOXI] | 866 *xeloyjouerleut « Lee unisgdorggio eusopouesy | 92% -ejeqdeooijod a GGG pot oe + ss STyoor asia “ HES . o + 7 7 + = eremoeul gw] | EGG "+ = SISUQQUIO] SNUIYIOJEMOg | Cc - *B9deAT[O 90] | bce Plt See SOs aly: « 0Ge . . . . » . Ipieip « Gre * * + = * snpeqdoooaryd « 816 uuesns q LV siqe1nggn$ Jesup | 916 soqnuru s9ISO[OYOII.], | SHE - - + + sndi_ sisdorogdogorij, | 76 * sIsugo9e]ewa sojedisdAyy | 16 \ ‘oaulog UI “qoud ‘dg (49) vro|]ere] ere loro fore] col ort | ren ]ene | ere] ove SHIA ial ITE tls CCM 07117) DIOOUAI Dlg , cleft feted peda pede dy - + + + + sI[equanio sneydesouoy I “ss + ©... gerrop eyfpoueyen : I sor os ss © srrepmdedns eIurig I ge ey ee stIem$147e Ci I vii ose sdoogni È, I 7 ss SM09gI9QUI19 « il * + © © ‘SISUO0QUIOQ 6 = Teles: Omar 0 Fe neo ony ly snw0joyIIO Tg i E pee LEO vesnydns Quo0$ 197) urea olen eae eae ee eee eed ee ae "BYSELY {9S “SY po AMG [evo] [fee eee people RETI CS dra conugael ojsnoudorpAug I SR oe ee eT OUP AN OS aes : s+ ss + + +s *Ipneg « x I TV TELO SU cugeueI$ i (FF) OatsOg ur ergqnp 0199dg ||| ||] eee [ee e]ee[oe]e Peeled gy soe ee © + BISNUBA I 1 TO remore a I ES ee STO MU @ y I Fos sf me ss sop tteg è cri sv... + eI10gdoueAo eq I sos os ss * eragdogqiifd oddrojy I “os + ss e[pdeoresouro « I me ae ‘sI]e.10799d È I ss os + * suemSogie ° I - ss + 5 + 5 * grape vraag I ys + + *‘SIIQUOAINI epoU0IeTe I I * + * WUnsoursnIlo; “ I RE SUOI JIA « Wet vt se annue « I ‘+ + + +» snfew uo1ogdooeleN I cda sn9£dog11fd soxiqorsy, vit eee rn E TG TT (4 Senta ERY ii a “ooulog ur “qoud ‘dg (zh) Se] ere [cortese [ose coe) eee less|ccs|eee| evel ove ral |} Te a ies be «| ssa if Fal oda ted be teed al Ee 1) ooulog ur viqqnp aneds SNA EE eas ASSI call [ESA ia Ict es FRAC Le Te sleep [ee] + “exsely [N98 “sy po «ang |---|: RESA QUE SES oa I Tele]: (TP) oausog ur eiqqnp aisadg ||-» GR | IGOI SIERRA TINA RAT È Ea {CEI A] OSSO Ne) IPA val I tit lese ery II . : ; 1 I al il I MOAT tf Pe =A ell tee AE Fou 1|er|1|=|"| ve {P| Fel Ti fgg ia JO a rlijiji aa DA FEE PERI FIS EROE RIENZO RE i) rl Ra = ef eel eel oe Ri SERRE RARARERRARFERARERRE s\E|E|®|>|\3|3|#||2/°|z\3||5|w|s[3|8|3|®|5|5|3|8 s|S|F 2|® 5 Fle] 15 Pos ® J n a Gi INOIZVAUASSO 2 AA » ePlols or = oan 3 pei -UON ® VIITV901 SYLIV —— VISVOdVA | -— HOONTON Mico ae MA vis VNWITVELSNY IANOI9I3U VNVIGNI 3N0193U DIDAdVI DIOIUNDAH ‘ SITUATO sn[eyda9019y seliop eIAPOWIE[En SNe posedns vig suem31ne « "© * + sdeogni « 4 snedesaui9 « ete) “SISMaOaUIOg o “ds snaioj0y319 vamydins aus {seg TIQULMYIS SIUIOIQY STIQS0.11U?e I « corueael aysnaudorpAyg * TIQUEMYIS « Npneq « vuneueis = « vysnuda « * pyenoie @ 2 3 nec) (i ary Ù ‘aeQIoq « * vuajdourda eq * vsadogiifd addrory el[ideorasouIo « “sIje.1079ad . stem fogge ° * sluyye Bliejag ‘SIOAAYN L[IUIOOICIEN * wnhsoursnisay « o SUOJJI}MI « i unufeur « * snfeur uosodooryey | gee snaXdoysskd soxrqorsg | ee "+ © © germs eidouoy | 9E3 * sIisua99e[eu xfsoydAqorsg | ga sfuodoygaatd = ava siueiquin xAiogd orig | eee sapiogensideo snydeyeooum hag | è SOMME ZONA « Ves > SIIE|N3LITE snurpin I, “snsopiyd snuo.9eN SISU9QUIO SIUIOXI] * XEJO]OUE[QUI “ wniadosgyiio caniopone Sn ‘epeydaso1od 0 stootasia « * EIU[MOLWI CI[QUILJ, SISUQQUIO SUUTTIO]EUIO J * * BOORAI[O 9[O] nyosuy n * IpIeIp 7 * snjeqdeoooryd « uuesns e sqeinygn$ Jo$1u11) SNPNUIUE SQISO[OUIII I, snd{j sisdo10qdogorIj, * sisua99e[ewa sopadisd Ay ‘(]) 0QUI0g Ul eiqqnp ‘dg wae | wen] tee] nee | cee] cee (ato | eee | see | eel one [pon | ero | soe] sue] Pee] sentune | ove dI GI I veel coe I CUPL |e oe aL el È I I I I ce |aso sci: IRE DES one dute SZ i 1344 NE Rf PO PEC RE coe | Biles eee T{I{I|G{I|I I eee I 400 | eos | ela di pi Shan age eee i : ie WOH I CSV ee ae Sa CZ | BILIS(=/-(S/S(21S s]o 28/8 S|2|slS|s|3|®|8/3/E]|8 slele| |zls S| |$ sel 15 a)" | 2/2 te) ® | i INOIZVAUASSO | |e eee Si (2/8 laici Fy DEA 3 D Ga Si D YLITY901 AULIV = = bee — VISVOdVA | aHODNTON wus ARR a VNVITVULSNV 3N01934 YNVIONI 3N01934 ‘+ + > pooefem « * elpudeorage. « ‘©’ “ele evunyy * * eyeosny « * > + eiloatzkio epped "> siIstesusoqg « eotueAel CIJeIITI "© Tylessey elpepAion SNoIpur SNUOIPIUOWIIT *sn][ideocoseuio = « * + Siprata sogfpng eqesragsIQ seyeqoren © + sipejyuory snanoiuey *snyiikdodig = « *snotueael a * * + ‘suolped snpany, * snueowe « ‘ sisuoutpurui sngoAsdon * Upuelyorsys LI “STARS E[QUIOEIITH 186 © SIjiqou snwoosojdngy | 6rE! “sss + + + there snueisnsiy | spe e+ * + wumnueydme uo1o9dA[od | 11¢! "+ ss + ‘IiSununo snipodesowy | 9}E! ys 07. © eorpur sdegdoo[eyo | SIE sor oes ss Byes eiledoog | HE sor oss ss sdannt nibfidowony | è | sos + seqenbiojiq erjodogdaxg ele; "00017 "eun emodonds | gig DOO gono DUO! FODO ‘c0uIog ui ‘qoid “dg ‘97 011187) "CABQuUns “I@SSTY] Saya Sung feysueg o mu n a OS et, rt Dom ‘979 foerS‘00]00g feysueg ‘"qooln, ‘oous0g ui “qoid “dg ‘Gp OOO "© J0[09q « vasiaa a * = papng « ss + 5 ®© “eguae eseydodaey | 60g so ss > ‘mquel sndouo[yd | gue 4 epueg ‘earquing ‘eysueg rae ‘exsueg — (en ee I UH Hi JI HW ‘09010go UI “qoud ‘dg st ||| pool 25} 536 | 290) 1200] 205 [2001 ae fee (puo suol cee sso | cool coef eer woe sieme] e oe» maqagnsaagnd ù L O Ee Se S|) Bee Bo o astio È Log | “ey surg se [effe fee lane fee [ef [eet ere| erst ees toorfy ples. ipa ORE ST OOMATIN È, 908 | “ey sueg sele eee leceleer[ece|ere}ereferetecetere|oaeterefese] 7 Hor | y Se ew ee CTBTION è 60€ | ERI TITTI « LOE * reyjedeo « * + eBolseu UOI9II, | ZOE ‘7 + + ssnyoudqrouem . a 108 aS Se AS SS eS ee SS eS eS eh Rt (a i ‘979 fesoul -10,7 SOeGOoIN ZSoqafan fIrgsues jo ‘970 fIeose se preys quing ‘eysueg |<" HH HHKH HH HH] HH HKHHKHH_K{HHK HW [ele [eee] ee ate} <<: + > smprtea snason | gog| see [rer|eve} e 7 s+ + gngeuoioo snydopAyerg | 665 dieci: + + +t} suerimea turgasdA || 96% sof] voto snurIsoge snuntwsAye[_d | 26% recy} tt snquendo sndio[euy | 963 Milas eee STFoMOn Am « CHE Tyas O TO IVI ASTU TOLTO SoG ? “ge qoorN feysueg ero eee | een | ere |oso soe | tet] oo. loon tree] tet] cowl io. | eee] vee] cee] eee pane I i IAN IAA RE NC le) pee att sisuougAti CMmoIcIn | £66 I Libel > o £ > eeeqhyeqo) simrolep || 268 sanmrna mr aod «do ‘er see] teeter | pen] .0a]een].00]oro |ovefion | vee i Wal Ts ete aes ate eee DILUNDP PA , 8 ‘039 Sesour IO OIC QOIIN ZSeqolaD f11q8ueg |: 090 ‘avosesepeyy i quing ‘ey sueg ‘oousog ut ‘qoud “Ug ‘95 *a1ne7) “vaequing assry ‘19779 A S-quing ‘eysueg ‘oaulog wi “qoad «Ig «cp |- é epueg ‘vaequng ‘exfueg |- ‘exfueg jo ‘090uIOg ur ‘qoid “dg ‘gf | ‘eNSueg exfueg | 7919 ‘0EIS‘00[00g ‘exSueg fqoo1y ne ‘OIEqOIIN Seysueg “oamsog ur -qoud «ds -gy 4 ‘(£7) 00uI0g ur erqqup “dg | INOIZVAUASSO VIITVO01 IYLIV INVITVULSNY 3N0193U Tera a eater CUO Via IO LACCI lie |S DO | Ca PE | af a Melos altace A | La VO Ivi | | | RT a | aL Iii | Si PERS ISO n la TIRI ITA TOT SOC eed e La Io O | i aah | LUE i | | Tea AIAR E ERRE FRE Mae e eee fessi Be Pte Pl Ps fe Re Ae ce ee : silo tele es salsa Dy lear] Pen Oe ert | | te AeEabEREBGEEBERBEEBBBBBRE s|o|le|z|e|=|e|E|2's|2|s|8|3|8|a| BODe TEU « L8G “ eiudeorige @ 986 ~efem eran | gee “eyeosny « © BIOAIZA10 epped * = sisuaams0g « vorueael eyed "= ugfassey el[2pA10”) SUOIPUt SMULOIPIUOMI"] *sn][ideoooseuto « SIPrITA sayhpng eqesraIsIq Soyeqoleg sijequody sninoiuey *snqaikdodiq = « “snotuearl « “suajed snping | > snuaome « stsuauepurut snqo| OOO I eee) eee ae eee . . |i Te e wee] cee} eee] cre] com] cee) gee ere) e288] ese] see] ess | cool wee) ninog KQI0] QI2U19 I eulog uly ueiqojegq eI[[NS as] YOWIL -Id Oddnys GHODN TON VNVITVULSNY IN0193U Resi hi6 | DOG) inc ee wee] ose I | ETRE role | O90 ATI ee SHOT SI wea eel ieee I I DIA OC eee es hee ian I Tt YO? I|I dedi Teele eee len cee [oy feeders eee STI b I "no | see I eae Caetani de e NSO I I . A], Ooo Ti ees lee jen aU ates ee a LR ce TRE gala ae eee key da ro | _ oO (IU o> mi lar] in H|9 RN) Ss Pals Ss eee Pes Zc ( + gereulo BINOlo], OD I Gulli et * $14} 0[8 « “+ + * ‘Srjmeuseys “ soe 8 8 + graprtes s * E[09IC[S SNUVBIO], * + + snona[odAq sopiosura], È s1aqsouissedo eSuldy, “eul[es « * > sTryouTmUE7 « SUBISAe sewoipojoy “8% pypUununoD « 2° eee 22 indotta oS lei ia DZ eT ae Re ee ee alae : | È i n° *exfueg “MOLE "SI ‘DA9"T-191A Spaleg “N ‘vuury, n ‘M90/9d AL OS] 6 POLY ‘oousog ar ‘qoid «dg “gz ‘ooulog ur -qoid “dg gg [Ole ‘Ao1od ‘exfueg {ay na ‘o0uI0g ur ‘qoid “dg yz “plow “ayy “apy any ‘oaulog ur ‘qoud “dg ‘9g “MOS “SY Say f00e) “INT TEOLIOUIY ‘EISQUOIIIN Syyes ‘sV Sayy ‘NOS “SW Say Hes “sy Sayy Sang Nes “Sy SW Sng “eysueg “yas ‘sy Spy Sang ‘Nos “sy ‘Nas “sy “yy Suny Sng “Ue yey “ooudog ut “qo1d “dg "Se “wy Suyy Sang “ayy Sang “ad "dg ‘9g 108 “sy SMyy Sans gut cad ds “ud “dg “wy famq Sang "ea SUV “ayy Sang “a ‘110s “sy “wy f-41ng ‘TALQUINS ‘oouIog ul ‘qoid “dg ‘Ja my Spy fang ‘10:92 1q0 ‘eySueg “oausog wi “qoid “dg ‘08 “ROLY “mos ersy fvorigy ‘(*o0€) «Ing ‘oousog ur ‘qoad “dg ‘67 “mas visy Spy ‘(00€) “Ing “eisy fSuy ftijy Sang ‘oauIog ut “qoid “dg "gp ‘exSaeg ‘oousog ur “qoud “dg "zy ERI INOIZVAUASSO aa VLITVIOD AULIV _—rr—T. pale lo See ealkele a TI “|U|U| (770 seman emule | cog o LIO | 4 aes * CImoiuaoyd CIMA | poe be) [ca Fea ec i fee SE o Id RD 1 DI . : ig. ai eg LL | ci I vi Patould vajaMos ig | Gee Si * Siuodijna e see SIE mo) Fe es DADI Mae | vosngi ise I py ose o UIEIOSEJ EUIIEY pf] TE Lele E i “VEINS vipmuaeiod yy PPLE SS <> = ATRuO]ES laq voeyoutyy PED calle eal ed bh A ; pian) SI bas oe REL « 7 eee alle ial ale n o, n I di È C * vvbau obvunD9 | è ilrlef=lrlr\tlili{i{r\i it ; é n snynuru n a delete] 3 : s (445 ee ee IGO IDO wee ese] oe seeles E ICCO ! di SLI.IenO È: è wre] aoe celere] ee ee otros alee . È : s : i é i \ ; i J0few Ò I Midi | o Byenbae snuomny shee Fe es Be Us fe a da C|I|I|" * snyewediuas yvdojoasopnasg rie Telefeletge|r= LA J i i SOPIOINUE [IU -ESOLLI] | E | PS ey I ese TE I KEN SCIE PI meo oe [tre] ona os. | Con{osela, a od eee : j : : SnUeog : ravi] fantil (ew) lege) Boni CSR) PPP CO : eee ù I|I Pip iis e “SInola eel eel wwe] eee] eee shelves È . wee if r}t i ; SEND ILEO ò Le XA RIO nas caz i TE Vin |g OL Le | alah a EI ere ]een [eee] enne. [enni]. e li . ARA EE Mo sopioSutag Li La Mae » if “at el Ph vy [SS " * = SHIJSOsISSeJI esuli], | 0 kere (ere ne (ee ea ‘JIYI Pre CIC < 6 KE cel È see] eee] cca] eee] eee elo dg] + + + «inoaruna P ge: I È bel Teal (ad = e [FIS ear E e Sop Tapers) So * e ea e suposagre stmospojoy | LE I cele] Gls "ott * DIDununID Di è 16 | 2) ee (ie OS OLT. FC fy « 9E Dil * "+ + * evenbieqns eupilod | see DI Tah tr dii 5a): I TARE vuoufiyafia vd proomuyy è SPIRE 09" SOLITO DI4DUILD 814PIIVI & “II||% st * + * snasogsadfiy sadiqo7 “VelJar) © 7 *snjeydeooona, sndoyuemigy | yee “Typ || ooo + * sungnaso sndojpwany | % rlrcpee| dade dad ESSI | ee [E “7 + * saadiaqui sepisda.yg DA . wool ere eee od te eee eee A Gt) [IIS RE ep RI STO E][oqesI Li |A |Eooa ceri gia " SI[equotlo E[OdJE|s cre |lens aleatorio See] ss os ss * 4070974] SN]2UVALGOT rire sly feed |e Soa Ti |e a oo CR roy 009 e tiles] eo “snor[o$uow « vola dy] s sos + + + + sniqnp « eee] eve}ece OO BO flo muosad saneisoy clelia] pe Fol TRO eal [SA e EE “Snpal a SDIUOLPNIT rela (AI re acdc | ell bse tse ll Sc lat Ts eS snanyisnrpreyy) tla fede |ee feeder fete} ple “|| os + * seonaajaq eoserenbs rir rte ober ed deed rte vedere |") ss * gausouubpu snydwpy.toyjlo I|I|I{ © © “sisuouigo visojoesyeoxg ssi © *s1uso1Suo] eaayjoziyy aafeve) ase] eve] cos] cee| evr] eee] cog} sce| cust ece at ie a TRS MC 00 ar7psadoj09 ry po 0 + ea8ru xrpsedourjow The ce son ee ee Op OM sr TOL Pee) Rees a) uo o e smouos£Xd snmovojdug AREARERBRREFERABEEPRBHEEE 5|e|e|S|o|s|g|a|s|s[3|=|o|s|e|°|Sj=|s 2|5)5 Els|s >|» Ss S| 7)"|S| estes sleje Sen (ee E =| S| IE o> |= y : aH = = eS = oan 2 = = WOR) | allen li | e TIT S UONIL FOIVGNOS visvndva| © SHOONTON | | ta (SF MESS STI TE, VNVITVULSNV 3N0193U VNVIGNI 3N0193U ______————————_—————__—-_-_y_y6y_y5»y_ypye»o"oijijit(Y\Y\I(M|ho c A]l' 'J\e(](e(©‘———t ‘qu ‘qoid ‘ds ‘9g ‘Molod ‘I ‘q ut ‘qoid “dg ‘Gg -eysueg ‘099 {pare ‘Nf eysueg ‘uvemeg ‘eaequing TOY 81099! ‘a ‘999 ‘pole ‘N “19Z ‘N “ION “ying ‘q ur qoud «ds “yg “ayy Sang ‘oouIog ur “qoid ‘dg ‘ge ‘oguIog ur ‘qoid “dg “ge ‘00uIog ur ‘qoid “dg “ye : dida, Adel, “da i i e tà i I I lelTlI I I eee] een] coe] NOIOSO ay ESS s Pi “wy 4 Step ece| oan] Shel ere] coe Seppi resi Fata ASS) (FS) ea ton ra peo eee I eel cee] won| SOI ote] cee] tee] wae] SI 5 | woe] coe] cee] weal see! con] cee I weet cee] cee] tee] cee] wee] cael wee] woe] won| veel coe] cee] wool eee] won] ore I I I rely fee MA HM Ala qui ne ee AI Ml n A et = = oa o Ce a a HH Oe Oe oe I | HA - n i a YLITV901 FULIV VISVNdVd AHODN TON HOWL 1a $id VOIVGQNOS VIONIAOHd YISY "gq ur ‘ad ‘dg gg ‘eoureg «qfepueg [eee eee eee eee Re] dei] iii|{cs|ei: AGEGBBREBeEBBEBeeEBeB BHE PA esis te z|e|g|o Sel Set | Ss a Slajflielolelalel/2 s|e/s|Els/8 Si Sii Sea ESS s|E.e|2|_|2.3|e|S slelel sie) s s|2|S/°|S/S 5/6 =| Bio CI i D Q =) E © |. [SISI |e|® E Pr © o| >| > INOIZVAUYASSO v fe Ss | Se — (ci ft} E S|S/B CE = OAN S =I “404 © i di e][NS 9|OSI | La soqo[an VNVIGNI 3N01934 SNOSIIS X€100/90A snydojounjau Ssniyans.lon ‘enphydouun, snunviog * COUONMIRUUTI € "+" SISUQUIS vyapty " * SI[[ooraey e][etepay eyoudyio1eu « ' eorueael sopriogng © * * esoreds eoopay * snpuewo109 snojnqng * + sodii$iua « eIpeu1ojUL “ * * @110) SBIpoIoyy * © *e@J0es eyoIse1meg > + + porndind « ‘= paleo « * * DUDIDUNS vapuy snbinuya snuoisnydowphzy * 5 ‘09pu Dad ‘+ snorpue o1ufyduog ‘(77) oausog ur erqqunp ‘dg ‘00uJ0g Ur ijiqeqoid ‘dg ‘7 ‘999 fs0901) *] fwepuy say Spy "Boy SIN ‘00uIog ur ‘qord “dg ‘59 «qui ‘ad “dg ‘EG "9.IEqOITN Seordyy “EISOUI[Og 2]|9] AST 931OUT 9 1qQ gid “dg ‘76 ed 0 “pul “Ty ‘20 ‘090 MATA PALE Ns PUY: GOON ‘Jord 9 “Pur “TV 0u8990 © snopu? owfiudiog | è \ = 1] | | = {ul r=) =|x%l vo SERGEREREREEGREREGERABABEE 2|ol®la/z|e|s|S|2 3|2|S|E siela|ebz|z|e|<|B[|s|<{a |£|e|2|2|c|als|< s|lo|2|s|c|s|p\af8|8|s|°[|2|S|8|B =|B\o rip ee 5 e|Q|@eIz|P eel | 2. |) Se B\S|F AN =] ali E to] o|£|® © & Mia 5 INOIZVAUYASSO a IE ME = = P|E|B 4 Ss = Gn 2 oan = Si -J0N a VLITV901 SYLTV = vnava| anoontow =| “ae | 38) | ‘"iominona | SY Vv V 0 a Is odanug |-3139 VIONIAOHd YNVITVULSNY 3N01938 VNVIONI SNOIS3Y L UCCELLI DI BORNEO OSSERVAZIONI INTORNO AL MODO DI ESECUZIONE DEL LAVORO. Io ho annoverato tutte le specie di uccelli che da compe- tenti autori sono state indicate come esistenti in Borneo; tuttavia quando la cosa non mi sembrava assolutamente certa non ho mancato di accennare alla incertezza; ho escluso le specie che mi è sembrato fossero state annoverate tra quelle di Borneo per errore, tuttavia non ho trascurato di menzionarle dicendo contemporaneamente le ragioni della esclusione. Inoltre, per additarle alle ricerche dei futuri naturalisti viaggiatori, ho intercalato nel «Catalogo, senza noverarle, 54 specie, che, per la loro distribuzione geografica, molto probabilmente si debbono trovare anche in Borneo. In generale ho dato una Sinonimia per quanto ho potuto completa, e specialmente delle Picarie, dei Passeracei, dei Colombi e dei (rallinacei, ed anche delle specie di Rapaci, Gralle e Palmipedi proprie di Borneo, e delle Regioni vicine. Ho avuto cura specialmente di raccogliere tutte le citazioni che si riferivano a Borneo. Non potendo dare la descrizione di tutte le specie, ogni qualvolta mi è parso utile, ho indicato i caratteri principali; di molte, e specialmente delle nuove, delle recentemente descritte da me, e delle oscure ho dato la descrizione compiuta. Ho. cercato d’ indicare tutte le località abitate dalle singole specie, accompagnandole coi nomi delle rispettive autorità, e così ho voluto presentare compiuto, per quanto mi fosse pos- sibile, il quadro della distribuzione geografica delle specie. Mi è parso di non dover ommettere tutte quelle indicazioni relative ai costumi delle varie specie, che si trovano sparse “in libri di non sempre facile possesso; queste notizie hanno servito a completare quelle originali del Marchese Doria e del Dottor Beccari, le quali contribuiscono grandemente a rendere più interessante il mio lavoro. Io ho creduto di dover stabilire diversi generi nuovi: Ca/- T. SALVADORI LI lolophus, Heterococcyx, Arachnophila, Tricholestes, Cyanoderma ed Orthorhamphus, e nei rispettivi luoghi ne ho dette le ragioni. Le opere dalle quali ho tratto maggior aiuto, oltre i lavori speciali intorno a Borneo, che ho sopra menzionati, sono il Catalogo dell’ Horsfield e Moore (!), il Catalogo del Blyth (?), gli Uccelli dell’India del Jerdon (3), il Catalogo degli Uccelli di Celebes di Lord Walden (*), il Catalogo degli Uccelli di Giava dell’Horsfield (5) e quello di Sumatra del Raffles:(9) e final- mente le monografie del Muséum des Pays-Bas dello Schlegel. Queste opere non ho mai mancato di citare tutte le volte che ve n'era l'opportunità, come non ho mai mancato di citare l’Hand-List del Gray, che, ad onta delle sue molte im- perfezioni, sarà per un tempo forse non breve il vade mecum degli Ornitologi. Vari naturalisti mi sono stati larghi di lumi e di consiglio; e prima di tutti io debbo menzionare Lord Walden, Presidente della Società Zoologica di Londra, al quale ho più volte ricorso per schiarimenti intorno a specie difficili ed oscure; egli mi ha sempre dato validissimo aiuto; al Wallace io debbo la descrizione di due nuove specie, del Caprimulgus borneensis , Wall. e del P. sondaicus; lo Sharpe ed il Finsch mi hanno pure ripetutamente soccorso coi loro lumi; ad essi io devo rendere pubbliche grazie, e di tutti si troverà fatta menzione scrupolosamente nei luoghi da essi rischiarati. Così pure mi piace di ringraziare pubblicamente il von Pelzeln che colla più grande cortesia mi. mostrava nel Museo di Vienna gli Uccelli di Borneo avuti dallo Schierbrand in Banjermassing, durante il viaggio della Fregata Novara. (1) A Catalogue of the Birds in the Museum of the Hon. East-India Com- pany. Vol. I, 1854, II, 1856-58. (2) Catalogue of the Birds in the Museum Asiatic Society. Calcutta, 1849. (3) The Birds of India, etc. vol. 3, 1862-1864. (4) Op. precedentemente cil. (5) Systematic Arrangement and Description of Birds from the Island of Java (Trans. Linn. Soc. XIII, p. 133-200, 1820-21). (6) Second Part of the Descriptive Catalogue of a Zoological Collection made in the Island of Sumatra and its vicinity. Aves. (Trans, Linn. Soc. XIII, p. 277-331, 1821-22). LII UCCELLI DI BORNEO In fine io sento vivissimo bisogno di ringraziare il Déttor Raffaello Gestro, Vice-Direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Genova, il quale col più grande amore si è oc- cupato della parte tipografica del mio lavoro, procurando che fosse presentato al pubblico in bella e nitida veste. Torino, Luglio 1874. Ordo ACCIPITRES .(). i Familia FALCONIDAE. Gen. Falco, Linn. Sp. 1. Falco communis, Gm. Falco communis, Gm., S. N. I, pag. 270 (1788). — Rafll., Trans. Linn. Soc. XIII, pag. 278 (1822). — Bp., Consp.I, p. 13 (1850). — Schleg., Mus. Pays-Bas, Falcones, p. 1 (1862). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres pp. 1, 44, pl. 1, f. 1, (nec fig. 2) (1866). — Sharpe, Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. IV, vol. XI, p. 222 (1873). — Schleg., Mus. P. B. Accipitres, p. 32 (1873). Falco peregrinus, Gm., 8: N. I, p. 272 (1788). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 13 (1849). — Horsf. & Moore, Cal. B. Mus. E.I. Comp. I, p. 16 (1854). — Jerd., B. of India I, p. 20 (1862). — Sclat., P. Z. S. 1803, p. 206. — Wall., Ibis 1868, p.5.— G. R. Gray, Hand-List I, p. 19, sp. 163 (1869). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 341. — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 4ll. Rajah wali, Banjermassing (Motiley). Hab. Europa, Africa, Asia, America; India (Jerdon); Ceylon (Layurd); Cina (Swinhoe, Mus. Taur.); Formosa, Hainan (Swinhoe); Giappone (Mus. Lugd.) ; Sumatra (Raffles); Bangka (Mus. Lugd.) ; Giava (Mus. Lugd.); Borneo, Banjer- massing (Moitley). « E uccello estremamente coraggioso, e nessuna preda é troppo grande per esso; dicesi che uccida anche i giovani cervi. Raro. » (Motiley). (4) Vedi: ScuLEeGEL, H., Muséum d’histoire naturelle des Pays-Bas, Aves Rapaces (1862). SCHLEGEL, H., De Vogels van Nederlandsch Indie. De Valkvogels, Accipitres, pp. 1-41, ovvero col testo francese: Revue Synoptique des Oiseaux Faucons habitant les Indes Néerlandaises, pp. 43-79, avec 28 planches (1866). WALLACE, A. R., On the Raptorial Birds cf the Malay Archipelago (Ibdis, 1868, pp. 1-27). WALLACE. A. R., Corrections of, and additions to, the Catalogue of the Rap- torial Birds of the Malay Archipelago (Ibis, 1868, p. 215-216). SCHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Aves Rapaces p. 1-156, 1873. Ann. del Museo Civ. di St. Nat. 1 2 T. SALVADORI Sembra che soltanto il Mottley abbia finora trovato in Borneo un falcone che lo Sclater ha determinato per F. pe- regrinus, ma resta a sapersi se sia veramente questo o non piuttosto l’affine N. melanogenys, che dall’ Australia sembra estendersi fino in Giava. Lo Schlegel menziona individui di Ternate e di Ceram, ma forse anche questi appartengono al Falco melanogenys. Gen. Hypotriorchis, Bore. (?) (€) H[ypotriorchis severus (Horsr.). E'alco severus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 135, sp. 3 (1821). — Schleg., Mus. P. B. Falcones, p. 28 (1862). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres, pp. 4, 45 pl. 2, f. 2, 3 (1866). — Id., Mus. P. B- Accipitres, p. 39 (1873). Ealco Aldrovandi « REINW. » Temm., Pl. Col. 128 (1823). Hiypotriorchis severus, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 20(1845). — G. R. Gray, Cat. B. Brit. Mus. I, Accipitres p. 53 (1348). — Gray, Cat. Hodgs. Coll. B. Nep. p. 44 (1846). — Blyth, Cat. B. Mus. A.S.B. p.15 (1849). — Bp., Consp. I, p. 25 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 22 (1854). — Jerd., B. of India I, p. 34 (1862). — Wall., Ibis, 1868, p. 5. — G. R. Gray, Hand-List I, p. 20, sp. 182 (1869). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 33 (1872). H'alco guttatus, Gray, Ann. and Mag. Nat. Hist. 1843, p. 371. E‘aleo rufipedoides, Mc Clell., Calc. Journ. Nat. Hist. 1844, p. 283. Hab. Nepaul (Hodgson); Imalaja (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Malacca (Jerdon); Giava (Horsfield); Macassar, Salwatty e probabilmente tutte le isole dell’ Arcipelago Malese (Wallace); Gilolo (Bernstein); Filippine (Gray); Borneo? Gen. Tinnunculus, VIEILL. x» Sp. 2. Tinnunculus moluccensis, Bp. F'alco tinnunculus, Horsf. (nec Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 135, sp./2 (1821). — Vig., Raffl. Life, p. 650 (1831). — Mull., Verh. Nat. Gesch. Ned. overz. bez. Land- en Volk. p. 209 (1839-1844). Cresserelle des Moluques, Temm. et Schleg., Faun. Japon. Aves, p. 3 (1842). — Hombr. et Jacq., Voy. au Pole Sud, Atlas, pl. 1, f. 2 (1843). Tinnunculus moluccensis, Bp., Consp. I, p. 27 (1850). —Jacq. et Pucher., Voy. Pole Sud. Zool. III, p. 47 (1853). — Strickl., Orn. Syn. I, p. 96 (1855). — Wall., (1) Il punto interrogativo, premesso al nome delle specie non numerate, distingue quelle che finora non sono state trovate in Borneo, ma che, per la loro distribuzione geografica, è probabile che vi esistano. UCCELLI DI BORNEO 3 Ibis, 1868, p. 3. — G. R. Gray, Hand-List I, p. 23, sp. 208 (1869). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 33 (1872). Tinnunculus alaudarius, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I, Comp. I, p. 13 (1854) {partim). E'alco moluccensis , Schleg., Naumannia 1855, p. 253. — 1d., Mus. P. B. Falcones, p. 28 (1862). — Id., Ois. des Ind. Néerl. pp. 6, 47, pl. 1, f. 13, 4,5 (18(6). — Id., Mus. P. B. Accipitres, p. 42 (1873). Hab. Giava (de Bocarme, Mus. Lugd.); Borneo (Schwaner); Gilolo (Wallace); Ceram (Mus. Lugd.); Amboina (Forsten); Macassar (S. Muller); Ternate (Forsten, Bernstein); Morotai, Batjan (Mus. Lugd.); Timor (S. Muller); Flores, Timor, Goram e tutte le Molucche (Wallace). Secondo lo Schlegel, gl’individui di Borneo e di Celebes hanno le tinte meno cupe, e le piume della regione aurico- lare volgono più o meno al bianchiccio. : Gen. Hierax, Vicors. Sp. 3. (1) (€). Hierax coerulescens (Ln). E'alco coerulescens, Linn., S. N. I, p. 125 (1766). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 135 (1821). — Id., Zool. Res. pl. (1824) — Temm., Pl. Col. 97 (1824). — Schleg., Naumannia, 1855, p. 233. — Id., Mus. P. B. Falcones, p. 33 (1862). — Id., Ois. des Indes Néerl. Accipitres, pp. 7, 48, pl. 2, f. 1 (1866). — Id., Mus. P. B. Accipitres, p. 40 (1873). Falco fringillarius, Drapiez, Dict. Clas. d’ Hist. Nat. Hierax coerulescens, Vig., Zool. Journ. I, pp. 328, 339 (1825). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 21 (1845).— Id., Cat. B. Brit. Mus. I, Accipitres, p. 62 (1848). — Bp., Consp. I, p. 28 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E, Ind. Comp. I, p. 15 (1854). — Sclat., P. Z. S. 1863 p. 206, sp. 2. — Wall., Ibis, 1868, p.6.— Wald., Ibis, 1872, p. 362. - Hlierax malayensis, Strickl., Ann. and Mag. N. H. XIII, p. 33 (1844). — Id., Orn. Syn. I, p. 103 (1855). — Pelz., Nov. Reis. Vòg. pp. 8, 161 (1865). HIierax sp., Low, Sarawak p. 409 (1848). Hlierax fringillarius, Stoliczka, J. A. S. B. XXXIX. II. — Wald,, Ibis, 1871, p. 161. Alang lulalang, Banjermassing (Mottley). Hab. Malacca (Mus. Taur.); Sumatra (Wallace); Singapore (Diard); Giava (Horsfield); Borneo (S. Muller), Borneo meridionale (S. Miller, Crockewit), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari, Everett). (1) Il secondo numero, incluso fra parentesi, distingue le specie raccolte in Borneo dal Marchese Giacomo Doria e dal Dott. Odoardo Beccari. 4 T. SALVADORI , N. 67. Sarawak 30 Luglio 1865. ». 68. Idem » 88. Sarawak 1 Luglio 1865. » 89. Idem » 94. 9. Sarawak 2 Luglio 1865. » 100. Sarawak Luglio 1865. » AOA. Idem $ » 186. Sarawak 6 Agosto 1865. » 488. 9. Sarawak Dicembre 1865. « Iride bruna. » : i « Sta in vedetta posato sui rami secchi di alberi altissimi, e di là si slancia sugl’insetti che passano a volo, li afferra, e quindi ritorna sullo stesso ramo da cui parti per divorarli tranquillamente. Dicono che dia la caccia alle rondini, la qual cosa non ho potuto verificare. » (Doria). « Non è raro nel territorio di Banjermassing; vola conti- nuamente, e si nutre di grossi insetti e di piccoli uccelli. Non ho mai visto un uccello tanto coraggioso; i più grossi ‘ uccelli, e perfino quelli venti volte più grandi, sono da esso attaccati senza esitazione, e generalmente fugati per l’attività e la perseveranza del loro piccolo nemico. Gli in- digeni scoprono frequentemente il nido di questo falchetto, che volando rasenta la testa di quelli che si avvicinano al- l’albero ove esso si trova. » (Mottley). e Gen. Onychaetus, Kaup. Sp. 4. (2). Onychaetus malayensis (REINW.). Falco malayensis, Reinw. in Temm., Pl. Col. 117 (1824). Aquila malayana, Less., Tr. d’Orn. p. 39 (1831). ~ Aquila (Heteropus) pernigra, Hodgs., J. A. S. B. V. p. 227 (1836). — Id., Beng. Sport. Magaz. 1836, p. 32. TIeteropus perniger, « Hodgs. » Blyth, J. A. S. B. XI, p. 881 (1842). Neopus perniger, « Hodgs. » Gray, Zool. Misc. p. 81 (1844). Nisaetus ovivorus, Jerd., Madr. Journ. XIII, pt. I, p. 158 (1844). Ictinaetus malayensis, Jerd., Madr. Journ. XIII, 2, p. 117 (1844). — Blyth, Cat. B. Mus. As. Soc. B. p. 28 (1849). — Layard, Ann. Nat. Hist. Ser. 2, XII, p. 99 (1853). — Irby, Ibis, 1861, p. 221. Onychaetus malayensis, Kaup, Glass. der Sàug. und Vòg. p. 120 (1844). — Bp., Rev. et Mag. de Zool. 1854, p. 581. — Pelz., Verh. der k.-k. zool. bot. Gesell. in Wien, 1862, p. 162. UCCELLI DI BORNEO 5 Aquila malayensis, G. R. Gray, Cat. B. Brit. Mus. I, p. 7 (1844). — Id., Gen. B.I, p. 14 (1845). — Bp., Consp. I, p. 14 (1850). — Id., Rev. Zool. 1850, p. 479. — Hartl., Journ. fur Orn. 1855, p. 331. — Schleg., Mus. des P. B. Aquilae, p. 11 (1862). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres p. 43, pl. 3, f. 1, 2 (1866). — Id., Mus. ‘P. B. Accipitres, p. 116 (1873). Neopus malayensis, Gray, Cat. Hodgs. Coll. B. of Nep. p. 42 (1846). — Horsf. and Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 381 (1854). — Jerd., B. of Ind. I, p. 63 (1862). — Blyth, Ibis, 1863, p 19. — Wall., Ibis, 1868, p. 13. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 34 (1872). HIeteropus malayensis, G. R. Gray, List of Gen. and Subgen. of B. p.3 (1855). — Gray, Cat. Spec. present. by Hodgs. to the Brit. Mus. p. 18. (1863). — Id., Hand- List, I, p. 11, sp. 96 (1869). Hab. India (Jerdon) ; Ceylon (Layard) ; Malacca (Walden) ; Giava ; Sumatra (Temminck); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari); Celebes (Bernstein); Sula (G. R. Gray); Ternate (Bernstein). N. 308. 9. Sarawak 8 Ottobre 1865. Iride bruno-nera (Doria). Individuo in muta. Questa specie non era stata trovata finora in Borneo. Gen. Cuncuma, Hopes. (?) Cuncuma leucogaster (Gu.). E'alco leucogaster, Gm., S. N. I, p. 257 (1788). — Temm., PI. Col. 49 (1823). Falco maritimus, Gm., S. N. I, p. 260 (1788). E'alco blagrus, Daud., Tr. d’Orn. II, p. 70 (1799-1800). E'alco dimidiatus, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 275 (1822). Ealco oceanica, Less., Voy. de la Coq. Zool. I, p. 343 (1829). HIaliaetus sphenurus, Gould, P. Z. S. 1831, p. 138. Ichthyaetus cultrunguis, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 110 (1842). Blagrus leucogaster, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 30 (1819). HIaliaetus blagrus, Jerd., Madr. Journ. L. S. IX, p.65. — Bp., Consp. I, p. 15 (1850). Cuncuma leucogaster, G. R. Gray, Cat. B. Brit. Mus. I, p. 24 (1848). — Wall., Ibis, 1868, p. 15. — G. R. Gray, Hand-List, p. 17, sp. 149 (1869). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 38 (1872). Hlaliaetus leucogaster, Gould, Syn. B. Austr. III. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp.I, p. 56 (1854). — Schleg., Mus. P. B. Aquilae, p. 14 (1862). — Jerd., B. of Ind. I, p.84 (1852).— Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p. 116. — Schleg., Ois. des Ind. Néerl. pp. 9, 50, pl. 4, f. 1, 2 (1866). — Id., Mus. P. B. Accipitres, p. 117 (1873). Ichthyaetus leucogaster, Gould., B. Austr. 1, pl. 3. Polioaetus leucogaster, Gould, Handb. B. Austr. I, p. 13 (1865). 6 T. SALVADORI Hab. India (Jerdon); Ceylon (Layard); Malacca; Celebes; Gilolo; Batchian; Morty; Isole Aru (Wallace); Bouro (Hoedt); Isola Kelang (Costa Ovest di Ceram) (Hoedt); Ceram (Hoedt); Obi (Bernstein); Isola Wammer (gruppo di Arou) (Rosenberg); Nuova Guinea (Rosenberg); Sumatra (Raffles); Giava; Timor (Schlegel) ; Australia (Gould); Borneo ? Gen. Polioaetus, Kavp. Sp. 5. (3). Polioaetus ichthyaetus (Horsr.). H'alco ichthyaetus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 136 (1821). — Id., Zool. Res. in Java, è. 34 (1824). — Mill. & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Ned. over. bez. Zoologie, Aves, p. 44 (1839-1844). Hlaliaetus ichthyaetus, Cuv., Régn. An. ed. 2, 1, p. 327 (1829). — Jerd., Madr. Journ. L. S. X, p. 65. — Schleg., Mus. P. B. Aquilae, p. 17 (1862). — Id., Mus. P. B. Accipitres, p. 118 (1873). Efaliaetus lineatus, Gray & Hardw., Ill. Ind. Zool. pl. 18 (1830-34). Haliaetus plumbeus, Hodgs., J. A. S. B. VI, p. 367 (1837). Ichthyaetus horsfieldii, Hodgs. in Blyth, J. A. S. B. XII, p. 304 (1843). Ichthyaetus bicolor, G. R. Gray, List B. Brit. Mus. 1, p. 12 (1844). — Strickl., Orn. Syn. p. 66 (1855). Ichthyaetus hucarius, Hodgs., Gray, Zool. Misc. 1844, p. 81. Pontaetus ichthyaetus, G. R. Gray, Gen. B.I, p. 18 (1845). — Low, Sa- rawak, p. 419 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 30 (1849). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 207, sp. 4. — Pelz., Nov. Reis. Vòg. pp. 7, 161 (1865). Pandion ichthyaetus, G. R. Gray, List B. Brit. Mus. I, p. 23 (1848). — Bp., Consp. I, p. 16 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 53 (1854). — Schleg., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres, pp. 13, 52, pl. 5, f. 1, 2 (1866). Polioaetus ichthyaetus, Jerd., B. of India I, p. 81 (1862). — Blyth, Ibis, 1866, p. 243. — G. R. Gray, Hand-List, 1, p. 15, sp. 134 (1869). ‘ Tarianng, Banjermassing (Mottley). Hab. Nepaul (Hodgson); Siam (Finlayson); Giava (Horsfield) ; Sumatra (Schlegel); Borneo, Fiume Douson (S. Miiller), Poulon Kakiet (Schwaner), Banjermassing (Motiley, Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari). N: 797. Scheletro. Sarawak. « Un individuo di questa specie fu tenuto vivo per qualche tempo, e ne fu preparato lo scheletro. » (Doria). (?) Polioaetus humilis (Miu. & Scutec.). E‘aleo humilis, Mill. & Schleg., Verhandel. Nat. Gesch. Ned. overz. bez. Zool. Aves, p. 47, pl. 6 (1839-1844). 4 Ichthyaetus nanus, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 202 (1842). Pontaetus nanus, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 30 (1849). Haliaetus humilis, Schleg., Mus. P. B. Aquilae, p. 18 (1862). — Id., Mus. P. B. Accipitres, p. 119 (1873). UCCELLI DI BORNEO 7 Pandion humilis, Schleg., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres, pp. 13, 53, pj. 5, f. 3 (18€6). Polioaetus humilis, Wall., Ibis, 1868. p. 14. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 15, sp. 135 (1869). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 35 (1872). Hab. Bengala (Schlegel); Malacca (Blyth); Singapore (Strickland); Sumatra (Schlegel); Celebes (Wallace); Borneo ? Gen. Pandion, Savieny (!). Sp. 6. (4). Pandion haliaetus (Linn.). Falco: haliaetus, Linn., S. N. I, p. 129 (1766). Pandion haliaetus, Cuy., Régn. An. I, p. 316 (1817). — Muller & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Nederl. overz. bez. Zoologie, Aves, p. 41 (1839-1844). — Id., Ver- handl. Land- en Volkenk. p. 209 (1839-44). — Schleg., Mus. P. B. Aquilae, p. 23 (1862). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres, pp. 12, 52, pl. 3, f. 3 (1866). Pandion leucocephalus, Gould, P. Z. S. 1837. p. 138 — Id., B. Austr. 1, pl. 6. —Bp., Consp. I, p. 16 (1850). — Id., Handb. B. Austr. I, p. 22 (1865). — Wal- lace, Ibis, 1868, p. 15. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 15, sp. 133 (1869). Hab. Europa; Asia; Africa; America; Australia; India (Jerdon); Cina (Swinhoe); Giappone (Siebold); Bawean (Diard); Borneo, Pagattan (Schwaner), Sarawak (Doria e Beccari); Celebes (Von Rosenberg); Batjan; Morotay (Bernstein); Ceram (Forsten); Ternate (Bernstein); Wonoumbai (Arou) (Von - Rosenberg); Isola di Mefoor (Von Rosenberg); Nuova Caledonia (Mus. Lugd.); Australia (Gould). N. 788. 9. Sarawak 3 Marzo 1867. Iride giallo vivo (Beccari). Quest’ individuo è similissimo a quelli d’ Europa, d’ Abissinia. e del Giappone, che si conservano nel Museo di Torino, onde mi sembra che con ragione lo Schlegel riferisca ad un’ unica specie gl’individui delle varie regioni; anche il Wallace (/. c.) crede che gl’individui delle regioni Austro-Malesi non appar- tengano ad una specie distinta. Gen. Spilornis, G. R. Gray. Sp. 7. (5). Spilornis bacha (Dau.). Le Bacha, Le Vaill., Ois. d’ Afr. I, p. 69, pl. 15. Falco bacha, Daud., Tr. d’Orn. II, p 43(1799-1800). — Lath., Ind. Orn. Suppl. (1) MULLER, S. & SCHLEGEL, H., Over de Vischarenden (Pandion) van den Indi- schen Archipel. (Verhandelingen over de natuurlijke geschiedenis der Ne- derlandsche overzeesche bezittingen, Zoologie, Aves, pp. 41-48, 1839-1844). 8 3 T. SALVADORI p.4.— Id., Syn. Suppl. II, p. 22. — Id., Gen. Hist. I, p. 172. — Shaw, Gen. Zool. VII, p. 157, pl. 22 (1809). — Raffl., Linn. Trans. XIII, p. 278 (1822). Buteo bacha, Cuv., Régn. An. ed. 1. p. 324 (1817), ed ed. 2. I, p. 337 (1829). — Vieill., N. D. IV, p. 467 (1816). — ld., Enc. Méth. III, p. 1219 (1823). — Less., Tr. d’Orn. p. 77 (1831). — Vig., Raffl. Life, p. 630 (1831). Falco bido, Horsf., Linn. Trans. XIII, p. 137 (1821). — Lath., Gen. Hist. I, p. 149. 4 . Cimindis? bacha, Vig., Zool. Journ. I, p. 322 (1825). — Steph., Gen. Zool. XIIl, pt. 2, pag. 24 (1826). Haematornis bacha, Vig., P. Z. S. 1831, p. 170. — Horsf. and Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 49 (1854). Hialiaetus bacha, Meyen, Nova Acta Leop. Caro]. XVI, Supp. p. 68. Circaetus bacha, G. R. Gray, Gen. B. p. 16 (1845). — ld., List B. Brit. Mus. Accipitres p. 18 (1848). — Schleg., Mus. P. B. Buteones, p. 26 (1862). — : Id., Ois. des Ind. Néerl. pp. 23, 71, pl. 22 (1866). x Spilornis bacha, G. R. Gray, List Gen. B. ed. 1. p. 3 (1840), ed ed. 2. È p. 4 (1841). — Kaup, Class. Sàug. u. Vòg. p. 122 (1844). -- Bp., Consp. I, p 16 i (1850). — Strickl., Orn. Syn. p. 44 (1855). — Blyth, Ibis, 1866, p. 243. — Wall.,. H Ibis, 1868, p. 15. — Gray, Hand-List I, p. 14, sp. 126 (1869).-— Wald., Ibis, 1872, p. 362.. i Spilornis bido, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 207. I Spilornis cheela, Wall. (nec Auct.), Ibis, 1868, p. 15. ¢ Spilornis pallidus, Wald., Ibis, 1872, p. 363. Cireaetus bascha, Schleg., Mus. P. B. Accipitres p. 713 (1873). Rajah waly-laut, Banjermassing (Mottley). IRINA ee Hab. Ceylon (Diard); Malacca (Walden); Singapore (Blyth); Samatra (S. Miller); Giava (Horsfield); Borneo meridionale (Crockewit), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari, Everett). [METTANI N. 791. 7. juv. Sarawak 28 Febbraio 1867. Iride, base del becco, e cera «di color giallo-canarino, pal- lido (Beccari). Individuo giovanissimo colle cuopritrici delle ali largamente marginate di bianco; la coda presenta due fascie bruno-nere, separate da una intermedia, chiara, assai larga, come si vede nella figura dell’adulto, rappresentato da Schlegel (4. e. pl. DR: i « Questa specie è rara nel Territorio di Banjermassing; essa si vede soltanto sulla costa e si nutre di pesce. » (Mottley). Il Wallace (‘. c.) annoverò tra le specie di Borneo anche la Spilornis cheela (Daud.), ma nello stesso tempo fece notare come gl’individui di Borneo sembrino appartenere ad una razza minore. Lord Walden invece li riferisce provvisoriamente UCCELLI DI BORNEO 9 alla S. bacha, ma manifesta l'opinione che appartengano ve- ramente ad una specie non ancora descritta, e quando venga riconosciuta siccome veramente distinta, propone per essa il nome di Spilornis pallida. Gen. Poliornis, KAUP. Sp. 8. Poliornis liventer (Tevn.). EF'alco liventer, Temm., PI. Col. 438 (1827). . Buteo liventer, Cuv., Régn. An. ed. 2, 1, p. 337 (1829).— Schleg., Faun. Japon. Aves, p. 21 (1850). — l1d., Mus. P. B. Buteones, p. 21 (1863). — Id., Ois. Ges Ind. Néerl. Accipitres, pp. 33, 69, pl. 21, f. 1 (1866). — Id., Mus. P. B. Accipitres, p- 111 (1873). Buteo pallidus, Less., Tr. d’Orn. p. 82 (1831). Astur liventer, G. R. Gray, List B. Brit. Mus. I, p. 34 (1844). Poliornis liventer, Kaup, Class. Saug. u. V6g. p. 122 (1844). — Gray, Gen. B. I, p. 30 (1844). -— Id., List B. Brit. Mus. I, p. 67 (1848). — Low, Sarawak, p. 409 (1848). — Wall., Ibis, 1868, p. 19. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 16, sp. 140 (1869). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 37 (1872). Hab. Burmah (Walden); Siam (Gurney); Giava; Timor (Mus. Lugd.); Borneo (Mus. Lugd.); Celebes (Wallace); Macassar (S. Muller). (?) Poliornis indica (Gw.). E’aleo indicus, Gm., S. N. I, p. 264 (1788). Falco poliogenys, Temm., Pl. Col. 325 (1825). Poliornis indicus, Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 37 (1872). Poliornis poliogenys, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 16, sp. 139 (1869). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 310. : Hab. Tenasserim (Blyth); Malacca (Eyton); Giava (Latham); Cina (Swinhoe); Formosa (Swinhoe); Giappone (Schlegel); Filippine, Luzon (Dussumier); Isole Sanghir ; Morty (Mus. Lugd.); Celebes, Menado; Gilolo (Walden) ; Salwatty (Bernstein); Borneo ? ; Gen. Pernis, Cuv. Sp. S. (6). Pernis ptilorhyncha (Teww.) (). Falco ptilorhynchus, Temm., Pl. Col. 44 (1823). — Mull. & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Nederl. overz. bez. Zool. Aves, p. 49, t. 7 (1839-44). (1) SCHLEGEL, H.& MULLER, S., Over den Wespenbuizert van Oost-Indié, Falco (Pernis) ptilorhynchus (Verhandelingen over de natuurlijke geschiedenis der Nederlandsche overzeesche bezittingen, Zoologie, Aves, pp. 49-52, Pl. 7, 1839-1844), . 10 T. SALVADORI Pernis cristata, Cuv., Régn. An. ed. 2. p. 335, t. 3, f.4 (1829). — Less., Tr. d’ Orn. p. 76 (1831). — Jerd., Madr. Journ. L. S. X, p. 73. — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 24 (1845). — Id., Cat. B. Brit. Mus. I, p. 42 (1848). — Gray, Cat. Hodgs. Col. B. Nep. p. 46 (1846). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 18 (1849). — Bp., Consp. I, p. 20 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 63 (1854). — Bp., Tabl. des Ois. de Proie, p. 6 (1854). -- Jerd., B. of Ind. I, p. 108 (1862). — Schleg., Mus. P. B. Pernes, p. 2 (1862). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres, p. 78, pl. 25, 26 (1866). — G. R. Gray, Hand-List-I, p. 26, p. 239 (1869). — Schleg., Mus. P. B. Accipitres, p. 131 (1878). Pernis maculosa, Less., Voy. de Belang. Zool. I, p. 223. Pernis torquata, Less., Tr. d’Orn. p. 76 (1831). Pernis ruficollis, Less., ibid. p. 77. Pernis ellioti, Jameson; New. Philos. Journ. — Jerd., Madr. Journ. L. S. X, pag. 74. 3 Pernis bharattensis, Hodgs., Gray’s Zool. Miscell. p. 81 (1844). Pernis ptilorhyncha, Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 36 (1872). Hab.India (Jerdon); Giava; Sumatra (Temminck); Bangka (Schlegel); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari); Celebes (Wallace) (1). N. 388. 7. Sarawak 31 Ottobre 1865. Iride bruna (Doria). L'individuo suddetto appartiene alla varietà nera ed è per- fettamente simile alla PI. Col. 44, ed alla fig. 3 della PI. 26 di Schlegel. Esso è assai grande colle ali lunghe circa 0", 450 (più di 16 pollici e ‘/,), onde a giudicare dallè dimensioni l'avrei creduto una femmina. Questa specie finora non era stata trovata in Borneo. Il Museo di Torino possiede un individuo delle Filippine grande come il sopramenzionato, e due individui dell’Imalaja assai più piccoli, e tutti e tre hanno le parti inferiori ros- siccie, con macchie nere lungo lo stelo, e macchie bianche sui lati di ciascuna piuma. Gen. Milvus, Cuv. (?) Milvus affinis, Goutp. Milvus affinis, Gould, P. Z. S. 1837, p. 140. — Id., B. of Austr. I, pl. 21 (1848). — Schleg., Mus. P. B. Milvi, p. 3 (1862). — ld., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres, (1) Pare probabile che gl’individui di Celebes appartengano ad una specie distinta (P. cristata var. celebensis, Schleg. Ois., des Ind. Néerl. Accipitres pl. 26, f. 4, — Wallace, Ibis, 1868, p. 17). UCCELLI DI BORNEO . ll pp. 30, 67, pl. 20, f. 1 (1866). — Wall., Ibis, 1868, p. 16. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 27, sp. 246 (1869). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 36 (1872). Falco !usco-ater, S. Miill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 209 (1839-1844). Milvus migrans, Schleg., Mus. P. B. Accipitres, p. 126 (partim) (1873). Hab. Sumatra (S. Miller); Timor (Wallace); Celebes (Wallace); Australia (Gould); Borneo? Gen. Baza, Hopes. Sp. 10. Baza jerdontii (Biytn). Lophastur jerdoni, Blyth, J. A. S. B. XI,.p. 464 (1842); XV, p. 4 (1846). Falco (ILophotes) reinwardtii, Mull. & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Ned. overz. bez. Zoologie, Aves, p. 35 (ex parte) (1839-1844) (1). Pernis jerdoni, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 24 (1845). Aviceda sumatrensis, Lafresn., Rev. Zool. 1848, p. 210. Baza jerdoni, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 18 (1849). — Gray, Gen, B. App. p. 2 (1849). — Jerd., B. of India I, p. 111 (1862). Baza sumatrensis, G. R. Gray, Gen. B. App. p. 2 (1849). — Wall., Ibis, 1868, p- 18. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 25. sp. 232 (1869). Baza reinwardtii, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 317 (ex parte) (1849). — Strick)., Orn. Syn. p. 127 (1855) (ex parte). — Schleg., Mus. P. B. Pernes, p. 5 (ex parte) (1862). — Finsch, Net.-Guinea, p. 154 (partim) (1865). Baza magnirostris, Schleg., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres, p. 75 (spec. ex Borneo) (1866). — Id., Ned. Tijdschr, Dierk. III, p. 328 (1866). — Id., Mus. P. B. Accipitres, p. 135 (1873). Hab. Malacca (Blyth); Sumatra (Lafresnaye, Wallace); Borneo, Pontianak (Diard). x L'esistenza di questa specie in Borneo si fonda sopra un individuo conservato nel Museo di Leida ; lo Schlegel lo riferi prima alla 2. reinwardtii e poi alla B. magnirostris, ma il Wallace fa notare che probabilmente deve riferirsi alla B. su- matrensis, che io credo non diversa dalla B. jerdont. Il Gray indica anche Giava tra le località ove questa specie sì trova, ma non so con quale fondamento, e forse ha posto Giava invece di Malacca, che ha ommesso. (1) SCHLEGEL, H. & MULLER, S., Over eenen nieuwen Roofvogel van het on- dergeschlacht Lophotes (Falco (Lophotes) Reinwardtii) (Verhandelingen over de natuurlijke geschiedenis der Nederlandsche overzeesche bezittingen, Zoo- logie, Aves, pp. 35-40, 1839-1844). 12 T. SALVADORI Gen. Haliastur, SELBY. Sp. 41. (7). H{aliastur indus (Bopp.). H'alco indus, Bodd., Tabl. des Pl. Enl. p. 25 (1783). Malco pondicerianus, Gm., S. N. p. 265 (1788). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII. p 136 (1821). — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 278 (1822). — S. Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. pp. 21, 381, 405, 406 (1839-1844). — Bernst,, Journ. f. Orn. 1860, p. 417. ; ; Hialiastur indus, G. R. Gray, List Gen. B. p. 4 (1841). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 261. — Sclat., P. Z.S. 1863, p. 307, sp. 3. — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp.7, 161 (1865). — Wallace, Ibis, 1868, p. 16. — G. R. Gray, Hand-List. I, p. 18, sp. 155 (1869). Haliaetus indus, Schleg., Mus. P. B. Aquilae, p. 19 (1862). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres, pp. 10, 51, pl. 4, f. 3, 4, 5 (1866). — Id., Mus. P. B. Ac- cipitres, p. 119 (1873). © Hialiastur intermedius, Gurn. in Blyth, Ibis, 1865, p. 28. — Hume, Rough Notes, p. 319 (1870). Antang, Dajacchi del fiume Douson (S. Miller). Alang sapa, Banjermassing (Mottley). Ss Hab. India (Jerdon); Filippine (Cuming); Giava (Schlegel); Sumatra, Pa- dang (S. Miller); Borneo meridionale (Crockewtt), Banjermassing (Schwaner, Mottley, Schierbrand), Fiume Douson (S. Miller); Bangka (van den Bossche); Flores; Timor (Wallace); Malacca (Wallace). N. 789. 7. Sarawak 7 Marzo 1867. Iride castagno chiaro (Beccari). » 790. Sarawak 1867 (Beccari). Testa montata. Individui di questa specie si vedono frequentemente sulle sponde del Fiume Sarawak, ma è cosa difficilissima l’ uc- ciderli (Dorza). . te « Uccello molto comune e sospettoso; si vede di continuo librato sulle ali; esso si nutre di serpenti, lucertole ed im- mondizie. » (Motéley). Le piume bianche della testa, del collo e del petto hanno gli steli neri. Gen. Elanus, Savieny. Sp 12. Elanus hypoleucus, Govt. IElanus hypoleucus, Gould., P. Z. S. 1859, p. 127 (£) — Id., B. of As. pt. XII, pl. 3 (1860). — Schleg., Mus. P. B. Milvi, p. 7 (nota) (1862). — Sclat., P. Z. 6) GouLD, J., Exibition of all the known species of the genus Hlanus, with description of a New Species (Pr. Zool. Soc. 1859, pp. 126, 127). UCCELLI DI BORNEO 13 . 1863, p. 207, sp. 8 — Wall., Ibis, 1868, p. 17. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, _ 2, p. 36. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 28, sp. 264 (1869), — Schleg., Mus. P. B. Accipitres, p. 130 (1873). Elanus intermedius, Schleg., Mus. P. B. Milvi, p. 7 (1862). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres, pp. 31, 68, pl. 24, f. 2, 3 (1866). — G. R. Gray, Hand-List I, p. 28, sp. 260 (1869). Rajah wali, Banjermassing (Mottley). Hab. Giava (S. Muller); Borneo, Banjermassing (Schwaner, Mottley); Ce- lebes (Forsten). « Un individuo fu ucciso a Pulo-sari. Io l’aveva veduto per parecchi giorni percorrere regolarmente il padang, ed alla fine potei ucciderlo, mentre, ben pasciuto , era posato sopra un albero secco » (Mottley). Gen. Spizaetus, VIEILL. Sp. 13. (8). Spizaetus caligatus (RAFFL.). E’aleo caligatus, Raffl., Linn. Trans. XIII, p. 230 (1822). E'alco niveus, Temm., Pl. Col. 127 (1823). Morphnus niveus, Steph., Gen. Zool. XIII, pt. 2, p. 19 (1826). — Vig., Zool. Journ. I, p. 325 (1825). — Cuv , Régn. An. ed. 2.a I, p. 331 (1829). — Less., Tr. d’ Orn. p. 53 (1831). Astur niveus, Less., Man. d’Orn. I, p. 94 (1828). Limnaetus caligatus, Vig., Raffl. Life, p. 649 (1831). — G. R. Gray, Hand- List I, p. 13, sp. 110 (1869). Spizaetus niveus, Blyth, Ann. and Mag. Nat. Hist. XII, p. 91 (1843). Limnaetus niveus, Strickl., Ann. and Mag. Nat. Hist. XIII, p. 33 (1844). — Jerd., b. of Ind. I, p. 70 (1862). Spizaetus caligatus, G. R. Gray, List B. Brit. Mus. I, Accipitres, p. 8 (1844). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E.I. Comp. I, p. 33 (1854) (parti). — Strickl., Orn. Syn- I, p. 70 (1855). — Gurn., in Gould's B. of As. pt. XV (1863). — Hume, Rough Notes, I, p. 198 (1869). Spizaetus cirrhatus, Schleg., Rev. Crit. p. 20 (1844) (partim). — G. R. | Gray, List B. Brit. Mus. I, p. 16 (1848). — Bp., Consp. I, p. 29 (1850) (martin). — Blyth, J. A. S. B. XIX, p. 334 (1850). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 259. — Schleg., Mus. P. B. Astures, p. 6 (1862) (partim). — ld., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres, pp. 14, 63. pl. 6, f. 1, 2,3 e pl. 8, f. 2, 3 (nec f. 1, nec pl. 7) (1866). — Wall., Ibis 1868, p. 13 (partim). — Schleg., Mus. P. B. Accipitres, p. 52 (1873) (partim). Spizaetus limnaetus, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 24 (1849) (partim.) Hab. India (Jerdon) ; Ceylon (Gurney); Burmah (Jerdon); Malacca (Gurney); Sumatra (Raffles); Giava (Temminck); Borneo, Sarawak (Doria e Beccuri); Flores (Mus. Lugd.). 14 T. SALVADORI N. 794. (Testa) Sarawak (Beccari). » 795. (Testa) Idem Una delle due teste sembra che appartenesse ad un indi- viduo nell’abito del F. cristatellus, Temm., Pl. Col. 282, e l'altra, colle piume bianche alla base e terminate da mac- chie bruno-nere, era forse nell’abito dello Spizaetus cirrhatus, Schleg., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres, pl. 6, f. 2. Non riferisco a questa specie lo S. cirrhatus, Low, Sarawak, p. 409, giacchè esso era fondato sopra un individuo esistente nel Museo Britannico, ove non pare che esistano altri Spizaeti di Borneo oltre quelli indicati dal Wallace (/bis, 1868, p. 215) e riferiti allo Spizaetus alboniger; inoltre fino al 1848 esisteva nel Museo Britannico un solo individuo di Borneo (vedi Gray, List B. Brit. Mus. Accipitres, 1848), e quello è il tipo dello S. bor- neonensis, Gray, proveniente dallo stesso Low. Mi pare quindi probabile che nessuno prima del Beccari abbia trovato lo S. caligatus in Borneo, giacchè lo S. caligatus ex Borneo di Gurney, di Gray (Hand-List) e di altri è lo S. limnaetus, e lo S. cirrhatus ex Borneo di Schlegel comprende individui ap- partenenti allo S. 4mnaetus, ed uno forse riferibile allo S. alboniger. Sp. 14. Spizaetus alboniger (Bryrn). Nisaetus alboniger, Blyth, J. A. S. B. XIV. p. 173 (1845); XV, p. 3 (1846). Spizaetus borneonensis, G. R. Gray, List B. Brit. Mus. I, Accipitres, 2.2 ed. p. 16 (1848) (sine descr.). i Spizaetus alboniger, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 26 (1849). — Id., J. A. S. B. XIX, p. 335 (1850). — Strickl., Orn. Syn. I, p. 71 (1855). — Gould, B. of As. pt. XV, pl. I (1863).— Gurn., in Gould’s B. of As. l. c. — Wall., Ibis 1868, p. 216. — Hume, Rough Notes, I, p. 200 (1869). Spizaetus cirrhatus, Low, Sarawak, p. 409 (1848). — Schleg., Mus P. B. Astures, p. 6 (1862) (Martim). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres p. 54 (partim) pl. 7, f. 12 — Id., Mus. P. B. Accipitres, p. 52, no. 43 (1873). Spizaetus lanceolatus, Temm. & Soimegs Faun. Jap. Aves p. 7 (1850) (spec. ex Borneo). — Bp., Gonsp. I, p. 29 (1850) (partim). Spizaetus borneoensis, Schleg., Mus. P.B. Astures, p. 10, n.19 (nec n. 20) (1862). Spizaetus nanus, Wall., Ibis 1868, pp. 14, 21, pl. 1, e pp. 215, 216. Limnaetus albiniger, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 13, sp. 113 (1869). — UCCELLI DI BORNEO 15 Hab. Malacca (Blyth); Penang (Blyth); Tenasserim (Gurney); Singapore (Mus. Norwich); Borneo (Mus. Brit., Wallace). Si osservi che io riferisco a questa specie lo Spizaetus lan- ceolatus ex Borneo (nec ex Celebes) di Temminck e Schlegel e di Bonaparte, e quindi credo che sieno caduti in errore il Gurney (Gould, Birds of Asia pt. XV) ed il Gray (Hand-List I, p. 13, sp. 114), i quali sull’ autorita di quegli ornitologi, per quanto sembra, hanno annoverato tra le specie di Borneo anche lo S. /anceolatus di Celebes; ed invero fino al 1862 nel Museo di Leida non esistevano che due soli Spizaeti di Borneo, uno di color bruno-nero uniforme (S. limnaetus), e l’altro, per quanto pare, riferibile allo S. a/boniger e non allo S. danceolatus. Pare che anche il Gurney abbia recente- mente riconosciuto come lo S. /anceolatus sia confinato in Celebes e nelle Isole Sulla (Hume, Stray Feathers, 1873, p. 320). Sp. 15. (9). Spizaetus limnaetus (Horsr.). F'alco limnaetus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 138 (1821). — Temm., P]. Col. 134 (1823). — Horsf., Zool. Res. in Java, pl. 36 (1824). — Bernst., Journ. f. Orn. 1860, p. 419. Morphnus? limnaetus, Vig., Zool. Journ. I, p. 325 (1825). — Steph., Gen. Zool. XIII, pt. 2, p. 18 (1826). — Less., Tr. d’Orn. p. 53 (1831). Astur limnaetus, Less., Man. d’Orn. I, p. 94 (1828). Limnaetus horsfieldii, Vig., Raffl. Life, p. 649 (1831). Limnaetus unicolor, Blyth, Ann. and Mag. N. H, XIII, p. 114 (1844). Spizaetus cirrhatus, Schleg., Rev. Crit. p. 20 (partim) (1844). — Id., Mus. P. B. Astures, p. 6 (partim) (1862). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres , p. 53, pl. 8, f. 1 (1866). — Id., Mus. P. B. Accipitres, p. 52 (1873) (partim). Spizaetus limnaetus, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 14 (1845). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. 1, p. 32 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 259. — Strickl., Orn. Syn. I, p. 71 (1855). Limnaetus cirrhatus, Kaup, Contr. Orn. 1850, p. 61. Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (S. Muller, Horner); Borneo, Banjermas- sing (Schwaner), Sarawak (Doria e Beccari); Malacca (Cantor); India (Blyth). N. 461. 7. Sarawak 2 Dicembre 1865. Iride giallo scuro (Doria). Quest’ individuo ha l’abito descritto da Horsfield, ed è per- fettamente simile alla Pl. Col. 134, ed alla fig. 1 della Pl. 8 di Schlegel, il quale ha riunito sotto il nome di S. cirrhatus 16 T. SALVADORI molte pretese. specie ed anche lo S. dimnaetus (Horsf.). Ma se si considera che nel continente indiano, ove lo S. cirrhatus è comune, sono rarissimi gl’individui nell’abito dello S. dim- naetus, i quali invece sono comuni nelle Isole della Sonda, e specialmente in Giava, ove costituiscono una razza eredi- taria, parrebbe che essi debbano, almeno per ora, essere considerati come appartenenti ad una specie distinta. Il Bernstein considera il F. limnaetus come assolutamente diverso dal F. niveus, Temm. (= caligatus, Raffl.). Sp. 16. Spizaetus kienerii (GERV.). Astur kienerii, Gerv., Mag. de Zool. 1835, Ois. pl. 35. Spizaetus cristatellus, Jard. & Selb., Ill. Orn. pl. 66. Spizaetus albogularis, Tickell apud Blyth, J. A.S. B. XI, p. 456 Fei Nisaetus kienerii, Jerd. , Ill. Ind. Orn. pl. 1 (1843). Limnaetus kienerii, Strickl., Ann. Nat. Hist. XIII, p. 33 (1844). — Jerd., B. of Ind. I, p. 74 (1862). Spizaetus kienerii, Gray, Gen. B.I, p. 14 (1845). — Bp., Consp. I, p. 29 (1850). — Blyth, J. A. S. B. XIX, p. 335 (1850) — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 34 (1854). — Strickl., Orn. Syn. I, p. 71 (1855). — Schleg., Mus. P. B. Astures, p. ll (partim) (1863). — Gurn., in Gould’s Birds of As. pt. XV (1863). — Wall., Ibis 1868, p. 14 (artim). — G. R. Gray, Hand-List I, p. 13, sp. 115 (1869). — Hume, Rough Notes I, pp. 201, 216 (1869). — Schleg., Mus. P. B. Accipi- tres, p. 58 (partim) (1873). Spizaetus kierneri (errore), Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 26 (1849). Hab. Imalaja (Gervais, Blyth); India (Blyth, Jerdon); Giava (Gurney); Borneo (Gurney, Wallace). Dice il Wallace: io ottenni un solo individuo di questa specie in Borneo; esso aveva fatto preda di un colombo, che stava divorando quando io lo uccisi. È una specie molto rara; dicesi che un individuo sia stato ucciso in Scozia presso Aberdeen; esso è stato figurato da Jardine e Selby, /Mustrations of Ornithology, pl. 66. Lo Schlegel riferisce a questa specie anche gl’individui delle Filippine, che sembrano invece appartenere ad una specie distinta (Spizaetus philippensis, Gurn.); ed invero anche lo Schlegel aveva notato alcune differenze che passano tra gl’ in- dividui dell’ India e quelli delle Filippine. UCCELLI DI BORNEO Neg Gen. Astur, Lackp. (‘) Sp. 17. Astur trivirgatus (Temn.). F'alco trivirgatus, in Temm., Pl. Col. 303 (1824). Astur trivirgatus, Schleg., Mus. P. B. Astures, p. 22 (1862). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Aczipitres, pp. 18, 57, pl. 10, f. 1, 2, 3, 4 (1866). — Wall., Ibis, 1868, p. 6. — Schleg., Mus. P. B. Accipitres, p. 65 (1873). Lophospiza trivirgata, Kaup, Contr. Orn. 1850, p. 65. — Id., P. Z. S. 1867, p. 178. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 30, sp. 278 (1869). Hab. Sumatra (S. Muller); Giava (Reinwardt, Boie); Borneo meridionale (S. Miller); Filippine (Mus. Brit.). Gen. Accipiter, Briss. Sp. 18. Aceipiter virgatus (REINW.). E'alco virgatus, « Reinw. » Temm., Pl. Col. 109 (1824). Nisus virgatus, Cuv., Régn. An. ed. 2, I, p. 334 (1829). — Schleg., Mus. P. B. Astures, p. 32 (1862). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres, pp. 20, 59, pl. 12, f. 1, 2, 3, 4 (1866). — Id., Mus. P. B. Accipitres, p. 24 (1873). Accipiter virgatus, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 29 (1844). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 260. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 207, sp. 6. — Wall., Ibis, 1868, p. 6. Nisus gularis, Schleg., Faun. Japon. pl. 2 (partim) (1850). — Id., Mus. P. B. Astures, p. 33 (1862). Theraspiza virgata, Kaup, P. Z. S. 1867, p. 171. Hieraspiza virgata, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 33, sp. 322 (partim) (1869). Hab. Giava (Reinwardt, Boîe); Sumatra, Koebang (Horner); Borneo, Ban- jermassing (Motiley); Penang (Cantor); Timor (Wallace). Gen. Micronisus, G. R. Gray. Sp. 19. Micronisus soloénsis (Horsr.). Falco soloénsis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 137, sp. 6 (1821). Falco cuculoides, Temm., PI. Col. 110, 129 (1823). Nisus soloénsis, Less., Tr. d’Orn., p. 61, sp. 18 (1831). — Schleg., Mus. P. B. Astures, p. 44 (1862). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Accipitres, pp. 28, 66, pl. 19, f. 4, 5, 6 (1866). — Id., Mus. P. B. Accipitres, p. 97 (1873). Tachyspiza soloénsis, Kaup, Class. Saug. u. Vég. p. 117 (1844). — Id., P. Z. S. 1867, p. 172. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 35, sp. 348 (1869). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 34 (1872). (1) Vedi: Kaur, J. J., On the Nist and Astures of the Indian Archipeiago and of New Holland (Pr. Zool. Soc. of London, 1867, pp. 168-179). if to Ann. del Museo Civ. di St. Nat. 18 T. SALVADORI Accipiter soloénsis, G. R. Gray, Gen. B.I, p. 29 (1844).— Sclat., P. Z. S. 1863, p. 207, sp. 7. ] Micronisus soloénsis, G. R. Gray, Cat. B. Brit. Mus. I, p. 75 (1848). — Wall., Ibis, 1868, p. 12. — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 342. Hab. Malacca; Sumatra (Wallace); Giava (Horsfield); Borneo, Banjermas- sing (Mottley); Celebes (Forsten, Walden); Sanghir (von Rosenberg); Siao; Soula-Bessie; Gilolo; Morotay; Gagie (Mus. Lugd.); Batchian; Nuova Guinea (Wallace); Filippine (Schlegel) ; Cina (Swinhoe). : Fam. STRIGIDAE (©). Gen. Ninox, Hopes. Sp. 20. (10). Ninox borneensis (Bp.). Li Athene scutellata, Low (nec Raffl.?), Sarawak, p. 409 (1848). 14 Athene borneensis, Bp., Consp. I, p. 41 (1850). — Wall., Ibis 1868, p. 22. | Noctua hirsuta borneensis, Schleg., Mus. P. B. Striges, p. 25 (1862). ti Ninox borneensis, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 42, sp. 420 (1869). — Wald., si Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 41 (1872). — Id., Ibis, 1372, p. 365. A Noctua hirsuta minor, Schleg., Mus. P. B. Aves noctuae, p. 24 (1873). da 4 Hab. Borneo (Bonaparte, Wallace). 4 3 N. 638. 7. Sarawak 18 Dicembre 1866. Iride gialla. Stomaco pieno di frammenti di blatte (Beccari). Questa specie viene considerata come la rappresentante in Borneo della N. scwtellata (Raffl.) di Sumatra e di Malacca, ma è dubbio se la N. scuseZlata (Raffl.) e la N. borneensis (Bp.) siano due specie veramente distinte; lo Schlegel recente- mente considera come appartenenti alla stessa specie gl’ indi- vidui di Borneo, di Malacca e di Bangka. Anche io non. ho potuto scorgere alcuna differenza tra gl’individui di Malacca e quelli di Borneo. (&) Vedi: Cassin, J., Catalogue of the Strigidae in the Collection of the Aca- demy of Natural Sciences of Philadelphia, 1849. Kaup, J. J., Monograph of the Owls, Strigidae (Contr. Orn. 1851, pp. 119-130; 1852, pp. 103-122). Kaup, J. J., Monograph of the Strigidae (Transactions of the Zaological Society of London, IV, pp. 201-266) (1862). UCCELLI DI BORNEO 19 Gen. Scops, Savia. Sp. 24. (11). Scops lempiji (Horsr.). Strix lempiji, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 140 (1821). — Raffl., ibid., p. 280 (1822). Strix noctula, « Reinw. » Temm., Pl. Col. 99 (1824). Scops javanicus, Less., Tr. d’Orn. p. 107 (1831). Ephialtes lempiji, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 38 (1845). — Id., List. Spec. B. Brit. Mus. Accipitres, p. 36 (1848). — Blyth, Ibis, 1866, p. 256. — Wall., Ibis, 1868, p. 24. Scops lempiji, Bp., Consp. I, p. 47 (1850). —- Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 181. — Kaup., Monogr. of the Strigidae, Trans. Zool. Soc. IV, p. 229, n. 15 (1862). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 207, sp. 11. — Schleg., Mus. P. B. Aves noctuae, p. 10 (1873). Lempijius noctula, Bp., Tabl. des Ois. de Proie, p. 15, sp. 386 (1854). Scops noctula, Schleg., Mus. P. B. Otî, p. 24 (1862). Lempijius lempiji, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 46, sp. 471 (1869). Hab. Malabar, Ceylon (Blyth); Giava (Horsfield, Reinwardt, Boîe);.Sumatra (S. Muller); Bangka (Budding, Mus. Lugd.); Malacca e Singapore? (Mus. Lugd.); Borneo meridionale (Crockewit), Sarawak (Doria e Beccari). N. 614. 7. Sarawak Febbraio 1866. Iride giallo-chiara (Doriu). » 370. 9. Sarawak 26 Ottobre 1865. Iride bruna (Doria). Sp. 22. Scops rufescens (Horsr.). Strix rufescens, Horsf., Trans. ‘Linn. Soc. XIII, p. 140 (1821). Otus mantis, Miill., Mus. Lugd. — Schleg., Faun. Jap. Aves, p. 25 (1847-49). Ephialtes mantis, Low, Sarawak, p. 410 (1848). — Wall., Ibis, 1868, p. 24. Scops mantis, Bp., Consp. I, p. 47 (1850). — Schleg., Mus. P. B. Oti, p. 25 (1862). Ephialtes rufescens, Blyth, Ibis, 1866, p. 256. Scops rufescens, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 46, sp. 476? (1869). Scops mantis, G. R. Gray, ibid. sp. 477. Scops rufescens, Schleg., Mus. P. B. Aves Noctuae, p. 10 (1873). Hab. Borneo, Pontianak (Diard), Sarawak (Low); Sumatra (S. Muller); Giava (Horsfield, Mus. Lugd). Gen. Bubo, Cvv. Sp. 23. Bubo sumatranus (Rarrt.). Strix sumatrana, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 279 (1822). Bubo orientalis minor, Schleg., Mus. P. B. Otz, p. 13 (1862). — Wall., Ibis, 1868, p. 25. — Schleg., Mus. P. B. Aves Noctuae, p. 5 (1873). Huhua orientalis, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 44, sp. 444 (partim) (1869). 20 T. SALVADORI Hab. Malacca (Schlegel); Singapore (Wallace, Mus. Lugd.); Sumatra (Raf- fles, Castl., Mus. Lugd.); Borneo meridionale, Pleyharie (Semmelink). Gen. Ketupa, Less. Sp. 24. (12). Ketupa javanensis, Less. Strix ceylonensis, Lath. (nec Gm.), Ind. Orn. I, p. 52, sp. 3 (1790). — Temm., Pl. Col. 74 (1823). ce Strix ketupa, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 141, sp. 8 (1821). Scops ketupa, Cuv., Régn. An. I, p. 237 (1829). Tietupa javanensis, Less., Tr. d’Orn. p. 114 (1831). — G. R. Gr., Gen. of B. I, p. 38 (1845). — Id., Cat. B. Brit. Mus. I, Accipitres, p. 101 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B., p. 37 (1849). — Bp., Consp. I, p. 45 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. Ind. Comp. I, p. 76 (1854). — Pelz. Novar. Reis. Vò£. pp. 26, 161 (1865). i Bubo ketupa, Kaup, Mon. of the Strigidae, Trans. Zool. Soc. IV, p. 242 (1862). Bubo javanensis, Schleg., Mus. P. B. Otî, p. 18 (1862). Ketupa javanica, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 206, sp. 9. Ketupa javensis, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 45, sp. 459 (1869). Bubo javaensis, Schleg., Mus. P. B. Aves Noctuae, p. 6 (1873). Katatupi, Banjermassing (Mottley). Hab. Arakan (Blyth); Malacca (Blyth); Sumatra (Lesson); Giava (Horsfield); Borneo, Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccarî), Pleyharie (Semmelink). N. 432. Sarawak 24 Novembre 1865. Iride gialla (Doria). Il Mottley afferma che questa specie è comune nella parte meridionale di Borneo, ma che tuttavia si vede raramente; il suo canto è un suono melanconico, spesso ripetuto, qualche cosa di mezzo fra un trillo ed un fischio acuto. Gen. Ciccaba, Waet. Sp. 25. (13). Ciccaba leptogrammica (TEWW.). Strix leptogrammica, Temm., Pl. Col. 525 (juv.) (1831). Syrnium leptogrammicum, Low, Sarawak, p. 410 (1848). -- Kaup, Contr. Orn. 1851, p. 130. — Id., Mon. of the Strigidae, Trans. Zool. Sec. IV, p. 255 (1862). — Strickl., Orn. Syn. I, p. 193 (1855). Ciccaba leptograimmica, Bp., Consp. I, p. 44 (1850); — Wall., Ibis, 1868, p. 26. Bulaca leptogrammica, Kaup, Contr. Ornit. 1852, p. 122. Myrtha leptogrammiea, Bp., Tabl. des Ois. de Proie, p. 13, sp. 330: (1854). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 49, sp. 519 (1869). \ UCCELLI DI BORNEO 21 Ulula leptogrammica, Schleg., Mus. P. B. Striges, p. 20 (1862). — Id., Mus. P. B. Aves Noctuae, p. 21 (1873). Hab. Borneo, Pontianak (Diard), Sarawak (Doria e Beccari), Borneo me- ridionale (Crockewit). N. 353. 2. Sarawak 21 Ottobre 1865. » 624. Sarawak Aprile 1866. Iride bruna (Beccari). « Lo stomaco era pieno d’ insetti e specialmente di fram- menti di ortotteri. «I malesi chiamano questa e le altre specie di Strigidi col nome di Burun Antù, cioè Uccello degli Spiriti. » (Doria). Questa specie è esclusiva di Borneo, ove sembra che rap- presenti la C. myrtha di Sumatra. Il Cassin (Cat. Strig. Mus. Philad. p. 7) menziona due individui di Sumatra, che egli riferisce al Syrniwm leptogrammicum, ma è molto probabile che si debbano invece riferire alla C. myrtha. ?). Ciccaba seloputo (Horsr.). Strix seloputo, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 140, sp. 3 (1821). Strix pagodarum, Temm., Pl. Col. 230 (1823). Syrnium seloputo, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 39 (1845). — Horsf. & Moore, Gat. B. Mus. E. Ind. Comp. I. p. 84, sp. 102 (1854). — Kaup, Mon. of the Strigi- dae, Trans. Zool. Soc. IV, p. 254 (1862). Ciccaba pagodarum, Bp., Consp. I, p. 44 (1850). Ulula seloputo, Schleg., Mus. P. B. Striges, p. 22 (1862). Ciccabà seloputo, Wall., Ibis, 1868, p. 26. Hab. Penang (Wallace); Giava (Horsfield, Mus. Lugd.); Burmah (Jerdon); Borneo ? Gen. Phodilus, Gerorrr. (1). Sp. 26. Phodilus badius (Horsr.). Strix badia, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 139, sp. 2 (1821). — Id., Zool. Res. Java, pl. 36 (1824). — Temm., Pl. Col. 318 (1825). — Kaup., Mon. of the Stri- gidae, Trans. Zool. Soc. IV, p. 245 (1852). — Schleg., Mus. P. B. Aves Noctuae, p. 17 (1873). Phodilus badius, Is. Geoffr., Ann. des Sc. Nat. XXI, p. 201 (1830). — Mobttl. and Dillw., Contr. Nat. Hist. of Labuan, p. 8 (1855). — Jerd., B. of Ind. I, p. 119 (1862).— Sclat., P. Z. S. 1863, p. 207. — Blyth, Ibis, 1866, p. 251. — Wallace, Ibis, (1) Vedi: GEorrroy SAINT-HILAIRE, I., Remarques sur les caracteres et la classification des oiseaux de proie nocturnes, et description d’un genre nouveau sous le nom de Phodilus (Ann. des Sc. Nat. 1830). PPA T. SALVADORI 1868, p. 26. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 53, sp. 580 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 365. Wlula badia, Schleg., Mus. P. B. Striges, p. 23 (1862). ? Phodilus nepalensis, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 53, sp. 581 (1869). Punggu. Banjermassing (Mottley). Hab. India (Jerdon); Burmah (Walden); Tenasserim (Boyes); Malacca (Walden); Sumatra (S. Miller); Giava (Horsfield); Borneo, Banjermassing (Mottley), Sarawak (Everett); Labuan (Mottley e Dillwyn). Dicono Mottley e Dillwyn che questa bellissima specie, seb- bene si veda raramente, non é rara in Labuan; essa ripete frequentemente un semplice grido, che molto somiglia alla prima nota del Gufo selvatico d’Europa (Strix aluco). Un individuo portato vivo al Sig. Mottley in Banjermassing non fece udire alcun grido durante il breve tempo nel quale visse. Gen. Strix, Linn. 2). Strix javanica, Gy. Strix javanica, Gm., S. N. I, p. 295 (1788). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 139 (1821). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 52, sp. 562 (1869). Strix flammea, Schleg., Mus. P. B. Striges, p. 4 (1862) (wartim). — Id., Mus. P. B. Aves Noctuae, p. 15 (1873). ” Hab. India; Ceylon; Burmah (Jerdon); Giava (Horsfield); Flores (Semme- link); Lombock (Wallace); Malacca ?; Sumatra?; Borneo? Ordo PSITTACI ©. Fam. PSITTACIDAE. Gen. Palaeornis, Vic. Sp. 27. (14). Palaeornis longicauda (Bopp.). Psittacus longicaudus, Bodd., Tabl. Pl. Enl. 887 (1783). Psittacus erubescens, Shaw. — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 281 (1822). (1) Oltre alle Monografie dei Papagalli di Le Vaillant, Kuhl, Wagler, Lear, Bourjot Saint Hilaire, Brehm, De Souancé e Bonaparte vedi le opere piu re- centi di: UCCELLI DI BORNEO 23 Palaeornis malaccensis, Vig., Zool. Journ. II, p. 52 (1825). — Mottl. and Dillw., Contr. N. H. of Labuan, p. 26 (1855). — Pelz., Novara Reis. Vòg. pp. 97, 162 (1865). . Psittacus barbatulatus, Bechst. — Mill. & Schleg., Verhandl. Land-en Volkenk. pp. 107, 108, 377, 381 (1839-1844). Palaeornis longicauda, G. R. Gr., Gen. B. II, p. 410 (1846). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 207, sp. 12. — Wall, P. Z. S. 1864, p. 282. — Schleg., Mus. P. B. Psittaci, p. 84 (1864). Palaeornis barbatulatus, Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p. 60. Palaeornis longicaudatus, Finsch, Die Papageien, II, 2, p. 77, sp. 100 (1867). — Wald., Ibis, 1872, p. 361. Belocercus longicaudus, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 143, sp. 8063 (1870). Betet, Banjermassing (Mottley). Hab. Labuan” (Mottley e Dillwyn); Borneo (S. Miller), Fiume Douson (S. Muller), Banjermassing (Mottley , Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari, Everett); Malacca (Cantor); Penang (Mus. Brit.) ; Sumatra (Raffles, Walden) ; Bangka (van den Bossche); Isola Nias (v. Rosenberg). N. 554. 7. Sarawak 10 Gennaio 1866. » 579. 7. Sarawak 22 Gennaio 41866. » 588. 7. Sarawak 26 Gennaio 1866. | » 66. 9. Sarawak 30 Giugno 1865. » 160. 9. Sarawak 4 Agosto 1865. » 350. 9? Sarawak 20 Ottobre 1865. » 481. 9. Sarawak 10 Dicembre 1865. « Iride grigio-chiara, giallo-chiara nell’ individuo n. 350. È una specie molto comune in Sarawak. Verso sera molti individui si riuniscono in branchi numerosissimi, che vanno descrivendo grandi circoli nell’ aria, intorno agli alberi sui quali vogliono passare la notte. Talora volano a grande al- tezza, per cui accade di sentire le loro acutissime grida prima di poterli vedere. » (Doria). GRAY, G. R., List of the Specimens of Birds in the Collection of the British Museum, Part III, Section II, Psittacidae, London 1859. V. ROSENBERG, H., Die Vertheilung der Psittaciden uber die Inseln des ostin- dischen Archipels (Journ. fiir Orn. 1862, pp. 59-68). BERNSTEIN, H. A., Beschouwingen en Opmerkingen over H. von Rosenberg’s Overzigt der Papegaaisoorten in den Indischen Archipel (Nat Tijdschr. Ned. Ind. pt. XXVII, e Nederl. Tijdschr. Dierk. 1864, pp. 325-328). WALLACE, A. R., On jthe Parrots of the Malayan Region, with Remarks on their Habits, Distribution and Affinities, and the Descriptions of Two New Species (Proc. of the Zool. Soc. of London, 1864, pp. 272-295). SCHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Psittaci (Aotit 1864), pp. 1-166. Finscu, 0., Die Papageien, Monographisch bearbeitet von, vol.2, Leyden 1867-68. 24 T. SALVADORI L'individuo n. 160 .è una femmina colle due timoniere me- diane allungate come nei maschi adulti. Dicono Mottley e Dillwyn che questi uccelli non sono rari in Labuan, e che si vedono di buon ora nel mattino andar © volando al di sopra delle cime degli alberi in piccoli branchi di sei ad otto individui; essi mandano, mentre volano, un grido forte e rapido, molto simile a quello del Rondone comune (Cypselus apus). Essi sono molto avidi dei frutti del Dryoba- lanops camphora, che aprono, e di cui mangiano i curiosi e rattrappiti cotiledoni, non ostante il loro piccante sapore ed odore di trementina. Aggiungono i Signori Mottley e Dillwyn che un individuo fu da essi ucciso mentre stava nutrendosi di una Déllenia speciosa, arboscello alto dieci o quindici piedi, e fu quella l’unica fiata nella quale videro uno di questi pa- pagalli avvicinarsi tanto presso al suolo; quando lo scorsero era occupato nell’aprire le capsule della pianta e nel farne sor- tire i semi col suo becco, mai tralasciando di staccarle con un colpo di becco, man mano che le vuotava; fatto ciò, per vederle cadere, esso si lasciava penzolare sotto il ramo sul quale era posato, dondolandosi, appeso per una gamba; quando le capsule giungevano sul suolo esso manifestava la propria soddisfazione con un sommesso pigolio, e quindi, dan- dosi un forte slancio, afferrava coll’altro piede il ramo, e s’ avviava verso un’altra capsula, non saltellando, ma grave- mente mettendo un-piede avanti l’altro. Un altro di questi Papagalli, che era stato ferito in un'ala con un colpo di fucile, senza essere altrimenti offeso, fu messo in una gab- bia, nella quale ben tosto trovando un impaccio nelle due lunghe penne della sua coda, deliberatamente le strappò col suo becco, e quindi passeggiò intorno alla gabbia evidente- mente allo scopo di vedere l’effetto del suo operato. Il Mottley dice che questa specie è molto più comune in Banjermassing che non in Labuan, e che ivi va in branchi numerosissimi; si prendono con vischio, e si vendono a cen- tinaia per essere mangiati. I loro costumi sono ivi alquanto modificati in ragione del diverso cibo, che consiste principal- LI UCCELLI DI BORNEO 25 mente in frutta di varie Mirtacee frutticose; ma anche là vo- lano sempre a grande altezza, rapidamente, e mandando forti grida; nidificano entro le cavità degli alberi. Sp. 28. Palaeornis javanica (0sB.). Psittacus javanicus, Osb., It. I, p. 101 (1757). Psittacus pondicerianus, Gm. — Mill. et Schleg., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 107 (1839-1844). Palaeornis javanicus, G. R. Gr., List B. Brit. Mus. Psittacidae, p. 24 (1859). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 208, sp. 13. — Wall., P. Z. S. 1864, p. 282, sp. 20. — Schleg., Mus. P. B. Psittaci, p. 86 (1864). — Blyth, Ibis, 1866, p. 353. Palaeornis pondicerianus, Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 87, 162 (1865). Palaeornis Alexandri, Finsch, Die Papageien, II, 1, p. 59, sp. 96 (1868). Belocercus javanicus, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 143, sp. 8068 (1370). Baian, Banjermassing (Mottley). Hab. Malacca?; Sumatra (Raffles); Giava (S. Muller, Bote); Borneo (Wal- lace, Crockewit), Banjermassing (Mottley, Schierbrand). ~ Doria e Beccari non hanno trovato questa specie nel terri- torio di Sarawak, e forse essa è confinata nella parte meri- dionale di Borneo, ove, secondo il Mottley, è comune quanto la specie precedente, ed ha gli stessi costumi. Gen. Psittinus, BLYTH. Sp. 29. Psittinus incertus (Shaw). Psittacus incertus, Shaw, Nat. Misc. pl. 769 (1790). Psittacus malaccensis, Lath. (nec Gm.), Ind. Orn. I, p. 130 (1790). — Rafil., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 231 (1822). — Mull. et Schleg., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 107 (1839-1844). Psittacula reticulata, Less., Tr. d’Orn., p. 204 (jun.) (1831). Psittacus azureus, Temm., Mus. Lugd. — S. Miull.. Verhandl. Land- en Volkenk. pp. 377, 381 (1839-1844). Psittinus malaccensis, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 789 (1842). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 608 (1856). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 208, sp. 14. Psittinus incertus, Bp., Naumannia, 1856, p. 158. — Moore, P. Z. S. 1859, p. 452. — Wall., P. Z. S. 1864, p. 283, sp. 22. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 168, sp. 8380 (1870). 3 Psittacula incerta, G. R. Gr., List B. Brit. Mus. Psittacidae, p. 91 (1859). 26 T. SALVADORI — Schleg., Mus. P. B. Psittaci, p. 73 (1864). — Finsch, Die Papag. II, p. 612, Sp. 260 (1868). Agapornis;malaccensis, Rosenb., Journ.Ef. Orn. 1862, p. 60. Chaling, Banjermassing (Mottley). Hab. Tenasserim (Blyth); Malacca (Mus. Taur.); Singapore (Wallace); Sumatra (Raffles, v. Rosenberg); Bangka (van den Bossche); Borneo (Wal- lace), Fiume Douson (S. Miller), Sambas (Brookes) , Banjermassing (Motley). Pare che questa specie finora sia stata incontrata in Borneo soltanto nella parte meridionale. Gen. Loriculus, BLyTH. Sp. 30. (15). Loriculus galgulus (Linn). Psittacus galgulus, Linn., S. N. I, p. 150 (1766). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 182 (1821). — Rafil., ibid. p. 281 (1822). — S. Miill., Verhandl. Land- | en Volkenk, p. 107, 381 (1839-1844). Psittaculus galgulus, Sws., Class. of B. II, p. 303 (1837). — Mottl. and Dillw., Contr. N. H. of Lab. p. 27 (1855). Loriculus galgulus, Bp., Consp. I, p. 6 (1850). — Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p. 60. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 208, sp. 15. — Wall., P. Z. S. 1864, p. 287, sp. 51. — Schleg., Mus. P. B. Psittaci, p. 131 (1864). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 152, sp. 8169 (1870). ; Coryllis*galgulus, Finsch, Die Papag. II, p. 699, sp. 286 (1868). Sarendet, Dajacchi del fiume Douson (S. Miller). Talisok, Dajacchi di Bejadjoe (S. Muller). Seringit, Banjermassing (Mottley). Hab. Borneo, Banjermassing (Motley), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn); Sumatra (Raffles); Malacca (Blyth); Bangka (van den Bossche). N. 138. g°. Sarawak 26 Luglio 1865. » 383. 7. Sarawak 29 Ottobre 1865. » 430. 7. Sarawak 23 Novembre 4865. Iride bruna (Doria). Dicono Mottley e Dillwyn che questa specie non è comune in Labuan, sebbene sia molto abbondante in Borneo. S. Muller l’ha osservata nella parte meridionale di Borneo. Egli trovò che i Dajacchi del fiume Douson la tenevano frequentemente in gabbia. Ordinariamente parecchi individui sono riuniti in GRIS È, vi hi î d { . È UCCELLI DI BORNEO Qik una gabbia fatta di canna di bambù, cilindrica, e girante intorno ad un asse per lo arrampicarsi dei piccoli papagalli. Durante la notte essi si sospendono per i piedi, come i pipi- strelli, colla testa in giù, gli uni accanto agli altri, proba- bilmente per riscaldarsi, essendo essi molto sensibili al freddo. In libertà si nutrono di bacche, di tenere gemme ed anche di fiori, e specialmente di quelli delle Erythrinae ; nascosti in mezzo alle verdi foglie di queste piante, adorne di rossi fiori, è difficile di scoprire gli eleganti papagallini. Secondo il Mottley questo papagallo è molto comune nel territorio di Banjermassing, frequenta le praterie sparse di alberi, nelle cavità dei quali fa il nido. Quasi ogni casa d’ in- digeno ha la sua piccola gabbia cilindrica, con entro uno o due di questi uccellini. Si prendono facilmente con panie col- locate intorno ad una gabbia, contenente uno di questi pa- pagalli, ed appesa all’ estremita di una lunga pertica (!). (4) Specialmente negli antichi Autori si trovano erroneamente indicate altre specie di Papagalli come esistenti in Borneo: 1. Psittacus erythrocephalus var Y. borneus, Gm., S. N. I, p. 325 (ex Bornean Parrakeet, Lath., Syn. I, 1, p. 240, n. 39 B.). Palacornìs borneus, Wagl., Mon. p. 540 (ex Lath.). —«G. R. Gray, List Psitt. p. 24 (1859). — Id., Hand-Lisbt II, p. 143, sp. 8070. È la Palacornis lathami, Finsch, Die Papag. II, p. 66, dell’India, Malacca, Pegu, Siam e Cocincina. 2. Lorius borngus, Less., Tr. d’Orn. p. 193 (1831). Eos borneus, Souancé, Rev. et Mag. de Zool. 1856, p. 226. Eos bornea, G. R. Gray, List Psitt. p. 52 (1859). Domicella borneoensis, Finsch, Die Papag. II, p. 799. È l’Eos reticulata (Mill. et Schlegel) di Timor-Laut, e delle Isole Tenimber. 3. Psittacus borneus, Linn., S. N. p. 141 (ex Edw., Av. IV, p. 173 et ex Bris., Orn. IV, p. 373). — Gm., S. N. p. 318. — Lath., Ind. Orn. p. 89. — Bechst., Lath. Ueb. p. 69. — Vieill., Enc. Méth. p. 1382. — Kuhl, Consp. p. 40. — Shaw, Gen. Zool. VIII, p. 460, pl. 67. — Steph., Gen. Zool. XIV, p. 132. Specie ora ignota, appartenente al genere Hos. È stato supposto che fosse il giovane od una varietà dell’ Eos rubra, la quale cosa viene negata dal Finsch, che la crede una varietà di qualche altra specie, con ogni probabi - lità non di Berneo. È cosa singolare che nessuna delle specie di Papagalli, cui è stato dato il nome specifico di borneus, sia veramente di Borneo. Così pure per errore il Blyth (Cat. B. Mus. As. Soc.) disse esistenti in Borneo, il Tanygnathus sumatranus (p.IIl),l'Eos rubra (p. 11, sp. 50) el’ os cyanostriata (sp. 51), che è l’ Eos reticulata sopra menzionata. 28 T. SALVADORI Ordo PICARIAE. Fam. TROGONIDAE ('). ‘ Gen. Pyrotrogon, Bp. ¢ Sp. 312?) Pyrotrogon erythrocephalus (Goup). Trogon erythrocephalus, Gould, P. Z. S. 1834, p. 25 (nec Gray). — Id., Mon. Trog. pl. 33 (1838). 5 Trogon flagrans, Mull., Tijdschr. Nat. Gesch. 1835, p. 338, t. 8, 2. — Low, Sarawak, p. 410 (1848). Harpactes erythrocephalus, Sws., Class. B. II, p. 337 (1837). — G. R. Gr., Hand-List, I, p. 84, sp. 995 (1869). Pyrotrogon erythrocephalus, Cas. et HEIN., Mus. Hein. IV, 1, p. 160 (1863). Hab. Rangoon (Gould); Sumatra (S. Miller); Pegu; Borneo (G. R. Gray). | Annovero questa specie tra quelle di Borneo sulla fede del Gray e del Low. Sp. 32. (16). Pyrotrogon diardi (Tenw.). Trogon diardi, Temm., Pl. Col. 544 (1832). — Gould, Mon. Trog. pl. 30 (1838). — S. Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 405 (1839-1844). — Low, Sa- rawak, p. 410 (1848). Harpactes diardi, Sws., Class. B. II, p. 337 (1837). — G. R. Gr., List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 44 (1848). — Blyth., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 80 (1849). — Bp., Consp. I, p. 151 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 716 (1856-1858). — Moore, P. Z. S. 1859, p, 460. — G. R. Gr., Hand-List, I, p. 84, sp. 992 (1869). — Wald., Ibis, 1871, p. 161. . i Pyrotrogon diardi, Cas. et HEIN., Mus. Hein. IV, 1, p. 156 (1863). Hab. Malacca (Wallace, Mus. Taur.); Borneo, Pontianak (Diard), Bejadjoe (S. Miller), Sarawak (Low, Doria e Beccari). (1) Vedi: GouLD, J., A Monograph of the Trogonidae or Family of Trogons, London 1838. GRAY, G. R., List of the Specimens of Birds in the Collection of the British Museum, Part II, Section I, Fissirostres, London 1848 (Trogonidae, pp. 40-46). GouLD, J., A Monograph of the Trogonidae or Trogons 2.nd, ed. Part I, London 1858; II, 1869 (incompleto). fi CABANIS, J. et HEINE, F., Museum Heineanum, IV, 1, Halberstadt 1862-1863 (Trogonidae, pp. 154-212). (2) Il punto interrogativo, dopo il numero progressivo, distingue le specie, la esistenza delle quali in Borneo non è hen certa. UCCELLI DI BORNEO 29 N. 279. 7. Sarawak 3 Ottobre 1865. » 423. Sarawak Luglio 1865. Iride nera (Doria). Il primo di questi due individui ha le parti inferiori di un rosso vivissimo. Sp. 33. (17). Pyrotrogon kasumba (Rart.). Trogon kasumba ad., Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 282 (1822). Trogon fasciatus, Temm. (nec Gm.), Pl. Col. 321 (1825). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). Trogon Temminckii, Gould, P. Z. S. 1835, p. 29. — Id., Mon. Trogon. “pl. 29 (1838). Harpactes kasumba, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 80 (1849). — Gould., B. of Asia, VIII, pl. 6 (1856). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 715 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 460. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 213, sp. 50. — Gould, Mon. Trog.2.nd ed. pt. II, pl. 10 (1869). — Wald., Ibis, 1871, p. 161. » Pyrotrogon kasumba, Cab. &. Hein., Mus. Hein. IV, 1, p. 158 (1863). Hab. Malacca (Cantor, Wallace, Mus. Taur.); Sumatra (Raffles); Borneo, Banjermassing (Mottley), Sarawak (Low, Doria e Beccart); Labuan (Walden). N. 274. 7. Sarawak 23 Settembre 1865. » 280. 7. Sarawak 3 Ottobre 1865. i » 312. 7. Sarawak 410 Ottobre 1865. » 316. 7. Sarawak 12 Ottobre 1865. » 332. ¢. Sarawak 16 Ottobre 1865. » 333. 7. in muta. Sarawak 17 Ottobre 1865. » 278. 2. Sarawak 3 Ottobre 1865. « lride nera. E la specie più abbondante di Curucu, ma nelle vicinanze di Sarawak si vide soltanto nel Settembre e nell’Ottobre, per cui parrebbe che vi fosse di passaggio. » (Doria). Il Mottley dice di aver ricevuto questa specie da Bangkank sul fiume Riam Kiwa; questo è uno degli uccelli da cui i Dajacchi traggono più sovente gli auguri. Sp. 34. (18). Pyrotrogon duvaucelii (TEm.). Trogon kasumba jun., Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, pag. 283 (1822). Trogon duvaucelii, Temm., Pl. Col. 291 (1824). — Gould, Mon. Trog. pl. 32 (1838) — S. Miill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 405 (1839-44). 30 ; T, SALVADORI Trogon cinnamomeus, Temm., Pl. Col. genr. Courouc. sp. 6 (1825). Harpactes duvaucelii, Sws., Glass. B. II, p. 437 (1837). — Gould, Mon. Trog. 2.nd ed. pt. I, pl. 12 (1858). — Id., B. of As. pt. XI, pl.7 (1859). — Moore, P. Z. S. 1859, pag. 459. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 213, sp. 49. — Pelz., Novar. Reis. Vog. pp. 43, 161 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 84, sp. 996 (1869). — — Wald., Ibis, 1871, p. 161. Hlarpactes rutilus, G. R. Gray, Gen. B. I, pag. 71 (1845). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 44 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. pag. 80 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, pag. 712 (1856-1858). Pyrotrogon rutilus, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, p. 154 (1863). Santelehai, Banjermassing (Mottley). Hab. Malacca (Wallace, Mus. Taur.); Sumatra (Raffles); Borneo, Bejadjoe (S. Muller), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari). N. 290. J. Sarawak 5 Ottobre 1865. » 334. J. Sarawak 16 Ottobre 1865. » 331. 9. Sarawak 10 Ottobre 1865. « Iride nera. Anche questa specie sembra essere di passaggio nelle vici- nanze di Sarawak durante il mese di Ottobre. » (Doria). Mottley ricevé questa specie dal Gran Fiume dei Dajacchi, ove dicesi che sia comune; anche da questo uccello frequen- temente i Dajacchi traggono I’ oroscopo. Gould prima e poi Cabanis ed Heine hanno emesso I’ opi- nione che questa specie, che i secondi chiamano a torto P. rutilus, sì trovi soltanto nelle isole della Sonda, e che sia rap- presentata in Malacca da un’ altra specie, il P. orrhophaeus , Cab. et Hein., distinta per avere, tanto nel maschio quanto nella femmina, il dorso ed il sopraccoda dello stesso colore castagno-bruno. Tuttavia io ho osservato molti individui di Malacca similissimi a quelli di Borneo, cioè col groppone e col sopraccoda di un bel rosso come le parti inferiori, per cui il P. duvauceiti (Temm.) non è confinato nelle Isole della Sonda, ma si trova anche in Malacca. | Riguardo al P. rutilus (Vieill.) (= orrhophaeus, C. et H.) non v ha dubbio che sia una specie distinta. Anche io ne ho osservati tre individui di Malacca, ricevuti insieme ad altri del P. duvaucelti ; essi si distinguono per essere alquanto più grandi, pel becco più robusto, pel groppone e pel sopraccoda UCCELLI DI BORNEO sl dello stesso colore del dorso; e non è da credere che essi siano giovani maschi avendo le ali nere, con sottilissime strie bianche e non bruno-rossiccie, come nei giovani. Gen. Orescius, Cas. & Hein. Sp. 35? Orescius gouldii (Sws.). Trogon oreskios, Temm., Pl. Col. 181 (1823). — Id., Pl. Col. genre Cou- roucou, sp. 8, Livr. 63 (1825). — Steph., Gen. Zool. XIV, 1, p. 220 (1826). — Less., Tr. d’Orn. p. 121 (1831). — Gould, Mon. Trog. 1. ed. pl. 36 (1838)? Harpactes gouldii, Sws., Glass. B. II, p. 337 (1837). HIarpactes oreskios, Gould, Mon. Trog. Syn. spec. gen. Harpactes, sp. 8 (1838). — Gray, Gen. B. I, p. 71 (1845). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 45 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 80 (1849)? — Bp., Consp.I, p. 131 (1850). — Horsf., & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 216 (1856-58). — Gould., | B. of As. pt. XVII, pl. 3 (1865). — Wald., P. Z. S. 1866, p. 588? — Gould., Mon. Tro- gon. 2. ed. pi. II, pl. 13 (1869). Trogon(Harpactes) oreskios, Gould, Mon. Trogon. List Plat. 36 (1838). Oreskios gouldi, Bp., Consp. Vol. Zygod, p. 14, sp. 41 (1854). - Orescius gouldii, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, p. 161 (1863). > Hiarpactes orescius, Blyth, Ibis, 1865, p. 32. Hlarpactes (Oreskios) oreskios, Gray, Hand-List, I, p. 84, sp. 998 (1869). Hab. Giava; Sumatra (Temminck); Tenasserim; Arracan (Blyth); Borneo (Mus. Brit.). L’ asserzione che questa specie si trovi in Borneo si fonda soltanto sopra due individui del Museo Britannico, provenienti dalla Collezione del Barone Laugier. Tuttavia sembra che la cosa abbisogni di conferma. Secondo il Blyth (/dis, 1865, p. 32), gl’ individui del Burma sarebbero diversi da quelli di Giava, ed anzi individui di quella localita sarebbero stati figurati dal Gould nella pl. 36 della sua Monografia (ed. 1.*). Il Gould invece (Birds of As. l. c.) afferma che tanto la tav. 36 della 1.°, quanto la 13.* della 2. ed. della Monografia dei Trogonidi, rappresentano la stessa specie. 32 T. SALVADORI Fam. CAPITONIDAE (’). Gen. Chotorea, BP. Sp. 36? Chotorea corvina (RenW.). | Bucco corvinus, Reinwardt, Batav. Courant, Febr. 1820. — Temm., Pl. Col. 522 (1833). — Low, Sarawak, p. 411 (1848). — Wald., P. Z. S. 1866, pag. 540. Bucco robustus, Kuhl, Ms. ' Megalaima corvina, G. R. Gray, Gen. B. 11, p. 430 (1846). — Goffin, Mus. P. B. Buccones, p. 30 (1863). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. Pt. III, Sect. III, pag. 12 (1868). — Marshall, Mon. Capit. p. 49, pl. 23 (1870-71). Megalaema corvina, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 12, sp. 30 (1854). Hab. Giava (Reinwardt, Kuhl, Boîe, elc.); Sumatra (?); Borneo (?) (Tem- minck), Secondo il Temminck, questa specie si trova anche in Su- matra ed in Borneo; anche il Low l’annovera tra le specie di quest’ isola; ma il Gotlin dubita dell’ esattezza di quelle as- serzioni, giacchè non’ pare che alcuno dei viaggiatori del Museo di Leida ve l'abbia trovata; secondo il Wallace poi essa sarebbe esclusiva di Giava. i Io mi limito ad annoverarla tra le specie dubbie di Borneo. Sp. 37. Chotorea chrysopsis (Gorrin). Bucco chrysopogon, Low (nec Temm.), Sarawak, p. 411 (1848). Megalaema chrysopsis, Goffin, Mus. P.B. Buccones, p.15 (1863).— Sclab., P. Z. S. 1863, p. 210. — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. Pt. III, Sect. III, p. 6 (1868). — Id., Hand-List, II, p. 175, sp. 8462 (1870). — Marsh., Mon: Capit. p. 37, pl. 17 (1870-71). Tokon Tokon mas, Banjermassing (Mottley). Hab. Borneo (Schwaner), Banjermassing (Motley). (1) Vedi: LE VAILLANT, F., Histoire naturelle des Oiseaux de Paradis et des Rolliers, suivi de celle des Toucans et des Barbus, vol. 2, Paris, 1806 (Histoire naturelle des Barbus, II, pp. 49-100). GoFFIN, A., Muséum des Pays-Bas, Buccones, pp. 1-98 (1863). GRAY, G. R., List of the Specimens of Birds in the Collection of the British Museum, Part III, Section III, Capitonidae, pp. 1-23, London, 1868. MARSHALL, C. H. T. & G. F. L., A Monograph of the Capitonidae, or scan- sorial Barbets, London, 1870-71. UCCELLI DI BORNEO 33 Questa specie rappresenta in Borneo la C. chrysopogon di Sumatra e di Malacca; è probabile che essa sia confinata nella parte meridionale di Borneo, ove l’ hanno trovata lo LI Schwaner ed il Mottley. Questi dice che è rara, e che la ri- cevette dal fiume Riam Kiwa. Sp. 38. (19). Chotorea versicolor (RAFFL.). Bucco versicolor, Raffles, Trans. Linn. Soc. XIII, p. 284 (1822). — Temm., PI. Col. 309 (1824). Bucco rafflesii, Less. (nec Boie), Rev. Zool. 1839, p. 137. Megalaima versicolor, G. R. Gr., Gen. B. II, p. 429 (1846). — Mottl. and Dillw., Contr. Nat. Hist. Labuan I, p. 28 (1855). — Goffin, Mus. P. B. Buccones, p- 15 (1863). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 210. — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 100, 162 (1865). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. Pb. III, Sect. III, p. 6 (1868). — Marsh., Mon. Capit. p. 47, pl. 22 (1870-71). Chotorea versicolor, Horsf. and Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 640 (1856-58). Tukang Kagu, Banjermassing (Mottley). Panggil Panggil, Labuan (Mottley e Dillwyn). Hab. Siam (Temminck); Malacca; Penang (Cantor); Sumatra (S. Muller); Bangka (van den Bossche); Borneo (Schwaner), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn); Giava (Mus. Brit.). N. 124. 7? Sarawak Luglio 1865. » 125. 7? Sarawak Luglio 1865. » 126. 7? Sarawak Luglio 1865. » 796. 7. Sarawak 23 Novembre 1865. » 427. 2. Sarawak Novembre 4865. » 428, J. Sarawak 23 Novembre 1865. » 476. 7. Sarawak 9 Dicembre 1865. » 505. 7. Sarawak Dicembre 1865. » 605. 7. Sarawak 4 Febbraio 1866. » 427. 2? juv. Sarawak Luglio 1865. « Iride bruna. Quando i frutti di alcune specie di Zicus sono maturi questi uccelli vi accorrono in gran numero per cibarsene, ed allora se ne possono uccidere moltissimi in poche ore. Non’ è facile vederli fuori di questa circostanza. » (Doria). | Anche nel territorio di Banjermassing questa specie è assai comune al dire del Mottley, il quale aggiunge che si nutre Ann. del Museo Civ. di St. Nat. 3 SAN T. SALVADORI principalmente d’insetti ed anche dei frutti di varie specie di Ficus. Quando questi sono maturi diverse dozzine di questi uccelli si possono vedere riunite su di uno stesso albero. Fanno il nido entro cavità, che essi scavàno nei tronchi marciti. Non pare che questo uccello sia comune in Labuan, giacchè Mottley e Dillwyn dicono di avervene veduto un solo individuo. N. 127. Si riconosce facilmente che è un giovane al cal- cagno fornito di protuberanze coniche. Esso ha il color verde meno vivo, |’ azzurro della gola e del sopracciglio più pallido, la macchia rossa, suboculare, appena indicata, e I’ altra al di- sotto di questa di color giallo pallido. Sp. 39. (20). Chotorea mystacophanus (Tem.). (Tav. I). Bucco mystacophanos, Temm., Pl. Col. 315 (1824). — Low, Sarawak, p. 411 (1848). Bucco quadricolor, Eyt., P. Z. S. 1839, p. 105. Megalaima mystacophanos, G. R. Gr., Gen. B. II, p. 429 (1846). — Goffin, Mus. P. B. Buccones, p. 18 (1863). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 210. — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 100, 162. — Marsh., Mon. Capit. p. 41, pl. 19 (1870-71). Chotorea mystacophanos, Horsf. and Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 641 (1856-58). Megalaema humei, Marsh., Ibis, 1870, p. 536 (2, vel juv.). — 1d., Mon. Capit. p. 45, pl. 21 (1870-71). ? Chotorea nebulosa, Marsh., Mon. Capit. p. XXXIX!!! (ex Borneo) (1871). Tokon Tokon Kechel, Banjermassing (Mottley). Hab. Malacca (Cantor); Sumatra (Diard, S. Muller); Borneo, Banjermas- sing (Mottley, Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari). N. 129. 7? Sarawak Luglio 1865. » 130. 7? Sarawak Luglio 1865. » 228. J. Sarawak 24 Settembre 1865. » 506. 7. Sarawak Dicembre 1865. » 507. “. Sarawak 17 Dicembre 1865. » 134. §? jun. Sarawak Luglio 1865. » 227. 9. Sarawak Settembre 1865. » 226. 9? Sarawak Settembre 1865. » 495. 9. Sarawak 12 Dicembre 1865. ’ » 128. 9? juv. Sarawak Luglio 1865. » 132. 9? juv. Sarawak Luglio, 1865. DI: UCCELLI DI BORNEO « Iride bruna. Ha gli stessi costumi della C. versicolor ed è egualmente comune in Sarawak » (Doria). Il Mottley l’ ebbe dalle vici- nanze di Martapora. ' Questa specie passa per numerosi stadi prima di prendere l’abito perfetto, ed il Goffin ne ha descritto molto accurata- mente i diversi abiti. lo dubito che la femmina adulta non prenda l’ abito del maschio adulto, siccome tra gl’individui in abito perfetto, raccolti dal Doria e dal Beccari, non si trova nessuna femmina, mentre poi gl’ individui, riconosciuti per femmine colla dissezione, mancano del rosso sulla gola, della macchia gialla alla base della mandibola inferiore e del sopracciglio nero; le piume di queste parti sono di color verde coll’ estremità azzurre, e la fronte non è di un bel giallo dorato, ma verde azzurrognolo, volgente al giallognolo nella parte anteriore. I maschi giovani somigliano alle fem- mine, ma presentano la gola gialliccia con qualche traccia di rosso in alcuni individui. L’ individuo n. 132 è giovanissimo, ed è quasi interamente verde colla sommità della testa appena tinta di rosso, ha la fronte volgente all’azzurro, come pure la regione oculare e le piume presso l’ angolo della bocca; le piume della gola sono grigio-sudicie, marginate di azzurrognolo. Gl’ individui giovanissimi, tanto di questa quanto delle altre specie, si riconoscono, come fa osservare il Goffin, per avere il calcagno rivestito da uno scudo con punte cornee. L’iride è bruna (Doria) e non gialla dorata come dice il Goffin. Io credo fermamente che a questa specie si debba riferire la M. humei, Marsh., che secondo me è fondata sopra indi- vidui non perfettamente adulti della .C. mystacophanus. I Signori Marshall descrissero la M. humei come specie rappresentante in Borneo la M. mystacophanus, quasi che questa non vi esistesse, mentre vi è comunissima; posteriormente nella loro Monografia dei Capitonidi ammisero che la M. mystaco- phanus si trovi anche in Borneo. Ora |’ esame dei numerosi 36 T. SALVADORI individui raccolti nel territorio di Sarawak, e quasi nelle stesse circostanze, mi hanno persuaso che la M. humei rap- presenti niente altro che uno stadio della C. mystacophanus. Nella Tav. I viene rappresentata questa specie in cinque diversi stadi. Fig. 1. 7° ad. (n. 507). Fronte giallo-dorata; redini, vertice, gola ed una macchia sul lati del petto rosso-scarlatto; sopracciglio nero, più largo posteriormente; un’ altra sottile stria sopraccigliare al disopra della nera; una macchia sotto l’ occhio ed un’ altra sotto il rosso della gola di color azzurro; alla base della mandibola inferiore una macchia gialla, che posteriormente si sfuma in celeste-verdognolo. Molti sono gl’individui in questo abito; essi differiscono per l’ estensione maggiore o minore del rosso della testa e delle macchie rosse sui lati del petto. Nessuno degl’individui cosiffatti è indicato come femmina, ma è da notare che di alcuni non è stato constatato il sesso. gd Ago (SD. ) Piume della fronte di color giallo-verdastro- dorato, alcune verdi-azzurrognole; redini con una semplice traccia di rosso; vertice con poche piume rosse in mezzo ad altre verdi; gola giallo-verdastra coll’ estremità delle piume tinte di rosso-scar- latto; mancano le macchie rosse sui lati del petto; sopracci- ° glio nero, poco distinto; manca la stria sopraccigliare azzurra; una macchia azzurra sotto l’occhio ed un’altra sotto il rosso della gola; alla base della mandibola inferiore manca la mac- chia gialla e le piume sono azzurro-verdastre. Fig. 3. Individuo di Malacca, esistente nel Museo di Torino. Fronte verde-azzurrognola; redini e vertice rosso-scarlatto; gola giallognola con poche macchiuzze scarlatte; sui lati del petto un indizio della macchia rossa; nessuna traccia di fascia sopraccigliare nera; una stria sopra l'occhio ed una macchia sotto l'occhio, che si estende in basso sulle piume che rive- stono la base della mandibola inferiore, di color azzurro; sotto la gola una lieve traccia di color azzurro. anne UCCELLI DI BORNEO 97 LI Quest’ individuo è similissimo alla M. humed, quale viene descritta e figurata dai Signori Marshall; ne differisce sol- tanto per le rare macchiuzze rosse sulla gola. N. 226. 9. Non ho creduto necessario di dare la figura di questo individuo, che tuttavia descrivo. Fronte verde-azzurrognola; redini e vertice color rosso- scarlatto; gola grigio-verdognola; sui lati del petto due pic- cole macchie scarlatte ; sopracciglio e sotto l’ occhio una macchia che si estende in basso, di color azzurro; sotto la gola una fascia azzurrognola. Quest’ individuo è similissimo in tutto alla figura della M. ° humet. Parecchi degl’ individui raccolti in Sarawak dal Doria e dal Beccari vestono questo abito; alcuni conservano ancora la cal- losità aspra e tubercolosa sul calcagno. Essi differiscono tra loro pel colore azzurrognolo della fronte, più o meno volgente al giallo dorato, pel rosso del vertice, più o meno esteso e per la gola ora giallognola, ora azzurrognola. ae ON 227). Simile al precedente, ma colla fronte volgente piu decisa- mente al giallo-dorato. Fig. 5. Giovane colle piume pochissimo sviluppate (N. 132). Fronte e regione suboculare verde, con leggera tinta azzur- rognola; vertice e redini con una traccia di rosso; piume della gola brevissime, grigie, con una tinta verde-azzurro- gnola all’ estremità delle inferiori. Meglio di ogni-descrizione uno sguardo alla tavola, nella quale sono figurate le teste di cinque degli individui sopra- descritti, basterà a persuadere chiunque che la M. humei rap- presenta femmine. od individui in uno stadio intermedio della C. mystacophanus. 38 T. SALVADORI Gen. Xantholaema, Br. | Vee Sp. 40. (21). Xantholaema duvaucelii (Less.). Bucco australis, Raffl. (nec Horsf.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 285 (1822). Bucco duvaucelii , Less., Tr. d’ Orn. p. 164 (1831). Bucco frontalis, Temm., Pl. Col. 536, f. 1 (1832). — Low, Sarawak, p. 411 (1848). Bucco gutturalis, Boie, Briefe aus Ost-Ind. n. 15 (1832). Bucco trimaculatus, J. E. Gr., Zool. Misc. 1832, p. 3, pl. 3. Megalaema trimaculata, Bp., Consp. Vol. Zyg. p. 12 (1854). — Pelz., Novar. Reis. Vog. pp. 100, 162 (1865). 4 Xantholaema duvaucelii, Horsf. and Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 647 (1356-58). Megalaema duvaucelii, Moore, P. Z. S. 1859, p. 455. — Goffin, Mus. P. B. Buccones, p. 28 (1863). — G. R. Gr., Hand-List, II, p. 175, sp. 8450 (1870). — Marsh., Mon. Capit. pl. 33, f. 1, 2 (1870-71). i Hab. Malacca (Cantor); Sumatra (Raffles); Borneo (Schwaner), Banjermas- sing (Schierbrand); Sarawak (Doria e Beccari). N. 96. 7. Sarawak 3 Luglio 1865. » 496. Sarawak 40 Dicembre 1865. » 497. Sarawak 10 Dicembre 1865. » 103. J. juv? Sarawak Luglio 1865. » 644. Sarawak. » 642. Sarawak. « Iride bruna. E una specie assai comune nel territorio di Sarawak,. ed ha gli stessi costumi delle due precedenti. » (Doria). N. 103. 7 juv. Si distingue dagli adulti per non avere il sincipite nero, ma azzurrognolo come l’occipite; la fascia sulla parte inferiore del collo è quasi azzurra come la parte superiore. i Nè il Goffin, nè i Signori Marshall indicano come negli adulti, al di sotto della fascia nera del collo, le piume, oltre ad un sottile margine azzurro, abbiano I’ estremità tinta di rosso. Le piume auricolari sono nere-azzurrognole (in alcuni individui volgenti all’ azzurrognolo) e formano una macchia che separa la macchia rossa postoculare dall’ altra collocata sulla gota. UCCELLI DI BORNEO 39 Gen. Calorhamphus, Less. Sp. 41. (22). Calorhamphus fuliginosus (Tem.). Micropogon fuliginosus, Temm., Pl. Gol. Texte, livr. 83 (1830). Calorhamphus sanguinolentus, Less., Rev. Zool. 1839, p. 139. Megalorhynchus hayi, G. R. Gr., Gen. B. II, p. 429 (partim) (1846). Bucco fuliginosus, Low, Sarawak, p. 411 (1848). * Calorhamphus fuliginosus, Goff., Mus. P. B. Buccones, p. 73 (partim) (1863). — Marsh., Mon. Capit. pl. 71 (1870-71). Megalorhynchus sanguinolentus, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 210. Megalorhynchus fuliginosus, Pelz. Novar. Reis. Vog. pp. 100, 162 (1865). Calorhamphus hayii, G. R. Gr., List Spec. B. Brit. Mus. Pt. III, Sect. III, p. 19 (partim) (1868). Tapeas, Banjermassing (Mottley). Hab. Borneo (Temminck), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari). Individui col becco bruno-nero : N. 180. 7. Sarawak 3 Agosto 1865. » 482. 7. Sarawak 6 Agosto 1865. » 98. Sarawak Luglio 1865. » 99. Sarawak Luglio 1865. » 143. Sarawak Luglio 1865. » 181. Sarawak 5 Agosto 1865. = Individui col becco bianco-rossigno : N. 95. 2. Sarawak 3 Luglio 1865. » 97. Sarawak Luglio 1865. » /183. Sarawak 6 Agosto 1865. « Iride giallo-sudicio. È questo un uccello comunissimo e che si uccide facilmente aspettandolo presso gli alberi di una specie di Ficus, di cui mangia i frutti. Esso manda un sibilo acutissimo, molto so- migliante a quello del Coccothraustes vulgaris. Questo uccello ha una grande vitalità, e mai m'è avvenuto che restasse morto sul colpo; quasi sempre ferito s’ aggrappava ai rami col piedi prima di cadere. » (Doria). Non è tanto comune nel territorio di Banjermassing, se- condo il Mottley, il quale dice di averne uccisi due indi- 40 T. SALVADORI vidui su di un alto Fico coperto di frutti, e tuttavia egli dubita che di essi si nutrano, giacchè trovò i loro stomachi pieni d’ insetti. Tutti gl’ individui di Borneo presentano la parte anteriore del collo ed il petto tinti di rosso, per cui mi sembra giu- stificata la loro separazione specifica dagl’individui di Su-. matra e di Malacca (C. hay), nei quali le piume della gola e del petto hanno una leggera tinta rossigna, ed i margini color giallo-citrino. I primi sei individui hanno tutti il becco bruno-nerastro, e due tra essi sono stati riconosciuti per maschi mediante la dissezione; gli ultimi tre individui invece hanno il becco bianco-rossigno, ed uno dei tre colla dissezione è stato rico- nosciuto femmina; per cui si può essere quasi certi che i due sessi differiscono pel colore del becco. Il Goffin (/. e.) fa osservare che dei sette individui del Museo di Leida i primi sei hanno tutti il becco bianco-ros-. signo; cinque di questi sono femmine ed uno solo è indicato come maschio; ma forse il sesso di questo è stato erronea- mente indicato. Anche negl’individui della specie di Malacca si osservano le stesse differenze nel colore del becco. Fam. PICIDAE (4). Gen. Dendrotypes, Cas. & Hein. ?) Dendrotypes analis (Horsr.). Picus minor, Horsf. (nec Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 177 (1821). — Raffl., ibid. p. 290 (1822). d (1) Vedi: WAGLER, J., Systema Avium, I, Genus Picus, pp. 13-51, Stuttgartiae & Tubingae, 1827. REICHENBACH, L., Handbuch speciellen Ornithologie, Scansoriae, Picinae, Pp. 337-434, 1854. UCCELLI DI BORNEO 4] Picus analis, Temm. in Mus. Lugd. et Soc. Ind. Orient. — Horsf., Zool. Res. in Java, General Catalogue, Fam. XII (1824). — Bp., Consp. I, p. 137 (1850). — Horsf. and Moore, Cat. B. Mus. E. Ind. Comp. II, p. 672 (1856-1858). — Malh., Mon. Picid. I, p. 99, t. 24, f. 5-7 (1861). — Sundev., Consp. Av. Picin. p. 25, sp. 69 (1866). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. III, 4, p. 38 (1868). Dentrotypes analis, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 2, p. 47 (1863). Picus (Dendrotypes) analis, G. R. Gr., Hand-List II, p. 183, sp. 8564 (1870). ‘ Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles); Lombock (Wallace, G. R. Gray); Borneo ? Gen. Iyngipicus, Bp. Sp. 42. (23). Iyngipicus aurantiiventris, SALVAD. (CRAS: fe 23) Picus (Baeopipo) aurantiiventris, Salvad., Atti R. Ac. Sc. Tor. III, p. 524 (1868). Hab. Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 164. 7. Sarawak 4 Agosto 1865. » 412. 9. Sarawak Luglio 1865. » 785. 7. Sarawak 1876 (Beccari). » 786. 9. Sarawak 1876 (Beccari). « Iride bianco-cerulea. » (Doria). Mas. Supra niger, albo-varius; pileo fusco-cinereo , postice migro-cincto ; occipite striola laterali rubra ornato; dorso albo- nigroque fasciato; lateribus capitis ‘ac colli albis; vitta pone oculos lata, nigro-fusca; gula ac collo albidis ; vitta malari obso- leta, fuscescente. Subtus luride albus, nigro-fusco-striatus ; pectore abdomineque FLAVO-AURANTIACO-TINCTIS; alis nigris, albo-maculatis ; remigibus margine terno albo-maculatis ; RECTRICIBUS MEDIIS MALHERBE, A., Monographie des Picidées, ou Histoire Naturelle des Picidés, Picumninés, Yunginés ou Torcols, vol. 2, avec Atlas, Metz 1861. SUNDEVALL, C. I., Conspectus Avium Picinarum, Stockholmiae 1866 (pp. I-XIV, 1-116). GRAY, G. R., List of the Specimens of Birds in the Collection of the British Museum, Part III, Section IV, Picidae, pp. 23-128, London 1868, 42 T. SALVADORI NIGRIS, Jateralibus in utroque pogonio albo-fasciatis ; rostro fusco- corned ; pedibus plumbeis ; iride albo-coerulea. Foem. A mari simillimo occipitis lateribus striola rubra haud ornatis, et abdomine flavo-aurantiaco pallidiore, distinguenda. Lons. tot. 07) 125: al. 07, 077; caudy 0", 035; rostriculm: tarsi Old: Questa specie si distingue da tutte le altre dello stesso gruppo principalmente pel bel color giallo-arancio dorato, che tinge le parti inferiori. Essa sì può considerare come ao in Borneo del I. auritus di Malacca. Sp. 43. (24). Iyngipicus fusco-albidus, SALVAD. Picus variegatus, Wagl. (nec Lath.), Syst. Av. Gen. Picus, sp. 26 (1827). — Malh., Mon. Pic. I, p. 139, pl. 33, f. 8-10 (1861). — Sund., Consp. Av. Picin. p. 28, sp. 84 (1866). — G. R. Gray, List B. Brit. Mus. III, 4, p. 43 (1868). Picus moluccensis, Temm. (nec Gm.), Tabl. Méth. p. 63 (1838). — Vig., App. Nem. Raff. p. 669 (1831). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 63 (1849). — Bp., Gonsp. I, p. 137 (1850). ‘Wungipicus moluccensis, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 8 (1854). Baeopipo variegata, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 2, Picidae, p. 54 (1863). Yungipicus variegatus, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 184, sp. 8580 (1870). Hab. Malacca (Blyth); Sumatra (Mus. Hein.); Giava (Mus. Hein.); Borneo (Mus. Brit., Mus. Berol.), Sarawak (Doria e Beccari). __ N. 144. 9. Lunda River (Sarawak) 20 Luglio 1865. » 165. 9. Sarawak 2 Agosto 1865. Iride color bruno-chiaro (Doria). » 166. 9. Sarawak 5 Agosto 1865. » 643..7. Sarawak. Iride carnicina (Beccari). « Specie piuttosto abbondante. » (Doria). Nell’ individuo n. 643, conservato nello spirito, le due sot- tili strie ai lati dell’ ocgipite non sono più rosse, ma di color giallo-ranciato. Ho cambiato il nome di P. variegatus in quello di J. tusco- albidus per evitare la confusione derivante dall’esservi un altro P. variegatus, Lath.; e sebbene le due specie siano ora dagli autori collocate in due generi distinti, tuttavia facendo UCCELLI DI BORNEO 43 esse parte del grande e naturalissimo genere Linneano Picus , la confusione non era evitata (+). Gen. Xylolepes, Caz. & Hen. Sp. 44. (25). Xylolepes walidus (REINW.). Picus validus, Reinw., in Mus. Lugd. — Temm., Pl. Col. 378 (7), 402(2)” (1825). — Wagl., Syst. Av. Gen. Picus, sp. 13 (1827). — Vig., App. Mem. Rafffles, p. 668 (1831). — Eyt., P. Z. S. 1839, p. 106. — Jerd., B. of India, I, p. 283 (1862). — Sundev., Consp. Av. Picin. p. 7, sp. 13 (1866). Campephilus validus, G. R. Gray, Gen. B. II, iS 436 (1845). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 54 (1849). — Gray, List B. Brit. Mus. III, 4, p. 57 (1868). Hemilophus validus, Bp., Consp. I, p. 131 (1850). — Wall., Ann. and Mag. N. H. XV, p. 96 (1853). — Sclat., P. Z. S, 1863, p. 211. Reinwardtipicus validus, Bp., Consp. Vol. Zygod. p.7 (1854). — Horsf. (1) Al genere Jyngipicus appartiene il Picus sondaicus, Wall., che si trova registrato nell’ Hand-List del Gray, ma che non è stato ancora descritto. Il Wallace mi ha cortesemente comunicato la seguente nota relativa a quella specie e qui l’ aggiungo , tradotta in Italiano: « Il Picus sondaicus è stato separato da me dal P. moluccensis (Gm.), col quale è stato confuso. Esso differisce per avere il becco molto più breve del P. moluccensis. Per quanto io so, trovasi soltanto in Giava, mentre il vero P. moluccensis è confinato in Lombock, ma non è improbabile che si estenda anche in Sumbawa. Ecco le dimensioni delle due specie: Lung. tot. Ala Coda Culm. del becco Picus sondaicus poll. ingl. 7.0 (=0%,177) 2.88(=0%,073) 1.75(=0%,045) 0.55(—0™,014) Picusmoluccensis » » 5.75(=0%,146) 2.25(=0",057) 1.25(=0",042) 0.75(=0",019) La specie di Lombock (P. moluccensis) corrisponde perfettamente colla fi- gura del Buffon (Pl. Ent. 748, f. 2) citata dal Gmelin, mentre l’ uccello figurato dal Malherbe col nome di P. moluccensis è, secondo me, il mio P. sondaicus ». Alla specie del Wallace sarebbero quindi da riferire le seguenti citazioni: JYNGIPICUS SONDAICUS (Wall.). Picus sondaicus, Wall. Ms. Picus (Yungipicus) sondaicus, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 184, sp. 8589 (1870) (sine descriptione). 2 Picus moluccensis, Malh. (nec Gm.), Mon. Picid. I, p. 143, pl. 32, f. 4-7 (1861). — Bernst., Journ. f. Orn. 1861, p. 119. Mi pare di dover riferire a questa specie il P. moluccensis del Bernstein. Questi ne dà una minuta descrizione, e dà pure interessanti notizie intorno alla nidificazione. Si noti che le dimensioni date dal Bernstein delle ali e del becco corrispondono assai bene a quelle indicate dal Wallace, non così la lunghezza totale e della coda, ed io dubito che siano inesatte quelle indicate dal Wallace. 44 T. SALVADORI & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 650 (1856-58). — G. R. Gray, Hand- List, II, p. 188, sp. 8631 (1870). Megapicus validus, Malh., Mon. Picid. I, p. 28, pl. 9, f. 4-7 (1861). Xylolepes validus, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 2, Picîdae, p. 108 (1863). Hab. Malacca (Cantor, Eyton); Sumatra (Raffles, Mus Berol.); Borneo (Mus. Brit.), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccart); Giava (Wagler, Mus. Hein.). N. 218. Y. Sarawak Settembre 1865. » 240. g. Sarawak 28 Settembre 1865. » 615. J. Sarawak 14 Febbraio 1866. » 413. 9. Sarawak Luglio 1865. » 473. 9. Sarawak Settembre 1865. » Iride giallo-scuro. Frequente nella foresta. » (Doria). Il cacciatore del Mottley uccise questa specie lungo il fiume Riam-Kiwa nel territorio di Banjermassing. Gen. Hemicercus, Sws. Sp. 45. (26). FIemicercus brookeanus, SALvan. WMemicercus brookeanus, Salvad., Atti R. Ac. Sc. di Tor. III, p.525 (1868). Hemicercus sordidus, Sclat. (nec Eyt.), P. Z. S. 1863, p. 211. Hab. Malacca (Wallace); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 295. g. Sarawak 6 Ottobre 1865. » 460. 9. Sarawak 8 Dicembre 1865. Iride bruna. (Doria). Hemicercus' H. sorpipo valde affinis, sed uropygio, tectricum alarum, dorsi plumarum scapulariumque marginibus, subala- ribus, remigumque marginibus internis flavo-citrinis ; subcauda- libus concoloribus, sed vividioribus. Mas. Pileo rubro, cristato; posterioribus cristae plumis® late- ribus capitis, collo, pectore tergoque timo cinerascentibus, oli- vaceo-tinctis ; plumis dorsi et interscapulu , alarum, caudaeque tectricibus nigris, flavo-citrino-limbatis ; cervice ac uropygio flavo- UCCELLI DI BORNEO 45 citriniss remigibus nigris, interno margine late citrinis, lis dorso proximis in utroque pogonio late citrino-fasciatis ; alarum flexura ac subalaribus citrinis; abdomine imo flavo-citrino-per- fuso; subcaudalibus pure flavo-citrinis ; rectricibus nigris ; rostro Fusco; pedibus plumbeis ; iride brunnea. Foem. A mare similiimo crista omnino cineraceo-olivascente , abdomine imo ac subcaudalibus flavo-citrinis, pallidioribus, di- stinguenda. Long. tot. 0%, 125; al. 0”, 080; caud. 0", 031; rostr. culm. 075020; farsi 0%, 046. Ho confrontato questa specie con due individui, maschio e femmina, dell’ H. sordidus (Eyt.) di Malacca, gia esistenti nel Museo di Torino, e da essi si distingue per avere di un bel color- giallo citrino quelle parti che nell’ H. sordidus sono di colore isabella. Inoltre i due individui di Malacca mi sem- brano un poco più grandi. Lo Sclater (P. Z. S. 1863, p. 211) menziona tre forme di Hemicercus della Malajasia; egli descrive quella di Borneo e di Sumatra col groppone isabellino (reddish buff) o bianco rossiccio; a tale forma appartiene veramente I’ individuo di Banjermassing, proveniente dal Viaggio della Novara ed esi- stente nel Museo di Vienna, ad essa appartengono pure due individui di Malacca, maschio e femmina, che esistevano nel Museo di Torino; lo Sclater indica poi come di Malacca una seconda forma, somigliante alla precedente, ma diversa per avere le parti inferiori decisamente olivacee ed il groppone giallastro; ma quest# forma non è esclusiva di Malacca, giacchè ad essa appartengono senza dubbio i due individui raccolti in Borneo dal Marchese Doria e dal Dott. Beccari (H. brookeanus, mihi); parla finalmente lo Sclater della forma di Giava (H. concretus), ben distinta pel colore del suo ciuffo. Oltre a queste tre forme n’ esiste una quarta, nella quale il maschio ha il ciuffo interamente rosso uniforme (4. hart- laubii). Queste quattro forme si possono riconoscere ai seguenti caratteri: 46 T. SALVADORI 1. Flemicercus concretus (TEMM.). i Mas. Crista antice rubro-flavescente-brunnea, postice rubra. . Hab. Giava (Temminck); Borneo (Matherbe). 2. H. hartlaubii (MALH.). Mas. Crista omnino rubra, concolori. Hab. Borneo? (Mus. Turati); Sumatra (Temminck). 3. H. sordidus (EyrT.). Mas. Crista antice rubra, ested | cinerea; uropygio ac subcaudalibus isa- bellinis. Hab. Malacca (Eyton); Borneo (Schierbrand); Sumatra (Wallace). A. FI. brookeanus, SALVAD. Mas. Hemicercus H. sordido simillimus, sed wropygio ac subcaudalins flavo-citrinis. Hab. Borneo (Doria e Beccari); Malacca (Wallace). Nella collezione Malherbe, ora in possesso del Conte Turati di Milano, trovansi tutte quattro le forme, e, se le localita sono esattamente indicate, anche |’ H. hartlaubii si troverebbe in Borneo. Io non so se le quattro forme suddette abbiano veramente tutte valore di specie, ma il trovarsi insieme in Borneo me ne fa dubitare; ad ogni modo ho creduto di doverle qui an- noverare come distinte, almeno fino a che non siano meglio studiate. Sp. 46. Hemicercus sordidus (Eyrt.). * Dendrocopus sordidus, Eyt., Ann. and Mag. Nat. Hist. XVI, p. 229 (1845) (2). Wiemicerecus concretus, Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 195 (wartim) (1845). — Strickl., P. Z. S. 1846, p. 104. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 54 (1849). — Wall., Ann. and Mag. Nat. Hist. XV, p. 96 (1855). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 650 (specim. ex Malacca) (1856-58). — Jerd., B. of India I, p. 281 (1862). Hemicerecus coccometopus, Rchb., Handb. spec. Orn. Picinae, p. 401, t. 656, f. 4364-65 (nec descr. +. ad.) (1854). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 211. — Pelz., Nov. Reis. Vog. pp. 101, 162 (1865). — Blyth, Ibis, 1866, p. 354. Aemicercus n. sp., Wall., Ann. and Mag. N. H. XV, p. 96 (1855) (2). Hlemicercus sordidus, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 2, p. 177 (1863) (0ar- tim). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 190, sp. 8666 (1870) (partim). trà REA (SO | TERI REPEAT RE OT TE UCCELLI DI BORNEO 47 Hemicircus sordidus, G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. IV, 4, p. 70, (1868). Hab. Malacca (Eyton, Mus. Taur.); Borneo (Wallace), Banjermassing (Mottley, Schierbrand); Sumatra (Wallace). Il Mottley dice di aver ucciso individui di questa specie a Gunong Pamalong nel territorio di Banjermassing; anche gl’individui menzionati dal v. Pelzeln provengono da Banjer- massing, invece gl’ individui raccolti dal Wallace, e menzio- nati dallo Sclater, sono probabilmente di Sarawak. Ho esaminato nel Museo di Vienna l’H. coccometopus di Borneo del Viaggio della Novara ed è al tutto simile ai due individui dell’ H. sordidus di Malacca, esistenti nel Museo di Torino. Sp. 47? Hemicercus hartlaubii (MALr.). Picus concretus, Temm., Testo della Pl. Col. 90 (individui di Sumatra) (1824). 4 Hiemicercus coccometopus, Rchb., Handb. Spec. Orn. Picinae, p. 401 (descr. I. ad. tantum) (1854). Micropicus hartlaubii, Malh., Mon. Pic. pl. 41, f. 5 (nec deser.) (1861). Hiemicereus hartlaubii, Salvad., Atti R. Ac. Sc. di Tor. III, p. 526 (1868). H{emicircus hartlaubii, G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. IV, 4, p. 70 (1868). Hab. Sumatra (Temminck); Borneo (Mus. Turatiano, forsan antea Malher- beiano). Individui di questa specie, indicati siccome provenienti da Borneo, esistono nel Museo Turati in Milano, e non è impro- babile che essa vi si trovi veramente. Questa specie fu già indicata dal Temminck, come una varietà del P. concretus, nel testo della Planche Coloriée, 90. Ivi è menzionata come proveniente da Sumatra, e come più grande del P. concretus. Sp. 48. H{emicercus concretus (REINW.). Picus concretus, Reinw. in Temm., Pl. Col. 90, f. 1, 2 (1824). — Steph., Gen. Zool. XIV, 1, p. 160 (1826). — Wagl., Syst. Av. Gen. Picus, sp. 70, et Ad- ditam. sp. 4 (1827). — Less., Tr. d’ Orn., p. 221 (1831). — Sundev., Consp. Av. Picin. p. 11, n. 266 (1866). 48 T. SALVADORI FIemicircus concretus, Sws., Class. B. II, p. 306 (1836). — G. R. Gray, List Gen. B. p. 54 (1849). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. III, 4, p. 70 (1868). Hiemicercus ION Gray, List Gen. B. p. 70 (1841). — Id., Gen. B. II, p. 437 (1845). — Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 195 (partim) (1845). — Bp., Consp. I, p. 129 (1850). — Rchb., Handb. a Orn. Picinae, p. 401, sp. 933, t. 636, f. 4361-62 (1854). — Bp., Consp. Vol. Zygod, p. 9, sp. 106 (1854). — Blyth, J. A. S. B. 1855, p. 272. — Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 2, p. 178 (1863). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 211. Micropicos concretus, Malh., Mém. Ac. Metz, 1849, p, 331. Micropicus concretus, Malh., Mon. Picid. I, p. 187, t. 41, f. 1,2, 3 (1861). Hab. Giava (Temminck); Borneo (Malherbe, Mus. Hein., Sundevall, Mus. Brit.). Il Temminck indicò come patria di questa specie anche Banda, ma senza dubbio eu tratto in inganno da qualche erronea indicazione. Gen. Lepocestes, Cas. & Hen. Sp. 49. Liepoeestes porphyromelas (Boe). Picus porphyromelas, Boie, Briefe geschr. aus Ostind. p. 143 (1832). — Temm. in Mus. Lugd. — Sundev., Consp. Av. Picin. p. 47 (1866). Hemicircus rubiginosus, Sws., B. W. Afr. II, p. 150 (1843) (nec. P. ru- biginosus, Sws., Ill. Zool.). — Hartl., Rev. Zool. 1844, p. 402. Picus melanogaster, Hay, Madr. Journ. XIII, 2, p. 153 (1844). Picus rubiginosus, Eyt., Ann. and Mag. N. H. XVI, p. 229 (1845). Gecinus rubiginosus, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 59 (1849). Blythipicus rubiginosus, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 9 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 188, sp. 8632 (1870). Venilia melanogaster, Horsf. & Moor., Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 665 (1856-58). Celeopicus porphyromelas, Malh., Mon. Picid. II, p. 39, pl. 49, f. 1, 2, 3 (1862). Lepocestes rubiginosus, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 2, p. 111 (1863). Hab. Malacca (Hartlaub, Cantor, Mus. Taur.); Sumatra (Mus. Hein.); Borneo (Malherbe, Mus. Hetn.). Gen. Chrysocolaptes, BLrTH. Sp. 50? Chrysocolaptes strictus (Horsr.). Picus strictus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 176 (1821). — Sundev., Consp. Av. Picin. p. 80, sp. 219, 6 (1866). cas wa UCCELLI DI BORNEO 49 Chrysocolaptes strictus, G. R. Gr., Gen. B. II, p. 436 (1845). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 654 (1856-58). — Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 2, p. 167 (1863). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 189, sp. 8645 (1870). Indopicus strictus, Malh., Mon. Picid. II, p. 80, pl. 65, f. 1-5 (1862). Hab. Giava (Horsfield); Borneo? Sumatra? (Bonaparte, Malherbe). Annovero questa specie tra quelle di Borneo sulla fede del Bonaparte e del Malherbe; ma dubito dell’ esattezza di quel- «l’ asserzione. Gen. nov. Cailolophus, Satvap. (xaos, pulcher; A090s, crista). Venilia, Bp. 1850 (nec Duponc. 1829, nec. Bp. 1854). Brachylophus, Bp. 1854 (nec CGuv. 1829, nec Sws. 1837). Sp. 51. (27), Callolophus puniceus (Horsr.). Picus puniceus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 176 (1821). — Raffl., ibid. p. 289 (1822). — Wagl., Syst. Av. Gen. Picus, sp. 96 (partim) (1827). — Temm., Pl. Col. 423 (1827). — Vig., Mem. Raff. p. 668 (1831). — Sundev., Consp. Av. Picin. p. 58 (1866). Gecinus puniceus, G. R. Gr., Gen. B. II, p. 439 (1846). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 59 (1849). — Wall., Ann. and Mag. Nat. Hist. 2.a ser. XV, p. 96 (1855). — G. R. Gr., List B. Brit. Mus. Pictdae, p. 77 (1868). Venilia (Brachylophus) puniceus, Bp., Consp. I, p. 128 (1850), Brachylophus puniceus, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 10 (1854). Venilia punicea, Rchb., Handb. spec. Orn. Picinae, p. 358, t. 678, f. 4176-77 (1854). — Horsf. and Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 664 (1856-58). Chloropicus puniceus, Malh., Mon. Pic. II, p. 110, pl. 70 (1£62). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 101, 162 (1865). Chrysophlegma punicea, Jerd., B. of India, I, p. 291 (1862). Gecinus (—) puniceus, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 192, sp. 8687 (1870). ‘ Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles); Malacca (Mus. Tuur.); Borneo, Banjermassing (Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari). N. 292. 7. Sarawak 6 Ottobre 1865. » 444. 2. Sarawak (Lundu) 15 Luglio 1865. Sp. 52. (28). Callolophus mentalis (Tenm.). Picus mentalis, Temm., PI. Col. 384 (1826). — Vig., Mem. Raffl. p. 668 (1831). — Sundev., Consp. Av. Picin. p. 58 (1866). Picus gularis, Temm., Mus. Lugd. — Wagl., Syst. Av. Picus, sp, 89 (1827). Ann. del Museo Civ. di St. Nat. 4 50 i T. SALVADORI Gecinus mentalis, G. R. Gr., Gen. B. II, p. 439 (1846). — Blyth, Cat. B Mus. A. S. B. p. 56 (1849). — Wall., Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 2.2 XV, p. 96 (1855). — G. R. Gray, List B. Brit. Mus. Picidae p. 77 (1868). Venilia (Brachylophus) mentalis, Bp., Consp. I, p. 129 (1850). Brachylopus mentalis, Bp., GConsp. Vol. Zyg. p. 10 (1854). Venilia mentalis, Rchb., Handb. spec. Orn. Picinae, p. 348, t. 628, fig. 4178-79 (2) (184). — Horsf. and Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 665 (1856-58). Venilia gularis, Rchb., l. c. f. 4180-81 (7). Chloropicus mentalis, Malh., Mon. Pic. II, p. 112, pl. .75, fig. 4,5 (1862). Chrysophlegma mentalis, Jerd., B. of Ind. I, p. 291 (1862). Gecinus (—) mentalis, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 192, sp. 8686 (1870). Hab. Malacca (Cantor); Singapore (Doria) ; Sumatra (Raffles); Giava (Tem- minck); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 219. 7. Sarawak Settembre. 1865. | 3 Un altro individuo simile, ucciso nell’ isola di aeons aveva l’iride di color rosso-cupo (Doria). Sp. 53. (29). Callolophus malaccensis (LarH.). Le Pic de Malacca, Sonn., Voy. Ind. Orient. II, p. 211 (1782). Picus malaccensis, Lath., Ind. Orn. I, p. 241 (1790). — Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 192 (1845). Picus miniatus, Vig. (nec Forst.), Mem. Raffi. p. 669 (1831). — J. E. Gray, Ill. Ind. Zool. I, t. 30, f. 1. Chrysonotus miniatus, Eyt., P. Z. S. 1839, p. 106. Gecinus miniatus, G. R. Gray, Gen. B. II, p. 439 (partim) (1846). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. App. p. 336 (1849). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. III, 4, p. 75 (partim) (1868). Gecinus malaccensis, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 59 (1849). Chloropicus miniatus, Malh., Mon. Pic. II, p. 116, pl. 76, f. 1, Aon —_ Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 101, 162 (1865). Venilia malaccensis, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 211. Chrysophlegma malaccensis, Blyth, Ibis, 1866, p. 356. — Stoliczka, J. A. S. B. XXXIX, pt. II. — Wald., Ibis, 1871, p. 165. Gecinus (—) miniatus, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 191, sp. 8682 (1870). Hab. Tenasserim (Mus. Brit.); Malacca (Mus. Taur.); Sumatra (Raffles, Sclater); Borneo (Mus. Brit.), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari). N. 161. 7. Sarawak 12 Agosto 1865. » 250. 9. Sarawak 29 Settembre 1865. » 251. 9. Sarawak 30 Settembre 1865. » 517. 7? Sarawak 21 Dicembre 4865. UCCELLI DI BORNEO 5I Iride rosso-scura. (Doria). Questa specie è comunissima nel territorio di Banjermas- sing, ove frequenta i piccoli alberi sparsi nei luoghi aperti (Mottley). Gl’individui di Sarawak, similissimi ad altri di Malacca, confermano l’osservazione dello Sclater (/. ‘c.), che riconobbe che essi differiscono da quelli di Giava, Callolophus miniatus (Forst.), per avere la parte posteriore della cresta di color giallo-limone, assai più lunga, ed il dorso in gran parte verdognolo; questi caratteri si osservano tanto nel maschio, quanto nella femmina. A torto quindi il Malherbe, e più re- centemente Lord Walden, hanno confuso il P. malaccensis , Lath. col P. méniatus, Forst. Gen. Gecinus, Bore. Sp. 54? Gecinus vittatus (VIEILL.). Picus vittatus, Vieill., N. D. XXVI, p. 91 (1818). — Sund., Consp. Av. Picin. p. 59 (1866). Picus bengalensis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 176 (1821). Picus dimidiatus, Temm , PI. Col. livr. 85 (1830). Picus affinis (Raffl.), Vig. Mem. Raffl. App. p. 668 (partim) (1831). Picus viridanus, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 1000 (1843). Chloropicus dimidiatus, Malh., Mon. Pic. II, p. 132, pl. 76, f. 4, 5, 6 (1862). Gecinus vittatus, G. R. Gr., List B. Brit. Mus. Picidae p. 76 (1868). — Id., Hand-List, II, p. 192, sp. 8683 (1870). Hab. Aracan, Tenasserim (Blyth); Malacca (Sundevall); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield); Borneo (Malherbe). Trovo menzionato soltanto dal Malherbe che questo Picchio abiti anche Borneo, e forse tale asserzione merita conferma. Gen. Alophonerpes, Reus. Sp. 55. (30). Alophonerpes pulverulentus (Tenm.). Picus javensis, foem., Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 176 (7) (1821). Picus pulverulentus, Temm., Pl. Col. 389 (1826). — Sund., Consp. Av. Picin. p. 10 (1866). — Wald., Ibis, 1871, p. 164. x Picus gutturalis, Valenc., Dict. Sc. Nat XL, p. 178 (1826). 52 T. SALVADORI Picus mackloti, Wagl., Syst. Av. Gen. Picus, sp. 4 (¢) (1827). Picus horsfieldii, foem., Wagl. Syst. Av. Gen. Picus, sp. 5 (.7) (1827). Hiemilophus macklotii, Gray, Gen. B. II, p. 439 (1845). — Wall. Ann. and Mag. N. H. ser. 2.° XV, p. 96 (1855). Hemilophus pulverulentus, Blyth, Cat. B. Mus. A, S. B. p. 54 (1849). — TA. 1. A SABA Gp sels Hemilophus Mulleri, Bp., Consp. I, p. 131 (1850). — ? Wall., Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 2.2 XV, p. 96 (1855). Mulleripicus pulverulentus, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 7, sp. 15 (1854). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 651 (1856-58). . _Hemilophus (Alophonerpes) Mackloti, Rchb., Handb. spec. Orn. Picinae, p. 389, t. 644, f. 4300-1 (1854). Dryopicus gutturalis, Malh., Mon. Pic. I, p. 51, pl. 15, f. 4-7 (1861). Alophonerpes gutturalis, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 2, Picidae, p. 106 (1863). i Hemilophus gutturalis, Gray, List B. Brit. Mus. III, 4, p. 83 (1868). Mulleripicus gutturalis, Gray, Hand-List, II, p. 193, sp. 8704 (1870). Hab. Malacca (Blyth, Horsfield e Moore); Sumatra (Duvaucel); Giava (Horsfield); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 396. 7. Sarawak Novembre 1865. Iride rossiccia (Doria). Gen. Thriponax, Cas. & HEIN. Sp. 56. (31). Thriponax javensis (Horsr.). Picus javensis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 172 (1821). Picus horsfieldii, Wagl., Syst. Av. Gen. Picus, sp. 5 (1827). Picus leucogaster, Reinw. & Temm., Mus. Paris. el-Lugd. — Wagl., Syst. Av. Gen. Picus, sp. 7 (1827). — Id., Isis, 1829, p. 509. — Temm., Pl. Col. ; 501 (1830). — Blyth, J. A. S. B. 1842, p. 464. — Malh., Mon. Picid. I, p. 47, pl. 18 (1861). — Sund., Consp. Av. Picin. p. 9 (1866). Hemilophus javensis, Gray, Gen. B. II, p. 459 (1846). — Blyth, J. A. S. B. 1846, p. 283. — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 55 (1849). — Bp., Consp. I, p. 134 (1850). — Rchb., Handb. spec. Orn. Picinae, p. 386, t. 645, f. 4306-7 (1854). — Wall., Ann. and Mag. N. H. ser. 2.2 XV, p. 96 (1855). — Sclat., P. Z. S. 1863, p- 211. — Gray, List B. Brit. Mus. III, 4, p. 85 (1868). — Stolickza, J. A. S. B. XXXIX. pt. II. — Walden, Ibis, 1871, p. 164. FEiemilophus leucogaster, G. R. Gray, Gen. B. II, p. 439 (1846). — Mot- ley and Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 29 (1855). Mulleripicus javensis, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 652 (1856-58). — Jerd., B. of Ind. I, p. 285 (1862). Dryopicus leucogaster, Malh., Mon. Pic. I, p. 47, pl. 13, f. 4, 5 (1861). Thryponax javensis, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 2, Picidae, p. 105 (1863). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 193, sp. 8707 (1870). Balatak kigang, Banjermassing (Mottley). UCCELLI DI BORNEO 53 Hab. Malacca (Cantor); Giava (Horsfield); Borneo (Mus. Brit.), Banjer- massing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn); N. 241. Q. Sarawak 28 Settembre 1863. » 291. 9. Sarawak 5 Ottobre 1865. Iride giallo-chiaro. Specie piuttosto rara nelle vicinanze di Sarawak (Doria); essa è pure molto rara nel territorio di Banjermassing , se- condo il Mottley. Invece, secondo Mottley e Dillwyn, gl’ indi- vidui di questa specie non sono rari in Labuan, ove spesso volano in piccole truppe di sei od otto; frequentano gli al- beri secchi, la corteccia dei quali comincia a distaccarsi. È cosa assai divertente l’ osservarli. Sono sempre in moto e molto chiassosi; si arrampicano sugli alberi, cominciando dalla parte inferiore, e salgono a salti, mandando gridi simili al gracchiare della gazza, e ripetuti come quelli del Picchio verde (Gecinus viridis). Talora due o tre salgono contempo- raneamente sullo stesso albero, percuotendo .la corteccia con incessanti colpi ed aprendo col loro potente becco le fen- diture, nelle quali sperano trovare nutrimento; quando giun- gono all'altezza dei rami fanno un grande frastuono , quasi discutessero la via da prendere, quindi ciascuno s’ avvia pel suo ramo, e qui la corteccia essendo ordinariamente più mar- cita che non sul tronco, si stacca in gran copia. Se lo spet- tatore fa un rumore un po’ forte, o si mostra improvvisamente, allora tutti, ad un tratto, scompajono; uno 0 due forse volano via con un rapido, ma faticoso battere di ali, ma la maggior parte si nasconde dietro i rami. Dopo un minuto o due, se tutto è tranquillo, si vede una testa far capolino da dietro un ramo, e dopo aver guardato all’ intorno, se nulla vede, un grido di soddisfazione fa scoprire due o tre altre teste; ma non sì vede un corpo, finchè tutti non sì sono com- piutamente rassicurati; alfine tutti si mostrano e fanno un grande schiamazzo per un minuto o due, prima di continuare la ricerca del cibo. Sebbene siano tanto sospettosi, tuttavia raramente abbandonano l’albero sul quale stanno ricercando, anche quando si spari loro un colpo di fucile (Mottley e Dillwyn). 54 | T. SALVADORI Gen. Tiga, KAuP. Sp. 57. Tiga javanensis (Liuncn). Picus javanensis, Ljungh, Act. Stockh. XVIII, p. 134, t. 6 (1797). — Sund., Consp. AV. Picin. p. 83 (1866). Picus tiga, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 177 (1821). — Raff, ibid. p- 289 (1822). — Wagl., Syst. Av. Gen. Picus, sp. 100 (1827). — Vig., App. Mem. Raffl. p. 669 (1831). TT. rufa, Raffl., /. c. Malacolophus (Chrysonotus) tridactylus, Sws., Class. B. aM, p. 309 (i837). Tiga tridactyla, Kaup. — Gray, List Gen. B. p. 71 (1841). — Strickl., P Z. S. 1846, p. 104. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 56 (1849). — Bp., Consp. I, p. 120 (1850). — Rchb., Handb. spec. Orn. Picinae, p. 396, t. 652. f. 4344, 4485 (1854). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 210. Tiga javensis, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 10 (1854). | Chrysonotus tiga, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 657 (1856-58). Chloropicoides tiga, Malh., Mon. Picid. II, p. 97, pl. 71, f. 5, 6, 7 (1862). Chrysonotus javanensis, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 2, p. 172 (1863). Tiga rufa, Stoliczka, J. A. S. B. XXXIX, pt. II. — Wald., Ibis, 1871, p. 163. Tiga javanensis, G. R. Gray, List B. Brit. Mus. III, 4, p. 97 (1868). — Id., Hand-List, II, p. 196, sp. 8751 (1870). ‘ Hab. Malacca (Horsfield e Moore); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield); Borneo (Mus. Gould, fide Horsfield e Moore), Banjermassing (Mottley). Dice il Mottley di aver trovato questo picchio presso Abu- long, sul fiume Banjermassing, ed aggiunge che sembra fre- quentare le paludi formate dalla marea. Gen. Gauropicoides, Matu. Sp. 58. (32). Gauropicoides rafflesii (Vic.). Picus rafHesii, Vig., App. Mem. Raffl. p. 669 (1831). — Strickl., P. Z. S. 1846, p. 103. — Sund., Consp. Av. Picin. p. 57, sp. 165 (1866). Picus amictus, J. E. Gr., in Mus. Brit. Tiga rafflesii, G. R. Gr., Gen. B. II, p. 441 (1846). — Blyth, J. A. S. B. XV, p. 16 (1846). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 57 (1849). — Bp., Consp. I, p. 120 (1850). — Rchb., Handb. spec. Orn. Picinae, p. 396, t. 652, f. 4346-47 (1854). — Gr., List B. Brit. Mus. III, 4, Picidae, p. 98 (1868). Tiga amictus, Gr., Gen B, II, p. 441 (1846). ‘ Picus (Tiga) labarum, Less., Descr. Ois. réc. découv. p. 199 (1847). ti ee eee ae ria sei UCCELLI DI BORNEO 519) Chloropicoides rafflesii, Malh., Mém. Ac. Metz, 1849, p. 347. —Id., Mon. Picid. II, p. 102, pl. 72, f. 1-4 (1862). i Chrysonotus rafflesii, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 10 (1854). — Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 2, Picidae, p. 173 (1863). Chrysonotus (?) Rafflesii, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 658 (1856-58). Gauropicoides Rafflesii, Malh., Mon. Pic. I, p. LIII (1861). Tiga (Gauropicoides) rafflesii, Gray, Hand-List, II, p. 197, sp. 8755 (1870). Hab. Singapore (Sundevall); Malacca (Cantor); Sumatra (Mus. Brit.) ; Giava (Mus. Hein); Borneo (Malherbe), Sarawak (Doria e Beccari). N. 220. 7. Sarawak Settembre 1865. » 336. 7. Sarawak 17 Ottobre 1865. Piuttosto raro (Dorza). Questa specie non mi sembra appartenere al gruppo dei Chrysocolaptini, ma invece mi pare che debba essere consi- derata come una forma tridattila di quello dei Gecinini ; essa presenta grande affinità colle specie del genere Callolophus , ed in particolar modo col C. pumiceus pel modo di colora- zione delle parti inferiori. Il Bonaparte aveva già staccata questa specie dal genere Tiga per farne il tipo del genere Chrysonotus, Bp. (nec Sws.); Horsfield e Moore l’ hanno pure separata, ma senza stabilire per essa una nuova denominazione generica; pel Sundevall costituisce l’ unica specie della sua 17.* Tribù dei Pico meso- spili. Dopo ciò mi sembra giustificata la separazione di questa specie in un genere distinto, pel quale il Malherbe avea già proposto il nome Gauropicoides. I caratteri di questo genere, che in parte tolgo dal Sun- devall, sono: Rostrum robustum, longitudini capitis aequale; culmine recto, alto; apice valde cuncatumy, carinis nasi debilibus, culmine prope sitis; furca menti longa; pedes tridactyli; digitus quartus tertio brevior. Caput cristatum. Il Sundevall fa notare che questa specie è la sola che abbia le macchie delle remiganti collocate sul mezzo e non sul mar- gine del vessillo interno. : 56 T. SALVADORI Gen. Meiglyptes, Sws., Sp. 59. (33). Meiglyptes tristis (Horsr.). Picus tristis, Horsf., Linn. Trans. XIII, p. 177 (1821). — Raffl., ibid. p. 290 (1822). — Horsf., Zool. Res. Java, p. 133 (1824). — Vig., Mem. Raffl. p. 669 (1831). — Lath., Hist. of B. III, p. 352. — Sund., Consp. Av. Picin. p. 91, sp. 254 (1866). Picus poicilophos, Temm., Pl. Col. 197, f. 1 (1823). — Less., Tr. d’ Orn. p. 221 (1831). > Picus poicilophos, Wagl., Syst. Av. Picus, sp. 68, et Addit. sp.3 (1827). Meiglyptes poicilophos, Sws., Class. B. II, p. 309 (1837). FHiemicercus tristis, Eyton, P. Z. S. 1839, p. 106. Meiglyptes tristis, G. R. Gr., Gen. B. ll, p. 447 (1846). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 60, n. 275 (1849). — Bp., Consp. I, p. 112 (1850). — Id., Consp. Vol. Zygod. sp. 104 (1854). — Rchb., Handb. spec. Orn. Picinae, p. 402, n. 237, t. 657, f. 4370-71 (9) (1854). — G. R. Gray, Cat. Gen. B. Brit. Mus. p. 94 (1855). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. €68 (1856-58). — Gray, List B. Brit. Mus. Picidae, p. 123 (1868). — 1d., Hand-List, II, p. 203, sp. 8838 (1870). — Wald., Ibis, 1872, p. 365. i Phajopicus tristis, Malh., Mém. Ac. Metz, 1849, p. 838. — Id., Mon. Pic. II, p. 10, pl. 48, f. 1, 2 (1862). : Phajopicus grammithorax, Malh., Mon. Pic. II, p. 12, pl. 48, f. 4, 5 (1862). n Picus tristis, var. b, Sund., Consp. Av. Pic. p. 92 (1866). Meiglyptes granimithorax, G. R. Gray, List B. Brit. Mus, III, 4, p. 124 (1868). — Id., Hand-List, 11, p. 201, sp. 8839 (1870). Hab Tenasserim (Blyth); Malacca (Eyton); Penang (Cantor); Singapore (Blyth); Borneo (Malherbe), Banjermassing (Walden), Sarawak (Doria e Beccari); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield). N. 222. 7. Sarawak Settembre 1865. » 373. g. Sarawak 27 Ottobre 1865. » 163. 9. Sarawak 4 Agosto 1865. Iride di color rosso-cupo (Doria). Gl’ individui di Borneo sono perfettamente simili a quelli di Malacca, che ho osservati in gran numero. In tutti gl’in- dividui di Borneo da me esaminati le redini erano di color fulviccio-chiaro, senza punti e senza strie nere, come nella PI. Col. 197, f. 1; inoltre in tutti le parti inferiori erano trasversalmente striate, ad eccezione della femmina n. 163, che aveva la parte mediana del ventre senza strie. Per questi caratteri gl’ individui di Borneo sarebbero da riferire al M. grammithorax, anzichè al M. tristis; ma, secondo le osserva- UCCELLI DI BORNEO 57 zioni del Sundevall e di Lord Walden, le due specie non sono veramente distinte, e forse il M. grammithorax è fondato sugl’individui adulti del M. tristis. | fo ho confrontato nel Museo Turati i tipi del M. grammi- thoraz con altri individui, dal Malherbe determinati per M. tristis, e non mi è stato possibile di scorgervi tali differenze da dover considerare i primi come appartenenti ad una specie diversa dal M. tristis. Sp. 60. (34). Meiglyptes tukki (Less.). ? Picus pectoralis, Lath., Suppl. Ind. 5, excl. Syn. Suppl. II, p. 372. Picus marginatus, Reinw., MS. 1821. Picus tukki, Less., Rev. Zool. Juin, 1839, p. 167. Hemicercus brunneus, Eyton, P. Z. S. June 25, 1839, p. 106. Picus luridus, Nitzsch, Pterylogr. p. 137 (1846). Meiglyptes brunneus, G. R. Gr., Gen. B. II, p. 447 (1846). — Bp., Consp.. I, p. 113 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 668 (1856-58). — Sclat,, P. Z. S. 1863, p. 210. — G. R. Gray, List B. Brit. Mus. III, 4, p. 125 (1868). — Id., Hand-List, II, p. 203, sp. 8842 (1870). Meiglyptes fuscus, Peale, United St. Expl. Exp. VIII, p. 131, pl. 36, f. 1 (1848). Meiglyptes pectoralis, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p 60 (1849). — Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 9 (1854). — Rchb., Handb. spec. Orn. Picinae, sp. 938, t. 657, f. 4372 (1854). Phajopicus pectoralis, Malh., Mon. Pic. II, p. 8, pl. 47, f. 5, 6 (1822). — Pelz., Novar. Reis. Vég. pp. 102, 162 (1865). Picus brunneus, Sund.. Consp. Av. Picin. p. 91 (1866). Meiglyptes marginatus (Reinw.), Stoliczka, J. A. S. B. XXXIX, pt. II. — Wald., Ibis, 1871, p. 165. Hab. Malacca (Cantor); Sumatra (Lesson, Malherbe, Sundevall); Borneo, Banjermassing (Mottley, Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari). N. 162. 7. Sarawak 4 Agosto 1865. » 354. 9. Sarawak 24 Ottobre 1865. » 577. J. Sarawak 23 Gennaio 1865. Iride di color rosso cupo (Doria). Questa specie non è rara nel territorio di Banjermassing, ove frequenta i frutteti (Mottley). Il Malherbe ricorda un individuo del Museo di Torino, pro- veniente dalla Cina; ma egli asseri questa cosa sulla fede di un cartellino errato al pari di molti altri. i 58 T. SALVADORI Gen. Micropternus, BLyTH. ‘ Sp. 61. (35). Micropternus badiosus (Tem.). Picus badiosus, Temm., Mus. Lugd. — Sund., Consp. Av. Picin. p. 91 (1866). Meiglyptes (Phajopicus) badiosus, Bp., Consp. I, p. 113 (1850). . Micropternus badiosus, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 9 MI — Rchb., Handb. spec. Orn. Picinae, p. 404, sp. 941 (1854). Phajopicus badiosus, Malh., Mon. Pic. II, p. 6 Wee) — Pelz., Novar. Reis. Vog. pp. 101, 162 (1865). Meiglyptes badiosus, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 210. — Gray, List B. Brit. Mus. Picidae, p. 126 (1868). Meiglyptes (Micropternus) badiosus, Gray, Hand-List, IT, p. 203, sp. 8846 (1870). Balatak busuh (Picchio puzzolente), Banjermassing (Mottley). Hab. Borneo (Bonaparte), Banjermassing (Mottley, Schierbrand), Sarawak (Wallace, Doria e Beccari). — i N. 221. 7. Sarawak 16 Settembre 1865. sg > 472; J? Sarawak 7 Dicembre 1865. » 508. 7. Sarawak 46 Dicembre 1865. » 307. 9? Sarawak 9 Ottobre 1865. » 325. 9. Sarawak 45 Ottobre 1865. » 509. 2. Sarawak 16 Dicembre 1865. Iride rosso-scura (Doria). Questo picchio è comune nel territorio di Banjermassing ; ha costumi piuttosto notturni; ucciso di fresco ha un insop- portabile odore di acido formico , senza dubbio derivante dalla qualità del suo cibo (Motiley). A giudicare dal numero degl’ individui raccolti dal Doria e dal Beccari, questo Picchio pare comune anche nel territorio di Sarawak, ove è stato trovato anche dal Wallace (Sc/ater). Il Bonaparte pel primo ha descritto questa specie, ma con una frase così breve e così poco caratteristica da non sapersi se convenga agl’ individui suddetti, o ad altra specie. Il Reichenbach (/. c.), descrivendo questa specie, le attri- buisce la 1.* remigante unicolore senza fascie, la quale cosa non si osserva negl’individui suddetti, i quali hanno la 1.* re- migante con fascie alterne nere e rossiccie, come le altre. UCCELLI DI BORNEO 59 La stessa cosa ripete il Sundevall (4. c.), che anzi nella 1.* re- migante unicolore, senza fascie, fa consistere il carattere differenziale, per cui il M. badiosus si distinguerebbe da tutte le altre specie dello stesso gruppo. Lo Sclater (/ c.) annovera questa specie ed indica come essa si trovi tanto presso Banjermassing, quanto nel terri- torio di Sarawak, ma non ne dà i caratteri. Il Malherbe dubita che questo picchio non sia veramente diverso dal M. brachyurus (Vieill.), = M. badius (Raffles) , ed anche a me sembra assai difficile trovare caratteri che li di- stinguano, sia nel colorito, come nelle dimensioni e nella lunghezza delle piume della nuca. Afferma inoltre il Malherbe di aver visto un individuo del M. brachyurus di Borneo. Si noti che le dimensioni date dal Malherbe al M. badiosus non ‘corrispondono affatto a quelle dell’ individuo della sua colle- zione, ora in quella del Conte Turati in Milano! Quell’ indi- viduo, da me esaminato, ha ben 200 millimetri di lunghezza totale e non soli 170, come dice il Malherbe. Tutti gl’ individui di Sarawak hanno l'estremità della coda bruno-nera, senza fascie; carattere, che si osserva anche in un individuo della collezione Malherbe, indicato come M. dra- chyurus. I maschi hanno tutta la regione perioculare, sparsa di macchiette rosse, situate all’ estremità delle piume, che rivestono quella regione. Ecco la descrizione degl’ individui di Borneo: Mas. Rufo-cionnamomeus,; pileo obscuriore; REGIONE PERIOPHTHAL- MICA TOTA 7ubro-punctata; gulae plumis fusco-rufescentibus, al- bido-marginatis; alis, uropygio ac supracaudalibus nigro-transfa- sciatis; cauda simillime picta, sed dimidio apicali nigrescenti, unicolori; subcaudalibus nigro-fasciatis. Foem. Mari. simillima, sed paullo minor, maculis rubris pe- riophthalmicis nullis, genarumque plumis, uti gulae, fusco-albido- marginatis. Long. tot. 0", 220; al. 0”, 105; caud. 0", 060; rostri 0", 023; tarsi 0", 020. 60 -T. SALVADORI: Gen. Sasia, Hopes. \ Sp. 62. (36). Sasia abnormis (TEm.). Picumnus abnormis, Temm., Pl. Col. 371, f. 3 (1825). — Less., Man. d’Orn. II, p. 115 (1828). — Wagl., Isis, 1829, p. 647. — Sws., Class. B. II, p. 311 (1837). — Jerd., B. of Ind. I, p. 302 (1862). — Sund., Consp. Av Picin. p. 106 (1866). Microcolaptes abnormis, G. R. Gr., List Gen. B. p. 54 (1840). — Cab. & Hein., Mus. -Hein. IV, 2, Picidae, p. 8 (1863). Sasia abnormis, Gray, Gen. B. lI, p. 433 (1845). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 65 (1849). — Bp., Consp. I, p. 140 (1850). — Wall., Ann. and Mag. N. H. - ser. 2.2 XV, p. 96 (1855). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 678 (1856-58). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 211, — Pelz., Novar. Reis. Vog. pp. 101, 162 (1865). — G. R. Gray, List B. Brit. Mus. III, 4, p. 29 (1868). — Gould, B. As. pt. XXII, pl. 15 (1870). — G. R. Gray, Hand-List, IJ, p. 189, sp. 8533 (1870). Picumnoides abnormis, Malh., Mon. Pic. II, p. 287, pl. 115, f. 1 (1862). Hab. Malacca (Wallace, Horsfield e Moore); Sumatra (Mus. Hein.); Giava (Kuhl e Van Hasselt, Mus. Vindob.); Borneo, Banjermassing (Motley , Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari). N. 632. 7. Sarawak Settembre 1866. » 633. 2. Sarawak 10 Ottobre 1866. Iride rosso-cinabro; palpebre roseo-vinate. Questo uccelletto camminava sui vecchi tronchi caduti al suolo, cercandovi insetti e percuotendoli col becco come un vero Picchio (Beccart). Il Mottley ebbe questa specie dal fiume Dyak, ed intese dire che frequenti 1 cespugli bassi. — Nella frase del Bonaparte (/. c.) non è indicata una fascia giallo- dorata (come la fronte del maschio) che, sebbene non molto distinta, pure si trova alla base del petto, tanto nel ma- schio, quanto nella femmina; questa fascia non si vede nella figura del Temminck e neppure in quella del Malherbe, che per errore, nel testo, indica come propria della fem- mina la fronte gialla, mentre spetta al maschio. Così pure nella figura del Malherbe la base delle timoniere esterne appare di color bianchiccio, mentre nei due individui di Sa- rawak tutte le timoniere sono uniformemente bruno-nere. UCCELLI DI BORNEO 6l Fam. INDICATORIDAE. Gen. Indicator, Viet. (!). Sp. 63. Indicator archipelagicus, Tenn. Indicator archipelagicus, Temm., Pl. Col. 542, f. 2 (1832). — S. Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 234 (1839-1844). — Low, Sarawak p. 411 (1848). — Bp., Consp. I, p. 100 (1850). — Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, I, Cuculidae, p. 4, (1862). — Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 2 (1864). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 205, sp. 8860 (1870). — Heugl., Orn. N. O. Afr. p. 774. Hab. Borneo (S. Muller), Pontidnak (Diard), Fiume Karou (Schwaner). Rippel ed Heuglin affermarono che questa specie si trovi anche in Abissinia, ciò che non sembra probabile, e forse essi l’avevano confusa con qualche altra specie. L’ Heuglin nell’ ultima sua opera (Orn. N. O. Afr. J. c.) più non I’ an- novera fra le specie dell’ Africa Orientale. Fam. CUCULIDAE (2). Gen. nov. Heterococcyx, SALVAD. (Erepos, alter; xoxxvE, cuculus). I Car. Rostrum breviusculum, parum incurvatum ; cauda brevis, fere aequalis. Sp. 64. Heteroecoceyx neglectus (ScaLea.). Cuculus lucidus, juv., S. Mill., Mus. Lugd. Cuculus neglectus, Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 35 (1864). — G. R. Gr., Hand-List, IJ, p. 219, sp. 9046 (1870). Prodotiscus? neglectus, Heugl., Orn. N. O. Afr. I, p. 774. Hab. Borneo (S. Miiller). (!) Vedi: ScLATER, P. L., Note on the Systematic Position of Indicator (Ibis, 1870, pp, 176-180). . (?) Vedi: BLyTH, E., A Monograph of the Indian and Malayan species of Cuculidae, or Birds of the Cuckoo family (Journ. As. Soc. Beng. XI, pp. 897- 928, 1095-1112) (1842). CABANIS, J., & HEINE, F., Museum Heineanum, IV, Scansores, Sectio 1, Cucu- lidae, pp. 1-122, Halberstadt, 1862-63. SCHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Cuculi, pp. 1-85 (1864). . 62 T. SALVADORI Gen. Chrysococcyx, Bois. Sp. 65. Chrysococcyx basalis (Horsr.). Cuculus basalis, Horsf., Trans. Linn. Soc. X1II, p. 179, 8 (1821). Cuculus malayanus, Raffl., ibid. p. 286 (1822). * Cuculus chalcites, S. Miill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 234 (1839- 1844). Chrysococcyx malayanus, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 706 (1856-58). JLamprococcyx basalis, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, I, p. 12 (1862). . Chrysococcyx chalcites, Sclat. (nec Ill.), P. Z..S. 1863, p. 209, sp. 25. Cuculus lucidus, Schleg. (partim), Mus. P. B. Cuculi, p. 33 (1864). Chrysococcyx lucidus, Finsch, Neu-Guinea, p. 159 (1865). 4 Hab. Giava (Horsfield, Bote); Sumatra (Schlegel); Malacca (Raffles, Cantor); Borneo (S. Miller), Banjermassing (Mottley); Nuova Guinea? (S. Muller); Australia? (Gould). Cabanis ed Heine ritengono che gl’ individui d’ Australia (C. lucidus, Gm.) siano specificamente distinti da quelli delle Isole della Sonda (C. basalis, Horsf.), mentre, secondo lo Schlegel, tanto gli uni, quanto gli altri appartengono ad una stessa specie. Sp. 66. (37). Chrysococeyx xanthorhynehus (Horsr.). Cuculus xanthorhynchus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 179 (1821). — Id., Zool. Res. Jav. t. 59 (1824). — S. Miill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 234, not. 6, 3 (1839-1844). — Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 32 (1864). Lampromorpha ametistina, Vig., P. Z. S. 1831, p. 98. Chrysococcyx xanthorhynchus, SI J. A. S. B. 1843, p. 245. — Sclat. “a P.Z. S. 1863, p. 209, sp. 24. Chaleococcyx xanthorhynchus, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, Cu- culidae, p. 15 (1862). i Behet, Banjermassing (Mottley). È Hab. Burmah (Jerdon); Malacca (Blyth); Sumatra (S. Muller); Giava (Horsfield, Boie); Borneo meridionale (S. Miller), Banjermassing (Schwaner), Pontianak (Diard), Douson (S. Miiller), Sarawak (Doria e Beccari). Ss Se, es — N. 629. 7. Sarawak 7 Ottobre 1866. Iride rosso-sanguigno; becco giallo, colla base color aran- cione; palpebre rosse (Beccari). | Questa specie è scarsa nelle vicinanze di Sarawak (Beccar?), ed anche nel territorio di Banjermassing (Motley). UCCELLI DI BORNEO 63 Gen. Surniculus, Less. Sp. 67. (38). Surniculus lugubris (Horsr.). Cuculus lugubris, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 175, 6 (1821). — Id., Zool. Res. Java, pl. 58 (1824). — S. Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 178 (1839-1844). — Low, Sarawak, p. 411 (1848). — Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 28 (1864). — Pelz., Novar. Reis. Vog. pp. 104, 162 (1865). Cuculus albopunctatus, Drap., Dict. Class. d’ Hist. Nat. IV, p. 570 (1823). Pseudornis dicruroides, Hodgs., J. A. S. B. 1839, p. 136, pl. —. Surniculus lugubris, Bp., Consp. I, p. 105 (1850). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 209, sp. 23. — Wald., Ibis, 1872, p. 368. i Cacangelus lugubris, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, I, p. 17 (1862). Jondarassi hitam, Banjermassing (Mottley). Hab. India (Jerdon); Ceylon (Walden); Malacca (Walden); Sumatra (S_Mul- ler); Bangka (Van den Bossche); Borneo (Schwaner, S. Miller), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccarî); Giava (S. Miller, Reinwardt, etc.). N. 631. Sarawak 8 Novembre 1866. Iride oscurissima (Beccari). Ala 0", 120; coda 0°, 110. Il Mottley dice di aver ucciso questo cuculo presso Marta- pora, e che esso ha i costumi dei Pigliamosche o Muscicape d’ Europa. Gen. Penthoceryx, Cas. & Hein. Sp. 68. Penthoceryx pravatus (Horsr.). Cuculus pravata, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 179 (1821). — Id., Zool. Res. in Java, Gen. Cat. (1824). - Cuculus rufovittatus, Drap., Dict. Class. d’ Hist. Nat. IV, p. 568 (1823). Cuculus fasciolatus, S. Miull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 177, nota, sp. 4 (1839-1844). Polyphasia sonnerati, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp, II, p. 699 (partim) (1856-58). Penthoceryx sonnerati, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, p. 16 (partim) (1862). Cuculus sonnerati, Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 23 (partim) (1864), Penthoceryx pravatus, Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 55 (1872). — Id., Ibis, 1872, p. 367. Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (S. Muller); Malacca (Cantor, Walden); Borneo, Sarawak (Everett); Timor (Mus. Hein.). 64 T. SALVADORI L’ Horsfield nel General Catalogue , che si trova alla fine delle Zoological Researches în Java, avverti che il C. pravata si doveva cancellare dalla lista delle specie annoverate nelle Trans- actions of the Linnean Society (l. c.)! Gen. Cacomantis, MULL. Sp. 69. (39). Cacomantis merulinus (Scop). Cuculus merulinus, Scop., Del. Flor. & Faun. Insubr. p. 89, n. 48 (1786). — Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 21 (1864). Cueulus flavus, Gm., S. N. I, p. 421, n. 45 (1788). — S. Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 177 (1839-1844). — Low, Sarawak, p. 411 (1848). Cacomantis flavus, Bp., Consp. 1, p. 103 (1850). Cacomantis borneensis, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 6, sp. 179 (1854). — Wald., Trans. Zool. Soc. 1872, p. 54. Cacomantis merulinus, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, Cuculidae, p. 21 (1862). i u Ololygon merulinus, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 217, sp. 9016 (1870). Hab. Filippine (Scopoli); Malacca? (Mus. Heîn.); Sumatra (S. Muller, Henrici); Giava (S. Muller, Horsfield); Borneo (S. Muller, Bonuparte), Ban- jermassing (Schwaner), Martapora (Croockewit), Fiume Kapouas (Schua- ner), Sarawak (Doria e Beccari). N. 247. 7. Sarawak 27 Settembre 1865. » 296. Sarawak 6 Ottobre 1865. » 408. 7. Sarawak 18 Novembre 1868. » 453. Sarawak 3 Dicembre 1865. Iride rossa (Doria). N. 196. 9. Sarawak 21 Agosto 1865. Iride giallo-scura. Durante il giorno si sente spesso il canto di questo cu- culo, ed è un verso lungo, monotono e frequentemente ri- petuto (Doria). I primi quattro individui, due dei quali riconosciuti maschi colla dissezione, sono perfettamente adulti e coll’ iride TOSSa; l’ultimo, riconosciuto femmina, è nell’abito che si suole asse- gnare ai giovani, e la sua iride era di color giallo-scuro. UCCELLI DI BORNEO 65 Il Bonaparte ha distinto specificamente gl’ individui di Borneo col nome di C. borneensis, ma non mi sembra che essì appartengano veramente ad una specie particolare. Probabilmente a questa specie’ si dovrà riferire anche il C. threnodes, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, p. 19, di Malacca. / Sp. 70. Cacomantis sepuleralis (S. Mit.)? Cuculus sepulcralis, S. Mull., Verh. Nat. Gesch. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 177, nota, sp. 2 (1839-1844). Cacomantis sepulcralis, Bp., Consp. I, p. 104 (4850). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 209, sp. 21. — Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, Cuculidae, p. 20 (1862). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 54° (1872). Hab. Giava (S. Muller); Borneo, Banjermassing (Mottley, Sclater). Trovasi questa specie annoverata fra quelle di Borneo dallo Sclater, ma non è improbabile che il C. sepulcralis dello Sclater debba essere riferito alla specie precedente. è raro nel territorio di Dice il Mottley che questo cuculo è Banjermassing e che abita i padangs aperti, dove si posa sui cespugli bassi. Gen. Hieracococcyx, S. Mit. Sp. 7I. Hieracococeyx fugax (Horsr.). ? Coucou a ventre rayé de lile de Panay, Sonn., Voy. Nouv. Guin. p. 120, pl. 79. ? Cuculus flaviventris, Scop., Del. Flor. et Faun. Insubr. p. 89 (1786). — ? Strickl., Journ. A. S. B. 1844, p. 300 (nota). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 395. ? Cuculus radiatus, Gm., Syst. Nat. I, p. 420 (1788). — Lath., Ind. Orn. I, p. 214 (1790). — Steph., Gen. Zool. IX, 1, p. 91 (1815). — Vieill., Enc. Méth. p. 1330 (1823), — Gray, Gen. B. II, p. 463 (1847). — Wald., Ibis, 1869, p. 331. Cuculus fugax, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 178 (1821). — Miill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 233, nota 2 (1839-1844). — G, R. Gray, Gen. B. II, p. 463 (partim) (1817). , Cuculus nisicolor, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 943 (partim) (1843). Hierococcyx fugax, Bp., Consp. I. p. 104 (1850). Hlierococcyx varius, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 700 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 459. — Sclat. (nec Vahl.), P. Z. S. 1863, p. 209. Cuculus hyperythrus, Gould., P. Z. S. 1856, p. 96. — Id., B. of As. pt. VIII, pl. 15 (1856). ? Cuculus sparverioides, Schrenck (nec Vig.?), Vog. Amurl. p. 257, t. X (1860). Ann. del Museo Civ. di St. Nat. 66 T. SALVADORI Hiracococeyx pectoralis, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, p. 27 (1862). Hiracococcyx fugax, Cab. & Hein., op. cit. p. 28 (1862). Hiracococcyx hyperythrus, Cab. & Hein., op. cit. p. 39 (1862). Cuculus varius, Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 14 (wartim) (1864). Hierococcyx flaviventris, Blyth, Ibis, 1866, pp. 362, 363 (nota). — G. R. Gray, Hand-List, II, p, 219, sp. 9055 (1870). Rangang, Banjermassing (Mottley). Hab. Cina? (?) (Swinhoe); Filippine (Sonnerat, Mus. Lugd.); Malacca (Moore, Mus. Berol.); Sumatra (S. Miller); Bangka (van den Bossche); Giava (Horsfield, Kuhl e van Hasselt); Borneo (Wallace), Borneo meridio- nale (Schwaner), Banjermassing (Motiley). « Gl’individui di questa specie sono comuni presso Banjer- massing, ma si vedono con difficoltà per la loro abitudine di stare sulla parte superiore dei grossi rami, d’onde ad in- ‘ tervalli fanno udire il loro monotono grido. Più volte ho cercato invano di scoprirli, mentre in numero di una dozzina almeno stavano intorno a me cantando. La loro ‘voce è simile a quella di un forte, ma dolce fischio di flauto, ripetuto tre volte e quindi una quarta, ma due note più basso; durante la sera continuano a cantare per parecchie ore. » (Mottley). Secondo Cabanis ed Heine è ancora incerto cosa sia il Coucou a venire rayé de Vile de Panay di Sonnerat, sul quale sono fondati il C. flaviventris, Scop. ed il C. radiatus, Gm.; il Blyth lo considera come riferibile al C. fugax, Horsf., ma nel dubbio ho preferito il nome specifico più certo dell’ Horsfield. Gen. Cuculus, Linn. Sp. 72. Cuculus concretus, S. Mit. | Cuculus concretus, S. Mul]l., Verh. Nat. Gesch. Ned. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 236, nol. 1, sp. 3,e p. 355 (1839-1844). — Bp., Consp. I, p. 103 (1850). — Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, p. 39, sp. 11 (1862). — Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 18 (1864). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 216, sp. 9009 (1870). Cuculus fugax, Mull. (nec Horsf.) (partim). Nicoclarius concretus, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 6, sp. 171 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 216, sp. 9009 (1870). (1) Il Gould disse che il tipo del suo C. hyperythrus proveniva da Shanghai, invece secondo lo Swinhoe sarebbe di Manilla. UCCELLI DI BORNEO 67 Burong ranggangtutup, Banjermassing (S. Miller). Tampaboea, o Kangkapoet, Dajacchi di Bejadjoe (S. Miiller). Hab. Borneo (Miller, Schwaner), Fiume Douson (S. Miiller); Sumatra (S. Muller). Dice il Miller che questo cuculo fa talora udire per pa- recchie ore di seguito durante la notte, ed al chiaro della luna, il grido particolare gunggungtutup. Sp. 73. Cuculus canorinus, Cas. & HE. Cuculus canorus, Horsf. (nec Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 179 (1821). Cuculus canoroides (!), Mull., Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 235, nota 1, sp. 1 (1839-1814). — Bp., Consp. I, p. 103 (1850). — Gray, P. Z. S. 1860, p. 359. Cuculus tenuirostris, Miill., 1. c. sp. 3, ex Java & Borneo (!) (fide Schlegel). — Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, sp. 39 (1862). Nicoclarius canoroides, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 6, sp. 169 (1854). Cuculus horsfieldii « Moore », Moore & Horsf., Cat. B. Mus. E. I. Comp. TI, p. 703 (4856-58). Cuculus canorinus, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, p. 35 (1862). Cuculus striatus, pt., Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 7 (1864). Cuculus striatus, ver., G. R. Gray, Hand-List, II, p. 215, sp. 8989 (1870). Nicoclarius canorinus, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 216, sp. 9006 (1870). Hab. Borneo (Muller, Croockewit); Giava (Bote, Kuhl, etc.); Sumatra _ (S. Muller); Timor (Mus. Hein.); Batchian (Wallace); Morotay (Mus. Hein.). Gen. Coccystes, GLocER. Sp. 74. (40). Coccystes coromandus (Linn). Cuculus coromandus, Linn., S. N. I, p. 171 (1766). Coucou huppé de coromandel, Buff., Pl. Enl. 274, f. 2 (juv.). Cuculus collaris, Vieill., N. D. VIII, p. 229 (1817). Oxylophus coromandus, Jerd., Madr. Journ. XI, p. 222. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 74 (1849). — Mottl. & Dillw., Contr. N. H. of Labuan, p. 55 (1855). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 209. Cuculus coromandelicus, Miill., Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 234, nota 4 (1839-1844). Coccystes coromandus, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 293 (1856-58). — Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, p. 45 (1862). — Schleg., Mus, P. B. Cuculi, p. 43 (1864). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 220, sp. 9061 (1870). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 394. (1) Il Miiller descrive il C. tenuwirostris come abitante soltanto Giava e Su- matra e non Borneo. 68 T. SALVADORI © Hab. India (Jerdon); Ceylon (Layard, Holdsworth); Singapore (Blyth); Malacca (Swinhoe) ; Cina (Swinhoe); Sumatra (S. Miller); Giava (Mus. Lugd.); Borneo (Muller), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doriu e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn). .N. 628. J. Sarawak 20 Dicembre 1866. Iride bruna (Beccart). Questa specie, che generalmente viene detta rara, sembra essere egualmente diffusa su tutta l’ isola di Borneo, giacchè è stata trovata in Labuan, nel territorio di Sarawak e presso Banjermassing. Da quanto dice il Mottley pare che qui sia piuttosto rara; egli l’ ebbe dal fiume Dyak. Gen. Eudynamis, Vic. & Horsr. (1). Sp. 75. (41). Eudynamis malayana, Cas. & Hein. -Cuculus orientalis, Reinw. (nec Linn.) in Mus. Lugd. — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 178, 1 (1821). — Mull., Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 176, nota (1839-1844). — Schleg., Mus. P. B. Cuculé, p. 16 (partim) (1864). _ Eudynamis orientalis, pt., Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p, 707 (1856-58). — Mottl. & Dillw., Contr. N. H. of Labuan J, p. 55 (1855). Eudynamis malayana, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, p.52 (1862).— Wald., Ibis, 1869, p. 339. — G. R. Gray, Hand-List, II; p. 220, sp. 9066 (1870). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 334. Tiung Batu, Nome malese in Labuan (Mottley e Dillwyn). Hab. Nepaul?; Tenasserim (Walden); Hainan (Swinhoe); Malacca, Penang (Cantor); Sumatra (S. Miller); Giava (Horsfield, S. Miller, Boie, Diard); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn). .N. 629. Y. Sarawak 15 Dicembre 1866. Iride rosso-vivo (Beccar?). L'individuo raccolto dal Beccari è perfettamente adulto, e l’attribuisco alla £. malayana, sebbene non sia molto persuaso che questa -debba considerarsi come specie veramente distinta dalla £. nigra. lo non ho saputo vedere in che cosa l'individuo (4) Vedi: WaLDEN, A., On the Cuculidae described by Linnaeus and Gmelin, with a sketch of the Genus Eudynamis (Ivis, 1869, pp. 324-346). UCCELLI DI BORNEO 69 di Borneo, da me esaminato, differisca da altri del continente indiano e della Cipa. Dicono Mottley e Dillwyn che uno degl’ individui da essi avuto fu ucciso tra gli scogli calcarei di Pulan Burong, mentre si nutriva dei frutti di un fico nano strisciante. I Malesi lo chiamano Tiung Batu o Mina delle roccie; onde parrebbe che frequentasse le roccie; e forse è detto Mina per la sua somiglianza con la Mina o Gratta javanensis. Gen. Rhynortha, Via. Sp. 76. (42). Rhynortha chlorophaea (Rarrt.). Cuculus chlorophaeus, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 288 (2) (1822 E.hynortha chlorophaea, Vig., App. Mem. Raff. p. 671 (¢) (1831). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 76 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 692 (1856-58). — Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, p. 58 (1862). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 208. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 207, sp. 8885 (1870). Idiococcyx chlorophaeus, §. Mull., Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 234 (1839-1844). — Schleg., Mus. P. B. Cuculi. p. 51 (1864). Phoenicophaus chlorophaus, S. Miill., op. cit. ibid. nota 5. Hab. Malacca (Eyton); Penang (Cantor); Sumatra (Raffles , S. Muller); Bangka (van den Bossche); Borneo meridionale (Schwaner), Banjermassing (Mottley), Pontianak (Diard), Sarawak (Doria e Beccari); Giava (Mus. Hein., Gray). - ; N. 135. Sarawak 30 Luglio 1865. » 212. 7. Sarawak 27 Settembre 1865. » 213. 7. Sarawak Settembre 1865. » 214. g. Sarawak Settembre 1865. » 281. 4. Sarawak 4 Ottobre 1865. : » 595. 7. Sarawak ‘1 Febbraio 1866. » 133. 9. Sarawak 10 Luglio 1865. » 134. Lundu River (Sarawak) 15 Luglio 1865. » 215. 2. Sarawak Settembre 1865. » 567. 9. Sarawak 17 Gennaio 1865. « Iride bruna; becco e pelle nuda intorno agli occhi di color verde pistacchio. Questa è la specie più comune fra tutti i cuculidi dei din- torni di Sarawak. Si trovano sempre nella foresta, riuniti in branchetti di quattro o cinque individui, che vanno da un 70 T. SALVADORI albero all’altro visitandone le cime. Colle ali abbassate e la coda spiegata a ventaglio essi sono sempre in movimento, mandando ad intervalli un piccolo grido lamentevole, che molto somiglia a quello delle Averle (Lanius) d’ Europa. » (Doria). Dice il Mottley che questi cuculi si vedono spesso nel ter- ritorio di Banjermassing, ma che pare abbiano costumi molto girovaghi, siccome raramente si vedono due giorni di seguito nello stesso luogo. Volano in piccoli branchi, ed ordinaria- mente sembrano occupati nel ricercare larve sulle frondi degli alberi. In tutti gl’ individui da lui uccisi, e furono molti, lo stomaco era pieno di larve e di corpi di Lepidot- teri. Il solo grido che facessero udire era un rapido pigolio. Finora gli autori hanno descritto come maschi gl’individui colla testa cenerina e la coda rossiccio-castagna, e come fem- mine gl’ individui colla testa rossiccia e la coda nerastra con numerose strie trasversali più chiare. Soltanto lo Schlegel (J. c.) afferma che tanto i maschi quanto le femmine adulte hanno il medesimo abito, cioè quello finora creduto esclu- ‘sivo dei maschi, e che è proprio dei giovani l’abito finora creduto esclusivo delle femmine. Ora le osservazioni del marchese Doria, relative all’ abito dei maschi e delle femmine di questa specie, sarebbero op- poste all’opinione dei primi (giacchè tutti gl’individui indi- cati maschi hanno la testa rossiccia e la coda nericcia, e tutte le femmine hanno la testa cenerina e la coda rossiccia) e neppure confermerebbero I’ opinione dello Schlegel, a meno che non si voglia supporre che il Doria abbia avuto sole femmine adulte, e soli maschi giovani, la quale cosa è poco probabile. | Gen. Rhopodytes, Cas. & Hein. Sp. 77. Rhopodytes elongatus (MULL.)? Phoenicophaus elongatus, Mull., Tijdschr. Nat. Gesch. en Physiol. II, p. 242, t. 9, f. 1 (1835). — Id., Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 234 (1839-1844). — Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 55 (1804). UCCELLI DI BORNEO nl Zanclostomus elongatus, Gray, Gen. B. III, App. p. 23 (1849). Zanclostomus tristis, Bp. (nec Less.), Consp. I, p. 99 (partim) (1850). — © Sclat., P. Z. S. 1863, p. 208. Melias elongatus, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 5, sp. 58 (1854). Rhopodytes elongatus, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, p. 63 (1862). — G. R. Gray, Hand-Liìst, II, p. 207, sp. 8883 (1870). Hab. Sumatra (S. Muller); Giava (Mus. Hein.); Borneo, Banjermassing (Mottley). Lo Sclater (/. c.) annovera tra gli uccelli di Banjermassing lo Z. tristi. Io non sono riuscito a sapere con certezza che cosa fossero gl’individui determinati dallo Sclater con quel nome; ho saputo tuttavia che questi, per determinarli, si è servito del Conspectus Avium di Bonaparte. Questi, nella frase che | dà dello Z. tristis, dice cauda corpore duplo longiori ; ora questo carattere non si verifica altro che in due specie di questo gruppo, nel R. tristzs (Less.) e nel R. elongatus (Mull.), le quali due specie dal Bonaparte vennero confuse in una sola, e siccome il R. tristis (Less.) non pare che si trovi nell’ Arcipelago della Sonda; mentre il A. elongatus si trova in Sumatra, e, secondo gli autori del Museum Heineanum, anche in Giava, così è molto probabile che esso si trovi anche in Borneo, e che ad esso si debba riferire il Z. ¢tristis, Sclat. (nec Less.). Il R. elongatus differisce dal R. tristis per avere la coda un poco più breve, e le macchie bianche all’ estremità delle ti- moniere assai più lunghe; secondo lo Schlegel quelle macchie hanno talora la lunghezza di due pollici, quasi 0”, 055. Il cuculo determinato dallo Sclater per Z. tristis, secondo ‘il Mottley, fu ucciso dal suo cacciatore nelle paludi presso Banjermassing; questi narrava che esso ha un canto differente da quello del R. sumatranus, ed un diverso modo di volare; gl’ indigeni lo distinguerebbero anche con un nome differente. Afferma il Mottley che la forma delle narici di questa specie è diversa da quella delle narici del R. sumatranus. Il R. elongatus non si trova annoverato dallo Sharpe nella sua rivista dei Cuculidi (P. Z. S. 1873, p. 604 e seguenti). Ta T. SALVADORI di Sp. 78. (43). Rhopodytes borneensis (Bp.). Melias borneensis, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 5, sp. 60 (1854) (sine de- seriptione). R Rhopodytes borneensis, Sharpe, P. Z. S. 1873, p. 604 (sine descriptione). 2 Phoenicophaés sumatranus, Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 53 (par- fim) (1864). : Hub. Borneo (Bonaparte), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari). N. 209. Sarawak Settembre 1865. » 210. Sarawak 22 Settembre 1865. » 304. 7. Sarawak 8 Ottobre 1865. » 326. . Sarawak 45 Ottobre 1865. » 417. Sarawak 16 Novembre 1865. » 413. 9. Sarawak 20 Novembre 1865. Iride bianca (Doria). Rhopodytes R. diardi somnillimus, sed paullulo minor, et pectore ochraceo-tincto , nec pure cinereo. Long. tot. 0", 330 - 0", 350; al.-0”, 120 - 0", 130; cand. 0", 185 =02 205s rostulicalim gO" 027. Ho confrontato gl’individui suddetti con moltissimi indi- vidui del R. diardi di Malacca, e nessuno di questi presen- tava la tinta gialliccia ocracea, che insudicia il color cenerino del petto nella specie di Borneo. Per questo carattere il R. bor- neensis somiglia al R. viridirostris (Jerd.), dal quale tuttavia dif- ferisce per le macchie bianche all’ apice delle timoniere molto meno grandi, e per lo spazio perioculare nudo molto piu esteso, ed a quanto pare di colore diverso, rosso nel R. bor- neensis, azzurro nel R. viridirostris. Io aveva già riconosciuto che gl’ individui sopra indicati appartenevano ad'una specie diversa dal È. diardi, e l'aveva già distinta con nome particolare, quando recentemente ho visto, nell’ articolo dello Sharpe intorno ai cuculidi africani (Pr. Zool. Soc. 1373, p. 604), menzionato un R. borneensis, onde mi nacque il sospetto che si trattasse della mia nuova specie. E lo Sharpe, richiesto da me di qualche schiarimento in pro- posito, m’ indicd come quel nome fosse stato adoperato dal UCCELLI DI BORNEO Wo Bonaparte fin dal 1854 (/. c.), ma senza accompagnarlo da alcuna descrizione. Egli mi avverte che nel Museo Britannico esiste un individuo di questa specie, acquistato con quel nome dal Verreaux nel 1854, e che con ogni probabilità è il tipo del Bonaparte. Esso ha per l’appunto i caratteri da me sopra indicati. Questa specie rappresenta in Borneo il R. diardi di Malacca. Non è improbabile che a questa specie appartengano gl’in- dividui di Borneo senza tinta castagna sull’ addome, riferiti dallo Schlegel al A. sumatranus. Sp. 79. Rhopodytes sumatranus (R4rrL.). Cuculus sumatranus, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 287 (1822). Phoenicophaus crawfurdii, J. E. Gr., Zool. Misc. I, p. 3, t. 2. — Eyt., P. Z. S. 1839, p. 105. Phoenicophaus sumatranus, Miill., Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. ' Bez. Land- en Volkenk. p. 234, not. 2 (1839-1844). — Schleg., Mus, P. B. Cuculi, p. 53 (partim) (1864). Zanclostomus sumatranus, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 76 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 689 (1856-58). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 208. _ Rhopodytes sumatranus, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1 p.62 (1862). —_ G. R. Gray, Hand-List, II, p. 207; sp. 8884 (1870). Poliococcyx sumatranus, Sharpe, P. Z. S. 1873, p. 606, f. 14. Talatak Bahohong, Banjermassing (Mottley). Hab. Malacca (Eyton, Cantor); Singapore (Doria (') e Beccari); Sumatra (Raffles, Muller); Bangka (van den Bossche); Giava (Mus. Hein.); Borneo (Muller, Schwaner), Banjermassing (Mottley). Il cacciatore del Mottley uccise questa specie lungo il fiume Riam-kiwa nel territorio di Banjermassing. (!) Il Marchese Doria nelle sue. note manoseritte dice: « Due individui, maschio e femmina, furono da me uccisi nell’ isola di Sin- gapore il 9 Marzo 1866. Questo cuculo vi era piuttosto comune; gl’ individui volavano da un albers all'altro, posandosi tanto sugli arbusti, quanto sugli alberi alti, ed erano pochissimo sospettosi. Tanto il maschio, quanto la femmina avevano I’ iride bianca, e lo spazio nudo papilloso che circonda l'occhio era di color rosso, più vivo posterior- mente che non anteriormente », i 74 T. SALVADORI Gen. Rhamphococcyx, Cas. & Hein. Sp. 80. (44). Rhamphococeyx erythrognathus (Hart). Cuculus melanognathus (!), Raffl. (nec Horsf.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 287 (1822). Phoenicophaus viridirufus, S. Mull., Verhand]. Land- en Volkenk. p: 234, nob. 1 (partim) (1839-1844). Phoenicophaeus erythrognathus, Hartl., Verz. Mus. Brem. p. 95 (1844). — « Temm. in Mus. Lugd. » Bp., Consp. I, p. 98 (1850). — Verr., Rev. & Mag. de Zool. 1855, p. 357 (4). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 208. — Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 49 (1864). — Wald., Ibis, 1871, p. 162. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 52 (1872). Phoenicophaus curvirostris, Blyth (nec Shaw), Cat. B. Mus. A. S. B. p. 75 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 687 (1856-58). — Stoliczka, Contr. to Malay. Orn. J. A. S. B. XXXIX, pt. II. ? Phoenicophaeus aeneicaudus, J. & Ed. Verr., Rev. & Mag. de Zool. 1855, p. 357. EA ERhamphococcyx erythrognathus, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1 p. 67 (1862). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 206, sp. 8868 (1870). Khopodytes erythrognathus, Sharpe, P. Z. S. 1873, p. 604. Hab. Malacca (Mus. Taur.); Sumatra (Raffles, Muller); Bangka (van den Bossche); Borneo meridionale (Schwaner), Banjermassing (Mottley), Pon- tianak (Diard), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Walden). N. 477. g. Sarawak Dicembre 1865. » 581. 7. Sarawak 23 Gennaio 1866. Iride bianca (Doria). , N. 519. Q. Sarawak 24 Dicembre 1865. » 582. 9. Sarawak 23 Gennaio 1866. » 607. 9. Sarawak 6 Febbraio 1866. Iride giallo-arancione (Doria). N. 208. Sarawak Settembre 1865. » 416. 7. Sarawak 16 Novembre 1865. lride bianca (Doria). « Questo uccello è molto clamoroso, e nella foresta ove s'incontra talvolta, fa un grande fracasso. I maschi si distinguono per avere I’ iride bianca, le fem- mine l’hanno di color giallo arancione ». (Doria). (4) VERREAUX, J. & E., Notice sur le genre Phaenicophaeus, Vieill., Malcoha, Cuv. (Rev. & Mag. de Zool. 1855, p. 356-357). UCCELLI DI BORNEO 75 E un uccello piuttosto comune presso Martapora, nel terri- torio di Banjermassing ; esso frequenta i boschetti che rivestono i luoghi asciutti e ghiajosi; si nasconde nei macchioni, e quando è disturbato fa brevi voli; il suo grido è aspro, molto simile a quello della Gazza (Mottley). Gli ultimi due individui differiscono dai precedenti -per . avere le due timoniere mediane interamente di color ver- done-splendente, senza |’ apice rosso-castagno. Di questi il primo, n. 208, ha la timoniera seconda (prossima alle mediane ) con una macchia di color castagno, allungata, sul vessillo esterno presso l'apice; la terza è di color castagno nella metà apicale, ma |’ apice è misto di verdone. Probabilmente essi sono due individui, la muta dei quali non è compiuta. J. ed E. Verreaux hanno descritto un Phaenicophaeus aenei- caudus (Rev. & Mag. de Zool. 1855, p. 357) che differisce dal R. erythrognathus per le timoniere verdi, unicolori, cioè senza l'estremità rossiccia-castagna. Questa specie non è stata più trovata da alcuno e non è improbabile che sia stata fondata su individui giovani del A. erythrognathus. I Verreaux la dissero di Ceylon, ma recentemente |’ Holdsworth (P. Z. S. 1872) non l’annovera fra gli uccelli di quell’ isola. Anche lo Stoliczka menziona individui di Malacca colle timoniere mediane interamente verdi, ed il Walden un altro simile di Labuan; questi fa notare che questo fatto fa na- scere il dubbio che il PA. aeneicaudus, Verr. non sia una. buona specie. Gen. Zanclostomus, Sws. Sp. 81. (45). Zanclostomus javanicus (Horsr.). Phoenicophaus javanicus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 178 (1821). — Id., Zool. Res. Java, pl. 57 (1824). — Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 55 (1864). — Eyt., P. Z. S. 1839, p. 105. Piaja chrysogaster (Cuv.), Less. Tr. Orn. p. 140 (1831). — Miill., Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 234, not. 3 (1839-1844). Zanclostomus javanicus, Sws., Class. B. II, p. 323 (1837). — Blyth, J. A. S. B. XI, p. 1097 (1842). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 688 (1856-58). — Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, Cuculidae, p. 64 (1862). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 206, sp. 8873 (1870). — Sharpe, P. Z. S. 1873, p. 606, f. 13. 76 T. SALVADORI . Hab. Tenasserim (Blyth); Malacca (Eyton, Blyth); Sumatra (S. Miitier) > Giava (Horsfield, Bote, S. Miller); Borneo (Blyth, S. Miller), Sarawak (Doria e Beccari). a x N. 244. 7. Sarawak Settembre 1865. i ; Iride giallo-bruna (Doria). Gen. Carpococcy x, G. R. Gr. Sp. 82. Carpococeyx radiatus (Tenn.). Calobates radiceus (!) Temm., PI, Gol. p. 358 (1832). — Mull., Verh. Nat. Gesch. Neder]. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 234, not. 1 (1839-1844). — Low, Sarawak, p. 411 (1848). Calobates radiatus, Temm., Tabl. Méth. p. 53 (1838). Carpococcyx radiceus, Gr., List Gen. B. p. 56 (1840). — Id., List Gen. B. 2.4 ed. p. 73 (1841). — Id., Gen. B. II, p. 460, pl. 17, f. 5 (1846). Carpococeyx radiatus, Bp., Consp. I, p. 97 (1850). —Id., Consp. Av. Zygod. p. 5, sp. 105 (1854). — G. R. Gray, Cat. Gen. and Subgen. B. p. 96 (1855). — Cab. & Hein., Mus. Hein., IV, p. 71 (1862). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 28. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 206, sp. 8872 (1870). — Sharpe, P. Z. 'S. 1873, p. 607, f. 16. i (Carpococeyx) cadiatus, Schleg., Handl. Dierk. I, . 207 (1857). RI radiatus, schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 60 (1864). Hab. Borneo, Pontianak (Diard); Sumatra (S. Muller). Secondo il Diard questa specie sta sempre a terra, ove cerca i vermi; s’ invola al pericolo correndo rapidamente a salti, e giammai sì posa sugli alberi. Gen. Centrococcyx, Cas. & HEIN. Sp. 83. (46) Centrococeyx javanensis (Duw.). Cuculus javanensis, Dumont, Dict. Sc. Nat. XI, p. 144 (1818). Centropus lepidus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 180 (1821) (9). Centropus affinis, Horsf., ibid. (7). — Horsf., Zool. Res. in Java, Gener. Catal. (1824). — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 185; 1858, p. 269. — Id., Natuurk. Tijdschr. voor Nederlandsch Indie, Th. XXI. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 209. Centropus tolu, Raffl. (nec Gm.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 285 (1822). Centropus pumilus, Less., Tr. d’Orn. p. 136 (1831). Centropus viridis, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 685 (partim) (1856-58). ? Centrococcyx affinis, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, 1, p. 110 (ice _ . Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 58 (1872). Centropus. rectunguis, Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 67 CRANIO, (1864). Centrococcyx javanensis, Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2 p. 58 (1872). — Id., Ibis, 1872, p. 367. Telutok, Banjermassing (Mottley). ° lend dd UCCELLI DI BORNEO Hab. Giava (Horsfield); Sumatra? (Rajfles); Malacca, Penang (Cantor); Celebes (Walden); Borneo, Banjermassing (Motley), Sarawak (Doria e Beccari), Jambusan (Everett); Ceram; Sumbava; Bangka; Amboina (Mus. Lugd.); Flores (Walden). N. 55. Nidiaceo. Sarawak Giugno 1865. » 421. 9. ad. Sarawak Dicembre 1865. » 451. Sarawak Dicembre 1865. » 478. juv. Sarawak Dicembre 1865. » 534. 9. in muta. Sarawak 29 Dicembre 1865. » 622. in muta. Sarawak Aprile 1866. Iride bruna, col contorno biancastro (Doria). Questa specie ha un canto molto somigliante a quello del C. eurycercus e si trova molto frequentemente nei padangs, ossia nei vasti tratti di terreno erboso; volando si eleva soltanto al di sopra dell’ erba, giammai si vede posarsi sugli alberi, ma sempre si sprofonda improvvisamente in qualche folto cespuglio, ‘o cespo erboso; spesso è sbeffeggiata dai piccoli uccelli; il suo nido ha la forma di bottiglia, è collocato in mezzo all’ erba, di cui è fatto, e raramente posa tutto sul terreno (Motéley). Lord Walden recentemente (J. c.), a differenza dello Schlegel, che sotto il nome di C. reciunguis aveva riunito molte forme o specie affini, è tornato a ridividerle; tra le altre egli distingue il C. affinis (Horsf.) dal C. javanensis (Dumont) (= /epidus, Horsf.) e di Borneo annovera individui soltanto della seconda specie. Ora gl’individui di Borneo da me esaminati per le loro dimensioni, sarebbero riferibili alcuni alla prima ed altri alla seconda forma, che io ho creduto di dover riunire in una sola. Lo stesso Horsfield riunì le due specie (Zool. Res. in Java, Gen. Catal.) e più recentemente indica il C. affinis .come il maschio, ed il C. /epidus come la femmina di una medesima specie. | Un nido di questo cuculo, trovato dal Signor Beccari nel- l’Aprile del 1866, conteneva tre uova di color bianco sporco, -e notevoli per la loro forma globosa. Diam. magg. 0", 027; diam. min. 0", 023. 78 pb) T. SALVADORI Sp. 84. (47). Centrocoeeyx eurycercus (Hay). I ? Cuculus bubutus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 180 (1821). — Raff. (nec Horsf.?), ibid. p. 286 (1822 ? Cuculus philippensis, var. javanica, Horsf., Zool. Res. Java, p.— (1824). Centropus eurycercus « Hay » Blyth, J. A. S. B. 1845, p. 551. — Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 66 (partim) (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 393. Centropus philippensis, Temm. (nec Cuv.), Tabl. Méth. p. 52, not. 2 (1838). —S. Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 405 (1839-44). — Mottl. & Dillw., — . Contr. Nat. Hist. of Labuan, p. 58 (1855). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 209. Centropus borneensis, Bp., Consp. Vol. Zygod. p. 5 (1854). Cefitrococcyx eurycercus, Cab. & Hein., Mus. Hein. IV, p. 116 (1862). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 214, sp. 8963 (1870). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 57 (1872). — Id., Ibis, 1872, p. 366. Centrococeyx borneensis, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 213, sp. 8962 (1870). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 57 (1872). Burun-Bubut dei Malesi (Doria). Bubut, Banjermassing (Mottley). Hab. Siam (Swinhoe); Malacca (A. Hay); Sumatra (Raffles, S. Muller); Borneo (S. Muller, Bonaparte) , Pontianak (Diard), Papattan (Schwaner) , Banjermassing (Schwaner, Mottley), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn); Giava? (Horsfield). N. 553. 7. Sarawak 9 Gennaio 1866. » 343. 9. Sarawak 18 Ottobre 1865. Iride rossa (Doria). Lungh. tot. #7. 0", 490 Oi. 10r 520 NR 0", 220 O”, 220 Cola Oe, 300)... 02. 300 Tarso 0", 053 0”, 055. Le dimensioni di questi due individui sono un poco minori di quelle indicate dal Blyth e da Cabanis ed-Heine; la fem- mina è alquanto più grande del maschio. Lord Walden fa notare che non è improbabile che il Cue culus bubutus, Horsf. (1. c.) sia identico col C. eurycercus. Questa specie è molto comune nel territorio di Banjermas- sing. Il suo monotono grido buu-buw, ripetuto talora per più ore di seguito, si ode quasi di continuo nei luoghi umidi e co- perti di cespugli. Esso gli ha meritato il nome di Bubut. Dicesi che sia molto avido delle uova degli altri uccelli. Il UCCELLI DI BORNEO 79 suo nido è grande, in forma di bottiglia, ed è fatto di muschi e fuscelli, e sebbene spesso sia collocato in luoghi esposti alla vista, tuttavia si scorge difficilmente per la sua somiglianza con un ammasso accidentale di foglie (Motley). Anche in Labuan questo cuculo non è raro; frequenta i luoghi bassi ed umidi, i margini delle paludi, ove vegetano le Rhi- zophorae, e tutti i luoghi ove siano macchioni ed acqua; tut- tavia è difficile di vederlo, fuorchè per un istante, siccome vola basso, raramente elevandosi al disopra dei cespugli (Mottley e Dillwyn). Fam. BUCEROTIDAE (1). Gen. Anorrhinus, Rc. Sp. 85. (48) Anorrhinus galeritus (Tewm.). Buceros galeritus, Temm., Pl. Col. p. 520 Ass) Schleg. & Mull., Ver- handl. Zoologie, Aves, pp. 23, 25, 28 (1839-44). — Gray, Gen. B. II, p. 399 (1847). — Low, Sarawak, p. 411 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 44 (1849). — Schleg., Mus. P. B. Buceros, p. 8 (1862). Buceros carinatus, Blyth, J. A. S. B. 1845, p. 187. Hydrocissa galerita, Bp., Consp. I, p. 91 (1850). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 214, sp. 55. Anthrococeros galeritus, Bp., Consp. Vol. Anis. p. 2, sp. 22 (1854). Anorrhinus galeritus, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 594 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 450. — Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 169 (1860). Hab. Malacca (Cantor); Sumatra (S. Muller); Borneo occidentale (Diard, Schwaner), Monte Sakoembang (Lawut) (S. Mer), Banjermassing (Mot- tley), Sarawak (Doria e Beccari). N. 199. Sarawak Agosto 1865. » 616. juv. Banting (Sarawak) Febbraio 1865. Iride zaffirina (Doria). (1) Vedi: WaGLER, J., Systema Avium, Genus Buceros, fol. 13, p. 3-12 (1827). SCHLEGEL, H., & MULLER, S., Over de Neushoornvogels (Buceros) van den In- dischen Archipel (Verhandelingen over de Natuurlijke Geschiedenis der Ne- derlandsche overzeesche Bezittingen, Zoologie, Aves, pp. 21-34, Leyden 1839-1844). SCHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Buceros (1862). 80 T. SALVADORI L'individuo n. 616 è un nidiaceo, molto simile all’ adulto, colla coda quasi interamente di color nero-verdone, il becco senza casco, di color chiaro, tinto di aranciato verso l'apice, nella spoglia secca. Dice il Mottley: « Questo Bucero è raro sulla costa, ma è comune nell’interno. Tanto in Borneo quanto in Sumatra si può vedere posato di buon mattino sulle cime degli alberi più alti; il suo grido forte ed aspro, come un riso sguaiato, echeggia nel bosco in tutte le direzioni. Questo uccello è sacro per i Dajacchi che adoperano il becco e le lunghe penne della coda per adornare i loro abiti di guerra ed i loro elmi; le grandi penne sono quasi generalmente adope- rate per conservare polvere d’oro e piccoli diamanti ». Il Miller, discorrendo della medesima specie, dice: « Nella parte meridionale di Borneo noi I’ incontrammo soltanto nel territorio di Lawut, sul monte Sakoembang a cominciare. quasi dalla sua base fin verso la cima, cioè fino all’ altezza di circa 38000 piedi. ‘Più sovente delle altre specie l'abbiamo incontrata in piccole truppe di 4 od 8 individui, che s' aggi- ravano pel bosco, andando d’albero in albero, e facendo udire un forte gridio, differente alquanto da quello delle altre specie. In tali occasioni non sta solamente sulle cime più elevate degli alberi, ma frequenta pure gli alberi bassi, e come il B. malabaricus ed il B. monoceros si nutre non solo di frutti, ma anche d’ insetti, specialmente coleotteri, e di larve. Sembra che, tranne il tempo della cova, viva per lo più in società, e che sia meno pigro della maggior parte di questi uccelli. È molto accorto, e non si lascia avvicinare a tiro di fucile, altro che per sorpresa ». Gen. Hydrocissa, Br. Sp. 86. (49). Hydrocissa convexa (TEM). Buceros albirostris, Horsf. (nec Shaw)., Trans. Linn. Soc. XIII, p. onal Buceros malabaricus, Raffl. (nec Gm.), ibid. p. 291 (1822). — Vig., App. Mem. Rafil. p. 666 (1831). — Schleg. & Mull., Verhandl. Zoologie, ess PP. 22, 25, 28 (Partim) (1839-44). UCCELLI DI BORNEO 81 Buceros convexus, Temm., Pl. Col. 530 (2) (1832). — Low, Sarawak p. 411 (1848). — Mottley & Dillwyn, Contr. Nat. Hist. of Labuan, p. 53 (1855). — Schleg., Mus. P. B. Buceros , p. 7 (1862). — Pelz., Novar. Reis. Vég. pp. 96, 162 (1865). — Gieb., Thes. Orn. I, p. 497 (1872). Buceros violaceus, Hay (nec Shaw), Madr. Journ. XIII, 2, p. 148 (1844). Buceros intermedius, Blyth, J. A. S. B. 1847, p. 944. — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. pp. 43, 319 (1849). — Wall., Ann. and Mag. Nat. Hist. 2.° ser. XV, p. 98 (1855). HIydrocissa convexa, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 591 (1856-58). — Moore, P. Z. 8.1859, p.448. — Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 170 (1860). Hab. Malacca; Penang (Cantor); Singapore (Wallace); Sumatra (Muller); Giava (Mus. Lugd.); Borneo (Diard, Schwaner), Banjermassing (Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn). N. 205. 9 ? Batan Lupar (Sarawak) Settembre 4865. Iride bruna. | Questa specie si nutre dei frutti di una Barringtonia (Doria). N. 205. Questo individuo, riconosciuto femmina colla dis- sezione, è similissimo alla Pl. Col. 530; esso ha il casco ri- gonfio come nel maschio, ma non così depresso anterior- mente, e la macchia nera della parte anteriore del casco si estende sul culmine del becco fino all’ apice e sui margini di ambedue le mascelle; la parte posteriore del casco e la base del becco sono di color nero come nell’ MH. albirostris ; inoltre in questo individuo, come in altri tre della collezione Turati si osserva, al davanti della base nera della mandibola, un’ area tinta di bruno-nero, precisamente come nella Pl. Col. 530. Horsfield e Moore vorrebbero che questa specie si distin- guesse dall’. albirostris per avere le quattro timoniere ‘esterne bianche, invece in ambedue si osservano individui colle timoniere esterne in parte nere. Così nella collezione Turati si conserva un individuo colle quattro timoniere esterne bianche, come quello della collezione Doria, un secondo colle sole tre timoniere esterne bianche e la quarta nera coll’ apice bianco ed un terzo colle quattro timoniere esterne nere cogli apici bianchi. Le quali differenze sono dovute senza dubbio all’età, più o meno avanzata. Ann. del Museo Civ. di St. Nat. 6 82 | T. SALVADORI Sp. 87. (50). H{ydrocissa albirostris (Smv.). Buceros malabaricus (1), Gm., S. N. I, p. 359 (1788). — Lath., Ind. Orn.I, p. 143 (1790). — Schleg. & Mull., Verhandl. Zoologie, Aves, p. 22, 25, 28 (1839-44). — Low, Sarawak, p. 411 (1848). Buceros albirostris, Shaw, Gen. Zool. VIII, p. 13 (1811). — Blyth, cat. B. Mus. A. S. B. p. 43 (1849). — Schleg., Mus. P. B. Buceros, p. 6 (1862). — Giebel, Thes. Orn. I, p. 495 (1872). Buceros leucogaster, Blyth, J. A. S. B. X, p. 922 Guy.) Gee XII, p. 177 (1843). Buceros nigralbus, Hodes. ., in Gray’s, Zool. Misc. p. 83 (1844). Buceros pica, G. R. Gr. (nec Scop.), Gen. B. II, p. 399 (1847). Hydrocissa pica, Bp., Consp. I, p. 90 (1850). Wydrocissa albirostris, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 589 (1856-58). — Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 171 (1860). — Jerd., B. of India, I, p- 247 (1862). — Blyth, Ibis, 1866, p. 351 (nota). Belicang, Abitanti di Banjer e Dajacchi (S. Miller). Hab. India ; Tenasserim;. Aracan (Blyth); Sumatra (Miller); Giava (Mus. Lugd.); Borneo, Pontianak (Diard), Batang-Singalan (S. Miller), Sarawak (Doria e Beccari). N. 556. 7. Matan (Sarawak) Gennaio 1866. » 798. Cranio di giovane? Iride rosso-scuro (Doria). Il casco è assai lungo e rigonfio, depresso nella parte an- teriore, e con una macchia o fascia nera, che dalla sua estre- mità anteriore discende obliquamente fino alla metà della sua base sul margine superiore della mandibola superiore; un'altra fascia nera percorre il margine posteriore del casco, allargandosi sulla mandibola inferiore. | Alcuni, tra i quali Horsfield e Moore, e Jerdon, vorrebbero che questa specie si distinguesse ancora per avere le quattro timoniere esterne nere cogli apici bianchi, mentre questo ca- rattere, il quale, se costante, anche lo Schlegel al certo non avrebbe ommesso di menzionare, non si verifica in due individui della collezione Turati, i quali le hanno interamente bianche. A questa specie mi sembra di dover riferire anche un cranio della collezione Doria e Beccari (n. 798). (1) Questo nome viene generalmente rigettato, siccome non pare che questa specie sì trovi nel Malabar. UCCELLI DI BORNEO 83 Dice il Miller: « Il Buceros malabaricus sì trova in gran nu- mero, tanto in Sumatra, quanto in Giava ed in Borneo. I Sun- danesi di Giava lo chiamano Kangkareng, nome che esprime l’acuto e rauco suo grido, che udito da vicino suona quasi: kreng kreng kreng kreng. Dagli abitanti di Banjer e dai Dajacchi della parte meridionale di Borneo è conosciuto col nome di Belieang. Quivi appare isolatamente in tutte le regioni aperte, tanto presso le coste del mare, quanto nell'interno. Per lo più esso sta sulle cime di alberi di media o di grande al- tezza, ma talvolta anche più presso al suolo, su cespugli, sui quali cerca il cibo. Quasi sempre si vede in coppie, ta- lora anche solitario od in piccoli branchi di 4 o 6 individui. Di tutte le specie di Buceri dell'Arcipelago indiano questa è la meno sospettosa ». Sp. 88. H{ydrocissa malayana (R4rrt.). Buceros malayanus, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 292 (1822). — Temm., Pl. Col. testo, livr. 89 (1832). — Schleg. & Miill., Verhandl. Zool. Aves, pp. 23, 25, 29 (1839-44). — Low, Sarawak, p. 411 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. pp. 43, 319 (1849). — Wall., Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 2.2 XV, p. 98 (1855). — -Schleg., Mus. P. B. Buceros, p. 7 (partim) (1862). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 128, sp. 7879 (1871). — Gieb., Thes. Orn. I, p. 500 (1872). Buceros anthracicus, Temm., Pl. Col. 529 (1832). Buceros anthracinus, Low, Sarawak, p. 411 (1848). Buceros bicolor, Eyton, P. Z. S. 1839, p. 104. Buceros Elliotti, Hay, Madr. Journ. XIII, pt. II, p. 152 (1844). Hiydrocissa malayana, Bp., Consp. I, p. 90 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 592 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 448. — Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 170 (wartim) (1860). Hab. Indostan (Mus. Lugd.); Malacca (Raffles, Cantor, Eyton, Wallace); Sumatra (Temminck, Blyth, G. R. Gray); Borneo (Blyth, Mus. Lugd.), Sa- koembang (Lawut) (S. Miller), Kapouas (Schwaner), Pontianak (Diard) , Sarawak (Low): Dice il Muller: « Noi abbiamo trovato questa specie sol- tanto in Borneo, sul monte Sakoembang, nel territorio di Lawut. A piè del monte noi la vedevamo sempre in coppie, che mai scendevano dalle alte cime degli alberi della foresta, e facevano sentire un grido rauco e grave, somigliante quasi a quello della Cornacchia. Con difficoltà potemmo procurarci 84 T. SALVADORI un solo individuo, una femmina, il becco della quale era uni- formemente bianco-giallognolo, col margine nero nella parte posteriore; aveva l’ iride bruno-giallognola, i tarsi neri ».. Sp. 89. (51). H{ydrocissa nigrirostris (BLyTH). Buceros malayanus, Hay (nec Raffl.), Madr. Journ. XIII, pt. II, p. 151 (1844). — Wall., Ann. and Mag. Nat. Hist. 2.a ser. XV, p. 98 (1855) (Qartim). — Schleg., Mus. P. B. Buceros, p. 7 (partim) (1862). Buceros nigrirostris, Blyth, J. A. S. B. XVI, p. 995 (1847); XVIII, p. 803 (1849); XXIV, p. 272 (1855). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 44 (1849). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 128, sp. 7881 (1870). HIydrocissa (?) nigrirostris, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comun: II, p. 593 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 449. Hab. Malacca (Cantor, Wallace); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 799. Scheletro. Sarawak (Beccari). * Lunghezza del becco dall’ apice all’ estremità posteriore del casco 0", 135. Becco tutto bruno-nero con una stria più scura alla base; il casco è assottigliato anteriormente. Pei caratteri presentati dal becco, il cui astuccio corneo è stato conservato nello scheletro, ho potuto determinare a quale specie questo appartenesse. Secondo I’ opinione del Wallace (Ann. Nat. Hist. Febr. 1855, p. 98), divisa a quanto pare anche dallo Schlegel, I’ H. nigri- rostris non sarebbe altro che la femmina dell’ H. malayana (Raffl.) (= anthracina, Temm.). Nella collezione Turati esistono tre Buceri, uno dei quali è perfettamente simile alla Pl. Col. 529, che rappresenta un maschio adulto e non una femmina, come senza dubbio per equivoco dice lo Schlegel; un secondo individuo ha il becco bruno-nero (quindi sarebbe una femmina secondo il Wallace e lo Schlegel), ed ha inoltre una larga fascia sopraccigliare, bianco-gialliccia, sericea; il terzo è simile al precedente, ma senza fascia sopraccigliare. Io non so nascondere che questi due ultimi individui, cer- tamente riferibili ad una stessa specie, mi sembrano appar- UCCELLI DI BORNEO 85 tenere ad una specie diversa da quella, cui appartiene il primo, e mentre questo è senza dubbio riferibile all’ H. ma- layana (Raffl.), vorrei continuare a distinguere i due ul- timi col nome di H. nigrirostris (Blyth) fino a che, per ulte- riori prove, non venga confermato, in modo definitivo, che l’ H. nigrirostris non è altro che la femmina dell’ H. malayana. Anche Il’ Horsfield e Moore nel loro Catalogo, e più recente- mente il Gray, non si sono potuti risolvere a riunire in una le due specie, sebbene conoscessero le ragioni del Wallace per la riunione delle due in una sola. Gen. Rhytidoceros, Reus. Sp. 90. (52). Ethytidoceros obscurus (Gw.). Buceros obscurus, Gm., S. N. I, p. 362, 12 (7) (1788). Buceros plicatus, Lath., Ind. Orn. I, p. 146 (1790). — Wagl., Syst. Av. Buceros, sp. 8 (1827). — Schleg. & Mull., Verhandl. Zool. Aves, pp. 24, 25, 30 (1839-44). — Blyth., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 319 (1849). — Bernst., Journ. f. Orn. 1861, p, 113. — Schleg., Mus. P. B. Buceros, p. 2 (1862). Buceros undulatus, Shaw, Gen. Zool. VIII, p. 26 (2) (1811). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 175 (1821). — Vig., App. Mem. Raffles, p. C66 (1831). Buceros javanicus, Shaw, Gen. Zool. VIII, p. 28 (7 jun.) (1811). , Buceros niger, Vieill., N. D. IV, p 592 (1816). — Id., Enc. Méth. p. 400, 21 (2) (1823). Calao javan, Vieill., N. D. IV, p. 595 (1816). Buceros annulatus, Dumont, Dict. Sc. Nat. VI, p. 210 (1817). Buceros pusaran, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 293 (1822). — Blyth, J. A. S. B. 1843, p. 990. — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 45 (1849). Buceros ruficollis, Blyth (nec Vieill.), J. A. S. B. 1843, p. 176. Calao plicatus, Bp., Con:p. I, p. 90 (1850). Rhyticeros plieatus, Bp., Consp. Vol. Anis. p. 3, sp. 29(1854). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 598 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 451. Whytidoceros obscurus, Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 172 (1850). Rhyticeros obscurus, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 129, sp. 7885 (1870). Hab. Malacca (Griffith); Penang (Cantor); Sumatra (Raffles, Mus. Lugd.); Giava (Horsfield, S. Muller); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 412. Y. Matan (Sarawak) 16 Novembre 1865. » 413. 7. Matan (Sarawak) 16 Novembre 1865. « Iride rosso-vinato. Pelle nuda della gola di color giallo- canarino, inferiormente nerastra. Questo uccello è comune 86 T, SALVADORI sulla montagna di Matan. Esso si nutre dei frutti di una Garcinia. » (Doria). Ambedue gl’ individui, similissimi pressochè in tutto, hanno il casco con quattro pieghe, e differiscono solamente per avere sui lati del becco presso la base, l’uno tre rilievi poco di- stinti e l’altro un solo. Pare che nessuno abbia trovato questa specie in Borneo prima di Doria e Beccari. Gen. Cranorrhinus, Cas. & HEIN. Sp. 91. (83). Cranorrhinus corrugatus (Tem.). Buceros corrugatus, Temm., PI. Col. 531() (1832). — Schleg. & Miill., Verhandl. Zoologie, Aves, pp. 24, 25, 31 (1839-44). — Low, Sarawak, p. 411 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 336 (1849), — Schleg., Mus. P. B. Buceros, p.9 (1862). — Sclat., P. Z. S. 1868, p. 261. — Gieb., Thes. Orn. I, p. 497 (1872). Buceros gracilis, Temm., Pl. Col. 535 (2) (1832). — Low, Sarawak, p. 411 (1848). = Buceros rugosus, Beghbie, Ann. and Mag. Nat. Hist. XVII, p. 405 (1847). Calao corrugatus, Bp., Consp. I, p. 20 (1850). Cassidix corrugatus, Bp., Consp. Vol. Anis. p. 3, sp. 28 (1854). Buceros (Cranorrhinus) corrugatus, Gray, Hand-List, I, p. 13), sp. 7908 (1870). } Cranorrhinus corrugatus, Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 51 (187.). Hab. Malacca (Diard , Begbie); Sumatra (S. Miller); Borneo, Pontianak (Diard), Banjermassing (Schwaner?) ('), Sarawak (Doria e Beccari). N. 404. J. Sarawak 16 Ottobre 1865. Iride rosso-scuro (Dorza). N. 625. 9. Sarawak 15 Luglio 1866. Iride giallo-bruno (Doria). N. 800. ® ? Scheletro (Beccar?). Il maschio ha la pelle nuda della gola di color giallo- canarino; questa parte è colorita in rosso nella figura del Temminck. (1) Lo Schlegel (Mus. des P. B. l. c.) dice che il tipo del B. gracilis, Temm. | è un individuo di Banjermassing, raccolto dallo Schwaner; invece il Temminck disse che era della costa occidentale di Borneo, come l’ individuo tipo del B. corrugatus. i UCCELLI DI BORNEO 87 La femmina probabilmente ha la pelle della stessa parte di color azzurro cupo, come nella figura del Temminck; nel- l’ esemplare della collezione Doria e Beccari, allo stato secco, la pelle della gola è di color nero-cupo. Lo Sclater fa notare che un individuo vivente, acquistato dalla Società Zoologica di Londra, aveva gli apici delle timo- niere bianchi e non rossicci. Gen. Buceros, Linn. Sp. 92. (54). Buceros rhinoceroides, TEMM. Buceros rhinoceros, Begbie (nec Linn.), Malay. Penins. (1834). — S. Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 439 (1839-1844). — Schleg. & Mull., Verhandl. Zool. Aves, p. 26 (1839-44). -- Beghie, Ann. and Mag. Nat. Hist. XVII, p. 404 (1847). — Blyth, J. A. S. B. XVI, p. 998 (1847). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 42 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 582 (wartim) (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 446 (partim). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 95, 162 (1865). Buceros rhinoceros var. borneoensis, Schleg. & Mull., Verhandl. Zool. Aves, pp. 22, 25 (1839-1844). — Low, Sarawak, p. 411 (1848). Buceros rhinoceroides, Temm., Mus. Lugd. — Bp., Consp. I, p. 89 (18.0). — Id., Consp. Vol. Anis. p. 2, sp. 14 (1854). — Schleg., De Dierentuin, Vogels, fig. p. 59 — G- R. Gray, Hand-Lisb, II, p. 127, sp. 7268 (1870). Buceros rhinoceros borneoensis, Schleg., Mus. P. B. Buceros, p. 4 (1862). Anggang, Abitanti di Banjer (S. Mwller). Tingang, Dajacchi della parte meridionale di Borneo (S. Miller). Ngam, Sarawak (Doria). Hab. Malacca (Begbie, Cantor); Singapore (Diard, fide Schlegel); Borneo, Fiume Douson (S, Miller), Banjermassing (Schwaner, Schierbrand), Pon- tianak (Diard), Sarawak (Doria e Beccari). N. 402. 7. Sarawak Novembre 1865. » 403. ~. Sarawak Novembre 1865. » 557. J. Matan (Sarawak) Gennaio 1866. » 571. 7. Sarawak 19 Gennaio 1866. Iride rosso-scuro (Doria). N. 401. 9. Sarawak Novembre 1865. « Iride bianca. Questo Bucero è piuttosto comune ed abbondante, ma è difficile di ucciderlo perchè si posa su alberi altissimi, sui quali va in cerca dei frutti di un Ficus parassito, di cui si nutre. 88 T. SALVADORI I malesi danno a questa specie il nome di Ngam, voce imi- tativa del loro grido Ngam-ko-Ngam-ko. Il becco viene comprato dai cinesi, che ne fanno oggetti di ornamento. Un buon becco viene pagato al bazar di Sa- rawak perfin una piastra, cioè circa L. 5, 60 (Doria). Il Raffles aveva già fatto notare come anche nell’ affine B. rhinoceros di Sumatra il maschio abbia |’ iride rosso-scura, . e la femmina bianca. > La femmina si distingue ancora per avere la parte poste- riore del casco dello stesso colore del resto del becco e non nera come nel maschio, e per mancare della linea nera lungo il margine laterale del casco. Tutti gl’ individui sopra annoverati hanno I’ apice del casco ricurvo e notevolmente schiacciato, in modo da essere assai largo trasversalmente, ed è questo, oltre alla minore dimen- sione del casco, il carattere per cui il B. rhinoceroides si di- stingue dal B. rhinoceros. Gen. Rhinoplax, Guo. Sp. 93. Rhinoplax scutatus (Bopp.). Buceros scutatus, Bodd., Tabl. Pl. Enl. p. 55, ex Buff. Pl. Enl. 933 (1783). — Schleg., Mus. P. B. Buceros, p. 1 (1862). — Gieb., Thes. Orn. I, p. 503 (1872). Buceros galeatus, Gm., S. N. I, p. 360 (1788). — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 291 (1822). — Hardw., Trans. Linn. Soc. XIV, p. 578, pl. 23 (1823). — S. Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 439 (1839-1844). — Schleg. & Mull., Verhandl. Zoologie, Aves, pp. 25, 32 (1839-1844). — Lafresn., Mag. de Zool. 1845, pl. 38. —Low, Sarawak, p. 411 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 45 (1849). Whinoplax galeatus, Gloger (1842). Buceroturus galeatus, Bp., Consp. I, p. 89 (1850). — Id., Consp. Vol. Anis. p. 2 (1854). j Whinoplax scutatus, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. lI, p. 581 (1858). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 446. My Buceros (Rhinoplax) scutatus, G. R. Gr., Hand-List, II, p. 130, sp. 7908 (1870). Bucerotaurus (!) galeatus, Giebel, Thes. Orn. I, p. 503 (1872). Hab. Malacca (Cantor); Sumatra (Raffles , Miiller); Borneo (Schwaner), Banjermassing (S. Miiller). UCCELLI DI BORNEO 89 Fam. MEROPIDAE (1). Gen. Merops, Linn. Sp. 94. Merops philippinus, Linn. Merops philippinus, Linn., S. N. I, p. 183 (1766). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 69 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 52 (1849). — Rchb., Handh. spec. Orn. Meropinae, p. 70, t. 478, f. 3391 (f. pess.) (1852). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 263. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 86 (1854). — Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 139 (1860). — Schleg., Mus. P. B. Merops, p. 2 (1863). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 42 (1872). Merops daudinii, Cuv., Régn. An. I, p. 442 (1829). — ? G. R. Gr., Hand-List I, p. 99, sp. 1208 (1869). Mlerops javanicus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII. p. 171 (1821). — Raffl., ibid. p. 294 (1822). — Bp., Consp. I, p. 162 (1850). — Rchb., op. cit. p. 66, t. 444, f. 3227-28 (1852). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 213. — Wall., P. Z. S. 1863, p. 484. Merops philippinus, Temm., Tabl. Méth. p. 73 (1838). Merops typicus, Hodgs., Gray’s Z. Misc. 1844, p. 82. Merops cyanorrhos, Temm., Mus. Lugd. Blepharomerops javanicus, Rchb., op. cit. p. 82 (1852). — Bp., Consp. Vol. Anis. p. 8, sp. 240 (1854). Blepharomerops philippinus, Rchb. l. c. Blepharomerops typicus, Bp., Consp. Vol. Anis. p. 8, sp. 241 (1854). Pink-Pink, Banjermassing (Mottley). Hab. India (Jerdon); Ceylon (Jerdon) ; Malacca (Schlegel); Sumatra (Raffles) ; Giava (Horsfield, Bote); Borneo meridionale (Croockewit), Banjermassing (Schwaner , Motiley); Filippine (Cuming); Celebes (Walden); Flores; Timor (Wallace); Lombock (Gray). a « E una specie molto comune nei luoghi aperti, ove si vede volare descrivendo grandi giri in cerca di coleotteri ed ime- notteri. Fa anche grande distruzione di Libellule, delle quali talora brulica l’aria di questi luoghi. Quando questi uccelli hanno acchiappato la loro preda ritornano al loro posatoio, (1) Vedi: Gray, G. R., List of the Specimens of Birds in the Collection of the British Museum, II, 1, Fissivostres (Meropidae, pp. 68-73) (1848). REICHENBACH, L., Handbuch der speciellen Ornithologie. Meropinae, Apiastrinae, pp. 61-83 (1852). Casanis, J. & HEINE, F., Museum Heineanum, II (Meropidae, pp. 132-142) (1859-60). i SCHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Merops, pp. 1-13 (1863). 90 -T, SALVADORI che generalmente è un ramo nudo ed elevato, ed ivi la uc- cidono sbattendola contro il legno. Talvolta di sera se ne ve- dono in grandissimo numero tutti insieme, che volano verso una direzione, e facendo udire un grido che ha valso loro il nome Pink-Pink qui in Banjermassing. » (Motley). Sp. 95. Merops bicolor, Bopp. Mlerops bicolor, Bodd., Tabl. PI. Enl. p. 15, ex Buff. Pl. Enl. 252 (1783). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 99, sp. 1202 (1869). Merops badius, Gm., S. N. I, p. 462 (1788). —G. R. Gray, nea B. Brit. Mus. II, 1, p. 70 (1848). — Rchb., Handb. spec. Orn. Meropinae, p. 75, t. 449, f. 3244 (1852). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 263. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 87 (1854). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Labuan p. 14 (1855). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 213. — Schleg., Mus. P. B. Merops, p. 3 (1863). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 50, 161 (1865). Mlerops castaneus, Lath., Ind. Orn. I, p. 273 (1790). Merops sumatranus, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 294 (1822). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 53 (1849). Merops cyanopygius, Less., Tr. d’Orn. p. 238 (1831). Mlerops latreillei, Bp., Consp. I, p. 161 (1850). — Rchb., Handb. spec. Orn. Meropinae, p. 76 (1852). Merops hypoglaucus, Rchb., |. c. p. 76, 449, f. 3245 (juv.) (1852). Melittophas badius, Rchb., op. cit. p. 82 (1852). Melittophas hypoglaucus, Rchb., ibid. Melittophas philippinus, Bp. (nec Linn.), Consp. Vol. Anis. p. 8, sp. 242 (1854). Melittophas bicolor, Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 137 (1860). Hab. Malacca (Blyth, Cantor, Schlegel); Sumatra (Raffles, Muller); Bangka (van den Bossche); Borneo, Mantop (Schwaner), Banjermassing (Mottley, Schierbrand) ; Labuan (Mottley e Dillwyn). « Dice il Mottley che questa specie non è comune in Banjer- massing; gl’ individui che egli ebbe provenivano da Bangkank sul fiume Riam Kiwa. « In Labuan, secondo Mottley e Dillwyn, questi uccelli si recano al tempo della cova; fanno il nido in buchi profondi scavati nella sabbia, e partono al principiare delle pioggie; essi frequentano principalmente quei luoghi dove vi sia una piccola prateria aperta sulla riva del mare; stanno in branchi di dieci o dodici, sono molto sospettosi e difficili da avvici- nare; volano in circoli talora ad una grande altezza, e ta- lora rasentando l’ erba dei prati; quando si posano, la quale dl eS RE eS UCCELLI DI BORNEO 91 cosa non avviene frequentemente, scelgono un ramo nudo. Per qualche tempo fu tenuto vivo un giovane, e nutrito con scarafaggi e cavallette; esso divenne molto domestico e final- mente morì per aver mangiato un grosso ragno, che senza dubbio lo avvelenò » (4). Gen. Nyctiornis, Sws. Sp. 96. (55). Nyetiornis amicta (TEmm.). Merops amictus, Temm., Pl. Col. 310 (1824). — Schleg., Mus. P. B. Me- rops, p. 13 (1863). Nyctiornis amictus, Sws., Zool. Ill. n. s. II, text pl. 56 (1831). — Gould., B. Asia, II, pl. 3. — Rchb., Handb. spec. Orn. Meropinae, p. 80, sp. 165, t. 453, f. 3260-61 (1852). — Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 133, sp. 387 (1860). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 51, 161 (1865). — Blyth, Ibis, 1866, p. 345. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 98, sp. 1194 (1869). Nyctinomus amictus, Sws., Zool. Ill. n. s. II, pl. 56 (1831-32). Alcemerops amictus, Hartl., Verz. Mus. Brem. p. 15 (1844). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 52 (1849). ' WNyctiornis amicta, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 78 (1846). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 73 (1848). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 264. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 383 (1854). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 214. Nyctiornis malaccensis, Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 133, sp. 388 (2) (1860). — Blyth. Ibis, 1866, p. 345. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 98, sp. 1195 (1869). Hab. Tenasserim; Malacca (Blyth); Sumatra (S. Miller); Bangka (van den Bossche); Borneo, Pontianak (Diard), Kapouas (Schwaner), Banjermassing (Mottley, Schierbrand) , Sarawak (Doria e Beccarî). N. 216. 7. Banting (Sarawak) Settembre 1865. » 390. 7? Belida (Sarawak) Novembre 1865. » 456. J. Sarawak 4 Dicembre 1865. » 217. 2. Banting (Sarawak) Settembre 1865. » 335. 9? Sarawak 17 Ottobre 1865. » 389. 2? Peningiao (Sarawak) Novembre 1865. « Iride giallo-arancione. Specie abbondante nella parte superiore del Fiume Sarawak. È un uccello stupidissimo, che si fa avvicinare tanto che ten- tammo di prenderne col retino da farfalle. Si nutre d’insetti (1) Nonè improbabile che in Borneo si trovi anche il M. quinticolor, Vieill., che abita l’India, Ceylon e Giava. 92 T. SALVADORI e nello stomaco di un individuo fu trovato un’ enorme Xy/o- copa. » (Doria). Dice il Mottley, che questo uccello è piuttosto comune presso Gunong Tabok sul fiume Riam Kanan; egli aggiunge che lo crede raro altrove, e che senti dire dal suo cacciatore che non si conosce nell’ interno. Il suo canto è qualche cosa d’ intermedio fra il gracidare di una rana ed il cherr di una specie di rapace notturno, spesso ripetuto, e prolungato circa un mezzo minuto. Cabanis ed Heine hanno distinto col nome di N. malaccensis gl’individui di Malacca, ma i caratteri che essi danno come distintivi di questa pretesa specie sono appunto quelli che spettano alle femmine della N. amica, come ho potuto veri- ficare negl’ individui sopra menzionati, dei quali i tre primi sono maschi e gli altri tre sono femmine, alquanto minori dei primi, col sincipite rosso come la gola e col vertice sol- tanto roseo-lilacino. I due individui segnati coi numeri 216 e 217, maschio e femmina, uccisi contemporaneamente, e nei quali il sesso è stato verificato, non lasciano alcun dubbio intorno a ciò. Ho inoltre osservato individui di Malacca che in nulla differiscono dai maschi di Borneo e di Sumatra. Fam. ALCEDINIDAE (!). Gen. Alcedo, Linn. Sp. 97. (56). Alcedo bengalensis, Gy. Alcedo bengalensis, Gm., S. N. 1, p. 450 (1788). — Sharpe, Mon. Alced. pl. 2 (1868-71). Alcedo bengalensis, var. sondaica, Rchb., Handb. Alced. p. 3 (1851). (1) Vedi: Kaup, J., Die Familie der Eisvogel (Alcedidae) 8.0 Darmstadt, 1848, GRAY, G. R., List of the Specimens of Birds in the Collection of the British Museum, Part II, Section I. Fissirostres. (Halcyoninae & Alcedininae, p. 51-66) London, 1848. i REICHENBACH, L., Handbuch der speciellen Ornithologie, Alcedineae, p. 1-44, Dresden, 1851, UCCELLI DI BORNEO 93 ‘ Alcedo japonica, Bp., Consp. Vol. Anis. p. 10, sp. 342 (1854). Alcedo sondaica, Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 144 (1860). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 95, sp. 1157 (1869). Alcedo minor, Schleg., Mus. P. B. Alcedines, p. 7 (1863). — ld., Ois. des Ind. Néerl. Martins-Pécheurs, pp. 4, 43, pl. 1, f. 3 (1864). Alcedo moluccensis, Wall., P. Z. S. 1863, p. 484 (nec Blyth). Alcedo ispida, var. bengalensis, Radd., Reis. Ost. Sibir. II, p. 143 (1863). Alcedo hispida minor, Heugl., Orn. N. O. Afr. p. 178 (1869). - Hab. Asia; Africa; India; Ceylon (Jerdon); Burmah (Blyth) ; Penang (Cantor); Malacca (Wallace); Sumatra (Henrici); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Moitley); Giava (Mus. Lugd. fide Sharpe); Filippine (Cuming); Flores (Wallace); Timor (S. Muller); Gilolo (Wallace); Siam (Schomburgk); Cina; Formosa; Hainan (Swinhoe); Giappone (Temminck e Schlegel) ; Siberia orientale (Radde); Amoor (Schrenck). N. 289. Sarawak 5 Ottobre 1865. ‘ » 355. J. Sarawak 22 Ottobre 1865. » 356. 7. Sarawak 22 Ottobre 1865. Iride bruna (Doria). Gl’ individui di Borneo non presentano alcuna differenza confrontandoli con altri della Cina e dell’India continentale. Sp. 98. (57). Aleedo meninting, Horsr. Alcedo meninting, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 172 (1821). — Temm., Pl. Col. 239, 2 (1823). — Schleg., Mus. P. B. Alcedines, p. 9 (1863). — Id., Cis. des Ind. Néerl. Martins-Pécheurs, pp. 6, 44, pl. 3, f. 2, 3 (1864). —G. R. Gray, Hand- List I, p. 95, sp. 1154 (1869). Alcedo asiatica, Sws., Zool. Ill. l.a ser. pl. 50 (1821). — Sharpe, Ibis, 1869, p. 281. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 402, sp. 1154 (1869). — Sharpe, Mon. Alced. pl. 5 (1868-71). — Wald., Ibis, 1872, p. 368. Ceyx meninting, Cuv., Régn. An. I, p. 444 (partim) (1829). Alcedo bengalensis, Less. (nec Gm.), Tr. d’Orn. p. 243 (1831). Alcedo verreauxii, De la Berge, Rev. & Mag. de Zool. 1851, p. 305, pl. 9 (2). — Blyth, Ibis, 1866, p. 348.— G. R. Gray, Hand-List, I, p. 95, sp. 1155 (1869). Cassin, J., Catalogue of the Halcyonidae in the Collection of the Academy of Natural Sciences of Philadelphia, 8.° 1852. CABANIS, J., & HEINE, F., Museum Heineanum, II (Alcedinidae, pp. 143-165) (1860). SCHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas,-Alcedines, pp. 1-52 (1863). SCHLEGEL, H., De Vogels van Nederlandsch Indié. De Ijsvogels p. 1-41, ovvero col testo francese : Revue synoptique des espéces de Martins-Pécheurs habi- tant les Indes Néerlandaises, Harlem, 1864. SHARPE, R. B., A Monograph of the Alcedinidae, or Family of Kingfishers, London, 4868-1871. 94 T. SALVADORI Hab. Maunbhoom (Beavan); Cocincina (Sharpe); Tenasserim (Mus. E. J. Comp.); Isole Andaman (Tytler); Penang (Cantor); Malacca (Cantor, Wal- . lace); Singapore (Mus. Brit.); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield); Bangka (van den Bossche); Borneo (S. Muller, De la Berge, Sharpe), Borneo meri- dionale (Croockewît), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley); Lombock | (Wallace); Celebes, Macassar (Wallace), Gorontalo (v. Rosenberg). N. 187. Sarawak 8 Agosto 1865. Iride nera (Doria). N. 267. 7. Sarawak 24 Settembre 1865. È - » 268. 7. Sarawak 24 Settembre 1865. hak » 465. Sarawak 7 Dicembre 1865. Iride scura (Doria). | L’ individuo n. 187 differisce alquanto dagli altri per avere il dorso di colore oltremare, mentre negli altri è di colore azzurro. Questo colore si osserva anche in altri due individui di questa specie, esistenti nel Museo di Torino. Tutti gli individui sopra notati variano alquanto pel colore rossiccio delle gote, più o meno tinte di azzurro. Secondo lo Sharpe l’A. verreauxiî, senza azzurro sulle gote, sarebbe la femmina dell’ A. meninting. Non credo giustificata la preferenza data dallo Sharpe al nome A. astatica, Sw. sull’ altro A. meninting, Horsf. Il primo fu pubblicato dallo Swainson nelle Zoological IWustrations, vol. I, che porta la data 1820-21. La tavola ove è figurata l’ Alcedo asiatica è la 50.8, e siccome il volume non ne contiene che 66, è ben probabile che la data precisa della tav. 50 sia l’anno 1821; anche lo Sharpe le assegna questa data. Lo Sharpe poi. cade, secondo me, in errore assegnando la data 1822 al vol. xm, pt. I, delle Transactions of the Linnean Society , mentre esso fu pubblicato nel 1821, cioé nello stesso anno in cui fu pubbli- cato il vol. I delle Zoological Illustrations di Swainson. Sareb- bero state adunque pubblicate nello stesso anno tanto |’ A. meninting, Horsf., quanto l’ A. asiatica, Sw. Quindi per deter- minare la priorità tra i due nomi mi pare che si debba tener conto della circostanza che la memoria dell’ Horsfield fu letta alla Società Linneana un anno avanti la pubblicazione, cioè e ll gle RR ates a I Sa LA e DADINI SIRIA ARIDI e DI PA DN LIDI Ping | dd TRENT > ah Cer DI te UCCELLI DI BORNEO 95 il 18 Aprile 1820. Si aggiunga ‘finalmente che il nome del- l’ Horsfield è stato generalmente usato dagli Ornitologi fino a che lo Sharpe nel 1869 non ha adoperato il nome dello Swainson. In conclusione tanto per la priorità, quanto per l’uso, il nome dell’ Horsfield deve avere la preferenza. Sp. 99? Aleedo euryzona, TEwm. Alcedo euryzona, Temm., Pl. Col. Livr. 83, testo (1830). — Cass., Cat. Halc. Phil. Mus. p. 1 (1852). — Schleg., Mus. P. B. Alced. p. 10 (1863). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Martins-Pécheurs, pp. 7, 45, pl. 1 (1864). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 95, sp. 1153 (1869). — Sharpe, Mon. Alced. pl. 8 (1868-71). Alcedo cyanocephala, Raffl. (nec. Shaw), Trans. Linn. Soc. XIII, 2, p. 293 (1822). È Alcedo nigricans, Blyth, J. A. S. B. 1847, p. 1180. — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 49 (1849). — Blyth, Ibis, 1865, p. 30. — Id., Ibis, 1866, p. 348. Hab. Malacca (Blyth); Sumatra (Raffles); Giava (Muller); Borneo (Mus. Philad.). L’ esistenza di questa specie in Borneo si fonda soltanto sugl’ individui del Museo di Filadelfia, e quindi sarebbe de- siderabile che una tal cosa venisse ulteriormente confermata. Gen. Pelargopsis, Gutoe. (1). Sp. 100. (58). Pelargopsis leucocephala (Gw.). Martin-Pécheur de Java, Buff., Pl. Enl. 757. Alcedo javana, Bodd., Tabl. Pl. Enl. p. 47 (1783). White-headed kingfisher, Lath., Syn. I, pt. II, p. 678 (1782). Alcedo leucocephala, Gm., S. N. I, p. 456 (1788). — Lath., Ind. Orn. I, p. 48 (1790). — Shaw & Nodd., Nat. Misc. pl. 793 (1807). — Bonn. & Vieill., Enc. Méth. I, p. 288 (1823). — Schleg., Mus. P. B. Alcedines, p. 13 (partim) (1863). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Martins-Pécheurs, pp. 9, 46, pl. 2, f. 2 (1864). Alcedo javanica, Shaw, Gen. Zool. VIII, 1, p. 67 (1811). HIalcyon leucocephalus, Steph., Gen. Zool. XIII, 2, p. 100 (1826). — Bp., Consp. I, p. 154 (1850). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 213, sp. 45. Haleyon javana, Gray, Gen. B. I, p. 79 (1846). — Pelz., Novar. Reis. Vég. p- 49, 161 (wartim) (1865). Pelargopsis javana, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 92, sp. 1104 (partim) (1869). (1) Vedi: SHARPE, R. B., On the Genus Pelargopsis (Proceedings of the Zoolo- gical Society of London, 1870, pp. 61-69). 96 : T. SALVADORI Pelargopsis leucocephala, Sharpe, P. Z. S. 1870, p. 64. — Id., Mon. Alced. pl. 31 (1868-71). — Wald., Ibis, 1872, p. 368. Bakaka, Banjermassing (Mottley). Rajah udong, Malesi di Banjermassing (Mottley). Hab. Borneo, Banjermassing (Schwaner, Mottley), Pontianak (Diard), Sa- rawak (Wallace, Doria e Beccari); Labuan (Mottley). N. 119. Lundu River (Sarawak). » 555. 9. Sarawak 10 Gennaio 1866. Iride bruna (Doria). N. 804. (dallo spirito). — Specie piuttosto abbondante (Dora). « Nel territorio di Banjermassing, dice il Mottley, questo è un dei Martin-Pescatori più comuni; esso vedesi ovunque, tanto presso le acque dolci, quanto presso le salmastre, ma rara- mente dove l’acqua è assolutamente salata. Si posa ordina- riamente sui rami piuttosto alti e scoperti; è sospettoso e difficile da avvicinare; quando spaventato s'invola manda un forte grido, ben espresso dal suo nome Bakaka. Viene anche detto Rajah udong, cioè re dei gamberi ». Gl’ individui n. 119 e 553 sono due grandi esemplari col pileo ed i lati della testa dello stesso colore chiaro delle parti in- feriori; e se gl’ individui di Borneo fossero costantemente colla testa unicolore si avrebbe ragione per distinguerli specifica- mente da quelli di altre regioni col pileo e coi lati della testa di color bruno. | Queste parole io scriveva vari anni or sono, quando cominciai a studiare gl’individui della collezione Doria e Beccari. Ora dalle ricerche di Lord Walden e dagli studi dello Sharpe è risultato che gl’individui di Borneo hanno costantemente la testa senza il bruno cappuccio, e che perciò meritano di essere considerati come appartenenti ad una specie particolare e propria soltanto di Borneo, ove sembra universalmente sparsa. Lord Walden recentemente ha descritto una Pelargopsîs gi- gantea di Salok dell'Arcipelago Sulu presso Borneo (Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. IV, vol. XIII, p. 123) (1874). | UCCELLI DI BORNEO 97 Gen. Ceyx, Lacfp. (1). Sp. 101. (59). Ceyx innominata, SALvaD. Alcedo tridactyla £, Pall., Spic. Zool. VI, p. 13 (1769). — Linn., Mant. Plant. p. 524 (partim) (1771). — Vieill., N. D. X1X, p. 420 (partim) (1818). — ? Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 174 (1821). — ? Rafil., ibid. p. 293 (1822). Ceyx tridactyla, Gray, Gen. B. p. 80 (1846). — Id., Cat. Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 59, sp. 1 (1848). — Pucher., Rev. & Mag. de Zool. 1861, p. 337. — Sharpe, Mon. Alced. pt. II, pl. XIII (errore) (1868). Ceyx rufidorsa, Auct. fnec Strickl.). — Gray, Gen. B. App. p. 5 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 50 (1849). — Bp., Consp. I, p. 158 (1850). — Rchb., Handb. spec. Orn. Alced. p. 8, sp. 22, t. 398, f. 3070 (1851). — Cassin, Cat. Halc. Phil. Mus. p. 15, sp. 3 (1852). — Bp., Consp. Vol. Anis. p. 9, sp. 321 (1854). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. p. 132, sp. 167 (1854). — Hartl., Journ. f. Orn. 1854, p. 413. — ? Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 152 (1860). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 484, sp. 82. — Sharpe, P. Z. S. 1868, p. 271. — Id., Mon. Alced. p. 121 (1868). — ld., P. Z. S. 1868, p. 592. — Id., P. Z. S. 1869, p. 511. Dacelo rufidorsa, Schleg., Mus. P. B. Alced. p. 48 (1863). — Id., Ois. snai Ind. Néerl. Martins-Pécheurs, pp. 40, 67, pl. 16, f. 1 (1864). Ceyx rubra, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 34, sp. 1143 (1869). Ceyx innominata, Salvad., Atti R. Ac. Sc. Tor. IV, p. 465 (1869). Hab. Malacca (Cantor, Mus. Hein. ?); Singapore (Mus. Sharpe); Sumatra? (Raffles, Mus. Lugd.); Bangka (Mus. Lugd); Giava (Horsfield?, Bote, Kuhl, v. Hasselt, de Bocarme); Isola Bawean (Hartlaub) ; Borneo, Sarawak (Wallace in Mus. Turati, Doria e Beccari); Lombock PM Sumbawa (Forsten); Flores (Wallace). N. 749. 2. Sarawak 27 Febbraio 1867 (Beccari). Io credo di dover conservare a questa specie il nome di C. innominata , giacchè la C. rufidorsa venne descritta dallo Strickland come avente sui lati della testa una macchia azzurra, che certamente non esiste nella C. imnominata, e tra lo Strick- land, che la descrive con quel carattere e lo Sharpe, che assi- cura che quella macchia non esiste nell’ individuo che sì crede il tipo della C. rufidorsa, non resta altra supposizione che quella (4) Vedi: SHARPE, R. B., On the Genus Cey (Proceedings of the Zoological Society of London, 1868, pp. 587-599). SALVADORI, T., Monografia del genere Ceyz (Atti della R. Accademia delle Scienze di Torino, IV, pp. 440-476 (1869). SHARPE, R. B., Additional Notes on the Genus Ceyz (Proceedings of the Zoolo- gical Society of London, 1869, pp. 507-511). Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. “I 98 T. SALVADORI di credere che il vero tipo dello Strickland non sia l'individuo esistente nel Museo di Cambridge, ma che siasi perduto. Non vi è altro modo di spiegare come mai lo Strickland potesse descrivere la sua specie con quella macchia ‘azzurra sui lati della testa. Sp. 102. (60). Ceyx sharpei, Satvap. » Ceyx tridactyla, Rchb., Handb. spec. Orn. Alced. p. 8, sp. 21, t. 403, f. 3388 (nec fig. 3389) (1851). Ceyx sharpei, Salvad., Atti R. Ac. Sc. Tor. IV, p. 463, con tavola (1869). — Sharpe, P. Z. S. 1869, p. 511. — Id., Mon. Alced. pl. 42 (fig. inaccurata) (1868-71). Hab. Borneo (Otto von Kessel), Sarawak (Doria e Beccari). N. 405. 7? Sarawak 16 Novembre 1865. s »- 406. 7? Sarawak 16 Novembre 1865. » TA. 7. Sarawak 28 Febbraio 1867 (Beccar?). Ceyx superius rufa, splendide lilacino-tincta ; subtus vitellina ; lateribus colli macula una tantum albo-flavida ornatis; scapula- ribus rufo-lilacinis ; tectricibus alarum superioribus maxima ex parte nigris, MEDIIS PROPE MARGINE ALARUM COERULEO-MARGINATIS ; reliquis lilacino-marginatis. Parti superiori rossigne, tinte di un bellissimo colore he lacino; parti inferiori di un bel giallo; sulla parte media ‘ della fronte una macchia nero-cerulea; un’altra nera avanti l'occhio; sui lati del collo un fascetto di piume bianco-gial- liccie; ali in gran parte nere, come anche le cuopritrici, tranne alcune rossigne nel mezzo della regione delle cuopritrici, le medie nere con un po’ di rossigno verso l’estremità, e di queste quelle prossime al margine dell’ala con macchie ce- rulee all'apice, le altre marginate di color lilacino; margine dell’ala rossigno, come il margine interno delle remiganti, ed anche il margine esterno della prima remigante, e le cuopritrici inferiori; coda interamente rossigna; gola bianca; becco e piedi rosso-corallini. Lungh. tot. 0", 135; ala 0",058; coda 07,023: culm. del becco 0", 032. UCCELLI DI BORNEO 99 Di questa specie io ho esaminato due individui bellissimi, ed un terzo, che per essere stato conservato nello spirito di vino, era siffattamente scolorato da essere poco riconoscibile. Essa appartiene al gruppo delle specie rossiccio-lilacine su- periormente e con sola macchia bianco-gialliccia sui lati del collo. Essa differisce dalla C. diliwyni-per avere le scapolari ros- siccie, tinte di lilacino, e non nere, tinte di ceruleo, e dalla C. innominata per le cuopritrici superiori delle ali in gran parte (e forse nell’ adulto interamente) nere, e per avere le più esterne fra le medie con macchie cerulee ail’estremità. Inoltre essa si distingue , da tutte le specie colle parti su- periori rossiccie, per la tinta lilacina, che ha una splendi- dezza tale, quale non si vede in alcun’altra specie. Nella Tav. 42 della Monografia dello Sharpe questa specie è molto inesattamente rappresentata; la tinta lilacina delle parti superiori è troppo poco appariscente; la macchia sui lati del collo è di un bianco puro invece di essere bianco- gialliccia, ed è specialmente sbagliato ii colore delle cuopri- trici delle ali; le piccole e le medie sono rappresentate uni- formente rossigne, come nella C. imnominata, mentre invece sono in gran parte nericcie, e le grandi presentano all’ e- stremità macchie azzurre, le quali invece sono all’ estremità delle cuopritrici medie più esterne. Un individuo di questa specie, raccolto in Borneo da Otto von Kessel, fu figurato dal Reichenbach (/. c.) col nome di C. tridactyla, insieme con altro appartenente alla C. dillwymni. La C. sharpet finora è stata trovata soltanto in Borneo. Sp. 103. Ceyx dillwwyni, SHARPE. ? Alcedo madagascariensis, S. Mill. (nec Briss.), Verhandl. Land- en Volkenk. p. 405 (1839-1844). Ceyx tridactyla, Rchb. (nec Auct.), Handb. spec. Orn. Alced. t. 403», f. 3389 (nec descr., neque f. 3388) (1851). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 13 (1855). Ceyx rufidorsa, Sclat., (nec Strickl.), P. Z. S. 1863, p. 461. Ceyx dillwynni, Sharpe, P. Z. S. 1868, pp. 591, 593. — Salvad., Atti R. Ac. Sc. Tor. IV, p. 461 (1869)— Sharpe, P. Z. S. 1869, 511. — Gray, Hand-List, I, p. 94, sp. 1149 (1869). — Sharpe, Mon. Alced. pl. 43 (1868-71). 100 T. SALVADORI Bintei, Banjermassing (Mottley). Hab. Borneo, Bejadjoe? (S. Miller), Banjermassing (Mottley); Labuan (Motiley e Dillwyn). Lo Sharpe indica questa specie siccome propria soltanto di. Labuan, ma trattando della distribuzione Geografica (Mon. Alced. pp. XXVIII, XXIX) dice che è stata trovata anche nel territorio di Banjermassing, la qual cosa anche io aveva pre- cedentemente avvertita, siccome confrontando |’ individuo di Banjermassing, dallo Sclater (4. c.) attribuito alla C. rufidorsa, col tipo della C. dillwyni di Labuan, mi era parso che am- bedue fossero riferibili alla stessa specie. Questa specie non è rara nel territorio di Banjermassing ; frequenta i piccoli ruscelli nelle foreste, e fa il nido in cavità scavate nelle ripe (Motley). Mottley e Dillwyn V hanno in- contrata una sola volta in Labuan. Sp. 104. Ceyx, sp. Ceyx sharpii, Wald. (nec Salvad.), Ibis, 1872, p. 368. Hab. Borneo, Sarawak (Everett, Walden). Lord Walden ha recentemente descritto una Ceyx, che egli assicura essere certamente diversa dalla C. dillwyni, e che dubitativamente riferisce alla mia C. sharpei. Essa ha una larga macchia azzurra: sui lati della testa, come la C. tridac- tyla, e siccome tale macchia non si osserva nella mia specie credo di dover considerare la Ceyx menzionata dal Walden come appartenente ad una specie distinta, che potrebbe es- sere la vera C. rufidorsa, Strickland. Non è improbabile che, quando gli abiti delle specie del genere Ceyx siano meglio noti, sì venga a riconoscere che le quattro specie di Ceyx, che sembrano esistere nell'isola di Borneo, debbano essere riferite a due soltanto, la C. innomi- nata ed una specie con una macchia azzurra sui lati della testa, di cui forse la C. dillwyni e la C. sharpet non sareb- bero che individui non perfettamente adulti. Questa cosa è * _ EAST TSS ner? Cake om. Melee =F Riina i nd 11 simana UCCELLI DI BORNEO 101 tanto più probabile in quanto che altrimenti si dovrebbe am- mettere che in Borneo esistano quattro specie molto afiini del genere Ceyx, la qual cosa è poco verosimile. Gen. Callialcyon, Bp. Sp. 105. (61). Callialeyon coromanda (Latu.). Alcedo coromanda, Lath., Ind. Orn. I, p. 252 (1790). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, 1, p. 174 (1821). — Schleg., Handl. Dierk. p. 307 (1857). HIaleyon lilacina, Sws., Class. B. II, p. 353 (1837). — Bp., Consp. I, p. 156 (1850). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Lab. p. 13 (1855). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 213. FIaleyon coromanda, Gray, Cat. Hodgs. Coll. M. and B. of Nepal, p. £6 (1846). — Sharpe, Mon. Alced. pl. 57 (1868-71). Cailialeyon coromanda, Rchb., Handb. spec. Orn. Alced. p. 15, t. 405, f. 3092 (1851). E Dacelo coromandeliana minor, Schleg., Mus. P. B. Alcedines, p. 25 (1863). Dacelo coromandeliana, Schleg., Ois. des Ind. Néerl. Martins-Pe- cheurs, p. 56 (partim) (1864). Calialeyon coromandeliana, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 91. sp. 1099 (1869). i Hab. India (Jerdon); Sikim (Bulger); Isole Andaman (Tytler, Beavan); Penang (Sharpe); Malacca (Swinhoe); Sumatra (Vigors); Giava (Horsfield); Borneo, Banjermassing (Motley), Sarawak (Doria e Beccari), Labuan (Mottley e Dillwyn); Filippine (Mus. Lugd.); Giappone? (Stebold) ; Formosa? (Swinhoe). N. 635. 7. Sarawak (Beccari). » 636. 7. Sarawak (Beccari). » 637. 9. Sarawak (Beccari). Secondo il Mottley, questo uccello è raro nel territorio di Banjermassing; in Labuan, dicono Mottley e Dillwyn, tanto questo quanto gli altri Martini Pescatori sembrano avere gli stessi costumi; cercano il loro cibo quasi esclusivamente lungo la spiaggia del mare, e sebbene molti ruscelli abbondino di piccoli pesci, tuttavia essi raramente si vedono lontani dalla spiaggia. Chi passeggi lungo la riva del mare ad alta marea può spesso vedere questi uccelli sortire rapidamente dal jungle, precipitarsi nell'acqua, afferrare la preda e portarsela via in mezzo agli alberi. Giammai essi si posano sulle pietre o 102 T, SALVADORI sul rami nudi sporgenti sull’acqua, come fa il Martin-Pesca- tore d’ Europa. bi Gl’ individui di Borneo appartengono alla forma minore, che lo Sharpe considera come il tipo della specie. La C. rufa (Wall.) di Celebes viene dal Walden e da altri, ma non dallo Sharpe, considerata come specificamente diversa dalla C. coromanda. Gen. Entomobia, Cas. & HEIn. Sp. 106. (62). Entomobia pileata (Bopp.). Alcedo pileata, Bodd., Tabl. Pl. Enl. p. 41 (1783). — Schleg., Hand]. Dierk. I, p. 306 (1857). i Alcedo atricapilla, Gm., S. N. I, p. 453 (1788). — Schleg., 1. c. Alcyon atricapillus, Steph.. Gen. Zool. XIII, 2, p. 99 (1826). — Gould, B. of Asia, pt. XII, pl. 11 (1860). i Alcedo brama, Less., Cent. Zool. pl. 8 (1830). Halcyon pileata, Gray, Gen. B. I, p. 79 (1844). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 54 (1848). — Sharpe, Mon. Alced. pl. 62 (1868-71). Entomothera pileata, Rchb., Handb. spec. Orn. Alced. p. 15, t. 401, f. 3080-81 (1851). Alcedo puella, Kreling. — Rchb., Journ. f. Orn. 1854, p. 149. Entomobia pileata, Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 155 (1860). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 91, sp. 1097 (1869). i Dacelo pileata, Schleg., Mus. P. B. Alcedines, p. 27 (1863). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Martins-Pécheurs, pp. 22, 54, pl. 9, f. 2 (1864). ‘ Hab. India (Jerdon); Ceylon (Layard); Isole Andaman (Beavan) ; Burmah (Beavan) ; Siam (Schomburgk); Cocincina (Day); Cina (Swinhoe); Tenasserim _ (Briggs); Malacca (Cantor); Sumatra (Kreling) ; Borneo (Mus. Brit., Wallace), Sarawak (Doria e Beccari); Filippine (Mus. Lugd.). N. 347. Sarawak 20 Ottobre 1865. » 394. Sarawak 6 Novembre 1865. » 415. Sarawak Novembre 1865. » 441. Sarawak 28 Novembre 1865. i Iride bruna (Doria). Gl’individui di Borneo, confrontati con quelli di Malacca e della Cina, non presentano alcuna differenza. Gen. Caridagrus, Cas. & Hein. Sp. 107. Caridagrus concretus (TENW.). Dacelo concreta, Temm., Pl. Col. 346 (1825). — Schleg., Mus. P. B. AZced. p. 26 (1863). — Id., Ois. des Ind. Néerl. pp. 25, 57, pl. 8, f. 2, 3 (1864). ‘ UCCELLI DI BORNEO 103 Haleyon varia, Eyt., P. Z. S. 1839, p. 101. — Cass., Un. St. Expl. Exp. p. 223 (1858). Halceyon concreta, Gray, Gen. B. 1, p. 79 (1846). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 52 (1848). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). — Cass., Cat. Halc. Phil. Mus. p. ll (1852). — Wall., Ann. and Mag. N. H. ser. 2.4 XV, p. 96. — Pelz., Novar. Reis. Vég. pp. 44, 161 (1865). — Gray, Hand-List, I, p. 93 (1869). — Sharpe, Mon. Alced. pl. 83 (1868-71). Todirhamphus varius, Blyth, J. A. S. B. XV, p. 11 (1846). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 47 (1849). Paralcyon concreta, Rchh., Handb. spec. Orn. Alced. p. 36, t. 421, f. 3145, e t. 422, f. 3145-46 (1851). * Caridagrus concretus, Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 161 (1860). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 93, sp. 1134 (1869). Hab. Malacca (Eyton, Wallace); Sumatra (Muller, Horner); Borneo me- ridionale (Schwaner), Banjermassing (Schierbrand), Pontianak (Diard). Gen. Sauropatis, Cas. & Hein. Sp. 108. (63). Sauropatis chloris (Bopp.). Alcedo chloris, Bodd., Tabl. Pl. Enl. p. 49 (1783) (ex Buff. PI. 783). | Alcedo collaris, Scop., Del. Flor. & Faun. Insubr. p. 90 (1786). Alcedo chlorocephala, Gm., S. N. I, p. 454 (1788). HIalcyon collaris, Sws., Zool. Ill. I, pl. 27 (1827). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 213. HIaleyon chloris, Gray, Gen. B. I, p. 79 (1846). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Lab. p. 12 (1855). — Sharpe, Mon. Alced. pl. 87 (1868-71). T'odirhamphus chlorocephalus, Bp., Consp. I, p. 156 (1850). — Bernst., Juurn. f. Orn. 1859, p. 189; 1860, p. 270. Sauropatis chloris, Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 160 (1860). Dacelo chloris, Schleg., Mus. P. B. Alced. p. 32 (1863).— Id., Ois. des Ind. Néerl. Martins-Pécheurs, pp. 26, 58, pl. 10, f. 3, 4 (1864). Bakaka padang, Banjermassing (Mottley). Hab. Coste del Mar Rosso; India; Aracan; Tenasserim (Jerdon); Siam (Schomburgk); Cocincina (Verreaux); Penang (Cantor); Malacca (Gray); Isole Andaman (Beavan); Nicobare (Blyth); Sumatra (Wallace); Giava (Wallace, Bernstein); Bangka (van den Bossche); Filippine (Cuming); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari), Banjermassing (Schwaner, Mottley), Tjantang (Schwaner); Labuan (Mottley e Dillwyn) , Lombock; Flores; Solor; Timor (Wallace); Celebes (Fraser); Gilolo; Batchian (Wallace, Bernstein); Morty (Bernstein); Ternate (Bernstein); Amboina (Muller); Ceram; Banda (Forsten); Gagy; Mysol; Isole Aru; Goram (Wallace); Nuova Guinea (Miller); Isole Salomone (Sclater). N. 745. 7. Samatan (Sarawak) 15 Giugno 1867. 104 NASL SALVADORI Iride bruna scura (Beccar?). Il Mottley ebbe questa specie dal fiume Dyak, e gli fu detto dal suo cacciatore che frequenta le risaie e che si nutre di rane. In Labuan è comune; ordinariamente sta posata su alberi alti, e s'incontra per lo più presso la spiaggia del mare ee e Dillwyn). Sp. 109. Sauropatis saneta (Vic. & Horsr.). Alcedo sacra, var., Shaw, Gen. Zool. VIII, 1, p. 78 (1811). Alcyon sanctus, Vig. & Horsf., Trans. Linn. Soc. XV, p. 206 (1826). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 44, 161 (1865). — Sharpe, Mon. Alced. pl. 91 (1868-71). Sauropatis sancta, Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 158 (1860). Dacelo sancta, Schleg., Mus. P. B. Aleed. p. 35 (1863). — Id., Ois. des Ind. Néerl. Martins-Pécheurs, pp. 27, 59, pl. 10, f. 1 (1864). — Finsch, Neu- Guinea, p. 161 (1865). Hab. Australia (Gould); Isola Norfolk (G. R. Gray); Nuova Caledonia (Sharpe); Isole Loyalty (Mus. Brit.); Isole Pelew (Semper); Nuova Guinea (S. Miller); Salawatty (von Rosenberg); Isole Aru; Goram; Ceram (Wal- lace); Amboina (Forsten); Waigiou (Wallace); Gilolo (Wallace, Bernstein) ; Ternate (Bernstein); Bouru (Wallace); Isole Sula (Wallace); Borneo meri- dionale (S. Miller), Banjermassing (Schuaner, Schierbrand); Lombock Cota lace); Giava (Fraser, Sharpe). Gen. Lacedo, Rcs. Sp. 110. (64). Lacedo melanops (TEmm.). Dacelo melanops, Temm., Mus. Lugd. — Schleg., Mus. P. B. AZced. p. 21 (1863). — Id., Ois, des Ind. Néerl. Martins-Pécheurs, pp. 16, 51, pl. 5, f. 3, 4 (7) (1864). Hlalceyon melanops, Bp., Consp. I, p. 154 (1850). — Cass., Gat. Hale. Mus. Philad. p. 9, 10 (1852). Liacedo melanops, Rchb., Handb. spec. Orn. Alced. p. 42 (1851). — Bp., Consp. Vol. Anisod. p. 9, sp. 272 (1854). — Gray, Hand-List, I, p. 94, sp. 1138 (1869). Carcineutes melanops, Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 163 ele) (1860). — Sharpe, Mon. Alced. pl. 97 (1868-71). Hab. Borneo, Banjermassing (Schwaner), Sarawak (Doria e Beccari). N. 554. 9. Sarawak Settembre 1865. UCCELLI DI BORNEO 105 Questo individuo non differisce in nulla dalla femmina del L. pulchellus, che trovasi in Malacca, Sumatra e Giava, e che in Borneo è rappresentato dal Z. melanops. La femmina di questa specie, al dire dello Sharpe, era ignota. Fam. CORACIIDAE. Gen! Eurystomus, Vieni. (4). Sp. 114. (65). Hurystomus orientalis (Linn.). Coracias orientalis, Linn., S. N. I, p. 159, 4 (1766). — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 302 (1822). Colaris orientalis, Cuv., Régn. An. I, p. 401 (1817). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 162 (1821). Eurystomus orientalis, Steph., Gen. Zool. XIII, 2, p. 97 (wartim) (1826). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 31 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 51 (1849). — Rchb., Handb. spec. Orn. Merop. p. 54, t. 437, f. 3195-96 (1852). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 121 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 267. — Jerd., B. of Ind. I, p. 219 (1862). — Sclat., P. Z. S. 1863. p. 214, sp. 54. — Schleg., Mus. P. B. Coraces, p. 139 (partim) (1867). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 76, sp. 906 (1869). — Elliot, Ibis, 1871, p. 204. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 43 (1872). Eurystomus eyanicollis , Vieill., N. D. XXIX, p. 425 (1819). — Eyton, P. Z. S. 1839, p. 101. — Rehb., l. c. p. 55, f. 3197. — Pelz., Novar. Reis. Vog. pp. 42, 161 (1865). Eurystomus fuscicapillus, Vieill., N. D. XXIX, p. 426 (1819). Eurystomus calornyx, Hodgs. Eurystomus pacificus, Mobtl. & Dillw. (nec Lath.), Contr. Nat. Hist. Lab. p. 11 (1855). — Wall., P. Z. S. 1862, p. 339. Hab. India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Cina (Swinhoe); Malacca (Eyton); Singapore (Diard); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield, Reinwardt, Boie); Borneo (Schwaner, Wallace), Pontianak (Diard), Sarawak (Doria e Beccari), Banjermassing (Mottley, Schierbrand); Labuan (Motiley e Dillwyn) ; Filippine (Cuming); Lombock (Wallace); Flores (Wallace); Timor (Wallace) ; Celebes (Forsten, v. Rosenberg); Isole Sula (Mus. Lugd.). N. 479. 9. Sarawak 40 Dicembre 1865. Iride bruna. Specie rara, tanto in Sarawak (Doria), quanto nel territorio di Banjermassing (Motley). (1) Vedi: WAGLER, J., Systema Avium, Genus Colaris (1827). ELLIOT, D. G., Description of an apparently new Bird of the Genus Eury- stomus, with a List of the known Species (Ibis, 1871, p. 203-204), 106 T. SALVADORI La femmina sopra annoverata differisce dai maschi, coi quali ho potuto confrontarla, per essere alquanto più piccola e pei non aver la bella macchia azzurra sulla gola. Mottley e Dillwyn, che hanno osservato questa specie in Labuan, ci danno la seguente descrizione dei suoi costumi: È un uccello pieno di vita e ‘di attività; frequenta le foreste molto alte in piccoli branchi di cinque o sei individui; questi volano rapidamente, descrivendo grandi circoli con breve e rapido batter d'ala, e spesso lanciandosi l’uno sull’ altro con forti grida. Quando sono posati il loro canto è un fi- ° schio pieno e basso; i Malesi dicono che i nidi sono in forma di bottiglia e sospesi ad alti rami. Un individuo che ucci- demmo aveva lo stomaco pieno di resti di coleotteri; il branco di cui esso faceva parte non mostrò di spaventarsi per il colpo dello schioppo; essi non abbandonarono la località, sebbene, per la grande altezza degli alberi sui quali erano posati, dovessimo tirare cinque colpi prima di poterne abbat- tere uno ». Ignoro se sia questa specie o |’ affine E. pacg/icus dell’ Australia, delle Isole Aru, e della Nuova Guinea, che si trovi nelle Mo- lucche. Il Blyth (ibis, 1866, p. 345), dice che in Borneo e nelle isole ad Oriente il Wallace trovò l’ E. pacificus, ma il Blyth scrisse Borneo invece di Bouru (Wall., P. Z. S. 1863, p. 25). Fam. EURYLAEMIDAE (!). Gen. Calyptomena, RAFFLES. Sp. 112. (66). Calyptomena viridis, Rarrt. Calyptomena viridis, Raffl., Trans. Linn. Soc. XII, p. 295 (1822). — Horsf., Zool. Res. in Java, pl. 53 (2) (1824). — Eyton, P. Z. S. 1839, p. 102. — Blyth, (1) Vedi: ScLATER, P. L., Observations on the Systematic Position of the Genera Peltops, Eurylaemus and Todus (Ibis, 1872, p. 177-180). Secondo lo Sclater la famiglia degli Eurilemidi appartiene all’ ordine dei Passeres; tuttavia io ho creduto di doverla lasciare provvisoriamente tra le Picariae per la difficoltà di trovarle un posto conveniente nella classificazione da me adottata. (2) Questa specie non si trova in Giava (Watden). UCCELLI DI BORNEO 107 Cat. B. Mus. A. S. B. p. 196 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 120 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 120. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 214. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 78, sp. 924 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 369. Rupicola viridis, Temm., PI. Col. 216,(1823). Pipra viridis, Wagl., Isis, 1830, ¢. 926. Calyptomena rafflesia, Sws., An. in Menag. p. 296, pl. 48, f. a (ad.). Calyptomena caudacuta, Sws., ibid. pl. 48, f. 6 (juv. vel 2). Tantewy, Banjermassing (Mottley). Hab. Malacca (Eyton); Singapore (Raffles); Sumatra (Raffles); Borneo, Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari, Everett). N. 352. y. Sarawak 21 Ottobre 1865. » 410. g. Sarawak 16 Novembre 1865. » 483. 7. Sarawak Dicembre 1865. » 484. 3. Sarawak Dicembre 1865. » 118. 7. juv. Sarawak Luglio 1865. » 487. 7. juv. Sarawak Dicembre 1865. i » 246. Q. Sarawak 24 Settembre 1865. ) » 359. 9. Peningiao 22 Ottobre 1865. » 423. 9. Sarawak 22 Novembre 1865. » 424. 9. Sarawak 22 Novembre 1865. » 485. 9. Sarawak Dicembre 1865. » 486. 9. Sarawak Dicembre 1865. Iride bruna. È assai comune. Un maschio giovine (n. 118) fu ucciso mentre stava nutrendosi di fichi. Il vescovo di Labuan potè mante- nerne uno in ischiavitù per lungo tempo (Dorza). I maschi giovani (n. 118 e 487) somigliano grandemente alle femmine, dalle quali tuttavia si riconoscono per le cuopritrici delle ali di un bel color nero con largo margine verde, come nei maschi adulti. Nei maschi giovani manca la macchia auri- colare nera. Gen. Hurylaemus, Horsr. (1). Sp. 113. (67). Eurylaemus javanicus, Horse. Eurylaimus javanicus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 170 (1821). — Id., Zool. Res.-Java, pl. 54 (1824). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 36 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 195 (1849). — Gould, B. of Asia, 1 Vedi: WAGLER, J., Systema Avium, Genus Eurylaimus (1827). 108 T. SALVADORI pl. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 116 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 267. — Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 121 (1859). — Wald., Ibis, 1872, p. 369. Eurylaimus horsfieldii, Temm., Pl. Col. 139 (®), 131 (juv.) (1823). — Wagl., Syst. Av. Gen. Hurylaimus, sp. 3, et Add. (1827). : Platyrhynchos horsfieldii, Vieill., Gal. Ois. II, p. 200, t. 125 (1834). Eurilaemus javanus, Bp., Consp. Vol. Anis. p. 6, sp. 170 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 77, sp. 916 (1869). Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Mus. Hein.); Malacca (Cantor); Borneo, Sarawak (Everett, Doria e Beccari); Tenasserim; Aracan (Blyth). N. 272. g. Sarawak 1 Ottobre 1865. » 282. 9. Sarawak 4 Ottobre 1865. Iride bruna (Doria). Il secondo individuo, riconosciuto femmina per la disse- zione, è similissimo alla Pl. Col. 130, nella quale a torto il Temminck dice di aver rappresentato il maschio; la figura della pretesa femmina, nella Pl. Col. 131, rappresenta il giovane. Il maschio adulto non fu rappresentato dal Temminck; esso è caratterizzato da una sottile fascia pettorale nera, cul sottostà un'altra piu larga, ma poco distinta e che sola si trova nella femmina. Sp. 144. (68). Jurylaemus ochromelas, RArrL. Elurylaimus ochromalus (errore), Rafil., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 297 (1822). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 36 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 195 (1849). — Bp., Consp. I, p. 168 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 116 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 267. -- Gould, B. of Asia, pl. — Pelz., Novar. Reis. Vog. pp. 43, 161 (1865). Eurylaimus cucullatus, Temm., Pl. Col. 261 (1824). — Wagl., Syst. Av. Gen. Eurylaimus, sp. 4 (1827). — Less., Tr. d’Orn. p. 261 (1831). Eurylaimus rafflesii, Less., Compl. Buff. VIII, p. 463 (1829), e 2.a ed. p. 433 (1838). Cymbirhynchus cucullatus, Eyt., P. Z. S. 1839, p. 101. Eurylaemus ochromelas, Rchb., Handb. spec. Orn. Meropinae, p. 60, t. 441, f.3215-16 (1852). — Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 122 (1859). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 77, sp. 917 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 370. | Hab. Tenasserim (Blyth); Malacca (Blyth, Mus. Taur.); Penang (Walden); Singapore (Raffles) ; Borneo, Banjermassing (Schierbrand) , Sarawak (Everett, Doria e Beccari); Giava? (Mus. Hein., Gray). N. 139. 7. Sodomak (Sarawak) 22 Luglio 1865. . >» 206. 7. Banting (sul fiume Batam Lupar) Settembre 1865. » PRIS AOE TERRES He nes SSS SION vin IM e ts eae EEE se Soi UCCELLI DI BORNEO 109 N. 140. 9. Sarawak 26 Luglio 1865. » 248. 9. Sarawak 25 Settembre 1865. » 293. 9. Sarawak 6 Ottobre 1865. » 589. 9. Sarawak 26 Gennaio 1866. » 639. 7. Sarawak. » 640. 9. Sarawak. Iride gialla. Assai comune e sospettoso (Doria). Il maschio adulto si distingue per una fascia pettorale nera, che manca nella femmina. Gen. Gymborhynchus, Vie. (!). Sp. 115. (69). Cymborhynchus macrorhynchus (Gw.). Great-billed Tody, Lath., Gen. Syn. II, p. 664, n. 14, t. 30 (fig. inaccurata). Todus macrorhynchus, Gm., S. N. I, p. 446, n. 15 (1788) (ex Latham). Todus nasutus, Lath., Ind. Orn. I, p. 268 (1790). — Id., Gen. Hist. IV, p. 94, pl. 45 (fig. med.). Platyrhynchus nasutus, Desm., Hist. Nat. Tang. livr. IV (1805). — Vieill., N. D. XXVII, p. 15 (1818). — Id., Enc. Méth. p. 844 (1823). Platyrhynchus ornatus, Desm., l. c. Eurylaimus lemniscatus, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, 2, p. 296 (1822). ? Eurylaimus nasutus, Temm., Pl. Col. 154 (1823). — Steph., Gen. Zool. XIII, 2, p. 95 (1826). — Wagl., Syst. Av. Gen. Eurylaimus, sp. 2 (1827). — Less., Man. d’Orn. I, p. 175 (1828). — Less., Compl. de Buffon, p. 432 (1838). Cymbirhynchus nasutus, Vig., App. Mem. Raffles, p. 654 (1831). —Sws., Class. B. II, p. 261 (1837). — G. R. Gray, List. Gen. B. p. 9 (1840). — Id., List Gen. B. 2.nd ed. p. 12 (1841). Erolla nasica, Less., Tr. d’Orn. p. 260 (1834) (ex Sumatra). Eurylaimus nasicus, Temm., Tabl. Méth. PI. Col. I, p. 21 (1838). Cymbirhynehus macrorhynchus, G. R. Gr., Gen. B. I, p. 66 (1847). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 38 (wartim) (1848). — Bp., Consp. p. 169 (1850). — Rchb., Haudbh. spec. Orn. Meropinae, p. 58, sp. 130, t. 440, f. 3209-10 (1852). — Cab., Journ. f. Orn. 1853, p. 54. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 119 (partim) (1854). — G. R. Gray, Cat. Gen. and Subgen. B. p. 14 (1855). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 214, sp. 57. — Pelz., Novar. Reis. V6g. pp. 43, 161 (partim) (1865). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 78, sp. 922 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 370. — Pelz., Ibis, 1873, p. 19. K Cymborhynchus macrorhynchus, Cab. & Hein., Mus. Hein, II, p. 122 (1859). — Salvad., Atti R. Acc. Sc. Tor. IX, p. 421 (1874). Pandei-Pandei, Banjermassing (Mottley). (1) SALVADORI, T., Nota intorno al genere Cymborhynchus, Vigors. (Atti della R. Accademia delle Scienze di Torino, vol. IX, pp. 418-429, 1874). 110 T. SALVADORI Hab. Isole della Sonda (Temminck); Sumatra (Raffles); Borneo, Banjer- massing (Mottley, Schierbrand); Sarawak (Doria e Beccari, Everett); Labuan (Walden); Giava? (Wagler). Lab N. 245. 9. Sarawak 24 Settembre 1865. » 288. Sarawak 5 Ottobre 1865. » 117. Sarawak 22 Luglio 1865. Iride verde (Doria). Questa specie, secondo il Mottley, « é comune nel territorio di Banjermassing in Borneo; si vede quasi sempre nei frutteti e luoghi simili, che frequenta in piccoli branchi di cinque o sei individui, e si nutre, per quanto sembra, d’ insetti ». Ho potuto confrontare gl’ individui di Sarawak con molti di Malacca (C. malaccensis, nobis), ed ho verificato che in questi ultimi costantemente le tre prime timoniere presentano una macchia bianca, obliqua, situata sul vessillo interno, alla distanza di circa un terzo dall’ apice. Invece negl’ individui di Borneo le timoniere sono tutte nere, unicolori, e soltanto nei giovani, come nell’ individuo n. 117, si osserva una pic- colissima macchietta bianca sul vessillo interno della se- conda timoniera (‘). Gl’individui di Malacca con quelle macchie bianche sulle timoniere appariscono perfettamente adulti, per cui in essi sarebbe persistente quel carattere, che negl’ individui di Borneo sarebbe invece transitorio. Sembra che anche il Gray (/. c.) abbia notato quelle diffe- renze, giacchè egli considera come appartenenti ad una va- rietà del C. macrorhynchus gl’ individui di Malacca. Lord Walden (/. c.) ha asserito che gl’ individui di Bor- neo non differiscono da quelli di Malacca, ma, interpellato da me in proposito, mi ha scritto di non avere fatto atten- zione alle differenze da me notate. Egli mi fa sapere. che su cinque individui di Borneo e di Labuan, uno di Banjer- massing e due di Labuan hanno tutte le timoniere affatto nere, mentre altri due di Labuan hanno la timoniera esterna (1) Si riconosce che questo individuo non è perfettamente adulto per avere le ali di color bruno-nero, il mento nero-sudicio e le piccole cuopritrici delle ali terminate da macchiette gialle. \ UCCELLI DI BORNEO 111 di ciascun lato con una macchia o fascia bianca. Egli dice che anche questi ultimi sono adulti, tuttavia io penso che non lo siano tanto quanto i tre primi. Da una lettera del v. Pelzeln apprendo che |’ individuo del viaggio della Novara, avuto a Banjermassing dal generale von Schierbrand, ha anch’ esso le timoniere senza macchie. Gen. Corydon, Less. Sp. 116. Corydon sumatranus (RArrt.). Coracias sumatranus, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 303 (1822). Wurylaimus corydon, Temm., Pl. Col. 297 (1824). — Wagl., Syst. Av. Gen. Eurylaimus, sp. 1 (1827). — Eyt., P. Z. S. 1839, p. 101. Corydon temminckii, Less., Man. d’Orn. I, p. 177 (1828). Eurylaimus sumatranus, Vig., App. Mem. Raff. p. 653 (1831).— G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 37 (1848). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 43, 161. Corydon sumatranus, Strickl., Ann.and Mag. N. H. VI, p. 418 (1841). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 195 (1849). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 267. — Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 122 (1859). — Gould, B. of Asia, pl. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 214. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 78, sp. 921 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 369. i i Eurylaimus (Corydon) sumatranus, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 117 (1854). Tiong Pujong, Banjermassing (Mottley). Hab. Tenasserim (Blyth); Malacca (Blyth, Mus. Taur.); Singapore (Blyth); Sumatra (Raffles); Borneo, Banjermassing (Mottley, Schierbrand), Sarawak (Everett). Lo Sclater (4. c.) fa osservare che la macchia dorsale, na- scosta fra le piume, è rossa negli individui di Borneo (Ban- jermassing) e di color arancio negl’individui di Malacca; invece questi, secondo Lord Walden (/. c.) non differiscono da quelli di Borneo (Sarawak). Negl’ individui di Sumatra quella macchia dorsale, secondo il Temminck, è rossa. 112 T. SALVADORI Fam. PODARGIDAE (1). Gen. Batrachostomus, GouLp. (?). Sp. 417. (70). Batrachostomus javanensis (Horsr.). Podargus javensis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 141 (1821). Podargus cornutus, Temm., Pl. Col. p. 159 (1823). — Schleg., Journ. f. Orn. 1856, p. 460, 2. — Id., Nederl. Tijdschr. voor de Dierk. III, p. 341 (partim) (1866). È Podargus javanensis, Horsf., Zool. Res. Java, pl. 37 (1824). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 81 (partim?) (1849). — Schleg., Handl. Dierk. 1, p. 224 (1857). Batrachostomus javanensis, Gray, Gen. B. I, p. 45 (1846). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 3, 1 (1848). — Bp., Consp. I, p. 57 (1850). — Cass., Cat. Caprim. Mus. Philad. p. 7, 1 (1851). — Cab. & Hein., Mus. Hein. Il, p. 123, 4 (1859). — Bernst., Journ. f. Orn. 1860, p. 428. —G. R. Gray, Hand-List, I, p. 54, sp. 592 (1869). Batrachostomus cornutus, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 45, 2 (1846). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 34, 161 (1865). Batrachostomus javensis, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 112,. sp. 131 (1854). — Bp., Parall. tra la Tribù dei Cantori Fissirostri e quella dei Volvcri Hianti e dei Notturni ovvero Insidenli, p. 8, sp. 11 (Rivista contemporanea, Febbraio, 1857). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 211. Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Temminck); Borneo, Banjermassing (Mottley, Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari). N. 381. 9. Sarawak 29 Ottobre 1865. Iride giallo-chiaro. Lo stomaco conteneva avanzi d’ insetti (Doria). « Questo singolare uccello ha abitudini affatto notturne. Io l’ ho visto una o due volte, apparentemente addormentato su © di un ramo basso, nei bassi ed oscuri macchioni presso Mar- tapora, e ciascuna volta avea la bocca spalancata » (Motley). Le dimensioni dell’ individuo suddetto sono quelle stesse che ho verificato in un individuo di Giava (ala 5 pollici), e non ostante certe differenze nel colorito, forse dipendenti dal sesso, mi è sembrato di doverlo riferire al B. javanensis, che, (1) Vedi: ScHLEGEL, H., Notiz tuber die indischen Podargus-Arten (Journal fur Ornithologie, 1856, pp. 460, 461). (3) Vedi: CABANIS, J. & HEINE, F., Museum Heineanum, JI (Gen. Batracho- stomus, pp. 123, 124) (1859). UCCELLI DI BORNEO 113 come le altre specie, presenta differenze individuali nelle di- mensioni, nell’ intensità delle tinte, e nella loro disposizione. Esso ha una tinta generale rossiccia, quasi castagna, più in- tensa che non I’ individuo di Giava sopranominato, ed inoltre tutte le parti superiori presentano punti neri assai fitti, di- sposti in modo da formare strie trasversali, sottili, ondulate; il bianco della base del collo è meno puro per avere le piume alcune sottili fascie trasverse nere. Il B. cornutus di Borneo, portato dal viaggio della Novara, ed esistente nel Museo di Vienna, ha una tinta chiara assai notevole; l’ estremità delle piume della testa hanno mac- chiette chiare assai spiccanti; la fascia sopraccigliare bian- chiccia è assai larga e distinta; sulle parti inferiori esistono grandi macchie, piuttosto irregolari, bianchiccie, più o meno compiutamente circondate da un margine nero. Sp. 118. (71). Batrachostomus stellatus (GOULD). Podargus stellatus, Gould, P. Z. S. 1837, p. 43. Batrachostomus stellatus, Gray, Gen. B. I, p. 45 (1846). — Id., List B. Brit. Mus. II, 1, p, 3 (1848). — Cass., Cat. Caprim. Mus. Philad. p. 8 (ex Borneo) (1851). — Horsf. and Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 388 (1854). — Moore; P. Z. S. 1854, p. 266. — Cab. & Hein., Mus. Hein, II, p. 123 (1859). — Sclat., IPA Whe isin listo e p212: Podargus javanensis, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 81 (specimina ex Malacca) (1849). Podargus parvulus, Temm., Mus. Lugd. — Schleg., Journ. fiir Orn. 1856, p. 460 (ex Borneo & Malacca). — 1d., Handl. Dierk. I, pp. 224, 481, Vogels, Pl. 2, f. 15 (1857). Batrachostomus stictopterus, Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 124 (1859). — G. R. Gr., Hand-List, I, p. 54, sp. 595 (1869). Podargus cornutus, Schleg., Nederl. Tijdschr. voor de Dierk. HI, Pp. 341 (partim) (1866). Hab. Malacca (Gould, Schlegel, Cabanis ed Heine, Mus. Taur.); Borneo (Cassin, Schlegel), Sarawak (Doria e Beccari). N. 584. Sarawak 21 Gennaio 1866. Iride giallo-chiaro (Doria). N. 758. J. Sarawak 1867. » 760. Sarawak 26 Febbraio 1867. Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. 8 ae "* 114 T. SALVADORI Tutti tre gl’ individui suddetti hanno una tinta rossiccio-ca- stagna. Le loro dimensioni , e specialmente la lunghezza totale, sono un poco minori di quelle indicate da Cabanis ed Heine. Un altro esemplare, esistente nel Museo di Torino, e, pro- babilmente di Malacca, ha una tinta rossiccia assai più chiara. Ecco la descrizione di questa specie, tratta dagl’ individui di Borneo: Batrachostomus supra rufo-brunneus, rectricibus fascus palli- dioribus, nigromarginatis, parum conspicuis, ornatis; tectricibus — alarum supertoribus externo pogonio maculis distinclis albis, nigricanie-marginatis ; subtus plumis sordide albidis, margine in pectore conspicue rufescentibus, in abdomine viz marginatis. Desunt omnino subtus maculae distinctae albae, nigro-circumeinciae B. javanensis ez B. affinis. i N. 758 N. 760 "N. 584 Long. tot. 0”, 240 0”, 230 OF 220 Alae ... 0", 130 0", 125 0", 120 Caudae.. 07,120 07,115 0", 105 Parsee «RAO de 0", 013 0”, 013 - Questa specie é stata assai bene descritta da Cabanis ed Heine col nome di B. stictopterus, ed io credo che ad essa e non ad altra sia da riferire il B. ste/latus, Gould (di Malacca e non di Giava), nella descrizione del quale, sebbene assai con- fusamente, sono indicate le macchie bianche, in parte circondate di nero, sull’ estremità delle grandi cuopritrici delle ali. Lo Schlegel considera come varietà individuali del B. cor- nutus le specie descritte coi nomi di B. javanensis, B. stellatus, B. moniliger ed Ototrizx Hodgsoni, ma avendo egli stesso ri- conosciuto come la storia del genere Podargus (latamente considerato) sia da rifare, mi è parso che per ora sia più sicuro di tenere come distinto il B. srellatus dal B. javanensis. Anche lo Sclater assicura che il 5. stellatus di Malacca è una specie evidentemente distinta (‘). (!) Nel testo del Voyage au Péle Sud, Oiseaux, p. 92, è descritto un Po- dargus Vincendoni (Pl. 21, f. 1, A.), che viene indicato come di Borneo, ma UCCELLI DI BORNEO 115 Fam. CAPRIMULGIDAE (‘). Gen. Lyncornis, Gouxp. Sp. 119. Lyncornis temminckii, Gout. Lynceornis temminckii, Gould, Icon. Av. II, Pl. 6 (1838). — Bp., Consp. I, p. 62 (1850). — Cass., Cat. Caprim. Mus. Philad. p. 8 (1851). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 388 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 266. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 62, sp. 714 (1869). — Walden, Ibis, 1872, p. 369. Caprimulgus pulcher, Hay, Madr. Journ. XIII, pt. 2, p. 161 (1844). E\urostopodus temminckii, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 50 (1847). — Id., List B. Brit. Mus. II, 1, p. 12 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 82 (1849). Caprimulgus imberbis, Temm., Mus. Lugd. Hab. Borneo (Gould, Bonaparte, Cassin), Sarawak (Everett); Penang (Cantor); Malacca (Hay). Gen. Caprimulgus, Linn. Sp. 120. Caprimulgus affinis, Horsr. Caprimulgus affinis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 142 (1821). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 48 (1847). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 84 (1849). — Bp., Consp. I, p. 60 (1850). — Cass., Cat. Caprim. Mus. Philad. sp. 17 (1851). — senza precisa indicazione di localita; ora questa non manca mai di essere indicata per le altre poche specie raccolte in Borneo e menzionate in quel- l’opera. È quindi molto probabile che per errore quella specie sia stata in- dicata come di Borneo; e ciò sembra tanto più verosimile se sì considera che le specie del genere Podargus non cltrepassano i limiti della Regione Au- straliana. ? Non pare che quella specie sia stata identificata da altri. Il Gray recente- mente nell’ Hand-List la riferisce dubitativamente al P. phalenoides, sp. 586; secondo Hombron e Pucheran somiglia pei colori al P. humeralis, V. & H., ma è più piccola e colle ali più lunghe. ‘ (') Vedi: GouLD, J., Icones Avium, or Figures and Description of new and interesting species of Birds from various parts of the World. Part II. Mono- graph of the Caprimulgidae, Part I, London, 1838 (incompiuto). GRAY, G. R., List of the Specimens of Birds in the Collection of the British Museum, Part II, Section I, Fissirostres (Caprimulgidae, pp. 1-14) (1848). Cassin, J., Catalogue of the Caprimulgidae in the Collection of the Aca- demy of Natural Sciences of Philadelphia, 8.°, 1851. BONAPARTE, C. L., Parallelismo fra la Tribù dei Fissirostri e quella dei Volucri Hianti edei Notturni ovvero Insidenti (Caprimulgidae, pp. 8, 9) (Rivista Contemporanea, Febbraio, 1857, pp. 209-217). 116 T. SALVADORI Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 114 (1854). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 212. — G. R. Gr., Hand-List, I, p. 57, sp. 635 (1869). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 114 (1872). Caprimulgus europaeus, Raff. (nec Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 315 (1822). Caprimulgus bisignatus, Boie, Mus. Lugd. (Cass., Cat. Capr. Mus Philad. 1822). Chabal, Banjermassing (Mottley). Hab. Giava (Horsfield) ; Sumatra (Raffles) ; Borneo, Banjermassing (Mottley) ; Timor; Lombock (Wallace); Celebes (Meyer). Dice il Mottley: « E un uccello comunissimo sulle nostre nude colline, dove nidifica. Durante il giorno sta accovacciato fra i sassi, e non si leva a volo finchè non venga quasi calpe- stato. Durante la sera si possono vedere centinaia d’ individui volare intorno alla mia casa, descrivendo larghi circoli, e co- stantemente ripetendo un aspro pigolio, che, quando splende la luna, fanno udire anche di notte. Allora spesso si posano sugli oggetti prominenti, come sarebbero i pali degli steccati, ed i pezzi di legno intagliati, coi quali i Malesi adornano i loro tetti, ma io non li ho mai visti far ciò di giorno. Non fanno nido, e depongono le uova in mezzo alle pietre; tanto le uova quanto i giovani sono simili alle uova ed ai giovani del ‘C. europaeus, e la madre adopera gli stessi stratagemmi per allontanare gl’ intrusi dal suo tesoro ». (Mottley). Sp. 121. Caprimulgus arundinaceus, Jaco. & Pucner. Engoulevent des Roseaux, Hombr. & Jacq., Voy. au Pole Sud, pl. 21, f. 2 (2) (1846). Caprimulgus arundinaceus, Jacq. & Puch., Voy.au Pole Sud, Oiseaux, p. 93 (1853). — Hartl., Journ. fur Orn. 1854, p. 164. — Bp., Parall. ec. p.9, sp. 97 (1857). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 115 (1872). Hab. Borneo, Banjermassing (Hombron e Jacquinot). Ignorasi cosa sia veramente questa specie, giacchè non è stata da altri identificata. Il Gray (Hand-List, p. 57) dubi- tativamente la riferisce al C. affinis. A giudicare dalla figura sembra una specie ben distinta. Sarebbe cosa importante di rintracciarne il tipo nel Museo del Jardin des Plantes. UCCELLI DI BORNEO 117 ?) Caprimulgus macrurus, Horse. Caprimulgus macrurus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 142 (1821). — Jerd., Ill. Ind. Orn. no. 3 (1843). — Gray, Gen. B. App. p.3 (1849). — Gould, B. Austr. II, pl. 9 (1848). — Rchb., Vòg. Neuholl. I, pp. 185, 223. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 93 (1849). — Bp., Consp. I, p. 60 (1850). — Cass., Cat. Caprim. Mus. Philad. pp. 5, 18 (1851). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 112 (1854). — Bp., Parall. ec. p. 9, sp. 98 (1857). — Zuchold, Journ. f. Orn. 1858, p. 35. — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 182, e 1860, p. 268. — Cab. & Hein., Mus. Hein. III, p. 89 (1860) — Gray, P. Z. S. 1861, p. 433. — Jerd., B. of India, I, p. 195 (1862). — Wallace, P. Z. S. 1863, pp. 22, 484. — Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p. 117. — Gould, Handb. B. Austr. I, p. 100 (1865). — Marterfs, Journ. f. Orn. 1866, p. 19. — Schleg., Nederl. Tijdschr. voor Dierk. III, p. 340 (1866). — Blyth, Ibis, 1866, pp. 341, 342. — Bernst., Journ. f. Orn. 1869, p. 182. — Ramsay, P. Z. S. 1868, p. 383. — Beavan, Ibis, 1869, p. 406. — G. R. Gray, Hand-List, I, p: 57, sp. 633 (1869). Hab. India (Jerdon) (1); Burmah; Malacca (Jerdon, Blyth); Sumatra (Mus. Philad., Mus. Hein.); Giava (Horsfield, Bernstein); Borneo?; Filippine (Mar- tens); Lombock; Timor (Wallace); Bouru e l’intero Arcipelago delle Molucche (Wallace); Ceram; Halmahera (Schlegel); Isole Aru (Wallace, Schlegel); Waigiou; Nuova Guinea (Wallace); Obi (Schlegel); Australia (Gould). Non trovo che alcuno abbia incontrato questa specie in x Borneo, ove tuttavia è molto probabile che esista. Sp. 122. Caprimulgus borneensis, WALL., nov. sp. Caprimulgus sp., Sclat., P. Z. S. 1863, p. 212. .Lyncornis (!) borneensis, G. R. Gr., Hand-List, I, p. 62, sp. 716 (1869). Caprimulgus borneensis, Wall., in litt. Taktan , Banjermassing (Mottley). Nigricans ; supra ex toto rufo-maculatus, maculis parvis nu- merosis; subtus macula gulart alba; pectore rufo; abdomine rufo-albo-fasciato; alis sine speculo albo, remigibus fuscis, imma- culatis; rectricibus fuscis , mediis rufo-maculato-fasciatis, utrinque duabus albo-terminatis, extima pogonio externo ex toto fusco. Somiglia al C. macrourus, ma è più uniformemente mac- chiettato di rossiccio , ed inferiormente è distintamente fasciato di rossiccio sul petto, e di bianco rossiccio sull’ addome. La macchia bianca gulare si trova in ambedue i sessi, come nel (1) Secondo Blyth questa specie non si trova nell’ India ed in Ceylon, ove ne prende il posto il C. atripennis, Jerd. (nigripennis, Blyth (errore), Ibis, 1866, p. 342). 118 . T. SALVADORI C. macrourus. La timoniera esterna ha una macchia bianca all’e- stremità del vessillo interno soltanto, la seconda ha bianca tutta l'estremità, ma nella femmina (o nei giovani?) queste penne hanno una indistinta ed irregolare fascia biancastra presso l'apice. I piedi ed il becco sono simili a quelli del C. macrourus. Ma poll: nel "6 4/, (0°, 165); coda poli imel Va, (033405): RIN Hab. Borneo, Banjermassing (Mottley). Dice il Mottley che questa specie sembra rara, e che il suo cacciatore se la procurò a Pengaron. Debbo la conoscenza di questa specie al Wallace, che ha avuto la cortesia di comunicarmene la descrizione. Egli mi avverte che per un errore suo, o del Gray, questa specie sì trova registrata nell’ Hand-List nel genere Lyncornis. Secondo una comunicazione dello stesso Wallace, questa è la specie indicata dallo Sclater (4. c.). Sp. 123. Caprimulgus concretus, Tenn. Caprimulgus concretus, Temm. in Mus. Lugd. — Bp., Consp. I, p. 60 (1850). — Hartl., Syst. Orn. Westafr. p. 22 (nota al C. binotatus) (1857). — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 222 (1857). — Bp., Parall. ec. p. 9, sp. 99 (1857). Hab. Borneo (Hartlaub, Schlegel). L’ Hartlaub (/. c.) discorrendo del C. binotatus, Temm., ha fatto avvertire che per errore il Bonaparte indicò il C. con- cretus come abitatore dell’ Ashantee, mentre è di Borneo, e viceversa il C. dinotatus non è di Borneo, ma dell’ Africa oc- cidentale; anche il Bonaparte corresse I’ errore. Fam. CYPSELIDAE ('). Gen. Cypselus, It. (?) Cypselus subfurcatus, BLyTm. Cypselus affinis, Strickl. (nec G. R. Gray), P. Z. S. 1846, p. 99. — Swinh., Ibis, 1860, p. 48, e 1861, p. 30. (1) Vedi: Gray, G. R., List of the Specimens of Birds in the Collection of the British Museum, Part II, Passeres. Section I, Fissirostres (Cypselidae, pp. 15-21) London, 1848. UCCELLI DI BORNEO 119 Cypselus subfurcatus , Blyth, J. A. S. B. XVIII, p. 807 (1849). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 85 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 386 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 264. — Swinh., P. Z. S. 1863, p. 264. — Sclat., P. Z. S. 1865, p. 693. — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 345. Cypselus leucopygialis, Cass., Pr. Ac. Phil. V, p. 58, pl. 13, f. 1 (1850). Cypselus leucorrhous, Miull., Mus. Lugd. Hab. Cina meridionale; Formosa; Hainan (Swinhoe); Malacca (Cantor , Wallace); Penang’ (Cantor); Sumatra (Cassin); Giava (Muller); Borneo? ?) Oypselus pacificus (LatH.). Hirundo pacifica, Lath., Ind. Orn. Suppl. p. 58. — Steph., Gen. Zool. X, 1, p. 132 (1817). . Hirundo apus, var. 6, Pall., Zoogr. Ross. As. I, p. 540 (1810-31). Cypselus australis, Gould, P. Z. S. 1839, p. 141. — Blyth, J. A. S. B. XI, p. 886 (1842). — Gould, B. Austr. II, pl. ll. Cypselus vittatus, Jard. & Selb., Ill. Orn. n. s. pl. 39 (1843). — Blyth, Gat. B. Mus. A. S. B. p. 86 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 385 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 264. — Swinh., P. Z. S. 1863, p. 263. Micropus australis, Boie, Isis, 1844, p. 155. Micropus vittata , Boie, ibid. Cypselus pacificus, Blyth, J. A. S. XIV, pp. 212, 548 (1845). — Swinh., P. Z. S. 1863, p. 263. — Sclat., P. Z. S. 1865, p. 599. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 64, sp. 727 (1869). — Gould, Handb. B. Austr. I, p. 105 (1865). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 345. Cypselus apus (partim), Radde, Reisen, II, p. 150 (1863). Hab. Siberia orientale (Pallas, Radde); Cina (Su inhoe) ; Formosa (Swinhoe) ; Penang (Cantor); Malacca (Blyth); Australia (Gould), Capo York (Mac Gil- livray) ; Borneo? Sp. 124. Cypselus infumatus, Scuar. Collocalia nidifica, Sclat. (nec Auct.), P. Z. S. 1863, p. 212. Cypselus infumatus, Sclat., P. Z. S. 1865, p. 602. — G. R. Gray, Hand- List, I, p. 64, sp. 730 (1869). — Jerd., Ibis, 1871, p. 355, pl. X. — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 345. — Gould, B. of Asia, pt. XXIV, pl. XV (1872). CASSIN, J., Catalogue of the Hirundinidae in the Collection of the Academy of Natural Sciences of Philadelphia, 1853. BONAPARTE, C. L., Parallelismo fra la Tribù dei Cantori Fissirostri e quella dei Volucri Hianti (Cypselidae, pp. 6,7) e dei Notturni ovvero Insidenti (Ri- vista Contemporanea, Febbraio, 1857, pp. 209-217. SCLATER, P. L., Notes on the Genera and Species of Cypselidae (Proceedings of the Zoological Society of London, 1865, pp. 593-617). 120 T. SALVADORI È Cypselus tectorum, Jerd., Proc. A. S. C. 1870, p. 71. — Godwin-Austen, Cat. B. in J. A. S. 1870, p. 94. Cypselus tinus, Swinh., Ibis, 1870, p. 90. Hab. India (Jerdon); Hainan (Swinhoe); Borneo, Banjermassing (Mottley). Gen. Collocalia, G. R. Gray, (!). x Sp. 125. (72). Collocalia fuciphaga (THUNB.). Hirundo maritima, Camel, Phil. Trans. XXIII, p. 1396, ns. 36 (1702). Hirundo fuciphaga, Thunb., Act. Holm. XXXIII, p. 151, t. 4 (1772). — Shaw, Gen. Zool. X, p. 111, t. 12 (1817). Hirundo esculenta, var., Lath., Hist. VII, p. 296, t. 112. Hirundo esculenta, Horsf. (nec Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 142 (1821). — Raffl., ibid. p. 315 (1822). Cypselus fuciphagus, S. Miill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 456 1839-1844). I Hirundo brevirostris, Mc Clell., P. Z. S. 1839, p. 155. — Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 548 (1845). Hirundo unicolor, Jerd., Madr. Journ. L. S. XI, p. 238 (1840). Cypselus concolor, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 886 (1842), e XIV, p. 209 (1845). Cypselus unicolor, Jerd., Madr. Journ. L. S. XIII, p. 173 (1844-45). — Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 212 (1845). Collocalia nidifica, G.R. Gray, Gen. B. I, p. 55 (1848). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. II, i, p. 20 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 86 (1849). — Bp., Consp. I, p. 348 (1859). — Layard, Ann. and Mag. N. H. 1853, p. 168. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 98 (1854).— Bernst., Journ. f. Orn, 1859, p. 118. — Jerd., B. of India, I, p. 182 (1862). — G. R. Gray, Syn. of the Spec. of the Gen. Collo- calia, Ann. and Mag. N. H. 3.° ser. XVII, p. 118 (1866). — Gray, Hand-Lisf, I, p. 65, sp. 746 (1869). : Collocalia fuciphaga, Bp., Compt. Rend. XLI, p. 977 (1855). — Id., Rev. et Mag. de Zool. 1855, p. 581. — Id., Parall. ec. p. 7, sp. 50 (1857). — Wall., P. Z. S. 1863, pp. 384, 485. — Sclat., P. Z. S. 1865, p. 616. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 46 (1872). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 420. ' (1) Vedi: BONAPARTE, C. L., Note sur les Salanganes et sur leur nids (Comptes Rendus de VAcademie des Sciences de Paris, XLI, pp. 976-979, 1855) BERNSTEIN, H. A., Beitrage zur naheren Kenntniss der Gattung Collocalia Gr. (Nova Acta Academiae Leopoldinae Carolinae Naturae Curiosorum, XXVI, I; pp. 13-32, 1857). | BERNSTEIN, H. A., Ueber die Nester der Salanganen (Journal fur Ornitho- logie, 1859, pp. 111-119). WALLACE, A. R., On the Identification of the Hirundo esculenta of Linnaeus, with a Synopsis of the Described Species of Collocalia (Proceedings of the Zoological Society of London, 1863, pp. 382-385). GRAY, G. R., A Synopsis of the Species of the Genus ColZlocalia, with De- scriptions of new Species (Annals and Magazine of Natural History, ser. 3.a vol. XVII, pp. 118-128, 1866). = Ata UCCELLI DI BORNEO 121 Hab. India (Jerdon); Siam; Cocincina; Isole Andaman (Jerdon); Nil- gherries; Coste del Malabar (Jerdon); Darjeeling (Tickell); Assam (Mc Clelland); Bootan (Pemberton); Sikim (Blyth); tutte le Isole dell’Arcipelago Malese (Wallace); Ceylon (Blyth, Layard, Holdsworth); Malacca (Jerdon) ; Sumatra (Rajfles); Giava (Horsfield); Borneo (Bernstein), Sarawak (Doria e Beccari); Celebes, Macassar (Wallace); Timor (Wallace). N. 86. Sarawak Giugno 1865. » 87. Sarawak Giugno 1865. » 634. Sarawak Giugno 1865. Comune in Sarawak. Vola di buon mattino in cerca d’ in- setti. Nidifica nell’ interno e non sulle coste del mare; il suo nido nom è edule (Doria). Sp. 126. (73). Collocalia linchii, Horsr. & Moore. Hirundo fuciphaga, Horsf. (nec Thunb.), Trans. Linn, Soc. XIII, p. 143 (1821). Collocalia fuciphaga, G. R. Gr., Gen. B. I, p. 55 (1845). — Id., List B. Brit. Mus. II, 1, p. 21 (1848). —Blyth, J. A. S. B. XIV; p. 548 (1845); XV, p. 22 (1846). — Rev. P. Barbe, J. A. S. B. XV, p. 363 (1846). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 86 (1849). Collocalia linchi, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 100 (1854). — Bp., Compt. Rend. Ac. Sc. Paris, XLI, p. 977.(1855). — Id., R. Z. 1855, p. 581. — Bernst.; Journ. fiir Orn. 1859, p. 119. — Wall., P. Z. S. 1863, p. 384. — Sclat., P. Z. S. 1865, p. 616. — Pelz., Novar. Reis. VOg. p. 39, t. II, f. 2 e t. VL f. 2 (1865). — Grav, Ann. and Mag. Nat. Hist. 3.2 ser. XVII, p. 118 (1866). — Gray, Hand-List, I, p. 65, sp. 746 (1869). _ Hab. Giava (Horsfield); Nicobare (Blyth, Zelebor); Malacca (Wallace) ; Mergui (Gray); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 393. Peningiao 6 Novembre 1865. » 392. Peningiao 6 Novembre 1865. » 414. juv. Peningiao 20 Novembre 1865. Iride bruna. (Doria). L’ ultimo individuo differisce dai due primi per essere no- tevolmente più piccolo, per le parti superiori di color verde nero meno splendente, e pel bianco delle parti inferiori meno puro. Esso è evidentemente un giovane, che sembra sia stato preso sul nido. Gli altri due individui differiscono soltanto fra loro per la lunghezza dell’ala. 122 T. SALVADORI Questa specie, assai bene figurata dal von Pelzeln, è stata denominata, ma non descritta da Horsfield e Moore; le descri- zioni di Wallace e di Gray non sono complete, e, trattandosi di una specie di un genere assai difficile, stimo opportuno di darne la descrizione completa: 3 Supra aeneo-nigra nitore viridi ac cyaneo + cauda concolori, immaculata; loris macula parum conspicua alba; gula, lateribus capitis ac pectore fuscis ; hoc plumis saepe albo-marginatis ; -ab- domine albo fusco-striato; subcaudalibus majoribus aeneo-nigris , minoribus albo-marginatis ; iride brunnea ; rostro uc pedibus nigris. Long. tot. 0",087 — 0", 090; al. 0”, 095 — 0°, 102; caud. 0”, 040 — 0", 042. i L’ isola di Borneo non era stata indicata sinora fra le lo- calità abitate da questa specie. Essa nidifica nell'interno; ciò è stato affermato dagl’indigeni al Marchese Doria. Secondo il von Pelzeln costruisce il nido con festuche erbacee, ed adopera la sostanza glutinosa delle sue ghiandole soltanto per fare aderire i materiali del nido alle roccie. Essa non farebbe quindi un nido mangiabile come è stato ripetuto anche dal Gray (!. Le uova sono bianche e notevolmente allungate. Gen. Dendrochelidon, Bore. Sp. 127. (74). Dendrochelidon longipennis (Rari.). EFrirundo longipennis, Rafin., Bull. Sc. Soc. Phiiom. III, An. II, p. 153 (1804). ‘ Hlirundo klecko, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 143 (1821). — Lath., Hist. VII, p. 293. Etirundo urbica, Raffl. (nec Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 315 (1822). Hlirondelle longipenne, Temm., PI. Col. 83, f. 1 (1823). Cypselus longipennis, Temm., Text Pl. Gol. 83, f. 1 (1523). Cypselus klecko, Steph., Gen. Zool. XIII, 2, p. 81 (1826). Macropteryx longipennis, Sws., Zool. Ill. ser. 2.4 II, pl. 47 (1831-32). = Blyth, Cat. B. Mus. A..S. B. p. 322 (1849). Pallestre klecko, Less., Compl. Buff. VIII, p. 490 (1837). (!) Si noti che in Borneo deve esistere una specie di Collocalia che fa i nidi eduli, giacchè nel 1718 il Capitano Daniel Beeckman trovò che questi nidi co- stituivano un articolo di commercio a Banjermassing (Voy. to Borneo, p. 146, London, 1718). UCCELLI DI BORNEO 123 Macropteryx klecko, Gray, List Gen. B. p. 8 (1840). — Id., Gen. B. I, p. 54 (1845). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 17 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 87 (1849). — Cass., Cat. Hirund. Mus. Philad, p. 15, 3 (1853). — Motll. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 9, pl. 3 (1855). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 212. Dendrochelidon klecko, Boie, Isis, 1844, p. 165. — Bp., Consp. I, p. 66 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 110 (1854). — Bp., Parall. ec. p. 6, sp. 4 (1857). — Gould, B. of Asia, pt. XI, pl. 3 (1859). — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 183, t. II, f. 3, 4 e 5 (nidi ed uova); 1860, p. 268. — Cab. & Hein., Mus. Hein. III, p. 83 (1860). — Sclat., P. Z. S. 1865, p. 616. — G. R. Gray, Hand- List, I, p. 64, sp. 740 (1869). Lanigan, Banjermassing (Mottley). Hab. Giava (Rafinesque, Horsfield, Temminck); Sumatra (Temminck); Ma- lacca (Blyth); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari), Banjermassing (Mottley, Schierbrand); Labuan (Mottley e Dillwyn). N. 234. 7. Sarawak Settembre 1865. » 235. 2. giov. Sarawak Settembre 1865. Comune. Si vede al mattino e dopo il tramonto volare sulle sponde del fiume e si posa frequentemente sugli alberi più alti (Doria). Comune in Banjermassing durante la stagione asciutta (Mottley). « Questi uccelli sono comuni in Labuan; volano molto in alto e gridano come il Cypselus apus, L. d’ Europa; essi spesso sì posano sopra i rami secchi degli alberi, ma sempre ad una grande altezza; un giovane fu tenuto per qualche tempo vivo, nutrendolo con locuste. » (Motley e Dillwyn). Il giovane ha le remiganti e le timoniere terminate da margini bianchi, e le piume delle parti inferiori sono mar- ginate di color bruno-nerastro. Sp. 128. (75). Dendrochelidon comata (Tenw.). Cypselus comatus, Temm., Pl. Col. 268 (1824). Apus comatus, Less., Tr. d’Orn. p. 268 (1831). Pallestre comatus, Less., Compl. Buff. VIII, p. 490 (1837); ed. 2.a p. 441 (1838). Macropteryx comatus, Sws., Class. B. II, p. 340 (1887). — Gray, Gen. B. I, p. 54 (1845). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. II, 1, p. 17 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 87 (1849). — €ass.,-Cat. Hirund. Mus. Phil. p. 15 (1853). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 10 (1855). 124 T. SALVADORI Dendrochelidon comatus, Boie, Isis, 1844, p. 166. — Bp., Consp. I, p. 66 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 110 (1854). — Gab. & Hein., Mus. Hein. III, p. 82 (1859). — Gould, B. of Asia, pt. XI, pl. 6 (1859). — Sclat., P. Z. S. 1865, p. 617. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 65, sp. 743 (1869). Chelidonia comata, Streub., Isis, 1848, p. 270. Cypselus (Dendrochelidon) comatus, Martens, Journ. f. Orn. 1866, p. 19. Hab. Sumatra (Temminck); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn); Siam (Finlayson); Filippine (Mus. Lugd. fide Sclater), Manilla (Cuming). N. 237. J. Sarawak Settembre 1865. » 238. J. Sarawak Settembre 1865. » 236. 9. Sarawak 24 Settembre 1865. Comune (Doria). Il Cassin (/. c.) indica individui di Timor e di Celebes, esi- stenti nel Museo di Filadelfia, ma nè il Wallace, né il Walden annoverano questa specie nei rispettivi loro Cataloghi. Gen. Hirundinapus, Hoopes. ?) Wirundinapus giganteus (HasseT). Cypselus giganteus, Hass. — Temm., Pl. Col. 364 (1825). Wallene gigantea, Less., Compl. Buff. ed. 2.2 p. 441 (1838). Chaetura gigantea, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 885 (1842). — Sclat., P. Z. 8. 1865, p. 608. — ? Swinh., P. Z. S. 1871, p. 345. Acanthylis giganteus, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 55 (1845). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 322 (1849). — Bp., Consp. I, p. 64:(1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 387 (1854). — Jerd., B. of India, I, p. 172 (1862). Acanthylis caudacuta, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 84 (1849). Pallenia gigantea, Bp., Parall. ec. p. 6 (1857). i Chaetura gigantea, var. celebensis, Sclat., P. Z. S. 1865, p. 609. Chaetura (Pallenia) gigantea, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 67, sp. 778 (1869). Hirundinapus giganteus, Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 46 (1872). Hab. Giava (van Hasselt); Sumatra (Mus. Lugd.); Malacca (Blyth); Penang (Cantor); Singapore (Wallace); Aracan (Blyth); Nilgherries (Jerdon); Ceylon (Layard); Celebes (Mus. Lugd.); Hainan? (Swinhoe); Borneo? Gen. Chaetura, STEPH. Sp. 129. (76). Chaetura coracina (S. MULL). Acanthylis leucopygialis, Blyth, J. A. S. B. XVIII, p. 809 (1849) (nec Pallene leucopygia, Boie, 1s44; nec Cypselus leucopygialis, Cass. 1850). — Blyth, Ibis, 1866 p. 339. UCCELLI DI BORNEO 125 Cypselus coracinus, Mill., Mus. Lugd. — Schleg., Handl. Dierk. I, pp. » 221, 479, Vogels, pl. 2, f. 14 (1857). Acanthylis coracina, Bp., Consp. I, p. 64 (1850). Chaetura coracina, Sclat., P. Z. S. 1865, p. 614. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 67, sp. 777 (1869). Hab. Borneo (Mus. Lugd.), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley) ; Sumatra (Mus. Lugd.); Penang (Cantor). N. 145. Sarawak Luglio 1865. » 146. Sarawak Luglio 1865. » 147. Sarawak Luglio 1865. » 4148. Sarawak Luglio 1865. Specie comunissima in tutti i luoghi da me visitati (Doria). Nei quattro individui suddetti, il sesso dei quali non è stato verificato, sì osserva che il color nero-verdone metallico non è in tutti egualmente bello e splendente, senza dubbio per la muta diversamente avanzata. Blyth (/. c.) descrisse questa specie su individui di Penang, ove dice che è scarsa, mentre lo Sclater, citando lo stesso autore, la dice comune. Nella frase dello Sclater (/. c.): Nigra, corpore aeneo-nitente ; tectricibus caudae protractis, griseo-lacteis, rachide nigricante, alle parole griseo-lacteis , sostituirei cinereis. Ordo PASSERES. Fam. HIRUNDINIDAE (‘). Gen. Hirundo, Linn. Sp. 130. (77). Hirundo gutturalis, Scop. L? Hirondelle d> Antigue, Sonn., Voy. Nouv. Guin. p. 118, pl. 78. Mirundo gutturalis, Scop., Del. Flor. et Faun. Insubr. II, p. 96, sp. 115 (4) Vedi: Gray, G. R., List of the Specimens of Birds in the Collection of the British Museum, Part II, Section I, Fissirostres, 1848 (Hirundinidae , pp. 21-32). CASSIN, J., Catalogue of the Hirundinidae in the Collection of the Academy of Natural Sciences of Philadelphia, 1853. BONAPARTE, C. L., Parallelismo fra la Tribù dei Cantori Fissirostri (Hirun- dinidae, pp. 4, 5) e quella dei Volucri Hianti e dei Notturnì ovvero Insidenti (Rivista Contemporanea, Febbraio, 1857, p. 209-217). 126 i | T. SALVADORI (1786). — G. R. Gray, List B. Brit. Mus. II, 1, p. 22 (1848). — Blyth, J. A. S. B. XVI, p. 117 (1847). — Cab., Mus. Hein. I, p. 46 (1850). — Cass., at. Hirund. Mus. Philad. p. 1, sp. 3 (1853). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 65 (1872). Hlirundo panayana, Gm., S. N. I, p. 1018 (1788). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. 1. Comp. I, p. 91 (1854). i Hlirundo jewan, Sykes, P. Z. S. 1832, p. 83. — Id., Journ. A. S. B. III, p. 421 (1834). — Jerd., Madr. Journ. L. S. XI, p. 237 (1840). Hirundo rustica, Meyen (nec Linn.), Nov. Act. Curios. Suppl. t. 10, f. 1 (1834). — Hutton, Journ. A. S. B. XVI, p. 781 (1847). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 197 (1849). — Jerd., B. of Ind. I, p. 157 (1862). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 217. — G. R. Gray, Hand-List, I p. 68, sp. 786 (partim) (1869). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 418. « Hirundo rusticoides, Kuhl. » Bp., Consp. I, p. 338. Hlirundo javanica, Bernst. (nec Sparrm.), Journ. f. Orn. 1859; p. 267. Hab. India; Ceylon (Jerdon); Burmah; Tenasserim; Malacca (Blyth) ; Penang; Cina; Filippine; Giappone (Walden); Sumatra; Giava (Walden) ; Borneo, Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari); Celebes (Walden) ; Batchian (Gray); Morty (Walden). È N. 446. Sarawak 30 Novembre 1863. , » 802. Sarawak 25 Febbraio 1867 (Beccar?). Iride bruna (Doria). Il primo è un individuo giovane, o almeno dell’anno, e quindi non completamente sviluppato. Sebbene gl’ individui di questa pretesa specie siano in ge- nerale un poco più piccoli di quelli dell’ H. rustica d’ Europa, tuttavia ne ho visti alcuni che non si potevano distinguere. Sp. 131. (78). Hirundo javanica, Sparrm. Hirundo javanica, Sparrm., Mus. Carls. t. 100 (1789). — Temm., PI. Col. 83, f. 2 (1823). — Cab., Mus. Hein. I, p. 46 (1850). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 66 (1872). _ Hirundo domicola, Jerd., Madr. Journ. XIII, p. 173. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 198 (1849). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 264. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 384 (1854). — Jerd., B. of India, I, p. 158 (1862). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 217. — Bulg., P. Z. S. 1866, p. 568. — Blyth, Ibis, 1866, p. 336. — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 418. Hirundo pacifica, Mottl. & Dillw. (nec Lath.), Contr. N. H. of Lab. p. 10 (1855). Hypurolepis domicola, Gould, B. of Asia, pt. XX, pl. 13 (1868). Hirundo (Hypurolepis) javanica, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 70, sp. 814 (1869). Hirundo (Hypurolepis) domicola, G. R. Gray, ibid. sp. 815 (1869). Hab. India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Malacca (Moore); Penang (Cantor); Giava (Sparrman); Borneo, Banjermassing (Mottley), Sarawak . UCCELLI DI BORNEO 127 (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn); Lombock (Wallace); Timor (Wallace); Celebes (Wallace). i N. 85. 9. Sarawak Giugno 1865. ‘» 270. Y. Sarawak 30 Settembre 1865. © Iride bruna. È assai comune in Sarawak. Ebbi anche un uovo (Doria). « Questa rondine è comune in Labuan, si posa ordinaria- mente sui rami secchi degli alberi, donde guarda all’ intorno in cerca di preda, sulla quale si scaglia, per ritornare poscia sul suo posatoio, quasi come fa la Butalis grisola d’ Europa; tuttavia questa rondine fa un volo d’ ordinario più lungo di quello del Pigliamosche. Essa fa il nido nelle fenditure delle roccie, con mota e tappezzato internamente di piume. » (Motley e Dillwyn). Non credo che la H. domicola sia diversa dalla ZH. javanica, Sparrm., sebbene anche il Gray recentemente le abbia anno- verate ambedue come specie distinte. Gen. Delichon, Moore. Sp. 132. Delichon (?) dasypus (Tem.). ETirundo dasypus, Temm., Mus. Lugd. Chelidon dasypus, Bp., Consp. I, p. 343 (1850). — Id., Parall. ec. ‘p. 5, Sp. 71 (1857). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 74, sp. 883 (1869). Delichon dasypus, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 384 (nota) (1854). Hab. Borneo (Mus. Lugd.). Sembra che al genere Delichon debba essere attribuita la Chelidon dasypus, del resto ancora imperfettamente conosciuta. Fam. MUSCICAPIDAE. Gen. Erythrosterna, Bp. Sp. 133. (79). Erythrosterna erythaca (BLYTR). Siphia erythaca, Blyth, J. A. S. B. XVI, p. 126 (1847) (nec Blyth & Jerd., P. Z. S. 1861, p. 201). 128 T. SALVADORI Erythrosterna erythaca, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 412 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 283. . Hab. Malacca (Blyth, Cantor); Borneo, Sarawak (Doria e Beccarî). N. 499. 7? Sarawak 10 Dicembre 1865. » 463. 9? Sarawak 6 Dicembre 1865. » 730. 9? Sarawak 1866 (Beccari). Iride nera (Beccar?). Al primo individuo, che ai colori sembra essere un maschio, quadra perfettamente la descrizione del Blyth, nella quale non sono menzionate le piume del sopraccoda nere, volgenti al cinereo verso l’apice; questo carattere, che probabilmente è stato dimenticato nella descrizione del Blyth, s’ incontra anche nelle altre specie di questo genere. La femmina può essere descritta nel modo seguente: Su- perius tota olivacea, pileo saturatiore; SUPRACAUDALIBUS DORSO CONCOLORIBUS, MINIME NIGRESCENTIBUS; Jateribus capitis rufescente- mixtis; gula, collo antice ac pectore rufescentibus; lateribus olivaceo-rufescentibus , abdomine medio ac subcaudalibus albis ; alis, CAUDAQUE UNICOLORE, fuscis, subtiliter olivaceo-marginatis ; tec- tricibus alarum mediis ac majoribus apice albis, fascias duas constituentibus, superiore vix distincla; iride nigra; rostro pedi- busque fuscis. Lone. tot: 0", 145: val. 02,072: cand. (02,043; rest.) culm: 0", 008; tarsi 0", 016. Il becco della femmina descritta appare un poco piu largo di quello del maschio; le piume del sopraccoda sono dello stesso colore olivaceo delle altre parti superiori; la gola, la parte anteriore del collo ed il petto hanno una tinta rossiccia molto chiara, che si distende alquanto sui fianchi; delle due fascie bianchiccie, formate dagli apici delle medie e delle grandi copritrici, la superiore è appena indicata; le timoniere non hanno traccia di bianco alla base. Per questo ultimo carattere specialmente inclinava a credere che i due individui, N. 463, 730, appartenessero ad una specie distinta, come pure per la forma del becco un poco diversa, e pel sopraccoda dello stesso colore del dorso, mentre le femmine delle altre cata LAI UCCELLI DI BORNEO 129 specie affini hanno le ultime piume del sopraccoda volgenti al nericcio come nei maschi. Ma il signor J. Verreaux, cui io ho comunicato tutti tre gli individui, mi ha assicurato’ che gli ultimi due sono femmine della stessa specie del primo. Il Blyth (/bis, 1870; p. 166) accenna alla probabilità che la sua £. erythaca di Penang. (4) sia la femmina della Muscicapa muellert, Temm., ma, se questa è molto simile alla M. mugimaki, Temm. & Schleg. del Giappone, il dubbio espresso dal Blyth non ha fondamento, poichè gl’ individui di Borneo da me esaminati, con ogni probabilità maschio e femmina, non hanno alcuna somiglianza con quella specie. Gen. Muscicapa, Linn. Sp. 134. Muscicapa muellerii, Tem. Muscicapa muellerii, Temm., Mus. Lugd. — Blyth, Ibis, 1870, p. 166. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 279, sp. 4820.2 (1871). Hab. Sumatra; Borneo (Mus. Lugd. fide Blyth). Questa specie, secondo il Blyth, somiglia molto alla M. mu- gimaki di Giava (!) e del Giappone. Gen. Alseonax, Cas. Sp. 135. (80). Alseonax latirostris (Rarr.). Muscicapa latirostris, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 312 (1822). Muscicapa grisola, var. daurica, Pall., Zoogr. I, p. 461 (1810-31). M'uscicapa poonensis, Sykes, P. Z. S. 1832, p. 85. — Gray, Cat. Hodgs. Coll. B. M. p. 90 (1846). Hemichelidon latirostris, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 262 (1846). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 175 (1849). — Horsf. & Mcore, Cat. B. Mus. E. I.Comp. I, p. 137 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 270. — Gray, Hand-List. I, p. 324, sp. 4864 (1869). Butalis latirostris, Blyth, J. A. S. B. XVI, p. 121 (1847). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 379. Muscicapa cinereo-alba, Schleg., Faun. Jap. p. 42, t. 15 (1850). (1) La S. erythaca, Blyth, fu descritta come di Malacca e non di Penang. Ann. del Museo Civ. di St. Nat. 9 130. T. SALVADORI Alseonax latirostris, Cab., Mus. Hein. I, p. 52 (1850). — Jerd., B. of India, I, p. 459 (1862). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 441. — Hume, Lahore to Yarkand, p. 185, pl. V (1873). Hab. India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Cina (Swinhoe); Giappone (Schlegel); Penang (Cantor); Sumatra (Raffles); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 755. Sarawak 1867 (Beccari). Sembra che finora il Beccari soltanto abbia trovato questa specie in Borneo. ‘ Gen. Cyornis, BLyTH. Sp. 136. Cyornis elegans (Tem.). Muscicapa elegans, Temm., Pl. Col. 596, f. 1 (1836). Cyornis elegans, G. R. Gray (nec Blyth), Hand-List, I, p. 326, sp. 4885 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 373. Cyornis beccariana, Blyth (nec Salvad.), Ibis, 1870, p. 165. Hab. Sumatra (Temminck); Borneo, Marup (Everett). Come fa osservare il Walden non pare esatta la identifica- zione di questa specie colle C. rubeculoides (Vig.), fatta dal Blyth (Ibis, 1865, p. 44). Sp. 137. (81). Cyornis banyumas (Horsr.). Muscicapa Banyumas, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 146 (1821). — Ia., Zool. Res. Java, pl. 38 (1824). — Lath., Hist. VI, p. 206. Muscicapa rufigastra, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 312 (1822). Muscicapa cantatrix, Temm., Pl. Col. 226 7, £ (1823). Cyornis banyumas, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 941 (wartim) (1843), e XVI, p. 128 (1847). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 173 (wartim) (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 290 (1854). — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 265; 1860, p. 270. — Pelz., Novar. Reis. VO. pp. 78, 161 (1865). —-G. R. Gray, Hand- List, I, p. 325, sp. 4879 (1869). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 117 (1872). Niltava banyumas, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 264 (1846). Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles); Borneo, Banjermassing (Schder- brand, Walden), Sarawak (Doria e Beccari); Celebes (Meyer). - N. 459, Sarawak 3 Dicembre 1865. Iride bruna. Questa specie non sembra comune nelle vicinanze di Sa- rawak (Doria). UCCELLI DI BORNEO 131 Il Jerdon (Birds of India, 1, p. 466) descrive una Cyornis banyumas col sottocoda bianco puro; questa cosa non si vede nell’ individuo gi Borneo, che ha il sottocoda fulvo-rossiccio come le altre parti inferiori, e non si trova indicata nella descrizione di Horsfield, e neppure in quella del Raffles; nella tavola del Temminck si vede soltanto nella figura della sup- posta femmina, che forse potrebbe appartenere ad un’ altra specie. Anche la Cyornis banyumas del Jerdon sembra una specie differente, cui il Gray ha conferito il nome di C. Jerdont. Sp. 138. Cy ornis rufifrons, WALL. Cyornis rufifrons, Wallace, P. Z. S. 1865, p. 476. — G. R. Gray, Hand- List, I, p. 326, sp. 4888 (1869). — Blyth, Ibis, 1870, p. 163. © Hab. Borneo (Wallace). Sp. 139. (82). Cyornis beceariana, Satvap. Cyornis beccariana, Salvad., Atti R. Ac. Sc. Tor. III, p. 533 (1868). ? Cyornis simplex, Blyth, Ibis, 1870, p. 165. Hab. Borneo (Mus. Lugd.), Sarawak (Doriu e Beccari). N. 195. Sarawak 6 Agosto 1865. » 746. Sarawak 20 Ottobre 1866 (Beccari). Iride bruno-scura (Beccari). Cyornis superius obscure cyanea, loris pallide rufis ; inferius rufa; subcaudalibus concoloribus; abdomine medio albido; re- migibus rectricibusque fusco-nigris, exterius cyaneo-marginatis ; tibiis obscure cyaneis ; rostro pedibusque fuscis. Long. tot. 0", 135; al. 0", 070; caud. 0", 055; rostr. culm. 0”, 010; tarsi 0”, 017. Questa specie differisce dalla C. banyumas per non avere le redini ed il mento di color nero, ma di color rossiccio chiaro e pel becco più breve e comparativamente più largo. E neppure la C. beccariana è da confondere colla C. rufifrons, Wall., P. Z. S. 1865, p. 476, anch'essa di Borneo, la quale 132 T. SALVADORI ha la fronte rossiccia ed il mento e le gote azzurro-nero, caratteri che non si osservano nella mia nuova specie. Il Blyth (bts, 1870, p. 165) riferisce alla mia C. beccariana alcuni individui del Museo di Leida, aventi la fronte, la regione sopraccigliare, le cuopritrici dell’ala ed il sopraccoda di color azzurro-lapislazzolo, più vivo, secondo il Blyth, che non nella C. elegans, la quale cosa non si verifica nei tipi della mia C. beccariana, per cui sembra che gl’ individui così detti dal Blyth appartengano ad un’ altra specie, e forse alla vera C. elegans. x Inoltre il Blyth descrive (4. c.) una C. simplex, anch’ essa. di Borneo, colle parti superiori di color azzurro-smorto, uniforme; questo carattere si osserva precisamente nella mia C. becca- riana, che io descrissi appunto colle parole superius obscure cyanea, e molto probabilmente ad essa si deve riferire la C. simplex del Blyth. Sp. 140. Cyornis cyanopolia (Bor). Cyornis cyanopolia (Boie, Mus. Lugd.), Blyth, Ibis, 1870, p. 165. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 218 (1871). Mluscicapa infuscata, Mull., Mus. Lugd. (2). — Blyth, l. c. ? Cyornis unicolor, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 1007 (1843); XVI, p. 128 (1847). — Id., Cat. B. A. S. B. p. 173 (1849). — Jerd., B. of Ind. I, p. 465 (1862). — Id., Ibis, 1872, p. 125 (nota). Hab. Sumatra; Giava; Borneo (Mus. Lugd. fide Blyth); India? (Blyth, Jerdon). Gen. Stoporala, BLyTH. Sp. 141. (83). Stoporala thalassinoides (Cas.). Muscicapa thalassina, Mus. Berol. (nec Sws.). Hypothymis thalassina, Bp. (nec Sws.), Gonsp. I, p. 320 (1850). Glaucomyias thalassoides, Cab., Mus. Hein. I, p. 53 (mota) (1850). — Bp., Not. Coll. Delattr. p. 79 (1854). , Niltava (Stoporala) thalassoides, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 326, Sp. 4896 (1869). 7 Hab. Sumatra (Bp.); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). UCCELLI DI BORNEO ) 133 N. 256. Sarawak Settembre 1865. » 464. Sarawak Dicembre 1865. Iride nera (Doria). Questa specie è veramente distinta dalla S. melanops (Vig.); essa si conosce per essere più piccola, per avere il becco più largo, la coda e le ali più corte e di color azzurro più cupo. Ho cambiato il nome di thalassoides, Cab. in quello di ¢ha- lassinoides, siccome Cabanis deve aver voluto indicare la so- miglianza di questa specie colla S. thalassina, Sw. Gen. Hypothymis, Borg. Sp. 142. (84). Hypothymis azurea (Bopp.). Muscicapa azurea, Bodd., Tabl. Pl. Enl. p. 41 (ex Buff., Pl. Enl. 666, f. 1) (1783). Muscicapa coerulea, Gm., S. N. I, p. 943 (1788). — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 312 (1822). — Kittl., Kupf. Vòg. t.9, f. 1 (1832). — Jerd., Madr. Journ. XI, p. 14. (1840). — Pears., J. A. S. B. X, pp. 318, 637 (1841). > Le Gobe Mouches Azur, Le Vaill., Ois d’Afr. IV, pl. 153, f. 1,2 (07, 2). Hypothimis coerulea, Boie, Isis, 1826, p. 973, e 1828, p. 318. — Bp., Consp. I, p. 320 (1850). — Cab., Mus. Hein. I, p. 56 (1850). Muscicapa occipitalis, Vig., P. Z. S. 1831, p. 97. Muscicapa coeruleocephala, Sykes, P. Z. S. 1832, p. 85. — Id., J. A. S. B. III, p. 423 (2) (1834). Myagra torquata, Sws., Class. B. II, p. 208 (1837). Myiagra coerulea, Sws., Class. B. II, p. 208 (1837). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 204 (1849). — Gray, Cat. Hodgs. Coll. B. M. p. 93 (1846). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 485. Myiagra azurea, G. R. Gr., Gen. B. I, p. 261 (1846). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 138 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 271. — Jerd., B. of India, I, p. 450 (1862). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 78, 161 (1865). — Gr., Hand-List, I, p. 328, sp. 4930 (1869). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 381. — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 440. 'Tchitrea coeruleocephala, Swinh., Ibis, 1860, p. 37. Hiypotbymis azurea, Wald., Ibis, 1872, p. 102. Hab. India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Nicobare (Wiillerstorf, Ze- lebor); Assam; Burmah (Jerdon) ; Cina (Swinhoe) ; Formosa, Hainan (Swinhoe) ; Malacca (Cantor); Sumatra (Raffles); Giava (Mus. Turati); Flores (Wallace); Borneo, Banjermassing (Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari); Filip- pine, Luzon (Kivttlitz). 134 T. SALVADORI N. 302. 7. Sarawak 8 Ottobre 1865. » 554. g. Sarawak 8 Gennaio 1866. » 612. 7. Sarawak 6 Febbraio 1866. » 4197. 9? Sarawak 17 Agosto 1865. » 344. 9? Sarawak 17 Ottobre 1865. » 658. 7? Sarawak Febbraio 1866. Iride bruna (Doria). Nella collezione Turati esiste un individuo, che mi parve di questa specie; esso porta il nome di Myagra menadensis ed è indicato come proveniente da Giava. Gl’ individui di Flores sembrano costituire una varietà (Wallace). Gen. Schwaneria « Temm. » Bp. Sp. 143. Sechwaneria coerulata, Tem. Schwaneria caerulata, Temm. in Bp., Rev. et Mag.de Zool. 1857, p. 54. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 167, sp. 1219.a (1871). Hab Borneo (Bonaparte). Secondo il Bonaparte il genere Schwaneria è affine all’ altro Mytagra. Gen. Culicicapa, Swinu. Sp. 144. (85). Culicicapa ceylonensis (Sws.). Platyrhynchus ceylonensis, Sws., Zool. Ill. ser. I, pl. 13 (1820-21). Cryptolopha pojocephala, Sws., Nat. Libr. X, p. 200, pl. 23 (1838). — Mc Glell., P. Z. S. 1839, p. 157. — Jerd., Madr. Journ. L. S. XI, p. 13. (1840). Rhipidura ceylonensis, G. R. Gray, Gen. of B. I, p. 259 (1846). Cryptolopha ceylonensis, Gray, Cat. Hodgs. Coll. B. M. p. 93 (1846). Cryptolopha cinereocapilla, (Vieill.) apud Hutton, J. A. S. B. XVII, 2, p. 689 (1248). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 205 (1849). — Bp., Consp. I, p. 327 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 147 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 271. — Jerd., B. of India I, p. 455 (1862). — Gray, Cat. Hodgs. Coll. B. M. ed. 2. pag. 49 (1863). | Muscieapa cinereocapilla, Vieill. apud Blyth, l. c. in syn. C. cine- reocapillae. ERhipidura (—) cinereocapilla , G. R. Gray, Hand-List, 1, p. 332, sp. 5001 (1869). Culicicapa cinereocapilla, Swinh., P. Z. S. 1871, p. 331. Myialestes cinereocapilla, HoJdsw., P. Z. S. 1872, p. 441. Empidothera ceylonensis, Sund., Meth. nat. av. disp. tentamen, pag. 25 (1872). UCCELLI DI BORNEO 135 Hab. India (Jerdon); Ceylon (Swainson, Holdsworth); Burmah, Tenasserim (Blyth); Cina (Swinhoe); Malacca (Cantor, Walden in litt.); Borneo, Sara- wak (Doria e Beccari). N. 663. 7. Sarawak Settembre 1866 (Beccari). Un individuo di questa specie, che ora per la prima volta appare tra quelle di Borneo, è stato raccolto dal sig. Bec- cari. Esso somiglia in tutto agl’ individui dell’ India e non all’ affine Cucilicapa helianthea (Wall.) di Celebes. Esso ha la testa ed il collo di color cenerino. Io non ho potuto trovare in'nessuna delle opere del Vieillot il nome di Muscicapa cinereocapilla, generalmente a lui attri- buito, e, secondo Lord Walden (è Wit.), per errore del Blyth. Gen. Leucocerca, Sws. Sp. 145. (86). Leucocerca javanica (Sparrm.). Muscicapa javanica, Sparrm., Mus. Carls. III, t. 75 (1789). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 146 (1821). — Raffl., ibid. p. 312 (1822). Platyrhynchus perspicillatus, Vieill., N. D. XXVII, p. 14 (1818). Muscicapa umbellata, Sund., B. Calc. n. 14, Nota (1835). Khipidura javanica, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 930 (1843). — S. Miill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 185 (1839-1844). — Low, Sarawak p. 410 (1848). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 144 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 271. — Sclat.; P. Z. S. 1863, p. 217, sp. 79. Rhipidura perspicillata, Gray, Gen. B. I, p. 259 (1846). Leucocerca javanica, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 206 (1849). — Bp., Consp. I, p. 324 (1850). — Cab., Mus. Hein. I, p. 57 (1850). — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 266. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 332, sp. 4991 (1869). Hab. Giava (Sparrman, Horsfield); Sumatra (Raffles); Malacca (Blyth) ; Borneo (S. Miller, Low), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Bec- cari). N. 73. Sarawak Giugno 4865. » ‘74. Sarawak Giugno 1865. » 324. Sarawak 14 Ottobre 1865. » 657. Sarawak Febbraio 1866. Iride nera (Doria). 136 T. SALVADORI Sp. 146. (87). Leucocerca perlata (S. Mitt.). Rhipidura perlata, S. Mill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 185 (1839- 1844). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 259 (1846). — Bp., Consp. I, p. 323 (1850). — G. R. Gray. Hand-List, I, p. 331, sp. 4969 (1869). Leucocerca rhombifer, Cab., Mus. Hein. I, p. 57 (1850). i a Rhipidura guttata (Temm.) G. R. Gray, Hand-List, I, p. 330, sp. 1961 (1869) (descriptio nulla). Rhipidura rhombifer, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 331, sp. 4978 (1869). Hab. Isole della Sonda (Cabanis); Malacca (Mus. Taur. Walden in litt.); Sumatra (S. Miller); Borneo (Mus. Brit.), Sarawak (Mus. Brit., Doria e Beccari). + N. 593. Matan (Sarawak) Gennaio 1866. Iride nera (Doria). Quest’individuo differisce dalla descrizione della L. rhom- bifer di Cabanis soltanto per avere la macchia sopraorbitale piccola e non grande, e per avere una piccola macchia bianca anche sull’apice del vessillo interno della quarta timoniera. Il Cabanis (4. c.) fa avvertire come la sua L. rhombifer sembri molto somigliante alla Rhipidura perlata, Mull. (J. c.), ed io non credo che esse siano veramente diverse, sebbene nella descrizione del Muller non siano menzionate, probabil- mente per dimenticanza, l’estremità bianche delle timoniere laterali; Lord Walden (n Wit.) mi dice che anch’ egli sospetta l'identità della L..rhombifer colla R. perlata; inoltre egli mi fa sapere che alla stessa specie crede di dover riferire la R. guttata, Temm., nome, a quel che pare, di Museo. Di questa si conservano nel Museo Britannico due individui, ambedue di Borneo, uno dei quali segnato di Sarawak. Il Walden mi. fa osservare che le macchie bianche sul petto appaiono un po’ più piccole negl’ individui di Malacca, che non in quelli di Borneo. Invece un individuo di Malacca, esistente nel Museo di Torino, è similissimo in tutto a quello di Sarawak della collezione Doria e Beccari. Sp. 147? Leucocerca euryura (Mit.). E hipidura euryura, Mull., Verh. Nat. Gesch. Nederl. overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 185 (1839-1844). — Bp., Gonsp. I, p. 323 (1850). Leucocerca euryura, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 331, sp. 4987 (1869). UCCELLI DI BORNEO Tod Hab. Giava (Muller); Borneo (G. R. Gray). Il Gray (4. c.) indica per patria di questa specie Borneo , mentre dal Muller fu descritta come di Giava, e mi viene il dubbio che il Gray abbia commesso errore dicendola di Borneo. Gen. Terpsiphone, GLoc. Sp. 148. (88). Terpsiphone affinis (Hay). 'Tchitrea affinis « Hay » Blyth, J. A. S. B. XV, p. 292 (1846); XVII, p. 1179 (1848). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 203 (1849). — G. R. Gray, Gen. B. III, App. p. 12 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. J. Comp. I, p. 134 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 270. — Jerd., B. of India, I, p. 448 (1862). — Sclat., P. Z. S. p. 217. — Schleg., Nederl. Tijdschr. voor de Dierk. III, p. 85 (1866). — Gray, Hand-List, I, p. 332, sp. 5003 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 373. Muscipeta affinis, Bp. Consp. I, p. 325 (1850). Tehitrea paradisi, Schleg. (nec Auct.), De Dierk. fig. p. 147. Muscipeta affinis, var., Wallace, P. Z. S. 1863, p. 485. _ Tabulu, Banjermassing (Mottley). Hab. Nepal, Sikhim (Jerdon); Tenasserim; Aracan (Blyth); Malacca (Hay); Penang (Walden); Sumatra (Schlegel, Walden}; Giava (Schlegel) ; Borneo (Schlegel), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Wallace, Doria e Beccari); Sumbawa (Schlegel); Flores (Wallace). N. 363. 7. Sarawak 24 Ottobre 1865. » 619. 7. Sarawak 12 Febbraio 1866. » 620. 9. Sarawak 12 Febbraio 1866. e » 518. 9. Sarawak 24 Dicembre 1865. Iride bruno-chiaro. La pelle nuda intorno agli occhi è di un bel colore azzurro chiaro, tanto nel maschio, quanto nella femmina. Il becco è dello stesso colore, ma più chiaro. Lo stomaco dell’ individuo n. 363 conteneva frammenti d’ in- setti (Doria). « È questo un uccello raro in Banjermassing, ma molto vi- stoso per la sua lunga coda e pel suo lento volo. Sta ordinaria- mente riunito in piccoli branchi di cinque o sei individui, e frequenta i boschi bassi ed aperti. Le sue penne sono molto pregiate dai Dajacchi ». (Mottley). Tra i caratteri che distinguono questa specie, oltre quello delle piume del ciuffo, assai più brevi e più larghe che non 138 T. SALVADORI nella 7. paradisi (Linn.), vi è quello del becco più grosso e robusto. I due maschi sono in abito perfettamente bianco. Le due femmine hanno le parti superiori, e specialmente il dorso e le ali, di color rossiccio-nocciola, con una tinta olivastra. - Il Museo di Torino possiede cinque individui di una specie d’ incerta provenienza; essi per le dimensioni e per la forma sono simili a quelli della specie presente, ma hanno le parti superiori di un bel castagno vivo. Tre sembrano maschi colle due timoniere mediane assai lunghe, gli altri due sembrano fem- mine. Sono essi individui della 7. affinis in abito castagno, come se ne vedono anche nella 7. paradisi, nella T. melanogastra, ec., ovvero appartengono piuttosto ad una specie distinta? - Io inclino a questa seconda opinione per la ragione che le supposte femmine hanno le parti superiori dello stesso colore castagno vivo, che si osserva nei maschi, mentre nelle fem- mine della 7. affinis di Borneo, ed in altre di Malacca, esi- stenti nel Museo Turati, le stesse parti hanno un colorito rossiccio , ‘tinto di olivastro. i Una buona monografia del genere Terpsiphone è ancora da fare, ma è opera difficile per la grande variabilità degli abiti di alcune specie, ond’ è che sonovi molte specie nominali. Così degli individui in abiti diversi della T. melanogastra (Sw.) si sono fatte varie specie, come mostra chiaramente la bella serie d’ individui di questa specie, raccolti dal Marchese Orazio Antinori, ed esistenti nel Museo di Torino. Gen. Philentoma, Evyr. Sp. 149. (89). Philentoma pyrrhopterum (Temm.). Muscicapa pyrrhoptera, Temm., Pl. Col. 596, f. 2 (+) (1836). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). Muscipeta plumosa, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 79 (1842). Philentoma castaneum, Eyt., Ann. and Mag. Nat. Hist. XVI, p. 229 (1845). — Hartl., Rev. Zool. 1846, p. 5. Philentoma plumosum, Blyth, J. A. S. B. XV, p. 10 (1846). Tchitrea pyrrhoptera, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 260 ee — Id., Hand- List, I, p. 334, sp. 5026 (1869). SSA "RITA UCCELLI DI BORNEO 139 Philentoma pyrrhopterum, Blyth, Cat. B. Mus, A, S. B. p. 205 (1849). — Bp., Consp. I, p. 324 (1850). — Id., Not. a la Coll. Delattr. p. 79 (1854). — Jerd., B. of India, I, p. 449 (1862). Hab. Malacca (Eyton); Sumatra (Temminck); Borneo (Temminck, Low), Sarawak (Doria e Beccari). N. 144. 7. Sarawak Luglio 1865. » 494. 7. Sarawak Dicembre 1865. N » 540. 7. Sarawak 17 Dicembre 1865. 322. 9. Sarawak 14 Ottobre 1865. Iride rossa (Doria). La femmina differisce dal maschio per avere le parti late- rali e superiori della testa, la cervice ,.i lati del collo e |’ alto del dorso di color cinereo-olivastro e non ceruleo-plumbeo; la gola, la parte anteriore del collo ed il petto sono di color bianco-isabella. Sp. 150. (90). Philentoma velatum (TEnm.). Drymophila velata, Temm., Pl. Col. 334 (7) (1825). Monacha (sic) velata, Sws., Class. B. II, p. 257 (1837). Monacha caesia, Less., Rev. Zool. 1839, p. 167 (2). Muscicapa pectoralis, A. Hay, Madr. Journ. XII, pt. 2, p. 161 (1844). Myagra pectoralis, Strickl., P. Z. S. 1846, p. 101. — Id., Ann. Nat. Hist. XIX, p. 131 (1847). M'onarcha velata, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 260 (1846). — Bp., Consp. I, p. 326 (1850). Philentonia velatum, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 204 (1849). — Bp., Consp. I, p. 324 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 392 (1854). — Moore, P. Z. S, 1854, p. 270. — Bp., Not. à la Coll. Delattr. p. 79 (1854). — Jerd., B. of India, I, p. 449 (1862). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 334, sp. 5027 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 373. Philentoma unicolor, Blyth, Ibis, 1865, p. 46 (9). — G. R. Gray, Hand- List, I, p. 334, sp. 5028 (1869). Hab. Timor; Giava (Temminck); Sumatra (Temminck, Lesson); Singapore (Gould); Malacca (Hay); Borneo (Blyth), Sarawak (Everett, Doria e Beccari). N. 142. 3. Sarawak 8 Luglio 1865. » 371. 7. Sarawak 26 Ottobre 1865. » 444. J. Sarawak 29 Novembre 1865. » 648. 9. Sarawak 46 Febbraio 1866. » 736. 9. Sarawak 7 Settembre 1866 (Beccar?). Iride rossa (Doria). * PRE it 140 T. SALVADORI La femmina non presenta nè la macchia castagna sul petto, nè la maschera nera, che nel maschio si estende sul margine della fronte, le redini, la regione suboculare, il mento e la gola; essa è di colore ceruleo-plumbeo uniforme. a Il Philentoma unicolor, Blyth è appunto fondato sopra femmine di questa specie. Fam. ARTAMIDAE. | i Gen. Artamus, Viet. (!). , | Sp. 154. (94). Artamus leucorhynchus (Lnn.). Lanius manillensis, Briss., Orn. II, p. 180 (1760). Lanius leucorhynchus, Linn., Mant. Plant. p. 524 (1771): — Gm., S. N. I, p. 305 (1788). i , Lanius dominicanus, Gm., op. cit. p. 307, ex Sonner. Voy. Nouv-Guin. ‘p. 55, pl. 25 (1788). Ocypterus leucogaster, Valenc., Mém. du Mus. H. N. VI, p. 21, t. VII, Pa f. 2 (1820). Leptopteryx leucorhynchos, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 144 (1821). di Lanius leucorhynchos, Raffl., ibid. p. 306 (1822). "i JLeptopteryx leucogaster, Wagl., Syst. Av. Gen. Leptopteryx, sp.2 (1827). % Ocypterus leucorhynchos, Kittl., Kiipfertaf. t. 30, f. 1 (1833). È Artamus leucopygialis, Gould., P. Z. S. 1842, p. 17. — Wald., P. Z. S. id 1866, p. 555. Ù Artamus leucogaster, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 285 (1845). — Bp., Consp. q I, p. 343 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 161 (1854). — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 268. — Wall., P. Z. S. 1863, pp. 28, 485. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 217. — Beavan, Ibis, 1867, p. 324. Artamus leucorhynchus, Wall., Ibis, 1860, p. 141. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 67 (1872). — Id., Ibis, 1872, p. 371. Hab. Filippine (Brisson, Linneo); Borneo, Banjermassing (Motiley), Sa- rawak (Doria e Beccari), Marup (Everett), Labuan (Mottley); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield); Isole Andaman (Beavan); Timor; Flores; Lombock; Bouru. e tutto l’ Arcipelago da Sumatra fino alla Nuova Guna: i Celebes (Wallace); Mysol (Walden); Australia (Gould). Di (1) Vedi: VALENCIENNES; A., Observations sur le genre des Langrayens (Ocypterus) et description de quatre nouvelles espéces (avec trois Planches) (Mémoires du Muséum, VI, p. 20-27, 1820). (2) WAGLER, J., Systema Avium, Genus Leptopterya (1827). JARDINE, W., Observations on the systematic Orion of the Genus Artamus, Vieill. (Contr, Orn. 1849, pp. 53-67). UCCELLI DI BORNEO 141 N. 743. 3. Linga (Sarawak) 17 Marzo 1867 (Beccari). Lo stomaco conteneva avanzi d’ insetti (Doria). L’ individuo di Borneo somiglia in tutto alla figura di Va- lenciennes, ma differisce da due individui, indicati siccome di Giava (uno dei quali inviato dal Museo di Parigi a quello di Torino), per essere un poco più grande, e per avere. il becco alquanto più grosso e robusto. Lord Walden recentemente considera come appartenenti ad una medesima specie gl’ individui di tutte le località sopra menzionate; tuttavia è da notare come si osservino alcune differenze di dimensioni a seconda delle località. GI’ individui di Celebes sono i più grandi ed, al dire del Walden, si po- trebbero forse considerare come appartenenti ad una specie distinta. | Gen. Anais, Less. (!). Sp. 152. Anais clementiae, Less. Anais clemenciae, Léss., Rev. Zool. 1840, p. 211. — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 286 (1845). — Bp., Not. a la Coll. Delattre, p. 9 (1854). — G. R. Gray, Hand- List, I p. 290, sp. 4290 (1869). Artamus Clemenciae, Giebel, Thes. Orn. I, p, 433 (1872). Hab. Borneo (Lesson). Secondo il Gray questa forma è esclusiva di Borneo. Questa specie fu descritta originariamente dal Lesson, e, per quanto io so, non è stata più trovata da altri. Lord Walden in una comunicazione manoscritta accenna alla possibilità che l’ Anais clementiae sia un uccello artefatto. Volendo segnalare questa specie alla ricerche dei futuri viaggiatori in Borneo, trascrivo quanto ne disse il Lesson: « Genre Anais, Anais, Lesson. — Ce genre, des plus cu- rieux et des plus remarquables, appartient à la famille des Ocyptéres, et s’en distingue par des caractéres précis. La seule (1) Lesson, R. P., Description d’un genre nouveau d’oiseau (Rev. Zool. 1840, pp. 210-211). 142 T, SALVADORI espéce connue vit a Bornéo, et est figurée par M. Thelot, dans la collection de vélins inédits que posséde 1’ auteur. » Bec court, déprimé, élargi, arrondi et sans aréte marquée sur la mandibule supérieure, entamant les plumes du front qui sont soyeuses, finissant en pointe recourbée, légérement dentée; mandibule inférieure arrondie en dessous, déprimée; commissure de la bouche garnie de soies longues et molles; narines petites, percées en avant des plumes du front et recouvertes de soies fines et nombreuses, bordant le front; menton garni de soies; ailes atteignant le milieu de la queue subaigues, à 1”, 2° et 3° rémiges étagées légérement, les 4° et 5° égales et les plus longues; queue moyenne, carrée a rectrices égales rigides; tarses médiocres, à doigt interne court, soudé au médian, a ongle du pouce le plus fort, tous re- courbés et crochus. Plumage trés-épais, trés-fourni et exces- sivement .soyeux. » Anais Clemenciae, Lesson. — Rostro argenteo et pedibus nigris; corpore toto atro-sericeo; remigibus intus vitta nivea notatis. Foeminis gula ferruginea et vittis nigris striata. — Hab. Borneo. Bec blanc nacré en dessus, noir a la pointe; tarses noir. Plumage généralement d’ un noir profond lustré et soyeux; aile et queue noires, mais le rémiges traversées à leur bord interne par une large bande neigeuse, qui, au repos, ne parait pas. » La femelle se distingue du male seulement par une plaque ferrugineuse occupant le devant du cou et traversée par 4 4 5 raies noir longitudinales. — Long. tot. 6 p. 4/, (0,17). — Hab. Bornéo ». : i Es ¥ % i Ù i i eR Te en UCCELLI DI BORNEO 143 Fam. CAMPEPHAGIDAE (‘). Gen. Pericrocotus, Bore. Sp. 153. (92). Pericrocotus ardens, Bore. (DAVE A 22) Pericrocotus ardens, « Boie » Bp., Consp. I, p. 357 (1850). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 80, 161 (1865). — Blyth, Ibis, 1866, pag. 369 (nota). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 335, sp. 5046 (1869). — ? Wald., Ibis, 1872, p. 372. — Id., ibid. 1873, p. 310. Hab. Sumatra (Bonaparte); Borneo, Banjermassing (Schierbrand), Sara- wak (Doria e Beccari), Marup (Everett). N. 255. 9. Sarawak Settembre 1865. » 659. J. Sarawak (Beccart). » 666. 7. Sarawak (Beccari). » 752. 2. Sarawak (Beccari). Iride nera (Beccar?). Ho confrontato gl’ individui suddetti con altri i P. fiam- meus (Forst.) ed ho verificato che veramente esiste fra le due specie quella somiglianza, che fu indicata dal Bonaparte e confermata dal von Pelzeln. Un carattere che non trovo menzionato, e che pure distingue assai bene il P. ardens, giacchè |’ ho osservato in ambedue i maschi, è nelle timoniere; le laterali sono nere soltanto per quella piccolissima parte della base che è nascosta dal soprac- coda e dal sottocoda, e le due mediane sono nere soltanto nel vessillo interno, eccettuata una piccola porzione verso l’ apice , che insieme al vessillo esterno è di un bel color rosso, come le altre timoniere. Lungh. tot. 0", 166; al 0”, 080; cod. 0",075; tarso 0", 015; becco 0", 013. (1) Vedi: RUPPEL, E., Monographie der Gattung Ceblepyris (Museum Sen- chenbergianum, III, pp. 17-39, 1845). HARTLAUB, G., Monographische Studien uber die Gruppe der Campepha- ginen (Journal fr Ornithologie, 1864, pp. 435-446; 1865, pp. 153-173). 144 T. SALVADORI La femmina ha le parti superiori cenerine, il groppone giallo-olivaceo, la fronte, le parti inferiori, le macchie delle ali e le timoniere esterne per la massima parte di color giallo; le remiganti e le timoniere mediane bruno-nere. Non so se veramente a questa specie si debba riferire il P. ardens di Lord Walden (J. c.), giacchè questi dubita che il P. ardens sia identico col P. miniatus (Temm.) PI. Col. 156, fig. 1 (nec. fig. 2), dal quale gl’individui di Borneo, da me veduti, sono certamente diversi; e di ciò Lord Walden sì sarebbe facilmente convinto se egli avesse avuto sott’ occhi individui della stessa specie di quella, cul appartengono gl’ individui da me esaminati. Sp. 154. (93). Pericrocotus igneus, BLyTn. Pericrocotus igneus, Blyth, J. A. S. B. 1846, p. 309, — G. R. Gr., Hand- List, I, p. 335, sp. 5054 (1869). Muscicapa minuta, Temm., Mus. Lugd. Phoenicornis minutus, Verr., Ms. Pericrocotus minutus, Strickl., Contr. Orn. 1849, p. 94, pl. 32 (4). — Wald., Ibis, 1872, p. 372 (2). Phoenicornis fiagrans, Boie, Mus. Lugd. Pericrocotus flagrans, Bp., Consp. I, p. 357 (1850). — Jerd., B. of India, I, p. 424 (1862). — Blyth, Ibis, 1866, p. 369 (nota). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 335, sp. 5048 (1869). » Hab. Malacca (Blyth); Sumatra; Borneo (Mus. Lugd.), Marup (Everett), Sarawak (Doria e Beccari). N. 661. 7. Sarawak 1866 (Beccari). Sebbene il Bonaparte dica che il P. flagrans somigli al P. peregrinus, tuttavia esso è da riferire al gruppo delle specie di questo genere, che hanno le parti superiori nere. Eccone la descrizione: Mas. Minor; capite, collo, dorso, alis, rectricibus duabus me- dus, reliquarumque basibus nigerrimis ; pectore , abdomine , uro- pygio, macula alari mediana, rectricibusque externis magna ex parte ac exterius rubro-aurantiacis. Long. tot. 0", 132; al. 0%, 070, caud. 0, 067; tarsi 0”, 017; rostri culm. 0", 010. ; eee USE as UCCELLI DI BORNEO 145 Il Blyth (bis, 1862, p. 184) ha fatto avvertire la identità del P. minutus, Strickl. col suo P. igneus, la quale cosa ap- pare vera leggendo la descrizione che egli ne dà; ma s’ in- ganna riferendo alla stessa specie il P. ardens, Boie, che è affatto distinto; ma forse il Blyth voleva dire P. flagrans e non P. ardens. Quindi rettificando ancora una volta la nota del Blyth (/dis, 1866, p. 369) si osservi che 1 nomi P. agneus , Blyth, e P. minutus, Strickl. non devono essere separati da una virgola da P. ardens, ma sibbene trasportati dopo P. fla- grans , Boie. Sp. 155? Pericrocotus peregrinus (Lnn.). Parus peregrinus, Linn., S. N. I, p. 342 (1766). — Gm., S. N. I, p. 1010 (1788). Motacilla cinnamomea, Linn., |. c. p. 335 (1766). Parus indicus, Sparrm., Mus. Carls. t. 50 (1787). — Gm., l.c. p. 1015 (1788). Parus malabaricus, Gm., l. c. p. 1012 (1788). Parus coccineus, Gm., l. c. I, p. 1015 (1788). Phoenicornis peregrina, Gould, Gent. Hymal. B. pl. 9 (1832). — Jerd., Madr. Journ. L. S. X, p. 244 (1839). - Muscipeta peregrina, Sykes, P. Z. S. 1832, p. 85. Muscicapa peregrina, Tickell, J. A. S. B. II, p. 574 (1833). Pericrocotus peregrinus, G. R. Gr., Gen. B. I, p. 282 (1846). — Blyth, J. A. S. B. XV, p. 310 (1846). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 193 (1849). — Bp., Consp. I, p. 356 (1850). — Gould, B. of As. pt. IX, pl. 5 (1857). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 140 (1854). — Jerd., B. of India, I, p. 223 (1862). — G. R, Gray, Hand-List, I, p. 335, sp. 5040 (1869). — Holdsw., P. Z. S. 1972, p. 438. — Wald., Ibis, 1873, p. 310. Hab. India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Isole Andaman (Jerdon, Wal- den); Burmah (Jerdon); Giava; Borneo (Bonaparte). Bonaparte assegna per patria a questa specie anche Giava e Borneo, ma non so quanto questa cosa sia esatta. Gen. Lalage, Bor. Sp. 156. (94). Lalage terat (Bopp.)? - Turdus terat, Bodd., Tabl. Pl. Enl. p. 17 (1783) (ex Buff., Pl. Enl. 273, f. 2). Turdus orientalis, Gm., S. N. I, p. 821 (1788). — Lath., Ind. Orn. p. 355 (1790). Ann. del Museo Civ. di St. Nat. 10 146 T. SALVADORI Ceblepyris striga, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 145 (1821). — Lath., Gen. Hist. V, p. 87. Lanius striga, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 305 (1822). Sylvia orientalis, Vieill., Enc. Méth. II, p. 487 (1823). Sylvia leucophaea, Vieill., ibid. p. 452 (1823). Lalage orientalis, Boie, Isis, 1826, p. 973, e 1828, p. 317. — Blyth, J. A. S. B. XV, p. 306 (1846). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 192 (1849). — Bp., Consp. I, p. 355 (1850). — Cab., Mus. Hein. I, p. 60 (1850). — Horsf, & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 175 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 273. — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 274. — Hartl., Journ. f. Orn. 1865, p. 166. Ceblepyris orientalis, Temm. — S. Mull., Verhandl. Natuur. Gesch. overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 190 (1839-1844). — Less., Echo du Monde Sav. p. 232 (1844). i Pycnonotus humeraloides, Less., Descr. Mamm. et Ois. p. 305 (1846). Campephaga orientalis, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 283 (1846). Colluricincla maculosa, Peale, Un. St. Expl. Exp. p. 81, pl. 23, f. 1 (1848). — Hartl., Wiegm. Arch. 1852, p. 97. i Lalage terat, Cass., Un. St. Expl. Exp. p. 143 (1858). — Finsch & Har- tlaub, Beitr. zur Faun. Centralpolyn. p. 80, sp. 36 (1867). — G. R. Gray, Hand- List, I, p- 339, sp. 5113 (1869). i Campephaga maculosa, G. R. Gray, B. Trop. Isl. p. 23 (1859). Lalage leucophaea,, Wall., P. Z. S. 1863, p. 485. Hab. Malacca (Lindstedt); Penang (Barbe); Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles); Borneo (S. Miller), Sarawak (Doria e Beccari), Borneo meridionale (Walden); Timor (Muller, Wallace); Lombock (Wallace); Filippine (Jagor, Mus. Berol.); Isole Viti (Peale e Graeffe); Isole Samoa (Peale e Graeffe). N. 742. J. Linga (Sarawak) 17 Marzo 1867 (Beccari). » 750. Linga (Sarawak) \7 Marzo 1867 (Beccari). » 746. 9? Linga (Sarawak) 17 Marzo 1867 (Beccart). ~» ‘748. juv. Linga (Sarawak) 17 Marzo 1867 (Beccarî). Iride bruno-scura (Beccar?). L'individuo segnato n. 742 aveva nello stomaco una grossa larva di lepidottero (Doria). Mas. Supra niger, nitore nonnullo virescente ; supercilis , colli lateribus et gastraeo toto albis; uropygio, tectricibusque caudae superioribus cinereis; pectore cinerascente-tincio; fascia utrinque a rostro per oculos ducta nigra; remigibus nigris, pogonio in- terno a basi ultra medium albis, minoribus et tectricibus majo- ribus late albo-marginatis ; cauda rotundata, rectricibus nigris, lateralibus macula alba terminatis, mediis margine apicali albo, extima apice latius alba; rostro breviusculo, robusto et pedibus nigris. ; UCCELLI DI BORNEO 147 Foem. Mari simillima; sed supra cinerea, subtus alba, subtiliter transversim cinereo-fasciolata; rectricibus duabus mediis obscure cinereîs; iride brunneo-nigra. , Jun. Foeminae similis, sed supra albido-varius, subtus longi- tudinaliter fusco-striaius et punctatus. Long. tot. 0", 165; al. 0",090; caud. 0", 065; rostr. culm. 0", 013; tarsi 0", 018. Hartlaub assegna a questa specie 7 pollici di lunghezza totale, mentre gl’ individui suddetti di Borneo non ne hanno che 6 circa. Dimensioni un po’ maggiori presenta un individuo delle Filippine, esistente nel Museo di Torino, similissimo a quelli di Borneo, anche pel color grigio del groppone, e per la presenza del sopracciglio bianco; la sola differenza apprez- zabile é nelle sottili e fitte fascie trasversali, cenerine, che si trovano sul petto e sull’ addome dell’ individuo delle Filip- pine. Inoltre sebbene Hartlaub descriva la femmina adulta come simile al maschio, tuttavia a me è sembrato di ricono- scere una femmina nell’ individuo n. 746, il quale ha le parti superiori tutte cenerine e non presenta indizio di età giovanile. Lord Walden (Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p, 69) fa notare che gl’ individui che abitano la parte meridionale di Borneo differiscono da quelli di Giava per le ali più lunghe e pel becco più largo, ma non più lungo. Non è improbabile che gl’ individui di Borneo si debbano riconoscere come appartenenti ad una forma o specie distinta. Sp. 157. Lalage timorensis (S. MitL.). Ceblepyris timorensis, S. Miill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 190 (1839-1844). Lalage timorensis, Bp., Consp. I, p. 355 (1850). — Hartl., Journ. f. Orn. 1865, p. 166. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 339, sp. 5118 (1869). Lalage timoriensis, Finsch, Neu-Guinea, p. 172 (1865). Hab. Timor (S. Miiller); Borneo (Finsch). Il Finsch è il solo ornitologo, che menzioni questa specie come abitante anche Borneo, e forse per individui esistenti «nel Museo di Leida. 148 T. SALVADORI Sp. 158? Lalage nycthemera (Tem.). Sylvia nycthemera, Temm. in Mus. Lugd. Lalage nyethemera, Bp., Consp. Iy p. 355 (1850). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 485. — Hartl., Journ. f. Orn. 1865, p. 165. — Finsch, Neu-Guinea, p. 172 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 339, sp. 5127 (1869). . Hab. Timor (Bonaparte, Wallace); Borneo (G. R. Gray). Tanto il Bonaparte, quanto il Wallace dicono che questa specie è di Timor, invece il Gray la dice di Borneo; io dubito che la seconda asserzione sia erronea. Gen. Volvocivora, Hopes. Sp. 159. (95). Volvocivora schierbrandii, Petz. Ceblepyris fimbriata, S. Mull., Verandl. Land- en Volkenk. p. 190 (partim) (1839-1844). 2 Ceblepyris culminatus, A. Hay, Madr. Journal, XIII, p. 157 (1844). Ceblepyris fimbriatus, Schleg., Handl. Dierk. I, p. 289 (partim) (1857). Volvocivora fimbriata, Sclat. (nec Temm.), P. Z. S. 1863, p. 218. — Hartl., Journ. f. Orn. 1865, p. 161 (partim). Volvocivora schierbrandii, Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 80, 161, taf. II, f. 1 (1865) (figura mata). — Hartl., Journ. f. Orn. 1865, p. 161. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 338, sp. 5108 (1869). V olvocivora borneensis, Salvad., Atti R. Ac. Sc. Tor. III, p. 532 (1868). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 194, sp. 5104 (1871). Hab. Borneo (S. Miller, Hartlaub), Banjermassing Cd y, Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccart). N. 394. 7. Sarawak 1 Febbraio 1866. » 402. 7? Sarawak Luglio 1865. » 90. g'? Sarawak 4 Luglio 1865. » 537. 9. Sarawak 2 Gennaio 1866. Iride scura. Nello stomaco di una femmina erano contenuti alcuni semi (Doria). Secondo il von Pelzeln questa specie differisce dalla V. Jim- briata pel colore nericcio della parte anteriore del collo e del petto, nettamente separato dal color grigio-cinereo delle parti inferiori, e fu appunto su questo carattere che io mi fondai per distinguere dalla V. schierbrandii la mia V. borneensis, che ha tutte le parti inferiori di color grigio-plumbeo, pres- UCCELLI DI BORNEO 149 sochè uniforme come nella V. fimbriatu. Ma, dopo aver visto nel Museo di Vienna il tipo della V. schierbrandii , mi sono persuaso che questa, poco esattamente descritta dal von Pelzeln, è identica colla mia V. borneensis. Quel tipo è un cattivissimo esemplare, nel quale, per mancanza di piume nel confine tra il petto e l'addome, si ha |’ apparenza di un distacco netto tra il colore un poco più scuro della parte an- teriore del collo e quello un po’ più chiaro delle parti infe- riori, mentre negl’ individui perfetti da me esaminati non vi è distacco di sorta, ma graduale passaggio. La figura esistente nel Viaggio della Novara è poco rico- noscibile. I Questa specie rappresenta in Borneo la V. fimbriata (Temm.) di Giava, dalla quale essa si distingue per le dimensioni molto minori. L’Hartlaub (/. e.) aveva già notato come un individuo di Borneo esistente nel Muséo di Leida,.e che egli riferiva alla V. fim- briata , fosse più piccolo degl’ individui delle altre località. Io dubito grandemente che a questa specie, e non alla V. fimbriata (Temm.) di Giava, debba riferirsi il Ceblepyris culminatus , A. Hay (7. c.) di Malacca, e se io ben mi appongo questa specie dovrà chiamarsi Volvocivora culminata (Hay). Sp. 160. Volvocivora (?) plumbea (S. MUL.) ? Ceblepyris plumbea, S. Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 189 (1839- | 1844). Campephaga plumbea, Gray, P. Z. S. 1858, p. 193. — Sclat., Pr. Linn. Soc. II, p. 160 (1858). — Gr., Cat. M. and B. New Guin. p. 32 (1859). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 485. — Hartl., Journ. f. Orn. 1865, p. 155. — Finsch, Neu-Guinea, p. 17I (1865). Edolisoma plumbea, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 338, sp. 5096 (1869). Hab. Nuova Guinea; Timor (S. Miller); Borneo (Mus. Lugd.); Mysol (Gray). L’Hartlaub afferma che molti giovani in muta di questa specie, provenienti da Borneo, esistono nel Museo di Leida; tuttavia mi par probabile che essi appartengano ad una specie distinta da quella della N. Guinea e di Timor. 150 T. SALVADORI Gen. Graucalus, Cuv. Sp. 161. (96). Graucalus sumatrensis (8. Mit.). Ceblepyris novae-guineae, S. Mull. (nec Corvus Novae Guineoe, Lath.), Verhandl. Land- en Volkenk. p. 190 (1839-1844). Ceblepyris sumatrensis, S. Mull., ibid. p. 191. Graucalus fasciatus, Jerd. (nec Vieill.), B. of Ind. I, p. 418 (1862). — Sclat. (nec Vieill.), P. Z. S. 1863, p. 218. — Hartl., Journ. f. Orn. 1864, p. 444 (partim). Graucalus concretus, Hartl., Journ. f. Orn. 1864, p. 445. — G. R. Gr., Hand-List, I, p. 337, sp. 5089 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 371. Graucalus sumatrensis, G. R. Gr., Hand-List, I, p. 337, sp. 5077 (1869). Hab. Malacca (Walden); Sumatra (S. Muller) ('); Borneo, Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccar?). N. 348. 9. Sarawak 20 Ottobre 1865. Iride giallo-chiaro (Doria). N. 559. 7. Sarawak 13 Gennaio 1866. » 560. 9. Sarawak 13 Gennaio 1866. Questo uccello sembra poco sospettoso (Doria). Mas. Capite, collo et dorso coerulescente-cinereis; alis satura- tioribus; gutture, pectore, ac abdomine pallidioribus; supra- caudalibus dilute cinereis, obsolete albido-fasciolatis ; remigibus nigris; primartis subtiliter, secundarts latius cinereo-marginatis ; subalaribus albidis, obsolete cinereo-fasciolatis ; rectricibus nigris , duabus medus nigro-plumbeis, apice nigris, reliquis cinereo- terminalis; rostro et pedibus nigris; iride dilute flava. Foem. Minor; capite, collo, dorso et pectore coerulescente-cine- reis; abdomine et subcaudalibus late albo-nigroque fasciatis; uro- pygio et tectricibus caudae superioribus albo-cinereis , nigro-fa- sciatis ; subalaribus albo-nigroque fasciatis. Longe tots. 212 ig 0, 245 OF 5035240 VETO liner: Orbs 0", 146 Candia wees, On Ao 0, 103 Rostri culm. . 0", 025 0", 025 — 0", 023 Tse 0", 023 On, 023 — 0", 022 (1) Secondo il Muller questa è la sola specie di Graucalus che si trovi in Sumatra. D UCCELLI DI BORNEO ital Ho creduto opportuno di descrivere tanto il maschio, quanto la femmina di questa specie, avendo |’Hartlaub descritto sol- tanto la femmina, che differisce assai dal maschio. Gl’ individui da me esaminati presentano le timoniere ter- minate di cinereo, mentre nella descrizione di Hartlaub si legge cauda tota nigra. La femmina di questa specie ha molta somiglianza col G. fasciatus, Vieill. (Pl. Enl. 629), dal quale essa differisce prin- cipalmente per le dimensioni minori; anzi il Muller riferi a questa specie la Pl. Enl. 629; egli l’annoverò col nome di Ceblebyris novae guineae (Lath.), ma avverti come sarebbe stato più esatto chiamarla C. sumatrensis. Hartlaub ha annoverato anche il G. fasciatus tra le specie di Borneo, sulla fede dello Sclater che menzionò il G. fasciatus tra quelle della collezione del Mottley; ma, come giustamente fa osservare Lord Walden, è poco probabile che due specie tanto affini di Graucalus si trovino nell’Isola di Borneo, e siccome la descrizione del G. concretus non era stata ancora pubblicata dall’Hartlaub, con ogni probabilità vennero dallo Sclater attribuiti al G. fasciatus gl’ individui realmente appar- tenenti al G. concretus. Gen. Irena, Horsr. Sp. 162. (97). Irena cyanea (BEGBE). Coracias puella, Raffles (nec Lath.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 302 (1822). Muscicapa cyanea, Begbie, The Malayan Peninsula (1834). — Id., Ann. Nat. Hist. XVII, p. 407 (1846). Irena puella, ex Malacca et Borneo, Auctor. — Bp., Consp. I, p. 349 (par- tim) (1850). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 23 (1855). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 217. — Pelz., Novar. Reis. Vég. pp. 83, 161 (1865), — Stoliczka, J. A. S. B. XXXIX. : Irena malayensis, Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I. p. 274 (wartim) (1854). Irena malayana, Moore, P. Z. S. 1854, p. 282. Irena cyanea, Wald., Ann. and Mag. Nat. Hist. 4.a ser. vol. V, p. 417 (1870). — Id., Ibis, 1871, p. 171. Burong Biru, Banjermassing (Mottley). Hab. Malacca (Begbie, Moore); Sumatra (Raffles, Walden); Borneo, Ban- jermassing (Mottley, Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari), Labuan (Mottley e Dillwyn). 152) T, SALVADORI N. 466. 7. Sarawak 7 Dicembre 1865. » 467. J. Sarawak 7 Dicembre 1865. » 468. 7. Sarawak 7 Dicembre 1865. » 469. 7. Sarawak 7 Dicembre 4865. » 470. &. Sarawak 7 Dicembre 1865. » 475. jf. Sarawak 7 Dicembre 1865. » 482. 3? Sarawak Dicembre 1865. » 609. 7. Sarawak 6 Febbraio 1866. » 493. 9? Sarawak 10 Dicembre 1865. » 494. 92. Sioul (Sarawak) 12 Dicembre 1865. Iride rossa. Questo bellissimo uccello si nutre dei frutti di una specie di Ficus ed anche di formiche (Doria). « Esso è abbastanza comune in Banjermassing, tuttavia non si vede di frequente, altro che quando sono maturi i frutti; allora molti si riuniscono insieme. Sembra che il loro cibo favorito sia una specie di Syzygium; con questo cibo essi divengono molto grassi, ed allora se ne prendono in gran numero colle panie, e si mangiano» (Motley). Secondo Mottley e Dillwyn questo uccello non è comune in Labuan, e vi si vede soltanto nel più folto delle foreste. i Questa specie, descritta primitivamente su individui di Malacca, si riconosce per avere le piume del sottocoda lunghe tanto da raggiungere l’ estremità della coda, mentre nella vera Irena puella (Lath.) le stesse piume sarebbero costante- — mente un pollice e ‘/, inglesi (circa 0”, 030) più corte delle timoniere. Io, ho potuto osservare molti individui di Borneo (i quali somigliano in tutto a quelli di Malacca) ed ho notato come vi sia in quel carattere una certa variabilità; in alcuni le piume del sottocoda oltrepassano l’ estremità delle timo- niere, in altri sono della stessa lunghezza, ed in altri final- mente sono più corte fin di dieci o dodici millimetri, ma giammai tanto, quanto nella /. puella. Una terza specie d’ Irena è la J. turcosa, Wald. di Giava, (= puella, Horsfield), simile alla J. cyanea per la lunghezza delle cuopritrici inferiori della coda, ma diversa pel colore turchesia chiaro delle parti superiori. Me 4 È. ) a I — Da UCCELLI DI BORNEO 153 Fam. DICROURIDAE. Gen. Chaptia, Hopes. Gen. 163. (98). Chaptia malayensis, Hay. ? Drymonax niger, Less., Rev. Zool. 1839, p. 167. Chaptia malayensis, « Hay » Blyth, J. A. S. B. XV, p. 294 (1846). — Blyth, Cat. B. Mus: A. S. B. p. 200 (1849). — Bp., Consp. I, p. 350 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 393 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 271. — Jerd., B. of Ind. I, p. 434 (1862). — Sclat., P Z. S. 1863, p. 218. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 287, sp. 4254 (1869). Tang-kaschang, Banjermassing (Mottley). Hab. Malacca (Hay); Borneo, Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari); Sumatra? (Lesson). i N. 192. Sarawak 14 Agosto 1865. » 233. Sarawak 16 Settembre 1865. » 585. Sarawak 21 Gennaio 1866. » 587. Sarawak 26 Gennaio 1866. Iride rosso-scuro (Doria). Dice il Mottley che questa specie è piuttosto rara in Ban- jermassing; egli ne uccise un individuo mentre era sbeffeggiato da altri uccelli. Essa si distingue dalla C. aenea (Vieill.) per le dimensioni minori, la coda meno forcuta, ma non, come afferma il Blyth (J. c.) (4), per la presenza di un ciuffo di piume che sovra- stino la base del becco, le quali non si trovano nelle specie di questo genere. i Dalla sola descrizione è difficile di poter riconoscere con certezza se il D. niger, Less. ex Sumatra (/. c.) sia identico colla C. malayensis. (3) Blyth dice: Very similar to the last (C. aerea), in plumage, but the Size inferior , the tail much less deeply forked, the bill deeper, and a consi- derable development of the peculiar crest impending its base, of the next spe- cies, Bhringa remifer (Temm.)! 154 T. SALVADORI Gen. Dissemurus, GLoc. Sp. 164. (99) Dissemurus brachyphorus (Tem.). ? Muscicapa malabarica, Scop., Del. Flor. et Faun. Insubr. p. 96 (1786) «ex Sonn., Voy. Ind. II, p. 195, pl. 111. Edolius brachyphorus, Temm., Mus. Lugd. — Bp., Consp. I, p. 351 (1850). — Schleg., Handl. Dierk. p. 479, pl. 2, f. 24 (1857). — Jerd., B. of Ind. I, p. 438 (1862). — Sclat., P: Z. S. 1863, p. 218. Dissemurus brachyphorus, Cab., Mus. Hein. I, p. 112 (1851). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 286, sp. 4241 (1869). ? Edolius malayensis, Blyth, apud Jerd., B. of Tage. I, p. 438 (1862). Dicrurus brachyphorus, Pelz., Novar. Reis. V6g. pp. 83, 161 (1865). Edolius bractyphorus (errore), Schleg. ('), Handl. Dierx. I, p. 287 (1857). Damak-Danak, Banjermassing (Mottley). Hab. Borneo (Bonaparte), Banjermassing (Mottley, Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari); Malacca (Mus. Taur.); Giava? (Pelzeln). i N. 120. Lundu (Sarawak) 15 Luglio 1865. » 422. Sarawak Luglio 1865. » 924. Sarawak Settembre 1865. » 323. Sarawak 14 Ottobre 1865. » 544. ~. Sarawak 4 Gennaio 1866. » 583. Sarawak 24 Gennaio 1866. » 60. Sarawak Giugno 1865. » 121. Sarawak Luglio 1865. » 223. Sarawak Settembre 1865. » 2925. Sarawak Settembre 1865. » 442. Sarawak 28 Novembre 1865. Iride rosso-scuro. È uccello molto comune ed estremamente querulo. Va quasi sempre a coppie, e non esce mai dalla foresta. Canta in maniere svariate, e spesso fa udire stranissime voci (Doria). Dice il Mottley: « Questo uccello non è raro in Banjer- massing; io l'ho visto anche nella parte settentrionale di Borneo; il suo volo particolare a sbalzi, come quello di un Picchio, e le sue lunghe penne della coda lo rendono assai (1) Per un altro errore del Gray (Hand-List, I, p. 286, sp. 4241) viene attri- buito allo Schlegel il nome specifico brachypterus, che non venne mai da questi adoperato. 1) UCCELLI DI BORNEO 155 cospicuo. Si nutre d’insetti, e talora, secondo il mio cac- ciatore, anche di piccoli uccelli. È uno degli uccelli più co- raggiosi che lo mi conosca; esso non esita di attaccare i più grossi falchi, che si avvicinano al luogo ove sta posato, ed ordinariamente riesce a scacciarli slanciandosi ripetutamente contro gl’intrusi e dando loro sulla testa colpi di becco ». Il Bonaparte ha distinto questa specie colla frase: Minor capite laevi; ma io non so vedere in che essa differisca dal D. malabaricus (Scop.), malamente figurato dal Sonnerat (/. c.) col nome di Grand Gobe-mouche de la cote de Malabar, e per- fettamente dal Levaillant, Ois. d’Afr. pl. 175. Il Museo di Torino possiede un individuo di Malacca per- fettamente simile a quelli di Borneo; in alcuni di questi le piume della fronte formano appena un principio di ciuffo, del quale non si vede traccia in altri. I primi sei individui pre- sentano le timoniere esterne considerevolmente allungate, e poi dilatate in cima in una specie di racchetta. Gli ultimi cinque poi presentano le timoniere esterne da 4 ad 8 centi- metri più lunghe delle altre e con una smangiatura più o meno estesa sul vessillo interno, e tale che sta ad indicare quella porzione che finalmente resterà quasi priva di barbe. Per questo carattere quegl’ individui sembrano in abito im- perfetto, sebbene per tutto il resto siano similissimi ai primi; questa cosa venne già indicata dal Blyth (J. A. S. B. XV, p. 295) parlando del genere Edoliws in generale. Il von Pelzen menziona un individuo di Giava. Il Jerdon (8. of India, I, p. 437) annovera un £. malaba- ricus, che certamente non è la specie di Scopoli, siccome egli lo descrive colle piume frontali lunghe circa un pollice; con ragione egli dubita che il suo E. malabaricus non sia identico colla specie che si trova a Malacca, nella quale le piume frontali sono pochissimo sviluppate; egli afferma che questa è stata distinta dal Blyth col nome di E. malayensis. 156 T. SALVADORI Fam. LANIIDAE. Gen. Myiolestes, Caz. Sp. 165. (100). M{yiolestes obscurus (Horsr.). Muscicapa obscura, Horsf., Linn. Trans. XIII, p. 146 (1821). —G. R. Gray, Gen. B. I, p. 263 (1846). Lanius n. 12, Rafil., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 308 (1822). Muscicapa hirundinacea, « Reinw. » Temm., PI. Col. 119 (1824). — Horsf., Zool. Res. Java, pl. 39 (1824). : Hemipus obscurus, Blyth, J. A. S. B. XV, p. 305 (1846). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 154 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 136 (1854). — Jerd., B. of India, I, p. 413 (1862). 'Tephrodornis obscura, G. R. Gray, Gen. B. App. p. 13 (1849). — Pelz., Novar. Reis. V6g. pp. 83, 161 (1865). ‘Tephrodornis hirundinacea, « Sws.» Bp., Gonsp. I, p. 357 (1850). — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 244. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 217. Myiolestes obscurus, Cab., Mus. Hein. I, p. 67 (1850). Cabanisia hirundinacea, Bp., Not. Coll. Delattr. p. 72 (1854). Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles); Borneo, Banjermassing (Mottley , Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari); Malacca (Mus. Taur.); Tenasserim (Blyth); India? (Mus. E. I. Comp.). N. 374. J. Sarawak 28 Ottobre 1865. ~ » 528. 7? Sarawak 26 Dicembre 1865. » 521. 9. Sarawak 22 Dicembre 1865. » 662. 7. Sarawak 7 Ottobre 1866 (Beccart). Iride bruno-nera (Doria). « Si trova qua e là nelle boscaglie; sta in coppie, e non è un uccello comune » (Mottley). Ho potuto confrontare gl’ individui suddetti con altri di Giava e di Malacca, e non vi ho scorto alcuna differenza. Gen. Tephrodornis, Sws. Sp. 166. (101). Tephrodornis gularis (RArrt.). Lanius gularis, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 304 (1822). Lanius virgatus, Temm., Pl. Col. 256, f. 1 (1824). Tephrodornis virgatus, Sws., Class. B. II, p. 221 (1837). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 230 (1847). Tephrodornis gularis, Blyth, J. A. S. B. XV, p. 304 (1846). — Id., Cat, tà = ti E Ria 1 d UCCELLI DI BORNEO 157 B. Mus. A. S. B. p. 153 (1849). — Bp., Consp. I, p. 357 (1850). — Cab., Mus. Hein, I, p. 67 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 171 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 272. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 394, sp. 5982 (1869). Tephrolanius virgatus, Bp., Not. Coll. Delattr. p. 72 (1854). Hab. Sumatra (Raffles); Giava (Gray); Banda (Temminck); Malacca (Eyton, Cantor); Singapore (Blyth); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 624. 7. Sarawak 14 Febbraio 1866. » Tl. 7? in muta. Sarawak Giugno 1865. » 371. 9? Peningiao (Sarawak) 4 Novembre 1865. - Iride giallo-chiaro (Doria). Il maschio adulto è perfettamente simile alla figura del Temminck. Il secondo individuo ha le parti superiori miste di cenerino puro e di cenerino-sudicio, e sembra un maschio in muta. Il terzo individuo pare un giovane ed ha tutte le parti superiori di color cenerino sudicio, colle piume sottilmente marginate di chiaro. La differenza principale che si osserva in questi individui è nel colore del becco, che nei primi due è di color nero, mentre nell'ultimo è di color bruno chiaro; questa stessa differenza ho incontrato in individui di Malacca e credo che quelli col becco nero siano i maschi adulti, e gli altri col becco chiaro siano femmine o giovani. Gen. Hyloterpe, Cas. Sp. 167. H{yloterpe griseola (BLYTH). Hyloecaris luscinia, S. Miill., Tijdschr. Nat. Gesch. en Physiol. 1835, p. 331 (sine descr.). Tephrodornis griseola, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 180 (1843). — Id., Cat. B. Mus. A. S, B. p. 153 (1849).— Jerd., B. of India, I, p. 411 (1862). — Blyth, Ibis, 1865, p. 43. EIyloterpe philomela, Cab., Orn. Not. in Arch. Naturgesch. 1847, 1, p. 322. — Id., Mus. Hein. I, p. 64 (1850). — Bp., Consp. I, p. 329 (1850). — Licht., Nomencl. p. 11 (1854). — Bp., Not. Coll. Delattre, p. 74 (1854). Fiylocaris philomela, Miill., apud Cab. Orn. Not. in Arch. Naturg. 1847, 1, p. 322. — « Temm. » Blyth; Ibis, 1865, p. 43. — G. R. Gray, Hand-List, 1, p. 389, sp. 5911 (1869). : Muscicapa philomela, « Temm. » Bp., Consp. I, p. 329 (1850). 158 : 'T. SALVADORI Muscicapa luscinia, « Kuhl. » Bp., Not. Col. Delattr. p. 74 (1854). Pachycephala grisola, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 217. Pachycephala grisola, var., Wall., P. Z. S. 1863, p. 486. Hab. Borneo (Bonaparte), Banjermassing (Mottley); Sumatra (S. Muller); Giava (Blyth); Lombock (Wallace); Penang; Isole Andaman; Aracan; Ben- gala (Blyth). « È poco comune; ha un canto dolce e semplice che so- miglia alquanto a quello del Pettirosso (Hrythacus rubecula) » (Motiley). Il Bonaparte fa notare che gl’ individui di Borneo differi- scono da quelli di Giava per avere la coda più rossa. Gen. Lanius, Linn. (1). Sp. 168. Lanius bentet, Horse. Lanius bentet, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 144 (1821). — Raffl., ibid. p. 304 (1822). — Less., Cent. Zool. pl. 72 (1830). — Bp., Rev. et Mag. de Zool. 1853, p. 435. — Finsch, Neu-Guinea, p. 171 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 392, sp. 5953 (1869). ? Collurio erythronotus, Vig., P. Z. S. 1831, p. 42. Lanius schach, Horsf. & Moore (nec Linn.), Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 164 (1854). — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 275. — Wall., P. Z. S. 1863, p. 486. Lanius erythronotus, Swinh., P. Z. S. 1863, p. 286. Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles); Borneo (Bonaparte, Swinhoe, Gray); Timor (Wallace, Finsch). Il L. bentet differisce dal L. schach, Linn., cui Horsfield e Moore erroneamente lo riferiscono, per le dimensioni minori, e pel nero della fronte più ristretto, e forse è identico col L. erythronotus (Vig.). Un individuo di Giava, da me confron- tato con vari dell’ Imalaja, differisce soltanto per la coda in quello un poco più lunga; lo Swinhoe (/. c.) riferisce gli individui di Borneo e dell’ India alla stessa specie, L. ery- thronotus. (#4) BONAPARTE, GC. L., Monographie des Laniens (Revue et Magasin de Zoologie, 1853, pp. 292-295, 433-441). WALDEN, A., On the Rufous-tailed Shrikes (bis, 1867, pp. 211-226). UCCELLI DI BORNEO © 159 Sp. 169. Lanius schwanerii, Bp.? Lanius schwanerii, Bp., Consp. I, p. 363 (1850). — Pelz.; Novar. Reis. Vòg. pp. 48, 161 (1865). — Wald., Ibis, 1867, p. 223. — G. R. Gray, Hand-List, I, P. 393, sp. 5974 (1869). Otomela schwaneri, Bp., Rev. eb Mag. de Zool. 1853, p. 437. Hab. Borneo (Mus. Lugd.), Banjermassing (Schierbrand). È probabile che questa specie debba essere riferita al L. superciliosus, Lath., od al L. crassirostris, Kuhl, ambedue di Malacca e di Sumatra. Lo Swinhoe invece la riferisce al I. lucionensis, Linn. (P. Z. S. 1872, p. 376). Il L. sehwaneri del Viaggio della Novara, esistente nel Museo di Vienna, m’é parso identico col L. superciliosus; esso dif- ferisce dagl’ individui del L. /ucionensis, inviati allo stesso Museo dallo Swinhoe, soltanto per la tinta del pileo meno grigia e più volgente al rossigno. Sp. 170? E:anius sp. Il Blyth (dis, 1870, p. 164) parla d’individui di Borneo e di Ceylon, esistenti nel Museo di Leida, i quali non sì pos- sono distinguere da altri della Cina. Sarebbe interessante di poter determinare se essi appartengano alla specie che si trova in Ceylon (LZ. crislatus, Linn.), od a quella della Cina (L. lucionensis), o finalmente ad una delle due da me men- zionate discorrendo del L. ‘schwaneri, come è più probabile. Gen. Pityriasis, Less. Sp. 174. (102). Pityriasis gymnocephala (TEmm.). (Tav. nel frontispizio). Barita gymnocephala, Temm., Pi. Col. p. 572 (1835). — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 292 (1857). Pityriasis gymnocephala, Less., Compl. de Buffon, p. 406 (1838). — Id., Rev. Zool. 1,39, p. 136 (1850). — G. R. Gray, Cat. Gen. and Subgen. B. p. 62 (1855). — Chenu, Enc. Ois. V, p. 79, pl. 16, f. 3 1858). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 206. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 2, sp. 6065 (1870). — Wald., Ibis, 1872, p. 371. 160 i T., SALVADORI Pityriasis gymnocephalus, Less., Rev. Zool. 1839, p. 198. — G. R. Gray, List Gen. B. p. 36 (1840). — Id., List Gen. B. 2.4 ed. p. 49 (1841). Cracticus symnocephalus, Gray, Gen. B. I, p. 300 (1845). — Low, Sa- rawak, p. 410 (1848). — Schleg., Mus. P. B. Coraces, p. 130 (1867). Hab. Borneo, Pontianak (Diard), Kapouas (Schwaner), Marup (Everett), Matan (Sarawak) (Doria e Beccari). N. 695. 7. Matan (Sarawak) 12 Settembre 1866. » 696. 7. Matan (Sarawak) 12 Settembre 1866. » 697. 7. Matan (Sarawak) 12 Settembre 1866. » 698. 9. Matan (Sarawak) 12 Settembre 1866. Iride bruno-scura (Beccart). I quattro individui, sopra notati, di questa stupenda e sin- golare specie furono uccisi dal signor Beccari nello stesso giorno, il 12 Settembre 1866, sul Matan, uno dei monti più alti dei contorni della capitale del territorio di Sarawak. Questa circostanza farebbe credere che in quella località la specie non sia rara, almeno in quella stagione. Anche il signor Everett ha inviato recentemente un numero considerevole d’ in= dividui, raccolti nella località detta Marup. Gl’ individui inviati dal Beccari furono conservati in carne, nello spirito di vino, e quindi si potè constatarne il sesso in modo indubitato. Di essi uno solo era femmina, ed essa soltanto presenta le piume dei fianchi coi margini rossi, mentre i maschi le hanno uniformemente nere. La stessa cosa ha osservato il Walden nelle femmine raccolte dall’ Everett ed anzi una di esse aveva anche una delle timoniere mediane at- traversata da un segno carmino poco distinto. Parrebbe quindi che questa specie alla singolarità delle forme aggiungesse anche quella che le femmine vestano una livrea più bella di quella del maschio. - « Le produzioni cornee che rivestono la parte superiore della testa erano nei quattro individui uccisi dal Beccari, quando prima furono tratti dallo spirito, di color giallo d’ uovo; lo stesso colore, ma più oscuro, si osservava sul contorno degli occhi, e toccando quelle parti colle dita, queste restavano colorite in giallo. id vi ‘4 a tr) # UCCELLI DI PORNEU 161 » Lo stomaco era pieno di frammenti di Coleotteri, special- mente della famiglia delle Brenthidae » (Doria). Probabilmente sopra una falsa informazione si è fondato il Lesson per asserire che questa specie si trovi anche in Su- matra, mentre ora si crede che essa sia esclusiva di Borneo, ed anzi una delle poche forme veramente caratteristiche della sua avifauna. Anche il Gray recentemente ha ripetuto |’ asser- zione del Lesson. Nella Tavola del frontispizio è rappresentata la femmina, N. 698. Fam. PARIDAE. Gen. Dendrophila, Sw. Sp. 172. (103). Dendrophila frontalis (Horsr.). Sitta frontalis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 162 (1821). — Sws., Zool. Ill. ser. I, pl. 2 (1820-21). — Lath., Hist. of B. IV, p. 74 (1821-26). — Vig., Mem. Raffl. p. 670 (1831). — Tickell, J. A. S. B. II, p. 579 (1833). — Mc Clell., P. Z. S. 1839, p. 165. — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 148‘(1846). — Gray, Cat. Hodgs. Coll. B. Mus. p. 62 (1846). Orthorhynchus frontalis, « Horsf. » Sw., Zool. Ill. ser. I, in Syn. Sittae frontalis, |. c. (1820-21). Motacilla frontalis, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 313 (1822). Sitta velata, Temm., Pl. Col. 72, f. 3 (1823). Sitta corallina, Hodgs., J. A. S. B. V, p. 779 (1830). — Gray's Zool. Misc. p. 82 (1844). Dendrophila frontalis, Sw., Class. B. II, p. 318 (1837). — Jerd., Madr. Journ. XI, p. 218 (1840). — Blyth, J. A. S. B. XVI, p. 580 (1847). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 190 (1849). — Mason’s Natural Prod. of Burmah, p. 280 (1850). — Bp., Consp. I, p. 226 (1850). — Cab., Mus. Hein. I, p. 93 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 722 (1856-58). — Bernst., Journ. f. Orn. 1861, p. 122. — Jerd., B. of India, I, p. 388 (1862). — Pelz., Novar. Reis. Vég. pp. 59, 161 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 182, sp. 2498 (1869). Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles); Borneo, Banjermassing (Schier- brand), Sarawak (Doria e Beccari); Malacca?; Burmah (Blyth); Aracan (Barry) ; India (Jerdon), Ceylon (Layard). N. 243. Sarawak 27 Settembre 1865. » 244. Sarawak 27 Settembre 1865. Iride gialla (Dori). Questi due individui confrontati con altri due dell’ Imalaja, esistenti nel Museo di Torino, presentano notevoli differenze. [ primi, i quali corrispondono perfettamente alla descrizione Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. 11 162 T. SALVADORI di Horsfield, ed alla figura di Swainson (Zool. Jil. ser. I° pl. 2), hanno le parti inferiori di color cinereo-vinato, tinto di violaceo, e soltanto il mento e la gola volgono al bianchiccio; invece nei due individui dell’ Imalaja le parti in- feriori sono più chiare ed in essi, oltre al mento ed alla gola, anche il petto intero biancheggia, come nella figura di Tem- minck (Pl. Col. 72, f. 2), e, se non fosse che il Temminck | afferma che la sua S. velata è di Giava, io dubiterei che essa fosse invece dell’ Asia continentale, e che gl’individui di questa regione differiscano specificamente da quelli delle Isole della Sonda. Il Gray per l'appunto ha ultimamente separato la D. frontalis di Giava, Sumatra, Borneo e Burmah dalla D. co- rallina del Nepal, Ceylon e Pegù! Tuttavia io debbo dire di aver visto nel Museo di Vienna individui di Khelgat per nulla differenti da altri di (riava. Fam. NECTARINIIDAE. Gen. Prionochilus, STRICKL. (1). Sp. 173. (104). Prionochilus xanthopygius, Satvap. Prionochilus xanthopygius, Salvad., Atti R. Ac. Sc. di Tor. vol. III, p. 416, con tav. f.1(7),2(2) (1868). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 342, sp. 14403 (1871). — Wald., Ibis, 1872, p. 379. —Sclat., Ibis, 1874, p. 2. Hab. Borneo, Sarawak (Doria e Beccari, Everett). ‘N. 502. 7°. Sarawak 12 Dicembre 1865. » 501. 9. Sarawak 12 Dicembre 1865. Iride bruna (Doria). N. 735. 7. Sarawak Agosto 1866 (Beccari). » 738. 9. Sarawak 16 Ottobre 1866 (Beccari). Prionochilus P. percusso simillimus, sed uropygio flavo, macu- laque malari alba nulla facile distinguendus. (4) Vedi: SALVADORI, T., Nota intorno al genere Prionochilus, Strickland Atti R. Accademia delle Scienze di Torino, vol. III, pp. 413-420, 1868). UCCELLI DI BORNEO 163 Mas. Superius obscure azureus, macula pilei rubro-aurantiaca, uropygio pulchre flavo; inferius flavus, mento ac subalaribus albis, pectore rubro-tincto, lateribus olivascentibus ; abdomine ac subcaudalibus pallide flavis; remigibus rectricibusque fuscis, exte- rius dorsi colore limbatis; rostro pedibusque plumbeis; iride fusca. Long. tot. 0”, 083; al. 0", 053; caud. 0", 028; rostri 0", 008; tarsi 0”, 013. Foem. Superius viridi-olivacea ; capite cinereo-indulo; pilei macula aurantiaca vix conspicua; uropygio flavo,; inferius flavo- viridis, mento albo, pectore medio paullulo aurantiaco-tincto , lateribus olivaceis ; remigibus rectricibusque fuscis, esterius viridi- olivaceo-marginatis ; subalaribus albis ; rostro pedibusque plumbeis ; iride fusca. Mare paullulo minor. I primi due individui furono uccisi nello stesso giorno dal Marchese Doria, mentre si nutrivano dei frutti di un Ficus. Gli altri due individui furono inviati posteriormente dal signor Beccari. Questa bellissima specie rappresenta nell’ isola di Borneo il il P. percussus (Temm.) di Giava, Sumatra e Malacca; essa sembra assai comune nel territorio di Sarawak, ove è stata trovata recentemente anche dall’ Everett. = Sp. 174. (105). Prionochilus thoracicus (Tem.). Pardalotus thoracicus, Temm., Pl. Col. 600, f. 1 (27), f.2 (9) (1836). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). Prionochilus thoracicus, Strickl., P. Z. S. 1841, p. 29. — Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 559 (1845). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 227. sp. 1378 (1849).— Bp., Consp. I, p. 335 (1850). — Salvad., Atti R. Ac. Sc. Tor. Vol. III, p. 417 (1868). — Sund., Meth. nat. av. disp. tentamen, p. 20 (1872). Dicaeum thoracicunmn, G. R. Gr., Gen. B. II, p. 100, sp. 24 (1847). — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 240 (1857). Pipra thoracica, Temm. apud Blyth, Cat.1. c.inSyn. Prionochili thoracici. Anaimos thoracicus, Rchb., Handb. spec. Orn. Tenuirostres, p. 245, sp. 590, t. 558, f. 3798-99 (7) (1853). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 116, sp. 1444 (1869). Hab. Borneo (Temminck), Sarawak (Doria e Beccari); Malacca (Hay, Blyth). h N. 504. Sarawak 10 Dicembre 1865. » 677. 3. Sarawak 25 Dicembre 1866 (Beccari). 164 T. SALVADORI Iride bruna (Doria). Questa specie è piuttosto rara nel territorio di Sarawak (Doria). Ambedue gl’ individui raccolti sono maschi; il primo, di cui non è stato constatato il sesso, è affatto simile al secondo. La femmina è rappresentata nella fig. 2 della PI. Col. 600. Sp. 175. (106). Prionochilus maculatus (Tevm.). Pardalotus maculatus, Temm., Pl. Col. 600, f. 3 (1836). — Less., Rev. Zool. 1839, p. 138. — Low, Sarawak, p. 418 (1848). Prionochilus maculatus, Strickl., P. Z. S. 1841, p. 29. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 752, sp. 1095 (1854). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 464. — Salvad., Atti R. Ac. Sc. Tor. vol. III, p. 418 (1868). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 116, sp. 1441 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 379. Dicaeum maculatum, G. R. Gr., Gen. B. II, p. 10, sp. 25 (1847). Prionochilus thoracicus ¢, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 227 (1849). — Bp., Consp. I, p. 335 (1850). Pipra maculata, Temm. apud Blyth, 1. c. in Syn. Prionochili thoracici. Hab. Borneo (Temminck), Sarawak (Doria e Beccari), Simunjon (Everett) ; Sumatra (Lesson); Malacca; Penang (Cantor, Moore, ec.). _N. 365. 7. Sarawak 24 Ottobre 1865. » 539. Sarawak 2 Gennaio 1866. » 573. 7. Sarawak 20 Gennaio 1866. » 678. 7. Sarawak 29 Settembre 1866. Iride rossa (Doria). Il sesso maschile, constatato in tre dei suddetti individui (nell’ ultimo dei quali da me stesso in modo indubitabile) escludono la supposizione emessa dal Blyth che il Pardalotus ma- culatus, Temm. sia la femmina del Prionochilus thoracicus ; la quale ipotesi poteva facilmente essere riconosciuta come con- traria al verosimile osservando come la macchia rosso-arancio sul pileo della supposta femmina fosse molto più grande ed estesa della macchia rossa esistente sul pileo del P. thora-- cicus maschio. | La femmina del P. maculatus non si conosce ancora. UCCELLI DI BORNEO 165 Gen. Dicaeum, Cuv. (1). Sp. 176. (107). Dicaeum nigrimentum, SALvan. nov. sp. ? Dicaeum coccineum, Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 19 (1855) (nec Scop.). ? Dicaeum cruentatum, Sclat., P. Z. S. 1863. p. 219 (nec Linn.). N. 259. 7. Sarawak Settembre 1865. » 260. 7. Sarawak Settembre 1865. » 601. 9. Sarawak Febbraio 1866. » 670. 7. Sarawak Febbraio 1866. Iride bruna (Doria). Dicaeum D. coccineo (Scop.) simillimum, sed minus, mento nigro , lateribus capitis, colli et pectoris pure nigris; iliis via olivaceo-tinctis. | Maschio. Pileo, cervice, dorso, groppone e sopraccoda rosso-' scarlatto; lati della testa, mento, lati del collo e del petto nero cupo; parte media della gola, del petto, dell’ addome e del sottocoda bianco-fulvo; fianchi nero-cenerognoli, con leg- gerissima tinta olivastra; ali e coda nero-acciaio; cuopritrici inferiori delle ali ed ascellari candide; becco nero; piedi bruno-neri; iride bruna. Femmina. Simile a quella del D. coccimeum (Scop.), ma un poco più piccola. Lunsbh.i*ktotà 02077) (circa); ala 0% 047% coda: 0" 025 ; tarso 0", 0125; becco 0", 009. Io ho potuto confrontare gl’ individui di Sarawak con due maschi ed una femmina del 2. coccineum (Scop.) della Cina, esistenti nel Museo di Torino; questi sono più grandi, non hanno il mento nero, hanno i lati della testa, del collo e del petto di color nero-cinereo, le piume dei fianchi tinte di olivastro, e la coda notevolmente più lunga. (4) Vedi: HARTLAUB, G., Note monographique sur le genre Dicaeum (Rev. Zool. 1846, pp. 47-48), PUCHERAN, Sur le genre Dicaeum (Rev. Zool. 1846, pp. 134-136). 166 T. SALVADORI Io non ho potuto confrontare gl’ individui di Sarawak con altri di Malacca, i quali secondo Lord Walden (P. Z. S. 1866, p. 544) differiscono da quelli dell’ India per essere più piccoli, e pel colore nero, tinto di azzurro cupo, anzichè verde cupo; anche gl’ individui di Sarawak hanno il color nero tinto di azzurro. Il Walden (im Witt.) mi assicura che gl’ individui di Malacca non hanno il mento nero. È probabile che gl’ individui di Sumatra (Cerchia erythro- notos, Rafl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 298) siano simili a quelli di Malacca. | Se io-non m’inganno sotto il nome di D. cruentatum veni- vano comprese finora quattro forme: 1. Certhia cruentata, Linn. (ex India). 2. Certhia coccinea, Scop. (ex Cina). 3. Nectarinia ignita, Begbie (ex Malacca). 4. Dicaeum nigrimentum, mihi (ex Borneo). Mi pare probabile che a questa nuova specie si debbano riferire gl’ individui di Banjermassing e di Labuan, menzio- nati rispettivamente dallo Sclater e da Mottley e Diliwyn. Dice il Doria che questa specie cominciò a comparire nel settembre e che fino al febbraio se ne vedeva qualche indi- viduo nelle vicinanze di Sarawak, ove la specie non sarebbe molto abbondante. « È piuttosto comune in alcune località del territorio di Banjermassing; è un uccellino attivissimo e battagliero; bellis- simo è il nido, aperto lateralmente e sospeso ad un ramo; esso è fatto principalmente con licheni e tele di ragno » (Mottley). In Labuan Mottley e Dillwyn hanno visto questo uccello una sola volta. Sp. 177. (108). Dicaeum trigonostigma (ScoP.). Certhia trigonostigma, Scop., Del. Flor. et Faun. Insubr. p. 91 (1786) (ex Sonn., Voy. Ind. p. 209, Pl. 117, f. 2). Certhia cantillans, Bale Ind, Orn, I, p. 299 (1790). — Id., Gen. Hist. of B. IV, p. 244, 4 UCCELLI DI BORNEO i 167 Dicaeum cantillans, Cuv., Reg. An. I, p. 410 (1817). — Vieill., N. D. IX, p, 409 (1817). — Temm., PI. Col. 478, f. 3 (1829). — Hartl., Rev. Zool. 1846, p. 47. — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 240 (1857). Dicaeum croceoventre, Vig., Mem. Raff. p. 673 (1831). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 17 (1855). Dicaeum trigonostigma, G. R. Gr., Gen. B. I, p. 100, n. 8 (1847). — Blyth, Cat, B. Mus. A. S. B. p. 226 (1849). — Bp., Consp. I, p. 403 (1850). — Cab., Mus. Hein. I, p. 98 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 478, sp. 1090 (1856-58). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 220. — Wald., P. Z. S. 1866, p. 545. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 114, sp. 1416 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 380. Burong bunga api, nome malese in Labuan (Mottley e Dillwyn). Hab. Aracan; Tenasserim (Blyth); Cina? (Hartlaub); Penang e Malacca (Cantor); Sumatra (Raffles); Giava (Temminck) ; Borneo, Banjermassing (Mot- tley), Marup (Everett), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn). N. 158. 7. Sarawak 12 Luglio 1865. » 493. 7. Sarawak Agosto 1865. » 257. Sarawak Settembre 1865. » 258. 7. Sarawak 24 Settembre 1865. » 500. J. Sarawak. » 598. 7. Sarawak 2 Febbraio 1866. » 626. Sarawak Febbraio 1866. » 590. Sarawak 4 Febbraio 1866. » 671. %. Sarawak 1865-1866. » 672. ~. Sarawak 1865-1866. » 673. J. Sarawak 1865-1866. » 674. 7. Sarawak 1865-1866. » 675. J. giov. (simile alla femmina). » 676. 9. Sarawak 12 Ottobre 1866 (Beccari). Iride bruna. Questa è la specie del genere Dicaeum più comune nei dintorni di Sarawak (Doria). « Questi uccellini non sono rari in Labuan ; i loro costumi somigliano a quelli del Regolo (Regulus vulgaris); frequen- tano i cespugli bassi, e fanno udire continuamente un som- messo pigolio; non hanno alcun timore, e quasi si lasciano toccare prima di prendere il volo. Il nome malese, che signi- fica uccello scintilla, è molto appropriato, perchè quando il maschio vola in mezzo ai cespugli realmente appare come un guizzo di fuoco. Il nido di questa specie ha la 168 T. SALVADORI forma e la grandezza di un uovo d’ oca; esso è sospeso per l’ estremità minore ad un sottile ramo di un albero alto, ed è fatto con sottili muschi. verdi ed una sorta di disso bruno; internamente è tappezzato con alcune fibre bianche e poche piume. Uno di questi nidi fu trovato su di un albero abbattutosi nella foresta; i piccoli erano morti per la caduta tranne uno, che con gran cura si riuscì ad allevare, nutrendolo da prima con riso e polpa di banana. Appena divenuto un po’ grandicello fu messo in una piccola gabbia, e sebbene molto irrequieto , giammai restando tranquillo un istante, era affatto domestico e senza paura; restava posato su di un dito senza cercare di volar via, e benchè fosse tanto piccolo che il suo corpo con tutte © le piume si sarebbe potuto chiudere entro una noce, tuttavia beccava con gran fierezza un dito che gli venisse avvicinato; per lungo tempo non voleva prendere il cibo altro che dalla mano; più tardi, quando gli si dava da mangiare, abbassava e batteva le ali rapidamente. Da prima il suo becco era breve, diritto ed acuto, ma crescendo, prese la forma di quello dei Dicaeum adulti; cambiò pure il suo nutrimento, rifiutando il riso, e soltanto a volte prendendo banana; per alcune setti- mane si nutri esclusivamente di zucchero ed acqua, che suc- chiava come un Uccello Mosca; amava molto di bagnarsi entro un recipiente pieno d’ acqua collocato nella sua gabbia ». (Mottley e Dillwyn). La femmina ha le parti superiori di color verde-oliva, il groppone ed il sopraccoda volgenti al ranciato, la gola e la parte anteriore del collo bianchiccie, la parte mediana del- l’ addome fino al sottocoda di color giallo limone. i Secondo Lord Walden, che ha potuto confrontare un ma- schio di Borneo con altri di Malacca e di Penang, quello differisce dal secondi per avere la gola di color grigio più cupo, ed il petto di color arancio più intenso. Sp. 178. (109). Dicaeum chrysorrbaeum (Tennm.). Dicaeum chrysorrhaeum, Temm., Pl. Col. 478, f. 1 (1829). — Strickl., P. Z. S. 1846, p. 100. — Harbl., Rev. Zool. 1846, p. 47. — G. R. Gray, Gen. B. I, UCCELLI DI BORNEO 169 p. 100 (1847). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 227 (1849). — Bp., Consp. I, p. 403 (1850). — Rchb., Handb. spec. Orn. Scansoriae, Tenwirostres, p. 241, t. 557, f. 3790-91 (1853). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 751, sp. 1092 (1856-58). — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 240 (1857). — Jerd., B. of India, I, p. 374 (1862). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 114, sp. 1417 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 380. Dicaeum chrysochlore, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 1009 (1843). Prionochilus chrysorrhoeus, Rchb.,1. c. (nel testo del D. chrysor- rhacum) (1853). — Sund., Met. nat. av. disp. tentamen, p. 20 (1857). Hab. India (Jerdon); Aracan (Blyth); Tenasserim (Blyth) ; Malacca (Cantor); Sumatra (G. R. Gray); Giava (Temminck); Borneo (Reichenbach, Schlegel), Marup (Everett), Sarawak (Doria e Beccari). N. 503. 7. Sarawak 12 Dicembre 1865. » 574. 9. Sarawak 20 Gennaio 1866. » 597. 9. Sarawak 2 Febbraio 1866. » 600. 9. Sarawak 3 Febbraio 1866. Iride rossa (Doria). Se 1 sessi sono stati constatati con esattezza non vi sarebbe alcuna differenza fra il maschio e la femmina di questa specie. Sp. 179. Dicaeum filammeunm (SPARRWM.). Motacilla flammea, Sparrm., Mus. Carls. IV, t. 98 (1789). Sylvia flammea, Lath., Suppl. 2. (ex Mus. Carls.). ? Le Eiguier rouge, Le Vaill., Ois. d’Afr. pl. 136. ? Dicaeum rubescens, Vieill., N. D. IX, p. 408 (1817). — Hartl., Rev. Zool. 1846, p. 47. — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 100 (1847). Dicaeum cruentatum, Horsf. (nec Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 168 (1821). Nectarinia rubrocana, Temm., Pl. Col. 108, f. 2, 3 (1824). Dicaeum rubrocanum, Blyth, J. A. S. B. XV, p. 44 (1846). — Bp., Consp. I, p. 403 (1850). — Rchb., Handb. spec. Orn. Scansoriae, Tenuirostres, p. £40, sp. 570, t. 556, f. 3776-79 (1853). — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 240 (1857). — Horsf. & Mcore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 148 (1856-58). — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 278. — Finsch, Neu-Guinea, p. 163 (1865). a Diceum flammeum, Sundev., Svensk. vet. akad. Handlgr. 1857, p. 14. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 115, sp. 1423 (1869). _ Hab. Giava; Sumatra; Banda (?) (Temminck); Borneo (Bonaparte, Finsch, G. R. Gray). 170 T. SALVADORI Gen. Cyrtostomus, Cas. (). Sp. 180. (110. Cyrtostomus pectoralis (Horsr.). Nectarinia pectoralis, Horsf. (nec Temm.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 167 (1821). — Lath., Hist. of B. IV, p. 266. — Vig., Mem. Raff. p. 673 (1831). — Jard., Nat. Libr. XVI, pp. 226, 266, pl. 25, f. 1 (1843). — Blyth, J. A. S. B. XV, p. 370 (1846). — G. R. Gr., Gen. B. I, p. 98 (1847). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 225 (1849). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 15 (1855). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 220. — Wall., P. Z. S. 1863, p. 486. — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 52, 161 (1865). — Beavan, Ibis, 1867, p. 322 Nectarinia eximia, Temm. wee Horsf.), Pl. Col. 1985 f. 1; 2 Gere 2) sea): — S. Mill. & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Ned. Overz. Bez. Zool. Aves, p. 61, no. 10 (1839-44). 5 Cinnyris ornatus, Less., Dict. Sc. Nat. I, p. 15 (1827). Cinnyris luteoventer, Less., Tr. d’Orn. p. 298 (1881) (fide Pucher., Rev. et Mag. de Zool. 1853, p. 488). _ Cinnyris pectoralis, Bp., Consp. I, p. 408, sp. 48 (1850). — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 279. Cyrtostomus pectoralis, Cab., Mus. Hein. I, p. 105 (nota) (1850). Rchb., Handb. spec. Orn. Scansoriae, Tenuirostres, p. 307, sp. 722, t. 570, f. 3891-92 (1853). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 739, sp. 1079 (1856-58). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 172, sp. 1385 (1869). Arachnechthra pectoralis, Wald., Ibis, 1870, p. 25. Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Muller); Nicobare (Blyth, Pelzeln); Andaman (Tytler); Borneo, Banjermassing (Mottley, Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn); Lombock; Flores (Wallace) ; Malacca? (Blyth, Moore). : N. 564. 7. Sarawak 17 Gennaio 1866. » 689. 7. Sarawak Febbraio 1866. » 690. 4. Sarawak Febbraio 1866. » 694. 7. Sarawak Febbraio 1866. » 692. 9. Sarawak Febbraio 1866. - (1) Vedi: JARDINE, W., The Naturalist’s Library, vol. XVI, Hea ge Sun- Birds, 1843. REICHENBACH, L., Handbuch speciellen Ornithologie, Scansoriae, Tenuirostres, Nectariniinae et Arachnotherinae, pp. 276-313 (1853). Per le Nettarinie delle regioni®indo-Australiane vedi più specialmente: MULLER, S. & SCHLEGEL, H., Bijdragen tot de natuurlijke geschiedenis der Honigvogels (Nectariniae) van der Indischen Archipel (Verhandelingen over de natuurlijke Geschiedenis der Nederlandsche overzeesche Bezittingen, pp. 53- 72, 1839-1844). WALDEN, Viscount A., On the Sun-birds of the Indian and Australian Re- gions (Ibis, 1870, pp. 18-51). UCCELLI DI BORNEO 171 Iride nera. Questa specie non è molto comune e non fu vista nei primi mesi (Dorza). « In Banjermassing frequenta specialmente i fiori della. Vitex tomentosa » (Mottley). Lo stesso Mottley, che ha osservato questa specie in Labuan, scriveva: « Io credo che non sia da mettere in dubbio che questo grazioso uccellino si nutra quasi esclusivamente di nettare; tre o quattro di essi frequentano tutto il giorno una bellissima pianta di Russelia juncea innanzi alla mia fi- nestra, aggrappandosi ai sottili rami in tutte le posizioni, e raddrizzando le scarlatte corolle campanulate per introdurvi i loro sottili beccucci; essi sembrano uccellini molto amorevoli, e giammai l'uno si avvicina all’altro senza che uniscano in- sieme i loro becchi con un sommesso pigolio. Se qualcuno si avvicina loro un po’ troppo, s'involano come una meteora, ma dopo un istante ritornano. Io credo di non aver mai veduto niente di piu bello di quella pianta frequentata da questi uccellini; i suoi lunghi rami pendenti sono per vari mesi un ammasso di fiori scarlatti, continuamente tempestati da una mezza dozzina di queste gemme che volano in mezzo ad essi ». i Un nido colle uova, probabilmente di questa specie, fa parte della collezione Doria e Beccari. Esso somiglia molto ai due nidi di Nettarinie, figurati da Muller e Schlegel (/. c. t. 9). Anche questo è un nido borsiforme, pendulo, con un’ apertura la- terale nella parte superiore. Esso è costituito da un fitto in- treccio di filamenti erbacei, frammenti di foglie e corteccia, e di musco. È lungo circa 14 centimetri. Conteneva un solo uovo di color bianco sudicio, tutto cosparso di macchiette brune, che danno un’apparenza sporca al fondo bianchiccio. i Diam. maggiore 0”, 015; diam. minore 0", 011. 172 T. SALVADORI Gen. Hypogramma, Rcup. Sp. 181. (411). Ely pogramma nuchalis (Bryty). Anthreptes macularia, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 107 (2) (1842) (sine de- seriptione). Anthreptes nuchalis, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 980 (+) (1843). Nectarinia hypogrammica, S. Miill., Verh. Nat. Gesch. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 173 (nota) (1843). — Mill. & Schleg., op. cit. Zoologie, Ates, p. 63, t. 8, f. 3 (7) (1846) (1). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 98 (1847). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 225, sp. 1364 (1849). Nectarinia nuchalis, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 99 (1847). Anthreptes hypogrammica, Bp., Consp. I, p. 409 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 738, sp. 1078 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 461. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 113, sp. 1397 (1869). 5 Hypogramma nuchalis, Rchb., Handb. spec. Orn. Scansoriae, p. 314, sp. 740, t. 588, f. 3992 (1853). Arachnechthra hypogrammica, Wald., Ibis, 1870, p. 30. Arachnechthra macularia, Wald., Ibis, 1872, p. 381. Hab. Malacca (Blyth); Singapore (Blyth, Doria); Penang (Moore); Su- matra; Borneo (Miller), Sarawak (Doria e Beccari), Marup (Everett). N. 719, 7. Sarawak 1866 (Beccari). Iride nera (Beccari). Un individuo. maschio di questa specie fu ucciso nelle vici- nanze di Sarawak; esso è similissimo ad un altro preso in Singapore dal Doria. Gen. nov. Arachnophila, Satvap. (da aodxvn ragno, e pido amo) Car. Rostrum fere rectum; culmine parum incurvato 7 alae lon- giusculae; cauda parum gradata; ptylosis valde simplex; sexus fere similes. Sp. 182. (142). Arachnophila simplex (Mitt.). Nectarinia simplex, Miill., Verh. Nat. Gesch. Ned. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 173 (nota) (1843). — Mull. & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Ned. (4) Secondo il Crotch (Zbîs, 1870, p. 25, nota) le tavole di questa opera, che porta la data 1839-44, furono pubblicate nel 1846. UCCELLI DI BORNEO 173 Overz. Bez. Zool. Aves, p. 62, t. 8, f. 4 (07) (1846). — Low, Sarawak, p. 410 ae: — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 225, sp. 1362 (1849). Nectarinia frontalis, Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 558 (.7) (1845). Cinnyris simplex, Bp., Consp. I, p. 408 (1850). Arachnoraphis simplex, Rchb., Handb. spec. Orn. Scansoriae, p. 313, sp. 736, t. 594, f. 4028 (1853). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 111, sp. 1370 (1869). Arachnechthra simplex, Wald., Ibis, 1870, p. 31. Hab. Singapore; Malacca (Blyth); Sumatra (S. Muller); Borneo (S. Muller), Sarawak (Doria e Beccari). N. 708. 7. Sarawak 26 Novembre 1866. Iride rossa (Beccarî). 81. Q. Sarawak Giugno 1865. LI Questa specie è piuttosto abbondante presso Sarawak; quasi sempre sugli alberi altissimi (Doria). Il Reichenbach descrive e figura questo uccello colle parti inferiori sottilmente striate di nero, la quale cosa non si vede nei due individui suddetti e neppure nella figura di Muller e Schlegel. Il Gray indica 1’ isola di Lombock come patria di questa specie, ma probabilmente in ciò vi è errore. Questa specie ha una facies talmente particolare da sem- brarmi che essa debba costituire il tipo di un genere distinto. Anche Lord Walden fa notare come essa costituisca un in- teressante anello nella catena delle affinità delle specie del genere Arachnechthra, quale egli lo intende. Gen. Aethopyga, Cas. Sp. 183. (113). Aethopyga eupogon, Cas. § Per gl’individui di Sumatra: Certhia siparaja, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 299 (1821). Nectarinia siparaja, Jard., Nat. Libr. XVI, Sun-Birds, p. 235 (1843). — Bp., Consp. I, p. 405, 9 (1850). Nectarinia mystacalis, S. Mill. & Schleg. (partim), Verh. Nat. Gesch. Ned. Bez. Zool. Aves, p. 54 (1846). Aethopyga siparaja, Cab., Mus. Hein. I, p. 103 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 731 (parti?) (1856-58). 174 T. SALVADORI $ Per gl’individui di Borneo e di Malacca: Nectarinia mystacalis, S. Mill. & Schleg. (partim), l. c. (1846). — Low (nec Temm.), Sarawak, p. 410 (1848). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. p. 51, 161 (1865). Aethopyga eupogon, Cab., Mus. Hein. I, p. 103 (nota***) (1850). — Rchb., Handb. spec. Orn. Scansoriae, p. 304, sp. 711 (1853). — Salvad., Ibis, 1865, p. 549. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 110, sp. 1352 (1869). Aethopyga siparaja, Horsf. & Moore, op. cit. (artim) (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 460. — Wald., Ibis, 1870, p. 33 (partim). — Id., Ibis, 1872, p. 380. ; ; Nectarinia siparaja, Sclat. (nec Raffl.?), P. Z. S. 1863, p. 220. Aethopyga lathami, Stoliczka, J. A. S. B. XXXIX, pt. 4. — Wald., Ibis, 1871, p. 166. $ D’incerta provenienza, ma probabilmente di Malacca: Nectarinia lathami, Jard., Nat. Libr. XVI, Sun-Birds, p. 233 (1843). Hub. Borneo (Cabanis), Banjermassing (Mottley), Marup (Everett), Sara- wak (Doria e Beccari); Labuan (Walden); Malacca (Cabanis); Penang (Stoliczka); Sumatra? (Raffles). N. 170. ~. ad. Sarawak 2 Agosto 1865. » ATA. 7. ad. Sarawak 5 Agosto 1865. » 172. g. ad. Sarawak Agosto 1865. » 366. 7. Sarawak Ottobre 1865. |» 498. 2. Sarawak Dicembre 1865. » 627. 7? Sarawak Febbraio 1866. » 450. J. juv. Sarawak 1 Dicembre 1865. » 684. g. Sarawak Febbraio 1866. » 685. 7. Sarawak Felbraio 1866. » 686. g. Sarawak Febbraio 1866. » 687. J'. Sarawak Febbraio 1866. » 688. 2. Sarawak Febbraio 1866 (Beccari). Iride bruna (Doria). « Questa ‘specie è comune in mezzo alle Rhizophorae ». (Motley). i Non ho potuto confrontare quest’ individui con altri di Sumatra, sui quali è stata stabilita la A. siparaja (Raffl.), quindi non sono in grado di decidere se gl’ individui di Borneo appartengano veramente all’ A. siparaja. Lo Sclater (l. c.) fa osservare che, secondo il Wallace, forse appartengono ad una specie distinta, la quale, al dire del Cabanis, sì troverebbe anche in Malacca; a questa egli ha conferito il nome di UCCELLI DI BORNEO 175 A. eupogon, che mi pare si dovrà ritenere, finchè non venga dimostrata la identità dell’ A. ewpogon coll’ A. siparaja. Qualcuno riferisce all’ A. siparaja anche |’ A. mystacalis (Temm.), Pl. Col. 126, f. 3, la quale cosa non mi pare esatta, siccome questa venne descritta e figurata coll’ addome grigio nel mezzo e bianco nel resto, mentre nell’ A. siparaja le stesse parti sono di color bruno-nero-olivastro. Sembra che anche Lord Walden dopo aver precedentemente unita la MN. mystacalis, Temm. alla A. siparaja (Ibis, 1870, p. 34), ora torni a separarla (bis, 1872, p. 380). Lord Walden conferma la identità degl’individui di Borneo con quelli di Malacca e di Penang, ma egli ammette la possibilità che quelli di Sumatra siano differenti. I numerosi individui raccolti da Doria e Beccari non sono tutti simili. I primi tre, uccisi nell’ Agosto, hanno le parti inferiori, l'addome, il sottocoda ed i fianchi tinti di olivastro, mentre negl’individui n. 366 e 498, uccisi nell’ Ottobre e nel Dicembre, la tinta olivastra è quasi scomparsa, e quelle parti sono di color cinereo-nericcio. L’ individuo n. 450 è un maschio giovane ed è tutto di color verde-olivastro, tranne la parte anteriore del collo, sulla quale comincia a mostrarsi alquanto il color rosso-scarlatto, dei maschi adulti. La femmina è tutta di color verde-olivastro. I maschi hanno grandissima somiglianza coll’ A. chalcopogon, quale viene rappresentata dal Reichenbach; ma differiscono dalla descrizione che egli ne dà per ciò che mentre egli de- scrive la parte anteriore della testa di color verde metallico splendente (stahlgriin glanzend), negl’individui suddetti la stessa parte è di color azzurro-violaceo splendente; ma non ‘in tutti egualmente, giacchè nell’ individuo n. 366 vi sono anche riflessi verdi; per cui è possibile che quella tinta azzurro-violacea, più o meno pura, o volgente al verde, di- penda dalla muta più o meno avanzata. Inoltre negl’ individui della collezione Doria e Beccari la parte posteriore della testa e del collo, il dorso e le scapolari sono di un bel color 176 1. SALVADORI rosso sanguigno alquanto cupo, mentre nell’ A. cha/copogon il Reichenbach descrive quelle parti di color castagno-bruno (kastanien-braun), la quale cosa a dire il vero non «appare nelle figure. Quindi non è improbabile che l’A. chalcopogon non sia veramente diversa dall’ A. eupogon. Gl’ individui della collezione Doria e Beccari possono essere descritti nel modo seguente: Mas. Fronte, sincipite, mystacibus, supracaudalibus, rectricum- que marginibus externis splendide cyaneo-violaceis; loris nigris ; capite, collo postice ac lateraliter , tectricibusque alarum minoribus rubro-sanguineis ; pectore rubro-coccineo , plumarum basi Savi cante; uropygio laete flavo-citrino; abdomine, subcaudalibus ac bus cinereo-fuscis, plus minusve olivaceis ; abdomine medio paul- lulo nigricante; alis fuscis , olivaceo-marginatis ; cauda nigra, splendide cyaneo-violaceo-marginata ; pedibus fuscis; mawilla fusca, mandibula pallida; iride fusca. Mas. jun. Viridi-olivaceus, mento juguloque rubro-tinctis. Foem. Olwacea. i i Long. tot. 07, 105; al: 02050; caud.) 07/0455 roster seule 0", 015; tarsi 0", 013. La coda di questa specie é graduata, ma le due timoniere mediane sopravanzano di poco le vicine, e non sono allungate come nelle specie affini. Sp. 184. Aethopyga chalcopogon, Rcus.? Aethopyga chalcopogon, Rchb., Handb. spec. Orn. Scansoriae, p. 303, no. 708, t. 586, f. 3982-83 (1853). — Salvad., Ibis, 1865, p. 549. — G. R. Gray, Hand- List, I, p. 110, sp. 1351 (1869). — Wald., Ibis, 1870, p. 34. Hab. Borneo (v. Kessel teste Reichenbach). Annovero questa specie siccome distinta dalla precedente, sebbene sia molto probabile, come ho fatto avvertire più sopra, che non sia da essa diversa. Si noti che, tranne questa, tutte le altre specie di Nettarinie per certo esistenti in Borneo, sono state trovate dal Doria e dal Beccari. UCCELLI DI BORNEO 177 Gen. Nectarophila, Rcue. Sp. 185. (114). Nectarophila hasseltii (Temm.). Le Grimpereau violet du Brésil, Briss., Orn. III, p. 661, no. 30 (1760). Certhia brasiliana, Gm., S. N. I, p. 474, no. 41 (1788) (ex Brisson). Certhia sperata, Raffl. (nec Linn.); Trans. Linn. Soc. XIII, p. 298 (1822). Nectarinia hasseltii, Temm., Pl. Col. 376, f. 3 (1825). — Jard., Nat. Libr. XVI, Sun-Birds, pp. 218, 262, pl. 22 (1843). — S. Miill. & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Ned. Overz. Bez. Zool. Aves, p. 59, t. 10, f.5(g) (1846). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 226 (1849). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 220. — Pelz., Novar. Reis. Vég. pp. 52, 161 (1865). Cinnyris ruber, Less., Tr. d’Orn. p. 296 (1831). — Pucher., Rev. et Mag. de Zool. 1853, p. 487. Nectarinia phayrei, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 1008 (1843). Leptocoma hasseltii, Cab., Mus. Hein. I, p. 104 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 740 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 462. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 112, sp. 1394 (1869). Nectarophila hasseltii, Rchb., Handb. spec. Orn. Scansoriae, p. 280, sp. 650, t. 568, f. 3868-69 (7), 3870 (2) (1853). Leptocoma braziliana (!), Wald., P. Z. S. 1866, p. 543. Nectarophila braziliana (!), Wald., Ibis, 1870, p. 41. Hab. Giava (Temminck, Muller); Sumatra (Raffles, Muller); Borneo (Muller), Banjermassing (Mottley, Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari); Penang; Malacca; Aracan (Moore). N. 749. 7. Sarawak 13 Novembre 1866 (Beccari). Suppongo che questa specie sia rara nelle vicinanze di Sarawak, perché un solo individuo è stato raccolto. Anche il Mottley ci fa sapere che il suo cacciatore gli disse di aver visto un solo individuo di questa specie nel territorio di Ban- jermassing. Gen. GChalcostetha, Cas. Sp. 186. (115). Chalcostetha insignis (Jarp.). ? Certhia manillensis, Gm., S. N. I, p. 471 (1788). Nectarinia pectoralis, Temm. (nec Horsf.), Pl. Col. 138, fig. 3 (7) (1823). — Miill. & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Ned. Overz. Bez. Zool. Aves, p. 57, t. 9, f.2 (¢) (1846). Wectarinia chalcostetha, Jard., Nat. Libr. XVI, Sun-Birds, p. 263 (1843). Nectarinia insignis, Jard., op. cit. p. 274 (1843). * Cinnyris macklotii, Bp., Consp. I, p. 208, sp. 44 (1850). Chalcostetha pectoralis, Cab., Mus. Hein. I, p. 103 (1850). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 110, sp. 1354 (1869). Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. 12 178 T. SALVADORI Chalcostetha macklotii, Rchb., Handb. spec. Orn. Scansoriae , p. 286, sp. 662, t. 572, f. 3898-99 (1853). Arachnechthra chalcostetha, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 746 (1856-58). Nectarinia macklotii, « Bp. » Sclat., P. Z. S. 1863, p. 220. Nectarinia insignis, Gould., P. Z. S. 1865, p. 663. — Id., B. of Asia, pt. XIX, pl. 5 (1867). ì Nectarinia fulgida, Gould., B. of Asia, pt. XIX, nel testo della N. in- signis, l. c. (1867). Arachnechthra insignis, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 112, sp. 1384 (1869). Chalcostetha insignis, Wald., Ibis, 1870, p. 44. 1 Hab. Giava (Temminck); Sumatra (S. Miiller); Penang (Gould); Malacca ‘ (Walden); Singapore (Mus. Taur.); Borneo, Banjermassing (Mottley), Sa- rawak (Doria e Beccari); Siam? (Mus. Brit.). N. 479. 7. Sioul (Sarawak) 3 Dicembre 1865. _ Il Museo di Torino possiede individui uccisi in Singapore, provenienti dal Viaggio della Magenta, perfettamente simili a questo di Borneo. ° Gen. Anthreptes, Sw. Sp. 187. (116). Anthreptes malaccensis (Scor.). Le Grimpereau de Malacca, Sonn., Voy. Ind. II, p. 209, t. 116, f.1(2). Certhia malaccensis, Scop., Del. Flor. et Faun. Insubr. IT, p. 90, n. 62 (ex Sonn.) (1786). Certhia lepida, Lath. (nec Sparrm.), Ind. Orn. I, p. 298 (1790). Nectarinia javanica, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 167 (1821). — Vig., Mem. Raffl. p. 673 (1831). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 16 (1855). Certhia javanica, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 299 (1822). Cinnyris javanica, Sw., Zool. Ill. ser. I, III, pl. 121 (1822-23). | Cinnyris ruficollis, Vieill., Enc. Méth. Ois. p. 600 (1823). Nectarinia lepida, Temm., Pl. Col. 126, f. 1, 2 (7, 2?) (1823). — Mill. & Schleg.. Verh. Nat. Gesch. Ned. Overz. Bez. Zool. Aves, p. 63 (1846). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). > Cinnyris lepidus, Less., Man. II, pp. 33, 58 (1828). — Vieill., Galerie, I, p. 291, t. 177 (1834). Anthreptes javanica, Sw., Class. Birds, II, p. 329 (1837). Nectarinia malaccensis, Gray, Gen. B. II, p. 99 (1847). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 225 (1849). — Pelz., Novar. Reis. VOg. pp. 52, 161 (1865). Anthreptes lepida, Bp., Consp. 1, p. 409 (1850). — Wald., P. Z. S. 1862, p. 345. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 220, sp. 105. — Wall., P. Z. S. 1863, p. 486. Anthothreptes malaccensis, Cab., Mus. Hein. I, p. 104 (1850). Anthreptes malaccensis, Rchb., Handb. spec. Orn. Scansoriae, p. 305, Sp. 714, t. 588, f# 3989-91 (1853). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, P. 737 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 461. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 113, Sp. 1396 (1869). — Wald., Ibis, 1870, p. 47.— Id., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 70 (1872). Nectarophila malaccensis, Wald., Ibis, 1871, p. 167. ton UCCELLI DI BORNEO 179 Hab. Aracan; Tenasserim (Blyth); Siam (Gould); Cambogia (Walden) ; Malacca e Penang (Cantor); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfleld); Borneo (S. Muller), Banjermassing (Mottley , Schierbrand) ; Sarawak (Doria e Bec- cari); Labuan (Mottley e Dillwyn); Celebes (Muller, Wallace); Isole Sula (Wallace); Flores (Wallace). N. 153. 7. Sarawak Luglio 1865. » 154. Y. Sarawak Luglio 1865. » 155. g. Sarawak Luglio 1865. » 156. 7. Sarawak Luglio 1865. » 173. 7. Sarawak 2 Agosto 1865. Parti inferiori verdastre. » 174. 7. Sarawak 2 Agosto 1865. » 176. 7. Sarawak 4 Agosto 1865. » 592. 7. in muta. Sarawak 1 Febbraio 1866. » 79. g'. Sarawak Giugno 1865. » 80. 3. giov. in muta. Sarawak Giugno 1865. » (75. 7. giov. in muta. Sarawak 2 Agosto 1865. » 178? g. giov. Sarawak 15 Agosto 1865. » 177. 9. Sarawak 5 Agosto 1865. Simile al precedente. » 593. 9. Sarawak 1 Febbraio 1866. > 81. 9? Sarawak Giugno 1865. » 679. g. Sarawak Febbraio 1866. » 680. 7. Sarawak Febbraio 1866. » 681. 7. Sarawak Febbraio 1866. » 682. 7. juv. Sarawak Febbraio 1866. » 683. 9? Sarawak Febbraio 1866. lride rossa (Doria). « Non è specie rara in Banjermassing. Essa è continua- mente in moto, e si trova sempre ove sono fiori; si nutre anche di piccoli insetti » (Motley). Mottley e Dillwyn hanno osservato questa specie all’ estre- mità meridionale di Labuan; i suoi movimenti, come quelli delle altre specie di Nettarinie , somigliano a quelli dei Parus. Il Museo di Torino possiede due individui di questa specie, maschio e femmina, inviati dal Temminck nel 1826; essi sono stati raccolti in Giava da Kuhl e van Hasselt, e sono per- fettamente simili a molti individui di Borneo. Confrontando questi con altri due individui, esistenti nello stesso Museo e probabilmente provenienti dalle Filippine, giacchè furono in- viati dal signor Callery insieme a molti altri uccelli, ad 180 T. SALVADORI eccezione di pochi della Cina, quasi tutti delle Filippine, si trovano tali differenze da far dubitare che questi appartengano ad una ben distinta razza locale, se non ad una diversa specie, la quale potrebbe essere caratterizzata colla frase seguente: Anthreptes A. malaccensi valde affinis, sed suGuLo CINEREO, MINIME RUFO-TINCTO; siga laterali a rostro ad pectus descendente intus nitide violacea, exterius per totam longitudinem nitide viridi; genis ac plumis auricularibus magis olivascentibus, magisque in castaneum vergentibus; PILEO, COLLO POSTICE, ET DORSO NITIDE VIRIDIBUS, minime violaceis. Le differenze principali sono nel colore della gola e del pileo, della cervice e del dorso. Gen. Chalcoparia, Cas. Sp. 188. (117). Chalcoparia singalensis (Gw.). Green Warbler, Brown, Zool. Ill. p. 82, t. 32, f. 2. Motacilla singalensis, Gm., S. N. I, p. 964 (1788). Sylvia cingalensis, Lath., Syn. IV, p. 474, n. 88. — Id., Ind. Orn. II, p. 533 (1790). Certhia lepida, var., Lath., Ind. Orn. I, p. 298, n. 60. (1790). Certhia rectirostris, Shaw, Gen. Zool. VIII, p. 246 (1811). Nectarinia phoenicotis, Temm., PI. Col. 108, f. 1 (27) (1824), e 388, f. 2(¢). — S. Mull. & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Ned. Overz. Bez. Zool. Aves, p. 63 (1846). — Low, Sarawak, p: 410 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 225, sp. 1363 (1849). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 220, sp. 104. Anthreptes rectirostris, Blyth, J. A. S. B. X, p. 925 (1841). N Anthreptes phoenicotis, Blyth, op. cit. XII, p. 979 (1843); XIV, p. 557 (1845). Nectarinia cingalensis, G. R. Gr., Gen. B. II, p. 99 (1847). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 16 (1855). Cinnyris phoenicotis, Bp., Consp. I, p. 408 (1850). Chalcoparia cingalensis, Cab., Mus. Hein. I, p. 103 (nota*) (1850). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 111, sp. 1364 (1869). Chalcopareia cingalensis, Rchh., Handb. spec. Orn. Scansoriae, p. 304, sp. 713, t. 587, fig. 3987-88 (1853). Chalcoparia phoenicotis, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 477 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859. p. 463. < Anthreptes cingalensis, Wald., P. Z. S. 1866, p. 543. Chalcoparia singalensis, Wald., Ibis, 1870, p. 48. Hab. Tippera; Aracan (Blyth); Tenasserim (Blyth); Moulmein (Walden); Malacca (Cantor); Sumatra; Giava; Borneo (S. Muller), Banjermassing (Mot- tley), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn). N. 157. g. Sarawak 12 Luglio 1865. \ » 179. 7. Sarawak 1 Agosto 1865. UCCELLI DI BORNEO 181 . Sarawak 14 Settembre 1865. . Sarawak 18 Gennaio 1865. Iride rossa (Doria). . Sarawak 6 Ottobre 1865. . Sarawak 4 Dicembre 1866. = o ti oo 40 10 % A « In Labuan questi uccelli si vedono ordinariamente in piccoli branchetti, e frequentano le alte Caswarinae, in mezzo alle quali si muovono scorrendo per i rami in su ed in giù come le cincie (Parus); il loro grido è un pigolio acuto; lo stomaco degl’ individui da noi aperti era pieno di polline di Casuarina » (Mottley e Dillwyn). Gen. Arachnothera, Temm. Sp. 189. (118). Arachnothera chrysogenys, Tew. Certia longirostra, Horsf. (nec Lath.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 167 (1821). — Raffles, ibid. p. 299 (1822). — Vig., Mem. Raffles, p. 672 (1831). Arachnothera chrysogenys, Temm., Pl. Col. 388, f. 1 (1826). — Mill. & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Ned. Overz. Bez. Zool. Aves, pp. 69, 71 (1846). — S. Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 405 (1839-44). — Blyth, J. A. S. B. XII, p- 981 (1843); XV, p. 43 (1846). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 99. — Blyth, Cat. B.- Mus. A. S. B. pp. 222, 327 (1849). — Bp., Consp. I, p. 410 (1850). — Cab., Mus. Hein. I, p. 106 (1850). — Rchb., Handb. spec. Orn. Scan- soriae, p. 316, sp. 748, t. 592, f. 4020 (1863). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 729 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 1860. — G. R. Gray, Hand- List, I, p. 111, sp. 1357 (1869). Arachnothera flavigenis, Sws., Class. B. II, p. 329 (1837). Hab. Giava (Horsfield , Temminck); Sumatra (Raffles); Borneo, Bejadjoe (S. Muller), Sarawak (Doria e Beccari); Malacca (Cantor). N. 710. g'. Sarawak 1866 (Beccari). » 711. 9. Sarawak 1866 (Beccari). i » 7417. ~. Sarawak 1866 (Beccari). : Salomone Muller ha manifestato il dubbio che gl’ individui raccolti da Kuhl, e che servirono di tipi al Temminck, non fossero veramente di Giava, ove secondo lui non si troverebbe questa specie; ma gli esemplari raccolti da Horsfield, uno dei quali si conserva nel Museo della Società delle Indie, non convalidano quel dubbio. 182 T. SALVADORI ; Sp. 190. (119). Arachnothera eytonii, SALVAD. Anthreptes flavigaster (!) Eyt., P. Z. S. 1839, p. 105. Arachnothera flavigastra, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 981 (1843); XIV, .p. 557 (1845); XV, p. 43 (1846). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 99 (1847). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 222 (1849). — Horsf. & Moore,, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p- 728 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 460. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 111, sp. 1369 (1869). Arachnothera latirostris, Rchb. (nec Blyth), Handb. spec. Orn. Scan- soriae, p. 316, sp. 747, t. 593, f. 4024-4025 (1853). Hab. Malacca (Eyton); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). _. N. 454. Sarawak Luglio 1865. » 766. 7. Sarawak 1867 (Beccari). Arachnothera valde robusta; superius viridis, alis magis oli vascentibus, plumis circa oculos et auricularibus flavis; inferius flavo-viridis ; abdomine, subcaudalibus, tibiisque luteis ; remigibus migricantibus , extertus olivaceo-marginatis; cauda olivacea; rostro crasso, robusto, fuscescente; pedibus fusco-carneis. Long. tot. 0", 180; al. 02,092; caud. 0", 045; tarsi ue 021; rostri a fronte 0", 033. Questa specie, notevole per la sua forma tozza e robusta, si ‘distingue dall’ A. chrysogenys per essere più grande e più robusta, pel becco più corto e più largo, e per avere un circolo compiuto di piume gialle intorno agli occhi. A questa specie si deve probabilmente riferire l’ A. latiro- stris, Rchb. (nec Blyth), sebbene la figura che il Reichenbach ne dà non mostri il prolungamento della macchia gialla, che scendendo dal contorno degli occhi si distende sulle piume auricolari e presenti inoltre una tinta bruna sulla parte inferioré del: collo, che non si osserva nei due individui di Borneo. Un individuo di Malacca, esistente nel Museo di Torino, ha le parti superiori color verde sudicio, il giallo delle parti inferiori è pochissimo manifesto ed è rimpiazzato da una tinta verde sudicia, quasi come sulle parti superiori. Ho dato a questa specie il nome di A. eytoné per evitare il nome ibrido flavigaster. UCCELLI DI BORNEO 183 Horsfield e Moore tra i sinonimi di questa specie annove- rano quello di Arachnoraphis flavigaster, Reich. (lege jlavi- wentris, Reich.) l. c. sp. 735, ma dalle figure e dalla descri- zione del Reichenbach appare facilmente che esso appartiene ad un uccello ben diverso, cioè alla Nectarinia flavigaster, Gould, Sulphur, II, pl. 24. Sp. 191. (120). Arachnothera modesta (Eyr.). Anthreptes modesta, Eyt., P. Z. S. 1839, p. 105. Arachnothera modesta, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 981 (1843); XIV, p. 557 (1845); XV, p. 48 (1846). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 222 (1849). — Bp., Consp. I, p. 410 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 709 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 460. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 111, sp. 1379 (1869). Arachnothera latirostris, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 982 (1843). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 99 (1847). Arachnothera affinis, Reich. (nec Horsf. neque Blyth), Handb. spec. Orn. Scansoriae, p. 315, sp. 744, t. 594, f. 4026-4027 (1858). Hab. Malacca (Eyton); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 72. Sarawak Giugno 4 865. » 317. g. Sarawak 42 Ottobre 1865. Iride bruna (Doria). N. 262. 9. Sarawak 23 Settembre 1865. Iride giallo-bruna. Ha gli stessi costumi di quelli delle altre specie di questo genere. Librata sulle ali a modo delle Nettarinie dà la caccia ai ragni che stanno in agguato entro i fori degli alberi; nella bocca dell’ individuo n. 72 trovai quattro differenti specie di aracnidi, alcuni dei quali ancora viventi (Dorza). Non credo inutile di dare la frase completa di questa specie: Arachnothera superius viridi-olivacea , inferius cinerea viridi- tincia; guiture et pectore obsolete viridi-fusco-striatis ; margine alarum luteo; remigibus ac rectricibus fuscis, exterius viridi- olivaceo-tinclis, his apice nigricantibus, ac pogonio interno juxta apicem albo-muculatis; rostro fusco, mandibula pallidiore; pe- dibus flavescentibus. Sono assai notevoli le differenze che i tre individui suddetti presentano nelle dimensioni; i due primi, probabilmente am- 184 T. SALVADORI bedue maschi, sono assai più grandi del terzo, verificato femmina. i N. 72. N.317 gs... N. 262 9. LUIS tori Rene Om, 170 Om, 155 0", 140 ATI oe A 0”, 081 0”, 080 0”, 071 Coda wi ee ate . . 0", 050 0", 048 0", 043 Becco della fronte.. 0", 033 0", 034 07, 029 TEU STON SA AD RAR O”, 019 COs 0”, 016 Ho potuto confrontare questi tre individui con uno del- l'A. inornata (Temm.) (= affinis, Horsf.) di Giava, inviato al Museo di Torino dal Temminck con quel nome, e però tale da poterlo considerare come un tipo della specie, ed ho veri- ficato le differenze che passano tra l’ A. modesta e 1° A. affinis, gia brevemente indicate prima dal Biyth, e poi da Horsfield e Moore. La specie di Giava è notevolmente più grande, le parti inferiori sono di color cinereo, con strie nerastre lungo lo stelo delle piume tanto del petto, quanto dell’ addome. Gl’ individui di Borneo dell’ A. modesta sono notevolmente più piccoli, le parti inferiori hanno una tinta cinerea decisa- mente volgente al verde e le strie nericcie-verdognole sono meno distinte, e sono limitate alla parte anteriore del collo ed al petto; inoltre il colore olivastro delle parti superiori è più vivo e volge più al verde. Queste stesse differenze ho veri- ficato sopra un altro individuo, senza precisa indicazione di patria, ma probabilmente di Malacca, esistente nel Museo Torinese. Sp. 192. (121). Arachnothera robusta, Miu. & ScHLEc. Arachnothera robusta, S. Mull. & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Ned. Overz. Bez. Zool. Aves, pp. 68, 71, t. 11, f. 1, (7) (1846). — G. R. Gr., Gen. B. I, p. 99 (1847). — Cab., Mus. Hein. I, p. 106 (1850). — Bp., Consp. I, p. 410 (1850). Arachnoraphis robusta, Rchb., Handb. spec. Orn. Scansoriae, p. 314, Sp. 739, t. 594, f. 4031 (1853). — G. R. Gr., Hand-List, I, p. 111, sp. 1373 (1869). Nectarinia robusta, Schleg., Handl. Dierk. I, p. 237 (1857). Hab. Sumatra (Miller); Borneo (Cabanis, Schlegel), Sarawak (Doria e Beccari). UCCELLI DI BORNEO 185 N. 167. 7. Sarawak 3 Agosto 1865. » 169. 7. Sarawak Agosto 1865. 400. 7. Sarawak Novembre 1865. 168. 9. Sarawak 3 Agosto 1865. 489. 7? Sarawak Dicembre 1865. 694. 9. Sarawak 1865-1866. 4 w A = Iride bruna, becco e piedi nericci. Vola quasi sempre in coppie e quando si riesce ad uccidere un individuo si è quasi certi di poter uccidere anche il compagno , che in breve ritorna nello stesso luogo. Il nido è meravigliosamente unito alla parte inferiore delle foglie pendenti di una cannacea. Una coppia di questi uccelli penetrò nella stanza entro cui trovavasì il mio preparatore, il quale potè prenderne uno colla rete da farfalle (Doria). Questa specie sembra piuttosto comune in Borneo. Il maschio si distingue dalla femmina per avere, come quelli di altre specie, un ciuffo di piume di un bel color giallo-arancio sui lati del petto. Il Cabanis (/. c.) descrive questa specie come molto simile all’A. uropygiatis, Gray, la quale potrebbe anche essere la stessa specie, siccome dall'esame dei sei individui suddetti mi pare che le lunghe piume di color giallo-limone, dei fianchi, spo- standosi per cattiva preparazione, possano aver dato l’ apparenza di essere impiantate sul groppone, nella quale cosa sembra che si faccia consistere il carattere differenziale di questa specie; e difatti Horsfield e Moore (Cat. p. 728), fanno notare che le lunghe piume gialle, che nella figura dell’ A. uropygialis data dal Gray (Gen. B. Pl. XXXIII) coprono il groppone, nell’ in- dividuo tipo della specie, spettano ad lati del groppone stesso. Ecco la descrizione di un nido dell’ A. robusta: esso è lungo 33 centimetri e largo 12: ha la forma di una bottiglia, ri- gonfia inferiormente, schiacciata superiormente, ove sta ade- rente alla pagina inferiore della foglia, che gli serve di tetto e di difesa; nella parte mediana ha una depressione o cavità, alla quale |’ uccello giunge venendo dalla parte inferiore del 186 T. SALVADORI nido e passando in una specie di scanalatura, formata dal nido e dalla foglia. Il nido è interamente fatto da un grosso strato di fibre intrecciate, di foglie, di fusti erbacei, e di corteccia. Meraviglioso poi è il modo col quale il nido è cucito ai margini della foglia, i quali sono arrotolati, onde farne una specie di orlo resistente; non saprei dire quale sia la sostanza ado- perata a fare da filo; essa ha aspetto sericeo; ciascun filo è fissato alla pagina superiore della foglia mercè un piccolo ingrossamento, che ha l’apparenza di un vero nodo. Nel. nido descritto furono trovate due uova bianco-candide, con sottilissime linee nere, irregolari e con qualche punto o macchia dello stesso colore verso |’ estremità ottusa. Diam. magg. 0", 021; diam. min. 0", 015. Sull’autenticità di questo nido non si può dubitare, essendo stata uccisa la femmina dal Doria mentre stava per entrarvi. Sp. 193. (122). Arachnothera longirostra (Latu.). Certhia longirostra, Lath., Ind. Orn. I, p. 299 (1790). — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 299 (1822). Cinnyris cinereicollis, Vieill., N. D. XXXI, p. 502 (1819). -- Id., Enc. Méth. p. 591 (1828). i Cinnyris longirostra, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 167 (1821). Nectarinia longirostra, Temm., Pl. Col. 84, f. 1 (1823). Arachnothera inornata, Blyth (nec Temm.), J. A. S. B. XII, p. 982 (1843). Cynnyris longirostris, Jerd., Madr. Journ. XIII, pt. I, p. 172 (1844-45). Arachnothera longirostra, S. Mill. & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Ned. “Overz. Bez. Zool. Aves, pp. 69, 71 (1846). — S. Mull., Verhand]. Land- en Volkenk. p. 405 (1839-44). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. pp. 222, 347, sp. 1347 (1849). — Bp., Consp. I, p. 409 (1850). — Bernst., Journ, f. Orn. 1859, p. 280. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 111, sp. 13.5 (1869). Arachnothera affinis, Blyth (nec Horsf.), J. A. S. B. XV, p. 43 (1846). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 222, sp. 1348 (1849). Arachnothera puilla Blyth, Gat. B. Mis. A. S. B. App. p. 328 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 730, sp. 1064 (1856-58). — Jerd., B. of India, I, p. 361 (1862). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 111, sp. 1378 (1869). Arachnothera longirostris, Bp., Consp. I, p. 409 (1850). — Rehb., Handb. spec. Orn. Scansoriae , p. 315, sp. 743, t. 592, f. 4018-19 (1853). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 220. — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 52, 161 (1865). ; Chewit tandok , Banjermassing (Mottley). Hab. India (Jerdon); Aracan; Tenasserim (Blyth); Malacca (Horsfield e Moore); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield); Borneo (S. Miller), Banjer- massing (Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari); Celebes? (Muller). UCCELLI DI BORNEO 187 N. 513. 9. Sarawak Dicembre 1865. Iride bruna (Doria). N. 207. 9? Sarawak Settembre 1865. » 452. 9? Sarawak Luglio 1865. _ Sebbene nei due ultimi individui non sia stato constatato il sesso, tuttavia credo che siano indubitatamente due femmine, mancando dei ciuffi di piume di color arancio sui lati del petto, come si vedono nel primo. Gl’ individui di Malacca e dell’ India sono stati distinti spe- cificamente col nome di A. pusilla, Blyth, ma il Moore af- ferma che essi differiscono da quelli di Giava, A. longirostra (Lath.), soltanto per esser un poco più piccoli e pel color ‘giallo dell’ addome alquanto più pallido. Anche i tre individui suddetti di Borneo sono alquanto più grandi ed hanno il giallo dell’ addome più vivo che non due individui dell’ India, esistenti nel Museo di Torino. Tuttavia ho creduto di dover considerare tanto gli uni quanto gli altri come appartenenti ad una stessa specie. Io non ho potuto confrontare gl’ individui di Borneo con altri di Giava, ma mi par difficile che i primi somiglianti, per quanto pare, a quelli di Giava, differiscano specificamente da quelli di Malacca. Sp. 194. (123). Arachnothera crassirostris (Rcn.). Arachnocestra crassirostris, Rchb., Handb. spec. Orn. Scansoriae, Tenuirostres, p. 314, sp. 741, t. 592, f. 4016 (1853). Arachnothera crassirostris, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 111, sp. 1368 (1869). Hab. Patria ignota (Reichenbach); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. '707. 9. Sarawak 6 Ottobre 1866. Iride scurissima (Beccarè). N. 759. 9. Sarawak 1867 (Beccari). Superius obscure olivacea , pilei et tectricum alarum plumis in medio obscurioribus , supracaudalibus vividioribus ; gula et pectore sordide olivaceo-flavis; abdomine, subalaribus ac subcaudalibus 138 T. SALVADORI flavissimis ; remigibus, rectricibusque fuscis, flavo-olivaceo-margi- natis; rectricibus macula apicali flavo-albida terminatis; rostro fusco, mandibulae basi pallida; pedibus plumbeis. Long. tot. 0", 130; al. 0", 064; caud. 0", 043; rostri 0", 030; tarsi 0", 016. È probabile che il maschio abbia sui fianchi i ciuffi di piume di color giallo-arancio. Ad onta di alcune differenze fra gl’ individui suddetti e la descrizione del Reichenbach, specialmente nelle dimensioni, credo di dover quelli riferire a questa specie, tanto più che le differenze nelle dimensioni potrebbero derivare da differenze di sesso. La figura del Reichenbach conviene assai bene ai due individui di Borneo. i Il Reichenbach ignorava la patria di questa specie, che non è improbabile che si trovi anche in Malacca. Il nome crassirostris non si può dire molto appropriato a questa specie, essendovene altre a becco assai più robusto. Fam. MELLIPHAGIDAE. Gen. Zosterops, Vic. & Horsr. (!). Sp. 195. Zosterops parvula, Jaco. & Pucuer. Zosterops parvule, Hombr. & Jacq., Voy. au Pole Sud, Ois. pl. 19, f. 4 (1844). Zosterops sp., G. R. Gr., Gen. B. I, p. 198 (1848). Zosterops parvula, Jacq. & Pucher., Voy. au Pole Sud, Ois. p. 96 (1853). — Hartl., Journ. f. Orn. 1854, p. 164. Zosterops sp-, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 219. — Blyth, Ibis, 1867, p. 33. Zosterops flavus, Schleg. (nec Horsf.), Handl. Dierk. I, p. 274 (1857). Zosterops flava, Hartl., Journ. f. Orn. 1865, p. 16 (partim). — G. R. Gr., Hand-List, I, p. 162, sp. 2119 (partim) (1869). Burong barat, Banjermassing (Mottley). Hab. Borneo (Schlegel), Banjermassing (Hombron e Jacquinot, Motiley, Mus. Lugd. teste Hartlaub). (!) Vedi: HARTLAUB, G., Monographischer Versuch uber die Gattung Zoste- rops (Journal fur Ornithologie, 1865, pp. 1-30). Se UCCELLI DI BORNEO 189 « Vedesi nel territorio di Banjermassing soltanto durante il monsone di ponente; frequenta specialmente i fiori del Lau- siwm domesticum » (Mottley). Nel Catalogo degli Uccelli di Banjermassing raccolti dal Mottley lo Sclater (/. c.) annovera una specie di Zosterops, che differisce dalla Z. flava (Horsf.) di Giava, cui molto so- miglia, pel colorito più vivo, per le redini gialle e non nere. Essa ha la stessa grandezza della Z. /lava, e perciò, aggiunge lo Sclater, è difficile che sia identica colla Z. montana (S. Mill.) di Sumatra, che, secondo il Bonaparte, è alquanto più grande di quella. L’ Hartlaub riferisce la specie menzionata dallo Sclater alla Z. flava (Horsf.), ma fa osservare che gl’ individui di Borneo presentano alcune differenze /ocali per cui si distinguono da quelli di Giava! Con ogni probabilità quegl’ individui si debbono riferire alla Z. parvula, anch’ essa di Banjermassing, anche molto somigliante alla Z. flava ed avente le redini gialle. ~ Sp. 196. Zosterops melanura, Tew. Zosterops melanura, Temm., Mus. Lugd. — Hartl., Journ. f. Orn. 1865, p. 15. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 184, sp. 2164 (1869). Hab. Borneo, Pontianak (Diard.). L’Hartlaub riferisce a questa specie la Z. parvula, Jacq. Puc. ‘che il ‘Gray invece considera come identica colla Z. flava, ma, come abbiamo già detto, è più probabile che essa costituisca una specie distinta. Gen. Iora, Horsr. (4). Sp. 197. Lora typhia (Linn.). Motacilla typhia, Linn., S. N. I, p. 331 (1766) (ex Edw., Birds, t. 79). Ficedula bengalensis, Briss., Orn. III, p. 484 (1760). (1) HARTLAUB, G., Notice sur le Genre Zora, Horsfield (Magasin de Zoologie, 1845, Ois. pl. 60). 190 T. SALVADORI Sylvia zeylonica, Lath. (nec Gm.), Hist. B. VII, p. 127. Iora scapularis, Frankl. (nec Horsf.), P. Z. S. 1830-31, p. 118.. Tora typhia, Sykes, P. Z. S. 1832, p. 89. — Blyth, J. A. S. B. XIII, p. 380 (1844). — Hartl., Mag. de Zool. 1845, p. 1. — Gray, Cat. Hodgs. Coll. B. Mus. p. 86 (1846). —G. R. Gray, Gen. B. I, p. 199 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 214 (1849). — Bp., Consp. I, p. 397 (1850). — Cab., Mus. Hein. I, p. 76 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 266 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 281. — Jerd., B. of India, II, p. 183 (1863). — Wald., P. Z. S. 1866, p. 549. — Blyth, Ibis, 1867, p. 10. — Blanford, Ibis, 1870, p. 267. — Wald., Ibis, 1871, p. 168. Iora subviridis, Tickell, J. A. S. B. II, p. 576 (1833). Lora meliceps, Horsf. (nec Sw.), J. A. S. B. X, p: 50 (1841). Aegithina typhia, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 316, sp..4725 (1869). Hab. India (Jerdon); Assam; Aracan (Jerdon); Tenasserim (Walden); Malacca (Cantor); Sumatra; Giava; Borneo (Blyth). E il Blyth che ha asserito che questa specie, senza varia- zione di colore, si trova ‘nelle regioni Indo-cinesi, Malacca, Sumatra, Giava e Borneo (Jbis, 1867, p. 10). Sp. 198. (124). Tora scapularis, Horsr. Tora scapularis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. J52 (1821). — Id., Zool. Res. in Java, pl. 45 (2) (1824). — Lath., Hist. VI, p. 336 (1823). — Blyth, J. A. S. B. XIII, p. 48 (1844); XIV, p. 602 (1845). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 199 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 214 (1849). — Bp., Consp. I, p. 265 (1850). — Cab., Mus. Hein. I, p. 761 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, Pp. 265 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 281. — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 277. — Jerd., B. of India, II, p. 104 (1863). er Blyth, Ibis, 1867, p. 10. Turdus seapularis, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 311 (1822). ? Tora viridis, Bp., Consp. I, p. 397 (1850). Aegithina scapularis. G. R. Gray, Hand-List, I, p. 316, sp. 4727 (1869). ? Aegithina viridis, G. R. Gray, op. cit. sp. 4728 (1869). Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles); Borneo (Bonaparte, Blyth), Sa- rawak (Doria e Beccari); Malacca (Cantor, Blyth); Penang (Cantor). N. 541. 7. Sarawak 3 Gennaio 1866. Coda nera. » 489. 2. Sarawak 3 Agosto 1865. Coda verde. » 150. juv. Sarawak Luglio 1865. Coda verde. >» 542. Giovane all’uscir dal nido. Sarawak 3 Gennaio 1866. Coda verde. » 774. SI. Sarawak 1867 (Beccari). Coda nera. » 757. Sarawak 1867 (Beccari). ; » 782. 9. Sarawak 1867, Coda verde. » 776. 9. Sarawak 1867. Coda verde. Iride bruno-chiaro (Doria). UCCELLI DI BORNEO | 191 Questa specie somiglia moltissimo alla fora typhia, e come in questa, tanto il maschio, quanto la femmina hanno la parte superiore della testa dello stesso colore verde del dorso; ma le parti inferiori, cioè il petto e l’ addome, sono tinte di un giallo alquanto più vivo che non nella J. typhia ; inoltre le ali sono alquanto più corte che non in questa. GV’ individui della collezione Doria non differiscono in nulla da due individui, maschio e femmina, di Giava, inviati al Museo di Torino dal signor Verreaux. i Il Blyth pel primo ha emesso I’ opinione che la Jora wiri- dissima, Temm. apud Bp., sia il maschio della / scapularis , la quale cosa io reputo assolutamente erronea. Dei molti individui di Borneo, maschi, femmine e giovani raccolti dal Doria e dal Beccari, nessuno somiglia alla J. vi- ridissima, ed 1 maschi differiscono dalle femmine soltanto pel colore della coda, nero in quelli, verde in queste, precisa- mente come nella J. typhia. Invece non è improbabile che alla J. scapularis si debba riferire la J. viridis di Bonaparte (similis I. scapulari, sed subtus flaviore et rostro validiore). Aggiungo la descrizione degl’ individui di Borneo: Tora supra viridis, vix nigrescente-tincta ; gastraeo , genis, re- gione oculari et margine frontali flavis; alis nigris, albo-bifasciatis; remigibus flavo-marginatis ; rostro pedibusque plumbers. Mas. Cauda migra. Foem. Cauda viridi. Kong. tot. 0%, 115: al. 0,058; caud: 07, 045; rostri culm. 0", 014; tarsi 0", 018. I giovani, anche quelli appena usciti dal nido, somigliano alle femmine, ma hanno colori piu chiari. Sp. 199. (125). Lora sp.? N. 149. Sarawak Luglio 1865. Iride chiara (Doria). Avrei attribuito l’ individuo sopra notato alla specie prece- 192 T. SALVADORI dente se non ne differisse per due caratteri, che mi fanno dubitare che esso appartenga ad una specie distinta. 1.9 Le due fascie a traverso le ali, formate dalle macchie all’ estremità delle cuopritrici, sono di color verde chiaro, mentre tanto nei maschi, quanto nelle femmine, e perfino nei giovani nidiacei della specie precedente, quelle fascie sono bianche, candide. 2.° Il colore delle parti inferiori è un giallo-verdognolo , volgente assai più al verde, che non negl’ individui della I. scapularis. L’ unico individuo siffatto della collezione Doria e Beccari sembra una femmina, avendo la coda verde come nelle fem- mine delle specie affini. Se sarà riconosciuta per specie veramente nuova propongo di chiamarla Zora chloroptera. Sp. 200. Lora viridissima, Bp. Tora scapularis 7, Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 602 (1845). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 281. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 265 (1854). — Blyth, Ibis, 1867, p. 10. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 316 (parti) (1869). Iora viridissima, Temm., Mus. Lugd. — Bp., Consp. I, p. 397 (1850). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 219. Hab. Borneo; (Mus. Lugd. fide Bonaparte); Banjermassing (Mottley); Su- matra (Mus. Lugd. fide Bonaparte); Malacca (Mus. Taur., Blyth). Il cacciatore del Mottley uccise un individuo di questa specie, giammai vista da lui per l’innanzi, ai piedi del Gu- nong Gurgaji. Il Museo di Torino possedeva un individuo di Malacca, comprato a Singapore, insieme con molti altri uccelli di Ma- lacca, durante il Viaggio della Magenta. Questa specie è stata concisamente, ma esattamente de- scritta dal Bonaparte colle parole: intense viridis; subtus vix pallidior; macula oculari, crissoque flavis; alis albo-fasciatis, caudaque nigra. Il Blyth pel primo ha considerato questa specie come il maschio della J. scapularis, Horsf., dalla quale io non esito a UCCELLI DI BORNEO 193 derarla come assolutamente distinta; ho già accennato che i maschi della J. scapularis si distinguono dalle femmine prin- cipalmente per la coda, nera in quelli, verde in queste, mentre in tutto il resto sono quasi affatto simili. La Jora viridissima invece è al tutto diversa dalla J. scapularis. Gen. Phyllornis, Bore (1). Sp. 201. (126). Phyllornis sonneratii (Jarp. & SELB.). 'Turdus viridis, Horsf. (nec Gm.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 148 (1821) (2). — Lath., Hist. of B. V, p. 9. ? Meliphaga javensis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 152 (#?) (1821). TTurdus cochinchinensis, var., Raffl., ibid. p. 309 (1822). Chloropsis sonneratii, Jard. & Selb., Ill. Orn. testo della Tav. 7 (1826) e t. 100. — Blyth, J. A. S. B. XII, p. 958 (1843); XIV, p. 564 (1845). — Jerd., Madr. Journ. XIII, pt. 2, p. 125 (1844-45). ? Chloropsis gampsorhynchus, Jard. & Selb., Ill. Orn. t. 7 (1826). Phyllornis Muiillerii, Temm., Pl. Col. livr. 81 (1829). — Less., Rev. Zool. 1840, p. 165. Chloropsis zosterops, Vig., App. Mem. Raffles, p. 674 (1831). Phyllornis gampsorhynchus, Less., Rev. Zool. 1840, p. 165. Phyllorris sonneratii, Less., Rev. Zool. 1840, p. 165. — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 124 (1846). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 213 (1849). — Bp., Consp. I, p. 396 (1850). — Rchb., Handb. spec. Orn. Meropinae, p. 98, sp. 224, t. 464, f. 3320- 21 (1852). — Jerd., B. of India, II, p. 100 (1863). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 57, 161 (1865). Phyllornis gampsorhynchus, Cab., Mus. Hein. I, p. 115 (1851). Phyllornis javensis, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 260 (1854). — Moore, P. Z.7S. 1854, p. 280. — Gould, B. of As. pt. XIII, pl. 6 (1861). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 219. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 277, sp. 4070 (1869). — Wald., Ibis, 1871, p. 168. x Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles, Mus. Eugd.); Borneo, Banjer- massing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari); Malacca (Cantor, Stoliczka). N. 106. 7. Sarawak 7 Luglio 1865. » 107. 7. Sarawak 8 Luglio 1865. » 108. 7. Sarawak 8 Luglio 1865. » 109. 9. Sarawak 8 Luglio 1865. » 384. 9. Sarawak 34 Ottobre 1865. » 471. 2. Sarawak 7 Dicembre 1865. (!) Lesson, R. P., Note sur le genre Phyllornis (Rev. Zool. 1840, pp. 164-165). Ann. del Museo Civ. di St. Nat. 13 194 T. SALVADORI Iride bruna. Piuttosto abbondante nei dintorni di Sarawak; si nutre dei frutti di un Ficus (Doria). Anche presso Banjermassing non è raro, secondo il Mottley, il quale aggiunge che si trova sempre ove è qualche Loranthacea in frutto. Mi sembra cosa molto dubbia che a questa specie debba essere riferita la Meliphaga javensis di Horsfield. Questi non ne dà alcuna descrizione e cita fra i sinonimi il 7urdus co- cincinensis, Gm., ed il T. malabaricus, Gm., specie molto di- verse; quindi se quella di Horsfield non è una di ‘queste due, deve essere almeno una che loro somigli, per avere un po’ di giallo sulla fronte od intorno al nero della gola; ciò non si verifica nella specie presente, che è la più grande del genere, ed alla quale ho preferito di dare il nome di Ph. sonneratti, siccome è più sicuro che ad essa appartenga. Sp. 202. (127). Phyllornis cyanopogon, Tim. Phyllornis cyanopogon, Temm., Pl. Col. 512, f. 1 (1829). — Less., Rev. Zool. 1840, p. 165. — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 124 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 213 (1849). — Bp., Consp. I, p. 396 (1850). — Cab., Mus. Hein. I, p. 114 (1851). — Rehb., Handb. spec. Orn. Meropinae, p. 97, sp. 221, t. 464, f. 3318 (1852). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 410 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 280. — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 275 (1857). — Gould, B. of Asia, pt. XIII, pl. 11 1861). — Jerd., B. of India, II, p. 100 (1863).— G. R. Gray, Hand -List, I, p. 277, sp. 4971 (1869). — Wald., Ibis, 1871, p. 168. ? Phyllornis moluccensis, J. E. Gr., Zool. Misc. 1832, p. 33. ? Chloropsis mystacalis, Sw., Two Cent. p. 296 (1838). Hab. Sumatra (Temminck); Borneo (Schlegel), Sarawak (Doria e Beccart) ; Malacca (Walden); Penang (Cantor). N. 372. 9. Sarawak 27 Ottobre 1865. » 318. g'. juv. Sarawak 12 Ottobre 1865. Iride bruna (Doria). N. 372. 9. Viridis, gula abdomineque pallidioribus ; mysta- cibus conspicue coerulets. Il secondo individuo è alquanto più piccolo del primo, ed è evidentemente un giovane colle piume non ancora perfet- tamente cresciute. Esso somiglia in tutto alla femmina; pare UCCELLI DI BORNEO 195 che su individui cosiffatti lo Swainson abbia fondato il suo C. mystacalis, che Blyth e Bonaparte fanno sinonimo di PA. cyanopogon, mentre Horsfield e Moore a torto lo riferiscono al Ph. icterocephalus, Bp. La sinonimia delle specie del genere Phyllornis è grande- mente intricata ed un buon lavoro monografico intorno ad esso sarebbe cosa desideratissima. Sp. 203. (128). Phyllornis icterocephala, Less. Phyllornis malabaricus, Temm. (nec Gm.) Testo della PI. Col. 512, f. 2 (1829). — Less., Tr. d’ Orn. p. 301 (1831). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). Verdin icterocephale, Temm., PI. Col. 512, f. 2 (1829). — Less., Tr. d’Orn. p- 301 (1831). Phyllornis icterocephalus, Less., Rev. Zool. 1840, p. 164. Chloropsis malabaricus s Blyth, J. A. S. B. XII, p. 957 (1843). Phyllornis moluccensis, Strickl. (nec Gr.?), P. Z. S. 1846, p. 100. — Id., Ann. Nat. Hisf. XIX, p. 130 (1847). Phyllornis icterocephala, Bp., Consp. I, p. 396 (1850). — Cab., Mus. Hein. I, p. 114 (1851). — Rchb., Handb. spec. Orn. Meropinae, p. 98, sp. 223, t. 464, f. 3319 (1852). — Jerd., B. of India, II, p. 100 (1863). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 267, sp. 4074 (1869). — Wald., Ibis, 1871, p. 169. Phyllornis mysticalis, Horsf. & Moore (nec Sw.), Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 411 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 280. Phyllornis cochinsinensis, Stoliczka. — Wald., Ibis, 1871, p. 168. Hab. Malacca (Cantor, Mus. Taur.); Sumatra (Temminck); Borneo (Tem- minck), Sarawak (Doria e Beccari). N. 349. 7. Sarawak Ottobre 1865. » 436. 7. Sarawak 25 Novembre 1865. » 669. 7. Sarawak Febbraio 1866. Iride bruna (Doria). La figura 2 della Planche Coloriée 312 differisce alquanto dagl’ individui sopra notati, ‘giacchè in essa le timoniere e le grandi cuopritrici delle ali presentano una tinta più decisa- mente azzurra, mentre negl’ individui di Borneo ie timoniere sono di color verde-azzurro, col verde prevalente sulle me- diane; le grandi cuopritrici delle ali sono verdi, ed azzurre soltanto quelle che s’ impiantano sull’ ala spuria. Ho potuto confrontare gl’ individui di Borneo con molti di Malacca; questi si distinguono per avere la cervice con una 196 T. SALVADORI tinta più decisamente giallo-dorata ed il dorso di un verde erba più chiaro; queste differenze, sebbene costanti in mol- tissimi individui di Malacca, non mi sono sembrate sufficienti . per separare specificamente gl’ individui di Malacca da quelli. di Borneo. Non ho potuto esaminare nessuna femmina di Borneo, ma una di Malacca differisce dai maschi per non avere le redini e la gola di color nero, ma verde, come il resto della parte anteriore del collo e come la fronte, nella quale non si os- serva il bel color giallo del maschio; ai lati della base della mandibola esistono traccie di due mustacchi di color azzurro chiaro, poco distinto; la parte posteriore del collo ha una leggera tinta bruno-dorata; nel resto somiglia ai maschi. Non mi pare che la femmina di questa specie fosse ancora descritta, giacchè la descrizione data dal Blyth (J. A. S. B. XII, p. 957) mi sembra riferibile alla femmina di altra specie. Sp. 204. Phyllornis cochinchinensis (Gw.). Le Verdin de la Cochinchine, Buff., Pl. Enl. 643, f. 3. Turdus cochinchinensis, Gm., S. N. I, p. 825 (1788). — ? Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 309 (1822). Phyllornis cochinchinensis, Temm., Pl. Col. 484, f.2(1829). — Less., Rev. Zool. 1840, p. 164. — Strickl., Ann. N. H. XIX, p. 130 (1847) — Low, Sarawak, p. 410 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 213 (1849). — Bp., Consp. I, p. 396 (1850). — Rehb., Handb. spec. Orn. Meropinae, p. 99, sp. 226, t. 465, f. 3324-25 (1852). — Gray, Hand-List, I, p. 277, sp. 4080 (1869). Phyllornis cochinsinensis, Wald., Ibis, 1871, p. 168. Hab. Cocincina (Montbeillard); Sumatra (Temminck); Giava (Temminck, Walden); Borneo (Temminck, Gray). Fam. BRACHYPODIDAE. Gen. Trachycomus, Cas. Sp. 205. (129). T'rachycomus ochrocephalus (Gw.). Yellow-crowned Thrush, Brown, Illustr. p. 50, pl. 22. Turdus ochrocephalus, Gm., S. N. I, p. 821(1788) (ex Brown).— Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 149 (1821). — Lath., Hist. of B. V, p. 88. — Temm., PI. Gol. 136 (1823). e n E TT IT TOT LTT UCCELLI DI BORNEO 197 Ceylonese Star, Lath., Syn. II, p. IE Sturnus zeylanicus, Gm., op. cit. p. 804 (1788) (ex Lath.). Trichophorus crispiceps, Blyth, J. A. S. B. XI, pp. 186, 204 (1842). Criniger ochrocephalus, Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 570 (1845). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 208 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. IJ, P. 253 (1854). Microscelis ochrocephalus, G. R. Gr., Gen. B. I, p. 235 (1847). Criniger crispiceps, G. R. Gr., op. cit. p. 236 (1847). Pycnonotus ochrocephalus, Bp., Consp. I, p. 263 (1850). * Trachycomus ochrocephalus, Cab., Mus. Hein. I, p. 109 (1851). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 279. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 268, sp. 3922 (1869). Alcurus ochrocephalus, Wald., Ibis, 1872, p. 379. Burun mpurù dei Malesi di Sarawak (Doria). Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Temminck, Walden); Borneo, Sarawak (Everett, Doria e Beccari); Malacca (Blyth); Tenasserim (Blyth); Penang (Gray). N. 385. 9. Sarawak 34 Ottobre 1865. Iride rossa (Doria). a Il suo canto è assai forte; frequenta le sponde del fiume ‘Sarawak, ove furono uccisi parecchi individui: la loro carne aveva buonissimo sapore (Dora). Gen. Pycnonotus, Kuut. Sp. 206. (130). Pycnonotus analis (Horsr.). Turdus analis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 147 (1821). — Raffl., op. cit. p. 311 (1822). Turdus psidii, Temm. (nec Gm.). Pycnonotus goiavier, Strickl., in litt. — Blyth (nec Scop.), J. A. S. B. XIV, p. 567 (1845). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 210 (1849). — Horsf. and Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 242 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 278. Ixos analis, Bp., Consp. I, p. 265 (1850). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 270, Sp. 3343 (1869). Loedorusa analis, Cab., Mus. Hein. I, p. 109 (1851). Pycnonotus analis, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 216. Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles); Borneo, Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari); Penang (Cantor). N. 64. Sarawak Giugno 1865. «Iride rossa (Doria). N. 429. Giovane all’ uscir dal nido. Sarawak 44 Novembre 1865. » 599. 7. Sarawak 2 Febbraio 1866. » 608. 9. Sarawak 6 Febbraio 1866. - 198 T. SALVADORI Iride bruna (Dora). N. 651. Sarawak 1865-1866. Canta con voce sonora, e vola quasi sempre in coppie (Doria). Il giovane all’ uscir dal nido non presenta notevoli diffe- renze dall’ adulto; solamente il giallo della regione anale è meno vivo. i Il Cabanis (op. cit.) pel primo ha fatto notare le differenze che passano tra gl’ individui di Giava e quelli delle Filippine, P. gotavier (Scop.), 1 quali. presentano una macchia bruna sulla regione auricolare. Il Doria ebbe in Sarawak un nido di questa specie, che fu trovato in un cespuglio molto basso. Le uova sono di color bianco-ametistino vinato, con numerosissime macchiette di color bruno-fegatoso, più fitte sull’ estremità ottusa, ove sono disposte a corona. Diametro maggiore 0°, 022; diametro mi- nore 0”, 016. Sp. 207. Pyenonotus gourdinii, G. R. Gray. LO Turdoide de Gourdin, H. & J., Voy. au Pole Sud, Oiseaux, Pl. 14, f. 1 (1844). Pycnonotus yourdinii, G. R. Gray (errore), Gen. B. I, p. 237 (1847). Pycnonotus gourdinii, Bp., Consp. I, p. 266 (1850). Ixos gourdinii, Jacq. & Puch., Voy. au Pole Sud, Ois. p. 79 (1853). — Hartl., Journ. f. Orn. 1854, p. 163. CL) Hab. Borneo, Banjermassing (Hombron e Jacquinot). ¢ A giudicare dalla figura sembra che questa specie sia si- mile al P. analis (Horsf.), e che ne differisca per le macchie scure nel mezzo delle piume pettorali, onde esse producono su quella regione un disegno a squame. Sp. 208. (131) Pyenonotus plumosus, BLYTH. ? Pycnonotus simplex, Less., R. Z. 1839, p. 167. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 244, no. 363 (1854). o plumosus, Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 567 (1845). — Id., Cat. . Mus. A. S. B. p. 210 (a) (1849). n brunneus, Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 568 (2) (1845). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 269, sp. 3935 (1869). UCCELLI DI BORNEO 199 Brachypus modestus, Hay, in Blyth, op. cit. (9) (1845). _? Pyenonotus inornatus, Kuhl, in Bp., Consp. I, p. 263 (1850). Txos plumosus, Bp., Consp. I, p. 266 (1850). Ixos inornatus, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 270, sp. 3950 (1869). — Blyth, Ibis, 1870, p. 171. Ixos simplex, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 270, sp. 3951 (1869). Hab. Malacca (Blyth); Singapore (Blyth); Sumatra (Raffles, fide Horsfield & Moore, Lesson); Borneo, Sarawak (Doria e Becc.iri). N. 104. 7. Sarawak Luglio 1865. » 92. 9. Sarawak 2 Luglio 1865. » 65. juv. Sarawak Giugno 1865. « Iride rossa. Comune. Va a branchi, volando da un albero all’ altro. Canta con verso breve e sonoro. Si nutre dei frutti di un fico » (Doria). Questa specie fu ben descritta dal Blyth, ed ho perciò pre- ferito il nome specifico da lui impostole a quello di Lesson, la cui descrizione, troppo breve, lascia il dubbio se si debba veramente riferire a questa specie. La femmina si distingue dal maschio precisamente per quei caratteri, pei quali il Blyth distingueva il P. brunneus dal P. plumosus , e specialmente per mancare della tinta verdo- gnola sui margini delle remiganti e delle timoniere; inoltre è alquanto più piccola, ed ha il becco più breve e di color corneo chiaro. Il giovane somiglia alla femmina. Mi sembra che questa specie debba riferirsi al gruppo di quelle, che il Reichenbach, e posteriormente anche il Cabanis hanno distinto col nome generico Loedorusa. Se un individuo, inviato dal signor Verreaux al Museo di Torino col nome di Pyenonotus inornatus, Kuhl in Bp., è ben determinato, questo nome diventa sinonimo di P. plumosus, giacchè |’ individuo in discorso è certamente un maschio della specie presente. 200 T. SALVADORI, Sp. 209. (132). Pycnonotus pusillus, SALVAD. ? Pycnonotus simplex, Less., Rev. Zool. 1839, p. 167. Pycnonotus simplex, Kuhl., Mus. Lugd. — Bp. (nec Less.?), Consp. I, p. 263 (1850). | a Ixos simplex, Mull., teste Bp., l. c Ixos sp-, Gray, Hand-List, I, p. 270, sp. 3953 (1869). Hab. Sumatra (Mus. Lugd., Mus. Turati); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 652. Sarawak 18 Gennaio 1867. » 634. 9. Sarawak 1866 (Beccari). Iride rosso-cinabro (Beccart). Questa specie è stata descritta dal Bonaparte su individui di Sumatra, e non è improbabile che ad essa, e non al P. plumosus, Blyth, come vorrebbero Horsfield e Moore (Cat. n. 363), si debba riferire il P. simplex, Less., che sembra fosse ignorato dal Bonaparte; e se così è, con quel nome do- vrebbe essere distinta; ma potendo anche essere che, come vogliono Horsfield e Moore, il P. simplex, Less. sia lo stesso del P. plumosus, Blyth, così, per evitare ogni pericolo di — confusione, ho creduto opportuno di descriverla assegnandole il nome di P. pusillus: Minor, supra fusco-olivaceus, capite obscu- riore; subtus pallidior, gula vix albicante; abdomine medio ac sabalaribus albidis, paullulo flavicantibus; subcaudalibus virescen- tibus; iride rubra; rostro, pedibusque fuscis. Long. tot. 0", 150; al. 0", 074; caud. 0”, 064; rostri 0%, 014; tarsi 0”, 016. Somiglia moltissimo alla femmina del P. plumosus, dalla quale non differisce che per le dimensioni minori. La sua statura è quella dell’ [xidia cyaniventris, Blyth. Ho confrontato gl’ individui di Borneo con un altro di Su- matra, esistente nella Collezione Turati. Il Gray nella sua Hand-List lascia questa specie innominata. Gen. Ixidia, BLyYTH. Sp. 210. (133). Ixidia squamata (Temm.). Turdus squamatus, Temm., Pl. Col. 453, f. 2 (1828). Ixos squamatus, Temm., Tabl. Méth. Pl. Col. p. 15 (1838). UCCELLI DI BORNEO 201 Brachypus squamatus, Less., Rev. Zool. 1840, p. 137. — Bp., Consp. I, p. 264 (1850). . Pycnonotus squamatus, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 237 (1847). Brachypodius Dalai bush; G. R. Gray, Hand-List, I, p. 271, sp. 3974 (1869). Hab. Giava (Temminck); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 419. Matan (Sarawak) Novembre 1865. Un solo individuo di questa specie fu ucciso sulla sommità del monte Matan (Doria). Esso è perfettamente simile alla figura del Temminck. Mi è parso necessario di togliere questa specie dal genere Brachypodius, che ha la coda rotondata, e di annoverarla nel genere /xidia, il tipo del quale, /. cyaniventris, Blyth, ha come quella la coda troncata. Le due specie hanno la stessa struttura. Questa specie è nuova per Borneo. Gen. Brachypodius, Buyru. Sp. 211. (134). Brachypodius melanocephalus (Gw.). | Lanius melanocephalus, Gm., S. N. I, p. 309 (1788). Turdus melanocephalus, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 310 (1822). Turdus atriceps, Temm., Pl. Col. 147 (1823). Ixos atriceps, Temm., Tabl. Méth. Pl. Col. p. 15 (1838). Brachypodius melanocephalus, Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 576 (1845); XV, p. 50 (1846). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 211 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 248 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 278. — G. R. Gr., Hand-List, I, p. 271, sp. 3972 (1869). Ixos metallicus, Eyt., Ann. and Mag. Nat. Hist. XIV, p. 228 (1845). Pycnonotus melanocephalus, Strickl., P. Z. S. 1846, p. 101. — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 237 (1847). Brachypus melanocephalus, Bp., Consp. I, p. 264 (1850). Prosecusa melanocephala, Cab., Mus. Hein. I, p. 110 (1851). Ixos melanocephalus, Schleg., Handl. Dierk. I, p. 272 (1857). Brachypodius metallicus, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 271, sp. 3973 (1869). Hab. Aracan; Tipperah (Blyth); Malacca (Mus. Taur., Cantor); Penang (Rev. Barbe); Sumatra (Raffles); Giava (Mus. Lugd., Temminck); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari); Bawean (Schlegel). N. 575. dg. Sarawak 21 Gennaio 1866. Il Marchese Doria potè avere un solo individuo di questa specie, durante parecchi mesi di permanenza in Sarawak, per 202 T. SALVADORI cui parrebbe che essa fosse rara nelle vicinanze. In Malacca invece è comunissima, se si deve giudicare dal gran numero d’ individui che si trovano sempre nelle collezioni provenienti da quella località. In Borneo non pare che sia stata trovata da altri Delo che da Doria e Beccari. Gen. Microtarsus, Eyton. Sp. 242. (135). Microtarsus melanoleucus, Evr. Microtarsus melanoleucus, Eyt., P. Z. S. 1839, p. 102 (7). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 211 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 248 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 279. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 2€8, sp. 3919 (1869). Brachypodius tristis, Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 579 (92) (1845). Microscelis sp. 3, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 235 (1847). Microscelis tristis, Bp., Consp. I, p. 263 (1850). Brachypus vidua, Bp., op. cit. p. 264 (1850). Ixos vidua, Temm., Mus. Lugd. Ixocherus melanoleucus, Bp., Notes à la Coll. Delattre, p. 40 (1854). Ixos sylvestris, Temm., Mus. Paris. (ex Sumatra) (fide Bonaparte). Microtarsus cantori, Moore, P. Z. S. 1854, p. 279 (9). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 409 (1854). Hab. Malacca (Eyton) ; Sumatra (Mus. Paris. fide Bonaparte); Borneo (Mus. Lugd.), Sarawak (Doria e Beccari). N. 294. 7? Sarawak 6 Ottobre 1865. Iride bruno-chiaro (Doria). N. 455. giov. in muta. Sarawak 3 Dicembre 1865. L’individuo giovane, che forse è anche femmina, è di color bruno-olivastro, con piume nere irregolarmente sparse; esso manca dell’area bianca sulle copritrici dell’ ala. Gen. Hypsipetes, Via. Sp. 213. (136). ITy psipetes malaccensis, BLYTH. Hypsipetes malaccensis, Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 574 (1845); XV, p. 51 (1846). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 207 (1849). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 238, (1847). — Bp., Consp. I, p. 261 (1850). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 280. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. J, p. 256 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, I, Pp. 272, sp. 3985 (1869). » UCCELLI DI BORNEO — 203 Hab. Malacca (Blyth, Mus. Taur.); Borneo: (Gray), Sarawak (Doria e Beccari). N. 137. Sodomak (Sarawak) 22 Luglio 1865. Iride rossa (Doria). Questo individuo non differisce in nulla da due di Malacca, coi quali ho potuto confrontarlo. La descrizione, che di questa specie dà il Blyth, mi sembra incompiuta ed inesatta; così non vi sono indicati i margini olivacei delle piume del petto e dei fianchi; le piume del pileo nei tre individui esaminati non si possono dire appun- tate; la timoniera esterna è poco più corta delle altre e non di ‘/, di pollice; le dimensioni delle singole parti sono al- quanto maggiori: Blyth. Lungh. tot. 07, 200, 0”, 220 Polling 8/5 —= 027216 Mi 08440 ; h 0", 100 Coda 3-0 100 PIREO, 34/, = 0", 091 RESO 1087 O17 » 31024019 Becco. . . . 0", 030 » Le 0.029 L’ Hypsipetes virescens (Temm.) di Giava, di cui il Museo di Torino possiede un individuo inviato dal Temminck, differisce dall’ H. malaccensis per essere assai piu piccolo e per avere il pileo volgente al cinereo. Un’ altra specie affine è l’ H. nicobariensis di Moore, che al dire di questo autore (Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 257) si riconosce pel pileo scuro e per la gola ed il petto senza strie. Gen. Trichophoropsis, Br. Sp. 244. (137). Trichophoropsis typus, Bp. Trichophoropsis typus, Bp., Compt. Rend. 1854, p. 59. — Id., Not. a la Collect. Delattre, p. 41 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 275, sp. 4046 (1869). Criniger Bemmelemi, Finsch, Journ. f. Orn. 1867, p. 29. Trichophorus notatus, Temm., Mus. Lugd. (feste Finsch, l. c). Setornis criniger, Wald., Ibis, 1872, p. 377, pl. XII (nec Less., Rev. Zool. 1839, pp. 167, 198?; nec Brachypodius criniger, A. Hay, J. A. S. B, XIV, p. 577 (1845); nec Setornis (2) criniger, « A. Hay » Blyth, Cit. B. Mus. A. S. B. p. 212, sp. 1283; nec Gray, Hand-List, sp. 4052). 204 T. SALVADORI ‘ Hab. Borneo (Bonaparte), Sarawak (Doria e Beccari), Sabu (Everett), Fiume Kapouas (Miller, Mus. Lugd.); Sumatra? (Lesson). N. 252. Sarawak 27 Settembre 1865. » 344. Q. Sarawak 19 Ottobre 1865. » 452. 7. Sarawak Dicembre 1865. » 536. Sarawak 34 Dicembre 1865. Iride bruna (Doria). Il genere Trichophoropsis è stato fondato dal Bonaparte (J. c.) per due specie di Borneo, appartenenti alla sottofamiglia Brachypodinae, sezione a. Crinigeraee (I. c.). - Il Bonaparte non dette i caratteri generici che sono quelli stessi del genere Criniger (ristretto), ad eccezione del becco, che è diritto, fortemente uncinato, collo spigolo della man- dibola inferiore alquanto volto all’ insu, quasi come nel ge- nere Thamnophilus. Questa forma di becco è indicata dal Blyth (J. A. S. B. XIV, p. 571) come propria anche del Cri- niger gularis (Horsf.), la quale cosa certamente non è esatta, per cui suppongo che il C. gularis, di cui parla il Blyth, sia una specie diversa da quella di Horsfield, e forse appartenente anch’ essa al genere Trichophoropsis, di cui ecco i caratteri: Rostrum validum, compressum, rectum, abrupte uncinatum . gonyde sursum verso; vibrissae validae; cervix pilis insiructa; ala uti in genere Crinigero, remigibus 5° et 6° longioribus ; cauda longiuscula, rotundata; tarsi et digiti debiles. Ecco la descrizione del Trichophoropsis typus, il tipo del quale esiste nella Collezione Turati in Milano (‘): Mas. Supra fusco-olivaceus , pileo, alis, caudaque saturatioribus; sincipite lateribusque capitis cinereis ; superciliis et loris albidis; subtus flavidus ; gula alba; lateribus olivaceo-tinctis ; rectricibus, duabus mediis eaceptis, macula alba, magna, interna, apicali; rostro, pedibusque. fuscis; iride brunnea. Foem. Mari simillima, sed paullo minor. Long. tot. 0", 200 — 0”, 190; alae 0, 105 — 0", 095; caud. (!) Pare che anche nel Museo Senkenbergiano esista un tipo di questa specie (Finsch, 2. c.). UCCELLI DI BORNEO 205 0”, 095 — 0°, 085; rostr. culm. 0", 020 — 0n, 018; tarsi 0", 017 — 0", 016. i Lord Walden ha dato recentemente un’ ottima figura di questa specie, che egli riferisce alla Setornis criniger, Less., Rev. Zool. 1839, p. 167, di Sumatra, e non è improbabile ch'egli bene si apponga, tuttavia sarà prudente di attendere di potere istituire un confronto fra gl’ individui di Sumatra e quelli di Borneo, prima di ammettere quella identità come certa. Si noti che il Lesson descrisse la Setornis criniger come di Sumatra sulla fede d’individui contenuti nella colle- zione del D." Abeillé di Bordeaux, ma potrebbe essere che fossero invece di Borneo, come gl’individui della Pityriasis gymnocephala, della stessa collezione, con ogni probabilità erroneamente indicati di Sumatra. E se i tipi della Setornis criniger erano di Borneo, la identità di questa col Trichophoropsis typus sarebbe certa. Il Trichophorus pulverulentus, Mill., che Bonaparte suppo- neva potesse essere identico col Trichophoropsis typus, od al- meno congenere, è invece, secondo il Finsch, affine all’ Hemixos flavala, Hodgs. Tuttavia gioverà notare che il Gray recente- mente l’ annovera nel genere 7richophoropsis (Hand-List, sp. 4047). Gen. nov. Tricholestes, SaLvap. Spig, setola; Anorus, ladrone. Novum genus generi Trichophoropsi uffine, sed rostrum cul- mine , apicem versus, paullulo incurvato, basi, ratione habita, latiort, apice minus uncinato. Sp. 215. (138). Tricholestes minutus (Hartt). (Tav. V, fig. 1). Brachypodius (?) criniger, « A. Hay » Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 577 (1845). Setornis criniger, Blyth (nec Less.), Cat. B. Mus. A. S. B. p. 212 (1849). Trichophorus minutus, Hartl., Journ. f. Orn. 1853, p. 156. Trichophoropsis viridis, Bp., Compt. Rend. 1854, p. 59. —Id., Not. à la Coll. Delattre, p. 41 (1854). 206 T. SALVADORI Criniger minutus, Finsch, Journ. fiir Orn. 1867, p. 19. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 274, sp. 4032 (1869). — Gieb., Thes. Orn. I, p. 812 (1872). Andropadus xanthogenys, Temm., Mus. Lugd. Criniger sericea, Mull., Mus. Lugd. — Blyth, Ibis, 1865, p. 48. Iole viridis, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 215, sp. 4050 (1869). Brachypus criniger, « A. Hay » Wald., Ibis, 1872, p. 378. Hab. Malacca (Hay, Hartlaub); Borneo (Bonaparte), Sarawak (Wallace , Doria e Beccari). N. 93. 7. Sarawak 2 Luglio 1865. ‘» 361. Sarawak 23 Ottobre 1865. » 379. Sarawak 29 Ottobre 1865.. » 515. Sarawak 20 Dicembre 1865. Iride cenerino-chiaro. Lo stomaco degl’ individui n. 361 e 379 conteneva fram- menti di piccoli ortotteri (Doria). Supra olivaceus, pileo alisque obscurioribus ; subtus viridi- flavus; gula albida, flavo-mixta; lateribus olivascentibus; cauda paullo rufescenti, rectricibus tribus extimis macula parva, apicali , flava; rostro pedibusque fuscis ; iride cinerea. Long. tot. 0", 140 — 0", 150; al. 0°,072—0",077; caud. 0", 065; rostri culm. 0", 013 — 014; tarsi 0", 013. Questa specie si allontana notevolmente dal tipo del genere Trichophoropsis avendo il becco più debole, proporzionatamente meno compresso, e, come ha fatto osservare Lord Walden, simile alquanto al becco delle A/cippe; ho creduto perciò di doverne fare il tipo di un nuovo genere. i Il Bonaparte, nella sua breve frase, non parla delle sese gialle all’ apice delle timoniere; ma è da notare che nei quattro individui suddetti quelle macchie non sono in tutti egualmente distinte, ed anzi in uno sono appena visibili. Gen. Criniger, Temm. (!). Sp. 216. (139). Criniger gutturalis (MULL.). Trichophorus sutturalis, Mùll., Mus.Lugd. — Bp., Consp. I, p. 262 (1850). ? Criniger olivaceus, Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 252 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 274, sp. 4031 (1869). (4) Vedi: Finscu, 0., Ueber die Arten und das Genus Criniger (Journal fir Ornithologie, 1867, pp. 1-36). 4 UCCELLI DI BORNEO 207 Criniger gutturalis, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 216. — Finsch, Journ. fur Orn. 1867, p. 15. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 274, sp. 4017 (1869). Hab. Tenasserim? (Moore); Sumatra (S. Muller, Mus. Lugd.); Borneo (Mus. Lugd.), Pontianak (Diard), Sarawak (Doria e Beccari), Banjermassing (Mottiey). N. 653. 7. Matan (Sarawak) 24 Ottobre 1866. Iride rosso-scuro (Beccar?). È con qualche dubbiezza che io attribuisco l’ Ah, sud- detto al Criniger gutturalis, giacchè avendolo confrontato con altro individuo, pure di Borneo, esistente nel Museo di To- rino, esso è notevolmente più grande, ed inoltre ha tanto le parti superiori, quanto le inferiori assai più oscure, e le ali e la coda volgenti assai meno al rossiccio; si nota però anche in esso il color ocraceo, specialmente del sottocoda. Ma forse quelle differenze nel colorito sono da attribuire all’ azione dell’ alcool, nel quale è stato conservato ed inviato detto individuo. Sp. 217. Criniger susanii (MULL.). Ixos susanii, Miill., in Mus. Verreaux (ex Sumatra). — G. R. Gray, Hand- List, I, p. 270, sp. 3945 (1869). Trichophorus susanii, Bp., Not. a la Coll. Delattre, p. 41 (1854). Criniger susanii, Giebel, Thes. Orn. I, p. 813 (1872). Hab. Sumatra (Bonaparte); Borneo (Gray). Questa specie non è menzionata dal Finsch nella sua Mono- grafia del genere Criniger; essa è nota soltanto per la breve descrizione del Bonaparte, che qui aggiungo: Rufus, pileo fuscescente, cauda magis. rufescente, striis obso- letis ; subtus albidus , pectore subcinerascente , crisso subrufescente; rectricibus inferne griseis, rachide apiceque albis; rostro brevi, pedibusque nigris. Sp. 218. Criniger phaeocephalus (HAartL.). Ixos ('Trichixos) phaeocephalus, Hartl., Rev. Zool. 1844, p. 401. Trichophorus caniceps, Lafr., Rev. Zool. 1845, p. 367. — Hartl., Rev. Zool. 1846, p. 4. 208 © TT. SALVADORI Pycnonotus rufocaudatus, Eyt., Ann. and Mag. N. H. XVI, p. 228 (1845). Criniger gularis, Strickl., P. Z. S. 1846, p. 101 (nec Horsf.). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 208 (1849). — Stoliczka, Contr. to Malay. Orn., J. A. S. B. NOOO, joie Luk Napothera sulphurata , Mull., in Mus. Lugd. Trichophorus sulphureus, Temm., in Mus. Lugd: Trichophorus sulphuratus, Bp., Consp. I, p. 262 (1850). Criniger cantori, Moore, P. Z. S. 1854. p. 279. — Id., Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 410 (1854). Criniger phaeocephalus, Finsch, Journ. f. Orn. 1867, p. 17. — Wald, Tbis, 1871, p. 169, pl. VI, f. 2 Criniger Piece shalus.. G. R. Gray, Hand-List, 1, p. 274, sp. 4022 ue) Criniger sulphuratus, G. R. Gray, l. c. Sp. 4028 (1869). Hab. Malacca (Hartlaub, Moore, Mus. Taur. toe Singapore (de Storr); Penang (Barbe); Sumatra (Horner, Mus. Lugd.); Borneo, Banjermassing (Schuaner, Mus. Lugd.). Sp. 219. (140). Criniger diardi (Tenw.). Trichophorus diardi, Temm., in Mus. Lugd. Criniger diardi, Finsch, Journ. fiir Orn. 1867, p. 18. — Gieb., Thes. Orn. I, p. 811 (1872). Hab. Borneo, Pontianak (Diard), Fiume Kapouas (Schwaner), Sarawak (Doria e Beccari). N. 337. Sarawak 17 Ottobre 1865. » 572. Sarawak 30 Gennaio 1866. » 654. Sarawak 1865-1866. » 729. 9. Sarawak 1866 (Beccari). Iride rossastra (Doria). Criniger supra olivaceus, pileo nucaque nigricantibus, plumis cinereo-marginatis, veluti squamatis; alis brunneo-tinctis ; subtus vivide flavus; gula tota alba; genis collique lateribus canis ; cauda olivaceo-brunnea, rectricum apicibus conspicue flavis; rostro fusco, pedibus pallidioribus; iride sordide rubescente. | Long. tot. 0",170; al 0%, 090; caud. 0,075; rostri culm. 0”, 016; tarsi 0”, 018. Questa specie è molto simile al C. phaeocephalus (Hartl.), ma si distingue immediatamente per l’ estremità gialla delle timoniere, le quali tuttavia non in tutti gl’ individui pre- sentano la macchia gialla della stessa estensione. UCCELLI DI BORNEO 209 Io aveva già denominato e descritto, ma non pubblicato, questa specie prima del Finsch. Le dimensioni indicate da questi sono alquanto maggiori di quelle dei quattro individui suddetti. Questa specie non è annoverata nell’ Hand-List del Gray. Sp. 220. (144). Criniger finschii, Satvap. Criniger finschii, Salvad., Atti R. Acc. Sc. di Tor. VI, p. 128 (1871). N. 105. Sarawak 10 Luglio 1865. » 382. Sarawak 28 Ottobre 1865. » 522. 9. Sarawak 23 Dicembre 1865. Iride chiara (Doria). Superius sordide ac saturate olivaceus, inferius pallidior ; ab- domine medio ac subalaribus flavescentibus, crisso paullo ochraceo- lincto ; iride pallide brunnea; rostro pedibusque fuscescentibus. Long. tot. 0», 170; al. 02,084; caud. 0", 072; rostri culm. O06; tarsi. 07, 017. Hab. Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). Si nutre dei frutti di un Ficus (Doria). Ho esaminato tre individui di questa specie, la colorazione della quale è somigliantissima a quella del Pycnonotus plumosus. Il Finsch, cui ho inviato in comunicazione gl’ individui da me descritti, mi ha assicurato che questa mia specie non è da riferire a nessuna di quelle da lui annoverate nella sua Mo- nografia. Essa sembra affine al C. tristis, Blyth ed al C. char- lottae, Finsch., ossia Jole olivacea; anzi ho dubitato per qualche tempo che la mia specie fosse da riferire alla Jole olivacea , Blyth, giacchè la descrizione del colore delle piume di questa si attaglia assai bene agl’ individui suddetti; inoltre nella collezione Turati n’ esiste un individuo, classificato dal signor J. Verreaux per Jole olivacea; ma il signor Sharpe, cui ho inviato in comunicazione un individuo, mi ha assicurato che non è da riferire alla /ole olivacea , ma sibbene ad una nuova specie del genere Criniger. Ann. del Museo Civ. di St. Nat. _ 14 210 T. SALVADORI Gen. Iole, BLyTH. Sp. 221. Tole olivacea, BLYTH. Tole olivacea., Blyth, J. A. S. B. XIII, p. 386 (1844); XIV, p. 573 (1845). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 207 (1849). — Bp., Gonsp. I, p. 261 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 254 (1854). — Sund., Meth. nat. av. disp. tentamen, p. 20 (1872). Criniger sp., G. R. Gray, Gen. B. I, p. 236 (1847). Criniger Charlottae, Finsch, Journ. f. Orn. 1867, p. 19, sp. 7. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 274, sp. 4033 (1869). — Gieb., Thes. Orn. I, p. 811 (1872). Trichophorus brunnescens, S. Mull., in Mus. Lugd. Iole olivaceus, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 275, sp. 4048 (1869). Hab. Malacca (Blyth) ; Giava (Blyth); Sumatra; Borneo (Mus. Lugd., Finsch). Secondo il Sundevall (/. c.) il Finsch avrebbe riconosciuto che alla Jole olivacea è da riferire il suo Criniger charlottae , che egli descrisse (su individui esistenti nel Museo di Leida) come molto somigliante al C. tristis, Blyth, ma differente per non avere la macchia bianca all'estremità delle timoniere esterne. Fam. TIMELIIDAE. Gen. Pomatorhinus, Horsr. Sp. 222. (142). Pomatorhinus borneensis, Cas. Pomatorhinus montanus, S. Muller (nec Horsf.), Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 405 (1839-1844). Pomatorhinus bornensis, Cab., Mus. Hein. I, p. 84 (nota) (1850). — Bp., Not. à la Coll. Delattre, p. 38 (1854). — Blyth, J. A. S. B. XXIV, p. 274 (1855). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 278, sp. 4091 (1869). Hab. Borneo (Cabanis), Fiume Douson (S. Miller), Sarawak (Doria e Bec- cari). i N. 277. J. Sarawak 3 Ottobre 1865. » 792. Sarawak (Beccarî). Iride giallo (Doria). Do la descrizione di questa specie essendo quella del Ca- banis troppo breve ed incompiuta. UCCELLI DI BORNEO PAM Pileo, ali e coda di color nero schistaceo; redini e gote nere; sopracciglio, gola, parte anteriore del collo, petto e parte mediana del ventre di color bianco candido; cervice, lati del collo, dorso, scapolari, lati del petto e del ventre di color rosso-castagno vivo; remiganti terziarie, sopraccoda e sottocoda di color olivastro; cuopritrici inferiori delle ali miste di-olivastro e di bianco; piume delle tibie ceperino cupo; la coda è di color cenerino, più cupo delle ali, ed ha una leggera tinta olivastra sui margini esterni delle timoniere; iride gialla; becco bianchiccio, bruno nella metà posteriore della mascella superiore; tarsi bruni. i Lungh. tot. 0", 175; al. 0", 085; coda 0", 080; becco 0", 021; tarso 0", 025. Questa specie differisce dal P. montanus, Horsf. di Giava, per essere notevolmente più piccola, per avere le parti superiori di color rosso-castagno molto più vivo, le ali e la coda senza il colore rossiccio, che domina sulle medesime parti nel P. mon- tanus, il becco più affilato e proporzionatamente più lungo. Questa specie è assai rara nelle collezioni e forse lo è anche nelle vicinanze di Sarawak. Gen. Timelia, Horsr. (!). Sp. 223. (143). Timelia maculata, Ten. Timalia maculata, Temm., Pl. Col. 593, f. 1 (1836). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 228 (1846). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). — Bp., Consp. I, p..228 (1850). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 276. — Bp., Not. a la Coll. Delattr. p.41(1854).—Sclat., P. Z. S. 1863, p. 215. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 314, sp. 4694 (1869). Timalia pectoralis, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 793 (1842). — Id., Cal. B. Mus. A. S. B. p. 149 (1849). Malacopteron squamatum, Eyt., Ann. and Mag. Nat. Hist. XVI, p. 228 (1845). Hab. Malacca (Blyth, Eyton); Sumatra (Temminck); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari), Banjermassing (Mottley). N. 380. 7. Sarawak 29 Ottobre 1865. » 283. 2. Sarawak 4 Ottobre 1865. (1) Vedi: LAFRESNAYE, FR. DE, Sur le genre Timalia, Horsf. (Magas. de Zool. 1835, Cl. II, pl. 39, 40, p. 11). lI Sundevall recentemente ha fatto Tatas che per un lapsus calami V Hor- sfield scrisse Timalia, invece di Timelia. 212 T. SALVADORI Iride gialla. La pelle dei lati della testa, della gola e del collo è di un bel color ceruleo come in molti altri Timelini. Nello stomaco erano avanzi di ortotteri e di altri insetti (Doria). La femmina è un poco più piccola del maschio , e presenta il petto quasi senza macchie, le quali sì arrestano alla parte inferiore del collo. Sp. 224. (144). Timelia nigricollis, Tewm. Timalia nigricollis, Temm., Pl. Col. 594, f. 2 (1836). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 228 (1846). — Strickl., P. Z.'S. 1846, p. 103. — Low, Sarawak, p. 410 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 149 (1849). — Bp., Consp. I, p. 217 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 228 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 276. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 215. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 314, sp. 4693 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 375. Timalia erythronota, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 783 (1842); XV, p. 10 (1846). Brachypteryx nigrogularis, Eyt., Ann. and Mag. Nat. Hist. XVI, p. 228 (1845). — Hartl., Rev. Zool. 1846, p. 4. Dumetia nigricollis, Sund., Meth. nat. av. disp. tent. p. 10 (1872). Hab. Malacca (Blyth, Eyton); Penang (Walden); Singapore (Blyth); Su- matra (Walden); Borneo (Temminck), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari, Everett). ; N. 274. Sarawak 1 Ottobre 1865. » 339. Sarawak 17 Ottobre 1865. » 340. Sarawak’ 17 Ottobre 1865. » 375. ~. Sarawak 28 Ottobre 1865. » 644. g. Sarawak Febbraio 1866. Iride rossa (Dorza). Gli ultimi due individui, riconosciuti maschi colla dissezione, non differiscono dagli altri tre, il sesso dei quali non è stato constatato. Sp. 225. Dimelia poliocephala, Tem. Timalia poliocephala, Temm., Pl. Col. 593, f. 2 (1836). — G. R. Gray, Gen. B. App. p. 30 (1849). — Low, Sarawak, p. 310 (1848). — Bp., Consp. I, p. 217 (1850). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 315, sp. 4696 (1869). Hab. Sumatra (Temminck); Borneo (Temminck, Low); Giava? (Gray). UCCELLI DI BORNEO CA Es Non so se veramente questa specie si trovi anche in Giava. Molto affine a questa specie è la 7. larvata, S. Muller (Bp., Consp. I, p. 217). Il Blyth (Ibis, 1870, p. 170) pretende che essa debba essere riferita al genere Stachyris ed osserva che una specie affine è la S. nigriceps, Hodgs. È indubitato che la S. nigriceps e la T. larvata sono congeneri, ma a me sembra che invece di trasportare questa nel genere Stachyris, quella sia invece da trasportare nel genere Timelia, chia- mandola 7. nigriceps (Hodgs). Gen. nov. Cyanoderma, Satvap. (da xv&yeos azzurro, e dépua pelle) Differt novum genus Cyanoderma a genere Timelia rostro gractli, acuminato. Sp. 226. (145). Cyanoderma erythropterum (BLyTH.). Timalia erythroptera, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 794 (2) (1842); XV, p. 10 (1846). — Strickl., P. Z. S. 1846, p. 103. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 150 (1849). — Horsf. and Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 229, sp. 326 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 276. Timalia pyrrhophaea, Hartl., Rev. Zool. 1844, p. 402. — Bp., Not. a la Collect. Delattre, p. 41 (1854). Brachypteryx acutirostris, Eyton, Ann. and Mag. Nat. Hist. XVI, p. 228 (1845). — Hartl., Rev. Zool. 1848, p. 4. Timalia pyrrhoptera, Boie, Mus. Lugd. — Bp., Consp. I, p. 217 (1850). Timalia sp.-, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 215. Timalia bicolor, Blyth, Ibis, 1865, p. 46 (7). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 315, sp. 4701 (1869). Timalia acutirostris, G. R. Gray, l. c. sp. 4695 (1869). Sikotan gunong, Banjermassing (Mottley). Hab. Malacca (Blyth, Mus. Taur. ec.); Sumatra (Hartlaub); Borneo, Ban- jermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari). N. 324. Sarawak 44 Ottobre 1865. » 357. J. Sarawak 22 Ottobre 1865. » 546. 7. Sarawak 4 Gennaio 1866. Iride rossa (Doria). La pelle della testa e di una parte del collo nell’ uccello vivo è di un bel colore indaco, come nel Macronus ptilosus. 214 T. SALVADORI Altri due individui furono uccisi presso Lundu nel luglio del 1865,mentre stavano posati sui rami di un arboscello (Doria). Dice il Mottley; il mio cacciatore ha ucciso questo uccello sul Riam Kanan. — i Ho confrontato i tre individui di. Borneo con altri di Ma- lacca, e mi sono convinto che tanto gli uni, quanto gli altri appartengono alla stessa specie, e che le differenze che, al al dire dello Sclater, il Wallace trovava tra gl’ individui di Borneo e quelli di Malacca, dipendono soltanto dal sesso; la femmina differisce appunto dal maschio per avere il dorso di color rugginoso meno vivo, e che si estende sulla nuca e sul pileo. Ecco le descrizioni del maschio e della femmina: Mas. Capite, collo undique pectoreque cinereo-plumbeis ; dorso imo et uropygio concoloribus, olivascente-tinctis ; abdomine griseo , vix olivaceo-tincto; rostro nigro-corneo; pedibus brunneis ; iride rubra. Specimina viventia praebent cutem capitis collique indigoticam. Foem. Mari simillima, sed dorso rufo-castaneo , olivaceo-tincio , uli cervix et occiput. Long. tot. 0", 120; al. 0",065; caud. 0", 048; rostri hiatus Om, 016; tarsi 0", 020. no creduto di dover stabilire un nuovo genere per questa specie, a causa della forma del becco, diverso da quello delle specie tipiche del genere Timelia. Il nuovo genere Cyanoderma è caratterizzato dalla forma del becco sottile ed appuntato. Quel nome allude al colore azzurro della pelle della testa | e del collo negl’individui vivi della specie tipica. Per la forma del becco ed anche per altri caratteri il C. erythropterum si avvicina notevolmente ad alcune specie annoverate nel genere Stachyris, Hodgs; questo ha per tipo lo S. nigriceps, che è una vera Timelia, e comprende lo S. ru- ficeps, che mi pare congenere del C. erythropterum. Sp. 227. Cyanoderma melanothorax (Ten). Myiothera melanothorax, Temm., Pl. Col. 185, f. 2 (1823). Macronus melanothorax, G. R. Gray, Gen. B. p. 210 (1846). UCCELLI DI BORNEO 215 'Timalia poliopsis, Boie, Mus. Lugd. Mixornis poliopsis, Bp., Consp. I, p. 217 (1850). Mixornis melanothorax, Cab., Mus. Hein. I, p. 77 (1850). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 316, sp. 4724 (1869). Hab. Giava (Mus. Lugd.); Borneo (Mus. Taur. fide Verreaua.). Annovero questa specie tra quelle di Borneo sulla fede del Verreaux, che ne inviava un individuo al Museo di Torino come proveniente da Borneo. Il Temminck la descrisse senza indicarne la patria, ed il Bonaparte menziona individui di Giava, esistenti nel Museo di Leida. Questa specie pei suoi caratteri generici è inseparabile dal C. erythropterum. : Gen. Mixornis, Hopes. Sp. 228. (146). Mixornis borneensis, Bp. Timalie gulaire, Hombr. & Jacq., Voy. au Pole Sud, pl. 19, f. 2 (1844). Mlixornis borneensis, Bp., Consp. I, p. 217 (1850). — Jacq. & Puch., Voy. au Pole Sud, Text, Oiseaux, p. 90 (1853). — Hartl., Journ. fur Orn. 1854, p. 164. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 215. — G. R. Gr., Hand-List, I; p. 316, sp. 4721 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 375. Macronus gularis, Pelz. (nec Horsf.), Novar. Reis. Vòg. pp. 69, 161 (1865). Hab. Borneo (Bonaparte), Banjermassing (Hombron e Jacquinot, Mottley), Sarawak (Doria e Beccari), Marup (Everett). N. 75. Sarawak Giugno 1865. » 484. Sarawak 4 Agosto 1865. » 185. 7. Sarawak 5 Agosto 1865. » 447. Sarawak A Dicembre 1865. Iride giallo-chiaro. È assai comune. Sempre in branchetti di otto o dieci indi- vidui va visitando i rami degli alberi ripetendo continuamente un grido di richiamo simile a quello dello Scricciolo ( 7'roglo- dytes europaeus). Fa udire anche un canto sonoro e squillante, che contrasta assai colla picciolezza del cantore (Doria). Ho considerato anche io la M. borneensis come diversa dalla M. javanica, Cab., = M. gulaMs (Temm., nec Horsf.), piuttosto per seguire l’ esempio di Bonaparte, Sclater e Walden, anzichè 216 T. SALVADORI per differenze molto sensibili; ho confrontati i quattro individui di Borneo con altri di Giava e la differenza più apparente mi è sembrata quella del colore delle gote, rossiccio-fulvo nella M. javanica, nerastro nella M. borneensis ; questa m'è sembrata anche un poco più grande. Gen. Macronus, Jarp. & SELB. Sp. 229. (147). Macronus ptilosus, Jarp. & SELB. Macronus ptilosus, Jard. & Selb., Ill. Orn. t. 150 (1835). — Blyth, J. A. S. B. XI, p. 795 (1842). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 210 (1846). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 149 (1849). — Bp., Consp. I, p. 218 (1850). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 275. — Horsf. & Moore,:Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 225 (1854). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 215. — Pelz., Novar. Reis. V6g. pp. 69, 161 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 317, sp. 4747 (1869). — Wald., Ibis, 1872, p. 375. Timalia trichorrhos, Temm., Pl. Col. 594, f. 1 (1836). — S. Mull., Verandl. Land- en Volkenk. p. 396 (1839-1844). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). Burong chamara, Banjermassing (Mottley). Hab. Malacca (Blyth, Walden); Singapore (Horsfield e Moore); Sumatra (Temminck, Blyth); Borneo (Temminck), Fiume Douson (S. Miull.), Banjer- massing (Mottley, Schierbrand), Sarawak (Everett, Doria e Beccari); Giava (G. R. Gray). : N 69. Sarawak 30 Giugno 1865. » 329. Sarawak 15 Ottobre 1865. » 330. Sarawak 15 Ottobre 1865. » 364. J. Sarawak 24 Ottobre 1865. » 309. 9. Sarawak 9 Ottobre 1865. » 645. 9. Sarawak 1865-1866. Iride bruna, o bruno-rossastra. La pelle della gola, dei lati della testa del contorno degli occhi è di un bel color indaco. È un uccello molto garrulo e sempre occupato a scalare i vecchi tronchi degli alberi in cerca d’ insetti. Nelle stomaco esistevano frammenti di coleotteri (Doria). Nessuna differenza esiste tra il maschio e la femmina. Dice il Mottley: non è raro,®secondo il mio cacciatore, ma io non |’ ho mai potuto vedere vivo. AMD ee ee ee UCCELLI DI BORNEO 2 Ur Secondo Lord Walden gl’ individui di Borneo sarebbero al- quanto più grandi di quelli di Malacca e di Sumatra, e forse “anche di colore un poco più chiaro. Gen. Turdinus, BLyTH (!). Sp. 230. Turdinus atrigularis (Bp.). Cacopitta atrigularis, Bp., Consp. I, p. 257 (1850). — G. R. Gray, Hand- List, I, p. 318, sp. 4750 (1867). ? Turdinus nigrogularis, Blyth, Ibis, 1865, p. 47. ? Myiothera nigrogularis, « Temm. » Blyth, 1. c. Turdinus atrogularis, Blyth, Ibis, 1870, p. 170. Myiothera atrogularis, Temm., Mus. Lugd. — Blyth, Ibis, 1870, p. 170. Myothera (?) margaritacea, « Temm » Gray, Hand-List, I, p. 318, in Syn. C. atrigularis (1869). Hab. Borneo (Mus. Lugd., Bonaparte, Blyth); Sumatra? (Blyth). Non so se il Turdinus nigrogularis, Blyth, ex Temm. si debba, o no riferire al 7. atrigularis (Bp.), nè se questo si trovi veramente anche in Sumatra; è molto probabile che il nome nigrogularis sia sfuggito al Blyth invece di atrigularis. Sp. 234. (448). Turdinus leucogrammicus (Tem.). Myiotera leucogrammica, Temm., Mus. Lugd. (fide Bonaparte). Cacopitta leucogrammica, Bp., Consp. I, p. 257 (1850). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 318, sp. 4753 (1869). Hab. Borneo (Bonaparte), Sarawak (Doria e Beccari). N. 650. 7. Sarawak 1866 (Beccar?). Stimo opportuno di dare la descrizione di questa specie, giacchè la frase di Bonaparte, sebbene caratteristica, è troppo breve ed incompiuta. . Minor ; supra fusco-brunneus ; subtus niger , plumis medio lon- gitudinaliter albis , quasi squamatis; gula alba, plumis subtiliter nigrescente-marginatis ; linea mystacali nigricante ; lateribus capitis (1) Le specie del genere Cacopitta, Bp., od almeno la C. loricata, Bp. e la C. leucogrammica, da me viste, non si possono in alcun modo separare dal genere Turdinus, Blyth. 218 T. SALVADORI albis, plumis migricante-marginatis; rostro fusco, mandibula pallida; pedibus fuscis. Long. al. 0", 078; tarsi 0,030: rostri culm. 0", 019. Non ho potuto dare la lunghezza totale, nè quella della coda, mancando questa parte nell’ individuo suddetto. Gen. Drymocataphus, BLyra. Sp. 232. (149). Drymocataphus capistratoides (TEmm.). Myiothera capistratoides, Temm., Mus. Lugd. Goldana capistratoides, Strickl., Contr. Orn. 1849, p. 128, pl. 36. Turdirostris capistratoides, Bp., Consp. I, p. 218 (1850). — Id., Not. à la Coll. Delattr. p. 42 (1854). Drymocotaphus capistratoides, Strickl., Contr. Orn. 1851, p. 16. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 318, sp. 4769 (excl. syn.) (1869). Mlacronus capistratus, Pelz., Novar. Reis. Vogel. pp. 69, 161 (partzm) (1865). Myiothera capistrata, Blyth (nec Temm.), Ibis, 1870, p. 170. ha Hab. Borneo (Strickland, Bonaparte), Banjermassing (Pelzen), Sarawak (Doria e Beccari). N. 362. Sarawak 24 Ottobre 1865. » 646. Sarawak Febbraio 1866. » 714. g. juv. Sarawak Agosto 1866 (Beccari). » 784. J. Sarawak (Beccari). Iride rossa (Dorza). L’ individuo n. 714 aveva lo stomaco pieno di frammenti di coleotteri. Esso mi pare un giovane e differisce dagli altri per avere le parti inferiori di color rossiccio meno vivo. Questa specie, per quanto affine al D. capisiratus (Temm.) di Giava, è ben distinta per la fascia sopraccigliare bianca e per le gote nere, mentre nella specie di Giava il sopracciglio; è fulvo, e le gote sono cenerine nel maschio e fulve nella femmina. ‘ Il Bonaparte descrive il D. capistratoides colle parole seguenti: Fusco-castaneus, pileo, cervice genisque nigris; supercilus ju- guloque candidis; pectore fulvo-badio ; abdomine fusco-castaneo. A questa descrizione, abbastanza esatta, si potrebbe aggiun- gere che dalla base della mandibola discendono due linee UCCELLI DI BORNEO 219 una per parte, sottilissime, nerastre, che il becco ha la ma- scella superiore nera, e la inferiore bianco-gialliccia, e che 1 piedi sono bruno-nerastri. Un'altra specie, molto affine alle due già menzionate fu pure descritta dal Bonaparte nelle Notes a la Collection Delattre ed è il D. nigrocapitatus (Brachypteryx nigrocapitata, Eyton, P. Z. 8. 1839, p. 103). Questa specie è di Malacca e si distingue dalle altre due per le parti laterali della testa cenerine con sottili strie bianchiccie lungo lo stelo delle piume, e per una stria ‘| nera, mista di cenerino, che divide il color cenerino dei lati della testa dal bianco della gola. A questa specie si deve riferire la Bessethera barbata, Cab., Mus. Hein. I, p. 76 (nota **). Le tre specie nominate possono essere caratterizzate nel modo seguente: I. Drymocataphus capistratus (Ten). Myiothera capistrata, Temm., PI. Col. 185, f. 1 (1823). — Strickl., Contr. Orn. 1849, p. 128. Macronus capistratus, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 211, n. 2 (1846). Turdirostris capistratus, Bp., Consp. I, p. 217 (1850). — Id., Not. a la Coll. Delattr. p. 42 (1854). Bessethera capistrata, Cab., Mus. Hein. I, p. 76 (1850). Drymocataphus capistratus, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 319, sp. 4773 (1869). i Bessothera capistrata, Sund., Meth. nat. av. disp. tentamen, p. 10 (1872). Hab. Giava (Temminck, Gray, Mus. Taur.). Supercilus fulvo-badis; genis in mari cinereis, in foemina fulvo-badtis. 2. Drymocataphus capistratoides (TEm.). Superciliis albis, genis nigris. 3. Drymocataphus nigricapitatus (EvT.). Brachypteryx nigrocapitata, Eyt., P. Z. S. 1839, p. 103. — Blyth, J. A. S. B. XIII, p. 385 (1844). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 178 (1849). Goldana nigrocapitata, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 796 (1842). 220 T. SALVADORI Drymocataphus nigrocapitatus, Blyth, J. A. S. B. XVIII, p. 815 (1849). — Strickl., Contr. Orn. 1849, p. 128. — Moore, P. Z. S. 1854, p. 273. — Horsf. and Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 396, sp. 645 (1854). — Bp., Notes a la Coll. Delattre, p. 43 (1854). Bessethera barbata, Cab., Mus. Hein. I, p. 76 (nota**) (1850). Turdirostris nigrocapistratus, Mus. Verr. — Bp., Notes a la Coll. _ Delattre, p. 42 (1854). Macronus nigrocapistratus, « Eyt. » Bp., 1. c. (1854). Macronus capistratus, Pelz., Novar. Reis. Vog. pp. 69, 161 (wartim) (1865). Drymocataphus capistratoides, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 318, sp. 4769 (partim) (1869). Drymocataphus barbatus, G. R. Gray, op. cit. p. 319, sp. 4775 (1869). Myiothera capistratoides, Blyth (nec Temm.), Ibis, 1870, p. 170. Hab. Malacea (Eyton); Sumatra (Blyth). Lateribus capitis cinereis , albo-lineatis. Il Museo di Torino possiede individui di tutte tre queste specie. Una quarta specie, affine alle precedenti, è, il Drymocataphus fuscocapillus, Blyth, J. A. S. B. XVIII, p. 815 (1849). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 340, sp. 1835 (1849). — Hartl., Journ. f. Orn. 1854, p. 156. — Bp., Not. à la Coll. Delattre, p. 43 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 319, sp. 4772 (1869). — Holdsworth, P. Z. S. 1872, p. 447. Hab. Ceylon. Non vidi. Gen. Brachypteryx, Horse. Sp. 233. (150). Brachypteryx umbratilis (Ts). Napothera umbratilis, « Temm. » Verr., Ms. Trichostoma umbratile, Strickl., Contr. Orn. 1849, p. 126, pl. 31, fig. post. — ? Sclat., P. Z. S. 1863, p. 215. — Blyth, Ibis, 1867, p. 2 (nota). Myiothera umbratilis, Mull., Mus. Lugd. Turdirostris umbratilis, Bp., Consp. I, p. 218 (1850). Brachypteryx macroptera, Salvad., Atti R. Ac. Sc. Tor. III, p. 528 (1868). Drymocataphus umbratilis, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 319, sp. 4771 (1869). 2 Kruang tausch, Banjermassing (Mottley). Hab. Borneo (Strickland), Sarawak (Doria e Beccari), Banjermassing ? (Motley). N. 194. Sarawak 6 Agosto 1865. Dopo che ho potuto confrontare |’ individuo tipo della mia Brachypteryz macroptera ed un altro individuo della stessa È i Ma i ] 4 i q ; i 4 eS ee UCCELLI DI BORNEO 221 specie, esistente nel Museo di Torino, colla figura del Tricho- stoma umbralile, Strickl., non mi è restato più alcun dubbio intorno alla loro identità, sebbene nei due individui di Borneo, da me esaminati, non si osservi sulle parti superiori il bel color bruno-rossiccio (rich rufous brown), che lo Strickland descrive, ma che in verità non appare nella figura che egli dà di quella specie. Mi resta tuttavia il dubbio se alla stessa specie si debba riferire il T. umbratile di Sclater, giacchè questi lo descrive come simile al 7. abbott, Blyth, e differente sol- tanto pel colore più rossiccio delle ali e dei fianchi, e per le redini meno distintamente bianco-grigiastre. Ora neg!’ individui di Borneo, da me esaminati, non appare traccia di color ros- siccio sui fianchi, che sono di color grigiastro, e quindi non è impossibile che il T. wmbratile, Sclat. sia un'altra specie, tanto più che lo Sclater lo paragona al 7. abbott, che è una Malacocincla, con becco compresso, poco lungo e piuttosto robusto, mentre nel 7. wmbratile, Strickl. il becco è notevol- mente più sottile e più lungo, e molto simile a quello delle specie del genere Drymocataphus, nel quale recentemente il Gray l’ha annoverato; tuttavia da queste il 7. umbratile differisce per la lunghezza delle setole della base del becco, ed in ciò somiglia moltissimo alla Brachypteryx poliogenys ; quindi mi pare,che esso si debba considerare come congenere di quest’ ultima, sebbene la coda e le ali siano in questa notevolmente più corte. Affini molto alla B. umbratilis sembrano la B. pyrrhogenys (Temm.), Pl. Col. 442, f. 2, la B. lewcophrys (Temm.), PI. Col. 148, f. 1 (4), e la B. celebensis (Strickl.), Contr. Orn. 1849, -p. 127, pl. 35, fig. ant. Sp. 234? Brachypteryx pyrrhogenys (Tem.). Myiothera pyrrhogenys, Temm., Pl. Col. 442, f. 2 (1827). M'acronus pyrrhogenys, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 210 (1846). (4) Il Sundevall (Met. nat. av. disp. tent. p. 11) dice che questa specie è rappresentata dal Temminck col becco troppo sottile, e. la riferisce alla Brachypteryx ‘Nannothera) sepiaria, Horsf. 229 T. SALVADORI Turdirostris pyrrhogenys, Bp., Consp. I, p. 218 (1850). Trichastoma pyrrhogenys, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 318, sp. 4757 (1869). 5 Hab. Giava (Temminck); Borneo (Gray). Che questa specie abiti in Borneo viene affermato soltanto dal Gray, e non so su quale autorità. Sp. 233. (151). Brachypteryx malaccensis, Hartt. Brachypteryx malaccensis, Hartl., Rev. Zool. 1844, p. 402. — G. R. Gr., Gen. B. I, p. 209 (1846). — Bp., Not. à la Coll. Delattre, p. 42 (1854). Brachypteryx poliogenis, Strickl., Contr. Orn. 1849, p. 93, pl. 31. — Bp., Not. a la Coll. Delattre, p. 42 (1854). — « Boie » Blyth, Ibis, 1865, p. 47. — Gieb., Thes. Orn. I, p. 477 (1872) Myiothera poliogenys, « Boie » Verr. Ms. — Miill., Mus. Lugd. Turdirostris poliogenys, Bp., Consp. I, p. 218 (1850). Drymocataphus poliogenys, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 318, sp. 4770 (1869). Hab. Malacca (Hartlaub); Sumatra (Miller, Blyth); Borneo (Strickland), Sarawak (Doria e Beccari). N. 445. Sarawak 29 Novembre 1865. » 458. Sarawak 3 Dicembre 1865. » 547. Sarawak 7 Gennaio 1865. » 578. Sarawak 23 Gennaio 1866. / Iride bruna, o bruno-rossastra. A Nello stomaco di un individuo furono trovati frammenti d’ insetti e specialmente di coleotteri. Questo uccello è poco sospettoso e va volando da un ce- spuglio all’ altro, posandosi sui rami vicini a terra (Doria). La tinta rossiccia del pileo è più o meno distinta nei vari individui; il colore dei tarsi è bruno corneo, e soltanto nelle | spoglie disseccate volge al gialliccio. - Lo Strickland fa' osservare come questa specie abbia la coda molto corta, ed in ciò essa differisce dalle specie tipiche del genere Brachypteryx. La figura data dallo Strickland, se veramente appartiene alla B. malaccensis , è poco esatta, e specialmente il becco è troppo breve e troppo alto, per cui pare quasi che rappre- UCCELLI DI, BORNEO 223 senti una specie di Malacocincla, e precisamente quella che io ho distinto col nome di M. rufiventris. Il Blyth (Ibis, 1865, p. 47) considera questa specie come veramente appartenente al genere Trichostoma! Gen. Kenopia, BLyTH. Rostrum fere rectum, dimidio apicali compresso, culmine apicem versus gradatim deflexo, parte basali paullulo glio; gonyde ascendente; vibrissae brevissimae, fere nullae; plumae gulae ju- gulique fere decompositae, et reflexae. È Sp. 236. (152). Kenopia striata (BLYTR). (Tav. WI [32]. i é Timalia striata, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 793 (errore 783) (1842). Brachypteryx maculatus, Eyt., Ann. and Mag. Nat. Hist. XVI, p. 228 (1845). — Blyth, J. A. S. B. XV, p. 10 (1846). Macronus striatus, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 210 (1846). Alcippe (?) striata, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 149 (1849). — Bp., Consp. I, p. 260 (1850). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 277. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 407 (1854). Myiothera leucostigma, Miull., Mus. Lugd. Turdirostris leucostigma, Bp., Consp. I, p. 218 (1850) (deser. nulla). Kenopia leucostigma, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 317, sp. 4732 (1869). Brachypteryx striata, Giebel, Thes. Orn. I, p. 477 (1872). Hab. Malacca (Blyth, Eyton, Cantor); Borneo (Bonaparte), Sarawak (Doria e Beccari). N. 549. Sarawak 8 Gennaio 1866. » §50. Sarawak 8 Gennaio 1866. Iride bruna (Doria). Pileo cerviceque nigris, parte media longitudinaliter albo-ma- culatis, dorso brunneo-rujo, maculis longiusculis, albis ornato ; uropygio rufescentiori; lateribus capitis et colli, gula, jugulo, pectore abdomineque medio albis; loris fulvescentibus; plumis auricularibus, laterumque colli et pectoris pulchre nigro-marginatis, quasi squumatis; lateribus rufis, plumis medio albis ; subcaudalibus albis, rufo-marginatis ; alis fuscis, exterius brunneis, remigibus 224 T. SALVADORI intus albo-marginatis; tectricibus alarum albo-maculatis; rectricibus fuscis, exterius brunneis ; rostro nigricante, mandibulae basi albida ; tarsis albidis; iride brunnea. ‘ Long. tot. circa 0%, 140; al 0°,069; caud. 0”, 081; rostr. culm. 0", 014; tarsi 0”, 022. Con ragione il Blyth ha creato un nuovo genere per questa specie, giacché la forma affatto speciale del suo becco, e la mancanza di setole alla sua base la separano affatto dal ge- nere Alcippe, cui é stata riunita. Quello cui piu s avvicina | è il genere» Drymocataphus. Il suo aspetto ricorda alquanto quello delle specie dei generi americani Triptorhinus e Scy- talopus. La Myothera epilepidota, Temm. di Giava (Pl Cole ASD di cui Horsfield e Moore dubitano che sia identica colla specie presente, è affatto diversa, e, giudicando da un esemplare imperfetto del Museo di Torino, mi sembra di doverla riferire al genere Brackypteryx. Il Gray nell’ Hand-List dà a questa specie il nome specifico leucostigma, che certamente non ha la priorità, non essendo mai stato pubblicato prima che dal Bonaparte, che inoltre del Turdirostris leucostigma non diede alcuna descrizione. _ Io non ho potuto rintracciare ove il Blyth abbia pubblicato il genere Aenopia, che dal Gray (Hand-List, l. c.) gli viene attribuito colla data 1855. Lord Walden (im Wit.) non crede che il Blyth abbia pubblicato quel nome generico, almeno nel 1855. Gen. Trichixos, Less. Sp. 237. (153). Trichixos pyrrhopyg us, Less. Trichixos pyrrhopyga, Less., Rev. Zool. 1839, p. 167. — Lafr., Rev. Zool. 1945, p. 367.— Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. App. p. XX (1852). — Horsf. and Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 404, sp. 661 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 275. Turdirostris superciliaris, A. Hay, Madr. Journ. XIII, pb. 2, p. 163 (1844). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 145 (1849). — Bp., Consp. I, p. 217 (1850). Macronus superciliaris, G. R. Gray, Gen. B. III, App. p. 9 (1849). Myiolestes pyrrhonotus, Bp., Consp. I, p. 358 (1850). UCCELLI DI BORNEO 295 Napothera pyrrhonota, Temm., Mus. Lugd. — Bp,, 1. c. — Sund., Meth. Nat. Av. disp. Tentamen, p. 8 (1872). Napothera pyrrhomelanura, Mùll., Mus. Lugd. Trichixos pyrrhopygus, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 319, sp. 4780 (1869). Hub. Borneo (Mus. Lugd.), Sarawak (Doria e Beccari); Sumatra (Lesson); Malacca (Hay, Mus. Tauri). N. 617. 9? Sarawak 14 Febbraio 1866. » 647. g. Sarawak 30 Dicembre 1866 (Beccari). » 733. 7. Sarawak 1866 (Beccari). » 737. SY. Sarawak 1866 (Beccari). » 765. 9. Sarawak. Non esiste alcuna differenza tra gl’individui di Borneo e | quelli di Malacca. Gen. Malacopteron, Eyton. Sp. 238. (154). Malacopteron majus, BLYTH. Mlalacopteron majus, Blyth, J. A. S. B. XVI, p. 461 (1847). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 148, sp. 842 (1849). Malacopteron magnum, Blyth (nec Eyt.), Cat. B. Mus. A. S. B. p. XXI (1852). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 225 (1854). — G. R. Gr., Hand-List, I, p. 317, sp. 4730 (1869). Napothera pileata, Mull., Mus. Lugd. — Bp., Consp. I, p. 359 (1850). — Blyth, Ibis, 1870, p. 170. Hab. Malacca (Blyth); Penang (Blyth) ; Sumatra (Bonaparte); Borneo (Bo- naparte), Sarawak (Doria e Beccari). N. 327. Sarawak 15 Agosto 1865. » 328. g. Sarawak 15 Agosto 1865. » 545. J. Sarawak 4 Gennaio 1866. i Iride rossa. ; | Vola a branchetti, e va visitando gli alberi bassi, ripetendo ad intervalli un forte fischio d’ appello (Doria). Malacopteron M. magno valde affine, sed crassitie majori, rostro validiori, plumis verticis rufis, minime nigro-terminatis , gula colloque antice conspicue cinereo-maculatis, facile distin- guendum. Eccone la descrizione compiuta: Supra olivaceum, vertice rufo, occipite nigro, plumis fronta- libus lateribusque capitis cinerascentibuss regione auriculari albido- Ann. del Museo Civ, di St, Nat. : 15 226 T. SALVADORI striata; uropygio rufescente; subtus albidum; gula et collo an- lace albis , conspicue cinereo-maculatis; pectore ac lateribus vix cinereo-tinclis; cauda brunneo-rufa; rostro fusco, . mandibula pallidiori; pedibus plumbeis ; wide rubra. Long. tot. 0,170 — 0", 180; al. 0", 085 — 0», 095; caud. 0”, 065 — 0", 075; rostri culm. 0", 018; tarsi 0", 021 — 0”, 023. Il Blyth asseri (Cat. p. XXI) che il suo M. majus è certa- mente identico col M. magnum, Eyton; questa cosa fu ammessa da Horsfield e Moore ed ultimamente anche dal Gray; ma a me non sembra assolutamente ammissibile, giacché le dimen- sioni e la descrizione che |’ Eyton dà del suo M. magnum non. corrispondono ai caratteri del M. majus del Blyth. L’ Eyton assegna sei pollici inglesi di lunghezza totale al suo M. magnum e Blyth sette e mezzo al suo M. majus,; inoltre |’ Eyton non parla delle macchie longitudinali grigie sulla parte anteriore del collo e del petto, così ben distinte nel M. majus, ma descrive il suo M. magnum con una fascia cenerina trasversa sul petto (striga transversa pectore). Si noti inoltre che il Blyth, descrisse contemporaneamente al suo M. majus anche il M. magnum, Eyton, e ne faceva rimarcare le notevoli diffe- renze delle dimensioni. Per tali ragioni io credo di dover con- tinuare a chiamare la specie maggiore col nome di M. majus, e la minore (Napothera coronata, Mull.) con quello di M. ma- gnum, che, per quanto infelice, come ha già fatto osservare il Blyth, non abbiamo il diritto di rifiutare. L’ Eyton dette a questa specie il nome di M. magnum paragonandolo col M. cinereum, Eyt., molto più piccolo, e che egli descriveva contemporaneamente. Sp. 239. (155). Malacopteron magnum, Evr. Malacopteron magnum, Eyt., P. Z. S. 1839, p. 103. — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 209 (1846). — Blyth, J. A. S. B. XVI, p. 461 (1847). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 148, sp. 143 (1849). — Bp., Consp. I, p. 259 (1850). Napothera coronata, Mull., Mus. Lugd. — Bp., Consp. I, p. 358 (1850). — Strickl., in Blyth, Cat. p. XXI (1852). — Blyth, Ibis, 1870, p. 170. ? Napothera capistrata, Boie, Mus. Lugd. Malacopteron coronatum, Strickl. — Blyth., Cat. p. XXI (nota) (1852). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 226 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 275. — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Lab. p. 21, pl. 5 (fig. optima) (1855). UCCELLI DI BORNEU 227 Malacopteron cinereum, G. R. Gray (mec Eyt.), Hand-List, I, p. 317, Sp. 4731 (1869). Hab. Malacca (Eyton); Sumatra (Verreaua, Bonnparte); Sarawak (Doria e Beccari; Labuan (Mottley e Dillwyn). N. 144. Fiume Lundu (Sarawak) Luglio 1865. » 648. Fiume Lundu (Sarawak) Luglio 1865. Malacopteron M. majori valde affine, sed crassitie minori; sincipite rufo, plumis nigro-marginatis ; pectore fascia transversa, obsolete cinerea, facile distinguendum. Supra olivaceum; colli lateribus cinerascentibus , uropygio paullulo rufescente ; sincipitis plumis rigidiusculis, rujis, nigro- terminatis; occipite nigro ; plumis regionis auricularis in medio albido-siriolatis; subtus albidum, pectore fascia lata, transversa, obsolete cinerea; lateribus cineraceis; tibiis ac subcaudalibus pallide rufescentibus; cauda brunneo-rufa; rostro pallide fusco, mandi- bulae basi pallida; pedibus pallidis. Long. tot. 0", 150; ala 0",075; caud. 0%, 065; rostri culm. 0”, 014; tarsi 0", 020. Il dubbio manifestato dal Blyth (/dis, 1870, p. 170) che la Napothera coronata sia identica col Trichostoma rostratum a me sembra senza fondamento. Sp. 240. Malacopteron rufifrons, Cas. Hourmillier a calotte rousse, Hombr. & Jacq., Voy au Pole Sud, pl. 19, f. 1 (1844). JLanius rufifrons, Licht., Mus. Berol. Malacopteron rufifrons, Cab., Mus. Hein. I, p. 65 (1850). — Licht., Nomencl. Av. Mus. Berol. p. 11 (1854). Timalia ruficapilla, Jacq. & Puch., Voy. au Pole Sud, Oiseaux, p. 89 (1853). Timalia squamifrons, Pucher. apud Bp., Notes a la Coll. Delattre, p. 44 (1851). 'Trichastoma rufifrons, G. R. Gr., Hand-List, I, p. 318, sp. 4762 (1869). Napothera ruficapilla, G. R. Gray, l. c. sp. 4766 (1869). è Napothera lepidocephala, Miill., Mus. Lugd. — G. R. Gray, l. c. sp. 4767 (1869). — Blyth, Ibis, 1870, p. 170. Hab. Borneo, Pulo-Laut (Hombron e Jacquinot); Sumatra (Mus. Hein., Mus. Taur.); Giava? (Gray). Supra olivaceum ; pilei plumis longiusculis, quasi squamatis , rufis, apice subtiliter nigro-marginatis ; supracaudalibus vivide 228 T. SALVADORI rufis; cauda rufescente; subtus albidum, pectore lateribusque obsolete cinereis. Long. tot. 0", 160; al. 0», 074; caud. 0, 067; rostri 0", 014; tarsi 0", 022. Questa specie somiglia moltissimo il M. magnum (coronatum , Mull.) ed ha quasi le stesse dimensioni, ma ne differisce per non avere |’ occipite nero. Pucheran e Jacquinot hanno descritto una Timala rufica- pilla di Borneo, che mi sembra identica con un individuo del genere Malacopteron, esistente nel Museo di Torino, ed inviato dal Verreaux col nome di Napothera lepidocephala, Mull. ; questo individuo è stato determinato dal Finsch come appar- tenente al M. rufifrons, Cab., col quale nome sembra che debba essere. denominata la specie per legge di priorità. Il Gray l’annovera nell’ Hand-List sotto tre nomi diversi, e le assegna per patria anche Giava, la quale cosa abbisogna di conferma. Sp. 241. (156) Malacopteron ferruginosum, BuyTH. ? Brachypteryx bicolor, Less., Rev. Zool. 1839, p. 138. — Blyth, J. A. S. B. XIII, p. 385 (1844). Malacopteron ferruginosum, Blyth, J. A. S. B. XIII, p. 383 (1844). Macronus bicolor, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 210 (1846). _ Trichastoma.-bicolor, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 147 (1849). — Bp., Consp. I, p. 259 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 226 (1854). Napothera rubicauda (!) « Mull. » Bp., Consp. 1, p. 359 (1850). — Blyth, Ibis, 1870, p. 170. Napothera rubicunda, « Mull. » Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. XXI (1852). Napothera rubricauda, « Mull. » apud Blyth, Ibis, 1265, p. 47. Napothera bicolor, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 318, sp. 4764 (1869). Hab. Malacca (Blyth, Horsfield e Moore); Sumatra (Lesson); Borneo (Blyth, Bonaparte), Sarawak (Doria e Beccurî). N. 722. 7. Sarawak 1866 (Beccari). Majus; supra rufum; dorso paullulo olivaceo-tincto; cauda tota vivide rufa; remigibus fuscis, exterius vivide rufis ; loris albescentibus ; subius albidum, vix rufescens, pectore obsolete brunnescente > tibiis rufis; rostro fusco, mandibula flavida; pe- dibus in exuvie pallidis. UCCELLI DI BORNEO 229 Long. tot. 0", 170; al. 0",077; caud. 0”, 072; rustri culm. ° 0", 017; rostri hiatus 0", 024; tarsi 0”, 029. Le dimensioni della coda, e la conformazione del becco mi hanno deciso a restituire questa specie nel genere Malacopteron. L'individuo suddetto corrisponde meglio alla descrizione del Malacopteron ferruginosum, Blyth, che non a quella della Brachypteryx bicolor, Lesson, giacchè esso ha quasi sette pollici inglesi di lunghezza totale (come il M. ferruginosum , Blyth) e non soli cinque pollici francesi, che il Lesson as- segna alla B. bicolor ; per cui mi pare cosa dubbia che le due denominazioni appartengano veramente alla stessa specie, a meno che il Lesson non abbia commesso errore nell’ indicare la lunghezza totale della B. bicolor. Gen. Malacocincla, BLyTH. Sp. 242. (157). Malacocinela rufiventris, SALVaD., nov. sp. ? Turdirostris concretus, Bp., Consp. I, p. 218 (1850) (sine descriptione). ? Myiothera concreta, Mull., Mus. Lugd. ? Myiothera hypoides, Temm., Mus. Lugd. I ? Trichostoma umbratile, Sclat. (nec Strickl.?), P. Z. S. 1863, p. 215. ? Trichostoma concretum, G. R. Gray, Hand-List, I, sp. 4761 (1869). Hab Borneo (Bonaparte), Sarawak (Doria e Beccari). N. 565. 2. Sarawak 17 Gennaio 1866. » 724. Sarawak 2 Novembre 1866 (Beccarò). Iride rosso-scura (Doria). Supra olivaceo-brunnea; capite lateribusque capitis cinerascen- tibus, his pallidioribus; uropygio caudaque rufescente-tinctis ; subtus pulchre fulva; abdomine in medio pallidiore; gula alba; collo antice obsolete cinereo-maculato ; pedibus in exuvie pallide corneis; rostro fusco, mandibulae basi pallidiori; iride rubra. Long. tot. 0", 130; al. 0”, 072: caud. 0", 040; rostri 0", 016; tarsi 07, 027. Questa specie ha la coda corta e le forme perfettamente simili a quelle del Ma/acopteron olivaceum, Strickl., ma ne differisce pel colore fulvo-vivo dei fianchi, della regione anale e del 230 T. SALVADORI sottocoda, similissimo a quello che si osserva nella Brachy- pteryx malaccensis, Hartl., colla quale in tutto, fuorchè. nel becco, ha una grandissima somiglianza (!). Nel Museo di Torino si conservano due individui del Ma- lacopteron olivaceum, uno dei quali fu inviato dal Temminck col nome di Myothera pica, Temm. Tanto il M. olivaceum, quanto la mia Malacocinela rufiventris sono assolutamente con- generi; ambedue hanno il becco come le specie del genere Malacopteron, cioè piuttosto alto, robusto e compresso, ma hanno la coda molto breve, e per questo carattere differiscono tanto dalle specie del genere Malacopteron, quanto da quelle del genere Trichostoma, od almeno dal 7. rostratum (tipo del genere), se veramente questo, è identico colla Napothera atricapilla , Mull., come crede il Blyth; quindi mi pare che si debbano togliere dal genere Trichostoma le specie colla coda corta e restituirle al genere Malacocincla, Blyth, che ha per tipo la M. abbott’, Blyth, anch’ essa colla coda breve. Non è improbabile che alla mia M. rufiventrîs si debbano riferire i nomi Turdirostris concretus, Bp. (ex Myiothera con- creta, Mull.), Myzothera hypoides, Temm. e Trichostoma con- cretum, Gray, che non sono stati accompagnati da alcuna descrizione, ma che appartengono ad una specie di Borneo, che pel nome concretus parrebbe dovesse avere la coda breve. Mi pare poi cosa probabilissima che alla mia specie si debba pure riferire il Trichastoma umbratile, Sclat. (nec Strickl.), giacchè il Wallace lo paragona col 7. abbotti, col quale la mia specie è senza dubbio congenere, ed inoltre il colore rossiccio delle ali e dei fianchi del T. umbratile, Sclat. si trova appunto nella mia specie e non nel vero 7. wmbratile, Strickl. Mi pare finalmente probabile che al genere Malacocincla debba riferirsi il nuovo genere Nannothera, recentemente stabilito dal Sundevall (Meth. Nat. Av. disp. Tentamen, p. 11). (4) Ho fatto già osservare che la figura della B. poliogenys (Strickl., Contr. Orn. 1849, p. 93, pl. 31) si attaglia forse meglio a questa mia M. rufiventris, che non alla B. malaccensis, Hartl. UCCELLI DI BORNEO 231 Il Tipo di questo nuovo genere è la Brachypleryx sepiaria , Horsf., cui, come ho precedentemente avvertito nella nota a ‘pag. 221, il Sundevall riferisce la Mycothera leucophrys, Temm., che, nella PI. Col. 448, f. 1, sarebbe rappresentata con becco troppo sottile. Gen. Setaria, BLyTH. ? Trichastoma, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 795 (1842) (nec Trichostoma, Pictet, 1834). (Tipo: Trichastoma rostratum, Blyth). Setaria, Blyth, J. A. S. B. XIII, p. 385 (1844). (Tipo: Setaria albogularis , Blyth). Sp. 243. (158). Setaria affinis (BLYTA). ? Trichastoma rostratum, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 795 (1842); XIII, p. 383 (1844); XVI, p. 462 (1847). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 147 (1849). — Bp. Consp. I, p. 259 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 405 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 376. — Blyth, Ibis, 1865, p. 47. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 318, sp. 4754 (1869). Trichastoma affine, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 795 (1842). ? Malacopteron rostratum, Blyth, J. A. S. B. XIII, p. 383 (1844). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 209 (1846). Alcippe affinis, Blyth, J. A. S. B. XIII, p. 384 (1844); XVI, p. 462 (1847). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 148 (1849). — Bp., Consp. I, p. 259 (1850). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 277.— Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 406 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 277. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 317, sp. 4733 (1869). Malacopteron affine, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 209 (1846). ? Timalia atricapilla, Low, Sarawak, p. 410 (1848). Napothera atricapilla, Miill., Mus. Lugd. — Bp., Consp. I, p. 359 (1850). — Blyth, Ibis, 1865, p. 47. Hab. Malacca (Blyth, Cantor); Sumatra (Mus. Lugd., Bonaparte) ; Borneo (Bonaparte), Sarawak (Doria e Beccari). N. 649. Sarawak 1 Settembre 1866 (Beccari). » 724. 9. Sarawak 1 Settembre 1866 (Beccari). » 753. 7. Sarawak 22 Gennaio 1867 (Beccari). Iride rossa (Beccar?). Il archese Doria ha riconosciuto i sessi mediante la dis- sezione. Il maschio non differisce dalla femmina, e tanto l’ uno, quanto l’altra hanno il pileo nerastro; invece, secondo il Blyth (/bis, 1865, p. 47), la femmina avrebbe il pileo bruno. Il Blyth descrivendo il 7richastoma affine manifestò il dubbio 232 T. SALVADORI che esso non fosse specificamente diverso dal 7. rostratum ; più tardi (bis, 1865, p. 47) dichiarò il 7. rostratum identico colla Napothera atricapilla, che già veniva generalmente con siderata come riferibile al 7richastoma, od Alcippe affins. Invece tanto Horsfield e Moore, quanto recentemente /il Gray considerano |’ A/cippe affinis come diversa, non solo spe- cificamente, ma anche genericamente, dal Trichastoma rostra- tum, e quindi finchè la identità, o la non identità delle due supposte specie non siano certe, mi pare miglior partito di considerarle come specie distinte. / Se poi quelle identificazioni del Blyth si riconosceranno esatte il genere Sefaria sarà equivalente di Trichastoma (cui appartiene anche il 7. affine). Si noti tuttavia che la de- i nominazione generica Trichastema (scrivi Zrichostoma) non potrebbe mai essere usata per questo gruppo di uccelli, es- sendo stata precedentemente adoperata dal Pictet. Le specie del genere Setaria differiscono da quelle del genere Malacopteron specialmente pel becco più largo e de- presso. Sp. 244. (159). Setaria albogularis, BLyTH. Setaria albogularis, Blyth, J. A. S. B. XIII, p. 385 (1844); XVI, p. 462 (1847). Macronus albogularis, G. R. Gr., Gen. B. I, p. 210 (1846). Alcippe albogularis, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 148 (1849). — Bp., Consp. I, p. 260 (1850). — Salvad., Atti R. Acc. Sc. di Tor. III, p. 531 (1868). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 317, sp. 4739 (1869). Alcippe (?) fuscipes, « Lafr. » Verr., Cat. Lafr. p. 77. — Gray, Hand-List, I, p. 317, in Syn. A. albogularis. Brachypteryx albogularis, Giebel (nec Hartl.), Thes. Orn. I, p. 475 (1872). Hab. Malacca (Blyth); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 369. 7. Sarawak 26 Ottobre 1865. » 544. Sarawak 17 Dicembre 1865. Iride rossa (Doria). Le piume corte e rigide sui lati della fronte, presso la base del becco, rendono questa specie assai cospicua. ci rar sat bian Lhc ez cr ee n'a = conti e ae ge et UCCELLI DI BORNEO 233 Sembra che questa specie sia stata descritta anche dal La- fresnaye col nome specifico fuscipes (Vedi: Verr., Cat. Lafr. p: 77 e G. it. Gray, Hand-List, I, 1. c.). Sp. 245. (160). Setaria pectoralis (Satyap.). Chaos DV]. 4) Alcippe pectoralis, Salvad., Atti R. Ac. Sc. Tor. III, p. 530 (1868). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 293, sp. 5739.b (1871). ? Napothera euryzona, Miill., Mus. Lugd. fide Verreaux, in litt. —Verr., Cat. Lafresn. p. 78, sp. 2555. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 318, sp. 4765 (1869). Brachypteryx pectoralis, Giebel, Thes. Orn. I, p. 477 (1872). Hab. Borneo (Verreaux, Gray), Sarawak (Doria e Beccari). N. 342. 9. Sarawak 18 Ottobre 1865. » 351. 2. Sarawak 21 Ottobre 1865. » 542. Sarawak 17 Dicembre 1865. » 712. Sarawak 1866 (Beccari). Supra ac lateribus capitis olivaceo-brunnea ; uropygio , cauda, remigum tectricumque alarum marginibus rufescentibus ; loris albidis; gula abdomineque candidis; fascia pectorali obsoleta et lateribus olivascentibus; rostro fusco; pedibus pallidis. Long. tot. 0", 140 — 0", 135; al. 0", 070; caud. 0", 060; rostri culm. 07, 013 — 0", 012; tarsi 0”, 017 — 0", 016. Questa specie ha le stesse forme della S. albogularis; il becco largo, depresso e munito di lunghe setole alla base, ma al- quanto più robusto. (xl’ individui n. 351 e 512, forse giovani, hanno le remiganti terziarie e le grandi cuopritrici delle ali con margini rossicci più chiari e ben distinti, le parti inferiori di color bianco meno puro, e la fascia pettorale più larga e più distinta. Un individuo inviato dal Verreaux al Museo di Torino porta il nome di Napothera euryzona, Mull., ma lo stesso nome ho visto applicato dal Verreaux ad un individuo dell'A. a/bogular:s, Blyth, esistente nel Museo Turati. Ignoro a quale delle due specie il nome di N. euryzona veramente appartenga; ad ogni modo non pare che quel nome sia stato mai accompa- gnato da alcuna descrizione. 234 T. SALVADORI Sp. 246. (161). Setaria cinereicapilla (SALVAD.). Alcippe cinereocapilla, Salvad., Atti R. Ac. Sc. di Tor. III, p. 530 (1868). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 209, sp. 4739.2 (1871). Brachypteryx cinereicapilla, Giebel, Thes. Orn. I, p. 476 as). Hab. Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 249. Sarawak 27 Settembre 1865. Iride bruno-chiara (Doria). Pileo, cervice lateribusque capitis cinereis; dorso alisque oli- vaceis; supracaudalibus et cauda rufescentibus; subtus albida , lateribus cinereo-olivaceis, subcaudalibus rufescente-tinctis ; rostro fusco, pedibus in exuvie cinereis; iride pallide brunnea. Long. tot. 0", 135; al. 0”, 074; caud. 0", 057; rostri culm.’ 0”, 012; tarsi 0”, 020. Anche questa specie ha le stesse forme delle due precedenti; il becco largo depresso, robusto e con forti setole alla base. x Gen. Alcippe, BLyTH. Sp. 247. Aleippe pyrrhoptera (Bol). Napothera pyrhoptera, « Boie» Mull., Tijdschr. Nat. SHEE en Phys. II, p. 331 (1835) (sine descriptione). Napothera pyrhoptera, Boie, Mus. Lugd. — Bp., Consp.I, p. 358 (1850). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 318, sp. 4768 (1869). Alcippe solitaria, Cab., Mus. Hein, I, p. 87 (1850). — G. R. Gray, Hand- List, I, p. 317, sp. 4743 (1869). Alcippe dumetoria, Cab., op. cit. p. 88 (ex Java) teen G. R. Gray, op. cit. sp. 4742 (1869). — Sund., Meth. Nat. Av. disp. Tentamen, p. ll (1872). Brachypteryx dumetoria, Giebel, Thes. Orn. I, p. 476 (1872). Brachypteryx solitaria, Giebel, Thes. Orn. I, p. 477 (1872). Hab. Giava (Muller, Cabanis); Sumatra (Muller?,, Cabanis); Borneo (Mus. Taur., fide Verreaua). Il Museo di Torino possiede due individui di questa specie, uno di Giava e I’ altro di Borneo, inviati dal Verreaux col nome di Napothera pyrhoptera; un terzo individuo di Giava, è stato inviato dal Museo di Brema, determinato dal Finsch per A/cippe solitaria et dumetoria, Cab. Il Cabanis identificava l’ A. solitaria con quella specie che andava in commercio col UCCELLI DI BORNEO 235 nome di Muscicapa solitaria, Muùll., e di cui pare che egli ignorasse la descrizione (Tédschr. Nat. Gesch. en Phys. Il, 1835, p. 351). Ma da questa non mi appare evidente la iden- tità della M. solitaria, Mùll. coll’ A. solitaria , Cabanis. La Napothera pyrhoptera è il tipo del genere Napothera, Boie, che, sebbene adoperato anche dal Bonaparte, non credo che sia stato mai caratterizzato. Esso differisce dal genere Setaria pel becco più breve, meno largo e col culmine più incurvato. Molto somigliante all’ A. pyrhoptera ed assolutamente con- genere è l’ Alcippe morrisoni, Swinh. Il Sundevall recentemente (/. c.) ha manifestato I’ opinione della probabile identità dell’ A. dumetoria, Cab. col Malacopteron cinereum, Eyt., P. Z. S. 1839, p. 103; A/cippe cinerea, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 384; Cat. sp. 846; Horsf. & Moore, Cat. sp. 664. Questa, dice il Sundevall, veniva riferita dal Ver- reaux alla Napothera pyrhoptera, Bp. La descrizione che il Sundevall ne dà conviene assai bene a questa specie, ma ignoro se essa sia veramente identica colla specie dell’ Eyton. Fam. PITTIDAE (1). Gen. Pitta, Viet. Sp. 248. (162). Pitta cyanoptera, Ten. Merle des Moluques, Buff., Pl. Enl. 257. Turdus moluccensis, P. L. S. Miller, Natursyst. Anhang, p 144 (1776). (1) Vedi: MULLER, S., & SCHLEGEL, H., Overzigt der in den indischen Archipel levende Soorten van het Geslacht Pitta (Verhandel. over de Natuurl. Gesch. der Nederl. overz. Bez. Zoologie, Aves, pp. 1-20, con tre tav. Leyden 1839-1844). SCHLEGEL, H., Muséum d’Histoire Naturelle des Pays-Bas: 14.™* Monographie: Pitta (Janvier, 1863). SCHLEGEL, H., Vogels van Nederlandsch Indié. Het Geslacht Pitta, Leyden, 1863 (ovvero col testo francese: Revue Synoptique des espéces du genre Pitta, habitant les Indes Neérlandaises). ELLIOT, D. G., A Monograph of the Pittidae, New-York, 1861-1863. WALLACE, A. R., Remarks on the Habits, Distribution, and Affinities of the Genus Pitta (Ibis, 1864, pp. 100-114). à ELLIOT, D. G., Remarks on some lately described Pittae, with a Synopsis of the Family as now known (Jdis, 1870, pp. 408-421). 236 T. SALVADORI ' Turdus macrourus (!) fasciatus, Bodd., Tabl. Pl. Enl. p. 16 (1783). Corvus brachyurus madagascariensis, Gm., S. N. I, p. 378, n. 15, var. 0. (1788). Myiothera brachyura, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 300 (1822) (nec Corvus brachyurus, Linn.). Pitta cyanoptera, Temm., Pl. Col. 518 (1823). — Vig., App. Mem. Raff. p- 659 (1831). — Less., Tr. d’Orn. p. 394 (1831).— Mull. & Schleg., Verhand. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Zoologie, Pitta, pp. 7, 17, 20 (1839-1844). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 213 (1846). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 157 (1849). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 274. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 183 (1854). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Lab. p. 22 (1855). — Schleg., Vog. Ned. Ind. Pitta, pp. 9, 32, pl. 4, f. 1 (1863). — Id., Mus. P. B. Pitta, p. 9 (1863). — Wallace, Ibis, 1864, pp. 105, 110. — Wald., P. Z. S. 1866, p. 545. — Salvad., Ibis, 1871, p. 248. — Id., Atti R. Ac. Sc. di Tor. IX, p. 631, (1874). Citta hippocrepis, Wagl. Pitta malaccensis, Blyth, (nec Scop.), J. A. S. B. XII, p. 960 (1843). Pitta velata, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 213 (1846) (errore). Brachyurus cyanopterus, blyth, J. A. S. B. XVI, p. 153 (1847). — Bp., Consp. I, p. 254 (1850). — Bp., Consp. Vol. Anis. p. 7, sp. 180 (1854). — Elliot, Mon. Pitt. pl. IV (1861-1863). Coloburis cyanoptera, Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 4 (1859). Pitta nympha, Swinh. (nec Temm. & Schleg.), Ibis, 1861, pp. 412, 414. — Id., P. Z. S. 1863, p. 277. ! Pitta moluccensis, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 294, sp. 4344 (1869). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 374. SBrachyurus moluccensis, Elliot, Ibis, 1870, p. 413. Ujan Ujan, Nome Malese in Labuan (Mottley e Dillwyn). Hab. Aracan (Blyth); Tenasserim (Beavan); Malacca (Moore, Wallace) ; Sumatra (Raffles, Muller, Wallace); Borneo (Temminck, Wallace), Sarawak (Doria e Beccart); Giava? (Temminck, Elliot); Amoy (Swinhoe); Siam (Elliot); Luzon (Filippine) (Mus. Taur.). N. 376. Sarawak 28 Ottobre 1865. » 378. Sarawak 28 Ottobre 1865. » 425. Sarawak 22 Novembre 1865. » 429. Sarawak 21 Novembre 1865. » 474. Sarawak 9 Dicembre 1865. » 367. 9. Sarawak 26 Ottobre 1865. Iride bruna. Non sembra che questa specie sia stazionaria nelle vici- nanze di Sarawak, giacchè mentre nei mesi di Ottobre, No- vembre e Dicembre essa non era rara, non ne avemmo alcun individuo prima dell’ Ottobre (Dora). In Labuan non è uccello molto comune, abbiamo viste UCCELLI DI BORNEO 237 talora alcune coppie, che frequentavano le vicinanze degli alberi secchi e caduti a terra; volavano con voli brevi e bassi; un individuo, probabilmente una femmina (!), man- cava del color rosso sull’ addome. Fa udire gridi forti e fre- quenti prima della pioggia, ed è perciò chiamato dai Malesi Ujan Ujan « pioggia pioggia ». Uccidemmo un individuo in una palude con Rizofore; esso aveva lo stomaco pieno di piccoli crostacei (Mottley e Dillwyn). Non si scorge alcuna differenza confrontando i suddetti in- dividui di Borneo con altri di Malacca e di Sumatra. Il Temminck descrisse questa specie sopra un individuo, che disse di Giava; anche l’ Elliot menziona Giava tra le località abitate da questa specie; invece nè lo Schlegel, nè il Wal- lace dicono che essa si trovi in Giava, anzi il Wallace ne esclude l’esistenza in quell’ isola, affermando (bis, 1864, p. 109) che vi si trova una sola specie di Pila, cioè la P. cyanura (Gm.). Sp. 249. (163). Pitta bertae, Satvap. (Tav. III). Pitta bertae, Salvad., Atti R. Ac. Sc. di Tor. III, p. 527 (1868). — Elliot, Ibis, 1870, p. 409. .— Salvad., Ibis, 1871, p. 248. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 192, sp. 4344.* (1871). Hab. Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 377. 9. Sarawak 28 Ottobre 41865. Iride bruna. Lo stomaco conteneva frammenti di grosse formiche (Doria). Pitta P. cyanopterae affinis, sed crassitie paullulo minori, pileo lateraliter castaneo , superciliis albido-ochraceis, valde con- spicuis, tectricibus alarum minoribus ac supracaudalibus dilute cyaneis, abdomine luride albido-olivaceo , in medio ac subcauda- libus roseis, remigibus primartis sex medio macula alba, parva nolatis, prorsus diversa. Supra viridis; pileo castaneo, in medio longitudinaliter fascia (') Questa supposizione non è esatta. 238. T. SALVADORI nigra diviso; supercilus ad cervicem productis albido- ochraceis , valde conspicuis; lateribus capitis et colli, cerviceque nigris ; uropygio, supracaudalibus , tectricibusque alarum minoribus dilute cyaneo-berillinis ; remigibus primartis nigro-fuscis , apice pallidio- ribus, 1° et 2° medio pogonw interni, 5°, 4°, 5° et 6° medio utrorum pogoniorum macula alba notatis; subalaribus nigris ; cauda nigra, parte apicali viridi-fasciolata; subtus sordide albido- olivacea; gula alba; abdomine medio et subcaudalibus pulchre roseis; iride brunnea; rostro fusco; pedibus pallidis. Long. tot. 0”, 180; al. 0", 115; caud. 0", 040; rostri culm. Om, 022; tarsi 0”, 040. | Questa specie pei colori, per le dimensioni e per la forma del becco si avvicina alla P. cyanoptera, dalla quale si distingue 1.° per le dimensioni minori; 2.° pel colore castagno dei lati del pileo; 3.° pel sopracciglio ben distinto; 4.° pel colore ce- leste-chiaro del sopraccoda e delle piccole cuopritrici delle ali; 5.° per le parti inferiori di color bianco-olivastro sudicio; 6.° pel colore roseo della parte media dell’ addome e del sotto- coda, e 7.° finalmente per la piccola macchia bianca che oc- cupa soltanto la parte media delle prime sei remiganti. Per questo ultimo carattere, come anche pel colore celeste chiaro del sopraccoda e delle piccole cuopritrici delle ali, e per la fascia sopraccigliare ben distinta, questa specie va col- locata in uno stesso gruppo colla P. vigorsi, Gould (nec Bp.) - e colla P. coronata (S. Mull.) (bengalensis, Gm.), dalle quali va distinta per le dimensioni maggiori, pel colore castagno dei lati del pileo, e pel colore roseo della parte media dell’addome e del sottocoda. | Ho inviato in comunicazione l’individuo suddetto al sig. Jules. Verreaux, il quale non ha potuto riferirlo a nessuna delle specie a lui note; anche lo Sclater ed il Dottor Finsch, che hanno esaminato il tipo della mia specie, hanno dichiarato che esso non si deve riferire alla P. cyanoptera. Tuttavia l’Elliot (/é¢s, 1870, p. 409) ha creduto di doverla riferire a_ questa specie, ma è singolare che citando i caratteri da me indicati, trascurò di menzionare i più importanti, cioè il UCCELLI DI ‘BORNEO 239 colore castagno dei lati del pileo, e la fascia sopraccigliare . ben distinta. Una specie alla quale la mia P. beriae grandemente somiglia è la P. oreas, Swinh., ed a giudicare dalla figura che 1’ Elliot ne ha dato (Ibis, 1870, pl. XIII, f. 1) si sarebbe tentati di credere alla loro identità; a ciò si oppone la somiglianza che, secondo l’ Elliot, passa, anche per le dimensioni, fra la P. oreas e la P. coronata (bengalensis, Gm.), mentre la mia P. bertae è notevolmente più grande della P. coronata, essendo di poco più piccola della P. cyanoptera. Tuttavia si avverta che lo Swinhoe nella descrizione ori- ginale della P. oreas (Ibis, 1864, p. 428) paragona questa alla P. cyanoptera e non alla P. coronata ; quindi sarebbe stato da desiderare grandemente che il tipo della mia specie venisse confrontato con quello della P. oreas, onde vedere se real- mente differiscano, ed in tal caso quali siano 1 caratteri dif- ferenziali. Disgraziatamente il tipo unico della mia specie è andato perduto insieme con molti altri tipi preziosi, mentre venivano inviati in comunicazione a Lord Walden per ulteriori esami. L’ Elliot, che recentemente ha visto un disegno colorito della P. dertae, crede molto probabile la sua identità colla P. oreas. Infine non voglio tacere che è opinione del Marchese G. Doria che |’ individuo da me descritto col nome di P. bertae fosse un giovane della P. cyanoptera! Ed io non vorrò negare questa possibilità considerando come i caratteri distintivi della mia P. bertae, e specialmente la cospicua fascia sopraccigliare chiara, e la poca estensione delle macchie bianche sulle re- miganti, siano 1 caratteri propri di altre specie (P. coronata e P. vigorsi) allo stato adulto, e potrebbe essere che realmente la P. cyanoptera giovane presentasse caratteri transitori, che sono permanenti in altre, come avviene in tante altre specie. 240 T. SALVADORI Subgen. Melanopitta, Br. Sp. 250. Pitta mullerii (Bp.). Pitta atricapilla, Temm. (partim), Text Pl. Col. Genre Pitta, sp. 6 (1830). — Mull. & Schleg. (nec Auct.), Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Zool. Aves, pp. 9, 19, 20 (1839-1844). — Miill., Verhandl. Land en Volkenx. p. 405 (1839-1844). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 399 (ex Bofneo) (1854). — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 254 (1857). — Id., Vog. Ned. Ind. Pittae, pp. 6, 31, pl. 2, f. 2, 3 (1863). — Id., Mus. P. B. Pitta, p. 3 (1863). — Pelz., Novara Reis. Vòg. pp. 70, 161 (1865). Brachyurus milleri, Bp., Consp. I. p. 256, ex Celebes (!) (errore) (1850). — Elliot, Mon. Pitt. pl. XXVI (1861-63). Melanopitta miulleri, Bp., Consp. Vol. Anis. p. 7, sp. 196 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 295, sp. 4364 (1869). Coloburis Muelleri, Cab. & Hein., Mus. Hein. IT, p. 4 (ex Amboina!) (1859). Pitta mulleri, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 215. — Wall., Ibis, 1864, p. 106. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 62 (1872). Melanopitta sordida, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 295, sp. 4359 (partim) (1869). Brachyurus sordidus, Elliot, Ibis, 1870, p. 419 (partim). Melanopitta muelleri, Wald., Ibis, 1872, p. 374. Hab. Borneo (Temminck, Miller e Schlegel), Fiume Douson (S. Miller), Berneo meridionale (Schwaner) , Banjermassing (Mottley , Schierbrand) , Marup (Everett); Sumatra (Wallace). Questa Pitta è piuttosto rara nel territorio di Banjermas- sing; essa frequenta i luoghi rivestiti di cespugli (Motley). Questa specie, già menzionata tra quelle di Borneo dal Temminck, fu descritta da Mùlier e Schlegel, e poscia il Bona- parte la chiamò P. miullert per distinguerla dalla P. atricapilla, Cuv. delle Filippine, ma per errore la disse di Celebes. Questo errore è stato mantenuto dal Gray, che inoltre nell’ Hand-List aggiunge Amboina come patria di questa specie, evidentemente sulla fede di Cabanis ed Heine, che, nel Museum Heimeanum, Il, p. 4, annoverano una Coloburis muelleri di Amboina; ma probabilmente quella località non è esatta, o vi è stato errore di determinazione dell’ individuo. Il Gray nell’ Hand-List, I, p. 295, annovera tra le specie di Borneo e di Timor anche la Melanopitta sordida, ma evi- dentemente per comprendere sotto questa denominazione tanto gl’ individui delle Filippine (Turdus sordidus, Mull.), quanto UCCELLI DI BORNEO 241 quelli di Borneo (Brachyurus miilleri, Bp ). Nell’ isola di Timor questa specie certamente non esiste. Secondo il Wallace la P. mutlleri. trovasi anche in Sumatra. Subgen. Phoeniocichla, Cap. & HEIN. Sp. 251. Pitta arcuata, GouLp. Pitta (Phoenicocichla) arquata, Gould, Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 4.2 VII, p. 340 (1871) (1). Phoenicocicla arquata, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 344, sp. 4370.8 (1871). Pitta arquata, Gould, B. of Asia, pt. XXIV, pl. 5 (1872). Hab. Borneo (Gould). Si conosce un solo individuo di questa specie, che si dice proveniente da Borneo, ma senza precisa indicazione di località. Questa specie presenta nel suo colorito tali caratteri per cui si può dire» un anello di congiunzione tra le specie del sottogenere Phoeniocichla, e quelle del sottogenere Erythropitia. Mi pare che il nome specifico si debba scrivere arcuata e non arquata (2). Sp. 252. ? Pitta venusta, S. Mi. Pitta venusta, S. Mull., Tijdschr. voor Nat. Gesch. en Physiol. II, p. 348, pl. 9, f. 4 (1835). — Temm., Pl. Col. 590 (1836). — Mull. & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Zoologie, Aves, Pitta, pp. 6, 15, 20 (1839-1844). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 213 (1846). — Schleg., Vòg. Ned. Ind. Pitta, pp. 21, 36, pl. 5, f. 4,5 (1863). — Id., Mus. P. B. Pitta, p. 13 (1863). — Wall., Ibis, 1864, pp. 104, 107. Brachyurus venustus, Bp., Consp. I, p, 255 (1850). — Elliot, Mon. Pitt. pl. XIV (1863). Erythropitta venusta, Bp., Consp. Vol. Anis. p. 7, sp. 190 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 296, sp. 4379 (1869). Brachyurus (Purpureipitta) venustus, Elliot, Ibis, 1870, p. 416. Hab. Sumatra (Miller); Borneo (Elliot, Introd. p. 4). (1) GouLD, J., Description of a new species of the Family Pittidae (Annals and Magazine of Natural History, vol. VII, ser. IV, p. 340, 1871). (?) Arquata è il nome che i Romani davano al Chiurlo maggiore, Numenius arquata (Linn.); quindi la parola Arquata non è un aggettivo, ma un so- stantivo. Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. 16 242 T. SALVADORI L’ Elliot, nella sua Monografia, discorrendo di questa specie non le assegna Borneo per patria, ma questa localita si trova menzionata nell’ Introduzione, e nel quadro della distribu- zione geografica delle specie; il Wallace la indica dubitati- vamente tra quelle di Borneo, e forse sull’autorita dell’ Elliot. La cosa abbisogna di conferma. Sp. 253. (164). Pitta granatina, Ten. Pitta granatina, Temm., Pl. Col. 506 (1830). — Less., Tr. d’Orn. p. 395 (1831. — Mill. & Schleg., Verh. Nat. Gesch. Nederl. Over. Bez. Zoologie, Aves, Pitta, pp. 10, 15, 20 (1839-1844). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 213 (1846). — Blyth, J. A. S. B. XVI, p. 326 (1847). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 157 (1849). — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 253 (1857). — Schleg., Vòg. Ned. Ind. Pitta, pp. 20, 35, pl. 5, f. 3 (1863). — Id., Mus. P. B. Pitta, p. 5 (1863) — Wall., Ibis, 1864, p. 107 (parti). Brachyurus granatinus, Bp., Consp. I, p. 255 (1850). — Elliot, Mon. Pitt. pl. XV (1863). — Id., Ibis, 1870, p. 417 (partim), f. 3 (1). Erythropitta granatina, Bp., Consp. Vol. Anis. p. 7, sp. 191 (parti). (1854). — Wald., Ibis, 1872, p. 374. * Phoeniocichla granatina, Cab. & Hein., Mus. Hein. II, p. 5 (wartim) (1859). i Phoenicocichla granatina, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 296, sp. 3370 (partim) (169). | Hab. Borneo, Pontianak (Diard, Temminck), Banjermassing (Schwaner), Marup (Everett), Sarawak (Doria e Beccari). N. 360. 7. Sarawak 24 Ottobre 1865. » 395. 9. Sarawak 6 Ottobre 1865. » 606. “. Sarawak 4 Febbraio 1866. Iride bruna. : Lo stomaco era pieno di piccole blatte e di coleotteri. Questa specie non sembra stazionaria nelle vicinanze di Sarawak, ove nessun individuo fu visto dal Giugno all’ Ot- tobre (Doria). Non passa alcuna differenza tra i maschi e le femmine. Secondo Gould e Lord Walden la P. coccinea, Eyt. di Ma- lacca è specificamente diversa dalla P. granatina di Borneo. Una differenza abbastanza notevole è quella dell’ estensione (4) Per errore 1’ Elliot cita la fig. 4. UCCELLI DI BORNEO 243 del nero della fronte, che nella P. granatina oltrepassa gli occhi, mentre nella P. coccinea si arresta al davanti degli occhi (1). Lord Walden aggiunge che la P. granatina si distingue pel colore cremisino del pileo più cupo, cioè rosso-ciliegia, e non vermiglio, pel colore azzurro delle strie sui lati della testa e delle cuopritrici delle ali più chiaro, pel colore del dorso più cupo e con riflessi di color violetto affatto diverso, e fi- nalmente pel rosso della regione addominale e del sottocoda notevolmente più cupo. Subgen. Iridipitta, Br. i e Sp. 254. Pitta baudii, Min. & Scuro. Pitta baudii, S. MilJ. & Schleg., Verh. Nat. Geschied. Neder]. Overz. Bez. Zoologie, Aves, Pitta, pp. 10, 15, 20, pl. 2 (1839-1844). — G. R. Gray, Gen. B. p. 243 (1846). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 253 (1857). — Id., Vòg. Ned. Ind. Pitta, pl. 5, f. 1, 2 (1863). — Schleg., Mus. Pays- Bas, Pitta, p. 5 (1863). — Wall., Ibis, 1864, p. 107. Brachyurus baudi, Bp:, Consp. I, p. 255 (1850). — Elliot, Mon. Pitt. pl. XXII (1863). — Id., Ibis, 1870, p. 419. Iridipitta baudii, Bp., Consp. Vol Anis. p. 7, sp. 192 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 296, sp. 4374 (1869). Hab. Borneo (Muller, Schwaner). Subgen. Hucichla, Caz. et HEIN. Sp. 255. Pitta schwaneri, Tem. Pitta schwaneri, Temm., Mus. Lugd. — Bp., Consp. I, p. 256 (1850). — Bp., Consp. Vol. Anis. p.7, sp. 200 (1854). — Schleg., Handl. Dierk. p. 254 (1857). — Schleg., Vog. Ned. Ind. Pitta, pl. 6, f. 4 (1863). — Id., Mus. P. B. Pitta, p. 14 (1863). — Sclater, P. Z. S. 1863, p. 215. — Elliot, Mon. Pitt. pl. XXX (1863). — Gould, B. of Asia, pt. XV, pl. 3 (1863). — Wall., Ibis, 1864, p. 107. — Elliot, Ibis, 1870, p. 421. Eucichla schwaneri, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 296, sp. 4373 (1869). (1) L’ Elliot, tanto nella sua Monografia (Introduction, p.9), quanto recen- temente, dice che negl’ individui di Borneo il nero della fronte è più esteso, poi tanto egli (bis, 1870, p. 417), quanto Lord Walden (Ivîs, 1872, p. 374) citano la fig. 4 esistente nella pag. 417 dell’ Ibis, 1870, nella quale il nero è assai meno esteso che non nella fig. 3; è evidenle come essi abbiano commesso errore nella citazione, la fig.3 appartiene alla P. granatina e la fig. 4 alla P. coccinea. 244 T. SALVADORI Hab. Borneo meridionale, Banjermassing (Schwaner, Mottley). Finora questa specie è stata trovata soltanto nella parte meridionale di Borneo. Secondo il Mottley, nel. territorio di LI Banjermassing essa è rara, ma egualmente diffusa nei luoghi asciutti e boscosi, e come la P. mullerd raramente si posa sugli alberi. Fam. SYLVIIDAE. Gen. Phyllopneuste, Meyer. Sp. 256. (165). Phyllopneuste javanica, Bp. Phyllopneuste javanica, Bp., Consp. I, p. 290 (1850) (nec Sylvia java- nica, Horsf.). ; Phyllopneuste borealis, Blas., Naumannia, 1858, p. 313. — Id., Ibis, 1862, p. 68. — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 356. Sylvia (Phyllopneuste) eversmanni, Midd. (nec Bp.), Sib. Reis. Vég. PISA) Phylloscopus sylvicultrix, Swinh., Ibis, 1860, p. 53; 1866,«pp. 135, 265, 394. Sylvia flavescens, G. R. Gray, P. Z. S. 1860, p. 349. — Id., Hand-List, I, p. 214, sp. 3047 (1869). Phyllopneuste sylvicultrix, Swinh., Ibis, 1863, p. 307. — Id., P. Z. S. 1863, p. 295. Phyllopneuste kennicotti, Baird, Trans. Chicago Acad. Sc. I, p. 313, pl. 30, f. 2 (1869). Hab. Tenasserim (Swinhoe); Amoy (Swinhoe); Trans-Baikal (Verdey) ; Isole Kurili: (v. Schrenck); Giappone (Mus. Lugd.); Formosa (Swinhoe); Giava (Bonaparte); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari); Flores (Wullace); Batchian (Gray); Russia settentrionale (Méves) ; Hokhotsk (Blusius); Heligoland (Blasius); Alaska (Tristram). N. 538. 7. Sarawak 2 Gennaio 1866. » 718. Sarawak 13 Ottobre 1866 (Beccarz). Il primo individuo è perfettamente simile ad un altro, esi- stente nel Museo di Torino, che sul cartellino porta il nome Phyllopneuste sylvicultrix , scritto di mano dello Swinhoe. Il secondo, forse per essere stato conservato nello spirito, ha una tinta un poco più oscura, tuttavia non mi sembra di- verso dal primo. Ho seguito lo Swinhoe nello stabilire la sinonimia di questa specie, ed a lui ne lascio il merito e la responsabilità; egli UCCELLI DI BORNEO 245 la chiama P. borealis, Blas., ma non vedo la ragione, per cui si debba rigettare tra i sinonimi il nome del Bonaparte, se esso veramente appartiene a questa specie. Sp. 257? Phyllopneuste magnirostris (Byrn). Phylloscopus magnirostris, Blyth, J. A. S. B. XII, p. 966 (1843). Sylvia borealis, Blas., in Mus. Lugd. — Blyth, Ibis, 1870, p. 168. Hab. Nepal (Hodgson); Bengala (Blyth); Giava; Borneo; Filippine; Ceylon (Mus. Lugd. fide Blyth). Non so se gl’ individui di Borneo del Museo di Leyda, dal Blyth attribuiti a questa specie, non debbano piuttosto anche essi essere riferiti alla specie precedente. Gen. Abrornis, Hopes. Sp. 258. Abrornis schwaneri, BuTH. Abrornis schwaneri, Blyth, Ibis, 1870, p. 169. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 316, sp. 3093.2 (1871). Sylvia (?) schwaneri, Temm., in Mus. Lugd. Hab. Borneo (Mus. Lugd. fide Blyth). «Parti superiori verdi-rugginose scure, parti inferiori gialle; pileo e piume auricolari scure; gola e parte anteriore del collo bianchicci; sopracciglio bianchiccio, poco distinto; peli all’ angolo della bocca ben distinti; coda volgente al ruggi- noso; ali poll. 2, 25 » (Blyth). Il Gray (Hand-List, I, sp. 3092) annovera un’ Abrornis viridipennis , Blyth di Borneo. Ma Lord Walden mi ha avvertito (in itt.) che quella citazione del Gray è il risultato di un duplice errore. Il Blyth ha descritto un Phylloscopus viri- dipennis del Tenasserim (J. A. S. B. 1855, p. 275); più tardi (P. Z. S. 1861, p. 200) collocò la stessa specie nel ge- nere Reguloides, ma per un errore tipografico fu indicata di Borneo invece di Burma. Il Gray copiò l’ errore e ne commise un altro facendone un’ Abrornis per una svista, cioè per tro- varsi essa annoverata dopo tre specie di quel genere nel se- condo articolo del Blyth. 246 T. SALVADORI Gen. Gerygone, GouLp. Sp. 259. Gerygone sulphurea, WAL. Gerygone sulphurea, Wall., P. Z. S. 1863, pp. 485, 490. — Finsch, Neu- Guinea, p. 166 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 220, sp. 3146 (1869). Hub. Isola Solor presso Flores (Wallace); Borneo (Finsch). Il Finsch pel primo ha asserito che questa specie si trovi in Borneo, e forse su individui esistenti nel Museo di Leida; tuttavia mi pare che sia necessario di confrontare fra loro gl’ individui di Borneo con quelli di Solor prima di ammet- tere la loro identità. Gen. Orthotomus, Horsr. (1). Sp. 260. Orthotomus sp.? Orthotomus sepium, (var. ex Sumatra?) Temm., Pl. Col. livr. 101 (1836). — Mottl. & Dillw. (nec Horsf.?), Contr. Nat. Hist. of Lab. p. 19 (1855). Hab. Sumatra? (Temminck); Labuan (Mottley e Dillwyn). Mottley e Dillwyn annoverano tra gli Uccelli di Labuan una varieta dell’ Orthotomus sepium, cui essi dicono che bene si attaglia la descrizione di una varietà di Sumatra, menzionata dal Temminck (/. c.). Tuttavia mi sembra molto dubbiosa la identità delle due specie, giacchè mentre il Temminck de- scrive la varietà di Sumatra col dorso cenerino, Mottley e Dillwyn descrivono la loro col dorso plumbeo, tinto di olivastro ; inoltre questa avrebbe i margini esterni delle ali di color castagno chiaro ! Mottley e Dillwyn dicono di aver trovato in Labuan un solo individuo di questa specie. (1) Vedi: LAFRESNAYE, F. de, Mémoire sur le genre Orthotomus, Horsf. (Magas. de Zoot. 1836, pl. 51-53). Moore, F., Notice of the species of the Genus Orthotomus of Horsfield, with descriptions of a new species, and of those hitherto known (Proceedings of the Zoological Society of London, 1854, pp. 78-82). UCCELLI DI BORNEO 247 Sp. 261. (166). Orthotomus borneoensis, SALvAD. nov. sp. N. 83. Sarawak Giugno 1865. » 110. 7. Sarawak 8 Luglio 1865. » 488. 7. Sarawak 5 Agosto 1865. Iride gialla (Doria). Hab. Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). Orthotomus O. sepium, Horsf. affinis, sed paullulo major, gula et pectore cinereis, minime nigricantibus,; dorso cinerco, minime olivaceo ; abdomine pure albo. i Fronte, lati della testa e mento castagni; dorso, groppone e sopraccoda cenerini; vertice e cervice cenerino-rossigni; gola, petto e fianchi cenerini; addome bianco; ali color cenerino- bruno; margine interno delle remiganti bianchiccio; timoniere strette, bruno-cenerine, con una traccia di macchia scura, suba- picale e coll’estremità bianchiccia ; tibie castagne; tarsi bruno- rossigni (nella pelle secca); becco scuro superiormente, chiaro inferiormente; iride gialla. Tungh. tot. 0°, 115 (circa); ala 0", 046; coda 0”, 044; becco 0”, 014; tarso 0", 020. Questa nuova specie differisce dall’O. sepiwm per essere un poco più grande, pel cenerino puro e non nerastro della gola e del petto, pel colore cenerino del dorso senza tinta oliva- stra, per l'addome bianco puro e non bianco gialliccio, e pel colure fulvo castagno della testa più vivo, e più esteso, specialmente sulla gola. L’O. borneoensis somiglia anche all’O. cineraceus, che diffe- risce per avere la gola bianca, e tutte le parti inferiori più biancheggianti; inoltre questo ha le timoniere più larghe. L’O. borneoensis si può considerare come il rappresentante di Borneo dell’O. sepiwm di Giava. Ho già detto, discorrendo della specie precedente, che il Temminck, dopo aver descritto lO. sepiwm, parla di una varietà esistente in Sumatra, alquanto diversa dagl’ individui di Giava, per avere il mezzo del ventre e |’ addome più bian- 248 T. SALVADORI cheggianti, il dorso cenerino, ed anche il color cenerino- nerastro della gola esteso sul petto e sui fianchi. Per questo ultimo carattere non mi sembra possibile di riferire gl’ indi- vidui di Sarawak da me descritti alla varietà di Sumatra. « Questo uccellino ha i costumi delle Drymoicae ed anche il canto non è molto differente ». (Doria). Sp. 262. (167). Orthotomus cineraceus, BLyTH. Orthotomus sepium, Lafr. (nec Horsf.), Mag. de Zool. 1836, pl. 51. Orthotomus cineraceus, Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 589 (1845). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 144 (1849). — Bp., Consp. I, p. 282 (1850). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 79. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. J, p. 315 (1854)e — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 215. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 195, sp. 2692 (1869). Hab. Malacca (Blyth); Borneo, Banjermassing (Mottley) , Sarawak (Doria e Beccari). N. 348. 9. Sarawak 8 Gennaio 1865. » 591. 2. Sarawak 4 Febbraio 1866. Iride gialla (Doria). Dice il Mottley che nel territorio di Banjermassing è questo un uccello molto comune in mezzo alle erbe, al di sopra delle quali scorre con volo rapido ed a sbalzi, spesso innalzando la coda. Questa specie somiglia molto alla precedente, ma si di- stingue perfettamente pel mento di color fulvo più chiaro, per la gola bianca, per la coda più corta, e per le timoniere più larghe. Sp. 263. (168). Orthotomus ruficeps (LEss.). Edela ruficeps, Less., Tr. d’ orn. p. 309 (1831) (nec Less., Cent. Zool. p. 212, pl. 71 (1831). Orthotomus sericeus, Temm., Texte des Pl. Col. livr.-101.° (1836). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 162 (1848). — Bp., Consp. I, p. 282 (1850). Orthotomus ruficeps, Moore, P. Z. S. 1854, p. 79. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 316 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 195, Sp._3685 (1869). , Hab. Malacca (Moore); Borneo (Temminck), Sarawak (Doria e Beccari). UCCELLI DI BORNEO 249 N. 84. Sarawak Giugno 1865. » 91. 7. Sarawak 2 Luglio 1865. » 737. 7. Sarawak 1866 (Beccar?). Iride gialla (Doria). Erroneamente il Lesson descrisse questa specie come della Nuova Olanda. Sp. 264. Orthotomus atrigularis, Tew. Orthotomus atrogularis, sTemm., Texte des PI. Col. livr. 101.° (1836). — G. R. Gray, Gen. B. I, p. 162 (1848). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). — Bp., Consp. Av. I, p. 282 (1850). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 78. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 316 (nota) (1854). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 195, ‘© sp. 2691 (1869). Hab. Malacca; Borneo (Temminck, Moore, Gray) (’). Gen. Prinia, Horsr. Sp. 265. (169). Prinia superciliaris, SALVAD., n. sp. ? Prinia —?, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 216. Chunuk betul, Banjermassing (Mottley). Hab. Borneo, Sarawak (Doria e Beccuri), Banjermassing? (Mottley). N. 82. Sarawak Giugno 1865. » 269. 7. Sarawak 24 Settembre 1865. » 431. Sarawak 23 Novembre 1865. » 448. Sarawak 1 Dicembre 1865. » 596. Sarawak 2 Febbraio 1866. Iride gialla (Doria). Prinia P. sonitanti, Swinh. valde affinis, sed fascia superci- liart albida, rostro robustiore, cauda breviore, rectricibus latio- ribus facile distinguenda. Parti superiori verdi-olivastre , pileo cenerino-cupo ;. una fascia sopraccigliare ben distinta, che dalle narici giunge sopra (4) Il Marchese Doria ebbe le uova di una specie di Orthotomus, prese in un nido nelle vicinanze di Sarawak, ma non sa a quale specie esse appartengano. Esse sono di un bel color rosso-cannella uniforme, senza macchie. Diametro maggiore 07,016; diam. min. 0", 011. 250 È T. SALVADORI l'occhio; parti inferiori bianchiccie, leggermente tinte di gialliccio, il quale colore si fa più vivo sui fianchi e sul sottocoda; le piume delle tibie volgono decisamente al ros- siccio; ali brune; la colla di dieci timoniere, piuttosto larghe e non molto lunghe, (li color verde-olivastro, con strie on- dulate appena visibili, senza fascia bruna distinta all’ estre- mità, e cogli apici più chiari, veduti inferiormente; iride gialla; becco bruno-nerastro; tarsi chiari. i Cuneh:ttot 07) 120; al. 07, 045; coda, 02, 055 becconesO12e tarso 0", 021. ) « Questa specie è molto comune; frequenta i cespugli bassi ed è sempre in moto; ordinariamente manda un grido d’ ap- pello prolungato e lamentevole, che accompagna con battito delle ali, e che si sente anche ad una certa distanza. Spesso sale sulle cime dei ramoscelli, ed allora fa sentire un canto breve, ma sonoro e variato » (Doria). Il maschio non differisce dalla femmina. Questa specie appartiene al gruppo delle specie del genere Prinia, distinte per avere sole dieci timoniere. Essa sembra molto affine tanto alla P. flaviventris (Deless.), quanto alla P. sonitans, Swinh., colla quale ho potuto confrontarla e dalla quale differisce pei caratteri sopradetti. Differisce anche dalla P. flaviventris, la quale, secondo la descrizione del De- - lessert, manca del sopracciglio bianco, ha il ventre di color giallo-paglia vivo, ed è più grande, avendo 14 centimetri di lunghezza totale invece di soli 12. i È probabile che questa sia la specie indicata dallo Sclater (J. c.), la quale, secondo il Mottley è comune in mezzo alle lunghe erbe e vola a sbalzi, come una locusta. Gen. Calamodyta, MEYER. Sp. 266. (170). Calamodyta doriae, Satvap. Calamodyta doriae’, Salvad., Atti R. Ac. Sc. Tor. III, p. 531 (1868). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 222, sp. 2965.* (1871). Hab. Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). UCCELLI DI BORNEO 251 N. 514. 7. Sarawak 18 Dicembre 1865. Iride bruno chiaro (Doria). Mas. Supra olivaceus, nigro-maculatus ; pileo nigro, fere uni- colore; uropygio rufescente, fere immaculato, tectricibus caudae superioribus maculis elongatis, nigris notatis; stria superciliari albida; sublus albescens; pectore, lateribus et subcaudalibus olivaceo-flavescente-tinctis ; rectricibus olivaceis, dimidio apicali nigris, apice inferius albo-limbatis ; rostro fusco, basi flavescente ; pedibus fuscis; iride pallide brunnea. Long. tot. 0", 135; al. 02,065; caud. 07,052; rostri culm. 0", 012; tarsi 0”, 020; digiti medii sine ungue 0”, 015. Questa specie, che, per la forma delle timoniere, piuttosto larghe e non appuntate, si scosta alquanto dalle piu tipiche del genere, somiglia grandemente pei colori alla C. aquatica (Lath.), dalla quale si distingue facilmente per avere dimensioni molto maggiori, il becco ed i tarsi molto più grandi e ro- bysti, la coda diversamente colorata, ed il pileo senza la linea chiara mediana, ma quasi uniformemente nerastro, coi margini delle piume olivastri, quasi come nella C. phragmitis (Bechst.). Gen. Acrocephalus, NaAum. Sp. 267. (174). Acrocephalus orientalis (Temm. & ScaLEG.). Salicaria turdina orientalis, Temm. & Schleg., Faun. Japon. p. 50, t. 21 B (1850). : Calamoherpe orientalis, Bp., Consp. I, p. 285 (1850). — Swinh., P. Z. S. 1863, pp. 293, 336; 1870, p. 427. Acrocephalus magnirostris, Swinh., Ibis, 1860, p. 51; 1861, pp. 32, 329. crocephalus orientalis, Wall., P. Z. S. 1863, p. 485. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 64 (1872). Calamodyta orientalis, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 207, sp. 2919 (1869). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 352. Hab. Cina (Swinhoe); Giappone (Schlegel); Batchian; Morty; Lombock (Wallace); Celebes (Schlegel), Menado (Walden); Borneo (Bonaparte), Sa- rawak (Doria e Beccari); Sumatra (Bonaparte). N. 744. Linga (Sarawak) 10 Marzo 1867 (Beccari). Iride color cannella (Beccar?). 273 CANONI T. SALVADORI Nell’ unico individuo raccolto la coda è alquanto consumata, tuttavia le timoniere laterali mostrano ancora gli apici bian- chicci, come negl’ individui di Celebes, menzionati dal Walden. Proporzione delle remiganti: prima piccolissima, rudimen- taria; seconda più lunga della quarta'e subeguale alla terza, che è la più lunga. : Fam. SAXICOLIDAE. Gen. Pratincola , KocH. (?) Pratincola caprata (Linn). Miotacilla caprata, Linn., S. N. I, p. 335 (1766). Pratincola caprata, Blyth, J. A. S. B. XVI, p. 129 (1847). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 63 (1872). Hab. Filippine (Brisson, Walden); India (Jerdon); Celebes, Macassar (Wallace); Giava (Horsfield); Lombock; Timor; Flores (Walden); Borneo? Gen. Kittacincla, Gounp. Sp. 268. (172). Kittacinela suavis (ScLAT.). Copsychus suavis, Sclat., P. Z. S. 1861, p. 185. — Id., P. Z. S. 1863, p. 216. — Gould., B. of Asia, pt. XV, pl. 7 (1863). Copsychus macrurus, Pelz. (nec Gm.), Novar. Reis. Vòg. pp. 73, 161 (1865). Cercotrichas suavis, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 266, sp. 3894 (1869). Kittacincla suavis, Wald., Ibis, 1872, p. 379. Tingon, Banjermassing (Mottley). Hab. Borneo, Banjermassing (Mottley, Schierbrand), Marup (Everett), Sa- rawak (Doria e Beccari). N. 136. Sarawak Luglio 1865. » 655. g. Sarawak Ottobre 1866. Il primo individuo ha le parti inferiori di colore cannella, più chiaro che non un altro della K. macroura (Gm.), esistente nel Museo di Torino; il secondo invece le ha molto più oscure, forse per effetto dello spirito di vino, nel quale è stato con- servato. imbedue presentano le tre timoniere esterne quasi inte- ramente bianche, e soltanto presso la base del margine interno UCCELLI DI BORNEO 253 vi è una traccia di nero. Questo mi sembra il solo carattere, per cui sì possa distinguere questa specie dalla A. macroura, giacchè non trovo differenze apprezzabili nelle dimensioni; nè la coda si presenta come nelle specie del genere Copsychus , come dice lo Sclater, ma è precisamente come nella K. ma- croura ; forse lo Sclater ha esaminato solamente individui colla coda non perfettamente sviluppata; 1 due individui suddetti, ed altri conservati nello spirito, ma non ancora montati, presentano la coda non meno lunga e sviluppata che nella K. macroura. Questa specie è particolare di Borneo, ove rappresenta la K. macroura (Gm.), che, secondo Lord Walden (/bis, 1870 p. 175), si trova nell’ India, in Ceylon, in Malacca, in Sumatra ed in Giava. Dice il Mottley che questa specie è molto più selvatica del C.. amoenus, e che raramente si fa. vedere, sebbene sia quasi altrettanto comune. Sp. 269. Kittacinela stricklandii (MortL. & Dittw.). Copsychus stricklandii, Mottl. & Dillwyn, Contr. Nat. Hist. of Labuan, p. 20, pl. 4 (1855). — Sclat., P. Z. S. 1861, p. 187. Cercotrichas Stricklandii, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 266, sp. 3896 (1869). Hab. Labuan (Mottley e Dillwyn). « Questa specie è molto abbondante in Labuan, ma a ca- gione delle sue abitudini sospettose si vede raramente; il suo canto è superiore a quello di qualunque uccello d’ Inghilterra, ad eccezione del Rusignolo, ma nella potenza della voce sor- passa anche questo. Chi passeggi nei più solitari recessi della foresta è sicuro di udirlo, sebbene probabilmente stenterà lungo tempo prima di scoprire il cantore; il canto è un misto di quello del Tordo e del Rusignolo, con una nota simile a quella di un campanello, spesso ripetuta; talora manda un grido somigliante a quello della Gazza; ma probabilmente esso è proprio soltanto della femmina, siccome di due individui che noi osservammo per lungo tempo, sospettando che avessero 254 T. SALVADORI il nido, uno soltanto mandava questo grido, e l’altro di tanto in tanto faceva udire alcune note come quelle di una Lodola, quando sta librata sulle ali, presso il suo nido. Questo uccello frequenta i boschi bassi, e si vede raramente fuori del folto della foresta; il suo volo è breve, ma rapido; quando si posa innalza due o tre volte la coda, ed ordinariamente canta alcune note. Per quanto abbiamo potuto assicurarci, il suo cibo consiste principalmente in insetti » (Motley e Dillwyn). Questo è quanto si sa intorno a questa specie, che finora è. stata trovata soltanto in Labuan, ma che molto probabil- mente vive anche nella parte settentrionale della vicina costa di Borneo. Gen. Copsychus, Waet. (!). Sp. 270. (173). Copsychus mindanensis (Gw.). Turdus mindanensis, Gm., S. N. I, p. 823 (1788). Lanius musicus, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 307 (1822). Grillivora magnirostra, Sw., 2 '|, Gent. p. 291 (1838). Copsychus mindanensis, Blyth, J. A. S. B. XVI, p. 139 (1847). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 166 (1849). — Bp., Consp. I, p. 267 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 278 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 282. — ? Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 198; 1860, p. 270. — Sclat., P. Z. S. 1861, p. 486. — Gould, B. of Asia, pt. XV, pl. 6 (1863). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 265, Sp. 3886 (1869). Hab. Filippine (Gray); Malacca (Blyth) ; Penang (Cantor) ; Sumatra (Raffles) ; Giava ? (Bernstein); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari); Siam (Gray). N. 610. 7. Sarawak 6 Febbraio 1866: » 70. 9? Sarawak Giugno 1865. » '768. Sarawak. Iride bruna. Nidifica sugli alberi (Doria). Le uova hanno il fondo di color verdognolo, e sono co- sparse di macchie brune, un po’ più fitte verso l’ estremità ottusa. Diam. magg. 0", 023; diam. min. 0", 018. (1) Vedi: ScLATER, P. L., On a New Species of the Genus Copsychus from Borneo (Proc. Zool. Soc. 1861, pp. 185-187). In questa memoria sono annoverate tutte le specie dei generi Copsychus e Kittacincla. UCCELLI DI BORNEO 255 Il primo individuo è un maschio perfettamente adulto; il secondo sembra una femmina, avendo la parte anteriore del collo ed il petto di color cenerino plumbeo. I tre individui presentano esattamente i caratteri che Blyth assegna a quelli di Malacca, cioè becco grande, l apice della 4° timoniera con una macchia bianca, e la 5° in gran parte nera nel suo margine interno. Le dimensioni sono le seguenti: Lungh. tot. 0", 200; ala 0%, 100; coda 0", 035; tarso 0", 027; becco 0, 020. Per questi caratteri mi pare che gl’ individui di Borneo debbano essere riferiti al C. magnirostris (Sws.), che si vuole sinonimo del C. mindanensis (Gm.). Mi viene il dubbio che il Copsychus mindanensis, Bernst. (J. c.) non sia la specie presente, ma debba invece riferirsi al C. amoenus; tuttavia si noti che nel Museum Heineanum, I, p. 9, è menzionato un C. saularis ex Java, che, se identico col C. mindanensis (Gm.), confermerebbe I’ habitat di Giava. Ho esaminato alcuni individui di questo genere, provenienti da Ceylon (C. ceylonensis, Sclat.), e mi è sembrato che essi non differissero in alcun modo dagl’ individui dell’ India, C. saularis (Linn.). Sp. 271. Copsychus amoenus (Horsr.). Turdus amoenus, Horsf., Trans. Linn,Soc. XIII. p. 147 (1821). — Lath.. Hist. of B. V, p. 89. Turdus pluto, Temm., Mus. Lugd. — Schleg., Handl. Dierk. I, pp. 271, 479, t. 21, f. 19 (1857). Copsychus pluto, Bp., Consp. I, p. 267 (1850). — Hartl., Journ. f. Orn. 1853, p. 34. — Sclat., P. Z. S. 1861, p. 186. Copsychus amoenus, Moore, P. Z. S. 1854, p. 282 (nota). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 279 (1854). — Sclat., P. Z. S. 1861, p. 186. — Id., P. Z. S. 1863, p. 216. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 265, sp. 3885 (1869). Tingon, Banjermassing (2/ottley). Hab. Giava (Horsfield); Borneo (Bonaparte), Banjermassing (Mottley); Labuan (Moitley).. x « Questo uccello è comunissimo in Banjermassing, e per quanto pare in tutto l’ Arcipelago. Frequenta la vicinanza delle case più di qualunque altro uccello indigeno; il suo canto è 256 T. SALVADORI molto melodioso, ed alcune strofe somigliano quelle del Merlo (Turdus merula). È uccello molto vivace ed attivo, ed anche molto cospicuo quando sta posato sulla cima di un palo, o di un tronco mozzo, cantando e continuamente innalzando ed abbassando la coda come una Gazza (!) (Pica caudata), cui in piccolo rassomiglia. Il nido è fatto di foglie ed.è posto nella biforcatura o nelle cavità degli alberi; le uova sono cinque o sei, e somigliano a quelle dello Zigolo giallo (Emberiza ci- trinella) » (Mottley). Pare che tanto il Gray, quanto il Bonaparte ignorassero i caratteri del 7. amoenus, Horsf., che confusero col C. minda- nensis ; per causa di questo errore il Bonaparte descrisse come specie nuova e distinta il Copsychus pluto, colle parti inferiori tutte nere nel maschio. Il Wallace pel primo (P. Z. S. 1863, p. 216) riconobbe l’ identità degl’ individui di Giava (7. amoenus, Horsf.) con quelli di Borneo (C. pluto, Bp.), ma forse fu gui- dato a questa identificazione dall’ osservazione del Moore (2. Z. S. 1854, p. 282, nota), che fece notare come il maschio del C. amoenus abbia le parti inferiori interamente nere. Fam. TURDIDAE. Gen. Turdus, Linn. (2). Sp. 272. Turdus pallens, Pat. ? Pale Thrush, Lath., Syn. II, 1, p. 32, n. 27 (ex Pennant). ? Turdus pallidus, Gm., S. N. I, p. 815 (1788). — ? Lath., Ind. Orn. I, p. 334, n. 27 (1790). ? Turdus obscurus, Gm., l. c. p. 816 (1788). Turdus pallens, Pall., Zoogr. Ross. As. I, p. 457 (1811-1831). — Temm. & Schleg., Faun. Jap, Aves, p. 63. pl. 27 (1850). — Naum., Vog. Deutschl. XIII, 1, p- 289, 2, p. 49, pl. 357 (1854). — Sclat., Ibis, 1861, pp. 278, 279; 1863, p. 198. — Blybh, Ibis, 1870, p. 167. — Salvad., Faun. d’Ital. Ucc. p. 82 (1872). (4) La somiglianza che il Mottley trova tra il Tingon ed una Gazza mi fa dubitare che le sue osservazioni non si riferiscano alla specie colle parti in- — feriori tutte nere (0. amoenus), ma al C. mindanensis. (2) Vedi: HoMEYER, E. F. von, Ueber die Galtung Turdus (Rhea, Zeitschrift fur Ornithologie, II, pp. 144-159 (1849). SCLATER, P. L., Remarks on the Geographical Distribution of the Genus Turdus (Ibis, 1861, pp. 277-283). UCCELLI DI BORNEO 1 SOL Tardus iliacus var. pallidus, Naum., Vég, Deuts=hl. II, p. 279 (1822). Turdus rufulus, Drap., Dict. Class. d’Hist. Nat. X, p. 442 (1826). — Blyth, J. A. S. B. XVI, p. 143 (1847). — Moore, P. Z. S. 18:4, p. 274. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 401 (1854). — Sclat., Ibis, 1861, pp. 279, 280. — Jerd., B. of India, I, p. 531 (1862). Turdus seyffertitzii, Brehm, Lehrb. Nat. Eur. Vòg. II, p. 972 (1829). Turdus pallidus, Temm. (nec Gm. ?) Man. III, p. 97 (1835). — Keys. & Blas., Wirbelth. Eur. pp. LI, 178 (1840). — Dubois, Journ. f. Orn. 1854, p. 285. — Blas., List B. Eur.-p.9, sp. 31 (1862). — Gerbe & Degl., Orn. Eur. I, p. 402 (1867). — Savi, Orn. Ital. I, p. 374 (1873). Turdus werneri, Bonelli, Cat. Ms. Mus. Aug. Taur. — Gene, Mem. R. Ac. Sc. Tor. t. 37, p. 296, tab. 2 (fig. mala) (1837). Turdus modestus, Eyt., P. Z. S. 1839, p. 103. — Strickl., P. Z. S. 1846, p. 100. — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 23 (1855). Turdus javanicus, Blyth (nec Horsf.), Cat. B. Mus. A. S. B. p. 161 (1849). Turdus obscurus, Bp. (nec Gm.?), Rev. Crit. p. 66 (1850). — Id., Consp. I, p. 82 (1850). — Joubert & Barthelemy, Rich. Orn. p. 214, avec Pl. (1859). — Jerd., B. of India, I, p. 531 (1862). — Radde, Reis. Sibir. p. 235 (1863). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 367. i Planesticus obscurus, Bp., Cat. Parzud. p. 5 (1856). Turdus davidianus, Milne-Edw., Nouv. Arch. I, Bull. p. 26 (1865). Cichloides rufulus, G. R. Gr., Hand-List, I, p. 256, sp. 3728 (1869). Turdus chrysolaus, Godwin-Austen (nec Temm.), J. A. S. B. XXXIX, p. 102 (1870). 3 Geocichla modesta, Stoliczka, J. A_S. B. XXXIX, pt. 2 (1870). — Wald., Ibis, 1871, p. 167. Hab. Europa accidentalmente (Naumann, Genè, Bonaparte, ec.); Siberia (Pallas, Radde); Amoorland (Sclater); Cina (Swinhoe); Giappone (Siebold) ; Formosa (Swinhoe); Imalaja (Dubois); Aracan (Blyth); Malacca (Eyton, Mus. Taur.); Giava (Drapiez); Labuan (Mottley e Dillwyn); Isole Andamaa (Jerdon). « Un piccolo branco di questa specie frequentò per parecchi giorni alcuni alberi presso l’ estremità Nord-Est di Labuan; si nutrivano di frutta; nei costumi e nell’aspetto somigliavano molto al 7. iliacus » (Mottley e Dillwyn). Ho conservato a questa specie il nome di Turdus pallens , siccome non è ancora ben certo che essa debba veramente riferirsi al 7. pallidus, Gm. Sp. 273. Lurdus javanicus, Horsr. Turdus javanicus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 148 (1821). — Sclat., Ibis, 1861, p. 280. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 255, sp. 3705 (1869) Turdus concolor, Temm. (ubij?). Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. 17 258 T, SALVADORI Turdus (Merula) fumidus, S. Miull., Verhandl. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 21 (1839-1844). — Bp., Consp. I, p. 274 (1850). Hab. Giava (Horsfield, Muller); Sumatra; Borneo (Bonaparte). Sp. 274. Turdus hypopyrrhus, Hart. 7 Turdus hypopyrrhus, Hartl., Verz. Brem. Samml. p. 43 (1844). — Bp., Not. Coll. Delattre, p. 29 (1854). — Sclat., Ibis, 1861, p. 280. — G. R. Gray, Hand- List, I, p. 255,-Sp. 3706 (1869). i Turdus nigricrissus, Schiff, in Mus. Francf. fide Bp., Notes Coll. De- lattre, p. 29 (1854). SAUZE ? Turdus schlegelii, Sclat., Ibis, 1861, p. 280. — Wallace, P. Z. S. 1863, p. 485. Hab. Giava (Bonaparte); Borneo (G. R. Gray); Timor? (Sclater). Non so se il 7. hypopyrrhus sia veramente diverso dal T. javanicus, giacchè mentre lo Sclater ad esso lo riferisce, il Gray invece lo considera come specie distinta. Questi riu- nisce al 7. javanicus il T. schlegelii, Sclat., che, a giudicare dalla descrizione, mi pare piuttosto riferibile al 7. hypo- pyrrhus (*). Fam. MOTACILLIDAE. Gen. Henicurus, Temm. (2). Gen. 275. (174). H{enicurus frontalis, BLYTH. Enicurus diadematus, « Temm. » apud Blyth, Je A. S. B. XVI, p. 156 (1847). Hnicurus frontalis, Blyth, ibidem. — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 159 (1849). — Bp., Consp. 1! p. 251 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 346 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 284. — Jerd., B. of India, II, p. 216 (1863). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 248, sp. 3606 (1869). Henicurus frontalis, Elwes, Ibis, 1872, p. 259, pl. IX. Hub. Malacca (Blyth, Cantor, Maingay, Lindstedt); Borneo (Mus. Lugd.), Sarawak (Doria e Beccari). (1) È cosa singolare che finora non sia slata trovata în Borneo nessuna specie del Genere Geocichla , che tuttavia con ogni probabilità vi deve avere un qualche rappresentante. (2) Vedi: ELwES, H. G., A Revision of the Genus Henicurus (1Ivis, 1872, pp. 250- 262, con una tavola). UCCELLI DI BORNEO 259 N. 656. 7. Sarawak (Beccari). » 747. Sarawak (Beccari). È la prima volta che questa specie apparisce fra quelle di Borneo, tuttavia è probabile che sia questa la specie menzio- nata dallo Schlegel come una razza minore, esistente in Borneo, dell’H. des:henaultii Vieill., 0 coronatus, Temm. (Mandi. Dierk. I, p. 264). Gen. Calobates, KAuP. Sp. 276. (175). Calobates bistrigata (RArrt.). Motacilla javensis, Briss., Orn. III, p. 474, sp. 42, pl. XXV, f. 2 (1760). ? Motacilla melanope, Pall., It. III, p. 696, n. 16. — Id., Zoogr. Ross. As. I, p. 500 (1810-1831). Motacilla bistrigata, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 312 (1822). Motacilla xanthoschistos, Hodgs., Gray’s Zool. Misc. p. 83 (1844). Motacilla boarula, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 137 (wartim) (1849). — Temm. & Schleg., Faun. Jap. Aves, p. 59 (1850). — Swinh., Ibis, 1860, p. 55. — Id., P. Z. S. 1862, p. 317. Pallenura javensis, Bp., Consp. I, p. 250 (1850). Calobates sulphurea, Horsf. & Moore (nec Bechst.), Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 349 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 284. — Jerd., B. of India, II, p. 220 (1863). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 458. Calobates bistrigata, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 248, sp. 3593 (1869). Calobates boarula, Swinh., Ibis, 1870, p. 346. Calobates melanope, Swinh., P. Z. S. 1871, p. 364. Hab. Siberia (Pallas); Cina; Formosa; Hainan (Swinhoe); Giappone (Tem- minck e Schlegel); India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Sumatra (Raffles); Giava (Blyth); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 964. Sarawak 27 Settembre 1865. Comparve nel mese di Settembre e poi parti. Segue le vacche che pascolano sui prati intorno a Sarawak (Doria). Differisce dalla specie europea per essere notevolmente piu piccola e specialmente per la coda piu breve. Alcuni citano questa specie tra gli uccelli d’ Australia, ma il Gould non ne fa menzione nell’ Handbook to the Birds of Australia. Ho preferito il nome del Raffles a quello del Pallas, che sotto il nome di M. melanope, probabilmente confuse tanto la specie europea, quanto I’ asiatica. 260 T. SALVADORI Il Blyth (dis, 1867, p. 30) riferisce la Motacilla bistrigata, Raffl. al Budytes melanotis, che ora lo Swinhoe (P. Z. S. 1871, p. 364) considera come sinonimo di B. taivanus, Swinh.; ma la identificazione dello Swinhoe non sembra esatta, giacchè una figura della Motacilla bistrigata della collezione Raffles, esistente nel Museo della Compagnia delle Indie Orientali, viene da Horsfield e Moore (Cat. I, p. 350) riferita alla Ca/o- bates. sulphurea (Bechst.), o meglio C. bistrigata. Gen. Budytes, Cuv. Sp. 277. (176). Budytes viridis (Gw.). \ Motacilla viridis, Gm., S. N. I, p. 962 (1788). Motacilla flava, Horsf. (nec Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 156 (1821). Budytes viridis, Jerd., Madr. Journ., XIII, pt. 2, p. 132 (1845). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 285. — Jerd., B. of Ind. II, p. 222 (1863). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 214. — Blyth, Ibis, 1865, p. 50. — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 247, sp. 3585 (1869). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 65 (1872). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 458. Budytes flavescens (Shaw), G. R. Gr., Hand-List, I, p. 247, sp. 3586 (1869). Budytes flavus, Swinh., P. Z. S. 1871, p. 364. Pranjak, Banjermassing (Mottley). Hab. Siberia (Middendorf, Radde); Cina (Swinhoe); Formosa (Swinhoe) ; Siam (Finlayson); India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Malacca (Cantor); Giava (Hors/field); Borneo, Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e — Beccari) ; Timor (Gray); Molucche (Wallace); Celebes (Walden). N. 728. juv. Buntal (Sarawak) 10 Ottobre 1866 (Beccari). » 773. Sarawak 1867 (Beccar?). Iride bruno-scura. I due individui furono uccisi sulla spiaggia del mare (Beccart). « In Banjermassing questi uccelli sono molto comuni tra l’erbe dei prati; si riuniscono in piccoli branchi, e danno la caccia agl’insetti, facendo brevi voli saltellanti » (Mottley). E con qualche esitazione che attribuisco al B. viridis i suddetti individui, siccome dopo i più accurati esami, confron- tandoli con individui d’ Europa del B. flavus (Linn.) non ho potuto scorgere altra differenza sensibile all’ infuori della UCCELLI DI BORNEO i 261 lunghezza dell’ unghia del dito posteriore, alquanto maggiore nei due individui di Borneo. Anche il Jerdon nota che non sa come possano essere distinti gl’ individui del B. viridis quando presentano la testa di color cinereo-plumbeo ed il sopracciglio bianco. Tuttavia egli assicura che gl’individui del B. viridis in abito perfetto hanno la testa nera! Sp. 278. Budytes cinereocapillus (Savi). Motacilla cinereocapilla, Savi, Nuov. Giorn. dei Letter. n. 57, p. 190 (1831). — Id., Orn. Tosc. III, p. 286 (1831). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Lab. p. 21 (1855). Budytes cinereocapilla, Swinh., Ibis, 1863, pp. 94, 309. — Tristr., Ibis, 1867, p. 30. Budytes cinereocapillus, Bp. — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 364. Hab. Eiropa; Africa; Asia. Palestina (Tristram); Cina (Swinhoe); Labuan (Mottley e Dillwin); Malacca (Blyth). Lo Strickland prima (Ann. and Mag. Nat. Hist. XIV, p. 115) ed il Blyth recentemente (Ibis, 1865, p. 50 e 1867, p. 30) sono d’ accordo nel considerare la Motacilla cinereocapilla come uno stadio della M. viridis, Scop. ! Le specie dei generi Motacilla e Budytes sono in tale stato di confusione da far disperare che siano mai per essere convenientemente studiate. Gen. Limonidromus, GouLp. Sp. 279. Limonidromus indicus (Gw.). Motacilla indica, Gm., S. N. I, p. 362 (1788). — Layard, Ann. and Mag. Nat. Hist. 2.2 ser. XII, p. 268 (1853). Motacilla variegata, Vieill., Enc. Méth. p. 408 (1823). — Jerd., Madr. Journ. XI, p. 10 (1840). Nemoricola indica, Blyth, J. A. S. B. XVI, p. 429 (1847). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 136 (1849). — Bp., Consp. I, p. 251 (1850).— Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I. p. 353 (1854). — Jerd., B. of India, II, p. 226 (1863). — Blyth, Motacillidae, p. 4 (1). — Id., Ibis, 1867, p. 31. (1) Non conosco l’articolo del Blyth, citato dal Gould, intorno alle Mota- cillidae. 262 T. SALVADORI Limonidromus indicus, Gould, B. of Asia, pt. XIV, pl. 15 (1862). — G. R. Gray, Hand-List, I, p. 248, sp. 3594 (1869). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 365. — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 458. Mootacilla thoracica, Mill. (ubi?). Motacilla affinis, Tickell (ubi?). Hab. India (Jerdon); Ceylon (Layard, Blyth); Cina (Swinhoe); Aracan (Blyth); Malacca (Blyth); Sumatra (Blyth); Borneo (Bonaparte, Gray). Gen. Corydalla, Vic. Sp. 280. Corydalla hasseltii (Tem.). Anthus Hasseltii, Temm. — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 263 (1857). Corydalla Hasseltii, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 252, sp. 3655 (1869). Hab. Giava (Schlegel); Borneo (G. R. Gray). Non so se questa specie sia stata mai descritta dal Tem- minck. Lord Walden da me interpellato lo ignora egualmente. Lo Schlegel (4. c.) dice che è di Giava, e che ha I’ unghia del dito posteriore assai lunga. Secondo Lord Walden (zn dit.) individui di Borneo di questa specie si conservano nel Museo Britannico, e sembra che appartengano ad una specie vera- mente distinta. Prima di questa notizia io dubitava che l'A. hasseltiù non fosse diverso dall’ Anthus malayensis, Eyt. Fam. ALAUDIDAE. Gen. Mirafra, Horsr. Sp. 281. Mirafra javanica, Horsr. Mirafra javanica, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 159 (1821). — Bp., Consp. I, p. 243 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 474 (1854). — Blyth, J. A. S. B. XXIV, p. 259 (1855). — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 194. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 214. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 121, sp. 7796 (1870). Alauda mirafra, Temm., Pl. Col. 305 (1824). Geocoraphus mirafra, Cab., Orn. Not. in Archiv f. Naturg. p. 328 (1847). Geocoraphus javanicus, Cab., Mus. Hein. I, p. 126 (1851). Hab. Giava (Horsfield); Borneo, Banjermassing (Motley). Questa specie ha quasi le stesse abitudini della comune lodola d'Europa (Alauda arvensis, L.) (Mottley). UCCELLI DI BORNEO 263 Sp. 282. Mirafra borneensis, SwinÒ.? Mirafra borneensis, Swinh., Ann. and Mag. N. H. ser. 4.* VII, p. 237 (1871). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 194, sp. 7796 (1871). Hab. Borneo (Swinhoe). Io non so se la M. borneensis sia veramente diversa dalla M. javanica, Horsf., né se la specie annoverata dallo Sclater con questo nome, nel suo Catalogo degli Uccelli di Banjer- massing, differisca da quella di Giava, e non debba essere attribuita alla M. borneensis. Il tipo dello Swinhoe, mi scrive Lord Walden, si conserva nella collezione del Tristram. Fam. FRINGILLIDAE. Gen. Padda, Rcus. Sp. 283. (1777). Padda oryzivora (Linn). Loxia oryzivora, Linn., S. N. I, p. 302 (1766). — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 314 (1822). — Vieill., Ois. Chant. pl. 61 (1805). Loxia javensis, Sparrm., Mus. Carl. t. 89 (1789). Fringilla oryzivora, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 161 (1821). — Lath, Hist. of B. V, p. 251. — Sw., Zool. Ill. ser. I, pl. 166 (1822-25). Amadina oryzivora, G. R. Gray, Gen. B. II, p. 360 (1849). — Blyth, J. A. S. B. XV, p. 285 (1846): — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 118 (1849). Munia oryzivora, Bp., Consp. I, p. 451.(1850). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 219. — Wall., P. Z. S. 1863, p. 486. — Bernst., Journ. f. Orn. 1861, p. 179. — Mart., Journ. f. Orn. 1866, p. 14. Padda oryzivora, Rchb., Av. Syst. Nat. pl. 76 (1852). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 504 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 443. — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 385. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 55, sp. 6776 (1870). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 72 (1872). Oryzornis oryzivora, Cab., Mus. Hein. I, p. 174 (1851). Hab. Cina (Swinhoe); Manilla (von Martens) ; Malacca (Cantor); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield); Borneo, Banjermassing (Mottley) , Sarawak (Doria e Beccari); Lombock (Wallace); Celebes, Macassar (Wallace). N. 264. Sarawak Settembre 1865. » 297. y. Sarawak 6 Ottobre 1865. Non é molto abbondante nelle vicinanze di Sarawak (Doria), invece è piuttosto comune -nel territorio di Banjermassing, 264 T. SALVADORI ove, dice il Mottley « che questi uccelli fanno grandi danni ai campi di riso, riunendovisi in numerosi branchi per bec- carne i semi. Questi uccelli vengono presi a migliaia da- gl’indigeni, e sono assai stimati come cibo essendo molto grassi. In schiavitù diventano molto famigliari e nidificano facilmente ». Il Mottley aggiunge: io ne ho un gran numero, e molti che sono fuggiti di gabbia non lasciano la casa, ma restano continuamente intorno alla gabbia, nella quale sta- vano prima rinchiusi ». Sp. 284. Padda fuscata (VIEILL.). Loxia fuscata, Vieill., Ois. Chant. p. 95, pl. 62 (1805). Coccothraustes fuscata, Vieill., N. D. XIII, p. 545 (1817). — Id., Enc. Méth. p. 1015 (1823). 3 Amadina fuscata, G. R. Gray, Gen. B. I, p. 369 (1849). Munia fuscata, Bp., Consp. I, p. 451 (1850). — Wallace, P. Z. S. 1863, p. 486. Padda fuscata, Rchb., Singv. p. 43, t. 15, f. 140. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 55, sp. 6777 (1870). Hab. Timor (Wallace); Giava; Borneo (Bonaparte); Molucche? (Viezllot). Gen. Munia, Hopes. Sp. 285. Munia maja (Lnn.). Coccothraustes malaccensis, Edw., AV. II, p. 204, t. 306, f. 1. Maja sinensis, Briss., Orn. III, p. 212, t. 9, f. 1. Loxia maja, Linn., S. N. I, p. 301 (1766). — Lath., Hist. of B. V, p. 264. — Vieill., Ois. Chant. pl. 56 (1805). È « Fringilla maja, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 162 (1821). Loxia leucocephala, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 314 (1822). Amadina maja, Blyth, J. A. S. B. XIII, p. 949 (1844); XV, pp. 36, 285 (1846). È — G. R. Gray, Gen. B. II, p. 370 (1849). Munia maja, Blyth, Gat. B. Mus. A. S. B. p. 116 (1849). — Bp., Consp. I, p. 451 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 505 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 444. — Rchb., Singvòg. p. 40, tab. XV, f. 130-132. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 54, sp. 6754 (1870). — Stoliczka, J. A. S. B. XXXIX, pt. II. — Wald., Ibis, 1871, p. 177. Dermophrys maja, Cab., Mus. Hein. I, p. 174 (1851). Hab. Malacca (Blyth); Penang (Cantor); Sumatra (Raffles); Giava (Hors- field); Borneo (Reichenbach). Il Reichenbach afferma che individui di questa specie ven- gono portati in Europa specialmente da Sumatra e da Borneo. UCCELLI DI BORNEO 265 Lord Walden (/bîs, 1871, p. 177) crede che la Munia maja non si trovi in Giava, ove verrebbe rappresentata dalla Frin- gilla majanoides, Temm. Il Museo di Torino possiede un indi- viduo della Munia maja, proveniente dal Viaggio della Magenta e senza dubbio di Giava. Sp. 286. (178). Munia atricapilla (VIELL.). Loxia atricapilla, Vieill., Ois. Chant. p. 84, pl. 53 (1805). Coccothraustes atricapilla, Vieill., N. D. XIII, p. 534 (1817). — Id., Enc. Méth. p. 1007 (1823). Munia rubroniger, Hodgs., As. Res. XIX, p. 153 (1836). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 116 (1849). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 507 (1856-58). — Gray, Cat. Hodgs. Coll. B. Mus. ed. 2.2 p. 56 (1863). Lonchura melanocephala, Mc Clell., P. Z. S. 1839, p. 163. Spermestes melanocephala, Hodgs., Gray’s Misc. p. 84 (1844). — Blyth, Ann. and Mag. Nat. Hist. XII, p. 166 (1843). Munia malacea, Gray, Cat. Hodgs. Coll. B. Mus. p. 106 (1846). — G. R. Gray, Gen. B. II, p. 370 (1849). — Bp., Consp. I, p. 452 (1850). Munia sinensis, Rchb., (nec Briss.), Singv. p. 39, tab. 14, f. 123, 124. — Moore, P. Z. S. 1859, p. 444. Amadina sinensis, Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Lab. p. 25, pl. 6 (1855). Munia rubronigra, Jerd., B. of Ind. II, p. 353 (1863). — Stoliczka, J. A. S. B. XXXIX, pt. 2. — Wald., Ibis, 1870, p. 177. — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 464. Donacola atricapilla (Vieill.), Mus. Lugd. — Blyth, Ibis, 1870, p. 171. Munia atricapilla, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 54, sp. 6759 (1870). Hab. India (Jerdon); Ceylon (Layard); Assam; Tenasserim (Jerdon); Ma- lacca (Stoliczka) ; Singapore (Doria); Borneo (Mus. Lugd., Blyth), Sarawak (Doria e Beccart), Labuan (Mottley e Dillwyn); Filippine? (Walden). N. 76. Sarawak Giugno 1865. » 265. Sarawak Settembre 1865. » 266. Sarawak Settembre 1865. » 320. Sarawak Ottobre 1865. » 490. g. giov. in muta. Sarawak 6 Ottobre 1865. Iride bruna. « Vola in branchetti di quindici o venti individui, che si po- sano sul terreno, o sopra piccoli cespugli. Si trova anche in Singapore, ove si tiene vivo entro piccole gabbie » (Doria). « In Labuan, che comparativamente è una regione poco diboscata e poco coltivata, questo uccello è raro; in Borneo invece è molto comune, ed immensi branchi si riuniscono e 266 T. SALVADORI spesso devastano un campo di riso in un solo giorno; mentre stanno pascolando non stanno mai fermi un momento, ed è assai divertente l’ osservarli aggrappati alle foglie ed agli steli delle erbe in tutte le direzioni immaginabili. Il loro nido è collocato in mezzo ad erbe alte, lungo le sponde dei ruscelli ». (Mottley e Dillwyn). Il giovane presenta la' testa e le parti inferiori di color bruno-gialliccio chiaro, con alcune piume castagne sul petto ed altre nere sul mezzo del ventre. Questa specie somiglia molto alla M. senensis (Briss.), ma ne differisce per avere il mezzo dell’ addome nero. Non v’ ha dubbio che a questa specie, e non alla M. si- nensis (Briss.), si deve riferire la Loxia atricapilla , Vieill. " Il Blyth ha fatto già notare (/bis, 1870. p. 171) che gl’individui di Borneo sono affatto simili a quelli dell’ India. Il Gray nell’ Hand-List, sebbene ammetta come distinte la Munia atricapilla e la M. sinensis, tuttavia confonde le località e le citazioni che ad esse spettano; così attribuisce erro- neamente alla M. sinensis la figura del Mottley e Dillwyn, e dice esistente in Borneo la M. sinensis invece della M. atri- . capitla. Sp. 2387. Munia malacca (LNn.) ? Loxia malacca, Linn., S. N. I, p. 302 (1766). — Raffles , Trans. Linn. Soc. XIII, p. 313 (1822). — Vieill., Ois. Chant. p. 82, pl. 52 (1805). Munia malacea, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. Beng. p. 116 (1849). — Bp., Consp. I, p. 452 (partim) (1850). — Rchb., Singv. p. 39, bt. 14, f. 121, 122. — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 507 (1856-58). — Bernst., Journ. f. Orn. 1861, p. 181. — ? Sclat., P. Z. S. 1863, p. 219. — Jerd., B. of Ind. II, p. 252 (1863). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 54, sp. 6758 (1870). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 464. Spermestes malacca, Jerd., Madr. Journ. XI, p. 27 (1840). Amadina malacca, Blyth, J. A. S.Beng. XV, pp. 36, 285 (1846). Dermophrys malacca, Cab., Mus. Hein. I, p. 174 (1851). Hab. India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth) ; Sumatra, (Raffles); Giava? (Bernstein); Borneo, Banjermassing? (Sclater). Una Munia malacca è annoverata dallo Sciater tra gli Uc- a celli di Banjermassing, ma non é improbabile che essa sia la UCCELLI DI BORNEO 267 M. atricapilla (Vieill.) (= rubronigra, Hodgs.), se, con Bona- parte ed altri, confondendola con questa, lo Sclater l’ ha an- noverata in sua vece. Sp. 288. (179). Munia leucogastra (BLyTI). Amadina leucogastra, Blyth, J. A. S. B. XV, p. 286 (nota) (1846). Munia melanictera? Blyth, Cat. B. Mus. A. S_B. p. 117 (1849). Munia leucogastra, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 510 (1856-58). — Jerd., B. of India, II, p. 359 (1863). Munia chrysura, Mus. Lugd. — Blyth, Ibis, 1870, p. 172. Trichogramoptila striata, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 56, sp. 6786 (partim) (1870). Hab. Malacca (Blyth); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari). N. 300. Sarawak 6 Ottobre 1865. > 344. 2. Sarawak 44 Ottobre-1865. » 365. 2. Sarawak 11 Ottobre 1865. Iride rossastra. Questa specie è forse di passo nelle vicinanze di Sarawak, giacchè vi comparve soltanto al principio di Ottobre (Doria). . La M. leucogastra è stata a torto confusa colla M. striata (L.) (Fringilla leuconota, Temm., PI. Col. 500, f. 1), dalla quale è affatto differente. La sua frase è la seguente: Fusca; collo antice ac lateribus capitis nigrescentioribus ; supra albido-striata; abdomine medio albo; rectricibus fuscis, exterius flavo-mellino-marginatis. Magnitudine M. striatae (L.). Questa specie si distingue immediatamente dalla M. striata per mancare del groppone bianco, per le timoniere margi- nate esternamente di giallo-mellino chiaro, e per avere sol- tanto la parte mediana dell’ addome bianca; il bianco termina in punta anteriormente. La sola differenza che trovo tra gl’ individui di Borneo e la descrizione del Blyth è nel colore dei margini delle timoniere, che Blyth descrive di color giallo-fulyo, mentre negl’ individui suddetti è di color giallo-mellino chiaro. - 268 T. SALVADORI Sp. 289. (180). Munia fuscans (Cass.). Spermestes fuscans, Cass., Pr. Ac. Phil. VI, p. 185 (1852). — Id., Jour. Ac. Phil. III, p. 69, pl. 8, f. 3 (1855). Eringilla nigerrima, fide Cass. l. c. Eringilla aterrima, fide Cass. l. c. Munia fuscans, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 219. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 55, sp. 6763 (1870). Hab. Borneo (Cassin), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Wallace, Doria e Beccari). N. 77. Sarawak Giugno 1865. » ‘78. Sarawak Giugno 1865. » 459. Sarawak Luglio 1865. » 4191. Nidiaceo, Sarawak 4 Agosto 1865. » 664. Sarawak 1865-1866. Iride bruna. Uccello comunissimo nelle vicinanze di Sarawak. Ha gli stessi costumi della M. atricapilla. Posato sopra un cespuglio fa udire un verso, che somiglia alquanto a quello dell’ Emberiza miliaria » (Doria). | In Banjermassing è comune, ma meno della Munia malacca; ha gli stessi costumi, ma il suo nido ordinariamente è posto entro le cavità degli alberi (Mottley). L’ individuo nidiaceo somiglia agli adulti; solamente il suo colore volge più al nero e meno al bruno. Le uova di questa specie sono interamente bianche, senza macchie di sorta. Diametro maggiore 0”, 015; diametro mi- nore 0", 011. Questa specie è particolare a Borneo. Gen. Erythrura, Sw. (1). Sp. 290. (181). Erythrura prasina (SPARRM.).. : * Eringilla prasina, Sparrm., Mus. Carls. t. 72, 73 (1788). — Vieill., Ois. Chant. t. 20 (1805). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 161 (1821). (4) Vedi: HARTLAUB,. G., Synopsis generis Fringillini Erythrurae (Proc. Zool. Soc. of London, 1858, pp. 461-462). UCCELLI DI BORNEO 269 Elmberiza quadricolor, Gm., S..N. I, p. 886, n. 65 (1788). — Lath., Hist. of B. V, p. 329. Emberiza cyanopis, Gm., S. N. I. p. 886, n. 66 (1788). Loxia prasina, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 314 (1822). Eringilla sphecura, (errore), Temm., PI. Col. 96, f. 1, 2, 3 (1824). Lonchura quadricolor, Sykes, P. Z. S. 1832, p. 94. Erythrura viridis, Sw., Class. of B. II, p. 280 (1837). Amadina prasina, G. R. Gray, Gen. B. II, p. 370 (1849). Erythrina prasina, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 118 (1849). itrythrura prasina, Bp., Consp. I, p. 457 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 503 (1856-58). — Rchb., Singv: p. 34, t. 11, f. 90-101. — Hartl., P. Z. S. 1858, p. 461. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 58, sp. 6805 (1870). Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles); Borneo, Sarawak (Doria e Bec- cari); Malacca? N. 298. 7. Sarawak 6 Ottobre 1865. » 299. 7. Sarawak 6 Ottobre 1865. » 303. 7. Sarawak 7 Ottobre 1865. » 305. 9. Sarawak 9 Ottobre 1865. i 9. Sarawak 9 Ottobre 1865. e. Sarawak 9 Ottobre 1865. » 665. 7. Sarawak. gJ. Sarawak. » 667. g. Sarawak. » 668. 9. Sarawak. Iride bruna. Questa specie comparve nelle vicinanze di Sarawak nel mese di Ottobre e vi si trattenne pochi giorni (Doria). L’ individuo n. 310, sebbene femmina, presenta un piccolo spazio dell’ addome tinto in rosso; questo colore manca af- fatto negl’ individui n. 306 e 305. In quest’ ultimo le due timoniere mediane non oltrepassano le altre in lunghezza. Doria e Beccari soltanto hanno finora trovato questa specie in Borneo. Gen. Sturnia, Less. ‘ Sp. 291. Sturnia dominicana (Bopp.). Le Merle dominiquain des Filippines, Montbeill., Hist. Nat. Ois. III, p. 396. — Daubenton, PI. Enl. 627, f. 2. Turdus dominicanus, Bodd., Tabl. Pl. Enl. p. 38 (1783). — Gm., 8. N. I, p. 836 (1788). 270 T. SALVADORI Pastor ruficollis, Wagl., Syst. Av. gen. Pastor, sp. 19 (1827). — Jerd., B. of India, II, p. 340 (1863). Lamprotornis pyrrhogenys, Temm. & Schleg., Faun. Jap. Aves, p. 86 (1850). Lamprotornis pyrrhopogon, Temm. & Schleg. (errore), op. cit. pl. 46. HIeterornis pyrrhogenys, Bp., Gonsp. I, p. 418 (1850). — Swinh., P. Z.S. 1863, p. 312. = Jerd., B. of Ind. II, p. 340 (1863). Calornis albifrons, Blyth (ubi?). — Swinh., P. Z. S. 1863, p. 302. Pastor (Sturnia) ruficollis, Mart., Journ. f. Orn. 1866, p. 15. Sturnia pyrrhogenys, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 21, sp. 6301 (1870). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 78 (1872). Sturnia ruficollis, G. R. Gray, op. cit. sp. 6302 (1870). Hab. Giappone; Borneo (Schlegel); Filippine (Sonnerat, Swinhoe); Celebes (Salvin). Lord Walden (/. c.) suggerisce che il Turdus dominicanus, Bodd. (=. pyrrhogenys, Temm. & Schleg.) e lo S. dauricus, Pall. possano costituire un sottogenere, ma in vero non so scorgere per quali caratteri generici essi differiscano dal- l’ Oriolus sinensis, Gm., tipo del genere Sturnia, Less. Ho seguito Lord Walden nella sinonimia della S. dominicana. (?)) Sturnia daurica (PALL). Sturnus dauricus, Pall., Act. Stockh. III, p. 189, t. 7, f. 1 (1778) (4). — Gm., S. N. I, p. 806 (1788). — Lath., Hist. of B. V. p. 10. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 78 (1872). Gracula sturnina, Pall., It. III, p. 695. — Gm., S. N. I, p. 399 (1788). Sturnus sturninus, Daud., Orn. II, p. 322 (1800). — Lath., Hist. of B. V, p. ll. Turdus striga, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII p. 311 (1822). Pastor sturninus, Wagl., Syst. Av. Gen. Pastor, sp. 20 (1827). Pastor malayensis, Eyt., P. Z. S. 1839, p. 103. Acridotheres dauricus, Strickl., Ann. Nat. Hist. XII, p. 221 (1844). Sturnia malayana, Blyth., J. A. S. B. XV, p. 35 (1846). Pastor dauricus, G. R. Gray, Gen. B. II, p. 334 (1847) Pastor dominicanus, Strickl. (nec Bodd.), J. A. S. B. XVI, p. 470 (1847). Sturnia daurica, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 111 (1849). — Cab., Mus. Hein. I, p. 204 (1851). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 21, sp. 6300 (1870). Hleterornis daurica, Bp., Consp. I, p. 418 (1850). — Swinh., P. Z. S. 1863, p. 302. ¥ | Calornis dauricus, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. App. p. XX (1852). — (1) Vedi: PaLLAS; P. Sim., Vom Daurischen Staar, Sturnus dauricus, einem neuen Vogel aus dem òéstlichem Sibirien (Abhandign. d. Schwed. Akad. t. 40, pp. 189-192, 1778). ; UCCELLI DI BORNEO 9 Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 544 (186-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 445. — Jerd., B. of India, lI, p. 340 (1863). Temenuchus dauricus, Swinh., P. Z. S. 1871, p. 384. “Hab. Cina (Reeves, Swinhoe); Malacca (Eyton, Cantor); Giava (Swinhoe, Gray); Sumatra?; Borneo? Gen. Calornis, G. R. Gray (2). Sp. 292. (182). Calornis chalybaea (Horsr.). Turdus chalybaeus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 148 (#) (1821). Turdus strigatus, Horsf., ibid. (9). TLanius insidiator, Raffl., op. cit. p. 307 (1822). Lamprotornis cantor, Temm. (nec Gm.), Pl. Col. 145 (7 et 9) (1823). — Miill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 174 (1839-1844). Lamprotornis chalybaeus, Eyt., P. Z. S. 1839, p. 103. Calornis panayensis, G. R. Gray, Gen. B. p. 326 (parti) (1847). Calornis cantor, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 111 (1849). — Bp., Consp. I, p: 416 (partim) (1850). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 218. — Stoliczka, J. A. S. B. XXXIX, pt. II. — Wald., Ibis, 1870, p. 176. Lamprotornis insidiator, Cab., Mus. Hein. I, p. 201 (1851). Calornis panayensis, Mottl. & Dillw. (nec Scop.), Contr. Nat. Hist. of Labuan, p. 24 (1855). Calornis chalybaeus, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 543 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 445. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 26, sp. 6374 (1870). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, pt. II, p. 79, n. 2 (1872). Calornis insidiator, Wald., l. c. n. 3. — Id., Ibis, 1872, p. 881. Salankir, Nome malese in Labuan (Mottley e Dilluyn). Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles); Malacca (Eyton, Cantor, Hay); Borneo, Banjermassing (Mottley), Sarawak (Walden, Doria e Beccari), Belila, Sabu (Everett); Labuan (Motiley e Dillwyn). N. 230. Sarawak Settembre 1865. » 231. 2. Sarawak 25 Settembre 1865. » 232. Sarawak 25 Settembre 1865. » 276. Sarawak 2 Ottobre 1865. » 540. 9. juv. Sarawak 3 Gennaio 1866. » 562. juv. Sarawak 16 Gennaio 1866. Iride rosso-vivacissimo. Assai comune. Sta riunito in branchi e tanto pel canto, quanto per le abitudini ricorda lo Storno comune d’ Europa; (2) Vedi per le specie di questo genere: A List of the Birds known to inhabit the Island of Celebes, by ARTHUR Viscount WALDEN (Transactions of the Zoological Society of London, VIII, pi. II, pp. 79-80, 1872). 272 T. SALVADORI ama i frutti di un Ficus; la sua carne è molto buona da mangiare (Doria). Nidifica sovente nelle colombaie fatte appositamente per l'allevamento dei colombi. Trovai le uova nel mese di Gen- naio (Beccari). Le uova conservano al tutto il carattere proprio della fa- miglia; esse sono di color verde chiaro, o celestognolo uni- forme, con punti e macchie brune, ora limitate all’ estremità ottusa, ed ora sparse su tutta la superficie, ma più fitte sull’ estremità ottusa. Diametro maggiore 0",028; diametro minore 0”, 020. « Questa specie è comune in Labuan; e man mano che le fo- reste vengono ivi abbattute questi uccelli vi diventano sempre più abbondanti. Volano in branchi di dodici, o venti individui; si nutrono di frutta; generalmente restano soltanto pochi minuti su di un albero, e quindi con forti grida partono uno o due alla volta, volando su di un altro albero. Essi frequentano anche le basse boscaglie, che crescono sui luoghi ove è stata tagliata la foresta, e che sono formate principalmente di una pianta, avente forma d’ intricato cespuglio, che produce in gran copia piccole bacche gialle; di queste essi sono assai ghiotti, e dicesi che ingrassati con questo cibo le loro carni divengano assai buone. Quando mangiano. essi stanno generalmente posati gli uni accanto agli altri. Nidificano in società; una colonia di essi ha preso possesso di un precipizio nel lato meridionale di una piccola baia nel Nord di Labuan; quivi essi scavano buchi pei loro nidi nella terra che si trova tra le roccie; al minimo allarme s’ involano tutti, con alte grida, ma non vanno molto lungi; nidificano anche nelle cavità di. grandi alberi secchi, e spesso si adunano insieme sui rami più alti, gridando tutti in una volta. I malesi riescono ta- lora ad insegnare loro a parlare, ma difficile è la ioro educazione » (Mottley e Dillwyn). In Banjermassing, dice il Mottley, questi uccelli non sono così abbondanti come in Labuan, e sembra che dimorino quasi esclusivamente nei tronchi vuoti. UCCELLI DI BORNEO 273 Secondo le osservazioni del Marchese Doria le femmine adulte vestono lo stesso abito dei maschi, e gl’ individui colle parti inferiori bianchiccie, striate di nero, più o meno splen- dente, sarebbero giovani; in ciò questa specie somiglierebbe ai nostri Storni d’ Europa, la cui femmina adulta appena si distingue dal maschio per un minor grado di splendore. Cabanis pel primo ha indicato le differenze che passano tra gl’ individui di Giava e quelli delle Filippine, C. panayensis (Scop.). Il Museo di Torino possiede individui delle due loca- lità e sono veramente diversi, e tanto da doverli considerare come appartenenti a due specie distinte. Il C. panayensis dif- ferisce dal C. chalybaeus pel colorito verde metallico splendente, con riflessi violetti assai manifesti, per le dimensioni maggiori, pel becco più grosso e più robusto. Le due specie si possono caratterizzare colle seguenti frasi: C. panayensis (Scor.). Calornis C. chalybaeo (Horsf.) valde affinis, sed major, aeneo- viridis, purpureo-violaceo-tinclus ; rostro crassiore, culmine magis incurvato; rectricibus mediis parum elongatis. Long. tot. 0”, 190, al. 0", 108; caud. 07, 080; tarsi 0",022; . rostri culm. 0", 017; altit. rostri 0", 007. C. chalybaeus (Horsr.). Minor, aeneo-viridis ; rostro debiliore. Long. tot. 0", 170; al. 0", 095; caud. 0", 057; tarsi 0”, 020; rostri culm. 0", 016; altit. rostri 0",006. Gl’ individui di Borneo sono perfettamente simili a quelli di Giava, almeno io non ho saputo scorgere alcuna differenza. Lord Walden, che prima annoverd come specie distinte il C. chalybaeus di Giava, il C. msidiator di Sumatra, ed il C. affinis dell’ Aracan e del Tenasserim, avvertendo tuttavia come fosse cosa molto dubbiosa la reale differenza di queste tre supposte specie, ultimamente riconosce l’ assoluta identità fra gl’ individui di Borneo e di Malacca, che riferisce alla Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. 18 { 274 T. SALVADORI specie di Sumatra (L. insidiator , Rafil.), anzichè al C. chaly- baeus di Giava, non avendo egli un sufficiente numero d’ in- dividui di questa località per decidere della loro identità. _ Mi pare che a questa specie si debba conservare il nome specifico chalybaeus, Horsf., siccome antecedente "a quello di strigatus, Horsf., adottato dal Cabanis, forse a scanso di equi- voco col Lamprotornis chalybueus, Hempr. & Ehrenb., appar- tenente alla stessa famiglia. Ma siccome il Turdus chalybaeus , Horsf. è di parecchi anni antecedente al Lamprotornis chaly- baeus, H. & E., non è a quella specie, ma sibbene a questa che si dovrà cambiare il nome specifico chiamandola Lampro- colius cyaniventris (Blyth). Gen. Gracula, Linn. (1). Sp. 293. (183). Gracula javanensis (0sB.). Corvus javanensis, Osbeck, Iter, p. 102 (1757). 7 Mainatus major, Briss., Orn. II, p. 308. Gracula religiosa var. B., Lath., Hist. of B. III, p. 146. Eulabes religiosa, Horsf. (nec Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 162 (1821). Gracula religiosa, Raff. (nec Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 303 (1822). — Wagl., Syst. Av. Gen. Gracula, n. 1 (1827). Pastor musicus, Wagl., Syst. Av. Pastor, n. 2 (partim) (1827). Eulabes javanus, Cuy., Regn. An. 2.° ed. I, p. 377 (1829). Mainatus sumatranus, Less., Tr. d’Orn. p. 357 (1831). Gracula javanensis, Blyth, J. A. S. B. XV, p. 31 (1846). — Bp., Consp. 1, p. 422 (1850). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Labuan, p. 25 (1855). — Schleg., Ned. Tijdsch. voor de Dierk. I, p. 5, Pl. I, f. 3 (1863). — Sclat., Ibis, 1863, p. 225. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 219. Eulabes javanensis, Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 524 (1856-58). — Moore, P. Z. S. 1859, p. 445, — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 18, sp. 6267. — Stoliczka, J. A. S. B. XXXIX, pt. II. — Wald., Ibis, 1871, p. 176. i Hab. Giava (Osbeck, Horsfield); Sumatra (Raffles, Lesson); Bangka (van den Bossche); Borneo, Muntok (Mus. Lugd.), Banjermassing (Mottley), Sa- rawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn); Malacca (Cantor); Nicobare (Horsfield e Moore). (4) Vedi: WaGLER, J., Systema Avium, Genus Gracula (1827). SCHLEGEL, H., Bijdrage tot de kennis van het Geslacht Beo (Gracula) (Ne- derlandsch Tijdschrift voor de Dierkunde, uitgegecen door het Koninklijk Zoologisch Genootschap Natura Artis Magistra te Amsterdam, 1, 1863, pp. 1-9, Vogels, Pl. I). UCCELLI DI BORNEO 275 N. 57. Sarawak Giugno 1865. » 58. Sarawak Giugno 1865. 201. Sarawak Agosto 1865. 566. 7. Sarawak 17 Gennaio 1866. » 613. juv. Sarawak Febbraio 1866. s s Iride bruna. Il colore delle caruncole é di un bel giallo dorato, e la base del becco color giallo-arancione vivissimo. Stanno quasi sempre a coppie; 1 primi due individui for- mavano appunto una coppia, e molto probabilmente erano maschio e femmina; essi non presentano alcuna differenza. Vivono facilmente in schiavitù ed imparano a parlare meglio dei papagalli (Doria). In Labuan questi uccelli sono molto chiassosi; volano spesso ad una grande altezza, gridando come Taccole (Lycos mone- dula) e talora facendo capitomboli nell’ aria come il Piccione capitombolante; nella stagione piovosa sono più chiassosi che non in altri tempi; nidificano entro tronchi vuoti; presi gio- vani si addomesticano molto facilmente, ed imparano a par- lare abbastanza bene; perciò sono spesso tenuti come animali di predilezione (Mottley e Dillwyn). Anche in Banjermassing questi uccelli sono molto comuni (Mottley). N. 613. Giovane da nido. Simile agli adulti, ma con uno spazio nudo nel luogo delle caruncole occipitali (!). Fam. ORIOLIDAE. Gen. Oriolus, Linn. (?). Subgen. Broderipus, Br. Sp. 294. Oriolus indicus, Briss.? Chlorio indicus, Aldrov., Orn. I, p. 862, cum figura. — Jonst., Av. p. 80, t. 41. Oriolus indicus, Briss., Orn. II, p. 328 (descr. err.). (1) 1 Temminck (PZ. Col. Livr. 75) espresse l’opinione che probabilmente anche in Borneo sì trovi la Streptocitta torquata (Temm.) di Celebes, la quale cosa non è stata confermata e neppure è probabile. (2) Vedi: WacLER, J., Systema Avium, Gen. Oriolus, fol. 23, pp. 5-12 (1827). SCHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Coraces ( Oriolus pp. 99-116) (1867). 276 T. SALVADORI Oriolus galbula, var. y, Gm., S. N. I, p. 385 (1788). : Le Loriot des Indes, Buff., Ois. III, p. 281. — Lath., Syn. II, p. 452. | Oriolus galbula, var. €, Lath., Ind. Orn. I, p. 188 (1790). Oriolus chinensis, Raffl. (nec Linn. !)), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 303? (1822). — Jerd., Cat. 99. — Cab., Mus. Hein. I, p. 210 (wartim) (1851): — Swinh., Ibis, 1860, p. 57; 1861, pp. 58, 341; 1863, p. 291. — Id., P. Z. S. 1863, p. 282. — Id., This, 1866, p. 138; 1870, p. 342. — Blyth, Ibis, 1870, p. 171 (partim). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 374. vu i Oriolus hippocrepis, Wagl., Syst. Av. Gen. Oriolus, sp. 5 (partim) (1827). ©Oriolus sinensis, Eyt. P. Z. S. 1839, p. 104. Oriolus indicus, Jerd., Ill. Ind. Orn. t. 15'(1843). — Blyth, J. A. S. Bs XV, p. 47 (1846). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 216 (1849). — Bp., Consp. I, p. 348 (1850). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 281. — Layard, Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 2.2 vol. XIII, p. 124 (1854). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 270 (1854). — Jerd., B. of India, II, p. 109 (1863). — Schleg., Mus. P. B. Coraces, p. 102 (partim) (1867). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 452. Eluchlorites indicus, Hein., Journ. f. Orn. 1859, p. 402 (partim). Broderipus indicus, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 292, sp. 4307 (1869). . Hab. India (Jerdon) ; Ceylon (Layard); Gina ; Formosa; Cocincina (Swinhoe); Aracan; Pegù; Tenasserim; Malacca (Blyth, Jerdon); Sumatra (Raffles, Wa- gler); Borneo meridionale (Croockewit); Bangka (van den Bossche). Io non ho mai visto rigogoli di Borneo appartenenti al sottogenere Broderipus. Lo Schlegel riunisce sotto il nome di Oriolus mdicus gl’ in- dividui di Giava, di Bangka, di Borneo, di Celebes, della Cina e della Formosa, ed avverte che la stessa specie si trova anche nell’ India continentale. Ora gl’ individui di Celebes vengono considerati da Lord Walden come appartenenti ad una specie particolare, Broderipus celebensis, Wald., e quelli della Cina, di Formosa e dell’ India sono assolutamente di- versi da quelli di Giava; ho potuto confrontare cinque indi- vidui di Giava, raccolti durante il viaggio della Magenta, con quattro di Formosa, raccolti dallo Swinhoe e da esso de- terminati per O. chinensis, e, come già avverti il Blyth (Cus. B. Mus. A. S. B. p. XXIII), è facile distinguere quelli di Giava (0. coronatus, Sw.) per la fascia occipitale a ferro di cavallo più ristretta, per le ali più brevi, e principalmente per la (1) L’ Oriolus chinensis , Linn. (ex O. chinense , Briss., Orn. II, p. 326, t. 33, f. 1) et Gm. (ex Briss. et ex Couliavan de la Cochinchine, Buff., Pl. Enl. 570) è lO acrorhynchus, Vig. delle Filippine. UCCELLI DI BORNEO 277 molto minore quantita di giallo sulle remiganti secondarie e terziarie. | Il Blyth, che adoperando il nome di O. chinensis (Ibis, 1870, p. 171) parla degl’ individui di Giava, Borneo, Cina ed altre località, esistenti nel Museo di Leida, dice che nessuno di essi è riferibile all’O. hippocrepis, od all’O. tenwirostris ; parrebbe quindi che gl’ individui di Borneo fossero riferibili alla specie Indo-cinese, anzichè a quella di Giava, generalmente nota sotto il nome di O. hippocrepis; non si comprende tuttavia come anche gl’ individui di Giava del Museo di Leida vengano dal Blyth riferiti all’ O. chinensis, anzichè all’ O. hippocrepis. Comunque ciò sia, si noti che gl’ individui di Sumatra (0. chi- nensis, Raffles) da Horsfield e Moore (Cat. I, pag. 270) non vengono riferiti alla specie di Giava, ma sibbene, con quelli del Tenasserim, all’ O. indicus; inoltre, secondo il Blyth ed il Jerdon, 1’O. indicus si estende fino a Malacca, e sapendo quanto frequentemente le specie di Sumatra e ,Malacca si trovino anche in Borneo, potremo ritenere come molto pro- babile che gl’individui di Borneo appartengano all’O. indicus, anzichè all’O. coronatus. Con tutto ciò fa d’uopo che la cosa per essere certa sia confermata da ulteriori confronti. x Subgen. Xanthonotus, Br. Sp. 295. (184). Oriolus xanthonotus, Horsr. Oriolus xanthonotus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 153 (1821). — Temm., Pl. Col. 214 (#, 2) (1823). — Horsf., Zool. Res. in Java, t. 46 (1824). —- Lath., Hist. B. III, p. 143. — Wagl., Syst. Av. gen. Oriolus, sp. 9 (1827). — Eyt., P. Z. S. 1839, p. 104. — G. R. Gray, Gen. B. I. p. 232 (1845). — Blyth, J. A. S. B. XV, p. 49 (1846). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 215 (1849). — Bp., Consp. I, p. 346 (1850). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 268 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p. 282. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 216. — Pelz., Novar. Reis. V6g. pp. 75, 151 (1865). — Schleg., Mus. des Pays-Bas, Coraces, p. 109 (1867). — Wald., Ibis, 1872, p. 377. Oriolus leucogaster, « Rèinw. » Temm., Text Pl. Col. 214 (1823). Oriolus castanopterus, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 796 (jun) (1842). Xanthonotus leucogaster, Bp., Notes a la Coll. Delattre, p. 75 (1854). Xanthonotus xanthonotus, G. R. Gray, Hand-List, I, p. 292, sp. 4322 (1869). 278 T. SALVADORI Hab. Giava (Horsfield, Boie, S. Miller); Sumatra (Horner); Borneo (Schwaner, Croockewit), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Bec- cari, Everett); Malacca (Eyton); Singapore (Blyth). N. 64. 7. Sarawak Giugno 1865. » 275. Sarawak 4 Ottobre 1865. » 287. Sarawak 4 Ottobre 1865. » 490. Sarawak Dicembre 1865. » 516. Sarawak 20 Dicembre 1865. » 62. 9. ad. Sarawak Giugno 1865. » 63. juv. Sarawak Giugno 1865. Molto comune. Gli adulti avevano l’iride rossa, il giovane invece l'aveva bruna (Doria). Ho trovato frequentemente esemplari di questa specie entro cassette di pelli, acquistate a Singapore e contenenti uccelli di Malacca. Gen. Analcipus, Sws. Sp. 296. Analcipus cruentus (Wact.). Leptopteryx cruenta, Wagl., Syst. Av. Gen. Leptopterix, sp. 9 (1827). Lanius cruentus, Drapiez, Dict. class. XIII, p. 527 (1828) et Mus. Mo- nachii. Ocypterus sanguinolentus, Temm., Pl. Col. 499 (1830?) (1). — Jard., Contr. Orn. 1850, p. 15 (2). Analcipus sanguinolentus, Sws., Faun. Bor. Am. p. ... (1831). — Id., Class. B. II, p. 222 (1837). — Bp., Consp. I, p. 345 (1850). — G. R. Gray, Hand- List, I, p. 290, sp. 4293 (1869). Artamia sanguinolenta, Isid. Geoffr. (1834). — Less., Rev. Zool, 1839, p. 197. Philocarpus sanguinolentus, Mull., Tijdschr. Nat. Gesch. en Physiol. II, p. 33I (1835). Erythrolanius rubropectus , Less., Rev. Zool. 1840, p. 274. Oriolus sanguinolentus, G. R. Gray, Gen. B. II, p. 232 (1845). Artamus sanguinolentus, Low, Sarawak, p. 410 (1848). Hab. Giava; Sumatra (Wagler); Borneo (Mus. Lugd. fide Temminck). (1) La Planche 499 di Temminck non porta I’ indicazione della Livraison, ma con ogni probabilità faceva parte della 84.2, come le Planches 498 e 500, e come l’articolo di Temminck intorno al genere Ocypterus; ora quella Té- vraison fu pubblicata, secondo il Crotch, 1’8 Maggio 1830, e quindi sarebbe posteriore alla descrizione della L. cruenta, Wagl. (?) Vedi: JARDINE, W., Observations on the Position of Ocypterus sangui- notentus, Temminck (Contr. Orn. 1850, pp. 15-16). UCCELLI DI BORNEO 279 Fam. CORVIDAE (‘). en. Platysmurus, Rcue. Sp. 297. (185). Platysmurus aterrimus (Teww.). Glaucopis aterrimus, Temm., PI. Col. livr. 57.° (1825). — Low, Sarawak, p. 410 (1848). Glaucopis concolor, Miill. (ubi?). Temnurus aterrimus, Less., Tr. d’Orn. p. 441 (1831). — G. R. Po, B. II, p. 310 (1845). — Id., Hand-List, II, p. 8, sp. 6147 (1870). Crypsirhina aterrima, Bp., Consp. I, p. 369 (1850). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 218. Clenargus aterrimus , Cab., Mus. Hein. I, p. 216 (1851). Glaucopis aterrima, Schleg., Handl. Dierk. J, p. 325 (1857). — Id., Mus. P. B. Coraces, p. 72 (1867). Tiung hautu, Banjermassing (Mottley). Hab. Borneo, Pontianak (Diard), Borneo meridionale (S. Miiller, Croocke- wit), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari). N. 116. Fiume Lundu (Sarawak) 18 Luglio 1865. » 242. Sarawak 29 Settembre 1865. Iride rosso-scuro. N. 763. 9. Sarawak 15 Marzo 1867 (Beccari). Iride rosso-rubino (Beccart). Non comune (Doria). Nel territorio di Banjermassing non è raro nelle folte fo- reste, ma raramente si vede presso le case. È uccello molto attivo e vivace, ma estremamente sospettoso e difficile da avvicinare; il suo canto è una sorta di fischio aspro, spesso ripetuto (Motley). Questa specie è esclusiva di Borneo, e vi rappresenta il P.leucopterus (Temm.) di Malacca e di Sumatra. Gen. Crypsirhina, VIEILL. Sp. 298. Crypsirhina varians (Lat#.). Corvus varians, Lath., Ind. Orn. Suppl. p. 26 (1790). — Id., Gen. Hist. of B. III, p. 34. (1) Vedi: ScHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Coraces, pp. 1-149 (1867). 280 T. SALVADORI Le Temia, Le Vaill., Ois. d’Afr. II, p. 22, pl. 56 (1799). Corvus temia, Daud., Orn. II, p. 244 (1800). — Shaw, Gen. Zool. VII, p. 372 (1809). APART | Corvus caudatus, Shaw, Nat. Misc. t. 561. Crypsirhina varians, Vieill., Anal. p. 36 (1816). — Vig., Mem. Rafîl. p. 665 (1881). — Id., Gal. des Ois. I, p. 168, pl. 106 (1834). — Blyth, J. A. S. B. XII, p. 933 (1843) ; XVI, p. 469 (1847); XVII, p. 249 (1848). — Id., Cat. B. Mu®, A. S. B. p. 92 (1249). — Bp., Consp. I, p. 369 (1850). — Cab., Mus. Hein. I, p. 216 (1851). — Horsf. & Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 564 (1856-58). — G. R. Gr., Hand-List, II, p. 9, sp. 6159 (1870). Phrenotrix temia, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 163 (1821). — Id., Zool. Res. in Java, pl. 50 (1824). Glaucopis varians, Temm., Pl. Col. Genre Glaucope, Livr. 57 (1825). — — Schleg., Mus. P. B. Coraces, p. 73 (1867). Cryptorhina varians, Wagl., Syst. Av. Gen. Cryptorhina, sp. 6 (1827). ; Temia varians, Cuv., Rég. An. 2.2 ed. I, p. 424 (1829). Temia levaillanti, Less., Tr. d’Orn. p. 342 (1831). Crypsirhina varia, G. R. Gray, Gen. B. II, p. 310 (1845). Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles, Mus. E. I. Comp.); Borneo me- ridionale (Croockewit, Mus. Lugd.); Malacca?; Siam (Finlayson); Burmah (Blandford, Mus, Lugd.); Tenasserim (Horsfield e Moore). Gen. Platylophus, Sw. (1). Sp. 299. (186). Platylophus coronatus (Rarrt.). Lanius coronatus, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 306 (1822). Garrulus histrionicus, S. Mull., Mus. Lugd. —Schleg., Handl. Dierk. I, p. 327 (1857). , Corvus rufulus, S. Mill. (Mus. Lugd.?) Lophocitta histrionica, Bp., Consp. I, p. 374 (1850). Lophocitta coronata, Cab., Mus. Hein. I, p. 219 (1851). Vanga coronata, Raffles, apud Bp., Notes à la Coll. Delattre, p. 37 (1854). Platylophus coronatus, Cab., Journ. f. Orn. 1866, p. 309. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 2, sp. 6067 (1870). Garrulus rufulus, Schleg., Handl. Dierk. I, p. 327 (1857). — Id., Mus. P. B. Coraces, p. 66 (1867). Hab. Sumatra (Raffles, S. Muller); Borneo, meridionale (Schwaner, Croo- ckewit), Sarawak (Doria e Beccari). N. 691. 7. Matan (Sarawak) Febbraio 1866. » 253. Q. Sioul (Sarawak) 28 Settembre 1865. » 783. Sarawak 1867 (Beccarî). (4) Vedi: CaBANIS, J., Ueber neue oder weniger bekannte exotische Vogel, Gen. Platylophus, Sws. (Journal fiir Ornithologie, 1866, pp. 308-310). UCCELLI DI BORNEO 281 Questo uccello abita i luoghi alquanto elevati (Doria). Nessuna differenza esiste fra i due sessi. Afferma il Bonaparte (Coll. Delatt. p. 37) che gl’ individui di Borneo costituiscono una razza più piccola di quella di Sumatra, e ‘vorrebbe che quella fosse distinta col nome spe- cifico histrionica. Gen. Corvus, Linn. ('). Sp. 300. (187). Corvus validus, Tem. Corvus validus, Temm., Mus. Lugd. — Bp., Consp. I, p. 385 (1850). — Schleg., Bijdr. tot de Dierk. 1859, p. 13, pl. 1, f. 22.— Sclat., P. Z. S. 1863, p. 218. — Finsch, Neu-Guinea, p. 174 (1865). — Schleg., Mus. P. B. Coraces, p. 23 (1867). — Blyth, Ibis, 1870, p. 171. ? Corvus timoriensis, Bp., Notes a la Coll. Delattre, p. 7 (1854). ? Corvus tenuirostris, Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. II, p. 558 (1856-58). Frugilegus validus, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 12, sp. 6204 (1870). Iahk, Banjermassing (Mottley). Hab. Sumatra (S. Muller); Borneo meridionale (Schwaner), Sarawak (Doria e Beccari); Timor (S. Muller, Mus. Lugd.); Malacca? (Blyth). N. 203. Sarawak Agosto 1865. » 568. 9. Sarawak 25 Gennaio 1866. Iride bruna. - Comune ovunque, ma molto sospettoso; presso Matan molti nidificano in società sopra alberi altissimi (Doria). Dice il Mottley: « È estremamente selvaggio, ed assai di rado si vede presso le case. Questi Corvi volano d’ ordinario in branchi di tre a sei individui, e volando sono molto chias- sosi. Il loro grido è affatto simile a quello del Corvo nero d’ Europa (C. frugilegus), ma il loro volo somiglia piuttosto quello della Cornacchia nera (C. corone). Gli stomachi degli individui da me uccisi erano pieni d’ insetti e di frutta; ma uno, che aveva nelle vicinanze un nido coi piccoli, portava nel becco un pezzo di pesce marcio; il nido era collocato sopra (i) Vedi: WaAGLER, J., Systema Avium, Genus Corvus (1827). SCHLEGEL, H., Notice sur le Genre Corvus (avec trois planches) (Bijdragen tot de Dierkunde. Uitgegeven door het koninklijk Zoologisch Genootshap Natura Artis Magistra te Amsterdam, VIII, pp. 1-16, 1859). 282 T. SALVADORI un’ alto albero, era fatto di ramoscelli ed erbe, e conteneva quattro piccoli. Presi giovani questi uccelli diventano assai domestici, ma sono molto dannosi, riducendo in piccoli pezzi tutto ciò che possono prendere ». Questa specie somiglia assai al C. enca, Horsf. di Giava, dal quale differisce specialmente per la statura alquanto mag- giore e pel becco più lungo. Ambedue hanno le barbe pro- fonde delle piume di color bianco. Lo Schlegel fa notare che per errore il Bonaparte indicò questa specie come proveniente da Halmahera; il Bonaparte nel Conspectus menziona oltre Gilolo, anche Ceram, località, a quanto pare, anch’ essa indicata per errore. È singolare che questa specie, la quale si trova in Timor ed in Sumatra, non sia stata trovata finora in Giava. Il Blyth recentemente ha identificato questa specie col Corvus tenuirostris, Moore, descritto sopra un individuo di Bombay. Sp. 301. Corvus macrorhynchus, Tem. Corvus corax, Raffles (nec Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII. p. 300 (1822). Corvus macrorhynchus, Temm., in Wagl., Syst. Av. Gen. Corvus, sp. 3 (1827). — Bp., Consp. I, p. 386 (1850). — Schleg., Bijdr. tot Dierk. 1859, Notice sur le Genre Corvus, p. 7, pl. 1, f. 5, 6 (nec Faun. Jap.). -- Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 276. — Wall., P. Z. S. 1863, p. 486. — Id., Mus. P. B. Coraces, p. 19 (1867). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 11, sp. 6188 (1870). — Blyth, Ibis, 1870, p. 171. ? Corvus culminatus, Sykes, P. Z. S. 1832, p. 96. — Jerd., B. of India, II, p. 295 (1863). Hab. Sumatra (Raffles); Giava (Bernstein, Mus. Lugd.); Borneo meridio- nale (Croockewit, Mus. Lugd.); Lombock; Flores (Wallace); Timor (S. Mul- ler, Mus. Lugd.); India?; Ceylon?; Malacca (Jerdon). . GI’ individui di Borneo e di Timor, secondo lo Schlegel , sono pel becco e per tutte le dimensioni alquanto minori di quelli di Giava. Il Blyth riferisce a questa specie anche il C. culminatus , Sykes dell’ India. ee EE - I LIE TIE LIO TI N IL E Re UCCELLI DI BORNEO 283 Ordo COLUMBAE ('). Fam. TRERONIDAE. Gen. Treron, Vizi. (2). Sp. 302. (188). Treron nasica, ScaLec. ? Hooked-billed Pigeon, Lath., Syn. II, 2, p. 632, n. 23, t. 59. ? Columba curvirostra, Gm., S. N. I, p. 777, n. 45 (1788). — ? Lath., Ind. Orn. II, p. 600, n. 25 (1790). — Raffl. (nec Gm.?), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 318 (1822). ? Treron aromaticum , Low (nec Auct.), Sarawak, p. 411 (1848). 2 Columba aromatica, S. Muller, Verhandl. Land- en Volkenk. p. 396 (1839-1844). i Treron aromatica, Bp., Consp. II, p. 10 (1854). — Id., Compt. Rend. XXXIX, pp. 873, 874 (1854). , Treron nepalensis, Sclat. (nec Hodgs.?), P. Z. S. 1863, p. 226. — Wall., Ibis, 1865, p. 386 (partim). — Blyth, Ibis, 1867, p. 147. 'Treron nasica, Schleg., Ned. Tijdsch. Dierk. I, p. 67 (1863). — Wallace, Ibis, 1863, p. 320. — Wallace, Ibis, 1865, p. 376. — Schleg., Ned. Tijdschr. Dierke III, p. 211 (1866). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 82 (nota) (1872). — Schleg., Mus. P. B. Columbae, p. 55 (1873). Treron curvirostra, Wall., Ibis, 1863, p. 320. Toria nasica, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 222, sp. 9087 (1870). Puney dakan, Banjermassing (Mottley). Hab. Borneo (Bonaparte, Schwaner , Croockewit), Banjermassing (Mot- tley), Douson (S. Miiller), Sarawak (Doria e Beccari); Sumatra (S. Miller); Bangka (Mus. Lugd.); Giava? (Bonaparte, Mus. Taur.). N. 561. 7. Sarawak 14 Gennaio 1866. » 115. 9. Sarawak Luglio 1865. Iride aranciato. (1) Vedi, oltre alle opere intorno alle Colombe di Temminck e Knip, Wagler, Fleurant-Prevost, Selby, Reichenbach e Bonaparte, quelle più recenti di: GRAY, G. R., List of the Specimens of Birds in the Collection of the British Museum, Part IV, Columbae, pp. 1-73, 1856. WALLACE, A. R., On the Pigeons of the Malay Archipelago (Ibis, 1865, pp. 365-400). SCHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Columbae, pp. 1-180 (1873). (2) Vedi: SCHLEGEL, H., Observations sur le Colombars, voisins des Treron aromatica et vernans (Nederlandsch Tijdschrift voor de Dierkunde, I, pp. 63- 71, 1863). WALLACE, A. R., Notes on the Fruit-Pigeons of the Genus Treron (Ibis, 1863, pp. 318-320). 284 T. SALVADORI La base del becco è di un bel color rosso-cupo, il resto verde-pistacchio chiaro. La pelle nuda che circonda gli occhi é di un bel verde smeraldo, assai spiccante. Questo colombo è comune nei dintorni di Sarawak; si riu- nisce in branchi numerosi e si nutre dei frutti di varie specie di fico (Doria). Questa è forse la specie più comune di Colombo nel terri- torio di Banjermassing; ha gli stessi costumi delle altre specie (Mottley). | La forma particolare del becco di questa specie, colla man- dibola superiore forte, adunca e rivestita di un astuccio cor- neo, che arriva fino alla fronte, la fanno distinguere dalle altre, onde mi sembra giustificata la sua separazione in un genere distinto, pel quale Hodgson aveva proposto il nome Toria, che secondo Lord Walden (Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 82, nota) sarebbe eguale al genere Treron, Vieill.; il tipo di questo è la Columba curvirostra, Gm. ex Lath., che, se non identica colla Treron nasica, è al certo una specie col becco egualmente conformato. Io non ho potuto confrontare gl’individui di Borneo con quelli della Treron nepalensis del Nepal, tuttavia dubito gran- demente che essi non siano specificamente diversi. Lo Sclater (/. c.) già attribuì alla 7. nepalensis gl’ individui di Banjermassing, e lo Schlegel fa notare che la Toria nepa- lensis, Hodgs. sembra differire dalla 7. nasica soltanto per le dimensioni maggiori. (Si noti che lo Schlegel poco prima di fare quest’ avvertenza mette la Toria nepalensis tra 1 sinonimi della Treron griseicauda !). Inoltre è da notare che la T. ne- palensis, anche secondo il Wallace, si estende dal Nepal per l’Assam, il Tenasserim, e Malacca fino in Sumatra, e sarebbe singolare che vivesse in questa ultima località insieme con una specie tanto affine quale sarebbe la 7°. nasica. Il Museo di Torino possiede due individui riferibili al ge- nere Treron (= Toria), un maschio ricevuto fin dal 1822 dal signor Prevost col nome di Columba aromatica e come prove- niente da Giava, ed una femmina di Malacca, ricevuta re- UCCELLI DI BORNEO 285 centemente, alquanto più piccola del maschio e col becco molto meno robusto. | La Treron aromatica di Bonaparte si deve senza dubbio ri- ferire a questa specie, giacchè il Bonaparte (Compt. Rend. 1. c.) insiste sull’ avere essa il becco forte, alto e corneo fin dalla base; egli aggiunge che proviene da Giava e principalmente da Borneo, e la mette in uno stesso gruppo colla C. curvi- rostra, Gm. Subgen. Butreron, Bp. | Sp. 303. (189). Treron capellei (Ten. Columba Capellei, Temm., Pl. Col. 143 (1823). — Prev. & Knip, Pig. II, pl. 38 (1838-43). — Schleg., De Dierent. fig. p. 211. Columba gigantea, Raffles (ubi?), fide G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. IV, Columbae, p. 13. Treron Capellei, Steph., Gen. Zool. XIV, 1, p. 275, pl. 32 (1826). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. IV, Columbae, p. 13 (1856). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 221. — Wallace, Ibis, 1865, p. 377. — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 105, 162 (1865). — Schleg., Mus. P. B. Columbae, p. 58 (1873). Vinago gigantea, Vig., Zool. App. Mem. Raffl. p. 674 (1831). Treron magnirostris, Strickl., Ann. and Mag. Nat. Hist. 1844, p. 115. Treron (Toria) Capellei, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 228 (1849). Butreron capellei, Bp., Consp. II, p. 9 (1854). — Id., Compt. Rend. XXXIX, p. 873 (1854-1855). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 223, sp. 9102 (1870). Hab. Malacca (Strickland, Wallace); Sumatra (Raffles, Temminck, Wal- lace); Giava (Temminck); Borneo meridionale (Schwaner, S. Miller), Ban- jermassing (Mottley, Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari). N. 623. 7? Lundu (Sarawak) Agosto 1866 (Beccari). Credo che l’ individuo suddetto sia un maschio, avendo il sottocoda di color castagno-cupo. Una femmina, esistente nel Museo Torinese ed avuta dal Franck come proveniente da Borneo, ha le piume del sottocoda bianchiccie colla parte mediana grigio-verdognola. Questa specie varia alquanto pel colorito della macchia del petto; un maschio del Museo di Torino non ha la macchia sul petto di un bel giallo, ma di color giallo-castagno, che nell’ individuo raccolto dal Beccari tinge soltanto i lati della macchia gialla. 286 T. SALVADORI Secondo lo Schlegel gl’ individui di Borneo e di Sumatra hanno il becco più robusto di quelli di Giava. Dice il Mottley che questo colombo ha gli stessi costumi della Carpophaga aenea, ma, presso Banjermassing, è molto meno frequente. Subgen. Sphenocercus, G. R. GR. Sp. 304. Treron oxyura (REINW.). Columba oxyura, Reinw., in Temm., PI. Col. 240 (1823). — Knip, Pig. II, pl. 30 (1838-43). Sphenurus semitorquatus, Sws., Class. B. II, p. 348 (1836). Sphenocercus oxyura, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 230 (1849). — Bp., Consp. II, p. 8 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 224, sp. 9107 (1870). ‘Treron oxyura, Wallace, Ibis, 1865, p. 373. — Schleg., Mus. P. B. Co- tumbae, p. 62 (1873). Hab. Giava (Temminck); Sumatra (Mus. Lugd.); Borneo (Bonaparte, Schwaner). Subgen. Osmotreron, Br. Sp. 305. (190). Treron vernans (Linn). ‘i Columba viridis philippensis, Briss., Orn. I, p. 143, t. 11, f. 1 (1760). Columba vernans, Linn., Mantissa, p. 526 (1771) (ex Brisson). — Gm., S. N. I, p. 789 (1788). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 482 (1821). — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 318 (1822). Pigeon vert des Philippines, Buff., Pl. Enl. 138. Columba viridis, Scop. (nec Linn.), Del. Flor. et Faun. Insubr. p. 94 (1786) (ex Sonn., Voy. Nouv. Guin. p. 110, t. 64 7, 65 2). Columba, purpurea, Gm., S. N. I, p. 784 (1788) (ex Brown, Illustr. p. 42, t. 18). 'Treron vernans, Steph., Gen. Zool. XIV,~-I, p. 274 (1826). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 30 (1855). — Wall., Ibis, 1863, p. 320. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 220. — Schleg., Ned. Tijdsch. Dierk, I, p. 70 (1863). — Id., Mus. P. B. Columbae, p. 49 (1873). 'Treron viridis, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 229 (1849). — G. R. Gray, List B. Brit. Mus. IV, Columbae, p. 12 (1856). — Wall., Ibis, 1865, p. 374. © Osmotreron vernans, Bp., Consp. II, p. 12 (1854). — Id., Compt. Rend. XXXIX, p. 874 (1854). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 81 (1872). Treron griseicapilla, Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. I, p. 70 (1863). Osmotreron viridis, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 223, sp. 9096 (1870). Puney daduk, Banjermassing (Moltley). Hab. Filippine (Brisson, Mus. Brit., ec.); Tenasserim (Mus. Brit.); Ma- lacca (Mus. Taur.); Penang (Wallace); Singapore (Mus. Brit.); Sumatra (Raffles, Wallace, S. Miiller); Bangka (van den Bossche); Borneo (Wallace, UCCELLI DI BORNEO 287 Schwaner), Banjermassing (Mottley), Pleyharie (Semmelink), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn); Giava (Horsfield, Diard, ec.); Celebes (Wallace, Forsten, ec.). N. 299. 7? Sarawak Settembre 1865. » 407. 7. Sarawak 18 Novembre 1865. » 558. 7. Sarawak 12 Gennaio 1866. Iride rossa. N. 568. 7. Sarawak 17 Gennaio 1866. » 569. 7. Sarawak 17 Gennaio 1866. » 580. 7. Sarawak 23 Gennaio 1866. Comune. Numerosi branchi di questa specie si posano sopra gli alberi ove sono fichi parassiti. È un uccello sospettoso al pari dei Colombi europei. È difficile determinare il colore dell’iride, siccome nel dilatarsi della pupilla l’iride prende suc- cessivamente varie gradazioni di colore passando dal rosso al rosso ametisto ed al ceruleo (Doria). Il Wallace dice che l’ iride è di color rosso-pallido con un cerchio azzurro inter- namente. Secondo Mottley e Dillwyn questa specie è comune in Labuan e molto più nell’ interno di Borneo, dove sul far della sera fre- quenta le piantagioni di frutta insieme con altri Colombi; il nido è piatto ed è formato semplicemente con pochi fuscelli slegati; uno di questi nidi, era collocato sopra un albero grosso e basso; i piccoli sebbene ancora ciechi erano già co- perti di piume; dicesi che essi lascino il nido di buon ora; le uova sono bianche; il canto è molto simile a quello del nostro comune Colombaccio (C. palumbus). Il Mottley relativamente ai costumi di questo uccello presso Banjermassing dice: È molto abbondante; ha abitudini soli- tarie, come le altre specie, e si nutre egualmente di frutta, ma è notevole per posarsi frequentemente sul suolo. Questa specie presenta alcune varietà secondo i luoghi e non è improbabile che gl’ individui delle varie località sopra indicate appartengano a diverse specie. Secondo lo Schlegel gl’ individui di Giava e di Gorontalo hanno la testa e la gola verde-grigio-scuro, e quelli di Su- 288 T. SALVADORI matra e di Bangka hanno le stesse parti di un bel grigio- azzurrognolo (T. griseicapilla). Ma recentemente nel Muséum des Pays-Bas lo Schlegel non fa più menzione di quelle dif- ferenze. Il Wallace pure fa notare che gl’ ci di Penang hanno . la testa scura, più chiara quelli di Borneo, e quelli di Ma- cassar hanno la fronte e la gola di color verdognolo. Proba- bilmente gl’ individui delle Filippine (C. vernans, Linn.) , quelli dell’ arcipelago della Sonda, tranne Giava (7. griseicapilla , Schleg.), e quelli di Celebes e di Giava di Be nob.) costituiscono tre specie diverse. Sp. 306. (191). Treron fulvicollis (WAGL.). Columba aromatica var., Temm., Pig. I, p. 30, pl. 6 (1808-11), — Id., Pig. et Gallin. Ind. p. 442, var. d. Columba fulvicollis, Wagl., Syst. Av. Gen. Columba, sp.8 (1827). —Schleg.,; Handl. Dierk. I, p. 412 (1857). : ; Columba cinnamomea, Temm. (nec Sw.), Pl. Col. livr. 93 (1835). — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 412 (1857). 'Treron fulvicollis, G. R. Gray, List Gall. B. Mus. p. 3 (1844). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. IV, Columbae, p. 11 (1856). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 220. — Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. I, p. 68 (1863). — Wall., Ibis, 1863, p. 320. — Id., Ibis, 1865, p. 375. — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 105, 162 (1865). — Schleg., Mus. P. B. Columbae, p. 57 (1873). 'Treron tenuirostre, Eyt., Ann. & Mag. Nat. Hist. XVI, p. 228 (1845). — Hartl., Rev. Zool. 1846, p. 4. Treron cinnamomeum, Low, Sarawak, p. 411 (1848). Osmotreron fulvicollis, Bp., Consp. II, p. 14 (1854). — Id., Compt. Rend. XXXIX, p. 14 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 223, sp. 9094 (1870). Columba ferruginea, Reinhart (ubi?), Bp. Compt. Rend. XXXIX, p. 875 (1854), an C. ferruginea, Reinwardt (ubi?), Schleg., Mus. P. B. Columbae, p. 57 (nec C. ferruginea, Forst., Descr. An. p. 265). Hab. Malacca (Temminck, Mus. Brit.); Sumatra (Wallace); Bangka (van den Bossche); Borneo, Pontianak (Temminck), Banjermassing (Motiley , Schierbrand) , Pleyharie (Mus. Lugd.), Sarawak (Doria e Beccarî); Filippine? (Bonaparte). N. 602. 7. Sarawak 3 Febbraio 1866. » 603. 7. Sarawak 3 Febbraio 1866. Iride rossa. Il 3 Febbraio 1866 un Dajacco mi portò molti individui vivi di questa specie, presi coi lacci (Doria). Ses RU UCCELLI DI BORNEO 289 Sp. 307. (192). Treron olax (Tenm.). Columba olax, Temm., Pl. Col. 241 (1823). Treron olax, Steph., Gen. Zool. XIV, 1, p. 273 (1826). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. 1V, Colwmbae, p. 11 (1856). — Sclater, P. Z. S. 1863, p. 220. — Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. I, p. 69 (1863). — Wallace, Ibis, 1865, p. 375. — Schleg., Mus. P. B. Columbae, p. 56 (1873). Osmotreron olax, Bp., Consp. II, p. 15 (1854). — Id., Compt. Rend. XXXIX, p. 874 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 223, sp. 9095 (1870). Punei kechil, Banjermassing (Mottley). Hab. Malacca (Wallace); Sumatra (Temminck, Wallace); Borneo (Schwa- ner), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari); Giava (Bona- parte, Bote). N. 552. 9. Sarawak 9 Gennaio 1866. Iride giallo-chiaro; piedi rosso-corallo (Doria). (?). Treron pulverulenta, Wat. 'Treron griseicauda, Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. I, p 66 (partim) (1863). — Id., op. cit. III, p. 210 (1866). — Id., Mus. P. B. Columbae, p. 53 (1873). Treron pulverulenta, Wall., Ibis, 1863, p. 319. — Id., Ibis, 1865, p. 376. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 222, sp. 982 (1870). Hab. Giava (Wallace, Mus. Lugd.); Sumatra (S. Muller); Borneo? Gen. Ptilonopus, Sws. Sp. 308. (193). Ptilonopus jambu (Gm). Columba jambu, Gm., S. N. I, p. 784 (1788). — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 316 (1822). — Temm. & Knip, Pig. I, t. 27, 28 (1808-11). — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 411 (1857). Ptilonopus jambu, G. R. Gray, List of Gallinae B. Mus. p. 2 (1844). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 230-(1849). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. IV, Culumbae, p. 7 (1856). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 221. — Wall., Ibis, 1865, p. 378. Rhamphiculus jambu, Bp., Consp. II, p. 17 (1854). — G. R. Gray, Hand- List, II, p. 227, sp. 9150 (1870). Ptilopus jambu, Schleg., Mus. P. B. Columbae, p. 36 (1873). Punei chitrah, Banjermassing (Mottley). Hab. Malacca (Blyth, Wallace, Mus. Taur.); Sumatra (Raffles, S. Mul- ler, ec.); Bangka (van den Bossche); Borneo (Croockewit), Banjermassing (Mottley), Martapan (Schwaner), Sarawak (Doria e Beccari); Filippine? (Mus. Lugd.). Ann. del Museo Civ. di St. Nat. 19 290 T. SALVADORI ~ N. 543. 9. Sarawak 3 Gennaio 1866. Becco giallo (Doria). » 699. 7. Sarawak Agosto 1866 (Beccari). » 700. 7. Sarawak Settembre 1866. (Beccard). Iride rossa (Beccart). Questa specie, secondo il Mottley, è molto abbondante presso Banjermassing, ma sarebbe rara altrove. Si nutre di frutta e specialmente di quelle di differenti specie di cus. Gli antichi autori dissero questa specie proveniente da Giava, ma a quel che pare fondandosi sopra erronee indica- zioni. Lo Schlegel poi recentemente la dice abitante anche le Filippine, ma forse non appartengono a questa specie 1 giovani individui del Museo di Leida, che lo Schlegel ad essa at- tribuisce. Gen. Carpophaga, SELBy. Sp. 309. (194). Carpophaga aenea (Linn). Palumbus moluccensis, Briss., Orn. I, p. 148, n. 41, t. 13, f. 2. Columba aenea, Linn., S. N. I, p. 283, n. 22 (1766). — Gm., S. N. I. p. 780 (1788). — Lath., Ind. Orn. II, p. 602 (1790). — Temm. & Knip, Pig. I, pl. 3 (1808-11). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 184 (1821). — Raffl., ibid. p. 316 (1822). Pigeon ramier des Moluques, Buff., Pl. Enl. 164. Columba muscadivora 7, Temm. Carpophaga aenea, G. R. Gray, Gen. B. p. 468 (1844). — Bp., Consp. II, p. 32 (1854). — Id., Compt. Rend. XXXIX. p. 1070 (1854). — Rchb., Handb. Spec. Orn. Columbariae , p. 119, sp. 238, t. 230), f. 3359. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 221. — Wall., Ibis, 1865, p. 388. — Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. III, pp. 196-197 (1866). — G. R. Gray. Hand-List, II, p. 228, sp. 9170 (1870). — Schleg., Mus. P. B. Co- lumbae, p. 85 (1873). i Pragam, Banjermassing (Mottley). ‘Hab. Malacca (Wallace); Sumatra (Raffles, Wallace); Giava (Horsfield , Wallace); Bangka (Mus. Lugd.); Borneo (Wallace), Banjermassing (Mottley) , Pleyharie (Semmelink), Sarawak (Doria e Beccari); Lombock (Wallace); Flores (Wallace, Semmelink); Soumbawa (Forsten); Filippine? (Mus. Lugd.) ; Banda? (Reinwardt). i N. 239. 7. Sarawak 28 Settembre 1865. Iride rosso-scuro. Comune (Doria). Anche nel territorio di Banjermassing, al dire del Mottley, è uno dei Colombi piu comuni; vola spesso riunito in grandi UCCELLI DI BORNEO 291 branchi ed è molto dannoso alle piantagioni; il suo canto è qualche cosa d’ intermedio tra l’ ordinario cuu del Piccione domestico ed il gemito di una persona addolorata; il suo volo ‘è estremamente robusto e rapido; la sua carne è buonissima da mangiare, e sebbene sia uccello grosso e forte, tuttavia si uccide facilmente con piccoli pallini. ; Il Wallace fa notare che gl’ individui di Borneo sono pit scuri e splendenti di quelli di altre regioni. Secondo lo Schlegel gl’individui di Borneo, Bangka, Soumbawa e Flores differiscono da quelli di Sumatra, Giava e Filippine pel grigio della testa e del collo più o meno tinto di roseo-porporino. Si avverta tuttavia che gl’individui delle Filippine vengono general- mente attribuiti ad una specie distinta, C. chalybura, Bp. (1). Subgen. Ducula, Hopes. (2). Carpophaga badia (RAFFL.). Columba badia, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 317 (1822). Columba capistrata, Temm., Pl. Col. 165 (1823). — Knip & Prev., Pig. II, pl. 37 (1838-43). Carpophaga badia, G. R. Gray, List Gallinae B. M. p. 6 (1844). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. IV, Columbae, p. 19 (1826). — Wall., Ibis, 1865, p. 385. — Schleg., Mus. P. B. Columbae, p. 96 (1873). Ducula badia, Bp., Consp. II, p. 35 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, II, Pp. 230, sp. 9192 (1870). Hab. Giava (Mus. Lugd.); Sumatra (Raffles, S. Muller); Borneo? È molto probabile che anche in Borneo si trovi questa specie, della quale esiste un rappresentante, Ducula insignis , Hodgs., che si estende dall’Imalaja fin nell’ Aracan. Subgen. Myristicivora, Rous. Sp. 310. Carpophaga grisea, G. R. Gr. Columba argentina, Temm., Mus. Lugd. Carpophaga grisea, G. R. Gray, List of Gallinae B. M. p. 5 (1844) (sine (4) Il Gray nell’ Hand-List, II, p. 228, annovera fra le specie di Borneo anche la C. perspicillata, Temm., ma forse le indicazioni locali Filippine, Giava, Borneo appartengono alla specie, che nell’ Hand-List precede la C. perspi- cillata, cioè alla C. aenea. 292 T. SALVADORI descriptione). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. IV, Columbae, p. 20 (1856). — Wall., Ibis, 1865, p. 386. — Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. III, p. 204 (1866). Myristicivora grisea, Bp., Consp. II, p. 36 (1854). — Bp., Compt. Rend. XXXIX, p. 1078 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 229, sp. 9191 (1870). — Schleg., Mus. P. B. Columbae, p. 103 (1873). Hab. Sumatra (Henrici, Mus. Ludg.); Borneo, Pontianak (Diard, Mus. Lugd). Il Gray nella Hand-List assegna per patria a questa specie anche Bouru, ma forse è un errore tipografico e deve dire Borneo. : Questa è una specie assal tag nelle collezioni. Sp. 311. Carpophaga bicolor (Scorp.). Columba bicolor, Scop., Del. Flor. & Faun. Insubr. II. p. 94 (1786) (ex Sonn., Voy. N. Guin. t. 103). Columba alba, Gm., S. N. I, p. 780 (1788). Columba littoralis, Temm. & Knip, Pig. I, t. 7 (1708-11). Carpophaga casta, Peale, Zool. U. S. Expl. Exp. VIII, Birds, p. 204 (1848). Carpophaga bicolor, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 232 (1849). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. IV, Coiumbae, p. 19 (1856). — Bp., Compt. Rend. XXXIX, p. 1078 (18:6). — Cass., Un. St. Expl. Exp. Ornithology, p. 265, pl. 28 (1858). — G. R. Gray, P. Z. S. 1861, p. 431. — Wall., Ibis, 1865, p. 386. — Pelz., Novar. Reis. Vòg. p. 107 (1865). — Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. INT, pp. 203, 205, 343 (1866). — Id., \\us. P. B. Columbae, p. 98 (partim) (1873). Myristicivora bicolor, Bp., Consp. II, p. 36 (1854). — G. R. Gray, Hand- List, II, p. 229, sp. 9187 (1870). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 84 (1872). Carpophaga luctuosa, Mottl. & Dillw. (nec Reinw.), Contr. Nat. Hist. Lab. p. 31 (1855). ? Carpophaga (Myristicivora) melanura? G. R. Gray, P. Z. S. 1860, p. 361. ? Carpophaga melanura, Wall., Ibis, 1865, p. di _ Schleg Ned. Tijdschr. Dierk. III, pp. 205, 343 (1866). ? Myristicivora melanura, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 229, sp. 9190 (1870). Rawa Rawa, Nome malese in Labuan (Mottley e Dillwyn). Hab. Malacca (Blyth); Nicobare (Blyth, von Pelzen); Isole presso lo stretto di Singapore (Schlegel); Bangka (van den Bossche); Giava (Kuhl e van Hasselt); Borneo meridionale (Schwaner); Labuan (Moitley e Dillwyn); Sooloo (Peale); Siao (Hoedt); Sanghir (van Rosenberg); Celebes (Walden in litt.); Bouru (Wallace, Hoedt); Ceram (Wallace, Hoedt); Boano (Hoedt); Amboina (Wallace, Hoedt); Gilolo (Wallace, Bernstein); Moor (Bernstein); Motir (Bernstein); Mareh (Bernstein); Batchian (Wallace, Bernstein); Morotai (Bernstein); Obi (Bernstein); Mysol (Wallace); Salawatty (Bernstein); Nuova Guinea (Wallace, S. Muller); Isola Meosnoum nella baja di Geelwink (von ie OT LIVRE AE we UCCELLI DI BORNEO 293 Rosenberg) ; Isole Aru (von Rosenberg, Beccari); Grande Key e Piccola Key (von Rosenberg, Beccari); Matabello (von Rosenberg); Monavolka (von Ro- senberg); Goram (Wallace, von Rosenberg). « Questa Colomba è comune in Labuan; si nutre di frutta e particolarmente di varie sorta di fichi, che sono il cibo favorito di tutte le Colombe di Labuan; con questo alimento esse diventano molto grasse; la loro carne, sebbene piut- tosto dura, è assai saporita. Questa colomba fabbrica il nido su alberi alti e dicesi che si addomestichi facilmente se si prende giovane; la sua voce somiglia al gemito del Piccione domestico, ma è alquanto più gutturale; il suo nome malese deriva dal suo colore; Rawa Rawa è il nome di un tessuto di lana, color fior di latte, fabbricato in Cina ed assai sti- mato in Borneo » (Mottley e Dillwyn). il Marchese G. Doria intese parlare in Sarawak di Colombi bianchi che frequentano gl’isolotti non lontani dalla costa. Io non ho mai visto alcun Colombo di Borneo del gruppo delle Carpofaghe bianche (Myristicivora), ma pare veramente che in Borneo, oltre alla C. grisea, esista la C. bicolor, enon altra specie affine, giacché, come mi ha fatto osservare Lord Walden (in Jitt.), i signori Mottley e Dillwyn descrivono la loro C. ductuosa di Labuan (/. c.) col vessillo esterno della timoniera esterna di color nero fino alla meta basale; é molto probabile che non diversi siano gl’ individui di Borneo, esistenti nel Museo di Leida. . La C. bicolor non si distingue gia dalla C. spilorrhoa per le macchie nere sui lati dell’addome e sul sottocoda, che dal Gray . sono state attribuite esclusivamente a quest’ ultima, e che invece si trovano, o mancano, tanto nell’ una, quanto nell’altra, ma piuttosto si distingue pel numero delle timoniere, che (come aveva. già osservato il Bonaparte ('), parlando della C. casta, Peale; = bicolor) sono 14 nella C. bicolor; e 12 soltanto nella C. spilorrhoa (?), ed inoltre pel pogonio esterno (1) Compt. Rend. XXXIX, p. 1078. (3) È singolare che lo Schlegel non faccia alcuna menzione del numero delle timoniere! 294 T. SALVADORI in gran parte nero nella C. bicolor, mentre è quasi del tutto bianco nella C. spilorrhoa. Non occorre dire che la’ vera C. luctuosa (Reinw.) (Temm., Pl. Col. 247) differisce da am- bedue le soprannominate per le remiganti terziarie di color grigio-lavagna coi margini neri, come le primarie e le secon- darie, mentre tanto la C. bicolor, quanto la C. spilorrhoa hanno le remiganti terziarie bianche e le primarie e le se- condarie nere. Inoltre la C. ductwosa ha generalmente 14 timo- niere, dico generalmente perchè ho visto nel Museo Civico di Genova un individuo di Sulla Mangoula con sole 12 timoniere, e Lord Walden ricorda un individuo che egualmente ne aveva soltanto 12. Nulla posso dire di positivo intorno alla C. mela- nura, G. R. Gr. (i. c.); il Gray la descrive come simile alla C. luctuosa, forse confondendo questa colla C. bicolor; egli non menziona il colore delle remiganti terziarie, ed io penso collo Schlegel che essa non sia diversa dalla C. bicolor (Scop.). È molto imbarazzante lo indicare con esattezza la distribu- zione geografica di questa specie, ma se la C. melanura, Gray, è identica colla C. bicolor, questa si troverebbe in tutte le località sopra indicate. lo ho visto recentemente molti indi- vidui di questa specie, inviati dal signor Beccari dalle isole Aru, e dalle isole Key, alcuni colle macchie nere sulle piume dei fianchi, ed altri senza, e tutti con 14 timoniere; ho visto pure nel Museo Civico di Genova un individuo di Gilolo, rac- colto dal Bernstein, con 14 timoniere, ed un altro similissimo di Batchian. Infine Lord Walden mi scrive di aver visti molti individui di Celebes dopo la pubblicazione del suo Catalogo degli Uccelli di quell’ isola, ove la C. Juctwosa sarebbe stazio- naria, e migratrice la C. bicolor. | Le quattro. specie di Colombe di questo gruppo, Myristicz- vora bicolor (Scop.) (cui riunisco la C. melanura, G. R. Gr.), M. spilorrhoa, G. R. Gr., M. luctuosa (Reinw.) e M. grisea, G. R. Gr., presentano alcuni fatti assai singolari, relativi alla loro distribuzione geografica, come si può vedere dall’annesso quadro; | REGIONE INDIANA REGIONE AUSTRALIANA PAPUASIA MOLUCCHE SONDAICA UCCELLI DI BORNEO 295 a eI[BIZSNY NIV [Os] BY[OABUOW HE): e[000Id Aay epuery Lo CS re OI[OqeIeN 1000:P (059) H790S TUnousoanN ~ EOUIMO GAONN NOLSILA LIIRARTES TOSEAN CUIOQuy weds) oueog nanog A4d0N 4 yore ITION IOOW O11) uelyed o 1qO I|I|I|I{I solecels IOWLL selol a yooquoy oRIS IIYsues Bins seqeteD 001008 90ST uenqe't ooudog eysueg BARID) eayeung atodesuls 9 BOOE[ENW eutdd rity . . Os c - ir) Ò 3 (5) =| 3 oS po n c 2 4 9 Ss © 3 = oS n > nm a A 5) a 2 n iS o De) Si 5 x A a n Coni S al È fol nr oO vt 296 T. SALVADORI 1. La M. bicolor occupa quasi la totalità delle due aree, a Indiana ed Australiana, ma non è stata trovata finora nel- / l’ Australia. [ 2. La M. spilorrhoa è propria del Nord d’ Australia, e set condo il Wallace anche delle Isole Aru. Avverto tuttavia clie gl’ individui delle Isole Aru da me esaminati avevano tutti 14 timoniere, e potrebbe darsi che il Wallace avesse attri- buito alla M. spilorrhoa gl’ individui della M. bicolor colle macchie nere sui fianchi e sul sottocoda. 3. La M. luctuosa è esclusiva di Celebes e delle isole Sulla, ove è stazionaria, ed ove si trova migratrice la M. bicolor ; quindi la M. Juctwosa si può dire come incastrata in mezzo all’ area occupata dalla M. bicolor. 4. La M. grisea è esclusiva delle isole» della Sonda, e finora è stata trovata soltanto in Sumatra e Borneo. 5. Il gruppo di Timor non sembra che sia abitato da alcuna specie di Myr:sticwora. Fam. COLUMBIDAE. Gen. Spilopelia, Sunp. Sp. 312. (195). Spilopelia tigrina (Temm.). Columba tigrina, Temm. & Knip, Pig. t. 43 (1811). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 183 (1821). — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 404 (1857). Turtur chinensis, Bp., Consp. II, p. 63 (1854) (partim). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. IV, Columbae, p. 42 (partim) (1856). — Id., Hand-List, II, p, 238, sp. 9316 (1870). Turtur tigrina, Rchb., Columbariae, p. 62, sp. 167, l. 246, fig. 1361-62. — Wall., P. Z. S. 1863, p. 486. — Wall., Ibis, 1865, p. 361. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 85 (1872). — Id., Ibis, 1872, p. 381. Turtur tigrinus, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 221. — Schleg., Mus. P. B. €o- lumbae, p. 127 (1873). Spilopelia tigrina, Sund., Meth. Nat. Av. dispo» Tent. p. 100 (1873). Hab. Malacca (Wallace); Sumatra (Mus. Lugd.); Bangka (van den Bossche); Giava (Wallace, Bernstein); Borneo (Schlegel), Borneo meridionale (Schwaner, Croockewit), Banjermassiag (Mottley), Marup (Everett), Sarawak (Doria e Beccari); Lombock (Wallace); Soumbawa (Mus. Lugd.); Flores (Mus. Lugd., Wallace); Timor (Wallace , Hoedt); Wetter (Hoedt); Kisser (Hoedt); Lettie "rp ak St ee ay dion “Nias -perve Tn ee - Fe UCCELLI DI BORNEO 297 ‘+ (Hoedt); Celebes (Wallace, v. Rosemberg, ec.); Gilolo (Bernstein); Ternate (Wallace, Bernstein); Amboina (S. Muller). N. 644. 9. Sarawak 18 Febbraio 1867. Iride carnicina (Beccar?). Capite et gastraeo griseo-vinaceis, torque cervicale ( plumis apice bifidis) lato, nigro-albo-maculato; dorsi plumis tectricibusque ala- rum medio longitudinaliter nigro-maculatis; subcaudalibus albis ; remigibus fuscis; rectricibus quatuor mediis fuscis, lateralibus migris, tribus utrinque extimis apice latissime albis, quarta utrinque ‘apice cinereo. Long. tot. 0", 300; al. 0", 150; caud. 0°, 130; rostri 0", 017; tarsi 0”, 024. In Banjermassing è uccello molto comune, che frequenta 1 piani erbosi, sparsi di alberi rari; non sta riunito in branchi, come gli altri Colombi; il suo canto è affatto simile a quello della Tortora d’ Europa; il nido è piatto, quasi nulla nascosto, e contiene due uova bianche. Gl’indigeni amano molto di tenere questa tortora in gabbia (Motéley). | | Secondo che osserva molto giustamente il Wallace, questa specie differisce dalla S. chinensis per le parti inferiori più chiare, e, si potrebbe aggiungere, meno tinte di rosso, per le macchie longitudinali bruno-nere del dorso e delle cuopritrici delle ali, ed anche, se pure è ciò costante, pel sottocoda, che è bianchiccio, mentre è cenerino in un individuo della S. chi- nensis da me esaminato; differisce poi dalla S. swratensis per la mancanza di macchie rosso-vinate sul dorso e sulle ali. Gen. Streptopelia, Br. Sp. 313.2 Streptopelia bitorquata (TeEmm.). Columba bitorquata, Temm. & Knip, Pig. I, t. 40 (1808-11). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 188 (1821). . Turtur bitorquatus, G. R. Gray, List of Gallinae B. M. p. 12 (1844). — Id., List Spec. B. Brit. Mus. IV, Columbae, p. 44 (1856). — Wallace, P. Z. S. 1863, p. 486. — Id., Ibis, 1865, p. 391. — Schleg., Mus. P. B. Columbae, p. 121 (1873). Streptopelia bitorquata, Bp., Consp. II, p. 65 (1854). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 239, sp. 9330 (1870). 298 " T, SALVADORI Hab. Giava (Horsfield, Wallace, Mus. Lugd.); Lombock (Wallace); Soum- bawa (Forsten); Flores (Wallace); Timor (S. Muller, Wullace); Sumatra; Borneo (G. R. Gray). Questa specie non è rappresentata da alcun individuo di Borneo nel Museo di Leida, ed io l’ annovero qui tra le specie di Borneo sulla fede del Gray (1). Gen. Macropygia, Sw. (2). Macropygia ruficeps (Temw.). ? Columba amboinensis, Raffl. (nec Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII, | p. 318 (1822). Columba ruficeps, Temm., Pl. Col. 561 (1835). Macropygia ruficeps, G. R. Gray, Gen. B. II, p. 471 (1844). — Bp., Consp. II, p. 58 (1854). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. IV, Columbae, p. 39 (1856). — Wall., Ibis, 1865, p. 390. — Schleg., Mus. P. B. Colwmbae, p. 110 (1873). Hab. Giava (Temminck, Wallace); Sumatra (Temminck, Horner); Borneo? Nessuna specie del genere Macropygia, che tante ne com- prende, è stata trovata finora in Borneo, ma non è probabile che vi manchino al tutto, e forse un giorno, o l’altro vi si troverà la specie sopra indicata, od altra affine. Gen. Geopelia, Sw. Sp. 314. Geopelia striata (Linn.). Columba striata, Linn., S. N. I, p. 282 (1766). — Temm. & Knip. Pig. L t. 47 (1808-11). — Wagl., Syst. Av. Gen. Columba, sp. 106 (1827). — Schleg., Hand]. Dierk. I, p. 404 (1857). Columba sinica, Linn., S. N. I, p. 284 (ex Alb., Av. III, p. 43, 6. 46). Columba malaccensis, Gm., S. N. I, p. 788 (1788). — Schleg., Hand]. Dierk. p. 404 (1857). Columba bantamensis, Sparrm., Mus. Carls. fasc. III, t. 67. — Lath., Ind. Orn. II, p. 615 (1790). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 183 (1821). — Rafil., ibid. p. 319,(1822). Columba fowat, Bonn., Enc. Méth. p. 251 (1823). (1) Il Bonaparte (Consp. II, p. 65) annoverò tra le specie di Borneo e delle altre isole della Sonda anche la Streptopelia dussumierii (Temm.), ma, da quanto sembra, senza buon fondamento. (Vedi Wallace, Ibis, 1865, p. 392, e Schlegel, Mus. P. B. Columbae, p. 120). UCCELLI DI BORNEO 299 Columba lunulata, Briin. Geopelia lineata, Sws., Class, B. II, p. 348 (1837). Geopelia striata, G. R. Gray, List Gen. B. p. 58 (1840). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 235 (1849). — Bp., Consp. II, p. 94 (1854). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. IV, Columbae, p. 36 (1856). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 486. — Wall., Ibis, 1865, p. 394. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 236, sp. 9286 (1870). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 86 (1872). — Schleg., Mus. P. B. Columbae, p. 131 (1873). Hab. Malacca (Blyth); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield, Mus. Lugd.); Bangka (van den Bossche); Borneo (Schwaner, Croockewit), Borneo meri» dionale (Schwaner) ; Lombock (Wallace); Soumbawa (Schlegel); Celebes (Wallace); Filippine (von, Martens); China (?) (Mus. Brit.); Madagascar, Séchelles (Newton); Isole della Riunione e Maurizio (Mus. Lugd.). Pare che questa specie sia stata introdotta nelle ultime isole sopra menzionate. Linneo ha descritto una seconda volta questa specie col nome di Columba sinica, ma lo Swinhoe non la menziona nel suo Catalogo degli uccelli della Cina, per cui non so quanto questa località sia veramente da annoverare tra quelle abi- ,tate da questa specie. Fam. GOURIDAE. Gen. Chalcophaps, Gounp (!). Sp. 315. (196). Chalcophaps indica (Linn). Columba indica, Linn., S. N. I, p. 284 (1766) ex Edw., pl. 14. ? Columba pileata, Scop., Del. Flor. et Faun. Insubr. p. 94 (ex Sonn., Voy. t. 66) (1786). Columba javanica, Gm., S..N. I, p. 781 (1788). — Horsf., Trans. Linn. Soc. ‘XIII, p. 183 (1821). — Raffl., ibid. p. 317 (1822). i Columba superciliaris, Wagl., Syst. Av. Gen. Columba, sp. 79 (1827). Chalcophaps indica, G. R. Gray, List Gallinae B. M. p. 18 (1844). — Bp., Consp. II, p. 91 (1854). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. IV, Columbae, p. 59 (1856). — Jerd., B. of India, III, p. 484 (1864). — Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. III, pp. 265, 266 (1866). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 109, 162 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 244, sp. 9415 (1870). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 86 (1872). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 397. — Schleg., Mus. P. B. Columbae, p. 145 (1873). Chalcophaps indicus, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 237 (1849). Chalcophaps javanica, Bp., Consp. II, p. 91 (1854). — Wall., Ibis, 1865, p. 393: (') Vedi: ScHLEGEL, H., Notice sur le sous-genre Chalcophaps (Nederl, Tijdschr. voor de Dierk. III, pp. 265-268, 1866). 300 ‘T. SALVADORI Peristera bornensis, Mull., Mus. Lugd. (juv.). Chalcophaps bornensis, Bp., Compt. Rend. XLIII, pp. 947, 949 (1856). — Wall., Ibis, 1865, p. 393. Chalcophaps javanica v. bornensis, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 949 (1856). i Chalcophaps javanensis, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 245, sp. 9416 (1870). Chalcophaps pileata, G. R. Gray, ibid. sp. 9422 (1870). Hab. India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Aracan (Blyth); Hainan (Swî- nhoe); Malacca (Blyth, Mus. Taur.); Sumatra (Raffles, S. Miller); Bangka (Mus. Lugd.); Giava (Horsfield, Wallace, S. Muller, ec.); Soumbawa (For- sten); Lombock (Wallace); Flores (Wallace); Borneo (Bonaparte), Banjer- massing (Schierbrand, S. Muller), Fiume Douson (S. Muller), Pleyharie (Semmelink), Sarawak (Doria e Beccari); Filippine (Mus. Taur., Mus. Lugd.); Sanghir (Hoedl); Siao (Mus. Lugd.); e, se C. moluccensis, Gray = ©. indica (L.), anche: Celebes (Riedel, Mus. Lugd.); Sulla (Hoedt, Bernstein); Bouru (Hoedt); Ceram (Hoedt); Amboina (Hoedt); Harouko (Hoedt); Ternate (Bernstein, v. Rosenberg); Motir (Bernstein); Halmahera (Bernstein, v. Rosenberg); Batjan; Morotai; Moor; Guebeh (Bernstein) (7); e, se C. augusta, Bp. = C. indica (L.), anche: Nicobare (Blyth, Zelebor); e finalmente, se ©. formosana, Swinh. = €. indica (L.), anche: For- mosa (Swinhoe). N. 452. 7. Sarawak 2 Dicembre 1865. » 527. J. Sarawak 26 Dicembre 1865. » 422. 9. Sarawak 22 Novembre 1865. * Iride bruna. Piuttosto abbondante nei dintorni di Sarawak (Doria): Ho confrontato i suddetti individui di Borneo con uno delle Indie, con due delle Filippine e con un quarto di Malacca e non ho potuto scorgere alcuna differenza. I due maschi di Borneo sono in tutto similissimi ad un maschio delle Filip- pine, e la femmina di Borneo differisce pochissimo dalle fem- mine delle Filippine e delle Indie; quindi credo che-gl’ indi- vidui delle suddette località siano tutti da riferire ad una sola specie, ed a quanto pare anche quelli di Giava, che io (8) Lo Schlegel nel Ned. Tijdschr. Dierk. III, p. 267, indica anche la Nuova Guinea lra le località abitate dalla C. indica, ma recentemente nel Catalogo delle Colombe del Museo di Leida fa notare che gl’ individui di quella località come anche quelli di Banda, Khoor, delle Key, di Lettie, Wetter, Timor, Au- stralia e Nuova Caledonia appartengono alla razza distinta per i maschi senza color bianco sulla fronte, C. chrysochlora, Gould (gec Wagl.). UCCELLI DI BORNEO 301 non ho avuto l'opportunità di esaminare, ma che il Wallace e lo Schlegel riferiscono alla medesima specie di quelli di Borneo. Il maschio si' riconosce alla fronte ed ai sopraccigli bianchi, al pileo ed all’ occipite cenerino-ceruleo, al petto, al collo ed alla parte superiore del dorso di color bruno-vinaceo, ed alla coda senza tinta castagna. La femmina ha la fronte ed i sopraccigli bianco-cinerei; il pileo, come il collo ed il petto, colur bruno-sudicio, appena tinto di vinaceo; le timoniere 2°, 3° e 4°, e talora soltanto - la 3° e la 4°, tinte di color castagno nella parte mediana. Le due femmine delle Filippine e dell’ India hanno le parti inferiori ed il collo più rossicci e quasi senza tinta vinata (la stessa cosa viene attribuita dal Wallace alle femmine della C. moluccensis); inoltre in quelle due femmine il color castagno delle timoniere è più ésteso, e tinge anche le piume del sopraccoda. La C. bornensis (Mull.) Bp. è probabilmente fondata sopra un maschio giovane; la linea nera che egli dice esistere a/ di sotto del sopracciglio, mentre doveva dire, al di sopra, è certamente un residuo dell’ abito giovanile; in uno dei tre individui di Borneo sopra registrati si trovano alcune traccie di essa, consistenti in una macchia nera sopra l’ occhio si- nistro, ed un’ altra al di dietro del destro; macchie che evi- dentemente erano destinate a scomparire coll’ età. Alla C. indica mi sembra che si debba riferire anche la C. formosana di Swinhoe; il Museo di Torino possiede un in- dividuo raccolto nella Formosa dallo Swinhoe, e non mi pare che esso differisca dagl’ individui di Borneo, delle Filippine, dell’ India e di Malacca. 302.0, T. SALVADORI Ordo GALLINAE ('). 4 Fam. MEGAPODIIDAE (?). Gen. Megapodius, Q. & G. (3). . Sp. 316. Megapodius cumingii, DILLW. Megapodius cumingii, Dillw., P. Z. S. 1851, p. 118, pl. 39 (4). — Mottley, ibid. p. 119. — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Lab. p. 32, pl. 7 (1825). — Bp.. Compt. Rend. XLII, p. 876 (1856). — Gray, P. Z. S. 1861, p. 290. — Id., P. Z. S. 1864, p. 43. — Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. IIl, p. 263 (1866). — Gray, List Spec. B. Brit. Mus. V, Gallinae, p. 21 (1867). — Id., Hand-List, II, p. 255, sp. 9550 (1870). Meegapodius rubripes, G. R. Gray (nec. Temm.), List Gallinae B. M. p. 21 (1844). Menamban, Labuan (Mottley e Dillwyn)- Hab. Filippine (Cuming); Labuan (Mottley e Dillwyn). Lo Schlegel ha espresso il dubbio che questa specie possa riferirsi al M. forstenti, Temm. di Ceram. Il Gray domanda se questa specie non si trovi anche nella parte Nord-ovest di Borneo. Ecco quanto si sa intorno ai costumi di questa specie: « In Labuan questi uccelli non sono rari, e dicesi che stiano confinati principalmente sulle piccole isole aventi spiaggie arenose; si vedono molto di rado essendo estremamente so- (1) Vedi: Gray, G. R., List of the specimens of Birds in the Collection of the British Museum, Part III, Gallinae, ec. 1844. REICHENBACH, L., Synopsis Avium, Gallinaceae, 1848. BONAPARTE, C. L., Tableaux paralleligues de l’Ordre des Gallinacés (Compt. | Rend. XLII, pp. 874-884 (1856). GRAY, G. R., List of the Specimens of Birds in the Collection, cf the British Museum, Part V, Gallinae, 1867. (2) Vedi: Gray, &. R., List of Species composing the Family Megapodiidae with Descriptions of New Species, and some Account of the Habits of the Species (Pr. Zool. Soc. of London, 1861, pp. 288-296). GRAY, G. R., On a New Species of Megapodes (with a List of all the known Species of the Megapodidae) (Pr. Zool. Soc. of London, 1864, pp. 41-44). (8) Vedi: SCHLEGEL, H., Notice sur les espèces du genre Megapodius habi- tant l’archipel indien (Ned. Tijdschr. Dierk. III, pp. 259-264, 1866). (4) Vedi: DILLWYN, IL. L., On an undescribed species of Megapodius (Pr. Zool. Soc. 1851, pp. 118-120, pl. XXXIX). UCCELLI DI BORNEO 303 spettosi e frequentando le basse e folte parti della foresta, dove crescono i rotan e dove per la vegetazione lussureg- giante si nascondono facilmente. I Malesi li prendono formando lunghe e fitte barriere nelle parti non frequentate della fo- resta, e nelle quali ad intervalli lasciano alcune aperture, dove collocano apposite trappole; gli uccelli corrono per la la foresta in cerca di cibo ed arrivati alla barriera la seguono finchè trovano una delle aperture, a traverso la quale cercano di passare ed invece restano presi nella trappola. Camminando sollevano i piedi molto in alto e tengono il dorso quasi come le Galline di Faraone; frequentemente emettono un forte grido, simile a quello di un pollo quando viene preso; sono molto rissosi, e si combattono con gran furia saltando I’ uno sul dorso dell’ altro, e graffiandosi colle loro lunghe e forti unghie. Il loro cibo consiste principalmente in semi ed insetti. Le uova sono di un bel color fior di latte cupo, e molto grandi; tre di esse pesando quasi quanto un uccello adulto. Secondo che narrano i Malesi ciascuna femmina depone otto o dieci uova per covata, ed il loro nido consiste semplicemente in un grande cumulo di conchiglie e tritumi, elevato sulla sabbia, nella quale le uova sono seppellite alla profondità di circa un piede e mezzo. Dopo ricevute queste notizie abbiamo avuto l'opportunità di vedere un grandissimo , nido in per- fetto stato; esso aveva circa venti piedi di diametro; era composto di sabbia, terra e ramoscelli; esso era collocato presso la spiaggia, precisamente sul limitare della foresta, e poco al di sopra del pelo dell’acqua; sembrava che avesse servito per molti anni, Pareva che i barcaiuoli non sapessero indovinare in qual parte del cumulo fossero contenute le uova, ma as- sicuravano che quei cumuli mai ne erano privi, quando erano frequentati; essi cercarono per quasi mezz'ora prima di tro- varne uno, e finirono col raccoglierne una dozzina; esse erano seppellite alla profondità di uno fino a tre piedi, in posizione verticale, e fummo sorpresi dal trovare il terreno intorno ad esse assai duro. Le uova così deposte sono abbandonate al calore solare perchè si schiudano, la qual cosa secondo l'as- 304 T. SALVADORI serzione dei Malesi, non avviene prima di tre o quattro mesi. Le uova raccolte da quel cumulo furono portate a casa e seppellite in una scatola di sabbia, ed un mese o due dopo si trovò che tutte erano schiuse, ma che per aver trascurato di collocarle nella posizione conveniente, cioè verticalmente, i pulcini non avevano potuto venir fuori attraverso la sabbia e tutti erano morti. I pulcini quando nascono sono quasi inte- ramente piumati, ed hanno sviluppate perfino le lunghe penne. Appena scavate, alcune delle uova avevano già perduto molto del loro colore esterno, il quale sembrava che fosse stato ra- schiato, lasciando soltanto un guscio bianco calcareo. In una occasione precedente alcune uova portateci dagl’ indigeni fu- rono seppellite in una scatola di sabbia ed esposte: all’ aria; dopo tre settimane circa, uno dei pulcini nacque; un malese che lo aveva visto venir fuori disse che si era scosso la sabbia di dosso e si era messo a correre così rapidamente, che fu preso con difficoltà; pareva quasi sviluppato per metà, e fin dal principio mangiò da sé senza esitare, razzolando e scavando la sabbia come gli adulti. Due altri pulcini vennero fuori dalla sabbia nello stesso modo. Le loro uova sono molto sti- mate come cibo dagli indigeni e dagli Europei, per cui è da temere che questi interessanti uccelli, sebbene ora assai ab- . bondanti, divengano rari in un periodo di tempo non lungo (Mottley e Dillwyn). | Fam, PHASIANIDAE (*). Gen. Polyplectron, Temm. Sp. 317. ? Polyplectron emphanum, Ten. Polyplectron Napoleonis, Less., Tr. d’Orn. p. 487 (1831) (deser. nulla). Polyplectron emphanum, Temm., Pl. Col. 540 (1831). — Elliot, Mon. Phas. pl. IX (1872). (4) Vedi: ScLATER, P. L., List of the Species of Phasianidae, with Remarks on their Geographical Distribution (Pr. Zool. Soc. of London, 1863, pp. 113-127). ELLIOT, D. G., A Monograph of the Phasianidae, or Family of the Pheasants, vol. 2, 1872. e e LIZA LATI Ar ee IRA ic TRI A rio UCCELLI DI BORNEO 305 Polyplectron Napoleonis, Gray, Gen. B. III, p. 495 (1845). — Gray, List Spec. B. Brit. Mus. V, Gallinae, p. 25 (1867). JEmphania napoleonis, Rchb., Syst. Av. p. XXIX (1852). — Bp., Compt. Rend. XLII, p. 878, sp. 76 (1856). Polyplectron emphanes, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 124. Emphania emphanum, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 257, sp. 9570 (1870). Hab. Borneo? (Sclater, Elliot, ec.). Si suppone che questa specie sia originaria di Borneo, ma finora non se ne ha la certezza. Sembra che essa sia stata denominata, ma non descritta, dal Lesson prima che: dal Temminck, giacchè questi menziona il nome del Lesson Eperonnier Napoleon. Il Marchese Doria ricorda di aver veduto in Sarawak, presso il Vescovo di Labuan, la coda di un Polyplectron, ma non è in grado di ricordare a quale specie appartenesse. Gen. Argusianus, RAFINESQUE. Sp. 318. Argusianus grayi (ELLIOT). Argus giganteus, S. Miull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 439 (1839- 1844). — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 385 (parté») (1857). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 124 (partim). — Id., P. Z. S. 1863, p. 222. Argus gray, Elliot, Ibis, 1865, p. 423 (1). — Id., Mon. Phasianidae, pl. XII (1872). © Argusianus grayi, G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. V, Gallinae, p. 26 (1867). — Id., Hand-List, II, p. 257, sp. 9573 (1871). — Wald., Ibis, 1872, p. 381. Haruwe o Harue, Banjermassing (S. Miller). Kuan, Malese (Mottley.. Hab. Borneo? (Elliot), Costa di Nord-ovest (Wallace), Banjermassing (S. Muller, Mottley), Sarawak (Doria e Beccari), Borneo settentrionale (Everett). Il Marchese Doria non potè procurarsi alcun Argo; egli n’ebbe soltanto alcune remiganti dai Dajacchi di Sarawak; da esse mi fu impossibile di riconoscere se appartenevano all’A. gray, o ad altra specie. , Lo Sclater pel primo fece avvertire che gli Arghi di Borneo probabilmente costituivano una varietà locale, che poi l’ Elliot descrisse come specie distinta. (4) Vedi: ELLIOT, D. G., On a supposed New species of Pheasant, of the Genus Argus (Ibis, 1865, pp. 423-425). Ann. del Museo Civ. di St. Nat. 20 306 T. SALVADORI Dice il Mottley che l’ Argo, chiamato pel suo grido Kuan dai Malesi, è uccello delle regioni boscose più solitarie, e che si vede raramente, sebbene spesso si senta durante la notte. Gen. Euplocomus, Temw. (1). Sp. 319. (197). Kuplocomus nobilis, Scar. Euplocomus ignitus, S. Miller (nec Vieill.), Verhandl. Land- en Volkenk. p. 376 (1839-44). — Low, Sarawak, p. 411 (1848). Gallus ignitus, Schleg., Hand]. Dierk. I, p. 379 (wartim) (1857). Euplocamus nobilis, Sclat., P.. Z. S. 1863, p. 119, pl. XVI. — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. V, Gallinae, p. 35 (1867). — Sclat., P. Z. S. 1868, p. 261. — Elliot, P. Z. S. 1871, p. 138.— Sclat., List Vert. An. in the Gard. Z. S. L. p. 286 (1872). — Elliot, Mon. Phasianidae, pl. XXVII (1872). — Wald., Ibis, 1872, p. 382. ‘ Euplocomus nobilis, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 259, sp. 9596 (1871). Sakkar, Dajacchi di Borneo (S. Miller). Ajam-alas, Banjermassing (S. Mviller). Ajam-utan dei Malesi (Doria). Hab. Borneo (Mus. Brit., Sclater), Sarawak (Wallace, Doria e Beccari). N. 612. 7. Sarawak 7 Febbraio 1866. Iride giallo-scuro; pelle nuda intorno agli occhi di color ceruleo-chiaro (Doria). N. 787. 9. Sarawak 16 Aprile 1865. Iride rosso-carmino (Beccari). Mas. Niger, purpureo-nitenss dorso postice et lateribus cum ventre toto saturate ac splendide castaners; rectricibus quatuor medis et proximae utrinque pogonio interno cervinis. Foem. Brunneo-cinnamomea, subtus nigricans plumis albo- marginatis; subcaudalibus et cauda saturate brunneo-nigris. La femmina somiglia moltissimo a quella dell’ E. ignitus, dalla quale differisce per la coda ed il sottocoda di color bruno, quasi nero, e pel becco più breve, più alto e più robusto. Il signor Beccari assicura di aver visto individui di un’ altra specie colle timoniere mediane bianche. E questa un’ interes- sante ricerca pei futuri naturalisti viaggiatori. (1) Vedi: ELLIOT, D. G., Description of a new Species of Pheasant of mha Genus Euplocamus, from Burmah, with a List of ute known Reeser Zool. Soc. of London , 1871, pp. 137-338). UCCELLI DI BORNEO © j 307 Subgen. Acomus, Reus. Sp. 320. (198). Euplocomus pyronotus (G. R. Gr.). Euplocamus erythrophthalmus, J. E. Gray (nec Raffl.), Ill. Ind. Zool. PIASTRA: i Alectrophasis pyronota, G. R. Gray, List Gen. of B. p. 78 (1841) (descr. nulla). — Id., List of B. Brit. Mus. III, Gadlinae, p. 26 (1844). Gallophasis pyronotus, G. R. Gray, Gen. B. III, p. 498 (1845). Alectrophasis personatus, Bp., Compt. Rend. XLII, p. $79, sp. 103 (1856). Lophophorus personatus, Temm., Mus. Lugd. (fide Bonaparte). Acomus crawfurdii, Bp. (nec Phasianus crawfurdii, Gr., neque Diar- digallus crawfurdii, Gould), Compt. Rend. XLII, p. 879, sp. 107 (1856). — Id., Compt. Rend. XLIII, p. 415 (2 Ag. 1856). — ld., Excurs. dans le divers Mus. d’Allem. ec. p. 7 (nota). Cuplocamus pyronotus, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 120. — Gray, List Spec. B. Brit. Mus. V, Gallinae, p. 36 (1867). — Blyth, Ibis, 1870, p. 174. — Elliot, P. Z. S. 1871, p. 138. — Id., Mon. Phasianidae pl. XXIX (1872). Acomus pyronotus, G. R. Gray, Hand-List, II, p. 259, sp. 9599 (1870). Hab. Borneo (Bonaparte, Sclater), Sarawak (Wallace, Doria e Beccari). N. 204. 7. Sarawak 13 Settembre 1865. i» 433. Q. Sarawak 25 Novembre 1865. Iride bruna (Doria). Il primo a descrivere questa specie è stato il Bonaparte nel 1856. Lo Schlegel (Handi. Dierk. I p. 379) ne fa menzione come di una varietà del Gallus erythrophthalmus. Acomus A. erythrophthalmo affinis ; niger; supra albo-vermi- culatus; capite nigro, collo griseo; dorso, pectore lateribusque longitudinaliter albo-striatis , pectore minus conspicue ; dorso imo aurato, uropygio nigro plumis rubro-caslaneo-marginatis ; supra- caudalibus nigro-purpureis ; cauda fulva, rectricibus bast fusco- nigris; oculorum ambitu nudo, rubro ; iride fusca ; rostro, pedi- busque nigricantibus. Long. tot. 0,470; al. 07, 240; caud. 0", 155; tarsi 0”, 082; rostri culm. 0”, 030. Foem. Valde minor ; purpureo-nigra ; capite fusco-cinereo, gula pallidiore ; tarsis calcaratis. Disgraziatamente non è stato constatato colla dissezione il sesso della supposta femmina. Tuttavia ora non pare più cosa 308 T. SALVADORI dubbia che le femmine di questa specie e dell’ E. erythro- phthalmus siano di color nero, e fornite di sproni. La mancanza del ciuffo nei maschi, e la presenza degli sproni nelle femmine dell’ £. erythrophthalmus e dell’ E. pyronotus e finalmente il loro abito nero, tanto diverso da quello delle femmine delle altre specie, mi pare che giustificherebbero la separazione di quelle due specie dalle altre del genere Eu- plocomus, e V adozione per esse della denominazione generica Acomus, proposta dal Reichenbach. L’ Acomus pyronotus è in Borneo il rappresentante del- l’A. erythrophthalmus (Raffl.) di Malacca e di Sumatra. ~ Un maschio vivo, esistente nel giardino zoologico di Londra, sì distingueva per la sua indole sospettosa e timida, per cui stava sempre nascosto, e rissosa ad un tempo, per cui era necessario di tenerlo separato dalle altre specie. Fam. ROLLULIDAE. Gen. Rollulus, Bonn. Sp. 321. (199). Igollulus rouloul (Scop.). Rouloul de Malacca, Sonn., Voy. Ind. II, p. 174, pl. 100 (+). Phasianus rouloul, Scop., Del. Flor. et Faun. Insubr. II, p. 93, sp. 86 + (1786). Columba cristata, Gm., S. N. I, p. 774 (7) (1788) (ex Sonn.). — Lath., Ind. Orn. II, p. 596 (1790). i Tetrao viridis, Gm., S. N. I, p. 761 (9) (1788). — Raffi., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 322 (1822). Phasianus cristatus, Sparrm., Mus. Carls. fasc. III, pl. 64 (7) (1788). 'Tetrao porphyrio, Shaw & Nodd., Nat. Misc. III, pl. 84. Perdix viridis, Lath., Ind. Orn. II, p. 650 (1790). Perdix coronata, Lath., Suppl. Ind. Orn. p. 62 (1801). Cryptonyx coronatus, Temm., Pl. Col. 350, 351 (1825). —S. Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 395 (1839-1844). — Schleg., Hand]. Dierk. I, p. 395 (1857). Cryptonyx cristatus, Vig., Zool. Journ. IV, p. 348 (1829) (1). Liponyx cristata, Vieill., Gal. des Ois. p. 35, pl. 210 (1834). Etollulus cristatus, G. R. Gray, List Gen. B. p. 80 (1841). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 253 (1849). — Bp., Compt. Rend. XLII, p. 876, sp. 16 (1856). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. V, Gallinae, p. 64 (1867). (4) Vedi: Vicors, N. A., On the Genus Cryptonyx (Zool. Journ. IV, pp. 345- 352, 1829). i} ee ET UCCELLI DI BORNEO 309 Rollulus roulroul, G. R. Gray, List of Gallinae B. Mus. p. 42 (1814). — Id., Gen. B. p. 507 (1846). — Id., Hand-List, II, p. 269, sp. 9726 (1870). Rollulus coronatus, Jerd., B. of India, III, p. 580 (1864). Rollulus rouloul, Wald., Ibis, 1872, p. 382. Sieau, Dajacchi del fiume Douson (S. Miller). Burun Sioul dei Malesi, ossia uccello fischiante (Doria). Hab. Malacca (Sonnerat, Temminck , ec.); Sumatra (Raffles , Temminck) ; Borneo (Schlegel, Brit. Mus), Fiume Douson (S. Muller), Marup (Everett), Sarawak (Doria e Beccari); Giava? (Temminck, Mus. Brit.). N. 59. 7. Sarawak Giugno 1865. » 200. 7. Sarawak 3 Agosto 1865. » 358. 7. Sarawak 22 Ottobre 1865. » 437. 7. Sarawak Novembre 1865. . Sarawak Novembre 1865. . Sarawak Novembre 1865. . Sarawak Novembre 1865. . Sarawak Novembre 1865. . Sarawak Dicembre 1865. . Sarawak 23 Dicembre 1865. . Sarawak 417 Ottobre 1865. . Sarawak Novembre 1865. . Sarawak Novembre 1865. » 399. » 435. es © + + O AAAAAAAAQ A AQ Iride bruna. Il maschio non porta il ciuffo spiegato trasversalmente sulla testa, come si vede in molte figure, ma raccolto sulla linea mediana, quasi come nella Goura coronata. Questo bell’ uccello vive bene in schiavitù (Dorza). Tanto il Temminck, quanto il Gray affermano che questa specie si trovi in Giava, ma questa cosa, come fa notare re- centemente Lord Walden, non è fuori di ogni dubbio. Gen. Melanoperdix, JERD. Sp. 322. (200). Melanoperdix nigra (Vic.). Cryptonyx niger, Vig., Zool. Journ. IV, p. 349 (7) (1829). — Bp., Gompt. Rend. XLII, p. 876 (1856). Cryptonyx ferrugineus, Vig., Zool. Journ. IV, p. 349 (9) (1829). Cryptonyx dussumieri, Less., Bélang. Voy. Ind. t. 7/4). — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 393 (1857). 310 T. SALVADORI Rollulus ferrugineus, Gray, in Hardw., Ill. Ind. Zool. II, pl. 43, f.1(2). Perdix aeruginosus, Eyton, P. Z. S. 1839, p. 106 (2). Rollulus niger, G. R. Gray, List of Gallinae B. M. p. 43 (1844). — Id., Gen. B. p. 507 (1846). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 253 (1849). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. V, Gallinae, p. 64 (1867). Melanoperdix nigra, Jerd., B. of India, III, p. 580 (1864). — G. R. Gray, Hand-List,*II, p. 269, sp. 9727 (1870). Hab. Malacca (Eyton, Blyth); Sumatra (Blyth); Borneo (Schlegel, Brit. Mus.), Sarawak (Doria e Beccari). N. 398. 7. Sarawak Novembre 1865. » 524. 7. Sarawak Dicembre 1865. » 202. 9. Sarawak Agosto 1865. » 397. 9. Sarawak Novembre 1865. » 534. 9. Sarawak Dicembre 1865. Iride bruna. i Vive bene in schiavitù (Doria). Per la forma ed il portamento questa specie si avvicina grandemente alle specie del genere Odontophorus, dalle quali si distingue per avere l’ unghia del pollice rudimentaria. Gen. Caloperdix, BLyTH. (?). Caloperdix oculea (TEmm.). Perdix oculea, Temm., Gall. Ind. III, p. 732 (1815). — Gr., Ill. Ind. Zool. ‘pl. 58. 'Tetrao ocellatus, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 322 (1822). Cryptonyx ocellatus , Vig., Zool. Journ. 1V, p. 349 (1829). Rollulus ocellatus, G. R. Gray, List of Gallinae B. M. p. 43 (1844). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 253 (1849). Galloperdix oculea, Bp., Compt. Rend. XLII, p. 882 (1856). Caloperdix oculea, Blyth. — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 269, sp. 9723 (1870). È Rollulus oculeus, G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. V, Gallinae, p. 65 (1867). Hab. Tenasserim (Blyth) ; Malacca (Blyth); Sumatra (Raffles); Borneo? Fam. PERDICIDAE. Gen. Rhizothera, G. R. Gray. Sp. 323. Rhizothera longirostris (Tem). Perdix longirostris, Temm., Pig. et Gallin. Ind. III, pp. 323, 721 (1815). Francolinus longirostris, Steph,, Gen, Zool. XI, p. 317 (1819). — Gray UCCELLI DI BORNEO 311 & Hardw., lll. Ind. Zool. pl. 45, f. 2. — G. R. Gray, List Spec. B, Brit. Mus. V, Gallinae, p. 53 (1867). : Tetrao curvirostris, Rafll., Linn. Trans. XIII, p. 323 (1822). Rhizothera longirostris, G. R. Gray, List Gen. B. p. 79 (1841). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 252 (1849). — G. R. Gray, Hand-List, II, P. 266, sp. 9686 (1870). Ortygornis longirostris, Rchb., Syst. Av. p. XXVIII (1852). Rhizothera longirostra, Wald., Ibis, 1872, p. 383. Hab. Malacca (Maingay, Blyth); Sumatra (Temminck , Raffles); Borneo (Mus. Brit., Everett). Gen. Excalfactoria, Bp. Sp. 324. Hxealfactoria chinensis (Liny.). Coturnix philippensis, Briss., Orn. I, p. 454, t. 25, f. 1. Tetrao chinensis, Linn., S. N. I, p. 277 (1766) ex Edw., Birds, pl. 247. Tetrao manillensis, Gm., S. N. I, p. 764 (9) (1788). Perdix chinensis, Lath., Ind. Orn. II, p. 652 (1790). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 184 (1821). Perdix manillensis, Lath., Ind. Orn. II, p. 655 (1790). Coturnix excalfactoria, Temm., Pig. et Gall. III, pp. 515, 742 (1815). Tetrao sinensis, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, Pp. 324 (1822). Coturnix manillensis, Bonn., Enc. Méth. I, p. 221 (1823). Coturnix sinensis, Bonn., Enc. Méth. I, p. 223, pl. 96, f. 3 (1823). Coturnix flavipes, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 808 (1842). Coturnix chinensis, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 255 (1849). — Bernst., Journ. f. Orn. 1861, p. 189. — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 221. — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. V, Gallinae, p. 63 (1867). Excalfactoria chinensis, Bp., Compt. Rend. XLII, p. 881 (1856). — Jerd., B. of India, III, p. 591 (1864). — Gould, B. of As. pt. XIX, pl. 12 (1867). — G. R. Gr., Hand-List, II, p. 269, sp. 9721 (1870). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 401. Coturnix caineana, Swinh., Ibis, 1865, p. 351 (2). Pipithan, Banjermassing (Mottley). Hab. India (Jerdon); Cina; Formosa; Hainan (Swinhoe) ; Filippine (Brisson) ; Ceylon (Holdsworth); Penang (Mus. Brit.); Sumatra (Raffles); Borneo, Ban- jermassing (Jiottley); Giava (Horsfield). Non è ben certo se la £. minima, Gould di Celebes sia veramente diversa dall’ E. chinensis. E un uccello estremamente comune nelle praterie, dove il suo canto (perfettamente espresso dal suo nome volgare Pi pitkan) si può udire di continuo. Pei loro costumi questi uc- celli sono vere Pernici in miniatura, stando riuniti in covate, e prendendo il volo tutti insieme alla stessa maniera. Vivono 312 T. SALVADORI facilmente in schiavitù e si riproducono; ma è necessario di metterli in gabbie molto alte, o di coprire queste con una tela, altrimenti, per la loro abitudine di continuamente saltar su, si feriscono la testa fino a scoprirne le ossa. Le uova sono molto grandi in confronto della mole degli uccelli, e sono mac- chiate come quelle del Porciglione (Rallus aquaticus); i pulcini, sebbene molto piccoli, corrono appena sortiti dall’ uovo. Dopo averle fatte levare una volta queste Quaglie volano ad una breve distanza, ed è difficile di farle levare nuovamente, correndo esse con grande rapidità fra l’ erbe (Motiley). Ordo GRALLAE ()). Fam. CHARADRIIDAE (2). Gen. nov. Orhorbaminni.i SALVAD. (da opsog diritto e pampos becco). : Esacus, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 10 (mec Less.) (1871). Il genere Esacus, Less. è sinonimo di Carvanaca, Hodgs., avendo anch’ esso per tipo |’ Oedicnemus recurvirostris, Cuv., che ha il becco rivolto in alto; nell’ 0. magnirostris, Geotir. il becco è diritto. | 4 (?) Orthorhamphus magnirostris (GEOFrr.). / Oedicnemus magnirostris, Geoff., in Vieill., N. D. XXIII, p. 231 (1818). 3 — Temm., Pl. Col. 387 (1826). — S. Mùll., Verhandl. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 23 (1839-1841). — Schleg., Mus. P. B. Cursores, p. 22 (1865). Charadrius magnirostris, Wagl., Syst. Av. Gen. Charadrius, sp. 3 (1827). Charadrius giganteus, Licht., in Wagl., Isis, 1829, p. 647. (!) Vedi: GRAY, G. R., List of Birds B. M. Part. III, Grallae (1844). REICHENBACH, L., Ayes Grallatores. BONAPARTE, C. L., Conspectus Grallarum Systematicus (Compt. Rend. XLIII, pp. 416-421, 579, 596-601, 1856). (2) WAGLER, J., Systema Avium, Genus Charadrius (1827). SCHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Cursores, pp. 1-80 (1865). UCCELLI DI BORNEO 313 Esacus magnirostris, G, R. Gray, List Gen. of B. 2.* ed. p. 83 (1841). — Gould, B. Austr. VI, pl. 6. — Bp., Compt. Rend. XLIII, p 416, sp. 29 (1856). — Sclat., Pr. Linn. Soc. II, p. 169 (1858). — G. R. Gray, Cat. B. New Guinea, p. 50 (1859). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 213 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 10, sp. 9948 (1871). — Wald., Trans. Zool. Soc. VII, 2, p. 91 (1872). Hab. Sumatra (S. Muller); Bangka (van den Bossche) ; Giava (Temminck) ; Borneo?; Celebes (Reinwardt); Isole Sulla ( Wallace); Raou (presso Morty); Moor (presso la costa orientale di Halmahera); Waigiou (Bernstein, Mus. Lugd.); Nuova Guinea (S. Muller); Isole Aru (Wallace); Australia (Wagler, Gould). Gen. Squatarola, Cuv. Sp. 325. Squatarola helvetica (Linn.). Tringa helvetica, Linn., S. N. p. 250 (1766). Vanellus melanogaster, Bechst. — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 186 (1821). Squatarola helvetica, Savi. — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Labuan, p. £6 (1855). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 13, sp. 9980 (1871). Pluvialis varius, Schleg., Mus. P. B. Cursores, p. 53 (1865). Hab. Europa; Africa; America; Asia. Giappone (Stebold); Cina; Formosa (Swinhoe); Borneo, Pontianak (Diard, Mus. Lugd.); Labuan (Mottley e Dillwyn); Giava (Horsfield, Kuhl e van Hasselt); Molucche; Halmahera (Wallace, Bernstein); Timor; Nuova Guinea (Muller); Australia (Gould). » Questo piviere è molto comune sulle rive delle paludi con Rizofore, presso il mare; vola in piccoli branchi e si posa sulle pietre e sui rami di Avicenniae, che spesso cre- scono molto innanzi nel mare. In generale questi uccelli sono molto grassi ed assai buoni da mangiare » (Mottley e Dillwyn). Gen. Charadrius, Linn. Sp. 326. (201). Charadrius fulvus (Gm). E'ulvous Plower, Lath., Gen. Syn. III, p. 211 (1785). Charadrius fulvus, Gm., S. N. I, p. 687 (1788). — Lath., Ind, Orn. II, p. 147 (1790). — Hartl. & Finsch , Beitr. Faun. Centralpolyn. p. 188 (1867). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 403. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 14, sp. 9985 (1871). Charadrius pluvialis, Horsf. (nec Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 187 (1821). Charadrius xanthocheilus, Wagl., Syst. Av. gen. Charadrius, sp. 36 (1827). — Gould , B. Austr. VI, pl. 13. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 14, sp. 9986 (1871). 314 T. SALVADORI Charadrius taitensis, Less., Man. d’Orn. II, p. 321 (1829). Charadrius virginianus, Jard. & Selb., Ill. Orn. II, pl. 81 (1830). Charadrius glaucopus, Forst., Descr. An. p. 176 (1844). Charadrius virginicus, Blyth (nec Borkhausen), Cat. B. Mus. A. S. B. p. 262 (1849). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 57 (1825). — Swinh., Ibis, 1860, p. 358 et loc. al. Charadrius longipes, Temm., apud Bp., Rev. Crit. p. 180(1850). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 222. — Swinh., P. Z. S. 1863, p. 309. — Jerd., B. of Ind. III, p. 636 (1864). — G. R. Gray, Hand-List, IlI, p. 14, sp. 9984 (1871). Charadrius auratus orientalis, Temm. VIE Faun. Japon. Aves, p. 104, t. 62 (1850). Pluvialis longipes, Bp., Compt. Rend. XLIII. p. 417, sp. 37 (1856). . Pluvialis taitensis, Bp., ibid. sp. 38. Pluvialis fulvus, Bp., ibid. sp. 39. — Schleg., Mus. P. B. Cursores, p. 50 (1865). Charadrius auratus, Schrenck, Reis. Amurl. Vogel, p. 410 (1860). Charadrius orientalis, Gould, Handb. B. Austr. II, p. 225 (1865). Sintar, Banjermassing (Mottley). Hab. Asia; Africa; Europa (accidentalmente). Siberia (Middendorf, Radde) È Amurland (v. Schrenk); Cina; Formosa (Swinhoe); Giappone (Siebold); Fi- lippine (Cuming); India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Nicobare (Zelebor) ; Malacca (Blyth, Mus. Taur.); Sumatra (Horner); Giava (Horsfield); Bangka (van den Bossche); Borneo (Muller, ec.), Pagattan (Schwaner), Banjermas- sing (Motiley), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn) ; Celebes (Forsten); Bouru (Hoedt); Amboina (Hoedt); Ceram (Moens) ; Batjan; Ternate; Halmahera; Morotay (Bernstein); Timor; Nuova Guinea (S. Miiller) ; Australia (Gould); Nuova Zelanda (Buller); Nuova Caledonia (Verreaux) e molte altre isole del Pacifico. N. 345. 9. Sarawak 19 Ottobre 1865. » 346. 9. Sarawak 19 Ottobre 1865. » 532. Sarawak 29 Dicembre 1865. » 533. Sarawak 29 Dicembre 1863. Il 19 Ottobre verso il tramonto arrivò un branchetto di questi uccelli in un prato presso il nostro bungalow. Erano pochissimo sospettosi e ne uccidemmo due; altri due furono ° uccisi più tardi (Doria). Piccoli branchi di questi pivieri frequentano le praterie dei luoghi bassi; generalmente pascolano sui banchi un poco elevati e prendono il volo prima che uno possa avvicinarsi loro a tiro di fucile (Motley e Dillwyn). Questo piviere è molto comune presso Banjermassing ; vale in numerosi branchi'e frequenta i nudi e fangosi luoghi nei ee ee So UCCELLI DI BORNEO 315 quali sogliono bagnarsi i Bufali. È difficile di andar loro vicino, a meno che non tiri forte vento, giacchè allora restano tran- quilli, e molti se ne possono uccidere con un solo colpo, sparando mentre prendono il volo. Quando sono disturbati, generalmente si collocano sopra qualche elevazione sassosa e nuda. Sono buonissimi da mangiare (Mott/ey). Gen. Eudromias, Bots, ?), Eudromias veredus (Gout). Cursorius isabellinus, Horsf. (nec Temm.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 137 (1821). Charadrius veredus, Gould, P. Z. S. 1848, p. 38, — Id., B. Austr. VI,. pl. 14. Eudromias xanthochilus, G. R. Gr. (nec Wagl.), List B. Brit. Mus. Grallae, p. 68 (1844). Pluvialis xanthochilus, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 417 (1856). Charadrius xanthocheilus, G. R. Gray, Cat. B. New Guinea, p. 51 (1859). Charadrius xanthochilus, Blyth, Ibis, 1865, p. 34. Cirrepidesmus asiaticus, Gould, Handb. B. Austr. II, p. 229 (1865). Eudromias veredus, Harting, Ibis, 1870, p. 209, pl. VI. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII. 2, p. 88 (1872). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 14, sp. 9992 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 403. Hab. Giappone (Mus. Brit.); Cina, Shanghai (Reeves), Pekino (David); Celebes, Macassar (Wallace); Ternate (Bernstein); Amhoina (Mus. Lugd.); Nuova Guinea; Isole Aru (Wallace); Australia (Gould); Borneo? Gen, Aegialites, Bore. Sp. 327. (202). Aegialites peronii (Tem). Charadrius peronii, Temm., in Mus. Lugd. — Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 417, sp. 68 (1856). — Schleg., Mus. P. B. Cursores, p. 33 (1865). — Blyth, Ibis, 1870, p. 175. Charadrius alexandrinus, Mottl. & Dillw. (nec Hasselq.), Contr. Nat. Hist. Lab. p. 47 (1855). Charadrius philippinus, Pelz. (nec Lath.), Novar. Reis. Vég. pp. 116, 162 (1865). . Aegialites peronii, Swinh., P. Z. S. 1870, p. 139. — G. R. Gray, Hand- List, III, p. 16, sp. 10005 (1871). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 90, pl. 10, f. 2 (1872). Hab. Arcipelago indiano (Schlegel); Borneo, Banjermassing (S. Miller , ‘Schierbrand), Tabena (Schwaner), Buntal (Doria e Beccari); Labuan (Mottley 316 ‘ T. SALVADORI e Dillwyn); Giava (Kuhl e van Hasselt); Semao presso Timor (S. Miiller); Celebes (Wallace). i _N. 703. 9. Buntal (') 10 Ottobre 1866. Iride bruno-nera (Beccart). Questa specie somiglia assai l'A. cantianus (Lath.), ed è assai difficile di distinguere i giovani delle due specie. Le ali alquanto più corte dell’ A. peroni ed il becco un poco più robusto mi sono sembrati i due caratteri più importanti. « Questa specie frequenta le spiaggie del mare e somiglia alle affini pei suoi costumi » (Mottley e Dillwyn). Il Blyth riferisce a questa specie il C. pusillus, Horsf., che il Walden invece crede che possa essere identico col C. mi- nutus (Pall.) apud Jerdon. 4 Sp. 328. Aegialites dubius (Scop.). Charadrius dubius, Scop., Del. Flor. et Faun. Insubr. II, p. 93 (1786) (ex Sonn., Voy. Nouv. Guin. p. 84, pl. 46). ? Charadrius curonicus, Beseke, Schr. der berl. Naturf. Ges. VII, p. 463 (1787). — Gm., S. N. II, p. 692 (1788). — Marv., Journ. f. Orn. 1866, p. 26.‘ Charadrius alexandrinus, var. §, Gm., S. N. I, p. 684 (1788) (ex Sona Charadrius philippinus, Lath., Ind. Orn. II, p. 745 (1790) (ex Sonn. 1. ¢.). — Schleg., Mus: P..B. Cursores, p. 28 (1865). Aegialites philippinus, Sclat,, P. Z. S. 1863, p. 222. — G. R. Gray, Hand- List, III, p. 15, sp. 10000. (artim) (1871). Aegialites dubius, Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 89 (1872). Hab. Europa? Africa? Asia. Nepal (Hodgson); Giappone (Siebold); Cina (Swinhoe); Formosa (Swinhoe); Filippine (Sonnerat., Martens); Borneo, Douson (S. Muller), Tabanio (Mottley); Giava (Bote, Kuhl e van Hasselt) ; Celebes (von Rosenberg). Non é ben certo se il C. dubius, Scop. dell’ Asia Orientale sia, o no identico coll’ A. cwronicus (Beseke) d’ Europa. Sp. 329. (203). Aegialites mongolicus (Patt.). Charadrius mongolus, Pall., Reis. III, p. 700 (1776). Charadrius mongolicus, Pall., Zoogr. Ross. As. II, p. 136 (1811-1831). — (1) Una delle foci del fiume Sarawak. UCCELLI DI BORNEO S17 Midd., Sib. Reis. II, 1, p. 211, taf. XIX, fig. 2, 3 (1853). — Schrenck, Reis. Amurl. Vòg. p. 411 (1860). — Radde, Reis. S. O. Sib. II, p. 324 (1863). — Schleg., Mus. P. B. Cursores, p. 41 (1865). — Gerb. & Degl., Orn. Eur. II, p. 141 (1867). — Blyth, Ibis, 1867, p. 164. Charadrius Cantianus, Horsf. (nec Lath.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 187 (1821). Charadrius cirrhepidesmos, Wagl., Syst. Av. Gen. Charadrius, sp. 18 (1827). Charadrius gularis, Wagl., op. cit. sp. 40. Charadrius sanguineus, Less., Man. d’Orn. II, p. 330 (1828). — Id., Tr. d’Orn. p. 544 (1831). i Charadrius pyrrhothorax , Temm., apud Gould, B. of Eur. pl. 299 (1837). — Bp., Comp. List Birds Eur. and N. Am. p. 45 (1838). — Temm., Man. 2.8 ed. IV, p- 355 (1840). — Schleg., Rev. Crit. pt. II, p. 95 (1844). — Bree, B. Eur. IV, p. 18 (1862). — Tristr., P. Z. S., 1864, p. 450. — Id., Ibis, 1868, p. 323. Aegialitis pyrrhothorax, Keys. & Blas., Wirbelth. Eur. p. 70 (1840). — Jerd., B. of India, III, p. 629 (1864). — Beavan, Ibis, 1867, p. 332. — Pelz., Ibis, 1868, p. 321. Charadrius rufinellus, Blyth, Ann. and Mag. Nat. Hist. XII, p. 169 (1843). Hliaticula leschenaultii, Blyth, (nec Less.), J. A. S. B. XII, p. 181 (1843). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 263 (1849). Charadrius ruficollis, Cuv. & Temm., apud Pucher., Rev. Zool. 1851, p. 282. — Heugl., Syst. Uebers. Vòg. N. O. Afr. p. 56 (1856). Charadrius subrufinus , Hodgs., Zool. Misc. p .86 (1844). Hiaticula inconspicua, Licht., Nomencl. Av. p. 94 (1854) (deser. nulla). Hiaticula inornata, Gould, B. Austr. VI, pl. 19. Pluviorhynchus mongolus, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 417, sp. 41 (1856). — Id., Cat. Ois. d’Eur. p. 14 (1856). Cirrhepidesmus pyrrhothorax, Bp., Compt. Rend. |. c. sp. 50. — G. - R. Gray, Hand-List, III, p. 18, sp. 9995 (1871). Charadrius inornatus , G. R. Gray, Cal. B. N. Guin. p. 51 (1859). Charadrius leschenaultii, Adams (nec Less.), P. Z. S. 1859, p. 188. — Id., Wand. Nat. India, p. 283 (1867). Ochthodromus inornatus, Gould, Handb. B. Austr. IT, p. 237 (1865). Aegialitis mongolus, Harting, Ibis, 1870, p. 384. Cyrrhepidesmus mongolus, G. R. Gr.,Hand-List, III, p. 15, sp. 9994 (1871). Aegialitis mongolus, Swinh., P. Z. S. 1871, p. 404. Hab. Europa accidentalmente ;- Africa; Asia. Palestina (Tristram); Mongolia (Pallas, Radde); Siberia (Middendorf); Tibet, Ladak (Adams); Kiangsisa (Stoliczka); Nepal (Hodgson); India (Blyth , Jerdon) ; Isole Andaman (Tytler) ; Penisola Choris (Moore); Amur (v. Schrenck); Cina; Hainan (Swinhoe); Fi- lippine (Cuming); Giava (Horsfield); Borneo, Pontianak (Diard), Borneo me- ridionale (Schwaner); Sarawak (Doria e Beccari); Ceram (Hoedt); Morotai (Bernstein); Nuova Guinea (S. Miller); Isola Oomago (Ince); Isole Aru (Wallace); Australia (Gilbert). N. 286. 2. Sarawak 5 Ottobre 1865. » 725. juv. Buntal (Sarawak) 10 Ottobre 1866. Iride bruno-scura (Beccari). 318 T. SALVADORI Sp. 330. (204) Aegialites geoffroyi (Wact.). Charadrius asiaticus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 187 (1821) (nec Pall.). — Tristr., P. Z. S. 1864, p. 450. — Id., Ibis, 1867, p. 93. Charadrius geoffroyi, Wagl., Syst. Av. Gen. Charadrius, sp. 19 (1827). — Kittl., Kupfert. Vòg. p. 26, pl. 34, f. 2 (1833). — Blyth, J. A. S. B. XII, p. 180 (1843). — Heugl., Ibis, 1859, p. 345. — Newt., Ibis, 1863, p. 455. — Id., Ibis, 1866, p. 343. — Blyth, Ibis, 1865, p. 34. — Schleg., Mus. P. B. Cursores, p. 59 (1865). Charadrius leschenaulti, Less., Man. d’Orn. II, p. 322 (1828). — Swinh., J. A. S. B. XXIX, p. 259 (1861). — Wallace, P. Z. S. 1863, p. 487. — Layard, B. S. Afr. p. 299 (1867), | ; Charadrius griseus, Less., Tr: d’Orn. p. 544 (1831). Charadrius fuscus, Cuv., in Puch., Rev. et Mag. de Zool. 1851, p. 282. Charadrius rufinus, Blyth, Ann. and Mag. N. H. XII, p. 169 (1843). — Hodgs., Zool. Misc. p. 86 (1844). Hiaticula geoffroyi, Rupp., Syst. Ueb. p. 118 (1845). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 262 (1849). FIliaticula columbina, Licht., Nomencl. p. 94 (1854). Cirrhepidesmus geoffroyi, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 417, sp. 49 (1856). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 14, sp. 9993 (1871). Aegialites geoffroyi, Heugl., Syst. Ueb. Vòg. N. O. Afr. p. 56 (1856). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 222 — Swinh., Ibis, 1863, p. 403. — Jerd., B. of Ind. III, p. 638 (1864). — Harting, lbis, 1870, p. 378, pl. XI. — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 404. Charadrius columbinus, Pelz., Novar. Reis. Vog. pp. 116, 162 (1865). Hab. Spiaggie dell’ Asia e delle ‘isole dal Mare del Giappone fino al Mar Rosso; l’ Arcipelago malese fino all’ Australia settentrionale; spiaggie del- l’ Africa occidentale e delle isole dall’ Egitto fino al Capo di B. Speranza. India (Jerdon); Giappone ( Whitely); Cina; Formosa (Swinhoe) ; Filippine (Cu- ming); India (Jerdon); Sumatra (Muller, Horner); Borneo, Pontianak (Diard), Borneo meridionale (Schwaner), Tabanio (Moltley), Sarawak (Doria e Bec- cari); Giava (Horsfield, Wagler); Morotai; Gilolo (Bernstein); Flores; Timor (Wallace); Nuova Guinea (Miiller); Australia (Gould). N. 702. Buntal, 10 Ottobre 1866 (Beccare). Iride bruna scurissima (Beccar?). L'individuo della collezione Doria e Beccari è in abito im- perfetto. > Nella sinonimia di questa e della precedente specie ho se- guito Harting con poche modificazioni. Così ad esempio l’ Octhodromus columboides, Rchb., Syst. Av. Grallatores, t. 183 f. 664, non mi pare che si riferisca all’ A. geofroyî; ma al- l'A. crassirostris (Spix). erin ase ee, UCCELLI DI BORNEO 319 Gen. Lobivanellus, SrRIcKt. (?). Lobivanellus tricolor (Horsr.). Vanellus tricolor, Horsf. (nec Vieill.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 186 (1821). Vanellus macropterus, Cuv., Mus. Paris. Charadrius macropterus, Wagl., Syst. Av. gen. Charadrius, sp. 54 (1827). 1 Tringa macroptera, Cuv., Reg. An. 2.* ed. I, p. 503 (1829). Charadrius cucullatus, Temm., Pl. Col. 505 (1830). Lobivanellus tricolor, Strickl. — Schleg., Mus. P. B. Cursores, p. 67 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 11, sp. 9963 (1871). Hab. Sumatra (Mus. Lugd.); Giava (Diard, Muller, ec.); Timor (S. Muller); Borneo? Fam. GLAREOLIDAE. Gen. Glareola, Brisson. Sp. 331. (205). Glareola orientalis, LeAcr. Oriental Pratincola, Lath., Gen. Hist. IX, p. 365. Glareola orientalis, Leach. (nec Jerdon), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 132, pl. 13, f. 1, 2 (1821) (1). — Horsf., ibid. p. 187 (1821). — Gould, B. Austr. VI, pl. 23. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 259 (1849). — Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 419, sp. 117 (1856). — Schleg., Hand]. Dierk. I, pp. 445, 481, t. 7, f. 79 (1857-58). — Jerd., B. of India, III, p. 631 (1864). — Schleg., Mus. P. B. Cursores, p. 16 (1865). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 245 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 18, sp. 10031 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 403. > Glareola torquata, Jerd., Cat. n. 370. — Hab. India (Jerdon); Cina (Swinhoe); Borneo (Schwaner), Sarawak (Doria e Beccari); Bangka (van den Bossche); Giava (Leach, Horsfield); Timor (S. Muller); Australia (Gould). N. 457. 7. Sarawak 13 Dicembre 1865. i » 409. 9. Sarawak 16 Novembre 1865. Iride bruna (Doria). I due individui raccolti sono giovani colla linea che circonda la gola non continua, ma formata da macchiette nere, separate. ‘(!) Vedi: LeAcH, W. E., Description of three Species of the Genus Glareola (Trans. Linn. Soc. XIII, pp. 131-132, 1821, contre tavole). 320 T. SALVADORI Sp. 332. Glareola isabella, VIEIL. Glareola isabella, Vieill., Nouv. Dict. XIII, p. 221 (1817). — Id., Enc. Méth. p. 1048 (1823). — Id., Gal. des Ois. II, p. 159, pl. 263 (1834). — Sclat., Pr. Linn. Soc. II, p. 160 (1858). — G. R. Gray, Cat. B. New Guin. p. 50 (1859). Glareola grallaria, Temm., Man. d’ Orn. II, p. 503 (Ottobre 1820). — S. Miill., Verhandl. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 23 (1839-1844). — Gould, B. Austr. VI, pl. 22. — Schleg., Handl. Dierk. I, p. 445 (1857). — Id., Mus. P. B. Cursores, p. 18 (1865). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 243 (1865). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 117 (1872). Glareola australis, Leach, Trans. Linn. Soc. XIII, p. 132, pl. 14, f. 1, 2 (1821). Stiltia grallaria, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 419, sp. 113 (1856). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 18, sp. 10032 (1871). Hab. Australia (Gould); Nuova Guinea (S. Miller) ; Obi maggiore (Bernstein); Flores (Semmelinck); Giava (Kuhl e van Hasselt); Borneo (Schwaner); Ce- lebes (Meyer). Fam. HAEMATOPODIDAE. Gen. Strepsilas, ILLIGER. Sp. 333. (206). Strepsilas interpres (Linn.). Tringa interpres, Linn., S. N. I, p. 248 (1766). Strepsilas interpres, Leach, Cat. Brit. Mus. p. 29 (1816). — Gould, B. Austr. VI, pl. 39. — Sclat., Pr. Linn. Soc. II, p. 169 (1858). —- G. R. Gray, Cat. B. New Guinea, p. 51 (1859). — Jerd., B. of India, III, p. 656 (1864). — Schleg., Mus. P. B. Cursores, p. 43 (1865). — Hartl. & Finsch, Beitr. Faun. Centralpolyn. p. 197 (1867). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 408. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 91 (1872). 1) Strepsilas collaris, Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. pp. 90, 110 (1539-1844). Cinclus interpres, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 22, sp. 10068 (1871). Hab. Europa; Africa; America; Asia. Cina; Formosa (Swinhoe); India (Jerdon); Ceylon (Kelaart); Borneo, Buntal (Doria e Beccari); Bangka (van den Bossche) ; Giava (Kuhl e van Hasselt); Timor (Mus. Lugd); Celebes (Mus. Lugd.); Ternate; Halmahera; Morotai (Bernstein); Ceram (Moens); Nuova Guinea (von Rosenberg); Australia (Gould) e molte isole della Polinesia. N. 701. 9. Buntal 10 Ottobre 1866. Iride scurissima e tarsi gialli (Beccar?). Individuo in abito invernale, o giovanile, senza tinta ros- siccia sul dorso. ” UCCELLI DI BORNEO 321 Gen. Haematopus, Linn. (?). Haematopus osculans, SwIN. Haematopus ostralegus, Swinh. (nec Linn.), lbis, 1860, p. 63; 1861, pp. 261, 342. — Schleg., Mus. P. B. Cursores, p. 70 (partim) (1865). Haematopus longirostris, Swinh. (nec Vieill.), Ibis, 1863, p. 406. — Id., P. Z. S. 1863, p. 310. Haematopus sp.-, Gray, Hand-List, III, p. 21, sp. 10060 (1871). Haematopus osculans, Swinh., P. Z. S. 1871, p. 405. Hab. Cina (Swinhoe); Arcipelago indiano (G. R. Gray); Borneo? Fam. SCOLOPACIDAE. Gen. Himantopus, Brisson. DI Sp. 334. KTimantopus leucocephalus, Gov. Himantopus leucocephalus, Gould, P. Z. S. 1837, p. 26. — S. Mull., Verhandl. Land en Volkenk. p. 153 (1839-1844). — Gould, B. Austr. VI, pl. 24 (1848). — Sclat., Pr. Linn. Soc. II, p. 169 (1858). — G. R. Gray, Cat. B. New Guinea, p. 52 (1859). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 106 (1864). — Blyth, Ibis, 1865, p. 35. — G. R. Gray, Hand-List, JII, p. 48, sp. 10295 (1871). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 91 (1872). \ Himantopus melanopterus, S. Mull. (nec Temm.), Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 32 (1839-1844). 2 Himantopus intermedius, Blyth, J. A.S. B. XVIII? — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p. 265 (1849). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 47, sp. 10293 (1871). Hab. Australia (Gould);- Nuova Guinea (S. Muller); Ternate (Forsten) ; Amboina (Forsten); Celebes (Forsten, v. Rosenberg); Soumbawa (Forsten) ; Timor (S. Muller); Giava (Gould, de Bocarmé); Borneo (Schwaner); Su- matra (S. Miller, Gould); Bengala? (Blyth). Gen. Lobipes, Cov. (?). Lobipes hyperboreus (Linv.). Tringa hyperborea, Linn., S. N. I, p. 249 (1766). TLobipes hyperboreus, Cuv. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 55, sp. 10361 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 408. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 97 (1872). Phalaropus hyperboreus, Temm.— G. R. Gray, Cat. B. New Guin. p. 52 (1859). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 58 (1864). — Jerd., B. of India, Ill, p. 696 (1864). Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. 21 1929 T. SALVADORI Phalaropus australis, Temm., Mus. Lugd. — Bp., Compt. Rend. XLII, p. 421, sp. 159 (1856). Phalaropus moluccensis, Temm., l. c. Hab. Europa; America; Asia. Giappone (G. R. Gray); Penisola di Luichow (Swinhoe); India; Madras (Jerdon); Celebes (Reinwardt); Amboina (Hoedt); Isole Aru (Wallace); Borneo? i Gen. Calidris, Inue. (?). Calidris arenaria (LInn.). "Tringa arenaria, Linn., S. N. I, p. 251 (1766). — Jerd., B. of India, III, p. 964 (1864). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 55 (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 408. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 51, sp. 10324 (1971). Hab. Europa; Asia; Africa; America. Cina; Formosa Swénhoe); India . (Jerdon); Giava (Kuhl e van Hasselt); Borneo? Gen. Limicola, Kocu. (?). Limicola platyrhyncha (Tewm.). ? Numenius pygmaeus, Lath. Ind. Orn. II, p. 713 (1790). Limicola pygmaea, Koch, Baier. Zool. I, p. 315 (1816) (nec M. pygmaeus, Lath.?).: Tringa platyrhyncha, Temm. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 269 (1849). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 49 (1864). — Jerd., B. of India, III p. 692 (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 408. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 49, sp. 10305 (1871). ) Hab. Europa; Africa; Asia. Siberia (Middendorf); Cina; Formosa (Swinhoe); India (Blyth, Jerdon); Giava (Reinwardt); Borneo? Gen. Pelidna, Cuv. ' Sp. 335. (207). Pelidna subarquata (GULD.) Scolopax subarquata, Guldenst., Nov. Comm. Petrop. XIX, p. 471 (1775). Tringa subarquata, Temm,, Man. II, p. 609 (1820). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 193 (1821). — S. Miill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 110 (1839-1844). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 269 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 689 (1864). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 31 (1864). Schoeniclus subarquatus (!)G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. III, Grallae, p. 105 (1844). — Gould, B. Austr. VI, pl. 32 (1848). Ancylocheilus subarquatus (!) Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 596, sp. 213 (1856). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 256 (1865). i i UCCELLI DI BORNEO 323 Ancylocheilus subarquata, G. R Gr., Hand-List, III, p. 50, sp. 10319 (1871). i Tringa subarcuata (!) Swinh., P. Z. S. 1871, p. 409. Hab. Europa; Asia, Africa; accidentalmente America. Cina; Formosa (Swin- hoe); India; Blyth); Giava (Bote, Diard); Borneo, Pontianak (Diard), Sa- rawak (Doria e Beccari); Amboina? (S. Muller); Australia (Gould). N. 704. Buntal 10 Ottobre 1866 (Beccar‘). » '723. Buntal 10 Ottobre 1866 (Beccari). Ambedue gl’ individui raccolti dal Beccari sono giovani dell’ anno. Sp. 336. Pelidna alpina (Linv.). "Tringa alpina, Linn., S. N. I, p. 294, sp. 11 (1766). Tringa cinclus, Linn., ibid. p. 251, sp. 18 (1766). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 269 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 690 (1864). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 32 (1864). Tringa chinensis, Gray, Zool. Mise. p. 2. Tringa cinclus, var. chinensis » Swinh., P. Z. S. 1871, p. 408. Schoeniclus cinclus, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 49, sp. 10310 (1871). Hab. Europa; Africa; Asia; America. India (Blyth); Cina (Schlegel); Giap- pone (Siebold); Formosa (Swinhoe); Giava (Kuhl e van Hasselt); Borneo meridionale (S. Muller). (?). Pelidna acuminata (Horsr.). Totanus acuminatus, Horsf., Trans, Linn. Soc. XIII, p. 192 (1821). Tringa australis, Jard. & Selby, Ill. Orn. II. pl. 91. Schoeniclus australis, G. R. Gray, List B. Brit. Mus. III, p. 105 (1844). — Gould, B. Austr. VI, pl. 30 (1848). ? Tringa rufescens, Midd. (nec Vieill.), Sib. Reis. II, p. 221 (1853). Tringa acuminata, Swinhoe, Ibis, 1863, p. 412. — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 38 (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 409. Limnocinelus acuminatus, Gould, Handb. B. Austr. II, pi 254 (1865). — G. R. Gr., Hand-List, III, p. 49, sp. 10304 (1871). Hab. Cina (Swinhoe); Giava (Vriese); Ternate (Bernstein); Amboina (S. Muller); Australia (Gould); Borneo? Gen. Actodromas, Kavp. Sp. 337. (208). Actodromas albescens (TEmm.). Tringa albescens, Temm., Pl. Col. 41, f. 2 (1824). — G. R. Gray, Cat. B. N. Guin. p. 52 (1859). — Rosenb., Journ. f. Ornith. 1864, p. 135. — Sharpe & Dress., B. of Eur. nel testo della 7. minuta, pp. 4, 5 (1871-1872). 324 T, SALVADORI Calidris australis, Cuv., Mus. Paris. Tringa australis, Less., Tr. d’Orn. p. 558 (1831). Tringa pusilla, Mill., Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 23 (1839-1844). Schoeniclus albescens, Gould, B. Austr. VI, pl. 31 (1848). — Sclat., Pr. Linn. Soc. I, p. 170 (1858). Actodromus albescens, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 596, sp. 220 (1856). Tringa minuta, Schleg., Mus. P. B. Scolopases, p. 43 (partim) (1864). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 97 (1872). Actodromas australis, Gould, Handb. B. Austr. II, p. 257 (1865). Actodromas albescens, G. R. Gray, Hand-List, 1II, p. 50, sp. 10312 (1871). Wringa salina, Swinh., P. Z. S. 1871, p. 409 (partim). Hab. Asia. Giappone (Whitely)) ; Amoy (Swinhoe) ; Formosa (Swinhoe) ; Giava (Kuhl e van Hasselt); Borneo, Sarawak (Doria e Beccarî); Celebes (Forsten) ; Morty (Bernstein); Kaou, sulla costa orientale d’ Halmahera (Bern- stein); Isola Makian (Bernstein); Timor (S. Muller); Nuova Guinea (S. Miller , v. Rosenberg); Australia (Gould). N. 713. 9. juv. Buntal 10 Ottobre 1866. » 720. 9. juv. Buntal 40 Ottobre 1866. Iride bruno-scura (Beccar?). Due individui in abito giovanile. Sp. 338. Aetodromas temminckii (LEISL.). Tringa pusilla, Lath., Ind. Orn. p. 737 (1790, nec Linn.). Tringa temminckii, Leisl., Nachtrage zu Bechst. Naturg. Deutschl. I, p. 75 (1811). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 270 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p 691 (1864). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 47 (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 409. i i Pelidna temminckii, Boie, Isis, 1826, p. 979. Limoneites temminckii, Kaup, Nattirl. Syst. p. 38 (1829). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 50, sp. 10315 (1871). Actodromus temminckii, Kaup. — Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 396, sp. 219 (1856). Hab. Europa; Asia; Africa. India (Blyth); Cina (Swinhoe); Borneo, Pa- gattan (Schwaner). Sp. 339. Actodromas salina (Patt.). 'Tringa salina, Pall., Itin. III, App. p. 700 (1776). — Id., Zoogr. Rosso-As. II, p. 199 (1810-31). — Dybowsky, Journ. f. Orn. 1868, p. 337. — Hartl. & Finsch, Vòg. O. Afr. p. 766 (nota) (1870). — Sharpe & Dress., B. of Eur. testo della T. minuta, pp. 4, 5 (1871-72). 'Tringa ruficollis, Gm., S. N. I, p. 680 (1788). — Lath., Ind. Orn. p. 736 (1790). — Vieill., Enc. Méth. p. 1088 (1823). : ? Totanus damacensis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 192 (1821). UCCELLI DI BORNEO 325 Tringa brevirostris, Kuhl, in litt., et Temm. (ea parte). Tringa subminuta, Midd., Sib. Reis. p. 222, t. XIX, f. 6 (1853). — Swinh., Ibis, 1862, p. 255; 1863, p. 37. Actodromus minutus, 4. brevirostris, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 596 (1856). Tringa damacensis, Swinh., Ibis, 1863, p. 413. — Id., P. Z. S. 1863, p. 316, — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces , p. 48 (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 409. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 97 (1872). Actodromas salina, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 50, sp. 10313 (1871). Hab. Asia. Mongolia (Pallas); Siberia orientale (v. Mid4dendorf); Amurland (Schrenck); Cina; Formosa (Swenhoe); India (Mus. Swinhoe); Giava (Kuhl e van Hasselt); Borneo (Schwaner); Celebes (Forsten). Mi pare che si debba ritenere come cosa molto dubbia che il Totanus damacensis, Horsf. sia veramente riferibile a questa specie, almeno fino a che il tipo dell’ Horsfield non sia stato identificato. | Gen. Tringa, Linn. Sp. 340. Tringa crassirostris, Tew. & ScHLes. Tringa crassirostris, Temm. & Schleg., Faun. Japonica, Aves, pl. 64 (1846), p- 107 (1850). — Midd., Sibir. Reis. II, 2, p. 219 (1853). — Schrenck, Reis. Amurl. Vogel, p. 420 (1860). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 28 (1864). — Blyth, Ibis, 1865, p. 34. i Schoeniclus magnus, Gould, P. Z. S. 1848, p. 39. — Id., B. Austr. VI, | pl. 33 (1848). ' Tringa magna, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 596, sp. 211 (1856). Tringa tenuirostris, Swinh., P. Z. S. 1863, p. 315. — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 260 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 49, sp. 10301 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 408. Hab. Siberia ‘orientale (von Middendorf); Amur (Schrenck); Cina (Swin- hoe); Giappone (von Siebold); Borneo, Pontianak (Diard); Giava (Kuhl e van Hasselt); Halmahera (Bernstein); Australia (Gould). Lo Schlegel crede che il Totanus tenwirostris , Horsf. (Trans. Linn. Soc. XIII, p. 192) sia riferibile al 7. stagnatilis , ciò che mi sembra molto più probabile che non la supposta identità del 7. tenuirostris colla Tringa crassirostris. L’ Horsfield (4. c.) annovera parecchie specie di Totanus, ed anche una specie di 7r:nga, e quindi non si può dire che confondesse le specie dei due generi. 326 T. SALVADORI Gen. Tringoides, Bp. Sp. 341. (209). Tringoides hypoleucus (Unn.). Tringa hypoleucos, Linn., S. N. I, p. 250 (1866). Actitis hypoleucos, Ill., Prodr. Syst. Mamm. et Av. p. 262 (1811). — F. Boie, Isis, 1822, p. 649. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 267 (1849). — Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 597, sp. 250 (1856). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 80 (1864). — Jerd., B. of Ind. III, p. 699 (1864). — Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p. 135. — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 263 (1865). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p- 96 (1872). Tringa leucoptera, Pall., Zoogr. Rosso-As. p. 196 (1810-31). Totanus hypoleucos, Temm., Man. p. 424 (1815). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 192 (1821). — S. Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 22 (1839-44). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 487. Totanus guinetta, Leach, Syst. Cat. M. and B. Brit. Mus. p. 30 (1816). Actitis stagnalis, Brehm, Handb. Nat. Vòg. Deutschl. p. 649 (1831). Guinetta hypoleuca, G. R. Gray, List Gen. B. p. 68 (1840). Tringoides hypoleuca, G. R. Gray, List Gen. B. p. 88 (1841). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Lab. p. 60 (1855). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 222. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 46, sp. 10279 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 406. Actitis empusa, Gould, P. Z. S. 1845, p. 222. — Id., B. Austr. VI, pl. 35 (1848). — Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 597, sp. 251 (1856). Actitis schlegelii, Bp., l. c. sp. 252. Tringoides empusa, Sclat., Pr. Linn. Soc. II, p. 170 (1858). Totanus empusa, G. R. Gray, Cat. B. New Guin. p. 52 (1859). Junggit-junggit, Banjermassing (Mottley). Hab. Europa; Africa; Asia. Siberia (Pallas); Cina; Formosa; Hainan (Swinhoe); Giappone (Siebold); Filippine (Cuming); Isole Pelew (Hartlaub e Finsch); India (Jerdon); Singapore (Perry); Nicobare (Zelebor); Ceylon (Kelaart); Giava (Horsfield, Boie); Sumatra (Henrici); Bangka (van den Bossche); Borneo meridionale (S. Miller), Banjermassing (Mottley), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn); Flores (Wallace); Timor (Wallace); Isola Semao (S. Muller); Celebes (Forsten); Ceram (Hoedt); Am- boina (Hoedt); Halmahera; Ternate; Morotai; Batchian (Bernstein); Waigiou (Bernstein); Nuova Guinea (S. Muller, v. Rosenberg); Australia (Gould). N. 198. Sarawak 16 Agosto 1865. » 319. Sarawak 12 Ottobre 1865. È piuttosto: comune lungo le sponde del Sarawak e spesso si posa sui tronchi d’ alberi, che stanno orizzontalmente sul- l’acqua (Doria). Questo uccello è molto comune in Labuan lungo il lido; sta riunito in piccoli branchi, e somiglia molto al Piovanello UCCELLI DI BORNEO 327 pancianera (Pelidna alpina) pei suoi costumi. Quando si fa levare torna sempre indietro, e va a posarsi dietro chi lo scaccia. Nel Dicembre e nel Gennaio s’ interna nelle foreste pantanose, probabilmente per nidificarvi. Noi non abbiamo trovato il suo nido (Mottley e Dillwyn). Gen. Totanus, BecusT. Sp. 342. (210). Totanus glareola (Linn.). Tringa glareola, Linn., S. N. I, p. 250 (1766). Totanus glareola, Temm., Man. p. 421 (1815). — Schleg., Mus. P. B. Sco- lopaces, p. 71 (1864). — Pelz., Novar. Reis. pp. 131, 162 (1865). — Swinh., P.Z. S. 1871, p. 406. Totanus affinis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 191 (1821). — Gray & Hardw., Ill. Ind. Zool. t. 51, f. 2. — Strickl., Ann. and. Mag. Nat. Hist. XIV, p. 120 (1844). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 222. — Swinh., P. Z. S. 1863, p. 311. Totanus grallatorius, Steph., in Shaw, Gen. Zool. XII, p. 148 (1824). Totanus glareoloides, Hodgs. Bhyacophilus glareola, Kaup., Nat. Syst. p. 140 (1829). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 44, sp. 10268 (1871). Tringa littorea, Pall., Zoogr. Rosso-As. p. 195 (1810-31). Totanus sylvestris, Brehm, Handb. Nat. Vég. Deutschl. p. 638 (1831). Totanus palustris, Brehm, op. cit. p. 639. Actitis glareola, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 267 (1849). — Jerd., B. of India, III, p 697 (1864). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 96 (1872). Junggit-batang, Banjermassing (Mottley). Hab. Europa; Africa; Asia. ‘Siberia (Middendorf); Cina (Swinhoe); Giap- pone (Sebold); Filippine (Cuming); India (Blyth); Giava (Horsfield, Boie, ec.); Borneo meridionale (Croockewit, S. Muller), Banjermassing (Mottley, Schier- brand), Sarawak (Doria e Beccari), Pagattan (Schwaner); Celebes (Forsten); Amboina (Forsten). N. 273. Sarawak 4 Ottobre 41865. Iride bruna (Doria). : Per nulla differente dagl’ individui d’ Europa. « È veramente un uccello d’acqua dolce; frequenta i fiumi, e Si posa sui grandi tronchi trascinati dalle acque, ossia batang, onde è derivato il suo nome. Questi uccelli si vedono spesso in piccole truppe, probabilmente famiglie, e volano rasen- tando le rive del fiume, con volo a scatto e pesante » (Motley). I costumi qui descritti mi sembrano quelli del 7ringoides hy- poleucus, anzichè quelli del Totanus glareola. 328 T. SALVADORI : Sp. 343. (241). Totanus calidris (Gw.). È T'otanus striatus, Briss., Orn. V, p. 196, n. 5, t. 18, f. 1 (1760). — Totanus naevius, Briss., op. cit. p. 230, n. 6. Scolopax calidris, Gm., S. N. I, p. 664 (1788). Tringa gambetta, Gm., op. cit. p. 671, n. 3, Tringa striata, Gm., op. cit. p. 672, n. 5. Totanus calidris, Bechst., Orn. Taschenb. Deutsch]. II, p. 284 (1803). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 266 (1849). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces,.p. 65 (1864). — Jerd., B. of India, III, p. 702 (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 406. — G. R. Gray, Hand-List, IIl, p. 45, sp. 10272 (1871). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 97 (1872). Gambetta calidris, Bp., Compt. ‘Bene! XLIII, p. 597 (1856). Hab. Europa; Africa; Asia. Siberia (Middendorf); Cina (Swinhoe); Filip- pine (Cuming); India (Blyth, Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Giava (Kuhl e van Hasselt); Bawean (Diard); Borneo meridionale, Pagattan (Schwaner) , Pontianak (Diard), Sarawak (Doria e Beccart); Celebes (Forsten). N. 528. 9. Sarawak 5 Ottobre 1865. Simile agl’ individui d’ Europa. Sp. 344. Totanus stagnatilis, BECHST. Totanus stagnatilis, Bechst., Orn. Taschenb. Deutschl. II, p. 292 (1803). ; — Gould, B. Austr. VI, pl. 37 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 266 (1849). — 4. Jerd., B. of Ind. III, p. 701 (1864). — Schleg., Mus. P. B: Scolopaces, p. 68 (1864). E — Swinh., P. Zi S. 1871, p. 405. Tringa guinetta, Pallas, Zoogr. Rosso-As. II, p. 195 (1810-1831). Totanus tenuirostris, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 192 (1821). Totanus horsfieldii, Sykes, Cat. p. 196. 'Totanus lathami, Gray & Hardw., Ill. Ind. Zool. pl. 51, f. 3. Totanus stagnalis, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 44, sp. 10266 (1871). Hab. Europa; Africa; Asia. Siberia (Pallas, Middendorf); Cina; Formosa; Hainan (Swinhoe); India (Blyth, Jerdon); Ceylon (Diard); Borneo, Tabanio (Schwaner); Giava (Kuhl e van, Hasselt); Australia (Gould). Sp. 345. Totanus glottis (Linn.). Scolopax glottis, Linn., S. N. I, p. 245, sp. 10 (1766). Scolopax totanus, Linn., ibid. sp. 13. Scolopax canescens, Gm., S. N. I, p. 668 (1788). Totanus glottis, Bechst., Orn. Taschenb. Deulschl. II, p. 287 (1803). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 192 (1821). — Blyth, Cat. B. Mus. A.S. B. p. 265 (1849). — Jerd., B. of India, III, p. 700 (1864). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p 61 (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 405. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, P. 96 (1872). UCCELLI DI BORNEO 329 Glottis nivigula, Hodgs., Gray, Zool. Misc. II, p. 36 (1831). Totanus glottoides, Vig., P. Z. S. 1831, p. 173. — Gould, Cent. Him. B. pl. 76 (1832). Limosa glottoides, Sykes, P. Z. S. 1832, p. 163. Glottis vigorsii, G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. III, Graliae, p. 39 (1844). Glottis horsfieldii, G. R. Gray, ibid. Totanus horsfieldii, G. R. Gray, Gen. B. III, p. 573 (1846). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 222. Glottis glottoides, Gould, B. Austr. VI, pl. 36 (1848). — Id., Handb. B. Austr. II, p. 265 (1865). i } Totanus canescens, Adams, P. Z. S. 1859, p. 169. — Sharpe & Dress., B. Eur. pl. 42 (1871-1872). 4 Glottis glottis, G. R. Gray, Hand-List, III. p. 45, sp. 10276 (1871). Hab. Europa; Asia; Africa; America. Siberia (Pallas, Middendorf); Cina; Formosa (Swinhoe); Giappone (Birger); Filippine (Jagor, Cuming); India (Blyth, Jerdon); Ceylon (Kelaart); Nicobare (Zelebor); Giava (Kuhl e van Hasselt); Borneo meridionale (Schwaner), Pontianak (Diard), Tabanio (Mot- tley); Timor (S. Muller); Celebes (Forsten, S. Miller); Halmahera (Bern- stein); Australia (Gould). Sp. 346. Totanus ineanus (Gw.). Scolopax incanus, Gm., S. N. I, p. 658 (1788) (ex Lath., Gen. Syn. III, p. 154). — Lath., Ind. Orn. p. 724 (1790). Totanus incanus, Vieill., N. D. IV, p. 410 (1816). — Id., Enc. Méth. p. 1098 (1823). — G. R. Gray, B. Trop. Isl. p. 50 (1859). — Sclat., P. Z. S. 1864, p. 9. — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 74 (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 406. Totanus brevipes, Vieill., N. D. IV, p. 410 (1816). —.Id., Enc. Méth. p. 1106 (1823). — Puch., Rev. et Mag. de Zool. 1851, pp. 370, 570. — Cass., Pr. Ac. Philad. VIII, p. 40 (1856). — Id., Pr. Ac. Philad. 1862, p. 321. — Id., Un. St. Expl. Exp. Orn. p. 319 (1858). — G. R. Gray, B. Trop. Isl. p. 51 (1859). — Swinh., P. Z. S. 1863, p. 312. — Pelz., Novar. Reis. Vòg. p. 129 (1865). Tringa glareola, Pall. (nec auct.), Zoogr. Rosso-As. II, p. 194, t. 60 (1810-31). Totanus pedestris, Less., Tr. d’Orn. p. 552 (1831). Totanus fuliginosus, Gould, Voy. Beagle, Birds, p. 130 (1841). Scolopax undulata, Forst., Descr. An. p. 173 (1844). Scolopax pacifica, Forst., op. cit. p. 174. Scolopax oedicnemus, Licht., Mus. Berol. Totanus pulverulentus, §. Mùll., Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 153 (1839-1844). — Temm. & Schleg., Faun. Japon. Aves., p. 109, t. 65 (1850). — Midd., Sibir. Reis. Zool. V6g. p. 214 (1853). — Radde, Reis. O. Sib. II, p. 226 (1863). : Totanus oceanicus, Less., Descr. Mamm. et Ois. p. 224 (1847). — Bp., Compt. Rend. XLI, p. 1112 (1855). — Cass., Un. St. Expl. Exp. Orn. p. 318 (1558)._ Totanus griseopygius, Gould, P. Z. S. 1848, p, 39. — Id., B. Austr. VI, pl. 38 (1848). — G. R. Gray, P. Z. S. 1860, p. 364. Totanus solitarius, Bloxh., Byr. Voy. p. 244. Totanus polynesiae, Peale, Un. St. Expl. Exp. Birds, p. 237, pl. 65, f. 1 (1848). — Hartl., Wiegm. Arch. 1852, p. 120. — Id., op. cit. p. 134. 330 | T. SALVADORI Actitis brevipes, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 267 (1849). Totanus scolopaceus, Licht., ap. Midd., Sibir. Reis. Zool. Voòg. p. 214 (1853). Actitis pulverulentus, Licht., Nomencl. p. 92 (1854). Gambetta fuliginosa, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 597, sp. 234 (1856). Gambetta oceanica, Bp., op. cil. sp. 235. Gambetta pulverulenta, Bp., op. cit. sp. 236. Gambetta griseopyeia, Bp., op. cit. sp. 237. Gambetta brevipes, Bp., op. cit. sp. 238. Hleteroscelus brevipes, Baird, B. N. Am. p. 734 (1858). — Id., Atlas, pl. 88. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 45, sp. 10271 (1871). Totanus undulatus, Forst. ap. Verr., Rev. et Mag. Zool. 1860, p. 437. Gambetta pulverulentus, Gould, Handb. B. Austr. II, p. 268 (1865). Actitis ineanus, Hartl. & Finsch., Faun. Centralpolyn. p. 182 (1867). Hleteroscelus incanus, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 45, sp. 10270 (1871). Hab. Asia Orientale; Arcipelago indiano; Australia; Micronesia; America. Siberia (Pallas, Middendorf); Cina; Formosa; Hainan (Swinhoe); Giappone (Stebold); Borneo meridionale (S. Miller); Ceram (Forsten) ; Ternate (Bern- stein); Batchian (Bernstein, Wallace); Halmahera; Morotai (Bernstein); Raou (Bernstein); Amboina (Hoedt); Waigiou (Bernstein)); Nuova Guinea (Wal- lace); Timor (S. Muller); Australia (Gould). Gen. Terekia, Bp. Sp. 347. (212). Terekia cinerea (GULDENST.). Scolopax cinerea, Guldenst., N. Comm. Petrop. XIX, p. 473, t. XIX (1774). — Gm., S. N. I, p. 657 (1788). Terek snipe, Lath., Gen. Syn. V, p. 155 (1785). Scolopax terek, Lath., Ind. Orn. II, p. 724 (1790). Totanus javanicus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 193 (1821). Scolopax sumatrana, Rafil., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 327 (1822). Numenius cinereus, Vieill., Enc. Méth. p. 1157 (1823). Fedoa terekensis, Steph., Gen. Zool. XII, I, p. 83 (1824). Xenus cinereus, Kaup, Natiirl. Syst. p. 115 (1829). — G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. III, Graliae, p. 96 (1844). — Blas., List B. Eur. p. 18 0 Finsch, Trans. Zool. Soc. VII, p. 328 (1870). JLimicola (err.) indiana, Less., Tr. d’Orn. p. 554 (1831). Limosa recurvirostra, Pall., Zoogr. Rosso-As. II, p. 181 (1810-31). — Schleg., Rev. Crit. p. LXXXVII (1844). Terekia javanica, Bp., Comp. List B. Eur. and N. Am. p. 52 (1838). — Swinh., P. Z. S. 1862, p. 319. T,imosa terek, Temm., Man. d’Orn. IV, p. 426 (1840). — Gould, B. Eur. IV, pl. 307. Limosa (Simorhynchus) cinerea, Keys. & Blas., Wirbelth. Eur. pp. LXXIV, 212 (1840). Terekia cinerea, G. R. Gray, List Gen. B. p. 88 (1840). — Gould, B. Austr. VI, pl. 34 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 267 (1849). — Bp., Compt. Rend. LS | UCCELLI DI BORNEO sali XLIII, p. 597, sp. 267 (1856). — Swinh., Ibis, 1863, p. 97. — Id., P. Z. S. 1863, p. 312. — Jerd., B. of Ind. III, p. 682 (1864). — Gould, Handb. B. Austr. Il, p. 261 (1865). — Salvad., Ibis, 1870, p. 154. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 44, sp. 10265 (1871). — Salvad., Faun. d’ Ital. Uècelli, p. 221 (1870-71). — swinh., P. Z. S. 1871, p. 406. — Sharpe & Dress., B. of Eur. pl. LXXX (1871-72). Terekia guttifera, Nordm., apud Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 597, A 268 (1856). Limosa cinerea, Blas. & Naum., Vòg. Deutschl. XIII, pt. 2, p. 248, t. 386, f. 3 (1860). 'Totanus cinereus, Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 77 (1864). Hab. Europa accidentalmente; Africa; Asia. Siberia (Pallas); Cina (Swinhoe); Giappone (Siebold); India (Jerdon); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield, Kuhl e van Hasselt); Borneo (Sharpe e Dresser), Sarawak (Doria e Beccari); Halmahera (Bernstein); Morotai (Bernstein); Australia (Gould). N. 284. 9. Sarawak 5 Ottobre 1865. » 715. J. Buntal 10 Ottobre 1866. Iride bruno-scuro; zampe gialle (Beccari). Il primo individuo è notevole per la sua grandezza, e pel suo becco che ha 0", 052 di lunghezza. Gen. Limosa, Brisson. Sp. 348. Limosa melanuroides, Goutp. Limosa melanuroides, Gould, P, Z. S. 1846, p. 84. — 1d., B. Austr. VI, pl. 28 (1848). — Id., Handb. B. Austr. II, p. 251 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 43, sp. 10260(1871). — Sharpe & Dress., B. of Eur. nel testo della L. aego- cephala, p. 3 (1872). : Limosa melanura, Temm. & Schleg., Faun. Jap. Aves, p. 113 (1850). Swinh., P. Z. S. 1863, p. 313. — Id., Ibis, 1868, p. 58. Limosa brevipes, Schleg. (nec Gray), Mus. P. B. Scolopaces, p. 21 (1864). — Swinh. P. Z. S. 1871, p. 406. Hab. Asia orientale; Cina (Swinhoe) ; Giappone (Siebold) ; Borneo, Pontianak (Diard); Ceram (Hoedt); Halmahera (Bernstein); Australia (Gould), E cosa dubbia se questa specie sia veramente diversa dalla L. aegocephala (Linn.), dalla quale sembra differire soltanto per le dimensioni un poco minori. ?). Limosa baueri, Navn. Limosa baueri, Naum., Vég. Deutsch]. VIII, p. 429 (1836). — Buller, B New Zealand, p. 198 (1872). Limosa lapponica, var. novae zealandiae, Gray, Voy. Ereb. and Terror, Birds, p. 13 (1844). BAD T, SALVADORI Limosa brevipes, Gray, List Spec. B. Brit. Mus. III, Grallae, p. 95 (1844). | Limosa australasiana, Gray, op. cit. p. 96. Limosa novae zealandiae , Gray, Gen. B. III, p. 570 (1847). — Id., Hand- List, III, p. 43, sp. 10262 (1871). — Sharpe & Dress.; B. of Eur. nel testo della L. aegocephala, p."3 (1872). Limosa uropygialis, Gould, P. Z. S. 1848, p. 38. — Id., B. Austr. VI, pl. 29 (1848). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 25 (1864). — Gould, Handb. B. Austr. Snc p. 252 (1865). — Hartl. & Finsch., Faun. Centralpolyn. p. 177 (1867). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 43, sp. 10261 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 406. — Wald., Trans., Zool. Soc. VIII, 2, p, 97 (1872). — Sharpe & Dress., B. of Eur. nel testo della L. aeyocephala, p. 3 (1872). Limosa foxi, Peale, U. S. Expl. Exp. Birds, p. 231, pl. 65 (1848). Limosa rufa, Temm. & Schleg., Faun. Jap. Aves, p. 114 (1850). Gallinago punctata , Ellman, Zool. 1861, p. 7470. Hab. Asia orientale; America settentrionale occidentale (Alaska). Siberia (Middendorf ); Cina; Formosa; Hainan (Swinhoe) ; Giappone (Szebold) ; Borneo?; Giava (van Hasselt); Celebes (Forsten); Halmahera (Bernstein); Timor (S. Muller) ; Australia (Gould) ; Nuova Zelanda (Buller); Nuove Ebridi (Gray); Isole Samoa (Peale); Viti-Levu (Grdffe). Gen. Pseudoscolopax, BLyTH. Sp. 349. Pseudoscolopax semipalmatus (JERD.). . . * Macrorhamphus semipalmatus, Jerd., in Blyth, J. A. S. B. XVII, p. 252 (1848) — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 271 (1849). — Jerd., B. of India, III, p. 679 (1864). Macrorhamphus griseus semipalmatus, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 579, sp. 201. var. a. (1856). Pseudoscolopax sémipalmatus, Blyth (1859) (ubi?). — Swinh., P.Z.S. 1863, pp. 181, 313. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 52, sp. 10327 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 407, Micropalama tacksanowskia, J. Verr., Rev. et Mag. de Zool. 1860, p. 206, pl. XIV. Jumosa semipalmata, Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 26 (1864). Hab. Cina e Mongolia (Swinhoe); Coromandel; India (Blyth); Borneo, Pon- tianak (Diard, Mus. Lugd.). Gen. Numenius, Briss. Sp. 350. Numenius arquata (Linn). Scolopax arquata, Linn., S. N. I, p. 242 (1766). Numenius arquata, Lath., Ind. Orn. II, p. 710 (1790). — Jerd., Cat. n. 357. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 268 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 683 (1864). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 85 (1864). Rei UCCELLI DI BORNEO 505 Hab. Europa; Africa; Asia. Giappone (Siebold); Sumatra (Henrici); Giava (Kuhl e van Hasselt); Borneo meridionale (Croockewit); Halmahera (Mus. Lugd.). Sp. 351. Numenius major, Term & Scmec. Numenius major, Temm. & Schleg., Faun. Jap. Aves, p. 110, pl. LXVI (1850). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 89 (1865). Hab. Giappone (Siebold); Cina (Swinhoe); Sumatra (Muller); Giava (Kuhl e van Hasselt); Borneo meridionale (Croockewit); Africa meridionale (Mus. Lugd., Mus. Sharpe). E (2). Numenius australis, Govt. ? Scolopax tahitiensis, Gm., S. N. I, p. 656 (1788) (ex Lath. Syn. III, 1, p. 122, n. 4). _ %Numenius tahitiensis, Lath., Ind. Orn. II, p. 711 (1790). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 410. ? Numenius cyanopus, Vieill., N. D. VIII, p. 306 (1817). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 277 (1865).. Numenius australis, Gould, P. Z. S. 1837, p. 155. — Id., B. Austr. VI, pl. 42 (1848). — Schrenck, Reis. Amurl. Vòg. p. 426 (1860). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 91 (1864). Numenius major, Temm. & Schleg., Faun. Jap. Aves, p. 110, t. LXVI (1850). (22 parte). INumenius rufescens, Gould, P. Z. S. 1862, p. 286 (adito estivo). — Id., B. of Asia, pt. XVI, pl. 13 (1864). Hab. Asia orientale. Amur (Schrenck) ; Cina; Formosa (Swinhoe); Giappone (Burger); Gilolo (Gray); Amboina; Bouru (Hoedt); Australia (Gould); Otaiti? (Latham); Borneo? Sp. 352. (213). Numenius phaeopus (Linn.). Scolopax phaeopus, Linn., S. N. I, p. 245 (1766). Numenius phaeopus, Lath., Ind. Orn. II, p. 711 (1790). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. i91 (1821). — S. Miill., Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 22 (1839-44). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 97 (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 410. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 96 (1872). 2 Numenius uropygialis, Gould, P. Z. S. 1840, p. 175. — Id., B. Austr. ‘ VI, pl. 43 (1848). Hab. Europa; Africa; Asia. Cina; Formosa (Swinhoe); Giappone (Siebold; India (Jerdon); Sumatra (S. Muller); Bangka (van den Bossche); Borneo (Schwaner), Sarawak (Doria e Beccari); Giava (Horsfield, Diard); Celebes (S. Muller, Forsten); Morotai (Bernstein); Ternate (Bernstein); Batchian (Bernstein) ; Halmahera (Bernstein) ; Ceram (Hoedt, Forsten); Amboina (Hoedt); 394 T, SALVADORI Guebè (Bernstein); Waigiou (Bernstein); Nuova Guinea (S. Muller), Isole Aru (Wallace); Timor (S. Miller); Flores (Semmelink); Australia (Gould); Isole Pelew (Hartlaub e Finsch); Caroline (Zelebor). N. 705. Buntal 10 Ottobre 1866. Iride bruno-nero (Beccar‘). N. ‘740. Buntal 10 Ottobre 1866. » "41. Buntal 10 Ottobre 1866. Nessuna differenza notevole si scorge confrontando gl’ indi- vidui d’ Europa con quelli di Borneo. ?). Numenius minutus, GouL. Numenius minutus, Gould, P. Z. S. 1840, p. 176. — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 101 (1864). — Id.,, Ned. Tijdschr. Dierk. 1866, p. 348: — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 409. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 96 (1872). Numenius minor, S. Mull. (nec Briss.), Verh. Nat. Gesch. Nederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p. 110 (1839-44). — Temm. & Schleg., Faun. Jap. Aves, p. 111, pl. 67 (1850). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 280 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 43, sp. 10254 (1871). Numenius uropygialis, G. R. Gray, Cat. B. New Guin. p. 51 (1859) (ex parte). Hab. Cina (Swinhoe); Giappone (Siebold); Celebes (Schlegel) ; Amboina (S. Miller); Isole Aru (Wallace); Australia (Gould); Borneo? Gen. Gallinago, STEPH. ?). Gallinago megala, Swinn. Gallinago solitaria, Swinh. (nec Hodgs.), Ibis, 1860, p. 66. Gallinago megala, Swinh., Ibis, 1861, p. 343. — Schleg., Mus. P. B. Sco- lopaces, p. 12 (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 407. Gallinago stenura, Radde (mec Kuhl), Reise S. O. Sibir. p. 334, Taf. XIII, f. 1-3 (1863). Spilura megala, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 53, sp. 10345 (1871). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 98 (1872). Hab. Cina; Formosa (Suinhoe); Celebes (Forsten) ; Gilolo; Batchian (Bern- stein) ; Borneo ? Subgen. Spilura, Br. Sp. 353. (214). Gallinago stenura (Kunz). Scolopax gallinago, Horsf. (nec. Linn.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 191 (1821). — Raffl., ibid. p. 327 (1822). — Jerd., Cat. p. 337 (partim). UCCELLI DI BORNEO 335 Scolopax sthenura, Kuhl, in Bp., Ann. di Stor. Nat. III, fase. X, 1830. — Isis, 1833, p. 1077. Scolopax stenoptera, Temm. (ubi ?) Scolopax horsfieldii, G. R. Gray, Ill. Ind. Zool. pl. 54, f. 2 (1834). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 487. Scolopax strenua , G. R. Gray (1834). Scolopax biclavata, Hodgs., P. Z. S. 1837, p. 491. Scolopax heterura, Hodgs. — Eyt., P. Z. S. 1839, p. 107. Scolopax pectinicauda, Peale, U. S. Expl. Exp. Birds, p. 227 (1848). Gallinago stenura, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 272 (1849). — Cass., U. S. Expl. Exp. Orn. p. 313 (1858). — Jerd., B. of India, III, p. 674 (1864). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 12 (1864). Scolopax indica, Licht. (nec Hodgs.), Nomencl. p. 93 (1854). Spilura horsfieldii, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 579, sp. 198 (1856). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 53. sp. 10344 (1871). « Scolopax (Gallinago) heterura, Cab., n. sp. », Mart., Journ. f. Orn. 1866, p. 28. Gallinago horsfieldii, Swinh., P. Z. S. 1871, p. 407. Gallinago heterocerca, Cab., fide Swinh., P. Z. S. 1871, p. 407. Hab. Lago Baikal (Swinhoe); Cina; Formosa; Hainan (Swinhoe); Giappone? (Perry); India (Blyth, Jerdon); Ceylon (Diard); Filippine (von Martens); Malacca (Eyton); Singapore (Peale, Mus. Taur.); Sumatra (Raffles, S. Miller); Borneo, Banjermassing (Schwaner), Sarawak (Doria e Beccari); Timor (Wallace). N. 426. Sarawak 22 Novembre 1865. » 526. Sarawak 26 Dicembre 1865. » 529. Sarawak 28 Dicembre 1865. » 530. Sarawak 29 Dicembre 1865. Iride bruna. È una specie di passo; arrivò in Sarawak colle prime pioggie del Novembre (Doria). Si riconosce facilmente per la particolare conformazione delle sei timoniere esterne, strette e lineari, e per questo carattere mi pare giustificata la sua collocazione in un sotto- genere particolare, Spzlura, Bp. Gen. Rhynchaea, Cvv. Sp. 354. Rhynchaea bengalensis (LINN.). Rallus bengalensis, Linn., S. N. I, p. 263 (1766). Scolopax capensis, Linn. — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 327 (1822). Rhynchaea orientalis, Horsf., Trans. Linn. Soc, XIII, p. 193 (1821). 336 T. SALVADORI Rhynchaea variegata, Vieill., Gal. Ois. II, p. 109, pl. 240 (1824). — Schleg., Mus. P. B. Scolopaces, p. 16 (1864). Ehynchaea australis, Gould, P. Z. S. 1837, p. 135. — Id., B. Austr. vI, pl. 41 (1848). Rhynchaea bengalensis, G. R. Gr. — Jerd., B. of Ind. III, p. 677 (1864). — — swinh., P. Z. S. 1871, p. 408. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 55, sp. 10357. Hab. Africa ?; Asia. India (Jerdon); Ceylon (Kelaart); Cina; Formosa (Swinhoe); Giappone (Siebold); Filippine (Cuming); Sumatra (S. Muller, Raffles); Giava (Horsfield); Borneo (Croockewît); Australia (Gould). Fam. RALLIDAE (‘). Gen. Hypotaenidia, Reus. Sp. 355. (215). X[ypotaenidia striata (Linn). Rallus philippensis striatus, Briss., Orn. V, p. 167, n. 5, t. 14, f. 2. Rallus striatus, Linn., S. N. I, p. 262 (1766) ex Briss. — Gm., S. N. I, p. 714 (1788). — Less., Tr. d’ Orn. p- 536 (1831). — Blyth, Gat. B. Mus. A. ue B. p. 285 (1849). — Jerd., B. of India, III, p. 726 (1864). 5 Rallus gularis, Horsf., Trans. Linn, Soc. XIII, p. 196 (1821). — Raffles, ibid. p. 328 (1822). — Bernst., Journ. f. Orn. 1861, p. 190. — Sclaf., P. Z. S. 1863, p. 223. Rallus philippinus, Blyth (nec R. philippensis, Linn.). Wallus indicus, Verr., ap. Rchb., Syn. Av. III, Rasores, t. 201, f. 2575-76. Hypotaenidia striata, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 599, sp. 334 (1856). — Schleg., Mus. P. B. Ralli, p. 24 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 57, sp. 10378 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 415. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 95 (1872). — Id., Ibis, 1872, p. 382. — Pelz., Ibis, 1873, p. 40. Hulabeornis celebensis, Pelz. (nec Auct.), Novar. Reis. VOS. pp. 134, 162 (1865). Burok-Burok Peai, Banjermassing (Mottley) (2). Hab. India; Ceylon; Burmah (Jerdon); Cocincina (Diard); Cina; Formosa (Swinhoe); Filippine (Brisson, Mus. Lugd.); Malacca (Walden); Sumatra (Raffles); Giava (Horsjield, Bote); Borneo, Banjermassing (Mottley), Sa- rawak (Doria e Beccari)., Marup (Everett); Celebes (Wallace). N. 535. Sarawak 34 Dicembre 1865. Iride rosso-scura; base del becco rossa (Doria). N. 727. juv. Sarawak 30 Agosto 1866. Iride bruno-scura (Beccar?). (1) Vedi: SCHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Ralli, pp. 1-79 (1865). (2) Peai è il nome dell’ Acrosticum inaequalé, che cresce nelle paludi fre- quentate da questo uccello (Motley). ti bu E inn ti UCCELLI DI BORNEO 337 Il giovane differisce notevolmente dall’ adulto; esso ha la. parte superiore della testa e la posteriore del collo non di color rosso-bruno, ma bruno, il ventre senza fascie e le parti superiori con pochissimi punti bianchi. Dice il Mottley: « Questo uccello è molto comune nel Terri- torio di Banjermassing; raramente, o mai, fa voli più lunghi di due, o tre braccia, e perciò non è facile il vederlo; ma durante la notte, nei luoghi paludosi, il suo grido, somi- gliante al forte gracidare di una rana, si ode in tutte le direzioni ». Ho esaminato nel Museo di Vienna l’ individuo di Borneo, del viaggio della Novara, dal von Pelzeln dubitativamente attribuito all’ £. celebensis; esso è un giovane, e certamente non appartiene a questa specie, ma con tutta probabilità al- lH. striata. Quindi l’ H. celebensis (Quoy & Gaim.) pare ve- ramente confinata in Celebes. Gen. Rallina, Rox. (‘). Sp. 356. (216). FRallina fasciata (RAFrt.). FK allus fasciatus, Raffl.,, Trans. Linn. Soc. XIII, p. 328 (1822). Gallinula euryzona, Temm.. Pl. Col. 417 (1826). Crex fasciata, Blyth, J. A. S. B. XI, p. 797 (1842). Coretrura fasciata, G. R. Gray, Gen. B. p. 595 (1846). Porzana fasciata, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 285 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 725 (1864). Rallina euryzona, Rchb., Syn. Av. III, Rasores, t. CXX (206), f. 1186. Hypotaenidia euryzona, Rchb., Av. Syst. Nat. p. XXIII (1852). KRallina fasciata, G. R. Gray, Gen. and Subgen. of B. p. 120 (1855). — Schleg., Mus. P. B. Ralli, p. 19 (1865). — Id., Ned. Tijdschr. Dierk. III, p. 349 (1866). — Hartl. & Finsch, P. Z. S. 1868, p. 7. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 58, sp. 10390 (1871). Euryzona fasciata, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 599, sp. 342 (1856). Hab. Filippine? (Gray); Malacca (Mus. Taur.); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield, Temminck, ec.); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari); Bouru (Hoedt); Isole Pelew (Hartlaub e Finsch). (1) Il genere Rallina, Rchb. nella Synopsis Avium ha per tipo il Rallus fasciatus, ma nell’Av. Syst. Nat. p. XXIII (1852) ha per tipo il Rallus maximus, Vieill. Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. ; 22 338 T. SALVADORI N. 576. Sarawak 24 Gennaio 1866. Iride rossa. Pelle nuda che circonda l’ occhio e piedi di un bellissimo rosso-carminio (Doria). L’individuo sopra indicato differisce dalla Pl. Col. 417 sol- tanto per la gola non bianca, ma di color fulvo-rossiccio, un poco più pallido di quello della testa e del petto. Lo Schlegel dice che questa specie si trova anche nell’ India, ma il Jerdon non l’annovera tra gli uccelli di quella regione. Il Rallus ruficeps, Cuv., che dal Gray viene citato fra i sinonimi di questa specie, deve invece riferirsi all’ Aramides ruficeps, Spix. Una specie affine alla R. fasciata è quella descritta dal La- fresnaje col nome di Gallinula euryzonoides (Rev. Zool. 1345, p. 368), della quale il Museo Torinese possiede due individui, uno di Malacca ed un secondo di Giava; ne ho visto un terzo ucciso dal Marchese Doria in Singapore. Questa specie manca nel Museo di Leida, ed a torto lo Schlegel dubita che sia identica colla R. fasciata, dalla quale è invece affatto diversa; essa ha i tarsi olivastri. Sp. 357. Rsallina fusea (Linn.). Rallus philippensis fuscus, Briss., Orn. V, p. 173, t. 15, f. 2. Rallus fuscus, Linn., S. N. I. p. 262 (1766) (ex Brisson). Gallinula rubiginosa, Temm., Pl. Col. 357 (1825). Porzana fusca, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 285 (1849). — Jerd., B. of India, III, p. 724 (1864). EHuryzona rubiginosa, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 599, sp. 344 (1856). Rallina fusca, Schleg., Mus. P. B. Ralli, p. 20 (1863). — G. R. Gray, Hand- List, III, p. 58, sp. 10391 (martin) (1871). Limnobaenus rubiginosus, Sund., Meth. Nat. Av. dispon. Tentamen, p. 131 (1873). = Hab. India (Jerdon); Filippine (Brisson) ; Borneo (Schwaner); Giava (Rein- wardt, Diard); Sumatra (S. Muller). Sp. 358. Reallina rufigenis (WAL.). Porzana rufigenys, Wall., P. Z. S. 1865, p. 480. — Newt., Zool. Rec. 1865, p. 128. Ballina rufigenis, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 58, sp. 10396 (1871). Hab. Borneo, Sarawak (Wallace). dii an sà (INR Cee See Se UCCELLI DI BORNEO 339 \ Gen. Ortygometra, Linn. Sp. 359. Ortygometra cinerea (VIEILL.). Porphyrio cinereus, Vieill. (nec Rallus cinereus, Vieill.), N. D. XXVIII, p. 29 (1819). — Id., Enc. Méth. III, p. 1049 (1823). — Puch., Rev. et Mag. de Zool. 1851, p. 563. Rallus quadristrigatus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 196 (1821). Gallinula superciliosa, Temm. (nec Sws.). Gallinula leucosoma, Sws., Two Cent. and a Quart. p. 348. E allus tannensis, Forst., Descr. An. p. 275 (1844). Rallus quadristriatus, Temm. (fide Licht.). Crex quadristriata, Licht., in Forst., Descr. An. p. 275 (nota) (1844). Rallus nigrolineatus, Hodgs.(M S.), G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. III, Grallae, p. 117 (1844). Rallus superciliaris, Eyt., Ann. and Mag. N. H. 1845, p. 230. Gallinula mystacina, Mus. Paris. (fide Bonaparte). Zapornia nigrolineata, Hodgs., J. A. S. B. 1845, p. 281 n. 765. — Gray, Cat. Hodgs. Coll. B. Mus. p. 143 (1846). Porzana leucophrys, Gould, P. Z. S. 1847, p. 33. — Id., B. Austr. VI, pl. 81 (1848). Porzana quadristrigata, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 284 (1849). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 487. Erytbra leucophris, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 600, sp. 405 (1856). Erythra cinerea, Bp., op. cit. sp. 406. Erythra cinerea, var. media, Bp., ibid. (ex Borneo). Mirythra cinerea, var. minima, Bp., ibid. (ex Nova Guinea). Ortygometra tannensis, G. R. Gray, Cat. B. Trop. Isl. p. 52 (1859). Porzana (Zapornia) leucophrys, Verr., Rev. et Mag. de Zool. 1860, p. 437. Ortygometra superciliaris, G. R. Gr., Cat. Hodgs. Coll. B. Mus. 2.? ed. p. 75 (1853). Porzana cinerea, Schleg., Mus. P. B. Ralli, p. 32 (1865). Erythra quadristrigata, Gould, Handb. B. Austr. II, p. 343 (1865). Ortygometra quadristrigata, Hartl. & Finsch, Faun. Centralpolyn. p. 164 (1867). — Id., P. Z. S. 1868, p. 8. Zapornia quadristrigata, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 63, sp. 10464 (1871). Ortygometra cinerea, Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 94 (1872). Hab. Nepal (Hodgson, Blyth); Filippine (Cuming); Malacca (Eyton, Blyth); Giava (Horsfield, Boie, Diard); Borneo (Bonaparte, Mus. Lugd.); Timor (Wallace); Celebes (Forsten , Rosenberg); Halmahera (Bernstein); Amboina (Hoedt); Nuova Guinea (S. Muller); Australia (Gould); Tanna (Forster); Nuova Caledonia (Verreaux) ; Viti-Levu (Gray); Isole Samoa, Upolu (Graeffe); Isole Pelew (Hartlaub e Finsch). 340 T. SALVADORI Gen. Gallicrex, BLyTH. Sp. 360. Gallicrex cristata (Lat#.). Crested Gallinule, Lath., Syn. III, 1, p. 267, n. 22. _? H'ulica cinerea, Gm.,:S. N. I, p. 702 (1788) (ex Lath.). Gallinula cristata, Lath., Ind. Orn. II, p. 773 (1790). — Schleg., Mus. P. B. Ralli, p. 39 (1865). Gallinula cinerea, Vieill., N. D. XII, p. 404 (1817). — Mart., Journ. f. Orn. 1866, p. 29.‘ Gallinula plumbea, Vieill., ibid. Gallinula gularis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 195 (1821) (2). Gallinuia lugubris, Horsf., ibid. (7). Gallinula naevia, Less., Tr. d’Orn. p. 534 (1831). Gallinula porphyrioides, Less., ibid. Gallinula rufescens, Jerd., Madr. Journ. XII, p. 205 (1840). Gallicrex cristatus, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 283 (1849). — Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 600, sp. 400 (1865). — Jerd., B. of India, III, p. 716 (1864). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 475. i Crex lugubris, Rchb., Syn. Av. III, Rasores, t. 201, f. 2572-73. Hypnodes lugubris, Rchb., Av. Syst. Nat. p. XXIII (1852). Gallinulopha cristata, Bp. (18542). Gallicrex cristata, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 223. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 67, sp. 10511 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 414. Hab. India (Blyth, Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Cina; Formosa (Swinhoe) ; Filippine (Cuming, Mus. Brit.); Giava (Horsfield, S. Muller, ec.); Borneo, Banjermassing (Motley). Gen. Hrythra, Reus. Sp. 361. (217). Erythra phoenicura (PENN). Rallus phoenicurus, Penn., Ind. Zool. p. 19, pl. 9 (1781). — Gm., S. N. I, p. 715 (1788). Eulica chinensis. Bodd., Tabl. Pl. Enl. p. 54 (1783) (ex Buff., Pl. Enl. 896). Gallinula phoenicura, Lath., Ind. Orn. I, p. 770 (1790). — Less., Tr. d’ Orn. p. 534 (1831). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 60 (1855). — Jerd., B. of India, III, p. 720 (1864). — Schleg., Mus. P. B. Ralli, p. 41 (1865). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. pp. 133, 162 (1865). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 414. Gallinula erythrina, Bechst., fide Schlegel, l. c. Porphyrio phoenicurus, Vieill., N. D. XXVIII, p. 29 (1819). Gallinula javanica, Horsf., Linn. Trans. XIII, p. 186 (1821). — Id., Zool. Res. in Java, Gen. Ind. (1824). | * Rallus sumatranus, Raffl., Linn. Trans. XIII, p. 328 (1822). Porzana phoenicura, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 284 (1849). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 223. ) UCCELLI DI BORNEO 341 Erythra phoenicura, Rchb., Av. Syst. Nat. p. XXI (1852). — Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 600, sp: 403 (1856). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 67, sp. 10508 (1871). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 94 (1872). ? Porzana — ?, Sclat., P. Z. S. 1863, p. 223. Burok-Burok, Banjermassing (Mottley). Hab. India (Jerdon); Ceylon (Pennant); Cina; Formosa (Swinhoe); Filip- pine (v. Martens); Malacca (Eyton); Sumatra (S. Miller); Bangka (van den Bossche); Giava (Horsfield, Boie, Diard); Borneo, Pontianak (Diard), Banjermassing (Mottley, Croockewit, Schwaner, Schierbrand), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn); Celebes (Reinwardt, Forsten, v. Rosenberg). N. 313. 7. Sarawak 10 Ottobre 1865. » 480. 7. Sarawak 10 Dicembre 1865. » 434. 2. Sarawak 25 Novembre 1865. » 56. juv. Sarawak Giugno 1865. Iride rossiccia. Specie assai comune; manda di quando in quando un forte grido d’ appello (Dora). Non è rara nel territorio di Banjermassing, ma è difficile di procurarsela. Non |’ ho mai vista volare (Motley). Dicesi che questa specie abiti le paludi d’ acqua dolce. Un individuo vivo fu portato al Mottley in Labuan, e da principio mangiava ogni sorta di cibo animale, come uova tritate, e carne secca; ma dopo un certo tempo rifiutò ogni altra cosa fuori che piccoli gamberi, e quando questi manca- rono, anzichè ritornare alla primitiva alimentazione si lasciò morire d’inedia (Motley e Dillwyn). « Questa specie è comune nelle Isole della Sonda nei luoghi paludosi, coperti di giunchi, o d’altre piante acquatiche, o di boscaglie. Fa udire frequentemente il suo grido, tanto du- rante il giorno, quanto al chiaro della luna. La sua covata è di quattro, o cinque uova, pressochè sferiche, e di color bianco uniforme (S. Miller, Note manoscritte, Schlegel, /. c.). L’ individuo n. 56 è un giovane. Esso è molto simile agli adulti, dai quali differisce per le piume delle parti inferiori di un bianco meno puro, e tinte di cenerino sui margini. Ha la fronte mista di bianco e di cenerino-lavagna; |’ esame di 342 + T. SALVADORI questo individuo mi ha fatto nascere il dubbio che la Por- zana sp., Sclat. (1. c.) (Simitis P. phoenicurae, sed minor et fronte albo carens) non sia altro che il giovane della E. phoenicura. Gen. Gallinula, Briss. Sp. 362. Gallinula orientalis, Horsr. Gallinula orientalis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 195 (1821). — Rafil., ibid. p. 329 (1822). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 94 (1872). Gallinula ardosiaca, Vieill., Gal. p. 173, pl. 268 (1825). Gallinula chloropus, Schleg., Mus. P. B. Ralli, p. 45 (partim) (1865). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 66, sp. 10495 (wartim) (1871). Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Raffles); Borneo (Schwaner), Borneo meridionale (Croockewzt); Celebes, Macassar (Wallace). Lo Schlegel non considera la G. orientalis come specifica- mente diversa dalla G. chloropus (Linn.), che secondo il me- desimo autore abiterebbe 1’ Europa, 1’ Africa, Madagascar, l’ Asia, il Giappone e le Filippine. La G. galeata, Licht. d’ A- merica, mi pare veramente diversa dalla G. chloropus, cui lo Schlegel parimenti la riunisce. Gen. Porphyrio, Briss. ?). Porphyrio indicus, Horsr. Porphyrio indicus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 194 (1821). — Cass., Un. St. Expl. Exp. Orn. p. 308 (1858). — G. R. Gray, B. Trop. Isl. p. 53 (1859). — Schleg., Mus. P. B. Ralli, p. 55 (1865). — Finsch & Hartlaub, Faun. Centralpolyn. p. 170, pl. XII, f. 2 (1867). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 64, sp. 10481 (1871). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 92 (1872). Porphyrio smaragdinus, Temm., Pl. Col 421 (1827) (ex Java). — Less., oh Man. d’Orn. II, p. 297 (1828). Porphyrio melanopterus, Temm., Mus. Lugd. (ex Ceram). — G. R. Gr., op. cit. p. 65, sp. 10483 (1871). Porphyrio samoensis, Peale, U. S. Expl. Exp. cnraet p. 220, pl. 62, f. 1 (1848). — Hartl., Wiegm. Arch. f. Naturg. 1852, p. 118. — G. R. Gray, op. cit. p. 65, sp. 10482 (1871). Hab. Giava (Horsfield); Sumatra (Cassin); Borneo?; Celebes (Forsten, v. Rosenberg); Banda (G. R. Gray); Ceram (Forsten); Bouru (Hoedt); Isole Samoa (Peale). EIA LA I TI Inn eee UCCELLI DI BORNEO 343 Forse gl’ individui di queste diverse località non debbono tutti essere riferiti alla stessa specie. Lo Schlegel fa osservare che gl’individui di Ceram e di Bouru (P. melanopterus, Temm.). differiscono alquanto da quelli di Giava, e così pure quelli di Celebes. Fam. PARRIDAE. Gen. Parra, Linn. 0). Parra indica, Lari. Indian Jacana, Lath., Syn. Suppl. p. 257. Parra indica, Lath., Ind. Orn. II, p. 765 (1790). — Hartl., Contr. Orn. 1849, p. 26. — Schleg., Mus. P. B. Ralli, p. 67 (1865). Parra cuprea, Vahl, Shrift. naturh. Selsk. II, 2, p, 51 (1793). Le grand Jacana verd a crète, Temm., Cat. Syst. Cabinet d’ Ornith. p. 265, n. 403 (1807). Parra cristata, Vieill. (nec Schleg.), N. D. XVI, p. 450 (1817) ex Temm. — Id., Enc. Méth. p. 1056 (1823). Parra aenea, Cuv., Régn. An. ed. 1.*, p. 498 (1817). — Id., Regn. An. ed. 2.2 I, p. 535 (1829). Parra superciliosa, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 194 (1821). — Id., Zool. Res. in Java, pl. 64 (1824). Parra melanochloris, Vieill., Gal. des Ois. 1.2 ed. pl. 264 (1820-26). Metopidius aeneus, Wagl., Isis, 1832, p. 279. P Mletopidius indicus, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 273 (1849). — Jerd., B. of India, III, p. 708 (1864). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 70, sp. 10538 (1871). Hiydralector cristatus, Wagl. (nec Bp.), Isis, 1832, p. 286. Parra atrata, Tickell, J. A. S. B. II, p. 582 (1833). Parra melanoviridis, Vieill., Gal. des Ois. 2.2 ed. II, p. 164 (1834). Hab. India (Blyth , Jerdon); Ceylon (Temminck); Giava (Horsfield, Boie, Diard, ec.); Sumatra?; Borneo? Gen. Hydrophasianus, Wact. (). Hydrophasianus chirurgus (Scop.). Le Chirurgien de lIsle de Lugon, Sonn., Voy. Nouv. Guin. p. 82, pl. 45. Tringa chirurgus, Scop., Del. Flor. et Faun. Insubr. p. 92 (1786) (ex Sonn.). Parra luzoniensis, Gm., S. N. I, p. 709, n. 13 (1788) (ex Sonn.). Parra sinensis, Gm., ibid. n. 15, ex Lath. — Schleg., Mus. P. B. Ralli, p. 71 (1865). — Mart., Journ. f. Orn. 1866, p. 29. 344 T. SALVADORI Hydrophasianus sinensis, Wagl., Isis, 1832, p. 279. — Gould, B. As. pt. VII, pl. 3 (1855). Parra phoenicura, Hodgs., in Gray’s Zool. Misc. p. 86. Hydrophasianus chirurgus, Blyth, Cat. B. Mus. A, S. B. p. 273 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 709 (1864). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 70, sp. 10540 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 414. — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 475. Hub. India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Cina; Formosa (Swinhoe); Fi- lippine (Scopolt); Giava (Diard); Borneo? Fam. ARDEIDAE (*). Gen. Ardea, Linn. (?). Ardea sumatrana, RAFrL. Ardea sumatrana, Raffl., Trans., Linn. Soc. XIII, p. 325 (1822). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 278 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 740 (1864). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 296 (1865). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 98 (1872). Ardea typhon, Temm., Pl. Col. 475 (1829). — G. R. Gray, P. Z. S. 1860, p. 363. — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 3 (1863). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 487. — Schleg., Ned. Tijdsch. Dierk. III, p. 348 (1866). Ardea rectirostris, Gould, P. Z. S. 1842, p. 22. — Id., B. Austr. VI, pl. 54. (1848). Ardea fusca, Blyth, Ann. and Mag. N. H. XIII, p. 176 (1844) Guv.). Ardea insignis, Hodgs., Gray’s Zool. Misc. p. 86. Ardea robusta, S. Muller, in litt. Typhon temminckii, Rchb., Syst. Av. Nat. p. XVI (1852). Ardeomega nobilis, Blyth, apud Bp., Consp. II, p. 109 (nec Blyth) (1855). — Blyth, Ibis. 1865, p. 36. Ardea goliath, Temm., ex Celebes, apud Bp., op. cit. p. 110 (1855). Typhon robusta, Bp., op. cit. p. 110 (1855). Typhon sumatrana, Bp., op. cit. p. 110 (1855). — Gray, Hand-List, III, p. 27, sp. 10106 (1871). Typbhon rectirostris, Bp., op. cit. p. 110 (1855). Hab. India (Jerdon, Blyth); Aracan (Blyth); Sumatra (Raffles); Borneo?; Timor (S. Miiller); Flores (Wallace); Celebes (Reinwardt); Morty (Bernstein); Batchian (Wallace, Bernstein); Gilolo (Bernstein); Isole Aru (v. Rosenberg); Australia (Gould). ?). Ardea cinerea, Linn. Ardea cinerea, Linn., S. N. I, p. 236 (1766). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 188 (1821). — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 5 (1863). — Jerd., B. of India, III, p. 742 (1864). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 295 (1865). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 411. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 26, sp. 10099 (1871). (1) Vedi: WaAGLER, J., Systema Avium, Gen. Ardea (1827). SGHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Ardeae, pp. 1-64 (1863). eS ee . bi A a sa 7 UCCELLI DI BORNEO 345 Ardea brag, Is. Geoffr., Bélang. Voy. pl. 8. Ardea leucophaea, Gould, P. Z. S. 1848, p. 58. — Id., B. Austr. VI, pl. 55. (1848). Hab. Europa; Africa; Asia. India (Jerdon); Cina; Hainan; Formosa (Swin- hoe); Giappone (Siebold); Giava (Horsfield); Borneo?; Australia (Gould). Sp. 363. Ardea purpurea, Linn. Ardea purpurea, Linn., S. N. 1, p. 236 (1766), — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 188 (1821). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Lab. p. 34 (1855). — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 8 (1863). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 222. — Pelz., Novar. Reis. Vog. pp. 118, 162 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 27, sp. 10102 (1871). Balakokan, Banjermassing (Mottley). Hab. Europa; Africa; Asia. India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth) ; Filippine (v. Martens); Gina (Swinhoe); Giappone (Siebold); Giava (Horsfield); Borneo, Pagattan (Schwaner), Banjermassing (Mottley, Schierbrand); Labuan (Mot- tley e Dillwyn). « E una specie molto comune nei luoghi paludosi del territorio di Banjermassing; nel suo modo di nutrirsi so- miglia in tutto all’ A. cinerea. Quando è ripiena di cibo, diventa molto stupida, e lascia che uno le si avvicini molto d’ appresso, ed essendo molto buona da mangiare, se ne uc- cidono molte. Sta generalmente posata sopra alberi bassi, o sopra un ammasso di giunchi, od anche sopra qualche albero secco. Spesso nella sera si possono vedere questi aironi volare ad una grande altezza e costantemente in linea retta, come se fossero avviati per un lungo viaggio. Il loro grido è cupo ed aspro. I nidi sono ora solitari ed ora riuniti insieme, due o tre al più, e sono costruiti pochi piedi al di sopra del livello dell’acqua, in mezzo ad alti giunchi, entro paludi quasi impenetrabili. Essi consistono in piattaforme. fatte di fuscelli; le uova sono di color verde-chiaro, della grossezza di quelle di un’oca ed in numero di tre » (Motley). « Abbiamo visto questo uccello una sola volta in Labuan; un individuo fu ucciso in mezzo ad alcuni alti carici, lungo un fiume presso Bruni » (Mottley e Dillwyn). . 946 T. SALVADORI Gen. Demiegretta, BLyrH. Sp. 364. Demiegretta sacra (Gw.). Ardea sacra, Gm., S. N. I, p. 640 (1766) (ex Lath.). — Lath., Ind. Orn. II, p. 696 (1790). — Vieill., N. D. XIV, p. 423 (1817). — 1d., Enc. Méth. 1121 (1823). — Hartl. & Finsch, Faun. Centralpolyn. p. 201 (1867). — Buller, B. New Zeal. p. 228, pl. — (1872). Ardea matook, Vieill., N. D. XIV, p. 416 (1817). — Id., Enc. Méth. p. 1118 (1823). — G. R. Gray, Ibis, 1862, p. 235. Ardea jugularis, Forst., Icon. Ined. — Wagl., Syst. Av. Gen. Ardea, sp. 18 (1827). — Less., Tr. d’Orn. p. 574 (1831) (excl. syn.). — Forst., Descr. An. p. 172 (1844). — Less., Descr. Mamm. et Ois. p. 241 (1847). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. Lab. p. 58 (1855). — Cass., U. S. Expl. Exp. Orn. p. 296 (1858). — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 25 (1863). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. p. 118 (1865). — Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. III, p. 348 (1866). Ardea gularis, Less. (nec Bosc.), Tr. d’ Orn. p. 574 (1831). ? Ardea asha, Sykes, P. Z. S. 1832, p. 157. Herodias matook, G. R. Gray, App. Dieff. N. Z. II, p. 196 (1843). — Id., Voy. Ereb. et Terr. Birds, p. 13 (1845). Hferodias grey, G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus. III, Grallae, p. 80 (1844). — Gould, B. Austr. VI. El. 61 (1848). — Bp., Consp. II, p. 122 (1855). — ‘Sclat., P. Z. S. 1863, p. 223. Herodias jugularis, G. R. Gray, op. cit. ibid. Demiegretta concolor, Blyth, J. A. S. B. XV, p. 376 (1846). Herodias pannosus, Gould, P. Z. S. 1847, p. 221. — Id., B. Austr. VI, pl. 59 (1848). — Bp., Consp. II, p. 129 (1855). Hlerodias asha, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 280 (1849). — Bp., Consp. II, p. 120 (1855). — Gould, Handb. B. Austr, II, p. 305 (1865). H[erodias jugularis, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 341 (1849). — Gould, B. Austr. VI, pl. 60 (1848). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 487. —Sclat., P. Z. S. 1864, p. 9. Ardea atra, Cuv. — Pucher., Rev. et Mag. de Zool. 185], p. 375. Herodias atra, Bp., Consp. IL p. 121 (1855). FIlerodias sacra, Bp., Consp. II, p. 121 (1855). — ld., Compt. Rend. XL, p. 1112, sp. 53 (1855). Werodias concolor, Bp.. Consp. II, p. 121 (1855). ? Ardea aruensis, G. R. Gray, P. Z. S. 1858, p. 188. — Id., P. Z. S. 1861, p. 488. — Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk: III, p. 348 (1866). — G. R. Gray, Hand- List, III, p. 28, sp. 10119 (1871). Ardea albolineata, G. R. Gray, P. Z. S. 1859, p. 166. — Id., B. Trop. Isl. p. 48 (1859). — Verr. et Desm., Rev. et Mag. de Zool. 1860, p. 438. — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 27 (1863). i Ardea cinerea, Ellm., Zool. 1861, p. 7469. Demiegretta asha, Jerd., B. of India, III, p. 746 (864). Demiegretta jugularis, Gould, Handb. B. Austr. II, p. 307 (1865). Demiegretta greyi, Gould, op. cit. p. 309 (1865). Demiegretta sacra, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 28, sp. 10120 (1871). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 100 (1872). Kanaui, Labuan (Mottley e Dillwyn). a ic ani ee ee UCCELLI DI BORNEO 347 Hab. India (Jerdon); Ceylon (Kelaart); Aracan (Blyth); Cina (Swinhoe) (*); Giappone (Siebold); Nicobare (Blyth); Isola Batou sulla costa Sud-Ovest di Sumatra (Horner); Giava (Kuhl e van Hasselt); Borneo, Banjermassing (Mot- tley); Labuan (Mottley e Dillwyn); Celebes (Walden); Amboina (Forsten) ; Ternate; Halmahera; Morotai (Bernstein); Nuova Guinea (S. Miller); Isole Aru ; Piccola Key (v. Rosenberg); Flores; Timor (Wallace); Nuova Zelanda, Nuova Caledonia e molte altre Isole della Polinesia. « Si vede ordinariamente posata sulle cime delle canne nelle paludi d’ acqua dolce presso Martapora » (Motley). « È molto comune sulle spiaggie del mare intorno a La- buan; spesso vola e va in cerca di cibo in piccole truppe; vi è al Nord ovest di Labuan un isolotto che questi uccelli fre- quentano per porvi il nido; è quasi una nuda roccia ad una certa distanza dalla costa; le uova sono colà deposte in una piccola depressione del suolo in numero di tre per ciascun nido; esse sono di color verde-chiaro; i nidi sono in gran numero. Se qualche persona si ferma sopra quello scoglio, gli uccelli adulti volano continuamente all’intorno, gridando fortemente per tutto il tempo. Le uova sono frequentemente raccolte dagl’ indigeni, che ne sono molto ghiotti, e tut- tavia gli uccelli non cessano dal ritornare in quel luogo » (Mottley e Dillwyn). È molto probabile che l'A. aruensis, Gray sia una varietà di questa specie. Gen. Herodias, Bois. Sp. 365. Herodias torra (Bucn. HAWILT.). Ardea torra, Buch. Hamilt., ap. Franklin, P. Z. S. 1830-31, p. 123. Ardea modesta, Gray, Zool. Misc. p. 19. — Gray and Hardw., Ill. Ind. Zool. II, pl. 49, f. 1 (1834). Ardea nigrirostris, Gray & Hardw., ibid. f. 2. Herodias flavirostris, G. R. Gray, Voy. Ereb. et Terr. p. 12 (1843). — Id., Ibis, 1862, p. 235. Herodias modesta, G. R. Gray, List Spec. B. Brit. Mus, lI, Grallae, p. 77 (1844). , (4) Nell’ ultimo catalogo degli Uccelli della Cina dello Swinhoe (P. Z. S. 1871) non si trova più annoverata questa specie. 348 T. SALVADORI Herodias syrmatophora, Gould, B. Austr. VI, pl. 56 (1848). Eferodias alba, Blyth (nec Linn.), Cat. B. Mus. A. S. B. p. 279 (1849). — Jerd., B. of India, III, p. 744 (1864). — Gould, Handb. B. Austr. II. p. 301 (1865). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 477. Ardea alba, Temm. & Schleg., Faun. Japon. Aves, p. 114 (1850). — Gray, P. Z. S. 1860, p. 363. — Hartl. & Finsch, Orn. O. Afr. p. 683 (1870) (artim). Egretta modesta, Bp., Consp. II, p. 117 (1855). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 412. Egretta nigrirostris, Bp., op. cit. p. 117 (1855). Egretta syrmatophora, Bp., op. cit. p. 115 (1855). Herodias egretta, Blyth, Ibis, 1860, p. 64; 1861, p. 51. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 99 (1872). | Herodias syrmatophorus, Blyth, Ibis, 1865, p. 36 (= aloa). Ardea egretta, Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 17 (1863) (partim). — Id., Ned. Tijdsch. Dierk. III, p. 349 (1866). Egretta modesta, Swinh., P. Z. S. 1871, p. 412. Hab. India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Cina; Hainan; Formosa (Swin- hoe); Giappone (Sebold); Borneo, Pontianak (Diard); Giava (Bote); Celebes (Forsten); Halmahera; Morotai (Bernstein); Ternate (Wallace); Timor (S. Miller); Isole Aru (v. Rosenberg); Isola Khoor del gruppo delle Key (v. Ro- senberg); Australia (Gould). Alcuni, tra i quali il Blyth, il Jerdon, il Gould ed il Gray, riferiscono questa specie all’ Ardea alba, Linn.; lo Schlegel invece la considera come diversa da questa, e come identica all’americana A. egretta, Gm.; lo Swinhoe finalmente la con- sidera come una specie distinta; a questa opinione mi sono anche io associato, almeno provvisoriamente. Sp. 366. (218). FIerodias intermedia (HAasselt). Ardea intermedia, Hasselt, in litt. — Wagl., Isis, 1829, p. 659. — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 19 (1863). — Id., Ned. Tijdschr. Dierk. III, p. 348 (1866). — Hartl. & Finsch, Vòg. O. Afr. p. 686 (1870). Ardea melanopus, Wagl., lsis, 1829, p. 659. Ardea putea, Buch. Hamilt., ap. Frankl., P. Z. S. 1830-31, p. 123. Ardea nigrirostris, Gray & Hardw., Ill. Ind. Zool. pl. 49, 2 (1834). Ardea egrettoides, Temm. (nec Gm.), Man. d’ Orn. IV, p. 314 (1840). — Temm. & Schleg., Faun. Jap. Aves, p. 115, t. 69 (1850). Herodias plumifera, Gould, P. Z. S. 1847, p. 221. — Id., B. Austr. VI, pl. 57 (1848). Eferodias intermedia, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 279 (1849). Ardea nivea, Cuv. (nec Gm.), Puch., Rev. et Mag. de Zool. 1851, p. 576. Egretta plumifera, Bp., Consp. II, p. 115, n. 4 (1855). Eigretta egrettoides, Bp., ibid. n. 5. Egretta melanopus, Bp., ibid. p. 116, n. 7. Egretta intermedia, Bp., ibid. p. 116, n. 8. UCCELLI DI BORNEO 349 | Herodias egrettoides, Swinh., Ibis, 1861, p. 261. — Jerd., B. of Ind. III, p. 745 (1864). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 393 (1865). Herodias intermedia, Swinh., Ibis, 1861, p. 344. — Id., P. Z. S. 1863, p. 319. — Id., P. Z. S. 1870, p. 427. — G. R. Gray, Hand-List, III, P. 28, sp. 10110 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 412. Hab. Africa; Asia; India (Jerdon); Ceylon (Layard); Cina (Swinhoe); Giap- pone (Sebold); Filippine (Mus. Lugd.); Giava (van Hasselt); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari); Isole Aru; Piccole Key (von Rosenberg); Australia (Gould). N. 334. Sarawak 16 Ottobre 1865. Iride giallo- chiaro. Ho visto due individui di questa specie, che, secondo gl’ in- digeni, sarebbe assai comune (Doria). Questa specie non era stata finora annoverata tra quelle di Borneo. L’ individuo suddetto manca delle lunghe piume sul dorso e sulla parte inferiore del collo. Becco giallo coll’apice ne- rastro; piedi neri. Nel Museo di Torino si conserva un individuo di questa specie, inviato dal Temminck, e raccolto in Giava dal van Hasselt. 3 Subgen. Garzetta, Br. Sp. 367. Herodias nigripes (Tem.). Ardea nigripes, Temm., Man. d’ Orn. 2.° ed. III, p. 377 (1840). Herodias immaculata, Gould, B. Austr. VI, pl. 58 (1848). Garzetta nigripes, Bp., Consp. II, p. 119, n. 3 (1855). Garzetta immaculata, Bp., ibid. n. 4 (1855). ? Ardea garzetta, Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Lab. e 35 (1855). — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 12 (partim) (1863). Herodias melanopus, Gould (nec Wagl.), Handb. B. Austr. II, p. 304 (1865). Herodias nigripes, Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 99 (1872). Kanawy puntih, Labuan (Mottley e Dillwyn). Hab. India (Walden); Giava (van Hasselt, S. Muller); Borneo meridionale (Croockewit); Labuan (Mottley e Dillwyn); Celebes (Forsten); Halmahera; Morotai; Ternate (Bernstein); Australia (Gould). Secondo lo Schlegel, l’A. gripes, fondata dal Temminck su individui di Giava, Borneo e Celebes, non è specificamente diversa dall’ A. garzetta d’ Europa; tuttavia egli fa notare « 300 T. SALVADORI come in generale gl’ individui di quelle regioni abbiano di- mensioni alquanto minori, le dita e le unghie ordinariamente di color verde-nerastro, e la base del becco spesso gialla. Non è senza qualche incertezza che io attribuisco a questa specie |’ A. garzetta di Mottley e Dillwyn (4. c.), giacchè essi descrivono un giovane e dicono che alcune piume del collo, e delle parti inferiori sono macchiate di nerastro, ed inoltre notano una macchia dello stesso colore esistente sulle piume auricolari di un lato della testa e non sull'altro, per cui quasi mi viene il dubbio che l’individuo descritto fosse un giovane dell’ Ardea sacra, se non che le. dimensioni sono al- quanto diverse. I Dicono Mottley e Dillwyn: « queste Garzette vengono chia- mate comunemente Uccelli del riso frequentando esse le risaje; cercano il loro nutrimento nel fango lasciato dalla marea; corrono rapidamente colla testa bassa; si appollajano in gran numero sugli alberi, e dicesi che nidifichino nelle alte fo- reste, ma, secondo alcune superstizioni malesi, sembra che i loro nidi non si trovino facilmente, nè sovente si vedano ». Gen. Bubulcus, Bp. Sp. 368. (219). Bubulcus coromandus (Bopp.). Cancroma coromanda, Bodd., Tabl. Pl. Enl. p. 54 (1783) (ex Buff., PI. Enl. 910). — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 30 (1863). Ardea coromandeliensis, Steph., Gen. Zool. XI, p. 577 (1819), e XIV, Pp. 324 (1826). Ardea affinis , Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 189 (1821). Ardea caboga, Frankl., P. Z. S. 1830-31, p. 124. Ardea roussata, Temm., Man. d’Orn. II, p. 566 (partim) (1820). Ardea russata, Wagl., Syst. Av. Gen. Ardea, sp. 12 (1827) (partim). — Gray, P. Z. S. 1860, p. 363. Herodias bubulcus, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 280 (1849) (wartim). Bubuleus coromandelensis, Bp., Consp. II, p. 125 (1855). Herodias coromanda, Wall., P. Z. S. 1863, p. 487. Buphus coromandus, Jerd., B. of India, III, p. 749 (1864). Bubulcus coromandus, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 30, sp. 10133 (1871). — Swinb., P. Z. S. 1871, p. 412. Hab. India (Jerdon); Ceylon (Layard); Cina; Formosa (Swinhoe); Giappone (Stebold); Filippine (Mus. Lugd.); Giava (Horsfield, S. Mùller); Borneo, Sa- rawak (Doria e Beccari); Timor (Wallace); Batchian (Wallace). UCCELLI DI BORNEO 351 N. 462. Sarawak 3 Dicembre 1865. Iride giallo-chiaro (Doria). J,’ individuo suddetto è quasi interamente bianco, e soltanto sul pileo mostra una traccia di color rossigno; forse è un giovane, od un individuo in abito imperfetto. Questa specie non era stata trovata finora in Borneo. Gen. Ardeola, Bors. Sp. 369. (220). Ardeola speciosa (Horsr.). Ardea speciosa, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 189 (1821). — Id., Zool. Res. in Java, pl. 62 (1824). Ardeola speciosa, G. R. Gray, List Gen. B. p. 86 (1841). — Id., Hand-List, III, p. 30, sp. 10138 (1871). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 98 (1872). Buphus speciosus, Bp., Consp. II, p. 127 (1855). Ardea leucoptera speciosa, Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 34 (1863). Hab. Giava (Horsfield); Borneo, Banjermassing (Schwaner) , Sarawak (Doria e Beccari); Soumbewa (Forsten); Celebes ( Wallace). N. 386. Sarawak 31 Ottobre 1865. Iride giallo-chiaro. Frequenta le sponde dei fiume Sarawak e spesso si posa sugli alberi che le rivestono (Doria). L’individuo raccolto è un giovane col collo tinto di gial- liccio e di bruno, e col dorso di color cinereo-bruno. Se, come è assai probabile, gl’ individui di Malacca e di Sumatra (Cancroma leucoptera, Bodd. = A. malaccensis, Gm. = Buphus bacchus, Bp.) sono simili a quelli di Giava e di Borneo, il nome di Ardeola leucoptera dovrà avere la pre- cedenza. i Gen. Butorides, BLyTH. Sp. 370. (221). Butorides javanica (Horsr.). Ardea javanica, Horsf., Linn. Trans. XIII, p. 190 (1821). — Raffl., ibid. p. 326 (1822). — Less., Man. d’Orn. II, p. 240 (1821). — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 43 (1863). — Id., Nederl. Tijdschr. Dierk. III, p. 348 (1866). — Hartl. & Finsch, Faun. Centralpolyn. p. 207 (1867). ? Ardea chloriceps, Hodgs. 352 T. SALVADORI Ardettastagnatilis, Gould, P. Z. S. 1847, p. 221. — Id., B. Austr. VI, pl. 67 (1848). ? Butorides javanica, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 281 (1849). — Bp., Consp. II, p. 129 (1855). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 223. — Wall., ibid. p. 487. — Jerd., B. of Ind. III, p. 752 (1864). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 317 (1865). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 413. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 31, sp. 10157 (1871). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 478. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 100. (1872). ? Ardetta thalassina, « Sws. » Kelaart, Prodr. Faun. Ceyl. p. 133 (1852). Ardea stagnalis, Cass., U. S. Expl. Exp. Orn. p. 297 (1858). — G. R. Gray, Cat. B. Trop. Isl. p. 49 (1859). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. p. 124 (1865). Ardea (Butorides) viridiceps, Gray, P. Z. S. 1860, p. 364. Ardea (Butorides) virescens var. scapularis et var. amurensis, Schrenk, Vòg. Amurl. p. 437 (1860). i Burong Tukoyan, Labuan (Motiley e Dillwyn). Hab. India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Amur (Schrenk); Cina; For- mosa (Swinhoe); Giappone (Siebold); Nicobare (Zelebor); Filippine (Jagor); Sumatra (Raffles); Bawean (Diard); Bangka (van den Bossche); Giava (Hors- field); Borneo meridionale (Croockewit) , Banjermassing (Mottley, Schwaner), Fiume Douson (S. Muller), Sarawak (Doria e Beccari); Labuan (Mottley e Dillwyn); Celebes (Forsten); Amboina (S. Muller); Ceram (Moens); Halma- hera (Wallace, Bernstein); Tidore (Bernstein); Morotai (Bernstein); Timor (S. Muller, Wallace); Flores ( Wallace); Nuova Guinea (Wallace); Isole Aru (o. Rosenberg); Australia (Gould); Nuova Caledonia (Viaggio della Novara); Isole Viti; Isole Viti-Levu (Gréffe); Isole della Società, Tahiti (Peale). N. 523. 7. Sarawak 26 Dicembre 1865. : » 4141. 9. Sarawak 16 Novembre 1865. — » 387. juv. Sarawak 30 Novembre 1865. Iride giallo-chiaro. È una specie assai comune sulle sponde del fiume Sarawak; sì posa frequentemente sugli alberi (Doria). Dice il Mottley che il nome volgare di questo uccello signi- fica uccello-conchiglia, forse derivato dal suo cibo; il suo sto- maco, per quanto gli fu riferito, si trova sempre pieno di frammenti di conchiglie. Non è ben certo che sia la stessa specie che abiti tutte le località sopra indicate. Secondo Lord Walden, gl’ individui dell'India, B. chloriceps (Hodgs), appartengono probabilmente ad una specie distinta. UCCELLI DI BORNEO 353 Sp. 37I. Butorides macrorhyncha (Goutp). Ardetta macrorhyncha, Gould, P. Z. S. 1848, p. 39. + Id., B. Austr. VI, pl. 66 (1848). } Ardea scapularis, Temm. & Schleg. (nec Ill.), Faun. Jap. Aves, p. 116 (1850). Butorides macrorhyncha, Bp., Consp. II, p. 131 (1875). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 316 (1865). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 413. Ardea javanica, Mottl. & Dillw. (nec Horsf.), Contr. Nat. Hist. of La- buan, p. 59 (1855). Ardea macrorhyncha, Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 44 (1863). Butorides javanicus, Swinh. (nec Bp.), Ibis, 1863, p. 413. Hab. Giappone (Siebold) ; Cina; Formosa (Swinhoe); Giava (Bote); Borneo, Banjermassing (Schwaner); Labuan (Mottley e Dillwyn); Batchian; Hal- mahera; Ternate (Bernstein); Australia (Gould). Questa specie non viene riconosciuta da Hartlaub e Finsch come veramente diversa dalla precedente, dalla quale diffe- risce soltanto per le dimensioni maggiori. Mottley e Dillwyn fanno notare che la loro Ardea javanica è molto più grande dell’A. javanicu, Horsf., per cui ho creduto di doverla riferire alla B. macrorhyncha. Gen. Ardeiralla, VERR. Sp. 372. Ardeiralla flavicollis (Latr.). Ardea flavicollis, Lath. (nec Gould), Ind. Orn. II, p. 701 (1790). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 189 (1821). — Wagl., Syst. Av. Gen. Ardea, sp. 16 (1827). — Hardw. & Gray, Ill. Ind. Zool. I, pl. 66, f. 2 (1830-34). — Jerd., Ill. Ind. Orn. pl. 16 (1843). — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 45 (1863). — Id., Ned. Tijdschr. Dierk. III, p. 348 (1866). Ardea nigra, Vieill., N. D. XIV, p. 417 (1817). Ardea picta, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 323 (1822). Ardea bilineata, Cuv., Mus. Par. — Less., Tr. d'Orn. p. 574 (1831). — Pucher., Rev. et Mag. de Zool. 1851, p. 375. Ardetta flavicollis, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 282 (1849). — Bp., Consp. II, p. 131 (1855). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 35. — Jerd., B. of Ind. III, p. 753 (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 413. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 30, sp. 10144 (1871). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 478. Herodias flavicollis , Cab. Botaurus flavicollis, Rchb., Syst. Av. Nat. p. XVI (1852). Ardetta bilineata, Bp., Consp. IJ, p. 132 (1855). Ardea (Ardetta) flavicollis, Gray, P. Z. S. 1860, p. 364. Ann. del Museo Civ. di St. Nat. 23 sot T. SALVADORI Hab. India (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Cina (Swinhoe); Sumatra (Raf- fles); Giava (Horsfield); Borneo (S. Muller); Ceram; Bouru; Batchian (Wal- lace); Timor (S. Muller); Isole Aru; Grande Kei (v. Rosenberg). Seguendo il Bonaparte e lo Schlegel ho considerato gl’ in- dividui d’ Australia come appartenenti ad una specie distinta (A. australis, Cuv., Ardetta gouldii, Bp.), ma,’se lA. flavi- collis trovasi veramente anche nelle Isole Aru e Kei, mi pare molto difficile che gl’ individui d’ Australia appartengano ad una specie distinta. Gen. Ardetta, G. R. GRAY. Sp. 373. Ardetta sinensis (Gw.). Ardea sinensis, Gm., S. N. I, p. 642 (1788). — Gray & Hardw., Ill. Ind. Zool. I, pl. 66, f. 2 (1830-34). — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 40 (1863). Ardea lepida, Horsf., Trans. Linn, Soc. XIII, p. 190 (1821). — Wagl., Syst. Av. Gen. Ardea, sp. 38 (1827). Ardea melanophis, Cuv., apud Less., Tr. d’Orn. p. 573 (errore) (1831). Ardea melanotis, Cuv., apud G. R. Gray, Gen. B. III, App. p. 25 (errore) (1849). Ardetta sinensis, Blyth. Cat. B. Mus. A. S. B. p. 282 (1849). — Jerd., B.. of Ind. III, p. 755 (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 414. — G. R. Gray, Hand- List, III, p. 31, sp. 10147 (1871). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 99 (1872). Ardea melanoptera, Cuy., in Mus. Paris. — Pucher., Rev. et Mag. de Zool. 1851, p. 375. ‘ Ardeola sinensis, Bp., Consp. II, p. 133 (1855). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 487. Hab. India (Jerdon) ; Aracan; Ceylon (Blyth); Cina; Formosa (Swinhoe); Filippine (Mus. Lugd.); Giava (Horsfield); Borneo (Schwaner); Celebes (Walden); Flores (Wallace). Sp. 374. Ardetta cinnamomea (Gw.). Ardea cinnamomea, Gm., S. N. I, p. 643 (1788). — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 326 (1822). — Wagl., Syst. Av. Gen. Ardea, sp. 29 (1827). — Gray & Hardw., Ill. Ind. Zool. pl. 66, f. 1 (1830-34). — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 40 (1863). — Mart., Journ. f. Orn. 1866, p. 28. i Ardea nebulosa, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 190 (1821). Ardetta cinnamomea, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 282 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 755 (1864). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 223. — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 413. — G. R. Gray, Hand List, III, p. 31, sp. 10146 (1871). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 478. Ardeola cinnamomea, Bp., Consp. II, p. 132 (1855). Bangan sambilan-kechil, Banjermassing (Mottley). UCCELLI DI BORNEO 355 Hab. India (Jerdon); Ceylon (Diard); Cina; Formosa (Swinhoe); Filippine (Mus. Lugd.); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield, S. Muller); Borneo (Schwaner), Banjermassing (Mottley). Gen. Botaurus, STEPH. (?). Botaurus limnophylax (Temm.). Nycticorax limnophilax, Temm., Pl. Col. 581. (juv.) (1835). Botaurus limnicola, Rchb., Syn. Av. II, Grallatores, t. 148, f. 510. Tigrisoma limnicola, Rchb., Syst. Av. Nat. p. XVI (1852). Botaurus limnophilax, Bp., Consp. II, p. 136 (1855). — G. R. Gray, Hand- List, II, p. 32, sp. 10164 (1871). Ardea limnophylax, Schleg., Mus. P. B. Ardede, p. 55 (1863). Hab. Giava (Temminck, Kuhl e van Hasselt); Bangka (van den Bossche); Borneo ?; Filippine (Mus. Lugd.). Gen. Gorsachius, PucHER. (?). Gorsachius melanolophus (Rarrt.). Ardea melanolopha, Raffl., Trans. Linn., Soc. XIII, p. 326 (1822). — Blyth, Ibis, 1865, p. 38. Nycticorax goisagi, Temm., Pl. Col. 582 (1836. — Hartl. & Finsch, P. Z. S. 1868, p. 8. Ardea goisagi, Temm. & Schleg., Faun. Jap. Aves, p. 116, pl. 70 (1850). — Swinh., lbis, 1861, p. 344. — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 54 (1863). — Swinh., Ibis, 1865, p. 358. 'Tigrisoma goisagi, Rchb., Syn, Av. II, Grallatores, t. 146, f. 509. Botaurus goisagi, Rchb., op. cit. t. 149, f. 2566-2567. — Id., Syst. Av. Nat. p. XVI (1852). Gorsachius typus, Pucher. Gorsachius goisaki, Bp., Consp. II, p. 138 (1855). Nycticorax melanolophus, Swinh., P. Z. S. 1863, p. 320. Gorsachius melanolophus, Blyth., Ibis, 1865, p. 38. — Id., Ibis, 1867, p. 173 (nota). Ardea melanocephala, Swinh. (errore), Ibis, 1865, p. 359. Gorsachius goisagi, Swinh., Ibis, 1866, pp. 122, 123, 403. Goisakius melanolophos, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 23, sp. 10177 (1871). ; : Goisachius melanolophus, Swinh., P. Z. S. 1871, p. 413. — Holdsw., PZ. /18.1872), py 478; i È Hab. Sumatra (Raffles); Ceylon (Layard, Holdsworth); Malacca; Aracan; Filippine (Blyth) ; Cina (Swinhoe); Giappone (Siebold); Isole Pelew (Hartlaub e Finsch; Borneo? 356 T, SALVADORI Gen. Nycticorax, Srepu. Sp. 375. Nyeticorax griseus (Liny.). Ardea nycticorax, Linn., S. N.I, p. 275 (1766). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 189 (1821). — Wagl., Syst. Av. Gen. Ardea, sp. 31 (1827). — Temm. & Schleg., Faun. Jap. Aves, pa 116 (1850). — Schleg., Mus. P. B. Ardeae, p. 56 (1863). Ardea. grisea, Linn., loc. cit. Nycticorax europaeus, Steph., Gen. Zool. XI, p. 609 (1819). INycticorax griseus, Strickl. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 281 (1849). — Bp., Consp. II, p. 140 (1855). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 223. — Jerd. B. of Ind. III, p. 758 (1864). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 100 (1872). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 478. Nyctiardea europaea, Sws., Glass. B. II, p. 355 (1836). Nyctiardea nycticorax, G. R. Gray, Hand--List, III, p. 33, sp. 10171 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 413. Hab. Europa; Africa; Asia. India (Jerdon); Ceylon (Diard); Cina; Formosa (Swinhoe); Giappone (Siebold); Filippine (Meyer); Giava (Horsfield, Boie) ; Bangka (van den Bossche); Borneo (Croockewit), Banjermassing (Mottley) ; Celebes (Forsten); Ceram (Mus. Paris). Il Gould non fa menzione di questo uccello in Australia, e quindi a torto il Gray recentemente indica anche I Australia tra le località abitate da questa specie; ma forse egli fu in- dotto ad asserir ciò dal considerare l’ A. australasiae, Vieill., = A. novae hollandiae, Vieill. (nec Lath.), come sinonimo di A. nycticorax, mentre il Vieillot stesso riferi all’ A. austra- lasiae la sua A. novae-hollandiae, che anche il Gray (come aveva già dimostrato il Pucheran, Rev. et Mag. de Zool. 1851, p. 565) considera giustamente come sinonimo di N. caledonicus. Fam. CICONIIQAE (4). Gen. Melanopelargus, RcuE. Sp. 376. Melanopelargus episcopus (Bopp ). Ardea episcopus, Bodd., Tabl. Pl. Enl. p. 54 (1783) (ex Buff., Pl. Enl. 906). Ardea leucocephala, Gm., S. N. I, p. 642 (1788). (1) Vedi: WaGLER, J., Systema Avium, Gen. Ciconia, fol. 9, pp. 5-12 (1827). SCHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Ciconiae, pp. 1-26 (1864). UCCELLI DI BORNEO SOT Ciconia leucocephala, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 188 (1821). — Sykes, P. Z. S. 1832, p. 150. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 277 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 737 (1864). — Schleg., Mus. P. B. Ciconiae, p. 9 (1864). Ciconia umbellata, Wagl., Syst. Av. Gen. Ciconia, sp. 11 (1827). Ciconia biclavata, Hodgs., Gray’s Zool. Misc. (1831). Ciconia bicaudata, Tickell, J. A. S: B. XVII, p. 304 (1848) (in Syn. C. leu- cocephalae). Ciconia episcopus, G. R. Gray, Gen. B. p. 561 (1848). — Hartl. & Finsch, Vòg. O. Afr. p. 722 (1870). Ciconia microscelis, G. R. Gray, op. cit. pl. 151 (1848). — Rchb., Syn. Av. II, Grallatores, t. 144, f. 2388. Sphenorhynchus leucocephalus, Rchb., op. cit., t. 165, f. 456. — Id., Syst. Av. Nat. p. XVI (1852). Melanopelargus leucocephalus, Bp., Consp. Av. II, p. 105 (1855). Ciconia Pruyssenaerii, Heugl., Journ. f. Orn. 1863, p. 28. — Id., Ibis, 1864, p. 430. — Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 275. Melanopelargus episcopus, Blyth, Ibis, 1867, p. 172. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 35, sp. 10187 (1871). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. .101 (1872). i Dissoura leucocephala, Cab., v. d. Decken’s Reisen, III, p. 48 (1869). Diplura leucocephala, Blyth (Jerd., B. of Ind. III, p. 737). Diplocercus leucocephalus, Blyth (Jerd., loc. cit.). Hab. Africa tropicale. India; Burmah (Jerdon); Ceylon (Layard); Giava (Horsfield, de Bocarme, S. Muller); Sumatra (Wagler); Borneo (Mus. Lugd.); Celebes (von Rosenberg). Gen. Leptoptilos, Less. (4). (?). Leptoptilos dubius (Gw.). Ardea dubia, Gm., S. N. I, p. 624 (1788) ex Lath. Ardea argala, Lath., Ind. Orn. II, p. 676 (1790). Ciconia marabou, Temm., Pl. Col. 300 (1824). — Wagl., Syst. Av. Gen. Ci- conia, sp. | (1827). Leptoptilos marabou, Less., Tr. d’Orn. p. 585 (1831). Argala migratoria, Hodgs., Ind. Rev. 1838, p. 563. Ciconia nudifrons, Jerd., Cat. 316. Leptoptilos argala, Blyth,, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 277 (1849). — Jerd., — B. of Ind. III, p. 730 (1864). Argala dubia, Bp., Consp. II, p. 108 (1855). Mycteria argala, Schleg., Mus. P. B. Ciconiae, p. 13 (1864). Leptoptilos dubius, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 36, sp. 10195 (1871). Hab. India; Burmah; Malacca (Jerdon); Giava (Temminck, Kuhl e van Hasselt); Sumatra (Temminck); Borneo? (4) Vedi: TEMMINCK, C. J. & LauGIER, Notice sur les Cigognes et particu- lierement sur les trois grand espéces qui fournissent les plumes dit Marabou ‘ (nAn. Sc. Nat. VII, p. 91, 1826). 358 T. SALVADORI Sp. 377. (222). Leptoptilos javanicus (Horsr.). Ciconia javanica, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 188 (1821). Ardea dubia, Raffl. (nec Gm.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 325 (1822). Ciconia capillata, Temm., Pl. Col. 312 (1824). — Wagl., Syst. Av. Gen. Ci- conia, sp. 3 (1827). Ciconia nudifrons, Mc Clelland, Ind. Rev. 1838, p. 512. Ciconia cristata, Mc Clelland, ibid. (jun.). Ardea crinita, Buch. Hamilton, Mss. Argala immigratoria, Hodgs., Ind. Rev. 1838, p. 563. Ciconia calva, Jerd., Cat. 318. Leptoptilos javanica, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 277 (1849). — Jerd., B. of Ind. IIl, p. 732 (1864). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 477. Argala javanica, Bp., Consp. II, p. 108 (1855). Mycteria javanica, Schleg., Mus. P. B. Ciconiae, p. 13 (1864). Leptoptilus javanicus, Swinh., P. Z. S. 1871, p. 411. Cranopelargus javanicus, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 36, sp. 10196 (1871). Hab. India (Blyth) ; Ceylon (Holdsworth); Aracan (Blyth) ; Malacca (Jerdon) ; Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield); Borneo, Sarawak (Doria e Beccart); Hainan (Swinhoe). N. 804. Scheletro (Beccari). Il Beccari ebbe un individuo di questa specie che tenne vivo per qualche tempo. Non so con quale fondamento il Bonaparte indichi le Mo- lucche tra le località abitate da questa specie. Fam. TANTALIDAE. Gen. Tantalus, Linn. (1). (?). Tantalus lacteus, Tem. Tantalus ibis var., Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 327 (1822). Tantalus cinereus, Rafil., ibid. (juv.). Tantalus lacteus, Temm., Pl. Col. 358 (1825). — Wagl., Syst. Av. Gen. Tantalus, sp. 4 (1827). — Bp., Consp. II, p. 150 (1855). — Schleg., Mus. P. B. Ciconiae, p. 18 (1864). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 38, sp. 10209 (1871). Hab. Giava (Temminck); Sumatra (Raffles, Temminck); Borneo ? Il nome specifico Jacteus è preferibile a quello di cinereus, che, sebbene abbia la priorità, esprime un’ idea falsa, od un carattere che non è proprio dell’ adulto di questa specie. (1) Vedi: WAGLER, J., Systema Avium, Gen. Tantalus, fol. 9, pp. 1-4 (1827). ea UCCELLI DI BORNEO 359 Gen. Ibis, Lacip (4). (?). Ibis melanocephala (Lath). Black-headed Ibis, Lath., Syn. Suppl. p. 240. . Tantalus melanocephalus, Lath., Ind. Orn. II, p. 709 (1790). Numenius de Macé, Cuv. Ann. du Mus. IV, p. 125 (1804). Ibis melanocephalus, Vieill., N. D. XVI, p. 23 (1817). — Wagl., Syst. Av. Gen. Ibis, sp. 1 non visa (1827). Ibis macei, Wagl., Syst. Av. Gen. Ibis, sp. 3 (1827) ex Cuv. Ibis bengala, Cuv., Régn. An. 2.? ed. I, p. 520 (1829). Ibis leucon, Temm., Pl. Col. 481 (1829). Ibis religiosa, Sykes (nec Savigny), P. Z. S. 1832, p. 160. Geronticus melanocephalus, G. R. Gray, Gen. B. p. 566 (1847). Threskiornis melanocephalus, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 275 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 768 (1864). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 39, sp. 10222 (1871). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 479. Ibis melanocephala, Bp., Consp. II, p. 151 (1855). — Schleg., Mus. P. B. Ibis, p. 14 (1863). Ibis propinqua, Swinh., P. Z. S. 1870, p. 428. — Id., P. Z. S. 1871, p. 4ll. Hab. India; Burmah; Aracan (Jerdon); Ceylon (Holdsworth); Cina (Swin- . hoe); Sumatra (Temminck); Giava (Reinwardt, Boie, Kuhl e van Hasselt); Borneo? Il Temminck indica anche le Molucche tra le località abi- tate da questa specie, ma forse fu tratto in inganno dal nome di /. molucca, Cuv., che attribuiva a questa, mentre appar- tiene ad un’altra specie, l’/. strictipennis, Gould. Ho riferito all’ Ibis melanocephala, anche 1’ J. propinqua , dello Swinhoe, il quale le assegna come principale carattere (1) Vedi: WaGLER, J., Systema Avium, Gen. Ibis, fol. 23, pp. 13-16; fol. 24, pp. 1-6 (1827). i È ScHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Ibis, pp. 1-16 (1863). Non volendo, per le leggi generalmente adottate dai Naturalisti, risalire ‘fino al Moering (1752), dobbiamo ammettere che il genere Ibis fu stabilito dal Lacépéde (Mem. de Inst. III, p. 518, 1801); ma egli non indicò quali specie vi dovessero essere comprese. Il Savigny pel primo (Hist. nat. et mythol. de l’ Ibis, 1805) adoperò quel nome per I’ Ibis religiosa , e quindi questa è la specie che si deve considerare come tipo del genere Ibis, cui appartiene anche il Tantalus melanocephalus, Lath. ll Cuvier (Régn. An. 2.* ed. I, p. 519, nota, 1829) si attribuisce la creazione del genere Ibis , che dice di aver fondato nella sua Memoria intorno all’ Ibis degli Egiziani; ma in quella memoria, da me consultata tanto nel Journal de Physique (t. 51, p. 492, 1800), quanto negli Annales du Muséum (t. IV, p. 134, pl. 2, 1804) egli chiama I’ Ibis religiosa col nome di Numenius Ibis. 360 T. SALVADORI distintivo le remiganti bianche senza gli apici neri, mentre un tal carattere è proprio soltanto degli adulti, e gl’ individui giovani hanno le remiganti bianche coll’estremità nere. Gen. Inocotis, Rca. Sp. 378. Inocotis papillosa (Tew.). Ibis papillosa, Temm., Pl. Col. 304 (1824). — S. Mtiller, Verhand]. Land- en Volkenk. p. 371 (1839-44). — Schleg., Mus. P. B. Ibis, p. 11 (1863). — Gieb., Thes. Orn. II, p. 386 (1874). ; Ibis papillata, Wagl., Syst. Av. Gen. Ibis, sp. 10 (1827). Geronticus papillatus, Wagl., Isis, 1832, p. 1232. Geronticus papillosus, G. R. Gray, Gen. B. p. 566 (1847). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 275 (1849). — Jerd., B. of India, III, p. 769 (1864). Inocotis papillosa, Rchb., Syst. Av. Nat. p. XIV (1852). — Bp., Consp. II, p. 154 (1855). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 101 (1872). Pseudibis papillosa, « Hodgs. » G. R. Gray, Hand-List, III, p. 39, sp. 10219 (1871). Burong Karau, Abitanti del fiume Douson (S. Muller). Hab. India (Jerdon); Ceylon (Temminck); Borneo, Douson (S. Muller). Lo Schlegel fa avvertire che per errore il Bonaparte indicò siccome esistente nel Museo di Leida un individuo di Celebes, mentre è di Borneo. Gen. Falcinellus; Brcusv. (‘). Sp. 379. Faleinellus igneus (Gm). Tantalus falcinellus, Linn., S. N. I, p. 241 (1766). Numenius igneus, S. G. Gm., Nov. Comm. Petrop. XV, p. 460, t. 18 (1771). Numenius viridis, S. G. Gm., op. cit. p. 462. t. 19. Tantalus castaneus, P. L. S. Mull., Syst. Nat. Suppl. p. 112 (1776). Ibis falcinellus, Ill., Prodr. Syst. Av. et Mamm. p. 260 (1811). — Vieill., N. D. XVI, p. 23 (1817). — Wagl., Syst. Av. Gen. Ibis, sp. 1 (1827). — Schleg., Mus. P. B. Ibis, p. 2 (1863). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 411. (1) Io non sono stato in grado di trovare ove il Bechstein abbia pubblicato il genere Falcinellus. Il Gray (Gen. B. p. 566) domanda se non fu nel 1803; in quell’anno il Bechstein pubblicò il suo Ornithologisches Taschenbuch von und fur Deutschland, ma in esso non si trova il genere Falcinellus; il più an- tico autore che ne faccia menzione è I’ Illiger (Prodromus Systematis Mammalium et Avium, 1811), il quale pure lo attribuisce al Bechstein, e lo considera come sinonimo di Ibis. UCCELLI DI BORNEO 361 Plegadis falcinellus, Kaup, Nat. Syst. p. 82 (1829). Tantalides falcinellus, Wagler, Isis, 1832, p. 1231. Falcinellus igneus, G. R. Gray, List Gen. B. p. 87 (1841). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 274 (1849). — Bp., Consp. II, p. 158 (1855). — Jerd., B. of Ind. III, p. 770 (1864). — Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p. 173. — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 286 (1867). E alcinellus bengalensis (Licht.) Bp., Consp. II, p. 158 (1855). E'alcinellus peregrinus, Bp., Consp. II, 159 (1855). Falcinellus falcinellus, G. R_ Gray, Hand-List, III, p. 39, sp. 10214 (1871). , Hab. Europa; Asia; Africa; America; Australia. India (Jerdon); Ceylon (Layard); Cocincina (Hugel); Cina (Swinhoe); Sumatra (Raffles); Giava (S. Miller); Borneo (Croockewit); Celebes (Forsten); Ceram; Salawatty (Mus. Lugd. fide Hartlaub et Finsch); Nuova Guinea (v. Rosenberg); Australia (Gould). Ordo NATATORES ('). Fam. ANATIDAE (?). Gen. Querquedula, Steps. (?). Querquedula circia (Linn). Anas querquedula, Linn., S. N. I, p. 203 (1766). — Schleg., Mus P. B. Anseres, p. 49 (1863). Anas circia, Linn., l. c. p. 204. Querquedula circia, Steph., in Shaw, Gen. Zool. XIII, 2, p. 143 (1824). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 305 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 807 (1864). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 418. — G. R. Gray, Hand-Lisl, III, p. 83, sp. 10656 (1871). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 102 (1872). Cyanopterus circia, Eyt., Mon. Anat. p. 130 (1838). Anas (Querquedula) humeralis, Miller, Verhandl. Land- en Volkenk. p. 159 (1839-1844). Pterocyanea querquedula, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 650, sp. 93 (1856). Querquedula humeralis, Bp., ibid. sp. 98. » Hub. Europa, Africa, Asia. India (Jerdon); Gina; Formosa (Swinhoe); Fi- lippine (Mus. Lugd.); Giava (S. Muller); Celebes (von Rosenberg); Borneo? (1) Vedi: GRAY, G. R., List of the specimens of Birds in the Collection of the British Museum. Part III, Anseres (1844). REICHENBACH, L., Synopsis Avium, I, Natatores. (2) Vedi: Eyton, T. C., A Monograph of the Anatidae, or Duck Tribe (1838). BONAPARTE, C. L., Conspectus Anserum Systematicus (Comptes Rendus, XLIII, Pp. 647-652) (1856). SCHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Anseres, pp. 1-122 (1866). 362 T. SALVADORI Gen. Dendrocygna, Sw. (1). Sp. 380. Dendrocygna arcuata (Cuv.). Anas arcuata, Cuv., Mus. Paris. — Horsf., Zool. Res, Java, pl. 65 (1824). Anas javanica, var. 4, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 200 (1821). Anas sp., Raffles, Trans. Linn. Soc. XII, p. 331 (1822). Mareca awsuree, Sykes, P. Z. S. 1832, p. 168. Dendronessa arcuata, Wagl., Isis, 1832, p. 282. Dendrocygna arcuata, Sw., Class. B. II, p. 365 (1836). — Eyt., Mon. Anat. p. 108 (partim) (1838). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 301 (1848). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 224. — Id., P. Z. S. 1864, p. 300. — Blyth, Ibis, 1865, p. 39. — Schleg., Mus. P. B. Anseres, p. 89 (1866). — Blyth, Ibis, 1867, p. 175. — G.R. Gray, Hand- List, III, p. 79, sp. 10608 (1871). Dendrocygna arcuata var. minor, Bp., Compt. Rend. XLIII, p. 649 (1856). Dendrocygna awsuree, Jerd., B. of Ind. III, p. 789 (1864). Dendrocygna javanica, Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 479. Hab. Africa; Asia. India (Blyth, Jerdon); Ceylon; Malacca (Blyth); Su- matra (Wallace); Giava (Horsfield, Kuhl e van Hasselt, Bote); Borneo, Banjermassing (Moétley). Dice il Mottley: Queste piccole Anatre sono ‘assai comuni qui nelle paludi. Esse sono molto selvatiche, e difficili da — uccidere, ma buonissime da mangiare; prese giovani diventano molto domestiche e si riproducono in schiavitù; si uniscono con altro pollame, ma sono molto rissose e s’ impongono perfino alle oche. Io dubito col Jerdon che la Mareca awsuree, Sykes (D. ar- cuata ex India) non sia la stessa della D. arcuata (Horsf.). Questa è rappresentata dall’ Horsfield col sopraccoda bianco (?), mentre il Jerdon descrive il sopraccoda della D. awsuree di color castagno. | (1) Vedi: ScLATER, P. L., Note on the Geographical Distribution of the Ducks of the Genus Dendrocygna (Pr. Zool. Soc. 1864, pp. 299-301). SCLATER, P. L., Additional Notes on the Anatidae of the Genera Dendrocygna and Tadorna (Pr. Zool. Soc. 1866, pp. 148-150). @) Lo Sclater (P. Z. S. 1864, p. 300), il quale riunisce la M. awsuree alla D. arcuata, dice che questa si distingue pel sopraccoda rugginoso! E così pure più tardi (P. Z. S. 1866, p. 148) dice che la D. major dell’ India e di Madagascar differisce dalla D. arcuata per le dimensioni maggiori, e per la fascia bianca a traverso del sopraccoda! UCCELLI DI BORNEO 363 Fam. PELECANIDAE (*). Gen. Pelecanus, Linn. (?) (?). Pelecanus roseus, Gm. Pelecanus roseus, Gm., S. N. I, p. 570, sp. 9 (1788) (ex Sonn.). Pelecanus manillensis, Gm., op. cit. p. 571, sp. 11 (juv.) ex Sonn, — ? Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 330 (1822). Pelecanus philippensis, Gm., op. cit. p. 571, sp. 12 (1788) ex Briss. — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 197 (1821). — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 330 (1822). — Schleg., Mus. P. B. Pelecani, p. 33 (1863) (partim). — Jerd., B. of Ind. III, p. 858 (1864). — Sclat., P. Z. S. 1868, p. 268. — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 420. — Id., P. Z. S. 1871, p. 633. Pelecanus rufescens, Licht., Abhandl. Akad. Wiss. Berl. 1838 p. 439. (partim). — Elliot, P. Z. S. 1869, p. 583 (partim). — G. R. Gray, Hand-List, II, p. 128, sp. 10155 (1871) (partim). Hub. India (Jerdon); Malacca (Maingay); Cina (Swinhoe); Filippine (Son- nerat); Giava (De Bocarmé, Kuhl e van Hasselt, ec.); Borneo? Se il P. roseus, Gm. è veramente sinonimo di P. philip- pensis, e ciò viene generalmente ammesso, quel nome ha in suo favore la priorità. (?). Pelecanus javanicus, Horsr. Pelecanus javanicus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 197 (1821). — Jerd., B. of Ind. III, p. 857 (1864). — Blyth, Ibis, 1867, p. 179. — Sclat., P. Z. S. 1868, p. 268. — Elliot, P. Z. S. 1869, p. 581. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 130, sp. 11154 (1871). ; Pelecanus minor, Riipp., Mus. Senckenb. II, p. 185 (1837). — Id., Vòg. N. O. Afr. p. 140, t. 49 (1845). — Elliot, P. Z. S. 1869, p. 580. P. mitratus, Licht., Abhandl. Akad. Wiss. Berl. 1838, p. 436, t. III, f. 2. — Blyth, Ibis, 1867, p. 178. — Sclat., P. Z. S. 1868, p. 266. — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 420. — Sclat., P. Z. S. 1871, p. 633. Pelecanus brevirostris, Hodgs. (partim). (1) Vedi: ScHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Pelecani, pp. 1-44 (1863). (2) Vedi: LicHTENSTEIN, Bemerkungen iber die Artkennzeichen der Pelicane (Abhandl. Akad. Wiss. Berl. 1838, pp. 435-448). ScLATER, P. L., Notes on lhe Pelicans living in the Society’s Gardens (Pr. Zool. Soc. 1868, pp. 264-269). ELLIOT, D. G., A Monograph of the Genus Pelecanus (Pr. Zool. Soc. 1869, pp. 571-591). SCLATER, P. L., Additional Remarks on certain Species of Pelicans (Pr. Zool. Soc. 1871, pp. 631-634). i r 364 T. SALVADORI Hab. Europa (Moldavia, Danubio) (Sclater); Africa; Asia. India (Jerdon); Cina (Swinhoe); Sumatra (Mus. Lugd.); Giava (Horsfield, De Vriese); Borneo? Sarebbe interessante di poter esaminare il tipo del P. ja- vanicus, giacchè |’ Horsfield stesso nelle Zoological Researches in Java (Gen. Cat. of Jav. Birds, p. penult.) dice che il P. ja- vanicus non è diverso dal P. philippensis ! Gen. Fregata, Inn. (?). Eregata aquila (Linn). Pelecanus aquilus, Linn., S. N. I. p. 216 (1766). Pelecanus leucocephalus, Gm., S. N. I, p. 572 (1788) (juv.). — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 330 (1822). Eregata aquila, Ill., Prodr. p. 279 (1811). — di Mus. P. B. Pelecani, p. 2 (1863). : Tachypetes aquilus, Vieill. — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 658 (1865). — Hartl. & Finsch, Faun. Centralpolyn. p. 265 (1867). Attagen aquilus, Gray. — Jerd., B. of Ind. III, p. 853 (1864). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 131, sp. 11161 (1871). Hab. Coste d'America, d'Africa e d’Asia. Ceylon (Kelaart); Baja del Bengala ; Coste del Malabar; Isole Cocos (Jerdon); Sumatra (Raffles); Giava (De Bo- carme); Halmahera (Bernstein); Batchian (Bernstein); Australia (Gould); e molte isole del Pacifico. (?). Fregata minor (Gw.). Fregata minor, Briss., Orn. VI, p. 509 (1760). — Schleg., Mus. P. B. Pele- cani, p. 3 (1863). Pelecanus minor, Gm., S. N. I, p. 572 (1788) (ex Briss.). Atagen ariel, Gould, Ms. — G. R. Gray, Gen. B. p. 669, pl. 184 (1845). —. Gould, B. Austr. VII, pl. 72 (1848). Tachypetes minor, Bp., Consp. II, p. 107 (1855). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 499 (1865). — Swinh., Ibis, 1868, p. 56. Attagen minor, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 113, sp. 11162 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 423. Hab. Cina (Swinhoe); Batchian; Morotay (Bernstein); Mare delle Molucche, (S. Muller); Isole Aru (Beccari); Australia (Gould); Borneo? Gen. Graculus, Linn. ?). Graculus carbo (LINN.). Pelecanus carbo, Linn., S. N. I, p. 216 (1766) (spec. major.). Phalacrocorax medius, Nilss., Skand. Faun. Fogl. II, p. 478 (spec. minor.) (1835). UCCELLI DI BORNEO 365 Pelecanus sinensis, Shaw, Nat. Misc. pl. 529. Carbo filamentosus, Temm, & Schleg., Faun. Jap. Aves, p. 129 (1850). Carbo capillatus, Temm. & Schleg., op. cit. t. 83, 84. Graculus carbo, Gray. — Schleg., Mus. P. B. Pelecani, p. 6 (1863). — Jerd., B. of Ind. III, p. 861 (1864). Phalacrocorax carbo, Dum. — Bp., Consp. II, p. 168 (1855). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 420. i Phalacrocorax Novae Hollandiae, Steph., Gen. Zool. XIII, 1. p. 93 (1825). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 488 (1865). — Buller, Birds New Zeal. p. 325 (1873). i 7 Phalacrocorax carboides, Gould, P. Z. S. 1837, p. 1:6. — Id., B. Austr. VII, pl. 68 (1848). Graculus carbo, Baird., B. N. Am. p. 876 (1858). Phalacrocorax macrorhynchus, Cuv., Puch., Rev. Zool. 1850, p. 557. Hab. Europa; Africa; Asia; Australia; America Settentrionale. Siberia (Pallas, Radde); Cina (Swinhoe); India (Jerdon); Ceylon (Layard); Filippine (v. Martens); Tenasserim (Gould): Sumatra (Henrici); Borneo?; Australia (Gould); Nuova Zelanda (Buller). r Tanto il Gould, quanto il Buller sostengono che gl’ individui d’ Australia e della Nuova Zelanda si debbano considerare come specificamente diversi da quelli d’ Europa; ma quegli Autori non dicono quali siano 1 caratteri distintivi del Ph. novae hollandiae , che lo Schlegel invece riunisce ai G. carbo. I pochi sinonimi da me annoverati di questa sspecie sono disposti per ordine geografico; primi quelli riferibili all’ Eu- ropa, poi quelli relativi all’Asia, ed all’Australia, e finalmente quelli spettanti agl’individui di America. Non pare che gl’in- dividui d’ Africa abbiano ricevuto nomi particolari. » Gen. Microcarbo, Bp. Sp. 381. Mierocarbo sulcirostris (Branpr). Carbo graculus, Temm. (nec Linn.), Man. d’ Orn. II, p, 897 (1835), e IV, p. 565 (1840). Phalacrocorax sulcirostris, Brandt, Bull. Sc. Acad. Imp. Petersb. IlI, p. 56 (1838). — G. R. Gray, List B. Brit. Mus. III, Anseves, p. 135 (1844). — Gould, B. Austr. VII, pl. 67 (1848). Graculus sulcirostris, G. R. Gray, Gen. B. p. 667 (1845). — Schleg., Mus. P. B. Pelecani, p. 13 (1863). HIaliaeus sulcirostris, Bp., Consp. II, p. 178 (1855). Hlaliaeus stictocephalus, Bp., seu: Microcarbo stictocephalus, Bp., Consp. II, p. 178 (1855). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 129, sp. 11150 (1871). 366 T. SALVADORI Carbo sulcirostris, Temm., Mus. Lugd. ex Borneo (Bp., l. c.). Phalacrocorax stictocephalus, Gould, Handb. B. Austr. II, p. 495 (1865). Microcarbo sulcirostris, G. R. Gr., Hand-List, III, p. 129, sp. 11149 (1871). Hab. Borneo meridionale (Croockewit); Amboina (S. Miller); Halmahera (Bernstein) ; Australia (Schlegel’, Gould); Aru (Beccari). i Due individui di Borneo si conservano nel Museo di Leida. Lo Schlegel riunisce a questa specie |’ Haliaeus stictocephalus, Bp., che il Gould invece persiste a considerare come distinto. ll Gray recentemente annovera la Nuova Zelanda fra le località, ove si trova il G. stictocephalus, ma questo non è annoverato dal Buller. Secondo lo Schlegel questa specie somiglia per le tinte al G. carbo, ma ne differisce per le dimensioni minori, per la coda composta di sole dodici timoniere, ed inoltre per la metà dorsale della mandibola superiore con sottili strie longitudi- nali; ma questo ultimo carattere s'incontra talora anche nel G. carbo. * Sp. 382. Microcarbo pygmaeus (Pall). Pelecanus pygmaeus, Pall., Itin. Atl. t. 9. — Id., Zoogr. Rosso-As. t. 74, f. 1 (1310-1831). | FIydrocoràx niger, Vieill., N. D. VIII, p. 88 (1817). Carbo javanicus, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 197 (1821). Carbo africanus, Horsf. (nec Gm.), Gen. Cat. Jav. B. in Zool, Res. in Java, p. ult. (1824). ; Carbo melanognathos, Brandt, Bull. Acad. Sc. Petersb. 1837, p. 6. Carbo raptensis, Hodgs. Graculus pygmaeus, G. R. Gray, Gen. B. p. 667 (1845). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 298 (1849). — Schleg., Mus. P. B. Pelecani, p. 13 (1863). Graculus pygmaeus indicus, Rchb., Syn. Av. I, Natatores, t. 58, f. 2304. Graculus pygmaeus algeriensis, Rchb., op. cit. t. 6, f. 2305-2306. Phalacrocorax pumilio, Licht., Nomencl. p. 103 (1854). Carbo niepcii, Malh. Faun. Orn. de l’Alg. p. 38 (1855). Haliaeus pygmaeus, Bp., Consp. II, p. 179 (1855). Hialiaeus pygmaeus, a. algeriensis, Bp., ibid. Hlaliaeus melanognathus, Bp., ibid. Haliaeus javanicus , Bp., ibid. Hialiaeus niger, Bp., op. cit. p. 180. Microcarbo pygmaeus, Bp., Cat. Parzud. p. 10 (1856). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 129, sp. 11143 (1871). Graculus javanicus, Jerd., B. of Ind. III, p. 863 (1863). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 483. Microcarbo melanognathos, G.R. Gray, Hand-List, III, p. 129, sp. 11144 (1871). Microcarbo niger, G. R. Gray, op. cit. sp. 11148 (1871). UCCELLI DI BORNEO 367 Hab. Europa; Africa settentrionale. Asia; India (Jerdon); Aracan (Blyth) ; Ceylon (Holdsworth); Sumatra (Bonaparte); Giava (Horsfield); Borneo (Bona- parte, Schwaner), Banjermassing (Croockewit). Non è ben certo che tutti i nomi sopra indicati apparten- gano alla stessa specie; anche lo Schlegel fa notare che gli individui d’ Algeria hanno il collo più rossiccio che non quelli d’ Europa, ed invece quelli dell’ India e dell’ Arcipelago della Sonda l’ hanno meno rossiccio; quindi questi meritano forse di essere distinti col nome speciale di Microcurbo javanicus (Horsf. ). Gen. Plotus, Liny. Sp. 383. (223). Plotus melanogaster (Penn. Anhinga melanogaster, Penn., Ind. Zool. p. 22, pl. 12 (1781). Plotus melanogaster, Gm., S. N. I, p, 580 (1788). — Lath., Ind. Orn. II, p. 865 (1790). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 198 (1821). — Raill., ibid., p. 330 (1822). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 299 (1849). — Bp., Consp. II, p. 181 (1855). — Schleg., Mus. P. B. Pelecani, p. 26 (1863). — Jerd., B. of Ind. III, p. 861 (1864). — Mart., Journ. f. Orn. 1866, p. 30. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 125, sp. 11100 (1871). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 106 (1872). Plotus novae-hollandiae, Gould, P. Z. S. 1847, p. 34. — Gray, Gen. B. pl. 184 (1848). — Id., B. Austr. VII, pl. 75. (1848) — Bp., Consp. II, p. 181 (1855). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 496 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 125, sp. 1102 (1871). Hab. India; Ceylon; Burmah (Jerdon); Aracan (Blyth); Cina (Bonaparte); Filippine (v. Martens); Sumatra (Raffles); Giava (Horsfield); Borneo, Bintulu (Beccari); Celebes (Walden); Australia (Schlegel). N. 803, juv. Bintulu 1867 (Beccari). » 805. Scheletro-Bintulu 1867 (Beccari). Non pare che questa specie sia stata trovata in Borneo da altri prima che dal Beccari. Gen. Sula, Briss. (?). Sula cyanops, Sunn. 2 Sula dactylatra, Less., Voy. Coq. Zool. II, p. 494 (1823). — Id., Tr. d’Orn. p. 601 (1831). — Less., Compl. Buff. II, p. 707 (1838). — G. R. Gray, Gen. B. III, p. 666 (1845). — Pucher., Rev. et Mag. de Zool. 1850, p. 626. — Bp., Consp. II, p. 165 (1855). — Hart!., Journ. f. Orn. 1855, p. 420. — Bryant, Journ. f. Orn. 1861, pp. 57, 58. — G. R. Gray, Hand-List, III. p. 126, sp. 11106 (1871). ? Sula nigrodactyla, Less. (G. R. Gray, Hand-List, III, p. 126, in synon. S. dactylatrae). 368 T. SALVADORI Sula cyanops, Sundev., Physiogr. Sallsk. Tidskrift, 1837, p. 218, t. 5. — Id., Isis, 1842, p. 858. — G. R. Gray, Gen. Bì III, p. 666 (partim) (1845). — Bp., Consp. II, p. 166 (1855). — Id., Consp. Gav. Syst. sp. 17 (1856). — Schleg., Mus. P. B. Pelecani, p. 39 (1863). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 506 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 126, sp. 11107 (1871). — Shelley, B. of Egypt, p. 294 (1372). — Heugl., Vog. N. O. Afr. p. 1480 (1873). Sula personata, Gould, P. Z. S. 1846, p. 21. — Gould, B. Austr. VII, pl. 77 (1848). — Rchb., Neuentd. Vòg. Neu-Holl. n. 304. — Id., Syn. Av. I, Natatores, t. 54, f. 2291 (nec f. 2289-90). — Cass., U. S. Expl. Exp. Orn. Pp. 368 (1858). — G. R. Gray, B. Trop. Isl. p. 61 (1859). — Id., Cat. B. New-Guin. p. 63 (1859). Sula piscator , Peale (nec Linn.), U.S. Expl. Exp. Birds, p. 273 (1848). Sula melanops, Hartl., Ibis, 1859, p. 351, pl. X, f. 2 e 3. — Heugl., Faun. Roth. Meer. n. 332 et p. 32. — Brehm, Habesch, p. 230. — Heugl., Peterm. Geogr. Mitth. 1869, p. 418. Sula bassana, Thomps. (nec Linn.), Allen Exped. Niger, II, p. 175. Dysporus cyanops, Licht., Nomencl. p. 103 (1854). — Harll. & Finsch, Faun. Centralpolyn. p. 252 (1867). — Hartl. & Finsch, Vég. O. Afr. p. 843 (1870). Hab. Oceano atlantico (Sundevall); Isola Ascensione (Lesson); Mar Rosso (v. Heuglin); Iso'e Cocos, Stretto della Sonda (Kuhl e van Hasselt); Coste di Borneo?; Australia (Gould); Isole dello Stretto di Torres (Gould); Peru (Mus. Berol.); Callao (Giglioli); Oceano pacifico dal Callao a Valparaiso (Giglioli); Coste del Chili (Mus. T.urin., Viaggio della Magenta); Isola Honden del gruppo delle Paumotu (Peale); Isola Gardner; Isola Mc Kean; Isola Wake (Pickering); Oceano Pacifico Lat. 13° 30’ 28’ S; Long. 89° 25’ W- (Peale); Long. 167° 30’ W presso le Isole Sandwich (Pickering). (2). Sula piscatrix (Liny.). Sula candida, Briss., Orn. VI, p. 50) (1760). — Steph., Gen. Zool. XIII, p. 103 (1826). A Pelecanus piscator, Linn., S. N. I, p. 217 (1766). — Forst., Descr. An. p. 244 (1844). Dysporus piscator, Licht., Doubl. Verz. p. 88 (1823). — Sundev., Physiogr. Sallsk. Tidskrift. 1837, p. 220. — Hartl. & Finsch, Orn. Centralpolyn. p. 255 (1867). Sula erythrorhyncha, Less., Tr. d’ Orn. p. 601 (1831). Sula rubripes, Gould, P. Z. S. 1837, p. 156. — Gray, List Spec. B. Brit. Mus. III, Anseres p. 183 (1844). Sula piscator, G. R. Gray, Gen. B. p. 666 (1845). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 297 (1849). — Gould, B. Austr. VII, pl. 79 (1848). — Rchb., Neuentd. Vog. Neu-Holl. n. 306. —Id., Syn. Av. I, Natatores, t. 53 (XXIX), f. 853. — Cass., U. S, Expl. Exp. Orn. p, 365 (1858). — Hartl., Orn. W. Afr. p. 268 (1857). — G. R. Gray, Cat. B. Trep. Isl. p. 61 (1859). — Hartl., Orn. Beitr. Faun. Madag. p. 87 (1861). — G. R. Gray, Ibis, 1862, p. 250. — Salvin, Ibis, 1864, p. 379. — Jerd., B. of Ind. III, p. 852 (1864). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 509 (1865). Sula rubripeda, Peale, U. S. Expl. Exp. Birds, p. 274, pl. 83 (1848). — Hartl., Wiegm. Arch. 1852, p. 125. Sula piscatrix, Rchb., Syn. Av. I, Natatores, t. 55 (COLXXVII), f. 2294-95. — Schleg., Mus. P. B. Pelecani, p. 40 (1863). UCCELLI DI BORNEO 369 Piscatrix candida, Rchb., Av. Syst. Nat. p. VI (1852). — Bp., Consp. II, p. 166 (1855). — Id., Consp. Gav. Syst. p. 20, sp. 18 (1856). Piscatrix piscator, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 126, Sp. 11108 (1871). Hab. Oceano Atlantico; Oceano Indiano; Oceano Pacifico. Golfo del Ben- gala (Blyth, Jerdon); Maldive (Layard); Cina (Carson); Stretto della Sonda (Kuhl e van Hasselt); Giava (Mus. Lugd.); Isola Cocos presso Giava (&. Schle- gel); Borneo ?; Filippine (Pickering); Nuova Guinea (v. Rosenberg) ; Australia (Gould). Questa specie è assolutamente diversa dalla S. varzegata , Tschudi, di cui ho avuto occasione di vedere molti esemplari nel Museo di Vienna, e di cui anche il Museo di Torino pos- siede un bell’individuo del Perù. ?). Sula fiber (Linn). Sula fusea, Briss., Orn. VI, p. 499, t. 43, f. 1 (1760). Pelecanus sula, Linn., S. N. I, p. 218, sp. 7 (1866). — Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 330 (1822). Pelecanus fiber, Linn., op. cit. sp. 8. Pelecanus parvus, Gm., S. N. I, p. 579 (1788). Pelecanus leucogaster, Bodd., Tabl. Pl. Enl. p. 57 (1788) (ex Buff., Pl. Enl. 973). i Disporus sula, Licht., Doubl. Verz. p. 87 (1823). — Bp., Consp. II, p. 164 (1855). — Hartl. & Finsch, Faun. Centralpolyn. p. 260 (1867). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII. 2, p. 106 (1872). Sula brasiliensis, Spix, Av. Bras. II, p. 83, t. 107 (av. yun.) (1825). Sula australis, Steph., Gen. Zool. XIII, p. 104 (1826). Sula fiber, Steph., op. cit. p. 105. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 296 (1849). — Schleg., Mus. P. B. Pelécani, p. 41 (1863). — Jerd., B. of Ind. III, p. 851 (1864). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 507 (1865). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 126, sp. 11109 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 420. Sula fulica, Less., Tr. d’Orn. p. 601 (1831). Pelecanus plotus, Forst., Descr. An. p. 278 (1844). Phalacrocorax flavirostris, Gould?, apud Licht., in Forst., Descr. An. p. 278 (1844). Sula sinicadvena, Swinh., Ibis, 1865, p. 109. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 126, sp. 11111 (1871). Sula leucogastra, G. R. Gray, op. cit. sp. 11110 (1871). Hab. Coste dell’ America tropicale, dell’ Africa, dell’ Asia, dell’ Arcipelago Indo-malese e deil’ Australia. Baja del Bengala (Blyth, Jerdon); Coste del Malabar (Blyth); Sumatra (Raffles); Borneo?; Celebes (Mus. Lugd.); Ternate (Forsten); Amboina (Forsten); Isola Aidouma all’ ingresso della Baja di Lobo, Nuova Guinea (S. Miiller); Australia (Gould); e moite isole della Polinesia. Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. 24 370 T. SALVADORIO Gen. Phaeton, Linn. (1). ?). Phaeton rubricauda, Bopp. Phaeton rubricauda, Bodd., Tabl. Pl. Enl. d’Aub. p. 57 (1783). — Schleg., Mus. P. B. Pelecani, p. 44 (1863). — Jerd., B. of Ind. IMI, p. 849 (1864). — Hartl. & Finsch, Faun. Centralpolyn. p. 248 (1867). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 482. Paille en queue de Wile de M'rvance, Buffl., Pl. Enl. 979. Phaeton phoenicuros, Gm., S. N. II, p. 583 (1788). — Gould, B. Austr. VII, pl. 73 (1848). — Id., Handb. B. Austr. II, p. 501 (1865). Phaeton aethereus, Bloxh. (nec Linn.), Voy. Blonde, App. p. 251 (1826). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 296 (1849). Phaeton erubescens, Brandt. Phoenicurus rubricauda, Bp., Consp. II, p. 183 (1855). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 125, sp. 11098 (1871). Phaeton rubricaudata, Hartl. & Finsch, Vòg. O. Afr. p. 839 (1870). Hab. Zona intertropicale dell’ Oceano indiano e del? Oceano Pacifico. Baja del Bengala (Blyth); Ceylon (Holdsworth); Stretto della Sonda presso Giava (De Bocarme); Borneo?; Australia (Gould); e molte isole del Pacifico. Fam. LARIDAE (3). Gen. Larus, Linn. (3). (?). Larus fritzei (Bruch). Larus fuscus, Fritze, in Mus. Wiesbad. Dominicanus fritzei, Bruch., Journ. f. Orn. 1855, p. 280, taf. IV, f. 4. — Bp., Consp. II, p. 214 (1856). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 112, sp. 10957 (1871). Larus dominicanus, Schleg., Mus. P. B. Lari, p. 12 (partim) (1863). Larus fritzei, Blasius, Journ. f. Orn. 1865, p. 378. (4) Vedi: BRANDT, J. F., Note sur les caractéres des espèces du genre Phaeton (Bull. scientif. de l’Acad. de St. Pétersb. II, pp. 349-359, 1837). — Tentamen monographiae generis Phaeton (Bull. scientif. de l’ Acad. de St. Pétersb. IV, pp. 97-99, 1838). 4 — Tentamen monographiae zoologicae generis Phaeton (con 5 tav.) (Mem. Acad. St. Pétersb. ser. VI, t. V, Sc. nat. t. III, pp. 239-276, 1840). (2) Vedi: BLasits, G. H., Kritische Bemerkungen uber Lariden (Journ. fur Orn. 1865, pp. 369-384; 1866, pp. 73-88). BONAPARTE, CG. L., Tableaux paralléliques des Pelagiens ou Gaviae (Compt. Rend. XLII, pp. 767-776, 1856). 3) Vedi: Brucu, Dr., Monographische Uebersicht der Gattung Larus, Linn. (Journ. fitr Orn. 1853, pp. 96-108). — Revision des Gattung Larus, Linn. (Journ. fur Orn. 1855, pp. 273-293). SCHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Larus, pp. 1-52 (1863). UCCELLI DI BORNEO 371 Hab. Stretto della Sonda (Fritze); Giava (Bonaparte); Borneo? Questa specie molto probabilmente non è diversa dal L. do- minicanus, che in tal caso avrebbe un’area di diffusione molto estesa: America meridionale, Africa australe, mare delle Indie, e coste dell’ Australia. Tuttavia conviene avvertire che la provenienza del L. fritzei da Giava è ancora incerta, ed i dubbi crescono se si considera che il Muller ha fatto già notare (Verhand/. Land- en Volkenk. p. 125, nota) come nell’ Arcipelago Indiano il genere Larus non sembri rappresentato da alcuna specie, mentre varie ne esistono sulle coste del Bengala e dell’ Australia; ed il fatto è tanto più notevole se si pensa che sulle coste delle regioni intertropicali d'America e d’ altre parti non sono rare le specie dei Gabbiani. Subfam. Sterninae (1). Gen. Gelochelidon, BrEHM. Sp. 384. Geelochelidon.anglica (Mont.). Sterna anglica, Mont., Orn. Dict. Suppl. (1813). — S. Mull., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 125 (1839-1844). — Schleg., Mus. P. B. Sfernae, p. 34 (1863). Sterna aranea, Wils., Am. Orn. VIII, p. 143, pl. LXXII (1814). Sterna affinis, Horsf. (nec Riipp.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 199 (1821). Viralva? affinis, Steph., Gen. Zool. XIII, 1, p. 175 (1826). ? Sterna macrotarsa, Gould, P. Z. S. 1837, p. 26. Gelochelidon anglicus, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 290 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 839 (1864). Gelochelidon anglica, Bp., Compt. Rend. XLII, p. 772, sp. 100 (1856). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 224. — Blas., Journ. f. Orn. 1866, p. 82. — Sclat. & Salv., BP) 42.8) 1871, ps 572. Gelochelidon nilotica, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 119, sp. 11040 (1871). Simbangan, Banjermassing (Mottley). Hab. Europa; Africa; Asia; Australia; America. India (Blyth); Ceylon. (Holdsworth); Giava (Horsfield, S. Muller); Borneo, Banjermassing (Mottley) ; Halmahera (Bernstein); Australia (Gould). (!) Vedi: ScHLEGEL, H., Muséum des Pays-Bas, Sternae, pp. 1-43 (1863). ane ‘T. SALVADORI Un individuo fu ucciso dal signor Mottley in una palude d’acqua dolce, posta nel territorio di Banjermassing, dove l’aveva visto volare per vari giorni. i Il Gould sostiene la diversità specifica della G. anglica e della G. macrotarsa; egli pretende che gl’individui d’ Europa, dell’ India e di Giava siano affatto simili tra loro, e differenti da quelli d’ Australia; lo Schlegel ed il Blasius invece vo- gliono la loro identità; si avverta tuttavia che nel Museo di Leida non esisteva alcun individuo d’ Australia fino al 1863. La identità della G. aranea d’ America colla specie d’ Europa è ammessa anche recentemente da Sclater e Salvin (P. Z. S. isit sp. a2). Gen. Hydrochelidon , Bor. (?). Wy drochelidon nigra (Linn). Sterna nigra, Linn., S. N. I, p. 227 (1766). — Schleg., Mus. P. B. Sternae, p. 31 (1863). Sterna leucoptera, Meisn. & Schinz, Vjog. der Schweiz, p. 264 (1815). | Hiydrochelidon nigra, G. R. Gray. — Jerd,, B. of Ind. III, p. 875 (1864). — G. R. Gray, Hand-List, IMI, p. 121, sp. 11070 (1871), — Swinh., P. Z. S. 184, p. 421. —- Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 103 (1872). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 487. i Wydrochelidon javanica, Swinh. (nec Horsf.), Ibis, 1860, p. 68; 1861, p. 345. Hab. Europa; Africa; Asia. India (Stewart, Hume); Ceylon (Holdsworth); Cina (Swinhoe); Celebes (Forsten); Borneo ? Sp. 385. (224). Hy drochelidon hybrida (PALL). Sterna hybrida, Pall., Zoogr. Rosso-As. II, p. 338 (1810-1831). — Schleg., Mus. P. B. Sternae, p. 32 (1863). Sterna leucopareja, Natt., in Temm., Man. d’ Orn. 2.* ed. II, p. 746 (1820). — S. Miill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 125 (1839-1844). Sterna grisea, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 199 (1821). ? Sterna cantiaca, Raffl. (nec Gm.), Trans. Linn. Soc. XIII, p. 329 (1822). Sterna delamotta, Vieill., Enc. Méth. p. 350 (1823). Viralva indica, Steph., Gen. Zool. XIII, p. 109 (1826). Sterna similis, J. E. Gray, III. Ind. Zool. I, pl. 70, f. 2 (1832). Efydrochelidon fluviatilis, Gould (nec Naum,), P. Z. S. 1842, p. 140. — Id., B. Austr. VII, pl. 31 (1848). : Hydrochelidon indica, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 290 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 837 (1864). UCCELLI DI BORNEO ole Hlydrochelidon hybrida, Bp., Compt. Rend. XLII, p. 773, sp. 150 (1856). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 421. Hlydrochelidon leucopareja, Gould, Handb., B. Austr. II, p. 400 (1865). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 103 (1872). Pelodes hybrida, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 121, sp. 11071 (1871). Pelodes indica, G. R. Gray, op. cit. sp. 11072. Pelodes fluviatilis, G. R. Gray, op. cit. p. 122, sp. 11075. Pelodes delalandei, G. R. Gray, op. cit. sp. 11076. Hab. Europa; Africa; Asia. India (Blyth, Jerdon); Ceylon (Diard, Holds- worth); Formosa (Swinhoe); Giava (Horsfield); Sumatra? (Raffles ?); Borneo, Pontianak (Diard), Borneo meridionale (Schwaner), Sarawak (Doria e Bec- cari); Celebes (Forsten); Australia (Gould). N. 368. 9. Sarawak 26 Ottobre 1865. Iride bruna (Doria). N. 706. 7. Sarawak (Beccari). Il primo individuo fu ucciso in Sarawak mentre era posato sopra un palo, piantato nel letto del fiume » (Doria). Gen. Onychoprion, Wact. Sp. 386. Onychoprion fuliginosus (Gw.). Sterna fuliginosa, Gm., S. N. I, p. 605 (1788). — Temm. & Schleg., Faun. Jap. Aves, p. 133, t. 89 (1850). — Schleg., Mus. P. B. Sternae, p. 25 (1863). — Hartl. & Finsch, Faun. Centralpolyn. p. 225 (1867). Onychoprion serratus, Wagl., Isis, 1832, p. 277. Planetis guttatus, Wagl., op. cit. p. 1222. è Haliplana fuliginosa, Wagl., op. cit. p. 1224. — Bp., Compt. Rend. XLII, p. 772, sp. 96 (1856). — Coues, Pr. Ac. Phil. 1862, p. 557. — Blas., Journ. f. Orn. 1866, p. 81. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 122, sp. 11079 (1871). Sterna serrata, Forst., Descr. An. p. 276 (1844). — Pelz., Novar. Reis. Voòg. p. 154 (1865). Sterna guttata, Forst., op. cit. p. 211. Onychoprion fuliginosus, Gould, B. Austr. VII, pl. 32 (1848). — Sclat. & Salv., P. Z. S. 1871, p. 572. Anous lrherminieri, Less., Descr. de Mamm. et d’Ois. p. 255 (1847). Sterna gouldii, Rchb., Syn. Av. I, Natatores, t. 37, f. 2267-68. Onychoprion fuliginosa, Newt., Ibis, 1855, p. 371. Sterna luctuosa, Phil. & Landb., Wiegm. Arch. 1866, pt. 1, p. 126. Hab. Oceano Atlantico; Oceano Indiano; Oceano Pacifico; Coste d’ America, d’ Africa, d’ Asia e d’ Australia; accidentalmente in Europa. Giappone (Ste- bold); Oceano Indiano tra Sumatra e Borneo (v. Pelzeln); Australia (Gould). 374 T. SALVADORI - Sp. 387. Onychoprion anaethetus (Scop.). Sterna Anaethetus, Scop., Del. Flor. et Faun. Insubr. II) p. 92, n. 72 (1786) (ex Sonn., Voy. Nouv.’Guin. pl. 84). Sterna panayensis, Gm., S. N. I, p. 607 (1788) ex Sonn., l. c. — Schleg., Mus. P. B. Sternae, p. 26 (1863). Sterna panaya, Lath., Ind. Orn. II, p. 808 (1790). — Hartl. & Finsch, Faun. Centralpolyn. p. 228 (1867). Sterna oahuensis, Bloxh., Voy. Blonde, p. 251 (1826). Sterna melanoptera, Sws., B. W. su II, p. 249 (1843). — Hartl., Syst. Orn. W. Afr. p. 255 (1857). Sterna fuligula, Licht. in Forst., Descr. An. p. 276 (nota) (1844). Sterna antartica, Cuv. (nec Forst.) in Mus. Paris. Onychoprion panaya, Gould, B. Austr. VII, pl. 33 (1248). Onychoprion anasthaetus, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 293 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 844 (1864). HIaliplana panayensis, Bp., Compt. Rend. XLII, p. 772, sp. 98 (1856). — Blas., Journ. fur Orn. 1866, p. 80. Haliplana panaya, Coues, Ibis, 1864, p. 391. HIaliplana discolor, Coues, Ibis, 1864, p. 392. -- Lawr., Ann. Lyc. N. Y. VIII, p., 104 (1864). — Elliot, B. N. Am. II, pl. 57 (1869). Onychoprion panayensis, Gould, Handb. B. Austr. II, p. 411 (1865). — Sclat. & Salv., P. Z. S. 1871, p. 573. 7 Sterna nubilosa, Sund., Ofv. af K. V. A. Fòrh. 1869, p. 589. Hlaliplana anosthaetus, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 122, sp. 11080 (1871). Haliplana anaetheta, Swiuh., P. Z. S. 1871, p. 422 Onychoprion anaesthetus, Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 482, — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 104 (1872). Hab. Oceano Atlantico; Oceano Indiano; Oceano Pacifico; Coste d’ America e d’ Africa. Baja del Bengala (Jerdon); Ceylon (Layard); Isole Andaman (Beavan); Isole Pescadore (Swinhoe); Singapore (Blyth); Sumatra (Horner); Giava (Kuhl e van Hasseli); Borneo, Pontianak (Diard) ; Filippine (Sonnerat) ; Obi (Molucche) (Forsten); Celebes (Wallace); Australia (Gould); e molte isole della Polinesia. Sp. 388. (225). Onychoprion sumatranus (RAFrL.). Sterna sumatrana, Raffl., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 329 (1822). Sterna melanauchen , Temm., Pl. Col. 427 (1827). — Less., Man. d’Orn. II, p. 382 (1829). — Id., Tr. d’Orn. p. 622 (1831). — Miill., Verhandl. Land- en Vol- kenk. p. 125 (1839-44). — Gould, B. Austr. VII, pl. 28 (1848). — Rchb., Neuentd. Vog. Neu-Holl. n. 295. — Td., Syn. Av. I, Natatores, t. 32 (XX), f. 282, et t. 35 (CCLXX), f. 2255-56. — Schleg., De Dierent. fig. p. 291. — Id., Handl. Dierk. t. 8, 102 (1857). — Sclat., Journ. Pr. Linn. Soc. 1858, p. 170. — G. R. Gray, P. Z. S. 1859, p. 166. — Id., B. Trop. Isl. p. 59 (1859). — ld., Cat. B. New Guin. p. 53 (1859). — Verr., Rev. et Mag. de Zool. 1860, p. 442. — Schleg., Mus. P. B. Sternae, p. 28 UCCELLI DI BORNEO iD (1863). — Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p. 138. — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 400 (1865). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. p. 154 (1865). — Finsch & Hartl., Faun. Centralpolyn. p. 224 (1867). — Swinh., Ibis, 1867, p. 230. Sterna marginata, Blyth, J. A. S. B. XV, p. 373 (nota) (1846). Onychoprion melanauchen, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 293 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 844 (1864). — Blyth, Ibis, 1865, p. 39. — Wald., P. Z. S. 1866, p. 556. — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 422. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 104 (1872). Sternula melanauchen, Bp., Compt. Rend. XLII, p. 773, sp. 142 (1856). — Blas., Journ. f. Orn. 1866, p. 74. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 121, sp. 11053 (1871). Sterna minuta? Swinh. (nec Linn.), Ibis, 1860, p. 429. Gy£gis sp., Hartl., Ibis, 1864, p. 232. Gygis decorata, Hartl., Godeffr. Cat. I, p. 5 (1864). Hab. Oceano Indiano (Blyth) ; Baja del Bengala (Jerdon); Nicobare (Blyth) ; Isole Andaman (Walden); Cina (Swinhoe); Malacca (Jerdon); Sumatra (Raffles, Lesson); Borneo, Sarawak (Doria e Beccari); Celebes (Reinwardt, Temminck) ; Ternate; Morotai; Isola Raou al Nord di Halmahera (Bernstein); Batchian; Timor (fide Hartlaub e Finsch); Nuova Guinea (S. Muller); Stretto di Torres (Guuld); Australia (Gould) ; Nuova Caledonia (Verreauz); Isole della Lealtà (G. R. Gray); Isole Viti-Levu , Ovalu (Graeffe); Isole Stewart (Viaggio della Novara). N. 754. 7. Sarawak Giugno 1867. Uccisa presso gli scogli di Tangion-Datù (Beccar?). Questa specie non era stata trovata finora in Borneo; e neppure è registrata tra le specie di Giava, ove tuttavia si deve senza dubbio trovare. Gen. Gygis, WaGL. (?). Gygis alba (Sparem.). Sterna alba, Sparrm., Mus. Carls. n. XI (1786). — Schleg., Mus. P. B. Sternae, p. 35 (1863). Sterna candida, Gm., S. N. p. 607 (1788). — Lath., Ind. Orn. Il, p. 807 (1790). — Forst., Descr. An. p. 179 (1844). Gygis candida, Wagl., Isis, 1832, p. 1224. — Gould, B. Austr. VII, pl. 30. (1848). — Bp., Compt. Rend. XLII, p. 772, sp. 116 (1856). — G. R. Gray, B. Trop. Isl. p. 59 (1859). — Pelz., Novar. Reis. V6g. p. 155 (1865). Gygis alba, Bp., Compt. Rend. XLII, p. 772, sp. 115 (1856). — Cass., U. S. Expl. Exp. Orn. p. 389 (1858). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 405 (1865). — Blas., Journ. f. Orn. 1866, p. 72. — Hartl. & Finsch, Faun. Centralpolyn. p. 232 (1867). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 422. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 122, sp. 11083 (1871). È Gygis napoleonis, Bp., Compt. Rend. XLII, p. 772, sp. 117 (1856). 376 T. SALVADORI Hab. Zona tropicale dell’ Oceano Atlantico, dell’ Oceano Indiano e del- l’ Oceano Pacifico. Mare delle Indie (Mus. Lugd.); Golfo del Bengala (Dus- sumier); Mare della Cina (Swinhoe); Coste di Giava (Kuhl e van Hasselt); Borneo?; Australia (Gould); e molte isole della Polinesia. Questa specie fu trovata assai comune durante il viaggio della Magenta nell’ Isola Trinidad nell’ Oceano Atlantico meri- dionale. : Gen. Sterna, Linn. Subgen. Pelecanopus, WaGL. Sp. 389. Sterna cristata, STEPH. Sterna cristata, Steph. (nec Sws.), Gen. Zool. XIII, p. 146 (1826). — Mottl. & Dillw., Contr. Nat. Hist. of Lab. p. 61 (1855). — Swinh., Ibis, 1863, p. 430. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 120, sp. 11058 (1871). Sterna pelecanoides, King, Surv. Intertrop. Austr. II, App. Aves, p. 422 (1827). — Schleg., Mus. P. B. Sternae, p. 9 (1863). — Id., Ned. Tijdschr. Dierk. III, p. 350 (1866). Pelecanopus pelecanoides, Wagl., Isis, 1832, pp. 277, 1225. —G.R.Gr., List B. Brit. Mus. III, Axseres, p. 180 (1844). — Bp., Compt. Rend. XLII, p. 772, sp. 90 (1856). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 422.° Sterna velox, S. Muller (nec Rupp.), Verhandl. Land. en Volkenk. p. 125 (1839-1844). — Sclat., Journ. Pr. Linn. Soc. 1858, p. 170. — Swinh., Ibîs, 1860, p. 429; 1861, p. 345; 1866, p. 124. : Sterna ressa, S. Muller. Thalasseus pelecanoides, Gould, B. Austr. VII, pl. 23 (1848). — Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p. 138. — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 422. Thalasseus cristatus, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 291 (1849). — Swinh., P. Z. S. 1863, p. 329. — Jerd., B. of Ind. III, p. 842 (1864). — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 394 (1865). — Holdsw., P. Z. S. 1871, p. 481. Sterna bergii, Finsch & Hartl. Faun. Centralpolyn. p. 216 (yartim) (1867). Pelecanopus cristatus, Wald., Trans. Zool. Soc, VIII. 2, p. 105 (1872). Hab. Mare delle Indie (Jerdon); Coste di Madras e del Malabar (Jerdon); Coste del Tenasserim (Blyth); Ceylon (Layard, Holdsworth); Cina; Formosa (Swinhoe); Giava (S. Miller, Schwaner); Labuan (Motiley e Dillwyn); Ce- lebes (S. Muller, Forsten); Batchian; Gilolo; Morotai (Bernstein); Amboina (S. Muller); Ceram (Forsten); Nuova Guinea (S. Miller); Mysol (Wallace) ; Isole Aru (v. Rosenberg); Obi (Bernstein); Timor (S. Miiller); Flores (Sem- melink); Australia (Gould); e molte isole della Polinesia. « Durante il monsone di nord-est queste Rondini di mare sono molto comuni, dicono Mottley e Dillwyn; esse si riuniscono ‘ UCCELLI DI BORNEO SIA in branchi numerosi ed allora è facile di avvicinarsi loro, ma quando sono solitarie sono molto sospettose. I Malesi dicono che esse depongono le loro uova in mezzo all’erba, presso la spiaggia del mare, senza fare alcun nido; esse si posano in gran quantità sopra i pali da pesca, che biancheggiano talora per esse ». (?). Sterna media, Horsr. Sterna media, Horsf. (nec Forst.), Trans. Lina. Soc. XIII, p. 195 (1821). — Hartl. & Finsch, Vòg. O Afr. p. 830 (1870). Sterna affinis, Ripp. (nec Horsf.), Atlas, p. 23, fab. 14 (1826). — Temm., Man. IV, p. 454 (1840). — S. Miill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 152 (1839- 1844). — Schleg., Mus. P. B. Sternae, p. 6 (1863). Sterna bengalensis, Cuv., Mus. Paris. — Less., Tr. d’ Orn. p. 621 (1831). — Pucher., Rev. et Mag. de Zool. 1850, p. 512. Sterna torresii, Gould, P. Z. S. 1842, p. 140. 'Thalasseus torresii, Gould, B. Austr. VII, pl. 25 (1848). — Blyth , Ibis, 1865, p. 39. Sylochelidon affinis, Gray, List B. Brit. Mus. III, Anseres, p. 177 (1844). Thalasseus maxuriensis, Lichf., Nomencl. p 98 (1854). Thalasseus bengalensis, Jerd., B. of Ind. III, p. 843 (1864). — NT Handb. B. Austr. II, p. 396 (1865). — Blyth, Ibis, 1867, p. 177. Thalasseus affinis, Blas., Journ. f. Orn. 1866, p. 82. Actochelidon media, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 119, sp. 11047 (1871). Thalasseus medius, Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 482. Pelecanopus medius, Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 104 (1872). Hab. Africa; Asia. India (Blyth, Jerdon); Nicobare (Blyth); Ceylon (Diard , Holdsworth); Malacea (Blyth); Sumatra (S. Miiller); Giava (Horsfield); Ce- lebes (S. Miiller, Forsten); Australia (Gould); Borneo? Subgen. Sterna, Linn. 2). Sterna melanogastra, TEM. ? Sterna javanica, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 198 (juv.) (1821). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 293 (1849). — Jerd., B. of Ind. III, p. 840 (1864). Sterna melanogaster, Temm., Pl. Col. 434 (1827). — Horsf., General Ca- talogue of Jay. Birds, elle Zool. Res. in Java, p. ult. (1824) (1). — Burg., P. Z. S. 1855, p. 184. — Gould, B. As. pt. X1X, pl. 16 (1867). — Holdsw., P. Z. S. 1872, p. 481. (1) Non so comprendere come sia che, mentre la PI. Col. 434 di Temminck, che fa parte della Livr. 72, secondo il Crotch, sarebbe stata pubblicata nel 1827, l’ Horsfield fin dal 1824 conoscesse già la S. melanogaster, Temm., e la iden- tificasse colla sua S. javanica! 378 T. SALVADORI Sterna acuticauda, Hardw. & Gray, Ill. Ind. Zool. pl. 70, f. 3 (1830-34). HIydrochelidon melanogaster, G. R. Gray, Gen. B. p. 660 (1846). — Bp., © Compt. Rend. XLII, p. 777, sp. 154 (1856). Sterna melanogastra, Schleg., Mus. P. B. Sfernae, p. 21 (1863). Sternula melanogastra, Blas., Journ. f. Orn. 1866, p. 74. Pelodes javanica, G. R. Gray, Hand-List, III, p. 122, sp. 11073 (1871). Hab. India (Temminck, Blyth, Jerdon); Ceylon (Temminck, Layard); Giava (Horsfield, Temminck, De Bocarme); Borneo ? Sebbene lo stesso Horsfield abbia identificato la sua S. ja- vanica colla S. melanogastra, tuttavia il Blyth (Ibis, 1865, p. 41) dice che deve invece riferirsi alla Hydrochelidon indica (Steph.) in abito estivo. | \ Gen. Sternula, Bore. Sp. 390. Sternula minuta (Linn.). Sterna minuta, Linn., S. N. I, p. 228 (1766). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 198 (1821). — ? S. Miill., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 125 (1839-1844). — Schleg., Mus. P. B. Sternae, p. 21 (1863). — Blas., Journ. f. Orn. 1866, p. 74. Sterna metopoleucos, Gm., S. N. II, p. 608 (1788). Sternula minuta, Boie, Isis, 1822, p. 564. — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p- 292 (1849). — Sclat., P. Z. S. 1863, p. 224. -— Jerd., B. of Ind. III, p. 840 (1864). — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 121, sp. 11062 (1871). — Swinh., P. Z. S. 1871, p. 422. — Wald., Trans. Zool. Soc. VIII, 2, p. 118 (1872). ? Sternula nereis, Gould, P. Z. S. 1842, p. 142. — Id., B. Austr. VII, pl. 29 (1848). — Id., Handb. B. Austr. II, p. 402 (1865). ? Sterna nereis, Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p. 138. Hab. Europa; Africa; Asia. India (Jerdon); Ceylon (Layard); Cina; For- mosa (Swinhoe); Giava (Horsfield); Borneo, Pontianak (Diard), Borneo me- ridionale (S. Miller), Banjermassing (Mottley); Celebes (Meyer); Timor (S. Muller); Nuova Guinea (v. Rosenberg); Australia (Gould). . S. Miller trovò questa specie nell’ interno di Borneo, lungo il fiume Douson, e frequentava in numerosi stuoli gli asciutti banchi sabbiosi. Lo Schlegel fa osservare che gl’ individui d’ Australia e di Giava hanno spesso, ma non costantemente, il sottocoda grigio-chiaro invece di bianco; probabilmente gl’individui di Borneo sono simili a quelli di Giava. | UCCELLI DI BORNEO 379 Gen. Anous, LEACH. Sp. 391. Anous stolidus (LINn.). Sterna stolida, Linn., Amoen. Ac. IV, p. 240. — Id., S. N. I, p. 227 (1766). — Gm., S. N. p. 605 (1788). — Schleg., Mus. P. B. Sternae, p. 36 (1863). Gavia fusca, Briss., Orn. VI, p. 199, t. 18, f. 2 (1760). Sterna pileata, Scop., Del. Flor. et Faun. Insubr. p. 92, n. 73 (1786) ex Sonner., Voy. à la Nouv. Guin. p. 125, t. 85. Sterna philippina, Lath., Ind. Orn. LI, p. 805 (1790). Anous niger, Steph., Gen. Zool. XIII, p. 140 (1826). Megalopterus stolidus, Boie, — Gould, Voy. Beagle, p. 145 (1841). Sterna leucoceps, Sw. Sterna unicolor, Erman, Verz. von Thier. u. Pflanz. 1835, p. 17. Anous stolidus, G. R. Gray, List Gen. B. p. 100 (1841). — Gould, B. Austr. VII, pl. 34 (1848). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 293 (1849). — Cass., U. S. Expl. Exp. Orn. p. 391 (1858). — Jerd., B. of. Ind. III, p. 845 (1864). — Coues, Ibis, 1864, p. 392. — Gould, Handb. B. Austr. II, p. 413 (1865). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. p. 155 (1865). — Blas., Journ. f. Orn. 1866, p 83.— Hartl. & Finsch, Faun. Cen- tralpolyn. p. 238 (1867). — Sclat. & Salv., P. Z. S. 1871, p. 566. — G. R. Gray, Hand-List, III, p. 123, sp. 11084 (1871). Anous pileatus, G. R. Gray, Gen. B. p. 661 (1846). — Pelz., Novar. Reis. Vòg. p. 155 (1865). Anous unicolor, G. R. Gray, op. cit. ibid. Anous rousseaui, Hartl., Orn. Beitr. Madag. p. 86 (1861). Anous frater , Coues, Pr. Ac. Philad. 1862, p. 558. — Id., Ibis, 1864. p. 393. Hab. Mari tropicali d’ America, d’ Africa e d’ Asia. Mare delle Indie (Blyth) ; Oceano indiano tra le Nicobare e Malacca (Viaggio della Novara); Coste della Cina e della Formosa (Swinhoe) ; Filippine (Sonnerat); Mare tra Su- matra e Borneo (Viaggio della Novara); Isole Cocos presso Giava (Kuhl e van Hassell); Giava (Mus. Lugd.); Morotai (Bernstein); Mari d’ Australia (Gould); e molte isole del Pacifico fin sulle coste del Chili. Non sono d’ accordo gli ornitologi intorno al valore delle differenze che passano fra gl’ individui dell’ Atlantico (A. sto- lidus) e quelli del Pacifico (A. frater, Coues = A. pileatus, Scop.). Il Coues ed il v. Pelzeln ammettono le due specie, mentre lo Schlegel ed altri le considerano come identiche. APPENDICE. Sp. 392. (226). Polioaetus humilis (Mi. & ScaLec.). Ho avuto recentemente l’ opportunità di confrontare lo sche- letro dell’ individuo del genere Polioaetus, che a pag. 6 io ho 380 T. SALVADORI attribuito al P. ichthyaetus, con un individuo in pelle di questa specie; .dal confronto mi sono avvisto come esso sia troppo piccolo per poterlo riferire a questa specie, e come invece debba essere attribuito al P. humilis, che io ho anno- verato tra le specie probabili in Borneo, e che ora, dopo averne accertata l’esistenza in quest'Isola, fa salire a 392 il numero delle specie di uccelli trovate in Borneo, ed a 226 quelle raccoltevi dal Doria e dal Beccari. INDICE DEI NOMI DEGLI UCCELLI MENZIONATI NELL’ OPERA abbotti, Blyth, Malacocincla, p. 230. abbottii (Blyth) Trichastoma, 221, 230. abnormis (Temm.) Microcolaptes, 60. — (Temm.) Picumnoides, 60. — Temm., Picumnus, 60. — (Temm.) Sasia, 60. Abrornis schwaneri (Blyth), 245. — viridipennis (Blyth), 245. Acanthylis caudacuta, Blyth, 124. — coracina (Miill.), 125. — giganteus (Hasselt), 124. — leucopygialis, Blyth, 124. Accipiter soloensis (Horsf.), 48. — virgatus (Reinw.), 17. Acomus crawfurdii, Bp., 307. — erythrophthalmus (Ra/f.), 308. — pyronotus (G. R. Gr.), 307, 308. Acridotheres dauricus (Pall.), 270. Acrocephalus magnirostris, Swinh., 251. — orientalis (Temm. & Sehleg.), 251. acrorhynchus, Vig., Oriolus, 276. Actitis brevipes (Vieill.), 330. — empusa, Gould, 326. — glareola (Linn.), 327. — hypoleucos (Linn.), 376. — incanus (Gm.), 330. — pulverulentus (S. Mill.), 330. — schlegelii, Bp., 326. — stagnalis, Brehm, 326. Actochelidon media (Horsf.), 377. Actodromas albescens (Temm.), 323. — australis (Cuv.), 324. — salina (Pall.), 324. — temminckii (Leisl.), 324. Actodromus albescens ( Temm.), 324. — minutus, Bp., 325. — salina (Pull.), 325. acuminata (Horsf.) Pelidna, 323. — (Horsf.) Tringa, 323, acuminatus (Horsf.) Limnocinclus, 323. — Horsf., Totanus, 323. acuticauda, Hardw. & Gray, Sterna, 378. acutirostris, Eyt., Brachypteryx, 243. acutirostris (Eyf.) Timalia, 213. Aegialites cantianus (Lath.), 316. — crassirostris (Spzxr), 318. — dubius (Scop.), 346. — geoffroyi (Wagl.), 318. — mongolicus (Pall.), 316. — mongolus (Pall.), 317. — peronii (Temm.), 345. — philippinus (Lath.), 316. Aegialitis pyrrhothorax (Temm.), 317. Aegithina scapularis (Horsf.), 199. — typhia (Linn.), 190. — viridis (Bp.), 190. aegocephala (Linn.) Limosa, 331. aenea (Linn.) Carpophaga, 290. — Linn., Columba, 29). — Cuw., Parra, 343. aeneicaudus, Verr., Phoenicophaeus, 74, 75. aeneus (Cuv.) Metopidius, 343. aeruginosus, Hyf., Perdix, 310. aethereus, Blozh., Phaeton. 370. Aethopyga chalcopogon, Rehb., 175, 176. — eupogon, Cab., 173, 174, 175, 176. — lathami (Jurd.), 474. — mystacalis (Temm.), 175. — siparaja (Ruff.), 173, 174, 175. affinis (Blyth) Alcippe, 234, 232. — Blyth, Arachnothera, 486. — (Horsf.) Arachnothera, 184. — Rchb., Arachnothera, 183. — Horsf., Ardea, 350. — Hay, Calornis, 273. — Horsf., Caprimulgus, 115, 416. — (Horsf.) Centrococeyx, 76, 77. — Horsf., Centropus, 76, 77. — Strickl, Cypselus, 118. — Gould, Milvus, 40. — Tickell, Motacilla, 264. — (Hay) Muscipeta, 137. — var., Wallace, Muscipeta, 137. — Raffl., Picus, 54. a — (Blyth) Setaria, 234. — Horsf., Sterna, 371. 382 : i T. SALVADORI affinis, Riipp., Sterna, 377. ' — (Riipp.) Sylochelidon, 377. — Hay, Tchitrea, 437, 138. — (Hay) Terpsiphone, 137. 4 — (Riipp.) Thalasseus, 377. — Horsf., Totanus, 327. — (Horsf.) Viralva, 374. affine (Blyth) Malacopteron, 234. — Blyth, Trichastoma, 234. africanus, Horsf., Garbo, 366. Agapornis malaccensis (Lath.), 26. Ajam-alas, 306. Ajam-utan, 306. Alang lulalang, 3. Alang sapa, A2. Alauda arvensis, Linn., 262. — mirafra, Temm., 262. alaudarius, Horsf. & Moor., Tinnunculus, 3. alba, Linn., Ardea, 348. — Temm. & Schleg., Ardea, 348. — (Sparrm.) Gygis, 375. — Blyth, Herodias, 348. — Gm., Columba, 292. — Sparrm., Sterna, 375. albescens (Temm.) Actodromas, 323. — (Temm.) Actodromus, 324. — (Temm.) Schoeniclus, 324. — Temm., Tringa, 323. albifrons, Blyth, Calornis, 270. albiniger (Blyth) Limnaetus, 44. albirostris, Horsf., Buceros, 80. — Shaw, Buceros, 82. — (Shaw) Hydrocissa, 81, 82. albogularis (Bl jth) Alcippe, 232, 233, — (Blyth) Brachypteryx, 232. — (Blyth) Macronus, 232. — Blyth, Setaria, 232. —- Tickell., Spizaetus, 16. albolineata, G. R. Gr., Ardea, 346. alboniger, Blyth, Nisaetus, 14. — (Blyth) Spizaotus, 14, 415. ‘ albopuntactus, Drap., Cuculus, 63. Alcedo asiatica, Sw. 93, 94. — atricapilla, Gm., 102. — bensalensis, Gm., 92. — bengalensis, Less., 92. — bengalensis var. sondaica, Rehb., 92. — chloris, Bodd., 103. — chlorocephala, Gm., 103. — collaris, Scop., 103. — coromanda, Lath., 104. — cyanocephala, Raffl., 95. — euryzona, Temm., 93, 95. la — ispida var. bengalensis (Gm.), 93. — ispida minor, Schleg., 93. — japonica, Bp., 93. — javana, Bodd., 95. — javanica, Shaw, 95. — leucocephala, Gm., 95. — madagascariensis, S. Mull., 99. — meninting, Horsf., 93, 9%. Alcedo minor, Schleg., 93. — moluccensis, Wall., 93. — nigricans, Blyth, 95. — pileata, Bodd., 102. — puella, Kreling, 102. — sacra, var., Shaw., 404. — sondaica (Rehb.), 93. — tridactyla, Pall., 97. — verreauxii, De la Berge, 93, 94. Alcemerops amictus (Temm.), 91. Alcippe affinis*(Blyth}, 231, 232. — albogularis (Blyth), 232, 233. — cinerea, Hyf., 235. — cinereocapilla, Salvad., 234. — dumetoria, Cab., 234. — (?) fuscipes, Lafresn., 232. — morrisoni, Swinh., 235, — pectoralis, Salvad., 233. — pyrrhoptera (Bote) 234. — solitaria, Cab., 234, 235. — striata (Blyth, 223. Alcurus ochrocephalus (Gm.), 197. » Alcyon atricapillus (Gm.), 102. — sanctus, Vig. & Horsf., 104. aldrovandi, Reinw., Falco, 2. Alectrophasis personatus (Temm.), 307. — pyronota, G. R. Gr , 307. alexandri, Finsch, Palaeornis, 25. ‘| alexandrinus, Motil. & Dillw., Charadrius. 345. Alophonerpes gutturalis (Valenc.), 52. — macklotii (Wagl.), 52. — pulverulentus (Temm.), DI. alpina (Linn.) Pelidna, 323, 326. — Linn., Tringa, 323. Alseonax latirostris (Raffl.), 129, 130. Amadina fuscata (Véeill.), 264. — leucogastra, Blyth, 267. — maja (Linn.), 264. — malacca (Linn.) 266. — oryzivora (Linn.), 263. — prasina (Sparrm.), 269. — sinensis «Rchb.), 265. amboinensis, Raff., Columba, 298. ametistina, Vig., Lampromorpha, 62. amicta (Temm.) Nyctiornis, 91, 92. amictus (Temm.) Alcemerops, 94. — Temm., Merops, 94. — (Temm.) Nyctinomus, 91. — (Temm.) Nyctiornis, 94. — J. E. Gr., Picus, 54, — (UJ. E. Gr.) Tiga, 54. amoenus (Horsf.) Copsychus, 255. — Horsf , Turdus, 255. anaethetus (Scop.) Onychoprion, 373. — Scop., Sterna, 373. Anaimos thoracicus (Temm.), 163. Anais clemenciae, Less., 444, 142. — clementiae, Less., 444, 142. Analcipus cruentus (Wagl.), 278. — sanguinolentus (Temm.), 278. analis (Horsf.), Dendrotypes, 40, 44. UCCELLI DI BORNEO ver SR analis (Horsf.) Ixos, 497. — (Horsf.) Loedorusa, 197. — (Horsf.) Picus, 41. — (Horsf.) Pycnonotus, 197, 198, — Horsf., Turdus, 197. Anas arcuata, Cuv., 362. — circia, Linn., 361. — humeralis, Miill., 361. — javanica, Horsf., 362. — querquedula, Linn., 361. Ancylocheilus subarquatus (Gould.), 322. Andropadus xanthogenys, Temm., 206. Anggang, 87. anglica (Mont.) Gelochelidon, 371. — Mont., Sterna, 374. Anhinga melanogaster, Penn., 367. annulatus, Dumont, Buceres, 85. Anorrhinus galeritus (Temm.), 79. anosthaetus (Scop.) Haliplana, 374. Anous frater, Cowes, 379. — l'herminieri, Less., 373. — niger, Steph., 379. — pileatus (Scop.), 379. — rousseaui, Hartl., 379. — stolidus (Linn.), 379. — unicolor (Erman), 379. Antang, 12. antartica, Cuv., Sterna, 374. Anthothreptes malaccensis (Scop.), 178. anthracicus, Temm., Buceros, 83. anthracinus (Temm.) Buceros, 83. Anthreptes cingalensis (Lath.) 180. — flavigaster, Eyt., 182. — hypogrammica (S. MuW.), 172. -— javanica (Horsf.), 178. — lepida (Lath.), 178. — macularia, Blyth, 172. — malaccensis (Scop.), 178. — modesta, Eyt., 183. — nuchalis, Blyth, 172. — phoenicotis (Temm.), 180. — rectirostris (Shaw), 180. Anthrococeros galeritus (Temm.), 79. Anthus hasseltii, Temm., 261. — malayensis, Eyt., 262. Apus comatus (Temm.), 123. apus (Pall.) Cypselus, 119, 123. — var. 8, Pall., Hirundo, 149. aquaticus, Linn., Rallus, 312. aquila (Linn.) Fregata, 364. Aquila malayana, Less., 4. — malayensis, Gray, 5. — pernigra, Hodgs., 4, aquilus (Linn.) Attagen, 364. — Linn,, Pelecanus, 364. — (Linn.) Tachypetes, 364. Arachnechthra chalcostetha (Jard.), 178. — hypogrammica (S. Mill.), 172. — insignis (Jard.), 178. — macularia (Blyth), 172. — pectoralis (Horsf.), 170. Arachnechthra simplex (S. Miill.), 473. Arachnocestra crassirostris, Rehb., 187. Arachnophila simplex (S. Mill), 172. Arachnoraphis flavigaster (Gould), 183. — flaviventris, Rehb , 183. — robusta (Mill. & Schleg.), 184. — simplex (S. Miill.\, 173. Arachnothera affinis, Blyth, 186. — aflinis (Horsf.), 184. — aflinis, Rehb., 183. — chrysogenys, Temm., 481, 182. — crassirostris (Rehb.), 187. — eytonii, Salvad., 182. — flavigastra (Eyt.), 182. — flavigenis, Sw., 184. — inornata, Blyth, 186. — inornata (Temm.), 184. — latirostris, Blyth, 183. — latirostris, Rehb., 182. — longirostra (Lath.), 186. — longirostris (Jerd.), 186. — modesta (Eyt.), 183, 184. — pusilla, Blyth, 186, 187. — robusta, Mill. & Schleg., 184. — uropygialis, Gray, 185. Aramides ruficeps, Spiz., 338. aranea, Nils., Sterna, 371. archipelagicus, Temm., Indicator, 64. arcuala, Cuv., Anas, 362. ì — (Cuv.) Dendrocygna, 362. — (Cuv.) Dendronessa, 362. — Gould, Pitta, 241. Ardea atlinis, Horsf., 350. — alba, Linn., 348. — alba, Temm. & Schleg., 348. — albolineata, G. R. Gr., 346. — argala, Lath., 357. — aruensis, G. R. Gr., 346. — asha, Sykes, 346. — atra, Cuv., 346. — australasiae, Vieill., 356. — australis, Cuv., 354. — bilineata, Cuv., 353. — brag, Is. Geoffi., 345. — caboga, Franckl., 350. — chloriceps, Hodgs., 351. — cinerea, Ellm., 346. — cinerea, Linn., 344. — cinnamomea, Gm., 354. — coromandeliensis, Steph., 350. — crinita, Buch. Ham., 358. — dubia, Gm., 357. — dubia, Raffl., 358. — egretta, Gm., 348. — egrettoides, Temm., 348. — episcopus, Bodd., 356. — flavicollis, Lath., 353. — fusca, Blyth, 344. — garzetta, Mottl. & Dillw., 349. — goisagi (Temm.), 355. — goliath, Temm., 344. D .) 384 T, SALVADORI Ardea grisea, Linn., 356. — gularis, Less., 346. — insignis, Hodgs., 34%, — intermedia, Hasselt., 348 — javanica, Horsf., 351. — javanica, Moltl. & Dillw., 353. — jugularis, Forst., 346. — lepida, Horsf., 354. — leucocephala, Gm., 356. — leucophaea, Gould, 345. — leucoptera speciosa, Schleg., 351. — limnophylax (Temm.), 355. — macrorhyncha (Gould), 353. — malaccensis, Gm., 351- — matook, Vieill., 346. — melanocephala, Swinh., 355. — melanolopha, Raffl., 355. — melanophis, Cuv., 354. — melanoptera, Cwv., 354. — melanopus, Wagl., 348. — melanotis, Cuv., 354. —- modesta, Gray, 347. — nebulosa, Horsf., 354. — nigra, Vieill,, 353. — nigripes, Temm., 349. — nigrirostris, Gr. & Hardw., 347. — nivea, Cuv., 348. — novae hollandiae, Vieill., 356. — nycticorax, Linn., 356. — picta, Raffl., 353. — purpurea, Linn., 345. — putea, Buch. Ham., 348. — rectirostris, Gould, 344. — robusta, S. Mull., 344. — roussata, Temm., 350. — sacra, Gm., 346. — scapularis. Temm. & Schleg., 353. — sinensis, Gm., 354. — speciosa, Horsf., 351. — stagnalis, Cass., 352. — sumatrana, Raffl., 344. — torra. Buch. Ham., 347. — typhon, Temm., 344. — viridiceps, Gray, 352, Ardeiralla flavicollis (Lath.), 353. ardens, Boie, Pericrocotus, 143, 444, 145. Ardeola cinnamomea (Gm.), 354. — leucoptera (Bodd.), 351. — sinensis (Gm.), 354. — speciosa \Horsf.), 351. Ardeomega nobilis, Blyth, 344. Ardetta bilineata, Cuv., 353. — cinnamomea (Gm.), 354. — flavicollis (Lath.), 353. — gouldii, Bp., 354. — sinensis (Gm.), 354. — stagnatilis, Gould, 352. — thalassina, Sw., 352. ardosiaca, Vieill., Gallinula, 342. arenaria (Linn.) Calidris, 322. — Linn., Tringa, 322. argala, Lath., Ardea, 357. Argala dubia (Gm.), 357. — immigratoria, Hodgs., 358. ( — javanica (Horsf.), 858. — migratoria, Hodgs., 357. argala (Lath.) Mycteria, 357. argentina, Temm., Columba, 291. Argus giganteus, S. Mill., 305. — grayi, Elliot, 305. Argusianus grayi (Elliot), 305. ariel, Gould, Atagen, 364. aromatica, S. Mill., Columba, 283. \ — var., Temm., Columba, 288. — Bp., Treron, 285. aromaticum, Low, Treron, 283. arquata (Linn.) Numenius, 332. — Gould, Phoenicocichla, 241. — Gould, Pitta, 244. — Linn., Scolopax, 332. Artamia sanguinolenta (Temm.), 278. Artamus Clemenciae, (Less.), 141. — leucogaster (Valenc.), 140. — leucopygialis Gould, 140, — leucorhynchus (Linn.), 140. — sanguinolentus (Temm.), 278. aruensis, G. R. Gr., Ardea, 346. arundinaceus, Jacq. & Puch., Caprimulgus, 116. arvensis (Linn.) Alauda, 262. asha, Sykes, Ardea, 346. — (Sykes) Demiegretta, 346. — (Sykes) Herodias, 346. asiatica, Sws. Alcedo, 93, 94. asiaticus, Horsf., Charadrius, 318. — Gould, Cirrepidesmus, 315, Astur kienerii, Gerv., 16. — limnaetus, Less., 15. — liventer, G. R. Gr., 9. — niveus, Less., 43. — trivirgatus (Temm.), 17. aterrima (Temm.) Crypsirhina, 279. — Fringilla, 268. — (Temm.) Glaucopis, 279. aterrimus (Temm.) Clenargus, 279. — Temm.. Glaucopis, 279. — (Temm.) Platysmurus, 279. — (Temm.) Temnurus, 279. | Athene borneensis, Bp., 18. — scutellata, Low, 418. atra, Cuv., Ardea, 346. — (Cuv.) Herodias, 346. atrata, Tickell, Parra, 343. atricapilla, Gm., Alcedo, 102. — (Vieill.) Coccothraustes, 265. — (Vieill.) Donacola, 265. — Vieill., Loxia, 265, 266. 7 — (Vieill.) Munia, 265, 266. 268. — Mùll., Napothera, 230, 231, 232. — Cuv., Pitta, 240. — Temm., Pitta, 240. — (Miill.) Timalia, 234. atricapillus (Gm.) Alcyon, 4102. UCCELLI DI BORNEO atriceps (Temm.) Ixos, 201. — Temm., Turdus, 201. atrigularis, Bp., Cacopitta, 217. — Temm., Orthotomus, 249. — (Bp.) Turdinus, 217. atrogularis, Temm., Myiothera, 247. — Temm., Orthotomus, 249. Attagen aquilas (Linn.) 364. — ariel, Gould, 364. — minor (Gm.), 364. augusta, Bp., Chaleophaps, 300. aurantiiventris, Salvad., Baeopipo, 4l. — (Salvad.) Iyngipicus, 41. — Salvad., Picus. 41. auratus orientalis, 7. & S., Charadrius, 314. auritus (Eyt.) Iyngipicus, 42. australasiae, Vieill., Ardea, 356. australasiana, Gray, Limosa, 332. australis (Cuv.) Actodromas, 324. — Cuv., Ardea, 354. — Rafl., Bucco, 38. — Cuv., Galidris, 324, — Gould, Cypselus, 149. — Leach., Glareola, 320. — (Gould) Micropus, 4419. — Gould, Numenius, 333. — Temm., Phalaropus, 322. — Gould, Rhynchaea, 336. — (Jard. & Selb.) Schoeniclus, 323. — Steph., Sula, 369. — (Cuv.) Tringa, 324. — Jard. & Selb., Tringa, 323. Aviceda sumatrensis, Lafresn., 14. awsuree (Sykes) Dendrocygna, 362. — Sykes, Mareca, 362. azurea (Bodd.) Hypothymis, 133. — Bodd., Muscicapa, 133. — (Bodd.) Myiagra, 133. azureus, Temm., Psittacus, 25. bacchus, Bp., Buphus, 351. bacha (Daud.) Buteo, 8. — (Daud.) Cimindis, 8. — (Daud.) Circaetus, 8. — Daud., Falco, 7. — (Daud.) Haematornis, 8. — (Daud.) Haliaetus, 8. — (Daud.) Spilornis, 7, 8. badia (Ra/l.) Carpophaga, 294. — Raffl., Columba, 291. — (Raffl.) Ducula 291. — Horsf., Strix, 24. — (Horsf.) Ulula, 22. badiosus (ZJemm.) Meiglyptes. 58. — (Temm.) Micropternus, 58, 59. — (Temm.) Phajopicus, 58. — Temm., Picus, 58. badius (Gm.) Melittophas, 90. — Gm., Merops, 90. badius (Raffl.) Micropternus, 59. — (Horsf.) Phodilus, 24. Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. 385 Baeopipo aurantiiventris, Salvad., M1. — variegata (Wagl.), 42. Bajan, 25. Bakaka, 96. Bakaka padang, p. 103. Balakokan, 345. Balatak busuh, 58. Bangan sambilan-kechil, 3:4. bantamensis, Sparrm., Columba, 298. banyumas (Horsf.) Cyornis, 130, 134. — Horsf., Muscicapa, 130, — (Horsf.) Niltava, 130. barbata, Cab., Bessethera, 219, 220. barbatulatus (Bechst.) Palaeornis, 23. — Bechst., Psittacus, 23. barbatus (Cab.) Drymocataphus, 220. Barita gymnocephala, Temm., 159. basalis, Horsf., Cuculus, 62. — (Horsf.) Lamprococcyx, 62. bassana, Thomps., Sula, 368. Batrachostomus cornutus (Temm.), 142, 113, 114, — javanensis (Blyth), 114. — javanensis (Horsf.), 142. — javensis (Horsf.), 112. — moniliger, 114. — stellatus (Gould), 4113, 4114, — stictopterus, Cab., 143, 144. baudii (Mill. & Sehleg.) Iridipitta, 243. — (Mill. & Schleg.) Pitta, 243. baueri, Naum., Limosa, 331. Baza jerdoni, Blyth, 11. — magnirostris, Schleg., AI. — reinwardtii, Blyth, 14. — sumatrensis, G. R. Gray, 11. beccariana, Blyth (nec Salvad.) Cyornis, 130, 434, 432. Behet, 62. Belieang, 82. Belocercus javanicus (Osb.), 25. — longicaudus (Bodd.), 23. Bemmelemi, Finsch, Criniger, 203. bengala, Cuv., Ibis, 359. bengalensis, Gm., Alcedo, 92. — Less., Alcedo, 93. — var. sondaica, Rchb., Alcedo, 92. — (Licht.) Falcinellus, 364. — Briss., Ficedula, 189. — Horsf., Picus, 5I. — Linn., Rallus, 335. — (Linn.) Rhynchaea, 335. — Cw., Sterna, 377. — (Cuv.) Thalasseus, 377. bentet, Horsf., Lanius, 158. bergii, Finsch. & Hartl., Sterna, 376. bertae, Salvad., Pitta, 237. Bessethera barbata, Cab., 2419, 220. — capistrata (Temm.), 249. Bessothera capistrata (Temm.), 219. bharattensis, Hodgs., Pernis, 40. bicaudata, Tickell, Ciconia, 357. 25 386 T. SALVADORI biclavata, Hodgs., Giconia, 307. — Hodgs., Scolopax, 335. bicolor, Less., Brachypteryx, 228, 229. — Eyton, Buceros, 83. —. G. R. Gray, Ichthyaetus, 6. — (Less.) Macronus, 228. — (Bodd.) Melittophas, 90. — Bodd., Merops, 90. — (Less.) Napothera, 228. — Blyth, Timalia, 213. — (Less.) Trichastoma, 298. — (Scop.) Carpophaga, 292, 293, 294. — Scop., Golumba, 292. — (Scop.) Myristicivora, 292. bido, Horsf., Falco, $ — (Horsf.) Spilornis, 8. bilineata, Cwv., Ardea, 353. — Cw., Ardetta, 353. binotatus, Temm., Caprimulgus, 118. Bintei, 100. bisignatus, Boie, Caprimulgus, 146. bistrigata (Rafl.) Calobates, 259. — Rafft., Motacilla, 259. bitorquata, Temm., Columba, 297: — (Temm.) Streptopelia, 297. bitorquatus (Temm.) Turtur, 297. Blagrus leucogaster, Blyth, 5 blagrus, Daud., Falco, 5. — (Daud.) Haliaetus, 5. Blepharomerops javanicus (Horsf.), 89. — philippinus (Linn.), 89. — typicus (Hodgs.), 89. boarula (Blyth) Calobates, 259 — Blyth, Motacilla, 259. borealis, Blas., Phyllopneuste, 244. — Blas., Sylvia, 245. bornea (Less.) Eos, 27. borneensis, Bp., Athene, 18. — Bp., Cacomantis, 64. — Wall, Caprimulgus, 117. — {Bp.) Gentrococeyx, 78 — Bp., Centropus,. 78. — (Wall.) Lyncornis (1), 447. — Bp., Melias, 72. — Swinh., Mirafra, 263. — Bp., Mixornis, 215, 216. —- (Bp.) Ninox, 18. — Cab., Pomatorhinus, 210. — (Bp.) Rhopodytes, 72. — Salvad., Volvocivora, 148, 149. borneoensis, Finsch., Domicella, 27. — Salvad., Orthotomus, 247. — (G. R. Gr.) Spizaetus, 14. borneonensis, G. R. Gr., Spizaetus, 14. bornensis (Mill.) Chalcophaps, 309, 301. — Miill., Peristera, 300. borneus, Less., Lorius, 27. — Wagl, Palaeornis, 27. — Linn., Psittacus, 27. Botaurus flavicollis (Lath.), 353. — goisagi (Temm.), 355. Botaurus limnicola, Rehb, 355. — limnophylax (Temm.). 355. Brachylophus mentalis (Temm.), 50. — puniceus (Horsf.), 49. brachyphorus (Yenm.) Dicrurus, 154. — (Temm.) Dissemurus. 154. — Temm., Edolius, 154. Brachypodius criniger, Hay., 205. — melanocephalus (Gm.), 201. — metallicus (Hyt.), 201. — squamatus (Temm.), 204. — tristis, Blyth, 202. Brachypteryx albogularis (Blyth), 232. — acutirostris, Eyt., 21 — bicolor, Less., 228, 229. — celebensis (Strickl.), 224. — cinereicapilla (Salvad.), 234. — dumetoria (Cab.), 234. — leucophrys (Temm.), 221. — maculatus, Eyf., 223. — macroptera, Salvad., 220. _ — malaccensis, Hartl., i 230. — nigrocapitata, Eyt., 2 — nigrogularis, Eyt., Ste — pectoralis (Salvad.), 233. — poliogenis, Strickl., 222. — poliogenys, Strickl., 224, 230. — pyrrhogenys (Temm.), 224. — sepiaria, Horsf., 224, 234. — solitaria (Cab.), 234. — striata (Blyth), 223. — umbratilis (Temm.), 220 Brachypus criniger (Hay), .206. — melanocephalus (Gm.), 201. — modestus, Hay, 199. — squamatus (Temm.), 204. — vidua, Bp., 202. brachyura, Raffl., Myiothera, 236. Brachyurus baudii (Mill. & Schleg.), 243. brachyurus (Vieill.) Micropternus, 59. — madagascariensis, Gm., Corvus. 236. Brachyurus cyanopterus (Temm.), 236. — granatinus (Temm.), 242. — moluccensis (Mill.), 236. — miilleri, Bp., 240. — sordidus (G. R. Gr.), 240. — venustus (S. Miill.), 241. bractyphorus. Schleg., Edolius, 15%, brag, Is. Geoff., Ardea, 345. brasiliana, Gm., Certhia, 4177. brasiliensis, Spiz., Sula, 369. braziliana (Gm.) Leptocoma, 177. — (Gm.) Nectarophila, 477. brevipes (Véeill.) Actitis, 330. — (Vieill.) Heteroscelus, 330. — (Vieill.) Gambetta, 330. — Gray, Limosa, 332. — Schleg., Limosa, 334. — Vieill., Totanus, 329. brevirostris, Me Clell., Hirundo, 120. — Hodgs., Pelecanus, 363. UCCELLI DI BORNEO 387 brevirostris Kuhl, Tringa, 325. Broderipus celebensis, Wald., 276. — indicus (Briss.), 276. brookeanus, Salvad., Hemicercus, 44, 45, 46. brunnescens, S. Mill., Trichophorus, 240. brunneus, Eyt., Hemicercus, 57. — (Eyt.) Meiglyptes, 57. — (Eyt.) Picus, 57. — Biyth, Pyenonotus 198, 499. Bubo javaensis, Schleg., 20. — javanensis (Less.), 20. — ketupa (Horsf,), 20. — orientalis minor, Schleg., 19. — sumatranus, (Raffl.), 19. Bubulcus coromandelensis (Stcph.), 350. — coromandus (Bodd.), 350. bubulcus, Blyth, Herodias, 359. Bubut, 78. bubutus, Horsf., Cuculus, 78. Bucco australis, Raffl., 38. — corvinus, Reinw., 32. — chrysopogon, Low, 32. — duvaucelii, Less., 38. — frontalis, Temm., 38. — fuliginosus (Temm.), 39. — gutturalis, Bote, 38. — mystacophanos, Temm., 34. — quadricolor, Eyt., 34, — rafflesii, Less., 33. — robustus, Kuhl., 32. — trimaculatus, J. E. Gr., 38. — versicolor, Raffl., 33. Buceros albirostris, Horsf., 80. — albirostris, Shaw., 82. — annulatus, Dumont, 85. —anthracicus, Temm., 83. — anthracinus, (Temm.), 83. — bicolor, Eyton, 83. — carinatus, Blyth, 79. — convexus, Temm., St. — corrugatus, Temm., 85. — Elliotti, Hay, 83. — galeatus, Gm., 88. — galeritus, Temm., 79. — gracilis, Temm., 86. — intermedius, Blyth, 81. — javanicus, Shaw, 85. — leucogaster, Blyth, 82. — malabaricus, Gm., 82, 83. — malabaricus, Raffl., 80. — malayanus, (Hay), $4. — malayanus, Raffl., 83. — niger, Vieill., 85. — nigralbus, Hodgs., 82. — nigrirostris, Blyth, 84. — obscurus, Gm., &5. — pica, G. R. Gr., 82. — plicatus, Lath., 85. — pusaram, Ra/ff., 85. — rhinoceroides, Temm., 87,'88. — rhinoceros, Begbie, 87, 88. Buceros rhinoceros, Linn., 88. — rhinoceros borneoensis, Schley. & Miill., 87. — rhinoceros var. borneoensis, Schleg. & Miill., 87. — ruficollis, Blyth, 85. — rugosus, Begbie, 86. — scutatus, Bodd., 88. — undulatus, Shaw, 85. — violaceus, Hay, 84. Bucerotaurus (!) galeatus (Gm.) 88. Buceroturus galeatus (Gm.), 88. Budytes cinereocapillus (Savi), 261. — flavescens (Shaw), 260. — flavus (Horsf.), 260. — flavus (Linn.), 260. — melanotis, Swinh., 260. — taivanus, Swinh., 260. — viridis (Gm.), 260. Bulaca leptogrammica (Temm.), 20. Buphus bacchus, Bp., 351. — coromandus (Bodd.), 350. — speciosus (Horsf.), 351. Burok-Burok, 341. Burok-Burok Peai, 336. Burong barat, 188. — Biru, 151. — bunga api, 167. — chamara, 246. — ranggangtutup, 67. — Tukoyan, 352. Burun Antù, I. — bubut, 78. — mpurù, 197. — Sioul, 309. Butalis latirostris (Raffl.), 129. Buteo bacha, Cuv., 8. — liventer, Cuv., 9. — pallidus, Less., 9. Butorides chloriceps (Hodgs.), 352. — javanica (Horsf.), 354. — javanicus, Swinh., 353. — macrorhyncha (Gould), 353. Butreron capellei (Temm.), 285. Cabanisia hirundinacea (Reinw.), 156. caboga, Frankl., Ardea, 350. Cacangelus lugubris (Horsf.), 63. Cacomantis borneensis, Bp., 64. — flavus (Gm.), 64. — merulinus (Scop.), 64. — sepulcralis (S. Miill.), 65. — threnodes, Cab. & Hein., 65. Cacopitta atrisularis, Bp., 247. — leucogrammica (Temm.), 247. — loricata, Bp., 217. caerulata, Temm., Schwaneria, 134. caesia, Less., Monacha, 439. caineana, Swinh., Coturnix, 311. Calamodyta doriae, Salvad., 250. — orientalis (Temm. & Schleg.), 251. Calamoherpe orientalis (Temm. & Schl.), 251. 388 T, SALVADORI Calao corrusatus, (Temm.), 86. — javan (Vieill.), 85. — plicatus (Lath.), 85. Calidris arenaria (Liînn.), 322. Calidris australis, Cuv., 324. calidris (Gm.) Gambetta, 328. — Gm., Scolopax, 328. — (Gm.) Totanus, 328. caligatus, Raffl., Falco, 43, 16. — (Rafft.) Limnaetus, 43. — (Raffl.) Spizaetus, 13, 14. Gallialeyon coromanda (Lath.), 104, 102. — rufa, Wall., 102. Callolophus malaccensis (Lath.), 50. — mentalis (Temm.), 49. — miniatus (Forst.), 54. — puniceus (Horsf.), 49, 55. Calobates bistrigata (Rajfl.), 259. — boarula (Blyth), 259. — melanope (Pall.), 259. — radiatus, Temm., 76. — radiceus, Temm., 76. — sulphurea, Horsf. & Moore, 259. Caloperdix oculea (Temm.) 340. Calorhamphus fuliginosus (Temm.), 39. — hayii, 39, 40. — sanguinolentus, Less., 39. Calornis affinis, Hay, 273. — albifrons, Blyth, 270. — cantor (Temm.), 271. — chalybaea (Horsf.), 271, 273. — dauricus (Pall.), 270. — insidiator (Raffl.), 271, 273. — panayensis (Scop.), 274, 273. calornyx, Hodgs., Eurystomus, 105. calva, Jerd., Giconia, 338. Calyptomena caudacuta, Sws., 107. — rafflesia, Sws., 107. — viridis, Rafft., 106. Campephaga orientalis (Gm.), 446. — maculosa (Peale), 146, — plumbea (S. Mull.). 449. Campephilus validus (Reinw.), 43. Cancroma coromanda, Bodd. 350. — leucoptera. Bodd., 351. candida (Gm.) Gygis, 375. — (Briss.) Piscatrix, 369. — Gm., Sterna, 375. — Briss., Sula, 368. canescens (Gm.) Totanus, 329. — Gm., Scolopax, 328. caniceps, Lafr., Trichophorus, 207. canorinus, Cab. & Hein., Cuculus, 67. — (Cab. & Hein.) Nicoclarius, 67. canoroides, S. Mull., Cuculus, 67. — S. Mull., Nicoclarius, 67. canorus, Horsf., Cuculus, 67. cantatrix, Temm., Muscicapa, 130. cantiaca, Rajfl., Sterna, 372. cantianus (Lath.) Aegialites, 316. — Horsf., Charadrius, 347. cantillans, Lath., Certhia, 166. — (Lath.) Dicaeum, 167. cantor (Temm.) Calornis, 271. — Temm., Lamprotornis, 274. cantori, Moore, Criniger, 208. — Moore, Microtarsus, 202. capellei (Temm.) Butreron, 285. — Temm., Columba, 285. — (Temm.):Treron, 285. capensis, Linn., Scolopax, 335. capillata, Temm.. Giconia, 358. capillatus, Temm. & Schleg., Carbo, 365. capistrata (Temm,) Bessethera, 219. — (Temm.) Bessothera, 219. — Temm., Columba, 294. © — (Pelz.) Myiothera, 218. — Temm., Myiothera, 219. — Boic, Napothera, 226. capistratoides (Temm.) Drymocataphus, 248, 219. — (Temm.) Drymocotaphus, 218. — (Temm.) Goldana, 248. — Temm., Myiothera, 218. _— (Temm.) Turdirostris, 218. capistratus (Temm.) Drymocataphus, 2185 219. — Pelz., Macronus, 218, 220. ; — (Temm.) Macronus, 219. — (Temm.) Turdirostris, 219. caprata, Linn., Motacilla, 252. — (Linn.) Pratincola 252. Caprimulgus affinis, Horsf., 115, 116. — arundinaceus Jacg. & Puch., 116. — binotatus, Temm., 118. — bisignatus, Bode, 116. — borneensis, Wall., 117. — concretus. Temm., 118. — europaeus, Raffl., 116. — imberbis, Temm., 415. — macrurus, Horsf., 117. — pulcher, Hay, 115. — sp., Sclat., 1417. Garbo africanus, Horsf., 366. — capillatus, Temm. & Schleg., 365 — filamentosus, Temm. & Schleg., 365. carbo (Linn.) Graculus. 364. Garbo graculus, Temm., 365. — javanicus, Horsf., 366. — melanognathus, Brandt, 366. — niepcii, Malh., 366. carbo, Linn., Pelecanus, 364. — (Linn.) Phalacrocorax, 365. Carbo raptensis, Hodgs., 266. — sulcirostris (Brandt.), 366. carboides, Gould, Phalacrocorax, 365. Carcineutes melanops (Temm.), 104. Caridagrus concreta (Temm.), 102, 103. carinatus, Blyth, Buceros, 79. Carpococcyx radiatus (Temm.), 76. — radiceus (Temm.)|, 76. .Carpophaga aenea, 286. — aenea (Linn.), 290. UCCELLI DI BORNEO Carpophaga badia (Ra/fl.), 291. — bicolor (Scop.), 292, 293, 294. — chalybura, Bp., 294. — casta, Peale, 292, 293. — grisea, G. R. Gr., 294, 293. — luctuosa, Mottl. & Dillw., 292, 293, 294. — melanura, G. R. Gr., 294. — perspicillata (Temm.), 291. — spilorrhoa, G. R. Gr., 293, 294. Cassidix corrugatus (Temm.), 86. casta, Peale, Carpophaga, 292, 293. castaneum, Eyt, Philentoma, 438. castaneus, Lath, Merops, 90. -— Mull., Tantalus, 360. castanopterus, Blyth, Oriolus, 277. caudacuta, Blyth, Acanthylis, 424. — Sws, Calyptomena, 107. caudatus, Shaw, Corvus, 280. Ceblepyris culminatus, A. Hay, 148, 149 — fimbriata, S. Mull., 448. — fimbriatus (S. Mill.), 148. — novae guineae, S. Mull. 150, 454. — orientalis (Gm.) 146. — plumbea S. Miull., 149. — striga, Horsf., 146. — sumatrensis, S. Mill., 450, 451. — timorensis, S. Miull., 147. celebensis (Sérzkl.) Brachypteryx, 221. — Wald., Broderipus, 276. — Pelz., Eulabeornis, 336. — (0. & G.) Enlabeornis, 337. — (0. & G.) Hypotaenidia, 337. — Schleg., Pernis, 40. Celeopicus porphyromelas (Bose), 48. Centropus affiais, Horsf., 76. — borneensis, Bp., 78. — eurycercus, Hay, 78. — lepidus, Horsf., 76, 77. — philippensis, Temm., 78 — rectunguis, Strzkl., 76, 77. — pumilus, Less., 76. — tolu, Ra/fl., 76. — viridis, Horsf. & Moore, 76. Centrococcyx affinis (Horsf.), 76, 77. — borneensis (Bp ), 78. — eurycercus (Hay), 78. — javanensis (Dum.), 76, 77. Cercotrichas stricklandii (Mottl. & Dillw.), 253. — suavis (Sclat.), 252. Certhia brasiliana, Gm., 477. — cantillans, Lath., 166. — coccinea, Scop., 166. — cruentata, Linn., 166. — erythronotos, Ra/fl., 166. — javanica (Horsf.), 178. — lepida, Lath., 478. — lepida, var., Lath., 180. — longirostra, Horsf., 184. — longirostra, Lath., 186. — malaccensis, Scop., 4178. 389 Certhia manillensis, Gm., 477. — rectirostris, Shaw, 180. — siparaja, Raffl., 173. — sperata, Rajfl., 177. — trigonostigma, Scop., 166. ceylonensis, Sclat., Copsychus, 255. — (Sws.), Cryptolopha, 434. — (Sws.), Culicicapa, 134, — (Sws.), Empidothera, 134. — (Sws.), Platyrhynchus, 4134. — (Sws.), Rhipidura, 134. ° — Lath., Strix, 20. Ceyx dillwyni, Sharpe, 99, 100. — innominata, Salvad., 97, 99, 100. — meninting (Horsf.), 98. — rubra, G. R. Gray, 97. — rufidorsa, G. R. Gray, 97, 99, 100. — sharpei, Salvad., 98, 99, 100. — sharpii, Wald., 100. — tridactyla (Pall.), 97, 98, 99, 100. Chabak, 116. Chaetura coracina (Miull.), 12%, 125. — gigantea (Hasselt), 124. — gigantea, Sclat., var. celebensis, p. 124. chalcites (S. Mull.) Chrysococcyx, 62. — S. Mull., Cuculus, 62. Chalcococcyx xanthorhyochus (Horsf.), 62. Chalcopareja cingalensis (Lath.), 480. Chalcoparia cingalensis (Lath.), 180. — phoenicotis (Temm.), 480. — singalensis (Gm.), 180. Chalcophaps augusta, Bp., 300. — bornensis (Mull.), 300, 301. — formosana, Swinh., 300, 304. — indica (Linn.), 299, 301. — indicus (Linn.), 299, — javanensis, G. R. Gr., 300. — javanica (Gm.), 299, 300. — moluccensis, Gray, 300. — moluccensis, 301. — pileata (Scop.), 300. chalcopogon, Rchb., Aethopyga, 173, 176. Chalcostetha insignis (Jard.), 177, 478. — pectoralis (Temm.), 177. chalcostetha (Jard.) Arachnechthra, 178. — Jard., Nectarinia, 177. Chaling, 26. chalybaea (Horsf.) Calornis, 274, 273. chalybaeus, Hempr. & Ehr., Lamprotornis, 274. — (Horsf.) Lamprotornis, 271. — Horsf., Turdus, 271. chalybura, Bp., Carpophaga, 291. Chaptia malayensis, Hay, 153. Charadrius alexandrinus, Mottl. & Dillw., 315, 346. — asiaticus, Horsf., 348. — auratus orientalis, Temm. & Schleg., 314. — cantianus, Horsf., 317. — cirrhepidesmos, Wagl., 347. — columbinus (Licht.) 348. 390 T. SALVADORI Charadrius cucullatus, Temm., 319. — curonicus, Beseke, 316 — dubius, Scop., 316. — fulvus, (Gm.), 343. x — fuscus, Cuv., 318. — geoffroyi, Wagl., 318. — giganteus, Licht., 312. — glaucopus, Forst., 344. — griseus, Less., 315. — gularis, Wagl., 347. — inognatus (Gould), 347. — leschenaultii, Adams, 347. — leschenaultii, Less., 348. — longipes, Temm., 344. — macropterus (Cuv.), 319. — magnirostris (Geoffr.), 342. 7 Minutus (Pall.), 316. — mongolicus, Pall., 316. — Mocgolus, Pall., 346. — orientalis, Gould, 344. — peronii, Temm., 345. — philippinus, Pelz, 345, 316. — pluvialis, Horsf., 313. — pusillus, Horsf., 316. — pyrrhothorax, Temm., 347. — ruficollis, Cuv., 347. — rufinellus, Blyth, 317. — rufinus, Blyth, 315. — sanguineus, Less., 347. — subrufinus, Hodgs, 347. — taitensis, Less., 344. — veredus, Gould., 345. = virginianus, Jard. & Selb., 314, — virginicus, Blyth, 344. — xanthocheilus (G. R. Gr.), 315. — xanthocheilhs, Wagl., 343, 345. charlottae, Finsch, Criniger; 209, 210. cheela, Wall. (nec Daud.), Spilornis, 8. Chelidon dasypus (Temm.), 127. Chelidonia comata (Temm.), 424. Chewit tandok, 186. chinensis (Linn.) Coturnix, 314. — (Linn.) Excalfactoria, 344. — Bodd., Fulica, 340. — Linn., Oriolus, 276. — Rafft., Oriolus, 276. — (Linn.) Perdix, 344. — Spilopelia, 297, — Linn., Tetrao, 314. — Gray, Tringa, 323. — Bp., Turtur, 296. chirurgus (Scop.) Hydrophasianus, 343. — Scop., Trinsa, 343. Chotorea corvina (Reinw.), 32. — chrysopogon (Temm.), 33. — chrysopsis (Goffin.), 32. — mystacophanus (Temm.), 34, 35, 36, 37. — nebulosa, Marsh., 34. — versicolor (Rafft.), 33, 35. chloriceps, Hodgs., Ardea, 354. — (Hodgs.) Butorides, 352. chloris, Bodd., Alcedo, 403. — (Bodd.) Dacelo, 103. — (Bodd.) Halcyon, 103. — (Bodd.) Sauropatis, 103. chlorocephala, Gm., Alcedo, 103. chlorocephalus (Gm.), Todirhamphus, 103. chlorophaea (Rafft.) Rhinortha, 68. chlorophacus, Rafft., Cuculus, 68. — (Raffl.) Idiococcyx, 68. — (Raffl.) Phoenicophaus, 68. Chloropicoides rafflesii (Vig.), 54. — tiga (Horsf.), 54. Chloropicus dimidiatus (Temm.), 5I. — mentalis (Temm.), 50. — miniatus (Vig.), 30. . — puniceus (Horsf.), 49. chlorops, Salvad., Treron, 288. Chloropsis gampsorhynchus, Jard. & Selb., 193. — malabaricus, Blyth, 195. — mystacalis, Sw., 194, 195. — sonneratii, Jard. & Selb., 193. — zoslerops, Vig., 193. chloroptera, Salvad., lora, 192. chloropus (Linn.) Gallinula, 342. chrysochlore, Blyth, Dicacum, 169. Chrysococcyx basalis (Horsf.), 62. — chalcites (S. Miull.), 62. — lucidus (Gm.), 62. — malayanus (Rajjl.), 62. — xanthorhynchus (Horsf.), 62. Chrysocolaptes strictus (Horsf.), 48, 49. chrysogaster (Cuv.) Piaja, 75. chrysogenys, Temm., Arachnothera, 481. 182. chrysolaus, Godwin, Turdus, 257. Chrysouotus javanensis (Ljungh), 54. — miniatus (Vig-), 50. — rafflesii (Vig.), 55. \ — tiga (Horsf.), 54. — tridactylus, Sw., 54. Chrysophlegma malaccensis (Lath.), 80. — mentalis (Temm.), 50. — punicea (Horsf.), 49. chrysopogon, Low, Bucco, 32. chrysopsis (Goffin) Chotorea, 32. — Goffin, Megalaema, 32. chrysorrhaeum, Temm., Dicaeum, 168. chrysorrhoeus (Temm.), Prionochilus, 169. chrysura, Mus. Lugd., Munia, 267. Ciccaba leptogrammica (Temm.) 20. — myrta, 21. — pagodarum (Temm.), 21. — seloputo (Horsf.), 24. Cichloides rufulus (Drap.), 257. Ciconia bicaudata, Tickell, 357. — biclavata, Hodgs., 357. — calva, Jerd., 358. — capillata, Temm., 358. — cristata, Me Clell., 358. — episcopus (Bodd.), 357. — javanica, Horsf., 358. UCCELLI DI BORNEO 391 Ciconia leucocephala (Gm.) 357: — marabou, Temm., 357. — microscelis, G. R. Gr., 357. — pruyssenaerii, Heugl., 357. — nudifrons, Jerd., 357. — nudifrons, Me Clell., 358. — umbellata, Wagl., 357. Cimindis bacha, Vig., 8. Cinclus interpres (Linn.), 320. cinclus (Linn.) Schoeniclus, 323. — Linn., Tringa, 323. cineraceus, Blyth, Orthotomus, 247, 248. cinerea, Eyt., Alcippe, 235. — Ellm., Ardea, 346. — Linn., Ardea, 344. — (Vieill.), Erythra, 339. — Gm., Fulica, 340. — Vieill., Gallinula, 340. — (Guldenst.) Limosa, 330. — (Vieill.) Orthygometra, 259. — (Vieill.) Porzana, 339. — Guldenst., Scolopax, 330. — (Guldenst.) Terekia, 330. cinereicapilla (Salvad.) Brachypteryx, 234. — (Salvad.) Setaria, 234. cinereicollis, Véeill., Cinnyris, 486. cinereo-alba, Schleg., Muscicapa, 129. cinereocapilla, Salvad., Alcippe, 234. — (Véeill.) Culicicapa, 4134. — (Vietll.) Cryptolopha, 134. — Savi, Motacilla, 261. — (Vieill.) Muscicapa, 134, 135. — (Vieill.) Myialestes, 134. — (Vieill.) Rhipidura, 134. cinereocapillus (Savi) Budytes, 261. cinereum, Eyt., Malacopteron, 226, 235. — G. R. Gr., Malacopteron, 226. cinereus (Guldenst.) Numenius, 330. — Vieill., Porphyrio, 339. — (Guldenst.) Simorhynchus, 330. — Raffl., Tantalus, 358. — (Guldenst.) Totanus, 334. — (Guldenst.) Xenus, 330. cingalensis (Lath.) Anthreptes, 480. — (Lath.) Chalcoparia, 180. — (Lath.) Nectarinia, 180. — Lath., Sylvia, 480. cinnamomea, Gm., Ardea, 354. — (Gm.) Ardeola; 354. — (Gm.) Ardetta, 354. — Temm., Columba, 288. — Gm., Motacilla, 145. cinnamomeum (Temm.) Treron, 288. cinnamomeus, Temm., Trogon, 30. Cinnyris cinereicollis, Viezll., 486. — javanica (Horsf.), 178. — lepidus, (Lath.), 178. — longirostra (Lath.), 186. — longirostris, Jerd., 486. — luteoventer, Less., 470. — macklotii, Bp., 177. Ginnyris ornatus, Less., 470. — pectoralis (Horsf.), 170. — phoenicotis (Temm.), 189. — ruber, Less., 177. — ruficollis, Viedll., 178. — simplex (S. Mwll.), 173, Circaetus bacha, G. R. Gray, 8. — bascha, Schleg., 8. circia, Linn., Anas, 361. — (Linn.) Cyanopterus, 361. — (Linn.) Querquedula, 361. cirrhatus (Gm ) Limnaetus, 15. — Schleg, Spizaetus, 13, 44, 15. 16. Cirrepidesmus asiaticus, Gould, 315. cirrhepidesmos, Wagl., Charadrius, 347. Cirrhepidesmus geoffroyi (Wagl.), 248. — mongolus (Pall.), 347. — pyrrhothorax (Temm.), 317. Citta hippocrepis, Wagl., 236. clemenciae, Less., Anais, 141, 142. clementiae, Less., Anais, 144, 142. — (Less.) Artamus, 144. Clenargus aterrimus (Temm.), 279. coccinea, Scop., Certhia, 166. — Eyt., Pitta, 242. coccineum, Mottl, & Dillw., Dicaeum. 165 — (Scop.) Dicaeum, 165. coccineus, Gm., Parus, 145. coccometopus, Rchb., Hemicercus, 46, 47. Coccothraustes atricapilla (Vietll.), 265. — fuscata (Viezll.), 264. — malaccensis, Edw., 264. Coccystes coromandus (Linn.), 67. cochinchinensis (Gm.) Phyllornis, 196. — Gm., Turdus, 196. — var., Raffl., Turdus, 4193. cochinsinensis, Stoliczka, Phyllornis, 195. — Wald., Phyllornis, 196. cocincinensis, Gm., Turdus, 194. coerulata, Temm., Schwaneria, 134. coerulea (Gm.) Hypothimis, 133. — Gm., Muscicapa, 433. — (Gm.) Myiasra, 133. coeruleocephala, Sykes, Muscicapa, 133. — (Sykes) Tchitrea, 133. coerulescens, Linn., Falco, 3. — (Linn.) Hierax, 3. Colaris orientalis (Linn.), 105. collaris, Scop., Alcedo, 403. — Vieill., Cuculus, 67. — (Scop.) Halcyon, 103. — Mull., Strepsilas, 320. - Collocalia faciphaga (Horsf.), 124. — fuciphaga (Thunb.), 120. — linchi, Horsf., 124. — nidifica, G. R. Gray, 120. — nidifica, Sclat., 1419. Colluricincla maculosa, Peale, 146, Collurio erythronotus, Vig., 158. Coloburis cyanoptera (Temm.), 236. — Muelleri (Bp.), 240, 392 Columba aenea, Linn., 290. — alba, Gm., 292. — amboinensis, Rajfl., 298. — argentina, Temm., 291. — aromatica, S. Mull., 283. — aromatica, 284. — aromatica var., Temm., 288. — badia, Ra/fl., 291. — bantamensis, Sparrm , 298. — bicolor, Scop., 292° — bitorquata, Temm., 297. — capellei, Temm., 285. — capistrata, Temm., 291. — cinnamomea, Temm., 288. — cristata, Gm., 308. — curvirostra, Gm., 283, 284, 285. — ferruginea, Reinh., 288. — fowat, Bonn., 298. — fulvicollis, Wagl., 288. — givantea, Raffl., 285. — indica, Linn., 299. — jambu, Gm., 289. — javanica, Gm., 299. — littoralis, Temm., 292. — lunulata, Brwn., 299. — malaccensis, Gm., 298. — muscadivora, Temm., 290. — olax, Temm., 289. — oxyura, Reinw., 286. — palumbus, Linn., 287. — pileata, Scop., 299. — purpurea, Gm., 286. — ruficeps, Temm., 298. ‘— sinica, Linn., 298, 299. — striata, Linn., 298. — superciliaris, Wagl., 299. — tigrina, Temm., 296. — vernans, Linn., 286, 288. — viridis, Scop., 286. — viridis philippensis, Briss., 286. columbina, Licht., Hiaticula, 318. columbinus (Zicht.) Charadrius, 318. T. columboides, Rehb., Octhodromus, 318. comata (Temm.) Chelidonia, 124. comatus (Temm.) Apus, 123. — Temm., Cyvselus, 123. — (Temm.) Dendrochelidon, 123, 424. — (Temm.) Macropteryx, 123. — (Temm.) Pallestre, 123. communis, Gm., Falco, 1. concolor, Blyth, Cypselus, 120. — Blyth, Demiesretta, 346. — (Blyth) Herodias, 346. — Mull., Glaucopis, 279. — Temm., Turdus, 257. concreta, Temm., Dacelo, 102. -- (Temm.) Halcyon, 103. — Mull., Myiothera, 229, 230. — (Temm.) Paralcyon, 103. ‘concretum (Mull) Trichostoma, 229, 230. concretus, Temm., Caprimulgus, 4118. SALVADORI concretus (Temm.) Caridagrus, 102, 103. — S. Miull., Cuculus, 66. — Haril., Graucalus, 150, 451. / — Blyth, Hemicercus, 46. — (Temm.) Hemicercus, 45, 46, 47, 48. — (Temm.) Hemicircus, 48. — (Temm.) Micropicus, 48. — (S. Mull.) Nicoclarius, 66. — Temm., Picus, 47. — (MuUII.) Turdirostris, 229, 230. convexa (Temm.) Hydrocissa, 80, 81. convexus, Temm., Buceros, 84. Copsychus amoenus (Horsf.), 255. — ceylonensis, Sclat. , 255. — macrurus, Pelz., 252. — mindanensis (Gm.), 254. — pluto (Temm.), 255. — saularis (Linn.), 235. 3 — stricklandii, Motél. & Dillw., 253. — suavis, Sclat., 252. Coracias orientalis, Linn., 105. — puella, Raffles, 151. — sumatranus, Raffl., 411. coracina (Mwll.) Acanthylis, 125. — (Miull.) Chaetura, 125, 124. coracinus, Mwll., Cypselus, 495. corallina, Hodgs., Sitta, 164, 162. corax, Raffles, Corvus, 282. Coretrura fasciata (Raffl.), 337. cornulus (Temm.) Batrachostomus, 112, 113, 114. — Temm., Podargus, 112, 413. coromanda, Lath., Alcedo, 404.. — (Lath.) Callialeyon, 101, 102. — Bodd.. Cancroma, 359. — (Lath.) Halcyon, 401. — (Bodd.) Herodias, 350. coromandelensis (Steph.) Bubulcus, 35). coromandeliana (Schleg.) Dacelo, 101. — minor, Schleg., Dacelo, 401. coromandelicus, S. Miull., Cuculus, 67. coromandeliensis, Steph., Ardea, 350. coromandus (Bodd.) Bubulcus, 350. — (Bodd.), Buphus, 350. — (Linn.) Coccystes, 67. — Linn., Cuculus, 67. — (Linn.) Oxylophus, 67. coronata Goura, 309. — (Rafft.) Lophocitta, 280. — Mull., Napothera, 226. — Lath., Perdix, 308. — (Mull.) Pitta, 238. — (Raffl.) Vanga, 280. coronatum (Mull.) Malacopteron, 226. coronatus (Lath.) Cryptonyx, 308. — Temm., Henicurus, 259. — Raffl., Lanius, 280. — Sw., Oriolus, 276. — (Raffl.) Platylophus, 280. — (Lath.) Rollulus, 309. corrugatus, Temm., Baceros, 86. UCCELLI DI BORNEO corrugatus, Temm., Calao, 86. — (Temm.) Cassidix, 86. _— Temm., Cranorrhinus, 85. corvina (Reinw.) Chotorea, 32. — (Reinw.) Mezalaema, 32. — (Reinw.) Megalaima, 32. corvinus, Reinw., Bucco, 32. Corvus brachyuros madasascariensis, Gm., 236. — caudatus, Shaw, 280. — corax, Raffles, 282. — culminatus, Sykes, 282. — enca, Horsf., 282. — javanensis, Osb., 274. — macrorhynchus, Temm., 282. — rufulus, S. Mull., 280. — temia, Daud., 280. — tenuirostris, Moore, 281, 282, — timoriensis, Bp., 281. — validus, Temm., 281. — varians, Lath., 279. Corydalla hasseltii (Temm.), 261. Corydon sumatranus (Rojfi.), 414. — temminckii, Less., 441. corydon, Temm., Eurylaimus, 441. Coryllis galgulus (Linn.), 26. Coturnix caineana, Swinh., 344. — chinensis (Linn.), 341. — excalfactoria (Linn.), 314. — flavipes, Blyth, 314. — manillensis (Gm.), 341. — philippensis, Briss., 311. — sinensis (Raffl.), 314. Cracticus gymnocephalus (Temm.), 160. Cranopelargus javanicus (Horsf.), 358. Cranorrhinus corrugatus, Temm., 86. crassirostris (Spix) Aegialites, 318. — Rehb., Arachnocestra, 187. — (Rchb.) Arachnothera, 187. — Kuhl, Lanius, 159. — Schleg., Tringa, 325. crawfurdii, Bp., Acomus, 307. — J. E. Gr., Phoenicophaus, 73. Crex fasciata (Rajfl.), 337. — lugubris (Horsf.), 340. — quadristriata (Temm.), 339. Criniger Bemmelemi, Finsch, 203. — cantori, Moore, 208. — charlottae, Finsch, 209, 210. — crispiceps (Blyth), 197. — diardi (Temm.), 208. — finschii, Salvad., 209. — gularis (Horsf.), 204. — gularis, Strickl., 208. — gutturalis (Mill.), 206, 207. — minutus (Hartl.), 206. — ochrocephalus (Gm.), 197. — olivaceus, Moore, 206. — phaeocephalus (Hartl.), 207. — phajocephalus (Hartl.), 208. — sericea, Miill., 206. sulphuratus (Miill.), 208. Ann. del Museo Civ di St. Nat. Criniger susanii (Mill.), 207. — tristis, Blyth, 209, 240. criniger, Hay, Brachypodius, 203. — (Hay) Brachypus, 206. — Wald., Setornis, 203, 205. crinita, Buch. Ham., Ardea, 358. crispiceps (Blyth) Criniger, 197. — Blyth, Trichophorus, 197. cristata, Me Clell., Ciconia, 358. — Gm., Columba, 308. — (Lath.), Gallicrex, 340. — Lath., Gallinula, 340. — (Lath.) Gallinulopha, 340. — (Gm.) Liponyx, 308. — Vieill., Parra, 343. — Cuv., Pernis, 10. — Steph., Sterna, 376. cristatellus, Temm., Falco, 44. — Jard. & Selb., Spizaetus, 46. cristatus (Gm.) Cryptonyx, 308. — (Vieill.) Hydralector, 343. — Linn., Lanius, 159. — (Steph.) Pelecanopus, 376. — (Gm.) Phasianus, 308. — (Gm.) Rollulus, 208. — (Steph.) Thalasseus, 376. croceoventre, Vig., Dicaeum, 167. cruenta, Wagl., Leptopteryx, 278. cruentata, Linn., Certhia, 166. cruentatum, Horsf., Dicaeum, 169. — Sclat., Dicaeum, 165, 166. cruentus (Wagl.) Analcipus, 278. — (Wagl.) Lanius, 278. Crypsirhina aterrima (Temm.), 279. — varia, G. R. Gr., 280. — varians (Lath.), 279. Cryptolopha ceylonensis (Sw.), 134. — cinereocapilla ( Vieill.), 134. — pojocephala, Sw., 134. Cryptonyx coronatus (Lath.), 308. — cristatus (Gm.), 308. — dussumieri, Less., 309. — ferrugineus, Vig., 309. — niger, Vig., 309. — ocellatus (Ra/2.), 340. Cryptorhina varians (Lath.), 280. cucullatus, Temm., Charadrius, 349. — (Temm.) Cymbirhynchus, 108. — Temm., Eurylaimus, 408. cuculoides, Temm., Falco, 17. Cuculus albopunctatus, Drap., 63. — basalis, Horsf., 62. — bubutus, Horsf., 78. — canorinus, Cab. & Hein., 67. — canoroides, S. Miill., 67. — canorus, Horsf., 67. — chalcites, S. Mill., 62. — chlorophaeus, Rajfl., 69. — collaris, Vieill., 67. — concretus, S. Mull., 60. _— coromandelicus, S. Miill., 67. 339 394 Cuculus coromandus, Linn., 67. — fasciolatus, S. Mill. 63. — flaviventris, Scop., 65, 66. — flavus, Gm., 64. — fugax, Horsf., 65, 66. _ — fugax, S. MU, 66. — horsfieldii, Moore, 67. — hyperythrus, Gould, 65. — javanensis, Dumont, 76. — Jucidus (Gm.), 62. — Jucidus, S. Mill., 61. — Jugubris, Horsf., 63. — malayanus, Ra/fl., 62. .— melanognathus, Ra//., 7%. -— merulinus, Scop., 64. — neglectus, Schleg., 64. — nisicolor, Blyth, 65. — orientalis, Reinw., 68. — philippensis, Cuv., 78. — pravata, Horsf., 63, 64. — radiatus, Gm., 65, 66. — rufovittatus, Drap., 63. — sepulcralis, S. Mill., 65. — sonnerati, Schleg., 63. — sparverioides, Vig., 65. — striatus, Schleg., 67. — sumatranus, Ra/ff., 73. — tenuirostris, S. Mill., 67. — varius, Vahl, 66. — xanthorhynchus (Horsf.), 62. Culicicapa ceylonensis (Sw.), 134. — cinereocapilla (Véeill.), 134. — helianthea (Wall.), 435. culminata (Hay) Volvocivora, 149. culminatus, A. Hay, Ceblepyris, 148, 149. — Sykes, Corvus, 282. cultrunguis, Blyth, Ichthyaetus, 5. cumingii, Dillw., Megapodius, 302. Cuncuma leucogaster (Gm.), 5. cuprea, Vahl, Parra, 353. curenicus, Beseke, Charadrius, 346. Gursorius isabellinus, Horsf., 345. curvirostra, Gm., Columba, 283, 284, MI. — (Gm.) Treron, 283. i curvirostris, Blyth, Phoenicophaus, 74. — Raffl., Tetrao, 344. cyanea (Begbie) Irena, 151, 152. — Begbie, Muscicapa, 451. cyanicollis, Vieilt., Eurystomus, 105. cyaniventris, Blyth, Ixidia, 200, 204. — (Blyth) Lamprocolius, 274. cyanocephala, Raffl., Alcedo, 95. . Cyanoderma erythropterum (Blyth), 213, 244. 215. — melanothorax (Temm.), 244. eyanopis, Gm., Emberiza, 269. cyanopogon, Temm., Phyllornis, 194, 195. cyanopolia (Boie) Cyornis, 132. cyanops (Sund.) Dysporus, 368. — Sund., Sula, 367. cyanoptera (Temm.) Coloburis, 236. T. SALVADORI cyanoptera Temm., Pitta, 235, 236, 238. cyanopterus (Temm.) Brachyurus, 236. Cyanopterus circia (Linn.), 361. cyanopus, Vieill., Numenius, 333. cyanopygius, Less., Merops, 90. cyanorrhos, Temm., Merops, 89. cyanostriata, G. R. Gray, Eos, 27. cyanura (Gm.) Pitta, 237. Cymbirhynchus cucullatus (Temm.), 108. — macrorhynchus (Gm.), 109, 440. — malaccensis, Salvad., 110. — nasutus (Lath.), 109. Cymborhynchus macrorhynchus (Gm.), 109. Cyornis banyumas (Horsf.), 130, 434. — beccariana, Blyth (nec Salvad.), 130, 132. — heocariana, Salvad., 134. — cyanopolia (Bote), 132. — elegans (Temm.), 130, 132. — rubeculoides (Vig.), 130. — rufifrons, Wall., 134. — simplex, Blyth, 134, 132. — unicolor, Blyth, 132. Cypselus atfinis, Strickl., 118. — apus, Linn., 24. — apus (Pall.), 119, 123. — australis, Gould, 119. — comatus, Temm., 123. — concolor, Blyth, 120. — coracinus, MUll., 125. — fuciphagus (Thunb.), 120. — giganteus, Hasselt, 124. — infumatus, Sclat., 119. — klecko (Horsf.), 122. — leucopygialis, Cass., 119. — leucorrhous, Mw2., 119. — longipennis, Temm., 122. — pacificus (Lath.), 119. — subfurcalus, Blyth, 118, 149. — tectorum, Jerd., 120. — tinus, Swinh., 120. — unicolor, Jerd., 120. — vittatus, Jard. & Selb., 119. Cyrtostomus pectoralis (Horsf.) 470. Dacelo chloris (Bodd.) 103. — concreta, Temm., 102. — coromandeliana (Schleg.), 104. — coromandeliana minor, Schleg., 101. — melanops, Temm., 404. — pileata (Bodd.), 102. — rufidorsa (G. R. Gray), 97. — sancta (Vig. & Horsf.), 104. dactylatra, Less., Sula, 367. damacensis, Horsf., Tolanus, 324. — (Horsf.) Tringa, 325. Damak-Damak, 454. dasypus (Zvmm.) Chelidon, 127. — (Temm.) Delichon, 127. — Temm., Hirundo, 427. — daudinii, Cuv., Merops, 89. daurica (Pall.) Heterornis, 270. UCCELLI DI BORNEO 395 daurica (Pall.) Sturnia, 270. dauricus (Pall.) Acridotheres, 270. — (Pall.) Calornis, 270. — (Pall.) Pastor, 270. — Pall., Sturnus, 270. — (Pall.) Temenuchus, 271. davidianus, Milne-Edw., Turdus, 257. decorata, Hartl , Gygis, 375. delalandei (Bp.) Pelodes, 373. delamotta, Vieill., Sterna, 372. Delichon dasypus (Temm.), 127. Demiegretta asha (Sykes), 346. — concolor, Blyth, 346. — greyi (G. R. Gr.), 346. — jugularis (Forst.), 346. — sacra (Gm.), 346. Dendrocopus sordidus, Eyt., 46. Dendrocygna arcuata (Cuv. 362. — awsuree (Sykes), 362. — javanica (Horsf.), 362. — major, Jerd., 362. Dendrochelidon comatus (Temm.) 123, 424. — klecko (Horsf.), 123. . — longipennis (Rafin.). 122. Dendronessa arcuata (Cuv.), 362. Dendrophila frontalis (Horsf.) 161, 162. Dendrotypes analis (Horsf.), 40, 44. Dermophrys maja (Linn.), 26%. — malacca (Linn.), 266. diadematus, Temm., Enicurus, 258. diardi (Temm.) Criniger, 208. — (Temm.) Harpactes, 28. — (Temm.) Pyrotrogon, 28. — (Less.) Rhopodites, 72, 73. — (Temm.), Trichophorus, 208. — Temm., Trogon, 28. Dicaeum cantillans (Lath.), 167. — chrysochlore, Blyth, 169. — chrysorrhaeum, Temm., 168. — coccineum, Mottl. & Dillw., 165. — coccineum (Scop.), 165. — croceoventre, Vig., 167. — cruentatum, Horsf., 169. — cruentatum, Sclat., 165, 169. — flammeum (Sparrm.), 169. — maculatum (Temm.), 164. — nigrimentum, Salvad., 165, 166. — rubescens, Vieill., 169. — rubrocanum (Temm.), 169. — thoracicum (Temm.), 162. — trigonostigma (Scop.), 166, 167. dicruroides, Hodgs., Pseudornis, 63. Dicrurus brachyphorus (Temm.), 154. dillwyni, Sharpe, Ceyx, 99, 100. dimidiatus (Temm.) Chloropicus, 54. — Raffl., Falco, 5. — Temm., Picus, 51. Diplocercus leucocephalus (Gm.), 357. Diplura leucocephala (Gm.), 357 discolor, Cowes, Haliplana, 374. Dissemurus brachyphorus (Temm.), 15%. — Dissemurus malabaricus (Scop.), 155. Dissoura leucocephala (Gm.), 357. Domicella borneoensis, Finsch, 27. domicola, Jerd., Hirundo, 126, 4127. — (Jerd.) Hypurolepis, 126. dominicana (Bodd.), Sturnia, 269. Dominicanus fritzei, Bruch, 370. dominicanus, Gm, Lanius, 140. — Schleg., Larus, 370. — Strickl., Pastor, 270. — Bodd., Turdus, 269. ul Donacola atricapilla (Vieill.), 265. doriae, Salvad., Calamodyta, 250. Drymocataphus barbatus (Cab.}, 220. — capistratoides (Temm.), 218, 219. — capistratus (Temm.), 248, 249. — fuscocapillus, Blyth, 220. — nigricapitatus (Eyt.), 249. — nigrocapitatus (Eyt.), 249, 220. — poliogenys (Boie), 222. — umbratilis (Temm.) 220. , Drymocotaphus capistratoides (Temm.), 248. Drymonax niger, Less., 153. Drymophila velata, Temm., 439. Dryopicus gutturalis (Valenc.), 52. — leucogaster (Reinw.), 52. dubia, Gm., Ardea, 357. — Raffl., Ardea, 358. — (Gm.) Argala, 357. — (Scop.) Aegialites, 346. — Scop., Charadrius, 346. — (Gm.) Leptoptilos, 357. Ducula badia (Ra/2.), 294. — insignis, Hodgs., 291. Dumetia nigricollis (Temm.), 212. dumetoria, Cub., Alcippe, 23%. — (Cab.) Brachypteryx, 234. dussumieri, Less , Cryptonyx, 309. dussumierii (Temm.) Streptopelia, 298. duvaucelii, Less., Bucco, 38. — (Temm.) Harpactes, 30, — (Less.) Megalaema, 38. — (Temm.) Pyrotrogon, 29. — Temm., Trogon, 29. — (Less.) Xantholaema, 38. Dysporus cyanops (Sund.), 368. — piscator (Linn.), 368. —- sula (Linn.), 369. Edela ruficeps, Less., 248. Edolisoma plumbea (S. Miill.), 149. Edolius brachyphorus, Temm., 454. — bractyphorus, Schleg., 154. — malabaricus (Scop.), 155. — malayensis, Blyth, 15%, 155. Egretta egrettoides (Temm.), 348. — intermedia (Hasselt), 348. — melanopus (Wagl.), 348. — modesta (Gray), 348. — nigrirostris (Gr. & Hardw.), 343. — plumifera (Gould), 348. 396 Egretta syrmatophora (Gould), 348. egretta, Gm., Ardea, 348. — Blyth, Herodias, 348. egrettoides, Temm., Ardea, 348. — (Temm.) Egretta, 348. — Swinh., Herodias, 349. Elanus hypoleucus, Gould, 12. — intermedius, Schleg., 13. elegans (Zemmv.) Cyornis, 130, 132. — Temm., Muscicapa, 130. ellioti, Jameson, Pernis, 10. Elliotti, Hay, Buceros, 83. elongatus (S. Mill.) Melias, 71. — S. Mill., Phoenicophaus, 70. — (S. Mill.) Rhopodytes, 70, 74. — (S. Mill.) Zanclostomus, 71. Emberiza cyanopis, Gm., 269. — miliaria, Linn., 268. — quadricolor, Gm., 269. emphanes, Sclat., Polyplectron, 305. Emphania napoleonis (Less.), 305. emphanum, Temm., Polyplectron, 304. Empidothera ceylonensis (Sw.), 134. empusa, Gould, Actitis, 326. — (Gould) Totanus, 326. — (Gould) Tringoides, 326. enca, Horsf., Corvus, 282. Enicurus diadematus, Temm., 258. — frontalis, Blyth, 25s. Entomobia pileata (Bodd.), 102. Entomothera pileata (Bodd.), 102. Eos bornea (Less.), 27. — borneus (Less.), 27. — cyanostriata, G. R. Gr., 27. — reticulata (Mill. & Schleg.), 27. — rubra (Gm.), 27. Ephialtes lempiji (Horsf.), 19. — mantis (Mill.), 19. — rufescens (Horsf.), 19. epilepidota, Temm., Myiothera, 224. episcopus, Bodd., Ardea, 356. — (Bodd.) Ciconia, 357. — (Bodd.) Melanopelargus, 356. Erolla nasica, Less., 109. erubescens, Brandi, Phaeton, 370. — Shaw, Psittacus, 22. erythaca (Blyth) Erythrosterna, 127, 128, 129. — Blyth, Siphia, 427. . Erythra cinerea (Vieill.) 339. — leucophrys (Gould), 339. — phoenicura (Penn.), 340. - — quadristrigata (Horsf.), 339. Erythrina prasina (Sparrm.), 269. erythrina, Bechst., Gallinula, 340. erythrocephalus (Gould) Harpactes, 28. — (Gould) Pyrotrogon, 28. — Gould, Trogon, 28. — var. borneus, Gm., Psittacus, 27, erythrognathus, Hartl., Phoenicophaeus, 74. — (Hartl.) Rhamphococeyx, 74, 75. — (Hartl.) Rhopodytes, 74. .T. SALVADORI Erythrolanius rubropectus, Less., 278. erythronota, Blyth, Timalia, 212. erythronotos, Ra/?., Certhia, 166. erythronotus, Vig., Collurio, 158. — (Vig.) Lanius, 458. erythrophthalmus (Raf?.) Acomus, 308. — J. E. Gr., Euplocomus, 307, 308. — Rafl., Gallus, 307. pie Erythropitta granatina (Temm.), 242. — venusta (S. Miill.), 2441. erythroptera, Blyth, Timalia, 243. erythropterum (Blyth) Cyanoderma, 213, 244, 215. erythrorhyncha, Less., Sula, 368. Erythrosterna erythaca (Blyth), 127, 128, 129. Erythrura prasina (Sparrm.) 269. -— viridis, Sw., 269. Esacus magnirostris (Geoffr.), 313. esculenta, Horsf., Hirundo, 120. — var. Lath., Hirundo,@420. Euchlorites indicus (Briss.), 276. Eucichla schwaneri (Temm.), 243. Eudromias veredus (Gould) 345. — xanthochilus, G. R. Gr., 315. ‘| Eudynamys malayana, Cab. & Hein., 68. — nigra (Linn.), 68. — orientalis (Reinw.), 68. Eulabeornis celebensis, Pelz., 336. — celebensis (Q. & G.), 337. Eulabes javanensis (Osb.), 274. — javanus, Cuv., 274. — religiosa, Horsf., 274. Euplocamus nobilis, Sclat.,. 306. Euplocomus erythropbthalmus, J. E. Gray, 307. — erythrophthalmus, Ra/f., 308. — ignitus, S. Mill., 306. — nobilis, Sclat., 306. — pyronotus (G. R. Gr.), 307, 308. eupogon, Cab., Aethopyga, 173, 174, 175, 476. eurvpaea (Steph.) Nyctiardea, 356. europaeus, Raffl., Caprimulgus, 146. — Steph., Nycticorax, 356. ) Eurostopodus temminckii (Gould), 115. eurycercus (A. Hay) Centrococcyx, 76, 78. — Hay, Centropus, 78. Eurylaemus javanicus, Horsf., 107. — javanus, Bp., 108. — ochromelas, Raff., 108. Eurylaimus corydon, Temm., 144. — cucullatus, Temm., 108. — horsfieldii, Temm., 108. fe — javanicus, Horsf., 407. — lemniscatus, Ra/f., 109. — nasicus (Less.), 109. — nasutus (Lath.), 109. — ochromalus, Ra/2., 108. — rafilesii, Less., 108. — sumatranus (Ra/fl.), 111. Eurystomus calornyx, Hodgs., 105. — cyanicollis, Viewl., 105. — fuscicapillus, Vieill., 105. UCCELLI DI BORNEO 397 Eurystomus orientalis (Linn.), 4105. — pacificus, Mottl. & Dillw., 4105, 106. euryura (M27.) Leucocerca, 136. — Mùll., Rhipidura, 136. Euryzona fasciata (Raffl.), 337. — rubiginosa (Temm.), 338. euryzona, Temm., Alcedo, 93, 95. — Temm., Gallinula, 337. — (Temm.) Hypotaenidia, 337. — Miill., Napothera, 233. — (Temm.) Rallina, 337. euryzonoides, Lafr., Gallinula, 338. eversmanni, Midd., Phyllopneuste, 244. — Midd., Sylvia, 244. eytonii, Salvad., Arachnothera, 182. Excalfactoria chinensis (Linn.), 314. — minima, Gould, 3411. excalfactoria (Linn.) Coturnix, 311. eximia, Temm., Nectarinia, 170. Falco aldrovandi, Reinw., 2. — bacha, Daud., 7. — bido, Horsf., 8. — blagrus, Daud., 5. — caligatus, Raffl., 13, 416. — coerulescens, Linn., 3. — communis, Gm., 4. — cristatellus, Temm., 414. — cuculoides, Temm., 17. — dimidiatus, Ra/l., 5. — fringillarius, Drap., 3. — fusco-ater, S. Mitll., 44. — guttatus, Gray, 2. — haliaetus, Linn., 7. — humilis, Mill. & Schleg., 6. — ichthyaetus. Horsf., 6. — indicus, Gm., 9. — indus, Bodd., 12. — leucogaster, Gm., 5. — limnaetus, Horsf., 45. — liventer, Temm., 9, — malayensis, Reinw., 4. — maritimus, Gm., 5. — melanogenys, Gould, 2. — moluccensis, Sclleg., 3. — niveus, Temm., 13, 16. — oceanica, Less., 5. — peregrinus, Linn., 1, 2. — poliogenys, Temm., 9. — pondicerianus, Gm., 12. — ptilorhynchus, Temm., 9. — reinwardtii, Mill. & Schleg., 44. — rufipedoides, Mc Clell., 2. — severus, Horsf., 2. — soloensis, Horsf., 17. — tinnunculus, Horsf., 2. — trivirgatus, Temm., 17. — virgatus, Reinw., 17. | Falcinellus igneus (Gm.), 360. — bengalensis (Licht.), 367. — peregrinus, Bp., 364, falcinellus (LiNn.) Ibis, 360. — (Linn.) Plegadis, 361. — (Linn.) Tantalides, 361. — Linn., Tantalus, 360. fasciata (Ra/l.) Coretrura, 337. — (Raffl.) Grex, 337. — (Raffl.) Euryzona, 337. — (Ra/fl.) Porzana, 337. — (Rafi.) Rallina, 337. fasciatus, Jerd., Graucalus, 150, 151. — Raffl., Rallus, 337. — Temm., Trogon, 29. fasciolatus (S. Mill.) Cuculus, 63. Fedoa terekensis, Steph., 330. ferruginea, Reinh., Columba, 288. ferrugineus, Vig., Cryptonyx, 309. — (Vig.) Rollulus, 340. ferruginosum, Blyth, Malacopteron, 228, 229. fiber, Linn., Pelecanus, 369. — (Linn.) Sula, 369. Ficedula bengalensis, Briss., 189. filamentosus, Temm. & Schleg., Carbo, 365. fimbriata. S. Miill., Ceblepyris, 148. — (S. Mill.) Volvocivora, 148, 149. fimbriatus (S. Mill.) Geblepyris, 148. finschii, Salvad., Griniger, 209. flagrans (Boise) Pericrocotus, 144. — Boie, Phoenicornis, 144. — Miill., Trogon, 28. flava, Horsf., Motacilla, 260. — (Horsf.) Zosterops, 189. flavala, Hodgs., Hemixos, 205. flavicollis, Lath., Ardea, 353. — (Lath.) Ardeiralla, 353. — (Lath.) Ardetta 353. — (Lath.) Botaurus, 353. — (Lath.) Herodias, 353. flavigaster, Eyt., Anthreptes, 182. — (Gould) Arachnoraphis, 183. — Gould, Nectarinia, 183. flavigastra (Eyt.) Arachnothera, 4182. flavigenis, Sw., Arachnothera, 181. flavipes, Blyth, Coturnix, 341. flavirostris, G. R. Gr., Herodias, 347. — Gould, Phalacrocorax, 369. flaviventris, Rehb., Arachnoraphis, 483. — Scop., Cuculus, 65, 66. — (Scop.) Hierocococcyx, 66. — (Deless.) Prinia, 250. flammea, Sparrm., Motacilla, 169. — Schleg., Strix, 22. — Lath., Sylvia, 169. flammeum (Sparrm.) Dicaeum, 169. flammeus (Forst.) Pericrocotus, 443. flavescens (Shaw) Budytes, 260. — G. R. Gray, Sylvia, 244. flavus (Horsf.) Budytes, 260. — (Linn.) Budytes, 260. — (Gm.) Cacomantis, 64. — Gm., Cuculus, 64. — Schleg., Zosterops, 188. 398 fluviatilis, Gould, Hydrochelidod, 372. — (Gould) Pelodes, 373. formosana, Swinh., Clealcophaps, 304. forstenii, Zemm., Megapodius, 302. fowat, Bonn., Columba, 298. foxi, Peale, Limosa, 332. Francolinus longirostris (Temm.), 310. frater, Cowes, Anous, 379. Fregata aquila (Linn.), 36%. — minor (Gm.) 364. Fringilla aterrima, 268. — leuconota, Temm., 267. — maja (Linn.), 264. — majanoides, Temm., 265. — nigerrima, 268. — oryzivora (Linn.), 263. — prasina, Sparrm., 268. — sphecura, Temm., 269. fringillarius, Drap., Falco, 3. — (Drap.) Hierax, 3. fritzei, Bruch, Dominicanus, 370. frontalis, Temm., Bucco, 38. — (Horsf.) Dendrophila, 161, 162. — Blyth, Enicurus, 238. — Blyth, Henicurus, 258. — (Horsf.) Motacilla, 161. — Blyth, Nectarinia, 173. — (Horsf.) Orthorhynchus, 164. — Horsf., Sitta, 161. Frugilegus validus (Temm.), 284. fuciphaga (Horsf.) Collocalia, 124. — (Thunb.) Collocalia, 120. — Horsf., Hirundo, 121. — Thunb., Hirundo, 420). fuciphagus (Thunb.) Cypselus, 420. fugax, Horsf., Guculus, 65, 66. — S. Mill., Cuculus, 66. — (Horsf.) Hieracococcyx, 65. — (Horsf.) Hierococeyx, 65. — (Horsf.) Hiracococcyx, 66. fulgida, Gould, Nectarinia’, 178. Fulica chinensis, Bodd., 340. — cinerea, Gm., 349. fulica, Less., Sula, 369. fuliginosa (Gould) Gambetta, 330. — (Gm.) Haliplana, 373. — Gm., Sterna, 373. fuliginosus (Zemm.) Bucco, 39. .— (Temm.) Calorhamphus, 39. — (Temm.) Megalorhynchus, 39. — Temm.. Micropogon, 39. — (Gm.) Onychoprion, 373. — Gould, Totanus, 329. fuligula, Licht., Sterna, 374. fulvicollis, Wagl., Columba, 288. — (Wagl.) Osmotreron 288. — (Wagl.) Treron, 288. fulvus (Gm.) Charadius, 313. — (Gm.) Pluvialis. 314. fumida, S. Miil., Merula, 258. fumidus, S. Mill,, Turdus, 258. SALVADORI fusca, Blyth, Ardea, 344. — Blyth, Porzana, 338. — (Linn.) Rallina, 338. — Briss., Sula, 369. fuscans (Cass.) Munia, 268. — Cass., Spermestes, 268. fuscata (Vée2ll.) Amadina, 264. — (Vieill.) Coccothraustes, 264. — Vieill., Loxia, 264. — (Vieill.) Munia, 264. — (Vieill.) Padda, 264. fuscicapillus, Viesll., Eurystomus, 105. fuscipes, Lafr., Alcippe, 232. fusco-albidus, Salvad., Iyngipicus, 42. fusco-ater, S. Miill., Falco, 44. fuscocapillus, Blyth, Drymocataphus, 220 fuscus, Cuv., Charadrius, 318. — Fritze, Larus, 370. — Peale, Meiglyptes, 57. — Linn., Rallus, 338. galbula var. yy, Gm., Oriolus, 276. galeata, Licht., Gallinula, 342. galeatus, Gm., Buceros, 88. — (Gm.) Bucerotaurus, 88. — (Gm.) Buceroturus, 88. — (Gm.) Rhinoplax, 88. galerita (Temm.) Hydrocissa, 79. galeritus (Temm.) Anorrhinus, 79. — (Temm.) Anthrococeros, 79. — Temm., Buceros, 79. galgulus (Linn.) Coryllis, 26. — (Linn.) Loriculus, 26. — (Linn.) Psittaculus, 26. — Linn., Psittacus, 26. Gallicrex cristata (Lath.), 340. Gallinago heterocerca, Cab., 335. — horsfieldii (G. R. Gr.), 335. — megala, Swinh., 334. — solitaria, Swinh., 334. — stenura (Kwhl), 334. — stenura, Radde, 334. gallinago, Horsf., Gallinago, 334. Gallinula ardosiaca, Vézill., ‘342. — chloropus (Linn.), 342. — cinerea, Viezll., 340. — cristata, Lath., 340. — erythrina, Bechst., 340. — euryzona, Temm., 337. — euryzonoides, Lafr., 338. — galeata, Licht., 342. — gularis, Horsf.. 340. — javanica, Horsf., 340. — leucosoma, Sw., 339. — mystacina, Mus. Par., 339. — naevia, Less., 340. — orientalis, Horsf., 342. — phoenicura (Penn.), 340. — plumbea, Viesll., 340. — porphyrioides, Less., 340. — rubiginosa, Temm., 338, UCCELLI DI BORNEO Gallinula rufescens, Jerd., 340. — superciliosa, Temm., 339. Gallinulopha cristata (Lath.), 340. Galloperdix oculea (Temm.), 340. Gallophasis pyronotus (G. R. Gr.), 307. Gallus erythrophthalmus, Ra/fl., 307. — ignitus (S. Mill.), 506. Gambetta brevipes (Vieill.), 330. — calidris (Gm.), 328. — fuliginosa (Gould), 330. — griseopygia (Gould), 330. — oceanica (Less.), 330. — pulverulenta (S. Mill.), 330. gambetta, Gm., Tringa, 328. gampsorhyochus, Jard. & Selb., Chloropsis, 193. — (Jard. & Selb.) Phyllornis, 193. Garrulus hislrionicus, S. Miill., 280. — rufulus (S. Miill.), 280. Garzetta nigripes (Temm.), 349. garzetta, Motil. & Dillw., Ardea. 349. Gauropicoides rafllesii (Vig.), 54, 55. Gecinus malaccensis (Lath.), 50. — mentalis (Temm.), 59. — miniatus (Vég.), 50. — puniceus (Horsf.), 49. — rubiginosus (Eyt.), 48. — vittatus (Viedll.), 54. Gelochelidon anglica (Mont.), 371. — nilotica, G. R. Gr., 374. Geocichla modesta (Eyt.), 257. Geocoraphus javanicus (Horsf.), 262. — mirafra (Temm.), 262. geofiroyi (Wagl.) Aegialites, 318. — Wagl., Charadrius, 318. — (Wagl.) Cirrhepidesmus, 318. — (Wagl.) Hiaticula, 318. Geopelia lineata, Sw., 299. — striata (Linn.), 298, 299. Geronticus melanocephalus (Lath.), 359. — papillatus (Wagl.), 360. Gerysone sulphurea, Wall., 246. gizantea (Hasselt) Chaetura, 124. — var. celebensis, Sclat., Chaetura, 124. — Raffles, Columba, 285. — (Hasselt) Pallene, 124. — (Hasselt) Pallenia, 124. — Walden, Pelargopsis, 96. — (Raffles) Vinago, 285. giganteus (Hasselt) Acanthylis, 124. — S. Mull., Argus, 305. — Licht., Charadrius, 312. — Hasselt, Cypselus, 124, — (Hasselt) Hirundinapus, 124. Glareola australis, Leach, 320. — grallaria, Temm., 320. — isabella, Vieill., 320. — orientalis, Leach, 319. — torquata, Jerd., 319. glareola (Linn.) Aclitis, 327. — (Linn.) Rhyacophilus, 327. (Linn.) Totanus, 327. glareola, Linn., Tringa, 327. — Pall., Tringa, 329. glareoloides, Hodgs., Totanus, 327. Glaucomyias thalassoides, Cab., 132. Glaucopis alerrima (Temm.), 279. — aterrimus, Temm., 279. — concolor, Miill., 279. — varians (Lath.), 280. glaucopus, Forst., Charadrius, 344. Glottis glottis (Linn.), 329. — glottoides (Vig.), 329. — horsfieldii, G. R. Gr., 329. — nivigula, Hodgs., 329. — vigorsii, G. R. Gr., 329. glottis (Linn.) Glottis, 329. — Linn., Scolopax, 328. — (Linn.) Totanus, 328. glottoides (Vig.) Glottis, 329. — Vig., Totanus, 329. goiavier, Strickl., Pyenonotus, 197. — (Strickl.) Pycnonotus, 198. Goisachius melanolophus (Raffl.), 3°5. goisagi (Temm.) Ardea, 355. — (Temm.) Botaurus, 355. — Temm., Nycticorax, 355. — (Temm.) Tigrisoma, 333. goisaki, Bp., Gorsachius, 355. Goldana capistratoides (Temm.) 248. — nigrocapitata (Eyt.), 219. goliath, Temm., Ardea, 344, Gorsachius goisaki, Bp., 355. — melanolophus (Ra//2.), 355. — typus, Pucher., 355. gouldii, Bp., Ardetta, 354. — Sw., Harpactes, 34. — (Sw.) Orescius, 34. — (Sw.) Oreskios. 34. — Rehb., Sterna, 373. Goura coronata (Linn.), 309. gourdinii (G. R. Gray) Ixos, 198. — G. R. Gray, Pycnonotus, 198. gracilis, Temm., Buceros, 86. Gracula javanensis (Osb.), 274. — religiosa (Horsf.), 274. — sturnina, Pall., 270. Graculus carbo (Linn.), 364. graculus, Temm., Carbo, 365. Graculus javanicus (Horsf.), 366. — pygmaeus (Pall.), 366. — pygmaeus algeriensis, Rehb., 366. — pygmaeus indicus, Rehb., 366. — sulcirostris (Brandt), 365. grallaria, Temm., Glareola, 320. — (Temm.) Stiltia, 320. grallatorius, Steph., Totanus, 327. grammithorax (Malh.) Meiglyptes, 56, 57. — Malh., Phajopicus, 56. granat.ina (Temm.) Erythropitta, 242. — (Temm.) Phoenicocichla, 242. — (Temm.) Phoeniocichla, 242. — Temm., Pitta, 242. 399 400 T. SALVADORI granatinus (Temm.) Brachyurus, 242. Graucalus concretus, Hartl., 450, 151. — fasciatus, Jerd., 150, 154. — sumatrensis (S. Mill.), 150. srayi, Elliot, Argus, 305. — (Elliot) Argusianus, 305. greyi (G. R. Gr.) Demiegretta, 346. — G. R. Gr., Herodias, 346. Grillivora magnirostra, Sw., 254. grisea, Linn., Ardea, 356. __ G. R. Gr., Carpophaga, 294, 293. — (G. R. Gr.) Myristicivora, 292. — Horsf., Sterna, 372. . griseicapilla, Schleg., Treron, 286, 288. griseicauda, G. R. Gr., Treron, 284. — Schleg., Treron, 288. x griseola (Blyth) Hyloterpe, 157. — Blyth, Tephrodornis, 157. griseopygia (Gould) Gambetta, 330. griseopygius, Gould, Totanus, 329. griseus, Less., Charadrius, 348. — semipalmatus, Bp., Macrorhamphus, 332. — (Linn.) Nycticorax, 356. grisola, Sclat., Pachycephala, 458. — var. daurica, Pall., Muscicapa, 129. Guinetta hypoleuca (Linn.), 326. guinetta, Pallas, Tringa, 328. — Leach, Totanus, 326. gularis, Less., Ardea, 346. — Wagl., Charadrius, 347. — (Horsf.) Criniger, 204. — Strickl., Criniger, 208. — Horsf., Gallinula, 340. — Raff., Lanius, 156. ‘ — Pelz., Macronus, 215. — (Temm.) Mixornis, 245. — Schleg., Nisus, 47. — Temm., Picus, 49. — Horsf., Rallus, 336. — (Raffl.) Tephrodornis, 156. — (Temm.) Venilia, 50. guttata (Temm.) Rhipidura, 136. — Forst., Sterna, 373. guttatus, Gray, Falco, 2. — (Forst.) Planetis, 373. guttifera, Nordm., Terekia, 334. gutturalis (Valenc.) Alophonerpes, 52, — Boie, Bucco, 38. — (Miill.) Criniger, 206, 207. — (Valenc.) Dryopicus, 52. — (Valenc.) Hemilophus, 52. — Scop., Hirundo, 125. — (Valenc.) Mulleripicus, 52. — Valene., Picus, 51. — Miill., Trichophorus, 206. Gygis alba (Sparrm.), 375. — candida (Gm.), 375, — decorata, Hartl., 375. — napoleonis, Bp., 375. gymnocephala, Temm., Barita, — (Temm.) Pityriasis, 159. gymnocephalus (Temm.) Cracticus, 160. — (Temm.) Pityriasis, 160. Haematopus longirostris, Swinh., 324. — osculans, Swinh., 321. — ostralegus, Swinh., 324. Haematornis bacha, Vig., 8. Halcyon chloris (Bodd.), 103. — collaris (Scop.), 103. — concreta (Temm.), 103. — coromanda (Lath.), 101. ‘— javanica (Bodd.), 95. — leucocephalus (Gm.), 95. — lilacina Sw., 401. — melanops (Temm.), 104. — pileata (Bodd.), 102. — varia, Eyt., 103. Haliaetus bacha (Daud.), 8. — blagrus (Daud.), 5. — humilis (Mill. & Schleg.), 6. — ichthyaetus (Horsf.), 6. — indus (Bodd.), 12. — leucogaster (Gm.), 5. — lineatus, Gray & Hardw., 6. — plumbeus, Hodgs., 6. — sphenurus, Gould, 5. haliaetus, Linn., Falco, 7. — (Linn.) Pandion, 7. Haliaeus javanicus (Horsf.), 366. — melanognathus (Brandt), 366. — niger (Vieill.), 366. — pygmaeus (Pall.), 366. — stictocephalus, Bp., 365. — sulcirostris (Brandt), 365.. Haliastur indus (Bodd.), 12. — intermedius, Gurn., 12. Haliplana anosthaetus (Scop.), 374. — discolor, Cowes, 374. — fuliginosa (Gm.) 373. — panaya (Lath.), 374. = panayensis (Gm.) 374. Harpactes diardi (Temm.), 28. — duvaucelii (Temm.), 30. — erythrocephalus (Gould), 28. — gouldii, Sw., 34. — kasumba (Raffl.), 29. — orescius (Temm.), 34. — oreskios (Temm.), 34. — rutilus, G. R. Gray, 30. hartlaubii (Malh,) Hemicercus, 45, 46, 47. — (Malh.) Hemicircus, 47. — Malh., Micropicus, 47. Harue, 305. Harwwe, 305. hasseltii, Temm., Anthus, 264. — (Temm.) Corydalla, 261. — (Temm.) Leptocoma, 177. — Temm., Nectarinia, 177. — (Temm.) Nectarophila, 177. hayi (G. R. Gray) Calorhamphus, 39, 40. — G. R. Gray, Megalorhynchus, 39. UCCELLI DI BORNEO helianthea (Walt.) Gulicicapa, 135. helvetica (Linn.) Squatarola, 313. — Linn., Tringa, 343. Hemicercus brookeanus, Salvad., 4 — brunneus, Eyt., 57. — coccometopus, Rehb., 46, 47. — concretus (Temm.), 45, 46, 47, 48. — hartlaubii (Malh.), 45, 46, 47. — sordidus (Eyt.), 45, 46. — sordidus, Sclat., 4%. — tristis (Horsf.), 56. Hemichelidon latirostris (Raffl.), 129. Hemicircus concretus (Temm.), 48. — hartlaubii (Malh.), 47. — rubiginosus, Sw., 48. — sordidus (Eyt.), 47. Hemilophus gutturalis (Valene.), 52. — javensis (Horsf.), 52. — leucogaster (Reinw.), 52. — macklotii (Wagl.), 52. — miilleri, Bp., 52. — pulverulentus (Temm.). 52. — validus (Reinw.), 43. Hemipus obscurus (Horsf.), 156. Hemixos flavala, Hodgs., 205. Henicurus coronatus, Temm., 259. — frontalis, Blyth, 258. — leschenaultii, Vieill., 259. Herodias alba, Blyth, 348. — asha (Sykes), 346. — atra (Cuv.), 346. — bubuleus, Blyth, 359. — concolor (Blyéh), 346. — coromanda (Bodd.), 350. — egretla, Blyth, 348. — egrettoides, Swinh., 349. — flavicollis (Lath.), 353. — flavirostris, G. R. Gr., 347. — greyi, G. R. Gr., 346. — immaculata, Gould, 349. — intermedia (Hasselt) 348. — jugularis (Forst.), 346. — matook (Vieill.), 346. — melanopus, Gould, 349. — modesta (Gray), 347. — nigripes (Temm.), 349. — pannosus, Gould, 346. — plumifera, Gould, 348. — sacra (Gm.), 346. -— syrmatophora, Gould, 348. — torra (Buch. Ham.), 347. heterocerca, Cab., Gallinago, 335. Heterococcyx neglectus (Schleg.), 61. - Heteropus malayensis, Gray, 5. — perniger, Blyth, 4. Heterornis daurica (Pall.), 270. — pyrrhogenys (Temm. & Schleg.), 270. Heteroscelus brevipes (Vietll.), 330. — incanus (Gm.) 330. heterura, Hodgs., Scolopax, 335. Hiaticula columbina, Licht., 348. 4, 45, 46 Ann. del. Mus. Civ. di St. Nat. Hiaticula geoffroyi (Wagl.), 318. — inconspicua, Licht., 347. — inornata, Goul4., 347. — leschenaultii, Blyth, 347. Hieracococcyx fugax (Horsf.), 65. Hieraspiza virgata (Reinw.), 17. Hierax sp., Low, 3. — coerulescens (Linn.), 3. — fringillarius, Stoliczka, 3. — malayensis, Strickl., 3. Hierococcyx fugax (Horsf.), 65. — varius, Horsf. & Moore, 65. Himantopus intermedius, Blyth, 321. - — leucocephalus, Gould, 324. — melanopterus, S. Miill., 324. hippocrepis, Wagl., Citta, 236. — Wagl., Oriolus, 276. Hiracococcyx fugax (Jlorsf.) 66. — hyperythrus (Gould), 66. — pectoralis, Cab. & Hein., 66. hirsuta borneensis, Schleg., Noctua, 18. — minor, Schleg., Noctua, 18. hirundinacea (Reinw.) Cabanisia, 156. — Reinw., Muscicapa, 156. — (Reinw.) Tephrodornis, 456. Hirundinapus giganteus (Hasselt), 124. Hirundo apus, var. 6, Pall., 119. — brevirostris, Me Clell., 120. — dasypus, Temm., 127. — domicola, Jerd., 126, 127. — esculenta, Horsf., 120. — esculenta, var., Lath., 120. — fuciphaga, Horsf., 424. — fuciphaga, Thunb., 120. — gutturalis, Scop., 125. — javanica, Bernst., 126. — javanica, Sparrm., 126, 127. — jewan, Sykes, 126. — klecko, Horsf., 122. — longipennis, Ra/fin., 122. — maritima, Camel, 120. — pacifica, Lath., 119. — pacifica, Mottl. & Dillw., 126. — panayana, Gm., 126. — rustica, Meyen, 126. — rusticoides, Kuhl., 126. — unicolor, Jerd., 120. — urbica, Raff., 122. histrionica (S. Mill.) Lophocitta, 280. histrionicus, S. Miill., Garrulus, 280. Hodgsoni, G. R. Gr., Otothrix, 11%. horsfieldii, Moore, Cuculus, 67. — Temm., Eurylaimus, 108. — (G. R. Gr.) Gallinago, 335. — G. R. Gr., Glottis, 329. — Hodgs., Ichthyaetus, 6. — Vig., Limnaetus, 45. — Wagl., Picus, 52. — (Temm.) Platyrhynchos, 408. — G. R. Gr., Scolopax, 335. — (G. R. Gr.) Spilura, 335. 401 402 sue horsfieldii (G. R. Gr.) Totanus, 329. — Sykes, Totanus, 328. hucarius, Hodgs.. Ichthyaetus, 6. Huhua orientalis, G. R. Gray, 19. humei, Marsh., Megalaema, 34, 35, 36, 37. humeralis, Mill., Anas, 361. — V. & H., Podargus, 145. — (Mill.) Querquedula, 361. humeraloides, Less., Pycnonotus, 446. humilis (Mull. & Schleg.) Falco, 6. — (Mill. & Schleg.) Haliaetus, 6. — (Mill. & Schleg:) Pandion, 7. — (Mill. & Schleg.) Polioaetus, 6, 7, 379. hybrida (Pall.) Hydrochelidon, 372. — (Pall.) Pelodes, 373. Hydralector cristatus (Vieill.) 343. Hydrochelidon fluviatilis, Gould, 372. — hybrida (Pall.), 372. — indica (J. E. Gr.), 372. — javanica, Swinh., 372. — leucopareja (Natt.), 373. — melanogaster (Temm.), 378. — nigra (Linn.), 372. Hydrocissa albirostris (Shaw), 81, £2. — convexa (Temm.), 80, 81. — galerita (Temm.), 79. — malayana (Ra/f.), 83. — nigrirostris (Blyth), 84, 85. — pica (G. R. Gr.), 82. Hydrocorax niger, Vieill., 366. Hydrophasianus chirurgus (Scop.), 343. — sinensis (Gm.), 344. Hylocaris luscinia, S. Miil., 457. — philomela (Cab.), 157. Hyloterpe griseola (Blyth), 157. — philomela, Cab., 457. hyperborea, Linn., Tringa, 324. hyperboreus (Linn.) Lobipes, 321. — (Linn.) Phalaropus, 321. hyperythrus, Gould, Cuculus, 65. — (Gould) Hiracococcyx, 66. ~ Hypnodes lugubris (Horsf.), 340. hypoglaucus, Rehb., Melittophas, 99. — Rchb., Merops, 90. Hypogramma nuchalis (Blyth), 172. hypogrammica (S. Mill.) Anthreptes, 172. — (S. Mill.) Arachnechthra, 172. — S. Mull., Nectarinia, 172. hypoides, Temm., Myiothera, 229, 230. hypoleuca (Linn.) Guinetta, 326. hypoleucos (Linn.) Actitis, 326. — Linn., Tringa, 326. — (Linn.) Totanus, 326. | hypoleucus, Gould, Elanus, 42. — (Linn.) Tringoides, 326. hypopyrrhus, Harfl., Turdus, 258. Hypotaenidia celebensis (Q. & G.), 337. — euryzona (Temm.), 337. — striata (Linn.), 336. Hypothimis coerulea (Gm.), 133. Hypothymis azurea (Bodd.), 133. SALVADORI Hypothymis thalassina (Mus. Berol.), 132. Hypotriorchis severus, (Horsf.), 2. Hypsipetes malaccensis, Blyth, 202, 203. — nicobariensis, Moore, 203. — virescens (Temm.), 203. | Hypurolepis domicola (Jerd.), 126. — javanica (Sparrm.), 126. Ibis bengala, Cuv., 359. — falcinellus (Linn.), 360. — leucon, Temm., 359. — macei, Wagl., 359. — melanocephala (Lath.), 359. — molucca, Cuv., 359. — papillata, Wagl., 360. | — papillosa, Temm., 360. — propinqua, Swinh., 359. — religiosa, Savigny, 359. — religiosa, Sykes, 359. — strictipennis, Gould, 359. ibis, Cuv., Numenius, 359. |. — Raffl., Tantalus, 358. icterocephala, Less., Phyllornis, 195. icterocephalus , Less., Phyllornis, 195. Ichthyaetus bicolor, G. R. Gray, 6. — cultrunguis, Blyth, 5. — horsfieldii, Hodgs., 6. — hucarius, Hodgs., 6. — leucogaster (Gm.), 5. — nanus, Blyth, 6. ichthyaetus, Horsf., Falco, 6. —- (Horsf.) Haliaetus, 6. — (Horsf.) Pandion, 6. — (Horsf.) Polioaetus, 6. — (Horsf.) Pontaetus, 6. Ictinaetus malayensis, Jerd., 4. Idiococeyx chlorophaeus (Ru/?.), 69. igneus (Gm.) Falcinellus, 360. — Gm., Numenius, 360. — Blyth, Pericrocotus, 144, 145. ignita, Begbie, Nectarinia, 466. ignitus, S. Miil., Euplocomus, 306. — (S. Miiil.) Gallus, 306. iliacus var. pallidus, Naum., Turdus, 257. imberbis, Temm., Caprimulgus, 415. immaculata, Gould, Herodias, 349. immigratoria, Hodgs., Argala, 358. incanus (Gm.) Actitis, 330. — (Gm.) Heteroscelus, 330. — Gm., Scolopax, 329. — (Gm.) Totanus, 329. incerta (Shaw) Psittacula, 25. incertus, Shaw, Psittacus 25. — (Shaw) Psittinus, 25. inconspicua, Licht., Hiaticula, 347. indiana, Less., Limicola, 330. indica (Linn.) Chalcophaps, 299. — Linn., Columba, 299. — (J. E. Gr.) Hydrochelidon, 372. — Gm., Motacilla, 261. — (Gm.) Nemoricola, 264. UCCELLI DI BORNEO indica Lath., Parra, 343. — (Steph.), Pelodes. 373. — (Gm.) Poliornis, 9. — Licht., Scolopax, 335. — Steph., Viralva, 372. Indicator archipelagicus, Temm., 64. indicus (Briss.) Broderipus, 276. — (Linn.) Chalcophaps, 299. — (Briss.) Euchlorites, 276. — Gm., Falco, 9. — (Gm.) Limonidromus, 261, 262. — (Lath.) Metopidius, 343. — Briss., Oriolus, 275, 276. — Sparrm., Parus, 145. — (Gm.) Poliornis, 9. — Horsf., Porphyrio, 342. — Verr., Rallus, 336. Indopicus strictus (Horsf.), 49. indus (Bodd.) Falco, 42. — (Bodd.) Haliaetus, 12. — (Bodd.) Haliastur, 12. infumatus, Sclat., Cypselus, 119. infuscata, Miill., Muscicapa, 132. innominata, Salvad., Ceyx, 97. 99, 109. Tnccotis papillosa (Temm.), 360. inornata, Blyth, Arachnothera, 186. — {Temm.) Arachnothera, 184. — Gould, Hiaticula, 347. inornatus (Gould) Charadrius, 317. — (Kuhl) Ixos, 199. — (Gould) Ochthodromus, 317. — Kuhl, Pycnonotus, 199. insidiator (Ra2.) Calornis, 271, 273. — (Raf.) Lamprotornis, 271. — Raffl., Lanius, 271. insignis (Jard.) Arachnechthra, 178. —- Hodgs., Ardea, 344. — (Jard.) Ghalcostetha, 177, 478. — Hodgs., Ducula, 291. — Jard., Nectarinia, 177. --- Gould, Nectarinia, 478. intermedia, Hasselt, Ardea, 348. — (Hasselt) Egretta, 348. — (Hasselt) Herodias, 348. intermedius, Blyth, Buceros, 81. — Schleg., Elanus, 43. — Gurn., Haliastur, 12. — Blyth, Himantopus, 324. interpres (Linn.) Cinclus, 320. — (Linn.) Strepsilas, 320. — Linn., Tringa 320. Iole olivacea, Blyth, 209, 240. — viridis (Bp.), 206. Tora chloroptera, Salvad., 192. — meliceps, Horsf., 190. — scapularis, Franckl., 190. — scapularis, Horsf., 190, 191. — subviridis, Ticekll, 199. — typhia (Linn.), 189, 19), 191 — viridis, Bp., 190. — viridissima, Temm., 191, 192. Irena cyanea (Begbie). 151, 152. — malayana, Moore, 451. — malayensis, Moore, 151. — puella (Lath.), 152. — puella (Raffles), 451, 152. — turcosa, Wald., 152. 403 Iridipitta baudii (Mill. & Schleg.), 243. isabella, Véeill., Glareola, 320. isabellinus, Horsf., Cursorius, 315. ispida minor, Heugl., Alcedo, 93. — var. bengalensis (Gm.) Alcedo, 93. Ixidia cyaniventris, Blyth, 200, 201. — squamata (Temim.), 200. Ixocherus melanoleucus (Eyt.), 202. Ixos analis (Horsf.), 197. — atriceps (Temm.), 201. — gourdinii (G. R. Gray), 193. — inornatus (Kuh2), 199. — melanocephalus (Gm.), 204. — metallicus, Eyt., 204. — phaeocephalus, Hartl., 207, 208. — plumosus (Blyth), 199. — simplex (Zess.), 199, 200. — squamatus (Temm.), 200. — susanii, Mull., 207. — sylvestris, Temm., 202. Iyngipicus aurantiiventris, Salvad., 41. — auritus (Eyt.), 42. — fusco-albidus, Salvad., 42. — sondaicus (Wall.), 43. jambu, Gm., Columba, 289. — (Gm.) Ptilonopus, 289. — (Gm.) Ptilopus, 289. — (Gm.) Rbhamphiculus, 289. Jandarassi hitam, 63. japonica, Bp., Alcedo, 93. javaensis, Schleg., Bubo, 20. javan (Vieill.) Calao, 85. javana, Bodd., Alcedo, 95. — (Bodd.) Halcyon, 95. — (Bodd.) Pelargopsis, 95. javanensis (Blyth) Batrachostomus, 114. — (Horsf.) Batrachostomus, 112. — (Less.) Bubo, 20. — (Dum.) Centrococeyx, 76, 77. — G. R. Gr., Chalcophaps, 300. — (Ljungh) Chrysonotus, 54. — Osb., Corvus, 274. — Dum., Guculus, 76. — (Osb.) Eulabes, 274. — (Osb.) Gracula, 274. — Less., Ketupa, 20. — Horsf., Meliphaga, 193, 494. — (Horsf.) Phyllornis, 193. — Ljungh, Picus, 54. — Blyth, Podargus, 113. — Horsf., Podargus, 412. — (Ljungh) Tiga, 54. | javanica, Shaw, Aleedo, 95 404 javanica, Horsf., Anas, 362. -_ (Horsf.) Anthreptes, 178. — Horsf., Ardea, 354. — Mottl. & Dillw., Ardea, 353. — (Horsf.) Argala, 358. — (Horsf.) Butorides, 351. — (Horsf.) Certhia, 178. — (Gm.) Chalcophaps, 299, 300. — Horsf., Ciconia, 358. — (Horsf.) Ginnyris, 178. — Gm., Columba, 299. — (Horsf.) Dendrocygna, 362. — Horsf., Gallinula, 340. — Bernst., Hirundo, 126. — Sparrm., Hirundo, 126, 127. — Swinh., Aydrochelidon, 372. — (Sparrm.) Hypurolepis, 126. — Sclat., Ketupa, 20. - (Sparrm.) Leucocerca, 135. — Horsf., Mirafra, 262, 263. — Cab., Mixornis, 215, 216. — (Sparrm.) Muscicapa, 135. — (Horsf.) Mycteria, 358. — Horsf., Nectarinia, 478. — (Horsf.) Pelodes, 378. — Bp., Phyllopneuste, 244. — (Sparrm.) Rbipidura, 135. —- Horsf., Sterna, 377. — Gm., Strix, 22. — (Horsf.) Terekia, 330. javanicus (Osb.) Belocercus, 25. — (Horsf.) Blepharomerops, 89. — Shaw, Buceros, 85. — Swinh., Butorides, 353. — Horsf., Carbo, 366. — (Horsf.) Cranopelargus, 353. — Horsf., Eurylaemus, 107. — Horsf., Eurylaimus, 407. — (Horsf.) Geocoraphus, 262. — (Horsf.) Graculus, 366. — (Horsf.) Haliaeus, 366. — (Horsf.) Leptoptilos, 358. — Horsf., Merops, 89. —- (9sb.) Palaecrnis, 25. — Horsf., Pelecanus, 363. — Horsf., Phoenicophaus, 75. — Osb., Psittacus, 25. — Horsf., Totanus, 330. — Blyth, Turdus, 257. — Horsf., Turdus, 257. — Less., Scops, 19. . — (Horsf.) Zanclostomus, 75. javanus, Cuv., Eulabes, 274. — Bp, Eurylaemus, 108. Javensis (Horsf.) Batrachostomus, 112. — (Horsf.) Hemilophus, 53. — Gray, Ketupa, 20. — Sparrm., Loxia, 263. — Briss., Motacilla, 259. — (Horsf.) Mulleripicus, 52. — (Briss.) Pallenura, 259. TT. SALVADORI javensis Horsf., Picus, 4. — florsf., Podargus, 112. —- (Horsf.) Thriponax, 52. — Bp., Tiga, 54. jerdonii (Blyth) Baza, 41. jerdoni, Blyth, Lophastur, 41. — (Blyth) Pernis, 414. jewan, Sykes, Hirundo, 126. jugularis, Forst., Ardea. — (Forst.) Demiegretta, 346. -- (Forst.) Herodias, 346. Junggit-batung, 327. Junggit-junggit, 326. Kak, 281. Kanuui, 346. Kanawy putih, 349. Kangkapoet, 67. kasumba (Raffl.) Harpactes, 29. — (Rajfl.) Pyrotrogon, 29. — Raffl., Trogon, 29. Katatupi, 20. kennicotti, Baird, Phyllopneuste, 245. Kenopia leucostigma (Miull.), 223. — striata (Blyth), 223. Ketupa javanensis, Less., 20. — javanica, Sclat., 20. — javensis, G. R. Gray, 29. ketupa (Horsf.) Bubo, 20. — (Horsf.) Scops, 20. — Horsf., Strix, 20. Kittacincla macroura (Gm.), 252. — stricklandii (Mottl. & Dillw.), 253. — suavis (Sclat.), 252. kienerii, Gerv., Astur, 16. — (Gerv.) Limnaetus, 16. — (Gerv.) Nisaelus, 16. klecko (Horsf.) Cypselus, 122. — (Horsf.) Dendrochelidon, 123. — Horsf., Hirundo, 122. — (Horsf.) Macropteryx, 123. ~- (Horsf.) Pallestre, 122. Kruang tausch, 220. Kuan, 305. labarum, Less., Picus, 54. — Less., Tiga, 54. Lacedo melanops (Temm.), 404, 105. — pulchellus (Horsf.), 105- Jacteus, Temm., Tantalus, 358. Lalave leucophaea (Veeell.), 146. -— nycthemera (Temm.), 148. — orientalis (Gm.), 146. — terat (Bodd.), 145, 146. — timorensis (S. Mull.), 447. — timoriensis (S. Mull.), 147. Lamprococcyx basalis (Morsf.), 62. Lamprocolius cyaniventris (Blyth), 274. Lampremorpha ametistina, Vig., 62. Lamprotornis cantor, Temm., 271. — chalybaeus, Hempr. & Ehr., 27%. UCCELLI DI BORNEO Lamprotornis chalybaeus (Horsf.), 274. — insidiator (Rafft.), 271. — pyrrhogenys, Temm. & Schleg., 270. — pyrrhopogon, Temm. & Schleg., 270. lanceolatus, Temm. & Schleg., Spizactus , 44, 15. Lanigan, 423. Lanius bentet, Horsf., 158. — coronatus, Rajfl., 280. — crassirostris, Kuhl, 159. — cristatus, Linn., 159. — cruentus (Wagl.), 278. — dominicanus, Gm., 140. — erythronotus (Vig.), 158. — vularis, Raffl., 156. — insidiator, Raffl., 271. — leucorhynchos (Horsf.), 449. — leucorhynchus, Linn., 140. — lucionensis, Lînn., 159. — manillensis, Briss., 440. — melanocephalus, Gm., 201. — musicus, Raffl., 254. — rufifrons, Licht., 227. — schach, Horsf. & Moore, t58. — schwanerti, Bp., 159. — striga (Horsf.), 146. — superciliosus, Lath., 159. -— virgatus, Temm., 156. Larus dominicanus, Schleg., 370. — fritzei (Bruch), 370. — fuscus, Fritze, 370. larvata, S. Mull., Timelia, 243. lathami (Jard.) Aethopyva, 174. — Jard., Nectarinia, 174. — Finsch, Palacornis, 27, — Gr. & Hardw., Totanus, 328. Jatirostris (Raffl.) Alseonax, 129, 130. ‘— Blyth, Arachnothera, 183. — Rehb., Arachnothera, 482. — (Raffl.) Butalis, 429. _ — (Raffl.) Hemichelidon, 129. — Raffl., Muscicapa, 129. latreillei, Bp., Merops, 90. lemniscatus, Rajfl., Eurylaimus, 109. lempiji (Horsf.) Ephialtes, 49. — (Horsf.) Lempijius, 19. — (Horsf.) Scops, 419. — Horsf., Strix, 19. Lempijus lempiji (Horsf.), 49. — noctula (Reinw.), 19. lepida (Lath.) Anthreptes, 178. — Horsf., Ardea, 354. — var., Lath., Certhia, 180. — Lath., Certhia, 478. — (Lath.) Nectarinia, 178. lepidocephala, Mill., Napothera, 227, 228. lepidus, Horsf., Centropus, 76, 77. — (Lath.) Cinnyris, 478. Lepocestes porphyromelas (Bote), 48. — rubiginosus (Sw.), 48. Leptocoma braziliana (Gm.), 177. Leptocoma hasseltii (Temm.), 177. leptogrammica (Temm.) Bulaca, 20. — (Temm.) Ciccaba, 20. — (Temm.) Myrtha, 20. — Temm., Strix, 20. — (Temm.) Ulula, 24. leptogrammicum (Temm.) Syrnium, 20, 21. Leptopteryx cruenta, Wagl., 278. — leucogaster (Valenc.), 140. — leucorhynchos (Horsf.), 140. Leptoptilos dubius (Gm.), 357. — javanicus (Horsf.), 358. — marabou (Temm.), 357. leschenaultii, Adams, Charadrius, 347. — Less., Charadrius, 348. — Vieill., Henicurus, 258. — Blyth, Hiaticula, 317. leucocephala, Gm., Alcedo, 95. — Gm., Ardea, 356. — (Gm.) Ciconia, 357. — (Gm.) Diplura, 357, — (Gm.) Dissoura, 357. — Rafft., Loxia, 264. -- (Gm.), Pelargopsis, 95, 96. leucocephalus (Gm.) Diplocercus, 357. — (Gm.) Halcyon, 95. — Gould, Himantopus, 324. — (Gm.) Melanopelargus, 357. — Gould, Pandion, 7. — Gm., Pelecanus, 364. — (Gm.) Sphenorhynchus, 357. leucoceps, Sw., Sterna, 379. Leucocerca euryura (Mill.), 136. — javanica (Sparrm.), 135. — perlata (S. Maull.), 136. — rhombifer, Cab., 136. leucogaster (Valenc®) Arlamus, 440. — (Gm.) Blagrus, 5. — Blyth, Buceros, 82. — (Gm.) Cuncuma, 5. -— \Reinw.) Dryopicus, 52. — Gm., Falco, 5. — (Gm.) Haliaetus, 5. — (Reinw.) Hemilophus, 52. — (Gm.) Tehthyaetus, 5. — (Valenc.) Leptopteryx, 140. —- Valenc., Ocypterus, 440. — Reinw., Oriolus, 277: — Bodd., Pelecanus, 369. — Reinw., Picus, 52. — (Gm.) Polioaetus, 5. — (Reinw.) Xanthonotus, 277. leucogastra, Blyth, Amadina, 267. — (Blyth) Munia, 267. — (Bodd.) Sula, 369. leucogrammica (Temm.) Cacopitta, 217. — Temm., Myiothera, 247. leucogrammicus (l'emm.) Turdinus, 2i7. leucon, Temm., Ibis, 359. leuconota, Temm., Fringilla, 267. leucopareja (Natt.) Hydrochelidon, 373. 405 406 leucopareja Natt., Sterna, 372. leucophaea, Gould, Ardea, 345. — (Vieill.) Lalage, 146. —- Vieill., Sylvia, 146. leucophrys (Temm.) Brachypteryx, 221. — (Gould) Erythra, 339. — Temm., Myiothera, 231. — Gould, Porzana, 339. — (Gould) Zapornia, 339. leucoptera (Bodd.) Ardeola, 351. _— Bodd., Cancroma, 351. — Pall., Tringa, 326. — Meisn. & Schinz, Sterna, 372. — speciosa, Schleg., Ardea, 350. leucopterus (Temm.) Platysmurus, 279. leucopygialis, Blyth, Acanthylis, 124. — Gould, Artamus, 140. — Cass., Cypselus, 149. leucorhynchos (Horsf.) Lanius, 440. — (Horsf.) Leptopteryx, 140. — (Horsf.) Ocypterus, 440. leucorhynchus (Linn.) Artamus, 140. — Linn., Lanius, 140. leucorrhous, Mull., Cypselus, 419. Jeucosoma, Sw., Gallinula, 339. leucostigma (Mull.) Kenopia, 223. — Mill., Myiothera, 223. — (Mull.) Turdirostris, 223. levaillanti, Less., Temia, 280. Vherminierii, Less., Anous, 373. lilacina, Sw., Halcyon, 401. Limicola indiana, Less., 330. — platyrhyncha (Temm.), 322. Limnaetus albiniger, G. R. Gr., 44. — caligatus, Vig., 13. — cirrhatus, Kaup, 15. — horsfieldii, Vig., 15. # -- kienerii, Strickl., 46. — niveus, Strickl., 13. — unicolor, Blyth, 15. limnaetus (Horsf.) Astur, 15. — Horsf., Falco, 45, 16. — (Horsf.) Morphnus, 45. — (Horsf.) Spizaetus, 13, 14, 15, 16. limnicola, Rehb., Botaurus, 355. — (Rchb.) Tigrisoma, 355. Limnobaenus rubiginosus (Temm.), 338. Limnocinclus acuminatus (Horsf.), 323. limnophylax (Temm.) Ardea, 355. — (Temm.) Botaurus, 355. limnophilax, Temm., Nycticorax, 355. Limoneites temminckii (Lezsl.), 324. Limonidromus indicus (Gm.), 261, 262. Limosa aegocephala (Linn.), 331. — australasiana, Gray, 332. — baueri, Naum., 334. — brevipes, Gray, 332. — brevipes, Schleg., 334. — cinerea (Gutdenst.), 330. — foxi, Peale, 332. — glottoides (Wig.), 329. T. SALVADORI» Limosa”melanura, Temm. & Schleg., 331. — molanuroides, Gould, 331. — novae-zealandiae, Gray, 332. — recurvirostra, Pall., 330. — rufa, Temm. & Schleg., 332. — semipalmata (Jerd.), 332. — terek (Lath.), 330. — uropygialis, Gould, 332. linchi (Horsf.) Collocalia, 124. lineata, Sw., Geopelia, 299. lineatus, Gray & Hardw., Haliactus, 6. Liponyx cristata (Gm.), 305. littoralis, Temm., Columba, 292. littorea, Pall., Tringa, 327. liventer (Temm.) Astur, 9. — (Temm.) Buteo, 9. — Temm., Falco, 9. — (Temm.) Poliornis, 9. Lobipes hyperboreus (Linn.), 324. — Lobivanellus tricolor (Horsf.), 319. Loedorusa analis (Horsf.), 197. Lonchura melanocephala, Me Clell., 265. — quadricolor (Gm.), 269. longicauda (Bodd.) Palaeornis, 23. longicaudatus, Finsch, Palaeornis, 22. longicaudus (Bodd.) Belocercus, 23. — Bodd., Psittacus, 22. longipennis, Temm., Cypselus, 122. — (Rafin.) Dendrochelidon, 422. — Rafin., Hirundo, 122. — (Temm.) Macropteryx, 122. longipes, Temm., Charadrius, 344. — (Temm.) Pluvialis, 344. longirostra (Lath.) Arachnothera, 186. - — Horsf., Gerthia, 181. — Lath., Certhia, 186. — (Lath.) Cinnyris, 186. — (Lath.) Nectarinia, 186. — (Temm.) Rhizothera, 341. lonzirostris (Jerd.) Arachnothera, 186. — Jerd., Cinnyris, 186. — (Temns.) Francolinus, 340. — Svinh., Haematopus, 321. — (Temm.) Ortygornis, 341.° — Temm., Perdix, 310. — (Temm.) Rhizothera, 340. Lophastur jerdoni, Blyth, 44. Lophocitta coronata (Raffl.), 280. — histrionica (S. Mwll.), 280. Lophophorus.personatus, Temm., 307. Lophospiza trivirgata (Temm.). 47. Lophotes reinwardtii, Mutl. & Schleg., 14. loricata, Bp., Cacopitta, 247. Loriculus galgulus (Linn.), 26. Lorius borneus, Less., 27. i Loxia atricapilla, Viedll., 265, 266. — fuscata, Viedll., 264. — lencocephala, Raffl., 264. — javensis, Sparrm., 263. — maja, Linn., 264. — — malacca, Linn., 266. UCCELLI DI BORNEO Loxia oryzivora, Linn., 263. .— prasina (Sparrm.), 269. lucidus (Schleg.) Chrysococcyx, 62. — Schleg., Cuculus, 62. — S. Mull,, Cuculus, 64. lucionensis, Linn., Lanius, 159. luctuosa, Molél. & Dillw., Carpophaga, 292, 293, 294. — (Reinw.) Myristicivora, 294, 295, 296. — Ph. & Landb., Sterna, 373. lugubris (Horsf.) Cacangelus, 63. — (Horsf.) Crex, 340. — Horsf., Cuculus, 63. — (Horsf.) Hypnodes, 340. — (Horsf.) Surniculus, 63. lunulata, Brun., Columba, 299. luridus, Nétzsch, Picus, 57. luscinia, S. Mill., Hilocaris, 157. — Kuhl, Muscicapa, 158. luteoventer, Less., Cinnyris, 170. luzoniensis, Gm., Parra, 343. Lyncornis borneensis (Wall.), 447. — temminckii, Gould, 115. macei, Wagl., Ibis, 359. mackloti (Wagl.) Alophonerpes, 52. — (Wagl.) Hemilophus, 52. — Wagl., Picus,-52. macklotii (Bp.) Chalco-tetha, 178. — Bp., Cinnyris, 177. -- (Bp.) Nectarinia, 178. Macronus aibogularis (Blyth), 232. — bicolor (Less.), 228. — capistratus, Pelz., 218, 220. — capistratus (Temm.), 249. — gularis, Pelz., 245. — melanothorax (Temm.), 244. — nigrocapistratus (Verr.), 220. — ptilosus, Jard. & Selb., 216. - — pyrrhogenys (Temm.), 224. — striatus (Blyth), 223. — superciliaris (Hay), 224. macroptera, Salvad., Brachypteryx, 220. — (Cuv.) Tringa, 349. macropterus (Cwv.) Charadrius, 319. — Cuv., Vanellus, 349. Macropteryx comatus ( Temm.), 123. — klecko (Horsf.), 123. — longipennis (Temm.), 122. Macropygia ruficeps (Temm.), 298. Macrorhamphus griseus semipalmatus, Bp., 332. — semipalmatus, Jerd., 332. macrorhyncha, Gould, Ardea. 353. — (Gould) Ardea, 353. — (Gould) Butorides, 353. macrorhynchus, Temm., Corvus, 282. — (Gm.) Cymbirhynchus, 109, 110. — (Gm.) Cymborhynchus, 109. — Cuv., Phalacrocorax, 365. — Gm., Todus, 109, 407 macrotarsa, Gould, Sterna, 374. macroura (Gm.) Kittacincla, 252. macrourus fasciatus, Bodd., Turdus, 236. — Horsf., Caprimulgus, 117. — Pelz., Copsychus, 252. macularia, Blyth, Anthreptes, 172. — (Blyth) Arachnechthra, 472. maculata (Temm.) Pipra, 164. — Temm., Timalia, 214. — Temm., Timelia, 214. maculatum (Temm.) Dicaeum, 164. maculatus, Eyt., Brachypteryx, 223. — Temm., Pardalotus, té4. — (Temm.) Prionochilus, 16%. maculosa (Peale) Campephaga, 146. — Peale, Colluricinela, 146. — Less., Pernis, 40. madagascariensis, S. Mull., Alcedo, 99. mazna (Gould) Tringa, 325. magnirostra, Sw., Grillivora, 254. magnirostris, Swinh., Acrocephalus, 251. ‘— Schleg., Baza, 14. — (Geoffr.) Charadrius, 342. ~- (Geoffr.) Esacus, 3413. — Geoffr., Oedicnemus, 312. — (Geoffr.) Orthorhamphus, 312. — (Blyth) Phyllopneuste, 245. — Blyth, Phylloscopus, 245. — Strickl., Treron, 285. magnum, Blyth, Malacopteron, 225. — Eyt., Malacopteron 226, 228. magnus, Gould, Schoeniclus, 325. Mainatus major, Briss., 274. — sumatranus, Less., 274. Maja sinensis, Briss., 264. maja (Linn.) Amadina, 264. — (Linn.) Dermophrys, 264. — (Linn.) Fringilla, 264. — Linn., Loxia, 264. — (Linn.) Munia, 264, 265. majanoides, Temm., Fringilla, 265. major, Jerd., Dendrocyena, 362. — Briss., Mainatus, 274. — Temm. & Schleg., Numenius, 333. majus, Blyth, Malacopteron, 225, 226. malabarica, Scop., Muscicapa, 15%. malabaricus, Gm., Buceros, 82. — Raffl., Buceros, 80. — Blyth, Chloropsis, 195. — (Scop.) Dissemurus, 155. — (Scop.) Edolius, 155. — Gm., Parus, 145. — Temm., Phyllornis, 195. — Gm., Turdus, 19%, malacca (Linn.) Amadina, 266. — (Linn.) Dermophrys, 266. -— Linn., Loxia, 266. — Gray, Munia, 265. — (Linn.) Munia, 266, 268. — (Linn.) Spermestes, 266. malaccensis (Lath.) Agapornis, 26. 408 T. SALVADORI malaccensis (Scop.) Anthothreptes, 178. — (Scop.) Anthreptes, 478. — Gm., Ardea, 354. — Hartl., Brachypteryx, 222, 230. — (Lath.) Callolophus, 50. — Scop., Certhia, 178. — (Lath.) Chrysophlegma, 59. — Edw., Coccothraustes, 264. — Gm., Columba, 298, — Salvad., Cymbirhynchus, 119._ — (Lath.) Gecinus, 50. — Blyth, Hypsipetes, 202, 203. — (Scop.) Nectarinia, 178. — (Scop.) Nectarophila, 178. — Cab. & Hein., Nyctiornis, 94, 92. — Vig., Palaeornis, 23. — Lath., Picus, 50, 54. — Blyth, Pitta, 236. — Lath., Psittacus, 25. — (Lath.) Psittinus, 25. — (Lath.) Venilia, 50. malayana, Less., Aquila, 4. — Cab. & Hein., Eudynamis, 68. — (Raffl.) Hydrocissa, 83, 85. — Moore, Irena, 151. — Blyth, Sturnia, 270. malayenus (Hay) Buceros, 84. — Raffl., Buceros, 83. — (Raffl.) Chrysococcyx, 62. — Raffl., Cuculus, 62. malayensis, Eyt., Anthus, 262. — (Reinw.) Aquila, 5. — Hay, Chaptia, 153. — Blyth, Edolius, 154, 155. — Reinw., Falco, p. 4. — (Reinw.) Heteropus, 5. — Strickl., Hierax, 3. — (Reinw.) Ictinaetus, 4. — Moore, Irena, 151. — (Reinw.) Neopus, è. —- (Reinw.) Onychaetus, 4. — Eyt., Pastor, 270. Malacocincla abbotti, Blyth, 230. -- rufiventris, Salvad., 223, 229, 230. Malacolophus tridactylus, Sw., 54. Malacopteron affine (Blyth), 231. — cinereum, Eyt., 226, 235. — cinereum, G. R. Gr., 227. — coronatum (Mull.), 226. — ferruginosum, Blyth, 228, 229. — magnum, Blyth, 225. — magnum, Byf., 226, 228. — majus, Blyth. 225, 226. — olivaceum, Strickl., 229, 230. — rostratum (Blyth), 231. — rufifrons, Cab., 227, 228. — squamatum, Eyf., 211. manillensis, Gm., Certhia, 177. — (Gm.) Goturnix, 344. — Briss.. Lanius, 440. — Gm., Pelecanus, 363. manillensis (Gm.) Perdix, 341. — Gm., Tetrao, 311. mantis (Mull.) Ephialtes, 49. — Miull., Ows, 49. — (Miull.) Scops, 19. marabou, Temm., Ciconia, 357. — (Temm.) Leptoptilos, 357. Mareca awsuree, Sykes, 362. margaritacea, Temm., Myiothera, 247. marginata, Blyth, Sterna, 375. marginatus (Reinw.) Meiglyptes, 57. — Reinw., Picus 57. maritima, Camel, Hirundo, 420. maritimus, Gm., Falco. 5. matook, Viezll., Ardea, 346. — (Vieill.) Herodias, 346 maximus, Vzedll., Rallus, 337. maxuriensis, Licht., Thalasseus, 377. media (Horsf.) Actochelidon, 377. — Horsf... Sterna, 377. medius (Horsf.) Pelecanopus, 377. — Nilss., PLalacrocorax, 364. — (Horsf.) Thalasseus, 377. megala, Swinh., Gallinago, 334. — (Swinh.) Spilura, 334. Megalaema chrysopsis, Goffin, 32. — corvina (Reinw.), 32. — duvaucelii (Less.), 38. — humei, Marsh., 34, 35, 36, 37. — trimaculata (J. E. Gr.), 38. Megalaima corvina (Reinw.), 32. — mystacophanus (Temm.), 34. — versicolor (Raffl.), 33. Megalopterus stolidus (Linn.), 379. Megalorhynchus fuliginosus (Temm.), 39. — hayi, Gray, 39. — sanguinolentus (Less.), 39. Megapicus validus (Reinw.), 44. Megapodius cumingii, Dillw., 302. — forstenii, Temm., 302. — rubripes, G. R. Gr., 302. Meiglyptes badiosus (Temm.), 58. — brunneus (Eyt.), 57. — fuscus, Peale, 57. — grammithorax (Malh.), 56. — marginatus (Reinw.), 57. — pectoralis (Lath.), 57. — poicilophos (Temm.), 56. — tristis (Hor ‘Sf-), 56. — tukki (Less.), 57. melanauchen (Temm.) Onychoprion, 973. — Temm., Sterna, 374. — (Temm.) Sternala, 375. melanocephala, Swinh., Ardea, 355. — (Lath.), Ibis, 359. — Mc Clell., Lonchura, 265. — (Gm.) Prosecusa, 204. — (Mc Clell.) Spermestes, 265. n (Gm.) Brachypodius, 204. — (Gm.) Brachypus, 301. — (Lath.) Geronticus, 359. UCCELLI DI BORNEO 409 melanocephalus (Gm.) Ixos, 204. — Gm., Lanius, 201. — (Gm.) Pycnonotus, 204. — Lath., Tantalus, 359. — (Lath.) Threskiornis, 359. — (Gm.) Turdus, 204. melanochloris, Viezll., Parra, 343. melanogaster, Penn., Anhinga, 367. — (Temm.) Hydrochelidon, 378. — Hay, Picus, 48. — (Penn.) Plotus, 367. — Temm., Sterna, 377. — Bechst., Vanellus, 343. — (Hay) Venilia, 48. melanogastra, Temm., Sterna, 377. — (Temm.) Sternula, 378. — (Sw.) Terpsiphone, 138. melanogenys, Gould, Falco, 2. melanognathos (Brandt) Microcarbo, 366. melanognathus, Brandt, Carbo, 366. — Raffl., Cuculus, 74. — (Brandt) Haliaeus, 366. melanoleucus (Eyt.) Ixocherus, 202. — Eyt., Microtarsus, 202. melanolopha, Raffl., Ardea, 355. melanolophus (Rajfl.) Goisachius, 355. — (Raffl.) Gorsachius, 355. — (Rajfl.) Nycticorax, 355. melanope (Pall.) Galobates, 259. — Pall., Motacilla, 259. Melanopelargus episcopus (Bodd.), 356. — leucocephalus (Gm.), 357. Melanoperdix nigra (Vig.), 309, 340. melanophis, Cuv., Ardea, 354. Melanopitta miilleri (Bp.), 240. — sordida, G. R. Gr., 240. melanops (Temm.) Carcineutes, 404. — Temm., Dacelo, 104. — \Temm.) Halcyon, 104. — (Temm.) Lacedo, 104, 105. — (Vig.) Stoporala, 433. — Haril., Sula, 368. melanoptera, Cun., Ardea, 35%. n — Sw., Sterna, 374. Sialcnaptorne) S. Mull., “Hien pie: 321. — Temm., Porphyrio, 342. melanopus, Wagl., Ardea, 348. — (Wagl.) Egretta, 348. — Gould, Herodias, 349. melanothorax (Temm.) Cyanoderma, 214. — (Temm.) Macronus, 214. — (Temm.) Mixornis, 245. — Temm., Myiothera, 214. melanotis, Cuv., Ardea, 354. — Swinh., Budytes, 260. melanoviridis, Véezll., Parra, 343. melanura, G. R. Gr., Carpophaga, 294. — Temm. & Schleg., Limosa, 331. — G. R. Gr., Myristicivora, 292. — Temm., Zosterops, 189. melanuroides, Gould, Limosa, 331. Ann. del Museo Civ. di St. Nat. Melias borneensis, Bp., 72. — elongatus (S. Mull.), 74. meliceps, Horsf., fora, 190. Meliphaga javanensis, Horsf., 193, 194. Melittophas badius (Gm.), 90. — bicolor (Bodd.), 90. -- hypoglaucus, Rchb., 90. — philippinus, Bp., 90. menadensis (Mus. Turat.) Myagra, 134. Menamban, 302. meninting, Horsf., Alcedo, 93, 94. — (Horsf.) Ceyx, 93. mentalis (Temm.) Brachylophus, 50. — (Temm.) Callolophus, 49. — (Temm.) Chloropicus, 50. — (Temm.) Chrysophlegma, 50. — (Temm.) Gecinus, 50. — Temm., Picus, 49. — (Temm.) Venilia, 50. Merops amictus, Temm., 94. -- badius, Gm., 90. — hicolor, Bodd., 90. — castaneus, Lath., 90. — cyanopygius, Less., 90. — cyanorrhos, Temm., 89. — daudinii, Cwy., 89. -- hypoglaucus, Rehb., 90. — javanicus, Horsf., 89. — latreillei, Bp., 90. — philippinus, Linn., 89. — quinticolor, Vieill., 94 — sumatranus, Raffl., 90. — typicus, Hodgs., 89. Merula fumida, S. Mull., 258. merulinus (Scop.) Cacomantis, 64. — Scop., Cuculus, 64. — (Scop.) Ololygon, 64. metallicus (Eyt.) Brachypodius, 201. — Eyt., Ixos, 201. Metopidius aeneus (Cuv.), 343. — indicus (Lath.), 343. metopoleucos, Gm., Sterna, 378. Microcarbo melanognathos (Brandt), 366. = niger (Vzezll.), 366. — pygmaeus (Pall.), 366. — stictocephalus, Bp., 365. — sulcirostris (Brandt), 365. Microcolaptes abnormis (Temm.), 60. Micronisus soloensis (Horsf.), 17, 48. Micropalama tacksanowskia, J. Verr., 332. Micropicos concretus (Temm.), 48. Micropicus concretus (Temm.), 48.° — hartlaubii, Malh., 47. Micropogon fuliginosus, Temm., 39. Micropternus badiosus (Temm.), 58. — badius (Ra/fl.), 59. — brachyurus (Vieill.), 59. Micropus australis (Gould), 149. — vittata (Jard.), 149. Microscelis ochrocephalus (Gm.), 497. — sp. 3, G. R. Gray, 202. - 28 410 T. SALVADORI Microscelis tristis (Blyth), 202. moluccensis G. R. Gr., Chalcophaps, 301. microscelis, G. R. Gr., Ciconia, 357. — Gray, Chalcophaps, 300. Microtarsus cantori, Moore, 202. — (Bp.) Falco, 3. — melanoleucus, Eyf., 202. — Briss., Palumbus, 290. migrans, Schleg., Milvus, 41. — J. E. Gr., Phyllornis, 194. migratoria, Hodgs., Argala, 357. — Strickl., Phyllornis, 195. miliaria, Linn., Emberiza, 268. |. — Gm., Picus, 43. Milvus affinis, Gould, 10. — Temm., Picus, 42. — migrans, Schleg., 11. -- (Miull.) Pitta, 236 mindanensis (Gm.) Copsychus, 253. | — Temm., Phalaropus, 322. — Gm., Turdus, 254. — Bp., Tinnunculus, 2. miniatus (Forst.) Callolophus, 5I. — Mill., Turdus, 235. — (Vig.) Ghloropicus, 50. i — (Temm.) Yungipicus, 42. — (Vig.) Chrysonotus, 50. Monacha caesia, Less., 439. — (Vig.) Gecinus, 50. — velata (Temm.), 139. — (Temm.) Pericrocotus, 144. | Monarcha velata (Temm.), 4139. — Forst., Picus, 54. mongolicus ! Pall.) Aegialites, 346. — Vig., Picus, 50. — Pall., Charadrius, 316. minima, Gould, Excalfactoria, 344. mongolus (Pall.) Aegialitis, 317. minor, Schleg., Alcedo, 83. — Pall., Charadrius, 346. — (Gm.) Attagen, 364. — (Pall.) Cirrhepidesmus, 317. — (Gm.) Fregata, 364. — (Pall.) Pluviorhynchus, 317. — S. Mill., Numenius, 334. moniliger, Bl., Balrachostomus, 414. — Gm., Pelecanus, 364. montana (S. Mull.) Zosterops, 189. — Rupp., Pelecanus, 363. montanus, Horsf., Pomatorhinus, 244. — Horsf., Picus, 40. — S. Mull., Pomatorhinus, 240. — (Gm.) Tachypetes, 364. - Morphnus limnaetus, Vég., 15. minuta, Temm., Muscicapa, 144. — niveus, Steph., 13. — Linn., Sterna, 378. morrisoni, SwWinh., Alcippe, 235 — (Linn.) Sternula, 378. Motacilla affinis, Tickell, 261. — Swinh., Sternula, 375. — bistrigata, Rajfl., 259. — Schleg., Tringa, 324. — boarula, Blyth, 259. minutus, Bp., Actodromus, 325. — caprata, Linn., 252. — (Pall.) Charadrius, 346. — cinereocapilla, Savî, 264. — (Haritl.) Criniger, 206. — cinnamomea, Gm., 145. — Gould, Numenius, 334. — flammea, Sparrm., 169. — (Temm.) Pericrocotus, 144, 145. — flava, Horsf., 260. — (Temm.) Phoenicornis, 144. — frontalis (Horsf.), 161. — (Hartl.) Tricholestes, 205. — indica, Gm., 264. — Hartl., Trichophorus, 205. — javensis, Briss., 259. Mirafra borneensis, Swinh., 263. — melanope, Pall., 259. — javanica, Horsf., 262, 263. — singalensis, Gm., 180. mirafra Temm., Alauda, 262. — thoracica, Mull., 261. — (Temm.) Geocoraphus, 262. — typhia, Linn., 189. mitratus, Licht., Pelecanus, 363. — variegata, Viezll., 264. Mixornis borneensis, Bp., 245, 246. — viridis, Gm., 260. — gularis (Temm.), 215. — xanthoschistos, Hodgs., 259. — javanica, Cab., 215, 216. musimaki, Temm. & Schleg., Muscicapa, 129. — melanothorax (Temm.), 245. Muelleri (Bp.) Coloburis, 240. — poliopsis (Bove), 245. muelleri, Temm., Muscicapa, 129. modesta, Eyt., Anthreptes, 183. miilleri, Bp., Brachyurus, 240. — (Eyt.) Arachnothera, 183, 184. — Bp., Hemilophus, 52. — Gray, Ardea, 347. — (Bp.) Melanopitta, 240. — (Gray) Esretta, 348. — (Bp.) Pitta, 240. — (Eyt.) Geocichla, 257. Miillerii, Temm., Phyllornis, 193. — (Gray) Herodias, 347. Mulleripicus gutturalis (Valenc.), 52. modestus, Hay, Brachypus, 199. — javensis (Horsf.), 52. — Eyt., Turdus, 257. — pulverulentus (Temm.), 52. molucca, Cuv., Ibis, 359. Munia atricapilla (Viedil.), 265, 266, 268. moluccensis, Wall., Alcedo, 93. — chrysura, Mus. Lugd., 267. — (Mull.) Brachyurus, 236. — fuscans (L'ass.), 268. UCCELLI DI BORNEO 411 Munia fuscata (Vieill.), 264. Myiothera capistrata, Temm., 219. — leucogastra (Blyth), 267. — capistratoides, Temm., 218. — maja (Linn.), 264, 265. — concreta, Mull., 229, 230. — malacca, Gray, 265. — epilepidota, Temm., 224. — malacca (Linn.), 266, 268. — hypoides, Temm., 229, 230. — melanictera, Blyth, 267. — leucogrammica, Temm., 247. — oryzivora (Linn.), 263. — leucophrys, Temm., 231. — rubroniger, Hodgs., 265. — leucostigma, MUll., 223. — sinensis (Briss.), 266. — margaritacea, Temm., 217. — sinensis, Rehb., 265. — melanothorax, Temm., 214. — striata (Linn.), 267. - nigrogularis, Temm., 247. muscadivora, Temm., Columba, 290. — pica, Temm., 230. Muscicapa azurea, Bodd., 133. — poliogenys, Boie, 222. — banyumas, Horsf., 130. — pyrrhogenys, Temm., 224. — cantatrix, Temm., 130. — umbratilis (Temm.), 220. — Cinereo-alba, Schleg., 129. Myristicivora bicolor (Scop.), 292, 294, 296. — cinereocapilla (Véeill.), 134, 135. — grisea (G. R. Gr.), 292, 294, 296. — coerulea, Gm., 133. — luctuosa (Reinw.), 294, 295, 296. — coeruleocephala, Sykes, 133. — melanura, G. R. Gr., 292. — cyanea, Begbie, 151. — spilorrhoa, G. R. Gr., 294, 295, 296. — elegans, Temm., 130. Myrtha leptogrammica (Temm.), 20. — grisola, var. daurica, Pall., 129. myrtha (Bp.) Ciccaba, 21. — hirundinacea, Reinw., 156. mystacalis (Temm.) Aethopyga, 175. — infascata, Miill., 132. — Sw., Chloropsis, 194, 195. — javanica (Sparrm.), 135. — Temm., Nectarinia, 173, 174, 175. — latirostris, Rafft., 129. mystacina, Mus. Par., Gallinula, 339. — luscinia, Kwhl., 158. mystacophanos, Temm., Bucco, 34. — malabarica, Scop., 15%. — (Temm.) Megalaima, 34. — minuta, Temm., 144. mystacophanus (Temm.) Chotorea, 34,35,36, 37. — muelleri, Temm., 129. mysticalis, Horsf. & Moore, Phyllornis, 195. — mugimaki, Temm. & Schleg., 129. — obscura, Horsf., 156. naevia, Less., Gallinula, 340. — occipitalis, Vig., 133. naevius, Briss., Totanus, 328. — pectoralis, A. Hay, 139. Nannothera sepiaria (Horsf.), 224. — peregrina (Linn.), 145. nanus, Blyth, Ichthyaetus, 6. — philomela, Temm., 157. — (Blyth) Pontaetus, 6. — poonensis, Syles, 129. — Wall., Spizaetus, 44. — pyrrhoptera, Temm., 138. napoleonis (Less.) Emphania, 305. — rufigastra, Ra/2., 130. — Bp., Gygis, 375. — solitaria (Mill.), 235. — Less., Polyplectron, 304, 305. — thalassina, Mus. Berol., 135. Napothera atricapilla, Mill., 230, 234, 232. — umbellata, Sund., 135. — bicolor (Less.), 228. Muscipeta affinis (Hay), 137. — capistrata, Bote, 226. — affinis, var., Wallace, 137. — coronata, Miill., 226. — peregrina (Linn.), 145. — euryzona, Mill., 233. — plumosa, Blyth, 4138. — lepidocephala, MUll., 227, 228. musicus, Rafl., Lanius, 254. — pileata, MUWl., 225. — Wagl., Pastor, 274. — pyrhoptera, Bote, 234, 235. Mycteria argala (Lath.), 357. — pyrrhomelanura, Miill., 225. — javanica (Horsf.), 358. — pyrrhonota, Temm., 225. Myiagra azurea (Bodd.), 133. — rubicauda, Mill., 228. — coerulea (Gm.), 133. — rubicunda, Miill., 228. — menadensis (Q. & G.), 134. — rubricauda, Mill., 228. — pectoralis (A. Hay), 139. — ruficapilla (Jacq. & Pucher.), 227. — torquata, Sw., 133. — sulphurata, Mill., 208. Myialestes cinereocapilla (Véeill.), 134. — umbratilis, Temm., 220. Myiolestes obscurus (Horsf.), 156. nasica, Less., Erolla, 109. — pyrrhonotus (Temm.), 224. — (Schleg.) Toria, 283. Myiothera atrogularis, Temm., 247. — sSchleg., Treron, 283, 284. — brachyura, Ra/ft., 236. nasicus (Less.) Eurylaimus, 109. — capistrata (Pelz.), 248. nasutus (Lath.) Cymbirhynchus, 109. 412 Tr nasutus (Lath.) Eurylaimus, 109. — (Lath.) Platyrhynchus, 409. — Lath., Todus, 109. nebulosa, Horsf., Ardea, 354. — Marsh., Chotorea, 34. Nectarinia chalcostetha, Jard., 177. — cingalensis (Lath.), 180. - — eximia, Temm., 170. — flavigaster, Gould, 183. — frontalis, Blyth, 173. — fulgida, Gould, 178. — hasseltii, Temm., 177. — hypogrammica, S. Miill., 172. — ignita, Begbie, 166. — insignis, Gould, 178. — insignis, Jard., 177. — javanica, Horsf., 178. — lathami, Jard., 174. — lepida (Lath.), 178. — longirostra (Lath.), 186. — macklotii (Bp.), 178. — malaccensis (Scop.), 178. — mystacalis, Temm., 173, 174, 175. — nuchalis (Blyth), 172. — pectoralis, Horsf., 170. — pectoralis, Temm., 477. — phayrei, Blyth, 177. — phoenicotis, Temm., 180. — robusta (Mill. & Schl’g.), 18%. — rubrocana, Temm., 169. — simplex, S. Mill., 172. — siparaja (Raffl.), 173, 174. Nectarophila braziliana (Gm.), 177. — hasseltii (Temm.), 177. — malaccensis (Seop.), 178. neglectus, Schleg., Cuculus, 64. — (Schleg.) Heterococcyx, 64. — (Schleg.) Prodotiscus, 6f. Nemoricola indica (Gm.), 261. Neomorphus radiatus (Temm.), 76. Neopus malayensis, Gray, 5. — perniger, Gray, 4. nepalensis, G. R. Gray, Phodilus, 22. — Hodgs., Toria, 284. — (Hodgs.) Treron, 284. — Sclat., Treron, 283. nereis, Gould, Sterna, 37S. — Gould, Sternula, 378. Ngam, 87. nicobariensis, Moore, Hypsipetes, 203. Nicoclarius canorinus (Cab. & Hzin.), 67. — canoroides (S. Miilt.), 67. — concretus (S. Mill.), 66. nidifica, G. R. Gray, Collocalia, 120. — Sclat., Collocalia, 449. niepcii, Malh., Carbo, 366. niger, Steph., Anous, 379. — Vieill., Buceros, 85. — Vig., Cryptonyx, 309. — Less., Drymonax, 453. — (Veeill.), Haliaeus, 366. SALVADORI niger Vieill., Hydrocorax, 366. — (Vieill.) Microcarbo, 366. — (Vig.) Rollulus, 310. nigerrima, Cass., Fringilla, 268. nigra, Vieill., Ardea, 353. — (Linn.) Eudynamis, 68. — (Linn.) Hydrochelidon, 372. — (Vig.) Melanoperdix, 309. — Linn., Sterna, 372. nigralbus, Hodgs., Buceros, 82. - nigricans, Blyth, Alcedo, 95. nigricapitatus (Eyt.) Drimocataphus, 219. nigriceps, Hodgs., Stachyris, 213. — (Hodgs.) Timelia, 243. nigricollis (Temm.) Dumetia, 212. | — Temm., Timalia, 242. — Temm., Timelia, 212. nigricrissus, Schiff, Turdus, 258. nigrimentum, Salvad., Dicaeum, 165, 166. nigripes, Temm., Ardea, 349. — (Temm.) Garzetta, 349. — (Temm.) Herodias, 349. nigrirostris, Gr. & Hardw., Ardea, 347. — Blyth, Buceros, 84. — (Gr. & Hardw.) Egretta, 348. — (Blyth) Hydrocissa, 84, 85. nigrocapistratus (Verr.) Macronus, 220. — Verr., Turdirostris, 220. nigrocapitata, Eyt., Brachypteryx, 219. — (Eyt.) Goldana, 219. nigrocapitatus (Eyt.) Drymocataphus, 249, 220. nigrodactyla, Less., Sula, 367. nigrogularis, Eyt., Brachypteryx, 212. — Temm., Myiothera, 217. \ — (Temm.) Turdinus, 217. nigrolineata (Hodgs.) Zapornia, 339. nigrolineatus, Hodgs., Rallus, 339. nilotica, G. R. Gr., Gelochelidon, 374. Niltava banyumas (Horsf.), 130. — thalassoides (Cad.), 132. Ninox borneensis (Bp.), 18. — scutellata (Raffl.), 18. Nisaetus alboniger, B’yth, 14. — kienerii (Gerv.), 16. — ovivorus, Jerd., 4. nisicolor, Blyth, Cuculus, 65. Nisus gularis, Schleg., 17. — soloensis (Less.), 17. — virgatus (Reinw.), 17. nivea, Cuv., Ardea, 348. niveus (Temm.) Astur, 43. — Temm., Falco, 43, 16. — (Temm.) Limnaetus, 43. — (Temm.) Morphnus, 43. nivigula, Hodgs., Glottis, 329. nobilis, Blyth, Ardeomega, 344. — Sclat., Euplocamus, 306. — Sclat., Euplocomus, 306. | Noctua hirsuta borneensis, Schleg., 48. — hirsuta minor, Schleg., 18. noctula (Reinw.) Lempijius, 49. UCCELLI DI BORNEO noctula (Reinw.) Scops, 419. — Reinw., Strix, 19. notatus, Temm., Trichophorus, 203. novae-guineae, S. Miill., Ceblepyris, 150, 151. novae hollandiae, Véeill., Ardea, 356. — Steph., Phalacrocorax, 365. novae-hollandiae, Gould, Plotus, 367. novae-zealandiae, Gray, Limosa, 332. nubilosa, Sund., Sterna, 374. nuchalis, Blyth, Anthreptes, 172. — (Blyth) Hypogramma, 472. — (Blyth) Nectarinia, 472. nudifrons, Jerd., Ciconia, 357. — Me Clell., Ciconia, 358. Numenius arquata (Linn.}, 332. — australis, Gould, 333. — cinereus (Guldenst.), 330. — cyanopus, Vieill., 333. — ibis, Cuv., 359. — igneus, Gm., 360. — major, Temm. & Schleg., 333. — minor, S. Mill., 334. — minutus, Gould, 334. — phaeopus (Linn.), 333. — rufescens, Gould, 333. — tahitiensis (Gm.), 333. — uropygialis, G. R. Gr., 334. — uropygialis, Gould, 333. — viridis, Gm., 360. nycthemera (Temm.) Lalage, 148. — Temm., Sylvia, 148. Nyctiardea europea (S eph.), 356. — nycticorax (Linn.), 356. Nycticorax europaeus, Steph., 356. — goisagi, Temm., 355. — griseus (Linn.), 356. — limnophilax, Temm., 355. — melanolophus (Raffl.), 355. nycticorax, Linn., Ardea, 356. — (Linn.) Nyctiardea, 356. Nyctinomus amictus (Temm.), 91. Nyctiornis amicta (Temm.), 91, 92. — amictus (Temm.), 91. — malaccensis, Cab. & Hein., 91, 92. nympha, Swinh., Pitta, 236. oahuensis, Blozh., Sterna, 374. obscura, Horsf., Muscicapa, 156. — (Horsf.) Tephrodornis, 156. obscurus, Gm., Buceros, 85. — (Horsf.) Hemipus, 156. — (Horsf.) Myiolestes, 156. — (Gm.) Planesticus, 257. — (Gm.) Rhyticeros, 85. — (Gm.) Rhytidoceros, 85. — Gm., Turdus, 256. occipitalis, Vig., Muscicapa, 133. oceanica, Less., Falco, 5. — (Less.) Gambetta, 330. oceanicus, Less., Totanus, 329. ocellatus (Raff.) Cryptonyx, 340. ocellatus (Raffl.) Rollulus, 340. — Raffl., Tetrao, 340. ochrocephalus (Gm.) Alcurus, 497. — (Gm.) Criniger, 197. — (Gm.) Microscelis, 197. — (Gm.) Pycnonotus, 497. — (Gm.) Trachycomus, 196, 197. — Gm., Turdus, 4196. ochromalus, Ra72., Eurylaimus, 408. ochromelas, Ra/?., Eurylaemus,. 108. Ochthodromus inornatus (Gould), 347. Octhodromus columboides, Rehb., 318. oculea (Temm.) Caloperdix, 340. — (Temm.) Galloperdix, 310. — Temm., Perdix, 340. oculeus (Temm.) Rollulus, 340. Ocypterus leucogaster, Valenc., 140. — leucorynchos (Horsf.), 140. — sanguinolentus, Temm., 278. Oedicnemus magnirostris, Geoffr., 342. — recurvirostris, Cuv., 312. oedicnemus, Licht., Scolopax, 329. olax, Temm., Columba, 289. — (Temm.) Osmotreron, 289. — (Temm.) Treron, 289. olivacea, Blyth, Iole, 209, 210. olivaceum, Strickl., Malacopteron, 229, 230. olivaceus, Moore, Criniger, 206. Ololygon merulinus (Scop.), 64. Onychaetus malayensis, Kaup, 4. * Onychoprion anaethetus (Scop.), 374. — fuliginosus (Gm.), 373. — melanauchen (Temm.), 375. — panaya (Lath.), 374. — panayensis (Gm.), 374. — serratus (Forst.), 373. — sumatranus (Rajfl.), 374. oreas, Swinh., Pitta, 239. Orescius gouldii (Sw.), 34. orescius, Blyth, Harpactes, 34. Oreskios gouldi (Sw.), 34. oreskios (Temm.) Harpactes, 31. — Temm., Trogon, 34, orientalis (Temm. & Schleg.) Acrocephalus, 251. — minor, Schleg., Bubo, 19. — (Temm. & Schleg.) Calamodyta, 254. — (Temm. & Schleg.) Calamoherpe, 254. — (Gm.) Campephaga, 446. — (Gm.) Ceblepyris, 446. — Gould, Charadrius, 344. — (Linn.) Colaris, 405. — Linn., Coracias, 105. — Reinw., Cuculus, 68. — (Reinw.) Eudynamis, 68. — (Linn.) Eurystomus, 405. — Horsf., Gallinula, 342. — Leach., Glareola, 349. — G. R. Gr., Huhua, 49. — (Gm.) Lalage, 146. — Horsf., Rhynchaea, 335. — (Gm.) Sylvia, 146. 413 Al4 orientalis Gm., Turdus, 145. Oriolus acrorhynchus, Vig., 276. — castanopterus, Blyth, 277. — chinensis, Linn., 276. — chinensis, Ra/ffl., 276. — coronatus, Sw., 276. — galbula, var. Y, Gm., 276. — hippocrepis, Wagl., 276. — indicus, Briss., 275, 276. — leucogaster, Reinw., 277. — sanguinolentus (Temm.), 278. — sinensis, Gm., 270. — tenuirostris, Blyth, 277. — xanthonotus, Horsf., 277. ornatus, Less., Cinnyris, 170. — Desm., Platyrhynchus, 109. orrhophaeus (Cab. & Hein.) Pyrotrogon, 30. Orthorhamphus magnirostris (Geoffr.), 312. Orthorhynchus frontalis, Horsf., 161. Orthotomus atrigularis, Temm., 249. — atrogularis, Temm., 249. — borneoensis, Salvad., 247. — cineraceus, Blyth, 247, 248. — ruficeps (Less.), 248. — sepium, Lafr., 248. — sepium, Temm., 247. — sepium, var., Temm , 246. — sericeus, Temm., 248. Ortygometra cinerea (Vietll.), 339. — quadristrigata (Horsf.), 339. — superciliaris, G. R. Gr., 339. — tannensis (Forst.), 339. Ortygornis longirostris (Temm.), 314. oryzivora (Linn.) Amadina, 263. — (Linn.) Fringilla, 263. — Linn., Loxia, 263. — (Linn.) Munia, 263. — (Linn.) Oryzornis, 263. — (Linn.) Padda, 263. Oryzornis oryzivora (Linn.), 263. osculans, Swinh., Haematopus, 320. Osmotreron fulvicollis (Wagl.), 288. — olax (Temm.), 289. P — vernans (Linn.), 286. — viridis (Scop.), 286. ostralegus, Swinh., Haematopus, 321. Otomela schwaneri (Bp.), 159. Otothrix Hodgsoni, G. R. Gr., 114. Otus mantis, Mill., 49. ovivorus, Jerd., Nisaetus, 4. oxylophus coromandus (Linn.), 67. oxyura, Reînw., Columba, 286. — (Reinw.) Sphenocercus, 286. — (Reinw.) Treron, 286. Pachycephala grisola, Sclat., 158. pacifica, Lath., Hirundo, 119. — Motil. & Dillw., Hirundo, 126. — Forst., Scolopax, 329. pacificus (Lath.) Cypselus, 4149. i— Motil. & Dillw., Eurystomus, 105, 106. T. SALVADORI Padda fuscata (Viezll.), 264. — oryzivora (Linn.), 263. pagodarum (Temim.) Ciccaba, 24. — Temm., Strix, 21. Palaeornis Alexandri, Finsch, 25. — barbatulatus (Bechst.), 23. — borneus (Gm.), 27. — javanica (Osb.), 25. — javanicus (Osb.), 25. — lathami, Finsch, 27. — longicauda (Bodd.), 22, 23. — longicaudatus, Finsch, 23. — malaccensis, Vig., 23. — pondicerianus (Gm.), 25. Pallene gigantea (Hasselt), 124. -Pallenia gigantea (Hasselt), 124. pallens, Pall., Turdus, 256. Pallenura javensis (Briss.), 259. Pallestre comatus (Temm.), 123. — klecko (Horsf:), 122. pallida, Wald., Spilornis, 9. pallidus, Less., Buteo, 9. — Wald., Spilornis, 8. — Gm., Turdus, 256. Palumbus moluccensis, Briss., 290. palumbus, Linn., Columba, 287. palustris, Brehm., Totanus, 327. panaya (Lath.) Haliplana, 374. — (Lath.) Onychoprion, 374. — Lath., Sterna, 374. panayana, Gm., Hirundo, 126. panayensis (Gm.) Haliplana, 374. — (Gm.) Onychoprion, 374. È — Gm., Sterna, 374. — (Scop.) Calornis, 274, 273. Pandei-Pandei, 109. Pandion haliaetus, Cuv., 7. — humilis, Schleg., 7. — ichthyaetus, G. R. Gr., 6. — leucocephalus, Gould, 7. Panggil Panggil, 33. pannosus, Gould, Herodias, 346. papillata, Wagl., Ibis, 360. papillatus (Wagl.) Geronticus, 360. papillosa, Temm., Ibis, 360. — (Temm.) Inocotis, 360. — Temm., Pseudibis, 360. paradisi, Schleg., Tchitrea, 137, 138. Paralcyon concreta (Temm.), 103. Pardalotus maculatus, Temm., 164. — thoracicus, Temm., 163. Parra aenea, Cuv., 343. — atrata, Tickell, 343. — cristata, Vieill., 343. — cuprea, Vahl, 343. — indica, Lath., 343. — luzoniensis, Gm., 343. — melanochloris, Vieill., 343. — melanoviridis, Vieill., 343. — phoenicura, Hodgs., 344. — sinensis, Gm., 343. UCCELLI DI BORNEO 415 Parra superciliosa, Horsf., 343. Parus coccineus, Gm., 145. — indicus, Sparrm., 145. — malabaricus, Gm., 145. — peregrinus, Linn., 145. parvula, Jacq. & Pucher., Zosterops, 188. parvulus, Temm., Podargus, 413. parvus, Gm., Pelecanus, 369. Pastor dauricus (Pall.), 270. — dominicanus, Strickl., 270. — malayensis, Eyt., 270. — musicus, Wagl., 274. — ruficollis, Wagl., 270. — sturninus (Pall.), 270. pectinicauda, Hodgs., Scolopax, 335. pectoralis, Salvad., Alcippe, 233. — (Horsf.) Arachnechthra, 170. — (Salvad.) Brachypteryx, 233. — (Temm.) Chalcostetha, 177. — (Horsf.) Cinnyris, 170. — (Horsf.) Cyrtostomus, 470. — Cab. & Hein., Hiracococcyx, 66. — (Lath.) Meiglyptes, 57. — A. Hay, Muscicapa, 439. — (A. Hay) Myiagra, 139. — Horsf., Nectarinia, 170. — Temm., Nectarinia, 177. — (Lath.) Phajopicus, 57. — Lath., Picus, 57. — (Salvad.) Setaria, 233. — Blyth, Timalia, 244. pedestris, Less., Totanus, 329. Pelargopsis gigantea, Walden, 96. — javana (Bodd.), 95. — leucocephala (Gm.), 95, 96. pelecanoides (King) Pelecanopus, 376. — King, Sterna, 376. — (King) Thalasseus, 376. Pelecanopus cristatus (Sfeph.), 376. — medius (Horsf.), 377. — pelecanoides (King) 376. Pelecanus aquilus, Linn., 364. — brevirostris, Hodgs., 363. — carbo, Linn., 364. — fiber, Linn., 369. — javanicus, Horsf., 363. — leucocephalus, Gm., 364. — Jeucogaster, Bodd., 369. — manillensis, Gm., 363. — minor, Gm., 364. — minor, Riipp., 363. — mitratus, Licht., 363. — parvus, Gm., 369. — philippensis, Gm., 363. — piscator, Linn., 368. — plotus, Forst., 369. — pygmaeus, Pall., 366. — roseus, Gm., 363. — rufescens, Licht., 363. — sinensis, Shaw, 365. — sula. Linn., 369. Pelidna acuminata (Horsf.), 323. — alpina (Less.), 323. i — alpina (Linn.), 326. © — subarquata (Guld.), 322. — temminckii (Leisl.), 324. Pelodes ‘delalandei (Bp.), 373. — fluviatilis (Gould), 373. — hybrida (Pall.), 373. — indica (Steph.), 373. — javanica (Horsf.), 378. Penthoceryx pravatus (Horsf.), 63. percussus, Temm., Prionochilus, 163. Perdix aeruginosus, Eyt., 340. — chinensis (Linn.), 311. — coronata, Lath., 308. — longirostris, Temm., 340. — manillensis (Gm.), 311. — oculea, Temm., 340. — viridis (Gm.), 308. peregrina (Linn.) Muscicapa, 145. — (Linn.) Muscipeta, 145. — (Linn.) Phoenicornis, 145. peregrinus, Bp., Falcinellus, 364. — Gm., Falco, 4. — Linn., Parus, 145. — (Linn.) Pericrocotus, 144, 145. Pericrocotus ardens, Bote, 143, 144, 145. — flagrans (Bose), 144. — flammeus (Forst.), 143. — igneus, Blyth, 144, 145. — miniatus (Temm.), 144. — minutus (Temm.), 144, 145. — peregrinus (Linn.), 144, 145. Peristera bornensis, Mill., 309. perlata (S. Mill.) Leucocerca, 136. — S. Mill., Rhipidura, 136. perniger (Hodgs.) Heteropus, 4. — (Hodgs.) Neopus, 4. pernigra, Hodgs., Aquila, 4. Pernis bharattensis, Hodgs., 10. — cristata, Cuv., 10, — cristata, var. celebensis, Schleg., 40. — ellioti, Jameson, 10. — jerdoni, G. R. Gr., dl. — maculosa, Less., 10. — ptilorhyncha (Temm.), 40. — torquata, Less., 10. peronii (Temm.) Aegialites, 345. — Temm., Charadrius, 345. personata, Gould, Sula, 368. personatus (Temm.) Alectrophasis, 307. — Temm., Lophophorus, 307. perspicillata (Temm.) Carpophaga, 291. — (Vieill.) Rhipidura, 135. perspicillatus, Vieill., Platyrhynchus, 435. phacocephalus (Hartl.) Criniger, 207. — Hartl., Ixos, 207, 208. — (Hartl.) Trichixos, 207. phaeopus (Linn ) Numenius, 333. — Linn., Scolopax, 333. Phaeton aethereus, Blozh., 370. 416 T. SALVADORI Phaeton erubescens, Brandi, 370. — phoenicuros, Gm., 370. — rubricauda, Bodd., 270. phajocephalus (Har#.) Criniger, 208. Phajopicus badiosus (Temm.), 58. — grammithorax, Malh., 56. — pectoralis (Lath.), 57. — tristis (Horsf.), 56. Phalacrocorax carbo (Linn.), 365. — carboides, Gould, 365. — flavirostris, Gould, 369. — macrorhynchus, Cuv., 365. — medius, Nilss., 364. — novae hollandiae, Steph., 365. — pumilio, Licht., 366. — stictocephalus (Bp.), 366. — sulcirostris, Brandt, 365. Phalaropus australis, Temm., 322. — hyperboreus (Linn.), 321. — moluccensis, Femm., 322. phalaenoides, Gould, Podargus, 145. Phasianus cristatus (Gm.), 308. — rouloul, Scop., 308. phayrei, Blyth, Nectarinia, 177. Philentoma castaneum, Eyt., 138. — plumosum (Blyth), 138.- — pyrrhopterum (Temm.), 138, 139. — unicolor, Blyth, 139, 140. — velatum (Temm.), 139. philippensis, Horsf., Cuculus, 78. — (Horsf.) Gentropus, 78. — Briss., Coturnix, 314. — Gm., Pelecanus, 363. — Gurn., Spizaetus, 16. — fuscus, Briss., Rallus, 338. — viridis, Briss., Columba, 286. philippina, Lath., Sterna, 379. philippinus (Lath.) Aegialites, 346. — (Linn.) Blepharomerops, 89. — Pelz., Charadrius, 315. — Bp., Melittophas, 90. — Linn., Merops, 89. — Blyth, Rallus, 336. Philocarpus sanguinolentus (Temm.), 278. Philomela (Cab.) Hylocaris, 157. — Cab., Hyloterpe, 157. — Temm., Muscicapa, 157. Phodilus badius (Horsf.), 21. — nepalensis, G. R. Gr., 22. Phoenicocichla arquata, Gould, 241. — granatina (Temm.), 242. Phoenicophaeus aeneicaudus, Verr., 74, 75. — radiatus (Temm.), 76. Phoenicophaus chlorophaus (Ra/f.), 69. — crawfurdii, J. E. Gr., 73. — curvirostris, Blyth, 74. — elongatus, S. Mill., 70. -— erythrognathus, Hartl., 74. — javanicus, Horsf., 75. — sumatranus (Raffl.), 72, 73. — Viridirufas, S. Mill., 74. Phoenicornis flagrans, Boie, 144. — minutus (Temm.), 144. — peregrina (Linn.), 145. phoenicotis (Temm.) Anthreptes, 180. — (Temm.) Ghalcoparia, 180. — (Temm.) Cinnyris, 4180. — Temm., Nectarinia, 180. phoenicura (Penn.) Erythra, 340. — (Penn.) Gallinula, 340. — Hodgs., Parra, 344. — (Penn.) Porzana, 340. phoenicuros, Gm., Phaeton, 370. Phoenicurus rubricauda (Bodd.), 370. phoenicurus (Penn.) Porphyrio, 340. — Penn., Rallus, 340. Phoeniocichla granatina (Temm.), 242. Phrenotrix temia (Daud.), 289. Phyilopneuste borealis, Blas., 244. — eversmanni, Midd., 244. — javanica, Bp., 244. — kennicotti, Baird., 244. — magnirostris (Blyth), 245. — sylvicultrix (Swinh.), 244. Phylloscopus magnirostris, Blyth, 245. _— sylvicultrix, Swinh., 244. — viridipennis, Blyth, 245. Phyllornis cochinchinensis (Gm.), 196. — cochinsinensis, Stoliezka, 195. — cochinsinensis, Wald., 136. — cyanopogon, Temm., 194, 195. — gampsorhynchus (Jard. & Selb.), 193. — icterocephala (Less.), 195. — icterocephalus, Less., 195. — javanensis (Horsf.), 193. — malabaricus, Temm., 195. — moluccensis, J. E. Gr., 194. — moluccensis, Strickl., 195. — Miillerii, Temm., 193. — mysticalis, Horsf. & Moore, 195. — sonneratii (Jard. & Selb.), 193, 194. Piaja chrysogaster (Cuv.), 75. pica, G. R. Gr., Buceros, 82. — (G. R. Gr.) Hydrocissa, 82. — Temm., Myiothera, 230. picta, Raffl., Ardea, 353. Picumnoides abnormis (Temm.), 60. Picumnus abnormis (Temm.), 60. Picus affinis, Raffl., 51. — amictus, J. E. Gr., 54. — analis, Temm., 41. — aurantiiventris, Salvad., 41. — badiosus, Temm., 58. — bengalensis, Horsf., 51. — brunneus, Sund., 57. — concretus, Reinw., 47. — concretus, Temm., 47. — dimidiatus, Temm., 51. — gularis, Temm., 49. — gutturalis, Valenc., 54. — horsfieldii, Wagl., 52. — javanensis, Ljungh, 54. UCCELLI DI BORNEO 417 Picus javensis, Horsf., 34, 52. — labarum, Less., 54. — leucogaster, Reinw., 52. — luridus, Néitssch, 57. — mackloti, Wagl., 52. — malaccensis, Lath., 50, 54. — marginatus, Reiaw., 57. — melanogaster, Hay, 48. — mentalis, Temm., 49. — miniatus, Forst., 54. — miniatus, Vig., 50. — minor, Horsf., 40. — moluccensis, Gm., 43. — moluccensis, Temm., 42. — pectoralis, Lath., 57. — poicilophos, Temm., 56. — porphyromelas, Bote, 48. — pulverulentus, Temm., 51. — puniceus, Horsf., 49. — rafflesii, Vig., 54. — rubiginosus, Eyt., 48. — sondaicus, Wall., 43. — strictus, Horsf., 48. — tiga, Horsf., 54. — tristis, Horsf., 56. — tukki, Less., 57. . — validus, Reinw., 43. — viridanus, Blyth, 54. — vittatus, Vieill., 51. pileata, Bodd., Alcedo, 102. — (Scop.) Chalcophaps, 300. — Scop., Columba, 299. — (Bodd.) Dacelo, 102. — (Bodd.) Entomobia, 4102. — (Bodd.) Entomothera, 102. — (Bodd.) Halcyon, 102. — Miill., Napothera, 225. — Scop., Sterna, 379. pileatus (Scop.) Anous, 379 Pink-Pink, 89. Pipitkan, 341. Pipra maculata (Temm.), 164. — viridis (Raffl.), 107. — thoracica (Temm.), 163. Piscatrix candida (Briss.), 369. — piscator (Linn.), 369. piscator (Linn.) Dysporus, 368. — Linn., Pelecanus, 368. — (Linn.) Piscatrix, 369. — (Linn.) Sula, 368. — Peale, Sula, 368. piscatrix (Linn.) Sula, 368. Pitta arcuata, Gould, 241. — arquata, Gould, 241. — atricapilla, Cuv., 240. — atricapilla, Temm., 240. — baudii, Mill. & Schleg., 243. — bertae, Salvad., 237. — coccinea, Eyt., 242. — coronata (Miill.), 238. — cyanoptera, Temm., 235, 236, 238. Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. Pitta cyanura (Gm.), 237. — granatina, Temm., 242. — malaccensis, Blyth, 236. — moluccensis (Mill.), 236. — miilleri (Bp.), 240. — nympha, Swinh., 236. — oreas, Swinh., 239. — schwaneri, Temm., 243. — velata, G. R. Gray, 236. — venusta, S. Miili., 244. — vigorsii, Gould, 238. Pityriasis gymnocephala (Temm.), 159. — gymnocephalus (Temm.), 169. Planesticus obscurus (Gm.?), 257. Planetis guttatus (Forst.), 373. | Platylophus coronatus (Raffl.), 280. platyrhyncha (Temm.) Limicola, 322. | Platyrhynchos horsfieldii (Temm.), 108. | Platyrhynchus ceylonensis (Sw.), 13%. — nasutus (Lath.), 109. — ornatus, Desm., 109. — perspicillatus, Viezll., 135. ‘| Platysmurus aterrimus (Temm.), 279. — leucopterus (Temm.), 279. Plegadis falcinellus (Linn.), 361. plicatus, Lath., Buceros, 85. eee (Lath.) Calao, 85. | — Lath., Rhyticeros, 85. Plotus melanogaster (Penn.), 367. — novae-hollandiae, Gould, 367. plofus, Forst., Pelecanus, 269. plumbea (S. Mill.) Campephaga, 4149. — S. Mùll., Ceblepyris, 149. — (S. Mill.) Edolisoma, 449. — Vieill., Gallinula, 340. — (S. Mill.) Volvocivora, 149. | plumbeus, Hodgs., Haliaetus, 6. plumifera (Gould) Egretta, 348. — Gould, Herodias, 348. plumosa, Blyth, Muscipeta, 138. plumosum (Blyth) Philentoma, 438. plumosus (Blyth) Ixos, 199. — Blyth, Pycnonotus, 198, 199. pluto (Temm.) Copsychus, 255. — Temm., Turdus, 255. Pluvialis fulvus (Gm.), 314. — longipes (Temm.), 344. — taitensis (Less.), 344. — varius, Schleg., 3413. — xanthochilus (G. R. Gr.), 315. pluvialis, Horsf., Charadius, 343. Pluviorhynchus mongolus (Pall.), 3417. Podargus cornutus, Temm., 412, 443. — humeralis, V. & H., 115. — javanensis, Blyth, 113. — javanensis, Horsf., 112. — javensis, Horsf., 112. — parvulus, Temm., 143. — phalaenoides (Gould), 115. — stellatus, Gould, 143. — Vincendoni, Puch. & Jacq., 114. 413 poicilophos (Temm.) Meiglyptes, 50. — Temm., Picus, 56. pojocephala, ‘Sw., Lryptolopha, 134. Polioaetus humilis (Mill. & Schleg.), 379. — humilis, Wall., 7. — ichthyaetus, Jerd., 6. — leucogaster (Gm.), 5. poliocephala, Temm., Timalia, 242. — Temm., Timelia, 242. Poliococcyx sumatranus (Raf.), 73. poliogenis, Strickl., Brachypteryx, 222. — (Temm.) Poliornis, 9. poliogenys, Strickl., Brachypteryx, 221, 230. — (Boie) Drymocataphus, 222. — Temm., Falco, 9. — Bote, Myiothera, 222. — (Boie) Turdirostris, 222. poliopsis (Boze) Mixornis, 245. — Boie, Timalia, 215. Poliornis indicus (Gm.), 9. — liventer (Temm.), 9. — poliogenys (Temm.), 9. polynesiae, Peale, Totanus, 329. Polyphasia sonnerati (Schleg.), 63. Polyplectron emphanes (Temm.), 305. — emphanum, Temm., 304. — Napoleonis, Less., 304, 305. Pomatorhinus borneensis, Cab., 240. — montanus, Horsf., 241. — montanus, S. Mill., 240. pondicerianus, Gm., Falco, 12. — (Gm.) Palaeornis, 25. — Gm., Psittacus, 25. Pontaetus ichthyaetus (Horsf.), 6. — nanus, Blyth, 6. poonensis, Sykes, Muscicapa, 129. Porphyrio cinereus, Véeill., 339. — indicus, Horsf., 342. — melanopterus, Temm., 342. - — phoenicurus (Penn.), 340. — samoensis, Peale, 342. — smaragdinus, Temm., 342. porphyrio, Shaw &-Nodd., Tetrao, 308. porphyrioides, Less., Gallinula, 340. porphyromelas (Boze) Celeopicus, 48. — (Boie) Lepocestes, 48. — Boie, Picus, 48. Porzana cinerea (Vieill.), 339. — fasciata (Raffl.), 337. — fusca, Blyth, 338. *— leucophrys, Gould, 339. — phoenicura (Penn.), 340. — quadristrigata (Horsf.), 339: — rufigenys, Wall., 338. Pragam, 290. Pranjak, 260. prasina (Sparrm.) Amadina, 269. — (Sparrm.) Erythrina, 269. — (Sparrm.) Erythrura, 268, 269. — Sparrm., Fringilla, 268. — (Sparrm.) Loxia, 269. T. SALVADORI Pratincola caprata (Linn.), 252. pravata, Horsf., Guculus, 63, 64. pravatus (Horsf.) Penthocerys, 63. Prinia flaviventris (Deless.), 250. — sonitans, Swinh., 250. — superciliaris, Salvad., 249, Prionochilus chrysorrhoeus (Temm.), 169. — maculatus (Temm.), 164. — percussus (Temm.), 163. — thoracicus (Temm.), 163, 164. — xanthopygius, Salvad., 162. Prodotiscus neglectus (Schlzg.), 64. propinqua, Swinh., Ibis, 359. Prosecusa melanocephala (Gm.), 204. pruyssenaerii, Heugl., Giconia, 357. Pseudibis papillosa, Temm., 360. Pseudornis dicruroides, Hodgs., 63. Pseudoscolopax semipalmatus (Jerd.), 332. psidii, Temm., Turdus, 197. Psittacula incerta (Shaw), 25. — reticulata, Less., 25. Psittaculus galgulus (Linn.), 26. Psittacus azureus, Temm., 25. — barbatulatus, Bechst., 23. — borneus, Linn., 27. — erubescens, Shaw, 22. — erythrocephalus, var. Y, borneus, Gm., 27. — galgulus, Linn., 26. — incertus, Shaw, 25. — javanicus, Osb., 25. — longicaudus, Bodd., 22. — malaccensis, Lath., 25. — pondicerianus, Gm., 25. Psittinus incertus (Shaw), 25. — malaccensis (Lath.), 25. Pterocyanea querquedula (Linn.), 364. Ptilonopus jambu (Gm.), 289. Ptilopus jambu (Gm.), 289. ptilorhyncha (Temm.) Pernis, 9, 10. ptilorhynchus, Temm., Falec, 9. ptilosus, Jard. & Selb., Macronus, 216. puella, Kreling, Alcedo, 102. — Raffles, Coracias, 154. — (Lath.) Irena, 152. — (Raffles) Irena, 151, 152. pulchellus (Horsf.) Lacedo, 105. pulcher, Hay, Caprimulgus, 145, pulverulenta (S. Mill.) Gambetta, 330. — Wall., Treron, 289. pulverulentus (S. Mill.) Actitis, 330. — (Temm.) Alophonerpes, 51. — (Temm.) Hemilophus, 52. — (Temm.) Mulleripicus, 52. — Temm.,-Picus, 54. — S. Mill., Totanus, 329. — Mill., Trichophorus, 205. pumilio, Licht., Phalacrocorax, 366, pumilus, Less., Centropus, 76. Punei chitrah, 289. | Punet kechil, 289. UCCELLI DI BORNEO 419 Puney dakan, 283. punicea (Horsf.) Chrysophlegma, 49. — (Horsf.) Venilia, 49. puniceus (Horsf.) Brachylophus, 49. — (Horsf.) Callolophus, 49. — (Horsf.) Chloropicus, 49. — (Horsf.) Gecinus, 49. — Horsf., Picus, 49. purpurea, Linn., Ardea, 345. — &m., Columba, 286. Purpureipitta venusta (S. Miill.), 244. pusaran, Rafl., Buceros, 85. pusilla, Blyth, Arachnothera, 186, 187. — Lath., Tringa, 324. — Miill., Tringa, 324. pusillus, Horsf., Charadrius, 346. — Salvad., Pycnonotus, 200. putea, Buch. Ham., Ardea, 348. ‘ Pycnonotus analis (Horsf.), 197, 198. — brunneus, Blyth, 198, 199. — goiavier, Strickl., 197. ‘ — gourdinii, G. R. Gray, 193. » — humeraloides, Less., 146. — inornatus, Kuhl. 199. — melanocephalus (Gm.), 24. — ochrocephalus (Gm.), 196. — plumosus, Blyth, 198, 199. — pusillus, Salvad., 200. — rufocaudatus, Eyt., 208. — simplex, Less., 198, 200. — squamatus (Temm.), 201. — yourdinii, G. R. Gr., 198. pygmaeus (Pall.) Graculus, 366. — (Pall.) Haliaeus, 366 — (Pall.) Microcarbo, 366. — Pall., Pelecanus, 366. — algeriensis, Rehb., Graculus, 366. — indicus, Rehb., Graculus, 366. pyronota, G. R. Gr., Alectrophasis, 307. pyronotus (G. R. Gr.) Acomus, 307, 308. — (G. R. Gr.) Euplocomus, 307, 308. — (G. R. Gr.) Gallophasis, 307. Pyrotrogon diardi (Temm.), 28. — duvaucelii (Temm.), 29, 30. — erythrocephalus (Gould), 28. — kasumba (Raffl.), 29. — orrhophaeus, Cab. & Hein., 30. — rutilus (G. R. Gr.), 30. — rutilus (Véeill.), 30. pyrrhogenys (Temm.) Brachypteryx, 221. — (Temm. & Schleg.) Heterornis, 270. — Temm. & Schleg., Lamprotornis, 270. — (Temm.) Macronus, 221. — Temm., Myiothera; 221. — (Temm. & Schleg.) Sturnia, 270. — (Temm.) Trichastoma, 222. — (Temm.) Turdirostris, 222. pyrrhomelanura, Mill, Napothera, 225. pyrrhonota (Temm.) Myiolestes, 224 — Temm., Napotera, 224. pyrrhophara, Hartl., Timala, 243. p yrrhopogon, Temm. & Sehleg., Lamprotornis, 270. pyrrhoptera (Boie) Alcippe, 234. — Temm., Muscicapa, 138. — Bote, Napothera, 234, 235. _ — Boie, Timalia, 243. — (Temm.) Tchitrea, 138. pyrrhopterum (Temm.) Philentoma, 158, 139. ~ pyrrhopyga, Less., Trichixos, 224. pyrrhopygus, Less., Trichixos, 224, 225. pyrrhothorax \(Zemm.) Aegialitis, 317. — Temm., Charadrius, 347. — (Temm.) Cirrhepidesmus, 347. quadricolor, Eyt., Bucco, 34. — Gm., Emberiza, 269. — (Gm.) Lonchura, 269. quadristriata (Temm.) Crex, 239. quadristriatus, Temm., Rallus, 339. quadristrigata (Horsf.) Erythra, 339. — (Horsf.) Ortygometra, 339. — (Horsf.) Porzana, 339. — (Horsf.) Zapornia, 339. quadristrigatus, Horsf., Rallus, 339. Querquedula humeralis (Miill.), 364. — circia (Linn.), 364. querquedula, Linn., Anas, 361. — (Linn.) Pterocyanea, 361. quinticolor, Vieill., Merops, 91. radiatus, Temm., Calobates, 76. — (Temm.) Carpococeyx, 76. — Gm., Cuculus, 65, 66. — (Temm.) Neomorphus, 76. — (Temm.) Phoenicophacus, 76. radiceus, Temm., Calobates, 76. — (Temm.) Garpococeyx, 76. rafflesia, Sw., Calyptomena, 107. rafflesii, Less., Bucco, 33. — (Vig.) Chloropicoides, 55. — (Vig.) Chrysonotus, 55. — Less., Eurylaimus, 108. — (Vig.) Gauropicoides, 54, 55. — Vig., Picus, 54. — (Vig.) Tiga, 54. Rajah udong, 96. Rajah wuli, A, 13. Rajah wali-laut, 8. Rallina euryzona (Temm.), 337. — fasciata (Raffl.), 337. — fusca (Linn.), 338. — rufigenis (Wall.), 338. Rallus aquaticus, Linn., 342. — bengalensis, Linn., 335. — fasciatus, Raffl., 337. — fuscus, Linn., 338. — gularis, Horsf., 336. — indicus, Verr., 336. — maximus, Vieill., 337. - nigrolineatus, Hodgs., 339 | — philippensis fuscus, Briss., 328, 420 Rallus philippinus; Blyth, 336. — phoenieurus, Penn., 340. quadristriatus, Temm., 339. quadristrigatus, Horsf., 339. ruficeps, Cuv., 338. striatus, Linn., 336. sumatranus, Ra/fl., 340. superciliaris, Eyt., 339. tannensis, Forst., 339. Rangang, 66. raptensis, Hodgs., Garbo, 366. rectirostris (Shaw) Anthreptes, 189. — Gould, Ardea, 344. — Shaw, Certhia, 180. — (Gould) Typhon, 344. rectunguis, Sérickl., Centropus, 76, 77. recurvirostra, Pall., Limosa, 330. recurvirostris, Cuv., Oedicnemus, 342. reinwardtii (Mill. & Schleg.) Baza, 11. — Mill. & Schleg., Falco, 14. — Mill. & Schleg., Dagitore, AL. Reinwardtipicus validus (Reinw.), 43. religiosa, Horsf., Eulabes, 274. — (Horsf.) Gracula, 274. — Savigny, Ibis, 359. — Sykes, Ibis, 359. ressa, S. Mùll., Sterna, 376. reticulata (Mill. & Schieg.) Eos, 27. — Less., Psittacula, 25. Rhamphiculus jambu (Gm.), 289. Rhamphococcyx erythrognathus (Hartl.), 74,75. rhinoceroides, Temm., Buceros, 87, 88. rhinoceros, Begbie, enipevoeh 87, 88. — Linn., Buceros, 88. _ Dato (Schleg. & Mill.) Buceros, 87. — var. borneoensis, Schleg. & Miill., Buceros, 87. Rhinoplax galeatus (Gm.), 88. — scutatus (Bodd.), 88. Rhinortha chlorophaea (Raffl.), 69. Rhipidura ceylonensis (Sw.), 134. — cinereocapilla (Vieitt.), 134. — euryura, Miiil., 136. — guitata (Temm.), 136. — javanica (Sparrm.), 135. — perlata, S. Mull., 136. — perspicillata (Vécill.), 135. — rhombifer (Cad.). 136. Rhizothera longirostra (Temm.), 314. — longirostris (Temm.), 340, 311. rhombifer, Cab., Leucocerca, 136. © — (Cab.) Rhipidura, 136. Rhopodytes borneensis (Bp.), 72. _— diardi (Less.), 72, 73. elongatus (S. Mill.), 70, 71. erythrognathus (Hartl.), 74. sumatranus (Ra/ffl.), 71, 73. tristis (Less.), 741. — viridirostris (Jerd.), 72. Rhyacophilus glareola (Linn.), 327. Rhynchaea australis, Gould, 336. — bengalensis (Linn.), 335. T. È SALVADORI Rhynchaea orientalis, Horsf, 335. — variegata, Vieill., 336. Rhyticeros obscurus (Gm.), 85. — plicatus (Lath.), 85. Rhytidoceros obscurus (Gm.), 85. robusta (Mill. & Schleg.) Arachnoraphis, 184. — Mill. & Schleg., Arachnothera, 184. — S. Mull., Ardea, 344. — (Mill. & Schleg.) Nectarinia, 18%. (S. Mill.) Typhon, 344. robustus, Kwhl, Bucco, 32. Rollulus coronatus (Lath.), 309. cristatus (Gm.), 308. ferrugineus (Vig.), 340. niger (Vig.), 340. ocellatus (Raff.), 340. oculeus (Temm.), 340. rouloul (Scop.), 308, 309. roulroul (Scop.), 309. roseus, Gm., Pelecanus, 363. rostratum (Blyth) Malacopteron, — Blyth, Trichastoma, 231, 282. — Blyth, Trichostoma, 227, 230. . rouloul, Scop., Phasianus, 308. — (Scop.) Rollulus, 308. roulroul (Scop.) Rollulus, 309. roussata, Temm., Ardea, 350. rousseaui, Hartl., Anous, 379. rubeculoides (Vég.) Cyornis, 130. rubescens, Vieill., Dicaeum, 169. ruber, Less., Cinnyris, 477. rubicauda, Miiil., Napothera, 228. rubicunda, Mill., Napothera, 228. rubiginosa (Temm.) Euryzona, 338. — Temm., Gallinula, 338. rubiginosus (Sw.) Blythipicus, 48. — (Eyt.) Gecinus, 48. — Sw., Hemicircus, 48. — (Sw.) Lepocestes, 48. — (Temm.) Limnobaenus, 338. — Eyt., Picus, 48. : rubra, G. R. Gray, Ceyx, 97. — (Gm.) Eos, 27. rubricauda, Miill., Napothera, 228. — Bodd., Phaeton, 370. — (Bodd.) Phoenicurus, 370. rubripeda, Peale, Sula, 368. rubripes, G. R. Gr., Megapodius, 302. — Gould, Sula, 368. rubrocana, Temm., Nectarinia, 169. rubrocanum (Temm.) Dicaeum, 169. rubroniger, Hodgs., Munia, 265. rubropectus, Less., Erythrolanius, 278. rufa, Wall., Callialeyon, 402. — Temm. & Schleg., Limosa, 332. — Raffl., Tiga, 54. rufescens (Horsf.) Ephialtes, 19. — Jerd., Gallinula, 340. — Gould, Numenius, 333. — Licht., Pelecanus, 363. — (Horsf.) Scops, 19. 234. UCCELLI DI BORNEO 421 rufescens, Horsf., Strix, 19. sanguinolenta (Temm.) Artamia, 278. -— Midd., Tringa, 323. sanguinolentus (Temm.) Analcipus, 278. ruficapilla (Jacq. & Pucher.) Napothera, 227. — (Temm.) Artamus, 278. — Jacq. & Pucher., Timalia, 227, 228. — Less., Calorhamphus, 39. ruficeps (Spiz) Aramides, 338. — (Less.) Megalorhynchus, 39. — Temm., Columba, 298. — Temm., Ocypterus, 278. — Less., Edela, 248. — (Temm.) Oriolus, 278. ' — (Temm.) Macropygia, 298. — (Temm.) Philocarpus, 278. — (Less.) Orthetomus, 248. Santelehai, 30. — Cuv., Rallus, 338. Sarendet, 26. — Blyth, Stachyris, 244. Sasia abnormis (Temm.), 60. Tulicollis, Blyth, Buceros, 83. saularis (Linn.) Copsychus, 255. — Cuv., Charadrius, 347. Sauropatis chloris (Bodd.), 103. — Vieill., Cinnyris, 178. — sancta (Vig. & Horsf.), 104. — Wagl., Pastor, 270. scapularis (Horsf.) Aegithina, 190. — Less., Pernis, 410. — Temm. & Schleg., Ardea, 353. — (Wagl.) Sturnia, 270. — Franckl., tora, 190. — Gm., Tringa, 324. — Horsf., Iora, 190. rufidorsa, G. R. Gr., Ceyx, 97, 99, 100. — (Horsf.) Turdus, 190. — (G. R. Gr.) Dacelo, 97. schach, Horsf. & Moore, Lanius, 158. rufifrons, Wall., Cyornis, 131. schierbrandii, Pelz., Volvocivora, 448, 149. — Licht., Lanius, 227. schlegelii, Bp., Actitis, 326. — Cab., Malacopteron, 227, 228. — Sciat., Turdus, 258. — (Cab.) Trichastoma, 227. Schoeniclus albescens (Temm.), 324. rufigastra, Rafl., Muscicapa, 130. — australis Jard. & Selb.), 323. rufigenis (Wall.) Rallina, 338. — cinclus (Linn.), 323. ruligenys, Wall., Porzana, 338. — magnus, Gould, 325. rufinellus, Blyth, Charadrius, 317. — subarquatus (Gould), 322. rufinus, Blyth, Charadrius, 348. schwaneri (Blyth) Abrornis, 245. rufipedoides, Me Clell., Falco, 2. — (Temm.) Eucichla, 243. rufiventris, Salvad., Malacocincla, 223, 229, 230. | — (Bp.) Otomela, 459. rufocaudatus, Eyt., Pyenonotus, 208. — Temm., Pitta, 243. rufovittatus} Drap., Cuculus, 63. — Temm., Sylvia, 245. rufulus (Drap.) Cichloides, 257. Schwaneria caerulata, Temm., 134. — S. Mull., Corvus, 280. schwanerii, Bp., Lanius, 159. — (S. Mill.) Garrulus, 289. scolopaceus, Licht., Totanus, 330. — Drap., Turdus, 257. Scolopax arquata, Linn., 332. rugosus, Begbie, Buceros, 86. — biclavata, Hodgs., 335. Rupicola viridis (Ra/2.), 107. — calidris, Gm., 328. rustica, Meyen, Hirundo, 126. — canescens, Gm., 328. rusticoides, Kuhl, Hirundo, 126. — capensis, Linn., 335. rutilus, G. R. Gr., Harpactes, 30. — cinerea, Guldenst., 339. — (G. R. Gr.) Pyrotrogon, 30. - — gallinago, Horsf., 335. — glottis, Linn., 328. pi — heterura, Hodgs., 335. sacra, Gm., Ardea, 346. — horsfieldii, G. R. Gr., 335. — (Gm.) Demiegretta, 346. — incanus, Gm., 329. — (Gm.) Herodias, 346. — indica, Licht., 335. — var., Shaw, Alcedo, 104. — oedicnemus, Licht., 329. Sakkar, 306. — pacifica, Forst., 329. Salankir, 271. — pectinicauda, Hodgs., 335. Salicaria turdina orientalis, Temm. & Schleg., | — phaeopus, Linn., 333. 254. — stenoptera, Temm., 335. salina (Pall.) Actodromas, 324. — stenura, Kuhl, 334. — (Pall.) Actodromus, 325. — strenua, G. R. Gr., 335. — Pall., Tringa, 324. — subarquata, Guld., 322. samoensis, Peale, Porphyrio, 342. — sumatrana, Ra/l., 330. sancta (Vig. & Horsf.) Dacelo, 104. — tahitiensis, Gm., 333. — (Vig. & Horsf.) Sauropatis, 104. — terek, Lath., 330. sanctus, Vig. & Horsf., Aleyon, 104. — totanus, Linn., 328. sanguineus, Less , Charadrius, 347. | — undulata, Forst., 329. 422 T. SALVADORI Scops ketupa (Horsf.), 29. — javanicus, Less., 49. — lempiji (Horsf.), 19. — mantis (Miil.), 49. — noctula (R:inw.), 19. — rufescens (Horsf.), 19. scutatus, Bodd., Buceros, 88. — (Bodd.) Rhinoplax, 88. scutellata, Low, Athene, 18. — (Raffl.) Ninox, 18. seloputo (Horsf.) Ciccaba, 21. — Horsf., Strix, 24. — (Horsf.) Syrnium, 21. — (Horsf.) Ulula, 24. semipalmata (Jerd.) Limosa, 332. semipalmatus, Jerd., Macrorhamphus, 332. — (Jerd.) Pseudoscolopax, 332. semitorquatus, Sw., Sphenurus, 286. sepiaria, Horsf., Brachypteryx, 224, 231. — (Horsf.) Nannotera, 224. sepium, Lafr., Orthotomus, 248. — Temm., Orthotomus, 247. — var., Temm., Orthotomus, 246. sepuleralis, S. Mill., Cacomantis, 65. — S. Mull., Cuculus, 65. sericea, M&II., Criniger, 206. sericeus, Temm., Orthotomus, 248. Seringit, 26. serrata, Forst., Sterna, 373. serratus (Forst.) Onychoprion, 373. Setaria affinis (Blyth), 234. — albogularis, Blyth, 232. — cinereicapilla (Salvad.), 234. — pectoralis (Salvad.), 233. Setornis criniger, Wald., 203, 205. severus, Horsf., Falco, 2. — (Horsf.) Hypotriorchis, 2. seyffertitzii, Brehm, Turdus, 257. sharpei, Salvad., Ceyx, 98, 99, 100. sharpii, Wuld., Ceyx, 100. Sieau, 309. Sikotang gunong, 243. Simbangan, 374. similis, J. E. Gr., Sterna, 372. Simorhynchus cinereus (Guldenst.), 330. simplex (S. Mill.) Arachnechthra, 173. — (S. Mill.) Arachnophila, 172. — (S. Mill.) Arachnoraphis, 173. — (S. Mill.) Ginnyris, 173. — Blyth, Cyornis, 134, 132. — (Less.) Ixos, 199, 200. — S. Milt., Nectarinia, 172. — Less., Pycnonotus, 498, 200. sinensis (Rchb.) Amadina, 265. — Gm., Ardea, 354. — (Gm.) Ardeola, 354. — (Gm.) Ardetta, 354. — (Raff.) Coturnix, 314. — (Gm.) Hydrophasianus, 344. — Briss., Maja, 264. — (Briss.) Munia, 266. sinensis Rehb., Munia, 205. — Gm., Oriolus, 270. — Gm., Parra, 343. — Shaw, Pelecanus, 365. — Raff., Tetrao, 341. singalensis (Gm.) Chalcoparia, 180. — Gm., Motacilla, 180. sinica, Linn., Columba, 298, sinicadvena, Swinh., Sula, 369. Sintar, 344. siparaja (Rafl.) Aethopyga, 173, 174, 175. — Raff., Gerthia, 173. — (Rafl.) Nectarinia, 173, 174. Siphia erythaca, Blyth, 127. Sitta corallina, Hodgs., 161, 162. ‘— frontalis, Horsf., 164. — velata, Temm., 161. smaragdinus, Temm., Porphyrio, 342. solitaria, Cab., Alcippe, 234, 235. — (Cub.) Brachypteryx, 234. — Swinh., Gallinago, 334. — (Mull.) Muscicapa, 235. solitarius, Bloxh., Totanus, 329. soloensis (Horsf.) Accipiter, 48. — Horsf., Falco, 17. i — (Horsf.) Micronisus, 17, 18. — (Horsf.) Nisus, 17. — (Horsf.) Tachyspiza, 17. sondaica (Rchb.) Alcedo, 93. sondaicus (Wall.) Iyngipicus, 43. — Wall., Picus, 43. sonilans, Swinh., Prinia, 250. sonnerati (Horsf. & Moore) Cuculus, 63. — (Horsf. & Moore) Penthoceryx, 63. — Horsf. & Moore, Polyphasia, 63. sonneratii, Jard. & S 1b., Chloropsis, 193. — (Jard. & Selb.) Phyllornis, 193, 19%. sordida, G. R. Gr., Melanopitta, 240. sordidus (G. R. Gr.) Brachyurus, 240. — Eyt., Dendrocopus, 46. — (Eyt.) Hemicercus, 45, 46, 47. — Sclat., Hemicercus, 44. -— (Eyt.) Hemicircus, 47. — Mill., Turdus, 240. sparverioides, Schrenek, Cuculus, 65. speciosa, Horsf., Ardea, 354. — (Horsf.) Ardeola, 351. speciosus (Horsf.) Buphus, 354. sperata, Raffl., Gerthia, 177. Spermestes fuscans, Cass., 268. — malacca (Linn.), 266. — melanocephala (Me Clell.), 265. sphecura, Temm., Fringilla, 269. Sphenocercus oxyura (Reinw.), 286. Sphenorhynchus leucocephalus (Gm.), 357. Sphenurus semitorquatus, Sw., 286. sphenurus, Gould, Haliaetus, 5. Spilopelia chinensis (Scop.), 297. — suratensis (Gm.), 297. — tigrina (Temm.), 296. } Spilornis bacha (Daud), 8, 9. UCCELLI DI BORNEO 423 Spilornis bido, Sclat., 8. - Sterna guttata, Vorst., 373. — cheela, Wall., 8. — javanica, Hors/.,*377. — pallida (Wald.), 9. — leucoceps, Sw., 379. — pallidus, Wald., 8. — leucopareja, Natt., 372. spilorrhoa, G. R. Gr., Carpophaga, 293, 294. — leucoptera, Meisn. & Schinz, 372. — (G. R. Gr.) Myristicivora, 294, 295, 296. — luctuosa, Phil. & Landb., 373. Spilura horsfieldii (G. R. Gr.), 335. — macrotarsa, Gould, 374. — megala (Swinh.), 334. — marginata, Blyth, 375. Spizaetus albogularis, Tickell, 16. — media, Horsf., 377. — alboniger, Blyth, 14, 45. — melanauchen, Temm., 374. — borneoensis, Schleg., 14. — melanogaster, Temm., 377. — borneonensis, G. R. Gr., 14. — melanogastra, Temm., 377. — caligatus (Raffl.), 13, 14. — melanoptera, Sw., 374. — cirrhatus, Schleg., 13, 44, 15, 16. — metopoleucos, Gm., 378. — cristatellus, Jard. & Selb., 16. — minuta, Linn., 378. — kienerii (Gerv.), 46. — minuta, Swinh., 375. — lanceolatus, Temm. & Schleg., 14, 45. — nereis, Gould, 378. — limnaetus (Horsf.), 13, 14, 15, 16. — nigra, Linn., 372. — nanus, Wall., 14. — nubilosa, Sund., 374. — niveus (Temm.), 13. — oahuensis, Blozh., 374. — philippensis, Gurn., 416. — panaya, Lath., 374. squamata (Temm.) Ixidia, 200. — panayensis, Gm., 374. squamatum, Eyt., Malacopteron, 241. — pelecanoides, King, 376. squamatus (Temm.) Brachypodius, 204. — philippina, Lath., 379. — (Temm.) Brachypus, 201. — pileata, Scop., 379. — (Temm.) Ixos, 200. — ressa, S. Miill., 376. — (Temm.) Pycnonotus, 201. — serrata, Forst., 373. — Temm., Turdus, 200. — similis. J. E. Gr., 372. squamifrons, Pucher., Timalia, 227. — stolida, Linn., 379. Squatarola helvetica (Linn.), 313. — sumatrana, Ra/l., 374. Stachyris nigriceps, Hodgs., 243. — torresii, Gould, 377. — ruficeps (Blyth), 214. — unicolor, Erman, 379. stagnalis, Brehm, Actitis, 326. — velox, S. Miill., 376. — Cass., Ardea, 352. Sternula melanauchen (Temm.), 375. — G. R. Gr., Totanus, 328. — melanogastra (Temm.), 378. stagnatilis, Gould, Ardetta, 351. — minuta (Linn), 378. — Bechst., Totanus, 325, 328. — nereis, Gould, 378. stellatus (Gould) Batrachostomus, 113, 414. stictocephalus, Bp., Haliaeus, 365. — Gould, Podargus, 113. — (Bp.) Microcarbo, 365. stenoptera, Temm., Scolopax, 335. -- (Bp.) Phalacrocorax, 366. - stenura (Kuhl) Gallinago, 334. stictopterus, Cab., Batrachostomus, 113, 114. — Radde, Gallinago, 334. Stiltia grallaria (Temm.), 320. — Kuhl, Scolopax, 334. stolida, Linn., Sterna, 379. Sterna acuticauda, Hardw. & Gray, 378, stolidus (Linn.) Anous, 379. — affinis, Horsf., 71. — (Linn.) Megalopterus, 379. — aflinis, Riipp., 377. Stoporala melanops (Veg.), 133. — alba, Sparrm., 375. — thalassina (Sw.), 133. * — anaethetus, Scop., 373. — thalassinoides (Cab.), 132. _ anglica, Mont., 371. Stoporola thalassoides (Cab.), 132. — antarctica, Cuv., 374. strenua, G. R. Gr., Scolopax, 335. — aranea, Wils., 371. Strepsilas collaris, Mill., 320. — bengalensis, Cuv., 377. — interpres (Linn.), 320. — bergii, Finsch & Hartl., 376. .| Streptocitta torquata (Temm.), 273. — candida, Gm., 375. Streptopelia bitorquata eens 29 — cantiaca, Ra/l., 372. — dussumierii (Temm.), 2 — cristata, Steph., 376. striata (Blyth) Alcippe, se — delamotta, Vieill., 372. — (Blyth) Brachypteryx, 223. — fuliginosa, Gm., 373. — Linn., Columba, 298. — fuligula, Lich’., 374. — (Linn.) Geopelia, 298. — gouldii, Rehb., 373. — (Linn.) Hypotaenidia, 336. — grisea, Horsf., 372. — (Blyth) Kenopia, 223. 424: striata (Linn.) Munia, 267. — Blyth, Timalia, 223. — (Linn.) Trichogramoptila, 267. — Gm., Tringa, 328. striatus, Schleg., Cuculus, 67. — (Blyth) Macronus, 223. — Linn., Rallus, 336. — Briss., Totanus, 328. stricklandii (Mottl. & Dillw.) Cercotrichas, 253. | — Motil. & Dillw., Copsychus, 253. — (Mottl. & Dillw.) Kittacincla, 251. strictipennis, Gould, Ibis, 359. strictus (Horsf.) Chrysocolaptes, 48, 49. — (Horsf.) Indopicus, 49. — Horsf., Picus, 48. striga, Horsf., Ceblepyris, 146. — (Horsf.) Lanius, 146. — Raffl., Turdus, 270. strigatus, Horsf., Turdus, 274. Strix aluco, Linn., 22. — badia, Horsf., 21. — ceylonensis, Lath., 20. — flammea, Schleg., 22. — javanica, Gm., 22. — ketupa, Horsf., 20. — lempiji, Horsf., 19. — leptogrammica, Temm., 20. — noctula, Reinw., 19. — pagodarum, Temm., 21. — rufescens, Horsf., 19. — seloputo, Horsf., 24. — sumatrana, Ra/f., 19. Sturnia daurica (Pall.), 270. — dominicana (Bodd.), 269. — malayana, Blyth, 270. — pyrrhogenys (Temm. & Schleg.), 270. -— ruficollis (Wagl.), 270. sturnina, Pall., Gracula, 270. sturninus (Pull.) Pastor, 270. — (Pall.) Sturnus, 270. Sturnus dauricus, Pall., 270. — sturninus (Pall.), 270. — zeylanicus, Gm., 197. suavis (Sclat.) Cercotrichas, 252. — Sclat., Copsychus, 252. —- (Sclat.) Kittacincla, 252. subarquata (Guld.) Pelidna, 322. — (Guld.) Tringa, 322. subarquatus (Gu/4.) Ancylocheilus, 322. — (Guld.) Schoeniclus, 322. subfurcatus, Blyth, Cypselus, 118, 119. subminuta, Midd., Tringa, 325. subrufinus, Hodgs., Charadrius, 347. subviridis, Tickell., lora, 190. Sula australis, Steph., 369. — bassana, Thomps., 368. — brasiliensis, Spiz, 369. — candida, Briss., 368. — cyanops, Sund., 367. — dactylatra, Less., 367. — erythrorhyncha, Less., 368. T. SALVADORI Sula fiber (Linn.), 369. — fulica, Less., 369. — fusca, Briss., 369. ~— leucogastra (Bodd.), 369. — melanops, Hartl., 368. — nigrodactyla, Less., 367. — personata, Gould, 368. — piscator (Linn.), 368. — piscator, Peale, 368. — piscatrix (Linn.), 368. — rubripeda, Peale, 368. — rubripes, Gould, 368. — sinicadvena, Swinh., 369. — variegata, Tschudi, 369. sula (Linn.) Dysporus, 369. — Linn.,\Pelecanus, 369. sulcirostris (Brandt) Carbo, 366. — (Brandt) Graculus, 365. — (Brandt) Haliaeus, 365. — (Brandt) Microcarbo, 365. — Brandt, Phalacrocorax, 365. sulphurata, Mill., Napothera, 208. sulphuratus (Miil.) Criniger, 208. — (Miil.) Trichophorus, 208. sulphurea, Horsf. & Moore, Calobates, 259. — Wall., Gerygone, 246. sulphureus, Temm., Trichophorus, 208. sumatrana, Ra/f., Ardea, 344. — Raff., Scolopax, 330. — Raff., Sterna, 374. — (Raffl.) Typhon, 344. sumatranus (Raffl.) Bubo, 19. — Raffl., Goracias, 144. — Raff., Corydon, 141. — Raffl., Cuculus, 73. — (Raffl.) Eurylaimus, 444. -— Less., Mainatus, 274. — Raffl., Merops, 90. — (Raffl.) Onychoprion, 374. — (Rajfl.) Phoenicophaus, 72, 73. — Raff.) Poliococcyx, 73. — Raffl., Rallus, 340. — (Ra?) Rhopodytes, 74, 73. — (Raf.) Tanygnathus, 27. — (Raffl.) Zanclostomus, 73. sumatrensis, Lafresn., Aviceda, 11. — (Lafresn.) Baza, 41. — §. Mull., Ceblepyris, 150, 154. — (S. Mill.) Graucalus, 150. superciliaris, Wagl., Columba, 299. — (Hay) Macronus, 224. — G. R. Gr., Ortygometra, 339. — Salvad., Prinia, 249. — Eyt., Rallus, 339. -- Hay, Turdirostris, 224. superciliosa, Temm., Gallinula, 339. — Horsf., Parra, 343. superciliosus, Lath., Lanius, 459. suratensis (Gm.) Spilopelia, 297. Surniculus lugubris (Horsf.), 63. susanii (Mill.) Criniger, 207. i da UO? 7 Az, SONVHdOOVLSAN VHAZYOLOHO 970: VII T “TOT “ATOA NATATA nVENTIT TON Troi 7 Annah del Museo Civico Vol.V. 1874 Lev LL PATRIZI ced ch) 2 Lo lent dia e lat. Loring Lit EM Doyen PERICROCOTUS ARDENS Fig. 1.128 13 ; 2 SVIUHS VLLIA walieg ZA PT ULI PIPIP TIER) FT he TIT NPT [RL A TOA O9IAL) OOS 12 Yeuuy Annali del Museo Civico Vol.V 18/4. Tv. IX Torino Lit F™ Doy 21000 QU ego ei SE . a I. SETARIA PECTORALIS £ 1. te | STR Annali del Museo Civico Vol.V. 1874. E (anti dis. e lit. ‘ TRICHOLESTES MINUTUS f. KENOPIA STRIATA f£.9. By V Lorine, kit F “ Loyen 7 UCCELLI DI BORNEO 425 susanii, Mitll., Ixos, 207. — (Miill.) Trichophorus, 207. Sylvia borealis, Blas., 245. — cingalensis, Lath., 180. — eversmanni, Midd., 244. — flammea (Lath.), 169. — ilavescens, G. R. Gray, 24h. — leucophaea, Vieill., 146. — nycthemera, Temm., 148. — orientalis (Gm.), 146. — schwaneri, Temm., 245. — zeylonica, Lath., 190. Sylochelidon aflinis (Réipp.), 377. sylvestris, Temm., Ixos, 202. — Brehm, Totanus, 327. sylvicultrix (Swinh.) Phyllopneuste, 244. — Swinh., Phylloscopus, 244. x syrmatophora (Gould) Egretta, 348. — Gould, Herodias, 348. Syrnium leptogrammicum (Temm.), 20, 24. — seloputo (Horsf.), 21. Tabulu, 137. | Tachypetes aquilus (Linn.), 364. — minor (Gm.), 364. Tachyspiza soloénsis (Horsf.), 17. tacksanowskia. J. Verr., Micropalama, 332. tahitiensis (Gm.) Numenius, 333. — Gm., Scolopax, 333. taitensis, Less., Charadrius, 344. — (Less.) Pluvialis, 344. taivanus, Swinh., Budyles, 260. Tatlan, AAT. Talatak Bahohong, 73. Talisok, 26. Tampaboea, 67. Tang-kaschang, 153. tannensis (Forst.) Ortygometra, 339. — Forst., Rallus, 339. Tantalides falcinellus (Linn.), 361. Tantalus castaneus, MU/l., 360. -— cinereus, Raffl., 358. — falcinellus, Linn., 360. — ibis, Raffl., 358. — lacteus, Temm., 358. — melanocephalus, Lath., 359. Tantewy, 107. Tany-nathus sumatranus (Raf.), 27. Tapeas, 39. Tarianng, 6. Tchitrea affinis, Hay, 137, 138. — coeruleocephala (Sykes), 133. — paradisi, Schleg., 137, 138. — pyrrhoptera (Temm.), 138. tectorum, Jerd., Cypselus, 420. Telutok, 76, Temenuchus dauricus (Pall.), 271. Temia levaillanti, Less., 280. — varians (Lath.), 280. temia, Daud., Corvus, 280. — (Daud.) Phrenotrix, 280. Ann. del Museo Civ. di St. Nat. temminckii (Leisl.) Actodromas, 324. — Less., Corydon, 411. — (Gould) Kurostopodus, 115. — (Leisl.) Limoneites, 324. — Gould, Lyncornis, 145. — (Leisl.) Pelidna, 324. — Leisl., Tringa, 324. — Gould, Trogon, 29. — Rchb., Typhon, 344. Temnurus aterrimus (Temm.), 279. tenuirostre, Eyt., Treron, 288. tenuirostris, Moore, Corvus, 281, 282. — S. Mull., Cuculus, 67. — Blyth, Oriolus, 277. — Horsf., Totanus, 325, 328. — Swinh., Tringa, 325. Tephrodornis griseola, Blyth, 157. — gularis (Raffl.), 156. — hirundinacea (Reinw.), 156. — obscura (Horsf.), 156. — virgalus (Temm.), 156. Tephrolanius virgatus (Temm.), 157. terat (Bodd.) Lalage, 145, 146. — Bodd., Turdus, 145. terek (Lath.) Limosa, 330. — Lath., Scolopax, 330. terekensis, Sfeph., Fedoa, 330. Terekia cinerea (Guld nst.), 330. — guttifera, Nordm., 331. — javanica (Horsf.), 330. Terpsiphone affinis (Hay), 137. — melanogastra (Sw.), 138. Tetrao chinensis, Linn., 314. — curvirostris, Riffl , 344. i — manillensis, Gm., 344. — ocellatus, Raffl., 340. — porphyrio, Shaw & Nodd., 308. — sinensis, Raffl., 311. — viridis, Gm., 308. Thalasseus affinis (Riipp.), 377. - — cristatus (Steph.), 376. — bengalensis (Cuv.), 377. — maxuriensis, Lichf., 377. — medius (Horsf.), 377. — pelecanoides (King.), 376. — torresii (Gould), 377. tha'assina, $w., Ardetta, 352. — Bp., Hypothymis, 132. — Mus. Berol., Muscicapa, 132. — Sw. Stoporala, 133. thalassinoides (Cub.) Stoporala, 432. thalassoides, Cab., Glaucomyias, 132. — (Cab.) Niltava, 132. — (Cab.) Stoporala, 132. Theraspiza virgata (Reinw.). 17. thoracica, Mill., Motacilla, 264. — (Temm.) Pipra, 163. thoracicum (Temm.) Dicaeum, 163. thoracicus (Temm.) Anaimos, 463. — Temm., Pardalotus, 163. — (Temm.) Prionochilus, 163, 164. 30 426 ; T. threnodes, Cab. & Hein., Cacomantis, 65. Threskiornis melanocephalus, (Lath.), 359. Thriponax javensis (Horsf.), 52. Tiga amictus (J. E. Gr.), 54. — javanensis (Ljungh), 54. — javensis, Bp., 54. — labarum (Less.), 54. — rafflesii (Vig.), 54. — rufa, Raffl., 54. — tridactyla (Sw.), 54. tiga (Horsf.) Chloropicoides, 54. — (Horsf.) Chrysonotus, 54. — Horsf., Picus, 54. tigrina, Temm., Columba, 296. — (Temm.) Spilopelia, 296. — — (Temm.) Turtur, 296. tigrinus (Temm.) Turtur, 296. Tigrisoma goisagi (Temm.), 355. — limnicola (Rehb.), 355. Timalia acutirostris (Eyt.), 243. — atricapilla (Miull.), 231. — bicolor, Blyth, 243. — erythronota, Blyth, 212. — erythroptera, Blyth, 213. — maculata, Temm., Il. — nigricollis, Temm., 242. — pectoralis, Blyth, 211. — poliocephala, Temm., 212. — poliopsis, Bote, 215. — pyrrhophaea, Haril., 243. — pyrrhoplera, Bote, 213. — ruficapilla, Jacq. & Pucher., 227, 228 — squamifrons, Pucher., 227. — striata, Blyth, 223. — trichorrhos, Temm., 246. Timelia larvata, S. Miill., 243. — maculata, Temm., 241. — nigriceps (Hodgs.), 213. — nigricollis, Temm., 212. — poliocephala, Temm., 212. timorensis, S. Mull., Geblepyris, 147. — (S. Mill.) Lalage, 147. timoriensis, Bp., Corvus, 281. — §. Mull., Lalage, 147. . Tingang, 87. Tingon, 252, 255. Tinnunculus alaudarius, Horsf. & Moore, 3. — moluccensis, Bp., 2. tinnunculus, Horsf., Falco, 2. tinus, Swinh., Gypselus, 120. Tiong Pujong, 41414. Tiung Batu, 68. Todirhamphus chlorocephalus (Gm.), 103. — varius (Eyt.), 103. Todus macrorhynchus, Gm., 109. — nasutus, Lath., 109. Tokon Tokon Kechel, 34. Tokon Tokon mas, 32. tolu, Ra., Centropus, 76. Toria nasica (Schleg.), 283. — nepalensis, Hodgs., 284. SALVADORI torquata, Jerd., Glareola, 349. — Sw., Myagra, 133. — Less., Pernis, 40. — (Temm.) Streptocitta, 275. torra, Buch. Ham., Ardea, 347. — (Buch. Ham.) Herodias, 347. torresii, Gould, Sterna, 377. — Gould, Thalasseus, 377. Totanus acuminatus (Horsf.), 323. — affinis, Horsf., 327. — brevipes, Vieill., 329. — calidris (Gm.), 328. — canescens (Gm.), 329. — cinereus (Guldenst.), 334. — damacensis, Horsf., 324, 326. — empusa (Gould), 326. — fuliginosus, Gould, 329. — glareola (Linn.), 327. — glareoloides, Hodgs., 327. — glottis (Linn.), 328. — glottoides, Vig., 329. — grallatorius, Steph., 327. — griseopygius, Gould, 329. — guinetta, Leach., 326. — horsfieldii (G. R. Gr.), 329. — horsfieldii, Sykes, 328. — hypoleucos (Linn.), 326. — incanus (Gm.). 329. — javanicus, Horsf., 330.‘ — lathami, Gr. & Hardw., 328. — naevius, Briss., 328. — oceanicus, Less., 329. — palustris, Brehm, 327. — pedestris, Less., 329. — polynesiae, Peale, 329. — pulverulentus, S. Mull., 329. — scolopaceus, Licht., 330. — solitarius, Blozh., 329. — stagnalis, G. R: Gr., 328. — stagnatilis, Bechst., 325, 328. — striatus, Briss., 328. — sylvestris, Brehm, 327. — tenuirostris, Horsf., 325, 328. — undulatus (Forst.), 330. totanus, Linn., Scolopax, 328. Trachycomus ochrocephalus (Gm.), 196, 197 Treron aromatica, Bp., 285. — aromaticum, Low, 283. — capellei (Temm.), 285. — chlorops, Salvad., 288. — cinnamomeum (Temm.), 288. — curvirostra (Gm.), 283. — fulvicollis (Wagl.), 288. — griseicapilla, Schleg., 286, 288. — griseicauda, G. R. Gr., 284. — griseicauda, Schleg., 289. _ — magnirostris, Strickl., 285. — nasica, Schleg., 283, 284. — nepalensis (Hodgs.), 284. — nepalensis, Sclat., 283. — olax (Temm.), 289. ire ST CRI TO ee LI UCCELLI DI BORNEO 427 Treron oxyura (Reinw.), 286. — pulverulenta, Wall., 289. — tenuirostre, Eyt., 288. — vernans (Linn.), 286. — viridis (Scop.), 286. Trichastoma abbottii (Blyth), 224, 230. — affine, Blyth, 231, — bicolor (Less.), 228. — pyrrhogenys (Temm.), 222. — rostratum, Blyth, 231, 232. — rufifrons (Cab.), 227. Trichixos phaeocephalus (Hartl.), 207. — pyrrhopyga, Less., 224. — pyrrhopygus, Less., 224, 225. Trichogramoptila striata (Linn.), 267. Tricholestes minutus (Hartl.), 205. tricolor (Horsf.) Lobivanellus, 349. — Horsf., Vanellus, 349. Trichophoropsis typus, Bp., 203, 204. — viridis, Bp., 205. Trichophorus brunnescens, S. Miill., 240. — caniceps, Lafr., 207. — crispiceps, Blyth, 197. — diardi (Temm.), 208. — gutturalis, Miull., 206. — minutus, Hartl., 205. — notatus, Temm., 203. — pulverulentus, Miill., 205. — sulphuratus (Miill.), 208. — sulphureus, Temm., 208. — susanii (Mill.), 207. trichorrhos, Temm., Timalia, 216. Trichostoma concretum (Miill.), 229, 230. — rostratum, Blyth, 227, 230. — umbratile, Sclat., 229, 230. — umbratile (Strickl.), 220, 224. tridactyla, Pall., Alcedo, 97. — (Pall.), Ceyx, 97, 98, 99, 100. — Kaup, Tiga, 54. tridactylus Sw., Chrysonotus, 54. — Sw., Malacolophus, 54. trigonostigma, Scop., Certhia, 166. — (Scop.) Dicaeum, 166, 167. trimaculata (J. E. Gr.) Megalaema, 38. trimaculatus, J. E. Gr., Bucco, 38. Tringa acuminata (Horsf.), 323. — albescens, Temm., 323. — alpina, Linn., 323. — arenaria, Linn., 322. — australis (Cuv.), 324. — australis, Jard. & Selb., 323. -— brevirostris, Kuhl, 325. — chinensis, Gray, 323. — chirurgus, Scop., 343. — cinclus, Linn., 323. — crassirostris, Schleg., 325. — damacensis (Horsf.), 325. — gambetta, Gm., 328. — glareola, Linn., 327. — glareola, Pall., 329. — guinetta, Pallas, 328. Tringa helvetica,’ Linn., 343. — hyperborea, Linn., 324. — hypoleucos, Linn., 326. — interpres, Linn., 320. — leucoptera, Pall., 326. — littorea, Pall., 327. — macroptera (Cuv.), 349. — magna (Gould), 325. — minuta, Schleg., 324. — pusilla, Lath., 324. — pusilla, Mill., 324. — rufescens, Midd., 323. — ruficollis, Gm., 324. — salina, Pall., 32%. — striata, Gm., 328. — subarquata (Guld.), 322. — subminuta, Midd., 325. — temminckii, Leisl., 324. — tenuirostris, Swinh., 325. Tringoides empusa (Gould), 326. — hypoleucus (Linn.), 326, 327. tristis, Blyth, Brachypodius, 202. — Blyth, Griniger, 209, 240. — (Horsf.) Hemicercus, 56. — (Horsf.) Meiglyptes, 56, 57. — (Blyth) Microscelis, 202. — (Horsf.) Phajopicus, 56. — Horsf., Picus, 56. 1 — (Less.) Rhopodytes, 74. — (Selater) Zanclostomus, 74. trivirgata (Temm.) Lophospiza, 17. trivirgatus (Temm.) Astur, 17. — Temm., Falco, 17. Trogon cinnamomeus, Temm., 30. — diardi, Temm., 28. — duvaucelii, Temm., 29. — erythrocephalus, Gould, 28. — fasciatus, Temm., 29. — flagrans, Mill., 28. — kasumba, Ra/ffl., 29. — oreskios, Temm., 31. — Temminckii, Gould, 29. Tukang Kagu, 33. tukki (Less.) Meiglyptes, 57. — Less., Picus, 57. turcosa, Wald., Irena, 152. turdina orientalis, Temm. & Schleg., Salicaria, 251. Turdinus atrigularis (Bp.), 217. — leucogrammicus (Temm.), 247. — nigrogularis (Temm.), 217. Turdirostris capistratoides (Temm.), 248. — capistratus (Temm.), 249. — concretus (Mill.), 229, 230. — leucostigma (Miill.), 223. — nigrocapistratus, Verr., 220. — poliogenys (Bote), 222. — pyrrhogenys (Temm.), 222. — superciliaris, Hay, 224. — umbratilis (Temm.), 220. Turdus amoenus, Horsf., 255. 428 | T. SALVADORI Turdus analis, Horsf., 497. umbellata, Wagl., Giconia, 357. — atriceps, Temm., 204. — Sund., Muscicapa, 135. — chalybaeus, Horsf., 274. ; umbratile, Sclat., Trichostoma, 229, 230. — chrysolaus, Godwin, 257. — (Temm.) Trichostoma, 220, 224. — cochinchinensis, Gm., 196. umbratilis (Temm.) Brachypteryx, 220. — cochinchinensis, var., Raffl., 193. — (Temm.) Myiothera, 220. — cocincinensis, Gm., 194. — Temm., Napothera, 220. — concolor, Temm., 257. — (Temm.) Turdirostris, 220. — davidianus, Milne-Edw., 257. undulata, Forst., Scolopax, 329. — dominicanus, Bodd., 269. undulatus, Shaw, Buceros, 85. — fumidus, S. Miill., 258. — (Horsf.) Totanus, 330. — hypopyrrhus, Haril., 258. unicolor (Erman) Anous, 379. — iliacus, var. pallidus, Nawm., 257. — Blyth, Cyornis, 432. — javanicus, Blyth, 257. — Jerd., Gypselus, 120. — javanicus, Horsf., 257. — Jrd., Hirundo, 120. — macrourus fasciatus, Bodd., 236. : — Blyth, Limnaetus, 15. — malabaricus, Gm., 1%. — Blyth, Philentoma, 439, 440. — melanocephalus (Gm.), 204. — Erman, Sterna, 379. . — mindanensis, Gi., 254. urbica, Raffl., Hirundo, 422. — moiestus, Eyt., 257. uropygialis, Gray, Arachnothera, 485. — moluccensis, Mull , 235. — Gould, Limosa, 332. — nigricrissus, Schiff, 258. — Gould, Numenius, 333. — obscurus, Gm., 256. — G. R. Gr., Numenius, 334. — ochrocephalus, Gm., 196. — orientalis, Gm., 145. validus (Reinw.) Campephilus, 43. — pallens, Pall., 256. — Temm , Corvus, 281. — pallidus, Gm., 256, © — (Temm.) Frugilegus, 281. < — pluto, Temm., 255. — (Reinw.) Hemilophus, 43. — psid i, Temm., 197. ; — (Reinw.) Megapicus, 44 ‘— rafulus, Drap., 257. — Reinw., Picus, 43. — scapularis (Horsf.), 190. — (Reinw.) Reinwardtipicus, 43. — schiegelii, Sclat., 258. — (Reinw.) Xylolepes, 44. È — seyffertitzii, Brehm, 257. Vanellus macropterus, Cuv., 349. — sordidus, Miill., 240. — melanogaster, Bechst., 313. — squamatus, Temm., 200. — tricolor, Horsf., 349. — striga, Ra/fl.. 270. Vanga coronata (Ra/N.), 280. — strigatus, Horsf., 271. varia, G. R. Gr., Crypsirhina, 280. — terat, Bodd., 145. — Eyt., Halcyon, 103. — viridis, Horsf., 193. varians, Lath., Corvus, 279. — werneri, Bonelli, 257. — (Lath.) Crypsirhina, 279. Turtur bitorquatus (Temm.), 297. — (Lath.) Cryptorhina, 280. — chinensis, Bp., 296. — (Lath.) Glaucopis, 280. — tigrina (Temm.), 296. — (Lath.) Temia, 280. — tigrinus (Temm.), 296. è variegata (Wag?.) Baeopipo, 42. typhia (Linn.) Aegithina, 490. — Vieill., Motacilla, 261. — (Linn.) Tora, 189, 190, 494. — Vieill., Rhynchaea, 336. — Linn., Motacilla, 189. — Tschudi, Sula, 369. Typhon rectirostris (Gowld), 344. variegatus (Wagl.) Yungipicus, 43. - — robusta (S. Miill.), 344. — Wagl., Picus, 42. — sumatrana (Raffl.), 344. varius (Horsf. & Moore) Guculus, 66. — temminckii, Rehb., 344. — Horsf. & Moore, Hierococcyx, 65. typhon, Temm., Ardea, 344. — Schleg., Pluvialis, 313. typicus (Hodgs.) Blepharomerops, 89. — (Eyt.) Todirhamphus, 403. — Hodgs., Merops, 89. velata, Temm., Drymophila, 139. typus, Pucher., Gorsachius, 355. — (Temm.) Monacha, 139, — Bp., Trichophoropsis, 203, 204. — (Temm.) Monarcha, 139. 1 — G. R. Gray, Pitta, 236. Ujan Ujan, 236. — Temm., Sitta, 161, 162. Ulula badia (Horsf.), 22. velatum (Temm.) Philentoma, 439. — leptogrammica (Temm.), 24. È velox, S. Mùll., Sterna, 376. — seloputo (Horsf.), 24. Venilia gularis (Temm.), 50. ES ee e 9 UCCELLI DI BORNEO 429 Venilia malaccensis (Lath.), 50. — melanogaster (Hay), 48. — mentalis (Temm.), 50. — punicea (Horsf.), 49. _ venusta (S. Mill.) Erythropitta, 241. — S. Miill., Pitta, 244. — (S. Mill.) Purpureipitta, 241. — (S. Mill.) Brachyurus, 2/4. veredus, Gould, Charadrius, 345. vernans, Linn., Columba, 286, 288. — (Linn.) Osmotreron, 286. — (Linn.) Treron, 286. verreauxii, De la Berge, Alcedo, 93, 94. versicolor, Raffl., Bucco, 33. — (Raffl.) Chotorea, 33, 35. — (Raff. Megalaima, 33. vidua, Bp., Brachypus, 202. vigorsii. G. R. Gr., Glottis, 329. — Gould, Pitta, 238. Vinago gigantea (Raffles), 285. vincendoni, Puch. & Jacq., Podargus, 114. violaceus, Hay, Buceros, 81. Viralva affinis (Horsf.), 371. — indica (Steph.), 372. virescens (Temm.) Hypsipetes, 203. virgata (Reinw.) Hieraspiza, 17. — (Reinw.) Theraspiza, 17. virgatus (Reinw.) Accipiter, 47. — Reinw., Falco, 47. — Temm., Lanius, 156. — (Reinw.) Nisus, 17. — (Temm.) Tephrodornis, 156. — (Temm.) Tephrolanius, 157. virginianus, Jard. & Selb., Charadrius, 344. virginicus, Blyth, Charadrius, 344. viridiceps, Gray, Ardea, 352. viridipennis (Blyth) Abrornis, 245. — Blyth, Phylloscopus, 245. | viridirostris (Jerd.) Rhopodytes, 72. viridirufus, S. Mill., Phoenicophaus, 74. viridis (Bp.) Aegithina, 190. — (Gm.) Budytes, 260. — Raffl., Calyptomena, 406. — Horsf. & Moore, Centropus, 76. — Scop., Columba, 256. — Sw., Erythrura, 269. — (Bp.) Iole, 206. — Bp., tora, 190. — (Gm.) Motacilla, 260. — Gm., Numenius, 360. —?(Scop.) Osmotreron, 286. — (Gm.) Perdix, 308. — (Raff.) Pipra, 107. — (Raffl.) Rupicola, 407. — Gm., Tetrao, 308. viridis (Scop.) Treron, 286. — Bp., Trichophoropsis, 205. — Horsf., Turdus, 193. viridissima, Temm., Tora, 194, 492. vittata (Jard. & Selb.) Micropus, 149. vittatus, Jard. & Selb., Cypselus, 149. — (Vieill.) Gecinus, dI. — Vieill., Picus, DI. Volvocivora borneensis, Salvad., 148, 149. — culminata (Hay), 149. — fimbriata (S. Miill.), 148, 149. — plumbea (S. Miill.}, 149. — schierbrandii, Pelz., 148, 149. werneri, Bonelli, Turdus, 257. xanthocheilus (G. R. Gr.) Charadrius, 345. — Wagl., Charadrius, 313. xanthochilus, G. R. Gr., Eudromias, 345. — (G. R. Gr.) Pluvialis, 315. xanthogenys, Temm., Andropadus, 206. xantholaema duvaucelii (Less.), 38. Xanthonotus leucogaster (Reinw.), 277. — xanthonotus (Horsf.), 277. xanthonotus, Horsf., Oriolus, 277. — (Horsf.) Xanthonotus, 277, xanthopygius, Salvad., Prionochilus, 162. xanthorhynchus (Horsf.) Chalcococeyx, 62. — (Horsf.) Chrysococcyx, 62. — Horsf., Cuculus, 62. xanthoschistos, Hodgs., Motacilla, 259. Xenus cinereus (Guldenst.), 330 Xylolepes validus (Reinw.), 43, 44. yourdinii, G. R. Gray, Pycnonotus, 198. Yungipicus moluccensis (Temm.), 42. — sondaicus (Wall.), 43. — variegatus (Wagl.), 42. Zanclostomus elongatus (S. Mill.), 74. — javanicus (Horsf.), 75. — sumatranus (Raffl.), 73. — tristis, Bp., 71. Zapornia leucophrys, (Gould.), 339. — nigrolineata (Hodgs.\, 339. — quadristrigata (Horsf.), 339. zeylonica, Lath., Sylvia, 190. zeylonicus, Gm., Sturnus, 197. Zosterops flava (Horsf.), 189. — flavus, Schleg., 188. — melanura, Temm., 189. — montana (S. Miill.), 189. — parvula, Jacq. & Pucher., 188. zosterops, Vig., Chloropsis, 193. L’ Editore intende riservarsi tutti i diritti di proprietà letteraria e di tra- duzione nelle lingue straniere avendo adempiuto a quanto prescrivono le vigenti leggi. INDICE DELLE MATERIE Tavola colla figura della Pityriasis gymnocephala. Frontespizio . : - . Introduzione — Desteone del oun : Notizie storiche intorno all’ ornitologia di Borneo È Numero delle specie di uccelli di Borneo e regioni esplorate dai vari naturalisti Carta del Contorno geografico di Borneo e , delle regioni circo- stanti. Cenni intorno alla Geografia fisica di Borneo’ Caratteri dell’ Avifauna “ai Borneo e distribuzione geografica degli uccelli . Osservazioni intorno al coni di ¢ esecuzione del lavoro Ordo Accipitres » Psittaci. » Picariae » Passeres » Columbae » Gallinae » Grallae. È » Natatores Appendice Indice dei nomi degli uccelli menzionati nel? opera Tavola I. Chotorea mystacophanus. » II. Pericrocotus ardens. » Ill. Pitta bertae. » IV. Setaria pectoralis, f. A. » » Iyngipicus aurantiiventris, f. 2. » V. Tricholestes minutus, f. 1. » » Kenopia striata, f. 2. FINE. WI RN NS ty ie eg a | Cc) VI My di 5! SMITHSONIAN INSTITUTION LIBRARIES 3 9088 01230 1958