Itili. e m : Bf&Rj , Iru» *?•} TO „. ; r,ì::|: □wm-iì-.ìwvih j- fS 235 A8X no. 116 Bot. , ■ = • < . ■ - BfeM Si IfflDSTSIA E COMIEÉGÌO . . .•...' •' • . v : ■ - - ■ ■■yiSii. DIREZIONE GENERALE DELL'AGRICOLTURA - a - DI MRIOOLTUK ' ■ V tiplii &■ ■ Sife & I# 70 " ;7 -7 707717T O®', '.'■ . 1887 . * ® - .:.r~ - - "li-*'.-:.. -v .rs-V . /' ; ■*'* • -:. '-7® ■ :M WHr^Kl$tl PER 0~. PENZId, f :¥- i > 7 '--U- -, v • .7 MEMORIA -PREMIATA DAL R. MINISTERO D'AGRICOLTURA ,*. •-.••••; •: (ATLANTE)’ Si® 11 ' - v. ' f* ' méì - . mm $> f ' ■ - ■' ■■■■■■■ - -■ - . " ' - ,- ' >. ìf :»;f: M-l ■ - r , o ■ - : - . ffù v -Ù -' A ROMA TIPOGRAFIA EREDI BOTTA ' . -. . .■ y: % ' o V ilat -vv> ; IP 11 il ? l § : " # Sfei ' ; ■ ' i ■ •' 7 i 7 ; . f; ' v ; -:--' 77;: : -7 ; ■ '7 .‘7 ' ■ , .-■ .. H , f ' .. * ?• V. 7SS mm mm ■ ' : ' ‘ ' - ■ v 7 ; .: - 7¥ ■• il Safi: •HÌ9& ‘ w“. / ' i & » m imm I * ■ " Ify , J .... > . 'iì ^ . .n. ..... 1% . 1 , ? w ■ I I ** s '^^5 ! - . 4 I \ . I . ' 1 j nnm ! . - i V- W!K; ' f •1 8 ;■■ ■ ■' ■ y ■ i2 - . s-J'vi' - 1 1 i Milli ». , . - * L « . . ’ - | ? ! .? ' l -- . \ ' l- ' - . ■ ' , / * ' m r • /. ' - ’ ■ a . ' ’ * - ■ V - " . ; ■ > V! ■ ■ ■ - , : - V .. . ■ • ' ' ■ v‘- . ? ^ - . ' . v. - ; : ■ - - . : - . ■ * ' - 1 • ■ . - ■ - . . . ' ' ■ r . MINISTERO DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA E /ìm fì!\ ì ! É DIREZIONE GENERALE DELL’AGRICOLTURA ANNALI 1887 . 4 PER O. PENZIG. MEMORIA PREMIATA DAL R. MINISTERO D’AGRICOLTURA (ATLANTE) ROMA TIPOGRAFIA EREDI BOTTA 116 . 1887 V \ TavolaI. I. Tavola Fig. i. — Piantina di seme del Citrus Limonum. — (gr. nat.) Fig. 2. — Sezione mediana del punto vegetativo d’una radichetta del Citrus Limonimi: e = epidermide; pe — periblema; pr — procambio; tc = tessuto congiuntivo; a = focolare meristematico; t = serie di cellule radiate; r = luogo di differenziazione delPepidermide; c e d ! = strati interni ed esterni della pileoriza [Vedi testo p. 17-19]. Fig. 3. — Sezione trasversale d’una radichetta del Citrus Limonimi: e - epidermide; s = peli succhia- tori; pe = parenchima corticale; p — pericambio ; /= fasci di xilema; / = fasci di floema; end = endodermide [Vedi testo p. 19]. (yy-). Fig. 4. — Cono di vegetazione, tolto dal fusto del Citrus Limonum . (y). Fig. 5. — Sezione trasversale dell'asse ipocotileo di Citrus Limonum [Vedi testo p. 25]. (y). Fig. 6. — Sezione trasversale delFinternodio epicotileo di Citrus Limonum [Vedi testo p. 25]. (y). Fig. 7. — Epidermide d’un ramoscello giovane di Citrus Aurantium. Fig. 8. — Parte d’una sezione trasversale dell’asse ipocotileo di Citrus Limonum: p = parenchima cor- ticale; /= parte del fascio legnoso; m — midollo, colle cellule punteggiate a, partico- lari al medesimo [Vedi testo p. 25]. (~). Fig. 9. — Sezione longitudinale dell’epidermide (e) e degli strati ipodermici d’un rametto di Citrus Aurantium. (^~). Tav. I 0. Penzig exnat. delm et scnlps Lit G. Piz zoiotti Modena Tavola IL ■ V ■ ■ ' ■ Tavola IL Fig. i. — Figura schematica per il decorso dei fasci fibrovasali nei rami dei Citrus. Le righe verticali i-viii indicano gli otto ortostici fogliari, le righe trasversali invece i singoli nodi dei rami. Le foglie vi sono inserite neU’ordine indicato dai numeri 1-22, secondo la spirale dell’indice fillotassico 3/8. Ad ogni nodo entrano nel picciuolo cinque fasci, di cui uno più grande, centrale (r) e due paia di laterali, più piccoli [Vedi testo p. 28-30]. Fig. 2. — Figura schematica per l’ inserzione d’una foglia di Citrus sul suo ramo [Vedi testo p. 28; p. 240, 241]. Fig. 3-13. — Serie di sezioni trasversali d’un internodio del ramo di Citrus Aurantium, per illustrare il decorso dei fasci fibrovasali [Vedi testo p. 28]. (y). Fig. 14. — Sezione simile a quelle rappresentate dalle fig. 3-13, con divisione eccezionale dei fascetti laterali [Vedi testo p. 28]. (y). Fig. 15. — Estremità d’un ramo di Citrus Aurantium. (y). Fig. 16. — Sezione trasversale d’uno stoma situato nell’ipofillo di Citrus Aurantium. (~). Fig. 17. — Parte della sezione trasversale del midollo d’un ramo di Citrus Aurantium , con cordoni speciali (c) di cellulosa attraverso le singole cellule [Vedi testo p. 33]. (y-). Fig. i8 a — - Foglia d’arancio, con verruche sugherose [Vedi testo p. 58 e seg.]. (-]-)- * Fig. 18* — Sezione trasversale di simili foglie. (T). Fig. 19. — Primordio d’una pustola sugherosa; ipofillo visto di faccia [Vedi testo p. 59]. (y 2 -). Fig. 20. — Porzione di sezione trasversale d’una foglia con produzione sugherosa, (y 2 -). Fig. 21. — Zona fellogenica di simile produzione, più ingrandita [Vedi testo p. 60]. (y^-). Fig. 22. — Porzione dell’epifillo d’una foglia di Citrus Aurantium, sovrastante ad una ghiandola olei- fera. (^). Tav II. 0 Penzig e . nat deliri. et sru'ps Li t G. Pizzo lotti Modena * ■ ' Tavola III ■ * . ■ - ■ - • • ■ • * ■ ■ . ■ . : •* .. . - ..... — .. m . & 'm. £ , 4V ■ . Tavola III. Fig. i. — Parte della sezione trasversale d’un ramoscello di Citrus Aurantium: e = epidermide; pc — parenchima corticale; / = libro duro; c — libro tenero; 5 = cellule sclerotiche [Vedi testo p. 27]. (-*p). é Fig. 2. — Cellule dei raggi midollari ( Citrus Aurantium), isolate per macerazione. {—). Fig. 3. — Terminazioni di fibre libriformi, dai rami di Citrus Aurantium, isolate per macerazione. (-^). Fig. 4. — ■ Serie di cellule del parenchima legnoso, d’un ramo d’arancio. (—f). Fig. 5. — Epidermide superiore d’una foglia di Citrus Aurantium, vista di faccia. {—)• Fig. 6 . — Epidermide d’una spina d’arancio. Fig. 7. — Sezione longitudinale dell’articolazione del picciuolo ( Citrus Limonimi ), subito dopo avve- nuto il distacco della lamina fogliare [Vedi testo p. 44]. (^)- Fig. 8. — « Idioblasto del Pfitzer » in una foglia di Citrus [Vedi testo p. 49]. (-^). Fig. 9. — Cellula cristallifera nel parenchima corticale del picciuolo. (“•). Fig. io. — Ipofillo d’una foglia giovanissima di Citrus, con stomi in varie fasi di sviluppo. (—)• Fig. 11. — Idioblasto analogo a fig. 8. (-^). Fig. 12-13. — Scheletri di simili idioblasti, dopo il trattamento coll’acido cloridico. (~)> Fig. 14-15. — Idioblasti analoghi a fig. 8 e 11. (^). Fig. 16. — Cellula cristallifera, come in fig. 9. (■—■). Fig. 17. — Idioblasto analogo a fig. 8, 11, 14, 15. (~). ■ Tav. HI. O.Penzlg ex nat. deliri et sculps Lit.G.Pizzolotti Modena ' . Tavola IV. Fig. i. — Sezione longitudinale d’un fascio fibrovasale nel peduncolo fiorale di Citrus Lirnonum [da un abozzo fatto dal Prof. G. Cugini]. (^). Fig. 2. — Sezione longitudinale d’un pistillo, tolto da un boccio d’arancio, (y). Fig. 3. — Idioblasto cristallifero nel tessuto parenchimatico d’un sepalo d’arancio, (^y-). Fig. 4-15. — Serie di sezioni trasversali del talamo fiorale d’un arancio, ascendente dall’inserzione del calice fino alla base dei carpidj; s = fasci proprj dei sepali; p = fasci dei petali; a = fasci entranti nell’androceo; g = fasci del gineceo [Vedi testo p. 69, 70]. (y). Tav IV 0. Penzig ex nat. deliri, et sculps Lft C. Pizzolotti M.odena p ' fv- , ■ ■ . * t I IH IlilflH ■ ; - .... I fl I . !*• 1 -:r a 1 - . * '.V • **. ■ . . * ■ Tavola V. . . . » . ... - ; ■ ■" ■ Tavola V Fig. i. — Peli della faccia interna del calice giovane (Citrus Aurantium). Fig. 2. — Abozzi dell’organogenia fiorale d’un Citrus (tolti dal Payer); i fiori sono visti dall’alto: a = fiore giovanissimo, nel quale sono visibili soltanto due sepali (j, e s 2 ) ed alcuni petali (/>! e p 2 ); b = fiore più avanzato, nel quale sono già ben distinti tutti i sepali e petali; c — fiore, nel quale, oltre ai due verticilli involucrali, è già visibile il primo ciclo staminale [Vedi testo p. 69]. Fig. 3. — Cellule punteggiate dei raggi midollari, nel peduncolo fiorale di Citrus Aurantium. (~). Fig. 4. — Peli analoghi a quelli illustrati in fig. 1 di questa tavola, ma d’un calice vecchio. (^)- Fig. 5-7. — Disposizione dei grani clorofillici nelle macchie delle foglie di Citrus Limonum fol. varieg. [Vedi testo pag. 56, 57]. (^). Fig. 8. — ■ Sezione trasversale del lato esterno d’un petalo di Citrus medica, Fig. 9. — Granello di polline d’un Citrus, molto ingrandito. Fig. io. — Epidermide esterna d’un petalo di Citrus medica, vista di faccia. (-^). Fig. 11. — Grani di polline maturi di Citrus Aurantium, messi nell’acqua. Fig. 12. — Epidermide interna, papillosa d’un petalo di Citrus medica. Fig. 13-14. — Sviluppo dei granelli di polline dalle cellule madri (Citrus Aurantium). {^f)- Fig. 15. — Stomi rudimentali sull’epidermide delle antere (Citrus Aurantium). (^). Tav.V 0. Penzig ex nat deiin. et sculps Lit-G Pizzolotti Modena ' • - ' I’- Tavola VI. t ‘ Tavola VI. Fig. i. — Sezione longitudinale d’una metà dello stimma con granelli di polline (p) (Citrus Au- rantium). {yy). Fig. 2. — Sezione trasversale dello stimma (Citrus Limonimi): s = solchi sommatici; / = fasci fibro- vasali; g = ghiandole oleifere. Fig. 3. a, b, c. — Sezioni trasversali dello stilo in diverse altezze: ca = canali stilari; / = fasci fibrovasali. Fig. 4. — Sezione longitudinale dello stimma (Citrus Limonimi): p =* granelli pollinici; /= fasci dello stilo; c = epitelio che riveste i canali stilari. (-^). Fig. 5. — Sezione longitudinale (schematica) d’un ovulo di Citrus: = / funicolo; p — primina; 5 = secondina; n = macella; se — sacco embrionale; ni = micropilo. Fig. 6. — Angolo interno d’una loggia ovariale (sez. trasv.) di Citrus Aurantium, coi peli condut- tori (p) [Vedi testo p. 81]. (^y)- Fig. 7. — Epidermide delFovario giovanissimo di Citrus Aurantium. (-^). Fig. 8 . — Sezione trasversale d’un ovario giovane, non fecondato di Citrus. Fig. 9. — Sezione trasversale d’una loggia dell’ovario (Citrus Aurantium), con due ovuli collaterali: p — peli conduttori; e = emergenze nascenti della polpa, (y). Fig. 10-11-12. — Diversi stadj di sviluppo delle emergenze della polpa, dal primo apparire in poi [Vedi testo p. 92]. {~y\ Fig. 13. a, b, c. — Punteggiature particolari delle cellule mesocarpiche nel genere Citrus [Vedi testo „ 1 600 \ P- 9 °- (—)• Fig. 14. — Cellule idioblastiche, ingrossate e punteggiate, nell’epidermide d’una emergenza della polpa [Vedi testo p. 93 e 243]. (-y^). Fig. 15. — Sezione trasversale della parete dell’antera, nel Citrus Aurantium: e = epidermide; / = cellule Purkinjane; n = secondo strato di cellule spirali; d = rimasugli dello strato più interno. ■). Tav.VI 0. Penzig ex nat. deliri, et scu I ps Lit.G. P izzolotti Modena . ■ - • ••r Tavola Tavola VII. Fig. i. — Epidermide delle emergenze della polpa nel Citrus Aurantium. (“)• Fig, 2 . — Parenchima interno di tali emergenze, con gruppi di cristalli d’ossalato calcico. Fig. 3. — Sezione trasversale (radiale) d’un tramezzo del frutto (Arancio). (-^). Fig. 4. — Semi di Citrus Aurantium, di varia forma e grandezza, Fig. 5. — Sezione trasversale degli strati più esterni d’un tramezzo nel frutto immaturo di Citrus vulgaris: a — cellula ingrossata. Fig. 6. — Sezione trasversale analoga alla precedente, in un arancio maturo. (-^). Fig. 7. — Sezione attraverso gli integumenti d’un seme non completamente maturo di Citrus Auran- < tiurn: d = zona dura; p — stati interni della primina; s = secondina; n = tessuti del cotiledone [Vedi testo p. 95, 96]. Fig. 8. — Cellule della zona dura del seme maturo, tagliate trasversalmente [Vedi testo p. 96]. (—)■ Fig. 9. — ■ Simili cellule, sovrastanti al rafe del seme: lo strato esterno, mucilaginoso è del tutto di- sciolto (da un disegno del Prof Cugini). {—)■ Fig. io. — Innervazione d’un cotiledone di Citrus, figura schematica (secondo Godfrin) [Vedi testo P- 43 ]* Fig. 11. — Cristallini geminati di ossalato calcico, dalla polpa di limone. (— ). Fig. 12. — Cellule parenchimatiche dall’ interno dei cotiledoni di Citrus, ricche di sostanze grasse e di aleurona {—)• Tav. VII. 0. Penzig ex'nat deli n. et sculps Lit G. Pi zzo lotti Modena ■Sur,. ■ K5 UÈ*. jHR ' r - ' . ' ' r . ' j ^ I "t- 9 1 ■ » ■ ■ i r Tavola Vili. Tavola Vili. Fig. 1-2. — Casi di saldature anormali degli stami col pistillo, (y) (secondo Risso). Fig. 3. — Stame petaloideo [Vedi testo p. 101]. (y) (secondo Risso). Fig. 4-5. Alterazione morfologica dei bocci fiorali in una varietà d’arancio [Vedi testo p. in], (y). Fig. 6. — Calice accresciuto ed ingiallito dopo la caduta dell’ovario [Vedi testo p. 100]. (y). Fig. 7. — Cristalli del Rosanoff, a due uniti in una cellula, nel calice di limone. (—)■ Fig. 8. — Sezione trasversale d’un fiore mostruoso come in fig. 4 e 5. (yj. Fig. 9-10. — Embrione tricotiledone di Citrus Aurantium. (y). Fig. 11. — Endocarpio del frutto, visto di faccia. (^~)- Fig. 12. — Mostruosità dell’androceo nell’arancio : gli stami sono trasformati in carpelli e saldati al gi- neceo, portato da un ginoforo [Vedi testo p. 101 e 102]. (y) (da Le Maout). Fig. 13. — Caso di saldatura anormale degli stami col pistillo, (y) (secondo Risso). Fig. 14. — Embrione anormale d’arancio, con cotiledoni molto disuguali (y). Fig. 15. — Sezione longitudinale d’un seme con molti embrioni (Arancio), (y). Fig. 16. — Sezione trasversale d’un frutto d’arancio, con leggera adesmia dei carpelli, (y). Fig. 17-18. — « Limoni digitati », con adesmia carpidica. (y). Fig. 19. — - Sezione longitudinale del frutto figurato nella fig. 18. (|). Fig. 20-21. — Altri casi di adesmia carpidica, nell’arancio, (y). Fig. 22. — Piantina germogliarne di limone. (T)- Tav Vili 0. Penzig ex nat.delin.et scutps. Lit G.PizroloUi Modena ' ■ O ■ 5;;:: Tavola Tavola IX. Fig. i. — Cedro a fratto digitato, (y). Fig. 2. — Sezione del medesimo frutto (y). Fig. 3 . — Limone con adesmia carpidica molto pronunciata, (y). Fig. 4-5. — Sezione longitudinale e figura intera d’un limone digitato, (y). Fig. 6 . — Limone simile a quello della fig. 3 (y). Fig. 7-8. — Sezioni trasversali di limoni con adesmia parziale dei carpidi, (y). [Gli abbozzi per le figure di questa tavola furono disegnate dal Prof. G. Cugini]. 0. Penzi g ex nat. deliri* et se uips. Li t. G- Pizzo! etti Moderi Tavola X Fig. Fig. Fig. Fig. Fig. Fig. Fig. Fig. Fig. Fig. Fig. Fig. Fig. 1-2. — Sezioni trasversale e longitudinale d’un arancio prolifero, con poche logge accessorie, (j). 3. — Sezione trasversale d’un arancio prolifero, (-]-). 4. — Arancio con diafisi centrale fruttipara, dal quale è levata la scorza, (-f). 5. — Sezione longitudinale dello stesso arancio, colla scorza, (y). 6. — Frutto di cedro, con ipertrofie locali del mesocarpio, (y). [Da un disegno del Prof. G. Cugini]. Fig. 7-1 1. — CITRUS DECUMANA. 7. — Sezione verticale d’uno stoma situato sulla faccia esterna d’un petalo, (-t 2 -)* 8. — Papille della faccia interna d’un petalo. 9. — Peli della faccia interna d’un sepalo. (■—-)• 10. — Pelo della faccia esterna d’un sepalo, (gg)' 11. — • Collenchima nel midollo del peduncolo fiorale. (■—-)• Fig. 12-14. — CITRUS HYSTRIX. 12. — Semi 13. — Escrescenze molto allungate e curvate delle cellule della zona dura nel seme [Vedi testo p. 132]. 14. — Epidermide d’un ramo, visto di faccia, (gg-)- ?*$ 7 v r irè' o Tav.X. 0 Penzi q ex nat-delin.et sculps. Lit. G. PizzolotU Modena. . ;.Ti - V,- : : ; h i V I Tavola XI Tavola XI. Fig. 1-5. — AEGLE SEPIARIA. Fig. i. - - Epidermide e collenchima in una squametta (catafillo). {—). FlG. 2. - — Uno dei tricomi singolari residenti sulle emergenze della polpa [Vedi testo p. 146]. Fig. 3. - — Granelli composti d’amido, nei cotiledoni. (J~). Fig. 4-5. - — Germogliazione d e\Y Aegle sepiaria. (y). Fig. 6 - 17. — AT ALANTI A BUXIFOLIA. Fig. 6 . - - Sezione trasversale d’una foglia, (-y 5 -). Fig. 7. - - Epifillo della foglia: a= cellule sovrastanti ad una ghiandola interna d’olio etereo. (-y^-). Fig. 8 . - - Ipofillo della foglia, con stomi. (~ -)• Fig. 9. - - Boccio fiorale, (y). Fig. io. - - Fiore privo di petali, (y). Fig. 11. - - Rametto con fiore. (T). Fig. 12. - - Epidermide della faccia superiore d’una brattea, (-y^-). Fig. 13. - - Pelo del margine cibato d’una perula. (-^y-). Fig. 14. - - Gruppo di cellule sclerotiche nel parenchima corticale della radice, (-y^-). Fig. 15. - - Epidermide esterna d’un sepalo, a cellule apofisate. ( 4 y). Fig. 16. - - Epidermide interna d’un petalo, con stomi male conformati. ( J y 5 -). Fig. 17. - - Fibra tramezzata del legno della radice, con cristalli d’ ossalato calcico saldati alla parete cellulare, (^y-). Tav.XI. Lit.G.Pizzolotti Modena. • ' ■ , 1 ' ■ ■ Tavola XII. Tavola XII. ATALANTIA BUXIFOLIA. Fig. i. — Stami, visti dal dorso ( a ), di faccia (b) e dal fianco (c). (y). Fig. 2. — Sezione trasversale d’una antera. Fig. 3. — Sezione trasversale d’un filamento: v = faccia ventrale, d = faccia dorsale, (y). Fig. 4. — Parte d’una sezione d’un filamento, molto ingrandita, per far vedere le pieghe cuticolari, (yy-). Fig. 5. — Gineceo e disco; sono stati tolti dal fiore i sepali, petali e stami: d = disco; 0 = ovario; s = stilo; t = stimma, (y). Fig. 6. — Epidermide dello stilo. Le pieghe cuticolari seguono la direzione longitudinale dello stilo. (—)• Fig. 7. — Parte d’una sezione trasversale dello stilo, (^y-). ' Fig. 8. — Sviluppo del polline. Le cellule madri riunite in tetradi. Fig. 9. — Granello maturo di polline. Fig. io. — Epidermide dei filamenti, con pieghe cuticolari molto sinuose, (yy-). Fig. 11. — Papille stimmatiche. (yy). Fig. 12. — Sezione trasv. dell’ovario, nella metà superiore: 0 = ghiandole comuni; g = riserbatoi d’olio grasso; / = fasci fibrovascolari; cd — canali stilari. (y). Fig. 13. — Sezione longitudinale d’un fiore: c = calice; p = petalo; ss = stami; d = disco; l = logge ovariali, g = riserbatoi d’olio grasso, cd = canali stilari; / fasci fibrovasc. (y). Fig. 14. — Sezione trasversale dello stilo: cd = canali stilari; / = fasci fibrovascolari, (y). Fig. 15. — Stimma, visto dall’alto: 5 = solchi stimmatici; p = granelli di polline, (y). Fig. 16. — Sezione trasversale dell’ovario fecondato: n = ghiandole d’olio etereo; 0 = ghiandole en- docarpiche; s = semi. (y). Fig. 17. • — Parte della stessa sezione, più ingrandita: a = ghiandole; e = emergenze della parete, (y^). Fig. 18. — Una di tali emergenze, in istadio giovane, (y^ 1 )- Fig. 19-20. — Epicarpio, (y^)- Fig, 21. — Endocarpio, al disopra d’una delle ghiandole interne del frutto, (y^)- Tav.XIl 0. Penzi g ex nat. deliri, et sculps. LrtG.fi zzo lotti Modena Tavola XIII. | , . ' • * • ‘ Tavola XIII AEGLE SEPIARIA. Fig. i. — Cilindro centrale d’una radice giovane (Sez. trasv.): c = parenchima corticale; e = endo- dermide; p = pericambio; / = fasci primordiali (xilema); / = fasci primordiali di libro ' (boema); t = tessuto congiuntivo. (^-). Fig. 2. — Sezione verticale dell’ipofillo d’una foglia: a = camera ipostomatica. (^f)- Fig. 3. — Sezione trasversale d’una radice di media età: r = strati esterni di sughero; c = paren- chima corticale; s = zona interna di sughero; p = pericambio; l = libro duro; n =■ libro tenero; b = zona di rigenerazione; / = legno interfascicolare; pr — i sei fasci primordiali, (jf). Fig. 4. — Parte della sezione precedente, molto più ingrandita. Le diverse lettere hanno la medesima significazione, come nella figura precedente: e = endodermide. (-^)- Fig. 5. — Estremità d’un ramo. (yj. Fig. 6. — - Midollo dei rami, composto di due generi di cellule, di cui soltanto quelle ingrossate ( a ) contengono amido e cristalli. Fig. 7. — Sezione longitudinale d’uno stoma, sui rami: e — camera epistomatica; a — camera ipo- stomatica. (—)■ Fig. 8. — Sezione trasversale per stomi analoghi, (^y-). Fig. 9. — Simili stomi visti di faccia ; non ne appare che la camera epistomatica. (y^). Fig. io. — • Orlo fimbriato della squametta esterna delle gemme, (^y-). Fig. 11. — Margine fimbriato di una delle squame interne delle gemme. (~). TavXHI 0 Penzig ex nat. deiin et scuips. Ut G .-Pizza! otti Modena I • P ' -V I ' .1 . . ■ . * ' Tavola XIV. /" \ Tavola XIY. AEGLE SEPIARIA. Fig. i. — • Epicarpio d eìY^Aegle sepiaria. (^y-). Fìg. 2. — Sezione verticale d’un setto del frutto. (Y - )- Fig. 3. — Sferocristalli della Aegleina [Vedi testo p. 146 e 297]. (^). Fig. 4. — • Sezione verticale dell’epicarpio e del mesocarpio. (Y - )- Fig. 5. — • Punteggiature particolari delle cellule mesocarpiche. Fig. 6. — • Sezione trasversale d’un ovario giovane, (y). Fig. 7. — a = seme àeìYAegle sepiaria. (-[) ; b un embrione, a cui è tolto uno dei cotiledoni, (y); c — plumula e radichetta dell’ embrione, (y). Fig. 8 . — Due emergenze della polpa isolate, sulla cui superficie spuntano tricomi particolari [Vedi testo p. 146]. Fig. 9-10-11. — ■ Tali tricomi secernenti, molto ingranditi [Vedi testo p. 146]. (^y-). Fig. 12. — • Alcune cellule epidermiche di emergenze della polpa, con punteggiature. Fig. 13. — Epidermide interna d’un sepalo, a cellule apofisate. (^y-). Fig. 14. — Sezione trasversale dei cotiledoni, al punto dove essi si saldano. (Y - )- Fig. 15. — Sezione d’un fascio fibrovascolare degli stessi cotiledoni. (^y-). Tav XIV. O.Penzig ex nat. deliri et sculps. ’ Li t. G. Pi zzai o tti Modena ■ ' ' /- Tavola XV. . ■ 1 e*-*- - ■ . Tavola XV. COOKIA PUNCTATA. Fig. 1-2. ■ — Druse (dd) del Rosanoff, nelle cellule midollari dei rami. (^y). Fig. 3. — Formazione d’un canale gommifero nel midollo dei rami. Fig. 4. — Parenchima corticale della rachide fogliare. (yp)- Fig. 5. a-h. — Serie di sezioni trasversali d’un ramo, all’inserzione d’una foglia; c = fascio centrale del picciuolo; / = fasci laterali, (y). Fig. 6. a- e. — Serie di sezioni trasversali della rachide fogliare : a più vicino alla base ; e vicino all’apice [Vedi testo p. 169]. (y). Fig. 7-8-9. — Vari stadi di sviluppo delle emergenze (verruche) glandulifere , sulla superficie dei rami, (f ). Fig. io. — Epidermide del picciuolo, con un pelo. (yp). Fig. 11. — - Sezione trasversale d’una foglia, con druse stellate. (V)* Fig. 12. — Parte della sezione trasversale d’un ramo: r = parenchima corticale; l = fibre del libro duro ; t = libro tenero ; c — cambio ; / = fibre legnose e vasi ; m — raggi midol- lari. (=). Fig. 13. — Gemma terminale d’un ramo [Vedi testo p. 172]. (y). Fig. 14. — Epicarpio del frutto, con stomi e con un pelo. (V)* Fig. 15. — Porzione d’una sezione longitudinale d’un sepalo [Vedi testo pag. 174]. (V)- TavXV 0. Penzig ex nat.delin. etscuips. Li t G. Pizzioiotrti Modena oV- Tavola XVI. <• / ' Tavola XVI. Fig. 1-18. - COOKIA PUNCTATA. Fig, i. — Rametto dell’infiorescenza, (y). Fig. 2. — Diagramma teorico del fiore. Fig. 3. — Sezione trasversale d’un boccio fiorale, (y). Fig. 4, — Epidermide interna d’un petalo, con peli capitati, (y^). Fig. 5. — Sezione trasversale della parte interna d’un petalo, (y^). Fig. 6 . — Epidermide esterna d’un petalo. {—). Fig. 7. — Fiore privo di petali e di stami, (y). Fig. 8. — Fiore privo di petali, (y). Fig. 9 — Rametto con due frutti maturi, (y). Fig. io-ii. — Sezioni trasversali dell’ovario, (y e y). Fig. 12. — Sezione longitudinale del pistillo, (y). Fig. 13. — Un petalo, (y). Fig. 14. — Sezione longitudinale dello stilo, (y). Fig. 15. — Sezione trasversale dello stilo, (y). Fig. 16. — Sezione trasversale d’una loggia ovariale, con peli e col primordio d’un 'ovulo, Fig. 17. — Metà d’un frutto maturo, visto dal lato. (y). Fig. 18. — Sezione trasversale d’un frutto maturo, (y). Fig. 19-22. — MURRAYA EXOTICA. Fig. 19-20-22. ■ — Epidermide dei rami, vista di faccia, con pieghe cuticolari, (y^). Fig. 21. — Epidermide dei rami, vista in sezione trasversale. y). / Tav.XVI. 0. Perizici ex nat. delio. et sculps. Lit.G. Pizzo lotti Modena . ■ « 5»,'-- •' > ■ E Ss B 4 i Tavola XVII. ? » \ V < ■■ Tavola XVII. MURRA YA EXOTICA. Fig. i. — Elementi del legno di Murray a exotica, isolati per macerazione : p = parenchima legnoso ; / = fibra libriforme ; t = tracheide. (^). FlG. 2. — Serie di sezioni trasversali della rachide, dalla base (a) fino all’apice ( h ). (y). Fig. 3. — Sezione trasversale d’un picciuoletto. (y). Fig. 4. — Sezione trasversale della nervatura mediana d’una fogliolina. (y). Fig. 5. — Sezione longitudinale del punto di vegetazione, all’apice d’un ramo. (y 2 ). Fig. 6 . — Pelo dell’epifillo, (f). Fig. 7. — Peli sulla faccia dorsale d’una brattea, (y^). Fig. 8. — Parte d’una sezione trasversale del picciuoletto: p = parenchima corticale; c -- cellule col- lenchimoidee del libro; s = fibre sclerotiche, isolate; t = libro tenero, (y^). Fig. 9. — Cristalli del Rosanoff, riuniti in due in una cellula del parenchima, nel pedunculo della Murray a exotica. (y^). Fig. io. — Petali, in grandezza naturale. Fig. 11. — Epidermide interna dei petali, (y^). Fig. 12-13. — Epidermide esterna dei petali, (y^). Fig. 14. — Epidermide dei filamenti, (dy). Fig. 15. — Estremità d’un ramo fogliato, in grandezza naturale. Fig. 1 6 . — Papille epidermiche delle antere , rivestite di una cuticola pieghettata, (iy). Fig. 17. — Granelli di polline, (^y). Fig. 18. — Taglio trasversale della parete d’un’antera : e = epidermide; p = cellule Purkinjane. (dy). Tav. XVII 0. Renzi g ex nat. delio et s'-uips. Lit.G. Pigolo Iti Modena Tavola XVIII. \ Tavola XVIII. MURRA YA EXOTICA. Fig. i. — Cristallo del Rosanoff, nel tessuto del disco fiorale. FlG. 2. — Pistillo, (y). Fig. 3-7. — Sezioni attraverso lo stilo e l’apice dell’ovario, per illustrare la connessione dei canali sti- lar! colle logge ovattali : g = ghiandole; / fasci fibrovascolari; c = canali stilari; p (in fig. 6 e 7) = peli conduttori, (y). Fig. 8. — Figura schematica delFinfiorescenza [Vedi testo p. 187]. Fig. 9. — Cellule del mesocarpio, (^y). Fig. io. — Sezione trasversale d’una loggia ovariale : p = peli conduttori; n = primordi delle emer- genze parietali, (y^ì. Fig. 11. — Pelo conduttore in un frutto quasi maturo, (y)- Fig. 12. — Sezione longitudinale dell’apice d’un ovario, (jy). Fig. 13. — Frutto quasi maturo, (y). Fig. 14. — Il medesimo, tagliato a traverso: n = loggia sterile, compressa, (y). Fig. 15. — Seme: a = il seme a superficie villosa ; b = sezione trasversale ; c — embrione ; d = em- brione visto dalla parte basale, (y). Fig. 16. — Un embriofillo, colla plumula e la radichetta. (y). Fig. 17. — Sezione longitudinale dello stilo : p — epitelio del canale stilare ; s — cellule circostanti , oblique; e — astuccio di cellule più forti, a pareti brune [Vedi il testo p. 190]. Fig. 18. — Sezione trasversale degli integumenti del seme : a — ciocche di peli secernenti; b = tes- suto interno, clorofillico della primina; c = epidermide interna della medesima; d = cel- lule della secondina; e = epidermide interna, (y^). Fig. 19-20. — Ciocche di peli secernenti, dal testa del seme. {—)• $ Tav. XVIII. ■ Tavola XIX. Tavola XIX. Fig. 1-15. — GLYCOSMIS PENTAPHYLLA. Fig. 1. — Ramo fiorito. (~). Fig. 2. — Rametto dell’infiorescenza. Fig. 3. — Disco e pistillo, (y). Fig. 4. — Sezione longitudinale d’un fiore senza petali e senza stami. (F\. Fig. 5. • — Brattea dell’infiorescenza, (y). Fig. 6. — Sepalo, (y). Fig. 7. — Stami visti (a) dal dorso, ( b ) da un lato e (r) dal lato ventrale, (y Fig. 8. — Fiore privo di petali e di stami, visto dall’alto, (y). Fig. 9. — Epidermide interna d’un petalo, vista in sezione longitudinale, (y^). Fig. io. — La medesima, vista di faccia. (“)• Fig. 11. — Epidermide esterna d’un petalo, (y^). Fig. 12. — Peli del margine ciliato dei sepali, Fig. 13. — Epidermide esterna d’un sepalo. {—)• Fig. 14. — Epidermide del filamento staminale, (y^). Fig. 15. — Midollo dei rami, con granelli d’amido, (y^). )• Fig. 16-17. — : GLYCOSMIS LANCEOLATA. Fig. 16-17. — Epidermide superiore d’una foglia; le cellule sovrastanti ad una ghiandola interna, (y 5 ). Fig. 18. — Epidermide superiore d’una foglia, con stoma, (y^). Tav.XIX 0. Penz g ex nat deliri et s-rulps. Li t. G Pizzolotti Modena rag*. -v r '-- Qi. • - , <• - m , ■ * - -.ri . » s • • > ^v- - - Tavola XX. GLYCOSMIS LANCEOLATA. Fig. i. — Ramo fiorito, (y). Fig. 2. — Boccio fiorale, (y). Fig. 3. — Fiore aperto, (y). Fig. 4. — Sepalo, (y). Fig. 5. — Fiore privo di petali e di stami. (y). Fig. 6. — Ovario fecondato, (y). Fig. 7, — Fiore privo di petali e di stami, visto dall’alto, (y). Fig. 8. — Stami del verticillo esterno (epipetali) visti (a) di faccia, (ti) di fianco e (c) dal dorso, (y) Fig. 9. — Stami del verticillo interno (episepali) visti (a) di faccia, (ti) di fianco e (c) dal dorso. (") Fig. io. • — Pezzo dell’epidermide superiore d’una foglia. Fig. 11. — Sezione trasversale di un ovario giovine, fecondato, (y). Fig. 12. — Sezione trasversale del frutto maturo, con un seme. (y). Fig. 13. — Embrione intero, visto dal lato della sutura dei cotiledoni, (y). Fig. 14. — Seme privo di un cotiledone, (y). Fig. 15. — Rametto d’infiorescenza, con frutti maturi, (y). Fig. 1 6. — Cellule dell’epicarpio sovrastanti ad una ghiandola, (y^). — Cellule dell’endocarpio, (y 5 ). Fig. 17. Tav. XX O.Penzig ex nat. deliri. et scylps. Lit.C.Pizz.olotti Modena ■ rV •’ij ' s ] ■ ' Tavola XXL ty ' : ■ - Tavola XXL Fig. 1-7. — GLYCOSMIS LANCEOLATA. Fig. i. - - Sezione attraverso il guscio del seme: e — integumento esterno; i = integumento interno; c = tessuto del cotiledone (^y). FlG. 2. - - Plumula pelosa, (y). Fig. 3. - - Sezione longitudinale della plumula e radichetta. (y). Fig. 4. - - Sezione trasversale della plumula. (y). Fig. 5. - - Epidermide del picciuolo, in sezione trasversale, (^p). Fig. 6 . - - Tracheide tolta dal picciuolo, (dy). Fig. 7. - — Pelo della plumula. Fig . S - 13. — LIMONI A AUSTRALIS. Fig. 8. - - Ramo fogliato, con foglie di diversa foggia, (p). Fig. 9. - - Ramo fruttifero. (T). Fig. io. - - Sezione trasversale del frutto. (L). Fig. 11. - - Epidermide d’un ramo. (pp). Fig. 12. - - La stessa, vista in sezione trasversale, (^y). Fig. 13. - - Cellule della zona dura del seme, viste in sezione longitudinale. ( 1 y). a t : A Tavola XXII. ' . | 1 I ; ' < /i ■ - r'uS H* . I .H . Tavola XXII. Fig. i. — Agaricus (Armillaria) diri lnz. [p. 308]. (y). Fig. 2. — Agaricus (Psilocybe) Hesperidum Brig. [p. 309]: a — esemplare giovane; b = individuo adulto; c = fungo tagliato longitudinalmente (y). Fig. 3. — Agaricus (Lepiota) Steinhausii n. sp. [p. 3 io) : a, b = individui giovani; c = individuo adulto; d — fungo diviso per metà (y); e = basidio con spore; / = spore (y 2 ). Fig. 4. — Schi^ophyllum commune Fr. [p. 310]: a = pezzo di scorza d’arancio, con vari concettacoli del fungo (y); b = cappello, visto dal basso (y); c = sezione verticale del cappello, colle lamelle bifide (y). Fig. 5. — Polyporus obìiquus Fr. [p. 3 1 1] : a = fungo intero; b = sezione longitudinale (y). ♦ Fig. 6. — Daedalea unicolor Fr. [p. 312]: a — colonia di individui di varia età; b = cappello visto dal basso; c — sezione verticale di tre individui sovrapposti uno all’altro (y). Tav.XXH Biffi pii 'm&gà - ’i mi ÌpÌ-IÌ% ipi; $ ' ■ : ': : i ? . , ' Jj p I ■«■ •’.%' m / & sr.vs.fà WB' ’^mSMìa 0. Pen 2 ig ex nat. deliri. et sculps. Lii.G.'Pinoiotti Modena Tavola XXIII. Tavola XXIII. Fig. i. — Curticium cinerami Fr. [p. 312): a = esemplare giovane (y); b — esemplare vecchio, con Fimenio screpolato (y); c = spore Fig. 2. — Corticium nudimi Fr. [p. 313]. (y). Fig. 3. — Merulius Corium Fr. [p. 315]. (y). Fig. 4. — Helotium Citri Penzig [p. 316J: a — apparenza esterna del funghetto sopra un rametto di limone (y); b = quattro cupolette ingrandite (y). c = mezza cupoletta, maggiormente ingrandita (y); d = peli marginali e = asco con parafisi / = ascospore ^ = tessuto parenchimatico della cupoletta i~). Fig. 5. — Lecanidion atratum Rabenh. [p. 317]: a = pezzetto di legno, con vari concettaceli del fungo (y); b, c = concettacoli visti di fianco e dall’alto (y); ^ = gruppo di aschi e di parafisi (~); e = ascospore Fig. 6. — Stictis radiata Pers. [p. 318]: a = ramo infetto (y); b, c = concettaceli visti dall’alto e di fianco (y); d = gruppo di aschi e di parafisi (y 5 ); e = ascospore (y^). Tav XXIII. 0. Penzi g ex nat.delin.-ét sculps. Ut G. Pixzolo tti Modena. Tavola XXIV. Tavola XXIV Fig. i. — Meliola Camelliae (Catt.) Sacc. [p. 319]: a = foglia infetta (y); b = peritecio ascoforo ar- mato c = aschi d = ascospore i^~)- Fig. 2 . Meliola Citri (Briosi et Passer.) Sacc. [p. 319]: a — foglia infetta (j)‘, b = micelio con ca- • tenule conidiche; c = picnidio armato, visto dall’ alto (y 5 ); d = stilospore. Fig. 3. — Meliola Pertugi Sacc. [p. 320]: aspetto d’ un ramo infetto. In a a si vedono i ceratopicnidi in forma di piccole setole nerissime (y). Fig. 4. — Meliola Pertugi Sacc. [p. 320], micelio, forme conidiche e picnidiche: a = micelio; b = co- nidi semplici e concatenati ; c = botrioconidi ; d = forma picnidica descritta col nome di Heterobotrys paradoxa Sacc. (-^y) ; e = sporule della medesima {~j ; / = picnidio inerme (y^); g = picnidio armato (^y); h = stilospore (^y). Fig. 5. — Meliola Pen^igi Sacc. [p. 320]: a — ceratopicnidi; b = stilospore contenute nei medesimi (y^); c = peritecio ascoforo inerme (^y); d, e = aschi; f = ascospore (y^). Fig. 6. — Antennaria elaeophila Mont. [p. 323]: a = foglia infetta (y); b — micelio sterile (y 5 ). Tav. XXIV. 0. Renzi 9 ex nat, deliri. et sculps. L'it.G. Pizzolotti Modera ' - - - — feiB ' • • • Sa f - 1 ? . - Tavola XXV. Tavola XXV. Fig. i. — Eutypa Acharii Tul. [p. 324] : a = pezzo di legno coperto in parte dallo stroma nero del fungo (y); b = sezione verticale dello stroma con numerosi periteci (y); c = ostiolo d’un peritecio, visto dall’alto (y); d — aschi {—); e = ascospore Fig. 2. — Eutypa lata (Pers.) Tul. [p. 325] : le lettere iianno lo stesso significato come nella figura precedente. Fig. 3. — Eutypa ludibunda Sacc. [p. 326] : a = pezzo di legno collo stroma del parassita (y); b = sezione verticale dello stroma (y) ; c = peritecio isolato (y) ; d = sezione trasversale del collo del peritecio (y); e = aschi (^~j; f = ascospore (y^). Fig. 4. — Cryptovalsa Giri Catt. [p. 327]: a = pezzo di radice infetta (y); b = sezione verticale di uno stroma; c = aschi (~); d = ascospore. Fig. 5. — Diatrype Aurantii (De Not.) Sacc. [p. 327]: a = ramo infetto (y); b = sezione verticale di uno stroma (y); c — aschi d = spore Fig. 6. — Laestadia socia Penzig [p. 328]: a — foglia infetta (y); b = sezione verticale della foglia, con un peritecio (y); c = peritecio visto dall’alto (y); d = aschi (*—); e = ascospore Tav XXV. J Tavola XXVI Tavola XXVI. Fig. i. — Thysalospora citricola Penzig [p. 329]: a = foglia infetta (y) ; b = sezione verticale della foglia, con un peritecio (y); c = aschi con parafisi (^); d = ascospore Fig. 2. — Physalospora gregaria Sacc. [p. 329]: a = ramoscello di limone infetto (y); b = sezione verticale di due periteci corticicoli (y); c = aschi con parafisi brevi, (y^). Fig. 3. — Wallrothiella basitricha Penzig et Sacc. [p. 330]: a = pezzetto di legno con periteci fyì; b = alcuni periteci ingranditi (y) ; c = aschi (-y^) j d = ascospore ( I y ? ). Fig. 4. — Ustulina vulgaris Tul. [p. 330]: a — stroma del fungo (y) ; b = sezione verticale dello stroma (y); c = asco (y^); d = ascospore. Fig. 5. — Daldinia concentrica (Bolt.) De Not. et Ces. [p. 331]: a = stroma in grandezza naturale; b = sezione radiale dello stroma (y); castrato esterno dello stroma con periteci (y); d = aschi e parafisi (y^); e = ascospore (y^). Fig. 6 . • — Microthyrium Cifri Penzig [p. 332]: a = foglia infetta (y); b = peritecio visto dall’alto (— ); c = parte del peritecio, più ingrandita (y^). Tav.XXVI Tavola XXVII Tavola XXVII. Fig. i. — Sphaerella Gibelliana Passer. [p. 332]: a = foglia infetta (y) ; b = peritecio aperto, con aschi (~); c = aschi ; d = ascospore Fig. 2 . — Sphaerella Hesperidum Penz. et Sacc. [ p. 333]: a = foglia infetta (y) ; b = aschi ; /8oo\ c = ascospore (— J. Fig. 3. — Sphaerella infiata Penz. [p. 334]: = rametto d’arancio infetto (y) ; /' — pezzo della scorza con vari periteci (y); c — peritecio (y); d = aschi (^y); e = spore Fig. 4. — Sphaerella sicula Penz. [p. 334]: a — foglia infetta (y); b = sezione verticale della foglia con due periteci; c = aschi (yy); d — spore {—)• Fig. 5. - — Amphisphaeria Hesperidum Penz. [p. 335]: a — pezzetto di legno con periteci (fifij ; b — pe- riteci ingranditi (yì; c — asco con parafisi (fifj ; d = asco isolato e — ascospore Fig. 6. — Metasphaeria dispar Penz. et Sacc. [p. 335]: a = ramoscello infetto (y); b = sezione ver- ticale di tre periteci (y) ; c = aschi e parafisi (yy) ; d — ascospore Tav XXVII O.Penzig ex nat. del in. et scuìps. Lit. G. Pizzolotti Modena. ' Tavola XXVIII Tavola XXVIII. Fig. i. — Metasphaerict papillosa Dur. et Mont. [p. 336]: a = foglia infetta (y); b = sezione verticale della medesima, con due periteci ; c = aschi e parafisi (^)- Fig. 2. — Leptosphaeria citricola Penz. [ p. 337]: a = foglia infetta (y); b = sezione verticale di un peritecio; c = aschi d = ascospore {—)• Fig. 3. — Leptosphaeria Coniothyrium Sacc. [p. 337]: a = ramoscello infetto (y); b — peritecio isolato, con fili micelici alla base (y) ; c = due periteci sezionati longitudinalmente (yì ; d = aschi e parafisi {~p) ; e = spore mature ed immature Fig. 4. — Leptosphaeria Diana Sacc. et Speg. [p. 338]: a = foglia infetta (y); b = sezione verticale della medesima, con un peritecio; c = aschi (—■) ; d = ascospore ("y 0 ). Fig. 5. — Leptosphaeria vagabunda Sacc. forma Cifri Limonimi Sacc. [p. 339J : a = ramo con periteci (yj; b = peritecio immerso nella corteccia (y); c = aschi e parafisi (y^); d = ascospore (y^). Fig. 6. — Melanomma longicolle Sacc. [p. 340]: a = pezzetto di legno con vari periteci (y); b = due periteci (y); c = aschi e parafisi (-^y); d =■ ascospore (^). Tav XXVIII O.Pernig ex nat. deliri. et sculps.- Lìl. G. Pizzolotli Modena. ; . Tavola XXIX Tavola XXIX. Fig. i. — Melanomma medium Sacc. et Speg. [p. 340]: a = pezzo di legno con periteci (y); b = quattro periteci, residenti sopra uno stroma nero (y); c — aschi e parafisi (y 5 ) ; d = ascospore (y 5 ). Fig. 2. — Pleosphaeria Passerina Penzig [p. 341] : a = foglia infetta; b = sezione della foglia con cinque periteci superficiali (y); c = peli residenti sulla superficie dei periteci (^); d = aschi r • / 28 o \ e paratisi Fig. 3. — Pleospora herbarum (Pers.) Rabenh. [p. 342]: a = foglia infetta (y); b = sezione della foglia con un peritecio (y) ; c = aschi e parafisi (y 2 ); d = ascospore (y^ì. Fig. 4. — Pleospora Hesperidearum Catt. [p. 343] : a = frutto d’arancio infetto (y) ; b = sezione di un peritecio; c = aschi; d = ascospore (secondo Cattaneo). Fig. 5. — Pleospora media Niessl [p. 344]: a = foglia infetta (y); b = sezione della medesima con un peritecio; c = aschi e parafisi (y^); d = ascospore Fig. 6. — Nectria verruculosa (Niessl) Penz. [p. 345] : a = pezzo di ramo di limone, con periteci (y) ; b periteci ingranditi (y); c = aschi (y 5 ); d = ascospore (y 5 ). O.Penzig ex nat. delin.et sculps. Lit. G. Pillotti Modena. ' r v . : " - " ’ • v . ■ Tavola XXX. Tavola Fig. i. — Gibberella pulicaris Sacc. [ p. 346]: a = ramo infetto (7); b — gruppo di periteci (7); c = ostiolo d’un peritecio, visto dall’alto (77); d = aschi (77); e = ascospore (77). Fig. 2. — Gloniella Aurantii (Catt.) Sacc. [p. 347]: a = ramo infetto (7); b = sezione trasversale di un peritecio (7); c = aschi e parafisi; d = ascospore (^). Fig. 3. — Lophium Limoni Thuemen Herb. [p. 348]: a = ramo infetto (7); b = peritecio isolato (7); c = aschi e parafisi ; d = ascospore (jy)- Fig. 4. — Phyllosticta Beltranii Penz. [p. 349]: a = foglia infetta (7); b — pezzo di foglia infetta, coi periteci sulla nervatura mediana; c = sezione trasversale di un gruppo di periteci (*7); d = stilospore (77). Fig. 5. — Phyllosticta disciformis Penz. [ p. 3 50 ] : a, b, c — foglie infette (7) di limone, di Atalantia buxifolia e di Limonia australis ; d = peritecio visto dall’alto (7) ; e = sezione verticale della foglia, con due periteci; / = stilospore (7^). Fig. 6. — Phyllosticta Hesperidearum (Catt.) Penz. [p. 350]: a = foglia infetta (/); b = peritecio visto dall’alto; c = sezione verticale della foglia, con due periteci; d = stilospore (7^) Tav.XXX 0. Renzi 9 ex nat.delin. et sculps Lit. G.Pizzolotti Modena Tavola XXXI. Tavola XXXI. Fig. i. — Phyllosticta marginalis Penz. [p. 351 ]: a = foglia infetta (y); b = sezione verticale della foglia, con un peritecio (y); c = mezzo peritecio, visto dall’alto (^); d = stilospore (^). Fig 2. — Phyllosticta micrococcoides Penz. [p. 351]: a = foglia infetta (y) ; b = sezione verticale della foglia, con quattro periteci (y); c = pezzetto dell’ipofillo, con tre periteci d = sti- 1 / iooo\ lospore j- Fig. 3. — Phyllosticta platanoidis Sacc. [p. 353]: a = foglia infetta (y) ; b = sezione verticale della foglia, con cinque periteci (y) ; c = due periteci, visti dall’alto ; d = stilospore (y^). Fig. 4 — Phoma Citri Sacc. [p. 354]: a, b = rametto secco, e pezzo di legno d’arancio col fungo (y); c sezione verticale di un peritecio (y) ; d = peritecio visto dall’alto {—) j e — gruppo di basidii, con spore ; / = stilospore (^). Fig. 5. — Phoma densipes Penz. et Sacc. [ p. 354]: a = ramoscelli infetti (y) ; b = sezione verticale di due periteci (y); c = peritecio visto dall’alto (y°) ; d = parte della parete del peri- tecio, con basidi e stilospore (^); e — stilospore (^). Fig. 6. — Phoma dolichopus Penz. [ p. 355]: a = ramo infetto di limone (~); b = sezione verticale di due periteci (y) ; c = un peritecio prorompente dall’ epidermide, visto dall’ alto ; d — basidi e spore c = stilospore (—). Tav. XXXI O.Penzig ex nat.delin. et sculps Li t. G.Pizzolotti Modena Tavola XXXII. Tavola XXXII. Fig. i. — Phoma eustaga Penz. et Sacc. [p. 355]: a = foglia infetta (y) ; h = sezione verticale di tale foglia, con due periteci (y) ; c — stilospore Fig. 2. — Phoma iners Penz. [p. 356]: a = ramo di arancio col funghetto (y) ; h = sezione verticale di due periteci (y) ; c = mezzo peritecio , visto dall’ alto ; d — stilospore Fig. 3. — Phoma Limoni Thuem. [ p. 357]: a = ramo di limone infetto (y); b = sezione verticale di due periteci (y) ; c = peritecio visto dall’alto (^y) ; d = stilospore (— ). Fig. 4. — Phoma Limonine Penz. [p. 357]; a = rametto di Limonio, australis col fungo (y) ; b = se- zione verticale di un peritecio (y) ; c = peritecio visto dall’ alto ; d = gruppo di basidi e spore {—p') ; e = stilospore Fig. 5. — Phoma rigida Penz. [p. 358] : a — foglia infetta (y) ; b — sezione verticale di tale foglia, con tre periteci (y) ; c = peritecio visto dall’alto (^y); d = stilospore {—)■ Fig. 6. — Phoma scabella Penz. [p. 359]: a = pezzo di foglia; b = ramo coi periteci del fungo (y); c = sezione verticale d’un peritecio (y); d = peritecio visto dall’alto (^y); e = gruppo di basidi e stilospore (^y 5 ); / = stilospore (^y 5 ). Tav. XXXH O.Penzig ex nat.delin. et sculps. Lit.b. Pizzolutti Modeni o ^ ^ c» ' II ; . ■- tiir,..- - , Tavola XXXIII Tavola XXXIII. Fig. i. — Phoma ( Macrophoma) Mantegagpiana Penz. [ p. 360]: a = mezza foglia con periteci (y); b = sezione verticale di tale foglia, con due periteci (y); c — mezzo peritecio visto dall’alto (-^) ; d = parete del peritecio, basidi e stilospore (-y^) ; e = stilospore (^—). Fig. 2. — Phoma (Phomopsis) cytosporella Penz. et Sacc. [p. 361] : a = pezzo di legno con periteci (y) ; b = sezione verticale d’un gruppo di periteci (y); c, d = sezione orizzontale dei peri- teci pluriloculari (y); e = basidi e stilospore f = stilospore (y 00 ). Fig. 3. — Aposphaeria citricola Penz. et Sacc. [p. 361]: a = pezzo di legno annerito, con numerosi periteci (y); b = periteci ingranditi (y) ; c = peritecio visto dall’alto, emettendo dall’o- stiolo un cirro di spore (y) ; d = stilospore (yy). Fig. 4. — Aposphaeria sepulta (Penz.) Sacc. [p. 362]: a = legno con periteci (y) ; b = periteci im- mersi nel legno (y) ; c = basidi e stilospore (^) ; d = stilospore (yy). Fig. 5. — Aposphaeria stenostoma (Penz.) Sacc. [p. 362]: a = legno con periteci (y) ; b = periteci ingranditi (y); c = peritecio visto dall’alto (y); d = gruppo di basidi (yy); e = sti- 1 / IOOO\ lospore ( — ). Fig. 6. — Dendrophoma valsispora Penz. [p. 363] : a = foglia infetta (|) ; b = sezione verticale di tale foglia, con due periteci (y); c = mezzo peritecio, visto dall’alto (y); d = basidi rami- ficati (yy); e. = stilospore (yy). Tav. XXXIII O.Penzig ex nat.delin.etsculps Li t. G. Pizzolotti Modena 3 I • , ■ Vi/ - - • - Tavola XXXIV. Tavola XXXIV. Fig. i. — Ceuthospora phacidioides Grev. (p. 363): a = foglia infetta (y); b = sezione verticale della medesima, con un gruppo di periteci (y); c — sezione orizzontale di un gruppo di peri- teci (“); d = basidi e stilospore (y 00 ); e. = stilospore (^). Fig. 2. — Septoria Arethusa Penz. [p. 364]: a = foglia infetta (y) ; b — sezione verticale ditale foglia, con due periteci (y); c = stilospore (~). Fig. 3 . — Septoria Cifri Passer. [p. 3 66]: a = foglia infetta (y); b — sezione verticale della mede- sima, con tre periteci (y); c — stilospore (^y 5 ); d = stilospore della var. minor Penz. Fig. 4 . — Septoria Limonavi Passer. [p. 367]: a = foglia infetta (y); b = sezione verticale della foglia, con due periteci (y); c — stilospore (yy). Fig. 5 . — Septoria sicula Penz. [p. 367]: a = foglia infetta (y) ; b = sezione verticale della medesima, con un peritecio (y); c = basidi e stilospore (yy); d ■— stilospore (yy). Fig. 6. — Septoria Tibia Penz. [p. 368]: a, b = foglia di limone e di Limonia australis, col funghetto (y); c = sezione di una foglia di limone, con due periteci (y); d = stilospore (—)• Tav. XXXIV O.Penzig ex nat deliri, et sculps. Lit. C. Pigolo Iti Modena Tavola XXXV Tavola XXXV. Fig. i. — Rhabdospora Falx (Berk. et C.) Sacc. [p. 369]: a = ramo infetto ; b = sezione verti- cale di alcuni periteci (7); c = parete del peritecio con basidi e stilospore (^-) ; d — sti- 1 /iooo\ lospore J- Fig. 2. — Rhabdospora flexuosa (Penz.) Sacc. [p. 369]: a = ramo infetto (y); b — peritecio prorom- pente, visto dall’alto (^) : c = sezione verticale di un peritecio (y) ; d = stilospore {—). Fig. 3. — Phlydaena Pseudophoma Sacc. [p. 370]: a = ramo infetto (y); b = peritecio prorompente, visto dall’alto {^f)\ c = peritecio sezionato verticalmente (y); d = stilospore. Fig. 4. — Coniothy riunì Fuckelìi Sacc./. Cifri Penz. [p. 370]: a = foglia infetta (/); b = sezione ver- ticale della foglia , con due periteci (y) ; c = peritecio visto dall’alto (/°) ; d = stilo- ( IOOO\ —)• Fig. 5. — Coniothy ritmi fusco-atrum Penz. tecio sezionato verticalmente [p. 371]: a = ramo d’arancio con periteci b = peri- (y) ; c = mezzo peritecio visto dall’ alto iyy) \ d = stilo- spore ( IOOO\ r)- Fig. 6. — Coniothyrium olivaceum Bon. /. Hesperidum Penz. [p. 371]: a = ramo infetto (/); b zione verticale di due periteci (y); c •■= peritecio papillato, visto dall’alto (^) ; d se- sti- Tav. XXXV. O.Penzig ex nat.deìin. et sculps Lit G.Pi2zo!otti Modena. Tavola XXXVI. Tavola XXXVI. Fig. i. — Sphacronema caespitosum Fuck. var. trigonellum Penz. [ p. 372]: a = pezzo di legno collo stroma e con periteci (y); b = periteci della forma tipica (“); c — periteci della forma humilior (y); d = parete del peritecio, con basidi e spore ( I y ? ); e = stilospore (— ). Fig. 2. — Sphaeropsis Henriquesii Thuem. [p. 374]: a = ramo infetto (y) ; b = periteci ingranditi (y); c = basidi e spore (“); d = stilospore (yy). Fig. 3. — Diplodia Aurantii Catt. [ p. 375]: a = ramo infetto (yì ; b = foglia con periteci (y) ; c = peritecio isolato , visto di fianco ; d = sezione verticale di due periteci (y) ; e = basidi e spore f— spora immatura (^y) ; g — spora matura (^). Fig. 4. — Diplodia microsporella Sacc. var. pusilla Penz. [p. 376] : a = ramo infetto (y) ; b = pezzo di corteccia ingrandito coi gruppi di periteci (yì; c — stilospore (^y°). Fig. 5. — Ascochyta • bombycina Penz. et Sacc. [p. 377]: a = ramoscello di Limonia australis colle foglie invase dal parassita (y); b = sezione verticale di una foglia con tre periteci (y) ; c = sti- lospore ( — ). Fig. 6. • — Ascochyta Cifri Penz. [p. 378] : a = foglia infetta (y) ; b = sezione verticale della mede- sima, con due periteci (y); c = stilospore (^). Tav. XXXVI G.Penziq ex nat.delin.et scuips. Ut.. G. Pi zzo lotti Modena Tavola XXXVII. Tavola XXXVII. Fig. i. — Ascochyta Hesperidum Penz. [p. 379]: a = foglia infetta di limone (y) ; b = foglia infetta di Limonio, australis (—); c = sezione verticale della foglia di limone, con due periteci (y); d = stilospore (y^). Fig. 2. — Gloeosporium depressimi Penz. [p. 381]: a — foglia infetta (y) ; b = basidi e spore (^) ; ( iooo\ — ). Fig. 3. — Gloeosporium Hesperidearum Catt. [p. 381]: a = foglia infetta (y) ; b = basidi e spore ; ( IQOO\ Fig. 4. — Gloeosporium intermedium Sacc. [p. 382]: significato delle lettere ed ingrandimenti come sopra. Fig. 5. — Gloeosporium intermedium Sacc. var. subramulosum Sacc. [p. 383]: come sopra. Fig. 6. — Gloeosporium intermedium Sacc. var. Limoniae australis Penz. [p. 383]: come sopra. Tav. XXXVII Q.Penzig ex n a t. d eli n. et scuips Lit.G. Pizzolotti Modena Tavola XXXVIII Tavola XXXVIII. Fig. i. — Gloeosporium macropus Sacc. [ p. 384]: a = foglia infetta (y); b = basidi e spore ( IOOO\ — ). Fig. 2. — Gloeosporium sphaerelloides Sacc. [p. 384]: come sopra. Fig. 3. — • Colletotrichum gloeosporioid.es Penz. [p. 384]: a — foglia infetta (y); b = basidi e spore (^); 5 = setole. Fig. 4. — Colletotrichum gloeosporioides Penz. [p. 384]: a = forma ramincola (yì ; b = acervulo del fungo, mezzo nascosto sotto l’epidermide, visto dall’alto (^y) ; c —• acervulo simile, irre- golare, della forma ramincola ; d e = basidi e spore della varietà a spore più brevi ; s = setole. Fig. 5. — Hormococcus nitidulus Sacc. [ p. 386]: a = pezzetto di legno con acervuli del fungo (y) ; b = alcuni acervuli più ingranditi (y); c = sezione verticale di un acervulo (^y); d = ba- sidi e spore (y^); e = spore (•—). Fig. 6. — Hormococcus olivascens Sacc. [p. 386]: ab = apparenza del fungo sopra i rami e sopra le foglie (y); c = sezione verticale d’un acervulo d = basidi e spore (y 5 ); 1 = spore (yy). Tav.XXXM. 0. Penzi g ex nat. deliri, et sculps. Li t. G. P izzo lotti Mndena. * - * - Tavola XXXIX Tavola XXXIX. Fig. i. — Coryneum concolor Penzig [p. 387]: a = foglia infetta (y); b — basidi e spore (^); ( rooo\ —)• Fig. 2. — Pestalo^ia funerea Desm. [p. 388]: a — foglia infetta (y); b = sezione verticale di tale foglia, con un acervulo (y); c — spore (y^). Fig. 3. — Oospora hy dinula Sacc. [p. 389]: a = foglia inquinata dalla Meliola Penfigi Sacc., sulla quale vive parassitica V Oospora (y) ; b = filo micelico della Meliola , circondato dalle ife dell’ Oospora (~); c = ife sterili e fertili dell 'Oospora (Jf)- Fig. 4. — Oedocephalum albidum Sacc. [p. 390]: a = radice di limone coi cespuglietti del fungo (yì; b = ife sterili e fertili (^); c = capolino di conidi (gy); d = estremità rigonfia di un’ifa fertile (sporoforo) ; e = conidi (y^). Fig. 5. — Hemiscyphe stilboidea Corda [p. 391] : a = limone col fungo (y); b = cespuglietto di ife fertili; c = apice di uno sporoforo, colla columella centrale e colla coppetta basale (— ); d = conidi (^). [Queste figure furono in parte copiate dal Corda, Icones .] Fig. 6. — Cephalosporium Acremonium Corda [p. 392]: a = foglia attaccata dall ’ Alternarla tennis , sulla quale vive il Cephalosporium come parassita (y) ; b = ifa di Aiternaria, circondata dal micelio e dai rami fertili del Cephalosporium (yy); c = conidi del Cephalosporium (Q^). Tav XXXIX Q.Penzig ex nat. deliri. et sculps. Li t G. Pizzolotti Modena ■ r Tavola XL. Tavola XL Fig. i. — Aspergillus gìaucus Lk. [p. 392]: a = mezzo arancio, ammuffito per opera delFAspergillo b — due sporofori; c = sezione longitudinale di un capolino conidico, per mostrarne gli sterimmi; d = conidi (^). Fig. 2. — Penicillium candidum Lk. [p. 393; nel testo è citata erroneamente la figura 3]: a = foglia infetta (y); b = sporoforo ingrandito (^) ; c = conidi (y°). Fig. 3. — Penicillium digitatimi (Fr.) Sacc. [p. 394; nel testo è citata erroneamente la figura 4]: a = limone infetto (y) ; b = sporoforo ; c = conidi (y^). Fig. 4. — Penicillium glaucurn Lk. [p. 394; è citata erroneamente la figura 5 soltanto], forma conidio- fora a = limone ammuffito (y) > b = micelio e sporofori del fungo ; c = sporo- foro (y^); d = conidi {—)• Fig. 5. — Penicillium glaucurn Lk., forma ascofora [p. 395]: a — sclerozi ascofori (y) ; b = sezione di uno sclerozio, nel quale sono già riassorbiti gli aschi (y^)> c = rametti ascofori (LAj; d = ascospore mature i^f)- (Figure ricopiate dal Brefeld). Fig. 6 . — Botrytis griseola Sacc. [p. 396]: a — ramo infetto (y); b = ifa sterile (^y); c = estremità ramificata di uno sporoforo (y^) ; de = ultime ramificazioni dello sporoforo (basidi) con brevissimi sterimmi e conidi (y^). Tav.XL 0. Penzig ex nat. delin. et sculps. Li t G. Pizzo lotti Modena b - * ' .. * k ■ 4 ' ' ' ' k ■ . . 'v . . Tavola XLI ■ ■ \ . ' - . ’ . - * ■ . ■ % . Tavola XLI. Fig. i. — Botrytis vulgaris (Pers.) Fr. [p. 396]: a = ramoscello giovane d’arancio, attaccato dal fungo (y); b = sporoforo ; c = ultime ramificazioni dello sporoforo (y^) ; d = conidi (^). Fig. 2. — Botrytis vulgaris Fr. var. plebeja Fresen. [p. 397]: a = ramo infetto (y) ; b — ife fertili (y 5 ); c = estremità dello sporoforo {—); d = conidio (“y 5 ). Fig. 3. — Verticillium heterocladum Penz. [p. 398] : a = foglia infestata dal Lecanium Hesperidum, sul corpo del quale si sviluppa il fungo (y) ; b — ife sterili e fertili (yf)', c = conidi Fig. 4. — Acrostalagmus albus Pr. [p. 399]: a = (come nella figura precedente); b = ife sterili e fertili (y^) ; c = capolino di conidi ; d = conidi (y^). Fig. 5. — Trichothecium roseum Lk. [p. 400]: a = limone ammuffito (y); b = sporofori (y^ì; c— co- nidi (==). Fig. 6. — Ramularia Citri Penz. [p. 401]: a = foglia infetta (y) ; b = cespuglietto del fungo (^); c = conidi (^y 5 ). 4 Tav.XLI O.Penzig ex nat.delin. etsculps. Li LG. Pi zzo lotti Modena. ■ ■ . ' « ' " ■ Tavola XLII. Tavola XLII. Fig. i. — Coniosporium phaeospermum (Corda) Sacc. [p. 402]: « = ramo infetto (y); b = cespuglietto visto dall’alto (^) ; c = conidi (^). Fig. 2. — Tonila dimidiata Penz. [p. 402]: a = ramo infetto (y); b — catenule torulacee Fig. 3. — Tonila fasciciilata Penz. [p. 402]: a = foglia infetta (y) 1 b = cespuglietto di catenule toru- lacee Fig. 4. — Echinobotryum Citri /darov. et Catt. [p. 403]: a = ife e fruttificazioni del fungo parassitico sopra lo Stysanus monilioides ; b = micelio e capolini collidici in un vaso del legno d’arancio Fig. 5. — Pericolila pycnospora Fres. forma Citri Penz. [p. 404]: a = foglia infetta (y); b = sporo- foro (f); c — estremità dello sporoforo, con alcuni conidi (y 2 ). Fig. 6. — Haplographium chloroceph alum (Fres.) Grove [p. 405]: a = ramo infetto (y) ; b = sporo- foro (y°) ; c = apice dello sporoforo (y^) ; d = conidi (y^). Tav XLII ■ v, -) . ■ Tavola XLIII. Tavola XLIII. Fig. i. — Circinotrichum maculiforme Nees. [p. 405]: a — pezzetto di legno, macchiato in nero per la presenza del fungo (y); b = cespuglietto di sporofori con conidi e colle setole ramifi- cate, caratteristiche (^); c = conidi (“). Fig. 2 — Cladosporium.compactum Sacc. [p. 406]: a = foglia infetta (y); b = cespuglietto del fungo (y^) ; c = conidi (y 2 ). Fig. 3. — Cladosporium elegans Penz. [p. 406]: a = foglia infetta (y) ; b = cespuglietto del fungo (y 5 ). Fig. 4. — Cladosporium herbarum Lk. [p. 407] : a = ramo e foglia attaccati dal fungo (y) ; b = ce- spuglietto (”); c = conidi Fig. 5. — Cladosporium sphaerospermum Penz. [p. 408]: a = ramo di limone infetto (y) ; b = cespu- glietto del fungo (y 5 ) ; c = conidi (y 5 ). Fig. 6 . — Beltrania rhombica Penz. [p. 409]: a = foglia infetta (y); b = due sporofori ed una setola (^); c = sporoforo con conidi d = conidi isolati TavXLin ■ - • ■■ . : | » - - £ s ' ■ ' . - - - ■ - . ■ Tavola XLIY. Tavola XLIV. Fig. i. — Helminthosporium densum Sa cc. et Roum. [p. 410]: a — ramoscello col fungo (y); b = ce- spuglieto di sporofori con conidi (^y). Fig. 2. — Cerco spor a fumosa Penz. [p. 41 1]: a — foglia infetta (y); b — cespuglieto di sporofori con conidi Fig. 3. — Coniothecium effusum Corda [p. 411]: a = pezzetto di legno, imbrattato dai conidi del fungo (y) ; b — conidi {—). Fig. 4. — Speira toruloides Corda [p. 412] : a = pezzo di legno coi cespuglieti del fungo (y); b ~ gruppi di conidi concatenati (^y); c = conidi (y^). Fig. 5. — Stemphylium macrosporioideum Sacc. var. spumariodes Penz. [p. 413]: a = pezzo di legno, coperto in parte dal fungo (y) ; b = ife e conidi maturi ed immaturi (y 5 ). Fig. 6. — Macrosponum commune Rabh. [p. 413]: a = foglia infetta (y); b = cespuglieto di ife fer- tili (”) ; c = conidi (y^). Tav. XLIV. 0. Renzi g ex nat.delin.et sculps. Lit. G. Pizzo lotti Modena. i B / • w. — Tavola XLV. 1 Tavola XLV. Fig. i. — Macrosporium rosarium Penz. [p. 414]: a = foglia infetta (y); b = cespuglietto del fungo (^); c = conidi (y 2 ). Fig. 2. — Alternarla tennis Nees [p. 416; nel testo sono indicate erroneamente le figure 3-4]: a — foglia infetta (y) ; b = cespuglietto del fungo (y 2 ); c = conidi p 22 ). Fig. 3. — Alternarla tennis Nees, forma mostruosa, prolifera [p. 416]: a = conidi proliferi (y 2 ); b — co- nidi proliferi e semplici, germoglianti (y 2 ). Fig. 4. — Alternarla Brassicae Sacc. forma Ci tri Penz. [p. 415]: a — boccio fiorale di limone, col fungo (y); b — cespuglietto di sporofori con conidi (y 2 ); c = conidio (y 2 ). Fig. 5. — Coremium volgare Lk. [p. 417]: a = limone infetto (y); b = stipite di Coremium (^) ; c = conidi ( )• Fig. 6 . — Stysanus monilioides Corda [ p. 419]: a = foglia infetta (y) ; b = stipite del fungo (y 2 ) ; c — conidi Tav.XLV. 0. Penzi g ex natdelin et sculps. Li t G. Pizzolotti Modena. Tavola XLVI. Tavola XLVI. Fig. i. — Dendrodochium rubellum Sacc. [p. 419]: a = ramo infetto (y) ;b, c = ife fertili, ramificate c — conidi Fig. 2. — Volutella ciliata (A. S.) Fr. [p. 420]: a = ramo infetto (y); b = due sporodochi (y); c = ife fertili e conidi (^y 2 ); e = conidi (^y 2 ). Fig. 3. — Volutella fusarioides Penz. [p. 421]: a = foglia infetta (y); b = setola dello sporodochio ; c = sezione verticale d’uno sporodochio (y 2 ); d = conidi (^y 2 ). Fig. 4. — Fusarium dimerum Penz. [p. 421]: a = limone ammuffito (y) ; b = micelio ed ife fertili (y 2 ); c = conidi (y 2 ). Fig. 5. — Fusarium constrictum Penz. [p. 423]: a = foglia infetta (y) ; b — micelio ed ife fertili (y 2 ); c — conidi (y 2 ). Fig. 6. — Fusarium sarcochroum (Desm.) Sacc. [p. 424] : a = ramo infetto ; b = micelio ed ife fer- tili (y 2 ); c = conidi (y 2 ). Tav. XLYI O.Penzig ex nai. deliri. eucolps. Ut G.PizzolotU Modera Tavola XLVII Tavola XLVII Fig. i. Epico cenni granulatimi Penz. [p. 425]: nidi (f). a = ramo infetto fy Fig. 2. — Epicoccum micropus Corda [p. 425]: a = foglia infetta (y sporodochio (~); c = conidi (gy)- [Queste figure sono figura 82]. Fig. 3. — Epicoccum neglectum Desm. [p. 426]: d = foglia infetta l’alto (Q^) ; c = conidi (y^). Fig. 4. — Epicoccum nigrum Lk. [p. 426] : a = foglia infetta (y) ; b = c — conidi Fig. 5. — Mucor stolonifer Ehrenb. [p. 427]: a = limone ammuffito c = sporoforo (y^); c = spore (y^). Fig. 6. — Mucor clavalus Lk. [p. 427]: a = limone ammuffito c = spore iyf)- ); b — ife e conidi (py);£ = co- ) ; b = sezione verticale di uno copiate da Corda, Icones, Tav. V, (y) ; b = sporodochio, visto dal- = sporodochio visto dall’alto (y^) ; (y); b = micelio e sporofori (y); ; b = micelio e sporofori (y^ ; Tav.XLVlI Q.Penzig ex nat. deliri. etsculps. Lit. G. Pizzolotti Moder Tavola XLVIII. Tavola XLVIII. Fig. i. : — Dictyostelium sphaerocephalum (Oudem.) Sacc. et Marchal [p. 428]: a = pezzetto di legno cogli steli del saprofita (y); b = stelo isolato (^); c = parte dello stelo più ingrandita (y£); d = spore (^); e — mixamebe sortite dalle spore (^). Fig. 2. — Ozpnium auricomum Lk. [p. 429] : a = pezzo di corteccia col fungo (y) ; b = micelio ste- rile (S=). Fig. 3. — Rhizpctonia violacea Tul. [p. 430]: a = radice infetta (y); b = micelio sterile (y Fig. 4. — Sclerotium Cifri Catt. [p. 431]: a — sclerozio intero (y) ; b =■ sezione della parte esterna [copiati dalla figura di Cattaneo]. Fig. 5. • — Sclerotium durum Pers. [p. 431]: a = pezzo di corteccia col fungo (y); b = vari sclerozi, ingranditi (y); c = sezione verticale della parte esterna (y^). Fig. 6. — Sclerotium pyrinum Nees [p. 432]: a = limone con sclerozi (y); b — sclerozi isolati (y); c — sclerozio tagliato in mezzo (y) [copia della figura data dall’autore]. Tav. XLVM O.Penzig ex nat.delin. et sculps. Lit. 6. Pi zzo lotti Modica. I Tavola XLIX. Tavola XLIX. Fig. i. — Infiorescenze di limone attaccate dai bruchi àdY Attinia Gnidiella (Mill.) Targ. e d di’ Acr olepia Citri Mill. et Rag. [p. 448 e seg. ; vedi anche Tav. LII, fig. 1-14 e 15-23]. Fig. 2. — Infiorescenza di limone attaccata dai bruchi dell’ Eupithecia pumilata Hbn. [p. 461; vedi anche Tav. LII, fig. 24-29]. Fig. 3. — Larva del Tydeus Aurantii Targ. Tozz. [p. 544]. (^). Fig. 4. — Tydeus Aurantii Targ. Tozz., animale adulto [p. 544]. (^). Fig. 5. — Ramo d’arancio, attaccato dall ’Aonidia Gennadii Targ. Tozz. [p. 493 ; vedi anche Tav. LIV, fig. 8-1 fi]. Tav. XLIX M : > m 0, Perizi g ex nat. deliri, et scuSpa. Lit.G. Pizzof otti Modena ■ I ' ì : ■' I . I, . ■ . • -■ . ,-k’ 1 • - . ' • /VI, . ■> - , * , r* , J < ,1 • • - ; /- ■ -, - - • ’ - v; i i i . ' ' -, 1 , * , Tavola L. Fig. i. — Ramo d’arancio, attaccato dalla Parlatoria Lucasi Targ. Tozz. [p. 507; vedi anche Tav. LVI, fig. 7-19]. Fig. 2. — Ramoscello d’arancio col Lecanium Oleae [p. 527 ; vedi anche Tav. LVII, fig. 20-26]. Fig. 3. — Ramo d’arancio, invaso dal Lecanium Hesperidum Burm. [p. 521; vedi anche Tav. LVII, fig. 16-19]. Tav. L -r- l4. '■ . i *' '.A . . - ■ ! i. s Tavola LI. ' Tavola LI. Fig. i. • — Ramo e frutto di limone, invaso dalla Mytilaspis citricola Pack. [p. 500; vedi anche Tav. LV, fig. 4-18]. Fig. 2. • — Ramo e frutto di limone, attaccato dal Dactylopius Citri Targ. Tozz. [p. 530; vedi anche Tav. LVIII, fig. 1-6]. Fig. 3-4. — Frutto e ramo di limone, invaso dall ’ Aspidiotus Limoni Sign. [p. 488; vedi anche Tav. LUI, fig. 14-20, e Tav. LIV, fig. 1-7]. Tav. LI. 0. Perizi ij ex nat. deliri, et sculjjs. Ut. G- Pizzolotti Modena. \ Tavola LII. Tavola LIL Fig. 1-14. — ACROLEPIA CITRI Mill. et Rag. [p. 451 ; vedi anche Tav. XLIX, fig. 1]. Fig. 1. — Bruco sopra uno stame di Citrus. (f-). Fig. 2-3. — Farfalletta ad ali tese e seduta, (y). Fig. 4. — Zampe della farfalla. Fig. 5. — Un’ala del paio anteriore. Fig. 6. — Testa e primo segmento del bruco. Fig. 7. — Alcuni segmenti dal mezzo del bruco, visti dal dorso. Fig. 8. — Segmento anale del bruco, visto dal dorso. Fig. 9. — Nervatura delle ali. Fig. io-ii. — Crisalide, vista dal lato ventrale e dal dorso. (y). Fig. 12. — Segmento anale della crisalide. Fig. 13. — Bozzolo della crisalide, (y). Fig. 14. — Squame delle ali. {—)■ Fig. 15-23. — ALBINIA GNIDIELLA (Mill.) Targ. [p. 457; vedi anche Tav. XLIX, fig. 1]. Fig. 15. — Bruco sopra un petalo di limone, (y). Fig. 16. — Alcuni segmenti mediani del bruco, visti dal dorso. Fig. 17. — Bruco appeso ad un filo. (y). Fig. 18-19. — Farfalletta ad ali tese e seduta, vista dal dorso. Fig. J2 0. — Nervatura delle ali. Fig. 21. — Base dell’antenna della farfalla femmina. Fig. 22. — Base dell’antenna del maschio. Fig. 23. — Zampe della farfalla. Fig. 24-29. — EUPITHECIA PUMILATA Hbn. [p. 461 ; vedi anche Tav. XLIX, fig. 2]. Fig. 24. — Farfalletta ad ali tese (|) [riuscita di colorito troppo scuro nel disegno]. Fig. 25. — Zampe della farfalla. Fig. 26. — Nervatura delle ali. Fig. 27. — Alcuni segmenti del corpo del bruco, visti dal dorso. Fig. 28. — Alcuni segmenti visti dal fianco. Fig. 29. — Squame delle ali della farfalla. Fig. 30-35. — TOXOPTERA AURANTII Koch [p. 479J. Fig. 30. — Individuo alato, (y). Fig. 31. — Antenna. Fig. 32. — Zampa. Fig. 33. — Pigidio. Fig. 34. — Ali. (y). Fig. 35. — Cellula pigmentata delle ali, più ingrandita, (y^). TayLII s»WOTH 0. Perizi g ex nat. delin. et sculps. Li t. G. Pizzolorti Modena. ■ Tavola LUI. Fig. 1-6. — ASPIDIOTUS FICUS Comst. [p. 483 ; figure copiate dal Comstock], Fig. 1. — Ramo d’arancio, invaso dall’ Aspidi otus Ficus, (y). Fig. 2. — Larva ingrandita. Fig. 3. — Pigidio (segmento anale) della femmina adulta. Fig. 4-6. — Gusci dell’insetto, visti dal dorso. Fig. 7-13. — ASPIDIOTUS NERII Bouché [p. 485; le figure sono fatte sopra esemplari raccolti sul Nerium Oleandet']. Fig. 7. — Maschio, (y ) . Fig. 8. — Larva, (y). Fig. 9-10. — Zampa ed antenna della larva. Fig. 11. — Individuo maschile, prima di subire la trasformazione in crisalide (y). Fig. 12. — Pigidio (segmento anale) della femmina adulta (~y Fig. 13. — Pigidio del maschio, nello stadio rappresentato dalla figura 11. Fig. 14-23. — ASPIDIOTUS LIMONI Sign. [p. 488; da esemplari sul limone provenienti da Messina; vedi anche Tav. LI, fig. 3-4]. Fig. 14. — Larva, (y). Fig. 15. — Larva in età più avanzata, pronta a fissarsi. Fig. 16-17. — Zampa ed antenna della larva. Fig. 18. — Femmina adulta, (y). Fig. 19. — Maschio, prima di trasformarsi in crisalide, (y). Fig. 20. — Pigidio del maschio, nello stadio rappresentato dalla figura precedente. Fig. 21. — Squame frangiate del margine del pigidio (femmina). (^). Fig. 22. — Pigidio della femmina adulta, (y 2 ). Fig. 23. — Apparecchio boccale delle femmina adulta. Tav. LUI 0', Fenzig ex nat. delin. etsculps. Li h G. P izza In tH Modena _ j . ■ Tavola LIV. Tavola LIV. Fig. 1-7. — ASPIDIOTUS LIMONI Sign. [p. 488; vedi anche Tav. LI, fig. 3-4; Tav. LUI, fig. 14-23]. Fig. 1-3. — Crisalide del maschio in vari stadi di sviluppo. Fig. 4. — Maschio perfetto, (y). Fig. 5-7. — Bilanciere, testa e zampa del maschio. Fig. 8-16. — AONIDIA GENNADII Targ. Tozz. [p. 493 ; vedi anche Tav. XLIX, fig. 5]. Fig. 8. — Guscio della femmina, colle spoglie larvali, (y). Fig. 9. — Corpo della femmina adulta, vista dal lato ventrale. Fig. io. — Pigidio della femmina adulta. Fig. 11. — Antenna della larva. Fig. 12. — Guscio del maschio, colla spoglia larvale, (y). Fig. 13. — Maschio adulto, (y). Fig. 14. — Femmina pregna d’uova. (y). Fig. 15. — Spoglia larvale, ingrandita, (y). Fig. 16. — Guscio della femmina colla spoglia larvale, dopo la prima muta. (y). TàV.LIV . i , Tavola LY. Fig. i. — Pigidio della femmina di Diaspis Monserrati Colv. [p. 495; figura copiata dal disegno del- l’autore. Vi sono omesse le squame che ornano il margine del pigidio]. Fig. 2. — Pigidio della femmina di Diaspis Colvei Penz. [p. 497; copia del disegno dato dal Colvée], Fig. 3. — Pigidio della femmina di Chionaspis Citri Comst. [p. 498; copiata dal Comstock]. Fig. 4-18. — MYTILASPIS CITRICOLA Pack. [= Mytil. flavescens Targ. Tozz.; vedi p. 500 e Tavola LI, figura 1]. Fig. 4-5. — Femmina, vista dalla parte ventrale e dorsale, (y). [Figure copiate dal Comstock.]. Fig. 6 . * — Larva, (y). Fig. 7. — Antenna della larva. Fig. 8. — Pigidio della larva. Fig. 9. — Zampetta della larva. Fig. io. — Femmina adulta, (y). Fig. 11. — Maschio, prima di trasformarsi in crisalide, (y). Fig. 12. — Uova. Fig. 13. — Zampa del maschio adulto. Fig. 14. — Maschio adulto [copia della figura data dal Milazzo]. Fig. 15. — Testa del maschio adulto [copiata dal Milazzo]. Fig. 1 6. — Armatura genitale del maschio [secondo Targioni]. Fig. 17. — Pigidio del maschio, nello stadio rappresentato dalla figura 11. Fig. 18. — Pigidio della femmina adulta. Tav.LV /fglfp 0. Perizici ex nat. d eh' n . et sculps. tit,G. Pizzoforti Modena. ; • - • r w-AX V - ^ . Tavola LVI. - •- - ■- . : ■ T , - . ' ' • • . Tavola LVI. Fig. 1-6. MYTILASPIS GLOVERII (Pack.) Comst. [p. 505; figure copiate dal Comstock]. Fig. i. — Ramo e foglia di arancio, invasi dalla Mytilaspis Gloverii. (y). Fig. 2. — • Maschio adulto. Fig. 3. — Pigidio della femmina adulta. Fig. 4. — Femmina adulta con uova, vista dal lato ventrale. Fig. 5. — Guscio del maschio. Fig. 6 . — Guscio della femmina, visto dal dorso. Fig. 7-19. — PARLATORIA LUCASII Targ. Tozz. [p. 507; vedi anche Tav. L, fig. ij. Fig. 7. — Larva pronta a fissarsi. {—). Fig. 8-9-10. — Antenna, pigidio, zampa della larva. Fig. 11. — Femmina adulta, (y). Fig. 12. — Guscio della femmina, con due spoglie, (y). Fig. 13. — Guscio del maschio, con una spoglia, (y). Fig. 14. — Maschio adulto [Questo disegno fu fatto sopra un individuo maschile, morto sotto il suo guscio e disseccato.] Fig. 15. — Femmina pregna. Fig. 16. — Pigidio della femmina. Fig. 17. — - Crisalide del maschio. Fig. 18. — Maschio, prima di trasformarsi in crisalide. Fig. 19. — Pigidio e penultimo segmento del maschio, nello stadio rappresentato dalla figura precedente. Tav. LVI 0. Perizi g ex nat.deiin.et sculp s. Ut G. Pizzo lotti Modena- Tavola LVII. Fig. 1-3. — PARLATORTA PERGANDII Comst. [p. 51 1; figure copiate dal Comstock]. Fig. 1-2. — Guscio femminile e maschile, (y). Fig. 3. — Margine del pigidio femminile (metà sinistra) Fig. 4. — Ceroplastes floridensis Comst. [p. 514]: corpo della femmina [secondo Comstock]. Fig. 5. — Ceroplastes floridensis Comst. : corpo della femmina visto dall’alto [figura schematica per mo- strare la disposizione e proporzione delle placche di cera]. Fig. 6. — Ceroplastes cirrbipediformis Comst. [p. 517]: corpo della femmina [secondo Comstock]. Fig. 7. — Ceroplastes cirrhipedifonnis Comst. [figura schematica, come la figura 5]. Fig. 8-14. — CEROPLASTES RUSCI Sign. [p. 519]. Fig. 8. — Corpo della femmina coperto dalle croste cerose, visto dall’alto, (y). Fig. 9-10. — Corpo della femmina denudato, visto dal dorso e di fianco, (y). Fig. 11. — Femmina, vista dal lato ventrale, (y). Fig. 12. — Ramo d’arancio, con numerosi Ceroplastes. (y). Fig. 13-14* — Zampa ed antenna della femmina. Fig. 15. — Lecanium bemispbaericiun Targ. Tozz. [p. 529 ; copiata dal Comstock]. . Fig. 16-19. — LECANIUM HESPERIDUM Burnì, [p. 521; vedi anche Tav. L, fig. 3]. Fig. 16. — Larva, (y). Fig. 17-18. — Femmina adulta, vista dal ventre e dal dorso, (y). Fig. 19. — Antenna della femmina. Fig. 20-26. — LECANIUM OLEAE [p. 527; vedi anche Tav. L, fig. 2]. Fig. 20. — Larva vista dal dorso, (y). Fig. 21-22. — Antenna e zampa della larva. Fig. 23. — Larva vista dalla parte ventrale, (y). Fig. 24. — Femmina adulta, vista dal dorso, (y). Fig. 25-26. — Zampa ed antenna della femmina adulta. Tav. LVil ' 1 t ì M c ic&M m Si li®! i m ? -, 0k& «tei ac® > ®®I|f Lit.G. Pizzoiotti Modena * . . f f - / V Tavola LVIII. . s. ■ '' .. m '} j.ì S • ' l '■ Il" 2 I ; l\ Tavola LVIII. Fig. 1-6. — DACTYLOPIUS CITRI Targ. Tozz. [p. 530; vedi anche Tav. LI, fig. 2]. Fig. r-2. • — Femmina adulta, vista dal dorso e dal ventre. (y). Fig. 3-4. — Zampa ed antenna della femmina adulta. Fig. 5. — Larva. (y). Fig. 6. — Antenna della larva. Fig. 7. — Icerya Purchasi Comst. [p. 534; copiata dal Comstock]. Fig. 8. — Dactylopius Citri Targ. Tozz. (D. destructor Comst.): maschio adulto [p. 530; copiato dal Comstock]. Fig. 9. — Dactylopius Citri Targ. Tozz. (Z). destructor Comst.): femmina adulta [p. 530; copiata dal Comstock], (y). Fig. io. — Typhlodromus oleivorus Pack. [p. 548; figure copiate dall’HuBBARD ] : a = acaro visto dal dorso (^) ; b = lo stesso, visto da un lato (^); c = uovo maturo (^) ; d = zampetta dell’acaro {—)• Fig. 11-13. — LEIOSOMA NITENS [p. 547; figure copiate dal Berlese], Fig. 11. — Femmina adulta. (-’y). Fig. 12. — Maschio (senza zampe) visto dal lato ventrale (y^). Fig. 13. — Cefalotorace della femmina. Fig. 14. — Heliothrips haemorrhoidalis Bouché [p. 446]: femmina adulta (y) [figura copiata dall’ FIeeger]. Fig. 15. — Tetranychus Aurantii Targ. Tozz: [p. 546; figura copiata dall’autore]: acaro adulto (y). Fig. 16. — Tetranychus Aurantii Targ. Tozz.: estremità delle zampe. Fig. 17-22. — HALTEROPHORA HISPANICA (De Bréme) Rond. [p. 471; fig. 17, 18, 20 e 22 copiate dal De Bréme; fig. 19 e 21 copiate dai disegni di Alfonso], Fig. 17. — Maschio, (y). Fig. 18. — Femmina, (y). Fig. 19. — Larva, (y). Fig. 20. — Laminetta peduncolata, inserita sulla fronte del maschio, (y). Fig. 21. — Pupa. (y). Fig. 22. — Antenna delPinsetto perfetto. (~). Tav.LVHI O.Penzig ex nat.delin.et scu! ps Lit G.PizzoloUi Modena. . : . ■ \ • ' !’’*■ ^ I 1 5 » » V •; • ‘ / . ■■ . o : * X I > *■ ♦ ■ ■ “ -f* B ì ". 7 ; * ' . . ■ - >1*^' ' M 3 ; • ' - '