n vip vi ai AI 1 Na 3 na Vest Opus pai eninet ARIO E } POCA RN VELSUOORA RO RT ) ARRTA d î n x : 4 RESOR À N IR } Qfterie pat + NI o toe ttt it TI È 1 fee ORAL USI t Co dcrtriit eta \ ENER SES IS n pe Perù SA LOCI RI hi PERITI ia . miti Ao RITROVA AR RE o RORR ì SPIRI PERITI iii ali : VERA ita 1 ESSHCA È 4 riga ri Riti COUS ROLL NICINO ro RIE ESE D RAUCUE ° DEA . pre a è RESO ts ERE 1 Saia "A p Sa TONI È TORA a , hi Ù "79 A P t 4 ì È ’ . i. » 4 tor ge bAbLICAA, $ x nr p bri ata ' DAI DRA: s pu dar 5 sore, ì presepe pr evari dr ni | SIL nre, $ ti ù > Li { sai prato Hr Da , teli Virse hi digele. oprscvrat 4 itato + Vib IMOLA 120) ì A IRUIRAZIONI DEA Ri AIN IC 5) DANS 1 Ca dO0 ISAIA, SUS, miri ateneo pui SRI ia Roe i S-ES- N Z0%,3 > LI = : = -- ] * Librarp of the Muscum OF COMPARATIVE ZOOLOGY,, I AT TARVARD COLLEGE, CAMBRIDGE, MASS. Ì Founded bp pribate subscription, in 1861. Deposited by ALEX. AGASSIZ. È Pi No, î Dna 4// o I | a: PIE E URNE, Pe © ANNUARIO DEL MUSEO ZOOLOGICO DELLA R. UNIVERSITA DI NAPOLI ANNO Ill, “AoLan100: duet I MILLI È > . LI pa . n È 5 > | a Pei 8 a ‘ Ù n n _- di pe Di ì) si * £& - Li 2: il n ve e n° PO pr - , { n # i : - È Ci x . - Sd RVRAN |. LIOLSA nai aut ti ia «MR Ki * ciù, Otai ANNUARIO DEL MUSEO Z0OLOGICO DELLA R. UNIVERSITÀ DI NAPOLI PEL GAV. ACHILLE GOSTA PROFESSORE DI ZOOLOGIA E DIRETTORE DEL DETTO MUSEO ZOOLOGICO — 3 _— ANNO III. — 1865, CON QUATTRO TAVOLE NAPOLI STAMPERIA DI ANTONIO CUNS Strada S. Antonio alla Vicaria num. 44. 1866. x "I O. » [| o & *v "ne i - Mi 7 Fi 1 pe x LÀ, , Î SI © - ’ hà, F L° Esa w» Ù ala i > GI MVC di Pang & } i RI i v * o pala CCPNLO Ml ; di Paro iii - ns. Led” MR 70) detigicii mat * è i LATROD tusrubià. TE 1) ì Sr d D n ted 4 » i nad favor Lal cadertoni : So «DE put API CUFSSRLIZI #0 Sa V LEI visse = 5 = ’ v ud pa 4 dir SD va > h a LI Pi -_ar 2 DA È : ° PA y è | i 5 s : PREFAZIONE DI 0 Dello scopo cui mira la pubblicazione di questo Annuario, e delle materie che vi vanno trattate, è stato detto a bastanza ne’ due volu- mi già venuti in luce. Nello esordire questo terzo volume ci piace invece, poichè ne sem- bra la opportunità, esporre brevi considerazio- ni sul concetto generale che può aversi del Mu- seo Zoologico della Università di Napoli. E di- cevamo sembrarcene la opportunità, per la ra- gione, che fuvvi qualche Professore di questa meridionale Italia, il quale facendosi probabil- mente ripetitore di frasi ascoltate presso le alpi, disse questo Museo, lungi dallo stare all’ altezza di un Museo Universitario, equivalere soltanto ad un Museo Liceale. In vero se ciò fosse, noi non ec impegneremmo a confutarlo; dappoichè non sarebbe a noi che ridonderebbe l’onta: com- prendendosi di leggieri da ognuno che alla ric- == chezza de’ Musei non si provvede con la dottri- na, bensi coi mezzi finanziarii, i quali esser debbono forniti dallo Stato. E che questi siano scarsi a bastanza, lo abbiamo già ripetutamente dichiarato. Se però lamentiamo la scarsezza de’ mezzi, la quale ci tiene inceppati, e ci vieta. di portare le collezioni al grado cui desidere- remmo, non possiamo accettare che il nostro Museo possa considerarsi come Liceale. A così pensare si può facilmente essere indotto dal non veder in esso figurare la maggior parte delle grosse bestie , che esser sogliono le pri- me a fissare l’ occhio degli osservatori. In fatti, di grossi quadrupedìi , se si eccettuano un me- diocrissimo Elefante di antica provenienza, ed un Ippopotamo da noi acquistato nel 1862, non ve n’ à altri. Mancano un Rinoceronte, una Gi- raffa, una Zebra, una Balena, ed altri simili. Ma in buona pace di coloro che pensano in tal guisa «diremo, che sebbene cotali animali costi- tuiscano un bello ed utile ornamento pe’ Musei zoologici, ornamento che pur noi desidereremmo per quello di Napoli, senza aver la lusinga di apporvelo per ora (1), nulladimeno non ne for- mano la parte più interessante all’ occhio dello scienziato, il quale anche senza di quelli può trovare un Museo degno di una Università. E (1) Per ciascuna delle specie di mammiferi menzionate non baste- rebbe la intera dotazione di uno od anche due anni, depurata dalle spese indispensabili per la manutenzione del già esistente. nia noi opiniamo che appunto lo interesse che vi trova lo scienziato costituir debba il criterio per giudicare della importanza di un Museo. Or sotto tale rapporto possiam dire senza jat- tanza, poiché citiamo fatti, che attualmente non vi ha zoologo il quale venga a visitare il Museo, che non vi trovi oggetti che richiama- no non solo la sua accurata attenzione, ma pu- re il suo studio. E mi basterebbe nominare, comecchè di data più recente, il chiarissimo Professore dell’ Università di Oxford, signor Westwood , il quale di quattro giorni che di- morò in Napoli nella decorsa primavera, ne passò due nel nostro Museo, osservando e stu- diando, e direm. pure invidiando il ritrovarvi specie che mancano ne’ ricchissimi Musei del- Ja Gran Brettagna; e ciò per animali non solo indigeni di questa meridionale parte d' Italia, ma eziandio stranieri all’ europa, e da noi ac- quistati in Parigi ed in Londra nel 1862. Che se cotali ricchezze occupano uno spazio modesto, e sfuggono allo sguardo dell'osservatore fuga- ce, non per questo sono di minor importanza. E poi, quando anche la mole dovesse concor- rere a dar pregio alle specie, potremmo osser- vare che in animali di grossa statura il nostro Museo si è recentemente arricchito di un Ce- taceo che manca in tutti gli altri Musei Zoo- logici d’Italia, il Globicephalus melas, rarissi- mo ad apparire nel Mediterraneo, e che nel So decorso inverno veniva lanciato nelle acque del golfo di Salerno. Or se un Museo il quale tro- vasi in siffatte condizioni, e che possiede due- mila animali vertebrati, oltre a cinquemila animali articolati, intorno a tremila specie di conchiglie tra terrestri, fluviali e marine; ed una serie non spregevole di Molluschi, Echino- dermi, Celenterati, Zoofiti ec. possa dirsi Licea- le, dovrebbe conchiudersi che i nostri Licei si trovassero in un grado elevato più di quel- lo che sapremmo desiderare. Lasciando adun- que da banda un tale argomento , al quale non siamo stati mica spinti-da spirito di pole- mica, ma unicamente dal desiderio di vedere più giustamente apprezzate le cose del proprio paese (1), passiamo ad altro. Mentre da un canto da noi sì pensa ad ac- erescere il patrimonio del Museo, sentiamo vi- vamente il bisogno dell’ ordinamento delle col- lezioni, che richiede lavoro lungo ed assiduo, trattandosi non della pura parte materiale, ma di dover rivedere la determinazione di tutti gli oggetti trovati nel Museo, la quale non ispi- ra alcuna fiducia, e determinarne molti inno- minati. Sicché non ostante il zelo del Prof. Pal- ma, unico Coadiutore assegnato a questo Museo, il lavoro progredisce lentamente : e l’intero an- no 1863 è stato appena sufficiente per ordina- re la classe de’ Mammiferi. E perchè intanto (1) Vedi la prefazione al volume primo. ZIA pe si abbia una idea completa della dote del Mu- seo noi ci proponiamo, a misura che l’ ordi- namento di una classe è espletato, pubblicarne il catalogo sistematico, con la indicazione delle specie delle quali si posseggono duplicati di- sponibili, siccome pratichiamo nello elenco de- gli acquisti annuali. Per tal modo i nostri col- leghi, che sono con noi in corrispondenza per cambii, sapranno ciò che può interessarci, e ciò che noi possiamo ad essi offerire. Al termi- ne quindi del presente volume si troverà il prospetto de’ Mammiferi esistenti nel Museo fi- no ad oggi; augurandoci poter dare nel vo- lume seguente quello degli Uccelli, e così pro- seguire per le altre classi. 15 Dicembre 1866. #34 AS! f ad APRITE CA x OPRID AAT [6] [a è; pivtavi (doo 076 saga: E apgato agru..ib ata và; da MIC da NS Ma Narni 130; astoSuogattda. gi AE, ROD 0403. ou: D serpe n ana dan otolk ali glslepattà soli AG ik kt dia hi ovciagifui alingo agitpicsizia duatatag: ti Db Janda. ouuppgsame 14 iu ga; alt ALARE sp È Jpfiofa. ot DIL SITA LIST flotta TUT. NET 1a ibid co +00, fiordi i obo) lab. 19% «ilabigas ilelapoa do % orsegguatgi, d0g Io dio LagaIgsa a sievidì LA oribisto. È ino ip gomapog ion mia ps li brrovani cia aotuglov ‘otggesto: Leb ibnivp £ -it goanifi (aRbifgotzizo Pretinagalt ‘ab ortoqeori -dv Hans 0%b malog. isolato ci La, bar 00 ‘000 la95 d cir ipod obigity atràupr..9 i $ N; Der sanola. agio Sl "90p Ania 6 A i LG nai i ai la SI alc dd I GI Hu da mb 18, se x A fp tu} n, "i 199 ;% A A cp i i 0) 4 : pad VARA aSTà site LIRET Sd: VI si dai Ro iN Rio SO di & »% i di fi Ai ia È 4 È fi: ho % Agr i i feti 5 î, sa 1 Mer : ‘" ( n f' Ch, >» È di Ra DET SUI 1 L -e = è A & È \ PARTE PRIMA Annunziammo nell’ Annuario precedente che a comin- ciare dal 1863 la dotazione del Museo Zoologico sarebbe stata di annue lire tremila: e dieemmo nel contempo che ciò non ostante il progresso che con esse può farsi non può esser che lento; avvegnachè della detta cifra una buo- na parte vien assorbita dai bisogni per la preparazione degli oggetti, e per armadii ed altri utensili per la con- servazione de’ medesimi. Il prospetto delle spese fatte du- rante l’ esercizio dell’ anno di cui ci occupiamo dimostra la verità dell’asserto. E da esso rilevasi ancora come a render più meschina la cifra, che può impiegarsi per lo acquisto di novelli animali, si aggiunge la necessità di ac- quistare a spese del Museo taluni de” libri di cui non può farsi a meno, e che esser dovrebbero provveduti dalla Biblioteca Universitaria. Ma già su questo argomento ci troviamo aver detto a bastanza nel secondo volume, a pa- gina 127, ed in un particolare rapporto nello stesso sen- so diretto al Ministro della Istruzione Pubblica ; sicchè crediamo inutile rivenirci ulteriormente: soprattutto dopo aver vedute fallite finora le speranze di una riforma, che — 19 il prelodato Ministro ci faceva concepire in riscontro (22 febbrajo 1865 ) al cennato uffizio (1). Venendo adunque alla dettagliata esposizione della parte amministrativa, diamo quì il prospetto del riparti mento delle lire tremila dell’ esercizio dell’anno 1863. Dotazione Lire 3000,00. Dedotto = Per un armadio di legno noce, ri- duzione di scaffali, basi di legno po- laser ee Per 120 scatole di cartone, ed al- tre 30 più grandi con coperchio di cristallo, per la collezione entomolo- gica, ed altri utensili entomologici. 609. 00 Per materiali per la preparazione Gi animali, e per spese di manu- tenzione: ae (i. /06, cer sese. ie 1 BAGL176 Per alcune opere zoologiche . . 380. 78 Per la peregrinazione zoologica an- mualb ho faro iaia SALO Per preparati scheletrici per le di- mostrazioni nel corso scolastico . 66. 00 1873. 57 1873. 57 Restano == Per acquisto di animali. . . » . +. + 1126.43 Totale . 3000. 00 (1) L’ articolo Biblioteche pubbliche è tuttavia pel nostro paese una piaga Assai viva, e per nulla cangiata da quella che era sotto il passato governo, se pur non resa più cangrenosa. La ripugnanza soprattutto per le opere di Sto- ria Naturale, associata alle difficoltà di forma che per farne acquistare qualcu- na s’ incontrano, è tuttavia all’ ordine del giorno pe’ nostri Bibliotecarii. Per essi una delle tante edizioni di un qualche poeta, ovvero di una Bibbia, o di un Breviario, di cui vi saran già cinque o sei altre edizioni, à maggiore interesse di qualche opera di storia naturale. Nel 1864 avendo proposte per acquistarsi dalla nostra Biblioteca Universitaria alcune opere, il cui valore totale ascendeva a circa trecento lire, ci fu risposto che avessimo limitata la proposta a quelle più necessarie per una cifra non maggiore di lire cento! di $ nto ArticoLo 1.° Acquisti fatti durante l’ anno 1863. Come dal quadro che precede risulta, durante l’an- no 1863 si sono spese per acquisto di animali L. 1126,43. Le specie che con siffatta cifra sono state acquistate rile- vansi dallo elenco che segue. Diremo qui sommariamente che la parte maggiore di detta cifra è stata assorbita da una collezione di Ditteri esotici, i quali comecchè de- scritti od illustrati da un distinto Ditterologo italiano, il signor Rondani, avevamo interesse che fossero rimasti in un Museo d’Italia (1); più, da una collezione di Emitteri di Malacca, fra quali ve ne ha parecchi rari od anche degni di illustrazione. A questi si sono aggiunti molti Imenot- teri, e taluni Coleotteri. Le collezioni entomologiche es- sendo quelle che trovansi meno avanzate nel nostro Mu- seo, comecchè istallate di pianta da noi, non farà mara- viglia che esse figurino spesso con predominio negli an- nuali acquisti: avendo già altrove dichiarato esser nostro intendimento, elevare per quanto è possibile le collezio- ni delle diverse classi tutte ad uno stesso livello. Da ulti- mo non si è trascurato un ramo cui sempre teniamo con cura fisso lo sguardo; il provvedere cioè il Museo delle spe- cie di animali proprii del nostro mare: sempre con la fi- ducia di poter formare una speciale Collezione degli Ani- mali Invertebrati delle Provincie Napolitane , indipenden- te dalle collezioni generali. Nell’ anno 1863 ci siamo a tale scopo occupati principalmente della raccolta di Mol- (1) Sarebbe stato nos.ro desiderio acquistare pel Museo di Napoli la col- lezione de’ Ditteri Italiani dello stesso sig. Rondani, e ne avevamo ancora ini- Ziate le trattative; ma la ristrettezza de’ mezzi pecuniarii , de’ quali possiamo disporre , non ce lo ha permesso. i — luschi nudi, lo studio de’ quali ci ha porto argomento di varie illustrazioni, le quali si troveranno nella parte se- conda di questo volume. ELENCO DELLE SPECIE DI ANIMALI IMMESSE PER ACQUISTI. Le specie precedute da * mancavano nel Museo. Le specie precedute da = son quelle di cui si conservano indivi- dui disponibili da poter offrire in cambio ad altri Musei. Mammiferi 4 Capra aegagrus, F. Cuv. Gf Napoli Rettili = 2 Elaphis quadriradiatus, Lin. Napoli 3 Zamenis viridiflavus, Lac. var. car- bonaria, Bonap. id. Amfibii 4 Bufo viridis, Zaur. var. calamita «d. Pesci “5 Chrysophris aurata, Lin. Golfo di Napoli 6 Naucrates ductor, Raf. id. 7 Lepidopus ensiformis, Vand. id. 8 Aulopus filamentosus, Cuv. id. Insetti Coleotteri. * 9 Oxycheila bipustulata, Latr. Bogota 10 Cicindela sylvatica, Lin. Francia par »* » * * * * * it NT ci 11 Cicindela circumdata, Dej. 12 13 14 15 germanica, Lin. flexuosa, Fab. Notiophilus geminatus, Dej. Elaphrus riparius, Fab. Nebria Lafrenayei, Dej. Jockischi, Sturm. rubicunda, Quenz. Leistus spinibarbis, Fab. Carabus hispanus, Fab. rutilans, Def. Hemprichii, Klug. regalis, Boeder. serratus, Say. Lapilayei, Lap. arvensis, Fab. — var. pomeranus. morbillosus, Fab. alternans, Dej. splendens, Fab. catenulatus, .Scop. hortensis, Linn. violaceus, Linn. — var, purpurascens, Fab. monilis, Fab. lotharingus, Dey. nodulosus, Creutz. pyrenaeus, Dej. Cristoforii, Spenc. intricatus, Lin. Bonellii, Dej. nitens, Linn. clathratus, Lin. convexus, Fub. cancellatus, Ill. auratus, Linn. granulatus, Lin. numidicus, Francia id. id. Costantina Francia Pirenei id. Costantina Francia Pirenei id. Siria Siberia Amer. bor. Amer. sett. Francia id. Baviera Algeria Pirenei Francia id. id. id. id. id. id. Pirenei Francia id. Piemonte Francia id. id. id. id. id. Costantina COTE eee Alea Rea — 16, — * 47 Carabus Lucasii * 48 Calosoma inquisitor, Lin. * 49 Scarites abbreviatus, Kol. * 50 -— bhespericus, Dej. * 51 Siagona Dejeanii, Ramb. * 52 — Jenissonii, De. *53 — Gerardi * 54 Anthia 12-guttata, Bon. 55 Pheropsophus hispanicus, Dej, 56 Aetophorus imperialis, Germ. * 57 Dromius albonotatus * 58 Amblistomus mauritanicus, Dej. * 59 Lebia turcica, Fab. — var. 4-maculata, De. * 60 Cymindis lineata, Schhr. *61 — mailiaris, Fo. * 62 Panagaeus crux major, Lin. “ 63 Chlaenius caelatus, Wed. *64 -—. azureus, De). "65 -— aeratus, Schhr. 66 Agonum Thoreyi, De. 67 Pristonychus cimmerius, Dej. * 68 Haptoderus abacoides, Def. * 69 Platysma oblongo-punctata, Fab. * 70 Poecilus numidicus " 71 Orthomus barbarus, Dej. "72 —. tingitanus, * 73 Pterostichus metallicus, Fab. * 74 Abax parallelus, Duft. * 75 Percus lineatus, Sol. * 76 Feronia corsica, Def. * ‘77 Zabrus pinguis, 7off. *78 —. inflatus, De. “79 — obesus, De. * 80 Amara Reichei "81 — sylvicola “ 82 Daptus vittatus, Fisch. " 83 Anisodactylus heros, Fab. Costantina Francia Madera Spagna Tanger Barbaria Costantina Arabia Spagna Francia Costantina id. Francia id. id. Costantina Francia Germania Costantina id. Germania Crimea Francia id. Costantina id. id. Francia Alsazia Costantina Corsica Portogallo Francia id. Costantina ? Nord Afr. Tanger DO 9 RO DO fd NY NI NI fd fd dd DO O I fed pd e DO pp DI aa NN Meet * 84 Anisodactylus Dejcanii, Buqu. * 85 Ophonus planicollis, Def. * 86 Gynandromorphus etruscus, Schhr. * 87 Acinopus Lepeletieri, Luc. * 88 Colymbetes coriaceus, Lap. * 89 Cymatopterus striatus, Lin. * 90 — Paykulii, Cri. ° 91 Rantus Grapii, Gyl!. * 92 Ilybius guttiger, Gy. 93 Eunectes sticticus, v. griseus, Fab. * 94 Hydaticus stagnalis, Fab. * 95 = transversalis, Fab. "96 — Hybneri, Few. * 97 Graphoderus bilineatus, Deg. * 98 Hydrous caraboides, Lin. 99 — flavipes, Stev. * 100 Hydrobius convexus, Brull. * 101 Quedius lateralis, Grav. * 102 Ocypus bellicosus * 103 Philonthus cyanipennis, Fab. 104 Achenium striatum, Latr. * 105 Necrodes littoralis, Lin. "* 106 — Gayi, Sol. * 107 Oeceocampta thoracica, Lin. * 107 — quadripunctata, Lin. * 108 — rugosa, Lin. " 109 Silpha alpina, Germ. * 110 Necrophorus germanicus, Lin. * 111 — humator, Fab. * 112 — vespillo, Lin. 113 — vestigator, Hersch. * 114 -— mortuorum, Fab. * 115 Clambus punctulum, Beck. * 116 Hister amplicollis, Erich. " 117 Pocadius ferrugineus, Fab. * 118 Temnochila pini, Chev. * 119 Peltis ferruginea, Lin. * 120 Thymalus limbatus, Fab. Costantina id. Francia Batua Francia Germania id. id. id. id. Germania id. id. id. Francia id. Francia ‘id. Costantina Parigi Costantina Francia Chilì. Francia id. id. Alpi Francia id. id. id. id. Hyeres Costantina Francia % Francia id. BO NO He A DO SS AO DO dd NO dd de dd DI e DO NO DO IO È DI 9 pd pd pd pà I Il = e. * 121 Colobicus emarginatus, Latr. » * » » * »* + * 122 Aglenus brunneus, Gy/l. 123 Langelandia anophthalma, Aubè. 124 Anommatus 12-striatus, Mull. 125 Parnus prolifericornis, Fab. 126 viennensis, Heer. 127 — . Dumerilii! 128 Elmis Maugeti, Latr. Francia Parigi Francia Parigi Francia id. id. id. 129 Macronychus 4-tuberculatus, Mull. id. 130 Heterocerus arragonicus, Kiesw. 131 — laevigatus, Pnz. 132 — fusculus, Kiesw. 133 -—— minutus, Kiesw. 134 Lucanus cervus, Lin. “var. capreolus, Fub. 135 — dama, Fo. 136 Psalicerus complanatus, Def. 137 Gnaphalonyx opacus, De Hun. 138 Sphenognathus prionoides, Bugt. 139 Ateuchus laticollis, Yad. 140 Heliotaurus coeruleus, Fab. * 141 Coprobius volvens, Fab, È Pupe * 155 142 Onthophagus 4-punctatus, Olio. 143 assimilis, Def. 144 Oniticellus planatus, Klug. 145 Onitis aygulus, Fab. 146 Aphodius fossor, Lin. 247 Bolboceras gallicus, Ms. 148 Trox tuberculatus, Herb. 149 ? 150 Glaphyrus serratulae, Fab. 151 maurus, Fab. 152 Amphicoma Goudoti, Lap. 153 meles, Fab. 153 bicolor, Wall. 154 Hoplia coerulea, Drury argentea, Fub. bilineata, Fab. — ? 156 id. id. id. id. id. id. Am. bor. Brasile Giava Columbia Francia Africa Amer. sett. Madagascar Senegal Natal. C. B. Sp. Francia id, Amer. sett. ? T'anger Costantina Tanger Bona Smirna Francia id. Costantina hd 19 è Ne MNNNIN II AN te pi I pà pt INN a n Mera » » » * * (0 157 Serica variabilis, Fab. 158 Triodonta morio, Fab. * 159 160 Anoxia emarginata, Coqu. 161 Rbhizotrogus numidicus, Luc. * 162 163 * 164 165 Geotrogus dispar, Bug. 166 Phyllopertha algirica 167 Lagochile bipunctata, M. L. 168 Anisoplia austriaca, Fab. * 169 Schizognathus prasinus, Guer. * 170 Brachysternus viridis, Gay 171 Callicnemis Latreillii, Lap. 172 Golofa hastata, Lap. 173 Goliathus Druryi, M. L. * 174 Euryomia furvata, Fab. 175 Gymnetis cinerea, lug. 176 Allorhina nitida, Lin. » » » * * » » * E, ARNONE. dl ct PONE. d 177 unguicularis, Erick. Tusculus, Bug. ater, Fab. vernalis, Brul. columbica, Burm. 178 Schizorhina gymnopleura, Fisch. 179 Oxythyrea adspersa, Fab. 180 » haemorrhodalis, Fab. 181 Pachnoda consentanea, ‘.Schaum 182 interrupta, Fab. 183 Trichostheta capensis, Burm. 184 Inca pulverulentus, Oliv. 185 Trichius succinctus, Fab. 186 Gnorimus variabilis, Lin. 187 Sternocera chrysidioides, Lap. G. " 188 Iulodis Caillaudi, Lat. * 189 Buprestis pisana, Lap. 190 Poecilonota conspersa, Gyll. * 191 192 Solieri, Zap. Gor. rutilans, Fab. 193 Chalcophora helopioides Lap. Gor. 194 mariana, Lin, Francia Costantina id. Bona Costantina id. Francia Grecia Costantina id. Brasile Francia Australia Chili Francia Messico Affrica C. B. Sp. Messico Amer. bor. N. Granata N. Olanda C. B. Sp. id. Senegal id. C. B. Sp. Brasile Alsazia '* Ital. mer. Ind. or. Senegal Italia cent. Costantina Francia mer. Francia N. Zebride Francia PH SH pò pd pd NT N UT pe pd td pd a UT O pd fd pd n n nd NO CO pd pn pn DI i 195 Eurythyrea micans, Fab. Francia 196 Melanophila decostigma, Fab, Bona * 197 Anthaxia manca, Fab. - Francia 198 Microrhagus pygmaeus, Fab. Parigi " 199 Alaus regalis! ? * 200 Corymbites aulicus, Pnz. Francia "201 — pectinicornis, Lin. id. "202 — cupreus, Fab. Svizzera "203 — castaneus, Lin. Francia * 204 — haematodes, Fab. id. * 205 Diacanthus latus, Fab. id. * 206 nu aeneus, Lin. id. #82.07 = cruciatus, Fab. id. * 208 Ampedus sanguineus, Lin. id. * 209 Chalcas lateralis, Farm. Columbia * 210 Atelestus hemipterus, Erich. Hyeres * 211 Tillus transversalis, Charp. Costantina * 212 Trichodes umbellatarum, Olv. id. * 213 — 8-punctatus, Fa. Francia * 214 Gibbium scotias, Fab. id. * 215 Erodius ? Afr. sett. * 216 —_ ? id. * 217 Tentyria hispida, Brull. Capo verde 217 Adesmia clathrata, Dej. Siria * 218 — cancellata, Klug. Arabia "219 — metallica, Klug. Abissinia * 220 — microcephala, ? * 221 Akis punctata, Thunb. Francia " 222 Pimelia lutaria, Brull. Capo verde * 223 -— bipunctata, Fab. Francia 224 Sepidium variegatum, Fab. Algeria * 225 Opatrum verrucosum, Germ. Cefalonia * 226 Opatroides punctulatus, Brull. Grecia * 227 Hadrus cinerascens, Wolf. Madera * 228 — alpinus, Woll. id. 229 Heliofugus impressus, Guer. Chilì * 230 Adelium similatum, Germ. N. Olanda 231 Diaperis boleti, Lin. Francia fonde ia ed DO DO ped fed dd ed fd e LI fd DO 09 DI di pò Go fd pd DI DI fe pà pr n pà I n pà pr pà * 232 Cossyphus Hoffmanseggi, Herb. 233 — insularis, Lap. 234 Helops confertus, Woll. 235 —_ pluto, Woll. 236 Pyrochroa rubens, Fab. 237 Emmenadia ? * 238 Cerocoma Schaefferi, Lin. * 239 Mylabris ? »* 240 . — ? 241 — circumflexa, Chev. * 2492 Zonilis ? * 243 Epicauta femoralis;: Sol. 244 Cleonus ophthalmicus, Ross. * 245 Hylobius abietis, Lin. 246 Molytes coronatus, Latr. 247 Anisorhynchus bajulus, Oliv. 248 Coniatus tamarisci, Fab. 249 Otiorhynchus squamosus, Mill. 250 — planidorsis, Fuirm. 251 Larinus maculatus, .Schh. 252 = buccinator, Schà. "254 —. gravidus? " 255 Balaninus turbatus, Gyl2. * 256 — nucum, Lin. * 257 — cerasorum, MHerbs. 258 Cryptorhynchus lapathi, Lin. 259 Sphenophorus piceus, Pall. 260 Poophagus nasturtii, Germ. 261 Spondylis buprestoides, Lin. 262 Ergates faber, Lin. 263 Aegosoma scabricorne, Fab. * » » » * * 265 Aromia moschata, Lin. 266 Callidium sanguineum, Lin. 267 Hylotrupes bajulus, Lin. 268 Cartallum ruficolle, Fab. 269 Dorcadion lineatum, Fab. *270 — striatum, Schh. » 264 Purpuricenus Desfontainii, Fab. Spagna Sicilia Madera id. Francia N. Africa Francia N. Afr. id. Bona INDIA fre. Chili Ital. sett. Francia id. id. id. Tirolo Pirenei Bona id. Francia id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. Bona Francia id. id. id, Ungheria fusioni ioni pn quit IN eni quit ING Geni derit ei fi qnt pi foi it pit pà fondo eni e pd i e O a 3 pe fr LI CO pà Mpa » * * dp * * * * * : —_ DI 271 Dorcadion L 272 Astynomus aedilis, Lin. 273 Pogonocherus hispidus, Lin. 274 Saperda punctata, Lin. 275 — charcharias, Lin. 27 +— populnea, Lin. 277 — scalaris, Lin. 278 Phytoecia vittigera, Fab. 279 Oberea oculata, Lin. 280. — pupillata, Schh. 281 — linearis, Lin. 282 Agapanthia irrorata, Fab. 283 Rhamnusium salicis, Fab. 284 Pachyta 4-maculata, Lin. 285. — 8-maculata, Fab. 286 —. virginea, Fo. 287 Strangalia armata, Herb. 288 Leptura rubrotestacea, 0. 289 Orsodacna cerasi ? 290 Donacia lemnae, Fab. 291 — sagillariae, Fab. 292 — simplex, Fab. 293 +. linearis, Hop. 294 Tituboea sexmaculata, Fab. 295 Chrysochus pretiosus, Fab. 296 Timarcha Prunneri, H. Schaff. 297 — Solieri, 298 —_ grandis, 299 Chrysomela staphylea, Lin. 300 — cerealis, Lin. " 301 - limbata, Fab. * * » * * 302 — bicolor, Fab. 303 _ carbonaria, Suff. 304 Oreina speciosa, Lin. 305. — tristis, Fab. 306 — venusta, Suff. 307 Lina aenea, Lin. 308 Gonioctena rufipes, Deg. Crimea Francia id. id. id. id. id. Bona Francia id. id. Affrica Francia ad. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. Corsica ? Algeria Francia id. id. N. Africa Pirenei Svizzera id. Francia id. id. fd id a a pà DO 19 pù pò pid rd pd pà dà fà pà pr pd pe O n e pr pà i pà pà rà DI I — 29 —- * 309 Doriphora histrio, Oliv. Brasile * 310 _ bifasciata, Fab. Columbia SLI _- 8-maculata, Fab. id. solo — fraterna; Stal. Brasile * 313 _ Dejeanii, Germ. id. 314 _ axillaris, Germ. id. * 315 Polygramma 14-lineata, Stal. Messico 316 Strichosa eburata, Bug. Chili * 3417 Proseicela vittata, Fab. Cajenna * 318 Leptinotarsa cacica, Stal. Messico * 319 —_ Heydenii, Hoff. id. * 320 Elytrosphaera ? Bogota * 321 Adimonia monticola, Kiesw. Pirenei * 322 Cassida nebulosa, Lin. Francia "323 —. sanguinolenta, Fab. id. * 324 Mebalgus chilensis, Lacor. Chili * 325 Mistropomus subcostatus, Chaud. Australia Imenotteri 326 Cimbex americana Am. bor. * 327 Tenthredo SF Francia * 328 Rhyssa g Columbia 329 Pimpla s°) Francia 330 Lyssonota ? id. * 331 Ichneumon castaneiventris, Grav. id. * 332 -_ id. * 333 —_ id. * 394 — id. * 335 — id. " 336 _ id. * 337 — sarcitorius, Lin. ME 338 Trogus id. 339 Banchus id. 340 Cryptus D id. 341 Ophion id. 342 — id. * 343 Paniscus cephalotes, Hol. id. des IND edo DO desi de de TY e DO pe pe DO pn fd gen ret enti tf TO pun fia pn CZ ft i n pn n DO O RR * 344 Paniscus testaceus, Grav. Francia 1 * 345 Anomalon id. 1 * 346 — id. 1 347 Pelecinus polycerator, Fab. America 1 348 Sphex sericca, Fab. var. (1) Is. Fihp. sl 349 — ? Adelaidi È * 350 Psammophila viatica, Lin. Francia 2 351 Ammophila melanaria, Kl. Cajenna 1 "352 — sabulosa, Lin. Francia 1 353 Pelopoeus spirifex, Fab. Gaban 1 354 — cementarius, Drur. Antille 2 355 — violaceus, Fab. ? 1 356 Chlorion lobatum, Fab. India 4 * 357 Priononyx ? ? 1 358 Priocnemis flavus, Fab. ? 1 "359 — di 1 * 360 — ? 1 * 361 Pompilus fuscus, Lin. Francia 1 * 362 — ? ? 1 363 — australis, Guer. Adelaidi 1 364 Pepsis Reaumuri, Dahlb. £ Cajenna 2 * 365 -— Thoreyi, Dahlb. 2 p) * 366 -— bheros, Fab. ! Brasile sl 367 — dimidiata, Fab. sd: 9 * 368 — ti id. 1 *369 — stellata, Fab. of Amer. mer. 1 * 370 —. coerulea, Lin. $ (2) ‘d. 1 371 — elegans, Lep. N. Orleans 3 * 372 —. (erminata, K/. DAlb. Amer. mer. sl 373 Monedula signata, Lin. Martinica 2 * 374 Sphecius speciosus, Drury Amer. selt. a 375 Nysson spinosus, Fab. Francia 1 376 Hoplisus laticinctus, Lep. id. 1 * 377 Gorytes mystaceus, Lin. id. 1 378 Scolia soror, Smith. ? Nuova Olanda 1 (1) Abdominis segmentis primis duobus obscure castaneis, primi petiolo et secundi margine postico nigris. (2) Incliniamo a credere che la P. cocrulea sia la femmina della stellata. » * >» Cato. 379 Elis Petitii Guer. ot 2 380 — peregrina, Lep. ? 381 — formosa, Guer. 382 Scolia procera, ll. d' L — bhortorum, Lin. 383 384 385 386 387 388 389 391 SUA 412 413 * 414 * 415 — haemorrhoidalis, Fab. 9 — bidens, Lin. 9 Mutilla coccinea, Lin. so Thynnus ? Alta cephalotes, Fab. 390 Vespa cincta, Fab. Polistes carnifex, Fab. 2? Belonogaster junceus, Fab. Eumenes bicincta, ,Sauss. petiolata, Fab. conica, Fab. tinctor, Christ. Zethus cyanipes Odynerus Ù Xylocopa aestuans, Lin. frontalis, Oliv. nigrita ! "9 9 T coerulea, Fab. collaris, Lep. ? ? 416 Lestis bombylans, Fub. Guatimala Brasile Adelaidi Giava Francia Albania Francia C. B. Sp. Messico Australia Brasile Indie Cuba China id, ? Brasile id. Senegal Adelaidi Indie id. Gaban ? Adelaidi Francia id. Indie Brasile Cadice ? ? ? 1 Ind. or. Indie Camboye Bogota Adelaidi (E I CACE CRISTI CI CSI ii CN Cee Ci eieitei SA Cini CZ Ce Si A * 417 Lestis Di 419 Aglaé coerulea, TA: * 420 Epicharis “ 421 Euglossa EA Fab. 422 — cordata, Lin. ‘423 —. surinamensis, Lin. 424 — ? 125. — ? 426 Chrysantheda cengia; Lin. 4297 — 428 Crocisa eo Fab. * 429 Melecta armata, Kîrb. 430 Eucera longicornis, Lin. — var. linguaria, Latr. * 431 Mesoplia azurea, oi 432 Anthidium ol 433 Megachile disjuncta, È Fab. " 434 Osmia bicornis, Lin. o 9 — Var. loal * 435 -— fronlicornis, Fab. ? " 436 —. bicolor, Schrk. * 437 Anthophora pilipes, Fab. o* ? * 438 _ zonata, Lin. " 439 Andrena Cetii, Schrk. £ " 440 Nomada "441 — ° 442 — "443 — 444 Bombus ? 445 — ? ° 446 Psithyrus rupestris, Fab. £ 4471 campestris, Panz 9 448 = nemorum, Fab. g' ? 449 Sirex columba ? 450 -— gigas, L. " 453 Chrysis bicolor, Dahlb. Adelaidi Parà ? Brasile Cajenna Brasile Bogota id. Cajenna Bogota ? Francia id. id. Bogota Francia Indie Francia id. id. id. id. Indie Francia id. id. id. Am. bor. Francia * 451 Allantus marginellus, Pnz. of 9 id. * 452 1scrophulariae, Lin. id. Francia Jp GI GO pd VI UO GO I GI e pe e i IE O GO pp FE Nappa * » * % * * * ani 454 Stilbum splendidum, Fab. Senegal 455° -— calens, Fab. Indie ? 456 Thyreopus cribarius, Lin. Francia 457 — patellatus, Panz. id. 458 Crabro interruptus, Dallb. 9 id. Emitteri 459 Sphaerocoris impluviatus, Germ. P. natal. 460 —_ tigrinus, Germ. 461 Tectocoris cyanipes, F. varielates Malacca 462 Cantao dispar, Fub. id. 463 Callidea sexmaculata, Zeack. id. 464 — formosa, MHope id. 465 Pachycoris Klugii, Burm. varietates id. ? 466 _ Fabricii, Lin. Bolivia 467 — Schousboei, Fub. var. Amer. mer. 1468 — nitens, Hope varietates Messico 469 — variabilis, H. S. M. Video 470 _ 2 id. ATI — ? Bolivia 72 Hotea Gambiae, Hope Malacca 473 Podops id. 474 Corimelaena nitiduloides, Wolff. Bolivia 475 _ unicolor, Pulis. Messico 476 —_ cruralis, Stal. Nuova Friburgo ATT — ? Bolivia 478 Stiretrus smaragdulus, Lep. Serv. Brasile 479 i Iythrodes, Germ. id. 480 — personatus, Germ. Messico 481 — 10-guttatus, Encycl. var. Cajenna 482 Cazira chiroptera, H. S. Malacca 483 Oplomus confluens, H. S. Messico 484 Canthecona armigera, H. S. M. Video 485 — Malacca 486 Asopus Knysna 487 Cydnus M. Video 488 — id. pd pr n n Arr he (9 e a e pà i O e pd DO LI pd pd O pn DI DO pa co a ty 490 Cephalocteus histeroides, Duf. * 491 Eurydema musiva, Germ. 492 Pentatoma divisa, H. S. * 493 Vulsirea 494 Aceratodes cruentus, Fab. » Algeria Caffraria Affrica Messico M. Video 495 Brachysthethus rubromaculatus, Sig. Messico " 496 Hypencha apicalis, Lap. * 497 Maltiphus laticollis, Hop. 498 Tesseratoma papillosum, Drur. 499 Aspongopus amethistinus, Fab. 500 — fuscus, Hope "* 501 Placosternum taurus, ab. "* 502 Tetroda histeroides, Fub. 503 Megarhynchus elongatus, Lap, 504 Amaurus 005 Sciocoris 506 Dalpada aspersa, Am. Serv. 507 Phloea corticata, Drur. * 508 Spartocera "509 — * 510 Pachylis pharaonis, Fab. 611 Mictis valgus, Lin. 512. macra, Stal. 013 514 515 516 * 517 * 518 Nematopus 519 Philonus nigripes Burm. 520 Gonocerus Wie + U UU Ugg 521 Acanthocoris fasciculatus, Fab. * 522 Anasa ? * 523 Alydus 524 Leptocoris abdominalis, Fab. 025 - augur? /Fab. 326 Hypselonotas fulvus, Degeer. * 527 Leptocorisa tipuloides, Deg. Malacca id. id. id. id. Giava Malacca Giava id. N. Gami Giava Brasile Guatalupa M. Video Amazoni C. B. Sp. Malacca id. id. id. id. id. id. C. B. Sp. Is. Maurizie CBS. Indie ? Giava 9 Brasile 9? es pò dt it dò N O I DI N I pò pò pd fd pè fd pd i ]I dè DO 9 fond dd pd IO ed rà NI fd n no o e 528 Lygacus elegans, Wolff. Caffraria ° 529 — ? Amer. mer. "5390 — ? Caffraria ‘“ 531 Acinocoris lunulatus, Fab. ? * 532 Ectatops rubiaceus, Am. Serv. Malacca — — var. (1) id. * 533 Physopelta ? 534 Odontopus Coquebertii, Fab. Ind. or. * 535 — sanguinolens, Am. Serv. Pondichery * 536 -_ sexpunctatus, Lap. Senegal 537 Dindymus rubiginosus, Fab. Malacca * 538 Capsus ? Am. mer. * 039 — (4 id. 540 Rasahus ? N. Gami * 541 Platymerus È C. B. Sp. * 542 Acanthaspis 7 Malacca * 543 Reduvius : N. Gami * 544 Tiarodes ? Malacca * 545 Physorhynchus ? M. Video 546 Cethera variata, Am. Serv. N. Gami " 547 Apiomerus subpiccus, Stal. Messico 548 N. G. È Malacca 549 Cydoria ? id. 550 Harpartor ? M. Video 551 _ ? id. 552 Tapeinus discolor, H. S. Malacca 553 Eulyes amaena, Guer. var. dd. * 554 Evagoras nigrigenu, Am. Serv. id. 555 Mononyx raptoria, Lep. Sero. N. Gami 556 Ptilomera laticauda, Hard. o P Giava * 557 Zaitha M. Video * 558 — id. * 559 Abedus ? Am. mer. 560 Notonecta mexicana, H. S. Messico 561 _ M. Video 062 Nepa Pondichery (1) Pronotì disco nigricante. O CES CESSI SES ei i e ee RNA CE i HI ora 563 Tosena fasciata, Fab. var. Malacca è 564 peo 9 id. 565 Huechys sanguinea, Deg. id. 56060 — ? id. 567 Platypleura 6 N. Gami 568 Dundubia virescens, Olw. Malacca * 569 Fidicina ? Brasile 570 Cicada Ù id. SIL — " M. Video 972 — & Malacca 573 Carineta villosa, Fab. . C. B. Sp. * 574 Hotiaus ? Malacca "575 — ? id. 576 Aphaena pulchella, Guer. id. 577 — farinosa, Fab. id. 578 — nigropunctata, Germ. id. * 579 Phalaenomorpha ? Am. mer. * 580 Bolbonotus nasus, Germ. N. Friburgo " 581 _ ? id. 582 Hoplophora pertusa, Germ. var. (1) Brasile 583 Thelia expansa, Germ. Messico " 584 Hemiptycha alata, Fairm. Brasile " 585 Smiliobrachis bipunctata, Fuirm. #4. * 586 Acutalis ? Bolivia 587 Cyphonia trifida, Am. Serv. Brasile 588 — clavigera, Fairm. M. Video * 589 Bocydium ? ? " 590 Lycoderes gaffa, Fuirm. Brasile 591 Cercopis tricolor, Fab. var. (2) Malacca “592 — costalis, Walk. var. (3) dd. * 593 — dislocata, Walk. id. "594. — ? id. "599 — ? id. * 596 — ? Karoo (1) Major, pronoti gibberibus transversis obliteratis. (2) Elytris basi guttis 6 rufis. (3) Elytris gutta swbapicali rubra. NODO pd pi 9 fd pà pn nà NARNIA NNIN WON " 597 Cercopis * 598 Tomaspis = = ? ? 599 Tettigonia pulchella, Guer. * 600 * 601 *_602 603 604 605 606 "607 * 608 609 * 610 Lit i. III ? ? ? Ditteri Phalacromyia subcoerulea, Rnd. subrostrata, And. submetallica, Rnd. Volucella alchimista, Rnd. ardua, Wdm. dispar, Macg. obesa, Fab. pallens, Wdm. pectoralis, Rnd. plorans, And. scutellata, Macg. testacea, And. transatlantica, And. vaga, Wdm. picta, Wdm. Megaspis chrysopygus, Wdm. Doliconurus crassus, Meg. Eristalis flavifasciatus, Mcq. Eristalomyia agnata, And. LA ISIMISESE iS; angustata, And. dimidiata, Wdm. chilena, And. femorata, Meg. funerea, And. pigolampus, Wdm. proxima, Meg. pulchella, Meg. quadraticornis, Mcq. varipes, Mcq. Bolivia Brasile Messico id, id. id. Am. mer. Brasile id. id. id. Chili Am. mer. Brasile Am. mer. Brasile Chili Brasile Am. mer. Brasile id. Giava Ind. or. Giava Brasile id. Rio Napo Chili Colombia Perù Brasile id. N. Olanda Chili Ind. or. fed he DI I o desde IND eni nia IND fed fenì e on onde pen n IO pe NNO pon IO e cp pn pn n n in MARTE * 632 Eristalomyia vinetorum, Wdm. 633 Dolicogina fasciata, Gray * 634 Meromaerus Ghiliani, And. * 635 Spixea ania, Gray »* 636 Xyloteja luctuosa, Bigot. * 637 Xylota coerulea, Rnd. » 638 Planes vagans, Wdm.. 639 Ocyptamus fuscipennis, Meg. * 640 Syrphus alternans, Mcq. * =’ *» »* 641 — auropulveratus, Meg. 642 — calceolatus, Meg. 643 — columbianus, Rnd. 644 — iaromandelensis, Meg. 645 — fenestratus, Mcq. 646 — testaceicornis, Meg. 647 — decemmaculatus, Phil. R. 648 — plurimaculatus, Rnd. 649 — vertebratus, Phil. Rnd. 650 Aphritis dives, Rnd. 651 — ignobilis, And. 652 — pauper, Rnd. 653 -— rufiventris, And. 654 Conops Segethi, Phil. 655 Gonia Genei, Rnd. 656 Echinomyia analis, Fab. 657 . — diaphana, Fab. 658 = — filipalpis, And. 659 —. ignobilis, And. 660 Jurinia scutellata, Mcq. 661 662 663 664 665 666 667 668 669 Dejeania pallipes, Meg. podiceria, Rnd. Hystricia flavipalpis, Meg. nigroscutata, And. Cryptopalpus bystrix, Rnd. Cyphocera callipiga, Bigot. pruinosa, Rnd. Blepharipeza rufipalpis, Meg. Belvosia bicincta, Desv. Am. mer. Chili Brasile Giammaica Chili id. Brasile id. Coromandel Chili id. Colombia C. B. Sp. Chili Am. mer. Chili id. Am. mer. Brasile id. id. id. Chili Am. mer. Brasile id. Chilî id. S.° Fè di Bog.* Colombia Rio Napo Am. mer. Colombia S. Fè Bog. Chili id. Messico Brasile pd pd pà pià pà dì N Nea NAENElppeùepENL£LpPREFEPREHREFEFNW * —- 93 670 Frontina diabolus, Wdm. 671 Phorocera elongata, And. * 672 Spathipalpus flavifrons, Phil. Rnd. ° 673 — Philippii, And. * 674 Cordyligaster petiolata, Wdm. * 675 Dexia brevipalpis, Rnd. * 676 Rutilia decora, Macg. * 677 -— Desvoidii, Guer. * 678 -— formosa, Macq. "679 — fulgida, Macq. * 680 — speciosa, Heric. * 681 -— Spinolae, And. * 652 testacea, Macg. * 683 — Valentina, Macg. * 684 -— viridi-nigra, Macg. * » 685 Pekia praeceps, Wdm. 686 -— splendens, Macg. 687 Sarcophaga chilensis, Macg. 688 — chrysura, And. 689 —. circumcisa, Rnd. 690 — flavifrons, Macg. 691 — Philippii, Rnd. 692 -_ plinthophaga, Wdm. 693 — ruficrura, And. 694 +— spinigena, And. 695 Ochromyia fuscipennis, Macg. 696 Somomyia acutangula, And. , 697 — anulipes, Phil. 698 —_ chilensis, Macg. 699 —— jonichroma, And. 700 -_ nubipennis, Rnd. 701 — princeps, Rnd. 702 —_ transmarina, And. 703 = versicolor, And. 704 — villosa, Macg. * 705 Chrysomyia marginalis, Wdm. » 706 Dasyphora affricana, Rnd. 707 Pyrellia ochrifacies, Rnd. Cap. B. Sp. Brasile | Chili id. Brasile N. Olanda id. id. id. id. id. id. Tasmania Nuova Olanda id. Brasile Chilì id. Amer. mer. Brasile Chilì Valdivia Cuba Rio Napo Amer. mer. Brasile Amer. mer. Chilì id. Rio Napo Brasile id. Labrador Rio Napo Nuova Olanda Cap. B. sp. id. . Am. mer. 6) pd e IND td pd i nd n nd ND nd nd nd nd n n NO nd en nd n n n n rd n n n DI n a CARE — | POR 708 Musca consanguinea, And. 709 Cyrtoneura capensis, And. 710 Myospyla cyanea, Macq. 711 Seseromyia punctulata, Macg. 712 Stomoxis calcitrans, Lin. * 713 Hydrophoria bivittata, Macg. " 714 Myantha chilena, Rnd. " ‘715 Anthomyia chrysostoma, Rnd. * 716 — pluvialis, Lin. * 717 Chortophila limbinervis, Macg. . » » * 718 Scatina diadema, Wdm. * 719 — estolilandica, Rnd. "720. — farcata, Say. * 721 Ropalomera maculipennis, Macg, * 722 —. punctipennis, And. *723 — similis, Rnd. * 724 —. vittifrons, And. * 725 Polionoma afra, Rnd. "726 —. limbinerva, Rnd. "727 —. lateritia, Rod. * ‘728 Oxyna chilensis, Macg. * 729 Pterocalla ocellata, adr. 730 Ceratoxis 5-fasciata, Mucg. * 731 Tephritis capensis, Rnd. *732 —. obliqua, Macg, * 733 Leptoxis testacea, Macg. 734 Dichromyia caffra, Macg. * 735 Thecomyia longicornis, Perty. * 736 Nerius extorris, And. 737 Richardia laterina, And. "738 — podagrica, Falr. 739 Grallomyia albivola, Rnd. "740 — annulata, Wdm. * 741 —. insignis, Wdm. “742 — (arsata, Wdm. * 743 -— unifasciata, Fabr. " 744 Peratochaetus limbipennis, Rnd. * 745 = Philippii, And. Brasile Cap. B. Sp. Chilì Port: nat. Cap. B. Sp. Is. S. Sebast. Chilì id. Cap. B. Sp. Chilà Labrador id. id. Brasile id. id. id. Cap. B. Sp. Brasile Chilì id. Brasile id. Cap. B. Sp. Cuba Cap. B. Sp. Caffreria Brasile ? Brasile id. Amer. equat. Amer. mer. Brasile Amer. mer. Brasile Valdivia id. du pi pd pn pp nd end qu nd ng) friend fo nd ni fd doi fn fn ord pn fondo e n pp n pp O * *» » » era 746 Geomyza combinata, Fall. 747 Sepsis punctum, Fabr. 748 Micropeza formicaria, Phil. 749 GCalobata brasiliana, And. 750 Diopsis apicalis, Dalm. 751 — collaris, West. 752 Cyrtonotum gibbum, Fabr. 753 _ gigas, And. * 754 Dolichopus acuticornis, Wdm. 755 — pusillus, Macg. 756 Psilopus gultipennis, Rnd. 757 Empis pachymera, Macg. 758 — polita, Macq. 759 Dasiomma coerulea, Macg. 760 — pocecilogaster, Macg. 761 Xestomyza chrysanthemi, Wdm. 762 Thereva morio, Rnd. 763 Anabarhynchus fasciatus , Mucg. 764 Ectinorhynchus variabilis, Macg. 765 Leptis apicalis, And. 766 Cephalocera albicincta, Gay 767 Mydas gigantea, Fabr. 768 +. igpiticornis, Bigot 769 — viltata, Wdm. 770 Microstolium dux, Macg. DOTI _ rufipes, Macg. 772 — spinitarsis, Macg. 773 Astilium claviger, Rnd. 774 Dasypogon diversicolor, Mucg. 775 _ Gayi, Macq. " 776 Lasiopogon candidum, Macg. * 777 Cyrtopogon elongatus, Macg. 778 Scilopogon rufipalpis, Macg. 779 Philammosius ocrealis, And. ° 780 Blepharepium luridum, Rnd. » 781 Damalis hirtiventris, Macg. * 782 Discocephala analis, Macg. 783 = inornata, And. Soria ‘dd. Chili Brasile Senegal Caffreria . Brasile id. Soria Brasile id. Chilì Amer. mer. Chilì id. Algeria Chilì Nuova Olanda id. Brasile Chili Brasile Chilà Vera Cruz. China bor. Silhet id. Venezuela Nuova Olanda Chilì Messico Nuova Olanda Messico Chilì Brasile Cuffreria Colombia Brasile FESTE TIRATE STESA RSS do pote o pet cp pa e i IDO pe pap pt e pa DO ppt fed ATA pa PS LO RI hi MR * 784 Discocephala macula, Rnd. * 785 Gonipes breviventris, Rnd. »* * » >» OSE I SE SOT * * * (SÌ * » * s 4 Ùw »* » 786 — clavistylus, And. 787 Asilus Gayi, Macq. 788 Ammatius Miattoae, Bigot. 789 Erax fulvithorax, Macg. 790 — bhercules, Wdm. 791 — maculatus, Macg. 792 Craspedia coriaria, Wdm. 793 Trupanèa cyprica, Bell. 794 — javana, Bigot. 795 — nigripes, Far. 796 Mallophora alecto, Rnd. 797 —_ cruralis, Rnd. 798 - Freiscineti, Macg. 799 = infernalis, Wdm. 800 — nigritarsis, Wdm. 801 — pyrura, Rnd. 802 — scopitarsis, Rnd. 803 = semiviolacca, Rnd. 804 —_ socculata, Rnd. 805 —_ tisiphones, Rnd. 806 Oplistomera serripes, Macg. 807 Atomosia cyanescens, Rnd. 808 — puella, Wdm. 809 Lampria clavipes, Fabr. 810 — mexicana, Macg. 811 — subclavipes, Bell. 812 Laphria ardens, Bell. 813 -— gigas, Macg. 814 — —mezoxantha, Wdm. 815 Megistorkynchus longirostris, Wdm. 816 Trichophthalma chilensis, Macg. 817 —_ nubipennis, Phil. 818 - Philippii, Rnd. 819 = zonalis, And. 820 Hirmoneura fusca, Phil. 821 Lyophlaeba lugubris, Rnd. Brasile id. id. Chilì Miattoa Brasile Nuova Olanda Amer. bor. Nuova Olanda Is. di Cipro Giava Brasile id. id. id. id. id. Amer. mer. Rio Napo Brasile id. id. Senegal Brasile id. id. Messico id. Messico Giava Brasile Cap. B. Sp. Chit pò quid ud ped fd fu fedi DO fd dd i DO pi e n DI O a ee » * (0.2) (9) Le) * * 00 90 w Sw * 849 * 850 * 851 * 852 * 853 * 854 * 855 856 »* fui: pra 2 Alyosia maculipennis, Mucg. Macrocondyla pictinervis, Rnd. Hyperalonia chilensis, Rnd. erythrocephala, Fabr. hymalajensis, Macg. surinamensis, And. Argyrospyla limbipennis, Macg. Exoprosopa Truquii, And. albiventris, Macg. Antbrax alternans, Macg. Logcocerius olosericens, Loew. corrigiolata, Phil. cyprigna, And. Durvillei, Macg. fuscicostata, Macg. Philippii, And. fulvipeda, Phil. albifacies, Phil. 4-cincta, Phil. sejungenda, Rnd. Simson, Macg. tripunctata, Wdm. inordinata, Rnd. Bombylisoma decorata, Rnd. Triplasius ornatus, And. Bombylius ambustus, Wdm. analis, Macg. basilaris, Wdm. punetatus, Macg. valdivianus, Phil. senex, Rnd. Texophora aurifera, And. Phthiria barbata, Phil. chilensis, Phil. Pbilippiana, Rnd. * 857 Usia vittata, Macg. 858 Alonipola pluricellata, Macg. * 859 Sericosoma fascifrons, Gay. Nuova Olanda Chilì id. Brasile Assam Surinam Jucat Cipro Syros Nuova Olanda Chilì Cipro Chalì Nuova Olanda Chilì id. id. id. Amer. mer. Baltimora Soria Chilì Soria Chilì id. Kasaa Algeria Brasile Algeria Valdivia Caucaso Brasile Chili id. id. Algeria Cap. B. Sp. Chilì Bodini nd n n n o n n n n n n n n pr i a eee = 3 * 860 Truquia insularis, Rnd. * 861 Mesocera flavicornis, Macg. * 862 Lasia cuprea, And. — metallica, Rnd. — nigritarsis, Macg. — rufipes, Westw. Cerocatus tarsalis, Rnd. Chrysochlora castanea, Macg. * 863 * 864 * 865 * 866 * 867 * 868 * 869 * 870 toy * 872 * 873 * 874 * 875 * 876 SSA * 878 ST) 880 *{881 * 882 * 884 * 885 * 886 * 887 * 888 * 889 * 890 991 * 892 maculiventris, And. Sargus claviventris, And. lateritius, Rnd. meleus, And. testaceus, Fubr. Cyclogaster pacifica, Macg. Odonthomyia stylata, Macg. Psellidotus cruciatus, Macg. elegans, Macg. Stratiomys longifrons, And. mutabilis, Fabr. pellucida, Rnd. sericeiventris, Rnd. Bellardia albinotata, Bell. Coenura longicauda, Bigot * 883 Tabanus atratus, Wdm. auriflamma, Walk. De Filippii, Bell. leucospis, Wdm. lineola, Wdm. occidentalis, Fabr. piceiventris, Rnd. punctum, And. sulcifrons, Macg. trilineatus, Wdm. * 893 Agelanius Philippii, Rnd. * 894 * 895 * 896 2997 acutipalpis, Macg. chilensis, Macg. edentulus, Macg. extuans, Linn. Arcipel. Greco Cap. B. Sp. Chilì id. id. id. Brasile id. Venezuela id. Madagascar Brasile id. Algeria Nuova Olanda Chili id. Brasile id. id. id. Messico Chili Amer. mer. Assam Messico Brasile Amer. mer. Brasile id. id. Baltimora Amer. mer. Chilì Nuova Olanda Chilì Nuova Olanda Labrador sd ped end ped ed ped pd O fe ded ded pd pd fd n pn pon pd pn O fd nd nd n n TO nd pd nà pd pd n pn pn n pn * 899 " 900 898 Agelanius meridianus, Rnd. tenuicornis, Macg. terrae novae, Macq. * 901 Veprius presbiter, Rnd. * 902 Adrus lepidotus. “ 904 * 905 903 Chrysops amazonius, And. trifarius, Gay vulneratus, And. * 906 Diabasis varipes, And. * 907 Dichelacera rufa, Mavg. * 908 * 910 MOT * 912 21913 * nigrocoerulea, And. 909 Pangonia atricornis, Wdm. fascipennis, Macg. maculata, Mgn. Sallei, Bell. suturalis, And. 914 Corizoneura appendiculata, Macg. * 915 Erephopsis fulvithorax, Wdm. * 916 917 918 ue * 920 leucopogon, Macg. margaritifera, Macg. viridiventris, Gay 919 Diatomineura albithorax, Gay depressa, Macg. * 921 Cyphomyia albispinis, Macg. * 922 923 * 924 albitarsis, Fabr. auriflamma, Hoff. pubiventris, Rnd. * 825 Hermetia albitarsis, Wdm. 926 illucens Latr. * 927 Chorisops Philippii, And. * 928 Oplacantha maculipennis, Gay * 920 * 930 Plecia collaris, Fabr. * 931 * 932 933 * 934 funebris, Fabr. heteroptera, Wdm. nigerrima, Bell. similis, And. ? 935 Bibio brachiata, And. valdiviana, And. Chilì Cap. B. Sp. Terra nuova Chilì Amer. mer. R. Amazon. Chili Brasile id. Is. S. Sebast. Venezuela Cap. B. Sp. Chilì Algeria Messico Brasile Ind. or. Brasile id. Nuova Olanda Chilì id. Brasile Brasile Yucatan Brasile Cap. B. Sp. Brasile id. Chilì id. Valdivia Brasile id. id. Venezuela Is. S. Sebast. Cap. B. Sp. Hand ov don ndo Gand RIO dd end nd pit art end pon pn pon pr n O n n rn n i tà Mia II Il — 40 — * 936 Bibio longirostris, Rnd. * 937 Dilophus macrorhinus, Macq. * 938 Simulium chilianum, Phil. * 939 Culex digitatus, And. * 940 — impiger, Walk. * 941 — scapularis, And. * 942 = taenialus, Wdm. * 943 Megarhina haemorrhoidalis, F. 944 Psychoda pulla, Rnd. 945 Ilisia hirsutipes, Macg. 946 Triocera brumalis, Bigt. * »* * * 947 Gymnoplistia variegata, Westw. * 948 Pachyrhina capensis, And. * 949 Tipula pictipennis, Macg. * 950 — rufistygma, Macg. * 951 Ryphus fuscipennis, Macg. " 952 Sciara gigas, Macg. * 953 Hippobosca albonotata, Rnd. Crostacei. * 954 Cyamus delphinorum, nob. Elmintis * 955 Tetrarhynchus grossus, Aud. Molluschi. 956 Polycera lineata, Riss. 957 Janus Spinolae, Ver. * 958 Aeolis gigas, nob. (3) 959 — affinis; Gmel. * 960 -— digitata, nob. " 961 -—. argenteolineata, nob. (1) Parassito sul Delphinus delphis. Cap. B. Sp. Chilì id. Brasile Labrador Brasile id. Nuova Orleans uova Olanda Cap. B. Sp. Chilì id. id. Venezuela Caffreria Golfo di Nap. (1) Napoli (2) Golfo di Nap. id. id. id. id. id. (2) Rinvenuto nel canale intestinale del Zepidopus ensiformis. (3) Vedi per queste specie e le altre che seguono la Parte seconda. fedi ped ed pd dp n pà pn pp n i in fl | ] 11 * 962 Acolis peregrina, Gmel. * 963 == rubrovittata, nob. * 964 Flabellina circinnata, nod. 965 Cavolinia Scacchiana, Phil. " 965 Fayorinus versicolor, nod. " 966 Hymenaeolis elegantissima, nob. * 967 Calliopaea viridis, nob. 968 —_ nigroviltata, nob. * * 969 Hermaea dendritica, Ad. Hanc. "970 — lutescens, nod. "971 — orbicularis, nod. 972 Cloelia mediterranea, nob. * Conchiglie. 973 Phasianella bulimoides, var. 974 Cypraea olivacea, Lamk. * Briozoi. * 975 Tubulipora patina, Lamk. Celenterati. * 976 Beroe Forsckalii, Edw. 977 Praya diphyes, Koell. * Golfo di Nap. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. Golfo di Nap. id. Golfo di Nap. Golfo di Nap. id. e Fà pà DN N Sì WS pa WC aa fn 10 x ER ArtIcoLo 2.° Specie immesse per doni. Pochi, ma ben vistosi doni ha ricevuto il Museo nel corso dell’anno 1863, Uno ci.è provenuto dal R. Governo, il quale avendo fatto acquisto di una ricca ed interessante raccolta di Uc- celli fatta dal signor Orazio Antinori, dopo. averne for- nito il Museo Zoologico della Università di Torino, il di più, che per quello era superfluo, distribuivalo ai Musei di altre Università d’ Italia. A quello di Napoli venivano spe- dite 214 specie : delle quali 107 vi mancavano , 107 vi esistevano precedentemente. A queste aggiungevasi una specie di Mammiferi del pari già da noi posseduta. Un altro importante dono (1) venivaci offerto dal sig. Barone Luigi Benoit consistente in una collezione quasi completa delle Conchiglie terrestri e fluviali della Sicilia. La qual collezione indipendentemente dallo averci fornite parecchie specie che mancavano nel Museo, è stata di una positiva importanza in quanto racchiude i tipi di un buon numero delle specie dallo stesso sig. Benoit descritte nel- la sua opera che versa sulle menzionate conchiglie, e della quale si attende con ansietà il compimento (2). Limitato nel numero, ma di non minore importauza è stato il dono che dietro nostra preghiera c’ inviava il Prof. Patrizio Gennari da Cagliari. Egli, dopo avercì nel- l’anno precedente fatto tenere il Pusorius boccamela (3) , spedivaci nel 1863 il Cervus corsicanus ed il Mustmon mus- mon. Sicchè, grazie: alla cortesia del nominato professore, (1) Ricambiavamo in parte siffatto dono con nostre pariico'ari pubblicazio- ni, non trovando nel Museo specie che avessero potuto interessare il donatore, se ne eccettui tre sole conchigiie marine. (2) Illustrazione de’ Testacei estramarini della Sicilia Ulteriore, (3) Vedi: Annuario, anno IL. pag. 49. — 43 va il nostro Museo possiéde oggi tutte tre le specialità che in fatto di Mammiferi offre 1’ Isola di Sardegna. * - * Mammiferi ricevuti dal Prof. Patrizio Gennari. Cervus corsicanus, Daud. of Musimon musmon, Bonap. gf Sardegna id. Mammiferi ed Uccelli ricevuti dal Governo. Mammiferi. 1 Myrmecophaga bivittata, Desm. Uccelli. 1 Neophron pilcatus, Beck, &f 2 Spiraetos occipitalis, Daud. 3 Haliaetus vocifer, Daud. 4 Harpagus bidentatus, Lath. jun. 5 Cymindis uncinatus, Jl. 5% 6 Gampsonyx Swainsonii, Vig. 7 Astur unicinctus, Temk. 8 — magnirostris, Gm. 9 Melierax polizonus, Bonap. o” 10 Micronisus gabar, Daud. 519 iî Micrastur xanthothorax, Temk. 12 Bubo lacteus, Cu». 18 Strix erucigera, Spix 14 —. perlata, Licht. 15 —. longirostris, Spix 16 —. pulsatrix, Wied. 17 — pumila, Ig. 18 Conurus acuticaudatus, Gray ‘19 — cruentatus, Gray * 20 Psittacus Meyeri, Rupp. 21 Psiltacula surda, Ilig. var. 22 Paiaeornis cubicularius, Mass. Antub Rosseres Rahat Brasile id. id: id. id. Antub Rosseres Brasile Antub Brasile id. id. id. id. id. id. Rosseres Brasile Antub Ci i i ei CI ni sioni * 2 Sire 23 Picumnus Baffoni, Lafr. o? 24 25 43 53 4 5h) 56 57 58 09 60 Picus melanochlorus, Gm. 9 aethiopicus, &*? flavifrons, o? robustus, Ilig. Galbula maculicauda, Selat. Pogonias Vieilloti, Leack. 9 leucocephalus, De Fil. Bucco margaritatus, Temk. maculatus, Gmel. 3 Monasa leucops, Ilig. of Chelidoptera tenebrosa, Pall. a Trogon ambiguus, Gould 6 Pteroglossus maculirostris, Pagl.o* P Brasile Chrysococcyx auratus, Gray of Coceyzus americanus, Vieill. Diplopterus nacvius, Briss. Oxylophus afer, Steph. Centropus supereiliosus, Rupp. of Rosseres Crotophaga major, Gmel. Chizaerhis zonura, Gray. Toccus nasutus, Lath. Tragopogon carunculatus, Rupp. poecilorhynchus, Lafr. Alcedo torquata, Len. amazona, Luth. 9 Halcyon semicoerulea, £ors. senegalensis, Linn. Merops albicollis, Viel. Promerops erythrorbynchus, Lat. nubicus, Gm. Bulloctii, Lav. Troehilus hirundinaceus, Less. glaucopis, Less. 9 orthurus, Less. of auritus, Less. var. mesoleucus, Less. moschitus, Less. Brasile id. Antub Brasile id. id. Antub Nguri Antub Brasile id. id. Messico Antub Brasile id. Antub Brasile id. Rosseres id. Nguri Brasile id. Abissinia Fiume bianco Affrica Senegal Rosseres Galabat Brasile id. id. id. dd. id. pub pu it pu ind O od n dd O dd pd i nd ade nd ud ad nd O ped pd dn ON NO IDO A 61 Trochilus saphirinus, Less. 62 —. cyaneus, Less. 63 — viridis, Less. 64 —. petasophorus, Less. "65° — : 2 66 — ? "67 — ? *68 — d 69 — mango, Lin. of * 70 Caprimulgus semitorquatus, Gm. STRU —_ climacurus, Viel. 72 — albicollis, Gm. 73 - furcifer, Vicill. * * »* * » - 74 Podager Nattereri, Temk. 75 — nacunda, Vieill. 76 Macrodipteryx longipennis, Gray 77 Coracias abyssinica, Gm. 78 Eurystomus orientalis, Linn. 79 Procnias alba, Thund. 80 Cotinga purpurea, Licht. 81 — - cincta, Bodd. 82 Pipra rubricapilla, Briss. 83 —. pareola, Linn. 84 — manacus, Linn. 85 Pachyrhamphus splendens, Hart. 86 — Cuvieri, Swaîns. 87 _ validus, Licht. 88 Psaris cayanus, Linn. 89 Scaphirhynchus audax, Gm. 90 —_ pitangua, Swains. 91 Saurophagus sulfuratus, Linn. 92 Tyrannula cayennensis, Linn. 93 Myiobius barbatus, Burm. 94 Myiozetetes cayennensis, Linn. 95 Cyclorhynchus olivaceus, Licht. 96 Myionectes oleagineus? Licht. 97 Todus melanocephalus, Spix 98 Platyrbynchus cancromus, Zemk. Brasile id. id. id. id. id. id. id. id. id. Tek Brasile id, id. id. Is. Djun Antub Nquri Brasile id. id. id. id. ‘d. id. id. id. Cajenna id. Brasile id. Cajenna Brasile id, id. id. id. id. fedi peer dd NI rd n ud rd de rd 9 ie pi e O O a pn de rà n pn pà * > ® * »* * * * — Jil — 99 Taenioptera icterophrys, Vieill. 100 Copurus filicauda, Spix 101 Fluvicola climacura,. Vieill. Brasile id. id. 102 Xiphorbynchustrochilirostris, Licht. id. 103 Dendrocinela turdinea, Gray 104 Xenops rutilans, 7emk. 105 Thamnophilus stagurus, Licht. 106 — torquatus, Swains. 107 — lineatus, Spix 108 Dasycephala uropygialis, Cab. 109 — cinerea, Gm. 110 Formicivora superciliaris, Wied. 111 Pyriglena domicella, Licht. 112 Myrmonax loricatus, Licht. 113 Conopophaga perspicillata, Licht. 114 Myiothera tetema, Zllig. 115 Ptilostomus senegalensis, Gm. 116 Oriolus moloxita, Rupp. 117 — auralus, Vieill. © 118 Buphaga erythrorbhyncha, Stanl. 119 Ptilonorhynchus albirostris, Rupp. 120 Lamprotornis aeneus, Z'emk. 121 _ nitens, Temk. 122 Molothrus bonariensis, Gray 123 Chrysomus frontalis, Vieill. 124 Cacicus solitarius, Vieill. 125 Icterus Jacamai, Gm. 126 Psarocolius ? 127 Xanthornus cayanensis, Gray 128 Ploceus galbula, Rupp. 129 Amadina nilens, Vieill. 130 — frontalis, Rupp. 131 — fasciata, Swains. 132 Euplectes ignicolor, Ehremb. 133 Vidua erythrorhyncha, Swuaiîns. 134 -— paradisaea, Linn. 135 Pyrrbula gythaginea, Zem&k. 136 Oryzoborus torridus, Cub. id. id. id. id. id. Gujana Brasile id. id. Baia Brasile Fiume bianco Abissinia Affrica Tek Fiume bianco Abissinia Senegal Buenos-Ayres Brasile id. id. ? Brasile Antub id. Tek id. Wadi-Medina Antub id. Nilo Brasile fs ed e nd pn IO n n n n n pe n n pp pr pà pà pà dep » — 47 — 137 Sporophila aurantia, Gm. 138 Fringilla manimbe, Lath. * 139 — Jacarina, Linn. 140 Chitagra brasiliensis, Viel. 141 Paroaria dominicana, Linn. 142 Pitylus canadensis, Linn. 143 — guatho, Licht. 144 Saltator magnus, Gray 145 Arremon silens, Gray 146 Emberizoides macrurus, Licht. * 147 Dicrurus lugubris, E4remb. 148 Nectarinia senegalensis, Linn. 149 Donacobius atricapillus, Linn. 150 Mimus polyglottus, Linn. 151 Campylorbynchus variegatus, Gm. 152 Thryothorus coraya, Wied. 153 Lanio cristatus * 154 Telephonus cucullatus, Gray * * »* * 155 Malaconotus olivaceus, Vieill. 156 Laniarius erythrogaster, Rupp. 157 Prionops cristatus, Rupp. 158 Cycloris gujanensis, Gm. 159 Ceblepyris cinerascens, Temé. 160 Platysteria senegalensis, Bp. 161 Hirundo tapera, Linn. 162 — flavigastra, Vieill. 163 — leucoptera, Gm. 164 Cecropis melanocripus, Rupp. 165 Thamnobia albiscapulata, Rupp. 166 Euphona aureata, Vieill. 167 — chlorotica, Linn. 168. — violacea 169 — musica, Linn. 170 Tanagra capistrata, Spix 171 — olivascens, Licht. 172 — barbadensis, Briss. 173 — sayaca, Gm. 174 — vitata, Temk. Brasile id. id. id. id. Canadà Brasile id. id. id. Elwasc Senegal Rosseres Is. Diun Gujana Brasile id. id. Nguri Brasile lede upper e » * RSI, A 475 Tanagra flava, Lath. 176 Tanagrella velia, Linn. 177 Ramphopis brasilia, Linn. 178 Culicivora coerulea, Gm. 179 Nemosia ruficapilla, Vieill. 180 — pileata, Vieill. 181 -— flavicollis, Viel. 182 Tachyphonus cristatellus, Gray 153 — leucopterus, Vieill. 154 Mniotilta venusta, Temk. 185 Trichas velatus, Vieill. 186 Anthus Chii, Vieill. 187 Turdus ferrugineus, Wied. 188 Tragopan abyssinicus, Gm. 189 Ortalida araucuana, Spix 190 Ectopistes capensis, Lath. 191 Columba squamosa, Temk. 192 Chamaepelia talpacoti, Swaiîns. 193 Francolinus Ruppelii, Gray 194 Ardea virescens, Lath. 195 -— atricollis, Vieill. 196 Lobivanellus senegalensis, Strich. 197 Mycteria ephippiorhyncha, Temk. " 198 Leptoptilos argala, Gm. * » * * » 199 Anastomus lamelliger, ZU. 200 Ciconia Abdincii, Licht. 201 Harpiprion Hagedasti, Sparm. 202 Scopus umbretta, Linn. 203 Ibis infuscata 204 Scolopax frenata, Ill. 205 Aramides chiricote, Gray 206 — maculatus, Gray 207 Parra jacana, Linn. 208 Podiceps dominicus 209 Sterna leucoptera, Suvi 210 — hybrida, Pall. 211 Chenalopex aegyptiaca, Lin. 212 Dendrocygna viduata, Swains. Brasile id. id. id. id. id. id, id. id. id. Brasile Alto Egitto Brasile id. Rosseres Brasile Sennaar Kordofan Galabat Fiume bianco id. Nguri Galabut Brasile id. id. Eqitto Fiume bianco Antub iii ei E ei eli CA ei “ * RA: E 213 Sula fusca, Wieill. Brasile 211 Plectopterus gambensis, Latà. Collezione di Conchiglie terrestri e fluviali di Sicilia ricevuta dal Cav. Luigi Benoit. * 1 Daudebardia brevipes, Drap. Te _ rufa, Drap. 20655) —_ sicula, Ben. dA — nivalis, Ben. 5 Vitrina pellucida, Mull. © 6 — Musignani, Pir. * 7 Succinea Pfeifferi, Rossm. 8 Helix neritoides, Gualt. (naticoides, Drap.) 9 — aspersa, Mull. 10 — Costae, Ben. (crispata, Cost.) 11 — platychela, Menk — varietates 12 — sicana, Ferus. 13 — vermiculata, Mull. 14 — macrostoma, Muhif. 15 -— confusa, Ben. 16 — setipila, Ziegl. 17 — Parlatoris, Bi. 18 — Reina, Ben. 19 — vrotundata, Mull. 20 — Pbilippi, Zest. *21 —. alicurensis, Ben. * 22 -—— De Natale, Ben. 23 -— candidissima, Drap. 24 — nebrodensis, Pir. 25 —. strigata, Mull. var. sicula. 26 —. serpentina, Fer. 27 — muralis, Mull. — var. crispata. * 28 —. provincialis, Ben, * 29 = Tiberiana, Ben, 30 — Paciniana, Fil. 31 -— globularis, Zieg. RR 09 N da Wo 9 N > i a Sì UN N a MIN ww N ho o IN N NO NONNIN » » » = = 82 Helix calypso, Ben. 33 — var. Huetiana, Ben. variabilis, Drap. = var, minor. rufolabris, Ben. pisana, Mull. —— var. rosea. cespitum, Drap. Aradasii, Pir. Terverii, Mich. dormiens, Ben. Meda, Porro flavida, Ziegl. apicina, Lmk. Cupaniana, Calc. pulchella, Mull. sororcula, Ben. fuscula, Ziegl. cellaria, Mull. nitens, Mich. lucida, Drap. obscurata, Porro nitidosa, Fer. hydatina, Rossm. crystallina, Mull. archimedea, Ben. carthusiana, gregaria, Ziegl. bicincta, Ben. hiberna, Ben. pseudosericea, Ben. consona, Ziegl. Pirajnea, Ben. scabriuscula, Desk. — var. magna. Schembri, Schw. rugosa, Chemn. Tineana, Ben. amanda, Rossm. fu DO NO dfn Go fia fan ped CO NO N LO ND i Co DI da UT Gt O 9 tè 0 DN UTIN N N (ni hO N Ora MLWRN * 66 Helix lenticula, Fer. 67 — rupestris, Stud. 83 Achatina algira, Brug. * 92 Aclore lineata, Drap. 93 Ballea perversa, Lin. 94 Clausilia Grohmanniana, Phil. Bulimus decollatus, Lin. CERTI SM. templorum, Ben. Zanellia, Testa aculeata, Mull. pyramidata, Drap. cinctella, Drap. celata, Faur. Big. Caroni, Desk. Seguentiana, Ben. conoidea, Drap. trochoides, Poir.(conica, Dr.) acuta, Mull. linusae, Cule. [ee montanus, Drap. pupa, Lin. (tuberculatus, Turt.) subeylindrica, Linn. Emiliana, Ben. folliculus, Gron. Biondiana, Ben. Actoniana, Ben. - Rizzeana, Ben. Petitiana, Ben. Gemmellariana, Ben. curla, Ben. confinala, Ben. sicula, Ben. papillaris, Mull. var. crassicostata, Ben. Adelina, Ben. macrostoma, Cantr. Tiberiana, Ben. inflata, Fer. © hr AO n IS e DO co UTI IO i vv aWWN POEUNAESHESONA » + »* * SS 104 Clausilia Calcarae, Phil. 100 106 107 108 109 110 111 "112 » * * * 113 114 115 116 117 incerta; Ben. Lampedusae, Cala. Pupa nana, Rossm. — occulta, Parr. umbilicata, Drap. doliolum, Drap. pygmaea, dilucida, Rossm. granum, Drap. scalaris, Ben. avenacea, Brug. minutissima, Hurtm. rupestris, Phil. 118 — antivertigo, Drap. 119 Paludina Cochiana, Ben. 120 121 122 123 124 125 126 sari 128 129 130 0431 * 132 * * 133 134 135 Limnaeus 136 137 138 139 Physa melitensis, Ben. Salinasii, Calc. viridis? Drap. Boissieri, Mussoni, . Calc. rubens, Mnk. vestita, Ber. fluviatilis, Ben. muriatica, Drap. contorta, Mich. Planorbis albus, Mull. spirorbis, Mull. subangulatus, Phil. carinatus, Mull. complanatus, Lin. ovatus, Drap. pereger, Drap. gibilmannicus, O. Cost. palustris, Drap. minutus, Drap. 140 Carychium Firminii, Payr. 141 minimum Op WWW N ITO pf UOìppMNWVINRapORrcraaLa UTO NeW N * 142 Carychium Bivonae, Phil. 7 143 Cyclostoma salcatum, Drap. 7 144 _ elegans, Mull. 4 145 —_ striolatum, Porro 6 146 Pomatias affinis ? 4 147 Neritina meridionalis, Phil. 12. * 148 — Prevostiana, Parts. Ti * 149 — elegantula, Ben. 2 150 Ancylus strigatus, Parr. 4 * 151 — gibbosus, Fer. 3 "152 — pileatus, Fer. 2 153 — fluviatilis, Drap. 9 *154 — Janii, Boug. 4 * 155 Unio Gargottae, Phil. 1 156 Pisidium australe, Phil. 6 157 Cyclas lacustris, Drap. 4 Da ultimo ci occorre notare che il sig. Bergsoe ci regalava gentilmente due individui (maschio e femmina ) del * Philichthys ciphiae, Stp.: Crostaceo entozoo di cui egli durante la sua dimora in Napoli avea rinvenuto parecchi ne’ canali mucosi del Pesce Spada. Ed il Dott. Oreste con- tinuando a fornirci alcuni entozoi de’ mammiferi domesti- ci, ci faceva tenere 1° * Ascaris megacephala degl’ intestini del Cavallo. ARTICOLO 3.° Specie immesse în seguito alla Peregrinazione Zoologica. La peregrinazione eseguita in giugno 1863 con quattro fra giovani dello studio Universitario prese un carattere più imponente ancora, che ne’ due anni precedenti. Recatici in Caserta, ove in quell’ anno riunivasi il Congresso Scien- tifico dell’ Accademia degli Aspiranti Naturalisti, lascia- vamo ben tosto quella città, e ci recavamo sopra Monte Cassino. Ivi presa stanza nel Cenobio di que’ colti ed ospi- MIC: (O talissimi Reverendi Monaci, in tre diversi giorni perlu- stravamo parecchie di quelle adiacenti montagne. Le quali se in quella perlustrazione non ci si mostrarono tanto ubertose quanto in altre da noi fattevi precedentemente, forsi a causa della stagione alquanto innoltrata, non man- carono di offrirci qualche cosa d’ interessante. Così ad esempio tra Coleotteri rinvenivamo l’ Ateuchus laticollis . il quale sebbene non sia specie rara in Italia in gene- rale, pure in queste nostre Provincie non è facile incon- trarlo: sicchè nella Fauna Napolitana 1’ abbiam registra- ta sull’ assicurazione di essere stata rinvenuta nella Terra d’ Otranto. Parimenti trovavamo con piacere un’ altra spe- cie di entomati che possedevamo soltanto dalla cennata provincia , cioè la Sphex fera tra gl’ Imenotteri. Quello poi che ci fece ancora maggiore sorpresa fu l’avervi rin- venuta l’Homocnemia albovittata da noi descritta pochi anni innanzi (1) sopra individui comunicatici similmente da nostro fratello Giuseppe e raccolti pure in Terra d’Otran- to. Tra le classi poi che sono ben rappresentato sulla Montagna di Cassino deve citarsi quella de’ Miriapodi. I Glomeris che in generale possono dirsi rari in queste provincie, vi sono piuttosto abbondanti, E quel che più importa, di essi trovasi una distinta varietà di una spe- cie che finora è stata indicata soltanto come abitatrice dell’ Italia superiore, cioè Gl. aurita. Anche di Scolopen- dre vi ha qualche specie, che pare non sia abbastanza conosciuta da’ zoologi del settentrione. Discesi dalle montagne ci trattenemmo un altro gior- mo nella pianura della città di Cassino , il cui carattere entomologico si presenta tutto affatto diverso. Ivi rivol- gemmo le nostre investigazioni sulle sponde degli svariati rivoli che scorrono in vicinanza della città. Ricercando entro le acque, oltre alle consuete specie di Insetti Co- (1) De quibusdam novis Insectorum generibus, sm BE 2 + leotteri ed Emitteri, ed alle comuni specie di Molluschi fluviali, vi rinvenimmo un Crostaceo del genere Gamma- rus, affine ma non identico al G. Nluviatilis, del quale ci occuperemo in altro lavoro. Tra le specie poi che vivono a spese delle piante vegetanti sulle sponde vuolsi princi- palmente accennare il rinvenimento della Prasocuris Phel- landri; specie la quale sebbene non rara nel settentrio- ne, pure da noi non era stata ancora trovata nelle pro- vincie napolitane : sicchè la conoscenza del suo viver tra noi non manca d’ importanza per la geografia entomolo- gica. Della famiglia de’ Friganeidei è facile trovare più specie ovunque sono acque: però a seconda de’ luoghi diversificano le specie che per la loro abbondanza ne co- stituiscono il carattere dominante. Nella località in paro- la sono la Phryganea flavicornis e la Hydropsyche varie- gata che si posson raccogliere in maggiore abbondanza. Pel contrario la nostra Lasiocephala taurus (1) che nelle adiacenze di Cancello è abbondantissima , quì vi è mol- to rara. Limitandoci a questo breve ragguaglio sul risulta- mento dalla peregrinazione, diamo l’elenco delle specie, che per effetto della medesima si sono immesse nel Museo. Insetti. 1 Notiophilus rufipes, Curt. Cassino 1 "2 Ophonus 7 id. 2 * 3 Gyrinus rivularis, A, Gost. Rivoli di Cass. 3 = 4 = distinctus, Aub. id. 9 5 bicolor, Fab. id. 2 6 Laccobius minutus, Lin. id. 1 7 Hydroporus ? id. 1 8 Paederus longipennis, Er. Cassino 1 9 — riparius, Fab. id. 1 " 10 Ateuchus laticollis, Fab. Monte Cassino 1 (1) Il sig. Mac-Lachlan riconoscendo la necessità di conservare il nostro ge- nere Lasiocephala , opina che la specie non sia diversa dalla Mormonia basa- lis , Hag. — Ueber Lasiocephala taurus Costa: in Stett. Entom. Zeit. 1866, p. 361. 11 Capnodis cariosa, Fab. " 12 Sphenoptera 13 Trachys 14 Trichodes apiarius, L. * 15 Pedinus meridianus, Muls. 16 Anthicus 17 Oedemera podagrariae, L. * 18. — melanopyga, Schm. 19 = lurida, Mars. 20 Mordella fasciata, Fab. 21 — aculeata, L. 22 Mordellistena stricta, A. Cost. 23 Attelabus curculionoides, L. 24 Apion 25 Cionus olivieri, Ross. 26 — thapus, Fab. 27 — 28 Clytus verbasci, Lin. * 29 — massiliensis, Lin. 30 Phytoecia virescens, Panz. 31 Dorcadion 32 Donacia 33 — * 34 Prasocuris Phellandrii, L. 35 Chrysomela polita, Lin. 36 = menthastri, Suff. * 37 Cryptocephalus Moraei, Lin. 38 Pachybrachys histrio, Oli». 39 Lachnea tripunctata, Fab. 40 Macrolenes ruficollis, Fab. 41 Coptocephala scopolina, Lin. 42 Cassida margaritacea, Scholl. 43 -— ferruginea, Fab. 44 Hispa aptera, Lin. ° 45 Agelastica alni, Lin. 46 Crepidodera * 47 Podagrica fuscicornis, Lin. 148. — * id. id. Cassino id. Monte Cassino Cassino Monte Cassino id. id. id. id. id. Cassino id. id. id. id. ° Monte Cassino id. id. id. Cassino id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. Id. fund ded ped ped ded FI CIO I fd pd pit dd II fd pd n pò nd DI I DO fd pd pp LI a Dupain "57 — 49 Coccinella 14-pustulata, Fab. Cassino 50 —_ 7-punctata, Lin. id. 51 Calvia bis-6-guttata, Fub. id. 52 Thea 22-punctata, Fab. id. * 53 Lasiocephala taurus, A. Cost. id. * 54 Phryganea flavicornis. id. * 55 Hydropsyche variegata, Fab. id. 56 Scolia hirta, Schr. id. * 57 Sphex fera, sa Monte Cassino 58 Sesia id. 59 Cicada rin, Lin. id. 60 — id. 61 Homocnemia aan A. Cost. d. 62 Neides tipularia, Lin. id. 63 Berytus clavipes, Fab. id. 64 Harpactor cruentus, Fab. Cassino 65 Nezara smaragdula, Fab. id. 66 Strachia ornata, Lin. id. 67 Stenocephalus neglectus, A. S. id. * 68 Conops rufipes, Fab. Monte Cassino * 69 Tabanus ? id. * 70 Pangonia maculata, Ross. id. * 71 Sepedon sphegeus, Fab. Cassino Miriapodi. 72 Glomeris aurita. . Monte Cassino 73 Scolopendra ? id. Crostacei. 74 Gammarus ? Rivoli di Cass. i Conchiglie. " 75 Helix setipila, Ziegl. Monte Cassino *76 —. lucida, Drap. id. 771 — gregaria, Ziegl. id. 78 Clausilia leucostigma, Phil. id. 79 Physa fontinalis, Drap. Rivoli di Cass. 80 Succinea putris, Lin. id. 81 Lymnaea palustris, Mu. id. 82 Planorbis complanatus, Drap. id. 19 pe pa pd pà DI de O I 9 9 i là 0 SI PEN & Cd pù PARTE SECONDA I materiali de’ quali nel corso del 1863 si è arric- chito il Museo ci han dato argomento a svariati lavori. Uno di questi si è la illustrazione di parecchi tra gli Emitteri di Malacca, i quali, come dallo elenco ha potu- to rilevarsi, son rimasti indeterminati. Siffatto lavoro pe- rò, sia perchè non ancora compiuto, sia perchè pensiamo non separarlo da uno simile relativo ad altri Emitteri parimente esotici, non vedrà la luce in questo volume. Ad altro lavoro son serviti gli svariati Molluschi Gastero- pedi Nudibranchii del nostro mare: e di questo lavoro, non ostante potente ragione ce ne avesse da principio dissua- si, una parte relativa agli Eolididei sarà quì pubblicata. Aggiungiamo a questo la illustrazione de’ Megischus, già riportati nel catalogo degli acquisti del precedente anno; e la descrizione di un Cyamus parassito de’ Delfini. La classe degli Anellidi, de’ quali non abbiamo interrotto lo studio, non ha mancato ancora di offrirci buoni materiali; ma l’ aspettativa in cui eravamo dell’opera del Quatrefages ci ha consigliati a differirne la pubblicazione. E però ci li- mitiamo quì a dare soltanto la descrizione di due specie di Phascolosoma che ci sembrano nuove o poco esattamen- te conosciute, e non registrate nella fauna napolitana. ne SAGGIO SUI MOLLUSCHI EOLIDIDEI DEL GOLFO DI NAPOLI. Sono già parecchi anni da che ci occupiamo dello studio de? Molluschi nudi che il nostro mare ci offre; con lo scopo di compilarne una più che sia possibile comple- ta descrizione ed iconografia. Con siffatte vedute nel 1863 abbiamo di preferenza presi in disamina gli Eolididei , pe’ quali riscontravamo maggiori lacune nelle opere pa- trie, che di tali animali han trattato. Però, la mancanza del più vistoso lavoro che sia venuto in luce su tali ani- mali, quello de’ signori Alder ed Hancock su’ Molluschi Nudibranchii della Gran Brettagna (1) ci ha finora trattenu- ti dal pubblicare alcuna cosa; essendo quasi convinti che molte delle specie nostrali esser possano quelle stesse che abitano le coste brittanne ; e che in conseguenza pubbli- candole, ne sarebbe derivato un raddoppio di nomi pre- giudizievole sempre per la scienza. Nulladimeno, avendo tentata ogni via per procurarci quel lavoro senza esserci riusciti, abbiam creduto non ritardare per questo ulterior- mente la pubblicazione del risultamento de’ nostri stu- dii, dalla quale si ricaverà per lo meno la illustrazione delle specie del nostro mare, accompagnata da immagini fedeli ritratte dagli animali viventi. Le specie tutte che andiamo a descrivere conservansi nel Museo entro l’alcoole: però esse fan vedere benissimo i loro caratteri generici, ma non così i specifici. Questi, poggiando quasi per intero supra il colorito, si conservano per un certo tempo, ma vanno poi a cancellarsi, scarican- do in quel liquido tutta la materia colorante. Sicchè ri- cambiato una o più volte l’alcoole, gli animali rimangono (4) British Nudibranchiata Mollusca. LA completamente incolori. Altra condizione che rende diffi- cile la conservazione di siffatti molluschi si è il facile di- stacco delle appendici del corpo o branchie. Al che abbia- mo in buona parte ovviato adottando il metodo già da altri proposto, di immergere gli animali vivi entro l’ acido ace- tico molto allungato con acqua distillata; di poi lavarli in acqua pura, e quindi immergerli. nell’alcoole. In quel Hiqui- do essi muojono conservando sufficientemente le loro for- me. Poche specie hanno le dette appendici distaccabili con immensa faciltà ; siechè anche col metodo indicato rara- mente si ottengono individui completi. Cenno storico. Cavolini pare sia stato il primo a parlare di Mulluschi del gruppo degli Eolididei spettanti alle acque di Napoli. Egli nelle sue memorie su’ Polipi marini col nome di Lumache descrive con mol- ta chiarezza e precisione, e rappresenta due specie di Eolidi. Dice la prima avere il corpo color di latte, i tentacoli della nuca bian- chi fino al terzo dell’ altezza , indi color cocciniglia fin presso la cima, che è pur bianca, e i cirri col midollo di color fosco nel basso, e cilestre in cima. L’ altra dice aver il colore del sugo del- le bacche della fitolacca, i tentacoli bianchi alla estremità, i cirri disposti in sette ordini ed in ciascun ordine riuniti in due tronchi. Gmelin riconoscendo la novità degli animali descritti dal Na- turalista napoletano chiamò la prima specie Doris peregrina, la se- conda Doris affinis, assegnando loro la località medesima da quello additata, cioè il Capo Miseno. Egli ne formolò così i caratteri. D. peregrina: tentaculis quatuor non retractilibus, corpore lacteo, cir- rorum ex fusco coeruleorum in dorso seriebus decem — D. af- finis: purpurea, dorso cirrorum seriebus septem, tentaculis quatuor non retractilibus annulatis apice albis. Delle Chiaje nell'ultima edizione della storia degli Animali senza vertebre nel testo riporta le due specie di Aeolis del Cavo- lini, peregrina ed affinis, dandone una descrizione meno esatta di quella dello stesso Cavolini, siccome ha già avvertito il Philippi ; più , una terza specie che chiama E. Cuvieriana, citando per sino- — GI nimo l’E. Cuvieri Lamk. e che erroneamente viene riferita al genere Aceolis, avendo l’ano mediano. Essa invece è senza dubbio Ja specie che descriveremo sotto il nome generico di Hymenaeolis# Nell’ Atlante poi oltre alle tre citate rappresenta un’ Eolis cristata che è il Junus Spinolae ; un' Eolis neapolitana che l'è una Fla- bellina, e proprio quella che descriveremo eonservando il nome stesso specifico, non ostante non pubblicato nel testo; un Zergi- pes lacinulatus ( tav. 73, fig. 27 ) che sembra la Doto coronata; ed una Eolidia hystrix (tav. 104, f. 6), che non sappiamo ri- conoscere. Cantraine nel suo lavoro su’ Molluschi del Mediterraneo sotto il nome generico di Cavolina parla di due sole specie di Eolidi: cioè della peregrina, per la quale cita con dubbio Cavolini, perchè in realtà pare avesse avuto sott’ ecchio altra specie; ed una se- conda nuova, che chiama €. rubra. Philippi nella Enumeratio Molluscorum utriusque Siciliae, vol. 1I. riporta cinque specie di Aeolis, delle quali due sono sempre quel- le stesse descritte dal Cavolini, cioè la peregrina e | uffinis di Gmelin ; due che descrive come nuove co’ nomi di limacina e Scac- chiana ; ed una quinta che riferisce alla minima di Forsckal, e sulla quale rimase in dubbio egli stesso. La Scacchiana pertanto non sembra diversa dalla rubra di Cantraine. La limacina e la minima le rinvenne nelle acque di Palermo. A compimento di questo cenno storico dobbiamo notare che nella Fauna Napoletana nulla si è pubblicato di Molluschi di que- sta famiglia. * Degli Eolididei in generale. È noto a bastanza come in tutti i gruppi maggiori o minori la distribuzione sistematica degli elementi di cui il gruppo si com- pone varia a norma delle parti dell’ organismo cui il classatore dà maggiore importanza. Da ciò i diversi confini delle famiglie ; delle tribù, ec. I Molluschi Gasteropedi Nudibranchii non sono an- dati esenti da siffatte oscillazioni : e quindi ancora la famiglia de- gli Eolididei è stata variamente caratterizzata, e variamente circo- scritta. Secondo taluni ad esempio farebbero parte di detta famiglia i Glaucus e le Hermaea, che secondo altri rappresentano i tipi di = (09 — altrettante famiglie distinte. D' altro lato il genere Janus che dalla cennata famiglia viene generalmente escluso , mostra tali affinità maturali con i veri Eolididei, che a noi pare stasse meglio asso- ciato con questi, anzichè nella famiglia de’ Tritoniidei, in cui da alcuni classatori viene riposto. La natura pertanto di questo nostro lavoro non ci chiama ad un esame critico di siffatta classificazione. Diciamo solo che la fa- miglia degli Eolididei, quale noi quì la consideriamo, corrispon- de a quel gruppo di Molluschi Gasteropedi Nudibranchii cui dal Bronn si è dato il nome di Cerabranchia. Comprende in conseguen- za que Nudibranchii che hanno: Branchie libere, cilindriche, fusiformi o claviformi, distribuite ordinariamente per gruppi simmetrici lungo è due lati del dorso, più di rado disposte senza ordine regolare su tutto il contorno del dorso medesimo, e ne’ quali l’epate è per lo più diffuso e diviso in gran numero di appendici cieche,le quali si prolungano entro le dette branchie. Ne’ Molluschi che rappresentano il tipo della famiglia il cor- po è molto allungato ed assai angusto. I tentacoli son quattro : due labbiali, sempre semplici; due dorsali, ora semplici, ora con pieghe trasversali o spirali, talvolta rigonfiati a modo di bulbo nella porzione apicale , la quale è pur distaccabile dalla basilare (vedi il g. Favorinus). Gli occhi sono assai minuti e posti dietro la base de’ tentacoli dorsali. Le branchie stanno distribuite lungo i due lati del dorso, ordinariamente a gruppi separati e simme- trici, o in serie trasversali. Esse sono allungate, cilindracee e sem- plici. Il piede, anch’ esso ordinariamente assai angusto, ha soven- te gli angoli anteriori assai prolungati , in guisa da mentire due altri tentacoli inferiori. Le aperture degli organi sessuali stanno sul lato destro del collo o dell’ anterior parte del tronco. L'ano ne’ più apresi in vicinanza degli organi sessuali. Le differenze che s'incontrano negli altri Eolididei che più o meno si allontanano dal tipo derivano dal numero e struttura dei tentacoli, dalla forma e disposizione delle branchie, dalla posizione dell'ano. Così ad esempio, talvolta mancano i tentacoli labbiali , tal’ altra i dorsali: e i labbiali in taluni sono accartucciati (Hermaea); mentre in altri i dorsali sono retrattili in una guaina (Doto). Le branchie in taluni stanno su’ due lati del dorso, ma non a grup- pì o serie trasversali, sivvero in continuazione e più o meno sti- a GI — vate ; ed in altri stanno distribuite tutto intorno al dorso. Più singolare poi si rendono presso taluni in cui sono fiancheggiate lungo uno de' lati da una frangia membranosa percorsa da spe- ciale canale (Hymenaeolis). Il numero delle branchie è sempre mi- nore ne’ giovani individui, aumentandosi con l’età. L’ano in fine in parecchi apresi sul dorso , ora sulla linea mediana , ora un poco a destra. Vivono sopra i fucki. La maggior parte depone Ie uova in marzo ed aprile, quando si hanno gl'individui maggiori di cia- scuna specie. Qualcuna depone le uova in gennaio. Tenute in osservazione nell'elemento nativo, non però in ap- positi acquarii , vivono parecchi giorni. Anzichè rampare sulle pa- reti de' recipienti , preferiscono starsene a galla col dorso in giù, e nuotare mediante le branchie, i tentacoli, e gli angoli del pie- de lorchè sono assai prolungati. In tal posizione supina si accop- piano ancora assai facilmente. Le uova, che nello stato naturale le depongono attorcigliate ai fuchi ed a zoofiti su' quali rampano, nello stato di schiavitù le attaccano alle pareti del recipiente che le contiene. Esse sono riunite in nastrino che alcune rivolgono a spira, altre ad anse ripiegate più volte sopra loro stesse. Le branchie di talune specie si distaccano assai facilmente: e distaccate eseguono talvolta movimenti di contorsione assai sensi- bili, i quali si continuano per qualche ora. Le specie che il nostro mare ha offerto finora sono una ven- tina, riferibili a dieci generi, i quali possono riconoscersi ai carat- teri seguenti. A. Branchie inserite lungo i lati del dorso. B. Quattro tentacoli, due labbiali e due dorsali. C. Branchie disposte a gruggi od in serie trasversali. Ano laterale , contiguo alle aperture sessuali. D. Tentacoli dorsali cilindracei o fu- siformi, di un sol pezzo. E. Piede angusto. Branchie distri- buite a gruppi. F. Tentacoli dorsali cilindra- cei, lisci o con piega spi- rale . . . . . . Aeolis FF. Tentacoli dorsali clavato- _ "604 — fusiformi, con grosse pie- ghe trasversali . . . Ilabellina EE. Piede ampio con gli angoli an- teriori molto prolungati. Bran- chie disposte in molte serie trasversali . . . . . . IMontaguia DD. Tentacoli dorsali rigonfiati in bul- bo nella porzione apicale, che può distaccarsi dalla basilare. Branchie a gruppi . . . . ... . lavorinus CC. Branchie inserite in continuazione lungo i due lati del dorso, non a gruppi, fian- cheggiate da frangia membranosa. Ano aperto sul dorso ed un poco a destra. Hymenaeolis BB. Due soli tentacoli. G. I soli dorsali: mancano i Jlabbiali. Ano laterale. D. Tentacoli dorsali retrattili ciascuno in una guaina. Branchie claviformi. Doto DD. Tentacoli dorsali non retrattili in una guaina. E. Branchie in forma di ànfore inserite lungo tutti i due Jati del dorso, non a gruppi . Embletonia EE. Branchie poco numerose cilin- dracee, distribuite a gruppi. enellia CC. I soli labbiali, accartucciati. Ano dorsa- le, mediano. Branchie allungate, inserite sopra tutta Ja lunghezza de’ due lati del dorso 22 ne» sie + ee, Mermata AA. Branchie inserite su tutto il contorno del dorso. Ano dorsale, mediano. Tentacoli dorsali congiunti alla base da una caruncola crestiforme. +. . Janus Gex. Aeolis, Cuv. Corpo allungato , molto angusto. Tentacoli quattro contrattili: è due labbiali semplici: i due dorsali cilindracei, lisci o con piega spi- rale. Branchie cilindracee, disposte a gruppi su’ due lati del dorso. Piede angusto, con gli angoli anteriori più o meno prolungati. Ano laterale , contiguo alle aperture sessuuli. 1. Acolis gigas, nob. Tav. I, fig. 2. Carneo-lactescens , tentaculis labialibus concoloribus , dorsalibus brevioribus, spiraliter annulatis, apice rufescentibus ; branchiis brun- neo-lutescentibus, fascia minuta subapicali perlacea, utrinque in fasci- culos 8-10 utroque latere digestis, in fasciculo antico numerosis in series 6-7 transversas dispositis. Longitudo maxima mill. 60. Corpo di color carnicino tendente al latteo. I tentacoli lab- biali dello stesso colore. I tentacoli dorsali molto più corti , con distinto anello spirale; pallidi con l’ anello bruno, per lo quale il terzo apicale, ove i giri dell’anello sono più ravvicinati, prende un color bruno rossiccio. Le branchie sono di colore bruno gial- liccio con la estremità bianco-perlacea, meno la punta che è bianca diafana. Esse sono assai più numerose , che in qualunque altra delle specie congeneri da noi studiate. In ciascun lato ve ne ha da olto a dieci gruppi. Nel primo gruppo se ne contano, ne- gl individui adulti , oltre una trentina , disposte regolarmente in sei o sette serie trasversali, la prima delle quali trovasi quasi al livello de’ tentacoli dorsali. Il secondo gruppo si compone di venti a ventiquattro, disposte parimente in quattro o cinque serie tra- sversali. Nel terzo ve ne ha da dodici a quindici disposte in tre serie trasversali. Ne’ rimanenti gruppi ve ne ha un numero gra- datamente minore, disposte in due od unica serie. Ne' gruppi più numerosi le branchie delle serie medie sono lunghe più delle al- tre. Il cieco epatico che dà il colore a siffatte appendici Di grandi — (6 individui si presenta più o meno rossiccio verso il suo termine. In oltre esso nelle branchie maggiori si fa più o meno flessuoso nell’ ultimo suo tratto. Ricevuta ne mesi di marzo ed aprile. La lunghezza ordina- ria degl’ individui adulti è di 40 a 50 millimetri. Sul cadere del mese di aprile abbiamo avuto l'individuo massimo lungo sessanta millimetri. Osservazione. Per la disposizione della fascia bianco-perlarea in- nanzi la estremità delle branchie simiglia questa specie alla Aeolis Drumonti, Mey. et Mob. (1): dalla quale poi differisce pel colore ge- nerale delle bvanehie stesse e per molti altri caratteri. 2. Aeolis argenteolineata, nob. Tav. I, fig. 3. Carnea , dorso linea media longitudinali argentea antrorsum bipartita ac in tentaculos labiales producta; tentaculis albidis; bran- chiis rubris argenteo irroratis, apice albis, utrinque in fasciculos septem digestis. Longit. max. mill. 25. Corpo di color carnicino nel mezzo del dorso ; i fianchi , il piede e la coda bianchi. Lungo il dorso scorre una linea mediana argentina, la quale sulla nuca si divide in due rami, i quali si con- tinuano su tutto il dorso de’ tentacoli labbiali. Una simile linea ar- gentina scorre lungo ciascuno de? fianchi. I tentacoli dorsali hanno anche essi una linea argentina sul dorso: essi sono poco men lun- ghi de’ labbiali, lisci, e solo nello stato di contrazione presentano delle rughe trasversali od oblique irregolari. Le branchie sono impiantate direttamente sul corpo, e distribuite in sei o sette grup- pi sopra ciascuno de’ lati. Nel primo gruppo se ne contano da dieci a dodici , distribuite irregolarmente quasi in tre serie tra- sversali: nel secondo ve ne ha da sei ad otto, distribuite sopra due linee; negli altri se ne trova un numero successivamente minore; (4) Fauna der Kieler Bucht, 1. Opisthobranchiata. — 57 — quattro, tre, due. Il loro colore interno è rosso fosco. Le pareti son bianche screziate di punti argentini : la estremità bianca. Lunghezza de’ maggiori individui mill, 25. Ricevuta in mar- zo ed aprile. Depone le uova ne’ primi giorni di quest ultimo mese, in un nastrino carnicino avvolto a spira. 3. Aeolis affinis, Gmel. Tav. I, fig. 4. Purpurea , tentaculis concoloribus apice albis; branchiis purpu- reis apice lacteis, utrinquein fasciculos ‘7-8 digestis, atque in quovis ‘fasciculo basi in petiolum brevem crassumque confluentibus. Longit. max. mill. 53. Altra specie di Lumaca, Cavol. Pol. Mar. p. 193, tav. VII. fig. 4. Doris affinis, Gmel. Syst. Nat. VI, p. 3106, n. 17. Eolis affin's, Lamk. VI. I, p. 303 — ed. 2° VII. 432. — — Delle Ch. Anim. s. vert. 2° ediz. II, p. 16, n. 2, tav. 4h, fig. 1. (pessima) — — Phil Enum. Il p. 74, n. 4. Eolidia affinis, Riss. Hist. nat. de l' Eur. mer. IV, p. 57, n. 88. Corpo di color porporino pallido, 0, come ben lo dice il Ca- volini, del colore del sugo delle bacche della Fitolacca. I quattro tentacoli di quasi eguale lunghezza, del colore stesso del corpo con la estremità bianca; i dorsali con anello spirale. Le bran- chie sono pure del colore del corpo, con la estremità di un bian- co latteo. Di esse ve ne ha sette od otto fascetti per cadaun Jato. In ciascun fascio alla base confluiscono in un grosso tronco quasi corto peduncolo. Nel primo gruppo se ne contano da sette a die- ci; nel secondo da cinque a sette; e così successivamente un nu- mero minore, fino che in ultimo riduconsi a due od anche una sola. Gl' individui maggiori che abbiamo ricevuti giungono a mill. 33: però anche individui a 25 mill. sono maturi e depongono uova. Ricevuta da gennaio a tutto aprile; l'individuo maggiore nel primo di delti mesi. Osservazioni. Gl' individui da noi effigiati nella Tav. II, fig. 4 cor- — 68 — rispondono esattamente alla discrezione che il Cavolini, meglio forsi che qualunque altro, ne ha data nel luogo sopra citato. Però ne trovia- mo degli altri i quali a primo aspetto sembrano accennare a specie diversa, ma che nondimeno avremmo difficoltà a considerar come tali, inclinando a ritenerli come varietà. Le differenze che essi presentano dal tipo si riferiscono ora alla disposizione, ora al colorito delle bran= chie. Relativamente alla prima troviamo che quelle de’ gruppi più nu- merosi talvolta si riuniscono tutte in un tronco solo, altre volte in due tronchi, altre volte anche in tre. Ed in quanto al colore vi ha indi- vidui che le hanno del colore del corpo , altri in cui sono di un ros- so più fosco, ed altre in cui sono di un rosso tendente al cinabro. Tav. I, fig. 5. 4. Aceolis digitata, nob. Tav. I, fig. 6. Albida subcoerulescens ,° maculis duabus cervicalibus coccineis ; branchiis coccineis basi apiceque albis, utrinque in fasciculos sex digestis, in quovis fasciculo in petiolum crassum dichotomice con- fluentibus. Longit. max. mill. 48. Corpo di color bianco tendente al ceruleo, con due mac- chie di color rosso cinabro sulla nuca innanzi la radice de’ ten- tacoli dorsali. Tentacoli del color del corpo , proporzionalmente assai lunghi, quantunque i dorsali un poco meno de’ labbiali , i quali eguagliano in lunghezza la metà del corpo non compresa la coda. Le branchie sono disposte in sei gruppi su cadaun lato del dorso, e partono da un grosso tronco il quale si divide dico- tomicamente. Ne’ due primi gruppi ve n' ha ordinariamente sei, ne’ tre seguenti quattro, nell’ ultimo due soltanto. Il loro colore è rosso cinabro, meno la base e la estremità , che sono bianche. Apertura degli organi sessuali e dell’ ano innanzi il primo grup- po di branchie. Lunghezza de’ maggiori individui mill. 18. Ricevuta nel mese di aprile, Poco abbondante. =D = 5. Aeolis peregrina, Gmel. Rav Ilio. 1. Lactea, maculis duabus cervicalibus croceis; tentaculis dorsalibus, basi apiceque exceplis, croceis ; branchiis fusco-rubris , ante apicem albidum cyaneis, utrinque in fasciculos 7-8 digestis, Longit. max. mill. 50. Lumaca prima specie, Cavol. Mem. su’ Pol. mar. p. 190, tav. VII, fig. 3. Doris peregrina , Gmel. I. VI, p. 3105, n. 16. Eolis peregrina, Lamk VI, p. 303, ed. VII, p. 451. — — PACI csp 4661 48 tav/90, Ie LA — — Phil. 1 c. p. 74, n. 3. Eolidia peregrina , Riss. 1. c. n. 89. Cavolina peregrina, Guer, Icon. du Reg. Anim. Moll. pl. 9, fig. 2 (inesatta). Corpo assai snello, di color bianco latteo, talvolta tendente al carnicino: il dorso con due macchie ben circoscritte di color ros- so-aranciato sul collo innanzi la radice de’ tentacoli dorsali. Que- sti dello stesso colore rosso-aranciato , ad eccezione della base e della estremità, che son bianche. Tentacoli labbiali lunghi più che la terza parte del corpo compresa la coda: i dorsali lunghi la metà de’ primi, o poco più. Branchie di color rosso fosco, che passa all’ indaco verso la estremità , la quale è bianca. Di esse ve ne ha sette gruppi principali da cadaun lato, ed altre isolate più in dietro. Quelle del primo gruppo sono da dieci a dodici disposte sopra due serie trasversali e diminuenti in lunghezza da dentro in fuo- ri. Quelle degli altri gruppi sono disposte sopra unica serie tra- sversle: il loro numero va gradatamente decrescendo dal secondo, nel quale ve n° ha sette od otto, fino al settimo dove ve n'ha due o tre. Ciascun gruppo di branchie è poggiato sopra un mammel- lone più o meno sporgente. Lunghezza degl individui maggiori millimetri 30. Ricevuta in aprile ed in maggio: non molto abbondante. — 70 — Osservazione. Di tutti gli scrittori i quali han parlato di questa specie, i più han mostrato non aver osservata la vera Eolide descrit- a dal Cavolini, non avendo espressa Ja nota più caratteristica delle branchie tricolori. Cantraine, Risso e lo stesso Delle Chiaje sono in questo numero. Anche la figura del Guerin non esprime il cennato carattere. 6. Aeolis robrovittata, nob. Tav. II, fig. 2. Lutescens, dorso lineis tribus longitudinalibus interruptis rubris; tentaculis labialibus albidis , dorsalibus dimidio basali fuscis , api- cali albis , spiraliter annulatis ; branchiis fusco-rufis apice albidis , utringue in fasciculos quinque digestis. Longit. mar. mill. 50. Colore del corpo giallo bruniccio. Il dorso con tre linee lon- gitudinali di tratto in tratto interrotte , di color rosso minio: la linea media comincia dal margine anteriore del capo tra la base de’ tentacoli labbiali e si protrae fin quasi alla estremità codale ; le laterali cominciano dietro la ‘base de’ tentacoli dorsali e si ter- minano presso l’ultimo gruppo di branchie. Una simile linea scorre su ciascuno de’ fianchi. I tentacoli labbiali sono biacchicci; i dorsali, un poco più corti de’ primi, cilindracei, hanno la metà basilare fiseia e di color bruno, la metà apicale bianca con un delicato cordone spirale a giri molto distanti l'uno dall’ altro (fig. cit. B.). Le branchie sono disposte in einque gruppi per cadaun lato: nel primo gruppo ve ne ha da otto a dieci distribuite in due serie trasversali; ne' due seguenti da cinque a sei sopra una sola serie; ne' due ultimi da due a tre di ineguale lunghezza. I colore centrale delle branchie è bruno rossastro: la loro estre- mità è bianchiccia. Ne' giovani individui il colore del dorso è gialliceio sudicio, e le linee rosse sovente non ancora ben pronunziate. Tav. II, fig. 3. Lunghezza ordinaria degl’individui adulti mill. 18-22: qual- che individuo giunge fino a 30. Ricevuta sui cadere di marzo e nell’ aprile. Non molto ab- bondante. 3 — 71 — GEN. Flabellina, Cuv. Corpo allungato, angusto. Tentacoli quattro: due labbiali sem- plici; due dorsali clavato-fusiformi, trasversalmente pieghettati o fo- gliettati. Branchie disposte a ciuffi lungo i due lati del dorso. Come da’ soprariferiti caratteri rilevasi, grandissima è l’af- finità delle Flabelline con le vere Eolidi, \ unico carattere essen- ziale distintivo consistendo nella struttura de’ tentacoli dorsali. Ag- giungesi in linea subordinata che le branchie son disposte a ciuffi , e gli angoli anteriori del piede ordinariamente sono assai poco prolungati. 1. Flabellina neapolitana, no. Tav. 1, Hp. Flavo-rufescens , branchiis brunneo-rufescentibus albido macu- latis, apice rufescentibus, utrinque in fasciculos plurimos valde ap- protrimatos digestis. Longit. max. mill. 40. Delle Chiaje, 1. c. tav. 88, fig. 13-15. Acolis neapolitana. Il colore del corpo è giallo-rossiccio, che nella coda diviene bianchiccio. I quattro tentacoli sono del colore stesso del capo. Le branchie son di color bruno verdastro , sparse di piccole macchie rotonde bianche. Esse sono proporzionalmente poco lun- ghe , nello stato normale dell'animale vivo più o meno arricciate , e sono disposte a ciuffi simmetrici assai ravvicinati gli uni agli altri del medesimo lato ; sicchè verso la parte posteriore, mentre il numero di branchie di cui i ciuffi si compongono diminuisce, la vicinanza di questi li fa quasi confondere. La parte codale che si prolunga oltre il termine delle branchie è assai corta. Specie piuttosto rara nel golfo di Napoli. Ricevuta in marzo. Osservazioni. Abbiamo adottato per questa Flabellina il nome 0 specifico col quale il Delle Chiaje segnò a piè della tavola citata la Eolide nella quale riconosciamo la presente specie, a fine di non mol- tiplicare nomi ; mentre non avendola il detto naturalista descritta nel testo non vi sarebbe ragione a doverlo ritenere. 2. Flabellina inornata, nob. Tav. II, fig. 6. Brunneo-virescens, unicolor , branchiis concoloribus immacula- tis, apice albidis, utrinque in fasciculos plurimos digestis. Longit. max. mill. 25. Tutta di color bruno verdastro uniforme. Le branchie dello stesso colore, senza macchie bianche, e solo con la estremità bianchiccia. I tentacoli dorsali bellamente fogliettati. Specie rara come la precedente. Nel mese di gennaio ne ab- biamo ricevuti due individui, l’uno lungo 15 millimetri, e l’altro mill. 26. Questo ha deposte le uova in un nastrino rivolto ad anse sopra se stesso. Gen. Favorinus, Gray. Corpo allungato , molto snello. Tentacoli quattro : due labbiali semplici ; due dorsali rigonfiati a clava o bulbo presso l’ estremità. Branchie disposte a gruppi simmetrici lungo i due lati del dorso. Piede angusto con gli angoli anteriori assui prolungati. Osservazioni. Affinissimi sono per l' abito alle vere Eolidi i Mol- luschi pe’ quali si è costituito il presente genere; e ne differiscono pei tentacoli dorsali , i quali al dir degli autori presentano una piega od un anello bulboso presso la ioro estremità (1). Le nostre osservazioni però ci han fatto riconoscere in detti tentacoli un carattere organico di maggior rilievo, del quale non pare siasi fatta da altri menzione. Essi sono composti di due parti distinte. La porzione basilare, che ne for- ma quasi i tre quarti della lunghezza, è pressocchè cilindracea, medio- cremente contrattile, gu@rnita di cigli vibratili minutissimi, e con leggie= (4) Chenu, Manuel de Conchyliologie , I p. 412. Bronn, Thiere Reich, ee. re pieghe trasversali visibili con lente d' ingrandimento, ed interrotte nel dorso da uno spigolo longitudinale , al quale quelle vanno a con- giungersi. La porzione apicale poi, che è quella la quale alla base ri- gonfiandosi costituisce la clava o bulbo, è liscia, provveduta di cigli vi- bratili molto più grossi e più stivati (tav. II, fig. # A), ed immensa- mente retrattile, fino a rientrare quasi per intero nella precedente. In oltre questa seconda porzione» distaccasi facilmente dalla prima o in seguito a forte irritazione prodotta nell’ animale , ovvero quando que- sto è prossimo a morire. Infine, tanto nella specie servita di tipo al genere, quanto in quella da noi osservata anche il colore presenta un distacco ben marcato tra le due porzioni descritte. Favorinus versicolor, noò. Tav. II, figg 4 e 5. Pallide carneus vel flavescens (jun. albidus), tentaculis labiali- bus albidis, dorsalibus brunneis, cluva apicali alba ; branchiis cras- siusculis, in fasciculos 5-6 utrinque digestis, luteis vel carneis, pal- lido irroratis, annulo perlaeco ante summum apicem notatis. Longit. max. mall. 20. Gl' individui adulti hanno il corpo di color gialliccio tendente ora al carnicino, ora al rossiccio. I tentacoli labbiali sono bian- chi , traslueidi per poco più della metà, indi opachi o di color bianco di calce. I tentacoli dorsali sono di color bruno di caffè nella prima porzione; bianchi nella seconda bulbosa e distaccabi- le. Gli occhi sono assai distinti, posti dietro la base de’ tentacoli dorsali. Le branchie sono proporzionatamente crasse , disposte in cinque o sei gruppi simmetrici per cadaun lato del dorso.In ciascuno de’ gruppi anteriori se ne possono contare da 8 a 10, ed un nume- ro successivamente minore ne’ grupppi che seguono. Il loro colo- re è bruno di cannella , or tendente più al gialliccio, or più al rossiccio, a seconda del colore del dorso dell’ animale, picchiettate di colore più chiaro, e con un anello perlaceo innanzi la estrema punta. Il piede è bianchiccio. Il mammellone nel quale sono le aperture genitali sta a destra in corrispondenza tra il primo e se- condo gruppo di branchie. 10 74 Gl' individui molto giovani , lunghi ad esempio mill. sette, hanno il corpo interamente bianco , con le branchie giallicce ten- denti talvolta al violaceo ovvero al verdiccio pallido, e i tentacoli dorsali coloriti come negli adulti: fig. 4. In tale stato sembra rap- presentare l’ Acolîs alba di Ald. e Hanc. servita di tipo al gene- re in parola. Specie non molto comune nel golfo di Napoli. L'abbiamo ri- cevuta nel mese di marzo e di aprile; ed in maggio i maggiori individui lunghi millimetri venti; mentre la lunghezza ordinaria degl’ individui adulti è di 14 a 16 mill. Gen. Embletonia, Ald. et Hanc. Tentacoli due , impiantati sul capo, semplici, lisci, non accar= tucciati, nè retrattili. Branchie rigonfiate, claviformi, a base pieciuo- lata. Angoli anteriori del piede poco prolungati, quasi triangolari. Piccoli ed eleganti Molluschi, a corpo assai angusto, con gli angoli anteriori del piede non prolungati; distinti soprattuto per per la forma delle branchie, le quali somigliano a delle fiaschette od ànfore globoso-ellittiche, inserite a’ lati del corpo pel loro collo ossia per un picciuolo. Il loro numero varia con l'età. Negl' in- dividui giovani ve ne ha da sette ad otto su cadaun lato, dispo- ste quasi sopra una medesima linea longitudinale, a picciuolo più lungo e più delicato. Ma negl’ individui adulti il loro numero va sino a venti per lato, od anche più, e sono disposte irregolarmen- te sopra due o tre linee longitudinali , non mai però a gruppi. Nel tempo stesso esse si rigonfiano di più ed il picciuolo si accor- cia. Del quale sviluppo successivo di dette appendici abbiam po- tuto assicurarci con la osservazione di un numero considerevole di individui di ogni età. I ciechi epatici che vi si prolungano nello interno sono variamente ramificati. Orifizii degli organi genitali ed ano sul lato destro del collo. e 5 1. Embletonia viridis, nob. Tav. Il, f.1e2. Laete viridis , subtus viridi=flava, branchiis globoso ellipticis , viridibus. Long. max. mill. 12. Il corpo superiormente ha color verde pallido variegato di verde più oscuro, e con gli occhi neri; inferiormente è giallo ver- diccio pallido o cedrino, coi margini laterali di un verde più in- tenso. I tentacoli àn color verde assai pallido. Le branchie sono assai rigonfiate, brevemente picciuolate , di color verde chiaro , marmorate di verde oscuro a causa degl’ interni chiechi ramificati diversamente, che sono dell’ indicato colore (fig. 1, €). La loro su- perficie è punteggiata di bianco. I due tronchi epatici si terminano a fondo chiuso in avanti poco al di là della base de’ tentacoli, ed in- dietro al primo terzo della coda. Specie frequente nel golfo di Napoli, sopra i fuchi. Nel mese di marzo raggiunge il massimo sviluppo e depone le uova. Que- ste son disposte in un nastrino contorto a spira. La lunghezza or- dinaria degl’individui adulti è di 8 millimetri. Nel mese di aprile ne abbiamo ricevuto un individuo lungo mill. 12. 2. Embletonia nigrovittata, nob. Tav. HI, fig. 3. Lutea, dorso vittis duabus nigris a tentaculorum radice ad cau- de basim productis ; branchiis minus inflatis. Long. max. mill. 7. Corpo interamente di color gialliccio sudicio. Lungo i lati del dorso scorrono due striscie di color nero assai ben pronunziate, le quali partono da dietro la base de’ tentacoli , fiancheggiano il collo leggermente convergenti , e di poi scorrono quasi parallele lungo i lati del dorso in prossimità della inserzione delle bran- chie, e si terminano congiungendosi alla base della coda. Le bran- chie sono più allungate che nella specie precedente e meno rigon- fiate, dello stesso colore del dorso , picchiettate di bianco. I-lati del piede sono pnnteggiati di nero. Trovasi con la precedente, ma assai meno abbondante. De- posita le uova nella medesima epoca ed allo stesso modo. Osservazioni. Se le differenze tra questa specie e la precedente stassero solo nel colorito, comunque fossero assai marcate, non avrem- mo esitato a considerarla qual distinta varietà , conoscendo come un diverso alimento possa benissimo influire a produrre siffatte variazioni. Ma la diversa forma delle branchie è un tal carattere, che non ci fa punto esitare a considerarla come specie distinta. GEN. 'Tenellia, nod. Corpo allungato, terminato in avanti da un ampio velo boccale, che forma da cadaun lato un lobo spianato. Due tentacoli dorsali lisci e filiformi , molto distanti tra loro alla base. Branchie cilindracee, po- co numerose, disposte in serie longitudinale su’ lati del dorso. Ano la- terale. Osservazioni. Il piccolo Mollusco per lo quale istituiamo questo nuo- vo gruppo generico per la forma e posizione de’ due lunghi tentacoli dorsali si avvicina di molto ai Tergipes ; si direbbe anzi non diverso da’ piccoli del 7. lacinulatus rappresentato da Bronn nella pag. 783 del vol. INT, del suo Regno Animale. Però, paragonato con gli animali a- dulti ne differisce notabilmente e per la mancanza assoluta de’ tentaco- li labbiali, e per una forma e disposizione delle branchie assai differenti. Tenellia mediterranea, nod. Tav. III, fig. 7. Alba, sparse nigro punetata; branchiis albo-lutescentibus nigro ir= roratis , cylindraceis , apice rotundatis vel oblique truncatis. Longit. max. mill. 6. Corpo allungato, angusto. Capo ampio , in avanti largamente ni 77 — ritondato e terminato a’ due estremi da un lobo sporgente ottuso, I tentacoli sono impiantati sul collo , molto distanti tra loro alla base, filiformi , lunghi un poco più della quarta parte del corpo. Le branchie sono disposte lungo i due lati del corpo , al numero di sedici in tutto, distribuite a due a due e talvolta ad una sola, e non tutte simmetriche fra: i due lati, talune di destra alter- nando con quelle di sinistra. Esse sono allungate , cilindracee e ricoperte di cigli vibratili assai stivati (fig. cit. B). Qualcuna poi all'estremità si bifurca (fig. cit. C), e qualche altra manda an- cora una proliferazione laterale innanzi V estremità (fig. cit. D). ©l cuore corrisponde dietro il secondo gruppo di branchie. Il colore del corpo è bianco latteo con punti sparsi neri : le branchie gial- licce parimente puntinate di nero. Ne abbiamo ricevuto un solo individuo nel mese di marzo, lungo sei millimetri , il quale mostrava le uova se non mature , per lo meno inoltrate nello sviluppo. GEN. Hermaea, Loven. Tentacoli labbiali posteriormente scanalati, nella base più ampii ed accartucciati. Tentacoli dorsali nulli. Branchie allungate , quasi cilindracee, assottigliate verso l’ estremità, distribuite in continuazione ed in più serie irregolari lungo è due lati del dorso. Ano aperto sulla linea mediana del dorso in vicinanza del cuore. La mancanza di tentacoli dorsali, la struttura de’ labbiali, e la po- sizione dell’ apertura anale distinguono agevolmente gli Eolididei di questo genere. Il loro corpo è generalmente meno angusto e talvolta assai ampio o quasi orbicolare. Gli angoli del piede non sono prolun- gati. L’ano apresi in un tubo cilindrico che si eleva dalla superficie del dorso e si termina da distinto sfintere. Le branchie sono poco fa- cili a distaccarsi dal corpo, per modo da essere agevole conservare questi molluschi con tutte le loro appendici. — 738 — i. Hermaea dendritica, Ald. et Hane. Tav. HI, fig. 4. Elongata, pallide wirescens , viridi-fusco dendritice marmorata ; branchiis numerasis fusco-viridibus. Longit. max. mill. 50. Hermaea dendritica, A\d. et Hanc. Brit. Nud Moll. Corpo allungato, nel fondo di color pallido , sparso di linee arborescenti o stellate di color verde fosco, le quali sono più sti- vate e moite confluenti nel dorso , meno stivate su’ fianchi e sul piede. Nel dorso tutte le linee vanno a confluire in varii piccoli tronchi , i quali si terminano ne' due tronchi primarii dai quali partono i ciechi epatici. Sulla nuca si osservano due piccole aje bianche în mezzo alle quali stanno gii occhi. Le branchie sono al- lungate, disuguali in lunghezza, non decrescenti verso la regione co- dale, ove talvolta se ne trovano delle assai lunghe frammiste ad al- tre corte. Esse stanno disposte su tutta la lunghezza de’ due lati del dorso ed in più serie longitudinali ma non regolari , sibbene più o meno tra loro stivate. Il loro colore è verdiccio, col cieco epatico interno più o meno ramoso di color verde oscuro. Specie piuttosto comune nel golfo di Napoli tra fuchi di co- lor verde. Depone ie uova nel marzo , stivate e molto disordina- te, in un nastrino bianco. Tenendo individui vivi e digiuni per molti giorni il color verde del corpo diviene successivamente più pallido. La lunghezza ordinaria degl’ individui adulti è di 15 a 20 millimetri. Nel mese di aprile ne abbiamo ricevuto uno lungo mill. 30. — 79 — 2. Hermaea lutescens, nod. Tav. HI, fig. 5. Elongata, pallida, luteo dendritice marmorata, branchiis conce» lori bus. Longit. max. mill. 20. Simile per Ja forma del corpo, e pel numero, forma e dispo- sizione delle branchie alla specie precedente. Ne differisce essen- zialmente pel colorito del corpo con tutte le appendici , che in luogo di esser marmorato di verde oscuro, lo è di giallo di cromo. Vive con la precedente, della quale è però meno abbondan- te. Depone le uova nella medesima epoca ed al modo stesso. La lunghezza de'maggiori individui-ricevuti è di millimetri 20. Osservazione. Comunque convinti, come abbiamo altrove dichia- rato, di non doversi attaccare grande importanza al colorito di questi Molluschi, il quale può variare col variar dell’ alimento cui è in gran parte dovuto, nondimeno lo aver trovata questa Hermaea con caratte- ri costanti, ed in individui viventi sopra i fuchi medesimi che l' altra superiormente descritta, ci ha determinati a considerarla come specie distinta. 3. Hermaea orbicularis, nob. Tav. III, fig. 6. Late rotundata, suborbicularis, pallide viridis, viridi-fusco den- dritice marmorata; branchiis numerosis fusco-viridibus. Longit. max. mill. 15. Il corpo di questa Ermea, se si eccettuino il capo il collo e la coda, è assai ampio, quasi circolare, con le branchie propor- zionalmente assai allungate. La coda è anch’ essa più ampia e me- no acuta che nelle altre specie. In quanto a colori somiglia com- pletamente alla Herm. dendritica. Pe pr Un fatto organico singolare, del quale non abbiam saputo da- re a noi stessi spiegazione , ci ha in oltre presentato questa Er- mea. Nella regione epicordiale mentre in avanti si eleva il tubo diretto verso il capo nel quale apresi lano come nelle altre spe- cie (fig. 5, A), dietro di esso si eleva altro simile tubo rivolto verso la coda e quindi in opposizione del primo (fig. 6, A). Non aven- done avuto che un solo individuo, non abbiam potuto assicurarci se un tal fatto sia anormale ovvero costante : nè abbiam potuto vederne i rapporti interni , per non distruggere l’ individno desti- nato per la collezione. Diciamo soltanto che anche nell’ animale conservato in alcoole i due tubi abbastanza sporgenti si osservano assai agevolmente. Vive con le precedenti. (La continuazione nel volume seguente) N. B. I caratteri essenziali del genere Hymenaeolis da noî istituito si rilevano assai chiaramente dal prospetto della famiglia premesso, e saranno più ampiamente illustrati nella continuazione di questo lavoro. Diciamo quì soltanto che esso per la frangia membranosa delle branchie somiglia algen.Fiola (0 Oithona) , al quale avremmo riferito il Mollusco servito di tipo al nostro gene- re, se in quello non si dicesse l’ ano esser laterale , mentre nel nostro l’ ano si apre sul dorso ed un poco a destra. Avvertiamo in oltre che noi riconosciamo senza dubbio la specie che descrive- remo col nome di Hym. elegantissima in quella che il Delle Chiaje ha descritta e figurata sotto il nome di Eolis Cuvieriana, che è tutt'altra cosa. NOTA SU TALUNE SPECIE DEL GEN. Megischus. Nell’ Annuario dello scorso anno tra le specie» d’ Imenotteri acquistati, segnato col numero 2005, vi ha il Megischus coronator, rappresentato da tre individui. Noi considerammo allora que’ tre individui come appartenenti ad una medesima specie, senza dar molto valore a certe differenze di colorito ne’ piedi, che giudicam- ui BÎ. ro poco costanti: e ciò tanto maggiormente, in quanto que'tre in- dividui provenivano evidentemente da una medesima località. Un recente lavoro del distinto Imenotterologo francese signor Sichel intorno a siffatti insetti (1) ci ha naturalmente impegnati a rive- dere que’ nostri Megischus. Da siffatto. esame è risultato che , se- condo le differenze specifiche stabilite dal lodato Entomologo , de’ tre individui uno solo, femmina, sarehbe propriamente il co- ronator; gli altri due, uno maschio ed un altro femmina, non già, ed invece per molli caratteri somigliano al tarsatus Sich., differen- done per le ali anteriori, le quali sono ornate della fascia bruna, della quale manca il tarsatus, e per la trivella della femmina lun- ga una volta e mezzo il corpo. Noi siam iontani dal voler infe- rire da ciò che il nostro Megischus debba esser considerato come specie distinta : ma per contrario crediamo aver ragioni per ele- vare dubbii sulla validità specifica dello stesso M. tarsatus, e per convalidare i sospetti del Sichel, cui non isfugì la possibilità che il suo M. tarsatus sia una distinta varietà del coronator, il quale sarebbe ancora variabile più di quel che egli pensò. Pertanto, potendo il nostro Megischus costituire anch’ esso una varietà molto distinta, noi ne daremo quì i caratteri , contrasse- guandolo con l’ epiteto di Megischus longicaudatus. Tav. IV. fig. 1. Femmina. Capo scolpito come nel M. tarsatus , interamente rosso-testaceo. Antenne nerastre, coi primi articoli rosso-testacei, Palpi interamente di quest’ ultimo colore. Mandibole nere con la base rosso-festacea. Torace simile per la scoltura a quello del tar- satus, La trivella nella femmina lunga una volta e mezzo il cor- po; nera, con largo anello bianco innanzi | estremità. Piedi ante- riori rosso-testacei con i frocanteri ed i tarsi più oscuri , e le ànche nerastre: i medii picei con i ginocchi rossastri; i posteriori neri, con la metà apicale delle tibie gialla, e i tarsi testacei. I femori posteriori con due grossi denti nel margine inferiore, cioè uno nel mezzo della lunghezza , un altro nel mezzo dello spazio compreso tra questo e la estremità: tra i due denti descritti e tra il secondo ed il ginocchio varii dentelli minuti ineguali. Ali tinte leggermente di gialliccio sporco con una fascia bruna ben pronun- ziata come nel coronator, Fig, cit. B. (1) Revision des genres Stephanus et Megischus «= Ann. de la Societé En tom. de France; 4. ser. V°, p. 407, 11 82 — Maschio. Piedi anteriori e medii rosso-picei: nel resto simile alla femmina, meno la diversa forma dell’ addome propria del ses» so. Fig. cit. A. Lunghezza del corpo mill. 20; delle ali mill. 12; della tri- vella della femmina mill. 31. ( Nota comunicata alla R. Accademia delle Scienze Fisiche e Ma- tematiche în Agosto 1866 ed inserita nel Rendiconto di detto mese, della medesima ). DESCRIZIONE DÎ UNA SPECIE DI CyaIMus PARASSITA DE' DELFINI, E noto i Ciami essere Crostacei ordinariamente parassiti delle Balene. Il Guerin però | nella Iconografia del Regno Animale ha effigiata una specie epizoa del Delfino, e perciò da lui denominata C. Delphini , la quale differisce dalle altre per importanti carat- teri : sicchè i sigg. Gervais e Van-Beneden proponevano venisse per essa istituito un distinto genere col nome di Jsocyamus, senza > però formolarne i caratteri generici (1). Noi abbiam. pure trova- to sopra il comune Delfino un Cyamus , il quale a giudicarne dal- la figura differisce da quello ch’ ebbe presente il Guerin. Dal che pare si dovesse conchiudere che siccome non è una sola la specie che abita sul corpo delle Balene, parimante più di una specie vive sul corpo de’ Delfini. Diamo quì intanto la descrizione della spe- cie da noi rinvenuta. Cyamus chelipes, nob. Tav. IV, fig. 2 Femina. Capo ovoidale, assai rotondato ne' lati dietro la me- tà, ristretto verso il davanti, troncato all’ estremità. Occhi piaz- zati nella parte più larga, poco discosti dal rispettivo margine laterale. Antenne esterne lunghe appena quanto il capo, cilindea © cee, leggermente compresse, di quattro arlicoli, de’ quali l’ ultimo piccolissimo, e degli altri tre il primo poco più lungo. Le anten- ne interne sono piccolissime, eccedendo appena gli angoli anterio- (1) Zoologie medicale, pag. 489. — 953 — ri del capo. Il primo zoonite toracico è brevissimo, quasi saldato al seguente, ed un poco dilatato ne' lati e nella parte anteriore abbracciando la base del capo. Il secondo è grande, ampiamente rotondato ne’ lati, i quali sono dilatati in avanti, col margine ester- no sinuoso terminato in avanti da angolo acuto quasi piccolo den- te. I due seguenti sono eguali e simili, trasversali, rotondati ai due estremi. Gli altri due che succedono sono del pari trasversali “e rotondati ne'lati, ma un poco più grandi de’ duc precedenti. L'ul- timo zoonite toracico è ristretto alla base, allargato obbliguamente verso dietro, ove dividesi in due lobi divergeuti e rotondati alla estremità. L'addome è rappresentato da un piccolo tubercolo spor- gente dal fondo della smarginatura che separa i due lobi dell’ ul- timo zoonite toracico. I piedi toracici del primo pajo sono deli- cati, più corti degli altri : l'ultimo articolo, o mano , è oblungo col margine palmare fortemente sinuoso e terminato in avanti da dente acuto, contro del quale s' inflette l'unghia, la quale è assai bruscamente incurvata. Quelli del secondo pajo sono assai robusti, però non più grossi di tutti: la mano è rigonfiata verso la base, ristretta in avanti, col margine palmare sinuoso, terminato da pic» colo dente: il margine apicale troncato e sinuoso: l'unghia assai ro- busta e molto arcuata. I piedi del terzo e quarto pajo sono pic- ‘ coli, con l'ultimo articolo allungato obpiriforme, ottuso alla estre- mità, privo di unghietta. Quelli delle ultime tre paja sono assai robusti, leggermente decrescenti in lunghezza da quelli del quin- to pajo (che sono un poco più lunghi di quelli del secondo pajo) a quelli del settimo, Essi presentano presso a poco la stessa strut- tura e proporzioni delle parti che quelli del secondo pajo. Il terzo ed il quarto zoonite nella faccia ventrale portano le lamine membranose le quali abbracciano le uova. Di queste ne ab- biam trovate otto. Ne possediamo un solo individuo femmina rinvenuto sopra un Delfino comune pescatosi nel golfo di Napoli. Osservazioni. Se la figura data dal Guerin del Cyamus Delphini è esatta, la nostra specie ne differisce per le antenne interne men lun- ghe, pe' piedi del primo pajo a mano prensile, per quelli del secondo proporzionalmente meno grossi e per una diversa forma delle mani de’ medesimi, pel primo articolo de’ piedi del quinto sesto e settimo pajo non fortemente intaccato nel margine posteriore. wr 3 —— GY o ILLUSTRAZIONE DI DUE SPECIE DEL GENERE Phascolosoma DEL GOLFO DI NAPOLI. Nella Fauna Napoletana il genere Phascolosoma è rappresentato da due specie , il rudens ed il lima , quelle stesse già dall’ autore medesimo brevemente descritte fin dal 1834 ne’ suoi Cenni Zoo- logici (1). Ora ne aggiungiamo due altre. Una di queste è il Si- punculus tigrinus descritto dal Risso , e che non pare sia stato da x altri conosciuto in natura ; l’altra è specie che crediamo nuova. 1. Phascolosoma alternans, nod. Tav. IV,.fig. 3. Ph. corpore elongato , posterius parum ventricoso , cauda coni» co-acuta, cute subtilissime transversim striata , ad caudam papillis minutissimis subscabra ; parte exertili corpore longiore, ad apicem subinflata uncis minutissimis parum incurvatis haud seriatis armata, ore tentaculis numerosis filiformibus albidis ornato : albo , parte an- tica caudaque luteis. Il corpo di questo Fascolosomo considerato nello stato naturale ‘ e normale è allungato, gradatamente rigonfiato verso la parte po- steriore ; e quindi ristretto a forma di cono a punta acuta nella parte codale. La cute è finamente e stivatamente striata per traver- so, e resa leggermente scabra per minute e sparse papille, le quali si rendono alquanto più stivate nella regione codale. Il colore nella parte anteriore e nella codale è gialliecio ; nella parte di mezzo è bianco. I quali due eolori sono nettamente tra loro separati, per modo che il bianco potrebbe dirsi costituire una larghissima fascia che occupa i due terzi del corpo nello stato normale di quiete. La porzione poi che anteriormente può svolgersi supera in lunghezza il resto del corpo , è cilindracea, e del colore stesso gialliccio del- l’anterior parte di quello. La porzione estrema, nello stato di mas- simo svolgimento, è alquanto rigonfiata ed armata di uncinetti chiti> (4) Il Quatrefages crede buona specie il Ph. rubens , e pel contrario il Ph. lima sinonimo del Sip. genuensis , Blainv. La loro descrizione lascia a desi- deyare i caratteri dell’ armatura-della tromba e quelli de? cirri boccali. nosì eonici, leggermente arcuati, mediocremente stivati, ed irrego- larmente distribuiti, non formanti serie o corone trasversali. L’a- pertura boccale è guarnita di un gran numero di tentacoli (una trentina ) filiformi e lunghi poco più del diametro dell’ anello boc- cale dal quale partono, bianchicci. L’ano apresi presso |’ estremi- tà anteriore del corpo , non calcolando la porzione svolgibile. Lunghezza del corpo nello stato normale mill. 25, con la trom- ba completamente svolta mill. 60. Trovasi nel golfo di Napoli ne' bassi fondi sabbionosi. Sembra piuttosto raro. Finora ne abbiamo ricevuto un solo individuo. Il carattere della distribuzione degli uncini dalla tromba è il più rilevante, e tale da allontanare questa specie da molte altre. 2. Phascolosoma tigrinum, Rss. Tav. IV, fig. 4. Ph. corpore elongato, posterius parum ventricoso, cauda conica subacuta, papillis hic inde aspero, in cauda maporibus, crebris, coni- cis; lutescente, in dorso maculis oblongis subtessellatis, anterius fasciis nigris notato; parte exertili longissima lutescente nigrofasciata , ante- rius uncis minutis apice incurvatis in series lransversas numerosas creberrime digestis; tentaculis oralibus 20-24, subspatulatis, intus ni- gris, exlus albis. Sipunculus tigrinus, Riss. Hist. nat. de l'Eur. mer V, p. 292, n. 67. Il corpo nello stato normale presenta la forma stessa che nella specie precedente ; se non che la coda si restringe meno brusca- mente e si termina meno acuta. La cute è sparsa di papille ine- guali, ed inegualmente distribuite. Nella parte anteriore sono più stivate (fig. 4 E); verso il mezzo del corpo sono meno stivate, più grandi nella parte dorsale, successivamente più piccole ne’ lati, pic- colissime e rare nella parte ventrale. Nella coda poi sono nuova- mente stivate, e ve ne ha parecchie assai grosse conico-troncate, che la rendono assai più scabra che qualunque altra parte del corpo (fig. 4, G). Le papille maggiori dell’ anterior parte del corpo sono a guisa di mammellone ombelicato (fig. 4 F). Il colore del corpo è gialliccio, nel dorso e ne’ fianchi con macchie nere allungate, le quali congiungendosi fra loro formano una specie di scacchiera. Nella parte anteriore poi in luogo di macchie vi ha fasce nere, di cu 8) — ineguale ampiezza, ed altre intere, altre interrotte nella regione ven- trale. La porzione svolgibile supera la lunghezza del corpo; è medio- cremente papillosa alla base ; giallaccia con fasce nere disuguali, e talune assai ampie. Nell'anterior parte è armata di un gran numero di corone regolari ed equidistanti di uncini chitinosi neri minuti , a punta sensibilmente ricurvata , e sostenuti alla base da piccoli ful- cri parimente chitinosi e neri, triangolari (fig. 4, D). L'apertura boccale è ornata d'una corona di tentacoli spatoliformi (circa 24), lunghi quanto il diametro dell'anello boccale, neri nella faccia inter- na, bianchi nella esterna. L'ano si apre presso l'estremità anterio- re del corpo, non calcolando la porzione svolgibile. Il numero e grandezza delle macchie e delle fasce nere va- riano con l’età. Ne’ giovani individui le macchie sono più picco- le, oblunghe e disposte a scacchiera, ma isolate, non congiunte le une alie altre; le fasce sono anguste e più spesso interrotte. Negli adulti le macchie si congiungono tra loro per formare la scacchiera, e le fasce larghe ed intere predominano. In qualche individuo ancora, tra i più adulti, il color nero prende assai maggiore estensione , ed il colore gialliccio fondamentale diviene più oscuro e quasi ter- reo. Varia parimente con l'età il numero delle corone di uncini di cui è armata la parte anteriore della porzione svolgibile. In in- dividui il cui corpo nello stato di quiete normale era lungo mill. 15 ne abbiamo contate dodici soltanto, delle quali le prime tre di tratto in tratto interrotte. Negl’ individui adulti abbiam contate fino a trenta corone di uncini. Lunghezza del corpo nello stato normale negl’ individui mag- giori ricevati mill. 40, con la tromba spiegata mill. 90. Specie non rara nel golfo di Napoli. Vive internata tra le radici di fuchi, o ne’ fondi sabbionosi. Osservazioni. La descrizione che di questa specie ha data il Risso nel luogo sopracitato è assai breve ed in qualche parte monca. Egli per esempio non fa alcun cenno delle corone di uncini, che in siffatti animali costituiscono un carattere organico assai rilevante. Ciò non ostante essa è chiara a bastanza per non lasciare alcun dubbio a ricono» scere la specie di cui ha voluto parlare. E se i zoologi posteriori, soprat- tutto napoletani, che hanno scritto degli invertebrati del Mediterraneo, non ne hanno fatta parola, ciò deve attribuirsi al non aver essi avuta la ventura di ottenerla. oe I) sa SPIEGAZIONE DELLE TAVOLE TAVOLA I Fig. 1.° La Flabellina neapolitana == A una delle branchie in- Fig. Fig. 255 grandita. La Acolis gigas — A una delle branchie molto ingrandita. 3.% La Aeolis argenteolineata = A una delle branchie molto 3° ingrandita — B nastrino di uova di naturale grandezza e giacilura. La Aeolis affimis, tipo. 5.° La Aceolis affinis, varietà a branchie non confluenti in ° 6. ia Li) "% (2) 3. 4° 5. 6.3 Ie du tronco comune per cadaun gruppo. — A una delle bran- chie ingrandita. La Aceolis digitata — A una delle branchie con la origi- ne di altre due, molto ingrandita. TAVOLA II. La Aeolis peregrina — A una delle branchie ingrandita . La Aeolis rubrovittata adulta. La Acolis rubrovittata giovane, in cui non ancora sono comparse le strisce rosse. — A uno de’ tentacoli. Il Favorinus versicolor, assai giovane. Il Favorinus versicolor adulto = A una parte di tentaco- lo molto ingrandita: @ la porzione apicale rigonfiata a bulbo e che facilmente distaccasi ; è una porzione della parte basilare. La Flabellina inornata — A una delle branchie ingrandi- ta — B il nastro delle uova di naturale grandezza e gia- citura. TAVOLA III. La Embletonia viridis adulta — A veduta dal dorso — 8 dalla faccia ventrale — € una branchia molto ingrandita. La Embletonia viridis molto giovane. La Embletonia nigrovittata. tha Fig. 4.° La Hermaea dendritica == A veduta dal dorso == ® dalla Fig. 5.1 ba A "o faccia ventrale w- € la regione cardiaca col tubo anale veduta di profilo. La Hermaea lutescens. La Hermaea orbicularis == A la regione cardiaca col tu- bo anale e l' altro anteriore veduta dal dorso — B la stessa veduta di profilo: a contorno del corpo; è tubo anale; c altro tubo anteriore. La Tenellia mediterranea. ( Tutte le specie effigiate in queste tre tavole sono ingrandi- te: le linee laterali ne indicano la lunghezza massima), TAVOLA IV. 1.° Il Megischus tarsatus var. longicqudalus == A maschio ; la ra "5 B femmina. Il Cyamus chelipes femmina A veduto dal dorso; B dal- la faccia ventrale — C un piede toracico del primo pajo molto ingrandito == D uno di quelli del secondo pajo. Il Phascolosoma alternans == A di grandezza naturale e nello stato normale di quiete-= 8 un poco ingrandito e con latromba interamente svolta — € la parte estrema della tromba con la corona di tentacoli boccali, molto ingran- dita -- D un gruppo di uncini veduti col microscopio. * Il Phascolosoma tigrinum «== A di grandezza naturale e nello stato normale di quiete — 8 ingrandito e con la tromba interamente svolta — € la porzione anteriore di questa molto ingrandita == D Due degli uncini veduti al micro» scopio = E La parte anteriore del corpo, id. — F una delle papille di questa, veduta al microscopio «= G la por» zione codale molto ingrandita. PESTO INDICE DELLE MATERIE PREFAZIONE: Lin ita Fo) Atenei Vr et da, pag. PARTE PRIMA 5 Articolo 4.° di fatti durante DEL 1863 5 Articolo 2.° Specie immesse per doni . Articolo 5.° Specie immesse in seguito alla pefegrinazio- ne zoologica PARTE SECONDA. . Saggio sui Mella Eolididei del do È Natoli. è Nota su talune specie del genere Megischws Descrizione di una specie di Spb parassita de’ Del- fini . Illustrazione di due siate del gati Presalosinià,: del golfo di Napoli Spiegazione delle Tavole . Pi") SO ALCUNE CORREZIONI ED AGGIUNZIONI Pag. 40 verso 20 delphinorum leggi chelipes » 41 » 3 circinnata » neapolitana » — » 7 Calliopaca » Embletonia » = >» 12 Cloelia » Tenellia » 60 » 35 Cuvieriana » Cuvieri » 61 » 2 mediano » dorsale ua » (80. »( 4 il capo » la coda f » == >» 5 dietro » innanzi » —- » 6 la coda » il capo Al verso 10 della pag. 61 aggiungi: Le due figure che il Delle Chiaje dà per Aeolis peregrina rappresentano due specie diverse (e secondo l’attuale classazione spettanti ancora a due diversi generi), nessuna delle quali può riferirsi alla Aeolis peregrina del Cavolini e Gmelin. In fatti quella rappresentata dalla fig. 17 (tav. 73) ha tentacoli ben diversi da quelli della specie in parola, ed accenna ad una F/adellina ; V al- tra rappresentata nella fig. 16 è la nostra Aeolis digitata. Nella sinonimia quindi dell’ Aeolis peregrina a pag. 69, verso 11, deve radiarsi la citazione della figura del cennato autore. Alla descrizione della Aeolis argenteolineata aggiungi : Branchie con una o due linee longitudinali di pigmento ar- gentino, simili a quelle del corpo e de’ tentacoli. Alla descrizione del Cyamus chelipes aggiungi : Lunghezza millim. tre. Guwov.l mporalo inc alo. Calyo dis. n staderte 2734 Al NINTIZA (Rs a MPULE ur (DI GULATTE I A LISVIZINSLI e U TIA III mi Tav.1V. Giov. fmperalo ini Salo. Ca bp dis . MAMMALIA IN MUSEO ZOOLOGICO REGII ARCHIGYMNASII NEAPOLITANI decembre MDCCCLXVI sistentia. Quadrumana TrogLopyTESs, Geoff. niger, Geoff. Africa Simia, Linn. Satyrus, Linn. Borneo SemnopiTHECUS, F. Cuv. comalus, Desm. Java maurus, Desm. id. CoLoBus, 1009. Guereza, Rupp. Abyssinia CercopiTHECUS, Eral. mona, Eral. Guinea Delalandii, Geoffr. Cafria cynosurus, Geoffr. —Bengale griseo-viridis, Desm. Abyssinia sabaeus, Desm. Senegal talapoin, Geoffr. Africa ruber, Desm. sd, pileatus, Desm. id. latibarbatus, Desm. ? fuliginosus, Desm. Africa tantalus, Ogilb. id. ? ? Macacus, Kaup ‘ rhesus, Desm. Bengala 2 Africa Invus, Cu. ecaudatus, Geoffr. Africa CrnopITHECUS, Geoffr. niger, Desm. Batekian CywnocEPHALUS, Briss. mormon, Linn. Guinea hamadrias, Schredb. Arabia papio, Desm. Guinea babuin, F. Cuv. Mira 9 id. Myceres , 109. niger, E. Geoffr. Paraguay LagorHRIX, Geoffr. Humboldtii, E. Geoffr. Columbia Erropes, Is. Geoffr. arachnoides, Is. Geoffr. Brasilia CeBus, Erzl. robustus, Desm. Brasilia griseus, Desm. Guyana hypoleucus, Humb. id. elegans, Is. Geoffr. Brasilia CaLLiTARIX, Eral. discolor, Is. Geoffr. N. Gran. CuRrySsoTHRIX, Kaup sciurea, Wagn. Am. mer. PiTHECIA , Desm. rufiventer, Geoffr. Guyana HAPALE, 1llg. vulgaris, Geoffr. Guyana penicillata, Geoffr. Brasilia rosalia, Linn. Guyana aurita, Geoffr. Brasilia OroLicNUs, 10/9. Peli, Tem. Gabon pri” Re Chiroptera GaLEOPITHECUS, Pall. philippensis, Waterh. Ins. Phil. PreroPus, Briss. phaiops, Tem. Madagase. polyocephalus, Tem. N.Hollan. Edwardsii ? Geoffr. N. Caled. stramineus, Tem. Senegal ELEUTHERURA, Gray aegyptiaca, Geoffr. Aegyptus CrnopTERUS, F. Cuv. amplexicaudatus, Gfr. Timor marginatus, Geoffr. Bengala GLossopHaca, E. Geoffr. ecaudata, Geoffr. Brasilia MegaDERMA, E. Geoffr. lyra, Geoffr. Malabar frons. Senegal Runopoma, E. Geoffr. microphyllus, Geoffr. Aegyptus NycrERIs, E. Geoffr. thebaica, Geoffr. Aegyptus RuinoLopnus, E. Geoffr. clivosus, Cretz. Algiria unihastatus, Geoffr. Ital. mer. Commersonii, Geoffr. Java TapHÙozous, E. Geoffr. perforatus, Geoffr. —Aegyptus VesPERTILIO, Linn. auritus, Linn. Ital. mer. noctula, Herm. id. serotinus, Daub. id. vispistrellus, Bnp. id. Morossus, E. Geoffr. laticaudatus, Geoffr. Paraguay Cestonii, Savi Ital. mer. pumilus, Rupp. Abyssinia ursinus, Spix Am. mer. Insectivora CLADOBATES, F. Cuv. ferrugineus, Rafl. India EriNacEUS, Linn. europaeus, Linn, Ital. mer. MacrosceLIDES, A. Smith. Rozeti, Duvern. Algiria Edwardsii, Smith Africa Sorex, Linn. araneus, Geoffr. Ital. mer. capensis, Geoffr. C. B. Speè Crocmura, PWagler etrusea, Savi Ital. mer. MyogaLE, G. Cuv. pyrenaica, Geoffr. Pyrenaei moscovitica, Geoffr. Russia nm. CurysocHLoRIS, G. Cuv. capensis, Desm. C. B. Spes ScaLops, G. Cuv. Towusendii. Am. sept. Tarpa, Linn. europaea, Linn. Ital. mer, Carnivora Procyon, .Storr lotor, Linn. Am. sept- Nasua, Storr rufa, Storr Cayenna MeLES, Briss. taxus, Schredb. Europa CERCOLEPTES, 10/9. caudivolvulus, Encyel. Antillae GuLo, .Storr sibiricus, Pall. Eur. sept. RateLUS, Sparm. mellivorus, F. Cuv. C.B. Spes GaLictIs, Bell barbara, Linn. Am, mer. vittata, Gray Brasilia MustELA, Linn. foina, Linn. Ital. mer. flavigula, odg. Hymalaya Purorius, G. Cuv. communis, Less. Europa furo, Linn. id. Eversmanii, Less. id. 2,7 VS lutreolus, Pall. Europa ermineus, Linn. id. sibiricus, Pall. Sibiria vulgaris, Linn. Ital. mer. — var. meridionalis, A. Cost. Neapolis boccamela, Cesti Sardinia ZoriLLa, G. Cuv. variegata. €. B. Spei Waillantii, Locke Algiria MepuHITIS, G. Cuo. ‘americana, Cuv. Brasilia LuTRA, Ray wulgaris, .Storr Europa AoNYX, Less. Delalandii, Less. C.B. Spei Canis, Linn. familiaris, Linn. Europa lupus, Linn. Ital, mer. VuLPES, Briss. vulgaris, Briss. Ital. mer. alopex, Schreb. Chilia mesomelas, Schredb. C.B. Spei GENETTA, G. Cuv. afra, F. Cu. Africa ParapoxuRUS, F. Cuv. trivirgatus, Gray India typus, F. Cuv. id. NANDINIA, Gray binotata, Gray Gabon BassariIs, Licht. astuta, Licht. California Cyrmeris, Ogilb. Steedmanni, Ogilb. €. B. Spei HerpESTES, 10/9. Pharaonis, Desm. Eqypius maior, Geoffr. id. Frederici, Desm. Malacca galera, F. Cuo. Madagase. fasciatus, Desm. Abyssinia HyaENA, Storr brunnea, 7'hunb. Africa Felis, Linn. leo, Linn. Africa tigris, Linn. Africa pardus, Linn. id. leopardus, Linn. id. lynx, Zem. Europa pardalis, Linn. Africa cafra, Cuv. id. catus, Linn. Europa serval, Linn. Africa Pinnipedia PuÙoca, Linn. vitulina, Linn. Mediter. monachus, Gm. id. OrarIA, Peron Peronii, Eneycl. C. DB. Spei Rodentia Sciurus, Linn. purpureus, Zimm. India Prevostii, Desm. id. dorsalis, Gray Nicaragua cinereus, Schr. Am. sept. italicus, Bnp. Ital. mer. vulgaris, Linn. Europa ruber ? Raph. Missuri pusillus, Geoffr. Cayenna flavimanus, Geoffr. Java bilineatus, Geoffr. id. striatus, Klein palmarum, Geoffr. annulatus, Desm. Africa leucoumbrinus, Rupp. Abyssinia setosus, Gray C. B. Spe albovittatus, Desm. id. Macroxus, F. Cuv. rutilus, Rupp. Abyssinia PreroMYs, G. Cu. sagitta, Penn. Java AnoMALURUS, Wather. Beurofti, Fres. Gabon Arcromys, Schreb. marmota, Ken Alpes EA SpPERMOPHILUS, F. Cuv. citillus, Pall. Eur. sept. xanthoprymnus, Benn. Erzeroun Franklini, Rich. Illinois Hoodii, Rich. Am. sept. Crnomys, Rafin. Gunnisonii, Say Am. mer. Myoxus, Schreb. glis, Linn. Ital. mer. nitela, Gm. id. avellanarius, Linn. id. Mus, Linn. musculus, Linn. Ital. mer. decumanus, Pall. id. sylvaticus, Linn. id. Raugeri ? Chilia pumilio, Sparm. C. B. Spei vulpinus ? 2 MeERIONES, 1ll9. , afer, Desm. €. B. Spei albimanus. Van-Diem. melanurus, F. Cuv. Arabia canadensis, Eneyel. Canada Psammomys, Rupp. obesus, Rupp. Algiria Otomrs, F. Cuv. capensis, F. Cuv. CC. B. Spei unisulcatus, F. Cuv. id. EurvyoriIs, Brandt rufus, Brandt. Van-Diem. HapaLotis, Lich. albipes, Lich(. N. Hollan. HypupaEus, 1g. amphibius, Linn. Ital. mer. arvalis, Pall. id. subterraneus, Selys id. LeMmMUS, Desm. norvegicus, Desm. Eur. sept. MyopEes, Pall. hudsonicus, Sabin. Labrador Nageri, Schinz Alpes Microtus, Schrk. incertus, .Selys Provincia leucurus, Z. Gerbe Alpes FiseR, Cuv. zibethicus, Desm. Am. sept. SaccopHorus, Kuhl. mexicanus, Licht. Mexicus PoePHAGOMYS, F. Cuv. ater, F. Cuv. Chilia Ocronon, Benn. Cumingii, Benn. Chilia ABROCOMA, PWaterh. Bennettii, Waterh. Chilia HespERoMyS, Waterh. Darwinii, Waterh. ‘’—’— Chilia BatuyERGUS, /llg. maritimus, Desm. C. B. Spei caeculiens, Brandt id. Carysomys. splendens, Rupp. Abyssinia GeorycHUs, Ig. capensis, Gray C. B. Spei CHTHONoERGUS, Nordm. talpinus, Key. Volga SPALAX, Oliv. typhlus, Pall. Syria Dipus, Schreb. gerboa, Desm. Barbaria jaculus, Pall. Sibiria CreNoDACTYLUS, Gray Massonii, Gray Algiria HypRromys, Geoffr. chrysogaster, Geoffr. Tasmania Myoporamus, Comm. bonariensis, Comm. Buen. Ayr. Castor, Linn. Fiber, Linn. Eur. sept. — var. canadensis. Canada Lagostomus, Brook. vistaccia. Am. mer. .__ HssrRIx, Linn. cristata, Linn. Ital. mer, EreTHIZONn, F. Cuv. Buffonii, F. Cuv. Am. sept. CeRrcoLABES, Brandt insidiosus, Licht. Brasilia cine) die SrNETHERES, F. Cuo. prehensilis, F. Cuv. Brasilia HyprocHoERUS, Briss. capybara, Linn. Am, mer. Keropon, F. Cud. Kingii, Benn. Bolivia Cavia, Klein cobaya, Pall. Ital. mer. aperea, Gm. Brasilia DasyPRocTA, 10/9. aguti, F. Cuv. Brasilia cristata, F. Cuv. id. Lepus, Linn. timidus; Linn. Ital, mer. cuniculus, Linn. id. acgyptius, Geoffr. ——AEgyptus Lacipium, Meyen. Cuvieri, Benn. Chilia Edentata Brapypus, Linn. tridactylus, Linn. America . ustus. dd. Dasypus, Linn. apar, Desm. Paraquay encoubert, Desm. id. peba, Desm. Am. mer. Tatusia, F. Cuv. minuta, Less. Chilia OrycreRroPpUs, E. Geoffr. capensis, Linn. C. B. Spei MynrmecoPHAGA, Linn. jubata, Linn. Am. mer. tamandua, Encyel. Brasilia — v. biviltata, Desm. id. didactyla, Linn. id. MAnIS, Linn. crassicaudata, Geoffr. India javanica, Desm. Java Ruminantia Moscnus, Linn. Javanicus, Pall, Java Cervus, Linn. corsicanus, Daud. Sardinia capreolus, Linn. Europa Oryx, Blainv. gazella, Pall. Senegal GAzELLA, Blainv. dorcas, Pall. Senegal Damacis, H. Smith. pygarga, Pall. C. B. Spe SAGA, Gray tartarica, Gray Volga Rupicapra, Blainv. europaea, Blainv. Alpes Repunca, H. Smith Villosa. Abyssinia OreoTRAGUS, H. Smith tespicus. C. B. Spei TragELAPHUS, Blainv. scriptus, C.B. Spei CernaLopHUSs, H. Smith. scoparia, Schreb. C.B.Spei mergens, Blainv. id. sylvicultrix, Schred. Sterraliona pygmaeus, Pall. C. B. Spei TraguLUs, Gray melanotis, Licht. C. B. Spet rupestris ? id. Capra, Linn. aegagrus, Linn. Europa Ovis, Linn. aries, Linn. Europa musimon, Screb. Sardinia Pachydermata ELePHAS, Linn. indicus, Cuv. India HippoporAmMus, Linn. amphibius, Linn. Africa Sus, Linn. aper, Briss. (pullus) AEgyptus DicoryLEs, Cuv. labiatus, F. Cu, Am. mer. ga HyRax, Herm. capensis, Schreb, C. B. Spei Cetacea DeLrnINntS, Linn. delphis, Linn. Mediter. GLOBICEPHALUS, Less. melas, Zraill. Mediter. Marsupialia Macropus, Shaw giganteus, Shaw N. Hollan. OnycHOGALE, Gray lanata, Gould Australia LacorcHESTES, Gould leporoides, Gould Australia OsPHRANTER, Gould robustus, Gould Australia HaLMmaTuRUS, 70/9. ruficollis, Desm. Ins. King. Bennettii. Van-Diem. Billardieri, Desm. id. tethidis, F. Cuv. N. Hollan. PeTROGALE, Gray Brunii, Fischer N. Hollan. penicillata, Gray Australia THYLOGALE, Gray brevicaudata, Gray Australia HypsipryMnus, 1g. murinus, Gould Australia caniculus, Ogilb. N. Hollan. Pnascorarctos, Bluinv. cinereus, (Goldf. N. Hollan. PHALANGISTA, G. Cuv. rufa, E. Geoff. ct Borneo — var. alba, E. Geoff. L id. TricHosuRUS, Less. vulpinus, Shaw Van-Diem. fuliginosus, Ogilb. id. PseupocHRts, Ogilb. Cookii, Desm. Van-Diem. viverrinus, Ogilb. Australia PerauRISTA, F. Cu. taguanoides, Desm. N. Hollan. flaviventer, Desm. id. BeLmEUs, Waterh. breviceps, Waterh. Australia AcROBATES, Desm. pygmaeus, Desm. Australia TarsipEs, Gero. Verr. rostratus, Gerv. N. Holland. PERAGALEA, Gray lagotis, Gray Australia PerAMELES, E. Geoffr. nasuta, Geoffr. N. Hollan. Dasrurus, E. Geoffr. macrourus, Geoffr. N. Hollan. Maugei, Geoffr. id. PuÙascogaLe, E. Geoffr. penicillata, Gould —N. Hollun. AntecHinus, Muc-Leay fuliginosus, Gould Australia apicalis, Gray N. Hollan. murinus, Waterk. id. MyrmeEcoBIus, Waterh. fasciatus, Waterh. Australia DipeLpnis, Linn. virginiana, Penn. Am. sept. opossum, Linn. Bolivia Azarae. id. murina, Linn. Brasilia Monotremata EcHpna, G. Cuv. hystrix, Cuo. N. Hollan. setosa, Cuv. id. OrniTHORHYNcHUS, Blum. paradoxus, Blum. N. Hollan. fuscus, Desm. id. i, $ u » E j ibi dii î of du CC dp DI alii ir! = le . - dA, Hi 1 Pi Ù ‘ % La n ) Ta AR. È PI » 4 ” PA "% IT ve. VERE $ î 7 Pà,. li o |; È . ì @ I # è noia I #4 se fi 1 O dd Ù Dr - { Li Di iL: vpi La' > 7 È pg BOI di ce he br. % 3 e PRam_ via A VIAN » - EX a , n | è bar gi ‘