^T-r^ 'S)Csvjj>fvc\ \'\'A\ HARVARD UNIVERSITY LIBRARY OF THB MUSEUM OF COMPARATIVE ZOOLOGY ■jyOMSovxja^ ve. w'ij' a ^_ S I iNiiiiiiiiniiiiiiiiiiniiiiiiimmiiiiiitiiii 1 1 1 imniiinuMiniiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiii 1 1 1 n 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Gennaio-Febbraio 1899. Fascicolo LVII-LVIII. È BOLLETTINO DELLE SEDUTE accade:\ija gioenia DI SCIENZE NATURALI IN CATANIA col RESOCONTO DELLE SEDUTE ORDINARIE E STRAORDINARIE e sunto delle memorie in esse presentate. ( NUOVA SERIE ) CATANIA TIPOGRAFIA DI i". GALÀTOLA iiuiiiiiiiiiiiiiiiii tiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiimiiiiiiiiniiininHiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii li! INDICE DELLE MATERIE CONTENUTE NEL PRESENTE FASCICOLO Rendiconti Accademici Verbale dell' adimauza del 28 Gennaio 1899 pag. 1 Note presentate Prof. E. Di Mattei. — Sulla recettività dei topi per la peste bubbonica ed importanza di questi animali nella diffusione di tale infezione . » 2 Prof. G. Saija. — Deviazioni delle medie termometriehe e barometriche mensili dalla media annua in Sicilia » 3 Pì-of. E. Boggio-Lera. — Sulla temperatura di ebollizione dei composti chi- mici appartenenti alle serie omologhe CH3 — CH, — E (presentata dal socio prof. G. Orassi) » 9 Elenco dei libri pervenuti in cambio e in dono, j)resentati nella seduta del 28 Gennaio 1899 » 9 Rendiconti Accademici Verbale dall' adunanza del 25 Febbraio 1899 ...... 11 Note presentate Prof. A. Piccò. — Terremoto di Grecia del 22 Gennaio 1899 . . » 12 Sunti di Memorie Prof, A. CapparelU. — Sulla trasformazione dei peptoni nell' intestino » 14 Prof. G. Saija. — Altimetria speditiva per mezzo di altezze angolari del sole osservate all' orizzonte artificiale ed all' orizzonte marino . » 14 Doti. Pietro Scrofani. — Analogia tra il becco dei rapaci e le loro unghie » 15 Doti. V. Bti scemi. — Forza elettromotrice fra metalli fusi . . . » 16 Prof. G. Lopriore. — Flora lacustre della Sicilia. . ...» 16 Doti. P. Fulco. — I sistemi gruppali e generatori . . . . » 16 Elenco dei libri pervenuti in cambio e in dono, presentati nella seduta del del 25 Febbraio 1899 » 17 MAY 12 lUJd Geniìiiio Febbraio 1899. Fascicolo LVII-LVIII. Seduta del 28 gennaio 1899. Presidente — Prof. A. RlCCÒ Segretario — Prof. G. P. Grimaldi. # Sono presenti i Soci effettivi Ricco, Clementi, FcletLi, (crassi ("ri.staldi, Baccarini, Mingazziiii, D'Abiindo, Andreocci, Grimaldi. Viene letto e approvato il processo verbale della seduta pre- cedente. 11 Presidente comunica ciie neU' ultima seduta privata l'Ac- cademia ha nominato suo Socio elfettivo nella Sezione di scienze fisiche e matematiche il l)i»tt. (ìiiu^seupo Liniriccllii iirol'. di CìiIcoId inliiiitrsiinalc iioll.i lì. l'iiiM-rsità. Si passa quindi allo svolgimento dell' ordine del giorno che reca le seguenti comunicazioni : Prof. E. DI IMattei — Sulla recettività dei topi per la peste bubbonica, ed iìnportanza di questi animali nella di/fusione di tale infezione. Prof. G. Saija — Deviazioni ddle medie termometriche e baro- metriche mensili dalla media annua in Sicilia (presentata dal socio l>rof. A. Ricco I. Dott. I. .1. Andeer — Sui vacuoli nei tessuti degli animali e delle piante ( id. id. ) — 2 Prof. E. Boggio-Lera — Sulla temperatura di ebollizione dei composti chimici appartenenti alle serie omologhe CH3 — {CH-i)n — li (presentata dal socio prof. G. GrMssi). In seguito viene tolta la seduta. NOTE Prof. E. Di Mattei. - SULLA RECETTIVITÀ DEI TOPI PER LA PESTE BUBBONICA ED IMPORTANZA DI QUESTI ANIMALI NELLA DIFFUSIONE DI TALE INFEZIONE. Continuando le ricerche sulla recettività dei topi per la pe- ste bubbonica 1' A. si ebbe a convincere che a parità di condi- zioni la via più comune e più facile per T inf«'ZÌone pestogena in questi animali è quella cutanea. L' esperimento è stato semplice. Nella stessa gabbia furono messi a convivere topi inoculati con culture pure di peste, topi sani ed. integri d'ogni lesione, e topi sani ma con diverse lesioni praticatevi artificialmente in di- versi punti del corpo , come per es. graffiature , erosioni , abra- sioni alla regione plantare delle zampe, al muso, alla superficie dell'addome 0 del dorso dopo spelatura ecc. Di questi animali soccombettero sempre i topi infetti di bacillo pestogeno e parec- chi di quelli con le lesioni cutanee artificialmente apportatevi ; la morte in essi avvenne per infezione di peste; rimasero inve- ce sempre sani , quegli altri topi non inoculati ed esenti d' ogni lesione. Questi esperimenti sono stati convalidati da altri analoghi fatti con topi sani sulle cui abrasioni artificiali della superficie cutanea si strofinavano 0 si tenevano a contatto per qualche tempo tracce di culture di peste. A questo modo i topi soccombevano, mentre essi rimaneva- no in vita se la cultura si depositava 0 si strofinava leggermente su punti del corpo integri. Altri esperimenti sono stati fatti con punture di spillo infetto di coltura di bacillo pestogeno. Con tale trattamento special- mente se le puliture sono inultiplc, si s\ì1u|)1ki rapii la MK.'nte nel- r animale l'iniezione pestogena. (i)ue.ste ricerche avvalorano sempre più il concetto clin dei singoli valori J/, , A/g , Mi, ... . M,, dal valore medio M,„ , e perchè rende minima la somma [òò] dei (piadrati delle devia- zioni. Senonchè le medie non bastano per darci un' idea cumijleta del modo come si è svolto l'andamento dell'elemento meteoio- logico studiato; ed invero due medie identiche possono risultare da un numero uguale di valori molto disuguali. Si rimedia in parte a questo inconveniente, dando insieme al valore medio^ i valori minimo e massimo corrispondenti. Così però si conoscono i limiti estremi del fenomeno, ma resta nasco- sto il suo medio svolgimento. Crediamo noi che una media meteorologica acquisterebbe maggior pregio, se insieme al suo valore M,n si desse anche la media delle deviazioni ò, calcolata per mezzo della formola : Nella presente nota, abbiamo applicato questa formola alla ricerca della deviazione media annua delle medie mensili termo- metriche dalla media termometrica annua, ed alla ricerca della deviazione media annua delle medie mensili barometriche dalla media barometrica annua, per le seguenti città siciliane : Calta- nissetta, Catania, Girgenti, Messina, Palermo, Riposto, Siracusa e Trapani. Ad eccezione di Catania, le medie mensili ed annue adope- rate si riferiscono al decennio 1880-89, e furono calcolate adope- rando i dati forniti dagli Aìinali del R. Uffido Centrale di Mete- orologia e Geodinamica di Roma. Per Catania ci siamo giovati delle medie relative al settennio 1892-98, che abbiamo estratte dalla nota pubblicata l'anno scorso dall'insigne Prof. A. Ricco in collaborazione collo scrivente (l), e dalla nota pubblicata quest'anno dallo scrivente in collaborazione col signor F. Eredia (2). E ciò perchè le osservazioni ai Benedet- tini s' incominciarono col 1^^ dicembre 1891 , appena ultimati ì principali lavori d' impianto dell' Osservatorio astrofisico, diretto, insieme all' Osservatorio Etneo, dal predetto Ricco. In ciascuno dei seguenti quadri, corrispondenti alle otto pre- dette, città, sono segnati : (1) Proff. a. Ricco e G. Saija. — Risultati delle osservazioni meteorologiche fatte nel quinquennio 1892-96 alV Osservatorio di Catania — Kiti dell' Acc. Gioenia, Ser. 4'% voi. XI, 1898. , . ,. ^ , (2) Prof. G. Saija e F. 'EvLV.Di^.—KisuUato delle osservazioni meteorologiche aei 1897 e 1898 fatte nel B. Osservatorio di Catania, diretto dal Prof. A. Ricco — Atti clelP Acc. Gioeuia, Ser. 4", voi. XII, 1899. 1 valori t in ^'nuli coiiti^nuii (l<'llc temperature iiiedie nicnsili; il valere ^„ della t(Miii)erarura media annua; le sin;c«)l'- dcvia/.ioni nionsili '> = t — t,„; e la devia/.inno media annua ò,„ =| -^ . 1 valori b in millimetri di mercurio d(dle pressioni atmosfe- riche medie mensili ; il valore h,„ della pressione atmosferica me- dia annua; le sinj^ole deviazioni mensili ò = /> — b,„\ e la devia- zione media annua ò,„ =: | '-yri- • Le altitudini de^'li strumenti inetet)roloyici e ìì\\ anni di os- servazioni sono rispettivamente; nlliliidiiir in iiKiri anni ihUr oxunnciani (•:ill:iiiisscU:i Catiiiiia (Jiifii-nti MrssillU l'iilrniio Siiiifiisii l'rjipani Gennaio Fel.l.iai.. Mar/i) . Aprii.' . Maj,-i.,. fJiujriio . Luglio ■ Agostd . Sett.-iiil.n Ottol.n'. Noveiiilir Dicni.l.r. Ami... . I 10% ! 10 , 12 , I U, 18 , 21 , 24 , I 25, I 23 . :| 19-, II .5, t 11 , 1SS(»-S!I 1SÌ»1.'-!IK lXS-_'-S!l ISSL'-Si) 1SS()-S!I 1SS(»-S1» 1880-f<0 1881-89. l^aUTIIIO ò — 7" 0 — 6 — 4 2 + 0 + "1 + 7 + ^ + 5 -\- 2 — 2 — 5 /=il7".3 ò:=->-5'\2 niii). 757 , 0 o6 , 7 55 , 1 53 , 1 55 , 6 55 , 8 56 , 3 55 , 7 5U , 1 5H , 0 57 , 4 75(i , 7 rnni Ò=l75tì, 0 rum + 1,0 + 0,7 — 0,9 — 2,9 — 0,4 — 0,2 + 0,3 — 0,3 + 0,4 0, 0 + 1,4 -+0,7 mii Òr=±l,l ^leissiiiaE 11", 5 12 , 0 13 , 6 15 , 9 18 , 6 22 , 6 25 , 8 26 , 0 24 , 0 20 , 1 15 , 9 12 , 8 — 6", 7 — 6,2 — 4,6 — 2,3 + 0,4 + 4,4 + 7,6 + 7,8 + 5,8 + 1,9 — 2 , 3 — 5 , 1 fc=18",2 ò=i±5",2 6 inni. 760 , 5 60 8 58 3 56 <) 59 1 5!» 0 59 3 59 1 59 9 60 1 60 6 7()() 0 ni tu. 1,0 1 , 3 1 , - ?,=:759,5 1 . 1 0 , .". :-hl.l - 6 Rìpo.sto 11", 3 18 , 9 22 , 5 25 , 9 26 , 3 23 , 8 19 , 9 15 , 7 12 , 7 6", 9 — 4 + 0,7 + 4,3 + 7,7 + 8,1 + 5,6 + 1,7 — 2,5 ■5^2 [11 m. 761 , 9 61 , 9 60 , 4 58 , 7 60 , 7 60 , 5 60 , 7 60 , 2 61 , 4 61 , 3 62 , 8 762 , 0 ft=76Ì7o òi inm. + 0,9 + 0,9 — 0,6 — 2,3 — 0,3 — 0,5 — 0 — 0 + 0 + 0 + 1 + 1 -1,0 Catania t 0 b 5 &', 7 — 7", 9 mm. 756 , 0 - o','"i 10 , 5 — 7,1 56 , 1 0 , 0 12 , 3 — 5,3 54 , 8 — 1,3 14 , 6 — 3,0 55 , 0 — 1,1 18 , 1 + 0,5 55 , 3 -0,8 22 , 8 + 5,2 56 , 3 + 0,2 26 , 2 + 8,6 55 , 5 — 0,6 25 , 7 + 8,1 5G , 3 + 0,2 24 , 0 + 6,4 57 , 0 + 0,9 20 , 0 + 2,4 56 , 9 + 0,8 15 , 6 — 2,0 57 , 9 + 1,8 11 , 6 -6,0 756 , 6 + 0,5 f=17»,6 m Z=±5'\S III />=756,1 m ò=±0,9 ni {iìracuisa Cai tali li^isetta t 5 h Ò t ò b 0 Gennaio . . 10", 8 — r, 0 mm. 761 , 3 mm. + 1,2 6", 3 - 8", 4 71 3"," 4 min. + 0,5 Febbraio . . 11 , 2 — 6,6 61 , 0 + 0,9 7 , 1 — 7,6 12 , 4 — 0,5 Marzo . . . 12 , 8 — 5,0 59 , 4 — 0,7 9 , 2 — 5,5 11 , 2 -1,7 Aprile . . . 14 , 9 -2,9 57 , 7 — 2,4 11 , 8 — 2,9 10 , 1 -2,8 Maggio. . . 18 , 0 + 0,2 59 , 6 — 0,5 16 , 0 + 1,3 12 , 4 — 0,5 Giugno ... 22 , 1 + 4,3 59 , 3 — 0,8 20 , 9 + 6,2 13, 0 + 0,1 Luglio . . . 25 , 7 + 7,9 59 , 5 — 0,6 24 , 7 +10 , 0 13 , 8 + 0,9 Agosto . . . 26 , 0 + 8,2 58 , 9 — 1,2 24 , 1 + 9,4 13 , 4 + 0,5 Settembre . 23 , 8 + 6,0 60 , 4 + 0,3 20 , 8 + 6,1 14 , 1 + 1,2 Ottobre. . . 20 , 0 + 2,2 60 , 6 + 0,5 15 , 9 + 1,2 13 , 5 + 0,6 Novemljre . 15 , 5 — 2,3 62 , 1 + 2,1 11,1 — 3,6 14 , 2 + 1,3 Dicembre. . 12, 4 — 5,4 761 , 2 + 1,1 7 , 9 — 6,8 713 , 0 + 0,1 Anno .... /z=17°,8 ò=H25/'4 mm 6=760,1 HI 0=1:1,2 m /=14",7 ò=:t:6'\4 m mm />=712,9 mrn ò=±l,2 m <'iilì Gciiuiiiii Febliraio Miirzo . Aprile . Ma-'i... Giu^'ii... Lnjilio . Agosto . Settoiiil.r. Ottolin-. Kovciiilii" DitH-mlin Ann.) 8", 9 9 , S 11 , l) 13 , tì 17 , 9 22 , 0 25 , 2 21 . 6 21 , 9 18 , 0 13 , 3 10 , 3 — 7", + 1 + 1 — 3 /z=l(>",l ò=:2tl^,8 Hill). 740 , « 40 , 8 38 , (> 37 , 2 39 , 7 39 . 8 39 , 8 39 , 4 40 , 6 40 , 4 40 , 7 740 , 2 iiiin. 4-0,8 + 1,0 — 1,2 — 2,6 -0,1 0 , 0 0, 0 — 0,4 ^0,8 + 0,6 + 0,7 + 0,4 Trapani nim ft=739,8 ò= •1,0 12", 0 12 , 8 14 , 2 m , 3 19 , 0 24 , 5 25 , 1 6", 8 H , 0 4 , fi 2 , 5 0,2 5 , 7 6 , 3 7 , 0 5 , 5 2 , 0 2 , 3 5 , 0 7 «2 , 1 fil . 8 59 , 7 58 , 1 60 , 9 60 , 4 61 2 60 8 61 4 61 0 , 4 761 1 , 5 <=i8",8 ò=:t-" 0 6=760,9 orr:t2 + 1 , •-' + 0 , ;. — 1,2 — 2,8 0 , 0 — 0,5 + 0,3 — 0,1 + 0,5 -f 0, 1 + 1,-^ + 0,6 mni òrrH-1,0 Dall'esame dei precedenti quadi-i risulta, come del resto era da aspettarsi, che in tutta la Sicilia 1' andamento annuo della temperatura è identico, ed è tale che le medie termometriche mensili di novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo ed aprile sono inferiori alla media annua, e le medie di ma^^pio, f-iuj:no, lu- j,4io, agosto, settembre ed ottobre sono superiori alla media annua. La media termometrica di maggio è quella che più si avvi- cina alla media annua; opperò la relativa deviazione mentre è api)eNa + 0^2 per Siracusa e Traj.ani; + 0«,4 per Messina; + 0«,5 1)(M- Catania; -h 0*^,7 per Palermo e Riposto, è superiore al grado per Caltanissetta e Girgenti, che soiìo città alquanto elevate ed aUiuanto interne, specialmente Caltanissetta. Il mese più caldo ò agosto prr Palermo, Messina, Riposto, Siracusa e Trapani, ed ò luglio per Catania, Caltanissetta e Gir- genti. Il mese più freddo è poi decisamente gennaio per tutta la Sicilia. Ad eccezione di qualche piccola anomalia, anche l'andamento annuo della pressione atmosferica è identico in tutta la Sicilia , ed è tale che le medie -barometriche mensili di settembre , otto- bre, novembre, dicembre, gennaio e febbraio sono in generale superiori alla media annua^ e le medie di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio ed agosto sono inferiori alla media annua. Il mese di minima pressione media atmosferica in Sicilia è aprile, ed il mese di massima pressione media è novembre (1). Nel seguente specchietto raggruppiamo le medie termometri- che e barometriche annue e le rispettive deviazioni medie, va- lori finali dei precedenti quadri. Palermo .... Messina .... Riposto .... Siracusa .... Caltauissetta. . Girgeuti .... Trapani .... 17, "3 18, 2 18, 2 17, 8 14, 7 Ifi, 4 18, 8 5, 2 5, 4 6, 4 5, 8 5, 0 759, 761, 760, 712, 739, 760, 1,1 1111 l 1 0 2 2 0 0 Conchiudiamo che tanto per il termometro quanto per il ba- rometro, la deviazione media annua om delle medie mensili dalla media annua, ha un valore quasi costante in tutta la Sicilia. Possiamo quindi legittimamente determinai'e il valore medio regionale per mezzo della forraola : l/^ dove n rappresenta il numero delle stazioni meieorologiche prese in esame. (1) Fa eccezione Girgenti per Facendo i coiitr^^^n, si lia 'L'd'.t. SS !';„ = ± I ^-^— = ± i'""",i. Ili (iiiesta dct.'nninazioiK' iv.-iniuile abbiamo escluso i valori (li Catania, pei-chè non omofrenei a (incili delle altre città, e per- chè introducendo oltre i valori di Riposto, quelli di Ci-tania , Mvinnio dato troppa preponderanza alla costa orientalo della >icilia. l)niH|ue in Sicilia la deviazione media annua delle medie mensili termometriche dalla media annua è ± T)»,;'); e la devia- zione media annua delle inedie mensili barometriche dalla media annua è ±: 1""",1 . Prof. E. Buggio-Lera-SULLA TEMPERxVTURA DI EBOL- LIZIONE DEI COMPOSTI CHLMICI APPARTENENTI ALLE SERIE OMOLOGHE CH3 - CH, - R (presentata dal socio prof. • i. Grassi) (1). Elenco dei libri pervenuti in cambio e in dono, presentati nella seduta del 28 gennaio 1899. riAi.iA IJari — I-.i l'ugliii M.MÌi.a — Ann. VI 6-10. Koloiiiia — Soc. ni.Ml.-diir. — l'.oll. S.i. 7' Voi. IX 12. riri'ii/o — La cultuiH ^'<■<^^^^. — Ann. 1 i. MiliUKt — ìi. Ist. lunih.
  • »' .stazioni spcrini. agrarie ital. — \i>\. XXXl ^ i,l. _ sof. dei Naturalisti — M\ iinoiilo ac(iiiista un po' di forza e la r<>t,nstrazioiio si d.noniiiiia assai incerilo, dando in sul prin- cii)io oudula/joni di ([uasi 1/4 ni. ni. di anipi<'zza, le ([uali aumen- tando aiiivano a il'.' L'i"]' 1* eon inrondulazione di nini. 3, ó circa dopo il (juale lentamente e {i:rada lamento vanno a scomparire a circa 9'' . HO™ . 30" . Anche le ondulazioni clie costituiscono il dia^namma della y\\'-SK sono notevolmente perturbate dal solito fenomeno della interferenza tra il moto pendolare e quello del suolo; anche qui troviamo periodi oscillatorii semplici variabili tra i 3^ ed i 5* (pojidolare) tranne che per rintervallo compreso tra 9*^. If)™. 15'' e 9'^. IG"^. 31« nel quale le ondulazioni sono cosi fitte da non potersene determinare il periodo oscillatorio. Sismometì'ogvafo a 3 compouenti Bras.sarf—i^iuìsto strumento si scaricò a circa 9'». 19'". 3ó« provocato dall'avvisatore per i terremoti sussul torli Galli-Brassart e foi'se anche dal sismoscopio a verghetta elastica Silvestri. Sulla lastra affumic.'ata si riscon- trarono delle lievissime ed insignificanti deviazioni sulla com- ponente S-8 solamente. Due ore piii tardi vi è stata una replica, la (juale però -iunse in Italia ancora più debole e fu segnalata solo dagli sti'u- m« nti sismici di Roma, Ischia. Messina, Catania e Mineo. In Catania fu registrata solo dal grande sismometrografo, ed anche con lievi tracce che durarono una decina di minuti. Sulla NW-SE %\ hanno da 11''. 18»". 47« a 11''. 22"^ 38« lie- vissime ed assai incerte tracce di registrazione le quali si fanno ben chiare da ll''.22''i. 38* a Uh. 24"^. 2^ con ondulazioni di 1/4 di mm di ampiezza e 3^ di periodo oscillatorio semplice; si fanno piccolissime ed assai incerte da 11*'. 24^. 2^ a 11'' . 28™. 24^ . Dopo la quale ora il diagramma ha termine. Sulla NE-8\V si hanno lievi perturbazioni dell'ampiezza di di Cj di m.m. da 11''. 23™. 14-^ a 11''. 23™. 43** e di periodo in- determinabile per la loro irregolarità. Il 24 si verificarono nelle dette località del Peloponneso al- tre scosse , che produssero dei danni considerevoli nel dipaiti- rnento di Ky|»arissia , ove 5 villa:,'-gi furono completamente di- — 14 Strutti ; la. città di Nissi ebbe molte case lesionate. Però l'agita- zione tellurica di questo secondo tei-remoto non giunse a fare fun- zionare gii strumenti sismici italiani. Prof. P. MiNGAZZiNi. - SUL MODO COL QUALE I TRE- MATODI ADERLSCONO ALLA MUCOSA DEL TUBO G ASTRO ENTERICO (1). SUNTO DI MEMORIE (2) Prof. A. Capparelli. - SULLA TRASFORMAZIONE DEI PEPTONI NELL' INTESTINO. Prof. G. Saija.-ALTIMETRIA SPEDITIVA PER MEZZO DI ALTEZZE ANGOLARI DEL SOLE OSSERVATE ALL' O- RIZZONTE ARTIFICIALE ED ALL' ORIZZONTE MARINO. L' A. , partendo dal concetto che con osservazioni alternate di altezze angolari del sole fatte all' orizzonte artificiale ed al- l' orizzonte del mare, si possa dedurre il valore locale della de- pressione dell' orizzonte marino , adoperando beninteso nelle os- servazioni un buon orologio, stabilisce le formole più adatte a risolvere questa prima parte del quesito. Indi stabilisce la formola g-enerale : 2 E d"r. sen ^1" 0 = per dedurre 1' elevazione b dell' occhio dell' osservatore sul livel- lo attuale del mare. In questa formola : R è il raggio terrestre locale, d"r è la pressione refratta osservata, ed n è il coefficien- te geodetico locale della refrazione atmosferica. (1) Questa uota sarà pubblicata in uu prossimo fascicolo. (2) Queste memorie saranno pubblicate negli Atti. liitniduccndo il v.tloiv ;/ (i.iil) , 1' A. (•(.ikIiìikIc l.i loiiiinla altiinetrica idio^Malìci : I» : (X li d' : loj;- a 1», 1 1(1 1 L'.". — LM», come reiJfioiuilc \}vv V Italia ineridioiiair e valevole per le osser- vazioni estivo-auiiuiuali. Infine presenta i buoni risultati di un esempio numerico di osservazioni altinietriche fatte; in Catania (ai rx'nedcttini) con ((uesto nuovo metodo. DoTT. Pietro Sckofam. - ANALOGIA TRA IL BECCO l)i:i RAPACI E LE LORO UNGHIE. L' autore dimostra dallo studio di numerose specie di Rapaci nostrani che vi ha in quasi tutte una grandissima analoj^ia di curvatura tra il margine superiore del becco ed il marf^Muc su- periore delle unghie. Egli si è servito di un metodo speciale per constatare la detta analogia, consistente nel prendere in rilievo i modelli delle dette parti, nel fotografare i detti rilievi e nel paragonare sulle foto- grafie ottenute le diverse curve, mediante un curvilineo. Ha tro- vato che sebbene in talune specie vi sia addirittui'a l'identità nella curva del becco e delle unghie, pure questo non è il fatto generale ; invece generalmente si ha un andamento curvilineo analogo fra le diverse unghie e il becco, e tale andamento è più 0 meno simile a seconda delle vario unghie appartenenti ai differenti dati. Questo fatto , che è stato osservato dall' autore anche negli Psittaci, non si osserva affatto in tutti gli altri or- dini di uccelli , come si rileva dalle figure e descrizioni date dall' autore. La ragione dell' analogia di curvatura che si con- stata nei Rapaci fra becco e unghie viene trovata dall' autore nell' identica funzione che hanno queste parti in detto ordine e per la legge della convergenza si ha che organi di origine diffe- rente possono assumere le stesse forme qua)ido sono adattati a funzioni simili od eguali. — 16 — DOTT. V. BuscEMi-FORZA ELETTROMOTRICE FRA ME- TALLI FUSI. L'autore prende ad esaminare alcune coppie formate da me- taili immersi nei sali fusi. Fa vedere come la teoria di Helmholtz sia applicabile a que- ste pile e dimostra come nella pila Zn I ZnCl, I SnCl, | Sn , considerando il calore chimico equivalente al calore voltaico, la f, e. m. osservata risulta uguale alla teoretica. Inoltre trova che la f. e. m. si mantiene costante per molto tempo ed è indipendente dalla temperatura; ciò che non trova verificarsi per la pila Hg I HgCL I ZuOL I Sn , in cui la f. e. m. cresce col crescere della temperatura ; così an- che per la pila Zn I ZnCl^ I Cu r A. trova che la f. e. m. decresce col crescere della tempera- tura per tendere a zero verso la temperatura di decomposizione del sale. Inoltre l'A. esamina la f. e. m, termo-elettrica fra due la- strine di zinco, immerse nel cloruro di zinco fuso , tenute con- venevolmente a differenti temperature, e trova che è proporzio- nale alla temperatura. Prof. G. LOPRIORE. -FLORA LACUSTRE DELLA SICILIA. Dott. P. Fulco. -1 SISTEMI GRUPPALI E GENERATORI. — 17 — Elenco dei libri prevenuti id cambio e in dono, presentati nella seduta del di 25 febbràio 1898. ITALIA \U\vi — Iv.i l'ii'^lia iiu'difii — Ami. NI 11-12. |{<»l.»irnil — Su.-. m,;,'rii(k'a — Ann. 1 2-3. Mililiio — Iv. Ist. loiiil..
  • .toii — Aniorio. A<:id. of arts and soieiics. - l'roo.-d. Voi. XXXIII 18-27, XXXIV I. id. — S..O. of. nat. historv — Broo. V.d. XX\I1I 8-12. Knilill — Natnif. V.T.in — Vovlandl. VA. XXXVI. linixolles — Aoa.l. roy. do ni.'dioino — Bull. S.r. i" Voi. Xll i. Itiillalo — Soo. of n:it. soionoes - Bull. Voi. V 1-5, VI i. kpiiial — Soo. d' euiul. dii dópart. dos Vos^os — Ann. EXXIV, Frankfurt a/M.— Seuk. uaturf. Ucsell. — Al.handl. I'..l. XXI 3, XXIV 4. Maarloin — Holl. Maatsoli. dos wottons.h. — Ardi. n. .ri. v — Soo. doH Naturai. - M.iii. V..1. XV 2. Lille — S...-. n.it. dos s.-. «• N'ol. V 1-6. London — R.jy. S.x-. - Bn....,-.!. V..1. I.XIV .joy. Madison — Agric. Soc. — Trans. Voi. XI. MOSCOII — Soc. imp. des Naturai. — Bull. Aun. 1897 3-4. New-Haven — Counect. Acad. of arts aud sciences — Trans. Voi. XVI. New-York — X. Y. Acad. of sciences, late Lyc. of uat. liyst. — Ann. Voi. X 1-12, XI. Paris — Mus. d'hist. nat. — Bull. Aun. 1898 4-$. Philadelphia — Acad. of. nat. sciences — Procced. Year 1898 2. Rochecliouart — Soc. Les amis des se. et arts — Bull. Voi. Vili 2-3. St. Louis — Acad. of science — Trans. Voi. VII 17-20, XIII 1-7. St. Pétorsbourg — Acad. imp. des sciences - Bull. Sòr. 5© Voi. VII 2-5, VIII 1-5, IX i. — Mém. Sòr. 8e Voi. V io, 13, VI 2, 4, 8. Tokyo — University — Journ. Coli, of sciences. Voi. IX 3, X 3, XI i, XII 1-3. Wasllington — Smiths. Inst. — Mise. Collect. Voi. XL. id. — U. S. geol. Survey — Bull. X. 88-89, 149. id. — IT. S. nat. Museum — Proceed. Voi. XIX. Wieu — K. K. Geol. Reichsanstalt— Verhandl. .ihg. 1898 16-18. DONI DI OPUSCOLI Arcidiacono S. — Principali fenomeni eruttivi avvenuti in Sicilia e nello isole adiacenti nel semestre gennaio-giugno 1.868 — Modena 1899. Cozzolino V. — I sauatorii pei tubercolotici polmonari in Davos — Napoli 1899. GìuflFrida Ruggeri V. - L' altezza del cranio in relazione alle altre dimensioni. al sesso e alla statura— Roma. id. — Su alcuni crani idrocefaleci — Reggio-Emilia 1899. Mascari A. — Histoiro d'un groupe persistant de taclies solaires— Bruxelles 1898. id. — Protuberanze solari o.sservate nel R. Osservatorio di Catania nel 1897— Roma 1898. id. — Sulla frequenza e distribuzione in latitudine delle macchie solari osservate nell'Osservatorio di Catania nel 1897 — Roma 1898. Ricco A. — Parole dette nella inaugurazione dell' anno accademico 1898-99 — Catania 1899. id. — Astronomie, meteorologie, geodesie et pliysiqvie du Globe — Bruxelles. id. — Nuovo rilevamento topografico del cratere centrale dell' Etna. id. — Determinazioni della gravità relativa fatte nelle regioni Etnee e nella Sicilia orientale — Roma 1898. id. e G. Saija — Osservazioni meteorologiche orarie simultanee in 4 sta- zioni da Catania alla cima dell'Etna — Roma 1898. id. id. — Osservazioni di temperatura e del calore delle acque, fatte neir Adriatico e nel .Ionio — Roma 1898. G. P. G.