^- w "E)C>vj^^v^ v\^.\ I m I HARVARD UNIVERSITY LIBRARY OF THE MTJSEUM OP COMPARATIVE ZOOLOOV PR 26 iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiliiiiiimniniiniiiiiiHimmmiimniiiiiimmiiiiiiiiiiiiiiiiii Dicembre 1889. Fascicolo X. BULLETTINO MENSILE DELLA ACCADEMIA GIOENIA DI SCIENZE NATURALI IN CATANIA col RESOCONTO DELLE SEDUTE ORDINARIE E STRAORDINARIE e Sunto delle Memorie in esse presentate ( NUOVA SERIE ). CATANIA TIPOGRAFIA C. GALATOLA ''""1890. iiiiiimiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiini iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiii INDICE DELLE MATERIE CONTENUTE NEL PRESENTE FASCICOLO Rendiconti Accademici Verbale della seduta del 22 Dicembre 1889 . . Pag. 1 Libri pervenuti in cambio all'Accademia . . . ...» 1 Note originali e sunto delle Memorie Frequenza deli.' echinococco ih Sicilia — Nota del Prof. G. B. Grassi . » 3 Dimostrazione di alcuni preparati fatti col metodo del golgi — Profes- sore Grassi e Signor Castronovo . . . . . . . » 3 Etna, Sicilia ed isole vulcaniche adiacenti sotto il punto di vista dei fenomeni eruttivi e geodinamici avvbnuti durante l'anno 1889 — Me- moria del Prof. Orazio Silvestri in collaborazione dell' Ing. S. Arci- diacono » 4 Un nuovo caso di tenia nana — Nota del Dottor Galraguo Pietro . » 4 Metodo per colorire il sangue fresco — Nota del Prof. R. Filetti . » 7 Parassiti dei polmoni del màjale e del bue, per il Dott. S. Calandrttccio » 8 Il lias medio del monte s. giuliano presso trapani — Memoria del Dottor G. Di-Stefano .......••••" ^ Primo catalogo della biblioteca dell'Accademia Gioenia {continuazione). o 10 Dicembre 1889. Fascicolo X. ACCADEMIA GIOENIA DI Scita lei 11 22 liceiiiire 1889. Pi-esidenfe Comm. Prof. (Iiuseppe Zurria Interveiif^ono oltre il suddetto, i soci etìettivi proff. Silvestri (Segretario) Berretta, Grassi, Ronsisvalle, Basile, Clementi, Molla- me , Ardili i , Orsini Faraone e Fieli era ; oltre a molti soct corri- spondenti ed a numeroso uditorio. Il Segretario dà. lettura del verbale della precedente tornata e viene approvato senza osservazioni. Riferisce poscia la corrispon- denza tenuta durante il periodo dell' ultima seduta sin oggi con gli Istituti scientifici nazionali e stranieri e presenta i libri per- venuti dagli stessi in cambio e in dono che sono i seguenti : CAMBJ Bologna— BuUettino scienze mediche— Novembre e dicemlire 1889. Firenze— Società Entomologica— BuUettino— gennaio a gingno 1889. Milano— R. Istituto Lombardo- Rendiconti=r-fasc. 17° e IS-^' del voi. XXII serie 2». Napoli— Accademia dì scienze fisiche e matematiche— Rendiconti— novembre 1889. „ —Accademia medico chirurgica— Resoconto delle adunanze e dei lavori, 1888. Palermo— R. Accademia di Scienze lettere e belle arti— BuUettino— marzo e di- cembre 1888. Perugia— Accademia medico-chirurgica— Atti e rendiconti— Voi. I, fas. 4.° Roma— R. Comitato Geologico— BuUettino— settembre ed ottobre 1889. „ —Società Geografica— BuUettino— Ottobre e novembre 1889. » — R. Accademia medica— Atti— Voi. IV, Serie 2.* » —R. Accademia dei Lincei— Rendiconti— Voi V, fas. 9°, 10° e 11°, 2« seme- stre 188!) . „ —Accademia dei nuovi Lincei— Atti— Sessione IV a VII 1887. Siena— R. Accademia dei Fisiocvitici— Atti— Voi. I, fas. 8 e 9, Serie 4.» Bern— Societé Helvetique des sciences naturelles — Compte rendu des travaux— Aoùt 1888. ,> —Verhandluni^en der Natarforschenden Gesellschaft,_ August 1888 Buenos Aires— Boletin del Instituto GeogTafico Argentino- Tomo X , Cuaderno VI e VII. Cambridge— Bnlletin of the nmsenm of Comparative Zoology at Harvard Colle- ge—Voi. XVIII, N 5. Chapell HiLi-— Journal of the Elisha Mitchell Scientific Society— Voi. VI, part I Genève— Memoires de l' Insti tu t National Genevois Voi. 17.» Halle— Verandlungen der K Leopoldinisch-Carolinischen Deutschen Akademie der Naturforscher, Voi. 52.° » —Biographische Mittkeilungen uud Nekrologe 1881-87. KiEW— Memoires de la Societé des naturalistes— Voi. X, fas. 1." LisBONNE— Memoires de la Connnissione des Travaux Geologiques du Portugal 1889. Mexico— Osservatorio meteorologico magnetico centrai de Mexico, BuUettino men- sual, Anales del ministerio de Fomento Voi. Vili. » — Estudios de meteorologia coinparada, Voi. I Wien— Denkschriften den K Akademie der Wisseuschaften, Voi. LV. DONI A. Ricco— Le macchie solari di giugno 1889 (Soc. it. Spettr. Roma). Secondo 1' ordine del giorno il prof. Grassi ha pel primo la parola per comunicare all' Accademia una sua nota « Sulla fre- quenza dell'echinococco in Sicilia. » In seguito lo stesso prof. Grassi trattiene i Socj dell'Accade- mia con la « Dimostrazione di alcuni preparati fatti col metodo del Golgi. » In 3« luogo il prof. Silvestri rende conto di una sua memoria fatta in collaborazione dell' Ingegnere S. Arcidiacono la quale porta per titolo « Etna, Sicilia ed isole vulcaniche adiacenti, sotto il punto di vista dei fenomeni eruttivi e geodinamici avvenuti durante l'anno 1889. » — 3 — Indi il Di'. Galvag-no leg-ge una sua nota « Sopra un nuovo caso di Tenia nana nell' uomo. » Dopo di che il prof. Grassi presenta a nome del prof. Filetti una nota intorno al « Processo per colorire a fresco il sangue. » Finalmente il Dr. Calandruccio comunica un suo lavoro in- torno ai « Parassiti dei polmoni del Maiale e del Bue. » I prof!". vSilvestri e Grassi relatori della memoria del Dr. G. Di-Stefano presentata nella seduta precedente « Sul Lias medio di Monte S. Giuliano presso Trapani » riferiscono che tal lavoro merita di formar parte degli atti dell' Accademia Gioenia e ne propongono la stampa— L' Accademia approva. Per i lavori dei Dr. Galvagno e Calandruccio si nomina una Commissione composta dei profif. Grassi, Berretta e Clementi per riferire se tali lavori possano ritenersi come idonei, per essere inseriti negli atti accademici o nel bullettino mensile. Esaurito in cotal modo 1' ordine del giorno il Presidente to- glie la seduta alle ore 2 p. m. NOTE ORIGINALI E SUNTO DELLE MEMORIE FREQUENZA DELL'ECHINOCOCCO IN SICILIA - iVo^a del Prof. G. B. Grassi — L' A. torna a chiamare 1' attenzione dell' Accademia sul fatto che in Sicilia si trova oltremodo fre- quente r Echinococco nell'uomo. Cita un'altra volta i dati stati- stici già da lui e dal D.r Calandruccio pubblicati negli Atti di quest'Accademia e conchiude pi'oponendo che l'Accademia faccia un voto speciale alla Direzione Sanitaria del Ministero dell' In- terno affinchè suggerisca opportune misure. DIMOSTRAZIONE DI ALCUNI PREPARATI FATTI COL METODO DEL GOLGI — Il Prof. Grassi, a nome anche del Sig. Castronovo, dimostra alcuni preparati fatti col metodo del Golgi. Essi riguardano i centri nervosi dei Cefalopodi. La reazione della sostanza punteggiata del Leydig riesce stupendamente , - 4 — molto più fina e delicata che nei crostacei (giudicando ciò dalle figure del Nansen, che il Prof. Grassi dimostra). Non si trova al- enila traccia di anastomosi: non abbiamo davanti una rete, ma sib- hene una selva fittissima di rami che si intrecciano in mille sensi. Questi fatti e quelli riscontrati nei Vertebrati ci autorizzano a so- spettare che non esistano anastomosi di sorta tra le diramazioni dei cosi detti prolungamenti nervosi ( prolungamenti — cilindri dell' asse ) delle cellule nervose. Notevole si è anche il fatto di mancanti anastomosi tra le diramazioni nervose periferiche per es. nell'organo olfattorio del cane. ETNA , SICILIA ED ISOLE VULCANICHE ADIACENTI SOTTO IL PUNTO DI VISTA DEI FENOMENI ERUTTIVI E GEODINAMICI AVVENUTI DURANTE L'ANNO 1889 — Memo- ria del Prof. Orazio Silvestri in collaborazione dell'Ing. S. Ar- cidiacono—L'A. dichiara di ritenere come cosa utilissima per la scienza 1' avere introdotto il sistema di presentare annualmente all'Accademia un riepilogo di tutte le osservazioni che egli fa con l'assistente sig. Ing. S. Arcidiacono nel R. Osservatorio geo- dinamico della R. Università, non che di tutti i fatti che egli si prende la cura di raccogliere e studiare riguardanti i fenomeni vulcanici dell'Etna, della Sicilia in generale e delle isole Vulca- niche a questa vicine — Espone in riassunto i fatti principali che meritano maggior attenzione in ordine alle due categorie di feno- meni e conclude col dimostrare con la scorta dei fatti che con la permanente attività dell' isola Vulcano dopo 1' esordio della sua eruzione incominciata il dì 3 Agosto 1888, 1' Etna è rimasta du- rante l'anno 1889 in uno stato di evidente calma, tanto per ciò che riguarda le sue manifestazioni eruttive, quanto circa i terre- moti che sogliono frequentemente agitare i suoi fianchi. UN NUOVO CASO DI TENIA NANA — Nota del Dottor Galvagno Pietro. — L' A. dice che dopo la pubblicazione del- r importante monogratia del D.r S. Calaiidriiccio , dal titolo « Animali parassiti dell'uomo in Sicilia, » nella quale tra gli altri parassiti trattasi della Tenia Nana, potrebbe parere superflua la lìreve nota , che si pregia di sottoporre all' attenzione dell' Ac- cademia. Però per la speciale circostanza di aver potuto seguire da vicino il paziente, eh' è un di lui figlio, con tutta la possibile diligenza, crede che qualche vantaggio possa ricavarsi dalla sua osservazione. Ecco come egli stesso riassume la sua nota. Il bambino conta tre anni, è di taglia scheletrica vantaggiosa , ben nutrito, sebbene un po' pallido.— Ha sofferto di tanto in tanto catarri intestinali imputati ad abuso di alimentazione. Or sono sei mesi, esaminando al microscopio le feci del bam- bino, constatai in esse delle uova , che sospettai essere di Tenia Nana, la qualcosa poi mi venne confermata dal Prof. Grassi. Somministrai subito al piccolo paziente due grammi di ottimo estratto etereo di felce maschio, dal prelodato Professore gentil- mente fornitomi , e dopo tre ore il bambino , insieme colle feci evacuava circa trecento T, Nane. — Un catarro intestinale disturbò per una diecina di giorni il bambino; ma dopo riacquistò 1' abi- tuale benessere, anzi ritornò più vispo e vivace. Esaminai altra volta dopo un mese le feci e trovai che in esse tuttora persistevano le uova di T. Naiia. Allora ripetei la solita medicazione ed evacuò altre duecento Tenie circa. Sono stato costretto a ripetere per la terza e quarta volta la somministrazione dell'estratto etereo di felce maschio sempre con effetto parziale, poiché il bambino ospita tuttora la T. Nana. Nondimeno importa notare come, dopo ogni cacciata di Tenie, il bambino digerisca meglio, malgrado che prosiegua nel medesimo metodo d'alimentazione. — Questo in breve è il fatto. Ora mi permetto di fare due brevissime considerazioni : Qua!' è l'azione patogena della T. Nana nel caso in esame ? Per quali veicoli il bambino ha preso la Tenia? Avendo da sei mesi , cioè dalla constatazione delle T. Nane sino a tutt'oggi, notato con scrupolo i fenomeni abnormi del pie- colo paziente, posso ridurli : ai soliti disturbi della funzione inte- stinale , ad una fame un po' notevole e ad una irritabilità del carattere.— Del resto poi l'insieme della nutrizione e lo stato ge- nerale del bambino sono normali. Più importante a me sembra la considerazione etiologica. Tutti ammettevano che per il ciclo evolutivo delle Tenie fosse necessario un ospite intermedio ; perciò il Prof. Grassi ed il D.r Calandruccio nel 1887, dopo di avere escluso che la T. Nana po- tesse avere per ospiti intermedj gli animali , che ci servono di abituale alimentazione, come: bue, majale, pesce, ecc.. studia- rono con grandissima cura : insetti , molluschi e qualunque altro invertebrato sospetto; ma non poterono né trovarvi, né allevarvi i cisticercoidi della T. Nana, la quale frattanto in Catania é tut- t'altro che rara. Infatti, per le osservazioni del D.r Calandruccio e un po' anche per le mie , compiute allo Spedale Vittorio Ema- nuele nello scorcio di quest'anno, si è potuto stabilire l'esistenza della T. Nana sul 10 «io degl'individui esaminati. Frattanto i risultati negativi, ottenuti dal Prof. Grassi e dal D.r Calandruccio fecero loro sospettare la possibilità di una in- fezione diretta, cioè per mezzo di uova come avviene per gli os- siuridi, gli ascaridi e i tricocefali. Tale possibilità divenne certezza quando il Prof. Grassi de- terminò che la Tenia Murina, la quale è molto comune nel Mus decumanus, si sviluppa senza ospite intermedio , a differenza di tutte le altre Tenie , e siccome la T. Murina se non è del tutto identica alla T. Nana, ne rappresenza una varietà , ciò indusse il Prof. Grassi ed il D.r Calandruccio a tentare nuove esperienze, facendo ingoiare a sei individui uova di T. Nana, ottenendone in due lo sviluppo del parassita. Da questo risultato, sebbene insufficiente , essi conchiusero che la T. Nana devesi sviluppare senza ospite intermedio, basandosi sullo studio dell'anamnesi di un certo numero di osservazioni cliniche. Ora appunto il mio caso serve a sempre più confermare la loro conclusione. Infatti è da notare : 1. Che il bambino è vissuto in una casa perfettamente isolata, non avendo altra compagnia che quella della sua iìimiglia e non avendo assolutamente contatto con altri bambini estranei alla famiglia. 2. Che il bambino non si è certamente cibato di nessuno dei molluschi mangerecci. 3. Che se per una eventuale circostanza avesse potuto in- ghiotth-e qualche mosca, zanzara, pulce, ecc.. certamente il nu- mero di questi presunti ospiti intermedi stati inghiottiti non sta in proporzione, né può spiegare la quantità straordinaria di Tenie Nane, evacuate dal bambino in numero maggiore al migliaio. Nel mio caso adunque, esclusi tutti questi veicoli, non resta, che ammettere una infezione immediata per mezzo di uova pro- babilmente ingoiate con le verdure , o trasportate sui cibi dalle mosche o per mezzo della feccia dei Mus decumanus. La chiarezza del fatto, esclusivamente clinico, che armonizza perfettamente coi risultati sperimentali , ottenuti dal Professore Grassi, toglie qualunque dubbio al principio della « infezione di- retta della Tenia Nana. » METODO PER COLORIRE IL SANGUE FRESCO — Nota del Prof. R. Filetti. — Mi sono proposto di colorare i preparati di sangue fresco col minore artifìcio possibile ; e ciò per alterare meno che si può i suoi delicati elementi. Ho quindi pensato di mescere soltanto un po' di colore secco al sangue e lasciare che si sciolga nel plasma e venga assorbito dalle parti colorabili degli elementi sanguigni. Ecco come procedo : Stendo sopra un vetrino copri-oggetti con una bacchettina di vetro, o meglio con un pennellino, un po' di bleu di metile sciolto nell'alcool (2 per 10) e ve lo lascio seccare. Così ottengo un sotti- lissimo strato di colore secco aderente al vetrino. E dopo raccolta una goccia di sangue sul vetro porta-oggetti, la copro col vetrino colorato e chiudo il preparato con paraffina. Dopo un po' di tempo si vedono benissimo colorati i nuclei dei globuli bianchi, le pia- strine e i cosi detti residui nucleari dei globuli rossi. Inoltre , se vi sono, si colorano bene anche alcune specie di batteri. — 8 — Il metodo può puj-e talvota colorire gii sputi, il vomito, le feci, i sedimenti dell'urina, ecc. Per ora mi limito ad accennarlo, ma spero di potere un'altra volta comunicare gii studi che sto facendo con esso. PARASSITI DEI POLMONI DEL MAJALE E DEL BUE , per il Doti. S. Cai.andruccio.— Nelle diramazioni bronchiali dei presenti pezzi di polmoni di diversi majali uccisi al macello pub- blico di Catania , si annidano numerosi esemplari di Strongylus paradoxus, Mehlis. Questo parassita fu riscontrato per la prima volta sulla fine del secolo XVIII da Ebel nel polmone del cinghiale in Prussia ; quasi contemporaneamente Modeer 1' osservava nella Svezia nel bronchi dei majali; Bremser lo ritrovava più tardi a Vienna nella medesima condizione. Nel 1842 Rayer lo trovava nei polmoni dei majali uccisi a Parigi e Bellingham in quelli uccisi in Irlanda. Nell'Italia settentrionale è già stato osservato d'Alessandrini e da Perroncito. Questa mia osservazione ha semplicemente importanza geo- grafica, poiché nell'Italia meridionale, per quanto io mi sappia, non è stato mai da altri osservato questo elminto. L'importanza del fatto si rende maggiore allorquando si con- sideri che una volta tale parassita venne sicuramente riscontrato numerosis.'?imo nel polmone dell'uomo. Ciò avvenne nel 1845 a Klausenboug in Transilvania e fu il Dott. Jorsits che facendo l'autopsia di un fanciullo di sei anni venne molto sorpreso nel vedere il polmone gremito di numerosi piccoli vermi , i quali esaminati poi da Diesing venivano a for- mare una nuova specie Strongylus longevaginatus, da Leuchart poi ritenuta sinonimo di Strongylus paradoxus. Se si tien presente l'osservazione fatta dal Dottor Jorsits e che questo strongilo è così straordinariamente comune nei polmoni dei majali uccisi a Catania (90 °/o), si deve temere che un giorno — 9 — o l'altro accada qui da noi nell' uomo una epidemia di pneumo- nite verminosa. Questo secondo parassita che io presento è il Pentastomum denticulatum, Rud. che ho trovato in piccolissimi tumoretti del parenchima polmonale di giovani vitelli. Ogni tumoretto conte- neva un pentastoma. Questa osservazione , per quanto io mi sappia , è unica per l'Italia, Questi sono dei distomi epatici emigrati nel polmone del bue da me riscontrati in piccoli tumoretti del parenchima polmonale belli e vivi. Alcuni dei tumoretti erano in via di calcificazione con entro i distomi morti. Questo fatto dell'emigrazione del distoma epatico in altri vi- sceri è già stato registrato parecchie volte nella scienza. Quest'ultimo animale è indubitabilmente una larva di dittero, di cui mi riserbo determinarne la specie, da me trovata bella e viva nel parenchima polmonale del bue. È un caso rarissimo. IL LIAS MEDIO DEL MONTE S. GIULIANO PRESSO TRAPANI— Memofki del D.r (}. Di-Stefano — Il prof. Silvestri come incaricato dall' A. di presentare all'Accademia tale lavo- ro e come relatore della Commissione nominata dall' Accademia per dare di esso un giudizio, dichiara prima di tutto che la me- moria del Di-Stefano resulta importante per le osservazioni che contiene e per il modo come è condotta, riguardo alla storia Na- turale della Sicilia: è quindi uno di quei lavori ai quali l'Accade- mia per il suo speciale scopo è chiamata a dare la preferenza nelle sue pubblicazioni— La memoria è divisa in due parti una geologica e r altra paUontGlogica.—ìieUii prima espone ciò che si riferisce alla costituzione geologica ed allo studio stratigrafico dei calcari — 10 - liassici del Monte S. Oi aliano (antico Erice di Trapani) e si ap- profitta delle nuircate linee di divisione degli strati per tentare di stabilire un ordinamento cronologico dei calcari nel Lias me- dio Mediterraneo. A tale scopo associa con molto criterio alle considerazioni stratigrafiche quelle paleontologiche, in appoggio alle quali dedica la seconda parte che comprende lo studio e de- scrizione dei numerosi fossili raccolti , che sono specialmente Brachiopodi. La memoria è accompagnata da quattro tavole. Primo Catalop iella Mlilioteca anparteiiente all'Accaieinla Gioenia LmKi, OPUSCOI.I, MEMORIE (coìitììmazìone) Castellana Luigi— Storia medico-pratica del tifo— Palermo 1860. Detto— La febbre inteniiittente e la China-china— Pai enno 1861. Detto— La patogenesi dell'infiammazione— Palermo 1868. Castellana Nicolò— La riforma della cistotomìa prostatica— Palermo 1872. Castellati Vincenzo— Del vaiolo arabo— Bologna 1874. Detto— Cenni di una epidemia di febbri tifoide— Bologna 1877. (!a3cio Cortese G. — Istnizione popolare di storia naturale— Trapani 1865. Castagnola Michele— Fraseologia siculo-toscana — Catania 1864. Castorina Can. Pasquale— Nuova collezione di opere inedite o rare riguardanti la storia e la letteratura della Sicilia del secolo XIII al principio del se- colo XIX voi. I— Catania 1876. Castelnuovo G. — Ossei-vazioni medico-fisiche sul clima e sugli abitanti di Tunisi e d'altre parti d' Africa— Milano 1861. Catara Lettieri Antonio — Introduzioni alla filosofia morale ad al dritto razio- nale—Messina 1862. Detto— Scritti vari di etica e di dritto naturale — Messina 1858. Chatzopulos Constantin — Ueber die orthopadische Verwerthung des Vassergla sverbandes— Lipsia 1885. Cbnbdella Giacomo Attilio— Cenni storici sull'origine, progresso e decadimento della Fannacia — Pavia 1871. Cervello Nicolò— Prelezioni allo studio di materia medica— Palermo 1857. — Il — CiALDi Alessandro — Trattato sulla costruzione dei porti — Roma 1874. CiOFALO G. M.— Sulle acque potabili di Terniini-Imerese— Palermo 1871. CiRAOLO Giuseppe — Rassegna sui principi di Psicologia — Messina 1874. C^iMBALi Giuseppe— Spedalieri— Napoli 1879. ('occhi Igino — Nuova famiglia di pesci labroidi — Firenze 1864. CoNSTANTiNiDES Georgius — De infinitivi lingufe graecDe vulgaris fonna et usu — Argentorati 1878. Corazza Luigi— Storie di due casi di epatite primaria suppurativa — Bologna 1869. (!oRDARO Clarenza — Storia del diritto siculo — Catania 1840. C-ORRADi Alfonso— Annali delle epidemie in Italia sino all' anno 1500 — Bologna 1865. Corrente Cesare— Discorso pronunziato nell'adunanza solenne della società geo- grafica del 30 marzo 1873— Roma 1873. Ccssa Alfonso — Ricerche clumiclie e microscopiche su rocce e minerali d'Italia — Torino 1881. Costa Achille — Relazione d'un viaggio per 1' Egitto , la Palestina e le coste della Turchia Asiatica per ricerche zoologiche — Napoli 1875. CovELLi N. — Prodromo della mineralogia vesuviana — Napoli 1825. C'uoMO Alfonso — Memoria sulla corea— Napoli 1871. OupANi Francesco — Hortus Catholicus— Napoli 1696. Chretien Luigi — Corsi di osservazioni meteorologiche fatte nella zona torrida — Napoli 1844. ("uviEB — Le regne animai — Paris 1829. Clementi Gesualdo — Caso rarissimo di una sanguisuga adesa allo intorno della Glottide e della trachea. Detto— Elettro-ago-puntura nella cura del cirsocele. Chiamenti a. — La cura chinirgica ed antisettica delle malattie carbonchiose— Venezia 1878. (Crescenti Giuseppe — Genesi del dritto pubblico Italo-siculo — Catania 1862. ('risafulli Zappala B. — Autorità degl'Italiani su la scienza del diritto — Catania 1862. Daimler Carl — Ueber neue Synthesen mit Oxalsaure und Blalonsaureester — Strassburg 1886. Daita Niccolò — Sulle riforme della casa "dei matti — Palermo 1863. D' ancona Napol. — L'elettricità nella cura sintomatica dell'isterismo — Padova 1879. D'arai Antonio — Sulla produzione e cura del cancro— Napoli 1871. D'arpe Carlo — La vaccinazione animale — Lecce 1880. Detto — Vainolo e vaccinazione — Napoli 1881. Danbeny Charles — Lectnres on Roman Husbandry — Horfors 1857. Detto — A description of active and extiuct vulcanos— London 1848. — 12 — Dabwin Carlo — SuU' origine della specie— traduzione di C. Canestrini e L. Sa- limbeni — Modena 18H4. Dawison Th. — Qu'est ce qu'uu Bracliiopode — Bruxelles 1875. Deeke W.-^Beitrage znr Kenntmss der Raibler Scliichteu der Lombardisclien alpeu— Stuttgart 1885. Dei Apelle — Catalogo sistematico del Gabinetto di anatomia comparata della R. Università di Siena— Siena 1880. Deidier — Elementi generali delle principali parti delle matematiche — Venezia tip. Fenzo 1861. Delenze— Histoire et description du Mnsenm royale d'histoire naturelle — Pa- ris 1823. Delisle Alfred — Einwirkung von Propionaldehyd auf bernsteinsaiires Natrium bei Gegenwart von Essigsaure-Anbydrid— Strassburg 1885. Deluca Domenico— Nuovo metodo per curare la Fimosi. De Luca Ferdinando— La società Geografica Italiana — Napoli 1861. De Luca Rocco— Sulle papille umide della pelle — Milano 1880. Denza P. Francesco — Le stelle cadenti — Torino 1870. Detto — Aurora boreale — Torino 1870. Detto — Osservazioni della declinazione magnetica tatte in occasione delle ec- clissi di sole — Roma 1876. Detto— Sulla distribuzione della pioggia in Italia — Roma 1876. Detto— Studi sulla climatologia della Valle d'Aosta— Torino 1877. Detto — Il Congresso di meteorologia di Parigi— Roma 1879. Detto — Commemorazione del P. Angelo Secchi— Torino 1878. Deshayes — Description des coquilles fossiles — Paris 1824. Detto- Traité.elementaire de conchyliologie — Paris 18.39. De Vincenzo G. — Della coltivazione del cotone in Italia — Londra 1862. Dewandrr Victor— Du chlorure de sodium dans le traitement des plaies en ge- neral— Liege 1865. Dichiara Francesco — Guida Pratica pel chinirgo— Palermo 1868. Detto— D eli' uso della corrente elettrica nella cura di alcune malattie chirurgi- che—Palermo 1875. Detto— Sulle proprietà chimiche e terapeutiche delle acque termo-minerali di Termini— Castroreale-Palermo 1 875. Detto— Dell' influenza terapeutica della corrente continua nella ritenzione del- l'urina—Pale nno 1880. Dictionnaire nouveaux d'histoire naturelle appliquée aux arts— Venezia 1804. (Continua} 3 2044 103 226 080