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HARVARD UNIVERSITY

LIBRARY

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MUSEUM OF COMPARATIVE ZOOLOQY

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Novembre 1888. Fa.sdoolo I.

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BULLETTINO MENSILE

ACCADEMIA GIOENIA

DI SCIENZE NATURALI IN CATANIA

col

RESOCONTO DELLE SEDUTE ORDINARIE E STRAORDINARIE

e Sunto delle Memorie in esse presentate

( NUOVA SERIE ).

CATANIA

TIPOGRAFIA C. CALATOLA

""'^^ 188 8.

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INDICE DELLE MATERIE

contenute nel presente fascicolo.

Ufficio di Presidenza e Cariche accademiche per l'anno 1888-89 . . . Pag. 1
Elenco dei Membri attivi ovvero ordinari dell'Accademia » 2

RENDICONTI ACCADEMICI

Verbale della seduta del 25 Novembre 1-888 » 3

Libri pervenuti in cambio all' Accademia » 3

Libri e memorie pervenuti in dono » 5

SUNTI DELLE MEMORIE

Vaccino e Vaccinazione umanizzata — Comunicazione preventiva del Prof.

Primo Ferrari > 6

Sulla pleurite infettiva — Nota preliminare— Studii clinici e sperimentali

del Prof. Mario Bonsisvalle "10

Sull'azione simultanea cella Stricnina e Antipirina — Nota preliminare

del Prof A. Capparelli » 13

CORRISPONDENZA DELL' ACCADEMIA

Elenco delle Accademie ed Istituti scientifici italiani e stranieri , che sono

in corrispondenza con l'Accademia Gioenia

14

Novembre 1888. Fascicolo 1.

ACCADEIIi GIOilA

DI

Cariche accaieiniclie w

Ufficio di Presidenza

1. Direttore — Pi'oL Comm. Giuseppe Zurria

3. Direttore — Prof. Comm. Salvatore Tomaselli

Segretario Generale — Prof. Comm. Orazio Silvestri

Segretario della Sezione di soìenze fisico-matematiche

Prof. Cav. Uff. Gesualdo Clementi

Segretario della Sezione di scienze naturali

Prof. Gianbattista Grassi

Membri del Comitato

1. Prof. Cav. Carmelo Sciuto Patti

2. Prof. Giuseppe Ardini

3. Cav. Francesco Bertucci

4. Prof. Cav. Uff.^ Paolo Berretta

5. Prof. Cav. Mario Ronsisvalle

6. Comm. Giovanni Leonardi

Direttore del Gabinetto Gioenio
Prof. Angelo Orsini Faraone

Cassiere
Rev. P. D. Giovanni Cafici

Elenco del sodi allm Joll'Accaiefflla

(^Residenti a Catania)

1. Longo cav. prof. Agatino

2. Galvagna prof. Giuseppe Antonio

3. Tornabene prof. cav. Francesco

4. Maddena cav. uff. prof. Lorenzo

5. Zurria comm. prof. Giuseppe

6. Cafici prof. Giovanni

7. Distefano prof. comm. Mario

8. Nicolosi Tirrizzi cav. prof. Salvatore

9. Berretta prof. cav. uff. Paolo

10. Sciuto Patti cav. prof. Carmelo

11. Bonaccorsi prof. Giuseppe

12. Silvestri comm. prof. Orazio

13. Ardini prof. Giuseppe

14. Tomaselli comm. prof. Salvatore

15. Bertuccio cav. Francesco

16. Clemente cav. uff. prof. Gesualdo

17. Leonardi comm. Giovanni

18. Orsini Faraone prof. Angelo

19. Ronsisvalle cav. prof. Mario

20. Basile prof. Gioachino

21. Capparelli prof. Andrea

22. Mollame cav. prof. Vincenzo

23. Aradas prof. Salvatore

24. Sangiuliano marchese Antonino

25. Grassi prof. Giambattista

26. Amato prof. Domenico

27. Ferrari prof. Primo

28. Bartoli prof. Adolfo

29. Ughetti prof. Giambattista

30. Fichera cav. prof. Filadelfo

Miiiiaiiza k\ il 25 Noyeiiilire 1888.

Presidenza del i° Direttore Prof. Comm. Giuseppe Zurria
Segretario Generale Prof. Comm. Orazio Silvestri

Il Segretario Generale nota anzitutto che a causa di due con-
ferenze simultanee alla riunione accademica: una ordinata dal Muni-
cipio per trattare il tema sul vaiuolo (che disgraziatamente affligge
ancora la nostra città) ed affidata ad uno dei nostri soci ordinari, il
chiarissimo prof. Capparelli; l'altra dell'esploratore africano sig. Franzoi,
il numero dei soci ordinari intervenuti alla tornata è limitatissimo
riducendosi ai soli Proff. Zurria — Silvestri — Berretta — Konsisvalle
e Ferrari; non essendo scarso però di numero il solito uditorio.

Non ostante ciò la seduta è aperta alle 11 1[2 a. m. Si dà su-
bito lettura del verbale della seduta precedente , il quale viene ap-
provato senza osservazioni. Dopo il Segretario Generale presenta al
solito i cambi e i doni pervenuti all' Accademia, dall' ultima seduta
sin oggi che sono i seguenti :

CAMBII

Bologna — Buìlettino delle scienze mediche— ìwgììo ad ottobre 1888.

Catania — Atti dell' Accademia Dante Alighieri — Voi. 4." 1887.

Firenze — Atti della R. Accademia dei georgofili — Voi. XI, 1888.

Genova — Memorie della E. Accademia medica — 1887.

Milano — Atti del Collegio degl'Ingegneri ed Architetti— fàs. 1. gennaio a marzo 1888.

» — Rendiconti del R. Istituto Lombardo — Voi. XXI, fos. 6" al 16.

» —Memorie di detto— Yol. XVI fas. 2."
Modena — Memorie della R. Accademia di Scienze — Voi. 5." Serie 2.*

» —Atti della Società dei Naturalisti— Ìlemoiie—Yoì. 6'^ e 7° fas. 1"

» Detta ■ Rendiconti— Voi. 3"

Napoli — Atti dell'Accademia di scienze fisiche e matematiche — Voi. 1° e 2" Serie 2."'^

» —Rendiconti di detta— fas. 3" al W\ 1888.

» —Resoconto delle adunanze e dei lavori della Società medico-chirurgica —
gennaio a dicembre 1887.

» —Buìlettino della Società dei naturalisti— Yol , 2" fas. 1" e 2"

_ 4 —

Padova— BuUetiino della Società Veneto-Trentina— luglio 1888.
Palermo — -Atti del Collegio degV Ingegneri— settcmhre a dicembre 1887.

» —Bullettino della R. Accademia di Scienze e lettere— gQim. e febb. 1888.
Perugia— ^wwaZ» dell' Università— Yol. 2% 1887-88.
^oma— Bollettino del B. Comitato Geologico— fase. 1° a 6°, 1888.
„ —Bollettino della Società Geografica— aT^rìle a settembe 1888.
„ —Bollettino della R. Accademia Medica— gmnnìo a maggio 1888.
), — Memoria dell' Accademia dei Lincei — Scienze fisiche — Voi. 3.°
„ —Atti di detta— classe di scienze morali— noyemhvQ 1887 a giugno 1888.
» -Rendiconti di detta— Noi. 4' fase. 1" a 13°,.
jorino — Atti della R. Accademia di Scienze— Yoì. XXIII, fase. 6'^ al 15."
„ —Giornale dell' Accademia di Medicina— giugno e luglio 1888.
„ —Memorie della R. Accademia delle scienze— Yol. BS" Serie 2.^
\enez\3i— Atti del R. Istituto Veneto— Yol. 6« Serie 6^ fase. 6° a 9».
Verona— Memorie dell' Accademia di Agricoltura— Yol. 53.
Vicenza— -4«t dell' Accademia Olimpica— Yol. XX.
Augsburg — Bericte des Naturivissenschaftlichen Vereins 1887.
Bonn — Verhandlungen des naturhistorischen Vereins 1888.

Boston— J^e/«o/rs of the Boston Society of naturai historr/— Yol. IV, N. 1 a 4.
Budapest — Magyar Tudomani/os Akademia—Mathematikai és termeszettudomanyi
Kozlemenyek — Voi. 22.
») — Maguar Ertehezesek a természettudomànyok Korébol.
» — » Matheinatische und natiirwissenschaftUche berichte aus Un-
garn — Voi. 5"
Bruxe\\es--Bulletin de V Academie Royal de medecitie—Yol. 2*, N. 5 a 7.

» —Memoires des concours des savants et autres memoires—faiS. 3 e 4 del
voi. 8° e fas. 5.
Caimbr'ìAqQ—Bulletin of the Musenm of comparative zoology— Yol. XIII, N. 9 e

10- Voi. XVII N. 1— e Voi. XIV e XV.
Raleigli— Joio-Hfl^ of the Elisha Mitchell Scientific Socieiy-T^&rt sccond 1887.
Cordoba — Boletin de la Academia nacional de ciencias— Yol. X fas. 2° e Voi. XI,

fas. 1» 1887.
fr&nkiarl—Scnckenhergische naturforschende Gesellschaft Abhandlungen— Yol. XV,

Bericte 1888.
£p\na\—Annales de la Societé d'Emulation du Departement des Vosges 1888.
Konigsberg— Scn/toj der Physikalisch—Okonomischen Gesellschaft— ta^. 28, 1888.
Lausanne— -BuZ/f^m de la Societé Vandoise des sciences naturelles — Voi. XXIV,
Num. 98.

Liege — Memoires de la Societé royale des sciences-^Y ol. XV.

London — Proceedings of the Royal Socìetij—'N. 270 e 271.

Meriden — Transactions of the scientific association — Voi. II* 1885-86.

Mexico — Memorias de la Sociedad cientifica « Antonio Alzate » Voi. I'^ N. 12 .

New 'ÌqvV. —Transactions of the Acadenvj of science'i — Voi. 3» a 7^

New Ha^en — Transactions of the Conneticut Academij of arts and sciences—Y oL

VII, part. 2.
Philadelphia — Proceedings of the Academy of naturai sciences — aprile a dicem-
bre 1887.
S. Pelersbourg — BidUtin de l'Academie imperiai des sciences— ì^. 1, Voi. 32.
— Memoires— ì^. 8, 9 e 10 del voi. 35.
» — Bulletin du Comité Geologique—1^. 8, 9 e 10, Voi. VI.

Tokio— </o?«rnfl? of the College of sciences Imperiai University— Y oh 2, part. 2. e 3.
Washington — Miseellaneous coli ections—Y oh XXXI.
Vlien—Geologischen Reichsanstalt-Iahrhuch—Y ol XXXVII, 1888.

DONI

Bombicci L. — Il Gabinetto universitario di Mineralogia in Bologna.

)) — Snlla formazione della grandine.

Filangeri G. — Documenti per la storia le arti e le industrie delle ijrovìncie na-
politane — Voi. IV.
n — Catalogo del Museo Civico « Principe Satriano » — Voi. I.

Wlinistoro di h^nzQ\\ì\va.— PuÌjhlicazioni statistiche.

Silvestri 0. — Le maggiori in-ofondita del Mediterraneo ed analisi geologica dei
relativi sedimenti «iarm»— Catania 1888.

Fatta la rassegna dei doni, è invitato secondo l'ordine del giorno
il socio ordinario Prof. Primo Ferrari a leggere un suo lavoro che
porta per titolo : Il Vajuolo e la Vaùcinazione giusta le ricerche bat-
ierioscopiche. Viene quindi il turno del socio ordinario Prof. Mario
RoNsisvALLE clie legge in seguito una nota preliminare: Sulla pleurite
infettiva — Nuovi studi clinici sperimentali.

Terminata questa seconda lettura, il Segretario Generale ripren-
de la parola per dire, che il Prof. Capparelli, il quale dovea leggere
una memoria nella presente tornata accademica , essendo stato impe-
dito per la ragione di sopra esposta, ha inviato una nota preliminare

riguardante 1' arf^omeuto della medesima preo-audo di preDderne nota
nel presente verbale e riservandosi di leggere poi la detta memoria
in una prossima seduta. Si dà lettura della nota e 1' Accademia ap-
prova la inserzione nel primo numero del bullettino in istampa.

Lo stesso Segretario Generale dichiara per ultimo che avrebbe
dovuto aver luogo oggi stesso la votazione di nuovi soci collaboratori
e corrispondenti ; ma poiché gli art. 17 e 18 dell) statuto vogliono
espressamente per tale atto, la presenza di due terzi dei soci ordinari,
in mancanza di questo numero, la votazione suddetta rimane sospesa
e rimandata ad una prossima seduta.

A questo punto, l'Accademia alla 1 1[2 p. m. viene sciolta.

SUNTO DELLE MEMORIE

VACCINO E VACCINAZIONE — Comunicazione preventiva del
Prof. Primo Ferrari. — Essendomi occorso di potere fare alcune ri-
cerche sul vainolo, oggi che già da un anno funesta questa nobile città,
studiandone la sua patogenia , e specialmente dal lato profilattico ,
eccomi era a presentarne i miei resultati, e le relative mie conside-
razioni.

Gli infermi, che mi hanno offerto il materiale d'esame sono:

Caruso Biagio, vainolo discreto; 5° giorno d'eruzione — Muglia
Giuseppe, idem — Sortino Maria, vainolo al 1^ giorno d' eruzione —
Pace Giuseppe , vainolo confluente ; 4° giorno d' eruzione — Maugeri
Provvidenza, vaiuolo confluente; 6° giorno d'eruzione — Nunzio Mi-
chele, vainolo discreto; 4° giorno d' eruzione.

11 materiale d' esame è stato il secreto della pustola vaccinica
sul vitello, di quella vaccinica sull'uomo, della pustola vaiuolosa, del
sangue dei vaiuolnsi, e del tessuto cutaneo, sede della pustola.

I preparati degli umori gli ho fatti col mi-todo a secco , previa
sterilizzazione dei vetri copri e portaoggetti. La sterilizzazione venne

eseguita con soluzione di sublimato (1 per 1000) , e dipoi lavati in
acqua stillata bollita all' istante per mezz' ora. 11 bistury adoprato
per le incisioni fu sterilizzato alla lampada ad alcool.

A. Preparati a secco. — Dopo la conveniente sterilizzazione, fatta
una puntura nella pustola, o un'incisione sulla pelle, ho leggermente
imbrattato il vetrino coprioggetti ora con uno, ora con altro dei detti
umori. Essiccato subito alla lampada , passandovelo sopra due o tre
volte l'ho colorato con differenti soluzioni in via di comparazione
(violetto di genziana, bleu di genziana, bleu di metilene, metil vio-
letto, fucsina). Togliendo talvolta la soverchia tinzione con alcool, l'ho
serrato nel balsamo del Canada.

Per riguardo ai preparati del sangue ho adoperato anco le sezioni
per le sostanze albuminoidi grasse, ed albuminoidi semplici, onde evi-
tare r errore di scambiar gli elementi di queste sostanze con dei veri
micrococchi , e viceversa. Laonde per la reazione delle sostanze albu-
minoidi grasse immersi il preparato gicà essiccato per cinque minuti,
in un miscuglio a parti eguali di etere e cloroformio , e per le so-
stanze albuminoidi lo immersi nella soluzione di potassa caustica al
33 per 100, e qualche altra volta invece nella soluzione al 10 per 100
di acido acetico. Fatta questa reazione ho lavato il preparato in al-
cool, ed asciugato ho proceduto alla colorazione.

B. Tessuto della pustola umana. — Prima di tutto escista la pu-
stola vaiuolosa venne subito posta nell'alcool assoluto, e poscia in pa-
ratìna , dopo di che sezionata al microtomo. Le colorazioni vennero
eseguite con il metodo di Gram , e quello di Lubimow , che questo
ultimo autore impiegò per la ricerca del bacillo della lepra. Questo
processo istochimico viene impiegato da me per la prima volta in
queste ricerche.

Fucsina • • • ) -^ r
Borace . . . ) '
Alcool ... 15, 0
Acqua stillata. 20, 0
Si scioglie prima il borace nell'acqua stillata, poi vi si aggiunge

— 8 —

l'alcool, e finalmente la fucsina. Le sezioni ve le ho lasciate per 24
ore, poi le ho lavate in una soluzione diluta 1-5 di acido solforico ;
e ve le ho lasciate stare sino a che da brune son divenute gialle.
Per la doppia colorazione ho adoperato la soluzione acquosa di bleu
di metilene.

Per tutte queste mie ricerche , fatte con un microscopio Zeiss ,
oc. 4 — oh. ^'7i2 ad imm. omogenea, e con l'illuminatore Abbe a
diafragmi aperti, ho potuto porre in sodo; che tanto nella linfa vac-
cinica, che nell'essudato della vescico-papula esiste qualche micrococco
tetragono. Nel pus della pustola, nell' epidermide, e nel derma invece
è rarissima questa specie, mentre vi si riscontrano molte altre specie
di micrococchi, massime il micrococcus alhus. Nel sangue invece il
micrococco tetragono vi si osserva con maggior frequenza.

Il micrococco tetragono si presenta sotto il campo del microscopio
sotto l'aspetto di quattro cocchi, come riuniti da una stessa sostanza
ialina. Sono assai rari nella linfa vaccinica, meno rari in quella uma-
nizzata.

Il dott. Maretta dice, che questo microrganismo si coltiva mol-
to bene nella gelatina nutritiva e nell'agar-agar, rese molto alcaline,
nel siero del bue molto coagulato, e sulle uova cotte. Non si svilup-
pa sulle patate, anco se 1' innesto proviene da una colonia artificiale
di micrococchi tetragoni. Dopo le prime culture vive meglio in un
mezzo poco alcalino. Del resto fonde assai lentamente la gelatina nu-
tritiva , per il che occorre poco più di un mese , onde si ottenga il
massimo sviluppo; è rapida invece nel siero del sangue coagulato alla
temperatura 37 cg. Il dott. Maretta finalmente osserva, che dalla fa-
cilità di sviluppo del micrococco tetragono nei mezzi alcalini si trova
indicata la cura degli acidi. Ritiene l' egregio assistente del prof.
E. De Renzi , che il micrococco tetragono sia 1' elemento patogeno
specifico del vainolo non solo per averlo costatato nella linfa delle
papulo-vessicole del vaiuolo , ma per avere ottenuto delle pustole
tipiche nei vitelli con l'inoculazione delle colture sino alla settima
generazione. Le osservazioni del dott. Marotta mi sembrano invero

concludentissime, anco per quanto ho potuto convincermi dall' esame
battevioscopico stesso, che io ho fatto nel modo detto. Sto ora ese-
guendo delle colture, ed in altra occasione produrrò il resultato pure
di queste.

Intanto dalle conoscenze odierne non possiamo a meno di rite-
nere il vainolo , che quale una malattia eminentemente parassitaria ,
perchè eminentemente contagiosa, e diffusibile. Kimane a sapersi in
modo certo quale sia il vero elemento specifico, dei tanti dagli autori
osservati nel secreto delle pustole, e nel sangue; sembra però che il
più probabile, sia certamente il micrococco tetragono indicato per la
prima volta nel vainolo dal dott. Marotta.

Dal lato pratico, per le mie osservazioni verrebbero queste con-
clusioni, che posto ragionevolmente il micrococco tetragono quale ele-
mento patogeno del vainolo, il vaccino umanizzato deve avere di con-
seguenza superiorità profilattica al vaccino animale , perchè contiene
un maggior numero di elementi del micrococco tetragono che non
questo. E con ciò concorda l'esperienza clinica, la quale ha costante-
mente dimostrato questo.

Oggi noi assistiamo a parziali, ma a molteplici locali epidemie
di vainolo, insomma ad un risveglio di questo fatai morbo, e questo noi
lo osserviamo, dopoché si fa uso preferibilmente del vaccino animale
nelle vaccinazioni. Naturalmente doveva andar così la cosa; il vaccino
animale ha minor potere profilattico di quello umanizzato sia por
contenere un minor numero di elementi del micrococco tetragono, sia
per venire adoperato in glicerina, che ognun sa che il potere conta-
gioso va perdendo delle sue proprietà quanto piìi è diluito. Eppoi è
mestieri quest'altra considerazione , che il virus del vaccino animale,
portato suir uomo subisce un nuovo adattamento, per cui nelle sue
nuove condizioni biologiche acquista eziandio maggior potere profi-
lattico.

Mi si dirà, che si è ricorso al vaccino animale per il timore
della trasmissione della sifilide^ e della tisi tubercolare. Quanto alla
trasmissione della tuhercolosi mi sembra facile ad evitarsi , quando

— 10 -

penso che questo potrebbe avvenire soltanto nel periodo aiitoinfettivo,
momento che certamente non essendo sconosciuto neanche dal medico
il più volgare, facilmente sarebbe evitato come vaccinifero l' individuo
che si trovasse in queste condizioni.

Quanto alla sifilide parimente ci si può mettere al sicuro. Visi-
tiamo il vaccinifero: ha un sifiloma (Jesiom iniziale)?; h?i manifesta-
zioni in atto? ha pleiadi linfatiche specifiche?; ha stigmati che
rivelino una sifilide antica o recente? No. Allora da questo lato sia-
mo sicuri , e se non vi sono altre contro-indicazioni , come stato di
malattia, o la costituzione scrofolosa, il vaccinifero è ottimo.

Dopo di questo mi permetto proporre una modificazione all' ope-
razione della vaccinazione, ed è di eseguirla con il metodo dell'inne-
sto sottocutaneo fatto mercè di un ago scanalato anzicchè con le
scarificazioni. Credo sia ottimo consiglio, perchè praticandola nel modo
da me detto con maggior dif^coltà il virus può venir tolto dagli ester-
ni attriti, ma poi la operazione è meno dolorosa, e meno deformanti
le cicatrici. Aggiungasi che la superficie traumatica essendo più limi-
tata è meno esposta alle conseguenze funeste dei traumi. E stimo an-
zi opportuno aggiungere, che questa operazione sarebbe bene fosse in
ciascun vaccinando preparata da una buona antisepsi sia sulla parte
dove deve cadere 1' innesto, sia per rispetto allo strumento. E questo
è necessario non solo per evitare la formazione di ecsemi, impetigini,
erisipele, flegmoni ec, ma ancora per evitare la trasmissione special-
mente della sifilide, che se non incontrata nel vaccinifero la si potreb-
be trovare in qualche vaccinando, qualora non si recassero le prescri-
zioni consigliate sopra , tutte le volte che si pratica la vaccinazione
sopra un nuovo individuo.

SULLA PLEURITE l^YYHll^lN k— Nota preliminare sopra nuovi
studii clinici e sperimentali del Prof. Mario Konsisvalle. — In questa
nota ho cominciato dal richiamare l'attenzione dei patologi e dei cli-
nici sulla grande importanza degli attuali studii batteriologici , nel

- 11 -

far riconoscere ed apprezzare le cause e quindi la patogenesi, dei dif-
ferenti processi morbosi infettivi.

Sono poi passato a notare che le pleuriti primitive, attribuite
generalmente alle cause reumatizzanti, all'azione del freddo, a (rigore^
non tutte sono prodotte da queste comuni cagioni ; ma ve ne ha un
certo numero certamente dovuto all' azione di microrganismi patoge-
ni, e quindi di natura infettiva.

Il microbo patogeno di questa forma di pleurite da me osservato
neir essudato siero-fibrinoso pleurico (in due casi clinici riferiti)
ed iniettato, con le opportune cautele antisettiche, tra i foglietti;
pleurali dei cani e dei conigli, ha riprodotto nel maggior numero dei
casi la medesima malattia negli animali, associata talvolta a noduli,
più 0 meno estesi, di pneumonite fibrinosa.

I caratteri morfologici di questo microbo lo farebbero caratte-
rizzare per un diplococco non capsulato, analogo per la forma e per
le colorazioni, ottenute con varii liquidi colorati, al pneumococco del
FranJiel, che potrebbe forse perdere la capsula in una fase della sua
evoluzione, o quando si sviluppa in certi tessuti , come nella pleura,
0 in altre membrane sierose. — h se ciò non fosse, allora è da credere
che sia un micrococcus speciale, sui generis, costituito da piccoli coc-
chi piuttosto rotondi, talora isolati, ma per lo più riuniti a due a due
(diplococchi), 0 disposti a brevi catenelle, del quale però si dovrà più
accuratamente studiare la biologia.

I criterii più solidi per ammettere una pleurite infettiva credo
che siano per ora quelli forniti dalla osservazione clinica.

Questi sono relativi alla invasione subdola della malattia con po-
co 0 nessun dolore nel lato colpito, senza cause bene apprezzabili; alla
irregolarità ed andamento della febbre, a gradi ora elevati di 39.° 5
e 40°, 2, ora più bassi di 37°, 8, 38°, 2; alla nessuna corrispondenza
tra la estensione della pleurite e del versamento liquido ( constatato
con r esame obbiettivo) coi disturbi funzionali : tosse, affanno, non
molto rilevanti; alla lunghezza del decorso di più mesi ed alla faci-
lità delle recrudescenze; allo stato di abbattimento, di denutrizione, di

- 12 -

anemia che presentano gl'infermi; alla lunga convalescenza nei casi di
guarigione, il che dimostra avere la malattia colpito profondamente
tutto l'organismo e non una sola parte di esso. Un altro carattere
per ammettere la sua infettività è anche quello di potersi manifestare
tale pleurite in certi tempi sotto forma epidemica, come molti medici
hanno avuto occasione di osservare.

Insisto poi acciocché questa forma di pleurite infettiva non ven-
ga confusa, come si è fatto da taluni autori francesi, con quella tu-
bercolare, costantemente prodotta dal bacillo tubercolare di Koch; né
con quella settica.

Dalle mie osservazioni cliniche e dai miei studii sperimentali, che
saranno minutamente esposti nella estesa memoria da pubblicarsi fra
non guari, credo di poter venire alle seguenti conclusioni :

1. Che vi ha una pleurite infettiva dovuta allo sviluppo e mol-
tiplicazione di microrganismi patogeni (pleurococchi), di cui la biologia
è ancora meglio da studiare —Essi potrebbero essere forme o stadii
evolutivi del pneuraococco di Franhel, stante la loro rassomiglianza
morfologica , o un micrococcus sui generis capace d' infiammare la
pleura, non che altre sierose ed i polmoni.

2. Che la connata forma di pleurite non può essere confusa con
la tubercolosi della pleura, caratterizzata esclusivamente dalla esistenza
del bacillo tubercolare di Koch, ne con la pleurite settica.

3. Che fatta la diagnosi di questa pleurite, fondata sui caratteri
clinici e suir esame microscopico dell' essudato, la più razionale te-
rapia è quella della puntura aspiratrice del liquido raccolto nella ca-
vità pleurica; ove s' inietteranno contemporaneamente delle soluzioni
antisettiche, per distruggere i batterli infettanti, come quelli di tin-
tura di jodo 0 di altri liquidi antisettici (antisepsi della pleura), che
potrebbero dare i migliori resultati. Ma perchè questa cura sortisca
buoni effetti, è mestieri adoperarla senza troppo temporeggiare, e pri-
ma che l'essudato si trasformi in purulento.

13

AZIONE SIMULTANEA DELLA STRICNINA E ANTIPIEINA-

Nota preliminare del Prof. A. Capparelli. — Esperienza fondamen-
tale. — A due animali , aventi la stessa età ; peso presso a poco
eguale (due giovani conigli , nati contemporaneamente) , viene fatta
ad uno — A una iniezione ipodermica al fianco, di due gocce di una
soluzione di solfito di stricnina , avente il seguente titolo.

Solfato di Stricnina grammi 0, 05

Acqua Distillata » 10, 00

Acido solforico goccia 1, —

Air altro — B viene iniettata la stessa quantità di stricnina ;
cioè, due gocce, ma addizionate di un grammo di acqua, tenente in
soluzione un grammo di antipirina.

Il primo A dopo 3 minuti è preso da convulsioni stricnicbe e
muore rapidamente.

il 2.° B dopo 20 minuti è preso dalle convulsioni , che differi-
scono alquanto dalle vere stricnicbe; dopo 3, 4 accessi convulsivi si
rimette completamente.

Conclusione — La stricnina associata alla antipirina nelle pro-
porzioni indicate non uccide gli animali, cioè non si comporta neiror-
ganismo in modo letale come fa ordinariamente, quando agisce sola
suir organismo. — Chiarirò questa azione simultanea della antipirina
e della stricnina con una serie di esperienze, che sono già in corso. —
Limitandomi per ora a segnalare il fatto che a me pare importan-
tissimo non solo per i risultati pratici, che può dare, ma anche per-
chè chiarisce alcuni punti controversi suU' azione fisiologica della
stricnina.

— 14

Elenco (Ielle AccaJemle eJ Istituti Scientifici nazionali e stranieri
eie sono in corrlspnieiiza con l'Accaleuiia Gioenia.

ITALIA

Bergamo — Ateneo di Bergamo

Bologna — Accademia delle scienze dell' Istituto

» — Società medico-chirurgica

Firenze — Accademia economico-agraria dei Georgofili

» — Società Entomologica Italiana

" — R. Istituto di Studi superiori — Museo di Geologia

Genova — Accademia di medicina

Milano —E. Istituto Lombardo di scienze e lettere

>' — Società Italiana di scienze naturali

» —Collegio degl' Ingegneri ed Architetti

Modena —Società dei Naturalisti

» — R. Accademia di scienze lettere ed arti

Napoli —Società Reale delle scienze

» — R. Istituto d'incoraggiamento

» — R. Accademia medico-chirurgica

» — Società dei naturalisti

Padova • — Società Veneto-Trentina di scienze naturali

Palbrmo — Accademia di scienze naturali ed economiche

») —Biblioteca comunale

» —Società di Storia patria

Perugia — Università degli Studii

Pisa —Società toscana di Scienze naturali

Roma — R. Accademia dei Lincei

» — Accademia Pontificia dei Nuovi Lincei

» —Società Italiana dì Scienze Naturali detta dei XL

» — R. Comitato Geologico

» — Società Geografica

» ^Accademia di medicina

» —Ministero di Agricoltura Industria e Commercio — Direzione
Generale di Statistica

» —Ministero delle Finanze— Direzione Generale delle Gabelle

- 15 —

Siena

T ORINO

Venezia
Verona
Vicenza

-Accademia dei Fisiocritici

-R. Accademia delle scienze

-R. Accademia di mediciua

-Università degli Studi

■Istituto Veneto di scienze lettere ed arti

-Accademia di Agricoltura ed Arti

-Accademia Olimpica

AUSTRIA UNGHERIA

Brììnn
Budapest
Hermannstadt
Trieste

ViENN

Zagreb

-Naturforschender Verein
-Magyar Tadomanyos Akademia
-Siebenburgischer Verein fiir Naturwissenschaften
-Società Adriatica di scienze naturali
-K. K. Geograpbische Gesellschaft
-K. K. Gaologiscbe Reichsanstalt
-K. Akademie der Wissenschaften
-K. K. Naturbistorischen Hot Museum
-Societas bistorico-naturalis Croatica

Bruxelles

Liege

BELGIO

-Académie Royale de médeciue
-Societé Malacologique
-Societé Entomologique
-Societé Royale des sciences
-Societé Géologique de la Belgique

FRANCIA

Bordeaux — Acadeinie des sciences belles lettres et arts

» — Societé des sciences pbysiques et naturelles

Cheebourg —Societé Nationelle d^es sciences naturelles et mathématiques

Epinal — Societé d'Emulation du Dipartìmet des Vosges

Lyon — Societé Nationelle d'Agricolture bistoire naturelle et arts utiles

Paris — Societé Zoologique de France

GERMANIA

Augsburg — Naturbistoriscber Verein

Berlin — Koniglich Preussiscben Meteorologistchen Institut

— 16 —

Bonn — Naturhistorischen Verein

Bkemen — Naturwissenschaftliclier Verein

Danzig — Naturforscheiide Gesellschaft

Dresden — Natunvissenschaftlichen Gesellschaft « Isis »

Frankfubt — Senkenbergische Naturforscheiide Gesellschaft

GiESSEN — Obeihessìsche Gesellschaft fiir Natur und Heilkuude

Halle — Kaiserliche Leopoldina Carolina Akadeniie der Deutsche

turforscher

Heidelberg — Naturhistorisch-medicinischer Verein

KoNiSBERG — Ostpreussischer physikalisch-Oekonomische Gesellschaft

Landshut — Botauischer Verein

MiÌNCHEN — Koniglich Baierische Akadeinie der Vissenschaften

Stuttgart — Verein fiir vaterlaudische Naturkunde in Wurtemberg

Thorn — Copernicus Verein fiir Wissenschafteu und Kunst

WiESBADEN —Verein fiir Naturkunde

Na-

GKAN BRETAGNA

DuBLiN —Society of naturai history

Edimburgh — Royal Society

London — Eoyal Society

Manchester — Literary and philosophical society

OLANDA

Harlem

-Societé hollandaise des sciences
-Fondation de P. Teyler Van der Hulst
-Archives Neerlandaises

PORTOGALLO

Lisboa

-Section des travaux geologique
RUSSIA

Helsingfors — Sallskapet prò Fauna et Flora Fenilica

MosKVA — Imp. Moskovskoy Obschestvo Estestvo Ispytateley

S.' Peterboorg — Académie Imperiale des sciences

» — Comité geologique

Madrid

SPAGNA
■Academia de ciencias exactas fisicas y uaturales

— 17

SVEZIA E NORVEGIA

Keistiania — Noiske meteorologische Institut

LuKD — Koi:i;liga Universitet

Stockiiolm — Knngliga Svenska Vetenskaps Akademien

SVIZZERA

Basel — Naturforschencle Gesellschaft

Bern — Naturforscheude Gesellschaft

» — Societé Elvetique des sciences naturelles

Lausanne — Societé Vaiidoise des scieuces iiatiirelles

Neufchatel — Societé des sciences uatnrelles

AFRICA — Algeria
Bone — Accademia d' Hippone

AMERICA DEL NORD — Canada
Montreal — Royal Socieiy of Canada

MESSICO
Mexico — Sociedad cientitica ■■ Antonio Alzate ■>

ASIERICA DEL SUD — Repubblica Argentina
Cordoba — Acadeiiiia nacional de ciencias

BRASILE
Rio Ianeiro — Museo nacional

STATI UNITI

Boston —Society of naturai history

» — Acadenij' of sciences

Cambridge — Mnsenm of comparatif zoology

Davenport — Acadeuiy of naturai sciences

Madison — Acadeniy of sciences and arts

') — Agricoltural society

New Heaven — Acadeniy of art and sciences

- 18

New Ioek — Acideiny of sciences

New Orleans — Academy ot sciences

New-port — Society of naturai sciences

Eaileg —Elisila Mitcliell scientifìc Society

S. Louis —Academy of sciences

Philadelphia — Academy of naturai sciences

» — Wagner Free Institute of science

■Washington — Smithsonian Institution

—United States Patent Office

„ —United States Geological Snrvey of the terrltovies

AMERICA CENTRALE — Republica de Costa Rica

San Iosk — Mnseo Nacional

ANTILLE — Repubblica d' Haiti

PoRT AU Prince— Societé des sciences

INDIE — Giappone

Tokio —College of sciences of the Imperiai University

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