Act ,1. g^i^ ■^Cr^J^/w^ V\^.\ HARVARD UNIVERSITY LIBRARY MUSEUM OF COMPARATIVE ZOOLOQY >or. or. iy:r: III iniiiiiiiiiiiiinimiiiiiiiiiiiiiiiimi""""""""""""""""""""""""""""""""""'"" Febbraio 1891. Fascicolo XVII. BULLETTINO MENSILE DELLA ACCADEMIA GIOENIA DI SCIENZE NATURALI IN CATANIA col RESOCONTO DELLE SEDUTE ORDINARIE E STRAORDINARIE e Sunto delle Memorie In esse presentate ( NUOVA SERIE ). CATAxNIA TIPOGRAFIA C. GALATOLA 1891. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiim'iiim""'""""""""" ' ■ gminniiiiiiiiiinii INDICE DELLE MATERIE CONTENUTE NEL PRESENTE FASCICOLO Rendiconti Accademici Verbale della seduta del 22 febbraio 1891 Pag. 1 Sunti delle Memorie Sili fenomeni morbosi prodotti nell'uomo da un ixodide denominato Hyalomma Aegyptium L. — Nota preliminare del Dott. M. Ronsisvalle . : . . » 2 Sul calore specifico sino ad alta temperatura di alcune roccia e minerali della Sicilia. — Nota del Prof. Adolfo Bartoli » 4 Libri pervenuti in cambio > 8 Libri pervenuti in dono » 9 Febbraio 1891. Fascicolo XVII. ACGADEIIA GIOEIIA DI Se» lei 22 Feblraio 1891. Presidente, Prof. Giuseppe Zurria Segretario Generale, Prof. Adolfo Bartoli Sono presenti i soci effettivi signori proff. Amato , Basile , Cafici, Clementi, Feletti, Pennacchietti e Ronsisvalle— Interviene numeroso uditorio. Aperta la seduta il Segretario Generale dà lettura del verbale della precedente tornata che viene nelle consuete forme approvato. Indi riferisce la corrispondenza tenuta dall' ultima seduta fino ad oggi e presenta i libri pervenuti in cambio e in dono nello stesso periodo di tempo. Partecipa che, in seguito all' indisposizione del prof. Grassi, la lettura del di lui lavoro « Sui protozoi parassiti delle Termiti » vien rimandata ad altra seduta. Poscia, secondo l'ordine del giorno, ebbero luogo le seguenti comunicazioni : Dal prof. M. Ronsisvalle— Sui fenomeni morbosi prodotti nell'uomo da un Ixodide denominato Hyalomma aegyptium. Dal proF. A. Baktoli~Su1 calore specifico di alcuni minerali e di alcune roccie della Sicilia. In seguito di che, dopo breve discussione, alla quale pren- dono parte i soci D.r Calandr uccio e prof. De Mattei , per chia- rimenti chiesti al prof. Ronsisvalle sulla sua comunicazione , vien tolta la seduta alle ore 12 m. _ 2 — SUNTI DELLE MEMORIE SUI FENOMENI MORBOSI PRODOTTI NELL' UOMO DA UN IXODIDE DENOMINATO HYALOMMA AEGYPTIUM L.~ Nota preliminare del Dottor M. Ronsisvalle — L'A., che da più tempo si occupa dello studio clinico degli eifetti morbosi cagio- nati nell'uomo dalla puntura di un ixodide , caratterizzato dal- l' illustre prof. O. Canestrini per 1' Hyalomma aegyptium L. , ri- chiama innanzi tutto 1' attenzione dei medici su questo impor- tante argomento. Comincia dall' annunziare che quest' insetto appartiene agli acari, famiglia degli Ixodini, ed è inteso comunemente col nome di zecca— Esso vive d'ordinario sui bovini, e può attaccarsi anche all'uomo specialmente in quelle regioni della cute fornite di peli; come lo scroto , le inguinaje , le cosce , i dintorni dell' ano , le ascelle ed in vicinanza delle mammelle, sotto i capezzoli ecc. È comune in Egitto , nel resto dell' Africa ed in Algeria , come pure è stato osservato nel mezzogiorno della Francia , so- pratutto vicino Marsiglia ed anche in Italia, essendosi rinvenuto finora in Toscana (Pisa, Orbetello), nel Veneto (Chioggia) ed in Sicilia, come nelle campagne di Lentini , Carlentini , Palagonia, Scordia ec. Si crede che quest'insetto parassita^ che puossi trovare anche in vita libera nel trifoglio , nelle ristoppie ed in altre erbe, sia stato importato in Francia ed in Italia dai bovini d' Africa; ma questa opinione non è da tutti accettata. Il sullodato prof. Canestrini lo ha descritto accuratamente nella sua pregevolissima monografia intitolata : Prospetto dell' A- corofauna Italiana, p. 32 — Venezia 1890, ed a lui sono stati spe- diti per istudio gli esemplari raccolti in Lentini ed in Carlentini, e anche qualcuno distaccato dall' uomo. E seguendo gli studj di un tanto insigne Zoologo passa l'A. a darne una breve descri- zione. Ciò che più importa notare in questo ixodide, sono il rostro e due ghiandole dette salivali, studiate specialmente dal Pagenstecher (1861) , che appartengono alle racemose e mettono allo esterno pel rostro , e che , a giudicare dall' analogia con altre simili ghiandole di artropodi parassiti, possono secernere un umore irritante, atto cioè a determinare un insolito afflusso sanguigno nei punti della pelle in cui esso si attacca tenacemente. La natura del secreto di queste ghiandole non è tuttora bene conosciuta , ma da lungo tempo si sospetta che tale secreto non compie soltanto le funzioni della saliva, ma agisce ancora come materia acre ed irritante; anzi il Pagenstecìier chiama addirittura queste ghiandole: Spekliel-oder Giftdnlsen (ossia salivari o ve- lenifere). Certo è che 1' umore che segregano, viene incettato nella fe- rita che produce il detto insetto, con introdurre il suo rostro nella spessezza dei tessuti della cute, e cosi inocula una sostanza molto irritante , flogogena , che contiene probabilmente microbi patogeni, tuttora sconosciuti, o qualche tossina, o tossi-albumina, capace di provocare disturbi locali infiammatori, seguiti spesso da suppurazione ed accompagnati da febbre alta, da raggiungere 40*^ 0 4P C." Questi fenomeni fanno escludere l' opinione di qual- che patologo che li riteneva dovuti a soli disturbi nervosi riflessi. A comprovare questi fatti T A. riferisce due storie cliniche: la prima raccolta dall' ottimo Dott. Carmelo Pisano in Lentini in persona d'un contadino, la seconda dair egregio Dott. Giuseppe Matarazzo in Carlentini, pure in un altro contadino; accenna an- che al caso osservato dal Dott. Stoccada da Chioggia , il quale estrasse ad un individuo , che provava forte dolore e grave tu- mefazione alla cute di un' ascella , un acaro , che studiato pure dal prof. Canestrini, fu riconosciuto essere V Hyalomma aegyptium, e si è riserbato di pubblicare anche estesamente qualche altro caso clinico osservato da lui. Osserva pure l'A. che tra le zecche trovate sull'uomo, oltre allo Hyalomma aegyptium ed allo Ixodes ricinus , se ne possono riscontrare di altre specie , come il Dermacentor reticulatus , il Ehipicephalus sanguineus, che apportano anche dei disturbi mor- bosi, e che sono spesso un vei'o flagello della gente di campagna. E riassumendo quanto ha esposto 1' A. nella sua nota, giun- ge alle seguenti conclusioni : 1. Esiste nelle campagne di Sicilia una specie d'ijiodide ri- conosciuto per V Hyalomma aegyptium , il quale puossi attaccare da parassita sull'uomo, e produce sui punti della cute in cui si fissa fatti morbosi locali infiammatorii a forma erisipelatoide con linfangioite , che hanno esito talora con la suppurazione, e sogliono accompagnarsi a febbre alta, con grande abbattimento di forze dell' infermo, e qualche volta a delirio. 2. Tuttora oscura è la patogenesi di tali fatti morbosi; ma è indubitato che gli ixodidi, e segnatamente lo Hyalomma aegyptium, addentrando nella pelle umana il rostro , non agiscono soltanto per la loro materiale puntura , ma piuttosto per 1' umore irri- tante , patogeno , e forse anche tossico che inoculano nella fe- rita, donde ne seguono i fenomeni locali infiammatorii, suppura- tivi e febbrili. Non sempre poi i detti fatti morbosi sono lievi, potendo anche l'Ixode trasportare ed inoculare nella ferita diversi agenti infettivi, come per esempio il bacillo del carbonchio; nel qual caso 1' esame microscopico del sangue chiarisce la natura della infezione. 3. Per giudicare esattamente la natura dell'azione morbosa , che esercitano talune specie d'ixodidi sull'uomo, è uopo oltre ad uno studio diligente dei casi clinici , osservare accuratamente la struttura istologica delle loro ghiandole salivari, e fare un esame chimico -batteriologico sperimentale dell' umore che da queste ghiandole viene segregato.— Con questi studii, oggi appena iniziati, si potrà seriamente illustrare l'importante capitolo di Patologia umana, che riguarda le punture degl'insetti dannosi o venefici, e quelle in particolare degli Ixodidi. SUL CALORE SPECIFICO SINO AD ALTA TEMPERA- TURA DI ALCUNE ROCCIE E MINERALI DELLA SICILIA.- Nota del Prof. Adolfo Bartoli. — In una seduta precedente (1) comunicai all' Accademia il resultato delle mie determinazioni del calore specifico di moltissimi campioni di lave diverse del- l' Etna e di altri vulcani ; in questa nuova comunicazione dò i (1) Vedi Bollettino mensile dell' Accademia Gioenia Fascicolo XV ; seduta del 30 Novembre 1890. resultati da me ottenuti sperimentando su altre roccie della Sicilia. Gli apparecchi ed il metodo per le misure sono quelli stessi in- dicati nella nota precedente. Soltanto ebbi cura , di non spingere il riscaldamento al di sopra della temperatura in cui la roccia cominciava a decom- porsi, e ciò specialmente per le roccie che contenevano dei car- bonati 0 degli idrosilicati. I campioni mi furono gentilmente favoriti dal compianto Prof. 0. Silvestri. Nelle operazioni lunghe e faticose che si ri- chiedevano per mantener costante la temperatura entro la muf- fola etc. , fui coadiuvato con moltissimo zelo dal mio Assistente Signor Guido Raffo, il quale ha pure determinato la densità delle stesse roccie (due volte per ciaschedun campione). Nella tavola seguente sono trascritti alcuni dei resultati da me ottenuti. Denominazione Calore specifico medio fra i limiti di temper.a Peso specifico Basalto con Mesotipo di Acicastello 0, 238 0, 246 20« e 100° 20° e 3390 2,69 Ciclopite con basalto (dell' Isola Trezza) 0, 165 20" e 100« 2,86 Breccia basaltica delle colline di Aci Castello 0, 202 0, 240 20° e 100« 20« e 230» — Breccia del feudo Carmito presso Lentini 0, 241 200 e 100» 2,61 Basalto con Aragonite ( Spiaggia dell' Agnone ) (Prov. di Siracusa) 0,209 20« e 100° 2,66 Basalto brecciforme tra r Agnone e S. Calogero 0,239 0,260 0, 280 20» e 100« 20» e 5150 20° e 670° 2,77 Marna con cristalli di Anale ime, dell' Isola Trezza 0, 205 200 e 100» 2,39 Denominazione Calore specifico medio fra i limiti di temper.^ Peso specifico Basalto cellulare con Mesotipo e Gismondina 0,269 0,278 20« e 100° 20» e 203» 2,51 Basalto della valle di S. Paolo (nei dintorni di Primosa) 0, 257 20° e 100° 2,87 Basalto della contrada di Carlentini 0,212 0, 241 0,252 20° e 100° 20O e 3650 20^6 5560 2,78 Basalto (preso presso il ponte Pozzarello, sopra Melilli) (Prov. di Siracusa) 0, 208 0, 225 0, 259 20^ e lOOo 2()o e 2360 20° e 700» 2,95 Basalto (preso sotto il paese di Melilli ; altro campione ) 0, 203 0,242 0, 260 20O e lOQo 20O e 390° 20O e 750O 3,00 Basalto preso nell 'antico feudo di S. Gusmano (presso Augusta) 0, 214 20O e lOQo 2,65 Basalto delle vicinanze di Buccheri (Prov. di Siracusa) 0,197 0,236 0,259 20O e lOQo 20O e 480O 20O e 710° 2,92 Basalto dei contorni di Monterosso (Prov. di Siracusa) 0,202 0, 258 20O e lOQo 20O e 701O 2,93 Basalto dei contorni di Giarratana (Prov. di Siracusa) 0, 204 0,247 0,260 20O e 100° 20O e 5860 20O e 7670 2,83 Tufo palagonitico (presso Palagonia) 0, 309 20O e lOQo -- Orneblenda (dell'Etna) 0, 196 0,250 20O e lOQo 200 e 5370 3,12 Basalto con aragonite della Scalazza di Acireale 0, 204 0,247 200 e 1000 200 e 420O 2,83 Denominazione Calore specifico medio fra i limiti di temper/'^ Peso specifico Analcime dell' Isola di Trezza 0, 216 0,246 20« e 100<^ 20« e 4920 2,73 Basalto dell' Isola di Trezza 0,212 0,250 20° e lOQo 20" e 530O — Feldispato Labradorite dell' Etna 0, 215 0,240 20«el00o 20« e 450» — Pirosseno Augite dell' Etna 0, 210 0,269 20*^ e 100» 20" e 686" 3,31 Termantite 0,203 20« e lOO»^ 2,49 Dicco basaltico posteocenico di Scillato (Prov. di Palermo) 0, 223 0, 255 20« e 100« 20° e 5370 2,72 Celestina di Girgenti 0, 146 0, 163 20<^ e 100« 20<^ e 308» — Magnetite 0, 172 0, 199 0,230 0,235 20» e 100« 20« e 2310 200 e 521° 20« e 702» 5, 03 Granito 0,203 0,229 0,260 20° e 100° 200 e 5240 20» e 791° 2,62 Quarzo (1) 0,190 0,241 0,308 0,316 20» e 1000 20» e 3120 200 e 41 70 200 e 530O Dalla tavola precedente risulta che il calore specifico dei basalti e di tutte le altre roccie e minerali da me studiati va (1) I valori trovati pel quarzo ad alta temperatura corrispoiulouo beue con quelli ottenuti dal Sig. Piouchon (Comptes Reudus, T. 106 pag. 1344). — 8 — crescendo colla temperatura , e che 1' aumento è dapprincipio assai rapido , mentre per temperature molto elevate si fa più lento , e che anzi per alcune di queste roccie esso tende ad un eerto valore limite. Questo resultato concorda con quello ottenuto dal Sig. Pion- chon pel quarzo , così pure con quelli già da me comunicati a questa On. Accademia, relativamente alle lave. Elenco dei litri ^esentati nella setola lei 22 feMlo 1891. GAMBII Asti— Le stazioni Agrarie sperimentali -Voi. XIX fas. VI Dicembre 1890. Bologna— Bollettino delle scienze mediche— Gennaio 1891. Genova— R. Accademia medica— Ballettino— Anno V 1890. Modena— Società dei naturalisti— Atti— Voi. IX fas. 2» 1890. Napoli— Accademia delle Scienze fisiche e matematiche— Rendiconto— Voi. IV, fac. 12°— Dicembre 1890 e Voi. V fas P Gennaio 1891. Perugia— Accademia medico-chirurgica- Atti e rendiconti— Voi. II fas. 4» 1890. Pisa— Società toscana di Scienze natnrali—Atti— Processi verbali Voi. VII. Roma— R. Accademia dei Lincei— Rendiconti— Voi. VII fas. 1 e 2 1. Semestre 1891. Torino— Rivista d'Ostetricia e Ginecologia— Anno I, N. 29 e 30— Anno II, N. 1 , 2, 3. Idem— R. Accademia di medicina— Giornale — Anno LUI, N. 11, 12 novembre e dicembre 1890. Idem— R. Accademia delle Scienze— Atti— Voi. XXVI Disp. P, 1890-91. Berlin— Abhandlungen des Koniglichen Preussischen Meteorologischeu Instituts— Band P, N. 1-3. Cambridge— Bulletin of the museum of comparative Zoology, Voi. XX, N. 6 e 7. KiEw— Societé des naturalistes— Méraoires— Voi. X, N. 3 et Voi. XI N. 1, 1890. Liege— Annales de la Societé geologique, Voi. XVII fase. 1° e 2°, 1890. London -Prbceedings of the Royal Society N. 295 e 296. Minneapolis— Bulletin of the Minnesota Academy of naturai Sciences, Voi. Ili, N. 1. Moscou— Bulletin de la Societé imperiale des naturalistes— 1889 N. 4 e 1890 N. 1. Paris— Repertoire Universel de medicine dosimetri que—Ianvier 1891. S.t Petkrsbourg— Méraoires de l'Accademie Imperiale des sciences— Voi. XXXVII N. 6 et 7. — 9 — Washisgtos — Smithsonian Institiition — Contribntion;: ro Knowledffe etc. Voi. XXVI Idem — Smitlisonian Institutiou — Keport 1886-87. Idem — BuUettin of the united states Geolosrigal Snrvev — X. 54. 55. 56. 57 — Allunai Report— part 1 > e 2 » 1886-87 Monographs Voi. XV et XVI. WiENN — Verhaudlnngen der k. k. geologisohen Eeiohsanstalt — X. 14. lo. 16. 17. 18— 1890— N. 1, 1891. WiESBADzs— lalirbilcher de-: Xassaiiischen Vereins fnr Xatnrkiinde— Anno 43. 1890. DONI Bartoi.i — Le leggi delle polarità galvaniche — Roma 1880. Idem — Sopra nn nuovo interrnttore galvanico a periodo costante — Roma 1882. Papasogli — La torba di Orentauo presso Altopasoio — Firenze 1889. Idem — Intorno la ossidazione spontanea degli olii essenziali — Firenze 1888. Pennacchietti G.— Sul moto brachistocrono — Rend. Ciré. Mat., Palermo 1891. 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