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FLORA ITAL14NA,
DESCRIZIONE DELLE PIANTE
CHE CRESCONO SPONTANRE O VEGETANO COME TAT.r
. ì\ ITALIA E \FJ.LE ÌSOLE AI) ESSA AriftHOE^Ti;
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disposta secondo il melodo naliiiale * ^' ' *
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I',ur.>s>u.c,l, B.,lanica eli Kisi.ilo;;^. vpg..tal<» f < ' < )t
d ,c Dii'cUorc d,li;(ei],^iu Ccijlrali- !• drl Guir.llno Butanici nel li. Miisru ,1, Fl.ica .• Storia N.iliiralf
iis cmincl ^'ova Ilollan.lia , sperare possem
I! BBon». Pro.lr. Hor. Nov Holland.
. O T A N I C A l.^ / ' ^^J^P
FIRENZE.
TIPOGRAFIA LE MONNIER.
1848.
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O/la § a/lo. cJiup. e c)Aea/ltL,'
LEOPOLDO SECONDO
CRA^DUCA JDl TOSCANA
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^Ucjja JinpcriaU e Beale,
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/Set /ica/ate tìucJ/a fyuh udto c/ce nome crcec-
cfccdh c/e/e S^. e/. A-fu cAe a un e/ mie cu ^U'ua/ci
■r/canojce'nz-^ Jcc/cUj/a a un o/éu'aa c/e atc(/<^«c//ne cm
'e'ndec^ne -ea Jen/a ce /e/reneW /ee/à' ^Yau'an-e'. '-<'-
Ae/eeà' de'eno jàeà' r' '^ne'ee' ve'reya^' ne// ej/c^o ^e>' 'me-
>" a/e'a ///ccJàcei/e' co/& é/eec/eh c/ee' /itZ/ne' et/aieV c/e Òee-
yo/ia, /e?^ tfeean/e e'n/éhe d/a d/a/a atanc/e , c///e/àec^ce
e c/j^W/eie^a/ce /e cociAela^ane c/e<' /o/a?tù;e' Zu/Z/ /Zce-
ideane ,' a^'(f?9ima( -fh auìe/ Ao/u/o, aci af^i/ci c/c Jcc/ch-e
ccn^ì-e c/i /cc/c'cAe , c/c' AU't'cc&ch/ic, c/c J A ed e e c/c /lelcco^'
p / à / /
■cnc/c'cc/c/c, 'T^ze/àte ce /cAe e/ 'tftch Aoìdccta, Je / tS-v. //.
'-non me auc^e co/i /ci A io Acca /c//chàccc Aìcc/cc/c'cia ,
/a Acci rc'ccci cn ^y/a/ecc eci /ctZ/a c/c' cAeie /e^ccnccAe
/e /ic'ù '?'cct€ e /e Acce coJ/cJc , e ccmi / euicelch ccn/ice/e
c/e/ AioAu'a K^/Ó^Jea, -eecto c/ec Acce 't/cc/u /ice Acce
nice'Hc/e' ei/c/.ic'e' e/ 0 ce io A ce , cof^zA/e/ee/a code o'eeee ^^tezz/
c/ie ce nzenc:^ c/e cecia e'/?if?zc/?dce /oi/eeezce -non Aeeà -fncee
jAciceie c/e Ao/jcc/eie un Aic'e/ceAo cecc/uicc/ej/ce. & aeeed/o
/cu cacza.Jccnc/o /ce ^c^/ane /o/an/cce c/c/ conaie/do
c/cc//e Jce'cfZyc'cc/e' eVcc/ecccu' cn c/c?z'ez-ca , ce //ce aeecc/e /o
eàAonefce nc//o jcoLjo Je/Ze^m/ie // A eoe no c/c //ce 't^ic'a
/J//oice fa / jjice/cie'ee/y c/c cue' j)ie Jo^ia .Jeiti.//o, ^eoti
d/ia i J€^ì-J( acf/ff (-'('uà ^ia/Z/fec/Z/^e , cA r/jcr A Covava ,
/et/cf. c/te /o /e f/e /a a '?zc"f?ic -ftiea e c/e/ w/a-
C/oJ/èce S^^/ac^^a , e de / edccefyfa^u c/e e/ice non
callùAc?ic/ckci c(//ce ccj/icZ/ce^hne c/c/ /ii(///cca, -^le ccic/e cec/ ///eedùceie /ce /ice/(:e'(e noj/èce c/e-
/e//ce e cec/ e/eucete cec/ c/ce eeet 'f9io>iee}f?c9^/e c/eana
c/e// c/ioccr //> re/e ^jececeee/'-'. / ,//(///}/ jrec ^iVe/ecct
anta ^on '^neno ^conoécenm a// S^c/ej^a ^^oé/la
C'/e /'J//a^'a c^'u/^ , ce/ a'méec/ue ■tó cf>ftJaatan c/(
atee u-nct a^Uoàa co4.o^a , /e (U cut /loncU '/lan de
c^/i/iaJ^(ìa?2no ataf^tma^' con ^ dco-ttei c/e decou'.
ó/^' c/cant /'S^^cz-^a Wd/tu e/' accoaA'ele ce-n.
■/' Cd/ile^ (one c/eOa ^u'a '^tco-nodcem^a ^ue//a c/e 'mc'c'C
denà'me^^' c/cMt ^<'à aua d/è^a e c/c/ ^eu ^o-
/ànc/a 'tcdyi€//o.
^(è'o / O'nate cu cddeie
c/e/T's/. V: J. e M.
01)1»"" e De\'°'' Servo e Suddito
PREFAZIONE.'
La Flora generale di un paese è il frutto di tante flore
speciali, che tendono ad illustrare le piante di ogni singola
provincia. Come qualunque lavoro generale dell'ingegno uma-
no, essa è l'accordo di tanti strumenti insieme armonizzati,
la sintesi di tante analisi distinte ma dirette a un medesimo
scopo. La Flora d'Italia dovea nascer quindi tostochè si
era acquistata sufficiente conoscenza della vegetazione di
ciascuna parte della bella penisola, essendo prima neces-
sario di riunire i materiali tutti per elevare un edifizio di
tanta mole.
Un paese come l'Italia non potea non richiamare T at-
tenzione de' dotti sulle piante che ne fan bella la superficie.
Dotata di un cielo, ch'è ben a ragione invidiato dagli stranieri,
la nostra penisola presenta le più alte giogaie de' monti, che
vantar possa l'Europa, coronate alla cima da eterne nevi,
presso cui le piante ritrovan quasi le medesime condizioni
* Questa prefazione fu da me Iella il 18 sellembre dello scorso
anno 1847 alla Sezione botanica del Congresso degli Scienziati italiani
in Venezia.
10 IMlEFAZIOMv
delle vicinanze dei poli, mentre le sue coste bagnate da mari
mediterranei e le numerose isole ad essa aggiacenli godono
di un clima temperato e soave, in cui sotto un sole splendido
e viviGcante mostrano i vegetabili una varietà ed un lusso,
quasi proprio dei tropici. Dalla silene acauìis, daWaretia liei-
velica ed imbricata e da taluni licheni (1) al gigantesco pa[)ir()
e alla stapelia europea, che segnano gli estremi limiti della
vegetazione d'Italia, gran parte si comprende in essa della
Flora di Europa. Insieme a catene di monti, in cui sublimi
si estollono le candide vette del Bianco, del Rosa, del Corno,
ed in cui s'innalzan giganti l'abete ed il larice quasi a mo-
strare l'elevatezza dell'ingegno italiano, sorgono nella nostra
Italia montagne assai più basse e colli aprici, ove prospe-
rano l'olivo, la vite ed il sommacco. Ardon ivi taluni vul-
cani, fra cui l'Etna torreggia, clormono altri perchè spenti,
e se non niandan più fumo né lava, non sono affatto inutili
per la varietà delle piante. Brillantate ghiacciaje; fredde e
limpide fonti; mormoranti ruscelli; cascate d'acqua argentee
(1) La siìcnc acauUs e V are ila hcìvclica o V imbricata sono le ul-
time piante fanerosame che Orazio Benedello de Saussure ha tro-
vato alla più grande altezza nelle Alpi, avendo veduto la prima sul
Monte Bianco a ITSO tese (106S0 piedi parigini) sul livello del mare,
e l'altra sul Col du Géanl a 1763 tese (10378 piedi parigini). Egli ha
visto a di più tappezzate quelle alte rupi da varie specie di licheni.
Vedi i suoi famosi voyages dans Ics Alpes tora. IV. pag. 206 e 229.
Le piante fanerogame che io ho veduto elevarsi di più nell'Etna
sono il riimex celncnsis, il senccio oelncnsis e la roberlia laraxacoides.
Queste piante si trovano fin presso la Casa degli Inglesi che è alta 9028
piedi parisini sul livello del mare. Il trovarsi nell'Etna le ultime
piante a 9028 piedi , mentre arrivano a 10680 nel Monte Bianco, quan-
tunque si trovi quasi 8 gradi di latitudine più al Nord, dipende senza
duhbio dal non esservi nell'Etna al di là della Casa degli inglesi al-
tro che lava e scorie, incapaci di mantenere qualsiasi vegetazione.
PREFAZIONE. . 1 1
e spumeggianti; rumorosi torrenti; fiumi piccoli e grandi e
minacciosi; laghi placidi o in tempesta; paludi talvolta estese
ed all' uomo pestifere; muti stagni, bassi, montuosi ed alpini,
canali e fosse per l'irrigazione de' campi; scogli e rupi ma-
rine logorate dall'urto de'Ilutti; lagune, sabbie ammontic-
chiate sulle sponde del marej prati e campi di varia esten-
sione e natura; orti e ruderi di antiche fabbriche; terreni
granitici, calcarei, vulcanici; antri, grotte, mofete, cavedi
miniere diverse e salutifere acque termali; rupi, balze, inac-
cessibili picchi, precipizi sovente spaventevoli; siepi, selve,
macchie, foreste, ove talvolta il raggio del sole italiano non
può mai penetrare, un continente prolungato nella direzione
quasi dal nord al sud, di cui bagnan le spiaggie mari di-
versi; ed isole grandi, piccole, e talfiata ancora piccolis-
sime; ecco un'infinita varietà di stazioni e di condizioni
topografiche che da se sole basterebbero per darci un' idea
della ricca suppellettile delle piante italiane, se la varia
esposizione del suolo, la diversità dei gradi di latitudine e
delle linee isotermiche, il soffiare di venti che muovono da
paesi diversi, maggiormente non influissero a far della flora
italiana una delle più ricche flore d' Europa.
Non dee dunque recar meraviglia se in tutti i tempi e
nei paesi tutti italiani abbiano i nostri compatriotti fatto
della botanica una scienza prediletta. Qui un Marcello Malpi-
glii creava con il suo genio l'anatomia vegetabile; qui sco-
priva un Corti la circolazione dei succhi nelle chare ; qui un
Cesalpino primo stabiliva una classificazione naturale delle
piante; qui si fondava per la prima volta un giardino bo-
tanico in Europa. E per lo studio delle piante patrie sa-
h2 PKEFAZIONE.
ranno sempre con venerazione ricordati i nostri maggiori,
così oltre a quelli di già mentovati un Plinio, un Mattliioli,
un Anguiilara, un Fabio Colonna, un Calceolario, un Impe-
rali, un Pona, un Castelli, un Ambrosinì, un Boccone, un
Triunfetli, un Cupani, un Zannichelli, un Pontedera, un
Monti, un Tilli, un Micheli, un Vallisneri ed altri illustri che
anteriori furono alla riforma recala alla scienza dal grande
naturalista di Upsal.
Tolta allora la confusione che ingombrava la botanica,
e dato a questa l'ordine e il linguaggio, di cui mancava,
mao-f^ior numero di cultori si rivolse allo studio delle no-
-sire piante, in modo che ciascun punto della nostra peni-
soia può vantare botanici dotti ed illustri. Da quell'epoca
sino ai nostri giorni un gran numero di opere è comparso
sulle piante italiane, cataloghi, sommarii, memorie, illu-
strazioni e ligure di piante, e flore più o meno estese dei
differenti punti del continente e delle isole italiane. Cosi la
patria sarà sempre riconoscente a un Allioni , a un Bellardi,
a un Balbis, a un Be, a un Molineri, a un Biroli, a un
Colla, a un Moris, a un Bertero, piemontesi, a uno Sco-
poli, a un Nocca, a un Bassi, a un Turra, a un. Moretti,
a un Vandelli , a un Comolli, a un Balsamo-Crivelli , a un
Vittadini, a un Garovaglio, a un Cesati, a un Venturi, a un
De Notaris, a un Pollini, a un Lanfossi, a due Perini, a un
Manganotti, a un Naccari, a un Nardo, a uno Zanardini, a un
Meneghini, a un Clementi, a un Trevisan, a un Biasoletto,
a un Passerini, a un Brignoli , lombardi , veneziani , tirolesi,
triestini ec, a un Viviani, a due Bertoloni, a un Savigno-
ue, a un Panizzi di Liguria, a un Puccinelli di Lucca,
PREFAZIONE. 1'
a un Gaetano e Pietro Savi, a un Santi, a un Giovanni,
un Ottaviano e un Antonio Targioni-Tozzetti, a un lleboul
di Toscana, a un Maratta, a un Mauri, a un Sebastiani,
a un Sanguinetti, a una Fiorìni-Mazzanti romani, a un Ci-
rillo, a un Petagna, a un Gaulini, a un Tenore, a un Gus-
sone, a un Gasparrini, a un Pasquale, a un Avellino, a un
Briganti napolitani, a un Ucria, a un Bivona, a un Tinco, a
un Cosentini, a un Todaro, a un Calcara, a un Inzenga, a
un Prestandrea, a un Tornabenc, a un Bianca, a un Taranto,
a un Gerbino di Sicilia, a uno Zerafa di Malta ec. ec, per
avere con le loro opere e con i loro studi i sulle piante ita-
liane preparati i materiali della flora d'Italia.
E questa infatti non tardava a promettersi e in parte a
darsi per opera di un illustre scienziato, che ha speso molti
anni della sua vita nel riunire le fila di una tela sì vasta. Il
Prof. Antonio Bertoloni, ricolmo già di quella fama, che
aveangli meritamente procurato le diligenti sue ricerche sulle
piante della Liguria e la flora delle Alpi Apuane, di maggior
gloria cingevasi mettendo mano alla Flora d' Italia. In que-
sta però le piante venivano numerate giusta il sistema di
Linneo, come per altro sou disposte quasi tutte le flore spe-
ciali del nostro paese, se si eccettuino Vherbarium pede-
montanum del Colla, la flora sardoa del Moris, e la mia flora
palermitana. A malgrado quindi che numerosi materiali avesse
insieme riunito il Bertoloni nella sua opera, la quale rimarrà
sempre come un bel monumento anche per i posteri , senti -
vasi però e sentesi generalmente dai botanici nostri e stra-
nieri il bisogno di possedere l'Italia una flora generale, che
disposta secondo il metodo naturale possa godere di quei
I i l'REFAZIONE.
vanlaggi che ad esso si devono, e risponder meglio ai pro-
gressi recenti della organografia e morfologia vegetabile e
della geografia botanica.
Ripetute istanze sì a voce che per via di lettere mi
venivano da gran tempo fatte dai nostri e dagli esteri bota-
nici, perchè io mi accingessi a tale impresa, e quantunque
io avessi con diligenza percorso dal 1831 al 1840 per dieci
anni di seguito la Sicilia ad oggetto d' illustrarne le piante,
e fossi ivi ritornato per ben due volte finora anche poste-
riormente, quantunque avessi più volte visitalo quasi tutti
i punti del continente italiano ed alcune delle altre isole,
ed in più tempi ed in più parti salito sull'Etna, sugli Ap-
pennini e sulle Alpi, quantunque infine io abitassi da circa
sei anni nel centro dell'Italia, donde mi si è oll'erto favo-
revole il destro di fare numerose escursioni in più luoghi ,
pure non sapea a tanto spingere il mio pensiero, punto
non dissimulandomi la somma difficoltà dell' impresa.
E giammai mi vi sarei deciso se circostanze favorevoli
non fosser venute a fornirmi materiali abbondantissimi per
questo lavoro, se la cooperazione dei botanici lutti non fosse
stata assai grande, affettuosa e disinteressata, e se splendi-
dissimi mezzi fornito non mi avesse l'ottimo Principe a cui
volle buona fortuna che io fossi vicino.
L' erbario centrale italiano fondavasi dietro mio pro-
getto da voi favorito all'epoca del fiorentino congresso, sotto
la protezione di quel Principe munificentissimo, istitutore dei
congressi medesimi. Voi tutti avete generosamente donato
le piante da voi raccolte o illustrate, fornendo così dati
importanti per l'autenticità delle specie, per il loro con-
PREFAZIONE. 15
fi unto, per l'area loro geogralìca. Sono così in quello erba-
rio le collezioni autentiche e le specie le più importanti
italiane di Moris, di de Notaris, di Colla, di Reuter, di Baruffi,
di Del Ponte, di Berti, di Panizzi, di Savignone, di Moretti,
di Balsamo-Crivelli, di Gomolli, di Mondelli, di Rota, di
Bergamaschi, di Manganotti, di Braclit, di Meneghini, di
Clementi, di Zanardini, di Rainer de Ilaarbach, dei Perini,
di Barbieri, di Passerini, di Brignoli, di Kellner, di Berto-
Ioni padre e figlio, di Carrega, di Chiappari, di Puccinelli,
di Giannini, di Gaetano e di Pietro Savi, di Tassi, di Cori-
naldi, di Begni , di Ricasoli, di Bechi, di Lambruschini, di
Rebuul, di Pasolini, di Gennari, di Narducci, di Orsini, di
Marzialetti, della Fiorini- Mazzanti, di Donarelli, di Tenore,
di Gussone, di Gasparrini, di Pasquale, di Avellino, di Bruni,
di Tineo, di Bivona, di Todaro, di Calcara, d'Inzenga, di
Mina, di Mandralisca, di Arrosto, di Prestandrea, di Tor-
nabene, di Cassia, di Grech Delicata , di Requien ec. (1).
Un SI prezioso deposilo si e formato contemporanea-
mente che l'erbario centrale ha fatto tesoro delle piante
dei punti diversi della terra. Circa 72 mila specie di piante
compongono oggi giorno questo erbario, grazie alla generosa
contribuzione dei botanici oltramontani, alla protezione del
Principe che non ha risparmiato spesa di sorta per acqui-
stare quelle collezioni, le quali non poteansi in altri modi
ottenere; grazie allo zelo sapiente del non mai abbastanza
lodabile Cav. CommenJ. Vincenzo Antinori , Direttore del
(i) Alla fine di ciascun volume saranno pubblicali i nomi di co-
loro che faranno giungere in seguilo all' erbario centrale le pianle ita-
liano da loro raccolle. per dare ad ognuno quella lode che gli è dovuta.
10 PHKF AZIONE.
II. Museo di fisica e storia naturale di Firenze, in cui si
conserva l'erbario centrale. In esso le piante straniere sono,
come le italiane, in gran parte autentiche, ne vi ha nome
per quanto illustre fra i botanici dì questa epoca che non
vi sia ricordato con cartelline autografe, così di un De Can-
dolle, di un Jussieu, di un Link, di un Delile, di un Du-
nal, di un Bentham, di un Augusto Saint-Hilaire, di un
Roberto Bro\vn,ec. Ricco è poi l'erbario a preferenza di quei
vegetabili, che hanno maggiore affinità con la flora d'Italia,
e forse vi han pochi erbariì all' estero , che possan più di
questo vantare una ricca collezione di piante della Spagna,
della Dalmazia , della Grecia , della Turchia di Europa, del-
l'Asia minore, della Persia e dell' Affrica boreale. E ben
è da notare che nel nostro erbario si posseggono due dei
più celebri erbarii di botanici italiani, quello di Gesalpino
e l'altro di Micheli, dei di cui pregi non parlo perchè noti
a chiunque.
A sì doviziosa raccolta di piante italiane e straniere che
quasi tutte posso autenticamente citare nella flora d' Italia ,
e per cui mezzo soltanto può in chiara luce venire la sino-
nimia di ogni pianta, ho voluto aggiungere quei vantaggi che,
per lo studio di quelle della nostra flora, possono ricavarsi dal-
l'osservazione degli erbarii più importanti di altre nazioni. A
quest'oggetto in varii viaggi fatti nel Nord di Europa ho con
quella diligenza che per me potevasi migliore consultato per
ben due volte non senza un religioso rispetto l' erbario di
Linneo in Londra, quello di De CandoUe in Ginevra, di Des-
fontaines in Parigi ec, come quelli la di cui ispezione avesse
meglio potuto contribuire a togliere i dubbi sulla autenticità
PREFAZIONE. 17
delle nostre specie. Non mancherò di attingere nuovamente
a queste fonti, tutte le volte che ve ne sarà di bisogno, se
piace a Dio darmi vita e mezzi di continuare nell' intrapreso
lavoro.
Da un'altra parte una biblioteca vastissima mi ha of-
ferto i libri per istudiare le piante italiane. La Biblioteca pa-
latina di S. A. I. e R. il Granduca di Toscana, quantunque di
sua privata proprietà , è sempre per sovrana concessi(me
aperta a coloro che volessero profittare di un tesoro immenso
di libri, degno di essere posseduto da chi con i preziosi
lavori di Benvenuto Cellini possiede nel palazzo stesso la
famosa Galleria de'Pitti. Sono in quella biblioteca le opere
le piij rare e le più costose in botanica e spesso uniche in
Italia; ivi la flora greca di Siblhorp, ivi i giornali inglesi
del hotanical register , del botanical cabinet , del botanical
magazine ec. E tutte queste opere ho avuto ed ho agio di
consultare presso di me avendo sott' occhio le piante stesse
dell' erbario. Quale riconoscenza non debbo dunque ad un
Principe così liberale e cosi generoso protettore delle scienze
e degli scienziati !
La mercè di tutti questi mezzi che difficilissimamente
possono aversi da un semplice particolare, e direi quasi quasi
esser cosa impossibile a meno di una immensa fortuna , de-
terminatomi , malgrado che la conoscenza della tenuità delle
mie forze mi scoraggìsse sempre dall'impresa, a far di pub-
blico conto una flora generale dell'Italia e delle isole ad essa
aggiacenti, ecco quali sono stati i principii che mi hanno di-
retto nello scrivere questa opera.
Dirò innanzi tutto come io nella mia flora comprenda
Flora Italiana. Vol. I. 2
18 PREFAZIONE.
r Italia nei limiti suoi naturali espressi nei noti versi del
Petrarca
il bel paese
Che Appennin parie, il mar circonda e 1' Alpe.
Così la penisola avrà per confine col resto del continente di
Europa la gran catena delle Alpi, dalle marittime alle Giu-
lie, che a guisa di semicerchio la circoscrivono al Nord, fa-
cendo in tal modo appartenere all'Italia la Svizzera e il Ti-
rolo italiani e l'Istria sino al golfo di Quarnero, mentre il
Mediterraneo, l'Adriatico ed ilJonio ne bagnano le sponde,
che ora si prolungano in promontorii, ora si scavano di golii
numerosi. Compongono le isole italiane la Sicilia, la Sarde-
gna, la Corsica, le piccole isole dell'Adriatico, come quelle
deiBrioui e di Tremiti, le altre dell' Arcipelago toscano tra
cui l'Elba primeggia, le isole che stan rimpetto al golfo di
Gaeta, quelle ancora che rendon vago e pittoresco l'incante-
vole golfo di Napoli, le altre non meno belle e favolose che
diconsi Eolie, la solitaria Ustica, le Egadi, quelle del gruppo
di Malta e fin le lontane isole di Pantellaria, di Linosa, di
Lampedusa , e di Lampione, che quantunque più vicine al-
l' Affrica che alla Sicilia o quasi poste nel mezzo, pure ge-
neralmente si considerano come una dipendenza di questa
ultima.
Egli è inutile il ripetere che la flora italiana è disposta
secondo il metodo naturale, essendo questo uno degli scopi
principali per cui l'ho scritta. Né qui è mio pensiero ritrarre
gli oramai troppo noti vantaggi del metodo naturale, senza
di cui non si può avere mai alcuna idea della organizzazione
delle piante, né alcuna conseguenza dedurre per la loro geo-
PREFAZIONE. lU
grafica distribuzione sul globo. Solo mi contenterò di dire per
la flora italiana quel che Roberto Rrown scriveva nel suo
classico prodromo della flora della Nuova Olanda : Floram
hancperpartes editurus, necessitatem fere absolutam perspexi
metìiodi naluralis adhibendi, quia hac via solum hallucinatio-
nes yraviores evitandas^ proicipue in novis generibus consti-
tuendis, quibus eminet Nova Hollandia, sperare possem. Le
piante quindi sono nella flora italiana disposte in famiglie
naturali e a seconda i rapporti della loro organizzazione.
Seguendo una classificazione mia propria ho cominciato dalle
piante monocotiledoni per passare poi alle gimnosperme e
alle dicotiledoni, avendo creduto di serbare alla fine le piante
inferiori, perchè possano intanto esser condotte a termine
le opere stimabilissime che il Meneghini, lo Zanardini, il Ga-
rovaglio, il Vittadini, il Uè Notaris, il Balsamo-Crivelli, il
Venturi ed altri hanno intrapreso e alcuni anche compito
sulle alghe, sui funghi, sui muschi, sui licheni ec. Ciascuna
famiglia è descritta per i caratteri che ad essa spettano e
che ho ritratto dal vero e dall'esame diligente de' generi
tutti che la compongono. L'abito di essa è desunto dai soli
generi italiani e le vedute geografiche da questi generi stessi
e dalle specie più importanti e caratteristiche. Su di ciò ho
seguito presso a poco quelle medesime norme che nella mia
flora di Palermo, soltanto sotto un punto di vista assai più
esteso, avendo cercato in questa mia opera di riunire lo
studio della geografia botanica con le flore, di cui mi sem-
bra esser quello una indispensabile condizione, a meno che
non si volesse delle flore far de' nudi e poco utili cataloghi
di piante. Sono le tribù stabilite dietro esame di tutta la
'2{\ PURFAZKiiNK.
famiglia, della quale in generale parlando ho avuto cura di
mettere il mio libro a livello delle alluali conoscenze morfo-
logiche, studiandomi d'indagare la natura degli organi, dirò
così, mascherati sotto forme ingannatrici , e ridurli quindi
al tipo generale. Né ho voluto trascurare di notar h; specie
di ciascuna famiglia che si coltivano in Italia e gli usi prin-
cipali di esse, per giovare come alla geogralla botanica cos'i
ancora all'agricola. Piace ed è interessante il sapere in vero
gli usi delle piante di un paese, del che si giovano la scienza,
l'industria, il commercio e l'economia sociale dei popoli.
La terra che noi abitiamo non è più salvaggia come Io era
una volta pria che 1' uomo fosse venuto a popolarla; le piante
coltivate di un paese completano il quadro della sua ve-
getazione, che mancherebbe per così dire di cornice se esse
non vi fossero almeno ricordate. Un discorso generale sulla
geografia botanica d'Italia, che mi propongo di pubblicare
dopo aver condotto a fine questa flora, servirà a riunire le
vedute più larghe che debbon nascere dallo studio di tutte
le nostre piante e dalle speciali vedute geografiche dame fatte
a proposito di ogni tipo, di ogni famiglia, di ogni genere,
e specie di piante italiane.
Ho voluto portare nello studio dei generi quella deli-
catezza di osservazione che richiede lo stato attuale della
scienza, dopo che Roberto Brown ha saputo indicar la via
da seguirsi sul proposito. Non ho trascurato per ciò l'esame
diligente della natura dell' albume, del sito e direzione del-
l'embrione ec. indispensabile per lo stabilimento de' generi
delle piante. Devesi alla poca importanza data a questo studio
il vedere non molto avanzata la conoscenza della flora me-
PREFAZlUiNE. 21
diterraiiea in questa parte della botanica. Ho dato un' idea
dell'abito di questi generi tratto dalle piante italiane.
Ma vengbiamoalle specie. Fan parte solo delia mia flora
quelle specie che sono del tutto indigene dell'Italia o che
una volta introdotte da fuori, sonosi sparse in qualche punto
della penisola o delle isole italiane, e vegetano ivi in modo
quasi spontaneo: in quest'ultimo caso ho notato sempre, po-
tendolo, la loro origine. Al nome di ciascuna di queste, che
ho preferito per l'autenticità di data, ho fatto immediata-
mente seguire il nome di colui, che primo la descrisse, anzi-
t;hè, come altri ha praticato, quello di un botanico sistema-
tico, perchè ciò lascia in dubbio sul vero scopritore della
pianta. Prodotta una frase specifica che non solo ho curato
di dare in guisa da non confondere la specie con le piante
tutte del genere, ma particolarmente con le italiane e con
le affini, nel che ho preso sempre di mira i caratteri di
maggiore importanza, ho riportato poi una necessaria si-
nonimia, e dico necessaria per non accrescer troppo il volume
e quindi il costo del libro, e per non citare autori senza
bisogno.
Ho creduto all'alto indispensabile il riportare i sinonimi
di tutti gli autori di flore delle diverse parti d'Italia, perchè,
volendo, potesse il lettore confrontarli, e per fare di ciascuno
di essi quella ricordanza onorata, dovuta ai loro studii e alle
loro ricerche. Vi ho aggiuntogli altri delle flore straniere, che
però han compreso nei loro limiti qualche parte d'Italia,
ho citato così le flore francesi di De Candolle e di Loiselleur,
che descrivono le piante di alcuni punti della penisola e
della isola di Corsica ; la elvetica di Gaudin , che comprende
±2 PREFAZIONE.
anche le piante delle alpi elvetiche, del Cantone del Ticino, ec,
la tlora germanica ed elvetica di Koch, in cui si descrivono
le piante della Svizzera e del Tirolo italiani e dell'Istria, e
quella germanica escursoria di Reichenbach, che molte
piante abbraccia della nostra Italia. Ho citato pure il viaggio
botanico in Ispagna del Boissier, la flora dalmata del Vi-
siani, la flora greca di Sibthorp e Smith, la flora di Rumelia
e di Bitinìa del Griesebach, e l'atlantica del Desfontaines,
perchè grande analogia, in grazia della posizione geografica
di quei paesi , esiste fra queste flore e la nostra italiana. Nò
ho voluto trascurare infine i sinonimi di alcune opere recenti
sistematiche, come del systema vegetabìlium di Roemer e
Schultes, de\ prodromus systematis regni vegetabilis di De Can-
dolle, deW enumerano plantarum di Kunth, per essere opere
generali e possedute da quasi tutti i botanici. Non ho creduto
dì citare i nomi delle piante registrate nei cataloghi o nelle
flore quante volte non sono accompagnati dalla corrispon-
dente frase specifica: il citarli avrebbe accresciuto la mole
del mio libro senza vantaggio di sorta. Utile e doveroso però
mi è sembrato il far conoscere tutto ciò che si è pubblicato
sulle piante d'Italia, e spero che il lettore non isgradirà una
nota di tutte le opere, a me conosciute, comparse alla luce
su di esse, che sarà pubblicata alla fine del primo volume
di questa mia flora.
L' ordine, con cui ho disposto i sinonimi, è cronologico
anziché geografico, avendo voluto in tal modo dar la storia
della pianta e indicar le vicende che essa ha subito secondo
gli autori diversi ; per altro avrà il lettore una sufficiente
idea della abitazione e della distribuzione geografica della
PREFAZIONE. 25
specie nei capitoli espressamente scritti per questo, siccome
si vedrà qui appresso.
Son questi tutti sinonimi spettanti ad autori moderni ;
assai per le lunghe sarei andato , se avessi voluto riportare
anche i sinonimi degli autori antichi anteriori a Linneo, e
spesso sarebbe stato assai difficile senza una fatica perse-
verante e prolungata: ho lasciato quindi questi sinonimi, per-
chè incerti , per gli autori non italiani; però non ho creduto
di trascurare le citazioni dei sinonimi di quegli autori an-
che antichi, che hanno descritto o figuratole piante italiane;
il trascurarli sarebbe stalo delitto e un mancar di rispetto
e di riconoscenza verso quei benemeriti nostri padri, che
tanto sudarono nel dare i primi passi nello studio della bo-
tanica patria.
Ed egual tributo di gratitudine si devono quei botanici
sì antichi che moderni , i quali venuti da lontani paesi , at-
tirati dalle naturali bellezze de' vegetabili italiani, hanno
a questi rivolto i loro studii, illustrandoli con opere speciali
e pubblicando fin anche delle flore di talune contrade d'Ita-
lia, così il Seguier, il Moricand, il Rafinesque, il Presi, il
Ruchinger, l'Heldreich, ec. Io ne ho riportato i corrispon-
denti sinonimi.
Ho citato per ciascuna pianta una o più tra le migliori
ligure date di essa, preferendo sempre di trarle da quelle
opere, cui possa essere piìi a portata di tutti il consultare,
ed ho notato il nome volgare italiano ogniqual volta la pianta
lo possiede.
Siegue immediatamente l'indicazione della stazione della
pianta per conoscere così la natura del luogo in cui cresce,
n PREFAZIONE.
e quindi l'abitazione ossia il luogo stesso, e ciò tutte le volte
che essa sia limitata ad uno o a pochi punti d'Italia. Che se
la pianta s'incontri ovunque nel continente o nelle isole, se
cresca da un dato punto all'altro dell'Italia, o sia parti-
colare ad una regione di questa, meglio è tracciarne con pa-
role generiche l'area sua geografica, che indicarla da quei
soli punti, in cui si è raccolta o donde si è avuta, ciò che da-
rebbe una idea poco giusta della sua estensione geografica, ov-
vero da tutti i punti, perchè allora sarebbe un accrescer
volume senza utilità di sorta. Nelle opere generali, generale
deve essere il modo di considerare ogni cosa , le partico-
larità devono per così dire immedesimarsi, fondersi nell'in-
sieme. E perchè si abbia un'idea completa della distribu-
zione geografica dì una specie ho di ciascuna indicato ancora
i paesi anche non italiani, in cui essa pure si trova sponta-
nea ; così meglio si conoscerà se una pianta sia solo italiana
o no, e nel primo caso quali sieno le specie caratteristiche
della nostra flora. L' erbario centrale mi è in ciò servito di
grande aiuto, in grazia delle piante esotiche di cui abbonda.
L'epoca della fioritura di una specie non potea andar
disgiunta dalla natura del luogo in cui essa cresce; per questo
insieme le ho notato, ed ho avvertito per quelle piante di un'area
geografica assai estesa, qual differenza di epoca di fioritura
vi abbia nella medesima specie al Nord e al Sud dell'Italia,
nei luoghi bassi ovvero montuosi.
Non ho creduto necessario di dare una descrizione mi-
nuta della pianta che si esamina, perchè mi è sembrato che
ciò mi avrebbe condotto a un volume immenso e forse non
con profitto pari alla fatica. Quando una frase specifica è ben
PREFAZIONE. 25
data e non succinta, parmi sia più che sufficiente per distin-
guere una specie dalle affini: del resto le descrizioni circo-
stanziate più particolarmente spettano alle flore speciali, ove
si potrebbero , volendo, ritrovare, come ancora per molte
specie nella flora italica del Bertoloni. Invece ho stimato
migliore consiglio il far quante volte il bisogno lo ha chie-
sto delle osservazioni speciali alla pianta, sia per illustrarne
la sinonimia, sia per notarne meglio i caratteri distintivi
dalle specie vicine, sia infine per avvertire le sue varietà più
importanti.
Volendo che la mia flora sia italiana anche per il det-
tato, e si renda più facile ancora agli amatori della bota-
nica, l'ho scritta nel nostro bell'idioma, eccetto i caratteri
delle famiglie, dei generi, e delle specie ec, che sono sem-
pre in latino : non vi è giovine appena iniziato nella scienza
che non intenda il linguaggio botanico in latino.
Ecco, 0 Signori, i materiali di cui mi sono servito , e
i principii che hanno diretto il mio lavoro. Debbo per i
primi testimoniarvi pubblicamente la mia gratitudine, chie-
dervi per i secondi lumi e consigli. Illuminatemi dove io
vegga male o non vegga, voi accrescerete così altri titoli
alla mia riconoscenza. Contribuiamo tutti ad elevare questo
patrio monumento, che sia degno dell'Italia e dell'epoca in
cui viviamo.
mmO VEGETABILE.
TIPO I.
PIANTE MONOCOTILEDONI. (*)
MoNOCOTYLEDONES Juss. geli. fi. pa(j. 91 .
Endorrhize/E Rìch. anal.
Parte delle endogènes phanérogames di Dee. théor. élém. pag. 248.
Vegetabilia vascularia phanerogama monocotyledonea Barll. ord.
mt. pag. 22.
Cormophyta Sect. IV. Amphibrya Endì. gen. pi. pag. 77.
Phanérogames o""^ embranchement Monocotylédones Brongn. énum.
des plani.
Endogens e Dictyogens Lindi, veg. kingd. pag. 95 e 21 1 .
Plantae e cellulis vasisque etiam spiralibus composita^. Caulis ple-
rumque simplex, fibris constans longitudinalibus inordinate (2) dispositis
et magis in margine densis , ambitu crescens , foliorum basi persistente
vel vaginante sa;pius involucratus. Folla ut plurimum alterna, raro op-
posita vel verticillata , simplicia , integerrima vel parce dentata , saepis-
sime linearla , nervis parallelis vel arcuatis indivisis prsedita , rarissime
(1) La classificazione, clic io qui adotto, diversa da quella finora proposta
dagli altri botanici , considera nel regno vegetabile de' tipi distinti di organiz-
zazione. Io ne darò un quadro generale alla fine di questa opera per servire
quasi di chiave alla stessa. Svilupperò poi in esteso questa classificazione nelle
mie leùoni di tassonomia vegetabile, in cui non solo mi propongo di esporre
le basi , sulle quali essa è fondata , ma di passare in rivista tutte le famiglie
del regno vegetabile. Ho qui cominciato dalle monocotiledoni, e non dalle
piante inferiori più semplici, come avTei dovuto, per le ragioni indicate nella
prefazione di quest' opera.
(2) Ho usato la parola inordinate, quantunque non ignori i classici lavori di
varii botanici moderni sulla direzione di questi fasci fibrosi , soltanto per con-
trapporla alla disposizione di essi in istrati concentrici del legno delle dico-
tiledoni.
28 MONOCOTILEDONI.
reticulato-nervosa , palniatinervia aut penninervia , nude pahiiatitìda vel
pinnatisecta. Integumentum florale simplex (perìfjoniu7ii) , nunc glunia-
ceum, nunc calyceni vel corollain planfaruin superiorum a3niulans,
ejus nec non organorum sexualium partium (stamina et jnslilla) nu-
merus ternarius vel ternarius multi plicatus , abortu aliquando deminu-
tus, vel perigonium omnino nullum. Semina sjBpissime albuminosa.
Embryo endorrhizeus , sive radicula ex extremitate radioulari prorum-
pente. Cotyledon plerumque solitarius, plumulam {genumilaìn) sajpe
vix conspicuam ante gcrminationem involvens.
Abito. — -Quantunque di un abito ditferente nelle diverse fami-
glie , pure le monocotiledoni offrono un aspetto proprio , dovuto ad
alcuni caratteri generali , dipendenti dalla loro organizzazione. La loro
radice è generalmente formata di un fascio di fibre, senza esservi una
parte centrale o fitone ; il loro fusto si presenta d' ordinario semplice ,
senza branche e senza rami; le loro foglie sono per lo più strette, li-
neari 0 in forma di lancia , senza divisioni o lobi , con nervature fine ,
parallele e non ramificate , e sono anche slargate alla base che spesso
abbraccia o ricuopre in parte il fusto in forma di una guaina ; i fiori
offrono un numero ternario nelle loro parti e presentano un inviluppo,
che talvolta è accompagnato da brattee in forma di scaglie , le quali
diconsi (jlume, e tal altra è in modo da somigliare al calice o alla co-
rolla 0 ad entrambi questi inviluppi delle piante dicotiledoni. Di questo
abito generale troviamo però alcune modificazioni che è ben interes-
sante di conoscere.
La radice , che d' ordinario costa di fibre delicate e capillari , offre
qualche volta degli ingrossamenti, spesso rotondi o ovali, tal altra
direi in forma di mano (palmati) , veri riserbatori di sostanza amila-
cea, che diconsi tuberi (tuberà), come reggiamo nella maggior parte
delle orchidee, ec. tal altra è tutta un fascio di tuberi allungati, com'è
per esempio negli aspìiodelus ec. Non mancano delle radici repenti.
Maggiori particolarità presenta nelle sue forme il fusto delle piante
monocotiledoni, delle quali ecco le principali. Nelle erbacee questo
fusto talvolta cilindrico , più raramente compresso , vuoto per lo più
all'interno, offre d'ordinario dei nodi pieni, ed è ricoperto in parte
0 in totaUtà negli internodii dalle guaine delle foglie; in questo caso
dicesi culmo , (cubmis) , come è nella famiglia delle graminacee , che
per questo carattere ha un abito tutto proprio. Accade talvolta che il
culmo s'ingrossa alla base degli internodii della sua parte inferiore
sotterranea , allora ne risultano dei nodi , come è di alcune specie di
MONOCOTILEDONI. 29
scagliola (phalarìs cmruìescens , nodosa ec.) della varietà del p/i/ewm/jm-
tcme che dicesi phleuni nodosnm, ec. Questi nodi proprii del fusto non
son punto da confondersi con i tuberi o tubercoli, che spettano alla ra-
dice, di cui sopra ho parlato.
Tal altra esso è triangolare, cilindrico, ec. nudo o inguainato
alla base , ma senza nodi , e pieno all'interno: è il calamo {calamus)
proi)rio delle ciperacee e di alcune giuncacee.
In alcuni casi il fusto presenta in basso una parte slargata {plateau
de' francesi), ricoperta dalla base persistente e spessa delle foglie o dai
rudimenti di queste, che la inviluppano come tante squame più o meno
carnose, formando cosi con il loro insieme quel rigonfiamento partico-
lare che s'intende col nome di huiho (biilhtis) o cipolla. Al di là di questo
punto il fusto è ordinariamente semplice e senza foglie e si dice scapo.
Queste particolarità spettano in gran parte alle famiglie delle gigliacee,
delle amarillidee , delle colchicacee , delle iridee , parlando delle quali
io descriverò delle forme speciali di questi bulbi.
Qualche altra volta il fusto rimane sotterraneo e dicesi rizoma
(rhizoma, caulis sttblerraìieus); esso è obliquo o orizzontale e manda
dalla parte sua inferiore le radici e dalla parte opposta le foglie ed i
dori. Così accade nelle iris, nel hutomus umhellatus.
Terrestre in gran parte, qualche fiata nuotante nelle acque, iso-
lalo 0 formante con altri fusti dei cespugli più o meno densi , è rare
volte volubile, come si vede nel tamus, nelle smilax ec. però giammai
disposto come nelle /(«/(e proprie dei tropici: non abbiamo nella no-
stra flora alcuna orchidea , alcuna aroidea che presenti un fusto come
una vanilla, come un polhos, avente delle radici aeree e rampicanti
sovra altre piante.
Non mancano de' fusti alquanto frutescenti , come è per esempio
degli asparagas, che sono d' ordinario ramosi , quantunque altri conser-
vino il carattere generale di essere sempUci , siccome veggiamo nelle
graminacee fruticose ec.
Il solo albero monocotiledone che esiste nella nostra flora è la
palma di S. Pier Martire o palma di Siciha, ossia la c/irt«((t'ro/Js humilis,
che per altro non si trova mai nello stato salvaggio alta più di 4 o 5
piedi. Il suo fusto si mostra ricoperto dalla base persistente delle fo-
glie, già cadute negli anni precedenti; questo fusto che i botanici chia-
mano stipile (stipes, caudex) è proprio delle monocotiledoni arboree ec.
Per le foglie le piante monocotiledoni italiane conservano nella
massima parte il caratten» di essere strette, lineari, lanceolate, ec.
50 MONOCOTlLEDUiM.
alcune però offrono le loro nervature alquanto arcuate , per cui le foglie
si slargano un poco e diventano ovate, ec, come accade in alcune gi-
gliacee, nelle orchidee e in altre piante. Più raramente sono a nerva-
ture ramificate come nelle aroidee e nelle srnUax ec. ; queste ultime
sono state dal Lindley anche per la disposizione del fusto considerate
come formanti insieme con altre piante parte di una sezione del regno
vegetabile , che egli ha stabilito col nome di dkiyogens , ma che io non
distinguo, essendo la stessa la loro organizzazione che nelle nostre
monocotiledoni o endogens di Lindley. Nella palma di S. Pier Martire le
foglie sono a nervature palmate , e la lamina è divisa in lobi che sono
vere lacinie o lacerazioni della stessa ; queste lacinie sono piegate in
modo di un ventagUo.
Quanto poi riguarda le monocotiledoni per le parti del fiore e del
frutto è da notare che queste piante presentano de' fiori glumacei,
ossia inviluppati da specie di brattee in forma di squame, ovvero
aventi un perigonio che in parte somiglia al calice o alla corolla delle
piante superiori, ovvero ad ambedue questi inviluppi. Le gramina-
cee e le ciperacee devono al loro perigonio glumaceo in parte quel-
l'aspetto particolare che le distingue dalle altre fami^Ue monocotiledoni
della nostra flora, e solo i giunchi si avvicinano ad esse per questo.
Le ahre monocotiledoni a perigonio cahcino o corollino otTrono talvolta
de' fiori grandi e beUi, e ricercati per questo nei nostri giardini. Così
primeggiano tra esse per la bellezza de' fiori i gigli , i tulipani , le bret-
tagne (ìiyacìnthus) , le giunchiglie (narcissus), i giaggioli (ìris) i pancaciòli,
le scille, i cipoUacci, i zafferani, i colchici e varie piante bulbose.
Però i fiori delle monocotiledoni non sono sempre così grandi e vaghi,
tal altra sono piccolissimi e poco belli , né proporzionati alla grandezza
della pianta. Nella chaimerops humiUs infatti questi fiori sono assai
piccoli, come è in generale nelle palme, ma sono numerosissimi. Lo
stesso è da dire di altre famiglie di queste monocotiledoni a perigonio
corollino o calicino; anche quelli delle glumacee sono d'ordinario
assai piccoli e niente belli. Non mancano altri fiori di essere singolari
per la loro forma, e tra questi meritano di essere ricordati i fiori delle
orchidee , che or somigliano ad una mosca , ora ad una ape , ora a
varii altri insetti , ora offrono nel labello una figura umana , come si
vede nell'acems anthropophoraec. Nessuno di essi però presenta quella
bellezza che è propria delle orchidee de' paesi tropicali.
Tutti questi fiori offrono d' ordinario delle brattee , che li accom-
pagnano, spesso insignificanti per la loro piccolezza e per il loro colo-
MONOCOTILEIX)NI. 31
re. Taluni poi presentano un inviluppo generale per tutti quei di una
pianta, formato di uno o più pezzi, che racchiude i fiori pria dell'epoca
della loro fioritura: così è della spala propria di alcune gigliacee , come
degli allium, del nectaroscordium , di quella delle palme, delle ama-
rillidee, ec.
I frutti delle monocotiledoni sono in generale delle capsule for-
mate di tre valve , contenenti uno o più semi , i quali nella maggior
parte delle famiglie sono albuminosi , tal altra sono delle cariopsidi ,
degli achenii ec. , ovvero della bacche come è nella chama^rops. Nes-
suno di essi è veramente mangiabile, tranne queUi dei cereali, i quali
principalmente per la quantità di fecola che contengono sono di una
grandissima importanza nell'economia sociale.
Vedute geografiche. — Gettando un colpo d'occhio generale
sulle monocotiledoni della nostra flora non si può fare a meno di
rilevare che presentano generalmente l'aspetto proprio di quelle dei
chmi freddi e temperati. Composte in gran parte di piccole piante,
quasi tutte allo siato erbaceo, crescono d'ordinario in società, come
è delle gramigne e delle carici, per formare quei tappeti verdi sì comuni
nei nostri monti e nelle nostre pianure, ciò che forma un carattere
particolare della vegetazione dei climi freddi e temperati. E questa
piccola statura si osserva ancora in generale nei giunchi , nei ciperi ec.
che amano i luoghi paludosi e le sponde de' fiumi , non che nelle gi-
gliacee, che smaltano i campi e adornano i boschi e le montagne.
Per questa medesima ragione noi troviamo abbondare quelle fa-
miglie più particolari ai suddetti chmi, così le graminacee, le cipera-
cee, legigliacee, le giuncacee, le iridee, ec. e predominare ancora
in esse quelle tribù più proprie a' climi estratropicali. Così veggiamo
nelle graminacee vantare un numero maggiore di specie la tribù delle
festucacee e i generi poff, òromws , serrafalcus, festuca, vulpia ec. ad
essa spettanti ; troviamo le carex essere abbondantissime nelle cipera-
cee, a preferenza dei cyperus, delle fimhristilis ec. ; presentarsi nelle
gigliacee numerosi di specie i generi tulipa, ornithogahiìn , scilla e
soprattutto Vallhim; predominare nelle orchidee la tribù delle ophry-
dinee, ec. ec. Queste orchidee, che comprendono una gran parte di
quelle di Europa, sono tutte terrestri , né ve ne ha alcuna che cresca sul
tronco degli alberi , né alcuna che presenti quella bellezza e quella
magnificenza di fiori , che fa di queste piante uno de' più splendidi
ornamenti dei climi tropicah.
In mezzo a questo generale carattere delle nostre monocotiledoni,
,r2 .MONOCOTILEDONI.
eh" ('' in rapporto peraltro con quello della \\\^ela7.ione italiana, sic-
eome vedremo nel cors(t di questa opera, comincia nel mezzogiorno e
nella costa occidentale d'Italia e a yìreferenza nelle isole a mostrarsi
in (jueste monocotiledoni stesse qualche cosa che si avvicini alla non
lontana vegetazione dei tropici. Così alcune specie delle predette fami-
glie diventano fruticose o arborescenti, alcune tribù più particolari
a' paesi posti fra' tropici olirono di già qualche rappresentante nella
nostra flora, e vi si mostrano talune famiglie che sono più proprie a quei
climi. In tal guisa veggiamo fra le gramigne varie specie di panicee, di
andropogonee oc. , ed essere queste fruticose, come è del succharum
ce(jiipt\acwm , A&W erìanthus Ravenna;, deW arundo donax ec. ce. Tro-
viamo le carex acquistare forme più robuste verso il mezzogiorno
d'Italia e nelle isole di Sardegna e di Sicilia, e vediamo in quest'ul-
tima il maestoso papiro ombreggiare le limpide acque dell' Anapo presso
Siracusa. Vediamo nelle gigliacee l'aloe vulfjaris crescere spontanea
sulle rupi di alcuni punti della Sicilia, e fra le amarillidee portare con
alto fusto i suoi dorati candelabri la magnifica agave americana, che
venuta da lontani paesi , talmente si è oggi sparsa in Sardegna ed in
Sicilia, lungo la costa occidentale della penisola e nei punti più fortu-
nati degli incantevoli laghi di questa, che senzaia sua presenza si di-
rebbe sempre imperfetto ogni paesaggio di questi luoghi.
Delle famiglie poi, che spettano d'ordinario ai paesi intratropicali,
compariscono alcuni rappresentanti nella nostra fiora , particolarmente
nelle aroidee, nelle palme e nelle cannacee. Varie specie di aroidee
infatti si trovano in Italia , tra le quali merita particolare attenzione la
colocasìa aniiquorum con le sue larghe e belle foglie, che ama le acque
e le sponde de' fiumi in Sicilia. La chamaerops humilis tra le palme
cresce spontanea nell'isola stessa di Sicilia non che in quella di Sar-
degna e lungo la spiaggia occidentale della penisola sino a Nizza,
formando cosi l'unica specie di questa magnifica famiglia, che abiti
l'Europa e il solo vero albero monocotiledone dei nostri climi. La
palma a dattero, phoenix dactijlìfera, trovasi solo coltivata m varii
punti delle isole e della penisola, ed abbondantemente poi nella riviera
di Ponente a San Remo e a Bordighiera sì che formò quella parte della
Liguria a' tempi della repubblica francese il così detto dipartimento delle
palme; ma essa non vi è spontanea, né vi matura i suoi fmtti. La Canna
indica, che ora si trova vegetare in modo spontaneo a San Cosimano
presso Mililli in Sicilia, vi è stata forse introdotta con la coltura; essa
però non che la musa paradisiaca , che oggi coltivasi in copia special-
MONOCUTILEDOiM. 35
mente in Catania , mostrano quali piante siano capaci di vivere a cielo
scoperto in quell'isola fortunata. Così tanto per lo sviluppo arboreo di
alcune monocotiledoni , come per la presenza di alcune tribù e di al-
cune famiglie , noi veggiamo mostrarsi nei [)unti più meridionali del
nostro bel paese il passaggio al carattere di una vegetazione tropicale,
in mezzo al generale aspetto di quella propria de' climi temperati. Noi
vedremo meglio confermata questa deduzione studiando in particolare
ciascuna famiglia di piante monocotiledoni .
Glumace^ Darti, ord. pi. pag. 25. Endl. gerì. pi. pag. 77. Brongn.
énitm. des plant.
Pai-te delle glum^vles, the glumal alliance di Lindi, veg. kìngd.
pag. lOo.
Herbae annuae vel perennes, raro sutfrutices. Culmi vel cala-
mi, saepe simplices aut basi ramosi, teretes vel triquetri , raro com-
pressi. Folia alterna, integra vel integerrima, nervoso-striata, basi va-
ginantia, vaginis fissis vel clausis. Flores in spiculas dispositi, bracteis
(glumìs, paleis, valvis, squamis auct.) imbricatis suffulti. Perigonium
squamiforme vel setiforme aut nullum. Stamina sa^pissime tria, fila-
mentis liberis, antheris bilocularibus. Styli 2 vel 5, non raro inferno
connati. Ovarium liberum, uniloculare, uniovulatum, ovulo erecto.
Fructus caryopsis vel akenium. Albumen farinaceum. Embryo ad basin
seminis.
Abito. — Le due famiglie di piante monocotiledoni comprese in
questa classe , le graminacee cioè e le ciperacee, presentano un abito
particolare, comune ad entrambe, dovuto specialmente al loro fusto,
spesso interrotto da nodi o affatto senza nodi e nudo , alle loro foglie
strette, lineari, a nervature fine e parallele, e come diconsi graminee,
inguainanti gl'internodii del fusto, a' fiori in generale piccoli e invilup-
pati da brattee o squame, che diconsi ^/«we, di color verde o erbaceo,
qualche volta oscuro, poste l'una al di sopra dell'altra e ricoprentisi
Fr.oBA Italiana. Vol. I. «
54 GLUMAGEE.
d' ordinano nella loro estremità per formar cosi delle spighette insieme
coi fiori. La prima famiglia, quella delle graminacee, ha ancora un abito
più speciale, per cui facilmente si distingue anche dal volgo una gra-
migna da qualsiasi altra pianta , mentre le ciperacee si accostano di
più alle restiacee , alle giuncacee, ec. e ad altre piante che spettano
alla seconda classe delle monocotiledoni.
Vedute geografiche. — La classe 0 alleanza delle glumacee , tale
quale io qui l' ammetto , comprende due sole famighe , le graminacee
e le ciperacee, che ambedue figurano nella nostra flora. Essa è la più
ricca ancora di specie , formando queste due famiglie una metà circa
di tutte le nostre monocotiledoni , mentre le altre classi mancano di
talune fìmiiglie , e sono assai più limitate di specie , siccome sarà detto
a suo luogo. La famiglia delle graminacee è la più ricca fra tutte le mo-
nocotiledoni italiane di cui rappresenta circa due quinti.
FAMIGLIA PRIMA.
GUAlflINACEE.
Gramina ìu&i. yen. pag. 28.
Gramine^ R. Broivn prodr. pag. 168. gen. rem. m Fìinders voyag. 2
pag. 580. Palis. de Beauv. agrost. Kunth mémoir. du miis. 2.
pag. 62, et enum. pi. 1 . pag. 3. Triti, fund. agrost. Sarti, ord. pi.
pag. 26, Endl. gen. pi. pag. 77. Puri. fi. palerm. 1 . pag. 3.
Graminacea Lindi, veg. kingd. pag. 106.
Herbse ut plurimum humiles, annua3 vel perennes, raro frutes-
centes aut arborescentes. Radix fibrosa vel repens, ex arliculis radi-
cantibus stolones emittens. Culmi simplices, raro ramosi, sagpissime
caespitosi, plerumque teretes, quandoque compressi, intus fistulosi
vel interdum farcii, articulato-nodosi , ad nodos ssepissime tumidi,
rarissime, ut in molinia, enodi, foliati. Eolia e nodis nata , disfiche
alterna, sspe stricta, linearia, integra vel integerrima , nervoso-striata,
nervo medio quandoque fortiori , lamina plana vel convoluta , petiolo
dilatato, vaginam ut plurimum fissam, culmi internodia amplecten-
tem, formante, quam inter et laminam appendix membranacea , ligula
GRAMINACEE. 55
dieta (quse stipula est cum vas^ina connata), vel cjus loco piloruni
series in veni tur.
Flores (flosculi Lin. et pi. auct.j hermaphroditi vel polygami,
interdum monoici , rarissime dioici , e perigonio et genitalibus compo-
siti , bracteolis (paleis) duabus suboppositis inclusi , in spiculas dispo-
siti, nunc solitarii, nunc 2 vel plures in axe communi alterne sessiles,
unde spicula? uni-multillorae.
Spiculse (locustoì plurium auctorum) nunc sessiles, nunc plus
minusve pedunculatse , pedunculis raro sterilibus et involucra setacea ,
ut in setaria etc. , efformantibus , in racemum , spicam vel paniculam
dispositaì , raro racliidis exeavalionibus immersae , nonnulla? interdum
steriles, ut in Lamarckia et mcynosuro, ssepissime basi bracteis f^/?(?msj
duabus vacuis involucrat». Spicularum bractege (glummveìvalvmcaìyci-
nae plur. auctor. caìyx Lin. gluma inss. tegmenPiAìs. de Beauv. glumae
valvae Link) ut plurimum duo, subopposita, quandoque una velnullse.
Florum bracteohie (palece, vaìvcc coroìlìnce pi. auct., corolla Lin., calyx
Juss. stragulumPAis. de Beauv. gluma3 vnivuke Link) plerumque bina,
subopposita, perigonium et genitalia includentes, quandoque etiam
vacuai vel ad corpusculum turbinatum redactse, inferiore (anlka nonn.
auct.) saepe cannata, mutica vel apice aut dorso arista (lamina lobi vel
ejus nervo medio superstite) instructa; superiore (jwstìca nonnull.
auct.) quandoque deficiente, ut plurimum mutica et binervi, nervis duo-
bus ab axe ejusdem bracteote sequalitcr distantibus, et ex valvis dua-
bus simul conjunctis, juxta Brownii senlentiam, eftbrmata.
Perigonium {corolla Micb. nectaria Scbreb., lodictda Palis. de
Beauv., parapetala Link, perìanthium W. Brown, Bartl., squamulx
Kunth, Endl.) valde imperfectum, e squamulis duabus hypogynis, cum
bracteolis alternantibus, nonnumquam connatis, raro tribus, tertia pale»
superioris axe sive conjunctione opposita, vel omnino deficientibus.
Stamina plerumque 5, raro 2 vel 1 , rarissime sex vel quatuor, in flo-
ribus triandris cum perigonii squamulis alterna et bracteolis, sive unum
bracteola inferiore, et duo nervis duobus bracteolae superioris opposita,
stamen illud in floribus diandris deficiens , haec in monandris oblite-
rata. Filainenta fdiformia, libera. Anthera3 lineares, biloculares, utrin-
que emarginato-bifida?, lobis in nonnullis stipaceis apice barbulalis,
loculis ut plurimum per totam longiludinein dehiscentibus. PoUinis
granula libera, kevia. Ovarium liberum, uniloculare, uniovulatum.
Styli 2, interdum basi connati, rarius tres. Stigmata 1-3, pilosa vel
piumosa aut aspergilliformia.
3(1 GHAMLNACEE.
Caryopsis laevis aut sulco longitiKliiuili notata , IìIk'i-i vel hracteolis
adhéerens aut illis tecta. Pericarpiuiri semini adnatuin , tenue, mem-
branaceuMì. Semen erectum. Albumen farinaceum, basi extus foveo-
latum. Einbryo in foveola situs, corpure carnoso, scutelliformi [hypo-
lilusto Ricb., cotyledone Kiuith, Endl. Lindi.), extus sulco longitudinali
exarato, albumini adhaerens. Corpus e cotyledone, plumula et radi-
cula compositum [blastus Ricb. vorruìum Kuntli, Endl.), fusilbrmi-cy-
lindraceum, in sulco bypoblasti receptuin, antice versus medium
appendice unguiformi {epiblastus Ricb. a-secund coiyìedon Lindi.)
auctum. Cotyledon (Ricb., pìiimiilu Kuntb, Endl. Lindi.) conicus,
initio clausus et plumulam sive tbliorum 1-4 convolutorum rudimenta
occultans, tardius sub germinatione vaginam tubulosam, foliisque
demum erumpentibus apice fissam, efformans. Radicula (Kuntb, Endl.,
radiculoJa Ricb.) crassa, unde embryo nmcropodus, obtusa, vagina
{coleorrhiza Ricb.) inclusa, eamque sub germinatione tuberculis non-
nuUis intus latentibus, in radicellas excrescentibus, perforans.
Osservazioni. — Ho Considerato come brattee non solo le glume ,
siccome generalmente si conviene dagli autori moderni , ma ancora le
pagliette o palee, quantunque R. Brown, Augusto Saint-Hilaire, Scblei-
den e altri le credano spettare al perigonio o perianzio, consideran-
dole come un perianzio esterno o inferiore. Imperoccbè, quantunque io
veda nella palea superiore due valve spesso insieme saldate, come prima
ba notato R. Brown, in grazia della disposizione parinerve di quella
palea, pure non posso credere di formar essa con la inferiore un
inviluppo esterno del fiore , in quanto che queste pagliette non na-
scono in verticillo da un medesimo punto e da un asse solo , ma la
superiore si trova collocata più in alto e nasce perciò da un asse se-
condario. L'osservare inoltre cbe nei fiori vivipari, sì frequenti nel
genere poa, aira ec, queste pagliette si convertono in vere fogUe con
una guaina, una lamina ed una ligula, me le fa credere vere brattee e
non parti di un inviluppo fiorale. Ravviso con il Link a di più nel-
r aresta , che così spesso si trova nella paglietta inferiore , il rudimento
della lamina della foglia, o almeno il nervo suo mediano. Ugo Mohl
(vedi atti del congresso degli scienziati in Milano pag. 461.) ba parago-
nato le glume alle squame dell' antodio delle composte e le palee alle
pagliette cbe accompagnano i fiori di esse. Quindi riguardo solo come
perigonio le paglioline osquamette (squamidce), delle c[uali una d'ordi-
nario manca; però quando esse esistono tutte e tre, come nelle stipa,
è facile di notare la loro posizione alterna con gli stami. Onde evitare
GRAMINACEE. 57
una confusione , ho conservato alle brattee il nome di ghimce e alle brat-
teole quello di palecc , e dato a queste complessivamente con il perigo-
nio e gli organi genitali il nome di fiorì , perchè abbracciati oramai
dalla maggior parte de' botanici.
Riguardo poi all'embrione ho seguito la nomenclatura indicataci
da C. L. Richard, in quanto che mi sembra confermata dalle mie os-
servazioni. Singolare è al certo la natura dell'embrione in questa fami-
glia, offrendo delle particolari disposizioni di difficile interpretazione.
Però ad avere in quésto una guida giova ricorrere al germogliamento.
Per esso io non posso considerare come cotiledone l'ipoblasto di
Richard, che non acquista allora alcuno sviluppo, nò a me importa
per ora il decidere se sia da riguardarsi come una parte della radi-
chetta secondo il Richard , o della plumula giusta Adriano Jussieu , o
se sia in fine un corpo particolare come lo ha creduto il Nees ab Esen-
beck. Ho creduto quindi riguardare come cotiledone quel che il Kunth
seguito in ciò da Endlicher considera come parte della plumula , e che
inviluppa questa avanti l'epoca del germogliamento, prolungandosi
poscia in una specie di guaina aperta superiormente per lasciare uscir
via le foglie.
Abito. — Ho detto di sopra parlando della classe delle glumacee
come le gramigne abbiano un abito tutto particolare, da riconoscersi
facilmente anche dal volgo una pianta di esse da qualsiasi aUra famiglia:
ciò si deve perchè le graminacee costituiscono una famiglia assai na-
turale.
Sono le gramigne italiane piante per lo più erbacee , anzi volgar-
mente per questo carattere tra di noi si dicono erba; rare voUe sono-
fruticose, come si vede per alcune specie di ariindo, di sacchanm,
di erìanthus, ec, siccome meglio sarà detto nelle vedute geografiche
che qui sieguono. Le loro radici sono generalmente fibrose, con fibre
delicate e spesso coperte di peli, ovvero repenti, mandando qualche
voUa degli stoloni, per cui si rendono, quando sono abbondanti, in-
feste a' campi. I culmi ora semplici, ora ramosi verso basso, formano
d'ordinario de' cespugli, più o meno densi, rare volte nascono solita-
rii, generalmente cilindrici, qualche fiata compressi, offrono di tratto
in tratto de' nodi che non di raro sono gonfi e colorati , ricoperti negli
internodii in parte o in totalità dalle guaine delle foglie: spesso gl'in-
ternodii superiori più prolungati sono nudi. Ho detto superiormente
parlando dei culmi delle monocotiledoni, come alcune gramigne, così
la pìutlarìx eoeruìescens.h nodosa ec, la varietà worfosa del phleiim pra-
:.X GFIAMINACEE.
tense ed altre, presentano nella parte la più bassa del culmo i loro
internodii rigonfiati , che sembran come de' tuberi sovrapposti l'uno
all'altro, e che han fatto erroneamente credere che la radice di queste
piante sia tuberosa. L'altezza de' culmi come il loro diametro è varia-
bile, talune gramigne hanno un culmo gracihssimo, e fdiforme ,
e poco alto , come sono in generale varie specie di nira , di agro-
siis ec, alcune altre, le specie fruticose, offrono il loro culmo assai ro-
busto e alto da 14 sino anche a 18 o 20 piedi. Le specie più piccole
come la mibora verna, la crypsìs nigric.ans sono alte appena uno o due
pollici.
Le foglie sono generalmente strette e lineari. La loro guaina,
nata da tutta la circonferenza del nodo vitale , abbraccia , come ho
detto, in parte o in totalità, l'internodio, talvoha strettamente ad esso
addossata, tal altra in un modo più lasco, ed è qualche voUa rigonfia,
come neW alopecurus utriculatus, specialmente l'uhima spettante alla
foglia superiore : non è raro di vedere quest' ultima guaina abbracciare
la base della spiga o della pannocchia, così in varie specie àiphaìaris,
la paradoxa, la coerulescens , r\e\h crypsis sclioenoides , aculeata, ec. ec.
Nel hjgeum sparlum questa guaina superiore priva' di lamina è dilatata
in modo da somigliare una spala; nella cotx ìacryma poi essa è ridotta
ad un corpo globoso-ovale , duro , coriaceo e nitido , che inviluppa le
spighette inferiori: i botanici han dato il nome cV invoì nero a qnesio
corpo : esso spetta senza dubbio alla guaina della foglia superiore , di
che si ha una certezza nell' osservare che questo involucro sviluppa
talvolta con la coltura la lamina della foglia. Questa lamina nelle
eramisne è- lineare o lanceolata , si termina d' ordinario in una punta
oc?
acuminata o acuta , qualche volta pungente , rarissimamente ottusa :
i suoi margini sono interi o interissimi , spesso scabri sotto le dita , e
talune fiate anche seghettati o dotati di ciglia. I suoi nervi son
fini e scorrono parallelemente dalla base all'apice, il nervo mediano
in alcuni casi è più forte e distinto dagli altri , come si osserva nel
sacchamm, neW erianlhm , nel sorghum ec. : questi nervi danno un
aspetto striato alla lamina , che è per lo più piana , e spesso scabra in
una 0 in ambedue le sue facce , qualche volta però è avvolta o come
dicesi com.'o/;ienh. fi.
afr. austr. ili. pag. 9. Puri. (i. palerm. 1 . pag. 9.
Avenae species Dee. fi. frane. 3. pag. 41.
Spiculae 2-florae , flore inferiore hermaphrotlito , superiore ma-
sculo, utroque inter seetaglumis distante. Glumae2, membranaceae ,
subaequales, naviculari-carinatae , flosculos includentes. Paleae sub-
aequales , membranaceae , superior bicarinata , inferior tantum in flore
masculo sub apice aristata. Perigonii squamulae2, plerumque lobo late-
rali auctae, glabrae. Stamina 5. Ovarium glabrum. Styli :2, brevissimi.
Stigmata piumosa. Caryopsis glabra, libera.
Abito. — Piante perenni, a radice fibrosa o repente, con culmi
eretti , alti 2 in 5 piedi , dotali di foglie piane e lineari , che si termi-
nano in alto in una pannocchia ramosa, uguale, alquanto patente
neU'atto della fioritura, più stretta posteriormente, che ha numerose
spighette, compresse, di un color verde paUido, o di un bianco roseo.
9. IIolcus laiiatiis Lìn.
II. panicula composita, acquali, demunì contracta, glumis ob-
tusis, carina ciliatis, apice pilosis , utrinque sub vitro scabris, altera
majore apice emarginata, e sinu breviler aristata, arista paleae in-
ferióris flosculi masculi arefactione hamata, glumis inclusa, vagims
foHisque molliter pubescentibus , radice fibrosa.
Holcus lanatus Un. sp. pi. U85. Ali. fi. ped. 2. pag. 261.
Verta h. r. pan. pag. 424. Savi fi., pis. 2. pag. 387. Desf. fi. atl. 2.
pag. 381. Suffr. forojul. pag. 193. Bertol. pi. genuens. pag. 137. Savi
due cent. pag. 210. Balhis fi. taur. pag. 169. Savi hot. etrusc. 1.
pag. 49. Birol. fi. acon. 2. pag. 140. Roem. et Sclmltes syst. veg. 2
pag. 665. Nocca et Balhis fi. ticin. 2. pag. 214. Ruching. fi. dei lidi
veneti pag. 2.47. Bert. amoen. ital. pag. 212. Presi, cijp. et gram. sic.
pag. 27. Morie, fi. ven. 1. pag. 31. PolUn. fi. veron 3. pag. 204.
Maratt. fi. rom. 2. pag. 368. Re fi. torin. 2. pag. 153. Naccar. fi.
ven. 5. pag. 78-79. Lanf. star. nat. di Mani, in giorn. di fìsic. e chi-
mie . (li Conf. e Brugn. dee. 2. tom 10. pag. 429. Seh. et Maur. fi.
(Vi GRAMINACEE.
rum. prodr. pag. 38. Gaud. fi. heìv. I. pag. 343. Lois. II. gali,
edit. 2. voi. I . pag. Gì . Rekli. fi. gemi, excurs. 1 . pag. 53. Kiinth
ennm.pl. I . pag. 3i. Dert. fi. ilal. I. pag. ili. Comoll. fi. comens. 1.
pag. 130. Tea. fi. nap. 5. pag. 286. Colla herb. pedem. 6. pag. 24.
Puccin. syn. fi. lue. pag. 53. Vis. fi. daini. 1 . pag. 48. Giiss. syn.
fi. sic. 1 . pag. 158. Kochsyn. fi. gemi. et. helv. edit. 2. pag. 016. Pad.
fi. palemi. 1 . pag. 10. Griseb. spie. fi. rum. et bith. 2. pag. 457.
Avena lanata Dee. fi. frane. 3. pag. 41 .
Gramen arundinaceum Caes.l herb. fogl. 106. n 270.
Granien pratense paniculatuni , molle. Cup. h. calli, pag. 89.
Zannich. opuse. bot. post. p. 15.
Gramen miliaceum, pratense, molle. Monti cat. stirp. bonon.
prodr. p. 52. Zannich. istor. delle piante p. 125. Seguier veron. 1.
p. 353.
Figura. — Host grani, austr. 1. lab. 2.
Gramen anthoxanthum Cup. pamph. 1 . lab. 198. et 2. tab. 117.
Nome italiano. — Bambagiona. Fieno bianco. Segale salvatica.
Spiga dei ragni. Spiga tonda Targ. Tozz. diz. bot. 2. p. 118. Olco la-
nato Savi fi. pis. 2. p. 387.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Si trova nei prati special-
mente umidi di tutta la penisola e delle isole grandi italiane, ove
però è meno comune. Cresce ancora in talune delle piccole isole.
Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica.— Trovasi abbondantemente nell'Europa
media e meridionale. Nasce ancora nell'Affrica boreale, nelle isole
Canarie, nell'America settentrionale.
Uii.^ — Serve di pascolo e dà un fieno gradito al bestiame.
S. Holciis moUis Lin.
H. panicula composita , acquali, contracta, glumis acuminatis,
carina ciliato-scabris , utrinque sub vitro puberulis , arista paleae in-
ferioris flosculi masculi geniculata, glumas excedente , foliis vaginis-
que glabriusculis , radice repente.
Holcus moUis Lin. sp. pi. 1485. Ali. fi. ped. 2. pag. 262.
Desf. fi. atl. 2. pag. 382. Savi! due cent. pag. 211. Balbis fi.
taur. pag. 169. Savi! bot. etrus. 1. pag. 48. Birol. fi. acon. 2. p.
140. Roem. et SchuUes syst. veg. 2. pag. 655. Nocca et Balbis fi.
ticin. 2. pag. 213. Maratt? fi. rem. 2. pag. 369. Pollin. fi. veron.
HOLCUS. 65
ri?, pag. W5. Re fi. torin. 2. pag. 153. Lois. fi. gali. edit. S. voi. 1 .
pag. 61 . Gaud. fi. helv. 1 . p. 3i5. Reìch. fi. germ. excurs. J .pag. 53.
Kunth enum. pi. 1. pag. 35. BeHol. fi. Hai. 1. pag. 479. Comoll. fi.
coni. ì . pag. 151 . Ten. fi. nap. 5. pag. 286. Coli. herb. pedem. 6.
pag. 24. Puccin! syn. fi. lue. pag. 53. Koch sgn. fi. germ. et. helv.
edit. 2. pag. 916.
Avena mollis Dee. fi. frane. 3. pag. 41.
Gramen iniliaceuni, aristatum, molle Moni. cai. slirp. agr. bo-
non. prodr. pag. 53.
Figura. — Hosl gram. aiistr. 1. lab. 3.
Nome italiano. ^ — ■ Fieno canino. Targ. Tozz. diz. hot. 2. pag. 118.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ama i luoglli piuttosto
montuosi , e non è raro nei campi e in mezzo ai seminati nei luo-
ghi subappennini. Si trova principalmente nell'Italia settentrionale e
nella centrale, non che nell'isola di Corsica, cresce pure nei luo-
ghi sterili e montuosi del Sannio e degli Abruzzi. Fiorisce in Giu-
gno e Luglio, ed è perenne.
Distribuzione geografìca. — Abita l' Europa media e meridionale ,
e r America boreale.
9. Holciis setìsev De Not.
H. panicula composita, acquali, glumis acutiusculis , carina
margineque longiuscule ciliatis, ulrinque pilosis, apice breviter ari-
statis, arista paleae inferioris flosculi masculi geniculata , glumas
breviter excedente, foliis vaginisque raolliter pubescentibus, radice....
Holcus setiger De Not. ìned.
Holcus lanatus b setiger De Noli Prospetto della flora ligu-
stica pag. 49 e 56.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — L'amicO De Notaris ha trOVato
questa bella e nuova specie di holcus nel monte del Gazzo sopra
Genova e nei pascoli presso Sestri a ponente. Egli me ne ha pre-
stato un unico individuo con quella solita bontà che sì lo distingue.
Io colgo quest' occasione per dimostrargli pubblicamente in modo par-
ticolare la mia riconoscenza per avermi generosamente dato tutto
CIÒ che avea in fatto di piante italiane , sopra tutto delle riviere di
Genova , eh' egli ha tanto illustrato , prestandomi finanche gì' indivi-
dui unici, e i disegni analitici di varie specie rare da lui eseguiti.
Fr.oRA Italiana. Vol. I. 5
m GRAMINACEE.
Egli come liilti gli altri die han fmora contribuito in un modo più
0 meno speciale o che contribuiranno nel seguito a questa flora ita-
liana, non avranno certo a pentirsi di aver agito verso di me con
tutta fiducia: spero che la mia doverosa delicatezza a questo riguardo
fmora mM^rata non sarà per essere smentita giammai nell'avvenire.
Niuno vi ha al mondo che provi più di me la soddisfazione e il
piacere di poter dare a ciascuno quella lode che si merita.
Distribuzione geografica. — Specie propria de' luoghi superior-
mente indicati.
Osservazioni. — Affuie per il portamento all' holciis lanatus, ne
è però così distinta per i caratteri delle spighette e dei fiori, che
basta confrontare le loro frasi specifiche per rilevarne subilo le dif-
ferenze. L' hoìCHS setìglnmis di Boissier e Reuter, {(Uagnos. plani,
novar. ìiìspan. pag. 27), che io ho avuto dal Reuter stesso, indi-
geno della Spagna , e che possiedo ancora dall' Algeria raccolto a
La Calle dal Durieu si distingue dalla nostra specie italiana per es-
sere più gracile, per avere la pannocchia assai più corta e meno
composta, per le glume più lungamente arestate, per 1' aresta del
fiore maschile ricurvato-riflessa come nell' Itolcus lanatus ec.
VI. PHAIiARIS Pnlìs. de Beaiiv.
Palìs. de Beauv. agrost. pag. 36. tab. 7. f. I . Kunlh enum. pi. I.
pag. 3f. Endl. gen pi. pag. 81 . Pari. fi. palerm. I . pag. IL
Nees ab Esenb. fi. afr. austr. ìli. pag. 5.
Phalaridis .species Lìn. gen. pag. 32.
Digraphis Trin. agrost. pag. 127. Gries. spìcil. fi. rum. et bith. 2.
pag. 468.
Baldingera Fior. wett. n. 00. Dumi, agrost. pag. 130.
Calamagrostidis species Sibth. oxon. pag. 37. Dee. fi. frane. 3.
pag. 26.
Arundinis species plur. auct.
Spiculae 1-5 florae, flore vel floribus .duobus inferioribus neu-
tris , squamaeformibus , flore superiore hermaphrodito fertili. Glumae
2 , membranaceae , aequales , compressae , carinatae , carina plerum-
que alata, muticae, florem aequantes. Floris hermaphoditi paleae
2, longitudine subaequales, inferior paullo major, alteram involvens,
PHALARIS. 67
naviculares, nuiticae, deinum cartilagineae, caryopsidem arde oble-
gentes et cum ea deciduae. Perigonii squamulae 2, minutae , gla-
brae. Stamina 5. Ovarium glabrum. Styli duo, lotigissimi. Stigmata
piumosa. Caryopsis glabra, oblonga, lenticulari-compressa.
Abito. — • Piante annue o perenni. I fusti, che in ^alcune spe-
cie sono nodosi nei meritalli inferiori, sono ora solitarii, ora cespi-
tosi, cilindrici, striati, con foglie strette e lineari, variegate di bianco
in una varietà della plialarìs arundìnacea. La pannocchia è race-
mosa e patente in questa sola specie, ma nelle altre è densa, in
forma di spiga ovale o allungata, con le spighette dotate di un pe-
dicello e frammischiate nella sola pìuilarìs paradoxa ad altre sterili
ed abortite. Di colore verde pallido in generale, son queste spighette
miste di porporino-ceruleo nella phalaris coerulescens e nella arun-
dìnacea.
*Glumae carina alatae, panicula spiciformis, coarctata. Phal.\ri-
DES VERAE.
a. culmo basi haud nodoso.
iO Pltalaris cauariensis Lin.
Ph. panicula spiciformi, brevi, ovato-oblonga , glumis acutis,
superne alatis, ala integra, floribus duobus neutris, lanceolatis, com-
presso-carinatis, flore hermaphrodito villoso dimidio brevioribus.
Phalaris canariensis Lin. sp. pi. pag. 70. Ali? fi. pedem. 2.
pag. 233. Ucria h. r. pan. pag. 53. Savi? fi. pis. 1. pag. 52.
Desf. fi. atl. i . pag. 55. Bert. pi. genuens. pag. 7. Dee. fi. fr. 3.
pag. IO. Ten? fi. nup. J. pag. 17. Sibth. et Smith fi. graec. prodr.
1. pag. 36. Roem. et Schultes sgst. veg. 2. pag. 402. Bert.amoen.
Hai. pag. 107. Pollin? fi. veron. 1. pag. 78. Maratt. fi. rom. 1.
pag. 47. Guss. fi. sic. prodr. I. pag. 70. Gaud. fi. helv. i.pag. 161.
Lois. fi. gali. edit. 2. voi. J .pag. 46. Reich. fi. germ. excurs. 1 .pag. 32.
Kunth enum. pi. 1. pag. 31. Bert. fi. ital. 1. pag. 331. Coli,
herb. ped. 6. pag. 164. Vis. fi. dahn. 1. pag. 62. Koch sgn. fi.
germ. et helv. edit. 2. pag. 894. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2.
pag. 468.
Phalaris Matthioli Gup. suppl. alt. pag. 70.
Figure. — Sihth. et Smith fi. graer. 1. pag. 40. lab. 55. Host
gr. austr. '2. pag. 28. lab. 38.
08 GHAMIMCEE.
Nome italiano. — Scagliola, Canaria.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Si trOVa nei luoghi Coltiva-
ti, lungo le vie della Sicilia e di alcuni punti della penisola
come presso Genova, a Nizza, secondo l'xVUioni, dai quali luoghi io
non la credo veramente spontanea, ma piuttosto introdottavi per
la coltura che si fa di questa specie ad oggetto di nutrire dei suoi
semi gli uccelli. Né io posso con certezza indicarne i paesi nativi
del resto d'Italia, sì per la confusione che regna presso gli autori
delle flore speciali della penisola, riguardo a questa specie, non
precisando i caratteri dei fiori neutri , sì perchè tutti gli esemplari
avuti finora da varii punti d'Itaha, meno quelli di Genova, spet-
tano induhitatamente alla phalarìs brachystachys. Fiorisce in Aprile e
Maggio. E annua.
Distribuzione geografica. — Pianta forsc Spontanea solo delle
isole Canarie, dove è ora divenuta rarissima, ma coltivata in varie
parti di Europa , perchè si fan servire i semi di questa pianta, nota
volgarmente col nome di scagliola, per nutrimento dogli uccelli e
a preferenza dei canarini.
Osservazione. — Ho citato con dubhio i sinonimi di molti
autori di flore italiane per le ragioni indicate qui sopra , parlando
della stazione di questa pianta, e per gli altri sinonimi mi son li-
mitato a quelli, di cui san certo per la descrizione data dai bota-
nici dei fioretti neutri.
Usi. — Vedi qui sopra a proposito della distribuzione geografica
di questa pianta.
li. Plialaris bracliystacliys Link.
Ph. panicida spiciformi, brevi, ovata, glumis acutis, superne
alatis, ala integra, floribus neutris duobus minimis, Ovatis, glabris,
flore hermaphrodito villoso multoties brevioribus.
Phalaris brachystachys Link in Schrad. journ. 1. st. 3.
pa(j. 134. I80G. et in Linnaea I. pag. 96. Trin. ic. 7. tah. 75.
Kimth enum. plani. 1. pag. 32. Pari. fi. pai. I.pag. 12. Boiss. voyag.
en Èspag. pag. 633.
Phalaris canariensis Brot. fi. lusit. /. pap. 96. Seb. et Maur.
fi. rom. prodr. pag. 30, et forsan plur. auct. florae italicae.
Phalaris quadrivalvis La^.' nov. gen. et spec. pag.3. 1816. Guss.
fi. sic. syn. 1. pag. 118.
PHALARIS. 09
Phalaii^. nitida Presi cyp. et grani, sic. pag. 26. Schultes mant. 9.
pag. 2 li. Guss. fi. sic. pi-od,- l.pag. 10 Beri. fi. ìial. J . pag. 338.
Pari. fi. panorm. I. pag. 90. Puccin! syn. fi. lue. pag. 40.
Figura. — Trìti, spec. gram. ic. et descr. ì. tab. 74.
Nome italiano.' — ■ Scagliola argentina Se/'/, loc. eit.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — E COmune nei luOglli Colti-
vati , nei campi , negli uliveti e le vigne di varii punti dell' Italia cen-
trale e meridionale , e delle isole di Sardegna , di Corsica , di Sicilia ,
di Ustica, ec. Quantunque si trovi in generale nei paesi più vicini al
mare, soprattutto nella costa occidentale della penisola, pure io la
posseggo ancora da luoghi che ne sono lontani , trovasi cosi comune
presso Firenze. L'ho avuta dall'agro di Macerata dal Gennari, e da Ajac-
cio in Corsica dalRequien. E in fiore in Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. — Specie italiana.
Osservazioni. — Quesfa spccic è uiolto affine alla precedente,
con la quale è stata confusa da quasi tutti i botanici italiani, ed invero
difficilmente se ne distingue senza avere ricorso ai fioretli neutri, i
quali sono in essa in forma di squamelie piccolissime, ovate, e gla-
bre, mentre nella canarìense sono lanceolate, compresso-carenate ,
cigliate e solo la metà più corte del fiore ermafrodito.
Ho preferito il nome dato dal Link per legge di priorità. A torto
Link e Kunth hanno riunito la phalaris nitida di Presi, eh' è questa
specie, con la coerulescens di Desfontaines , da cui è totalmente di-
versa. Quanto al sinonimo di Lagasca lo stesso autore conveniva do-
versi a questa specie riferire la sua phalaris qiiadrìvalms , siccome
ne avvertiva il mio amico Webb , da cui mi è stata comunicata gen-
tilmente questa notizia.
19* Plialaris minor Retz.
Ph. panicula spiciformi, oblongo-cylindracea , glumis acutis, su-
perne anguste alatis, ala sublacera, flore neutro solitario, hneari,
minimo, floris hermaphroditi paleis villosis.
Phalaris minor Retz. ohs. 3. pag. 8. Bert. amoén. ital. pag. 8.
PolUn. fi. veron. 1. pag. 18. Guss. pi. rar. pag. 23. et prodr. fi. sic.
1 . pag. 70. Seb. et Maur. fi. rom. prodr. pag. 31 Kunth enitm. pi.
1. pag. 32. Bert. fi. ital. 1. pag. 342. Ten. fi. nap. 5. pag. 319.
Coli. herb. pedeni. 6. pag. 166. Pari. fi. panorm. 1 . pag. 91 . Nees.
ab Esenb. pi. afr. austr. ili. pag. 5. Puccini syn. fi. lue. pag. 40. Boiss.
70 (IHAMINACEE.
voij. en Espagn. pag. 634. Guss. fi. sic. syn. 1 . pag. ^^^- ^^^" ^/Z"-
\l. germ. et helv. edit. S. pag. 89A P»rl. fi. paìerm. 1. pag. 18.
Phalaris aquatica WìUd. sp. pi. I. pag. 230. Host! grani.
austr. 3. pag. 32. Schrad. (1. germ. 1. pag. 179. Dee. fi. frane. 5.
pag. 249. Roem. et SchiiUes syst. veg. 2. png. 402. Sibth. fi. graec.
1. pag. 42. Lots. fi. gali. edit. 2. voi. 1. pag. 40. Reich. fi. germ.
excurs. 1. pag. 3%. Yìs. fi. dalm. 1. pag. 02. Gries. spie. fi. rum. et
bith. 2. p. i08. non Lin.
Phalaris bulbosa Desfì fi. atl. 1. pag. 35 et emend. alt. pag. 1.
ex ejus herbario.
Phalaris capensis Tliunb. prodr. fi. capens. pug. 321.
Figura.— Host l. e. lab. 39. Sibth. l. e. lab. 57.
h gracilis, panicula spiriformi, brevissima, ovata, vagina supre-
ma infiala, aphylla, culmo gracili.
Phalaris gracilis Pari, plant. nov. pag. 30.
Nome italiano.— Scagliola de' grani.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCe nei luoghi coltivati ed er-
bosi, nelle vie, ec, della costa occidentale da Nizza in poi, e della
parte centrale e meridionale della penisola: si trova nelle grandi isole
di Sicilia , di Corsica e di Sardegna , come ancora in molte delle pic-
cole isole. La varietà b trovasi in luoghi sterili dell'isola di Malta.
Fiorisce in Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. — Amica della regione mediterranea
(li Europa è ancora estesa in Arabia , in Egitto , in Barbarla , nelle
isole Canarie ; ricomparisce nell' emisfero australe al Capo di Buona
Speranza.
Osservazioni. — Per i sinonimi addotti della phalaris aquatica di
vari autori, vedi quel che ne dico nelle osservazioni alla phalaris
coerulescens di Desfontaines.
Gli esemplari avuti dal Capo di Buona Speranza sono perfetta-
mente identici a' nostri. L-à phalaiis commutata di Roemcr et Schultes
syst. veg. 2. pag. 403. stabiUta, secondo d Bertoloni, sulla radice e
la pianta della phalaris nodosa e sulla pannocchia della phalaris mi-
nor, deve essere scancellata dal numero delle specie e quindi tolta
dalla flora italiana, perchè creduta trovarsi in Genova sopra il La-
gazzo..
PHALARIS. 71
13. Plialaris tr lineata fiuss.
Ph. panicLila spioifonni oblongo-cyliiidracea , gluinis obtusis ,
superne late alalis, ala integra sub apice truncata, floribus neutris
duobus minimis, vix conspicuis, ovatis, florisque hermaphroditi pa-
leis villosis.
Phalaris truncata Guss! fi. sic. prodr. siippl. pag. 18. et syn. fi.
sic. i . pag. 118. Bertol. fi. ilaì. 2. pag. 777. Pari. fi. palerm. 1 .
pag. 14.
Phalaris aquatica 6'«ss/ fi. sic. prodr. 1 . pag. 67. Desf! fi. ali. I .
pag. 56. ex ejus herbario.
Phalaris minor Ten! pi. cxsic.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi Umidi argillosi e nei
margini de' campi in Napoli , nella Calabria , in Sicilia e nelle isole
di Alicuri, Filicuri, e Lipari. L'ho avuta ancora da Genova a 5. Dar-
tolommeo e nei colli di Montaldo dal Prof, de Notaris e dal signor
Savignone. Crescerà probabilmente in altri punti della riviera di Ge-
nova. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è perenne.
Distribuzione geografica.^ — Specie propria dell' Italia meridionale
e delle isole qui indicate , non che della Barbarla e della Turchia di
Europa .
Osservazione. — Pianta a'ssai dislinta dalle alTmi, e bene per la ioniia
delle glume stata delta troncata dal Gussoiic. La corolla non è trividve
come avea detto il Gussone nel prodromo della flora siciliana, ma qua-
drivalve, cioè con due valve spettanti ai fiori sterili, siccome av-
vertì il Bertoloni nella flora italiana , e siccome lo stesso Gussone scrisse
posteriormente nella sua synopsis ed ho io potuto osservare in varii indi-
vidui raccolti presso Palermo, e negli stessi esemplari avuti dall'ami-
cissimo Gussone. Noterò a di pu'i che il culmo non è nodoso giusta
la diagnosi Gussoniana del prodromo , di ciò mi avea anche avvertito
gentilmente il Gussone che per altro siccome fibrosa ne descrive
la radice nella synopsis. Questa specie non può punto confondersi
con la phalaris nodosa , alla quale a prima vista somiglia e da cui ben
differisce per la forma delle valve caUcine, che sono strettamente
alate nella nodosa, e con le ali continue con l'apice, e per avere
due fiori sterili invece di uno. Devesi alla pianta del Gussone rife-
rire la phalaris aquatica di Desfontaines per le valve calicine e per
72 GRAMINACEE.
la corolla quadrivalve , come rilevasi dal suo erbario, in cui però
l'esemplare manca di radice, non che la pìialaris aquatica di Aucher-
Eloy, da lui raccolta sull'Olimpo.
14. Plialarìs paracloxa Lin.
Ph. panicula spiciformi, c^lindracea, ramorum inferiorum flos-
culo intermedio hermaphrodito , reliquis imperfectis praemorsis , glumis
acuminato-aristatis , ala basi subnulla , apice eroso-dentata , floribus
neutris duobus vix conspieuis, glabriusculis, ovatis, inaequalibus, flo-
ris hermaphroditi paleis glabris.
Phalaris paradoxa Lin! sp. pi. 1665. AìVion. fi. ped. 2. pag.
234. Savi fi. pis. 1. pag. So. Desf. fi. atl. /. pag. 56. Dee. fi.
frane. 3. pag. 10. Sihth. et Smith fi. graec. prodr. 1. pag. 39 et
fi. graec. I. pag. 43. Savi hot. etrusc. 1. pag. 36. Ten! fi. nap.
1 . pag. 18. Roem. et Schultes syst. veg. 2. pag. 405. Presi cyp. et
gram. sic. pag. 26. Pollin. fi. veron. 1. pag. 78. Guss. fi. sicul.
prodr. 1 . pag. 71 . Seh. et Maur. fi. rom. prodr. pag. 32. Lois. fi.
gali. edit. 3. voi. 1. pag. 46. Reicli. fi. gemi, exciirs. 1 . pag. 32.
Kunth eniim. pi. 1 . pag. 33. Beri. fi. ital. 1 . pag. 343. Coli, lierh.
ped. 6. p. 166. Pari. fi. panorm. 1 . pag. 92. Puccini syn. fi. lue. p. 40.
Guss. syn. fi. sic. 1 . pag. 119. Koeh sijn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p.
894. Pari. fi. palerm. 1 . pag. 15. Boiss! voy. en Espagn. pag. 635.
Phalaris praemorsa Lanik. dict. encycl. /. pag. 93.
Gramen phalaroides lusitanicum Mont. eat. stirp. agr. bon. pr.
pag. 47.
Figure. — S'ìhth. fi. graec. tab. 58. Host gram. austr. 2. tah. 40.
Nome italiano. — Scagliola rosicata Savi fi. pis. 1. pag. 55.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei Campi, nei luOghi coltivati
e in mezzo a' seminati. E più particolarmente propria della parte cen-
trale e meridionale e della costa occidentale della penisola, e tro-
vasi dapertutto nelle isole grandi di Sicilia, di Corsica e di Sarde-
gna, come nelle piccole dell'arcipelago toscano e delle aggiacenze
di Sicilia. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Trovasi nei Campi dell'Europa me-
ridionale, dell'Affrica boreale e nelle isole di Teneriffa e di Canaria,
PHALARIS. 73
b. culmo basi nodoso.
15. Plialarìs coerulescens Desf.
Pb. panicula spiciformi elongata, gUimis (coloratis) mucronatis,
superne alaiis, ala eroso-denticulata , floribus neutris nulHs, floris
hermapbroditi paleis subglabris.
Pbalaris coerulescens Desf! fi. atl. I . pacj. 56. Roem. et Schultes
syst. veg. 2. pag. 404. Guss. fi. sic. prodr. I . pag. 68. Kunth emim.
pi. 1 . pag. 32. Ten! fi. nap. ó. pag. 310. Pari. fi. panonn. /. pag.
93. et plani, nov. pag. 23. Boìss! voij. eiiEsp. pag. 634. Guss. syn. fi.
sic. 1 . pag. 110. Pari. fi. palerm. 1 . pag. 16.
Pbalaris aquatica Ucria h. r. panorni. pag. 53. Seb. et Maur.
fi. roìii. prodr. pag. 31 . Bert. fi. Hai. I . pag. 3il . Puccini syn. fi.
lue. pag. 39.
Pbalaris bulbosa Pre4 cyp. et grani, sic. t. pag. 26. Lois.
fi. gali. edit. 2. voi. I . pag. 46. non Lin.
Pbalaris variegata Spreng. N. Entd. 2. pag. 101. Schultes mant.
2. pag. '215 et 3. pag. 580.
Pbalaris aquatica et commutata Savi! pi. exsic.
Figura. — Gramen typbinum pbalaroides, majus, bulbosum, aqua-
ticum Barr. ic. 700. fìg. 1 . non bona.
b. panicula ovata Pari. fi. pai. et pi. nov.
e. villosula, glumis villosulis.
Pbalaris villosula De Not. herb.
Nome italiano. — Scagliola cangiante. Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei margini decampi e in luo-
ghi umidi e inondati in tempo d'inverno. Nell'Italia media e meridio-
nale dalla riviera di Ponente per Genova , Lucca , Pisa , Roma e Na-
poli sino in Sicilia, in Corsica e in Sardegna. La varietà b. cresce
comunemente con la specie. Ho avuto la varietà e. dall' amico De
Notaris che 1' ha raccolta presso Genova a S. Bartolommeo . Fiorisce
in Aprile e Maggio. E perenne.
Distribuzione geografica. — Nella Spagna meridionale, in Bar-
barla e nelle isole Canarie.
Osservazioni. ■ — A torto il Bertoloni ha riferito questa specie
aWa phalaris aquatica, dappoiché nell'esemplare dell'erbario linneano
da me osservato le glume sono interissime, acute, non mu-
cronate, e strettissimamente alale, con l'ala continua noli' apice, vi
74 GRAMliNACEE.
è un sol fiore neutro, la di cui valva è villosa e lin(nuc angustis-
sima. Non so come il Linneo altbia potuto distinguerla dalla phala-
ris nodosa, da cui non potei affatto trovar alcun carattere di diffe-
renza. Bisogna però avvertire che questo esemplare dell' erbario di
Linneo è in cattivo stato. Cosa dirò della phaìarh aqualica de' di-
versi autori? La specie descritta da Willdenow , Schrader ed Host ,
come rilevasi dai caratteri ad essa attribuiti, è senza alcun dubbio
da riportarsi alla phalarìs minor ^ nei di cui sinonimi ho io citato
quelli di questi botanici. Son sicuro poi che la pianta hostiana sia
la medesima che la phalarìs minor, per l'ispezione di un esemplare
autentico esistente nell' erbario di De CandoUe , né si può dalla stessa
specie separare la phalarìs aquatica di Siblh. fi. graec. in grazia di
un'esemplare da me visto in Londra nell' erbario di Smith, nel quale
le valve calicine sono manifestamente snblacerae e la radice per nota
dello stesso Sibthorp è eertamente fibrosa. Infine ho riferito alla pha-
larìs coerulescens la phalarìs aquatica di Ucria, anziché, come han fatto
il Gussone e il Bertoloni , alla phalarìs trnncata , in grazia della sta-
zione e del nome volgare dall' Ucria assegnati alla sua pianta.
16. Plialaris nodosa Lin.
Ph. panicula spiciformi, oblongo-lanceolata , glumis lanceolatis,
acutis, angustissime alatis, ala integra, flore neutro soHtario , mini-
mo, anguste lineari, florisque hermaphroditi valvis villosis.
Phalaris nodosa Unì sìjsf. veg. ed. 13. pag. 88. Sìblh. et Smith
fi. graec. prodr. 1. pag. 37. et fi. graec. prodr. I. pag. 4i . Roem.
et Schultes syst. veg. 2. pag. iOi. et mani. 2. pag. 2J6. Guss. pi.
rar. pag. S3, et fi. sic. prodr. 1 . pag. 69. Seb. et Maur. fi. rom.
prodr. pag. 30. Kunth emun. pi. 1 . pag. 3S. Beri. fi. ìtal. I. pag.
339. Coli. herb. ped. 6. pag. 165. Pari. fi. panorm. I. pag. 98.
Boiss! voy. en Espagn. pag. 63i. Guss. fi. sic. syn. 1. pag. 117.
Pari. fi. palerm. 1. pag. 18.
Phalaris aquatica Lin! sp. pi. pag. 97. ex ejus herbario.
Phalaris tuberosa Lin. mant. pag. 557.
Phalaris bulbosa Ten. fi. nap. 3. pag. 60.
Figure. — Sibth. fi. graec. tab. 56. Trin. ic. 7.tab.8l.
Gramen typhinum phalaroides arvense, bulbosa radice. Barr. ic.10.
Nome italiano. — Scaghola cannarella. Beri. I. e
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei campi, nei loro margini.
PHALARIS. 75
lungo le strade ed anche nei pascoli della costa occidentale e del mezzo-
giorno dell' Italia dalla riviera di Ponente sino in Sicilia , in Sarde-
gna ed in Corsica. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nell'Europa meridionale, in Oriente,
nelle isole Canarie ec.
Osservazione. — Circa al sinonimo della phalaris aquatica di
Linneo vedi le mie osservazioni alla specie i)recedente.
Glumae carina nudae, panicula diiTusa digraphis Trin. bal-
DIGERA FI. Welt.
19* Pltalarìs ariindinacea Lin.
Ph. panicula elongata , ramosa, patente, glomerata , glumis
lanceolatis, acutis, carina nudis, floribus neutris duobus minimis,
anguste linearibus, villnsis, flore hermaphrodito glabro , superne vil-
losiusculo.
Phalaris arundinacea Lin. sp. pi. 80. Ali. fi. pei. 9. p. 9S4.
Savi fi. pis. 1. pag. 61. Roem. et Schultes sys. vefj. S. pag. 405.
Noce, et Balb. fi. tic. 1 . pag. 28. et pag. 318. Pollin. fi. veron.
1 . pag. 77. Maratt. fi. min. I. pag. 48. Re p. torin. 1 . pag. 53.
Naec. fl^ ven. 1 . pag. 88. Guss. pi. rar. pag. 310. Gaud. fi. helv.
i. pag. 166. Kunth enum. pi. 1 . pag. 33. Beri. fi. ital. 1. pag.
344. Comoll 1 fi. comens. 1. pag. 68. Ten. fi. nap. 5. pag. 319.
Puccini syn. fi. lue. pag. 40. Koch syn. fi. gemi, et helv. edit. 2.
pag. 894.
Arundo colorata Willd. sp. pi. 1 . pag. 457. Balh. fi. taurin.
pag. 221 . Birol. fi. acon. 1 .pag. 37. Lanf. stor. nat. di Mant. ingiorn.
di fisic. ec. di Conf. e Briign. dee. 2. iom. 10. pag. 56. Morie, fi. ven.
1 . pag. 68.
Calamagrostis colorata Dee. fi. fr. 3 pag. 26. Lois. fi. gali,
edit. 2. voi i . pag. 55.
Digraphis arundinacea Trin. fund. pag. 127. Gries. spie. fi. rum.
et hith. 2. pag. 468.
Baldingera colorata. FI. Wetter. n. 99.
Baldingera arundinacea Dumort. agrost. pag. 130.
Gramen miliaceum aquaticum semine phalaridis Mont. cat. stirp.
agr. honon. prodr. pag 52.
Gramen miliaceum spica multiphci. Mont. l. e. Seguier veron.
I. pag. 35?.
76 C.IUMINACEE.
Figure. — Engl. hot. lab. 402. Hosl (jram. austr. 2. tal. 33.
b. foliis albo-slriatis.
Phalaris arundinacea b. pietà Lin. sp. pi. 80. Pollin. fi. veron.
1. pag. 78. Nacc. fi. vcn. 1. pag. 89. Koch syn. fi. gemi, et helv.
edit. 2. pag. 89i.
Arundo colorata b. Willd. l.c.
Allindo colorata a pietà Morìe, l. e.
Calamagrostis colorata b Dee. l. e. Lois. fi. gali. edil. S. voi. 1.
pag. 55.
Gramen miliaceum folio variegato Moni. cai. sttrp. agr. honon.
prodr. pag. 52.
Nome italiano. — Scagliola cannella Savi fi. pìs. I . pag. 61.
La varietà b. Sagìna spagnuola Targ. Tozz. dìz. boi. 2. pag. 164.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Sulle sponde dcTlumi, nelle
fosse e nei prati umidi dell' Italia settentrionale e centrale sino alle
montao'ne degli Abruzzi, però non molto comune. Manca nella bassa
Italia e nelle isole. Fiorisce in Giugno e Luglio. La varietà b. è solo
coltivata nei giardini. È perenne.
Distribuzióne geografica. — Neil' Europa media e meridionale,
nel Caucaso, nella Siberia e nell'America boreale.
Usj. — Si da in istato verde a mangiare al bestiame al cjuale rie-
sce di alimento gradito.
TU. PHIiEUfI Lin.
Lin. gen. p. 33. Host gram. austr. 3. pag. 8. Palis. de Beauv. agrost.
pag. 24. fìg. 4. Roem. et Schulles syst. veg. 2. pag. 17. Kunlh
emm. pi. 1. pag. 27. Endl. gen. pi. 1. pag. 81. Pari. fi. pai. 1.
pag. 19. Koch syn. fi. gemi, et helv. edit. 2. pag. 197.
Phalaridis species Host grani, austr. 3. pag. 27. Savi fi. pis. 1.
pag. 57. Dee. fi. frane. 3. pag. 11. Biv. cent. 2. pag. 46.
Crypsis species Besf. fi. ali. I.pag. 63.
Ghilocbloa Palis. de Beauv. agrost. pag. 37. Roem. et Schulles syst. veg.
2. pag. 20. Reich. fi. genn. exeurs. 1 . pag. 32.
Achnodonton Palis. de Beauv. agrost. pag. 25. Roem. et Schulles syst.
veg. 2. pag. 18.
Spiculae 1-florae, flore bermapbrodito unico, saepe cum ru-
dimento tloris superioris neu.tri. Glumae 2, membranaceae , subaequa-
FHLEUM. 77
les, compressae vel apice turgidae , carinato-naviculares , carina haud
alata, non raro ciliata, muticae , acuminatae vel mucronatae aut ari-
siatae. Paleae glumis inclusae, inferior truncata, vel truncato-den-
ticulata, mntica vel mucronata, superior bicarinata. Perigonii squa-
mulae 2, lobulo auctae, glabrae. Stamina 5. Ovarium glabrum. Styli
2. Stigmata piumosa. Caryopsis minuta, glabra, elliptica, libera, et
tantum glumis obtecta.
A\j{io. — Erbe annue o perenni, poco alte, con il culmo qualche
volta nodoso alla base, a foglie piane e lineari, a pannocchie disposte in
spighe dense, per lo più cilindriche, ma talvolta allungate, ovvero
ovate, composte di numerose spighette, di un color verde pallido, e
piccole, terminate d'ordinario nelle glume da un mucrone o un' are-
sta corta. Compresse queste glume sono soltanto un po' turgide su-
periormente nel phleo aspero. 11 fiore è piccolo e sempre rinchiuso
nel calice.
" Rudimentum floris superioris nuUum Phlei genuini.
t§. Plileiiin ecliinatiiiu Hosl.
Phl. panicula spiciformi, ovato-oblonga , glumis truncatis, ca-
rina inferno hispido-ciliatis , aristis divaricatis, glumas superantibus.
Phleum echinatum Host! grami, austr. 3. pag. 8. Roeni. et Schul-
tes syst. veg. 2. pag. 381. et mant . 3 . pag . 515. Presi cgp. et gram.
sic. pag. 25. Kunlh enum. pi. I. pag. 29. Beri. fi. ital. /. pag. 352.
Vis. pi. dalm. pag. 3. et fi. daini. 1. pag. Gi. Koch sgn. fi. germ. et
helv. edit. 2. pag. 899. Pari. fi. palerm. 1. pag. 19.
Phleum felinum Sihth. et Smith! fi. graec. prodr. I. pag. 42.
Roem. et Schultes syst. veg. 2. pag. 380. et mant. 2. pag. 206. et
mant. 3. pag. 375. Guss. fi. sic. prodr. I. pag. 24. Pari. fi. panorm.
1. pag. 95. Guss. fi. sic. syn. 1. pag. 122.
Gramen spicatum, echinatum Cìip. li. cath. pag. 89.
Figure. — Host gram. austr. 3. lab. 11.
Gramen spicatum, echinatum. Gap. pamph. sic. 2. tah. 231.
Bon. tah. 3.
Nome italiano. — Codina. Riccio de' prati. Beri. l. e.
Stazione, Abitazione, Fioritura. — Nasce Comunemente nei coUi
aprici e nei monti della parte settentrionale ed orientale della Sicilia. E
precoce nella fioritura che si estende da Marzo a Maggio. Cresce ancora in
78 GRAMINACEE.
Istria, e l'amioo Orsini mi ha comimicata pure questa specie da lui rac-
colta sulla spiaggia di Francavilla nella provincia di Chicli. 11 Pollini
scrive nella sua flora veronensis di aver ritrovato nei prati del monte
Bolca nel mese di Agosto una varietà del phleum «/;)«(»»« a spiga ovata
con le areste nude della lunghezza delle glume , alla quale riferisce
egli con dubbio il phleum echinuiuni di Host; in essa deve intendersi
la nostra pianta, giusta il Bertoloni, che l'ha avuto comunicata dallo
stesso Pollini. Però da nessuno dei botanici che hanno a me fatto
largo dono delle piante di quei luoghi, ho ricevuto mai il plilcum
ediinalum, ma solo \' alpìnum con le sue numerose varietà, tra le
quali quella a spiga ovata, con le areste non cigliate, eh' è quanto
a dire il phleum commutaliim di Gaudin, di cui panni voler qui parlare
il Pollini, mentre le areste neW echìnatum superano la lunghezza delle
glume. A di più la considerazione di essere una stazione poco con-
facente al phleum echhmlum, specie per altro mancante nel resto della
penisola , eccetto che nell' Istria , e nel qui citato luogo della provincia
di Chieti , e che farebbe così un salto sino in Sicilia , mi fa sospet-
tare di qualche equivoco. Tutti questi ragionamenti però cadi-ebbero
quando il fatto fosse vero, trovandosi la continuazione dell'area geo-
grafica di questa pianta per l' Istria , la Dalmazia , le isole Jonie sino
in Sicilia, ed allora il monte P>olca sarebbe il limile più settentrionale
di questa specie. E annua.
Distribuzione geografica. ■ — E stata trovata questa pianta in
Istria, in Dalmazia, nell'isola di Zante , e in Sicilia.
Osservazioni. ■ — • La spccic in discorso è senza dubbio la stessa
pianta descritta da Host, malgrado che io ne avessi dubitato nella
mia flora panormilana , fondandomi sul carattere delle foglie aculeate,
attribuito da Host al suo phleum echinatum, dubbio che il Gussone
ha continuato ad avere nella sua sìjnopsìs. Posteriormente ho avuto
occasione di osservare nell' erbario di De Candolle un esemplare au-
tentico di questa specie , in cui le foglie sono afl'atto hsce ne' mar-
gini, siccome avvertii nella mia flora palermitana. Né dalla nostra
pianta differiscono punto gli esemplari che ho ottenuto dalla Dalma-
zia , donde 1' ebbe 1' Host medesimo , da Visiani , da Clementi , e da
Kellner. Per tutto ciò credo di doversi allontanare tutti i dubbi del-
l' identità della specie sibthorpiana e della hostiana insorti nei bo-
tanici , giacché sono anche sicuro della pianta di Sibthorp, la quale
"è stata da me osservata nell'erbario di Smith.
PHLEUM. 7<)
19. Plileiini aliiiiiiini fJn.
Pili, panicula spiriformi oblongo-cilindracea vel ovali, glumis
truncatis, carina hispido-ciliatis, aristis glumas aequantihus velvix illis
brevioribiis.
Phleurn alpinum Un. sp. pi. 88. Ali. fi. peci. !?. pag. ^32. Savi!
due cent. pag. 20. Balbimisc. hot. I. pag. 8. Dee! fi. frane. 3. pay. 7.
Savi! hot. etrusc. 1. pag. 39. Bir. fi. acon. i . pag. 22. Roem. et Sclnilt.
sys. veg. 2. pag. 370. Noce, et Balb. fi. tic. 1. pag. 20 et p. 318.
Bert. amoen. ital. 1 . pag. 327. Pollin. fi. verni. 1. pag. 70. Maralt?
fi. roni. I. pag. 51. Ten. fi. nap. 3. pag. 64. Gaudi fi. lielv. 1.
pag. 165. Lois. fi. gali. edìt. 2. voi. I. pag. 47. Reich. fi. germ..
excurs. 1. pag. 31. Kunth enum. pi. 1. pag. 20. Bert. fi. ital. 1.
pag. 350. Comoll! fi. coniens. 1. pag. 70. Coli. herh. ped. 6. pag.
150. Sanguin. cent. pr. fi. roman. add. pag. 14. Puccin! fi. lue. sgn.
pag. 41. Kochsyn. fi. germ. et helv. edit. 2. pag. 808.
Phleurn commutatum Gaiid ! agrost. 1. pag. 40. et fi. helv. 1.
pag. 166. Roem. et Schultes syst. veg. 2. pag. 380. Dee. fi. frane.
5. pag. 348.
Gramen typhoides alpinum, spica brevi densa et velali villosa.
Mont. rat. stirp. agr. bonon. prodr. pag. 50. Seg. sup. 155. Mich!
herh.
Figure. — Hosl grani, aiistr. 3. tah. 10. Fior. dan. tab. 213.
Nome italiano. — Codina violeita Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi montuosi e nei prati
elevati delle Alpi , e loro principali diramazioni. Si trova ancora ne-
gli Appennini che hanno una regione al di sopra di quella dei faggi,
così dell' appennino ligure, lucchese, modenese, pistoiese, nell'Um-
bria, nel monte Corno, a Pizzo di Sivo, a Monte Costone , alla Maiella ,
a Monte Pollino. Cresce sulle alpi Apuane al Sagro e al Pisanino. Tro-
vasi solo nelle isole in Corsica al Monte Grosso. Manca affatto in Si-
cilia. Fiorisce nei mesi di Giugno e di Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — • È estesa questa pianta dalla La[)-
ponia sino all'Italia meridionale, e ancora nel Caucaso.
Osservazione. — Il phìeum commutalum di Gaudin, giusta 1' er-
bario stesso del Gaudin , da me veduto a Parigi presso il sig. Gay,
in altro non differisce dall' rt/yj(?(Hm che nell'avere le areste delle glume'
non cigliate.
80 GRAMINACEE.
Usi. — Si adopera pria della fioritura per alimento del be-
stiame.
90. Plileiiiit pratense Lin.
Phl. panicula spiciformi, cylindracea, glumis Iruncatis, carina
longiuscule ciliatis , mucronato-anstatis , aristis brevibus , divergen-
tibiis.
Phleum pratense Un.! sp. pi. S8. Ali. fi. ped. 2. pay. 232
Savi! fi. pis. 1 . pag. 69. Desf. fi. atl. 1 . pag. Gì . Siiffr. foro], p
113. Dee! fi. frane. 3. pag. G. Balbi fi. taur'm. pag. 13. Savi! hot
etrusc. 1. pag. 38. Birol. fi. acon. 1. pag. 22. Roem. et Schultes
syst. veg. 2. pag. 378. Ruching. fi. dei lidi vene!, pag. 18. Morie
fi. venet. 1 . pag. 33. Pollin. fi. veron. 1 . pag. 79. Maratt. fi. rom
1 . pag. 50. Ten. fi. nap. 3. pag. G3. Re fi. torin. 1. pag. 54. Naec
fi. ven. 1 . pag. 45. Seb. et Maur. fi. rom. prodr. pag. 33. Gaud. fi
helv. 1. pag. 1G4. Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1. pag. 47. Reich
fi. gemi, exeurs. 1 . pag. 31 . Kunth enum. pi. 1 . pag. 29. Bertol
fi. Hai. 1. pay. 347. Comoll. fi. comens. 1. pag. 69. Coli, herb
ped. G. pag. 158. Puecin! syn. fi. lue. pag. 41. Vis. fi. daini. 1
pag. 63. Guss. syn. fi. sic. 1. pag. 122. Kòch syn. fi. yerni. et
helv. edit. 2. pag. 898. Pari. fi. palerm. 1. pag. 22.
Phleum Bertolonii Dee! cat. pi. li. bot. monsp. pag. 132 ex ejus
herbario. Roem. et Schultes syst. veg. 2. pag. 379. Guss. fi. sic.
prodr. 1. pag. 73. Kunth eniim. pi. 1. pag. 30. Vis. fi. dalm. 1 .
pag. G3.
Phleum nodosum Lin. sp. pi. 88. Ali. fi. ped. 2. pag. 233.
Ucria h. r. panami, pag. 55. Savi! fi. pis. 1. pag. 70. Dee! fi.
frane. 3. pag. G. Birol. fi. acon. 1. pag. 22. Re. fi. torin. 1.
pag. 54.
Phleum bulbosum Host grani, austr. 4. pag. 12. et fi. austr.
1. pay. 81. Noce, et Balb. fi. tiein. 1 . pag. 29.
Gramen typhoides asperum Cup. h. calli, pag. 88?
Gramen typhoides asperum primum Mont. cat. stirp. agr. bonon.
prodr. pag. 49.
Gramen typhoides aspei'um, alterum. Mont. l. e. Seg. veron.
Slip. p. 154.
Figura. — ■ Host grani, austr. 3. tab. 21.
Gramen typhinum arvense , radice tuberosa , spica aspera longa
Barr. ic. 22. fiy. 1.
PHLEUM. 81
Gramen typhinum pratense tuberosum, spica aspera Barr. ir.
SS. fìg. 2.
Nome italiano. — -Codolina. Coda di topo. Targ. Tozz. diz. bof.
2. pag. 1G6.
Stazione, Abitazione e Fioritura. ^ — -Comiinissima , tanto la forma a
culmo nodoso che con nodi alla base, nei prati, nei margini dei
campi e nei luoghi alquanto montuosi della penisola. Cresce ancora
nelle isole più grandi come in Corsica , in Sardegna , in Sicilia , ma in
questa è Umitata a poche località e particolarmente alla Ficuzza , a Ca-
pizzi, a Mistretta ed a Catania, ove si trova la forma a culmo nodoso.
Manca nelle piccole isole che circondano la Sicilia. Fiorisce in Mag-
gio e Giugno. E perenne.
Distribuzione geografica. — Pianta assai diffusa sul globo e comu-
nissima nell'Europa. Abita ancora il Caucaso, la Siberia e l'America
settentrionale.
Osservazione. — I botanici hanno diviso questa specie in molte
altre fondandosi su' caratteri assai variabili del culmo , ora senjla nodi
alla base come nel phleum pratense , ora con nodi come nel phleum
nodosum, della lunghezza maggiore o minore della pannocchia, che si
trova variare da 3 a 4 lince sino a 2 e 3 pollici , come è comune os-
servare nel phleum pratense e Bertolonii, della lunghezza diversa delle
ciglia delle valve calicine che sono più corte nel phleum Bertolonii,
e più lunghe nel pìdeum pratense. Attesa la variabilità e la poca impor-
tanza di questi caratteri , e dietro 1' esame di tutti gli esemplari auten-
tici osservati negli erbarii di Linneo e di DeCandoUe e degl' individui
viventi da me raccolti , ho creduto dovere riunire tutte queste piante
credute diverse , considerandole nò anco come varietà ma solo come
modificazioni leggiere di una stessa specie per effetto della diversa na-
tura de' luoghi dove cresce questa graminacea così estesa da per tutto.
Usi. — E gradita dal bestiame, a cui fornisce un ottimo fo-
raggio.
" Spiculae cum rudimento floris superioris subulato Chilocloa
Palis. de Beauv.
91. Plileuiii asfieruiii Jacq.
Phl. panicula spiciformi , cylindracea, glumis obovato-cuneatis*
apice tumidis mucronatisque , undique scabris.
Fr.ORA iTALrANA. Voi. I. 6
S2 GKAMINACEE.
Phleum aspcrum Jacq. colìect. 1. png. 110. Dee. jl. freme. 3.
pag. 7. Noec. et Baiò. fi. licin. 1. pag. 30. et 310. PoUin. fi. veron.
i . pag. 80. Ten. fi. nap. 3. pag. 65. Re fi. torin. 1 . pag. 55. Guss.
fi. sk. prodr. 1 . pag. Ti. Gaud. fl. helv. 1 . pag. 107. Lois. fi. gali,
edit. 2. pag. 46. Kunth enum. pi. 1 . pag. 28. Beri. fi. Hai. 1 . p.
355. Comoll. fi. comens. 1 . pag. 70. Goll. lierh. ped. 6. pag. 162.
Guss. syn. fi. sic. 1 . pag. 123. Koch syn. fi. germ. et helv. edit.
2. pag. 898. Pari. fl. pai. 1. pag. 22.
Phleum viride Ali. fi. ped. 2. pag. 232. et auct. p. 38. Moret.
notizie sopra diverse piante della flora vicentina pag. 247.
Phleum paniculatum Huds. angl. pag. 26. Savi ! hot. etrusc. 1.
pag. 39.
Phleum ventricosum Moench. meth. pag. 177.
Phalaris aspera Retz. obs. i. pag. li. Savi! fi. pis. 1. p. 60.
Balb. fi. taur. pag. 11. Birci, fi. acon. 1. pag. 19.
Phalaris paniculata Ait. h. Kew. 1. pag. 87.
Chilochloa aspera Palis. de Beauv. agrost. pag. 37. Roem. et
Schultes syst. veg. 2. pag. 409. et mani. 2. pag. 18. Presi cyp. et
gram. sic. pag. 26. Reich. jl. germ. excurs. 1. pag. 32.
Panicum sylvestre Caesalp! herh. fogl. 108. n. 278.
Gramen spicatum, annuum, glabrum, spica cylindracea, tenuio-
n, aspera, longa, locustis tumidioribus bicornibus Mich. in Till. cat.
h. pis. pag. 12.
Gramen typhinum asperum, spica longissima, ex aliis minori-
bus composita Moni. cat. stirp. agr. bonon. prodr. pag. 49. sec. Bert.
Gramen typhoides , asperum, primum Se^. t^ero». /. pag. 349.
Figure. — Jacq. ic. rar. 1. tab. 14. Rosi grani, austr. 2.
tab. 37.
Gramen typhinum, paniceum, utriculatum ampio utriculo Barr.
ir. 28. f. 2.
Nome italiano. — Flco ramoso Savi bot. etr. 1. pag. 40. Co-
dolina lima Beri. Le.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NasCC nei campi, nelle Col-
line secche , sui muri e nei luoghi sassosi della penisola , però non
molto comunemente. In Sicilia si ritrova solo nella sua parte set-
tentrionale ed in paesi montuosi. Fiorisce in Giugno , ed in Sicilia in
Aprile e Maggio. E annua.
Distribuzione geografica. — Specie uou rara nell'Europa media e
meridionale.
PHLEUM. 80
ÌS9. Plileuni Bolienieri Wihel.
Phl. panicula spiciformi, cylindracea , glumis lineari-oblongis,
oblique truncalis, breviter acuminato-mucronatis , undique scabris vel
carina hispido-ciliatis.
Pbleum Bohemeri Wibel. prìm. fi. werth. pag. 125. Noce, et
Balb. fi. tic. 1. pag. 30. et 319. Pollin. fi. veron. 1. pag. 81. Re
fi. forili. 1 . pag. 55. Nacc. fi. venet. 1 . pag. 46. Lois. fi. gali. ed.
2. voi. 1 . pag. 47. Kiinth eniim. pi. 1 . pag. 28. Beri. fi. ìtal. 1 .
pag. 55G. Koch syn. fi. genn. et helv. edit. 2. pag. 898.
Phalaris phleoides L'in. sp. pi. pag. 80. Ali. fi. ped. 2. pag. 233.
Deci fi. frane. 3. pag. 9. Ten. fi. nap. 1 . pag. 20. Savi! hot. etrusc.
2. pag. 41.
Pbleum phalaroides Koel. gram. pag. 52. Gaud. fi. helv. 1.
pag. 168.
Pbleum pbalaris Pers. sgn. pi. pag. 79. Ruchìng. fi. dei lidi
venet. pag. 18.
Cbilocbloa Boehmeri Palis. de Beauv. agrost. pag. 37. Roem. et
Scimi tes syst. veg. 2. pag. 408. et mani. 2. pag. 218. Reìch. fi. genn.
exciirs. 1 . pag. 32.
Pbleum cuspidatum Willd. enum. suppl. pag. 5.
Phalaris trigyna Ilost! gram. austr. 4. pag. 12. lab. 20.
Cbilocbloa cuspidata Roem. et Schultes sgst. veg. 2. pag. 409.
Gramen typbinum asperum , spica longissima ex aliis minoribus
composita 5e^. veron. 1. pag. 5i9.
Figure. — Fior. dan. tah. 531 . Ilost gram. austr. 2. tab. 34.
h panicula elongata, ramosa.
Nome italiano. — Codolina nuda Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luogbi sterili, nei Campi e
lungo le strade della penisola , ove è più comune nella parte set-
tentrionale, essendo piuttosto rara nella parte centrale e meridionale,
anzi io non ve l'bo trovato. Però il Savi l'ba raccolto nelle colline
pisane e sienesi, il Micheh nell'agro fiorentino, e il Tenore la porta
dal regno di Napoli. La varietà b mi è stata comunicata dal signor
Montini , il quale 1' ba raccolta nei prati dentro il Castello di Maro-
stica presso Bassano e in luogbi aridi a Tor reglia nei colli Euganei.
Cresce ancora nell'isola di Corsica, ma manca in Sicilia, in Sar-
degna e nelle altre isole. Fiorisce in Maggio e Giugno. E perenne.
è
84 GRAMINACEE.
Distribuzione geografica. — Propria dell Europa media e meri-
dionale e della Siberia.
Osservazione. — Varia questa pianta come quasi tutte le specie
di phieiim per la pannocchia ora corta, ora lunga fino a 8 pollici, per
le glume che sono o scabre soltanto o più raramente cigliato-ispide.
Ho riportato a questa specie la phalaris trigijna di Host, dietro l'os-
servazione dell' esemplare autentico di Host conservato nell' erbario
di De Candolle, malgrado che i botanici la considerino come sino-
nimo del phleum Mkhelìi. Le glume sono perfettamente come nel
pìiìeum Bohemeri, però cigliate nella carena, come è per altro comune
di osservare in questo phìeum.
93. Plkleiint IVIiclielii Ali
Phl. panicula spicilbrmi, cylindracea, apice subattenuata, glu-
'mis lanceolatis, in aristam brevem acuminatis, carina longiuscule
hispido-ciliata , radice fibrosa, perenni.
Phleum Michelii Ali! fi. peci. 2. pag. 233. et aiicl. pag. 38.
Roem. et Schultes syst. veg. 2. pag. 380. Noce, et Balhis fi. ticrn.
1 . pag. 29. et pag. 318. Bertoll amoen. ital. pag. 327. Presi, cyp. et
gram. sic. pag. 25. Pollin. fi. veron. I . pag. 81 . Re. fi. iorin. 1 .
pag. 55. Seh. et Maur. fi. rom. prodr. pag. 34. Gami. fi. helv. 1 .
pag. 169. Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1. pag. 47. Kunth enum. pi.
1. pag. 28. Bertol! fi. ital. 1. pag. 358. Coli, lierh. pedem. 6. pag.
160. Puccin! sijn. fi. lue. pag. 41. Koch syn. fi. genn. et helv. edit.
2. pag. 898. Pari. fi. pai. 1. pag. 20.
Phleum phalarideum Xill. pi. da dauph. 2. pag. 60.
Phleum ambiguum Ten! fi. nap. 3. pag. 64. Guss. fi. sic. prodr.
1 . pag. 75 et syn. fi. sic. 1 . pag. 122.
Phalaris phleoides Savi! fi. pis. 1. pag. 58. non hot. etriisc.
nec Lin.
Phalaris alpina Haenk. in Jacq. coli. 2. pag. 91 . Dee. fi. frane.
3. pag. 9. Biv! sic. pi. cent. 2. pag. 46. Ten. fi. nap. 1 . pag. 19.
Chilochloa Michelii Reich. fi. gemi, excurs. 1. pag. 32.
Graraen spicatum, saxatile, glabrum, perenne, spica cylindra-
cea, rufescente, longa, locustis acutis, cilii instar pilosis Mieli, in Till.
cat. hort. pis. pag. 72.
Gramen typhinum , glumis acutissimis et quasi in aristas desi-
nentibus ex monte Gargano Mieli! herb.
PHLEUM. 85
Grainen lypliiiuim spioa conoide, striata, culmo violaceo. Mont.
mt. stirp. agì', hon. prodr. pag. j9.
Fignra. — ■ Teli. fi. ìiap. tav. 103.
Gramen typhinum junceum perenne Barr. ic. Sf . fig. 2.
Gramen paniceum spica simplici longiori, aristis e flavo-rubris
arniatum Cu]). pamph. sic. 3. tah. Gì .
Nome italiano. — Codolina Bert. I. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura.— Nei luoghi montuOsi alquanto
elevati di Borgomasìno e di Borgo d'Ale in Piemonte, ove fu per
la prima volta trovato da Bellardi, che lo comunicò all'Allioni, del Bal-
do, del Friuli, e di varii punti delle Alpi , degli Appennini e loro dira-
mazioni, delle Alpi Apuane, del Gargano, dei monti di Castellammare.
Cresce pure nell'isola di Capri, in Sicilia nelle catene delle Mado
nie, nei monti Busambra e di Mistretta, all' Etna ec. Però in generale
non è comune. Fiorisce in Luglio ed Agosto e nei paesi più meri-
dionali in Maggio e Giugno. E perenne.
Distribuzione geografica. — Comune nei luoghi montuosi elevati
ed alpini dell' Europa meridionale.
Osservazioni. — Non trovo buoni i caratteri assegnati dal Te-
nore come distintivi del suo phìeum amb'ìgnum dalMc/ie/Ji di Allioni,
da cui però vorrebbe separarlo il Gussone per il carattere di otì'rire
le ciglia nella carena delle ghnne soltanto da quasi la metà sino al-
l'apice di essa, mentre nel pìileum Micheììì questa carena suddetta
è cigliata in tutta la sua estensione. Questo carattere, quantunque
vero, mi sembra di poca importanza per distinguere queste due piante,
molto più che è variabile , avendo osservato negli stessi esemplari di
Sicilia variare queste ciglia riguardo all' estensione maggiore o mi-
nore di esse nella carena. Non ho qui citato il sinonimo del phìeum
ambiguiim di Griesebach spìe. fi. rum. et bith. 2. pag. 464, per-
chè dalla frase diagnostica che 1' accompagna dubito assai che sia la
medesima pianta del Tenore , ivi dicendosi le glume esser glabre ,
mentre nell' ambigiium di Tenore sono sempre cigUate nella care-
na ec. Ho riferito al phìeum Michelii il sinonimo della phalaris al-
pina di Tenore fior. nap. 1. pag. 19., quantunque lo stesso Tenore
l'abbia riportato al phìeum alpìnum, stando alla descrizione datane da
lui, che combina perfettamente con il phìeum Michelii, e non con
il phìeum alpinum.
8() GRAMINACEE.
94. Plileiini arenarium Un.
Pili, panicula spiciforini oblonga, basi attenuata, gluniis lanceo-
lalis, apice mucronatis, carina hispido-ciliatis, radice fibrosa, annua.
Pbleum arenarium Lin. sp. pi. 88. Ali. fi. ped. 2. pag. 233.
et anct. pag. 38. Ucria h. r. pan. pag. 35. Suffr. forojul. pag.
1 13. Bertol. amoen. Hai. pag. 238. Poìlìn. fi. veron. 1. pag. 81.
Mwratt. fi. rom. 1 . pag. 51 . Nacc. fi. venet. 1 . pag. 46. Guss. pL
rar. pag. 25. et fi. sic. prodr. 1 . pag. 75. Lois. fi. gali. edit. 2. p.
47. Reich. fi. germ. excurs. /. pag. 31. Kunth enum. pi. 1. pag:
21. Bertol. fi. ital. 1. pag. 360. Coli. herb. ped. 0. p. 163. Puc^
crn! sìjn. fi. lue. pag. 42. Guss. syn. fi. sic. 1 . pag. 123. Rock syn.
fi. germ. et helv. edit. 2. pag. 898. Gries! spie. fi. rum. et bith. 2.
pag. 463.
Phalaris arenaria Willd. sp. pi. 1 . pag. 328. Dee! fi. frane. 3.
•pag. 8. Savi! boi. druse. 1. pag. 3i. Ruching. fi. dei lidi veneti p.
17. Morie, fi. venet. 1. pag. 32. Ten. fi. nap. 3. pag. 60. Seb. et
Maur. fi. rom. prodr. pag. 33.
Crypsis arenaria Desf. fi. ali. 1. pag. 63.
Chilochloa arenaria Roem. et Schulles syst. veg. 2. pag. 409.
et mani. 2. pag. 218.
Achnodon arenarius Link. h. r. berol. descr. 1. pag. 65.
Gramen spicatum, typhoides, maritimum, glumis longioribus acu-
minatis et pilosis Ponled. comp. lab. boi. pag. 48.
Gramen pbalaroides maritimum minimum Mont. cut. stirp. bon.
prodr. pag. 48.
Figura. — Fior. dan. lab. 915? Engl. boi. 4. lab. 222.
Gramen typhinum maritimum minus Z annidi, istor. delle piante
pag. 122. lab. 168.
Nome italiano. — Coda di topo Targ. Tozz. diz. bot. 2 pag. 166.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ama i prati e Specialmente i
luoghi arenosi marittimi. Trovasi frequentemente nelle spiagge della pe-
nisola ed anche talvolta a distanza dal mare, come in Mantova a Miglia-
retto, donde l'ho avuta dal Barbieri, nell'Isola di Ischia. In Sicilia è assai
rara e solo si trova a Catania, dove l'ha raccolto il Borgia e a Patti
secondo Ucria: però nessuno dei moderni botanici l'ha trovato in quel-
l'Isola. Fiorisce in Maggio e Giugno, ed è annua.
Distribuzione geografica. — Neil' Europa media e meridionale e
noli' Affrica boreale.
PHLEUM. «7
85. Plileuni tenue Sclirad.
Phl. panicula spiciforini, cylindracea, gracili, spiculis plano-
compressis, ellipticis, glumis dorso curvatis, breviter mucronatis, ca-
rina nuda.
Phleum tenue Schrad. fi. germ. I. pag. 101 . Reich. fi. gemi, ex-
curs. I . pag. 31. Kiinth eniim. pi. 1. pag. S8. Beri. fi. ital. 1. pag.
361. Comoll. fi. coni. 1. pag. 12. Coli. herh. ped. 6. pag. 60. Gass.
fi. sic. syn. 1 . pag. i23. Koch syn. fi. germ. et helv. edìt. 2. pag.
897. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. pag. 463.
Phalaris bulbosa Lin. amoen. acad. 4. pag. 26i. et sp. pi. p.
79. Bellard. app. ad fi. ped. pag. 7.
Phalaris subulata Sari / fi. pis. 1. pag. 57. et in nuovo giorn.
dei leti, di Pisa anno 1806. tom. 4. pag. 225. tah. 1 . fìg. 1-3. et
hot. etrusc. 1. pag. 35. Ten. fi. nap. 3. pag. 62. Seb. et Maur. fi',
rom. prodr. pag. 32.
Phalaris tennis Host grani, anstr. 2. pag. 27.
Phalaris cyhndrica Dee! fi. frane. 3. pag. 11. et 5. pag. 249.
Phalaris sativa Pers. syn. pi. 1. pag. 78. Ten. fi. napol. 3.
pag. 61.
Phleum Bellardi Willd. enmn. hort. berol. 1. pag. 85. Pol-
lin. fi. veron. 1 . pag. 82.
Achnodonton tenue Polis, de Beaiiv. agrost. pag. 24. Roem et
Sclniltes syst. veg. 2. pag. 382. Presi, cyp. et gvam. sic. pag. 25.
Achnodonton Bellardi Palis. de Beaiiv. agrost. pag. 2i. Roem.
et Schultes syst. veg. 2. pag. 381 .
Achnodon Bellardi Link enuni. h. berol. alt. 1 . pag. 65.
Gramen spicalum, ainiuum, glabrum, spica cylindracea, longiore et
tcnuiore,locustis phalaridis,versicoloribns Mich.in Till. cat.h.pis.p. 72.
Gramen phalaroides spica angustissima longiore Mieli! herb.
Figura. — Host grani, anstr. 2. pag. 27. tab. 36.
Gramen typhinum, longissima spica , phalaridis molU albic. Barr.
ic. 14. fìg. 1.
Nome italiano. — Scagliola sottile Savi l. e. Codino scagliola.
Bert. fi. Hai.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Quantunque ritrovata dal Bei-
lardi presso Savigliano, e nei prati de' monti Spekiga ed Arengo dal Go-
moUi, pure questa specie si mostra più particolarmente abbondante nella
88 GRAMINACEE.
parte centrale e meridionale della penisola non che nell' Istria , cre-
scendo nei prati e nei colli della Toscana, di Roma, del regno di
IN'apoli. Io la comunicai al Gussone dall'erbario di Bivona che l'avea
raccolta a Catania , unico punto iu cui si sia finora ritrovata in Si-
cilia. Fiorisce in Giugno, ed è annua.
Distribuzione geografica-^ — ■ E particolare all'Europa meridionale
e all' Oriente.
Osservazione. — Specie distintissima nel genere per la forma delle
sue spighette ellittiche, aventi le loro glume ricurvate quasi a mezza
luna e senza ciglia di sorta. Per questo si avvicina al genere phalaris,
ma ne differisce per tutti gli altri caratteri. Ad onta di questa sua facile
distinzione dalle altre specie di phleum, essa è stata per lungo teiwpo
mal conosciuta , per cui ricevette allora molti nomi : ora però sono di
accordo i botanici nel riunirli tutti , ed io ne sono sicurissimo in grazia
degli esemplari autentici di De CandoUe, di Savi e degli altri.
TlII. BECKiriAlVlVIA Host.
Host grani, austr. 2. pag. 5. Palis. de Beauv. agrost. p. 96. Roem.
et Schultes syst. veg. 2. pag. 41 . Kunth enum. pi. i . pag. 27.
Endl. gen. pi. pag. 80.
Phalaridis species Lm. gen. pag. 36.
Cynosuri species Ait. h. Kew. 1. pag. 105. Wìlld. spec. pi. I.
pag. 412.
Joachima Ten. fi. nap. 1 . pag. 16 lab. 5.
Bruchmannia Nutt. gen. 1 . pag. 48.
Paspali species Moench. meth. pag. 178.
Spiculae 2 florae , floribus sessilibus, conformibus. Glumae 2 ,
membranaceae , aequales, compresso-naviculares , subcoriaceae , mu-
ticae, flore panilo breviores. Paleae 2, membranaceae, inferior lan-
ceolata, acutata, concava, subfrinervis , superiorem bicarinatam et
apice integram (non bifidam ex Kunth et Endl.) marginihus amplec-
tens. Stamina 3. Ovarium glabrum. Styli 2, breves. Stigmata elon-
gata, piumosa. Perigonii squamulae 2, acutatae, glabrae. Caryopsis mi-
nuta, interne plana , glabra, libera.
Abito. — La specie che forma il tipo di questo genere è perenne ,
a radice repente , dotata di un culmo ingrossato alla base in forma di
BECKMANNIA. 89
bulbo, alto da 5 a 4- piedi, eretto o ascendente, inginocchiato nei nodi
inferiori, quasi da per tutto ricoperto di foglie, che sono lineari, piane
e lunghe. La ligula delle foglie è molto allungata. L'infiorescenza costa
di una specie di spiga, formala da molte spighe lineari, sessili, alter-
namente disposte all' apice del culmo , più distanti in basso , e quasi
embricciate superiormente. Le spighette sono unilaterali, distiche, com-
presso-turgide, quasi rotonde, un po' ristrette in basso ove sembrano
come pedicellate, con le glume trinervi e con nervature trasversali
quasi rughe in mezzo de' nervi principali. 1 fioretti al numero ordina-
riamente di due superano un poco le glume, formando così una pic-
cola punta sporgente fra esse.
96. Beckiiiannia erucaeforniis Hosi.
Beckmannia erucaeformis Host grani, ausir. 3. pac]. 5. tab. 6.
Ten. fi. nap. 1 . pag. 16. Roem. et Schultes syst. veg. 2. pag. 695.*
et mant. S. pag. 387. Seb. et Maiir. fi. rom. prodr. pag. 30. Reich.
fi. gemi, excurs. 1 . pag. SS. Kunth enum. pi. 1 . pag. 27. Reriol.
fi. Hai. 1 . pag. 577. Visi fi. dalm. 1 . pag. 87. Gries. spie. fi,, rum.
et bijth. 2. pag. 462.
Phalaris erucaeformis Lin. sp. pi. 80. Savi fi. pis. 1 . pag. 62.
et boi. etrusc. 1 . pag. 37.
Cynosurus erucaeformis Ait. h. kew. 1 . pag. 105. Willd. sp.
pi. 1 . pag. 412.
Paspalum aristatum Moench. mefh. pag. 196.
Beckmannia erucoides Palis. de Beauv. agrost. pag. 13. tab.
19. f. 6.
Joachima phalaroides Ten. fi. nap. 1 . pag. 16. tab. 5.
Bruchmannia erucaeformis Nutt. gen. 1. pag. 48.
Panicum spica longissimà, locustis multiplicibus erucaeformi-
bus Mont. cat. stirp. agr. bonon. prodr. pag. 9.
Figure. — Host. gram. austr. 3. tab. 6. Ten. fi. nap. tab. 5.
Gramen palustre , locustis erucaeformibus Barr. ic. 2.
Nome italiano. — Scagliola aquatica ^ctvi /!!. pis. 1. pag. 62.
Stazione, Abitazione e Fioritura.- — NaSCO in luoghi umidi e palu-
dosi e lungo le fosse di pochi punti dell' Italia centrale e meridionale,
lo l'ho raccolta vicino Pisa dove primo la trovò il Savi; l'ho avuta
da Massa ducale dal sig. Ettore Celi. Trovasi nella macchia di Ostia
presso Albano, e nel regno di Napoli ai Mazzoni e alle lenze liin-
90 (lUAMlNACKK.
ghe di Cupua , dove primi la trovarono i sigg. Gussone e Casale,
nelle saline di Barletta ec. Fiorisce in Maggio e Giugno , ed è pe-
renne.
Distribuzióne geografica. • — Propria dell' Italia , della Dalmazia ,
dell'Oriente, della Siberia e della America boreale.
Osservazione. — Ho citato due sinonimi diversi della flora napole-
tana del Tenore quantunque sotto l' istesso volume primo e la mede-
sima pagina 16, in quanto che io posseggo due copie del principio
del volume primo di questa flora , in uno dei quali la pianta in esame
è descritta come un nuovo genere Joachìma, e nell' altro come Beck-
mannia, senza che vi si porti neanche il sinonimo di Joachìma. Lo
stesso è della tavola quinta, nella quale è rappresentata questa pianta.
IX. CKYPSIS Ait.
Aìt. h. Kew. edìt. 2. tom. 1. pag. 68. Lamk. ili. gen. J. tah. i2.
PaVìs. de Beauv. agrost. pag. S2. tah. 0. fìg. 22. Kuntli enum.
pi. I pag. 21. Emll. gen. pi. I.pag. 80. Pari. fi. pai. 1. p. 2i.
Phlei species Lin. ^p. pi. pag. 88. Jaeq. fi. aust. 5. pag. 29. Ali.
fi. ped. 2. pag. 233.
Schoeni species Lìn. sp. pi. pag. 63.
Anthoxanthi species Lin. (il. sappi, pag. 89.
Agrostidis species Scop. fi. carn. edit. 2. tom. 1. pag. 62. Ali. fi.
ped. 2. pag. 237.
Antitragus Gaert. de (rad. et semin. ì. pag. 7.
Heleochloa Host grani, anslr. 1 . pag. 77.
Phalaridis species Sihth. et Smith, fl.graec. prodr. 1. pag. 38. Forsk.
fi. aegypt. pag. 18.
Spiculae uniflorae , flore hermaphrodito. Glumae2, inaequales,
compresso-carinatae , muticae. Paleae 2, subaequales, calyce lon-
giores, membranaceae , muticae, palea inferiore carinata (carina ci-
liolata). Perigonii squamulae nullae. Ovarium glabrum. StyH2, lon-
gissimi. Stigmata piumosa. Stamina 2-3. Caryopsis glabra, Hbera.
^ljjto_ — Piante annue , a radice fibrosa , con culmi ramosi ,
sdrajati o alquanto ascendenti, formanti de'cespugli densi, lungo i mar-
gini de' fiumi, dei ruscelli e nei luoghi umidi e paludosi, con foglie
strette e lineari , le due superiori sono per lo più con le guaine lasche.
CRYPSIS. 01
anzi le guaine superiori in alcune di esse sono assai larghe e a guisa
di spala da cingere la pannocchia eh' è corta , densa , in forma di
spiga e dotata di piccoli fiori, le di cui valve sono mutiche. E un
genere intermedio tra la phalaris e l' alopecuì^is.
99. Crypsìs aloiieciiroìdes Schrad.
Cr. panicula spiciformi, oblongo-cylindracea, elongala, exserta,
glumis acutis carina ciliatis, flore triandro, culmis ramosis simplici-
busve, subteretibus.
Crypsis alopecuroides Schrad. fi. (jenii. 1. pag. 1G7. Savi. hot.
etrusc. 1. pag. 40. Dee! ft. frane. 5. pag. 2't8. Roem. et Schiiltes
syst. veg. 2. pag. 375. Ten. fi. nap. 3. pag. 62. Re fi. torìn. I.
pag. oO. Guss. pi. rar. pag. 2i. et. prodr. fi. sic. 1 . pag. 71 . Lois.
fi. gali. edit. /. voi. /. pag. io. Reicìi. fi. gemi, excurs. 1 . pag.
30. Knnth enum. pi. 1. pag. 21. Berfol. jl. ital. 1. p. 307. Coli:
herh. ped. 0. pag. 153. Sangìiiiì. cent, prodr. fi. roiii. add. p. li.
Vis. fi. daini. 1 . pag. 05. Korli. sìjn. fi. gemi, et helv. edil. 5. pag.
807. Guss. fi. sic. sgn. 1. pag. 120. Gries. spìe. fi. rum. et hith.
2. pag. 467.
Releochloa alopecuroides Host! grani, austr. /. pag. 29. et fi.
austr. 1 . pag. 77. ex specim. in herb. Dee.
Crypsis macrostachya Brot. fi. lusit. ex Lagasc.
Phleum alopecuroides Witt. sunini. pi. 1 . pag. 175. Dalb. mise,
alt. pag. 7.
Gramen spicatum, aquaticum, ramosum, annuum, glabrum, per
humi sparsum, spica cylindracea , breviori Till. cut. li. pis. pag. '72.
Figura. — Host grani, austr. 1. tab. 29.
Gramen aquaticum, typhinum, supinum , italicum, minus Barr.
ic. 54.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi umidi, mondati, e
lungo d corso de' fiumi. Si trova in varii luoghi della penisola, come
nel Piemonte, a Mantova, sulle sponde del Po, a Bologna, a Genova,
in diversi punti di Toscana, a Roma, negli Abruzzi, nel Sannio,
in Calabria, in Sicilia a Trapani, a Marsala, a Siracusa, a Cata-
nia e a ÌVIessina ec. Fiorisce in Luglio e Agosto ed in Sicilia in Set-
tembre ed Ottobre. E annua.
Distribuzione geografica. — E propria dell'Europa meridionale,
dell' Egitto, della Siberia.
92 GHAMINACEE.
SS. Crypsis nigricans Guss.
Cr. paniculaspiciformi, obovato-elliptica, brevissima, exserta, glu-
mis obtusiusculis, carina ciliolato-scabris , flore triandro, culmis gra-
cilibus, simplicibus.
Crypsis nigricans Guss! prodr. fi. sic. I. pag. 72. et syn. fi.
sk. 1. pag. 120. Bertol. fi. ital. 1. pag. SHS.
Crypsis sicula Jan. elench. p. 1.
Vilfa brachystachys Presi fi. sic. 1. pag. XLIV.
Agrostis brachystachys Roem. et Schultes sijst veget. mani. 3.
pag. 569.
Figura. — Nessuna.
Nome italiano.' — Brignolo minuto Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — hi hioghi argillosi inondati in
tempo d'inverno. Propria della costa meridionale della Sicdia ove si
trova a Trapani, Marsala, Mazzara, Girgenti e Terranova: vi fiorisce
in Ottobre e Novembre. È annua.
Distribuzione geografica. — Particolare a' qui indicati punti della
Sicilia.
Osservazioni. — Specie ben distinta dalla precedente per i culmi
assai delicati e alti appena da uno a 3 pollici , per la pannocchia for-
mante una piccola spiga , obovato-ellittica , lunga da 2 a 4 linee , e
di colore nerastro , per le glume ottusette aU' apice e soltanto cilio-
lato-scabre nella carena.
Bisogna togliere dalle località della Sicilia Mondello, eh' è presso
Palermo , donde il Bertoloni la crede anche nativa , ciò è dovuto a
qualche equivoco, mentre nessuno dei botanici ve l'ha finora rac-
colta.
99. Crypsis sclioenoides fMink.
Cr. panicula spiciformi , ovato-oblonga , basi vagina folli supremi
involucrata , glumis carina serrulato-ciliatis , flore triandro , culmis ra-
mosis, subcompressis.
Crypsis schoenoides Lamk. ili. gen. n. 8Óo. Savi! fi. pis. 1.
pag. 73. Desf. fi. atl. 1. pag. 62. Dee. fi. frane. 3. pag. 3. Savi!
hot. etruse. 1. pag. 41 . Roem. et Schultes syst. veg. 2. pag. 375.
Rvching. fi. dei lidi venet. pag. 17. Maur. rom. pi. cent. XIII. p.
CRYPSI8. 93
0. Pollin. fi. veron. I. p. 76. Ten. fior. nap. 3. p. 6S. Nacc. fi.
venet. 1. p. 18. Guss. pi. rar. p. 25. et fi. sic. prodr. i.pag. 72.
Lois. fi. gali. edit. 2. voi. /. pag. io. Rekh. fi. gemi, excurs. 1.
p. 30. Kuììth emim. pi. J. pag. 22. Beri. fi. Hai. 1 . pag. 365. Coli,
herb.pedem. 6. pag. 153. Pari. fi. panorm. 1. pag. 97. Puccini syn.
fi. lue. p. 43. Vis. fi. daini. 1. pag. 65. Koch syn. fi. germ. et
helv. edit. 2. p. 897. Guss. fi. sic. 1. pag. 121. Pari. fi. pai. 1. p.
2i. Gries. spie. fi. rum. el bith. 2. pag. 467.
Phleum schoenoides Un. sp. pi. 88. Ali. fi. ped. 2. p. 233.
Murati, fi. rom. 1 . pag. 51.
Crypsis aculeata jS. Willd. sp pi. 1. par. 1. p. 158.
Heleochloa schoenoides Host gram. austr. 1. p. 23. et fi. austr.
1. p. 77.
Phalaris vaginitlora 5i6//^. et Smith fi. graee. prodr. 1. p. 38.
Gramen typhinum maritimum quara brevi crassiore spica ad ge-
nicula prodeunte Moni. cai. stirp. agr. bonon. prodr. p. 50.
Figura. — Hosl gram. austr. 1 . tab. 30.
Nome italiano. — Brignolo scheno Savi fi. pis. 1. p. 73. P>n-
gnolo P>ert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — S' incontra nei luoghi umidi
specialmente marittimi, lungo le fosse e i margini dei fiumi della pe-
nisola come delle grandi isole. Fiorisce da Luglio a Settembre. E
annua.
Distribuzione geografica. — Nella parte meridionale di Europa in
Barbaria, in Egitto, in Bitinia, nel Caucaso, nella Siberia ec.
30. Crypsis aculeata Aii.
Cr. panicula spiciformi, densa, brevissima, subrotunda, basi va-
ginis duorum foliorum superiorum pungentium horizontaliumque in-
volucrata , glumis serrulato-cihatis , flore diandro, culmo ramosissimo,
compresso.
Crypsis aculeata AH. h. New. 1. p. 48. Savi! fi. pis. 1 . pag.
71. Desf. fi. atl. 1. pag. 62. Dee. fi. frane. 3. pag. 3. Savi! bot.
etrusc. 1. p. 41. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 376. et mani.
2. p. 204. Noce, et Balb. fi. ticin. 1. p. 30. et p. 319. Morie, fi.
venet. 1. p. 12. Pollin. fi. veron. 1. p. 77. et 3. p. 771. Ten!
fi. nap. 3. p. 63. Re fi. torin. 1. p. 56. Nucc. fi. venet. 1. pag.
18. Guss. pi. rar. p. 25. et fi. sic. prodr. 1. pag. 72. Sebast. et
94 GRAMINACEE.
Maiir. l'I. rom. prodr. pag. 29. Lois. fi. gali. edìt. 2. voi. I . pag.
45. fìeich. fi. germ. excurs. 1. p. 30. Kuntìi enum. pi. 1. p. 22.
Derfol. fi. ìtal. 1 . pag 363. Vis. fi. dalia. 1 . pag. 00. Koch syn.
fi. gemi, et helv. edìt. 2. p. 807. Guss. sgn. fi. sic. I . p. 121 . Pari.
fi. pai. 1 . pag. 20. Grieseh. spie. fi. rum. et bith. 2. pag. 467.
Schoenus aculeatus Lin. sp. pi. 63.
Anthoxanthum aculerituni Lin. fìl. supp. p. 89.
Agroslis aculeata Scop. fi. cani. ed. 2. tom. 1 . pag. 02. Ali. fi.
ped. 2. p. 237.
Phleum sclioenoides Jacq. fi. austr. 5. p. 29.
Antitragus aculeatus Gaert. de fructib. et sem. 2. pag. 7. lab. 80.
Heleocbloa diandra Host grani, austr. I. p. 77.
Crypsis schoenoides Palis. de Beauv. agrost. pag. 6. lab. 6.
fìgnr. 12.
Graincn minus, repens , typhoides, capitulo oblongo minori,
foliis culmuni amplexantibus , veluti in aculeum desinentibus Cup.
h. calli, pag. 91.
Gramen tvpbiiuim aeuleaturn, spiea ex utriculo vix prodeunte
Mont. cat. stirp. agr. bonon. prodr. p. 50. Zannich: isior. delle piante
p. 121. tab. 09.
Figure. — Lamk. ili. gen. tab. 42. f. 2. Host l. e. tab. 31 . Jacq.
1. e. tab. 7.
Nome italiano. — Gramigna spinosa Dert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luogbi stessi della prece-
dente e fiorisce nel medesimo tempo. E però meno comune. E annua.
Distribinione geografica. — Abbonda nella regione mediterranea,
trovasi ancora nell'Europa media, nell'Affrica boreale, e nella Siberia.
Osservazione. — Distinguesi facilmente questa specie dall'affine
crypsis schoenoides anche a colpo d' occhio per la forma della pan-
nocchia quasi rotonda e cortissima , abbracciata dalle guaine delle
due foglie superiori che si terminano, orizzontalmente dirigendosi, in
una punta pungente. È una specie diandra.
X. AI.OPECURUS Un.
Lin. gen. p. 33. Juss. gen. p. 29. Lamk. ili. gen. 1. tab. 42. Pa-
lis. de Beauv. agrost. p. 4. Kunlh enum. pi. 1. p. 23. Endl. gen.
pi. I.p. 80.
ALOPEGUHUS. 95
Colobachne Palis. de Beauv. agrost. p. 23. Roem. et Schuites syst.
veg. 2. p. JG. Link. h. reg. beivi, descr. 1. p. 74.
Chilochloae species Trìii. [and. agr. p. 50.
Spiculae 1- florae, flore hermaphrodito. Glumae2, subaequa-
les, distinctae vel inferne connatae, naviculari-carinatae , muticae,
vel aristatao, flores subaequantes aut superantes. Palea solitaria (al-
tera abortiente), compressa, carinata, dorso basin versus vel sub medio
aristata, vel paleae duae, superior minor, uninervis, uniearinata. Pe-
rigonii squamulae nullae. Stamina 5. Ovarium glabrum. Styli 2, inter-
dum inferne connati. Stigmata longissima, pubescenti-plumosa. Caryop-
sis compresso-lenticulnris , glabra , libera , glumis saepe totidem vel
inferne usque ad medium demuni coriaceo-induratis et palea obtecta.
Abito. — ^ Piante annue o perenni, con fusti eretti o ascendenti o
radicanti come nell' alopecurus gemcidatus , dotati di foglie lineari ,
piane, che offrono delle guaine lasce e alquanto rigonfiate, e talvolta
anche molto gonfie come nell' alopecurus iitriculatus , e terminati da
una pannocchia densa , in forma di spiga cilindrica , o ovata , con le
spighette fornite di areste ora assai corte ed appena visibili , ora pro-
lungate fuori del calice.
Osservazioni. — Ho crcduto far della colobachne soltanto una sezione
del genere alopecurus, credendo di poca importanza il possedere la
paglietta superiore che manca per aborto nei veri alopecurus , e l'avere
le glume all'apice arestate, mentre son mutiche negli alopecurus.
Chiunque è un po' versato nello studio dell' agrostografia sarà della
mia opinione, quando incontra per esempio nel genere agrostìs, eh' è
dotato di corolla bivalve , Vagrostis pallida di De Candolle, ec. con una
sola paglietta, quando vede nel genere phleum ec. specie a glume mu-
tiche ed arestate. Questi caratteri potranno solo' avere qualche im-
portanza quando sono congiunti ad altri di maggior valore.
L' alopecurus Gerardi non può riferirsi alfatto ai phleum sì per
la lunghezza della paglietta inferiore eh' è anche dotata nel mezzo del
dorso di una piccola aresta , che per avere la pagUetta siqicriore con
una sola cai-ena.
96 GRAMINACEE.
* Glumae muticae, palea solitaria Alopecurus e Tozzettia.
3i. Alopecurus pratensi» Lin.
A. panicula spiciformi, cylindracea, crassiuseula , obtusa, glumis
basi connatis, acutis, villoso-ciliatis, paleain aequantibus, arista corol-
bna calyce subduplo longiore, cubno erecto, glabro, radice subre-
pente.
Alopecurus pratensis Lin. sp. pi. 88. et mant. alt. p. 323.
AH. fi. ped. 2. p. 234. Ucria h. r. panorm. p. 56. Desf. fi. atl. 1 .
p. 64. Sup\ foroj. p. ì 13. Dee! fi. frane. 3. p. 4. Balbìs fi. taur. p.
13. Birol. fi. acon. l . p. 22. Roem. et Schultes sijst. veg. 2. p. 269.
Nocca et Balbis. fi. licin. I . p. 31 . et p. 319. PolUn. fi. veron.
I. p. 69. Marait. fi. rom. 1. p. 51. Ten. fi. nap. 3. p. 65. Re
fi. torm. 1. p. 57. Guss. fi. sic. prodr. I. p. 77. Gaud. fi. helv.
1. p. 145. Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1. p. 40. Reich. fi. germ.
excurs. 1. p. 31. Kiinth enum. pi. 1. p. 24. Comoll. fi. comens.
1. p. 72. Coli, lievb. ped. 6. p. 155. Guss. syn. fi. sic. I.p. 12L
Koch sgn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 866. Gries. spie. fi. rum. et
bith. 2. p. 446.
Gramen pbalaroides majus'sive italicum Mont. cat. stirp. agr.
bonon. prodr. p. 47.
Figura. — Host grani, austr. 2. tab. 31.
Gramen pbalaro-alopecuroides , lato brevique folio Cup. pamph. 1.
tab. 130. Bon. lab. 185.
Graiiien alopecurum, spica glurnosalut. villis crisp. Barr. ic. 124.
flg. 1.
Nome italiano. — Coda di topo. Coda di volpe. Codino di prato.
Gramigna dei prati. Targ. Tozz. diz. bot. 2. p. 12.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — E comune nei prati SÌ montuosi
che delle pianure nella parte settentrionale della penisola, comincia a
rendersi più rara nella Italia centrale , e lo è anche più nella meri-
dionale, ivi nascendo nelle praterie incolte e nei luoghi montuosi. In
Sicilia è stata trovata finora nei boschi di Caronia da Tineo e da Ga-
sparrini, dai quali mi è stata comunicata. Cresce in Corsica. Il Moris
r ha trovato nell'isola di Sardegna. Fiorisce in Aprile e Maggio, ecj è
perenne.
Distribuzione geografica. — Trovasi nell'Europa media e meridio-
ALOPECUP.US. 07
naie, nell' Affrica boreale, nel Caucaso,, in Persia, in Siberia e nel-
l'America boreale.
Osservazione. — TutU gli esemplari italiani da me posseduti hanno
r aresta della paglietta quasi il doppio più lunga delle glume ,' e non
come è nel vero alopecurus pratensis di Linneo corta e nascosta dentro
di esse.
Usi. — Serve di pascolo agli animali sì nello stato fresco che in
quello di fieno.^
3*. Alopecurus agresti» Linn.
A. panicula spiciformi, cylindrica, gracili, utrinque attenuata,
glumis ad medium usque et ultra connatis, acuminatis, carina superne
anguste alatis, tenuissimeque ciliatis, arista corollina glumis subduplo
longiore, culmo ascendente vel erecto, scabriusculo , radice fibrosa.
Alopecurus agreslis Limi. sp. pi. 80. Ali! fi. ped. 3. p. S3i. Ucria
h. r. panonn. p. 56. Savi! fi. pis. 1 . p. 78. Desf. fi. ali. 1 . p. 64.
Dee. fi. frane. S. p. i. Roem. et Sclmltes sijst. veg. 2. p. 272. Morie,
il. venct. 1 . p. Sì. Pollili, fi. veron. 1 . p. 68. Ten. fi. nap. 3. p. 66.
Nacc. fi. venet. 1 . p. 47. Guss. pi. rar. p. 27. Seb. et Maiir. II. rom.
prodr. p. 20. Gaud. fi. lielv. I . p. liL Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1.
p. 40. Reieli. fi. gemi, excurs. 1. p. 30. Kunth enum. pi. I. p. 23.
Bertol! fi. Hai. 1. p. 370. Comoll! fi. eomens. 1. p. 73. Pueein! sijn.
fi. lue. p. 42. Vis! fi. dahn. I. p. 64. Guss. syn. fi,, sic. 1. p. 124.
Koeh syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 806. Gries. spie. fi. rum. el
bith. 2. p. 466.
Alopecurus creticus Trin. in Spr. syst. veg. 1 . p. 2W. Reieh. jl.
germ. exe. I. p. 30. Kunth enum. pi. 1. p. 24.
Gramen spicalum, spica tenuissima longiore, staminibus albis
Ponted. comp. lab. boi. p. 52. Seg. veron. 1 . p. 350.
Gramen typhoides, spica angustiore, longiore Mo?ji. cai. slirp.agr.
bonon. prodr. p. 40. Zannich. islor. delle piani, p. 122. lab. 66. fig. 3.
Figure. — Eost grani, austr. 3. lab. 12. Engl. boi. 2. lab. 848.
Gramen typhinum, plantaginis spica, aristis geniculatis Barr.
ic. 600. fig. 2.^
b. palea mutica Bert. l. e.
Gramen typhoides spica angustiore, longiore, minime arìstata,
Moni. l. e. p. 50.
Nome italiano. — Codolina. Erba codina. Erba topina. Gramigna
de' greppi. Targ. Tozz. diz. boi. 2. p. f?.
Fr.oRA Italiana. Vol. I. 7
98 (IHAMINACEE.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Gresce COpiosamcnte nci
prati, nei campi e nei luoghi umidi e inondali di tutta la penisola.
Trovasi ancora nell' isola di Corsica. L'ho veduta nell'erbario di Bi-
vona che r avea raccolta presso Messina , ed è questa là sola località
donde si conosca in quell' isola. La varietà mutìca ò stata ritrovata dal
Bertoloni nell'agro bolognese. Io la possiedo dal lido di Venezia comu-
nicatami dal capitano Kellner, da' campi di Angarano, avuta dal Mon-
tini e da luoghi montuosi sopra Genova, favoritami dal De Notaris.
Fiorisce in Aprile e Maggio, ed è annua.
Distribuzione geografica. — Abbonda ncìl' Europa media e meri-
dionale, nasce ancora nell'Affrica boreale e nel Gaucaso.
Osservazioni. — Gli esemplari d' Istria avuti dal prof. Brignoli e
raccolti neir isola di Brioni , quelli di Dalmazia comunicatimi dal pro-
fessor Visiani, nelle quali località scrive il Reichenbach trovarsi Y alope-
curiis creticus, come pure gli esemplari che ho avuto di Grecia dal signor
Sartori non differiscono dal vero alopeciirus agreslis per caratteri degni di
essere menzionati, ed io credo che Vaìopeciirus creticus debba tenersi
come sinonimo àeW'acjrestis. Varia a di più questa specie per il colore
della pannocchia , ch'ora è verde paUido, ora porporino o come vio-
laceo.
Usj, Fornisce un ottimo pascolo al bestiame in istato d'erba
come di fieno. Si da alle vacche prima di fiorire , esso le nutre e ne au-
menta, come credesi, il latte.
33. Aloiieciiriis geaiictalatus Linn.
A., panicula spiciformi, cylindrica, gracili, glumis obtusis, basi
connatis, dense villosis, arista coroUina glumis inclusa vel exserta,
culmo radicante, dein ascendente, radice fibrosa.
AlopecurusgeniculatusLinn.' sp. pi. p. 80. Ali. fi. ped. 2. p. 235.
Desf. fi. ali. i. p. 65. Dee. fi. frane. 3. p. 4. Savi! hot. etruse. i.
p. 4-2. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 273. Polliti, fi. veron. 1. p. 68.
Guss. fi. sic. prodr. I. p. 76. Gaud. fi. helv. 1. p. 143. Lois. fi. gali,
edit. 2. voi. 1. p. 40. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 31. Kunth eniim.
pi. 1. p. 24. Rertoll fi. Hai. 1. p. 373. Comoll. fi. com. 1. p. 73. Ten.
fi. nap. 5. p. 318. Sanguin. cent, prodr. fi. rom. add. p. 15. Puccini
syn. fi. lue. p. 42. Guss. fi. sic. syn. 1. p. 124. Koch syn. fi. gemi, et
helv. edit. 2. p. 896. Pari. fi. palerm. 1. p. 28.
Alopecurus fulvus Smith ì engl. fi. 1. p. 83. Roem. et Schultes
ALOPECURUS. UO
syst. veg. 2. p. 274. Gaud. fi. ìielv. 1. p. 142. Reich. fi. gemi, excurs.
1. p. SO. Kunth enum. pi. 1. p. 896. Koch syn. fi. germ. et helv. edit.
2. p. 896.
Alopecurus arislulatus Midi. Fior. amer. 1 . p. 43.
Alopecurus subaristatus Pursh. fior. 1 . p. 66.
Alopecurus carolinianus Walt? car. p. 74.
Gramen typhoides, culmo reclinato Clip. h. cath. p. 882.
Gramen typhinum, aquaticum, molle spica glauca i/onf. cai. slirp.
agr. bonon. prodr. p. 49. Seguier. sitppl. p. 153.
Figura. — Host. gram. austr. 2. tab. 32.
Nome italiano. — Codolina. Strozza ranocchie. Targ. Tozz. diz.
bot. 2. p. 12. Codino aquatico. Savi l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. Abbonda nei foSSi , nei luo-
ghi paludosi, negli stagni dell' Itaha settentrionale e centrale. Si fa più
raro nella parte meridionale della penisola ove è stato ritrovato dal-
l'Orsini negli Abruzzi ai Pantanacci presso Acciimoli, e nell'isola di
Sicilia , ove trovasi solo in pochi stagni montuosi , così al gurgo lungo
vicino il Colrano, al gurgo di S. Germano nel bosco di Caronia, e al
gurgo dì Maurici vicino Mistretta. Fiorisce in Aprile e Maggio, ed è
perenne.
Distribuzione geografica. — Nell'Europa, nell'AlTrica boreale, in
Siberia, nel Giappone, nell'America boreale.
Osservazioni. — La specie in esame è stata distinta in due dallo
Smith neW alopecurus genieulatus e fulvus , a causa della diversa lun-
ghezza dell' aresta della paglietta, che ora è rinchiusa nelle glume, ora
pili larga di queste ; caratteri che trovandosi insieme nella stessa pan-
nocchia mostrano bene la loro poca importanza per la distinzione di
queste due specie. L' alopecurus genieulatus àdX Qvhzno di Linneo offre
r aresta della paglietta quasi dell' uguale lunghezza delle glume, e tale
ci si offre ancora J'fl/opecwras fulvus dell'erbario di Smith: \\ genieulatus
di quest'ultimo autore ha la paglietta con l' aresta più lunga. Se, come
il fatto lo dimostra , non dovessero queste differenze riguardarsi come
varietà di una medesima specie, allora il genieulatus di Smith dovrebbe
elevarsi a specie distinta e non già il fulvus, essendo questo perfetta-
mente identico al genieulatus di Linneo. Io avea già fatto questa osser-
vazione fin da quando pubblicai la mia flora palermitana.
100 GRAMINACEE.
34. Alo|ieeuriis biilbosiis Lìnn.
A. panicula spiciformi, cylindrica , gracili, glumis acutis, di-
slinctis, villosis nudisve, arista coroUina glumis duplo longiore, culmo
erecto vel ascendente, basi nodoso, radice fibrosa.
Alopecurus bulbosus Linn. sp. pi. 106Ò. Ali.! fi. pedem. 2. p. 234
Savi! fi., pis. 1 . p. 78. Dee. fi. frane. 3. p. Ò. Roem. et Schultes sijst
vefj. 2. p. 268. et mani. 2. p. 1o3. Presi, cijp. et grani, sic. p. 2i
Maur: rom. pi. eent. XIII. p. 6. Morie, jl. ven. 1. p. 3ù. Pollin. fi
veron. 1 . p. 3ò. Ten. fi. nap. 3. p. 66. Nace. fi. venet. i.p. 48. Gtiss
pi. rar. p. 28 et fi. sic. prodr. 1 . p. 76. Lois. fi. gali. edit. 2. voi. I
p. 40. Reich. fi. gemi, excurs. 1 . p. 30. Kuntli enum. pi. 1 . p. 24
Bert. fi. ilal. 1 . p. 372. Pari. fi. panorm. /. p. 08. Puecin. syn. fi
lue. p. 4^. Giiss. fi. sic. sijn. 1 . p. 12o. Pari. fi. palerm. i.p 27
Gramen typhinum, spica angustiore. Cup. h. calli, p. 88.
Figure. — Reich. cent. Il . fig. 1475.
Gramen typhinum, pbalaroides, pdosa spica, aquaticum, bulbosum
Barr. ic. 600. f. 1 . Moni. cat. slirp. agr. hon. prodr. pag. 50.
Nome italiano, — Codino bulboso Savi fi. pis. J. p. 78.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Nei luOghi umidi e paludosi
della penisola soprattutto della parte centrale e meridionale e nelle isole
principali ove si trova a preferenza negli stagni montuosi. Si trova in
Venezia in vicinanza di Brondolo, specialmente al Prà Contarini,. io l'ho
dal lido di Venezia. E stato raccolto presso Ferrara di Pelisi , a Bagnaca-
vallo daBubani, ad Alba nel Piemonte da Bertero, a Sarzana da Berto-
Ioni, donde me l'ha comunicato il prof. DeNotaris; cresce pure in al-
tri punii del Genovesato. Io l'ho raccolto in luoghi umidi presso Pisa,
dove r hanno ancora trovato il Savi e il Tassi e vicino Firenze a Pra-
tolino. Si trova nel Lucchese a 5. Concordto nel luogo detto i Chia-
riti, donde mi è stato comunicato dal prof Puccinelji. Il Gussone lo
indica di varii punti .del regno di Napoli , di Calabria , di Basilicata ,
della Terra di Otranto, e ì\ Tenore delle vicinanze di Napoli. Diviene
pili raro in Sicilia ove si trova vicino Palermo a Mondello, al Giirgo di
Ddingoli presso la Piana de' Greci e al Gurgo lo Drago vicino il Cotrano.
In Corsica è stato trovato a S. Firenze dal Soleiroli , e in Sardegna dal
Moris, da cui 1' ho avuto. Fiorisce nei luoghi bassi sin dal mese di
Marzo, nei luoghi montuosi da Maggio a Luglio. E perenne.
Distribuzione geografica, — Trovasi in Inghilterra, in Francia ^c
neir Italia, però non mollo comunemente.
ALOPEGURUS. iOI
Osservazione. — Questa Specie varia per le glume più o meno pe-
lose , e qualche volta affatto nude , come mi è occorso di vedere negli
esemplari da me raccolti in luoghi paludosi tra Firenze e Pratolino.
Anche la lunghezza dell'aresta è alquanto variabile , avendola osservata
più del doppio lunga delle glume negli esemplari sardi avuti dal pro-
fessor Moris.
35. Jvlopeciirus utriciilatiis Linn.
A. panicula spiciformi, ovata, vel ovato-oblonga , glumis ad me-
dium usque connatis et dilatatis, denique coriaceo-induratis, ultra
medium ih acumen depressum contractis, aristis corollinis longe ex-
sertis, vagina folii supremi utriculoso-inflata.
Alopecurus utriculatus Pers. syn. pi. 1 . p. 80. Sibth. et Smith fi.
gX(BC. prodr. 1 . p. 48 et jl. grcec. I . p. i7. Roem. et Schultes syst. veg.
2. p. 274 et mant. 2. p. 155. Presi cyp. et gram. sic. p. 24. Morie,
fi. venet. 1 . p. 35. Pollin. fi. veron. 1 . p. 69. Ten. fi. nap. 3. p. 66.
Naca. fi. venet. 1 . p. 48. Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 77. Seb. et Maur.
fi. rom. prodr. p. 29. Gaiid. fi. helv. 1 . p. 146. Lois. fi. gali. edit. 2.
voi. 1. p. 40. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 30. Kunth enum. pi. 1 .
p. 26. Bertol. fi. Uni. 1 . p. 375. Comoll. fi. comens. 1 . p. 74. Puccin.!
syn. fi. lue. p. 43. Vis. fi. daini. 1 . p. 65. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 125.
Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 896. Grieseb. spie. fi. rum. et
bith. 2. p. 465.
Phalaris utricuhita Lùì/i. sp. pi. 80. Scop. delie, fi. et fami, insiibr.
1. p. 28. Ali. fi. ped. 2. pag. 23 i. Savi! fi. pis. 1. p. 56. Dee. fi.
frane. 3. p. 10. Balb. fi. taur. p. 11.
Tozzeltia pratensis 5ai'i / in mem. della soc. ital. delle scienze t. 8.
pari. 2. p. 477. e due cent. p. 18.
Gramen phalaroides , spica ex squamis duriusculis aristatis conge-
sta Moni. cat. stirp. agr. ben. prodr. p. 47.
Gramen spicatum, alterum, spica ex utriculo prodeunte. Ponted.
comp. lab. boi. p. 52.
Figure. — Host gram. austr. 3. lab. 7. Sibth. et Smith fi. grcec.
tab. 63. Scop. l. e. lab. 12.
Nome italiano. — P>orsette Targ. Tozz. diz. bot. 2. p. 165 e 226.
Scagliola de' prati Savi fi. pis. J . p. 56.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCC nei prati di tutta la
penisola. Trovasi ancora in Corsica, in Sardegna ed in Sicilia verso la
10-2 GRAMINACEE.
costa orientale e meridionale dell' isola a Modica , Nolo , Siracusa ,
Cassaro. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Nell'Europa meridionale, in Aleppo.
"Glumae aristatae , paleae 2 Colobachne Palìs. de Beauv.
3B. Aloiiecurii» Gerardi Vili.
A. panicula spiciforrni, brevi, ovato-subrotunda, glumis dislinclis,
aristatis, villosis, arista corollina paleam ipsam subaequante, culmo
erecto vel ascendente, gracili, longo tractu nudo, vaginis praeserlim
superioribus inflalis.
AlopecurusGerardi Vili. pi. du dauph.2. p.66. tab. 2. fig. 6. Kunlh
enum. pi. 1 . p. 26.
Phleum Gerardi Ali. fi. ped. 2. p. 232. Balb. mise. hot. 1 . p. 8.
Dee.', fi. frane. 3. p. 7. Birol. fi. acon. 1. p. 22. Roem. et SehuUes
syst. veg. 2. p. 380. Pollin. fi. veron. /. p. 82. Ten. fi. nap. 3. p. 6i.
Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1 . p. 48. Bert. fi. Hai. 1 . p. 353. Cornoll.
fi. comens. 1 . p. 70. Sanguin. cent, prodr. fi. rem. add. p. Io.
Phleum capitatum Scop? fi. carn. edit. 2. tom. 1 . p. 56.
Chilochloa Gerardi Trin. fund. agrost. p. 59.
Colobachne Gerardi Link h. reg. berol. deser. 1 . p. 74. Reich.
fi. gemi, excurs. 1 . p. 31 .
Alopecurus capitatus Lamk. ìli. p. 108. Poir. encyel. melh. 8.
p. 777.
Figura. — Jacq. ic. rar. 2. tao. 301,
Nome italiano. — Codina. Capolino bianco.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei prati alpini delle Alpi
di Tenda, del Cenisio, delle alpi novaresi di Formazza, dei monti di
Como, degli Appennini, così presso Noreia nell'Umbria trovatovi
dal Sanguinetti, di Pizzo di Sivo, donde l'ho avuto da Orsini e da
Marzialetti, nel monte Pollino, donde mi fu dato dal Bivona, e
nelle praterie di Chiarano e del Marrone, ove l'hanno raccolto i
signori Tenore e Gussone nel loro viaggio fatto nell'Abruzzo ed in
Terra di Lavoro. Probabilmente si trova in altri punti della catena
dell'Appennino. Manca affatto nelle isole. Fiorisce in Luglio ed in
Agosto ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nascc aucora ucllc inontaguc allo
della Francia, nei Pirenei, e nella Carniolin,
MIBOHA. lor.
XI. IVIIBORA Adans.
Adam. 2. p. 49o. Palis. deBeaiiv. agrost. p. 29. Endl. gen. pi. p. SO.
Chamagrostis Borkhaiis. oberktz. fi. Wibel loerth. p. 126. Schrad: fi.
(jerm. 1 . p. 158. Dee. fi. frane. 3. p. 77. Roem. et SclmUes syst.
veg. 2. p. 18. Kunth enum. pi. 1. p. 23. Koch. sijn. fi. gemi, et
helv. edit. 2. p. 890.
Agrostidis species Lìmi. sp. pi. 93. Ali. fi. ped. 2. p. 238.
Sturmia Pers. sijn. pi. 1 . p. 76.
Micragrostis Danth. ined. ex Dee. l. e.
Knappia Smilh brit. fi. 3. p. 1387. Beri. fi. Hai. 1. p. 376.
Spiculae 1-florae, flore hermaphrodito. Glumae2, parum inae-
quales, ovato-oblongae , apice rolundato dentatae, muticae, flore
longiores. Paleae2, inaequales, membranaceae , extus villosae , infe-
rior latissima, truncata, superiorem minorem binervem involvens.
Perigonii squamulae2, ininutissimae, glabrae. Stamina 3. Ovarium
glabrum. Styli 2. Stigmata longissima, filifomia, pilosiuscula. Caryopsis
elliptica, embryoni contrarie compressa, laevis , glabra , libera, paleis
obtecta.
Abito. — Erba piccola, cespitosa, con foglie setacee e convolute,
dotata di culmi egualmente setacei , alti da uno a 2 o 5 pollici , che
sono senza nodi e portano nella loro parte superiore delle piccole spi-
ghette uniflore di color porporino, mutiche e disposte alternativamente
in una spiga semplice.
3 9. niibora %'eriia Palis. deBeaiiv.
Palis. de Beaiiv. agrost. p. 29. lab. 8. f. 4. Ruhl. cum Meri, et
Koch deutsch. fi. 1 . p. 477. Reich. fi. geriti, excurs. 1 . p. 23.
. Agrostis minima Unii. sp. pi. 93. Ali. fi. ped. 2. p. 238. Desf. fi.
atl. 1 . p. 69. Bir. fi. acori. 1. p. 25. Pollin. fi. veron. 1 . p. 74. Ma-
ratt. fi. rem. 1 p. 55.
Ghamagrostis minima Borkk. l. e. Dee. fi. frane. 3. p. 77. Roem.
et Schultes syst. veg. 2. p. 389. Kunth enum. pi. 1 . p. 23. Koch syn.
fi. germ. et helv. edit. 2. p. 899.
Knappia agroslidea Smith, brit. fi. 3. p. 1387. et Engl. fi. 1.
p. 84. Bert. fi. ìtal. 1. p. 377.
lui GUAMIiNACEE.
Knappia verna Trin. spec. ijr. k. !^. lab. 17.
Sturmia verna Pers. syn. 1 . p. 70.
Sturmia minima Hopp. rnSturm. gemi. fase. 7. Gami. fi. ìielv. 1.
p. 148.
Gramen loliaceum, minimum, paniculis eleganlissimis Moni. cai.
stirp. arjr. bon. prodr. p. 43.
Figure. — Engì. hot. voi. 10. tal). 1127. Hook. fi. lond. edit.
Grav. 4. lab. 12. Trin. l. e.
Nome italiano. — Capellini Dert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei Campi 6 nei luoglli are-
nosi della penisola, trovala finora in Nizza, in Novara, ove dice di na-
scere il Biroli, nella Valtellina , ove l'ha raccolta il Bergamaschi, a
Castro nel Sannio secondo il Maratta, e a Lecce presso San Cataldo,
donde me lo ha comunicato il Pasquale. Fiorisce in Marzo ed Aprile.
E annua.
Distribuzione geografica. — Nell'Europa media, nell'Italia, e nel-
l'Affrica boreale.
Osservazione. — L'Ucria porta questa specie come nativa di Sici-
lia presso Ucria al Pizzo del Corvo: io dubito di qualche errore di de-
terminazione.
XII. COIX Linn.
Lin. gen. n. 1043. Palis. deDeaiiv. agrost. p. 137. lab. 24. f. 5. Kunth
eniim. pi. 1 . p. 20. Endl. gen. pi. p. 80. Pari. fi. pai. 1. p. 20.
Inflorescentia spicala. Spiculae ìres inferiores,. media focminea et
duo laterales abortivae neutrao, involucro (vagina folii supremi) con-
cavo, ovato-globoso, lapideo, nitido, tantum apice prò emissione rachidis
et stigmatum perforato, cinctae. Spiculae foemineae glumae 2, conca-
vae, muticae, altera cannata, biflorae. Flos alter unipaleaceus neuter,
alter foemineus bipaleaceus, paleis inaequalibus. Perigonii squamulae
nuUae. Sligmata longissima, pilosa, exserta. Caryopsis subrolunda, slyli
rudimento longe rostrata, externe convexa, interne concavo-subcymbi-
formis, subbadia, rugosa, glabra, libera. Spiculae superiores subpanicula-
tae, numerosae,ab involucro distantes,masculae.Glumae2, subaequales
inferior planiuscula, margine utrinque carinato-alata, superior sub-
aequalis, trigono-concava, biflorae. Flores masculi sessiles. Paleae 2,
COIX. 105
mcmbranaccae , miUicao, superior biearinala. Perigoni! squamulae 2 ,
carnosae, glabrae. Antherae tres, lineares.
Abito. — Pianta a culmo ramoso, striato, glabro e superiormente
semiterete , con guaine lasche ed aperte , abbraccianti il fusto ed i rami
inferiormente, con foglie larghe e piane , con la infiorescenza disposta
in spighe situate all' apice de' rami, delle quali le tre inferiori sono rac-
chiuse dentro un'involucro solido, lucente, globoso -ovato, il quale,
come ho detto parlando dell'abito delle graminacee, pag. 58, è la guaina
della foglia suprema, e le superiori numerose e quasi in pannocchia.
38. €oix. liacrynia Linn.
Lìim. sp. pi. 1378. AH. jl. ped. 2. p. 263. Ucrìa h. r. pan. p. 392.
Kunth enum. pi. I. p. 20. Pari. jl. pai. 1. p. 30. Guss. syn. fi. sk. 2.
p. 568.
Coix arundinacea Lamk. encycl. 3. p. 422.
Lithagrostis Lacryma Jobi Gaertn. de friict. 1 . lab. 1 . f. IO.
Coix seminibus ovatis. Ali. stirp. nicaeen. p. 225.
Figure. — Lam/ì. ili. tal). 750. Rumph. 5. lab. 35. f. 2.
Nome italiano. — Gorona di Erba. Lacrima. Lacrime di Giob.
Lacrime di Gesù. Tarfj. Tozz. dìz. hot. 2. p. 75. Corona di Giobbe.
Lacrima di Giobbe. Pad. fi. pai. 1. p. 30. .
Stazione, Abitazione e Tioritura. — Questa pianta. Certamente Col-
tivata in Sicilia, perchè s'impiegano gl'involucri delle sue spighette in-
feriori per avemarìa e per paternoster di rosario, si è propagata quasi
spontaneamente intorno Palermo, ove vegeta bene soprattutto a Vil-
labate, e presso S. Cosimano fra Siracusa e Mililli: in questo ultimo
luogo si trova insieme alla canna indica lungo i margini dei fossi e dei
ruscelli destinati all'irrigazione dei campi. L'Allioni porta questa spe-
cie nella sua jlora pedemontana, ove scrive di averla avuta da un
certo signor Giudice che l'avea raccolta nell'agro di Nizza. Però non
essendovi stata ritrovata posteriormente è da credere che vi sia stala
solo in quel tempo coltivata. Fiorisce in Settembre ed Ottobre ed è
perenne.
Distribuzione geografica. — Si CTcde spontanea delle Indie Orien-
tali, e forse delle isole Canarie. Io la possiedo da varii altri paesi, così
dall'Egitto, dalla Nubia, da alcune isole oceaniche tropicali, dalle An-
lille. Pare che si sia introdotta ora in molli luoghi dei paesi tropicali.
Usi. — Vedi qui sopra a proposito della stazione di questa pianta.
T
100 GUAMINACEK.
XML liYGElJ]?! Linn.
Unii. gen. p. 31 . Juss. gen. p. 33. Lamk. ili. gen. 1 . tah. 39. Palis.
de Beauv. agrost. pag. 140. tah. 25. f. 6. Kimth emm. pi. 1 . pag. 18.
Endl. gen. pi. p. 79. Pari. fi. pai. 1. p. 30.
Spiculae 1-florae, hermaphroditae , geminae vel ternae, glumis
destitutae, in tubum carnosum exlus villosum inferne connatae, fo-
lio spathiformi involutae. Paleae 2, muticae, valdeinaequales, inferior
lanceolata, acuta, subchartacea, subconcava, inferne carnosa, et paleis
aliorum florum inferioribus connatae, ibique externe dense sericeo-
villosa, superne libera, levis. Palea superior multo longior, membrana-
cea, hvalina, binervis, inferne paleis superioribus aliorum florum
per dorsum connata, inferioribusque adnata. Perigonii squamulae nul-
lae. Stamina 5. Filamenta longissima. Antherae lineares. Ovarium li-
berum, glabrum. Stylus longissimus. Caryopsis oblonga, styli basi ro-
strata, bine convexa, inde plana et longitudinaliter sulcata.
Abito. ^ — Pianta perenne, alquanto glauca e dell'aspetto quasi di
un o-iunco, a culmi semplici, in cespuglio, poco alti e forti, con foglie
strette, lineari, convolute e rigide, dotate di una ligula molto lunga.
La infiorescenza consiste in due o tre spighette, piuttosto grandi, sal-
date insieme alla base , racchiuse nella guaina priva di lamina e dilatata,
spettante alla foglia superiore e ridotta in forma di spata.
39. liygetiBU siiartiiin Lrnn.
Linn. sp. pi. 78. Ucria h. r. pan. p. 52. Desf. fi. atl. 1. p. 52.
Roem. etSchuìles syst. veg. 2. p. 251. Ten. fi. nap. 3. p. 48. Gnss. pi.
rar. p. 18. et fi. sic. prodr. 1 . p. 52. Kunth emm. pi. 1 . p. 18. Bert.
fi. ital. 1 . p. 827. Pari. fi. panorm. 1. p. 70. Gufis. fi. sic. syn. 1.
p. 53. Pari. fi., palerm. 1 . p. 31 .
Figura. — Lam. ill.'i . tah. 39.
Avena juncifolia, monogluma, arundinacea radice Cup. pamph. 2.
tah. 107. Bon. tah. 192.
Nome italiano. • — Lacrime salvatiche. Giunco marino. Sparto".
Targ. Tozz. dìz. hot. 2. p. 139.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle colline argillose C non
lontane dal mare dell'Italia meridionale. Si trova nel regno napolitano
LYGEUM. 107
a Fondi, Gaela, e da Reggio a Brindisi per il golfo di Taranto. Nasce
pure nelle isole di Sardegna, di Sicilia e di Malta. Fiorisce da Marzo
a Maggio. E perenne.
Distribuzione geografica. — ■ Pianta propria dell' Europa meridio-
nale ove trovasi in Spagna, nella Italia meridionale, in Sicilia, in Sarde-
gna presso Cagliari , Sestu , in Malta , come pure nella Barbarla e nel-
r Egitto, sempre nel bacino mediterraneo.
Osservazioni.' — 'Vedi sulla struttura delle spighette ciò che ne ho
detto nella mia flora palermitana a p. 52.
Usi. — • Si fabbricano con questa gramigna delle corde , se ne
fa uso in Sicilia per rigovernare i piatii con il ranno, ossia con l'acqua
calda e la cenere , come si pratica in altri luoghi d' Italia con un cencio
0 con una spugna.
VRIBIJ TSR^A.
PANICEE.
Paniceae Kimth enum. pi. 1 . p. 40. Endl. gen. pi. p. 82. Nees ah
Esenb. jl. afr. ausir. ili. p. 13. Pari. fi. pai. 1 . p. 32.
Spiculae polygamae, 2-florae, flore superiore hermaphrodito, in-
feriore neutro vel masculo, setisaristaeformibus(pedunculis sterilibus)
basi aliquando involucratae , vel involucro plerumque nullo. Glumae
inaequales, altera saepe minima, vel subaequales, raro gluma altera
abortiente, in plantis nostris numquam utraeque nullae. Paleae floris
hermaphroditi plus minusve carlilagineae , plerumque muticae, inferior
concava. Floris neutri vel mascuh paleae 2, vel una, altera abortiente.
Caryopsis a dorso compressa.
Distribuzione geografica. — L' Italia possiede i generi tutti euro-
pei di questa tribù , che è per altro amica de' climi caldi e soprattutto
dei tropicali. Cosi la nostra flora conta una specie di pennisetum, di
oplismenns, generi del resto propri dei tropici, cinque specie veramente
spontanee di panicufn, il panicum repens, il compressum, il Criis galli, il
colonum e Y eruciforme , il tragus racemosus, tre setaria spontanee e tre
digitaiia, le quali piante dimostrano cominciare questa tribù a mostrarsi
nella penisola e specialmente in Siciha, per esser poi abbondantissima
di specie, soprattutto nei generi panicum, e paspahim nelle regioni tro-
picali .
108 GRAMINACEE.
Osservazione. — Ho tolto da questa tribù il genero mìlìum contro
r opinione del Kunth , poiché diversamente spiego la struttura delle
spighette nelle specie di questo genere. Vedi il mio genere mìlìum. Il
genere trichoìena avvicina questa tribìi a quella delle andropogonee, con
la quale ha in comune gli stimmi aspergilliformi.
* Spiculae pedunculis aliquot sterilibus involucratae. Pari. fi. pai. I.
p.33.
XIV. RE]V]¥ISETUM Palìs. de Beauv.
Palis. de Beauv. agrost. p.59. lab. 13. fig. 5. Kunth enum. pi. 1 .p. 160.
Nees ab Esenb. jl. afr. austr. ìli. p. 70. Pari. (l. pai. 1 . p. 33.
Cenchri species Lìmi. mani. 320.
Penniseti species Blch. in Pers. syn. pi. 1. pag. 72. Endl. gen. pi.
p.85.
Spiculae 2-florae, flosculo superiore hermaphrodilo, inferiore neu-
tro vel masculo (ut in specie nostra), geminae vel plures, undique pe-
dunculis sterilibus involucratae, involucro duplici, una cum spicula
deciduo, setis exterioribus aristaeformibus, interioribus basi plumosis.
Glumae2, inaequales, membranaceae, muticae. Paleae subaequales,
subcartilagnieae, inferior superiorem amplectens. Perigonii squamulae
minutissimae vel saepe nullae. Stamina 5. Ovarium glabrum. Styli 2,
terminales, distincti vel inferno non raro connati. Caryopsis glabra,
libera.
Abito. — Pianta perenne a cespuglio , a culmi alti circa un piede,
piuttosto gracili e alquanto sdrajati in basso, quindi eretti o ascen-
denti , dotati di foglio piane e lineari , e terminati da una pannocchia
in forma di spiga densa , di color rossastro tendente al violetto, e sul
finire della fioritura di color quasi di pagha. Le spighette sono gemine,
piccole e nascoste noli' involucro formato da sete , ineguali di lun-
ghezza, e di cui le interne, tra le quali una più lunga, sono piumose
in basso.
40. Pennisetum cencliroides Bicìi.
V. panicula spiciformi, cylindracca, obtusa, spiculis subgeminis,
involucri setis e.xterioribus inaequalibus, interiorum altera saepe spi-
PENNISETUM. 109
culas duplo superante, tlosculis hermaphroditis digynis, culmis basi
ramosis, foliis vaginisque pilosis.
Pennisetum cenchroides fóc/i. in Pers.syn.ph 1. p. 72. Kunth
emm. pi. 1. p. 162. Pari. pi. nov. p. 42. et fi. pai. 1. pag. 33.
Cenchrus ciliaris Linn! mani. 320. Desf! fi-, ali. 2. p. 187. ex
eorum herbariis.
Pennisetum distylum Guss! index semìnumh. r. Bocc. ami. 1826.
p. 8. et fi. sic. prodi', suppl. 1. p. 12. et sijn. fi. sic. I.p. 115. Beriol.
II. ital. 1. p. 593. Pari. fi. panorm. 1. p. 71.
Figura. — Giesecke ic.t. 23. ex Kunth.
Nome italiano. — Pennacchino porporino Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle colline Calcaree arido
vicino Palermo alle falde di monte Pellegrino presso la villa del Prin-
cipe di Belmonte, e nelle colline vulcaniche dell'isola di Lipari. Fiorisce
in questa nei mesi di Aprile e di Maggio, e presso Palermo in Settem-
bre e in Ottobre. È perenne.
Distribuzione geografica. — Nasce nell'isole Canarie, sulle coste
dell'Affrica tanto in Barbaria che al Capo di Buona Speranza, in Ara-
bia ec.
Osservazioni. — La spccic nostra spetta senza dubbio alcuno al
cenchrus ciliaris di Linneo, che io ho potuto studiare nel suo erbario,
perchè questo ha i fiori ermafroditi digini e la seta più lunga dell'in-
volucro appartenente alle interne che sono piumose in basso; è quindi
il pennisetum cenchroides di Bichard , stabilito sul cenchrus ciliaris di
Linneo. Vedi per questo le mie osservazioni nelle planiae novae p. 42
e nella flora palermitana p. 55.
XV. SETARIA Palìs. de Deauv.
Palis. deBeaiw. agrost. p. 51. lab. 13. fig. 3. Kunth enum. pi. I.
p. 140. Pari. fi. pai. 1. p 35.
Panici species Linn. gen. pi. p. 23. Juss. gen. p. 20. Pers. syn.pl. 1 .
p. 80. Nees ab Esenb, fi. Afr. austr. ili. p. 20.
Penniseti species fìich. in Pers. syn. pi. 1. p. 71 . R. Brown. prodr.
p. 51 . Endl. gen. pi. p. 85.
Spiculac 2-florac, flosculo supcriore hermaphrodito, inferiore neu-
tro vcl masculo, pcdunculis sterilibus involucratac, involucro simplici.
HO GRAMINACEE.
unilaterali , e setis duabus vel pluribus scabridis haud plumosis con-
stante. Glumae 2, valde inaequales, membranaceae, concavae, muti-
cae. Paleae floris masculi vel neutri membranaceae, floris hermaphro-
dili cartilagineae, concavae. Perigonii squamulae 2 , obtusae , carno-
sae, glabrae. Stamina 5. Ovarium glabrum. Styli 2, terrainales, elon-
gati. Caryopsis elliptica, glabra, paleis inclusa, libera.
Abito. — Piante d'ordinario alquanto in cespuglio, a foglie piane,
con pannocchie in forma di spighe, che per la presenza dell'involucro
sembrano arestate, le di cui sete scabre fanno sì che queste spighe si
attacchino con facilità ai vestiti e agli animali ec. Queste spighe sono
verdi o di un giallo dorato , e lasciano pu'i tardi cadere le spighette ,
per cui resta la rachide isolata.
4t. Setaria verticillata Palis. de Beauv.
S. panicula spiciformi, subverticillata, involucris unifloris, bisetis,
aculeato-scaberrimis , aculeis retrorsum versis , palea inferiore flosculi
hermaphroditi externe minute punctata.
Setaria verticillata Palis. de Beauv. agrost. p. 51 . Roem. et Schult.
syst. veg. 2. p. 488. et mant. 2. p. 273. Reich. fi. germ. excurs. 1.
p. 29. Kunth enum. pi. 1. p. 152. Pari. fi. panorm. 1. p. 118. Vis. fi.
dalm. 1. p. 61. G^lss. fi. sic. syn. 1. p. 1U. Koch syn. fi. germ. et
helv. edit. 2. p. 893. Pari. fi. palerm. 1. p. 36. Gries. spk. fi. rum.
et bith. 2. p. 469.
Panicum verticillatum Linn. sp. pi. 82. Ali. fi. ped. 2. p. 240.
Savi fi. pis. 1. p. 63. Desf. fi. ali. 1. p. 57. Dee. fi. frane. 3. p. 13.
Savi hot. ètrusc. 2. p. 39. Bert. amocn. Hai. p. 108. Morie, fi. venet.
1. p. 36. Pollili, fi. veron. 3. p. 208. Ten. fi. nap. 3. p. 68. Noce. fi.
venet. 1. p. 50. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 79. Seb. et Maur. fi. rom.
prodr. p. 35. Gaud. fi. helv. 1. p. 150. Lots. fi. gali. edit. 2. voi. 1.
p. 13. Bert. fi. Hai. 1. p. 418. Comoll. fi. comens. 1. p. 86. Puccini
fi. lue. syn. p. 52.
Panicum italicum Ucria h. r. panorm. p. 54. non Linn.
Gramen paniceum spica simplici Cup. h. cath. p. 88.
Panicum vulgare, spica simplici et aspera Zann. ist. delle piante
p. 202.
Figure. — Bost gram. austr. 2. lab. 13. Reich. cent. Il . f. 1465.
Gramen paniceum, spica simplici Gup. pamph. 2, lab. 13.
Panicum sylvoslre, spica simplici et as[)cra. Don. lab. 131 .
SETAP.IA. in
b. ambigua, aculeis sursum versis Pari. jl. pai. ì . p. Sii.
Panicum verticillatum b. ambiguum Guss. prodr. jì. sic. 1 . p. 80.
Setaria ambigua Guss. fi. sic. syn. 1 . p. 114.
Nome italiano. --- Fieno Stellino. Panicastrella. Tarcj. Tozz. dìz.
hot. 2. p. 101.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Comunissima nei luOghi Col-
tivati ed umidi, sui margini dei campi, nelle strade di tutta Li penisola e
delle isole dalla regione del noce e del castagno sin presso le spiagge del
mare. Ho la varietà b. dalla Liguria, dalla Toscana, dal regno di Napoli,
e dalla Sicilia: il Gussone l'ha trovato ancora nelle isole di Vulcano,
Saline, Lipari, Pantellaria e Favignana. Fiorisce da Giugno a No-
vembre. E annua.
Distribuzione geografica. — Specie sparsa in quasi tutto il mondo
e vera cosmopolita.
Osservazioni. ■ — Ho creduto di nou dover separare la setaria am-
bigua del Gussone dalla s. verticillata, ma farne solo una semplice va-
rietà , perchè non mi è riuscito trovare altra differenza , tranne quella
della direzione diversa degli aculei nelle sete dell' involucro : in tutto
il resto sono ambedue perfettamente simili. Possiedo questa varietà an-
cora come la specie da luoghi coltivati presso il convento di Santa Ca-
terina de\ Monte Sinai.
Specie variabile anche per la lunghezza della pannocchia e delle
sete dell' involucro, che talvolta sono molto corte.
Ho riferito a questa specie il sinonimo del panicum italicum di
Ucria in grazia del nome volgare siciliano che spetta alla pianta in esa-
me: il panicum italicum ossia setaria italica, non è spontaneo, ma solo
coltivato in Sicilia e nel resto d'Italia, quantunque siasi ora molto
sparso in alcuni punti della penisola e ridotto quasi spontaneo in Ve-
nezia al lido; il panicum verticillatum di Ucria spetta uVìagrostis stolo-
nifera.
Usj. — Si dà in istato di erba al bestiame, i suoi semi sono man-
giati da' passeri.
4!8. Setaria •virìdis Palis. de Beauv.
S. panicula spiciformi, spiculis confertis, involucris unifloris,
multisetis, subaculeolatis, aculeolis sursum versis, palea inferiore flos-
culi hermaphroditi externe minute punctata.
Setaria viridis Palis. de Beauv. nfirost. p. 51 . Boem. et Schultes
112 (;p,amina(:ee.
syst. veg. 2. p. 488. ci mani. 2. p. S7i. Reìcìi. //. (jerm. exciirs. 1 .
p. 29. Kiinth enum. pi. 1 . p. 151 . Pari. jì. panorm. 1 . p. 115. \u.
//. dalm. 1 . p. 161 . Gtiss. fi. sic. syn. 1 . p. Ili. Koch syn. (1. germ.
et helv. edit. 2. p. 893. Pari. fi. pai. 1. p. 37. Grìes. spie. fi. rum.
etbilh. 2.p. 409.
Panicum viride Linn! sp. pi. 83. AH. fi. ped. 2. p. 240. Ucrìa?
h. r. pan. p. 53. Savi fi. pis. 1 . p. 04. Desf. fi. afl. 1 . p. 50. Dee. fi.
frane. 3. p. 13. Savi hot. etrusc. 2. p. 311 . Beri, amoen. ital. p. 109.
Morie, ft. venet. 1. p. 37. Polìin. fi. veron. 3. p. 209. Ten. fi. nap. 3.
p. 68. Nacc. fi. ven. 1 . p. 50. Re fi. torin. 2. p. 151 . Guss. fi. sic.
prodr. 1 . p. 80. Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 35. Gaud. fi. helv. 1 .
p. 152. Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1. p. 73. Beri. fi. ital. 1. p. 420.
Comoll. fi. eomens. 1 . p. 87. Pnecìn. fi. lue. syn. p. 52.
Pennisetum viride jR. Brown prodr. 1. p. 195.
Panicum vulgare spica simplici, vestibus non adhaerentc Zann.
ist. delle piante p. 202.
Figura. — Host grani, austr. 2. p. 14.
b. viviparum Beri. fi. ital. 1 . p. 422.
Nome italiano. — Panicastrella. Panico falso. Panico salvalico.
Panico spurio. Targ. Tozz. diz. hot. 2. p. 161 .
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOglli Collivati, nei
campi e lungo i margini di questi , comune nella penisola e nelle isole
dalla regione del noce e del castagno sin presso la spiaggia del mare.
Fiorisce da Giugno ad Agosto. E annua.
Distribuzione geografica. — Pianta molto cslesa nell'emisfero bo-
reale.
43. Sefaria glatiea Palis. de Beauv.
S. panicula spiciformi, elongata, involucris unitloris, multisetis,
fiìsciculatis, denticulatis, denticulis sursum versis, palea inferiore flo-
sculi hermaphroditi transverse undulato-rugosa.
Setaria glauca Pa/is. de Beauv. agrost. p. 51. Roem. et Schulles
syst. veg. 2. p. 490. Presi cyp. et grani, sic. p.\19. Rich. fi. gemi
exeurs. I.p. 29. Kunth enum. pi. I.p. 149. Pari. fi., panornu 1. p. 115
Vis. fi: daini. 1. p. 61. Guss. syn. fi. sic. 1. p 115. Koch. syn. fi
germ. et helv. edit. 2. p. 893. Pari. fi. pai. 1. p. 38.
Panicum glaucum Linn. sp. pi. 83. Ali. fi., pedem. 2. p. 240. Sav
fi. pis. 1. p. 65. Desf. fi. ali. 1. p. 57. Dee. fi. frane 3. p. 13. Biv
sic. pi. cent. 1. p. 63. Savi hot. eiruse. 2. p. 40. Morie fi. venet. 1
SETARIA. 115
p. 37. Poìlin fi. veron. S. p. 208. Ten. jl. nap. 3. p. G8. Nacc. jl.
vcnel. I . p. 51. Gtiss. fi. sic. prodr. I . p. 81. Seb. et Maur. fi. rom.
prodi- . p. So. Gaud. fi. helv. 1 . p. Jol . Lois. fi. fiali, edit. 2. voi. 1 .
p. 73. Beviol. fi. Hai. I.p. 42 L Comoll. fi. comens i .p. 87. Puccini
sìjn. fi. lue. p. 52.
Panicum cynosuroides Scop. fi. cani. edit. 2. toni. 1. p. 50.
Panicum lutescens Weìg. obs. 20.
Panicum flavescens Moench meth. p. 207.
Pennisetum glaucum R. Brown prodr. I . p. 105.
Gramen paniceum , spica longiori ac rarioribus glumis fulvida Cttp.
h. calli, p. 88.
Gramen paniceum , simplici panicula longiori , alopecuroide , cana
(}up. h. calli, suppl. alt. p. 33.
Panicum vulgare, spica simplici et moUiori Mont. cai. stirp. agr.
honon. prodr. p. 10. Zannich. ist. delle piante p. 202. Seg. veron. 1 .
p. -333.
Figure. — Hosl grani, austr. 2. lab. 16. Reìch. cent, il- fig- 1466.
Gramen paniceum, spica simplici longiori, aristis e flavo-rubris
armata Cup. pamph. exempl. bibl. pubi, panorm. 2. lab. 64.
Gramen paniceum, simplici panicula longiori alopecuroide, cana
Cjup. pamph. 2. lab. 28.
Nome italiano — Panicastrella Cacsrt/p. de plani, p. 185. Pesarono
Targ. Tozz. diz. boi. 2. p. 151.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — S' incontra OVUnqUC nei luo-
dii coltivati , nei camiìi umidi, e nei margini dei fossi e dei fiumi
di tutta la penisola e delle isole principali durante la stale e d prm-
cipio di autunno. È annua.
Distribuzione geografica. — Pianta Cosmopolita.
44. Setaria italica Palis. de Beauv.
S. panicula spiciformi, decomposita, lobata, nulanle, racbidc to-
mentosa, involucns unitloris, subbiselis, spicula subtriplo longiordjus,
denliculatis, denticulis sursura versis, paleis flosculi hermaphroditi
Icviusculis.
Setaria italica Palis. de Beauv. agrost. p. 51. Roeni. et Schullefi
syst. veg. 2. p. 493. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 29. Kunth enum.
pi. 1. p. 153. var. a. Rock syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 893. Vis.
fi. dalm. 1 . p. 61 .
8
Fiora Italiana. Voi.. I.
1 li GRAMINACEK.
Panicum italicum Limi. sp. pi. 83. Dee. fi. fr. 3. p. li. var. a.
Morie, fi. venet. 1. p.o8. Pollin. fi. veron. 3. p. 209. Nacc. jl. venel.
o. p. 62. Gciìid. fi. helv. 1 . p. 152. Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1. p. 74.
Comoll. fi. comens. 1 . p. 87.
Pennisetum italicum fì. Brown prodr. 1 . p. 105.
Figura. — Hosl (jram. austr. i. tah. 14.
Nome italiano. — Panico. Panizzo. Targ. Tozz. diz. hot. 2.
p. 161.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Specie Originaria delle Indie
orientali, ma ora resa spontanea in alcuni luoghi della Svizzera Italiana
siccome nota il Gaudin, e in mezzo al miglio e in varii luoghi incolli
di Venezia, specialmente al lido, come primo lo ha indicato Moricand
e dopo lui anche il Naccari nelle loro flore venete. Del resto è coltivata
in molti punti della penisola. Fiorisce in Luglio ed Agosto ed è annua.
Distribuzione geografica. — È propria delle Indie Orientali e
della Nuova Olanda.
Usi. — Vedi quel che ne ho detto a pag. 52 di questo volume
primo della flora italiana.
45. Setaria germanica Palis. de Beanv.
S. panicula .spiciformi, subcontinua, rachide hirsuta , involucris
setaceis spiculas aequantibus vel illis brevioribus, palea inferiore flos-
culi hermaphrodili levissima.
Setaria germanica Polis, de Beauv. agrosl. p. 51. Boem. et Sclml-
tcs syst. veg. 2. p. 492. Beich. fi. genn. excurs. 1 . p. 29.
Panicum italicum b germanicum Dee. fi. frane. 3. p. 14.
Panicum germanicum Willd. sp. pi. 1. p. 336. Host gram.
austr. 2. lab. 5. Bertol. fi. Hai. 3. p. 610.
Setaria italica var. y Kimth enum. pi. 1. p. 153.
Figura. — Host Le.
Nome italiano. — Pauico rosso Targ. Tozz. diz. bot. 2.p. 161 .
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Il Facchini 1' ha COmunicatO
al Bertoloni dai campi di Pi??e tra Ficmme e Trento ove il Bertoloni me-
desimo dubita se questa pianta sia veramente spontanea o portatavi dalla
coltura che vi si fa di essa. Fiorisce in Luglio ed Agosto ed è annua.
Distribuzione geografica. — Nativa dell' Oriente secondo Rei-
chenbach. Propria dell'Europa meridionale giusta Willdenow, Roemer
e Schultes ec.
SETARIA. li il
Osservazione. — lo non ho avuto questa specie dal luogo in-
dicalo dal Facchini, ne ho riportato quindi la frase specifica, fatta su
quella del Bertoloni, a cui il Facchini mandò gli esemplari di questa pianta.
" Spiculae haud involucratae Pari. fi. pai. 1 . p. Si).
XVI. PAUTICUM Pari.
Pari. II. pai. 1. p. 30.
Panici species Linn. gen. p. 23. R. Brown. prodr. p. 189. Palis. de
Beauv. agrost. p. 4o. Kuìith enum. pi. I.p. 75. Endl. gen. pi. p.83.
Echinocloae species Palis. de Beauv. agrost. p. 33.
Oplismeni species Kiinth enum. pi. 1 . p. 138. Endl. gen. pi. p. 83.
Spiculae 2-florae , flore inferiore masculo vel neutro, superiore
hermaphrodito. Glumae2, membranaceae , concavae, muticae, valdc
inaequales, inferior minima. Flosculi inferioris paleaeS, membrana-
ceae, inferior mutica vel aristata, flosculi hermaphroditi paleae subae-
quales, concavae, cartilagineae. Perigonii squamulae 2, carnosae,
glabrae. Stamina 3, in flosculo neutro abortiva. Ovarium glabrum.
Styli 2, terminales, elongati. Stigmata penicillata vel piumosa. Caryopsis
glabra, libera, paleis inclusa.
Abito. — Piante annue o perenni , a culmi per lo più in cespuglio
e ramosi, a foglie piane e lineari , a pannocchie ora sparse come nei pa-
nici veri, ora disposte in spighe, che sono alterne ed unilaterali sulla
rachide, siccome vedesi iìqW echìnocìoa.
Osservazioni. — Ho riunito a questo genere Y echinocloa del Pa-
lisot de Beauv. poiché tranne le differenti apparenze che derivano dalla
varia infiorescenza, la struttura delle spighette è la stessa. Però non
posso comprendervi Voplismenus, ben distinto dal panicum per la forma
delle glume e per le areste, come si vedrà nel genere seguente.
'Panicula ex spicis unilateralibus alternis formata. Echinocloa
Palìs. de Beauv.
46. Paniciini Crus galli Liìin.
P. spicis alternis conjugatisquc suhcompositis, spiculis hispidis ,
flosculi neutri palea inferiore longe aristata , rachide sub 5-angulata ,
ad pcdiccllorum inscrlioncin barbata, ligula nulla.
116 GRAMINACEE.
Panicum Crus galli Linn! sp. pi. 83. AH. fi. ped. 2. p. 240. Ucria
h. r. panorm. p. 54. Savi fi. pis. 1 . p. 66. Desf. fi. ali. 1 . p. 58. Dee.
fi. frane. 3. p. 14. Biv. sic. pi. cent. 1. p. 64. Savi boi. etrusc. 2. p. 47.
Bertol. amoen. ital. p. 109. Morie, fi. venet. 1. p. 38. Pollin. fi. veron.
3 p. 210. Ten. fi. nap. 3. pag. 68. Nacc. fi. venet. 1. p. 52. Guss. fi.
sic. prodr. 1. p. 81. Seb. et Maur. fi. roni. prodr. p. 36. Gaud. fi.
helv. 1. p. 157. Lois. fi. gali. edil. 2. voi. 1. p. 74. Dert. fi. ital. 1.
p. 423. Comoll! fi. eomens. 1 . p. 88. Pucein. syn. fi. lue. p. 53. Vis.
fi. dalm. 1. p. 60. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 111 . Koch syn. fi. germ. et
helv. edit 2. p. 892. Pari. fi. palerm. 1. p. 40.
Panicuin Crus corvi Linn! sp. pi. p. 84.
Echinochloa Crus galli Palis. de Beauv. agrosl. p. ò3. Roem. et
Schultes syst. veg. 2. p. 477. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 23. Pari,
fi. panorm. 1. p. 117. Gries. spie. fi. rum. et bilh. 2. p. 479.
Echinochloa Crus corvi Paìis de Beauv. agrost. p. 53. Roem. et
Schultes syst. veg. 2. p- 478.
Oplismenus Crus galli Kunth gram. 1 .p.44el enum. pi. 1 .p. 143.
Ortliopogon Crus galli Spr. syst. veg. 1. p. 307.
Gramen paniceum, spica aristis longis armata Cup. h. eath.p. 257.
Panicum vulgare spica multiplici longis arislis circumvallata Mont.
rat. slip. agr. bonon. prodr. p. 0. Seg. veron. 1 . p. 333.
Figura. — Reich. cent. 11. fìg. 1412.
Panicum sylvestre, panicula divulsa Cup. pamph. sic. exempl. hibl.
pubi, panorm. 2. tab. 86. et lab. 147.
Graminis genus dens caninus 2 , sive Panicum sylvestre panicula
divulsa Bon. tab. 8.
Gramen palustre arundinaceum , Mil. panie, semin. Phalaridis
Barr. ic. 8. non bona.
b. submutieum, flosculi neutri valva corollina exteriore acumi-
nato-aristata Pari. fi. pai. 1 pag. 40.
Gramen paniceum palustre, spicis multis angustis, successivis ru-
bro-nigricantibus Cup. h. cath. pag. 88.
Figure. — Host grani, austr. 2. tab. 19. Reich. cent. 11. fìg. 1411.
Gramen paniceum seu panicum sylvestre , spicis e viridi-atroru-
bentibus Cup. pamph. sic. exempl. bibl. pubi, panorm. 2. tab. 104. et
tab. 142.
Gramen paniceum seu panicum sylvestre , palustre , spicis e viridi-
atrorubcntibus Cupani, seu panicum sylvestre panicula alterno divisa e
viridi-alrorubentc Bon. tab. 93.
PANICUM. 117
Nome italiano. — Panicastrella. Panico selvatico Targ. Tozz. diz.
boi. 2. p. 161.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — S' incontra Spessissimo nei
luoghi umidi , lungo i fossi e i ruscelli , nei margini de' campi e nelle
strade di tutta la penisola e delle isole grandi , come in Corsica, in Sar-
degna, in Sicilia ec. Fiorisce da Giugno a Novembre. È annua.
Distribuzione geografica. — Specie Sparsa per tutta la terra, così
in Europa, in Asia, in Affrica, in America e nella Nuova Olanda.
Osservazioni. — 11 Kunth ha benissimo, dietro l'opinione di Brown,
di Smith e di Roxbourg, riferito a questa specie il panicuìn Crus corvi
di Linneo, essendomi da me stesso assicurato della loro identità, con-
sultando l'erbario linneano, in cui si conserva un'esemplare del pam-
cum Crus corvi , che presenta la paglietta inferiore del fioretto erma-
frodito quasi mutica , e meno pronunziate le setole che ricuoprono la
gluma maggiore. Però a torto vi riferisce il Kunlh stesso ììfianicum zo-
nale di Gussone, che spetta al contrario al panicum colonum di Linneo.
V.edi'le osservazioni alla. specie seguente.
49. Panicuiu colonum Linn.
P. spicis alternis, conjugatisque simplicibus, spiculis hispidiuscu-
lis, muticis, rachide trigona, ad pedicellorum praesertim inferiorum in-
sertionem pilis paucis instructa vel nuda, foliis rubro-zonalis, ligula
nulla.
Panicum colonum Limi! sp. pi. 8i. Morelli dee. 2. p. 7. el in
giorn. di fisic. ec. di Configl. e Drugn. dee. 2. lom. 5. p. 42. Pari,
fi. pai 1. p. 42.
Panicum zonale Guss. index semin. h. r. Bocc. anno 1825. el
fi. sic. prodr. I. p. 82. el sappi. 1. p. 20. et fi. sic. syn. I.p. 112. el
in add. et emend p. 185. Beri. fi. Hai. 1 . p. 426. Ten. syll. p. 40. et
fi. nap. 5. p. 321.
Panicum Crus galli var. foliis rubro-maculatis Biv. sic. pi. cent.
I.p. 65.
Panicum numidianum Presi cyp. et gram. sic. p. 19. non Desf.
Panicum haematodes Presi fi. sic. p. XLIII.
Oplismenus colonus Hunib. et Kunth nov. gen. 1. p. 100. Kunth
enum. pi. 1 . p. 142.
Echinocloa zonalis Pari. fi. panorm. 1 . p. 110.
Echinocloa coIona Pari. pi. nov. p. 40.
118 GRAMINACEE.
Gramcn panicGum tenellum, spicis aristatis, anguslis, succesivis
obscure virenlibus Cup. h. calh. siippl. alt. p. Si.
Figura. ^ — Nessuna.
b. Ibliis immaculatis Bert. l. e. Pari. l. e.
Panicum colonum Jacq. (il. eccl. 2. p. 47. tab. 32.
Nome italiano. — Raspellone macchiato. Var. b. Raspellone senza
macchie Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi Umidi , nelle Stra-
de, nei luoghi coltivati della Sicilia ove s'incontra più spesso nella sua
parte occidentale. 11 Gussone l'ha trovato nelle piccole praterie della
parte superiore del Real Parco di Portici presso Napoli. Il Tenore Io
dice nella sua sijlìoge spontaneo di Calabria. La varietà a foglie non
macchiate è piìi rara, ed io l'ho solo dalla Sicilia. Fiorisce da Agosto
ad Ottobre ed è annua.
Distribuzione geograBca. — Specie estesa dalla regione mediterra-
nea sino alla tropicale. La var. a. è stata veduta in Sicilia, in Napoli, nelle
isole Canarie, la var. b, eh' è rara in SiciHa, è la pii^i comune altrove.
Si trova nell'Algeria, nell'Egitto, nel Sennaar, nel Fazogl, nel Cor-
dofan, nell'Arabia, nelle Indie orientali , nell'isola di Giava, nel Mes-
sico , nel Brasile ec.
Osservazione. — Come io già notai nelle mie plantac novaep. 42.
e nella mia flora palermitana voi. 1 . p. 43. ììpanicum zonale di Gus-
sone deve essere riportato al panicum colonum dì Linneo, dietro l'esa-
me dell'esemplare autentico dell'erbario linneano. In esso la rachide
è triangolare e non terete , come la disse il Linneo nelle sue species
planfarnm, nel modo stesso che vedesi nel panicum zonale. Il carattere
de' pochi peli che si vedono nel panicum zonale al di sotto dell' inser-
zione dei rami della pannocchia, creduto dal Gussone come importante
per distinguere la sua specie dalla linneana, oltrecchè è variabilissimo
anche nello stesso individuo, mancando ora nei rami superiori ed ora
in tutti, non è straniero alla pianta di Linneo, mentre nell' esemplare
conservato nell' erbario linneano esistono questi peli al di sotto del-
l' inserzione de'rami. Nulla monta infine il trovarsi il pcmicum colonum
di Linneo nelle Indie, ciò che il Bertoloni crede essenziale ancora per
mostrare la difTerenza di queste due credute specie, poiché questo pa-
nico come il precedente è una di quelle piante, la cui area geografica è
molto estesa, e sorpassa i limiti del tropico di cancro per venire nei
climi temperati.
PANICUM. 11U
4S. Paniciiiii eriscifornie Sihtìi.
P. spicis alternis, sessilibus, remotis, ereclis rachidequo approxi-
malis, secundis, spiculis biseriatis, muticis, gluma minore vix conspi-
cua, ligulae loco pilorum fasciculo, culmo foliis spiculisque molliter
pubescenli-pilosis.
Panicum eruciforme Sibili, et Smith fi. graec. pródr. 1 . p. 40.
et fi. (jraec. 1. p. 4i. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 426. Guss.
pi. rar. p. 29. Kunth enum. pi. 1 . p. 78. Beri. fi. Hai. 1 . p. 427 .
Ten. fi. nap. 5. p. 320. Yis! fi. dalm. 1 . p. 59. Guss. fi. sic. sgn. in
add et emend. p. 785.
Echinocloa eruciformis Reich. fi. germ. excurs. 3. p. 140. in add.
et cor ri g.
Figura. • — Sihth. et Smith fi. graec. tab. 59.
Nome italiano. — Piuspellone sottile Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei Campi dopO la mesSG C
nei luoghi coltivati delle Marche a Loreto, a Macerata ec. donde l' ho
avuta dal prof. Narducci, e degli Abruzzi a S. Valentino, a Civita di
Penne, a Teramo, a Chieti, ove l'hanno ritrovata il Cassone, l'Orsini,
il Gasparrini: io la possiedo comunicatami da quest'ultimo. Si trova
ancora in Sicilia in luoghi alquanto umidi nella costa orientale del-
l'isola, così presso Altavilla , e vicino Termini nel letto del fiume e
nella vicina collina, ove l' hanno recentemente raccolta per la prima
volta i profess. Tineo e Calcara dai quali mi è stata comunicata. L' ho
avuta ancora da Todaro, che 1' ha trovato alla Bagheria vicino Paler-
mo. Fiorisce nella penisola nei mesi di Settembre ed Ottobre, ed in Si-
cilia in Agosto e Settembre. E annua.
Distribuzione geografica. — Neil' isola di Samo , in Dalmazia
presso Ragusa, e nell'Egitto, donde l'ho avuta comunicata dal si-
gnor Figari.
'* Panicula ramosa, multiflora. Panici veri Auct.
49. Panicuiii repeus Linn.
P. panicula virgata, diffusa, spiculis geminis, glaberrimis, gluma
minore obtusissima , majore-paleaque inferiore flosculi neutri acutis,
obsolete septemnervibus, foliis divaricatis, culmo basi incrassalo, radice
repente, stolonifera.
1-20 (;nAMlNACB:E.
Panicum repcns Limi. sp. pi. 87. Desf. jl. ali. I.p. 00. Sibili, el.
Smìlìi jì. fjrnee. prodr. 1 . p. il . el fi. yraec. 1 . p. 45. Div. sic. pi.
ceni. '}. p. 63. Dee. fi. frane. 5. p. 950. Roem. et Schulles sysl. vefj. 9.
p. 432. Presi, cyp. el grani, sic. p. 18. Fiorì app. al prodr. della flora
rem. p. 3. Ten. fi. nap. 3. p. 69. Gnss. fi. sic. prodr. 1 . p. 87. Lois.
fi. gali. edil. 2. voi. 1. p.'74. Kunlh enum. pi. I. p. 103. Beri. fior.
Hai. I. p. 430. Pari. fi. panorm. I. p. 121. Gnss. syn. fi. sic. 1.
p. 112. Pari. fi. pai. 1. p. 44.
Panicum polystachyon Ucria li. r. pan. p. 54. non Linn. ex loco.
Panicuin arenarium Brot. fi. Itisit. p. 82.
Gramen palustre juba et raro semine Sorghi foliis anguste intra se
collectis. Cup. II. calli, p. 90. el suppl. ali. p. 33.
Figura. — Sibili, et Smith fi. graec. 1. lab. 61.
Gramen arundinaceum Sorghi panicula , sparsa. Cup. panipli. 2.
tah. 59. Bon. tab. 4.
Nome italiano. — Panico delle arene Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. • — LungO i foSsi, nei margini
de' fiumi , nelle paludi , e nei luoghi umidi specialmente marittimi di
alcuni punti della costa occidentale della penisola , così nel lido del
Ceriale, ove 1' ha trovata il prof. Sassi, a Terracina, donde l'ho avuta
dalla signora Fiorini-Mazzanti, presso Napoli e nell' isola, d' Ischia, in
Sicilia, in Sardegna a Crtpo-Zerra , donde mi è stata comunicata dal
prof. Moris. Fiorisce da Giugno sino ad Ottobre. E perenne.
Distribuzione geografica, — Pianta propria dell' Europa mediter-
ranea e dell'Affrica boreale. Trovasi nel mezzogiorno della Francia, in
Spagna, in Portogallo, in Italia, in Sicilia, in Sardegna, in Grecia,
nella Turchia d'Europa, in Egitto, in Barbaria. Cresce ancora nel Mes-
sico, e nel Capo di Buona Speranza.
50. Pauicuiik conipressiini Biv.
P. panicula erecto-patula , ramis inferioribus subverticillatis, spi-
culis ovoideis, villoso-ciliatis, gluma minore obtusissima , majore pa-
leaque inferiore flosculi neutri acutiusculis, obsolete quinquenervibus,
foliis vaginisque moUiter villosis, culmo compresso, ramoso, radice
fibrosa.
Panicum compressum Bivi sic. pi. man. 4. p. 6. Roem. et
Schiilt. mani. 2. p. 232. Gnss. fi. sic. prodr. 1. p. 83. Kunlli enum.
pi. 1. p. 97. Beri. fi. Hai. 1. p. 431. Pari. fi. pai. 1. p. 45.
PANICU^I. 1-21
Figura. — Nessuna.
Nome italiano. — Panico tardivo Beii. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura.- — Nelle fessupc delle rupi Cal-
caree de' monte vicini al mare nella costa settentrionale di Sicilia da
Partenico sino a Messina. Trovasi ivi a preferenza a Carini, a Cinisi,
a Palermo, a Termini, a Cefalij, e a Messina. Fiorisce in Ottobre e
Novembre e potrae talvolta la sua fioritura sino a Gennaio. È perenne.
Distribuzione geografica. — Propria de'soli luoghi qui indicati della
Sicilia per l'Italia, mi è slata ancora comunicata dal sig. Franqueville
che l'ha trovato in luoghi aridi e calcarei in Aragona.
Osservazione. — L'esemplare aragonese presenta le spighette al-
quanto glabre e non peloso-cigliate come negli individui siciliani , ma
nel resto ne è perfettamente identico.
Vicino al panico colorato di Linneo, però benissimo distinto, per-
chè questo ha una pannocchia composta di rami solitarii o lutto al più
alcuni gemini , lunghi e ramosi , le spighette più grandi , con la gluma
minoro acuta e quasi acuminata, e tanto essa che la maggiore e la pa-
glietta inferiore del fioretto neutro son dotate di nervi molto manifesti
da risultarne dei solchi , che sono al numero di otto in queste due ul-
time valve.
51. Panìciint capillare Linn.
P. panicula ramosissima, erecto-patula, capillari, spiculis glabris,
gluma minore acuta , majore paleaque inferiore fiosculi neutri acumi-
natis, quinquenervibus, foliorum vaginis hirsutissimis , radice annua.
Panicum capillare Linn. sp. pi. 86. Balb. mise. hot. 1 . p. 8. Dee.
fi,, frane. 3. p. Io. Roem. et Schuìt. syst. verj. 2. p. 435. Pollin. fi.
veron. 3. p. 2J2. Lois. fi. gali. edìt. 2. voi. 1. p. 7i. Reich. fi. gemi,
exenrs. 1. p. 29. Kunth enum. pi. 1. p. ifi Beri. fi. Hai. 1. p. 432.
Kocìi syn. fi. germ. et ìielv. edit. 2. p. 892.
Figura. — Host gram. aiistr. i. p. 10. tab. 16.
Nome italiano. — Panico ispido. Panico capillare Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Tioritura — Trovasi nei dintorni di Nizza ,
lungo il Varo, ec. Fiorisce in Luglio ed Agosto. Io la credo ivi portala
dall'America settentrionale, ove è indigena , quantunque sia di contrario
parere il Prof. Bertoloni. È annua.
Distribuzione geografica. — Nativa dell'America boreale si è ora
introdotta in alcuni punti di Europa come vicino Vienna, nel Belgio, nel
122 GIUMINACEE.
mezzogiorno della Francia a Tolone , in Italia presso Nizza , nei quali
luoghi cresce ora quasi spontanea.
5!S. Panicitni niiliaceuni Linn.
P. panicula effusa , cernua, spiculis glabris , glumis paleaque in-
feriore flosculi neutri acuminato-mucronatis, exquisite nervosis, foliis
vaginisque pilosis, radice annua.
Panicum raiiiaceum Linn. sp. pi. 86. Dee. fi. frane, o.p. 15. Roem.
et Sehultes sijst. vecj. 2. p. 434. Nacc. fi. venet. 1. p. 53. Gaud. fi.
ìielv. 1. p. 156. Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1. p. 74 Reich. fi. germ.
excurs. 1. p. 29. Kunth enum. pi. 1. p. 104. Comoll. fi. com. 1. p. 80.
Yìs. fi. daini. 1. p. 60. Koeh syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 892.
Panicum milium Pers. sijn. 1. p. 50. Pollin. fi. veron. 3. p. 211.
Figura. — Host gram. austr. 2. p. 16. lab. 20.
Nome italiano. — Miglio. Miglio nostrale Targ. Tozz. diz. hot. 2.
p. 161.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Coltivato per varii Usi in Ita-
lia, il miglio si è ora reso quasi spontaneo in alcuni punti della peni-
sola , come nella Svizzera italiana , nel Pavese , nel Tirolo , nella Liguria,
in Venezia, ove s'incontra sui muri, sui tetti, lungo le strade e nei
campi. Fiorisce in Luglio ed Agosto ed è annuo.
Distribuzione geografica. — Originario delle Indie orientali colti-
- vasi ora quasi daper tutto in Europa.
Usi. — È coltivato principalmente per nutrire con i suoi semi gli
uccelli domestici , così i piccioni, i polli, i colombi, le tortore, ec.
pure in alcuni luoghi si usa qualche volta per cibo dell'uomo stesso.
È adoperato benché raramente nel pane con la segala , come per con-
servare in esso le mele ed altre frutta d'inverno.
XVII. OPIilSMEUfUS Beaiiv.
Beauv. fi. oiver. 11. p. 14. et agrost. p. 43. Roem. et Sehultes syst.
veg. 2. p. 26.
Panici species Ard. spec. alt. p. 14. Ali. fi. ped. 2. p. 240.
Oplismeni species Kunth enum. pi. 1. p. 138. Endl. gen. pi. p. 83.
Orthopogon R. Broum prod. fi. Nov. Eoli. p. 194. Link. h. reg. he-
rol. descr. 1. p. 203. Reich. fi., germ. excurs. 1. p. 23.
OPLISMENUS. 125
Spiculae ^-tlorae, ilosculo inferiore masculo vel neutro, superiore
hermaphrodito. Glumae 2, membranaceae, flosculis breviores, subae-
quales, carinatae, inlerior longius, superior brevius aristatae, aristis
edentulis. Flosculi inferioris paleae 2, membranaceae, inaequales, in-
f'erior subaristata. Flosculi hermaphroditi paleae subaequales, concavae,
cartilagineae. Stamina 3. Styli 2. Stigmata piumosa. Caryopsis glabra,
libera, paleis inclusa.
Abito. — Pianta annua, a culmo debole, che manda radici nei
nodi inferiori , a foglie ovato-lanceolatc, acuminate , piane , increspate
a onde nei margini , con una pannocchia disposta in spighe alterne
e da un sol lato, con pochi fiori , con le glume inegualmente are-
state: queste areste sono del tutto prive di denti e di peli. La rachide
della pannocchia è irsutissima, come ancora le guaine delle foglie.
Osservazioni. — ■ Ho ritenuto il nome di oplismeniis di Beaiiv. an-
ziché di orthopogon di R. Brown , perchè è stato prima pubblicato.
Questo genere eh' è affine assai al panwum pure merita di esserne ben
distinto in grazia delle glume che sono quasi uguali in grandezza , più
corte dei fioretti , con lina carena e dotate di areste disuguali senza
denti di sorta.
53. Oplisineniis undulatifoliiis Roem. et Schuìtes.
0. spicis subdecem in spicam interruptam dispositis, rachide
hirsutissima, glumis dorso glabris , cihatis, vaginis fohorum pilis pa-
lentibus hirsutis, foliis ovato-lanceolatis, margine undulatis, culmo de-
bih, decumbente, basi radicante.
Oplismenus undulatifohus Roem. et Schuìtes syst. veg. 2. p. 482.
Kunth enuin. pi. 1. p. 139.
Panicum undulatifolium Ard. sp. alt. p. 13. Dee. (1. frane. 3.
p. li. Polliti, fi. verni. 3. p. 210. Re fi. torìn. 2. p. 152. Gatid. fi.
helv. 1. p. 158. Bert. fi. ital. 1. p. 428. Comoll. fi. comens. 1. p. 80.
Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 892.
Panicum hirtellum Scop. delie, fi. et faiin. insubr. 3. p. 72. Ali.
fi. ped. 2. p. 240. Siiffr. foroj. p. 112. Birol. fi. acon. 1. p. 21.
Panicum Burmanni Balb. mise. hot. 1. p. 8. et fi. taur. p. 12.
Birol. fi. acon. 1. p. 21. Noce, et Ball. fi. tic. 2. p. 212.
Orthopogon undulatus Link. h. r. berol. descr. 1. p. 203.
Orthopogon undulalifolius fìeic/f. //. f/erm. excurs. 1. p. 23. Coli.
herh. ped. 6. p. 135.
124 (jllAMlNACEli.
Figura. — Arduin. l. e. toh. 4.
Gramen supinum, brevi, hirsuto folio, paniculis cciiinalis, singu-
laribus Docc. museo di panie p. 66. lab. 56.
Nome italiano. — Raspellone irsulo Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ama i luoghi ombrosi e Sal-
vatici e le siepi dell'Italia settentrionale. Cresce nel Piemonte, nella
Svizzera italiana, nel Comigiano, nel Pavese, comunicatomi dai signo-
ri Rota e prof. Balsamo-Crivelli, nella Valtellina, nel Tirolo italiano a
Valsugana , donde l' ho avuta dall'Ambrosi , nel Vicentino , nei colli
Euganei, nel Bassanese nelle siepi ombrose di S. Michele, di Angara-
no, Romano, ed Asolo presso Bassano, dai quali luoghi mi è stata
mandata dal Montini, nel Friuli sino ad Aquileja. Fiorisce in Agosto e
Settembre ed è annua.
Distribuzione geografica. — Proprijt dell' Italia settentrionale. Si
trova anche nel Caucaso, ed altrove.
XTIII. DIGIT ARI A Scop.
Scop. fi. carn. 1. p. 42. Juss. gen. p. 20. Willd. eninn. h. herol. /.
p. 91. Polis de Beauv. agrost. p. 50. Roem. et Schultes syst. veg. 2.
p. 25.
Panici species Linn. sp. pi. 32. R. Brown prodr. I. p. 102. Kunlh
enum. pi. 1. p. 80. Endl. gen. pi. p. 83.
Syntherisma Schrad. fi. germ. 1. p. 160.
Paspali species Dee. fi. frane. 3. p. 15.
Spiculae 2-florae, flore inferiore neutro, superiore hermaphrodi-
to. Glumae^, muticae, membranaceae , inaequales, inferior minima,
subinconspicua vel nulla, superior plerumque flosculis dimidio brevior,
aut illis subaequalis, lanceolata, acuta. Flosculi inferioris palea unica,
membranacea, superiore abortiente. Reliqua ut in Panico.
Abito.— Piante annue, con i culmi per lo più in cespuglio, sdrajati
in basso ed inginocchiati, spesso con radici nei nodi, quasi ascenden-
ti, gracili e allungati, che si terminano in una pannocchia, formata di
spighe hneari, e filiformi, nate a piccola distanza le une dalle altre e
quasi disposte in un fascetto di spighe come le dita della mano, con le
spighette da un lato e gemine, l' una delle quah è sessile, l'allra pedi-
celiata. Queste spighette sono muliche e spesso di color porporino.
DIGITACI A. 125
Osservazione. — Ho credulo di ammettere questo genere come
distinto dal panico per i caratteri diversi delle glume, la superiore delle
quali non è simile come nel panico alla paglietta inferiore del fiore in-
tcriore, essendo nella digìtaria più piccola e di forma diversa, quantun-
que non manchino alcune specie, che prive della gluma inferiore
offrono poi la superiore molto piìi sviluppata. Il fiore inferiore della t/i-
gitarìa è univalve.
54. nigUaria saiigiiinalis Scop.
D. spicis subdigitatis, erecto-patulis, subquinis, spicuhs oblongo-
lanceolatis, gluma inferiore minutissima, ovata, obtusiuscula, superiore
trinervi, flosculis plus quam dimidio breviore, margine ciliata , palea
flosculi neutri subseptemnervi, nervo medio a duobus lateralibus proxi-
mis distante , glabra , margine pubescente, foliis vaginisque subpilosis.
Digitarla sanguinalis Scop. fi. carn. 1. p. 52. Ali. fi. ped. 2.
Roem. et Schultes sgst. veg. 2 p. 469. Presi cijp. et gram. sic. p. 18.
Pollin. fi. veron. 1. p. 15. Ten. fi. nap. 3. p. 69. Nacc. fi. venet. 1.
p. 55. Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 85. Seb. et Maur. fi. rom. prodr.
p. 36. Reich. fi. gerni. excurs. 1. p. 23. Bert. fi. ital. 1. p. 414. Co-
moll. fi. comens. /. p. 83. Pari. fi. panorm. I. p. 126. Puccin.! syn.
fi. lue. p. 48. Vis. fi. daini. 1. p. 54. Pari. fi. pai. 1. p. 47. Gries.
spie. fi. rum. et bith. 2. p. 470.
Panicum sanguinale Unni sp. pi. 84. Ucria li. r. panorm. p. 54.
Savi, fi: pis. 1. p. 67. Desf\ fi. atl. f. p. 39. Gaud. fi: helv. 1. p. 53.
Kunth enum. pi. 1. p. 82. Guss. fi. sic. syn. 1. p. 111. Koch syn. fi.
germ. et helv. edit. 2. p. 891 .
Dactylon sanguinale Vili. pi. du dauph 2. p. 59.
Paspalum sanguinale Dee. fi. frane. 3. p. 16. Morie, fi. ven. 1.p.40.
Syntherisma vulgare Schrad. fi. germ.\ 1. p. 161. Lois. fi. gali,
edit. 2. voi. 1. p. 42.
Gramen dactylon, folio latiore Cup. h. cath. pag. 87. Moni. cai.
slirp. agr. bonon. prod. p. 62. Zannich. ist. delle piante p. 117. Seg.
veron. 1 . p. 359.
Figure. — Host gram. austr. 2. p. 14. lab. 17. Reich. icon. 11.
fig. 1407. Engl. bot. voi. 12. tab. 8i9. ■
b. palea floscuU neutri in tota superficie villosa.
Paspalum ciliare Dee. fi. frane. 5. p. 250. >
Panicum ciliare iVocc. et Balb. fi. ticin. 1. p. 33.
126 GRAMINACEE.
Digitana sanguinalis var. /3. Dert. fi. Hai. I . p. ilo.
e. ciliaris, palea flosculi neutri inter nervos laterales inlcrmcdios
hispido-ciliata.
Panicum ciliare Retz. ohs. i. p. 16. Gaud. jl. helv. I . p. 154.
Kunth eniim. pi. 1. p. 82.
Digitaria ciliaris Koeì. fjram. p. 27. Pers. syn. 1. p. 85. Roem. et
Schultes sìjst. veg. 2. p. i72. Pollin. fi. veron. 1 . p. 75. Fiorìn. append.
alprodr. della flora rom. p. 3. Reich. fi. germ. exciirs. 1. p. 23. Co-
moll. fl. comens. 1. p. 84.
Synth erisma ciliare Schrad. fi. germ. 1. p. 160. Morett. in
ìtiem. ed osserv. 1 . p 246. Lois. fl. gali. edit. 2. voi. 1 . p. 42.
Digitaria sanguinalis var. x Beri. fl. ital. 1. p. 415.
Figure. — Host gram. austr. 4, p. 9. lab. 15. Schrad. fl. gemi. 1 .
lab. 3. f. 7.
Nome italiano. — Sanguinaria. Sanguinella. Sanguinelle. Sangui-
nelle maggiore. Targ. Tozz. diz. boi. 2. p. 91 .
Stazione, Abitazione e Tioritura. — Comunissima nei luoghi
coltivati , nei campi , lungo le strade , nei margini dei fossi , e nei
luoghi incolti arenosi di tutta la penisola e delle isole. La varietà b è
più rara e solo è stata raccolta nell'Italia settentrionale presso Novara
e Pavia. La varietà e si trova abbondantemente in Lombardia, nel Ti-
rolo italiano, in Venezia, nell'Istria, nelModanese: anche in Roma ove
l'ha veduto il Vahl secondo Dee. fl. frane, ed ove l'ha trovato la si-
gnora Fiorini. Fiorisce da Luglio sino a Novembre ed è annua.
Distribuzione geografica. — Pianta quasi cosmopolita.
Osservazioni. — Non trovando altra differenza tra la digitaria san-
guinalis e la ciliaris che quella di avere quest'ultima la paglietta del
fiore neutro fornita di lunghe ciglia, ispide e più tardi di color fulvo tra i
due nervi laterali intermedii, io non credo poterne far altro che una
semplice varietà , molto più che io posseggo degl' individui che ne for-
mano il passaggio, e che offrono dei peli setosi nel posto che occupano
le ciglia nella varietà ct7mns ; questi individui raccolti negli oliveti e
nelle visrne di Terracina mi sono stati comunicati dalla Fiorini e in Ca-
nosa nel regno di Napoli dal Bruni. Nulla di più variabile in questa spe-
cie della peluria delle spighette e a preferenza della paglietta del fiore
neutro: io ho veduto i nervi di essa in alcuni individui esser pelosi,
in altri pelosa tutta la superficie della paglietta, ce. Il botanico filo-
sofo non accorda di certo alcuna importanza a simih caratteri che
dipcndon d' ordinario dalla natura del luogo in cui la pianta cresce.
DIGITAHIA. 1-27
La difjìlarki aeyìipiiaea, mollo alfine alla snnguiìKiUs, si distinguo
principalmente da questa per avere la gluma inferiore quasi nulla e la
superiore piìi grande e solo un poco più corta dei fioretti, mentre nella
mnguinalis è più della metà più corta di queste.
Il genere digitarìa meriterebbe di essere illustrato da un valente
monografo.
55. Digitaria debilis Wtlld.
D. spicis subdigitatis, filiformibus, subquinis, spiculis oblongo-
lanceolatis, gluma inferiore nulla, superiore flosculos superante pa-
leaque flosculi neutri cuspidatis, subseptemnervibus , puberulis, vaginis
foliorum inferiorum villosis.
Digitaria debilis Wtlld. enum. 1. p. 01. Ten. syll.inadd.p.o57.
et fi. nap. 5. p. 323.
Panicum debile Desf. (l. ali. 1. p. 59. Beri. fi., ital. 2. p. 778.
Paspalum debile Roe7n. et Schult. sijst. veg.2. p. 303. Kunth enum.
pi. 1 . p. 47.
Figura. — Nessuna .
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Cr.esce nei luOghi Umidi delle
vicinanze di Napoli presso le spiaggie del mare al Fusaro , vicino il
Lago dì Agnano, a Pozzuoli ec. Fiorisce in autunno ed è annua.
Distribuzione geograHca. — 11 Desfontaines l'ha trovata nell'Al-
geria presso la Calle donde solo per ora si conosce oltre dell' Italia.
Osservazione. — Questa Specie per la mancanza della gluma in-
feriore e per lo sviluppo maggiore della superiore, che ne deriva,
avvicina , come altre specie di questo genere , la digitaria al paspalum.
56. Digitarla glabra Rocm. et Schultes.
D. spicis digitatis, fdiformibus, subgeminis, spiculis ovato-ellipti-
cis, gluma inferiore subnulla, superiore flosculos acquante paleaque
flosculi neutri acutis, subseptemnervibus, pubescentibus, ad nervos
glabris, foliis vaginisque glabris.
Digitaria glabra Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 47J. Beri. fi.
ital. 1 . p. il 7. ComoU. fi. com. 1 . p. 8ò.
Panicum sanguinale Pollich. fi. palai. I . p. 57.
Paspalum ambiguum Dee. fi. frane. 3. p. 16.
Digitaria filiformis Koel. gram. p. 25. exclus. syn. panici fìliformis
Lìmi. Reich. fi. germ. excurs. /. p. 23.
1-28 GUAMINACEE.
Panicum lineare Krock. fi. sìles. 1 . p. Do.
Digitarla humifusa Pers. si/n. pi. I . p. 8ù. Willd. eniun. p. Do.
Re app. ad fi. pedem. p. IO. Ten. fi. nap. o. p. 09.
Syntherisma glabrum Schrad. fi. germ. I . p. 163.
Panicum glabrum Gaud. agrost. helv. I . p. 22. et fi. helv. 1 .p. lijo.
Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 892. Kunth enum. pi. J. p. 83.
Panicum arenarium Dieb. cane, sappi, p. 52.
Panicum huniifusum Kmiììi grani. I . p. 33.
Figura. — Engl. hot. sappi, voi. J. tah. 2013. Schrad. fi. germ.
1. tah. 3. fìg. 6.
Nome italiano. — Sanguinella sottile Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura^ — Nei Campi e lungO le Strade
presso Torino a Superga, del Comigiano, del Milanese, del Pavese, del
Tirolo, della Liguria occidentale presso Pegli , del Mantovano a Miglia-
retto, dell'agro di Macerata, e delle vicinanze di Napoli. Forse cresce
in molti altri luoghi della penisola, essendo stata confusa con la digìla-
ria sanguinalis. Fiorisce in Luglio ed Agosto ed è annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell'Europa media e meri-
dionale, della Russia australe e dell'Oriente.
Osservazioni. — Distingucsi facilmente questa specie dalla sangui-
nalis per le spighe d'ordinario gemine e qualche volta al numero di tre,
che sono filiformi, per le spighette alquanto ovate e più piccole, perla
gluma inferiore quasi nulla, e la superiore che uguaglia in lunghezza i fio-
retti, perla paglietta del fiore neutro glabra solo nelle nervature, ma pe-
losetta negli spazii intcrmedii, e per le guaine e le foglie che sono glabre.
JLKIL. TRAGUS Hall.
Hall. hist. stirp. ind. helv. 2. p. 203. Desf. fi. atl. 2. p. 380. Palis. de
Beauv. agr. p. 23. Neesab. Esenb. fi. afr. austr. ili. p. 12. Roem.
et Schultes syst. veg. 2. p. 17.
Nazia Adans. famill. des pi. 2. p. 31 et 581 .
Cenchri species Limi. sp. pi. 1487. Lamk. fi. frane. 3 p. 031 .
Phalaridis species Forsk. descr. p. 202.
Lappago Schreb. yen. p. 131. Kunth enum. pi. 1. p. 109. Endl. gen.
pi. p. 80.
Spiculae geminae vel quinae, 2-tlorae, flore inferiore neutro,
superiore hermaphrodito , in spiculis intermediis nullo. Gluma inferior
TRAGUS. 129
nulla, superior minuta, membranacea, plana. Flosculus inferior
neuter, unipaleaceus , palea coriacea, concava, ad nervos echinata.
Flosculi hcrmaphroditi paleae 2 , subcoriaceae , concavae , inferior su-
periorem araplectens. Perigonii squamulae membranaceae, glabrae. Sta-
mina o. Ovarium glabrum. Styli 2, distincti. Stigmata piumosa. Caryopsis
glabra, elliptiea , compressiuscula, latere altero leviter unisulcata, libera,
paleis obtecta.
Abito. — Pianta annua, per lo più sdrajata e disposta in cespugli,
con culmi ascendenti , che mandano radici e formano nuovi cespugli
nei nodi inferiori, con foglie rigide, lineari e con larghe ciglia nei
margini , e con racemi terminali alquanto laschi , formati di spighette
con corti peduncoli, e con la paglietta del fiore neutro avente nei nervi
degli aculei uncinati. I racemi tendono al porporino, come pure i culmi
e le guaine.
Osservazione. — Ho ritenuto il genere iragtis di Haller, perchè
è molto anteriore alla lappago dello Schreber. Ho seguito poi la spiega-
ziore delle spighette data dal Nees ab Esenbeck, anziché quella del
Kunth, perchè mi sembra più conforme al piano di organizzazione di
esse nella tribù delle panicee.
59. Tragus raceniosus Hall.
T. racemo laxiusculo, brevi, spiculis5-5-nis, oblongo-lanceolatis,
acuminatis, sub 8-seriatis, seriebus quatuor grandioribus.
Tragus racemosus Hall. helv. U13. Ali. fi. ped. 2.p. 2ìJ. Desf.
(l. ali. 2. p. 386. Beri. pi. gen. p. 137. Dee. fi. fran. S.p. 12. Roem.
et Schult. sijst. veg. 2. p. 378. Presi cijp. et grani, sic.p. 19. Morie. II.
venet. 1. p. 41. Seb. etMaur. fi. rom. prodr. 1. p. 34. Gaud. fi. helv. 1.
p. 174. ComolUfl. coni. 1. p.35. Koch sijn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 891.
Cenchrus racemosus Linn. sp. pi. 1487.
Lappago racemosa Willd. sp. pi. 1. pari. 1. p. 484. Sibth. et
Smith fi. graec. prodr. 1. p. 76 et fi. graec. 2. p. 2. Savi hot. etrusc. 1.
p. 97. Beri, amoen. ital. p. 123. Pollin. fi. veron. 1. p. 90. Ten. fi.
nap. 3. p. 70. Nacc.fl.venet.1.p. 58 Giiss.pl. rar.p. 30eifl. sic. prodr. 1.
p. 29. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 45. Reich. fi. germ. excurs. 1.
p. 24. Kunih enum. pi. 1. p. 170. Beii. fi. ital. 1. p. 821. Pari. fi.
panorm. i. p. 112. Puccini sijn. fi. lue. p. 43. Vis. fi. daini. 1. p. 55.
Guss. syn. fi. sic. 1. p. 116. Pari. fi. palerm. 1. p. 48. Gries. spie. fi.
rum. et bith. 2. p. 469.
Fr.oRA Italiana. Vol. I. "
150 GRAMINACEK.
Gramen echinatum parvum Mont. cai. stirp. (ifjr. hon. prodr. p. G'i.
Zann. ìslor. delle piante p. J3i. Seg. veron. 3. p. 359.
Figure. — Host grmn. austr. 1 . tab. 36. Sibth. et Smith fi. graec.
S. tah. 101.
Gramen caninum, spicatum, echinatis glumis Barr. 718.
Nome italiano. — Gramigna lappola Bei't. l. e. Lappagine race-
mosa Pollin. l. e.
Stazione , Abitazione e rioritura. — NaSCe nei luoglli arenosi ,
lungo le sponde dei torrenti e dei fiumi, come pure ne' luoghi marit-
timi e nelle colline secche anche lontane dal mare di tutta l'Italia
settentrionale e della centrale ove diviene un poco meno comune. Nel-
r Italia meridionale si rende più rara: trovasi in Puglia, in Manfredonia,
in Barletta, in Canosa presso l'Ofanto, dai quali luoghi mi è stata comu-
nicata da Gasparrini e da Bruni, e nell'isola di Capri ec. In Sicilia è
stata osservata in Catania e in Melazzo, il Presi dice di trovarsi presso
Palermo, ma nessuno degli altri botanici ve l'ha raccolta. Fiorisce in
Giugno e Luglio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Specie sparsa nei climi temperati
meridionali e nei tropicali del vecchio e del nuovo mondo.
XX. TniCmOI^MNA Schmd.
Schrad. in lìoeni. et Schultes mant. 2. p. 8. Pati, in Wehhphyt. canar.
3. part. S. p. 425.
Sacchari species Lìnn. fìl. suppì. p. 106.
Panici species R. Brown prodr. 1 . p. 30. Presi ojp. et gram. sic.
p. 18: Kimth emim. pi. 1 . p. 98.
Agrostidis species Ten. fi. nap. suppl. 3. p. 379.
Spiculae solitariae, 2-florae, flosculo inferiore masculo, superiore
hermaprodito, utroquebipaleaceo. Gluma inferior nulla, superior mem-
branacea, concava, apice integro, mucronata, mutica, flosculo herma-
phrodito longior. Flosculi masculi palese 2, membranaceae, inaequales,
inferior glumae omnino similis, superior apice obtusa et lacera, utrin-
que ad marginem inflexum nervo viridi ciliolato-instructa. Stamina 3.
Flosculi hermaphroditi paleae 2, subaequales, coriaceae, nitidae, in-
tegrae, inferior latior superiorem amplectens. Stamina 5. Slyli 2, elon-
gati. Stigmata aspergilliformia , e latere floris egredientia. Caryopsis
glabra, libera?
TUICHOL/ENA. 151
Abito. — Pianta a radice perenne, a culmi in cespuglio, dotati ,di fo-
glie piane, e poscia convolute, glabre, alquanto glauche, corte, e con
una serie di peli invece di ligula. La pannocchia è eretta, lunga da '2
a 4- pollici, patente nell'atto della fioritura, piià tardi contratta, i rami
di essa son capillari , glabri , alternativamente in fascetto e divisi , le
spighette piccole, solitarie e coperte di peli in forma di seta.
Osservazioni. — Il genere trkholaena di Schrader da me ricono-
sciuto anche nella fitografìa delle Isole Canarie, è ben distinto dal sac-
charum e dal panicum , da non potersi atfatlo confondere con alcuno
di essi: si avvicina però più al panicum, da cui, interpetrando come ho
fatto ora la struttura delle spighette della tricholaena, si distingue su-
bito per la mancanza della gluma inferiore ec. In altro modo spiegando
il suo fiore, esso ne sarebbe ancora piti distinto per avere le glume in
quel caso uguali, per il fiore maschde univalve, per le pagliette del
fiore ermafrodito quasi cartacee e non cartilaginee ec. La nuova inter-
petrazione data a questo genere tricholaena mi sembra più adatta alla
struttura del fiore delle panicee.
Col mio genere tricholaena, eh* è quello stesso di Schrader,
perchè fondato sulla medesima specie, il sacchanim Teneriffae di Lin-
neo , però diversamente interpetrato ora da rne , non devesi punto con-
fondere il genere tricholaena di Nees ab Esenbeck {pi. Afr. austr. il-
lastr. p. 16), il quale comprende delle specie molto diverse che spet-
tano al genere monachyron da me stabilito nelle graminacee della flora
delle Isole del Capo Verde , pubblicata per cura del sig. Hooker. In
queste specie del Nees ab Esenbeck esiste in fatto la gluma inferiore,
in forma di brattea , isolata e distante dai fioretti e dall'altra gluma , que-
sta è bifida all' apice e dotata di un' aresta o seta , nata dal seno della
biforcazione, la paglietta inferiore del fioretto maschile è simile a que-
sta , e quindi bifida ed arestata , bifida è ancora all' apice la paglietta
superiore di questo medesimo fioretto maschile, ec. così la tricholaena
rosea , la tonsa , e la capensìs di Nees ab Esenbeck , devono riportarsi
al monachtjron, e chiamarsi monachyron roseum Pari, monachyron ton-
sum Pari, e monachyron capense Pari.
5S. Trieolaena Teneriffae Pari.
Tricholaena Teneriffae Pari, in Wehh phyt. can. 3. part. 2. p. ii5.
Saccharum Teneriffae Linn. jil. suppl. p, 106. Sibth. et Smith fi.
graec. prodr. I. p. 30. et fi. graec. I. p. 30. Biv. sic. pi. man. i.
152 GRAMINACEE.
p. 5. Roem. et Schultes sysl. veg. 2. p. 28o. Teii. jl. nap. S. p. 50.
Guss.pl. rar.p. 57. et fi. sic. prodr. 1. p. 137. Morett. dee. 4. p. 0. et
in giorn. di fìsic. etc. di Conf. e Brugn. dee. S. tom. 5. p. 2i0. Beri,
fi ital. 1. p. 328. Guss. (l. sic. syn. 1. p. 159.
Panicum Teneriffae R. Brown prodr. 1. p. 30. Ten. syll. p. 40.
Kunlh enum. pi. 1 . p. 08.
Agrostis piumosa Ten. in cat. pi. hort. reg. neap. anno 1813 app.
1. p. 20. et prodr. della fior. nap. suppl. 1. p. LIX.
Panicum villosum Presi cyp. et gram. sic. p. 18. excl. syn.
Tricholaena micranlha Schrad. in Roem. et Schnltes mant.2.p. 163.
Figura. — Biv. l. e. tab. 1. Jacq. fil. eccl. 1. p. 51. tab. 34.
Sibth. et Smith fi. graec. tab. 53. non esalta per i fiori.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle colline arenose 6 cal-
caree marittime dell'estrema punta meridionale della penisola, da Pizzo,
Bagnara e Reggio a Capo di Bova, e nella vicina costa della Sicilia da
Messina alla marina d'Itala. Fiorisce da Maggio ad Ottobre ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nasce nelle isole di Teneriffe e di Ca-
naria , in quelle del Capo verde , in Calabria , in Sicilia e nell' Arabia
petrea .
Osservazioni. — Gli esemplari italiani di questa pianta sono per-
fettamente identici di quelli che io possiedo e che ho descritto di Te-
nerifTe e delle isole del Capo Verde, non che di quelli di Wadi Hebran
dell' Arabia petrea.
TRIBr QUARTA.
ANDROPOGONEE.
Andropogoneae Kunth enum. pi. 1. p. 470. Pari. fi. pai. 1 . p. 263.
Spiculae polygamae , saepe geminae, spicula altera sessilis, altera
pedicellata, 2-florae ut plurimum cum rudimento floris inferioris neu-
tri vel cum flore inferiore masculo. Glumae 2 , muticae , vel altera ari-
stata. Paleae 2, vel 1, hyalino-membranaceae , glumis breviores, mu-
ticae vel altera aristata. Stamina 5. Styli 2, longi, Stigmata aspergilli-
formia. Cayopsis glabra et libera.
Distribuzione geografica. — Amiche Ic piante di questa tribtli dei
chmi piutloslo caldi e tropicali , moslransi più abboiidanlemcnie nel
ANDROPOGONEE. 155
me2zogiorno e nella costa occidentale che al nord della penisola,
e nelle isole, a preferenza in Sicilia. In quest'isola in fatti si trovano
tutte le specie italiane di questa tribù , meno il chrysopogon Grillus , e
V andropogon Ischaemuìn, che vi è però rappresentato dal mio andropo-
(jon panormitanum. 11 saccharum aegyplìacum ne forma il piiì bello e
caratteristico ornamento che la Sicilia ha in comune con l'Egitto,
mentre in questa isola stessa e nella penisola s'innalza dotato di ele-
gante pannocchia Verianthiis Ravennae. Nessuno dei generi europei
di questa tribù manca nella nostra flora , che ne è anzi la più ricca di
specie. Il sorghiim campamim di Tenore e Gussone è specie non affatto
indigena ma coltivata da tempo immemorabile presso Venafro.
XXI. SACCHARUin lìoem. et Schultes.
Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 11 . Kunth enum. pi. 1 . p. 47 i. End!.
gen. pi. p. 107. Pari. fi. pai. 1. p. 264.
Sacchari species Linn. sp. pi. p. 32. Beri. fi. ilal. 1. p. 327.
Spiculae geminae, altera sessilis, altera pedicellata, basi articula-
tae, et villis sericeis, annuii ad instar, involucratae, 2-florae, flosculo
inferiore neutro unipaleaceo, superiore hermaphrodito, bipaleaceo. Glu-
mae2, subaequales, membranaceae , muticae, flosculis longiores. Pa-
leae utriusque floris muticae, hyalinae, floris hermaphroditi minutae,
inaequales. Perigonii squamulae 2, sub apice 2-5-lobae. Stamina 5.
Styli 2, elongati. Stigmata aspergilHformia. Caryopsis ovoideo-lrigona ,
"labra, libera.
Abito. — La specie italiana di questo genere è una pianta alta
quasi due volte l' altezza dell' uomo , con i culmi rotondi , grossi , for-
niti di foglie assai lunghe , scanalate di sopra , ove presentano una linea
bianca longitudinale , con una grossa nervatura al di sotto ; le guaine
inferiori sono ispide. La pannocchia è assai lunga e bella, carica di
una gran quantità di piccole spighette , che hanno alla base un ciuffo
di peli a guisa di seta, lungo quasi il doppio delle spighette stesse.
Queste sono articolate e ivi si distaccano con facilità.
59. Saccliaruiii ae^yptiacuni Willd.
S. panicula lanceolata, elongata, composita, rachide ramisque
dense villoso-sericeis, villis involucrantibus sericeis spicula duplo lon-
154 GRAMINACEE.
gioribus , foliis glaucescentibus , carinatis , margine serrulalis , culmo
superne villoso.
Saccharum aegyptiacum WHÌd. enum. h. herol. I . p. 82. Delti .
descrìpt. de l'Ègypt. edil. 2. toni. 19. p. 12. Roem. et Scìmltes syst.
veg. 2. p. 286. et mani. 2. p. 162. Guss. fi. sic. prodr. suppl. 1. p. 33.
Kunth enum. pi. 1. p. 475. Dert. (l. ìtal. 1 . p. 331 . Savi! cat. di
piante egiz. in mem. di Raddi. Pari. fi. panorm. 1 . p. 74. Guss. fi.
sic. srjn. 1. p. 161. Pari. fi. palerm. 1. p. 264.
Saccharum biflorum Forsk? fi. aegypt. arab. cent. 1. p. 16.
Figura. — Nessuna.
Nome italiano. — Cannamele di Egitto Dert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nasce vicinO Palermo Sulle
sponde del fiume Greto presso il ponte della Grazia e il ponte di Cor-
leone ove l'ho raccolto in fiore nei mesi di Settembre e di Ottobre. L'ho
pure dà presso Messina al Faro ove primo la notò il Link, ed ove
si coltiva ancora per gli usi che sono indicati qui sotto. E perenne.
Distribuzione geografica. — Cresce ancora in Egitto sulle sponde
del fiume Nilo ec.
Usi. — Questa pianta è grandemente coltivata nelle spiagge del
Faro vicino Messina per far varie linee di siepi nei campi coltivati con
lo scopo di difendere particolarmente la vite ed altre piante fruttifere
dal vento di scirocco , che colà soffia impetuosissimo , arrecando im-
mensi danni.
XXII. ERIAIVTHUS Rich.
Ridi, in Palis. de Reauv. agrost. p. 14. Roem. et SclmUes syst. veg.
2. p. 14. Kunth enum. pi. 1 . p. 478. Endl. gen. pi. p. 107 . Nees
ah Esenb. pi. Afr. aiistr. ilìustr. p. 92.
Andropogonis species Linn. sp. pi. p. 1481 .
Sacchari species Lmn. syst. veg. edit. 13. p. 88. Rert. fi. Hai. I.p. 327.
Ripidium Tnn. fund. agrost. p. 169.
Spiculae geminae, altera sessilis , altera pedicellata , basi articula-
tae, et villis rigidulis involucratae, vel saltem in glumis villosae, 2-florae,
tlosculo inferiore neutro, unipaleaceo, superiore hermaphrodito, bipa-
leaceo. Glumae2, subaequales, chartaceae, mulicae, flosculis longiores.
Flosculi neutri palea unica, hyalina, mutica. Palcae floris liermaphro-
diti hyahnae, inaequales, inferior major apice aristala, superior mulica.
ERIANTHUS. 155
Perigoniisquamulacovato-lanceolatne, truncatae. Slamina l-.j.Slyli 2,
elongati. Stigmata aspergilliformia. Caryopsis glabra, libera.
Abito. — Veìianthus Ravennae forma dei culmi in cespuglio, alti
due volte l'altezza di un uomo, dotati di foglie assai lunghe, scanalate,
con una linea bianca longitudinale in sopra , con una grossa nervatura
in solfo, e con un margine seghettato-scaberrimo. La pannocchia è
terminale, ramosissima , lanceolata, lunga da un piede e mezzo a 2 piedi
e mollissima. Le spighette sono abbracciate e rico-perte da una quan-
tità di peli rigidetti ma bianchi e come seta, lunghi quanto le spighette
medesime.
Osservazione. — Genere appena distinto dal saccharum per la na-
tura e posizione dei peli che accompagnano le spighette, per la natura
cartacea delle glume, per la presenza della aresta nella paglietta infe-
riore eh' è più larga, e per le squamule che sono ovato-lanceolate.
60. Eriantliiis BaTennae Palis. de Deauv.
E. panicula lanceolata , elongata, ramosissima, demum contrada,
^piculae sessilis glumis glabris, spiculae pedicellatae basi villosis, arista
coroUina glumas excedenle, foliis canaliculatis, margine serrulato-
scaberrimis, culmo farcto, elalo.
Erianlhus Ravennae Palis.de Beauv. agrost. p. li.Roem. etSchult.
syst. veg. 2. p. 323. Presi cyp. et gram. sic. p. 18. Kunth enum. pi. 1 .
p. 470. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 889.
Andropogon Ravennae Linn. sp. pi. p. 1481 . Maratt. fl. rom. 2.
p. 3G7.
Saccharum Ravennae Linn. syst. veg. edit. 13. p. 88. Savi fi.
pis. 1 . p. 21. Desf. fi. atl. 1 . p. o3. Suffr. foroj. p. ilo. Savi due cent,
p. 17. Dee. fi. frane. 3. p. 20. Sibili, et Smith fi. graec. prodr. 1. p. 36.
et fi. graec. 1 . p. 38. Savi hot. etriisc. 1. p. 43. Ruclùng. fi. dei lid.
venet. p. 36. Morie, fi. venet. 1. p. 68. Pollin. fi. veron. 1. p. 89.
Ten. fi. nap. 3. p. 40. Nacc. fi. venet. 1. p. 80. Guss. fi. sic. prodr. 1.
p. 137. Sei). etMaur. fi. rom. prodr. p. 2i. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1.
p. 56. Reich. fi. gemi, exciirs. 1. p. 35. Bert. fi. Hai. 1. p. 320.
Puccini fi. lue. syn. p. 38. Vis. fi. daini. 1. p. 52. Guss. fi. sic. syn. 1.
p. 100. Gries. spie. fi. rum. et Villi. 2. p. 472.
Ripidium Ravennae Trin. ftind. agrost. p. 169.
Arundo farcia vallium Ravennae (Canna prima delle valli di Ra-
venna) Zanon. istor. hot. p. 64. tav. 94. Moni. cai. siirp. agr. hon.
17>G GRAMINACEE.
prodr. p. 32. Seguier ver. 1 . p. 361. Gìnnan. ktor. delìeprn. lìavenn.
p. 184.
Pigure. — Sìhiìi. et Smith fì. graec. 1. lab. 52. Ilost grani,
atistr. 3. p. 1 . tab. 1 .
Gramen arundinaceum ramosum, plumosum, album Zannich.
istor. delle piante p. 126. tab. 52. fig. 2.
Nome italiano. — Canna piana delle valli di Ravenna. Cannella
Targ. Tozz. diz. hot. tom. 1. p. 208. Cannella sorda Savi. fi. pis. 1.
p.51.
Stallone , Abitazione e Fioritura. — Ama le Sponde de' fiumi , i
luoghi paludosi, i campi inondati, e a preferenza le spiagge del mare.
Abbonda più nel lato orientale che nel lato occidentale della penisola.
Trovasi lungo l'Adige presso Verona e Bonavigo, sul lago di Garda,
nel lido di Venezia , sulle sponde della Piave e del Tagliamento , a
Monfalcone presso Trieste, nelle isole del Po e vicino Mantova, nelle
paludi di Comacchio , a Ravenna lungo il fiume Lemone, a Viareggio
nel Lucchese , a Pisa , a Ostia , a Castelfusano , nelle paludi Pontine
ed in alcuni luoghi del regno di Napoli , soprattutto a Pesto, al Fusaro,
a Pozzuoli, ec. In Sicilia si trova sempre in luoghi marittimi verso il
lato settentrionale ed orientale, così a Oliveri, Melazzo, Spadafora, e
a Catania. Cresce ancora nelle isole Eolie di Stromboli, Panaria,
Lipari e Vulcano. Fiorisce in Settembre ed Ottobre ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nasce, oltre dell' Italia , nel mezzo-
giorno della Francia, in alcune isole di Dalmazia ed in Grecia, sul mar
Caspio e in Barbaria.
Usi. — Se ne fa uso in alcune città per far fuoco ne' forni , come
per coprire le capanne.
XXIII. IMPERATA Ctjr.
Cyr. pi. rar. neap. fase. 2. p. 26. R. Broivn prodr. p. 203. Palis. de
Beauv. agrost. p. 7. Roem.. et Schultes syst. veg. 2. p. 13. Kunth
eniim. pi. 1. p. 477. Endl. gen. pi. p. 107. Nees ab Esenb. fi. afr.
austr. ili. p. 88. Koch syn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 895.
Laguri species Linn. gen. pi. p. 37.
Sacchari species Lamk. encycl. meth. 1. p. 594. Bert. fi. ital. I.p. 332.
Spiculae geminae, altera sessihs, altera pedicillata, basi articulatae,
2-florae, flore inferiore neutro, unipaleaceo, superiore hermaphrodito,
IMPERATA. 157
bipaloaceo. Glumae membranaceae, inaequales, muticac, flosculis lon-
giores, dorso pilis longissimis sericeis obsitae. Paleae utriusque floris
muticae, hyalinaè, flosculi hermaphroditi minores, inaequales. Peri-
gonii squaraulae nullae. Slamina 2. Ovarium glabrum. Styli connati.
Stigmata aspergilliformia. Caryopsis ovoidea, glabra, libera!
Abito. — Pianta perenne, a radice repente, a culmi alti da un
piede e mezzo a due piedi, per lo più semplici, a foglie lineari, piane
e più tardi convolute, con una pannocchia cilindrica, densa, mollissima
e come di seta, in mezzo ai di cui peli spiccano gli stimmi allungati di
color fosco e come porporini.
Oi. Imperata eyliudrica Paììs. de Beauv.
Imperata cylindrica Palis. deDeauv. agrost. p. 7. Reich. fi. germ.
excurs. i. p. Si. Koch syn. fi. fjerin. et helv. edit. 2. p. 895. Gries.
spie. fi. rum. et hith. 2. p. 472.
Lagurus cylindricus Lìmi! sp. pi. 120. Ali. fi. ped. 2. p. 239.
Saccharum cylindricum Lamk. enc.ycl. hot. 1 . p. 594. Desf. fi. ali.
I. p. 54. Savi due cent. p. IG. Dee. fi., frane. -3. p. 29. Sibth. et Smith
fi. graec. prodr. 1 . p. 36 et fi. graec. I . p. 40. Savi hot. etriise. 1 . p. 44.
Pollin. fi. veron. I . p. 89. Tea! fi. nap. 3. p. 49. Guss. fi. sic. prodr.
L p. 138. Seb. et Maiir. fi. rom. prodr. 1 . p. 25. Lois. fi. gali. edit. 2.
voi. 1. p. 55. Dert. fi. ital. 1. p. 332. Pari. fi. panorm. 1. p. 73. Pac-
e/in! syn. fi. lue. p. 39. Guss. fi. sic. syn. 1 . p. 1GI .
Saccharum Thunbergii Retz ohs. 5. p. 17.
Imperata arundinacea Cyr. l. e. p. 20. R. Drown prodr. p. 204.
Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 288. Presi cyp. et grani, sic. p. 53.
Kimth enurn. pi. 1 . p. 477. Pari. fi. pai. 1. p. 266.
Saccharum Sisca Cav. ic. rar. 2. tab. 292.
Imperata Thunbergii Nees ah Esenh. fi. Afr. atistr. illuslr. p. 89.
Gramen alopecurus, majus, spica longiore Mont. cat. stirp. agr.
honon. prodr. p. 59.
Figure.— Sìhth. et Smith fi. grp.ec. 1. tab. 54. Gyr. l. e. tab. 11.
Host gram. austr. 4. p. 23. tab. 40.
Gramen pratense, alopecurum, sericea panicula i?arre/. icon. 11.
Nome italiano^ — Falasco. Codino bianco Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCC nelle ColUnC aride C in
luoghi arenosi lungo la costa occidentale della penisola da Nizza a Na-
poli e a Pesto; l'amico Orsini l'ha- trovata ancora presso il porto di
138 GRAMINACEE.
Ascoli dal lato dell'Adriatico, e il Marzialelti nel prossimo lido di
S. Benedétto. Cresce nelle isole di Corsica, di Sardegna, di Sicilia,
dell'Elba, di Lipari. Fiorisce da Maggio ad Agosto. È perenne.
Distribuzione geografica. — Specie sparsa sul globo. Abita l'Eu-
ropa meridionale, l'Egitto, l'Arabia, il Capo di Buona Speranza, le
Indie Orientali, l'isola di Giava, la Nuova Olanda, il Chili ec. ec.
Osservazione. ■ — Da questa Specie non differiscono gli esemplari
del Capo di Buona Speranza col nome di hnperata Thunbergii Nees ab
Esenh. ossia sacchamm Thunhergn di Retz, né gli esemplari delle Indie
Orientali ec.
XXIV. AlVUROPOGOIV Link.
Link. h. reg. berol. 1 . p. 238. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 52.
Bert. jl. Hai. 1. p. 467. Pari. fi. palerm. 1. p. 267.
And.ropogonis species Linn. gen. p. 540. Kunth ennm. pi. 1. p. 485.
Endl. gen. pi. p. J08. Koch. sgn. fi. gemi, et heìv. edit. 2. p. 889.
Spiculae geminae , 1-florae, inferior sessilis hermaphrodita , su-
perior pedicellata , mascula vel neutra. Glumae 2, coriaceae, subae-
quales, apice integrae, muticae, flosculis longiores. Paleae 2, hyalino-
membranaceae, inaequales, palea altera flosculi hermaphroditi apice sub-
bidenlata, aristata, arista arliculata, basi contorta, demum refracta, in
flosculo spiculae superioris palea 1, vel 2, mutica. Perigoni! squamu-
lae 2, truncatae, glabrae. Stamina 5. Ovarium glabrum. Styli 2, ter-
minales. Stigmata piumosa. Caryopsis glabra, libera.
Abito.' — ^ Piante in cespuglio, perenni, a culmi diritti, spesso ramo-
si, a foglie strette e lineari, a spighette gemine o riunite in un fascette,
portanti delle spighette piccole , spesso porporine, gemine, l'inferiore
delle quali sessile é fornita di una aresta lunghetta, articolata e contorta
alla base, la superiore affatto mutica.
Osservazioni. — Il Kunth descrive la spighetta inferiore ermafro-
dita di questo genere come biflora , con il fiore inferiore neutro , uni-
paleaceo, il superiore ermafrodito, bipaleaceo. lo però non ho potuto
mai vedere il fioretto inferiore neutro nelle specie di questo genere da
me possedute.
ANDROPOGON. 150
69. Andropogon Ischaemum Linn.
A. spicis 5-10 digitato-congestis, pedunculis spiculaque berma- ,
phrodita basi subnudis, gluma inferiore spiculae hermaphroditae a
basi ad medium fere pilosa , spiculae masculae nuda , utraque mulli-
nervi, pedicellis sericeo-villosis , ligula subnulla, pilosa, foliis anguste
linearibus, elongatis, margine scabris , villosis , culmis subsolitariis.
Andropogon Ischaemum Linn. spec. pi. 1483. AHI fi. ped. 2.
p. 261. Savi fi. pis. 2. p. 386. Beri. pi. genuens. p. 136. Deci fi.
frane. 3. p. 95. Roem. et Scìmltes syst. veg. 2. p. 822. Morie, fi. ve-
net. 1. p. 70. Seh. et Maur. fi. rom. prodr. p. 69. Gaud. fi. helv. 1.
p. 213. Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1. p. 43. Reich. fi. germ. excurs. 1.
p. 33. Kunth enum. pi. 1. p. 499. Comoll. fi. com. 1. p. 162. Vis. ft.
dalm. 1. p. 50. Rodi syn. fi. germ. et. helv. edit. 2. p. 890. Gries.
spie. fi. rum. et bith. 2. p. 473.
Andropogon angustifolium SiUh. et Smith fi. graee. prodr. 1.
p.47. Roem. etSchidtessyst. veg. 2.p. 822. Bertol.amoen. ital.p. 211 .
Maur. rom. pi. cent. XIII. p. 11. Morett. inmemor. edosserv. 1. p. 304.
Pollin. fi. veron. 3. p. 201. Nacc. fi. venet. 5. p. 76. Dert. fi. ital. 1.
p. 470. excl. syn. Presili'. Ten. fi. nap. 5.p. 285. Puccini syn. fi. lue.
p. 48.
Gramen dactylon spicis villosis Mo/)^ cai. stirp. agr. bonon. prodr.
p. 62. Seg. veron. 1. p. 359. Zannich. ist. delle piante, p. 117.
lab. 194. f. 2.
Figure. — Host gram. avstr. 2. tab. 2. Jaeq. fi. austr. 4. tah. 384.
Gramen dactylon spicalum , aristis geniculatis Barr. ic. 753. fig. 2.
Nome italiano. — Erba luciola Cacs. de plani, p. 185. Fieno.
Gramigna, Pie di pollo. Sanguinella Targ. Tozz. diz. bot. 2. p. 19.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCe dapertutto ne' pascoli
seccbi sì bassi che montuosi, nelle colline, nei luoghi arenosi lungo i
fiumi , sulle mura delle città ec. di tutta la penisola dalla Svizzera ita-
liana, dal Tirolo, e dal Friuli sino al regno di Napoli. Manca nelle
isole. Fiorisce da Luglio a Settembre. È perenne.
Distribuzione geografica. — È propria dell'Europa meridionale,
del Caucaso, del Capo di Buona Speranza e delle Indie Orientali.
Osservazioni. — Ho riferito la pianta di Sibthorp e Smith al vero
andropogon Ischaemum di Linneo, tanto per i sinonimi eie figure da
Linneo citate per la sua pianta, che certamente spettano alla nostra.
140 GHAMINACEE.
quanto per la sfazione deW Ischaemum , clic Linneo dice di nascere in
Europae australiorìs aridis, collihus, saxosis, sebbene nel suo erbario
si trovi sotto il nome di andropogon hchaemum un esemplare del pro-
vinciale di Lamk. Si vede bene che è stato commesso uno sbaglio nel-
r erbario , mentre io non posso credere che Linneo avesse sotto il suo
a. Ischaemum voluto descrivere W provinciale, avendo detto a di più nella
sua frase specifica , spicis dicjilatis plurimis ^ mentre nel provinciale sono
ordinariamente al numero di quattro. Chi ha visitato 1' erbario di Lin-
neo e chi ha un erbario sa bene che esistono sovente e possono esi-
stere con qualche facilità simili equivoci o confusioni.
63. Andropogon panorniitanuni Pari.
A. spicis 10-30, coadunato-digitatis, corymbosis, pedunculis spi-
culaque hermaphrodita basi annulo pilorum cinctis, gluma inferiore
spiculae hermaphroditae a basi ad medium fere pilosa, spiculae mascu-
lae nuda, ulraquc multinervi, pedicellis sericeo-villosis, ligula brevis-
sima, truncata, subdenticulata , glabra, foliis linearibus, brevibus,
margine levibus, glabris, basi tantum prope ligulam villosis , culmis
dense caespitosis.
Andropogon panormitanum Pari, in Diario del nono congresso de-
gli scienziati italiani in Venezia seduta del 16. Sett. 184-7.
Andropogon angustifolium Presi cyp. et grani, sic. p. 54. excl.
syn. Guss. fi. sic. syn. I. p. 163. Pari. fl. pai. 1. p. 268. exclus. syn.
praet. Presi.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Cresce soltanto nelle colline
calcaree aride, non lontane dal mare, e che guardano il sud presso
Palermo al Monte Pellegrino , ove fiorisce da Settembre a Dicembre.
È perenne.
Distribuzione geografica. — Specie palermitana.
Osservazione. — lo avea col Presi, col Gussone e col Bertoloni con-
fusa questa pianta con 1' andropogon anguslifoUìlm di Sibthorp e Smith,
il quale altro non è che V Ischaemum di Linneo. La mia specie però
n' è ben distinta perchè forma de' cespugU molti densi , mentre
V Ischaemum fa piccoli cespugli : le foglie sono più larghe e corte, non
scabre nei margini, ma lisce, glabre ovunque, eccetto solo nel punto
più vicino alla ligula, ove si trovano pochi ma lunghi peli, la ligula è
cortissima, lunga circa mezza Unea, troncata, quasi denticolata, ma al-
ANDROPOGON. 141
fatto priva di peli. Le spighe sono numerose, ordinariamente da 18
a 20, talvolta anche sino a 50, raramente da 10 a 15, i peduncoli che
le sostengono sono munite al punto d' inserzione sulla rachide di una
specie di collaretto di peli corti ma densi, ilqual collaretto si trova an-
che nel punto d'inserzione della spighetta ermafrodita. Per tutti questi
caratteri io credo non potersi af(\itto confondere questa nuova specie
con V Ischaemum di Linneo. Vedi la descrizione data da me nella mia
llora palermitana voi. 1. pag. 2G9.
64. Aiidropogon Itirtuni Limi.
A. spicis in pedunculorum crinitorum apice gerainis, peduncu-
lis vagina folii supremi pihisn cinctis, paniculatis, spicnlis longe et
dense hirsutis, arista flosculi hermaphroditi spicula sua i-plo longio-
re, foliis anguste Hnearibus, margine scabris, ligula oblonga, truncala,
lacera, culmis caespitosis, erectis.
Andropogon hirtum Linn. sp. pi. 1482. AHI fi. ped. 2. p. 261 .
Desf! fi. ali. 2. p. 378. Savi! due cent. p. 20o. Dee. fi. frane. 3. p. 96.
Siblh. et Smith fi. graec. prodr. 1. p. 48. Bivi sic. pi. cent. 1. p. 15.
Savi hot. elrusc. 1. p. 44. Roem. et SchuUes syst. veq. 2. p. 818 el
mant. 2. p. 451. Beri, amoen. Hai. p. 210 et 425. Presi cijp. et
gram. sic. p. 54. Pollìn. fi. veron 3. p. 202. Seb. el Maiir. fi. rom.
prodr. p. 69. Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1. p. 43. Reich. fi. germ.
excurs. 1. p. 33. Kunlh enum. pi. 1. p. 492. Beri. fi. ital. 1. p. 468.
Ten! fi. nap. 5. p. 285. Vis. fi. daini. 1. p. 50. Gtiss. fi. sic. syn. 1.
p. 162. Pari. fi. pai. 1. p. 269.
Gramen dactylon siculum, multiplici panicula, spicis ab eodem
exorlu geminis Mich. in Till. cai. h. pis. p. 75. Moni. cat. stirp.
agr. bon. prodr. p. 62.
Gramen polydistachyophoron lanuginosum. Cup. h. calli, p. 90 et
Gramen dactylon ,. messanense , panicula multiplici , spicis ab eo-
dem exortu geminis Cup. li. calli, suppl. alt. p. 33.
Figura. — Host gram. aiislr. 4. lab. 1 .
Gramen dactylon, spicis ab eodem exortu geminis Bocc. nius. di
fisic. p. 315. lab. 8. f. 1.
■ Gramen polydistachyophoron lanuginosum Bon. toh. 5.
Nome italiano. — Barbone pannocchiuto Beri. l. e. .
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle colline aride e nei luo-
ghi ahjuanlo montuosi in vicinanza del mare lungo la costa occidentale
l:i2 GRAMINACEE.
della penisola da Nizza sino al regno di Napoli. Trovasi in Corsica,
in Sardegna, nelle isole di Capraia , d'Ischia, di Capri, di Ustica, nelle
isole Eolie, in Sicilia, e nelle isole di Favignana, di Marellimo, di
Pantellaria, di Malta e fino in quella di Lampedusa. Fiorisce da Maggio
sino all' autunno. E perenne.
Distribuzione geografica. — Pianta della parte più meridionale
di Europa, ove si trova nel mezzogiorno della Spagna e della Francia,
nella parte occidentale dell' Italia, nella Dalmazia, nella Grecia. Nasce
pure nell'Arabia, nell'Egitto, nelle Isole Canarie e del Capo Verde,
nel Capo di Buona Speranza, ec.
65. Andropogon pubesceus Vis.
A. spicis in pedunculorum pubescentium apice geminis, pedun-
culis vagina folli supremi glabra cinctis, paniculatis, spiculis breviter
et parce pilosis, arista flosculi hermaphroditi spicula sua G-plo lon-
giore, foliis anguste linearibus, margine scabris, ligula oblonga, trun-
cata, lacera, culmis caespitosis, erectis.
Andropogon pubescens Vis! pi. rar. datm. p. o. et fi. dabn. 1 .
p. 51 . Reich. fi. germ. excurs. /. p. 33. Kunlh enum. pi. 1 . p. 49^.
Glissi fi. sic. syn. 1 .p. 16S. Koch syn. fi. germ. et lielv. edit. 2. p. 890.
Pari. fi. pai. 1. p. 271. Bert. fi. Hai. 4. p. 779.
Andropogon hirtum B giganteum Ten. syll. app. 3. in fot. in fior,
nap. 4. p. II et pi. exsic.
Andropogon giganteum Ten. fi. nap. 5. p. 285.
Figure. — Vis. fi. daini. 1. tah. 2. f. 2.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi SaSSOsi e nelle
colline aride a poca distanza dal mare, a preferenza lungo la costa oc-
cidentale della penisola , come pure in Corsica , in Sicilia , in Pantellaria.
É stata raccolta nella Riviera di Ponente dal Moretti, e nei dintorni di
San Remo dal Panizzi, nei colli di Genova dal De Notaris e dal Savigno-
ne, nel monte Pisano da Pietro Savi , nell'agro di Macerata dal Gennari ,
nell'Abruzzo da Avellino, presso Roma da Webb, nelle colline di Napoli
da Tenore , dalle quali località mi è stata comunicata dai qui citati botani-
ci. L'ho vista poi in molti luoghi della Sicilia, ove 1' ho raccolta e donde
me r hanno ancora comunicata il Gussone e il Todaro. Infine 1' ho
avuta dal Requien che 1' ha trovata in varii luoghi dell' isola di Corsica ,
edal Calcara, il quale l'ha raccolta ncH' isola di Pantellaria. Però credo
che questa specie nasca ancora in varii altri [ìunli della penisola e delle
ANDROPOGON. 145
isole, essendo slata confusa con la specie preceilcnle. Fiorisce dal mese
di Giugno per tutta la state. È perenne.
Distribuzione geografica. — Propria de' qui indicati luoghi del-
l'Italia, come pure della Dalmazia, e del mezzogiorno della Francia.
Osservazione. — Questa pianta è molto affine alla precedente , da
cui sembra esser distinta per avere il suo culmo meno ramoso superior-
mente, le foglie più strettamente lineari , le guaine delle foglie che cor-
rispondono ai peduncoli glabre , questi peduncoli soltanto pubescenti ,
le spighe più allungale , le spighette meno pelose , con i peli corti , e
con le areste più lunghe. Le foglie variano per la loro lunghezza, tal-
volta sono molto lunghe.
XXV. POIililIVIA Pari.
Pari. fi. pai. l.p. 271.
Polliniae species Spr. pug. 2. p. 12 et syst. veg. I . p. 134. Roem. et
SchuUessyst. veg. 2'. p. 53. Bert. fi. ilal. 1. p. 402. Vis. fi. dalm.
1. p. 49.
Andropogonis species Linn. gen. p. 540. Kunth emm.'pl. 1. p. 485.
Endl. gen. pi. p. 108. Koch syn. fi. germ. ethelv. edit. 2. p. 889.
Apludae species Presi ctjp. et gram. sic. p. 55.
Spiculae gerninae, 1-florae, inferior sessiHs, hermaphrodita ,
superior pedicellata , mascula. Flosculi inferioris hermaphroditi glumae
2, coriaceae, inaequales, inferior subrautica, superior apice bifida,
inter lacinias aristata. Paleae 2 , hyalino-membranaceae , inaequales,
palea inferiore majore, mulica , superiore profunde bitida, nervo cannali
producto in aristam longam, articulatam, demumrefractam. Stamina 5.
Styli 2. Stigmata2, aspergilliformia. Caryopsis Flosculi ma-
sculi glumae 2, inaequales, inferior major, apice bifida, inter lacinias
aristata, superior mutica. Paleae glumis breviores, hyalino-membrana-
ceae, muticae. Stamina 3.
Ab^o. — La specie italiana forma de' cespugli dai quali s'innalzano
de' culmi alti circa 2 piedi, e terminati all'apice da due spighe lineari ,
grossette, lunghe circa 5 pollici, con le spighette gemine, l'una delle
quali è sessile, l'altra pedicellata, fornite in basso di corti peli.
Mi GRAMINACEE.
66. Pollìiiia distacliya Spr.
P. spicis terminalibus, geminis, pedicellis incrassatis, spiculis
glabris, foliis glaucescentibus , glabriusculis vel pilosis, culmo superne
simplici.
Pollinia disfacbya Spr. pug. 2. p. 12. et sijst. veg. 1. p. 288. Roem.
et Schultes syst. veg. 2. p. 830. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 34. Beri,
fi. ital. 1. p. 463. Vis. fi. dahn. 1. p. 60. Pari. jl. palerm.. I.p. 272.
Andropogon distachyon Lìmi. ap. pi. 1481. Ali! fi. ped. 2. p. 261.
Desf! Jl. ali. 2. p. 377. Bertol. pi. genuens. p. 134. Savi! due cent,
p. 209. Dee. jl. frane. 3. p. 96. Sibth. et Smith fi. graec. prodr. 1.
p. 48. et fi. graec. 1. p. 53. Savi! hot. etrusc. I.p. 47. Bertol. amoen.
ital. p. 209. Pollili, fi. veron. 3. p. 202. Nacc. fi. venet 5. p. 77. Gaiid.
fi. helv. 1. p. 214. Lois. fi., gali. edit. 2. voi. 1. p. 42. Kunth enum.
pi. 1. p. 491. Comoll. fi. comens. 1. p. 163. Ten. fi. nap. 5. p. 285.
Sanguin. ires centiir. prodr. fi. rom. add. p. 19. Guss. fi. sic. syn. 1 .
p. 162. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 890.
Apluda distachya Presi cyp. et gram. sic. p. 55.
Gramen dactylon, spica gemina Mont. cai. stirp. agr. honon. prodr.
p. 63.
Gramen dactylon, spica gemina, triunciali, glabra et aristata Till.
cat. horl. pis. p. 75.
Figure. — Sihth. et Smith fi. graec. 1. tah. 69. Host gram.
austr. 3. tah. 2.
Gramen bicorne seu distachyophoron Z>occ. sic. p. 20. iah. 11.
fìg. I.A.
h. spiculis pubescentibus Pari. f. pai. 1. p. 272.
e. spicis terminalibus ternis Pari. l. e.
Nome italiano. — Barbone cornuto Savi l. e. Gramigna forcuta
Beri. l. e.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Ama le colline calcaree aride
e i luoghi montuosi , soprattutto a poco distanza dal mare. Trovasi prin-
cipalmente verso il lato occidentale della penisola ; cosi neH^e Alpi di
Tenda, in Nizza, nella Liguria occidentale, in Genova, ne' luoghi marit-
timi della provincia Sienese tra lassigli e Orbetello, presso Ostia nei
monti di S. Paolo, nelle colline calcaree ed esposte al sole alle falde
del Matese e in altri luoghi analoghi della Basilicata. Il Comolli riporta
questa specie nella sua flora di Como, avendola il DeNotaris trovata
POLLINI A. i45
alia Cadcnabbia e a lui comunicala. L'Host la dice nativa delle isole ve-
nete, ed anche il Zanardini nota questa pianta nel suo prospetto della
jlora veneta a p. 52.; però nessuno degli autori delle flore venete ve l'ha
ritrovata, nò io ve l'ho veduta né altri me l'ha comunicata da quello
isole. In Sicilia è comune nelle colline aride calcaree, specialmente
vicino il mare , e si trova ancora nelle isole di Favignana , di Pantella-
ria e di Malta, donde la possiedo. La variettà b è stata da me rac-
colta in Sicilia ove trovasi confusamente con la specie, e la var. e
vicino Palermo a 3Ionte Gallo. Fiorisce da Maggio a Settembre. È pe-
renne.
Distribuzione geografica. — Specie propria dell'Europa meridio-
nale e dell'Affrica boreale, delle Isole Canarie ec.
Osservazione. — Varia molto per la peluria delle sue foglie, ora
quasi affatto glabre, ora ricoperte di peli lunghi e numerosi, come an-
cora per le spighe clic sono qualche volta gracili e come lineari.
XXVI. CHRYSOPOCÌO]^ Trin.
Trin. fumi, agrost. p. 10 f. Nees ah Esenb. gen. lì. 1 .
Andropogonis species Lìnn. gen. p. ùW. Kunth enum. pi. 1 . p. 108.
Koch sijn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 889.
PoIIiniae species Spreng. pug. 2. p. 10 et syst. veg. 1. p. J3L Beri.
fi. ital. 1. p. 402. Vis. fi. daini. 1. p. W.
Apludae species Palis. de Beauv. agrost. p. 15. cum? Presi cgp. et
grani, sic. p. oo.
Spiculae ternae, l~florae, intermedia sessilis, hermaphrodita, la-
terales pedicellatae, masculae. Flosculi hermaphroditi glumae 2, co-
riaceae, subaequales, interior apice subbifida, mutica, margine inflexo,
superne prope marginem pectinato-ciliata , superior panilo brevior,
apice bifida, inter lacinias aristata. Paleae 2, hyalino-membranaceae,
subaequales , palea inferiore mutica , superiore apice breviter bifida ,
nervo carinali producto in aristam longami , articulatam , demum re-
fractam. Stamina5.Slyli2!, breves. Sligmataaspergilliformia.Caryopsis
Flosculorum masculorum glumae 2, subaequales, inferior
apice integro aristata, superior mutica. Paleae glumis breviores, hyalino-
membranaceae, muficae. Stamina 5.
Abito. — Pianta perenne, a culmi d'ordinario solitarii e diritti, alti
Fiora Ttaiiana. Vi>r,. I. I*)
14G C.r.AMINACElv
(la 2 a 5 ed anche più piedi, con foglie lineari, lunghe, scabre nel mar-
gine ed anche superiormente nella carena, pelose a preferenza verso la
base. La pannocchia è sparsa nell'atto della fioritura, i suoi rami sono
in verticillo, lunghi, capillari, semplici o bifidi. Le spighette sono terne,
di cui l'intermedia sessile ed ermafrodita, avente la gluma inferiore con
ciglia a guisa di pettine superiormente e con una aresta lunga in una
delle pagliette, e le due laterali pedicellate e maschie, dotate ciascuna
di una aresta corta. Queste spighette sono di color giallognolo da
principio, pili tardi diventano porporine. Un ciuffo di peli di color
d' oro cinge alla base la spighetta ermafrodita e insieme i pedicelli delle
due spighette maschie.
Osservazioni. — Genere affine alla Pollinia, da cui però si distin-
gue principalmente per le spighette terne e non gemine , per la loro
posizione relativa , per le glume quasi uguali tra loro e non molto disu-
guali , per la gluma inferiore della spighetta ermafrodita piegata nel mar-
gine e presso questo dotata di ciglia in forma di pettine , per la pa-
glietta superiore della medesima spighetta cortissimamente bifida al-
l'apice e non divisa fin quasi alla metà ec. Gli stdi sono certamente due
e non unico come ha scritto il Reichenbach.
69. Clirysopogon Gryllu» Trin.
Chrysopogon Gryllus Trin. fnnd. agrost. p. 188.
Andropogon Gryllus Lìnn. sp. pi. 1480. Ali! fi. ped. 2. p. 200.
Desf! fi. ali. 2. p. 378. Beri. pi. gemiens. p. 133. Savi! due cent,
p. 203. Dee. fi. frane. 3. p. 95. Sìbili, et Smilh fl. graec. prodr. 1.
p. 51. Savi hot. etrusc. 1. p. 46. Bertol. amoen. Hai. p. 209. Morie,
fl. venet. 1. p. 69. Pollin. fi. veron. 3. p. 199. Seb. et Maur. fl. rem.
prodr. p. 70. Nacc. fl. venet. 5. p. U. Gaud. fl. helv. 1. p. 210. Lois.
fi., gali. edìt. 2. voi. 1. p. 43. Kunlh enum. pi. 1. p. 504. Comoll! fl.
comens. 1. p. 164. Ten. fl. nap. 5. p. 284. Koch sijn. fl, germ. ethelv.
edit. 2. p. 890.
Apluda? Gryllus Palis. de Beaiiv. agrost. p. 133.
PoUinia Gryllus Spreng. pug. 2. p. 10 et syst. veg. 1. p. 289.
Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 828. et-mant. 2. p. 456. Reich. fl.
germ. exciirs. 1. p. 34. BerloL fl. Hai. 1. p. 465. Vis fl. dalm. 1.
p. 49. Grìeseb. spie. fl. rum- et bith. 2. p. 473.
Apluda Gryllus Presi cyp. et gram. sic. p. 55.
Gramen avenaceum, locustis gracilibus, purpurascentibus, longis-
CHRYSOPOGON. 147
simis peliolis insidentibus Mont. cat. stirp. agr. honon. prodr. p. 51.
Zannich. ist. delle piani, p. iS3. Seg. veron. 1. p. 355.
Tisure. — Stbth. et Smith fi. graec. /. tab. 67. Host grani, aiislr.
'2. tab. I.
Gramen sparteum feslucaceum , seu Aegilops spartea villosa Barr.
ic. 18. f. 5.
Nome italiano. — Erba da spazzole Beri. fi. ilal.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei prati aridi e nelle Col-
line, come pure nei luoghi marittimi della penisola ; però più abbondan-
temente al nord che al centro e al sud , ove si trova a preferenza nei
luoghi montuosi, come nella Basilicata ec. Manca affatto nelle isole.
Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. • — Neil' Europa meridionale, nel!' Affrica
boreale, in Siria, nelle Indie orientali, nella Nuova Olanda.
Usi. — In alcuni paesi d' Italia si fa uso di questa pianta per fare
delle scope.
XXVII. HETEROPOGON Pers.
Pers. syn. pi. S. p. 533. Paìis. de Beauv. agrost. p. 13L Trin. fund.
agr. p. 203. Boem. et Schultes sgst. veg. S. p. 53. Bert. fi. ilal.
1. p. 460. Kochsyn. jl. germ. ethelv. edit. 2. p. 890. Pari. fi.
pai. I . p. 274.
Andropogonis species Ali. fi. ped. 2. p. 260. Kunth enum. pi. i.p. 485.
Elidi, gen. pi. 1. p. 108.
Spiculae geminae, 1-florae, altera sessilis, altera pedicellata, in-
feriores masculae, superiorum sessilis foeminea, pedicellata mascula.
Florum masculorum glumae 2, coriaceae, muticae, inaequales, inferior
major, carina obliqua. Paleae 2, hyalino-membranaceae, inaequales,
muticae, glumis breviores. Florum foemineorum glumae 2, coriaceae,
muticae, subaequales. Paleae 2, hyalino-membranaceae, inaequales,
inferior major paleam superiorem minutissimam, angustissime linearem,
apice in aristam longissimam, articulatam , contortam productam, in-
volvens. Perigoniisquamulae2, truncatae, crenulatae. Stamina 3. Ova-
rium glabrum. Stigmata 2, aspergilliformia. Caryopsis
Abito. — L' unica specie di questo genere che nasce in Italia è
una pianta perenne, che forma de' cespugli, forniti di foghe hneari, ca-
liS GHAMINACEIL.
renale, e di culmi alti circa un piede e mezzo, ciascuno de' quali si
termina in una spiga solitaria , diritta , che offre inferiormente delle
spighette mutiche e maschie, e superiormente delle spighette maschie
e femminili, di cui queste ultime sono dotate di una aresta lunghissima,
articolata e contorta. Tutte le areste si riuniscono in un sol fascio, che
continua in alto la spiga.
6$. Heteropogon Allioiiii Roem. et Schulles.
H. glumis pedicellisque inferioribus flosculi masculi glabris,
glumis floris foeminei hirsutis, arista infra articulum pubescente, su-
perne scabra.
Heteropogon Allionii Roein. et Sclmìtes sijst. veg. 2. p. 835. et
mant. 2. p. 450. Presi cyp. et gram. sì e. p. 5i. Rei eh. fi. germ. ex-
ciirs. 1 .p. 33. Bertol. fi. Hai. 1 . p. 460. Comoll! fi. comens. I . p. 165.
Guss. jl. sic. syn. 1 .p. 164. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 890.
Pari. fi. palerm. 1 . p. 274.
Andropogon conlortum Ali! fi. peci. 2. p. 260. non Linn. Desf.
fi. atl. 2. p. 377.
Andropogon Allionii Bec. fi. frane. 3. p. 97. Pollin. fi. veron. 3.
p. 202. Gaud. fi. helv. 1. p. 212. Lois. fi. gali. edit. e. voi. 1. p. 42.
Kunth enum. pi. 1 . p. 486.
Heteropogon glaber Pers. syn. pi. 2. p. 533. Palis. de Beativ.
agrost. p. 15. Vis. fi. daini. /. p. 52.
Heteropogon contortum Ten. fi. nap. 5. p. 284.
Andropogon messinenseZ???;. piante ined. puhbl. dal figlio Aìulrea
p.5.
Figure. — Ali. l. c. tal). 91. fuj. 4. Reich. cent. 11. fìg. 1496.
Nome italiano. — Barbone attorcigliato Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Tioritura. — Nelle rupi dei monti e nelle
colline aride calcaree dell'Italia settentrionale, specialmente nelle vici-
nanze dei laghi, in alcuni punti della costa occidentale della penisola,
e della costa settentrionale della Sicilia. Così trovasi a Bolzano e in
ahri luoghi del Tirolo, nella Carnia, nei monti di San Michele di An-
garano presso il Lavazzile, donde 1' ho avuto dal Montini , vicino Li-
mone e Toscolano sul lago di Garda , fra le rupi presso Gandria sul
lago di Lugano, vicino CadenahUa sul Iago di Como e nei monti di
Como, così a San Martino sopra Griante, sul sasse di Musso e tra
Pi^zo 0 Molirnsio, nelle rupi del lago Sebino, donde me l'ha comuni-
HETEROPOGON. 140
cata il Rota , nelle n\\n calde di Mompantero e di Foresto presso Susa ,
ove l'han trovato il Re ed ilBertero, e donde l'ho avuto dal Jordan, sopra
Ivrea ove primo fra tutti la scoprì il Bellardi, per quanto ne scrive l'Al-
lioni, a Nizza, a Villafranca di Nizza, al Cenale e a Finale nella Liguria
occidentale, nell'isola Palmaria presso il porto della Luna, ove l'ha rac-
colto il Bertoloni. Il Tenore 1' ha trovata nelle colline marittime di Pa-
linuro. InSicilia nasce ugualmente nelle collinepresso il mare daPalermo
a Termini, in Messina, e nell'isola di Ustica. Fiorisce nel nord d'Italia
in Agosto e Settembre; in Sicilia anche sino a Novembre e Dicembre.
È perenne.
Distribuzione geografica. — Si trova nell' Italia , neir Affrica bo-
reale e in Dalmazia.
Osserjst. veg. 2. p. 328. Presi cgp. et gram. sic.
p. 17.
Urachne coerulescens Trin. unifi. p. 172. Link. h. r. berol.
descr. 1 . p. 93.
Gramen miliaceura, saxalile, angustifolium , glabrum, perenne,
panicula fusca, semine nigro, splendente, non aristato Mich. in Till.
cai. h. pis. p. 73.
Figura. — Desf. l. e. lab. 12.
Nome italiano. — Miglio turchiniccio Savi boi. etrusc. I.p. 29.
Scagliola nera Beri. fi. Hai. 1. p. 389. Scagliola cilestre Ten l. e.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Nelle fessure delle rupi Cal-
caree dei monti vicini al mare nella costa occidentale della penisola a
Nizza, a Varigotii, a Capo S. Spirito, a Capo Noli nella Liguria occi-
dentale, al monte di Portofino nella Liguria orientale, al monte Penna
nel Lucchese, nei monti di Calci e di Uliveto vicino l*isa, come pure
nella Calabria orientale e meridionale al Capo della Trinità, al Capo Co-
lonna, e a Scilla. Nasce ancora in Corsica ad Ajaccio in Sardegna, ed
in Sicilia, ove trovasi nella costa settentrionale vicino Palermo alla Ba-
gheria e a Gibilrossa, nella parte orientale a Noto, Avola e Siracusa,
e in quasi tutta la parte meridionale da Marsala a Capo Passaro. Final-
mente cresce ancora nella lontana isola di Lampedusa. Fiorisce in Aprile
e Maggio. È perenne.
Distribuzione geografica. — Oltre de' luoghi qui indicati dell' Ita-
lia questa bella specie cresce nel mezzogiorno della Francia, nell'Atlante,
nelle isole della Grecia, ec.
Osservazione. — Come ben avverte il Savi nel suo botanico etru-
sco questa specie è stata osservata dal Micheli soltanto a seme maturo,
quando manca di arcsta, per cui disse questo scme/ìon arisiato.
MILIUM. I5U
96>, IVIiliuni niultiflonini Cav.
M. panicul.io pnlentis , demuin contractae , mullidorac ramis subse-
miverlicillatis, vel seniiverlicillatis, verticillis inferioribus saepe ste-
rilibus, arista corollina glumis subduplo longiore, foliis anguste liilea-
ribus, planis, demum subconvolutis, ligula brevi, truncata, radice
perenni.
Milium niultiflorum Cav. demonstr. p. 30. Poli. fi. veron. I . p. 84.
Guss. fi., sk. prodr. 1 . p. 55. Reìch. fi. germ. excurs. L p. 28. Ten.
fi. mp. 3. p. 5f. Guss. stippl. 1. p. li. Beri. fi. alp. apuan. mani. p. 7 et
fi. Hai. I. p. 387. Pari. fl. panorm. 1. p. 83. Vis fi. dalm. 1. p. 5?.
Guss. sijn. fi., sic. 1 . p. 130. Moris ci De Noi. fl. capr. p. JiS. Pari.
fi., palerm. I . p. 53. Savi fil. fiorai, gorg. in giorn. hot. Hai. anno 1 .
lem. 1. p. 280. Puccin. addii, ad sijnops pi. liicens. in giorn. boi. Hai.
anno 1 . voi. 1 . p. 120.
Agrostis miliacea Linn! sp. pi. p. 91 . Ali. fl. ped. 2.p. 236. Dee!
fi. frane. 3. p. 19. Savi hot. etrusc. 1. p. 31 .
Milium arundinaceum SiUh. et Smith fi. g^raec. prodr. 1. p. 45.
et fi. graec. 1 . p. 50.
Agrostis milium comosum Poir. encycl. suppl. 1 . p. 257. Seh.
et Maur. fi. rom. prodr. p. 26.
Piptatherum rnultillorum Palis. de Beauv. agrost p. 18. Roem. et
Scìmltes syst. veg. 2. p. 329. Presi cijp. et grani, sic. p. 17. Kunth
enim. pi. 1. p. 177. Koch syn. fi. germ. et lielv. edit. 2. p. 908.
Piptatherum comosum Roem. et Schulles syst. veg. 2. p. 330.
Milium Thomasii Duby et Dee! hot. gali. 1. p. 505.
Milium frutescens Sieb. herh. crei.
Piptatherum frutescens Link enum. alt. 1. p. 72.
Urachne parviflora Trin. fund. agrost. p. 40.
Urachne multiflora et frutescens Lin/l; h. r. berol. descr. 1 . p. 93.
Piptatherum Thomasii Kunlh enum. pi. 1 . p. 177 .
Gramen arundinaceum, procerius, latifolium, panicula miliacea,
verlicillatis petiolis Cup. li. calli, p. 90.
Gramen arundinaceum, majus, nutante panicula, arundinacea
Till. cai. h. pis. p. 73.
Figure. — Sibth. et Smith fi. graec. 1. lab. 66. Hostgram. austr. 3.
tab. 45.
Gramen miliaceum , majus, nutante panicula arundinaceum Barr.
ic. 75 ì.
100 CP.AMINACElv
Nome italiano. — x\grostide maggiore Savi l. e. Pcnnaccliini (bi-
scanti Beri. fi. ilul. 1 . p. 387.
Stazione, Abitazione e Pioritura. — E COmune nei luOghi Salvalici,
lungo le siepi, nelle fenditure delle rupi calcaree e nelle colline, lungo
la costa occidentale della penisola cominciando da Nizza , e nella p'^irte
centrale e meridionale dell'Italia stessa, dalla Toscana sino a tutto il re-
gno di Napoli. Nasce pure nell'Istria, ed il Pollini l'ha trovato vicino
Verona presso il castello la Chiusa, come ancora il Facchini nelle vici-
nanze del lago di Garda e nel Bresciano a Caìnpione. Si trova anche
abbondantemente nelle isole, come in quelle grandi di Corsica, di Sar-
degna e di Sicilia cosi ancora in quasi tutte le piccole che stanno nel
mediterraneo, in quelle di Capraja e di Gorgona, nell'isola di Capri,
di Ustica , nelle isole Eolie , di Marettimo , di Favignana , di Levanzo ,
di Pantellaria, di Malta, e di Lampedusa. Fiorisce da Giugno sino a Set-
tembre, e nei luoghi più meridionali comincia a fiorire anche in
Aprile. È perenne.
Distribuzione geografica. — Nell'Europa meridionale e in Siberia.
Osservazione. — Trovansi di questa specie due forme distinte ,
l'una, ch'è il vero milium multi [lorum, ed ha la pannocchia meno rami-
ficata, con un poco numero di rami in ciascun semiverticillo, e l'altra,
la quale ha d' ordinario un culmo più alto e più robusto, e una pan-
nocchia più lunga, con un numero maggiore di rami in ciascun semi-
verticillo, dei quali rami quelli dei semiverticilli inferiori sono d'ordi-
nario sterili, per cui costituiscono una specie d' involucro, come
neW aira involucrata di Cavanilles. A quest'ultima forma o varietà,
ch'è comune specialmente nella costa occidentale dell'Italia, in Corsi-
ca, in Sicilia, e nelle isole più meridionali, spettano più particolarmente
i sinonimi dei pi ptatherum fnitescens di Link, dei piptathencm comosum
di Roemer e Schultes, del miliiun Thomam di Duby e De GandoUe,
fiftaiherum Thomasii di Kunth ec.
XX.X. liASIAGROSTIS Link.
Link hort. berol. descr. 1 . p. 09. Kunlli enum. pi. 1 . p. 177. Endl.
gen. pi. p. 87. Nees. ab. Esenb. fi. Afr. austr. illuslr. p. 167.
Agrostidis species Lìmi. sp. pi. 9'2. Ali. auct. p. 30. Balb. fi. taiir.
p. li. Savi hot. etrusc. 2. p. 42.
Arundinis species Willd. sp. pi J.p. 365. Schrad fi. fierm. 1. p. 2f9.
LASIAGKOSTIS. - 1(11
Calamagroslidis species Dee. fi. frane. 3. p. 2,j. Hosl (jram. auslr. 4.
p. k.
Achnantheri species Palìs. de Beauv. agrost. p. 6.
Slipae species Wahlenb, de veg. et clini, in llelv. sept. p. 23.
Spiculae 1-florae, flore hermaphrodito , breviter stipitato. Glii-
mae 2, membranaceae , muticae, florem superantes, inferior paulo
major. Paleae 2, membranaceae, inferior major, externe hirsuta, apice
bifida, inter lobos aristata, arista basi haud articolata, vix torta, medio
subgeniculata, persistente, superior brevior, acuta, involuta, binervis.
Perigonii squamulae 5 , membranaceae, glabrae. Stamina 5, antheris
apice barbulatis. Ovarium glabrum, stipitatum. Styli 2, brevissimi.
Stigmata piumosa. Caryopsis teretiuscula , hinc sulcata, levis, libera,
paleis inclusa.
Abito. — Pianta perenne, a radice fibrosa , con culmi in cespuglio ,
alti da un piede e mezzo a due piedi , ascendenti o diritti , quasi total-
mente vestiti, con foglie strettamente lineari , assottigliate all'apice e
che pili tardi divengono convolute , con una pannocchia lunga da 4 a
G pollici, e talvolta sino a 8, alquanto larga, patente nell'atto della fio-
ritura , i di cui rami , quasi nati in semiverticilli alterni , portano molte
spighette di un color giallo pallido, tendente alquanto al verde, le
quali danno con il loro insieme un aspetto bello alla pannocchia.
9 9. liasiagrostis calaniagrostis Link.
L. paniculae in anthesi palentis ramis semiverticillatis , subappro-
ximatis, pilis paleae inferioris palea ipsa longioribus, arista vix geni-
culata , paleam inferiorem plus quam duplo superante , foliis anguste
linearibus, apice acuminato-attenuatis , demum involutis, ligula brevis-
sima, truncata.
Lasiagrostis calamagrostis Link hort. reg. beroì. descr. 1 . p. ^.
fìeich. fi. germ. exciirs. 1. p. 29. Kimth enurn. pi. /. 'p. 178. Koch
syn. fi. germ. et lielv. edit. 2. p. 909.
Agrostis calamagrostis Linn. sp. pi. p. 92. Ali! auct. p. 39. Baiò,
fi. taur. p. li. Birol. fi. acon. 1 . p. 2ì. Savi! hot. etrusc. 2. p. 42.
Arundo speciosa Willd. sp. pi. 1. p. 365. Schrad. fi. gemi. 1 .
p. 219. Pollin. fi., veron. 1. p. 86. Re fi. torin. 1. p. 360. Bert. fi.
Hai. 1 . p. 736. Pticcin! syn. fi. lue. I. p. 7/.
Calamagrostis argentea Dee! fi. fr. 3. p. 2o. et o. p. 253.
Flora Italiana. Vot. 1. 11
I(r2 GRAMINACEE.
Calamagroslis speciosa Host (jram. anslr. 4. p. SO.
Achnantherum calamagroslis PuUs. de Beaiiv. agrost. p. 6. lab. 0.
fìg. 7.
Stipa calamagroslis Wahlenh. de veg. et cìim. Helv. sept. p. 23.
Gaud. fi. helv. 1. p. 112. Comolll fi. rom. 1. p. 91. Coli. herb. ped. G.
p. 6.
Gramen paniculatiim , montanum, locuslis serici modo spentlen-
tibus, cum aristis. Ponted. camp. lab. boi. p. 53.
Idem locustis aureis Ponted. l. e.
Gramen arundinaceum, panicula densa, viridi argentea, splen-
dente, aristata Seg. suppl. p. 163.
b. panicula depauperata, spiculis basi purpurascentibus.
e. major , spiculis duplo majoribus.
Figura. — Host gram. austr. 4. tab. 45.
Nome italiano. — Cannella ingannavena Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ama i luOghi montUOSi della
penisola e le Alpi ove si trova fra i 500 e i 1500 metri , nella parte supe-
riore della regione del castagno e in una gran parte di quella dell'abete.
Abbonda nell'Italia settentrionale ove cresce anche nelle montagne basse
e nei colli e discende ancora lungo i torrenti.' Così si trova nelle Alpi
marittime, in Piemonte, ne' monti della valle Intelvi, della Valsoda , di
S. Martino sopra Lecco, sul 5. Salvatore presso Lugano, nei monti di
Brescia , di Bergamo , ove cresce pure sulle mura della città , di Ve-
rona , a preferenza alle falde di 3Ionte Pestello e di Moìile Baldo , lungo
l'Adige, e nelle rupi della Chiusa, del Tirolo, del Vicentino, del Bas-
sanese, dell'Istria a Monfalcone ec. ec. Scende, ma diviene più rara,
nell'Appennino ligure, lucchese e pistojese, cresce nelle vicine alpi
Apuane, (me ne è stata comunicato un esemplare dal fu Prof. Gaetano
Savi e l'ho veduto nel suo erbario, ove si conserva un esemplare del
Micheli) e si mostra ancora nei monti di Puglia, di Basilicata e di Ca-
labria, e sul Gargano nel Regno di Napoli. É da credere che sarà più
tardi raccolta, se pure non la sia stata finora a mia insaputa, ne' monti
intermedi! tra l'Appennino pistojese e la Calabria. Manca nelle isole.
Ho avuta la varietà b dal sig. Del Ponte, che l'ha raccolta nella valle
della Macra vicino Adronero. La varietà e mi è stata comunicata dal
Gasparrini, il quale l'ha trovalo nelle colline aride della Calabria. Fio-
risce da Giugno ad Agosto ed è perenne.
Distribuzione geografica. — È propria dell' Europa meridionale.
Osservazioni. — Oucsta spccic varia non solo per le foglie più o
LASIAGROSTIS. lOr)
meno lineari, per la pannocchia più o meno grande e dotata di un nu-
mero maggiore di spighette, ma ancora per il colore di queste, eh' è
generalmente di un giallo pallido tendente al verde, e lucente verso
l'apice e il margine delle glume, e che talvolta è di color d'oro, come già
primo notò il Pontedera. Negli esemplari avuti da Del Ponte spettanti
alla varietà mia b le spighette sono di un color porporino verso basso,
e sono dorate nella varietà e la quale offre queste spighette il doppio
più grandi di quelle che si osservano comunemente. Nulla ho potuto
del resto trovare in questa da far credere che possa essere una specie di-
stinta. In essa mancano, è vero, quei ciuffetti di peli che si trovano
d'ordinario ai lati esterni della ligula , come ancora la paglietta in-
feriore è più scarsa di peU sul dorso, ma queste variazioni si osservano
pure nella specie.
L' Ucria nel suo hortns regius panormitanus scrive trovarsi ì'agro-
stis calamagrostis in Sicilia nelle Madonie al inano della battaglia di Pe-
tralia; però essa non è stata rinvenuta colà né in altro luogo di Sicilia
da alcuno dei più moderni botanici , ne io sono slato in questo più
fortunato degli altri , per cui son di parere che debba ciò considerarsi
come uno sbaglio di determinazione dell' Ucria.
XXXI. STIPA Dert.
Bert. jl. Hai. J. p. 685.
Stipae species Linn. gen. pi. p. 37. Pulis. de Beauv. ugrost. p. JS.
Kunth enum. pi. 1 . p. 179. Endl. gen. pi. p. 88. Pari. fi. pai. /.
p. 55.
Spiculae 1-florae, flore hermaphrodito, stipitato, stipitulo conico,
acutissimo. Glumae 2, subaequales, membranaceae, acuminatae vel
acuminato-arislatae, flosculo longiores. Paleae 2, coriaceae, involutae,
inferior apice aristata, arista basi articulata, longissima, geniculata, in-
fra geniculum contorta, persistente, superior panilo brevior, integra,
obsolete binervis. Perigoni! squamulae 5. Stamina ut plurimum 5, an-
theris apice barbulatis. Ovariumglabrum, stipitatum. Stigmata piumosa.
Caryopsis glabra, libera, paleis involuta.
Abito. — Piante per lo più perenni , dotate di culmi alti d'ordi-
nario da uno a due piedi, e qualche volta anche più, a foglio lineari,
strettissime e quasi filiformi, spesso convolute , formanti con i culmi
IGi GRAMINACEE.
dei cespugli. Le pannocchie hanno ordinariamente poche spighette,
pedicellate, per lo più grandi e fornite di glume acuminate e sovente
prolungate in una specie di aresta; queste glume sono anche in parte
o totalmente bianche e come scagliose. La paglietta inferiore poi si ter-
mina in una aresta assai lunga, inginocchiata e contorta al di sotto del-
l' inginocchiatura, ora nuda, ora barbata e piumosa al di sopra di essa.
99. Stipa pennata Linn.
S. panicula pauciflora, glumis longe acuminato-aristatis , palea
inferiore inferno lineis 5 sericeis notata , levi , ejus arista basi nuda ,
supra geniculum longissima, piumosa, foliis glaucis, rigidis, convoluto-
linearibus, ligula apice lacera, externe pubescente, radice perenni.
Stipa pennata Linn! sp. pi. 115. Ali. fi. ped. 2. p. 239. Ucria
h. r. pan. p. 61 . Desf. fi. atl. 1 . p. 97. Savi due cent. p. 28. Dee.
fi. frane. 3. p. 27. Sibth. et Smith fi. graee. prodr. 1. p. 23. Roem.
et Schultes syst. veg. 2. p. 331. Morie, fi. ven. p. 62. Pollin. fi. veron.
1. p. 90. Ten. fi. nap. 3. p. 95. Nacc. fi. venet. 1. p. 81. Gitss. pi.
rar. p. 48. et fi. sic. prodr. 1. p. 132. Seh. et Maur. fi. rom. prodr.
1. p. 25. Gaiid. fi. helv. 1. p. 172. Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1. p. 48.
Reich. fi. germ. exciirs. 1 . p. 28. Kunth enum. pi. 1. p. 179. Bert. fi.
ital. 1 . p. 085. Comoll! fi. com. 1. p. 93. Doiss. voij. en Esp. p. 642.
Pari. fi. panorm. 1. p. 79. Vis. fi. dabn. 1. p. 58. Guss. syn. fi., sic.
1 . p. 128. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 908. Pari. fi. pai. 1.
p. 55. Grìes. spìe. fi. rum. et hìtìi. 2. p. 471 .
Gramen avenaceum, speciosissimis pennatis aristis donatumil/o«/.
cai. stirp.'agr. hon. prodr. p. 57. Zannieh. ist. delle piante p. 124.
tab. 48.
Figura. — Host gram. ausfr. 4. p. 19. tab. 33.
Gramen sparteum, pennatum, majus Barr. ie. 46.
Nome italiano. — Lino delle Fate. Stuzzica orecchie. Slranutella
delle pecore. Stipa delle Fate. Stuzzichella. Pennine Paradise Targ.
Tozz. diz. bot. 2. p. 222.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ama le fcSSUre delle fupi cal-
caree, le colline e i luoghi aprici montuosi della penisola, si a distanza
che vicino del mare , ove talvolta s' incontra nei lidi arenosi come
presso Venezia. Quantunque io 1' abbia da moltissimi punti della peni-
sola, dal Piemonte, dal Comigiano, dal Veronese, dal Tirolo italiano,
dal Bassancsc, dal Friuli, dal Veneto, dalla Riviera di Ponente, dal Fio-
STIPA. 165
renlino, dalle Marche, dagli Abruzzi, dal Romano, dalle Calabrie, pure
non si può dire una specie del tulio comune. Cresce ancora ma è più
rara nell'isola di Sicilia, ove si trova a preferenza nel lato settentrio-
nale. Fiorisce ivi dal Maggio al Giugno, mentre nel nord dell' Italia è
in fiore in Luglio ed in Agosto. E perenne.
Distribuzione geografica. — Pianta propria dell' Europa media e
mediterranea e dell'Affrica boreale.
Usi. — Le lunghe aresle in forma di piuma riunite in fascetto
servono di ornamento sui mobili delle stanze in Toscana.
99. Stipa capillata Linn.
S. panicula basi inclusa, glumis acuminato-aristatis , flosculo du-
plo longioribus, palea inferiore inferne lineis 5 sericeis notala, levi, ejus
arista nuda , subquinquepoUicari , supra geniculum capillari , scabra ,
demum varie curvata, foliis convoluto-fìliformibus, glabris, intus pube-
rulis, ligula acuta, glabra, radice perenni.
Stipa capillata Linn. sp. pi. 116. et mant. alt. p. 326. Ali. fi.
ped. 2. p. 239. Dee! fi. frane. 3. p. 27. et 5. p. 257. Roem. et Schul-
tes syst. veg. 2. p. 333. Poli. fi. veron. I. p. 00. Giiss. pi. rar. p. 49.
Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 25. Gaud. fi. helv. I.p. 170. Lois. fi.
gali. edit. 2. voi. I. p. 49. Reich. fi. gemi, exciirs. 1. p. 27. Ten. fi.
nap. 3. p. 95. Kunth enum. pi. 1. p. 180. Rert. fi. ìtal. 1. p. 686.
Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 908. Gries. spie. fi. rum. et
hith. p. 471.
Gramen avenaceum, locustis longissimisaristispraeditisil/onf. cat.
stirp. agr. boti, prodr. p. 56.
Figura. — Host gram. aiistr. 4. p. 4. lab. 5.
Nome italiano. — Stuzzicliella Crespa Rert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCO nei luOghi montUOsi
aprici e nelle colline molto aride. Si trova in Piemonte nella valle di
Aosta, donde la possiedo, ed a Susa e nel monte 5. Michele della
Chiusa, nelle vicinanze di Bolzano nel Tirolo, in Roma nei monlicelli
che sono fra Tivoli e Monte Gennajo, donde mi è stata data dai signori
Donarelli e Barbieri, negli Abruzzi a Pacentro presso Solmona, ed a Po-
poli, e nella Puglia a Martina. Io non l'ho dalle isole, e credo che non
vi debba nascere , quantunque il Moris la porti nel fascicolo primo del
suo elenco delle specie sarde come nativa dei luoghi secchi sassosi della
Sardegna. Fiorisce in Luglio ed Agosto ed è perenne.
100 GRAMINACEE.
Distribuzione'geografica. — Propria dell' Europa media e meri-
dionale.
Osservazioni. — li prof. Bcrloloni ha confuso con questa specie la
sl'ipa Lagascae di Gussone che spetta alla stipa gigantea, come sarà detto
qui appresso. La stipa capillata si distingue benissimo dalle altre affini,
che forman con essa un piccolo gruppo nel genere, specialmente per
il carattere delle areste di essere al di sopra dell' inginocchiatura cur-
vate in vario modo sopra se stesse e quasi flessuose. Vedi le mie osser-
vazioni alle specie seguenti. 11 Moris nel fascicolo primo del suo stir-
pium sardoarum elenchus porta la stipa capillata come nativa di Sarde-
gna, però io credo ch'egli abbia confuso con la stipa capillatah juncea,
avendo con quel nome da lui avuti gli esemplari della stipa juncea.
SO. Stipa juncea Linn.
S. panicula elongata, strida , glumis acummato-aristatis, flosculo
subduplo longioribus, palea inferiore inferne lineis 5 sericeis notata ,
superne punctato-scabra, ejus arista nuda, subtripoUicari, infra genicu-
lum patule pilosa , supra geniculum subulata , scabrida , recta , foliis
convoluto-fdiformibus, junceis,glabris, intus scdbriusculis, ligula acuta,
glabra, radice perenni.
Stipa juncea Linn. sp. pi. 1 1G. Ali. aiict. p. 39. Dee. fi. fr. 3.
p. 57. Roem. et Schultes? sgst. veg. 2. p. 332 Lois? fi. gali. edit. 2.
voi. 1. p. 49. Beri. fi. Hai. I.p. 687. Boiss! voyag. enEspagn. p. 642.
Figura. — Nessuna.
Nome italiano. — Stuzzichella accestita Be7i. l. e.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Ama i luOghi aridi C SaSSOsi
non lontani dal mare mediterraneo. Nasce in Nizza, donde mi è stata
comunicata dal Chiappari , in Villafranca di Nizza, dove la nota l'Allioni,
nella Liguria occidentale a Castell'Erno, ove l'ha trovato il prof. Sassi,
e a Bordiglìiera donde mi è stata data dall'amico prof. De Notaris col
nome di stipa Lagascae, come pure nell' isola di Sardegna, donde l'ho
avuta dal prof. Moris. Fiorisce in Maggio e Giugno, ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nel mezzogiorno della Francia , in
Ispagna, e nei luoghi qui indicati d' ItaUa ec.
Osservazione. • — Qucsta specic distinguesi benissimo dalla prece-
dente per le foglie piìi glabre, non pubescenti all' interno, per la pan-
nocchia più allungata, per la paglietta inferiore superiormente punteg-
giata e scabra, non liscia , per 1' aresta più corta, pelosa al di sotto
STIPA. 107
dell'inginocchiatura, meno delicata al di sopra, ove è scabroselta e di-
ritta sempre ec. E più affine alla stipa Lagascae di Roemer e Schultes
e di Boissier, da cui differisce per le foglie lisce in quasi tutta la loro
lunghezza e non scabre, per le ligule acute e glabre, non ottuse e pu-
berule, per le glume una metà circa più piccole, dappoiché sono lun-
ghe 5/4 di un pollice, mentre nella stipa Lagascae lo sono quasi il dop-
pio, perl'aresla più corta circa due pollici, essendo nella stipa Lagascae
lunga circa 6 pollici, per essere questa aresta al di sotto dell' inginoc-
chiatura dotata di una peluria patula e non cortissima e avvicinata. Son
sicuro di avere la vera stipa Lagascae essendomi stata comunicata dal-
l' amico Boissier, il quale asserisce, dietro il possesso di esemplari au-
tentici, esser la sua pianta perfettamente identica alla stipa pubescens
di Lagasca. Per quanto riguarda poi la stipa Lagascae di Gussone e di
Tenore vedi le mie osservazioni alla specie seguente.
La stipa jimcea ha una ligula prolungata, ed io l'ho vista negli
esemplari di Sardegna lunga circa quattro linee ed anche più in quella
delle foglie superiori.
Non ho citato il sinonimo della stipa juncea di Desfontaines e quello
della flora greca di Sibthorp e Smith , perchè io credo esser distinte le
piante greche e le atlantiche dalla nostra per le foglie pubescenti un
poco all' interno , per una pannocchia più ramosa , per le glume più
lunghe, per 1' aresta molto più lunga, pubescente tutta sino all' apice,
benché meno al di sopra dell'inginocchiatura, e più curva. Io credo
che questa specie debba distinguersi come nuova e propongo che si dica
stipa Fontanesii .
91. Stipa gìgantea Lag.
S. panicula demum subexserfa nutante, glumis longe acuminato-
aristatis, flosculo plus quam triplo longioribus, palea inferiore a basi
ad medium pilosa, superne scabriuscula, ejus arista nuda, 5-7 poUicari,
subgeniculata , brevissime adpresseque pubescente , demum curvata et
subarcuata, foliis elongatis , convoluto-fdiformibus , scabris, inferne et
intus pubescentibus , ligula acuta, externe puberula, radice perenni.
Stipa gigantea Lag. gen. et spec. p. 3. Roem. et Schultes syst. veg. 2.
p. 333. Kunth enum. pi. 1 . p. 180. Boiss. voy. en Esp. in obs. ad stì-
pam Lagascae.
Stipa Lagascae Guss! pi. rar.p. 48. et fi. sic. prodr. f. pag. 132.
excl. syn. R. S. et Lag. etsyn. stipaejunceae B Desf. Ten. syll. p. 52.
168 GRAMINACEE.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle CollinC aride della CO-
sta orientale del regno di Napoli e presso il golfo di Taranto , a Man-
fredonia, a Polignano, a Lecce, a Gemini, a Taranto, ad Almendolara,
donde me 1' ha comunicata il Gussone. In Sicilia si trova anche nelle
colline e nei campi arenosi a Caltanissetta, Castelvetrano, Terranova,
Discari, Butera, Leonforte, Piazza. Fiorisce in Aprile e Maggio. È pe-
renne.
Distribuzione geografica. — Si trova in Spagna e nei luoghi qui
sopra indicati del regno di Napoli ed in Sicilia. Forse cresce in altri
punti di Europa, ed è stata confusa con altre specie affmi.
Osservazione. — Nou occorrc di precisare le differenze di questa
specie dalla stipa capillata, con la quale 1' ha il Bertoloni confusa nella
sua flora italica , essendone tanto e poi tanto distinta ; basta per que-
sto di confrontare le due frasi specifiche, superiormente addotte. E
però questa pianta assai vicina alla stipa Lagascae, a cui molto rassomi-
glia, ma se ne distingue benissimo per le sue foglie molto più lunghe,
e piij scabre, pubescenti al di sotto e puberule internamente, mentre
sono affatto glabre nella stipa Lagascae, per la ligula piiì pelosa esterior-
mente , per le glume molto più grandi e più lungamente acuminato-are-
state , superanti più di tre volte la lunghezza del fioretto , per la pa-
glietta inferiore dalla base alla metà pelosa , e per l' aresta più lunga.
Quanto alla vera stipaLagascaevedì le osservazioni alla specie precedente.
9!9. Stipa tortili^ Desf.
P. panicula subspicata, basi vagina folii supremi involuta, glumis
albo-scariosis, acuminato-attenuatis , palea inferiore totidem villosa,
ejus arista subtripollicari , infra geniculum patule pilosa, supra geni-
culum subulata , glabra, scabra, recta vel refracta, foliis convoluto-fili-
formibus, intus pubescentibus , ligula brevissima, truncata, radice
annua.
Stipa tortilis Desf! fi. atl. 1 p. 09. Biv. cent. '2. p. 61. Dee! fi.
frane. 5. p. 257. Roem. et Schidtes syst. veg. 2. p. 332. et mant. 2.
p. i85. Polliti, fi. veron. 1 . p. 00. Presi cyp. et grani, sic. p. 20. Ten.
fi. nap. 3. p. 05. Giiss. fi. sic. prodr. 1. p. 133. et suppl. 1. p. 31.
Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1 . pag. 95. Kunih enum. pi. 1 . p. 180. Beri,
fi. Hai. 1. p. 688. Pari. fi. panorm. 1. p. 80. Guss. fi. sic. syn. 1 .
p. 129. Pari. fi. pai. 1. p. 56.
STIPA, H)',)
Stipa tenacissima Ucria h. b. panorm. p. 67. ex loco et synon.
siculo non Limi.
Stipa humilis Brot. jl. lusit. 1 . p. 80.
Stipa paleacea Sibth. et Smith fi. graec. prodr. 1. p. 05. et jl.
firaec. i. p. 68.
Stipa capensis Nees ab Esenb. fi. Afr. austr. ili. p. 170. an et
Thimb? prodr. pi. cap. p. 19.
Gramen avenaceum, panicula parum expansa, ex locustis tenuis-
simis longius aristatis congesta Mon^ rat.' stirp. agr. boti, prodr.
p. 56.
Figure. — Desf. l. c. lab. 31. fìg. 1 . Sibth. et Smith fi. graec. 1.
tab. 86.
Spartium spica et setulis tenuissimis caudam equinam aemulanti-
hus Bocc. mus. di piante, tab. 07.
Nome italiano. — Stuzzicliella appiccavesti Bert. l. e.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Nei campi sterili , nelle Col-
line e lungo le strade. Trovasi lungo la costa della Liguria occidentale,
a Nizza, a Yillafranca, a Montone, a Andora, a Ceriale, a Pietra, a
Capo S. Spirito ec. nella spiaggia di Toscana a Caldana presso Campi-
glia , ove r ha trovato il prof. Pietro Savi ; presso il Tevere , donde me
l'ha comunicata la sig. Mazzanti-Fiorini; nei monti e nelle colline
presso la costa occidentale del regno di Napoli nella Terra di Lavoro,
in Basilicata, in Calabria, a Nicastro, a Reggio ec. Cresce poi comu-
nemente in Sicilia , m Corsica , in Sardegna , in Malta , ed in quasi
tutte le altre piccole isole dalla Capraja sino a Malta e a Lampedusa. E
pianta annua e fiorisce da Marzo a Maggio.
Distribuzione geografica. — Specie dell' Europa meridionale , ove
trovasi in Portogallo, in Ispagna , nel mezzogiorno della Francia , nei
punti indicati della penisola e nelle isole italiane, in Grecia, ec. Si
trova ancora nelle Isole Canarie, in P)arbaria, in Egitto, nel Capo di
Buona Speranza, in Arabia, in Persia ec.
Osservazione. — Ho avuto questa pianta del Capo di Buona Spe-
ranza nella collezione del sig. Drège col nome di stipa capensis di Thun-
berg, e bene vi corrisponde la descrizione che il Nees ab Esenbeck ne
(la nelle sue florae Africae australioris illustrati ones a p. 1 70. Però è dif-
ficile r asserire che sia la stessa pianta del Thunberg, attesa la ristret-
tezza della frase specifica da lui data nel prodromus plantaruni capensium
a p. 19. Qualora la stipa capensis di Nees ab Esenbeck fosse la mede-
sima di quella di Thunberg, la nostra pianta dovrebbe riconoscersi col
11*
ITO (lllAMlNACEi:.
nome dato da quesl' ultimo botanico , il quale la pubblicò nel 1 791
mentre il Desfontaines la descrisse nel 1798.
XXULII. ARISTEIiliA Bert.
Beri. fi. Hai. 1 . p. 690. Boiss. voij. en Espagn. p. 6H.
Agrostidis species Linn. mani 1 . p. 30. Savi hot. eiriim. 1 . p. SI .
Stipae species Limi, sysl.'nat. ed. 12: tom. 3. p. 229. Kimth enum. pi.
I. p. 180. Endl. ippl. alt.
p. :U.
Figure. — Agrostis panicea Hosl grani, austr. 3. p. 22. lab. 46.
POLYPOGON. l'.ll)
IMilouni crinilum Sìhlh. et Sìnilh jl. (jraec. J . lab. 6'^.
Gramen alopecurus maj. spica viresc. divulsa pilis longior Bart\
ic. Ilo. fig. 2.
Gramen paniceum palustre, spica alopecuroide , sericea, cana
Cup. pamph. sic. 2. lab. 238.
Paiiicum maritimum, spica alopecuroide sericea, incana Bon.
tab. 51.
Nome italiano. — Coda di lepre Targ. Tozz. diz. boi. 2. p. 211.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi umidi e arenosi,
specialmente marittimi, lungo i fossi, nei margini dei ruscelli e dei fiumi
della penisola e delle grandi e piccole isole sino a quelle di Pantellaria,
di Malta e di Lampedusa. Però scarseggia nell' Italia settentrionale ove
s' incontra solo in pochi punti e particolarmente in quelli che godono
di condizioni topografiche più favorevoli, come nelle Terme Euganee di
Abano presso Padova, e in qualche altro punto. Si trova più frequente-
mente presso la costa occidentale d'Italia, come ancora nell'Istria, nei
luoa:hi marittimi del Friuli , di Venezia e nell'Italia centrale. Incontrasi
in maggior abbondanza poi nell' Italia meridionale e soprattutto nelle
isole tanto con la pannocchia grande divisa in lobi , che con quella più
piccola e quasi punto divisa. Questa ultima forma abbonda a preferenza
nelle piccole isole. Fiorisce da Giugno ad Agosto nell'Italia settentrio-
nale : nel mezzogiorno e nelle isole è in fiore nei mesi di Aprile e Mag-
gio. E annua.
Distribuzione geografica. — Specie estesa nel nostro emisfero dalle
Isole Britanniche sino in Barbarla, in Egitto ed in Arabia. Ricompari-
sce neir altro emisfero a Montevideo.
Osservazione. — • Non ho creduto di distinguere come varietà le due
forme a pannocchia più grande e divisa in lobi e a pannocchia più piccola
quasi continua, trovandosi tutti i passaggi chele riuniscono. Il Gussone
vorrebbe distinguere la sua var. b. della synopsis, a cui riferisce V alo-
pecurus paniceus di Linneo, come una specie propria, intermedia fra il
polypogon monspeliense e il maritimum, e chiamarla quindi polypogon
intermedium: però il carattere delle glume di esser cigliate in questa cre-
duta specie non è buono per distinguerla dal p. monspeliense, dappoiché
nel monspeliense medesimo, ed io ho potuto verificarlo negli esemplari
che possiedo di Montpellier, queste glume sono cigliate, tal altra però
lo sono meno.
'200 GlUMliNACEE.
lOl* Polypog:on ■naritiniiiDi Wilìd.
P. panicula spiciformi, oblonga, glumisbasi squamis argenteis sca-
bris exasperatis, apice dilatatis, membranaceo-nitidis, exquisite ciliatis,
bifidis, e sinu aristatis, arista glumis s.ubquadruplo longiore, palea in-
feriore apice 4~dtìntata, mulica.
Polypogon marilimum WiJld. in nov. ad. nat. curios. tom. 3.
f. 443. Dee. ft. frane, o. p. 2i8. Roem. etSehiiltes syst. veg. 2. p. 326.
Guss. pi. rar. p. 28 et fi. sic. prodr. 1 . p. 78. var. a. Dadarrò oss. in
giorn. di fis. e chini, di Conf. e Brugn. dee. 2. tom. 7. p. 363. Lois. fi.
gali. edit. 2. voi. 1 . p. 48. Kunth enum. pi. 1 . p. 233. Bert. fi. ital. 1.
p. 381 . var. a. ex parie. Tenl fi. nap. 5. p. 319. var. a. Pari. fi. pa-
norm. 1 . p. 101 . Vis. fi. dalm. 1. p. 53. Guss. sijn. fi. sic. 1 . p. 126.
var. a.
Santia maritinia Fior! appena, al prodr. della fi. rom. p. 3 et in
nuovo giorn. dei leti, di Pisa anno 1828. pari, scient. tom. 17. p. 111.
Pari. fi. palerm. 1. p. 75.
Figura. — Guss. plani, rar. tab. 5. fig. 2. ove la spighetta è mal
collocata.
b. acuti florum, glumis acutis, non dilatatis, basi evidenlius squa-
mis argenteis exasperatis.
Polypogon maritimum b. acutiflorum Guss. fi. sic. prodr. suppl. 1.
p. 19. Bert. fi. ital. 1. p. 381. Ten. fi. nap. 5. p. 319. Guss. fi. sic.
sijn. 1. p. 126.
e. subspaihaceum , panicula spiciformi, ovata, vagina folii supremi
subspathacea basi inclusa , glumis dilatatis , basi evidentius squamis
argenteis exasperatis.
Polypogon subspathaceum Requien! in ann. des sciences naturell.
tom. 5. p. 386. Lois. fi. gali, ed'it. 2. tom. 1 . p. 48.
Nome italiano. • — Coda di lepre rossigna Bert. l. e.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Cresce nei luoghi umidi ma-
rittimi e nei campi inondati presso le spiagge del mare, come pure
benché raramente, in luoghi umidi alquanto da questo lontani. Si
trova lungo la costa occidentale d' Italia dalla Riviera di Ponente sino
in Calabria , e nella parte centrale e meridionale della costa orientale
donde la possiedo da Piavenna e dal littorale della Capitanata , della
Terra di Bari , della Terra di Otranto ec. Nasce ancora nelle grandi
isole di Corsica, di Sardegna e di Sicilia ed abbonda nelle piccole sino
POLYPOGON. -201
;i quelle di Malia e di Lampedusa. La varietà b. è più comune in que-
ste piccole isole, e la varietà e. si trova nell' isola di Lavesio posta ira
la Corsica e la Sardegna, donde mi è stata comunicata dall' amico Re-
quien. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Amica delle Sponde del Mediterraneo
e dell'Adriatico. Si trova in Spagna presso Malaga, nel mezzogiorno della
Francia, nei luoghi già indicati dell'Italia e nelle isole aggiacenti, in Dal-
mazia , come pure in Egitto , nelle Isole Canarie , nel Capo di Buona
Speranza, delle quali località esistono esemplari nell'erbario centrale
italiano. Cresce infine in Siberia e nelle Indie Orientali.
Osservazioni. — Specie mollo variabile per il portamento, essendo
ora molto piccola , alta da 2 a 4 pollici , con culmi delicati e con pan-
nocchia corta e gracile , ora con culmi più alti , anche sino a un piede
e un piede e mezzo, con la pannocchia allungata e divisa quasi in lobi.
Varia ancora il colore della pannocchia , che ora è di un color verde
pallido, ora tendente al porporino. Il carattere della varietà e. di avere
la pannocchia rinchiusa alla base dalla guaina molto dilatata e come
spatacea della foglia superiore , per quanto dia ad essa un aspetto pro-
prio, pure non è tale da farcela considerare come buona specie , poiché
la guaina si mostra anche talvolta dilatata nella specie e a preferenza
nella varietà b. Non sono né anche affatto costanti i caratteri della
gluma nelle varietà b. e e, da crederli di qualche valore per distinguer
queste come specie diverse.
t09. Polypogon ads^cendens Guss.
S. panicula spiciformi, oblonga, lobata, laxiuscula, glumis oblongo-
lanceolatis, levissime retusis, dorso hispiduhs, carina ciliatis, margine
nudis, arista glumis subbreviore.
Polypogon adscendens Guss! in Beri. fi. ital. 2. p. 777. Ten. j\.
nap. 5. p. 319.
Polypogon monspeliensis /3 Beri., fi.. Hai. 1. p. 380. exclus. syn.
Guss.
Figura. — Nessuna.
stazione, Abitazione e Tioritura. — Il GuSSOne ha trovata questa
specie una sola volta fra i giunchi in un piccolo spazio di una prateria
inondata marittima nei Bagnuoli presso Napoli ; però , come avverte d
Tenore, a causa dei cangiamenti che hanno avuto luogo in quel luogo per
la costruzione della nuova strada e per le coltivazioni che vi si sono in-
13'
:>(>2 GRAMINACEE.
Irodotte, non è slato possibile di più ritrovarvela. Io ne debbo un'esem-
plare alla gentilezza dell'amico Gussone. Fioriva in Aprile e Maggio
ed è annua.
Distribuzione geografica. — Non si conosce di altri luoghi che di
quello qui indicato del lido di Pozzuoli ai Bagnuoli.
Osservazioni. — E vicma assai al polypogon Httorale di Smith , il
quale offre però la pannocchia piìi larga, con i rami più lunghi, le spi-
ghette più grandi, le glume quasi lisce nel dorso e cigliate nel margine,
e più manifestamente divise all'apice in due denti.
XXXIX. CHJETURIJS Link.
Link in Schrad. journ. 1199. tom. 2. p. 312. Roem. et SchuUes sijst.
veg. 2. p. 15. Kunth eniim. pi. 1 . p. 234. Endl. gen. pi. p. 90.
Pari. ohs. sur quelques plantes d'Italie in ann. des scienc. natur.
de Paris Mai 18 il.
Polypogonis species Willd. in nov. ad. nat. curìos. berol. 3. p. 443 et
enum. pi. hort. herol. 1 . p. 88. Pers. syn. pi. 1. p. 80.
Agrostidis species Brot. fi. hisìt. 1. p. 73.
Spiculae 1-florae, flore herraaphrodito, subsessili, imberbi. Glu-
mae 2, subaequales, merabranaceae , carinatae, florem superantes, in-
ferior apice aristata, superior mutica. Paleae 2, hyalino-membrana-
ceae, inferior concava, trinervis, tridentata, superiorem multo minorem
apiceque subbifidam involvens. Perigonii squamulae 2, crassiusculae ,
albidae, glabrae. Stamina 5. Stigraata sessilia, piumosa. Car^-opsis libe-
ra, glabra.
Abito.- — Pianta annua, con radice fibrosa, formante dei piccoli ce-
spugli, dotata di culmi alti da 6 a 10 pollici, delicati, diritti, nudi supe-
riormente per qualche tratto e lisci. Le foglie sono strette lineari,
piane e corte , la ligula è allungata , lunga una linea e mezza e scor-
rente nei margini della guaina. La pannocchia è quasi in forma di spiga
larga, diritta, lunga da un poUice e mezzo a due pollici, acuta. 1 suoi
rami sono terni , disuguali in lunghezza , divisi , coi pedicelli quasi in
verticillo, e ingrossati all'apice. Le spighette son piccole, gemine, di
\m color verde giallognolo e come dorato, la gluma inferiore si ter-
mina in una aresta quasi il doppio più lunga della stessa gluma, la su-
periore è priva di aresta.
CHAETURUS. -20r»
t03. Chaeturus fasciculatus Link.
Chaelmushscicuhins Link in Schrad.journ.tom. 2. p. oJ2. 1770.
Dei:! cai. pi. hoii. hot. monsp. p. 93. Roeiii. et Scìiultes syst. veg. ^.
p. 32i. Kunlh eniim. pi. 1. p. 234 et agrost. sijnopl. p. 182. Pari,
obs. sur quelq. plani, d' Italie in ann. des sciences nat. de Paris
Mai 1841. Boiss! voy. en Espagn. p. 648.
Polypogon subspicatus Willd in nov. ad. nat. cnr. berol. 3.
p. 443 et enum. pi. hort. hot. herol. i. p. 88.
Agrostis articulata Eroi. fi. lusit. 1. p. 73.
Polypogon fasciculatus Pers. syn. pi. 1 . p. 80.
Cliaeturus divaricatus Dee! cat. pi. hort. hot. monsp. p. 93.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — lo ebbi Comunicata quesla
specie col nome di avena tennis dal prof. Meneghini , il quale l' avea
trovato presso Padova nei Colli Euganei. Il sig. Trevisan nel suo pro-
spetto della flora Euganea a pag. 41, nota essere stati ritrovali di que-
sta pianta tre soli individui, uno dei quali è quello che io possiedo, l'altro
fu mandato dal Meneghini al prof. Bertoloni e il terzo è presso il si-
gnor Trevisan medesimo, che lo ha ritrovato nell'erbario di Romano.
Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Nascc in Portogallo, in Spagna e in
Italia nella sola località qui notata dei Colli Euganei vicino Padova.
Osservazioni. — Come già avvertii nelle mie ohservations snr quel-
ques plantes d'Italie nessuna differenza esiste fra il cliaeturus fascicula-
tus e il divaricatus di De CandoUe , giusta gli esemplari di ambedue
avuti da De Cindolle medesimo. A torto dunque il Kunth, quantunque
dubitativamente, ha riferito il cliaeturus divaricatus di Dee. ^Wagrostìs
divaricata di Willd.
XIi. liAeiIRIJS Linn.
Limi. gen. p.37. Juss. gen. p.30. Palis. de Beauv. agrost. p. 34. Kunth
enum. pi. 1. p. 294. Endl. gen. pi. p. 96. Pari. fi. palerm. I.p. 76.
Spiculae 1-florae, flore hermaphrodito , basi barbalo, cum rudi-
mento Horis supcrioris. Glumae aequales, membranaceae , apice in ari-
-20 i. GRAMINACEE.
slam plurnosam atlenualae, florem superantes. Paleac ^, membrana-
ceae, inaequales, inferior major, apice biaristata, aristis setiformibus,
dorso aristata, arista geniculata, demum contorta; palea superior bre-
vior, bicarinala. Perigonii squamulae 2, integrae vel apice lobatae,
glabrae. Stamina 3. Ovarium glabrum. Stigmata2, sessilia, piumosa.
Caryopsis oblonga, glabra, libera.
Abito. — Pianta annua, tutta mollemente pubescente, fornita di
radice fibrosa, di culmi gracili e in cespuglio, talvolta anche solitarii, con
foglie piane, un poco increspate nel margine a preferenza nelle più gio-
vani; questi culmi si terminano in una pannocchia densa, ovata, can-
dida, moUissima e arestata.
tCl'i. liagurus ovatiis Linn.
Lngurus ovatus Linn! sp. pi. J 19. AH. fi. ped. 2. p. 230. Desf!
II. ali. I. p. 105. Savifl.pis. 1. p. 136. Dee. fi. frane. 3.p. 28. Sibth.
et Smith fi. graee. prodr. 1 . p. 68 et fi. graec. 1 .p. 71. Savi. hot. etrusc.
1. p. 00. Roem. et Schidtes sijsl. veg.2. p. 401. Presi eijp. et grani,
sic. p. 20. Morie., fi. venel. 1 . p. 62. Nacc. fi. venet. 1. p. 81. Ten. fi.
nap. 3. p. 94. Giiss. fi. sie. prodr. 2. p. 131. Seh. et Maiir. fi. rom.
prodr. p. 25. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1 . p. 55. Reich. fi. gei-m.
exeurs. 1. p. 24. Kuntheniun. pi. 1. p. 295. Bert. fi. Hai. 1. p. 728.
Pari. fi. panorm. 1. p. 76. Puccin! syn. fi., lue. p. 44. Vis. fi. dalm.
1 . p. 53. Guss. fi. sic. syn. 1. p. 127. Koch. syn. fi. germ. et helv.
edit. 2. p. 90i. Pari. fi. pai. 1 . p. 76. Gries. spie. fi. rum. et hith. 2.
p. 459.
Gramen alopecuroides Cast. h. mess. p. 38.
Gramen alopecuroides spica breviore Cup. h. cath. p. 88.
Gramen alopecurus, spica rotundiore Moni. cat. stirp. agr. bonon.
prodr. p. 59.
Lagurus spica ovata Ali. stirp. nicaens. p. 222.
Gramen alopecuroides, spica longiore Zannich. istor. delle piante
dei lidi veneti p. 122.
Figure.' — Host gram. austr. 2. tab. 46. Sibth. et Smith fi. graec. 1 .
tab. 90.
Gramen alopecurum molle , spica incana acuta minor et obtusa
major Darr. ic. 116. fig. 1 e 2.
Gramen alopecuroides spica longiore Zannich. ^ ist. delle piante
lab. 66. f. 2.
LAGUUUS. -iU.)
Nome italiano. — Coda di lepre. Piumino Tcmj. Tozz. diz. boi. i.
p. IJ9.
Stazione, Abitazione e Tioritura. — Nasce copiosamentc nei can][)i
mariUimi e nelle arene delle spiagge del mare tanto nella costa occi-
dentale della penisola da Nizza in poi, che nella orientale, come ancora
nel littorale dell'Istria. Si trova anche talvolta a certa distanza dal mare
come vicino Mantova a Mìgliaretto, presso Roma ec. però nella parte
meridionale d'Italia si osserva abbondare anche nei prati. E co-
mune nei margini dei campi, lungo le strade, sui muri delle isole
grandi di Corsica , di Sardegna , di Sicilia a preferenza nei luoghi ma-
rittimi, come pure nelle piccole isole da quelle di Gorgona e di Capraja
sino a quelle di Panfellaria, di Malta e di Lampedusa. Fiorisce in Aprile
e Maggio e nei paesi più meridionali e nelle isole sin dal mese di
Marzo. E annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell'Europa meridionale, della
Barbaria, dell'Oriente ec.
Osservazione. — Varia per la pannocchia ora piiì piccola , ovata
ed acuta, ora più grande, allungata ed ottusa, siccome già avea notato
il Barrelieri e figurato nella sua tavola 116.
Xlil. CAIìAlUIAGROSTIS Adans.
Adans. famìll. des plant. 9. p. 21 . Uec. fi. frane. 3. p. M. Palis. de
Beami, agrost. p. 15. Kunlh ennm. pi. I. p. 230. Endl. gen. pi.
p. 00.
Arundinis species Linn. gen. p. 38. Ali. fi. ped. 2. p. 257. Roem. et
Schultessyst. veg. 2. p. 20. Gattd. fi. helv. I. p. J94. Beri. fi. ìtal. I.
p. 743.
Agrostidis species Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 346. Gaud. fi. helv. J .
p. 185.
Spiculae 4-florae , flore hermaphrodito , sessili , ad basim pilis lon-
giuscuhs cincto. Glumae 2 , acutatae vel subulatae , membranaceae , sub-
aequales, flore multo longiores. Paleae 2, membranaceae, inferior
apice 2-5 fida, apice vel dorso aristata, arista recta, rarissime mulica;
superior binervis. Perigonii squamulae 2, integrae. Ovarium glabrum.
Styli2. Stigmata subsessiUa, piumosa. Caryopsis glabra, libera.
Abito. — Pianto perenni , con radice repente , con culmi in gè-
206 GRAMINACEE.
neralc alti , con foglie piane e lineari , aventi le pannocchie grandi e
ramose, ora dense, ora alquanto larghe, dotate di molte spighette pe-
dicellate, di colore porporino, e con i fioretti forniti alla base di un ciufi'o
dipeli d'ordinario lunghi e bianchi. Hanno in generale un abito simile
alle canne, arundo, con le quali sono state confuse da alcuni botanici.
I05. Calamagrostis epigejos Roth.
C. panicula stricta, subpatente, glomerato-lobata, glumis lanceo-
latis, subulato-acuminatis, subaequalibus , pilis florem glumasque su-
perantibus, palea inferiore apice bifida, e medio dorsi breviter aristata,
ligula elongata, acuta.
Calamagroslis epigejos Roth fi. germ. 1 . p. Si. Dee! fi. frane. 5.
p. 257. Presi cyp. et gram. sic. p. 22. Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1 .
p. 53. Reieh. fi. germ. exeurs. 1. p. 21 . Kunth eniim. pi. 1 . p. 237.
Vis. fi. daìm. 1 . p. 55. Koch syn. fi. germ. et Iielv. edit. 2. p. 905.
Pari. fi. paìerm. 1 . p. 78. Gries spie. fi. rum. et bith. 2. p. 458.
Arundo epigejos Linn. sp. pi. p. 120. excl. pler. syn. Ucria h. r.
panorm. p. 62. Balbis fi. taurin. p. 12. Savi hot. etrusc. 2. p. 65. Roem.
et Schultes syst. veg. 2. p. 501. Noce, et Balb. fi', tic. 1. p. 60 et p.332.
Morie, fi. venet. 1. p. 67. Pollin. fi. veron. 1. p. 85. Ten. fi. nap. 3.
p. 102. Re fi. torin. 1. p. 82. Nace. fi. venet. 1. p. 85. Guss. fi. sic.
prodr. 1. p. 146. Seb. et Maur. fi. rem. prodr. p. 41. Gaud. fi. helv.
1 . p. 194. Comoll. fi. comens. 1 . p. 90. Guss. syn. fi. sic. 1 . p. 137.
Arundo calamagroslis 4//. fl.ped.2.p. ?57 .Birol?fl..acon. 1 .p.37.
Calamagrostis lanceolata var. /3. Dee. fi. frane. 3. p. 26.
Gramen paniculatum, palustre, praeallum, exile, panicula arun-
dinacea Pont. comp. tab. bot. p. 56.
Gramen arundinaceum , panicula molli , spadicea , majus Monf.
cut. stirp. agr. bonon. prodr. p. 58. Seg. pi. veron. 1. p. 356. Zannich.
istor. delle piante dei Udì veneti p. 127.
Figure. — Engl. bot. voi. 6. tab. 403. Host gram. austr. 4. tab. 42.
Nome italiano. — Cannella. Cannucce. Calamo scrittorio Targ.
Tozz. diz. bot. 2. p. 27.
Stazione, Abitazione e Fioritura» ■ — Nei luOSjhi umidi, lun^O le
spiagge dei fiumi, e nei luoghi montuosi e salvatici di tutta la penisola,
però non comunissima. Cresce pure nelle isole di Corsica, di Sarde-
gna, di Sicilia e in quelle di Vulcano e di Lipari. Fiorisce in Giugno e
Luglio, e nelle isole sin dal mese di Maggio. È perenne.
CALAMAGIIOSTIS. 207
Distribuzione geografica. — Abita 1' Europa media e meridionale.
Osservazioni. — Ho riferito col Berloloni a questa specie l' anindo
calamagroslis di Allioni anziché alla seguente, fondandomi sulla stazione
ed abitazione dall' Allioni assegnate alla sua pianta , ed al contrario ho
riportato alla specie che segue il suo sinonimo della arundo epigejos :
del resto nell' erbario di Allioni sotto il nome di epigejos trovasi la ca-
lamagroslis Uttorea. Alcuni botanici hanno mal conosciuto infatti queste
due piante per esservi stati riferiti malamente alcuni sinonimi di a\itori
antichi , e per esser del resto molto affini , benché per altro distintissime
per caratteri di mollo valore.
Nei luoghi montuosi ed aridi questa pianta offre la pannocchia
piij stretta e con meno fiori e le spighette più pallide.
106. Calamagrostis littorea Dee.
C. panicula diffusa, patente, laxa, glumis anguste lanceolatis,
subulato-acuminatis , inaequalibus, pilis florem superanlibus , gluma
inferiore subbrevioribus, palea inferiore apice bifida, inter lacinias ari-
stata, arista glumas acquante vel panilo superante, ligula elongata, apice
lacera .
Calamagrostis littorea Dee! fi. frane. 5. p. 255. Lois. fi. gali,
edif. S. voi. 1 . p. 53. Reich. fi. gemi, excurs. I. p. 27. Kunth eniim.
pi. 1. p. 237. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 905.
Arundo pseudo-phragmites //a//, fil. in Roeni. ardi. 1. p. 11.
Gaud. fi. helv. 1 . p. 196.
Arundo epigejos Ali. fi. ped. 2. p. 256. Birol? fi. acon. 1 . p. 36.
Arundo littorea Schrad. fi. germ. I.p. 212. Roem. et Schultes syst.
veg. 2. p. 502. PoUin. fi. veron. 1. p. 88. Re fi. torin. 1. p. 83. Beri,
fi. ital. 1. p. 745. Comoll. fi. comens. 1. p. 92.
Arundo calamagrostis Poli. fi. veron. 1. p. 85. Nacc. fi. venet. 1.
p. 86.
Gramen arundinaceum minus Mont. cat. stirp. agr. bon. prodr.
p. 58. ex ejus herb. sec. Bertol.
Figura, — Schrader l. e. tab. 4. fig. 2.
h. major, panicula ampliata, subnutante.
Calamagrostis laxa Host gram. austr. 4. p. 25. Reich. fi. germ.
excurs. 1- p. 27.
Arundo laxa Roem. et Schultes stjst. veg. 2. p. 502.
Arundo pseudo-phragmites [h major Gaud. fi. helv. 1. p. 196.
-jns CliAMINACKE.
Figura. — Host (jram. anslr. 4. lab. A3.
Nome italiano. — Cannella di ripa Beri. l. r.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Ama le Sponde dei fiumi ,
dei laghi e del mare. Si trova solo nell'Italia settentrionale nel Tirolo
italiano, nel Friuli, nel Bassanese lungo la Brenta, a Monfalcone, in
Venezia al lido , nella spiaggia di Ravenna , presso le rive del lago di
Como, lungo il Po, presso Moncalìeri , lungo la Stura, in Nizza, ec.
Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — E propria dell'Europa meridionale e
dell'America boreale.
Osservazione. — La calamagrostis littorea si distingue dall'affine
epigejos principalmente per la pannocchia più larga, per le glume più
disuguali, essendo l'inferiore molto più lunga dell'altra, per 1' aresta
terminale e non dorsale, ec. Per questo carattere dell' aresta si avvi-
cina alla lanceolata, ma la laìiceolaia ha l' aresta molto più corta, e la
gluma non prolungata all'apice in modo di lesina , siccome è nella cala-
magrostis littorea e nella epigojes, ec.
109. Calamagrostis lanceolata Rotìt.
C. panicula patente, laxa, sparsiflora, glumis lanceolatis, acumi-
minatis, subaequalibus , pilis florem superanlibus, gluma brevioribus,
palea inferiore apice bidentata, inter dentes brevissime aristata, arista
vix emarginaturam superante, ligula brevi, obtusa, subtruncata.
Calamagrostis lanceolata Rolh. fi. germ. 1 . p. 34. Dee! fi. frane. 3.
p. 26. var. a. et 5. p. S56. Lois. fi. gali. edìt. S. tom. 1 . p. 53. Reich.
fi. germ. excurs. 1 . p. 27. Kunth. ennm. pi. /; p. 236. Koch sijn. fi.
germ. et helv. edit. 2. p. 905.
Arundo calamagrostis Liìin. sp. pi. p. 121. Gami. fi. helv. 1.
p. 198. Bert. fi. ital. 1. p. 746.
Calamagrostis ramosa Host gram. austr. 4. p. 25. tab. 44.
Figure. — Engl. bot. voi. 30. tab. 2159. Fior. dan. tab. 280 et
lab. 1624.
Nome italiano. — Cannella paleino Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Si trOva nei luoghi umidi,
presso i laghi e i fiumi del Nord d'Italia. L'ho avuta dal sig. Rota, che
l'ha raccolta nelle rive del Ticino presso Pavia. Il Bertoloni la descrive
sull'esemplare comunicatogli dal sig. Barbieri, che l'ha trovato a Pra-
della vicino Mantova. Fiorisce in Giugno e LugUo ed è perenne.
CALAMAGROSTIS. 209
Distribuzione geografica.^ — Trovasi nell'Europa media, nel Cau-
caso, in Siberia ec.
tOS. Calaniagrostis Halleriana Dee.
C. panicula patente, laxa, sparsiflora, glumis lanceolatis, acumina-
tis, subaequalibus, pilis florem subaequanlibus, gluma brevioribus,
palea inferiore apice bifida , infra medium dorsi aristata , arista brevi ,
pilis hreviore, ligula brevi, obtusa.
Calamagrostis Halleriana Dee. fi-, frane. 5. p. S56. Kunth enum.
pi. 1 . p. 2S8. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 905.
Arundo pseudo-phragmites Schrad. fi. germ. 1. p. 218. non
Hall. fìl.
Calamagrostis varia Host? gram. ausir. 4. lab. 47.
Arundo Clarionis Lois. fi. gali. p. 719.
Arundo Halleriana Gawt/. fi. helv. 1 . p. 197. Beri. fi. ital. 4. p. 779.
Calamagrostis Clarionis Lois. fi. gali. edit. S. voi. 1. p. 54.
Calamagrostis pseudo-phragmites fìetc/i. fi. germ. excurs. 1. p. ?6.
Figura. — Host? gram. aiistr. 4. lab. 47.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — 11 sig. Facchini l'ha trOVatO
nella valle di Venosta nel Tirolo, e comunicato al Bertoloni , sulla cui
fede io qui la riporto. Fiorisce in Luglio ed Agosto, ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria dell' Europa media e della
Siberia.
Osservazione. — Molto vicina per l'abito alla calamagrostis lanceo-
lata, da cui però è ben diversa per la paglietta inferiore bifida, per
r aresta dorsale e non terminale, per le spighette più grandi, ec.
109. Calamagrostis tenella Host.
C. panicula patente, laxa, sparsiflora, glumis lanceolatis, acutis,
subaequalibus, pilis paucis palea dimidio brevioribus, palea inferiore
obtusa, denticulata, mutica vel dorso brevissime aristata, superiore mi-
nima, ligula elongata, obtusa, lacera.
Calamagrostis tenella Host gram. austr. 4. p. 29. var. aristata.
Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1. p. 54. Reieh. fi. germ. excurs. 1. p. 26.
Kunth enum. pi. 1. p. 238. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 906.
Arundo tenella Schrad. fi. germ. 1. p. 220. var. mutica. Bert. fi.
ital. 1 . p. 747. var. aristata.
Kt OR A Italiana. Voi. I. 1*
210 GRAMINACEI^.
Calamagrostis alpina Host gram. austr. i. p. SO. var. inulica.
Agrostis.tenella Roem. et SchuUes syst. veg. 2. p. 346.
Agrostis spuria Roem. et Scìmltes sijat. veg. 3. p. 3i6.
Arundo humilis Roem. et SchuUes syst. veg. 2. p. 510.
Agrostis pilosa Schleìch. in Gaud. fi., helv. 1 . p. 185.
Figure. — Scìir ad. fi. germ. 1. lab. 5. [.. 1. Host gram. austr. A.
luì). 50. et 51.
Nome italiano. — Cannella graniignella Bei^l. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei paSColi alpini aSSai ele-
vali delle Alpi, ove l'ho osservalo fra i 1900 e i 2500 metri d'allezza sul
mare. Ho raccollo quesla pianla nelle fessure delle rupi del Gran S. Ber-
nardo presso l'Ospizio a 2491 melri. È stata trovala pure dal Giusta
nelle Alpi marittime a S. Martino di Lantosca presso la Madonna delle
Finestre, siccome ho veduto nell' erbario di Torino, dal prof. De No-
taris nelle rupi di Pizio d'Anzasco sopra Malesco nella valle Vegezzo
della provincia di Novara, dal sig. Rota nei prati alpini di Schilpario
nella provincia bergamasca, nell'Appennino di Parma, donde ho veduto
un esemplare nell'erbario del Savi. Nasce pure nelle Alpi tirolesi,
bianca nelle isole. Fiorisce in Luglio ed Agosto, ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria delle Alpi di Boemia , del Ti-
rolo, del Delfmato ec.
Osservazione. — Nelle figure date da Host di ambedue le varietà di
questa specie i peli sono rappresentati quasi ugualmente lunghi della
paglietta inferiore, mentre ne sono la metà più corti.
Xlill. BEYEVXIA Palis. de Beauv.
Polis, de Beauv. agrost. p. 43. Kunth enum. pi. 1 . p. 239. Endl. gen.
pi. p. 90.
Agrostidis species Linn. sp. pi. p. DJ .
Arundinis species Schrad. fi. germ. 1 . p. 218. Roem. et SchuUes syst.
veg. 2. p. 257. Gaud. fi. helv. 1. p. 199-200. Bert. fi. Hai. 1.
p. 748.
Calamagrostidis species Host gram. austr. 4. p. 27-28. Dee. fi. frane.
3. p. 253-255.
Spiculae 2-norae, flore inferiore sessili, hermaphrodito, basi bar-
bato, superiore ad pedicellum plumosum redacto. Glumae 2, acumi-
DEYEUXIA. 21 1
natae , membranaceae , subaequales , florem subaequantes vel supe-
rantes. Paleae membranaceae , inferior dorso aristata, arista geniculata,
infra geniculura contorta, superior bicarinata. Perigonii squamulae 2,
lobulo auctae, glabrae. Ovarium glabrum. Styli 2, breves. Stio-maia
piumosa. Caryopsis glabra, libera.
Abito. — Le due specie italiane di questo genere godono di ra-
dice repente, di culmi diritti o ascendenti, alti da uno a 2 o 5 piedi ,
con foglie lineari-lanceolate, piane, lunghe; la loro pannocchia è stret-
ta , alquanto patente nell' atto della fioritura , con molte spighette , che
sono piccole, di color verde pallido, misto talvolta di porporino e come
di paglia nel disseccarsi. Il fioretto inferiore, barbato alla base, porla
una aresta che è inginocchiata nel mezzo, contorta al di sotto della in-
ginocchiatura, e superante la spighetta, il superiore è ridotto ad un
semplice pedicello in forma di una piumetta.
Osservazione. — Questo genere , quantunque vicinissimo alla cala-
magrostis , n è però diverso principalmente per avere le spighette con
due fiori, il superiore dei quali costa solo di un pedicello piumoso, per la
natura e forma dell' aresta eh' è inginocchiata e contorta inferiormente.
ito. Deyeuxia Taria Kimth
D. panicula patente, glumis lanceolatis, acurainatis, pilis palea
subaequalibus vel dimidio brevioribus, arista glumas vix excedente.
Deyeuxia varia Kunth emim. pi. 1 . p. 242.
Arundo agrostis Scop. fi. cani. edit. 2. tom. J. p. S8. Ali. (l.
ped. 2. p. 257.
Calamagrostis arundinacea Dee. fi. frane. 3. p. 2Ò.
Arundo varia Schrad. fi. germ. I. p. 216. Roem. el Sclmltes? sijst .
veg. 2. p. 305. Comoll! fi. comens. 1 . p. 92.
Arundo sedenensis Lois. fi. gali. p. 1 19.
Agrostis arundinacea Bìvol. fi. acon. /. p. 24.
Calamagrostis sylvatica Host gram. austr. 4. p. 28.
Arundo montana Gaud. agrost. helv. Lp. 92 et fi. lielv. J. p. 200.
var. a. Savi! hot. etmsc. 2. p. 65. Beri, amoen. ital. p. 333 et fi. Hai.
/. p. 750.- Ten. fi: nap. 5. p. 324.
Calamagrostis montana /)ec. fi., frane. 5. p. 25i. var. a. Rete. (l.
gemi, excurs. I. p. 26. Koch sgn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 906.
Arundo Hostii Roem. et Sclmltes syst. veg. 2. p. 508.
Arundo acutiflora Pollin. fi. veron. I . p. 88.
21^2 GRAMINACEE.
Calamagrostis sedenensis Lois. fi. gali. edìl. S. Ioni. I . p. 64.
Arundo sylvatica Piiccin! syn. fi. lue. p. 71 .
Gramen arundinaceum , niontanum , panicula flavescente , modo
arlstata, modo arislis carente Moni. cat. stirp. agr. bonon. prodr.
p. 58. secund. Bert.
Figure. — Schrad. l. e. lab. 4. fìg. 6. Hosl l. e. lab. 48.
h. montana, spiculis majoribus, arista paleasua subduplo longiore.
Calamagrostis montana Host gram. austr. 4. p. 27.
Arundo montana Roem. et SehuUes syst. veg. 2. p. 508.
Figura. — Host l. e. tob. 46.
Nome italiano. — Canna montana Savi l. e. Cannella montanina
Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura.^ — Nei luoghi salvatici e montuosi
subalpini, a preferenza nella regione dell'abete, delle Alpi, delle Alpi
Apuane e degli Appennini sino agli Abruzzi; però in generale non è molto
comune. Scende talvolta anche nei luoghi bassi, come accade d'incon-
trarla lungo l'Adige presso Verona , trasportatavi dalle acque del fiume,
mentre si trova nei monti del Tirolo , nelle selve presso la cima di Monte
Pastello ec. La varietà b. si trova nell'Appennino ligustico alle Capanne,
nei monti sopra Dolcedo, dai quali luoghi l'ho avuta dai sig. Berti e
De Notaris, nell'Appennino lucchese ai Quattro frati, ove l'ha raccolta il
sig. Giannini, nell'isola di Corsica ai Bagni di Guagno, donde mi è stata
comunicata dal Requien. Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria dell' Europa e del Caucaso.
Osservazioni. — La specie varia molto per la pannocchia ora lar-
ga, ora strétta e quasi in forma di spiga, per il colore delle spighette
che sono ora pallide, ora di un color verde tendente al porporino. La
varietà b. ha le spighette un poco più grandi, le areste lunghe quasi il
doppio della paglietta inferiore , per i quali caratteri si avvicina alla syl-
vatica, da cui però ben si distingue per avere i peli molto lunghi e quasi
uguali in lunghezza alle pagUette e non molte volte più corti di queste,
lo credo di avere tolta un poco la confusione che regna nei sinonimi di
questa specie, se pure non mi sarò ingannato. Mi pare che la sylvatica
di Host debba senza alcun dubbio riferirsi alla specie nostra per aver
le areste corte , mentre la montana dello stesso autore debba riportarsi
alla nostra varietà perchè dotata di areste due volte più lunghe della
paglietta inferiore, ciò che si vede ben rappresentato nelle due relative
figure date dall' Host medesimo.
DEYEUXIA. 213
111. Deyeu:Kia sylvatica Kunth.
D. panicula patente, glumis lanceolatis, acuminatis , pilis pale»
(juadruplo brevioribus, arista palea sua duplo longiore, glumas exce-
dente.
Deyeuxia sylvatica Kunth enum. pi. 1 . p. 243.
Agrostis arundinacea Limi. sp. pi. 91. excl. pler. syn. secund.
Schrad.
. Arundo sylvatica Schrad. fi. germ. 1. p. '218. Roem. et Schultes
syst. veg. S. p. 507. Tea. fi. nap. S.p. 103. Gaiid. fi. helv. 1. p. 199.
Bert. fi. ital. 1 . p. 748.
Calamagrostis pyramidalis Host grani, austr. 4. p. 28. Reich. fi.
germ. exciirs. 1. p. 36.
Calamagrostis sylvatica Dee. fi. frane. 5. p. Sò3. var. a. Lois. fi.
gali. edìt. 2. tom. 1. p. 54. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 26. Koch
syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 906.
Figure. — Schrad. l. e. tab. 4. fig. 7. Host l. e. lab. 49.
Nome italiano. — Cannella di selva Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. • — NaSCe nei luOghi salvatici
delle Alpi e degli Appennini; è però molto più rara della specie prece-
dente. Manca nelle isole. Fiorisce in Giugno e Luglio e nei luoghi più
elevati anche in Agosto. E perenne.
Distribuzione geografica. — -Trovasi in Europa ed in Siberia.
XliUI. AlfUnOPHlIiA. Host.
Host grani, austr. 4. p. 24. Link hort. reg. berol. descr. 1. p. 105.
Kunth enum. pi. 1. p. 245. Endl. gen. pi. p. 90.
Arundinis species Linn. sp. pi. p. 121.
Calamagrostidis species Dee. fi. frane. 3. p. 24.
Psamma Palis. deBeauv. agrost.p. 143. Roem. et Schultes syst. veg. 2..
p. 55. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 907. Pari. fi. pai. 1.
p. 79.
Phalaridis species Link enum. alt. 1. p. 66.
Spiculac 1-florae, flore herraaphrodito, breviter pedicellato, basi
pilis brovibiis cincto, rum rudimento floris superioris. rilumac 2^
214 GHAMINACEE.
subcoriaceo-membranaceae, lanceolatae, carinafae, subaequales, flore
longiores. Pa!eae2, subcoriaceae, subaequales, inferior 5-nervis, apice
bidentata, mutica, Inter dentes breviter mucronulata, superior bicari-
nata. Perigonii squamulae 2, lanceolatae, acuminatae, glabrae. Sta-
mina 3. Ovarium glabrum. Stigmata sessilia, piumosa. Caryopsis gla-
bra, libera.
Abito. — Pianta perenne, propria delle arene marittime, glaber-
rima in tutte le sue parti e glauca. La sua radice è repente, i culmi
sono in cespuglio, diritti, le foglie convolute e rigide, la pannocchia in
ibrma di spiga stretta e densa, con le spighette piuttosto grandi, di co-
lor pallido, dotate di un pedicello: le glume son carenate, ed i fioretti
mutici e cinti alla base di peli bianchi e poco lunghi.
119. Aiiiniopliila arundinacea //os/.
A. panicula spiciformi, erecta, cylindracea, superne attenuata,
glumis acutis , pilis flore triplo brevioribus, foliis involutis, pungen-
libus.
Ammophila arundinacea Hosl gram. auslv. i. p. 24. Reich. //.
fjerm. excurs. /. p. 28. Kiinlh enum. pi. J . p. 245. Beri. fi. Hai. I.
p. 752. Guss. fi. sic. syn. I . p. 137. •
Arundo arenaria Linn. sp. pi. 121 . Ali! fi. ped. 2. p. 257. Ucrin
lì. reg. fanorm. p. 62. Desf. fi. ali. I.p. 106. Savi fi. pis. 1. p. 139.
Beri, luciibr. p. 5. Savi hot. etrusc. 1. p. 88. Morie, fi. venet. 1.
p. 66. Pollin. fi. veron. J. p. 88. Maratt. fi. rom. 1. p. 79. Ten. fi.
nap. 3. p. '102. Nacc. fi. venet. 1. p. 85. Guss. fi. sic. prùdr. 1.
p. 136. Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 40. Puccin. syn. fi. lue.
p. 72.
Galama'grostis arenaria 7?o. h. calli, p. 134.
Moni. cat. stirp. agr. honon.prodr. p. 32. Sefj. plani, veron. 1 . p. 360.
Z annidi isl. delle pi ani. venet. p. 22.
Figure.— Host grani, aiistr. 4. lab. 39. Reich. cent. Il . fig. 1720.
Arundo vulgaris Zannich. l. e. lab. 103. fig. 2.
h. htimilis, culmo humiliore, 5-4 pedali, panicula breviore, spi-
culis'7-8 floris.
Pliragmites humilis De Noi! index, semin. bori. hot. genuens.
p. 27.
Nome italiano. — Canna a spazzola. Canna da spazzola. Canna
palustre. Canna di padule. Canna salvatica. Canneggiole. Cannella.
Spazzole. Spazzole di padule. Targ. Tozz. diz. boi. 2. p. 27.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCe COpiosamente lungO i
fiumi, nei campi inondati, nei luoghi umidi e paludosi di tutta la peni-
sola e delle grandi isole, formando ivi dei boschetti particolari, che
diconsi canneti di padule. Fiorisce da Luglio a Settembre ed è pe-
renne.
Distribuzione geografica. — Pianta quasi cosmopolita.
Osservazione. — Varia molto questa specie per 1' altezza del cul-
mo, il quale benché sia alto d' ordinario 8 o 9 piedi, pure acquista tal-
volta uno sviluppo considerevole da elevarsi a 10 o 12 piedi, special-
mente nei paesi più meridionali , siccome 1' ho visto sulle sponde del-
X Anapo vicino Siracusa ed altrove, tal altra è basso e delicato, non
avendo che solo 4 piedi di altezza ; per la pannocchia ora assai grande
e sparsa, ora al contrario piccola e come ristretta, per i peli piti o
meno abbondanti al punto di partenza dei rami della pannocchia; per
avere qualche volta i peduncoli pelosi e come criniti , siccome ho ve-
duto uegl' individui raccolti al Castagnolo in luoghi paludosi della
selva pisana, per il numero dei fiori in ciascuna spighetta, trovandosi
ora 4 0 5, ed ora 7 o 8. La phragmites humilis di De Notaris è ap-
punto una varietà a culmi alti 5 o 4 piedi, a pannocchia corta e a spi-
ghette con 7 0 8 fiori. E come varietcà della phragmites commtmis deve
considerarsi Varundo altissimadì Bentham, che io ho avuto dal Bubani,
da lui raccolta nei Pirenei orientali al fonte di Salces, in quanto che
tranne la statura piij grande io non so trovare alcun carattere' nelle
spighette, ec. da farla considerare come specie diversa dalla phragmites.
Quando si osserva questa specie in grande e per una vasta estensione
di paese, e si hanno sotto 1' occhio tutti gì' individui intermedii, allora
si potrà facilmente scorgere ch'essa si inodilica a seconda i luoghi ed il
±2i GllAMINACEE.
clima: i caralleri della vegetazione non bastano [»er distinguere le spe-
cie se non sono accompagnati da altri degli organi di riproduzione.
Usi. — Molto svariati sono gli usi, ai quali si destina questa pianta.
I culmi sono adoperati per far siepi negli orti, per formare le soffitte
delle camere coprendoli con calce, per costruire in alcuni paesi degli
steccati di canna, che son detti grighiole ec. ad oggetto di chiudere i
pesci negli specchi d'acqua, che diconsi vaili da (jrigìuole. Si usano
ancora per bruciarsi nei forni e per coprire le capanne. Le foglie si
danno al bestiame per nutrimento e s' impiegano ancora per loro let-
tiera. Delle pannocchie poi si fanno delle spazzole per spolverare i
mobili ec. È lodata la radice come aperiente e diuretica.
TRIBIJ OVTATA
CLORIDEE
Chloridkae Kunth enum. plant. J . p. 2Ò8. Endl. gen. pi. p. 02. Pari,
fi. pater m. 1 . p. 87
Spiculae i-multiflorae, flore superiore tabescente, in spicis digi-
tatisvel racemosis unilaterales. Glumae subaequales, membranaceae aul
coriaceae, muticae vel mucronatae aut aristatae, plerumque carina-
tae, floribus breyiores longioresve, in rachide persistentes. Paleae mem-
branaceae, inferior saepe carinala, mutica vel aristata. Slyli breviu-
sculi vel longi. Stigmata elongata, piumosa vel subaspergilliformia.
Distribuzione geografica. — Questa tribiì , i di CUI generi sono ,
generalmente parlando, piiì particolarmente proprii dei climi tropicali ,
comincia ad avere già qualche rappresentante ne' paesi meridionali
della nostra flora, siccome ne fanno fede il dadyloclenhi-m aegìjptiacuni
e la dineha arabica, specie al certo preziose non solo per la flora italia-
na, ma ancora per quella di Europa, non trovandosi per quanto io sappia
in Europa altrove che in Italia. 11 cijmdon daclijlon è pianta cosmopo-
lita, e quindi non serve a fornirci alcun dato di geografia botanica in
questa tribù: hsparlina strida poi è certo una specie sin;^olare, perchè
quasi tutte le altre specie di questo genere si trovano in America; però
essa nasce ancora in varie altre parti delle coste marittime occidentali
di Euro[ia, come in Inghilterra, in Francia, in Portogallo.
CYNODON.
XliVI. CYIVODOIir Rkh.
Ridi, in Pers. syn. pi. 1 . p. 85. Paìis. de Beauv. agrost. jì. 37. Roem. et
Sclmìtes syst. veg. 2. p. 20. Kunih enum. pi. 1 . p. So9. Endl. gen.
pi. p. 99. Pari. fi. palerm. 1 . p. 87.
Panici species Linn. gen. p. 23.
Paspali species Dee. fi. frane. 3. p. 15.
Digitariae species Schrad. fi. gemi. 1 . p. 165.
Spiculae sub2-florae, flore inferiore hermaphrodito, supcriore ad
pedicellum subuliforme redacto vel nullo. Glumae 2, rnembranaceae,
mulicae, carinatae, vix inaequales, patentes. Paleae 2, rnembranaceae,
aequales, inferior ovata, mutica, compresso-carinata, superiorem cana-
liculatam amplectens. Perigonii squamulae 2, carnosae , glabrae. Sta-
mina o. Ovarium glabrum. Styli 2. Stigmata piumosa. Caryopsis libe-
ra, glabra.
Abito. — La specie nostra è notabile per la sua radice molto e
lungamente repente. I culmi sono corti, ramosi, dotati di foglie disti-
che, lineari e portanti all'apice 5 o 6 spighe, lineari, e disposte
come in una ombrella, con le spighette piccole, di color verde porpo-
rino e attaccate alla rachide da un solo lato.
116. Cynodon dactylon Pers.
C. spicis digilatis, patenlibus, subquinis, basi barbatis , glumis ca-
rina serrulato-scabris , palea inferiore glabra , carina villosula , foliis
subtus pilosis, stolonibus repenlibus.
Cynodon dactylon Pers. syn. pi. 1. p. 85. Roem. etSchultes sijsf.
veg. 2. p 410. Beri, amoen. ital. p. 109. Ten. fi. nap. 3. p. 70. Re fi.
iorìn. 1 . p. 58. Guss. fi. sic. prodr. I . p. 84. Seb. et Maiir. fi. rom.
prodr. p. 36. Gaud. fi. lielv. 1. p. 162. Reich. fi. germ. excurs 1 . p. 22.
Kuntheniim.pl. 1. p. 259. Beri. fi. ital. 1. p. 412. Comoìl. fi. comens.
1. p. 82. Pari. fi. panorm. 1. p. 12i. Puccini syn. fi. lue. p. 47.
Guss. syn. fi. sic. I.p. 110. Koch syn. fi., germ. et lielv. edit. 2: p. 899.
Gries. spie. fi. rum. et bitli. 2. p. 461.
Panicum dactylon Linn. sp. pi. p. 85. Ucria h. reg. panorm. p. 54.
Savi /?. pis. 1 . p. 68.
Digitarla dactylon Scop. fi., carn. edit. 2. voi. 1. p. 52. Ali. fi.
'in GHAMINACER.
ped. '■2. p. 23S. Pollìn. fi. veron. /. p. 7r>. Nncc. fi. venel. I. p. ,%.
Vis. fi. daini. I . p. 64.
Dactylon officinale Vili. pi. du dauph. 2. p. 69.
Paspalum dactylon Dee. fi. frane. S. p. 16. Morie, fi. venel. 1 .
p. 89.
Digitarla stolonifera Schrad. fi. gemi. I . p. 165. Lois. fi. qaìl.
edit. 2. voi. /. p. 41.
Panicum dactylon et officinarum Maralt. fi. rom. 1 . p. 50.
Gramen Cnesalp. de plani, p. 183.
Gramen vulgare Cast. li. mess. p. 380.
Gramen legitimurn Ginann. stor. deli. pin. ravenn. p. 183.
Gramen dactylon, folio arundinaceo, majus et minus cum appen-
dice Cup. h. calli, p. 88.
Gramen dactylon, radice repente, sive officinarum Seg. pi. veron.
suppl. p. 163.
Figure. — Hosi gram. auslr. 2. lab. 18. Sibili, et Smitii fi. graec.
1. lab. 60.
Gramen crucis seu cruciatum tetradactylon Barr. ie. 753. fig. 1 .
Nome Italiano. — Capriola. Gramigna. Targ. Tozz. diz. bot. 2.
p. 161.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Pianta comunissinia nei campi
sterili, nei luoghi coltivati e negli erbosi marittimi di tutta la peni-
sola, e delle grandi e piccole isole. Fiorisce da Giugno ad Ottobre ed
è perenne.
Distribuzione geografica. — Specie cosmopolita.
Usi. — Assai infesta nei campi per le sue radici molto repenti.
Questa radice è usatissima in decozione come refrigerante nelle malat-
tie infiammatorie e come risolvente nelle ostruzioni di fegato e di milza.
XliTIl. BACTY£.OCTEJ¥IUItt Willd.
Wiild. enum. pi. h. r. berol. 2. p. 1029. Palìs. de Beauv. agrost. p. 72.
Roem. et Sehiiltes syst. veg. 2. p. 33. Kimtli enum. pi. 1 . p. 261.
Endl. gen. pi. p. 93. Pari. fi. pai. 1. p. 89.
Cynosuri species Linn. gen. pi. p. 36. Sibth. et Smith fi. graee. prodr.
I.p. 59.
Chloridis species Miehx. fi. ber. amer. 1 . p. 59.
Eleusine species Pers. sgn. pi. 1 . p. 87. Lamk. ili. gen. 1 . inh. 48. f. 2.
DACTVLOCTENIUM. L>^2fi
Rabduchloae? species Palis. de Beauv. afjrost. p. 84.
Rabdochloae species Roem. et Schiiltes syst. veg. 2. p. 618.
Spiculae 2-multiflorae, floribus distichis, suramo tabescente. Glu-
mae 2, membranaceae, compresso-carinatae, mucronato-aristatae ,
subaequales, floribus breviores, gluma superiore apice longius mucro-
nato-aristata. Paleae 2, membranaceae, inaequales, inferior carinato-
navicularis, mucronafo-aristata; superior brevior, canaliculata. Perif^onii
squamulae 2, truncato-denticulatae, glabrae. Stamina 5. Ovarium gla-
brum. Styli 2. Stigmata piumosa. Caryopsis glabra, libera, pericarpio
laxo, solubili, semine subrotundo, compressiusculo, transverse undu-
lato-rugoso.
Abito. — Pianta annua , sdrajata per terra , con culmi in cespu-
glio, a foglie piane, lineari, e fornite di peli lunghetti e larghi a guisa
di ciglia verso la base, con Le spighe in forma di dita, da 4 a 5, e qual-
che volta anche 2 o 5, un poco grosse, e lunghe da un mezzo pollice ad
un pollice, le spighette sono densamente distiche, di un color fosco, ed
attaccate ad un sol lato nella rachide, la quale si prolunga alla punta
in una specie di mucrone.
119. Dactylocteniitiu aegyptìacum ^y'^lìd.
D. spicis digitatis, patentissimis, subquaternis , rachide glabra,
excedente, mucronata, foliis basin versus ciliatis, culmis diffusis vel
ascendentibus.
Dactyloctenium aegyptiacum Wìlld. l. e. p. 1W9. Roem. et
Schiiltes syst. veg. 2. p. 583. et mant. 2. p. 325. Presi cyp. et grani,
sic. p. 46. Kunth ennm. pi. I . p. 261 . Bert. fi. ital. 1. p. 581 . Pari,
fi. panorm. 1 .p. 128. Guss. fi. sic. syn. I . p. 109. Pari. fi. palerm. 1 .
p. 90.
Cynosurus aegyptius Linn. sp. pi. 106. Sihth. et Smith fi. graec.
prodr. 1. p. 59.
Eleusine cruciata Lamk. ili. yen. tab. 48. f. 2.
Chloris mucronata Michx. fi. am. boreal. 1. p. 59.
Eleusine aegyptia Pers. syn. pi. 1. p. 87. Ten! fi. nap. 3. p. 71 .
Guss. fi. sic. prodr. i . p. 85.
Dactyloctenium mucronatum Willd. enum. pi. h. reg. herol. '^.
p. 1029.
Rabdochloa mucronata? Palis. de Beauv. agrost. p. 84.
Flora Italiana. Vol. I. 15
2'2G GRAMINACEE.
Eleusine ciliata lìafin. precìs. des décoiiv. p. 4ù.
Rabdochloa mucronata Roem. et Schidles syst. veg. i^. p. 618.
Gramen cruciatum Cast. h. mess. p. 38.
Granien polystachyon, millepede effigie Cup. li. catìi. p. 90.
Figure. — Lamk. tab. dt.
Gramen polystachyon, millepede effigie Cup. painph.sk. 2. lab. i)9.
et 12i2. Bonann. tab. i. Raf. tab. 47. f. 3.
Nome italiano. — Gramigna della croce Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCC nei luOghi erbosi ma-
rittimi della Calabria a Tropea, a Pizzo, ec, della Sicilia, ove trovasi
anche lontana dal mare a Paterno, e dell' isola di Pantellaria. Fiorisce
da Settembre a Novembre ed è annua.
Distribuzione geografica. — I citati punti della Calabria e della Si-
cilia formano il limite settentrionale di questa pianta in Europa, che è
peraltro abbondante nei climi tropicali, nell'Egitto, nel Fazogl, nel-
l'Arabia, nelle Indie Orientali, nelle Molucche, nell'America.
Osservazioni. — Le spighette di questa specie olfrono d'ordinario
Ire fiori, dei quali il superiore è in parte abortito ; però si trova con quat-
tro, come a preferenza ho visto negli individui dell' isola di Pantellaria,
e come si osserva spesso in quelli di Affrica e di altri luoghi. Anche
il mucrone, con cui si termina la rachide alla punta, è piìi o meno
prolungato, ciò che da a prima vista un aspetto alquanto diverso alle
spighe. Variabile assai è la peluria delle foglie, le di cui ciglia sono ora
limitate alla base dei margini di esse , ora arrivano sino alla metà , e
qualche volta anche sino verso l' apice della foglia medesima ; infine
la statura della pianta si risente molto della natura dei luoghi e dei cli-
mi : così gli esemplari che derivano dai paesi tropicali come quelli di
Fazogl, ec. sono molto grandi, con i culmi più elevati, e con le spighe
proporzionatamente più larghe che in quelli nostri e di alcuni punti
d'Egitto. Ho dei forti sospetti che diverse specie di questo genere da-
ctyloctenium non sieno che semplici varietà deìVaegyptiacwn.
XliTIII. DIUfEBA Delil.
Belìi, in Palis. de Beauv. agrost. p. 98. et flore d'Egypt. in descript, de
l'Egypt. toni. 2. p. J70. Roem. et Schuìtes syst. veg. 2. p. 42.
Trin. fund. agrost. p. 140. Bert. fi. ital. 1 . p. 578.
Cynosuri species Vahl symb. bot. 2. p. 90. Willd. sp. pi. I . pari. 1 .
p. 413. Pers. syn. pi. J . p. 80.
DINEBA. 2-27
Dactylis species Willd. enum. pi. h. reg. herol. 1 . p. 111.
Dinebra Dee. cat. pi. hort. hot. monsp. p. lOi.
Leptochloae species Kunth enum. pi. 1 . p. 268. Endl. gen. pi. p. 93.
Spiciilao 2-5 florae, floribus distichis. Glumae 2 , membranaceo-
coriaceae, carinatae , subulalae , subaequales, floribus longiores. Pa-
loae 2, niembranaceae, inferior major, carinato-navicularis, trinervis,
apice acuta, subemarginato-mucronulata; superior bicarinata, bifida.
Perigonii squamulae 2, obfusae, truncatae , glabrae. Stamina 3. Ova-
rium glabrum. Styli 2. Stigmata subaspergilbformia. Caryopsisoblonga,
subtriquetra , glabra, Hbera.
Abito. — La dìneha ha un abito tuttto particolare. È una pianta
annua, con culmi sdrajati o diritti, ramosi inferiormente, dotati di fo-
glie lineari, piane, scabre, soprattutto nei margini, con le spighe soli-
tarie, lineari, disposte in un racemo molto lungo, aventi quasi 2 pollici
di lunghezza nella parte inferiore di questo, e decrescenti gradata-
mente verso alto , lineari , di color verde e talvolta anche come porpo-
rino, patenti e più tardi rivolte anche verso basso. Le spighette sono
inserite ciascuna sopra un dente della rachide parziale, e dirette tutte
da un sol lato della spiga, esse offrono le glume molto prolungate in
guisa di lesina, assai più lunghe dei fioretti che sono mutici e disposti
da due lati sopra un asse comune.
fltS. Dineba arabica Palis. de Beauv.
D. spicis racemosis, numerosis, hnearibus, patentibus, demum de-
flexis, spicuìis subtrifloris, glumis aequalibus, foliis linearibus, planis,
culmis decumbentibus vel erectis, inferne ramosis.
Dineba arabica Palis. de Beauv. agrost. p. 98. tab. 16. fìg. 2.
Roem. et Schult. syst. veg. 2. p. 711 . Beri. fi. ital. 1. p. 579. Ten. fi.
nap. 5. p. 316.
Cynosurus retroflexus Vaiti symb. hot. 2. p. 20. Willd. sp. pi. 1.
pari. 1 . p. 413. Pers. syn. pi. 1 . p. 86.
Dactylis paspaloides Willd. enum. h. reg. herol. 1 . p. 111.
Dineba aegyptiaca Delti, in descript, de l'Egypt. hist. naturell.
toni. 2. p. 170.
Dinebra arabica Dee. cat. pi. hort. hot. monsp. p. 104.
Leptochloa arabica Kunth enum. pi. 1 . p. 271 .
Figura. — /)c/i/. /. e. tab. 11. fìg. 3.
2-28 GRAMINACEE.
Nome italiano. — Piè di gallo raspello'.ie Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — L'Orsini è Stalo il primo a
trovare questa interessante specie in Italia, avendola raccolta nel litto-
rale di Ascoli a S. Benedetto. Si trova nella vicina costa dell'Adriatico a
Giulianuova e a Pescara nell'Abruzzo. Fiorisce nella state ed è annua.
Distribuzione geografica. — Trovasi nell'Egitto, nel Fazogl, nel
Senegal, nell'Arabia, nelle Indie Orientali.
UlilX. SPARTI IVA Schreb.
Schreb. in Lìnn. gen. pi. 1 . p. 43. Palis. de Beauv. agrost. I . p. !2d.
Kunth enum. pi. 1 . p. 277. Endl. gen. pi. p. Q4. Nees. ab Esenb.
pi. afr. aiistr. illustr. p. 260.
Dactylis species Willd. sp. pi. /. purt. 1 . p. 407 . Aìl. h. keiv. J .
p. 104.
Trachynotia Micìix. fl. amai', boreal. I . p. 64. Dee. (l. frane. 3. p. 74.
Limnetis Pers. syn. pi. 1 . p. 72.
Spiculae 1-florae, compressae. Glumae 2 , coriaceae , carinatae,
muticae, inaequales, inferior minor, angustior; superior florem plerum-
que superans. Paleae 2, membranaceo-subcoriaceae, apice bidentatae,
inaequales, inferior minor, corapresso-carinata, superior tenuior, navi-
cularis, dorso binervis. Perigonii squamulae2, brevissimae, truncatae.
Stamina 3. Ovarium glabrum. Styli 2, elongati, basi connati. Stigmata
subaspergilliformia. Caryopsis glabra , libera.
Abito. — L'unica specie di questo genere, che si trova nella nostra
flora, gode di una radice repente, di culmi in cespuglio, diritti, lisci, da
un piede a un piede e mezzo, ricoperti in tutta la loro lunghezza dalle
foglie e in basso dalle guaine afdle in forma di squame ottuse e come
troncate. Le sue foglie, anche lisce, sono lineari, e presto divengono con-
volute, esse come le guaine prendono spesso una tinta porporina. Le spi-
ghette grandi, portanti un solo fiore, e varie di un color verde e porpo-
rino, son compresse, sessili, alternativamente inserite sulla rachitle in due
serie , si ricoprono in parte tra loro , e formano due o tre spighe , di-
ritte ed alterne, con le quali si termina il culmo superiormente.
SPARTINA, i22a
119. Spartìna stricta Rhot.
S. spicis alternis, 2-5, erectis, spiculis adpressis, imbricalis, pu-
bescenlibus, gluma superiore infra apicem mucronata, foliis involutis,
levibus.
Spartina strida Roth calai, hot. 3. p. 9. Roem. et Schulles syst.
veg. i>. p. 36 J. Morie, fi. venet. 1. p. 26. Nacc. fi. venet. 1. p. 40. Lois.
fi. (jall. edit. 3. toni. 1. p. il. Reich. fi. germ. excurs. p. 2S. Kunth
enum. pi. 1. p. 278. Rertoì. fi. Hai. 1. p. 57ò. Kocli syn. fi. germ. et
helv. edit. 2. p. 900.
Daclylis stricta Ait. li. kew. I. p 104. Willd. sp. pi. 1. pari. 1.
p. 407.
Limnetis pungens Pcrs. syn. pi. I . p. 72.
Trachynotia stricta Dee. fi., frane. 3. p. 74.
Gramen loliaceum , spicatum , locustis longissimis, ac minime ex-
pansis Moni. cai. slirp. agr. bonon. prodr. p. 41 .
Gramen spicatum, secalinum, maritimum, radice repente , spica
nunc gemina, nunc trigemina, locustis heferomallis, muticis Mìch. in
fili. cai. h. pìs. p. 72. Zannìeh. istor. delle piant. venete p. 120.
Fis;ure.~ Engl. hot. voi. 6. lah. 380.
Gramen secalinum, maritimum , spica gemina Zannieh. istor. delle
piante venete tah. 36.
Nome italiano. — Sparto pungente Beri. l. e.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — CreSCe nei luoghi inondati
dalle acque salse del mare , detti volgarmente Barene, delle isole di
Venezia, e nei luoghi paludosi marittimi presso Monfalcone, Aquileja ec.
Fiorisce da Luglio a Settembre ed è perenne.
Distribuzione geografica. — In Inghilterra , in Portogallo, in Fran-
cia, e nei luoghi sovra indicati della penisola italiana.
Osservazione. — • Vicinissima a questa specie è la spartina capensi.H
di Nees ab Esenbeck, di cui possiedo un esemplare autentico r però la
specie del Capo si distingue dalla nostra per le spighette strettamente
embricciale, per la gluma superiore priva di mucrone ec.
Aggiungo qui la frase specifica di una nuova specie di Spartina
raccolta in Algeri dall'amico Durieu, da cui l'ho avuto comunicala
senza nome di sorta, e in di cui onore l' intitolo.
27,0 GRAMINACEE.
Spartin\ Uuriaei Pari.
S. spicis 5, alternis, erectis, spiculis arctissime imbricatis, sesc
lotidem obtegentibus, glabris, gluma superiore carina serrulato-scabra,
inferioretn plus quam duplo superante, apice oblusiuscula, foliis jun-
ceis, elongato-subulatis, involutis.
11 Durieu ha raccolto questa specie in luoghi paludosi marittimi
dell'Algeria orientale nel mese di Luglio 1841.
TRIBIJ ]¥O^A.
AVENACEE.
AvENACEAK Pari. fi. pai. J . p. Of.
Parte delle Avenaceae e delle Festucaceae di Kiinth cnum. pi. ! .
p. 286.
Parte delle Avenaceae di Koch S(/n. fi. germ. et helv. edìt. 2. p. 912.
Spiculae hermaphroditae vel raro polygamae, paucitlorae, saepe
2-florae, flore superiore plerumque tabescente. Glumae membranaceo-
herbaceae, muticae, subaequales, flosculos nunc cingentes, nunc tan-
tum subaequantes , vel raro illis breviores. Paleae membranaceae ,
inferior ut plurimum apice bifida, aristata, arista saepissime dorsali
et tortili, raro palea ipsa mutica. Styli subnulli. Sfigmata subsessilia
vel sessilia, piumosa. Caryopsis glabra vel pilosa, libera vel paleis
adhaerens.
Distribuzione geografica. — Tutli i generi europei di questa tribù
sono rappresentati nella nostra flora e taluni anche assai riccamente ,
oom' è per 1' avena e il triseliim, di cui molte specie abitano in gene-
rale i luoghi montuosi ed alpini , ed offrono specie affatto nuove e pro-
prie all'Italia, cosi i trìsetiim vilìosum SchulL, mìjr'mnthurn Pari,
qracile Pari., Burnoufiì Req. ec. e le avena Notarmi Pari, ed austra-
lis Pari. Si scorgerà ancora con piacere la ricchezza di tutte quelle
specie che erano riunite una volta nel genere aira, di cui ho in questa
flora cercato di stabilire i Kmiti e ridurre le specie a' generi , ai quali
appartengono , creandone alcuni nuovi , che mi sono sembrati fondati
sopra buoni caratteri. Formano infatti un beli' ornamento di questa
tribù per in flora italiana Yairops'ìs globosa, la Fiorììiia pitlchella, YAti-
AVExNACElv -2al
lìnorìa insularis, la Molìnerìa minuta, le atra capillaris , Cupaniana
ed intermedia , la Deschampsìa media , \\ corynephorus articulalus, clic
r Italia e le isole ad essa aggiacenti possiedano a solo, o dividon sol-
lanlo con pochi altri paesi del bacino mediterraneo. Anche le melica
nebrodeìisis , dipani, Bauhini, minuta, major e ramosa contribuiscono
a rendere più importante questa bella tribù nella flora d' Italia.
li. AIROPSIS PaliS. de Beauv.
Palis. de Beauv. agrost. p. lì . tab. li. fig. 8. Endl. fjen. pi. p. 9H.
Pari, ft.pal. 1.p.93.
Milli species Cav. ic. 3. n. 229. tab. 274. fìg. 1 .
Airae species Thore in journ. de bot. I . p. 197. Guss. prodr. fi. sic.
suppl. I . p. 160. et syn. fi. sic. i. p. Ji7.
Airopsis species Desv. in joiirn. de botan. 1. p. 200. Dee. fi. frane. G.
p. 202. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 32. Kunth enum. pi. I .
p. 293.
Spiculae 2-florae, floribus hermaphroditis, sessilibus. Glumae 2,
membranaceae , suborbiculatae, naviculares, turgidae, carinatae, subae-
quales, flosculos includentes. Paleae2, hyahno-membranaceae, mu-
ticae , longitudine aequales , inferior latissima , concava , apice Iriloba ,
externe pilosa , margine cibata, superior obovala, obtusissima et subla-
cera, planiuscula, glabra. Perigoni! squamulae 2, ovario subaequales,
ialcato-lanceolatae , integrae, glabrae. Stamina 5. Antherae ovalae.
Ovarium glabrum. Styli 2 , brevissimi , terminales. Stigraata 2, piumosa
Caryopsis minutissima, suborbiculala , lenticularis , externe convexa,
interne plana.
Abito. — Pianta annua, formante dei piccoli cespugli di pochi
culmi delicati e filiformi, alti da 2 a 6 pollici, diritti, forniti di foglie
corte come setacee ed involute ; la guaina superiore più lunga delle al-
tre è un poco gonfia, la pannocchia della lunghezza di quasi un pollice,
è densa , stretta , e porta con peduncoli filiformi , ingrossati all'apice ,
delle spighette piccole , come globose , nitide , di color verde pallido ,
che danno alla pianta un aspetto di una piccola briza, piuttosto che di
un' ai m.
i7d GfUMlNACKE.
IVO. Airopsis globosa Desr.
Airopsis globosa Desv. in punì, de hot. voi. /. -p. 200. Palis.
de Beauv. agrost. p. 11. et expl. des planch. p. 10. tab. 14. fig. 8.
Dee. fi. frane. 6. p. W9. Roem. et SehuUes sijst. veg. S. p. 578
et 893. Loìs. fi. gali. cdìt. 5. tom. 1. p. 56. Kunth enum. pi. 1. p. 293.
Milium tenellum Cav. ie. 3. n. 299. tab. 274. fig. 1.
Aira globosa Thor. injourn. debot. 1. p. 197. Giiss. fi. sic. prodr.
suppl. I.p. 160. Bert. fi. ital. ?. p. 778. Guss. syn. fi. sie. 1. p. 147.
Gramen avenaceum, minimum, elegantissimum , panicula con-
Iracta, locuslis globosis, purpurascentibus , non aristalis Mieh! gra-
mina agri fiorentini mss. et herb. n. 91 .
Figura. — Cav. l. e. Palis. de Bear. l. e. Thor. injourn. de bot.
1. tab. 7. fig. 3. 4.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — In luoghi arenosi inondati
in tempo d' inverno in Sicilia alle macchie di Alcamo, dove fu per la
prima volta ritrovata dai sig.'' Spiltgerber e Tineo. Io l'ho avuta comu-
nicata da quest' ultimo. Il Micheli porta questa pianta come propria
dell' agro fiorentino , però nessuno dei botanici moderni ve 1' ha fmora
ritrovato. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Si trova in Spagna ed in Francia nelle
lande dei dintorni di Dax e in altri luoghi della Francia stessa.
ìli. FIORIIVIA Pari.
Airopsis species Ten. fi. nap. 3. p. 56.
Airae species Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 62. et syn. fi. sic. 1. p. 147.
Link lì. reg. berol. descr. 1. p. 130. Bert. fi. ital. 1. p. 444.
Spiculae 2-florae, floribus hermaphroditis, sessilibus. Glumae2,
membranaceae, ovoideae, turgidiusculae, carinatae, subaequales, flo-
sculos includentes. Paleae 2, membranaceae, muticae, longitudine
subaequales, interior latissi ma, concava, apice convoluto-mucronata ,
integra, glabra, paleam superiorem angusliorem, oblongam, apice biden-
tatam , bicarinatam amplectens. Perigonii squamulae 2 , minutissimae,
subcultriformes-carnosae , integrae? glabrae. Antherae lineares. Ova-
rium glabrum. Stigmata subsessilia , piumosa. Garyopsis oblonga, latere
altero sulcato-subcymbiformis, glabra, paleis adhaerens!
FIOHIMA. ^2.ir>
Abito. — Pianta annua, che rammenta per l'abito Vaira capillaris.
I suoi culmi sono delicati, diritti, alti da 4 a 8 pollici e qualche volta
(juasi un piede , dotati di foglie capillari e scabre ; la pannocchia molto
ramosa è inferiormente tricotoma, diviene dicotoma in alto, e costa di
peduncoli capillari, porporini e molto divaricati. Le spighette ancoresse
di color tendente al porporino, portate all'estremità di un ramo, sono
alquanto gonfie e affatto prive di areste.
Osservazioni. — Ho intitolato qucsto genere ad onore della egregia
mia amica, la signora Contessa Elisabetta Fiorini Mazzanti di Roma,
che si è resa benemerita della tlora italiana con Vcippendìce al prodromo
deìlafloraromanae con la hriolofjia romana , opere che hanno giustamente
messo il di lei nome in cima di quante mai donne han coltivato in Italia
l'amabile scienza di Fiora e all'istesso rango di quello di illustri bota-
nici italiani. 11 nuovo genere, che qui stabilisco, impropriamente con-
fuso ora con Vaìropsìs, ora con Vaira, è affatto distinto da ambedue e
da quanti altri affini. Basta confrontare i caratteri di questi generi per
notarne subito le differenze che sono per altro importantissime, perchè
spettano alle glume, alle pagliette ed alla cariopside. Così distinguesi la
Fiorìma daU'flr/opis perle glume non così gonfie né veramente in forma
di barchetta, per la paglietta inferiore dotata all'apice di una specie di
mucrone ch'è convoluto, e non ottusa e triloba, per la superiore ch'è
lineare e con due piccoli denti all'apice, e non obovata, come tron-
cata e lacera, e piana, per la cariopside in forma di una barchetta, al-
lungala e quasi acuta all'apice, mentre al contrario questa è lenticolare
e come rotonda mAY aìropsìs . Non può la mia pianta mettersi fra le
ami, le quali hanno le glume compresse, la paghelta bifida all'apice e
dotata nel dorso di una aresta, ch'è contorta inferiormente, ec.
191. Fiorinia |i«ilc1iella Pari.
Airopsis pulchella Ten! //. nap. 3. p. ÙG.
Aira pulchella Link h. req. herol. descript, i . p. 130.
Aira Tenoni Gussl fi. sic prodr. 1 . p. 6S. etsiippì. 1 . p. 15. Beri,
jl. Hai. 1 . p. 4 a. Boiss. voyafi. en Espagn. p. Col. Guss. syn. fi. fiic. 1 .
p. 147.
Aira inflexa Lois. fi. gali. edit. :?. tom. 1. p. 56. tab. 22.
Gramen avenaceum, panicula sparsa, exillimum, pene invisibile-
i]ìtp. II. calli, p. 9i .
Figura. — Trn. fi. nnp. lab. J09. fìff. 2.
1.5*
■2.-;4 GIIAMINACKE.
GraniLMi aveiwiceum, panicula sparsa, oxillimuiu, pene invisibile
Ijij). pampìt. sic J. lab. Iò7. ci lab. HS.
Stazione, Abitazione e Fioritura' — Nasce nelle colline aride,
ne'luoghi arenosi, e nei salvatici presso Napoli a Pozzuoli, a Moulc
Nuovo ec; in Sicilia ad Alcamo, Castellainare e a Trapani, e nelle isole
d'Ischia, di Capri, di Alicuri, di Lipari, di Panlellaria e di Linosa; nel-
l'isola di Corsica a Bastia, donde l'ho avuto dal Requien e a Bonifacio,
i,Musta un'esemplare dello stesso Requien nell'erbario di De Candolle,
col nome di aìva capili a vis. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Specie propria delle qui indicate loca-
lità del continente e delle isole italiane, come pure del mezzogiorno
della Francia se come mi sembra V aira inflexa di Lois. deve riportarsi
come sinònimo della nostra pianta, e nella provincia di ìa Mancha in
Spagna, secondo Lagasca.
lill. AIVTIIVORIA Pali.
l'ari. II. palerm. 1 . p. 02.
Poae species Dee. ìc. pi. gali. rar. I . p. I .
Airopsis species Desv. in joiirn. de boi. I . p. WG. Lois. nolic. p. IO.
Dee. fi. frane. 6. p. 26S. Lois. fi. gali. edit. i. voi. I . p. 56. Roem.
et SehiiUes syst. veg. 2. p. 579.
Airae species Lois. fi. gali. edit. 1 . tom. J. p. 45. Guss. fi. sic. prodr. I .
p. 61 . Beri. fi. Hai. I. p. 443. Guss. fi. sic. syn. I . p. 443.
Milli species /?oew. et Srhnllés syst. veg. 3.p. oW. etmani. 3. p. 610.
Spiculae 2-ftorae , floribus hermaphroditis, aitero sessili, altero
pedicellato. Glumae2, herbaceae, ovatae, carinatae, muticae, subae-
quales, flosculis longiores. Paleae2, hyalino-membranaceae, muticae,
longitudine aequales, inferior lata, concava, apice truncato-subtriloba,
nuda; superior linearis, bicarinata, apice truncato-emarginata. Sta-
mina 5, antheris linearibus. Ovarium obovatum, glabrum. Perigonii
squamulae2, laterales, ovario longiores, lanceolatae, integrae, glabrae.
Stigmata sessilia, piumosa, subterminalia. Caryopsis ovoideo-subpyri-
Ibrmis, obtusissima, paleis tecta.
Abito. ^ — Pianta annua, aquatica, con culmo gracile, ramoso, che
forma dei cespugli , con foglie lineari , piane, con pannocchia ramo-
sissima, sparsa, i di cui pedicelli sono capillari e quasi tricolomi, in-
ANTINORIA. 25:;
L;rossati all'apice, il quale sostiene delle spiglietle solitarie, mollo pic-
cole, glabre, muliche, di un color verde misto di porporino.
Distribuzione geografica. — Sulle differenze di questo mio genero
dagli afììni vedi quanto ne ho scritto nella mia flora 'palermitana \om . 1 .
p. 92. e seg. ove io lo stabiliva.
t^H, Antinoria iiisularis Pari.
A. paniculae ramosissimae, diiTusae ramis subtrichotouiis , capil-
laribus, patentibus, glumis laxiusculis, in anthesi erecto-patenlibus ,
divaricatis, fructiferis caryopside subduplo longioribus, antheris brc-
vibus, culmo basi genicolato, foliis planis.
Antinoria insularis Pari. fi. palerm. 1 . p. 04.
Aira agrostidea Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 61 . Bert. fi. Hai. J.
p. 4i3. Guss. sìjn. fi. sic. 1. p. 147. Pari. fi. panorm. I. p. 109.
exclus. ab omnibus syn. praeter Cup.
Caryophyllus arvensis glaber, minimus Gap. h. calli, p. iJ .
Gramen palustre tenue, caryophylli arvensis glabri, minimi l'acic
Gup. suppl. alt. p. 33.
Figura. — Gramen palustre, caryophylli arvensis glabri , minimi
panicula Cup. pamph. sic. I . lab. 237 .
Stazione, Abitazione e Fioritura. ' — Trovasi in Sicilia negli sl;i-
gni montuosi e nei campi montuosi umidi e inondati in tempo d' inverno
nella Piana dei Greci al (]nrf]o di Ddingoìi , in Gotrano al Gurgo lo drago
e a Gurgo lungo, in Buccheri a Monte d'Oro, in Floresta , nei Gurghi
di Caronia , e nei luoghi paludosi di Terranova in Sardegna , dond<>
r ho avuta dall' amico prof. Moris. L' ho veduta ancora nell' erbario di
Savi a cui ne è stato comunicato un esemplare dal sig. Orsini , che 1' ha
trovato presso il lago dì Patria. Fiorisce in Giugno e Luglio ed è annua.
Distribuzione geografica. — È propria delle due isole di Sardegna
0 di Sicilia e della località qui citata del regno di Napoli.
Osservazione. — Siccome io già avvertii nella mia flora palermi-
tana, chiunque si fa a paragonare questa specie con gli esemplari della
vera aira agrostidea di Loiselleur, Antinoria agrostidea Pari, di cui ho
raccolto varii individui a Fontainebleau presso Parigi, e che ho avuto
ancora dello stesso luogo da diversi botanici francesi e della Spagna
dal sig. Reuter, noterà subito le differenze di queste due specie, che
sono state confuse insieme dal Gussone, dal Bertoloni, dal Moris ec.
Gosi la pianta delle isolo di Sicilia e di Sardegna distinguesi dalla con-
250 GRAMINACEE.
tinentale, soprattutto per la pannocchia molto più ramosa, e quasi tri-
chotoma, per le spighette la metà più piccole, per le glume nella mas-
sima infiorescenza sempre eretto-paleiiti e non orizzontalmente patenti,
per la cariqpside molte volte più grande, per le antere più corte di
quelle dell' Antinoria agrostidea. Di questa specie troverà il lettore la
frase specifica riformata nella mia flora palermitana voi. 1. p. 95.
lilll. ]fIOIii:NEKIA Pari.
Airae species Loefl. ìt. p. IH. Schreb. gram. lab. 12. f. 2. \Yìlld. sp.
pi. I. p. 376.
Airopsis species Desv. in Boem. et Sclmlt. sgst. veg. 2. p. 578.
Poae species Trin. in ad. petrop. 0. s. 1 . p. 372.
Catabrosae species Trin. fund. agrost. p. 136. Kunlìi emun. pl.-J . p. 370.
Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 437 .
Spiculae2-florae, floribushermaphroditis, inferiore sessili, supe-
riore pedicellato. Glumae!2, membranaceae, concavo-naviculares, mu-
ticae, aequales, flosculis breviores. Paleae 2, membranaceae, lon-
gitudine subaequales, inferior concava, apice rotundato-subtriloba ,
multinervis, mutica, nuda; superior oblonga, bicarinata, apice obsolete
biloba. Perigonii squamulae2, ovato-lanceolatae , acutatae, carnoso-
inembranaceae , glabrae. Stamina 5, antheris brevibus, subrotundis.
Ovarium obovatum, glabrum. Stigmata 2, sessilia, piumosa, brevia.
(^iaryopsiselliptica, antico subcompressa, glabra, libera. (Garyopsidem
maturam non vidi).
Abito. — Pianta annua, assai elegante, alta da 2 a G pollici, for-
mante dei piccoli cespugli di foglie lineari strette e corte, e di culmi
delicati, diritti o ascendenti, terminati in una pannocchia a rami capil-
lari, trichotomi, divaricati, che portano all'estremità delle spighette
])iccole, nitide, con due fioretti mutici, di color fulvo, e dotati nella
loro paglietta inferiore di molti nervi, molto prominenti e scabri.
Osservazione. — Questo genere è ben distinto dall' Antinoria e
dalla catahrosa, a'quali è affini, come può ben rilevarsi dal semplice pa-
ragone dei caratteri generici da me assegnali a ciascuno di essi. Impro-
priamente riportata la specie, su cui è stabilito, a' generi aira, airo-
psis, poa e catabrosa, essa ha caratteri tali da far giustificare la sua
elevazione al rango di un nuovo genere. Ho voluto con «[ucsto ricordar
MOLINEUIA. '257
nella scienza il nome d' Ignazio Molineri, già custode del H. Giardino
botanico di Torino, il quale arricchì di numerose scoperte la flora ita-
liana con i suoi frequenti viaggi nelle Alpi, e nella Liguria. Ho pre-
scello una pianta piccola con 1' epiteto minuta per indicare l' acutezza
del suo occhio osservatore, a cui nulla sfuggiva per quanto piccolo e
minuto. Scrivendo di lui il Balbis che ne illustrò la piante raccolte,
ebbe a dire nella sua miscellanea altera. Quapropter Ignatium Moline-
ri , ctijiis in exquirendis stirpi bus summam dilifientiam atque industriam
me satis commendare non posse pro/iteor , ut eo iter intenderei, vehemen-
ter siun hortatus. Ncque CI. vir acerrimìs oculis, ingeniique vi praedi-
lus, laboris provectiore etiam aetate quam maxime paliens meam fefcllit
spem: nani et innumeram pluntarum seAjelem. ex susceplo itinere aitali t,
et certiores locorum indicationes constiluit, aliaque nonnulla nobis praesti-
tit, quae ad botunices studia excolenda ulilia ducimus.
tr^3. Ulolineria minuta Pari.
Aira minuta Loetl. il. p. !?. Lois. fi. gali. edit. i. tom. I . p. 56.
non edit. prim. Berlol. jl. ilal. I . p. 441 .
Airopsis minuta Desv. in Roem. et Schultes syst. veg. S. p. 578.
Poa minuta Trin. in act petrop. 6. s. I . p. 37'2.
Catabrosa minuta Trin. fund. p. ISO. Kunlh enum. pi. I . p. 310.
Gries. spie. fi. rum. et bith. S. p. i37.
Gramen avenaceum, pratense, omnium minimum, locustis pur-
purascenlibus, non aristatis Moni. cai. stirp. agr. bonon. prodr. p. 56.
Gramen avenaceum, annuum, vernum, globosum, locustis nili-
dis, non aristatis et versicoloribus Micìi. grani, agri jìorent. mss. et
herb. n. 02.
Fìgara. — Schreb . gram. 2. p. 4. tab. 21. fig. 2.
Nome italiano. — Fienarola minuta Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCe nel luoghi aridi mon-
tuosi dell' agro fiorentino ove fu già trovata dal Micheli, di cui si con-
servanogli esemplari nel suo erbario, e dove è stata raccolta nel monte
Rinaldo dal Bubani , dal quale mi è stata comunicata , e a Monte Sena-
rio dal Baroni. È stata trovata ancora dal Mauri presso Roma, giusta
un' esemplare da lui comunicato al prof. Savi , dal Gussone nelle col-
line aride del lago di Patria presso Aversa nel regno di Napoli e della
Basilicata dagli amici Gasparrini e Pasquale, da' quali mi è stata data.
Cresco puro in Corsica a Calvi donde la porlano Loisellcur e Beitoloni,
2:.8 (IKA.MINACEE.
a cui la comunicò il Soleirol. Fiorisce in Marzo ed Aprile ed è annua.
Distribuzione geografica. < — In Spagna presso Madrid , in Italia,
nel Peloponneso, in Persia.
IiIV. CATABROSA Palis. de Beauv.
Polis, de Beauv. agrost. p. 07. Pad. fi. pai. /. p. JùG.
Airae species Linn. gen. pi. p. 34 et pi. auct.
Poae species Dee. (l. frane. 3. p. 64.
Glyceriae species Presi fi. cedi. p. Io. Koch sgn. fi. gemi, et hclv.
' edit. 2. p. 933.
Catabrosae species Kunth enum. pi. 1 . p. 369.
Spiculae !2-florae , floribus hermaphroditis, inferiore sessili, supe-
riore pedicellato. Glumae 2, membranaceae, concavae, muticae, valde
inaequales, flosculis breviores. Paleae 2, membranaceae, longitudine
subaequales, inferior concava, trigono-carinafa , apice truncato-rolun-
data, basi nuda, niutica; superior oblonga, bicarinata, apice truncalo-
subbiloba. Perigonii squamulae 2, ovalo-oblongae, apice truncato-cre-
nulalae, carnoso-membranaceae, glabrae. Stamina 5, antheris lineari-
hus, longis. Ovarium oblique ovoideum , glabrum. Stigmata subsessilia,
piumosa. Caryopsis ovoideo-oblonga, lateribus compressiuscula, breviter
pedicellata, glabra, libera.
Abito. — Piante con radice repente, con culmi che mandano delle
radici in basso, diritti o ascendenti, con foglie piane e largamente li-
neari, con una pannocchia lunga, con i rami verticillati e dotata di
l)iccole spighette, pedicellate, le quali portano due fioretti mutici e
che poi cadono rimanendo solo le glume, che sono persistenti.
194. Catabrosa aquatica Palis. de Bennv.
C. paniculae elongatae, dififusae ramis semiverticillalis, divisis,
gluma superiore òbovata, apice eroso-dentata, flosculo proximo subdi-
midio breviore, palea inferiore ad nervos glabra.
Catabrosa aquatica Palis. de Beauv. agivsl. p. 97. tab. 19. fiy.S.
Roem. et Schultes syst. veg. 5. p. 696. Kunth enum. pi. I . p. 369. Grics?
spir. fi. rum. et bith. ?. p. 437.
Aira aquatica Linn. sp. pi. p. !hj. Ali! fi. pcd. "2. p. "ì'io. San
CATABIIUSA. :>:.'.)
hot. eliiisc. X^. p. io. PoUìn. //. veroit. I. p. 9(1. Ten.jl. nap. ,i. p. >")(!.
Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 38. Beri. fi. ital. 1. p. ii2. ex parte.
Puccin. syn. fi. lue. p. 50. Vis. fi. dalm. I. p. 09.
Molinia aquatica Wihel. werth. p. 1 16.
Poa airoides Koel. rjram. p. Wi . Dee. fi. frane. S. p. Gi. Gami,
fi. helv. I. p. 236.
Hydrochloa airoides Harlm. fp-am. svee. p. 8.
Glyceria aquatica Presi fi. czeeìi. p. 25. Koeh syn. //. yenn. et
helv. edil. 2. p. 033.
Glyceria airoides Reich. fi. yerm. excurs. J . p. 45.
Colpodium aquaticuin Trin. uct. petrop. 6. p. 395.
Grainen miliaceum, aquaticum J/o/j/. eat. stirp. nyr. bonnn. prodi'.
p. 51.
Figura. — Enyl. boi. toni. 22. lab. 1551.
Nome italiano. — Gramigna di padule Tary. Tnz.z. diz. bot. 2.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi umidi, specialmonlo
marittimi, nei fossi e pressoi fiumi della penisola, ove scarseggia
nel nord , essendo stata trovata Onora nel Piemonte e nel Pavese , e solo
si rende meno rara nell'Italia centrale e meridionale dalla Toscana in
poi. Cresce ancora nelle isole di Corsica e di Sardegna. In Sicilia tro-
vasi solo la specie seguente. Fiorisce da Maggio a Luglio. E perenne.
Distribuzione geografica.— Si trova in Europa, nel Cuicaso, in
Siberia e nell'America setlenlrionale.
Osservazione. — Varia con le spighette qualche volta con un fiore,
restando allora soltanto il fioretto inferiore eh' è sessile, come ho visto in
alcuni esemplari di Sardegna : questa variazione era già stata indicata da
Gaudm, facendone la sua varietà j3 unìflora; io però la considero come
una semplice variazione, trovandosi nell'istessa pannocchia spighette
con uno e con due fioretti. Non mi è occorso di vedere mai più di due
lioretli come hanno notato alcuni autori.
1!S5. Catabrosa oclii'oleuca Dnmorl.
C. paniculae elongatae, ramosissimae, diffusae ramis semiverticilla-
tis, divisis, gluma superiore lineari-oblonga, apice subintegra, flosculo
proximo parum breviore, palea inferiore ad nervos obsolete pilosa.
Calabrosa ochroleuca Duniart. ayrost. belg. leni. jì. 108. Pari, jl.
palerm. 1 . p. 156.
■2U) C.llAMl.NACKK.
• Aira ;i(iu:ilio;i ^'»s.s-. //. sic. pmlr. 1. ji. HI. non Limi. Beri. //.
iluì. J . ]). 4i!^. ex parte.
Catabrosa aquatica Pari. jl. jMnorm. 1 . p. 100. non Palis de Reauv.
Glyceria ochroleuca Dumort. in Guss. syn. fi. sic. 1 . p- 100.
Figura. — Dimwrt. l. e. tab. 4. fìg. i4.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — E frequente nei luoghi umidi
e paludosi , nei fossi , lungo i ruscelli e negli slagni anche montuosi
della Sicilia. Fiorisce da Aprile a Luglio. È perenne.
Distribuzione geografica. ■ — L'ho solo di Sicilia.
Osservazione. — E una specie sommamente affine alla Catabrosa
aquatica, con la quale è stata dapprima confusa e da cui difficilmente
si distingue senza aver ricorso all'esame della gluma superiore, che
nell'aquatica è più larga, obovata, lacera e denticolata all'apice, e più
corta, quasi la metà del fioretto corrispondente; di più la paglietta infe-
riore delia catabrosa ocìtroleuca oiTre le nervature pelose e non glabre, la
pannocchia più ramosa e le spighette un poco più grandi e ravvicinate.
liV. »1:SC1IA91PSIA Palis. de Jkauv.
Palìs. de Beauv. agrosl. p. 91 . Roem. et Schulles syst. veg. 2. p. 40.
Kunth enum. pi. 1 . p. 286. Endì. gen. pi. I . p. 95. Pari. fi. pa-
lerm. I . p. 100. Gries spie. fi. rum. et bith. 2. p. 456.
Airae species ÌÀnn. sp. pi. p. 90. et pi. auct. Kocli syn. fi. gena, et
ìielv. edìt. 2. p. 914.
(^-ampelia Link h. reg. berol. descript. I . p. 122.
Spiculae 2-5 florae, floribus hermaphroditis, distanlibus, infe-
riore sessili, superiore vel superioribus slipitulatis. Glumae2, mem-
hranaceae, compresso-carinatae, muticae, subaequales, flosculis bre-
viores. Paleae 2, membranaceae , longitudine subaequales, inferior ca-
iialiculata, basi barbata, apice truncato-dentata, dorso aristata, arista
brevi, recta; palea superior oblonga, apice bifida, bicarinata. Perigonii
squamulae 2, oblique ovatae, vel ovato-lanceolatae, carnoso-membra-
naceae, integrae, glabrae. Stamina 5, antheris linearibus, longis. Ova-
rium subpyriforme , glabrum. Stigmata 2, terminalia, subsessilia,
piumosa. Garyopsis oblique subfusiformis , antice planiuscula, glabra,
libera.
Abito. — Le due specie italiane di questo genere formano dei ce-
DESCHAMl'SIA. ^41
spugli di Toglie lineari e piane, o setacee ed im'olule, e di culmi diritti,
alti da un piede circa a tre piedi, con pannocchie i di cui rami, pa-
tenti nel momento della tìoritura, portano molle spighette, ordinaria-
mente con due fioretti, variegate di color porporino e come doralo,
ovvero pallide e miste di verde.
Osservazione. — Genere benissimo distinto dalla atra soprattutto
per la paglietta inferiore Ironcato-denticolata e non bifida, per l'aresta
corta e diritta, per la cariopside di diversa forma e non solcata an-
teriormente.
Spettano alla Z)esr/(«wps;«, oltre le specie italiane qui sotto de-
scritte, le seguenti :
1" Deschampsia Wibeliana Pari. fi., jxilerm. 1 . p. iOI . in obs. ad Des-
champsiam.
Aira Wibeliana Sondcr hi Korh sìjn. fi. fierm. et heìv. erìit. 2. p. 915.
2" Deschampsia montana Pari.
Aira montana Li/m. fi. svecic. p. 08.
Aira bottnica Wahlenb. fi. lapp. I . p. S6.
Deschampsia bottnica Trìti, fund. agrost. p. 158.
.")" Deschampsia alpina fìoem. el Schuìtes aiist. veq. 3. p. 686.
Aira alpina Lìnn. spec. pi. p. 9(t.
A" Deschampsia subf riflora Pari. jl. paìrrm. 1. p. 10! .
Aira subtriflora Lag. elench. p. S.
196. Descliainpsia caespitosa Palis. de Beauv.
D. panicula ampia, elongata, in anthesi patente, demum con-
Iracta, spiculis 2-3 floris, palea inferiore ut plurimum dorso basin
versus aristata, arista paleam ipsam subaequante , foliis planis, supra
scaberrimis, radice dense cnespilosa.
Deschampsia caespitosa Beauv. agrost. p. 91 . Roem. et Schuìtes
syst. veg. 9. p. 685. Kunlh emim. pi. 1. p. 586. var. a. Pari. fi. pa-
lerm. 1. p. 101 . Gries. spie. fi. rum. et bìth. 5. p. 457.
Aira caespitosa Linii! sp. pi. p. 96. Ali! fi. ped. 2. p. 243
Ucria h. reg. pan. p.ol. Suffr. foroj. p. 114. Dee. fi. frane. 3. p. 43
Savi! bot. druse. 1 . p. 51 . Pollin. fi. veron. 1. p. 95. Guss. fi. sic
prodr. 1 . p. 65. Gaud. fi. helv. 1 . p. 393. var. a, et y. Lo\s. fi. gali
edit. 2. toni. 1 . p. 57. Betch. fi. germ. excurs. 1. p. 50. var. a et e
Beri. fi. ital. 1. p. 447. Comoll. fi. comens. 1. p. 98. Ten. fi. nap
5. p. 392. Guss. fi. sic. syn. 1. p. 150. Kneh -vjn. fi. germ. et helv
Fiora Italiana. Vm.. I. Iti
-2^2 GHAMliNACEE.
edìt. ^. p. 9J4. vur. a el b. Puccin! addìi, ad si/n. pi. liirens. in giorii.
boi. ìlal. anno I . pari. 1 . tom. I. p. 1:21 .
Campelia caespitosa Link h. rey. berol. descript. I . p. J22.
Gramen angustifolium , jubatuin , paleaceis gluniis calyculoruin
instar nitido-pallidis Cup. h. calh. snppl. alt. p. 33.
Gramen iniliaceum, majus, nutante panicula, arundinaceum Moni,
rat stìrp. agr. bonon. prodr. p. oJ .
Gramen miliaceum majus, glumis aristatisspadiceis Se*/, pi. veron.
}. p. Sòl.
Figura. — ìlost grani, aiislr. 2. lab. 42.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Trovasi comunemente nei
luoghi umidi e ombrosi dei monti , si delle Alpi che degli Appennini,
soprattutto nella regione dell'abete e anche nella regione alpina, ove
mi è occorso di trovarla sino a 2500 metri di altezza sul livello del mare
nel versante meridionale delle Alpi; discende ciò non ostante nella parto,
settentrionale della penisola nei luoghi bassi, e si trova benché più rara-
mente anche, nei prati. Essa arriva sino in Calabria. In Sicilia s' incon-
tra negli alti monti delle Madonie aPomieri e nei boschi di Mistretta,
di Caronia e di Gapizzi nella parte settentrionale dell' isola. Manca, per
quanto finora è a me noto, nelle altre isole. Fiorisce nei luoghi bassi
dell'Italia settentrionale nei mesi di Giugno e Luglio e negli alpini in
Luglio ed Agosto. E perenne.
Distribuzione geografica. — Specie sparsa in Europa e nella parte
dell'Asia eh' è fuori dei tropici. Esiste anche forse nell'America bo-
reale.
Osservazione. — Questa pianta è molto variabile a seconda dei
luoghi nei quali cresce. Nelle parti basse è di una statura più elevata, la
pannocchia grande e come piramidale , le spighette varie di color por-
porino 0 dorato, talvolta come nei luoghi ombrosi affatto palhde o va-
rie di color verde e come dorato. Nei luoghi alpini il culmo è più basso,
la pannocchia meno sparsa e come addensata, le spighette di un colore
porporino-dorato molto più carico.
Varia ancora per avere ora due ora tre fioretti nelle spighette; il
primo caso è più comune, ed allora lo stìpìtulo privo di fioretto si
mostra a solo come una piccola pmmetta. Interessa di notare che
l'aresta della paglietta inferiore quantunque parta d'ordinario quasi
dalla base, pure nasce talvolta dal mezzo del dorso, come mi è occorso
di osservare in alcuni esemplari raccolti pres.so Verona, e qualche
altra volta ancora poco lontano dall'apice, siccome ho visto in mi
DESCHAMPSIA. 24."
individuo degli Abruzzi, comunicatomi dal signor Gasparrini. Questa
variabilità del punto di partenza dell'aresta della paglietta interiore è stata
(la me osservata ancbe nella specie seguente ed in altre Deschampsia ,
neWaìpina ec. Non mi è occorso di osservare in Italia la varietà a fiori
vivipari che io possiedo da Cbampigny.
199. Desclianipsia media Roem. et Scimi tei>.
D. panicula in anthesi patente, spiculis 2-5 floris, palea inferiore
j)lerumque supra medium dorsi aristata, arista paleam ipsam subae-
([uante, foliis setaeeis, convolutis, ligula elongata.
Deschampsia mèdia Roem. et Schultes syst. veg. S. p. 687.
Aira media Gouan! illustr. p. 3. Dee! fi. frane. 6. p. W1 . Beri,
fi. Hai. 1. p. 449. Vis! fi. dalm. 1. p. 67.
Aira juncea Vili. pi. dii dauph. 2. p. 86. Lots. fi. gali. edit. S.
lom. 1 . p. 57.
Aira capillaris Savi! fi. pis. 1 . p. 86.
Aira alpina Savi! hot. etrusc. 1 . p. 52 non Linn.
Deschampsia juncea Polis, de Bcauv. agrost. p. 91. Roem. et Schul-
tes syst. veg. 2. p. 687. Knnth ennm. pi. 1 . p. 287 .
*Campelia media Link h. reg. berol. descript. 1 . p. 123
Figura.' — Nessuna.
Nome italiano. — Ghingola capillare Savi fi. pis. I . p. 86. Miglia-
rino colorito Beri. l. e.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — In luoghi aridi del monte
pisano , ove è rara , nel monte Amiata e in luoghi argillosi della pro-
vincia sienese in Toscana ove è stata trovata per la prima volta dal Savi,
da cui l'ho avuto anche comunicata. Fiorisce in Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Cresce nel mezzogiorno della Francia,
in Toscana, e in Dalmazia.
Osservazione. — Anche la Deschampsia media varia molto , come
la caespilosa , a seconda i luoghi ove si trova per la lunghezza delle fo-
glie, dei culmi e delle pannocchie. Essa presenta ancora delle differenze
circa il punto di origine della aresta della paglietta inferiore ; io l' ho
di Toscana con l' aresta nata dal di sopra della metà del dorso delia pa-
glietta, ciò che corrisponde alla vera aira inedia di Gouan, che dicedi
avere l' aresta suhterminali , e tale infatti io la trovo negli esemplari di
Montpellier, donde l'ha descritta il Gouan, e in quelli di Narbona; e
l'ho pure di Toscana con l'aresta proveniente dalla base, la quale cor-
244 GKAMIiNACEE.
risponde perfeltamente all' «ira juncea di Villars, il quale nella i'rase spe-
cifica di questa scrive arista e basi ec. Non accordo importanza a que-
sta diversa origine della aresta della paglietta inferiore , come potrebbe
parere a prima vista , perchè l'ho veduto variare tanto in questa che
nella Deschampsia caespitosa nelle spighette di una medesima pannoc-
chia. Ciò non mi ha fiotto considerare tali forme nemmeno come varietà
della stessa specie. Il Savi credette da principio questa pianta come
nuova, la descrisse nella sua flora pisana col nome di aira capiìlaris,
e poscia la riportò nel botankon einiscum all' «ira alpina di Linneo,
dalla quale è benissimo distinta.
N. B. L'Allioni porta nella sua flora pedemontana tom. 2. p. 244.
Vaira alpina, che dice trovarsi nelle parti più elevate delle Alpi, insum-
nds alpibus , però non essendo stata ritrovata da alcuno altro dei recenti
botanici, io credo doversi considerare sinora come dubbio se Yaira
alpina sia o no una pianta da formar parte della nostra flora. Ess.i
manca nell'erbario di Allioni.
11 Tausch nella Flora anno 1857, p. 97, descrive una nuova spe-
cie di ajra delle montagne della Corsica col nome di aira Corsica; ecco
la frase specifica ch'egli le accorda : panicula elongala, atlenuata, strida,
spicidis bifloris, ghimìs ovatis, acutiiiscidis, floscidis brevioribus, floscuUs
basi pilosìs aristatìsqiie, arista exserta, rectitiscida , foliìs subnlato-con-
voliUis. Egli scrive di essere una specie affine all'flira montana, è quindi
probabile che sia una Deschampsia. Io non possiedo questa specie, non
avendo altro delle montagne della Corsica che Vauenella flexuosa.
liVI. AlTENEIiliA Pari
Airae species Linn. sp. pi. 96. Roem. et Schultes syst. veg. S. p. 67S.
Kimth enum. pi. 1 . p. 290.
Avenae species Deidsch. fior. 1 . p. 570.
Aira sect. b. Avenaria. Reich. fi. germ. excurs. I . p. 50.
Deschampsiae species Trin. fund. agrost.
Aira sect. 2^ Avenella Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 215.
Deschampsia sect. !=• Avenella Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 457.
Spiculae 2-florae , floribus hermaphrodilis , altero sessili , alterò
pedicellato. Glumae 2, membranaceae , compresso-carinatae, muticae,
subaequales, flosculis subbreviores. Paleae2, membranaceae, longitu-
AVENELLA. -21;)
dine subaequaìes, inferior canaliculato-lanceolata , basi barbata, apice
lacero-denticulafa, dorso aristata, arista geniculata, infra geniculuin
torta: palea superior oblonga, apice bifida, bicarinata. Perigonii squa-
mulae2, subcultriformes , integrae, carnoso-menibranaceac, glabrae.
Stamina 5, antheris linearibus, longis. Ovarium subpyritbnne, gla-
brum. Stigmata 2, terminalia, sessilia, elongata, piumosa. Garyopsis
lineari-oblonga , postice convexa, antice planiuscula, glabra, paleis
inferne adhaerens.
Abito. — La specie italiana, comune in quasi tutta l'Europa ed
ed ancora in altre parti della terra, forma dei cespugli di foglie corte,
lineari-fdiformi.e di culmi ascendenti o diritti, alti da un piede a un piede
e mezzo che si terminano in una pannocchia patente nell'atto della fio-
ritura, ristretta posteriormente e poco ramosa. I suoi rami sono capil-
lari, quasi tricotomi e scabrosetti, e portano delle spighette, piuttosto
grandicelle, compresse, nitide e varie di color verde pallido e porpori-
no. I fioretti sono dotati di una aresta, quasi il doppio più lunga delle
glume, inginocchiata nel mezzo, e contorta al di sotto dell'inginocchia-
tura.
Osservazione. — Ho lungamente esitato nello stabilire questo
nuovo genere, non essendo molto amante di formare nuovi generi
quando piuttosto si possono considerare come sezioni di quelli già co-
nosciuti ; però ho dovuto mio malgrado ricorrervi , non potendo consi-
derare ì' avenella sia come sezione dell' «ira, sia deWa Deschampsia ,
siccome han fatto varii autori, ed eccone le ragioni. L' avene! la si di-
.stingue dajl' aira per i caratteri fondamentali della paglietta inferiore
non bifida ma al contrario lacero-denticolata, barbata alla base, per
quelli delle antere lineari e lunghe, non rotonde e corte, e della ca-
riopside che non è solcata anteriormente quasi in forma di barchetta,
ma è ivi piana, senza parlare di altri caratteri di minore importanza. E
diversa poi dalla Deschampsia, a cui si avvicina per la forma della pa-
gUetta inferiore, per 1' aresta non corta e diritta, ma inginocchiata nel
mezzo e contorta inferiormente, per gh stimmi allungati, per la cariopside
nonobbliquamente fusiforme e libera, ma lineari-allungata, piana in avan-
ti, e aderente in basso alle pagliette. Su questi caratteri posano i generi
delle avenacce, e qualora ad essi non si dasse uri uguale valore per
tutti i generi o si cadrebbe nell' arbitrio, ovvero si dovrebbero riunire
.tutti i generi in un solo.
Ho dato al nuovo genere il nome di avenella, quantunque i di-
minuitivi di altri nomi generici sieno sempre da evitarsi, perchè già
24f) GRAMINACEE.
impiegato da varii autori per la sezione dell' an-a o della Deschampsìa
stabilita per la pianta in esame e per 1' altra specie atfme eh' è 1' aìru
uliginosa Weih., e che dovrà quindi chiamarsi avenella uliginosa Pari.
1!3S. Avenella fliexuosa Pari.
A. panicula patente, nutante, flosculo altero hreviter pedicellato,
loliis lineari-filiformibus, ligula breviuscula, truncata.
Aira flexuosa Linn! sp. pi. p. 97. Ali! fi. ped. 2. p. 243. Savi!
(l. pis. 1 . p. 87. Dee. fi. frane. 3. p. 43. Savi! hot. etrusc. 1 . p. 53.
Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 678. Bertol. amoen. ital. p. 328.
Presi cyp. et grani, sic. p. 28. Pollin. fi. veron. 1. p. 94. Ten. fi.
nap. 3. p. 54. Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 63. Gaud. fi. helv. 1 . p. 324.
Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1 . p. 57. fìeieh. fi. germ. excnrs. I . p. 50.
Kuntìi enum. pi. 1. pag. 290. Beri. fi. ital. I. p. 450. Comoll. fi.
comens. 1 . p. 98. Pucein! syn. fi. Ine. 1 . p. 51 . Guss. syn. fi. sic. 1 .
■p. 150. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 915. Pari. fi. paterni. 1 .
p. 99.
Aira montana Ali! fi. ped. 2. p. 243. Ucria h. reg. panorm. p. 57.
Birci, fi. aeon. 1. p. 26. non Linn.
Avena flexuosa Mert. et Koch deutsch. fi. 1 . p. 570.
Deschampsia flexuosa Trin. fimd. agrost. Grieseb. spie. fi. rum.,
ci bilh. 2. p. 457.
Gramen avenaceum, paniculatum, alpinum, foliis capillaceis, bre-
vibus, locuslis purpuro-argenteis, splendentibus et aristatis Mont. cai.
stirp. agr. hon. prodr. p. 55. Seg. pi. veron. snppl. p. 159.
Figure.' — Host gram. auslr. 2. tab. 43. FI. dan. tab. 157.
Nome italiano. — Panico Capellino Targ. Tozz. diz. bot. 2. p. 9.
Fieno delle Alpi.
Stazione^ Abitazione e Fioritura. — E COmune nei luoghi erbosi
soprattutto boschivi e nei pascoli delle Alpi , degli Appennini ec. dalla
regione dell'abete tino alla regione alpina, ove l'ho trovato sino a più
di 2000 metri di altezza. Discende, benché più raramente, nei colli
dell'Italia settentrionale. In Sicilia cresce nelle alte montagne delle
Madonie e dell' Etna, e nei monti di Mistretta e di Cammarata : in Cor-
sica nel Monte rotondo , nel Monte d'Oro, a Niolo, a Guagno ec. Non l'ho
dell'isola di Sardegna. Fiorisce da Giugno ad Agosto ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Specie estesa in Europa dalla Svezia e
dalla Lapponla sino in Sicilia. Abita ancora il Caucaso e l'America
AVENELLA. 247
boreale. L' ho infine ilell' altro emisfero delle isole di Falkland ove fu
raccolta da Hooker fiolio.
Osservazione. — Nei luoghi alpini questa specie offre la pannocchia
pili densa e le spighette colorale più fortemente : essa è stata creduta
l'aira montana di Linneo da AUioni e da varii altri ; però sembra
che Linneo avesse dapprima voluto intendere sotto quel nome Vaira
hottnica di Wahlenberg. Varrà montana di Allioni manca nel suo er-
bario e vi si trova solo la flexuosa.
li VII. eORYlVEPHORUS Paìis. de Beauv.
Palis. de Beauv. agrost. p. 00. tab. 18. f. 2. Boem. et Schnlles syst.
veg. 2. p. 40. Reìcìi. fi. gemi, excurs. I . p. 49. Kunth ennm. pi. /.
p. 986. Endl. gen. pi. p. Oo. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 9.
p. 915.
Airae species Lmn. sp. pi. p. 97 et pi. aurt.
Avenae species Web. hols. p. 9.
Weingaertneria Bernh. erford. p. -7/.
Spiculae 2-florae, lloribus hermapbroditis, inferiore sessili, supe-
riore pedicellato. Glumae 2, membranaceae, compresso-carinatae,
inuticae, subaequales, flosculis longiorcs. Paleae2, membranaceae,
longitudine subaequales, inferior canaliculato-lanceolata, integra, acuta,
basi barbata , supra basin aristata , arista in medio articulata , ibiquc
barbata, infra articulum coriacea, tortili, apice clavulato-incrassata ;
palea superior hyalino-membranacea , obovato-oblonga , apice Iriloba ,
lobo medio majore, binervis, nervis basi tantum conspicuis. Perigonii
squamulae 2, hyalinae, bifidae, lobis acutatis, glabrae. Stamina 5, an-
theris linearibus, longis. Ovarium elliplicum, glabrum. Stigmala2,
terminalia, sessilia, piumosa. Caryopsis oblonga, oblusa, antice sulco
longitudinali exarala, glabra, paleis tecta.
Abito. — Piante annue, perenni, formanti dei cespugli di foglie
setacee, e di culmi diritti o ascendenti, alti circa da un piede a un piede
e mezzo, la pannocchia ristretta e àens^x nel cor ynephorus canescens ,
è patente e tricotoma neW articulatus , le spighette sono nitide, varie
di bianco e porporino : i fioretti sono dotati nella loro paglietta inferiore
di una aresta , articolata nel mezzo ove è barbata e terminata all' apice
in una piccola clava: però questa aresta è poco visibile nella pianta,
perchè nascosta dalle glume.
'Itó GIIAMINACKI-:.
199. Coryuepliorus caiiesceiis Paìis. de Beau i'.
C. panicula patente, posi anlhesin slricta, aj)iee attenuata, ramis
lirevibiis, densifloris , arista glumis inclusa, foliis selaceis, radice jìo-
renni.
Gorynepliorus canescens Pa/is. de Beaitv. agrost. p. 90. Roem. et
Schultes syst. veq. 2. p. 688. Reieh. II. gerrn. excurs. I . p. 49. Kunth
enum. pi. 1 . p. 286. Kuch. syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 915.
Aira canescens Lmn. sp. pi. p. 97. Dee. fi. (rane. 3. p. A4. Noce.
et Balb. fi. ticin. I. p. 38 et 32'2. PolUn. fi. veron. 1. p. 96: Gaud. fi.
helv. 1. p. 3^2. Lois. fi. gali. edit. 2. fom. I. p. 57. Bert. fi. ital. J.
p. 452.
Avena canescens Web. hols. p. 9.
Weingaerlneria canescens Bernh. erford. p. 51 .
Figura. — Engl. hot. voi. 17. tab. 1190.
h. ììnnvnus, culmo Immillimo, pollicein fere longo, panicula 'l-!2
spiculas gerente.
Nome italiano. — Panico bianco allungato Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — -In luòghi sterili arenosi delle
sponde del Ticino presso Pavia e della provincia di Como, e nei luoghi
boschivi della Lomellina. L'ho pure di Corsica, presso Ajaccio e di Sar-
degna comunicatami dal prof. Moris. La varielcà b. mi è stata data dal
Requien che 1' ha trovala presso Ajaccio in Corsica. Fiorisce in Giugno
e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Abita 1' Europa media e meridionale
dall'» Svezia e dall' Inghilterra sino in Spagna, nella Francia meridionale
e in Sardegna.
130. Coryneplioriis articulatus Palis. de Beauv.
G. panicula patente, obtusa, post anlhesin subconferta, ramis
clongatis, tricholomis, pedicellis brevibus, densifloris, arista subexserta,
Ibliis radicaUbus setaceis, culmeis anguste linearibus, demuni convoluto-
fdiibrmibus, radice annua.
Corynephorus articulatus Palis. de-Bcaùv. agrost. p. 90. Roem.
et Schultes syst. veg. 2. p. 689. Presi cgp. et gram. sic. p. 27. Kunih
enum. pi. 1. p. 287.
Aira canescens Ali! fi. ped. 2. p. 9i'i. Sari! fi. pis. I p. 88.
COUYNEPHOUUS. 241)
Biv! sic. pi. cent. S. p. 1. Savi! hot. etmsc. /. /). 54. Seb. et Maur.
fi. rom. prodr. p. 37. non Linn.
Aira articulata Desf. fi. atl. 1. p. 70. Balh. mise. hot. 1. p. 10.
Dee. fi. frane. 6. p. 26 L Polliti, fi. veron. 1. p. 96. Ten! fi. nap. 3.
p. 55. Giiss. pi. rar. p. 21 et fi. sic. prodr. 1 . p. 65. Lois. fi. gali,
edit. 2. tom. 1. p. 57. Bert. fi. Hai. 1. p. 453. Coli. herb. ped. 6.
p. 78. Puccini sìjn. fi. lue. p. 51 .
Aira hybrida Gaud. agrost. lielv. 1 . p. 124. Noec. et Balh! fi. ticin.
1 . p. 39 excl. tab. cit.
Corynephorus aetnensis Presi fi,, sic. 1. p. XLIV. Schultes mani.
3.p. 641.
Aira aetnensis Guss. fi. sic. syn. 1. p. 151 .
Figura. — Desf. l. e. tab. 13. ottima.
Gramen avenaceum , paniculis ex parvis locustis purpuro-argen-
teis compositis Mont. cat. stirp. agr. ben. prodr. p. 56.
Gramen avenaceum, maritimum, annuum, minus, panicula sparsa,
locustis parvis argenteis, aristis rectis ad extremitatem latis et compla-
natis Mieli! in Till. cat. h. pis. p. 74.
b. gracilis, spiculis duplo fere minoribus Guss. fi. sic. prodr. 1.
p. 149.
Aira articulata A. Desf. fi. atl. 1 . p. 70.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi arenosi marittimi
lungo la costa occidentale d'Italia dalla Riviera di Ponente sino in Cala-
bria nel regno di Napoli, ove nasce pure nella costa orientale, bagnata
dall'Adriatico, nella Capitanata, nella Terra di Bari ed anche nella Terra
d'Otranto e nella Basilicata. Si trova ancora nelle isole di Corsica, di
Sardegna, di Sicilia, dell'Elba, di Alicuri, di Saline, di Panaria, di Favi-
gnana ec. Qualche volta s'incontra nelle colline aride ed in luoghi are-
nosi a qualche distanza del mare, come presso Pavia, nella Lomellina
e vicino Pisa nella penisola, ed in Sicilia a Caltanissetta , a Priolo, a
Cannata. La varietà b. è stata trovata dal Gussone a Cinisi e alla Favo-
rotta nell'isola di Sicilia, io ne ho veduto un'esemplare del Gussone
nell'erbario di Savi. Fiorisce in Maggio e Giugno e in Sicilia e nelle
piccole isole in Aprile e Maggio. È annua.
Distribuzione geografica. ■ — Propria del bacino mediterraneo si
trova nella Spagna e nella Francia meridionale, nell' Italia occidentale,
nelle isole italiane di Sicilia, di Corsica e di Sardegna, in varie piccole
isole del mediterraneo, e nelle coste boreali dell'Affrica.
Osservazioni. ■ — Son sicuro dei sinonimi di Allioni , di Savi e di
16*
250 GHAMlNACEli.
liivona 0 per aver riscontrato i loro erbari! o per esemplari autentici.
Quanto all'atra hybrida di Gaudin da lui descritta neWagroslografia hel-
vetica sopra esemplari avuti da Pavia , non cade alcun dubbio che sia
da riguardarsi come sinonimo del conjnepliorus articulatus, siccome
per altro ha notato il Gaudin medesimo nella sua flora helvetica tom. 1 ,
pag. 325, in una osservazione all' air« canescens.
Io ho degli esemplari del corynepìioriis arlicuìatus raccolti nel-
r Etna presso Nicolósi, i quali corrispondono perfettamente al coryne-
Tphorus aetnensìs di Presi per avere una delle glume dotata all' apice di
un acume. Però non credo questo carattere sufficiente per farne una
specie distinta essendo variabile negli individui da me raccolti nell'Etna,
e avendolo ancora trovato talvolta in alcune spighette di altri esemplari
del corynephorus articulatus raccolti nella penisola italiana.
li Vili. AIR A Pari.
Airae species Linn. sp. pi. p. 97. Kunlh enum. pi. J . p. 288. Endl.
yen. pi. p. 96. Pari. fi. palerm. 1 . p. 95.
Avenae species Wìgy. prìmìl. fi. hols. p. 10. Meri, et Koeh deiUsch.
fi. I. p. 573. Koch syn. fi. germ. et helv. edtt. 2. p. 222.
Triseti species Duinort. fi. helg. p. 15i.
Spiculae 2-norae, floribus hermaphroditis, altero sessili, altero pedi-
celiato. Glumae2, membranaceae, compresso-carinatae, muticae, gran-
des, floribus longiores. Paleae 2, membranaceae, inferior canaliculato-
lanceolata , basi pilis paucis , brevissimis barbata , apice bifida , dorso
aristata, arista geniculata, infra geniculum contorta; rarissime mutica;
palea superior angustior apice bidentata, bicarinata. Perigoni! squa-
mulae 2 , ovato-lanceolatae, integrae , carnosae , glabrae , ovarium su-
perantes. Stamina 3, antherisbrevibus, subrotundis. Ovarium glabrum.
Stigmata 2, subsessilia, piumosa. Caryopsis lineari-oblonga, interne
sulcato-subcymbiformis , paleis inferne adhaerens.
Abito. — Piante annue, elegantissime e poco alte, con culmi de-
licati e forniti di foglie strette e lineari, spesso setacee, con pannoc-
chie ramose, i di cui rami capillari, e d' ordinario tricotomi e patenti
portano delle piccole spighette , nitide, e di color quasi porporino, con
due fioretti, rinchiusi nelle glume, i quali hanno la paglietta inferiore
bifida all'apice e quasi prolungata ivi in due specie di sete, e dotata
nel dorso di una aresta inginocchiata nel mezzo e contorta in basso.
AIR A. 231
Osservazione. — Questo genere è molto vicino al trisetum e alla
avena, distinto però dall' uno e dall' altra principalmente per la forma
della cariopside, e dM' avena ancora per l'ovario.
131. Aira praecox Linn.
A. pnnicula subspiciformi , pauciflora , conferta, glumis acutis,
carina scabriusculis, flosculis aristatis, arista glumis duplo longiore,
palea inferiore apice bicuspidata.
Aira praecox Linn. sp. pi. p. 97. Ali. fi. ped. 2. p. 244. Dee. //.
fraìic. 3. p. 44. Birol. fi. acon. 1. p. 2G. Pollin. fi. veron. 1. p. 96.
Gaud! fi. helv. 1. p. 328. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 58. Reìch.
fi. germ. excurs. I. p. 50. Kunth enum. pi. 1. p. 289. Beri. fi. Hai.
I. p. 454. Coli. herb. ped. 6. p. 76. Vis. fi. dalm. 1. p. 67.
Avena praecox Pa/is. de Beauv. agrost. p. 89. Koch syn. fi. germ.
et helv. edit. 2. p. 922.
Trisetum praecox Diimort. fior. belg. p. 154.
TiguTe.— Curt. fi. lond. tom. 3. tah. 17. FI. dan. tab. 383. Host
ijram. austr. 4. tab. 37.
Nome italiano. — Panico minuto. Panico primaticcio Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. ■ — Nei pascoli aridi montuOsi
del Piemonte presso Ivrea, ove fu trovata per la prima volta dal Bei-
lardi, vicino Domadossola ec. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell' Europa settentrionale e
media.
139. Aira caryopbyllea Linn.
A. panicula capillari, subtrichotoma , erecto-patula , pedicellis
brevibus, spiculis subapproximatis , glumis acutis, carina superne sca-
bris, flosculis scabriusculis, utrisque aristatis, arista glumis duplo
longiore, palea inferiore apice bicuspidata.
Aira caryophyllea Li/m.' sp. pi. p. 97. Ali! fi. ped. 1. p. 244. ex
parte. Dee. fi. frane. 3. p. 44. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 681.
var. a. Presi cyp. et gram. sic. p. 28. Pollin. fi. veron. 1. p. 95. an ex
parte? Ten. fi. nap. 3. p. 55 var. a. Griss. fi. sic. prod. 1. p. 64. Gaud.
fi. helv. 1. p. 326. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 58. Reich. fi. germ.
excurs. 1. p. 50. Kunth enum. pi. 1. p. 289. Bert. fi. ital. 1. p. 455.
var. a. Comoll. fi. comens. 1. p. 99. Puccin. syn. fi. lue. 1. p. 51.
Boìss. voy. enÉspagn. p. 650. Vis. fi. dalm. 1. p. 68. var. a. Guss. fi
252 GRAMINACEE.
sic.syn. i.p. 148. Pari. fi. pai. 1 . p. 98. Gries. spie. fi. rum. et bìth.
2. p. 456.
Aira canescens Host grani, auslr. 4- p- 2Ì . tah. 36. non Linn.
Aira saburralis Jan elench. p. S. ex Guss.
Avena caryophyllea Wigg. primit. fi. hols. p. IO. Koch syn. fi.
germ. et helv. edit. 2. p. 922.
Gramen avenaceum minimum , locustis tenuissimis aristalis Mont.
cai. stirp. agr. hon. prodr. p. 56. ex herb. secund. Bert. Segiiier pi.
veron. 3. p. 162.
Figure. — Host gram. auslr. 2. lab. 44. Curi. fi. lond. 1 . lab. IO.
b. flosculo altero mutico altero aristato Bert. fi. ital. 1 . p. 456.
Nome italiano. — Pabbio Targ. Tozz. diz. bot. 2. p. 9.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luogbi erbosi Special-
mente dei monti , nelle parti apriche dei boschi , e nei campi arenosi
della penisola, delle grandi isole di Corsica, di Sardegna e di Sicilia,
ove si mostra più rara , e nei luoghi più elevati delle isole Eolie di Ali-
curi, di Saline, di Stromboli e di Lipari. La varietà b. è stata raccolta
dalBerloloni presso Sarzana. Fiorisce in Maggio e Giugno, ed è annua.
Distribuzione geografica. — Frequento in Europa. Trovasi pure
in Asia, nel Chili, nel Capo di Buona Speranza ec.
Osservazioni. — L' atra canesceus di Host ben diversa da quella di
Linneo non è che una forma più grande con la pannocchia più densa"
dell'aira cartjophyllea, come già è stato avvertilo dal Gaudin e da altri
botanici.
133. Aira Cupaniana Guss.
A. panicula capillari, trichotoma, patente, pedicellis brevissimis,
spiculis approximatis , glumis erosulis, obtusis, saepe cum acumino,
carina scabriusculis , floscuhs scabriusculis, altero mutico, altero ari-
stato, arista glumis subduplo longiore, palea inferiore breviter bifida.
Aira Cupaniana Guss! fi. sic. syn. I.p. 145. Pari. fi. palerm. 1.
p. 97.
Aira caryophyllea flosculo altero mutico Savi! bot. etrusc. 1 . p. 56.
. Aira capillaris Guss! fi. sic. prodr. 1. p. 6i. et suppl. 1. p. 16.
Pari. fi. panorm. 1. p. 104.
Gramen tenue avenaceum, versicolori panicula Cup. h. calli . p. 244.
b. flosculis utrisqUe aristatis.
Figura. ' — Gramen tenue avenaceum , versicolori panicula Bo-
nann. tab. 145.
AIR A. 25">
Sianone, Abitazione e Fioritura. — Nelle colline calcaree, nei
campi soprattutto aridi e in luoghi arenosi marittimi della costa occi-
dentale della penisola, donde la possiedo di Nizza, della Liguria, del-
l' agro pisano, dei dintorni di Roma, di Terracina, delle vicinanze di
Napoli. Cresce poi in Corsica ad Ajaccio , a Corte, ec. , ed abbondante-
mente in Sicilia e nelle isole ad essa aggiacenti sino a quelle di Lampe-
dusa e di Linosa. La varietà b. è stata da me raccolta nell' isola del Gi-
glio, e r ho avuta comunicata della Sardegna dall' amico prof. Moris,
e dei dintorni di Ajaccio, di Bonifacio e di Corte in Corsica dal Re-
(juien. Fiorisce in Aprile e Maggio, ed è annua.
Distribuzione geografica. — Specie propria della regione occiden-
tale e meridionale dell' Italia e delle isole italiane qui sopra indicate.
Io r ho ancora delle isole di Hyeres, donde mi è stata data dal Mon-
tagne , ciò che mi fa sospettare essere questa specie particolare al ba-
cino mediterraneo, dovendo probabilmente trovarsi nel mezzogiorno
della Francia ed altrove.
Osservazioni. — È quasi intermedia tra l'fljrfl caryophyllea e la ca-
pilìaris. Si avvicina alla prima per il portamento, e per avere i pedicelli
cortissimi, per cui le spighette sono ravvicinate, però se ne distingue per
essere queste spighette più piccole quasi una metà , per la glume sca-
brosette nella carena, come rosicchiate all'apice che è ottuso e fornito
d'ordinario di una specie di acume, per avere uno dei suoi fioretti
ordinariamente mutico, quantunque nella varietà b. sieno ambedue
arestati , per la paglietta inferiore eh' è certamente bifida e non pro-
lungata in specie di sete. Differisce poi dalla dira capillarìs di Host,
alla quale si avvicina per la grandezza delle spighette , in grazia di
avere tali spighette portate sopra cortissimi pedicelli, per cui esse sono
avvicinate tra loro, mentre nella aira capillarìs sono portate solitarie
all'estremità di pedicelli lunghi, e perciò queste spighette sono distanti,
per i rami della pannocchia patenti e non divaricali , ciò che rende la
pannocchia molto sparsa nel momento della sua fioritura.
134. Aira capillarìs Host.
A. panicula capillari, trichotoma, divaricata, pedicellis elongalis,
spiculis distantibus, glumis erosulis, saepe cura acumine , carina sca-
briusculis, flosculis scabriusculis , altero mutico, altero aristato, arista
glumis subduplo longiore, palea inferiore breviter bifida.
Aira capillaris Host firam-. austr. 4.p. SO. Noce, et Bnlb. fi. lì-
i>54 GRAMINACEE.
cin. I . p. 39. Beri, amoen. ital. 1 . p. 328. Maur. rom. pi. cent. 13.
p. 6. Pollili, fi. veron. 1 . p. 96. Gaud. fi. helv. /. p. 3S7 in obs. ad
.liratncaryophylleam. Reich. fi. germ. exciirs. 1 . p. 50. Beri. fi. Hai. 1.
p. 457 . var. a. excl. syn. Cup. Bon. et Guss. Comoll! fi. corti. 1.
p. 100. Ten. fi. nap. 5. p. 323. Coli. herb. ped. 6. p. 75. Puccin.
sìjn. fi. lue. 1 . p. 51 .
Aira elegans Gaud. agrost. helv. 1 . p. 130. in obs. ad airam ca-
ryophylleam. Roem. et Schultes sysl. veg. 2. p. 682. Grìes. spìe. fi.
rum. et hith. 2. p. 456.
Aira caryophyllea y ci\])\\hr'\s Roem. et Schultes syst. veg. 2.p. 681 .
Aira pulchelk Noce, et Balb. fi. tic. 1. p. 403. in omiss. et add.
lab. 1.
Aira caryophyllea Morie. /Z. venet. 1. p. 30. Nace. fi. venet. 1.
p. 44. ex loco.
Avena capillaris Mertens et Koch deutsch. fi. 1 . p. 573. Koch sgn.
fi. germ. et helv. edìt. 2. p. 922.
Aira caryophyllea B. Ten. fi. nap. 3. p. 55.
Aira caryophyllea jS capillaris Vis. fi. dalin. 1 . p. 67.
Figure. — Host gram. austr. 2. tab. 35. buona.
b. flosculis utrisque aristatis Bert. amoèn. \ital. p. 328 et fi.
ital. 1. p. 458.
Aira caryophyllea Savi fi. pis. 1. p. 80 et bot. etruse. 1 . p. 56.
Aira ambigua De Noti pi. exsiec.
Nome italiano. — Ghinghola Nebbia Savi fi. pis. 1. p. 89.
Stazione, Abitazione e Fioritura.- — Nei Campi, nei pascoli, nelle
colline aride ed anche nei luoghi arenosi di tutta la penisola dal Pie-
monte, dalla Lombardia, dal Tirolo, dall'Istria sino al regno di Na-
poli. La varietà b. si trova insieme alla specie. Io l'ho di molti luoghi,
così dei dintorni di Bolzano, di Bassano, dei colli di Genova, del Monte
di Portofino, di luoghi arenosi della selva pisana, delle colline di
Prato e di altri punti di Toscana, delle vicinanze di Napoli. Non ho né
la specie ne la varietà di alcuna delle isole italiane, ove invece si trovano
la specie precedente e quella che siegue. Fiorisce in Maggio e Giugno,
ed è annua.
Distribuzione geograBca. — Oltre dell' Italia cresce questa pianta
in Dalmazia, in Grecia, in Macedonia, in Francia ec.
Osservazioni. — È qucsta la vera aira mpillaris di Host, che per-
fettamente corrisponde alla figura datane da lui, e da me superiormente
citata. Fu dapprima confusa con Vaira cargophgllea, o considerala da al-
AIUA. 255
tri come varietà : però è una specie ben distinta per la statura più ele-
vata , per la pannocchia più grande , con i rami molto divaricati , per i
pedicelli lunghi e portanti all'apice delle spighette solitarie, distanti,
più piccole, per le glume come rosicchiate all'apice e con un piccolo
acume, per avere d'ordinario un fioretto mutico e l'altro arestato, per
la paglietta inferiore non molto prolungata all'apice in due specie di
sete, per l'aresta più corta. È più vicina alla specie precedente, alla
quale è immensamente atìlne per le spighette , ma se ne distingue per
la composizione della pannocchia e per la maggiore divaricazione dei
rami. Alla nostra pianta spelta senza dubbio V aira eìegans di Gaudin
agrost. helv. formata sopra un esemplare a lui comunicato da Thomas,
che l'avea raccolto presso Pavia, mentre la vera aira elegans è la me-
desima dell'atra pulchella diWilldenow, alla quale deve riferirsi a mio
avviso per la descrizione datane dal Gaudin sopra uri esemplare auten-
tico del Willdenow Taira lendigera di Lagasca. Vedi l'osservazione alla
aira caryophyllea dello stesso Gaudin flora helvetica tom. 1, pag. 527.
Per Vaira capiUaris di Gussone vedi le mie osservazioni alla spe-
cie seguente.
Usi. — Il Savi nota nella sua flora pisana che nel 1786 le donno
liorenline portavano per ornamento della testa le pannocchie di questa
pianta, riunite in mazzetti, fra i veli ed i nastri. Ai nostri giorni le stesse
pannocchie, che sono mollo eleganti, si trovano di frequente nei saloni
per ornamento dei tavolini , dei mobili ec.
135. Aira intermeilia Giiss.
A. panicula capillari, trichotoma, patentissima , subcorymbosa ,
pedicellis elongatis, spiculis distantibus, glumis integris, obtusis, ca-
rina leviusculis, flosculo altero mutico, altero aristato, arista glumas
Vix excedente, palea inferiore brevissime bifida.
. Aira intermedia Guss. (1. sic. suppl. prodr. 1 . p. Jfl. Pari, jl.
panorin. 1 . p. 105.
Aira capillaris var. x. Beri. fi. ital. I . p. 458.
Aira corymbosa Fauch. et Chaub! in Chaiib. fi. du pélop. p. 5.
Aira capillaris Giws. syn. fi. sic. I. p. 148. et Pari. fi. palerm. 1.
p. 96. exclus syn. Host et Koch.
Figura. — Pari. ic. fi. panorm. lab. 4.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — NaSCe nelle CoUiue e nei
luoghi aridi montuosi della Sicilia , dove trovasi solo vicino Palermo
iuG GHAMINACKE.
a Gihìirossa o al Parco, tlolla Snrdpt^na, dnnde mi è siala gentilinenle
lavorila dal prof. Moris, della Corsica a Bagni di Guagno , donde l'ho
avuta da Requien e delle isole di Alicuri, Felicuri e Pantellaria. Fio-
risce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Grescc ancora nel Peloponneso.
Osservazioni. — Ecco la sloria di qucsla pianta. Il Gussone fu il
primo a distinguerla nel suo supplimento primo al prodromo della flora
siciliana col nome di atra intermedia: però più tardi nella synopsis cre-
dette esser questa specie la vera capiUaris di Host, e non l'altra co-
mune in Sicilia , che aveva fin allora credulo esser la capillaris e ch'egli
quindi distingueva nella synopsis medesima col nome di Cupaniana ,
perciò ritirò la sua atra intermedia e la riporlo come sinonimo della
atra capillaris di Host; io slesso caddi nel medesimo errore: però
avendo ora fatto maggiore attenzione alle due piante, cioè alla capilla-
ris di Host che cresce comunemente nella penisola e a questa che si
trova , almeno per quanto ora ne so , soltanto nelle grandi isole supe-
riormente citate, io non dubito un momento a considerarle come di-
stintissime, e ciò per numerosi caratteri e particolarmente per i rami
della pannocchia non divaricati, e quasi disposti in un corimbo, per le
spighette più gonfie, per le glume lisce o quasi lisce nella carena,
ottuse all' apice e senza acume, per la paglietta inferiore cortissima-
mente bifida e meno assai che nella capillaris, per 1' aresta più corta,
che appena sorpassa la lunghezza delle glume.
Son sicuro del sinonimo della flora del Peloponneso per essermi
stalo dato un esemplare dell'oim corymhosa dallo stesso Chaubard , egli
descrisse la sua specie nel 1838, mentre il Gussone l'avea pubblicalo
nel 1852.
IiWJL. TRISETU]VI Pari.
Pari. fi. paler. J.p. 102.
Triseli species Pers. syn pi. I. p. 07. Palis. de Beaiiv. agrosl. p. 8S.
Roem. et Schulles syst. veg. 2. p. 30. Kunlh enum. pi. 1 . p. 29o.
Endl. yen. pi. p. 96.
Avenae species Linn. yen. pi. p. 37. Kochsyn. fi. germ. et helv. edit. 2.
p. 920. et pi. atict.
Airae species Linn. sp. pi. p. 95. et pi. aiictor.
Avenae et feslucae species Savi fi. pis. I. p. 1 16. et 132.
Koeleriae species Link enum. 1. p. So.
UlSETUiM.
.)i
Spiculae '1-ij florae, saepe cum pedicello superiore sterili, lloribus
liermaphroditis, basi pilis barbatis vel nudis, inferiore subsessili , su-
perioribus stipitulatis. Glumac 2, mombranaceae, oblongo-lanceo-
latae, acutae, carinatae, muticae, inaequales, floribus plerumque
breviores. Palcac 2, inferior major, membranaceo-berbacea , eanali-
culato-oblongn vel lanceolata, apice biseta aut raro submutica, dorso
aristata, arista sub medio plus minusve manifeste geniculata, infra
geniculum subcontorta; palea superior brevior, hyalina, bifida, bica-
rinata. Perigoni! squamulae 2, oblique-subcuneatae, subbilobae, lobis
difformibus, raro integrae, glabrae, hyalinae. Stamina 5, vel 2, an-
theris linearibus, longis. Ovarium elliptico.-oblongum , glabrum vel
raro (tantum in triseto alpestri) pilis paucis apice munilum. Stigmata
subsessilia, piumosa. Caryopsis elliptico-oblonga , compressi uscul a ,
exsulca, fflabra, nitida, libera. .:
Abito. — Piante annue o perenni, con radico repente o fibrosa,
dotate di culmi in cespuglio, in generale poco alti e un poco sdrajali
in basso, con foglie più o meno strettamente lineari e per lo più
piane, e con pannocchie composte, ora alquanto larghe e patènti,
ora piuttosto dense e ristrette quasi in forma di spiga. Le spi-
ghette sono di color verde, giallognolo o dorato nelle specie che
nascono ordinariamente nei campi e nei luoghi bassi, e di colore
argenteo o dorato in quelle proprie dei luoghi alpini. Esse por-
tano per lo più due fioretti, rare volte 4 o 6, i quali offrono nel
dorso della paglietta inferiore una aresta, che sporge al di fuori,
inginocchiata più o meno sensibilmente nel mezzo e alquanto con-
torta in basso: l'apice della stessa paglietta si termina in due pic-
cole sete.
Osservazioni. — Qucsto genere è ben distinto dall' avena princi-
palmente per avere la paglietta inferiore munita all' apice di due sete,
per r aresta in generale poco chiaramente inginocchiata , per le squa-
mette del perigonio quasi cuneate e come bilobe , e jaline, per l'ovario
ellittico-allungato, glabro, o con pochissimi peli (come nel solo (ri-
aetum alpestre), infine per la cariopside glabra e non solcata interna-
mente. Questi caratteri sono più che sufficienti per distinguere questo
genere (hW avena, in cui la paglietta inferiore è bifida o con due la-
cinie all' apice, r aresta fortemente inginocchiata, le squamette del pe-
rigonio allungato-lanceolate, intere e carnoso-membranacee, l'ovario
qua.sijn forma di pera, irsuto, la cariopside pelosa all' apice e con un
solco longitudinale all' interno.
Fiora Italiana. \ o\,. 1. 17
-ì;j8 GUAMINACEIl.
* Flosouli hasi Iculiali; spooies idoriunqiie monlanao el perennes,
laro anmiae.
136. Trisetuni subspicatuni Paìix. ile Beauv.
T. panicula subspicata, ovata, vel cylindrico-sublobala, confertn,
spiculis subtrifloris , gluma superiore ad basin subtrinervi, inferiore
\ininervi altera paullo minore, pilis ad basin flosculorum brevissimis,
palea inferiore apice breviter bifido-bisela, ejus arista paleam suam
longitudine acquante, ovario glabro, foliislinearibus, planis, vaginisquo
molliler pubescentibus, culmo subsimplici, brevi, apicem versus pube-
scenti-tomentoso, radice fibrosa, perenni.
Trisetum subspicatum Pa/is. de Beauv. agrost. p.88. Kunthemm.
pi. L p. 295.
Aira spicata Lìmi. fi. svec. edìt. ^. p. 23. et sp. pi. p. 95. Wahlenb.
[l. lapp. p. 33. Comoll. fi. com. 1 . p. 97.
Aira subspicata Linn. syst. nat. edìt. 12. tom. 2. p. 91. Alììon!
fi. pedem. 2. p. 243. Bìrol. fi. acon. 1 . p. 25. Polliti, fi. veron. 1 . p. 96.
Beri. fi. ìtal. 1. p. 445. Coli. herb. ped. 6. p. 77.
Avena airoides Koel. gram. p. 298. Dee. fi. frati. 3. p. 37.
Avena subspicata Claìrv. man. p. 17. Gaiid. fi. helv. 1 . p. 339.
Koch syn. fi. germ. et helv. edìt. 2. p. 921 .
Trisetum airoides Roem. et Scìmltes syst. veg. 2. p. 666.
Figure. — Host gram. austr. 2. p. 33. tab. 45. Reìch. ìc. cent. 11 .
fig. 1691.
Nome italiano. — Avena dorata Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei prati 6 pascoli alpini
molto elevati delle Alpi, ove però è rara. Io l'ho di varii punti di tutta
la catena delle Alpi dal Monte Viso sino alTirolo. Fiorisce in Luglio ed
Agosto. È perenne.
Distribuzione geografica. — Nei climi polari del nostro emisfero
in Lapponia, in Svezia, nell'America artica: viene poi nei Pirenei, e
nelle Alpi.
Osservazione. — A questa specie sembra doversi riferire Varimdo
pygmaea di Pollini hort. et provine, veron. pi. nov. p. 4 et fi. veron. 1 .
p.86.e diSprengel nelle mémoìr. de l'acad. de Petersb. 11. 1811 .p. 299,
giusta la descrizione datane e la figura del Pollini che trovasi nella tav. 1 .
della sua flora di Verona: però non oso asserirlo con sicurezza, si per-
chè non possiedo esemplari autentici, sì ancora per qualche carattere
THISETUM. 259
(lato die non benissimo corrisponde alla nostra pianta; in ogni modo deve
sempre riconoscersi nella pianta del Pollini una specie di trisetum.
139. Trisetum Gaudinianuni Bohs.
T. panicula spiciformi, contracta, brevi, spiculis bifloris cum ru-
dimento floris lertii penicilliformi, gluma superiore inferno trinervi ,
pilis ad basin flosculi interioris brevibus, ad basin flosculi secundi fio-
rem ipsura subaequantibus , palea inferiore glabriuscula , apice biseta,
setis flosculo dimidio brevioribus, supra medium dorsi aristata, arista
llosculis sesquilongiore, culmis brevibus, foliis vaginisque molliter pu-
bescentibus, radice annua.
Trisetum Gaudinianum Boìss! voij. en Ésp. p. 653.
Avena Loefflingiana Balb. mise. hot. 1. p. i2. excl. syn. Linn.
et Cav. Gaiid. fi. helv. I . p. 340. excl. syn. praeter Balb.
Trisetum Cavanillesii Trin. in ad. acad. petrop. 1830. /. p. 03.
excl. syn. Cav. Kunth enum. pi. I . p. 297. excl. syn. Cav.
Avena neglecta Bert. fi. ital. 1. p. 113 ex parte quoad plantam
ex Pedemontio a Balbisio acceptam.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura» — Nelle Colline aride, Sui muri
e nello siepi della Valle di Aosta in Piemonte a Nus, Aimavìlle ec.
Il Molineri l' lia raccolto a Susa presso Foresto. Fiorisce in Aprile e
Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Propria dei qui indicati luoghi e del
Vallese, ove si trova a Montdrge presso Sion.
Osservazioni. — Questa specie è vicinissima per il suo portamento
al trisetum Loeffìingianum in modo che riesce molto difficile il distin-
guere queste due specie senza esaminare le loro spighette. Il trisetum
Loefflinrjianum , eh' è la vera avena Loefflingiana d'i Linneo e di Cavanil-
les e che nasce presso Madrid , ha le spighette con due fioretti essendo
il terzo ridotto al solo pedicello e mancante di quel ciuffo di peli lunghi
che offre la nostra specie: di più i peli che stanno alla base dei due
fioretti sono cortissimi e visibili solo con una lente , la pagHetta infe-
riore pelosetta, e 1' aresta piij lunga, quasi due volte più dei fioretti.
Il Trinius ha creduto di scorgere nella specie qui sopra descritta
V avena Loefflingiana di Cavanilles, per cui l'ha distinto con il nome di
Trisetum Cavanillesii , ma sì gli esemplari che io ho di Madrid, come
pure la descrizione e la figura date da Cavanilles, il quale descrive la
260 GIUMINACEE.
pianta di Madrid, non lasciano alcun dubbio che la sua pianta sia
quella medesima di Linneo: nella pianta di Cavanilles si descrivono
e si figurano le spighette quali sono nel Irìsetum Loefp^ingìanum. Per
((uesto io ho ammesso il nome dato dal Boissier per la specie de-
scritta dal Gaudin , eh' è quella stessa di Balbis. Non dubito della spe-
cie di Boissier e di Gaudin per esemplari autentici e per possedere
gì' individui di questa specie raccolti a Montorge presso Sion nel Val-
lese, donde la descrive il Gaudin. Ho veduto poi gli esemplari del Balbis
nel suo erbario. Il De CandoUe ha descritto, come egli stesso avverte,
la pianta spagnuola, indicando perù le località già accennate dal Balbis.
11 Bertoloni ha confuso questa specie con l'avena neglecta; esse sono
però così distinte che non vai la pena di precisarne le differenze.
13S. Vrisetiiiu flavescens Palis. de Beanv.
T. panicula composita, laxa, acquali, spiculis subtrifloris, glumis
glabris, superiore trinervi, inferiore univervi altera diinidio minore, pilis
ad basin flosculorum brevissimis, palea inferiore apice breviter biseta,
ejus arista paleam suam longitudine acquante , ovario glabro , culmo
levi, glabro, foliis vaginisque subpilosis, radice repente.
Trisetum flavescens Palis. de Beanv. agrost. p. 88. tao. 18. fig. 1 .
Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 663. Ten. jl. nap. 3. p. 99. Kunth
enum. pi. I . p. 298.
Avena flavescens Lìnn. sp. pi. p. J 18. Ali! fi. ped. 2. p. 255.
Desf! jl. ali. 1 . p. JOL Savi! fi. pis. J. p. 131. Bert. pi. gerì. p. 21.
Dee. fi. frane. 3. p. 40. Savi! hot. etrusc. I. p. 83. Berlo! . amen. ital.
p. 120. Morie, ft. venel. J. p. 64. Pollin. fi. veron. 1. p. 138. Re fi.
torin. 1. p. 80. Nacc. fi. venet. 1 . p. 84. Gaud. fi. helv. 1. p. 337.
Lois. fi. gali. edìt. 2. tom. 1. p. 64. Reich. fi. gemi, exciirs. I.p.51.
Bert. fi. ital. 1 . p. 715. Comoll! fi. comens. 1 . p. 145. Puccin. syn.
fi. lue. 1 . p. 69. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 153. Koch syn. fi. gemi, et
helv. edìt. 2. p. 921 . Grieseb. spìe. fi. rum. et bìth. 2. p. 454.
Trisetum pratense Pers. syn. pi. 1. p. 97. Ruchìng. fi. dei lidi venet.
.. IO
p. oo.
Gramen avenaceum, pratense, elatius, panicula flavescente , lo-
custis parvis Mont. cai. stìrp. agr. honon. prodr. p. 55. Seguier pi.
veron. 1 . p. 353.
Gramen avenaceum, pratense, locustis splendentibus et aristalis
Seguier? I. e.
TRISETUM. 26)
rigate. — Host ijram. auslr. 3. lab. 38. Reich. icon. cent. Il
(ì(j. I69i.
Gramen spica divulsa, sericea, avenaceis gluinis aureis Cup.
pamph. sic. I . lab. 193.
b. alpinum, spiculis ex atro-violaceo-auratis, nitidis.
Avena purpurascens Dee. cat. pi. ìiort. boi. monsp. p. S2.
Avena alpestris Dee! fi. frane. 6. p. '260. excl. syn. Hostii el
Schrad .
Triselum tlavescens var. y Roem. et Sdiiilles syst. veg. 2. p. 064.
Avena flavescens var. 7 Gaiid. fi. helv. 1. p. 337 Bert fi Hai
1. p. 116.
Figura. — Reich. icon. cent. li. fig. 1696.
e. splendens, panicula conferliuscuia , spiculis 2-5 floris, vel
i2-flons cum rudimento floris superioris aristato, foliis angustioribus.
Trisetum splendens Presi cyp. et grani, sic. 1. p. 30. Schuites
mani. 2. p. 310.
Avena splendens Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 126.
Avena flavescens Guss. syn. fl.'sic. 1. p. 153.
Trisetum flavescens Pari. fi. palerm. 1. p. 103.
Nome italiano. — Gramigna bianca Targ. Tozz. diz. hot. 2. p. 32.
Stazione, Abitaiione e Fioritura. — Nasce Comunemente nei prati
bassi e nei luoghi erbosi delle colline dell* Italia settentrionale, ove cre-
sce pure nei prati e nei pascoli montuosi ed alpini. Nell'Italia centrale
e soprattutto nella meridionale incontrasi a preferenza nei luoghi mon-
tuosi ed elevati. La varietà b. ama i prati delle Alpi. È propria la va-
rietà e. di Sicilia, ove si trova nelle alte montagne piuttosto elevate,
specialmente della parte settentrionale dell'isola. Ho avuto ancora que-
sta varietà della Sardegna, comunicatami dall'amico prof. Moris. Fio-
risce in Maggio e Giugno e nei luoghi alpini in Giugno e Luglio. É pe-
renne.
Distribuzione geografica. — Specie sparsa quasi dapertutto nei
climi medii dell' emisfero boreale in Europa, in Asia ed in America.
Osservazione. — Non avrei distinta come varietà la forma alpina
di questa specie , notabile solo per il colore violaceo-dorato delle sue
spighette, non essendo mio costume il considerare queste variazioni
di colore nate dal luogo come varietà, se non avesse per questa forma
l'atto il De Candolle una specie a parte col nome di aveìia purpurascens,
che credette poi considerare come una semplice varietà Adì' avena alpe-
stris. Quanto alle difl"erenzc di questa forma alpina del Irisetum (lave-
262 GRAMINACEE.
scens tlal trisetum alpestre vedi le mie osservazioni alla specie seguente.
La varietà e. ha la pannocchia più ristretta, le spighette spesso con
(lue fiori, o con un terzo fiore, ch'è qualche volta solo rudimentario.
La paglietta inferiore del secondo fioretto e anche talora del terzo offre
alcuni peli nei lati, però s' incontra spesso affatto glabra, le foglie sono
più strettamente lineari.
Usi. — E un buon fieno, gradito dal bestiame.
139. Trisetum alpestre Palis. de Beauv.
T. panicula composita, strida, pauciflora, spiculis subtrifloris,
glumis glabris, superiore trinervi, inferiore uninervi altera paullo mi-
nore, pilis ad basin flosculorum brevibus, palea inferiore apice brevi-
ter biseta, ejus arista palea sua subduplo longiore, ovario apicem
versus pilis raris praedito, culmo levi, glabro, foliis linearibus, pla-
nis, vaginisque subpilosis, radice fibrosa, perenni.
Trisetum alpestre Palis. de Beauv. agrost. p. 88. var. a. Roeni. et
Schulles syst. veg. S. p. 665.
Avena alpestris Host gram. austr. 3. p. 27. fìeich. fl. gemi, ex-
cms. 1 . p. 5i . Kiinth enum. pi. 1 . p. S99. var. a. Bertol. fi. Hai. 2.
p. 611 . Koch syn. fl. gemi, et lielv. edit. 2. p. 921.
Avena sesquitertia Host syn. p. 60.
Avena purpurascens De iVo/. index semin. reg. liort. hot. genuens.
anno 1847. p. 25. excl. syn. Dee. et Gaud.
Figure. — Host gram. austr. 3. tab. 39. Reich. icon. cent. 11.
fig. nOi-5.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli alpini. Ho avuta
comunicata questa specie dal sig. Rota , il quale la raccolse nelle Prealpi
Bergamasche e la credette la forma alpina del trisetum flavescens.
Cresce pure nelle Alpi tirolesi. Fiorisce in Luglio ed Agosto ed è pe-
renne.
Distribuzione geograeca. — Nelle Alpi dell'Europa media.
Osservazione. — Questa specie è sommamente affine alla specie
precedente, e soprattutto alla forma alpina di essa: però ne è senza
dubbio distinta per la pannocchia meno ramosa, più stretta e assotti-
«•liata verso l'apice, per i rami portanti un numero minore di spighette,
per le elume molto meno disuguali tra loro , mentre nel trisetum /?n-
rescens la gluma inferiore è quasi una metà più corta dell'altra, per
l'ovario dotato all'apice di pochi peli e sparsi, e non del tutto glabro.
THISETUM, -20.".
t40. Trisettim Burnoufii Req.
T. panicula strida, pauciflora, spiculis 3-4 floris, glumis puberu-
li:5, superiore Irinervi, inferiore uninervi altera subdiinidio minore, pilis
ad basin flosculorum brcvissimis, palea inferiore apice longe biseta ,
ejus arista paleam suam longitudine superante, ovario glabro, culmo
rachideque puberulis , foliis lineari-filiformibus , vaginisque pubescenti-
bus, radice perenni.
Trisetum Burnoufii Req. pi. exsìcc.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Mi è Stata Comunicata dal-
l'amico Requien che ha scoperta questa specie in Corsica, ove l'ha
raccolta sopra le rupi umide, e sopra un vecchio muro di una fontana
a Corte e a Niolo. Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria dell'isola di Corsica.
Osservazione. — Specie dotata di una pubescenza quasi tomentosa
nelle foglie, nelle guaine, nel culmo, nella rachide, nei pedicelli, nelle
glume. Ha le foglie strettissime e come filiformi, la pannocchia stretta,
corta, con rami cortissimi , portanti poche spighette, che sono di un co-
lore verde argenteo, splendenti, e che hanno 3 o 4 fioretti, la di cui
paglietta inferiore è terminata da due sete lunghe più di quelle che si
osservano nel trisetum flavescens.
141. Trisetum disticltophyllum Palis. de Reauv.
T. .panicula composita, diffusa, pauciflora, spiculis subtrifloris ,
glumis glabris, utrisque trinerviis, inferiore altera pauUo minore, pilis
ad basin floris inferioris flore ipso dimidio brevioribus , palea inferiore
apice breviter biseta, ejus arista paleam suam longitudine acquante, ova-
rio glabro, foliis brevibus, distichis, approximatis, planis, vaginisque
glabriusculisvel puberulis, culmo basi ramoso, glabro, radice repente.
Trisetum distichophyllum Palìs. de Reauv. agrost. p. 88. Roem.
et SchuUes syst. veg. 2. p. 666. Kunth enum. pi. 1 . p. 298.
Avena disticha Lamk. encycl. meth. 1 . edit. de Paris tom.1 . p. 333.
Avena distichophylla Villars pi. du daiiph. 2. p. 144. Rellard.
osserv. hot. p. 53. Ali! aud. p. 44. Dee! fi. frane. 3. p. 36. Pers!
syn. pi. /. p. 101. ex specimine. Rirol. fi. acon. 1. p. 35. Gaud. fi.
helv. 1. p. 338. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 64. Reich. fi. cjerm.
'-Hii Cr.AMINACKE.
excurs. I. p. rjj. Beri. fi. ital. I. p. 710. Koch sipi. fi. gerii,, et lielv.
edit. i?. ;). 9?J.
Avena brevifolia Ilost (jram. auslr. 3. p. '28. Sckrad. fi. gemi. 1.
p. 880.
Trisetum brevifolium Tìoem. et Schuìtes syst. veg. 2. p. 605.
Figure. — Villars pi. du datiph. lab. 4. Ilost grani, austr. ?,.
lab. 40. Reich. icon. cent. II. fig. 1693.
Nome italiano.' — Gramigna screziata Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — In mezzO ai sassi e nei luoghi
ghiajosi dei torrenti delle Alpi ove l'ho raccolto nella regione dell'abete
e del larice sino a 1900 m. d' altezza. Abbonda nelle Alpi Piemontesi,
nella valle di Aosta , l'ho pure del monte Braulio della provincia di
Como, avuta dal Prof. Comolli, e delle Alpi Tirolesi, donde mi è
stata comunicata dall' amico Zanardini. 11 Loiselleur la dice nativa anche
di Corsica, io perù non la possiedo di questa isola. Fiorisce in Luglio
ed Agosto ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Specie frequente nelle Alpi.
149. Trisetum argenteiini Roem. et Schuìtes.
T. panicula composita, dilTusa, paucitlora, spiculis sublrifloris, glu-
rais glabris, superiore ad basin innervi, inferiore altera panilo minore
uninervi , pilis ad basin floris inferioris tertiam floris sui partem aequan-
libus, palea inferiore apice breviter biseta, ejus arista paleam suam lon-
gitudine aequante, ovario glabro , foliis iongiusculis, distichis, planis,
vaginisque puberulisvelglabriusculis, culmo basi ramoso, glabro, radice
repente.
Trisetum argenteum Roem. et Schuìtes syst. veg. 2. y. 665. Kuniìi
enum. pi. I . p. 298.
Avena argentea Wiììd. enum. h. berci . I.p. 125. Reich. fi. germ.
exctirs. I . p. 51 . Bert. fi. ital. I.p. 718. Comoìl. fi. comens. I.p. 146.
Avena sesquitertia ÌVi/W. sp. pi. I. pari. I.p. 448. sec. Willd. ips.
Avena distichophylla Host grani, austr. 2. p. 39. Sciirad. //.
germ. I. p. 380. Poìlin. fi. veron. 1. p. 137. non Vili.
Figure. — Host gram. austr. 2. tab. 53. Reicli. icon. cent. II.
fig. 1492.
h. parviflora, spiculis minoribus, subbitloris.
Avena Piotae De Noti herb.
Nome italiano. — Gramigna argentina Bert. l. e.
TKlSETUiM. my
Stazione, Abitazione e Pioritura. — Nei prati :il[)ÌUl e nei luoghi
ghiajosi dei torrenti delle Alpi. Io l'ho dei monti della provincia di
Como, del Baldo, delle Alpi di Verona e del Tirolo. La varietà b. mi è
stata data dal sig. Rota che l'ha trovato nel monte Resegone della provin-
cia di Bergamo e di nuovo dal De Nolaris, a cui l'avea comunicato il
Rota medesimo. Fiorisce in Luglio ed Agosto. E perenne.
Distribuzione geografica. —Si trova nelle Alpi della Svizzera, del
Tirolo, della Carniolia, della Carintia.
Osservazione. — Questa Specie distinguesi dalla precedente, a cui
è affine, per le foghe meno ravvicinate e piti lunghe, per la pannoc-
chia i di cui rami inferiori portano da 4 a 8 spighette mentre essi ne
hanno 5 o 4 neìtrisetumdislidiophìjlhim, per queste spighette più pic-
cole, per la gluma superiore soltanto con tre nervi in basso e non tutte
e due con tre nervi, per i peli del fioretto inferiore lunghi solo il terzo e
non la metà di questo fioretto ec. Varia per il colore delle spighette di
violaceo-argenteo e di violaceo-dorato ; gli individui che crescono nei
luoghi più elevati delle Alpi hanno le spighette violaceo-dorate simili a
quelle del tiìsetum alpeslre: i peli però posti alla base dei fioretti che
son lunghi nel trisetvm argenteum faranno distinguere subito questa
specie da quella. Non mi pare di poter considerare Yavena Rotae di
De Notaris come una buona specie, io la credo una varietà dell' «r-
gentea a spighette più piccole e d'ordinario con due fioretti.
143. Trisetiiiii gracile Par-l.
T. panicula subsimplici, subovata, brevi, spiculis plerumque
o-floris vel raro 4-floris, glurais glabris, superiore prope basin tri-
nervi, inferiore altera panilo minore uninervi , pilis ab basin tloris infe-
rioris quintam floris sui parlern aequantibus , palea inferiore a basi ad
medium carina villosa, apice longiuscule biseta , ovario glabro, foliis
brevissimis, anguste linearibus, rigidis, inferioribus involuto-filiformi-
bus, vaginisque glabris, culmis caespitosis, glabris, radice fibrosa.
Avena gracilis Moris! stirp. sard. elench. fase. 1 . p. 50. Bert.
fi. ital. 1. p. 710.
Figura. — Nessuna.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli montuOsi di Ge-
nargentu, del Monte S. Padre e di Macomer nell'isola di Sardegna, ove
questa bella specie fu scoperta dall' amico Moris , da cui mi è stata
gentilmente comunicata. Fiorisce in Giugno ed è perenne.
-2(]{\ (iUAMlNACEl!:.
Diitribuzione geografica. — Specie propria della Sardegna.
Osservazione. — Pianta distintissima da tutte le altre di questo
genere nò affatto da confondersi con il trisetum dislichophìjlhm , come
l'ha sospettato il Kunth.
144. Trifietum villosuni Scìmlles.
T. paniculae compositae, oblongae, subnutantis ramis erecto-pa-
tentibus, spiculis subbifloris, glumisglabris, superiore ad basin trinervi,
inferiore uninervi altera minore, pilis ad basin floris inferioris tertiam
floris sui partem aequantibifs, palea inferiore apice longe bisefa, ejus
arista paleam suam longitudine duplo superante, ovario glabro, foliis
elongatis, angustissime linearibus, denium convoluto-fdiformibus, extus
vaginisque glabriusculis , culmo gracili, villoso, radice repente.
Trisetum villosum Schuìles sijst. veget. mant. 2. p: 368.
Avena villosa Beri. exc. de re herb. p. 6. et in opusc. scient. di Dolo-
gn. 4. p. 222. Ten. (l. nap. 3. p. 97. Guss. pi. rar p. 54. Savi pugili,
di piante p. 5. Kunth enum. pi. J. p. 30o. Bert. fi. Hai. 1 . p. 709.
Gramen avenaceum, alpinum, minimum, perenne, capillaceo fo-
lio, caule lanuginoso, canescente, panicula argentea splendente, glu-
mis villosis, cum aristis longioribus tortilibus Mich. in Till. cut. hort.
jiis. p. 74. ''%.,
Figura. — Guss. pi. rar. tab. 10. fig. 2.
b. culmis glaberrimis Guss. l. e. p. 53.
Figura. — Reich. icon. cent. 11. fig. 1706.
Nome italiano. — Vena lanuginosa Bert. fi. Hai. 1. p. 709.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle fessure delle rupi del
Monte Corno negli Abruzzi , ove fu scoperta per la prima volta tra i
moderni dal sig. Orsini, da cui mi è stata data, come ancora negli
Abruzzi medesimi nel monte Costone, nel monte Intermesole ec. dove
r hanno osservata ì\ Gussonc e il Tenore. Cresce pure nell'Appennino
delle Marche al monte Volubrio a Bocca di Foce, donde me l' hanno co-
municata i signori Narducci e Marzialetti, e nei monti di Camerino, ove
l'ha trovato il sig. Ottaviani. Il Micheli che fu il primo e antico scopri-
tore di questa bella specie negli Abruzzi dice nel citato catalogo del-
l' orto pisano di Till di averla dei luoghi alpini di Toscana, ma che per
il tempo scorso da che la raccolse non si rammentava del luogo preciso.
Esiste nel suo erbario senza indicazione di luogo di sorta. La varietà b.
è stata trovata dal Gussone nell'Abruzzo stesso presso Chiarino alla
TRISETUM. ^2(')7
discesa del ponle delle Capezze verso Campiglione. Fiorisce in Luglic»
ed Agosto ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Specie italiana propria dei citali luo-
ghi dell'Appennino centrale.
* Flosculi basi nudi, in solo trìseto wi/rian/Zio pilis brevissimis bar-
bali, parvi ; species arvenses et annuae.
145. Trisetiim aureum Ten.
T. panicula brevi, ovata , sub anthesi patente, demum conlracta,
spiculis subtrilloris, gluma superiore ad basin Innervi, inferiore uninervi
altera pauUo minore, flosculis basi nudis, palea inferiore apice breviler
biscia, ejus arista paleam suam longitudine superante, ovario glabro,
foliis linearibus, planis, intus pilosis, vaginis glabris, culmo basi ra-
moso, glabro, radice fibrosa, annua.
Trisetum aureum Ten! fi. nap. 2. p. 378 et 3. p. 100.
Trisetum Loefìflingianum Presi cyp. et gram. sic.p. 30. non Palis.
de Beauv.
Koeleria aurea Ten. corso di hot. lez. part. 1. p. 58.
Avena condensata Link eniim. alt. h. reg. bsrol. 1. p. 82. Bert.
lucubr. p. 7. et in opusc. scient. di Bologn. 4. p. 306. Giiss. pi. rar.
p. 53. et fi. sic. prodr. 1. p. 127. Savi pugili, di piante p. 6. Fiorin!
append. al prodr. della fi. rom. p. 4. et in giorn. dei leti, di Pisa 1828.
toni. 17. p. 112. Bert. fi. ital. I.p. 712. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 152.
Trisetum condensatum Schultes sijst veg. mant. 2. p. 366. Kunth
emim. pi. 1 . p. ?96. Pari. fi. palerm. 1. p. 105.
Avena sicula Spreng. syst. veg. 1. p. 335.
Avena pumila Z)' Urvill. enum. pi. ins. archip. p. 11. non Desf.
Figura. — Ten. fi. nap. tah. 107.
Gramen panicula compacta, fulvo-lucidula Clip, pamph. sic. 2.
lab. 74.
Gramen «rundinis panicula compacta, fulvo-lucidula Bon. lab. 6.
Nome italiano. — Vena paleino dorato Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei campi marittimi, nelle
colline sterili e lungo le strade nell'Italia meridionale da Terracina in poi
sino in Calabria e nella Terra di Otranto. E comunissima in Sicilia ove
forma dei prati interi, e cresce pure nelle isole di Favignana, Levanzo,
Panlellaria, Malta e Lampedusa. Fiorisce da Aprile a Giugno ed è annua.
2GS GRAMLNACEE.
Distribuzione geografica. — Propria dell' Italia meridionale , della
Sicilia, delle isole che stanno ad occidente e a mezzodì di questa, e
della Grecia, donde 1' ho avuta dal sig. Sartori.
Osservazioni. — Negli esemplari che ho dell' isola di Malta la pa- '
ghetta inferiore del fioretto superiore è sparsa di peli all'esterno: sono
esemplari magri raccolti in luoghi sterili.
Ho ritenuto il nome dato dal Tenore per essere stato questo bo-
tanico il primo a descrivere questa specie nel supplimento terzo a! pro-
dromo della tlora napoletana posto in fine al 2" tomo di questa fiora e
pubblicato nel 1820, mentre V avena condensata fu descritta da Link
nel 1821. Già il Tenore l'avea descritto come specie novella col nome
di Koeleria aurea nel suo corso di hot. lez. toni. -i. part. I . y. 58.
14©. Trìsetum neglectum Roem. et Schultes.
T. panicula composita , oblonga vel cylindracea , sublobata , sub
anthesi patente, demum contracta, spiculis 4-6 floris, gluma superiore
trinervi, inferiore uninervi altera pauUo minore, flosculis basi nudis,
palea inferiore apice brevissime biseta aut submufica , ejus arista pa-
leam suam longitudine acquante, ovario glabro, foliis linearibus, planis,
vaginisque villosis, culmo basi ramoso, glabro, radice fibrosa, annua.
Trisetum neglectum Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 660. Presi
eijp. et grani, sic. p. 29. Ten. fi. nap. 3. p. 99. Kunth enmn. pi. I .
p. 296. Boiss. voij. en Espagn. p. 652.
Avena panicea Lam/1;. ill.p. 202. n. Il 17. Desf! fi. ali. 1 . p. 103.
Lois. fi. gali. edit. 2. ioni. 1 . p. 62.
Avena neglecta Savi! fi. pis. 1 . p. 132. et hot. etriisc. I. p. 84.
Birol. fi. acon. 1. p. 35. Pollin. fi. veron. 1 . p. HO. Guss! pi. rar.
p. 54. etprodr. fi. sic. I. p. 127. Seh. et Maur. fi. rom. prodr. p. 44.
Bertol. fi. ital. 1. p. 173. ex parte. Guss. syn. fi. sic. 1 . p. 152. Puc-
cini add. ad syn. pi. lucens. in gìorn. hot. ital. anno 1. Ioni. I.part. I.
p. 121.
Trisetum hispanicum j3? pisanum Pers. syn. pi. 1 . p. 97.
Gramen spicatum , maritimum , serotinum , hirsutura , rainus ,
spica breviori, molli et laxa, locusUs ex albo et viridi variegatis, arista-
tis Midi, in fili. cai. liort. pis. p. 72. et herb.
Figura. — Savi fi. pis. 1. lab. 1. fìg. 4.
Nome italiano. — Vena biancastra Savi fi. pis. 1. p. 132. Vena
pa.nichina Beri. l. e.
TlilSETUM. ^JGO
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei campi erbosi special-
mente marittimi, lancio le strade e qualche volta anche sui muri, nella
costa occidentale e nella parte meridionale della penisola, in Sicilia,
ed in Corsica. Fiorisce in Maggio e Giugno e nei paesi più meridionali
in Aprile e Maggio, ed è annua.
Distribuzione geografica. — E propria del bacino mediterraneo,
si trova in Portogallo, in Spagna, in Francia, in Italia, in Sicilia, in
Corsica, in Algeri; cresce ancora nelle Isole Canarie.
Osservazioni.' — Qucsta specio distinta da Lamark prima del Savi,
e da lui detta avena panicea dovrebbe riportarsi al genere Irisetum con
il nome specifico di panicenm, se non ostasse il trovarsi nella sìjnopsìs
plantarum di Persoon un trisetum paniceum , che mi è dubbio se sia lo
stesso della specie lamarchiana ; anzi mi pare diverso , mentre il Per-
soon parla a parte della pianta pisana del Savi. In questo dubbio avrei
dovuto riportare la nostra [)ianta col nome di trisetum Lamarkii per ram-
mentare così l'autore che la scoprì, ma esistendo già un nome nei triseli
per esso quale è quello di trisetum neglectiim e non volendo per altro
ricorrere a nomi nuovi che nel caso di una vera necessità , io ho con-
servalo così il trisetum neglectum.
In tutti gli esemplari da me posseduti, e non sono pochi, ho osser-
vato le glume sempre glabre; ad essi perfettamente corrisponde l'avena
panicea di Desfontaines , come ho potuto vedere nel suo erbario.
Varii botanici hanno già notato doversi considerare come una
specie fittizia YhoìcusSavii di Sprengel pugili. 1 . p. 8 da lui fondato so-
pra l'avena neglectaài Savi probabilmente con la pannocchia dell'aliena
condensata: lo Sprengel medesimo non ha creduto più tardi di far figu-
rare questa pianta nel suo systema vegetabilium, forse perchè accortosi
dello sbaglio preso.
149. Trisetum pai'Tifloruni P
ers.
T. panicula elongata , ramosissima , multiflora , patula , post an-
Ihesincontracta, spiculis2-5floris, gluma superiore trinervi, inferiore
altera dimidio minore, flosculis basi nudis; palea inferiore apice bre-
vissime biseta, ejus arista prope apicem orla, palea sua subduplo lon-
giore, ovario glabro, foliis linearibus, planis, vaginisque pilosis, ligula
brevissima, truncata, culmo basi ramoso, superne subpiloso, radice
fibrosa, annua.
'frisetum parvillorurn Pers. sgn. pi. I. p. 97. Roem. et Scluiltes
270 GRAMINACEE.
sijst. veg. 2 p. 059. Presi ctjp. et gram. sic. p. 20. Ten. fi. nap. 3
ji. 99. Kiinlh emim. pi. i. p. 296. Pari. fi. palerm. 1 . p. iOi.
Avena parviflora Desf. fi. ali. 1. p. 103. Guss. fi. sic. prodr. 1 .
p. 126. Beri. fi. Hai. 1. p. 721 . Puccini syn. fi. lucens. p. 69. Guss.
.syn. fi. sic. 1. p. 153.
Festuca segetuni Savi! fi. pis. 1 . p. 116. et hot. elrusc. I . p. 69.
Sei), et Maur. fi. rom. prodr. p. 48.
Trisetum micranthum Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 659. ex
Kunth.
Koeleria parviflora Link envm. alt. h. reg. berol. 1. p. 83
Gramen satorum , paniculis inultis parvis, brevibus, atroviridibus,
iiiterdum nigrescentibus Clip. h. calli, p. 92.
Gramen paniculatum, arvense, latifolium, birsutum, annuum, lo-
custis tenuissimis, viridibus et arislatis Mic/i. in Till. cat. hort. pis.
ji. 75 et herb.
Figure. — Desf. fi. Hai. 1 . lab. 32. Savi fi. pis. 1. lab. 1 fìg. 3.
Nome italiano. — Paleo dc' campi Savi l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei campi in mezzO al grani,
lungo le strade di campagna e nelle colline aride dell' Italia centrale
ove si trova presso Lucca , Pisa , Fuceccbio in' Toscana , e presso Ro-
ma. Abbonda nel regno di Napoli, è comunissima in Sicilia, ed è fre-
quente nell'isola di Sardegna. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. — Oltre dei luoghi qui sopra indicati si
Irò va pure in Barbarla .
149. Trisetum luyrianthum Pari.
T. panicula elongata, ramosissima, multiflora, patula, post an-
lliesin contrada, spiculis bifloris, gluma superiore ad basin trinervi ,
interiore uninervi altera pauUo minore, flosculis basi brevissime barba-
tis, palea inferiore apice breviter biseta, ejus arista e medio dorsi erta,
paleam suam longitudine acquante, ovario glabro, foliis anguste linea-
ribus, planis, intus puberulis, extus vaginisque glabris, ligula lunga,
acuminata, culmo glabro, radice fibrosa, annua.
Avena myriantha jBer^ fi. Hai. 1 . p. 722. Cesai, icon. slirp Hai
univ. fase. 3.
Avena mediolanensis Balsam. et De Noi! ined. in Comoll. fi. co-
mens. 1. p. 147.
Avena agrostoides Gries, spie. fi. rum. et bilh. 2. p. 45i.
TRISETUiM. -J7I
Figura. — Cesali I. e. Avena tenuiftora Beri, m Rekh. icon. ceni.
11. fiy. 1688.
Nome italiano. — Paléo migliarino Be7't. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nasce nei Campi preSSO ì\li-
lano e Pavia, donde 1' ho avuta dai sig""'. De Notaris, Balsamo-Crivelli
e Rola, ad Alba in Piemonte, giusta un' esemplare dell' erbario del
giardino di Torino, ove sta col nome di festuca bromoides, come pure nei
campi montuosi sopra Savona, nella Riviera di Piemonte, donde mi è
stata comunicata dal citato amico De Notaris. Fiorisce in Luglio ed è
annua.
Distribuzione geografica. — Specie trovata, oltre d'Italia, nel
Peloponneso dal sig. Sartori, da cui mi è stata data, e dal Griesebacli
nella Romania.
Osservazioni. — E benissimo distinta per caratteri numerosi dalla
specie precedente, a cui per altro è affine, sicché credo inutile il qui
notarne le differenze, rilevandosi per altro molto facilmente dal paragone
delle rispettive frasi specifiche. Il Griesebach, che non vide gli esem-
plari italiani, credette di ravvisare nella sua pianta di Romania una spe-
cie diversa dalla nostra ; però io non posso crederle che perfettamente
sinonimi , stando alla descrizione e all'esemplare avuto del Peloponneso
dal sig. Martori.
Varia questa specie per la paglietta inferiore ora più ora meno
pelosa 0 affatto glabra.
liX, VEl^TEUTATA Pari.
Ventenatae specie iiioe/. gram. p. 272.
Avènae species Vili. hist. des plani, du dauph. 2. p. 148. Ali. nncl.
p. -io. Leers lierh. p. 41. Moench. melh. p. 195 et pi. aiicl.
Triseti species Pers. syn. pi. J. p. 07. Roem. et Schulles syst. verj. '•2.
p. SO. Kunth enum. pi. 1 . p. 208.
Spiculae 2-4 florae, floribus hermaphroditis, inferiore subsessili
basi nudo, superiore vel superioribus stipitulatis, distantibus, basi bar
batis. Glumae 2, membranaceae, oblongo-lanceolatae , acuminatae,
carinatae, inaequales, majore flosculis subaequali. Paleae 2, valde
inaequales, inferior oblongo-lanceolata, membranacea, in flore inferiore
apice integra et in aristam brevem, rectam, subulatam producla, dorso
-27:2 (.UAMINACEE.
inermis, in ilore vel tlonhus suporioriluis apice bilìdo-scti^era , dorso
aristala, arista in medio geniculata, infra geniculum contorta; pa-
lea superior multo minor, hyalina, apice subintegra, bicarinata, ca-
rinis hispido-cilialis. Perigoni! squaraulae 2, sublanceolatae, inte-
grae, glabrae, ovario breviores. Stamina o vel 2, antheris linearibus.
Ovarium obconicum, glabrum, substipitatum. Styli 2, brevissimi.
Stigmata2, piumosa. Caryopsis lineari-oblonga, antice longitudinaliter
canaliculata , glabra, libera.
Abito. — Pianta annua, con culmi in cespuglio, diritti o ascendenti,
con foglie lineari, strette, acuminate, scabre nei margini e nella loro pa-
gina inferiore, ove sono anche un poco pubescenti, che si avvolgono più
tardi, con pannocchia ramosa, con i rami alternativamente semiverticilla-
ti, e che si dividono ancor essi per portare delle spighette lanceolate , al-
quanto compresse , di color verde pallido e argentee , ovvero miste di
porporino e di argenteo : le glume ineguali offrono molti nervi assai
rilevati e scabri , e cinque nervi molto pronunziati ha la paglietta in-
feriore, la quale nel fioretto inferiore si termina all'apice in un acu-
me prolungato in una aresta diritta, e negli altri fioretti questa pa-
glietta è dotala all'apice di due sete lunghe e nel dorso di una aresta
lunga, inginocchiata e contorta inferiormente. '
Osservazioni. -^ Ho ammesso come buono il genere Vcntenata,
già stabilito da Koelero, di cui ho però riformato i caratteri, imperoc-
ché la pianta, sul quale è fondato, non può affatto riferirsi n\V avena
nò al tiiseium. Differisce dalla prima per l'ovario glabro, e non irsuto,
per la cariopside allungalo-lineare, glabra, e scanalata internamente,
e non quasi fusiforme, pelosa all'apice e solo con un solco longitudinale
all'interno, e dal irise/wm per l'ovario quasi della forma di un cono
a rovescio e non allungato-eUittico , per la cariopside scanalata e. non
senza solco o canale di sorta , e da ambedue per il fioretto inferiore
che si termina all'apice in una aresta, corta, diritta, senza alcuna are-
si a dorsale.
149. Veiitenatfi arenacea Koel.
Ventenata avenacea Koeì. gi-am. p. S74.
Avena dubia Leers. herb. p. 41 .
Avena triaristata Vili. hist. des plani, du dauph. 3. p. 148.
Avena fertihs Ali! auct. p. 45.
Avena tennis Moench. meih. p. 195. Dee. fi. frane. 3. p. S9. Noce.
VENTENATA. -273
et Balb. fi. ticin. /. p. US. Pollin! fi. veron. I.p. 138. (Jaiid. fi. heh. 1.
p. 335. Lois: fi. (jall. edit. 9. toni. Lp. 03. Bertol. fi. ital. I.p. 697.
Koch syn. fi. gemi, et ìielv. edit. 2. p. 920. excl. syn. avenae striatae
Lamk.
Trisetum striatum Pers. syn. pi. I . p. 97. Presi cyp. et fjram.
sic. p. 29.
Trisetum tenue Roem. et SchuUes syst. veg. 2. p. 657. Ten! fi.
nap. 3. p. 98. Knnth enum. pi. 1 . p. 298. excl. syn. avenae striatae
Lamk.
Figura. — Ilost gìwn. aiislr. 2. lab. 55. Reich. icon. cent. 11.
jìg. 1690.
Nome italiano. — Vena gentile Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle Colline e nei luOghi
montuosi aprici e sterili del Piemonte, del Pavese, del Veronese, della
Toscana, dellle Marche, dell' Umbria, degli Abruzzi, della Calabria. Forse
si trova in molti altri punti della penisola , però non si conosce finora
che d^ paesi qui sopra indicati. Fiorisce in Maggio e Giugno ed A
annua.
Ì>istribuzione geografica. — Nell'Europa ed in Siberia.
I.'S.I. AVEIVA Pari.
Pari. fi. palerm. 1. p. 106.
Avenae species Linn. gen. p. 37. Palis. de Beauv.p. 89. Kunth enum.
pi. I.p. 200. Endl. gen. pi. p. 96.
Spiculae 2-8 florae, flosculis remotis, hermaphroditis, basi pilis
barbatis vel nudiusculis, summo tabescente, (in mea avena uniflora,
specie. canariense, spiculae tantum uniflorae). Glumae 2, membra-
naceae, concavae, muticae, subaequales, floribus subbreviores, vel
illos superantes. Paleae 2, inferior membranaceo-herbacea , oblongo-
lanceulata, apice bifida vel bilaciniata, dorso praesertim in flosculis in-
ferioribus aristata , arista geniculata , infi'a geniculum tortili , phcata ,
superne attenuata; palea superior brevior, apice bidentata, bicarinata.
Perigonii squamulae2, oblongo-lanceolatae, acutae, integrae, carnoso-
membranaceae, glabrae. Stamina 5, antheris linearibus , longis. Ovai-
rium subpyriforme, hirsutum. Stigmata 2, sessilia, piumosa. Caryopsis
elongata, subfusiformis , interne sulco longitudinali exarata, apice pi-
losa, paleis tecta.
Fiora Itamana. Vi>r.. 1. J8
-J7i GUAMINACKK.
Abito. — Pianle orliacoe o perenni , lornianli d'ordinario dei ce-
s|)ugli, sposso alle, con culmi nodosi, con foglie piane e lineari, ma
in alcune specie avvolte e setacee, con pannocchie composte, e aventi
delle spighette ora grandi, pendenti ed erbacee, ora più piccole,
erette, di color argenteo o d' oro variegato di porporino o di verde ; i
fioretti sono o tutti o almeno gl'inferiori dotati di areste lunghe e molto
contorte al di sotto dell' inginocchiatura.
* Glumae l-o nerves, spiculae haud pendulae, radix perennis.
AvENASTRUJi Koch sijn. II. germ. et helv. edit. 2. p. 918. Pari. fi. fn-
lerm. I . ji. 110.
i50. Avena eonvoluta Presi.
A. panicula erecto-patula , deinum contrada, spiculis 3-4 floris,
gluma superiore trinervi floscuhs sublongiore, inferiore uninervi, flo-
sculis omnibus aristatis vel supremo mutico, axi flosculorum omnium
piloso, palea inferiore nitida, apicem versus sub vitro punclulato-sca-
lira, foliis radicalibus rigidis, angustis, elongatis, convolutis, glaberri-
mis, vaginis glabris, ligula brevissima, truncala, pubescenti-ciliata ,
culmis dense caespitosis.
Avena convoluta Presi cyp. et gram. sic. p. 31. Pari. fi. palerm. 1 .
p. 110. De Not! index sem. liort. reg. gennens. anno 1847. p. 25.
Avena fallax Ten. fi. nap. 3. p. 96. Giiss. pi. rar. p. 50. et fi. sic.
prodr. I.p. 129. Bert. fi. Hai. 1. p. 700. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 153.
excl. ab omnib. syn. Roem. et Schultes.
Avena sempervirens b. Morett. dee. 7. p. 1. Schultes syst. vey.
mani. 3. p. 636. Kimth enum. pi. 1. p. 301 .
Avena striata Fis.' fi. dalm. 1 . p. 70. ex specimine excl. syn. Lamk.
et aven. fall. \\. S. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 919. excl.
syn. Lamk.
Figura. — Guss. pi. rar. tab. 9.
Nome italiano. — Vena giuncolina Bert. l. e.
Stazione , Abitazione e Fioritura Nelle Colline aride 6 nei luo-
ghi montuosi della parte meridionale della penisola al Monte Pollino e
al Monte Sila in Calabria, e di Sicilia, ove si trova principalmente nelle
montagne a poca distanza da Palermo. Fiorisce in Aprile e Maggio ed
è perenne.
Distribuzione geografica. — Oltre dell' Italia meridionale e della
AVENA. 27r;
Sicilia io posseggo questa specie dei Pirenei ad Elna, donde mi è stala
data dal signor Franqueville , della Dalmazia, della Grecia, donde 1' ho
avuta dai signori Sartori ed Heldreich.
Oaservazioni. — Questa specie è benissimo distinta da tutte le altre
d questa sezione ed a torto si è creduta essere la striata di Lamarck, o
la fallax di Roemer e Schultes , che per altro non sono ambedue che
sinonimi della stessa specie , siccome si vedrà qui appresso a proposito
deW avena striata. Anche a torto l'hanno considerato il Moretti, lo
Schultes e il Kunlh come una semplice varietà deW'avena sempervireìn
di Villars, da cui è atTatto diversa, come sarà facile a chiunque il rile-
varlo, soprattutto per la differenza della ligula , dei fioretti e dell'asse,
paragonando la frase specifica AeW avena convoluta con quella della
sempervirens. S'inganna pure il Boissier nel crederla una varietà del-
Y avena fììifolìa di Lagasca, da cui è anche diversissima, avendo la fili [olia
ambedue le glume trinervi e non solo la superiore trinerve e l'inferiore
uninerve, l'asse barbato e non peloso, le foglie pungenti, la linguetta
soltanto con piccolissime ciglia e non puhescente-cigliolata. A togliere
quindi la confusione finora esistente in tutte le specie affini di questa
sezione dell' ai'cna, io aggiungerò alle specie italiane anche le altre
che nascono fuori d' Italia, lusingandomi in grazia degli esemplari nu-
merosi avuti dai botanici e di località importanti di avere alfine potuto
riuscire a decifrare tutte queste piante, assai dubbie ed intrigate, con
caratteri ben distinti , desunti principalmente dalla ligula e dall' asse
che sostiene i fioretti. Metterò senza numero, ma sempre accanto alle
aifmi, le specie esotiche che seguiranno.
Avena Heldreichii Pari.
A. panicula diffusa, spiculis 5-6 floris, gluma utraque basin ver-
sus trinervi, flosculis breviore, flosculis omnibus aristatis , axi flosculo-
rum omnium piloso, palea inferiore basi nitida, sub apice sub vitro
punctulato-scabra , foliis linearibus , longissimis, culmum subaequanti-
•bus, planis, demum subinvolutis , glaberrimis, vaginis glabris, ligula
subnulla, truncata, glabra, culmis dense. caespitosis.
Avena Heldreichii Pari. fi. palerm. 1 . p. 111 .
Stazione, Abitazione e Fioritura.- — Questa specie mi è stata co-
municata senza nome dal sig. Heldreich, il quale l'ha raccolta nello
rupi del monte Taigeto verso le falde occidentali della Maina. Fiorisce
in Giugno, ed è perenne.
276 GRAMINACEE.
Osservazioni. — È affine alla precedente ma al certo diversa per i
caratteri già indicati. Tutta la pianta ha in generale un portamento piìi
grande, il fusto alto da circa 4 piedi e in cespuglio, le foglie lunghis-
sime, da principio piane, poi convolute o quasi convolute, scabre nel
margine, lisce nel resto e senza peli di sorta, dotate di una ligula cor-
tissima e quasi nulla, senza ciglia. La pannocchia è più grande, i suoi
rami piìi patenti , le spighette quasi tre volte maggiori con 5' o 6 fio-
retti tutti arestati, i quali sono più lunghi delle glume: queste sono
ambedue trinervi alla base.
151. Airena senipervìrens Vili.
A. panicula diffusa, demum subcontracta, spiculis 2-5 floris, glu-
ma superiore trinervi flosculis subbreviore, inferiore uninervi, tìosculis
1-2 inferioribus aristatis, supremo abortivo, mutico vel brevissime ari-
stato, axi flosculorum inferiorurn longe barbato, flosculi supremi nu-
do ! , palea inferiore undique scabra , foliis rigidis , angustis , elongatis ,
convolutis, glaberrimis, superne scabris, vaginis glabris vel puberulis ,
ligula oblonga, lacera, glabra, culmis dense caespitosis.
Avena sempervirens Vili. hisL àes plant.- dn daiiph. 2. p. 140.
Bellard. oss. hot. p. 53. All', aud. p. i5. ex parte. Host gram. austr. 3.
p. 28. Berlol. fi. Hai. I. p. 698. Koch syn. fi. gemi, et helv. edit. 2.
p. 919. De Noti index sem. h. r. genuens. p. 24.
Avena setacea Pari. fi. pai. J . p. 133. ex parte.
Figura. ^ — Hod grani, austr. 3. tal. 41 . dipinta con la spighetta
avente quattro fioretti. Reicli. ic. cent. 11. fig. 1701. ove però l'asse
del fioretto superiore è erroneamente dipinto peloso.
Nome italiano. — Vena zolfina Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi montuosi delle
Alpi. Io la posseggo delle Alpi di Tenda e del Piemonte al Cenisio, ec.
avuta dai signori Reuter e Moris, del monte Codeno sul lago di Como,
datami dal prof. Balsamo-Crivelli , del monte Baldo comunicatami dai
signori Manganotti e Clementi , delle Alpi di Trento dai fratelli Perini,,
e delle vette di Feltre, dove l'ha trovata il sig. Montini. Fiorisce in
Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Ho questa specie del Delfinato e delle
Alpi della Germania.
Osservazione. — La nostra pianta corrisponde perfettamente ^li
esemplari del Delfinato del monte Séuze presso Gap comunicatimi dal
AVENA. ^277
sig. Verloz. Questo mi fa credere che essa sia la vera pianta del Vil-
lars, il quale scrive nascere la sua pianta nel Champsaur e nel Gapen-
cois, dappoiché la descrizione Villarsiana quantunque esattamente si
adatti alla nostra pianta, pure non facendo alcun cenno della ligula nò
dell'asse dei fioretti, lascia sempre in dubbio, come ben riflette il
Koch, qual sia la pianta da lui descritta, potendosi applicare ancor
essa aìV avena stìiata e sM' avena Notarìsii , delle quali parlerò qui in
seguito. E debbo qui notare che ho di recente ricevuto dal sig. Jordan
altri esemplari raccolti nel Delfìnato e precisamente nel Monte Aurouse
presso Gap con il nome di avena sempervirens , che spettano in grazia
della loro ligula cortissima troncata e degli altri caratteri alla mia arena
Notarmi. Tenendo ora per la specie Villarsiana quella a linguetta al-
lungata e glabra e con 1' asse del fioretto supremo abortivo affatto gla-
bro e nudo, avvertirò come trovasi in essa, ora soltanto arestalo il
fioretto inferiore ed il secondo mutico, ora tutti e due arestati i fioretti
inferiori, siccome li ha descritti e figurati il Villars medesimo: negli
esemplari di Gap superiormente citati si trovano queste variazioni nella
stessa pannocchia.
Quanto al sinonimo di AUioni io ho creduto riportarvelo in parte,
perchè, per quanto a me sembra, egli ha confuso insieme la vera sem-
pervirens di Villars con la mia Notarisii , specie assai distinte per ca-
ratteri eccellenti della ligula, dell' asse ec. , ma di aspetto assai simile.
A ciò credere sono indotto da una parte dall' avere il Molineri comu-
nicato al Berloloni la medesima pianta che era servita di tipo per la
specie Allioniana, siccome nota il Bertoloni nella sua flora italica,
del quale esemplare di Molineri ha voluto il Bertoloni gentilmente fa-
vorirmi una spighetta, e dall'osservazione dell'erbario di Allioni, ove
col nome di sempervirens si trovano gli esemplari con la ligula allun-
gata e con r asse del fioretto superiore glabro, e dall' altra dal citare
nelle località anche quelle ove si trova l'avena Notarisii.
In mancanza di maggior copia di esemplari autentici , che mi sono
procurato più tardi , io avea nella flora palermitana in parte confuso
questa specie con l'avena setacea di Villars, ma erroneamente.
Avena striata Lamk.
A. panicula diffusa, demum subcontracta , spiculis3-floris, gluma
superiore trinervi flosculos subaequante, inferiore uninervi, flosculis
mferioribus arislatis, supremo abortivo mutico aristatove, axi flosculo-
278 GRAMINACEE.
rum inferiorum longe barbato , flosculi supremi barbato ! palea inferiore
sub lente minute punctnta , foliisrigidis, elongatis, angustis , convolutis,
glaberrimis, vaginis glabris, inferioribus pilosulis , bgula brevissima,
truncata, ad oras longe cibata, culmis dense caespitosis.
Avena striata Lamk. encyri. meth. 1 . p. 332.
Avena sempervirens Dee! fi. frane. 3. p. 35. excl. syn. Vili, et Ali.
Avena fallax Roem. et Schultes syst. veg. S. p. 672. excl. syn.
avenae sempervirentis Vili, et AH.
Figura. — Nessuna.
Stazione , Abitazione e Fioritura. ' — Ho avutO questa Specie dal
sig. Bubani, il quale l'ha raccolta in luoghi montuosi aprici e sas-
sosi nei Pirenei occidentali baschi ad Aseoìii nel monte Azcorte; l'ho
vista anche nell'erbario di De CandoUe. Fiorisce in Maggio e Giugno
ed è perenne.
Distribuzione geografica. — È difficile il dire se si trovi' in altri
luoghi, oltre dei Pirenei, avendo il De Candolle messo nelle località as-
segnate alla sua pianta anche il Delfinato e il Piemonte , indotto , come
io credo, in errore per avere giudicato la sua pianta la slessa specie
di Villars e di Allioni.
Osservazioni. — Questa spccic per quanto sia mollo affine alla
avena sempervirens di Villars, ne differisce ciò non ostante per la sua li-
gula troncata e cortissima e munita in ambedue le estremità di un ciuffo
(li peli lunghi, e non allungala, lacera e affatto glabra, per l'asse del
fioretto supremo barbato e non nudo, ec. ec. Credo che debbasi la
nostri pianta considerare per l'avena striata di Lamark, convenendovi
tutti i caratteri da lui assegnati alla sua pianta , e soprattutto per avere
egli scritto che lés feuilles sono nell' avena striata glabres du chaque coté ,
excepté à l'entrée de leur rjaine où eìles sont pubescentes. Lo stesso vale
per la pianta di De Candolle, il quale dice nella sua flore francaise tom. 5.
p. 55 che les feiàìles sont glahres excepté à l'entrée de leur gaine, où
eìles portent quehjues poils e meglio nel supplimento fom. 6. p. 260.
a proposito dell' ai'ena sedenensis egli scrive che nell' ai'enase/«;;e7wre;(s
l'entrée interieure de la gaine des feuilles est miinie d'une liouppe de
poils, qui tiennent lieu de languette. Nessuna altra specie tra le affini
porta questi peli lunghi all'incominciare della guaina. Del resto io son
sicuro del sinonimo di De Candolle per avere esaminata questa pianta
nel suo erbario. L'avena fallax poi di Roemer e Schultes essendo stala
sinhWii-ci suW avena sempervirens dì De Candolle, pare che non possa
cadere alcun dubbio che debba trovare qui il suo posto.
AVENA. :i79
159. Avena IVotarisii Pari.
A. panicula diffusa, demum subcontracta, spiculis ó-tloris, glunin
superiore Innervi flosculis subbreviore, inferiore uninervi, llosculis
2-inferioribus aristatis, supremo abortivo, axi flosculoruin inferioruni
longe barbato, flosculi supremi parca piloso! palea inferiore sub vitro
minute punctata , foliis radicalibus rigidis , anguslis , elongatis , convo-
lutis, glaberrimis vel basin versus puberulis, culmeorum florentium
planis vel convolutis, vaginis glabris, ligula brevissima , truncata , sub-
denticulato-ciliolata , culmis caespitosis.
Avena sempervirens Ali. auct. p. 45. quoad plantas ex Carlìn ,
Briga, secund De Not.
Avena fallax De Not. index seni. h. reg. genuens. p. 9i.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli montuosi di (aiì-
lìn, Briga, Fronlero nella Liguria occidentale: gli esemplari del Monte
Frontero mi sono stati comunicati dall'amico De Notaris. Fiorisce in
Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria dei luoghi qui sopra citali;
r ho avuto pure del Delfmato dal sig. Jordan.
Osservazione. — Simile per l'abito nW avena sempervirens, però
n'è ben distinta principalmente per le foglie del culmo d'ordinario
piane, per la ligula cortissima, troncata, quasi denticolata e con picco-
lissime ciglia , e non allungala , lacera e glabra ; per l' asse del iìorelto
superiore differisce ancora benissimo dall'avena striata.
Avena filifolia Lag.
A. panicula attenuata, recta, contracta, spiculis 5-floris, gluma
utraque trinervi, superiore floseulos subaequante, flosculis inferioribus
aristatis, supremo abortivo, mutico aristatove, axi flosculorum omnium
longe barbato , palea inferiore nitida, superne scabra, foliis junceis,
elongatis, convolutis, pungentibus, in pagina superiore prope iigulam
tomentoso-pubescentibus , ligula brevissima, truncata, ciliolata, culmis
dense caespitosis.
Avena tilifolia Lag. elench. gen. et spec. n. 51 . Boiss! voy. en
Espagn. p. 053. excl, syn. aven. fall. Ten. et Guss. et aven. convolut.
Presi.
*280 (;raminaceI':.
Avena striata Pari. //. pari. 1 . p. 11?. oxcl. syn. Lanik. et avenae
sempervirentis Vili, et Dee. et avenae fallacis Uoein et Schultes.
b. velutina foliis brevibus, subincurvis vaginisque molliter pube-
scentibus Boiss. l. e.
Stazione^ Abitazione e Pioritura. — Ho aVUtO comunicata questa
pianta dall'amico Boissier che l'ha raccolta in Ispagna nel regno di
Granata in luoghi montuosi ed aridi. Il Lagasca l'ha trovato nel regno
di Murcia. Fiorisce in Giugno ed è perenne.
Distribuziooe geografica. — Pianta propria del mezzogiorno della
Spagna.
Osservazione. — Distintissima per numerosi caratteri da tutte le
specie affmi e particolarmente per le glume ambedue trinervi.
153. Avena montana Vili.
A. panicula erecta, strieta, spiculis 5-4 floris, gluma superiore
trinervi flosculis breviore, inferiore uninervi, flosculis inferioribus ari-
slafis, supremo abortivo mutico aristatove, axi flosculorum inferiorum
barbato, flosculi supremi piloso, palea inferiore sub vitro punctato-sca-
bra, foliis anguste linearibus, planis, brevit)us', vaginisque glabris vel
villosis, ligula brevissima, truncata, ciliolafa, culmiscaespitosis, ascen-
dentibus.
Avena montana Vili. hist. des plani, du daiiph. 2. p. 151.
Avena sedenensis Deci fi. frane. 3. p. 719 et 6. p. 260. Boiss!
voy. en Espagn. p. 654. Pari. fi. palerm. 1 . p. 113. De Noi. index
sem. lì. reg. gemiens. p. 25.
Avena sempervi'rens Schrad. fi. germ. voi. 1 . p. 376. non Vili.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Pioritura. — Nei prati delle Sommità delle
Alpi di Mondovì, donde l' ho avuta dal sig. Baruffi, come pure degli stessi
luoghi e dei pascoli montuosi del Cenisio, siccome ho veduto nell'er-
bario del giardino botanico di Torino , ove essa sta col nome di avena
pratensis. Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nella Si&rra Nevada della Spagna me-
ridionale , nei Pirenei , nelle Alpi di Provenza , del Delfmato , e in
quelle di Piemonte.
Ho riportato questa specie col nome di avena montana di Villars ,
perfettamente corrispondendo la descrizione da lui datane all' avena se-
denensis di De Candolle, anche per il carattere delle foglie subhirsulis
AVENA. -281
indicato dal Villars, giacché varia questa specie per le foglie ora quasi
lisce ora come irsute si nelle guaine come nella lamina delia foglia. 11
De Nolaris è sfato il primo ad avere il sospetto che 1' avena sedenensis
possa essere la pianta dal Villars descritta col nome di montana , e a
richiamare così 1' attenzione dei botanici sopra una specie eh' era stata
trascurata.
Osservazione. — A torto alcuni botanici hanno preso questa pianta
per r avena sempervirens di Villars , o frittone una sola varietà , mentre
si dislingue benissimo da essa per le foglie corte, piane, per la ligula
cortissima, e con piccolissime ciglia, e non allungata, lacera e glabra,
per le spighette ordinariamente con tre o quattro fiori, i quali superano la
lunghezza delle glume, per 1' asse del fioretto superiore peloso e non
glabro: queste spighette sono anche più piccole.
154. Avena setacea Vili.
A. panicula stricta, paucifiora, apice subnutante, spiculis bifloris,
tlosculis aristalis, vel 5-floris, supremo abortivo, mutico aristatove,
gluma superiore trinervi, flosculis sublongiore, inferiore uninervi, axe
llosculorum inferiorum barbato, floris tertii pilosiusculo, palea inferiore
scabra, foliis rigidis, slrictis, filiformibus, glabris, levibus, culmum
subaequantibus, vaginis dense puberulis, ligula subnulla, culmis cae-
spitosis.
Avena setacea Vili. hìst. des jìhinf. du dniiph. S. p. IH. Bellard.
appena, ad floram pedeni. p. 12. Dee! fi. (rane. 3. p. 37. excl. syn.
avenae auratae AH. Roem. et Schidtes syst. veg. 2. p. 673. Lois. fi.
gali, ed'tl. 2. tom. 1. p. 64. excl. syn. avenae auratae Ali. Kunth
enum. pi. 1 . p. 300. Bert. fi. Hai. A. p. 707 . Pari. fi. paterni. I .
p. 113. quoad pi. Candoll. De Noti index seni. li. r. gennens. p. 25.
Avena subulata Lamk. ili. n. 1113.
Figura. — Vili. l. c. tab. Ù.
Nome italiano. — Vena sottile Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle Alpi marittime al Monte
Limoni, ove fu per la prima volta trovata dal sig. Viale, che la co-
municò al Bellardi. lo l'ho avuto dal De Notaris, che l'ottenne dal-
l' erbario del giardino botanico di Torino, degli esemplari raccolti nelle
Alpi di Tenda.
Distribuzione geografica. — Nelle Alpi del Delfinato , nel Monte
Ventoso ce.
-1H'> (GRAMINACEE.
Osservazione. — L' esemplare che io Ito delle Alpi di Tenda cor-
risponde perfellamenle a quelli che il sig. Verloz mi ha comunicali diil
Col de l'Are presso Grenoble ; soltanto le sjlume sono nel nostro inferior-
mente di color porporino , come già le descrisse il Bellardi , calycis
valvulae obscure ruhrae, mentre esse sono di un color giallastro in al-
cuni esemplari del Delfìnato; ne possiedo altri del Delfmato stesso, nei
quah le glume sono porporine. Il De Candolle avea già avvertito queste
variazioni di calore delle glume ed infatti esse si trovano ora violette, ora
di un giallo dorato vivissimo con un poco di porporino alla base, sicco-
me si vede nell'esemplare del Monte Ventoso che io posseggo nell'er-
bario centrale. Varia ancora questa specie per le guaine superiori più
0 meno densamente pubesQenti.
»
155. Avena Sclieudizeri Ali.
A.panicula subovata, ramis geminis spiculam solitariam vel spiculas
binas gerentibus, spiculis sub 5-floris, gluma utraque trinervi, superiore
flosculis breviore, flosculis omnibus aristatis, axe piloso, pilis articulo-
rum callo triplo longioribus , palea inferiore punctato-scabra , apice
membranacea, levi, foliis brevibus, linearibus, obtusis, planis, supra
leviusculis, vaginisque glabris, ligula elongata , lacera, glabra, ciilmis
caespitosis.
Avena Scheuchzeri Ali! fi. ped. 2. p. 2où. Reich. ft. (jerm.
excurs. 1. p. 51. Comolll fi. comens. I . p. 148.
Avena versicolor Vili. Itisi, des plani, du dauph. S. p. 142. Dee!
fi. frane. 3. p. S6. Roem. et Schultes sijst. veg. 2. p. 675. Beri, amoeii.
ital. p. 332. Polliìi. fi. veron. I.p. 137. Gnss. pi. rar. p. 40. Ten. fi.
nap. 3. p. 96. Gaud. fi. helv. I.p. 333. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1.
p. 63. Kunth enim. pi. 1 . p. 300. Beri. fi. Hai. 1 . p. 706. Koeh sijn.
fi. germ. et helv. edit. 2. p. 019.
Gramen avenaceum, paniculatum, alpinum, locustis varicoloribus,
majoribus, aristatis Scheuchz. agrost. prodr. p. 23. lab. 3 et agrost.
p. 231.
Figure. — Avena versicolor Vili. hist. des pi. du dauph. lab. 4.
Avena Scheuchzeri Host grani, austr. 2. lab. 52. Reich. icon. cent. 11.
fl(j. 1699.
Nome italiano. — Vena bronzina Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli più elevati 6 nello
fessure delle rupi altissime delle Alpi, ove 1' ho trovato tra i 24o0 e i
AVENA. 28r.
2800 metri di aKezza sul livello del mare , formando così una delle ul-
iime gramigne che più si avanzino presso la linea delle nevi eterne. Si
trova pure nella sommità del Sagro nelle Alpi Apuane, e nell'Appennino
delle Marche al Monte dei Fiorì e al Monte Priore , nel Pizzo di Sivo ,
nel Monte Corno, nel Monte Costone , nella Ma/e//a negli Abruzzi , e
nei monti della Basilicata. Non passa il continente. Fiorisce in Luglio
ed Agosto ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria delle Alpi, dei Pirenei, degli
Appennini.
Osservazione. — Ho ritenuto il nome di avena Scheuckzeri , perdio
questa fu pubblicata da Allioni nel secondo tomo della flora pedemon-
tana, nel 1783, mentre 1' avena versicolor lo fu dal Villars nel secondo
volume della sua storia delle piante del Delfinato nel 1788: egli cita,
è vero, per questa specie il prima volume, ma ivi non si trova che il solo
nome senza frase o descrizione di sorta, e quand'anche questa vi fosse,
questo primo volume comparve nel 1786, cioè un anno dopo la pub-
blicazione del secondo tomo della floì^a pedemontana. Per altro an-
'■he è preferibile il nome di avelia Scheuchzeri a quello di versicolor,
sì perchè ricorda il botanico che primo la descrisse, sì ancora perchè
la varietà di colore che si osserva nelle spighette di questa specie si
trova più 0 meno in tutte quelle che crescono nei pascoli alpini.
156. Avena pratensi^ Limi.
A. panicula contrada, ramosa, ramis inferioribus geminis, supe-
rioribus solitariis, omnibus spiculam solitariam vel inferiorum longiori-
bus spiculas hinas gerentibus, spiculis sub 5-floris, gluma utraque tri-
nervi, flosculisbreviore, axe lateraliter piloso, pdis articulorum superio-
ribus callo brevi crasso triplo longioribus , palea inferiore glabra ,
scabra , superiore carinis minute denseque ciliolata , foliis anguste li-
nearibus, planis, acutiusculis, supra scabriusculis, margine scaberrimis,
vaginisque glabris, ligula oblonga, lacera, glabra, culmis caespitosis.
Avena pratensis Linn. sp. pi. 119. Ali? fi. ped. 2. p. Ì55. Dee.
//. frane. 3. p. 38. var. a. Savi due cent. p. W et hot. etrusc. 1. p. 85.
Roem. et Schultes sijst. veg. 3. p. 673. Pollin. fi. veron. I.p. 137.
Ten. fi. nap. 3. p. 96? Gaud. fi. helv. 1. p. 331. Lois. fi. gali. edit. S.
tom. 1. p. 6i. Reich. fi. germ. exciirs. 1 . p. 51. Kunth enum. pi. 1.
p. 300. exd. syn. aven. bromoid. Beri. fi. ital. 1. p. 704. ex parte. Co-
moll. fi., comens. 1. p. 147. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2.p. 919.
284 GliAMlNACKE.
Avena bromoides AH? aiicl. p. 46. ex parie.
Avena versicolor Puccin. sijn. fi. lue. y. 00.
Gramen avenaceurn, panicula purpuro-argenlea, splendente 3/o«/.
cat. stirp. agr. bon. prodr. p. 55. sec. Bert. et
Gramen avenaceurn, montanum, spica simplici, aristis recurvis
Raii Mont. l. e.
Figure. — Host gram. auslr. 2. lab. 51 . non ottima per la forma
della pannocchia. Reìch. icon. cent. 11. fìg. 1607-98.
Nome italiano. — Vena pratajuola Savi due cent. p. 20.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCe nei prati montuosi e
nei pascoli alpini degli Appennini e delle Alpi. Manca nelle isole. Fio-
risce in Luglio ed Agosto ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Si trova nell'Europa media, ove cre-
sce nei prati, lungo i margini dei boschi e nei luoghi montuosi, e nel-
l'Europa meridionale, in cui si trova solo nei monti piuttosto elevati ed
è rara.
Osservazioni. — Nei pascoli alpini questa specie otTre le guaine li-
sce, mentre sono scabrette nelle piante dei luoghi montuosi ; il colore
delle spighette è piìi intensamente porporino-argenteo : a questa forma
deve riportarsi la varietà alpina descritta da Gaudin e da ComoUi.
Ho qui citato il sinonimo dell'avena bromoides di Allioni avuto ri-
guardo alla località in parte ad essa assegnata, in siimmitatibus Alpiwn
Monregalensium. L'avena bromoides non si trova nei luoghi alpini ed
elevati , ma è una specie propria della regione mediterranea ; è facile
che l' Allioni abbia preso per la bromoides quella forma della pratensis
a spighette con otto fiori , siccome già fecero Mertens e Koch nella
deutsch. fior. Quanto poi aW avena pratensis di Allioni trovansi nel suo
erbario sotto questo nome individui spettanti aW'aveìia pubescens e alla
montana.
159. Avena bromoides Gouan.
A. panicula racemosa, elongata, stricta, ramis inferioribusgeminis,
superioribus solitariis, omnibus spiculam solitariam vel inferiorum lon-
gioribus spiculas binas gerentibus, spiculis 6-8 floris, gluma utraque
trinervi , flosculis breviore , axe glabro , pilis arliculorum paucis callo
brevi crassiusculo vix longioribus, palea inferiore basin versus dorso
puberula vel glabra, scabra, superiore carinis minute denscque cibata,
foliis anguste linearibus, planis, acutiusculis, Icvìusculis, margine
AVENA. 285
scabris, vaginisque glabris, ligula oblonga , lacera, glabra, culinis
caespilosis.
Avena hromoìàesGoiian! hort. ìnonsp. p. 5!2. et fi. monsp. p. 125. e\
specimine in berbario Allionii. Linn. sp. pi. 1666. excl. syn. Scheuchz.
et Hall, ad aven. prat. spect. Roem. et Schnltes syst. veg. 2. p. 674.
Lois. fi. gali. edit. 2. tom. I. p. 64. excl. syn. Scheucbz. ad aven.
()ratens. spedante. Koch syn. fi. yerm. et ìielv. edil. 2. p. Oli), in obs.
ad aven. pratens.
Avena pratensis Dee. fi. frane. 3. p. 38. var. ]3.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Pioriturai ^ Nelle Colline 6 nei luoghi
montuosi della Riviera di Ponente da Nizza sino al Capo di Noli, donde
l'ho avuta dai sig. Durando, Panizzi e De Notaris. L'ho avuta pure
delle colline di Torino. Fiorisce in Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria del bacino del mediterraneo,
lo la possiedo dei monti di Granata, dei Pirenei orientali, dei monti
Corbiéres, dei dintorni di Montpellier ec.
Osservazioni. — Questa specie si distingue molto bene daW'avetia
pratensis di Linneo per avere una pannocchia più allungata e stretta ,
per le spighette pallide, più piccole, con le glume e le pagliette più
corte e meno acuminate, con i fioretti più avvicinati, per l'asse affatto
nudo, tranne nel punto dell'articolazione ossia nel callo, ove si trovano
jìochissimi peli laterali , molto corti , e appena un poco più lunghi del
callo, eh' è più delicato che nella specie precedente.
159. JLvena australi» Pari.
A. panitula contracta , racemosa , ramis inferioribus geminis ter-
nisve, superioribus solitariis, inferiorum longioribus saepe spiculas bi-
nas, reliquis spiculam solitariam gerentibus, spiculis 5-9 floris, gluma
utraque trinervi, flosculis breviore, axenudovel raro pilosiusculo, pilis
articulorum callo elongato gracili panilo longioribus, palea inferiore
glabra , scabra , superiore carinis minutissime ciliolato-serrulata , foliis
anguste hnearibus, planis, obtusis cum mucronulo, supra leviusculis,
margine scabriusculis , vaginisque glabris, ligula oblonga, lacera, gla-
bra, culmis dense caespitosis.
Avena caryophyllea Sibth? fi. graec. prodr. 1. p. 67 et fi. graec
l.p. 71. tab.89.
Avena pratensis Presi ryp. et gran. sic. p. 31. Guss. fi. sic.
-2sn r.UAiMINACEE.
prudr. 1 . ]). 129. elsyn. fi. sic. 1 . p. 15't. Puri. //. pai. I . p. Ili. o.vcl.
;ib. oriinib. syii. Linn. o[ Willd.
P.roimis eincinnalus T>;n! fi. nap. 3. p. 85. ex specimine.
Figura. — Ten. /. e. lab. Wì. f. I.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle colline aride e in luo-
ghi montuosi del regno di Napoli, dove 1' ha trovato il cav. Tenore, e
di Sicilia ove s' incontra a preferenza nel Val di Mazzara, e presso Pa-
lermo. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria de' qui indicati luoghi di Na-
poli e di Sicilia.
Osservazione. — lo ed i botanici tutti che si sono occupati delle
])iante di Sicilia, abbiam preso questa specie per X avena pratensi^ e
l)er le sue varietà, però avendola ora studiata con maggior attenzione
ho creduto doverla distinguere per caratteri di qualche valore. La
sua pannocchia offre d'ordinario una composizione maggiore di quella
{\e\V avena pratensìs, le spighette, che sono di color verde pallido,
sono strette, con le glume molto lunghe e portano ordinariamente da
0 a 8 fiori, la paglietta superiore è più minutamente cigliettata, in
modo che appena si vedono queste piccole cigha con una lente , e poi
r asse è liscio quasi sempre, il callo che sopporta ciascun fioretto è al-
lungato, gracile ed appuntato, e ricoperto di peli che sono poco più
lunghi del callo, mentre questo asse è peloso neW avena pratensìs , che
ha un callo alquanto grosso e corto con peli, i superiori dei quali superan
tre volte in lunghezza il callo medesimo. Tralascio le altre differenze
delle foglie perchè di minore importanza. Gli stessi caratteri distin-
guono presso a poco la mia pianta dall' avena bromoides. Trovandosi
([uesta specie nella parte solo meridionale dell'Italia ed in Sicilia, io
ho voluto chiamarla austraìis per fissare l'attenzione del lettore onde di-
stinguerla àsìVavena pratensìs che è più propria all'Europa media.
Ho riportato con dubbio il sinonimo di Sibthorp, perchè egli attri-
buisce alla sua avena caryophyllea il ricettacolo nudo, mentre nella
nostra pianta il callo è ricoperto di peli. Quanto al sinonimo del Te-
nore ne sono certo per un esemplare del bromus cìncinnatus avuto dal-
l' autore medesimo.
159. Avena piibescene Linn.
A. panicula acquali, llorente erecto- patula, ramis inlerioribus
siib(iuinis, supcrioribus geininis solitariisque, spiculàm sohlariam lou-
AVENA. 2s:
ifioribiiS((iie spiculas binas gorenlibus, spiciilis 5-4 lloris, raro bifloris,
gluma inferiore uninervi, superiore tiinervi, flosculis breviore vel sub-
aequali, axe barbato, pilis ad basin flosculi secundi dimidiam flosculi
l'psius partem aequantibus, arista flosculi inferioris paullo supra medium
dorsi orla, tbliis linearibus planis, vaginisque inferioribus villosis, ligula
tbiiorum superiorum oblonga, acuminata, glabra.
Avena pubescens Linn. spec. pi. W6o. AH. fi. ped. S. p. 255. Dee.
fl. frane. 3. p. ,%. PolUn. fi. verni. 1. p. 139. Gaud. fi. heìv. i.
p. 33 L Reìch. fi. (jerm. excurs. 1 . p. 51. Kunlh enum. pi. ì . p. 300.
Beri. II. ilal. I . p. 702. Comoll. fi. comens. 1. p. li't. Koch syn. fi.
(jerm. et helv. edìt. 2. p. 018.
Trisetum pubescens Roem. el Schultes sijst. vecj. 2. p. 662. Ten?
fi. nap. 3. p. 100.
Figure. — Hostcjram. austr. 2. tah. 50. Rekli. ic. cent. li.
fly. 1100.
Nome italiano. — Vena pelosa Beri. l. e.
b. foliis vaginisque inferioribus glabris vel villosis, spiculis2-ó flo-
ris, paullo minoribus.
Avena fallax Pollini fi. veron. 3. p. 773. excl. omnib. syn.
Avena pubescens /3 alpina Gaud. fi. helv. 1. p. 33 i.
Avena lucida Beri! fi. ital. 1. p. 701. Comoll! fi. comens. l.p. 145.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei prati 6 nei pascoli mon-
tuosi delle Alpi , donde io 1' ho di tutta la catena. Possiedo la varietà b.
dei prati aridi del Monte Generoso e Speluga datami dal Comolli, delle
Alpi Bergamasche, Tirolesi, Bassanesi ee. Fiorisce in Giugno e Luglio,
ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Comune nei prati dell'Europa media.
Osservazione. — L'avena lucida di Bertoloni è una semplice varielà
dell'arena pubescens di Linneo come l'autore stesso lo ha sospettato
nella sua flora italica voi. 3. p. 590. Le guaine variano ora affatto li-
sce, ora pelose in questa medesima varietà e le spighette sono ora con
due ora con tre fioretti. Sono certo del sinonimo di Pollini in quanto
che l'amico Bertoloni mi ha comunicato delle spighette dell' esemplare
stesso avuto dal Pollini. Noterò che la gluma maggiore dell'aliena pube-
scens è sempre con tre nervi, e tale l'ho osservato anche negli esemplari
avuti della Germania e da me raccolti in Svizzera, e non posso capire
come il Koch, osservatore diligentissimo , avesse potuto scrivere di
questa pianta valvis uninerviis: credo che ciò sia accaduto per qualche
errore involontario o tipografico.
L>88 (ìHAMINACEE.
160. Avena aiiietliystina Dee.
A. panicula acquali, fiorente erecto-palula , ramis subquinis, su-
perioribus geminis solitariisque spiculam solitariam longioribusque spi-
culas binas gerenlibus, spiculis plerumque bifloris , glumis trinerviis,
superiore duplo majore flosculis longiore, axe barbato, pilis ad basin
flosculi secundi dimidiam flosculi ipsius partem aequantibus, arista flo-
sculi inforioris supra basin fere ad medium dorsi orta, foliis linearibus
planis, vaginisque inferioribus villosis, ligula oblonga, erosa, glabra.
Avena amethystina Dee! fi. frane. 3. p. 37 et 6. p. ^60 ubi de-
scriptio reformata. Roem. et Sehultes syst. veg. ?. p. 673 ubi charact.
fior. sup. erron. Koch sijn. fi. gemi, et helv. edit. 3. p. 918.
Avena pubescens j3 Lois. fi. gali. edit. 9. toni. 1 . p. 03. ubi cba-
ract. fior. inf. erron.
Avena pubescens Puccini addìi, ad syn. pi. Inc. in giorn. boi.
ital. anno 1 . part. 1 . toni. 1 . p. 130. excl. omn. syn.
Avena pubescens apennina De Noti prosp. delia fi. ligust. p. A9.
et index, semin. h. reg. genuens. an. 1817. p. 3o.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei prati e nei pascoli delle
Alpi e degli Appennini, però non molto comune. Io l'ho delle Alpi del
Monte Viso, del Cenisio, il Koch la por'a del Monte Baldo. Il De No-
taris me 1* ha favorito dell' Appennino di Bobbio , i signori Giannini
e Puccinelli del Monte Rondinajo e di Prato fiorito nell'Appennino
Lucchese e l'ho, veduta nell'erbario del Savi di Monte Fegatosi nel-
l'Appennino Lucchese. L'ho pure del Cimane di Caldaja nell'Ap-
pennino Pislojese, e delle Alpi Apuane alla Tamhiira. Sospetto che
Y avena pubescens di Tenore degli Abruzzi sia da riferirsi a questa
specie, ma non l'oso dire con certezza in mancanza di esemplari au-
tentici. Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Si trova pure nelle Alpi della Pro-
venza e nelle Cévennes.
Osservazione. — È molto vicina aW avena pubescens con la quale ò
stata confusa da alcuni autori o consideratane come varietà. Serve non
pertanto a distinguere questa specie dall'aliena pubescens l'aver essa le
spighette più grandi , quasi con due fioretti , con le glume di color vio-
letto nel terzo loro inferiore , la superiore di queste glume è molto
grande, e supera in lunghezza i fioretti; l' aresta poi del fioretto infe-
AVENA. '2H\ì
riore è inserita al di sotto della metii del dorso della paglietta inferiore ,
mentre è al di sopra di questa metà neW avena pubescens. Ignoro se
l'avena sesquitertia di Allioni debba riferirsi alla specie in esame ovvero
alla varietà alpina dell'aliena pubescens, non essendomi dato di rilevarlo
dalla frase datane, né trovandosi di essa come neppure de\\' avena
pubescens esemplari nel suo erbario.
Il Bertoloni ha confuso questa specie con l'avena pubescens, aven-
dola egli avuta dell'Appennino di Bobbio, del Bergamasco e dell'Ap-
pennino Lucchese al Monte Rondinajo dal Giannini, come si rileva
dagli studii posteriori nella sua flora italica tom. 2. p. 76.S. e tom. Ti.
p. 604.
"Glumae multinerviae, spiculae pendulae, radices annuae Avexae
r.ENUiNAE Koch sìjn. fi. germ. et heìv. ediì. 9. p. 910. Pari. fi. palerm.
J. p. 107.
161. A^ena sterilii Unn.
A. panicula pyramidata, secunda , spiculis subquadrifloris, flosculis
duobus inferioribus aristalis, a basi ad medium hirsutis, superioribus
mulicis axeque glabris, palea inferiore apice breviter bifida.
Avena sterilis Linn. sp. pi. p. 118. Bellard. osser. bot. p. 65.
Ali! auct. p. 44. Ucria h. reg. panorm. p. 62. Savi due cent. p. 39.
et bot. etrtisc. 9. p. 64. Dee. fi. frane. 6. p. 959. fìoem. et Sc.hultes
syst. veg. 9. p. 670. Beri, amoen. ital. p. 69. et p. 190. Pollin. fi.
veron. I.p. 139. Ten. fi. nap. 3. p. 96. Guss. fi. sic. prodr. l.p. 199.
Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 43. Lois. fi. gali. edit. 9. tom. 1. p. 63.
Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 59. Kunth enum.pl. 1. p. 303. Beri. jl.
ital. 1. p. 699. Puccini syn. fi. lucens. p. 69. Boiss. voy. en Éspagn.
p. 657. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 155. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 9.
p. 917. Pari. fi. palerm. 1. p. 107.
Avena fatua [ì major Savi fi. pis. 1. pag. 130.
Avena fatua (è Deq. fi. frane. 3. p. 35.
Gramen avenaceum sive avena sylvestris, elatior, locustis maxi-
mis, utriculis lanugine flavescentibus et longissime aristatis. .Mieli, in
Till. cai. hort. pis. p. 74.
FiguTA. — Host gram. austr. 9. lab. 57.
Nome italiano. — Vena salvatica.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — E comune nei campi, nei se-
minati ed anche nelle colline e sui muri della parte occidentale, come
Fr.oR\ Italiana. Vol. I. 19
koo GUAMINACEK.
pure noi mezzogiorno della penisola, e nell'Istria: è mollo rara nell'Ita-
lia settentrionale. Abbonda pure nelle grandi isole e in alcune delle
piccole. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. ^ — ^ Propria dell'Europa media e soprat-
tutto mediterranea.
169. Avena fatua Linn.
A. panicula fiequali, patula, spiculis subtrifloris, flosculis omnibus
arislatis, a basi ad medium axeque hirsulis, palea inferiore apice bre-
viter bifida.
Avena fatua Linn. sp. pi. p. 118. Ali. fi. ped. 2. p. 155 et aucl.
p. 4L ex parte. ì)esf. fi. ali. 1 . p. 101 . Savi fi. pis. 1. p. 130. var. a.
Suffr. foroj. p. 1 15. Savi due cent. p. 31. Dee. fi. frane. 3. p. 35. var. a
Savi hot. etrusc. 1. p. 63. Roem. et Schulles Sìjst. veg. 2. p. 669. Bert.
amoen. Hai. p. 68 etp. 120. Presi cijp. et ijram. sic. p. 30. PoJlin.
fi. veron. 1 . p. 136. Tea. fi nap. 3. p. 96. Nacc. fi. venet. 1 . p. 83.
Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 128. Gaud. fi. helv. 1. p. 330. Reich. fi..
(jerm. excurs. 1 . p. 52. Kunlh enum. pi. 1 . p. 302. Bert. fi. Hai. 1 .
p. 694. ex parte. Comoll. fi. comens. 1. p. 143. Puccini syn. fi. lucens.
p. 69. Vis. fi. dahn. 1 . p 70. Guss. syn. fi. sic. 7. p. 155. Koch syn. fi.
gemi, et helv. edit. 2. p. 917. Pari. fi. palerm. 1. p. 108.
Avenae tertium genus sylvestre et immite Caes. de plani, p. 177.
Avena sylvestris, grano multa lanugine obducto Caesalp. Mont.
cai. stirp agr. bonon. prodr. p. 6. ex ejus herb. sec. Bert. Zannich.
ist. delle piani, p. 33.
Graraen avenaceum minus, locustis duplo minoribus Mich. in
Till. cai. hort. pis. p. 7i.
Avena sylvestris pilosa, aristis recurvis Seg. pi. veron. 1. p. 331 .
Figura. — Host grani, aiistr. 2. tab. 58.
Avena elatior, ramosa, foUiculis prae maturitate vacuis Cnp.
pamph. sic. 1. lab. 196. Raf. tab. 19.
Nome italiano. — Avena. Vena salvatica. Targ. Tozz. diz. boi. 2.
p.32.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Nei campi coltivati, fra le
biade, nelle colline, ed anche sui muri della penisola e delle isole,
però meno comune della specie seguente. Fiorisce in Aprile e Maggio
e nei paesi settentrionali in Maggio e Giugno. É annua;
Distribuzione geografica. — Propria dell' Europa media e meridio-
nale: si trova ancora nell'Affrica boreale, e nel Caucaso.
AVENA. 291
Osservazioni. — Si distingue dall' avena sterìlis per la pannocchia
più uguale e non con i rami diretti da un sol lato, per le spighette
pili piccole, con tre fiori tutti e tre arestati e aventi l'asse irsuto di
peli , mentre nell' avena sterìlis le spighette portano ordinariamente
X fiori e qualche volta cinque, dei quali i due soli inferiori sono are-
stati e irsuti, i superiori mutici e glabri, l'asse è ancor esso glabro.
Usi. — Si mangia in istato di erba e di fieno dagli animali.
163. A^ena barbata Brot.
A. panicula secunda, patula, spiculis 2-5 floris, flosculis omni-
bus aristatis a basi ad medium setoso-pilosissimis, axe hirsuto, palea
inferiore apice longe bifìdo-laciniata.
Avena barbata Brot. fi. lusit. p. 108. (anno 1804).
Avena fatua Ali. fi. ped. 2. p. 55. et and. p. 44. ex parte.
Avena hirsuta Roth calai, hot. 3. p. 19. (anno 1806). Roem. et
Schultes syst. veg. S. p. 670. Link emim. h. reg. herol. 1 . p. 111 .
Kunth enum. pi. 1. p. 302. Boiss! voy. en Espagn. p. 657. Guss. syn.
fi. sic. 1 . p. 155. Koch syn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 918. Pari. fi.
palerm. 1. p. 109.
Avena hirtula Lag. elench. p. i. (1816).
Avena atherantha Presi cyp. et gram. sic. p. 30 (1820). Guss. fi.
sic. prodr. 1. p. 118 et suppl. 1. p. 29. Ten. syll. p. 51 et fi. nap. 5.
p. 318. .
Avena strigosa Nacc. fi. venet. 1. p. 83.
Stazione, Abitazione e Fioritura. ■ — Comunissima nei prati, fra i
seminati, ne' campi, sui muri, sui tetti di tutta la penisola e delle isole
sì grandi che piccole. Fiorisce in Aprile e Maggio nei paesi meridionali
e nelle isole, in Maggio e Giugno nel nord della penisola. É annua.
Distribuzione {geografica. ■ — Abita l'Europa media e principalmente
la meridionale, l'Affrica boreale sino in Egitto, le Isole Canarie, la Si-
ria, l'Arabia petrea ec.
Osservazioni. — Il nome di avena barbata di Brotero è stato da
me preferito, perchè è il più antico di tutti. La paglietta inferiore dei fio-
retti di questa specie è ricoperta da peli più lunghi che nell'avena fa-
tua, e si termina all'apice in due lunghe lacinie in forma di due areste.
Questo carattere la distingue subito dall'avena fatua con la quale l' hanno
erroneamente confusa non pochi botanici. La pannocchia in essa
ha i rami diretti da un sol lato, le foglie sono pclosctte nella loro
-292 GKAMIiNACEE.
pagina supcriore, ed anche talvolta in ambedue le pagine e nello
guaine.
Usi. — Come nella specie precedente.
N. B. Il Tenore descrive nella sua flora napoletana, tom. 5, p. 97,
Vavena slrigosa Schreb, dicendo che si trova nelle raccolte, però certa-
uiente coltivata, per questo io non la descrivo qui.
liXlI. ARRHEArATHERUJII Paììs. de Deauv.
Palis. de Beauv. agrost. p. 55. tab. IL fig. 5. Roem. et Schultes syst.
veg. 2. p. 27. Kunlh enum. pi. 1 . p. 307. Endl. gen. pi. p. 95.
Pari. jl. palerm. 1 p. 1 16.
Avenae species Lìmi. sp. pi. 117. Pers. syn. pi. /. p. HO et pi. aud.
Holci species Schrad. fi. gemi. I . p. 247-48. Hosl fi. austr. 1 . p. 121
et aliorum.
Spiculae 2-florae, flore inferiore masculo sessili, superiore herma-
phrodito, pedicellato, cum pedicello lineari floris tertii. Glumae2, her-
baceo-hyalinae, concavae, acutae,muticae,inaequales, superiore majore
ilosculossubaequante. Paleae2, inferior herbacea, major, oblongo-lan-
ceolata, apice bifida, in flore inferiore dorso supra basin aristata, arista
longa sub medio geniculata , infra geniculum contorta , in flore supe-
riore mutica vel sub apice aristata, arista nunc brevi, recta, nunclonga,
infra medium geniculata et inferius inserta; palea superior hyalina ,
brevior, apice bifida, bicarinata. Perigoniisquamulae2, elongatae, lan-
ceolato-acutatae, integrae, carnosae, glabrae. Stamina 5, antheris li-
nearibus, longis. Ovarium obovatum, hirsutum. Stigmata2, terminaha,
sessiha, magna, villoso-plumosa. Caryopsis subfusiformis, subangulata,
haud sulcata, apice pilósa, libera! nec adnata.
Abito. — La nostra specie , di cui soltanto si componeva sino a
poco tempo fa il genere in esame, è una pianta perenne, con radice fibro-
sa, con i culmi alti da 2 a 3 piedi ed anche talvolta di più, spesso
aventi i loro internodii inferiori più corti e rigonfiati in forma di nodi
soprapposti l'uno aU' altro; questi culmi, che sono lisci, portano delle
foghe piane, lineari, scabre nel margine e nella pagina superiore, che
è qualche voUa dotata di peli , come lo sono talvolta anche le guaine.
La pannocchia, che termina il culmo superiormente, è variabile nella
lunghezza da 2 a 9 o 10 pollici, i di cui rami nati in scmiverticillo e
ARRHENATHERUM. 2[)7>
sparsi sono ingrossati alla loro base; le spighette sono allungate, ordina-
riamente di colore erbaceo, ma nei luoghi scoperti prendono una tinta
come violetta, in esse il fioretto inferiore maschile olire una aresta il
doppio più lunga della gluma maggiore, inginocchiata nel mezzo, e
contorta inferiormente, il superiore è per lo più senza aresla.
Osservazioni. — A torto Mcrtens e Koch e sulla lor fede Kunth e
Endhcher dicono che la cariopside è adtiata alla paglietta inferiore,
perchè essa è perfettamente libera.
164. Arrlienatheriiiii elatiiis Mert. et Koch.
A. panicula elongata , laxa, sub anthesi patente, arista floris masculi
glumam majorem duplo superante, palea inferiore floris hermaphrodili
mutica aut aristata, arista nunc brevi, recta, sub apice orta, vel longa,
in medio geniculata et inferius prope medium dorsi inserta, foliis li-
nearibus, planis.
Arrhenatherum elatius Meri, et Koch deutsch. fi. I . p. 546. Gaud.
fi. helv. 1 . p. 3i2. Koch syn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 916. Comoìl.
fi comens. I . p. 149. Pari. fi. palerm. 1 . p. 116.
Avena elatior Unn. sp. pi. 117. Desf. fi. atl. 1 . p. 100. San fi.
pis. 1. p. 129. Dee. fi. frane. 3. p. 41. Ten. fi. nap. 3. p. 97. Seb. et
Maur. fi. rom. prodr. p. 44. Guss. fi. sic. prodr. suppl 1. p. 30.
Holcus avenaceus Scop. fi. carn. edit. 2. tom. 2. p. 276. AH. fi.
ped. 2. p. 262. Schrad. fi. gemi. I.p. 247. Pollin. fi. veron. 3. p. 203.
Arrhenatherum avenaceum Palis. de Beauv. agrost. p. 55. fìoem.
et Schultes syst. veg. 2. p. 496. Reich. fi. germ. excurs. I.p. 53. Kunth
emim. pi. 1. p. 307. Bert. fi. ital. 1. p. 484. Guss. fi. sic. syn. 1.
p. 156.
Figura. — Host gram. austr. 2. tab. 49.
h. nodosiim, internodiis inferioribus incrassatis, nodosque 2-5
superimpositos efformantibus.
Avena bulbosa Willd. in nov. ad. soc. nat. semi, berol. 2.p. 116.
Pers. syn. pi. 1. p. 100. Dee. fi. frane. 6. p. 261. Guss. fi. sic. prodr.
1. p. 130. excl. var. b.
Avena precatoria Thuill. fi. des env. de Paris edit. 2. toni. 1. p. 58.
Holcus bulbosus Schrad. fi. germ. 1. p. 248. Willd. enum. h. rey.
berol. 2. p. 1034.
Arrhenatherum avenaceum j3 Roem. et Schidtes syst. veg. 2. p. 496.
Kunlh enum. pi. I. p. 307.
294 GIUMINACEE.
Arrhenalherum elatius b. Mert. el Koch deulscli. II. I. p. 546.
Koch sijn. fi. rjerm. et helv. edit. 2. p. 916. Pari. (l. palerm. 1 . p. 117.
(Jries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 432.
Arrhenalherum bulbosum Presi cyp. et gram. sic. p. 29. Schlechl.
fi. herol. p. 85. Gnss. fi. sic. syn. 1 . p. 156.
Arrhenatherum precatorium Dielr. herol. p. 88.
Graraen nodosum, avenacea panicula Mon/. cai. stirp. agr. bonon.
prodr. p. 53. Seg. suppl. p. 158.
Figura.' — Avena bulbosa Host gram. aiistr. 4. lab. 30.
Nome italiano. — Perlaria. Saggina cannajuola. Vena maggiore
Targ. Tozz. diz. hot. 2. p. 32.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Abbonda nei prati e nei pa-
scoli sì bassi che montuosi dell' Italia settentrionale, e si trova comu-
nemente nei luoghi montuosi salvatici dell'Italia centrale e meridio-
nale. Cresce pure in Corsica in luoghi montuosi a Monte Grosso, a
Monte Renoso, a Monte d'Oro, a 3Ionte Cagna ec, e in Sicilia solo alle
Cladonie e a Monte Scuderi. La varietà b. nasce a preferenza nei luo-
ghi sterili, ed è piìi comune in Sicilia nei luoghi montuosi. Fiorisce in
Maggio e Giugno nei luoghi bassi, e in Giugno e Lugho nei montuosi.
E perenne.
Distribuzione geografica. — Neil' Europa media e mediterranea ,
nell'Aifrica boreale, e nelle Isole Canarie.
Osservazioni. — Oltre ài culmo ora nodoso alla base ora no, varia
molto questa specie per la pannocchia lunga da 2 a 9 o 10 pollici, per
la paglietta inferiore del fiore ermafrodito ora pelosa dalla base sino
alla sua metà , ora affatto glabra , per esser questa paglietta ora priva
affatto di aresta, ora con una aresta cortissima e diritta, nata in vici-
nanza dell* apice , ora con 1' aresta lunga quanto quella del fiore ma-
schile, inginocchiata nel mezzo, e inserita più in basso verso la metà
del dorso, come già avea osservato il Rertoloni, facendone la varietà /3
nella sua flora italica, sopra individui raccolti presso il lago di Como,
e che io ho incontrato frequentemente , soprattutto nell' Italia setten-
trionale, siccome può osservarsi negli esenìplari conservati nell' erba-
rio centrale. Di questa forma non ho creduto fare una varietà distinta
perchè ho visto e tengo presso di me degl'individui, nei quali nella stessa
pannocchia trovansi delle spighette con la paglietta inferiore del fiore
ermafrodito mutica, o con l' aresta corta e diritta, ed altre con l'aresta
lunga e inginocchiata. Infine la pianta in esame varia per il numero
(lei fioretti nelle spighette, che talvolta sono tre, siccome ha osservato
ARRHENATHERUM. 29:>
il diligenlissiino Gussone in individui raccolti presso Palermo alla Por-
Iella di S. Anna. A me è occorso di vedere le spighette con tre fiori
soltanto in quelle che terminano la pannocchia negli esemplari che ho
raccolto ne' monti della Pizzuta in Sicilia. Questo aumento di numero
dei fioretti nelle spighette terminali è frequente nelle specie del genere
avena.
Usi. — Si da come erba e fieno ai bovi, alle pecore, ai cavalli,
a' quali riesce di ottimo pascolo.
liXIII. DAIVTHOliriA Dee.
Dee. fi. frane. 3. p. p. 32. Kunth enum. pi. I . p. oli. Endl. gen. pi.
p. 07.
Festucae species Linn. sp. pi. 110 et alior.
Poae species Scop. fi. carn. edit. 2. lom. 1 . p. 60 et alior.
Melicae species Web. spìe. p. 3.
Avenae species Vili. hist. des pi. dudauph. 2. p. 140. Ali. auet. p. 45.
Bromi species Koel. gram. p. 242
Danthoniae et an Triodiae species? R. Brown prodr. p. 176 et 182.
Danthoniae et Triodiae species Polis, de Beauv. agrost. p. 16 et 92.
Spiculae 2-multiflorae , floribus distichis, superiore plerumque
tabescente. Glumae 2, membranaceae , concavae, subventricosae, mu-
ticae, aequales, flosculos aequantes vel superantes. Paleae 2, inferior
subcoriaceo-membranacea , concava, apice bifida, inter lacinias muti-
cas vel subulato-aristatas arislata, arista geniculata, basi complanala
et spiraliter torta, vel raro brevissima et dentiformi; palea superior
apice obtusa, bicarinata. Perigonii squamulae 2, carnoso-membrana-
ceae , subcuneatae , integrae vel subbilobae , glabrae vel rarissime apice
pilosae. Stamina 5, antheris linearibus. Ovarium ellipticum, apice in-
ter stylos breviter mucronatum, glabrum, stipitatum. Styli 2, breves,
distantes. Stig.mata piumosa. Caryopsis oblongo-elliptica , embryoni pa-
rallele compressa, externe convexa, interne planiuscula, ibique versus
basin macula lineari nitida notata, glabra, libera.
Abito. — Le due specie italiane di questo genere, che sono per
altro le due sole europee, sono delle piante perenni, con culmi in cespu-
glio, ascendenti o diritti , alti da un piede a un piede e mezzo ed anche
più nei luoghi più fertili, con foghe lineari, con la pannocchia stretta,
■M' GllAMINAGEK.
i|ii;isi in forma di racemo o di spiga, con i nini portanti d'ordinario una
sola spighetta, e anche (pialche volta due; (lueste spighette offrono le
glume grandi e ventricose, che uguagliano o superano in lunghezza i
fioretti, distichi, glabri, forniti di una aresta inginocchiata e piana e
contorta inferiormente nella Danthonin provìncialìs, e mutici nella de-
cumbens, nella quale in vece di un aresla fra le due lacinie della pa-
glietta inferiore si trova solo un dente.
' Arista elongata, interne complanata et spiraliter contorta Dantho-
NIAE VERAE aUCior.
165. Dantlionia provineialis Dee.
D. panicula subspicata, suhsimplici, paucillora, spiculis ovato-
oblongis, subsextloris , glumis llosculos superantibus , palea inferiore
ad margines piloso-ciliata, foliis anguste linearibus, planis, vaginisqu(^
glabris, eulmis erectis.
Danthonia provincialis Deci fi. frane. 3. p. 33. Palis. de Beauv.
agrost. p. 02. Roem. et Scliulles sijst. veg. 2. p. 080. Kunth enum.
pi. 1. p. 312. Beri. fi. Hai. J. p.. 720.
Avena calycina Vili, liist. des.pl. diidauph. 2. p. 1 i8. Pers. sgn.
pi. I . p. 101 . Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1 . p. 65.
Avena spicata Bellard. osserv. hot. p. S7. Ali! auct. p. io. Savi
jì. pis. J . p. 13i. excl. ab omnib. syn. Linn.
Avena spicata /3 Wiìld. sp. pi. I . pari. I . p. 453.
Avena strida Host fi. austr. 1 . p. 127.
Danthonia alpina Yesl. in boi. zeit. ann. 1821 . p. l'io. Sehult.
mmt. 2. p. 382.
Danthonia calycina Reich. fi. gemi, excurs. I . p. 52. Clemenl. in
alti della quarta riunione degli scienziati italiani in Padova p. 302.
ex parte.
Gramen avenaceum, erectum, glumis parvis, aristatis in ampio
calyce reconditis. Mont. cai. stìrp. agr. bonon. prodr. p. 53. Mieli, in
Tilt. cai. h. pis. p. 74.
Figura. — Vili. l. e. tab. 2. fig. 0. Reich. icon. cent. li. fig. 17 J4.
Nome italiano. — Vena spigata Savi fi. pis. 1. p. I3i.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCe nei prati, nelle CoUine
e nei luoghi montuosi dell' Italia settentrionale e centrale, come pure
lungo le coste occidentali dalla Riviera di Ponente sin presso Pisa:
DANTHONIA. i>'.l7
poro non ò in generale molto comune. Fiorisce in Maggio e Giugno
ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nella Provenza, nel Deliìnato, in Ita-
lia, nella Carinzia, nella Carniolia e nella Nuova Olanda.
Osservazioni. — Questa specie riconosciuta per la prima volta tra
i moderni dal Villars col nome di avena calycina è stata a torto confusa
con la Danthonia spìcata, avena spicata, nativa dell'America boreale, o
considerata come una semplice varietà di essa. La Danlhonia spirala ha
un aspetto in generale più delicato in tutte le sue parti , le toglie seta-
cee, le spighette la metà più piccole, la paglietta inferiore pubescente
in tutta la superfìcie esterna, i denti più corti, ec.
"Arista brevissima, subdentiformis. SiEGLiNGiA Bernh. erford.
p. U. Triodiae species PaV%&. de Beauv. et pi. auct.
166. Dantlionia deciinibens Dee.
D. panicula spicata , subsimplici, pauciflora, spiculis ovato-oblon-
gis, o-G tloris, glumis fiosculos subaequantibus, palea inferiore mar-
ginem versus ciliato-pilosa, foliis linearibus, planis, vaginis pilosis,
culmis decumbentibus, sub antbesi ascendentibus.
Danthonia decumbens Dee. fi. frane. 3. p. 33. Gaiid. fi. helv. 1 .
p. ^22. Kunth enum. pi. I. p. 311.
Festuca decumbens Unn. sp. pi. 110. Ali. fi. ped. 2. p. 253.
Ten! fi. nap. 3. p. 82. Guss. pi. rar. p. 36.
Poa decumbens Scop. fi. carn. edit. 2. tom. 1. p. 69. Savi! fi.
pis. i. p. JOJ et boi. elrusc. I . p. 63. Bert. amoen. Hai. p. 331 . Pol-
lin. fi. veron. 1 . p. 112. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. <90.
Melica decumbens Web. spie. p. 3.
Bromus decumbens Koel. gram. p. 2i2.
Triodia decumbens Palis. de Beauv. agrost. p. 76. Boem. etSchul-
tes syst. veg. 2. p. o97. Beich. fi. gemi, excurs. 1 . p. 41. Bert. fi.
Hai. 1. p. 538. Koch sijn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 923. Puccini
sìjn. fi. lue. p. 61.
Sieglingia decumbens Bernh. erf. p. 44.
Danthonia calycina Clement. in alt. della quarta riunione degli
scienziati ital. in Padova p. 302. ex parte.
Gramen avenaceum parvum, procumb. paniculis non aristatis
.yont. cat. stirp. agr. honon. prodr. p. 53.
li)'
'21)8 (;raminackk.
Figura.- — Po:i documbens Hosl firaìii. nHslr. '■3. lab. 7t^.
Nome italiano. — Gramigna logliarella Beri. ì. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei prati e nei pascoli, so-
prattutto montuosi ed anche alpini della penisola, ove si rende più
rara nel centro e nel mezzogiorno, essendo ivi più particolare ai monti.
Si trova nell'isola di Corsica, manca però in Sicilia, in Sardegna 0.
nelle piccole isole. Fiorisce nel Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geograGca. — Propria dell' Europa media e meri-
dionale.
Osservazioni. — Nei pascoli alpini la specie in esame offre le sue
spighette di color porporino, mentre nei luoghi bassi queste sono d'or-
dinario di un color verde pallido.
liXIV. lIEIilCJL Ltnn.
Linn. (jen. p. Si. Paìis. de Beauv. agrori, p. 08. fìf]. 4-ìj. Kunlli
enum. pi. I . p. 37o. Endl. yen. pi. p. 100. Pari. fi. palerm. ì .
p. 118.
Spiculae 2-4 florae , ilore vel tlosculis duobus superioribus tabe-
scentibus, corpusque turbinatum efformantibus. Glumae 2 , membra-
naceae, concavae, mulicae, inaequales, tlosculis subaequales. Paleae
flosculi vel flosculorum inferiorum 2 , raembranaceae, denique cartila-
gineae, ttiuticae, interior major, concava, apice integra ; superior bica-
rinata, apice bidcntata. Perigonii squamulae 2, vel in unam connatae,
carnosae, apice rotundatae, integrae, glabrae aut apice ciliolatae.
Caryopsis elliptico-fusiformis , externe convexa, interne planiuscula,
linea angusta longitudinali in medio notata, nitida, glabra, libera.
Abito. — Piante perenni, con radice fibrosa e talvolta quasi repente,
con culmi diritti e spesso alti, con foglie piane 0 convolute, con pannoc-
chie ora in forma di spighe, ora ramificate e come in forma di piramide,
portanti nei rami delle spighette pedicellate, spesso colorate di un
verde e porporino , con le glume disuguali , e i fioretti ora del tutto
senza peli, ora con la paglietta inferiore del fioretto inferiore più o
meno pelosa nel dorso 0 dotata di ciglia nel margine. 11 fioretto 0 i fio-
retti superiori sono ridotti ad una specie di corpo in forma d'imbuto,
ciò che da a questo genere un aspetto particolare ; per altro è un genere
molto naturale.
MELICA. 299
* Palea inferior flosculi interioris villosa.
169. mtelica eiliata Linn.
M. panicula spicata, densa, cylindrica, aequali, splculis subtri-
floris, flosculi inferioris palea inferiore marginem versus a basi ad apiceni
longe denseque villosa, dorso nuda, tuberculato-scabra , paleae supe-
rioris carinis breviter ciliolatis, foliis linearibus, planis, demum sub-
involutis, culmis elongatis, subsolitariis.
Melica eiliata Linn! sp. pi. p. 97. AH. fi. pedem. 5. p. 234. Desf.
II. ali. 1. p. 11. Savi fi. pis. 1. p. 91. Dee. fi. frane. 3. p. 32. Sibili.
et Smith fi. graec. 1. p. 54. Savi hot. etrusc. 2. p. 47. Roem. et Schultes
syst. veg. 2. p. 522. var. a. Beri, amoen. ìtal. p. 329. Presi cijp. et
gram. sic. p. 41 Pollili, fi. veron. 1 .p. 97. Ten. fi. nap. 3. p. 59. Guss.
fi. sic. prodr. 1. p. 66. Seh. et Maur. fi. rom. prodr. p. 38. Gaud. fi.
helv. 1. p. 2W. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. CO. Reich. fi. gemi,
exeiirs. 1 . p. 41 . Kuntli enum. pi. 1 .p. 375. Bert. fi. Hai. 1 . p. 487. Co-
moll! fi. comens. 1. p. 101. Pari. fi. panorm. 1. p. 1 08 . Piiccin . syn.
fi. lue. 1 . p. 55. Vis? fi. dahn. 1. p. 67. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 140.
Koch syn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 023. Gries. spie. fi. rum. et
hith. 2. p. 446.
Melica Bauhini Ten. viagg. in Ahruzz. p. 41 . anno 1829. et fior,
nap. 5. p. 32} . excl. syn. Willd. el Guss.
Gramen avenaceum, montanura, lanuginosum Moni. cat. stirp.
agr. honon. prodr. p. 51 . Seg. pi. veron. 1. p. 356.
Gramen avenaceum, spicatum, spica et ima parte caulis lanuginosa
Mich. in Tilt. cat. h. pis. p. 75.
Gramen avenaceum, montanum, angustifolium , glabrum, glumis
villosis, calycibus nilidis, purpureis et splendentibus Mich. l. e.
Figure. — Sibth. fi. graec. tal. 70. Host gram. austr. 2. tab. 12.
Reich. icon. cent. 11 . fìg. 1574-75.
b. panicula ramoso-lobata Pari. fi. palerm. 1 . p. 119.
Melica eiliata jS Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 522.
Nome italiano. — Gramigna barbuta Bert. fi. Hai. 1. p. 488.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — È COmuue nei luOghi aridi,
nelle colline, sui muri, lungo le strade di campagna e le siepi, nei
margini dei boscbi e nelle fenditure delle rupi di tutta la penisola,
delle grandi e piccole isole sino a quella di Malta. La varietà b. cresce
500 GHAMlNAGElv
confusa con la specie, ed io la possiedo di quasi tulli i [)unti della pe-
nisola e delle isole. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Sparsa ncU' Europa. Abita pure il Cau-
caso, la Persia, la Siberia, la Barbaria e le Isole Canarie.
Osservazioni. — Qucsta Specie nei luoghi montuosi elevati diviene
più piccola, la pannocchia è più larga, e le spighette prendono in basso
una tinta come violetta: questa forma è stata presa dal Tenore per la me-
lica Baiihiiii , mentre nell'Abruzzo non si trova affatto questa specie, ma
invece la forma qui detta della melica cìlìala, siccome ne sono sicuro
per numerosi esemplari che mi trovo di quei luoghi, anche dello stesso
Monte Velino, ove dice il Tenore trovarsi la sua melica Bauhini. Que-
sta poi è una specie -affatto amica di una regione più calda, ne si trova
liei luoghi montuosi elevati della penisola.
16$. lEelica nebrodensis Pari.
M. panicula spicata, subsimplici, secunda, laxa, strida , spicuhs
subtrifloris , flosculi inferioris palea inferiore marginem versus a basi
usque ad apicem longe denseque villosa, dorso nuda, tuberculato-sca-
bra, paleae superioris carinis apicem versus longiuscule ciliolatis, foliis
involutis, vaginisque glabris, culmo subpedali, dense caespitoso.
Melica nebrodensis Pari. fi. palerm. 1. p. JW. Guss. fi. sic.
.sìjn. 5. p. 886. in add. et emend.
Figura. — Nessuna.
Melica Cupani Guss. syn. fi. sic. I. p. 1i1 . ex parte.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi sassOsi montuOSi
elevati di circa 16Ò0 metri delle Madame {Nebrodes) in Sicilia, a Rocca di
mele e a Marrapuleggio ove l'ho raccolta nel mese di Giugno. L'amico
Mina me 1' ha comunicata dal Piano della Principessa delle Madonie
medesime. E perenne.
Distribuzione geografica. — Specie propria delle montagne delle
Madonie in Sicilia , e dei Pirenei , donde 1' ho avuta comunicata dal
sig. Franqueville, che 1' ha raccolta a Saint-Saveur in luoghi sassosi
aprici a 983 metri di altezza.
Osservazioni. — Questa spècie, confusa da prima con la melica
Cupani dal Gussone a cui 1' avea comunicata , è benissimo da quella
distinta, siccome notò il Gussone stesso nelle addenda et emendanda alia
sua sijnopsis florae siculae. Infatti difiicilmenlc esse si distinguono a
prima vista, senza aver ricorso all' esame della paglietta inferiore del
MELICA. 501
liorello inferiore, eh' è nella mia specie soltanto lungo il margine for-
nita di peli lunghi e densi , essendo affatto nuda e tubercolato-scabra
sul dorso, mentre questa paglietta è totalmente rivestita di peli nella
specie Gussoniana. Oltre a questo carattere, eh' è di molta importanza
nella determinazione delle specie di questo genere, la melica nebroden-
sis differisce ancora dalla melica Cupani per avere le guaine glabre e
non pelose, per la pannocchia più stretta e con i fiori più rari, per le spi-
ghette un poco più piccole, per le glume meno acuminale, per la pa-
glietta superiore del fiore inferiore dotata solo verso 1' apice di ciglia
alquanto lunghette, e non fornita di piccolo ciglia e come scabra sin
dalla parte inferiore delle due carene.
169. melica dipani Guss.
M. panicula spicata, subsimplici, subsecunda, laxiuscula, spicuhs
subtritloris, flosculi inferioris palea inferiore undique dense pilosa ac
ciliata , paleae superioris carinis a basi ad apicem scabro-ciliolatis , fo-
liis angustis, planis, demum involutis, vaginis praesertim inferioribus
villoso-hispidis, culmis subsolilariis.
Melica Cupani Guss. fi. sic. prodr. siippl. I . p. 16 et fi. sic. spi. I .
p. J4J . e\ parte. Bert. fi. Hai. I . p. 489. Pari. fi. palerm. I . p. 122.
Melica Bauhini Guss. fi. sic.prodr. 1 . p. GG. excl. syn. praet. Cup.
Figura. — Gramen tenue, avenaceis glumis, uno versu dispositis,
fulvis Cup. pnmph. sic. 2. lab. 183.
b. breviflora, spiculis panilo minoribus.
Melica humilis Doiss? voyage en Espagne p. 662. lab. 177.
Stallone, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi saSSOsi montuosi
elevati di circa 1600 metri deWe Madonie in Sicilia. Io l'ho trovata alla
Valle delli Atrigni e al Piano della Principessa, il Gussone a Rocca di
Mele e a 5. fieri sopra Petralia nelle Madonie medesime. La varietà b.
mi è stata comunicata dall'amico Tineo che l'ha raccolta nel monte Bu-
sambra in Sicilia. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Specie propria delle qui citate mon-
tagne di Sicilia e forse ancora della Sierra de Gador nel mezzogiorno
della" Spagna.
Osservazioni. — Ho riferito quantunque con dubbio alla varietà b.
la melica humilis di Boissier soltanto per la descrizione e la figura data-
ne, non possedendo di essa esemplari nell'erbario. Lo stesso Boissier
sembra dubitare della identicità di questa sua pianta con la specie di
."0-2 GRAMINACEK.
Gussone: la Ibriiia della pannocchia nella ligura del ijoissier è alcjuanli
diversa dalla nostra.
190. Melica Bauliini Ali.
M. panicula laxa, subsecunda, inferne ramosa, spiculis trifloris,
flosculi inferioris palea inferiore prope marginem a basi ultra medium
parce villosa, dorso nuda, scabra, paleae superioris carinis undique
breviler ciliolatis, foliis linearibus, planis, demum subinvolutis, cul-
mis subcaespitosis.
Melica Baubini Ali! mici. p. 43. Dee. fi. frane. 3. p. 32. Savi!
hot. elrusc. 2. p. 46. Viv. ami. hot. 1 . part. 2. p. 141 . Roem. et Sclml-
iessyst. veg. 2. p. 5^5. PoUin. jl. veron. 1 . p. 99. Lois. fi. cjall. edit. 2.
tom. 1 . p. 60. Reìch. fi., germ. excurs. 1 . p. 41 . Kiinth enum. pi. 1 .
p. 376. Beri. fi. ital. I. p. 490. Koeh syn. fi. gemi, et helv. edit. 2.
p. 923.
Melica setacea Pers. syn. pi. 1 . p. 78.
Gramen avenaceum, lanuginosum, glumis rarioribus C. B. Tlieair.
p. J57.
Figura. — Host gram. austr. 4. tah. 23.
Nome italiano. — Gramigna di rupe Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOghi rupestri della CO-
sta occidentale della penisola da Nizza sino a Pisa. Io l'ho della Riviera
di Ponente di Nizza, Mentono, S. Remo ec, della Riviera di Le-
vante di Portofino, e del monte Pisano. L' ho avuta pure dal sig. Pa-
squale del regno-di Napoli senza indicazione di località, suppongo però
che sia di Calabria o di Basilicata. Il Reichenbach e il Koch dicono di
trovarsi in Istria. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nel mezzogiorno della Francia, nella
costa occidentale d' Italia ed in Istria.
Osservazioni. — Per la melica Baiihini di Tenore vedi le mie os-
servazioni alla melica aliala. Varii botanici hanno riportato alla specie
in esame 1.t melica prjramidalis di Desfontaines , la quale si per la fra.se
specifica poco concludente data nella flora atlantica , sì perchè essa
manca noli' erbario di Desfontaines è da considerarsi come una specie
dubbia.
MKLICA ."Air.
** Flores omncs iiiiberbes.
191. melica iiniflora Retz.
M. panlcula ramosa, laxa, secunda, ramis putulis, inferioribus spi-
culas binas, superioribus spiculam solitariam gerentibus, spiculis crectis,
subbifloris, flosculo inferiore fertili, foliis planis, ligula brevissimii,
truncata, latere altero in appendicem acuminalani prodiicta.
Melica unitlora Retz obs. I . p. IO. Sari! fi. pis. 1 . p. 93. Viv.
ann. hot. I . pari. 2. p. HO. Dee. fi. frane. 3. p. 30. Sari! boi. elriisc.
2. p. 4,j. Sibili, et Smith fi., graec. prodr. I . p. 51 . Rocm. et Sclmltefi
syst. veg. 2. p. 52i. Morelt. in mem. 1 . p. 248. Pollin. fi. veron. I .
p. 96. Ten. fi. nap. 3. p. 59. Giiss. fi. sic. prodr. I . p. 08. Seb. ci
Manr. fi. rom. prodr. p. 39. Gaud. fi. beh. l. p. 218. Lois. fi. gali,
edit. 2. toni. 1 . p. 59. Reich. fi. germ. excurs. I . p. Al . lùinlh enum.
pi. 1. p. 377. Beri. fi. Hai. I. p. 491. Comoll! fi. comens. 1. p. 101.
Pari. fi. panorm. 1 . p. 109. Puccin! syn. fi. lue. i. p. 55. V/.s. //.
dalm. I. p. 66. Guss. fi. sic. syìi. 1 . p. 142. Koch syn. fi. germ. ci
helv. p. 923. Gries. spie. fi. rum. et bitli. 2. p. 447 .
Melica nutans Poli. fi. palai. 1 . p. 79.
Melica Lobelii Vili. Mst. des pi. du dauph. 2. p. 89. lab. 3. Ali.
auct. p. 44.
Gramen montanum, avenaceum, locustis rubris Clip. h. calli.
p.86.
Figure. — Host grani, austr. 2. lab. 1 1 .FI. dan. lab. 1 144. Reich.
ieon. cent. II. fig. 1576.
Nome italiano. — Vena rossa Beri. 1. e.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi salvatici delle col-
line e dei monti della penisola ; nel mezzogiorno di questa però trovasi
a preferenza nei monti , come pure nelle isole di Sicilia , di Corsica e
di Sardegna. Fiorisce in Maggio e Giugno, ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Specie estesa in Europa dalle Isole
Brittanniche sino in Sicilia e nel Peloponneso.
199. Helica nutans Linn.
M. panicula subspicata, simplici, laxa, secunda, pauciflora, spi-
culis nutanlibus, trifloris, flosculis duobus inferioribus fertilibus, foliis
planis, ligula brevissima, truncata, exappendiculata .
."^01 GMAMINACEIv
Melica iiulans Unn. sj). pi. p. US. Ali. //. ped. 2. p. 2oL V'ir.
itìin. hol. /. pari. 5. p. fof). Roem. et Schultes nijst. veg. 5. p. /j'29.
Polliìi. fi. veron. 1 . p. 97. Gaud. fi helv. 1. p. 210. Lois. fi. (jnll.
edìt. 2. iom. I . p. SO. Reìcli. fi. gemi, excurs. I . p. il . Kmith emun.
pi. i. p. 376. Beri. fi. ital. I. p. 403. ComoU. fi. comens. 1 p. 109.
Puccin. sìjn. fi. lue. pag. 56. Vis. fi. dalm. 1 . p. 66.
Melica montana Huds. augi. p. 37. Dee. fi. frane. 3. p. 31.
Gramen ovenaceurn locustis rubris montanum Seg. pi. veron. 1 .
p. 353. non Mont.
Figure. — Host grani, austr. 2. lab. 10. Fi. dan. lab. 002. Reìeh.
ìcon. ceni. II. fig. 1577.
Nome italiano. — Melica penzola Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Cresce piultosfo abbondante-
mente nei luoghi salvatici delle colline e dei monti del Nord della pe-
nisola dal Piemonte sino in Tirolo e nel Friuli. Si trova pure nell'Ap-
pennino settentrionale e in parte nel centrale; io la possiedo di varii
punti di questo, dall'Appennino di Genova sino al Pistojese. Fiorisco
in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Abita l' Europa media e meridionale,
r Oriente , la Siberia.
193. melica minuta Linn.
M. panicula subsimplici, pauciflora, spiculis quadrifloris, nutan-
libus, gluma majore tlosculis sul)breviore, foliis lineari-anguslissimis,
convolutis, lisrula oblonsìfa, subbifida.
Melica minuta Limi. mani. 1. p. 32. Ali? fi. ped. 2. p. 254. SiUh.
et Smìlli fi. graee.'prodr. 1. p. 50. Beri, amoen. ital. p. III. Pollin.
fi. veron. 1. p. 99. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 67. Kunth enim. pi. 1.
p. 376. Beri. fi. ital. 1. p. 407. Pari. fi. panorm. 1. p. 111. Guss. fi.
sic. syn. 1 . p. 141 . Pari. fi. palerm. I. p. 125.
Melica ramosa ^ Deci fi. frane. 6. p. 258. e\ ejus herb.
Melica aspera Viv. ami. boi. 1. pari. 2. p. 138. quoad plantam
genuensem.
Melica saxatilis 5i6//ì. et Smith fi. graec. prodr. I. p. 51. et fi.
graec. I . p. 55. lab. 71 .
Melica ramosa Ten? fi. nap. 5. p. 322. Boiss! voy. en Espagn.
p. 663. excl. syn. Yillarsii.
Melica minuta var. )3 saxatilis Cosson notes sur quelqucs planles
critiques de Paris fase. I . p. 1 1 .
MELICA. 31)5
Fitjura. — Melica nutans Cav. k. et descrìpt. iK lab. Ilo. fifj. i^.
Nome italiano. — Melica mimila Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. ■ — Nelle Colline, nei molili Ila
le fessure delle rupi, talvolta anche sui muri delle città della costa oc-
cidentale della penisola da Nizza in ])oi , a Dolcedo , a Genova , a Ter-
racina ec. , e forse ancora nel Principato citeriore nel regno di Napoli,
se deve a questa pianta riferirsi la melica ramosa della flora napoletana.
In Sicilia si trova presso Palermo a Sferracavallo nella costa settentrio-
nale, e lungo la costa meridionale da Trapani a Spaccaforno. Cresco
pure in Corsica , in Sardegna donde 1' ho avuta dal Moris , e nelle isole
del Giglio, di Ustica, di Mareltimo, di Favignana, di Levanzo, di Pan-
tellaria, di Malta e di Lampedusa. Forse si trova in altre delle piccole
isole. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è perenne.
Distribuzione geograGca. — Amica delle sponde del mediterraneo,
si trova in Spagna, in Italia, in Sardegna, in Sicilia, nelle piccole isolo
italiane, in Grecia e in Barbaria.
Osservazione. — Coine avvertii nella mia flora palermitana , l'esem-
plare della melica minuta dell'erbario linneano èassai incompleto, per-
chè si possa con certezza assicurare l'autenticità della pianta in esame.
Questa specie varia per la statura , ora essendo molto piccola , con la
pannocchia poco ramificata e affatto racemosa, con le spighette un poco
più piccole, al quale slato ben corrisponde la figura citata del Cavanil-
les, ora più grande, con i culmi più alti, la pannocchia più composta,
e la ligula proporzionatamente più lunga. A questa seconda forma
spetta la we/im s«.ra/i7js di Sibthorp e Smith, di cui possiedo esemplari
che perfettamente corrispondono alla descrizione e figura datane nella
flora greca, e che io ho avuto della Grecia dal sig. Heldreich con il
nome di melica ramosa. Spetta ancora a questa forma la melica ramosa
di Boissier, giusta esemplari autentici favoritimi da questo mio ami-
co. Per la melica ramosa di Villars vedi le mie osservazioni alla me-
lica pyramidalis di Lamarck. Forse alla melica minuta è da riportarsi
ancora la melica ìwnosa di Tenore fi. iiap 5. p. SS'i, ma in. mancanza
di esemplari autentici non oso affermarlo con sicurezza.
1.V4. melica iiiaijor Sihth. et Smith.
M. panicula ramosa, multiflora, spiculis quadrifloris , nutantibus,
gluma majore flosculis subbreviore , foliis linearibus, planis ve! subcon-
l-t.oRA Itatiana. Vor,. I. 20
3UG UIUMINACEE.
volulis, ligula brevi, Inmcata, subdeiilicnilala , ulriiu(iu' ad (tras in ap-
pendicem acuminalam producta.
Melica major Sihtìi. et Smilìi jl. graec. prodr. I . p. ùl . Pari. jl.
palerm. 1 . p. 124.
Melica nutans Savi! fi. pis. 1 . p. 92 et hot. etrusc. 2. p. 45.
Melica aspera Desf? fi. ali. 1 . p. 7/.
Melica aspera jS Viv. ami. hot. I. part. 2. p. 138. excl. syn. me-
licae ramosae Vili., an et excl. syn. m. pyramidalis Desf?
Melica pyramidalis Ber/, in Roem. et Schultes syst. veg. 9.p.62o.
et amoen. ital. p. 329. non Lamk. Presi cyp. et gram. sic. p. 41 . Pol-
lili, fi. veron. I . p. 91 . Ten. fi. nap. 3. p. o9. Guss. fi. sic. prodr. 1 .
p. 67. Seb. et Maiir. fi. rovi, prodr. p. 39. ex parte excliis. syn. meli-
cae ramosae rom. pi. fase, et Barrel. Beri. fi. ital. i. p. 49L Pari,
fi. panorm. 1. p. 110. Puccini- syn. fi. Inc. p. 56. Guss. fi. sic. syn.
1. p. 141.
Melica austrahs Cassou apud. Bourgeau pi. exsicc. Tonlon 1R48.
n. 437.
Melica minuta var. y lalifolia Gosson notes sur (juehj. plani, cri-
li q. de Paris, fase. 1 . p. 12.
Figura. — Gramen avenaceum longa erectaque panicula , viola-
r.ea Barr. ic. 96. fig. 1 .
Nome italiano. — Melica pannocchiuta Bert. fi. ital. 1. p. 494.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle fcsSUre delle rupi, nelle
colline, nei luoghi salvatici e nelle siepi della costa occidentale del-
l'Italia, ove è più comune della specie precedente, come pure si trova
nella costa orientale nei punti che più sporgono nell'Adriatico, cosi
nel monte di Ancona, nel Gargano ec. Cresce ancora in Corsica, in
Sardegna, in SiciUa, ed anche qui è molto più comune della melica
minuta, nelle isole dell' Elba , del Giglio, di Capri ec. Fiorisce in Aprile
e Maggio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Specie propria del bacino mediterra-
neo. È stata trovata in alcuni punti del mezzogiorno della Francia , delle
isole di Hyéres, nella penisola e nelle isole italiane, in Algeria ec.
Osservazioni. — Ho sin dalla pubblicaziouc della flora palermitana
preferito per questa specie il nome dato dallo Smith nel prodromo della
flora greca, in quanto che è anteriore a quello di Bertoloni, una volta
che si conviene anche da questo botanico che la melica major è la stessa
(\e\h s\x-3i pyramidalis. La frase specifica, oltre del nome medesimo,
(kto dallo Smith è ben adattabile per altro alla nostra pianta, come purr
MELICA. 507
ili quaulo all'iispello, siccome egli stesso avverte, la ligura 1. della
tavola 19 del tomo 1. della flora sibirica dello Gmelin.
Alcuni han confuso con questa specie la melica ramosa di ViUars,
|)erò questa si distingue dalla fnajor per la ligula molto allungata, per
la pannocchia meno ramosa e meno lunga, le spighette più piccole,
la gluma maggiore più lunga del fioretto inferiore ec. Per questi carat-
teri, che io credo importanti, non posso uniformarmi all'opinione del
sig. Cosson che la considera come una varietà della melica ininnla,
di cui crede ancora una varietà la stessa melica ramosa.
A questa specie deve forse riportarsi la melica aspera di Desfoii-
laines malgrado che egli vi avesse riferito la figura di Barrelieri, che
spelta alla melica ramosa di Villars, ossia pyramidalis di Lamarck. Qua-
lora fosse riconosciuto che la melica aspera di Desfontaines fosse la
medesima della ìnajor di Sibthorp , essa dovrebbe allora conservare il
nome datole dall'autore della /l'ora atlantica, perchè più antico. Ri-
guardo poi alla melica pyramidalis dello stesso Desfontaines vedi le
mie osservazioni alla melica Buuhini. Ho però lame/ica?Hfyor della col-
lezione delle piante dell'Algeria del Bove.
195. melica pyramidalis Lamk.
M. panicula inferno ramosa, patula, pyramidata , spiculis qua-
drifloris, nutantibus ercctisque, palea inferiore glumisque sub lente
dorso scabris, gluma majore flosculis longiore, foliis linearibus, angu-
stis, convolutis, ligula elongata.
Melica pyramidalis Lamk. fi. fr. edit. 5. voi. 3. p. 585.
Melica ramosa Vili, liist. des plantes du dauph. 2. p. 91 . excl. syn.
Gmel. Dee! ft. frane. 3. p. 31 . excl. syn. Ali. et Desf. Lois. fi. gali,
edit. S. tom. 1. p. 70. var. a. Seb. rom. pi. fase. 2. p. 58. Bert. fl.
ital. 1. p. 495. excl. syn. m. asperae Desf. et m. saxatilis Sibth.
Melica aspera Viv. ami. hot. 1 . part. 2. p. 138. quoadplant. hort.
farnes. et amphith. Flav.
Melica minuta Maur. cent. XIII. p. 6. excl. plerisq. syn.
Melica minuta a vulgaris Cosson notes sur quelq. plant. critiqiies
de Paris fase. 1 . p. 11 .
Gramen avenaceum montanum, locustis rubris Mont. cat. stirp.
(ujr. bonon. prodr. p. 54. ex ejus herb. sec. Bert.
Figura. — Gramen avenaceum, angustifolium , panicula pyrami-
dali Barr. ic. 95. pg. I . bene.
7m GRAMINACEE.
Nome italiano. — Melica argentina Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei Colli , Sui UlUri di Konia ,
ove è comune sul Colosseo e sugli altri monumenti. L'ho pure avuta
(la luoghi rupestri marittimi a Groltammare nelle Marche dall'amico
Orsini. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Per quanto io Sappia, questa specie è
stata trovata solo nel mezzogiorno della Francia e nei luoghi qui indicali
dell'Italia centrale. È facile che sia stata confusa con la melica major
alla quale somiglia per l'aspetto.
Osservazioni. — Non sono sicurissimo che sia questa la vera me-
lica ramosa ài \^ì\hrs, quantun(jue la descrizione da lui data ben si
adatti alla nostra pianta , essa però è poco completa e non dà una cer-
tezza assoluta nella determinazione, ne io ho nell'erbario esemplari
della melica ramosa del Delfmato , per quanto possieda questa specie
di altri luoghi del mezzogiorno della Francia ed essa è bene iden-
tica alla nostra. Ho riferito alla melica ramosa la figura del Barre-
lieri, che ho citato, seguendo in ciò l'esempio del Mauri e del Ber-
toloni, in quanto che essa è Stata fatta sulla pianta romana, che io
ho sotto gli occhi, figura che a torto è stata riportata ad altre specie
dagli autori diversi. Ho già notato nelle osservazioni alla melica major
le differenze che passano tra essa e la py rami dati s. 11 nome di melica
Itijramidalis dato da Lamarck deve preferirsi per la sua antichità a
([uello di melica ramosa del Villars, esso per altro dipinge bene il
portamento della pannocchia.
XMIBU ]1£€1MA.
PAPPOFOREACEE.
Pappophoreaceae Pari. jì. palerm. 1. p. i27.
Parte delle Pappophore.\ceae e delle Festucaceae dìKunth ennm. pi.
1. p. 252 e 321.
Spiculae hermaphroditae vel polygamae, 2-multifiorae , floribus
superioribus saepe tabescentibus. Glumae membranaceo-herbaceae,
subaequales, muticae vel mucronatae , aut aristatae. Paleae memhra-
ceo-herbaceac , inferior o-raultifida , laciniis vel dentibus mucronatis
aut subulato-aristatis. Caryopsis libera, ut plurimum paleis obtccla.
PAPPUFUHEACEE. JOV)
SOTTO TRIBÙ PRIMA.
P;%PPOFOREE.
l'Ai'PorHOREAK Pari. l. e.
Stigmalibus plumosis haud clougatis.
Non si trovano generi di questa sotto tribìi nella flora italiana.
SOTTO TRIBÙ SECONDA.
SESL,ERIEi:.
Seslehieap: Pari. l. e.
Sesleriaceae Koch syn. (l. yerm. et helv. edit. i2. p. 910.
Stigmatibus longissimis, filiformibus, plumosis vel glabris.
Distribuzione geografica. — La tribìi delle pappoforeacee , giusta
i limiti da me assegnali , non sarebbe rappresentata nella nostra flora
che dalle sole sesleriee, giacché le vere pappoforee vi mancano,
avendo riportato anche alle prime l' ech'marìa capitata che il Kuntli
considera come una vera pappoforea. Le seslerìe abbondano soprat-
tutto nei luoghi montuosi ed alpini, e per questo sono quasi tutte pro-
prie delle Alpi e degli Appennini che possiedono una gran parte delle
specie finora note di questo genere. La sesleria nitida sembra piij par-
ticolare alla parte meridionale della penisola e alla Sicilia, nella quale
essa sola si trova a rappresentar quelle degli Appennini e delle Alpi.
L'echinarìa capitata è ancor essa una specie meridionale che offre
così con la sesleria nitida qualche cosa di quasi carafteristico della flora
d'Italia.
Osservazioni. — La tribi^i delle pappoforeacee è intermedia fra le
avenacee e le festucacee , per cui è stata da me collocata fra le une e
le altre. Ho creduto di dover formare delle sesleriacee del Koch una
semplice sotto tribù deWe pappo foreacee , malgrado la differente lunghezza
degli stimmi, perchè la struttura delle spighette è simile a quella delle
pappoforee. Però non ho potuto comprendere la sesleria fra le festucacee
dalle quali è ben diversa per la molliplicità dei denti o areste con le
quali si termina la paglietta inferiore.
rvio (ii;A.MiAACb:b:.'
IilK¥. SESLERIA Scop.
Scop. II. cani. edit. I . p. IS9. Arduin. speriui. ali. p. IS. Pulis. de
Beauv. agrost. p. IR. tali. 10. fìfj 7. liunth enutn. pi. J . p. S'21 .
Endl. gen. pi. p. 08. Pari. jl. palerm. /. p. 1S8.
CynosLiri species Linn. gen. p. 36 et nonnull. auct.
Poae species Wulf. in Jacq. mise. 2. p. 24* Ali. fi. ped. 2. p. 246.
Dee. fi. frane. 3. p. 63.
Kesturae species Savi in Uster. st. 24.
Psilathera Link li. reg. herol. J . p. 35. Reich. fi. gemi, e.vcurs. 1 . p. 35.
Oreochloa Link li. reg. herol. descripf. 1 . p. 44. Reich. fi. germ. exciirs.
1. p. i9.
Spiculae 2-6 florae, inferiores basi saepc spicula neutra univalvi
{bractea Linn.) suffultae. Glumae2, rnembranaceae, subaequales, cari-
natae, acuminatae vel acutae, muticae aut mucronalo-aristatae. Fa-
lene 2, rnembranaceae, inferior apice 5-5 dentala, dentibus setigeris
vel aristatis, aut lateralibus muticis, raro palea apice integra, mutica vel
mucronato-nristata ; superior bicarinata , apice bifida. Perigonii squa-
mulae 2, oblongae vel cuneatae , integrae aut 2-5 fidae. Stamina 3.
Ovarium glabrum vel apice pilosum. Styli 2, breves, saepe basi connati.
Stigmala longissima, piumosa. Caryopsis oblonga, externe convexa, in-
terne planiuscula, libera.
Abito. — Piante perenni , formanti dei vaghi e densi cespugli, con
foglie ordinariamente strette, lineari, talvolta un poco larghette, e tal
altra ancora filiformi e con culmi per lo più poco alti , aventi pochi nodi,
che si terminano in una pannocchia in forma di spiga, ora piccola,
ovale, ora allungata o cilindrica, di colore argenteo o variegata di verde
0 di bianco-cerulet). Le spighette sono piccole, compresse, e disposte
nella sesleria disticha in due lati della rachide , gli stimmi lunghissimi
e bianchi sporgono dalle spighette medesime.
* Palea inferior apice 5-5 setigera vel aristata. Sesleriae gendinae.
196. Sesleria tenuifolia Schrad.
S. panicula spiciformi , oblonga, j)auciflora, laxiuscula, spiculis
plciuniquo Irilloris, glumisovalo-lanceolalis, flosculos subaeijuantibus.
SESLEKIA. .-,i i
j>alea iuieriore apice in selas 2-4 aristaimiue inlcnnediaiii Icntiiiiala ,
arisla dimidiam paleae partcm liaud attingenle, ovario apice piloso, Ib-
liis angusle Imearibus, convolutis, margine levibus , apice obtusis vel
breviter acutatis, vaginis foiiorum denique in fila inlertexta solulis, ra-
dice caespitosa, stolonifera.
Sesleria tenuifolia Schrad. fi. (jerm. 1 . p. 'ili. Brign! pi. foroj.
p. 1S. Jìocm. et Schuìles syst. veg. 2. p. (ÌOS. Ten! fi. nap. 3. p. SS.
Rekh. fi. germ. excurs. 1 . p. SU. Kunth ennm. pi. I . p. S22. Koch ftijn.
fi. (jerm. et helv. edit. 2. p. Oli.
Sesleria juncifolia 5Myfr. pi. foroj. p. U'ì. Host! grani, ansfr. 4.
p. 13. Reìch. fi. germ. excurs. 1 . p. 35. Vis. fi. daini. 1 . p. RG.
Sesleria coerulea y. Pollìn. fi. veron. I . p. JO?.
Sesleria coerulea /3. Beri. fi. Hai. 1 . p. 503. Puccm. addii, ad
sgnops. pi. liicens. nel giorn. boi. ital. anno 1. toni. 1. p. 121.
Figure. — Schrad. l. e. lab. (ì. fig. i. Host l. e. tab. 22. Reìch.
cent. II. fig. 1512-13 el l'i.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — In luogbi sasSOsi e nollo fes-
sure delle rupi vicine al mare Adrialico in Istria presso Trieste, donde
mi è stata comunicata dal Brignoli , il quale avverte non averla mai
rinvenuta nel territorio di Monfalcone, siccome è detto dallo Scbrader.
11 Kocb l'I porta ancora di Fiume. Cresce pure nelle rupi dei monti
alti dell'Italia centrale e meridionale, dalla parte dell'Adriatico e qual-
che volta anche del Mediterraneo, così si trova nel Monte dì S. Vicino,
nei. Monte Priore e nel lìlonle Vettore dell'Appennino delle Marche, dei
quali luoghi mi è stata comunicata dai signori Narducci e Marzialefti ,
negli Abruzzi al Monte Corno, al Malese, al Gargano, a Castellam-
mare, a Monte Vergine e in Basilicata nel regno di Napoli , donde 1' ho
avuta dai signori Orsini, Tenore, Gasparrini, e Pasquale. Nasce an-
cora presso Lucca a Limano, ove 1' ha raccolta il Puccinelli , e nel-
l'isola di Capri. Esiste pure nell'erbario di Micheli raccolta da lui
nelle Alpi Apuane , e il Bertoloni non trascura nella sua flora dell»'
Alpi Apuane di notare di aver ritrovato la sesleria coerulea con le foglie
filiformi, strettissime, mescolale ad altre più larghe e piane; egli forse
ha inteso parlare di questa nostra specie. Fiorisce in Aprile e Maggio
ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Più particolarmente amica delle vici-
nanze dell'Adriatico, si trova oltre le qui indicate località, anche in Dal-
mazia. L' ho avuta ancora comunicata del Monte Delfo nell' isola di
Negroponte nell'Arcipelago.
r,l-2 GHAMINACEK.
Osservazione. — (Juosta spec'u' v.^riii por la lungliozzn delle foglie,
del culmo e della pannoechia : talvolta le loglio sono poco convolute e
quasi piane , siccome è negli esemplari del Monte S. Vicino avuti dal
prof. Narducci. Anche il colore delle spighette varia molto, essendo
ora ceruleo, ora di un verde biancastro. 11 prof. Bertoloni ha fatto di
questa specie una semplice varietà della sesìerìa coerulea, di cui come
varietà ha ancora considerato la sederla elongala , nitida ec. ; io credo
eh' egli si sia ingannato su questo , poiché malgrado la variabilità di
taluni caratteri queste specie ne hanno però degli altri che le fanno,
a mio avviso, ben distinguere tra di loro. 11 Koch ha molto contribuito
a far rilevare questi caratteri di distinzione , che io ho quasi seguito
in questa flora.
19 9. Sellerìa coerulea Arduin.
S. panicula spiciformi , ovali-oblonga , subsecunda , spiculis 2-5
floris, glumis ovato-lanceolatis flosculis breviorihus, palea inferiore
apice in setas 2-4 aristamque intermediam terminata , arista dimidiam
paleae partem haud attingente, ovario apice piloso, fohis linearibus,
planis , margine scabriusculis vel scabris , apice in mucronem brevem
contractis, radice caespitosa, haud stolonifera.
Sesleria coerulea ^rd. specim. alt. p. 18. Ali. fi. ped. S. p. 248.
Scop. fi. carn. edil. 2. toni. 1. p. 63..Suffr. pi. foroj. p. 12. Beri. dee.
S. p. 1 1 et pi. (jenuens. p. 24. Dee. fi. frane. 3. p. 70. Sìbth. et Smith
fi. graec. prodr. 1. p. 52. Brign. pi. foroj. fase. p. 12. Roem. et Sehiilt.
syst. veg. 2. p. 603. Bertol. amoen. ital. p. 5. 113 et 330. Pollin. fi.
veron. 1 . p. 101. Ten. fi. nap. 3. p. 57. Seh. et Maur. fi. roin. prodr.
p. 66. Gaud. fi. helv. 1. p. 269. Lois. fi. gali. edit. 2. p. 67. Reich.
fi. germ. excurs. 1. p. 35. Kunth enum. pi. 1. p. 321. Koch syn. fi.
gemi, et helv. edit. 2. p. Oli.
Cynosurus coeruleus Linn. sp. pi. 106.
Aira varia ,1acq. vìnd. p. 15.
Sesleria coerulea var. a. Bert. fi. Unì. 1. p. 502. Comoll! fi. co-
mens. 1 . p. l'21. Puccini syn. fi. lue. p. 54.
Gramen phalaroides, montanum, spica versicolore Mont. cai.
slirp. agr. bonon. prodr. p. 48. Seguier pi. veron. 3. p. 153.
Figure. — Arduin. ì. e. tav. 6. fìg. 3. 4.5. Engl. boi. voi. 23.
lab. 1613. Fi. dan. lab. 1506. Hosl grani, nustr. 2. lab. 08. Betch.
cent. 11. fìg. 1510.
SESLERIA. r.l,-
b. mntìca, paleis submulicis.
Sesleria mutica Dadarr! oss. in ytorn. di fìs. e chim. di Conf. e
Brugn dee. 2. toni. 7. p. 363. Kunth. ennm. pi. 1. p. 323.
Nome italiano. — Codino azzurro Bert. fi. Hai. 1 . p. 30i.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Pianta mollo COmune nei
luoghi sassosi, e nei pascoli delle Alpi e degli Appennini sino agli
Abruzzi e nel monte Garfjano in Puglia. Neil' Italia settentrionale di-
scende ancora nello colline ; diviene più rara nell' Italia centrale. Manca
nelle isole, tranne in Sardegna, ove il Moris 1' ha raccolto nelle rupi
di Marganai e di Genargentu , e donde me 1' ha comunicato. Forse si
troverà più tardi in Corsica, ove è molto probabile che nasca. La va-
rietà b. è stata trovata nel monte S. Calogero della valle di Albenga
da Badami: io ne ho visto un esemplare autentico nell' erbario di
De Candolle. Fiorisce nei luoghi bassi in Aprile e Maggio e nei luoghi
più elevati in Maggio e Giugno: è perenne.
Osservazione. — La scslcria coeriilea varia molto , come la specie
precedente, per le foglie più o meno larghe, e più o meno scabre nei
margini, per la pannocchia ora ovale, ora ovale-allungata. Il Ber-
toloni avea già riportato a questa pianta la sesleria mutica del Badarrò
oh' egli avea avuta dal Badarrò medesimo e delle stesse località delle
quali questo l'ha descritta.
19S. Sesleria nitida Ten.
S. panicula spiciibrmi, oblonga, densa, nitida, spiculis subqua-
driiloris, glumis lanceolato-acuminatis, tlosculos superantibus, palea
inferiore apice in setas 2-4, aristamque intermediam terminata, arista
paleam dimidiam subaequante, ovario piloso, foliis linearibus, planis,
acutis, margine scaberrirais, radice caespitosa.
Sesleria nitida Tea! fi., nap. 3. p. 57. Roem. etSchidt. syst. veg. 2.
p. 604. Presi cyp. et gram. sic. p. 33. Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 88.
et syn. fi. sic. 1 . p. 105. Pari. fi. palerm. i . p. 129.
Koeleria nitida Ten. fi. nap. prodr. p. X.
Sesleria coerulea var. e Beri. fi. Hai. 1 . p. 504.
Gramen spica coerulea latifolium Cnp. h. catli. p. 88.
Figura. — Ten. fi. nap. 3. tav. 103.
Gramen glumis variis seu albo-coeruleis Cup. pamph. sic. 1.
lab. 176 et 2. lab. 145. Bonann. lab. lì.
b. spicis viviparis Guss. syn. fi. sic. 1. p. 106.
20*
514 OHAMINACEE.
(Iramen caesariatum, latifolium , sivo xerampelinuin , maius tM
robuslius Clip. il. cath. suppl. alt. p. 3i.
Figure. — Gramcn caesariatum , latifolium , seu xerampelinum ,
majus et robustius Clip, pamph. sic. 2. tab. 40. Bonann. tab. 9.
Nome italiano. — Codino argentino.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei iuOglll aprici e SaSSOsi 6
talvolta umidi dei monti degli Abruzzi , dei Molise e della Basilicata
nel regno di Napoli e in Sicilia nei monti alti di Cammarata , di Bu-
sambra e delle Madame. Fiorisce da Maggio a Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Si trova pure in Grecia ove 1' ha rac-
colta nel monte Taigeto il sig. Heldreich che me 1' ha comunicata.
Osservazione. — Questa specie non solo è distinta dalla coenilea
per le foglie più larghe, e scaberrime come seghettate nei margini, per
l'abito in generale molto più robusto e per le spighette lucide e d'ordi-
nario variegate di verde e porporino , ma soprattutto per le glume più
strette, che sono più lunghe dei fioretti, i quali sono ordinariamente
al numero di quattro, e per le areste della paglietta inferiore che sono
più lunghe che in quella della sesleria coeruìea. E una specie più me-
ridionale di questa e sembra destinata a supplirla nella bassa Italia e in
Sicilia , ove manca la coeruìea.
199. Sesleria argentea Savi.
S. panicula spiciformi, cylindrica, densa, spiculis plerumque tri-
floris, glumis lanceolato-acuminatis, tlosculos subaequantibus, palea
inferiore apice in setas 2-4, aristamque intermediam terminata, arista
dimidiam paleae partem haud attingente, ovario apice piloso, foliis li-
nearibus, canaliculatis, apice in mucronem attenuatis, radice caespito-
sa, stolonifera.
Sesleria argentea Savi! bot. etnisc. 1 . p. 68.
Festuca argentea 5«i'i.' in [/s/er. a/ì/i. 1800. st. 24. tab. 1. fig. 1.
Cynosurus cylindricus Ba/ò .' addii, ad ft. jìedem. in elench. p. 80.
ami. 1801 et mise. hot. 1. p. 12.
Sesleria coeruìea jS? Dee. fi. frane. 3. p. 76.
Koeleria coeruìea Ten. fi. nap. prodr. p. X.
Sesleria cylindrica Dee. fi. frane. 6. p. 279. Roem. etScìmlt. sijst.
veg. 2. p. 602. Gnss. fi. sic. prodr. 1. p. 89. Ten! fi. nap. 3. p. 38.
Kunthennm. pi. 1. p. 3'2'2. Vis. fi. daini. 1 . p. 86. Guss. fi. sic. syn. 1.
jì. 106.
SESLERIA. 515
Sesleria elongata /3 cilindrica Lois, (l. gali. edit. 2. Ioni. I. p. 67.
Sesleria coeriilea x. Dert. fi. Hai. I . p. 503.
Figura. — Savi Le.
Nome italiano. — Sesleria argentina Savi hot. etnisc. 1 . p. 68.
h. elongata, panicula elongato-cylindrica, interdum basi interrup-
la, glumis magis acuminatis.
Sesleria elongata Host! (jram. aiistr. 2. p. 69. Brign! fase. pi.
foroj. p. 15. partim. Dee. fi. frane. 6. p. 280. Roem. et Scluilt. syst.
veg. 2. p. 602. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. /. p. 67. var. a. Reieh. fi.
germ. exeiirs. 1 . p. 35. Kunth enum. pi. /. p. 322. Vis. fi. daini. 1 .
p. 86. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 91 J.
Sesleria coerulea 5 Beì't. fi. Hai. 1 . p. 503.
Figura. — Host l. e. tab. 97.
Stazione^ Abitazione e Fioritura. — Nelle Colline e nei luoghi
aridi e montuosi a preferenza della parte occidentale della penisola e
in vicinanza del mare. Si trova nelle Alpi di Tenda, nel Piemonte, a
Nizza, a Lucerame, nelle colline e negli Appennini di Genova, nel-
l'Appennino lucchese e nei monti toscani, nelle montagne di Castel-
lammare, al Vemvìo, al Monte Somma presso Napoli, alla Majella ec.
Il Gussone porta questa specie come spontanea di Sicilia e propriamente
del Caputo presso Palermo , fondandosi sopra un esemplare a lui comu-
nicato dal Bivona: però, come io avvertii, nella flora palermitana, ha
dovuto esservi qualche sbaglio del Bivona nel rimettere questa pianta,
mentre essa non solo non si trova nel suo erbario ma questo botanico
mi avvertiva di non aver mai trovato la sesleria cylindriea al Caputo.
Lavar, b. èpiiì rara. Essa mi è stata comunicata dal prof. Brignoli che
r ha trovata nelle colline aride presso Trieste lungo l' Isonzo , e dal
prof. Savi figlio, che 1' ha raccolto nei monti toscani. Il Bertoloni 1' ha
trovato nelle Alpi Apuane e nei monti del Massetano ec. Fiorisce in
Giugno e Lugho ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Cresce ancora in Dalmazia e in Mace-
donia.
Osservazione.' — Il Savi è stato il primo fra tutti i botanici a di-
stinguere questa specie col nome di festuca argentea , che poi mutò in
quello di sesleria argentea , sotto il quale io l' ho qui ammessa perchè
egli n'è il vero scopritore. Non ho creduto di considerare come distinta
dalla nostra la sesleria elongata di Host , ma ne ho fatto una sola va-
rietà, siccome per altro ha opinato qualche botanico prima di me.
516 GRAMINACEE.
iSO. Selleria spliaerocepliala .1;(/.
S. panicula spiciformi, globosa, spiculis plerumque trilloris, palea
inferiore apice emarginata, ex emarginatiira aristata, arista dimidiam pa-
leae partem haud attingente, ovario glabro, stylis dislinctis, foliis an-
guste linearibus, obtusiusculis.
Sesleria sphaerocephala Ard. specim. 2. p. 20. Turr. fi. Hai.
prodr. p. 62. Bellai^d. app. ad fi. ped. p. 9. Brignol. pi. [or. fase. p. 14.
Roem. et Scìmltes syst. veg. 2. p. 605. Pollin. fi. veron. 1. p. 102.
Gaud. fi. helv. 1. p. 271 . var. a. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. I . p. 67.
Reich. fi. germ. exmrs. 1 . p. 35. Kuntli. enum. pi. 1 . p. 322. var. a.
Beri. fi. ital. 1. p. 507. Comoll! fi. com. 1. p. 122. Kochsyn. fi. gemi,
et helv. edrl. 2. p. 911.
Cynosurus sphaerocephalus WìUd. sp. pi. 1 . part. /. p. 415.
Figure. — Ard. loc. cit. lab. 27. Host gram. austr. 2. lab. 99.
Reich. cent. 11 . tab. 56. fìg. 1509. Cynosurus sphaerocephalus Jacq.
icon. rar. 1. lab. 20.
b. leticocephala, spiculis albidis, breviusque aristatis.
Sesleria leucocephala Dee! fi. frane. 3. p. 76. Lois. fi. gali. edit. 2.
tom. 1 . p. 67.
Sesleria sphaerocephala /3 albida Gaud. fi. helv. 1 . p. 271 . Kunth
enum. pi. 1 . p. 322.
Nome italiano.' — Codino Capolino Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Amai monti dell'Italia set-
tentrionale e a preferenza le Alpi , ove si trova nei luoghi elevati: è
però molto rara. Il Bellardi l'ha trovato nel monte Cenisìo al luogo
detto Ranche, se pure la sua pianta spetta alla specie in esame, non
potendosi ben rilevare dalla frase addotta, e il Brignoli presso la
vetta del monte Cren nel Friuli. Nasce nei monti di Campeglìo e di
Bobòio nella Valsasina, ove già l'ha notato il Gaudin, e donde mi è
stata comunicata dall'amico Comolli. L'ho pure della Valle elevata detta
delle ossa del Monte Baldo presso Verona , datami dal Manganotti , dei
pascoU alpini delle vette di Feltro, ove l'ha raccolta il Montini. Cresce
ancora nelle Alpi del Tirolo ec. La varietà b. mi è stata favorita dai fra-
telli Perini, che l'hanno raccolta nella sommità di Monte Spinale nel
Tirolo, ove già l'avea notato lo Sternberg; e delle Alpi del Tirolo me
l'ha anche favorita il prof. Moretti. Il Gaudin dice di averla rice-
vuta da Thomas, che l'avea trovato nel monie Introbbio presso Como;
SESLERIA. 517
però io Ilo veduto gli esemplari di Thomas di questa località nell'er-
bario di DeCandolIe, che spettano alla varietà a. nostra. Fiorisce
in Giugno e Luglio, ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Cresce pure nelle Alpi di Salisburgo,
della Carniolia e della Carinzia.
ISl. Selleria tenella Host.
S. panicula spiciformi, ovata, parva, spicuhs biiloris, palea infe-
riore apice 5-aristata, arista intermedia paleam suam longitudine acquan-
te, ovario apice piloso, stylis connatis, foliis anguste linearibus,
obtusiusculis.
Sesleria tenella Host! grani, ausir. 9. p. 11. Kunth enuvi. pi. /
p. 322.
Cynosurus ovatus Hopp! in Stiirin. deutsch. fi. fase. 0.
Sesleria microcephala Dee! fi. frane. 3. p. 76. exclus. syn. Jacq.
et Ard. Koch s>jn. fi. ijerm. el helv. edit. 2. p. 911.
Cynosurus microcephalus Uojfm. deutseh. fi. 2. p. 49.
Psilathera tenella Reich. fi. gemi, exeurs. I. p.35. Link h. berol. I .
p. 122.
Tiswe, — Hostgram.auslr.2. lab. 100. Reich.ie.eenl. IL lab. òO.
fìg. 1508.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi sassOsi e nelle fes-
sure delle rupi elevatissime delle Alpi , più rara ancora della specie
precedente. Essa è stata raccolta finora nella Yal Furva presso Bormio
dalSalis, nel monte tó Monzoni nelle Alpi di Fassa nel Tirolo dal
Facchini. Io l'ho delle Alpi tirolesi, comunicatami dai fratelli Perini
e delle Alpi della Carnia alle sorgenti del Tagliamento, e del Tirolo
orientale, favoritami dal prof. Moretti. Fiorisce in Luglio ed Agosto ed
è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria delle Alpi qui dette e di quelle
di Salisburgo e della Carinzia.
Osservazione. — Affine alla specie precedente e particolarmente
alla varietà a. di essa; però ha un abito in generale più delicato, la sua
spiga è più piccola ed ovata, le spighette hanno d'ordinario due fiori ,
che sono più piccoli, e alquanto pelosi superiormente, la paglietta
inferiore poi offre le sue cinque nervature prolungate in cinque areste ,
delle quali l'intermedia e quasi della lunghezza medesima di questa pa-
glietta, l'ovario è peloso all'apice e non tutto nudo, come nella spe-
518 GHAiMINAGEE.
eie prececlenle , gli stili sono insieme saldati in un solo , né distinti e
separati come è nella sesìeria sphaerocephaln.
" Palea inferior integra, mulica voi apice mucronato-aristata, spi-
culac distichae. Oreochloa Link.
1^9. Selleria disticlia Pers.
S. panicula spiciformi , ovata, disticha, spiculis subquadritloris,
palea inferiore mutica vel apice breviter mucronato-aristata, ovario gla-
bro, foliis filiformibus.
Sesìeria disticba Pers. sijn. pi. 1 . p. 72. Roem. et Schult. syst. veg. 2.
p. 605. Gaiid. fi. lielv. 1. p. 26Ì. Kunth enum. pi. I. p. 323. Beri. fi..
Hai. 1. p. 508. Comoll. fi. com. I.p. I2L Koch syn. fi. getm. et helv.
edit. 2. p. 912.
Poa disticha Wulf. in Jacq. mise. 2. p. 24. Dee. fi. frane. 3.
p. 63. PoUin. fi. veron. 1 . p. 112.
Cynosurus disliclius Hoffm. fi. gemi. 2. p. 49.
Poa seslerioides Lois. fi. galL edit. 2. toni, i . p. 82.
Oreochloa disticha Link h. reg. berol. desci'. 1 . p. 44. Reich. fi.
germ. exciirs. 1 . p. 19.
Figure. — Jacq. pi. rar. 1. p. 3. tab. 19. Host grani, auslr. 2.
lab. 70. Reich. ic. cent. 11. fig. 1366.
b. pedemontana, culmis elongatis, pedem vel sesquipedem longis,
foliis culmeis linearibus, planis.
Poa seslerioides .4/// fi. ped. 2. p. 246.
Sesìeria pedemontana Reut! pi. exsicc.
Figura. — Ali. fi. ped. tab. 91. fig. 1. non buona.
Nome italiano. — Fienarola cerulea Bert. Le.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli e nelle rupi assai
elevate, di circa 2300 metri sul livello del mare, delle Alpi centrali ed
orientali, ove però è molto rara. Si trova così nei monti Legnane, Aren-
go, Spehiga, Braidio della provincia di Como e della Valtellina , nei
pascoli alpini di Mo?/ia/one in Valsugana, nelle Alpi di Fassa e di Flem-
me, e in altri luoghi del Tirolo itahano. L' ho avuto ancora delle col-
line di Verona dal Clemenh'. La varietà b. si trova nelle Alpi di Tenda
e di Venadio, donde 1' ebbe già dal Bellardi l'Allioni e donde pure io
r lio avuto comunicata dal Reuter col nome di sesìeria pedemontana
Fiorisco in Luglio ed Agosto ed è perenne.
SESLERIA. 51'.)
Distribuzione geografica. — Nasce pure nei Pirenei e nelle Alpi di
Salisburgo, della Carinzia, della Sliria e del Tirolo.
Osservazioni. — Ho riferito alla varietà b. la poa seslerioides di
Allioni, sì perchè io ne possiedo gli esemplari delle Alpi di Tenda e di
Venadio, donde il Bellardi comunicò questa pianta all' Allioni medesi-
mo, sì ancora per la descrizione e la figura data, che, quantunque que-
sta ultima non buonissima, pure ben rispondono a questa varietà. Seb-
bene a prima vista essa sembri diversa dalla specie, ciononostante
nulla havvi che possa farnela distinguere tranne i caratteri della vege-
tazione, così di essere il culmo alto quasi un piede ed anche un piede
e mezzo e lo foglie del culmo lineari e piane, del resto gli altri ca-
ratteri delle foglie, della ligula, e quelli della pannocchia e delle spi-
ghette sono perfettamente uguali alla specie.
liXVI. ECHIJVARIA Desf.
Desf. jl. ali. 2. lì. 385. Palis. de Beaiiv. agrost. p. 83. lab. 17. fig. ^.
Roem. et Schult. syst. veg. 2. p. 37. Kunth enmn. pi. 1 . p. 256.
Endl. gerì. pi. p. 92.
Cenchri species Linn. gen. p. 542. Ali. fi. ped. 2. p. 263.
Sesleriae species Lamk. ìli. gen. 1 . tah. 47. fìg. 2. Hostgram. austr. 2.
p. 6.
Panicastrella Moench. metli. p. 206.
Spiculae 2-4 florae, polygamae, flore superiore pedicellato, in
spiculis inferioribus cujuslibet capituli tabescente vel ad pedicellum re-
dacto. Glumae 2, membranaceae, flosculis breviores, carinatae , infe-
rior exquisite bi-trinervis , apice bi-raro triaristata, superior panilo
longior, univervis, apice uniaristata, aristis brevibus, subulatis. Pa-
leae 2, membranaceae , inaequales, inferior concava, 5-7 nervis,
apice 5-7 fida, laciniis lanceolato-subulatis, complanatis, rigidis, diva-
ricatis; superior bicarinata, apice bifida, laciniis subulatis, rigidis,
rectiusculis. Perigonii squamulae 2 , subcuneatae, apice 2-5 lobae,
glabrae, ovarium subaequantes. Stamina 5. Ovarium subturbinatum,
apice pilosulum. StyU2, terminales, glabri. Stigmata fihformia, lon-
gissima, imberbia , a stylis haud distinguenda. Caryopsis elliptico-
oblonga, levis, apice obtusa et pilosula, libera.
Abito. — Pianta annua , avente dei culmi alti da mezzo pollice a
Trio GRAMINACEK.
4 pollici, (lirilli o ascendenti, talvolta solilarii ma d' ordinario l'ormanti
dei piccoli cespugli , con foglie lineari , piane e pelosette, piij corte dei
culmi , che sono nudi superiormente per un qualche tratto e che por-
tano le spighette addensate in un capolino globoso, echinato, simile in
qualche modo a quello del phleum echinatum, dai di cui fioretti spor-
gono gli stimmi lunghi e filiformi.
iS3. Echinaria capitata Desf.
Echinaria capitata Z^esf. jl. atl. 3. p. 385. Dee. jl. frane. .1 p. 7L
Roem. et Schiill. syst. veg. 2. p. 6/7. Ten. fi. nap. 3. p. 50. Guss. II. sic.
prodr. J. p.o3.Reich. fi. gemi, excurs. 1 .p. 2JG. Beri, fl.'ìlal. 1. p.510.
Guss. fi. sic. sìjn. 1 . p. 105. Koch syn. fi. gemi, el helv. edit. 2. p. 910.
Cenchrus capitatus Linn. sp. pi. p. 1488. Ali. fi. ped. 2. p. 363.
Sihth. et Smith fi. graec. 1 . p. 81 .
Sesleria echinata Lamk. ili. 1 . tah. 47. f. 2. Host gram. austr. 2.
p. 6. Pollin. jl. veron. 1 . p. 103. Seb. el Maur. fi. rom. prodr. p. 60.
Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 67.
Panicastrella capitata Moench. ineth. p. 206.
Gramen echinatum, tribuloides Column. ec.phr. pari. 1. p. 338.
Gramen echinatum spica subrotunda Mont. cat. stirp. agr. honon.
prodr. p. 64.
Gramen spica subrotunda echinata Till. cai. hort. pis. p. 70.
Figure. ■ — ■ Host gram. austr. 3. tah. 8. Siì)lh. et Smith jl. graec.
1 . tal). 100. Reich. ic. cent. 11 . fig. 1507.
Nome italiano. — Gramigna calcelreppola Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOghi erbosi e nelle col-
line aride della Riviera di Ponente a Nizza, a Mentono ec, dell' Italia
centrale in Toscana a Pieve S. Stefano, presso Roma a Subiaco e luoghi
vicini, nei monti Priore e Vettore dell'Appennino delle Marche, nelle pra-
terie sterili degli Abruzzi , di Basilicata e di Calabria , come pure nel-
r isola di Sicilia ove si trova, quantunque non comunemente, a prefe-
renza verso la costa occidentale dell'isola, a Trapani, a Girgenti, a
Modica, a Siracusa, a Mililli, a Regalmuto, a Cammarata, a Sutera ed
anche a Palermo , donde me ne ha favorito un esemplare il Calcari
dopo la pubblicazione della mia flora palermitana. Cresce ancora nei
luoghi erbosi dell' Istria. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Nell'Europa meridionale, nell'Affrica
boreale, in Bifinia, nel Peloponneso, nell'Asia Minore ec.
FESTUCACEE. 7d[
TRIBÌJ ]l£€l]fIAPRI]?I/i.
FESTUCACEE.
Festucaceae Pari. fi. pai. I. p. 130.
Parte delle Festucaceae e delle Aruxdinaceae di Kunlh envm. pi. i .
p. 321.
Parte delle Festucaceae, delle Arundinaceae e delle Avexaceae di
Koch sìjn. fi. rjerm. et helv. edit. 2. p. 024.
Spiculae hermaphroditae , mulliflorae, raro pauciflorao ve! ìì-Ùo-
rae, flore superiore quand^que tabescente. Gluraae membranaceo-
herbaceae vel coriaceae, subaequales aut inaequales, flosculis breviores
vei rarissime subaequales. Paleae membranaceo-herbaceae vel coria-
ceae, inferior apice plerumque integra, malica vel mucronata, saepe
aristata, arista saepissime terminali , haud tortili. Stigmata subsessilia
vel sessilia, piumosa vel raro subaspergilliformia ut in Moliniaetdìpla-
rhne. Caryopsis plerumque glabra et libera, raro paleis adhaerens.
Distribuzione geografica. — La tribù delle festucacee è nelle gra-
minacee la più ricca di specie in Italia e nelle isole aggiacenti, come è
in generale nei paesi di Europa, formando essa sola quasi un terzo di
tulle le gramigne italiane. Vi predominano sopratlutto i generi Koeleria,
poa , glyceria , Serra falciis, hromns, valpia, festuca, che hanno ciascuna
un numero più o meno grande di specie. Non vi è genere europeo
delle festucacee che manchi nella nostra flora, la quale però non ne
vanta alcuno che le sia proprio. I generi Koeleria, poa e festuca abbon-
dano di specie principalmente nella penisola, ove talune di esse prefe-
riscono di ordinario le montagne e i luoghi alpini, così è deìh Koeleria
cristala, valesiaca, ed hìrsula, della poa alpina, cenisia, lacca, minor,
annua var. supina, sudetica, nemoralis, della festuca Halleri , violacea,
nigrescens , piimìla , varia , ftavescens , dimorpha , Scìieuchzeri , spadicea,
spectabilis, sylvatica, anzi la poa alpina e laxa, la festuca pumila ed
Halleri si avanzano molto nelle più alte montagne, avendole io trovate
nelle Alpi verso i 2800 metri sul livello del mare, e la poa laxa è stata
r ultima gramigna da me veduta sul Col du Géant sino a 5000 metri
circa presso il termine della vegetazione delle piante fanerogame. Il
genere Molinia si trova solo nella penisola , come ancora varie altre
specie di altri generi di questa tribù, così la festuca gigantea , lolia-
Fr.oRA Italiana. Voi.. I. 21
,r22 GI'.AMINAGEE.
cea, il Serrafalrus arvcnsis, la briza media, la svlerocìiìoa dura ec. Nella
parte meridionale e nelle isole si vedono invece altri generi e specie
più particolari, cosi è del genere Lamarckìa, dello spliaenopiis , de\-
y ampelodesmos , il quale forma dei grandi e densi cespugli nella
parte mediterranea della nostra flora, che sono di essa tanto carat-
teristici come ho già accennalo nelle generalità di questa famiglia a
p. 43 ec. I generi bromus, Serrafalcns , glyceria, e vuìpia vi hanno
maggiori rappresentanti, e specie più caratteristiche, cosi il bromus
maxìinus, Giissonii, fasciculatìis , il Serrafalcns intermedius, la gly-
ceria spicata, la PuccìneUia Gussonii e permìxta, la vidpia panormi-
iana, setacea, sicula , allemiata, alopeciinis , ligustica, ìiniglumis, come
pure la briza maxima e minor, ec. ec. Gli stessi generi Koelena, poa
e festuca vi si mostrano con qualche specie affatto distinta, cos'i è della
Koeleria grandiflora e hispida , della poa insularis che sta a rappresen-
tare in Sicilia la poa alpina , della poa Balbìsìi di Sardegna, della festuca
coerulescens, exaltala e Morisiana, come anche del cynosurus elegans,
della sckroclìloa marilima e divaricata, ec.
liXTII. KOEIiERIA Pers.
Pers. syn. pi. I . p. 97. Roem. et Scindi, syst. veg. 2. p. 37. Knnth
enum. pi. t . p. 380. Endl. gen. pi. p. 100. Koch syn. fi. germ. et
helv. edit. 2. p. 912. Pari. fi. palerm. 1. p. 131.
Airae species Li«n. sp. pi. p. 94. Ali. fi. ped. 2. p. 242. Beri. fi. ital
l.p. 43 L
Festucae species Linn. sp. pi. p. 111 . Savi fi. pis. 1 . p. 117. Beri. fi.
ital. 1 . p. 625 et pi. auct.
Phalaridis species Lamk. encycl. 1 . p. 92. Desf. fi. ali. 2. p. 446. Savi
fi. pis. 1 . p. 59.
Alopecuri species Ali. fi. ped. 2. p. 235.
Holci species Ali. auct. p. 46.
Cynosuri species Desf. fi. ali. 1 . p. 82.
Bromi species Savi fi. pis. 1 . p. 124.
Poae species Savi fi. pis. 1 . p. 103.
Koeleria et airochloa Link li. reg. berol. 1. p. 127.
Koeleria et lophochloa Reich. fi. germ. excvrs. 1. p. 42 et 49.
Spiculae 2-5 florae, distichae, raro uniflorae cum rudimento flo-
sculisuperiorispedicellato. Glumae 2, membranaceae , carinatae, inao-
KOELERIA. 5^25
quales, ilosculis breviores vel subaequales. Paleae 2, rnerabranaceae,
carinatae, inferior mutica, vel ex apice aut sub apice integro vel bi-
dentalo breviter aristata , arista setacea , recta , superior bicarinata, apice
bifida. Perigonii squamulae 2 , ovato-oblongae , integrae vel bidentatae,
glabrae. Stamina 5. Ovarium glabrum. Styli 2, brevissimi. Caryopsis
glabra, libera.
Abito. — Piante perenni o annue , con i culmi talvolta un poco
ingrossati alla base ed ivi ricoperti dalle guaine delie foglie inferiori cbc
si sciolgono più tardi in una specie di rete, formata da fili fra di loro
intrecciati, con foglie piane, lineari o filiformi e convolute, con le pan-
nocchie disposte in spighe , più o meno dense , ora cilindriche , ora
ovali, ora quasi piramidali, dotate di spighette per lo più nitide, senza
peli 0 pelose , ora con due, ora con quattro o cinque fiori , che sono o
affatto prive di areste ovvero le hanno corte e diritte.
* Palea inferior mutica vel breviter mucronata : plantae nosfrac
perennes. Koeleriae genuin.\e Auct. Airochloa Link l. e.
t^-i. H.oeIei'ia cristata Pers.
K. panicula spiciformi , basi interrupta, spiculis 2-5 lloris, gluma
ìiinjore flosculis breviore, palea inferiore acuminata, mutica vel mu-
cronata, foliis planis, inferioribus ciHatis, vaginis foliorum emarcidis,
indivisis.
Koeleria cristata Pers. syn. pi. 1 . p. 07. Dee. fi. frane. 6. p. S68.
var. a. Roem. et Schidt. sysl. veg. ?. p. 019. var. a. Morie, fi. venet.
I . p. 60. Ten. fi. nap. 3. p. 93. var. a. Gand. fi. helv. 1 . p. 265. Lois.
fi. gali. edit. 2. tom. 1 . p. 65. var. a. Reich. fi. gemi, exciirs. 1 . p. 49.
Kimthenum.pl. 1. p. 381. var. a. ComoU. fi. coni. 1. p. 115. Vis. fi.
dalm. 1. p. 71. var. a. Koeh syn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 912.
var. a.
Aira cristata Limi. sp. pi. p. 94. Ali. fi. ped. 2. p. 2i2. Bert. fi.
ital. 1 . p. 434. Puee! syn. fi. lue. p. 50.
Poa cristata Willd. sp. pi. 1. p. 402. Dee. fi. frane. 3. p. 65.
var. a.
Koeleria parviflora Bert. in Roem. et Seliultes mani. 2. p. 344. in
obs. 1 . ad Koeleriam cristatam.
Festuca cristata Pollin. fi. veron. 1 . p. 121 et Naee. fi. ven. 1.
p. 74. excl. pi. syn.
7rli (]KAMINACL<:E.
Airochloa cristala Link. ìi. reij. herol. descripl. I . p. 43o.
Gramen avenaceum, speciosum,purpuro-argciitea, tnolli paniciila
Moni. rat. slirp. ayr. honon. prodr. p. ò6.
Figure. — Host (jram. austr. i^. tah. 75. EìkjL hot. voi. 0.
lab. 648.
b. panicula eloiigata, gracili, glumis paleaque inferiore apicem
versus prope marginem villoso-ciliatis.
Nome italiano. — Palèo argentino gentile Ber/, fi. Hai. I.p. 435.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ama le CoUine aride 6 i
pascoli montuosi dell' Italia settentrionale dove è piuttosto comune , e
dell'Appennino sino agli Abruzzi. Si trova pure in Corsica a Calvi.
Manca nell' Italia meridionale ed in Sicilia , ove è supplita dalla Koe-
lerta grandiflora. La varietà b. è stata raccolta dal sig. Ambrosi nelle
colline erbose di Valsugana nel Tirolo italiano, da cui l'bo avuto co-
municata. Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nasce nell' Europa media e nel Cau-
caso.
Osservazione. — ■ Specie molto variabile per la sua statura , per la
pannocchia pili o meno grande e talvolta quasi divisa in lobi, per le spi-
ghette ora più piccole, ora un poco più grandi, che d'ordinario sono di
un color vario di verde e biancastro, tal altra, come accade nei luoghi
l»iù elevati e più aperti, variegate di porporino. Le guaine e le foglie
variano pure ora pubescenti, ora glabre, quantunque però le inferiori
sieno generalmente dotate di ciglia nei loro margini. La varietà b. offre
la pannocchia stretta ed allungata, interrotta inferiormente come nella
specie, e le glume e la paglietta inferiore verso l'apice in vicinanza del
margine dotale di peli come in forma di ciglia: del resto è simile alla
specie. Mi è occorso di trovare la carena delle glume, invece di essere
soltanto un poco scabra , fornita di ciglia anche in qualche forma della
specie medesima.
tS5. ILoeleria valesiaca b. setacea Koch.
K. panicula spiciformi, dense conforta , spiculis 2-floris, gluma
majore flosculos subaequante, palea inferiore acuminata, mutica vel
mucronata, foliis linearibus, convolutis, glabris, vaginis emarcidis in
fila flexuosa intertexla solulis.
Koeleria valesiaca b. Koch sjjn. fi. (jcvm. et helv. edit. 2. p. Olo.
Aira valesiana Ali! auct. p. 40.
KOELElllA. :y2■^
Koeleria setaceaZ)ec/caL /(. monsp.]). J 18 et (l. frane. 0. p. 269.
an et Pers?
Koeleria valesiaca Reìch. fi. gemi, excurs. 1 . p. 49.
Gramen valesianum, tenuifolium , panicula spicata, viridi-argen-
lea, splendente Scheuchz. agrost. p. 109.
Figura. — Reìch. icon. cent. II. fig. JG7J.
b. piihescens, glumis paleaque inferiore pubescentihus cariiiaque
ciliatis.
Aira valesiana Rert. fi. Hai. I . p. 438.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei margini de' Campi , nelle
colline erbose scoperte e nei pascoli del Piemonte soprattutto nelle valli
delle Alpi ove 1' ho raccolto nella regione dell'abete e del larice tra i
1100 e i 1700 metri d'altezza sul livello del mare. La varietà b. nasce
a Porto Maurizio, a Capo Noli nella Riviera di Ponente. Fiorisce in
Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Si trova pure nel Vallese, in Francia
presso Lione, in Provenza e nei Pirenei.
Osservazione. — La nostra pianta è certamente quella scoverta da
Scheuchzero e dalui per la prima volta cosi bene descritta. La paglietta
inferiore è nel dorso pelosa e quasi irsuta, siccome la dice Scheuchzero
medesimo. Ad essa spetta 1' aira valesiana di Allioni, sì perchè io pos-
siedo la pianta del Piemonte, sì ancora perchè egli vi ha riportato il
sinonimo di Scheuchzero, sì infine perchè è stata da me veduta nel suo
erbario. La Koeleria valesiaca di Gaudin ha la paglietta inferiore dei
fioretti glabra e non pelosa; io non ho questa varietà dell'Italia, per
questo non ho riportato alla nostra pianta il sinonimo della sua flora
helvelica. Ho riferito con il Koch a questa varietà con la paglietta pe-
losa della Koeleria valesiaca la Koeleria setacea di De Candolle , che
io possiedo neir erbario del Pori de Gavarnie dei Pirenei , donde la de-
scrive il De Candolle medesimo, e che ho veduto nell' erbario stesso
di lui : fo notare bensì che la paglietta inferiore è in essa meno pelosa
che nella nostra pianta del Piemonte.
Varia inoltre questa specie per le foglie più o meno lunghe , a se-
conda che cresce nei luoghi secchi o nei margini dei campi ec.
La varietà b. è pubescente nelle glume e nella paglietta inferiore,
e sì le une che l'altra sono dotate di ciglia nella carena; però non mi
è riuscito trovar buoni caratteri per distinguerla dalla specie. A questa
varietà deve riportarsi 1' aira valesiana del P»ertoloni , giusta la descri-
zione da lui data; per altro anche negli esemplari raccolti nella Valle
.V>(') GUAMINACEE.
(li Aosta e al Cramont ho osservato le glume talvolta dotate di ciglia
nella carena ovvero pelose all'esterno. Non mi è occorso di vedere le
spighette con tre tloretti , come ho osservato negli esemplari avuti dal
Jordan di presso Lione alla Pape e a Néron.
196. Koeleria grandiflora Beri.
K. panicula spicitbrmi, cylindracea, basi subinferrupta, spiculis
subtrifloris, glumis flosculos subaequantibus, palea interiore acuminata,
Ibliisplanis, glabris, inferioribus margine serrulato-ciliatis, culmo basi
subnodoso.
Koeleria grandiflora Beri, in Rnem. et Schuil. mani. 2. p. 3i5.
Pari. [L palerm. I. p. 132.
Poa cristata 5ai^i fi. pis. I . p. 103 et hot. etrusc. 2. p. 50. exclus.
syn. praeter Mich.
Koeleria cristata Ten. fi. nap. 3. p. 93. var. e. Seb. et Maur. fi.
rom. prodr. p. 60. excl. syn.
Koeleria splendens Presi! cijp. et grani, sic. p. 34.
Koeleria gracilis Gussl fi. sic. prodr. I . p. 121 et syn. fi. sic. I .
p. 143. non Pers.
Aira grandiflora Bert. fi. ital. 1. p. 436.
Gramen spicatum, perenne, anguslifolium , glabrum, spica cylin-
dracea, crassiore,flavescente, non aristata i]/ic/i. inTiU. cat, li. pis. p. 71.
Figura. — Nessuna.
b. liirtella, glumis, paleaque inferiore dorso villoso-ciliatis.
Nome italiano. — Paleo argentino cipolloso Bert. l. r.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle colline C nci luOghi
aridi montuosi lungo la costa occidentale della penisola dalla Riviera di
Ponente per Genova, Sarzana, Pisa e Roma sino al regno di Napoli,
come pure nella parte orientale nei monti delle Marche e degli Abruzzi.
Io l'ho di Sestri di Ponente, delle Riviere di Genova, de! Pisano e del
Sienese, òe\ Monte dei fiori nelle Marche, di Napoli, di Castellammare a
Monte S. Angelo, di Amalfi e Sorrento nell'erbario di Micheli, della
Basilicata. In Sicilia cresce nei luoghi erbosi dei monti ahi delle Ma-
donie a Monte Scalone e a Quacedda, a Polizzi, come pure a Busam-
hra, a Mistretta, a Noara, a Monte Sciideri , a Caltanissetta, S. Cataldo,
Girgenti, Mandanici. Ho avuto la varietà b. dal prof. De Notaris che
r ha raccolta nelle colline sopra Sestri di Ponente. Fiorisce in Giugno
e Luglio ed è perenne.
KOELERIA.
.-.-r
Distribuzione geografica. — Specie più meridionale delle due pre-
cedenli, che essa sembra destinala a supplire nella bassa Italia e in Sici-
lia, dove quelle mancano affatto.
Osservazione. — A torto il Gussone , come già avvertii nella mia
flora palermitana, riferisce questa specie alla Koeleria gracUìs di Per-
soon eh' è una semplice varietà della Koeleria cristata, e la distingue
dalla Koeleria 5irandi/?ora eh' è perfettamente la stessa. Ho tolto da que-
sta specie il sinonimo della poa nitida di Savi , della quale possiedo un
esemplare autentico, che spetta alla Koeleria glauca come si vedrà qui
appresso. Varia la specie in esame per le foglie ora strette e lunghette,
ora più larghe e corte: la prima forma s'incontra d'ordinario nelle
coUine, mentre la seconda è più particolare agli individui che nascono
nei monti elevati.
tS9. H.oelerìa glauca Dee.
K. panicula spiciformi, basi interrupta, spiculis 2-5 floris, glumis
flosculos subaequantibus paleaque inferiore obtusiuscula , mutica, foliis
planis, glabris, glaucis, vaginis foliorum emarcidis, indivisis.
Koeleria glauca Dee! cai. h. monsp. p. 116. Lois. jl. gali. edit. '^.
tom. I ■ p. Co. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 49. Kunth entim. pi. 1 .
p. 38 J. Kochsijn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 912. Pari. fi. palerm. 1.
p. 133. in obs. ad Koel. grandìfloram.
Poa glauca Schk. cai. hort. Wittenherg. 1799. p. 49.
Aira glauca Schrad. fi. germ. I . p. 256.
Poa nitida Savi! hot. etrusc. 2. p. 51 .
Figura. — Reich. ìcon. cent. 11. fig. 1672.
Stazione, Abitazione e Fioritura Ho avutO questa pianta dal
Savi che 1' avea trovata fiorita in Giugno in luoghi aridi e argillosi del
Pisano e del Sienese: io non ve l' ho raccolta. È perenne.
Distribuzione geografica. — Più particolarmente propria dell' Eu-
ropa media.
Osservazione. — L'esemplare avuto dal Savi è perfettamente iden-
tico con quelli che io ho della Germania. IlBertoloni ha riferito a torto
il sinonimo della poa nitida del Savi alla sua aira grandiflora, mentre la
pianta del Savi se ne distingue benissimo per il carattere importante
delle glume e della paglietta inferiore che sono ottusette e non acu-
minate.
~dH (iRAMlNACER.
" P;ilea inlorioi' ex apice integro vel bifido brcvifer aristata. KoE-
LERIAE SPURIAE el FESTUCAEFORMES Dec. Cttl . k. mOHSp.p. 118. LOPIIO-
CHLOA Rekh. fi. germ. excurs. 1 . p. i2.
ftS^. Roeleria Itirsuta (iaìid.
K. panicula spiciformi, ovata vel ovalo-ohlonga, spiculis subtrillo-
ris, gliimis acutissimis, llosculis brevioribus, paleaque interiore apice
integro vel bifido breviter aristata, dorso birsutis, foliis autiste linea-
ribus, glabris, culmo superne tomentoso.
Koeleria birsula Gaud. agrost. helv. I . p. JoO. el //. ìtelu. 1.
p. 267. Roein. el Schull. sysl. veg. 2. p. 622. Lois. fi. gali. edit. 2.
lom. I. p. 66. Reicli. fi. germ. excurs. 1 . p. W. Koch sijn. fi. germ. el
helv. edit. 2. p. 913.
Aira birsuta Schleich. cai. p. 55. Beri. fi. ìtal. 1 . p. 856.
Festuca birsuta Dec. fi. frane. 3. p. 53.
Airochloa birsuta Link h. berol. 1 . p. 120.
Figura. — Reich. ic. Ceni. 11. fig. 1673.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli pietrosi aSSai ele-
vati delle Alpi. E stata trovata finora al varco di Valdobhiola in vici-
nanza del Monte Rosa, giusta un esemplare del Gatti nell' erbario di
Savi, nel Sempione sopra /se//e, nel S. Gottardo, secondo esemplari
dell'erbario di DeCandoUe, nel monUì Legnane , nel Valdone, nello
Speluga, nelle .l//ji di Senevedo, nelle /!//« Rergamasche, nel monte
Malgonera di Agordo della Provincia di Belluno, nei monti di Canale
S. Bovo di Primiero nel Tirolo Italiano ec, dei quali luogbi l'bo avuto
comunicata dal Comolli, dal Rota e dal Montini. Fiorisce in Luglio ed
Agosto ed è perenne.
Distribuzione geografica. — E propria delle alte Alpi del Vallese,
dei Grigioni ec.
Osservazioni. — Questa elegante specie, la di cui pannoccbia è di
un color porporino misto di verde ed anche un poco doralo, è distintis-
sima da tutte le specie di questo genere ; essa ha le foglie convolute in
islato secco, talvolta con alcuni peli in forma quasi di ciglia nelle foglie
in vicinanza della ligula : il culmo nudo per lungo tratto è più o meno
tomentoso superiormente , presso a poco come nel trisetum subspica-
tiim, a cui in qualche modo questa specie rassomiglia per l'aspetto.
Varie per le spighette più o meno pelose.
KOELERIA. 7d\)
f SO. Koeleria Yìllosa Pers.
K. panicula spiciformi , cylindraceo-oblonga, spiculis subbifloris,
glumis acutiusculis, piloso-hispidis, flosculos subaequantibus, palea in-
feriore glabra, basin versus sub vitro minute tuberculata , carina sca-
bra, apice emarginata, brevissime aristata , arista subinclusa , foliis va-
ginisque molliter pubescentibus.
Koeleria villosa Pers. syn. pi. 1. p. 97. Dee! cat. pi. hort. monsp.
p. 118 et fi. frane. 6. p. 270. Roem. et Schidtes syst. veg. 2. p. 623.
Presi cyp. et (jram. sic. p. 34. Ten. fi. nap. 3. p. 93. Giiss. fi. sic.
prodr. /. p. 123 et syn. fi. sic. 1. p. 145. Seb. etMaur. fi. rom. prodr.
p. 60. Lois. II. gali. edit. 2. toni. 1. p. 65. Kunth enum. pi. /. p. 382.
Pari. fi. pater m.. 1. p. 136.
Phalaris pubescens Lamk. encycl. meth. boi. 1. p. 92. Desf. fi.
atl. 2. p. 446. Savi! fi. pis. 1. p. 59. Dee. fi. frane. 3. p. 8.
Alopecurus littoreus Ali. fi. ped. 2. p. 235.
Holcus arenarius Ali. auct. p. 46. Bell. app. ad fi. ped. in Acad.
de Twin. 5. p. 252.
Aira pubescens Yalil symb. 3. p. 9. Savi! bot. etrusc. 1. p. 57.
Bert. fi. ital. 1. p. 439. Puccin. syn. fi. Inc. p. 50.
Phalaris Barrelieri Ten! fi. nap. 3. p. 61.
Koeleria Barrelieri Ten! syll. p. 39. Giiss. fi. sic. prodr. 1. p. 124
et syn. fi. sic. 1. p. 146.
Koeleria discolor Gnss. prodr. fi. sic. 1. p. 123 et syn. fi. sic. 1.
p. 145.
Koeleria intermedia Gnss! prodr. fi. sic. 1. p. 124 et syn. fi. sic.
1. p. 145.
Airochloa villosa Unii li. reg. berol. descript. 1. p. 128.
Gramen phalaroides niaritimum, longius radicatum Mont. cat.
stirp. agr. bonon. prodr. p. 47.
Figure. — Reich. ic. cent. 11. fìg. 1667.
Gramen typhinum maritirauin, longius radicatum BarreL ic. 717.
Nome italiano. — Scagliola pelosa Savi fi. pis. 1. p. 56.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Abbonda nelle arene marit-
time della costa occidentale d'Italia da Nizza in poi e della costa orien-
tale ove è meno comune, come pure delle isole di Corsica, di Sicilia ec.
Cresce talvolta anche nei campi aridi e nei luoghi arenosi a qualche
vicinanza del mare. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è annua.
21-
:,.-() GRAMINACEI^.
Distribuzione geografica. — E propria del mezzogiorno della Spa-
gna e della Francia, dell' Italia, delle isole sopraddette, come pure si
trova nelle coste dell'Algeria.
Osservazioni. — Varia questa specie per avere la pannocchia più
0 meno allungata ed ottusa, per le glume ora di un verde biancastro e
come d'argento o di seta, ora, e più raramente, porporine nel dorso,
che sono più o meno acute o ottuselte, più o meno pelose ed ispide,
per le spighette portanti per lo più due fiori, ma che si trovan talvolta
con un fiore , esistendo allora il pedicello sterile del secondo fioretto ;
raramente mi è occorso di trovarne con tre fiori. La paglietta inferiore
varia ancora principalmente per la sua aresta, eh' è più o meno corta,
non uguagliando talora, tal altra sorpassando l'apice della paglietta
medesima. Queste diverse forme, che sono poco costanti, hanno fatto
ingiustamente, secondo me, dividere questa specie in molte altre e
dato origine ai differenti nomi che io. ho portato come semplici sinoni-
mi. Studiando la pianta sopra un gran numero di esemplari, come io ho
potuto farlo, spero si convincerà chiunque della poca importanza che
meritano i caratteri accordati alle specie formate a sue spese dai bota-
nici del mezzogiorno d' Italia.
L'cdopeeurus litloreus non esiste nell'erbario di Allioni.
tOO. KLoeleria plileoides Pers.
K. panicula spiciformi, cylindracea vel lobata, spiculis sub 5-flo-
ris, glumis carina scabris, flosculis brevioribus, palea inferiore villosa
vel glabriuscula, sub vitro tuberculata, apice 2-dentata, flosculorum infe-
riorum breviter aristata, aristis setaceis, moUibus, fohis planis, villosis.
Koeleria phleoides Pers. sijn. pi. J. p. 97. Dee. cai. pi. hort. monsp.
p. 1 19 et fi. frane. 6. p.27I. Roem. etSchultes syst. veg. 2. p. 6S3. Presi
eyp. et grani, sic. p.34. Ten. ft. nap. 3. p. 93. var. A. Giiss. fi. sic. prodr.
i.p. i22 et syn. fi. sic. 1. p. ìU. Seh. etMaur. fi. rom. prodr. p. Gì.
Lois. fi. gali. edit. 2. tom. I. p. 57. Kunth enum. pi. 1. p. 393. Vis.
fi. dahn. 1. p. lì. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 913. Pari. fi.
palerm. 1. p. 131. Gries. spie. fi. rum. et hith. 2. p. 446.
Festuca cristata Limi! sp. pi. p. 111. Beri. fi. Hai. 1. p. 624.
Festuca phleoides Vili. hist. des pi. dn dauph. 2. p. 95. lab. 2.
fig. 7. Allion. aud. p. 42. Desf. fi. ali. 1. p. 90. Bert. rar. lìg. pi.
dee. 1. p. 15 et pi. gemiens. p. 17. Dee fi. frane. 3. p. 54. Biv. cent.
/. p. 39.
KOELERIA. 351
Bromus trivialis Savi! II. pis. 1. p. 124. et due cent. p. 27 et hot.
etrusc. S. p. 63. Seb. rom. pi. fase. alt. p. Si.
Koeleria cristata Bert. amoen. ìtal. p. 67 et 117 et 234.
Lophochloa phleoides Rei eh. fi. germ. excurs. 1 . p. 42.
Gramen loliaceum , molle , spica viridi ex pluribus spicis congesta
Mont. eat. stirp. agr. bonon. prodr. p. 42.
Gramen spicatum, spica cylindracea, molli et laxa Mieli, in Till.
eat. hort. 'pis. p. 71 .
rigure. — Desf. fi. ali. 1. lab. 23. Savi. fi. pis. 1. tab. 2. fig. 2.
la sola pannocchia in istato lussureggiante. Host grani, austr. 3.
tab. 21.
Gramen felisuros cernua, cristalis glumis Cup. pamph. sic. 2.
tab. 37. Don. tab. 92.
Nome italiano. — Forasacco comune Savi l. e. Paleo codolina
Bert. fi. Hai. 1. p. 625.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — E COmune nei Campi, nei luo-
ghi incolti , nelle strade , sui muri di tutta la penisola , delle isole grandi
di Corsica, di Sardegna e di Sicilia e delle isole piccole da quella di
Gorgona ec. sino a Malta ed a Pantellaria. Fiorisce da Aprile a Giugno
ed è annua.
Distribuzione geografica. ^ — E propria dell'Europa meridionale,
dell' Affrica boreale, delle Isole Canarie ec.
Osservazione. — Se ne trova una forma a culmo basso, alto ap-
pena da 2 a 5 pollici , con le glume dapertutto pelose , che abita d'or-
dinario le arene sterili marittime. Varia ancora questa specie per il
numero dei fioretti in ciascuna spighetta , essendovene da 2 a 5, e per
la lunghezza della aresta della paglietta inferiore dei fioretti inferiori.
tot. Koeleria hispida Dee.
K. panicula spiciformi, ovata, densa, spiculis sub 4-floris, glu-
mis glabris, flosculis brevioribus, palea inferiore exquisite quinque-
nervi , hispida , emarginata , sub apice aristata , arista rigida , flosculos
longitudine acquante, foliis planis, villosis.
Koeleria hispida Dee. eat. h. monsp. p. 119. Roem. et Sclmlt.
syst. veg. 2. p. 383 et mani. 2. p. 347. Bert. amoen. Hai. p. 8. Ten.
fi. nap. 3. p. 94. Gnss. pi. rar. p. 47 et fi. sic. prodr. 1. p. 123 et syn.
fi. sic. 1. p. 144. Knnth enum. pi. 1 . p. 383. Pari. fi. palerm. 1. p. 137.
Cynosurus phleoides Desf. fi. atl. 1 . p. 82.
552 GRAMINACEE.
Festuca hispida Savi! fi. pis. I. p. 117. PoUin. jl. veron. I.
p. 125. Beri. fi. ita!. 1. p. 626.
Bromus hispidus Savi! boi. elrusc. 2. p. 62.
Graraen spicatum, maritimum, hirsutum, annuum, spica cylin-
dracea, tenuiori et densiori, breviter aristata Midi, in Till. cat. hort.
pìs. p. 76.
Gramen spicatum, maritimum, hirsutum, annuum, alterum, spica
cylindracea, tenuiori, densiori, villosa et breviter aristata Midi, in
Till. l. e.
Figure. — Besf. l. c. tal). 18. Savi jl. pis. 1 . lab. I. fìg. 5.
Nome italiano. ^ — Palèo seloloso Beri. fi. ital. l. p. 627.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle Colline 6 nei Campi Spe-
cialmente inondati in vicinanza del mare. Si trova presso Pisa e Livor-
no, nel littorale di Basilicata e di Calabria, nel golfo di S. Eufemia,
nelle arene marittime di Francavilla della provincia di Chieti , in Sici-
lia particolarmente verso la costa di mezzogiorno da Trapani a Terra-
nova, nella spiaggia orientale da Catania e Siracusa, ed anche in qualche
altro punto, come a Randazzo, a Mezzojuso, a Carini e vicino Misilmeri
al Piano della stuppa, dove io l' ho trovata per la prima volta. Cresce in-
fine neir isola di Sardegna. Fiorisce in Maggio e- Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. — Propria del bacino mediterraneo si
trova, oltre a' mentovati luoghi dell' Italia e delle isole di Sicilia e di
Sardegna, anche in Barbarla nei luoghi umidi e nelle arene vicine al
mare.
liXTIIl. liAHIAKCItlA Moendi.
Moendi. meth. p. 201. Bec. cat. li. monsp. p. 120 d fi. frane. 3. p. 30.
Kunth enum. pi. 1. p. 389. Endl. gen. pi. p. 101. Rodi sijn. fi.
germ. et helv. edit. 2. p. 913. Pari fi. palerm. 1. p. 138.
Cynosuri species Limi. gen. p. 36. Besf. fi. ali. 1. p. 82. Beri. fi.
" ital. 1. p. 590.
Chrysurus Pers. sgn.pl. 1 . p. 80. Roem. et Sdmlt. syst. veg. 2. p. 50.
Guss. syn. fi., sic. 1 p. 106.
Tinaea Garzia in relaz. degli anni Sei. dell'Accademia dei Zelanti di
Aci Reale, p. 24.
Spiculae 2-florae, flosculis stipitatis, inferiore hermaprodito , su-
periore abortivo, spiculis ncutris mullifloris intermixfac. Spicularum
LAMARCKIA. 535
fertilium glumae2, lanceolato-subulatae , membranaceae, subaequales,
a flore inferiore remotae. Paleae 2, membranaceae, inferior sub apice
bifido longe aristata, superior bicarinata , apice bifida. Floscidi supe-
rioris abortivi palea unica aristata. Perigonii squamulae2, minulissi-
mae, glabrae. Stamina 5. Ovarium glabrum. Styli 2, tcrminales, bre-
ves. Stigmata elungata, puberula. Caryopsis oblonga, complanata,
glabra, paleae superiori adhaerens. Spiculae steriles 7-9 florae. Earuni
glumae ut in spiculis ferlilibus. Flosculi steriles, distichi, parum di-
stantes, unipaleacei, palea obovato-subrotunda, concava, apice lacera,
mutica.
Abito. — Pianta annua, formante dei graziosi cespuglieti con i
suoi culmi poco alti, dotati di foglie piane e lineari, e terminali in una
pannocchia, densa, lunga ordinariamente da uno a due pollici, la quale
porta molte spighette che sono di un color verde chiaro e come dorato,
talune fertili e fornite di areste un poco lunghe, altre più numerose ste-
rili e pendenti , ciò che da un abito tutto proprio a questa specie di
gramigna da distinguersi facilmente da tutte le altre.
Osservazione. — Ho ritenuto il genere Lamarckìa a preferenza del
chrysuriis di Persoon in grazia della sua priorittà.
199. liamarckia aurea Moench.
Lamarckia aurea Moench. meth. p. 20 f. Dee. cat. pi. h. monsp.
p. iSO. et fi. frane. 3. p. 30. Biv. cent. 1. p. 4-5. Beri, lucuhr. p. 7.
Kunth emm. pi. 1 . p. 389. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 913.
Pari. fi. palerm. 1 . p. 139. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. Hi.
Cynosurus aureus Unni sp. pi. p. 107. Ali. fi ped. 2. p. 241. Desf.
fi. atl. 1. p. 83. Bert. pi. genuens. p. 16. Sibth. et Smith fi. graec.
prodr. p. 59. et fi. graec. 1. p. 62. Pollin. fi. veron. 1. p. 141. Giiss.
fi sic. prodr. 1. p. 86. Bert. fi. Hai. 1. p. 590.
Chrysurus cynosuroides Pers. syn. pi. 1. p. 80. Palis. de Beauv.
agrost. p. 14. tab. 22. f. 5. Boem. et Schultes syst. veg. 2. p. 806. Bert.
amoen. Hai. p. 116. Presi cyp. et gram. sic. p. 32. Ten. fi. nap. 3.
p. 67. Guss. fi. sic. syn. 1. p. 106.
Chrysurus aureus Spreng. syst. veg. 1. p. 296. Ten. syll. p. 36.
Beich. fi. germ. exciirs. 1 . p. 36.
Tinaea elegans Garzia l. e.
Gramen panicula pendula, aurea vel candida, glumulis longis
denticulalis Cup. h. cath. p. 89. et suppl. alt. p. 33.
534 GRAMINACEE.
Grainen phalaroicles, panicula ex lenuissimis locuslis scriceis con-
gesta Monf. rat. stirp. agr. bon. prodr. p. 40.
Figure. — Host grani, austr. 3. tab. 4. Sibth. et Smitli jl. graec. 1 .
lab. 10.
Gramen polyglumum denticulatum Cup. pampìi. sic. !2. tab. 74.
Bon. tab. 6.
Nome italiano. — Erba d' oro Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle colline, Sui muri, SUI
letti, nei rottami di fabbriche e lungo i margini dei campi, e talvolta
anche nei luoghi coltivati della costa occidentale della penisola da Nizza
a Genova e da Napoli in Calabria. Abbonda in Sicilia, in Corsica e in
Sardegna e si trova anche nelle piccole isole sino a Pantellaria , Linosa
e Lampedusa. L'Host l'ha trovata in luoghi sassosi in Istria. Fiorisce in
Aprile e Maggio e più di buon ora nei paesi più meridionali , ove co-
mincia a fiorire sin dal mese di Febbrajo. E annua.
Distribuzione geografica. — Nasce nel mezzogiorno della Spagna,
e della Francia, nei luoghi indicati della penisola e delle isole italiane,
in Barbaria, nelle Isole Canarie e in Oriente.
lillLlX. OYIVOSURUS 'Knnth.
Kuntli enum. pi. I . p. 388. Kndl. gen. pi. p. 100. Koch sgn. fi. gemi.
et helv. edìt. S. p. 034. Pari. jl. palerm. I. p. J40.
Cynosurus Linn. gen. p. 36.
Phlei species Scop. fi. carn. edìt. S. toni. 1 . p. o7.
Cynosuri species Desf. fi. ali. 1 . p. 81 . Pers. sgn. pi. 1 . p. 86.
Cynosurus et chrysuri species Palìs. de Beaiiv. agrosl. p. 66. et 123.
Roem. et Sclmltes syst. veg. ?. p. 30. et 50.
Phalona Adans famUl. des plant. p. 406. Dumort. agr. belg. p. 1 14.
Spiculae 2-5 florae, raro 1-2 florae, distichae, spicuhs neutris
multifloris intermixtae. Spicularum fertilium glumae 2, lineari-lanceo-
latae, membranaceae, subaequales, carinatae, a flosculo inferiore haud
remotae. Paleae 2, membranaceae, inferior apice mucronata vel sub
apice aristata, superior bicarinata, apice bifida. Perigonii squamulae2,
ovato-oblongae , integrae, glabrae. Stamina 3. Ovarium glabrum. Sty-
li 2, terminales, breves. Stigmata piumosa. Caryopsis oblonga , obtusa,
externe convexa, interne planiuscula, glabra, palcis praesertim superiori
adhaerons. Spiculac steriles, multiflorae, flosculis dislichis, approximatis
CYNOSURUS. .VM
vel distanlibus, unipaleaceis , palea mucronata vel aristala, paleis sii-
perioribus quandoque ad statum tloris abeuntibus.
Abito. — Piante annue o perenni , dotate di culmi diritti e spesso
delicati, formanti dei cespugli, con foglie piane, e con pannocchie
dense in forma di spiga , ora allungata e quasi lineare, ora ovata, com-
posta di spighette, talune fertili, altre sterili, ora mucronate ora dotate
di aresfe, e queste ultime disposte per le loro valve a guisa di pettine.
193. Cynosuriis cristatiis IJnn.
Ci. panicula spiciformi, lineari, secunda, spiculis fertilihus sub
4-floris, flosculis glumas superantibus, palea inferiore apice acutata,
bidentata, et brevissime aristata, spicularum sterilium paleis carina sca-
bris, approximatis, acuminato-mucronatis.
Cynosurus cristatus Lhm! sp. pi. p. 105. Ali. fi. ped. 2. p. 24 J
Desf. fi. ali. 1. p. 81. Savi fi. pis. 1. p. 170. Dee. fi. frane. 3. p. 75
Biv. ceni. 1. p. 30. Palis. de Deauv. agrost. p. 66. Savi hot. etrusc. 2
p. 54. Roem. et SclmUes syst. veg. 2.p. 517. Beri, amoen. Hai. p. 331
Presi cyp. et gram. sic. p. 33. Pollin. fi. veron. 1. p. 140. Ten. fi
nap. 3. p. 70. Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 87. Nacc. fi. venet. 1. p. 57
Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 65. Gaud. fi. lielv. 1 . p. 263. Lois. fi
gali. edit. 2. toni. 1 . p. 68. Reich. fi. gemi, excurs. 1. p. 17. Kunth
enum. pi. 1. p. 388. Beri. fi. ital. 1 . p. 584. Comoll! fi. comens. 1
p. 119. Puccini sìjn. fi. lucens. 1 . p. 56. Vis. fi. dalm. 1 . p. 85. Guss
syn. fi. sic. 1. p. 108. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 934. Pari
fi. palerm. 1. p. 141 . Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 445.
Phleum cristatum Seopol. fi. carn. edit. 2. tom. 1. p. 57.
Gramen pratense, crislatum, sive gramen spica cristata, laevi
Cup. h. cath. p. 86?
Gramen spica cupressiformi , aspera Cup. l. e.
Gramen loliaceum, spicae locustis cristatis Mont. cut. stirp. agr.
bonon. prodr. p. 42. Seg. pi. veron. 1. p. 343.
Figure. — Lajuk. ili. gen. lab. 47. p. 1. Host gram. austr. 2.
lab. 96. Reich. te. cent. 11. fig. 1351 et 1352.
Gramen spica cupressiformi, aspera, cristata Cup. pamph. sic. 2.
lab. 59 et 122. Bon. lab. 4.
b. viviparus, floscuhs viviparis Guss. syn. fi. sic. 1 . p. 108.
Nome italiano. ' — Gramigna canajuola Targ. Tozz. diz boi. 2.
p. 87. Ventolana dei prati.
".e. GRAMIXACEI::.
Stazione, Abitazione e Fioritura. ^ — Abbonda nei [ìl'ali lanto bassi
che montuosi di lutla la penisola: cresce pure nelle isole di Corsica,
di Sardegna e di Sicilia, ove però è meno comune ed ama a preferenza
i luoghi montuosi. La varietà b. è stata trovata dal Gussone in Sicilia
nelle alte montagne. Fiorisce nei paesi meridionali in Aprile e Maggio,
nei sili bassi dell'Italia centrale e settentrionale in Maggio e Giugno e
nei luoghi elevati in Giugno e Luglio : è perenne.
Distribuzione geografica. — Pianta propria dell'Europa media e
meridionale e dell' AtTrica boreale.
Usi.— Fornisce un buon fieno per il bestiame.
194. Cynosurus ecliìnatus Unn.
C. panicula coarctata, ovata, secunda, spiculis fertilibus subbitloris,
glumis flosculos superantibus, palea inferiore apice acutata, bidentata,
et longe aristata, spicularum sterilium paleis scabris, subappro.Kimalis,
inferioribus longiuscule, superioribus brevius aristatis.
Cynosurus echinatus Lììììi! sp. pi. p. 105. Ali. fi. ped. 2. p. 2iL
Desf. fi. ali. I. p. 81. Savi fi. pis. I . p. 1 10. Dee. fi. frane. 3.
p. 75. Sihth. et Smith fi. graec. 1. p. 61. Savi hot. etrusc. 1. p. 69.
PoUin. fi. veron. 1 . p. HO. Nacc. fi. venet. 1. p. 58. Guss. fi. sic.
prodr. 1. p. 86. Seb. et Maur. fi. rom. prodr.p. 65. Gaiid. fi. helv. 1.
p. 264. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1 . p. 68. Reich. fl.germ. excurs. 1.
p. 17. Kunth enum. pi. 1. p. 388. Bert. fi. ital. 1. p. 586. Comoll. fi.
comens. 1 . p. 120. Pucein. syn. fi. he. p. 57. Vis. fi. dalm. 1 . p. 82.
Guss. fi. sic. syn. 1 . p. 107 Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2.
p. 935. Pari, fi pàlerm. 1 . p. 142. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2.
p. 445.
Chrysurus echinatus Palis. de Beauv. ayrost. p. 123. Roem. et
Schulles syst. veg. 2. p. 806. Presi cyp. et gram. sic. p. 33. Ten! fi.
nap. 3. p. 67.
Chrysurus giganteus Tenl syll. p. 37. et fi. nap. 4. p. 13.
Phalona echinata Dumort. agr. helg. p. 114.
Gramen alopecuroides , spica aspera Clip. h. cath. suppl. ali.
p. 33.
Gramen loliaceum, asperum , locustis unam partem spectantibus
Moni. cat. stirp. agr. honon. prodr. p. 42. Seg. pi. veron. 1 . p. 343.
Figure. — Host grani, austr. 2. tab. 95. Sibth. et Smith fi.
graec. 1. tab. 78. Reich. ic. cent. 11. fig. 1349-50.
CYNOSURUS. 357
Graraen cum caiida leporis aspera, sive spica marina Zannìch.
istor. delle fmnt. p. 1^3. tab. ìli. f. 3.
b. fertìlìs, spicularum sterilium paleis superioribus ad statum floris
abeunlibus.
CynosLirus fertilis De Lens in Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 68.
Nome italiano. — Covetta. Ventolana. Targ. Tozz. diz. hot. 2.p. 87.
Stazione, Abitazione e Fioritura.^ — E COmune nei luoghi colti-
vati , specialmente nei seminati di segale e di grano, nelle colline ed
anche sui muri della penisola, delle isole grandi e delle piccole sino a
quelle di Pantellaria, di Malta, di Linosa e di Lampedusa. Ho avuto la
varietà b. della Corsica a Dastelka comunicata dall'amico Requien. È
m fiore in Maggio e Giugno e nei paesi più meridionali in Aprile e
Maggio, ed è annua.
Distribuzione geografica. — Si trova nei climi temperati di ambe-
due gh emisferi. Abita a preferenza l'Europa meridionale, l'Oriente,
il Caucaso, l'Affrica boreale e Montevideo.
Osservazione. — 11 chì'ijsurus gìganteus di Tenore, che io ho avuto
favorito dall' amico autore, non differisce dalla specie che per la pan-
nocchia più allungata e più grande, ciò che per altro mostra insieme
allo stato della pianta un lusso maggiore di vegetazione. La varietà b.
non merita di formare una specie distinta, e il passaggio delle pagliette
superiori delle spighette neutre allo stato di fiore mostra bene la natura di
queste.
195. Cynosiirus elegans Desf.
C. p;4nicula ovata, secunda, laxiuscula, demum contracta, spicu-
lis fertilibus 1-2 floris, flosculis glumas subaequantibus, palea inferiore
apice bifida et longe aristata, spicularum sterilium paleis lineari-lanceo-
latis, inferioribus distantibus, longiuscule aristatis, superioribus ap-
proximatis, brevius aristatis.
Cynosurus elegans Desf! fi. atl. I. p. 82. Pers. syn. pi. 1 . p. 87.
Guss. fi. sic. prodi'. 1 . p. 78. Kunih enum. pi. I . p. 389. Beri. fi.
Hai. 1 . p. 588. Boiss! voy. en Espagn. p. 655. Guss. fi., sic. syn. 1 .
p. 108. Pari. fi. pai. 1. p. IH. Gries. spie. fi. rum. etbith. 2.p. 445.
Chrysurus effusus Link in bot. joiirn. 2. p. 315. Pers. syn. pi. 1 .
p. 86.
Chrysurus elegans Roem. et Schiilt. syst. veg. 2. p. 807. Ten!
s/y//. p. 37. Fiorini! ingiorn. dei leti, di Pisa anno 1828. tom. 17. p. 4.
Kl.ORA iTAItANA. V"!.. 1. 22
558 GRAMINACEE.
Cynosurus gracilis Viv. fi. cors. dnujn. p. 3. Lois. fi. (jall. cdil. 2.
Inm. J. p. 68.
Chrysurus gracilis Morìs! stìrp. swrd. elench. fase. J . p. 50.
Figura. — desf. fi. atl 1 . tal), n . la pianta a pannocchia sparsa.
Nome italiano. — Covetta gentile Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ama i luoghi ombrosi e sal-
vatici dei monti dell* Itaha centrale e meridionale e delle isole di Cor-
sica, di Sardegna, di Sicilia, di Felicuri , di Saline , di Mareltimo, di
Pantellaria, di Favignana: però in generale è piuttosto rara. Si trova
così nella penisola particolarmente a Montecalvi alla Sassetta in luoghi
marittimi di Toscana , nei monti presso Roma , ad Albano , ad Ariccia ,
e presso i riformati di Castelgandolfo, nelle montagne degli Abruzzi,
della Basilicata e della Calabria: nelle isole è più comune. Fiorisce in
Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. • — Neil' Europa meridionale in Porto-
gallo, in Spagna, nel mezzogiorno della Francia a Fréjus, nell'Italia
centrale e meridionale, in Corsica, in Sardegna, in Sicilia e in alcune
isole a questa aggiacenti, in Macedonia, in Grecia, e nell'Affrica boreale.
Osservazione' — U cìjìiosurits gracìlìs di Viviani non è che ima
semplice forma del cìjnosurus elegans a pannocchia piìi delicata e quasi
lineare.
liXX. POA Reich.
fìeich. fi. germ. excvrs. 1 . p. 45. Giiss. fi. sic. syn. 1 . p. 95. Pari. fi.
pai. 1 . p. 145.
Poae species Linn. gen. p. 34. Kunth enum. pi. I. p. 32i. Endl. gev.
pi. p. 98. Koch syn. fi. gerin. et helv. edit. 2. p. 925.
Spiculae 2-pauciflorae, distichae, compressae, flosculis liberis vel
pilis lanuginosis connexis. Glumae 2, membranaceo-herbaceae, subae-
quales, muticae, carinato-compressae , flosculis breviores vel illos sub-
aequantes. Paleae 2, inferior membranaceo-herbacea, carinato-com-
pressa , malica , saepe dorso margineque pubescenti-sericea ; superior
bicarinata, apice bifida. Perigonii squamulae 2, integrae vel bilobae ,
hyalinae, glabrae. Stamina 5. Ovarium glabrum. Styli 2, breves. Stig-
mata piumosa. Caryopsis lineari-oblonga , trigona, esterne angulo lon-
gitudinali prominente in medio praedita, interne canaliculata , apice
angusta et acuta, glabra, libera, sed paleis obtecta.
l'OA. 531)
Abito. — Piante perenni, eccetto la sola poa annua, con radico
fibrosa o repente, con gli stoloni , talvolta dotati di foglie distiche, con
i culmi diritti o ascendenti, rare volte ingrossati in basso quasi in forma
di bulbo, come nella poa bulbosa ed anche nella poa concinna, con fo-
g ie piane o avvolte , ricoprenti con le loro guaine e talvolta lascianti a
scoperto i nodi del culmo, con le pannocchie composte, i rami delle quali
d'ordinario fiUformi o capillari, nascono a due a due o in verticilli di
circa cinque rami; questi rami sono ordinariamente patenti nell'atto
della fioritura e portano delle spighette, in generale piccole e con pochi
fioretti , or di color verde pallido, ora variegate di porporino e come
dorate
196. Poa alpina tinn.
P. paniculae erectae, ovatae ramis geminis, in anthesi patenti-
bus, spiculis ovatis, 4-6 lloris, glumis carina scabris, flosculis liberis,
palea inferiore acuta, dorso margineque basin versus sericea, foliis la-
tiuscule linearibus, obtusis, in mucronem subito acuminatis, ligulis fo-
liorum inferiorum brevissimis, truncatis, superiorum oblongis, acu-
tiusculis, radice fibrosa.
Poa alpina Linn. sp. pi. p. 99. AH! jl. ped. 2. p. 246. Dee. fi
frane. 3. p. 62. var. a. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 540. Beri
amoen. ital. p. 330. Pollin. fi. veron. 1. p. 107. Ten. fi. nap. 3. p. 73
var. A. Gaud. fi. helv. 1. p. 2U. var. a. Lois. fi. gali. edìt. 2. tom. 1
p. 78. Reich. fi. gemi, excurs. 1. p. 46. var. a. Kiinth enum. pi. 1
p. 350. var. a. Beri. fi. Hai. 1. p. 527. var. a. ex parte. Comoll. fi
comens. 1 . p. 105. var. a. Puccin. syn. fi. lue. p. 59.
Poa stolonifera Bell. app. p. 9.
Figure. — Host grani, austr. 2. tab. 67. fìg. 1-6. Engl. hot. 14.
lab. 1003. Reich. ic. cent. 11. fìg. 1626.
Nome italiano. — Fienarola alpina Bert. l. e.
b. vivipara, flosculis in gemmas foliaceas mutatis.
Poa alpina vivipara Linn. sp. pi. p. 99. Dee. frane. 3. p. 62.
var. j3. Roem. et Schult. syst. veg. 2. p. 541. var. jS. Pollin. fi. ve-
ron. 1. p. 107. var. (ì. Ten. fi. nap. 3. p. 73. var. B. Gaud. fi. helv. 1.
p. 244. var. j3. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. pag. 78. var. B. Kiinth
enum. pi. 1. p. 351. var. /3. Bert. fi. ital. 1. p. 528. var. jS. Comoll.
fi. com. 1. p. 106. var. B.
Poa vivipara Willd. enum. h. berol. 2. p. 103.
Figura. — Host grani, austr. 2. lab. 67. fìg. 7.
540 GRAMINACEE.
e. hrevìfolia, panicula parva, spiculis sub 4-nons, foliis brevibus,
culmeis brevissimis.
Poa alpina li brevifolia Gmid. fi. helv. 1. p. 246. var. a. Roem.
et SchuUes syst. veg. 1. p. 541. forma II. Koch sijn. //. ijerm. et helv.
edit. 2. p. 928. var. S.
d. badensis, panicula parva, contrada, spiculis 4-10 floris, foliis
brevibus, rigidis, glaucis.
Poa badensis Haenk. in Willd. sp. pi. I. p. 392. Lois. fi. gali,
edit. 2. toni. 1 . p. 79.
Poa Molinerii Balbi addii, ad fi. pedem. in elench. p. So et misceli,
boi. I.p. 12. exejus herbario. Deci fi. frane 3. p. 721. var. a. Roem.
et Schult. syst. veg. 2. p. 543.
Poa collina Host gram. anslr. 2. p. 48.
Poa cenisia Reìcli. fi. gemi, exciirs. 1 . p. 46. non AH.
Figura. — Baiò. mise. hot. 1. lab. 5. fig. 1. Host grani, aiistr. 2.
tab. 66. Reich. ic. cent. 11. fig. 1624 et 1625.
Stazione, Abitazione e Fioritura.' — È comune nei pascoli e nei
prati delle Alpi ove l'ho trovata fra i 1700 e 2800 metri d'altezza sul
livello del mare nel versante settentrionale e sino a circa 5000 metri
d'altezza nel versante meridionale. Si trova ancora negli Appennini sino
, a quelli degli Abruzzi nella regione alpina ed in Corsica nei monti Roton-
do, Renoso e Grosso. Ho la varietà b. di moltissimi punti delle Alpi,
però è rara nell'Appennino, donde la possiedo degli Abruzzi. La va-
rietà e. si trova solo nelle Alpi, mentre sì nell' Alpi che negli Appen-
nini cresce la varietà d. , che io possiedo dei luoghi sterili presso Tenda,
donde l'ebbe il Balbis dal Molineri, d\ Prato fiorito nell'Appennino
Lucchese, del monticino sopra le celle di S. Alberigo non lungi dalle
sorgenti del Tevere, e degli Abruzzi ec. Fiorisce in Giugno e Luglio
ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Specie comune nelle montagne alpine
di Europa ove si estende dalla Lapponia sino agli Abruzzi. Cresce pure
nel Caucaso ec.
Osservazioni. — Pianta molto variabile e per questo divisa in molte
specie dai botanici: è stata però bene studiata dal Gaudin e dal Koch,
le di cui vestigia ho quasi per intero seguito in questa flora , avendo
trovato le forme o varietà da essi stabilite esser corrispondenti al vero.
La specie ha il culmo alto da un piede a un piede e mezzo, nudo su-
periormente, le foglie piane, larghe da una linea e mezzo a due linee,
ottuse ma dotate di un mucrone , le ligule delle foglie inferiori cortis-
POA. 541
simi; e troncate, quelle delle superiori allungate e per lo più terminate
in una punta acuta , la pannocchia ovata , corta , con i rami ora lisci
ora scabrosetti, nati a due a due, e patenti o diretti quasi orizzontal-
mente nel momento della fioritura, le spighette ovate, spesso variegate
di verde, di violetto e di giallo, talvolta però solo pallide, le glume
scabre nella carena , e una di esse , la superiore , sovente mucronata
all' apice , i fioretti varii di numero , da 4 a G per 1' ordinario , con la
paglietta inferiore concava, acuta, con cinque nervi, e dotata di una
peluria come di seta nella carena e nel margine verso basso; la paglietta
superiore un poco più corta offre due carene con dense ciglia ed è bi-
fida all'apice. La varietà b. presenta i fioretti delle spighette cangiati
in parte o tutti in piccole foglie , nelle quali è facile il distinguere la
guaina, la ligula e la lamina della foglia. La varietà e. forma per cosi
dire il passaggio fra la specie e la varietà d. , essa ha il culmo più corto,
le foglie ancora corte e quelle poi del culmo cortissime, la pannocchia
è più piccola, più densa, le spighette con 5 o 4 fioretti, spesso di colore
porporino, mentre la varietà d. è ancor essa con il culmo basso, con le fo-
glie corte ma rigide e glauche , con la pannocchia piccola e densa , ma
con le spighette aventi da 4 a 10 fioretti, di colore pallido. Ho creduto
della j)oa aìpina di Sicilia stabilire una specie novella per le ragioni che
si vedrà qui appresso.
Quanto alla poa stolonìfera di Bellardi, che i botanici hanno rife-
rito alla poa cenisìa dell' Allioni, farò notare che nell' erbario del giar-
dino botanico di Torino trovasi sotto questo nome una semplice forma
de\h poa alpina , le foglie sono piuttosto strette, le ligule allungate non
corte, i fioretti pubescenti sul dorso, ma non connessi come nella poa
cenisìa con una lana che si prolunga : la cartellina è di carattere del
Fiotta, il quale dice aver ricevuta quella pianta dal Bellardi, e di più
si trova questa poa stolonìfera nell' erbario di Balbis , che dice essere
esemplari ottenuti da semi della poa stolonifera dello stesso Bellardi , e
nota che questo botanico riguardava la pianta in quistione come una va-
rietà insigne della poa hadensis. Negli esemplari dell' erbario di Balbis
le spighette sono più piccole di quel che ordinariamente le veggiamo
nella poa alpina.
199. Poa insulari» Pari.
P. paniculae erectae, subovatae ramis subgeminis, sub anthesi pa-
(cnlibus, spiculis ovalibus, 4-6 floris, flosculis liberis, glumis carina
5i-2 GRAMINACEE.
leviusculis, palea inferiore glabra, vel dorso inargineque basiti versus
subpubescente, foliis latiuscule linearibus, mucronato-attenuatis, ligu-
lis foliorum inleriorum brevissimis, truncatis, superiorum oblongis, trun-
catis vel erosulis, radice repente!
Poa alpina Guss. fi. sic. prodr. I. p. 92. Bert. jl. Hai. 1 . p. 527.
ex parte. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 98. Pari. fi. palerm. 1. p. 145.
Poa alpina Bert. fi. Hai. 5. p. 602.
Figure. — Gramen alpinum , lalifolium , paniculatum Cup. pamph.
I. lab. 207.
Gramen alpinum , latifolium, paniculis e purpureo-aureis Bonann.
tab. 98.
h. Bivonae, paniculae oblongae, 3-4 pollicaris ramis subquinis,
semiverticillatis , foliis magis lalis, elongatis, culmum subaequantibus,
Poa Bivonae Pari, in Guss. syn. fi. sic. I . p. 99.
Poa cilianensis Biv. herb. non Ali.
Figura. — Nessuna.
Stazione. Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli fertili delle mon-
tagne di Sicilia all'altezza di sopra 1200 metri sul livello del mare ,
a\h Pizzuta, aBusambra, alle Madonie, al Monte di Cammarala ec.
Ho raccolto la varietà b. nel monte Busambra e l'ho avuto dal Bivona
che l'avea trovato nell'Etna. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Pianta propria dei monti alquanto
alti di Sicilia.
Osservazioni. — Un più diligente studio mi ha indotto a distin-
guere questa specie dalla vera poa alpina , con la quale io avea dapprima
con il Gussone confuso la sua varietà a., quantunque ne avessi già av-
vertito le differenze nella mia flora palermitana. La nostra specie offre
infatti a differenza della alpina la radice repente e non fibrosa : di que-
sto carattere cosi diverso io mi sono assicurato dietro un numero non
piccolo di esemplari che ne possiedo, e di cui alcuni trovansi già
neir erbario centrale , nei quali perfettamente si vedono gli stoloni re-
penti di questa pianta: a torto dunque io e il Gussone l'avevamo detto
con radice densamente fibrosa. Le foglie sono d'ordinario molto larghe,
circa 2 0 3 linee, e sono più assottigliate in un mucrone che non è nel-
Yalpina, le ligule anche quelle delle foglie superiori sono troncate e
come rosicchiate , la pannocchia , generalmente di color verde pallido,
talvolta ma raramente come variegata alquanto di porporino , è più al-
lungata , porta 2 o 3 rami , le glume quasi lisce affatto nella carena e
non scabre, i fioretti o del tutto glabri ovvero con- pochi e corti [teli
POA. 54.-,
ora solo nella carena, ora anche nei nervi del margine verso basso,
anche la paglietta inferiore è meno acuta e più largamenie membrana-
cea nel margine superiormente. La varietà b. otTre la pianta lussureg-
giante, allora le foglie si mostrano più larghe e allungate in modo da
uguagliare e qualche volta anche superare il culmo, la pannocchia è
più allungata , ed ha 5 o 4 pollici di lunghezza , con i rami lisci , 4 o 5
disposti in semiverticilli alterni che portano molte spighette, un poco
distanfi fra loro, la paglietta inferiore è più largamente scagliosa nel
margine. È importante ancora il notare che le specie veramente alpine
non sorpassano il continente per mostrarsi in Sicilia , e la poa alpina
poi si arresta nel suo limite inferiore nelle montagne alte degli Abruz-
zi : per altro la poa nostra comincia a vedersi nelle montagne di Sicilia
all'altezza di circa 1000 metri sul livello del mare. Essa quindi rappre-
senta per le montagne di Sicilia la poa alpina delle Alpi e degli Appen-
nini , come la Koeleria grandiflora è un rappresentante della Koeleria
(ristata e valesiaca, la sesleria nitida della coerulea ec.
Ì9S. Poa bulbosa Linn.
P. paniculae ovatae, contractae ramis subgeminis solitariisque,
erccto-patentibus, spiculis ovatis, 4-6 floris, glumis carina superno
scabris, flosculis lana copiosa longe protrahenda coherentibus, palea
inferiore acuta, dorso margineque basin versus dense pubescenti-seri-
cea, foliis anguste linearibus, ligulis omnibus, oblongis, acutis, cul-
mis basi bulhilliformi-incrassatis, radice fibrosa.
Poa bulbosa Linn! sp. pi. p. 102. Ali! fi. ped. 3. p. 145. Desf.
jl. ali. I. p. 73. Savi fi. pis. I. p. 104. Dee. fi. frane. 3. p. Gf. Biv!
cent. 1 . p. 60. Savi hot. etruse. 5. p, ,5/. floem. et Schult. syst. veg. 5.
p. 536. Beri, amoen. ital. p. 113. Presi cyp. et gram. sic. p. 43. Pol-
lin. fi. veron. 1. p. 107. Ten. fi. nap. 3. p. 73. Nacc. fi. venet. 1
p. 62. Gnss. fi. sic. prodr. 1. p. 91. Seh. et Manr. fi. rom. prodr. p. 50.
Gaud. fi. helv. I.f. H6. Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1. p. 79. Beicli.
fi. germ. excurs. 1. p. 45. Kunth. enum. pi. 1. p. 352. Bert. fi. Hai.
1. p. 534. Comoll. fi. com. 1. p. 114. Vis. fi. dalm. 1. p. 79. Guss.
sgn. fi. sic. 1. p. 98. Koch sijn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 926. Pari,
fi. palerm. 1. p. 147. Gries! spie. fi. rum. et bith. 2. p. 338.
Poa Pasqualii Heldr. pi. exsiec.
Gramen loliaceum, panicula variegata, radicibus bulbosis Mont.
cai. stirp. arp'. hon. prodr. p. 38.
344 (ÌHAMINACEE.
Gramen loliaccum,xeranii)elinum,paniciila sparsa Sey.pì. vevon. I .
p. 339.
Gramen vernum , radice ascalonitidis Za/in . islor. delle piatii .p.iol.
Figure. — Host grani, austr.2. tah. 05. fìg. J-G,Reich. ic. ceni. 11 .
fig. 1619.
b. vivipara, flosculis in gemmas foliaceas mutafis.
Poa bulbosa jS Linn! l. e. et omnium auctor. supra cit.
Poa crispa Link h. reg. berol. descript. 1. p. 104. et 2. p. 291 .
Gramen arvense, panicula crispa Cup. h. cath. p. 87.
Gramen loliaceum, proliferum, panicula bulbillis foliaceis donata
Mont. l. e. Seg. pi. veron. 1. p. 340.
Figure. — Host gram. austr. S. lab. 0,j. fig. 7. fieich. ic. cent. 11.
/ig. 10W.
Gramen panicula prolifera, crispa nutabunda Bon. lab. 0. fig. A. A.
Nome italiano. — Fienarola scalogna Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — CrCSCC abbondante nei pascoli
SÌ bassi che montuosi, nei luoghi aridi e scoperti, sui muri, e lungo
le strade della penisola, delle grandi isole e di molle ancora delle piccole
sino a quella di Pantellaria. La varietà vivipara è più comune in ge-
nerale della specie. Fiorisce in Aprile e Maggio, ma nei paesi meri-
dionali e nelle piccole isole comincia a fiorire sin da Gennajo, essendo
una tra le più precoci per la fioritura: nei luoghi montuosi e nei paesi
del nord d'Italia è in fiore in Maggio e Giugno; è perenne.
Distribuzione geografica. — In Europa, nell'Oriente, in Siria, in
Persia, nel Caucaso, nell' Affrica boreale e nelle Isole Canarie.
199. Poa concinna Gaiid.
P. paniculae ovatae , contractae, ramis subgeminis "solitariisque,
erecto-patentibus , spiculis ovatis, acutis, compacte 6-10 floris, glu-
mis carina superne scabris, flosculis basi villis paucis praeditis et fere
nudis, palea inferiore acuta, dorso margineque basin versus dense pu-
bescenti-sericea , foliis setaceo-convolutis , ligulis omnibus oblongis,
acutis, culmis basi subincrassatis, radice fibrosa.
Poa concinna Gaud! agrost. helv. 1 . p. 196. et fi. helv. 1 . p. 248.
Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 79. Reich. fi. gemi, excurs. 1. p. 46.
Koch syn. fi. gertn. et helv. edit. 1. p. 927.
Poa Molinerii Dee! fi. frane. 3. p. 65. excl. syn.
Poa Molinerii var ^! Dee fi. frane. 3. p. 721. non P>alb. ex herb.
PUA. 545
Figura. — Reicli. ic. cent, il . [kj. 1617.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Si ti'ova nell'agro Torinese
e nei prati montuosi della Valle di Aosta in Piemonte ove 1' ho raccolta
presso Courmayeur. Il Koch dice di trovarsi in Trieste, però io ho solo
di Trieste la poa bulbosa. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Pianta propria del Vallese , il Loisel-
leur scrive di essere stata trovata nei Pirenei da Lapeyrouse.
Osservazioni. — Vicinissima per l'abito alla poa bulbosa, con la
quale è molto facile il confonderla a prima vista; però n'è ben distinta.
Il suo culmo è delicato, nudo superiormente, e un poco ingrossato in
basso, quasi come nella poa bulbosa; le foglie sono molto corte, quasi
setacee e convolute, la ligula è allungata ed acuta, la pannocchia è
ovata , sfretta , con i rami nati a due o solitarii , e scabri , che portano
molte spighette, ovate, acute, variegate di color verde pallido e violetto ;
i fioretti sono avvicinati tra loro e si cuoprono in parte con i loro mar-
gini, essi sono più piccoli di quelli della poa bulbosa.
Sono certo della mia specie per avere veduto l'esemplare auten-
tico di Gaudin nell'erbario di Gay: i fioretti hanno, è vero, dei peli
alla loro base, ma questi sono corti e pochissimi, né affatto paragona-
bili a quella specie di lana elastica che inviluppa i fioretti della poa bul-
bosa. La poa concinna merita dunque di essere distinta come una buona
specie.
900. Poa cenisia Ali.
P. paniculae oblongae, contractae, erectae ramis scabriusculis vel
levibus, inferioribus subgeminis, spiculisovatis, o-Sfloris, glumis acu-
minalis, carina superne scabriusculis, flosculis lana longe protrahenda
connexis, palea inferiore acuta, carina margineque basin versus dense
pubescenti-sericea , foliis linearibus, planis, culinorum sterilium di-
stichis, ligulis brevibus, obtusis, superiore ovata, radice stolonibus
elongatis repente.
Poa cenisia Ali! auct. p. 40. ex herbario. Dee. fi. frane. 3. p. 720.
Lois. fi. (jall. edit. 2. tom. J. p. 78. Kunih. enum. pi. I.p.350. Beri,
fi. Hai. I.p. 533.
Poa stolonifera Bell. app. ad fior. ped. p. 9. lab. ! . non buona.
Poa distichophylla Gaud.l fi. helv. 1. p. 250. Roem. et Schultes
sijst. veg. 2. p. 539. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 46.
Poa flexuosa Host gram. austr. 4. p. 15. ComolL fi. cmn. 1 .
p. 113.
540 GRAMINACEE.
Figura. — Reich. ìc. cent. li. fi(j. lOoi. Host grani, austr. 4.
lab. S6.
Stazione, Abitazione e Tioritura. — Nci luOghi ghiajosi lungO i
torrenti delle Alpi e nci luoghi sassosi dei pascoli alpini , ove l'ho tro-
vato dai 1900 ai 2500 metri di altezza sul livello del mare nel versante
meridionale. Io l'ho della catena del Monte Bianco presso il larjo di
Combat, del Cenisio, delle Alpi di Vinadio, del Gran S. Bernardo,
deW Alpe di Cimonega presso le vette di Feltre e di altri punti delle
Alpi tirolesi, come pure del Monte d'Oro e del Monte Rotondo di Corsica,
donde mi fu comunicato un esemplare confuso con quelli della poa
alpina dall'amico Requien. Il Facchini l'ha raccolto nei pascoli alpini
tra Vigo di Fassa e Tier-s e a Fiemme nel Tirolo italiano , il Comolli la
porta dell'Alpe di fogno sopra Sondrio. Fiorisce in Luglio ed Agosto
ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria delle Alpi : neir incertezza in
cui sono di varii gtnonimi, io mi limito a crederla fin qui una specie al-
pina, perchè la possiede, solo delle Alpi.
Osservibéioni. — La specie in esame è certamente la poa dislicho-
phylla di Gaudin , come me ne sono assicurato nel suo erbario presso
l'amico Gay in Parigi. Riguardo alh poa cenisia di Allioni, che ho visto
nel suo erbario , è da notare che la descrizione da lui data non corri-
sponde perfettamente alla nostra pianta, non avendo nei differenti
esemplari che ne possiedo trovato mai le spighette con 7 fioretti , ca-
rattere per il quale forse il Reichenbach ha creduto scorgere nella poa
cenisia di Allioni la varietà d. della nostra poa alpina, a cui spelta la
poa MoìÌ7ìerii di Ralbis. In tutti gli individui, che ho avuto agio di ve-
dere, le spighette sono variegate in modo assai bello di verde bianca-
stro e porporino. Quanto alla poa stolonifera di Bellardi che il Bertoloni
ha riferito a questa specie vedi le mie osservazioni alla poa alpina.
1901. Poa laxa Haenk.
P. paniculae oblongae, contractae, apice cernuae ramis filiformi-
bus, glabris, geminis solitariisque, spiculis ovatis, subtrifloris, flosculis
lana brevi connexis vel hberis , palea inferiore obtusiuscula , carina
margineque basin versus dense pubescenti-sericea , foliis anguste li-
nearibus, attenuato-acutis, ligulis omnibus oblongis, acutis, radice
fibrosa, caespitosa.
Poh h\^ Haenk. sudet. p. US. BiroJ. //. acon. 1. p. 27. Roem.
POA. 347
et Schult. syst. veg. 2. p. 537. Gaiid. fi. helv. 1 . p. S5'3. Lois. jl. gali,
edit. 2. tom. 1 . p. 78. Reich. fi. gemi, excurs. 1. p. 46. Kunth. enum.
pi. 1. p. 349. Beri. fi. ìtal. 1. p. 532. Comoll. fi. com. 1. p. 113.
Koch syn. fi. germ. et. helv. edit. 2. p. 926.
Poa flexuosa Smith fi. hrit. 1. p. 101 .
Poa elegans Dee. fi. frane. 3. p. 62.
Figure. — Host gram. aiistr. 3. lab. 15. ottima. Reich. ic.
cent. 11. fig. 1630.
Nome italiano. — Fienarola ciondolo Bert. l. e.
b. flavescens, Koch l. e. panicula flavescenti-pallida.
e. paiiciflora, panicula pauciflora, spiculis fere omnibus solitariis.
d. conferta, panicula conforta, brevi, foliis angustissimis , culmo
brevi , basi radicante.
Poa laxa var. Pari, viaggio alla catena del Monte Bianco ec. p. 67.
FiguTtL. — Reich. ic. cent. 11. fig. 1630 et 1631.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli elevati , e nei luo-
ghi sassosi e ghiaiosi delle Alpi, ove l'ho raccolto dai 1900 metri di al-
tezza sul livello del mare sino ai 2800 metri nel versante settentrionale
e ai 5000 metri circa di altezza nel versante meridionale, al Col du Géant,
formando essa 1' ultima gramigna che più si eleva nella catena del
Monte Bianco presso il termine della vegetazione delle piante faneroga-
me. La possiedo, oltre del Col du Géant, della catena stessa del Monte
Bianco presso il lago di Combat , delle Alpi di Giaveno presso Susa, del
GranS. Bernardo, dei pascoli di Montalon in Valsugana, di varii punti
delle Alpi tirolesi, della Carnia, ec. L'ho pure del Monte Rotondo di Cor-
sica. È slata raccolta nella valle Furva in Valtellina dal De Salis, il Biroli
dice di trovarsi nelle Alpi di Vegezzo ec. Ho raccolto la varietà b. al Monte
Gran S. Bernardo presso 1' Ospizio e mi è stata anche comunicata dal
prof. Moretti che l'ha trovata nel Monte Tonale e nella Val di Sole e dal-
l' Ambrosi che 1' ha raccolta nei pascoli alpini di Valsugana. Ho la va-
rietà e. del Monte Legnone nella provincia di Como. La varietà d. è
stata da me raccolta nelle fessure delle rupi più alte del Col du Géant
presso il termine della vegetazione delle piante fanerogame, insieme
alla specie. Fiorisce in Luglio ed Agosto ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Neil' Europa dalla Scandinavia sino
alle Alpi.
548 GRAMINACEE.
90I3. Poa minor Gaìid.
P. paniculae oblongae vel subovatae, contractac ramis capillari-
bus, glabriusculis, geminis solitariisque, spiculis oblongo-ovalis, 4-6 flo-
ris, flosculis lana cohaerentibiis, palea inferiore acutiuscula, dorso
margineque basin versus dense pubescenti-sericea, foliis anguste linea-
ribus, ligulis omnibus oblongis, acutis, radice fibrosa, caespitosa.
Poa minor Ganci! //. helv. I . p. 2ò3. Roem. et Schuit. syst. veg.
2.p. 539. Reich. fi. gemi, excurs. i.p. 46. Kunih enum. pi. I. p. 350.
Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 926.
Poa laxa Balbi elench. rar. stirp. p. 7. ex ejus herb.
Poa supina Panz. in Sturm. deutsch. fi. fase. 34.
Figura. — Reìch. k. cent. 11. pg. 1624.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luogbi pietrosi e nei pa-
scoli mollo elevati delle Alpi piemontesi , ove 1' ba raccolto il Balbis
che la descrisse perla poa laxa. Io 1' ho raccolta nella catena del Monte
Bianco in luoghi sassosi presso il lago dì Comhal ad un' altezza di 1945
metri sul livello del mare. La possiedo delle Alpi tirolesi presso Bolza-
no, ove l'ha trovata il sig. Hausmann. Fiorisce in Luglio ed Agosto
ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nasce nelle alle Alpi della Svizzera ,
di Salisburgo, della Carinzia ec.
Osservazioni. — Qucsta spccic vicinissima alla poa laxa, si distin-
gue da questa principalmente per le foglie meno acute, di cui la supe-
riore è d' ordinario più corta della guaina corrispondente, per la pan-
nocchia dotata di un numero minore di spighette, le quali sono più
allungate, con 4 o 6 fioretti , inviluppati di una lana in forma di fiocco;
e di più i rami della pannocchia sono affatto capillari, per cui le spi-
ghette sono sempre tremule, siccome bene ha avvertito lo stesso Gaudin.
!S03. Poa annua Linn.
P. paniculae subsecundae, divaricatae ramis glabris, geminis so-
htariisque, spicuhs ovato-oblongis, subquinquefloris , flosculis basi li-
beris , palea inferiore obtusa et erosa ad nervos inferne vel dorso tantum
pubescenti-sericea, foliis linearibus, acutis, ligulis oblongis, obtusis,
culmo decumbente, basi radicante, radice fibrosa, annua.
Poa annua Unni sp. pi. p. 90. .\ll. fi. ped. 2.'p. 245. Desf. fi.
pò A. 549
fili. I. p. Ti. Savi fi. pis. I. p. 07. Dee. fi. frane. 3. p. 59. Beri,
amoen. ital. p. 115. Presi cijp. et gram. sic. p. 43. Pollin. fi. veron.
1. p. 111. Ten. fi. nap. 3. p. 78. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 91 . Seh.
et Maur. fi. rom. prodr. p. 49. Gaud. fi. helv. 1 . p. S42. Lois. fi. gali,
edit. 2 tom. 1 . p. 78. fìeich. fi. gemi, excurs. 1 . p. 46. Kuntli enuni.
pi. 1. p. 349. Beri. fi. ital. 1. p. 529. Comoll. fi. comens. 1. p. 108.
Puccin. syn. fi. Inc. p. 59. Vis. fi. daini. 1 . p. 80. Guss. sìjìi. fi. sic.
1. p. 95. Pari. fi. paterni. 1 . p. 152. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2.
p. 437.
Poa ovalis Tin. pi. rar. sic. fase. 3. p. 21. plant. luxur.
Gramen loliaceum, paniculalum , miniis, vulgatissimum Moni,
cat. stirp. agr. bon. prodr. p. 38. Seg. pi. veron. sappi, p. 148.
Gramen pratense, paniculatum, miniis album Zannich. istor. delle
piani, venel. p. 131 .
Figure. — Host gram. ausfr. 2. tab. 6i. Beieli. ic. cent. 11.
fig. 1621.
Gramen arundinaceum volgare Cup. pampli. sic. 1. lab. 150.
Nome italiano. — Gramigna delle vie Targ. Tozz. diz. bot. 2.
p. 172.
b. varia, paniculae minoris ramis plerumque solitariis, brevibus,
paucifloris, spiculis 5-7 floris (versicoloribus).
Poa annua 11 varia Gand. fi. helv. 1. p. 243. Pollin. fi. veron. 1.
p. 111.
Poa supina Schrad. fi. germ. 1. p. 289. Roem. et Schult. syst. veg.
2. p. 543.
Poa annua b. Reicli. fi. germ. excurs. 1 . p. 46.
Poa annua y Bert. fi. ital. 1 . p. 530.
Figure. — Host gr. austr. 4. tab. 27. Reich. ic. cent. Il.fìg. 162'2.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — E COmunissima lungo le stra-
de, nei luoghi coltivati ed erbosi, tanto bassi che montuosi della pe-
nisola , delle isole grandi e piccole sino a quelle di Malta , di Linosa e
di Lampedusa. Fiorisce quasi per tutto 1' anno ed è annua. La varietà
b. nasce lungo i ruscelli e nei pascoli delle Alpi, ove non è rara dai
1900 ai 2700 metri di altezza sul livello del mare. Vi fiorisce nei mesi
di Luglio ed Agosto.
Distribuzione geografica. — Specie quasi cosmopolita .
Osservazioni. — Varia molto questa specie per la sua statura, per
la grandezza della pannocchia e delle spighette, per lo stato glabro o
l>eloso dei nervi della paglietta inferiore dei fioretti a seconda che ere-
5o0 GRAMINACEE.
sce in Icrrcni secchi o umidi , nelle strade o nei campi , in luoghi bassi o
nionluosi.
La poa ovalis trovata dal Tineo in Sicilia in uno stagno mon-
tuoso al Giinjo lo Drago presso il Cotrano mi sembra per quanto mi è
permesso giudicarne da un cattivo esemplare favoritomi dall autore
medesimo , una semplice forma della poa annua a pannocchia e spi-
ghette pila grandi : io ho tutti i passaggi possibili per arrivare sino ad
essa, specialmente negli individui che ho raccolti in Sicilia. I fioretti
in questo esemplare del Tineo sono certamente liberi alla base: però
merita questa pianta migliore studio, dicendo il Tineo eh' essa ha la ra-
dice perenne.
La varietà b. è molto singolare per i rami della pannocchia per lo
pili solitarii, più corti e portanti pochissime spighette, per queste spi-
ghette vagamente variegate di verde biancastro e porporino, e d' ordi-
nario con 6 0 7 fioretti , la di cui paglietta inferiore è spesso pubescente
solo nella carena.
904. Poa compressa Lìnn.
P. paniculae subsecundae, coarctatae ramis scabris, subgeminis
solitariisque, raro inferioribus subquinis, spiculis ovafo-oblongis lan-
ceolafisve, 5-9 floris, flosculis liberis vel lana pauca subcohaerenlibus,
palea inferiore obtusiuscula , obsolete nervosa, dorso margineque ba-
sin versus pubescenti-sericea , foUis latiuscule linearibus , ligulis bre-
vissimis, truncatis, culmis ancipiti-compressis, basi procumbentibus ,
radice stolonibus elongatis repente. ,
Poa compressa Linnl sp. pi. 101 . Ali. fi. ped. 2. p. 2iG. Savi
fi. pìs. 1 . p. 103 et hot. etrusc. 1 . p. 64. Dee. fi. fr. 3. p. 61. Roem.
et Schult. sijst. veg. 2. p. 558. Beri, amoen. ital.p. 238. Morie, fi. ve-
net. 1 . p. 48. Pollin. fi. veron. 1. p. 110. Ten. fi. nap. 3. p. 74. Nncc.
fi. venet. 1. p. 56. Guss. pi. rar. 2. p. 33 et fi. sic. prodr. 1 . p. 93. Seh.
et Maur. fi. rom. prodr. p. 50. Gaiid. fi. helv. 1. p. 255. Lois. fi. gali,
edit. 2. tom. 1. p. 77. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 47. Kunth enum.
pi. 1 . p. 355. Bert. fi. ital. 1. p. 548. Comoll. fi. comens. 1. p. 114.
Vis. fi. dalm. 1 . p. 80. Guss. syn.fl. sic. 1 . p. 07. Koch syn. fi. germ.
et helv. edit. 2. p. 931. Puccin! add. ad sijn. fi. lue. in giorn. boi.
ital. anno I. pari. 1. p. 121. Pari. fi. palerm. 1. p. 149.
Poa anceps Presi cyp. et grani, sic. p. 43.
Poa i>lanic\ilmis Presi l. e. in add. et entend.
POA. 551
Gramen loliaccum procumbens , caulibus compressis, paniculis
rigidiuscLilis Mont. cai. stirp. ayr. bon. prodr. p. 39.
Gramen paniculatum , radice repente, culmo compresso, locuslis
distichis, pulchellis Zannich. opiisc. bot. posili, p- 2i.
Figure. — Host grani. austr. 2. lab. 70. Reich.ic. cent. Il.fìg. W3G.
Nome italiano. — Ruba lana Targ. Tozz. diz. bot. 2. p. 172.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi aridi, nei mar-
gini dei campi, sui muri, e nei luoghi montuosi della penisola. In
Sicilia è pili rara e si trova solo nei luoghi montuosi piuttosto alti. Cre-
sce pure nei pascoli montuosi della Sardegna. Non 1' ho nel mio erba-
rio della Corsica. Fiorisce in Maggio e Giugno, e nei luoghi elevati in
Giugno e Luglio. E perenne.
Distribuzione geografica. — Pianta assai sparsa nei climi medii
dell' emisfero boreale in Europa, in Asia ed in America.
Osservazione. — Anche questa specie varia per la sua statura, per
la grandezza della pannocchia, per il numero delle spighette e dei fio-
retti contenuti in ciascuna spighetta. Il culmo così, alto da un mezzo
piede ad un piede, giunge sino a due piedi di altezza, la pannocchia ap-
pena lunga un poUice, con poche spighette, piuttosto addensate e cia-
scuna d' ordinario con cinque fioretti, si trova talvolta lunga sino a tre
])ollici , sparsa, dotata di molte spighette, ciascuna con 7 o 9 fioretti.
A questa l'orma più grande deve riferirsi la poa Langeana di Reichen-
bach.
905. Poa sudetica Haenk.
P. paniculae patentis, diffusae ramis scabris, inferioribus quinis,
spiculis ovato-oblongis , 3-5 floris , flosculis liberis vel basi pilis lanalis
paucis obsitis, palea inferiore acuta, exquisite 5-nervi, glabra, foliis
late lanceolato-linearibus , cucullatis, obhqueacurainatis, vaginis com-
pressis, ligulis brevibus , obtusis, fasciculis foliorum sterilibus compla-
natis, radice subrepente.
Poa sudetica Haenk. siidet. p. 120. Schrad. fi. gemi. 1. p. 295.
Dee. fi. frane. 6.p. 272. Roem. et Schult. syst. veg. 2. p. 555. var. a.
et^. Gaudi fi. lielv. 1. p. 227. var. a. et b. Lois. fi. gali. edit. 2. lem. 1.
p. 76. var. a.et^. Reìch. fi. germ. excurs. 1. p. 48. var. a. et b. Kunlh
enum. pi. 1. p. 351. Bert. fi. ital. 1. p. 550. Koch syn. fi. germ. el
helv. edit. 2. p. 930.
Poa quadripedalis Ehrh. gram. p. 135.
'>-d GRAMINACEE.
Poa sylvatica Vili. hisl. des pi. du ilaupli. ^. p. /i^.S*. Ali! ami.
p. W.
Poa rubens Moench. medi. p. 181. Dee. ft. frane. 3. p. o9. Ali.
auct. p. 40. ,
Poa Innervata Dee. fi. fr. 3. p. 58. non Ehrh.
Figure. _ Hosl cjram. austr. 3. lab. 13. fìeich. ic. cent. ILfìg. 1657
et 1658.
Nome italiano. — Fienarola [grande Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOglli Salvatici 6 nei pa-
scoli delle Alpi piemontesi; vi fiorisce in Luglio. L'ho pure dei monti
di Caslellaniare presso Napoli, comunicatami dall' amico Gasparrini. Il
Facchini ha trovato questa specie nei prati alpini di Padon Passano e
di Padon Italiano presso Belluno. Fiorisce in Giugno e Luglio ed ì'
perenne.
Distribuzione geografica. — Propria dell' Europa e del Caucaso.
Osservazioni. — E notabile il trovare questa pianta nei monti di
Castellammare nel regno di Napoli , facendo un salto così dalle Alpi
piemontesi, ove si prolunga però sino alle Alpi marittime: io non l' ho
da alcun' altro lungo della penisola che possa ravvicinare questi due
punti cosi distanti.
La nostra pianta varia per le spighette ora con tre fiori ora con
cinque , di color verde pallido nei luoghi ombrosi , di color rossastro
come violetto nei siti esposti al sole; ciò ha dato origine ai diversi si-
nonimi di questa specie.
Per la poa trinervata di Tenore vedi le mie osservazioni alla fe-
luca sylvatica.
90G. Poa pra tennis Li un.
P. paniculae patentis ramis scabris vel leviusculis, inferioribus
plerumque quinis, spiculis ovatis, 5-5 tloris, flosculis lana copiosa
longe protrahenda connexis, palea inferiore acuta, quinquenervi, ner-
vis prominulis, dorso margineque dense pubescenti-sericea , foliis li-
nearibus, planis, vaginis levibus, ligula brevi, truncata, radice stoloni-
bus elongatis repente.
Poa pratensis Linn. sp. pi. p. 99. Dee. fi. frane. 3. p. 60. Savi
hot. etrusc. 1 . p. 58. var. a. Roem. et Scliult. sijst veg. 2. p. 532.
I. vulgaris. Bert. amoen. ital. p. 115. Morie, ft. venet. 1. p. 46. Polkn.
fi. veron. 1. p. 109. var. a. Ten. fi. nap. 3. p. 72. var. A. Naec. fi.
PO A. 55.".
venel. 1 . p. 64. Seh. et Maur. fi. rom. prodr. p. 48. var. a. Gaud. fi.
helv. 1 . p. 258. I vulgaris. Lois. fi. gali. edit. 2. torti. 1 . p. 76. var. a.
Reich. fi. germ. exciirs. 1 . p. 47. var. a. Kunth enum. pi. 1 . p. 352.
var. a. Bert. fi. ital. 1 . p. 542. ComoU. fi. comens. I . p. 107. var. a.
Puccin. syn. fi. lue. p. 60. Vis. fi. daini. 1. p. 81. Koch syn. fi. germ.
et helv. edit. 2. p. 931. var. a. Gries. spie. fi. rum. et hith. 2. p. 439.
Poa trivialis Ali! fi. ped. 2. p. 245. Savi fi. pis. 1 . p. 95.
Gramen loliaceum, paniculalum, vulvare, panicula minus expansa
Mont. cat. stirp. agr. boti, prodr. p. 37.
Figura Host gram. anstr. 2. lab. 61.
h. angustifoUa, foliis radicalibus angustissimis, convoluto-subse-
taceis.
Poa angustifolia Limi. sp. pi. p. 99. ex Smith. Savi fi. pis. 1.
p. 96. Bert. pi. genuens. p. 5. Dee. fi. frane. 3. p. 60. var. a. Morie,
fi. venet. 1. p. 47. Naec. fi. vetiet. 1. p. 64.
Poa pratensis /^ angustifolia Smith brit. p. 106. PoUin. fi. ve-
ron. 1. p. 109. Teti. fi. nap. 3. p. 72. var. B. Seb. et Maur. fi. rom.
prodr. p. 49. Gaud. fi. helv. 1. p. 259. II angustifolia. Lois. fi. gali,
edit. 2. tom. 1. p. 76. var. /3. Reieh. fi. germ.. exeurs. 1 . p. 47. var. h.
Kunth enum. pi. 1 . p. 353. var. y. Comoll. fi. eomens. 1 . p. 107.
var. jS. Vis. fi., dalm. I . p. 81 . var. fi. Koch syn. fi. germ. et helv.
edit. 2. p. 931. var. y.
Figura. — Reich. ir. cent. 11. fig. 1648.
e. Nymanni, panicula oblonga, 2-i pollicari, spiculis 2-5 floris,
foliis omnibus linearibus, culmeis vix latioribus.
Poa Nymanni Tin! in Guss. syn. fi. sic. 2. p. 783. in add. et
emend.
Figura. — Nessuna.
d. major, panicula magis effusa, ramis levissimis, spiculis majori-
bus, 6-7 floris, culmo subcompresso.
Poa pratensis anceps Gaud. fi. helv. 1. p. 260.
Poa pratensis 5 anceps Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2.
p. 931.
Poa sudetica Pari, viagg. alla catena del Monte Bianco ee. p. 83.
Nome italiano. — Gramigna dei prati. Fienarola.Sciammica. Span-
nocchina. Targ. Tozz. diz. bot. 2. p. 172.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Tanto la specie che la varietà
cresce abbondantemente nei prati di tutta la penisola , nel mezzogiorno
della quale si trova a preferenza nei prati montuosi. Nasce pure nei
Flora Itai.tana. Vol. 1. 2.J
55 i ■ GUAMINACEE.
prati montuosi di Corsica e di Sardegna. In Sicilia si trova solo la va-
rietà e. che nasce nelle arene di Nicolosi , donde l'ho avuta dal Prof. Ti-
neo. Ho raccolto la varietà d. in luoghi boschivi della regione del-
l'abete e del larice neir.4//ee bianche del Monte Bianco tra Courmayeur
e il lago di Comhal presso il Pian de Veny. Fiorisce in Aprile e Maggio
ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Estesa nei climi medii dell'emisfero
boreale.
Osservazioni. — Le spighette della poa Nymanni di Tineo , giusta
l'esemplare autentico da lui medesimo comunicato, sono perfettamenlo
le stesse della poa pratensis tanto per le nervature delle glume e delle
pagliette , che per il fiocco dei peli dei fioretti , il quale si protrae lun-
gamente , malgrado che il Gussone avesse detto avere questa pianta del
Tineo le spighette come nella poa trivialìs. Noterò ancora che le foglio
nel mio esemplare sono scabre nei margini e non lisce come le dice
il Gussone. Appena della specie di Tineo si può secondo me formare
una varietà in grazia della pannocchia più allungata: nell'esemplare
già citato il culmo è tutto ricoperto dalle guaine delle foglie , ma non
essendo questo carattere notato dal Gussone ho ragione di crederlo
una semplice particolarità individuale.
La varietà d. differisce dalla specie per la pannocchia più sparsa,
i di cui rami sono affatto lisci , per le spighette più grandi e con un
numero maggiore di fioretti che sono G o 7 per ciascuna spighetta, per
il culmo alquanto compresso, come pure sono un poco compresse le
guaine e le foglie. Essa ha l'aspetto della poa sudetica, con la quale io
l'avea confusa, però non vi appartiene per avere i fioretti inviluppati
in basso da una lana a fiocchi che si prolunga quando si distaccano
quelli fra di loro come nella poa pratensis. Forse questa varietà merita
di essere elevala al rango di specie.
Usi. — Serve di buon pascolo al bestiame.
909. Poa triviali^ Linn.
P. paniculae patentis ramis scabris, inferioribus subquinis, spiculis
ovatis, subtrifloris, flosculis glabris, basi lana panca longe protrahenda
compHcatis, palea inferiore acutiuscula, exquisite 5-nervi, foliis linea-
ribus, planis, vaginis scabris, ligula foliorum superiorum protracta,
oblonga , acuta, radice fibrosa.
Poa trivialis Linn! sp. pi. p. 99. Savi hot. etrusc. 1 . p. 57. Eoem.
PO A. ' 555
et Schuites sìjst. veg. 2. p. 534. Beri, amoen. Hai. p. 33 f. Presi
ryp. et gram. sic. p. 43. Morie, fi. venet. 1 . p. 45. Polliti, fi. veron. 1 .
p. 108. Ten. fi. nap. 3. p. 73. Nacc. fi. venet. I . p. 63. Giiss. fi. sic.
prodr. 1 . p. 89. Seh. et Maur. fi. rom. prodr. p. 49. Gaud. fi. helv. 1 .
p. 257. Reich. fi. gemi, excurs. 1 . p. 48. Kunth enum. pi. 1 . p. 352.
Bert. fi. Hai. I . p.538. Comoll. fi. comens. 1 . p. 106. Puccini syn. fi. lue.
p. 60. Vis. fi. daini. 1. p. 80. Guss. fi. sic. syn. 1 . p. 96. Koch syn.
II. germ. et helv. edit. 2. p. 930. Pari. fi. palerm. 1. p. 150. Gries.
spie. fi. rum. et bilh. 2. p. 439.
Poa pratensis .4//. fi. ped. 2. p. 245. Savi fi. pis. 1. p. 96.
Poa scabra Ehrh. gram. n. 72. Dee. fi. frane. 3. p. 59. Lois. fi.
gali. edit. 2. tom. 1. p. 76.
Poa dubia Leers herh. p. 28. lab. 6. fig. 5.
Figure. — Host gram. austr. 2. lab. 62. Reich. ic. cent. II.
fig. 1653-54.
Nome italiano. — Gramigna dei prati. Sciammica. Spannocchina
Targ. Tozz. diz. hot. 2. p. 172.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — E comunissima lungo le stra-
de, nei luoghi soprattutto alquanto unfiidi, nei margini dei campi e nei
prati di tutta la penisola e delle isole di Sicilia e di Corsica. Si trova
ancora in alcune delle piccole isole come in quelle di Lipari, di Ali-
curi ec. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Molto estesa nell'emisfero boreale.
Osservazione. — H Bertoloni ha riferito a questa specie la poa ci-
lianensis di Allioni , fondandosi sopra un esemplare con questo nome
comunicatogli dal Prof. Re, ch'egli ha giudicato una poa trivialis lus-
sureggiante. Però, quantunque ancor io avessi avuto da qualche botanico
piemontese con il nome di poa cilianensis comunicata la poa tiivialis,
pure non posso in questa ravvisare la pianta dell' Allioni sì per la de-
scrizione che per la figura datane, nelle quali si descrivono e si rap-
presentano le foglie dotate di ciglia verso la guaina , le spighette con
4 0 5 fiori ec, per i quali caratteri come per tutti gli altri addotti e per
la figura mi pare che debba scorgersi nella pianta dell' Allioni una forma
deW eragrostis megastachya con spighette solo con 4 o 5 fiori, come tal-
volta noi l'osserviamo in questa specie, siccome dirò a suo luogo. Edi
più ho veduto nell'erbario di De Candolle e in quello di Balbis la poa
cilianensis comunicata dal Bellardi esser appunto questa forma dell'era-
grostis megastachya, e per altro anche questa era stata una volta l'opi-
nione del Bertoloni medesimo , vedi ciò che ne scrive nella sua flora
356 GRAMINACEI-:.
italica tom. 1 . a p. 540, e questa è infine l'ultima sua opinione, siccome
ha scritto nel voi. 5. della sua flora a p. 582.
Usi. — Fornisce un buon pascolo al bestiame'.
90S. Poa aetnensìs Guss.
P. paniculae subsecundae contractae raniis scabris, inferioribus
subquinis, spiculis lanceolalis, 2-5 floris, floseulis basi liberis vel lana
pauca brevi complicatis , palea inferiore obtusiuscula , obsolete 5-nervi,
dorso margineque basin versus pubescenti-sericea, foliis carinato-
plicatis, brevibus, vaginis leviusculis, ligula brevi, acutiuscula , radice
repente.
Poa aelnensis Guss! fi. sic. prodr. /. p. 90. et syn. fi. sic. 1 .
p. 97.
Festuca aetnensis Presi? cijp. et rjram. sic. p. 35.
Festuca poaeformisflosculisbasi villo connexis Guss. /7. sic. prodr.
1. p. 106.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — In luoghi arenosi della re-
gione boschiva àeWEtna ove è slata trovata dal Gussone, da cui l'ho
avuto comunicata. Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica.' — Specie propria dell'Etna.
Osservazioni. — Alìfme per il portamento alla festuca poaeformis, da
cui però è ben distinta anche per i caratteri, del genere. Il Bertoloni
fi. ital. 1. p. 765. l'ha riferito alla poa cenisia, dalla. quale è distin-
tissima, nevai la pena d'istituirne un paragone. Forse alla pianta del
Gussone deve riferirsi il sinonimo del Presi, perchè nella frase specifica
da lui data trovo il carattere floseulis basì villo connexis.
;309. Poa serotina Ehrh.
P. paniculae patentis , diffusae ramls scabris, inferioribus plerum-
que quinis , spiculis ovato-lanceolatis , 2-5 floris , floseulis liberis vel
lana complicatis, palea inferiore obtusiuscula , obsolete 5-nervi , dorso
raargineque basin versus subpubescente, foliis linearibus, planis, vagi-
nis glabris, ligula oblonga, acutiuscula, radice fibrosa.
Poa serotina £/ir/i. (jram. n. 82. Pollin. fi. veron. 1. p. 113. Gaud.
fi. helv. 1. p. 256. Yis'ì fi. dalm. 1. p. 81. Gries. spie. fi. rum. et hith.
2. ì). HO. ,
POA. 557
Poa fertilis Host gram. aiistr. 3. p. IO. Kunlhemm. pi. I. p. 363.
Bert. ft. ital. 1. p. 540. Koch syn. fi. germ. et helv. edìt. S. p. 939.
Poa palustris Belìard! app. p. S. Dee. fi. frane. 3. p. 60 et 6'.
p. 272. non Linn.
Poa angustifolia Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 47. non Linn.
Figure. — Host gram. austr. 3. lab. 14. Reich. ic. cent, i 1 .
fig. 1645-47.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei prati umidi, luilffO i
margini dei canali delle acque lentamente correnti e nei luoghi palu-
dosi della parte settentrionale della penisola, ove però non è comune.
Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Sparsa nei climi medii dell' emisfero
boreale.
Osservazioni. — Il prof. Bertoloni ha creduto di dover riportare a
questa specie 1' aira elodea del Brignoli , ma io posseggo un' esemplare
di questa, favoritomi dall'autore medesimo, il quale senza dubbio al-
cuno spetta alla forma volgare della poa nemoralis , esso ha la ligula
cortissima, quasi nulla, come per altro la descrive lo stesso Brignoli.
Vedi le mie osservazioni alla poa nemoraUs.
Ignoro cosa sia la poa serolina di Tenore fi. nap. 3. p. 74., nelle
di cui varietà è probabile che stiano due specie diverse, 1' una a ligula
corta, e l'altra a ligula allungata; stando alla descrizione è probabile
che questa ultima sia una forma della poa trivialis, e che debba nella
prima scorgersi forse una qualche forma della poa pratensis. In man-
canza di esemplari autentici io non produco queste osservazioni che
come semplici sospetti.
3 IO. Poa nemoralis Linn.
P. paniculae palentis ramis scabris, inferioribus geminis quinisve,
spiculis ovato-lanceolatis , i-5 floris, flosculis liberis vel lana panca,
brevi complicatis, palea inferiore acuta, obsolete quinquenervi, dorso
margineque basin versus pubescenti-sericea , foliis linearibus, planis,
vaginis levibus vel scabriusculis , ligula brevissima , subnulla , radice
subrepente.
Poa nemoralis Linn! sp. pi. p. 102. Ali. fi. ped. 2. p. 244. Dee.
fi. frane. 3. p. 91. var. a. Savi hot. etnisc. 1 . p. 60. Roem. et Schult.
syst. veg. 2. p. 545. Morie, fi. venet. 1. p. 47. Pollin. fi. veron. 1 .
p. I IO. Ten. fi. nap. 3. p. 74. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 90. Beri.
558 GRAMINACEE.
mant. pi. fi- alp. apuan. p. 8. Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. iO.
ikiud. fi. helv. 1 . p. 237. Lois. fi. gali. edìt. i. toni. 1 . p. 76. Reich.
fl.germ. excurs. 1. p. 47. Kunth emim. pi. 1 . p. 353. Bert. fi. ital. I .
p.Òii. var. a. Comoll. fi. com. 1. p. Ili. Puccin. syn. fi. hic.p. 60.
Guss. syn. fi. sic. 1 .p. 96. Koch syn. fi. germ. et helv. edìt. 2. p. 9W.
Pari. fi. palerin. 1 . p. 151 .
Gramen loliaceum, alpinum, paniculis ex rarioribus ac exiguis
locustis composilis Mont. cai. stirp. agr. bon. prodr. p. 39. Seg. pi.
veron. suppl. p. 149.
a. viilgarìs, panicula pauciflora, nutante, Spiculis bifloris, quan-
(loque etiam unifloris, flosculis liberis, culmo tenui, debili.
Poa nemoralis vulgaris Gf»f(/. fi. helv. 1. p. 238. Seb. et Maur. fi.
rom. prodr. p. 50. Koch syn. fi. germ. et helv. edìt. 2. p. 929.
Aira elodes Brign! fase. pi. foroj. p. IO.
Catabrosa elodes Roem. et Schult. syst. veg. 2. p. 696.
Figura. — Leers herb. lab. 5. fig. 3.
Hujus varietatis modificatio morbosa occurrit nodis culmeis spon-
gioso-cirrhosis.
Poa nemoralis /3 Lìnn. sp. pi. p. 102. Dee. fi. frane. 3. p. 61.
Morie, fi. venet. 1. p. 47.
Poa nemoralis y Pollìn. fi. veron. I. p. 110.
Poa nemoralis B Nacc. fi. venet. 1. p. 65.
Poa nemoralis vulgaris ^ nodis culmeis spongioso-cirrhosis Gaiid.
fi. helv. I.p. 238.
Gramen cirrhosa et villosa spongia ad singula genicula donatum ,
paniculatum, minimum, alpinum Bocc. mas. dì piani, rar. p. 70.
Gramen loliaceum, alpinum, anguslifolium, globulis ad genicula
rufescenlibus, brevi panicula sparsa Mont. cai. stìrp. agr. bon. prodr.
p. 39. Zannieh. ist. delle piante, p. 132.
Figure. — Bocc. l. c. tah. 59. Zannieh. l. e. lab. 204. fig. 2.
b. firmula, panicula erecta vel apice nutante, spiculis 5-5 floris,
flosculis liberis, culmo rigido.
Poa nemoralis firmula Gaud. fi. helv. 1. p. 239. Koch syn. fi.
germ. et helv. edìt. 2. p. 929. ex parte.
Poa coarctata 3 Dee. fi. frane. 6. p. 273.
Figura. — Uost grani, aiistr. 2. tab. 71 .
e. rigidiila, panicula erecta vel apice nutante, spiculis 3-5 floris,
flosculis lana connexis, vaginis scabriusculis , culmo rigido foliisquo
subglaucis.
PO A. 55'.)
Poa nernoralis y rigidula Koch s///t. //. genn. et lielv. edil. 2. p. Of'J.
excl. syn. poae paliistris Dee.
ti. coarctata, panieula erecta vel apice nutante, contrada, spicu-
lis 5-5 floris, flosculis lana connexis, culmo fìrniulo.
Poa nemoralis coarctata Gaud. fi. ìieìv. 1 . p. 2il.
Poa montana Ali. fi. ped. 2. p. 245.
Poa dubra Sul. fi. helv. i. p. 49.
Poa Scheuchzeri Sul. l. e. p. 50.
Poa coarctata var. a. Dee. fi. frane. 6. p. 273.
Poa nemoralis j3 firmala Koch syn. fi. gemi, et lieìv. edit. 2.
p. 929 ex parte.
e. glàuca, panicula erecta vel apice nutante, laxiuscula, spiculis
2-3 floris, flosculis lana connexis, herba glauco-virente.
Poa nemoralis 5 glauca Koch syn. fi. gemi, ci helv. edit. 2.
p. 929.
f. montana, panicula erecta, vel apice nutante, ramis filiformibus,
1-3 spiculas gerentibus, spiculis grandiusculis , sub-5 floris, flosculis
lana connexis, culmo debili.
Poa nemoralis montana Gaud. fi. helv. 1 . p. 239. Koch syn. fi.
germ. et helv. edit. 2. p. 929.
Poa glauca ]3 Dee! fi. frane. 6. p. 273.
Poa debilis Thuill. fi. paris. I . p. 43. sec. Dee.
Nome italiano. — Fienarola dei boschi. Gramigna dei monti.
Stazione. Abitazione e Fioritura. — Tanto la Spocic cbc la SUO
varietà b. nasce comunemente nei boschi ombrosi delle montagne
della penisola nella regione del castagno e dell'abete, e delle isole di
Corsica e di Sicilia, trovandosi in quest'ultima in pochi monti assai
alti, alle Madonie, a Caronia, a\V Etna: nell'Italia settentrionale s'in-
contra ancora, benché più di raro, nei luoghi salvatici e boschivi delh'
colline. Ho la varietà e. e d. da varii punti delle Alpi e dell'Appennino,
come pure da luoghi montuosi dell'Italia settentrionale. La varietà e.
ama i luoghi alti, e si trova a preferenza nelle Alpi; anche la va-
rietà f. è propria delle Alpi. Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Comunissima nell'emisfero boreale.
Osservazioni. — Specie variabilissima e che passa in molle sotto spe-
cie, delle quali dobbiamo in gran parte una buona conoscenza al Gaudin.
lo non istarò qui a descriverne particolarmente tutte le varietà e forme
principali , credendo esser sufficiente quanto ne ho accennato per cia-
scuna. Aggiungerò solo che questa specie varia per il culmo ora più o
oGU GUAMINACKE.
meno debole , ora più consistente e rigido, jxn- la pannocchia piò o
meno ricca di spighette, or pendente un poco, ora diritta, contratta sopra
se stessa ovvero alquanto larga, per le spighette di color verde pallido,
che si mostrano talora come porporine e quasi variegate, ora con due or
con tre ora anche con cinque fiori, e qualche rara volta anche con uno
solo, essendovi il secondo rappresentato dal pedicello, sicché queste
spighette si mostrano or più piccole ora più grandi , per i*fioretti afFatto
liberi 0 dotati di pochi peli lanuginosi alla base. Lo sfato detto spongioso-
cirroso che si osserva più particolarmente aver luogo nella forma vol-
gare, dipende come è già stato notato da altri, e come fin lo stesso
Boccone avealo sospettalo, per causa di un insetto, essendo una specie
di galla, dentro cui si annidano le uova di questo insetto.
L'aira elodes di Brignoli spetta certamente alla l'orma volgare
della poa nemoralis, con la pannocchia avente poche spighette, e con
queste spighette con uno o due fiori, malgrado che il Berloloni l'avesse
riportata alla poa fertUis; io ne ho avuto un'esemplare dallo stesso
Prof. Brignoli. Questa forma è ben rappresentata dalla figura 1658
della centuria 1 l^'delReichenbach col nome di poa nemoralis subnni flora.
Quanto poi alla poa montana dell' Allioni ho creduto di riferirla con
il Bertoloni alla varietà coarclnta della poa nemoralis per le ragioni
addotte da questo botanico nella sua flora italiana. La varietà montana
nostra ch'è quella stessa di Gaudin e di Koch è diversa dalla pianta con
questo nome specifico dato dall' Allioni alla sua poa, ed essa forma una
insigne varietà della poa nemoralis con la pannocchia, i di cui rami
filiformi e corti portano d'ordinario una sola spighetta , ch'è più grande
che nella specie, variegata di verde e porporino, e con ì o 5 fiori,
aventi alla base pochi peli lanuginosi.
Sii. Poa Balbisìì Pari.
P. panicula pauciflora, vel spicula terminali, solitaria, spiculis
5-6 floris, flosculis basi liberis, palea inferiore obtusiuscula , exquisite
5-nervi , dorso margineque basin versus pubescenti-sericea , foliis
angustissime linearibus, planis, vaginis glabris, ligula oblonga, ob-
tusa, culmo scabriusculo , radice fibrosa.
Festuca capitata Balb! in Spr. syst. veg. i.purs. 2. p. 36. Moris!
stirp. sard. elench. fase. 2. p. 11.
Dactylis capitata Schiiltes syst. veg. 3. mani. 3. p. 020. Kunlh cnum .
pi. I. p. 3R0.
PO A. 7)01
Festuca depauperata Dert. jl. ilal. I . y. (ì20.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei paSCOli di Fonni nell' isola
di Sardegna, donde l'ho avuto comunicata dall'amico Prof. Moris. Vi
tiorisce in Maggio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Specie propria dell'isola di Sardegna.
Osservazione. — PossIcdo tre esemplari di questa specie tutti con
una sola spighetta che termina superiormente il culmo : però il Berto-
Ioni dice trovarsi anche con la pannocchia semplicissima portante sino
a cinque spighette. Ho riportato questa pianta alla yoa, a cui spetta
per tutti i caratteri proprii di questo genere, ed ho dato il nome speci-
fico ad onore del Balbis, lasciando quello improprio di capitata, per-
chè la pianta nulla offre nella sua infiorescenza che possa farla dire
capitata.
KiXXI. JflOIilMIA Schrank.
Schrank. bajer. fi. 1. p. 334. Moench. meth. p. iRo. Palis. de Beauv.
agrost. p. 68. tab. li. f. 6.
Airae species Limi. sp. pi. 95.
IMelicae species Linn. mani. 2. p. 325.
Festucae species Dee. fi. frane. 3. p. 45.
Enodium Gaud. agrost. helv. 1. p. 245. Roem. et Schultes sysf. veg.
2. p. 31.
Hydrochloae species Harlm. gram. p. 8.
Moliniae species Merf. et Koch deutsch. fi. I. p. 583. Gaud. fi. helv. 1.
p. 2JG. Kimth enum. pi. 1. p. 370. Koch syn. fi. germ. et helv.
edit. 2. p. 933.
Spiculae 2-5 florae , ftoscuhs remotiuscuhs , summo tabescente.
Glumae 2, membranaceae, inaequales, ovato-oblongae, concavae, mu-
ticae, flosculo proximo breviores. Paleae2, subaequales, membrana-
ceae, inferior oblonga, semicylindrico-convexa, trinervis, apice inte-
gra, obtusiuscula, mutica, superior bicarinata, carinis nudis, obtusa.
Perigonii squamulae 2, dolabriformes, carnoso-membranaceae, glabrae.
Stamina 5. Ovarium oblongum, glabrum. Styh 2, breviusculi. Stig-
mata subaspergilliforraia. Caryopsis tetragono-oblonga , interne sulco
longitudinali notata, apice stylis persistentibus birostrata, glabra, libera.
Abito. — Pianta perenne , con culmi più o meno alti, alquanto
23'
7A'd (iUAMlNACEE.
rigonlì;ili in busso, ove olfrono uno o cine nodi e aHalto privi di nodi
in tutto il resto, ciò che rende singolare questo genere non solo nella
tribù delle festucacee, ma in tutta la famiglia, ricoperti inferiormente
per qualche tratto dalle guaine delle foglie , che sono largamente li-
neari e piane, e nudi in tutto il resto della loro lunghezza. La pannoc-
chia è variabile per la sua lunghezza e per la forma, essendo ora più
corta e con le spighette più avvicinate, ora molto lunga, quasi un pie-
de, molto ramosa e con le spighette più distanti : queste spighette, che
sono muliche, variano ancora per il loro colore, eh' è di un ceruleo
carico, 0 variegato di verde e di ceruleo; esse portano da due a cinque
fioretti, che facilmente cadono, rimanendo solo persistenti le glume, e
dei quali il superiore è costantemente abortivo.
Osservazioni. — Questo genere non solo è distinto dalla poa per
la forma della paglietta inferiore eh' è semicilindrico-convessa, mentre
nella pofl essa è compresse-carenata, siccome è stato notato dal Koch e
da qualche altro, ma principalmente per avere gli stimmi quasi asper-
gilliformi e la cariopside di forma affatto^iversa, essendo questa quadri-
latero-allungata, con un solco longitudinale nel mezzo del lato interno
nella jl/o/inia e al contrario nella poa triangolare, con un angolo promi-
nente all' esterno e scanalata nell'interno: a di più essa è nella Molima
tornita di due rostri all' apice per la persistenza degli stili.
Ho escluso da questo genere le dìplachne che vi sono state erro-
neamente riferite dal Mertens e Koch, dal Kunth ec; vedi le osserva-
zioni al genere dìpìachne.
1819. I?Iolinia coerulea Moench.
Molinia coerulea Moench melh. j). 183. Gaud. fi. helv. 1 . p. 216.
Reich. fi. gemi, excurs. I . p. 44. Kunth enum. pi. ì. p. 379. Beri. fi.
Hai. 1 . p. 449. Comoll! fi. com. 1 . p. 103. Puccini syn. fi. lue. 1 .
p. 55. Boìss. VOI), en Espagn. p. 663. Gries. spie. fi. rum. et bilh. 9.
p. 435.
Aira coerulea Linn. sp. pi. 95.
Melica coerulea Linn. mant.2. p.325. Ali. fi. ped. S. p. 254. Dert.
pi. gen. p. 11. Balb. fi. taur. p. 16. Savi! hot. elrusc. 2. p. 44. Noec.
et Balb. fi. tic. I.p. 40. Bert. amoen. ital. p. 112. Pollin. fi. veron. 1 .
p. 98. Nacc. fi. venet. 1 . p. 44. Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1. p. 59.
Molinia arundinacea Schrank. bajer. fi. p. 336.
Festuca coerulea Dee. fi., frane. 3. p. 46.
MOLINIA. óCm
Enodium coeruleum Gaud. agrosl. lielv. I. p. 145. Roem. et.
Schult. sijst. vecj. 5. p. 53 J. Morie, fi. venet. p. 50.
Aira atrovirens Tlmill. fi. paris. edit. 2. tom. I. p. 37.
Hydrochloa coerulea Hartm. grani, p. S.
Molinia littoralis Reich. fi. gemi, excurs. 1 . p. 44. an et Host. fi.
austr. 1. p. 118?
Molinia altissima Link. h. r. herol. descript. 1. p. 196.
Gramen loliaceiim , autumnale , panicula ampliore ex viridi nigri-
cnnie Moni. cat. stirp. agr. bon. prodr. p. 37. Seg. pi. veron. 1. p. 338.
Gramen loliaceum, autumnale, panicula angustiore Mont. l. e.
Gramen loliaceum , autumnale , panicula angustiore , ex viridi ni-
gricante Seg. suppl. p. 145.
Gramen pratense, serotinum, panicula longa, purpurascente Zan-
nich. islor. delle piani, p. 130.
Figura. — Host grani, austr. 2. lab. 8. Reich. ic. cent. 11.
fig. 1606-1607.
Nome italiano. — Gramigna liscia Targ. Tozz. diz. boi. 2. p. 142.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOghi Sterili, montUOsi
e salvatici, talvolta anche nelle colline, lungo i torrenti, nei paduli e
in luoghi bassi e alquanto umidi della parte settentrionale della peni-
sola ove è pili comune e donde giunge sino in Toscana. Manca nel
resto dell' Italia centrale e nelle isole. Fiorisce in Luglio ed Agosto e
nei luoghi più elevati in Agosto e Settembre. E perenne.
Distribuzione geografica. — Neil' Europa media e in parte ancora
nella meridionale.
Osservazione. — Ho già notato nelle osservazioni al genere Moli-
nia come questa specie sia variabile per la sua pannocchia, per le sue
spighette, per il numero dei fioretti, per il colore di questi ec. Noterò
ancora che le glume si offrono ora più ora meno manifestamente trinervi.
Questi caratteri hanno fatto distinguere la Molinia altissima dalla coe-
rulea, però io non ho potuto considerarle nemmeno come varietà, per-
chè i caratteri per i quali la Molinia altissima è stata distinta dalla
coerulea sono variabili in ambedue queste forme.
li'X.XII. DIPIiACHJlE Palis. de Beauv.
Palis. de Beauv. agrost. p. 80. Link. h. reg. berci. 1. p. 155. Reich
fi., germ. excurs. 1. p. 41. Nees ab Esenh. fi. Afr. austr. ili. p. 254.
Guss. fi. sic. sgn. 1. p. 92.
r.Gi GRAMINACEE.
Festucae species Linn. sp. pi. 111. Host grani, auslr. 2. p. G5. Dee. (l.
frane. 3. p. 40. Beri. fi. Hai. 1. p. 6'?/.
Agrostidis species Linn. mani. 1 . p. 30. Ali. fi. ped. 2. p. 236.
Bromi species Scop. fi. earn. edit. 2. tom. 1 . p. 79.
Schoenodori species Roem. et Schult. syst. veg. 2. p. 702.
Moliniae species Meri, et Koch deutseh. fi. 1 . p. 585. Gaud fi. helv. 1 .
p. 217. Kunth enum. pi. 1 . p. 380. Koeh syn. fi. germ. et helv.
edit. 2. p. 93i.
Spiculae 5-muItitlorae, floribus remoliusculis. Glumae 2, mern-
branaceae, inaequales, superior apice acuta vel mucronata, flosculo
proximo breviores. Paleae 2, subaequales, membranaceae, inferior
oblonga , semicylindrico-convexa , 3-5 nervis, apice bifida , inter la-
cinias setigera; superior bicarinata, carinis scabris, apice bifida. Peri-
gonii squamulae 2, dolabriformes , membranaceae, glàbrae. Ovarium
oblongum, glabrum. Styli 2, breviusculi. Sligmata subaspergilliformia.
Caryopsis cylindraceo-fusiformis, superne obscure angulata, baud sul-
cata, apice stylis persislentibus birostrata, glabra, libera, (in nostra
specie embyro caryopside triplo brevior).
Abito.' — La nostra pianta cb'è la sola europea di questo genere
ba una radice repente, dei culmi in cespuglio, alli da un piede a due
piedi e mezzo, coperti in gran parte dalle guaine delle foglie, e nudi
solo verso alto: le foglie sono corte, alquanto ravvicinate in basso, li-
neari, piane, e piiì tardi ancbe convolute, dirette in modo patente.
La pannocchia ha i rami solitarii, alterni, che portano poche spighette
sopra pedicelli non ijiolto lunghi, questi rami sono orizzontalmente
diretti 0 rivolti verso basso: le spighette di color verdastro misto di vio-
laceo, 0 affatto violacee e porporine, si compongono d'ordinario di tre
fiori, nei quali la paglietta inferiore offre una piccola seta all'apice.
Osservazione. — I botanici hanno a torto riferito questo genere
alla fesluea, dalla quale differisce per la forma della paglietta inferiore,
per gli stimmi, per le squamette del perigonio e principalmente per la
cariopside non solcata e libera, e alla Molinia, alla quale si avvicina
per alcuni caratteri della detta paglietta , per gli stimmi e per le squa-
mette del perigonio, e dalla quale però è ben distinta per la pa-
glietta inferiore divisa all' apice con una seta in mezzo alle lacinie, per
la paglietta superiore ancor essa bifida all' apice, mentre sì 1' una che
l'altra paglietta sono intere nella Molinia, per la cariopside cilindrico-fu-
sifonne, assottigliata all'apice e senza solco, mentre essa è quadrilatero-
DIPLACHNE. ÒG:)
nlliingiihi, con un solco longitudinale nel mezzo della faccia interna ec.
nella Moìhna. Non merita che si notino le differenze della diplaclmc
dAV agrostis e dal bromus, generi lontanissimi da essa.
913. Diplacline serotina Link.
D. paniculae ramis solitariis, alternis, remotis, patcntibus delle-
xisque, spiculis 5-5 floris, palea inferiore 5-nervi , marginem versus
jìuberula, foliis brevibus, planis, patentibus, radice repente.
Diplachne serotina Lvik h. reg. berol. descript. 1. p. 155 et 2.
p. 275. Reich. fi. gemi, excurs. 1. p. 41. Guss! jl. sic. syn. 1. p OS.
Festuca serotina Linn. sp. pi. ili et mant. alt. p. 325. Dee. fi.
frane. 3. p. 46. Savi boi. etrusc. I. p. 70. Presi cyp. et grani, sic. p. 37.
Pollin. fi. veron. i.p. HO. Ten. fi. nap. 3. p. 82. Refi, torin. I. p. 75.
Guss. pi. rar. p. 37 et fi. sic. prodr. I. p. 108. Seb. et Matir. fi. rom.
prodr. p. 48. Bert. fi. Hai. 1. p. 621. Puccini sijn. fi. lue. 1. p. 66.
Vis. fi. dalm. 1 . p. 76.
Agrostis serotina Linn. mant. 1. p. 30. Ali. fi. ped. 2. p. 230.
Balb. fi. taur. p. 14.
Bromus strictus Scop. fi. carn. edil. 2. tom. 1. p. 79.
Scboenodorus serotinus Roem. et Sclmìt. sijst. veg. 2. p. 702 et
mant. 2. p. 389 et mant. 3. p. 644.
Molinia serotina Mert. et Kocli deulsch. fi. 1. p. 585. Gaud. fi.
helv. 1. p. 217. Kunth enuni. pi. 1. p. 380. Koch sìjn.>fl. gemi, et
helv. edit. 2. p. 93i. Gries. spie. fi. rum. et bitli. 2. p. 435.
Gramenpaniculatum, autumnale, minus, arundinis folio et facie,
panicula ex viridi nigricante Mieli, in Till. cai. li. pis. p. 75.
Gramen loliaceum, serotinum, panicula dispansa Seg. pi. veron.
sappi, p. Ii6.
Figure. — Host grani, austr. 2. lab. 92. Reich. ic. cent. 11.
fig. 1571.
Nome italiano. — Palèo tardivo Savi l. e. Palèo cannarella
Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle colline, nei luoghi er-
bosi, nei pascoli, negli oliveti, lungo le strade e sui muri di alcune
città, e qualche volta anche lungo i fiumi o in luoghi ghiajosi marittimi
della penisola, ove si trova a preferenza nella parte settentrionale, nel-
r Istria e nella parte centrale, e si fa piij rara nel mezzogiorno. Passa
dalla Calabria nella vicina punta di Sicilia, ove cresce solo in Messina.
.")(•)() r.HAMlNACEK.
8i trova pure nell'isola di Capri; manca nelle altre isole. Fiorisce in
Agosto e Settembre ed è perenne.
Distribuzione geografica. — E propria dell' Europa meridionale.
liXXllI. PUCCISTEIililA Pari.
Poae species Limi. mant. 1 . p. 5?. Hosl grani, atistr. 3. p. H. Beri.
fi. Hai. 1 . p. 515. Gnss. fi. sic. prodr. I . p. 05.
Glyceriae species Wahlenh. fi. ups. p. 36. Re\ch. fi. genn. excurs. I .
p. 45. Kocli sìjn. fi. gemi, et helv. edil. 2. p. 03S. Guss. fi. sic.
syn. 1 . p. 99.
Festucae species Kunth enum. pi. I . p. 393. Gries. .'spie. fi. rum. et
bith. 9. p. 434.
Sclerochloae species Dab. man. ofbrit. hot. p. 370.
Spiculae 4-9 florae , flosculis imbricato-distichis. Glumae 2 , mem-
branaceae, inaequales, subovatae, plerumque obtusae, muticae, con-
cavae, flosculo proximobreviores.Paleae2, membranaceae, longitudine
subaequales, inferior concava, subventricosa, subo-nervis, apice obtusa
vel subtruncata, mutica, superior bicarinata, apice emarginato biloba, ca-
rinis spinuloso-ciliolatis. Perigonii squamulae 2, oblongo-lanceolatao,
acutae, lobulo auctae, hyalinae, glabrae. Stamina 5. Ovarium glabrum.
Styli nulli v«l brevissimi. Stigmata piumosa , sessilia. Caryopsis lineari-
oblonga, externe concaviuscula , interne leviter depressiuscula , apice
subtruncata, glabra, libera.
Abito. — Piante amiche dei luoghi inondati e salsi, con radice
repente o fibrosa , con culmi diritti o ascendenti, con foglie lineari,
piane o convolute ; la pannocchia ha dei rami disposti in semiverticilli
alterni, gì' inferiori dei quali hanno d'ordinario da2 a 5 rami, le spighette
sono un poco gonfie, varie di color verde e porporino, e con la paglietta
inferiore ottusa o troncata, con 5 nervi poco manifesti: essa è priva
di areste.
Osservazioni. — Le specie , Sulle quali io stabilisco questo nuovo
genere, sono state a torto riportate dapprima alla poa e piià tardi alla fe-
stuca, alla glyceria o alla scìerochloa. Esse non possono spettare alla pri-
ma principalmente per avere la paglietta inferiore concava e quasi ventri-
cosa, mentre questa e le glume sono compresse e dotate di una carena nel
genere poa, per la cariopside alquanto convessa in fuori, con una leggiera
PUCCINELLIA. 7)07
depressione in avanti, slargata alquanto e quasi troncata in forma di uod
slilopodio all'apice, mentre questa cariopside è triangola» nella poa ,
avente all'esterno un angolo molto pronunziato, scanalata longitudinal-
mente in dentro, e ristretta ed acuta all'apice. Ln Pticcìnelììa dilTcrisce
poi dalla ghjcerìa , alla quale è sommamente alTme per i caratteri dello
glume e delle pagliette, perchè ha le squamette del perigonio allungate ,
lanceolate, acuminate ed ialine, gli stimmi sessili o quasi sessili, la cario-
pside con i caratteri qui sopra descritti, mentre la glyceria ha le squamette
troncate, talvolta saldate insieme inferiormente e carnose, gU stimmi
portati sopra stili allungati che rimangano persistenti nella cariopside,
nella quale si riflettono verso basso, la cariopside allungata, quasi
ovata, rotondata all'apice, e con un solco longitudinale e profondo nel
mezzo della sua faccia interna. Riguardo a distinguere poi queste piante
dalla festuca, alla quale il Kunth le ha riferito, dirò solo, senza parlare dei
caratteri della paglietta inferiore, che nella festuca la cariopside è
lineare, scanalata profondamente per tutta la lunghezza all'interno
e aderente alle pagliette, la cariopside del mio nuovo genere, oltre di
avere la forma diversa già sopra descritta , è libera. La natura infine
delle glume e della paglietta inferiore , la loro forma e la forma delle
squamette e della cariopside distinguono questo genere dalla sclero-
chloa, dalla quale è molto diverso.
Ho voluto dedicare questo genere al Prof. Benedetto Puccinelli ,
autore della synopsis florae hcensis, immaturamente tolto da poco tempo
agU amici, alla famiglia, alla scienza, come un tributo di stima e di
atTetto alla sua cara memoria.
914. Piiccinellia distane Pari.
P. paniculae aequalis, divaricatae ramis inferioribus subquinis,
fructiferis patulis deflexisque, spiculis 4-G floris, flosculis ovato-oblon-
gis, palea inferiore Iruncato-obtusa, radice fibrosa.
Poa distans Linn. mant. /. p. 32. Dee. fi. frane. 3. p. 58. Roem.
et SchìiUes sijst. veg. 2. p. 54i. Guss? pi. rar. p. 31 . Gaudi fi. lielv. 1 .
p. 234. Lois. fi. gali. edìt. 2. voi. I. p. 80. var. a. Ten? fi. nap. 4.
p. 15. Bert. fi. ital. 1 . p. 515: var. a. Comoll. fi. comens. 1 . p. JOi.
Ten? fi. nap. 5. p. 323.
Poa salina Pollich. pai. I . p. 89.
Poa retroflexa Curt. fi. land. 6. t. /.
Poa maritima Sav'i hot. etrusc. 2. p. 52. ex loco.
r.i;s GKAMINAGKK.
GlywM"ia (lisliins Waldenb. fi. npa. p. od. lìeìch. fi. germ. excun. /.
;). Aij. Yh. fi. dalin. 1 . p. 8i. Kochsijn. fi. yerm. el helv. edit. 2. p. 9S9.
Festuca dislans Kunth enum. pi. ) . p. 393. Gries. spìe. fi. riini.
et bith. '2. p. i3i.
Sclerochloa distans Bah. man. ofhrìl. hot. p. 370.
Figure. — Host gravi, auslr. S. p. 40. lab. 63. Reich.ic. cent. 11.
f. ÌGOO.
Nome italiano. — Fienarola marina. Fienarola dei luoghi salma-
stri Bevi. l. e.
Stazione, Abitazióne e Fioritura. — Nei luOghi Umidi e inondati
marittimi, specialmente salsi della penisola, donde l'ho delle vici-
nanze di Livorno del luogo detto La Pailiilelln, e della Puglia. 11 Co-
molli scrive trovarsi nelle paludi di Colico, e il Gussone e il Tenore
dicono che essa nasce nei luoghi marittimi inondati e salsi della Cala-
hria orientale a Cotrone, S. Leonardo, Cassano, della Basilicata a Po-
licoro. Torre a mare, della Terra di Otranto a Brindisi, Pulzano,
Otranto, Taranto e infine di Sele morto presso Pesto. Fiorisce in Aprile
e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Neil' Europa media e nella meridio-
nale, ove è meno comune.
Osservazioni. — Non avendo gli esemplari autentici di Gussone e
Tenore per la pianta loro di Calabria, di Basilicata e della Terra di
Otranto mi rimane il dubbio se essi abbiano veramente descritta la
Puccinellia dislans, perchè trovo che le assegnano i rami inferiori della
pannocchia gemini , la paglietta inferiore ottusa e la ligula sempre
acuta: forse la loro pianta spetta a taluna delle specie seguenti, o deve
essere una specie nuova.
«15. Puccinellia festucaeformis Pari.
P. paniculae aequalis, quandoque apice subnutantis ramis inferio-
ribus subquinis, fructiferis erecto-patulis, spiculis 5-9 floris, flosculis
lineari-oblongis, glumis obtusis, palea inferiore obtusa, apice sublrun-
cata et saepe subtricrenata, radice fibrosa?
Poa festucaeformis Ilost grani, aiistr. 3. p. 12.
Glyceria festucaeformis Heijnhold in Reich. fi. gemi, exciirs. 1.
p. 45. Vis. fi. daini. 1. p. 84. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 932.
Festuca Hostii Kunth enum. pi. 1. p. 393.
Poa distans /S major Bni. fi. Uni. I. p. 5fo. ex parte.
PUGCINELLIA. 5G9
Figure. ^ — Host l. c. lab. 17. Reich. ie. reiìt. IL fig. 1613.
Stazione, Abitazione e Fioritura Nei luOglli paludosi 6 Salsi
maritlimi presso il mare Adriatico da Venezia ad Aquileja, ove fiorisce
in Maggio e Giugno. 11 Kunfh scrive di trovarsi anche in Corsica, io
però non l'ho di questa isola. E perenne.
Distribuzione geografica. — Cresce anche in Dalmazia, e secondo
Kunth anche nel mezzogiorno della Francia, nella Russia meridionale,
nel Caucaso e in Siberia.
Osservazioni. — Qucsta spccie offre d'ordinario dei peli corti nella
parte inferiore dei nervi della paglietta inferiore. Essa è ben distinta dalla
Puccinelìia dislans per i rami della pannocchia sempre eretto-patenti,
per un numero di fioretti generalmente maggiore nelle spighette, per
la paglietta inferiore non troncata, per la radice fibrosa, stando per
questo ultimo carattere a quanto scrive il Koch, perchè l' Host la
dice repente e perchè io non l' ho osservato sopra luogo : invito quindi
i botanici veneziani a studiarla in natura diligentemente.
La gììjcerìa festucaeformis di Gussone non può certamente spettare
alla pianta di Host ne a quella di Koch. Vedi la mia Puccivellia Gussonii.
916. Puccinelìia etissonii Pari.
P. paniculae aequalis ramis inferioribus subgeminis, fructiferis al-
tero patulo, altero erecto rachideque adpresso, spiculis sub 5-floris,
flosculis lineari-oblongis, remotiusculis , glumis acutiusculis , palea in-
feriore obtusa, foliis lineari-filiformibus, rigidiusculis, demum involu-
tis, radice fibrosa.
Poa distans Gnss! fi. sic. prodr. 1. p. 9h. exclus. syn. et exclus.
a loc. natal. Mineo et Palagonia.
Glyceria distans Gussì syn. fi. sic. t. p. 100. exclus. syn. Vahli.
' Glyceria festucaeformis Glissi sijn. fi. sic. 2. p. 78 i. in add. et
emend. exclus. synon. Koehii.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOglli argillosi inondati
sì d' acqua dolce che d' acqua salata di Sicilia in Regalmuto e in Gir-
genti ai Macahibbi donde mi è stata comunicata dall'amico Gussone.
Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica.— Propria dei qui indicati luoghi di Sicilia.
Osservazione. — Specie stata riportata dal Gussone ora alla glyceria
dislans, ora alla festucaeformis. Differisce dall'una e dall' altra per i
Flora 1taman\. Vot,. 1. -•■
370 GRAMINACEA.
rami inferiori della pannocchia quasi gemini, (sono anzi gemini nel-
l'esemplare favoritomi dal Gussone) per le glume alquanto acute, men-
tre sono ottuse e larghe superiormente nelle altre, per la paghelta
mferiore soltanto ottusa non quasi obbliquamente troncata, per le fo-
glie quasi filiformi. Piccola di statura, ed alta appena un piede, ha la
radice fibrosa, e si distingue dalla Puccìnellia dìstans per varii caratteri,
come quello dei rami fruttiferi della pannocchia patenti e non rivolti
in basso, l'altro della paglietta inferiore ottusa e non troncata, ec.
319. Piicciiiellia niaritinia Pari.
P. paniculae aequalis ramis inferioribus subgeminis, fructiferis
contractis, spiculis sub 5-fioris, flosculis lineari-oblongis, glumis
acutiusculis, palea inferiore obtusa, radice repente.
Poa maritima Huds.-fl. angl. p. 42. Dee. fi. frane. 3. p. 57.
Glyceria maritima Meri, et Koch deutsch. fi. 1 . p. 688. Reich. fi.
germ. exmrs. 1 . p. 45. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 933.
Festuca thalassica Kunth enum. pi. 1 . p. 394. Gries. spie. fi.
rum. et hith. 2. p. 435.
Poa distans ji major Bert. fi. ital. I . p. 515. ex parte.
Sclerochloa maritima Lindi, in Bah. man. ofbrit. hot. p. 370.
Figura. — Reich. ic. cent. II. f. 1611.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ama nella penisola i luOghi
marittimi arenosi , le sponde dei fiumi , a poca distanza dal mare tanto
dalla parte dell'Adriatico , che da quella del Mediterraneo, però non
è molto comune. Perle isole la possiedo soltanto di Sardegna. Fiorisce
in Giugno e Lugho'ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Dalle Isolc Brittanichc sino alle coste
dell'Affrica nell'Impero di Marocco. 11 Kunth dice di trovarsi ancora
in Siberia.
91^. Piiccinellia perniixta Pari.
P. paniculae aequalis ramis inferioribus subgeminis, fructiferis
patulis deflexisque, spiculis abbreviatis, sub 1-fioris, glumis fere obo-
vatis, rotundatis, flosculis ovato-oblongis , palea inferiore obtusiuscula,
culmo basi subradicante, radice fibrosa.
Glyceria permixta Gussl syn. fi. sic. 1 . p. 99.
Figura. — Nessuna.
PUCGINELLIA. 571
Stazione, Abitazione e Fioritura. — In luoghi inondati di Sicilia
in Palagonia ai Lago di Palici e in Mineo al Lago di Naftia, e di Malta.
Fiorisce in Aprile e Maggio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — • Si conosce per Ora soltanto dei qui
indicati luoghi di Sicilia e di Malta.
Osservazione — Gli esemplari che ho avuto di Malta dai sig. To-
daro e Calcara sono in generale piiì grandi di quelli di Sicilia , e offrono
la pannocchia con i rami piti patenti e alcuni anche rivolti verso
basso , i culmi talvolta mandano qualche fibra radicale nei nodi infe-
riori.
N. B. Tutte le specie di questo genere meritano di essere stu-
diate con maggiore attenzione e sovra luogo da chi si trova nei paesi
stessi ove esse nascono: io quindi invito i botanici che ne hanno l'oc-
casione favorevole a rivolgere ad esse la loro speciale attenzione.
IiXli.1V. eiilfCERIA fì. Brown.
R. Broivn prodr. 1. p. 179. Polis, de Beauv. agrost. p. 06. lab. 19.
f. 7. Kmth emm. pi. 1. p. 366. Endl. gen. pi. 1. p. 98. Pari. fi.
pai. 1. p. 153.
Festucae species Limi. sp. pi. 111 . Kmth emim. pi. 1. p. 393.
Poae species Linn. sp. pi. p. 98 et mant. p. 3S. Scop. fi. carn. edit. 2.
tom. 1 . p. 9i.
Hydrochloae species Martin, gr. svec. p. 8. Linkh. rag. berol. 1. p. 172.
Glyceriae species Kocli sgn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 932. Giiss. fi.
sic. syn. 1. p. 99.
Spiculae 5-multiflorae , flosculis imbricato-distichis. Glumae2,
membranaceae , inaequales, subovatae, plerumque obtusae, muticae,
concavae, flosculo proximo breviores. Paleae 2, membranaceae, longi-
tudine subaequales, inferior concava, subventricosa , sub 7-nervis,
apice ut plurimum obtusa et subtruncata aut acutiuscula , mutica ; su-
periorbicarinata, apice bifida vel bidentata, carinissub lente tenuissime
ciliolalis. Perigonii squamulae 2, basi interdum connatae, truncatae,
carnosae, glabrae. Stamina 2-3. Ovarium glabrum. Styli elongati.
Stigmata piumosa. Caryopsis oblonga, apice rotundata, stylisque persi-
stentìbus deflexis coronata, externe convexiuscula , interne sulco longi-
tudinali profundo in medio exarata, glabra, libera, palea inferiore tecta.
572 GRAMINACEE.
Abito. — Piante amiche dei luoghi inondati e delle acque lenta-
mente correnti o stagnanti, dotate di radice repente, di culmi ascen-
denti, diritti 0 sdrajati alquanto interiormente; le loro foglie sono li-
neari, piane, la pannocchia è in generale grande, ricca di spighette,
portate in rami disposti in semiverticilli , alquanto gonfie, con 7 nervi
d'ordinario molto prominenti nella paglietta inferiore eh' è ottusa o
troncata e senza aresta: esse variano per il loro colore dal verde al
porporino, e cadono quando mature per la disarticolazione dell'asse.
1319. Clyceria aquatica Wahlb.
GÌ. paniculae aequalis, amplae, ramosissimae ramis quinis, spiculis
5-9 floris, flosculis oblongis, palea inferiore obtusa, septemnervi, ner-
vis valide prominenlibus, foliis lalo-linearibus, ligula brevi, rotundalo-
cuspidata.
Glyceria aquatica Wahlb. (l. goth. p. 18. Smith engl. fi. p. 116.
Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 45. Kunth enum. pi. 1. p. 367. Vis. fi.
dalm. 1. p. 83. Guss. fi. sic. syn. 1. p. 101. Grìes. spie. fi. rum. et
bith. 2. p. 437.
Poa aquatica Linn. sp. pi. p. 98. AH! fi. ped. 2. p. 247. Savi! fi.
pis. 1 . p. 94. Dee. fi. frane. 3. p. 58. Savi! bot. etrusc. 1. p. 65. var. a.
Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 559. Presi cyp. et grani, sic. p. 42.
Morie, fi. venet. 1. p. 43. Pollin. fi. veron. 1. p. 103. Tcn. fi. nap. 3.
p. 75. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 93. Nace. fi. venet . 1 . p. 60. Gaud.
fi. helv. 1. p. 233. Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1. p. 79. Bert! fi. ital.
1 . p. 513. Conioll. fi. coniens. 1. p. 104. Puccin. syn. fi. lue. p. 58.
Poa altissima Moench. meth. p. 185.
Hydrochloa aquatica Hartm. gram. svec. p. 8. Link h. reg. beroì.
descr. 1. p. 173.
Glyceria spectabilis Mert. etKoch deutsch. fi. 1. p. 586. Rock syn.
fi. germ. et helv. edit. 2. p. 932.
Gramen phalaroides, palustre, arundinaceum, panicula latissima
Mont. cat. stirp. agr. bon. prodr. p. 46. Seg. pi. veron. 1. p. 348.
Figure. — FI. dan. lab. 920. Host gram. austr. 2. tah. 60. Reich.
ic. cent. 11. fig. 1614.
Nome italiano. — Fienarola aquatica Savi fi. pis. 1. p. 94. Gra-
mignone di padule Bert. l. e.
b. floribus viviparis Pollin. fi. veron. 1 . p. 103.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Lungo i fossi cd i fiumi (!
GLYCERIA. 573
nei luoghi paludosi della penisola, ove è piiì comune al nord e si fa più
rara nel mezzogiorno di essa. In Sicilia si trova solo presso Catania
lungo il fiume La Giarretta e presso Siracusa. La varietà b. è stata tro-
vata dal Pollini nei fossi vicino Pft/ù e h Bevilacqua . Fiorisce in Giugno
e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Pianta molto sparsa nell'emisfero bo-
reale.
U,i. — Offre un buon pascolo alle pecore e alle vacche.
«SO. Glyceria plicata Fries.
GÌ. paniculae subsecundae ramis inferioribus subquinis, in anthesi
patentibus, spiculis pedunculatis, 7-11 floris, flosculis ovali -oblongis,
palea inferiore obtusa, obsolete tricrenata, septemncrvi, nervis valide
prominentibus, superiore oblonga, obtusa, apice bidentato-bifida.
Glyceria plicata Fries. nov. mani. 3. p. 176. Koch sijn. fi. germ.
et helv. edit. 2. p. 932. Pari. fi. pakrm. 1. p. 154. ex parte.
Poa fluitans Bivi cent. 1. p. 67. Giiss. fi. sic. prodr. 1. p. 94.
excl. syn. Scop. Beri. fi. ital. 1. p. 518. ex parte.
Glyceria fluitans Presi cijp. et grani, sic. p. 35. Giiss. syn. fi. sic.
1. p. 101 . excl. syn. Brownii.
Poa Barrelieri Bivi piani, ined. ptibbl. dal figlio Andrea p. 5.
Gramen palustre, panicula polydactyla candida Cup. h. calli, p. 90.
Figure. — Festuca fluitans Host grava, aiistr. S. lab. 77. Glyceria
fluitans Reich. ic. cent. 11. fig. 1615.
Gramen polydactyloides, candidum, palustre Cup. pamph. exempl.
bibl. pubi, panorm. 2. lab 146 et 1. lab. 27. Bon. lab. 5.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nasce comunemente nello
acque lentamente correnti e destinate alla irrigazione dei campi , nei
luoghi paludosi di tutta la penisola come pure delle isole di Sicilia , di
Corsica, di Sardegna. Fiorisce in Maggio e Giugno, e nei luoghi più
elevati anche in Luglio ed Agosto. E perenne.
Distribuzione geografica.' — Pianta comune in Europa; cresce pure
in Algeri.
Osservazioni. — I botanici italiani hanno confuso questa specie
con la glijceria fluitans di R. Brown eh' è la vera festuca fluitans di Lin-
neo, siccome ho avuto occasione di accertarmene nell'erbario dello
stesso Linneo. Per questa confusione ho tralasciato di citare i loro si-
nonimi incerto se abbian voluto nella loro pianta intendere la specie m
Ó74 GHAMINACEE.
esame o la glyceria fluitans o ambedue come pare più probabile. La
ylyceria flmtam ha i fioretti lanceolati , allungati e più lunghi , la pa-
glietta inferiore più stretta, assottigliata in alto e quasi acuta, la supe-
riore, eh' è più corta dell'inferiore, lanceolata, acuta e bifida con le
lacinie subulate e distanti l'una dall'altra.
991. Glyceria spicata Guss.
GÌ. paniculae subsecundae ramis inferioribus subgeminis, in an-
thesi horizontahter patentibusdeflexisque, spiculis lateralibus sessilibus
vel subsessilibus, ramo adpressis-, 5-15 floris, flosculis oblongis , palea
inferiore obtusa, sublacera, sub lente punctato-tuberculata, septemner-
vi , nervis parum prominentibus, superiore oblonga , obtusa , apice bi-
dentato-bifida.
Glyceria spicata Guss. fi. sic. syn. 2. in add. et emend. p. 784.
Poa spicata Biv! piante ined. piibhl. dal figlio Andrea p. 3.
Glyceria phcata Pari. fi. palerm. 1 . p. i54. ex parte.
Figura. — Nessuna.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi paludosi e negli
stagni sì bassi che montuosi di Sicilia, insieme alla specie precedente.
L' ho ancora di Corsica comunicatami dal Requien , che 1' ha trovata a
Bonifacio ec. Fiorisce in Maggio e Giugno e nei luoghi più elevati sino
in Luglio ed Agosto. E perenne.
Distribuzione geografica. — Non si conosce per Ora che delle qui
citate isole di Sicilia e di Corsica: è probabile che si trovi in altri punti
del bacino mediterraneo.
Osservazione. — Questa specie è molto vicina alla glyceria plicata
di Fries, con la quale è stata confusa. Il Bivona fu il primo a disfinguere
le due specie di glyceìia, che il Gussone avea nel suo prodromo della
flora siciliana confuso insieme e tenuto per la glyceria fluitans di
R. Brown: egli formò cosi due specie, la poa Barrelieri, che è da ri-
ferirsi alla glyceria plicata di Fries , ignorata dal Bivona , e la poa spi-
cata, eh' è appunto la specie in esame. Io non ho alcun dubbio sul-
l'autenticità delle due specie, stabilite dal Bivona, avendole con lui
stesso raccolte nei luoghi ch'egli ha indicato per loro patria e studiate
insieme lungamente.
GLYCERIA. 57:.
999. Clyceria fluìtans lì. Brown.
GÌ. paniculae secundae ramis inferioribus subgeminis, in anthesi
patentibus, spiculis 7-11 floris, flosculis lanceolato-oblongis, palea in-
feriore acutiuscula, saepe obsolete tricrenata, septemnervi, nervis va-
lide prominentibus , superiore lanceolata, acuta, apice bifida.
Glyceria fluitans R. Brown prodr. I . p. 179. Palis. de Beauv.
agrost. p. 1S. tab. 19. (ig. 7. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 45. Koch
syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 932.
Festuca fluitans Linn. sp. pi. p. 111 .
Poa fluitans Scop. fi. carn. edit. 2- toni 1. p. 73. Bert. ft. ital. 1.
p. 518. ex parte.
Hydrochloa fluitans Host? gram. auslr. 1. p. 141.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCC insieme COn la ^/(/Ce-
na pUcata, con la quale per altro è stata confusa dagli autori, però è
meno comune : si fa più rara nel mezzogiorno della penisola , né io la
possiedo delle isole. Fiorisce alla stessa epoca ed è perenne.
Distribuzione geografica. — E comune in Europa.
Osservazioni. — Sono stato molto parco nel citare i sinonimi di
questa specie perchè i botanici nostri l' hanno confusa con la glyceria
p/icato. Sulle differenze di esse vedi le mie osservazioni alla stessa"
glyceria plicata.
liXXV. SPHEXOPUS Trin.
Triti, fimd. agr. p. 133. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 45. Gnss. syn.
fi. sic. 1 . p. 95.
Poae species Gouan. ìli. 4. lab. 2. f. 1. Willd. sp.'pl. 1. pari. 1.
p. 402. Dee. fi. frane. 3. p. 65 et 6. p. 274. Beri. fi. ital. 1.
p. 520.
Sclerochloae species Palis. de Beauv. agrost. p. 98. Roem. et Scimi -
tes syst. veg. 2. p. 692. Link li. reg. berol. descr. 2. p. 274.
Festucae species Kunlli enum. pi. 1. p. 392.
Spiculae sub 5-florae, flosculis distantibus. Glumae 2, albo-mem-
branaceae, concavae, obtusae, muticae, parvae, cum pedicello supre-
mo incrassato continuae, inferior multo minor. Paleae 2, inferior mem-
370 GIU^IINACEE.
l»ranacen, concava, sub-," nervis, apice ohtiisiuscula, mulica; suporior
panilo brevior, byalina, bicarinala , apice biloba. Perigonii squamu-
lae 2, oblongae, acutae, lobulo auctae, glabrae. Stamina 5. Ovarium
glabrum. Styli brevissimi. Sligmata piumosa. Caryopsis linearis, obtusa,
basi atlcnuata, glabra, libera.
Abito. — Pianta annua, con culmi formanti dei cespugli, e sdrajati
0 ascendenti, con foglie strette e lineari, e con pannoccbie aventi dei
rami capillari, i quali si dividono tre a tre e portano alla loro estremità
sopra pedicelli ingrossati delle spighette di color verde tendente al
porporino, con tre o quattro fioretti, distanti tra loro e che cadono più
tardi per la disarticolazione dell'asse, affatto privi di areste, e con le
glume piccole e biancastre.
Osservazione. — Il Gussone ha poco bene descritto le glume, scri-
vendo che sono più lunghe del fioretto vicino, mentre ne sono ambe-
due molto più corte, come pure che sono fra di loro distanti, siccome
anche erroneamente ha scritto il Bertoloni.
393. Sphenopiis diTaricatus Fieich.
Sphenopus divaricatus Reirh. fi. germ. exrurs. 1 . p. 45. Giisa!
sìjn. fi. sic. 1 . p. 95.
Poa divaricata Gouan. ili. 4. t. 2. f. 1 . Willd. sp. pi. 1 . pari. I .
p. 40S. Desf. fi. ali. 1. p. 75. Deci fi. frane. 3. p. 65 et G. p. 274. Savi!
hot. etrusc. I . p. 64. Giiss. pi. ror. p. 32. et fi. sic. prodr. I . p 96 et
suppl. 1 . p. 21 . Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1 . p. 81 . Bert jl. Hai. 1 .
p. 520. Ten. fi. nap. 5, p. 323.
Poa expansa Gniel. syst. veg. 1 . p. 181 . Savi! fi. pis. 1 . p. 100.
Sclerochloa divaricata Palis. de Beauv. agrost. p. 98. Roem. et
Schidtes syst . veg. 2. p. 697. Link h. reg. berol. descr. 1. p. 151 .
Sclerochloa expansa Link li. reg. herol. desci\ 2. p. 274.
Sphenopus Gouani Trin. fund. agr. p. J35.
Festuca expansa Kmith emun. pi. 1 . p. 392.
Figure. — Gouan t. e. fìeich. ic. cent. 11. f. 1616.
Nome italiano. — Fienarola divaricata Savi fi. pis. 1. p. 100.
Fienarola Ghingola Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — l\ei luoghi paludosi già pro-
sciugati e inondati marittimi e qualche volta anche nei luoghi salsi di-
stanti dal mare soltanto presso Pisa nell'Italia centrale, in Puglia, nella
Terra di Bari, nella Terra d' Otranto, in Basilicata, in Calabria, ec. ,
SPHENOPUS. .-77
nell'Italia meridionale, donde la possicido di molti luoghi. Nasce pure
in Sardegna ed in Sicilia, ove si trova a preferenza nella costa meri-
dionale 0 orientale da Trapani a Catania, e in Caltanisetta lontana dal
mare. L'ho pure delle isole di Lampedusa e di Malta. Fiorisce in
Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — lo possiedo questa specic nell'erbario
del mezzogiorno della Francia , delle qui sopra citate località della pe-
nisola e delle isole italiane, della Barbaria, dell'Egitto, delle sponde
dell'Arcipelago, della Persia tra Abuschir e Schiras.
liXXVI. ERACROSTIS Palìs. de lieauv.
l'alis. de Beauv. agrost. p. 70. tab. 14. f. IL Roem. et Schuìtes s'yst.
veg. 2. p. 32. Guss. sijn. fi. sic. 1 . p. 102. Koch syn. fi. germ.
et helv. edit. 2. p. 924.
Poae species Limi. sp. pi. 100. Knnlh ennm. pi. 1. p. 329. 332 et 333.
Beri. fi. ital. 1. p. S22.
Brizae species Linn. sp. pi. 103.
Mcgastachyae species Pcilis. de Beauv. agrost. p. 74. Roem. et Schuìtes
syst. veg. 2. p. 584.
Spiculae 3-multiflorae , corum axis persistens, non articulatim
secedens, tlosculis distiche imbricatis. Glumae 2, membranaceae, sub-
aequales, concavae, carinatae, muticae, flosculo proximo breviores.
Paleae 2, inferior membranacea, concavo-ventricosa , carinata, mu-
tica, obtusa, trinervis; superior bicarinata, carinis ciliatis, apice obtusa
vel emarginata. Perigonii squamulae 2. Ovarium glabrum. StyH2, breves.
Stigmata piumosa. Caryopsis parva, ovato-subrotunda , glabra, libera.
Abito.' — Piante annue, con radici fibrose, con culmi in cespu-
gli , ora sdrajati per terra e poi ascendenti , ora anche diritti , ramosi ,
con foglie lineari e piane, aventi invece di ligula un fascette di peli
lunghi; la pannocchia è più 0 meno sparsa, con i rami disposti in se-
miverticilli, ovvero solitarii e alterni, con le spighette pedicellate, ovate
0 quasi lineari , di colore verde cupo 0 pallido , e spesso porporino ,
che portano da 5 0 4 sino a molti fiori , i quali sono affatto privi di
areste, e disposti in due ranghi ai lati dell'asse comune; essi sono a
di pili ventricosi e rimangono persistenti racchiudendo la cariopside, che
è quasi rotonda e che trasparisce in alcune specie a traverso la paglietta.
578 GRAMINACEE.
334. Eragrostis pilota Palis. de Deauv.
E. paniculae elongalae, aequalis ramis inferioribus ad basin sub-
pilosis, semiverticillatis, spiculis 5-9 floris (raro 3-vel 11 floris) li-
nearibus, palea inferiore acutiuscula, nervo laterali debili praedita.
Eragrostis pilosa Palis. de Deauv. agrost. p. 71. lìoem. etSchultes
syst. veg. 2. p. 576. et mani. 2. p. 317. Presi cyp. et grana, sic.
p.4i. Reich. fi. germ. excurs. I . p. 48. Gtiss. syn. fi. sic. /. p. 102. Koch
syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 925. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2.
p. 440.
Poa pilosa Linn. sp. pi. 100. Dalb. ìnisc. alt.p. 7. Savi hot. elrusc. 2.
p. 48. Deci fi., frane. 6. p. 272. Noce, et Baiò. fi. tic. 1. p. 44. et 324.
Morie, fi. venet. 1 . p. 40. Pollin. fi. veron. 1 . p. 105. Ten! fi. nap. 3.
p. 75. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 51 . Nacc. fi. venet. 1. p. 67. Gaud.
fi. helv. 1 . p. 232. Lois. fi. gali. edìt. 2. voi. 1 . p. 81. Kunth enum.
pi. 1. p. 3^9. Ben. fi. ital. 1. p. 522. Comoll. fi. com. 1. p. 180.
Puccìn! syn. fi. lue. p. 61.
Poa eragrostis Ali. fi. ped. 2. p. 247. Desf fi. ali. 1. p. 74. Savi
fi. pis. 1 . p. 99. Dee. fi. frane. 3. p. 56. excl. syn. ab omnibus.
Poa verticillata Cav. ic. et descript. 1 . p. 63. lab. 93. Willd. sp.
pi. 1 . pari. 1. p. 393. Kunth enum. pi. 1 . p. 329.
Eragrostis verticillata Roem. etSchult. syst. veg. 2. p. 317 et mani.
3. p. 617. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 48.
Gramen paniculiselegantissirais, majus, lociislis purpureo-spadi-
ceis Scheuchz. agrosf. p. 193. tab. 4. f. 2. Seg. suppl. p. 151.
Gramen phalaroides sparsa Brizae panicula minus Mo/iL cai. slirp.
agr. bon. prodr. p. 45.
Gramen paniculatum , angustifolium, locustis elegantissimis, pur-
purascentibus Midi, in Till. cai. h. pis. p. 76.
Figure. — Host gvam. anstr. 2.p. 49. tab. 68. Reich. ic. cent. 11.
f. 1659 e 1660.
Nome Italiano. — Fieoarola sottile. Fienarola pelosa Savi l. e. Fie-
narola porporina Bert. Le.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — E COmune nei luoghi areno-
si, lungo i fiumi, nelle strade, sui muri, nei margini dei campi di
tuttala penisola. Si trova anche in Sicilia, ma solo nella sua punta che
guarda la penisola a Messina e a Melazzo. Non 1' ho di alcuna altra
isola. Fiorisce da Ludio a Settembre. E annua.
ERAGROSTIS. 579
Distribuzione geografica. — Neil' Europa meridionale , nell'Affrica
boreale, nell' Egitto, in Tarlarla e in Siberia..
Osservazioni. — La poa Verticillata di Cavanilles dietro 1' esame
degli esemplari di Madrid, che io possiedo nell'erbario, è da riportarsi
come semplice sinonimo della eragrostis filosa, come già ha notato il
Ooissier nel suo voyage en Espagne p. 658.
!3!95. Eragrostis poaeoides Palis. de Beauv.
E. paniculae aequalis, patentis ramis solitariis, alternis, ad ba-
sin nudis, spiculis 8-20 floris, lanceolato-linearibus, palea inferiore
obtusa, nervo laterali valido praedita.
Eragrostis poaeoides Palis. de Beauv. agrost. p. 7/. Roem. et
Schiiltes syst. veg. 2. p. 574 et mant. 2. p. 316. Boiss. voy. en Esp.
p. 658. Gtiss. fi. sic. syn. 1. p. 102. Koch syn. fi. gemi, et helv. edit.
2. p. 924. Pari. fi. pai. I. p. 160.
Poa eragrostis Linn! sp. pi. 110 ex ejus herbario. Gaud. fi.
helv. 1. p. 231. Loìs. fi. gali. edit. 2. voi. 1. p. 82. Ten. syll. p. 43.
Kunth enum. pi. 1 . p. 332. Bert. fi. Hai. 1. p. 554 ex parte. Comoll.
fi. com. 1. p. 100. Vis. fi. dalm. 1. p. 81 .
Eragrostis minor Host fi. austr. 1. p. 135.
Eragrostis poaeformis Link h. reg. berol. descr. 1. p. 188 et 2.
p. 292. Reich. fi. gemi, exciirs. 1. p. 48.
rigore. — Hostgram. austr. 2. tab. 69. Reich. ic. cent. H.fìg. 1661.
Gramen phalaroides sparsa Brizae panicula, minus Barr. ic. 44.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi sterili, lungo Ic
strade sì presso che lontano dal mare tanto della penisola che di alcune
delle isole ; però è meno comune della specie seguente. Fiorisce in Lu-
glio ed Agosto, e nei paesi più meridionali, come in Sicilia e nell'isola
di Pantellaria sino ad Ottobre e Novembre. E annua.
Distribuzione geografica. — Sembra essere una specie molto sparsa
nei climi temperati e anche tropicali del nostro emisfero.
Osservazioni. — Questa specie, eh' è molto vicina alla seguente,
se ne distingue oltre di essere alla base dei rami inferiori della pannoc-
chia priva di quel ciuffettino di peli, che d' ordinario s' incontra nel-
r eragrostis megastachya , per avere le spighette strette, lineari, quasi
in forma di lancia, e non ovato-lanceolate e come in forma di cuore
alla base ma ivi assottigliate , per la paglietta inferiore semplicemente
380 GRAMINACEE.
ottusa , e non con una incavatura ossia smarginata e con un piccolo
mucrone. .
Ho riferito con il Gussono a questa specie la figura del Barrelicri,
perchè mi sembra adattarsi bene alla nostra pianta , specialmente per
i rami della pannocchia.
!336. Eragrosiis anegastacliya Link.
E. paniculae aequalis, patentis ramis solitariis, allernis, inferio-
ribus ad basin subpilosis, spiculis 4—20 floris (scd eliam usque ad
40-50), e basi ovata lanceolatis, palea inferiore apice obtusa, emar-
ginata, brevissime mucronata, nervo laterali valido praedita.
Eragrostis megastachya Link h. reg. herol. descr. I . p. 187 et 3.
p. 292. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 48. Boiss. voy. en Espagn. p. 658.
Guss. fi. sic. syn. 1 . p. 103. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 924.
Pari. fi. pai. 1. p. 158. Gries. spie. fi. rum. et bilh. 2. p. 440.
Briza eragrostis Linn! sp. pi. /05exejusherbario. Ali. fi. ped. 2.
p. 248. Desf. fi. ali. 1. p. 78. Savi fi. pis. 1. p. 109. Balb. fi. taur.
p. 16. Noce, et Balb. fi. tic. 1. p. 46.
Poa cilianensis Ali. fi. ped. 2. p. 246. 'lab. 91. f. 2. Bellard!
app. ad fior- ped. p. 8.
Poa megastachya Koel. grani, p. 181 . Dee. fi. frane. 3. p. 56.
Savi boi. etriisc. 2. p. 49. Morie, fi. venet. 1. p. 50. Pollìn. fi., ve-
ron. 1. p. 106. Ten. fi. nap. 3. p. 75 et syll. p. 43. Re fi. torin. 1.
p. 67. Naec. fi. venet. 1 . p. 67. Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 95 et suppl.
1. p. 21. Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 51. Gaiid. fi. helv. 1. p. 230.
Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1 .p. 82. Kunth enmn. pi. 1. p. 323. Comoll.
fi. com. 1. p. 110. Vis. fi. dalm. 1. p. 82.
Megastachya eragrostis Palis. de Beauv. agrost: p. 74. Roem. et
Sclmltes syst. veg. 2. p. 584 et mani. 2. p. 325. Presi cyp. et gram.
sic. p. 44.
Poa eragrostis Sibili, et Smith fi. graec. prodr. 1. p. 54 et fi. graec.
1 . p. 57. Beri. fi. ito/. /. p. 55 i ex parte. Puccin. syn. fi. lue. p. 61.
Eragrostis major Host gram. austr. 4. p. 14.
Gramen paniculis elegantissimis , sive eragrostis majus Cup. h.
calli, p. 86.
Gramen phalaroides, eranthemum, sive eragrostis, paniculatum,
mulliplici et tenui Brizae spica Mont. cat. stìrp. agr. bon. prodr. p. 45.
Seg. siippl. p. 150.
ElUGROSTIS. 381
Figure. — Sihth. et Smith fi. graec. J. tab. 73. Host gi'cim. austr.
4. tab. 24. Reich. ic. cent. IL f. 1662.
Gramen paniculis elegantissimis , sive eragrostis majus Guy.
jmnph. sic. 2. tab. 223. Bon. t. 10.
Gramen eranthemum seu eragrostis phalar. paniculatum, mulli-
plici et tenui Brizae spica Barr. ic. 43.
Nome italiano. — Gramignone Targ. Tozz. diz. boi. 2. p. 38.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Abbonda nei Campi, nci luo-
ghi sterili e arenosi, lungo le strade, sui muri ec. di tutta la penisola,
(Ielle grandi e delle piccole isole. Fiorisce da Giugno a Settembre ed
è annua.
Distribuzione geografica. — Neil' Europa meridionale , nell' Af-
frica boreale, nell'Egitto, nel Fazogl, in America.
Osservazione. — Specie variabilissima per la pannocchia più o
meno grande , per i rami ora distanti , ora avvicinati in modo che lo
spighette formano una specie di spiga molto densa , per il numero dei
tìori in queste spighette, i quali d'ordinario tra gli 8 e i 20 sono ridotti
talvolta a 3 o 4, e tal altra sono numerosissimi, trovandosene in ciascuna
spighetta da 40 a 50. Questo fa variare molto la forma delle spighette,
che sono ora ovate, ora ovato-lanceolate , ora molto lunghe, però mai
assottigliate alla base come nella specie precedente.
Ho riferito a questa specie la poa cilianensis di Allioni sì per la
descrizione e per la figura datane , che per gli esemplari del Bellardi
esistenti negli erbarii di De CandoUe e di Balbis. Vedi ciò che ne ho
scritto a proposito della poa trivialis a p. 355.
Specie dubbia.
Eragrostis leersoides Guss.
E. panicula contracta , ramis glabris, locustis ovatis, 2-4 floris,
foliis planis paniculam excedentibus, vaginis glabris, ligula pilosa, culmo
erecto, radice fibrosa.
Eragrostis leersoides Gtiss. jl. sic. syn. 1 . p 103. Pari. fi. pai. 1.
p. 160.
Megastachya leersoides Presi cyp. et gram. sic. p. 44.
Poa leersoides Guss. prodr. fi. sic. 1 . p. 98.
IlPresl dice di aver trovata questa specie in luoghi arenosi marittimi
presso Palermo nel mese di Giugno. Nò il Gussone nò io l'abbiamo mai
Irovata; dubito che sia una semplice forma AqW eragrostis megaslachìjd ^
.-S'2 GRAMINACEE.
liXXVlI. BRIZA LiìiH.
Linn. (jen. pi. 35. Juss. gen. p. 32. Lamk. ìli. fjen. 1 . lab. 4ù. Palis.
de Beauv. agrost. p. 67. lab. li. f. 3. Kunlh enum. pi. 1 . p. 371 .
Endl. geli. pi. p. 99. Pad. fi. palerm. I . p. IGI .
Spiculae 5-multiflorae, tloribus imbricato-distichis. Glumae 2,
membranaceae , subaequales, subrotundae, concavae, mulicae, flosculo
[)roximo breviores vel sublongiores. Paleae 2, membranaceae, valde
inaequales, inferior ampia, subrotunda, basi cordata, concava, inflalo-
ventricosa , mutica , superiorem nmlto minorem , subrolundam , con-
cavam, apice obtusam, bicannatam amplcctens. Perigonii squamuiae 2,
ovato-lanceolatae , integrae vel subbilobae , glabrae. Stamina 5. Ova-
rium obovato-ellipticum , glabrum. Slyli 2, breves. Stigmata piumosa.
Garyopsis embryoni parallele compressa, ovato-subrotunda, externe
convexa , interne concava , apice obtusa , stylis filiformibus persistenli-
bus munita, glabra, paleis demum partim adhaerens.
Abito. — Piante annue o perenni , dotate di culmi gracili e poco
alti , con foglie piane , e con le pannocchie ora quasi semplici e con i
rami portanti poche spighette , che si dirigono da un sol lato, ora con i
rami che si dividono tre a tre e che portano molte spighette. Questi rami
sono capillari e le spighette spesso pendenti e gonfie , prive affatto di
araste, ora grandi, ora più piccole, di color verde pallido, o miste di
rosso e di porporino.
939. Briza minor Lìnn.
B. paniculae compositae, diffusae, multiflorae ramis tricholomis,
spiculis parvis, delloideis, 5-7 floris, ligula elongata, lanceolata, acuta,
radice annua.
Briza minor Unni sp. pi. 102. ex ejus herbario. Ali. (l. ped. 2
p. 2i7. et auctar. p. il. Desf. fi. ali. 1 p. 77. Savi fi. pis. 1 . p. 100
Sìbili, et Smith fi. graec. prodr.J. p. 56 et fi. graec. 1. p. 58. Balb
fi. taur. p. 18. Savi hot. etrusc. I.p. 67. Roem. et Schultes syst. veg. 9
p. 519. Noce, et Balb. fi. tic. 1. p. i6 et 325. Presi cyp. et grani, sic
p. i2. Poìlin. fi. veron. 1 p. 113. Ten. fi. nap. 3.p. 76. Refi, torin. 1
p. 69. Ghss. fi. sic. prodr. I. p. 08 et suppl. I. p: 22. Seb. et Maur
BfìIZA. osr,
II. rom. prodr. p. 54. Gaud. fi. helv. 1 . p. 262. Lois. //. (jall. edit. 2.
Ioni. 1 . p. 75. Reich. fi. germ. excurs. /. p. 48. Kunlh enum. pi. I .
p.372. Beri. fi., ital. 1. p. 501 . Comoll. fi. comens. 1. p. 1 17. Pucciìi.
sìjn. fi. lue. p. 63. Boiss. voy. enEspagn. p. 661. Guss. syn. fi. sic. 1.
p. 104. Kochsyn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 924. Pari. fi. palerm. 1 .
f. 163.
Briza virens Linn! sp. pi. p. 103. ex ejus herbario. .1//. fi. ped. 2.
p. 247. Desf. fi. ali. 1. p. 77. Dee. fi. frane. 3. p. 67. var. a. et fi.
Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 520. Ten. fi. nap. 3. p. 76. Lois. fi.
gali. edit. 2. toni. 1. p. 75. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 48. Kunlh
enum. pi. 1. p. 372. Vis. fi. daini. 1. p. 84.
Figure. — Host grani, austr. 2. tah. 28. Sibth. et Smith fi. graec. 1 .
lab. 14. Reich. ic. cent. 11. f. 1663 e 166i.
Gramen tremulum seu phalaroides minus lata sparsa panicula
Barr. ic. 16.
Nome italiano. — Erba brillantina Targ. Tozz. diz. hot. 2. p. 38.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCe nei prati, nei Campi,
nei luoghi erbosi della penisola, ove è più comune nella costa occiden-
tale e nella parte centrale e meridionale, ed in Istria: cresce ciò non
ostante in alcuni punti del nord della penisola , così in Piemonte se-
condo Allioni, Balbis, Re e Biroli, presso Pavia secondo Nocca e Bai-
bis, nelle colline presso Como, Erba e Lezza secondo il ComoUi. Io
sospetto che alcuni di questi autori avessero preso per la brìza minor la
biiza media. Ho pure questa pianta della costa orientale d* Italia delle
Marche presso il porto di S. Elpidio e presso Ascoli. Essa si trova an-
che in Sicilia a Palermo , a Finale , a Castelbuono, a Polizzi , a Itala ,
alle falde dell' Etna , a Modica , in Corsica a Vico, ad Ajaccio, a Corte,
in Sardegna, nelle isole di Capraja, di Gorgona, di Capri ec. Fiorisce
in Maggio e Giugno nei paesi più settentrionali e nelle isole in Aprile e
Maggio; è annua.
Distribuzione geografica. — Nell'Europa meridionale, nell'Affrica
boreale, nella Persia, nel Capo di Buona Speranza, nel Brasile, nel
Perù.
Osservazione. — La hriza minor e la brìza virens di Linneo non
sono che semplici forme della stessa pianta, dovute all' aspetto diverso
delle spighette secondo il numero maggiore o riiinore dei fioretti in
ciascuna di esse. La lunghezza poi delle glume in rapporto ai fioretti
inferiori considerata come carattere per distinguere queste due pretese
specie, è variabile anche nelle spighette di una medesima pannocchia.
ÓU GHAMINAGEE.
ÌS16^. Briza media Lìnn.
B. paniculae composilae, patenlis, mulliflorac ramis trichotomis,
spiculis mediis, subcordato-ovatis , 5-9 floris, ligula brevi, truncato-
obtusa, radice perenni.
Briza media Linn. sp. pi. 103. Ali. fi. ped. 2. p. 248. Savi
fi. pis. 1 . p. 101. Dee. fi. frane. 3. p. 67. Balhis fi. taur. p. 18. Savi
hot. etnisc. 1 . p. 67. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 520. Noce, et
Baiò. fi. He. 1. p. 46. et 326. Bertol. amoen. Hai. p. 331. Morìe, fi.
■venet. 1. p. 53. Pollin. fi. veron. 1 . p. 114. Ten. fi. nap. 3. p. 76.
Refi. tor. I.p. 69. Seb. et Maur. fi. rem. prodr. p. 53. Nacc. fi.
venet. 1 . p. 71 . Gaud. fi. lielv. J . p. 272. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1.
p. 75. Reich. fi. germ. exeurs. 1 . p. 49. Kunth. enum. jd. 1 . p. 371 .
Bert. fi. Hai. 1 . p. 563. Conioll. fi. eomens. 1. p. 118. Pueein! syn.
fi. lue. p. 62. Boiss. voy. en Espagn. p. 661. Vis. fi. dalm. 1. p. 84.
Guss. syn. fi. sic. 1. p. 105. Kocli syn. fi. germ. et helv. edit. 2.p. 924.
Pari. fi. palerm. 1 . p. 165. Gries. spie. fi. rum. et hith. 2. p. 441 .
Briza tremula Koel. grani, p. 149.
Briza ehtìor Sihth. et Smith, fi. graee. prodr. I.p. 57. et fl.graec. 1.
p. 57. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 521 . Ten! fi. nap. 4. p. 13.
et5.p. 322.
Gramen tremulum, medium, paniculis minoribus, obsolete rufo-
pallenlibus Cup. h. calli, p. 86.
Gramen phalaroideum seu tremulum , minus , lata , sparsa pani-
cula Mont. cai. stirp. agr. bonon. prodr. p. 45. ex ejus berbar. sec.
Bert. Seg. pi. veron. I.p. 346.
Idem pboeniceis locustis Mont. l. e. Seg. l. e.
Idem minus, locustis parvis, paniculis non expansis Moni. /.. e.
Seg. l. e.
Gramen paniculatum, alpinum, minus Mich. in Till. cai. li. pis.
p. 75.
Gramen tremulum majus Zannich. ist. delle piani, p. 129.
Figure. — Host grani, austr. 2. tab. 29. Sibth. et Smith fi. graec. 1 .
lab. 75. Reich. ie. cent. 11 . fig. 1665.
Gramen tremulum, medium Cup.pamph. sic. 2. lab. 19. et exempl.
Ubi. pubi. 2. tab. 218.
Gramen tremulum, medium, paniculis minoribus, obsolete rufo-
\>3\\enùh\is Bon. tab. 186.
BHIZA. 385
Gr.imen plialiiroides, minus, erecta collectaque paniciila Baìr.
k. 15. f. 9.
Gramen phalaroides, locusfis tremulis, majus Zannich. isl. delle
pani. tal). 220. non buona.
Nome italiano. — Tamburini. Tentennino. Tremolino. Targ.Tozz.
diz. hot. 2. p. SS.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — E comune nei prati, nelle
colline aride e nei luoghi montuosi di tutta la penisola dalla regione del-
l'ulivo sino anche ai pascoli alpini ove l'ho trovato sino a 2070 metri di
altezza sul livello del mare nel versante meridionale delle Alpi. Nella
parte più meridionale della penisola s'incontra a preferenza nei luoghi
montuosi. Il Cupani, il Bonanno e l'Ucria dicono che questa pianta è
spontanea di Sicilia, però né io ne alcun altro dei moderni ve l'abbiamo
finora trovato. Non la possiedo di Corsica, di Sardegna o di alcuna altra
isola. Fiorisce in Maggio e Giugno nei luoghi bassi e nei paesi meridio-
naH, e in Giugno e Luglio in quelli più settentrionali e nei luoghi ele-
vali ed alpini. E perenne.
Distribuzione geografica.' — Pianta propria dell'Europa media e
meridionale, dell'Asia minore, della Tartaria. Nei paesi più meridionali
cresce nelle montagne.
Osservazioni. — La briza elatior di Sibthorp è soltanto una forma
più grande e con le spighette con un numero maggiore di fiori della briza
inedia. Io ho nell'erbario gli esemplari del Monte Santo (Athos), dove
fu raccolta la pianta del Sibthorp ; questi esemplari però non hanno
quello sviluppo così grande che si vede nella figura della flora greca.
Anche alla briza media spetta la briza elatior del Tenore di cui possiedo
gli esemplari autentici. Nella briza media la ligula è troncato-rotondata
e non lanceolata ed acuta , come è stato scritto dal Tenore.
Questa specie varia per la pannocchia ora alquanto ristretta , ora
più larga, e perle spighette che sono di un color pallido o misto di por-
porino.
999. Briza nia^Kima Linn.
B. paniculae subsecundae, apice nutantis, paucitlorae ramis sub-
simplicibus, spiculis amplis, ovatis, 5-17 floris, ligula oblonga, oblu-
siuscula, radice annua.
Briza maxima Linn. sp. pi. WS. Ali. ft. ped. 2. p. 248. Desf. fi.
ali. 1. p. 11. Savi fi. pis. 1 . p. 108. Beri. pi. genuens. p. IO. Dee. fi.
frano. 3. p. 06. Sihth. et Smith fi. graec. prodr. 1 . p. 57 et fi. graec.
Flora Italiana. Vol. l. 25
Ó8G GRAMINACEE.
/. p. 00. Savi hot. etrmr. J. p. 0(1. lìoem. et Schulles syst . my. ^.
p. 521. Beri, amoen. ital. p. J J5. Polliti, fi. veron. 1 . p. 114. Ten. fi.
nap. 3. p. 77. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 90 et suppl. 1 . p. 52. Seb. el
Maiir. fi. rom. prodr. p. 53. Lois. fi. gali. edit. 2. toni. /. /). 7o. Reich.
fl.germ. excurs. 1. p. 49. Kunth enum. pi. 1 . p. 371. Beri. fi. Hai. /.
p. 505. Puccini syn. fi. lue. p. 02. Boiss. voy. en Espagn. p. 001 . Vis.
fi. daini. 1 . .p. 84. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 104. Koch syn. fi., germ. et
helv. edit. 2. p. 924. Pari. fi. palerm. 1 . p. 101 . Gries. spie. fi. rum.
et bilh. 2. p. 442.
Briza monspessulana Gouan h. monsp. p. 45. Ali. fi. ped. 2. p. ^48.
Briza rubra Lamk. ili. 1 . p. 187. Roeni. el Sckultes syst. veg. 2.
p. 522. Kunth enum. pi. 1. p. 371. Ten.*fl. nap. 3. p. 77.
Briza major Presi cyp. et gram. sic. p. 42.
Gramen tremulum, majus Cast. li. mess. p. 38.
Gramen tremulum, maximum Cnp. h. calli, p. 80.
Idem paniculis rufescentibus Cup. l. e.
Gramen phalaroides, majus, ferrugin. nutanle panicula Mont. cat.
stirp. agr. hon. prodr. p. 45.
Gramen tremulum, seu phalaroides majus, erecta panie, rufum,
et citrinum Mont. l. e.
Gramen tremulum, maximum, candicansSef/. pi. veron. 1. p. 345.
Figure. — Host grani, austr. 2. tah. 30. Sibth. et Smith fi. graec.
1. lab. 70. Reich. ic. ceni. 11. f. 1000.
Gramen phalaroides, majus, ferrugin. nutante panicula Barr.
ic. 15. f. 1.
Gramen tremulum, seu phalaroides majus, erecla panie. 1. ru-
fum 2. citrinum Barr. ic. 23.
b. flosculis pubescentibus Pari. fi. pai. 1 . p. 02.
Briza maxima var. y Dee. fi. frane. 3. p. 00. Roeni. et Schult.
syst. veg. 2. p. 521. Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1. p. 75.
Nome italiano. — Souaglini Targ. Toz-z. diz. hot. 2. p. 38.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOghi Crbosi , nelle Col-
line aride, nei campi sterili, lungo i margini dei campi e dei boschi e
nelle siepi della penisola nella regione dell' ulivo nella costa occiden-
tale, nella parte centrale e meridionale e nell' Istria. Si trova pure nei
colli Euganei , donde la possiedo, e presso Verona a Grezzana secondo
il Seguier. Abbonda nelle isole di Sicilia, di Corsica e di Sardegna e
nelle piccole isole da quelle di Capraja e di Gorgona sino a quelle di
Favignana, di Pantellaria e di Malta. La varielà b. -cresce insieme alla
BUIZA. 587
specie ed è molto comune in Sicilia. Fiorisce in Maggio e Giugno e nei
paesi più meridionali e nelle isole in Aprile e Maggio. E annua.
Distribuzione geografica. — Neil' Europa meridionale , in Oriente,
nell'Affrica boreale, nelle Isole Canarie, nel Capo di Buona Speranza,
e nelle Indie.
Osservazione. — Questa Specie varia per le spighette ora con un
numero maggiore di fioretti , ora con pochi , come è nella forma de-
scritta da Gouan con il nome di hrìza monspessulana , che io possiedo
di Montpellier e di molti punti d'Italia, per la paglietta inferiore gla-
bra 0 pelosa all' esterno , per il colore di questa paglietta , la quale of-
fre talvolta il margine di color rosso ec. , ciò che ha dato origine a que-
ste cattive specie di briza rubra e briza pidcliella. Le glume sono di
color porporino carico.
liXXVIII. SERRAFAIiCUS Pari.
Pari. pi. rar. sic. fase. 2. p. li et pi. nov. p. 75. Bahingl. man. oj
brit boi. p. 374. Godron fi de la Lorraine ex Flora boi. zeit. zu
Regensb. ami. 18U. p. 405. De Not. prosp. della flora lifjnsl.
p. 50.
Bromi species Unn. gen. p. 36. Palis. de Beauv. agrost. p. 86. lab. 17.
f. 2. Kunth enum. pi. 1. p. 412. Endl. gen. pi. p. 101 .
Bromi species sect. 1. Bromi segalini Beri. fi. it. 1. p. 654.
Bromi species sect. 2=' Serraf.\lcus Koch sgn. fi. germ. et lielv. edil.
2. p. 945.
Spiculae etiam defloratae superne angustiores, multiflorae, floscu-
lis compresso-turgidis, subventricosis, oblongis, margine imbricatim se
fegentibus, (raro fructiferis haud imbricatis ut in S. secalino). Glu-
mae2, subaequales, membranaceae, concavae, ovato-oblongae, acutae,
muticae, inferiore paulo minore, 3-5 nervi, superióre 7-9 nervi,
flosculo proximo breviores. Paleae longitudine inaequales vel sub-
aequales, membranaceae, inferior ovato-oblonga , concava, compres-
so-turgida, sub apice integro vel bifido breviter aristata, aristis
rectis vel demum patentibus aut contorto-divaricatis ; palea superior
apice obtusa, bicarinata, carinis setis rigidis remote ciliatis. Perigonii
squamulae2, oblongae, obtusae, intcgrae, glabrae, ovario subaequales.
Stamina 3 , filamentis brcvibus , anlheris linearibus. Ovarium obovatum,
58S GRAMINACEE.
apice hirsulum. Stigmata 2, sessilia, piumosa. Caryopsis oblonga ,
complanata, externe convexa, interne concava et fere cymbiformis,
glabra, apice pilosa, paleis adhaerens.
Abito. — Piante annue o bienni, con culmi diritti, gencralmenle
alti da un piede e mezzo a due o treppiedi, con le foglie piane e lar-
ghette, per lo più pelose, come le guaine e le spighette, tal altra affatto
glabre o mollemente pubescenti ; le loro pannocchie sono in generale
larghe e composte, di raro addensate, talvolta alquanto pendenti, le
spighette sono un poco gonfie , sempre ristrette all' apice , anche quando
la pianta è in frutto, con 6 a 10 e di raro sino a 16 fioretti, che si ri-
cuoprono con il margine della paglietta inferiore, tranne nel Serrafalciis
^ecalinus, il quale quando è in frutto si contrae in quel margine e cosi
i fioretti rimangono distinti in modo da vedersi anche a nudo 1' asse
che li sostiene. I fioretti sono dotati di una aresta, che uguaglia in ge-
nerale in lunghezza la paglietta inferiore o ne è poco più lunga, diritta
ovvero più tardi patente o anche ricurva alquanto o divaricala.
930. Serrafalcus secalìiiusi Bah.
S. panicula patente, demum nutante, spiculis 8-12 floris, oblon-
gis, glabris, flosculis frqctiferis margine contractis, non se tegentibus,
palea inferiore apice obtusa, subintegra, paleam superiorem acquante,
aristis flexuosis, palea inferiore subbrevioribus, foliis subpilosis, vagi-
nis glabns.
Serralalcus secalinus Bfl&. ??ian. o/"6n/is/i hot. p. 374. Pari. fi.
palerm. 1 . p. 167. in obs. ad Serraf. racem.
Bromus secalinus Linn. sp. pi. 112. Deci fi. frane. 3. p. 67.
Schrad. fi. germ. 1 . p. 347. Roem. et Schiiltes syst. veg. 2. p. 633.
Noce, et Balb. fi. tic. I. p. 55. et 328. Morie, fi. venet. 1 p. 56. Pollin.
(l. veron. 1. p. 130. Nacc. fi. venet. 1. p. 76. Gaiid. fi. lielv. 1. p. 310.
Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1 . p. 88. Reìch. fi. germ. excurs. i.p. 44.
Kimth enum. pi. 1. p. 413. Beri. fi. Hai. 1 . p. 654. ex parte. Comoll.
fi. com. 1 . p. 137. Vis. fi. dalm. 1. p. 73. Koch syn. fi. germ. et helv.
edit. 2. p. 945.
Figure. — Host grani, aiistr. 1. tal. 12. Reìch. ic. cent. 11.
fig. 1600.
h. veliitimis, spiculis multifloris, hirto-velutinis.
Broraus multiflorus Smith fi. brit. I. p. 126. Reich. fi. gemi,
excurs. 1 . p. 43. vur. a.
SERRAFALCUS. .'SU
Bromiis secaliniis ^41/. fi. ped. S. p. 251 .
Bromus grossus Desf. in Dee! fi. frane. 3. p.68. Pollin. fi. veron. I .
p. 135. Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1 . p. 88.
Bromus velutinus 5c/ira(i. fi. gemi. I. p. 349. Roem. et Schultefi
syst. veg. 2. p. 634. Gand. fi. helv. 1 . p. 317. var. a. Kunlh enum.
pi. 1. p. 413.
Bromus secalinus jS Bert. fi. ital. 1. p. 654. exclus. syn. brom.
velut. Noce, et Balb. et Guss.
Bromus secalinus jS velutinus Koch sijn. fi. germ. el helv. edit. 2.
p. 945.
Serrafalcus secalinus j3 velutinus Bah. man. ofbril. boi. 374.
Figura- — Sclirad. fi. gemi. 1 . tao. 6. f. 3.
e. suhmulieus, aristis brevibus vel subnullis.
Nome italiano. — Segale lanajuola. Seme di fieno. Ventolana.
Targ. Tozz. diz. hot. 2. p. 39.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei prati e in niezzo ai Semi-
nati dell'Italia settentrionale, della Riviera di Ponente, e in parte ancora
dell'Italia centrale ec. La varietà b. s'incontra più raramente; bo la v;i-
lietà e. dei campi di segale presso Pavia comunicatami dal prof. Mo-
retti. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell'Europa media.
Osservazioni. — Questa specie distinguesi dalle due seguenti Ser-
rafalcus eommntatus e racemosiis, che sono molto aflìni, per i fiorelli
che pili tardi , quando sono fruttiferi , non si toccano allatto, ma al-
quanto distanti tra di loro lasciano scoperto l'asse che li sostiene, per
la paglietta superiore che è della stessa lunghezza dell'inferiore, perle
guaine glabre ec.
Il Bertoloni ha confuso con la nostra specie il Serrafalcus eommn-
tatus, che si trova ancora in Italia, avendolo ancor egli avuto dell'agro
mantovano dal Barbieri, che l'ha comunicato anche a me. Sulle diffe-
renze pii^i particolari di questo Serrafalcus commutatus dal secalinus vedi
le osservazioni alla specie che siegue. A torto il Gussone ha riportato
alla nostra varietà b, ossia al bromus velutinus di Schrader, la pianta
che nasce in Polizzi in Sicilia, e dopo lui anche il Bertoloni, ed io
stesso nella mia flora palermitana, ivi avvertendo però che la rife-
riva in fede del Gussone, perchè non avea veduta la pianta di quella
località ; ora però che per gentilezza dello stesso Gussone ho sotto i
miei occhi un esemplare della pianta di Polizzi io vedo che essa è una
s|)ecic ben distinta , che si troverà qui appresso con il nome di Serra-
:)'.)() GRAMINACEE.
falciis ueglectus. Per quanto posso giudicarlo dai falli finora a me noti,
il Serrafalcus secalinus e la sua varietà velulina non si trovano nel mez-
zogiorno d'Italia e in Sicilia.
Forse alcuni dei sinonimi qui sopra citali spettano alle due specie
seguenti , che sembrano essere state contuse con il secalinus dai botanici
italiani.
Non ho citato i sinomini del hromus secalinus , grossus e mnlhllorus
della flora napoletana perchè non sono certo delle piante descrittevi,
mancando anche di esemplari autentici.
*431. Serrafalcus coniinutatus Bah.
S. panicula patente, nutante, spiculis 0-8 tloris, oblongo-lanceo-
latis, glabris, flosculis fructiferis margine imbricatim se legentibus,
palea inferiore apice obtusa, subinlegra, margine supra medium an-
gulum ol)lusum exhibente, paleara superiorem lineari-oblongam con-
spicue superante, aristis rectis, palea inferiore subaequalibus, foliis
vaginisque inferioribus pilosis.
Serrafalcus commulatus Bah. man. of brìi. hot. p. o7i. Pati. fi.
palerin. 1 . p. 167. in obs. ad Serraf. racemos.
Bromus commulatus Schrad. fi. germ. 1 . p. 353. Boem. etSclmltes
syst. veg. 2. p. 63 i. Bei eh. fi. germ. excurs. J. p. 43. Kunlh enum.
pi. 1 . p. 413. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 946.
Bromus secalinus Beri. fi. ital. 1. p. 654. quoadpl. exagroman-
luano.
Figura. — Beich. ic. cent. 11. fig. 1580.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei campi e fra i seminati
dell'Italia settentrionale e centrale. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è
annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell'Europa media.
Osservazione. — Ho già notato nelle osservazioni alla specie pre-
cedente che il Serrafalcus commutatus si distingue dal secalinus per i
fioretti che si ricuoprono con il loro margine anche quando sono frut-
tiferi, per la paglietta superiore eh' è manifestamente più corta della
inferiore, per le guaine pelose ; aggiungerò a di più che la paglietta
inferiore ha nel commutatus un angolo ottuso nel margine al di sopra
della metà di esso, carattere che lo distingue non solo dal secalinus ma
ancora dal racemusus, nei quali questa paglietta è rotondata nel mar-
gine e più larga. Dal racemosus poi si distingue ancora per la pannoc-
SERRAFALCUS. 7)1)1
cliia più largii, con i rami molto delicati, per la paglietta inferiore più
lunga e l'aresta che parte un poco più lontana dall'apice, per la pa-
glietta superiore lineare-allungata.
232. §errafalciis raceniosiis Pari.
S. panicula patente, erecta, demum contrada, spiculis 8-12 floris,
ovato-oblongis , glabris, llosculis fructiferis margine imbrieatim se te-
gentibus, palea inferiore apice obtusa, subintegra, margine rotundata,
paleam superiorem lineari-obovatam conspicue superante, aristis rectis,
palea inferiore subaequalibus, foliis vaginisque inferioribus pilosis.
Serrafiìlcus racemosus Pari. pi. rar. sic. fase. 2. p. li. et pi.
nov. p. 7ó. et fi. palerm. 1 . p. IG6. var. a. Bah. man. of brìi. hot.
p. 370.
Bromus racemosus Lmn. sp. pi. p. iti. Sniilh in the trans, of the
lìun. sor. ioni. 4. p. 280. Dee. fi., frane. 0. p. 275. Roeni. et Schul-
les sijst. ve(}. 2. p. OSO. Ten. fi. nap. 3. p. 80. Guss. fi. sic. prodr. 1 .
p. 113. Seb. et Maur. fi. rom. proir. p. oi. Gaud. fi. helv. J. p.Sli.
Reich. fi. germ. excnrs. 1. p. 43. Kunth enum. pi. 1. p. 413. Beri. fi.
Hai. 1. p. 057. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 040. Gries. spie,
fi. rum. et bith. 2. p. 440.
Figura. ■ — Reich. ic. cent. 11 . fìg. 1500.
Nome italiano. — Forasacco di pannocchia lunga Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NoSCC nei prati C nei campi
erbosi si vicini che lontani dal mare di tutta la penisola, ove abbonda
più verso la parte centrale e meridionale. Si trova pure in Sicilia presso
Palermo a Mondello, in Girgenti, Alicata, S. Croce e Spaccaforno. 11
Gussone 1* ha anche trovato nell' isola di Felicuri. Fiorisce in Aprile o
Maggio e nei paesi più settentrionali in Maggio e Giugno. Il Koch crede
sia una specie bienne.
Osservazione. — Sulle differenze di questa specie dal Serrafalcns
secalinus, commutatits e neglectus vedi le mie osservazioni alle specie
precedenti ed a quella che siegue.
933. ISerrafalcus neglectus Pari.
S. panicula patente, laxa, denique notante, spiculis 6-10 floris,
oblongis, pedunculisque molliter cano-pubescentibus, flosculis fructi-
feris margine imbrieatim se tegcnlibus, palea inferiore apice obtusa,
7)92 GRAMINACI':!:.
subintegra, margine rotundala, paleam suporiorem oblongo-lancoolalam
panilo superante, arislis in fructu patentibus, palea inferiore longiori-
bus, foliis vaginisque molliter pubescentibus.
Bromus velutinus Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. Jii. et syn. II. sic. I .
p. 74. excius. syn. praet. Pari.
Bromus secalinus var. ]3 Beri. fi. ilal. I . p. 0<~)o. quoad. pi. ex
Sicilia.
Serrafalcus racemosus var. /3 et y Pari. pi. rcir. sic. fase. 2. p. Ji.
et pi. nov. p. 7G. excius. syn. Linn.
Serrafalcus velutinus Pari. pi. rar. sic. fase. 5. p. 10. ci pi. nov.
p. 77. excius. syn. Schrad.
Serrafalcus secalinus b velutinus Pa/V. fi. pai. I. p. 168. excl.
syn. Schrad.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei Campi Specialmente ma-
rittimi e in luoghi montuosi salvatici a non molta distanza e talvolta
anche alquanto lontani dal mare nella parte più meridionale della pe-
nisola in Calabria donde l' ho avuta comunicata dai signori Gasparrini
e Pasquale e nell' isola di Sicilia , ove l' ho raccolta presso Palermo a
Mondello e alla Pizzuta, e donde 1' ho avuta dalTodaro che l* ha rac-
colta vicino Palermo al bosco di Rehottone, e dal Gussone che l'ha tro-
vata in Polizzi alle nocelle. Fiorisce nei luoghi piti bassi in Aprile e
Maggio, e in quelli più elevati in Maggio e Giugno ed anche tino in
Luglio. E annua.
Distribuzione geografica. — Si trova anche in Grecia, donde l'ho
avuta dal Sartori.
Osservazioni. — Questa specie confusa da prima dal Gussone e
dal Bertoloni con il bromus velutinus di Schrader, non può affatto spet-
tare a questo eh' è una semplice varietà del secalinus con le spighette
pelose, perchè i fioretti anche fruttiferi si ricuoprono tra loro con il
margine, per la paghetta superiore più corta dell' inferiore, perl'aresta
più lunga e patente nelle spighette fruttifere, per queste spighette e le
guaine mollemente pubescenti e quasi candide ec. Io l'avea in parte
confuso con il bromus racemosus, ma anche da questo si distingue per
la pannocchia eh' è pendente quando è in frutto, e non allora adden-
sata, per r aresta patente e più lunga, per la paglietta superiore allun-
gato-lanceolata e meno ottusa, per la pubescenza molle e candida delle
spighette, dei peduncoli e delle guaine, caratteri che insieme ad altri la
distinguono bene dal commulalus.
SERUAFALGUS. 59.1
934. Serrafalciis arvensis Paii.
S. panicula primum erecta, deinde patula, fructifera nutante, spi-
culis 6-10 floris, lineari-lanceolatis, glabris, flosculis fructiferis margine
imbricalim se tegenlibus, palea inferiore oblongo-lanceolata , margine
supra medium angulum obtusum exhibente, apice acute bifida vel bi-
dentata, paleam superiorem subaequante, aristis rectis, demum subpa-
tulis, palea inferiore subaequalibus, foliis pilosis, vaginis pubescentibus
Bromus arvensis Linn. sp. pi. J 13. Ali. fi. ped. S. p. 250. Dee
fi. frane. 3. p. 70. Baiò. fi. taur. p. 21. Savi hot. etrusc. 1. p. 73
Roem. et Sclmlt. syst. veg 2. p. 646. Noce, et Balh. fi. tie. 1 . p. 57
et 329. Beri, amoen. ital. p. 332. Morie, fi. venet. 1. p. 57. Poìlìn. //
veron. 1 . p. 131 . Ten. fi. nap. 3. p. 86. Nacc. fi. venet. 1 . p. 77. /?(
fi. torin. 1 . p. 79. Gaud. fi. helv. 1 . p. 316. Lois. fi. gali. edit. 2
lem. 1 . p. 90. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 42. Ten. fi. nap. 4
p. 16. Kunth enum. pi. 1 . p. 417. Bert. fi. ital. 1 . p. 658. Comoll. fi
com. 1. p. 141. Vis. fi,, daini. 1. p. 72. Koch syn. fi. germ. et helv
edit. 2. p. 947.
Bromus versicolor Pollich palai. 1. p. 109.
Bromus secalinus Savi fi. pìs. 1 . p. 120.
Bromus squarrosus fi. Seb. et Manr. fi. rom. prodr. p. 54.
Gramen phalaroides majus, acerosa nutante spica Munt. cai. stirp.
agr. ben. prodr. p. 44. ex Bert.
Gramen bromoides, serotinum, annuum, panicula rariore, magis-
que sparsa, locustis angustioribus, purpurascentibus, glabris et aristatis
Mieli! in Till. eat. h. pis. p. 76. ex herbario.
Gramen loliaceum , locustis hirsutis Seg. pi. veron. 1. p.335.
non Monti.
Gramen phalaroides, majus, acetosa, nutante spica Zannic/i. istor.
delle piant. p. 127. lab. 67.
Figure. — Hostgram.austr. 1. tab. 14. Reich. ic. cent. 11. fìg. 158.7.
Nome italiano. — Ventolana Targ. Tozz. diz. boi. 2. p. 38.
Stazione, Abitazione e Tioritura. — Nei prati, nei Campi e loro
margini , lungo le strade e nei luoghi sterili arenosi si di piano che di
collina della penisola, ove è comune nella parte settentrionale. Nel-
r Italia centrale e meridionale si trova a preferenza nei luoghi subap-
pennini. Manca nelle isole. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. — Neil' Europa Settentrionale, media e
in parte nella meridionale.
25'
.7J1 GRAMINACEK.
935. Serrafalciis patulus Pari.
S. panicula patente, demum nut.mte, spiculis 8-12 floris, lanceo-
latis, glabris, flosculis fructiferis remotiusculis, palea interiore elliptico-
lanceolata, margine supra medium angulum obtusum exhibente, apic^
bidenlata vel subintegra, paleam superiorem conspicue superante, ari-
stis patulis, demum divaricato-reflexis, foliis vaginisque pubescentibus.
Bromus patulus il/er/. et Koch deiitsch. fi. i. p. 685. Reich fi.
rjerni. exciirs. 1 . p. 43. Kunth enum. pi. I . p. 415. Koch syn. fi. (jerm.
et helv. edit. 2. p. 947. Grìes. spie. fi. rum. et hith. 2. p. 450.
Figura.' — Reich. te. cent. 11. f. 1588.
b. velutinus, spiculis molliter pubescentibus.
Bromus patulus ]3 Meri, et Koch dentschl. fi. 1. p. 685. Knntli
enum. pi. 1. p. 415. Koch sijn. ft. germ. efìielv. edit. 2. p. 948.
Bromus multiflorus Dee. fi. frane. 3. p. 69.
Bromus velutinus Noce, et Balh. fi. tic. 1. p. 54. excl. syn.
Schrad.
Serrafalcus Chiapporianus De Noi. pi. exsìcc.
Figura. — Bromus multiflorus Host gram. aitstr. 1 . tah. 11.
Stazione, Abitazione e Fioritura- — ^ Nelle colline, nei margini
dei campi e nei luoghi montuosi e subappennini dell' Italia settentrio-
nale e centrale, e della costa occidentale a Sarzana: però non mollo
comunemente. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è bienne.
Distribuzione geografica. — In Francia , in Germania, nell'Italia
settentrionale e centrale, in Romania ec.
Osservazioni. — Questa specie è stata certamente confusa dal Ber-
toloni con il suo bromus arvensis , al quale è affine : se ne distingue
però per la pannocchia meno grande , per le spighette lanceolate e
principalmente per i fioretti alquanto distanti fra loro ed ellittici , per
l'aresta quando è secca divaricata e anche talora rivolta in basso, per la
pagUetta superiore manifestamente più corta della inferiore.
Il bromus velutinus della flora ticinensis spetta alla varietà b. di
questa specie , avendomi di esso favorito degli esemplari il prof. Mo-
retti delle colline oltrepadane della provincia di Pavia. In questi esem-
plari la paglietta superiore è più corta della inferiore, l'aresta patente-
divaricata, le guaine sono pubescenti, caratteri per i quali spetta al Ser-
rafalcus palulus e non può appartenere al bromus velutinus di Schrader.
SERRAFALCUS. ."VOri
936. Serrafalcuet itiollis Pari.
S. panicula erecla, patente, demum contrada, spiculis 6-10 tlo-
ris, ovato-oblongis pedunculisque molliter pubescentibus, flosculis
fructiferis margine imbricatim se tegentibus, palea inferiore apice bi-
dentata , acute bifida aut subintegra , margine supra medium angulum
obtusum exbibente, paleam superiorem conspicue superante, aristis
rectis, palea inferiore subaequalibus , foliis vaginisque inferioribus mol-
liter pubescentibus.
Serrafalcus moUis Pari. pi. rar. sic. fase. 2. p. 11 et pi. nov. p. 7o.
et fi. palerm. 1. p. 169. Bah. man. ofbrit. hot. p. 375.
BromusmollisLÌ7ì«/ sp. pi. p. 112. AU. fi. ped. 2. p. 250. Desf.
II. atl. 1. p. 93. Savi fi. pis. 1. p. 121. Beri. pi. cjenuens. p. 19. Dee.
fi. frane. 3. p. 68. Balb. fi. taur. 1 . p. 20. Savi hot. etruse. 1. p. 75.
Roem. et Schiiltes syst. ve(). 2. p. 636. Noce, et Balb? fi. tic. 1. p. 55.
Beri, amoen. ital. p. 117. Presi cyp. et firam. sic. p. 37. Morìe, fi.
venet. 1. p. 57. Pollìn. fi. veron. 1. p. 132. Ten. fi. nap. 3. p. 83.
Naee. fi. venet. 1. p. 78. Guss. fi. sic. prodr. J. p. 113 et sUppl. 1.
p. 26. Seb. et Manr. fi. rom. prodr. p. 55. Gaiid. fi. helv. 1. p. 315.
Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 89. Rcich. fi. gemi, excurs. 1. p. 43.
Kunth enum. pi. 1. p. 413. Bert. fi. ital. 1. p. 662. Comoll. fi. com.
1. p. 138. Vis. fi. dalm. 1. p. 73. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 73. Koch
syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 946. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2.
p. 449.
Gramen phalaroides, locustarum glumis hirsutis Mont. cat. stirp.
agr. honon. prodr. p. 44. Seg. pi. veron. 1. p. 345.
Gramen avenaceum, locustis villosis, angustis , candicantibus et
aristatis Zannieh. opuse. posth. p. 16.
Figure. — Host grani, auslr. 1. tab. 19. Reich. ie. cent. 11.
fig. 1591-92.
Festuca graminea, hirsutis Brizae glumis compactior Barr. ic. 83.
f.1.
b. spiculis glabris Pari. Le.
e. nanus, culmo nano, paucifloro Pari. l. e.
Bromus nanus Weig. obs. 8. tah. 1 . f. 9.
Nome italiano.— Forasacco peloso. Palèo peloso. Spigol in a. Targ.
Tozz. dìz. hot. 2. p. 39.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ovunque si trova nei prati ,
fra i seminati, nei margini dei campi, lungo le strade, sui muri ec.
596 GRAMINACEE.
di tutta la penisola, delle grandi e piccole isole sino a quelle di Mall:i
e di Lampedusa. La varietà b. è anche comune soprattutto nei prati, la
varietà e. nasce nei luoghi sterili e nelle arene marittime. Fiorisce in
Aprile e Maggio nei paesi marittimi e più meridionali e in Maggio e
Giugno in quelli più settentrionali e più montuosi. E annua.
Distribuzione geografica. — Specie sparsa nell'Europa media e
meridionale. Viene pure nel Caucaso, nell' Affrica boreale e si trova
anche nei climi temperati dell' America meridionale al Chili.
Usj, — È mangiata dalle bestie si in istato di erba che di fieno
come molte specie di questo genere.
^St. Serrafalcus iitterniedius Pari.
S. panicula erecta, patente, demum contracta, spiculis G-10 flo-
ris, oblongo-linearibus , molliter pubescentibus, flosculis fructiferis
margine imbricatlm se tegentibus , palea inferiore apice acute bifida ,
margine supra medium angulum obtusum exhibente, paleam superio-
lem panilo superante., aristis ab apice remotiusculis, demum recurva-
lo-patentibus, palea inferiore subaequalibus , foliis vaginisque molliter
pubescentibus.
Serrafalcus intermedius Pad. jd. rav. sic. fase. 2. p. Il et pi.
nov. p. 79 et jl. pai. 1 . p. 170.
Bromus moUis Desf! lierh.
Bromus intermedius Gmss. /Z. sic. prodr. /. p. Ili. Bertol fi. Hai.
I. p. 663. Guss. syn. fi. sic. 1 . p. 75.
Bromus commutatus B nanus Ten. fi. nap. 4. p. 17.
Bromus squarrosu's var. minor Tea. viagg. in Abruzz. p. i6.
Gramen bromoides, minus, untante, 'compactiori panicula, locu-
stis anguslioribus , candicantibus, glabris, incurve aristatis Midi, gram:
agr. fior, et herb.
Idem locustis villosis purpurascentibus Mich. I. e.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Tioritura. — Nei prati e nei luOghl piutto-
sto montuosi dell' Italia centrale e meridionale e nelle isole di Sicilia e
di Sardegna, però è piuttosto rara. Il Micheli la raccolse nell' agro fio-
rentino, ed il Bubani in Toscana stessa presso Cortona. Io 1' ho del
Lucchese. Si trova pure nel jl/on/e dei Fiori nelle Marche, negli Abruz-
zi, in Roma alla Marsigliana, nel Principato Citeriore del regno di Na-
poli ad Eboli, in Basilicata o Calabria , donde suppongo che sia un'esem-
SERFUFALCUS. 597
piare comunicatomi senza indicazione di località dal Pasquale, in Sicilia
presso Palermo a 5a?da, a Boccadi falco , a 5 Martino, a\ Monte Occhio,
alla Grazia, alla Pizzuta, alla Piana dei Greci, alla Ficuzza, nelle
Madonie a Monte Qtiacedda e a Monie Scalone, luoghi tutti dove è stat;i
da me raccolta. Gli esemplari di Sardegna mi sono stati comunicali dal-
l' amico Moris. Il prof. Bertoloni dice di avere ricevuto anche questa
specie dell' agro mantovano dal Barbieri e dell' Istria dal Biasoletto.
Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Oltre dei luoghi qui sopra indicati si
trova anche nell' Affrica boreale, perchè l'ho veduta nell' erbario di
Desfontaines col nome di bromus mollis. Però il Desfontaines ha de-
scritto il bromus mollis della sua flora atlantica con le areste diritte.
Osservazioni. — Questa Specie è molto vicina al Serrafalcus mollis,
dalla quale se ne distingue principalmente per le spighette più piccole,
e più strette, per l'aresta della paglietta inferiore nata più lontana dal-
l'apice, e più tardi ricurvata e patente: questa aresta tende alla fine
ad avere un colore nerastro ; anche le spighette acquistano un colore
[)orporino, ciò che fu notato dallo stesso Micheli, il quale è stato il
j)nmo botanico a distinguere questa specie fra gli antichi.
939. Serrafalcus niacrostacliys Pari..
S. panicula erecta, subsimplici, strida, spiculis 10-10 tloris, sub-
leretibus, lanceolatis, pedunculo longioribus, glabris, flosculis fructi-
feris margine imbricatim se tegentibus, palea inferiore oblongo-ellipti-
ca, apice bifida, margine supra medium angulum obtusum exhibente,
paleam superiorem conspicue superante , aristis ab apice recessis, de-
mum subcontorto-divaricatis, palea inferiore sublongioribus, vaginis pu-
bescentibus.
Bromus macrostachys Desf! fi. atl. 1 . p. 96. ex ejus herbario
(anno 1797-98). Presi cyp. et grani, sic. p. 38. Ten. fi. nap. 3. p. 84.
Boiss. voy. en Espagn. p. 67G. Kuntli enum. pi. 1 . p. H5.
Bromus lanceolatus Rolli cat. hot. 2. p. 18 (anno 1800). Giiss. pi.
rar. p. 41. elfi. sic. prodr. 1. p. Ilo. var. a. excl. syn. brom. cin-
cinn. Ten. Bert. fi. ital. 1 . p. 664. Guss. fi. sic. syn. 1. p. 75. var. a.
excl. syn. brom. cincinn. Ten. Kunth enum. pi. 1 . p. 415.
Bromus divaricatus Bolide in Lois. notic. p. 2S. Dee! fi. frane. 6.
p. 276. var. a. Lois. fi. gali. edit. S. tom. 1. p. 89. var. a. Beicli. fi.
gcrm. exciirs. 1. p. 43. var. a.
.-,98 GUAMINACEE.
Serrafalcus lanceolalus Par/. //. pai. I. p. 171. var. a.
h. spiculis puhoscentibus.
Broinus lanuginosus Poìr. dici, eimjcl. snppl. I. p. 703.
Bromus divaricatus ]3 Dee! //. frane. 0. p. 276. Lois. fi. fjall.
cdit. 2. tom. 1. p. 89. Reich. fi. germ. exciirs. I . p. 'io. var. h.
Bromus macrostachys Guss. fi. sic. prodr. /. p. 115. ci fi. sic.
syn. I . p. 76. Gries. spie. fi. rum. el hith. 2. p. 4oJ.
Bromus lanceolatus Giiss. fi. sic. prodr. 1. p. 115. el fi. sic. syn.
I . p. 75. var. b. Ten! fi. nap. 4. p. 16. e.\ specimine.
Bromus divaricatus Kunth enum. pi. 1 . p. 415.
Figure. — Desf. fi. ali. 1. tah. 18. f. 2 con le spiglielte t^labre e
dotate di molti fioretti. Guss. pi. rar. lab. 8. f. 1 . con le spighette gla-
bre. Reich. ic. cent. 11. fig. 1597.
Gramen spica Brizae majus, minus aspera, ramosa barbata Cup.
pamph. sic. 2. lab. 231 . et exempl. bibì. pubi, panorm. lab. 190. Bori.
lab. 3.
Nome italiano. — Forasacco di lunga lancinola Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei Campi, fra i seminati, nellc
colline erbose e sterili della costa occidentale della penisola a Nizza ,
Mentone ec, della parte meridionale negli Abruzzi, nella Basilicata,
nella Terra di Otranto e nella Calabria, e finalmente dell'Istria secondo
Reichenbach. E comune nell' isola di Siciba e si trova in Sardegna e
nelle piccole isole di Felicuri , Marettimo, Levanzo e Favignana. Fio-
risce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell' Europa meridionale si
trova in Spagna, nel mezzogiorno della Francia, nella costa occidentale
e nella parte meridionale d' Italia , nelle isole di Sicilia e di Sardegna ,
nelle altre piccole qui sopra indicate aggiacenti alla Sicilia, in Gre-
cia, in Romania. Cresce pure nell'Affrica boreale, in Aleppo, nel
Caucaso.
Osservazioni. • — Il bromus ììiacrostacìiys di Desfonfaines è solo
una forma lussureggiante di questa specie, siccome bo potuto convin-
cermene con l'esame del suo erbario e per gli esemplari che possiedo
dell'Algeria, ai quali ben corrispondono alcuni che ho di Sicilia. Que-
sta forma si trova con le spighette glabre come è nel vero bromus ma-
crostachys di Desfo'ntaines e con le spighette pubescenti come si osserva
nel bromus macrostachys di Gussone. La forma piii comune offre le spi-
ghette più corte, con un numero minore di fioretti, essa si trova con
le s[)igbctlc ugualmente glabre o pubescenti. Si l' una forma che l'altra
SERRAFALCUS. oW
variano ancora per il colore delle spiglielle, ora di un verde pallido,
ora variegato di verde e di porporino anche pallido.
Il hronins cmcìnnatus di Tenore , che il Gussone ha riferito a que-
sta specie, spetta alla mia avena australis; vedi le mie osservazioni a
questa specie pag. 286.
939. Serrafalciis alopeciiroìdes Pari.
S. panicula erecta, strida, densiflora, ohlongo-lanceolata, spicu-
lis 8-10 floris, oblongo-lanceolatis, subsessilibus, glabris vel pubescen-
libus, fiosculis iructiferis margine imbricalim se tegentibus, palea in-
feriore oblongo-lanceolata, apice acute bifida, paleam superiorein
conspicue superante, aristis ab apice recessis, demum inferno spiraliter
contortis , divaricatis , palea inferiore longioribus , vaginis moUiter pu-
bescentibus.
Bromus alopecuroides Poir. voy. en Darb. 5. p. 100. Tìoem. e!
Scìmlles sijst. veg. 2. p. Gii. exclus. syn. Vahlii et Buxbaumii. Kiinlli
enum. pi. 1 . p. 415.
Bromus contortus Desfl fi. atl. 1. p. 95. ex ejus hcrbario. Gnsa.
pi. rar. p. 43. et fi. sic. prodr. 1. p. 116. Ten! fi. nap. 4. p. 16.
Bromus alopecurus Pers. syn. pi. 1 . p. 95. Ten. jl. nap. 3. p. 8'i .
Bromus sericeus Ten. fi. nap. prodr. p. X.
Bromus scoparius Gnss. fi. sic. prodr. siippl. 1 . p. S6. et fi.
sic. syn. 1. p. 76, non Linn. et exclus. syn. brom. burnii. Cavanill.
Bert. fi. Hai. 1. p. 665. ex parte.
Serrafalcus scoparius Pari. sic. pi. fuse. 2. p. 19. et pi. nov. p. 82.
excl. syn. Linn.
Serrafalcus contortus Pari. fi. pai. 1. p. 172. exclus. syn. brom.
conferì. Marsch. a Bieb.
Gramen spica Brizae , majus, lene, paniculis congestis Clip, h-
cath. p. 80.
Figure. — Desf. fi. atl. 1 . tal). 25. con le spighette dipinte un poco
più grandi del vero.
Gramen spica Brizae , majus , lene , paniculis congestis , barbalis
Clip, painpli. sic. 2. lab. 64. Bon. lab. 56.
Stazione , Abitazione e Fioritura . — NaSCC nelle CollinC aride , nei
luoghi montuosi e in mezzo ai seminati, non però molto comune, del-
l'Italia meridionale nella Puglia , nella Basilicata , nella Terra di Otranto,
nella Calabria, in Sicilia, e in alcune delle piccole isole, così in Capri,
4U0 GRAMINACEE.
Ustica, Felicuri, Lipari, Favignana, Lovan/.o, oo. Fiorisce in Aprile
e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Cresce anche neir Affrica boreale.
Osservazioni. — Ho ritenuto il nome dato a questa pianta dal Poi-
tet, perchè è il più antico. La nostra specie è certamente quella di
Desfontaines , avendomene potuto assicurare con l'osservazione del
suo erbario. Essa è diversa dal bromus scoparms di Linneo, quantun-
que il Gussone l'abbia giudicato la stessa specie dietro l'esame dell'er-
bario di Linneo medesimo. Io ho consultato questo erbario, e sotto il
nome di bromus scoparius ho trovato confuse due piante, l'una eh' è il
vero bromus scoparius Linn. e l'altra eh' è il bromus intermedius Guss.,
né Luna né l'altra quindi il bromus conlorlvs di Desf. Il bromus scopa-
rius di Linneo, ch'eia specie seguente, differisce dal contortus di Des-
fontaines per avere la pannocchia più corta e più densa, perchè le spi-
ghette nascono più avvicinate tra loro nella rachide , ed essa è quasi
ovata ed ottusa, le spighette sono molto piccole quasi un terzo o un
quarto di quelle del contortus, più compresse, con le areste meno con-
torte in basso e meno lunghe, le guaine delle foglie sono coperte nel
contortus di una pubescenza molle e quasi candida, mentre nello sco-
parius sono dotate di peli lunghi e sparsi. Per i sinonimi del bromus
scoparius vedi la specie che siegue e le osservazioni alla stessa.
940. Serrafalcus scoparius Pari.
S. panicula erecta, conferta, ovata vel oblonga, obtusa, spiculis
8-10 floris, oblongis, subsessilibus, pubescentibus, flosculis fructiferis
margine imbricatim setegentibus, palea inferiore oblonga, apice bre-
viter acute bifida , paleam superiorem conspicue superante , arislis ab
apice recessis, demura contorto-divaricalis , palea inferiore subaequa-
libus, foliis vaginisque pilosis.
Serrafalcus scoparius Pari. fi. palerm. 1 . p. 174. in obs. ad Ser-
raf. contort. non pi. nov.
Bromus scoparius Linn. sp. pi. p. 1 14. Beri, lucubr. p. 17. elfi.
Hai. 1 . p.C60. ex parte et exclus. pler. syn. Boiss. voy.en Espagn. p 676.
in obs. ad brom. macrostach. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 450.
Brornus humilis Cav. ic. et descript. 6. p. 65.
Bromus confertus Marsch. a Bieb. fi. taur-cauc. 1 . p. 7/. Reick.
fi. germ. excurs. 1 . p. 43. Kunth enum. pi. J. p. 144. Koch syn. fi.
germ.. et helv. edit. 2. p. 947.
SERRAFALCUS. iUl
>
Figura. — Cav. l. e. tab. 589. f. '2.
Stazione, Abitazione e Tioritura. — Nei campi C fra i Seminati
dell'isola di Sardegna, donde l'ho avuto comunicata dal Prof. Moris.
11 Biasoletto l'ha raccolto in Istria presso Dignano e noWAn fi teatino di
Poh. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Ho ancora quBsta specis della Spagna
presso Madrid , dell' isola di Lesina in Dalmazia , della Grecia , del Cau-
caso e della Persia.
Osservazioni. — Ho già notato nelle osservazioni al Serrafaìcns alo-
pecuroides le differenze che distinguono la specie in esame ihWalopecii-
roides medesimo, come pure che debha in essa scorgersi il vero brormif;
.scoparius di Linneo. Aggiungerò ora che il bromus humilis di Cavanilles
deve riguardarsi come sinonimo dello seoparius, avendo sotto gli occhi
gli esemplari di Spagna , raccolti presso Madrid ed a me comunicati dai
sigg. Reuter e Carreno: già il Boissier nel suo voijage en Espagne
p. 676 li aveva insieme riuniti. Per numerosi esemplari che ho di que-
sta specie provenienti dal Caucaso non mi rimane più dubbio dell'iden-
tità della nostra pianta con il hromiis conferhis di Marschall a Bieber-
stein, che ho considerato qui come sinonimo del bromvs seoparius di
Linneo, quantunque lo avessi prima nella flora palermitan;r riferito al
fonlorlus sopra un cattivo esemplare dello Steven.
Il Bertoloni ha confuso insieme 1' aìopecuroides e lo seoparius , e
vi ha inoltre riportato il bromus seoparius di Mauri eent. 13. p. 9. e il
sinonimo di Micheli gramen bromotdes, murortim, lanuginosum , ere-
e.tiim, locu&tis amplioribus, aristatis, in panìcula compacla prope modum
spicata et veìulì aìopecuroides dispositis in Tilt. cat. h. pis. p. 76, che
spettano al bromus rubens, sì per la descrizione data dal Mauri, che per
le località indicate da lui e dal Micheli, del quale per altro ho potuto
osservare 1' esemplare che se ne conserva nel suo erbario : del resto io
non intendo come il Bertoloni abbia potuto riportare anche questo si-
nonimo di Micheli al bromus rubens, dopo averlo già riferito al suo
seoparius.
:341. Serrafalcus sqiiarrosus Bab.
S. panicula subsecunda, patente et flaccide untante, spiculis 8-20
floris, oblongo-lanceolatis, glabris, flosculis fruetiferis margine imbri-
t-atim se tegentibus, palea inferiore lato-elliptica , margine supra me-
dium angulum obtusum conspicue exhibente , apice bifida vel bidentata,
Ki.oRA Italiana. Vor,. I. 2G
402 GRAMINACEE.
paleam superiorem conspicue superante, arislis ab apice rcmoliusculis,
demum conloiio-divaricatis, palea interiore subaequalibus , foliis vagi-
nisque pubescentibus.
Serrafalcus squarrosus Bah. man. of. hit. hot. p. 37o.
Bromus squarrosus Unn. sp. pi. 112. Ali. fi. ped. 2. p. 260.
Desf. fi. ali. 1. p. 93. Savi fi. pis. 1. p. 123. Dee. fi. frane. 3. p. 60
et 6. p. 276. Ball), fi. taur. p: 21. Savi hot. etrusc. 2. p. 58. Boem. et
Schult. sijst. veg. 2. p. 640. Noce, et Balh. fi. tic. 1. p. 55 et 32. Pol-
lin. fi. veron. 1. p. 131. Ten. fi. nap. 3. p. 85. Be fi. torin. 1. p. 70.
Nacc. fi. venet. 1. p. 76. Seb. et Maiir. fi. rom. prodr. p. 54. Gand.
fi. helv. 1. p. 320. Luis. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p 80. var. a. Beich.
fi. gemi, exciirs. 1 . p. 43. Ten. fi. nap. 4. p. 16. Kuntli emm. pi. 1 .
p. 414. Bert. (l. ital. 1. p. 660. Comoll. fi. com. 1. p. 138. Boiss.
voy. en Espagn. p. 676. Vis. fi. dahn. 1. p. 74. Koch syn. fi. germ. et
helv. edit. 2. p. 948. var. a. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 450.
Graraenphalaroides, majus, acerosa, nutante spica iSefj. pi. veron.
1 . p. 345 non Monti.
Figure. — Beich. ic. cent. 11. fig. 1508. ■
Gramen pbalaroides, majus, acerosum , untante spica Z>arr. ?c.
24. f. 1.
b. villosus, spiculis pubescentibus.
Bromus villosus Gmel. fi. bad. 1 . p. 229.
Bromus squarrosus Dee. fi. fr. 6. p. 276. var. j. PoUin. fi. ve-
ron. 1. p. 131. var. j3. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 80. var. /3.
Kunth enum. pi. 1 . p. 415. var. /B. Vis. fi. daini. 1. p. 74. var. [ì.
Koch syn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 048. var. j3.
Bromus hirsutus Schrank in Denkschr. d. regensb. hot. ges. an-
no 1818. p. 161.
Figure. — Host grani, austr. 1 . tab. 13. Beich. ic. cent. fìg. 1599.
Nome italiano. — Forasacco squarroso Savi fi. pis. 1. p. 123.
Forasacco pendolino Bert. l. e.
Stazione , Abitazione e Fioritura. ■ — Nei margini dei campi, nelle
colline sterili, fra i seminali, negli alvei dei torrenti, sulle sponde dei
laghi della parte settentrionale e centrale della penisola. Si trova pure
nella parte meridionale e nella costa occidentale di questa , ma vi è più
rara. Ho solo la varietà b. dei prati e delle colline di Pavia e di luogbi
montuosi dei dintorni di Nizza. Anche in Nizza la raccolse il DeCan-
dolle verso il lazzaretto e sulla spiaggia del mare. Manca nelle isole.
Fiorisce in Maggio e Giugno, ed è annua.
SERRAFALCUS. 105
Distribuzione geografica.- — Nell'Europa meridionale, ncU' Affrica
boreale nell'Atlante (Dest\), nel Caucaso, nella Siberia.
Osservazioni. — IIo continuato a riferire a questa specie la fig. 1 .
della tavola 24 del Barrelieri, siccome si è quasi generalmente prati-
cato, malgrado cbe il Gussone avesse opinato che dovesse scorgervisi il
bì'omus macrostachys, ciò perchè sì la iìgura che la descrizione annes-
savi spettano allo squarrosiis.
Dubito fortemente che alla varietà b. nostra debba riferirsi il bro-
ìiius mollis della flora lìcinensis.
liXULIX. BR09IIIS Pari.
Pari. rar. pi. sic. fase. 2. p. 5. et pi. nov. p. 62. Bah. man. of brìi.
boi. p. 373. Pari. fi. pai. 1. p. 175.
Bromi species Unn. gen. pi. p. 36. Kunth enum. pi. 1 . p. Al 2. Enil.
gen. pi. p. 101 .
Bromi et festucae species Sfli^i bot. elnisc. 1 .p. 74 et fi. pts. /. p. 118.
Bromi et schoenodori species Roem. et Schulles syst. veg. 2. p. 637.
etc. et 701.
Bromi species sect. S'' Bromi festucacei Be7't. fi. ital. 1. p.6G7. ex parte
et sect. 5^ Bromi genuini Bert. l. e. p. 76i.
Bromi species sect. 5'' Bromi festucacei Koch sijn. fi. germ. el helv.
edit. 2. p. 948 et sect. 4^ Bromi genuini Koch l. e.
Spiculae superne latiores , multiflorae , flosculis compresso-cari-
natis, superne attenuato-acuminatis , remotiusculis. Glumae 2, inac-
quales, membranaceae , compresso-carinatae, acuminatae, inferiore
minore univervi, superiore o-nervi. Paleae 2, membranaceae, inferior
major, compresso-carinata, apice bifida vel bidentata, ex apice vel
infra apicem plerumque longe vel longissime aristata, aristis rectis vel
raro patentibus aut contorto-divaricatis ; palea superior brevior, acumi-
nata, integra, bicarinata, carinis ciliatis vel ciliolatis. Perigonii squamu-
lae 2 , anticae , oblongae , obtusiusculae , integrae , glabrae , ovario
breviores. Stamina 5, raro 2 vel 1. Ovarium obovatum, glabrum, apice
hirsulum. Stigmata2, sessilia, piumosa. Caryopsis linearis, dorso con-
vexa anguloque longitudinali carinae paleae inferioris respondente prac-
dita, interne canaliculata , glabra, apice pilosa, paleis adhaerens.
Abito. — Genere distintissimo per il suo portamento dal mio Ser-
10 i GRAMINACEE.
rafakus. Piante annue, rare volte perenni, con radice lìbrosa, con
culmi in generale alquanto alti, dotati di foglie piane, lineari, un poc(»
larghe, spesso pelose come ancora le guaine, e che si terminano in
pannocchie d' ordinario larghe e pendenti , con le spighette pedicel-
iate e con i pedicelli ingrossati un poco all' apice : le spighette sono
compresse , slargate ordinariamente m alto , con molti fioretti , com-
pressi e dotali di una carena, assottigliati superiormente, ove portano
verso r apice una aresta diritta , di raro più corta ma in generale più
lunga della paglietta inferiore.
* Spiculae longe aristatae, palea stiperior carinis ciliala, species
annuae vel biennes Bromi genuini Auctor.
!941S. Broinus sterilì^ Lìnn.
Br. paniculaelaxissimae, subsimplicis ramiselongatis, nutantibus,
spiculis6-10flcris, flosculis triandris, palea inferiore exquisite septem-
nervi, ex apice bipartito aristata, aristis rectis, palea longioribus, culmo
glabro.
Bromus sterilis Linn! sp. pi. 113. ex ejus herbario. Ali. fi. ped. 2.
p. 249. Desf! fi. ali. 1. p. 94. Savi (l. pis. J.p. m. Dee. fi. frane. 3.
p. 71. Balb. fi. taur. p. 20. Savihot. etriisc. J.p. 79. Roem. etSclmltes
sijsL veg. 2. p. 647. Noce, et Balb! fi. tie. I. p. 56. Presi cyp. et
(jram. sie. p. 38. Morie, fi. venet. 1 . p. 58. Pollin. fi. veron. 1 . p. 133.
Re fi. torin. 1. p. 77. Naee. fi. venet. 1 . p. 78. Seb. et Maur. fi. rem.
prodr. p. 56. ex parte. Gaud. fi. lielv. 1. p. 313. Lois. fi. gali. edit. 2.
toni. 1. p. 90. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 42. Kunth enum. pi. I .
p. 418. Beri! fi. ital. 1. p. 674. Comoll. fi. coni. 1. p. 141. Parl.pl.
rar. sic. fase. 2. p. 6. et pi. nov. p. 63. Vis. fi. dalm. 1 . p. 72. Guss.
syn. fi. sic. 1. p. 78. Koch syn. fi., germ. et lielv. edit. 2. p. 949. Pari,
fi. palerm. 1. p. 175. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 449.
Bromus jubatus Ten! fi. nap. prodr. p. X. Roem. et Selmlles syst .
veg. 2. p. 651. Ten! fi. nap. 3. p. 89. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 116.
Festuca avenacea sterilis, elatior Cup. h. eath. p. 72.
Gramen avenaceum , panicula sparsa , locustis majoribus et arisla-
lis Mieli, eat. gram. agr. florent. n. 146.
Figure. — Uost grani, austr. 1. lab. 16. Ten. fi. nap. lab. 106.
Reich. ic. cent. 11 . fig. 1583.
Nome italiano. — Forasacco. Forasacco doppio. Forasacco rosso.
Orzo salvalico. Vena vana Targ. Tozz. dìz. boi. 2. p. 39.
BROMUS. 105
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Abbonda tra i seminali, nei
prati, lungo le strade e le siepi, sui muri e sui tetti a preferenza
della Italia settentrionale e centrale, diviene meno comune nell'Italia
meridionale. Si trova ancora nelle grandi isole di Corsica, di Sardegna
e di Sicilia, ove incontrasi solo nei luoghi montuosi presso Palermo al
Parco e alla Pizzuta, nelle Cladonie e lìelVEtna. Fiorisce da Maggio a
Luglio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell'Europa media e meridio-
nale, dell'Oriente e dell' AfTrica boreale.
943. Broniiis iiiadritensis Linii.
B. paniculae strictae, subsimplicis, apice subnutantis ramis bre-
vibus, erecto-patentibus, spiculis 8-12 floris, flosculis diandris, palea
inferiore lanceolato-subulata, septemnervi, infra apicem fere ad mediuiii
bifìdum anstata, aristis rectis, paleam subaequantibus , culmo glabro.
Bromus madritensis Linn! sp. pL p. Ili. ex ejus herbario. .1//.
/■/. ped. S. p. 251 . Biv. cent. 1 . p. iì. Gtiss! fi. sic. prodr. siippl. I .
p. 27. Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 57. Reich. fi. ijerm. exciirs. J .
p. 42. Pari. pi. rar. sic. fase. 2. p. 7. et pi. nov. p. 05. Vis. fi.
dalm. 1 p. 72. Guss. syn. fi. sic. I . p. 78. Pari. fi. pai. I . p. 171 .
Gries. spie. fi. rum. et hith. 2. p. 448.
Bromus diandrus Curi. fi. lond. fase. 0. tab. 5. Smith! fi. brit. I .
p. 135. ex ejus herbario. Savi bot. etrusc. 1 . p. 80. excl. syn. brom.
maxim. Desf. Koch syii. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 949.
Bromus gynandrus [{olii, catal. 1. p. 15.
Bromus polystachyus Dee. fi. frane. 6. p. 276. Boiss. voij. cu.
Espagn. p. 677.
Bromus scaberrimus Ten! fi. nap. 3. p. 89. Beri. fi. ital. I .
p. 176. excl. var. x.
Bromus sterilis Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 118.
Gramen bromoides annuura, caule pedali, locustis glabris Mieli.
in Till. cai. h. pis. p. 76. ex ejus herbario n. 148.
Figure. — Host gram. austr. 1. lab. 17. Ten. fi. nap. tab. 105.
Reich. ic. cent. 11. fìg. 1584.
Bromus sterilis, erecta panicula major Bair. ic. 76. fìg. 1.
b. spiculis pubescentibus.
Bromus madritensis b. ciliatus Guss. syn. fi. sic. 1 . p. 78. Pari,
fi. pai. 1. p. 111.
406 GRAMINACEE.
Gramen bromoides, annuum, caule pedali, lociislis inajoribus,
compressis , lanuginosis et aristalis lìJicli. in Tiìl. cai. h. pis. p. 75. ex
ejus herbario n. 147.
e. ìiionandrus , panicula paucidora, spiculis glabris, floribus mo-
iiandris.
Bromus madritensis /3. monandrus Pati. pi. nov. p. 65.
Bromus madrilensis e. monandrus Gu&s. sìjn. fi. sic. 1 . p. 78.
Nome italiano. — Forasacco ordinario Savi l. e. Forasacco dei
muri Beri. Le.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Specie comunissima nei prati,
nei campi e loro margini, lungo le strade, sui muri, nelle colline ste-
rili della costa occidentale e della parte centrale e meridionale della
penisola, come pure presso Padova e in Istria, e nelle grandi e piccolo
isole sino a quelle di Malta, di Linosa e di Lampedusa. La varietà b.
s' incontra insieme alla specie , boia varietà e dell' /so/a dei Ciclopi
vicino Catania, ove la raccolse l'Heldreicb. Fiorisce in Aprile e Mag-
gio e nei paesi più settentrionali e più distanti dal mare in Maggio e
Giugno. E annua.
Distribuzione geografica. — E più particolarmente amica dell'Eu-
ropa meridionale. Si trova pure nell'AtTrica boreale e nelle Isole Ca-
narie.
Osservazioni. — La spccie italiana è senza alcun dubbio il bromus
madrilensis di Linneo, avendo potuto assicurarmene con l'osservazione
dell'esemplare autentico del suo erbario, possedendo anche gli esemplari
di Madrid comunicatimi dal Reuter, e avendone veduti altri di Madrid
stessa neir erbario di De Candolle. Non dubito neppure del sinonimo
del bromus scaberrimus di Tenore in grazia di un esemplare favoritomi
dall' amico autore.
La /esfiica marfn/erisis della flora atlantica, alla quale il Desfon-
laines ha riferito il bromus madritensis di Linneo, è una specie di vulpia
che nulla ha da fare con la pianta linneana : essa fu da me descritta
nelle plantae novae col nome di vulpia Fontanesii.
344. Bromus niaxinius Desf.
B. panicula simplici, abbreviata, erecta, secunda, spiculis subsex-
floris, crassis, palea inferiore lanceolata, apice atlenuato-acuta, infra
apicem ad medium bifidum aristala, arislis rcctis, palea subdn[ilo lon-
gioribus, culmo, rachide ramisque [)ubescentibus' vel sublomcniosis.
BROMUS. 407
Bromus mmxmus, Desf! fi. ali. 1 . p. 9Ù. Dee. fi. frane. (ì. p. '^11 .
Ten. fi. ìiap. 3. p. 88. Giiss. fi. sìe. prodr. siippl. 1. p. 57. Pari. pi.
rar. sie. fase. 2. p. 9 et pi. nov. p. 68. Guss. syii. fi. sic. I. p. 79.
Pari. fi. palerm. 1 . p. 180.
Bromus rigidus Roth in Roem. et Ust. mag. 10. p. Si. Rocm.. et
Schult. sijst. veg. 2. p. G5I. Rekli. fi. gemi, excurs. 1 . p. 42. Korìi
syn. fi. gemi, et liclv. edìt. 2. p. 940. Vis? fi. dalin. 1. p. 72.
Bromus madiitensis ÌSoce. et Balbi fi. tic. 1 . p. 57. Guss. fi. sic.
prodr. I . p. 118. exclus. ab ornn. syn. Linn.
Bromus maximus ]3. Bert. fi. Hai. 1 . p. 618.
Bromus maximus var. minor Doiss. voyag. en Espagn. p. 677.
exclus. syn. brom. madrit. Linn. et brom. diandr. Curi.
Figura. — Z^esf. fi. atl. 1. lab. 26.
h. Gussonii, paniculae laxiusculae, apice nutanfis rnmis subverli-
cillatis, eìongatis, culmoquevillosis.
Bromus madritensis Dee. fi. frane. 3. p. 72. excl. syn. Linn. et
6. p. 277. excL syn. omnib. relat.
Bromus maximus Presi cyp. et gravi, sic. p. 39. Guss. pi. rar.
p. 45. et fi. sic. prodr. I.p. 116. Ten. pi. exsicc. Beri. fi. ital. I.
p. 678. var. a. Maur. cent, tres prodr. fi. rem. add. p. 18. Reich. fi.
germ. excurs. 1 . p. 42. Boiss. voy. en Espagn. p. 676. var. a. non Desi'.
Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 949. in obs. ad brom. rigid.
Bromus sterilis? Guss! fi. sic. prodr. snppl. 1. p. 27.
Bromus sterilis pianta robustior Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 57.
Bromus Gussonii Pari. pi. rar. fase. 2. p. 8. et pi. nov. p. 66.
Guss. syn. fi. sic. 1. p. 79. Pari. fi. patemi. 1. p. 178.
Gramen bromoides, locustis maximis, lanuginosum , italicum
Scheuchz agr. p. 261. Mieli! in Till. cai. li. pis. p. 75. ex ejus herb.
n. 145.
Figura. — Scheuchz. lab. 5. fìg. li. la sola spighetta.
Nome italiano. — Squala Mutth. in Scheuchz. l. e. Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — La varietà b., ch'è la più Co-
mune, si trova nelle siepi, nei campi, nelle colline e nei luoghi erbosi
marittimi della costa occidentale e della parte meridionale e centralo
delia penisola , come pure delle isole di Sicilia , di Sardegna , di Corsica,
di Malta e di quasi tutte le piccole isole; si trova anche presso Venezia
e in Istria. La specie poi ama a preicrenza i luoghi arenosi marittimi,
le colline sterili sì dei luoghi qui indicati della penisola e delle isole ,
come pure di presso Pavia. Fiorisce in Aprile e Maggio e nei paesi più
i08 (^.UAMINACEE.
setlenlnonnli e |)iù lontani dal mare in Mapjt^io e Giut^no, ed e annua.
Distribuzione geografica. — Nell'Europa meridionale, nell'AlTrira
boreale in Barbarla, in Egitto, nelle Isole Canarie.
Osservazioni. — Il Desfontaines ha descritto nella sua flora atlantica
la nostra var. a. sì per la descrizione e la figura datane, come ancora
per l'esemplare autentico da me studiato nel suo erbario in Parigi:
i botanici in generale hanno creduto di trovare la pianta del Desfontai-
nes nella var. b. la quale veramente merita il nome di hromus maxì-
mus, essendo la più grande fra tutte di questo genere: io credetti di
dovere distinguere questa varietà con il nome di hromus Gussonii ,
perchè il Gussone 1' avea descritto ora con il nome di hroìinis maxì-
mus, ora con quello di hromus sterilis, quantunque essa non spettasse
veramente ad alcuna di quelle specie ; e certo quando si vedono gli
esemplari estremi , gli uni con il culmo alto circa un piede , con la
pannocchia diritta , densa , con i rami solitari! e molto corti e con il
culmo la rachide e i rami della pannocchia coperti di una peluria densa,
come è nella forma della pianta del Desfontaines, e gli altri con il culmo
alto da 2 a 5 piedi, la pannocchia grande, larga, con i rami disposti
quasi in semiverticilli alterni, allungati, e questa pannocchia alquanto
pendente in alto e infine con il culmo, la rachide e i rami soltanto poco
pubescenti, come è nella forma del hromus Gussonii, si è molto disposti
a crederle due specie affatto distinte. Però avendo io voluto studiare
con maggiore diligenza queste piante ho dovuto accorgermi che quei
caratteri sono variabili e che si trovano tutti gli stati intermedii , in modo
tale che quelle differenze non provengono da altro se non che dalla
natura diversa del suolo, trovandosi il vero hromus maximus di Des-
fontaines nei luoghi piò sterili, nelle colline aride, sui muri o nelle
arene delle sponde del mare, e il hromus Gussonii nei seminati, nei
campi, nelle siepi, ec.
Alla forma a. ho riportato il hromus rigidus di Roth e il hromus
madrilensis della flora ticinensis in grazia degli esemplari delle colline
oltrepadane dei dintorni di Pavia favoritimi dal prof. Moretti, ed ho ri-
ferito alla forma b. il sinonimo dello Scheuchzero, il quale ha descritto
la pianta dell' agro fiorentino e romano, eh' è quella stessa del sinoni-
mo del Micheli che vi ho anche riportato. In quanto al vero hromus
madrilensis di Linneo vedi le mie osservazioni alla specie precedente.
BROMUS. 409
945. Broniiis teetoruin Lhin.
Br. panicula subsecunda, pendula, spiculis sub9-floris, pubescen-
tibus, flosculis superioribus sterilibus vel ad paleam inferiorem arista-
tam redactis, palea inferiore lanceolata, infra apicem bifidum aristata,
aristis rectis, palea subaequalibus, foliis vaginisque pubescentibus.
Bromus tectorum Lmn! sp. pi. 114. Ali. fi. ped. S. p. S49. Dee.
fi. frane. 3. p. 7S. Sihth. et Smith fi. (iraec. prodr. 1. p. 63 et fi.
(jraee. 1. p. 65. Bìv! cent. 2. p. 15. Savi hot. etnise. 2. p. 58.
Roem. et Schultes syst. vecj. 2. p. 648. var. a. Noce, et Dalb. fi. tic. 1 .
p. 56. Presi cjjp. et gram. sic. p. 38. Morie, fi. venet. 1 . p. 58. Pol-
lin. fi. veron. 1. p. 134. Ten. fi. nap. 3. p. 88. Re fi. torin. 1. p. 77.
Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 116. Gaud. fi. helv. 1 . p. 343. Lois. fi. gali,
edit. 2. tom. 1 . p. 00. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 42. Knnth emim.
pi. 1. p. 419. Bert. fi. ilal. 1. p. 680. Comoll. fi. comens. 1. p. 142.
Pari. rar. pi. fase. 2. p. 10 et pi. nov. p. 69. Guss. syn. fi. sic. 1.
p. 77. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 949. Pari. fi. palerm. 1 .
p. 181 . Gries. spie. fi. rum. et hith. 2. p. 449. var. a.
Festuca graminea, glumis hirsutis Gup. h. calli, p. 73.
Figure. — Host gravi, nustr. 1. tab. 15. Sibth. et Smith fi.
graee. 1 . tab. 82. Reich. ic. cent. 11. f. 1582.
h. spiculis glabris Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 42. Guss. fi. sic.
syn. 1 . p. 78.
Nome italiano. — Forasacco dei tetti.
Stazione, Abitazione e Fioritura.^ — Sui ITÌUri, Sui tetti, lungO lo
strade, nei luogbi sterili e arenosi, nelle colline e nei monti sino alla
regione dell'abete di tutta la penisola, delle isole di Sardegna, di Cor-
sica e di Sicilia e di talune piccole isole, come Capri, Alicuri, Saline,
Panaria, Lipari, Vulcano, Linosa e Lampedusa. Però non è ovunque
comune; in Sicilia così trovasi solo nella costa meridionale e nelle
montagne delle Madonie, nel Monte dei Cani e neW Etna. La varietà b.
è più rara. Fiorisce nelle isole e nei luoghi bassi in Aprile e Maggio,
nei paesi settentrionali e nei monti in Maggio e Giugno ed anche in
Luglio. E annua.
Distribuzione geografica. — In tutta l'Europa, nella Siberia, nel
Caucaso, nella Persia, nella Mesopotamia, nell'Arabia petrea, nelle
Isole Canarie, paesi tutti dei quali io la possiedo nell' erbario.
2G*
410 i.iMAMiNACKK.
946. Bronius rubeiis Lìdìi.
B. panicula conferta, obovala, erecta, spiculis subsexfloris, pubc-
seentibus, palea inferiore lanceolata, infra apicem bitìdum aristata, ari-
stis rectis, palea sublongioribus, palea superiore longe ciliata, foliis v:i-
i^inisque pubescenlibus.
Broraus rubens Linn! sp. pi. U4. Ali. fi. ped. 2. p. 250. Desf!
fi. ali. I. p. 94. Dee. fi. frane. 3. p. 73. et 6. p. 278. var. a. Sibili,
et Smilh fi. graec. prodi'. J. p. 63. et-'fl. (jraec. I. p. 66. Savi boi.
etnisc. I . p. 76. et cos. bot. p. 42. Presi cyp. et (jram. sic. p. 39. Pol-
liti, fi. veron. I . p. 135. Ten. fi. nap. 3. p. 90. Guss. fi. .s?c. prodr. 1 .
p. 119. Morett. dee. 5. p. 4. Lois. fi. gali. edil. 2. tom. /. p. 91. Beri,
fi. Hai. 1 . p. 682. Pari. var. sic. fase. 2. p. 11. et pi. nov. p. 71 .
Boiss. VOI), en Espagn. p. 677. Guss. syn. fi. ^ic. 1. p. 70. Pari. fi.
palerm. 1 . p. 182.
Festuca rubens Pers. sijn. pi. 1. p. 9i. Uoe.m. et Schuìles sysi.
veg. 2. p. 730.
Bromus scoparius Maicr. cent. 13. p. 9. non Linn.
Gramen bronioides, murorum , lanuginosum , ereclum , locustis
amplioribus, aristatis, in panicula compacta, prope modum spicala et
veluti alopecuroides dispositis Mich! in Tilt. cnt. h. pìs. p. 76. ex ejus
herbar. n. 67.
Figura. — Sibth. et Sìnilh fi. graec. 1. lab. 83.
Bromus rubens j3 Dee. fi. frane. 6. p. 278. excl. syn. brom. li-
gust. AH. Guss. syn fi. sic. 1. p. 70. var. b.
Nome italiano. — Forasacco granatino Savi l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCe Sui muri, nelle CoUinC
sterili, nelle arene marittime ed ancbe nei luoghi aridi montuosi della
costa occidentale della penisola da Nizza in poi, dell' Italia centrale e
meridionale, ove però non è comune, di Sicilia , di Sardegna , di Cor-
sica, di Capri ec. La varietà b. è più rara. Fiorisce in Aprile e Maggio,
e nei paesi più settentrionali e più lontani dal mare in Maggio e Giu-
gno. E annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell'Europa meridionale, del-
l'Affrica boreale, dell'Isole Canarie, dell'Arabia petrea.
BROMUS. 411
949. BroiMus faseiculatiis Presi.
B. paiiicula conferta, obovalo-cuneiformi , erecta, spiculis sub
lO-floris, glabris, palea inferiore lineari-lanceolata , infra apicem seta-
ceo-bifidum aristala, aristis demum intorlo-divaricalis, palea subae-
qualibus, foliis vaginisque glabriusculis vel pubescentibus.
Bromus fasciculatus Presi cyp. et (\ram. sic. p. 39. Gnss. pi. rar.
p. 46. et fi. sic. prodr. 1. p. 119. Bert. fi. ital. 1. p. 683. Pari. pi.
rar. sic. fase. 2. p. fi2. et pi. nov. p. 72. Giiss. sy'ii. fi. sic. 1. p. 70.
Pari. fi., pnlerm. l.p. 183.
Bron)us rubens jS Morett. dee. S. p. 4.
Bromus fascicularis Te7i. fi. nap. ì. p. 17 et 161 .
\). spiculis pubescentibus, palea superiore longius ciliata.
Bromus fasciculatus Guss. sijn. fi. sic. 1 . p. 81. var. b.
Figura. — Guss. pi. rar. lab. 8. f. S.
Nome italiano. — Forasacco lesiniforme Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle Colliuc Sterili e in luo-
ghi erbosi della parte più meridionale della penisola nella Terra di
Bari, nella Terra di Otranto, nella Calabria orientale, nelle isole di Si-
cilia e di Sardegna , e nelle piccole isole d' Ischia , di Ustica , di Feli-
curi, di Panaria, di Marettimo, di Favignana, di Pantellaria e di Lam-
pedusa. r.,a varietà b. è più rara. 11 Gussone dice di trovarsi nel regno
di Napoli, in Sicilia presso Palermo e nell' isola di Pantellaria; io l'ho
solo di questa isola. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Specie propria dei qui citati luoghi
della penisola e delle isole italiane.
Osservazioni. — E una specie benissimo distinta dal bromus ru-
bens, del quale ha creduto il prof. Morelli essere una varietà , per le
spighette dotate di un numero maggiore di fiori , per i fioretti lineari-
lanceolati , strettissimi e terminati nella paglietta inferiore in due laci-
nie prolungate alquanto in forma di sete, per 1' aresta non diritta ma
un poco contorta, divaricata e quasi ricurva.
Spiculae brevius aristatae, palea superior carinis pubescenti-
ciliolata, species perennes Bromi festucacei.
94S. BroBHus asper Limi.
B. panicula ramosa, flaccide nutante, subsecunda, ramis inferio-
ribus subgcminis, spiculis 7-9 floris, glabris vel marginem versus sub-
41-2 GRAMINACEE.
villosis, palea inferiore obsolete 5-nervi, ex apice brevissime bidenlalo
aristata, aristis palea brevioribus, foliis villosis, vaginis inferioribus
deorsum birsutis.
Bromus asper Limi, fil! suppl. p. Ili. Dee. fi. fr. 3. p. 71. Balh
fi. iaur. p. 20. Savi boi. elrusc. 1 . p. 7i. Tioem. et Schultes sijsl
veg. 2. p. 643. Noce, et Balh. fi. ticin. 1 . p. Ò6. Presi eijp. et grani
sic. p. 38. Pollili, fi. veron. 1. p. lo3. Ten. fi. nap. 3. p. 80. Refi
torin. 1. p. 77. Guss. pi. rar. p. 40 etprodr. fi. sic. 1. p. J17. Seb
et Maur. fi. rom. prodr. p. 56. Gaud. fi. helv. I . p. 31 J. Lois. fi
gali. edit. 2. toni. I. p. 01 . Reìeìi. fi. gerni. excurs. I . p. 42. Kunth
enum. pi. 1 . p. 414. Bert. fi. ital. /. /). 669. ComoU. fi. comens. 1 .
p. HO. Pari. rar. pi. sic. fase. 2. p. 13. et pi. nov. p. 73. Guss. syn.
fi. sic. p. 77. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 048. Pari. fi. pa-
lerm. I . p. 184. Gries. spie. fi. rum. et bilh. 2. p. 447.
Bromus ramosus Li«n. syst. veg. edit. 13. p. 102. non Mant. 1.
p. 34. Ali. fi. ped. 2. p. 251. et auct. p. 414.
Bromus nemoralis Huds. angl. p. 51 .
Bromus montanus PoUich palai, p. 1 16.
Bromus hirsutus Gurt. fi. land. fase. 2. tab. 8.
Bromus nemorosus Vili. pi. du dauph. 2. p.-177.
Bromus hirsulissimus Cyr. in Roeni. et Schultes syst. veg. 2.
p. 643. et in Ten. fi. nap. 3. p. 87.
Festuca aspera Meri, et Koch deutsch. fi. 1. p. 672.
Figure. — Host grani, auslr. 1. tab. 7. Reich. ic. cent. fìg. 1603.
Nome italiano. — Veiitoldna ruvida Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle siepi, nei luogbi salva-
tici ed anche talvolta nelle colline e nei monti della penisola e di Sici-
lia ove si trova nella parte settentrionale. Non l'ho di Corsica né di Sar-
degna. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — E comune in Europa; si trova pure
nel Caucaso ed in Siberia.
Osservazioni. — Questa pianta è molto variabile per la sua statura,
per la peluria delle guaine e delle foglie, che sono ora più ora meno
pelose ed irsute e talvolta anche irsutissime, per la pannocchia più o
meno grande , per le spighette ora di color verde scuro ora miste di
porporino, ora pallide, ec.
BKOMLIS. 41,-
«4». Bromiis erectiis Huds.
B. panicula acquali, erecta, ramis inferioribus i2-6 semiverticil-
latis, spiculis 6-10 floris, glabris ve! pubescentibus, palea inferiore
5-7 nervi, ex apice brevissime bidentato aristata, arislis palea brevio-
ribus, foliis radicalibus angustissimis, margine ciliatis, vaginis glabris
vel raro pilosis.
Bromus ereotus Huds. cingi, p. 49. Beri. pi. genuens. p. 10. Savi
due cent. p. 24. Dee. fi. frane. 3. p. 69. Roem. et Schiiltes syst. veg. S.
p.637. Noce, et Balbi fi. tic. I. p. Ò7. Beri, amoen. Hai. p. 118 ci 332.
Pollin. fi. veron. l.p. 132. Ten. fi. nap. 3. p. 87. Refi, torin. I.p. 78.
Seb. elMaur. fi. rom. prodr. p. 56. Gaud. fi. helv. 1. p. 310. Lois. fi.
gali. edit. 2 tom. I.p. 91. Reich.fl. germ. excurs. 1. p. 44. Kunlh enum.
pi. 1. p. 418. Berli fi. Hai. 1. p. 671. Comoll. fi. com. 1. p. 139. \is.
fi. dalin. 1. p. 73. Koeh syn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 948. Gries.
spie. fi. rum. et bith. 2. p. 448.
Bromus pseudo-arvensis Pollich palai. 1. p. 113.
Bromus agrestis Ali. fi. ped. 2. p. 249.
Bromus perennis Vili. Usi. des pi. du dauph. 2. p. 122.
Festuca montana Savi! fi. pis. 1. p. 118.
Bromus glaucus Lapeyr. hist. abrég. des plant. des Pyrén. p. 633.
Gramen loliaceum, locustis longis, aristatis Mont. cut. stirp. agr.
bonon. prodr. p. 35. Seg. pi. veron. 1. p. 335.
Gramen loliaceum locustis hirsutis Mont. l. e. Seg. l. e.
Figure. — Host gram. austr. 1. lab. 10. Reich. ic. cent. 11.
/•. 1604.
Gramen sparteum , longa et spicata panicula Lolii ulricul. Festucae
potius majus Barr. ic. 13. f. 1
b. longiftorus, panicula ampia, spiculis 10-12 floris, pubescentibus
vel glabris.
Bromus longiflorus Spreng. pug. 2. p. 23. Willd. enum. h. berol.
suppl. p. 6. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 645.
Nome italiano. — Forasacco di corte barbe Bert. fi. Hai. 1 . p. 672.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei prati, nelle Colline ste-
rili, nei luogbi montuosi della penisola, ove è comune al nord e si fa
più rara nel centro e nel mezzogiorno, ove si trova a preferenza nei
luogbi montuosi. Non ò stata trovala in alcuna delle isole, tranne in
quella di Capri, donde la possiedo. Ho avuto la varietà b. con le sj)i-
ili GRAMlNACEIv
i^helle glabre dei prati del Col di Grado presso Angurano dal Montini e
con le spighette pubescenti delle falde del Monte Mario vicino Roma
dal prof. Donarelli. Fiorisce in Mat;gi(^ e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Comune in Europa e nel Caucaso.
Osservazioni. — Alla varietà b. con le spighette pubescenti spella
senza dubbio alcuno il bromus longifìorus di Sprengel, del quale ho po-
tuto studiare un esemplare autentico nell'erbario di De Candolle, pianta
poco nota, e di cui s' ignora anche la patria.
ìS50. Bromus inermis Leyss.
B. panicula acquali, erecta, rarnis 5-6 semiverticillatis, spicu-
lis 6-10 floris, glabris, palea inferiore 5-7 nervi, apice bidentata, ex
cmarginatura mucronata vel brevissime aristata , foliis vaginisque
glabris.
Bromus inermis Leyss. fi. halens. edit. 1 . p. IO. Limi. mani. alt.
p. 186. Willd. sp. pi. 1. pars. I. p. 431. Ali. fi. ped. 2. p. 250.
excl. syn. Barr. Pollin. fi. veron. /. p. 135. Gaud. fi. helv. 1. p.308.
Lois. fi. gali. edit. 2. p. 91. Kunth enum. pi. 1. p. 412. Beri. fi.
ilat. 1 . p. 070. Koch syn. fi. germ. et helv. edil. 2. p. 249. Gries.
spie fi. rum. et hith. 2. p. 448.
Festuca Leysseri Moench. n. 82.
Festuca speciosa Sdir eh. spie. p. 59.
Festuca poaeoides Tìmill. fi. paris. edit. 2. toni. 1. p. 51 .
Festuca inermis Dee. fi. frane. 3. p. 49.
Festuca poaeformjs Pers. syn. pi. 1 . p. 9i.
Schoenodorus inermis Roem. et Schtdtes syst. vey. 2. p. 701 .
Figura. — Host gram. austr. 1. lab. 9.
Nome italiano. — Forasacco spuntato Bert. Le.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — L' AUioni SCrive di avere
avuta questa specie dal Bellardi che l'avea raccolta presso Sospello, e
delle vicinanze di Ormea nel Genovesato. Il Bertoloni dice di es-
sergli stata mandata del Piemonte dal Balbis, e che fiorisce nel Lu-
glio. Io però non l' ho ne raccolta né avuta da alcun botanico di paesi
che forman parte di questa flora, ed ho riportata la frase specifica die-
tro esemplari di Germania e di Svizzera. E una pianta perenne.
Distribuzione geografica. — Nell'Europa media, nel Caucaso ed
in Siberia secondo il Kunth.
AVKLLINIA. 415
liXXX. AVEIiMNIA Pari.
Pari. pi. nov. p. ^9. De Not. prosp. della fi. ligusl. p. 49.
Bromi species Savi hot. etrusc. I. p. 7<^. fìoem. et Sclmltes syst. vecj. ?.
p. 630.
Koeleriae species Dee. fi. frane. 6. p. 270. Ten. //. nap. 5. p. SI8.
Avenae species Guss. pi. rar. p. 55. et fi. sk\ prodr. /. p. 125. et aipi.
fi. sic. I . p. 151 .
Vulpiae species Re\ch. fi., germ. excnrs. in add. et emend. p. 140.^
Boiss. voy. en Espagn. p. 669.
Festucae species Kunth emim. pi. 1 . p. 397. Bert. fi, ital. 1. p. 629.
Triseti species Trìn. in art. petropol. 1R:ìO. 1. p. 66. Ten. fi. nap. 4.
p. n.
Spiculae sub-i florae, flosculis remotiusculis, superiore ad pedi-
cellum redacto. Glumae 2, membranaceae , carinatae, muticae, valdo
inaequales, inferior minor, angustissima, lanceolato-subulata, supe-
rior major ovato-oblonga, acuto-mucronata, trinervis, flosculis subae-
qualis. Paleae 2, inaequales, inferior membranacea, duplo major, lan-
ceolato-linearis, apice acute bifido-biseta, inter lacinias aristata, arisli
brevi, haud geniculata; inferior hyalina, apice acute bifida, bicarinata,
carinis sub lente ciliolato-scabris. Perigonii squamulae 2, ovatae,
obtusae, hyalinae, glabrae, ovario dimidio breviores. Stamina 3, anthe-
ris ovatis, brevibus. Ovarium ellipticum , acutum, glabrum. Stigmala
subsessilia, piumosa. Caryopsis angustissima, linearis, acuta , glabra ,
palea inferiore tecta.
Abito. — Pianta annua, dotata di culmi in cespuglio, delicati, di-
ritti 0 ascendenti, alti da pochi pollici sino ad un piede, e alquanto pube-
scenti in alto, ove sono nudi per qualche tratto; le guaine sono pube-
scenti ancor esse come le foglie, le quali sono strette e lineari. La
pannocchia che è allungata e ristretta verso 1' apice è d' ordinario lar-
ghetta, e si restringe dopo la fioritura, i suoi rami sono capillari, nati
inferiormente in semiverticilli, cilindrici e un pochino ingrossati verso
l'apice, non schiacciati come nelle specie del genere vulpia. Le spi-
ghette di color verde pallido o tendente al porporino sono ovate , un
poco slargate in alto, e offrono le due glume molto disuguali, la mag-
giore che è la superiore uguaglia in lunghezza i fioretti : questi sono
ordinariamonle al numero di quattro, con il superiore ridotto al .solo
4U) (IRAMINACER.
pedicello, la loi'o pngTietla inferiore è slrelta, quasi lineare, terminata
all'apice in due lacinie quasi in l'orma di sete, in mezzo alle quali si
trova una aresla corta, non inginocchiata né contorta inferiormente,
come è nel genere trisetum, con il quale ha VAvellinia una qualche
somiglianza; la paglietta superiore è la metà più corta della inferiore, e
divisa anche essa all'apice profondamente in due lacinie, le antere
sono corte ed ovate.
Osservazioni. — Ho già notato nelle mie planine novae le differenze
di questo genere dagli atììni tra i molti ai quali esso è stalo ingiusta-
mente riferito.
951. Avellinia IVIicltelii Pari.
Avellinia Michelii Pad. 1. e.
Bromus Michelii Savi! hot. elrusc. 1. p. 78 et cose hot. p. 40.
Roem. etSchuìt. syst. veg. 2. p. 650. Morie, fi. venet. 1 . p. o9. PolUn.
fi. veron. 1 . p. 135. Nacc fi. venet. 1 . p. 80.
Koeleria macilenta Deci fi. frane. 6. p. 270. Ten. fi. nap. 5.
p. 318.
Avena puberula Giiss! pi. rar. p. 55 et fi. sic. prodr. 1. p. 125.
Avena macilenta Giiss !. fi. sic. prodr. sappi. 1 . p. 29.
Vulpia Michelii /ìejc/i. fi. germ. excurs. in add. et emend. p. ÌW.^
Boiss. voy. en Espagn. p. 669.
Trisetum puberuhim Ten. fi. nap. i. p. 17.
Festuca Michelii Kunlh ennm. pi. 1. p. 397. Beri. fi. ilal. I .
p. 629.
Avena Michelii Guss! syn. fi. sic. 1. p. 151 .
Gramen bromoides, annuum, minus, capillaceo folio, glabrum ,
panicula contractiore , locustis minimis aristatis, e glumis tenuissimis
conflatis Mieli, in Till. cai. h. pis. p. 76 et herh. n. 130. Zannich. istor.
delle piani, p. 128.
Figure. — -Savi COS. hot. lab. 3. f. 1 et 9. a. h. Guss. pi. rar. tah.
10. f. 2. ove però la gluma maggiore è dipinta più corta dei fioretti , e
r aresta sembra essere un poco contorta in basso.
Nome italiano. — Forasacco Micheliano Sai'i hot. etrusc. 1. p. 78.
Palèo forcuto Beri. Le.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle colline sterili C negli
alvei dei torrenti della costa occidentale e della parte centrale e meri-
dionale della penisola nella regione dell'olivo, cojne pure in Sicilia,
AVELLINIA. 417
in Corsica, e nelle piccole isole di Capri, di Alicuri, Felicuii, Saline,
Marettimo e Pantellaria. Si trova più particolarmente nella Riviera di
Ponente a Mentono dove 1' ha raccolto e a me comunicato il sig. Ardoi-
no , presso il porto di Livorno e nelle colline fiorentine vicino Fiesole
a Majano , ove già lo raccolse il primo il Micheli , presso Ostia e Terra-
cina, dove fu trovata dal Mauri, nell'isola veneta di Por di Lio, se-
condo il Micheli, ove però non è stata ritrovata per quanto io sappia da
alcuno dei hotanici moderni , nelle arene marittime del Porto d'Ascoli e
nelle fessure delle rupi del Monte Vettore nelle Marche , donde me l' ha
comunicato l'Orsini, nella Basilicata, nella Calabria a Reggio, nelle vici-
nanze di Napoli a Monte Nuovo , a Pozzuoli , a Licola , al Fusaro , dei
quali luoghi ho avuto gli esemplari dagli amici Tenore, Gussone e
Gasparrini. In Sicilia si trova a preferenza nella costa meridionale a
Dorillo , Comiso , Terranuova , Spaccaforno ed anche presso Vicari e
presso Termini al fiume Grande nella parte settentrionale. Ho avuto
comunicati gli esemplari di Corsica dei dintorni di Ajaccio e di Boni-
facio dall' amico Requien. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Nascc ancora nel mezzogiorno della
Francia presso Montpellier e della Spagna vicino Malaga, come pure
nell'Algeria donde mi è stata di varii luoghi comunicata da! Durieu.
liXXXI. TVIiPIA Gmel.
Gmelin fi. bad. 1 . p. 8. Lnik h. reg. berci, descript. 1 . p. 14G. Reicli.
fi. germ. excurs. 1 . p. 37. Pari. fi. paìerm. 1. p. 185.
Festucae species Linn. gen. p. 36. Roem. et Sckulles sgst. veg. 2.
p. 726. Knnth enum. pi. 1 . p. 396. Eudl. gen. pi. p. 101 . Savi
fi. pis. 1 . p. 113. et COS. bot. p. 52.
Bromi species Ali. fi. ped. 2. p. 249. Savi bot. etrusc. 2. p. 61. Roem.
et Schultes syst. veg. 2. p. 649.
Mygalurus Litik enum. h. reg. berci. 1 . p. 92.
Spiculae superne latiores, mullifiorae, flosculis compresso-carinatis,
acuminatis, remotiusculis. Glumae2, valde inaequales, membranaceae,
superior major, acuminata vel acuminato-aristata , cannata, inferior
minor et quandoque subnulla. Paleae 2, inaequales vel subaequales, in-
ferior major membranacea, compresso-carinata, apice integro vel bifido
aristata, aristis rectis; superior acuminata, apice acute bifida vel biden-
Fr.oRA Itamana. Vot.. I. 27
418 GIUMINACEE.
tata, bicarinata, cnrinis ciliolatis vel ciliatis. Perigonii squamulae 2 ,
ovatae, bifidae, lobis acutis vel acuminatis, glabrae. Stamina 1-3. Ova-
rium subfusiforrae , glabrum. Stigmata 2, sessilia, piumosa. Garyopsis
oblonga , compressa , externe convexiuscula , interne concava , paleae
superiori vel paleis adhaerens.
Abito. — Piante annue o perenni , con culmi poco alti e spesso
delicati, diritti o ascendenti, formanti d'ordinario dei piccoli cespugli,
dotati di foglie strettamente lineari o quasi setacee, che si avvolgono
sopra se stesse, con pannocchie strette, per lo più allungate, in forma
di spiga, che in alcune specie è alquanto pendente ; le spighette sono so-
stenute da pedicelli ingrossati in alto e compressi, esse sono pili o meno
compresse, di color verde pallido, con le glume molto ineguali, di cui la
maggiore è qualche volta terminata in una aresta ; i fioretti sono un poco
distanti l'uno dall'altro, assottigliati, e terminati ancor essi all'apice in
una aresta diritta che per lo più supera la lunghezza della paglietta infe-
riore: questa paglietta poi offre talvolta delle ciglia verso il margine
che la rendono ivi quasi barbata.
95S. Tulpia niyuros Gmel.
V. panicula contracta, subspicata, elongata, secunda, apice nu-
tante, spiculis compressis, subsexfloris , gluma majore flosculis subdi-
midio breviore, carina apicem versus scabra, alteram subduplo supe-
rante, palea inferiore anguste lineari, glabra, scabra, aristis palea
inferiore subduplo longioribus, palea superiore longitudine acquali, ca-
rinis ciliolata, foliis setaceis, convolutis.
Vulpia myuros Gmel. fi. hadens. 1 . p. 8. Link. h. reg. berol. de-
script. 1 . p. liG et S. p. 271 . Pari. pi. nov. p. 46. Boiss. voìjarj. en
Espagn. p. 668. var. a. Pari. fi. palerm. 1 . p. 185.
Festuca myuros Linnl sp. pi. 109. ex ejus herbario. Ali. fi. ped.
2. p. 252. Desf. fi. ali. 1. p. 86. Dee. fi. frane. 3. p. 54. Balb. fi.
taiir. p. 19. Savi hot. etnise. 1 . p. 12. ex parte. Dee fi. frane. 6.
p. 268. excl. syn. Viv. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 726. excl.
syn. Viv. Noce, et Balb. fi. tic. 1. p. 50. Morie, fi. venet. 1. p. 55. Pol-
lin. fi. veron. 1. p. 122. Refi, torin. 1. p. 73. Nacc. fi. venet. 1. p. 73.
Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 104. Seb. et. Maiir. fi. rom. prodr. p. 46.
var. a. Gaud. fi. helv. 1 . p. 273. Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1. p. 87.
Ten. fi. nap. 4. p. 15. Savi cos. boi. p. 52. lab. 3. f. 8. Kunlh enum.
pi. 1. p. 396. Beri. fi. Hai. 1. p. 636. Comoll. fi. com. 1. p. 12L Yis.
VULPIA. 410
fi. daini. /. p. 75. Guss. sijn. //. sic. 1. p. 85. Koch sijn. fi. gemi, et
helv. edit. 2. p. 937.
Festuca bromoides Savi fi. pis. 1 . p. 114.
Festuca pseudo-myuros Soyer-Willemet obs. sur quelq. plani, de
Frane, p. 132.
Mygalurus caudatus Link enum. h. r. herol. 1 . p. 115.
Vulpia pseudo-myuros Reìch. fi. gemi, excurs. 1 . p. 37.
Gramen loliaceum, locustis expansis, paniculis longissimis, nu-
lantibus il/owL cai. stirp. agr. bon. prodr. p.35. Seg. pi. veron. 1. p.335.
Figure. — Host grani, austr. 2. lab. 93. Reich. ic. cent. Il.fìg. 1525.
Gramen festucaceum, myurum, min. spica heteromalla Barr. ic.
99. f. 1.
h. bromoides, spica abbreviata, culmo superne nudo Par/, pi. nov.
p. 46. et fi. palerrn. 1 . p. 186.
Festuca bromoides Linn. sp. pi. 110. Dee. fi. frane. 3. p. 55
var. a et /3. Savi boi. etrusc. 1. p. 71. Noce, et Balb. fi. tic. I.p. 50
Presi cyp. et gram. sic. p. 36. Pollin. fi. veron. 1. p. 123. Ten! fi
nap. 3. p. 77. var. A et B. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 105. Seb. et Maiir
fi. rom. prodr. p. 46. Gaudi fi. helv. 1. p. 274. var. a et j3. Lois. fi
gali. edit. 2. voi. 1. p. 86. Savi cos. bot. p. 51. Kunth enum. pi. 1
p. 397. Comoll. fi. comens. 1. p. 124. Kochsyn. fi. germ. et helv. edit
2. p- 937.
Bromus dertonensis Ali. fi. ped. 2. p. 249.
Bromus ambiguus Cgr. pi. rar. neap. fase. 1. p. 10. tab. 2.
Festuca sciuroides Roth cai. bot. 2. p. 11.
Vulpia bromoides Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 37. Link h. reg.
berol. descript. 1 . p. 141 .
Vulpia sciuroides Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 37.
Gramen loliaceum, expansis locustis, unam partem spectantibus
Moni. cat. stirp. agr. bon. prodr. p. 35. ex ejus herb. sec. Bert.
Figure. — /?eic7i. ic. Cent. 11. f. 1529. Savi cos. bot. tab. 3. f. 7.
a. b.
Nome italiano. — Palèo sottile. Palèo forasacco. Savi fi. pis. 1.
p. 113 e 114. Gramigna dei greppi. Targ. Tozz. diz. bot. 2. p. 101.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — E COmunC nei luOghi sterili,
nelle colline , sui muri di tutta la penisola e delle grandi e piccole isole
sino a quella di Pantellaria. La varietà b. è piij rara, e si trova sì nei
luoghi bassi che montuosi della penisola e delle isole. Fiorisce in Marzo
ed Aprile nei luoghi più meridionali , nelle isole e nei paesi piiì vicini
420 GRAMINACEE.
al mare, e in Aprile e Maggio in quelli più settentrionali e più lontani
dal mare stesso. È annua.
Distribuzione geografica. — • Neil' Europa media e meridionale,
nell'Algeria, nell'Asia minore, nel Capo di Buona Speranza, nel Mes-
sico, paesi tutti donde la possiedo nell'erbario.
Osservazioni. — L'esemplare della /es^Mca myuros dell'erbario di
Linneo spetta alla nostra specie anziché alla ciìiata : ed io credo dover
ritenere per la nostra pianta il nome di Linneo, quantunque egli vi
avesse riportato il sinonimo di Scheuchzer che spetta alla ci/ia/a, e
quantunque parlando della festuca bromoides egli avesse scritto : differì
a festuca mynro glumis non ciliatìs, perchè credo ch'egli avesse insieme
confuso la vulpia myuros e la ciliata, e distinto solo quella forma della
myuros ch'egli chiamò festuca bromoides, almeno se dobbiamo far conto
del suo erbario ; l'esemplare della festuca bromoides dello stesso suo erba-
. rio ha la pannocchia più corta che nella myuros, il culmo nudo verso alto
ed offre la gluma minore molto piccola e piùpiccola ancora di quella della
vulpia myuros, ma questa gluma è variabile nella sua lunghezza , sic-
come bene avverte il Koch. Nella nostra varietà b. si comprendono due
forme speciali della viilpia myuros, l' una con la pannocchia diritta, più
corta, lunga circa due pollici, con i rami inferiori che giungono fino
alla metta della pannocchia, con il culmo nudo verso alto, eh' è quella
forma alla quale si è dato il nome di vulpia sciuroides, e l'altra che ha
ancor essa il culmo nudo in alto e la pannocchia corta , ma questa è più
gracile, come son gracili ancora i culmi per altro poco alti. Perquesta non
mi pare che possa cadere alcun dubbio che sia una varietà della myuros,
e per la sd«roif/es io trovo che quantunque abbia un portamento diverso
dalla myuros essa vi si .congiunge per alcuni individui intermedia Così
ho avuto agio di osservare nell'agro pisano il passaggio graduato della
sciuroides alla myuros, vedendo poco a poco allungarsi la pannocchia,
e farsi quasi pendente , e il culmo trovarsi ora nudo ora a poco a poco
coperto sino in alto. Ho veduto ivi variare la forma sciuroides con le
spighette aventi da G sino a dO fioretti.
953. Vulpia panoriiiitana Pari.
V. panicula contracta, subspicata, elongata, secunda, apice nu-
lante, spiculis teretiusculis, subtrifloris, gluma majore flosculis subae-
quali, carina setis paucis longiusculis remote ciliata, allcram plusquam
duplo superante, palea inferiore lanceolata, pubescente, arislis palea
VULPIA. 421
iiil'erioro sublriplo longioribus, palea superiore longiludinc acquali,
carinis longe ciliala, ciliis arcuatis, Ibliis setaceis , convolutis.
Vulpia panormitana Pari. fi. palerm. I . p. 188.
Festuca panormitana Pari, in Giiss. syn. fi. sic. S. p. 886. in adii,
et emeiid.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei Campi C fra i seminati vi-
cino Palermo sotto Baida nel podere del Principe di Petrulla. Fiorisce
in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Specie palermitana.
Osservazioni. — Emolto vicina per il portamento Mavulpia myuros,
dalla quale però è ben distinta. I rami della pannocchia sono tutti sem-
plici e non gì' inferiori divisi , come si osserva quasi sempre nella vul-
pia mìjnros, le spighette sono quasi sessili, in modo che sembran quasi
disposte in spiga nei rami ; queste spighette poi sono meno compresse,
ordinariamente con tre fioretti, con i fioretti più grandi e piìi ravvicinati
tra loro, la gluma maggiore è lunga quasi quanto i fioretti , ed otfre nella
carena delle ciglia come setose e molto distariti tra loro, la paglietta in-
feriore è pelosa in tutta la sua superficie esterna , con cinque nervi
manifesti e di forma lanceolata, la paglietta superiore è dotata di lun-
ghe ciglia nelle carene, e queste ciglia sono arcuate verso alto.
1954. Vulpia aetnensis Tin.
V. panicula subspicata, simplici, contracta, spiculis teretiusculis,
5-4- (loris , gluma majore floscuhs dimidio breviore , inferiore minima ,
palea inferiore lineari-lanceolata, scabriuscula, margine laxe cibata, ari-
stis palea ipsa suhtriplo longioribus, palea superiore longitudine subae-
quali, carinis ciliolata, foliis setaceis, convolutis.
Vulpia aetnensis Tin. pi. rar. sic. fase. 2. p. 2S.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — In luoghi SCOperti montUOsi
deWEtna alli Cassini in Sicilia , ove è stata trovata dal prof. Tineo, da
cui l'ho avuta comunicata. Fiorisce in Aprile e Maggio. E annua.
Distribuzione geografica.^ — Specie stata trovata finora nell'Etna.
Osservazione. — E affine alla vulpa ciliata, dalla quale però si di-
stingue bene per le spighette con 5 o 4 fioretti, perla paglietta inferiore
più corta , con poche ciglia nel margine e dotata di un' aresta che su-
pera di circa tre volte la lunghezza della paglietta medesima, mentre
i±l GIUMINACEE.
ue\h vulpia ciliala questa aresta e uguale alla pagliella inferiore, la
(|uale è allungata e più ricca di ciglia nel margine.
955. Vulpia ciliata Link.
V. panicula contrada, subspicata , secunda, apice subnutante,
spiculis leretiusculis, subsextloris , gluma majore flosculis multo bre-
viore, carina apicem versus scabriuscula, inferiore minima, palea infe-
riore margine et basi longe villoso-ciliata, aristis paleam inferiorem lon-
gitudine subaequantibus, palea superiore multo minore, carinis ciliolato-
scabris, foliis setaceis, convolutis.
Vulpia ciliata Link h. reg. herol. descripl. 1. p. U7 et 2. p. 272.
Pad. pi. non. p. 48. Boiss. voij. en Espagn. p. 669. Pad. fi. palerm.
L p. 191.
Festuca ciliata Danlh. in Deci fi. frane. 3. p. 55. Roem. etSchul-
tes sijst. veg. 2. p. 728. Noce, et Balb. fi. tic. 1. p. 51 . Presi cyp. et
grani, sic. p. 36. Polliti, fi. veron. 1. p. 123. Ten. fi. nap. 3. p. 18.
Guss. pi. rar. p. 37. et fi. sic. prodr. 1. p. 104. Lois. fi. gali. edit. 2.
voi. 1 . p. 88. Ten. fi. nap. 4. p. 16. Savi cose hot. p. 52. tah. 3. f. 2.
a. b. Kunth enim. pi. 1. p. 396. Bert. fi. ital. 1. p. 639. Comoll. fi.
comens. 1. p. 125. Vis. fi. daini. 1 . p. 75. var. a. Guss. syn. fi. sic. 1.
p. 84. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 936.
Festuca myuros Savi fi. pis. 1. p. 114. Ten. fi. nap. 3. p. 77. ex
descript. Soyer-Wiliem. observ. sur queiq. plani, de Frane, p. 13.
Festuca myuros fi Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 46.
Festuca alopecuroides Ten. fi. nap. 4. p. 16. var. A. et B.
Figure. — Host gram. auslr. 4. lab. 65. Reich. k. cent. 11. f. 1524.
Gramen aristatum, cristatum, lanuginosum Cup. panipli. sic. 2.
lab. 234. Bonann. tah. 57.
Nome italiano. — Palèo barbuto Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Sui muri, nelle Colline ari-
de, nei luoghi arenosi , specialmente marittimi della penisola, ove è
meno comune nella parte settentrionale, e si trova più abbondante-
mente nella parte centrale e meridionale e nella costa occidentale. Cre-
sce comunemente ancora nelle grandi isole di Corsica , di Sardegna e
di Sicilia e si trova in quasi tutte le piccole isole da quella di Capraja
sino alle isole di Pantellaria e di Malta. Fiorisce in Marzo ed Aprile nelle
isole e nei luoghi vicini al mare , e in Aprile e Maggio nei paesi più
settentrionali e più distanti dal mare. È annua.
VrLPIA. 425
Osservazione. — Vedi per questa specie le osservazioni alla vulpia
myuros.
S56. Vulpia alopecuros Link.
V. panicula subspicala, subsimplici, erecta, spicuìis compressis,
7-8 floris, gluma majore flosculis subaequali, carina scabra, altera mi-
nima, palea inferiore lanceolata, margine a basi fere ad apicem dense
barbata, aristis palea inferiore subbrevioribus, palea superiore dimidio
minore, carinis dense pubescenti-ciliolata , foliis anguste linearibus,
convolutis.
Vulpia alopecuros Link h. reg. berol. descript. 1 . p. 147 et ^.
p. 272. Boiss. voy. en Espagn. p. 669.
Festuca alopecuros Schousb! marocc. 1 . p. 281 . Pers. syn. pi. J.
p. 93. Roem. et SchuUes sgst. veg. 2. p. 727. Kunth enum. pL 1 . p. 397.
Beri. fi. Hai. I. p. 64J.
Festuca ciliata Bi'ot. fi. lusit. p. 115. Link in Schrad. journ. 2.
p. 315.
Bromus barbatus Savi! hot. etriise. 2. p. 61. Seb. rom. pi. fase,
alt. p. 5. Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 58.
Festuca Savii Ten. fi. nap. 4. p. 15.
Festuca alopecuroides Savi ! cose bot. p. 53.
Gramen bromoides, spicatum , maritimum, annuum, glabrum ,
spica heteromalla , locustis amplioribus, aristatis, glumarum ore cibi ad
instar villis canescentibus ornato Mieli, in Tìll. cat. h. pis. p. 76.
Figure. — Seb. et Maur. fi. rom. prodr. lab. 1. Savi cos. bot.
tab. 3. f. 4. a. b.
Nome italiano. — Forasacco barbato Savi bot. etrusc. 2. p. 61.
Palèo cigliuto Beri. Le.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — In luoghi arenosi marittimi
lungo la costa occidentale della penisola a Ansedonia, a Fiumicino, a
Ostia e presso Napoli. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. — Pianta propria del bacino mediterra-
neo. Si trova in Portogallo, nel mezzogiorno della Spagna e nei luoghi
qui indicati dell' Italia occidentale.
Osservazioni. — La pianta italiana è certamente la stessa della spe-
cie di Schousboe, di cui ho veduto l'esemplare autentico nell'erbario
di De Candolle; ho anche nell'erbario degli esemplari di Tangeri, ove
la raccolse il Schousboe medesimo.
iii GftAMlNAGEE.
959. Tulpìa itnij^ltiniis lìeìch.
V. panicula spiciformi , contrada , secunda , erecta , spiculis 4-0
floris, compressis, gluma majore flosculis subaequali, breviler arislala,
inferiore vix conspicua, palea inferiore lanceolata, glabra, arislis palea
inferiore longioribus, palea superiore breviore, apice acuminala et pro-
funde bifida, foliis anguste linearibus, demum convolutis.
Vulpia uniglumis Reich. fi. gemi, excurs. 1 . p. 37. Pari. fi. pa-
ìerm. 1 . p. 191.
Festuca uniglumis Soland. in Alt. h. hew. edit. 1. voi. 1 . p. 10(S.
Dee. fi., frane. 3. p. 55. Balb. mise. hot. 2. p. 8. Dìv. cent. 2. p. 35.
Savi hot. etruse. 1 . p. 73. Dee. fi. frane. 6. p. 268. Roem. et Schullcs
syst. veg. 2. p. 728. Beri, amoen. Hai. p. 238. Presi cyp. et grani, sic.
p. 36. Morie, fi. venet. 1 . p. 55. Pollin. fi. veron. 1. p. 125. Ten. fi.
nap. 3. p. 78. Nacc. fi. venet. 1 . p. 73. Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 105.
Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1 . p. 88. Savi cos. hot. p. 53. lab. 3. f. 6.
a. b. Beri. fi. ìtal. 1 . p. 631. Guss. syn. fi. sic. 1 . p. 82. Koch syn. fi.
germ. et helv. edit. 2. p. 936.
Mygalurus uniglumis Link enuni. h. berol. 1 . p. 1i7.
Vulpia membranacea Link h. reg. herol. descvipt. p. 147. Boiss.
voy. en Espagn. p. 669.
Gramen bromoides , spicatum, rnaritimum, glabrum, annuum et
strigosum, spica beteromalla, locuslis minoribus, longissime aristatis
Mich. in Till. cai. h. pis. p. 76. Zannich istor. delle piani, p. 128.
Figure. — Host gram. auslr. 4. t. 64. Reich. ic. cent. 11.
fig. 1526-27.
Nome italiano. — Palèo marino Savi hot. etruse. 1. p. 73.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOghi arenosi marillimi
e nei campi, a non molta distanza dal mare, della penisola ove è più co-
mune sulle sponde del Mediterraneo che in quelle dell'Adriatico. Ab-
bonda nelle arene marittime di Corsica, di Sardegna e di Sicilia, ove
si trova anche talvolta nelle colline sterili a qualche distanza dal mare
come a Caltanissetta , a Butera, a Pietraperzia. Nasce infine in alcune
delle piccole isole aggiacenti alla Sicilia come in quelle di Levanzo e
di Favignana. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Si trova nella parte occidentale del-
l'Inghilterra, in Irlanda, nell'isola di Jersey, in Portogallo, in Spagna,
nel mezzogiorno della Francia, in Italia e nelle isole italiane, e nel-
l'Algeria.
VULPIA. 425
Osservazioni. — Ho già notato nella mia flora palermitana che i
botanici hanno a Iorio riferito a questa specie la stipa membranacea di
Linneo, la quale è distinta dalla imlpia uniglumis per avere la pannoc-
chia più larga , per la gluma superiore dotata di una aresta che uguaglia
in lunghezza 1' aresta della paglietta inferiore, siccome bene avverte
Linneo stesso scrivendo nelle sue species plantarum , calycìs arista lon-
gitudine aristae corollinae, ed infine per la paglietta inferiore più liscia
e appena scabrosetta soltanto verso l'apice, e dotata di una aresta lunga
ben due volte più della stessa paglietta. Io ne formai la mia vuìpia lin-
neana, colà descritta. Rimane a vedere se i caratteri che la distinguono
dalla uniglumis siano o no variabili.
!85S. Vulpìa sicula Link.
V. panicula subspicata, contrada, secunda, strida, spiculis com-
pressis, sub 4-floris, raro sexfloris, gluma majore flosculis subaequali
vel breviore, glumam inferiorem duplo superante, palea inferiore gla-
bra , levi , aristis palea inferiore brevioribus, palea superiore inferiorem
subaequante, apice bidentata, foliis anguste linearibus, convolutis.
Vulpia sicula Link h. r. berol. descript. 2. p. 547. Pari, observ.
sur quelq. pi. d'Italie in annal. des scienc. naturell. de Paris Mai 1841.
p. 29G. et pi. nov. p. 52. et fi. palerm. 1. p. 193.
Festuca sicula Presi cijp. et grani, sic. p. 30. Gassi fi. sic. prodr.
1. p. 130. var. h. Bert. fi. ital. 1. p. 628. Guss. fi. sic. syn. 1.
p.84.
h. laxiflora, panicula laxa, spiculis minus confertis.
Vulpia sicula j3 laxa Tin! pi. rar. sic. fase. 2. p. 23.
Figura. — Nessuna.
Nome italiano. — Palèo gentile Bert. l. e.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi montUOsi di Sar-
degna donde 1' ho avuta comunicata dall'amico prof. Moris e di Sicilia
ove si trova a preferenza nella parte settentrionale presso Palermo al
Monte Pizzuta, nella Ficuzza, nelle Madonie, in Lercara, in Nicosia,
in Floresta, in Vicari ec. Ho la varietà b. della Pizzuta ed essa mi è
stata anche comunicata dal prof. Tineo che l'ha raccolta nelle Madonie
alla Colma grande. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria delle isolc di Sicilia e di Sar-
degna.
Osservazione. — Il Kunth ha erroneamente riferito questa specie
27*
4^20 GRAMINACEE.
alla Koeleria niacilenla ù'i De Candolle, dalla quale è distintissima, sic-
come ha bene avvertito il Rertoloni nella sua flora italiana.
«59. Vulpia setacea Pari.
V. panicula subspicata, laxiuscula, secunda, stricta, spiculis com-
pressis, sub-4 floris, gluma majore flosculis longiore, glumam infe-
riorem duplo superante, palea inferiore glabra, levi, aristis palea infe-
riore longioribus , palea superiore breviore , angustissima , apice pro-
funde bifida, foliis selaceis, demum convolutis.
Vulpia setacea Pari. obs. sur qiielq. plani. d'Italie in ann. des
scìenc. natur. de Paris Mai 1841. p. 597. et pi. nov. p. 54. et fi. pa-
lerm. 1. p. 194.
Festuca sicula var. b. Gtiss. fi. sic. prodr. 1. p. 130.
Festuca setacea Pari, in Guss. fi. sic. sijn. 1. p. 83.
Figura. — Nessuna .
Stazione, Abitazione e Tioritura. — In luoghi montuosi dell'isola
di Sicilia presso Palermo al Monte Cuccio, al Monte Pizzuta, presso Al-
tavilla al Monte dei Cani , nel Monte Dusambra , nel Monte di Camma-
rata, in Vicari, Alia, Lercara, Mezzojuso, PrioJo, Maniaci, Cesarò,
Mistretta. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Si trova ancora in Algeria presso Con-
stantina, donde mi è stata data dal Durieu.
Osservazioni. — Qucsta specie è affine alla vulpia sicula, della quale
ne avea dapprima fatto una varietà il Gussone , che però 1* ha più tardi
riconosciuta nella sijnopsis come una buona specie. Essa se ne distm-
gue infatti per la pannocchia più larga , per le spighette più grandi e
più delicate in grazia di avere le glume e le pagliette più strette , per
la gluma maggiore più lunga dei fioretti , per l' aresta che supera in lun-
ghezza la paglietta inferiore , per la paglietta superiore più stretta , acu-
minata e divisa in due lacinie quasi fosser due sete , essa è anche un
poco più corta della inferiore. Le spighette sono di un color verde
pallido quasi di paglia. Jl Bertoloni ha riunito a torto questa specie alla
festiica ligustica, dalla quale è distintissima per essere perenne, per le
foglie setacee e non lineari, per la gluma inferiore non quasi nulla ec. ec.
caratteri per i quali si distingue ancora dalla vulpia geniculata.
VULPIA. i2
rii
960. Vulpia attenuata Pari.
V. panicula laxiuscula, erecta, subaequali, spiculis compressis,
sub-o-floris, gluma majore flosculis acquali, glumam inferiorem subduplo
superante, omnibus carina scabris, palea inferiore altonualo-acumi-
nata, glabra, superne scabriuscula, carina scabra, aristis palea inferiore
subaequalibus , palea superiore angustissima, inferiorem subaequante,
apice bifida , foliis anguste linearibus, demum eonvolutis.
Vulpia attenuata Pari. fi. palerm. J. p. JOo.
Festuca attenuata Pari, in Giiss. sijn. fi. sic. 2. p. 886. in acid, et
emend.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — L'ho trovata in campi marit-
timi vicino Palermo a Mondello e 1' ho avuta del Piano della Stoppa vi-
cino Misilmeri dall'amico Todaro. 11 Moris me l'ha comunicata di Sai-
degna. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Si trova nelle due isole di Sicilia e di
Sardegna. L'ho avuta pure dell'Algeria comunicatami dal sig. Durieu.
Osservazione. — Specie quasi intermedia fra la vulpia setacea e la
geniculata. Si avvicina alla prima per le glume e le pagliette assottiglia-
te, ma se ne distingue per la pannocchia uguale e non seconda, per le
glume e la paglietta inferiore scabre nella carena, per l' aresta uguale
in lunghezza alla paglietta inferiore, per le foglie lineari e non setacee,
per essere annua e non perenne. E più affine forse &\h geniculata, dalla
quale si distingue per la pannocchia più piccola , per i pedicelli non
così ingrossati e non ensiformi, com'è nella (/emcw/a/a, per le spighette
più allungate, per le glume assottigliate sin dalla base e come setacee ec.
361. Vulpia geniculata Link.
V. panicula composita, laxa, erecta, subaequali, pedicellis ensifor-
raibus, spiculis compressis, sub-4-floris, gluma majore flosculis subae-
quali, superiorem subduplo superante, omnibus carina scabris, palea
inferiore lanceolato-acuminata, glabra, levi, carina scabra, aristis palea
inferiore subaequahbus, palea superiore inferiorem subaequante, apice
bifida , foliis linearibus, planis, demum eonvolutis.
Vulpia geniculata Link h. reg. berol. descripl. I . p. 1i8 et 2.
p. 273. Boiss. voij. en Espagn. p. 669.
428 GRAMINACEI^.
Bromus geniculalus Li nn. mani. /. p. 33. Savi! boi. elrusc. S.
p.60.
Festuca geniculata Wìlld. enum. h. rerj. berol. 1. p. 118. Guss.
prodr. fi. sic. suppl. 1. p. 23. Savi! cose hot. p. 52. tab. 3. f. 3. a. b.
Kunth emim. pi. 1. p. 307. excl. plerisq. syn. Beri. fi. Hai. 1. p. 633.
excl. syn. festucae stipoides Desf. Ten. fi. nap. 5. p.3J7. non ti. nap.
4. p. 16. Guss. syn. fi. sic. 1 . p. 82.
Festuca slipoides Jan. elench. p. 2.
Figura. — Savi l. C.
b. ciliata, palea inferiore quandoque pilis paucis longiusculis mar-
gine ciliata.
Nome italiano. — Palèo dei tetti. Palèo dei muri Dert. l. e.
stazione, Abitazione e rioritura Nei muri, Sui tetti, nei luo-
ghi erbosi della costa occidentale della penisola e delle isole di Sicilia,
di Corsica e di Sardegna, però non è comune. Il Tenore dice di nascere
nel littorale di Puglia e di Calabria. Ho la varietà b. di luoghi incolti
di S. Michele d'Angarano comunicatami dal sig. Montini. Fiorisce iri
Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. — Propria del bacino mediterraneo ove
si trova nella Spagna e nei luoghi qui sopra indicati della penisola e
delle isole italiane e nell'Algeria. Dell'Algeria possiedo anche la va-
rietà b. con la paglietta inferiore anche pelosa in tutta la superfìcie.
Osservazioni. — La festiica stipoides della flora atlantica tanto per
la descrizione data dal Desfontaines quanto per l'esemplare autentico del
suo erbario da me studiato in Parigi spetta alla vulpia incmssata di
Salzmann e non già alla festuca geniculata, siccome è stato creduto da
tutti i botanici. Il Kurith ha riunito a torto la vulpia geniculata con la
ligustica dalla quale è affatto distinta.
969. Vulpia ligustica Liìik.
» V. panicula composita, secunda, nutante, in anthesi patentissima
ramisque eliam deflexis, demumcontraeta, pedicelHs ensiformibus, spi-
^ cuhs sub-4-floris, teretiusculis, gluma majore flosculis longiore , apice
acuminato-aristata, carina scabra, inferiore subnulla, palea inferiore
lanceolato-acuminata , glabra , levi , superne et carina scabriuscula, ari-
stis paleam inferiorem superantibus , palea superiore longitudine sub-
aequali, apice bifida, foliis planis, dcmum convolutis.
Vulpia ligustica Link h reg. berol. descript. J..p. J i8 et 2. p. 273.
VOLPI A. /r20
Reich. fi. fjerm. excurs. in add. et corrig. p. 140} Pari. fi. palenn. I .
l.p. 196.
Bromus ligusticus Ali. fi. ped. 2. p. 249. Biv. ceni. l.p. 21. Savi
bot. etrusc. 1. p. 77. Roem. et Scìmltes syst. veg. 2. p. 649. Ten. fi.
nap. 3. p. 90. Seb. rom. pi. fase. ali. p. 31. et fi. rom. prodr.
p.57.
Festuca ligustica Beri, in opusc. scient. di Boi. toni. 1. p. 64. et
amoen. Hai. p. 8. Presi cyp. et grani, sic. p. 36. Pollin. fi. veron. 1 .
p. 125. Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 105. Ten. fi. nap. 4. p. 16. Savi cos.
bot. p. 53. lab. 3. f. 10. a. b. Beri. fi. Hai. 1. p. 631. excl. syn. fest.
sicul. a. Guss. Guss. fi. sic. syn. 1. p. 83.
Figura. — Reich. ic. cent. 11. fig. 1528.
b. hispidula, glumis paleaque inferiore hispidulis.
Vulpia hispidula De Noi. pi. exsicc.
Nome italiano. — Palèo ciondolo Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Abbonda nci campi , nei pra-
ti, nelle colline sterili e nei luoghi arenosi della costa occidentale d'Ita-
lia da Nizza in poi, della parte centrale e meridionale e delle isole di
Sicilia, di Corsica e di Sardegna. La varietà b. è stata trovata presso
Sarzana dal prof. De Notaris che me l'ha comunicata; io l'ho rac-
colta in campi erbosi marittimi di Toscana a Orbetello e 1' ho avuto
di Sardegna dal prof. Moris. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Cresce ancora nelle isole di Hyères o
nel mezzogiorno della Francia.
963. Vulpia incrassata Pari.
V. panicula subsimplici, subsecunda , demum contrada, spiculis
subsexfioris , glumis paleaque inferiore lanceolatis , acuminatis , gluma
majore fiosculis multo breviore, inferiorem superante, palea inferiore
apice integro vel bifido aristala, aristis palea ipsa subdimidio breviori-
bus, palea superiore apice breviter bifida, foliis anguste linearibus.
Vulpia incrassata Pari, observ. sur quelq. plani. d'Italie in ann.
des scienc. naturell. de Paris Mai 1841. p. 298. et pi. nov. p. 56.
Festuca stipoides Desf! fi. ali. 1. p. 30. ex descript, et ex ejus
herbario.
Festuca incrassata Salzm! in Lois. fi. gali. edit. 2. voi. 1. p. 85.
Festuca geniculata Bert. fi. ital. 5. p. 603. non 11. ital. 1. p. 655.
Figura. — Nessuna.
450 GRAMINACEE.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle CoUinc dì Moutaldo presSO
Genova donde mi è stata comunicata dal Savignonc e in Corsica ove
r ha trovata il Salzmann, di cui ho veduto 1' esemplare nell'erbario di
De Candolle. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Abbonda in tutta l'Algeria. Il Desfon-
taines 1' ha raccolta presso Mascara donde ho veduto l'esemplare nel
suo erbario, e di Mascara stessa me ne ha favorito molti individui il
Durieu. L'ho nell'erbario anche dell'Algeria nella collezione del Bove.
Il Loiselleur scrive di essere stata trovata dal Requien nel mezzogiorno
della Francia.
Osservazioni. — 11 Bertoloni che avea dapprima riferito nel tom. 1
della sua flora italica p. 643 la festuca incrassata di Salzmann alla spe-
cie seguente , ha nelle aggiunte e correzioni poste in fine al tomo 5
della stessa tlora scritto che dietro avere veduto e diligentemente
osservato detta festuca nel mio erbario ha dovuto convincersi che
essa spetta alla sua festuca geniciilata, essendo solo in uno stato magro
e con la gluma maggiore più corta, lo non so come il Bertoloni possa
credere spettare questa i;w/pia tncrassa/a alla fjenkidata , mentre ne è
benissimo distinta per la pannocchia più semphce e quasi disposta in
una spiga, dotata di un numero minore di spighette, che sono più
grandi, con un numero maggiore di fioretti, d'ordinario G e qualche
volta ancora 7 o 8, i quali per altro sono più distanti tra loro, per la
consistenza delle glume e delle pagliette che sono più dure, per la
i/luma maggiore molto più corta dei fioretti e non quasi uguale , per la
gluma minore meno corta , per l' aresta corta quasi una metà della pa-
glietta inferiore e non uguale a questa in lunghezza, per questa paglietta
inferiore che è talvolta bifida all'apice ec.
Son sicuro del sinonimo di Desfontaines e per la descrizione da
lui data nella flora atlantica che spetta a questa specie e non alla vulpia
(jeniculata siccome si è creduto, e per possedere la pianta di Mascara
ove egli dice di nascere la sua festuca stipoides e per avere osservato il
suo erbario.
*SSé, Vulpia tenuis Pari.
V. panicula subsimplici, subsecunda, demum contracta, spiculis
compressis, sub8-floris, glumis paleaque inferiore attcnuato-acumina-
tis, gluma majore flosculis subdimidio breviorc, inferiorem subduplo
superante, palea inferiore apice integro vel bifido aristata, arislis paleam
YULPIA. A7>ì
ipsam subaequante, palea superiore apice bifido-bìsetosa, tbliis angu-
ste linearibus.
Vulpia tennis Pari, observ. siu' quelq. plani. d'Italie m ann. des
scietic. natur. de Paris Mai 1841 . p. 290. et pi. nov. p. 57.
Bromus tennis Tin! pug. p. 3. Glissi prodr. fi. sic. suppl. p. 28.
excl. syn. Salzmann. Roem.et Schuìtessyst. veg. mani. 2. p. 362. Gtiss!
syn. fi. sic. 1. p. 71.
Bromus sabulosus Guss! prodr. fi. sic. 1. p. 120.
Brachypodium tenue Tin! cat. h. pan. ann. 1827. p. 48.
Bromus sardous Spreng. syst. veg. 4. p. 36. Schulles syst. veg.
mani. 3. p. 632. Kunlh enum. pi. 1. p. 422.
Bromus geniculatus Ten. fi. nap. 4. p. 16. non 5. p. 317.
Festuca incrassata Beri. fi. ital. 1. p. 643. excl. syn. Salzm. et
Duby. Ten. fi. nap. 5. p. 317. excl. syn. Salzm.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Tioritura. — Nei luoghi arenosi marittimi
e nelle praterie marittime della parte meridionale della penisola a Pesto
nel regno di Napoli secondo il Tenore , della costa meridionale di Si-
cilia a Girgenti, Alicata, Terranova e Vittoria, e nella parte più meri-
dionale dell'isola di Sardegna donde me l'ha comunicata il prof. Moris.
Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geograCca. — Pianta propria dei qui indicati luoghi
della penisola e delle isole di Siciha e di Sardegna.
Osservazione. — Affme alla Specie precedente dalla quale ben si
distingue per altro per i caratteri indicati nelle rispettive frasi specifiche.
liXXXII. FESTUCA Pari.
Pari. fi. palerm. I . p. 198.
Feslucae et Anthoxanthi species Limi. gen. p. 18 et 36. Kunth enum.
pi. 1. p. 398. Endl. gen. pi. p. 99. Koch syn. fi. germ. et helv.
edit. 2. p. 935.
Festuca et Schenodorus Polis, de Beauv. agrost. p. 99. Roem. etSchul-
tes syst. veg. 2. p. 42 et 43.
Festuca et poae species Ali. fi. ped. 2. p. 2i5. Bell. app. ad fi. ped.
p. 8. Koel. grani, p. 202 et 207.
Bromi species Ehrh. heilr. 1 . p. 90. Roth fi. germ. 2. p. 141. Retz fi.
scand. prodr. edit. 2. n. 140.
tò2 GRAMINACEE.
Feslucae et bromi species Host grani, auslr. 1 . ]ì. 7.
Festuca et Koeleriac species Presi cijp. el gram. sic. p. 34. Guss. jl. sic.
prodr. 1 . p. 121 . el syn. fi. sic. 1 . p. 143.
Festuca schenodorus et lolii species Link h. reg. berol. descript. 1.
p. ni et 273.
Festuca et Lolii species Reich. fi. gemi, exciirs. 1 . p. 17 et 37.
Spiculae 2-multiflorae, flosculis muticis, mucronatis vel breviter
aristatis, basi nudis vel rarissime, tantum in festuca piìosa, pilis paucis
brevibusbasi involucratis. Glumae2, membranaceae, parum inaequales
vel subaequales, niuticae, flosculis breviores. Paleae 2, subaequales,
inferior membranacea vel denique subcoriacea, concavo-carinata, apice
integro vel sub apice emarginato breviter aut brevissime aristata, vel
mutica; superior acuta, bifida aut bidentata , bicarinata, carinis subci-
liolatis vel ciliatis. Perigonii squamulae2, ovato-oblongae , integraevel
lobulo auctae, byalinae, glabrae. Stamina 5. Ovarium obovatum, gla-
brum vel apice pilosum. Styli 2, breves. Stigmata piumosa. Caryopsis
linearis, apice obtusa, externe convexa, interne profunde longitudi-
naliterque canaliculata , glabra, paleis adhaerens.
Abito. — Piante perenni , dotate di radice fibrosa e talvolta stri-
sciante, che formano dei cespugli di foglie filiformi avvolte sopra se
stesse, ovvero lineari e piane; i loro culmi delicati e bassi nelle specie
delle montagne elevate, sono piuttosto alti in quelle dei luoghi bassi,
particolarmente nella festuca arundinacea, eìatior ec. La pannocchia
ora contratta e rivolta quasi da un sol lato, ora sparsa , diritta o pen-
dente, otfre d'ordinario i suoi rami inferiori gemini o al numero di cin-
que, talvolta ancora solitarii; questi rami sono filiformi e non affatto
ingrossati all'apice e sostengono una o più spighette, piti o meno com-
presse, fornite di due glume poco ineguali o quasi uguali in lunghezza,
con 2 0 molti fioretti, allungati, interi o smarginati all'apice, mutici o
dotati all'apice o in vicinanza di esso di una aresta eh' è corta o cortis-
sima. Queste spighette che sono di colore verde pallido nelle specie
proprie dei luoghi bassi ed ombrosi, offrono una tinta mista di verde e
di violetto ed anche di dorato in quelle dei luoghi alpini.
965. Festuca Halleri Aìl.
F. paniculae contractae , subsecundae, ramis subsolitariis , 1-2 spi-
culas gerentibus , spicula brevioribus , spiculis 4-5-floris , palea mfe-
FESTUCA. 455
riore ovato-lanceolala , 5-nervi, ncrvis prominulis, apice longiusculc
aristata, superiore elliptico-lanceolata , apice acute bifida, foliis com-
plicato-setaceis, levibus vel margine vix scabriusculis , ligula biaurita,
radice fibrosa.
Festuca Halleri Ali. fi. ped. 2. p. 253. Vili. hist. desplant. du
dauph. 2. p. 103. Dee. fi. frane. 3. p. 53. Beri, amoen. Hai. p. 331.
ex parte. Pollìn. fi. veron. 1. p. 121. Ten. fi. nap. 3. p. 80. Guss. pi.
rar. p. 33. Gaudi fi. helv. 1. p. 281. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1.
p. 84. Reich. fi. germ. et helv. 1. p. 38. Kunth eniim, pi. 1. p. 399.
Bert. fi. Hai. 1. p. 607. ex parte. Boiss! voyag. en Espagn. p. 672.
Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 937.
Figura. — Reich. te. cent. 11. fìg. 1535.
Nome italiano.' — Palèo capellino Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli molto alti e nelle
fessure delle rupi delle Alpi, ove 1* ho trovato dai 1900 ai 2800 metri
d'altezza sul livello del mare, essendo una delle ultime gramigne che più
si avanzano verso il termine di ogni vegetazione. Nasce ancora nelle Alpi
Apuane al Sagro e al Pisanino , negli Appennini al Sasso Borghese nel-
l' Umbria, ^\ Monte Vettore nelle Marche, al Monte Velino, al Monte
Costone, al Monte Corno e alla Majella negli Abruzzi ec. Si trova pure
nel Monte Grosso in Corsica: io però non 1' ho da quest'ultima località
che qui riporto solo sulla fede del Bertoloni. Fiorisce in Luglio ed
Agosto ed è perenne.
Distribuzione geograBoa.— Nelle Alpi, nei Pirenei, nella Sierra
Nevada della Spagna.
Osservazioni. — La nostra specie è certamente la pianta descritta
dal Gaudin , come ho potuto verificare nel suo erbario ; a torto quindi
ha voluto il Kunth formare di quella la sua festuca Caudini, eh' è pro-
babilmente una qualche forma o varietà dell' alpina. La festuca Halleri
è ben distinta dalla festuca ovina, oltre della struttura della pannocchia,
per le foglie setacee , lisce o appena scabrosette nei margini , e non
capillari e scabre o scabrosette , per la paglietta inferiore dotata di nervi
alquanto prominenti , per la paglietta superiore bifida all' apice e non
con due piccoli denti.
Il Bertoloni ha confuso con questa specie anche la festuca nigre-
scens, come ho potuto assicurarmene nel suo erbario , ed ha impropria-
mente riportato alla sua varietà /3 la festuca violacea di Gaudin che non
può affatto confondersi con la festuca Halleri. Vedi le mie osservazioni
alla festuca violacea e nigrescens.
Fr.oRA Italiana. Vor,. I, ^^
454 GRAMINACEE.
966t Festuca violacea Gaiid.
F. paniculae subpatentis, subsecundae ramis geminis, 1-5 spicu-
las gerentibus, spicula longioribus, spiculis subquadrifloris, palea in-
feriore ovato-lanceolata , obsolete 5-nervi , apice vel ex apice bifido
breviter aristata , superiore oblongo-lanceolata , apice breviter bifida ,
foliis capillaceis, leviusculis, ligula biaurita, radice fibrosa.
Festuca violacea Gaud! agrost. helv. 1 . p. 23i et. fi. helv. 1.
p. 278. Dee. fi. frane. 6. p. S6Ò. Reich. fi. gemi, exciirs. 1. p. 38.
Kunth enum. pi. 1 . p. 399. Comoll! fi. eomens. 1 . p. 129.
Schenodorus violaceus Roem. et Schult. syst. veg. 2. p. 704. var. a.
Festuca Halleri /3 Bert! fi. ital. 2. p. 767 et 3. p. 586.
Festuca ovina y violacea lioch sijn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 938.
Figura. — Reich. ie. cent. 11. fig. 1537.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli elevati delle Al-
pi, e dei monti che ne dipendono; io ve 1' ho trovata dai 1900 sino
ai 2900 metri di altezza sul livello del mare nel versante meridionale
della catena del Monte Bianco, ove nel Col du Géant forma una delle
ultime gramigne che piij si spingono in allo verso il .termine della ve-
getazione delle piante fanerogame. Fiorisce in Luglio ed Agosto ed è
perenne.
Distribuzione geografica. — Pianta alpina.
Osservazione. — Ho stimato dover distinguere questa pianta dalla
festuca ovina, alla quale è affine, per le foghe lisce o quasi hsce, per
la pannocchia diversamente fabbricata con i rami inferiori quasi sempre
gemini, portanti ciascuno da una a 5 spighette, e non d' ordinario so-
litarii con 5 o 7 spighette , per essere queste spighette più grandi, e
per la paglietta inferiore con l'aresta che nasce spesso non dall'apice ma
a piccola distanza da esso, che è bifido come è proprio degli schenodorus.
Il prof. Bertoloni ha fatto a torto di questa specie la sua varietà /S
della festuca Halleri , basta confrontare la nostra frase specifica di que-
sta con quella della specie in esame per vedere che non si possono af-
fatto congiungere due piante che hanno caratteri così essenzialmente
diversi .
969. Festuca ovina Linn.
F. paniculae sub anthesi patentis, demum contractae ramis soli-
tariis, plerumque 5-7 spiculas gerentibus, spiculis subquadrifloris,
FESTUCA. 455
palea inferiore ovato-lanceolata , obsolete S-nervi, mutica vel apice
breviter aristata , superiore oblongo-lanceolata , apice breviter bifida ,
foliis capillaceis , scabris vel scabriusculis , ligula biaurita , radice fi-
brosa.
a. vulgaris, flosculis arista brevi instructis.
Festuca ovina Linn. sp. pi. p. 108. Ali? (l. peci. S. p. S52. Dee.
fi. frane. 3. p. 50 var. a. et 6. p. 264. Roem. et Scimi t. syst. veg. 2.
p. 717. var. a. Ten? fi. nap. 3. p. 79. var. a. Seb. et Maur? fi. rom.
prodr. p. 45. Gaud. fi. lielv. 1 . p. 273. Reich. fi. germ. excurs. 1.
p. 37. var. a. Kunth enum. pi. 1 . p. 398. var. a. Koch syn. fi. germ.
et helv. edit. 2. p. 937. var. a. ex parte.
Festuca duriuscula var. k Rert. amoen. ital. p. 7 et 33 f.
Festuca duriuscula var. ^ Pollin. fi. veron. 1 . p. 120.
Festuca duriuscula var. x, Rerll fi. ital. 1 . p. 603.
Figure. — Host grani, austr. 2. tab. 84. Reich. cent. 11. fìg. 1530.
b. vulgaris pubescens , eadem sed palea inferiore margine apicem
versus pubescenti-ciliata.
e. mutica, flosculis muticis.
Festuca tenuifolia Sibili, oxon. p. 44. Dee. fi. frane. 6. p. 264.
Festuca ovina /3 Roem. et Schult. syst. veg. 2. p. 714. Ten? fi.
nap. 3. p. 79. Gaud. fi. helv. 1. p. 276. Reich. fi. germ. excurs. 1 .
p.37. Kunth enum. pi. I.p. 398. Comoll. fi. comens. 1 . p. 125. var. b.
Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 937. var. a. ex parte.
Festuca duriuscula ju, Rert! amoen. ital. p. 7.
Festuca duriuscula vi Pollin. fi. veron. 1. p. i20.
Festuca duriuscula 5 Rert! fi. ital. 1 . p. 604.
Gramen loliaceum, paniculis minoribus, non aristatis Mon/. cat.
stirp. agr. bon. prodr. p. 36. Seguier pi. veron. 1. p. 336.
Figura. — Reich. ic. cent. 11. fìg. 1532.
d. vivipara, flosculis in gemmas foliaceas mutatis.
Festuca ovina j3 vivipara Linn. sp. pi. p. 108.
Festuca vivipara Smith fi. brit. 1. p. 114. Gaud. agrost. helv. 1.
p. 228. Roem. et Sclmltes syst. veg. 2. p. 715.
Festuca ovina S vivipara Gaud. fi. helv. I.p. 276.
Festuca ovina e. vivipara Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 37.
Festuca duriuscula var. £. Rert. fi. ital. 1 . p. 604.
Tigure. — Engl. bot. tab. 1355. Reich. ic. cent. 11. fig. 1531.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli e luoghi bosohivi
montuosi e nelle colline aride dell'Italia settentrionale e centrale, ove
430 GRAMINACEE.
diviene più rara; non l'ho del mezzogiorno della penisola, né di alcuna
delle isole , quantunque il Tenore la dica nascere a Castellammare e a
Capri. La varietà con le spighette mutiche è piij comune di quella a fioretti
arestati, ed io l' ho ancora delle colline di Sestri a Ponente nella Ligu-
ria occidentale. Posseggo la varietà b. delle vicinanze del Lago Sebi-
no. Ho riportato la varietà d. vivipara perchè il Bertoloni dice trovarsi
neir erbario di Monti dei dintorni di Bologna e averla ricevuto ancora
dal Facchini che 1' ha trovato nei margini di Pera in Fassa nel Tirolo:
io però dubito che sia la forma vivipara di questa specie', molto piìi che
il Bertoloni dice che gli esemplari avuti dal Facchini non hanno il cul-
mo e le foglie tenuissime: del resto io non ho mai trovato in Italia
questa varietà, né mi è stata da altri comunicata. Fiorisce in Giugno e
Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — E comune in Europa.
Osservazioni. — Ho Creduto dovere ammettere la festuca ovina
come specie distinta dalla festuca duriuscula, principalmente per il ca-
rattere delle foglie capillari , scabre , e per le spighette che sono piiì
piccole e che offrono ordinariamente 4 fioretti. Del resto forse non
sono che due sotto specie di una medesima pianta. Nel considerarle
come distinte mi è sembrato agevolarne lo studio, Offrendo sì 1' una
che r altra numerose varietà, che saranno in questo modo meglio ap-
prezzate e riportate a quella a cui spettano.
Usi. — Dà un pascolo assai gradito alle pecore e alle capre.
96S. Festuca duriuscula Linìi.
F. paniculae sub anthesi patentis, demum contractae ramis solita-
riis, inferioribus 5-7 spiculas gerentibus, spiculis 4-9 floris, palea in-
feriore ovato-lanceolata , obsolete 5 nervi , apice breviter aristata vel
mutica, superiore oblongo-lanceolata, apice breviter bifida, foliis com-
plicato-setaceis, levibus vel scabriusculis, ligula biaurita, radice fibrosa.
a. vuìgaris, flosculis breviter aristatis, glabris, foliis rectis vel re-
curvis.
Festuca duriuscula Linn. sp. pi. p. 108. Ali. fi. ped. 2. p. 252.
Desf. fi. ali. 1 . p. 8o. Dee. fi. frane. 3. p. 50. Savi hot. etrusc. 2.
p. 57. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 723. var. a. Beri! amoen.
Hai. p. 6. var. a. [ì. /.. 5. £. et p. 117. var. /3. et p. 331. var. a. Pol-
liti, fi. veron. I. p. 119. var. a. /3. y. S. Ten. fi. nap. 3. p. 80.
Guss. fi. air. prodr. 1. p. 102. var. a. et ^. Seb. et Maur. fi. rom.
FESTUCA. 457
prodr. p. 45. Gaud. fi. helv. 1. p. 282. Lois. fi. gali. edit. 2. ioni. J.
p. 83. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 38. var. a. Kunth enum. pi. 1.
p. 399. var. a. Beri! fi. Hai. 1. p. 601. var. a. ex parte. Comoll. fi.
com. 1. p. 127. var. a. Puccin. syn. fi. lue. 1. p. 65. Yìs. fi. daini. 1.
p. 74. Guss. fi. sic. syn. 1. p. 86. var. a. et h. Pari. fi. palerm. 1.
p. 198. var. a. et b.
Festuca ovina Savi fi. pis. 1. p. 113. Schrad. fi. germ. 1. p. 320.
Presi cyp. et gram. sic. p. 35.
Festuca amethystiua Ali? fi. ped. 2. p. 253. Ten? fi. nap. 3.
p. 79.
Festuca strieta Host gram. austr. 2. p. 62. Re app. ad fi. ped.
p. 10.
Festuca curvula Gaud. agrost. helv. 1. p. 239. Roem. et Schiiltes
syst. veg. 2. p. 717.
Festuca intermedia Ten. fi. nap. 3. p. 79.
Festuca duriuscula jS curvula Gaud. fi. helv. 1. p. 282.
Festuca ovina e duriuscula Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2.
p. 938. ex parte.
Figure. — Festuca duriuscula Host gram.'austr. 2. lab. 83. et fe-
stuca strieta Host l. e. tab. 86. Reich. ic. cent. 11. fig. 1538 et 1539.
b. vulgaris pubescens , eadem sed glumis, palea inferiore vaginis-
que plus minusve pubescentibus.
Festuca ovina /3 villosa Schrad. fi. yerni. 1 . p. 320.
Festuca hirsuta Host gram. austr. 2. p. 61.
Festuca duriuscula y Berti amoen. ital. 1. p. 6. et 331. excl. syn.
Gaud. fi. helv. 1. p. 282. Berli fi. Hai. 1 . p.603. var.jì. excl. nonn. syn.
Reicìi. fi. germ. excurs. 1 . p. 38. var. e. Comoll. fi. comens. 1. p. 127.
var. jS?
Festuca ovina i duriuscula Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2.
p. 938. ex parte.
Figura. — Festuca hirsuta Host gram. austr. 2. tab. 85.
e. longifolia, spiculis panilo majoribus, palea inferiore pubescenti-
ciliata (non glumis coroUae ciliato-laceris Viv.), foliis elongatis, cul-
mum subaequantibus.
Festuca longifolia Viv. ann. hot. 1 . pari. 2. p. 145.
Figura. — Viv. l. c. tab. 2.
d. snbmutica, eadem ac vulgaris, sed humilior, paleaque inferiore
mulica vel brevissime aristata. •
Figura» — Nessuna.
%
438 GRAMINACEE.
Nome italiano. — Gramigna setajuola. Gramigna pavonazza. Gra-
migna fusajola. Targ. Tozz. diz. hot. 2. p. 101 .
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Abbonda nei prati 6 nei pa-
scoli montuosi della penisola, nella parte settentrionale della quale si
trova anche nelle colline. Cresce pure nelle montagne ma piuttosto
elevate di Corsica, di Sardegna e di Sicilia, così si trova al Monte
Grosso in Corsica, al Monte Gennaì^gentu , però la varietà a spighette
pubescenti, in Sardegna, siccome scrive il Moris, enei monti Pizzuta,
Renda, Madonie, Monte dì Cammarata, Busambra, Monte di Castrogio-
vanni, Monte Sciideri, Etna in Sicilia. La varietà b. è meno comune e
nasce insieme alla specie. Ho solo la varietà longifolia dal Monte di
Porto/ino della Riviera di Levante, ove la trovò il Viviani. Infine la va-
rietà e. mi è stata comunicata dal sig. Berti che l' ha raccolta nei pa-
scoli subalpini del monte Antola nell'Appennino ligustico. Fiorisce in
Maggio e Giugno e nei luoghi piij elevati in Giugno e Luglio. E pe-
renne.
Distribuzione geografica. — E pili della festuca ovina estesa verso
il sud , sorpassa il continente italiano , viene nelle isole di Sardegna e
di Sicilia, si trova in Algeri e nella Romelia.
Osservazioni. — Pianta variabilissima e per questo divisa dai bo-
tanici in un gran numero di specie. Le varietà principali , che si osser-
vano in Italia, sono quelle qui sopra indicate, le altre di minor conto,
per l'altezza del fusto, per il colore delle spighette , per la lunghezza
variabile dell' aresta, sono tali e tante che sarebbe opera difficile e forse
poco 0 niente utile il farne menzione.
Avvertirò che nell'erbario di Allioni esistono sotto nome di festuca
amethystina tre specie distinte, la duriuscula, la varia e la pilosa.
9G9. Festuca lieteropliylla Lamk.
F. paniculae laxae, nutantis, subsecundae, in anthesi patulae ra-
mis inferioribus subgeminis, 4-8 spiculas gerentibus, spiculis sub 5-flo-
ris, flosculis subapproximatis, palea inferiore ovato-lanceolata, obsolete
5-nervi , apice aristata , arista brevi vel longiore paleam ipsam subae-
quante, foliis radicalibus capillaceis, culmeis planis, ligula biaurita,
radice fibrosa.
Festuca heterophylla Lamk. fi. frane, edit. 2. tom. 3. p. 600. Dee.
fi. frane. 3. p. 52. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 724. Guss. fi.
sic. prodr. 1. p. 102. Gaud. fi. helv. 1. p. 289. Lois. fi. gali. edit. 2.
FESTUCA. 439
tom. 1. p. 85. Ten. ft. nap. 4. p. 15. Kunth enum. pi. 1. p. 402. Bert.
jl ita!. I. p. 609. Ten. (1. nap. 5. p. 317. Pnccin! syn. fi. lue.
p. 65. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 86. Koch syn. fi. germ. et ìielv. edit.2.
p. 939. ex parte. Pari. fi., palerm. 1. p. 200. Gries. spie. fi. rum. et
bith. 2. p. 433.
Festuca duriuscula Linn. syst. nat. 2. p. 96. non sp. pi. Schrad.
fi. germ. 1. p. 328. var. a.
Festuca nemommLeyss. in Abhandl. derhall. naturf. ges. 1. p. 368.
Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 39.
Figure.— Host gram. austr. 3. tab. 18. Reich. ic. cent. 11.
fig. 1558.
b. puberula, spiculis, pedunculis, foliis vaginisque sparse et mol-
liter puberulis.
e. vivipara, flosculis in gemmas foliaceas mutatis.
Nome italiano. — Palèo delicato Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle Colline e nei bosclli
montuosi della penisola come pure di Corsica e di Sicilia , ove però è
molto meno comune. Della Corsica infatti dice il Bertoloni averla avuta
dal Soleiroli , e in Sicilia trovasi nei boschi della Ficuzza , di Montal-
bano , di Francavilla , di Floresta , di Maletto e di Brente , in generale
nella parte settentrionale dell' isola. Ho avuto la varietà b. dal Gaspar-
rini che 1' ha raccolta in Basilicata, e la varietà e. dal De Notaris che
r ha trovata nei Monti d'acqua fredda sopra Genova. Fiorisce in Maggio
e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — E comune in Europa.
990. Festuea nigrescens Lamk.
F. paniculae laxiusculae, erectae, patulae ramis filiformibus, in-
ferioribus geminis solitariisve , 2-7 spiculas gerentibus, spiculis 4-6
floris, flosculis subapproximatis , palea inferiore ovato-lanceolata, obso-
lete 5-nervi , apice vel ex apice bifido aristata , arista palea ipsa brevio-
re , foliis radicalibus capillaceis , culmeis planiusculis , ligula biaurita ,
radice fibrosa.
Festuca nigrescens Lamk. dict. encijcl. 2. p. 460. Dee. fl. frane.
6. p. 266. Gaud. fl. helv. 1. p. 290. Reich. fi. germ. excurs. 1.
p.39.
Schenodorus nigrescens Roem. et Sehultes syst. veg. 2. p. 705.
Figura.' — Reich. ic. cent. 11. fig. 1559.
440 GUAMINACEE.
b. pubescens, spiculis pubescenlibus.
Festuca nigrescens ]3 Gaud. jl. helv. 1 . p. 290. Reich. fi., (jerm.
excurs. 1. p. 39. var. spiculis pubescenlibus.
Stazione, Abitazione e Fioritura» — NaSCe nei pascoli delle Alpi ,
ove l'ho trovato dai 1900 ai 2700 metri di altezza sul livello del mare.
Ho la varietà b. della Valtellina. Fiorisce in Luglio ed Agosto ed è pe-
renne.
■ ^ Distribuzione geografica. — Si trova purc nel Delfuiato , nella ca-
♦ • tena del monte Giura ec.
Osservazioni. — Questa pianta mi sembra non potere riportarsi
alla festuca heterophylla, di cui il Koch l'ha considerato come una forma
alpina , per le foglie del culmo assai strette e appena piane , per il cul-
mo pili basso e delicato, per la pannocchia pili lunga, meno larga e di-
ritta, per i suoi rami portanti d'ordinario un numero minore di spi-
ghette , mentre nella heterophylla i rami inferiori , soprattutto uno di
essi più allungato, ne portano molte, per le spighette più grandi dotate
ordinariamente di 5 o 6 fioretti che sono meno avvicinati tra loro che
non è nella festuca heterophylla, per la paglietta inferiore che è sovente
bifida all'apice ec. Le spighette della festuca nigrescens sono variegate di
color verde e porporino-fosco , con le areste nerastre : questo colore è
verde pallido nella festuca heterophylla , ma il colore nulla monta e di-
pende solo dalla località , anche la heterophjlla ha nei luoghi scoperti
ed esposti al sole le spighette colorate di porporino.
ìSVI. Festuca Puccinellii Pari.
F. paniculae laxae, subnut^ntis ramis tenuibus solitariis vel raro
inferioribus geminis, 1-2 spiculas gerentibus, spiculis 5-6 floris, floscu-
lis remotiusculis , palea inferiore oblongo-lanceolata , acuminata, ex-
quisite 5-nervi , apice aristata , arista palea ipsa breviore , foliis radica-
libus capillaceis, levibus, culmeis planis, radice fibrosa.
Festuca Halleri Puccin! add. ad syn. fi. lue. in giorn. hot. ilal.
ami. 1 . tom. 1. p. i2f. excl. syn. Bert. an ex parte?
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. ' — Nei paSCoU alpini delle Alpi
Apuane al Pisanino, donde mi è stala comunicata dal prof. Puccinelli.
Io l'ho poi raccolta nell'Appennino lucchese alle Tre Potenze ad un'al-
tezza di circa 1900 metri sul livello del mare. Fiorisce in Luglio ed è
perenne.
FESTUCA. 441
Distribuzione geografìca. — Propria dei luoghi qui indicati dell'Ap-
pennino centrale.
Osservazioni. — E vicina solo alla festuca nigrescens dalla quale è
per altro benissimo distinta. La sua pannocchia è pili delicata e alquanto
pendente, i rami per lo più solitarii sono piìi gracili e quasi capillari e
portano una o due spighette ; queste sono più grandi , variegate di verde
e porporino, con i fioretti più distanti, con la paghetta inferiore che ha
3 nervi molto bene manifesti , ed è di una forma allungato-lanceolata J|P
ed assottigliata verso l'apice in un acume, carattere per cui questa spe- f ^
eie si distingue non solo dalla festuca nigrescens ma da tutte le altre
specie affini di questo genere, per l'arestache parte dall'apice ec. Non
importa notare le sue differenze dalla festuca Halleri, perchè è da essa
grandemente diversa.
Credo che questa specie sia stata confusa dal Bertoloni con la sua
festuca Halleri.
999. Festuca rubra Linn.
F. paniculae subsecundae, in anthesi patentis rarais inferioribus
geminis solitariisve , 4-6 spiculas gerentibus, spiculis 5-10-floris, flo-
sculis remotiusculis, palea inferiore oblongo-lanceolata, 5-nervi, ari-
stata , arista palea sua breviore , foliis radicalibus complicato-setaceis ,
culmeis planiuscuhs, ligula biaurita, radice repente.
Festuca rubra Linn. sp. pi. p. 109. Ali. fi. ped. 2. p. 253. Dee.
fi. frane. 3. p. 50. Roem. et Schultes sijst. veg. 2. p. 224. Noce, et
Balb. fi. tic. 1. p. 51. Ten? fi. nap. 3. p. 80. Gaud. fi. helv. 1. p. 285.
Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1. p. 84. Reich. fi. germ. exciirs. 1. p. 39.
Kunth enum. pi. 1. p. 401. Comoll. fi. comens. 1. p. 130. Kochsijn. fi.
germ. et helv. edit. 2. p. 939.
Figure. — ■ Host gram. austr. 2. tab. 82. Reich. ic. cent. 11.
fìg. 1557.
b. dumetorum, spiculis pubescentibus.
Festuca dumetorum Linn. sp. pi. p. 109.
Festuca duriuscula £ dumetorum Gaud. agr. helv. 1. p. 253. Roem.
et Schultes stjst. veg. 2. p. 723.
Festuca rubra II dumetorum Gaud. fi. helv. 1 . p. 286.
■ Festuca rubra var. b. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 39.
Festuca rubra /3 villosa Koch sijn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 939.
e. alpina, panicula stricta, ramis solitariis, paucas spiculas ge-
rentibus.
28*
44^2 GRAMINACEE.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei prati C nei pascoli aridi,
nei luoghi arenosi ed anche nei margini dei boschi dell' Italia setten-
trionale, ove si trova anche la varietà b., e nei luoghi boschivi mon-
tuosi , ma più raramente, dell'Italia centrale. Ho raccolto poi la varietà e.
nell'Appennino lucchese alle Tre Potenze. Fiorisce in Maggio e Giugno
ed è perenne.
» Distribuzione geografica. — E comune in Europa.
N(P Osservazioni. — Questa specie di festuca è simile alla durìuscida,
•■ #' dalla quale però ben si distingue per la radice repente, per le foglie del
culmo un poco piane, per la paglietta inferiore piiì allungala e quasi acu-
minata ec. I botanici italiani l'hanno in generale confusa con quella,
non escluso lo stesso prof. Bertoloni. Io non ho citato in tutte queste
specie del gruppo della duriuscula i varii sinonimi di botanici di flore
italiane ed anche straniere, attesa la difficoltà, nella mancanza di esem-
plari autentici o nel possederli poco perfetti per le radici , di sapere
con precisione cosa avessero inteso per le specie da essi descritte con
tanti nomi e sovente con frasi o con descrizioni poco concludenti.
1993. Festuca Morisiana F^arl.
F. paniculae subspiciformis, erectae, strictae ramis abbreviatis,
inferioribus subgeminis, l-5spiculasgerentibus, superioribus solitariis,
spiculis sub-5 floris, palea inferiore obsolete 5-nervi, apice integro vel
ex apice emarginato breviter aristata , aristis palea triplo brevioribus ,
foliis subsetaceis, brevibus, ligula brevissima, truncata, culmis fir-
miusculis erectis, radice fibrosa.
Festuca MorisianaPa?'/. ingiorn. hot. ital. annoi, toni. 2. part. 1.
p. 377.
Festuca duriuscula Moris pi. exsic. non Linn.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Mi è Stata comunicata dal mio
amico e illustre botanico prof. Moris col nome di festuca duriuscula.
Egli r ha raccolta in Sardegna nei pascoli di Gennargentu. E perenne.
Osservazione. — •Distinta anche per sezione dalla festuca diirìuscida,
credo inutile il notarne le differenze. Somiglia a prima vista alla vulpia
Sicilia, da cui differisce per caratteri specifici non solo ma ancora di
genere ; è distintissima dalle altre specie di festuca, avendo le foglie ca-
pillari e quasi setacee come le festuche che hanno una ligula con due
orecchiette, mentre poi ha la ligula e le spighette proprie delle se-
guenti.
FESTUCA. 445
994. Festuca iiiiiiiila Vili.
F. paniculae contractae, ovatae, sub anthesi subpalentis ramis so-
litariis vel geminis, 1-2 spiculas gerentibus, spiculis 5-4 floris, palea
inferiore oblongo-lanceolata, supra medium subito acuminata, obsolete
5-nervi, apice brevissime aristata, foliis setaceis, laxis, ligula oblonga,
radice fibrosa.
Festuca pumila Vili. Mst. des plant. da dauph. 2. p. 102. Bellard? -.>
app. ad jl. ped. p. 10. Balh. elench. p. 80. Dee. fi. frane. 3. p. 52.
Gaud. fi. helv. 1. p. 302. var. a. Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1. p. 8~i.
var. a. Reich. fi. germ. exeurs. 1 . p. 38. Kunih enum. pi. 1. p. 402.
Comoll! fi. eomens. 1 . p. 133. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2.
p. 940.
Sclienodorus pumilus Roem. et Sehultes syst. veg. 2. p. 706.
Festuca flavescens var. x Bert fi. Hai. 1 . p. 596. ex parte.
Figure. — Hostgram.austr.2. tab. 91. Reich. ie. cent. 11. fig. 1551.
Nome italiano. — Palèo pavonazzo.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli 6 nelle fcsSUrO
delle rupi delle Alpi, ove l'ho trovato nella regione alpina dai 2100
ai 2765 metri di altezza sul livello del mare nel versante meridionale.
Fiorisce in Luglio ed Agosto ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nelle Alpi dell'Europa media.
995. Festuca varia Haenk.
F. paniculae contractae, ovato-oblongae , sub anthesi palentis ra-
mis geminis vel raro solitariis, 2-3 spiculas gerentibus, spiculis 5-8-
floris, palea inferiore lanceolata, a medio sensim angusliore , obsolete
5-nervi, apice brevissime aristata vel mutica, foliis setaceis, rigidis, li-
gula oblonga, radice fibrosa.
Festuca varia Haenk in Jaeq. collect. 2. p. 9i. Roem. et Sehultes
syst. veg. 2. p. 719. Gaud. fi. helv. 1. p. 300. var. a. Reich. fi. germ.
exeurs. 1. p 39. Kunth enum. pi. 1. p. 405. Koch syn. fi. germ. et
helv. edit. 2. p. 940. var. a.
Festuca acuminata Gaud. agr. helv. 2. p. 287.
Festuca flavescens var. x. Bert. fi. Hai. 1. p. 596. ex parte.
Figure.— Host gvam. austr. 2. tab. 90. Reieh. te. cent. Il.f. 1552.
b. flavescens, spiculis pallidis, flavesccntibus.
Festuca flavescens Host gvam. austr. 3. p. 13. non Bellard. ex
44i GIUMINAGEE.
specimine in lierb. candoll. Bert! amoen. Hai. p. 7. var. a. et fi. Hai.
I . p. 596. var. a. fìeich. fi. germ. exciirs. I . p. 39. non Bell. Comoìl.
fi. comens. 1 . p. 133.
Festuca acuminata Dee! fi. frane. 0. p. 2G5 ex ejus herbario.
Festuca xanthina Roem. et SchuUes syst. veg. 2..p. 7S1.
Festuca varia jS flavescens Gaiid- agr. helv. 1 . p. 300. Koch s>jn.
fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 940.
Figure. — Host gram.anstr. 3. tab. 19. Reich. ic. cent. 11 .f. 1553.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei paSColi SaSSOsi e nelle
fenditure delle rupi delle Alpi, anche della regione subalpina. Ho la
specie del Colle di Tenda, del Tirolo ec. e la varietà b. dei dintorni
ài Courmayeur , dei monti di Bergamo, del Monte Baldo , dei pascoli
alpini ai Nosellari di Solagna e del Val di Gallio al Buso della Fren-
sena vicino Bassano, di quest' ultima località comunicatami dal si-
gnor Montini. 11 Coraolli ha trovato questa varietà b. nel Morite Generoso
della provincia di Como. Essa deve essere più comune di quel che qui
non appaia , perchè facilmente si confonde erborando con la festnea
duriiiseula, della quale ha tutto l'aspetto, benché assai distinta special-
mente per la ligula allungata.
Distribuzione geografica. — Propria ancor questa delle Alpi e dei
monti dell' Europa media. Ho la varietà b. anche dei Pirenei al Ca-
nigoii ec.
Osservazioni. — Ho ritenuto con il Gaudin ed il Koch il nome di
festuca varia per la pianta in esame, quantunque l'Haenke pare avesse
insieme confusa con essa la festuea piimila di Villars , perchè il nome
di flaveseens mal si adatterebbe alla specie che ofTre le sue spighette va-
gamente variegate di color verde pallido e di violetto. Aggiungerò poi
che non potea dare ad essa il nome di flavescens perchè la festuea flave-
scens di Bellardi è una specie diversa come qui appresso si vedrà.
996. Festuca flavescens Bell.
F. paniculae laxiusculae, in anthesi subpatentis ramis solitariis,
raro geminis, 1-3 spiculas gerentibus, spiculis 3-5 floris, palea inferiore
oblongo-lanceolata, obsolete 5-nervi, apice mucronata, foliis capillaceis,
elongatis, laxis, ligula oblonga, obtusa, culmo gracili, subcapillari, ra-
dice fibrosa.
Festuca flavescens Beli! npp. nd //. pedeni. p. 11. Dee! fl. frane.
3. p. 719.
FESTUCA. 445
Festuca flavescens j3 Bert. amoen. Hai. p. 8. et fi. ital. I . p. 596.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ne' luoghi Salvatici Subalpini
della valle Pisi, Limoni, Viti e del Monte Cenisio, ove fu scoperta da
Bellardi, e donde la possiedo nell'erbario. Fiorisce in Luglio ed è
perenne.
Distribuzione geografica. — Propria delle anzidette località.
Osservazioni. — Questa specie che è la vera festuca flavescens di
Bellardi, di cui ho la certezza per un esemplare autentico da me ve-
duto nell'erbario di De Candolle, è distinta dalla varietà b. della specie
precedente per i culmi quasi capillari , per le foglie più delicate capil-
lari e non rigide , per le spighette con 5, 4 o al più 5 fioretti , per le
glume e la paglietta inferiore più largamente membranacee e come
scagliose ec. E più vicina per 1' aspetto alla specie seguente, da cui si
distingue particolarmente per la forma della linguetta, che è cortissima,
troncata e con piccole ciglia nella festuca dimorpha, la quale ha inoltre
la paghetta inferiore con i nervi più manifesti, come lacera all'apice,
e lo stesso si osserva nella paglietta superiore dell'ultimo fioretto.
9 99. Festuca diinorplia Guss.
F. paniculae coniractae , sub anthesi subpatentis ramis geminis,
1-4 spiculas gerentibus, spiculis 2-4 floris, palea inferiore oblongo-
lanceolata , 5-nervi , apice denticulato-lacera , superiore flosculi supre-
mi longiore, apice fimbriato-lacera , foliis setaceis, fere junceis, ligula
brevissima, truncata, denticulato-ciliata, radice fibrosa.
Festuca dimorpha Guss. pi. rar. p. 34. Tenl fi. nap. 4. p. 15.
Festuca flavescens a Bert. fi. ital. 1 . p. 596. ex parte.
Figura. — Guss. l. c. lab. 6.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli SaSSOsi montUOsi
degli Abruzzi al Monte Corno, Monte Intermesole, Moricane, Velino,
Majella, e nelle Alpi di Triora nella Liguria occidentale, donde mi è
stala comunicata dall'amico DeNotaris. Fiorisce in Luglio e Agosto ed
è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria delle montagne qui indicate
della penisola.
Osservazioni. — Il Bertoloni ha erroneamente riferito questa bella
specie alla sua festuca flavescens, che è la varietà b. della nostra festuca
varia, lo non istarò a notarne in particolare lo differenze, perchè sono
440 GRAMINACEE.
due piante dislinlissime e affatto diverse : basta il notare per non dir
altro che l'una ha la ligula allungata, e l'altra, la dimorpha, cortissima
e troncata. Che dire poi della diversa composizione e struttura delle
spighette? Il lettore ne resterà convinto confrontando le frasi specifiche
da me date a ciascuna.
9 99. Festuca pilosa Hall. fìl.
F. paniculae patentis ramis semiverticillatis, 1-5 spiculas gerenti-
bus, spiculis plerumque 5-4 floris, floribus basi fasciculo piloriim bre-
vium involucratis, palea inferiore ovata, obsolete 5-nervi , apice bre-
vissime aristata vel mutica, foliis scabris vel scabriusculis , radicalibus
complicato-setaceis, ferejunceis, culmeis planiusculis complicatisve,
ligula oblongo-lanceolata, radice fibrosa.
Festuca pilosa Hall. fìl. in Gaud. agr. helv. 1 . p. 276. Gaudi fi.
helv. 1 . p. 303. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 940.
Poa violacea Bell! app. ad fi. ped. p. 8. fah. 1 . mala.
Festuca rhaetica Sul. fi. helv. 1 . p. 56. Deci fi. frane. 3. p. 53.
Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1 . p. Si.
Festuca poaeformis Host! gram. austr. 2. p. 58. ex ejus specimine
in herbario candoUeano. Pollili, fi. veron. 1. p. 12ì . Glissi pi. rar.
p. 36. var. a. et b. Guss! fi. sic. prodi-. 1 . p. 103. ex parte. Ten. fi.
nap. 3. p. 87. Reìch. fi. germ. excurs. 1 . p. 39. Beri. fi. ital. 1 . p. 599.
Guss! syn. fi. sic. 1 . p. 87. Pari. fi. palerm. 1 . p. 205.
Schenodorus poaeformis Roeni. et Schultes syst. veg. 2. p. 705.
Festuca nebrodensis Jan! elench. p. 2.
Schenodorus violaceus Link h. r. herol. descr. 1 . p. 171 et 2.
p. 286.
Figure. — Host l. c. lab. 81. Reich. ic. cent. 11. fìg. 1554.
Gramen angustifolium, alpinum, paniculis ramosis, purpureo-
viridibus, asperulis Cup. pamph. sic. 1 . tab. 143. Bonann. tab. 69.
Nome italiano. — Festuca fienarola Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei paSCOli alpini elevati delle
Alpi marittime, della catena del Monte Bianco, ove 1' ho raccolta al Col
du Géant a 2900 metri di altezza sul livello del mare presso il termine
della vegetazione delle piante fanerogame, delle Alpi pennino al Monte
Moro, al Monte Silvio ec. ove 1' ha trovato il Gaudin, del Monte Baldo,,
nei pascoli delle vette di Feltre, àìMontalon, di Mendana in Valsugana,
di Flemme nel Tirolo, del Monte Rondinajo nell'Appennino lucchese,
FESTUCA. 447
del Monte Priore, del Castel Maliardo all'ara del Re e del Monte della
SihiUa nelle Marche, nei Monti di Visso e della Portella presso Norcia,
dei Monti Marrone, Costone, Moricane ec. degli Abruzzi, delle Mado-
nie alla Curma dei Pini e al Ciiozzo del Salvatore e àeW Etna in Sici-
lia, dei Monti Renoso, d'Oro e Rotondo in Corsica. Fiorisce in Giugno e
Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — È propria delle qui dette montagne e
di poche altre delle Alpi. Una delle poche specie alpine che passa il con-
tinente per nascere anche nelle isole.
Osservazioni. — Varia questa specie per le sue foglie piiì o meno
scabre, per il culmo più o meno nudo superiormente, essendo talvolta
quasi del tutto ricoperto e con la foglia superiore che supera in lun-
ghezza la pannocchia, per le spighette per lo più variegate, ma qualche
volta pallide, per il numero dei fioretti, che suole essere ordinariamente
di 5 a 5 e che arriva non di raro a G e a 7.
9 99. Festuca Sclieticlizeri Gaud.
F. paniculae patentis, apice nutantis ramis levibus, geminis vel
raro ternis, basi nudis, superne 1-4 spiculas gerentibus, spiculis 5-5
floris, palea inferiore ovato-lanceolata, acuta, 5-nervi, nervis prominu-
lis, mutica vel sub apice mucronulata, foliis Hnearibus, planis, ligula
oblonga, obtusa et subtruncata, radice repente.
Festuca Scheuchzeri Gaiid. agrost. helv. 1. p. 267 et fi. lielv. 1.
p. 297. Reich. fi. gemi, excurs. 1. p. 40. Kunth enum. pi. 1. p. 406.
Beri! fi. ital. 3. p 611. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 942.
Festuca pulchella Schrad. fi. germ. 1. p. 336.
Festuca nutans Host! grani, austr. 4. p. 35. e.K ejus specimine
in herbario candolleano.
Schenodorus Scheuchzeri Roem. et Schult. syst. veg. 2. p. 703.
Schenodorus nutans Roem. et Schtlt. syst. veg. 2. p. 704.
Tisure.— Schrad. l. e. tab. 5. fig. 5. Host grani, austr. 4. lab. 61.
Reich. ic. cent. 11 . fig. 1560.
Stazione, Abitazione e Fioritura. —Nei pascoli alpini di Monlalou
in Valsugana, di Fienime, Fassa, ec. nelTirolo. Fiorisce in Luglio ed
Agosto ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Pianta propria dei pascoli alpini del-
l' Europa media.
4iS GRAMINACEA.
9 SO. Festuca coeruleseens Desf.
F. paniculae contractae, subsecundae rarnis levibus, pubescenti-
bus, solitariis vel geminis, 3-6 spiculas gerentibus, spiculis 3-5 floris,
palea inferiore oblongo-lanceolata , acuta, apice erosala , brevissime-
que arislata, exquisite 5-nervi, foliis anguste linearibus, margine sca-
bris, deraum convolutis, ligula brevissima, truncata, culmis basi in-
crassato-nodosis , et vaginarum emarcidarum fìbris dense tunicatis,
radice fibrosa.
Festuca coerulescens Desf! fi. atl. I . p. 87 ex ejus berbario. Kuntìi
eniim. pi. 1. p. 406. Beri. fi. ital. 1. p. 623.
Festuca bulbosa Bìv! manip. 4. p. 7. Sclmlt. syst. veg. mani. 2.
p. 403.
Schenodorus coerulescens Roem. et Schult. syst. veg. 2. p. 699.
Koeleria tunicata Presi cyp. et grani, sic. p. 34. Giiss. fi. sic.
prodr. 1 . p. i2i .
Koeleria coerulescens Giiss. fi. sic. prodr. suppl. 1. p. 39 et syn.
fi. sic. 1. p. 143. Pari. fi. palerm. 1. p. 133.
Figura. — Nessuna.
Nome italiano. — Palèo bulboso Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioriturp. — Nei luOghi montuOsi di Si-
cilia ove trovasi presso Palermo nei monti di Catalfano, della Moarta,
della Pizzuta, di S. Martino, a Polizzi, a Tordiepi, alla Ficuzza nel
monte dì Busamhra , a Castellamare , a Castelvetrano ec. Fiorisce in
Aprile e Maggio, ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria dell' isola di Sicilia , della
Algeria , di Tangeri ec.
Osservazioni. — Sembra destinata a rappresentare in Sicilia la fe-
stuca spadicea, la quale non sorpassa il continente ma si arresta alla
Sila in Calabria.
Questa pianta spetta alla festuca e non alla Koeleria , sì per l'abito
e per la forma delle spighette, che per i caratteri di esse. L'ovario è
peloso all' apice, gli stili corti, e gU stimmi ramoso-piumosi .
ISSI. Festuca spadicea Limi.
F. paniculae contractae, sub anthesi patulae ramis levibus, solita-
riis geminisve , 2-5 spiculas gerentibus , spiculis sub-5 floris , axe sca-
FESTUCA. 449
briusculo, palea inferiore oblongo-lanceolata, acuta , sub vitro minu-
tissime punctulata, 5-nervi, nervis prominentibus , mulica vel breviter
mucronata, foliis anguste linearibus, levissimisj radicalibus elongatis,
mox convolutis, culmeis brevibus, planiusculis , ligula breviuscula,
obtuse biaurita , culmo cum foliorum sterilium fa sciculis basi incras-
sato-nodoso , radice fibrosa.
Festuca spadicea Linn. syst. nat. edit. 12. tom. 2. p. 732. Bell
app. ad fi. ped. 12. Dee! fi. frane. 3. p. 47. Savi hot. etriise. 2. p. 56
Pollin. fi. veron. 1. p. 117. var. a. Ten. fi. nap. 3. p. 82. Gaud. fi
helv. 1. p. 299. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 86. Reieh. fi. germ
excurs. 1. p. 40. Kunth eniim. pi. 1. p. 406. Bert. fi. ital. 1 . p. 611
Comoll. fi. eomens. 1 .p. 133. Puccini syn. fi. lue. p. 65. Koch syn. fi
germ. et helv. edit. 2. p. 941 .
Anthoxanthum paniculatum Linn. sp. pi. p. 40.
Poa Gerardi Ali! fi. ped. 2. p. 245.
Festuca aurea Lamk. fi. frane, edit. 2. tom. 3. p. 598.
Poa spadicea Koel. gram. p. 202.
Schenodorus spadiceus Roem. et Sehult. syst. veg. 2. p. 700.
Gramen paniculatum , alpinum , radice crassissima , foliis rigidis ,
striatis et asperis, panicula fusca, non aristata Mieli, in Till. cat. hort.
pis. p. 75.
Gramen loliaceum , alpinum, panicula heteromalla, locustis pen-
nalis Seg. pi. veron. 1. p. 337.
Figure. — Hostgram. austr.3. tab.20. Reieh. ie. cent. 11. f. 1561.
Nome italiano. — Palèo dorato Savi Le.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei paSColi alti delle Alpi e
degli Appennini sino in Sila nella Calabria, però non molto comune.
L'ho dalle Alpi, dal Col di Tenda e dal Cenisio sino alle Alpi del
Tirolo, anche del Monte Baldo. Degli Appennini poi la possiedo del-
l'Appennino lucchese a Prato Fiorito, alle Tre Potenze, a Barbazzina ec.
dell'Appennino pistojese a Bosco lungo, al Corno alle scale, degli Abruzzi
al Monte Corno e al Pizzo di Sivo, e della Calabria alla Sila. E stata
pure trovata nelle Marche nei monti della Portella e Vettore. Fiorisce
in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nelle montagne alpine dell' Europa
media.
Flora Italiana. Vol. I. 29
450 GRAMINACEE.
SS9. Festuca speetabilis Jan.
F. paniculae laxae, nutantis ramis inferioribus geminis ternisve,
5-9 spiculas gerentibus, ramulis scabris, spiculis sub-5-floris, axe bre-
vissime pubescente, palea inferiore oblongo-lanceolata , acuminata,
mutica vel mucronata, sub vitro minutissime punctulata, 5-nervi, ner-
vis prominentibus , foliis anguste linearibus, intus scabris, radicalibus
elongatis , plus minusve convolutis , culmeis brevioribus , planiusculis ,
ligula oblonga, lacera, culmo basi haud incrassato-nodoso , radice
fibrosa.
Festuca spectabilis Jan. elench. p. 2. Bert. fi. ìtal. 1. p. G12. Koch
syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 941 .
Festuca spadicea jS nemorosa Poll'in. fi. veron. 1 . p. 117.
Figura. — Nessuna.
Nome italiano. — Palèo zolfino Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei pascoli montuOSi enei
luoghi sassosi molto elevati dei monti Baldo e Pastello presso Verona ,
nelle selve di S. Michele di Angarano nel Bassanese , nei monti del Ti-
rolo a Fiemme, Fassa ec. Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Cresce pure in Cam'iolia.
Osservazioni. — ^Affine alla festuca spadicea per l'abito e per le
spighette , però ne è ben distinta per i numerosi caratteri , che io ho
cercato di esporre nella frase specifica.
!3S3. Festuca exaitata Presi.
F. paniculae diffusae, ramosissimae , apice nutantis ramis sca-
bris, inferioribus gemuiis, multas spiculas gerentibus, spiculis 5-8 fio -
ris, palea inferiore oblongo-lanceolata, acuta, apice scariosa, mutica,
sub vitro minutissime punctulata , obsolete 5-nervi , fohis latiuscule h-
nearibus, planis, ligula oblonga, obtusa, radice repente.
Festuca exaitata Presi fi. sic. 1. p. XLV. Kunth enum. pi. I.p. 410.
Bert. fi. ìtal. 1. p. 613. Pari. fi. palerm. 1. p. 201.
Festuca sylvatica Presi cyp. etgram. sic. p. 37. Guss. fi. sic. prodr.
1. p. 107. non Vili.
Schenodorus exaltatus i?oem. etSchultessyst. veg. mani. 3. p. 644.
Festuca altissima Boiss. elench. n. 197. non AH.
Festuca drymeia Boiss. voy. en Espagn. p. 674. Guss. fi. sic. syn.
I.p. 87.mnM.K.
FESTUCA. 451
Figura. — Nessuna.
Nome italiano. — Palèo siciliano Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoglli Salvatici montUOSl
presso Napoli, in Calabria e in Sicilia. Fiorisce in Giugno e Luglio ed
è perenne.
Distribuzione geografica. — Neil' Europa meridionale. Si trova in
Napoli, in Sicilia, in Spagna.
Osservazioni. — Specie molto afTine alla festuca drymeia di Koch ,
da cui differisce principalmente per le spighette più grandi , più nume-
rose e con un numero maggiore di fioretti, per essere questi fioretti tra
loro avvicinati un poco più che nella drymeia , per la paglietta inferiore
acuta e non acuminata e mucronata, scagliosa all'apice ove è ordina-
riamente variegata di biancastro e di porporino ec. Essa è bene distinta
dalla festuca sijlvatka per numerosi caratteri.
^$4. Festuca sylvatica Vili.
F. panieulae diffusae, ramosissimae , erectae ramis scabris, infe-
rioribus geminis, ternisve quaternisve, multas spiculas gerentibus, spi-
cùlis sub 5-floris, palea inferiore oblongo-lanceolata, attenuato-acutis-
sima , mutica , sub vitro punctato-scabra , obsolete 5-nervi , foliis la-
tiuscule linearibus, planis, ligula oblonga, obtusa, radice fibrosa.
Festuca sylvatica Vili. pi. du dauph. 2. p. 105. Deci fi. frane. 3.
p. 48. Gaud. fi. helv. 1. p. S96. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 4. p. 86.
Reich. fi. germ. excurs. 1.p.40. Kunthemm. pl.l.p. 405. Koch syn.
fi. germ. et helv. edit. 2. p. 941.
Poa sylvatica Pollich. palat. 1. p. 83.
Bromus triflorus Ehrh. beitr. 1. p. 90.
Festuca altissima Ali. and. p. 43. Balb. add. ad fi. pedem. in
elench. p. 86.
Poa trinervata Schrad. spicil. p. 3. FI. dan. tah. 1145. Tea? fi.
nap. 3. p. 94.
Festuca decidua Bellard. sec. Bert. Smith emjl. hot. tmn. 32.
tah. 2266.
Festuca calamaria Smif/i ^. hril. 1. p. 121. Savi! boi. etrusc. 2.
p. 56. Host grani, austr. 4. p. 34. Bert. fi. ital. 1. p. 614. Puccini
add. ad syn. fi. lue. in giorn. hot. Hai. anno 1. tom. 1. pari. I.p. 122.
Festuca latifolia Host fi. austr. 1. p. 52. forma foliis latioribus. i
Schenodorus calarnatius Roem. et Schultessyst. veg. 2. p. 701
452 GRAMINACEE.
Gramen paniculatum , nemorosum , latifolium , glabrum , panicula
nutante, non aristata MicL in Tilt. cat. h. pis. p. 75.
Figure. — Host gram. aiistr. 4. tab. 6Ò. Reich. ic. cent. 11.
fig. 1561 et 1563.
Stazione, Abitazione e Fioritura» — Nei luOghi Salvatici montUOsi
ed ombrosi della penisola , però in generale poco comune. Fiorisce in
Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria dell'Europa media.
Osservazioni. — Ho citato con dubbio il sinonimo della poa triner-
vaia di Tenore, perchè forse egli ha confuso con questa la festuca exai-
tata di Presi che nasce ancora presso Napoli. Non posso nulla asserire
di certo, mancando di esemplari autentici.
9S5. Festuca apennina De Not.
F. paniculae apice nutantis, sub anlhesi patentis ramis scabris,
inferioribus geminis, 1-5 floris, spiculis 5-floris, tloscuUs remotiuscu-
lis , palea inferiore oblongo-lanceolata , acutata , sub apice emarginato
breviter aristata , obsolete 5-nervi , foliis linearibus , elongatis, planis -,
ligula brevissima , obliqua , truncato-lacera , radice. ...
Festuca apennina De Not! prosp. della fi. ligust. p. 56.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Il prof. De Notaris ha tfOVato
questa specie nell' Appennino genovese nei pascoli tra S. Stefano d'Avelo
e il Gottro: io debbo alla sua gentilézza il possederne un esemplare.
Distribuzione geografica. — Si couosce per Ora della sola località
qui detta.
Osservazione. — Specie distinta da quelle di questa sezione dei
schenodorus; affine alquanto alla festuca anmdinacea, ma da essa diversa
per la struttura dei rami della pannocchia e per la paglietta inferiore.
Non ostante merita ulteriore esame e bisogna osservare la radice, di cui
manca il mio esemplare , e di cui non si fa parola nella frase data dal
prof. De Notaris.
9S6. Festiiea s>santea Vili.
F. paniculae secundae, laxae, patentissimae ramis geminis apice
flaccide pendulis, multas spiculas gerenlibus, spiculis ovato-lanceolalis,
5-8 floris, palea inferiore 5-nervi, sub apice aristala, aristis flexuosis,
FESTUCA. 455
palea duplo longioribus, foliis linearibus planis, basi auriculatis, ligula
brevissima, radice fibrosa.
Festuca gigantea Vili. hist. des pi. du daiiph. 2. p. 110. Seb. et
Matir. fi. rom. prodr. p. 47. Gaud. fi. helv. 1. p. 295. Kimth enum.
pi. 1. p. 407. Comoll. fi. eom. 1. p. 131. Koch syn. fi. germ. et helv.
edit. 2. p. 942.
Bromus giganteus Linn. sp. pi. p. 114. Ali. fi. ped. 2. p. 249.
Dee! fi. frane. 3. p. 71. Roem. et Schiiltes sijst. veg. 2. p. 644. Pollin.
fi. veron. 1. p. 135. Ten. fi. nap. 3. p. 87. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1.
p. 91. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 44. Bert. fi. ital. 1. p. 667. Puc-
cini syn. fi. lue. p. 67,
Gramen avenaceum glabrum , panicula e spicis raris strigosis com-
posita, aristis tenuissimis Mont. cat. stirp. agr. hon. prodr. p. 57.
Figura. — Host gra7n. austr. 1. lab. 6.
b. trifiora, spiculis trifloris, culmo humiliore.
Festuca gigantea j3 trifiora Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2.p. 942.
Bromus triflorus Liìin. sp. pi. p. 115.
Festuca trifiora Smith engl. hot. tab. 1918.
Figure.— FI. dan. tab. 440. Engl. bot. tab. 1918.
Nome italiano. — Forasacco di spica gracile. Ventolana gracile
Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOghi boschivi Ombrosi
alquanto umidi ed anche talvolta nelle siepi della penisola, a preferenza
neir Italia settentrionale e centrale. Non l' ho delle isole. Fiorisce in
Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — E comune in Europa e in Siberia.
SS 9. Festuca arundinacea Schreb.
F. paniculae diffusae, nutantis ramis scabris, geminis, 5-multas
spiculas gerentibus, spiculis ovato-lanceolatis, 4-5-floris, raro 7-floris,
flosculis approximatis , palea inferiore sub apice mucronato-aristata ve)
mutica, obsolete 5-nervi, foliis lanceolato-linearibus , planis, ligula
brevissima, truncata, radice repente.
Festuca arundinacea 5cAre&. spie. fi. lips. I.p. 57. Dee! fi. frane.
3. p. 49. Savi bot. etrusc. 2. p. 55. Morie, fi. venet. 1 . p. 54. Pollin.
fi. veron. 1. p. 118. Gaud. fi. helv. 1. p. 291. Lois. fi. gali. edit. 2.
tom. 1 . p. 85. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 40. Yis. fi. daini. 1. p. 75.
Kock syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 943.
454 GRAMINACEE.
Festuca clatior Linn. sp. pi. p. 111. sec. Smith. Ali. fi. ped. 2.
/). S53. Smith fi. hrit. 1. p. 124. Biv. sic. pi. cent. 1. p. 38. Presi
cyp. et gram. sic. p. 36. Ten. fi. nap. 3. p. 80. Gnss. fi. sic. prodr. 1 .
p. 107. Sei), et Maur. fi. rom. prodr. p. 47. Kunthenum. pi. 1. p. 404.
Beri. fi. Hai. 1. p. 616. Comoll. fi. comens. 1. p. 130. Guss. sfjn. fi.
sic. 1. p. 89. Pari. fi. palerm. 1. p. 202.
Poa phoenix Scop. fi. carri. 1. p. 74.
Bromus arundinaceus Bolli fi. germ. 2. p. 141.
Bromus littoreus Betz fi. scand. prodr. edit. 2. n. 140. Hostgram.
nustr. 1. p. 7.
Festuca pratensis Savi! fi. pis. 1. p. 112. Presi? cyp. et grani,
sic. p. 36. Ten? fi. nap. 3. p. 80. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 108.
Festuca oryzetorum Pollin. hort. etprov. ver. pi. nov. p. 3. et fi.
veron. 1 . p. 117. toh. 1 . flg. 2. sec. Bert. Beich. fi. germ. excurs. 1 .
p. 40.
Aira oryzetorum Sprenjf. piig. 2. p. 18. Boem. etSchultessijst. veg.
2. p. 683. Kiinth enum. pi. 1. p. 291 .
Schenodorus elatior Boem. et Schultes syst. veg. 2. p. 699.
Festuca coerulescens Ten? fi. nap. 3. p. 81. non Desf.
Bromus elatior Spreng. syst. veg. 1. p. 359.
Gramen alterum , paniculatum , asperum , pulchris paniculis, sur-
rectis Cup. h. cath. suppl. alt. p. 38.
Gramen loliaceum , elatius , locustis modo muticis , modo brevis-
simis ari-stis instructis Mont. cat. stirp. agr. bonon. prodr. p. 36. Seg.
pi. veron. 1. p. 337.
Gramen paniculatum, elatius, spicis oblongis,mulicis, squamosis
Zannich. ist. delle piani, venet. p. 129.
Figure. — Hostgram.austr. 1. lab. 8. Beich. ic. cent. 11. fig.1568.
h. flosculis in gemmas foliaceas rautatis.
Festuca elatior /3 Bert. fi. Hai. 1 . p. 616.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Specie molto COmune nei
prati umidi, nei margini dei fossi, lungo i margini dei torrenti , nei pa-
scoli ec. tanto dei luoghi elevati e montuosi che dei bassi e marittimi.
Il Bertoloni dice aver ricevuto la varietà b. dei dintorni di Chiavari nella
Riviera di Levante, comunicatagU da Turi. Fiorisce in Aprile e Maggio,
e nei luoghi elevati e nei paesi più settentrionali in Maggio e Giugno.
È perenne.
Distribuzione geografica. — In Europa, in Siberia.
Osservazioni. — E molto variabile. La forma, veramente tipo della
FESTUCA. 455
festuca arundinacea , offre la pannocchia molto larga , con i rami ge-
mini , r uno e l' altro portanti un numero non piccolo di spighette , le
quali sono ordinariamente con 4 o 5 fiori , mucronati e come dotati
di aresta nella loro paglietta inferiore : questa forma ama i paesi più set-
tentrionali della penisola e i luoghi montuosi piìi alti di Sicilia. Però
s' incontra con la pannocchia più stretta , talvolta quasi diritta o poco
pendente , con le spighette con 5 o 7 fioretti , forniti di un' aresta ora
meno ora un poco più lunga : questa forma è più comune nell' Ita-
lia centrale e meridionale e nelle isole. Io non ho saputo farne nemmeno
una varietà, essendovene tante forme intermedie e senza limiti pre-
cisi. Ho riportato la festuca oryzetoriim del Pollini a questa specie sulla
fede del prof. Bertoloni , io però non la possiedo nò posso assicurare
che sia essa una forma della festuca arundinacea , come per altro l' ha
sospettato il Pollini medesimo nella sua flora veronensis.
Usi. — Dà un buonissimo pascolo al bestiame tanto in istato d'erba
che di fieno.
SSS. Festuca elatior Linn.
F. paniculae secundae, erectae, contractae, sub anthesi patentis
ramis scabris, geminis, paucas spiculas gerentibus, spiculis linearibus,
5-lOfloris, flosculis remotiusculis , palea inferiore apice denticulata,
plerumque mutica vel sub apice mucronato-aristata, obsolete 5-nervi,
foliis lanceolato-linearibus , planis, ligula brevissima, truncata, radice
fibrosa.
Festuca elatior Linn. fi. svec. edit. 2. p. 32. Host grani, austr. 2.
p. 57. Dee! fi. frane. 4. p. 48. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2.
p. 943.
Festuca pratensis Huds. fi. angl. edit. 1 . p. 37. Smith, fi. hrit. 1 .
p. 123. Pollin. fi. veron. 1. p. 118. Gaud. fi. helv. 1. p. 292. Reich.
fi. germ. excurs. 1 . p. 40.
Schenodorus pratensis Roein. et Schidtes syst. veg. 2. p. 698.
Bromus pratensis Spr. syst. veg. 1. p. 359.
Festuca articulata De Not. pi. exsicc.
Figure. — Hostgram. austr. 2. tab. 79. Reich. ic. cent. 11 . f. 1565.
b. sicula, palea inferiore sub apice aristata, arista flosculis vix
breviore.
Festuca multiflora Presi cyp. et gram. sic. p. 37. Guss. fi. sic.
prodr. 1 . p. 108. ,
430 GRAMINACEI':.
Festuca pluriflora Guss. fi. sic. prodr. suppl. I. p. 24. Seìmltes
syst. veg. mani. 2. p. 402.
Festuca pratensis Bert. fi. ital. J. p. 619. Guss. fi. sic. syn. 1 .
p. 88. Pari. fi. palerm. 1. p. 204.
Figura. — Nessuna.
Nome italiano. — Palèo dei prati Bert. Le.
Stazione, Abitazione e Fioritura.- — Si trOVa nei prati e nei luoghi
incolti dell' Italia settentrionale e nei luoghi montuosi dell' Appennino.
La varietà b. cresce in Sicilia nelle montagne di S. Martino, della Moar-
ta, presso Palermo, nel monte Pizzuta, a Carini, alla Ficuzza, a
Buccheri. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria dell' Europa.
Osservazioni. — Ho dietro 1' autorità dello Smith e di varii bo-
tanici riconosciuto questa specie per la festuca elatior della flora sve-
cica di Linneo, quantunque nelle species plantariitn vi avesse Linneo
confuso la festuca arundinacea. I botanici italiani, compreso il Bertolo-
ni , hanno confuso questa pianta con la festuca arundinacea , per cui
sono stato assai parco nel citare i loro sinonimi. La varietà b. che il
Bertoloni ha preso per la festuca pratensis, seguito poscia dal Gussone
e da me , offre la paglietta inferiore dotata presso l' apice di una aresta
eh' è appena più corta della paglietta medesima; io non ho creduto ciò
non ostante di considerarla siccome una specie distinta.
9S9. Festuca loliacea Huds.
F. panicula spiciformi , disticha, subnutante, spiculis lineari-oblon-
gis, 7-15floris, alternis, sessilibus, inferioribus breviter pedicellatis,
interdum geminis, palea inferiore sub apice mucronata vel mutica,
obsoletissime 3-nervi , foliis lanceolato-linearibus, planis, ligula brevis-
sima, truncata, radice fibrosa.
Festuca loliacea Huds. fi. augi. edit. 1. p. 38. Smith, fi. brit. 1.
p. 121. Dee. fi. frane. 3. p. 48. Gaud. fi. helv. 1. p. 293. Kunth enum.
pi. 1 . p. 404. Koeh syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 943.
Festuca elongata Ehrh. heitr. 6. p. 133.
Festuca adscendens Retz fi. scand. prodr. edit. 2. p. 134.
Poa loliacea Koel. gram. p. 207.
Schoenodorus loliaceus Roem. et Schult. syst. veg. 2. p. 703.
Lolium festucaceum Link h. herol. descrtpt. 1. p. 273. Reich. fi.
germ. exeurs. 1. p. 17.
FESTUCA. 457
Figure. — Engl . bol.W. tub. 1821. Reich. ic. cent. 11 . fìg. 1347.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Questa Specie è Stata trovata
in luoghi erbosi presso Campalto in Venezia dal Kellner, da cui mi è
stata comunicata. Fiorisce in Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica, — Neil' Europa media.
Osservazione. — Simile per l'abito al lolìum perenne , con il quale
è stata forse confusa dai botanici italiani e particolarmente dagli autori
delle flore venete.
IiXX.XIII. DAOTTIilS Kunih.
Kunlh enuin. pi. /. ;;. 38li. Endl. gen. pi. p. 100. Pari. fi. paìerm. I.
p. 207.
Dactylis species Linn. sp. pi. 105. Palis. de Beauv. agrost. p. 85.
tab. 17. f. 5. Roem. et Schiiltes syst. veg. S. p. 625.
Spiculae 3-5 florae, flosculis distichis, imbricatis, mucronato-arista-
tis. Glumae 2, raembranaceae, inaequales, ovato-lanceolatae, carinatae,
apice mucronato-aristatae, subintortae, inferior minor uninervis, supe-
rior binervis. Paleae2, membranaceae, subaequales, inferior oblongo-
lanceolata, carinato-compressa , quinquenervis, ex apice integro vel
emarginalo mucronato-aristata; superior apice acute bifida, bicarinata,
carinis ciliolatis. Perigoni! squamulae 2, apice bifìdae, lobis inaequali-
bus, obtusis vel truncato-erosulis , carnosae, glabrae. Stamina 3, an-
theris linearibus. Ovariumovato-ellipticum, stylis basi incrassatis apice
bicorne, glabrum. Styli2, breves. Stigmata piumosa, elongata. Caryopsis
oblonga lateraliter compressa , subtrigona , externe angulo prominente
longitudinali in medio praedita , interne angusta , planiuscula et sulco
longitudinali in medio exarata, apice obtusa, glabra, libera, paleis
obtecta.
Abito. — Pianta perenne, con culmi in cespuglio, diritti o ascen-
denti, alti da un piede e mezzo a tre piedi nei luoghi più fertili , e ap-
pena un mezzo piede in quelli più sterili , con foglie lineari , lunghe e
dotate di una carena, verdi, o glauche nei luoghi marittimi, con una
pannocchia ora larga ora addensata in forma di spiga , però sempre
con le spighette riunite insieme in gomitoli, di color verde pallido o
misto di porporino ; queste spighette sono compresse e alquanto con-
cave da un lato e convesse dall'altro, ed i fioretti, dotati o no di cigha
nella carena, sono terminati da una piccola aresta in forma di mucrone.
29*
.iri8 GRAMINACEE.
Osservazioni. — Questo genere si avvicina alla festuca ed alla poa.
I caratteri delle pagliette e delle glume che sono compresse e con una
carena pronunziata e quelli della forma della cariopside, eh' è affatto di-
versa, distinguono principalmente la dactylis dalla festuca; la forma
slessa di questa cariopside la fa differire anche principalmente dalla
poa, alla quale si avvicina più per la forma delle pagliette.
Ho riportato al genere seguente le dactylis littoralis e repens degli
autori , perchè esse offrono numerosi e importanti caratteri che non le
possono fare appartenere alla dactylis.
;990. Dactylis gloinerata Limi.
D. paniculae secundae ramis elongatis vel abbreviatis, spiculis
dense glomeratis , subtrifioris , palea inferiore o-nervi , fohis carinatis,
virentibus vel glaucescentibus, culrais caespitosis, stolonibus nullis.
Dactylis glomerata Limi. sp. pi. 105. Desf. fi. atl. 1 . p. 79. Beri.
pi. gemiens. p. 16. Dee. fi. frane. 3. p. 73. Balb. fi. taur. p. 18. Roem.
et Schultes syst. veg. 2. p. 625. Noce, et Balb. fi. tic. 1 . p. 47. Bert.
amoen. ital. p. 116. Maur. cent. 13. p. 8. Morie, fi. venet. 1 . p. 42.
Pollin. fi. veron. 1. p. 115. Ten. fi. nap. 3. p. 71'. Refi, torin. 1.
p. 70. Nacc. fi. venet. 1. p. 59. Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 100. Gaud.
fi. helv. 1. p. 223. var. a. et b. Lois. fi. gali. edit. 2. p. 68. Reich.fL
germ. excurs. 1 . p. 36. Kunth emim. pi. I . p. 386. Bert. fi. ital. I .
p. 568. Comoll. fi. comens. I . p. 118. Boiss. voy. en Espagn. p. 665.
var. a. et b. Vis. fi. daini. 1 . p. 76. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 90. var. a.
b. et bb. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 934. var. a. et b. Pari,
fi. palerm. 1. p. 207. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 445.
Bromus glomeratus Scop. fi. earn. edit. 2. tom. 1 . p. 76.
Festuca glomerata Ali. fi. ped. 2. p. 252. Savi fi. pis. 1. p. 111 .
et bot. etrusc. 2. p. 54.
Dactylis hispanica /?o^/i. ca^ bot. 1. p. 8. Balb. mise. alt. p. 7.
Dee. fi. frane. 6. p. 278. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 626. Presi
cyp. et g7'am. sic. p. 34. Ten. fi. nap. 3. p. 71. Guss. fi. sic. prodr. 1.
p. 100. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 36. Kunth enum. pi. 1-
p. 386.
Dactylis glaucescens Willd. enum. pi. h. r. berol. 1. p. 111.
Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 626. Pollin. fi. veron. 1. p. 116. et
3. p. .773. Kunth enum. pi. 1. p. 386.
Gramen spicatum, l'olio aspero Cup. ìi. rrilh. p.. 87.
DACTVLIS. 459
Gramen loliaceum, asperum, paniculis contractis Mont. cai. dirp.
agr. bonon. prodr. p. 36. Seg. pi. veron. 1 . p. 337.
Gramen asperum Zannich. ist. delle piani, p. 132.
Figure. — Host grani, austr. S. toh. 94. Reich. te. ceni. U.
fig. i52i-22-23.
Gramen spicatum fol. aspero, spica grumosa long. 11. breviore
Barr. ic. 26. fig. 1 e 2.
b. vivìpara, flosculis aliquot in gemmas foliaceas mulafis.
Nome italiano. — Erba mazzolina. Erba razzolina. Pannocchina.
Spiga bianca. Targ. Tozz. diz. hot. 2. p. 88.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — E COmunissima nei prati, nelle
siepi , nei margini dei campi , nelle colline aride , nei luoghi salvatici sì
lontani che vicini al mare e fin nelle arene marittime tanto della peni-
sola che delle isole grandi e piccole fino a quelle di Malta e di Lampe-
dusa. Ho raccolto la var. b. in luoghi salvatici vicino il Lago di Agnatio
presso Napoli. Fiorisce in Maggio e Giugno, e nei paesi più meridionali
e nelle isole in Aprile e Maggio. È perenne.
Distribuzione geografica. — In Europa, in Siberia e nell'America
boreale.
Osservazioni. — Questa specie è immensamente variabile per le
sue foglie e soprattutto per la sua pannocchia. Due forme principali si
trovano di essa. In una le foglie son verdi, la pannocchia è composta,
con i rami allungati in modo che i gomitoli formati dalle spighette sono
distanti, è questa la forma della vera dactglis glomerata : nell'altra le fo-
glie sono quasi glauche , la pannocchia è ristretta e addensata quasi in
una spiga per l'accorciamento dei rami: questa forma rappresenta la
dactylis hispanica, la quale preferisce i luoghi più sterili e le arene delle
sponde del mare. Questa forma varia ancora per le spighette ora più
ora meno pelose nella carena delle glume e della paglietta inferiore,
trovandosi talvolta anche affatto glabre , siccome si vede più particolar-
mente negli esemplari delle piccole isole. Io non ho distinto tutte queste
forme come varietà, perchè vi si trovano tali gradazioni che mi troverei
imbrogliato a quale di esse io debba riportarle.
La dactylis glmicescens che il Willdenow ha descritto di Venezia
spetta alla forma hispanica con un numero maggiore di fioretti. 11
Willdenow stesso avea sospettalo che trattavasi di una semplice varietà
della dactylis glomerata.
i60 GRAMINACEE.
I.XXX1V. AEI.1JROPUS Trin.
Trìn. funi, agrost. p. 143.
Poae species Gouan. fi. monsp. p. 470. Dee. fi. frane. 3. p. 63. Kunth
enim. pi. 1. p. 324. Endl. gen. pi. 1. p. 98.
Dactylis species Wìlld. sp. pi. p. 408. Desf. fi. atl. 1. p. 79. Roem. et.
SchuUcs syst. veg. 2. p. 628. Beri. fi.. Hai. 1. p. 571-73. Guss. fi.
sic. Sìjn. 1. p. 91 .
Festucae species Sìhlh. et Smith fi. graec. 1. p. 63.
Calothecae species Spreng. syst. veg. 2. p. 347.
Spiculae 4-multiflorae , flosculis distichis, imbricatis, mucrona-
to-aristatis. Glumae 2, membranaceae , inaequales, ovato-oblongae ,
carinatae, apice mucronatae, subintortae, inferior minor trinervis,
superior quinquenervis, flosculis breviores. Paleae 2, membranaceae,
subaequales, inferior ovato-oblonga , concavo-carinata , multinervis,
apice emarginata , mucronato-aristata ; superior lata , apice obtusa vel
truncato-erosula , bicarinata, carinis scabris. Perigonii squamulae 2,
ovoideae, apice bifidae, carnosae, glabrae. Stamina 3, antheris linea-
ribus. Ovarium obovato-ellipticum , glabrum. Styli 2, elongati. Sligmata
brevia, subaspergilliformia. Caryopsis obovata et fere subrolunda,
externe convexa , subangulata , interne lata , plana , glabra , libera , pa-
lea superiore obtecta.
Abito. — Piante perenni, dotate di stoloni lunghi e striscianti per
terra , che mandano nei nodi vitali dei culmi ascendenti o diritti , i
quali sono poco alti , forniti di foglie corte, distiche, rigide e convolute,
glabre o pelose , con una serie di peli invece di ligula , e terminati da
una pannocchia in forma di spiga , ora interrotta , ora continua , allun-
gata 0 ovata , e formata di piccole spighette , con pochi fioretti , aventi
molte nervature nella paglietta inferiore, eh' è più o meno smarginata
all'apice, ove offre un piccolo mucrone, quasi in forma di aresta.
Osservazioni. — Qucsto genere è stato impropriamente riferito ora
alla daetylis, ora alla poa, alla festuea, alla ealotheea, dai quali è benis-
simo distinto. Basta confrontare i caratteri generici di esso con quello dei
tre primi generi in questa flora italiana per vedere che differenze notabili
esistono nelle glume, nelle pagliette, nell'ovario, negli stili, negli
stimmi e soprattutto nella cariopside. Io non so persuadermi come lo
Sprengel abbia potuto mettere le specie di questo genere nella ealotheea,
AELUROPUS. 461
genere vicinissimo alla briza e al chascolylrum , fondalo da Palisot de
Beauvais sopra una pianta di Montevideo, la calotheca elegans, che io
possiedo nell'erbario e che è lontana le mille miglia dalle specie del
genere aeluroptis.
991. Aeluropus littoralist Pari.
A. panicula spiciformi, brevi, oblonga, interrupla, spiculis 4-10
tloris, glabris, palea inferiore apice angustata, mucronata, foliis disti-
chis, rigidis, patentibus, involutis culmoque glabris, stolonibus elon-
gatis, prostrati s.
Dactylis littoralis Willd. sp. pi. i .pars I . p. 408. Roem. etSchultes
syst. veg. 2. p. 6S8. Beri, amoen. Hai. p. 238. PolUn. fi. veron. 1 . p
1i6.Ten.fl.nap.3.p. 72.Guss. pi. rar.p.SO.etfl. sic. prodr. I.p. 100
excl. syn. Cup. et Bon. Lois. fi. gali. edit. 5. voi. 1 . p. 69. Boiss. voy
cnEspagn. p. 664. Vis. fi. dalm. 1 . p. 77. Guss. fi. sic. syn. 1 . p. 91
Poa littoralis Gouan fi. rnonsp. p. 470. Dee! fi-, frane. 3. p. 63
Savi bot. etrusc. 2. p. 53. Morie, fi. venet. 1. p. 52. Nacc. fi. venet. 1
p. 70. Kunth emim. pi. 1 . p. 324. excl. syn. Desf.
Dactylis maritiraa Suffr. pi. foro), p. 116. Schrad. fi. germ. 1.
p. 313. Roem. et Schulles syst. veg. 2. p. 627. Reich. fi. germ. excurs.
1. p. 36.
Festuca littoralis 5i6f/t. et Smith fi. graec. 1. p. 63. excl. syn. Desf.
Dactylis distichophylla Brign. fase. pi. foroj. p. 16.
Calotheca littoralis Spreng. syst. veg. 1 . p. 347.
Aeluropus laevis Trin. in Steud. nomencl. bot. 1. p. 30. non Trin.
fund. agrost. p. 145.
Figure. ^ — -Host grani, austr. 4. p. 16. lab. 28. ove la cariopside
è detta e figurata impropriamente con un solco in avanti. Sibili, fi.
graec. 1 . lab. 80. Reich. ic. cent. 11. f. 1520.
Nome italiano. — Fienarola sabbiosa Savi. l. e. Pannocchina dei
lidi Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi umidi e paludosi
della penisola presso il lido del mare Adriatico e del Mediterraneo. Si
trova in Istria, in Venezia, presso Ravenna, alla Padidetta presso Li-
vorno, ai Ponticelli di Ostia, nel Principato Citeriore, in Puglia, nella
Capitanata, nella Terra di Otranto, nella Calabria orientale. In Sicilia
nasce nella costa orientale a Catania, Agosta, Siracusa e nella punta
occidentale a Marsala e a Trapani. Io non l'ho di altre isole, ma il Ber-
462 GRAMINACEK.
toloni 1' ha avuta dal Soleiroli che l'avea raccolta in Corsica ad Aleria.
Fiorisce da Giugno a Settembre ed è perenne.
Distoibuzione geografica. — Nasce in Spagna vicino Malaga, dove
l'ha trovata l'Haenseler; io l'ho del mezzogiorno della Francia , dei
qui indicati luoghi dell' Italia e delle isole italiane , della Grecia , del-
l'Asia minore, e di Bona in Algeria.
Osservazioni. — A torto alcuni botanici hanno riferito a questa
specie la seguente eh' è atfatto distinta.
Per doppia ragione non ho conservato a questa specie il nome di
laevis datole dal Trinius , quantunque riconoscessi come buono il ge-
nere aehiropiis da lui stabilito e da me qui precisato con buoni caratteri .
Ho voluto togliere dapprima la confusione che deriverebbe nel conser-
vare il nome di aeluropus laevis per avere il Trinius così chiamato da
prima la dadylis brevifolia di Koenig nativa del Malabar , e poi ho cre-
duto con il nome di littoralis di rammentare la specie che si è sempre
chiamata così, sia che si fosse considerata come una poa, sia come una
dadylis, unsi calotheca , una festuca. Per la medesima ragione ho lasciato
il nome di repens alla specie che siegue.
999. Aeluropus repens Pari.
A. panicula spicilbrmi-capitata , ovata, densissima, spicuhs sub
•4-floris, villosis, palea inferiore apice dilatata, emarginato-aristulata ,
foliis distichis , rigidis , patentibus , involutis , albo-villosis , culmo pu-
bescente, stolonibus elongatis, prostratis.
Dactyhs repens Desf. fi. ali. 1. p. 79. Roem. et Schultes syst. veg.
2. p. 628. Guss. {l. sic. prodr. I. p. 101. et suppl. 1. p. 22. Bert. fi.
ital. 1. p. 573. excl. syn. Sibth. et Smith. Guss. fi. sic. syn. 1. p. 91.
Poa tunetana Spreng. pug. 2. p. 20.
Dactylis littoralis Bert. lucubr. p. 5. exclus. syn. praeter Cup.
Galotheca repens Spreng. syst. veg. 2. p. 347.
Calotheca niliaca Spreng. syst. veg. 2. p. 347.
Aeluropus villosus Trin. fund. agrost.
Figura. — Desf. l. e. toh. 15.
Gramen caninum , marinum , pumilum , graminis fihcini paniculis
in spicam compactis Cup. pamph. sic. 1 . lab. 176. et 2. tab. 145. Boti,
tab. 1.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi salsi inondali ed
arenosi mariliimi della punta meridionale ed occidentale di Sicilia a
AELUROPUS. 465
Capo Passare, a Spaccaforno, a Comiso al Lago di Camerana e a Tra-
pani, e dell' isola di Lampedusa. Fiorisce da Luglio a Settembre, ed è,
perenne.
Distribuzione geografica. — Si trova ancora in Algeria, nel basso
Egitto presso il Cairo, in Siria ec.
Ma%JL1L\. AlflPEIiODESlVIOS Link.
Link h. reg. berol. 1 . p. J36. Kunth enum. pi. J . p. 249. Endl. gen.
pi. p. 91 . Koch syn. fi. germ. et ìielv. edit. 2. p. 910. Pari. fi. pa-
lerm. 1. p. 209.
Arundinis species Cgr. pi. rar. neap. fase. 2. p. 30. Desf. fi. ali. 1.
p. 108. Beri, fi ital. L p. 138.
Donacis species Palis. de Beaiiv. agrosl. p. 78. Roeitt. et Sclmltes syst.
veg. 2. p. 601.
Spiculae 2-5 florae , flosculis approximatis , mucronato-aristatis ,
flosculo supremo abortivo. Glumae 2, membranaceae , subaequales,
ovato-lanceolaSae, subulatae, mucronato-aristatae , canaliculato-cari-
natae, subtrinerves , flosculis breviores. Paleae2, subcoriaceae, sub-
aequales, inferiore oblongo-lanceolata, acutata, basin versus pilis seri-
ceis obsita , ex apice emarginato mucronato-aristata , subseptemnervis ;
superior apice acute bifida, bicarinata, carinis ciliolatis. Perigonii squa-
mulae 2, lanceolatae, acuminatae, dorso pilosae, superne ciliatae, ova-
rio longiores. Stamina 5, antheris linearibus, longis. Ovarium subpyri-
forme, basi attenuatum, apice pilosum. Styli 2, breves. Sti^mata
piumosa. Caryopsis lineari-oblonga, externe convexa, interne sulco
longitudinali exarata, glabra, apice pilosa, libera.
Abito. — La specie italiana di questo genere , eh' è forse 1' unica
di esso, è notevole per i densi cespugli che forma nelle colline e nei
monti del bacino mediterraneo e anche in qualche punto della costa
orientale della penisola presso l'Adriatico. Le sue foglie sono lunghis-
sime e lineari, piìi tardi convolute, i suoi culmi alti molto sino ad
uguagliare l'altezza dell'uomo, la sua pannocchia molto lunga, rivolta
da un lato e pendente , con i rami disposti in semiverticiUi ; le spighette
sono pedicellate, variegate di color verde e porporino, con i fioretti
ricoperti in basso da peli densi e come di seta, e muniti all'apice di
una piccola aresla.
464 GHAMliNACEE.
993. Ampelodesmos tenax Link.
A. panicula secunda, nutante, spiculis 2-5 floris, foliis linearibus,
longissimis, involutis, culmo farcto.
Ampelodesmos tenax Link h. reg. berol. I . p. 136. Kiinlh enum.
pi. 1 . p. 249. Koch syn. fi. germ. et helv. edìt. S. p. 910. Pari. fi. pa-
lerm. 1. p. 209.
Festuca elatior Ucria h. reg. panorm. p. 80. non Linn. ex loci
natura et ex syn. sic.
Arundo ampelodesmos Cijr. neap. pi. fase. 2. p. 30. Beri! pi.
gen. p. 23. Savi due cent. p. 32. et bot. etrusc. 1. p. 89. Beri, amoen.
ital. p. 120. et lucubr. p. 7. Pollin. fi. veron. 1. p. 88. Gtiss. fi. sic.
prodr. 1 . p. 135. et suppl. 1. p. 32. Seb. et Maur. fi. rom. prodr.
p. 43. Guss. syn fi. sic. 1 . p. 138.
Arundo tenax Yahl symb. bot. 2. p. 25. Ten. fi. nap. 4. p. 17.
Arundo mauritanica Poir. voyag. 2. p. 105.
Arundo festucoides Desf. fi. atl. 1. p. 108. Ten. fi. nap. 3.
p. 102.
Donax tenax Pa/is. deBeauv. agrost. p. 78. Roem. etSchultes syst.
veg. 2. p. 601.
Donax ampelodesmos Presi cyp. et grani, sic. p. 32.
Herba quam Siculi vocant Ampelodesmon Plin. nal. liist. lib. 17.
cap. 23.
Gramen altissimum, aspero latoque folio viminale, panicula ave-
naceis glumulis constructa Cxip. h. cath. p. 90.
Gramen avenaceum , altissimum , glabrum , foliis asperis , panicula
pene aristata, caule pieno, rigido Mieli, in Till. cai. h. pis. p. 74.
Figure. — Cyr. l. e. tab. 12. Desf. l. e. lab. 34. Ampelodesmon
Plinii Anguill. Bon. tab. 8.
Nome italiano.' — Saracchi Targ. Tozz. di:., boi. 2. p. 26.
Stazione, Abitazione e Fioritura Nelle colline e nei monti vi-
cini al mare e a preferenza nei promontorii della costa occidentale della
penisola dal Monte di Portofino e dalle isole di Tino e Palmaria sino
al regno di Napoli. Si trova anche presso Roma, ad Ascoli dal lato del-
l'Adriatico, donde 1' ho avuta dall'Orsini , e nell' Istria nello Scoglio di
Girolamo, secondo scrive il Koch. E comunissima nelle colline calcaree
e nei luoghi montuosi della Sicilia sì vicino che lontano dal mare. Na-
sce pure abbondantemente in Sardegna e nelle piccole isole dell'Elba,
ami'i<:loi)esm()s, .ir,:,
di Favia;nana, di Marellimo, di Levanzo, di Panleilaria o di Lampedusa.
Fiorisce in Aprile e Maggio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Si trova pure nell'Affrica boreale.
Usi. — Pianta utilissima per varii usi , così per legare le viti, donde
l'antico nome di ampelodesmos ad essa dato dai siciliani, per fare stoje,
per servirsene in varii lavori femminili, così per i lavori di trine ec.
liXXXTI. SCIiEROCHIiOA Gries.
Gnes. spie. fi. rum. et hìth. 2. p. 444.
Cynosuri species Linn. sp. pi. 103.
Poae species Scop. fi. carn. edit. 2. toni. 1 . p. 70. et plur. auct.
Festucae species Vili. hist. des pi. du dauph. 2. p. 04.
Eleusine species Lamk. ili. n. 1127 .
Sclerochloae species Palis. de Beaiiv. agrosl. p. 97. tab. 19. f. 4. Roem.
et Schidtes syst. veg. 2. p. 698. Link h. req. berol. descript. 1 .
p. 149. Reich. fi. gemi, excurs. 1 . p. 36.
Sesleriae species Kunth emim. pi. 1 . p. 323.
Spiculae 4-5 florae, flosculis muticis, obtusis, remotis, imbricato-
distichis. Glumae 2, membranaceae , ovato-oblongae, obtusae, emargi-
natae , concavo-carinatae , inaequales , flosculis breviores , inferior mi-
nor trinervis, superior duplo longior, sub-7 nervis. Paleae 2, inferior
subcartilaginea, ovato-oblonga , obtusissima et subinde retusa, mutica,
compresso-carinata , quinquenervis, superior brevior, albo-membra-
nacea, apice obtuse-truncata , bicarinata, carinis subalatis, spinuloso-
ciliatis. Perigonii squamulae 2, laterales, oblique ovatae, apice 2-4
dentatae, membranaceae, hyalinae, glabrae, ovario subdimidio bre-
viores. Stamina o, antheris brevibus, fere ovatis, fdamentis elonga-
lis, persistentibus. Ovarium subfusiforme, glabrum. Styli 2, brevissimi.
Sligmata piumosa. Caryopsis oblongo-subtrigona , apice longe rostrata,
externe convexa anguloque longitudinali prominente in medio notata,
ibique ad basin per extremitatem inferiorem embryonis prominentem
subcalcarata, interne planiuscula, glabra, libera, paleis obtecta.
Abito. — Pianta annua, che forma dei cespugli con i suoi culmi
che sono ora affatto sdrajati, ora soltanto inginocchiati nei nodi infe-
riori ed ascendenti, però sempre poco alti, da uno a pochi pollici, e
coperti in tutta la loro lunghezza dalle guaine delle foglie: queste sono
Fiora Italiana. Vol. 1. 30
400 GltAMIiNACEIi.
lineari, piano ed ottuse. Le spighette sessili sono disposte sulla ra-
chide flessuosa ma non articolala in una spiga semplice, di forma quasi
ovale e sono dirette da un sol lato : esse portano quattro o cinque fio-
retti, sono affatto prive di areste ed offrono le glume e la paglietta in-
feriore con un margine membranaceo e bianco , compresse e carenate,
con molti nervi prominenti, ed ottuse o smarginate all'apice ; la paglietta
inferiore è di consistenza cartilaginea. Di color verde e biancastro
quando sono in fiore, queste spighette prendono una tinta oscura quando
sono in frutto.
Osservazioni. — Ho ritenuto per questa specie il genere sclerochloa
stabilito da Palisot de Beauvais, perchè egli più particolarmente de-
scrisse e figurò con quel nome la pianta per la quale io intendo qui più
particolarmente conservarlo, quantunque il Pahsot de Beauvais vi avesse
riportato ancora la poa procmnbens e la divaricata, che spettano la prima
probabilmente alla sderopoa e la seconda allo sphenoptis di Trinius, ge-
neri diversissimi dalla vera sclerochloa. Più tardi il Link, il Reichenbach
riferirono erroneamente a questo genere sclerochloa alcune specie af-
fatto diverse per caratteri generici , e che erano state fin allora consi-
derate come spettanti al genere triticum o al genere festuca. Il Griese-
bach nel suo spicilegium florae rumelicae et bithynicae ha lasciato il
genere sclerochloa alla specie che porta il nome di dura e istituito un
nuovo genere con il nome di sderopoa per la poa rigida di Linneo, che
è la sclerochloa rigida di Link. Considerando come spettanti al genere
stesso della poa rigida le specie che sono state descritte con i nomi di
tìiticum 0 di festuca marilima, divaricata, hemipoa ec. io le ho riunite
nel genere che siegue , conservando per esso il nome di sderopoa e sta-
bilendo infine i caratteri di esso e del genere sclerochloa , che finora non
sono stati dati ne anche dal Griesebach medesimo.
Io' non istarò a notare le particolari differenze di questo genere
dalla sderopoa, perchè basta il vedere le frasi generiche che qui ho dato
di ambedue per restar convinto come l'uno e l'altro siano differentis-
simi. Non so poi persuadermi del perchè il Kunth abbia riferito la scle-
rochloa dura alla sesleria, genere di una organizzazione totalm.ente di-
versa, quantunque egli l'avesse posta fra le specie anomale.
994. Sderocliloa dura Palis. de Beauv.
Palis. de Beauv. agrost. p. 98. Roem. et Schultes syst. veg. 2.
p. G98. Gand. fi. helv. 1 . p. 225. Link h. reg. herol. descript. 1 . p. 149.
SCLEROCHLOA. 467
et 2. p. 273. Reicli. jl. (jerm. excurs. I . p. 36. Gries. spie. fi. rum. ci
bith. 2. p. Hi.
Cynosurus durus liinn. sp. pi. JOo. Dalb. (l. taur. p. 19. Re fi.
lorin. I . p. 71 .
Poa dura Scop. fi. carn. edit. 2. tom. 1 . p. 70. Ali. fi. pad. 2.
p. 246. et auct. p. Al. Savi! fi. pis. 1. p. 102. Dee. fi. frane. 3. p. 66.
Savi boi. etrusc. 1. p. 61. Noce, et Balb. fi. licin. 1. p. 4i. Maur. rom.
pi. cent. 13. p. 9. Morie, fi. venet. 1. p. 51. Pollili, fi. veron. 1 . p. 104.
Ten! fi. nap. 3. p. 75. Nace. fi. venet. 1. p. 69. Gnss. pi. rar. p. 31 .
Luis. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 81. Dert. fi. Hai. 1 . p. 525. Yis. fi.
dalm. 1 . p. 82. Koch syn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 925.
Festuca dura Vili. hist. des plani, du dauph. 2. p. 04.
Eleusine dura Lamk. ili. n. 1127 .
Sesleria dura Kunlh eniirn. pi. 1 . p. 323.
Gramen phalaroides humile, locuslis uno versu disposilis MonL
cai. stirp. agr. ben. prodr. p. 48.
Figure. — Hostgram. austr. 2. lab. 73. Reieh. ic. cent. 11. f. 1516.
Gramen arvense, polypodii panicula crassiore Darr. ic. 50.
Nome italiano. — Fienarola dura Savi l. e. Fienarola crestula
Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e rioritura. — LungO i foSsi 0 nei luOghi
umidi o inondati specialmente arenosi e marittimi della penisola sino
alla Calabria, alla Basilicata e alla Terra di Otranto. Manca nelle isole.
Fiorisce in Maggio e Giugno e nei paesi più meridionali in Aprile e
Maggio. È annua.
Distribuzione geografica. — Si trova nell'Europa media e meridio-
nale e nel Caucaso.
liXXXTII. SCliEROPOA Gries.
Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 431 .
Tritici species Linn. sp. pi. p. 128. et plur. auct.
Poae species Linn. sp. pi. p. 101 .
Festucae species Desf. fi. ali. 1 . p. 89. Dee. fi. frane. 3. p. 47. Kunth
enum. pi. 1 . p. 392. Koch sijn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 936.
Brachypodii species Roem. et Schultes sijst. veg. 2. p. 743. Pres leyp.
et grani, sic. p. 40.
Schenodori species Roem. et Schultes sijsl. veg. 2. p. 703.
108 GRAMINACEE.
Sclerochloae species Lf/j/i: h. reg. herol. descrìvi. 1 . p. 150. et 2. p. 274.
Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 36. Guss. sgn. fi. sic. 1 . p. 92. Pari,
fi. pai. I.p. 211.
Spiculae 5-multiflorae , flosculis muticis vel mucronato-arislatis,
remoliusculis, imbricato-distichis. Glumae 2, membranaceae, ovato-
lanceolatae, acutiusculae , concavo-carinatae, l-3nerves, subaequales,
flosculis breviores. Paleae 2, inferior subcoriacea, oblongo-lanceolala ,
acutiuscula vel subemarginata, mulica vel mucronulata aut mucronalo-
aristata, concavo-carinata , 5-5-nervis; superior paullo brevior, acuta
vel acutiuscula, bicarinata, carinis subglabris vel ciliatis. Perigonii
squamulae 2 , ovato-oblongae , obtusae , lobulo laterali auctae vel in-
tegrae , carnoso-membranaceae , hyalinae, glabrae, ovario breviores.
Stamina 3, anlheris linearibus, fìiameritis elongatis, persistentibus.
Ovarium obovato-subpyriforme , glabrum. Caryopsis oblonga, obtusa,
apice parum attenuata, e.xterne convexa, anguloque longitudinali pro-
minente praesertim basin versus praedita, interne concava, glabra, pa-
leis adhaerens.
Abito. — Piante annue, glabre, con radice fibrosa-, formanti dei
piccoli cespugli con i loro culmi che sono sdrajati o ascendenti, ramosi
e poco alti, con le foglie piane e lineari, con le pannocchie ramose e
rivolte quasi da un sol lato, con i rami di esse patenti o divaricali, i
quali portano delle spighette ovato-lanceolate o lineari, con cinque d
più fioretti distichi e mutici o con un piccolo mucrone all'apice della
paglietta inferiore : queste spighette sono di un color verde pallido e
talvolta anche rossastre; i fioretti sono persistenti in alcune specie, in
altre cadono non rimanendo che solo le glume.
Osservazioni. — Vedi le mie osservazioni al genere precedente.
995. Sclet'opoa luaritinia Pari.
S. paniculae ramosae, subsecundae, ramis pedicellisque levibus,
patenlibus, divaricatis, spiculis ovato-lanceolatis, sub8-floris, flosculis
demum deciduis , pedicelHs , glumis paleaque inferiore mucronata gla-
bris, culmo basi geniculato.
Triticum maritimum Lìnn. sp. pi. p. 128. Cgr. pi. rar. neap.
fase. 2. p. 2. Savi fi. pìs. 1 . p. 151 . Yìv. ann. boi. 2. p. 158. Bìv. sic.
pi. ceni. 1 . p. 79. Savi hot. etrusc. 1 . p. 95. Viv. fragm. fi. ital. fase.
I. p. 27. Beri, hiciihr. p. 5. Tcu. fi. nap. o. p. 109. n parte. Guss.
SCLEUUPOA. 469
pi. rar. p. 60. et fi. sic. prodr. I. p. 149. Seb. etMaur. fl. rom. prodr.
p. 69. Ten. fl. nap. 4. p. 18. Beri. fl. Hai. 1. p. 814.
Festuca maritima Dee! fl. frane. 3. p. 47. Kunth enum. pi. 1.
p. 392. excl. syn. Bocc. et Forsk.
Brachypodium maritimum Roem. et Schnìles sijst. veg. 2. p. 743.
excl. syn. Forsk. et Bocc. Presi cyp. et grani, sic. p. 41 .
Sclerochloa dicholoma Link h. reg. berol. descript. I. p. 150.
Boìss. voy. en Espagn. p. 666.
Sclerochloa maritima Link h. reg. herol. descript. 2. p. 274. Reich.
fi: gemi, excurs. I. p. 36. Guss. syn. fl. sic. I. p. 92. Pari. fi. palerm.
I. p. 212.
Gramen maritimum, locustis hians, rostellum aviculae imilantibus
Cup. h. calli, p. 92.
Gramen loliacea panicula , ramosa, maritimum Moni. cai. stirp.
agr. bon. prodr. p. 47. sec. Bert.
Figure. — Cyr. l. e. lab. 2. Reich. ic. cent. Il . fìg. io IO.
Gramen maritimum, locustis hians, rostellum aviculae imitantibus
Clip, pamph. sic. 2. lab. 85. Bonann. tab. 2. Raf. tab. 68. f. 4.
b. panicula simplici, subspicata.
Nome italiano. — Grano palèo forcuto Bert. Le.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi arenosi marittimi
della costa occidentale della penisola da Nizza per la Riviera di Ponente
e il littorale toscano sino in Calabria e nel Golfo di Taranto, e della
costa orientale nel littorale presso il Poìio di Fermo. Si trova pure co-
munemente in luoghi simili dell'isola di Sicilia, in Corsica, in Sarde-
gna, in Capri, in Stromboli. Ho la varietà b. della Sardegna orientale,
ove è stata raccolta dal signor Lisa. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è
annua.
Distribuzione geografica. — Nel bacino mediterraneo, nel mezzo-
giorno della Spagna e della Francia, nei qui indicati luoghi della peni-
^sola e delle isole italiane, e nell'Algeria a Bona, donde l'ho avuta co-
municata dal signor Durieu.
Osservazioni. — La varietà b. differisce dalla specie per la pannoc-
chia semplice, portante poche spighette, alterne, quasi sessili, il culmo
è alto solo da 5 a 5 pollici. I caratteri delle spighette sono gli stessi che
nella specie.
La figura della tav. 95 del museo di piante del Boccone riferii;-,
(la molti botanici a questa pianta appartiene invece alla specie seguente.
i7() GIJAMINACKE.
!996» Scleropoa divaricata Pari.
S. paniculae rainosae, subsecundac ramis pedicellisque ad angulos
scabris, divaricato-patentibus, spiculis teretiusculis , linearibus, elon-
gatis, 6-12 floris, flosculis persistentibus, pedicellis, glumis paleaque
inferiore apice obtusa vel retuso-mucronulata glabris , culmo basi ge-
niculato.
Festuca lanceolata Forsk? fi. aegypt. arab. cent. 1 . p. 22.
Festuca divaricata Desf! (1. ali. I . p. 89. Brv. sic. pi. cent. 2.
p. 26. Ten. fi. nap. 3. p. 81 . Guss. fi. sic. prodr. I . p. 109. Fior!
app. ingioili, dei leti, di Pisa scienze ann. 1828. toni. 17. p. 112.
Kunth ennm. pi. 1. p. 392. Bert. fi. ital. 1. p. 815. Kochsyn. fi. gemi,
et helv. edit. 2. p. 936.
Schenodorus divaricatus Roem. et Schtdtes syst. veg. 2. p. 703.
Brachypodium divaricatum Presi cyp. et gram. sic. p. 40.
Sclerochloa articulata Link h. reg. berol. descript. /. p. 150.
Sclerochloa divaricata Link h. reg. berol. descript. 2. p. 273.
Guss. syn. fi. sic. 1. p. 93.
Figura. — Desf. l. e. lab. 22.
Gramen maritimum, paniculis asperis, loliaceis Bocc. mus. di
piant. tab. 95.
Nome italiano. — Grano lesinino Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOghi arenosi marittimi
della penisola a Terracina ove prima la trovò la Signora Fiorini, presso
Napoli al Fusaro e a Licola, in Istria a Fiume, in Sicilia da Trapani a
Catania e presso Termini , e anche a distanza dal mare , così a Callanis-
setta, Delia, Pietraperzia e Montallegro. Fiorisce in Aprile e Maggio ed
è annua.
Distribuzione geografica. — Si trova , oltre dei luoghi qui mento-
vati, nell'Algeria.
Osservazioni. — • Ho riportato con dubbio a questa specie il sino-
nimo della festuca lanceolata di Forskal , perchè dalla frase da lui data
si rimane incerti se spetti a questa o alla specie precedente. I botanici
hanno a torto confuso però con ambedue la festuca dichotoma dello
stesso autore, eh' è una specie ben distinta, e un'altra specie di scle-
ropoa alla quale è da riferirsi il sinonimo della dactylis memphilica di
Sprengel. Ad evitare che si continui in questa confusione io darò di que-
ste due specie arabico-egizianc le frasi specifiche con i loro sinonimi.
SCLEHOPOA. 471
Sderopoa dicliotonia Pari.
S. paniculae ramosae, subsecundae ramis pedicellisque ad an-
gidos scabris, divaricato-patentissimis, spiculis linearibus, subtrifloris,
pedicellis, glumis paleaque inferiore apice acuta undique birlellis,
culmo basi geniculato, l'ere penilus vestito.
Festuca dichotoma Forsk. fi. aegypt. arah. cent. 1 . p. S?.
Sclerocbloa vesiìia De Not! iti index sem. h. hot. yen. p. 28. 18^i6.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei margini dei campi del
Delta del Nilo ove fiorisce in Febbrajo e Marzo e donde me l'ba comu-
nicato il signor Figari. Il Forskal la dice nativa di Alessandria.
Osservazione. — Credo non si possa dubitare che questa pianta sia
la festuca dichotoma di Forskal , perchè ad essa corrisponde perfetta-
mente la frase specifica da lui data e che è la seguente : F. panicula
dichotoma, spiculis sessilibus , patentissimis , linearibus, irifloris, muti-
cis. Son certo del sinonimo di De Nofaris per un esemplare autentico
comunicatomi dall'amico autore.
Scleropoa mempliitica Pari.
S. paniculae ramosae, ramis pedicellisque ad angulos scabris, di-
varicato-patentibus, spiculis oblongis, subtrifloris, pedicellis, glumis
acuminato-aristatis, paleaque inferiore, apice acuminato-bifida, inter
lacinias brevi aristata glabris, culmo basi geniculato, fere penitus vestito.
Dineba divaricata Palis. de Beauv. in Roeni. et Sclmltes sijst. veg.
2. p. 712.
Dactylis memphitica Spreng. in Roem. et Schultes syst. veg. 2.
p. 712.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — In luoghi arenosi e inondati
dell'Egitto inferiore, della Tebaide, dell'Arabia nel Monte Sinai. Fio-
risce in Febbraio Marzo ed Aprile ed è annua.
Osservazioni. — A questa specie non si può fare appartenere la
festuca dichotoma di Forskal perchè nella frase specifica da lui data tro-
viamo il carattere delle spighette mutiche mentre in questa la paglietta
inferiore è dotata all'apice di una aresta, lunga poco meno di una li-
nea; la pianta di Forskal è quindi la specie precedente, la quale non
solo presenta le spighette mutiche , ma queste sono lineari e dirette
quasi orizzontalmente come le ha descritte il Forskal. Credo che a que-
Vrl GHAMINACEK.
sia nostra pianta debba riportarsi come sinonimo la dineba divaricala ili
Palisot de Beauvais, giusta la descrizione datane da Roemer e Scliultes
e la dactylis memphitìca dello Sprengel , di cui dicono questi autori nel
loro sijstema vegetabilium di aver per questa specie osservato l'erbario,
quantunque lo Sprengel stesso avesse nel suo systema vegetabilium voi. 1 .
p. 356. riportato la sua dactylis memphitica come sinonimo della festuca
divaricata di Desfonfaines.
999. Seleropoa Iiemipoa Pari.
S. paniculae confertiusculae, subsecundae , disticliae ramis ad an-
gulos scabris, erecto-patenlibus, spiculis lanceolato-linearibus, coni-
pressis, 5-9 floris, flosculis approximatis, pediceliis glumis paleaque
inferiore acutiuscula, submucronulata glabris, culmis erectis adscen-
dentibusque.
Triticum maritimum Ten. fi. nap. 3. p. iOO. ex parte.
Triticum hemipoa Delil. in Ten. fi. nap. 4. p. 18. Guss! prodr. fi.
sic. sappi. 1 . p. 3G.
Poa rigida jS Savi boi. etrusc. 1 . p. 63. ex parte. Seb. et Maur?
fi. rom. prodr. p. o3. Beri. fi. Hai. i . p. 523.
Festuca hemipoa Belil. in Spreng. syst. veg. 4. p. 36.
Sclerochloa hemipoa Guss! syn. fi. sic. I . p. 93.
Sclerochloa rigida Pari. fi. palerm. 1 . p. 213. ex parie.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOghi Crbosi ed arenosi
marittimi della, costa occidentale della penisola dalla Riviera di Ponente
sino al Regno di Napoli , e della costa orientale nelle Marche alla spiag-
gia di S. Benedetto, e nell' isola di Sicilia in Palermo a Mondello, in
Castellamare, in Girgenti. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Nell'agro di Montpellier ove l'ha tro-
vato il Delile e nelle qui indicate località della penisola italiana e di
Sicilia.
Osservazioni. — Questa specie che è molto vicina alla seguente,
pure ne è distinta soprattut-to per la forma delle spighette che sono lan-
ceolato-lineari anche prima del momento della fioritura e compresse,
per i fioretti più avvicinati , per la paglietta inferiore quasi acuta e con
un piccolo mucrone e scabra un poco nella carena.
SCI.EROPOA.
999. §elei'opoa rigida Gries.
S. paniculae confertiusculae , subsecundae, dislichae ramisadan-
gulos scabris, erecto-patentibus vel patentibus, spiculis lineari-lan-
(ieolatis, 5-11-floris, flosculis remotiusculis, pedicellis, glumis paleaque
inferiore apice obtusiuscula glabris, culmis erectis adscendentibusque
Scleropoa rigida Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 431 .
Poa rigida Linn! sp. pi. p. 101 . Ali. (l. ped. 2. p. 247. Desf. fi
ali. 1 . p. 74. Savi fi. pis. 1. p. 98. Beri. pi. genuens. p. 15. Dee! fi
frane. 3. p. 65. Balb. fi. taur. p. 16. Savi hot. etriisc. 1 . p. 62. var. a
Noec. et Balb. fi. tie. 1. p. 44. Bert. amoen. ital. p. 113. Morie, fi
venet. 1. p. 51. Polliti, fi. veron. 1. p. 104. Ten. fi. nap. 3. p. 76
Re fi. torin. 1. p. 67. Noec. fi. venet. 1 . p. 69. Giiss. fi. sic. prodr. 1
p. 97. et suppl. 1 . p. 22. Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 52. Gaud
fi. helv. 1. p. 229. Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1. p. 81. Bert. fi. ital
ital. 1. p. 522. Comoll. fi. comens. 1. p. 109. Vis. fi. dalm. 1. p. 8'2
Megastachya rigida Boem. et Schultes syst. veg. 2. p. 591 .
Sclerochloa patens Presi l. e. p. 45.
Sclerochloa rigida Link h. reg. berol. descript. 1. p. 150. Presi
eyp. et gram. sic. p. 45. Beieh. fi. gemi, exciirs. 1 . p. 36. Boiss. voy.
en Espagn. p. 666. Giiss. syn. fi. sic. 1. p. 94. Pari. fi. pai. 1 . p. 213.
ex parte.
Festuca rigida Kunth enum. pi. 1 . p. 392. Koch? syn. fi. germ. et
helv. edit. 2. p. 936.
Gramen loliaceum exile diiriusculum , paniculis parum expansis
Mont. cai. stirp. agr. bon. prodr. p. 37. Seg. pi. veron. 1 . p. 338.
Figure. — Host gram. auslr. 2. tab. 74. Beieh. ic. cent. 11.
fig. 1518.
Gramen rigidiusculum , paniculis compactis Cnp. pamph. sic. 2.
lab. 155.
Gramen arvense, fdicina duriore panicula, gracilius Barr. ic. 49.
Gramen hortorum rigidulum , tamariscinis glumis Bon. tab. 90.
Gramen loliaceum, exile, duriusculum Zannich. ist. delle piani,
p. 133. tab. 123. f. 2.
Gramen filicina panicula Zannich. l. e. tab. 126.
Nome italiano. — Fienarola dei muri Bert. fi. ital. 1 . p. 524.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Gomunissima in tutta la peni-
sola , soprattutto nella parte centrale e meridionale, e nelle isole sì
174 r.U AMINACEE.
grandi che piccole dolio isolo di Capraja e di Gorgona fino a quelle di
Malta, di Panlellaria e di Lampedusa. Nasce sui muri, nei campi, lungo
i margini di questi e le strade, e nelle arene marittime. Fiorisce in
Aprile e Maggio nei paesi più meridionali, piìi vicini al mare e nelle
isole, ed in Giugno e Luglio in quelli più settentrionali e più lontani dal
mare. E annua.
Distribuzione geografica. — Abita 1' Europa meridionale, l'Affrica
boreale nell'Atlante (Desf.), e l'Asia minore.
Osservazioni. — Questa specie varia per la sua statura , per il co-
lore della pannocchia e per la direzione dei rami di questa. Nei luoghi
arenosi marittimi e sterili essa è alta solo pochi pollici , con la pannoc-
chia più densa e di colore rossastro ; questa forma si avvicina più alla
specie precedente: nei campi poi e nei luoghi più fertili giunge sino a
un piede ed anche più di altezza , la pannocchia è verde e i suoi rami
sono più patenti. A questa forma spelta più particolarmente la scìero-
rhloa palens di Presi.
Sospetto che il Koch avesse nella sua festuca rìgida descritto piut-
tosto la specie precedente.
«99. Scleropoa? procumbens Pari.
S. paniculae confertae, subsecundae, distichae rachide tereti ra-
misque scabris, erecto-patentibus, spiculis lanceolato-linearibus, sub
6-floris, flosculis remotiusculis , pedicellis glumis paleaque inferiore
obtusa, mucronulata glabris, culmis decumbentibus.
Poa procumbens Curt. fi. lond. edit. grav. voi. 3. tah. 21. Smith
lì. brit. 1. p. 98. Dee. fi. frane. 6. p. 275. Bert. fi. Hai. 1. p. 521.
Glyceria procumbens Smith engl. hot. 8. tah. 532.
Sclerochloa procumbens Palis. de Beauv. agrost. p. 08. Roem. et
Sehuìtes syst. veg. 2. p. 697. Reieh. fi. germ. exeiirs. in add. et corrig.
p. 140. Link h. reg. herol. deseript. 1. p. i49. et 2. p. 273. Bah. man.
ofhrìt. hot.p. 370.
Festuca procumbens Kunth enum. pi. 1. p. 393.
Figure. — Curt. tah. cit. Smith tah. cit. Reieh. ic. cent. 11.
k
Nome italiano. — Fienarola glauca Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nel lido di Venezia donde il
Ruchinger la comunicò al prof. Bertoloni, sulla cui tede io qui la ri-
porto. Fiorisce in Giugno e Luglio ed è annua.
SGLEliOPUA. 475
Distribuzione geografica. — Sulle sponde dell'Oceano in Inghil-
Icrra, in Francia presso Dieppe e Quimper, e in Olanda.
Osservazioni. — Mancando di esemplari di questa specie nulla oso
dire di questa pianta ; la frase specifica è stata da me ricavala dalla dc-
licrizione della pianta di Venezia fatta dal Bertoloni : da essa mi sembra
rilevare che la specie in esame debba riferirsi alla scleropoa.
TRIBIJ l>£€IiriAS£CO]¥IÌA.
OJIDEACEE.
HoRDEACEAE Pari. fi. pai. i. p. 222.
lIoRDEACEAE e Nardoideae Kock sìjn. fi. fjerm. et helv. edìt. 3. p. OùU.
HoRDEACEAE e RoTTBOELLiACEAE Kuntìiemim. pi. 1. p. 43o et 460.
Spiculae hermaphroditae vel polygamae, solitariae vel geminae
aut ternae, multiflorae, rarius pauciflorae vel uniflorae , flore terminali
saepe tabascente, in racheos excissuris sessiles aut subsessiles. Glu-
mae plerumque 2 vel in spiculis lateralibus 1 , rarissime nullae, saepe
coriaceae et multinerves, apice integrae vel dentatae, muticae aut
uni-vel pluri-aristatae , aristis terminalibus , rectis, flosculis ut pluri-
mum breviores. Paleae 2, inferior coriacea aut cartilaginea vel mem-
branacea, saepe multinervis, apice integra vel dentata, mutica vel uni
aut pluri-aristata , aristis terminalibus rectis vel arista unica, dorsali,
geniculata, basi torta ut in avenaceis. Stamina plerumque 3, raro 1.
Styli subnulli, raro longiusculi vel stylus 1. Stigmata piumosa aut
raro stigma 1, elongatum, pubescens. Caryopsis plerumque oblonga,
cxlerne convexa, interne concava aut sulcata, saepe apice pilosa, li-
bera vel paleis adherens.
Distribuzione geografica. — Questa tribù ha molti rappresentanti
nella nostra flora, ove si trovano i generi tutti europei di essa, taluni dei
(piali sono anche proprii di climi più caldi. Il genere agropyrum vi ab-
bonda di molte specie, tra le quali Vagropyrum panormitanum, scìrpeiim
e Savignonii danno a questa tribù una particolare impronta in questo
genere. 11 catapodium siculum e loliaceum, la Castellia tubercidata, i
nardurus, il hrachypodium ramosum e distachyon, il triticmn ligustìcum,
villosum ed Aucheri, le varie specie di aegilops, il secale monlanum, la
476 GRAMINACEE.
Gaudinia fragilis, i[ lolium siculum e ligidum, V hemaiihna fasacidata,
il psihirus nardoides ec. concorrono principalmente ad accrescere l'im-
portanza di questa tribù nella flora italiana.
IiX.XXYIII. CATAPODIUJfl Link.
Link h. reg. herol. descripl. 1. p. 44. Reich. fl.gerjn. excurs. /. p. 19.
Guss. fi. sic. syn. I . p. 69. Pari. fi. pale7-m. 1 . p. 223.
Poae species Huds. fi. angl. p. 43. Jacq. colled. 2. p. 304. Roem. et
SchuUes syst. vcg. 2. p. 569. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2.
p. 925.
Cynosuri species Jacq. obs. bot. 2. p. 22.
Brizae species Scop. del. fi. et faim. insubr. 2. p. 21.
Tritici species Ali. fi. ped. 2. p. 258. Vahl symb. boi. 2. p. 26. Dee.
fi. frane. 3. p. 86. Bert. fi. ital. ì. p. 817-19.
Brachypodii species Roem. et SchuUes syst. veg. 2. p. 746.
Megastachyae species Presi cyp. et grani, sic. p. 44.
Brizopyrum Link h. reg. berol. descript. 1 . p. 159.
Festucae species Kunth enum. pi. 1 p. 394-95.
Spiculae multiflorae , flosculis distichis, compressis , muticis. Glu-
mae 2 , coriaceae , concavo-carinatae , muticae , subaequales , subtri-
nerves. Paleae 2, subaequales, inferior coriacea, ovata, concava, ad
apicem carinata , quinquenervis , obtusiuscula vel obtusa , mutica ; su-
perior apice acutiuscula, bidentata, bicarinata, carinis ciliolatis. Pe-
rigoni! squamulae 2, ovat.o-oblongae, obtusiusculae , integrae, glabrae.
Stamina 3, antheris linearibus, longis. Ovarium ovoideo-ellipticum ,
glabrum. Styli 2, brevissimi. Stigraata elongata, piumosa, valde ramo-
sa. Caryopsis oblonga , obtusa , externe convexa anguloque longitudi-
nali praedita unde fere subtrigona, interne concava, glabra, paleis ad-
haerens.
Abito. — Piante annue, con culmi ora solitari!, ora in cespugli,
diritti 0 ascendenti , poco alti , con le foglie lineari e piane , con le spi-
ghette disposte in spighe terminali, semplici o poco ramose in basso,
di forma ovata o allungata ; queste spighette che sono ora piià larghe
ed ovate ora più strette e quasi lineari, sono avvicinate tra loro, com-
presse , di color verde pallido o quasi color di paglia , sessili e disposte
in due lati della rachide o rivolte verso un lato di essa che è ivi scavata
per riceverle ; esse costano di molti fioretti , privi affatto di aresta, molto
CATAPODIUM. 477
;ivvicinali Ira loro, e con una carena pronunziala soprallullo verso
l'apice.
Osservazioni. — Le piante di questo genere immeritamente ripor-
tale alla poa, alla briza, aXcijnosurus, a\h megastachya , alla festuca sono
diversi da questi generi non solo per caratteri generici ma ancora di tribù,
perchè oifrono la rachide scavata alternativamente nei lati , carattere che
non si trova nella tribù delle festucacee alla quale spettano i generi qui
mentovati. I generi brachypodium e triticum con i quali si è anche con-
fuso il catapodmn sono da questo diversissimi , come potrà ciascuno
rilevare paragonando i caratteri di questo con quelli che io ho assegnato
al brachypodmm e al triticum : il genere triticum è uno di quei generi
che è servito presso i botanici di magazzino di un gran numero di ge-
neri diversi, come lo sono state la poa e la festuca. Mi lusingo di avere
in questa flora italiana fissalo meglio l'attenzione dei botanici sugli sta-
mi, sugli stili, sugli stimmi, sull'ovario e più particolarmente sulla ca-
riopside che quasi generalmente è stata trascurata nello stabilire i ge-
neri delle graminacee.
300. Catapodium siculum Link.
C. spica disticha, oblonga, simplici, spiculis sub-I 5-floris , latis,
ovatis oblongisve, approximatis , erecto-patentibus , palea inferiore
obtusiuscula , externe basin versus pubescente , culmo erecto vel ascen-
dente, subsimplici.
Catapodium siculum Link h. reg. berol. descript. 2. p. 194. Giiss.
fi. sic. syn. I . p. 69. Pari. fi. palerm. 1 . p. 225.
Cynosurus siculus Jacq. obs. bot. 2. p. 22.
Briza cynosuroides Scop. del. fi. et faun. insubr. 2. p. 21 .
Poa sicula Jacq. collect. 2. p. 30A. et ic. pi. rar. 2. p. 9. Cyr.
neap. pi. rar. fase. 2. p. 19. Desf. fi. ali. 1. p. 76. Roem. et Schultes
syst. veg. 2. p. 569.
Triticum unioloides Vahl symb. hot. 2. p. 26. Ait. h. ketu. edit. 2.
voi. 1. p. 182. Bert. lucubr. bot. p. 7. Ten. fl- nap. 3. p. 110. Giiss.
fi. sic. prodr. 1. p. 148. Bert. fi. ital. 1. p. 819.
Megastachya unioloides Presi cyp. et gram. sic. p. 44.
Brizopyrum siculum Link h. reg. berol. descript. 1. p. 159.
Festuca unioloides Kunth enum. pi. 1. p. 394.
Gramen filiceum paniculis integris Bocc. ìc. et descripl. pi. rar.
sic. p. 63. Clip. lì. cath. p. 86.
478 GIlAMiiNACEK.
Gramen phalaroides, maritimum, spicis ex pluribus locuslis ele-
gantissimis congestis Mont. cai. stìrp. agr. bon. prodr. p. 48.
Figure. — Jacq. obs. boi. 2. tab. 43. et ic. pi. rar. 2. lab. 303.
Scopai, l. e. tal). II. Cìjr. l. e. tab. 8.
Gramen fìliceum, paniculis integris Bocc. l. e. tab. 33. f. 2. Clip,
pamph. sic. 2. tab. 51. Bon. tab. 7.
Nome italiano. — Grano gramignone Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle Colline aritlo , Sui milH
vecchi e più particolarmente nei campi e luoghi arenosi marittimi della
parte più meridionale della penisola in Calabria a Nicastro ed a Reg-
gio, della Sicilia, della Sardegna e di Malta. Fiorisce in Aprile e
Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — È propria delle qui indicate località
dell' Itaha e di Barbarla. Specie mediterranea.
301. Catapodiuin loliaceum Link.
C. spica disticha, secunda, rigida, simphci vel basi ramosa, an-
gusta, spiculis 5-11 floris, ovato-oblongis , subhnearibusve , approxi-
matis rachideque arcte adpressis , palea inferiore obtusa glabra , levi ,
sub vitro tantum minutissime punctulata, culmis decunibentibus , ra-
mosis.
Catapodium loliaceum Link h. reg. berol. descript. 1 . p. 145. ci
2. p. 194. Beich. fi. gemi, exciirs. 1 . p. 10. Guss. fi. sic. syn. 1. p. 69.
Pari. fi. pai. 1. p. 224. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 430.
Poa lohacea Huds. fi. augi. p. 43. Koch syn. fi. germ. et helv.
edit. 2. p. 925.
Triticum unilaterale .4//. fi. ped. 2. p. 258. Viv. ann. bot. 1.
part. 2. p. 149. et fi. ital. fragm. fase. 1. p. 19. excl. syn. Savi bot.
etrusc. 1 . p. 96.
Triticum lohaceum Smi^/i fi. brit. 1. p. 159. Bert. pi. genuens.
p. 26. et amoen. ital. p. 123. Pollin. fi. veron. 1. p. 130. Fiorin. app.
al prodr. della fi. rom. p. 5. Ten. fi. nap. 3. p. 110. Guss. pi. rar.
p. 60. et fi. sic. prodr. 1. p. 149. Bert! fi. ital. 1. p. 817. Vis. fi.
daini. 1. p. 94.
Triticum Rotlbolla Dee. fi. frane. 3. p. 86. et 6. p. 285.
Brachypodium loliaceum Boem. et Schultes syst. veg. 2. p. 746.
Presi cyp. et gram. sic. p. 41.
Festuca roltbollioides Kunlh enum pi. I. p. 395.
CATAPODIUM. 479
Gramoli plialaroides, alterum, minimum ;]/o/i/. eat. sliyp. afir. boa.
prodr. p. 48.
Figure. — Smith engl. hot. 4-. lab. 221. Viv. ann. hot. tom. 1.
part. 2. tab. 3. et (l. Hai. fragni, lab. 23. fìg. 1 . Host gram. austr. 2.
tab. 27. Reich. ie. cent. 11. fìg. 1372.
Nome italiano. — Logliarello marino Bert. I. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOghi erbosi marittimi C
nelle arene delle spiaggie del mare lungo la costa occidentale della pe-
nisola da Nizza sino in Calabria , e dal lato dell'Adriatico in Istria, presso
il lido di Venezia, al porto di Recanati , nelle Marche e nella Terra di
Otranto a Leuca, Gallipoli, Otranto. E comune nei luoghi marittimi di
Sicilia, di Corsica e di Sardegna e delle piccole isole da quelle di Capraja
e di Gorgona fino alle isole di Pantellaria e di Malta. Fiorisce in Aprile
e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Specie amica delle sponde del maro
nell'Europa media e meridionale. Si trova in Inghilterra, in Francia
tanto dal lato dell'Oceano che del Mediterraneo, in Italia, in Corsica,
in Sicilia, in Sardegna, nelle piccole isole del Mediterraneo e del-
l'Adriatico, in Dalmazia, nell'Albania, nell'Asia minore.
liXXXIX. CASTIXIilA Tin.
Tin. pi. rar. sic. fase. 2. p. 17.
Catapodii species Moris iu atti della terza riun. degli scienz. Hai. in Fi-
renze 1841. p. 481 .
Spiculae multiflorae, flosculis distichis, rauticis. Glumae 2, subco-
riaceae, concavae, muticae, inferior minor subtrinervis, superior sub-
quinquenervis. Paleae 2, subaequales, inferior demum coriacea, oblon-
go-lanceolata , concava, quinquenervis , obtusiuscula , mutica; superior
acuta, bidentata! (non integerrima Tin.), bicarinata, carinis serrulato-
denticulatis. Perigonii squamulae2, ovatae, acutae, hyalinae, glabrae.
Stamina 5, antheris linearibus. Ovarium complanatum, obovatum et
fere obcordatum, apice pilis paucis brevibus munitus. Styli 2, brevissimi.
Stigmata 2, piumosa, simplicia, brevia. Caryopsis oblonga, obtusa,
complanata , externe convexa , nervoque longitudinali in medio prae-
dita, punctata, interne concava, paleis adhaerens! (non libera Tin.)
Abito. — Pianta annua, dotata di culmi diritti o ascendenti , alti da
480 GRAMI.NACEK.
4 0 5 pollici a un piede o im piede e mezzo, ricoperti in quasi tutta la loro
lunghezza dalle guaine delle foglie che sono lineari-acuminate e piane, e
terminate in una pannocchia in forma di spiga , talvolta affatto semplice,
per lo più ramosa inferiormente , con le spighette adattate ai lati della
rachide nella incavatura che è per esse a ciò destinata; queste spighette
che prima della fioritura sono quasi cilindriche, si fanno quindi ovate,
e portano da 6 a 12 fioretti, i quali sono avvicinati tra loro ed otfrono
la paglietta inferiore ottusetta all'apice e priva di aresta, con cinque
nervi molto prominenti che giungono sino all'apice della paglietta me-
desima , la quale in tutto il resto di questa sua faccia esterna è sparsa
di una gran quantità di tubercoli , che guardati con una lente forte si
mostrano in forma di squamette simili a quelle che si osservano nelle
glume ael polypogon maritimum.
Osservazioni. — Questo genere, dietro i caratteri che io gli ho as-
segnato, è certamente distinto dal catapodium, al quale si avvicina: que-
sti caratteri sono numerosi ed importanti , ed essi si riducono princi-
palmente alla forma della paglietta inferiore che non è carenata, a quella
degli stimmi che sono corti e semplici, dell'ovario che è compresso
dall' esterno all' interno, obovato e peloso superiormente , della ca-
riopside ch'è ugualmente compressa dall'esterno all'interno, mancante
dell'angolo prominente nella sua parte esterna, né quasi triangolare
come nel catapodium.
30S. Castellia tuberculata fin.
Tìn! pi. rar. sic. fase. 2. p. 18.
Catapodium tuberculosum Moris! in atti della terza riun. degli
scienz. ital. anno 1841 . p. 481 .
Festuca? muricata Diirieu pi. exsicc.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — In luOghi erbosi prCSSO Cagliari
in Sardegna ove fu scoverta dal prof. Moris, e in luoghi arenosi vulca-
nici dell' isola di Linosa, dove la raccolse il Calcara. Io 1' ho avuta co-
municata da ambedue e dal prof. Tmeo, a cui la diede lo stesso Calca-
ra. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. ■ — Il Durieu mi ha comunicato questa
rara pianta dell'Algeria occidentale ove egli l' ha trovata presso Miser-
ghim.
Osservazioni. — Il prof. Moris fu il primo a scoprire questa bella
CASTELLI A. 481
specie, ch'egli descrisse all'epoca del terzo congresso degli scienziati
italiani in Firenze. Avutala quindi il prof. Tineo dal Calcara, che la trovò
nell'isola di Linosa, credette dovervi scorgere un nuovo genere che
chiamò Castellia con il nome specifico ttiherculata, il quale nasceva natu^
ralmente dal carattere della paglietta inferiore , quantunque egli igno-
rasse che già il prof. Moris l' avesse descritto avanti con il nome di ca-
lapodium tuberculosum .
XC. IVARDVRIJIS B. et F.
Blu f et Fmg. in Boiss. voy. en Esparjn. p. 667.
Festucae species Loefl. it. 44. Schrad. fi. germ. 1 . p. 345. Kunthenum.
pi. 1. p. 394-95. Spenn. fi. frib. 1050.
Tritici species Linn. sp. pi. p. 127. et mant. 1 . p. 35. et 2. p. 325.
Ali. fi. ped. 2. p. 258. et auct. p. 46. Dee. fi. frane. 3. p. 86-87.
Vìv. ann. hot. 1. part. 2. p. 154. Beri. fi. Hai. 1. p. 808.
Agropyri species Polis, de Beauv. agrost. p. 102. Presi eyp. et gram.
SIC. p. 39. Beich. fi. germ. excurs. 1. p. 20.
Brachypodii species Boem. et Schultes syst. veg. 2. p. 744. Beich. fi.
germ. excurs. 1 . p. 19.
Triticum sect. 3* Micropyrum Gaud. fi. lielv. 1 . p. 366.
Catapodii species Beich. fi. germ. excurs. in add. et corrig. p. 140.
Gnes. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 431.
Festuca sect. l'' Nardurus Koch fi. germ. et helv. edit. 2. p. 935.
Micropyrum et festucariae species Link de gram. europ. atistr. obs. boi.
p. 397-98.
Spiculae multiflorae , floscuHs distichis, aristatis vel muticis. Glu-
mae 2, membranaceae , concavae , muticae , subaequales , subtrinerves,
flosculo proximo breviores. Paleae 2, subaequales, inferior membrana-
cea , oblonga vel oblongo-lanceolata , concava , vix apicem versus cari-
nata, quinquenervis , acuta vel obtusiuscula , aristata vel mutica, supe-
rior apice acuta vel acutiuscula, bidentata, bicarinata, carinis ciliolato-
scabris. Perigonii squamulae 2, oblongae, bilobae, lobis inaequahbus,
obtusis, hyalinae, glabrae. Stamina 3, antheris linearibus, brevibus.
Ovarium obovato-oblongum , glabrum. Styli 2, brevissimi. Stigmata
brevia, piumosa, simplicia. Caryopsis oblonga , obtusa, externe con-
vexa , interne concava , glabra , paleis adhaerens !
Flora Italiana. Vol, I. 3J
482 GRAMINACKE.^
Abito. — Piante annue con culmi gracili , poco alti , con i nodi di
color porporino, dotati di Coglie lineari e quasi setacee, e terminati in
una spiga semplice o poco ramosa in basso, gracile ancor essa e allun-
gata, con le spighette aventi 4 o 6 fioretti ora mutici ora forniti di
aresta , e disposte ora da ambedue i lati della spiga , ora da un solo
lato; queste spighe sono ora diritte ora alquanto curvate in arco.
Osservazioni. — Questo genere è distintissimo dalla festuca non
solo per caratteri di genere ma ancora di tribù, avendo esso le Spighette
sessili e ricevute nelle incavature della rachide come è proprio delle
ordeacee. Le specie che lo formano non possono atfatto spettare zWagro-
pyrum o al brachypodium , dai quali sarà facile il vederne le differenze,
paragonando i rispettivi caratteri generici che ho ad essi assegnati in
questa flora italiana. Primo a sospettare che potessero queste piante
elevarsi al grado di genere fu il Gaudin , che però si limitò a conside-
rarle come una sezione distinta del triiicttm col nome di micropymm.
Io ho conservato per questo genere il nome di narduriis perchè già è
stato riconosciuto così e perchè risveglia la somiglianza del portamento
di queste piante con il genere nardus.
303. STardurus poa Boiss.
N. spica simplici, recta, spicuHs distichis, 5-6-floris, glumis sub-
aequalibus, paleaque inferiore mutica obtusiusculis.
Nardurus poa Boiss. voy. en Espagn. p. 667.
Triticum tenellum Linn. sp. pi. p. 127. AH. fi. ped. 2. p. 258.
Noce, et Balbi fi. tic. 1. p. 63. Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1. p. 72.
Bert. fi. ital. 1. p. 812.
Triticum poa Dee. fi. frane. 3. p. 86. et 6. p. 285.
Triticum Halleri Vìv. ann. hot. 1 . part. 2. p. 155. et fi. ital. fragm.
p. 24. Gaud. fi. helv. 1. p. 336.
Triticum Lachenahi Gmel. fi. bad. 1. p. 291 .
Brachypodium poa Roem. et Sehultes syst. veg. 2. p. 744.
Brachypodium Halleri Roem. et Sehultes syst. veg. 2. p. 744.
Agropyrum Halleri Reich. fi. gemi, exeurs. 1. p. 20.
Catapodium Halleri Reieh. fi. germ. exeurs. in add. et corrig.
p. 140. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 431 .
Festuca poa Kunth enum. pi. 1 . p. 394.
Festuca Lachenalii Spemi, fi. frihirg. 1050. Korlisyn fi. germ. et
beh. edit. 2. p. 935.
NARDURUS. 485
Micropyrum tenellum Link de gram. europ. austr. obs. hot. p. 897.
Gramen loliaceum minus spicistenuissimisil/ons. hisl. 3. p. 182.
s. 8. tah. 5. f- 3.
Figure. — Viv. ann. hot. 1. pari. 2. lab. 5. el [l. Hai. fragm.
tah. 26. non buone. Rekh. ic. cent. 11 . fìg. 1371.
Gramen pusillum, unicaule, panicula loliacea Bocc. mus. di piani,
p. 69. tah. 57.
b. ramosus, spica inferne ramosa.
Triticum festuca Dee. fi. frane. 3. p. 86.
Triticum Halleri jS Gaiid. fi. helv. 1. p. 366.
Festuca poa /3 Kunth enum. pi. 1 . p. 394.
Festuca LachenaHi jS Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 935.
e. aristatus, flosculis aristatis, aristis flosculos aequantibus.
Triticum festucoides i?er^' p/. genuens. p. 25. Savi hot. etriisc. 1.
p. 95. Beri, amoen. Hai. p. 122.
Triticum maritimum Viv. ann. hot. 1 . pari. 2. p. 152. non Linn.
mant. 2. p. 325.
Triticum hispanicum Viv. fi. ilal. fragni, p. 21 . Biv. sic. pi. cent.
2. p. 71 . Pollin. fi. veron. 1 . p. 130. Giiss! fi. sic. prodr. 1 . p. 149.
et fi. sic. syn. 1. p. 68.
Triticum tenuiculura Lois. not. p. 27. et fi. gali. edit. 2. Ioni. 1.
p. 72. Dee. fi. frane. 6. p. 285.
Brachypodium tenuiculum Roem. et Schidtes sijst. veg. 2. p. 744.
Agropyrum hispanicum Presi cyp. et gram. sic. p. 49.
Brachypodium festucoides Link h. reg. herol. descript. 2. p. 193.
Festuca tenuicula Kimth enum. pi. 1. p. 395.
Brachypodium hispanicum Reich. fi. germ. excurs. in add. et cor-
rig. p. 140.
Nardurus poa var. aristata Boiss. voij. en Espagn. p. 667.
Festuca Lachenalii y aristata Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2.
p. 935.
Catapodium Halleri b. tenuiculum Gries. spie. fi. rum. et bith. 2.
p. 431.
Festucaria tenuicula Link de gram.. europ. austr. obs. hot. p. 398.
Figura. — Viv. fi. ital. fragm. tah. 23. f. 2.
Nome italiano. — Grano paleino Savi l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — In luOghi arenosi ed erbosi ,
qualche volta anche boschivi del Piemonte, della Svizzera Italiana presso
Lugano, sulle rive del Ticino presso Pavia. Nasce ancora nella Ligu-
484 GRAMINACEE.
ria orientale presso Levante, donde l'ho avuta comunicala dal prof. De
Notaris: il Bertoloni scrive di trovarsi pure presso Chiavari, nel Monte
Grosso di Corsica e nelle colline di Sardegna : per le isole io l'ho solo di
Corsica dei dintorni di Corte , ove l'ha raccolto l'amico Requien. La va-
rietà e. è pii^i comune ed essa nasce dalla Riviera di Ponente per le
colline di Genova sino presso Lucca e il iMonte Pisano. Si trova pure
in Sicilia nella costa orientale dell'isola e presso le falde deWEtna a
Itala e Nicolosi, in Corsica a Corte, ai Bagni di Giiagno ec. e in Sarde-
gna, donde me l'ha comunicato il prof. Moris. Fiorisce in Aprile e
Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Nell'Europa meridionale.
Osservazioni. — ■ Convengo con il prof. Bertoloni nel credere che
questa sia la specie da Linneo descritta col nome di triticum tenellum.
La figura del Morison eh' egli vi ha citata non lascia alcun dubbio a
creder mio che il Linneo abbia indicato questa specie piuttosto che la
seguente per avere le spighette distiche , alterne e non da un solo lato ;
carattere che per altro il Linneo indicò nella descrizione del triticum
tenellum scrivendo spica floribus 4. s. 7. alternis. Vero è che quella
figura rappresenta la pianta pili delicata di quello che essa lo sia real-
mente , per cui forse il Bertoloni nel riferire a questa specie la pianta di
Linneo e di Willdenow ha scritto excl. syn. Moris., ma io credo per le
ragioni qui dette che vi debba spettare anche questa figura. Ricono-
scendo così questa pianta per quella stessa di Linneo, io avrei dovuto
riportandola al genere nardurus, a cui spetta, darle il nome specifico
di tenelliis, con il quale l'avea il Linneo indicato nel genere triticum,
ma ho voluto conservarle il nome di nardurus poa per non moltiplicare
di più i già troppo numerosi nomi dati a questa specie.
Ho considerato come semplice varietà del nardurus poa il tri-
ticum festucoides di Bertoloni , eh' è lo stesso dell' hispanicum di Viviani
e del tenuiculum di Loiselleur , siccome primo lo avvertì il Gay per
quanto ne scrive il Gaudin , e siccome già hanno fatto il Koch e il Bois-
sier, perchè non per altro differisce dalla specie che per avere le spi-
ghette dotate di areste e non mutiche. Lo stesso Bertoloni sospettò
ancor egli che fosse una varietà del tenellum.
304I. lITarduriis unìlateralis Boiss.
N. spica simplici, recta vel incurva, spiculis unilateralibus , sub-4.
floris, glumis inaequalibus paleaque inferiore mutica, acutissimis.
NARDUHUS. 485
Nardurus unilateralis var. mutica Boiss. voy. en Espagn. p. 677.
Triticum unilaterale Linn. mani. I . p. 35. Wìlld. sp. pi. pars. 1 .
p. 488. Dee. fi. frane. 6. p. 285. Beri, amoen. Hai. p. 9.
Triticum biunciale Vili? hìsl. des pi. du dauph. 2. p. 167 . Ali.
atict. p. 46. Viv. ann. boi. 1 . pari. 2. p. 157. et fi. rial, fragm. p. 26.
Agropyrum unilaterale Palis. de Beauv. agrost. p. 102.
Festuca unilateralis Schrad. cai. goti. 1814. sec. R. et S.
Brachypodium unilaterale Roem. el Sclmlles sgsl. veg. 2. p. 747.
Festuca tenuitlora a. mutica Koch syn. fi. germ. ethelv. edìl. 2.
p. 935.
Figure. — Viv. ann. hol. 1. pari. 2. lab. 6. el fi. Hai. fragm,.
lab. 24. non buona. Reich. ic. cent. //. fig. 1371.
b. aristalus, flosculis aristatis.
Festuca maritima Loefl. il. p. 44. Linn. sp. pi. p. 110.
Triticum maritimum Linn. mani. alt. p. 325. non sp. pi.
Triticum hispanicum Reich. in Willd. sp. pi. 1 . pars 1. p. 479.
Ten. fi. nap. 3. p. 109.
Triticum Nardus Dee. fi. frane. 3. p. 87. Gaud. fi. helv. 1. p. 367.
Lois. fi. gali. edit. 2. toni. 1 . p. 72.
Triticum tenellum Viv. ann. boi. 1 . pari. 2. p. 154. et fi. Hai.
fragm. fase. 1 . p. 23.
Festuca tenuiflora Schrad. fi. gemi. 1. p. 345. Kunlh enum. pi. 1 .
p. 395.
Brachypodium tenellum Roem. el SchuUes syst. veg. 2. p. 745.
Reich. fi. germ. exciirs. 1 . p. 19.
Brachypodium tenuiflorum Roem. et Sclmlles syst. veg. 2. p. 745.
Brachypodium psilanthum Link h. reg. berol. descr. 2. p. 193.
Festuca tenuiflora y aristata Koch syn. fi. germ. el helv. edit. 2.
p. 935.
Nardurus unilateralis var. aristatus Boiss. voy. en Espagn. p. 667.
Nardurus tenuiflorus Boiss. voy. en Espagn. p. 667.
Festucaria psilantha Link de gran, europ. austr. obs. boi. p. 398.
Figure. — Host grani, austr. 2. lab. 26. Viv. ann. bot. 1 . pari. 2.
tab. 4. et fi. Hai. fragm. 1 . lab. 25. Reich. ic. cent. 11 . fig. 1369.
Nome italiano. — Grano festuchino Beri. fi. Hai. 1. p. 811.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi aridi ed incolti e
lungo le strade nella Riviera di Levante presso Levanto, ove primo la
trovò il Viviani, vicino Napoh al Fiisaro, in Istria, come pure presso
Verona donde me l'ha comunicato il Clementi e nell'agro torinese nei
486 GHAMINAGEE.
pascoli della Molinetta e presso la Certosa di Pesio, ove l'Iianno trovato
li Molineri e il Balbis. La varietà con le areste è più comune. Fiorisce
in Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. ' — Si trova nel Portogallo, nella Spagna,
nella Francia, nel Vallese, in Italia, nell'Asia minore.
Osservazione. — Questa specie varia ancora per le spighette tal-
volta pubescenti.
JLCl. BRACHTPODIUlfl Palis. de Beauv.
Palis. de Beauv. agrost. p. 100. Roem. et Schultes syst. veg. S. p. 43.
Link h. reg. berol. descript. 1 . p. 38. Reich. fi. gemi, excurs. 1 .
p. 19. Guss. sijn. fi. sic. 1. p. 70. Koch syn. fi. germ. et helv. edit.
S.p.943.Parl.fl.pal.1.p.215.
Bromi species Linn. sp. pi. 115. et pi. auct.
Festucae species Huds. fi. angl. p. 38. Bert. fi. ital. 1 . p. 644.
Tritici species Dee. fi. frane. 3. p. 85. Kunth enum. pi. 1. p. 445.
Endl. gen. pi. p. 103.
Trachynia Link h. reg. herol. descript. 1 . p. 43. Reich. fi. germ. excurs.
1. p. 19.
Spiculae multiflorae , flosculis subimbricatis , aristatis vel raro rau-
ticis. Glumae 2, membranaceae , concavae, mucronatae vel subarista-
tae, inaequales, multinerves, flosculo proximo breviores. Paleae 2,
subaequales, inferior membranacea, oblongo-lanceolata , concava, acu-
ta , apice integro aristata , subseptemnervis , superior apice truncata vel
rotundata, bicarinata, carinis setulis rigidispectinato-ciliatis. Perigonii
squamulae2, anticae, ovato-oblongae , aut oblongo-lanceolatae , obtu-
sae vel acutiusculae , integrae , superne ciliatae , basi connatae et car-
nosae. Stamina 3, antheris linearibus, plerumque elongatis. Ovarium
subrotundo-obovatum , compressum, externe convex-um, interne pla-
niusculum, apice pilosum. Stigmata2, elongata, piumosa, pilis lon-
gissimis. Caryopsis oblongo-linearis , obtusa, externe convexa, interne
concava , lineaque longitudinali rubra in medio notata , apice pilosa ,
paleae superiori partim laxeque adhaerens.
Abito. — Piante per lo più perenni , raramente annue , con radice
tìbrosa o repente, con i culmi d'ordinario alti e ramosi inferiormente,
t'orniti di foglie lineari , piane o involute, e terminati da spighe sempli-
BRACHYPODIUM. 487
ci , che portano delle spighette sessili o quasi sessili , dapprima alquanto
cilindriche, ma un poco compresse nel momento della fioritura, che
hanno molti fioretti glabri o pubescenti, ricoprentisi un poco l'un l'al-
tro e per lo più terminati nell'apice della loro paglietta inferiore in una
aresta ora più corta , ora anche più lunga di questa ; la paglietta supe-
riore è ottusa e quasi troncata all'apice ed è dotata nelle carene di ci-
glia formate da sete rigide.
305. Bracliypodiiini sylvatieum Roem. et Schult.
B. spica disticha, nutante, spiculissub 12-floris, villosis glabrisve,
flosculis aristatis , aristis flosculorum superiorum palea inferiore longio-
ribus, foHis late linearibus, planis, culmo simplici, erecto, radice
fibrosa.
Brachypodium sylvaticum Roem. et Scìmltes syst. veg. 2. p. 741 .
Gaud. fi. helv. 1 . p. 304. Comoll. fi. comens. 1 . p. 135. Giiss. syn. fi.
sic. 1 . p. 70. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. S. p. 944. Pari. fi. pai.
1 . p. 216. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 429.
Festuca sylvatica Huds. fi. angl. edit. 1 . p. 38.
Bromus pinnatus FI. dan. tab. 164.
Bromus gracilis Weig. obs. p. 15. tab. 1 . f. 11. Ten. fi. nap. 3.
p. 91.
Bromus dumosus Vili. hist. des pi. du dauph. 2. p. 119. Ali.
auct. 2. p. 42. Baiò. fi. taur. p. 21.
Bromus sylvaticus Smith in trans, of the Linn. soc. 4. p. 300. Savi
fi. pis. 1 . p. 126. Beri. pi. genuens. p. 20. Biv. sic. pi. cent. 2. p. 14.
Savi hot. etrusc. 2. p. 59. Bert. amoen. ital. p. 118. Seb et Maur. fi.
rom. prodr. p. 59.
Festuca gracilis Moenc/t. meth. p. 191. Noce, et Balb. fi. tic. 1.
p. 53. Pollin. fi. veron. 1 . p. 124. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 109. et
suppl. 1. p. 24. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 87.
Triticum sylvaticum Dee. fi. frane. 3. p. 85. et 6. p. 283. Ten.
fi. nap. 4. p. 18. Kunth enum. pi. 1. p. 445.
Brachypodium gracile Palis. de Beaiiv. agrost. p. 101 . Presi cyp.
etgram. sìcp. 40. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 19.
Gramen loliaceum corniculatum , spicis villosis Moni. cai. stirp.
agr. bon. prodr. p. 42.
Figure. — • Host grani, auslr. 1 . tab. 21. Reich. ic. cent. 11 .
fig. 1573-75.
488 GHAiMINACKE.
Nome italiano. — Forasacco salvatico Savi l. e. Fennacdiio. Pa-
lèo peloso Bert. Le.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — E COmune nelle Siepi 6 nei
luoghi salvatici della penisola e delle isole di Sicilia , di Corsica e di Sar-
degna, e di talune piccole, come di quelle di Gorgona, di Lipari ec.
Fiorisce in Giugno e Luglio e nei paesi piìi meridionali e nelle isole in
Maggio e Giugno. E perenne.
Distribuzione geografica. — Nelli' Europa media e meridionale , in
Oriente, nel Caucaso.
30G. Brach^podium pinnatum Pnìis. de Beauv.
B. spica disticha, erecta vel panilo nutante, spiculis 8-16 floris,
pubescentibus glabrisve, rectis vel incurvis, flosculis aristatis, aristis
flosculorum omnium palea inferiore brevioribus , foliis linearibus , pla-
nis vel involutis, culmo basi ramoso, radice repente.
Brachypodium pinnatum Palis. de Beauv. agrost. p. 101 . Boem.
et Schultes syst. veg. 2. p. 736. Presi cyp. et gram. sic. p. 39. Gaud.
fi. helv. 1 . p. 306. Beich. fi. germ. excurs. 1 . p. 19- Comoll. fi. co-
mens. 1 . p. 136. Giiss. syn. fi. sic. 1. p. 80. Koch syn. fi. germ. et
helv. edit. 2. p. 944. Pari. fi. pai. 1. p. 217.
Bromus pinnatus Linn! sp. pi. p. 115. Ali. fi. ped. S. p. 251.
Savi! fi. pis. 1 . p. 127. Bert. pi. genuens. p. 21 . Balb. fi. taur. p. 21.
Savi hot. etrusc. 1 . p. 81. Bert. amoen. Hai. p. 119. Morie, fi. venet.
1. p. 59. Ten. fi. nap. 3. p. 90. Seb. et Maiir. fi. rom. prodr.
p. 59.
Festuca pinnata Hnds. fi. angl. p. 48. Noce, et Balb. fi. tic. 1.
p. 53. Polliti, fi. veron. 1. p. 123. Be fi. torin. 1. p. 76. Nacc. fi.
venet. 1. p. 75. Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 110. Lois. fi. gali. edit. 2.
tom. 1. p. 87. Bert. fi. ital. 1. p. 646.
Festuca phoenicoides Ali. fi. ped. 2. p. 253. non Linn. Pollin.
fi. veron. 1 . p. 26. excl. syn. Linn.
Triticum pinnatum Dee. fi. frane. 3. p. 84. et 6. p. 283. Kunth
enuni. pi. 1. p. 445.
Triticum gracile Dee. fi. frane. 3. p. 84.
Brornus rupestris Host gram. austr. 5. p. 11 .
Bromus caespitosus Host gram. austr. 4. p. 10.
Festuca Barrelieri Ten! fi. nap. prodr. p. IX.
Bromus loliaceus Ten! fi. nap. prodr. p. X. et fi. nap. 3. p. 91.
BRACHYPUDiUM. 489
Triticum geiuieiise i)ec. fi. frane. 6. p. 284. in adiiot. ad Irit.
ciliat.
Brachypodium rupestre Roem. et Schiiltes syst. veg. S. p. 736.
Brachypodium caespitosum /^oe/w. et Schultes sijst. veg. 2. p. 737.
Presi cyp. et gram. sic. p. 40. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 20.
Brachypodium loliaceum Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 740.
Brachypodium? Barreheri Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 741.
Brachypodium genuense Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 742.
Brachypodium contractum Preal ryp. et gram. sic. p. 40.
Festuca genuensis PoUin. fi. veron. 1 . p. 126.
Brachypodium Tenoreanum Schultes syst. veg. mani. 2. p. 405.
Festuca ramosa Gnss. prodr. fi. sic. 1 . p. 110.
Triticum? Barreheri Kunth enum. pi. 1. p. 447.
Triticum Barreheri Ten! fi. nap. 4. p. 18.
Brachypodium phoenicoides Guss. syn. fi. sic. 1. p. 71.
Gramen spica Brizae majus Cup. h. cath. p. 90.
Gramen spica Brizae, majus, asperum, panicuhs supra caulem
ahernatim, seriatim procumbentibus Cup. h. cath. p. 89.
Gramen lohaceum, altissimum, spica Brizae praelonga, aristis
brevibus donata Mont. cat. stirp. agr. hon. prodr. p. 42.
Figure. — Host gram. austr. 1 . tab. 22. et 4. tab. 17 et 18. Reich.
ic. cent. 11. fig. 1376-77-78.
Gramen spica Brizae, majus, asperum, panicula supra caulem se-
riatim procumbente Ron. tab. 137.
Gramen spicata Brizae panicula et corniculata Rarr. ic. 25.
b. muticum, flosculis glabris, mucronalis, muticis.
Nome italiano. — Palèo. Pennacchi Targ. Tozz. diz. bot. 2. p. 39.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi montuosi, nelle
colline aride , nelle siepi della penisola e delle isole grandi e piccole
dalla Capraja e dalla Gorgona fino a quelle di Pantellaria e di Malta. La
varietà b. si trova vicino Roma nei resti delle Terme di Antonino e al-
VArco scuro donde mi è stata comunicata dai signori Webb e Donarelli.
Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Neil' Europa media e meridionale e
nell'Affrica boreale.
Osservazioni. — Questa specie è molto variabile per le sue foglie
ora pili ora meno strettamente hneari e talvolta anche alquanto larghe,
ora più ora meno lunghe , per le sue spighette glabre o pelose , diritte
0 alquanto incurve, aventi un numero maggiore o minore di fioretti,
31*
490 GRAMINACEE
per cui esse sono più o meno lunghe : anclie il culmo si presenta ora
più basso ora più alto. Queste varietà hanno dato origine al gran nu-
mero di specie nelle quali è stata divisa la pianta in esame, sbalzata
anche in diversi generi dal broimis alla festuca, al tritìcum, al hrachypo-
dium. E quando spereremo noi che i botanici studieranno seriamente le
specie che descrivono sì per i caratteri generici che per le loro varietà
a seconda la natura diversa dei luoghi ove queste crescono? Temo
che la diligenza e lo studio necessari! per questo faranno seguire alla
maggior parte la via più facile di moltiplicare le specie o di copiare i li-
bri ahrui come quasi generalmente si pratica.
309. Bracliypodiuni ramosum Roem. et Schultes.
B. spica erecta, pauciflora, spiculis6-12 floris, glabris, flosculis
aristatis, aristis flosculorum omnium palea inferiore multo brevioribus.
foliis brevibus, involuto-filiformibus, subulatis, rigidis, culmo basi ra-
mosissimo, caespitoso, radice repente.
Brachypodium ramosum Roeìn. et Schiiìtes sijst. veg. 2. p. 737.
Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 944. Pari. fi. pai. 1. p. 219.
Gries. spie. fi. rum. et hith. 2. p. 429.
Bromus pinnatus j3 Linn. sp. pi. 115.
Bromus raraosus Linn. mant. 1 . p. 34. Sibtìi. et Smith fi. graec.
prodr. 1 . p. 64. et fi. graec. 1. p. 66. Ten. fi. nap. 3. p. 91.
Bromus Plukenetii Ali. fi. ped. 2. p. 250. et auct. p. 41.
Festuca phoenicoides Linn. mani. 1. p. 33. Ali. fi. ped. 2. p. 253.
Ben. fi. ital. 1. p. 649.
Festuca caespitosa Desf. fi. ali. 1. p. 91. Pollin. fi. veron. 1
p. 126. Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 111 .
Bromus retusus Pers. syn. pi. 1 . p. 96.
Triticum caespitosum Dee. fi. frane. 6. p. 284. Ten. fi. nap. 4.
p. 18. Kunth enum. pi. 1 . p. 446.
Brachypodium Hostii Link h. reg. herol. descript. 1 . p. 40. Reich.
fi. germ. excurs. 1 . p. 20.
Brachypodium Plukenetii Link h. reg. herol. descript. 1 . p. 40. et
?. p. 192. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 72.
Figure. — Desf. fi. atl. 1. tah. 24. Host gram. austr. 4. tab. 19
Sibth. et Smith fi. graec. 1. tab. 84. Reich. ic. cent. 11. fig. 1379-80.
Nome italiano. — Palèo ramoso Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle colline aride e tra le bo-
BRACHYPODIUM. 491
scaglie presso il mare nella Riviera di Ponente da Nizza a (Genova e lungo
la stessa costa occidentale della penisola per Pisa e Livorno al regno di
Napoli, e in Istria. Il Bertoloni scrive di averla avuta di Possagno nel
Veneto. In Sicilia si trova vicino Palermo solo alla Scala del Mesagno
e in Spaccaforno, CapoPassaro e Terranobile. Nasce pure in Sardegna
ove r ha trovato il prof. Moris e in Corsica donde 1' ho avuto comuni-
cala dal Requien dei dintorni di Ajaccio, di Bonifacio, di Corte e dei
Bagni di Guagno. Si trova intìne nell'isola dell'Elba, di Capri e di
.Malta. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nel mezzogiorno della Spagna , della
Francia, nella costa occidentale d'Italia, nelle qui citate isole di Sici-
lia, di Corsica, di Sardegna, dell' Elba, di Capri, di Malta, in Istria,
in Grecia, nell'Affrica boreale.
30S. Bracliypodium distaehyon Hoem. et SchuUes.
B. spica erecta, 1-5 spiculas gerente, spiculis 10-16 floris, flo-
sculis aristalis, aristis palea inferiore longioribus, foliis planis, culmis
caespitosis, radice fibrosa.
Bracbypodium distachyon Roeni. et Schultes sysl. veg. 2. p. 741 .
Presi cyp. et gram. sic. p. 40. Boiss. voy. en Espagn. p. 680. Guss. fi.
de. syn. I. p. 12. Koch syn. fi. genn . et helv. edit. 3. p. 945. Pari. fi.
pai. 1. p. ?2/. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 429.
Bromus distachyos Linn. sp. pi. 115. .Ali. fi. ped. 2. p. 251 . Desf.
II. ali. I. p. 96. Savi! fi. pis. 1. p. 127. Bert. pi. gen. p. 21. Savi!
hot. etrusc. 1. p. 81. Bert. amoen. ital. p. 1 19. Ten. fi.. nap.S. p. 92.
Sei), et Maur. fi. rom. prodr. p. 59.
Festuca cibata Goiian hort. monsp. p. 48.
Festuca distacbya A'oe/. gram. p. 269. Willd. enum.. pi. i. p. 118.
Noce, et Balb. fi. tic. /. /;. 53. Pollin. fi. veron. 1. p. 124. Guss. fi.
sic. prodr. /. p. 112. Bert. fi. ital. 1. p. 651.
Triticum ciliatum Dee. fi. frane. 3. p. 85. et 6. p. 284. Ten. fi.,
nap. 4. p. 18. Kunth enum. pi. 1 . p. 447. Vis. fi. dalm. 1. p. 94.
Bromus pentastachyos fin. pi. rar. sic. pug. 1. p. 4.
Trachynia distachya Link h. reg. herol. descript. 1 . p. 43. Reich.
fi. gemi, excurs. 1 . p. 19.
Gramen loliaceum, minus, latiore folio, spica Brizae, brevissima
Moni. cat. stirp. agr. bon. prodr. p. 42.
Figure. — Hosl grani. auslr. I . tab. 20. Reich. ic. cent. 1 1 . f. 1368.
.\\)i GHAMlNACliE.
Festuca gracilis, paucis utriculis Barr. ic. 83. fig. !^.
b. nsperum, culmo scaltro, foliis margine undulatis, spiculis vagi-
nisque pubescentibus.
Festuca rigida Roth. cai. hot. ?. p. 12. Gtiss. pi. rar. p. SU. lab. 7.
Triticum asperum Dee. rat. h. moiisp. anno 1813. p. 153. Ten. fi.
7iap. 6. p. 325.
Bracbypodium asperum Roeiii. et SchnUes syst. veg. 2. p. 742.
e. monostachyon ìnìnus , culmo humili, gracili, spica 1-2 spiculas
gerente, spiculis minoribus, subsextloris, glumis paleisque angustioribus.
Festuca monostachyos Poìr. voy. 2. p. 98. Desf. fi. ali. 1 . p. 92.
Bracbypodium distacbyum inonostachyumGuss. syn. fi. sic. 1 . p. 72.
Trachynia subfilis Horl. geniien. in index sem. hort. lips. 1842.
Triticum (bracbypodium) subtile Fisch. Mey. et Ave-Lall. in indcr.
sem. hort. hot. petrop. anno 1845. p. 59.
Bracbypodium subtile De Not! prosp. della fi. lìgusl. f. 49.
FiguTa. — Desf . fi., ali. 1. lab. 24. fig. 2.
Nome italiano. — -Palèo ruvido Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle colline aride, Sui muri,
nelle arene marittime e nei luogbi sterili di tutta la costa occidentale
della penisola , nell' Italia centrale e meridionale , nell' Istria , e anche
nell'Italia settentrionale presso Pavia e nelle colline di Vicenza e di Ve-
rona. Abbonda in Sicilia, in Corsica e in Sardegna, e si trova ancora
nelle piccole isole da quelle di Gorgona e di Capraja sinoaPantellaria,
a Malta, a Linosa e a Lampedusa. La var. b. è stata trovata dal Gussone
in Reggio di Calabria , il Moris me 1' ha comunicato di Sardegna ; la
var. e. è meno comune. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Nell'Europa meridionale, in Barbaria,
in Egitto.
Osservazioni. — La specie varia per avere ora 2 o 3 spighette , co-
me è il caso più ordinario, ora sino a 5, ovvero una sola. Non ho distinto
la var. b. come specie perchè il culmo è anche scabro talvolta ed i fioretti
inferiori sono anche talvolta mutici o con araste corte nella stessa specie.
La varietà e. si distingue per il culmo piij delicato, poco alto, quasi di-
ritto, perla spiga con una o due spighette, più piccole, aventi ordinaria-
mente 6 0 7 fioretti , per le glume e le pagliette più strette : però nel resto
ha gli stessi caratteri della specie, le areste sono quasi il doppio più lunghe
della paglietta mferiore, per quanto qualche volta la superino di poco.
Gli esemplari favoritimi dal De Notaris corrispondono perfettamente alla
descrizione e alla figura della fcstnca monoslarhyos delln flora atlantica.
AGR0PYRL1M. 495
XCII. AeROPYRVIXE Palis. de Beauv.
Palis. de Beauv. agrost. p. 101 . Roem. et Sehult. sysl. veg. 3. p. 44.
Pari. fi. pai. 1. p. 227.
Tritici species Linn. sp. pi. 128. Kunth enum. pi. 1. p. 440. Endl.
gen. pi. p. 103. Bert. fi. Hai. 1. p. 799. Kochsyn. fi. gemi, et
helv. edit. 2. p. 951 .
Elymi species Lìnn. sp. pi. 124.
Agropyri species Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 20.
Spiculae 5-multiflorae , flosculis muticis vel aristatis. Glumae 2,
coriaceae, concavo-subcarinatae, 3-muUinerves, inlegrae, acuminatae ,
acutae vel obtusae, muticae velaristatae, aequales, flosculis breviores.
Paleae2, subaequales, inferior coriacea, concavo-carinala, 5-multi-
nervis, integra vel raro apice bifida, acuminata, acuta vel obtusa, mu-
tica vel aristata, superior apice subbidentata vel bifida, bicarinata, ca-
rinis ciliatis vel ciliolatis. Perigonii squamulae 2, anticae, ovato-
lanceolatae vel lanceolatae, acutae vel acuminatae, integrae, apice
ciliatae vel ciliolatae, basi carnosae et connatae. Stamina 3, antheris
linearibus. Ovarium obovato-subrolundum vel subpyriforme , superne
pilosum. Styli2, brevissimi. Stigmata brevia, longe piumosa. Caryopsis
oblonga, obtusa, externe convexa, interne planiuscula vel concava,
glabra, apice pilosa, paleis adhaerens.
Abito. — Piante perenni , sovente di color glauco, con radice d'or-
dinario repente, dotate di culmi alti per lo più da 2 a 5 piedi, con le
foglie piane o involute e spesso pungenti all' apice, con una spiga ter-
minale, diritta 0 poco inclinata in alto, formata di una rachide artico-
lata e qualche volte facile a separarsi in ciascuna articolazione come
xìdXagropyrum junceum; le spighette sono distiche, e nascono alterne
nel dente di ciascuna articolazione, eh' è scavata alternativamente per
ricevere in parte le spighette; queste sono avvicinate tra loro, talvolta
un poco distanti, specialmente nel basso della spiga, talaltra per l'ac-
corciamento delle articolazioni molto vicine e disposte allora quasi oriz-
zontalmente. Composte di 5 a 10 fioretti nella maggior parte dei casi,
esse variano per essere mutiche o fornite di areste, anche nella stessa
specie, ed offrono le glume e la paglietta inferiore acute o acuminate,
ottuse 0 troncate, ma senza denti.
494 GRAMINACEE.
809. Asropyruni panormitanuiu Pari
A. spica erecta, pauciflora, basi vagina folii supremi subventricosa
plerumque involucrata, spiculis sub S-floris, approximatis , glumis
acuminatis, 7-9 nerviis, infra nervos sulcatis, flosculos aequantibus,
palea inferiore acuminata, aristata, arista flosculis longiore, foliis pla-
nis, demum involutis, radice fibrosa.
Agropyrum panormitanum Pari. pi. rar. sic. fase. ?. p. 20 et in
annal. des scienc. nuiurell. de Paris alai 1841 . et pi. nov. p. 86.
Boiss. voy. en Espagn. p. 680. var. a. Pari. fi. pai. 1. p. 227.
Triticum caninum Guss. prodr. fi. sic. ì. p. 1i6. ex parte. Beri,
fi. ital. 1. p. 806. ex parte.
Triticum panormitanum Bert. fi. ital. 4. p. 780. in add. Guss. fi.
sic. syn. 1 . p. 65.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Tioritura. — Ama i luoghi salvatici mon-
tuosi alquanto elevati di Sicilia , ove si trova presso Palermo a Monte
Cuccio, alla Moarta, nel boschetto di castagni vicino il .Gurgo di Ddin-
goli presso la Piana dei Greci , nel Monte Busambra, nel Monte dei Cani
presso Altavilla ec. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Specie siciliana. Il Boissier ne de-
scrive una varietà da lui raccolta nella Sieira N evada in Spagna. Io
però ho forti dubbi che si tratti di una specie diversa.
Osservazioni. — Questa specie fu confusa dapprima da Gussone e
da Bertoloni con l' agropyrum caninum , dal quale essa è benissimo di-
stinta, siccome l'hanno dopo di me riconosciuto i citati autori. L'agro-
pyrum caninum se ne distingue per le foglie piane , meno lunghe , per
il culmo per lungo tratto privo di foglie superiormente , per le guaine
tutte contratte, per la spiga più lunga, piìi gracile e dotata di un nu-
mero maggiore di spighette , per queste spighette più piccole e più li-
sce, perle glume meno coriacee, ordinariamente con tre nervi, per
questi nervi meno manifesti e meno scabri, per i fioretti più lunghi
delle glume, per le areste più corte.
Credo che la pianta spagnuola che il Boissier ha considerato co-
me una varietà della mia pianta sia da riguardarsi come una specie di-
stinta per le glume con cinque nervi , e terminate all' apice in una
aresta lunga da 5 a 5 linee, per l' aresta della paglietta più corta e solo
uguale ad essa in lunghezza, per la paglietta superiore terminata all'apice
AGROPYRUM. 493
in due areste a causa del prolungamento dei due nervi delle carene,
(o propongo che sia riconosciuta con il nome di agropynim hispanicum
Pari., e che abbia per sinonimo Vagropijrum panormitanum var. hispa-
nica Boiss.
Sto. JLgropyrum caninuni Roem. et Schultes.
A. spica subgracili, demum subnutante, multiflora, nuda, spiculis
sub f>-floris, npprnximatis, ghimis acuminato-nristatis, 3-3 nerviis,
spicula brevioribus, palea inferiore acuminata , apice bifida , inter laci-
nias arislata, arista flosculis longiore, foliis planis, utrinque scabris,
radice fibrosa.
Agropyrum caninum Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 756.
Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 20. Pari. fi. pai. 1 . p. 229.
Elymus caninus Limi. sp. pi. p. iS4.
Triticum caninum Huds. angl. p. 58. Ali. fi. ped. 2. p. 258.
Balb. fi. taur. p. 23. Noce, et Balb. fi., ticin. I. p. 62. Pollin. fi. ve-
ron. 1 . p. 128. Ten fi. nap. 3. p. f IO. Seb. et Maur. fi. rom. prodr.
p. 68. Gaud. fi. helv. 1 . p. 365. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1 . p. 73.
Kunth eniim. pi. 1 . p. 442. Beri. fi. Hai. 1. p. 806. ex parte. Comoll.
fi. coni. 1 . p. 161 . Fis. fi. dalm. 1. p. 94. Koch syn. fi. germ. et helv.
edit. 2. p. 953.
Triticum sepium Lamk. dici. 2. p. 563. Dee. fi. frane. 3. p. 83.
Savi fi. pis. 1. p. 151 .
Gramen secalinum , spica simplici , strigosiori Mont. cai. stirp. agr.
bon. prodr. p. 61 .
Gramen spica triticea , compacta , hirsutum , aristis longioribus do-
natum Seg. pi. veron. suppl. p. 149.
Figure. — Hostgram. aiistr. 2. tab. 25. Reich. ic. cent. 11. f. 1381.
b. subtrifloram , spiculis plerumque trifloris, aristis palea inferiore
longioribus vel subaequalibus.
e. biflorum, breviaristatum , spiculis subbifloris, aristis palea infe-
riore multo brevioribus, foliis margine tantum scabriusculis.
Triticum biflorum Brignl fase. rar. pi. foroj. p. 18. Koch syn. fi.
germ. et helv. edit. 2. p. 953.
Agropyrum biflorum Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 760. Pari,
fi. pai. 1 . p. 231. in obs. ad agropyr. repent.
(1. majus, spiculis 5-7 floris, glumis plerumque quinquenerviis ,
foliis utrinque vel tantum superne et margine scabris.
496 GKAMINACEE.
Triticum caninuin Noce, el Balbi //. Ik. I. p. 62. Guss. fi. sic.
prodr. 1. p. 164. ex parte, et syn fi. sic. I. p. 66. Pari. fi. pai. 1.
p. 229.
Gramen loliaceum, nemorense, percrassum, lalifolium, glaucura,
thyrsoides Cup. h. calli, p. 90.
Figure. — Gramen loliaceum, nemorense, thyrsoides Cup. pamph.
sic. 2. lab. 238.
Gramen hordeacpiim nemorense, thyrsoide spica Bon. lab. 51 .
Nome italiano. — Grano cattivo Targ. Tozz. diz. hot. 2. p. 94.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOghi salvatici, Spccial-
mente montuosi e nollo si<^pi della ponisnli ove è più comune nella
parte settentrionale. La varietà b. si trova a preferenza nell'Appennino.
Ho avuta comunicata la var. e. dallo stesso prof. Brignoli che la raccolse
nel Friuli nel Monte Montajum. 11 prof. Moretti mi ha favorita la va-
rietà e. a foglie scabre in ambedue le pagine , raccolta presso Pavia , e
la stessa varietà e. a foghe hsce al disotto cresce in Sicilia nei boschi
di Caronia e di Mistretta e nelle Madonie. Il Moris ha trovato questa
specie in Sardegna in luoghi montuosi di Arizzo. Non la possiedo del-
l'isola di Corsica. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Estesa in Europa dalla Lapponia fino
in Sicilia. Cresce pure in Siberia.
Osservazioni. — Specie molto variabile per le foglie ora più ora
meno scabre e pelose, per le spighette cor. 3, 5 sino a 6 e 7 fiori , per
le glume con 3 o 5 nervi, per l' aresta ora più lunga ora più corta della
paglietta inferiore; però i caratteri che queste varietà presentano non
sono costanti, per quanto. esse apparissero tali a prima vista da far cre-
dere che si tratti di specie diverse.
3tt. Asropyruni repens Palis. de Beauv.
A. spica erecta vel apice subnutante, rachide plerumque margini-
bus scabra , spiculis subquinquefloris, approximatis , glumis acuminatis,
5-nerviis, spicula pauUo brevioribus, palea inferiore acuminata vel
acutiuscula, mutica vel aristata , foliis planis, supra punctulis acutis,
solitariis, scaberrimis, radice late repente.
Agropyrum repens Palis. de Beauv . agrost. p. 102. Roem. el
Schultes syst. veg. 2. p. 754. Presi cyp. et gram. sic. p. 48. Reich. fi.
germ. excurs. 1. p. 20. Boiss. voy. en Espagn. p. 680. Pari. fi. pai. 1.
p. 230.
AGROPYRUM. 497
Triticum repens Limi. sp. pi. 128. Ali. fi. ped. 2. p. 257. Savi
fi. pis. 1. p. 148. Dee. fi. frane. 3. p. 83. Balb. fi. taur. p. 23. Biv.
sic. pi. eent. 2. p. 71. Savi hot. etrusc. 1 . p. 9i. Noec. et Balb. fi. tic.
1. p. 62. Beri, amoen. Hai p. 238. Morie, fi. venet. 1. p. 74. Pollin.
fi. veron. 1. p. 128. Ten. fi. nap. 3. p. 107. Re fi. torin. 1. p. 86.
Nacc. fi. venet. 1. p. 93. Giiss. fi. sic. prodr. 1. p. 147. Seb. et Maur.
fi. rom. prodr. p. 68. Gaud. fi. helv. 1. p. 362. Lois. fi. gali. edit. 2.
tom. 1. p. 73. Kunth enum.pl. I.p. 440. Beri. fi. Hai. 1. p. 803. Co-
moll. fi. comens. 1 . p. 160. Vis. fi. daini. 1. p. 93. Giiss. sijn. fi. sic.
1. p. 67. Koch syn. fi. cjerm. et helv. edit. 2. p. 953. Gries. spie. fi.
rum. et bith. 2. p. 428.
Triticum intermedium Noce, et Balb. fi. tic. 1 . p 63! non Host.
Triticum pungens Guss. prodr. fi. sic. 1 . p. 147.
Gramen loliaceum, radice repente, sivegramen officinarum Moni,
cat. stirp. agr. bon. prodr. p. 41 . Seg. pi. veron. 1 . p. 341 . Zannich.
ìsl. delle piante p. 119.
Figure. — Host grani, austr. 2. tab. 21 . Reich. ic. cent. 11.
fig. 1384-88.
Gramen caryophyllatum loliaceum, repens Barr. ic. 906. fig. 2.
b. majus, spiculis 7-9 floris, muticis aristatisve, glumis 5-7 ner-
viis.
Nome italiano. — Caprinella. Dente canino. Gramigna. Grano
delle formiche. Granaccino Palèo Targ. Tozz. diz. hot. 2. p. 229.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Gomune nei campi, nei luo-
ghi incolti, nelle siepi e nei luoghi umidi e marittimi di tutta la peni-
sola e delle isole di Sardegna, di Corsica e di Sicilia e di alcune delle
piccole isole , come di quella di Capraja , di Gorgona ec. Fiorisce in
Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nasce in tutta l' Europa dalla Svezia e
dalle Isole brittanniche. L' ho ancora delle Isole Canarie.
Osservazioni. ■ — Questa specie varia molto per le spighette ora più
ora meno avvicinate, mutiche o dotate di una aresta che è più corta
della paglietta inferiore , per la rachide che quantunque d' ordinario si
trovi scabra nei margini, pure qualche volta è affatto liscia. Il triticum
littorale di Host sembra spettare a questa forma con la rachide liscia
0 le spighette più avvicinate.
Usi. — La radice di questa pianta ha un sapor dolce , ed è usata
per ingrassare i majali, le pecore, i bovi, i cavalli: è anche adoperata
in medicina per promuovere le urine e come deostruente.
Fi.oin Italiana. \ hi.. I. ■ 32
49S GRAMINACEE.
319. Agropyriaiii pungens Hoem. et Schullet.
A. spica erecta, rachide plerumque levi, spiculis 5-10 tloris, ap-
proximatis, glumis acutiusculis , 7-nerviis, spicula dimidio brevioribus,
palea inferiore obtusa , mutica , raro aristata , foliis apice involuto-pun-
gentibus, supra setulis solitariis scaberriniis, radice repente.
Agropyrum pungens Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 733. fìeich.
fi. germ. excurs. I . p. 20. Pari. fi. pai. 1 . p. 23. in observ. ad agro-
pyr. repent.
TriticLini pungens Pers. syn. I . p. 109. Dee. fi. frane. 6. p. 283.
Moi'ic. fi. venet. 1 . p. 74. Nacc. fi. venet. 1 . p. 94. Vis. fi. dalm. 1 .
p. 93. Koch stjn. fi. germ. et helv. edìt. 2. p. 952.
b. aristatum, spiculis aristatis, aristis palea brevioribus.
e. majiis, spiculis sub 12-fIoris, reraofiusculis vel femotis, glumis
acutiusculis vel obtusis, subnovemnerviis , muticis vel mucronatis.
Agropyrum concinnum De Not. pi. exsicc.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ama in generale i luoghi ma-
rittimi della penisola , ove si trova anche nei canneti , negli oliveti ,
nelle siepi, lungo i torrenti, e i margini dei campi. Cresce pure nelle
isole di Corsica e di Sardegna e probabilmente in Sicilia , quantun-
que io non ve l'abbia veduto: è facile che essa sia sfuggita al Gussone
e a me, avendola confusa sui luoghi con Yagropyrnm repens. Ho avuto
comunicata la var. b. dal Kellner che la raccolse in Venezia al Lido.
La varietà e. è stata trovata dal prof. De Notaris nel littorale di Sarzana
e dal Kellner nel Lido di Venezia: io 1' ho avuta favorita da ambedue.
Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Neil' Europa media e meridionale e
nell'Affrica boreale.
Osservazioni. — Specie ancor essa molto variabile come la prece-
dente per le foglie più o meno glauche , per la spiga più o meno lunga,
con le spighette ora ravvicinate, ora più lontane tra di loro, portanti
da 5 a 12 fioretti , per le glume ora alquanto acute , ora un poco ottuse ,
con 7 0 9 nervi , per la paglietta inferiore mutica o con un piccolo mu-
crone , che talvolta si prolunga in una aresta un poco più corta della
paglietta medesima. La varietà e. sembra a prima vista dover formare
una specie distinta, ma io non ho saputo decidermi a considerarla
come tale, perchè osservando questa specie sopra un vasto campo di
un gran numero d'individui trovo una somma varietà in essi, in modo
AGROPYRUM. 499
da giungere a questa varietà per gradi intermedii. Le specie tutte di
questo genere sono molto variabili a seconda la natura diversa dei luo-
ghi ove esse crescono, la maggiore o minore fertilità di questi, lo desi-
dererei che le specie tutte del genere agropyrum fossero studiate da
un monografo, che cercasse di togliere la confusione che regna in
questo genere, attesa la somma affinità delle specie, la variabilità dei
loro caratteri e i numerosi nomi ai quali questi hanno dato origine
con le differenti specie stabilite dagli autori.
Questa specie come la precedente offre talvolta le spighette infe-
riori gemine o terne, come si osserva ancora qualche volta nella specie
precedente.
Il prof. Bertoloni ha confuso questa pianta con Vagropyrum repens,
come probabilmente hanno fatto molti degli autori delle flore diverse
dei paesi italiani. Anche Vagropyrum glaucum è stalo dal prof. Bertoloni
confuso con il repens.
313. Agropyrum actitiini Roem. et Schidtes.
A. spica erecta, rachide plerumque levi, spiculis 5-8 floris, sub-
approximatis, glumis acutis vel obtusiusculis, 7-nerviis, spicula tertia
parte brevioribus, palea inferiore acuta vel obtusiuscula , mutica vel
breviter aristata, foliis apice involutis, supra punctuHs acutis dense
obsitis scabris, radice late repente.
Agropyrum acutum Roem. et Schulles syst. veg. 2. p. 75i. Reich.
fi. germ. excurs. 1 . p. W.
Triticum acutum Dee. cat. hort. monsp. anno 1813. p. 153. et fi.
frane. 6. p. 28S. Kunth enum. pi. 1. p. 441. Koeh syn. fi. germ. et
helv. edit. 2. p. 952.
Triticum affine Reich. fi. germ. excurs. in add. et eorrig. p. 140.
Figura. — Reich. ic. cent. 11. fig. 1391.
Stazione, Abitazione e Fioritura* — Nel littorale di Trieste se-
condo il Koch. Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nel mezzogiorno della Francia e sulle
sponde dell'Oceano secondo De Candolle, nel nord della Germania ,
nell'Holstein.
Osservazioni. • — Ho riportato questa specie sulla fede del Koch ,
rilevandone la frase specifica dagli esemplari che io possiedo di Lubek
0 delle sponde del Mar del Nord.
fiOO GRAMINACKE.
314. Asropyruiu glaucuni lioem. et Schuiles.
A. spica erecta, rachide setuloso-scabra, spiculis sub 5-flori$, ap-
proximatis, glumis obtusis truncatisve, '5-7 nerviis, spicula dimidic»
brevioribus, palea inferiore obtusissima vel truncato-emarginata , mu-
tica vel aristata, foliis apice involutis, supra punctiilis solitariis sca-
briusculis, radice repente.
Agropyrum glaucum i?oem. et Schidt. syst. veg. S. p. 75S. Reich.
fi. germ. excurs. 1 . p. 20. Pari, viagg. alla cat. del Monte Bianco
p. 14 e 16.
Triticum glaucum Desf. cat. h. paris. p. 16. Dee. (l. frane. 6.
p. 281 . Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 952.
Triticum junceum Host gram. aiistr. 2. p. 18. non Linn.
Triticum intermedium Host gram. austr. 4. p. 23. in obs. ad tril.
junc. Pollin. fi. veron. 1 . p. 129. var. a. et excl. syn. Noce, et Balb.
Gaud. fi. helv. 1. p. 363. var. a.
Figura. — Host gram. austr. 2. tab. 22.
Stazione, Abitazione e Fioritura» — Ho raCCOltO questa specie nel
Monte Cramont nella regione dell' abete presso il villaggio di S' Didier
nella valle di Aosta nel mese di Luglio. L' ho avuta comunicala delle
colline di Verona dai signori Clementi e Bracht , ove già aveala indicata
il Pollini. Il Koch dice di trovarsi anche nel Tirolo meridionale. E
perenne.
Distribuzione geografica. — E propria dell' Europa media. Si
trova in Boemia , in Austria , in Svizzera nel Vallese , nel Tirolo e nei
luoghi della penisola superiormente indicati.
Osservazione. — Questa Specie varia per le foglie ora aifatto glabre,
ora pelose superiormente, per le glume e la paglietta inferiore ora ot-
tuse, ora troncate e quasi smarginate, per questa paglietta mutica o do-
tata di corta aresta.
315* Asropyrum elonsatuin Palis. de Beauv.
A. spica erecta, rachide marginibus levi, spiculis 5-10 floris, in-
ferioribus remotis , superioribus subapproximatis , glumis obtusissimis
apice rotundatis , 9-nerviis, spicula dirnidio brevioribus , palea inferiore
obtusissima, subretusa, mutica, fohis supra setulis sohtariis scaber-
rimis, radice fibrosa.
AGROPYRUM. 501
Agropyrum elongatuin Palis. de Beauv. agrost. p. 102.
Triticum elongatum ffosi ^r-am. austr. 2. p. 18. Beri. fi. Hai. I.
p. 802. Guss? fi. sic. prodr. suppl. p. 35. et syn. fi. sic. i . p. 68.
Triticum giganteum Roth cai. hot. 3. p. 22.
Agropyrum giganteum Roem. et Schultes stjst. veg. 2. p. 753.
Figura. — Host gram. austr. 2. lab. 23.
Nome italiano. — Grano rucolo di lungo grappolo Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Abbonda nel littorale del golfo
di Trieste e in Venezia. IlGussone scrive di essere stata trovata presso
Catania dal Cosentini , da cui gli è stata comunicata ; io però non 1' ho
ivi raccolta né ho veduto la pianta catanese. Fiorisce in Giugno e Lu-
glio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Neil' Europa media in Boemia , in
Austria e sulle sponde dell'Adriatico nei luoghi sopra indicati.
Osservazioni. — Forse la nostra pianta, eh' è il triticum elongatuin
di Hosl, deve congiungersi con il rigidum di Schrader, di cui è, proba-
bilmente una semplice varietà, siccome hanno già fatto il Koch , il
Kunth, il Reichenbach ec. Io non l'ho qui ammesso sotto questo nome
perchè nella nostra pianta la rachide è liscia e non scabra nei margini,
come ha già bene avvertito il prof. Bertoloni , e perchè per altro ricono-
scendola come un agropyrum non saprei determinarmi a produrla qui
con il nome di agropyrum rigiduìn di Roemer e Schultes, credendo che
([uesti autori non avessero con questo nome descritto la specie nostra ,
che ha la radice fibrosa e non repente, come da essi è detto.
316. Agropyrum scirpeum Presi.
A. spica erecta, rachide marginibus aculeolato-scabra , spiculis
0-13 floris, remotiusculis , glumis truncatis, sub 7-nerviis, spicula plus
quara dimidio brevioribus , palea inferiore obtusa et fere truncato-re-
tusa , mutica , foliis involutis , apice pungentibus , supra punctulis acutis
dense obsitis scabris, radice subrepente.
Agropyrum scirpeum Presi cyp. et gram. sic. p. 40. Pari. fi. pai.
i.p.232.
Triticum scirpeum Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 148. Link h. reg.
berol. descript. 2. p. i86. Bert. ft. ital. 1. p. 801. Giiss. syn. fi. sic.
I. p. 66.
Figura. — Nessuna.
b. gracile, spica gracili, spiculis i-6 floris.
502 GRAMINACEE.
Agropyrum scirpeum (è gracile Tin ! pi. rar. sic. fase. S.
p. 23.
Nome italiano. — Grano rucolo mozzo Bert. I. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. ^ — Ne' luOghi umidi marittimi e
nelle arene delle spiagge del mare soltanto in Sicilia presso Palermo a
Mondello, presso Termini, Serradifalco, Catania, Avola e nell'isola di
Marettimo. Ho avuta comunicata la var. b. dal prof. Tineo che 1' ha
raccolto a Mondello vicino Palermo , e dal prof. Moris, che l' ha trovato
in Sardegna. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geograCca. — Specie propria della Sicilia e dell'isola
di Marettimo. La varietà b. cresce ancora in Sardegna.
Osservazioni. — Questa specie , così bene distinta da tutte le altre
per la forma delle glume e della paglietta inferiore , varia per la pan-
nocchia più 0 meno allungata , pei' le spighette con un numero mag-
giore 0 minore di fioretti. La varietà b. differisce solo dalla specie per
la spiga più corta , più gracile e per le spighette con un numero minore
di fioretti.
819. .Agropyrum junceum Palis. de. Beauv.
A. spica erecta, fragili, rachide levissima, spiculis 4-8 floris, re-
motis, glumis obtusis, 9-11 nerviis, spicula tertia parte brevioribus,
palea inferiore obtusa, mutica, foliis convolutis, supra molliter densis-
sime brevissimeque velutinis, culmo farcto, radice longe repente.
Agropyrum junceum Palis. de Beauv. agrost. p. 102. Roem. et
Schultes syst. veg. 2. p. 750. Presi cyp. et gram. sic. p. 48. fìeich. fi
germ. excurs. 1 . p. 21 . Link h. reg. herol. descr. 1 . p. 35. Pari, fi
pai. 1. p. 233.
Triticum junceum Linn. sp. pi. 128. Ali. fi. ped. 2. p. 257. Savi
fi. pis. 1. p. 150. et hot. etrusc. 1 . p. 94. Dee. fi. frane. 6. p. 281. Bert
amoen. ital. p. 238. Morie, fi. venet. i. p. 74. Pollin. fi. veron. 1
p. 130. Ten. fi. nap. 3. p. 107. Nacc. fi. venet. 1. p. 92. Guss! fi
sic. prodr. 1. p. 147. Seh. et Maur. fi. rom. prodr. p. 67. Lois. fi
gali. edit. 2. voi. 1. p. 72. Kunth eniim. pi. 1 . p. 444. Bert. fi. ital
1 . p. 799. Boiss. voy. en Espagn. p. 681. Guss! syn. fi. sic. 1. p. 68
Koch syn. fi. germ. et lielv. edit. 2. p. 951. Gries. spie. fi. rum. et
bith. 2. p. 428.
Triticum farctum Viv. ann. hot. /. part. 9. p. 159 et fi . Hnì.
fragni . p. 98.
AGROPYRUM. 503
Gramen tritici spica, muticae simili , angusliluliuni Cup. h. calli,
p. 87.
Gramen loliaceum, maritimum , supinum, spica crassiore ^Won/.
vai. stirp. agr. bon. prodr. p. 41.
rigme.— Host gram. austr. 3. lab. 33. Reich. te. cent. 11.
f. 1394. Viv. ann. boi. 1. pari. 2. tab. 8 et fi. Hai. fragni, lab. 28. f. 1 .
non buone.
b. vaginis folioruin plus minus pubescenti-velutinis.
Triticum junceum b Ten. fi. nap. 4. p. 18. Giiss. fi. sic. ayn. 1.
p. 68.
Nome italiano. ■ — • Grano rucolo Savi Le.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle arene marittime delle
penisola sì dal lato del Meditarraneo che dell' Adriatico. Cresce ancora
abbondantemente nelle spiagge del mare in Corsica, in Sardegna, in
Sicilia e in alcune delle piccole isole, così in quelle di Capraja, d' Ischia,
di Stromboli ec. La varietà b. nasce insieme alla specie. Fiorisce in
Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Sulle spoude dei mari dell'Europa
media e meridionale. Nasce pure nel Caucaso, in Siberia, nell'Alge-
ria, in Egitto e nell' America boreale.
Osservazioni. — Questa specie ha la sua spiga che facilmente si
disarticola ; le spighette , che portano d' ordinario 4 fioretti , ne hanno
talvolta sino a 8, esse sono ora più piccole, ora più grandi, le guaine
delle foglie ordinariamente glabre si mostrano talvolta ricoperte di una
peluria cortissima , e tal altra sono mollemente velutine.
Non ho citato per questa specie il sinonimo e la figura della flora
greca, perchè credo che la pianta del Sibthorp sia diversa dalla specie
linneana e sia forse una specie novella.
31 S. Asropyruni Savignonìi De Not.
A. spica erecta, rachide setuloso-scabra , dorso pilosa, spiculis
o-floris, remotiusculis , glumis obtusis, 4-5 nerviis, dorso pilosis,
spicula subdimidio brevioribus , palea inferiore basi glabra , ad latera et
apicem versus pilosa , flosculorum inferiorum obtusa , mutica , superio-
rum acuminato-mucronata , vaginis margine ciliatis, foliis demum iii-
volulis, supra punctulis solitariis scabris, radice
.\gropyrum Savignonii De Noi! prosp. della fior, ligust. p. 57 .
Figura. — Nessuna.
504 GKAMINACEK
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nel liltor.llc (li Pegli nella Ri-
viera di Ponente, ove l'ha Irovato il sig. Savignone. Io 1' ho avuto co-
municata dall'amico prof, de Notaris. Ignoro l'epoca della sua fioritura,
ma sarà probabilmente in Giugno e Luglio. E perenne.
- Distribuzione geografica. — Specie propria solo della località d' Ita-
lia qui sopra indicata.
Osservazione. — Questa specie è molto vicina a\\' agropynim Au-
rheri di Boissier diagn. pi orient. nov. 5. p. 75, però se ne distingue
principalmente per le guaine dotate di ciglia nei margini , per la pa-
glietta inferiore che è sempre ottusa neW'agropijriim Aucheri e che nella
specie italiana è acuminata e terminata in un mucrone nei fioretti su-
periori.
3 19. Agropyruii» cristatum Paìis. de Beauv.
A. spica erecta, oblonga, spiculis 4-6 floris, valde approximatis,
et fere horizontaliter patentibus, glumis subtrinerviis paleaque inferiore
subulato-aristatis, culmo superne pubescente, radice repente.
Agropyrum cristatum Palis. de Beauv. agrost. p. iOS. Roem. el
Schuìtes syst. veg. 2. p. 758. Reìch. fi. germ. excurs. 1. p. SI.
Bromus cristatus IJnn. amoen. acad. S. p.339. Willd. sp. pi. 1
pars. I . p. 439.
Triticum cristatum Schreb. grani. 1. p. i2. lab. 23. f. 2. Kunih
enum. pi. 1 . p. 443.
Figure. — Host grani, aiistr. 2. lab. 24. Engl. bot. lab. 2267.
Reich. te. cent. II. fìg. 1382.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ho aVUtO comunicata questa
specie dal prof. Meneghini che l' ha raccolta nelle Vette dì Grappa nel
Vicentino, e dal sig. Savignone che l'ha trovata nei colli fuori la porta
(li Montaldo presso Genova, ove però sospetto che siasi di recente in-
trodotta dall'Oriente. È perenne.
N. B. Non ho citato negli agropyrum alcuni sinonimi della flora
napoletana del Tenore perchè incerto sugli stessi a causa della difficoltà
(li conoscere a quah specie essi spettano, mancando di esemplari au-
tentici.
TRITIGUM. 505
XCOI. TRlTICViU Palis. de Beauv.
Palìs. de Beauv. agrost. p. 103. tab. 20. f. ^. Roem. et Schuites syst.
veg. 2. p. 44. Pari. fi. pai. 1. p. 334.
Trilici species Limi. gen. p. 40. Kunth enum. pi. 1. p. 438. Endl. gcn.
pi. p. 103. Beri. fi. ital. 1. p. 79i. Koch syn. fi. gemi, et helv.
edit. 2. p. 950.
Secalis species Limi. sp. pi. 124. Dee. fi. frane. 3. p. 86. et pi. auct.
Agropyri species Link h. reg. berol. descript. 1. p. 31. Savign. in diar.
dell'ottavo congresso degli scienziati ital. in Genova 1846. p. 138.
Aegilopis species Boiss. diagn. pi. orient. 5. p. 74. Beri. fi. ital. 6.
p. 622. in add.
Spiculae solitariae, 5-5 florae, flosculis muticis aristatisve, infe-
rioribus oppositis, hermaphroditis, superioribus saepe abortivis. Glu-
mae 2, aequales, coriaceae, latae, naviculares, 3-multinerves, den-
tatae, apice aristatae vel muticac, flosculis brcviores. Paleae 2,
subaequales , inferior herbacea , apice dentala , aristata vel mutica ; su-
perior apice bifida, bicarinata, carinis ciliatis. Perigonii squamulae 2,
dimidiato-ovatae vel ovato-oblongae , integrae vel lobulo obsoleto
auctae, carnosae, basi connatae, apice margine ciliatae. Stamina 5,
antheris linearibus. Ovarium obovato-subrotundum vel subpyriforme ,
apice hirsutum. Stigmata sessilia, piumosa. Garyopsis oblonga, obtusa,
externe convexa , interne sulco longitudinali in medio exarata , glabra ,
apice pilosa, libera.
Abito. — Piante annue o bienni , dotate di culmi alti d'ordinario
da un piede e mezzo a 2 o 5 piedi, con foglie piane, con le spighette
disposte in una spiga terminale , la quale per l' accorciamento delle ar-
ticolazioni della rachide è in generale densa; però in alcune specie
queste articolazioni sono meno corte , e nel triticum Aucheri poi le spi-
ghette sono uguali ad esse in lunghezza: queste spighette, per lo più
dotate di areste lunghe, ne sono talvolta affatto prive, raramente come
nel citato triticwn Aucheri sono solo fornite di areste i due fioretti in-
feriori della spighetta terminale, ciò che trovandosi in alcune specie di
aegilops ha forse contribuito a far considerare quel triticum come una
aegilops.
.12'
50G GKAMINACEE.
3*^0. Trlticuni villosuin Pnlis. de Beuiiv.
T. spica dislicha, oblonga, rachide crebre articulata, marginibus
i'asciculato-pilosa, spiculis subquaclrifloris, flosculis duobus inferioribus
longe aristatis, superiore vel duobus superioribus mulicis vel subarista-
tis, glumis subquadrinerviis , longe aristatis, ad costas fasciculato-ci-
liatis.
Trilicum villosum Palis. deBeauv. agrost. p. 103. Roem. etSchul-
tes sijst. veg. 5. p. 768. Presi cijp. et gran. sic. p. 48. Rekh. fi. germ.
excurs. 1 . p. 22. Link h. reg. berol. descript. 2. p. 183. Kunlh enum.
pi. 1. p. 440. Ben. jl. Hai. 1. p. 797. Vis. fi. daini. 1. p. 93. Guss.
fi. sic. syn. 1 . p. 60. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 951 . Pari.
fi. pai. 1 . p. 235. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 427.
Secale villosum Limi. sp. pi. p. 124. Savi! fi. pis. 1. p. 144. Re
ad fi. ped. app. p. 12. Dee. fi. frane. 3. p. 86. Sibili, et Smith fi. graec.
prodr. 1. p. 73. et fi. graec. 1. p. 77. Savi! bot. etrusc. 1 . p. 93. Mo-
rie, fi. venet. 1 . p. 74. Pollin. fi. veron. 1 . p. 93. Ten. fi. nap. 3.
p. 106. Re fi. torin. 1. p. 85. Nacc. fi. venet. 1. p. 92. Guss. fi. sic.
prodr. 1. p. 146. Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 67. Lois. fi. gali,
edit. 2. toni. 1. p. 70.
Agropyrum villosum Link h. reg. berol. descript. 1. p. 31 .
Gramen hordeaceum montanum sive majus Gap. h. catìi. p. 89.
Figure. — Sibili, et Smith fi. graec. 1. tab. 97. Host grani, austr.
2. lab. 41. Reich. ic. cent. 11. flg. 1399.
Gramen hordeaceum montanum sive majus Gup. pamph. sic. 2.
tab. 121.
Gramen hordeac. distichon maj. ciliaribus glumis Barr. ic. 112.
fig. 1.
Nome italiano. — Segale peloso Savi fi. pis. 1. p. 144. Grano
salvatico peloso.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle Colline aride, nei Cam-
pi , lungo le strade della costa occidentale e della parte meridionale
della penisola, come pure in Istria, in Venezia, presso Padova e Ve-
rona, vicino Torino al Follone della Venaria, e nel lato orientale della
penisola da Fermo e Macerata sino al regno di Napoli. E comune in
Sicilia anche nei luoghi montuosi , e si trova pure abbondantemente in
Corsica e in Sardegna. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Pianta propria dell' Europa meridio-
nale, dell'Oriente e dell'Algeria.
TRITlCrM. 507
3!S1. 'rritieuui ntouoeoccum Linn.
T. spica disticha, a latere compressa, sublineari, rachide crebre
articulata, marginibus barbata, spiculis subtrifloris, flosculo inferiore
fertili longissime aristato, altero sterili brevissime aristato, superiore
mutico, glumis subtrinerviis, mucronatis, ad costas scabriusculis.
Triticum monococcum Linn. sp. pi. p. 479. Dee. fi. frane. 3.
p. SS. Roem. et Scìmltes syst. veg. 2. p. 766. Lois. fi rjall. edit. 2.
toni. 1 . p. 71 . Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 22. Kunth enimi. pi. 1 .
p. 439. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 1 . p. 951 .
Figure. — Host grani, austr. 3. lab. 32.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei ColH di MoMteWo preSSO
Genova donde me l'ha comunicato il sig. Savignone. Specie certa-
mente non indigena, ma introdottavi con i cereali, come alcune al-
tre specie di triticum delle quali è parola qui appresso. Fiorisce in
Maggio ed è annua e bienne.
Distribuzione geografica. ■ — Nel Caucaso. Si coltiva in molti paesi
di Europa.
399. Tritieuin ligustieiim Beri.
T. spica disticiia, sublineari, rachide marginibus hispidula, spi-
culis approximatis , quinquefloris, flosculis duobus inferioribus longis-
sime aristatis, superioribus muticis vel mucronatis, glumis multinerviis,
muticis, subraucronatis.
Triticum ligusticum Bert. fi. Hai. 6. p. 622. in add.
Agropyrum ligusticum Savign! in diar. dell'ottavo congresso degli
scienz. ital. in Genova 1846. p. 138. e negli atti dello stesso congresso
p. 602.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle Colline preSSO GcnOVa
fuori la porta di Montaldo, a S. Baiioloniìueo presso l'aquedotto allo
Zerbino, ove è stata scoperta dal sig. Savignone, che me 1' ha comu-
nicata. Fiorisce in Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Sospetto che questa pianta non sia
indigena delle colline genovesi e vi si sia introdotta per mezzo dei ce-
rcali che provengono dall'Oriente.
Osiervazioni. — Qucsla specie è vicina al triticum hicornc di For-
508 GRAMINACEE.
skal , il ([ualc però ha la spiga più gracile , la rachide mollo scabra nei
margini, le spighcUe più avvicinate tra loro, con tre fioretti, di cui i due
soli inferiori sono dotati di una aresta più rigida , le glume con un nu-
mero minore di nervi , e con i due denti laterali acuti , mentre questi
sono rotondi nella specie genovese, la paglietta inferiore più corta e
jiiù stretta ce.
3!33. Triticuni Aiiclteri Pari.
T. spica disticha, lineari, gracili, rachide marginibus setuloso-
scabra, spiculis remotiusculis , subquinquefloris , tlosculis omnibus in
spiculis inferioribus mucronatis, duobus inferioribus in spicula suprema
longissime aristatis, superioribus mucronatis, glumis in spiculis infe-
rioribus submucronatis , in spicula superiore muticis.
Aegilops Aucheri Boiss. diagn. pi. orient. Ó. p. 74. (1844).
Agropyrum Tournefortii Savujn! in dìar. dell'ottavo congresso de-
gli scienz. ital. in Genova 1846. p. 138. e negli atti dello stesso con-
gresso p. 602. excl. syn. Tourn.
Aegilops caudata Bert. fi. ital. 6. p. 622. in add, non Linn. et
excl. syn. Tourn.
Figura. — Nessuna.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — PreSSO Genova nel letto del
Bisagno ove è stata trovata dal sig. Savignone , da cui l' ho avuta co-
municata. Fiorisce in Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Fu raccolta da Auchcr-Eloy in Siria
presso Aleppo, donde probabilmente sarà stata portata in Genova.
Osservazioni. — Il Savignone ha erroneamente riferito alla nostra
pianta il sinonimo di Tournefort, che spetta alla aegilops caudata di
Linneo, eh' è la stessa specie della cglìndrica di Sibthorp, così bene
descritta e figurata nella flora greca , siccome giustamente riportò ad
ossa quel sinonimo lo stesso Sibthorp. Il Bertoloni non solo è stato in-
dotto nel medesimo errore del Savignone nel riportare alla specie ita-
liana il sinonimo di Tournefort, ma ha creduto di dovere in essa scor-
gere la yera aegilops caudato di Linneo, ch'è una pianta affatto diversa.
Vedi le mie osservazioni nW aegilops cylindrica.
N. B. Il triticiim vulgai^e con le sue numerose varietà si coltiva dap-
pertutto in Italia ed io ne ho già fatto parola nella rassegna delle piante
coltivate di questa famiglia a pag. 46 di questo volume, ove ancora si
fa cenno del trìtìcum turgidum e del trilìciim spelta. Il Bertoloni crede
TRITICUM.. 509
che 11 trilicum vulvare cresca spontaneo in Sicilia e in Sardegna, avendo
egli descritlo, come scrive, la pianta salvatica, quantunque dica d'igno-
rare se sia stato sempre così. A me non è occorso mai in Sicilia di
trovare il grano in uno stato salvatico.
X.C1V. AECìIIiOPIS Lhin.
Lìiin. gen. p. 543. Palis. deBeauv. agrosl. p. JOi. lab. 20. f. 5. Roem.
et ScìmUes sìjst. veg. 2. p. 44. Kimlh ennm. pi. I. p. 4o7. Endl.
gai. pi. p. 104. Pari. fi. pai. I. p. 236.
Plilei species Scop. fi. cani. edit. 2: tom. 1 . p. 55.
Spiculae solitariae, 2-5 florae, tlosculis muticis vel aristalis, su-
premo tabescente. Glumae 2, subaequales, cartilagineae, latae, flo-
sculos basi amplexantes, concavae, multinerves, apice truncatae, dcn-
tatae vel palmato-aristalae. Paleae2, longitudine subae(|uales , inferior
chartacea, concava, apice truncata, dentata, denlibus plerumque
omnibus aristatis vel uno alterove tantum aristato, raro omnibus muti-
cis; superior herbacea, bidentato-bifida , bicarinata, carinis ciliatis.
Perigonii scpiamulac dimidiato-ovatae vel obovato-spathulatae, inte-
grae vel subbilobae, carnoso-membranaceae , apice presertim margine
liirsutae. Ovarium subpyri forme , apice liirsutum. Sligmata sessilia, bre-
via, piumosa. Garyopsis oblonga, obtusa, externe convexa, interne
concava et sulco longitudinali in medio exarata, glabra, apice hirsuta,
libera.
Abito. — Piante annue, con culmi diritti o ascendenti, poco alti,
con foglie piane e con la guaina superiore spesso rigonfiata e come
spatacea, con la spiga ora ovata e corta, ora quasi cilindrica, talvolta
un poco grossa, tal altra piìi delicata, che porta d'ordinario da 5 a 7
0 0 spighette sessili, e ricevute in parte dentro le incavature molto
pronunziate della rachide, in alcuni casi in modo da formare con la
rachide una spiga alTatto continua e cilindrica ; le glume sono grandi ,
molto dure, abbracciane in gran parte i fioretti, troncate all'apice ove
portano 2, 5o 4 denti, che si terminano tutti o in parte in areste lan-
ceolate e scabre , qualche volta tutti i denti sono mutici : i fioretti che
sono due , tre 0 al più 4 o 5 per ciascuna spighetta , offrono la paglietta
inferiore troncata e dentata all'apice con i denti rare volte mutici, ma
più irc({ucntemcnte dotata di areste come le glume: spesso la spi-
ghetta terminale offre le areste più lunghe che in tutte le altre spighette
MO GRAMINACEE.
394. Aegilops ovata Li un.
A. spica brevi, ovata, 5-4 spiculas gerente, spiculis 5-4 floris,
glumisscabris, omnibus 5-4 aristalis, aristis spicularum omnium sub-
aequalibus, e basi margine scabris, palea inferiore 2-5 aristata, aristis
patulis, palea multo longioribus.
Aegilops ovata Linn! sp.pl. p. 1489. Ali. fi. ped. 2. p. 262. Savi
II. pis. 2. p. 390. Dee. fi. frane. 3. p. 79. Balh. fi taur. p. 169. Sibth.
et Smith fi. graec. 1. p. 74. Roem. et Selmltes syst. veg. 2. p. 771.
Noce, et Ball. fi. tic. 2. p. 215. Presi cijp. et grani, sic. p. 47. Mo-
rie, fi. venet. 1. p. 71. Seh. et Maur. fi. rotn.prodr. p. 66. ex parte.
Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 70. Reicli. fi. germ. excurs. 1 p. 17.
Kunth eniim. pi. 1. p. 458. Bert. fi. ital. 1. p. 785. Ten. fi. nap. 5.
p. 287. Vis. fi. dalm. 1. p. 90. Giiss. syn. fi. sic. 1. p. 53. Koch
.sijn. fi. germ.. et lielv. edit. 2. p. 958. Pari. fi. pai. 1. p. 237.
Phleum aegilops Scop. fi. carn. edit. 2. tom. 1. p. 55.
Aegilops geniculata Roth cai. 1 . p. 121 .
Aegilops Cast. h. mess. p. 32.
Festuca altera, capitulis duris Cup. h. cath. p. 73.
Gramen secalinum , spica ex duabus tantum vel tribus locustis du-
ris et crassis congesta Mont. cai. stirp. agr. honon. prodr. p. 61 . Seg.
pi. veron. 1 . p. 358.
Gramen spicatum durioribus et crassioribus locustis , spica brevi
Zannich. opusc. posili, p. 14.
Figure. — Hostgram-. atistr. 2. lab. 5. Sibth. fi. graec. 1. lab. 93.
Reich. ic. cent. 11. fig. 1353.
Nome italiano. — Cerere. Egilope seconda. Fenice. Gramigna da
mescolo. Gramigna stellata. Grano delle formicbe. Grano salvatico.
Orzo salvatico delle mura. Targ. Tozz. diz. bot. 2. p. 5.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei campi, luUgO le Strade,
sui muri e nelle colline aride della penisola e delle isole grandi e pic-
cole sino a quelle di Pantellaria e di Malta ; è più comune nelle isole e
nella parte meridionale e nei paesi marittimi che nella parte settentrio-
nale della penisola e nei paesi piìi lontani dal mare. Fiorisce in Aprile
e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Abita 1' Europa meridionale, si trova
pure in Siria, nelle Isole Canarie.
* AEGILOPS. 511
395. Aegilops tfiaristata Willd.
A. spica ovata, superne attuenuala, 4-5 spiculas gerente, glumis
liispidis, omnibus 2-3 aristatis, aristis spicularum omnium subaequa-
libus, basi margine nudis, reliqua parte scabris , palea inferiore 2-r>
aristata , aristis rectis , palea multo longioribus.
Aegilops triaristata Willd. sp. pi. 4. p. 9i3. Roem. et SchuUes
sysl. veg. 2. p. 771. Guss. pi. rar. p. 871 . Loìs. fi. gali. edit. 2. tom.
1 . p. 70. Reich. fi. germ.excurs. I . p. 17. Kunth enum. pi. I . p. 458.
Roiss. voy. en Espagn. p. 682. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2.
p. 458.
Aegilops ovata Rotli in Ust. ann. 4. p. 4L Pollin? fi. veron. 3.
p. 215. Nacc? fi. venet. 5. p. 79.
Aegilops neglecta Req! pi. exsicc. Beri. fi. Hai. 1 . p. 787. Ten.
fi. nap. 5. p. 287.
Gramen secalinum spica longiore Mont. cai. stirp. agr. bori, prodr.
p. 61. ex Bert.
Figura. — Scheuchz. agrost. tal. I. fig. 2. Reich. ic. cent. 1 !.
fìg. 1354.
Nome italiano. — Fenice delle biade Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — NaSCC nei margini dei campi,
lungo le strade, nelle colline sterili e nei luoghi aridi, arenosi e anche
talvolta boschivi dell'Italia centrale e meridionale sino in Calabria e nella
Terra di Otranto. Si trova anche in Ist.^ia e nell'Italia settentrionale ove
però è più rara e solo è stata raccolta presso Verona, Venezia, Man-
tova e Bologna. Manca in Sicilia, nasce però in Corsica e Sardegna
donde me 1' hanno comunicata gli amici Requien e Moris. Fiorisce in
Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica, — Nella Spagna , nella Francia meridio-
nale e in Italia.
Osservazioni. — II Bequien e dopo lui il Bertoloni hanno a torto
creduto di scorgere in questa pianta una specie diversa dalla triaristata
di Willdenow : la descrizione che questo botanico ne ha dato parmi ,
come già hanno notato altri autori e particolarmente il Gussone , non
lasciare alcun dubbio sulla loro identità. L'aegilops triaristata di Requien
e di Bertoloni spetta alla triuncialis di Linneo. Vedi le mie osservazioni
a questa specie.
Non ho riferito a questa specie esclusivamente il sinonimo del
51-2 GRAMINACEE.
Gramen spmi trilkea , ì^puria sììnplià Scheuvhz. agrori.]), li perchè
credo che questo botanico avesse insieme nella slessa pianta confuso
tanto l'aefjìlops ovata Linn. quanto la Inaristata Willd.
396. Aegilops tritìcoides Rcq.
A. spica cylindracea , crassa, 7-9 spiculas oerente, spiculis 4-5
(loris, glumis scabris, omnibus 2-5 aristatis, aristis spiculae vel spicu-
larum duarum inferiorum brevioribus, superiorum omnium subaequa-
libus, longis, e basi margine scabris, palea inferiore plerumque 1 -ari-
stata, aristis rectis, tlosculorum duorum inferiorum fcrtilium, etflosculi
lertii masculi palea multoties longioribus, flosculo supremo mutico.
Aegilops triticoides Req. pi. exsicc. Bert. fi. ital. I. p. 788. Guss!
sijn. fi. sic. 1. p. 54. Ten. fi. nap. 5. p. 287. Pari. fi. pai. 1. p. 238.
Aegilops triuncialis Guss. pi. rar. p. 372. non Linn. Ten. fi. nap.
4. p. 19. ex parte.
Figura. — Nessuna.
Nome italianp. — Orzo formichino Beri. l. e. Egilope fromenlina
Ten. fi. nap. 5. p. 287.
Stazione, Abitazione e Tioritura. — Nelle Colline aride della
parte meridionale della penisola ed in Sicilia. Si trova nella Calabria
orientale al Capo della Trinila , nella Basilicata a Policoro, nella Terra
di Otranto a Taranto, Nardo, negli Abruzzi ad Aquila secondo il Gus-
sone, ed in Sicilia vicino Palermo nel Monte Pizzuta, dove la trovò il
Gasparrini, nel Monte Busambra presso Corleone, in Cefalù al Finale,
in Gollesano, Cangi, Vicari, Caltanissetta , Cerami, Girgenti, crinal-
mente in Trapani donde me 1' ha comunicato l'amico Todaro. Fiorisce
in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geograBca. — Specie propria delle qui indicate loca-
lità del mezzogiorno d' Italia e della Sicilia.
Osservazione. — É ben distinta da tutte le specie di questo genere :
la sua spiga rassomiglia perfettamente ad una spiga di grano, per cui le
si conviene benissimo il nome di triticoides.
3S9. Aegilops triimcialis Linn.
A. spica lineari-elongata , gracili, 5-7 spiculas gerente, spicuhs
5-4 lloris, glumis hispidis vel muricatis, omnibus 5-arisfatis vel spi
cularum infìmarum 2-aristatis, aristis spicularum superiorum subduplo
AEGILOPS. 515
longioribus, palea inferiore 3-dentaf a , dentibus mulicis aristatisve, ari-
stis palea brevioribus.
Aegilops triuncialis Linn. sp. pi. 1489. et mant. alt. p. 501 . Ali.
fi. ped. 2. p. 262. Desf. fi. ali. 2. p. 384. Willd. sp. pi. 4. p. 945.
Dee. fi. frane. 3. p. 79. Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 772. Lois.
fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 70. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 17. Kunth
enum. pi. 1. p. 458. Ten! fi. nap. 3. p. 288. Vis. fi. dalm. 1. p. 90.
Guss! syn. fi. sic. 1. p. 54.
Aegilops triaristata Req. in Bert. fi. Hai. 1. p. 789. non Willd.
iVaec. fi. venet. 5. p. 80.
Aegilops echinata Presi c?/p. et gram. sic. p. 47. Ten! fi. nap.
prodr. siippl. 4. p. 12. Guss! pi. rar. p. 373. Ten! fi. nap. 5.
p. 288.
Figure.- — Host grani, aiistr. 2. tab. 6. Reich. ic. cent. 11 . f. 1355.
Nome italiano. — Grano salvatico sottile Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura.^ — Nelle colline aride, Sui mu-
ri, nei luoghi arenosi e lungo i torrenti della costa occidentale da
Nizza in poi e della parte centrale e meridionale della penisola , però
non molto comunemente. Cresce ancora in Istria, e in Sicilia lungo
la costa settentrionale in Barcellona, Finale , nella Marina di Scaletta,
di Mandanici ec. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. — In Ispagna, nel mezzogiorno della
Francia, in Italia e Sicilia, in Dalmazia, in Grecia ad Atene ec.
Osservazioni. — Questa specie varia per la rachide glabra o ispida,
per le glume ispide omuricate nei nervi, per le areste più o meno lun-
ghe. Per queste variazioni alcuni l'hanno distinta in due specie, cre-
dendo di scorgere nella forma con la rachide e le glume ispide e con
le areste un poco più corte la pianta vera di Linneo, e di distinguere l'al-
tra a rachide nuda e con i nervi muricati col nome di aegilops echinala
di Presi. Il Bertoloni poi ha creduto esser questa la triaristata di Will-
denow, per cui ha riconosciuto la nostra triaristata Che è quella stessa di
Willdenow con il nome di negleeta di Requien. Le due forme della
aegilops triuncialis, delle quali è parola qui sopra, non sono costanti.
3 SS. Aesilops eylindrìca Host.
A. spica cylindrica, continua, elongata, 9-10 spiculas gerente,
spiculis subtrifloris, glumis scabris, subbidentatis , dente altero aristato,
aristis spicularum superiorum longioribus , spiculae supremae longissi-
FloRA ITAMA^A. Voi. I. 33
514 GRAMINACEE. '
mis, palea inferiore bi-tridentata, mulica, in spicula terminali longis-
sime uniaristata.
Aegilops cylindrica Host grani, auslr. 2. p. 5. Willd. sp. pi. 4.
p. 945. Gatid. fi. helv. 1. p. 369. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. /7.
Beri. fi. ìtal. 1. p. 792. excl. syn. Sibth. et Smith.
Aegilops caudata Ten. fi. nap. 5. p. 289.
Figura* — Host. gram. austr. 2. lab. 7. Reìch. ic. cent. IL
fig. me.
Nome italiano. — Grano salvatico cornuto Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle vigne dei dintorni di
Aosta ed ancora in Puglia nel regno di Napoli secondo il Tenore. Fio-
risce in Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. — Si trova in Ungheria ec.
Osservazioni.' — 'Alcuni botanici hanno opinato di dovere scor-
gere in questa specie Y aegilops caudata di Linneo : io però sono di con-
trario avviso. Linneo con quel nome descrisse la pianta trovata dal
Tournefort nell' isola di Creta , e infatti vi riferì il sinonimo di gramen
cretìcum spica gracili in duas arìstas longissimas et asperas abeunte Tour-
nef. coroll. p. 39. La frase specifica del Linneo, alquanto ristretta,
fu poi meglio fatta dal Willdenow , il quale ha descritto la pianta di
Creta in modo da non potere rimanere incerti su di essa : ora la pianta
dell' isola di Creta , che io possiedo nell' erbario , perfettamente corri-
sponde alla descrizione e figura data dal Sibthorp nella flora greca con
il nome di aegilops cylindrica nativa ancora dell' isola di Creta ; però
Y aegilops cylindrica di Sibthorp è diversa dalla cylindrica di Host.
Sibthorp credette che Yaegilops caudata di Linneo non fosse la specie
del Tournefort , malgrado che vi avesse riportato il sinonimo di lui qui
sopra citato , e malgrado che scrivesse di nascere in Creta , ma piut-
tosto la pianta figurala dalBuxbaum nella sua centuria 1 . tab. 50. f. 1 .
che spetta invece dXÌ'aegilops sqiiarrosa.
3S9. Aesilops ventricosa Tausch.
A. spica cylindrica, strangulata, 6-7 spiculas gerente, spiculis
2-3 floris, glumis scabris, basi ventricosis, superne constrictis, apice
bidentalis, dente altero in spiculis superioribus breviter aristato, palea
inferiore 2-dentata, dente altero aristato, arista in spiculis inferioribus
palea breviorc, in superioribus longiore, in spicula terminali longis-
sima.
AEGIL01\S. 515
Aegilops ventricosa Tausch. in flora 1831. Boiss. voij. en Espagn.
p. 682.
Aegilops caudata Balb. addii, p. 98.
Aegilops squarrosa Balb. mise. boi. 1. in mémoir. de l'Acad. des
scienc. de Tiirin. ann. XII. p. 361. Dee. fl. frane. 3. p. 7Si. Ten. fi.
nap. 5. p. 289. -ex parte.
Figura. — Aegilops squarrosa Cav. ie. lab. 90. f. 2.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nelle vigne preSSO Aosta.
Fiorisce in Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. — Nasce pure in Spagna.
Osservazioni. — Taluni botanici hanno preso questa specie per la
aegilops squarrosa di Linneo, il quale ha dato è vero una frase affatto
inconcludente di questa specie ma l'ha detto nativa dell'Oriente, h' aegi-
lops squarrosa è una specie orientale, la quale si distingue benissimo
per le sue glume troncate, quasi quadrilatere, e mutiche, per i fioretti
arestati , la di cui aresta è più lunga nelle spighette superiori. Vedi
Boiss. voy. en Espagn. p. 683.
330. Aegilops fragilis Pari.
A. spica cylindrica, subcontinua, brevi, fragili, 3-4 spiculas ge-
rente, spicuhs subbifloris, glumis scabris, basi subventricosis, superne
vix constrictis, apice 2-dentatis, dente altero aristalo, arista in spicula
inferiore glumis subbreviore , in spiculis superioribus longiore, palea
inferiore bidentata, dente altero aristata, arista in spiculis superioribus
paleis multo longiore, in spicula terminali longissima.
Aegilops squarrosa Ten. fl. nap. 5. p. 289. ex parte.
Aegilops cylindrica Moris pi. exsicc.
Figura. — Nessuna .
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei paSCoH della Puglia,
donde me r ha comunicato r amico Gasparrini. L'ho pure della Sar-
degna, dove l'ha trovato l'amico Moris. Fiorisce in Maggio e Giugno
ed è annua.
Distribuzione geografica.^ — Propria delle qui citale località d'Ita-
lia e di Sardegna.
Osservazioni. — Questa specie è molto vicina alla precedente ,
dalla quale differisce principalmente per avere la spiga con 5 o 4 fio-
retti, quasi continua, e facile a separarsi nelle articolazioni, per le spi-
ghette più allungate, meno venlricose in basso e meno ristrette in alto,
516 GRAMINACEE.
per uno dei due denti delle glume terminato in una aresta , che è
quasi uguale in lunghezza alla gluma nella spighetta interiore , ma che
è più lunga quasi due volte delle glume nelle spighette superiori , per
r aresta della paglietta inferiore molto più lunga nelle spighette supe-
riori che nella specie precedente.
XCV. SECAliE Paìis. de Beaiiv.
Palis. de Beauv. agrost. p. 105. tab. 20. fìg. 6. Roem. et Schultes syst.
veg. 2. p. H. Kunth enum. pi. 1. p. 449. Endl. gen. pi. p. 103.
Pari. fi. pai. I.p. 239.
Secalis species Lìnn. gen. pi. p. 39.
Spiculae solitariae , 2-tlorae , flosculis distichis , oppositis , sessili-
bus, aristatis, cum rudimento lineari flosculi tertii pedicellato. Glumae 2,
subaequales, herbaceae, lanceolato-lineares , subulatae, carinatae, uni-
nerves, flosculis breviores. Paleae2, subaequales, inferior subcoriacea,
apice acutata , integra , mutica vel aristata , cannata , carina spinuloso-
ciliata ; superior apice bidentata , bicarinata, carinis serrulato-cihatis.
Perigonii squamulae 2 , ovato-oblongae , obtusae , carnosae , integrae ,
longe ciliatae. Stamina 5, antheris linearibus. Ovarium obovato-turbi-
natum, superne dense hirsutum. Stigmata 2, sessiha, piumosa. Ca-
ryopsis oblonga, obtusa, externe convexa, anguloque longitudinali
convexo praedita, interne sulco longitudinali in medio exarata, glabra,
apice pilosa, libera.
Abito. — La specie indigena italiana è una pianta perenne , con i
culmi alti da 2 a 3 piedi , con le foglie strette , lineari , flaccide , con la
spiga densa , di colore di paglia , un poco pendente , con le spighette
avvicinate alla rachide , le di cui articolazioni sono corte e barbate nel
margine : le glume strette e lesiniformi sono avvicinate quelle di un
lato con quelle del lato opposto in modo da formare due serie longitu-
dinali ai lati della spiga , i fioretti molto più grandi delle glume offrono
una carena molto pronunziata e con ciglia setolose, e si terminano in
una aresta, eh' è un poco più corta della paglietta inferiore o quasi
uguale a questa.
SEGALE. 517
331. !Secale montaniun G
iiss.
S. spica subnutanle, compressa, rachide fragili, marginibus pi-
loso-barbata , glumis anguste linearibus, acutis vel altenuato-aristatis,
radice fibrosa, perenni.
Secale montanum Guss! index seni. h. r. boccadif. anno 1825. et
prodr. fi., sic. I. p. 145. Kunth enum. pi. 1. p. U9. Beri. fi. ital. 1.
p. 793. Ten! fi- nap. 5. p. 325. Boiss. voy. en Espagn. p. 681. Guss!
sijn. fi. sic. 1. p. 64. Pari. fi. pai. 1. p. 240.
Figura. — Nessuna.
Nome italiano. — Segale montanino Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — In luoghi pietrosi 6 Salvatici
montuosi della parte più meridionale della penisola e di SiciUa ad una
altezza di 1000 a 1800 metri sul livello del mare. Si trova nel regno
di Napoli nella Sila, in Aspromonte in Calabria, ec. Jn Sicilia nasce
nel Monte Pizzuta presso la Piana dei Greci , nel Monte Biisambra ,
nelle Madonie, nel monte di Mislretta e rìeW'Etna. Il prof. Tenore
dice che si trova anche nell' isola di Gapri , io però non la possiedo di
questa isola. Fiorisce in Giugno e Luglio ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Si trova pure in Spagna nella Sierra
Nevada.
XCVI. HORDElJiri Pioem. et Schulles.
Roem. et Schiiltes syst. veg. 2. p. 48. Kunth enum. pi. I . p. 454. Endl.
gen. pi. p. 104. Pari. fi. pai. 1. p. 241.
Hordei species Limi. gen. pi. p. 39.
Hordeum et Zeocriton Palis. de Beauv. agrost. p. 114. tab. 21. f. 1. 2.
Spiculae ternae , omnes hermaphroditae , vel intermedia herma-
phrodita , laterales musculae aut neutrae , uniflorae , cum rudimento
aristaeformi flosculi secundi. Glumae 2, subaequales, anguste lanceo-
lato-lineares vel subulato-aristalae , subunilaterales , flosculos, arista
non supputata, longiores. Paleae 2, inaequales, inferior herbacea,
major, concava, apice integra, in spiculis lateralibus mutica vel ari-
stata , in intermedia semper aristata ; superior apice bideritata , bicari-
nata, carinis ciliolatis vel scabriusculis. Perigonii squanuilae2, dimi-
:;i8 GIIAMINACEE.
midiato-ovatae vel dimidialo-lanceolalae , aculiusculae aut oblusae,
inlegrac, carnosac, apice pilosulae aut ciliatae. Stamina 5, antheris
linearibus. Ovarium obovalo-oblongum, basi attenuatum, apice pilosum.
Stigmata^, sessilia, piumosa. Caryopsis oblonga, externe convexa,
interne sulco longitudinali notata , apice pilosa , paleis adhaerens.
Abito. — Piante annue o perenni , con radice fibrosa, con il culmo
talvolta nodoso inferiormente quasi in forma di bulbo, ora poco alto,
ora alto sino a 2 o 5 piedi , con le foglie piane , con la spiga densa ,
con le spighette che nascono tre a tre in ciascun dente delle articola-
zioni della rachide , le quali sono molto corte : queste spighette offrono
le glume strettissime, lineari e quasi setacee, terminate in areste che
superano la lunghezza delle pagliette senza però calcolarvi le loro are-
ste; il fioretto della spighetta intermedia è ermafrodito e fertile e sem-
|)re dotato di aresta, quelli delle spighette laterali nelle specie indigene
sono maschi o neutri e quindi sterili , e sono ora privi ora dotati di
n resta.
339. Hordeuni bulbosum Limi.
H. spica elongata, stricta, glumis omnibus setaceis, scabris, raro
in flosculo intermedio margine ciliatis, flosculo intermedio hermaphro-
dito, aristato, lateralibus masculis, muticis, culmo inferne nodoso.
Hordeum bulbosum Linn. sp. pi. p. 125. Bert. pi. genuens. p. 25.
Viv. ann. hot., tom. 1 . part. 2. p. 147. Sìbth. et Smith fi. graec. prodr.
1. p. 73. et fi. graec. 1 . p. 79. Bert. amoen. ital. p. 122. Presi cyp.
et gram. sic. p. 50. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 142. Lois. fi. gali. edit.
2. tom. 1 . p. 44. Beich. fi. germ. excurs. 1. p. 18. Kunth enum. pi. 1 .
p. 455. Bert! fi. ital. 1. p. 777. Vis. fi. dalm. 1. p. 98. Guss. syn. fi.
sic. 1. p. 62. Pari. fi. pai 1 . p. 2i1. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2.
p. 426.
Hordeum strictum Desf. fi. atl. 1. p. 113. Biv. sic. pi. cent. 2.
p. 31 . Boem. et Schultes syst. veg. 2. p. 792. Ten. fi. nap 3. p. 105.
Seb. rem. pi. fase. 2. p. 50. Seh. et Maur. fi. rem. prodr. p. 64.
Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 955.
Hordeum nodosura Ucria h. r. panorm. p. 64. Savi due cent. p. 37.
Gramenhordeaceum, leptocaulon, praealtum, macrostenostachyon
Cup. h. cath. p. 89.
Gramen creticum spicalum, secalinum, altissimum tuberosa radice
Tourn. coroìt. p. 39.
HUIIDEUM. jI'.i
Grnmeii secalinum, bulbosa radice soli ex Alepo Mont. raf. st'irp.
u(jr. Imi. frodi' . p. 60.
Figure. ~ Desf. fi. ali 1. tal). 37. Sibth. et, Smith fi. graec. 1.
lab. 98. Reich. ic. cent. 11. fig. 1365.
Gramen secalinum, bulbosa radice seu ex Alepo Barr ìc 11'^
fìg.2.
Nome italiano. — Coda di topo Tai'g. Tozz. dìz. hot. 2. p. 119.
Stazione, Abitazione e fioritura. — Nei luOghl erbosi, neipasooli,
lungo le strade, nei margini dei campi e nelle colline aride, specialmente
marittime della costa occidentale della penisola nel Genovesato, della
parte centrale e meridionale, presso Macerata, Viterbo, Roma, nel
regno di Napoli , delle isole di Sicilia , di Sardegna , d' Ischia , di Ca-
pri ec. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Nella Francia meridionale, in Italia,
in Sicilia, Sardegna, Ischia, Capri, in Dalmazia, in Grecia, in Macedo-
nia, in Costantinopoli, in Siria, nell'Afifrica boreale.
Osservazioni. — Quantunque io trovi che la nostra pianta non cor-
risponda a taluni caratteri assegnati da Linneo al suo hordeum ìmlbosum,
ove si dice flosculìs omnibus fertilibus aristatis, mentre la nostra spe-
cie ha solo fertile ed arestato il fioretto intermedio e i laterali sono
maschi e mutici , pure siccome il Linneo vi ha citato la figura di Bar-
relieri e ha inteso accennare con il suo hordeum bulbosum alla pianta
italiana e di Aleppo, che 1' una e 1' altra mi stanno sotto gli occhi ed
offrono i caratteri da me dati nella frase specifica qui sopra, così ho
creduto dovere ritenere questa specie con il nome linneano.
333. Hordeum murinum Limi.
H. spica latiuscula, glumis spiculae intermediae lineari-lanceo-
latis, ciliatis, spicularum lateralium interna hneari-lanceolata , uno
latore vel utroque margine cibata, externa setacea, nuda, flosculo in-
termedio hermaphrodito, lateralibus masculis vel neutris, omnibus
aequaliter aristatis, radice perenni.
Hordeum murinum Linn. sp. pi. 126. Ali. fi. ped. 2. p. 259.
Desf. fi. atl. 1. p. 112. Savi fi. pis. 1. p. 147. Bert. pi. genuens.
p. 25. Dee. fi. frane. 3. p. 93. Balb. fi. taur. p. 23. Roem. et Schultes
syst. veg. 2. p. 793. Noce, et Balb. fi. tic. 2. p. 215. Bert. amoen. Hai.
p. 122. Presi cyp. et gram. sic. p. 50. Morie, fi. venet. 1. p. 72. Pol-
lin. fi. veron. 3. p. 914. Ten. fi. nap. 3. p. 105. Re fi. torin.l.p^^m^^
-^ t^ 1^ A f\f^
520 GRAMINACEE.
(ìusx. (1. sic. prodi'. 1 . p. 143. Nacc. fi. venet. 1 . p. 54. Seb. elMaur.
fi. rom. prodi- . p. 64. Gaud. fi. helv. 1. p. 208. Luis. fi. gali. edil. S.
p. io. Reich. fi. germ. excui's. 1 . p. 18. Kunth enum. pi. 1 . p. 450.
Beri. fi. ìtal. 1. p. 779. Comoll. fi. comens. 1. p. 158. Yis. fi. dalm.
1. p. 98. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 63. Koch syn. fi. germ. et helv.
edit. 2. p. 955. Pari. fi. pai. 1. p. 9i3. Gries. spie. fi. rum. et hìth.
2. p. 420. Link de gram. europ. austr. obs. bot. p. 391 .
Hordeum leporinum Link Linnaea 9. p. 133. et de gram. europ.
austr. obs. bot. p. 391. Guss! syn. fi. sic. 2. p. 781 . in add. et emend.
Hordeum pseudo-murinum Tappein. in Koch syn. fi. germ. et
helv. edit. 2. p. 955.
Grarnen hordeaceuni minus et vulgare Cup. h. cath. p. 89.
Gramen secalinum, spicatum, vulgare Mont. cai. stirp. agr. hon.
prodr. p. 60. Seg. pi. veron. 1 . p. 357.
Figure. — Host gram. austr. 1. tab. 32. Engl. bot. tom. 28.
tab. 1971. Reich. k. cent. 11. fìg. 1362.
Nome italiano. — Erba codola. Forasacco. Orzo salvatico. Vena
varia. Targ. Tozz. diz. bot. 2. p. 119.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Comunissi ma lungO le stra-
de, i margini dei campi, sui muri, ed anche nelle arene marittime di
tutta la penisola, delle grandi e piccole isole sino a quelle di Malta, di
Pantellaria e Lampedusa. Fiorisce in Maggio e Giugno e nei paesi più
meridionali e più vicini al mare da Marzo a Maggio e talvolta anche da
Febbraio. È perenne.
Distribuzione geografica. — Sparsa in Europa dalla Svezia e dalle
Isole briltanniche sino nell'Europa meridionale. Si trova pure in Orien-
te, nell'Arabia, nell'Affrica boreale, nell'America settentrionale.
Osservazioni. ■ — Di questa specie si trovan -due forme principali ,
r una con la spiga meno robusta, con le pagliette più strette e con la
gluma interna delle spighette laterali dotata soltanto di ciglia da un sol
lato, questa corrisponde al vero /iordewm murinum di Linneo; l'altra
con la spiga più grossa, le pagliette più larghe e la gluma interna delle
spighette laterali dotata di ciglia in ambedue i margini. Su questa forma
è stato stabilito l' hordeum leporinum di Link che è lo stesso deW'hordeum
pseudo-murinum di Tappeiner in Koch. Però questi caratteri non sono
costanti ed io ho osservato che la gluma anzidetta si trova ora con le
ciglia da un solo lato ora da ambedue i lati nell'una e l'altra forma.
HOUDEUM. 5-21
334. Hordeuiii secalinum Schreb.
H. spica gracili, glumis omnibus setaceis, scabris, flosculo inter-
medio hermaphrodito, lateralibus masculis vel obliteratis, omnibus ari-
statis, radice perenni.
Hordeum secalinum Schreb. spie. p. 148. Ali. fi. ped. S. p. 259.
Dee. fi. frane. 3. p. 94. Balb. mise. alt. p. 8. PolUn. fi. veron. 3.
p. 215. Gaud. fi. helv. 1 . p. 209. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2.
p. 955.
Hordeum murinum )3 Lìnn. sp. pi. p. 126.
Hordeum pratense Eiids. fi. angl. edit. 2. p. 56. Guss. pi. rar.
p. 57. et fi. sic. prodr. 1 . p. 142. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 44.
Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 18. Kunth enum. pi. 1 . p. 455. Bert. fi.
ital. 1. p. 781. Vis. fi. dalm. 1. p. 99.
Hordeum nodosum Marsch. a Bieb. fi. taur.-cauc. 1. p. 212. Guss.
fi. sic. syn. 1. p. 62. an et Linn. sp. pi. p. 126?
Gramen secalinum , spicatum, minus Mont. cai. stirp. agr. bon.
prodr. p. 60.
Figure. — Host gram. austr. 1. lab. 33. Fl.dan. tab. 630. Reich.
ic. cent. Il.fìg. 1363.
Nome italiano. — Segala salvatica Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ama i luOghi incolti ed aridi ,
a preferenza montuosi , cresce pure nei luoghi bassi e qualche volta
umidi della penisola fino al regno di Napoli. Passa nella parte setten-
trionale dell'isola di Sicilia, ove si trova in Mistrelta e Caronia. Non
r ho delle altre isole : è probabile che si trovi anche in Corsica. Fiorisce
in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Propria dell* Europa media e meri-
dionale, si trova ancora in Oriente e nell'America boreale.
Osservazioni. — Il nome di secalinum deve essere preferito a quello
di pratense perchè più antico, essendo stato questo orzo descritto con
quel nome da Schreber nel 1771, mentre l'Hudson lo chiamò pratense
nel 1778. L' hordeum nodosum di Linneo corrisponderebbe a questa
pianta secondo lo Smith , però il Koch opina diversamente osservando
che i fioretti laterali son detti mutici nella frase del Linneo.
33*
o2"2 GRAMINACEE.
335. Hordeuni niaritiinuni With.
H. spica brevi, gluma interna spicularum lateralium basi semi-
lanceolata , reliquis setaceis scabris , flosculo intermedio hermaphrodito,
lateralibus neutris vel obliteratis, omnibus breviter aristatis, radice
annua.
Hordeum maritimum Wiih. hot. arrang. p. 172. Dee. fi. frane.
5. p. 94. Biv. sic. pi. cent. 2. p. 30. Roem. et Schultes sysl. veg. 2.
p. 795. Morìe, fi. ven. 1. p. 72. Poìlin. fi. vcron. 3. p. 214. Ten. fi.
nap. 3. p. 106. Nacc. fi. venet. 1 . p. 55. Guss. pi. rar. p. 59. etprodr.
fi. sic. 1. p. 144. Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 65. Loìs. fi. gali,
edit. 2. tom. 1 . p. 44. Reich. fi. gemi, excurs. 1 . p. 18. Kiinth enuin.
pi. 1. p. 456. Ben. fi. Hai. 1. p. 783. Vis. fi. dalm. 1. p. 99. Guss.
fi. sie. syn. 1 . p. 63. Koch sijn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 956. Pari,
fi. pai. 1 . p. 244. Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 426.
Hordeum geniculatum Ali. fi. ped. 2. p. 259. toh. 91 . f. 3. Savi
fi. pis. 1 . p. 146.
Hordeum secalinum Savi? fi. pis. 1 . p. 145. Guss! pi. rar. p. 58.
lab. 11. et fi. sic. prodr. 1 . p. 143. et fi. sic. syn. 1. p. 63. anetPers.
syn. pi. 1. p. 108.
Hordeum rigidum Roth cat. bot. 2. p. 24.
Gramen hordeaceum pumilum Cup. h. cath. p. 89.
Gramen secalinum, spicatum, maritimum, minus Moni. cai. stirp.
agr. bon. prodr. p. 60.
Figure. — Host grani, austr. 1. lab. 34. Reich. ic. cent. 11.
fig. 1364.
Gramen hordeaceum, pumilum Cup. pamph. sic. 2. tab. 82.
Gramen hordeaceum , minimum exilliraum Cup. pamph. sic. 2.
tab. 137.
Gramen hordeaceum minimum Barr. ie. 111 . f. 1.
b. pubescens, palea inferiore pubescente.
Hordeum pubescens Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 144.
Hordeum maritimum b. pubescens Guss. syn. fi. sic. 1 .p. 63. Pari,
fi. pai. 1. p. 245.
Nome italiano. — Orzo marino.
Stazione, Abitazione e Fioritura! — Nei luOghi inondati 6 are-
nosi marittimi della penisola tanto dal lato del Mediterraneo che del-
l'Adriatico, come pure talvolta a qualche distanza i3al mare presso
HORDEUM.
oilo
Mantova, Roma ec. Abbonda in luoghi simili in Sardegna, in Corsica,
in Sicilia, ove si trova anche qualche volta lontano dal mare cosi
presso Caltanissetta a Terrapilata, presso Nicosia al Giirgo, ec. Ho
raccolto la varietà b. vicino Palermo a Mondello ove già la trovò il
Gussone: essa deve esistere presso Roma, giusta la descrizione di Seba-
stiani e Mauri: però io ho di Roma soltanto la specie, che ha i fioretti
glabri. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Specie molto Sparsa sulla superficie
del globo. Nasce in Europa, in Asia ed in America.
Osservazioni. — Di questa specie si trovano anche due forme di-
stinte, l'una con la spiga più grossa, con la rachide più diffìcile a dis-
articolarsi verso basso, con i pedicelli dei fioretti laterali più grossi;
questo è il vero hordeum maritimum; l'altra con la spiga più delicata ,
che si disarticola più facilmente fin verso basso , con i pedicelli qui
detti più delicati, con le glume più strette. A questa forma spetta
Vìlordeum secalinum di Gussone e forse ancor quello di Persoon,
che sono diversi dal secalinwn di Schreber: i caratteri qui citati sono
di poca importanza e per altro variabili , perchè su di essi si voglia
stabiUre una specie diversa per questa seconda forma , alla quale in
qnesto caso dovrebbe darsi il nome di hordeum Gussonianiim , già da
me indicato nella flora palermitana tom. 1. pag. 246 nelle osservazioni
?,\Yhordeum maritimum, perchè il secalinum di Gussone non è lo stesso
di quello di Schreber.
:KCVII. EIìYSIIJS Linn.
Linn. gen. pi. p. 39. Palis. de Beauv. agrost. p. 106. lab. 20. fìg. 7.
Roem. et Sclmltes syst. veg. 2. p. 45. Kunth enum. pi. 1 . p. 4i9.
Endl. gen. pi. p. WS. .
Hordei species Htids. fl. angl. edit. 2. p. 57. Ali. fi. ped. 2. p. 260.
Desf. fl. atl. 1. p. 116. Dee. fl. frane. 6. p. 286.
Cuviera Koel. grani, p. 328.
Tritici species Salisi), pr. p. 27.
Spiculae geminae vel ternae, 2-multiflorae , flosculo superiore ta-
bescente vel aristaeformi. Glumae 2, inaequales, angustae, rigidae,
subsecundae, muticae vel aristatae. Paleae2, subaequales, inferior
herbacea, concava, apice integra , aristata vel raromutica, superior
:r24 ghaminacb:k.
apice bidentala, bicarinala, carinis scabriusculis. Perigonii squarnu-
lae 2 , dimidiato-ovatae vel lanceolatae, acutae, integrae, carnosae,
glabrae vel pilosulae aut ciliatae. Stamina 5, antheris linearibus. Ova-
riura subpyriforme , stipitatum , apice hirsulum. Stigmata 2 , sessilia ,
piumosa. Caryopsis oblongo-linearis , externe convexa, interne canali-
culata, glabra, apice pilosa, paleis adhaerens.
Abito. — Piante annue o perenni, vicine agli orzi. Delle due
specie italiane, l'una, Velyims europaeiis, perenne, ha il culmo alto da
2 a 3 piedi, le foglie largamente lineari, glabre, e le guaine pelose;
la spiga stretta, densa, simile in qualche maniera per l'aspetto a quella
deW agropynm caninum, l' aresta della paglietta inferiore è solo il dop-
pio più lunga di questa, le spighette sono con due fioretti, dei quali il
superiore è spesso ridotto ad una semplice aresta : l'altra specie, X'elymus
crinitus, annua, ha i culmi alti da un piede a un piede e mezzo , deli-
cati , con le foglie più strette e pelosette , le guaine glabre , la spiga
densa , e che offre nella paglietta inferiore una aresta molto più lunga
di questa: tutte le areste dei fioretti formano con il loro insieme una
specie di chioma : le spighette sono con un fioretto, il secondo è solo in
stato di rudimento.
Osservazioni. — Qucsto genere è molto vicino al precedente , dal
quale principalmente si distingue per la forma della cariopside.
336. Elymus europaeus Limi.
E. spica erecta, spicuhs ternis, bifloris, flosculo superiore, saepe
aristaeformi , glumis lineari-subulatis , aristatis, palea inferiore sca-
bra, aristata, arista paleam suam duplo excedente, foliis late lineari-
bus, planis, glabris, vaginis pilosis, radice perenni.
Elymus europaeus Linn. mani. 1. p. 35. Dee. fi. frane. 3. p. 91 .
Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 777. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. U1 .
Gaud. fi. helv. I.p. 347. Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 18. Kunth enum.
pi. 1. p. 452. Rert. fi. Hai. 1. p. 773. Ten. fi. nap. 5. p. 324. Guss.
syn. fi. sic. 1. p. 61. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 954. Pari,
fi. pai. I.p. 247.
Hordeum cylindricum Murray prodr. p. 43.
Hordeum sylvaticum Huds. fl. angl. edit. 2. p. 57.
Hordeum europaeum Ali. fi. ped. 2. p. 260. Link h. reg. berol.
descript. 2. p. 180.
Hordeum montanum Schrank. bajer. fior. f. p. 386.
ELYMUS. 325
Cuvìera europaea Koel. grani, p. 3SS.
Triticutn sylvaticum Salish. pr. p. 57.
Gramen secalinum, majus, sylvaticum Mont. cat. slìrp. agr. bon.
prodr. f. 60.
Figure. — Host grani, aiislr. 1. lab. 28. Reich. ic. cent. lì.
fig. 1359.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Ne' luoghi boschivi montuosi
delle Alpi piemontesi , del Sannio , degli Abruzzi , e in Sicilia della
Ficuzza, di S. Maria del Bosco, delle Madonie, di Caronia, dell'Etna.
Fiorisce in Maggio e Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Gomune nell' Europa media, è più
rara nella meridionale. Cresce ancora nel Caucaso.
339. Elymus crinitus Schreb.
E. spica erecta, spicuhs geminis, unifloris, cum rudimento flos-
culi secundi , glumis lineari-subulatis , aristatis , rectis patentisve , ari-
sta flosculorum multo brevioribus, palea inferiore scabra, aristata,
arista paleam suam multo superante, foliis pilosulis, vaginis glabris ,
radice annua.
Elymus crinitus Schreb. gram. 2. p. 15. Sibth. et Smith fi. graec.
prodr. 1 . p. 72. et fi. graec. 1 . p. 76. Roem. et Schultes syst. veg. 2.
p. 777 . Reich. fi. germ. exciirs. 1 . p. 18. Kunth enum. pi. 1 . p. 452.
Bert. fi. ital. 1. p. 775. Ten. fi., nap. 3. p. 325.
Hordeum crinitum Desf. fi. atl. 1. p. 113. Ten. fi. nap. 4. p. 153.
Hordeum jubatum Dee. fi. frane. 6. p. 286. non Linn.
Gramen hordeaceum , spica aristis longissimis circumvallata
Scheuchz. agrost. p. 20.
Figure. — Schreb. l. e. tab. 24. f. 1 . Host. gram. atistr. 1. tab. 27.
Reich. ic. cent. 11. fig. 1357-58.
Nome italiano. — Gramigna coda di cavallo. Bert. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi erbosi , e nelle
colline della penisola presso Genova nei colli di Montaldo, ove certa-
mente è stata introdotta dall'Oriente, presso Trieste ove l'ha trovato
il Tommasini, nella Basilicata vicino Arpino, ove primo la trovò il Ga-
sparrini , e in Sardegna nei pascoli di Pula e di Domos de Maria , ove
l'ha raccolta il Moris. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. — Abita a preferenza l'Europa meridio-
nale, l'Oriente e l'Affrica boreale. Si trova in Spagna, nel mezzogiorno
5-26 GRAMINACEE.
della Francia , nei luoghi qui citali d' Italia e di Sardegna , in Un-
gheria , in Romania , in Grecia , in Siria , in Mesopotamia , in Persia ,
nel Caucaso.
Osservazione. — Il Boissier {Voijage en Espagne p. 681) crede
che questa specie sia da riunirsi all' elymus caput Medusae di Linneo ,
il quale rappresenterebbe lo stato più maturo del crinitus, con le glume
patentissime. Queste glume nel caput Medusae sono molto piìi lunghe
che nel crinitus; pure l'osservazione del Boissier mi pare che meriti
di esser presa in considerazione, perchè io possiedo degli esemplari
del crinitus colle glume assai patenti e non diritte, come nel caput
Medusae.
ILCirm. CAIIDIIVIA Pahs. de Beauv.
Palis. de Beauv. agrost. p. 95. iab. 19. f. 5. Roem. et Schultes syst.
veg. 2. p. 41. Reich. fi. germ. excurs. 1 . p. 19. Koch syn. fi.
germ. et helv. edit. 2. p. 950. Guss. syn. fi. sic. 1 . p. 60. Pari.
fi. pai. 1. p. 248.
Avenae species Linn. sp. pi. 119. Kunth enum. pi. 1. p. 303. Endl.
gen. pi. p. 96. Bert. fi. Hai. 1. p. 723.
Spiculae solitariae, multiflorae, flosculis remotis, superiore saepe
abortivo. Paleae 2, herbaceae, valde inaequales, concavae, muticae,
superior major multinervis, inferior trinervis, floscuhs breviores. Pa-
leae 2 , inferior herbacea , major , concavo-carinata , apice bifido-den-
tata , dorso aristata , arista demum basi torta ; superior membranacea ,
apice bifida, bicarinata, carinis ciliolatis. Perigonii squamulae 2, sub-
cuneatae , concavae , apice bifidae , lobis inaequalibus , carnosae , gla-
brae. Stamina o. Ovarium obovato-subrotundum , basi attenuatum,
apice pilosum. Stigmata 2, sessilia! piumosa, breviuscula. Caryopsis
paleis adhaerens ex Guss.
Abito. — Pianta annua , con culmi in cespuglio , e talvolta solta-
rii , alti circa un piede , con foglie molli , piane e pelose come le guai-
ne, con una spiga lineare, lunga e delicatri , facilissima a rompersi ,
con le spighette avvicinate , portanti ordinariamente da 7 a 1 1 fiori ,
che sono distanti tra loro , e dotati nella paglietta inferiore di una are-
sta , che nasce nel dorso che è più tardi contorta verso basso , come
nel i^enere avena, al quale si è impropriamente riferita questa pianta:
CAUDINI A. 527
essa però non solo non appartiene a quel genere ma nemmeno alla
tribù delle avenacee; la sua rachide scavata alternativamente in modo
da ricevere le spighette sessili avverte subito eh' essa appartiene ali;;
tribù delle ordeacee.
Osservazioni. — Il Palisot de Beauvais ha erroneamente descritto
e figurato lo stilo hipartito, mentre gli stimmi sono sessili , la paglietta
superiore è stata figurata con quattro denti , mentre io 1' ho veduto
sempre bifido-dentata.
33S. Ciaudinia fragilis Palis. de Beauv.
Palis. de Beauv. agrost. p. 95. Roem. et Schidtes syst. veg. 2.
p. 694. Presi cyp. et grani, sic. p. 31 . Gaiid. fi. helv. 1 . p. 350. Reich.
fi. germ. excurs. I. p. 19. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 60. Koch syn. fi.
germ. et helv. edit. 2. p. 950. Pari. fi. pai. 1. p. 248. Gries. spie. fi.
rum. et bith. 2. p. 456.
Avena fragilis Linn. sp. pi. p. 119. Desf. fi. ali. 1. p. 103. Savi
fi. pis. 1. p. 133. Bali), addii, ad. fi. ped. in elench. p. 86. Dee. fi.
frane. 3. p. 38. Sibth. et Smith fi. graec. prodr. 1. p. 67 et fi. graee.
1 . p. 70. Savi hot. etrusc. 1 . p. 87. Pollin. fi. veron, 1. p. 39. Beri,
lucuhr. p. 5 et in opiisc. scient. di Bologn.tom. 4. p. 304. Ten. fi. nap. 3.
p. 98. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 131. Seb. et Maur. fi. rom. prodr.
p. 44. Kunth enum. pi. 1. p. 303. Beri. fi. ital. 1. p. 723.
Gaudinia avenacea Polis, de Beauv. agrost. expl. des planch. p. 13.
Gramen avenacemn, viminale, humile, longissima spica Cup. h.
cath. p. 92.
Gramen loliaceum, spurium, hirsutum, aristis geniculatis, maxi-
mum, medium, et minus Mont. cat. stirp. agr. bonon. prodr. p. 41 .
Figure. — Sibth. et Smith fi. graec. 1. tab. 88. Host gram. austr.
2. tab. 54. Reich. ic. cent. 11. fig. 1367.
Gramen avenaceum , viminale , longissima spica , uno versu spi-
culis referta Cup. pamph. sic. 2. tab. 185. Bonann. tab. 2.
Gramen loliaceum, spurium, hirsut. aristis genie. I. minus, II.
medium seu vulgare, HI. maxim. Barr. ic. 905.
b. spiculis pubescentibus Gtiss. fi. sic. prodr. 1 . p. 131. Pari. fi.
pai. 1. p. 249.
Gramen lanuginosum, spica fragili, articulata, glumis pilosis, ari-
slatum Scheuchz. agrost. p. 32. tab. 1. f. 7. G.
Nome italiano. — Forasacchino Targ. Tozz. diz. hot. 2. p. 32.
•^28 * GRAMINACEE.
Stazione, Abitaxione e Fioritura.— Nei prati, lungo le strade,
sui muri, fra i seminali, nei luoghi aridi e nei campi marittimi della
costa occidentale , della parte centrale e meridionale della penisola ,
ove si trova ancora in Istria e in qualche punto della parte settentrio-
nale come presso Trento nel Tirolo , vicino Bologna ec. Si trova pure
comunemente in Sicilia, in Corsica, in Sardegna, nelle piccole isole
di Capraia, Capri, Ustica, Sahne, Lipari, Favignana e Pantellaria. La
varietà b. è meno comune. Fiorisce in Maggio e Giugno e nei paesi più
meridionah e nelle isole in Aprile e Maggio. E annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell' Europa meridionale e
dell'Affrica boreale.
Osservazioni. — Questa specie non solo varia per le spighette ora
glabre ora pubescenti , ma ancora per la sua grandezza e per il numero
dei iìoretti delle spighette. Così si trova ora in uno stato più gracile,
con le spighette più piccole portanti circa A fioretti , con le areste pro-
porzionatamente più corte , ora in uno stalo più grande , e molto più
sviluppate in proporzione le spighette che hanno da 7 a 9 o 11 fioretti,
con le areste proporzionatamente più lunghe , ora infine in uno stalo
intermedio. Queste varietà di statura , già avvertite dai botanici antichi,
dipendono dalla diversa natura del luoghi, nei quaH la pianta cresce.
XCIX. liOIilU]?! Linn.
Linn. (jen. p. 38. Palis. de Beauv. agrost. Lp. 102. tab. 20. f. 3. Ktinlh
enum. pi. 1. p. 436. Endl. gen. pi. p. 103. Pari. fi. pai. 1. p. 250.
Lolii species Rekh. fi. germ. excurs. 1. p. 16.
Spiculae solitariae, 3-mulliflorae , distichae, floscuHs muticis vel
arislatis. Gluma 1, in spicula terminali tantum duplex, herbacea, canali-
culata, multinervis, spicula breviorvel longior. Paleae2, herbaceae vel
inferior basi subcartilaginea, inferior concava, mutica vel sub apice ari-
stala , arista recta , haud contorta , superior apice bifido-bidentata , bi-
carinata, carinis ciUalis. Perigonii squamulae 2, ovalo-oblongae, acu-
lae vel acuminatae, integrae, vel dentatae aut lobulo auctae glabrae.
Slamina 3, antheris hnearibus. Ovarium subrotundo-obovatum , apice
inler stigmata subretusum, glabrum. Sligmata 2, sessilia, remota,
piumosa. Caryopsis oblonga, obtusa, externe convexa, interne conca-
viuscula, glabra, paleae superiori raro utrisque paleis adhaerens.
LOLIUM. 529
Abito. — Piante annue o perenni, con culmi in cespuglio, diritti
0 ascendenti, con foglie lineari e piane, con la rachide della spiga con-
tinua e non articolata, scavata alternativamente per ricevere le spighette
che hanno una sola gluma , tranne la superiore che ne ha due ; questa
gluma è scanalata all' interno, ora piìi corta , ora piti lunga delle spi-
ghette medesime , i fioretti con la paglietta inferiore concava e quasi
gonfia in alcune specie sono dotati di areste variabili di lunghezza e
qualche volta anche affatto mutici.
' Flosculi lanceolati.
a. radice perenni, culmos florentes fasciculosque foliorum ste-
riles agente.
339. liolium perenne Linn.
L. spica erecta, subgracili, spiculis lanceolatis, compressis, 3-H
floris, gluma longioribus, flosculis muticis , palea inferiore obtusiuscu-
la, radice culmos florentes fasciculosque foliorum sterilis agente, peren-
ni, foliis junioribus simpliciter plicatis.
Lohum perenne Linn. sp. pi. p. 122. Ali. (l. ped. 2. p. 242.
Desf. fi. atì. i.p. 111. Savi fi. pis. 1 . p. HI . Beri, pl.genuens. p. 24.
Dee. fi. frane. 3. p.89. var. a. Balb. fi. taur. p. 23. Savi hot. etruse. 1 .
p. 91 . Roem. et Sehultes syst. veg. 2. p. 747. var. a. et^. Noec. et Balb.
fi. tic. 1 . p. 60. Beri, amoen. ital. p. 121. Presi eyp. et gram. sic.
p. 49. Morie, fi. venet. 1. p. 76. Pollin. fi. veron. 1 . p. 99. Ten. fi.
nap. 3. p. HI . Re fi. torin. 1. p. 83. Noce. fi. venet. 1 . p. 95. Guss.
fi. ^c. prodr. 1. p. 150. var. a. Seh. et Maiir. fi. rom. prodr. p. 63.
Gaud. fi. helv. 1. p.351 . var. a.etfì. Lois. fi. gali. edit. 2. tom.1 .p. 92.
Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 16. Kunth emim. pi. 1. p. 436. var. a.
et /3. Beri. fi. ital. 1. p. 756. var. a. Comoll. fi. com. 1. p. 155. Vis.
fi. dalm. 1 . p. 91. Guss. fi. sic. syn. 1 . p. 58. Koch syn. fi germ. et
helv. edit. 2. p. 956. Pari. fi. pai. 1 . p. 250. Gries. spie. fi. rum. et
bith. 2. p. 430.
Gramen loliaceum, angustiore folio et spica Moni. cat. stirp. agr.
bon. prodr. 40. Seg. pi. veron. 1. p. 341 . Zannich. istor. delle piani,
p. 117. lab. 66.
Lolium tenue lÀnn. sp. pi. p. 122. Ali. fi. ped. 2. p. 242. Savi
fi. pis. 1. p. 141. Dee. fi. frane. 3. p. 89.
FroBA iTAtlANA. Voi. I. 3}.
5.-0 CRAMINACEE.
Figura. — Iloat (jram. amlr. 1. lab. 25. lìekìi. ic. reni. //.
fig. J3W.
b. compositum , spica plerumque brevi, ovata, spiculis elongalis,
multifloris.
Lolium cristatum Pers. syn. I . p. 110.
Lolium perenne compositum Sinìlh fi. hrit. 1 . p. 143. var. à.
Roem. et Schidtessyst. veg. 3. p. 748. var. y. Gaud. fi. helv. 1.p.353.
var. y. Kunth enum. pi. 1 . p. 436. var. y.
Lolium perenne o Savi hot. elriisc. 1 . p. 91. Beri. fi. ilal. 1 .
p. 757.
Lolium perenne b. cristatum Guss. syn. fi. sic. 1 . p. 58.
Gramen loliaceum, bumi accubans, polystachyon seu spica ra-
mosa Cup. h. cath. p. 87.
Figiira. — Gramen loliaceum, spica lata, e plurimis spicis duplici
versa dense dispositis constante Scheuchz. agrost. lab. 2.
e. ramosum, spica elongala, ramosa.
Lolium perenne ramosum Smith fi. brit. I . p. 149. var. S. Roem.
et Schult. syst. veg. 2.p. 748. var. 5. Gaud. fi. helv. 1. p. 352. var. S.
Kunth enum. pi. 1 . p. 436. var. 5.
Lolium perenne e. ramosum Guss. syn. fi. sic. 1. p. 58.
Figure. — Gramen loliaceum spica longiori ramosa, supinum Cup.
paniph. sic. 2. tao. 23. Bon. lab. 3.
Nome italiano. — Giogliarello, Giogliuzzo, Gioglio salvatico. Lo-
gliarello. Targ. Tozz. diz. hot. 2. p. 136.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Comunissima nei prati, nei
pascoli , lungo le strade e i margini dei campi di tutta la penisola e
delle isole grandi e piccole sino a quelle di Pantellaria, di Lampe-
dusa, di Malta ec. Le varietà b. e e. sono meno comuni, e la prima
preferisce le colline e i luoghi piuttosto montuosi. Fiorisce in Maggio e
Giugno ed è perenne.
Distribuzione geografica. — Comune in Europa, nel Caucaso. Si
trova anche nell'America boreale.
Osservazioni. — Il loUum tenue di Linneo è una semplice forma
del lolium perenne con la spiga più delicata e le spighette con 5 o
•i fioretti.
340. liolium italieuiu Alex. Braun.
L. spica erecta, subgracili, spiculis lanceolatis, compressis, 5-10
Floris, gluma longioribus, flosculis aristatis, palea inferiore obtusiuscula,
LUMI'.M. 651
radice culinos tlorcrites l'asciculosque t'olioruin slcnlcs agenle, foliis
novellis convolutis.
Lolium ilalicum Alex. Brann. regensb. hot. zeit. tom. 17. p. '211.
Koch syn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 956.
Lolium Boucheanum Kunth enum. pi. 1 . p. 486.
Lolium perenne var. k Beri. fi. Hai. /. p. 757 c\ parie.
b. muticum, spiculis muticis.
Figura. — Nessuna.
Nome italiano. — Giogliarello.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei prati, nei margini (lei
campi e lungo le strade della penisola e delle isole : però è meno co-
mune. La varietà b. è piti rara. Fiorisce in Maggio e Giugno ed è annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell' Europa media e meri-
dionale.
Osservazioni. — Il Bertoloni ha confuso questa specie e tutte le
seguenti , meno il temulenttim, con il lolium perenne, facendo di alcune
di esse solo delle varietà. Ciascuno studiando i caratteri delle diverse
specie, soprattutto nei campi, si accorgerà dell'errore dell'illustre au-
tore della Flora Italiana nell' aver compreso insieme piante totalmente
distinte.
b. radice annua vel bienni?, fasciculis foliorum sterilibus destitula.
341. lioliuni inultifloruni Gaiid.
L. spica erecta, subgracili, spicis lineari-lanceolatis , superne
altenuatis, acutis, compressis, 12-20 floris, gluma subtriplo longiori-
bus, flosculis superioribus aristatis, palea inferiore obfusiuscula, radice
fasciculis foliorum sterilibus destituta, annua.
Lolium mulliflorum Lamk? fi. frane. 3. p. 62. Dee? fi. frane. 3.
p. 90. Boem. etSchultes? sijst. veg. 2. p. 748. Ten.? fi. nap. 3. p. 113.
Seb. et Maur? fi. rom. prodv. p. 64. Gaiid. fi. helv. 1. p. 354. var. j3
Beich. fi. germ. excurs. 1. p. 16. Guss.! sijn. fi. sic. 1. p. 58. var. b.
Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 956. Gries. spìe. fi. rum. et
hith. 2.p. 430.
Lolium perenne var. flosculis aristatis iVocc. et Balh. fi. tic. 1.
p. 60.
Lolium perenne B PolHn. fi. veron. 1 . p. 100.
Lolium perenne var. x Beri. fi. itaì. I . p. 757 ex parte.
532 GRAMINACEE.
b. muticum, flosculis omnibus muticis.
Loliura multiflorum (ì muticum Dee? fi. frane. 6. p. 286.
Lolium multiflorum Gaud. fi. helv. 1 . p. 354. var. a.
Figura. — Reich. ìc. cent. li. fìg. 1345.
e. ramosum, spica b;isi ramosa.
Lolium compositum Thuill. fi. paiis. edit. 2. toni. ì . p. 62.
Lolium temulentum b ramosum Guss. prodr. fi. sic. 1 . p. 152.
Lolium multiflorum e. ramosum Guss. syn. fi. sic. J . p. 59.
Nome italiano. — Giogliarelello.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Nei prati , liei luOghi colti-
vati della penisola e delle isole di Sicilia , di Corsica , di Sardegna , e
di talune delle piccole; meno comune però del lolium perenne. La va-
rietà b. è più rara; e la varietà e. è stata trovata dal Gussone vicino Pa-
lermo: io l'ho di Corsica presso Ajaccio, comunicatami dall'amico Re-
quien. Fiorisce in Aprile e Maggio, e nei paesi più lontani dal mare in
Maggio e Giugno e anche in Luglio. R annua.
Distribuzione geografica, — Specie propria della Francia, della
Svizzera meridionale , dell'Europa meridionale, e dell' Afi'rica boreale
e dell'Egitto.
Osservazione. — Ho citato con dubbio diversi sinonimi perchè
nella descrizione data dai loro autori si dice che la radice è perenne ,
mentre la nostra pianta è annua e corrisponde precisamente a quella
descritta da Gaudin, Reichenbach, Gussone, Koch ec. Qualora, come
pretende il Koch , il lolium multiflorum di De Candolle e per conse-
guenza del Lamarck debba spettare alla specie precedente , allora a
questa nostra pianta dovrebbe porsi il nome di lolium Caudini, perchè
rappresenterebbe il lolium multiflorum di Gaudin non di Lamarck e di
De Candolle.
849. liolium tiieuliuii Pari.
L. spica erecta , densiuscula , lata, spicuhs ovato-lanceolatis,
obtusis, compressis, multifloris, gluma obtusa, sublacera subtriplo
longioribus, omnibus approximatis, subimbricatis, patentibus, flosculis
muticis, palea inferiore apice albo-scariosa, sublacera, radice fasciculis
foliorum sterili bus destituta, annua.
Lolium siculum Pari. fi. pai. 1 . p. 252.
Lolium multiflorum Guss. syn. fi- sic. 1 . p. 58. var, a.
Figura. — Nessuna.
LOLIUM. 535
b. culmo humili, gracili, spica paucillora Pari. I. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. ■ — Nei Campi erbosi, liei luOghi
coltivati e lungo le strade presso Palermo. L'ho pure dell' isola di
Ustica donde me 1' ha comunicata il sig. Calcara. La varietà b. è stata
da me raccolta nei monti delle Madonie in Sicilia. Fiorisce in Aprile e
Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Specie propria della Sicilia e dell' isola
di Ustica.
Osservazioni. — Questa spccic è Stata confusa dal Gussone con il
lolium multifloriim , di cui ha fatto la sua varietà a. Essa ne differisce
per la spiga più densa , dotata di spighette più avvicinate tra di loro in
modo che si ricuoprono in parte, e di forma ovato-lanceolata anziché
quasi lineari; ottuse e non acute; di colore di paglia e non verdi; i
fioretti sono più distanti , mutici , con la gluma e la paglietta inferiore
ottuse, quasi troncate e lacere. Le spighette prima della fioritura sono
curve a guisa di falce.
843. liOlium rigidum Gaud.
L. spica recta vel incurva, stricta, spiculis lanceolato-obtusis, 5-11
floris, remotiusculis, rachide arcte adpressis, gluma paullo longioribus,
flosculis mulicis, palea inferiore obtusa, radice fascicuHs foliorum ste-
rilibus destituta, annua.
Lolium rigidum Gaud. fi. helv. 1 . p. 355. Koch syn. fi. germ. et
helv. edit. 2. p. 957. Pari. fi. pai. 1. p. 254.
Lolium strictum Presi cyp. et gram. sic. p. 49. Guss. fi. sic. prodr.
I. p. 151.
Lolium perenne b. tenue Guss. prodr. fi. sic. 1 . p. 151 .
Lolium perenne var /3 Beri. fi. ital. 1 . p. 757 ex parte.
LoUum tenue Guss. syn. fi. sic. 1 . p. 59 non Linn.
Gramen angustifolium, loUaceum, spica multo minore, humile
Cup. h. cath. p. 87?
Figura. — Nessuna.
Stazione , Abitazione e Fioritura. — Nei campi , nei luoghi aridi
e spesso montuosi della parte meridionale della penisola, delle isole di
Sicilia e di Corsica, e probabilmente di Sardegna, e delle isole di
Ustica, di Alicuri, Felicuri e Saline secondo il Gussone. Non è però
comune. Il Gaudin dice trovarsi presso Aosta e il Koch in Trieste e in
Fiume. Fiorisce in Maggio e Giugno. È annua.
551 GRAMINACEE.
Distribuzione geografica. — Pro[)ii:i delle ({ul indicate località
della penisola e delle isolo italiane. L' ho pure di Grecia.
** Flosculi elhptici, radice annua.
344. lioliuni liuicola Sonder.
L. spica erecta, subgracili, spiculis oblongis ovatisve, 5-6 floris,
gluma longioribus vel illara aequantibus, flosculis breviter aristatis
Hiuticisve, fructiferis ellipticis, radice fasciculis foliorum sterilibus
desti tuta, annua.
Lolium linicola Sonder in Koch syn. fi. gemi, et helv. edit. 5.
p. 957. var. a.
Lolium arvense Schrad. jl. germ. p. 399. Noce, et Baiò. jl. tic. I.
p. 61. var. a. Reìcìi. jl. germ. excurs. 1 . p. 16.
TiguTa. — Reich. ic. cent, il fìg. 1337-59.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — 'Nei luoghi coltivati, Special-
mente nei campi del lino della penisola. Non 1' ho delle isole. Fiorisce
in Giugno e Luglio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell'Europa media.
Osservazioni. — Anche quBsta specie è stata confusa dal Bertoloni
con il suo Unum perenne.
345. liolium teniulentuni Lìnn.
L. spica erecta, crassa, spicuHs oblongis, 5-8 floris, gluma bre-
vioribus vel illam aequantibus, flosculis turgidis, longius breviusque
aristatis, radice fasciculis fohorum sterilibus destituta, annua.
Lolium temulentum Limi. sp. pi. p. 122. Ali. fi. ped. 2. p. 242.
Sav. fi. pis. 1. p. 142. Dee. fi. frane. 3. p. 89. Savi hot. etrusc. 1.
p. 92. Roem. et Schult. stjst. veg. 2. p. 749. Noce, et Balb. fi. tic. 1.
p. 61. Morie, fi. venet. 1. p. 76. Pollin. fi. veron. 1. pag. 110. Ten.
fi. nap. 3. p. 112. Re fi. torin. 1 p. 84. Guss. fi. sic. prodr. 1. p. 152.
excl. var. b. Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 63. Gaud. fi. helv. 1.
p. 352. Lois. fi. gali. edit. 2. tom. 1. p. 92. Reich. fi. germ-. excurs.
1. p. 16. Kunth enum. pi. 1. p. 437. Bert. fi. ital. 1. p 760. Comoll.
fi. comens. 1. p. 156. Vis. fi. dalm i.p. 91. Guss. fi. sic. syn. 1. p. 60.
Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 957. Pari. fi. pai. 1. p. 255.
Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 430.
LOLIUM. 5.15
Graepalia temulenta Schraìik. baier. (l. 1 . p. o6i.
Gramen loliaceum, spica longiore Cwp. h calli, p. 81.
Gramen loliaceum, spica longiore, aristas habens Moni. cai.
alirp. agr. bon. prodr. p. 39.
Figure. — Host graiìi. aiislr. 1 . lab. 26. Reìch. k. cent //. fuj.
J342-U.
b. robiistiim, flosculis muticis vel brevissime aristatis, vaginis
iblioriim culmoque scabris aut levibus.
Lolium arvense W'Uher. arrang. p. 168.
Lolium speciosum Marsch. a Bieb. fi. laiir. cane. 1 . p. 80. Gms.
fi. sic. prodr. 1 . p. 151 .
Lolium temulentum B. Ten. fi. nap. 3. p. 112.
Lolium temulentum Nacc. fi. venet. 1. p. 96.
[-.olium robustum Reich. fi. germ. excurs. 1. p. 139. inadd.
Lolium temulentum fòBert. fi. ital. 1 . p. 761. excl. nonnull. syn.
Lolium maximum Guss. syn. fi. sic. 1. p. 60 an et Willd?
Lolium temulentum /S speciosum et y robustum Aoc/i syn. fi. germ.
et. helv. edit. 2. p. 957.
Lolium temulentum b. robustum Pari. fi. pai. 1 . p. 255.
Gramen loliaceum , sine aristis circa Bononiam observatum Moni,
cai. stirp. agr. bon. prodr. p. 39.
Figura. — Reich. ic. cent. 11. fig. 1340.
e. Giissonii, flosculis turgidiusculis, muticis vel brevissime arista-
tis, vaginis levibus, culmo humiliore, gracili, superne scabro.
Lolium arvense Guss. prodr. fi. sic. 1. p. 152 et syn. fi. sic. 1.
p. 59. excl. syn.
Lolium arvense Ten? fi. nap. 3. p. 112.
Lolium perenne var. ]S Beri. fi. ital. 1 . p. 757 ex parte.
Lolium temulentum var. e. arvense Pari. fi. pai. 1 . p. 256. exclus.
syn. prael. Guss.
Nome italiano. — Loglio. Loglio colla resta. Loglio selvatico . Gio-
glio. Gioglio cattivo. Gioglio zucco. Zizzania Targ. Toz. diz. bot. 2. p. 136.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nasce Comunemente nei Se-
minati di tutta la penisola e delle isole sino a quella di Malta. La va-
rietà b. è meno comune. Ho solo la varietà e. di Sicilia ove si trova
anche fra i seminati. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Una delle piante più sparse sul globo
in tutti i paesi dove si coltiva il grano, con il quale si è introdotto dap-
pertutto, ed al quale è infesto.
536 GRAMINACEE.
Ouervazioni. — Sì il lolìinn arvense che lo speciosum non sono
che semplici varietà del temulentum: nulla è più variabile della lun-
ghezza dell'aresta e dello stato liscio o scabro delle guaine delle foglie,
e del culmo. La varietà e. nostra forse meriterebbe essere elevata al
rango di specie, il suo culmo è meno alto, più delicato, scabro solo
verso alto , la spiga più corta , i fioretti meno gonfi : essa però otTre la
gluma più lunga d' ordinario delle spighette , carattere che la distingue
bene dal lolium Umcola, eh' è 1' arvense degli autori di alcune flore te-
desche.
Usi. — Questa pianta è infesta per la raccolta del grano e della
segale, in mezzo ai quaH essa cresce abbondantemente, a causa delle
qualità cattive dei suoi semi : questi entrando in certa quantità nel grano
producono a chi ne mangia coliche, convulsioni e delirio.
C. liEPTlJRIJS n. Brown.
R Brown. prodr. fi. nov. holl. p. 207. Kunth enum. pi. 1 . p. 46i .
Endl. gen. pi. p. 104. Pari. fi. pai. 1 . p. 9.51 .
Aegilopis species Lìnn. sp. pi. p. 1490.
Rottbolliae species Lìn. fil. suppl. p. 13. et pi. aud.
Ophiuri species Palis. de Beauv. agrost. p. 116. Roem. etSchultes syst.
veg. 2. p. 48.
Monermae species Palis. de Beauv. afjrosi. p. 116. tab. 20. fig. 10.
Roem. et Schultes syst. veg. 2. p. 48.
Spiculae solitariae , uniflorae, vel cum rudimento floris secundi,
in racheos excavationibus immersae, sessiles. Glumae 2, vel in spiculis
lateralibus 1 et tantum in spicula termmali 2, coriaceae, concavae, acu-
tatae, muticae, muUinerves, flosculum includentes vel superantes.
Paleae 2, subaequales, membranaceae, hyahnae, inferior mutica , acu-
minala, superiorem bicarinatam, apice subbidentatam amplectens. Peri-
gonii squamulae 2, oblique ovatae, acutiusculae , integrae, subcarno-
sae, glabrae. Stamina 5. Ovarium obovatum, glabrum. Stigmata ses-
siha, piumosa. Caryopsis oblongo-Iinearis, externe convexa, interne
sulcata , glabra , libera !
Abito. — Piante annue, con culmi in cespuglio, sdrajati, ascen-
denti 0 diritti, con le foglie strette e lineari, con le spighe cilindriche
0 poco compresse, qualche volta in forma di lesina, diritta o curva,
LEPTUHUS. 557
aventi lo spighette solitarie e sessili, immerse nelle incavalure clellu
l'achille, mutiche, con una o due glume che sono d'ordinario patenti
nel momento della iìorilura : il fioretto è rinchiuso dentro la gluma.
* Glumae in spiculis omnibus 2.
346. licpturus ineurTatiis Trìn.
L. spica lereti, subulata, arefactione incurvata, glumis adpressis,
tlosculo subdublo longioribus.
Lepturus incurvatus Triti, fund. agTost. p. 123. Reich. fi. germ.
excurs. 1 . p. 16. Kunth enum. pi. 1. p. 462. Pari. fi. pai. I. p. 2o8.
Gries. spk. fi. rum. et hith. 2. p. 423.
Aegilops incurvata Linn. sp. pi. p. 1490 et mani. alt. p. 501.
RoltbòUia incurvata Linn. fil. suppl. p. 114. Ali. fi. ped. 2.
p. 238. Cyr. pi. rar. regn. neap. fase. 1 .p. 18. Desf. fi. ali. I.p. 110.
excl. var. A. Savi fl.pis. 1 . p. 143. Viv. ami. hot. I . part. 2. p. 148.
Bert. pi. geniiens. p. 24. Savi due cent. p. 34. Dee. fi. frane. 3. p. 78.
excl. var. /3. Sibth. et Smith fi. graec. prodr. 1. p. 71 . et fior, graec.
1. p. 72. Savi bot. etrusc. 1. p. 26. Beri, amoen. Hai. p. 121. Morie,
fi. venet. 1. p. 70. Pollin. fi. veron. 1. p. 91. Ten. fi. nap. 3. p. 103.
Nacc. fi. venet. 1. p. 90. Gass. fi. sic. prodr. I.p. 140. Lois. fi. gali,
edit. 2. tom. 1. p. 40. Bert. fi. Hai. 1. p. 764. Vis. fi., daini. 1. p. 91 .
Gass. fi. sic. sìjn. 1. p. 57.
Agrostis incurvala Scop. fi. carn. edil. 2. tom. 1 . p. 62.
Ophiurus incurvatus Polis, de Beauv. agrost. p. 1 16. Roem. et
Schultes syst. veg. 2. p. 797. Presi cyp. et gram. sic. p. 51.
Gramen scorpioides polygonatum Cup. h. calli, p. 90.
Gramen loliaceum, maritimum, spicis articulalis Mont. cat. stirp.
ayr. honon. prodr. p. 43. Zannich. istor. delle piant. p. 118.
Figura. — Cyr. l. e. lab. 6. Host gram. austr. 1 . lab. 23. Reich,
ir. cent. 11. f. 1333.
Gramen scorpioides, polygonatum Bon. lab. 7.
Nome italiano. — Erba cavallina Targ. Tozz. diz. bot. 2. p. 206.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luoghi arenosi sd erbosi
marittimi della penisola e delle grandi e piccole isole da quelle di Ca-
praja e di Gorgona sino a Malta, Linosa, Lampione e Lampedusa.
Si trova talvolta a qualche distanza dal mare come nei Colli Euganei
presso le terme di Abano, ove già la raccolse anche il Pollini. Fio-
risce in Aprile e Maggio, ed è annua.
558 GIUMINACEE.
Distribuzione geografica. — Comune suUe sponde dei mari dell'Eu-
ropa meridionule e dell'Affrica boreale.
349. liepturiis flliformis Trin.
L. spica subcompressa, gracili, elongata, recta vel subcurvata,
glumis palenlibus, flosculo subaequalibus.
Lepturus filiformis Trin. fiind. agitosi, p. 123. Reich. fi. gemi.
e.rcurs. 1 . p. 16. Kunth enum. pi. 1. p. 462 Kochsyn. fi. germ. ethelv.
edit. 2. p. 958. Pari. fi. pai. 1. p. 259.
Rottbollia incurvata A Desf. fi. ali. 1 . p. 111.
RoUbollia incurvata j3 Dee. fi. frane. 3. p. 78.
Rottbollia fdiformis Rolli cai. hot. 2. p. 21 . Viv. ann. boi. 1 .
pari. 2. p. 149. Ten. fi. nap. 3. p. 104. Seb. et Maur. fi. rom. prodr.
p. 62. Beri. fi. Hai. 1 . p. 766. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 57.
Rottbollia erecta Savi ! in nuovo giorn. dei Lett. di Pisa anno 1806.
toni. 4. p. 230. et due cent. p. 34. et boi. struse. 1 . p. 26. Dee. fi.
frane. 6. p. 280. Guss. fi. sic. prodr. 1 . p. 140.
Ophiurus filiformis Roem. et SchuUes sijst. veg. 2. p. 797. Link,
lì. reg. herol. descript. 1 . p. 4.
Ophiurus erectus Link. h. reg. herol. descript. 2. p. 172.
Ophiurus gracilis Gay in SchuUes syst. veg. mani. 3. p. 663 in
ohs. ad ophiur. fìlif.
Figura. — Savi in nuovo giorn. dei letterati di Pisa anno 1806.
Ioni. 4. fig. 5. 6. Reich. \c. cent. 11. f. 1334.
Gramen loliaceum junceum , minus Barr. ic. 6.
Nome italiano. — Logliarella dritta Savi l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOghi Crbosi ed umidi,
specialmente marittimi della costa occidentale e della parte centrale e
meridionale della penisola dal Pisano e dal Sienese sino al regno di N:i-
poli, come pure in Istria. In Sicilia è comune anche nei campi coltivati
sì presso che lontano dal mare. Cresce ancora nelle isole di Sardegna,
di Corsica, di Malta. Fiorisce da Maggio a Luglio, ed è annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell' Europa meridionale e
dell'Affrica boreale.
Osservazioni. — Il Gay avea creduto la pianta francese diversa da
quella di Willdenow, perchè il Willdenow avea erroneamente dello
ohe la Rofthollia filiformis è una specie perenne.
LEPTURUS. 559
* (ilumae in spiciila terminali tantum 2, in laleralihiis gluma solitaria.
349. liepturus eylindriciis Trin.
L. spica tereti, crassa, suberecta, gluma ensiformi, in anlhesi
patente, flosculum pauUo superante.
Lepturus cylindricus Trin. fund. agrost. p. 123. Reich. fi. genn.
excurs. I . p. 16. Koch syn. fi. gemi, et helv. edit. 2. p. 958. Pari,
fi. pai. I.p. 260.
Rottbollia cylindrica Wìlld. sp. pi. 1. pars 1. p. 464. Beri. fi.
Hai. 1 . p. 768. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 56.
Rottbollia subulata Savi! due cent. p. 35. et in nuovo giorn. dei
letterati di Pisa anno 1806. tom. 4. p. 230. et hot. etrusc. 1. p. 27. Dee.
fi. frane. 6. p. 28) . Ten. fi. nap. 3. p. 104. Guss. fi. sic. prodr. 1.
p. 139. Seb et Maur. fi. rom. prodr. p. 62.
Monerma subulata Palis. de Beauv. agrost. p. 117. Roem. et
Sclmltes syst. veg. 2. p. 797. Presi cyp. et gram. sic. p. 52.
Lepturus subulatus Kunth'enum. pi. 1. p. 462.
Ophiurus subulatus Link h. reg. herol. descript. 1 . p. 3.
Ophiurus cylindricus Link h. reg. herol. descript. 2. p. 171 .
Gramen pumilum, arundinaceum, myuros, erectum, non ramo-
sum, minimum Bocc. mus. di piani, p. 70.
Gramen loliaceum, spicis articulosis erectis Mont. cat. stirp. agr.
bon. prodr. p. 43.
Figure. — Savi l. c. fìg. 4. 8. Reich. ic. cent. 11. fig. 1335.
Gramen myuros, erectum, minimum, arundinaceum Bocc. l. e.
lab. 59.
Gramen loliaceum , junceum , majus Barr. ic. 5.
Nome italiano. • — Logliarella acuminata Savi l. e. Logliarella
l'atta a lesina Bert. Le.
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Nei luOghi marittimi, lungO
le strade, sui muri ec. della costa occidentale e della parte meridionale
della penisola, come pure nell'Istria, nel Friuli, e nella costa orien-
tale a Ravenna, alla spiaggia di S. Benedetto ec. Cresce nelle isole di
Sicilia , di Corsica , e nella maggior parte delle piccole isole come Ustica,
Alicuri, Felicuri, Lipari, Maretlimo, Favignana sino a quelle di Malta e
di Lampedusa. Non l'ho di Sardegna, ma il Moris scrive di trovarsi
nell'arene marittime di Tenìada. Fiorisce in Maggio e Giugno ed e
annua.
;ìo graminacee.
Distribuzione geografica. — Abita rEiiro[)a incridioiialo. L'ho [)iiie
lolle Isole Canarie e del Capo di Buona Speranza.
€1. HElHARTHRIJk R. Brown.
IL Brown prodr. fi. nov. ìioll. p. 207. Kunili eniun. pi. I. p. 464.
UoUboUae species Desf. fi. Hai. I. p. 110. Roem. etSchuU. syst. veg. 2.
p. 787. Beri. fi. ital. 1. p. 769. Guss. fi. sic. s//n. /. p. 56.
Lodiciilaria Palis. de Beaiiv. afjrost. p. 108.
Lcpturi species Trìn. afjrost. p. 123.
Spiculac biseriales , 2. in quovis spieae articulo, sessiles, altera
hbera , altera per glumam superiorem rachi adnata , biflorae , flosculis
niulicis, inferiore unipaleaceo, neutro, superiore bipaleaceo herma-
phrodito. Glumae 2, flosculos includentes, rachi parallelae, oblongae,
acutatae, inaequales, inferior libera , superior libera vel rachi adnata
et nonnisi apice libera, panilo longior et angustior. Fosculi inferioris
neutri palea oblonga, acuta, membranacea, hyalina, flosculum supe-
riorem involvens. Flosculi superioris hermaphrodili paleae 2 , mem-
branaceae, hyalinae, inaequales, inferior major, oblonga, acuta,
mulica, superior oblongo-linearis. Perigonii squamulae 2, latae,
subcuneatae, apice Iruncatae, hyalinae, glabrae. Stamina 5, antheris
linearibus. Ovarium lineari-oblongum, subfusiforme, glabrum. Styli2,
longiuscuh. Stigmata 2, piumosa. Caryop.sidem non vidi.
Abito. — La specie italiana di questo genere è una pianta annua
che ha dei culmi diritti o sdraiali e ascendenti, alti da un mezzo piede
sino a pili d' un piede, vestiti di foglie lineari e glabre, con le guaine
compresse e dotate di una carena , però queste guaine non ricuoprono
i nodi del culmo, e le guaine superiori più larghe e quasi spatacec
abbracciano le spighe inferiormente; queste spighe sono ascellari e
terminali, e sono da 2 a 6 riunite in fascelto, talvolta la spiga è soli-
taria; diritte 0 curve quasi ad arco, queste spighe sono lineari, al-
quanto compresse , di colore spesso rossastro come lo è qualche volta
il culmo, e articolate, con le articolazioni corte e portanti in cia-
scuna due spighette che però non sono gemine ma solitarie in modo
da formare con la riunione delle altre spighette due serie nella spiga.
Ciascuna spighetta ricevuta nella incavatura corrispondente della ra-
rhide ofiVc due glume, che sono .-iffallo libere in una delle du''
KEMARTHHIA. 541
spighette di ciascuna articolazione, ovvero nell'altra solo libera l' in-
feriore e la superiore saldata, eccetto l'apice, con la rachide; questa
gluma superiore un poco più lunga e assottigliata all'apice: i fioretti,
r inferiore neutro con una sola paglietta e il superiore ermafrodito
con due pagliette , ambedue mutici come le glume , sono racchiusi
dentro le glume medesime.
349. Heniarthria fascìculata Kunth.
H. spicis axillaribus terminalibusque aggregatis, rectis vcl quan-
dnque incurvis, spiculis distichis, demum quadrifariam dispositis, cul-
mis ereclis adscendentibusque.
Hemarthria fasciculata Kunth emim. pi. I . p. 465. Boiss. voyag.
en Espagn. p. 684.
RottboUa altissima Poir. voyat]. ì. p. 105.
Rottbolla fasciculata Desf. fi. atl. 1. p. 110.
Lodicularia fasciculata Palìs. de Beauv. agrost. pag. 108.
Rottboella spathacea Ten. fi. nap. prodr. p. XI.
Roltbollia fasciculata Roem. et Schnìt. syst. veg. 2. p. 787. Bert.
fi. Hai. 1. p. 769.
Rottboella fasciculata Ten. fi. nap. 3. p. 104. Giiss. fi. sic. prodr.
I . p. 140 et syn. 1. pag. 56.
Lepturus fasciculatus Trin. fund. agrost. 123.
Figure. — Desf. fi. atl. 1. tab. 36.
stazione. Abitazione e Fioritura. — In luOghi umidi 6 paludosi
presso Napoli ai Bagnuoli , al Pascane e in Sicilia vicino Palermo a
Boccadìfalco , donde me 1' ha comunicato l'amico Todaro, in Messma,
presso il fiume la Giarretta, in Siracusa vicino il fiume Ciane e in
Spaccaforno. Fiorisce da Luglio a Novembre, in quest'ultimo mese
l'ho raccolta vicino Napoli al Pascane, ed è annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell'Europa meridionale nel
mezzogiorno della Spagna, in Napoli e in Sicilia e dell'Affrica boreale.
Osservazione. — Specie affine alla hema7'thria coìnprsssa di
R. Rrown, dalla quale differisce principalmente per la rachide con le
articolazioni più corte, e le glume meno acuminate.
.•>4^2 GRAMINACEE.
CU. P§IIiURUS Trin.
Trìn. fumi, agrost. p. 93. Kunth enum. pi. I . p. 46Ì . End!, (jen. pi.
p. lOi. Pari. fi. pai. I. p. 261.
Nardi species Linn. sp. pi. p. 78 et pi. aud.
HoUbolliae species Cav. ic. et descript. 1. p. 27. et pi. aud.
Asprellae species Ho&t gram. austr. 4. p. 17.
Monermae species Palìs. de Beauv. agrost. p. 116. Roem. et Sduiit.
syst. veg. S. p. 799.
Spiculae solilariae, rarius geminae, altera pedicellata, tabescente,
biflorae , flosculo inferiore hermaphodito , superiore pedicellato , tabe-
scente vel ad pedicellum subulalum redacto. Gluma 1, ovata, mem-
branacea , minuta , mutica , flosculis multo brevior. Paleae floris
hermaphroditi 2, membranaceae , longitudine subaequales, inferior
carinata, apice aristata; superior angustissima, apice bidentata, bicari-
nata, carinis ciliolatis. Perigonii squamulae2, dimidiato-ovatae, acutae,
inaequaliter bitìdae, membranaceae, hyalinae, glabrae. Stamen 1 ,
anthera lineari. Ovarium obovatum, stipitatum, glabrum. Stigmata 2,
sessilia, pubescentia. Caryopsis linearis, externe angulo longitudinali
prominente praedita, glabra, paleae superiori adhaerens.
Abito. — Pianta annua , con culmi molto delicati , alti da 5 o 4
pollici sino a circa un piede, compresavi la spiga. Questa è lineare,
strettissima, più tardi ricurvata, articolata, molto fragile nelle sue arti-
colazioni, i di cui denti sopportano delle spighette immerse nella
incavatura della rachide in guisa che sono appena visibili, di colore
rossastro scuro, sessili, con una sola gluma molto piccola, e con due
fioretti , dei quali l' inferiore è sessile ed ermafrodito e dotato di una
aresta all'apice della paglietta inferiore e il superiore pedicellato, abor-
tivo 0 ridotto al solo pedicello.
350. Psiluru8 nardoides Trin.
P. nardoides Trin. fund. agrost. p. 93. Reich,. fi. germ. excurs. 1.
p. 15. Kuntii enum. pi. 1. p. 461. Beri. fi. ital. 1. p. 771. Vis. fi.
dalm. 1. p. 89. Guss. syn. fi. sic. 1. p. 55. Kocìi syn. fi. germ. et helv.
edit. 9. p. 959. Pad. fi. pai I. p. 969. Gries. spìe. fi. rum. et hìfh.
9. p. 493.
PSILURUS. 345
Nardus aristata Linn. sp. pi. 78 et 1616. Ali. jl. ped. !2. p. 23/ .
Savi due cent. p. 12. Dee. fi. frane. 3. p. 78. Balb. fi. taur. p. 11.
Biv. sic. pi. cent. 2. p. 37. Sav. hot. etrusc. 1. p. 25.
Rottboellia monandra Cav. ic. et descript. 1. p. 27. tab. 39. f. ì .
Viv. ami. hot. 1. part. 2. p. 147. Noce, et Balb. fi. ticm. 1. p6I.
Pollin. fi. veron. 1. p. 91. Ten. fi. nap. 3. p. 105. Guss. fi. sic.
prodr. 1. p. 139. Seb. et Maur. fi. rom. prodr. p. 61 .
Monerma monandra Polis, de Beauv. agrost. p. 117. Roem. et
Schult. syst. veg. 2. p. 799. Presi cyp. et gram. sic. p. 51.
Asprella nardiformis Host gram. austr. 4. p. 17.
Gramen loliaceum, minimum, spicis gracilibus reflexis Moni. cai.
stirp. agr. bon. prodr. p. 43. Seg. pi. veron. 1 . p. 343.
Figure Cav. tab. cit. Host gram. austr. 4. tab. 29. Reich. ic.
cent. 11. pg. 1332.
Gramen exile, arundinaceum, minimum, acumina reflexo Bocc.
mus. di piani, p. 74. tab. 57.
Gramen junceum, nodosum, minimum, capillare Barr. ic. 117.
k- ■!■
Nome italiano. — Parfine arestato Savi boi. etrusc. 1. p. 25.
Erba setolina Beri. l. e.
Stazione, Abitazione e Fioritura, — Nelle Colline aridi e Sterili,
sui muri , nei luoghi arenosi e argillosi della costa occidentale della
penisola da Nizza in poi , e della parte centrale e meridionale dalla
Toscana sino al regno di Napoli. Si trova ancora presso Torino, Pavia,
Verona, il lago di Garda , e in Istria. Nasce pure in Sicilia , in Corsica e
nelle piccole isole di Capri, di Saline, Panaria, Lipari e Vulcano. Non
è però molto comune. Fiorisce in Aprile e Maggio ed è annua.
Distribuzione geografica. — Propria dell'Europa media e meri-
dionale, ove si trova in Spagna, nel mezzogiorno della Francia, in
Italia, in Dalmazia, in Grecia, in Aleppo.
CHI. ItfARDlJS Palis. de Beauv.
Palis. de Beauv. agrost. p. 117. tab. 20. f. 11. Roem. et Schult. syst.
veg. 2. p. 263. Kunlh enum. pi. 1 . p. 460. Endl. gen. pi. p. 104.
Nardi species Linn. gen. p. 30.
Spiculae solitariae, uniflorae. Glumae nullae. Paleae2, inferior
lanceolata , lṛ;ono-carinata , subulato-aristata , trinervis, marginibus
:)i1 GUAMINACEE.
inllexis paleam supeiiorem ampleclens; siiperior brevior, oblusa, bica-
rinata, glabra. Perigonii squamulae nullae. Stamina ù, anlberis bnea-
ribus. Ovarium fusiforme, glabrum. Stylus 1, ierminalis, longiusculus.
Stigma longissimum , bneare, pubescens. Caryopsis linearis, trigona,
interne sulco longiludinab notata, glabra, libera, paleis tecta.
Abito. — Pianta perenne , che forma dei cespugli densi e bassi ,
con le foglie lineari, strettissime, quasi di giunco, scabre, e pungenti
all'apice, e con i culmi numerosi, alquanto ingrossati verso basso, ove
offrono uno o due nodi, mentre ne sono privi superiormente: essi sono
rigidi, poco alti, diritti e più tardi un poco curvali. Questi si terminano
in una spiga semplice lunga da uno a due pollici, diritta o poco curva,
con le spighette unilaterali, sessili e solitarie, ricevute nelle incavature
della rachide, prive di glume, ma offrenti al loro posto una specie di
squametta formata da un piccolo prolungamento della rachide al di
sotto di ciascuna spighetta, la paglietta inferiore è assottigliala all'apicf
in forma di una corta aresta.
Osservazione. — 11 Palisot de Beauvois ha riferito a questo genere
anche il nardus arìstata, quantunque lo avesse già con il nome di
rottboìiin monandra riportalo prinn nella monerma.
351. JVardus stricta Lìnn.
Unni sp. pi. 77. Ali. fi. ped. 2. p. 231 . Savi! fi. pis. 1 . p. 50.
Dee. fi. frane. 3. p. 77. Savi hot. etrusc. 1 . p. 24. Roem. et Scimi I.
!<ìjst. veg. 2. p. 263. Noce, et Balb. fi. tiein. 1 . p. 27. Beri, amoen.
Hai. p. 326. Morett. notiz..in mem. tom. 1 . p. 246. Pollin. fi. veron. I .
p. 67. Ten. fi. nap. 3. p. 48. Gaud. fi. helv. 1 . p. 140. Lois. fi. gal!,
edit. 2. tom. 1 . p. 39. Reich. fi. gemi, exeiirs. 1 . p. 54. Guss. fi. sic.
prodr. suppl. 1 . p. 13. Kunth enum. pi. 1 . p. 460. Berti fi. ital. /.
p. 824. Conioll! fi. comens. 1 . p. 67. Boiss. voyag. en Espagn. p. 683.
(jhss. fi. sie. syn. 1. p. 55. Koch syn. fi. germ. et helv. edit. 2. p. 959.
Gries. spie. fi. rum. et bith. 2. p. 422.
Gramen loliaceum, minus, foHolis junceis, panicula per parleni
spedante Mo/ìL cfl/. s/Ì7'/>. a^r. bonon. prodr. p. 43. Seg. pi. veron.
suppl. p. 150.
Figure.- — Ilost grani, austr. 2. tah. 4. Reich. ic. cent. 11.
fi fi. 1733.
Nome italiano. — Partine sottile Savi fi. pi fi. 1. p. 50. Fieno di
monte Targ. To::-. di:-, hot. 9. p. 151 .
NARDUS. 5 ir;
Stazione, Abitazione e Fioritura. — Entra in gran parte nella for-
mazione dei pascoli alpini delle Alpi e degli Appennini , ove si spinge
sino a 2800 metri di altezza sul livello del mare, e donde discende
talvolta nelle regioni montuose. Si trova pure in luoghi montuosi della
parte settentrionale di Sicilia a Montesoro fra S. Fratello e Troina, ove
fu trovata per la prima volta dal Prof. Tineo , da cui mi è stata comu-
nicata, e nel Monte Rotondo, Monte d'Oro, e Monte Renoso di Corsica,
donde me l'ha comunicato l'amico Requien. Fiorisce in Giugno e Lu-
glio, nei luoghi piìi bassi anche in Maggio e Giugno e nei più elevati
sino in Agosto. È perenne.
Distribuzione geografica. — E comune nelle montagne di Europa
e del Caucaso.
FINE DEL VOLUME PP.LMO.
Fiora Italiana. Ver., I. 35
immi DELLi: PIAf^TE
COMTEWUTE wm QUESTO PHIIMO VOEilME.
ACHNANTHERUM Palis. de
Beauv. 161.
— calamagroslis Palis. de Beauv.
162.
Acnodon arenarius Link 86.
— Bellardi Link 87.
ACHNODONTON VaVis. 76.
— Bellardi Palis. de Beauv. 87.
— tenue Palis. de Biiauv. 87.
AEGILOPS Linn. 509.
— Aucheri Boiss. 308.
— caudata Balb. 515.
— caudata Bert. 508.
— caudata Tei». 5t4.
— cylindrica Hosl 513.
— cylindrica Moris 515.
— echinata Presi 513.
— fragilis Pari. 515.
— genicukita Ptoth. 510.
— incurvata Linn. 537.
— negìecta V\es- 511.
— ovata Linn. 510.
— ovata Rolli. 511.
— squarrosa Balb. 515.
— squarrosa Cav. 515.
— squarrosa Ten. 515.
— triarislata Req. 513.
— Iriaristata Willd. SII.
— Iriticoides Req. 512.
— Iriuncialis Guss. 512.
— Iriuncialis Linn. 512.
— venlricosa Tausch. 51 L
AELUROPUS Trin. 460.
— laevis Trin. 461.
— litloralis Pari. 461.
— repens Pari 462.
- villosus Trin. 462.
AGRAULUS Palis. de Beauv. 178.
- alpinus Palis. de Beauv. 191.
— caniniis Palis. de Beauv. 186.
AGROPYRUM Palis. de Beauv.
493.
— acutum Roem. el Schuites 499.
— biflorum Roem. et Schuites 495.
— caninum Roem. et Schult. 495.
— concinnum De Not. 498.
— cristatum Palis. de Beauv. 504.
— elongatum Palis. de Beauv. 500.
— giganteum Boera, et Schult. 501.
— glaucuni Roem. et Schuites 500.
— Halleri Reich. 482.
— hispanicum Presi 483.
— junceum Palis. de Beauv. 502.
— ligusticum Savign. 507.
— panorraitanum Pari. 494.
— pungens Roem. et Schuites 498.
— repens Palis, de Beauv. 496.
— Savignonii De Noi. 503.
— scirpeum Presi 301, 508.
— Tourncforlii Savign. 508.
— villosum Link. 506.
— unilaterale Palis. de Beauv. 483.
AGROSTIDE^ Pari. 173.
AGROSTIS Kunlh 178.
— aculeata Scop. 94.
— alba Linn. 180.
— alpina Scop. 189.
548
INDICE DELLE IMAiNTE
AGROSTIS alpina Willd. 190.
— arliculata Brot. 203.
— arundinacea Bir. 211.
— arundinacea Linn. 213.
— auslralis Linn. 175.
— brachyslachys Roem. el SchuUes
92.
— bromoides Linn. 171.
— calamagrostis Linn. 161.
— canina Linn. 185.
— canina Ucria? 188.
— capillaris Ali. 186.
— capillaris Boiss. 185.
— capillaris Leers 184.
— capillaris Linn? 194.
— cenisia De Not. 189.
— coerulescens Dee. 158.
— decumbens Hall. fil. 180.
— effusa Dee. 154.
— feshicoides Vili. 189.
— ftavescens Host 189.
— frondosa Guss. 194.
— frondosa Ten. 182.
— giganlea Sul. 181.
— glaucescens Spreng. 193.
— hispida Willd. 183.
— incurvata Scop. 537.
— intermedia Balb. 184.
— interrupta Linn. 192.
— lendigera Dee. 175.
— marilima Lamk. 181.
— miliacea Linn. 159.
— milium comosum Poir. 159.
— minima Linn. 103.
— nilens Guss. 177.
— nobilis De Not. 186.
— pallida Dee. 188.
— punicea Savi 175.
— panicea Willd. 198.
— paradoxa Linn. 157.
— patula Gaud. 181.
— pilosa Schleich. 210.
— piumosa Ten. 132.
— pulchella Guss. 194.
— pumila Linn. 184.
— putìgens Schreb. 195.
AGROSTIS rubra AU. 186.
— rupeslris Ali. 190.
— rupeslris WiUd. 189.
— seroiina Linn. 365.
— setacea Vili. 190.
— spica venti Linn. 191.
— spuria Roem. et Sehultes 210.
— stolonifera Host? 180.
— stolonifera Linn. 179.
— stolonifera Savi 180.
— strida De Not. 187.
— sylvalica Pollich. 184.
— tenella Roem. et Sehultes 210.
— truneatula Pari. 185.
— ventricosa Gouan. 175.
— vernalis Poir. 155.
— verticillata Vili. 179.
— vulgaris Bert. 180. 186.
— vulgaris Smith. 184.
— vulgaris Wither. 183.
AIRA Pari. 250.
— aeinensis Guss. 249.
— agrosiidea Guss. 235.
— agrosiidea Lois. 235.
— alpina Ali. 244.
— alpina Linn. 241.
— alpina Savi 243.
— ambigua De Not. 254.
— aquatica Guss. 240.
— aquatica Linn. 239.
— arliculata Desf. 249.
— atrovirens Thuill. 363.
— boUnica Wahlenb. 241.
— caespilosa Linn. 241.
— canescens Ali. 248.
— canescens Host 252.
— canescens Linn. 248.
— capillaris Guss. 252, 255.
— capillaris Host 253.
— capillaris Mert, el Koch 254.
— capillaris Savi 243.
— caryophyllea Linn. 25f.
— caryophyllea Morie. 254.
— caryophyllea Savi 252, 254,
— coerulea Linn. 362.
— Corsica Tausch. 24^.
CONTENUTE IN UCESTO PKIMO VOLUME.
549
AIRA corymbosa Chaub. 2o3.
— cristaia Linn. ;{23.
— Cupaniana Guss. 232.
— elegans Gaud. 2o4.
— dodes Brign. 338.
— flexuosa Linn. 246.
— glauca Schrad. 327.
— globosa Thor. 231.
— grandiflora Beri. 326.
— hirsula Schleich. 328.
— hybrida Gaud. 249.
— inflexa Lois. 233.
— intermedia Guss. 233.
— juncea Vili. 243.
— inedia Gouan 243.
— minuta Loefl. 237.
— montana Ali. 246.
— montana Linn. 241.
— oryzclorum Spreng. 454.
— praecox Linn. 231.
— pubescens Vahl 329.
— pulchella Noce, et Balb. 234.
— saburralis Jan. 232.
— spicala Linn. 238.
— subspicala Linn. 238.
— subtriflora Lag. 241.
— Tenorii Guss. 233.
— valesiana AH. 324.
— valesiana Beri. 325.
— varia Jacq. 312.
— Wibeliana Sond. 241.
AIROCHLOA Link 323.
— cristaia Link 323.
— hirsuta Link 328.
— villosa Link 329.
AIROPSIS Palis. de Beauv. 231.
— globosa Desv. 231.
— minuta Desv. 237.
— piichella Ten. 233.
Koch 37.
ALOPECURUS Linn. 94.
— agreslis Linn. 97.
— agreslis Ucria 198.
— aristulatus Michx. 99.
— bulbosutì Linn. 100.
ALOPECURUS ca/)i(a(ws Lamk. 102.
— carolinianus Wall? 99.
— creticus Trin. 97.
— geniculatus Linn. 98.
— Gerardi Vili. 102.
— liltoreus AH. 329.
— monspeliensis Linn. 198.
— panicens Linn. 198.
— pratensis Linn. 96.
— subaristatus Pursh. 99.
— ulriculatus Linn. 101.
AMMOPHILA Host 213.
— arenaria Link 214.
— arundinacea Host 214.
AMPELODESMOS Link 463.
— tenax Link 464.
AMPHIBRYA Endi. 27.
ANDROPOCiOWEJB Kunlh
132.
ANDROPOGON Link 138.
— angustifolium Presi 140.
— angustifolium Siblh.et Smith 139.
— arundinaceum Scop. 130.
— contortum AH. 148.
— distachyon Linn. 144. .
— giganteum Ten. 142.
— Gryllus Linn. 146.
— halapensis Sibth. et Smith 151.
— hirlum Linn. 141.
— Ischaemum Linn. 139.
— messanense Biv. 148.
— panormitanum Pari. 140.
— pubescens Vis. 142.
— Ravennae Linn. 133.
ANEMAGROSTIS Trin. 178.
— interrupta Trin. 193.
— spica venti Trin. 192.
ANTHOXANTHUM Linn. 37.
— aculeatum Linn. f. 94.
— aristalum Boiss. 60.
— Carrenianum Pari. 60.
— gracile Biv. 60.
— odoratum Linn. 38.
— odoratum b. Chaub. 60.
— paniculalum Linn. 449.
ANTINORIA Pari. 234.
550
ANTINORIA agrostidea Pari. 235.
— insularis Pari. 23o.
ANTITRAGUS Gaerln. 90.
— aculeaius Gaerln. 94.
Apcra inlvrrupla Palis. de Beauv.
192.
— spica venti Palis. de Beauv. 192.
Apluda dislachya Presi 144.
— ? Gryllus Palis. de Beauv. 146.
— Grìjllus Presi 146.
ARISTELLA Beri. 170.
— bromoides Beri. 171.
Arislida canariensis Willd. 172.
— coerulescens Desf. 172.
— giganlea Linn. fil. 172.
ARRHENATHERUM Palis. de
Beauv. 292.
— avenaceum Palis. de Beauv. 293.
— bulbosum Presi 294.
— elalius Meri, el Koch. 293.
— precalorium Dietr. 294.
ARUlVIÌIIVACEiS: Pari. 213.
ARUNDO Kunlh 216.
— acuii ftora Pollin. 211.
— agroslis Scop. 211.
— ampelodesmos Cyr. 464.
— arenaria Linn. 214.
— calamagroslis AH. 204.
— calamagroslis Linn. 208.
— calamagroslis Poli. 207.
— Clarionis Lois. 209. . i
— collina Ten. 218.
— colorala Willd. lo.
— colorala a picla Morie. 76.
— donax Linn. 217.
— epigejos Linn. 206.
— feslucoides Desf. 464.
— Halleriana Gaud. 209.
— Hostii Roem. el Schulles 211.
— humilis Roem. et Schulles 210.
— laxa Roem. el Schulles 207.
— lillorea Schrad. 207.
— maurilanica Desf. 219.
— maurilanica Poir. 464.
— monlana Gaud. 211.
— monlana ì\OGm. ci Schulles 212.
INDICE DELLE PIANTE
ARUNDO phragm,iles Linn. 220.
— Pliniana Turr. 218.
— Plinii Vilm. 218.
— pseiido-phragmiles Hall. tìl. 207.
— pscudo-phragmiles Schrad. 209.
— saliva Casi. 2l7.
— sedencnsis Lois. 211.
— speciosa Wilid. 161.
— sylvalica Puccin. 212.
— sylvalica Schrad. 213.
— Icnella Schrad. 290.
— lenax Vahl. 464.
— varia Schrad. 211.
— vulgaris Zann. 221.
ASPRE LL A Schreb. 54.
— nardiformis Hosl 543.
— oryzoides Lamk. 5o.
AVELL1NL4 Pari. 415.
- Michelii Pari. 416.
AVENA Pari. 273.
— agrostoidcs Gries. 270.
— airoides Koel. 238.
— alpeslris Dee. 261.
— alpeslris Hosl 262.
— amelhyslina Dee. 288.
— argentea Willd. 264..
— atheranlha Presi 291.
— aurata AH. 189.
— australis Pari. 283.
— barbala Brol. 291.
— brevifolia Hosl 264.
— bromoides AH? 284.
— bromoides Gouan 284.
— bulbosa Willd. 293.
— calcyna Vili. 296.
— canescens Web. 248.
— caryopbyllea Siblh? 285.
— caryophyllea Wigt;. 252.
— condensata Link 267.
— convoluta Presi 27 i.
— dislicha Lamk. 263.
— distichophylla Hosl 264.
— distichophylla Vili. 263.
— dubia Leers 272.
— elaiior Linn. 293.
— fallax De Noi.- 279.
CONTENUTE IN QtlKSTO PRIMO VOLUME.
5rJi
AVENA fallax Pollin. 287.
— fallax Roem. et SchuKes 278.
— fallax Ten. 274.
— fatua AH. 291.
— fatua Limi. 290.
— fatua p major Savi 289.
— ferlilis Ali. 272.
— filifolia Lag. 279.
— ftavescens (jUSs. 261.
— /lavescens Limi. 260.
— flexuosa Mert. et Koch. 2Ì6.
— fragilis Liuti. 416.
— qracilis Moris 263.
— Heldreichii Pari. 27.0.
— hirsula Roth 291.
— hirttila Lag. 291.
— lanata Dee. Gi.
— Loefflinfiiana Ball). 2.^9.
— Incida Bert. 287.
— macilenta Guss. 416.
— mediolancnsis Balsam. et De
Noi. 270.
— Michela, Guss.
— mollis Dee. 63.
— mori lana Vili.
— myrianlha Beri. 270.
— neglecta Bert. 239.
— neglecta Savi 268.
— No la ri sii Pari. 279.
— odorata Pers. 62.
— odorala a. Dee. 62.
— odorala h. Dee. 62.
— punicea Lamk. 268.
— parviflora Desf. 270.
— praecox Palis de Beauv. 231.
— pratensis Dee. 283.
-— pratensis Linn. 283.
— pratensis Presi 283.
— precaloria Thuill. 293.
— pubeseens Linn. 286.
— pubeseens Pucci n. 288.
— pubeseens apennina De Noi. 288.
— pumila D'Urvill. 267.
— purpurascens Dee. 261.
— purpurascens De Net. 262.
— Rolae De Noi. 264.
416.
280.
AVENA Scheuclizeri Ali. 282.
— sedenensis Dee. 280.
— sempervirens Ali. 279.
— sempervirens Dee. 278.
— sempervirens Vili. 276.
— sempervirens Schrad. 280.
— sempervirens b, Morelt. 274.
— sesquiterlia Hosl 262.
— sesquiterlia Willd. 264.
— setacea Pari. 276.
— setacea Vili. 281.
— sicula Spreng. 267.
— spicala Bell. 296.
— splendcns (iuss. 261.
— sterilis Linn. 289.
— strida Hosl 296.
— striata Lamk. 277.
striala Pari. 280.
— striala Vis. 274.
— strigosa Noce. 291.
— strigosa Schreb. 292.
- subspicala Clairv. 238,
— subiilala Lamk. 281.
— tenuis Moeneh. 272.
— triaristata Vili. 272.
— versicolor Puccin. 284.
— versicolor Vili. 282.
— villosa Beri. 266.
AVESTACEJS Pari. 230.
AVENELLA Pari. 244.
— flexuosa Pari. 246.
— uliginosa Pari. 246.
B
BALDINGERA Fior. well. 66.
— colorala FI. welter. 73.
BECKMANNIA Hosl 88.
— erueaeformis Hosl 89.
— erucoides Palis. de Beauv. 89.
BLUMENBACHIA Koel. 149.
— halapensis Koel. 130.
BRACHYPODIUM P^lis de Beauv.
486.
— asperum Roem et Schuiles 492.
— ? Barrelieriìioom.eì Schulles4S9.
INDIC.F DEI.I.F PIANTI-:
BRACHYPODILM caespilomm
Roem. et Schultes 489.
— conlraclum Presi 489.
— dislachyon^oem.el Schultes 491.
— divariraium Presi 470.
— feslucoides Link 483.
— genuensc Roem. et Schultes 489.
— gracile Palis. de Beauv. 487.
— Halleri Roem. et Schultes 482.
— hispanicum Reich. 483.
— Hostii Link 490.
— loliaceum Roem. et Schultes 478.
— mariiimum Roera. et Schultes
469.
— phoenicoides Guss. 489.
— pinnatum Palis. de Beauv. 488.
— Plukenetii Link 490.
— poa Roem. et Schultes 482.
— psilanthtim Link 483.
— ramosum Roera. et Schultes 490.
— rupestre Roem. et Schultes 489.
— mhlile De Not. 492.
— sylvaticum Roem.et Schultes 487.
— tenellum Roem. et Schultes 485.
— lenoreanum Schultes 489.
— tenue Tin. 431.
— tenuiculum Roem. et Schultes
483.
— tenuiflorum Roem. et Schultes
485.
— unilaterale Roera. et Schultes
485.
BRIZA Linn. 382.
— cynosuroides Scop. 477.
— elatior Sibth. et Smith 384.
— eragroslis Linn. 380,
— major Presi 386.
— maxima Linn. 385.
— media Linn. 384.
— minor Linn. 382.
— monspessulana Gouan 386.
— ì'ubra Lamk. 386.
— tremula Koel. 384.
— virens Linn. 383.
BRIZOPYRUM Link. 476.
— siculum Link 477.
BROMUS Pari. 403.
— agresiis Ali. 413.
— ambiguus Cyr. 419.
— alopecuroides Poir. 399.
— alopecunis Pers. 399.
— arundinaceus Roth 454.
— asper Linn. 411,
— barbalus Savi 423,
— caespitosus Host 488.
— cincinnalus Ten. 286,
— commulalus Schrad 390,
— commulalus p Ten, 396,
— confertus Marsch, a Bieb. 400.
— contorlus Desf. 399.
— cristalus Linn. 504.
— decumbens Koel. 295.
— derlonensis Ali. 419.
— diandrus Curi. 405.
— distachyos Linn. 491.
— divaricalus Kunlh 398.
— divaricalus Rhode 397.
— divaricalus P Dee. 398.
— dumosus Vili. 487.
— elatior Spreng, 454.
— erectus Huds. 413.
— fascicularis Ten. 411.
— fasciculalus Guss. 411.
— fasciculalus Presi 411.
— geniculalus Linn. 428,
— geniculalus Ten, 431.
— giganteus Linn. 453.
— glaucus Lapeyr. 413.
— glomeralus Scop, 458.
— gracilis Weig, 487,
— grossus Desf. 389.
— Gussonii Pari. 407.
— gynandrus Roth 405.
— hispidus Savi 332.
— hirsulus Curi. 412.
— hirsulus Schrank. 402.
— hirsutissimus Cyr. 412.
— humilis Cav. 400.
— inermis Leyss. 414.
— inlermedius Guss. 396.
— jubalus Ten. 404.
— lancenlalus Guss. 398,
CONTENUTE IN QUESTO PRIMO VOLUME.
353
BROMUS lanceolalus Roth 397.
— lanuginosus Poir. 398.
— liguslicus Ali. 429.
— lilloreus Relz 454.
— Inliaceus Te n. 488.
— ìongiflorus Spreng. 413.
— macroslachys Desf. 397.
— macroslachys Guss. 398.
— madrilensis Dee. 407.
— madrilensis Limi. 40S.
— madrilensis Noce, et Balb. 40'i
— niaximus Desf, 406.
— maximus Presi 407.
— Michela Savi 416.
— moUis Desf. 396.
— moUis Linn 393.
— monlanus Pollich. 412.
— mulliflorus Dee. 394.
— mulliflorus Hosl 394.
— mulliflorus Smitli 388.
— nanus Weig. 393.
— nemoralis Huds. 412.
— nemorosus Vili. 412.
— palulus Meri, el Koch. 394.
— penlaslachyos Tin. 491.
— perennis Vili. 413.
— pinnalus Fi. dan. 487.
— pinnalus Linn. 488.
— pinnalus g Linn. 490.
— Plukenelii AH. 490.
— polyslachyus Dee. 403.
— pralensis Spreng. 433.
— pseudo-arvensis Pollich. 413.
— racemosus Linn. 391.
— ramosus Linn. 412.
— ramosus Linn. 490.
— relusus Pers. 490.
— rigidus Rolh. 407.
— rubens Linn. 410.
— rubens (3 Morell. 411.
— rupeslris Hosl 488.
— sabulosus Guss. 431.
— sardous Spreng. 431.
— scaberrimus Ten. 403.
— scoparius Guss. 399.
— scoparius Linn. 400.
BROMUS scoparius Maur. 410.
— secalinus Ali. 389.
— secalinus Beri. 390.
— secalinus Linn. 388.
— secalinus Savi 393.
— sericeus Ten. 399.
— squarrosus Dee. 402.
— squarrosus Linn. 402.
— squarrosus var. minor Ten. 39ff
— slerilis Guss. 403.
— slerilis? Guss. 407.
— slerilis Linn. 404.
— slerilis Seb. et Maur. 407.
— slriclus Scop. 363.
— sylvalicus Smith. 487.
— teclorum Linn. 409.
— lenuis Tin. 431.
— Iriflorus Ehrh. 431.
— Iriflorus Linn, 433.
— Irivialis Savi 331.
— velulinus Guss. 392.
— velulinus Noce, et Balb. 394.
— velulinus Schrad. 389.
— versicolor Pollich. 393,
— villosus Gmel. 402.
BRUCHMANNIA Nuli. 88.
— erucaeformis Nuli. 89.
CALAMAGROSTIS Adans. 203.
— alpina Host 210.
— arenaria Rolh 214.
— argenlea Dee. 161.
— arundinacea Dee. 211.
— Clarionis Lois. 209.
— colorala Dee. 73.
— epigejos Rolh 206.
— Halleriana Dee. 209.
— lanceolata Rolh 207.
— laxa Hosl 207.
— littorea Dee. 207.
— maurilanica Spr. 219.
— monlana Dee. 211.
— monlana Host 212,
— pseudo-phragmiles Reich. 209.
35»
534
INDICE DELLE PIANTE
CALAMAGROSTIS pyramidaUs
Host 213.
— ramosa Hosl 208.
— sedenensis Lois. 212.
— speciosa Host 162,
— sylvalica Dee. 213.
— sylvalica Host 211.
— tenella Hósl 209.
— varia Hosl? 209.
Calolheca Ulloralis Spreng. 461.
— niliaca Spreng. 462.
— repens Spreng. 462.
CAMPELIA Link 240.
— caespilosa Link 242.
— media Link 243.
CASTEL LIA Tin. 479.
— (uberculala Tin. 480.
CATABROSA Palis de Beauv. 238.
— aquatica Palis. de Beauv. 238.
— aquatica l'ari. 240.
— elodes Roeni. et Schulles 338.
— m,inula Trin. 237.
— ochroleuca Dumort. 239.
CATAPODIUM Link 476.
— Halleri Reich. 482.
— loliaceum Link 478.
— siculum I-ink 477.
— luberculosum Moris 480.
CENCHRUS Linn. 108.
— capilalus Linn. 320.
— ciliaris Linn. 109.
— racemosus Limi. 129.
CHAETARIA Palis. de Beauv. 171.
— AdscensionisPalis de Beauv. 172.
— canariensis Nees. 172.
— coerulescens Palis. de Beauv. 172.
CHAETURUS Link 202.
— divaricalus Dee. 203.
— fascicuialus Link 203.
CHAMAGROSTIS Borkhaus 103.
minima Borkh. 103.
CHILOCHLOA Palis.deBeauv. 76.
— arenaria Roeni. et Schultes 86.
— aspera Palis. de Beauv. 82.
— Bohemeri Palis. de Beauv. 83.
— cuspidata Roeni. et Schultes 83.
CHILOCHLOA Gerardi Trin. 102.
— Michela Beich. 84.
CllIiOKlUE.e Kunlh 222.
Chìoris mucronata Michx. 225.
CHllYSOPOGON Trin. 145.
— Grylhis Trin. 146.
CHBYSURUS Veis. 332.
— aureus Spreng. 333.
— cynosuroides Pers. 333.
— echinatus Palis. de Beauv. 330.
— c/fusus Link 337.
— elegans Roem. et Schulles 337.
— giganteus Ten. 336.
— gracilis Moris 338.
COIX Linn. 104.
— arundinacea Lamk. 105.
— Lacryma l>inn. 105.
COLOBACHNE Palis. de Beauv.
95.
— Gerardi Link 102.
Colpodium aqualicum Trin, 239.
CORMOPHYTA AM-
PHIBRYAEndì.i^.
CORYNEPHORUS Palis. de Beauv.
247.
— aelnensis Presi 249.
— articulatus Palis. de Beauv. 248.
— canescens Palis. de Beauv. 248.
Craepalia lemulenla Schrank. 535.
CRYPSIS AiU 90.
— aculeala Ait. 93.
— aculeata p Willd. 93.
— alopecuuoides Schrad. 91.
— arenaria Desf. 86.
— macroslachya Brot. 91.
— nigricans Guss. 92.
— schoenoides Lamk. 92.
— schoenoides Palis. de Beauv. 94.
— sicula Jan. 92.
CUVIERA Koel. 523.
— europaea Koel. 525.
Cynodon dactylon Pers 223.
CYNOSURUS Kunth 334.
— aegyptius Linn. 225.
— aureus Linn. 333.
— cocruleus Linn> 312.
CONTENUTE IN QUESTO PRIMO VOLUME.
555
CYNOSUKUS crislalus Liiin. 335.
— cylindricus Ball). 3Ji.
— dislichus Iloffm. 318.
— diirus Limi. 407.
— echinalus Linn. 336.
— elegans Desf. 339.
— erucaeformis Ail. 89.
— ferlilis Lois. 337.
— gracUis Viv. 338.
— microcephalus Hoffra. 317.
— ovalus Hopp. 317.
— phlcoides Desf. 331.
— relroflexus Vahl. 227.
— siculiis Jacq, 477.
— aphaeroceiihalus Willd. 316.
CZERNIA Presi 220.
— arundinacca Presi 220.
DACTYLIS Kunth 457.
— capitata Spr. 360.
— distichophylla Brign. 461.
— glauccscens "Willd. 458.
— glomerata Linn. 458.
— hispanica Rolh 458.
— littoralis Beri. 462
— littoralis Willd. 461.
— maritima Suffr. 461.
— memphilica Spreng. 471.
— paspaloides Willd. 227.
— repens Desf. 462.
— strida Ait. 229.
DACTYLOCTENIUM Willd. 224.
— aegypliacum Willd. 225.
— mucronalum Willd. 225.
Daclylon o/ficinale Vili. 224.
— sanguinale Linn. 125.
DANTHONIA Dee. 295.
— alpina Vesl. 296.
— calycina Cleraent. 297.
— calycina Reich. 296.
— decumbens Dee. 296.
— provincialis Dee. 296.
DESCHAMPSIA Palis. de Beauv,
250.
DESCHAMPSLV alpina Koem. el
SchuUes2H.
— boUnica Trin. 241.
— caespilosa Palis. de Beauv. 241.
^ flexuosa Trin. 246.
— juncea Palis. de Beauv. 253.
— media Roem. et Schulles 243.
— montana Pari. 241.
— suhlriflora Pari. 241.
— Wibeliana Pari. 241.
DEYEUXIA Palis. de Beauv. 210.
— sylvatica Kunth 213.
— varia Kunth 211.
DICTYOGENS Lindi. 27.
DIGIT ARI A Seop. 124.
— ciliaris Koel. 126.
— daclylon Seop. 223.
— debilis Willd. 127.
— fìliformis Koel. 127.
— glabra Boera, el Schulles 127.
— humifusa Pers. 128.
— sanguinalis Seop. 125.
— stolonifera Sehrad 224.
DIGRAPHIS Trin. 66.
— arundinacca Trin. 75.
DONAX Palis. de Beauv. 216.
— arundinaceus Palis. de Beauv.
217.
— maurilanica Presi 219.
— maurilanicus Roem. et Schulles
219.
— lenax Palis. 464.
DINEBA Delil. 226.
— aegyptiaca Delil. 227.
— arabica Palis. de Beauv. 227.
— divaricala Palis. de Beauv. 471.
DINEBRA Dee. 227.
— arabica Dee. 227.
DIPLACHNE Palis. de Beauv. 363.
— serotina Link 365.
E
ECIIINARIA Desf. 319.
— rapitala Desf. 320.
ECHINOCHLOA Palis. 115.
5S6
INDICE DELLE PIANTE
ECHINOCHLOÀ coIona Pari. 117.
— Crus corvi Palis. de Beauv. 116.
— Cfus fialli Palis. de Beauv. IIG.
— eruciformis Reicli. 119.
— zonalis Pari. 117.
EHRARTHA Linn. So.
— erecla Larak. 5o.
— panicea Smith 56.
Eleusine ciliata Rafin. 226.
— cruciata Lamk, 223.
— dura Lamk. 467.
ELYMUS IJnn. 523.
— caninus Linn. 49").
— crinitus Schreb. S25.
— europaeus Linn. S24.
ENDOGÈNES PHA-
NÉROGAMESDec. 27.
ENDOGENS Lindi. 27.
ENDORRHIZEjE Rich 27.
ENODIUM Gaud. 361.
— coeruleum Gaud. 363.
ERAGROSTIS Palis.de Beauv. 377.
— leersoides Guss. 381.
— major Hosl 380.
— tnegaslachya Link 380.
— minor Host 379.
— pilosa Palis. de Beauv. 378.
— poaeformis Link 379.
— poaeoides Palis. de Beauv. 379.
— rerlìciUala Roem. et Scliultes 378.
ERL4NTHUS Rich. 134.
— Ravennae Palis. de Beauv. 135.
FESTUCA Pari. 431.
— acuminala Dee. 444.
— acuminala Gaud. 443.
— adscendens Retz. 436.
— aelnensis Presi? 386.
— alopeciiroides Ten. 422.
— alopecuros Schousb. 423.
— allisnma AH. 431.
— allissima Boiss. 450.
— nmelhyalina AH.? 437.
FESTUCA apennina De Noi. 432.
— argentea Savi 314.
— arliculala De Noi. 455.
— arundinacea Schreb. 453.
— aspera Meri, et Koch. 412.
— alienuala Pari. 427.
— aurea Lamk. 449.
— Barrelieri Ten. 488.
— bromoidcs Linn. 419.
— bromoides Savi 419.
— bulbosa Biv. 448.
— caespitosa Desf. 490.
— calamaria Smith 331.
— capitata Balb. 360.
— ciliata Brot. 423.
— ciliata Danth. 422.
— ciliata Gouan 491.
— cocrulea Dee. 362.
— coerulescens Desf. 448.
— coerulescens Ten? 454.
— cristala Lamk. 330.
— cristata Pollin. 323.
— curvula Gaud. 43Y.
— decidua Bell. 451.
— decumbens Linn. 293.
— depauperata Bert. 361.
— dichotoma Forsk. 471.
— dimorpha Guss. 445.
— dislachya Koel. 491.
— distans Kunlh 368.
— divaricata Desf. 470.
— drymeja Boiss. 430.
— dumetorum Linn. 441.
— dura Vili. 467.
— duriuscula Linn. 436.
— duriuscula Linn. 439.
— duriuscula Moris. 442.
— duriuscula S Beri. 433.
— duriuscula v. Bert. 433.
— duriuscula x Pollin. 433.
— duriuscula e Beri. 433.
— duriuscula e Gaud. 441.
— duriuscula 'i Pollin. 433.
— duriuscula X Beri. 433.
— duriuscula ,u Bert. 433.
— elalior Linn. 435.
CONTENUTE IN QUESTO PRIMO VOLUME.
557
FESTUCA elalior Ucria 464.
— elongata Ehrii. 456.
— esaltala Presi 430.
— expansa Kunth 376.
— flavescens Bell. 444.
— flavescens Host 443.
— flavescens a Bert. 443.
— flavescens p Beri. 443.
— flavescens x Beri. 443.
— fluilans Lin[i. 375.
— geniculala Bert. 429.
— geniculata Willd 428.
— genuensis Polli n. 489.
— giganlea Vili. 452.
— glomerala AH. 458.
— gracilis Moench. 487.
— Halleri Ali. 4:«3.
— Halleri Puccin. 440.
— Halleri p Bert. 434.
— hemipoa Delil. 472.
— heleroiihylla Lamk. 438.
~ hirsula Dee. 328.
— hirsula Host 437.
— hispida Savi 332.
— Hoslii Kunlh 368.
— incrassala Bert. 431.
— incrassala Salzm. 429.
— inermis Dee. 414.
— inlermedia Ten. 437.
— Lachenalii Spenn. 482.
— lanceokUn Forsk? 470.
— lalifolia Host 451.
— Leysserii Moench. 414.
— ligustica Bert. 429.
— lilloralis Sibili, e Smith. 491.
— loliacea Huds. 436.
— longifolia Viv. 437.
— Michela Kunlh 416.
— marilima Dee. 469.
— marilima f.oell. 483.
— monoslachyos Poir. 492.
— montana Savi 413.
— Morisiana Pari. 442.
— multiflora Presi 433.
— ? muricala Dur. 480.
— ■ mijuros Linn. 418.
FESTUCA myuros Savi 422.
— myuros P Savi 422.
— nebrodensis Jan. 446.
— ncmorum Leyss. 439.
— nigrescens Lamk. 439.
— nutans Host. 447.
— oryzetorum Pollin. 454.
— ovina Linn. 434.
— ovina Savi 437.
— ovina P Koenfi. et Schulles 435.
— ovina p Schrad 437.
— ovina r Koch 434.
— ovina £ Koch 437.
— panormilana Pari. 421.
— phleoides Vili. 330.
— phoenicoides Ali. 488.
— phoenicoides Linn. 490.
— pilosa Hall. fil. 446.
— pinnala Huds. 488.
— pluriflora Guss. 436.
— poa Kunlh 482.
— foaeformis Host 446.
— poaeformis Pers. 4 14.
— poaeformis var. Guss. 336.
— poaeoides Thuill. 414.
— pratensis Bert. 436.
— pralensis Huds. 433.
— pratensis Savi 454.
— procumbens Kunlh 474.
— pseudo-myuros Soyer-Will. 419.
— Puceinellii Pari. 4i0.
— pulchella Schrad. 447.
— pumila Vili. 443.
— ramosa Guss. 489.
— rhaelica Sul. 446. 0
— rigida Kunlh 473.
— rigida Bolh. 492.
— roltbollioides Kunth 478.
— rubens Pers. 410.
— rubra Linn. 441.
— Savii Ten. 423.
— Scheuchzeri Gaud. 447.
— sciuroides Bolh 419.
— segelum Savi 270.
— serolina Linn. 365.
— setacea Pari. 426,
558
liNDICK DELLE PIANTE
FESTUCA sicula Presi 42o.
— sicula b. Guss. 426.
— spadicea Linn. 448.
■ — spadicea |3 Poli in. 430.
— speciosa Schreb 414.
■ — speclabilis Jan 450.
— slipoides Desf. 429.
— slipoides Jan 429.
— slricla Hosl 437.
— sylvalica Huds. 487.
— sylvalica Presi 450.
— sylvalica Vili. 4SI.
— tenuicula Kunth 483.
— tenuiflora r Koch 485.
— lenuiflora Schrad. 483.
— lenuiflora a. Koch 483.
— lenuifolia Siblh. 433.
— Ihalassica Kunlh 370.
— Irijlora Smilh 433.
— uniglumis Soland. 424.
— unilaleralis Schrad. 483.
— unioloides Kunlh 477.
— varia Haenk. 443.
— violacea Bell. 446.
— violacea Gaud. 434.
— vivipara Smilh. 435.
— xanlkina Roera. etSchulles 444.
FESTUCACEJE Pari. ;.2l.
FESTUCARIA Link 4SI.
— psilanlha Link 483.
— • tenuicula Link 483.
FIORINIA Pari. 232.
— pulchella Pari. 233.
^ASTRlDlUMPalis. de Beauv. 174,
— australe Palis. de Beauv. 173.
— lendigerum Gaud. 173.
— lilloralc Durieu liti.
— mulicum Guenlh. 476.
— scabrum Presi 176.
— siculum Trin. 176.
GAUDINIA Palis. de Beauv. o2«i.
— fragilis Palis. de Beauv. 327.
— avenacea Palis. de Beauv. 327.
eiiUMACEJE Barn. 33.
GE.TI]9tAM,S Lindi. 33.
GLYCERIA R. Brown 371.
— airoidcs Rei eh. 239.
— aquatica Presi 239.
— aqualica Wahib. 372.
— diHans Guss. 369.
— dislans Wahlenb. 368.
— festucaeformis Guss. 369.
— festucaeformis Heynold 368.
— fluitans Presi 373.
— fluilans R. Brown 373.
— mariiima Meri, el Koch 370.
— permixla Guss. 370.
— plicala Fries 373.
— plicala Pari. 374.
— procumbens Smilh 474.
— speclabilis Meri, et Koch 372.
— spicala Guss. 374.
GRAMIISA Juss. 34.
GRAMINEjE R. Brown 34.
GRAMINACEiE Lindi. 34.
H
HELEOCHLOA Hosl 90.
— alopecuroides Hosl 91.
— diandra Hosl 94.
— schocnoidrs Hosl 93.
HEMARTHRIA R. Brown 340.
— fascicolala Kunlh 541.
HETEROPOGON Pers. 147.
— Anioni Roem. et Schulles 148.
— conlortmn Ten. 148.
— glaber Pers. 148.
HIEROCHLOA Gmel. 61.
— auslralis Roem. et Schulles 61.
— borealis Roem. el Schulles 62.
— odorata Wahlenb. 62.
HOLCUS Linn. 63.
— arenarius AH. 329.
— arundinaceus Ruching. 131.
— auslralis Schrad. 61.
— avc7iaceus Scop. 293.
CONTENUTE IN QUESTO PRIMO VOLUME.
550
FIOLCUS borealis Schrad. 62.
— hulbosus Schrad. 293.
— halapcnsis l.inn. 150.
— lanalus Linn. 63.
— lanalus b. seliger De Not. 63.
— Hiollis Linn. 64.
— odoralus Schkuhr 62.
— odoralus repens Schkuhr 62.
— setiser De Not. 65.
HOMALOCENCHRUS Mieg. 3i.
— oryzoides Poli. 53.
HOKDEACE^ Koolì 475.
HORDEUM Roem. et Schulles 517.
— bulbosum Linn. 518.
— crinilurn Desf. 3-25.
— cijlindricum Murr. 524.
— europaeum Ali. 324.
— (jeniculalum Ali. 522.
— jubaium Dee. 525.
— leporinum Link 520.
— marilimum VVilli. 522.
— montanum Sdirà nk. 524.
— mnrinum Linn. 519.
— murinum p Linn. 521.
— nodosum Marsch. a Bieb. 521.
— nodosum Ucria 518.
— pralense Huds. 521.
— pseudo-murinum Tappein. 520.
— puhescens Guss. 522.
— rigidum Rolli. 522.
— secalinum Savi? 522.
— secalinum Schreb. 521.
— slriclum Desf. 518.
— sylvalicum Huds. 524.
Hydrochloa airoides Harlm 239.
— aqualica Hartm. 372.
— cocrulca Harlm. 363.
— fluilans Host? 375.
IMPERATA Cyr. 136.
— arundinacea Cyr. 137.
— cylindrica Palis. de Beauv. 137.
— Thunbergil Nees 137.
IOACHIMA Ten. SS.
lOACIUMA phalaroides Ten. 89.
K
KNAPPIA Smith 103.
— agroslidca Smilh 103.
— verna Trin 104.
KOELERIA Pers. 322.
— aurea Ten. 267.
— Barrelieri Ten. 329.
— coerulea Ten. 314.
— coerulescens Guss. 448.
— • crislala Bert. 331.
— crislala Pers. 323.
— crislala Den. 326.
— discolor Guss. 329.
— glauca Dee. 327.
— gracilis Guss. 326.
— grandiflora Beri. 326.
— hirsula Gaud. 328.
— hispida Dee. 331.
— inlermedia Guss 329.
— macilenla Dee. 416.
— nitida Ten. 313.
— parviflora Beri. 323.
— parviflora Link 270.
— phieoides Pers. 330.
— setacea Dee. 325.
— splendens Presi 325.
— lunicala Presi 4^8.
— valesiaca Gaud. 324.
— valesiaca Reich. 325.
— villosa Pers. 329.
LACHNAGROSTIS Trin. 17'
— Gussonis Trin. 178.
LAGURUS Linn. 203.
— cylindricus Linn. 137.
— ovaius Linn. 204.
LAMARCKIA Moench. 332.
— aurea Moench. 333.
L APPAGO Schreb. 128.
— racemosa Willd. 129.
LASTAGROSTIS Link 160.
560
INDICE DELLK PIANTE
I.ASIAGROSTIS calamaqroslin
Link 161.
I.EPTURUS R. Brown. 536.
— cyiindricus Trin. 539.
— fasciculalus Trin. 541.
— filiformis Trin. 538.
— incurvalus Trin. 537.
— subulalus Kunlh 539.
LEERSIA Soland. 54.
— oryzoides Soland. 54.
Leplochloa arabica Kunlh 227.
LIMNETIS Pers 228.
— pungens Pers. 229,
Lilagroslis lacrima Jobi Gaer In. 105.
Lophochloa phleoides Reich. 431.
LODICULARIA Palis. 540.
— fasciculala Palis. de Bcauv. 541.
LOLIUM Linn. 528.
— urvense Guss. 535.
— arvense Schrad. 534.
— arvense Ten.? 535.
— arvense Wilher. 535.
— lìoucheanum Kunlh 531.
— composilum Thuill. 532.
— cristalum Pers. 530.
— feslucaceum Link 456.
— ilalicum Alex. Braun. 530.
— linicola Sond. 534.
— maximum Guss. 635.
— raulliflorum Gaud. 631.
— mulliflorum Guss. 532.
— mulliflorum Lamk? 531.
— mulliflorum e. Guss. 532.
— perenne Linn. 529.
• — perenne b. Guss. 530.
— perenne 3 Beri. 535.
— perenne x Beri. 531.
— rigidum Gaud. 533.
— ■ robuslum Reich. 635.
— siculum Pari. 532.
— speciosum Marsch. 635.
— slriclum Presi 533.
— leraulenlum Linn. 534.
— lemulenlum b. Guss. 532.
— tenue Guss. 533.
— tenue Linn. 529.
LYGEUM Linn. 106.
— spartum Linn. 106.
Megaslachya eragroslis Roem. el
Schulles 380,
— leersoides Presi 381.
— rigida Roen». el Schulles 473.
— unioloidcs Presi 477.
MELICA Linn. 298.
— aspera Desf? 306.
— aspera Viv. 304, 306.
— auslralis Coss. 306.
— Bauhini Ali. 302.
— Bauhini Guss. 301.
— Bauhini Ten. 299.
— ciliala Linn. 299.
— coerulca Linn. 362.
— Cupani Guss. 301.
— decumbens Web. 293.
— LobelU Vili. 303.
— major Siblh. el Smilh 305.
— minula Linn. 304.
— minula Maur. 307.
— minula a. vulgaris Coss. 307.
— minula 3 saxalilis Coss. 304.
— minula r lalifolia Coss. 306.
— montana Huds. 304.
— nebrodensis Pari. 300.
— nulans Cav. 305.
— nulans Linn. 303.
— nulans Poli. 303.
— nulans Savi 306.
— pyramidalis Beri. 306.
— pyramidalis Lamk. 307.
— ramosa Ten? 304.
— ramosa Vili. 307.
— ramosa P Dee. 304.
_ saxalilis Siblh el Smilh 304.
— SI Iacea Pers. 302.
— uniflora Relz. 302.
MIBORA Adans. 103.
— verna Palis. de Beauv. 103.
MICRAGROSTIS Danlh. 103.
MICROPYRUMlmk 4SI.
CONTENUTE IN QUESTO PRIMO VOLUME.
561
MICROPYRUMlencllum Link 483.
MILIUM Linii. 133.
— arundinaceumSìhlh. elSmilh.139.
— coerulescens Desf. 137.
— confcrlum Guss. 156.
— confcrlum IMarall? 133.
— effusuin Limi. 134.
— fnUescens Sieb. i39.
— lendigerum Linn. 173.
— Montianum Pad. 156.
— niultiflorum Cav. 159.
— mulicum Jan 176.
— paniceum Host. 198.
— paradoxuni AH. 158.
— paradoxum Linn. 157.
— scabrum Guss. 176.
— scabrum Merlel. 133.
— scabrum Pari. 136.
— tcnellum Cav. 231.
— Thomasii Duby et Dee. 139.
— vernale March, a Bieb. 133.
M0LINERL4 Pari. 236.
— minuta Pari. 237.
MOLINIA Schrank361.
— altissima Link 363.
— aquatica Wibel 239.
— coerulea Moench. 362.
— lilloralis Reich. 363.
— arundinacea Schrank 623.
— serotina Mert. et Koch 363.
MONERMA Palis. de Beauv. 336.
— monandra Palis. de Beauv. 343.
— subulala Palis. de Beauv. 339.
MONOCOTILYDOIVES
Juss. 27.
Mygalurus Link 417.
— caudalus Link 419.
— uniglumis Link 424.
ar
481.
NARDURUS B. et F
— poa Boiss, 482.
— tenuiflorus Boiss. 483.
— unilaleralis Boiss. 484.
NARDUS Linn. 343.
Flora iTAi.tANA. Voi..
NARDUS aristala Linn. 3i3.
— strida Linn. 344.
NAZIA Adans. 128.
O
Ophiurus cylindricus Link. 333.
— crectus Link. 538.
— fdiformis Roem. et SchuKes. 338.
— gracilis (iay 338.
— incurvalus Palis. de Beauv. 337.
— subulalus Link 339.
OPLISMENUS Beauv. 122.
— colonus Humb. et Kunlh 117.
— Crus galli Kunlh 116.
— undulalifolius Roem. et Schull.
123.
OREOCHLOA Link 310.
— dislicha Link 318.
ORTHOPOGONlì. Brown. 122.
— Crus galli Sprcng. 116.
— undulatifolius Reich. 123.
— undulatus Link 123.
OKYZEiS: Nees 33.
— paradoxa Nutl. 157.
PANICASTRELLA Moench. 319.
— capitala Moench. 320.
PA]¥1CE^ Kunlh 107.
PANICUM Pari. 113.
— arenanum Bieb. 128.
— arenarium Brol. 120.
— liurmanni Balb. i23.
— capillare Linn. 121.
— ciliare Noce, et Balb. 123
— ciliare Retz 126.
— colonum Jacq. 118.
— colonum Linn. 117.
■ — compressura Biv. 120.
— Crus corvi Linn. 116.
— Crus galli Linn. 113.
— cynosuroides Seop. 113.
— dactylon Linn. 223.
— debile Desf. 127.
36
m
INDICE DELLE PIANTE
PANICUM deflexim Guss. S6.
— eruciforme Sil)lh. 1J9.
— flavescens Moencli. 113.
— germanicum Willd. 114.
— glabrum Gaud. 128.
— glaucum Linn. 112.
— haemalodes Presi 117.
— hirlellum Scop. 123.
— humifusum Kunth 128.
— ilalicum Linn. 114.
— ilalicum Ucria HO.
— ilalicum b. germanicum Dee. 114.
— lineare- Krock 128.
— lulescens Weig. 113.
— miliaceum Linn. 122.
— milium Pers. 122.
— numidianum Presi 117.
— polyslachyon Ucria 120.
— repens Linn. 119.
— sanguinale Linn. 123.
— sanguinale Pollich. 127.
— Tencriffae R. Brown. 132.
— undulalifolium Roem. et Schuit.
123.
— villosum Presi 132
— verlicillalum Linn. 110.
— viride Linn. 112.
— zonale Guss. 117.
PAPPOPHOREACEJE Par
lat. 308.
PAPPOPHOREiE Pari. 309..
Paspalum auibiguum Dee. 127.
— arislalum Rloench. 89.
— ciliare Dee. 123.
— daclylon Dee. 223.
— debile Roem. et Schuites 127.
— sanguinale Linn. 123.
PENNISETUM Palis.de Beauv. 108.
— cenchroides Rich. 108.
— dislylum Guss. 109.
— glaucum R. Brown 113.
— ilalicum R. Brown 114.
— viride R. Brown 1 12.
PHAIiARIS Palis. de Beauv.
p. 66.
— alpina Haenk 8^.
PHALARIS ammophila \Ank. 21 -i.
— aqualica Guss. 71.
— aqualica Linn. 74.
— aqualica Ucria. Beri. 73.
— aqualica Willd. 70.
— arenaria Willd. 86.
— arundinacea Linn. 7o.
— arundinacea b. picla Linn. 76.
— aspera Relz 82.
— Barellieri Ten. 329.
— brachyslachys Link 68.
— bulbosa Desf. 70.
— bulbosa Linn. 87.
— bulbosa Presi 73.
— bulbosa Ten. 74.
— canariensis Brot. 68.
— canariensis Linn. 67.
— capensis Thunb. 70.
— coerulescens Desf. 73.
— commulala Boera, et ScliuK. 70.
— cylindrica Dee. 87.
— dislicha Forsk. 196.
— erucaeformis Linn." 89.
— gracilis Pari. 70.
— minor Relz 69.
— nitida Presi 69.
— nodosa Linn. 74.
— oryzoides Linn. S3.
— paniculala Alt. 82.
— paradoxa Linn. 72.
— phleoides Savi 84.
— pubescens Lamk. 329.
— praemorsa Lamk. 72.
— quadrivalvis (,ag. 68.
— saliva Pers. 87.
— subulala Savi 87.
— lenuis Hosl 87.
— Irigyna Hosl 83.
— truncala Guss. 71.
— luberosa Linn. 7i.
— ulriculala Linn. 101.
— vaginiflora Siblh. et Smith 93.
— variegala Spreng. 73.
— villosula De Noi. 73.
PSfAIi.lRBDE/ft: Kunlh 37
PHALONÀ Adans. 33 i.
contp:nute in questo i'rimo volume.
565
PHàLONA echinala Durnorl. 336.
PME.EOEOE.K Nees 37.
PHLEUM Li un. 76.
— aefiilops Scop. 510.
— alopecuroìdes Willna. 91.
— alpinum Linn. 79.
— arnbiijiium Ten. 84.
— arenarium Limi. 88.
— asperuni Jacq. 81.
— Bellardi Willd. 87.
— Berlolonii Dee. 80.
— Bohemeri Wibel. 83.
— bulhosum Host 80
— capilalum Scop? 102.
— commulaimn Gaud. 79.
— crinilum Screb. 198.
— crislaium Scop. 335.
— cuspidalum Willd. 83.
— echinalum Host 77.
— felinum Siblh. et Smith 77.
— Gerardi AH. 102.
— Michelii AH. 84.
— iiodosum Linn 80.
— panicidaium Huds. 82.
— phalaris Pers. 83.
— phalavoides Koel. 83.
— phalarideum Vili. 84.
• — phleoules Linn. 83,
-— pratense Linn. 80.
■ — scliocnoides Jacq. 94.
■ — schocnoides Linn. 93.
— tenue Schrad. 87.
— venlvicosum Moench. 82.
— viride Ali, 82.
PHRAGMITES Ti in. 220.
— communis Trin. 220.
— humilis De Not, 221.
Piplalherum coerulescens Palis. 158.
— comosum lloem, et Schult. 159.
— frulescens Link 159.
— muUiflorum Palis. deBeauv, 159.
— paradoxum Palis. de Beauv. 157.
POA Reich. 338.
— aetnensis Guss. 336.
— uiroides Koei. 239.
— alpina Gus.s. 342.
POA alpina Linn. 339,
— allissima Moench. 392.
— anceps Presi 330.
— anguslifolia Linn. 333,
— anguslifolia Reich. 337.
— annua Linn, 348.
— aquatica Linn. 372.
— badensis Haenk 340.
— Balbisii Pari. 360.
— Barrelieri Biv. 373.
• — bulbosa Linn. 343.
— cenisia AH. 343
— cenisia Reich. 340.
— cilianensis AH, 380.
— coarclala Dee, 338, 339.
'— collina Host, 340.
— ■ compressa Linn. 330.
— concinna Gaud. 344,
— crispa Link. 344,
— crislala Savi 326,
— crislala Willd. 323.
— decumbcns Scop. 293.
— debilis Tubili. 339.
— dislans Guss. 369,
— dislans Linn. 367.
— dislicha Wulf. 3IS.
— divaricala Gouan 376.
— dubia Leers. 333.
— dura Scop. 467,
— elegans Dee. 347.
— eragroslis AH. 378.
— eragroslis Linn. 379.
— eragroslis Sibth. et Smith. 380.
— espansa Gmelin 376.
— feriilis Host 337.
— feslucaeformis Host 368.
— (lexuosa Smith 347.
— fluilans Biv. 373.
— fluilans Scop. 373.
— Gerardi AH, 449.
— glauca Dee. 339.
— glauca Schk. 327.
— insularis Pari. 341.
— laxa Balb. 348,
— laxa Haenk. 346.
— leersoides Guss. 381.
564
POA liUoraUs Gouan 461.
— ìoliacea Huds. 478.
— ìoliacea Koel. 436.
— marilima Iluds. 370.
— marilima Savi 367,
— megaslachya Koel. 380.
— minor Gaud. 348.
— minuta Trin. 237.
— Molinerii Balb. 340.
— Molinerii Dee. 344,
— nemoralis Linn. 337.
— nilida Savi 327.
— Nymanni Tin. 353.
— ovalis Tin. 349.
— Pasqualii Heldr. 343.
— phoenix Scop. 434.
— pilosa Linn. 378.
— planiculmis Presi 330.
— pratensis Ali. 335.
— palusiris Bell. 337.
— pralensis Linn. 332.
— procumbens Curi. 474.
— quadripedalis Ehrh. 331.
— relroftexa Curi. 367.
— rigida Linn. 473.
— rigida P Savi 472.
— rubens Moench. 352.
— salina Pollich. 367.
— scabra Ehrh. 355.
— serolina Ehrh. 356.
— seslerioides Ali. 318.
— seslerioides Lois. 318.
— sicula Jacq. 477.
— spadicea Koel. 449.
— spicata Biv. 374.
— sudetica Haenk. 351.
— sudelica Pari. 353.
— supina Panz. 348.
— supina Schrad. 349.
— stolonifera Bell. 339.
— sylvalica Pollich. 451.
— sylvatica Vili. 332.
^- Irinervata Dee. 352.
— Innervala Schrad. 431.
— Irivialis Ali. 353,
— Irivialis Linn, 354,
INDICE DELLE PIANTE
POA lunetana Spr. 462.
— veriicillata Cav. 378.
— vivipara Willd. 339.
PODOSEMUM Link 193.
— pungens Link 196.
POLLINIA Pari. 143.
— dislachya Spr. 144.
— Gryllus Spr. 146.
POLYPOGON Desf. 197.
— adscendens Guss. 201.
— fasciculaliis Pers. 203.
— marilimura Willd. 200.
— monspeliense Desf. 198.
— subspathaceum Requien 200.
— subspicatus Willd. 203.
PSAMMA Palis. de Beauv. 213.
— arenaria Roeni. et Schultes 2U.
— littoralis Palis de Beauv. 214.
— pallida Presi 214.
PSILATHERA Link 310.
— tenella Reich, 317.
PSILURUS Trin. 542.
— nardoides Trin. 342.
PUCCLNELLIA Pari. 366.
— dislans Pari. 367.
— feslueaeformis Pari. 368.
— Gussonii Pari. 3i)9.
— marilima Pari. 370.
— perraixia Pari. 370.
K
Rahdochloa mucronata? Palis. de
Beauv. 223.
— mucronala Boera, et Schultes 226.
RIPIDIUM Trin. 134.
— Ravennae Trin. 135.
Rotlbollia altissima Poir. 541.
• — cylindrica Willd. 539.
— creda Savi 538.
— fasciculala Desf. 541.
— filiformis Rolh 538.
■ — incurvata Linn, fil. 537,
■ — incurvala A Desf. 538,
— incurvala P Dee. 538,
— monandra Cav. 543.
CONTENUTE IN QUESTO PRIMO VOLUME.
565
RoUbollia sphalacea Ten. 341.
— subulala Savi 539.
SACCHARUM Roem. et Schulles
133.
— aegypliacum Willd. 133;
— biflorum Foisk? 13i.
— cylindricum Larnk. 137.
— Sisca Cav. 137.
— Teneriffae Linn. 131.
— Thunbergii Relz. 137.
SANTIA Savi 197.
— marilima Fior. 200.
— monspeliensis Pari. 198.
— piumosa Savi 19H.
Schenodorus calaniarius Roem. et
Schulles 431.
— coerulescens Roem. et Schulles
448.
— divaricalus Roem. et Schultes
470.
— elalior Roem. et Schulles 434.
— exallatus Roem. et Schultes 430.
— incrmis Roem. et Schulles 414.
— loliaceus Roem. et Schultes 436.
— niijresccns Roem. et Schult. 439.
• — nulans Roem. et Schultes 447.
■ — poaeformis Roem. et Schult. 446.
— pralensis Roem. et Schulles 4S3.
■ — pumilus Roem. el Schulles 443.
— Scheuchzeri Roem. et Schulles
447.
— seroUnus Roem. et Schult. 363.
— spadiccus Roem. et Schultes 449.
— violaceus Link 446.
— violaceus Roem. et Schult, 434.
Schoenus aculealus Linn. 94.
SCLEROCHLOA Gries. 463.
— arliculala I ink 470.
— dicholoma Link 469.
— dislans Rab. 363.
— divaricala Palis. de Reauv. 376.
— divaricala Link 470.
— dura Palis. de Reauv. 466,
SCLEROCHLOA hemipoa Guss. 472.
— marilima Lindi. 370.
— marilima Link 469.
— palens Presi 473.
— procumbens Palis. de Reauv. 474.
— rigida Gries. 473.
— rigida Link 473.
— riijida Pari. 472.
— vesiila De Not. 471.
SCLEROPOA Gries. 467.
— dicholoma Pari. 470.
— divaricata Pari. 470.
— hemipoa Pari. 472>
— marilima Pari. 468.
— memphilica Pari. 471.
— procumbens Pari. 474.
— rigida Gries. 473.
SCHOLOCHLOA Rohl. 216.
— arundinacea Rohl. 217.
SECALE Palis. de Reauv. 316.
— monlanum Guss. 317.
— villosum Linn. 306.
SERRA l'ALCUS Pari. 387.
— alopecuroides Pari. 399.
— arvensis Pari. 393.
— Chiapporianus De Not. 394.
— commulalus Rab. 390.
— conlorlus Pari. 399.
— intermedius Pari. 396.
— lanceolalus Pari. 398.
— macrostachys Pari. 397.
— mollis Pari. 393.
— negleclus Pari. 391.
— patulus Pari. 394.
— racemosus Pari. 391.
— scoparius Pari. 399.
— scoparius Pari. 400.
— secalinus Rab. 388.
— secalinus b. Pari. 392.
— squarrosus Rab. 401.
— velulinus Pari. 392.
SESLERL\ Scop. 310.
— argentea Savi 314.
— eoerulea Arduin. 312.
— eoerulea « Rert. 312.
— eoerulea 3 Rert. 313. «
566
INDICE DELLE PIANTE
SESLEKIA coei ulea ■/. Beri. 313.
— coerulea & Beri. 31;}.
— cìjlindrica Dee. 31 4.
— dislicha Pers. 318.
— dura Kunlh 467.
— echinala !.amk. 320.
— elongata Hosl 313.
— jimcifoiia SuCFr. 311.
^ leucocephala Dee. 316.
— microccphala Dee. 317.
■ — mulica Badarr. 313.
— nitida Ten. 3i3.
— pedemontana Reul. 318.
— sphaerocephala Ard. 316.
— tenella Hosl 3l7.
— tenuifolia Sciirad. 310.
SESLERIE.^ Pari. 309.
SETARIA Palis. de Beauv. 109.
— ambigua Guss. 111.
— germanica Palis. de Beauv. 114.
t — glauca Palis. de Beauv. 112.
■ — italica Palis de Beauv. 113.
— verticillata Palis. de Beauv. 1 lO.
— viridis Palis. de Beauv. 111.
Sieglingia decumbens Berilli. 293.
SOKGHUM Pers. 149.
— campanum Ten. et Guss. 152.
— Iialapense Pers. 130.
— Schreberi Ten. 131.
SPHENOPUS Trin. 373.
— divaricatus Reich. 376.
— Goiiani Trin. 376.
SPARTINA Schieb. 228.
— Durieaei Pari. 230.
— strida Roth. 229.
SPOROBOLUS R. Brown 193.
— pungens Kunlh 193.
STIPA Beri. 163.
— arislella Linn. 171.
— calamagroslis Walilenb. 162.
— capenns Nees 169.
— capillala Linn. 163.
• — gigantea Lag. 167.
— humilis Brol. 169.
— juncea linn. 166.
^ Lagascac Guss. 167.
STI9A paleacea Sibili, et Smith 169.
— pennata Linn. 164.
— tenacissima Ucria 169.
— torlilis Desf. 168.
STir.aCEAE Kiinlli. 132.
STIPEAE Nees. 132.
STURMIA Pers. !03.
— minima Hopp. 104.
— verna Pers. 104.
SYNTHERISMÀ Schrad. 124.
— ciliare Schrad. 126.
— glabrum Schrad. 128.
— vulgare Schrad. 123.
TINAEà Garzia 332.
— elegans Garzia 333.
TOZZE TUA Savi 96.
— pratensis Savi 101,
TRACHYNIA S.ink 486.
— distachya Link 491.
— sublilis H. Genuens. 492.
TRACHYNOTIA Michx. 228.
— strida Dee. 229.
TRAGUS Hall. 129.
— raceniosus Hall. 129.
TRICHODIUM Schrad. 178.
— alpinum Schrad. 19 1.
— caninum Schrad. 186.
— flavescens Roem. et Schultes 189.
— rupestre Schrad. 189.
TRICHOLAENA Schrad. lao.
— micrantìta Schrad. 132.
— Teneriffae Pari. i31.
Triodia decumbens Palis. de Beauv.
293.
TRIPLACHXE Link 177.
— nitens Link 177.
TRISETUAI Pari. 236.
— airoides Reich. 238.
— alpestre Palis. de Beauv. 262.
— argenleuin Roem. et Schuile.s
26L
^ aureuni Ten. 267.
CONTENUTE IN QUESTO PRIMO VOLUMK.
•)b:
TRISETUM brevifolimn Roem. et
SchuUes 264.
— Burnoufiì Req. 263.
— Cavanillesii Triii. 2o9.
■ — condensatum Schuites 267.
— dislichophyllum Palis. de Beauv.
263.
— flavescens Palis. de Beauv. 260.
— Gaudinianum Boiss. 239.
— • gracile Pari. 265.
— hispanicum ^? pisanum Pers. 268.
— Loefjlingianum Presi 267.
— micranUmm Roem. et SchuUes
270.
— myrianlhum Parli 270.
— neglecluni Roem. et Schuites
268.
— parvitlorum Pers. 269.
— praecox Dumort. 231.
■ — pratense Pers. 260.
— puherulum Ten. 416.
— pubescens Roem, et SchuUes 287.
— splendens Presi 261.
— slriilum Pers. 273.
— subspicatum Palis.de Beauv. 238.
— tenue Roem. et Schuites 273.
— villosum Schuit. 266.
TRITICUM Palis. de Beauv. 503.
— aculum Dee. 499.
— affine Reich. 499.
— asperum Dee. 492.
— Aucheri Pari. 508.
— ? BarrcHeri Kunth 489.
— Barrelieri Ten. 489.
— biftorum Brign. 493.
— biuncialù Vili? 483.
— caespitosurn Dee. 490.
— caninum Guss. 494.
— caninum Huds. 493.
— caninum Noce, et Balb. 496.
— cilialum Dee. 49i.
— cristatum Sclireb. 50i.
— elongalum Host 501.
— farclum A^iv. 502.
— festuca Dee. 483.
— frstucoiiies Bori. ■^83.
TRITICUM genum^e Dee. 489.
— (jiganteum RoMi 301.
— glaucum Desf. 300.
■ — gracile Dee. 488.
— Ualleri Viv. 482.
— Halleri ,3 Gaud. 483.
— hemipoa Delil. 472.
— hispanicum Reich. 485.
— hispanicum Viv, 483.
— inlermedium Host 300.
— intermedium Noce, et Balb. 497.
— jitnceum Hosl 500.
— junceum i.inti. 502.
— ligusticuDì Beri. 307.
— loUaceum Smith 478
— marilimum, Linn. 468.
— marilimum J-inn. 483.
— marilimum Ten. 472.
— monococcum l.inn. 507.
— Nardus Dee, 4S5.
• — panormUanum^ Bert. 494.
— pinnalum Dee. 488.
— poa Dee. 482.
— pungens Guss. 497.
■ — pungens Pers. 498.
— repens linn 497.
— Rollbolln Dee. 478.
— scirpcum Guss. 501.
— sepium Lamk. 495.
— subiile Fisch. Mey et Ave-Lall.
492.
— sylvalicum Dee. 487.
■ — sylralicum Dee. 487.
— sylvalicum Salisb. 553.
— tencllum Linn. 482.
— lenellum Viv. 485.
— tenuiculum Lois. 483.
— unilaterale AH. 478.
— unilaterale Linn. 48^5.
— unioloides Vahl. 477.
— villosum Palis. de Beauv. 306.
U
URACHNE Trin. 153.
— rirescens Trin. 157.
t)68* INDICE DELLE PIANTE CONTENUJE
UHACHNE coerulescens Trin. 138
— frulesccns Link 139.
— paradoxa Link IS7.
— muUiflora Link 1S9.
— parviflora Trin. 159.
IN QUESTO VOLUME.
VENTENATA Pari. 271.
— avenacea KoeL 272.
VILFA Palis. de Beauv. 171
brachyslachys Presi 92.
— frondosa Presi i9^.
— glaucescens Spreng. 193.
— pulchella Presi 194.
— punrjens Palis. de Beauv.
— slolonifera Presi 179.
YULPIA Gmel. il 7.
— aelnensis Tin. 421.
— alopecuros Link. 423.
— altenuata Pari. 427.
— bromoides Reich. 419.
— ciliala Link. 422.
196.
VULPL4 geniculala Link. 427.
— hispidula De Noi. 429.
— incrassata ParL 429.
— ligustica Link 428.
— membranacea Link 424.
— Michela Reich. 416.
— myuros Gmel. 418.
— panormilana Pari. 420,
— pseudo myuros Reich. 419.
— sciwoides Reich. 419.
— setacea Pari. 426.
— sicula Link. 423.
— tenuis Pari. 430.
— uniglumis Reich. 424.
Z
ZEOCRITON Palis. de Beauv. bl7.
WEINGAERTNERIA Bernh. 247.
- canescens Bernh. 248.