^^m^. \" '" '\ \pu ,'/ -V/./- ^f^j). __^?'^:P ?A '5 .^Pi -j. -/ ' ! 3~^ mm -c\yz W ^'>! ■;n\- mvC^ ./i R^X^;?'" ^•^Jfi^^ii^l^Vf;^ !i)t '^' .' V,:.; LK V' j^.— ■a :-,M,M>-^-i^'^ I 1^ x'I -^I%'# V ■ - ■■' 4.. -^ iii^ ^ir*-^ ^■VA' r-^-^ -- ) m ri'. ,1 ','' i---„ -^.i V V- s^^ ^^, .^lNt3' ->^-r. ■VX... . --^^^^^^ "^k ^^T^> ^,:^t,i^:_ '■-aj^T-: .:., :^^v^ M-- /}->r*C5^- r~ ~f^ 'nm-Mi^W^f^^-^' ~>-i; ^^-N, :r:vm; M Xi^^lfr t,;;^é^S^vi;,)i- -iv^-l ,^fe ILLUSTRAZIONE DI ALCUNE PIANTE RACCOLTE ATTRAVERSO LA PAMPA DEL SUD ILLLSTUAZIONE DI ALCUNE PIANTE ''1 ;,.>« ' IIVCCOI.TK DAL SIGNOU PROF. STUOREL SUL VERSANTE ORIENTALE DELLE ANDE CHILENE DAT. PASSO DEL PLAl\CIION SINO A MENDOZA ATTRAVERSO LA PAMPA DEL SUD MEMORIA VINCENZO CESATI NAPOLI STAMPERIA DEL FIBRENO San Giovanni maggiore Pignatellì 1871 (2K ) u ■ì u Memoria estratta dal Voi. V degli Atti della R. Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche Iella nell'adunanza del di 11 fehbrajn 1871 ^^^^^^ I V(>^ ' Nel volume IX (anno 1866), e successivi, degli \lli della Società Ha liana di Scienze INaluiali leggesi una relazione assai particolareggiata del sig. Prof. Pellegrino Strobel, da Panna, intorno ad una gita da esso lui eseguita attraverso il tratto delle Ande che separano il Chili dalla Re pubblica Argentina, e precisamente pel passo del Pìancìmn movendo da Curicò, città C.liilena, sino a Mendoza. Scopo dell arduo viaggio intrapreso dall'egregio professore era la investigazione di questo considerevole tratto di paese nella massima parte sconosciuto allatto dai Naturalisti, sia nell'in- teresse delle Scienze Nalui'ali in genere, sia poi per quanto riguarda più specialmente alfOrogralia e Geografia di quella inospite contrada. Durante il faticoso tragitto rivolse la sua attenzione anche al regno vegetale , fa- cendo caso particolarmente di quelle piante che sembravangli caratteristi- che per la fisionomia di determinati siti; e ne raccolse un manipolo, che a suggerimento del chiarissimo Direttore dell'Orto Botanico di Parma, Pro- fessore Passerini, mi rimetteva sin dall'agosto 1867, coll'aggiunta di lalun' altra dai dintorni di Mendoza, Bahia bianca etc, amando fossero studiale, ed il lisullalo di questo esame vedesse la luce in Italia per opera di un botanico italiano. Il mio trasferimento a Napoli che seguiva indi non molto, e la scarsezza appo noi de' mezzi sussidiarli perla determinazione di (pielle piante da lon- tane regioni, non furono lieve ostacolo al compimenlo del lavoro pel (piale -4 i^iM^t-^K.^ — 2 — ' dovetti appoggiarmi quasi esclusivamente alla mia propria suppellettile scientifica. Qualche vantaggio m'ebbi dalla ispezione dell'Erbario Colla, ora esistente presso il R. Orlo Botanico Torinese, concessomi dalla benevo- lenza del compianto Prof. Moris; e più proficuo sarebbemi riuscito l'uso di (piella collezione ricca di piante raccolte appunto nel Chili dallo sven- turato Bertero, se non fosse la distribuzione delle specie per ordine alfa- betico preferita dal Colla. La condizione stessa degli esemplari recati dalloStrobel non poco contribuì a rendermi difiìcile il compito, però che molti sono privi di fiori e frutti, altri sono ridotti a puri stecchi nudissimi persino d'ogni foglia! Eppure mi rincresceva lo trascurarli e sudai intorno ad essi; giacche, il sapere che portavano nomi volgari imposti dagli indigeni , facevami so- spettare che pei' qualche loro proprietà benefica o dannosa avessero im- portanza industriale , economica od igienica. E bensì vero che si hanno raccolte di silliatti vernacoli, delle quali forse la più importante è quella edita dal Miers ') ; ma chiunque abbia esperienza di siffatte cose sa che troppo spesso il volgo sotto un medesimo nome appaja più specie di pian- te, disparatissime fra loro, pel solo motivo di qualche lontana somiglianza estrinseca, o perche impiegate ad un medesimo officio, o per qualsivoglia altro punto di contatto affatto casuale. E per istarne ad un esempio nel nostro caso, troviamo Pàjaro-bobo tanto per designare Tessaria absinthioi- rfes(DC) della famiglia delle Composite, quanto le Fuchsiae; Retamo e Retama si applica ad alcune Leguminose del genere Genista, poi a Bulnesia e Zy(/o- phìjllum della famiglia delle Rutacee. E va dicendo. Il passo del Planchon sta 3019 metri all'incirca sovra il livello del Paci- fico, e fiancheggia in piano quasi orizzontale il nudo vulcano di ugual no- me che si estolle altri 800 metri al disopra di esso, secondo i dati forniti da De Moussy "). La sua posizione geografica per altro non è determi- nata con sufficiente precisione, oscillando le indicazioni da 35°20'-34°48' per la latitudine (australe) e da TO^'J'- 70"-35' di longitudine dal Meridiano di Greenwich. Secondo i dati risultanti dalla carta che accompagna la relazione, nel viaggio furono percorsi dallo Strobel, limitatamente al tratto dal passo stesso sino alla colonia militare di San Rafael, un IfiO chilometri all'incir- ca, toccando successivamente i bacini fluviali del Rio (grande. Rio Tor- dilla, e Rio Salado, entrando all' uscire da questo pei contrafforti della ') Mieis, Voìììsnamen chilesischer l'panzen ( Nel periodico Boiiplandia , Annata IV, 1856, pagi- ne 201-205) di cni oucnni copia per-Ia gentilezza dell' illustre Prof. De Candolle. -) De Moiissy, Descript, geogr.et statist.de la Confédération Argentine. Paris 1860-6Ì (voi. III. p. 147). ^ 3 — C.ordiiilicra (l'rcandi) nella (ìran Pampa del Sud. sino al llic» Dianianic, il bacino tiol (piale lo condusse al l'orle di S. Hal'ael. Il i^rosso della Cordi- gliera '^W ])rest'ntò ovunque leireno vulcanico; non mancarono campi di neve sul Ibrtunoso camino, nò sori2;enti termali, né oi) Atti d. Soc. hai. di Se. Nat. IX, p. 365. nolli sua tipica Idrina dalla |(iaii(a (lisdiliiiila ilail' llolicnackor nelle ("enlii- rie del l*liili|)|ii sotto il -N." STO!; uè so peisuaderiiii elie possa essere? stac- cala di genere dalla Moehringia pniygonouli's delle iioslrc Alpi. Kvideiite- nieiite i ciiKjiie sepali a base o>ata sono inserti intoi'no ad un disco ipo;:iiio: le foglie ap|)ajate, sollilinenle orlale in bianco, sono c()ny,iinile fra loro per le liasi ed hanno tutta Tapparenza di essere carnoselte. Hesla a verificare sovra esemplari muniti di frutti se i semi portino uno stro/iolo (//(/, 20()()' di al- titudine, nell'altipiano della Pampa d'ugual nome. Iluniillinia , j^lalierrima, o rliizoinafe crassiusculo pluricipite perenni re- siduis petioloruui \etustoiuni vestito lolia einillens dense stipata, ciccia, pe- liolo pollicari (ilirornii caiialiculalo, hasi dilatala, foliolis ternis bre>issinie pedicellatis, olicoidalis, pallide inaiginatis, in sicco glaucis, relluìdsu-rariKisu- lls. l'ediuiculi caj)illares nudi, l'olia ae(iuanles,"2-o fiori (e c}nia de|iauperata), pedicellis ante et posi anthesim nulantilnis, bracteola brevissima setacea stif- lultis. Flores unum centinietrum longi, ae([ue lati, fiavi. Sepala ovalia, ex- terna obtusiuscula , interiora magis acuta. Pelala cuneata , integra, crenu- lala, sepalis dupluni longiora. Stamina ordinibus duobus disposila; longiora caljcem aequautia, superanlia stylos. AfTuiis valde O.r.modeslae V\ìi\i\)\tì exs. (N."01()!); quae vero lloribus soli tari is dilVert roliis(|ue prol'undius emargina lis. O.ralis Picl;eriii(jii, AA'i i ay (ex Walp. Ann. IV, 412) quocjue esset cognata, sed ejus t'olia non dicuntur celluloso-reticulala. ^'ix ad O.ralidein earii(isaiii,Mo\ . Hook. boi. mag. tab. 28(i(), leferenda cujus l'olia sulitus [lapillosa piaedicanlur. — Indole l'oliorum celluloso-carnosulorum sat bene adundnat atìinitateni ciim O.rdlide nHÌiìtjena ( Wal|). reperì. V. 384), quae pariler Aiidium in excelsis incoia. L'unico esenqilare che ho solt'occliio porla le toglie cosperse di ghiando- le , o pustolette che siano , di colore carnicino: forse primordii di qualche EndofiloP — Oxalis parvifolia, l)C. l'bil. exs. N.°88y! — 1\." 71 /i/.s. j — Della Pampa. Ilerba |)usilla admodum , dense pilosa. Slyli longe superant stamina. — Ex foliis atque habitu quadantenus refert Or. Iierteroaiia)i> , Barn, di- screpanlem a praesenti lloribus purpureis, sepalis obtusis subspalluilatis, co- loratis. Oninino pioximiorem se praebel O.r. pijcjinaeae, Pbil. in Linnaea. XXVIII. p. 014; sed ab liac defiectit sepalorum glabritie, pediuiculis l-fio- ris ecc. ZYGOPHVLi.EAE. — larrea divaricata, Ca v. icon. et descr. j)l. NI. j). 'M)'), tab. atiO, ') liiUii'iio :il signidcalo ilei «orni dati dagli Indigeni aliu Ire Larrcc — cioè Jarilla hcmlini. Jarilla crespa f Jarilla de la Sierra, occorre di rilevare roquivoeo in cui cadde sulla tede allrui l'cinoiM^vole Viaggialoic, allorché nella sua relazione (Atti d. Soc. llat. X, p. 56, in noia) dichiara che i primi due nomi s'apparlengono a specie del genere Baccharis, quindi della famiglia dello Composilae; il lerzo poi apparterrebbe ad una pianta « della stessa famiglia delle altre due, delle Tercliinlacee » . Parla poi di — 6 — ^60 , fìg. II — {i\.° 41] — Jariììa crespa — Da Mcndoza alla Doniinla. Un raniellino munito di sole foglie , nelle quali ogni pajo di foglioline ra|)presenta assai bene la forma delle squamuzze bidentate onde sono rive- slite le ali di certi Lepidotteri. — Larrea nitida, Cav. 1. e. lab. 557 — (N." 42; — Jarilla de la Sivna.J)àì\a sta- zione di Casa de Piedra, a 2000", scende fino al pianoro di Mendoza , 800" di altitudine. Questa specie olfre un aspetto assai diflerenle dalle precedenti per avere sino a sette paja di foglioline, alternanti quelle dell'un'ala con quelle dell'al- tra sulla rachide appiattila; nell'ultimo pajo sono talmente ridotte e ravvi- cinale da far credere a chi esamini superficialmente si tratti di foglie im- pari pennate. Anche le stipule sono ben pronunciale a differenza in questa specie, mentre le scorgo pochissimo sviluppate nella L. cunei folla e scompa- una quarta specie di Jarilla, detta J. maehn, nella quale vorrebbe riconoscere una Mimosa. « forse la M. balsamica Molina >i. Colla scorta degli esemplari favoritimi dall'egregio Professore e delle note appostevi, coi quali s'accorda l'applicazione di quei nomi fatto dal Miers nel suo indice di nomi Clii- lesi di piante (nella Boìiplandia, 1856. IV. p. 201-205), non esito a stabilire le seguenti equivalenze; Jarilla hcmbra « crespa « de la Sierra Larrea divaricata 1 crespa « cuncifolia ' famiglia delle Zigofillée. « nitida ^ Jarilla macho ^ Zuccagnia punctata: famiglia delle Leguminose, tribù Cesalpinee. Starebbe poi secondo il Miers, che il nome di Jarilla venga attribuito anche all' Adesnìia (Mi- mosa del Molina) balsamica Bert ., ed alla Sphaci'tia campannlnta, ISenth. ') La parola Spagnuola Jarrilln o Jarrillo, che propriamente signilica auforelta o boccaletto, nei dizionari! trovasi scritta con doppia rr , da jarra anfora, boccale, e viene tradotta per Vragontia o Pie di vitello che secondo i lessicograli nostrali corrisponderebbe a Dracunculus o Scrpentaria of- ficinalis, cioè Aram dracunculns (L), ossia Dracunctilus vitlgaris, Scholt . I quattro nomi popolari sinnmenzionati significherebbero dragontea femmina, dr. crespa, dr. di montagna e dr. maschio. jono :iiratliovanissime Ibnlioline all'un pezzo, e frulli nialmi pendenti da un secondo rametto, appalesa i caratteri lutti di una Zi|j;()f il lacca; ed avver- tendo alle diat;n<)si riferilìili ai f;cneri Ihilnesia e Gonoplern (Walp. ann. 1. 151), esitava nella scella, anzi sospettava che realmente ipiesti due ti|)i pro- posti ne formassero uno solo tuttora poco conosciuto ne' suoi caratteri carpo- logici. Vennero a togliermi di dubio Bentham e Hooker, i (^uali nel genera plaiKaniìii (Voi. 1. p. 'H')Hj traggono la ti'o/(ojj/t'/a del Turczan inow come sinonimo alla Bulnesia di C I . Gay . Dissipato il dubbio in quanto all'as- segnamento del genere, abjuanto ancora me ne resta riguaido alla specie, es- sendocchò sul nostro esemplare sonvi spuntate a [olia Irijwja» ed i carpelli sono certamente «biovulali» sebbene un solo ovulo veggasi giunto a matu- ranza ; né le stipule assai minute |)otrebbei'0 chiamarsi (date ovalae» quali leggonsi nel volume citato. Epperò stimo faie cosa opportuna porre in ri- lievo siffatte dilferenze, che potrebbero accennare forse ad una varietà rimar- chevole del tipo specifico, o ben anche ad una certa inconstanza nei caratteri sinora lodati pel medesimo. — Tutta la pianta, compreso il frutto, annerisce nella esiccazione ; le parli più giovani mostrano una leggera pubescenza serica. — Porlieria hygrometrica, R. et Pa v .— [ \." l'Ai ]—GHaimn. Al Rio di Achiras. Frustulo a sole foglie , ma indubbiamente di (juesta specie. HYPERiciNEAE. — Hypericuiii sp?— (i\." {jT}.— San Luis. Pongo in coda alle Talamillore, con assai dubbio, la povera cima di ra- mellino che porta l'addotto numero, però che il fusticino tetragono e leg- germente costato, e la punteggiatura pellucida delle piccole foglie oblunghe ottuse alquanto ondulate al margine assai davvicino ricordino li Iperici del tipo dell' H. perforaliun , non esclusa la tinta rossastra delle loro punte no- velle. RiiAMNEAE.— RetanillaEphedra, ìiro^n. — {'S.'"M { — Relawo. Valle del Rio (laro nel Chili. Sletti lungamente in forse se i medesimi stecchi sotto il citato numero non provenissero da Zygophyllum Beiamo, Gill.; ma il modo di ramificazio- ») RHnmo, RetamiUa nomi jienerici pei Ginestri a verghe allungate e poco fogliose, non che per molte altre piante che compartecipano del loro aspetto, sebbene appartenenti a genere ed anche a fa- Mìiglie diverse. - 8 — ne, l'indole dell'epidermide mi determinarono ad assegnarli alla pianta del Brogniart. RHAMKEAE. — Colletia serratifolia, Veni, choix de jil. lab. L'i, cujus sjnonymon esse!, leslo Grisebnch (in Phil. pi. ex N." 440!) Collelta crenata, Clos. — (N.' 105} — Patagones. — Colletia spinosa, La ni {Disraria, Hook.) — jN."39| — Achiras. — Congrui! euni speciniine apnd Li-rhler pi. chil. N." 31)1. — Colletia Doniana, G i 1 1 . — { N." 45 j — Chacay, ai Mananliales (sorgenti) presso S. Carlo. Sulla scheda che porla il nome riferito è dello essere questo l'albero più allo del paese; all'aspetto lo crederei alberello di mediocre altezza. — Le foglie sono liscie allatto, lineari-lanciuolate, ottuse, percorse dai nervi e s'as- somigliano al(|unnlo a quelle del RììaniminErì/lhro.Ti/Ion. Fiori ascellari, pe- (kuicuiati, minuti, seguiti da drupe bislunghetle. — Trevoa trinervia, Miers? — {N.° 122 j — C/mrcaù presso gli Indiani; Bni- fiqiiillu |)resso gli S|)agnuoli. — A Bahia bianca. Veramente il nome indigeno della pianta i)iù in uso è Trehu;maii\ nostro esemplare composto d'un nudo ramello e spini s'accorda in queste parti per- fettamente con (|U('lli che posseggo da Berlero e Lechler. ANACAKUiACEAE. — Buvaua Chilensis, .^liers.-Syn: SchinusMolle7^/y/m.,nonL. — \ N.° U]— Molle. A San Luis. Questa ])ianta non vuol essere confusa con Lilliraea Molle nò Lilhraea ve- nenosa di ben altia famiglia, e tampoco colla congeuere D. crenata chea testimonianza del l'hilippi (Fior. Atacam. p. 14) dagli indigeni vien pure appellata Molle. — L'esemplare poila soltanto foglie. PAPiMONACiìE. — Adesmia pinifolia, G i 1 1 ? — } N." 88 { — raccolto dopo la Ladera da Calleton sino al ponte dell' Inca, ed eccezionalmente nella località delle Lems Amarillas; segnato dal nome vernacolo Paigiien; — (N."88 bis. ) collo in que- st'ultima località che all'arbusto, colà abbondantissimo, debbe il suo nome. Amendue gli esemplarucci sono guernili di sole spine e di foglie le quali per essere scanalate accennerebbero forse a preferenza all' A. horrida. — Adesmia pauciflora, Vogel e\ ^Yall). rep. I. 732 — [N." 57 j — Dall' enirata nelle valli di Ceriìlos, territorio Mendosano, sino all'altipiano di Ceria 2(^0" altitudine. In geunajo. Sull'ruliculosa? ramis exilibus , floriferis aphyllis , in spinas tenuissimas saepissime abeuntihus, dichotomis. Flores minores, pedicellati, llavi,calyce aeqnaliler 5-denlato, denlibus brevibns,aculis, corolla bis vel ter breviore. Vexillum palulum rotundatum, lineis nolatum longiludinalibus obscuriori- bus; alae oblougae concolores ; carina pallidior. Slamina filiformia, libera. Stylus subulatus, elongalns. Ovarium (junius) dense puhescens; num adul- lum plumosum? Folla 3-4 juga, abrupte pinnala, foliolis minulis, oppositis, ovalibus , oblusissimis. jUMOSEAE. — Prosopis stroBibulifera, B e n t h , — [N."51 j — a San Salvador in di- iMMiilìrc; — (N." 'il Ws.j— a San Carlos in };(>nnaj(). — Relortom, presso fjli indij^cnì. MiMOSKAiì. — Prosopis Alpataco, IMi i I ? — ) N." W liis. \ — Alpalaro — Palaf;ones, mese di febbraio. Due soli l('j;iiini e (|iiesli ancora iiiimalm i , che cerla- nienle non a|i|iarl('n};on() alla sjiecie sepuenle. — Prosopis Siliquastrum, DC- — Tre numeri (li>('rsi,nia identici di specie senza fallo, io novero sotto (|ueslo nome : f N." iOj Tonnine a S. ('urlas, Memìoza e segnalo col vernacolo: Alpctln- cu. l'orta foglie e frulli ; (N." 50} raccolto alla Donnida, segnalo Alganoho; pure provxedulo di fo;;lie e frulli ; ( N." IH) } preso a Huhia /(/(//«((.segnalo AIyarivhu e .SoJ;esemplare di sole foglie. Onesti esem|)lari lutti più o meno imperfetti mi tenevano incerto fra l'ro- supis (lulcis, Ih'.iUDsa e Siliqtuislniìii: le foglie bijuglie e le spine pernianenli e diiitte mi decisero per quest'ultima specie. Che del resto presso il M iers staimo notate le seguenti denominazioni tutte derivate dal medesimo stipite: Alyarroha — Prosopis siliiiuastruni, UC.fsjnon: Ceratonia cliilensis, 31 ol.; » ncfjid — Acacia alramentaria, IJenth. » (liilrr — Pnjsopis llexuosa, J)C. AlijarnìhìUa — Piosopis adslringens, C i 1 1 . : ed altrove trovo: Alijiinohilo — JJalsamocarpon brevifoliuni , Clos. ( synon. Caesalpinia, B e n t h . Manca poi presso il Miers ogni menzione dell' J/;*rt/rt('o. — Desmanthus sp? an sliiclus, Berlol? — (N." fOtì ; 100 bis.) — Mancaca- halld — Patagones, Bahia bianca. Flores capitali in pedunculo tenui ])reviusculo;pelalis olilongo-lineaiibus, virescentibus? Stamina sterilia liliformia mixia fertilibus,([uorum aniherae gianduia apicali deslilnlae suiit. Legumina prò moie genlis anguste-linearia falcatula, gla])erriuia, compressa, seminibus 12-li. — Rami angulosi, albo- lineati, ramulis di>aricalis, spinscenlibus. Foliorum intantilium vestigia, 1-juga, foliolis 3-jugis, miuutis, ovalibus, obtusis, caruosulis. Sti|(ulae spi- nescentes, minutissiniae. Altri considerarono già il D. slrirlus del IJertoloni ([uale sem]ilice forma del vinjitlidi. Aon credo che la nostra [lianla [ìossa stare sotto D.actdiiiiidlHS, — Acacia sp? I nnmeri(52, 53, 53 b/s. } segnati col vernacolo Pinillo e colti al DvS(i(]uailcro de ìiif, ('dinas, S. f.iiis ed .Ic/iZ/y/.s; poscia il(\."4S)col vernacolo CaUlcìt, pieso a .S'. Luis ed Achiras, non sono decilVabiii , perchè rappresen- tati da sole punte di ramellini con foglie, ap[iartenend() ad un genere ove re- gna la massima somiglianza fra moltissime specie negli organi \egelalÌNÌ. CAESALPiNiEAE. — Cassia aphylla , Cav. 1. e. VI. p. 'il, lab. Olii! — {.\." lO'i ) — Escoha — Patagones, in febbraio. Casanilles descrisse la sua [lianta , che pel singolare aspello ginestrino a — IO — rami perfettamente nudi, almeno nella parte superiore, più presto ritrae di certe Statice che delle Cassie, sovra esemplari dell'erbario recato da Née, il quale li ebbe raccolti nella pianura che da Mendoza si protende sotto il no- me di Pampas de Buenos Ayrea. CAESALPiMEAE. — Gourllea chilensis, Clos. — [N."55 j — fhanar, da Mendoza a la Dorniida. — Ramello a sole foglie. Coir istesso nome vernacolo di Chamr trovo sotto il j N.°54] altra misera punta di pianta spinosa che ha nulla di comune colla Gourllea; potrebb' es- sere un Àdemiia, a {;iudicarne dalle apparenze: viscosetta , a foglie sessili o quasi , bijughe con le paja di foglioline minute ovali e consistenti per ogni pinna; spine cortissime, inlrascellari. — Zuccagnia puuctata, Cav. 1. e. V. p. 2. tab. Wò. — [N.^iS* — Jarrilln ìhh- cho — Sul piano alluvionale di Mendoza. — Punta di ramo con foglie e frutti incipienti, dall'aspetto di taluna Larrea, e resinosa al pari di esse. i.VTHRARiEAE. — Heimla an syphilitica, 1)C. 111. ]). 89? — jN." 6-2] — Pampa da Rio Cuarto a Rosario , marzo. Ramo sfiorilo in parte, in parte già seminifero. C.UCURBITACEAE. — Bryonia tenuifolia, G ili . — [N." 61 j — Samlia zorra — Presso Eslrella, marzo. Esemplare fiorito. Pel Chili Philippi c'indica esclusivamente Sycios bryonifolia (Movis), identica con .S'. Badarroae (Hook et Ani.), per la famiglia delle Cucurbitacee. i.OASACEAE. — Loasa coronata, Hook et Arn. — Phil.cxs. N.^SSO! — (N."8.'i| — Al piede della ('umbre de Uspallata, che è il passaggio più frequentato per coloro che dal Chili vanno nella Republica Argentina. PORTULACACEAE. — Portulaca pilosa, L. — IN." lOOe 107 j — Pampas, Patagones. FicoiDEAE. — Sesuvium revolutifolium, Colla in herb! — jN." 100 J — Juine '] — Bahia bianca , in terreno salnitroso. Febbrajo. UMBELLiFERAE. — Amml sp? [N." 31 ì — Achiias. Esemplaruccio troppo giovane per essere determinato con sicurezza. 1 ca- ratteri a})parenti sono di un Annui, ma non sarebbe mai YA.cicularium, W. SAXIFRAGEAE. — Escallonia thyrsoidea, Bert. in hb. Colla! — [N.''84| — Lun — All' lììfìeniillo nel Chili : terreni umidi ; febbraio. c.ACTEAE. — Cereus ovatus , G i 1 1 .? — Mendoza. Semplicemente un gruppo di 4 gròsse spine , delle quali i risvolte al basso. i.ORAMHACEAE. — Lorauthus Poeppigii, DC. prd. IV. 308. — Phil. exs! sine nu- mero.— { N." 76 ! — Quiniral; Liga ''). — San Carlos, Colli di mendoza, gennajo. Parassita specialmente sul Piquillin (Lycium chilense, Miers). c.OMPOSiTAE. — Hyalis argentea, Don. — Blanquilla. ') Jumc è il nome atliibuilo a liiUe le piante da soda ed altre di somigliante aspetto. ■-) Quintral, voce Araucana elle signilica fuoco, sarebbe il vernacolo di tutte le Loranthaceae a liori rossi ; Miers lo applica nominatamente al L. heterophyllns (Ruiz et Pav.). Secondo il medesimo Autore Liga sarebbe V appellativo di Viscum Liga. — 11 — [N."22j forma s(|iiiiniis aiilliodii matfis obtusatis . niarfjineque fiisco- l'oloralo. Nt'llc l'ampas, da (liccmlire a niaizo. [N." 22 bis. 23 1 forma squamis aniliudii ajiicc allcmialis uiarginequc pal- lido.— A S. José del Morrò presso Ilio diario, e (lolli di V. Carlos, gciinajo sino a maggio. Elegans slirps, basi suirriiliciilosa, tota albicans nitore sericeo e pilis nii- niilis arde adprt'ssis, ([uibiis in omni |)arlt' dense obsideliir. Ab imo ramo- sa, ramis porreelis, virgatis, angniosis, dense foliosis, spilhamae et dimidiae alliludinem atlingetis. Folia sessilia, semiampleelerilia, e basi laliori lanceo- lata producla, ai iiniinala, plana, snbtiis nervis 3-5 promimdis rimala, inte- gerrima. Ramali lluriferi slricti, patcnies, elongali, foliolo uno alferove di- minuto obsila, pareis ealalliidibus ovoideis eor\mbose terminati. Caetera generis cujus est species unica. r.oMPOsiTAi;. — Proustia pungens y. ilicifolia, IIooli et Arn. — DC. prd. VII. 2S. forma : paj)|)o llavido — | N." S7 * — Aìlepe — A San Carlos , [iriiicipalmente sulle sponde dei torrenti asciutti. Debbo alla gentilezza dell'illnslre jirof. ginevrino, Alf. De Candolle, d'essere venuto in cbiaro riguardo a questa jìianla clie per la \aiiabilità del colore del pappo, il quale serbasi costante per ciascuna delle Sezioni in cui il seniore De Candolle divise tulio il genere, forma passaggio dalla .Se- zione i/a/;«o(/(a, lappresentala dalla P;ohs/((( lyumjens tipica, alla Sezione Baccharoides. — Chuquiraga Unguis-Cati, A'ob. — [S.'i bis. \ — Una de gaio. A Ikdiia bianca. Calalbides paucilloiae lerminales, facile minores in genere. Junior tenuis- sinie pubescens, ci(o glabrala, nitens. Folia seclionis Acanthophyllarum. Pappi radia subulata niodice pilosa. Receptaculnni villosuni. — Ch. acicularis, prò qua liabueram, e\ specimine apud l'Ini, e.cs. N." 942! longe diversa. — Chuquiraga erinacea, Don. — X." 85 — Romerillo. S. Carlos e Mendoza, nel piano secco. Pappi radiis capillaribus dense plumosis. Caelero praecedenli omnino si- milis, si dimensiones majores demas calalbidum, — Chuquiraga oppositifolia, Gii 1. et Don. Far. auguslifolia;slyli cruribus stigmatiferis exsertis — J N.°86 j — .\eila discesa dal Plani hon a las l'cuas; anche nW Infiernillo. Stirps typica? apud Pliil. exs. N." 830! dill'ert foliis ovatis villosioribus, villis palulis nec adpressis, nervo medio |)aruni prominulo, ramis pilosio- ribus fere sulcalis ; lloribus paullisper majoribus. Formae Nreaiìae, ramis (orluosis nec virgatis, de qua apud DC. prdr. VII. 10. menlio fil , respon- derecenseo. Quoad folia, nostra stirps sat accederei Cli.chrysanlhaììuCiavdiì . ex Walp. 1. e. VI. 313. nisi aculeos gereret axillares, — Solidago marginalia /5. sublanceolata, DC. prd. V. 332 — (N." 27;— Pampa. — Brachyris? sectifolia, — | Nob. N." 26 e 26 bis. | —Nei valloncclli (quebradasj e pei Colli di S. Carlos; nel Cnjon de Villa Vicencio, gennajo. - V2 — Folia inferiora et media op|)osita, pinnati-partita , partilionibus nunc op- positis nunc alternis, linearibus, intenerrimis, aculis; supreniis integri». In- florescentia generalis raceniulosa, raceninlis laxifloris. Calalhides (nimis ju- veniles) parvulae , pauciflorae , omnino illas Br. panimlalae Phil. exs! sine numero (an et DC. prd. V. 313?), referentes, sai glutinosae. Stirps absque dubio suflVuticulosa, elsi e spccimiiiibus, quae sub oculis habemus, non ad- pareal piane ; caeterum glaborrima. Veramente I' avere la nostra pianta foglie spartite ed opposte mi rendeva titubante sui genere a cui assegnarla, imperocché non si conoscessero che Brachiridi a foglie alterne ed intere. Ma le calatidi di essa ritraggono tal- mente (incile del cennato genere, che al medesimo la riportai a preferenza; giacché se nel genere Gymnosperma vicinissimo a hrachyris v' hanno specie a foglie alterne ed altre a foglie oftposte, si può concedere che anche in (jue- st' ultimo tale vicenda di forme possa verificarsi. D'altronde le foglie supe- riori ed i racemi stanno ellettivamente alterni anche nella nostra specie. COMPOSITAE. — Baccharis spartioides, Hook, in Gay fl.Cbil. IV. 102 et Phil. H. Atac. 31 — (N."24} — Picliaiia — A Cballao e San Carlos, in marzo. Prossima aWa Baccharis apkyll a {DC. \m. V. 424), e probabilmente corrisponde alla pianta di cui (juesto Autore la cenno per averla veduta nell' erbario di Lind- ley , e sospetta essere specie propria. — Baccharis Pingraea, DC. prd. V. 420. forma major, latifolia. — (N."20 bis. et 2.0 hix.] — f litica. — Patagones e scaturigini (tiiaiianlialcs) dalla Pina sino al Rio de Mciuluza, genuajo. forma minor, angustifolia. — { N.° 25 ) — Cliilca '). A IVIendoza. Da gennajo a marzo. Pianta vaiiabilissima è questa, sia per larghezza e contorni delle foglie, sia per grossezza ed aggregamento delle calatidi. Cosicché stetti lungamente tentato se non vi comprendessi anche l'esemjjlare della pianta seguente. — Baccharis sp. — (N." 20} — ChiìqiUllo — Nei siti uliginosi presso S.Carlo fcie- luifjasj. lu gennajo. Squamis acuminatis ciliatisque, caule magis anguloso albicante dilTert a genuina B. Pingraea. Foliorum a|)ice potius recurvo, ansemper?, ad B.pa- niculalam (DC. 1. e. 420 j accedit, quae vero folia integerrima habet, dum in nostra stirpe remote et acute denliculata sint. Ex mente nostra B. conferlifolia (Colla pi. rar. cliil. N.° LVII, tab. 2o!) bue rediìcenda est, et ipsissima certe forma aiKjuslifolia, de qua supra di- ctum est. — Baccharis Strobeliana, Aob. — (N."30et 30 ?;/s. } — Idia Mamuel — Patagones, Bahia bianca. SuiVruticulosa? raniis tenuibus virgatis striatis, dense foliosis,foliis stric- ')II nome ili Chika e; Chitquilla dagli iLifligeiii viene dato non solo a diversissime specie di Baccha- ris, ma allresi ad altre Composte dalle foglie strette ed allungale [i. cs. Eupatorium Cìnica (HBK.— DC. V. 181 ). — 13 — (is siiliulalis (lenlalis i)ÌMi)alifì(lis\(', lariiiiis siiliiila(is niiicionatis. Calallii- (los s()li(aiiao,iii siii;^iilis raimilis corynihosc tlispositis Icrniiiialcs. Aiitliiidii sqnaiiiae lineares. Pappi ladii (lexuosi, denticiilali. Tola plaiila glahcniiiia. l'rdxiina />'. ìiliciimr, (piac aiitcm licrltacca diciliir. Sulla sclieda sia la s('j;ii('n(e nolarella : « l'iodii/ioiio luorhosa per l'ahliri- care il niastitt' ])ei (hsnti ». fioMPOSiTAK. — Tessaria absinthioides, I)C.l.c.V.i.')7. — | N."2I j — l*(ij(iriiUiiherò che Pìijdro IiuIki chiamasi pure la '/V.s- stirid liujiliiiia, mentre alla nostra pianta, stando a Bertero, si converrehiie anche il vernacolo Urea. — Aster sp? — [ N." IV.i pr. p. j — Al l'ian de l'Arenai presso il Cono dei Planchon. — Chabraea sp. — {i\." 33. p. p. j — istessa località. Sollo questo numero stanno due csemplarucci che a tutta e\idenza lap- presentano due {generi diversi: ma non oserei pronunciarmi per non a\eie visti i semi che mancano. — Senecio sp. — | N." 2S] — Blanquìlla ') — San Carlos. — Senecio sp. — [ 'S." 28 j — Dalle scaturigini della Pirea sino al Rio di Mendnza. Ha qualche lontana somiglianza col .S'. henevenliaìù del l{emy, e col lini- folius, L. Foglie carnose. — Senecio sp? Cacaliasp? — |N.''.'>2] — Passo (/e /« rH((//«c sino sodo la cima, 3900", d'ambo i versanti; gennajo. Pianta umile coi rami semplici ad una sola calatide proporzionalmente grande. Tutta l'erba perfettamente glabra. — Senecio sp. — [N." (j(i ] — Alla l'onte presso il passo dell'. i(/(/a lìonilla, detto anche Purtezuela de Ihmlla in L'spallala. SuIVrutice a foglie carnose somi- glianti a quella ([cìV Inula critlunoides L.,con maggior numero d'intaccatu- re. Mette appena i bottoni. — Artemisia chinensis L? — { N." 1 12 [ — Bahia l)lanca. Sole foglie che rivestono densamente la cima di un lamello. — Artemisia sp? — |N." .'S8} — '^j<'njo- — Alla Cueva de los Mananliales discen- dendo sino al pianoio inferiore; 000 ".Novello di umile sulfrutice assai ras- somigliante r.1/7. niarìlinia, ralesiaea ed allini. — Zinnia hybrida , Sims, — (N. 35} — Dal Morrò sino al Rio diario. — Ximenesia encelioides, Cav. — ^N." 34} — Fior Santa .)/«;/((. Pampa orienta- le ; in marzo. Sebbene per mancanza di achenii non si abbia a mano il carattere essen- ziale di distinzione dalla A', niicropfera, DC, pure le linguette radiali ])ru- fondamente bidentate e la faccia superiore delle foglie a minuta |)ubescenza ma senza scahrezze , escludono il secondo nome. ') Abhiauii) già visto questo iioiiic applicalo alla Hyaìis ed alni generi ili ('.ninposite. — H — (;oMPOSiTAE. — Xanthium spinosum, L. — [ N." 60 e 60 bis. | — Zepa de cahallo. — Da IVlendoza a Rio Cuarlo, ed a Bahia bianca. Sulla scheda sta notato che se ne fa uso per decotto rinfrescante. uiGNOìViACEAE. — Oxycladus aphyllus, Miers ex Waljt. ann. V. 520. — Jala. Al ■ Desaijuadero. Privo delle Linnean Tranmclioìis, nel cui volume XXI, par te IP, l'Autore ha dato una descrizione accompagnata da figura (tab. XVIII) di questa pianta singolare, che gli Indigeni a suo dire appellano Ala, mi costò uno sforzo non lieve la determinazione dei tre stecchi arcinudissimi dei quali si compone r esemplare. SOLANACEAE. — Ljrcium sp ? — |N." 72] — Dormida a San Luis. Suffrutice a corteccia biancastra; rami ravvicinati; foglie filiformi, più in- grossate all'apice, carnoselte: fiori a tubo lungo tre volte e meglio il calice; frutto ovoideo appena sporgente dal calice ingrandito. Forse ci stanno altre tre specie di Li/ti uni : m;\ privi di fiori e di frutti, gli esemplari non ponno essere determinati neniineno approssimativamente. — Cestrum Parqui, L. — (N.° 75] — Rio (Juinto, Rio Cuarto, Pampas. — Solanum elaeagnifoiium, Cav. var. leprosum; an fuscatum, Balb, in hb. Col- la?— [N.°97, 97 bis. 98] — Esquina de ISalIrslcros. — Bahia bianca; San Luis sulla piazza. Veggasi intorno alla specie del Cava nilles, di cui sarebbono sinonimi S. leprosum Or t. e S. Tomatillo Pemy , il Philippi nel suo Commenlar zu den vun Molina bcschricbencn chileniscJien rjkmzen nell'Appendice alla Bota- nischc Zeitung di Halle pel 1865. p. 9. — Solanum sp. — [N. 99 j — Cueva de los manaiiliales, in gennajo. Punta di ramo fiorito , appartenente a specie inerme e che si approssima al gruppo Leiodendra della Sotto Sez. IV. Micranlhes. Altri due Solani ci stanno, uno segnato [N.''96} l'altro senza numero; quest'ultimo parrebbe il 5. Carulinense: ma come giudicare da meschine punte di rami in un genere che conta oltre 900 specie? — Nicotiana glauca, Grah. — (N. 77] — A Palan, San Rafael. — Pianta di coltura. coNvoi.VDLACEAE. — Convolvulus arvcnsis rar. villosus, Chois. — \N." 101 ] — Dalla Ladf/a a Calleton e sino al piede della Cordigliera di (^/spa//a/a, gennajo. noKHAGiNEAE. — Amsinckia basistaminea , Nob.: an Eritrichium album, H. Col- la!—{N." 73]— Estrella. Corollae tubus extus setulosus a fauce ad basin , intus villosulus , limbus applanalus lobis rotundalis. Stamina fundo tubi inserta ! Nuculae rugosae et selulosae, dorso convexae, antice angulosae, bifoveolalae.Tota pianta cane- scens. Silus staminum peculiaris. Habilu et foliis optinie sistit herbam Eri- Irickii congesti, et Amsinckiae lenuifoliae a qua praecipue differt fauce pilosa corollae, quae alba esse videtur. — Heliotropium curassavicum, L. — {.\." 68, 68 bis. j — Jume — Da Villa de la Paz sino ad Eslrella; Bahia bianca: in febbrajo e marzo. — 15 — VEUBENACEAE. — Lippia (Zapania) sp. — \N." iV.i et M\ — Nella Pampa da Achi ras a l{io diario. (>iiiia (li ramoscello che accenna a specie del gruppo delle. l.r///(//o;a(', con allìnilà non diiMiia nella /.('/)/;/(U/(»/wo((/('s (Mari, ci Sdì. in Di;, pnl. \|.p. ,")S(v. — Verbena chamaedrifolia,.) li ss. — [N." 102] — IkAPnrtvzuvIu n Rosario , nella Pampa. — Fiori rossi. — Verbena tenera, Sprjil . — [ N."7i] — Da Algarrobo a Mono. — Fiori \iol,i chiaro. — Verbena erinoides, Lam. \." 1(K{. — Da S. José del Mono sino a Rio Cuai- to. — Fiori violacei. LAniATAE. — }N. I20J — Tomillo — Bahia bianca. SnIVrntex hinnilis, torluosus , facile e Trihn Saturejarum dicendus, dense vestiins tbliis minnlis crassiusculis canescenlibus cunealo-ohlongis , ad api- ceni Irilobis, niarjiine arde revoltilo. nnde superne gibba, subtus canalicii- lala cvadunt. Il nome Tomillo vicn dalo, per testimonianza del Miers, alia Satureja monlomi, colla (jniile per altro la nostra pianta non ha allinità veruna ; piut- tosto starebbe fra li Teucrii. aiENOPODiACEAE.— Atriplex sp. Obione sp? — [N.^SO) — Zampa — Da Mendoza a S. Carlos. SullVuticosa, tota floccosa incana, foliis brevissime peliolatis jiarvis, e sa- gitlato oblongis , obtusis , undulato-crispis. — Atriplex Chilensis, Colla. N." 9.5. — Mendoza. — Suaeda fruticosa, Forsk. — [N." IlOj — Jume verdadero? — Hahia bianca. Vix >'. magellanica (Fzl.) si judicem a speciniine in herbai io meo, e plan- lis Lechlerianis magellanicis(sub N." 1131 distributo) ad insulam Elisabe- thae ledo, sed valde manco. — Salicornia Peruviana, HBK. leste ci. Ungern-Slernberg autopla. — ( N." 81 ] — Jum — Al Desaguadeio. Il suHodato Bolanico confermò la denominazione; pensa jìer altro non trat- tarsi se non se di una nole\ole varielà della Salicornia fruticosa. — Salicornia Gaudichaudiana, Moi]. teste d. Ungern-Slernberg, generis celebri monographo — [N." 82 j — Jume — Molino de Palmira a Mendoza. Serve ad estrarre la Potassa. SANTALACE.VE. — Jodina rhombifolia , Hook, et Arn.— [N." 90!— A'k — A San Luis. Pura cima di ramo con sole foglie. Non credo possa essere la Decoslea jo- (linifolia del (irisebach. Mancando alle mie collezioni tanlo il N." 28i deUe Exsiccala del Philippi quanto il N." 191 di qudle del Lechler. non ho certezza: epperò do la figura di due foglie. EUPHoniJiACEAE. — Croton sp? ((r. .sy^/c/u/c/Ui e Brasilia affinis, habilu vero (>./(- nearem (lacq.) simulans ) — ( N." 46 } —Atamisco, Matagusanos— A Mendoza . Challao; in marzo. — 16 - Estremila di un ramo a sole foglie , e |niiita d' un ramellino portante un sol fioretto. Eccedo la faccia superiore delle foglie brevemente ])icciuolate, (juasi lineali, lisvolte in giù, a margine perfettamente unito, ed otiusissime o smarginate , tutta la pianta è densamente coperta di minute squamuzze biancastre. Ovario pollato da un tecaforo cbe lo supera in lunghezza. Se gli stami fossero più numerosi, e si vedessero petali (forse caduti?), sospetterei una Cajrparis! Ma l'istesso nome volgare accenna a pianta dotata forse di pro- prietà venefiche. — Colliguaia integerrima, (iill. — [X." 92, 93 j — Culluyuai e Cuijiiguai — Nel Cajon de \'ìIIh ì'icemio; al piede di Carilìos de Memloza. AMENTACEAE. — Sallx Eumboldtlana , W. — [N.^Ul j — Sauce Colorado — Bahia bianca , Palagones. — Populus angulata, Ait. N." 78. — Di coltura. CEi.TiDEAE. — Geltis Tala, Gill. — [N. 94} — Tala — Da S. Luis ad Achiras. ULMEAE. — Ulmus campestris, L. — [N.°79,80ì — VUde — A Mendoza. Coltivati. COMFEKAE. — Libocedriis andma, Endl. — [\." 87j — Ciprés — Prima e dopo r Infiernillo. GXETACEAE. — Ephedra Tweediana, C. A. ]\[eyer, Monogr. Ephedr. N." 118. — Fìulilla de qiiiiquimhu presso li Spaguuoli; /u'^'f/zrt appo gl'Indiani '). A Ba- hia bianca. ASTELiEAE. — Oxychloè andina, Phil. 11. Alacam. ]). o2. tab. VI. fig. C [N."^]. Nelle A'alli di las Jarelas, e Leiias amarlllas, dove l'orma densi cuscini. La pianta ])iù singolare in tutta la collezione, ma sgraziatamente in esem- plari a sole foglie. È interessante l'avere potuto accertare una seconda re- gione dov' essa alligna. TVPHACEAE. — Typha domingensis. Pers. — {N." 19 e 19 òatis oblusis adpressis, excepto mucrone brevissimo laevi patente, ferrugineis lineolis obscurioribus nota- tis, margine pallidiori integerrimo nisi senio lacerato. Slamina tria filamen- tis dilatatis [lersistentibus, aeque ac setae hypogynae, (jnoque teniae, meni- branaceae, purpureae, lineares, retroisum fimbriatae. Stylus (ex vestigiis) bifidus. l'Iriciìlus obovalus , apice mucronato, basi attenuata, compressiu- sculus, lae\issimus, olivaceus, nilidulus. Folia et rhizoma desimi. Pei caratteri indicali restando escluso ogni confronlo con Mahtcochaclc oligoslacliijs, Phil., credetti dapprima avere davanti a me jM. riparia, Nees, ossia .Scirptis riparitts, Presi, che dalla California eslendesi sin'entro il Chili. Ma, se da un lato contraddicevano la descrizione e la Ikura che danno di questa Scir])inea C. A. Meyer (Cijper. nov. illuslr. nei Mém. des sav. drang. T. I. p. 201. lab. II, sotto il nome di Eh/lroajicrmam califortii- cuinj ed Eni. De.svaux ( Cijper. cliilens. nella Hislor. d. Cliilc. Iab.71,fig.4), non che li esem|)lari che sotto quel nome vennero distribuiti fra li exsiccala liei Philip])i al N/^.o^O!, dall'altro canto la diagnosi che ne dà lo Stendcl nella sua Si/no]isi.s glumaccarum ( pars II." p. appo. 10. Variazione di foglia. 11. Ramello ingrandito alquanto per mostrare la pubescenza sericea che riveste tutta la pianta. TAVOLA 11. FiG. 1. Hyalis argentea, Don. Forma dalle scjuanio antodiali ottuse; (jrandezza naiurale. a) .Squame dell'Antodio, viste dal dorso, mjrandile. FiG. 1. Bulnesia chilensis. Gay? a) Frutto ; ijrandezza naturale. b) Carpello spaccato ; idem. cj Parte del medesimo ; ingrandito. d) Frutto in deiscenza ; idem. e) Nodo del fusto, con foglia giovanile e stipulo; idem. r-) FiG. 3. Tornino (N." ì'iO della Collezione}. a) Kaiiiello; grandezza nalurale. /.; Foglia, dalla faccia superiore i ^.^^,^^.^,,,^,,„, e) » » inferiore ) FiG. 4. Incognita ( jV.' 69 della Collezione). a) Punta di ramo, grandezza naturale. h) Porzioncina , ingrandita. TAVOLA 111. Fu;. 1. Prouslia pungens g. ilicifolia, Hook, et A ni. Ramo, in grandezza naturale; le analisi sono ingraiidiic variamenli a.) Calatide chiusa. b) Antodio aperto. e) Ricettacolo spoglio delle squame antodiali. d) Fiorellino. e) Antera. f) Seme immaturo. FiG. 2. lodinia rhombifolia, Hook. e( A rn. a) Foglia adulta \ grandezza naturate h) » di ramo novello ) l>) é/7 yri^,.:^^-^YW^2é/^^y^-^^>^^-'^^' ^^-^ '^^■'^- ''■ Ta.-yJ. a. Cc^ia/^ e; .^ìfcrc ae-r / / a y> ori . . /arj.,/m/Wa/f' me. \jwì^f- a!/^tl^^.Jvcca//. i^a^.yr^^^/'X/'. .À^.^ -^y^xl. P^iT v.ac ■/ Tai'-Jf iV :\^ ACp.vati e jLcco dpA // .J^ /. ' ^T ^/a-ÙJif ay!c■<^.y^^.-^^;.a.^ (A)oii !ìai( ! / y. 1 ^y n r r'rjf,'/ J fa J P. im.peTato me >ù;diA^.SiLaJ.^^^9f..-.....^..-^^ ^^V^.v Tav.m. ^<5'-77'Z-'i / P.I.n peraia ■•'-:r,j''^ -*::^^^ ^^.^ ■> ''^r/' 'ì V" 'mA^^l: ■vv^ r7^:v^/ A 'iàS ''^. y\CC). ■1.1 Ai $^^$'' :^N^r z ^^i}<^':^ y'^'M ■^^CIt^-^ì^'^I^"" 1 ) ■' ,j ' V» ' I )■ .!> / ìAH^i ^5'))' r^^^mm^,MmMu:;m. ■v4^ vi:^ .•^-/ l?C;^:. '/"■■ 1 :-^ J^^ ^fU'ìt' ^■iim^ iì Hi^^ T>:o :2/ )V;3: ^■)i>^- ' >--f-'/^ ^'^ t OK 255 .C4 c'T "°" Cesa., V,ncen3o/(.,us,r«,one ci, alcun,: 3 5185 00102 264 7