DESCRITTI DAL Dott. FEDERICO SACCO | PROF. DI PALEONTOLOGIA NELLA R. UNIVERSITÀ DI TORINO PARTE XVIII. dia MELANIIDAE, LI TTORINIDAE, FOSSARIDAE, RISS 0IDAE, H YDROBIIDAL, PAL UDINIDAE e VALVATIDAE). on 228 ir TORINO CARLO GLAUSEN, Libraio della KR Accademia delle Scienze. ©’ Settembre 1895. la doo Mile ATO pi ® : po SA si A } va A IO, i i RL ANT ARRE p il A va E ; ì vi d& iv; die ni w à) AG il ibi i @. «atta (i PE Y i 4 i bb PI hi: bp È i Cala : % pi oi PORRE Mo MEMI SA eo Ce a»; è Vpnigir digaigi TE W "TRI PAR, ACE) 7 Mie MI it I LAGAMASIZA TLC dei Pai de TA VIETA, È ) a MLN ae VANTI Di è h cei EL da i] 4 Pesi » i Nar Vv A i vi te 4 Ì LIA UR i ui = j POIERO SI, RI CSI PAT i A datano ge Pellet ML) mit LI Pra # nu Ò Ni; IRR. ii È 4 A DI i È | i Li RIA I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE E DELLA LIGURIA DESCRITTI DAL Dott. FEDERICO SACCO PROF. DI PALEONTOLOGIA NELLA R. UNIVERSITÀ DI TORINO PARTE XVIII, (MELANIIDAE, LITTORINIDAE, FOSSARIDAE, RISSOIDAE, HYDROBIIDAE, PALUDINIDAE e VALVATIDAE). (con 228 figure) e TORINO CARLO CLAUSEN Libraio della R_ Accademia delle Scienze. Settembre 1895. PR, fel VT PI NAZIO 7 i MP d' È ’ » \ : LU) 1 È . . of LÌ | ì ti (9 IHO2iKLIOM mi AI ENZERRA IMMEZAT pini ATSOONI dt chi aIMOMATE ITTLADSZO 03948 00193021 .ilo No: omiabe ta' sviRaziemini MP ASI AMMISTROSIAN ht Vos — in LIV ITHRAS ' (RACVOBIIA GB ASIAZZO AVANT SSA "i KRIUET AE E e ANATAETAEA alunne i gi: "DI (viupl BET _n04) - MAR 1° 1896 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE E DELLA LIGURIA PARTE XVI. (MELANIIDAE, LITTORINIDAE, FOSSARIDAE, RISSOIDAE, HYDROBIIDAE, PALUDINIDAE e VALVATIDAE). Fam. MELANIIDAE H. e A. Apaws, 1854. Questa famiglia non presenta forme molte numerose nè molto varie nel Bacino terziario piemontese per essere questo essenzialmente marino; ne troviamo solo qualche raro e sporadico individuo fra i depositi di spiaggia, eccetto che nella zona di passaggio dal Miocene al Pliocene (Tortoniano a facies sarmatiana e Messiniano) dove le Melanidi divengono assai abbondanti, quantunque non molto ricche in forme diverse. Il Borson nella sua Orittografia piemontese (1821) descrive e figura una Melania inflata Bors. (p. 100 (346), Tav, II. fig. 14) che dice provenire dai colli torinesi; invece dagli esemplari della Collezione Borson potei convincermi assolutamente che detta forma proviene dall’Eocene di Roncà; è una Bayania, affine alla B. lactea, descritta poco dopo (1823) dal BronenIiarT come Melania Stygii BRONGN., ma che deve invece indicarsi come Bayania inflata (Bors.). Gen. MELANIA Lawarck, 1799 (tipo M. amarula L.). Sottog. STRIATELLA Bror. 1871 (tipo S. tuberculata (Miiun.)) STRIATELLA TUBERCULATA (MiiLL.). (1773. MULLER (Nerita) — Verm. terr. et fluv. historia, pag. 191, N. 378). S. TUBERCULATA Var. CURVICOSTA (DESH.). 1832. Melania curvicosta Desh. — DESHAYES, Exped. sc. Moree, III, p. 149, Tav. 25, £.7,8,9. 1847. » » » — MICHELOTTI, Descr. Foss. Mioc., p. 189 (pars). 1847. » » » — SISMONDA, Sym. meth., 2* ed., p. 55 (pars). 1852. » » » — D’ORBIGNY, Prodr. Pal. str., Il, p. 28 (pars). 1873. » curvirostra » —— COCCONI, Enum. Moll. mioc. plioc. p. 180. 1877. » curvicosta » —‘— FISCHER, Pal. terr. tert. Rhodes, p. 49, 50. 1886. » » » — PANTANELLI, Monogr. strati pont. Mioc. sup., p. 59. 1886. « » » — SACCO, Nuove specie terz. Moll. terr., ecc. Piemonte, p. 27. 1887. » » » — » Piano Messiniano Piemonte, 18, 25, 29. 1887. » » >» — » Rivista Fauna malac. foss. terr. Piemonte, p. 151. 1888. » granulosa Bon. — » Agg. Fauna mal. estram. foss. Piem. e Lig., p. 6. 1888. » curvicosta Desh. — » » » » » p. 27. 1890. » » » — » Cat. pal. bac. terz. Piemonte, N° 2026. 4 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. Tortoniano: S. Agata fossili (specialmente nella zona sarmatiana) (non rara). Messiniano: Gavazzana, Priosa presso Narzole (non rara); Castellarano nel Modenese, S. Valentino (frequente). Piacenziano — Astiano: Vezza d’Alba; Piacentino (rara). OssERVAZIONI. — È probabilmente questa la Melania semiplicata secondo PARETO (1843. Sopra altern. st. mar. e fluv. Colli subapp., pag. 4) e Siswonpa A. (0ss. geol. for- maz. terz. e cret. Piemonte, p. 35). Avendo esaminato descrizioni, figure e diversi esem- plari della vivente ,S. tuberculata provenienti Call’Africa settentrionale, dovetti persua- dermi che a questa specie tanto polimorfa debbonsi attribuire, come semplici varietà, la Melania curvicosta DesH. e molte altre forme affini indicate come specie a parte. In complesso le forme fossili sono un po’ più piccole e con coste più pronunciate (in parte anche per la mancanza dell’epidermide) che in quelle viventi, ma sonvi in ambedue i casi tante eccezioni, osservai così forti variazioni in esemplari raccolti nello stesso stagno, (così presso Costantina), e notai tanti passaggi senza trovare alcun carattere fisso di distinzione, che parvemi naturale raggruppare tutte queste svariate forme in una sola specie-gruppo. Anche il FrscHER nel lavoro sopracitato, pur tenendo divisa la S. curvicosta dalla S. tuberculata, ne riconosce i passaggi specialmente nei depositi pleistocenici di Oran. D'altronde colla grande estensione, nel tempo, che io do alla S. tuberculata corrisponde ora una delle più grandi espansioni, nello spazio, che si conoscano per queste forme sal- mastre; infatti esse trovansi in diverse isole dell’ Arcipelago, in quasi tutta l'Africa setten- trionale e centrale, nel S. O. dell’Asia, nelle isole di Madagascar, Maurizio, Borbone, Rodriguez, ece., nella penisola indiana, a Ceylan, nelle isole di Giava, Viti, Nicobar, ecc. Quanto poi alle forme fossili si sono verificate diverse discordanze di determinazione appunto per il grande poliformismo della specie in esame; il SANDBERGER poi ha errato completamente descrivendo e figurando come M. curvicosta una specie ben diversa, ed invece dando il nome di M. gracilicosta ad una semplice varietà di S. tuberculata, donde diversi altri successivi errori di altri autori. La Melania Verrii (De StEF.) parmi, secondo la figura data dal De STEFANI e dal ForestI, che sia solo una varietà di SS. tuberculata; il certo è che alcune sue varietà figurate dal ForESTI sono immensamente più diverse dal tipo di De STEFANI che questo dalla S. tuberculata, ciò che parmi provi solo sempre più il grande polimorfismo di questa specie. i Assai diverse dalla forma in esame è la Melania curvicosta secondo FucHs (1877. Jung. Tert. bild. Griech.. Tav. III, fig. 8, 4), forma che appello excurvicosta SAco.; ancor più diversa è la M. curvicosta figurata poco dopo la prima dal Fucas (1877. — id. id., Tav. IV, fig. 18-21) forma che appello fuchsiana Saco. S. TUBERCULATA Var. GRACILICOSTA (SANDB.). (1873. SANDBERGER (Melania gracilicosta)— Land u. Stissw. Conch. Vorwelt, p. 665, T. 26, f. 27). 1886. Melania gracilicosta Sandb. — PANTANELLI, Monogr. str. pontici Mioc. sup., p. 61. 1887. » . » » — SACCO, Piano messin. Piemonte, Il, p. 29. Messiniano: Castagneto d'Alba, Gavazzana; Castellarano (non rara). OsseRvaAZIONI. — Caratteristica pel suo cordoncino suturale assai rilevato, granuloso. S. TUBERCULATA Var. GRANULOSA (Bon.). (Tav. 1, fig. 1). 1827. Melania sp. -- BONELLI, Cat. ms. Mus. Zool. Torino, N. 2991. 1840. » granulosa Bon. — MICHELOTTI, Rivista Gasteropodi foss., p. 4. 1842. » granosa » — SISMONDA, Syn. meth.. 1° ed., p. 31. 1847. » curvicosta Desh. — MICHELOTTI, Descr. Fuss. Mioc. p. 189 (pars). 1847. » » » — SISMONDA, Syn. meth., 2% ed., p. 55 (pars). DESCRITTI DA F. SACCO ) 1848. Melania granulosa Bon. — BRONN, Index paleont., p. 712. 1852. » curvicosta Desh. — D’ORBIGNY, Prod. Pal. str., Ill, p. 28 (pars). 1802. » » var. granulosa — DODERLE!N, Giac. mioc. Italia centr., p. 16 (98). 1885. » granulosa Bon. — SACCO, Studio geo-paleont. territ. Bene-Vagienna, p. 7. 1886. » » » —_ » Piano Messin. Piemonte, l, p. 7. 1886. » curvicosta Desh. var. granosa — PANTANELLI, Mon. str. pont. Mioc. sup., p. 60. 1887. » » var. granulosa — SACCO, Piano Messin. Piemonte, \l, p. 4. 1887. » granulosa Bon. — » » » » p=029: 1887. » » » _ » Rivista Fauna malac. foss. terr. Piemonte, p. 152. 1888. » » » —_ » Agg. Fauna malac. estr. foss. Piem. e Lig., p. 27. 1890. » » » _ » Cat. pal. Bac. terz. Piem., N. 2027. Tortoniano: Stazzano, S. Agata fossili (frequente). Messiniano: Priosa presso Narzole, Castagnito d'Alba, Gavazzana, Castelletto d’Orba,; Castellarano, S. Valentino (molto frequente). OssERvAZIONI. — La granulosità appare anche in alcuni individui viventi. S. TUBERCULATA Var. COSTICILLATISSIMA SACO. (Tav. I, fig. 2). Testa minor. Costicillae longitudinales graciliores, numerosiores, propinquiores. Tortoniano: Stazzano, S. Agata fossili (non rara). Messiniano; Castelletto d'Orba (poco frequente). S. TUBERCULATA Var. SEMIGRANOSA (MICHT.). (Tav. I, fig. 3). 1840. Melania semigranosa Micht. — MICHELOTTI, Rivista Gasteropodi foss.. p. 4. 1847. » curvicosta Desh. — MICHELOTTI, Descr. Foss. Mioc., p.189, T. VI. f.21 1847. » semigranosa Mîicht. — SISMONDA, Syn. mmeth., 2° ed., p. 55. 1852. » » » — D’ORBIGNY, Prodr. Pal. str., III, p. 28. 1862. » curvicosta var. semigranosa — DODERLEIN, Gzac. terr. mioc. It. c., p. 16 (98). 1886. » » Desh. — PANTANELLI, Monogr. str. pont., p. 59 (pars). Tortoniano: Stazzano, S. Agata (frequente). Messiniano: Gavazzana; S. Valentino (non rara). STRIATELLA ETRUSCA (DE STEF.). (Tav. I, fig. 4). (1878. DE STEFANI (Melania plicatula Lib.) — Moll. cont. plioce. Italia. p. 84. Tav. II, f. 11). (1880. DE STEFANI e PANTANELLI (Melania) — Moll. plioc. dint. Siena. p. 167). Specie ben distinta dalla S. tuberculata colle cui varietà fu spesso confusa ed assai comune nel pliocene di Siena. La tipica Melania plicatula Lis. è ben diversa dalla S. etrusca con cui fu identificata e meglio si avvicina alla S. tuberculata var. costicilla- tissima; siccome non può conservare il suo nome, già usato prima dal DesHAyYrs, l’indico come explicatula Sacc. (1859. LigassI, Sopra alc. Conch. foss. Palermo, p. 19, fig. 19). S. ETRUSCA Var. DERTOPRAECEDENS SAcc. (an species distinguenda). (Tav. I, fig. 5). Testa aliquantulum crassior. Anfractus laeviter minus converuli. Costae latiores, crassiores, rariores. Cingula crassiora, latiora, minus numerosa (in anfractibus medtis plerumque 4). 1875. Melania curvicosta Desh. — SANDBERGER, Land wu. Stssw. Conch. Vorwelt, T. 26, tig. 28. 1856. » » » — PANTANELLI, Monogr. str. pont. Mioc. sup. p. 59 (pars). Tortoniano: Stazzano, S. Agata fossili (non rara). OSSERVAZIONI. — Questa forma, che forse passa anche nel Messiniano, rappresenta certamente una modificazione (specie o varietà che si voglia considerare) tortoriana della S. etrusca; è notevole come il SAnpBERGER l’abbia confusa colla S. curvicosta cagio- nando una serie di errori negli autori che in seguito si fondarono sul lavoro del SanD- 6 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. BERGER invece di risalire all’opera originale di DesHayes. Forme simili fra le viventi sono la S. scopulus, la S. Dembea Riipp. dell’Abissinia, specie quest’ultima molto affine alla S. tuberculata. S. ETRUSCA Var. DERTOSTRICTA SACC. (Tav. I, fig. 6). Testa affinis var. dertopraecedens sed striatior, gracilior, minus conica. Tortoniano: S. Agata fossili (poco frequente). Sottog. BALANOCOCHLIS FiscH. 1885 (tipo B. glans V. d. BuscH.). BALANOCOCLIS PROPATULA SACO. (Tav. I, fig. 7). Testa ornata, apice depressa. Anfractus tres, celeriter dilatati, primi parum converi, ultimus amplissimus satis convexus, “|, totius longitudinis superans. Apertura magna, oblongo-ovata. Labium dexterum simplex, columellare callosum, parum arcuatum (SACCO). Alt. 19-50 Mm. Lat. 12-17 Mm. 1886. Balanocochlis propatula Sace. — SACCO, Nuove sp. terr. Moll. terr. Piem.,p.27,T.1,f.10. 1887. » » » — » Riv. Fauna malac. foss. terr. Piemonte, p. 152. 1888. » » pi Ie Agg.Faunamalac. estramar. foss. Piem., p. 27. 1890. » » » =. » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2029. Elveziano: Colli torinesi (alquanto rara). OssERVAZIONI. — Si avvicina alla vivente 2. glans più che non alla B. patula; le è affine la B. Pecchiolii (H6RN.) che però presenta forma più turrita, meno ovata. BALANOCOCHLIS PATULA (Box.). (Tav. I, fig. 8). Testa ovata, laevi; anfractibus tribus, converis, ultimo amplissimo, rotundato ; spira obtusa; apertura dilatata, subovata ; labro dextro, simplici; columellari leviter calloso arcuato (BeLL. e MIcHT.). Alt. 16-29 Mm. Lat. 11-18 Mm. 1827. Melania patula Bon. — BONELLI, Cat. m.s. Museo Zool. Torino, N. 2663. 1840. » » » — BELLARDI e MICHELOTTI, Sagg. orztt. p. 71, Tav. VII, fig.8,9. 1842. » » » — SISMONDA A., Osser». geol. form. terz. e cret. Piem., p. 35. 1842. » » » — SISMONDA E., Syn. meth., 1° ed., p. 31. 1843. » » » — PARETO, Sopra alternative sir. mar. e fluv. Colli sudbapp., p. 4. 1847. » » » — MICHELOTTI, Descr. Foss. Mioc., p. 188, Tav. VI, fig. 14. 1847. » » » — SISMONDA E., Syn. meth., 2° ed., pag. 55. 1848. » » » — BRONN, Index paleont. p. 714. 1852. » » » — D’ORBIGNY, Prodr. Pal. str., II, p. 28. 1862. » » » — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Italia centr. p. 16 (98). 1886. Balanocochlis»y » — PANTANELLI, Monogr. str. pont. Mioc. sup., p. 63. 1887. » » » — SACCO, Rwvista Fauna malac. foss. terr. Piemonte, p. 152. 1888. » » » — » Agg. Fauna malac. foss. Piem. e Lig., p. 27. 1890. » » » — » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N° 2030. Tortoniano: Stazzano, S. Agata fossili (alquanto rara). OssERVAZIONI. — Questo fossile si trova generalmente fra ghiaiette miste a marne grigiastre un po’ compatte, assieme a Neritine, Melanopsidi, Potamidi, ecec., probabil- mente nella zona sarmatiana. Il Bonelli che l’ebbe a scoprire dubitò fosse una Neritina indicando la sua rassomiglianza con alcune Natica e colle Halia; avendolo però comu- nicato al FérussAc ne ebbe il parere di collocarlo fra le Melania. B. PATULA Var. TAUROSTRIATA Sacc. (an species distinguenda). ; (Tav. I, fig. 9). Testa fusulatior, transversim crasse et depresse striato-cingulata, spira elongatior. Elveziano: Colli torinesi (rara). l DESCRITTI DA F. SACCO 7 OssERVAZIONI. — Per forma complessiva, depressione suturale, ecc. si avvicina meglio alla B. patula che alla contemporanea B. propatula ; le strie trasverse osservansi spesso nelle Balanocochlis viventi, ed anche in alcuni esemplari di B. patula specialmente se un po’ corrosi. Probabilmente queste specie sono assai variabili, quindi per ora avendo della forma in esame un solo individuo incompleto, in attesa di migliori esemplari lo avvicino provvisoriamente alla B. patula. Attualità B. glans Tortoniano — B. patula Elveziano B. Pecchiolii — Balanocochlis propatula — taurostriata var. B. patula Sottog. PITYCHOMELANIA Sacco 1895 (tipo P. buccinella (Bors.)). Forma ovato-fusoide, a spira subscalarata. Anfratti convessi, plicato-papillari, special- mente presso la sutura superiore dove essi sono piano-depressi. Apertura ampia, ovata. Peri- stoma integro, abbastanza semplice. Ricorda per alcuni caratteri le Bayania, le Clessinia, le Melasma, le Potadoma, ma nel complesso parmi presentare caratteri a se tali da potervi fondare un gruppo a parte. PTYCHOMELANIA BUCCINELLA (Bon.). (Tav. Il, fig. 10). Testa elongato-turrita; anfractibus rotundatis, superne penes suturam papilloso- plicatis; suturis subcanaliculatis; aperture ovali; labro dextero acuto; columella vix callosa (MICHELOTTI). Alt. 6-14 Mm. Lat. 3-6 4|, Mm. 1827. Melania buccinella Bon. — BONELLI, Cat. ms. Mus. Zool. Torino, N° 2930. 1842. » » » — SISMONDA, Syn. meth., 1° ed., p. 31. 1843. » » » — PARETO, Sopra ale. altern. str. mar. e fluv. Piem.eLig., p.4 1847. » Brocchii Micht. — MICHELOTTI, Descr. foss. Mioc., p. 189, Tav. XVI, fig. 15. 1847. » » » — SISMONDA, Syn. meth. 2" ed., p. 55. 1862. » » » — DODERLEIN, Gzac. terr. mioc. Italia centr., p. 16 (98). 1886. Amphimelania » — PANTANELLI, Monogr. Str. pont. Mioc. sup., p. 62. 1887. » » » — SACCO, Rivista Fauna malac. foss. terr. Piem. p. 152. 1888. » » » — » Agg. Fauna malac. estramar. foss. Piem.eLig.p.27. 1890. » » » — » Cat. Pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2028. Tortoniano: Stazzano, S. Agata; Montegibbio (non rara; probab. nella zona sarmat.). Piacenziano: Zinola (rara). OsservazIONI. — Il nome dato dal MicHELOTTI non può essere conservato già preesi- stendo dal 1831 una Melania Brocchi BRONN, per quanto questa sia stata poi riconosciuta per una 7urbonilla. Ritorno quindi volentieri al nome dato dal BoneLLI che d’altronde fu il primo veramente a scoprire e determinare la specie in esame. Questa specie non può essere determinata come Amphimelania, sia perchè è assolutamente differente dalla M. Holandri su cui il FiscHeR nel 1885 fondò il gruppo Amphimelania, sia perchè questo nome cade in sinonimia con HMolandriana proposto nel 1884 da BouRGUIGNAT appunto per l’accennata specie. P. BUCCINELLA Var. PERPLICATELLA SACC. (Tav. I, fig. 11). Plicae longitudinales perspicuiores, in regionem ventralem productae. Tortoniano: Stazzano, S. Agata fossili (poco frequente). 8 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. Gen. HEMISINUS Swarns. 1840 (tipo ZH. lineolatus (Grav)). Da alcuni ora indicato come Semisinus. Non approvo tali correzioni che possono essere più dannose che utili. HEMISINUS ? MIODERTONENSIS SACCO. (Tav tfig. 2)! Testa parva, gracilis, subulata, subnitens. Anfractus via convenuli, suturis parum profundis disjuncti, sublaeves, sed transversim sulculati. Sulculi in anfractibus primis numerosi et sat perspicui, in anfractibus ultimis subobliti, tantum in regione basali vi- sibiles, profundi. Apertura subelliptica, inferne aliquantulum coarctata. Alt. 6 Mm. Lat. 25], Mm. Tortoniano: S. Agata (raro). OssERVAZIONI. — L'unico esemplare posseduto, forse non completamente adulto, non permette per ora una sicura determinazione. Ricorda alquanto la Melanopsis Esperi FER. che NEeuMAYR e PENECKE segnalarono nei depositi a Paludina della Slavonia. Gen. MELANOPSIS Ferussac, 1807 (tipo M. praemorsa (L.) Riguardo a questo genere rimando in parte ad un mio studio speciale, corredato di oltre 100 disegni in fotolitografia, avente per titolo: Aggiunte alla Fauna malacologica . extramarina fossile del Piemonte e della Liguria (Mem. R. Accad. Sc. Torino, Serie II, Tomo XXXIX, 1888). D'altronde il Bacino terziario del Piemonte, per la sua natura essenzialmente marina, è relativamente povero di Melanopsidi, eccetto che nella zona sarmatiana e nel Messiniano ; inoltre sulle Melanopsis fossili e viventi d’Italia venne fatta recentemente una speciale Monografia per opera del PANTANELLI il quale mi ha gentilmente comunicato il tipico materiale che gli servi per detto studio, e di ciò viva- mente lo ringrazio. Il BourGuIGNAT nella sua « Histoire des Melaniens du Systeme européen, Ann. Malac., II, Mai, 1884 » ha suddiviso le Melanopsidi, come anche le Melanidi, d'Europa in un grandissimo numero di gruppi, di cui solo aleuni hanno il valore di sottogenere ed inoltre non tenne alcun conto dei sottogeneri già proposti, per modo che talora i suoi nomi, di gruppo o di sottogenere che dir si voglia, paiono cadere in sinonimia di altri anteriori, naturalmente più largamente compreensivi, che ho creduto adottare. Sottog. MELANOPSIS (str. s.) an PrAaRMORSIANA Boure., 1884 (tipo P. praemorsa (L.)). MELANOPSIS ef. PRAEMORSA (LINN.). (1758. LINNEO (Buccinum) — Systema Naturae, Ed. X, p. 740, N. 408). Quantunque il Linneo nella XII ediz. (1766) abbia indicato questa specie come 5. praerosum, credo debbasi conservare il nome primitivo, ed infatti negli ultimi congressi si è stabilito di prendere per base l’edizione X, di cui anzi si è fatto perciò una ristampa essendo divenuta rarissima. Del resto il Linneo nella diagnosi dice precisamente: aper... quasi praemorsus, e con questo nome essa rimase nella collezione di LinNEO. 1838. Melanopsis buccinoidea Fer. — MICHELOTTI, Geogn. Zool. Ans. ri. tert. Bild. P. p.399. . 1840. » praerosa L. — BELLARDI e MICHELOTTI, Sagg. Oritt., p. 48 (pars). 1842. « » » — SISMONDA E., Syn. meth., 1% ed., p. 32 (pars). 1842. » » » — SISMONDA A., 0ss. geol. terr. terz. e cret. Piem., p. 35. 1843. » buccinoidea — PARETO, Sop. al. alt. st. mar. e fluv. Colli subapp. p.4. 1847. » » — SISMONDA E., Syn. meth. 2° ed., p. 55 (pars). 1862. » » Grat. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Ital. centr., p. 16 (98). DESCRITTI DA F. SACCO 9 1886. IMelanopsis praerosa L. — SACCO, Nuove spec. terz. Piemonté, p. 25. 1886. » » » — PANTANELLI, Monogr. str. pont. Mioc. sup., p. 63. 1886. » » » —_ » Melanopsis foss. e viv. d’Italia, p. 66. 1887. » » » — SACCO, Piano Messiniano in Piemonte, 11, p. 18,29. 1887. » » » — » Riv. Fauna malac. foss. terr. Piem., p. 158. 1888. » » » _ » . Agg. Fauna mal. extram. foss. Piem., p. 27. 1890. » » » —_ » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N° 2031. Tortoniano : S. Agata fossili (rara). Messiniano : Priosa presso Narzole (non rara). OsseRvazIONI. — Ci troviamo qui davanti al solito fatto di una forma che per la sua semplicità muta pochissimo attraverso i periodi geologici, tanto che vi sono alcuni esemplari di M. buccinoidea FiR. del Suessoniano che sono affatto simili ad alcuni esem- plari viventi di M. praemorsa. BeLLARDI, MicHELOTTI e SisMoNDA indicano questa specie nell’Elveziano torinese; credo trattisi di esemplari giovanili di Lyrcaea. M. PRAEMORSA Var. FUSULATINA SACO. (Tav. I, fig. 13). Testa aliquantulum gracilior, fusiformior; spira acutior. NB. — Per la sinonimia Vedi quella della specie tipica. Messiniano: Priosa presso Narzole, Castelletto d'Orba, S. Marzano Oliveto (frequente). OssERVAZIONI. — Le è forse identificabile la var. x. Fossilis di Sestos, figurata dal ‘FeRrussaAc (1823. Monogr. Melanops., Tav. VII, fig. 8), ma l’appellativo fossilis non può essere utilizzato, perchè il F&RUSSAC lo usava per designare tutte le DEIR fossili. M. PRAEMORSA Var. PSEUDOFALLAX SACC. (Tav. 1, fig. 14). Spira magis conica, acutior, elongatior. 1886. Melanopsis fallav Pant. — PANTANELLI, Melanopsis foss. e vîv. d’Italia, p. 68 (pars). 1886. » » » — SACCO, Nuove specie terz. Moll. Piemonte, p. 26. 1887. » » pt » Piano Messiniano in Piemonte, II, p. 15, 29. 1887. » » SN « Riv. Fauna malac. foss. terz. Piemonte, p. 153. 1888. » » » — » Agg. Fauna malac. exctram. foss. Piemonte, p. 27. 1890. » » » — » Cat. pal. Bac. terz. Piem., N° 2033. Messiniano: S. Marzano Oliveto (non rara). OsseRvazIONI. — Paragonando questa forma colle figure del CAPELLINI sulle quali fu fondato la vera M. fallax, m’accorsi che ne è assai differente, mentre molto meglio si avvicina alla M. praemorsa di cui quindi la considero come una semplice varietà. M. PRAEMORSA Var. LONGOPYRULATA SACCO. (Tav. I, fig. 15). Testa conico-elongatior, gracilior, magis pyriformis. Messiniano: S. Marzano Oliveto (rara). OssERVAZIONI. — Osservai consimile varietà fra le forme viventi di M. praemorsa. Sottog. LYRCAEA H. e A. Apaws, 1854 (an Dufouriana Boureu. 1884) (tipo L. Dufouri (FER.) (). è LYRCAFA IMPRESSA (KRAUSS). (1852. KRAUSS. (Melanopsis) — Die Mollusken von Kirchberg an der IMer, p. 143, T. 3, fig. 9). (1) Generalmente questa specie è indicata come Melanopsis maroccana CHEMN.; ma avendo consultato il lavoro originale del CaeMNITZ (1795. — Conch. Cabd., Vol. XI), notai che nella Tav. 210 come duccina maroccana sono figurate 3 forme ben distinte; la prima (fig. 2078-2079), che deve quindi portare il nome maroccana, è una vera Melanopsis, la seconda (fig. 2080-2081) è una Lyrcaea, quella appunto che più tardi Frrussac appellò Dufourzi, ed infine la terza (fig. 2082-2083) è invece un Canthidomus! 10 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. L. imPRESSA var. BoNELLII (SISMD.). (Tav. I, fig. 16). 1827. Melanopsis carinata Bon. — BONELLI, Catal. m.s. Mus. Zool. Torino, N° 2662. 1842. » » » — PARETO, Sopra alt. str. mar. e fi. Colli subapp. p. 4. 1847. » » Sow. — MICHELOTTI, Deser. foss. Mioc., p. 191 (pars.). 1847. » Bonellii Sismd. — SISMONDA, Syn. meth. 2* ed., p. 55 (magna pars). 1852. » » » — D’ORBIGNY, Prodr. Pal. str., III, p. 28. 1862. » impressa Krauss — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Italia centr., p. 16 (98). 1869. » Bonelli Sismd. — MANZONI, Fauna mar. 2 lembi m. AU. It., p. 498 (pars). 1873. » » » — FISCHER e TOURNOUER, Inv. f. M. Leberon, p.154(pars) 1874. » » » — BRUSINA, oss. Binn. Moll. Dalmat., p. 47. 1875. » martiniana var. italica — SANDBERGER, Land Stssw.Conch. p.686, Tav. 26, f. 25. 1886. » impressa Krauss — PANTANELLI, Monogr. str. pont. Mio. sup., p. 65. 1886. » » » _ » Melan. foss. e vîv. d’It., p.74,T. II, f.11 (juv.). 1887. » Bonellii Sismd. — SACCO, Riv. Fauna malac. foss. terz., p. 153. 1888. » impressa var. Bonellii — » Agg. F.mal.extram. f. Piem., p.7,T. II, f. 16-23. 1890. » » » _ » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N° 2035. Tortoniano: S. Agata fossili (non rara). OSssERVAZIONI. — Questa forma si trova specialmente in un particolare orizzonte sab- bioso-marnoso grigio assieme alla Balanocochlis patula; il BoneLLI l’appellò carinata ; poscia il Siswonpa, conoscendo già esistente una M. carinata Sow., l’appellò Bonelli, nome di catalogo il quale cade in sinonimia della specie di KRrAUSS potendosi al più usare per indicare una varietà, giacchè nel complesso le forme di S. Agata sono un po più fortemente carenate di quelle tipiche di KIRoHBERG, quantunque esistano insensibi- lissimi passaggi tra di loro. Quanto poi alle forme indicate come Melanopsis Bonellii da alcuni autori esse generalmente sono differenti dalla vera M. Bonellii di SISMONDA, così quella figurata sotto questo nome dal Manzoni (1. e. — Tav. III. fig. 8, 9) sembra iden- tificabile alla var. carinatissima ; quella indicata dal CAPELLINI (1880. — Strati a Con- gerie di Pisa e Livorno, p. 23, Tav. I, fig. 5-12) è una varietà, capelliniana Sacc., di L. narzolina. L. IMPRESSA Var. CARINATISSIMA SACC. 1888. Melanopsis impressa var. carinatissima — SACCO, Agg. Fauna malac. extramar. foss. Piem., p. 7, Tav. Il, fig. 24, 25. 1890. » « » _ » Cat. pat. Bac. terz, Piem., N. 2036. Tortoniano: S. Agata fossili (non rara). OssERVAZIONI. — Parrebbe far passaggio tra la L. impressa e la L. martiniana, L. IMPRESSA Var. MONREGALENSIS SACO. (Tav. I, fig. 16 bis). 1861. Melanopsis aquensis Grat. — MICHELOTTI, Ét. Mioc. inf. p. 82 (pars). 1887. » impressa Kr. — SACCO, Riv. Fauna malac. foss. terr. Piem., p. 154. 1888. » » var.monregalensis — » Agg. Fauna mal. extram., p.8,T.1I, f. 10-12. 1890. » » » _ » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2037. Elveziano: Dintorni del Santuario di Vicoforte presso Mondovì (non rara). LyRCAFA cf. AQUENSIS (GrAT.)? (an L. maxima (FER. 1823). (1840. GRATELOUP (Melanopsis) — Conch. Bass. tert. Adour, Tav. 3, fig. 56-58). 1847. Melanopsis Martinii Fir. — MICHELOTTI, Descr. Foss. mioc., p. 191. 1861. » aquensis Grat. — » Et. Mioc. inf., p. 82 (pars). 1886. » Sp. — SACCO, Agg. Fauna malac. extram. foss. Piem., p. 14. 1890. » » _ » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2047. Tongriano: Carcare, Ponzone (rara). OsseRvAZIONI. — Gli esemplari menzionati dal MicHELOTTI andarono perduti, nè per ora è quindi possibile sapere di che specie si tratti, nonchè se si trattasse di una sola specie, come è probabile, oppure di due come parrebbe dalle citazioni di detto autore. DESCRITTI DA F. SACCO n9 LYRCAEA CLAVA (SANDB.). (1875. SANDBERGER (Me/anopsis) - Landu. Sisswass. Conchyl.Verwelt, p. 512, 521,T. 25,£.31). Questa specie è complessivamente diversa dalla L. aquensis, particolarmente per la regione suturale non subcanaliculata, ma credo le si colleghi ad esempio per mezzo della var. grundensis Sacc. (1856. Melanopsis aquensis — HoERNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, Tav. 49, fig. 11) che il SanpBERGER identifica colla sua M. clava, mentre che io la considererei ancora come varietà di L. aquensis; ciò tanto più perchè dall’esame di molti esemplari di L. aquensis di Dax potei convincermi che il canaliculo suturale talora si oblitera, avendosi allora forme molto affini alla L. clava. L. CLAVA Var. TAURINENSIS SACC. (Tav. 1, fig. 17). Alt. 21-36 Mm. Lat. 9-16 Mm. 1888. Melanopsis clava var. taurinensis — SACCO, Agg. Fauna mal. ew. f. Piem. p.9. T.Il, £,9. 1890. » » » —_ » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2034. Elveziano: Colli torinesi (alquanto rara). OsseRVAZIONI. — È ancor più claviforme e distinta dalla L. aquensis che non il tipo. I. CLAVA Var. CONJUNGENS (SACO.). 1886. Melanopsis conjungens Sace. — SACCO, Nuove sp. terz. Moll. terr. Piem., p.26, T. I, f.9. 1887. » » » — » Riv. Fauna mal. foss. Piemonte, p. 155. 1888. » » = «Agg. Fauna mal. extr. f. Piem., p. 10, T. II, f£.13. 1890. « « » — » Cat. pal. terz. Piemonte,N® 2046. Elveziano: Colli torinesi (rara). OssERvaAZIONI. — È probabilmente una forma non completamente sviluppata. LYRCAEA PEDEMONTANA (SACC.). - (Tav. 1, fig. 18). Testa crassa, solida, subovata; apex obtusus. Anfractus quatuor, converi, suturis tenuibus disjuncti; laeves, vel, ultimus praecipue, subtiliter longitudinaliter striati, prope suturam vix incrassati, laevissime canaliculati ; anfractus ultimus ad suturam laevissime depressus, 4 totius longitudinis subaequans. Apertura subovata; margo columellaris cal- losus, superne validissimo callo subtriangulari munitus; margo externus simplex. Colu- mella arcuato-inflexa, subcanaliculata (SAcco). Alt. 20-34 Mm. Lat. 7-16 Mm. 1840. Melanopsis Dufourei Fer. — BELLARDI e MICHELOTTI, Saggio Oritt., p. 49. 1842. » » » — SISMONDA E., Syn. meth., 1% ed., p. 32. 1842. » » » — SISMONDA A., Osservi: geol. form. terz. cret. Piem., p. 6. 1847. » » » — SISMONDA E., Syn. meth., 2* ed., p. 55. 1852. » Dufourii. » — D’ORBIGNY, Prod. pal. strat., II, p. 28 (pars). 1888. » pedemontana Sace. — SACCO, Agg. Fauna mal. extram. f. Piem. p.8. T. Il, f. 1-7. 1890. » » » — » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N° 2088. Elveziano: Colli torinesi (poco frequenle). OSSERVAZIONI. — È certamente forma affine alla L. clava, ma se ne distingue nel complesso per essere assai più rigonfia, più utricolare, più crassa, ecc. Ulteriori e mi- gliori ritrovati potranno chiarire meglio se trattasi di vera specie a parte o se di una spiccata varietà di L. clava, certo diversissima dalla var. taurinensis. L. PEDEMONTANA Var. DERTOLIVA SACC. (Tav. I, fig. 19). Testa aliquantulum gracilior, regularius olivaeformis. 1847. Melanopsis Dufoureî Fer. — SISMONDA, Syn. meth., 2° ed., p. 55. 1852. » Dufourii » — D'ORBIGNY, Prod. pal. str., III, p. 28 (pars). 1862. Melanopsis aquensis Grat. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Ital. centr., p. 16 (98) 1888. » pedemontana Sacc. — SACCO, Agg. F. mal. extram. f. Piem., p.8(pars.)T.II, f.8. Tortoniano: S. Agata fossili (alquanto rara). 2 — F. Sacco. 12 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. IL. PEDEMONTANA Val. TAURINENSIS (SACC.). 1888. Melanopsis taurinensis Sacc. — SACCO, Agg. Fauna mal. foss. Piem., p.10, T. 1I, f.15. 1890. » » » — » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2039. Elveziano: Colli torinesi (rara). OssERVAZIONI. — Probabilmente è una forma non completamente adulta. L. PEDEMONTANA? var. PSEUDOPRAEROSA SACO. 1810. Melanopsis praerosa L. — BELLARDI e MICHELOTTI, Saggio orètt., p. 48 (pars). 1842. » » » — SISMONDA, Sym. meth., 1% ed., p. 32. 1847. » » » — MICHELOTTI, Descr. Foss. mioc., p. 191. 1847. » » » — SISMONDA, Syn. meth.. 2° ed., p. 55. 1888. » pseudopraerosa Sacc. — SACCO, Agg. Fauna mal. extram. foss. p.9, T. II, f. 14. 1890. » » » — » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2032. Elveziano: Colli torinesi (alquanto rara). OssERVAZIONI. — Probabilmente è una forma giovanile; ricorda la L. èmpressa var. monregalensis, ma sono assolutamente necessari nuovi e migliori esemplari per deter- minarla in modo meno dubbioso, LYRCAEA NARZOLINA (Bon.). (Tav. I, fig. 20). 1827. Melanopsis narzolina Bon. — BONELLI, Cat. m. s. Mus. Zool. Torino, N. 304, 2993. 1838. » » » — MICHELOTTI, Geo. Zool. Ans.v.tert. Bild. Piem. p.399. 1842. » carinata Sow. — SISMONDA, Syn. meth., 1% ed., p. 32. 1846. » narzolina Bon. — D’ARCHIAC in VIQUESNEL,Journ. d’un voyage dans la Turquie d’Eur., M. S. G. F., 2" serie, Tom. I, p. 266. 1847. » carinata Sow. — MICHELOTTI, Descr. foss. mioc.. p. 191 (pars). 1847.» mnarzolina Bon. — SISMONDA, Syn. meth., 2° ed. p. 55. 1848. » » » — BRONN, Index paleont., p. 718. 1852. » » » — D’ORBIGNY, Prod. pal. str., III, p. 28. 1856. » » » — HOERNES, Foss. Moll. tert, Beck. Wien., p. 595. 1862. » Bonellii Sismd. — DODERLEIN, Giac. terr. m. It. centr. p. 16 (98) (pars). 1871. » Matheroni May. ° — MAYER, Dec. Couches Cong. Bass. RhÒne. p. 17 (pars). 1874. » mnarzolina Bon. — BRUSINA, Foss. Binn. Moll. Dalmat., p. 47. 1874. » Dufourii var. narzolina — SANDBERGER, Land. u. Sussw. C. Vorw., p.665(pars). 1880. » Bonellii Sismd. — CAPELLINI, Strati a Cong. Pisa e Liv., p. 23 (pars). 1885. » narzolina Bon. — SACCO, Studio geo-pal. territ. Bene-Vagienna., p.7. 1886. » » » —_ » . Nuove specie MOll. terz. Piem., p.22, T.I,f.7. 1886. » » » _ » Piano messin. in Piem., I, p. 7,8, 11. 1886. » Matheroni May. — PANTANELLI, Mon. str. pont. Mioc. sup., p. 66 (pars). 1886. » » » _ » Melanopsis foss. e viv. d’Italia, p. 75 (pars). 1887. » narzolina Bon. — SACCO, Riv. Fauna malac. foss. terr. Piem., p. 154. 1887. » » » _ » Piano messin. în Piem., Il, p. 4, 15, 18, 25, 29. 1888. » Matheroni var. narzolina — » Agg.F.mal. extr. f. Piem.,p.12,T.1I,f.94-105. 1888. » » May. — PANTANELLI,Mel.Math.e M.narz.,B.S.M.I.,XIIl,p.23. 1890. » » var. narzolina — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2045. Tortoniano: S. Agata fossili, Stazzano (non rara). Messiniano: Priosa presso Narzole, Bene-Vagienna, Colline della Morra, Castagnito d’Alba, Castelletto d’Orba, Gavazzana (frequentissima). OssERVAZIONI. — Questa bella specie, che è una delle più piccole forme del grande gruppo della L. martiniana, L. maroccana, ecc., fu scoperta nel 1823 dal BoneLLI nelle marne grigie messiniane sulla sinistra del Tanaro sotto la borgata Priosa presso Narzole, per cui, descrivendola nel 1827, egli le diede il nome di narzolina. In causa della grande abbondanza di questa specie ne furono inviati numerosi esemplari da BowELLI, MIcHE- LOTTI, SismoNDA, ecc., a molti Musei e Paleontologi d'Europa, per cui moltissimi la citarono come specie universalmente nota ed accettata. Però essa sarebbe rimasta allo stato di semplice nome di catalogo sino a questi ultimi anni e quindi, in stretto senso DESCRITTI DA F. SACCO 13 scientifico, non riconoscibile, se nel 1846 il D’ArcHIAC, dopo aver minutamente descritta e splendidamente figurata la sua Melanopsis Lus-hanì, non l’avesse paragonata colla Me- lanopsis narzolina Box. rilevandone chiarissimamente i principali caratteri differenziali colle seguenti frasi « Il (la L. Lus-hana) diffère cependant du premier (la L. narzolina) « par sa taille toujours plus grande, par sa forme générale plus renfiée et plus courte, « et par les deux bourrelets décourrents beaucoup plus saillants. Le M. Narzolina est « plus fusoide et le bourrelet inférieur, A peine sensible, ne produit pas d’échanerure « au bord droit ». Credo che meglio non si potrebbe scolpire la forma della specie in questione, tanto più se si ha sottocchio la bella figura della L. Lus-hana. Molto più tardi, cioè nel 1871, il MAvER diagnosticò questa forma senza figurarla, e quantunque presumesse che essa fosse identica alla M. narzolina Bon. le volle dare un nuovo nome, M. Matheroni, e sotto questo nome essa fu figurata per la prima volta dal TournotER nel 1874. Dopo d’allora la denominazione del MayreR venne generalmente adottata invece di quella del BonELLI quantunque nel 1886 con diagnosi e figure su tipici esemplari di Narzole cercassi di ristabilire il nome di narzolina, e quantunque il FONTANNES stesso che, colla sua splendida pubblicazione del 1881 sui Mollusques plioc. Vallée Rhòne et Roussillon, ha più d’ogni altro contribuito alla propagazione del nome Matheroni, ammettesse implicitamente la M. narzolina dicendo che la M. Matheroni è vicinissima alla M. narzolina Bon., ed aggiungendo (loc. cit., p. 176, 177) « l’affinité « méme est telle.... que, dans biens de cas, une détermination spécifique serait impossible « sans la connaissance du niveau ou du gisement »! Orbene anche la differenza strati grafica manca giacchè trattasi appunto di fossili dello stesso livello geologico. Ad ogni modo dopo la descrizione ed i confronti scultorii fatti dal D’ArcHIAC nel 1846 non vi è dubbio che la M. narzolina Box. diventò fin d’allora perfettamente rico- noscibile e quindi scientificamente accettabile come una buona specie. Le è affinissima, se non identificabile, la M. martiniana secondo NeuMayvER (Cong. sch. Croat., 1869, Tav. 13, fig. 8). Anom. rugoso-carinata (Fonr.) — (1881. Fonrannes, Melanopsis Matheroni var. rugoso-carinata. — Moll. plioc. Vallée Rhòne, p. 176, Tav. X, fig. 6, 9). Tortoniano (frequentissima) e Messiniano (non rara). — Col tipo e colle varietà. 1886. Melanopsis Matheroni May. anom. — PANTANELLI, Melan. foss. e viv. d’It., p. 79. 1886. » » » _ » Monogr. str. pont. Mioc. sup. p. 69. 1888. « » var? rugoso-carinata — SACCO, Agg. F.mal.f.P.p.13,T.II, fig. 61-73. 1888. » » » _ » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2043. L. NARZOLINA Var. ECARINATA (FoNT.). (Tav. 1, fig. 21). (1881. FONTANNES(Me/anopsis Matheroni var. ecarinata)— Moll. pl. B. Rhòne, p. 176, T. 10, f.3). 1886. Melanopsis Matheroni var. ecarinata — PANTANELLI, Met. f. viv. d’It., p.79, TOX910ì 1886. » » » — » Monogr. str. pont. Mioc. sup., p. 69. 1888. » « » — SACCO, Agg. Fauna mal. extram. foss. Piem., È p. 12, Tav. II, fig. 74-93. 1890. » » » —_ » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2041. Tortoniano (non rara) e Messiniano (frequentissima) — Col tipo. Astiano inferiore: Vezza d'Alba (rara). L. NARZOLINA Var. ITALICA (SANDB.). (Tav. I, fig. 22). 1862. Melanopsis Bonellii Sismd. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. It. c. p. 16 (98) (pars). 1874. » Martiniana var. italica — SANDBERGER, Land u. Susswass. Conch. Vorw.p.687, Tav.26,f.25. 1886. » Matheronivar. Doderleini — PANTANELLI, Mel. foss.eviv. It.p.78(pars), Tav.III, fig.6. 1886. » » » _ » Mon. Str. pont. Mioc. sup., p. 69 (pars). 14 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI DEL PIEMONTE ECC. 1886. Melanopsis narz. var. Mather. — SACCO, Nuove sp. terz. Moll. terr. Piem., p. 24 (pars) Tav. I, fig. 8. 1887. » » » _ » Riv. F. mal. f. terr. Piem., p. 135 (pars). 1888. » Matheroni May. _ » Agg. F.mal. extram. f. Piem. p.10 (pars), T. lI, fig. 26, 28, 29, 33, 34, 35, 37, 38. 1890. » » » — » Car. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2040. Tortoniano: Stazzano (frequente), S. Agata fossili (abbondantissima). OssERVAZIONI. — È una varietà crassa , e quindi essenzialmente tortoniana, di L. narzolina ; erroneamente io eredetti già di poterle applicare il nome Matheroni, nome invece che va conservato alla forma del Bacino del Rodano descritta dal MAYER e figurata dal TouRNOUER (1874) e dal FonraNNES (1881); detta forma è affine molto alla tipica L. narzolina, ma, considerata in complesso, ne costituisce una buona varietà un po’ più grossa, più gonfia, più tozza, meno gracile. La forma italica fu fondata sopra un esem- plare di Stazzano; le sono affini le var. Doderleini ed agatensis. L. NARZOLINA var. DODERLEINI (PANT.). (Tav. I, tig. 23). 1862. Melanopsis Bonellii Sismd. — DODERLEIN, Giac. t. mioc. It. centr., p. 16 (98) (pars). 1886. » Matheronivar. Doderleini — PANTANELLI, Mel. foss.e viv. d’It., p. 78, T. III, f. 5,7. 1888. » » » » _ » Monogr. str. pont. Mioc. sup., p. 69. 1886. Melanopsis narz. var. Matheroni — SACCO, Nuove specie terz. Moll. terr. Piemont., p. 24 (pars), Tav. I, fig. 80, c, d. 1887. » » » _ » Riv. F. mal. f. terr. Piem., p. 155 (pars) 80, c,d. 1888. » Matheroni _ » Agg. F. malac. estramar. foss. Piem.p.10 (pars), T.1I, fig. 27, 30, 31, 32, 36, 37. 1888. » » var. Doderleini — » * » » » p. 12, Tav. ll, fig. 49-60. 1890. » » » _ » Cat. Pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2044. Tortoniano: Stazzano (frequente), S. Agata fossili (abbondantissima). OSSERVAZIONI. — Questa forma sta alla italica, come l’ecarinata alla tipica L. nar- zolina, anzi essa passa gradualmente all’ecarinata; così per esempio una delle forme figurate dal PANTANELLI « Melanopsis foss. e viv. d’Italia » come var. Doderleini, sem- brerebbemi piuttosto doversi considerare come var. ecarinata. D'altra parte la var. Do- derleini passa pure gradualissimamente alla var. italica, di cui infatti rappresenta appena una leggiera modificazione per essere un po’ più fusoidea ed a cingulo suturale meno crasso e meno individualizzato. L. NARZOLINA Var. AGATENSIS (PANT.). (Tav. I, fig. 24). 1886. Melanopsis Matheroni var. agatensis — PANTANELLI, Mean. foss. e viv. d’Ital. p. 78, T.1I1,f.1,2,3,4. 1886. » » » _ » Monogr. str. pont. Mioc. sup., p. 68. 1888.» » » — SACCO, Agg. Fauna mal. extram. foss. Piem., x p. 11, Tav. II, fig. 40-48. 1890. » » » — » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2042. Tortoniano (frequente) e Messiniano (non rara). Colla specie tipica. Astiano inf. + Sopra Castel d’Appio in Liguria (rara). OssEeRVAZIONI. — È forma da considerarsi quasi come una anomalia. I. NARZOLINA Var. DERTOCYLINDRICA SAC0. (Tav. I, fig. 25). Testa crassior, ventroso-inflata, subcylindrica; cingulum suturale suboblitum. Tortoniano : S. Agata fossili (alquanto rara). OsseRvazioNI. — Collegasi gradualmente colla var. italica, ma ricorda in piccolo la contemporanea L. cylindrica (StoL.), ciò che ne indica i rapporti non molto distanti. L. NARZOLINA Var. COMPRESSOIDES SACCO. i (Tav. I. fig. 26). Testa major, crassior; anfractus ultimus ventrosior et angulatior. Tortoniano: S. Agata fossili (alquanto frequente). OssERvAZIONI. — Pur collegandosi colla var. italica ricorda assai la L. impressa ; è molto affine alla var. capelliniana Sacc. DESCRITTI DA F. SACCO 15 Fam. LITTORINIDAE Gray, 1840 Gen. LITTORINA Fér. 1821 (tipo L. Zftorea (L.)) Sottog. MELARAPHE Muntr. 1828 (tipo M. zig zag (CHEMN.)). MELARAPHE ARIESENSIS (FONT.). (Tav. I, fig. 27). (1850. FONTANNES (Littorîna) — Moll. plioc, Vallée RhOne, p. 177, Tav. X, fig. 10). 1886. Liltorina ariesensis Font. — PARONA, Valsesia e Lago d’Orta, p. 112. Piacenziano: Ponte S. Quirico in Valsesia (non rara). OssERVAZIONI. — Come gli esemplari trovati dal FonTANNES vissero ai piedi delle roccie cretacee di Sommelongue, così gli esemplari in questione vissero presso le roccie della bassa Val Sesia, allora fjord marino. MELAPHEHE ZIBINICA (Dop.). (Tav. I, fig. 28). Testa parvula, subovata, crassula, sublutea, nitens. Anfractus convexuli suturis superficialibus disjuncti; ultimus peramplus subcarinatus. Apertura subovata; labium externum simplex. Alt. 4-5!|, Mm. Lat. 3-3 ‘|, Mm. 1862. Littorina Zibinica Dod. — DODERLEIN, Gzac. mioc. Italia centr., p. 17 (99). Tortoniano: Montegibbio (alquanto rara). OsseRVvaZIONI. — Gli esemplari comunicatimi sono alquanto erosi nell’apice. M. ZIBINICA var. OVULOIDES SACC. (Tav. I, fig. 29). Testa ovatulatior. Anfractus converiores; carina suboblita. Tortoniano: Montegibbio (rara). OssERVAZIONI. — Ricorda alquanto alcuni esemplari allungati di Neritoides neritoides (L) Attualità M. tenuis — M. mauritiana — M. Fraseri ? Astiano M. ariesensis Piacenziano M. isa Tortoniano M. EE Elveziano M. aa T'ongriano M. ni Bartoniano M. enagi Parisiano Melaraphe mitis — M. incompleta 16 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. Gen. LACUNA Turron 1827 (tipo L. puteolus (Turt.)). Sottog. EPHERIA LracH fide Gray 1817 (tipo E. devaricata (FABR.)). EPHERIA BASTEROTINA (BRONN). (Tav. I, tig 30). Testa ovata, subtilissime transversim striata, anfractibus converiusculis, infimo subcarinato, apertura basi acuta, quasi subrostrata, umbilico parvo aperto canaliculato (BRONN.). ; 1827. Struthiolaria umbilicata Bon. — BONELLI, Cat. ms. Mus. Zool. Torino, N. 3578. 1831. Phasianella? basterotina Bronn. — BRONN, Ital. tert. Geb., p. 55. 1838. Struthiolaria umbilicata Bon. — MICHELOTTI, Geogn. zool. Ans. è. tert.B. Piem., p. 396. 1838. » » » — BELLARDI, Lettre à la Soc. géol. de France, X, p.31. 1839. » » » _ » Neues Jahrb. Bronn u. Leonard, p. 9. 1840. » » » — BELL. e MICH., Sagg. Or., p. 31, T. II, f.11,12. 1842. » » » — SISMONDA, Syn. meth.. 1° ed., p. 37. 1847. Lacuna basterotina Bell. _ » » « 2° ed., p. 48. 1848. Phasianella? » Bronn — BRONN, Index paleont. p. 956. 1855. Lacuna » » — HOERNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 470. 1880. » » » — FONTANNES, Moll. pl. Vallée Rhòne, p. 179. 1890. » » » — SACCO, Cat. pal. bac. terz. Piemonte, N° 2002. Piacenziano : Albenga (non rara). Astiano: Astigiana (frequente). OsseRvaZzIONI. — Se si considerano le grandi variazioni che presenta l’attuale E. divaricata (FABR.) ed il suo immenso sviluppo in gran parte dell’Oceano Atlantico, par- rebbe quasi che la forma esaminata se ne dovesse considerare solo come una varietà, ma essa presenta una facies complessiva assai spiccata ed abbastanza costante per modo da potersi ancora mantenere al grado di specie. Nel bacino viennese esiste la var. m40- cenica Sacc. (1855. Lacuna basterotina — HoERNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, Tav, 44, fig. 16). E. BASTEROTINA Var. ACARINATULA SACCO. è (Tav I, fig. 31). Testa aliquantulum fusulatior. Anfractus acarinati. Astiano: Astigiana (non rara). OsseRvaZzIONI. — Costituisce buon anello di passaggio alla vivente E. divaricata. Attualità I. divaricata e var. Astiano E. basterotina e var. Piacenziano ©. E. basterotina Tortoniano E. ST, var. Rlveziano E. o Tongriano £. eburnaeformis La E. labiata | Bartoniano E. Langlassei | Parisiano E. pulchella —? — E. Loustaui — E. nitens Suessoniano Epheria fragilis — E. compressa — Medoriopsis DESCRITTI DA F. SACCO 17 Fam. FOSSARIDAE Apams, 1855 emend. Gen. FOSSARUS Purrippi 1841 (an MarAviIenIA Aradas) (tipo F. ambiguus (L.)) Sottog. PHASIANEMA S. Woop 1842 (tipo 7. sulcatum Woop). PHASIANEMA COSTATUM (BR.). (perjuv. Tav. I, fig. 32). Testa transversim costata, spira exserta cancellata, anfractibus superne complanatis scalariformibus, apertura patula obliqua, margine crenato (BROCCHI). Alt. 3-20 Mm. Lat. 2!|,-15 Mm. 1814. Neriîta costata Br. — BROCCHI, Conch. foss. subapp., II, p. 300, Tav. I, fig. 11. 1821. Stomatia » » — BORSON, Or:tt. Piemont., p. 106 (352). 1825. Purpura » » — BASTEROT, Bass. tert. S. O. France, p. 50. 1827. Stomatia » » — DEFRANCE, Dict. Science. Naturell., Vol. 51, p. 72. 1829. Sigaretus costatus De Serr. — DE SERRES, Geogn. terr. tert. midi France, p. 127. 1830. Stomatia costata Br. — BORSON, Cat. Coll. Min. Musée Turin, p. 630. 1831. Delphinula » » — BRONN, Ical. tert. Geb., p. 65. 1842. Stomatia » » — SISMONDA, Sym. meth., 1% ed., p. 28. 1844. Fossarus costatus » — PHILIPPI, Enum. Moll. Siciliae, il, p. 148. 1847. » » Phil. — SISMONDA, Syn. meth., 2* ed., p. 47. 1848.» » » — BRONN, Index paleont., p. 502. 1852. Turbo » D'Orb. — D'ORBIGNY, Prod. Pal. str., Ill, p. 169. 1854. Fossarus » Br. — HOERNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 468. 1862. » » Phil. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Ital. centr., p. 18 (100), 1864. » » » — FISCHER, Note genre Fossarus, I. C., XII, p. 260. 1868. » » Br. — WEINKAUFF, Conch. Mitielmeeres, Il, p. 269. 1873. » » » — COCCONI, En. Moll. mioc. plioc. Parma e Piac,, p. 182. 1876. » » » — SEGUENZA, St. str. Form. pl. It. mer., B.R.C.G.S., p. 180. 1880.» » » — FONTANNES, Moll. plioc. Vallée Rhòne, p. 180. 1884.» » » — B. D. D., Moll. mar. Roussillon, p. 254. 1890. » » » — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piem., N. 2003, 5347. Piacenziano: Astigiana, Villalvernia; Piacentino ; Zinola, Bussana, Bordighera (fre- quente). Astiano: Astigiana; Piacentino (frequente). OsseRvAZIONI. — Forma alquanto mutabile, con forti varianti tra gli individui gio- vani ed i vecchi. Il DoDERLEIN (1862) indica questa specie a S. Agata dove non l’ebbi a riscontrare. Anom. anserina Sacc. (Tav. I, fig. 32bis). Labium eaternum irregulariter expansius. Astiano: Astigiana (poco frequente). P. COSTATUM Var. INFRACOSTICILLATA SACC. (Tav. I, fig. 33). Passim, inter costas cingulares, cingulella filiformia perdepressa conspiciuntur. Piacenziano: Rocca d’Arazzo (alquanto rara). P. COSTATUM var. PLURICOSTATA SACCO. (Tav. 1, fig. 34). Costae irregulares numerosiores, in anfractu ultimo 7, subaequales. Piacenziano: Bordighera (alquanto rara). 18 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECO. P. COSTATUM Var. PARVULICINOTA SACC. (Tav. I, fig. 35) Costa cingularis secunda filiformis, caeteris valde gracilior et depressior. Elveziano : Colli torinesi, Baldissero, Sciolze (non rara). Piacenziano ed Astiano: Col tipo (non rara). P. COSTATUM Var. PAUCICOSTATA SACCO. (Tav. I, fig. 36). Costae cingulares tantum 4-5, fortiter inaequales; secunda depressior, gracilior, filiformis; tertia perelata, carinaeformis; circumbasales depressiores, a tertia distantiores. Astiano: Astigiana (rara). P. COSTATUM Var. TAUROCRASSA SaAco. (Tav. 1, fig. 37). Testa fusulatior. Costae cingulares crassiores, una etiam suturalis. Costicillae lon- gitudinales suboblitae. Elveziano: Colli torinesi, Cinzano (alquanto rara). P. COSTATUM Var. CLATHRATA (PHIL.). (1844. PHILIPPI (Fossarus clathratus). — En. Molt. Sic.. Il. p. 148, Tav. 25, fig. 5) 1862. Fossarus clathratus Phil. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Ital. centr., p. 18 (100). 1880. » » » — SACCO, Cat. Pal. Bac. tera. Piemonte, N. 5348. Elveziano: Colli torinesi, Cinzano (alquanto rara). Tortoniano: S. Agata, Montegibbio (alquanto rara). Piacenziano ed Astiano : Col tipo (frequente). OSssERVAZIONI. — Trattasi di forme a caratteri giovanili; gli esemplari elvezianè ricordano alquanto la var. burdigala (D’ORB.), quelli tortoniani la var. crassecostata Font. PHASIANEMA TAURELEGANS SaAco. (Tav. 1, fig. 38). Distinguunt hane speciem a P. costata (BR.) sequentes notae: Testa rotundata, regularior. Anfractus converiores. Costae cingulares regulares, subaequales. Costicillae longitudinales regulariores, subaequales, numerosiores, propin- quiores. Regio basalis minus obliqua. Apertura regularius rotundata. Alt. 3-8 Mm. Lat. 3-7 Mm. Elveziano: Colli torinesi, Sciolze (alquanto rara). OssERVAZIONI. — Ricorda per la regolarità delle costicille longitudinali la forma crassecostata e specialmente, perla regolarità complessiva, la burdigala, nonchè il Ph. sulcatum Woop colle sue var. lineolata (WooD), che forse deve costituire specie distinta, e cincta (SeGU.) (Phasianema cinctum SEGU.); ma distinguesene subito per esser assai meno fusoide. P. tornatile — P. costatum e var. — P. japonicum Att. Ast. P, costatum e var. — P. lineolatum var. cincta P. sulcatum Piac. P. costatum e var. — P. lineolatum ——__- P. sulcatum Tort. P. costatum var. Elv. Phasianema Msi, var. — P. burdigalum——_?__—_ P. taurelegans DESCRITTI DA F. SACCO 19 Fam. RISSOIDAE H. ED A. Apams 1854, Gen. RISSOIA FréminviLLE 1818 (tipo R. ventricosa Desw.). Sottog. RISSOIA (stricto sensu). La distinzione fra le Rissoia (str. s.) ele Apicularia MontR. non pare abbastanza netta. RISSoIA VARIABILIS (MiALF.). (1824. MEGERLE von MUHLFELD (Helix). — Ber. Verhandi., Heft IV, p. 212, Tav. I (7), £. 9). Astiano: Nizza (poco frequente). Rissora VENTRICOSA DESM. (1814. DESMAREST, Descr. des Coqu. univ. du genre Rissoa — Bull. Soc. phil. de Paris, To Ch, TENNE STIME 1868. Rissoa ventricosa Desm. — MANZONI, Saggio Conch. foss. subapp., p. 57, 58. 1873. » » » — COCCONI, En. Moll. M. pl. Parma e Piacenza, p. 184. 1879. » » » — SARTORIO, Colle di S. Colombano, p. 26. Astiano: Castellarquato nel Piacentino (poco frequente) (/ide Manzonii et Cocconit). OsseRvAZIONI. — Non ne ebbi in esame; potrebbe forse trattarsi della A. lineolata. Le sono forse affini le oligoceniche AR. acuticosta Korn. e R. brevicostata (SPEY.). RissoIrA LINEOLATA MICH. (1832. MICHAUD, Descr. de plus. nouv. espèces de Coqu. du genre Rissoa, p. 9, fig. 13, 14). Piacenziano: Masserano (non rara); Zinola (alquanto rara). OssERVAZIONI. Questa forma ricorda per molti caratteri le Turbella. R. LINEOLATA Var. ROTUNDULOIDES SACC. (Tav. I, fig. 39). Testa aliquantulum minor, rotundulatior; anfractus converiores ; costae saepe ali- quantulum rariores. Piacenziano: Villalvernia (alquanto rara), Masserano (frequente). OssERvAZIONI. — Le è îdentificabile la R. Eherembergi secondo ScHWARTZ (1864. Gatt. Rissoina, fig. 23), ma la tipica R. Eherembergi figurata dal PHILIPPI rappresenta un giovane di RR. lineolata. R. LINEOLATA Var. LAEVIROTUNDA SACCO. (Tav. I, fig. 39 bis). Testa affinis var. ROTUNDULOIDES, sed anfractus laeves vel sublaeves. Piacenziano: Villalvernia (rara), Masserano (non rara). Sottog. APICULARIA MontRS. 1884 (tipo A. sîmilis (ScH.)). APICULARIA GUERINI (RÉCL.). (1843. RÉCLUZ — Revue Zool. Cuv. Soc., p..7): (1844. ALDER (R. costulata) — Ann. a. Mag. Nat. Hist., Tom. XIII, p. 324, Tav. VIII, f. 8, 9). Astiano: Codevilla nel Vogherese (non rara). A. GUERINI var. MIOTRIANGULA SACC. (Tav. I, fig. 40). Testa minor, pyramidatior, basi depressior. Tortoniano: Montegibbio (frequente). Piacenziano: Villalvernia (alquanto rara). 3 — F. Sacco. 20 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. OssERVAZIONI. — Alcuni esemplari per la forma sembrano passare al tipo. A. GUERINI var. ANTIQUA (Bon.) (an species distinguenda). (Tav. I, fig. 4l). Testa aliquantulum elongatior et laevior, minus ventrosa. Costae minus crassae. 1842. Rissoa antiqua Bon. — SISMONDA, Syn. meth, 1° ed., p. 31. 1847. » » » — » » 2° ed., p. 53. 1852. » » » — IN'ORBIGNY, Prodr. Pal. str., III, p. 166. 1864. » » » — SCHWARTZ, Ub. Fam. Rissoiden, II, Gatt. Riss., p. 39, T.III, f.29. 1889. » « » — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1985. Astiano: Astigiana (non rara). OssERvAZIONI. Sembrami solo una delle tante varietà della A. Guerini (lato sensu). Ne vidi esemplari anche della Coroncina. A. GUERINI var. PUPOIDINA SACC. (Tav. 1, fig. 42). Testa affinis var. ANTIQUA, sed brevior, ventrosior, pupoidaeformis. Astiano: Astigiana (non rara). A. GUERINI var. LONGOFUSATA SACCO. (Tav. I, fig. 43). Testa affinis var. ANTIQUA, sed elongatior, fusulatior. Astiano: Astigiana (non rara). APICULARIA ANGULATACUTA SACCO. (Tav. 1, fig. 44). Testa elongata, turrita, acuta. Anfractus primi laeves; caetero subangulati, fortiter costati, transversim passim striolati vel laeves; costae, 12 circiter, crassulae, inflatae, sub- angulatae, passim interdum subsinuosae; anfractus ultimus, aperturam versus, sacpe sublaevis. Apertura subovata vel subpyriformis. Peristoma integrum. Labium externum incrassatum. Alt. 5-7 Mm. Lat. 1'|,-2 Mm. 1827. Rissoa acuta Desm. — BONELLI, Catal. m.s. Mus. Zool. Torino, N° 3057. 1831. » marginata Br. — BRONN, J/tal. tert. Gebild., p. 75. 1842. » acuta Desm. — SISMONDA, Syn. meth., 1° ed., p. 31. 1847. » » » _ » » » 22l'0d.,. P. 103: 1848. » marginata Br. — BRONN, Index paleont., p. 1093. 1852. » acuta Desm. — D’ORBIGNY, Prodr. Pal. str., 111, p. 166. 1863. » auriscalpium L. — SCHWARTZ, Ub. Fam. Rissoiden, Il, Rissoa, p. 13. 1868. » » » — WEINKAUFF. Conchyl. Mittelmeeres, II, p. 235. 1889. » acula Desm. — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N° 1894. Piacenziano: Villalvernia (straordinariamente abbondante), Volpedo (non rara). OssERVAZIONI. — Confusa finora colla Zippora auriscalpium; forse è una derivazione della miocenica . angulata Ercaw. A. ANGULATACUTA Var. LAEVIGRACILIS SACCO. (Tav. l, fig. 45). Testa gracilior. aciculata, sublaevis vel omnino laevis. Piacenziano: Villalvernia (alquanto rara). ù APICULARIA SULZERIANA (RISS.). (1826. RISSO (Alvania) — Hist. Nat. Prod. Europe mérid., IV, p. 145, Tav. IX, fig. 124). La forma tipica di questa specie è ovato-fusoide con anfratti convessi, ma, secondo lo SCHWARTZ, essa passa a varietà piramidate, così la var. transiens Sace. (SCHWARTZ, Ub. Fam. Itissoiden, II, Gatt. Rissoa, Tav. III, fig. 30 a destra) che passa perfettamente alla A. Guerini, se pure non deve già considerarsi come varietà di quest’ultima specie. DESCRITTI DA F. SACCO dk Dubito molto che l'A. sulzeriana sia solo una varietà del 7urbo turgidus ALL. (1818. ALLAN. Sketch of the geology of the Environs of Nice-Trans. R. Soc. Edinburg, p. 463, Tav. X, fig. 3), nel qual caso le forme seguenti diventerebbero varietà dell'A. turgida (ALL). A. SULZERIANA Var. VILLALVERNENSIS SACC. (Tav. I, fig. 46). Testa aliguantulum minor. Anfractus minus converi; plerumque tantum duo ultimi costati. 1827. Alvania sulzeriana Risso — BONELLI, Cat. m.s. Museo Zool. Torino, N. 2997, 3063. 1842. » » » — SISMONDA, Syn. meth. 1° ed., p. 30. 1847. Réssoa » » — » » » 2" ed., p. 53. 1852. » » » — D’ORBIGNY, Prodr. Pal. str., III, p. 166. 1864.» » » — SCHWARTZ, Uo. Fam. Rissoiden, II, Gatt. Rissoa, p. 40. 1881. Alwania » » — BAGATTI, Agg. En. Moll. mioc. pl. Parma e Piac., p. 29. 1889. Rissoa » » — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N° 1997. Tortoniano: Stazzano, S. Agata, Montegibbio (non rara). Piacenziano =: Villalvernia (abbondantissima), Volpedo, Masserano (non rara). Astiano: Astigiana, Piacentino (alquanto rara). A. SULZERIANA Var. SUBLAEVIS SACC. (Tav. 1, fig. 47). Testa affinis var. VILLALVERNENSIS, sed anfractuum unus tantum costatus. Piacenziano: Villalvernia (non rara). A. SULZERIANA Var. PERLAEVIS SACC. (Tav. I, fig. 48). Testa affinis var. VILLALVERNENSIS, sed costis longitudinalibus omnino destituta. Piacenziano: Villalvernia (non rara). Sottog. MOHRENSTERNIA SroLiczta 1868 (tipo M. inflata (ANDRZ.)). MOHRENSTERNIA INFLATA (ANDRZ.). (1835. ANDRZEJOWSKI, Liste des foss. tert. de la Podol. russe, B. S. G. F., 1, VI, p. 322). (1856. HOERNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 576, Tav. 48, tig. 22°). 1856. Rissoa infilata Andrz. — HOERNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 576, 577. 1856. » » » — NEUGEBOREN, Beitr. tert. Moll. Ob. Lapugy, p. 205. 1864. » » » — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Italia centr., p. 17 (99). Tortoniano: Montegibbio (non rara). M. INFLATA VAr. CRISTULATOLAEVIS SACCO. (1856. HOERNES (R. infflata) — Foss. Moll. tert. Beck. Wien, Tav. 48, fig. 22 6). Costae cristatiores, aliquantulum undulatiores. Suleuli transversi subobliti. Tortoniano: Stazzano e S. Agata (rara), Montegibbio (frequente). OssERVAZIONI. — Non è logico tener riunite, come fecero HOFRNES e SCHWARTZ, due forme così diverse che parrebbero quasi due specie distinte; infatti la cristatolaevis sembrerebbe quasi una varietà della X. angulata EroHnw. Sottog. ZIPPORA LracH. 1819 (tipo Z. awriscalpium (L.)). ZIPPORA AURISCALPIUM (L.). (1766. LINNEO (Turdo) — Systema Naturae, Ed. XII, pag. 1240). 1868. Rissoa auriscalpium L. — MANZONI, Saggio Conch. foss. subapp., p. 55. 1873. » » » — COCCONI, En. Moll. mioc. plioc. Parma e Piac., p. 183. Astiano inferiore e medio: Castellarquato nel Piacentino (fide Manzonii et Cocconii). OssERvAZIONI. — Non ne ebbi in esame; dubito sia invece l'A. angulatacuta. 22 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. ZIiPPORA OBLONGA (DESM.). (1814. DESMAREST (Rissoa) — Descr. Coqu. univalv. genre Rissoa, Bull. Sc., Soc. philom. Parîs;ip.7, Pl. l, fig..3): 1868. Rissoa oblonga Desm. — MANZONI, Saggio Conch. foss. subapp., p. 58. 1873. « » » — COCCONI, En. Moll. mioc. plioc. Parma e Piacenza, p. 184. Astiano: Riorzo nel Piacentino (fide Manzonii et Cocconi). OssERVAZIONI. — Non ne ebbi in esame; dubito trattisi di una varietà di A. Guerini. Sottog. RISSOSTOMIA G. O. Sars 1878 (tipo R. membranacea (ADAMS)). RISSOSTOMIA MEMBRANAOFA (ADAMS). (1797. ADAMS (Turbo) — Trans. Linn. Soc., V, p. 2, Tav. I, fig. 14, 15). R. MEMBRANACEA Var. PLIORARA SACCO. (Tav. I, fig. 49). Testa crassula, mitens, albescens; anfractus convexi. Apertura subovata, inferne oblique expansa. Piacenziano: Villalvernia (rara). Sottog. SCHWARTZIA B. D. D. 1884, (tipo S. monodonta (Biv.)). SCHWARTZIA MONODONTA (BIv.). (1832. BIVONA, (Loxostoma) — Nuovi generi e Nuove specie di Molluschi). (1836. PHILIPPI, (Rissoa) — En. Moll. Siciliae, I, p. 151, Tav. X, fig. 9). 1868. Rissoa monodonta Biv. — MANZONI, Saggio Conch. foss. subapp., p. 56. 1873. » » » — COCCONI, En. Moll. mioc. plioc. Parma e Piacenza, p. 184. Astiano e Piacenziano: Villalvernia; Piacentino (non rara). S. MONODONTA Var. BASISTRIATA SACO. Testa brunnea, minus ventrosa; basi, aperturam versus, laevissime pluristriolata. Piacenziano: Villalvernia (poco frequente). S. MONODONTA Var. LAEVIGATA SACO. (Tav. I, fig. 50). Testa saepe minor. Anfractus angulati. 1827. Rissoa laevigata Bon. — BONELLI, Cat. ms. Mus. Zool. Torino, N. 3056. 1842. » » » — SISMONDA, Syn. meth., 1* ed., p. 31. 1847. » « » —_ » » «22 ed 58: 1852. » » Sismd. — D’ORBIGNY, Prodr. Pal. str., II, p. 166. 1889. » » Bon. — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N° 1991. Astiano: Astigiana (non rara). Sottog. TURBELLA LeAacH 1819, 1847 (tipo 7. parva (DA CostA)). TURBELLA Cf. PARVA (DA Cosa). (1779. DA COSTA (Turbo) — Brith. Conchol., p. 104). Piacenziano: Villalvernia (non rara). OssERVAZIONI. — Esemplari non abbastanza ben conservati per una sicura deter- minazione. TURBELLA DISCORS (ALLAN). (1818. ALLAN (Turbo) Sketch Geology Envir. Nice-Trans. R. Soc. Edinburg., p. 463, T. X, f. 5). Questo lavoro dell’ALLan fu troppo dimenticato mentre ha diagnosi e figure assai chiare. Probabilmente alcune forme viventi (7. inconspicua, ecc.).e fossili (7. Lachesis, ecc.) le sono molto affini e forse alcune le si potranno specificamente identificare. Forse ne è una varietà la Rissoa lachesis secondo ParoNA (Plioc. oltrepò Pavese, p. 80) del Pliocene di Volpedo. DESCRITTI DA F. SACCO 23 T. DISCORS Var. MIOTAURINENSIS SACC. (Tav. I, fig. 51). Testa minor. Anfractus interdum aliquantulum convessiores. 1862. Rissoa Lachesis Bast. — DODERLEIN, Gac. terr. inioc. Italia centr., p. 17 (99) (pars). Elveziano: Colli torinesi, Sciolze (non rara). Tortoniano: Montegibbio (frequente). Osservazioni. — La forma figurata dall’HoeRNES (Foss. Moll. Tav. 48, fig. 16) come R. Lachesis è ben diversa dal tipo e si può appellare acuticosta Saco.; essa si trova anche nel Tortoniano di Montegibbio. T. DISCORS? var. PERLONGA SACO. (Tav. 1, fig. 52). Testa elongatior. Anfractus converiores. Costae subarcuate. Apertura rotundatior. Piacenziano? > Tortonese (rara). OssERvAZIONI. — Trattasi di un esemplare unico, che ricorda alquanto le Pusillina; potrebbe forse essere una varietà di 7. inconspicua (ALD.). Gen. ALVANIA Lrack in Risso 1826 (tipo A. Montagui (Paxr.)). Siccome la prima forma citata da Risso per questo gruppo è la A. borîa che sembra essere una varietà di A. Montagui, così m’accordo col MonTEROSATO nell’assumere questa specie a tipo delle Alvania. Sottog. ALVANIA (str. s.). ALVANIA MonTAGUI (PAYR.). (1826. PAYRADEAU (Rissoa) — Moll. de Corse, p. 111, Tav. V, fig. 14). 1868. Alvania Montagui Payr. — MANZONI, Saggio Conch. foss. subapp. p. 62. 1873. » » », — COCCONI, En. Moll. plioc. Parma e Piacenza, p. 186. Astiano: Piacentino (rara). A. MONTAGUI var. MIOCENICA SAO0C. (1856. HOERNES (Rissoa Montagui) — Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 569, Tav. 48. f. 13). Costae minus crasso-perspicuae, sulcis transversis profundioribus intercisae, basim versus productiores. 1856. Rissoa Montagui Payr. — HOERNES, Foss. Moll. tert. Beck, Wien, p. 569. 1856. » » » — NEUGEBOREN, Beitr. Moll. Fauna Ob. Lapugy, p. 202. 1962. » » » Hoern. — DODERLEIN, Gzac. terr. mioc. Ital. centr., p. 17 (99). Tortoniano: Montegibbio (frequente). OssERVAZIONI. Sembra costituire passaggio all’A. curta. ALVANIA CORTA (Duy.). (1837. DUJARDIN (Rissoa). — Sur les couch. du sol en Tour., M.S. G. F., II, p. 279, T. 19, f. 5). 1856. Rissua curta Duj. — HOERNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 571. 1856. « » ». — NEUGEBOREN, Beitr. Tert. Moll. Ob. Lapugy, p. 203. 1862.» » » — DODERLEIN, Giae. terr. mioe. Italia centrale, p. 17 (99). 1890. » » » — SACCO, Cat. pat. Bac. tevz. Piemonte, N° 5343. Tortoniano: Stazzano, S. Agata (poco frequente); Montegibbio (frequente). OssERVAZIONI. — Le forme di questo gruppo furono spesso variamente interpretate, forse in parte, per la variabilità loro; così notiamo la var. cristatocosta Sacc. (1856. R. curta — HoERNES, oss, Moll. tert. Beck. Wien, Tav. 48, fig. 15). A. CURTA Var. DEPRESSECINOTA SACC. (Tav. I, fig. 53). Cingula graciliora, depressiora, numerosiora, passim oblita vel suboblita. 24 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. 1862. Rissoa Lachesis Bast. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Ital. centr., p. 17 (99) (pars). Tortoniano: Stazzano, S. Agata (non rara), Montegibbio (frequente). À. CURTA ? var. ROTUNDULINA SACC. (1856. HOERNES (Rissoa Moulinsii D’Orb.). — Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p.570, T. 48, f. 14). 1862. Rissoa Moulinsii (Orb.) Hoern. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Ital. centr., p. 17 (99). Tortoniano: Montegibbio (frequente). OSSERVAZIONI. — Questa forma ha niente che fare colla PR. subcancellata (GRAT.) (= R. Moulinsii D’ORB.). ALVANIA ROTULATA (Dop.). (Tav. I, fig. 54). Distinguunt hanc speciem ab A. curta Duy. sequentes notae: Anfractus ultimus valde ventrosior. Costae crassiores, eminentiores, rariores. 1862. Rissoa rotulata Dod. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Ital. centr., p. 17 (99). 1888. Alvania » » — PANTANELLI, Descr. dî Conch. mioc., p. 11. Tortoniano: Montegibbio (frequente). OSSERVAZIONI. — È certamente una forte modificazione della A. curta, a cui par- rebbe passare per mezzo di alcune varietà (var. rotundulina); ricorda per qualche ca- rattere la Rissoa turricula ErcHw. secondo ScHWARTZ. A. ROTULATA Var. PERGIBBOSA SACC. (Tav. I, fig. 55). Anfractus ultimus ventricosissimus. Tortoniano: Montegibbio (non rara). Sottog. ACINUS MontRS. 1884 (tipo A. cime (L.)). AcIiNnUS CIMEX (L.). (1766. LINNEO (Turdo) — Systema Naturae. Ed. XII, p. 1233). Il Bronn, il SismonpA, il D’ORBIGNY, ecc. indicano l'A. cimex nell’Astigiana e nel Piacentino, ma si fondarono sopra il Zurbo cimex figurato da BroccHI, che rappre- senta invece una forma (A. Brocchii (WEINK.)) ben differente dal tipico A. cimex, che io non ebbi a trovare fra i fossili esaminati. A. CIMEX Var. TAUROPARVA SACCO. (Tav. I, fig. 56). Testa minor, minus crassa; apertura intus minus sulcata vel laevis. Elveziano : Colli torinesi, Sciolze (non rara). OsseRVAZIONI. — Si avvicina alquanto all’A. Mariae. Acinus RETIOULATUS (MONT.). (1803. MONTAGU (Turbo) — Test. Brit., Vol. II, p. 322. — 1808. Suppl., Tav. 21, fig. 1). A. RETICULATUS var. ACINUS (BR.). (Tav. I, fig. 57 bis). 1814. Turbo acinus Br. — BROCCHI, Conch. foss. subapp., Il, p. 381, Tav. 6, fig. 4. 1827. Alvania reticulata Bon. — BONELLI, Cat. ms. Mus. Zool. Torino, N. 3004, 3046. 1831. Rissoa acinus Brn. — BRONN, Ital. tert. Geb., p. 75. 1842. Alvania reticulata Bon. — SISMONDA, Syn. meth., 1% ed., p. 30. 1847. Rissoa acinus Brn. _ » », » 2° ted... p. 53. 1848. » » » — BRONN, Index paleont. p. 1090. 1852. » » Bronn. — D’ORBIGNY, Prodr. Pal. str. MI, p. 166. 1873. » » Br. — COCCONI, En. Moll. mioc. plioc. Parma e Piacenza, p. 184. 1886. Alwvania reticulata Mont. -- PARONA, Valsesia e Lago d’Orta, p. 112. 1889. Rissoa acinus Br. — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1995. Tortoniano : Montegibbio (alquanto rara). DESCRITTI DA F. SACCO 25 Piacenziano: Astigiana, Villalvernia, Masserano, Ponte S. Quirico in Val Sesia; Pia- centino; Zinola, Bussana, Bordighera (frequentissima). Astiano: Astigiana (alquanto rara). i OsseRvAZzIONI. — Feci rifigurare questa forma perchè non ben riconoscibile dalla figura del Broce®i. Le è forse identificabile il Zurbo discrepans ALL. (1818, ALLAN, Geol. Env. Nice — Trans. R. Soc. Edinburg, p. 463, Tav. X, fig. 4) ed affine 1’ Alvania Aglaia De SteF. e PANT. A. RETICULATUS Var. LONGOVATA Sacc. (Tave I, fig. 57). Testa affinis var. ACINUS, sed elongatior, ovatior, minus ventrosa. Piacenziano : Masserano; Bussana, Bordighera (alquanto rara). A. RETICULATUS Var. ANTIQUATA SAcc. (Tav. I, fig. 58). Testa aliquantulum elongatior. Anfractus minus converi ; suturae minus profundae. Elveziano: Colli torinesi (poco frequente). Acinus MARIAE (D’ORB.). (1840. GRATELOUP (Lissoa cimea) —Atlas Conch. Bass. Adour, Tav. 4, fig. 53, 54). (1852. D’ORBIGNY (Rzssoa Mariae) — Prodr. Pal. str., Ill, p. 29). Elveziano: Colli torinesi, Sciolze (non rara). OssERVAZIONI. — È necessaria una buona illustrazione della specie perchè ora le comparazioni riescono troppo incerte; la forma figurata da B. D. D. come PR. Mariae (Moll. Roussillon, Tav. 36, fig. 7) è molto differente dal tipo di GrATELOUP per cui ne faccio una var. progeryonia Sacco. A. MARIAE? var. PERREGULARIS Sacc. (an species distinguenda). (1856. HOERNES (Rissoa Mariae) — Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 563, Tav. 48, fig. 9). 1862. Rissoa Mariae (Orb.) Horn. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Ital. centr., p. 17 (99). 1890. » » D’Orb, — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 5345. Tortoniano: S. Agata, Montegibbio (alquanto rara). OSssERVAZIONI. — È certamente forma diversa dal tipico Acinus Mariae ; se si rico- moscesse erronea l’identificazione specifica fatta dall’HoERNES e confermata da B. D. D., questa forma si potrebbe considerare come una varietà del vivente A. geryonius (CHIER.) che ne è certamente la forma derivata. Il Turbo cimex secondo BroccHI, l’Alvania Beanii secondo MANZONI e VA. reticulata secondo Cocconi rappresentano una forma di Acinus che non ebbi in esame. Sottog. ALVANIELLA MovnrRrs. m.s. 1895 (tipo A. scabra (PÙin.)). Comprende forme minute, ad anfratti convessi, a coste longitudinali assai spiccate che vanno scomparendo verso la base con numerosi cingulelli transversi, apertura ro- tondeggiante, peristoma relativamente grande, ecc. Esse sono affini agli Acinus, alle Punctura ed alle Actonia. ALVANIFLLA THaLIA (De STEF. e PANT.). (1850. DE STEFANI e PANTANELLI (Alvania) — Mo. plioc. dint. Siena, p. 167). (1888. DE STEFANI. — Iconografia nuovi Moll. plioc. dint. Siena, Tav. XI, fig. 36, 37). Piacenziano: Villalvernia (non rara). OssERVAZIONI. — È una forma molto variabile, affine all’Alvaniella scabra (Pam.) ed all’A. Lanciae {CALC.). A. THALIA var. EXBREVIS SACCO. (Tav. l, fig. 59). Cingulella perspicuiora; costae basim versus minus productae. Basis depressula. 26 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. 1842. Alvania brevis Allan “= SISMONDA, Syn. meth. 1° ed., p. 30. 1847. Rissoa » Sismd. — » » » 2% ed.; p. 53. 1852. » » » — D’ORBIGNY, Prodr. Pal. str., II, p. 166. 1889. » » » — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N° 1897. Piacenziano : Villalvernia (frequentissima). OssERVAZIONI. — Esiste graduale passaggio tra questa forma ed il tipo figurato dal De STEFANI. È affatto diversa dal Turbo brevis ALu. A. THALIA var. SUBACINGULATA SACO. (Tav. I, fig. 60). Costae crassae et elatae; cingulella transversa depressiora, passim suboblita. Piacenziano: Villalvernia (non rara). ALVANIELLA PAGODULINA SACO. (Tav. I, fig. 61). Testa parva, sat solida, ovato-pyramidata. Anfractus subconveri, suturis parum pro- Ffundis disjuncti, ad suturam superne inclinato-depressi, pagodaeformes, costati et cingulati. Costae longitudinales crassae, sat elatae, ad basem evanescentes; cingulella transversa in regioni basali et ventrali sat perspicua, ad suturam superamoblita. Apertura rotundata. Labium externum subcrassulum, intus laeviter striato-plicatum. Alt. 2-4 Mm. Lat. 1'|.-2 Mm. Piacenziano: Villalvernia; Zinola (non rara). OSSERVAZIONI. — Ricorda la Rissoa Watsoni Scnw. e le Alvinia; per qualche esem- plare parrebbe collegarsi coll’ A. Thalia. ALVANIELLA ? CIMICOIDES (FoRB.). (1843. FORBES (Rissoa) — Report on the Mollusca a. Radiata of the Aegean Sea, p. 189). 1868. Alvania cimicoides Forb. — MANZONI, Saggio Conch. foss. subapp., p. 61. 1873. » » » — COCCONI, En. Moll. mioc. pl. Parma e Piacenza, p. 186. Piacenziano ed Astiano: Villalvernia; Piacentino (poco frequente) (/îde Manzonit et Coccontit). A. CIMICOIDES Var. SCABRELLA (Dop.). (Tav. I, tig. 62). Testa crassior; costae et cingula crassiora et interdum aliquantulum eminentiora. 1862. Rissoa scabrella Dod. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Italia centr., p. 17 (99). Elveziano : Colli torinesi (alquanto rara). Tortoniano: Montegibbio (frequentissima). Sottog. ARSENIA MonrRs. 1891 (tipo A. punctura (Mont.)). ARSENIA PUNCTURA (Mont.). (1803. MONTAGU (Tur00) — Test. Brit., p. 320, Tav. 12, fig. 5). A. PUNCTURA Var. EXQUISITA MonTR. (in litt.). (Tav. 1, fig. 63). Anfractus converiores, exquisite reticulati. Suturae profundiores. Costicillae per- NnNUMENrOSAE. 1827. Alvania minuta Alan — BONELLI, Cat. ms. Museo Zool. Torino, N. 3045. 1842. » » » — SISMONDA, Syn. meth., 1% ed., p. 30. 1847. Rissoa » Sismd. — » » » 2° ed., p. 53. 1852. » » » — D’ORBIGNY, Prodr. pal. str., III, p. 166. 1868. Alvania punctura Mont.— MANZONI, Saggio Conch. foss. subapp., p. 63 Piacenziano: Villalvernia (poco frequente). Astiano: Astigiana (poco frequente). OsseRvAZIONI. — È ben differente dal Turbo minutus ALL., invece è molto affine all’A. Insenghae (CALC.). DESCRITTI DA F. SACCO 27 ARSENIA TAUROPRAECEDENS SACCO. (Tav. I, fig. 64). Testa parvula, conico-clongata. Anfractus converuli; primi sublaeves, caeteri sat regulariter reticulati. Costicillae et cingula sat crassa. Apertura rotundata. Peristoma integrum, crassulum, ceterne praecipue. Labium externum percrassum, intus depresse pluridenticulatum. Alt. 2 Mm. Lat. 1 Mm. Elveziano : Colli torinesi (rara). OssERVAZIONI. — Per alcuni caratteri si avvicina molto agli Acinus. Sottog. ACINOPSIS MoxrRs. 1884 (tipo A. cancellata (Da Costa). ACINOPSIS CANCELLATA (DA Costa). (1779. DA COSTA (Turbo) — Brith. Conch., p. 104, Tav. VIII, fig. 6, 9). 1827. Alvania acinvs Br. — BONELLI, Cat. ms. Mus. Zool. Torino, N. 3060, 3061. 1842. » » » — SISMONDA, Syn. meth. l* ed., p. 30. 1868. » crenulata Micht. — MANZONI, Saggio Conch. foss. subapp., p. 58. 1873. DIN SARO » — COUCONI, En. Moll. mioc. plioc. Parma e Piacenza, p. 185. 1890. » » » — DELLA CAMPANA, ?PZioc. antico Borzoli, p. 16. Piacenziano: Villalvernia; Piacentino; Borzoli, Zinola, Bordighera (frequente). Astiano: Astigiana; Piacentino (frequentissima). OSssERVAZIONI. — Credo che ne sia una varietà il Yurbo verrucosus ALn. (1818. ALLAN, Geol. Env. Nice. Trans. R. Soc. Edinbourg, p. 463, Tav. X, fig. 12). A. CANCELLATA Var. TURRITIOR SACC. (lav. I, fig. 65). Testa elongatior, plus minusve fusato-turrita. dAstiano: Astigiana (frequente). AcInopsIis ? Venus (D’ORB.). (1840. GRATELOUP (Rissoa cimea) — Atlas Conch. Bass. Adour, Tav. IV, fig. 55, 56). (1852. D'ORBIGNY, (Rissoa) — Prodr. Pal. str., II, p. 28). Specie del cui tipo sarebbe necessaria una buona illustrazione per ben riconoscerla. Gli esemplari torinesi sono generalmente assai piccoli. Assai diversa dal tipo è la forma pliocenica Sacc. (1880. Alvania Venus. — FONTANNES, Moll. Rouss., p. 185, Tav. 10, fig. 16); alcuni esemplari del Piacenziano piemontese sembranmi attribuibili a questa forma che potrebbe essere una varietà di A. sculpta. A. VENUS Var. PARVOTAURINA SACC. (Tav. I, fig. 66). Testa minor, saepe minus elongata. Elveziano: Colli torinesi, Sciolze (non rara). AcINoPSsIs ? (an Ac.nus) scuLpra (PHIL.). (Tav. I, fig. 66 bis). (1844. PHILIPPI (Rissoa) — En. Moll. Siciliae, II, p. 131, Tav. 23, fig. 21). 1886. Alwania Venus D’Orb. — PARONA, Valsesia e Lago d'Orta, p. 112. Tortoniano: Montegibbio (non rara). Piacenziano: Villalvernia ; Zinola, Bussana, Bordighera (frequente). OSSERVAZIONI. — Questa forma che sembra intermedia fra Acinus ed Acinopsîs forse deriva dall A. venus dell'Etveziano e d’altra parte sembra collegarsi coll’ A. cancellata. Ne do la figura perchè è rorma un po’ troppo dimenticata. A. SCULPTA? Var. TRANSIENS SACC. (1856. HOERNES (Rissoa Venus) — Foss. Moll. tevt. Beck. Wien, p. 565, Tav. 48, fig. 10). 1862. Rissoa acinus Br. — DODERLFEIN, Giac. terr. mioc. Italia centr., p. 17 (99). 4 — F. Sacco, 28 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI DEL PIEMONTE ECC. Elveziano: Colli torinesi, Sciolze (non rara). Tortoniano: Stazzano, S. Agata; Montegibbio (frequente). Piacenziano : Zinola, Bordighera (non rara). Sottog. GALEODINOPSIS Saco. 1895 (tipo G. tiberiana (Coppi)). Forme piccole, ventricose, fortemente costate e cingolate, talora crassamente varicose; ad apertura rotondeggiante e labbro crassissimo. Ricordano per qualche carattere gli Acinus e le Massotia, ma nell’assieme sono specialmente affini alle Galeodina. Forse appartiene a questo gruppo l’oligocenica Pissoa multicostata Spry. GALEODINOPSIS TIBERIANA (COPPI). (Tav. I, fig. 67). (1876. COPPI (Rissoa) — Frammenti di Paleont. modenese, B.R.C.G.I., p. 201 (14)). Piacenziano: Tabiano nell’Emilia; Zinola presso Savona (non rara). G. TIBERIANA Val. PERCRASSICOSTA SACO. (Tav. I, fig. 68). Testa aliquantulum ventrosior. Costae longitudinales crassiores, eminentiores. Piacenziano: Zinola (rara). Sottog. MASSOTIA B. D. D. 1884 (tipo M. lactea (MicH.). Massoria LAcTEA (MicH.). (1832. MICHAUN (Reissoa) — Descr. plus. nouv. esp. de Coqu. du genre Rissoa, p. 7, fig. 11, 12). 1827. Alvania textilis Bun. — BONELLI, Cat. ms. Mus. Zool. Torino, N. 3065. 1842. » » » — SISMONDA, Syn. merth., 1° ed.; p. 30. 1847. » » » — » » » 2% edi 3459; 1852. Rissoa » » — D’ORBIGNY, Prodr. Pal. «tr.,.11I, p. 166. 1889. > » » — SACCO, Cat pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1998. Piacenziano: Villalvernia, Volpedo (frequente). Astiano: Astigiana (non rara). OSssERVAZIONI. — Spesso gli esemplari, particolarmente quelli piacenziani, sono vari- così; in generale sono a coste molto gracili e numerose costituendo una tessitura assai fine. Invece fra le forme viventi così ben figurate da B. D. D. (Moll. Roussillon) alcune (Tav. 35, fig. 7,8) hanno le coste longitudinali assai distinte ed elevate costituendo una var. laticostata Sacc. M. LACTEA Val. SEMIACOSTATA SACC. (Tav. I, fig. 69). Costae longitudinales minus perspicuae, passim oblitae vel suboblitae. Piacenziano: Villalvernia (non rara). M. LACTEA Var. FUSULATOVARICOSA SACC. (Tav. I, fig. 70). Testa elongatior, minus ventrosa, subfusulata, saepe varicosa. Piacenziano: Villalvernia (frequente). Sottog. ALVINIA MoxrRs. 1884 (tipo A. Weinkauffi (Scaw.) 0). ALVINIA DICTYOPHORA (PRIL.). (1844. PHILIPPI (Rissoa), En. Mo. Siciliae, Il, p. 128, Tav. 23, fig. 11). Credo che questa specie sia stata troppo dimenticata e che la tanto conosciuta A. pagodula B.D.D. non ne sia che una varietà. (1) Noto come la prima figura data di A. Weinkauffi sia quella pubblicata da ArADas e BENOIT (1870. Conch. viv. mar.; Tav. IV, fig. 15), figura assai differente da quella data più tardi (1877) dal MontEROSATO e che è generalmente citata come la tipica. Credo che l’ Avanza diadema Dop. (Rissoa manzoniana Coppi) sia molto affine all'A. Weinkauffi. DESCRITTI DA F. SACCO 29 A. DICTYOPHORA Vas. CARINATA (Bon.). (Ray del) Testa major, basì depressior. Cingula elatiora et cristatiora. 1827. Alvania carinata Br. — BONELLI, Cat. ms. Mus. geol. Torino, N. 3058. 1842. » » » — SISMONDA, Syn. meth., 1% ed., p. 30. 1847. Rissoa Bonellii Sismd. — » » Diva dopo d3: 1852. » » » — D'ORBIGNY, Prodr. Pal. str., III, p. 166. 1889. » » » — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1986. Piacenziano: Astigiana (poco frequente); Villalvernia (frequente). Astiano: Astigiana (poco frequente). OssERVAZIONI. — Forma affine alla pagodula B. D.D. della quale dovrebbe consi- derarsi come varietà se quella dovesse accettarsi come specie distinta; non osservansi forme di passaggio all’A. dictyophora per cui non credo adottabile tale interpretazione. Sono molto frequenti gli esemplari melanici. Gen. MANZONIA Bus. 1868 (tipo M. costata (Apaws)). Sottog. MANZONIA (str. s.). MANZONIA COSTATA (ADAMS). (1796. ADAMS (Turbo) — Trans. Linn. Soc., tomo III, p. 65, fig. 13, 14). 1827. Rissoa equestris Bon. — BONELLI, Cat. ms. Mus. Zool. Torino, N. 3042 (viv.), 204 1842. » » » — SISMONDA, Syn. meth., |* ed., p. 3I. 1847. « » » - » » » 2° ed.,.p..53. 1852. » » » — D’ORBIGNY, Prodr. Pal. str., II, p. 166. 1856. » scalaris Dub. — HOERNES, oss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 567, 568 (pars). 1862. » » » — DODERLEIN, Giae. terr. mioc. Italia centr., p. 17 (99). 1886. Manzonia costata Ad. — PARONA, Valsesia e Lago d’Orta, p. 112. 1889. Zissoa equestris Bon. — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1990. Tortoniano: Montegibbio (frequente). Piacenziano : Villalvernia, Ponte S. Quirico in Valsesia; Zinola (non rara). Astiano: Astigiana (poco frequente). M. COSTATA var. DEPRESSICOSTA SACCO (Fava fiov72): Costae longitudinales aliquantulum depressiores. Piacenziano : Villalvernia (poco frequente). MANZONIA MIOCRISTATA SACCO. (Tav. 1, fig. 73). Testa turrito-fusoides, subcontorta. Anfractus convexi, perprofunda sutura disjuncti; primi sublaeves, ultimi 2 transversim perstriatellati; longitudinaliter costis perelatis, obliquis, cristatis, muniti. Anfractus ultimus © costis perobliquis et percristatis munitus, basi imbutiformis, transversim circum basem fortiter cristato-carinatus. Apertura ovato- rotundata; peristoma continuum, subduplex; labium exrternum annulose granulatum. Alt. 3 Mm. Lat. 1‘, Mm. Tortoniano : Montegibbio (poco frequente). OssERVAZIONI. — Distinguesi nettamente dall’aftine M. costata per striatellatura più fitta e più minuta, per coste più rare, più cristate, più oblique, per la base imbuti- forme, ecc. 30 I MOLLUSCHI DEI TERRENI VERZIARI DEL PIEMONTE ECO. Sottog. FLEMINGIA JeFFR. 1884 (tipo Y. zetlandica (MonT.)). FLEMINGIA ZETLANDICA (Monm.). (1811. MONTAGU (Turbo) — Trans. Linn. Soc., Vol. Xl, p. 194, Tav. 13, fig. 3). 1889. Rissoa zetlandica Mont. — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1999. 1890. Alvania » » — — DELLA CAMPANA, Pliocene antico Borzoli, p. 16. Piacenziano: Villalvernia, Ponte S. Quirico in Val Sesia: Borzoli, Zinola, Bordi- ghera (non rara). F. ZETLANDICA var. MIOCRASSICOSTA Sacc. (an species distinguenda). (1856. HOERNES (Rissoa zellandica) — Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 566, Tav. 48, fig. 11). 1862. Rissoa settandica Mont. Hoern. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Italia centr. p. 17 (99). Tortoniano: Montegibbio (non rara). OssERVAZIONI. — Parrebbe quasi specie a se, intermedia fra 7. zetlandica e P. scalaris. F. ZETLANDICA Var. PERRARICINCTA Sacc. (an species distinguenda). (Tav. I, fig. 74). Testa affinis var. miocrassIcoSTA sed cingula ventralia rariora, distantiora, in an- fractu penultimo tantum 2. Tortoniano: Montegibbio (frequente). Piacenziano : Bordighera (poco frequente). OssERVAZIONI. — Ne avrei costituita una specie distinta se non avessi visto diversi passaggi alla Y. zetlandica per cingoli che vanno apparendo nell’ultimo anfratto fra i 2 cingoli ventrali maggiori. F. ZETLANDICA Var. TAUROGRACILIS SACO. (Tav. I, fig. 75. Testa affinis var. miocRrassIcOSTA sed gracilior, elongatior, minus ventrosa. Elveziano : Colli torinesi (frequente). F. ZETLANDICA Var. TAUROHIRTA SACCO. (Tav. I, fig. 76). Testa affinis var. miocrassIcosTA sed gracilior, longior; costae in cingulorum in- tersectione spinulosae, Elveziano : Colli torinesi (alquanto rara). FLEMINGIA SCALARIS (DUB.). (1831. DUBOIS DE MONTPEREUX (Cyclostoma) — Conch. f. Wolh., Podol., p. 47, T. Ill, f. 40, 41). Le forme sottoindicate sembrano costituire passaggi alla F. zetlandica. F. SCALARIS Var. PAUCICINOTA SACCO. (Tav. I, fig. 77). Testa minor; costae crassiores; cingula crassiora et rariora. 1856. Rissoa scalaris Dub. — HOERNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 568 (pars). 1856. » » » — NEUGEBOREN, Beztr. /ert. Moll. Ob. Lapugy, p. 201. 1862. » » » — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Italia centr., p. 17 (99). Tortoniano: Montegibbio (poco frequente). PF. SCALARIS Var. TAURINENSIS SACCO. (TAvtinizr8)e Testa minor. Anfractus ultimus superne laeviter subangulatus. Elveziano : Colli torinesi (alquanto rara). DESCRITTI DA F. SACCO 31 Att. M. costata Att. F. zetlandica Ast. M. Le Ast. F. ARR Piace. M. oa e var. Piac. Va: cttandica Tort. M. Lx — 2? — M. miocristata Tort. F. cetlandica var. — F. scalaris E. M. Ae var. Ely. | H. os Var. ‘Tongr. Manzonia alieni var. Tongr. D Pi sur var. Bart. Flemingia eurydictium Gen. ONOBA H. ed A. Apams 1854 (tipo O. striata MonT.)). ONOBA MIOSTRIATA SAcc. (Tav. I, fig. 79). Testa parva, ovato-cylindrica, crassa, albida, apice obtusa. Anfractus parum con- veri, suturis subplanatis disjuncti ; primi lacves, cacteri sat profunde transversim sulcati: prope suturam superam sulco aliquantulum latiori ornati; passim versus suturam su- peram plicis perdepressis, plerumque oblitis vel evanescentibus, muniti. Anfractus ultimus permagnus, subcylindricus. Apertura ovato-pyriformis. Peristoma integrum, crassum ; labium externum percrassum. Alt. 2 ‘|,-3 ‘|, Mm. Lat. 1-1‘), Mm. 1862. Rissoa minutissima Mich. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Italia centr.. p. 17 (99). Tortoniano: Montegibbio (non rara). OssERVAZIONI. — Differisce dall’O. striata, di cui potrebbe essere la progenitrice, per maggior crassezza, forma più cilindrica, anfratti meno convessi e quindi suture meno profonde, pieghette longitudinali appena accennate o nulle, ecc. Sottog. HYALA H. ed A. Apams 1854 (tipo H. vitreA (MonT.). HyALA VITREA (MonT.). (1803. MONTAGU (Turbo) — Test. Brit., p. 321, Tav. 12, fig. 3). Piacenziano: Villalvernia (poco frequente). Astiano: Astigiana (poco frequente). H. VITREA Var. PLIOMAJOR SaAco. (Tav. 1, fig. 80). Testa major, elongatior ; anfractus ultimus expansior, ventrosior. Piacenziano: Villalvernia (poco frequente). Gen. STOSSICHIA BrusinA 1870 (tipo S. planawoides (Desm.)). STOSSICHIA PLA NAXOIDES (DESM.). (1838. GRATELOUP (Rissoa) — Conch. foss. B. AA., Act. Soc. Se. Burd., Vol. X, T. V, f. 36,37). Elveziano : Colli torinesi, Baldissero, Sciolze (poco frequente). S. PLANAXOIDES Var. OVATULINA SACCO. (Tav. 1, fig. 81). Testa ovatior, minus fusulata; anfractus minus converi; suturae subplanae. Elveziano: Colli torinesi, Baldissero (poco frequente). 32 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. S. PLANAXOIDES Val. PAUCISULCATA SACC. (Tav. 1, fig. 82). Sulci transversi minus numerosi, deinde cingulella rariora, latiora et crassiora. Elveziano : Colli torinesi (rara). S. PLANAXOIDES Var. CRASSOLAEVIS Sacc. (Tav. I, fig. 83). Testa crassior, laevior; sulculi minus profundi. Dentes crassiores. 1856. Rissoa planaxzoides Desmoul. — HOERNES, oss. Moll. Tert. Beck. Wien, p. 579. 1856. >» » » — NEUGEBOREN, Beztr. Tert. Moll. Ob. Lapugy, p. 206. 1862.» » » — DODERLEIN, Gzac. terr. mioc. Italia centr., p. 17 (99). Tortoniano: Montegibbio (poco frequente). Gen. CINGULA FLEMING, 1828 (tipo C. cingula (Mont.)) Sottog. SETIA H. ed A. Apams 1854 (tipo S. pulcherrima (JEFFR.). SETIA ? TAURINOMIOCENICA SACO. (Tav. 1, fie. 84). Testa parva, subovata, subnitens, apice depressula, parve umbilicata; umbilicus rimaeformis. Anfractus 5, laeves, conveni, profunda sutura disjuneti, ultimus permagnus. Apertura rotundato-subpyriformis; peristoma subcontinuum, simplex, subgracile. Alt. 2|Mm. Lat. 14, Mm. Elveziano: Colli torinesi (rara). OsservazIONnI. — Nel Piacenziano di Zinola osservai anche diversi esemplari che- ricordano alcune Setia, ma troppo in cattivo stato di conservazione per essere determi- nabili. Sottog. CINGULINA MonrRs. 1884 (tipo C. Alderi (JEFFR.)). CINGULINA ? TAUROMINIMA SACC. (Tav. I, fig. 85). Testa parvillima, ovato-conica, laevis, subnitens, sat late umbilicata. Anfractus converi, laeves, suturis sat profundis disjuncti; Apertura rotundata. Peristoma integrum, simplex. Alt. ‘| di Mm. Lat. ‘| Mm. Elveziano: Sciolze (rara). OssERVAZIONI. — Si avvicina alle Microsetia, distinguendosene per la presenza del- l'ombelico; ma occorrerebbero altri esemplari per meglio determinare questa specie, Sottog. PARVISETIA MonrRs. 1884 (tipo P. Scillae (SEGu.)). PARVISETIA ? MIOSCROBSOIDES SACC. (Tav. 1, fig. 86).5 Testa minima, ovato-conica, submitens, apice depressa. Anfractus laeves, converi, suturis profundis disjuneti. Apertura rotundato-semilunaris. Peristoma integrum, simplex. Labium columellare dejectum, ab anfractu penultimo fortiter disjunetum. Alt. 1 Mm. e dj; Lat. *, di Mm. Elveziano: Colli torinesi (rara). OssERVAZIONI. — Ricorda alcuni Nodwlus nonchè lo Serobs badia WaTS. per la spe- ciale forma del peristoma in rapporto alla columella. É quindi solo provvisorio l’attuale riferimento subgenerico, in attesa di altri esemplari. DESCRITTI DA F. SACCO 533 Sottog. NODULUS Movrrs. 1878 (tipo N. contortus (JEPFR.)). Quel gruppo si potrebbe forse erigere a genere, di cui sarebbero sottogeneri le Pisinna, le Peringiella, ecc. NODULUS TAUROMIOCENICUS Sacco. (Tav. I. tig. 87). Testa parvula, pupoidea, crassula, subnitens, apice obtusa. Anfractus 4-5, laeves, laeviter converi, suturis parum profundis disjunceti, ultimus permagnus. Apertura rotun- dovata; peristoma integrum, simplex sed crassum, superne praecipue. vAlt. 1‘|,2 Mm. Lat. *|;1 Mm. Elveziano: Colli torinesi, Baldissero (non rara). OsservazioNI. — Forse le è aftine la Paludina Schwartzi FRAUENF. in HoOERNES, ma la forma descritta se ne distingue per testa più turrita, più lunga, mancanza di solchi trasversi, suture meno profonde, anfratti meno convessi, mancanza d’ombilico, peristoma più crasso, ecc. D'altronde già esiste una Rissoa Schwartzi, per cui se la P. Schwartzi appartiene ad un sottogenere di issoa dovrebbe cangiar nome. N. TAUROMIOCENICUS Var. BOMBYCINA Sacco. (Tav. 1, fig. SS). Testa bombyciniformis; anfractus minus converi, suturae subplanae, Elveziano: Colli torinesi (alquanto rara). N. TAUROMIOCENICUS Var. INFLATINA SACCO. (Tav. 1, fig. 89). Testa inflatior, anfractus ultimus praecipue; suturae profundiores. Elveziano: Colli torinesi (alquanto rara). N. TAUROMIOCENICUS Var. POSTBOMBYCINA Sacc. (an species distinguenda). (Tav. I, tig. 90). Testa affinis var. BOMBYCINA, sed major, laevior, anfractus planatiores, suturae minus profundae. E Tortoniano: Montegibbio (rara). OssERVAZIONI. — Sono necessari migliori esemplari per decidere sulla collocazione precisa di questa forma. Sottog. PISINNA MoxrRs. 1878 (tipo P. glabrata (MiHBLF.)). Pisinna PUPA (Dop.) Sace. (Tav. I, fig. 91). Testa parca, crassa, ovulato-pupoidea, apice obtusa. Anfractus, 5-6, laeves, parum converi, suturis subsuperficialibus disjunceti. Apertura subrotunda. Peristoma integrum, inferne ab anfractu laevite» disjunetum rimam umbilicarem efformans. Alt. 24 -3 Mm. Lat. 141 Mm. 1862. Rissoa sabulum Cantr. (R. pupa olim Dod.) — DODERLEIN, (zac. £.m. It. centr., p. 17 (99). Tortoniano: Montegibbio (frequentissima). OSsERVAZIONI. — È probabilmente una forma atavica della 7. globata, ma ne diffe- risce per essere più pupoide, per lesuture quasi superficiali, gli anfratti meno convessi, lapertura più rotonda, ecc. P. PUPA Var. PSEUDANGULELLA SACC. (Tav. k tig. 92). Testa aliquantulum turritior, minus ovata. Anfractus ultimus laevissime et per- obtuse subangulatus. Tortoniano: Montegibbio (non rara). 34 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI DEL PIEMONTE ECC. Sottog. PERINGIELLA MoxrRs. 1878 (tipo P. nitida (Brus.)). PERINGIELLA TAUROATAVA SACC. (Tav. I, fig. 93). Testa parvula, elongato-turrita, apice obtusa. Anfractus laeves, subnitidi, laevissime subconveruli, passim ad suturam superam laevissime subcanaliculati. Apertura fortiter dejecta, subovata. Peristoma integrum, superne et externe crassulatum. Alt. 2 Mm. Lat. 4 di Mm. Elveziano: Colli torinesi (rara). Gen. BARLEEIA CLark 1853 (tipo B. rubra (Apams)) Questo genere è posto da alcuni nelle Zeterophrosynidae, da altri nelle issoidae,. mentre alcuni ne costituiscono una famiglia a parte, Barleeidae. La conchiglia sarebbe da Rissoide. BARLEEIA RUBRA (ADAMS). (1795. ADAMS (Turbo) — Trans, Linn. Soc., UI, p. 64, Tav. XIII, fig. 21, 22) B.RUBRA Var. MIOCENICA SACC. (Tav. I, fig. 94). Testa crassior, regularius conica; anfractus ultimus subangulatior.. 1862. Rissoa levigata Bon. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Italia centr., p. 17 (99). Tortoniano: Stazzano, S. Agata; Montegibbio (frequente). B. RUBRA Var. MIOELONGATA SACC. (Tav. I, fig. 94 bis). Testa affinis var. MIOCENICA, sed minus conica, elongatior, subfusoidea. Tortoniano: Stazzano, Montegibbio (poco frequente). OssERvAZIONI. — È il corrispondente della vivente var. elongata B. D. D. Gen..ALABA A. Apams 1862 (tipo A. picta ApAms) Questo genere viene da ApAmMs avvicinato alle Litiopa, quindi dovrebbe collocarsi nella Fam. LITIOPIDAE, ma siccome la forma che gli attribuisco ricorda le Rissoia specialmente del gruppo delle Schwartzia, così lo colloco per ora fra le Rissoidae. ALABA COSTELLATA (GRAT.). (Tav. I, fig. 95). (1827. GRATELOUP (Bulimus) — Tabl. Coqu. f. Bass. Ad., Bull. Soc. Linn. Bordeaux, II, p. 99). (1838. » (Rissoa) — Conch. f. Bass. Ad., Act. Soc. Linn. de Bordeaux, X, T. 5, f. 29). Eleziano: Colli torinesi, Baldissero, Sciolze (frequente). OssERVAZIONI. — Se questa specie non è un Alaba deve costituire il tipo di un nuovo gruppo: GIBBORISSOIA Cossmn. 1895, come da proposta fattami per lettera dall’illustre mio amico Cossmann. A questo gruppo appartengono la Rissoa dubia (Lk.) e la R. in- choata DesH. dell’Oligocene di Étampes. Il GRATELOUP sembra aver confuso in parte questa forma colla Rissoa varicosa BasT. A. COSTELLATA Var. TRIANGULARIS SACC. (Tav. I, fig. 96). Testa pyramidatior, minus elongata ; costae interdum depressae. Elveziano: Colli torinesi, Baldissero, Sciolze (non rara). DESCRITTI DA F. SACCO 35 Gen. RISSOINA D’OrB. 1840 (tipo R. Inca D'ORB.). Sottog. RISSOINA (str. s.). Rissorna BRUGUIERI (PAYR.). (1826. PAYRAUDEAU (Rissoa) — Cat. Ann. et Moll. Ile de Corse, p.113, Tav. V. fig. 17, 18). 1827. Rissoa s'riola'a Risso — BONELLI, Caz. ms. Mus. Zool. Torino, N. 3038. EX ERE 5) » — SISMONDA, Syn. meth., 1% ed., p. 31. 1847. » » » _ » » SANTA RD: 1852: » » — D'ORRIGNY, Prodr. Pal. str., III, p. 166. 1856. Rissoîna Bruguieri Payr. — HOERNES, Foss. Moll. Tert. Beck. Wien, p. 558. 1856. » « » — NEUGEBOREN, Beètr. Tert. Moll. Ober Lapugy, p. 197. 1861. » striolata Risso® — SCHWARTZ, Ù. Fam. Rissoiden u. Gatt. Rissoina, p. 112. 1880. » Bruguierî Payr. — FONTANNES, Moll. pl. Roussillon, p. 182. 1889. Rissoa » » — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1992. 1889. » striolata Ri. —_ » » » » N. 1993. Astiano: Astigiana (non rara). R. BRUGUIERI Var. PERSTRIATULINA SACO. (Tav. I, fig. 97). Cingulella transversa, superna praecipue, parvuliora, depressiora, numerosiora, inter se propinquiora. Piacenziano: Villalvernia (frequente). OssERVAZIONI. — I suoi caratteri riscontransi anche in individui viventi; essi sono molto spiccati nella var. vindobonensis Sacco. (1856, Rissoina Bruguieri — HOERNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, Tav. 48, fig. 5). Assai diversa, se pure non specie a se, è la forma exdecussata Sacco. (1837. Rissoa decussata Duj. — DusARDIN, Couches du sol en Touraine, Tav. XIX, fig. 23). RIssoIrNnA PUSILLA (BR.). (Tav. I, fig. 98 e 98 bis). (1814. BROCCHI, (Turdo) — Conch. foss. subapp., Il, p. 381, Tav. VI, fig. 5). 1823. Melania costata Bors. — BORSON, Oritt. Piemont., p. 182 (314). 1827. Rissoa pusilla Br. — BONELLI, Cat. m.s. Mus. Zool. Torino, N. 3014, 3039, 3040. 1829. » » D2 Serr. — DE SERRES, Geogn. terr. tert. midi France, p. 126. 1831. » » » — BRONN, Ital. tert. Gebild., p. 75. 1838. » » Desh. — DESHAYES in LAMARCK, Hist. Nat. An. s. Vert., VIII, p. 479. 1842. » » » — SISMONDA, Syn. meth., 1% ed., p. 31. 1847. » » Br. — MICHELOTTI, Descr. Foss. mioc., p. 190. 1847. » » Desh. — SISMONDA, Syn. meth., 2? ed. p. 53. 1848. Melania costata Bors. — BRONN, Index paleont., p. 711. 1818. Rissoa pusilla Serr. — » » » p. 1093. 1852. Rissoîna » D’Orò. — D'ORBIGNY, Prod. pal. str., III, p. 30, 166. 1856. » » Br. — HOERNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 557. 1856. » » » — NEUGEBOREN, Beztr. Tert. Moll. Ob. Lapugy, p. 197. 1861. » » » — SCHWARTZ, Ueb. Fam. Rissoiden u. Gatt. Rissoina, p. 133. 1862. » » » — DODERLEIN, Gzac. terr. mioc. Italia centr., p. 16 (98). 1876. » » » — COUCONI, En. Moll. mioc. plioc. Parma e Piacenza, p. 182. 1877. » » » — ISSEL, Foss. marne Genova, p, 33. 1880. » » » — FONTANNES, Moll. pl. Roussillon, p. 184, 185. 1886. » » » — PARONA, Valsesia e Lago d’Orta, p. 112. 1889. » » » — SACCO, Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 2000, 5339. 1890. » » » — DELLA CAMPANA, Pliocene antico di Borzoli, p. 16. Elveziano : Colli torinesi, Sciolze (frequente). Tortoniano: Stazzano, S. Maria, S. Agata, Montegibbio (frequente). 5 — F. Sacco. Att. Ast. Piac. Tort. Elv. Tongr. Bart. Paris. Suess. R. R. k. R. R. R. 36 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. Piacenziano: Astigiana, Villalvernia, Masserano, S. Quirico in Valsesia; Piacentino; Genova, Borzoli, Savona, Zinola, Albenga, R. Torsero presso Ceriale, Bussana, Bordi- ghera, Ventimiglia (abbondantissima). Astiano: Astigiana (non rara). OssERvAZIONI. — Questa specie, da alcuni indicata anche nel Mediterraneo ma che sembra essenzialmente limitata ora ai mari caldi (presso le isole Maurizio, Sandwichs, ecc.), è comunissima nei depositi miocenici e pliocenici, conservandosi in complesso abbastanza costante di forma e di ornamentazione; sonvi però graduali passaggi alle varietà se- guenti. Credo le sia riferibile la var. subconoidea GRAT. che generalmente si identifica invece colla Z. decussata. R. PUSILLA Var. PROMYOSOROIDES SACO. (Tav. I, fig. 99). Testa magis pupaeformis, brevior ; anfractus primi parvuliores. Piacenziano: Albenga, Rio Torsero presso Ceriale, Bussana, Bordighera (non rara). OssERVAZIONI. — Ricorda molto la R. myosoroides RécL. che vive ora presso le isole Maurizio e che dubito sia pure solo una varietà della &. pusilla colla quale si trova; d’altronde una consimile varietà osservai anche fra individui di R. Brugwuieri. R. PUSILLA Var. PERCOSTICILLATA SAC0. (Tav. I, fig. 100). Costulae longitunales aliquantulum minores, numerosiores, propinquiores, in anfra- ctibus ultimis praecipue. Tortoniano: Montegibbio (non rara). Piacenziano: Rio Torsero presso Ceriale, Bussana, Bordighera (non rara). R. PUSILLA Var. PARVOFUSULA SAcc. (Tav. I, fig. 101). Testa aliquantulum minor, minus pupoides, fusulatior. Elveziano: Colli torinesi, Sciolze (frequente). Piacenziano ed Astiano: Astigiana (poco frequente). OssERVAZIONI. — Questa forma fusulata si avvicina alquanto alla eocenica AR. clavula. Bruguieri R.dubiosa — R. pusilla e var. — R. myosoroides R. subangulata — R. costata — R.} peo PR. pusilla e var. PIPLIARE Var. R. pusilla e var. promyosoroides Bruguieri var. KR. pusilla e var. RF. lamellosa var. mutino o Var. KR. pusilla e var. R. lamellosa e var. dani R. pusilla var. Rissolina ? similis Puchs R. Raincourti — ? — R. clavula | R. clavula | R. Houdasi — ? — Rissoina clavula DESCRITTI DA F. SACCO SI Sottog. RISSOLINA GouLp. (tipo R. plicata (Ap.)). RISSOLINA? LAMELLOSA (DESH.). (1836. DESMOULINS (Rissoa)in GRATELOUP 1840 — Azlas Conch. Bass. Ad., Tav. 4, f. 21,22, 23). Questa forma fu denominata dal GratELOUP nel 1840 come Rissoa coclhearella Lx. var. bistriata (pur identificandola colla R. lamellosa) e dal D’OrBIGNY nel 1852 come R. burdigalensis, istituendo egli questo nome appunto sopra la figura della var. bistriata Grat. Risulta quindi chiaro che detti due nomi debbono cadere in sinonimia nè può utilizzarsi il nome Burdigalensis in altro significato come altri ha fatto. R. LAMELLOSA Var. BICRASSECINCTA SACO. (Tav I, fig. 102). Costae rariores, inter se distantiores, basi 2 crassis cingulis intercisae. Elveziano: Colli torinesi (alquanto rara). OssERVAZIONI. — Le è quasi identificabile la . lamellosa secondo Scawartz (Ueb. Fam. Rissoiden, Tav. II, fig. 14). R. LAMELLOSA Var. MUTINOCOSTATA Sacco. (an species distinguenda). (Tav. I, fig. 103). ‘ Costae rariores, distantiores ; cingulella numerostora, per totam testam decurrentia. 1856. Rissoina Burdigalensis D'Orb. — HOERNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 559, 560. 1856. » » » — NEUGEBOREN, Beitr. Tert. Moll. Ob. Lapugy, p. 198. 1861. » « » — SCHWARTZ, Uedb. Fam. Rissoiden u. Gatt. Riss., p. 119. 1862. » » » — DODERLEIN, G:ac. terr. mioc. It. centr. p. 17 (99). Tortoniano: Montegibbio (frequente). OssERVAZIONI. — Parrebbe specie diversa dalla forma bicrassecincta ed invece assai vicina alla vivente AR. costata Ap., ma l’imperfezione della figura originale del Gra- TELOUP non permettendo esatta comparazione ci obbliga per ora a comprendere un po’ largamente la specie tipica R. lamellosa. Si avvicina assai alla var. steinabrunnensis Sacc. (1856. R. Burdigalensis — HoerNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, Tav. 48, f. 6); invece si accosta meglio al gruppo della R. Bruguieri la forma mioschwartziana Sacc. indicata e figurata dalla ScHwARTZ come R. Burdigalensis (1861. Ueb. Fam. Rissoiden, ecc., pag. 119, Tav. II, fig. 13). Ho già notato come il nome burdigalensis non sia utilizzabile essendo stato dato a forma già indicata come bdistriata ed identificata colla R. lamellosa; infatti la prima figura, e perciò quella che dobbiamo prendere come tipo, della R. lamellosa è precisamente quella su cui il D'ORBIGNY fondò la sua R. burdigalensis. R. LAMELLOSA Var. COLLIGENS SACCO. (Tav. I, fig. 104). Testa affinis var. MUTINOCOSTATA, sed 2-4 costae ventrales inferae et circumbasales crassiores. Tortoniano: Montegibbio (non rara). OssERVAZIONI. — Sembra collegare la forma mutinocostata colla tipica R. lamellosa. R. LAMELLOSA Var. SUBACINCTA SACCO. (Tav. I, fig. 105). Testa affinis var. MuTINOCOSTATA sed cingula oblita vel suboblita. Tortoniano: Montegibbio (non rara). Sottog. ZEBINELLA MòRCcH. 1876 (tipo Z. decussata (MonT.)). Questo gruppo presenta variazioni poco accentuate, tanto che, malgrado i differenti nomi specifici dati dai paleontologi, riescirebbe talora difficile distinguere nettamente le forme eoceniche ed oligoceniche da alcuni esemplari della vivente Z. decussata. 38 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI DEL PIEMONTE ECC. ZEBINELLA DECUSSATA (MONT.). (Tav. I, fig. 106). (1803. MONTAGU (Helix) — Testac. Brit., II, p. 399, Tav. 15, fig. 7). 1826. Rissoa costulina Bon. — BONELLI, Cat. ms. Mus. Zool. Torino, N. 3015. 1829. » cochlearelta Là. — DE SERRES, Géogn. terr. tert. midì France. p. 126. 1842. » costulina Bon. — SISMONDA, Syn. meth., 1° ed., p. 31. 1847. » » » _ » » » 2% ed., p. 53. 1852. » » » — D’ORBIGNY, Prodr. Pal. str., llI, p. 166. 1856. Rissoîna decussata Mont. — HOERNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 553, 554. 1856. » » » — NEUGEBOREN, Beitr. Tert. Moll. Ob. Lapugy, p. 196. 1861. » » » — SCHWARTZ, Ueb. Fam. Rissoîden u. Gatt. Riss.,p. 148, 149. 1862. » » » — DODERLEIN, Gzac. terr. mioc. Ital. centr., p. 16, 17 (98, 69). 1879. » » » — SARTORIO, Culle di S. Colombano, I, p. 26. 1889. Rissoa costulina Bon. — SACCO, Cat pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1989. 1889. Rissoîna decussata Mont. — » » » » N. 1994, 5341. Elveziano: Colli torinesi, Sciolze (frequente). Tortoniano: Stazzano, S. Agata, Montegibbio (frequente). Piacenziano: Astigiana; Zinola, R. Torsero, Albenga, Bussana, Bordighera (frequente). Astiano: Astigiana (non rara). Z. DECUSSATA Var. RARICOSTULATA SACC. (Tav. I, fig. 107). Costulae longitudinales rariores, inter se distantiores. Piacenziano: Zinola, Bordighera, Bussana (non rara). Z. DECUSSATA Var. TURRITOPAUCICOSTA SACO. (Tav. I, fig. 108). Testa turritior. Anfractus plerumque minus converi, planatiores. Costae longitu- dinales rariores, inter se distantiores, aliquantulum rectiores. Tortoniano: Stazzano, Montegibbio (poco frequente). Piacenziano: Bussana (poco frequente). OssERVAZIONI. — Parrebbe specie a se, ma credo colleghisi colla var. raricostulata ; le è affinissima, se pure non identificabile, la Rissoina extranea PARTSCH var. (1861. ScHwartz-Gatt. Rissoina, Tav. VI, fig. 43°). Z. DECUSSATA Var. PERCOSTICILLATINA SACCO. (Tav. I, fig. 109). Testa plerumque minor et fusulatior. Costicillae longitudinales graciliores, in an- fractu ultimo interdum passim suboblitae. Cingulella transversa saepe visibiliora, in anfractu ultimo praecipue. Elveziano: Colli torinesi, Sciolze (frequente). Tortoniano: Stazzano, Montegibbio (poco frequente). Piacenziano: Astigiana, Masserano; Zinola, R. Torsero, Bussana, Bordighera (non rara). Astiano: Astigiana (frequente). OssERVAZIONI. — Parrebbe una specie a se; passa però gradualmente alla Z. decus- sata. Le è affine la Rissoina Loueli DesH. che potrebbe anche esser solo una varietà di detta specie, come pure credo lo sia la R. extranea ErcHw. Le è forse identificabile la forma figurata come PR. decussata var. da ScawARTZ (1861. Die Gatt. Rissoina, Tav. VI, fig. 44°). Alcuni esemplari parrebbero far passaggio alla Z. obsoleta colla quale furono spesso confusi. ZEBINELLA OBSOLETA (PARTSCH.). (1848. PARTSCH in HOERNES (Melania) — Verzeichn. in Czjzek's Ezlaut. 2. geogr. Karte v. Wien, p. 23). (1856. HOERNES (Rissoîna) — Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 556, Tav. 48, fig. 3). DESCRITTI DA F. SACCO 39 1856. Rissoina obsoleta Partsch — HOERNES, Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 556. 1861. » » » — SCHWARTZ, Ueb. Fam. Rissoinenu. Gatt. Riss., p. 146. 1862. » » » — DODERLEIN, Gzae. terr. mioc. Italia centr., p. 16 (98). 1890. » » » — SACCO, Cat. pal. bac. terz. Piemonte, N° 5340. Elveziano: Colli torinesi (poco frequente). Tortoniano: Stazzano, S. Agata, Montegibbio (poco frequente). Z. OBSOLETA Var. TESSELLATA (MICHT.). (Tav. I, fig. 110). In regione ventrali media cingulellum caeteris latius. 1847. Melania curvicosta Desh. var. — MICHELOTTI, Descr. Foss. Mioc., pag. 392 (pars), 406, Tav. VII, fig. 17). ? Chemnitzia tessellata Micht. — MICHELOTTI (in schedis). Tortontano: Stazzano, Montegibbio (non rara). ZEBINELLA MORAVICA (HOERN.). (1856. HOERNES (Rissozna) — Foss. Moll. tert. Beck. Wien, p. 560, Tav. 48. fig. 7). Elveziano: Colli torinesi, Sciolze (non rara). Z. MORAVICA Var. TAUROPLICATIOR SACCO. (Tav. I, fig. 111). Plicae longitudinales etiam in anfractibus ultimis plerumque subvisibiles. Elveziano: Colli torinesi, Sciolze (alquanto rara). . . OsseRvAZIONI. — Alcuni esemplari si avvicinano al tipo, altri invece, più costati, ricordano alcune varietà di Z. decussata a coste poco spiccate. Att. Z. decussata Z. reticulata Ast. Z. decussata e var. percosticillata Piace. Z. FANORS e var. percosticillata —— . obsoleta? T'ort. Z. decussata e var. percosticillata — Z. Loueli — Z. ER e var. Elv. Z. decussata e var. percosticillata ——____ Z. nata Tongr. Z. cochlearina — R. planicosta — Z. Geikiei Bart. Z. cochlearella Z. a nioate Paris. Z. Mena — Z. discreta — ? — Z. polita Suess. Zebinella puncticulata Sottog. ZEBINA H. e A. Apaws, 1854 (tipo Z. browniana (D’ORB.)). ZEBINA NERINA (D’ORB.). (1827. GRATELOUP, (Rissoa nitida) — Tabl. Coqu. f. B. Ad.; Bull. Soc. Linn. Bord., lI, p. 134). (1838. » » — Conch.f.Ad.; Act. S. Linn., Vol. X, p. 208, T. V, f. 63, 64). (1852. D’ORBIGNY, (Rissoa) — Prodr. Pal. str. \Il, p. 5). Z. NERINA Var. TAUROLAEVIS SAco. (Tav. I, fig. 112). Testa subulatior, eulimoides; anfractus in regione suturali depressuli. Elveziano: Colli torinesi (poco frequente). OssERVAZIONI. — Le è identificabile la forma figurata da HoERNES (oss. Moll., tert. Beck. Wien, Tav. 48, fig. 8). 40 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI DEL PIEMONTE ECO. ZEBINA VOLATERRANA (DE STEF.). (Tav. 1, fig. 113). (1878. DE STEFANI (Rissoina) — Iconografia nuovi Moll. plioc. ital, p.7, Tav. Il, fig. 8). Piacenziano: Zinola (frequente). OsservazIoNI. — Notisi la presenza del callo o pseudodente della parte supero-in- terna del labbro, indicandoci essa il collegamento di queste forme colla miocenica Z. nerina e colla vivente Z. browniana. Gen. PSEUDOTAPHRUS Cossun. 1888 (tipo P. buccinalis (LE.)). PseuDpoTAPHRUS DesmoUuLINSI (D’ORB.). (1840. GRATELOUP (Rissoa planaxoides) — Atlas Conch. Bass. Adour, Tav. 4, fig. 38). (1852. D'ORBIGNY, (Rissoa) — Prodr. Pal. str., III, p. 29). P. DESMOULINSI var. TAUROINFLATA SACO. (Tav. 1, tig. 114). Testa, inferne praecipue, inflatior. Apertura ovatior ; columella arcuatior. Elveziano: Colli torinesi, Sciolze (alquanto rara). OSssERVAZIONI. — È necessaria l’illustrazione della specie tipica per ben riconoscerla; gli esemplari piemontesi che parmi poterle riferire presentano una elegantissima quanto fine, depressa e serrata costicillatura longitudinale. DESCRITTI DA F. SACCO 4l Fam. HYDROBIIDAE Fiscua. 1885. Siccome dei Molluschi fossili continentali del Piemonte ebbi già a trattare in modo speciale in Memorie pubblicate dal 1884 al 1887, così riguardo ad essi mi limiterò solo a pochi cenni rimandando per particolari a detti lavori. Gen. HYDROBIA HarrmanN 1821 (tipo H. acuta (Drar.)). HYyYDROBIA VENTROSA (MOoNT.). (1803. MONTAGU (Turbo) — Test. Brit., Parte 2°, p. 317 — Parte 1*, Tav. XII, fig. 13). 1862. Paludina acuta Drap. — DODERLEIN, Gzac. terr. mioc. Ital. centr., p. 16 (98). 1886. Hydrobia » (Drap.) — PANTANELLI, Monogr. str. pont. Mioc. sup., p. 73. 1886. » » » — SACCO, Nuove sp. terz. Moll. terr. ecc., p. 19. 1887. » » » —_ » Riv. malac. foss. terr. lac., p. 151. 1888. ». » » _ « Agg. Fauna malac. extramar. foss., p. 27. 1889. « » » _ » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N° 1981. ? Tortoniano superiore: S. Agata, Montegibbio (poco frequente). Messiniano: S. Marzano Oliveto, Gavazzana (non rara). OssERVAZIONI. — Alcuni esemplari incompleti che mi parvero già riferibili all’H. obtusa SANDB. sono invece probabilmente attribuibili ancora all’H. sentrosa. H. VENTROSA Var. INFLATULA SACO. (Tav. I, fig. 115). Testa latior, amplius umbilicata. Anfractus inflatiores, aliquantulum converiores. Messiniano: Gavazzana (non rara). HyDRoBIA ETRUSCA CAP. (1880. CAPELLINI — Strati a Congerie e Form. gess. solf. Pisa e Liv., p. 27, T. II, f. 5-8, 13-20). 1886. Hydrobia etrusca Cap. — PANTANELLI, Mon. Str. pont. Mioc. sup., p. 73. 1886. » « » — SACCO, Nuove sp. terz. Moll. terr., p. 19. 1887. « » » — » Riv. malac. foss. terr. laz., p. 150. 1888. » » » — » Agg. Fauna malac. extramar. foss., p. 26. 1889. » » » — » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1979. Messiniano: S. Marzano Oliveto, Gavazzana (frequente). OssERVAZIONI. — Potrebbe forse considerarsi come una varietà di H. ventrosa (MONT.). Gen. SACCOIA Brusina 1893 (tipo S. Escoffierae (Tourn.)). A questo gruppo, che il mio illustre amico il Prof. Brusina volle gentilmente bat- ‘tezzare col mio nome (1), appartengono alcune forme variabilissime che si fecero per lungo tempo oscillare fra le Melania, le Paludestrina, le Hydrobia, ecc. Il BRUSINA erige questo gruppo a Genere a se; potrebbe forse ancora considerarsi come un sottogenere di Hydrobia. (1) S. Brusina — Saccoia, Nuovo genere di Gasteropodi terziari italo-francesi. — Boll. JSoc. malac. Ital., Vol. XVIII, 1893. 42 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. Saccora EscoFFIERAE (TOURN.). (1874. TOURNOUER (Paludestrina) — Terr. tert. sup. Théziers, B. S. G. F., p. 302, T.9, f. 4). Questa specie è talmente variabile che, considerando isolate le sue varie forme, se ne potrebbero costituire diverse specie; ho cercato di distinguere le principali variazioni pur riconoscendone i passaggi, e le ho segnate in serie descrescente riguardo alla orna- mentazione. Alcuni esemplari sono indicati come provenienti dal Tortonese, in modo che riesce incerto se derivino dal Messiniano, come sembra più probabile, o da qualche banco su- periore del Tortoniano. S. EscoFFIERAE Var. TRIANGULATA SACC. (Tav. 1, tig. 116). Testa magis conica, subtriangularis. Anfractus angulatiores. Messiniano: Tortonese (non rara). OsseRvazIONI. — Trovasi pure nelle marne plioceniche di Visan (Valle del Rodano) come mostra la figura del FonrANNES (1880. Moll. pl. RAOne, Tav. 10, fig. 17). S. EscoFFIERAE var. ORYZA (SISMD.). (Tav. I, fig. 117). Testa affinis var. TRIANGULATA sed acutius crestato-carinata et minus fortiter plicata. 1842. Melania oryza Bon. — SISMONDA, Syn. meth., 1° ed., p. 31. 1847. » » » —_ » » » 2° ed., p. 55. : 1862. » » (Brn.) Sismnd. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. Ital. centr., p. 16 (98). 1886. Hydrobia Escoffierae Tourn. — PANTANELLI, Monogr. str. pont. Mioc. sup. p. 72. 1886. » » » — SACCO, Nuove specie terz. Moll. terr., p. 19, 1887. » » » _ » Riv. Fauna malac. foss. terr. lac., p. 150. 1888. » » » — » Agg.Fauna. malac. estramar. foss., p. 26. 1889. » » » _ » Cat. Paleont. Bac. terz. Piemonte, N. 1976. 1893. Saccoia oryza (Sismd.) — BRUSINA, Saccoza, Nuovo gen. di Gasteropodi, p. 51. Messiniano: Tortonese, Castelletto d’Orba, Gavazzana (frequente). OssERVAZIONI. — Le è alquanto affine, ma più turgida e breve, la var. crassonodosa Saco. (1880. Hydrobia Escoffierae — CAPELLINI, Strati a Congerie Pisa e Livorno. Tav. I, fig. 16, 17). Noto come la vera Melania oryza Bon., quale fu descritta dal BoNELLI nel 1827 al N° 3011 del Catalogo m. s. del Museo Zoologico di Torino, è una forma, forse salmastra, delle sabbie gialle astiane di Sommariva Perno, forma che è andata perduta ma che era certamente molto diversa da quella che venne poi dai diversi autori iden- tificata colla Saccoia Escoffierae; quindi accetto il nome oryza nel senso datole dal Sr- SMONDA che l’ha pubblicato pel primo. S. ESCOFFIERAE Var. CARINATOLAEVIS SACCO. (Tav. I, fig. 118). Testa affinis var. TRIANGULATA, sed aplicata, atuberculata, acute carinata. Messiniano: Gavazzana (frequente). OssERVAZIONI. — Una forma simile ma più tozza e più corta è la var. crassoangu- lata Sacc. (1880. Hydrobia Escofferae — CAPELLINI, Strati a Congerie Pisa e Livorno, Tav. I. fig. 20, 21). i S. EscoFFIERAE Var. cf. INERMIS TOURN. (1874. TOURNOUER — Terr. tert. sup. Théziers, B.S.G.F., p. 302, Tav. 9, fig. 4.0). Messiniano: Tortonese (alquanto rara). OsseRvazIONI. — Le si avvicina la var. angulifera TourN. che per altri caratteri tende pure alla var. carinatolaevis ; la ricorda alquanto la var. crassoturrita SAco. (1880. Hydrobia Escofferae — CapPELLINI, Strati a Congerie Pisa e Livorno, Tav. I, fig. 18, 19) che però è molto più crassa e depressa. DESCRITTI DA F. SACCO 43 +BACCOIA Foxrànxést “(CAb.) (an' S. Escoffierae var.). (1879- -80. CAPELLINI (Hydr ‘obia) — Strati Congérie Pisa e Livor no, p. 27, Tav. JU fig. si Questa forma sembrami presentare passaggio alla S. Escoffierae di cui quindi po- trebbe considerarsi solo come una forte varietà. Però anche per comodità di studio sembra opportuno tenere le due forme distinte, raggruppando attorno alla S. Fontannesi le forme ad anfratti lisci e rotondeggianti. S. FONTANNESI Var. CONGERMANA (FONT.). (Tav. I, fig. 120). (1880-81. FONTANNES (Hydrobdia congermana) — Moll. plioc. RhÒne, p. 188, Tav. X, fig. 20). 1886. Hydrobia Fontannevi Cap. — PANTANELLI, Monogr. str. pont. Mioc. sup., p. 72. 1886. » » » — SACCO, Nuove specie terz. Moll. terr. ece., p. 19. 1887. » » » — » Riv. Fauna malac. foss. terr. lac., p. 150. 1888. » » » — » Agg. Fauna malac. extramar. foss., p. 26. 1889. » » » — » Cat. paleont. Bac. terz. del Piemonte, N. 1977. 1893. » » » — BRUSINA, Saccoia, nuovo genere di Gasteropodi, p. 54. Messiniano: Tortonese, Gavazzana, Castelletto d’Orba (frequente). OssERVAZIONI. — Sembrami essere affine a questa forma, più che non alla tipica S. Escoffierae, la var. transiens Sacc. (1881. Hydrobia Escoffierae var. — FONTANNES, Moll. pl. Rhòne, Tav. X, fig. 18, 19). S. FONTANNESI Var. ROTUNDULA SACCO. (Tav. 1, fig. 121). Anfractus converiores, subacarinati. Messiniano: Gavazzana, Castelletto d’Orba (non rara). OSSERVAZIONI. — Può considerarsi come un’ultima modificazione della S. Fontannesi, per anfratti affatto lisci e rotondeggianti; le è affine la var. Aydrobioides Sacc. (1880. Hydrobia Fontannesi — CAPELLINI, Strati a Congerie Pisa e Livorno, Tav. II, fig. 2-4), quantunque questa parrebbe quasi specie distinta. SACCOIA ? PERFORATA (PANT.). (1886. PANTANELLI — Monogr. strati pont. Mioc. sup., p. 74, fig. 5, 6, 7, 8). 1886. Hydrobia perforata Pant. — SACCO, Nuove specie terz. Moll. terr., ecc., p. 20. 1887. » » Se » Rivista malac. foss. terr. lac. p. 151. 1888. » » » » Agg. Fauna mal. extramar. foss., p. 27. 1889. » » » — » Vat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1982. Messiniano : Castelletto d’Orba, Gavazzana (non rara). OsseERVAZIONI. — Il BruSINA, al quale comunicai alcuni esemplari di questa specie, mi scrisse credere doversi essa ascrivere al genere Saccoîa, gruppo al quale essa infatti collegasi per mezzo delle varietà rotundula ed hydrobioides della Saccoia Fontannesi; ma sono necessari più copiosi materiali per decidere assolutamente la questione. Gen. EMMERICIA Brusina 1870 (tipo E. patula (Bruw.)). EMMERICIA PLIOCENICA (SaAcc.) (an E. canaliculata BRuS. var.). (Tav. 1, fig. 122). Testa conico-turrita, apice plana mamillata. Anfractus 4 !|,, converi, fere laeves; anfractus ultimus maximus, inflatior, irregulariter varicosus. Apertura via obliqua, su- perne angulata, parvulo tuberculo munita, inferne subrotundata. Peristoma simplex, incrassatum, expansum; externe refleriusculum (Sacco). Alt. 4‘,-6 Mm. Lat. 3-4 Mm. 1885. Stalioa pliocenica Sace. — SACCO, Fauna malac. AU. plioc. Piem., p. 12, Tav. I, f.9. 1886. Emmericia » » — » Nuove spec. terz. Moll. terr. ecc., p. 17. 6 — F. Sicco 44 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. 1886. Emmericia pliocenica Sace. — SACCO, Valle Stura di Cuneo, p. 60. 1887. » » » —— >» — Rivista malae. foss. terr. lac. p. 151. 1888. » » » — >» Agg. Faunamal. entramar. foss., p. 28. 1889. » » » — » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1975. Villafranchiano: Fossano in Val Stura di Cuneo (frequente). OssERVAZIONI. — È probabilmente la forma atavica della vivente E. patula. Re- centemente BERTHELIN e SAyN raccolsero una forma simile nel Pliocene lacustre di Mollon- ravin in una escursione fatta dai Membri della Società geologica di Francia durante la riunione di Lione. In tale occasione però potei constatare che detto deposito è assai più antico di quello di Fossano, appartenendo al Pliocene inferiore, Levantiniano. Gen. BYTHINIA Gray 1821 (tipo B. tentaculata (L.)). ByTHINIA TENTACULATA (L.). (1758. LINNEO, (Helix) — Systema Naturae, Ed. X, p. 774). B. TENTACULATA var. TeLLinIi SACCO. 1886. Bithinia tentaculata var. Telliniî — SACCO, Nuove sp. terz. Moll. terr. ecc., p. 18. 1887. « » » _ » Rivista malac. foss. terr. lac., p. 149. 1888. » » » —_ » Agg. Fauna mal. extr. foss., p. 26, 1889. » » « —_ » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1974. Villafranchiano: Villafranca d’Asti (poco frequente). Gen. NEMATURELLA Sanps. 1874 (tipo N. flexilabris (SANDB.)). NEMATURELLA? SUBCARINATA (Bon.). (Tav. I, fig. 123). Testa oblongo-acuta, laevissima, spira acuta, suturis impressis, anfractibus con- veriusculis, infimo superius subangulato (BoneLLI m. s. — MicHELOTTI pubbl.). 1827. Melania subcarinata Bon. — BONELLI, Cat. ms. Mus. Zool. Torino, N. 2995, 2996. 1840. Cyclostoma >» Micht. — MICHELOTTI, Riv. alc. sp. foss. Gasteropodi, p. 3. 1842. » subcarinatum » — SISMONDA, Syn. meth., 1* ed., p. 27. 1842. » » » — SISMONDA A., Oss. geol. terz. cret. Piem., p. 35. 1847. Paludina subcarinata Bon. — SISMONDA, Syn. meth., 2* ed., p. 55. 1862. Paludestrina » Sismd. — DODERLEIN, Giac. terr. mioc. It. centr., p. 16 (98). 1875. Hydrobia assimineiformis Sandb.— SANDBERGER, Land u. Stiss. C. V., p.742, T.32,f. 14. 1886. » subcarinata Bon. — SACCO, Nuove specie terz. Moll. terr., p. 20. 1887. « » » _ » Rivista Fauna mal. foss. terr. lac., p. 151. 1888. Peringia » » _ » Agg.Faunamalac. extramar. foss. ecc., p.6. 1889. Hydrobia (Peringia) » » _ » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N° 1983. Tortoniano: S. Agata fossili (frequente). Piacenziano: Astigiana, Villalvernia (non rara). OssERVAZIONI. — Il BoNELLI istituendo questa specie dice trovarsi frequente negli antichi depositi fluviali del Sanese, nel luogo detto La Madonnina rossa, assieme a Ne- ritine, Melanopsidi ed alcuni Molluschi marini: la indica come assai variabile. Il PANTANELLI (1886. Monogr. strati pontici Mioc. sup., p. 74) indica questa specie come sinonima della sua Hydrobia perforata, da cui è differentissima. Probabilmente la Rissoa meneghiniana De StEF. ne è una semplice varietà, se pure non le è identificabile. DESCRITTI DA F. SACCO 45 N. SUBOARINATA Val CARINATIOR SAO0: (Tav. I, fig. 124). Anfractus ultimus angulatior, acutius carinatus. Tortoniano : S. Agata fossili (non rara). N. SUBCARINATA Var. VENTROSULA SACO. (Tav. I, fig. 125). Testa magis conica, brevior, ventrosior. Tortoniano: S. Agata fossili (non rara). N. SUBCARINATA var. LONGIUSCULA Sacco. (an species distinguenda). (Tav. 1, fig. 126). Testa gracilior, elongatior, fusulata. Tortoniano : S. Agata fossili (frequente). NEMATURELLA OBLONGA (BRN.). (1831. BRONN (Melania) — Italiens Tertiar-Gebilde, p. 77). Il De STEFANI ne farebbe il tipo di un nuovo sottogenere Pseudonematurella. N. OBLONGA Var. PERSUTURATA SACC. (Tav. I, fig. 127). Testa elongato-conica. Anfractus converiores ; suturae profundiores. Tortoniano: S. Agata (non rara). Piacenziano: Villalvernia (alquanto rara). OssERVAZIONI. — Esemplari non perfettamente conservati e quindi di determinazione alquanto incerta. Fam. PALUDINIDAE. Gen. VIVIPARA Lx. 1810 (tipo V. vivipara (L.)). ViviPARA POLLONERAE SACCO. (Tav. I, fig. 128). Testa ventrosa subglobosa, longitudinaliter striata ; striae minutae et uniformes ; anfractus 5 vel 6, valde converi, inde suturae profundae; anfractus ultimus, prope aperturam, dimidia longitudine brevior. Apertura angusta, valde obliqua, ovalis, suban- gulosa superne. Umbilicus angustus; peristoma continuum, gracile, ad basim tantum revolutum ; margo columellaris liberus (SACCO). 1884. 1885. 1886. 1886. 1887. 1888. 1889. Alt. 15-25 Mm. Lat. 12-16 Mm. Vivipara Pollonerae Sacc. — SACCO, Nuove specie foss. di Moll. lac. e terr., p.11, f. 1. » » « — » Fauna Malac. All. plioc. Piemonte, p. ll. » » » — » Valle Stura di Cuneo, p. 60. » » » — » Nuove specie terz. Moll. terr. ecc., p. 21. Paludina » » — » Rivista malac. foss. terr. lac., p. 149. » » » — » Agg. Fauna malac. extramar. foss. p. 26. Vivipara » » — » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1973. Villafranchiano: Tra Villafranca d’Asti e S. Paolo, Valfenera d’Asti, Ceresole d’Alba (frequente); Fossano in Val Stura di Cuneo (rara). 46 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. n T s mater n (0DAZ SOTTAMISIAO S'ISY ATAWISAOEIUR . WH Fam. VALVATIDAE. Gen. VALVATA O. F. MiiLL. 1774 (tipo V. cristata Mit). Sottog. VALVATA (str. s.). VALVATA cRISTATA MiLL. (1774 MULLER — Vermium Hist., ll, pag. 198). 1885. Valvata cristata? MUùll. — SACCO, Fauna malac. AU. pl. Piemonte, p. 1l. 1886. » » » _ » Valle Stura di Cuneo, p. 60. 1886. » » « —_ » Nuove spec. terz. Moll. terr. ecc., p. 17. 1887. » (Gyrorbis) cristata » _ » Riv. Fauna mal. foss. terr. lac. ecc., p. 148. 1888. » » » » _ » Agg. Fauna malac. extramar. foss., p. 26. 1889. » » » » —_ » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1971. Villafranchiano: Fossano in Val Stura di Cuneo (non rara). Sottog. CINCINNA HiiBNER 1810 (tipo C. piscinalis (MùLL.)). CINCINNA LESSONAE (SACC.). (Tav.1, fig. 129). Testa depressa, mediocriter umbilicata, laevissime striata. Spira brevis, obtusa. Anfractus 34/,, converti, celeriter crescentes; anfractus ultimus amplus. Apertura sub- rotundata, altior quam lata, superne leviter angulata (Sacco). Alt. 14-24), Mm. Lat. 2‘|-4 Mm. 1885. Valvata Lessonae Sacc. — SACCO, Fauna malac. AU. pl. Piemonte, p. ll, Tav. I, f. 8. 1886. » » » — » Valle Stura di Cuneo, p. 60. 1886. » » » — » Nuove spec. terz. Moll. terr., p. 17. 1887. » (Cincinna) Less.» — » Rivista Fauna malac. foss. terr. lac. ece., p. 148. 1888. » » » » — » Agg. Fauna mal. extram. foss. Piem., p. 26. 1889. » » » » — » Cat. pal. Bac. terz. Piemonte, N. 1972. Villafranchiano: Fossano in Val Stura di Cuneo, Villafranca d’Asti (frequente). DESCRITTI DA F. SACCO 47 INDICE ALFABETICO Acinopsiîs, p. 27. Acinopsis cancellata, p. 27. Id. var. parvotaurina, p. 27. Id. var. pliocenica, p. 27. Id. sculpta, p. 27. Id. var. transiens, p. 27. Id. var. turritior, p. 27. Id. Venus, p. 27. Acinus, p. 24. Acinus var. acinus, p. 24. Id. var. antiquata, p, 25. Id. cimex, p. 24. Id. geryonius, p. 25. Id. var. longovata, p. 25. Id. Mariae, p. 25. Id. var. perregularis, p. 25. Id. var. progeryonia, p. 25. Id. reticulatus, p. 24. Id. var. tauroparva, p. 24. Actonia, p. 25. Alaba, p. 34. Alaba picta, p. 34. Id. costellata, p. 34. Id. var. triangularis, p. 34. Alvania, p. 23. Alvania Aglaia, p. 25. Id. acinus, p. 27. Id. Beanii, p. 25. Id. boria, p. 23. Id. brevis, p. 26. Id. carinata, p. 29. Id. cimicoides, p. 26. Id. crenulata, p. 27. Id. var. cristatocosta, p. 23. Id. curta, p. 23. Id. diadema, p. 28. Id. var. depressecincta, p. 23. Id. var. miocenica, p. 23. Id. Montagui, p. 23. Id. minuta, p. 26. Id. var. pergibbosa, p. 24. Id. var. rotundulina, p. 24. Id. rotulata, p. 24. Id. reticulata, p. 24, 25. Id. sulzeriana, p. 20, 21. Id. teatilis, p. 28. Id. Thalia, p. 25. Id. Venus, p. 27. Id. zetlandica, p. 30. Alvaniella, p. 25. Alvaniella cimicoides, p. 26. Id. var. exbrevis, p. 25. Id. Lanciae, p. 25. Id. pagodulina, p. 26. Alvaniella scabra, p. 25. Id. var. scabrella, p. 26. Id. var. subacingulata, p. 26. Id. Thalia, p. 25. Alvinia, p. 28. Alvinia, p. 26. Alvinia dictyophora, p. 28, 29. Id. var. carinata, p. 29. Id. pagodula, p. 29. Id. Weinkauffi, p. 28. Amphimelania, p. 7. Id. Brocchii, p. 7. Apicularia, p. 19. Apicularia angulata, p. 20. Id. angulatacuta, p. 20, 21. Id. var. antiqua, p. 20. Id. Guerini, p. 19, 20. Id. var. miotriangula, p. 19. Id. laevigracilis, p. 20. Id. var. longofusata, p. 20. Id. var. perlaevis, p. 21. Id. var. pupoidina, p. 20. Id. similis, p. 19. Id. var. sublaevis, p. 21. Id. sulzeriana, p. 20, 21. Id. var. transiens, p. 20. Id. turgida, p. 21. Id. var. villalvernensis, p. 21. Arsenia, p. 26. Arsenia var. exquisita, p. 26. Id. Insenghae, p. 26. Id. punetura, p. 26. Id. tauropraecedens, p. 27. Balanocochlis, p. 6. Balanocochlis glans, p. 6. Id. patula, p. 6, 10. Id. Pecchiolii, p. 6. Id. propatula, p. 6. Id. var. taurostriata, p. 6. Barleeia, p. 34. Barleeia var. elongata, p. 34. Id. var. miocenica, p. 34. Id. var. mioelongata, p. 34. ld. rubra, p. 34. BARBLEEIDAE, p. 34. Bayania lactea, p. 3. Id. inflata, p. 3. Buccina maroccana, p. 9. Buccinum praemorsum, p. 8. Id. pracrosum, p. 8. Bythinia, p. 44. Bythinia tentaculata, p. 44. Id. var. Tellini, p. 44. Canthidomus, p. 9. 48 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. Cincinna, p. 46. Cincinna piscinalis, p. 46. Id. Lessonae, p. 46. Cingula, p. 32. Cingula cingula, p. 32. Cingulina, p. 32. Cingulina taurominima, p. 32. Id. Alderi, p. 32. Clessinia, p. 7. Cyclostoma scalaris, p. 30. Id. subcarinatum, p. 44. Delphinula costata, p. 17. Emmericia, p. 43. Emmericia canaliculata, p. 43. Id. pliocenica, p. 43. Id. patula, p. 43, 44. Epheria, p. 16. Epheria basterotina, p. 16. Id. Bourgeoisi, p. 16. Id. compressa, p. 16. Id. divaricata, p. 16. Id. ebournaeformis, p. 16. Id. var. ecarinatula, p. 16. Id. fragilis, p. 16. Id. labiata, p. 16. Id. Langlassei, p. 16. Id. Loustaui, p. 16. Id. var. miocenica, p. 16. Id. nitens, p. 16. Id. pulchella, p. 16. Flemingia Flemingia eurydictium, p. 31. Id. var. miocrassicosta, p. 30. Id. var. paucicinceta, p. 30. Id. var. perraricineta, p. 30. Id. scalaris, p. 30, 31. Id. var. taurinensis, p. 30. Id. var. taurogracilis, p. 30. x var. taurohirta, p. 30. zetlandica, p. 30, 31. FOSSARIDAE, poilTi Fossarus, p. 17. Fossarus ambiguus, p. 17. Fossarus costatus, p. 17. Id. clathratus, p. 18. Galeodinopsis, p. 28. Galeodinopsis tiberiana, p. 28. Id. var. percrassicosta, p. 28. Galeodina, p. 28. Gibborissoia, p. 34. Gyrorbis cristata, p. 46. Helix variabilis, p. 19. Id. decussata, p. 38. Id. tentaculata, p. 44. Hemisîinus, p. 8. Hemisinus lineolatus, p. 8. Id. miodertonensis, HETERGPHROSYRIDAE, 34. Holandriana, p. 7. HIyala, p. Co Hyala vitrea, p. 31. Id. var. pliomajor, p. 31. Hydrobia, p. 41. Hydrobia acuta, p. 41. Id. assimineiformis, p. 44. Hydrobia subcarinata. p. 44. Hydrobidae, p. 4l. Id. congermana, p. 43. Id. Escoffierae, p. 42, 43. Id. etrusca, p. 41. Id. Fontannesi, p. 43. Id. var. inflatula, p. 41. Id. perforata, p. 43, 44. Id. ventrosa, p. 41. Lacuna, p. 16. Lacuna puteolus, p. 16. Id. basterotina, p. 16. LITTORINIDAE, p. 15. Littorina, p. 15. Littorina ariesensis, p. 15. Id. zibinica, p. 15. Loxostoma monodonta, p. 22. Lyrcaea, p. 9. Lyrcaea var. agatensis, p. 14. Id. aquensis. p. 10, 11. Id. var. Bonellii, p. 10. Id. var. capelliniana, p. 10, 14. [d* var. carinatissima, p. 10. Id. clava, p. 11, Id. var. compressoides, p. 14. Id. var. conjungens, p. ll. Id. cylindrica, p. 14. Id. var. dertocylindrica, p. 14. Id. dertoliva, p. 11. Id. var. Doderleini, p. 14. ld. Dufouri, p. 9. Id. var. ecarinata, p. 13, 14. Id. impressa, p. 9, 14. Id. var. italica. p. 13, 14. Id. Lus-hani, p. 1g. Id. maroccana, p. 12. Id. martiniana, p. 10, 12. Id. maxima, p. 10. Id. var. monregalensis, p. 10, 12. Id. narzolina, p. 12, 13, 14. ld. pedemontana, p. 11. Id. var. pseudopraerosa, p. 12. Id. anom. rugoso-carinata, p. 13. Id. var. taurinensis, p. 11, 12. LITIOPIDAE, p. 34. Manzonia, p. 29. Manzonia costata, p. 29. Id. var. depressicosta, p. 29. Id. var. miocristata, p. 29. Maravignia, p. 17. Massotia, p. 28. Massotia lactea, p. 28. Id. var. fusulatovaricosa, p. 28. Id. var. semiacostata, p. 28. Medoriopsis, p. 16. Melania, p. 3. Melania amarula, p. 3. Id. Brocchii, p. T. Id. buccinella, p. 7. Id. costata, p. 35. Id. curvicosta, p. 3, 4, 5, 39. Id. curvirostra, p. 3. Id. gracilicosta, p. 4. Id. granosa, p. 4. Id. granulosa, p. 3, 4, 5. DESCRITTI DA F. SACCO 49 Melania Holandri, p. 7. Id. inflata, p. 3. Id. obsoleta, p. 38. Id. oryza, p. 42. Id. patula, p. 6. Id. plicatula, p. 5. Id. semigranosa, p. 5. Id. semiplicata, p. 4. Id. Stygi, p. 3. Id. subcarinata, p. 44. Id. Verrii, p. 4. MELANI!DAE, p. 3. Melanopsis, p. 8. Melanopsis praemorsa, p. 8, 9. Melanopsis agatensis, p. 14. Id. aquensis, p. 10, 11. Id. Bonellii, p, 10, 12, 13, 14. ld. var. buccinoidea, p. 8 9 Id. carinata, p. 10, 12. Id. clava, p. 11. Id. conjungens, p. 11. Id. var. Doderleini, p. 13, 1.4 Id. Dufourei, p. 11,12. Id. var. ecarinata, p. 13. Id. fallax, p. 9. Id. var. fossilis, p. 9. Id. var. fusulatina, p. 9. Id. impressa, p. 9, 10. Id. var. italica, p. 10, 13. Id. var. longopyrulata, p. 9. Id. Lus-hani, p. 13. Id. maroccana, p. 9. Id. Matheroni, p. 12, 13, 14. Id. martiniana, p. 10, 13. Id. Martinii, p. 10. Id. monregalensis, p. 10. Td. narzolina, p. 12, 13. Id. pedemontana, p. 11. Id. praerosa, p. 8, 9, 12. Id. var. pseudofallax, p. 9. Id. pseudopraerosa, p. 12. Id. var. rugosocarinata, p. 13. Id. var. taurinensis, partie Id. taurinensis, p. 12. Melaraphe, p. 15. Melaraphe ariesensis, p. 15. Id. Bernayi, p. 15. Id. © Fraseri, p. 15. Id. incompleta, p. 15. Id. mauritiana, p. 15. Id. mitis, p. 15. Id. obtusangula, p. 15. Id. var. ovuloides, p. 15. Id. prevostina, p. 15. Id. tenuis, p. 15. Id. zibinica, p. 15. Id. zig-zag, p. 15 Melasma, p. 7. Microsetia, p. 32. Mohrensternia, p. 21. Mohrensternia angulata, p. 21. Id. var. cristulatolaevis, p. 21. Id. inflata, p. 21. Nematurella, p. 44. Nematurella carinatior, p. 45. Nematurella var. flexilabris, p. 44. Id. var. longiuscula, p. 45. Id. oblonga, p. 45. Id. var. persuturata, p. 45. Id. subcarinata, p. 44. Id. var. ventrosula, p. 45. Nerita costata, p. 17. Id. tuberculata, p. 3. Neritoides neritoides, p. 15. Nodulus, p. 33. Nodulus var. bombycina, p. 33. Id. contortus, p. 33. Id. var. inflatina, p. 33. Id. var. postbombycina, p. 33. Id. tauromiocenicus, p. 33. Onoba, p. 31. Onoba miostriata, p. 31. PALUDINIDAE, p. 45. Paludestrina, p. 45. Id. Escoffierae, p. 42. Id. subcarinata, p. 44. Paludina Schwvartzi, p. 33. Id. subcarinata, p. 44. Id. Pollonerae, p. 45. Id. acuta, p. 41. Parvisetia, p. 32. Parvisetia microbsoides, p. 32. Id. Scillae, p. 32 Peringia subcarinata, p. 44. Peringiella, p. 34. Peringiella, p. 33. Peringiella nitida, p. 34 Id. tauroatava, p. 34. Phasianella basterotina, p. 16. Phasianema, p. 17. Phasianema anom. anserina, p. 17. Id. var. burdigala. p. 18. Id. var. cincta, p. 18. Id. cinctum, p. 18. Id. var. clathrata, p. 18. Id. var. crassecostata, p. 18. Id. costatum, p. 17. Id. var. infracosticillata, p. 17 Id. japonicum, p. 18. Id. var. lineolata, p. 18. Id. var. pluricostata, p. 17. Id. var. parvulicineta, p. 18. Id. var. paucicostata, p. 18. Id. sulcatum, p. 17, 18. Id. taurelegans, p. 18. Id. var. taurocrassa, p. 18. Id. tornatile, p. 18. Pisinna, p. 33. Pisinna, p. 33. Pisinna glabrata, p. 33. Id. globata, p. 33. Id. pseudangulella, p. 33. Id. pupa, p. 33. Potadoma, p. 7. Praemorsiana, p. 8. Praemorsiana praemorsa, p. 8. Pseudotaphrus, p. 40. Pseudotaphrus Desmoulinsi, p. 40. Id. tauroinflata, p. 40. Pseudonematurella, p. 45. 50 I MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC. Ptyvchomelania, p. 7. Rissoa zetlandica, p. 30. Ptychomelania buccinella, p. 7. Rissoia, p. 19. Id. var. perplicatella, p. 7. Rissoia acuticosta, p. 19. Punctura, p. 25. Id. brevicostata, p. 19. Purpura costata, p. 17. Id. Eherembergi, p. 19. Rissoa antiqua, p. 20. Id. var. laevirotunda, p. 19. Id. acinus, p. 24, 27. Id. lineolata, p. 19. Id. acuta, p. 20. Id. var. rotunduloides, p. 19. Id. auriscalpium, p. 20, 21. Id. variabilis, p. 19. Id. var. bistriata, p. 37. Id. ventricosa, p. 19. Id. Bonelli, p. 29. ISS OIORO p. 19. Id. brevis, p. 26, Rissoina, p. 3 Id. Bruguieri, p. 35. Rissoina Bruguieri, PN 80; Id. costulata, p. 19. Id. bistriata, p. 37. Id. curta, p. 23. Id. burdigalensis, p. 37. Id. cimex, p. 25, 27. Id. clavula, p. 36. Id. cochlearella, p. 35, 38. Id. decussata, p. 38. Id. costellata, p. 34. Id. dubiosa, p. 36. Id. costulina, p. 38. Id. elegans, p. 36. Id. dictyophora, p. 28. Id. exdecussata, p. 35. Id. dubia, p. 34. Id. extranea, p. 38. Id. decussata, p. 35. Id. Houdasi, p. 36. Id. Desmoulinsi, p. 40. Id. Inca, p. 35. Id. Ehrembergi, p. 19. Id. lamellosa, p. 37. Id. equestris, p. 29. Id. Loueli, p. 38. Id. Guerini, p. 19. Id. moravica, p. 39. Id. inflata, p. 21. Id. myosoroides, p. 36. Id. inchoata, p. 34. Id. obsoleta, p. 38, 39. Id. lineolata, p. 19. Id. parvofusula, p. 36. Id. laevigata, p. 22, 34. Id. var. percosticillata, p. 36. Id. lachesis, p. 22, 23, 24. Id. var. perstriatulina, p. 35. Id. lactea, p. 28. : Id. var. promyosoroides, p. 36. Id. lamellosa, p. 37. Id. pusilla, p. 35, 36. Id. marginata, p. 20. Id. Raincourti, p. 36. Id. monodonta, p. 23. Id. striolata, p. 35. Id. Montagui, p. 23. Id. var. subconoidea, p. 36. Id. Moulinsti, p. 24. Id. var. vindobonensis, p. 35. Id. Mariae, p. 25. Id. volaterrana, p. 40. Id. minuta, p. 26. Rissolina, p. 37. Id. multicostata, p. 28. Rissolina plicata, p. 37. Id. manzoniana, p. 28. Id. var. bicrassecineta, LE Id. minutissima, p. 31. Id. var. colligens, p. 37. Id. meneghiniana, p. 44. Id. costata, p. 36, 37. Id. nitida, p. 39. Id. lamellosa, p. 36, 37. Id. nerina, p. 39. L Id. var. mioschwartziana, p. 37. Id. oblonga, p. 22. Id. var. mutinocostata, p. 36, 37. Id. planaxoides, p. 31, 32, 40. Id. similis, p. 36. Id. pupa, p. 33. Id. var. steinabrunnensis, p. 37. Id. pusilla, p. 35. Id. var. subacincta. p. 37. Id. rotulata, p. 24. Id. subangulata, p. 36. Id. sulzeriana, p. 21. Rissostomia, p. 22. Id. subcancellata, p. 24 Id. membranacea, p. 22. Id. sculpta, p. 27. Id. var. pliorara, p. 29, ld. scalaris, p. 29, 30 Saccoia, p. dl. Id. Schwartzi, p. 33. Saccoia Escoffierae, p. 41, 42, 43. Id. sabulum, p. 33. Id. var. angulifera, p. 42. Id. scabrella, p. 26. Id. var. carinatolaevis, p. 42. Id. striolata, p. 35. Id. var. congermana, p. 43. Id. turricula, p. 24. Id. var. crassoangulata, p. 42. Id. tiberiana, p. 28. Id. var. crassonodosa, p. 42. Id. textilis, p, 28. Id. var. crassoturrita, p. 42. Id. ventricosa, p. 19. Id. Fontannesi, p. 43. Id. Venus, p. 27. Id. var. hydrobioides, p. 43. Id. varicosa, p. 34. Id. var. inermis, p. 42 Id. Watsoni, p. 26. Id. var. oryza, p. 42. DESCRITTI DA F. SACCO 51 Saccoia perforata, p. 43. Id. var. rotundula, p. 43. Id. var. transiens, p. 43. Id. var. triangulata, p. 42. Schwartzia, p. 22. Schwartzia monodonta, p. 22, Id. var. basistriata, p. 22. Id. var. laevigata, p. 22. Scrobs, p. 32. Semisinus, p. 8. Setia, p. 32. Setia pulcherrima, p. 32. Id. taurinomiocenica, p. 32. Sigaretus costatus, p. 17. Stalioa pliocenica, p. 43. Stomatia costata, p. 17. Stossichia, p. 31. Stossichia var. crassolaevis, p. 32. Id. var. ovatulina, p. 31. Id. var. paucisulcata, p. 32. Id. planaxoides, p. 31. Striatella, p. 3. Striatella var. Sena) p. 5. Id. var. curvicosta, p. 3, 4, 5. Id. Dembea, p. 6. Id. var. dertopraecedens, p. 5. Id. var. dertostricta, p. 6. Id. etrusca, p. 5. Id. excurvicosta, p. 4. Id. explicatula, p. 5. Id. fuchsiana, p. 4. Id. var. gracilicosta, p. 4. Id. var. granulosa, p. 5. Id. scopulus, p. 6. Id. var. semigranosa, p. 5. Id. tuberculata, p. 3. Struthiolaria umbilicata, p. 16. Turbella, p. 22. Turbella acuticosta, p. 23. Id. discors, p. 22. Id. inconspicua, p. 22, 23. Id. Lachesis, p. 22. Id. var. miotaurinensis, p. 23. Id. parva, p. 22. Id. var. perlonga, p. 23. Turbo auriscalpium, p. 21. Id acinus, p. 24. Id. brevis, p. 26. Id. cancellatus, p. 27. Turbo cime, p. 24, 25. Id. costatus, p. 29. Id. discors, p. 22. Id. discrepans, p. 25. Id. membranaceus, p. 22. Id. minutus, p. 26. Id. parvus, p. 22. Id. punctura, p. 26. Id. pusillus, p. 35. Id. reticulatus, p. 24. Id. rubrus, p. 34. Id. turgidus, p. 21. Id. ventrosus, p. 41. Id. verrucosus, p. 27. Id. vitreus, p. 31. Id. zetlandicus, p. 30. Valvata, p. 46. Valvata cristata, p. 46. Id. Lessonae, p. 46. VALVATIDAE, p. 46. Vivipara, p. 45. Vivipara Pollonerae, p. 45. Ziebina, p. 39. Zebina bronniana, p. 39. Id. nerina, p. 39, 40. Id. var. taurolaevis, p. 39, 40. Id. volaterrana, p. 40. Zebinella, p. 37. Zebinella cochlearella, p. 39. Id. cochlearina, p. 39. Id. decussata, p. 37, 38. Id. discreta, p. 39. Id. Geitrici, p. 39. Id. Loueli, p. 39. Id. moravica, p. 39. Id. obsoleta, p. 38, 39. Id. var. percosticillatina, p. 38. Id. planicosta, p. 39, Id. plicatilis, p. 39. Id. polita, p. 39. Id. puncticulata, p. 39. Id. var. raricostulata, p. 38. Id. reticulata, p, 39. Id. var. tauroplicatior, p. 39. Id. var. tessellata, p. 39. Id. var. turritopaucicosta, p. 38. Ziippora, p. 21. Zippora auriscalpium, p. 21. Id. oblonga, p. 22. ERRATA-CORRIGE Pag. 15 - linea 12 — Melaphene » 16- >» 2 — devaricata pi SEI) > 4 — F. sulcatum » 80 - » 12 — P. scalaris Melaraphe divaricata Ph. sulcatum F. scalariîs 1, 1 bis Striatella tubarculata (Mill) var. eranulosa (Bon.) « «+ + Stazzano, Priosa (Narzole). Museo geol. di Torino 2 » var. costicillatissima Sace. . > S. AQata è + 00. 0» » 3. » » var. semigranosa (Micht.) . +. sa e NFIMia tig lea, Se Fi de » Stufpa (De Stef.) Si « + Colline di Siena . . . . n 5. » var. dertopraecedens Sacco. sleale ”» 6. var. dertostricta Sacc. +. . + + n La o 7,7 bis Bilanodochiis propatula Sacc, (08. fig.) | » e + è e + e = Collibtorinesi. . . . . . 29 Bi » patula (Bon.) Pla he RR =) 7710 oe Je Pe ”» 9. » var, taurostriata Sacc. + Colli torinesi . +... . "a 10,10bis Prychomelania buccinella (Bon.) (es.tip. fig. come Mel. Brocchi) . S. Agata . . . . +. . + M.G.Roma,l0bîsM.G. Tor ll. » var. perplicatella Sacc. . +. . + + Da «+ + « «+ « « » Museo geol. di Torino 1250, sFimiltinnai miodertonensis Sacc. . . +. a ara e e ae nega 35 13. ' Melanopsis RIASIZONIA (L.) var. fusulatina Sacohi i Le Priosa presso Narzole . | »} 14. » var. pseudofallax Sacc. . . . . S. Masala Oliveto . . . È 15. » var. longopyrulata Sacca . . + alfiere 5 16, 16bis Tgrcni impressa (Krauss) var. monregalensis Sacc. +. +. S. Agata, Rico Mondovi . i 7. » clava (Saudb.) var, taurinensis Sacc. . . . +. Colli torines' PAS 5% 18. » pedemontana (Sacc.) |. DA ONTO AO » era È; 19. » » var. dertoliva Sace. . . + S. Agata . n RI 53 20, 20bîs » narzolina (Bon.) (es. tip. fig. da Sacco 1886) + » Narzole . sario sà 21,21bis » » var. ecarinata “(Font.), SITE na Ò TE a “n 22. » » var. italica (Sandb.) 3ES a OSIVAGALA: i alta eee 23. » » var. Doderleini (Pant.) (es. tip. fig. da Pant.), n n a e) ag Museo geol: di Modena 24. » » var. agatensis (Pant.) (es. tip. lg. da Pant). 5 ‘v dnvid Fal) Se O ei À 25. » » var. dertocylindrica Sace. ». . . +. . + ” + + + + « + Museo geol. ‘di Torino 26. » Var. compressoides Sacc. . . +. . +.» + n CRT 5 si 27. Midierapno ariesensis (Font.) _. . + +» + + + + PonteS. Quirico inVal Sesia apt I 28. » zibinica (Dod.) (sottotipo di Sacco) ++ + + «+ + « Montegibbio . . . +. +. . Museo geol, di Modena 29. » . var. ovuloides Sacc. . . . _... +. » COMBO SEO "s 30, Eyheria basterotina (Bronn.) _. . . . +. + + + +. + + Astigiana (Val d'Andona) . Museo geol. di Torino 31. basterotina var. acarinatula Sace. . . . + + Astigiana CIRO È 32, 32bis Diiasia geme pasizona (Br.) (juv.), 32bîs anom. anserina Sace. Zinola, 32 bis Astigiana - È 33. » var. infracosticillata Sacc. +. +. + + + Rocca d'Arazzo ‘ +. ” ” . ”» 34. » » var. pluricostata Sacc. .. . . + + + + Bordighera . . NEPI ILE Ra 35. » < Var. parvulecincta Sacca Megane 10) fo A ABLIZIALA del Cal SIN te i 36. » » var paucicostata Sacc. © PISTE VE ag LA 37. » » var. taurocrassa Sacc. . . . +» i! Cinzano (Valli); + + + + Collez. Rovasenda 38. » taurelegans Sace. . . 1 e) e e Sclolze 0/00 ee 7° Musgo,geol di Torino 39. Rissoia A Mich. var rotundoloides. Sace. SELE AM ARSerano Rio nea È, » 39 bis. » » var laevirotundoloides Sacc. . . . HE STR Te IRAN Foa 40. Apicularia Guerini (Récl.) var. miotriangula Sace. . + Montegibbio . . . +. . , Museo geol. di Modena 4l. » var. antiqua (Bon.) (es. tip. del Bonelli} . Astigiana . . . . . . . Museo geol. di Torino 42. » » var. pupoidina Sacc. ». ». + +... è LÒ Ft Leg to: LI 43. » » Var. fireotiniaa Sace. +». +. +. + » bp sos BO ” 44, 44b18 » » var. angulatacuta Sacc. . . . +. +» + + Villalvernia . . Fado LE 45. » » var. laevigracilis Sace. . . +. + è. + c } DITA Si 46. » sulzeriana (Risso) var. villalvernensis Sace. . . . na n Lera î 47. » »° var. Sublaevis Sace. ((. U. . Le ln è 5 RE ROTOLO sa 48. » » var. perlaevis Sace. |. . . . . + Rs FICIISPESTRIO hi 49. Rissostomia membranacea (Ad.) var. pliorara. Sacc, . ET Rea > 50. Schwartzia monodonta (Biv.)var. laevigata(Bon.) (es.tip. Bonelli) Astigiana à SIA 6 ci di. Tabella ERA (All.) var. miotaurinensis Sace. . . . . +. Colli torinesi . . . ‘ De, var. perlonga Sace. .. . +. +» . . Tortonese. . . . . . > 53. Art che (Duj). var. depressecincta Sacc . . . . . +. Montegibbio . . . . . Museo geol. di Modena 54. » rotulata (Dod.) (Collez. Doderlein) . . . So Si Mat n 55. » » var. pergibbosa Sacc.. . . . - SOS ME UO SARI » ; 56. Acinus cimex \L.) var. ‘tauroparva Sacc. . . + +. + +. + + Colli torinesi . . . . . Museo geol, di Torino 57. » reticulatus (Montg.) var. longovata Sacc.. . . +. » Masserano . . * +... + vi 57 bis. » « varsiacinus:(Br.), + \..fefte Ga le e (+ Villalvernia a flor 5 98. var antiquata Sace. . TESE IGO tori est saint 5) 59. Alvaniclà Talia (De Stef. e Pant.) var. exbrevis Sacco. vc Vallalvernia. wr nr 5 60, » » var. subacingulata Sacc. ; Peet tr MPa 5 61 » RE Sacc. . VAI TA) ON JT RI a a n 62. Alvaniella cimicoides (Forb.) var. scabrella (Dod.) (col. Dod.) Montegibbio . . . . + + Museo geol. di Modena 63. Arsenia punctura (Mont.) var. exquisita Montr. . . . . , + Astigiana. . . . . + . Museo geol. di Torino 64. » tauropraecederis Sace. . . . + + + + + Colli torinesi I si 65. Acinopsis cancellata (Da Costa) var. turritior Sacc. . . . . Astigiana.@ *.f omo cà 66. » Venus (D'Orb.) var. Rargotaurinia Sade... Va /Collistorinegti 205 Ie. = 66 bis. » sculpta (Phil.) E A e ORA ER E lo » 67, 67bis Galeodinopsis tiberiana (Coppi) SO IS VEIL MELI È STESO pa 68: » var. percrassicosta Sace ee si UA eo s 69. Manguda LE (Micht.) var. semiacostata Sacc. . + . +. + Villalvernia . . . . = + ch 70. var. fusulatovaricosa Sacc. . . . + E SEZ RA 7. Avira dictyophora (Phil.) var. carinata (Bon.) +. . . . . è» ” IVI PALI » nm. Manzonia costata (Ad.) var. Release SAbEse et ded e ce "i dio i Et sì 73. » miocristata Sacc. . . De e te Monteribbiot ..te Sori ” 74. Flemingia arcana (Mont.) var. perraricineta Sace.” a VROLOIgROLa) salle la ea Pe 70. » var. taurogracilis Sace. . . . . Colli torinesi . . . . . to, 76. » var. taurohirta Sacc. . . . . + fi = Pel Eat tdh », TI. » scalaris (Dub.) var. paucicincta Sacc. . . + . +. Montegibbio . . . . + +. Museo geol. di Modena 78. var. taurinensis Sace. . . + +. + Colli torinesi » . +. + . Museo geol. di Torino 79. Onoba Tiosiii Sacci... RA AAT + Montegibbio . . . +. . . Museo geol. di Modena 80. Hyala vitrea (Mont.) var. pliomajor Saeco: e aLe nose « Villlalvernia . . . + +. . Museo geol. di Torino 81. Stossichia planaxoides (Desm.) var. ovatulina Sace. . +. , +. Colli torinesi. . ». . +. + Pa , 82. » » var. paucisulcata Sace. . +... + ” a aa "3 83. » var. crassolaevis Sacc. . + + + + +» Montegibbio . . +. . . +. Museo geol. di Modena 84. Setia taurinomiocenica Sace. DE Ta ii ata Jero e +. + + Colli torinesi . . . . . Museo geol. di Torino 85. Cingulina ta Uronnima SAGGI NEC e te ele fe) e e re ISCIONZO NE e LR RNA în 86. Parvisetia mioscrobsoides Sacc. . +. +. +». + +» + + + Colli torinesi. . . . . . Si 87. Nodulus tauromiocenicus Sace. . +. + DIRAMATO RT n lati fa CORRA RR a È) 88. » » var. bombicina Sace. : i... | RO FLANEZO Si 89. » » var. inflatina Sacc. . . +. «+ è. A si PRON SI I de 90. var. postbombicina Sacc. . . . . + Moutegibbio . . . . " Ps 91. Pisinna pupa (Doa. ) (Collezione Doderlein). +. +... . +. bio + + + + «+ « Museo geol. di Modena 92. » © var, pseudangulella Sacc. . +. +... +... Ù a Vite ga ”» 93. Peringiella tauroatava Sacc. . . CIO . Monte (Colli torinesi). . . Museo geol. di Torino 94,94bîs Barleeia rubra (Ad) var. miocenica Sace. ‘9ibis var. micelong. StAZZANO >... è è e ” 95 Alaba :costellata;(Grati) gie pa era 0 e A GOULOrIMORÌ dA 96. » » var. triangularis Sacc. . + s Sh dhe 3 eo, al pe ” 97. Rissoina Bruguieri (Payr.) var. erstriatulina Sace. e Necalc fe VALAI VOLMAR vpsl'al lea ae N 98, 9808 » pusilla (Br.), 98bîs (juv. } Pal Sell gli pe) ata MRSALOLSORO (Albenga), IC Ha 99. » » var. promyosoroides Sacc. . + + + + +» i CIO » 100. » » var. percosticillata Sacc. . + + + è + e» Montegibbio b rei ” 101. » » var. parvofusula Sacc. . . +. . sica etto GOL TOLINOBÌ' e: Vetro ce ea Fi 102. Rissolina lamellosa (Desm.) var. bicrassecinceta Sace. e guaratinta Sa o pal dae Val A 103. » » var. mutinocostata Sacc. + + +. + +. + Montegibbio . . . . . . »» 104. » » var. colligens Sace. . . . +. +. + +. A + + + + + + Museo geol. di Modena 105. » var. subacincta SA0C. | te è è e see de 2) RT AE, DS 106. Sn RA (MODI re E Sa SR i RO A SA RO È 107. » var. raricostulata Sace, ; il) 1. Pi ARR VERO Se dA 108. » » var. turritopaucicosta Sacc. . . +. . . Tortonese. . +. . + . . Museo geol. di Torino 109. » » var, percosticillatina Sacc. . . +. +. + + Bordighera . . . . . . ” 110. » obsoleta (Partsch) var. tessellata (Micht.) (es. tipico) . Stazzano . . . . . . +. Museo geol. di Roma 11. » moravica (Hòrn.) var. tauroplicatior Sace. . . . +. Sciolze . . . + + + +. + Museo geol. di Torino 112. Zebina nerina (D'Orb.) var. taurolaevis Sacc. . . . . + + Colli torinesi. . . . . . si 113. » _ volaterrana (De Stef.). . . + Zinola , SACRO 5 114. Pseudotaphrus Desmoulinsi (D'Orb.) vari tauroinflata” Sace. » Colliftornestibt An. ni 115. Hydrobia ventrosa (Mont.) var. inflatula Sacc. . . . .. . Gavazzana . . . . . . ” 116. Saccoia Escoffierae (Tourn.) var. triangulata Sacc.. . . . . Tortonese. PIATT SO » 117. » » var. oryza (Sismd.). a eteien adele 0 10) Pel OAVAZZENA crede Ss 118. » » var. carinatolaevis Sace. Seo SOLILUNE F Pet eee 53 120. » Fontannesi (Cap.) var. congermana (Font.)” Ù 5 hi DELI Ata Di 121, » » var. rotundula Sacc,. .. + . +». è. s A 0 si a Velino, SO » 121 bis. » perforata (Font.) ». ». +»... +0 0000 N BRR ali.a »” 122. Emmericia pliocenica (Sacc.) . . . + . . +. +. + + + + Fossano . . . IPA 123. Nematurella subcarinata (Bon.) . . . 0110) RORST Ce. a TOFARBIE Coe SEO TE ”» 124. » » var. carinatior Sace. L01111! #i . anta -i 125. » » var. ventrosula Sacc. . . . . .. SS fai » 126. » » var. longiuscula Sacc. . . . ... di MR » 127. » oblonga (Brn.) var. persuturata SACCIINIVO ee 3 5 PRA BA 138. Vivipara Pollonerae (Sacc.) . . POOR a RE Villafranca = SÌ Paolo DS sa 129, Cincinna Lessonae (Sacc.) . n° RS TR ie SARI R4 lee RT e I AA » F_SACCO-| Molluschi terziarii del Piemonte, ecc. (Parte XVIII) 38%) 396) sa 599 595 — eglisti® ggliotigy 8 ont orde ® eg) egli) 697È 832 È su) g9°© 9358 9370 su 94 2) É dà. ° (3) 1025 103% 103° © 1044 105,9 9° 919 9249) 109 118 11° * 128 (&) a(2) UÉ) a 125 2 1267 126° 127° (&) 127°. Lisi C.Righini dis Lit. Sulu.ssolta, Torino \ \ INIL IMI \ \ \ \I rena Irene. RR] aiar sce bin admit — : au - - or n » n enza mante ad ro