'Ir - NS<7 I ■’SS'ì W. G. PARLOW. ‘ " ? Digitized by the Internet Archive in 2015 https://archive.org/details/lanotarisiacomme4131levi Ifote; On prie MM. les abonnés de remettre les mandats de poste ou lettres recommandées à l’adresse suivante: Sig. Luigi Pasini, amministratore della Notarisia, S. Moisè 1475, Venezia (Italie). Anno IV. Gennaio 1889 N. 13 NOTARISIA COMNENTA&iLIH PHYCOLOGIGlilH RIVISTA TRIMESTRALE CONSACRATA ALLO STUDIO DELLE ALGHE SUSSIDIATA DAL R. MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIETRO IL PARERE DEL CONSIGLIO SUPERIORE E DECORATA CON MEDAGLIA DI BRONZO ALL’ ESPOS. SCIENT. DI PARMA NEL 1887 REDATTORI GIO. BATT. DE-TONI e DAVID LEVI-MORENOS DOTTORI IN SCIENZE NATURALI Sommario del N. 13 — Gennaio 1889 G. B. De-Toni: Pilinia Kuetz. ed Acroblaste Reinsch. — A. Hanü- gìrg: Addenda in Synopsin generum subgenerumque Myxophy- cearuni {Cyanophycearum^ Notarisia i888 n. 12) cum descriptione spec. nov. « Cyanoderma {Myxoderma) rivularey) et generis nov.Phaeo- phycearum Phaeodermatium t . — »I. Kaciborski : Su alcune Desmidiacee lituane. — A. Piccone: Noter elle ficaio giche: L> Il Fucus vesiculosus L. vive spontaneo in Liguria? — IL Pugillo di al- ghe Sicilie. — III. Se la costituzione chimica del corpo sul quale le alghe sono af-fìsse possa infiuire sulla loro distribuzione geogra- fica. Algae noi^ae : Diagnoses =: l^itteratura pliycologi- ca — Communicationeii pbycologicae : V, Capetti : Poe- sia sulle Alghe. EEDAZIONE DELLA “ N0TAEI5IA „ S, Moisè, 1480 — Venezia (Italia) Amministrazione e Direzione delia “ PHYCOTHECA ITALICA S. Samuele, 3422 — Venezia (Italia) Inghilterra Dulau & Co. S 0 h o S q u d r e W London Venezia - Stab. Tip.-Lit. Germania R. Friedlaender & Sohn N. W. Carlstrasse N. ir Berlin Success. M. lontana - 1889 a Prix d*al>oiinement pour Ics annéesi 18 86, 18 87, 18 88 — 45 Francs. NOTARISIA COMMENTARIUM PHYCOLOGICUM Anno IV. Grennaio 1889 N. 15 PILII7IA Huetz. ed ACEOBLASTE Eeinsch del dott. GIO. BATT. DE-TONI Occupato da qualche tempo nella compilazione della prima parte (Chlorophyceae) della mia Sylloge Algarum, è ovvio comprendere come, nel riordinamento dei vari gruppi, non mi torni raro rincontrare qual- che esempio di identità generiche, le quali in parecchi casi pur troppo non si possono, per vari motivi, con certezza affermare ; per questa causa appunto nell’ora menzionata Sylloge potrà avvenire che talun genere (tuttoché in apparenza eguale ad un altro) sia mantenuto distinto ; solo allorquando l’identità è sicura, vien consentito il ricondurre vari tipi ad uno solo, come giustamente ha tatto testò l’Hansgirg (1) rimettendo in vigore i vecchi generi Trochiscia Kuetz. e Tetraëdron Kuetz., riduzioni, che, è ben naturale, da me saranno adottate nella Sylloge medesima. Non mi sembra fuor di luogo avvertire la corrispondenza di due generi, appartenenti alle Chlorophyceae, cioè Pilinia Kuetz. ed Acroblaste Reinsch. Nel 1843 rillustre Kuetzing (2) fondò il genevQ Pilinia, con la se- guente frase diagnostica : « Trichomata hologonimica, radicantia, socialiter crescentia, erecta, ramosa, fascicolata, in stratum spongiosum coalita (1) A. Hansgirg. — Ueber die SìXsswasseraljen- Gattungen Trochiscia Kuetz. und Tetraëdron Kuetz. — Hedwigia Band XXVII, Heft 5-6, 1888, p. 126. (2) F. T. Kuetzing. — Phycologia generalis p. 273. — Cfr. Species Algarum p. 425. — 654 — (in aere humido mari limo) » e descrisse una specie col nome di Pilinia rimosaj sopra esemplari raccolti adere.nti a pali emersi dall’acqua marina a Guxhaven ; la stessa entità venne più tardi trovata sopra legni ed 'assi di continuo irrorali dal flusso marino nell’isola Siili, Norderney dal Ra- bcnhorst, il quale nella sua Flora Europaea algarum III a p. 303 ripro- dusse la figura già datane dal Kuelzing. Riguardo al genere Pilinia, collocato dal Kuetzing (1) vicino a Fi- scìieria Schwabe Stigonema thermale Rorzìì ed a Chroolepus Ag. (=zz Trentepohlia Marlius), il Rabenhorst accennava esserne ignoto il modo di riproduzione e lo disponeva perciò (senza die se ne possa ben spiegare il motivo) nelle Chaetophoraceae tra i generi Chaetophora Schrank e Chlorotylium Kuetz., il quale ultimo genere, stando alle odierne conoscenze biologiche, va al pari di Pilinia Kuetz. inserito nella famiglia Chroole- pidaceae Borzì (2). Circa tre decenni e mezzo dopo la creazione del genere Kuetzingiano, vale a dire nel 1879, il sig. P. F. Reinsch (3) descrisse e figurò, sotto il nome di Acroblaste, un nuovo tipo di Chroolepidaceae, il quale venne dd suo autore caratterizzato così : « Plantula microscopica, marina, caespitulos dense aggregatos, lapidibus ac conclus affixos formans; fila subintegra et a basi ramosa e filis pro- cumbentibus dense intertexlis orla ; conceptacula subspliaerica, primo unicellularia, postremo 20-35 zoosporas sphaericas procreanlia, in ramulis ultimis evoluta, post zoosporas egressas elliptica, apice late aperto ; evolutio ramulorum ac fili prolongalio fit in more Gliroolepidearum et in modo Gladophoracearum ». Anche dal semplice confronto delle due frasi diagnostiche qui ri- portate, apparisce evidente la identità tra i due generi, fatto al quale io ho già accennato in una mia nota, pubblicata qualche mese fa (4) ; l’identità stessa è poscia avvalorala e dal confronto delle figure e dai dati micrologici e dalla stazione, che si corrispondono perfettamente, dal che si comprende altro non essere VAcroblaste di Reinsch se non (1) P. F. Kuetzing. — Species Algarum p. 425. (2) A. Borzì. — Studi Algologici fase. I, p. 25. (3) P. F. Reinsch. — Fin neues Genus der Chroolepideae. — Bota- nische Zeitung 37. Jahrg. n. 23, p. 361-366, Taf. Ili, f. 1-13. (4) J. B. De-Toni. — Sur un nouveau genre (Hansgirgia) d'algues aériennes. — Compt. rend. Soc. Royale de botanique de Belgique 1888. — Cfr. G. B. De-Toni, Sopra un nuovo genere ecc. in Notarisia III, 1888, p. 581. — 655 — che una Pilinia in istato di fruttificazione e doversi perciò fondere col genere proposto anteriormente dal Kuetzing, come Pilinia (Kuetz.) Reinsch. La figura della Pilinia rimosa sterile riportata dal Rabenliorst cor- risponde nel dettaglio con le figure 2-3 della tavola unita alla memoria del Reinsch, tanto per il modo di ramificazione quanto per l’aspetto delle cellule vegetative. Anche i dati micrologici (larghezza delle cellule vege- tative nella Pilinia rimosa 7,5-9, 6 Acrohlaste sp. 5-8,5 p.) con- corrono a provare il mio asserto. Nè concorre meno a ciò la stazione marina di entrambe le specie, essendo anche la Acrohlaste stata trovata su conchiglie e sassi irrorati dall’acqua marina a « Buzzard's Bay, Massachussets » nel mare Atlantico. Io stimo dunque necessario e conveniente di riunire queste due entità generiche fra loro identiche, come si disse, sotto il nome di Pilinia (Kuetz.) em. Reinsch, nel qual modo ad entrambi gli autori rimane la ri- spettiva parte di merito in faccia alla scienza, al Kuetzing non vien tolta quella di aver descritto per primo l’alga in questione, al Reinsch quella di averne scoperto ed illustrato gli organi della propagazione. Questa breve nota era già tipograficamente composta, allorché ri- cevetti il lavoro di Hansgirg (I) il quale, ammettendo l’identità da me già annunciata della Acrohlaste colla Pilinià, crede debba riferirsi a que- sto genere anche la Chaelophora Pellicula Kjellm. (2) del mare Artico. Padova R. Istituto botanico delV Università 21 novembre 1888. (1) A. Hansgirg. — Beitrag zur Kenntniss der Algengattungen En- tocladia Reinke und Pilinia Ktz. etc. — Flora 1888, n. 33. (2) F. R. Kjellman. — The Algae of thè Arctic Sea p. 286, t. 39 , f. 4-7. — 656 - ADDENDA IN sïira cEiii «EiEEoip ìmmmm (CYA.NOPHYCEARUM, Notarisia 1888, n. 12) cum descriptione spec. nov. « Cyanoderma (Myxo derma) rivulare » et generis nov. Phaeophycearum « Phaeodermatium » Auctore prof, doct A. HANSGIRG 1. Fam. ScYTONEMACEAE (Sliz.) Bzì. Ad 5. genus Nostochopsis Wood.: Mastigocladus Bursa Dickie [On thè Algae of Mauritius, 1875, p. ^01] spocies in Bornelii et Flaliaullii opere Revis, des Nostocli. hétérocyst. 1888, oniissa, verosimiliter ad Nostochopsin lobatum Wood perlinet. Ad 6. Gen. Scytonema Ag\: Gen. Dictyonema Ag. [Dichonema N. ab Essenb. conf. Boniet, Gonidies des Lichens 1873, p. 81] a Raben- horstio [Flora europ. alg. li, p. 263] et Grunovio [Rei se seiner Maj. Fregatte Novara, Algen, I, 1868, p. 32] Scytonemaceis adnumeratuni cl. Nylander [Enumération générale des Lichens p. 110] et Bornet [/. c. p. 81] ad Lichenes retuleruiit (1) ; Saccardo {Syll. Fung. p. 685) nu- perrime ad Hymenolichenes retulit. 2. Fam. Rivulariageae (Stiz.) Rbh. Ad 13. gen. Rivularia (Roth) Ag. pertinct Gen. Trichocladia Zanard. [Phycear. indicar, pugillus, p. 153], in Bornet et Flahault Revis. Nostoch. hélérocysl. oinissum. — A. 16. genere Calothrix Ag. non difïert Gen. Homoeoactis Zanard. [iYo- tizie sulle cellulari marine, 1847, p. 77] a Bornet et Flahault l. c. non commemoratum. 3. Fam. Nostoceae (Ktz.) Bzi. Conf. Bornet et Flahault /. c. IV, p. 180. 6. Subfam. A.nabaeneae Bor. et Flah. l. c. IV, p. 180. XIS. Trib. Eunostoceae Ilansg. in Notarisia 1888, N. 12, p. 586 sub 6. Subfam. ex p. adde : Tf ichomata in thallum peridermide limita- (1 ; Quod attinet generis nomen, observandum est Reinschianum « Di- ctyonema nov. gen. Fimgorum » {Contribut. ad algol, et fungol. I, 1875, p. 95), secundum leges nomenclaturae inter botanicos acceptas, de novo nominare opportet. — 657 — tum coalita. — 21. Gen. Nostoc Vauch. cum Subgen. seu Sect. in Bor. et Flah. l. c, IV. p. 183. Xili. Trib. Nodularieae Hansg. in Notarisia, 1888, N. 12, p. 587 sub 7. Subfam. ampi, adile : Trichomata plus minus paralleliter ag- gregata, in stratum peridermide propria non cinclum coalita. 22. Gen. Anabaena (Bory) Ktz. adde : — 3. Subgen. Sphaerozyga (Ag.) Balfs [incl. Sphaerodermus Corda, 1839 sub gen.]. — 4. Subgen. Wollea (Bor. et Fiali.) L c. IV, p. 223 subgen. — 5. Subgen. Cylin- drospermum (Ktz.) Ra'fs in Bor. et Flah. IV, p. 249 sub gen. — 23. Gen. Nodularia Mert. 7. Subfam. Aulosîreae Bor. et Flah. /. c. IV, p. 180. 24. Gen. Aulosira Krch. — 64. Gen. Hormothamnion Grun. 4. Fam. Lyngbyaceae (Thr.) Hansg. Jam cl. Fischer [Beitràge z. Kennlniss der Nostochaceeri, 1853, p. 12] familiam Oscillarieae Fis h. — Lyngbyaceae Nostochaceis (Gloeosipheis) adjunxit. Ad 25. Gen. Microcoleus Desmaz. pertinet Gen. Dasygloea Thw. conf. Wolle, Algae of the United States^ p. 304. 27. Gen. Symploca (Ktz.) Rbh. — 1. Subgen. Symphyotlirix (Ktz.) Rabenhorst, Flora europ. alg. II, p. 153. — 2. Subgen. Eusymploca (Rbh. /. c. p. 154) Hansg. [Symploca Ktz.]. 28. Gen. Lyngbya (Ag.) Thr. — 3. Subgen. Oscillaria (Bosc) Hansg. — 4. Subgen. Spirulina (Turp.) Zopf cui Gen. Ophiothrix Corda (Ahn. d. Carlsb. 1839, p. 217) (non Ophiothrix Nag. iii Kützing, Species alga- rum^ 1849, p. 237 = Ophiocytium Nag.) proximum. 5. Fam. Limnoghlideae (Ktz. Phycolog. generalis, 1843, p. 203) Hansg. — 30. Gen. Aphanizomenon Morren non Thompson in Ann. a. mag. of nat. history, 1840, p. 83. — Bornet et Flahault L c. IV, p. 241 hoc genus ad Fam. Nostoceae referunt et gen. Anabaenae Bory pro- ximum esse putant (rpiia sporae iii intervalio helerocystarum formatae) ; Rails autem [On the Nostochineae, 1850, p. 331, 340] existentiam he- tcrocystarum in hoc genere negat, qua de causa auclor cum cl. Borzi genus Aphanhomenen et gen. Isocystis Bzi. ad Isocysteas Bzi. refert (1). (1) Etsi in quibiisdam formis sporiferis generis Aphanizomenon Mor- ren heterocystae invenientur (conf. Magnus, Berichte, d. deutsch. bot. GeselL Berlin, 1883, p. 130) hoc genus non solum heterocystarura inopia in mul- tis formis sporiferis, sed etiam organisatione sua propria ab omnibus No- stocaceis heterocystatis valde dissimile ad Fam. Limnochlideae (non ad Nostoceas) adnumeratum esse debet. - 658 - 6. Fani. Giiamaesipiionaceae (Bzì.) Ilansg, — 37. Gen. Cyanoderma Web. V. Boss. — Siibgon. Myxoderma Hansg. — C. uvulare nov. sp. Tliallus substrato affixus, maculaeformis, laete aerugineus vel sordide coeruleo-viridis. submembranaceus, e cellulis ellipticìs vel subcylindricis vel ovatis, ad 3-4 crassis, diametro 2-3-plo longioribus, dense con- fertis et pseiidoparenchymatice in strato submerabranaceo, tenui cohae- rentibus compositus. Cellulae contenlu aerugineo, subhomogeneo, membra- na subcrassa, hyalina. — Hab. in rivulo prope Pocatek Bohemiae, ad lapides in aqua rapide fluenti submersos affixus. 7. Fam. Giiroococcaceae Rbh. ampi. — 65. Gen. Gapsosiphon Go- bi. — [? 66. Gen. Urococciis Hass.] (1). 8. Fam. Gryptoglenaceae Hansg. — ? 67. Gen. Pteromonas Seli- go in Gohn, Deitr. z. Biol. d. Pflanzen, IV, 2, p. 170, T. Vili, Fig. 42-45. ? Genera dubia 68. Gen. Asterothrix Ktz. conf. Wolle, Fresh-wa te Algae of thè United States, p. 322. — 69. Gen. Anhaltia Schwabe. — 70. Gliophyton Zopf. I*)lìaeo€lei*maiÌMm nov. gen. Phaeophycearum. Thallus submembranaceus, parvus, punctiformis vel plus minus in substrato expansus, e cellulis pluristratosis (initio unistratosis) pseudo- parenchymalice cohaerentibus constitutus. Gellulae vegetativae rectangulares vel polygonae vel subsphaericae, in cytioplasmate chromatopliorum lami- niforme, parietale, luteo-vel aureo-fuscescens et guttas (granula ?) oleose nitentes includentes, membrana crassiuscula, achroa, subbomogenea prae- ditae. Membrana in mucum gelatinosum mutala, cellulae modo Syngene- ticearum in statum palmellaceum transeunt. Propagatio fit bipartitione cellularum in statu palmellaceo (zoogonidia nondum vidi). Ph. rivulare nov. sp. Ph. thallo punctiformi, 1 ad 2 min. lato, sub- tenui, non mucoso, saepius plus minus Ga G03 conspurcalo , cellulis vegetativis arde (pseudo-parenchymatice) conjunctis, rectangularibus vel subsphaericis, 5 ad 6, rarius 3 ad 9 /x lalis, diametro subaequalibus. Hab. in fontibus et rivulis, lapidibus, raro submersis plantis aquaticis adnatum una cum Ghantransia chalybea etc. Legi mense maio-junio in rivulis parvis inter saxa calcarea prope Solopisk et Korno et in saxis basalticis ad Pomerle Bohemiae. (1) In descriptione Dactÿlococcopsis rupestris {Notarisia, 1888, n. 12. p. 590) lege : cellulis medio 1.5 ad 2.5 /x crassis (non 15 ad 25 p. crassis). ISÆ- I^A.CIBORSI5:i SU ALCUNE DESIŸIIDIACEE LITUANE Le desmidiacee lituane non erano state finora diligentemente ricer- cale, abbenchè le paludi ed i laghi, che possiede la Lituania più di qua- lunque altro paese dell’Europa, ne contengano moltissime. Nel secolo XYIII e nel principio del secolo corrente in Lituania vivevano alcuni celebri botanici, che attendevhno anche allo studio delle alghe, ma dopo l’anno 1830 di fronte albj condizioni politiche sparì dalla suddetta regione il movimento botanico. L’Erbario di Giuseppe Jund- zilli, ultimo professore di botanica nell’ Università di Vilna, è adesso divenuto proprietà dell’Accademia delle scienze di Cracovia. Io rividi ed esaminai le alghe, trovate nell’erbario summenlovato, esaminai anche le Utricularie lituane ed annovero qui le desmidiacee che vi ho potuto scoprire. Penium miuutum (Ralfs) Giove. Forma genuina Uacib. Long. 60-74 ; lat. 6-7 g- ; lat. isLhmi 5,5-6 g, Hab. in Podborze prope Lida. P. (?) rectum Del Ponte. Long. 310-384 g\ lat. 16-17,6 [x; ist. 11,5 p.; lat. apic. 13-15 Hab. in Podborze prope Lida. P, oblong^iim De Bary. Podborze prope Lida. Oocidium nobile Bulnheim. Forma semicellulis laleribus 7-crenalis. Long. 212 // ; lat. 14 p. Forma genuina semicellulis lateribus 8-crenatis. Long. 206-226 g ; lat. 15 p. ; isthm. 9 p, ; lat. apic. 12 p.. Hab. in Podborze prope Lida. Pleurotaenium Éruncatum (Bréb.) Naeg. Hab. in Wilenka, Podborze prope Lida, Borciany. EEyaìoÉlieea digisiliens (Smith) Bréb. var. g^enuina Nordstedt. Long. 13 /x; lat. 16 Hab. in Borciany. var. tridentula Nordstedt. Long. 26 p. ; lat. 39. Hab. in Wilenka. — 660 - Oyiunozygrn luonilîfonnîs Ehrenb. var. g^racilescens Nordstedt. Long. 23-27/^; lat. 13 (x; Lai. apio. 8 {a. Hab. in Podborze prope Lida. G. ©revîlleî (Kuelz). var. bideiitula. Gellalae e vertice visae utrimque papilla in- structae. Hab. in Wilenka. var. tridentula. Gellulae e vertice visae trigonae. Hab. prope Gracoviam et in Saxonia (Rabenliorst, Diè Bacilla- rien Sachsens Nr. 1. « zwischen Floesshoelz in der Elbe bei iJresden »). ISpliaerozosma bambusinoides Witlr. Long. 10-11 [jl; lat. 9 ; istm. 5, "2 ; lat. ist. 5 Hab. in Podborze prope Lida. Cosmariniii üotrytîs (Bory) Menegh. Hab. in Wilenka ; Borciany. C« ocb iodes Nordstedt. /3) mesoleiuiiì. Semicellulae a fronte aspectae medio laeves, a vertice visae merlio punctatae. Long. 96 ; lat. 63 fx ; istm. 20 // ; crass. 73 p.. Hab. in Borciany (et Sieniawa montibus Garpathicis). C. costatum Nordstedt. Hab. in Podborze prope Lida. C. reniforme (Ralfs) Archei*. Hab. in Borciany. C. commisurale Bréb. Forma Uthuanica a tonna Ralfsü (tab. XVI, tig. 8) dilTert se- micellulis dorso plano rotiindatis non productis. Long. 30-33 y. ; lat. 40-43 fA; istm. 10 p.. Hab. in Podborze prope Lida. €. Jundzillii. G. mediocre, diametro quarta parte longius, medio profunde con- strictum, sinu angustissimo, extremo ampliato. Semicellulae a vertice visae ovatae medio punctatae, angulis piano truncatis. A fronte visae subhe- xagonae angulis superioribus late rotundatis, dorso subtruncato, lateribus superioribus rectis verrucis parvis 4-5 ornatis, angulis inferiori bus ro- tundatis. Semicellulae verrucis sparsis humilibusque ornatae medio pun- clalae. Zygosporae globosae, longo aculealae. Long. 45-50 fx ; lat. 34-36,5 /a ; crass. 22 p ; istm. 9. Lat. apic. 20-23 ; crass. zygosp. sine aculeis 52; long. acuì. 30-38 l^. Hab. in Podborze prope Lida. C. liidanum* G. mediocre, quinta parte longius quam latum, medio profonde constrictum, sinu angusto extremo ampliato. Semicellulae subtrapezicae, angulis inferioribus rotondato truncatis, lateribus concavis, angulis superioribus rotundatis dorso troncato, leviter retuso. A vertice visae ellipticae medio utrimque tumore plano praeditae, dorso punctatae, caeterum verrucis parvis seriatim dispositis ornatae. Nuclei amylacei bini. îlabltu fere est C. ornati var. polomicij C. Tur- pimi (Bréb.) et C. protracti Naeg. Long. 56 ; lat. 46 ; istm. 13,5 p. ; lat. apic. 15 f^. Crass. corp. 25 p.. Ilab. in Podborze prope Lida. C. Pliaseolus Bréb. Forma minor. Long. 18 p- ; lat. 17 p ; lat. isthm 5 p. Crass. corp. 12 p. Hab. in Wilenka. C. inoniliforme (Turp.) Ralfs. Long. 39 p; lat. crass. 22 p; lat. isllimi 9 p. Hab. in Podborze prope Lida. C. globosiim Bulnheim. Hab. in Podborze prope Lida. pyraisiidatum Bréb. Hab. in Wilenka et Borciany. C. I^undêlii Del Ponte. Forma medio non incrassata. Nordstedt et Witlr. Alg. exsicc. Nr. 564. Hab. in Borciany. taxichondmin Lundell. var. lithuanicum. Cosm. parvum, subcirculare, fere aeque longum ac latum vel paullo longius, incisura mediana profonda angustissima vel angolo acutissimo ampliata. Membrana semicellularum . glabra, sub dorso verrucis 4-5 in seriem unam ordinatis, supra basin verruca unica instructa. Semicellulae subsemicircularos, angulis basalibus (a fronte) in verrucam parvam in- crassatis, margine integerrimo. A vertice visae ellipticae, polis truncatis. angulis verrucis parvis ornatis, lateribus medio 3-crenatis, crenae liu- — 662 — miles vix cerni possimi. Alatore visae semicellulae fere circulares, lateribus medio rolimdalìs non praeditis, supra basin ulrimque papilla parva ornai ae, sub dorso papillis parvis conicis inslructae. Nuclei amylacei bini. Aflinia sunl C. taxichondrum, tetrachondriim, Haymldii Schaarschmidt. Long. 28-30 y- ; lai. 24-28 y ; era ss. corp. 16,6 y. Lai. istlimi 6, 6-8,3 y. Hab. in Podborze prope Lida.^ C. pseMdoamoemaìaì Wiile. Long. 48 (x; lai. 23/^; crass. corp. 18,«; lai. istm. 15,5//. Hab. in Podborze prope Lida. Artlu'oitesEBaiis coaivergeiis Ehreidj. Hab. in Borciany. A. octocoFiiis Elirenb. Forma gemina cum forma impar Jacobs, hab. in l^odborze [U’ope Lida. Xatitliìdium l^rebisisonii Ralfs Br. Hesm. T.XIX, lig. 2 Hab. in Podborze prope Lida. X. anlìlopai.^um (Bréb.) Kuelz. Hab. in Podborze prope Lida. X. cristatufiii Bréb. var. uncinatnm Bréb. Hab. in Borciany. IStaurastrum orbieiilare (Elirenb.) Ualfs. Hab. in Borciany et Wilenka. S. miimdis^Ì22ìum Auerswald non Beinscli. forma typica. Nordstedt Norg. Desm. Eig. 11. Hab. in Wilenka. Wandae. S. submediocre, diametro tertia parte longius, medio ulrimque leviler excisum. Semicellulae e basi angusta suesum diiatalae, Irapezicae, lale- ribus rectis divergentibus, dorso truncato vel leviler convexo, aiigulis aculeis longis (sursum directis) oriialis. A vertice visae pentagonae, lateribus leviler concavis, angulis acu- leatis. Membrana laevis. Long. 20 y; lat. 15-17 y; lat. istm. 10-12; long. acut. 5,5-7,5 ;/. Hab. in Podborze prope Lida. S. marg^aritaceum (Ehrenb.) Menegli. Hab. in Wilenka et Podborze prope Lida. IS. punctulatmii Bréb. Hab. in Wilenka. — 663 — S. polytrichum Perty. Hab. in Borciany. JS. ny strili Ralfs. var. litliuanica. A genuina differì cellulis minoribus, angulis aculeis longis (5-6,5 /x) inslructis. Long. 21 lat. 19-20 />t ; lat. istm. 8 Hab. in Podborze prope Lida. JS. ftircatum (Ehrenb.) Ralfs. Hab. in Podborze prope Lipa. spong^iosum Bréb. Hab. in Wilenka. JS. polymorphum Bréb. Hab. in Wilenka. JS. controversum Bréb. Hab. .in Borciany. JS. gracile Ralfs. forma trigona. Hab. in Borciany. S. parado^Kum Meyn forma tetragona. Hab. in Borciany, JS. fiircigerum Bréb. Hab. in Podborze prope Lida. JS. Ceraste» Lundell. Hab. in Wilenka. £nastriiiit binale (Turp.) Ralfs. Hab. in Podborze prope Lida. E. elegaus (Bréb.) Kuelz. Hab. in Borciany. mierasterias Crux melitensis (Ehrenb.) Ralfs. Hab. in Borciany. M. pinnatiOda (Kuitz.j Ralfs. Long. 54/x; lat. 60/^; lat. isthmi 8,3 a; lai. apic. 38 /<. Lat. incis. subapicalis 13 Hab. in Podborze prope Lida. M. truneata (Corda) Bréb. forma punctata. Long. 96 ; lat. 88 ; lat. istmi 15 ; lat. apic. 63. Lat. incis. subapic. 41 p. Hab. in Podborze prope Lida. — 664 — NOTERELLE FICOLOGICHE *) PER ï^iccoisrE I. — Il Fucus vesiculosus L. vive spontaneo in Liguria? L’egregio sig. don Michele Pacini, professore di storia naturale nel nobile Collegio della Missione in Savona, mi consegnava durante le scorse vacanze autunnali alcune alghe da lui raccolte rejette da mare burrascoso nei brevi traili di spiaggia che esistono in quelle piccole insenature che incontransi al « Pillano del termine » £d in a Vaioria » lungo la costa tra Albissola e Savona. Tali alghe rappresentavano specie non rare e ben note, come Liagora viscida Ag., Phyllophora nervosa Grev. ecc., ma tra esse, con mia non lieve sorpresa, ritrovai un esem- plare di Fucus vesiculosus L. alto 19 cm. circa, bene conservalo e fruttifero. Che nel bacino dell’ Adriatico ed anche sulle coste italiane, cresca il Fìicus virsoides J. Ag. (prima d’ora riguardato come varietà [Sherar- di\ del F. vesiculosus) è cosa ammessa da lutti i ficologi. Ma il vero, il genuino F. vesiculosus di Linneo vive spontaneo in mare italiano? Vegeta egli almeno in qualche regione del Mediterraneo ? Carlo Anioni, nel volume secondo della sua classica opera Flora Pedemontana (p. 329), aveva asserito fin dal 1785 che la specie in discorso vive « in mari Nicaeensi et Uneliensi » , ma ricercata nel suo erbario (che conservasi nell’Università di Torino) dal mio ottimo amico il prof. G. Gibelli, non se ne trovò neppure la traccia. Più tardi il Delle Chiaje (1829), nell’opera Hydrophytologiae Regni neapolitani icônes^ cita a pag. 7 questa specie, ma le figure che di essa dà nella tav. 1 non rappresentano nè punto nè poco il Fucus vesiculosus, ed anzi si rife- riscono evidentemente a diverse specie e per soprappiù di diversi ge- neri. Alla prima domanda sopra proposta rispondono poi anche negati- vamente tutte le llorule algologiche dell’una o dell’altra parte d’Italia *) Sotto questo titolo mi propongo di pubblicare di tempo in tempo piccole notizie algologiche, non meritevoli, per la loro poca importanza, di formare il soggetto di una speciale memoria. - 665 — che mi riuscì di consultare, e quindi anche quelle relative alle coste della Liguria. Alla seconda domanda se egli viva cioè in altra regione del Medi- terraneo credo debba rispondersi alTermativameiite, e questa regione sarebbe quella prossima allo stretto di Gibilterra, infatti Giacobbe A- ■gardh nella sua celebre opera Species, genera et ordines algarum (voi. I, p. 211), parlando del Fucus vesiculosus dice che questa specie trovasi «in Mediterraneo aliquando ad littus rejecta». Il Kiitzing (Species al- garum p. 589) enumera i mari ove il F. vesiculosus cresce e tra questi pone il Mediterraneo. Finalmente il sig. M. Golmeiro nella Enumeracion de las criptógamas de Espana y Portugal (part. II, p. 210) ci fa testi- monianza che venne raccolto sulle coste della Spagna bagnate dal Me- diterraneo, come a Gibilterra, Marbella, Malaga e Valenza (1). In tale stato di cose parmi si possa ritenere che questo Fucus, così abbondante in altri mari, vegeta scarsamente nella parte più occi- dentale del Mediterraneo, ma non vive spontaneo sulle coste d’Italia. E l’esemplare dal prof. Pacini raccolto presso Savona nulla prova in questa vertenza ? Risponderò che a mio avviso tale esemplare o è stato acciden- talmente importato e gettato a mare, con zavorra od altre materie (2), presso Savona, dall’uno o dall’altro dei molli piroscafi e velieri che a Sa- vona appunto arrivano segnatamente dalFInghilterra, od è quanto meno nato in quei dintorni da sporule trasportate dai bastimenti medesimi. Verrebbe egli così con la oceanica Sacchorrhiza bulbosa trovata molti aìuii addietro in Liguria e poi non più vista, e col Triceratium pentacrinus proprio dei mari tropicali, raccolto una sola volta dal Marcucci a Li- vorno, ad aumentare gli esempi di quelle specie che per circostanze tutt’affatto straordinarie ed accidentali vengono trasportate o disseminate (1) Il prof. F. Ardissone nell’opera cui diede il titolo di Phy oologia mediterranea (voi. II. p. 12) enumera il Fucus virsoides ma tace affatto del vesiculosus. Avendo in questo suo lavoro compreso un certo numero di specie semplicemente sulla fede degli autori., non saprei per qual ra- gione abbia ommessa questa ed altre che qui riesce inutile il citare. (2) Alghe raccolte essiccate sulle spiaggie vengono talora adoperate per imballaggio di oggetti fragili. Che queste piante essiccate all’aria libe- ra, rimesse in acqua (specialmente se salsa) si rammolliscano e ritornino in tale stato da sembrare estratte in quel momento dal mare, è cosa ben conosciuta, e della quale appunto si approfitta per la loro preparazione Nell’acqua salsa poi si conservano a lungo senza scomporsi. anche in lontane regioni (1), nelle quali poi più non si rinvengono per- chè non vi trovarono le condizioni necessarie alla loro propagazione. Gonchiiiderò osservando che il fallo esposto in questa breve nota è al certo per sè stesso di lieve importanza, ma che mi determinai a darne notizia perchè acquisterebbe valore quando per l’avvenire altri esemplari di questa specie fossero raccolti nella stessa regione e venis- sero così ad addimostrare che, come citansi per diverse regioni della terra fanerogame che più non vi si trovano o che tendono a scompa- rire, ed altre che importate vi prendono stabile dimora, così avvengono del pari variazioni nelle florule algologiche marine. Genova IO novembre 1888, II. — Pugillo di alghe sicule. •Tra le collezioni del Museo Civico di storia naturale di questa città provenienti da dragale eseguite nel rnare, trovai un pacchetto ove, assieme ad echinodermi, briozoi ecc., erano alcune alghe. Questo ma- teriale costituiva lo scarso frutto d'una dragata che il R. avviso « Ischia » compieva il 1 luglio 1887, in m. 100, alla Secca della Darra, quattro miglia a nord-est di Capo Gallo nel golfo di Palermo. Di tali alghe feci la preparazione e la determinazione. Eccone i nomi : 1. ^pliaceSaria filicina Ag. 2. Peyssonneìla rubra J. Ag. 3. ]>elesserìa lomentacea Zanard. 4. liìtìiopliylluBii lichenoides Rosan. 5. expansum Phil. 6. liithothamuion fittsciculatum Aresch. Sono poche specie è vero, ma offrono un tal quale interesse : — 1. Per essere state colte a discreta e sopratutto ben accertata profon- dità, per cui somministrano un dato importante nello studio della loro distribuzione balimetrica ; — 2. Perchè Peyssonnelia rubra J. Ag., De- ll) A. Piccone, Prime linee per una geografìa algologica marina pa- gina 47. V — 667 — lesseria lomentacea Zanard. (1), Lithophylliim expansum Phil. sono specie non registrate nei lavori riguardanti le alghe della Sicilia e ven- gono perciò ad aurnenlare il numero di quelle che vanno ascritte alla Qora marina di questa interessantissima regione d’Italia. Genova 12 novembre 1888. in. — Se la costituzione chimica del corpo sul quale le alghe sono affisse possa influire sulla loro distribuzio- ne geografica. Nella introduzione che il sig. don Juan J. Rodriguez y Femenias premette al suo lavoro Alyas de las Baléares (del quale fu iniziata la pubblicazione negli Annales de la Sociedad Espanola de historia na-' turai t. XVII, quad. 2, p. 311, 31 ottobre 1888) trovo scritto: «La » flora marina del archipiélago Balear es muy rica, ya por la variada D constitución mineralògica de las islas que lo forman, ya por estar » situadas en el centro del Mediterraneo y llevar bacia ellas gérmenes » de miichas especies los vientos y corrientes submarinas ». Ora in queste parole si afferma una grande verità, già ammessa da quanti si preoccuparono della disseminazione delle alghe marine, che cioè abbiano le correnti induito sulla ricchezza della flora marina dell’arcipelago ba- learico, ma si asseriscono contemporaneamente due cose a mio credere non accettabili, ossia che a tale ricchezza abbiano contribuito i venti e la diversa costituzione mineralogica delle isole che l'arcipelago stesso formano. Infatti la disseminazione anemofìla, ammissibile a riguardo di alcu- ne alghe terrestri (2), non saprei in qual modo possa in via ordinaria aver luogo per le specie decisamente marine, a meno che non si voglia alludere alla possibile disseminazione per opera delle onde, notoria- mente prodotte dai venti, nel qual caso però rientriamo nella dissemi- natone idrofda, ossia effettuata dai movimenti deH’acqua. Ma scopo principale di questa breve nota è di insistere sul fatto (1) Anziché come specie distinta è forse più giusto il ritenerla quale varietà o forma, propria dei bassi fondi ove Facqua è tranquilla, della Delesseria Hypoglossum Woodw. (2) A. Piccone, Saggio di studii intorno alla distribuzione geografica delle alghe d'acqua dolce e terrestri, p. 44. — 668 — che non può la ricchezza anzidetta essere spiegata con la diversa co- stituzione mineralogica delle isole. Io sono fermo neH’idea che le alghe si servono del corpo sul quale vegetano come semplice punto di affis- sione e che non traggono dal medesimo sostanza che entri a far parte dei loro tessuti (1), giacché la struttura anatomica dei loro calli radi- cali, 0 delle loro basi stoppose ed anche delle fibrille radicali ecc. è tale da far credere che, mentre servono benissimo alla funzione di trat- tenere l’individuo sul suo sostegno, non possono prendere parte a quella di assorbimento. Di questo parere sono per la massima parte gli algo- logi e tra gli altri l’Oersted, il quale nel suo lavoro De regionibus ma- rinis (2) a pag. 55 scrive : « Chemicam indolem fundi nullius esse mo- » menti ad vegetationem algarum constituendam, facile intelligitur, quum » radices algarum tantummodo affigant, nec humores nutrientes reci- » piant )). Ciò malgrado credo riesca sempre interessante raccogliere esempi di specie crescenti su matrici di costituzione chimica assoluta- mente diversa e di investigare se possa per avventura sotto altro punto di vista influire sullo sviluppo degli individui che su tali matrici vivono, e principalmente sulla forma e sviluppo del callo radicale od altro mezzo di affissione. Nel mio lavoro già in nota citato enumerai parecchi casi di specie che vegetano su terreni di natura diversa, come pure di altre che cre- scono epifite su altre alghe, non solo di genere differente, ma di difle- rente sottoclasse, ed infine di talune che vivono tanto sulle rupi come sui rami della Posidonia, o di alghe maggiori. Lasciando da parte quelli che facilmente si potrebbero raccogliere dagli autori, or qui ne aggiun- go alcuni che trovo registrati fra le note da me fatte dopo la pubbli- cazione del lavoro anzidetto e tratti da materiali esistenti nel mio erbario. A) Specie rupicole. 1. Ulva rìg^ida var. rigida J. Ag. — Sulla Turbinarla de- currens di Massaua (Marcacci). 2. ]>asiyciadus clavaeforinis Ag. — Su conchiglie di la- mellibranchi alla spiaggia di Albissola marina, Liguria occid. Nella (1) A. Piccone, Prime linee per una geografia algologica marina^ p. 15. (2) Questo lavoro era a me sconosciuto allorché pubblicai la memoria citata nella nota che precede. — 669 — stessa località cresce su ciottoli costituiti esclusivamente da silicati (apenninite, ecc.). 3. ISphacelaria scoparia Lyngb. — Oltreché sui rami della Posidonia, ne ritrovai un esemplare bene sviluppato sopra la pelle di un grosso crostaceo (e quindi eminentemente calcarea) rejetto alla spiaggia di Albissola marina, Liguria occid. Lungo la spiaggia me- desima abbonda sulle rupi sottomarine formate da silicati. 4. ISpliacelaria fiUìcina Ag. — Epifita sulla Halyseris polypo- dioides dragata in m. 70, cinque miglia a nord di Capo Rosas in Algeria (D’Albertis). 5. €ladostepliU!§ myriophyllum Ag. — Sui rami della Posidonia e su conchiglie di Patella alla spiaggia di Alhissola ove pur vive sulle rupi di natura prettamente silicea. 6. Zonaria lobata Ag. — Alle isole Gallapagos il Marcacci ne raccolse un esemplare impiantato Amphiroa dilatata, 7. Z. flava Ag. — Su conchiglia di Patella alle Azzorre, nell’isola S. Miguel (D’Albertis). 8. Padiua Pavonìa Gaill. — Epifita sul Sargassum echinocar- pum ad Honolulu, isole Hawaii (Marcacci). 9. Halyseris delicatula J. Ag. — Nel Brasile, a Fernambuco, cresce epifita su molte alghe : cito Sargassum integrifolium, Cry^ ptonemia luxurians, Ghrysymenia uvaria e Vidalia obtusiloba (Mar- cacci). 10. Cystoseira abrotanifolia Ag. — Su conchiglie di Patella e quindi decisamente calcaree, a Veltri. Sullo stesso scoglio ove erano affisse le patelle, furmato da talcoscisti epperciò da silicati, eranvi altri esemplari di quest’alga e di sviluppo eguale. 11. Cystoseira amentacea Bory. — Del pari a Veltri su con- chiglie calcaree di Patella e in mezzo ad altri individui impiantati sullo scoglio formato da talcoscisti. 12. Cerainium diaphanum Roth. — D’Albertis lo raccolse alle Azzorre, neU’isola Fayal, suiVUlva rigida, sul Gelidium lati- folium e sulla Laurencia obtusa. Cresce adunque epifite, come già era ben noto, ma tanto sulle clorosporacee quanto sulle lloridee. 13. Pliyllophora BEeredia J. Ag. — Sui rami della Posido- nia e su conchiglie di Patella a Sestri ponente. 14. Peyssonnelia rubra J. Ag. — Non rara sui rami della Posidonia in Liguria. Il cap. D’Albertis la dragò sulle coste d’Al- 2 - 670 — gena in profondità ove la Posidonia più non cresce, impiantala sulle gorgonie. 15. Cieli di mil latifoliuiii Born. — Su conchiglie di Patella nella baja di Horta, alle Azzorre (D’Albertis). 16. Rytìplilaea tìnctorla J. Ag. — Tanto su rami di Posi- donia^ quanto su conchiglie alla spiaggia di S. Giuliano presso Ge- nova. 17. «Fanìa rubeiis Lamour. — Vive epifitica, ed egualmente rigo- gliosa, sulle fucoidee e sulle tloridee. Fra i tanti esempi che si po- trebbero addurre ne scelgo i seguenti. Il Marcacci la raccolse sulla Cystoseira granulata neirAllantico alle isole del Capo Verde, sul Sargassum echinocarpum nell’Oceano indiano alle isola Hawaii, sulla Turbinaria decurrens nel Mar Rosso a Massaua,, come pure su\['Amansia multifìda del Brasile. B) Specie fucicole. 18. Klits^oplayllis dentata Mont. — Questa specie non rara sulla Peyssonnelia squamaria fu successivamente scoperta sulla P. rubra {ì) e sopra i Lithothamnion (2), alghe tutte appartenenti alle florìdee. Secondo lo Hauck vive sui tronchi delle Gistosire e quindi anche su fucoidee. Io ne raccolsi due individui su d’una clorospo- racea, ossia sopra un esemplare di Udotea Desfontainii trovato rejetto alla spiaggia di S. Giuliano presso Genova. Entrambi sono piccoli ed affissi alla matrice per mezzo di fibrille radicali formate da poche cellule, ma hanno la loro fronda molto più tenue dell’or- dinario e cosi sottile che le grandi cellule costituenti la nervatura risultano assai più appariscenti di quanto avviene negli esemplari più robusti che potei studiare sulle due specie di Peyssonnelia. 19. Polysìplsoiiia Slavaiiensis Mont. — L’Agardh dice che abita su altre alghe e cita tra esse le coralline. Nell’isola S. Miguel, alle Azzorre, il D’Albertis la coglieva suWUlva rigida. Cresce adun- que e sulle fioridee e sulle clorosporacee. Credo superlliio intrattenermi a rilevare tutte le osservazioni che dall’esame dei fatti sovra esposti spontanee scaturiscono. Mi limiterò a chiedere a mo’ d’esempio : ammesso, per ipotesi, che il callo radicale del (1) A. Piccone, Catalogo delle alghe raccolte durante la crociera del cutter « Violante », p. 14. (2) F. Haiick, Meeresalgen^ p. 37. Cladostephus, delle Cystoseira amentacea ed abrotanifolia, della Phyllo- phora ecc. funzioni quale organo d’assorbimento, come potrà mai alla pianta procurare da un talcoscisto, da un’apenninite, e quindi da silicati insolubili, le stesse materie che dovrebbe ritrarre dalla conchiglia d’un mollusco, 0 dai tessuti dei rami della Posidonia'ì Come riuscirà il più delicato Geramium diaphanum a procacciarsi da una Ulva o da una fioridea, allorché è epifito, i sali stessi che dovrebbero fornirgli i mine- rali costituenti la roccia allorché é fissato su rupi ? A queste ed altre analoghe domande parmi non sia possibile rispondere che in senso ne- gativo. Egli é per queste principali considerazioni che non credo accettabile la sopra riferita asserzione del signor Rodriguez, benemerito cultore della flora delle Baleari, e che nuovo titolo di benemerenza s’acquista colla pubblicazione algologica di cui é caso e della quale finora non cono- sciamo che la introduzione. Genova, IO dicembre 1888. 722. €liondrioi)si<$ eaiìeo£>liyììa Melv. — in Journ. of Botany 1888, p. 333, t. 284, f. 1 a-b. Fronde robusta, divaricato-ramosa, ramis decompositis, alternatis, ramulis squarroso-patentibus, apicibus plus minus clavatis , interdum attenuatis, basi constricta ; tetrasporis in ramulis immersis ; cystocarpiis non visis. Hab. in sinu mexicano ad oras Floridae occidentalis. Gallus radicalis disciformis, minutus ; color algae recentis obscure purpureus. A varietatibus omnibus Chondriopsidis dasyphyllae et Ghondriopsidìs Baileyanae bene distincta. 723. C. lep£acr<3mon Melv. — in Journ. of Botany 1888, p. 333, tab. 284, f. 2 a-b. Fronde tenui, subtili, simpliciter ramosa, ramulis alternati^, elongatis, apicibus subattenuatis, basi constricta.- Hab. ad oras ins. Key West Floridae. — Alga basi saepius caespitosa; frondes gracillissimae, vagae, simpliciter ramosae. Florideae 672 — Chlorophyceae (excl. Desmid. et Charac.) Ccrcidium Dang. — Recherches sur les Algues inférieures in Ann. scienc. natur. 1888, série VII, tom. VII, p. 120. Thallus ovalus, valde elongatus, utrinque acuminalus ; contenlus saturate viridis, nucléus centralis, nucleolatus ; corpus cula amylifera 2, unum supra alterum infra nucleum ;^cilia bina ; vacuola antice sita, 1-2; membrana cellulosica ; stigma rubrum extans. Propagatio 4-8 zoogonidiis intra cellulam-malricalem efforraatis. Generatio zygotis ex isogametorum (16 intra cellulam matricalem orientium) copulatone oriis ; zygota 13-15 diam. metientia; germina- tio adhuc ignota. 724. C. elongatum Dang. — loc. cü. p. 120, t. XI, f. 14-21. Stratum viride, crassiusculum efficiens ; characteres generis. Hab. in stagnis pr. Mézidon Galliae (P. A. Dangeard). 725. Clîlaiiiycloiiioiias minima Dang. — in Journal de botanique 1888, p. 415, c. icone. Crustiformis, laete rubra ; colore dein persistenti; cellulis sphaericis, minutissimis, membrana crassa donatis, rubris, contento primo in 2, dein in 4 cellulas diviso, membrana tune concentrice striata ; zoogonidiis ita efformatis, viridibus, habitu omnino Chlarmjdomonadis, 8 « 5, antice sub - hyalinis 4-ciliatisque. Hab. inter algas marinas in ampolla asservatas in Galba (P. A. Dangeard). Propagatio fit bipartitone cellulaere secus axim longitudi- nalem ; zygota (?) sphaerica initio viridia dein (post mensem) rubescenta. Species, observante cl. Dangeard, rite distincta a Chlamydomonade marina et G. Dunalii, florae marinae pertnentbus. 726. C* jMopîôPÎ Dang. — Reche7'ches sur les Algues inférieurs in Ann. scienc. nat. 1888, p. 136, t. XII, f. 7-28. A Chlamy domonate Pulvisculo et Ghlamy domonate multifili, qui- bus similiima, tantum zygotorum genesi diversa. Hab. in Galba (P. A. Dangeard). — Ciba bina; stgma inferne si- timi ; propagato 2-4-8 zoogonidis intra cellulam mobilem seu iramobilen elîormats ; generatio isogamets bicibats inter se copulantibus ; zygota cellulas 4 germinando evolventa. — 673 — 727. C. IleîiihaPtUï Dang. — loc. cit. 1888, p. 136, t. XII, f. 29-39. Habitus praecedentis. Hab. in Galiia (P. A. üangeard). — Qiioad generationis modmn Chlamydomonadi multifili affini^ ciliis vere 2 nec 4. Gameta magnitii- dine differentia (an heterogameta?), inter se binatili copulantia. Germi- natione elîormantur 4 cellulae immobiles. CoPllî©l*©a Dang. — La sexualité chez quelques Aigues infé- rieures in Journal de botan. 1888, p. 384 (Etym. a cl. Prof. Cor- bière, botanophilo gallico). Cellulae (zoosporae) ovales, subinde sphaericae, contentu viridi ; chlorophora, ut videtur, nulla ; vacuola contractilia 1-2 in cellulae ante- riori parte sita ; stigma laterale, saepe nullum ; cilia 4, corpore sublon- giora ; corpusculum amyliferum centrale ; nucléus in cellulae posterions parte situs, non nucleolatus. Propagatio cellulae bipartitione (ciliis evanidis). Generatio zoogametis bipartitione cellulae ortis, subaequi magnis, inter se ciliorum regionem copulantibus ; zygota sphaerica, plasmate gra- nuloso viridi dein nubiloso, saturatori demumque rufescenti-brunneo fo- sco, membrana duplici (exo-et endosporio) cincta ; zoogametorum nuclei, (in zygotes) sese in massam angulosam fundentes. Genus Tetrasehnidi Stein et Chlamydomonadi subaffine. 728. C, Dang. — loc. cit. p. 384 cum icone. Gharacteres generis. Hab. in stagnis aquae dulcis hand procul a mari in Gallia (P. .4. Dangeard). 729. li^aitoclerina §^pacìl© (Hnnsg.) De-Toni. — Entocladia gracilis Ilansg. in Flora 1888, in 33, t. XII, f. 6-15. Thallo microscopico, ento vel ectophytico, e filaments repentibus, artculats, ramosis composito ; filamenlis in membrana cellulae hospitae adnats vel in strato cellulari pseudoparenchymatco irregolari concrets, cellulis vegetatvis cylindraceis 2-3,5 raro 4 a crassis, diametro 2-3-plo longiorilius ; cblorophoris pariotalibus, fasciaeformibus, pyrenoidem globo- sum inclndentbus, membrana cellulari tenui, hyalina ; in cellulis epiphy- tcis saepe ochra dava vel feruginea-rufa colorats ; zoogonidiis 4-8- 16-32 intra zoogonidangia rotondata 6-10 (Alata vel singulis intra cellulas vegetatvas ovoluts, ovato-oblongis, 4-6 «1-3, macula rubra praeditis ciliisque binis, corpori paullulo longioribus, chlorophora parietali, fasciae- formi, pyrenoidem includente. — 674 — Ilab. in Clndophora frac ta var. gossypina inter Elodeam canaden- sem vegetantem endo vel ectophytica, in stagno quodam pr. Vrschowic circa Pragam Bohemiae (/4. Hansgirg). Zoogonidia majora observante cl. Hansgirg /. c., (macrozoogoni- dia?) plerumque 5-6 >=^3, in cellulis vegetativis evoluta sine copulationi germinando nova filamenta afiiciunt; zoogonidia vero minora (microzoo- gonidia) 4 1-2,5 inter se binatim copulant ; zygota rotundata, membra- na crassa donata, post pausam plus minus longara germinantia. Bang. — Recherches sur les Algues inférieures in Ann. scienc. nat. 1888, p. 138. Thallus tonnelet membrana coramunis (tegumentum) crassa ; ci- lla 4 e basi papillae minutae conicae anticae sitae exsurgentia : contentus saturate viridis ; nucléus nucleolo praeditus ; corpusculum amyliferum postico situs ; stigma extans; propagatio 2-4-8-zoogonidiis, membrana in 2 opercules secedente libere examinantibus. 730. l£leb!§»ii Bang. — /. c. tab. XII, f. 1-6. Characteres generis ; cellulis ad 24 [x diam. metientibus. Hab. inter Pandorinam Morurn et Gonium quadrijugum pr. Caen Galliae (P. A. Dangeard). Polylllepîîarîîlesi Bang. — Recherches sur les algues in- férieures in Ann. scienc. nat. 1888, p. 155. Thallus elongatus, antico obtusus, postico plus minus attenuatus ; contentus viridis ; nucléus centralis, nucleolo instructus ; corpusculum amyliferum majusculum ; stigma extans ; cilia corporis son cellulae aequi- longa, 6-8 g, antico inserta ; membrana tenuis, directe plasma involvens. Propagatio cellulae divisione longitudinali in 2 nova individua ; cystae e cellula sphaerica, colorem viridem servante elìormalae, germinando in- dividuum singulum evolventes. 731. PolyMepliarides tigoni a rìs» Bang. — /. c. p. 155, t. XI, f. 37-46. Cellulis 10-14 's' 8-9; ceterum generis. Hab. in aquis dulcibus ad «May» circa Gaen Galliae (.4. P. Dangeard) Polyselmis viridis Buj. videtur buie speciei similis. 732. TrentepoSìlia dìfrui»a Be-Wild. — Sur quelques for- mes du genre Trentepohlia in Compt. rend. Soc. R. bolan. de Belgique 1888, p. 187. Foliicola, dense intertexta, c duobus partibus constans, una decum- — 675 — bonté altera erecta ; filamentis decumbentibus e ü!ü principali cylindrico ramiscpie ramosissimis, ad superficien folii exterisis formatis, ramifica- lione saepius opposita (cellulis plus minus irregularibus) uilimis rarnis subcruciatis ; (cellulis ramorum cruciformium conicis, saepe leniter in- cnrvis, cedulis filamentorum decumbentium diamelro ^-^-plo longioribus; filamentis erectis sparse ramosis, cellulis vegetativis cylindraceis, 8 y. latis, diametro 1-2-pio longioribus, cellulis ultimis conicis ; zoogonidangiis cire. 12 II fat. in filamentis erectis evolutis, lateralibus plerumque sessilibus, terminaübus pedicellatis, pedicello unciniformi, 28 10. Hab. ad folia Dichopsidis pauciflorae, in insula Ceylon (Thwaites). Cellula pedicello zoogonidangifero contigua ceteris vegetativis fore semper crassior h. e. 10 p. lata, diametro ut plurimum 2-plo longior. — - Species pulcherrima thallo partim eximie decumbente partim erecto ab aliis congeneris, ut videtur, mox distinguenda. A Trentepohlia calamicola (Zeli.) De-Toni et Levi cui affìnis differre videtur zoogonidangiis pedi- cellatis ; Trentepohliae Kurzii (Zeller) De-Toni et Levi magnopere similis. 733. ^1\ iH© asili cî/ De-Wild. — Sur quelques formes du genre Trentepohlia in Compt. rend. Soc. R. hotan. de Belgique 1888 p. 186. Minuta, parce ramosa ; filamentis 14-17,5 p. latis; rarnis parum evo- lutis ; cellulis vegetativis ovatis, superne latioribus, superioribus subinde tenuioribus, omnibus diametro 1-2-plo longioribus ; zoogonidangiis non visis. Hab. ad cortices in Chili Americae australis {Poeppig in herb. Mar- tins); ad Clarence River Austraiiae, socio Coenogonio rigidulo MülL Arg. (Wilcox). — Hyphis funginis brunneolis obvoluta. 734. 'r. De-Wild. — Sur quelques formes du genre Trentepohlia in Compt. rend. Soc. R. botan. de Belgique 1888, p. 186. T. moniliae validior, rarnis elongntis ; cellulis vegetativis 20-25 p. latis, irregularibus at plerumque ovatis, centro valde inflatis ibique du- plo ac ad geniciila latioribus, diametro aequalibus vel eo duplo longio- ribus ; membrana crassa; zoogonidangiis non visis. Hab. ad cortices, socia Trentepohlia monilia^ in Chili Americae australioris (Poeppig in lierb. Mar Uns). — Trentepohliae Jolitho Wallr. analoga.^ — 676 — Conjugatae 735. Confinari mil edllCtUilì Roy et Bisset — in Nordstedt Desmidieer fr. Bornholm tab. VI, fig. 8, h, c, (a ex Bornholm), p. 198. G. submediocre, subhexagonum, circiter tertia parte longiiis quain latins, profonde conslrictum, sinu angusto, extremo ampliato; semicellulis subtrapezicis, basi subreniformi, lateribus inferno valde rotundatis, indi- stincte 3-4-undulatis, superne subrectis, dorso producto, circiter quinta parte longitudinis semicellulae, brevissime truncatis vix convexis inferio- ribus angulis valde rotundatis, superioribus modice rotundatis ; superficie parce et perleviter prope invisibiliter undulato- granulata ; a vertice visis ovatis a latore visis fere circularibus. Membrana crassa, glabra. Nucleis amylaceis....? Long. 40-43 ; long, partis product. 5-6 p. ; lat. max. 28-31 /X ; lat. sub. apic. 21,6 ; lat. apic. 17,6 [x ; lat. isthm. 12-13 [x ; crass. 20 [x. Hab. in Scotia in comitatibus Abredonense et Kincardinense. Spe- cimina ex Bornholm praebent long. 44 [x, lat. 30-32 [x, lat. isthm. 13,5 [x. 736. C. fomiOSIlìuni Hoff. — in Nordstedt Desmidieer fr. Bornholm tab. IV, fig. 6-7, p. 194. G. submediocre, circiter quinta parte longius quam latius, snbhexa- gonum, profonde constrictum, sinu lineari angustissimo (extremo ampliato); semicellulis obtuse triangola ribus apice, subproducto et leviter quadricrenato late truncatis, lateribus convexis 6-7-crenatis, crenis 3 superioribus bi- granulatis, inferioribus integris, angulis inferioribus obtuse rotundatis, supra isthmum tumore granulato praeditis, granulis in 5 ( — 6) sériés verticales, apicibus subconvergentes dispositis, ad marginein versus sub- tiliter granulatis, granulis coocenlrice dispositis, in seriebus interioribus et ad basin semicellulae singulis, in ceteris binis ; a vertice visis anguste ellipticis, apicibus anguste rotundatis, subtilissime crenulatis, medio utrin- que granulis quinque prominentibus ; a latere visis...; Nucleis amylaceis bi- nis. Latitudine apicis (plerumque) aequante vel panilo minori. Grassitudine dimidium longitudinis cellulae aequante vel panilo majori. Latitudine api- cis circiter tertia (vel quarta) parte longitudinis cellulae. Long. 40-50 lat. 34-40 p., crass. 22-25 [x, lat. isthmi 10-15,5 y- ; lat. apicis 12-17 [x. Hab. Bornholm, Klippegaard. Ut videtur ex Nordstedt apices levissime 6-crenati sunt, crenis ul- — 677 — timis lateralibus bigranulalis, intermediis 4 (vel interdum tantum 3) iiitegris, granula infra apicem singula. Forma quae granulatione cum Gosm. subspecioso Nordst. paene con- gruit, dilîert omnino non modo forma semicellularum, isthmo et apicibus angustioribus sed maxime nucleis amylaceis binis, quare non dubitavit cl. Holï eam novam speciem exhibere, eique ob formae elegantiam nomen specificum formusulum tribuere. 737. C. lieïcangalare Nordst. — Desmidieer fr. Bornholm, tab. IV, fig. 16-18, p. 199. G. minimum, fere quadrangulare, tam longum qiiam latum, medio sinu lineari, subangusto profonde constrictum ; semicellulis transverse re- ctangulari-trapezoideis, sursum paullum dilatatis, lateribus rectis vel paullum convexis aul concavis, apice medio truncatis angulis superioribus productis obtusis, inferioribus fere rectis ; e vertice visis ellipticis ; e latere fere circularibus. Membrana glabra. Long. 12^5/^, lat. 12 /x; crass. 6 Hab. Bornholm. Cosmario Norimbergensi Reinsch proximum, ut videtur, differì cel- lulis latioribus, apicibus non emarginatis sed truncatis, angulis superioribus productis 738. S^lia»eolUi§» subsp. notatiflm Nordst. — Desmidieer fr. Bornholm tab. VI. f 9-11, p. 201. Semicellus sub dorso medio truncato elevatione nulla sed depressione notatis. Long. 27-28 lat. 25-28 //-, lat. isthm. 6 // ; crassit 12-14 //. Hab. Bornholm. 739. (Hass.) Kuetz. var. fallax Hansg. — in Hedwigia 1888, p. 253. Gaespitibus rninoribus, ad 5 cm. latis, olivaceo-fuscescentibus vel oli- vaceo-flavescenlibus, in superficie aquae stagnantis natantibus, non lubricis nec nitenlibus. Filis inlricatis, dioicis vel monoicis (gynandris), cellulis vegetativis 36 ad Aô [x crassis, 2 ad 8-plo longioribus (anfractibus Va î^d 1 V2), luteolo-viridibus 9 ad 12 latis, distincte sublobato-emarginatis, py- renoides subgrandes et granula amylacea includentibus, membrana tenui, levi vel Ga GO3 conspurcata, homogenea ; dissepimentis aut utroque fine protcnsis et replicatis aut planis, nucleo centrali in cellulis vegetativis distincto ; cellulis scaliformiter copulantibus, inaequalibus, unis subinfiatis, longioribus vel paulo brevioribus quam cellul. steril., tubo conjunctivo paulo breviori et latiori, quam alteris cellulis conjugatis praedilis, alteris cylindricis (non intlalis) rninoribus rarius paulo longioribus, sed — 678 — iiunquarn lutioribus quam cellul. steril., tubo copulalionis paulo longiori atque tenuiori inslnictis, zygosporis subacute ovoideis vel subovato-ollip- licis, maluris 45 ad 60 latis, 75 ad 120 longis, membrana media fusca levi, praeditis, cellulas sporileras in medio 48 ad 75 latas, 80 ad 165 longas non complentibus. Hab. in aqua stagnanti fossae sub moenibus Pragae in consortio Leninae minoris, Spirogyrae neglectae (Hass.) Ktz., Sp. variantis (Hass.) Ktz., Sp. Weberi Ktz. aliarumque algarum fruclif. mense junio. 740. *yg-n®ìsja c!>aBy!>®osp©rni58SitHansg. — in Hed- wigia 1688, p. 257. Caespilibus laxe inlricatis, laete vel flavo-viridibus, aetale provecta subolivaceo-viriscenlibus, minime lubricis, in aqua rapide fiuenti fluc- luantibus vel in superfìcie aquae libere nalautibus, filis haud raro Ga GO3 conspurcaLis, articulis slerilibus 24 ad 27 crassis, 1 ad 3 pio (frucli- leris 3/4 ad 2 pio) longioribus ; membrana celiularum valde tenui homo- genei ; cellulis scalilormiler copulanlibus, quorum una indislincta ampliata altera processa copulalionis paulo longiori instructa est; zygotis cellulas Iructileras, modice ventricosas fere complentibus, globosis vel subglobosis, 30 ad 38 (raro 27-30) crassis, 30 ad 33 longis, membrana media cha- lybeo-coerulea, levi. Hab. in rivulo inter saxa calcarea prope Korlstein Boliemiae, lei?, mense maio-octobre. Fructif. mense julio. Cyanophyceae 741. Anabaena ©scìllarioitìes var. S^teiìOSpora Born. et Flah. — Revis, Nosloc. hélér. IV, in Ann, scienc. nat. 1888, p. 236. ’ Trichomatibus tenuioribus, cellula terminali acute conica; sporis angustatis 5-10 [x crassis, 16-40 [x longis, saepius 2-8-catenalis, epi- sporio levi hyalino (sporis hand perfecle maturis) Hab. in aqua dulci Americae foederatae (Ravenel in herb. Thuret). 742. A, ^pliaerìea Born. et Fiali. — Revis, des Nost, hélér, IV, in Ann, scien. nat, 1888, p. 228. Strato fioccoso, aerugineo ; trichomatibus monililbrmibus 5-6 g cras- sis, rectis, muco paralleliter agglutinatis at non distincte vaginatis ; ar- liculis sphaericis vel sphaerico-truncatis; heterocystis 6-7 crassis; fere globosis; sporis sphaericis vel subovalibus, 12 .a latis, 12-18 |x longis, parce serialis, episporio levi, fusco-luteis, heterocystas contingentibus. Hab. in aquis dulcibus tranquillis prope Gosne Galliae medine (Nièvre). — 679 — 743. HormotUaiimioil ssolditsim Born. et Grun. — in Bornet et Flahault, Revis. Nostoc. hétéroc. IV, p. 259. Strato floccoso-intricato, viridi-aerugineo, mucoso ; filamentis 5-6 mm. longis, 12-15 // crassis, mollioribus, (laccidis, liberis vel pluribus fasciculatim coalitis, erectis; vagina membranacea, firma, hyalina; triclio- matibus torulosis, 9-12 p. crassis, articulis discoideis depressis, diametro 3-4-plo brevioribus; heterocystis subquadra ticis, concoloribus. Hab. inter algas marinas varias in Oceano pacifico ad oras L.diae orientalis prope Tuticorin (Ferguson) ad littora Novae Galedoniae et insularum Sandvicensium (Grunow). 744. MicrocliaeCe f§»ti*iatula Hy. — in Journal de botan. 1887, p. 198. Filis (lexuosis, ab ortu liberis, ad summum sensim dilatatis, 7-9 crassis ; trichomatibus heterocysta basilari globosa nec non una alteravo intercalari elongata praeditis, 4-9 crassis ; articulis vix distinctis, apice tantum brevioribus et paullulum contractis; vaginis liyalinis, incrassatis, sub ore striato-plicatis. Hab. in fordius turfosis inter Sphagna, caespites inlricatos efformans prope Juigné-sur-Loire in agro Andegavensi Galliae — Microchaete di- plosiphoni Gomont subaffinis. 745. Motlularia ?)i»pliaerocarpa Born. et Flah. — Revis. Nostoc. hétéroc. IV, in Ann. scienc. nat. 1888, p. 245. Filis implicatis, 6-7 p crassis; vagina tenui, hyalina, demum eva- nescente ; articulis 4 fjt- longis, 6 ij. crassis ; heterocystis articulis subae- qualibus; sporis 2-12-seriatis, compresso-globosis, 7-10 p- crassis, fuscis. Flab. in aquis tranquillis in Belgio (Bory in herb. TJiuret) et Gallia (Bornet et Flahault) ; ad terram nudam Italiae superioris (Meneghini in herb. Mus. Paris.) nec non in ulceribus arborum Galliae (Roussel in herb. Mus. Paris.). 746. ]K'oi»toc Ctitieulare Bréb. var. lig’eriCUin Born. et Flah. — Revis. Nostoc. hétéroc. IV, in Ann. scienc. nat. 1888, p. 188. Trichomatibus 4-5 g. crassis ; sporis globosis, 8-12 diam , plurimis catenatis, episporio levi, crasso, cytioplasmate granuloso, fuscescente farctis. Hab. foliorum Hydrocharidis Morsus-Ranae paginae inferiori affixum in stagnis prope Angers et Gosne Galliae mediae. 680 — 747. ÎV. macultforuie Born. et Fiali. — Reuision des NosL hé- téroc. IV in Ann. scienc. nat. 1888, p. 189. Thallo piano, adnalo, maculas tenues, irregulares, viridi-aerugineas Ibnnante ; lilis flexuoso-contortis, dense conglulinatis vel in réticulum laxiorem conjunctis, vaginis distinctis arctis; tncliomatibus 3,5-4 p. crassis, articulis oblongis vel spliaerico-depressis ; sporis (haud perlecte maturis) globosis, saepius 6 y. ramis ad 8 crassis, in longas catenas seriatis, exosporio levi, crassiusculo, cum vagina concreto. Hab. ad Enteromorpham intestinalem prope Colombo insulae Geylon {Ferguson). Wollesi Born. et Flati. — Révision des Nostoc. he'te'roc. IV, in Ann. scienc. nat. 1888, p. — Sphaerozygae sp. Wolle. Thallus tubulosus, cylindricus, submembranaceus, mollis; fila subrecla, paralleliter agglutinata vel leniter curvato-implicata, vaginis conlluenti- bus ; heterocystae intercalares ; sporae catenatae, lieterocystis contiguae vel ab eis remotae. ^ 748. W. «saccata (Wolle) Born. et Flah. — /. c. p. 223 — Sphae- rozyga saccata Wolle Freshw. Alg. U. S. p. 290, tab. 199, t‘. 1, Wittr. et Nordst. Alg. aq. dulc. exsicc. n. 397. Tliallis plus minus aggregatis, 2,5-10 cm. longis, 2-6 mm. crassis, varie constrictis vel undulato-sinuosis, gelatinosis(?) vel submembranaceis, mollibus ; trichomatibus 4-5 y crassis, articulis oblongis, saepe cylindri- cis, aerugineis, arcte connexis; lieterocystis ovalibus vel subglobosis, luteis vel dilute auranliacis, articule paullo crassioribus ; sporis numerosis, cylindricis, catenatis, 7 y longis, 15-22 [j- crassis. Hab. initio affixa, mox libere natans in aqua stagnante New Jersey Americae foederatae (Wolle). Diatomaceae ) 749. kergucleMciiSiiSi Gaslrac. — Diat Challenger p. 41, t. 20, f. 15. Valvis lanceolato-rliombicis, apicibus oblUNis, rotundatis; striis mo- niliformibus, subradiantibus. *) Siamo gratissimi al ch. prof. Teodoro Caruel di averci spedito a prestito il volume contenente le Diatomee del « Challenger » di cui nel presente e nel i- venturo fascicolo vengono riprodotte le diagnosi delle nuo ve specie. (Red.). — 681 — Dimens. 56-58 « 22 ex icone. Hab. ad insulam Kerguelen. — Ab Achnanthe rhomhoide Ehrenb. ut videtur, distincla. 750. A. paratie Gaslrac. — Diat. Challenger p. 41, t. 19, f. 11. Valvis linearibus, apicibus rotundatis ; punctulorum lineis subradian- tibus. Dimens. 65 ^ 7 ex icone. Hab. in portu Thaiti. 751. Alloìoaieì^ japoilìca Gaslrac. — Diat. Challenger p. 36, t. 20, f. 12 bis. Linearis, elongata, apicibus cunealo-rolundalis, slriis laxis, transver- sis, ad apices subradiantibus, bue lineam mediam attingenlibus, illue brevioribus et aream levem linquentibus. Dimens. 140 ^ 13-14 ex icone. Hab. in mari japonico. 752. Ainpliìprora llmlJrìata Gastrac. — DkA Challenger p. 40, I. 17, f. 15. Spiralis, oblongo-elliptica, apicibus late rotundatis; ala vel carina iindulata, striis imperspicuis. Longit. 95 fi ex icone. Hab. in Mari Pacifico. 753. Ampliora decora Gastrac. — Diat. Challenger p. 18, t. 27, f. 14. Late inflata, elongata ; apicibus obtusis, subproductis ; valvis medio inflexis ; zona connectenti in fascias divisa, binis granulorum ordinibus et striis alternis insignita. Dimens. 90 « 24 ex icone. Hab. ad Mare iris. Philippinarum. 754. A. Meneg^llinìaaa Gastrac. — Diat. Challenger p. 17, t. 27, f. 16. Sublineariter elongata, apicibus rotundalo-truncatis, medio late in- flata ; striis transversis coiispicuis subradiantibus. Dimens. 85 20 ex icone. Hab. ad porlum Thaiti. 755. A. oceanica Gastrac. — Diat. Challenger p. 20, t. 27, f. 20. Valvis deorsum subinflatis, introrsum late concavis, apicibus obtusis, rotundaiis, nodulo centrali lineam* marginalem subattingente; striis le- nuissimis, transversis. — 682 ~ Dimens. 170^30 ex icone. Hab. prope Sydney Novae Hollandiae. — Amphorae ohtiisae Greg., valde affinis et fere ejus varietatem sislens. 756. A. pllilippiilica Gastrac. — Diat. Challenger p. 19, l. 27, f. 2. Valvis ad dorsum arcte sinuato-conslrictis, apicibus produclis, acutis ; linea media recta, ad polos vix deorsum inflata ; striis transversis, per- spicuis, punctulatis. Longit. 80 P ex icone. Hab. in mari Philippinarum. — Amphorae coarctatae Grun. in Schm. Atlas t. XXV, f. 62 similis. 757. A. poly zonata Gastrac. — Diat. Challenger p. 18, t. 27 f. 18. Forma lata, medio angulariter constricta, apicibus late rotundatis, truncatis; valvis introrsum inllexis ; zona connectiva in plures fascias di- visa ; zona et valvis quadrato ordine punctulatis. Dimens. 77-78^^34 ex icone. Hab. ad portum Thaiti. 758. A. fSCalarilS Gastrac. — Diat. Challenger p. 18, t. 27, f. 19. Oblonga, troncata, lineis dorsuali et ventrali late biarcuatis, centrali medio angulariter indexa, striis continuis, raris, transverse parallelis. Dimens. 122^24 ex icone. Hab. ad portum Jackson in Australia. 759. A- speciosa Gastrac. — Diat. Challenger p. 17, t. 27, f. 1. Elliptica, sublinearis, apicibus rotundatis, valva introrsum intlata ; striis punctulatis subradiantibus. Hab. in portu Thaiti. Amphorae oblongae affmis quae vero praebet formam ellipticam la- tiusculam et apices obtuse acuinmatos. Dimens. 60^12 ex icone. 760. A. SlaniTOpliOra Gastrac. — Diat. Challenger p. 20, t. 27, f. 6. Valvis cymbiformibus, apicibus acutis ; linea ventrali subrect a, dor- suali convexa ; nodulo medio in staurum ad marginem dilatato ; striis transversis, delicatissimis . Longit. 79-80 ju ex icone. Hab. ad portum Thaiti. — 683 — 761. i%. tbaitiana Gastrac. — Diat. Challenger p. 19, t. 27, f. 15. Elliptico-oblonga, polis rotundatis, valvis cymbiformibus, dorso late convexo, ventre infialo, apicibus oblusis ; striis transversis, validis, per siilcos longitudinales interruptis. Dimens. 93^32 ex icone. Hab. ad portum Thaiti. — Amphorae crassae Greg. affinis. 762. Af§»terlooelfla §^lacîaîîs Gastrac. — Diat. Challenger p. 50, t. 14, f. 1. Frustulis a basi inflata exiliter linearibus ; valvis inferius rotundato- inflatis et binis lineolis notatis. Longit. sing. frust. 85 (x ex icone. Hab. in mari Antarctico. 763. CaBHpylOCli^=^17 ex icone. Hab. (locus desideratur). 779. Dimereg^rainma siannm Greg. var. tliaitiense Castrac. — Diat. Challenger p. 46, t. 19, f. 5. — A type vix apicibus magis dilatatis rotundatisque recedit. Dimens. 22-23^9 ex icone. Hab. in portu Thaiti. 3 - 686 780. Frag^ilairîa aiuarcîica Castrac. — Diat. Challenger p. 56, t. 25, f. 12. Frustulis seriatim disposilis ; valvis plus minus subcurvatis, tran- sverse raro plicalis ; inter plicas duplici punctulorum ordine ; punctulis invicem alternantibus. Hab. in mari Antarctico, passim. 781. F. linearii§» Castrac. — Dial. Challenger p. 56, t. 19, f. 9. E maximis ; valvis linearibus, transverse striatis, apicibus rotundatis. Dimens. 52 « 8 ex icone. Hab. in mari antarctico. «^23 ex icone. Hab. ad insulam Kerguelen. 786. li. IliaHiana Gastrac. — Diat. Challenger t.26, f. 11. Valvis elliptico-lanceolatis, apicibus productis, obtusis; striis decus- satis, lineam mediam simplicem attingentibus ; annulo costato totum valvae circuitum ambiente. Dimens. 55 ^ 27 ex icone. Hab. ad or as Thaiti. — Mastogloiae apiculatae W. Sm. similis at in hac specie striae sunt transversae nec decussatae. 787. isravicula almormiìi» Gastrac. — Diat. Challenger p. 27, t. 28, f. 19. Panduriformis, apicibus cuneato-rotundatis ; striis subradiantibus, moniliformibus ; nodulo centrali (juadrato ; area centrali medi o subcon- Longit 73 p ex icone, strida. Hab. (locus desideratur) — « An forma monstruosa seu anomala ? » 788. cyclopliora Gastrac. — Diat. Challenger p. 34, t. 28, f. 18. Minima, elliptico-subinllata, apicibus obtuso-rotundatis; striis radian- tibus ; cyclo laterali ad nodulum centralem. Dimens. 12^10 ex icone. Hab. in mari Antarctico inter ins. Kerguelen et Heard. 789. IV. decìpieil!i» Gastrac. — Diat. Challenger p. 32, t. 27, f. 17. B'Iagna, late lanceolata, apicibus rotundatis ; striis transversis, sub- tilissimis, nodulo centrali minimo. Dimens. 180^34 ex icone. Hab. in mari Philippinarum. — Naviculae ostreariae similiima. 790. rV. ker^uelenentsìf^ Gastrac. — Diat. Challenger p. 33, t. 28, f. 16. Parva, elliptica, apicibus cuneato-rotundatis ; striis punctulatis, sub- radiantibus, areola media, subelliptica, transversa. Dimens. 60 >=^27 ex icone. Hab. ad insulam Kerguelen. 791. «J^anifSCllii Caslrac. — Diat. Challenger p. 29,1.30, f. 5. Biloba, profunde consiricta, lobis cuneato-subcordatis ; structura dense et inordinate granulala ; plicis a margine radiantibus, bine eva- nescentibus. Longit. 151-152 [i. ex icone. Hab. ad insulas Bernundas. — Navieulae jamaicensi Grev. similis. 792. X. maaii inaliti» Caslrac. — Diat, Challenger p. 30, t. 20, f. 2. Elliptico-lanceolata, apicibus mammiformibus ; lineis granulatis ra- diantibus, ad centrum cessantibus. Dimens. 75^29-30 ex icone. Hab. in mari philippinensi. 793. N» mil* abiliti» Caslrac — Diat. Challenger p. 34, t. 30, f, 10. Rhomboideo-elliplica, striis binatis monililbrmibus, radiantibus, ter utrinque interruptis, nodulo centrali subrotundo. Dimens. 92 « 62 ex icone. Hab. ad Zebù ex ins. Philippinis. — Navieulae Smilhii ^Bréb. af- fmis. 794. oi^eia Caslrac. — Diat. Challenger p. 31, t. 20, f. 8. Parva, lanceolata, apicibus acutis ; striis Iransversis, lineam mediam altingentibus. Dimens. 67 « 13 ex icone. Hab. in mari Japonico. 795. îlî. parallela Caslrac. — Diat. Challenger p. 41, t. 28, f. 12. Valvis lineariter elongalis, apicibus cunealo-rolundatis ; striis te- nuissimis, parallelis, Iransversis ; areola levi ad centrum. Dimens. 86’«'20 ex icone. Hab. in portu ïhaiti. 796. sabrliomboidea Castrac. — Diat. Challenger p. 30, t. 20, f. 4. Parva, lanceolato-rhomboidea, apicibus cuneatis ; striis punctulatis, Iransversis, lineam mediam atlingeiitibus. , Dimens. 70 « 34 ex icone. Hab. in mari Pacifico. 797. i¥. tbailiana Castrac. — Diat. Challenger p. 27. t. 20, f. 5 Bilobata, arde coiistricta, lobis subcordatis, apicibus cunealo-acutis; striis moniliformibus, radiantibus, medio evanescentibus ; linea media tenui, nodulis parvis. — 689 — Longit. 50 /I ex icone. Hab. ad porliim Tliaiti. — Naviculae {Dlploneis) Proscrpime Ehrenb. similis. 798. MiìZiSCllia m a m inalili» Castrae. — Diat. Challenger p. 68, t. 29, f. 5. Mediocris, oblonga, sinuato-coiislricta ; apicibiis produclis, mamrnì- formibus, carina excentrica ; striis transversis. Dimens. 62 « 10-16 ex icone. Hab. in mari ad Arafura. 899. 'X» Ot)oes>a Caslrac. — Diat, Challenger p. 67, t. 13, f. 11. Duplo longior quam lata ; medio augulariter constricta, apicibus obtusis, striis dense decussatis; carina lata distinctioribus lineolis inor- dinate signata. Dimens. 95 ^ 40 /x ex icone. Hab. prope Zebù in mari Philippinarum. — ■ Adest quoque varielas e portu Thaitensi in tab. XllI, f. 13 ilio strato. 800. \^ei*miCUlata Castrae. — Diat. Challenger p. 68, t. 13, f. 12. Magna, triplo longior quam lata, latore cannali per constrictionem angularem bilobato ; carina granulis distinctioribus in medio signata; apicibus cuneato-obtusis ; valvis vermiculatim striatis. Dimens. 177v50f>t ex icone. Hab. ad Zebù in mari Philippinarum. 801. PifìiUllaFÌa crìoilllìla Castrae. — Diat. Challenge p. 26, t. 15, f. 2. Anguste rhomboidea, transverse costata ; costis lineam mediam at- lingentibus, apicibus rotundatis ; valvis transverse convexis. Dimens. 76 12 ft ex icone. Hab. in mari Antarctico. 802. g^ìfiniilaFia obìongro-linearis Kozlowski. — Ma- ter. fi. alg. Sibir. p. 417, t. XVII, f. 5 a-b (Kieff. 1888). P. oblongo linearis, ad apices paullum attenuata vel subconstricta, apicibus rotundatis, linea media recta, pinnis recurvis medio convergen- libus, ad apices divergentibus, lineam mediam subattingentibus, circa no- dulum centralem aream levem efficientibus, nodulis terminalibus maximis ; latore sublata linearis, truncata, angulis rotundatis, costis 13 in 25 g., ad apices densioribus ; longit. valv. 100-200 //. Hab. in aquis dulcibus Sibiriae (Kozlowski). — 690 803. I*. E^aëaiia Gastrac. — Diat. Challenger p. 25, t. 15, f. 3. Elenganter lanceolata; valvis spiraliter iiillexis; linea media sigmoidea in area levi lanceolata ; costis circum radiantibus. Dimens. 105 «-42^6 ex icone. llad. ad Zebù ex insulis Philippinis {Doct. Raë). 804. Pla§^iogrramnia margaritaeeiiin Gastrac. — Diat. Challenger p. 45, t. 19, f. 13. Valvis late ellipticis, convexiusculis ; granulis distinctioribus quadrato ordine dispositis ; granulis inter médias costas nullis, ad apices evane- scentibus. Dimens. 45-46 21-22 .ot ex icone. Hab. in portu Thaiti. 805. p. tSaiaitieEftse Gastrac. — Dial. Challeîiger p. 45, t. 19, 1‘. 4. Frustulis rectangularibus, subinflatis ; vittis duabus centralibus per- viis, striis transversis tenuioribus ad extremura usque. Dimens. 29-30 « 11,5 ex icone. Hab. in portu Thaiti. — Plagiogramma jamaicense Grev. Micr- Journ. Vil, p. 208, t. 10, f. 3, in memoriam revocat. 806. arafureiise Gastrac. — Diat. Chal- lenger p. 38, t. 28, f. 5. E minimis, lanceolatum vix sigmoideum 3 apicibus obtusis ; linea media excentrica ; nodulo centrali majusculo, (|uadrato ; striis decussatis, lenuissimis. Dimens. 83»14/x ex icone. Hab. in mari Arafura. 807. P. eleg^antisi»^imuiii Gastrac. — Diat. Challenger p. 37, t. 28, f. 1. Valvis gracillime lanceolatis, rotundato-aculis; linea centrali excentri- ca medio indata ; striis obliquis, delicatissimis. Dimens. 182^20 {x ex icone. Hab. pr. ledo in mari Japonico. 808. P, ja|)0 niellili Gastrac. — Diat. Challenger p. 38, t. 29, f. 14. Minimum, sigmoideo-lanceolatum; linea media apices cuneato-obtusos inaequaliter dividente; lincis punctulorum majusculorum decussatis. Dimens. 55«16{x ex icone. Hab. in mari Japonico. — 691 — 809. P. JimîtJlîanain Caslrac.— Diat.Challenger\>/ô^,t^%J.^. Valvis lanceolalis, aculis, adwncis : rhaphe sigmoideo, ad cenlrurii oblique transverso, dein submarginali. Dimens. 105^20 ex icone. Hab. ad portum Thaiti. 810. P. tSiai$ieai§»e Castrac. — Diat. p. 38, t. *28, f. 4. Valvis lanceolatis, gradatim ad apices acuto-rotundatos lerminanlibus et modice curvatis, raphe centrali ad apices intramarginali ; striis decus- satis vix perspicuis. Dimens. 145 ex icone. Hab. in portu Thaiti. iHaîts*ayelIa De-Toni. — Debya Rattray [1888]. A révision of the Genus Auliscus Ehrb. and of some allied genera in Journ, R. Micr. Soc. 1888, p. 909 nec PantociiOlI΀«^ Castrac. — Diat. Challenger p. 4-9, t. 19, f. 12. Mediocris, elliptica, apicibus cunealo-rotundatis ; distinctiorum gra- nulorum liiieis subradiarilibus ; granulis circum regulariter stipatis, medio irregulariler rarioribus. Dimens. 55 ^ 24 /x ex icone. Hab. in mari Japonico. — A Rhaphonei australi H. L. Sm. di- versa. 814. R. Castrac. — Diat. Challenger p. 48, t. 26, f. 3. Elliptico-lanceolata; apicibus produclis mammiformibus, costis raris, radiantibus, vitta sublineari medio interrupla. Dimens. 44 v 24 p. ex icone. Hab. in portu Thaili. 815. Rliîzoi^oleilia arafil rendili» Castrac. — Diat. Chal- lenger p. 74, t. 30, f. 12. Frustulis cylindraceis, non annulalis, parielibus })artibus trapezoida- libus compositis ; calypte in mucronem elongatum obtusum tubularem desinente, striis imperviis. Latit. 110 p. ex icone. Hab. in mari Arafurensi. 816. R.? naccicla Castrac. — Diat. Challenger p. 74, t. 29, f. 4. Cylindrica, annoiala, parielibus tenuissimis firmitate deslitulis; annulis brevibus, parallelis. Latit. 62 p ex icone. Hab. in mari Adriatico et ad Aratura. 817. R. inacquali s» Castrac. — Diat. Challenger p. 71, l. 24, f. 15. Forma subcylindrica, cons* ans, annulis transversis })arallelis, i)ro- cessu calyptriforrni composito, in acutissimum mucronem exeunte. Latit. 57-58 p. ex icone. Hab. ad Hong-Kong in mari Sinensi. 818. R. inermis» Castrac. — Diat. Challenger p. 71, t. 24, f. 7, 8, 10 et 13. Annulis distinctis ; striis aegre conspicuis processo calyatriformi terminali troncalo et lineola brevi longitudinaliter signato. Dimens. 22-26 p. in icone. Hab. in mari Antarctico. — 693 — 819. H. jafionica Gastrac. — Diat. Challenger p 72, t. 23, f. 7. Subcylinclrica, annulata, annulorum divisione transversa, striis im- periis ; mucrone terminali iongissimo, tenuissimo. Latit. in 18 ex icone. Hab. in mari Japonico, — Rhizosolenme styliformi Brightw. in Micr. Journ. VI, p. 94, t. V, f, 5 affmis. 820. IS- Itllirrayana Gastrac. — Diat. Challenger p. 72, t. 24, f. 24. Gylindrica, constans, partibus rectangularibus reticulatim dispositis et convexe terminata et mucrone terminali instructa. Dimens. 106-108^20 ex icone. Hab. in mari Antarctico. 821. K, polydactyla Gastrac. — Aa/. Challenger 71, t. 24 f. 2. Annulis brevioribus, crebris ; striis imperspicuis ; processo calyptri- formi, brevi et acuto mucrone ornato. Dimens. 540 ^ 60 jx ex icone. Hab. in mari Antarctico. 822. R. ü$ima Gastrac. — Diat. Challenger p. 71, t. 24, f. 11. Frustulis subcurvatis annulatis, calyptra brevi in mucronem obtusum brevissimum desinente, imperspicue striata. Dimens. 410«30/x ex icone. Hab. ad glacies impervios in extremo mari Antarctico. 823. Rutilarla edeiltula Gastrac. — Diam. Challenger p. 92, t. 18, f. 14. Majuscula, lanceolata, apicibus longe porrectis, rotundatis, in eleva- tionem partem terminantibus, denticulis partem centralem cingentibus, hune rariusculis, dein deficientibus ; striis egerrime perspicui, medio radiantibus ; nodulo convoluto distinctiore. Long. 83-84 fx ex icone. Hab. ad insulas Philippinas. 824. fit. Tuflliii Gastrac. — Diat. Challenger p. 91, t. 18, f. 11. Valvis elliptico-lanceolalis, apicibus productis, rotundatis et in par- tem elevatiorem exeuntibus, denticulis rariusculis marginalibus circum- ductis, et aliis medio irregulariter distributis ; striis tenuissimis medio radiantibus, ceterum decussatis, nodulo centrali convoluto. Long. 26-27 ^ ex icone. Hab. ad Samboangan ex insulis Philippinis. — 694 — 825. ^latsir€>2a©îs Castrac. —Diat. Challenger p. 24, t. 15, f. 4. OMonga, medio laie constricla, apicibus cuneato-oblusis, subproduclis, striis ad nodulos radiantibiib, et medio aream levem relinquentibus. Longit. 132 jt>t ex icone. Hab. (locus desideratur). 826. giaci Castrac. — Diat. Challenger p. 24, t. 27, f. 11. Magna; valvis longitudinaliter late convexis, transverse arcte con- vexis ; stauro lineari ; striis dense transverse, parallelis. Dimens. 160«50^>t ex icone. Hab. in mari Antarctico. 827. S. pacifica Castrac. — Dial. Challenger p. 23, l. 20, f. 9. Lanceolato-oblonga, apicibus, oblusis ; nodulo centrali in aream linearem ad marginem al tingente; striis monililbrmibus, tenuissimis, ra- diantibus, lineam mediam non a:tingentibus. Dimens. 163» 29 /x ex icone. Hab. in oceano Pacifico. 828. pygaiaaca/ Castrac. — Diat. Challenger p. 25, t. 29, f. 7. Parva, elonaato-elliptica, apicibus rotundatis, area transversa subli- neari marginem non attingente ; striis moniliformibus subradiantibus. Dimens. 47 » 12 ^ ex icone. Hab. in mari ad Aratura. 829. tliaîiîailî^ Castrac. — Diat. Challenger p. 23, t. 20, f. 16. Parva, elliptico-lanceolata, apicibus cuneato-rolundalis ; area tran- sversa lineari brevi; striis tenuissimis, transversis, parallelis ; rhaplie area lineari, levi, angusta incluso. Dimens. 60 » 22-23 ex icone. Hab. in portu Thaiti. 830. ^tepliaìiopyxis Canipana Castrac. — Diat. Chal- lenger p. 88, t. 19, f. 14. Oblonga, subcylindrica, valvis campanulatis, cellulosis, hemisphaerice terminatis et per paucos obtusos processus corona tis ; cellulis conlerlis, parvis et marginem versus sensun minoribus. Latit. circ. 23 p. ex icone. Hab. in mari Japonico. — Cum Stephanopyxide apiculata Ehrenb. characteribus nonnullis congruens. 831. Salilo Ili a 11 a. Castrac. — Diat. Challenger p. 87, t. 9, f. 5. Frustulis globoso-cylindricis, lineariter punctulatis, et per apicum corona inter se connexis. — 695 — Latit. 123 [X ex icone. Ilab. ad insulas Philippinas. 831. Si. rapax Caslrac. — Diat. Challenger p. 88, t. 9, f. 9. Valvis convexis, levi margine bine majusciilarurn collularum ordine cinctis, medio granulis rarioribus radiantibus ornatis ; spinis IO adimcis a cellularum corona exsurgentibus. Latit. 40-4*1 w ex icone. Hab. in mari Antarctico. 833. iStiCtOlliscos affini» Caslrac. — Diat. Challenger p. 119, t. 1, f 4. Lineis granulorum per plìcas ci rcumradi antes divisis, media super- fìcie in areolas reticulatim dislincta ; areis nonnulis granulo instructis. Diam. 160 ex icone. Hab. ad Zebù in mari Philippinarum. — Adsunt l. c. plures varie- tales iconibus illustratae quas dr. 834. S. aneep» Gastrac. — Diat. Challenger p. 116, t. 1, f. 5. Disciformis ; granulis raris in lineas subregulares radianies distri- bues, centro punclulorum corona distinclo. Divin. 148 g. ex icone. Hab. ad oras japonicas. 835. IS. japonicn» Caslrac. — Diat. Challenger p. 1 19, t. 1, f. 2. Grunulorum lineis per plicas radiantes divisis prope marginem bi- natim orientibus ; areis mediis majusculis reticulatim dispositis singolo granulo plerumque dislinclis. Diam. 140-141 g ex icone. Hab. in mari Japonico. 836. S. iiiarg^arilaeen» Gastrac. — Diat. Challenger p. 120, t. 17, f. 12. Disciformis, granulis plerumque magnis, medio raris, ad marginem frequentioribus et subregulariter dispositis ; plicis a granulo marginali exeuntibus et granulorum lineas discriminantibus. Diam. circ. 100 p. ex icone. Hab. ad insulas Philippinas. 837. JS, Hafifor diami» Gastrac. — Diat. Challenger p. 118, t. 17, f. 10. Octagonus, lineis undulalis et angulis subproductis rotundatis inclusus; zona regolari ordine quadrato granulata ; plicis a margine radiantibus ; granulis medio raris; purictulorum corona umbilicali. Hab. in Archipelago Philippinarum. — 696 838. radiatili^» Gastrac. — Challenger 117, t. 1, f. 1 Disciformis, grandis in lineas radiantes plicis divisas distributis • plicis ad cenlrum granulis carens evanescenlibus. Diam. cire. 100 p. ex icone. Hab. ad Zebù ex insulis Philippinis. — Stictodisco californico Grev. affinis. 839. retieulatu^ Castrac. — p. 120, 1. 1, f.8. Lineis granulorum plerumque per plicas margine radiantes distinclis ; bine plicae reticulatim distribuuntur ; areis centralibus majusculis, plu-; ribus granulis plerumque instruclis. Diam. 94 p. ex icone. Hab. ad Zebù in mari Philippinarum. 840. Scurir ella Arguas Gastrac. — Dial. Chalkng. p. 60, t. 10, f. 9. Valvis ellipticis ; area centrali hyalina arcte lanceolata, irregulari et interrupto lineolarum ordine finita ; caniculis constrictis, areolis in- torslitialibus granulo vel ocello signatis ; margine striato. Dimens. 102 « 55 p. ex icone. Hab. in mari Japonico. 841. dive^ Gastrac. — Diat. Challenger p. 59, t. 10, f. 4. Forma elliptica, canaliculis radiantibus, margine denticulatis, a me- dia superficie nascentibus, area centrali arde lanceolata et lineolarum corona cincta, et medio paucis lineolis trans' erse signala ; margine striato. Dimens. 140^100 ex icone. Hab. ad Zebù in mari Philippinarum. 842. IS. g^raildiuscula Gastrac. — Diat, Challenger p. 61, t. 10, f. 5. Forma subovata, e majoribus ; area hyalina centrali lineolarum or- dine interrupto cincta ; canaliculis inaequalibiis per alas intercedentes et in alas marginales exeuntes distinctis ; margine et alis striatis. Dimens. 188 «120 p. ex icone. Hab. in mari Pacifico. — Ad 196 (x longa. 843 S. JaponiCil Gastrac. — Diat. Challenger p. 60, t. 10, f. 8. Elliptica ; canaliculis radiantibus, brevibus ; area (-entrali lanceolata lineolis terminala et nonnullis lineis curvatis, irregularibus, quandoque inlerruplis transverse signala ; margine et areolis inlerstitialibus striatis. Dimens. 110 «80 p. ex icone. Hab. in mari Japonico. 697 — 844. S. mu 1 tic O §» tilt a. Gastrac. — Diat. Challenger p. 61, t. 10, f. 6. Forma cuneala, area centrali hyalina lanc(iolalo-cuneata et lineo- larum corona terminata ; numerosis costulis vel canaliculis (58) radian- tibus; margine et spatiis interstitialibus striatis. Longit. 177 p. ex icone. Hab. ad Zebù ex ins Philippinis. 845. ocellata Gastrac. — Diat. Challenger p. 60, t. 10. f. 7. Panduritbrmis elegantula superficie centrali tereti, a qua canaliculi procedunt; margine et alis marginalibus striatis, spatiis interstitialibus ocello distinctis. Dimens. 170^68 {x ex icone. Hab. in mari Japonico. 846. Hiaîtiaua Gastrac. — Diat. Challenger p. 61, t. 19, f. 3. Valva obovata, area lanceolata centrali transverse ondulata et lineo* lis terminata, canaliculis duplici ordine radiantibus ad verticem striatis ; margine evidenter granulato. Dimens. llO^'bl (x ex icone. Hab. in porto Thaiti. 847. f^ynedra atlantica Gastrac. — Diat. Challenger p. 53, l. 25, f. 16. Lanceolata, elongata, apicibus rotundatis ; striis evidentioribus tran- sversis continuis, binis lineis submarginalibus unilateraliter sectis. Dimens. 89-90 « 10 ex icone. Hab. in oceano Atlantico meridionali. 848. S. capitulata Gastrac. — Diat. Challenger p. 52, t. 25, f. 13. Lineari-lanceolata ; apicibus dilatatis, rotundatis ; valvis medio levi- bus, ad marginem ordine brevissimarum linearum circundatis. Dimens. 129 9 ft ex icone. Hab. in mari Philippinariim. 849. tàmliriata Gastrac. — Diat. Challenger p. 52, t. 25, f. 14. Rhomboideo-lanceolata, apicibus rotundatis ; striis transversis, ad marginem evidentioribus et vittam linearem constituentibus. Dimens. 152^14 p. ex icone. Hab. ad oras Philippinarum. — 698 — 850. S. lanceolata Gastrac. — Diat, Challenger p. 52, t. 25, f. 20. Parva lanceolata ; apicibus cuneato-acutis ; striis perspicuis tran- sversis ; linea levi medio interruplis ; striis 1400 in millimetro nu- merantur. Dimens. 64 « 7 p. ex icone. Hab. ad insulam Heard in oceano Antarctico. var. tliaitiensiis Gastrac. — L c. p. 53, t. 25 f. 18. — A typo differt striis sublilioribus, linea subtili interruptis. Hab. in portu Thaiti. 851. S. Pili lip pin arum Gastrac. — Diat. Challenger p. 52, l. 25, f. 15. Gracillima valvis angustissime lanceolatis, apicibus linearibus obtu- sis ; striis transversis, continuis. Longit. 155 ex icone. Hab. in mari Philippinarum. Tliala!S!§iOtìirÌ3i: (Grun.) Gastrac. — Diat. Challenger p. 54. Frustula linearia radiatim per pulvinulum gelineum armilliforme conjuncta, bino erectorum punctulorum ordine instructa ; post frustulo- rum deduplicationem armilla disrumpitur et frustula in seriem alternam per isthmum triangulare coalescunt. 852. T. curvata Gastrac. — /. c. p. 55, t. 24, f. 6. Frustulis linearibus, subcurvatis, crassiusculis, radiatim vel alterne pulvinulo conjunctis ; punctulis frustulorum marginalibus duplo quam in Thalassiothrice Frauenfeldii rarioribus. Longit. cire 66 p. icone. Hab. in mari Japonico. 853. T. Frauenfeldii (Grun.) Gastrac. — l. c. p. 54, l. 14, f. 7-8. — Asterionella Ì Frauenfeldii Grun. olim. Frustulis radiatim conjunctis, liinc in catenas alternas dispositis ; a latere zonali anguste linearis, valvis arctissime linearibus, utroque mar- gine serie unica punctulorum (spinularum ?) evidentium ornatis. Longit. cire. 152 p. ex icone. Hab. ad insulas Nicobar, ad Javam, in mari Sinensi et Japonico, in mari Adriatico, Thyrrheno et alibi. 854. Toxonidea clialieng^erien!S»iis» Gastrac. — Diat. Challenger p. 39, t. 26, f. 15. Gracillima, lanceolata ; apicibus elliptice inflatis et symmetrice in- — 699 — curvis ; rhaplie medio subcentrali ad apices excentrica ; striis densissime decussatis. Longit. 295 ^ ex icone. Hab. in porlu Thaili. — .Adest quoque varietas minori statura donata sine nomine indicala (t. 26, f. 14) in mari Thyrrheno ab Ale- xandre Garbi fiorentino leda. 855. Trìeeratlniii abyssale Gastrac. — Diat. Challenger p. ili, t. 13, f. 6, Orbiculato-triangolare ; apicibus late rotundatis, in ocellum exeunti- bus ; lateribus convexis ; valva punctulis radianter signala. Longit. later. circ. 60 p. icone. Hab. in mari Indico. 856. T- allasitìcwiìl Gastrac. — Diat. Challenger p. Ili, t. 17, f. 3. Quadrato-globosum, cellulis grandiusculis a 5 majoribus mediis ra- diantibus et leviter ad 4 ocellos terminales convergentibus. Latit. 114 {A ex icone. Hab. ad insulas Azoras in oceano Allanìlco. 857. T. calvesceiàS — Gastrac. Diat. Challenger p. 107, l. 9, f. 1. Majusculum, triangolare ; lineis lateralibus concavis ; apicibus ro- tundatis ; cellulis grandiusculis in lineas radiantibus distributis et ad apices subito in lineolas punctulatas decrescentibus, media valva raris et minuentibus. Longit. later. circ. 155 p. ex icone. Hab. in mari Japonico. 858. T. eariosuin Gastrac. — Diat. Challenger p. 108, t. 6, f. 6. Yalvis trigonis, cellulosis ; lateribus subconvexis, apicibus rotunda- lis ; cellulis aequalibus nullo certo ordine dispositis et vacuis lineolis irregulariter divisis. Longit. later. circ. 58 p. ex icone. Hab. in mari Pacifico. 859. T. COPÒnatgim Gastrac. — Diat. Challenger p. 108, t. 6, f. 7. E maximis ; triangulare, areolatum ; lateribus convexis ; apicibus elongatis, subulatis; areoJis aequalibus, hexagonis, granulo erecto ad quemque angulum; corona marginali erecta. Longit. later. circ. 308 p. ex icone. Hab. ad Zebù in mari Philippinarum. - 700 - 860. T. ferox Castrac. — Diat. Challenger p. 107, t. 6, f. 4. Triangularis ; apicibus cuneato-rolundatis, prominulis; lateribiis re- dis ; denlibus nonnullis marginali bus erectis : valva cellulis vel areolis grandiusculis hexagonis ornata. Longii. later. cire. 100 p. ex icone. Hab. in mari Japonico. 861. T. Cirunowianum Castrac. — Diat. Challenger p. 110, t. 16, f. 5. Triangulare, latissime areolatum, apicibus processu aspero erecto instructis, areolis subhexagônis ; valvis finissime et radianter punctulatis; margine convexo, levi. Longit. later. cire. 150 p. ex icone. Hab. ad insulas Philippinas. 862. incrai»S»atuill Castrac. — Diat. Challenger p. HO, t. 9, f. 10. Trigonum, areolatum ; valva lateribus convexis tumida ; areolis he- xagonis ; apicibus processu obtuso terminantibus. Longit. later. cire. 225 fi ex icone. Mal), in mari Japonico. — Triceratio grandi Brighw. in Micr. Journ. I, p. 249, t. 4, f. 8 {■=Triceratium orientale Harv. et Bail.) ha- bilu simile. 86B. T. insuiuill Castrac. — Diat. Challenger p. 111, t. 25, f. 7 E maximis ; valvis 9-angulatis, areolatis, lateribus concavis, areolis hexagonis, majusculis, inaequalibus; valva externis areolata, inferius ar- ctissime et radianter striolata. Hab. in mari Philippinarum. 864. T. pavimeiIIOÉ»filUl Castrac. — Diat. Challenger p. 108 t. 13, f. 8. Quadratini areolatum ; lateribus concavis, apicibus cunealo-rotun- datis ; areolis subhexagonalibus ; apicum processu nullo. Longit. later. cire. 158 p. ex icone. * . Hab. ad mare Japonicum. 865. TT. ï^ailvîlïus Castrac. — Diat. Challenger p. 106, t. 6, f. 8 Valvis quadrati?,, areolatis vel cellulatis ; lineis lateralibus late con- cavis ; apicibus acuto-rotundatis ; areolis aequalihus, hexagonis ; processu terminali nullo. Hab. ad mare Philippinarum. 701 866. T. punctigcraiill Gastrac. — Diat Challenger p. 108, l. 13, f. 4. Parvum, triaiigulare, apicibus rotundatis, lateribus subconcavis ; den- liculo vel punctulo erectiore marginali ad apices ; valvis inordinate pun- ctulatis. Longit. max. dater. 41 cire, ex icone. Hab. in mari Pacifico. 867. T. iSarCOpliagUiS» Gastrac. — Diat. Challenger p. 109, t. 6, f. 3. Trigonum, lateribus coiivexiusculis, apicibus cornutis, asperis ; valvis convexis, late areolatis vel cellulatis ; areolis vel cellulis hexagonis. Longit. later. 90 p. ex icone. Hab. in mari Arafura. — Habitu Trieeratio Favo Ehrenb. subaffme. 868. T. tliaitien<$e Gastrac. — Diat. Challenger p. 107, t. 13, f. 14. Hexagonum lateribus concavis, apicibus rotundatis ; valva punctulis rariusculis signala. Lalit. maxim. ad 72 p. ex icone. Hab. in portu Thaiti. 869. T. tunies»ceil$» Gastrac. — Diat. Challenger p. 109, t. 6, f. 9. Triangulare, lateribus convexis, apicibus cuneato-obtusis ; process'bus sphaeroidalibus ; valvis areolatis, areolis hexagonis, inaequalibus. Longit. later. cire. 125 (x ex icone. Hab. in mari Japonico. — A Trieeratio fimbriato Wallich. Micr. Journ. VI, p. 247, t. 12, f. 4-9 caute dislinguendum. Florae et miscellanea phycologica 313. Bokorny T. — Ueber Stârkebildung aus verschiedenen Stof- fen. — Berichte der deutschen botanischen Gesellschaft (ÌSSS) Vï, p, 116-120. 314. Be-Toni E. — Note sulla flora del Bellunese. — Nuovo gior- nale botanico ital. 1889. 4 — 702 - 315. Do-Vpies iï. — Ueber den isotonischen Coefficient des Gly- cerins. — Botanische Zeitung XLVl, p. 229-235, 245-253. 316. Flaliault C. — Herborisations algologiques d’automne au Groisic (Loire-infér.). — Bull. Soc. boi. Fr. 1888, p. 377. 317. Jì.evi-MoreBìOS B>. — Appunti algologici sulla nutrizione dei girini di Rana esculenta. — Rendiconti della R. Accademia dei Lincei 1888 p. 264. 318. S.e%vìn Maria. — Ueber Spanische Siisswasseralgen. — Bihang till k. Svenska Vetenskap-Akademiens Handligar Band XIV, 1888, Afd. Ili, n. 1, 24pp. 3 Tal. — Stockholm 1888. 319. Moebius» M. — Ueber einige in Portorico gesammelte Siiss- wasser und Luft-Algen. — Hedwigia XXVII (1888), p. 221-249 Taf. VII. 320. Norstedt O. — Freshwater Algae collected by doct. S. Berg- gren in New Zealand and Australia. — Bihang till k. Svenska Vetenskap-Akademiens Handlingar Band XXII, 1888, n. 8, p. 98 7, Taf. ~ Stockholm 1888. 321. ìSìpasiìurger — Ueber Kern-und Zelltheilung in Pflan- zenreiche, nebsl einem Anhang iiber Befruchlung, mit 3 Taf. — Jena 1888. 322. ^Ipoemfelt H. F. G. — Untersuchungen iiber die Haft- organe der Algen. — Bot. Sekt. af Natur. Studentsalls. i Up- sala in Botanisches Gentralhlait XXXIII, p. 381-382, 395-400. Florideae 323. l40l4lepup-B^os»eiivìM§re — Sur la disposition des feuil'es chez les Polysiphonia. — Botanisk Tidsskrift T. XVII, livr. l-II. 324. Kolderup-HosciivîiiS'e F. — Sur la formation des pores secondaires chez les Polysiphonia. — Botanisk Tidsskrift T. XVII, livr. I-II. Fhaeozoosporeae 325. SSoriieS' Siî, — Note sur une nouvelle espèce de Laminaire (Laminaria Rodriguezii) de la Medi erranée. — Ballet. Soc. bot. Fr. 1888, p. 361, t. V. — 703 — Chlorophyceae {excl. Conjug. et Charac.) 326. E. — Ueber die Entwickelung von Pediastrum. — Berichte (1er deutschen botanischen Gesellschaft VI, 1888, p. 127-138, Taf. VI. 327. W» A- — La sexualité chez quelques Algues supérieures. — Journal de bot. 1888, p. 350. 328. 9>ail§reard I*. A — Recherches sur les Algues inférieu- res. — Ann. Science nat. botan., sér. VII, t. VII, 1888, p. 105, f XI, XII. 329. I>e-Tont Sî. — Intorno alla identità del Phyllactidium tropicum Moebius con la Hansgirgia flabelligera De-Toni. — Ren- diconti della R. Accademia dei Lincei., 1888, p. 330. De-Wìldeinaift E. — Sur quelques formes du genre Tren- tepohlia. — Compt. rend. Soc. bot. de Belgique, séance 10 no- vembre 1888. 331. Mamsig^îrgr A. — Beilrag zur Kenntniss der Algengattungen Entocladia Reinke (Entonema Reinsch ex p., Entoderma Lagrh., Reinkia Bzi,? Periphlegmatium liiz.) und Pilinia Ktz. {Acroblaste Reinsch) mit einem Nachlrage zu meiner in dieser Zeitschrift [Flo- ra 1888 n. 14) verôlîentlichen Abhandlung. — F/ora 1888, n. 33, Taf. XII. 332. Hariot P. — Note sur le genre Mastodia. — Journal de botanique I, 1887, p. 231. 333. ]lloel)iu§» lï. — Beitrag zur Kenntniss der Algengattung Chaetopeltis Berthold. — Berichte der Deutschen botan. Gesell- schaft Band VI, Heft 7, p. 242-248, Taf. XII. Conjugatae 334. Overton €. M. — Ueber den Gonjugationsvorgang bei Spi- rogyra. — Berichte der deutschen botanischen Gesellschaft (1888), VI, p. 68-72, Taf. IV. 335. West W, — The Desmids of Maine. — Journal of Botany 1888, Novemb. — 704 — Cyanophyceae 336. Bornet E. et Flatiaialt €. — Révision de iSostoca- cées hétérocystées contenues dans les principaux herbiers de France II -IV. — Ann. scienc. nat. 1887, 1888. 337. Ciomoiit iSI. — Recherches sur les enveloppes cellulaires des Nostocacées filamenteuses. — Bull. Soc. botan. Fr. tome XXXV, 1888, avec pi. 338. domoat m. — Note sur le genre Phormidium. — Bull, Soc. Soc. bot. Fr, tome XXXIV, Session cryptogamique à Paris, octobre 1887. 339. ïMy F. C. — Remarques sur le genre Microcliaete Thur. à l’occasion d'une nouvelle espèce M. striatala. — Journal de bota- nique I, 1887, p. 193. 340. UloebÎEi^ M. — Rerichtigung zu meiner früheren Mitthei- lung über eine neue Süsswasserfloridee. — Berichte der . Deutschen botan. Gesellschaft Rand VI, Heft 8, 1888, p. 358-360. Diatomaceae 341. Pe-Toîlî Cî. B. — Prima contribuzione diatomologica sul lago di Alleghe. — Bollettino della Società bot. ital. nel Nuovo giornale bot ital. 1889. 342. PelletaEi SÏ. — Les Diatomées : Hist. natur.., préparation^ classification et description. 2 vol. avec 15 pl. et 750 gravures. — Paris 1888. 343. Perag^aSIO H. — Liste des Diatomées françaises. — Jour- nal de Micrographie 1888, n. 14, p. 421. . 344. — BattB’ay •!. A- — Révision ofthe genus Auliscus Ehrb. and of some allied genera. — Journal of the Royal Microscopical Society 1888, p. 861-920, plates XII-XVI. A. — • De Spirogyra insigni (Hass.) Ktz. nov. var fallaci^ Zygnemate chalybeospermo nov. sp. et Z. rhynchonemate nov. sp , adjecto conspectu subgenerum., sectionum subsec tionumque generis Spirogyrae Link et Zygnematis (Ag.) De-By. L’autore descrive anzitutto una nuova varietà di Spirogyra (Gfr. Algae novae n. 739) trovata nelle acque stagnanti a Praga in Roemia, — 705 -- nonché una nuova specie di Zygnema (C(‘r. Algae novae n. ). Üà poscia un prospetto tassonomico dei due generi Spirogyra e Zygnema che qui riportiamo. Genus Spirogyra Link 1820 (incl. Rhynchonema Ktz. et Sirogo- niiim Ktz.). I. Subgenus (Link) Hansg. 1. Sectio Conj agata (Vauch.) Hansg. Dissepimenla cellularum utro- que fine levia, rarissime pretensa vel replicata ; chlorophora spiralia vel subrecta, singola vel 2-7 ; membrana zygosporarum media levis vel pun- ctata vel scrobiculata. 1. Subseclio. Diplozyga Hansg. Gellulae copulantes una alteraque tubum conjunptivum emittentes. A. Gellulae copulatae aequales vel subaequales, sporiferae non vel indistincte intumescentes : Spirogyra commuais Ktz. etc. B. Gellulae copulatae inaequales, sporiferae distincte inflatae : Spirogyra hy alina Gleve etc. 2 Subsectio. Monozyga Hansg. Tubus conjunctionis tantum ex una cellula copulanti egrediens : S. conspicua Gay etc. 2. Sectio. Salmacis (Bory) Hansg. Dissepimenta cellularum utrinque pretensa et replicata, rarius plana ; cet. ut in 1 sect. A. Membrana zygosporarum media levis: S. insignis ([hss.) Ktz., S. Weberi Ktz. etc. B. Membrana media zygosporarum scrobiculata vel areolata : S» calospora Gleve, S. areolata Lagerh. etc. IL Subgenus. (Ktz.) Wittr. 5. stictica (En gl. Bot.) Wittr. etc. Genus Zygnema (Ag. 1817) De Bary 1858. 1. Subgenus (Ktz.) De-Bary. IL Subgenus I^tizyS'iieiiìa (Ktz.) De-Bary. 1. Sectio Leiospermum (De-By) Hansg. Membrana media zygospo- rarum levis et homogenea. 1. Subsectio. Cyanospermum Hansg. Sporoderma medium zygo- sporarum globosarum vel subglobosarum chalybeum vel coeruleum. A. Zygosporae in una cellula scaliformiter cum altera cellula co- pulanti ortae : Zygnema chalybeosperrnum Hansg. B. Zygosporae in mediana cellularum lateraliter copulantium for- matae : Zygnema rhynchonema Hansg. G. Zygosporae in canali copulationi cellularum scaliformiter co- — 706 — pnlantium formalao : Zygnema cyanosporum deve, Zygnema peliosporum Wiltr. 2. Subsectio. Phaeospermum. Hansg. Membrana media zygospora- rum ovoidearum vel subglobosarum iii una cellula scaliformiter vel late- raliter copulata formalarum fusca vel fuscescens : Zygnema leiospermum De-By, Zygnema insigne (Hass.) Ktz. 2. Sectio. Scrobiculospermum (De-By) Hansg. — Membrana media zygosporarurn ovoidearum vel globosarum verrucosa, subtiliter vel lacu- iioso-punctata, vel scrobicuiata, fusca, aureo-vel castaiieo-fuscescens ; co- pulalo celîularum frucliferarum scaliformis vel lateralis. Zygnema stellinum (Vauch.) Ag., Z. Vaucherii Ag., Z. tetrasper- miim Beinsch., Z. affine Ktz., Z. Crouanii Desmaz., Z. cruciatum (Vauch.) Ag., Z. tholosporiim Magn. et Wille, Z. ellipticum Gay, Z. purpureum Wolle. Al lavoro è aggiunta una tavola, in cui sono illustrate le nuove ^orme. (Ri-m ). oeiìlfdt li. Cr. — Unlersuchungen iiber die Haftorgane der Algen. — [322]. Lo sviluppo dell’organo di adesione (lìaftorgan) il cui scopo preci- puo si è quello di fissare la pianta al substrato, può distinguersi nei seguenti tipi : I. Colla germinazione si produce una cellula radicale primaria (Erythrotrichia)h quale può essere provveduta di ramificazioni (es. Chae~ tomorpha) ; oltre a ciò di solito da altre cellule sorgono filamenti radi- cali i quali vanno liberi verso il substrato (es. Polysiphonia) ovvero scendono in giù quasi aderenti (es. Spongomorpha), talora compiei a - mente stretti con forza e congiunti come fili corticali (es. Batracho- spermum) ovvero anche intracuticulari (es. Urospora^ Bangia^ Porphyra), ovvero intercellulari come nel Fucus dove ne deriva il disco radicale. II. Colla germinazione si sviluppa un filamento cellulare repente, ramoso, dal quale sorgono assi eretti come parte distinta dalle Alghe. Speciali filamenti radicali (liberi o corticali o pseudo-intercellulari) man- cano od esistono, secondo i casi. A questo tipo forse appartengono per la massima parte le Feozoosporee. III. Colla germinazione si produce un corpo cellulare pul vinaio dalla cui pagina superiore si sprigionano i filamenti eretti ; molte Flo- ridee come Furcellaria, Gigartina, Chondriis etc. si riferiscono a que- sto tipo. Formazioni radicali di natura accidentale si osservano nel ge- - 707 - nere Rodophyllis ed altri al margine dei rain[)olli fogliformi dove questi si trovano in contano con un oggetto sodo. (Pd-D.) (1). I€okoi*Bl.y — Ueber Stàrkebildung aus verschiedenen Stojfen. - L’A. ottenne nelle Spirogyra, sotto l’azione della luce la forma- zione di amido dal metilal, come pure dall’alcole metilico, glicol e gli- cerina. (Red.) (^2). Bornât iiî- Flaliaailt C. (3) — Révision des Nostocacees hétérocyste'es contenues dans les principaux herbiers de France. — [336]. IL Sirosiphoniaceae Rabenh. Sub-tribus 1. Stigonemea Borzi. — Vaginae ambitu distincte de- tinitae. A. Fila libera. 1. Trichomata e simplici cellularum serie constantia. Hcterocystae terminales vel latérales ; rami biformes, alii cylin- drici, alteri in pilum attenuali definiti. Planta in conclus vetustis crescens Mastigocoleus Heterocystae intercalares, rami in pilum non producti. Plantae aqua- ticae, tenerae, molles, virides Hapalosiphon 2. Articuli filorum majorum e cellulis binis vel plurimis formati. Hete- rocystae saepius latérales, passim intercalares. Plantae terrestrae vel aquaticae, rigidae, atro-fuscae Stigonenia SI. Fila (e simplici cellularum serie composita) in frundem diüculam paralleliter concreta Capsosira Sub-tribus II. Nostochopsideae B. et F. — Vaginae extus in mas- sam gelatinosam amorpham confluentes. Trichomata e simplici cellularum serie composita ; Heterocystae sae- pissime latérales, stipite brevi suffultje Nostochopsis Riportiamo la chiave analitica dei genere Stigonema ricco di spe- cie ; — il genere Mastigocoleus comprende una sola specie M. testa- (1) Dal resoconto del dott. K. Franti in Hedwigia 1888, p. 142. (2) Dal resoconto tedesco del dott. K. Franti in Hedwigia 1888, p. 245. (3) Cfr. Notarisia 1887, p. 355-360. — 708 — rum ; — Ilapalosiphon 2 specie, cioè : H. luminosus^ H. pumilus ; — Capsosira 1 specie C. Brebissonii ; — Noslochopsis 1 specie N. lobalus {Mazaea rivularioides). Stigonema Ag. Subgenus I. Fischerella. — Fila biformia, primaria horizo alalia, torulosa, secondaria primariis multo tenuiora, unilateralia, elongata, ere- cta, per longum spatium hormogoniifera. Stratum pulvinalum atro-olivaceum vel aerugineum, semimillimetrum alluni ; fila primaria 10*13 crassa, rami 7-9 p crassi, saepe lorulosi S. thermale Stratum pulverulentum atro-fuscum ; fila 1-2 decimillimetra alta, fila primaria repentia, 10 p crassa ; rami 6 p crassi, cylindrici, aequales S. muscicola Stratum sordide aurantiacum ; fila sublorulosa, ramosa ; rami 5 p crassi S. tenue Subgenus II. Sirosiphon (Ktz.). — Fila subuiiiformia ; hormogonia in apice ramorum vegelativorum vel in ramulis propriis lievibus evoluta. I. Articuli filorum adultorum prò parte majori e cellula unica for- mati. ' Q f Fila 7-15 p crassa ; vaginae plerumque liyalinae S. hormoides tt Fila 24-45 p crassa ; vaginae plerumque luteae vel fuscae. Fila 35-45 p crassa, libera, aequalia ; articuli subglobosi ; cellu- lae tegumento interno saturate fusco saepissime cumulatim cinctae S, ocellatìim Fila 24-26 p crassa, lasciculalim implicata et coalita, apice atte- nuata ; articuli persaepe discoidei ; vaginae crassae, lamellosae S. panni forme II. Articuli filorum adultorum prò majori parte a celluli biriis vel pluribus constituli. A- Fila usque ad 37 p crassa. Fila 18-29 p crassa, varie fleuxuoso-curvata, ramosa ; rami hor- mogoniiferi brèves unilateraliter dense seriali ; cellulae saepe tegumento colorato annulatim cinctae S. minutum Fila 27-37 p crassa, aequalia, flexuosa, ramosa ; rami erecti, fasti- giati, apice hnrmogoniiferi ; articuli per totam longitudinem fdorum uniformiter divisi S. turfaceum Fila 20-34 p crassa, irregulariter constricta et lorulosa, cellulae — 709 - derisae dissepiraenlis tenuioribus segregatile ; vaginae arctae S, holiviense B. Fila 40-90 crassa. * Hormogonia terminalia. Plantae molliores ; cellulae periphericae centrali aequicrassae ; hormogonia 45 p. longa, solitaria vel seriata S. informe ** Hormogonia laleralia. Plantae rigidae, fruticulosae. Hormogonia verticillata 45 p. longa ; cellulae periphericae centrali subaequales S. marni llosum Hormogonia opposita ; cellulae periphericae centrali minores S. Lep rieuri III. Scytonemaceae Rabenh. A. Trichomata in vagina solitaria. Fila simplicia Microchaete Fila pseudo-ramosa. * Pseudo-rami gemini, eruptione laterali trichomatis ad medium in- ler heterocystas, rarius lub heterocysta formati Scytonema ** Pseudo-rami solitarii, eruptione laterali trichomatis sub heterocy- sla formati, rarius gemini ad medium inter heterocystas. Fila fragilia ; plantae terrestres Hassallia Fila flexilia ; plantae aquaticae Tolypothrix B* Trichomata saepe plurima (2-6) in vagina communi inclusa. a) Fila recta. Heterocystae basilares Desmonema Heterocystae intercalares Hydrocoryne b) Fila, Nostocorum modo, intrii vaginam communem cortorta Dip loco Ion Dei generi ora riassunti : Microchaete comprende 4 specie, Scyto- nema 24, Hassallia 2, Tolypothrix 6, Desmonema 2, Hydrocoryne 1, Dip loco lon 1. Scytonema Ag. Sectio I. Vaginae homogenae vel stratis parallelis formatae; cellu- larum dissepimenta distincte perspicua (Euscytonema). Aquaticae. t Fila libera. * Cellulae discoideae, diametro trichomatis 3-4-plo breviores. a) Pianta aquae dulcis, filis intricatis lyngbyoideis ubique confor- — 710 — inibus parce pseudo-rainosis, 18-30 crassis ; Irichoma viridi-fuscum S. cincinnatum h) Planta marina, fdis lyngbyoideis purpurasccntibus, ubiqiie con- formibus parce pseudo-ramosis, 12--24 crassis S. polycystum ** Cellulae diametro saepius aequilongae vel longiores. Plantae aquae dulcis. Caespitosa, radlatim expansa, laete viridis, fdis 18-24 y. crassis S. coactile Stratum tomentosum, late expansum, sordide fuscum, filis ad 30 crassis S. rivulare tt Fila in fascicules paralleliter coalita, stratum olivaceo-viride vcl violaceum formantia, 12-16 crassa S. ArcanyeUi O. Terrestres. Pulvinata, tomentosa, atro-violacea vel rubescens ; fda libera 5-10 mm. longa, 16-30 fx crassa; vaginae crassae, gelatinosae; articoli diame- tro duplo breviores passim subaequales S. stuposiim Dense pulvinata, lanosa, atro-viridis ; fila libera 1-5 mm. alta, 15- 21 p. crassa ; vaginae mernbraiiaceae, gelatinosae ; aiTiculi brèves, vi- rides S. Millei Dense caespitosa, atro-viridis ; fila in fasciculum erectum coalita, 1-1,5 mm. alta, 15-21 y. crassa; articoli subaequales, olivaceo-viridis, juniores violaceo-grisei S. guyanense Caespitosa, saturate aeruginea vel rubescens; fda in fascicules coa- lita, 2-4 mm. alta, 12-15 y crassa, llexuosa S. javanicum Dense caespitosa, nigra vel cinereo-cyanescens ; lila libera 1-2 mm. alta, 10-18/^ crassa; vaginae tenues et fragiles, fuscae; articuli olivaceo-virides S. ocellatum Tomentoso-subcrustacea, fusco-nigra ; fda libera dense implicata, 25 y crassa, apice apiculo conico terminata ; vaginae amplae stratose lamellosae S. siculum Tomentosa, cyaneo viridis vel fosca; fda libera 6 10 mm. alla, 9-15 p. crassa ; vaginae gelatinosae; articuli aeruginei S. varium Caespitosa, nigrescens, grisea vel cyanescens ; fda 1-3 mm. alla, iu fascicules coalila, 5-15 y crassa S. Hoffmanni Crustaceo-orbicularis, fusco-nigrescens ; fda in fasciculos coalita, mm. alla, 6-9 y crassa S. ambiguum Sectio II. Vaginae lamellosae, stralls divergentibus ; rami plerum- (jue gemini, angolo fere recto egredicnles {Myochrotes). 711 Caespitosa, nalans, radiatim expansa ; fila 10-15 /x crassa; vaginae parce lamellosae *S'. tolypothrichoides Natans, filis 12-18]^ crassis ; vaginae crassae lamellosae; tricho- m;Ua passim incrassata (9 15 S. ftavo-viride Terreslris, pannosa, expansa; fila 15-21 p crassa; vaginae hic illic lamellosae, in vertice ultimae cellulae tenues S. figuratum Terrestris, pannosa, expansa; fila 18-3G crassa; vaginae usque ad verticem ultimae cellulae crassae, pluries ochreatae S. Myochrom Sectio III. Vaginae crassae, lamellosae, e stratis plurimis ochreatis formatae; ramificatio duplex: rami inferiores gemini (scytonematoidei), superiores solitarii (tolypotrichoidei), heterocysta basali praediti (Peta- lonema). Caespitoso-crustacea, nigra ; fila 0,5-2 mm. alta, 15-30 (x crassa rami gemini interne coaliti, demum liberi S. cruslaceurn Gaespitoso-pulvinat), nigra ; fila in fascicules coalita, 3-5 mm. alta, 12-30 crassa ; cellulae (in sicco) subsphaericae S. velutinum Planta in stratum spongiosum, compactum, viridi-fuscum expansa ; fila coalita, 2-3 mm. alta, 15-30 p crassa, vaginarum strata interiora flava, exteriora hyalina, mollia, ambitu irregulari S. involvens Pulvinata, nigra; fila libera, millim. a'ta, 27-45 /x crassa; vaginae multipliciter ^meilosae, erosae S. crassum Pulvinata, nigra; fila libera, millim, alta, 24-40// crassa; vaginae dense lamellosae, lamellis arctis S. densum Fila sparsa vel in stratum mucosum approximala, libera, 5-8 mm. alta, 24-06 // crassa; vaginae teretes, multipliciter lameliosae, discolores, saepe constrictae S. alatuni Tolypothrix Kuetz. A* Vaginae tenues. t Gaespitosae, saepius natantes, pseudo-ramis patentibus ; vaginae ad basin ramorum saepe inflatae ; heterocystae saepe ad basin pluri- mae. Plantae in acpiis tranquillis crescentes. Fila 10-15// crassa; articuli brèves, juniores doliiformes T. distorta Fila 9-12,5 IX crassa ; articuli diametro aequales vel longiores T. lanata Fila 8-10 p. crassa, articuli diametro aequales vel longiores T. tennis — 712 tt Gaespilosac, penicillalae, fila regulariler psoudoramosa, pseudo- ramis eredi s. Fila 15 crassa ; Plantae in aquis rapide fluentibns crescentes T. penicÂllata 16. Va ginae paries et trichoma fere aequi crassi. Fila libera, 12-15 /x crassa ; vagina mucosa, superficie granulosa T. limbala Fila in straluni gelalinosum crustaceura irregulariler dense in- tricala, 14-18 y- crassa T. conglutinata IV. Nostoceae Kuetz. Subtribus I. Anabaeneae. — Vaginae inconspicuae vel mucosae dif- (1 Lien les vel gelalino'sae firmiores, cr-assae. A. Fila flexuoso contorta in thallum peridermide definite cinctum con- creta Nosloc SI. Fila subrecta, parallela, in thallum tubulosum, cylindricum, molle ad- glutinata Wollea C. Fila subrecta, libera aut muco molliori in stratum indefinitum vel in fioccos irregulares vel in laminulas conglutinata, f Heterocyslae et sporae intercalares. Sporae solitariae aut ab heterocystis remolae aut lieterocystis con- tiguae ; trichomata nuda vel vaginata, libera aut muco involuta in strata vel in fioccos amorpbos aggregata; articoli diametro aequales vel hingiores Anabaena Sporae cylindricae sparsae ; trichomata brevia in laminulas piumosa, vel fusiformes paralleliter aggregata, evaginata Aphanizomenon Sporae serialae ab heterocystis remotae, evolutione centrifuga ; fila libera, vagina tenui spinis saepe evanescenlibus circumdata ; articoli brèves, depressi, disciformes Nodularia tt Heterocyslae terminales; sporae heterocystis contiguae Cylindrospermum Subtribus II. Aulosireae. — Vaginae tenues, membranaceae, persi- stentes ; fila libera vel paralleliter agglufmata Fila libera Aulosira Fila in thallum concreta Hormothamnion Il genere Nostoc è rappresentato da 29 specie, }Yollea da 1, Ana- baena da 11, Aphanizomenon da 2, Nodularia da 4, Cylindrospermum da 5, Aulosira da 2, Hormothamnion da 2. Riportiamo i due prospetti dei generi Nostoc od Anabaena. - 713 — Nostoc Vauch. Seclio 1. Planino aqualicae, maculiformes, adnatae, ambitu crescenles ; Ilia arde contorta {Cuticu laria). Trichomata 3,8-4 jx crassa, dense contorto-tlexuosissima ; sporae sphaericae 8- 10 crassae. N. cuticulare Trichomata 3,5-4 ix crassa, laxiora ; sporae sphaericae, saepius 6 p. crassae, in longas calenas seriatae N. maculiforme Sectio II. Plantae aqualicae microscopicae, granulosae, aggregatae, Aphanocapsae faciem praebentes ; fila arctissime implicata, trichomatibiis vix dislinctis (Amorpha). Trichomata 3-4 p crassa ; sporae subsphaericae vel mutua pressione irregulares N. Hederulae Sectio III. Plantae aqualicae minulissimae, affixae vel in cellulis emortuis plantanum vigentes ; trichomata disfmcla ^-3,5 pi crassa (Paludosa) Thallus amorphus; fila dense implicata ; sporae sphaericae vel sphae- rico-depressae, plerumque 5-6 p crassae N. entophytum Thallus minutissimus, puncliformis ; fila laxe flexuosa : sporae oblon- gue 4 P circiter latae, 6-8 p longae N. paludosum Sectio IV. Plantae aqualicae majores, gelalinosae, fragiles, initio globosae, demum laceratae et irregulariter expansae (Intricata). A. Fila crebre et abrupte contorto-tlexuosa, intricata ; articuli globoso- depressi, brèves, 3,5-4 p crassi ; sporae subsphaericae vel ovales, episporio levi, 6-7 p crassae, 7-10 crassae N. Linckia B. Fila tlexuosa, laxius implicala. a) Sporae sphaericae, 6-7 p. crassae, episporio levi ; articuli sphaerico- compressi vel diametro subduplo longiores, 4 p crassi N. piscinale b) Sporae oblongae, episporio levi. Articoli sphae"ico-oblongi, diametro paulo longiores, 4-4,2 p crassi; sporae 6-8 p. crassae, 1-iO p longae, conliguae, episporio fuscescente vel hyalino N. rivulare Articuli oblongo-cylindracei, diametro subduplo longiores, 3,5-4 p crassi ; sporae 6 p. crassae, 8-10 p longae, distantes, episporio hyalino N. carneum Articuli 4 pi crassi, alii cylindrici usque 2iàl p longi, alii delilformes vel sphaerico-depressi ; sporae 6-7 p. crassae, 10-12 p longae, episporio hyalino vel lutescente M. spongiaeforme - 714 — Sectio V. Plantae terrestres, gelatinosae, molliusculae ; thalli primum globosi, non confluentes, appianati, terrae vel Muscis adnatis (Humifusa). A. Articuli cylindrici, 4 p. crassi, diametro usque ad triplo longiores ; sporae oblongae, 6-8 ft crassae. Sporae 14-19 p. longae, episporio levi N. ellipsosporuin Sporae 8-14 longae, episporio aspero N. gelatinosum fis. Articuli ovales, sphaerici vel sphaerico-depressi. a) Sporae ovales. Trichomata 4 p. crassa, paralleliter et verticaliter excurrentia ; sporae 6 P crassae, 8 p longae N. Passerinianum Trichomata 3,5-5 p. crassa ; sporae 4-8 p crassae, 8-12 p longae N. muscorurn Trichomata 2,2 p crassa ; sporae 4 p. crassae, 6 p longae iY. humifusum b) Sporae subglobosae, 3-4 p crassae, 4-5 p longae Thallus mucosus ; trichomata 2,5 p crassa N. calcicola Sectio VI. Plantae terrestres, interdum submersae; thallus liber initie sphaericus, demum conformis vel irregulariter evolutus ; articuli subglobosi (Communia). Thallus lacunoso-spongiosus, tremulus ; articuli 4 p crassi ; sporae ovales vel subsphaericae, 7 p. crassae, 7-10 (x longae, episporio levi, hya- lino N. foliaceum Thallus primum globosus, dein in laminam irregularem membrana- ceam vel difformen expansus, peridermide firmo ; articuli 4,5-6 p. crassi N. commune Thallus sphaericus, aetate provecta plus minus depressus et lobatus, peridermide firmo ; articuli 4-5 p. crassi ; sporae ovales 5 p. crassae, 7 p. longae, episporio levi, fuscescente N. sphaericum Thallus sphaericus vel membranaceo-explanatus ; trichomata 2,5-3 p crassa N. minutum Sectio VII. Plantae terrestre vel aquaticae, peridermide firmo (Pruni for mia). A. Plantae terrestres. Thallus minimus; trichomata 8-9 jx crassa; sporae sphaericae vel sphaerico-depressae, articulis duplo triplove majores, episporio levissimo N. macrosporum Thallus ad centimetrum latus, subpellucidus ; trichomata 5-8 p. crassa, in sicco coerulescentia ; articuli subsphaerici ; sporae ovales, 6- 7 p crassae, 9-15 ft longae N. microscopicum — 715 — Thalliis parviis ; trichomata 4-7 crassa ; sporae exacte sphaericae G-7 crassae, episporio crassiusciilo, scabro aureo-fuscescente N. sphaeroides M5. Plantae aquaticae. 1. Trichomata dense intricata ; thallus mediocris, magnitudine cir- citer Pisi. ïhalli gregarii, pellucidi, coerulescentes ; trichomata 5-7 p crassa ; articoli saepe (in sicco) grosse granulosi, subopaci N. coeruleuni Thallus prasino-viridis ; trichomata 6-8 crassa N. edule 2. Trichomata laxius implicata, a centro radiantia ; thallus pollica- ris ed ultra. Thallus superficie coriaceus, olivaceus vel saturate aerugineus, de- mum fu;pariva dalle sue parole, dava forma alle più splen- dide ed alte sue lezioni. Il cuncelto fdosofico della divinità e della vita poteva essere e rimanere diverso nei suoi uditori, ma ognuno di essi era costretto ad ammirare in lui non solo la grande scienza, la lucida e bril- lante esposizione, ma ben anco il convincimento suo verace e profondo ; ognuno si sentiva eccitato non solo ad ammirare la superiorità di quella mente ma anche ad amare la bontà di quell’uomo, la cui parola era sempre ispirata ad ogni più nobile sentimento. In quest’epoca in cui l’apparente dissidio fra la scienza e la fede sembra farsi ognora più grande ; in cui il dubbio sembra invadere tutto tentando tutto distruggere, anche la scienza stessa sua primogenita figlia ; in quest’epoca di transizione in cui lo scetticismo ammorba col suo sot- tile veleno anche menti superiori e nella quale ci è pur forza passare, riesce cara e consolante, eziandio a chi non crede, la figura di quest’ot- tuagenario che visse conservando sempre l’alta idealità della vita, che potè e volle unire in un solo sentimento Dio e Scienza, Famiglia e Patria. La Redazione PUBBLICAZIONI BOTANICHE del prof. G. Meneghini 1834. Ricerche sulla struttura del caule nelle piante monocotiledoni. — In 4.° di pag. 110, con 10 tav. lit. — Padova. 1837. Conspectus Algologiae Euganeae. — In 8.° di pag. 37. — Patavii. — De Bryopsidum fructificatione. — Nel giornale Flora. — Regen- sburg. 1838. Cenni sulla organografia e fisiologia delle Alghe. — Negli Atti della R. Accademia di scienze, lettere ed arti. — Padova. 1839. Monografia delle Anabaine. — Nel Dizionario di Corners. — Pa- dova. 1840. Descrizione di alcune nuove specie di Alghe ecc. — Negli Atti della I Riunione degli scienziati italiani tenutasi in Pisa nel 1839. — Pisa. — Alghe nuove del Mediterraneo. — Nel Nuovo Giornale dei Lette- rati. — Pisa. — 732 - 1840. Nuova specie di Coccocliloris. — Ihkì. — Synopsis Desmidiearum hucusque cognitarum. — Nel Giornale Lin- naea. — HaHae. — Considerazioni sui caratteri generici delle Alghe e descrizione di alcune nuove specie. — Negli Atti della II Riunione degli scien- ziati italiani. — Torino. 1841. Alghe mediterranee italiane enumerate ed illustrate. — Fase. I. — Pisa. — Memoria sui rapporti di organizzazione fra le Alghe propriamente dette 0 Ficee e le Alghe terrestri o Licheni. — Negli Atti della III Riunione degli scienziati italiani. — Torino. 1842-46. Alghe italiane e dalmatiche. — Fase. 1-5. — Padova. 1843. Osservazioni sulla struttura e sulla fruttificazione di alcune specie di Liagora. — Negli Atti della IV Riunione degli scienziati ita- liani. — Padova. 1844. Sulla teoria dei Meritalli di Oaudichaud. — Nel Giornale di Bo- tanica. — Firenze. — Sulla teoria dei Meritalli, su alcuni argomenti di morfologia vege- tale e sul nuovo piano di nomenclatura nei due regni organici ecc. Negli Atti della V. Riunione degli scienziati italiani. — Lucca. — Nuove specie di Bryopsis ecc. — Nel Giornale di Botanica — Firenze. — Delle Alghe viventi nelle Terme Euganee. — Nelle Nuove Ricer- che ecc. del prof. Ragazzini. — Padova. — Osservazioni su alcuni generi delle Chordarie. — Negli Atti della VI. Riunione degli scienziati italiani. — Napoli. — Descrizione di 33 nuove specie di Alghe. — Ihid. 1846. Rapporto sui lavori della sezione di Botanica dell’ Vili. Riunione degli scienziati italiani. — Nel giornale L’Euganeo. — Padova. — Monographia Nostochinearum Italicarum. — Taurini. — Sulla animalità delle Diatomee, e revisione organografica dei ge- neri di Diatomee stabiliti dal Kiitzing. — Negli Atti delle adunanze dell!. R. Istituto Veneto. — Venezia. 1847. Lezioni di Botanica popolare. — Nel giornale JJEuganeo. — Pa- dova. — 733 — ALGAE NOVAE Florideae 870. Cliailtrail§»ia ^aiimanilii Asken. — Forschungsreise S. M. S. Gazelle IV Algeri, p. 31, t. Vili, f. 13-14. Tliallo ad 3 mm. longo, a filis redis quoquoversum rarnosis coii- sliluto, ramis ereclis in latere superiore complures sporas singulam ferai sporae forma ellipsoideae, longitudine 25 diametro 11 cellulae vegetalivae longiludine a 25 ad 55 diametro a 7 ad 10 planta. Hab. inter ulricolos exteriores Godìi tomentosi, a cl. Naumann col- lecli, frequentissima. Ins. promont, viridis Santiago. 871. Cliry^yiiieiiia p!i»eudOflicliotoiiia Farlow. — 0/^ some neiv or imperfectly knonm Algae of the United States I in Bull. Torr. Bot. Club 1889 n. 1, p. 1, t. 88, f. 7-8. G. frondibus 10-20 cm. altis, basi discoide stipiteque solido 12-25 mm. longo, G-12 mm. crasso, cylindraceo, cartilagineo, ramis monopodi- cis apicibus ovato- vel obovato-saccatis instructo, in parte adultiori ad- parenter dichotomo, segmentis plus minus late patenlibus llexuosisipie ; cystocarpis in sacculi pariele sitis, extrorsum introrsum projeclis, car- postomio disimelo donatis ; tetrasporis ? llab. ad « Santa Barbara, Santa Cruz, Monteras, S. Vincent » Ga- liforniae (G. L. Anderson, D.'^^ Bingham, /).”'* Lennehacker, Bush). — A Chrysymenia obovata Sond. distincta. Ex Farlow Dumontia saccata Grev. {Erylhrocystis F Ag.) est eadem ac Bicardia Montagnei Derb. et Solier. 872. Gloeo^iplionia vertieillari^ Farlow. — On some new or imperfectly known Algae of the United States I in Bull. ^ Torr. Bot. Club 1889, n. 1, p. 90, t. 88, f. 5, 6, 9, 10. G. frondibus plerumque gregariis, solidis, aetate provecta cavis, axi fdiformi -cylindraceo, ad basini disci formem leniter attenuato, 5-20 cm. long., 3 mm. cire, lai., plerumque indiviso et quoquoversum verticillis ramorum 3-G fusiformium, G-12 mm. long, obsito ; ramis superioribus subinde in axes secundarios verticillos gerentes transmutatis ; cyslocar- piis numerosis, inter lilamenta corticalia ramorum immersis, tegumento 734 — proprio deslitulis ; massa sporifera simplici, involucro lenui gelatinoso praedila ; tetrasporis....? Hab. ad lapides ad « Santa Cruz » Californiae {Aìiderson). 873. IlilcleiìbrancUìa ìVardi Zanard. var. l4erg^UOleilüil§» Asken. — Forschungsreise S. M. S. Ga- zelle IV Algeri. Ad 370 p. crassa. Hab. ad ins. Kerguelen, cum cyslocarpiis. 874. RlialìClOIìia dectlinbeiiss Grun. — in Askenasy For- schungsreise S. il/. S. Gazelle IV Algen, p. 46, t. li, f. 9-10, 15. Syn. Merislotheca ? decumbens Grun. in Piccone Crocera del Cor- saro, Genova 1884. Irregulariter dicliotome et lateraliter ramosa anastomosans, decum- bens, segmentis lateralibus palentibus, ultimis acutis, substantia crassa, carnosa, colore rubro-fuscus in carneum vergente, tetrasporis sporsis, zonatim divisis. Hab. insulas Ganarienses, ad insula Madeira et prope San Jago ins. prom. virid. Phaeophyceae {excl. Diatom.) 875. €yi§»t01)ll^llllin liotlium Grun. — in Askenasy For- schungsreise S. il/. S. Gazelle IV Algen, p. 24, t. VI, f. 3. Caule teretiusculo vel subangulato, spinulis brevibus obtusis sparsili! vestito, inter ramulos superiores alternantes et distantes plerumque lle- xuoso ; foliis inferioribus acute-dentatis, nervo percursis, dense et valde conspicue glandulosis e basi angusta cuneata late-lanceolatis, superiori- bus sensìm angiistioribus lineari-lanceolalis, supremis fere omnibus in ve- siculas transmutatis ; vesiculis parvis ellipticis, conspicue glandulosis, stipite ipsis aequali vel longiore suffultis, mucrane longo lineari, biseria- tim glanduloso vel saepe parum latiore, denticulato, foliaceo, terminatis ; receptaculis minutis lanceolatis, in stipite siibfastigiatim ramoso termina- libus, laevibus. Hab. in Australia occid., pr. ins. Montebello, in mari alto. — Color plantae exsiccatae obscure fuscus. — 735 - 876. Dìetyoi^ipllOli Hlacounîî Fariow. — On some new or imperfectly known Algae of thè United States I in Bull. Torr. Bot. Club 1889, n. 1, p. il, t. 87, C. 1. C. frondibus axi indiviso donatis, cylindraceo-saccatis, 5-15 cin. lon- gis, 6-1 “2 mm. diam., basi attenuatis, dense quoquoversum ramis sub- aeqnalibus, cavis, fusiformibns vel clavatis, 12-25 mm. longis, ciré. 3 mm. crassis obsessis ; cellulis snperficialibus pinnatis, ciré. 7 p. diam., irregnlariter polygoniis ; zoogonidangiis unilocniaribus sphaericis, 38-4-2 p. diam., per lolam frondis snbstantiam irregnlariter sparsis, superficie non papillatis. Ilab. ad «Grande Vallee River, Gaspe, Quebec» (,l. Macoun). — Specimina maxime evoluta in mentem revocant Chordariam abietinam Rupr. — Specimina juvenilia a Scytosiphone lomentario caute digno- scenda. 877. BÎ. (Griff.) Harv. var. maCi*0^|)0i*n^ Asken. — ForscJmngsreise S. M. S. Ga- zelle IV Algen. Zoogonidangiis plurilocularibus 16 [t longis, 26 p. latis, loculis 12 p latis. Hab. in Australia occidentali. 878. K. Holme짻ìi Balters. — in Journ. Linn. Soc. 1888, p. 450, l. XVIII, f. 7-16. E. caespitosus ; tliallo Va cm. alto, libs parce ramosis, implexis, ramulis brevissimis secundis curvulis, sub angulo recto vel fere recto egredientibus, articulis ÌV2~^ diametro longioribus, zoogonidangiis sub- sessilibus vel plus minusve pedicellatis, latore ramorum secundis, unilo- cularibus, sphaericis vel ovatis, circiter 62 p. d. Hab. « Torquay, Minehead, Berwick-on-Tweed » Britanniae. — Ab Ectocarpo crinito Carm. distinctus videtur. 870. l<]etocai*|m^ toineiiCoi^oiilei»^ Fariow. — On some new or imperfectly known Algae of thè United States I in Bull. Torr. Bot. Club 1889, n. 1, p. 11, t. 87, f. 4. Pulvinate-expansus ; filamentis 6 mm. longis, dense intricatis, sparse irregulariterque ramosis, 6-8 latis ; cellulis brevibus raro diametro duplo longioribus; tiichosporangiis in ramis brevibus, numerosissimis, redis vel leiiiter falcatis, e filamento angulo recto ortis insidentibus, sessilibus, linearibus, 60-80 ^ 6-7, plerum((ue simplicilus, quaiidoque pinnatis. - 736 - llab. ad (rondes Laminarìae ad a Naliant, Mass. » Americae borea- lis R. S. Eigeìimanti) — Ectocarpo tomentoso, ut videtur, niagno- pere atììnis. 880. liainiliarìa liOÜi*i§:iiezii Born. — Note sur une non- velie espèce de Laminaire in Bull. Soc. Bot. Fr. 1888, p. 364, t. V (Ilafgygia). — Laminaria saccharina Ardìss. Phgc. Medit. II, p. 142 non alior. Perennis ; rhizonaate repente ramoso, ramis patentibus cyiindricis, 4-5 mm. crassis, deorsum radices, stirsum (rondes stipitates emittente; stipite erecto, 10 cm. circiter longo, 5 mm. lato, levi, basi radicalis no- vellis atdxo et stolonifero, in sectione transversali orbem lacunarum mu- cilerarun infracorticalem et medullam orbicularem praebente ; folio magno 80 cm. et ultra longo, 20-30 cm. lato, elliptico, integerrimo, utrimque obtuso margine ondulato, a mense januarii ad octobrem lamina prioris anni superato et ab ea angusta constrictione sejuncto, substantia et colore Laminariam saccharinam aemulante ; soris fructiferis rnaculiformibus, oblungo linearibus 1-2 cm. latis, 8-10 cm. longis, saepius binis et sym- metris, in inferiore laminae parte secus margines sitis; sporangiis uni- locularibus et paranematibus ut in Laminaria saccharina. Hab. in alto mari Mediterraneo in profunditatem 105 ad 150 me- trum ad oras insulae Minoris (Minorca) Balearium prope Magonis por- turn {J. Rodriguez y Femenias) ; in Sicilia ad littora Syracusae ( Vicari sec. Ardissone), 881. llC!§»Ogrloea Alicler rollìi Farlow. — On some neir or imperfeclly known Algae of thè United States I in Bull. Torr. Bot. Club 1889, n. 1, p. 9, t. 87, f. 2. M. frondibus gelatinosis, solitariis vel gregariis, cylindraceis 7,5-25 cm. longis, 3 mm. diam., repetile irregulariterque dicholomis ramis se- cundariis subinde subpinnatis, apicibus vix attenuatis, prima aetale pilis obsitis ; fdamentis corticalibus monili formibus erectis, dein subincurvis ; sporangiis unilocularibus ad basini filamentorum corticalium sparsis uni- formiter in frondis superficie, piriformibus 36-45^18-21. Ilab. ad lapides « Santa Cruz » {Anderson), « San Diego » {E. Pal- mer) «Santa Barbara» Lennebacker) «Cape Mendocino » [C. G. Pringle). — Mesogloeae gracili Kuetz. aflìnis. A Mesogloea decipiente Suring. distincta. - 737 — 882. Pliyllîii^i» Il li foi* mi s» Baltcrs. — in Linn. Soc. hum. XXUl, 1888, p. 451, t. XVIII, f. 1-B. P. thallo cimier 1-2 cm allo, atiguslissimo, lineari vel filiformi, e radice fibrala egredienle, olivaceo, aelale flavescenle, zoogonidangiis pluri- locnlaribus, circiler 37 p. longis, 7 crassis. Zoogonidangia babel P. Fasciae, frondes vero multo angustiores et radices fibratas. Ilab. (( Berwick-on- Tweed. » Britanniae. — A Phylliti Fascia sta- tura minori radiceque fibrosa dignoscenda. 883. Pylaiella fiilve«ceii!§ (Scbousb.) Bornet — Note sur r Ectocarpus (Pilayella) fulvescens Thuret in Revue gener. de Bota - nique 1889, p, 8, t. I. — Ectocarpus fulvescens Thur. in Algae Schousboeanae n. 109 et 110. Conferva fulvescens Schousboe inscr. cum descript, et icon. ined. in lierb. Thur. Thallo caespiloso; filamentis primariis radianlibus, vage et intrica- tim ramosis, secundarii:. verticalibus, 1,5-3 cm. altis, 30-40 cras- sis, simplicibus vel parce ramosis, ramis sparsis, conformibus erectis, arliculis superioribus et inferioribus diametro longioribus, mediis ilio aequalibus vel brevioribus, massa protoplasmatica stelliformi, chromalo- phoris rolundis ; zoosporangiis unilocularibus subduodenis, seriatis, haud raro Iransverse geniinatis, zoosporangiis plurilocularibus ignotis ; zoosporis magnis 30-35 « 13-1 ^7. liai), ad Agla regionis tingitanae supra saxa marina in arena ac- cumulata crescens {Schousboe 1828) ; in scrobiculis rupium ad limilem superiorem fluxus circa «Biarritz» {Bornet et Thuret, 1870). 884. Ralf.^ia tiglio carpa Ballers. — in Linn. Soc. Journ. 1888, p. 452, l. XVIII, f. 17-21. Nigrescenti-olivacea, tennis, levis, tota pagina inferiore lapidibus adnala, filis erectis simplicibus (vel parce dicholomis) arliculatis, arti- culis 1-1 V2 diametro brevioribus, paranematibus subcylindraceis vel superiore parte paulatim attenua lis, zoogonidangiis unilocularibus, ovatis, sessilibus vel plus minusve pedicellatis, 48-52 p. longis, 28 [t. crassis. Ilab. « Berwick-an-Tweed » Britanniae. — Primo obtutu Ralfsiam clavatam Grouan in mentem revocai. 885. Sarg‘a§»§»uill pulclielluin Grun. — in Askenasy For- schungsreise S. M. S. Gazelle IV Algeri p. 25. Dioicum ; caule... ramis tenuibus, teretiusculis, laevibus, ramis alternis patentibus, inferurn breviter ramulosis ; foliis e basi tenui, longe cuneala — 738 — lineari-lancoolalis, minuto dentatis, biseriatim vol sparsim giandulosis, t'u- scis, submeinbranaceis, aduUiorum nervo apiccin atlingonle, junioruin minus conspicuo ante apiceni evanescente ; vesiculis in petiolo tenui, junioribus ovatis, bine inde breviter acuminatis; receptaculis temineis spinulosis, substipitatis, singulis vel paucis cymoso racemosis ; masculis parum majoribus, cylindraceis, substipitatis, bine inde cum (bliolis vel vesiculis intermixtis, cymoso racemosis. Hab. ins. Neu-Guinea. (Askenasy) ; etiam in ins. Banka {Murtem) et ad Singapore {Binder). Chlorophyceae (excL Coujug. et Charac.) 886. Avrîtii fivillea Hlazoi Morr. et Bood. Avrainv. n. 4 — in Journal of Botany 1889 Marcb. — De~ïoni, Syll. Algar. I Gbloroph. p. 514. Flabelliformis, sordide fosca, textura coriacea, stipite elongato, e tilis diebotomis, cylindricis, intertextis, fulvis, apicibus obtusis composi- ta ; rbizinis diametro irregularibus sed haud torulosis. Hab. ad ins. Guadelupam (Mazé et Sebramm sub norninibus F/a- hellariae jimbriatae n. 65 et Avrainvilleae sordidae var. longipedis Grouan n. 1234 ad ins. Marie Galante prope ins. Guadeloupam). OÎCraiiOCliaele llieron. — Ueber einige Algen des Biesen- gebirges in Ber. Schles. Gesellsch. 1887, p. 293. Tballus minutus, unicellularis, viridis, subrenilbrmis, seta singula, subtili, byalina, ramosa, gelatina (ut cellulae membrana) constituta prae- ditus. Propagatio (asexualis) zoogonidiis (8-24) plamatis divisione repetita ortis, difiluentia membranae examinantibus ; zoogonidia (nulla membrana donatis) ut videtur 4- cibata, stigmate rubro laterali, vacuolo pulsatili praedita, post motum brevem adfixa, dein amoeboidea et apice anterioia byalino setam evolventia membranamque eodem tempore sumentia. 887. O. reiliforsiiii^ Hieron. — Ueber einige Algen des Riesen- gebirges in Ber. Schles. Gesellsch. 1887, p. 293 (Protococcoideae). D. tballo minuto, unicellulari, viridi, seta singula, subtili, byalina, 1- pluri-dicbotome ramosa, gelatinosa praedito ; cellula plus minus reniformi, aetate provecta (e latere visa bemispbaerica, (e vertice visa) uno latore plus minus umbilicata seu infossa, superficie basali ad 32 p. lata, matrici — 739 — adnata ; seta ex umbilici basi exsurgente prò ratione elongala, 80-100^ longa. Ilab. ili lacunis locisque iiiuiulalis atl llepaticas (praecipue Calij- pogeiam Trichomanes) et Muscos {Htjpm, Sphagna\ ad tbiia putrescenlia Cgperacearum et Gramimcearum^ ad fragmenta lignea circa « Sclimiede- berg» in Silesia Germaniae (liieronymus). 888. Oeclogrofiiuin ealeareiim Giove. var. gialli la ntliu Lewin. — Ueber spanische Siisswasseralgen p. 18, t. 3, f. 53-55. Oosporis oogonia liaud complentibus ; antherozoidiis semper binis ; cellula terminali in apiculum producta, cellula basali oogonii ceteris cel- lulis vegetalivis latiore. Crass. coll, veget. pi. lem. 8,5-13,8 {a; altit. 3-5-plo majore. Grass. celi, veget. pi. masc. 9,7-12,1 /x ; oogon. 30,4-32,7 ^ 28-29,1 jx ; oospor. 26,7 « 25,5 ; celi, antberid. 10,9-12,2 « 3, 6-4,9 ; crassit. celi, suboogo- niis 17 p. Hab. in provincia gaditana, in stagnis pr. « Vejer de la Frontera » Hispaniae, socio Oedogonio hispanico (Nilsson). 889. O. IliSipailiCUlll Lewin. — Ueber spanische Siisswasseralgen in Bihang UH K. Sv, Vet. Akad. Handl. Band 14, 111, n. 1, p. 16, t. II, f. 40-42. Monoicum ; oogoniis singulis, ovoideo-rotundatis, poro foecundationis rimi formi, in superiori oogonii parte sito ; oosporis ovato-rotundatis, oogonia ex toto vel fere ex toto complentibus ; cellula oogoniorum ba- sali ceteris vegetativis simile; antheridiis 2-pluri-cellularibus ; anthero- zoidiis binis. Grassit. celi, veget. 9,7-15,8 p.; altit. 2V4-plo majore; oogon. 36’ 5 «66,9; latit. celi, antberid. 13,4 |x. Hab. in provincia gaditana in stagnis pr. « Vejer de la Frontera » (Nilsson) — Oedogonio Ahls traudii Wittr. proximum. 890. O. s»tag:nale Kueiz. var. %’ariabilC Lewin. — Ueber spanische Siisswasseralgen p. 17, t. Ili, f. 44-48. Oogoniis magis inhatis, oosporis globosis haud omnino irnpletis ; antheridiis l-13-?-cellularibus. Grassit. celi, veget. pi. foem. 41,3-48,5 /x; altit. 3-8-pIo majore ; Crassit. celi, veget. pi. masc. 28,40 jt* ; altit. 3-8-plo majore ; oogon. 54,7- 63,2 « 68-75 ; oospor. 48,6 58,4 « 52,3-60,8 ; celi, antberid. 29 « 6- 1 2. Hab. in provincia gaditana in stagnis pr. « Vejer de la Frontera j> Hi'^paniae, socio Oedogonio hispanico {Nilsson). — 740 — 891. O. üklllipi sailli 111 Lcwin. — (Jeher spanmhe Süsswasser- algen in Blhang liil K. Sv. Vet. Akad. Ilandl. Bnnd 14, IH, n. 1, p. 17, t. 3, f. 49-5^2. Dioicum, miicrandrmn ; oogoriiis siiigulis, ovalo-roUindatis vel ovatis, poro foeciindalionis rimana anguslana in oogonii superiori parte efficien- te ; oosporis ovoideo-rotundatis vel ovatis, oogonia haud complentibus ; plantis masculis subtilioribus quam foemineis ; antlicridiis 2-celliilaribiis, antherozoidiis binis. Grassit. celi, veget. pl. foem. 6-8,5 p.; altit. 3-6-plo majore ; crassit. celi, veget. pl. masc. 4,7-4,9 ; oogon. 24,3 34-36,5 ; oospor. 20, 7^27; celi, antherid. 3, 9-4, 2 ^ 5,2. Ilab. in provincia gaditana, in stagnis pr. « Vejer de la Frontera » llispaniae, socio Oedogonio hispanico (Nilsson). — Oedogonio pisano Wittr. simile. 892. O. iirliieuiii Wittr. var. ovirorine Lewin. — Uehcr spanische Siisswasseralgen p. 17, t. II, f. 43. Oogoniis oviformibus ; antheridiis 1-4-cellularibus. Grassit. celi, veget. 12,2-18,2 |x; oogon. 48,6 « 66,9-73 g ; oospor. 46,2^48,6; celi, antherid. 15,8^9,7-17 g.. Ilab. in provincia gaditana, in stagnis prope « Vejer de la Frontera » llispaniae, socio Oedogonio hispanico (Nilsson). {StOinatOCliytriilill Cunningh. — On an enlophytic Alga occurring in the leaves of Lininanthenium indlcum p. 33. Gfr. Bo- tanisches Centralblatt XXXVII, n, 1, 1889, p. 16 (Protococcoideae). Thallus endophyticus, liabitn Clilorochgtrii. Propagatio cystis (acinctis?) dcin in zoogonidangia transmutatis. Ge- neratio zygotis e zoogonidionim copulatione artis : zoogonidia biciliata, jam intra zoogonidangium libera, nec tegumento communi gelatinoso in- voluta. Obs. A genere Chlorochytrio differre videtur zoogonidiis tegumento communi gelatinoso haud involutis sed liberis. 893. S. Li 111 liant lie imi 111 Gunningh. — On an enlophytic Al- ga occurring in the leaves of Limnantheniim p. 33. S. cellulis junioribus tenui-tunicatis ; plasmateparietali pallide viridi^ granulis anydaceis praedito, plasmate centrali hyalino, nucleum singulum includente; nucleis dein repetite fissis, contenluque tuiic in massulas plures distincto, ut cellula moriformis lit (zoogonidangium) ; zoogonidiis — 741 — per rìmam nicmbrnnao zoogonidan^ii liberatìs, antico liyalinìs bicìlìa- tisqiie, postice viridibus inter se copulantibus ; zygotis post brcvem niotum quiescentibus; cellulis vegetativis (hieme) in cystas transforma- tis ; cystis (acinetis ?) e flavo-viridi aurantiaco-riibescentibus, aestivo tempore in zoogonidangia viridia Iransformatis. Hab. in foliis Limnanthemi indici endophyticum in India orientali {Cunningham). Folia infecta in pagina superiori maculas flavas vix eie- vatas praebent. Conjugatae 894. €loütei*iitiu l.ailica Lewin. — Ueber spanische Siisswasseralgen in Bihang till K. Sv. Vet. Akad. Handl. Band 14, lll, n. 1, p. 4, t, l, f. 1-10. Pulvinata, minuta ; cellulis rotundatis, in strata 2 dispositis, gelatina involutis. Hab. ad Vaucheriam pachydermam et Vaucheriam sessilem in prov. Malaga, Nacimiento del Rio Grande, prope Yunquera in Serrania de Ronda, Hispaniae (Nilsson). — Ab Oncobyrsa Cesatiana Rabenh. di- stincta. Diatomeae 901. Actinocyclii«> î aiiceps Castrac. — Diat. Chillenger p. 146, t. 4, f. 1. Valvis granulalis aequalibus ad centrum nullo certo ordine, bine tasci- culalim distribuii; pseudonodulos minimo et ad marginem attingente. Diam. 156 p. ex icone. Hab. in mari Japonico. 802. A. Clevei Gastrac. — Diat. Challenger p. 143, t. 4, f. 6, E maximis ; valvis dense et decussatim punctulatis ; cerilrum sex cellulis oblongis distinguitur, a quo duplices perspicuorum lineae dima- nant, su perficiem in partes aequales dlvidentes ; pseudo-nodulo intra- marginali grandiusculo diametrum 360 /x. Diam. 315 p ex icone. Hab. in mari interno Japonico. 903. A. compia natilS Gastrac. — Diat. Challenger p. 145, t. 4, f. 9. Valvis cellulis fasciculatim medio, prope marginem decussatim or- dinatis, bine in punctulorum lineis transeuntibus ; ad marginem rarae den- ticulorum lineae distribuuntur ; pseudonodulo intramarginale evidente. Diam. 118 p. ex icone. Hab. in mari Japonico. 904. A-? deiltiCll Ialini» Gastrac. — Diat. Challenger p. 146, t. 4, f. 5. Granulis radiatim ordinatis, medio aequalibus, ad marginem minu- tissimis et stipatis ; denticulorum corona submarginali ; pseudonodulo minimo margini proximo. Diam. 110 p. ex icone Hab. in mari Arafura, et fossilis ad Riebmond in Virginia. 905. A. fagiCÌCulatUS Gastrac. — Diat. Challenger p. 144, t. 4, f. 8. Valvis cellulosis per lineas cellularum radiantes divisis ; segmenta cellulis fasciculatim dispositis, ad marginem in puuctis decussatim distri- bulis transeuntibus, areola umbilicali tribus cellulis medio signalis, pseu- donodulo submarginale evidente. Diam. circ. HO p. ex icone. .Hab. fossilis ad Riebmond in Virginia. 906. A. japoiliCiIS» Gastrac. — Diat. Challenger p. 143, t. 4, f. 3. E maximis ; valvis fasciculatim punctulatis ; fasciculis punctulatis linei — 744 — rüdiantibus dissGptis (juaG in dcnliculo dGsinuntj punctulis circurn in zonain decussatim disposilis ; pseudonodulo submarginale grandiusculo. Diam. 320 jA ex icone. Hab. ad oras Japonicas. 907. Jl, pellucidiiü» Gaslrac. — Diat. Challenger p. 147, l. 29 f. 13. Valva vix perspicuo lineolarum circulo cincta, interius detegens coronam signorum duplo rariorum ; pseudonodulo submarginale dislin- ctissimo. Diam. 107 ex icone. Hab. ad Japoniam in mari interno. 908. A. pruinos»US Gastrac. — Diat. Challenger p. 144, t. 4, f. 2. Valvis ad marginem dense deinde rarius punclulatis ; cenlmm area hyalina nonnullis punctulis medio signata, a qua plurimae punctulorum lineae circurn distribuuntur, diametrum 100 [x. Diam. cire. 100 (a ex icone. ^ Hab. in mari Pacifico. 909. A. pumi lu s» Gastrac. — Diat. Challenger p. 147, t. 12, f. 2. Forma minima; punctulis minimis et inordinatis ; centro et margine iiodulis vel denticulis signato, processo marginali. Diam. 18 /A ex icone. Hab. ad meridiem insulae lleard in mari Antarctico. 910. A. punclillatui» Gastrac. — Diat. Challenger p. 140, t. 16, f. 3. Punctulorum lineis ad area umbilicali hyalina circurn radiantibus^ et in strias exeuntibus, nonnullis denticulis dislinctioribus ad marginem distribulis ; pseudonodulo a margine paulisper secedente. Diam. 97-98 p. ex icone. Hab. ad meridiem insulae Heard in mari Antarctico. 911. A. UlIlliOnatUS Gastrac. — Diat. Challenger p. 145, t. 4, f. 4. Valvae umbonatae, cellulosae ; cellulae rarius in centro, reliquum fasciculatim ordinatae ; zona marginalis dense lineata ; pseudonodulum submarginale cylindricum lateraliter extensum. Diam. 100 p. ex icone. Hab. in mari Antarctico. - 745 — 912. ACtinoptyCllUfS erosus Gastrac. — Diat. Challenger p. 128, t. 7, f. 8. Disciformis, in 10 segmenta a tot lineis levibus di visus et dccussatim granulatus ; granulis prope marginem et alibi quandoque cessantibus ; area centrali rotunda hyalina. Diam. 112 /vt ex icone. Hab. in Oceano Atlantico meridionali. 013. A- Raeanus Gastrac. — Diat. Challenger p. 127, t. 7, f. 4. Rotundus, granulatus, cellulosus, disseptimentis 6 triangularibus di- stinctus ; cellulis (areolis) subquadratis, denticulis majusculis, pluribus, in- tramarginalibus, irregulariter distribuas ; umbilico definito, hyalino. Diam. 125 [x ex icone. Hab. fossilis in deposito S. Monicae in Galifornia. 914. Aiiterolampra Cîrevîlleî (Wall.) Grev. var. exiinia Gastrac. — Diat. Challenger p. 136, t. 5, f. 5. Radiis thirteen-severteen while in the latter they are twenty. Diam. 175 p.. Hab. in Oceano Atlantico. 915. Aüteromiilialus antarcticus» Gastrac. — Diat. Challenger p. 135, t. 16, f. 11. Forma rotunda, parva ; dissepimentis cuneatis, ad verticem trun- catis; lineis umbilicalibus redis; areis radialibus linearibus et dcnliculo terminali in structis. Diam. 50 p. ex icone. Hab. ad mare Antarcticum. 916. A. dialleng^erieil^i^ Gastrac. — • Diat. Challenger p. 134, t. 5, f. 2. Rotundus ; lineis, umbilicalibus tribus rectis a centro dimanantibus, bine bipartitis vel tripartitis ; segrnentorum verticibus obtuso-rotundatis ; area radii obsoleti fere obliterata. Diam. HO [X. ex icone. Hab. in mari Glaciali Antarctico. — Ex eodem loco t. 9, f. 2 adest illustrata forma monstruosa. 9t7. A. ovatilü Gastrac. — Diat. Challenger p. 132, t. 5, f. 7. EHiptico-rotundatus ; segmentis rotundato-complanatis ; lineis um- bilicalibus rectis vel non angulariter curvatis, ab area piriformi dimananti- bus ; areis radialibus marginem non attingentibus. Dimens. 42 « 34 jx ex icone. Hab. in mari Antarctico. — 746 - 918. A. Roperiaiiim» Grcv. var. allailtiCUS» Gastrac. — Diat. Challenger p. 133, t. 5, f. 3. Apicibus areae centralis leviter expansis et ante marginem termi- iiantibus, segmentis granulatis apice abrupte nec undulatim terminatis. Diam. 115// ex icone. Hab. in Oceano Atlantico. 919. A- Wywîllîî Gastrac. — Diat. Challenger p. 134, t. 5, f. 6. E maximis radiis praeter obsoletum viginti sex, intra marginem ter- minantibus denticulo signatis areae granulatae inlramarginales ad verti- cem truncatae ; lineae umbilicales ad area radii medii circumradiantes, simplices vel semel et bis dichotomae, et medio dupliciter curvatae dia- inetrum areae centralis 65 // valvae 226 p.. Diam. 230 // ex icone. Hab. in mari Pacifico. 920. Bacteriastrum l>revi§»i>iiiuiii Gastrac. — Diat. Challenger p. 83, t. 15, f. 8. Valvis setis subraarginalibus, numerosis (29), brevibus, levibus, cii- neatis, rectis, instructis. Hab. in mari Ginensi ad Hongkong. — Adest ex eodem loco va- rietas in tab. 15, f. 6, illustrata setis tantum 10 radiantibus valvisque centro granulo singolo ornatis. 921. B. ^pirillum Gastrac. — Diat. Challenger p. 83, t. 19, f. 2, t. 29. f. 1. Setis submarginalibus tubulosis et spinularum spira decoratis. Hab. in mari Arafura. 922. B. Wallicliii Ralfs. var. Ili s» pi cl U 111 Gastrac. — Diat. Challenger p. 83, t. 23, f. 3. Setis apiculis conspicuis praeditis. Hab. in mari ad Arafura. 823. Biddulpliia japOIlica Gastrac. — Diat. Challenger p. 104, t. 23, f. 14. Parva ; valvis convexis, areolalo-punctulatis ; apicibus productis, acu- tiusculis, ad basim inflatis ; cingolo cylindrico punctulalo. Latit. ad 36 y- ex icone. Hab. in mari Japonico. 924. B. (OclOlUellal?) pellilCicla Gastrac. — Hwf. Chal- lenger p. 103, t. 26, f. 5. Valvis late elüpticis, inconspicue punctulatis ; apicibus rotundatis parum productis ; valvis ad centrum inllatis. Latit. cire. 37 y ex icone. Hab. ad insulas Philippinas. — 747 — 925. B. iminila Gastrac. — Diat. Challenger p. 103, t. 23, T. 12. E minimis; valvis hirsutis, convexis, immediato connexis, quadrato ordine punctulatis ; angulis productis, conicis. Latit. cire. 22 ex icone. Hab. in mari Japonico. 926. B. Weîssflog^îî Grun. — in Gastrac. Diat. Challenger p. 104 t. 26, f. 2. Subquadrata, decussatim punctulata ; apicibus parum productis linea axiali vix perspicua unitis ; valvis ellipticis, ad centrum subinflatis ; du- plici brevi cornu excentrico ad apices instructis. Latit. cire. 100 ex icone. Hab. ad oras .4fricae borealis. 927. Brig^liCwellia llurrayi Gastrac. — Diat. Challenger p. 138, t. 10, f. 2. Forma rotonda cuncta; centro cellulis decrescentibus in lineas excen- tricas et concavas dispositas in signi ; a lato margine radiantim granulato per coronarn grandiuscularum ro'undarum cellularum distincta. Diam. 200 ex ico^ne. Hab. (locus desideratur). 928. COHVex.U!i> Gastrac. — Diat. Challenger p. 123, t. 7, f. 6. Rotundus, convexus ; ordinibus granulorum majusculorum ab area umbilicali dimanantibus et continuo crebrescentibus ; granulis ad marginem mensura minuentibus, numero acutis ; corona 24 denticulorum in mar- ginali limbo arctissime striato extante. Diam. 147 ^ ex icone. Hab. in Oceano Paciüco. 929. C. eoronatU!l» Gastrac. — Diat. Challenger p. 124, l. 7, f. 9. Disciformis, medio granulatus, ad marginem striatus ; centro a mar- gine per coronarn e cellulis oblongis majusculis a qua externis denticulorum sériés oritur diviso. Diam. 118 [x ex icone. Hab. in mari Pacifico. — Ad genus Brigthwelliam Ralfs quasi transitum efficiens. 930. C- gremmifer Gastrac. — Diat. Challenger p. 124, t. 2, i 7. Disciformis, cire. 58 (?) p, diam. metiens, granulis rotundis, majusculis, circum confertis, radianlibus, ad aream centralem raris et irregulariter distributis, aequalibus, ad marginem minuentibus et adspectum zonae — 748 — mnrginali striolaliim Iribnenlibus ; s^jinis vel denticulis pluribus (38) mar- ginalibus. Diam. 160 // ex icone. Hab. in Oceano Pacifico. var. ilecrescen^ Caslrac. — /. c. p. 125, t. 12, t‘. 11. Granulis centro majoribiis periplieria granulis quincuncialiler di- spositis ornata. 931. C. Parimila Gastrac. — Diat. Challenger p. 125, t. 7, f. 5. Valvis rotundis, granulalis ; granulis potioribus vel margaritis e centro irregulari radiantibus, quandoque spaliis intercedentibus, ad margineni conserlis et subito in strias exeuntibus ; spinis paucioribus vel denticulis ad zonam marginalem latam in plures circules distinctam distributis. Diam. 147 p. ex icone. Hab. ad Oceanum Pacificum. 932. C. ? rapax Gastrac. — Diat. Challenger p. 125, t. 18, 1‘. 2. Dôtundus, parvus, circum convexus, medio concavus ; cellulis aequa- libus, medio radiatim, in margine decussatim dispositis ; apicibus pluribiis (11) circum radiantibus et ad instar ungularum assurgenlibus. Diam. 78 p. ex icone. Hab. (locus desideratur). 933. C. TPOCllllS Gastrac. — Diat. Challenger p. 123, t. 7, f. 1. Valvis rotundis ; distinctorum granulorum radiis a centro diinanaiitibus pluribus brevioribus insertis ; granulis rotundis, distinctis, ae([ualibus ad marginem sensim diminuentibus et stipatis, corona plui’ium (32) granulorum ad extremum extante. Diam. cire. 120 /x ex icone. Hab. in Oceano Pacifico. 934. €liact0Cei*09«» coiivolutlim Gastrac. — Diat. Chal- lenger p. 78 c. icone. Valvis ovalibus, una convexiuscula altera plana ; setis longissimis a media valva convolute orient'bus. Hab. in mari Antarctico inter insulas Kerguelen et Heard. 935. C. cri O pili lu 111 Gastrac. — Diat. Challenger p. 78 c. icone. Frustulis oblongis, valvis convexis, superiori convexiore ; setis spi- iiulosis, longissimis, a médis valvis orientibus et inferius curvatis. Hab. in mari Antarctico. 936. C, curvatimi Gasli’ac. — Diat. Challenger p. 77, c. icone. Frustulis solitariis; valvis ovalibus, curvatis, superiori convexa, in- — 749 — leriori concava ; setis a medio valvarurn ulrinque inlerius curvalis breviori- bus ; zona quadruplo transverse longiore quam lata. Hab. ad meridiem insulae Heard. 937. C. Dîeladîa Gaslrac. — Diat. Challenger p. 82, t. 8, f. 1, t. 19, f. 7-8. Dicladia Capreolus Elirenb. (trust, sporangialia? ) Frustulis in latere zonali transverse tnplo longioribus, undulatis, in séries per spatium medio constrictum divisis, quae binis utrinque cor- nubus breviusculis subclavatis quater costalis connectuntur, setarum co- stis spinulosis. Ilab. inter ins. Kerguelen et Heard. 938. €y. cli!§»par Gaslrac. — Dial. Challenger p. 76, t. 8, f. 6. Frustulis compressi s, in seriem per longas selas leretis connexis a valvis praecedentes et ad originem constriclas; valvis alterne concavis et subconcavis. Hab. in mari Antarctico. — Chaetocer. decipienti Gleve, analogum. 939. C. «falliscili aniiill Gastrac. — Diat. Challenger p. 77, c. icone. Frustulis cylindraceis per cingulum binatim in laxam seriem conjun- ctis ; cornubus bin's prolixioribus mediis valvis assurgentibus et eleganter curvatis. Hab. in mari Glaciali Antarctico. 940. C. radicillilill Gastrac. — Diat. Challenger p. 79, c. icone. Frustolo solitario ; valvis ovatis ; processus binu submarginali, inllato, costolato, brevi. Hab. ad meridiem insulae Heard in mari Antarctico. Coretliroil Gastrac. — Diat. Challenger p. 85, (Etyrn. core- Ihron, scopa). Frustula cylindracea, libera (?) ; valvae convexae, setarum radiantium corona cinctae. Genus hoc secliones duas praebet, quarum una species zonam con- iieclivam simplicem levem setasque leves praebentes amplectens, altera species zonam connectivam annulatam, complexam setasque echinatas praebentes amplectens. 941. C. cri O pili 1 mil Gastrac. — Diat. Challenger p. 85, t. 21, f. 14. Longe cylindricum, valvis producto-convexis, setis tenuissimis. Lotit. 8-9 p ex icone. Hab. ad glacies iiiipervios in mari Antarcl'co. — Sectioni primae adscribenduim — 750 — 042. C. hi ippici mil Caslrac. — Diat. Challenger p. 86, t. 21, r. 3 et 5. Gylindr cimi, animlatum ; valvis hemisphaericis, spinulosis ; setis costatis, echinatis. Hab. in mari Antarctico. 043. C. lltirrayaiìiiin Castrac. — Diat. Challenger p. 86, l. 21, f. 4. Cylindricimi, animlatum ; valvis convexis, levlbiis ; setis costatis, echinat s. Latit. 43 ex icone. Hab. in mari Antarctico. 044. €/0^CÌll0Cliscilf-Roi»ciivins*c F, — ündersogelser over ydre Faktorers Indllydelse pa Organdannelsen lios Planternc. — Copenhagen 1888. 353. Rciiikc •!. — Ein Fragment aus der Nalurgeschichle der ïi- lo[)terideen. — Botanische Zeitung 1889 Febr., mit Taf. 2. 354. Wîlle M. — Ueber die Blasen der Fucaceen. — Biologiska Foreningens Fôrha7idlingar Band I, Decemb. 1888, n. 3, p. 63- 65. — Stockholm 1889. — 763 — Chlorophyceae {excl. Desmid.) 355. Caiilinngrliain D. D. -- On an entophytic Alga occurring in lhe loaves of Limnanlhenium indicum, with notes on a peculiarly parasitic variety of Mycoidea. — Scientilic Memoirs by medical officers of the Army of India edit. by Sir Benj. Simpson, Part. III, 1887, p. 33-40. — Calcutta 1888. ' 356. De-Toili tl. B. — Ueber die alte Schneealgen-Gattung Ghio- nyplie Thienemann. — Berichte der Deutschen botanischen Gesell- schaft 1889, Band VII, Heft I, p. 28-30. 357. De-Wildeinan Bbî. — Encore quelques mots à propos de rilansgirgia flabelligera De-Toni. — Compt. rend. Soc. R. Botan. de Belgique séance du 9 Février 1889, n. 34-37. 358. Be- Wildeman E. — Observations sur quelques formes d’algues terrestres ép’phytes. — Compt. rend. Soc. R. Botan. de Belgique 1888. 359. Biipray V. — Sur les Vaucheria marines des cotes de la Manche. — Feuille des jeunes naturalistes ann. XIX, n. 217. — Paris 1888. 360. Ilaiis»g:ii*gr A. — Ueber die Gattung Phyllactidium (Bor.) Mob. n(»n Ktz., nebst einer systematischen Uebersicht aller bislier bekamsten Gonfervoideen-Gattungen und Untergattungen (resp. Se- ctionen). — Hedwigia 1889, Neft I, p. 12-17. 361. IIani»g^irg^ A. — Nachtrâge zu den in Hedwigia 1888 n. 5 und 6, n. 9 und 10 verôffentlichten Abhandlimgen. — Hedwigia 1889, n. 1, p. 17-19. 362. Ilailüig^irg^ — Ueber die Gattung Grenacantha Ktz., Peri- phlegmatium Ktz. u. Hansgirgia De-Toni. — Flora 1889, p. 56-59. 363. Klein l>. — Beitriige zur Morphologie und Biologie der Gat- tung Volvox (Vorlaiifige Mittheilung). — Berichte der Deutschen botanischen Gesellschaft 1888, p. IG. 364. Murray Cl, et Boodle E. A. — A structural and systematic account of the genus Struvea. — Annals of Botany vol. Il, n. VII, 1888, p. 265-282, plate XVI. 365. Murray Cî. et Booclle E. A. — A systematic and structural account of the genus Avrainvillea Decne. — Journal of Botany XXVII, 1889, n. 315, p. 67-72. - 764 — 366. ìlurray G. et Boodle L. A. ■— On thè structure of Spongocladia Aresch (Spongodendron 'Zanard.) with an account of iievv fornis. — Annals of Botany voi. I, n. VII, August 1888. Desmidieae 367. $^trockiiiayer — Ueber eine neuc Desinidiaceengalluiig. — Verhandl k. k. Zool. Bot. Geseilschaft in Wien XXXVIII, 4, 1888, p. 85. 368. West W. — List of Desmids from Massachussets. — Journal of thè R. Micr. Soc. 1889 Fehruary with plates % Diatomeae 369. ^tudiiìeka F. — Beitrag zur Kenntniss dcr bohuiischeu Diatomeen. — Verhandl. k. k. Zool. Bot. Geseilschaft in Wien XXXVIII, 4, 1888, p. 735. 370. Cai§»tracane F. — Reproduction and Multiplication of Dia- toms. — Journal of thè R. Micr. Soc. 1889 February. Gomoilt li- — Note sur le genre Phormidium Kuetzing. — [337]. L’A. dopo avere esposto le opinioni degli autori sulla distinzione o fusione dei generi Phormidium e Lyngbya, viene ad appoggiare Pidea dcd Kirchner il quale, nella Kryptogamen Flora von Schlesien Algen, riuni- sce sotto il genere Lyngbya le specie di Phormidium proprie a quella regione. Il Fromont ha studialo una Oscillaria {0. viridis) ed ha osservato che alla superfìcie deH’acqua corrente essa prendeva i caratteri di una Lyngbya e che sotto il livello dcH’acqua (ad es. sul fondo del fossato) assumeva invece i caratteri di un Phormidium vale a dire la congluti- nazione dei tricomi mediante sostanza gelatinosa, nella quale si trovavano dei piccoli cristalli romboedrici di carbonato calcico. Tali osservazioni in natura furono confermate da opportune colture condotte a termine dal Gomont, il quale però avverte che in altri casi forse non è così notevole il passaggio dalla forma di Lyngbya a quella dì Phormidium. Riguardo alla presenza dei cristalli summenlovati, li ritiene format a spese deirac(|ua contenente in soluzione il carbonato di calcio mediante un eccesso di acido carbonico, il quale, assorbito dall’alga, lascia lenta- — 765 — mente deporre il carbonato di calcio che l’acqua non può. più tener disciolto ; tale osservazione la confermò con esperienze adatte. Conchiude sostenendo anche nelle Lyngbye d’acqua dolce la presenza di una guaina formata di strati concentrici, stratificazione che si può rendere manifesta mediante l’azione di reagenti speciali, come l’acido cromico. (Red.). LoÌtl©5»lì©r§^eP K. — Beitrag zur Algenflora Oberosterreichs, — [278]. L’autore esplorò sotto il punto di vista fìcologico i dintorni di Ischi e trovò 75 alghe in località non indicate nel censimento sistematico di Poetsch e Schidermayr. Le alghe sono per la maggior parte determinate secondo Rabenhorst ; la disposizione sistematica segue il lavoro del Kirchner. Sono indicate come nuove per l’Austria superiore : Oedogonium acrosporum De Bary , Gylindrocapsa involuta Reinsch^ Aphanochaete repens A. Br , Spondylomorum quaternarium Ehrenb., Pe- diastrum igeriusim Kiitz., Polyedrium tetrahedricum Nag., Dictyosphaerium Ehrenbergianum Nag., Apiocystis Rrauniana Nàg., Nephrocyslis Naegelii Grun., Oocystis Naegelii A. Br.^ Spirogyra communis Kiltz., Sirogonium sticticum Kiitz.^ Desmidium aptogonium {Bréb.\ Galocylindrus turgidus (Bréb.) , Galocylindrus Palangula {Bre'b ), Micrasterias Grux-melitensis Ralfs^ Staurastrum dilataturn var. alternans Bréb , Staurastrum echinatum Bréb., Staurastrum dejectum Bréb.., Tolypothrix Aegagropila Killz., No- dularia litorea {Kiitz.), Lyngbya amoena Kiitz., Microcoleus repens Kiltz., Microcoleus hyalinus Kirchn., Beggiatoa leptomitiformis Trevis., S[)irulina oscillarioides Turp., Gloeothece fusco-lutea Nàg.., Gomphosphaeria aponi- na Kiilz. (Red.). l>C-WìldCi11Rll E. — ■ Observations sur quelques formes dé Algues terrestres épiphytes. — [358]. L'A. aveva trovato sulle foglie di un Orchidea ricevuta dal Brasile una produzione algologica ch’egli stimava riferibile al genere Mycoidea Gunning. o Chromopeltis Reinsch. Ma dopo il recente genere del De-Toni Hansgirgia, egli stima che queste forme sieno da riferirsi a questo genere nella stessa o forse anche in altre specie. L’.\. la un confronto fra i generi Mycoidea, Hansgirgia e Tren- tepohlia, aggiungendo nuove località per V Hansgirgia flabelligera Dc-Toni. (Red.). — 766 — «lO^Wtirvsi ti. — A Catalogue of thè marina algae of‘ Plymouth (with additions bg M. Holmes), — [347] (i). Questo catalogo, estratto da quello più ampio del Boswarva stesso si trova nel Preliminarg Report afan thè Fauna and Flora of Phyìnouth Sound, del Sig. Walter llease. — Trattandosi di un laboratorio zoolo- gico marino si comprende la necessità di conoscere la dora della regione. Non si comprende invece perchè non sia pur dato l’elenco anche delle dialomee che certo tra le alghe è un gruppo che presenta più notevoli rapporti coi pesci, in ogni caso non meno importanti di quelli presen- tati dalle altre fìcee. . De! rimanente l’elenco che contiene generi e specie 258 è assai ben fatto, con grande esattezza per le stazioni ed abitazioni. Si trova pure notato se la specie è perenne o no, l’epoca della fruttificazione ecc. (Red.) Murray CÎ. et Ifioodlo C, — On thè structure of Spongo- cladia Aresch. {Spongodendron Zanard.) ivith an account of new forms. — [366]. (2). Il genere Spongodendron^ stabililo dallo Zanardini nel 1878 colle specie S. crassum e S. dichotomum, su esemplari raccolti dal Beccar! nella Nuova Guinea, viene dagli A. riferito al genere Spongocladia di Areschoug (1853). La prima specie del genere Spongodendrom fu rife- rita alla Spongocladia vaucheriaeformis Aresch. Il genere però consta di tre specie essendo stata comunicata in litleris dal Grunow la nuova Spongocl. neocaledonica. Dallo studio anatomico degli autori, oltre che i fatti precedenti, viene pure posto in luce quanto riguarda la struttura, zoospore ecc. È degno di nota il fatto che in tutti gli esemplari esaminati gli autori trovarono dei filamenti con spongo-spicule, e in molti anche traccio delle spugne stesse. Questa costanza di spongo-spicule e degli animali stessi, è accidentale o dovuta a qualche rapporto biologico ? Gli autori non possono ancora dir nulla in proposito. È desiderabile che si risolva quest’interessante questione, per recare così nuova luce e nuovi materiali sui rapporti biologici delle alghe cogli animali acquatici. (Red.). (1) Jour, of thè Marin. Biolog. Assoc. of Kl. K. n. II, 1888, p. 153. (2) Ann. of Botan. v. I, n. VII, August 1888. — 767 — Oarcîli G. — Sur le genre Euglena. — Journal de botanique 1 Août 1888 p. m. Le affinità notevoli che presentano i due regni organici nelle for- me più semplici, non solo trassero più volte in errore il naturalista, ma in alcuni casi impediscono la giusta collocazione di molti di questi pro- torganismi. Questa difficoltà però non è una buona ragione per non cercare di riporre entro quei limiti più o meno convenzionali che il naturalista pone fra i due regni, quelle forme che fossero erroneamente classificate. Si è perciò che ci sembra assai importante questo lavoro del sig. Garcin col quale vien dimostrato per nuove ricerche come il genere Euglena fino ad ora posto fra gl’infusori appartiene invece alla grande famiglia delle alghe e si collega ai generi Protococcus e Botry- dium. L’autore studia, il che non fu fatto da altri, VEuglena viridis in un ambiente umido anziché in uno liquido. In queste condizioni l’Eu- glena si moltiplica in un modo del tutto simile a quello dei Protococ- cus, suddividosi la cellula in due per produzione d’una parete di cellu- losio. È bene ricordare che nell’acqua, l’Euglena subisce una divisione diversa, in quanto che non tutta la cellula ma solo il protoplasma nel- l’interno si suddivide. Nell’ambiente umido la bipartizione cellulare con- tinua, come si disse, analogamente a quella dei Protococus e si forma col raggru[)pamento di tutti gli individui una specie di morula^ ma di poi le singole che cellule si staccano, rimanendo immutate le condizioni esterne, non si sviluppano ; ma qualora si introduca alquanto liquido nell’ambiente le cellule si gonfiano e producono numerose zoospore uni- llagellate. Se il liquido è scarso, il protoplasma delle cellule anziché dividersi in numerose zoospore si suddivide in due porzioni e ognuna, per rottura del comune involucro, diviene un individuo llagellato. L’A., esposto questo doppio modo di moltiplicarsi deH’Englena in ambiente umido 0 liquido, lo confronta collo sviluppo dei Protococcus come viene descritto dal Van-Thieghem, e poi esposte la ragioni per cui alcuni autori sostengono l’animalità dell’Euglena (« Presenza di un tubo digestivo, con- trattilità generale del corpo, unico tlagello, vacuolo pulsatile) le com- batte una ad una. Il Garcin perciò conclude che l’Euglene devono venir poste nel regno vegetale e che vanno riferite alle Alghe — famiglia delle Siphonaceae (?) tribù delle Sciadiaceae. Le quali conclusioni deU’autore meritano assai la considerazione e lo studio degli algologi, non cessando in ogni modo d’essere importanti. (Red.). — 768 — Murray <4. et Ilooclle S>. — A structural and systematic Account of the genus Struvea. — [364]. (1). È questa una monografia del gen. Struvea, completa per quanto le attuali conoscenze algologiche lo concedono. Gli autori fanno la storia del genere e ne riordinano la sinonimia. Secondo gli autori stessi le specie die oggi vi si devono includere sono : 1. Struvea 'piumosa Sond. — 2. S. macrophylla Harv. — 3. S. ramosa Dickie (Syn. S. anastomosans Harv. var. canariensis Picc.). — 4. S. pulcherrima Murray et Bood. n. sp. (Syn. Phyllodictyon pulcherrimum J. E. Gray). — ■ 5. S. tennis Za- nard. — 6. S. delicatula Kiitz. (Syn. Cladophora? anastomosans Harv.) — La S. scoparla Kiitz. viene riferita AVApjohnia laete-virens Harv. Inoltre per terminar della sistematica, secondo gli autori le due Valonie del Grunow, Luna della Nuova Olanda V. radicans Grun., e l’altra di Sua- kin V. rhizophora Picc. et Grun. sono probabilmente due specie imma- ture del genere Struvea. Gli A. alla discussione della parte tassonomica fanno seguire un chiaro studio anatomico delle varie specie. Trattano da prima del gambo 0 porzione inferiore della fronda, della sua forma, incrostazione ecc. Segue un cenno sulla parte inferiore del gambo o parte radicale, la quale sembra sia pure destinata in parte alla moltiplicazione vegetativa, alcune delle ramificazioni radicali, assumendo l’ ufficio di rami stri- scianti da cui sorgono delle ramificazioni verticali. Vengono da ultimo a parlare della fronda, dei filamenti che la compongono, della striatura parietale dei filamenti stessi, del modo non prima descritto con cui le pinne e pinnule (ultime ramificazioni) si saldano fra loro o alle altre parti della fronda, congiungimento che avviene per mezzo di speciali organi apicali che gli autori chiamano tenacula. Segue in fine un riassunto sistematico colle sinonimie e colle diagnosi riformate secondo lo studio precedente degli autori. (Red.). Farlow W. O. — On some new or imperfectly known Algae of the United States I. — [349]. (2). Le specie nuove per la scienza sono : Chrysymenia pseudodicho to- ma. — Gloeosiphonia verticillaris. — Mesogloia Andersonii. — Dietyo- siphon Macounii. — Ectocarpus tomentosoides. (1) Annals of Boi. v. II, n. VII, November 1888. (2) Bulletin of the Torrey Botanical Club v. XVI, n 1, with 2 pi. — 769 — Alla diagnosi di ognuna, diagnosi die diamo in latino nella speciale rubrica, seguono parecchi interessanti particolari sia sulla struttura, sia suiralTuiità con altre specie. Le osservazioni riguardano le seguenti specie : Nemalion Anderso- nii Fari. — Ilildenhrandtia rosea Kuetz. — Choreocolax Pohjsiphoniae Reinsclì. — Fucus edentatus De la Pylaie. — F. evanescens Ag. — F. platycarpus Thuret. — Nereocystis gigantea Aresch. — N. Liltkeana (Mert. li!) Rupr. — Alaria esculenta (L.) Grev. for. musaefolia De la Pylaie. — Laminaria platymeris De la Pylaie. — L. caperata De la Pylaie. Di queste specie vengono date o nuove località o riferimenti ad altre ecc. (Red.). Agardli d. O. — Om structuren hos Champia och Lonientaria, med anledning af nyare tydningar. L’auteur mentionne d’abord la littérature ayant trait au sujet. 11 rapporte et compare entre elles les observations des Mrs. Harvey, Nae- geli, Kny, Berthold, Debray, Wille et Bigelow. Il fait ensuite remarquer qu’il a traité le môme objet dans deux ouvrages : Florideernes morpho- logie (1877) et Morphologia Floridearum (1880). Les récents auteurs n’ayant pas tenu compte des résultats auxquels il était arrivé, il donne une sommaire de ses observations, au tant qu’elles se rapportent à Lomentaria et à Ghampia. 11 a trouvé que la structure du thalle se tran- sforme considérablement pendant son développement. Il a dessiné un jeune rameau du Champia T asmanica. On voit sur la figure que le ra- meau se compose tout entier de rangées de cellules. La couche exté- rieure, considérée par les récents algologues comme la couche primitive, n’est pas représentée. Au contraire les cellules de cette couche naissent de la transformation des cel'ules externes des rangées cellulaires inté- rieures. Il résumé ainsi ses observations : les rangées de cellules internes, placées longitudinalement, envoyent extérieurement de ramifications qui forment le parenchyme externe du thalle, et intérieurement des ramifi- cations qui forment les diaphragmes. Un tout jeune rameau du Lomen- taria Kaliformis concorde absolument, quant à sa structure, avec le Champia. Enfin l’Auteur compare les cavités internes de ces Algues avec l’appareil natatoire des Fucacées. (Lagerheim). - 770 — F. — Homonymiae Algarum in Plnntis animaUhmque tentameli. — [3-46]. I ilollori G. B. Üe-Toiii e Yogliiio pubblicarono nel 1886 una breve lista (1) di Homonymiae algarum eco. comprendenti parecchi generi ; successivamente il dott. De-Toni(2) pubblicava una seconda contribuzione in proposito. Il dott. Balsamo ha potuto con abbondanza di materiale e diligente esecuzione fare un lavoro che si può dire completo, racco- gliendo l’omonimia di 232 generi. Questi sono disposti in ordine alfa- betico, al nome generico la seguito quello dell’autore e citazione biblio- grafica per le alghe, di poi il genere omonimo di altri vegetali o di animali colla relativa citazione. I generi, la di cui omonimia non è per- fetta, ovvero la di cui e'imologia od ortografia è alquanto diversa, sono segnati con asterisco. II lavoro torna assai utile per la tassonomia generale, evitandosi per suo mezzo possibili sbagli ed eventuali contestazioni. (Bed.). BorilOt E. — • Note sur une nouvelle espèce de Laminaire de la Mediterrane'e. — [351]. Questa nuova Lam'naria studiata dal eh. aìgologo francese e da lui chiamata Laminaria Rodriguezii fu scoperta nel giugno del 1885 al sud- est di Port-Mahon a circa 150 m. di profondità dal Bodriguez, benemerito esploratore della flora mediterranea. L’A. descrive la nuova specie, le sue affinità e differenze colle altre Laminarie mediterranee e specialmente colla L. saccharina (L.) Lamour. Gli esemplari di quest’ultima specie raccolti dal Vicari a Siracusa e dall’Ardissone Ciferdi alla specie del Lamouroux, furono invece ri- portati dal Bornet alla nuova specie L. Rodriguezii. L’A. dopo la parte vegetativa viene a descrivere gli organi fruttiferi della nuova specie, la quale fra le cinque specie mediterranee è la sola veramente indigena del nostro mare. La nota è corredata da un’ottima tavola che riproduce la L. Rodriguezii ad V? della grandezza naturale e le parti anatomiche di cui tratta nella nota. (Red.). (1) G. B. De-Toiii et P. Voghilo. — Notes on Nomenclature. — .Lonr- nal of Botany 1887, n. 289. (2) G. B. De-Toni. — Nero Notes on Botanical Nomenclature. — The NuturaHst (Leeds 1888). — 771 — Oliprsiy V- — Sur les Vaucheria Marines des cotes de la Man- che. — [ 1. L’A. conliniia il suo sludio sul genere Vaucheria e dà ora la de- scrizione assai dellagliata e con abbondanza e precisione di dati delle seguenti specie : V. synandra Woron., A. Thuretii Woron., V. litio- rea Hofm., V. dichotoma var. submarina Harv. Alla descr zione trovansi unite nove figure esplicative. Queste singole illustrazioni di dati generi tornano assai utili ed è desiderabile che altri algologi dilfondano nei giornal , che pïi fac Imente vanno nelle mani dei ddettanti, la conoscenza delle specie. (Red.). Maria Lewill* — Ueber spanische Siissivasseralgen. — [318]. Determinazione di alghe raccolte dal dott. Hjalmar Nilsson nel 1883 in Ispagna e precisamente nelle provincie d’Andalusia, Granata, Murcia e Valenza, al nord fino ad Alicante come nella porzione meridionale della Nuova Gastiglia. Cyanophyceae 1. Chamaesiphon gracilis Rabetih. 2. Chamaesiphon incrustans Grun. 3. Merismopedium glaucum {Ehrenb.) Naeg. 4. Oncobyrsa hispanica Lewin. 5. Nostoc humifusum Garm. 6. Aulosira laxa Kirclin. 7. Sphaerozyga Mooreana Ralfs. 8. Rivularia haematites Ag. 9. Plectonema mirabile Thur. 10. Aslerocytis Wolleana Lagerh. Chlorophyceae 11. Characium minutum A. Br. 12. Gosmarium subcrenatum Hantzsch. 13. Gosmarium leve Rabenh. — var. hispanicum Lewin. 14. Gosmarium anomalum Delp. 15. Gosmarium Nilssonii Lewin. — m — 16. Gosmariiim punclulatum Bréh. — f. malagense et circiilare Lewin. 17. Straurastruiii piinctulatum Bréb. — var. ellipticiim Lewin. 18. Cylindrocyslis Brebissonii Menegh. 19. Glosterium Leibleinii Kiietz.. et f. elalius Lewin. 20. Glosterium parvulum Naeg. 21. Glosterium acerosum {Schrank) Ehrenh. 21. Glosterium Jenrieri Ralfs. 23. Zygnema stellinum (Vaiich.) Ag. 24. Spirogyra catenae^’ormis (Hass.) Knelz. 25. Spirogyra affmis (Hass.) Petit. 26. Spirogyra orbicularis (ILass.) Kicetz. 27. Spirogyra decimina (Muell.) Kuetz. 28. Spirogyra commun’s (Hass.) Wittr. 29. Spirogyra condensata (Vauch.) Kuetz. 30. Enteromorpha prolifera (Muell.) J. Ag. 31. Gonferva bombycina {J. Ag.) Wille — F. genuina Wille et F. iitri- culosa (Kuetz) Wille. 32. Gladophora sericea (Huds.) Kuetz. — F. aq. dulcis Aresch. 33. Gladophora cristata (Roth) Kuetz. — F. maura Lewin. 34. Gladophora crispata (Roth) Kuetz. 35. Gladophora glomerata (L.) Kuetz. et var. 36. Gladophora insignis (Ag.) Kuetz. et var. 37. Gladophora nitidissima Kuetz. 38. Gladophora Fracta (Wahl.) Kuetz. et subsp. leploderma Lewin. 39. Vaucheria pachyderma Walz. 40. Vaucheria sessilis ( Vauch.) DC. 41. Oedogonium capillare (L.) Kuetz. 42. Oedogonium hispanicum Lewin. 43. Oedogonium urbicum Wittr. — var. oviforme Lewin. 44. Oedogonium stagnale Kuetz. — var. variabile Lewin. 45. Oedogonium snbpisanum Lewin. 46. Oedogonium calcareum Cleve — var. gaditanum Lewin. 47. Oedogonium pachydermatosporum Nordst. (con filamenti maschili). 48. Goleochaete irregularis Pringsh. 49. Goleochaete scutata Bréb. G. B. De-ïoni ë David Levi-More.nos — Red. ed edit. resp. Venezia 1889 — Stab. tip-lit. Success. M. Fontana BOTANISCHES CENTRALBLATT REDATTORI : Doti. O. Uhlworm in Cassel e Kohl in Marburg. ■ ")onamentoi annuo Lire 3 S (28 Marchi) Editore T. Fischer in Cassel, sïPCE mm Olii BotiiswE cowiiii Vol. I. CHLOROPHYCEAE (sous pressé) Prix: 1 franc pour chaque feuille d’impression. PHYCOTHECA ITALICA SYLLOGE FÜNGORUM OMNIUM HÜCÜSQÜE'COGNITORUM Vol. VII pars I (Phalloideae auct. E. Fischer; — Nidularia- ceae, Lycoperdaceae, Hymenogastraceae auct. J. B. De-Toni ; — Phycomyceteae auct. A. N. Berlese et J. B. De-Toni; — Myxo- myceteae auct. A. N. Berlese). Pretium 33 fr. Vol. VII pars II .(Ustilagineae et Uredineae auct. J. B. De- Toni) Pretium 29 fr. 0-. B- BE-TOnSTI G. B. DE-TONI e DAVID LEVI Centuria prima : L. 34 È in preparazione la seconda centuria. P. A. SACCARDO Xotc: ün prie MM. les abonnés de remellre les mandats de poste ou lettres recommandées à T adresse suivante; Sig. Luigi Pasini, amministratore della Nolarisia, S. Moisè 1475, \enezia (Italie). Anno IV. Luglio 1889 N. 15 NOTARISIA tOMMEKTAKIlM PHYCOLOGICOl RIVISTA TRIMESTRALIî CONSACRATA ALI.,0 STUDIO DELLE ALGHE SUSSIDIATA DAL R. MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIETRO IL PARERE DEL CONSIGLIO SUPERIORE E DECORATA CON MEDAGLIA DI BRONZO ALL’ ESPOS. SCIENT. DI PARMA NEL 1887 REDATTORI GIO. BATT. DE-TONI e DAVID LEVI-MORENOS DOTTORI IN SCIENZE NATURALI Sommario del N. 15 — Luglio 1889 G, Lagerlicìm: Note sur le Chaetomorpha Blancheana Mont. — D. lievi-llorenoü : Ricerche sulla fìtofagia delle larve di Friganea — Ci. B. l>e-Toiii: Intorno al genere Ecklonia Hor- nem. (contin.J — F* Castracanes Aggiunte alla flora diato- mologica italiana ■= LiUteratura phycologìca. =; Conlri- Initioneü ad Pliycolog^iam ìtalncam : !>• Ijevi*lfoi*e- iios: Alcune osservazioni e proposte sulla diatomologia lacustre italiana — Elenco delle Diatomee osservate nei laghi italiani — CoBt2municalioncii pliycologicae. REDAZIONE DELLA " NOTAEISIA „ S. Moisè, 1480 — Venezia (Italia) Amministrazione e Direzione della “ PHYCOTHECA ITALICA S. Samuele, 3422 — Venezia (Italia) Sai|i;liBlterra Dulau & Co. SJ S 0 h 0 Square W London Ciermaiiia R. Friedlaender & Sohn N. W. Car l stras se N. 1 1 Berlin Venezia - Stai). Tip. -Lit. Success. M. lontana - 1889 Prix traliomicinciiì pour Ics année» 18 80® 18 8T, — 45 S^rancs. NOTARISIA COMMENTARIUM PHYCOLOGICUM Anno IV. Luglio 1889 N. 15 0-. IDE ea.gi-ee,e:eiisæ Note sür le CHAETOMORPHA BLANCHEANA Mont. Dans mon travail sur les Ghaetomorphes d’eau douce (1), j’ai donné la diagnose de cette espèce d’après Montagne et j’ajoutais la remarque : « D’après cette diagnose, il se peut fort que cette Algue soit vraiment une Ghaetomorplie d’eau douce ». Je n’avais alors aucune occasion d’étudier un exemplaire de cette espèce et devais me con- tenter de la diagnose de Montagne. Voici cette diagnose : « C. Blancheana Montagne Syll. geu. spec. Crypt. pag. 400 — in liti, ad celeb. Kuetzing — filis simplicibus, capillaribus, tortuosis, fusci';, articulatis mm. crassis) ; articulis diametro brevioribus (raro siib- longioribus) aut aequalibus siccilate corrugatis vel alteruatim con- strictis. Hab. in fossis, prope sylvulam Pinorum^ ad Beyrouth {Bianche))'). L’aimable empressement de M. P. Hariot m’a permis depuis d’examiner l’exemplaire original de cette Algue. A cet exemplaire était joint un dessin original de l’Algue de Montagne; de ce dessin et de (l) G, Lagerheim — Ueber die Süiswasser-Arten der Gattung Chaetomorpha Kütz., pag. 200 — {Ber. d. Beutsch. Botan. Ges. 1887, Band V, Heft 5). — 774 — sa diagnose resulle qu’il a étudié un exemplaire ramolli dans l’eau, mais non pas un exemplaire vivant ou gonflé par des réactifs. Cette circonstance pourrait expliquer qu’il se soit trompé dans la détermi- nation de cette Algue. Examiné sous un grossissement assez fort un exemplaire simple- ment ramolli dans l’eau ne laisse voir que des fdaments de cellules non ramiüés, composés de cellules croulées. Les cellules contiennent encore du chlorophylle qui a souvent la forme de rubans pourvues de grains d’amidon renfermant des pyréuoïdes (1). * Cette circonstance rendant douteux que l’Algue fût vraiment une Chaetomorph^', je la traitai avec de la potasse caustique et de l’acide lactique selon la méthode que j’ai indiquée et il devint manifeste que l’Algue n’était pas un Chaetomorpha, mais un Spirogijra, Sous l’action des deux réactifs, les filaments de cellules se gon- flèrent et reprirent leur forme naturelle. Les filaments avaient une épaisseur de 150-160 p et étaient composées de cellules d’une Ion- ' gueur de 135-270 p.. Les parois cellulaires n’étaient pas repliées. Dans les cellules se trouvaient plusieurs rubans de chlorophylle, qu'on pou- vait souvent très bien voir. Je rencontrai assez souvent des cellules avec un canal de conjugaison. La conjugaison avait lieu soit entre deux cellules voisines dans un même filament (donc latérale), soit entre deux cellules appartenant à deux filaments distincts (donc scaliforme). Malheureusement je ne trouvai pas de spores, et c’est pourquoi il m’est impossible de charactériser avec plus de précision le Spirogyra Blancheana (Mont.). A en juger d’après les dimensions et l’extérieur des cellules végétatives, il semblerait avoir beaucoup d’affinités avec le Spirogyra crassa Kütz. J’ajouterai qu’entre les filaments du Spirogyra je trouvai plusieurs autres Algues, p. ex. deux Clostermm, plusieurs Gosmarium (spécia- lement le G. Meneghina Bréb.), un Oedogonium stéril et un Ana~ baena stéril. Friboitrg-en-Bidsgau, 29 mai 1889. (l) Voir G. Lagerheim — IJeber die Anwendung von Milchsmire bei der UntersucJmng von trockenen Algen. — (Hedwigia 1888, Heft 2). — 775 — ID_IJEVI-3^ÆOI^El^TOS I. La presenza di gusci di diatomee nel tubo d'gerenle degli animali acqua- tici vertebrati od invertebrati fu constatata da parecchi autori. 1 primi a parlarne furono il Dickie e l’Ehrenberg cinquant’anni fa circa; quello trovò le diatomee nello stomaco di molluschi e questi nello stomaco di alcuni pesci. — Di poi in ordine cronologico vengono le ricerche del Reade (184-9) sugli Echinodermi, del Baddeley (58) sulle Noctiluche, del Wal- lich (60) sulle Salpe, dell’ Ehrenberg (62) sulle Silamandre, del Ca- stracane (75 ecc.) sugli Echinodermi, del Correux (85) sui Molluschi e Crostacei, del Paruna (86) sui Tunicati, del De -Toni G. B. (88) sul pesce Trygoìi violacea, infine del De-Toni e Levi D. (1888) su un giri- ilo di rana (*). — Come si vede queste ricerche, le sole venute e mia cognizione, sono abbastanza numerose ; tuttavia esse hanno un indirizzo essenzialmente tassonomico. L’animale in cui si rinvennero le diatomee vieil riguardato più che altro un semplice mezzo di trasporto, però que- sti studi non si fecero tanto per la nutrizione deiranimale, come per ricercare la destribuzione geografica delle specie di diatomee. Anche i lavori del mio amico Piccone sulle alghe rinvenute nello stomaco di parecchi pesci (specialmente del Box salpa Lin. ecc.) e di qualche mollusco, più che la nutrizione dell’animale riguardano la dis- seminazione delle alghe a mezzo dei pesci. Ho pure ricercato se i zoologi avessero fatti degli studi speciali sulla nutrizione degli animali acquatici e di questo richiesi e m’intrattenni spesso col chiaro e va- lente ittiologo, il conte P. A. Ninni di Venezia, ma non è venuto a — 776 — mia conoscenza alcun lavoro di zoologo in cui si trattasse della pre- ferenza accordala dagli animali acquatici, per il loro nutrimento ad una determinala famiglia di piante. Questo invero ho dimostrato io, forso per il primo, riguardo ai girini di Ram esculenta ; nuove ricerche in- trapreso su altri animali, specialmente invertebrati, mi hanno accertalo, il che del resto era assai ovvio e prevedibile, che fra gli animali acquatici fìtofagi parecchi non si nutrono inditTerentemente di qualsiasi vegetale ma invece appetiscono e necessitano per il loro sviluppo solo determinate piante. Di quanto la cognizione di (,uesti fatti sia importante dal lato pratico per la razionalo piscicoltura ho cercalo dimostrare per via di ragionamento in un lavoretto di volgarizzazione ; mi riserbo di ritor- nare su quest’argomento quando saranno aumentati i dati scientifici sulla nutrizione degli animali acquatici (**). Credo utile intanto presentare in questa nota le ricerche eseguite sulle larve di alcuni insetti assai interessanti per i loro costumi, tanto più che nei su citali studi non ve n’è alcuno che tratti di alghe rin- venute nell’apparato digerente di insetti. II. Le Friganee sono insetti dell’ordine dei Nevrotteri e costituiscono un genere molto vasto, le di cui specie conducono nello stato larvale, vita acquatica e sono conosciute sotto il nome di tarme acquaiole^ perchè la larva, dal corpo molle ed indileso, si fabbrica un astuccio cilindrico con mateiiale quasi sempre diverso per ogni specie. Al- cune volte esso è dato da foglie secche e frammenti di legno, altre volle da sassolini o da granellini di sabbia. Curioso sovra ogni altra e una specie che si costruisce Tastuccio a mezzo di conchigliette nelle quali il mollusco si trova ancora vivente, ma i gusci sono cosi stretta- mente avvinti che i molluschi, per lo più del genere Planorbis, non si possono staccare e son costretti ad essere una vivente veste e pro- tezione per le larve. Queste strisciano sul fondo dei ruscelli o sullo piante acquatiche uscendo per un terzo circa dal loro guscio che si trascinano dietro ed al quale aderiscono in parte a mezzo di filamenti sericei. Perciò i pescatori francesi chiamano queste diverse larve 6a- retSy Cilene- fei\ Chair faix j For te- faix ^ Porte-hois ecc. — 777 Poco prima della metamorfosi la larva si rinchiude nel suo astuccio e vi rimane immobile per quindici giorni, di poi ne esce fuori, cam- mina e nuota assai destramente e dopo altri dieci o dodici giorni esce fuori dalfacqua e si trasforma quasi i'tantaneameute in insetto per- fetto. Le ali di questo sono villose e gli danno una lontana rassomi- glianza colle farfalle notturne, perciò i francesi chiamano le Friganee Mouches papilliomcées. L’insetto allo stato perfetto vive nei siti pa- ludosi, in vicinanza delle acque corrive ; di giorno vola poco, rima- nendo sulle foglie, sui tronchi d’albero ecc. culle ali ripiegale a tetto, ma di notte vola al di sopra dell’acqua e spesso questi insetti sono in tal quantità da formare quasi una nube sui fiumi o stagni ove si tro- vano. Dopo compiuta la metamorfosi vivono pochissimo, non mangia- no, hanno il solo ufficio della conservazione della specie; depongono le uova in una massa gelatinosa trasparente sopra le [)ietre sommerse. Molti pesci sono ghiottissimi delle larve di Friganea, quando' esse escono dal loro astuccio, specialmente i Salmoni, i Barbi, i Triotti (Leucisciis) ecc. Queste notizie zoologiche ho creduto bene riassumere per il bo- tanico che volesse studiare la nutrizione dell i Friganee ; dò nella bi- bliografia i titoli delle opere del Pictet, Mac Lachlan, Hagen, DumeriI, Girard, ecc., che specialmente ne parlano (***). Gli autori citati nulla dicono della nutrizione della larva o la di- chiarano in generale fitofaga senza altra specificazione. « Les larves des Phryganiens vivent sur la terre dans des endroits » très-humides, se nourrissant des végétaux ». Questo è quanto si dice sulle Friganee e congeneri nel [)iù moderno trattato d’entomologia, in quello del Girard (t. II, p. 524). III. L’anno scorso studiai parecchie larve di Friganea raccolte nel Piave durante i mesi di marzo e aprile, altrettanto feci ({uesfanno nel me- desimo tempo. — Le larve furono prese là dove il Piave allargandosi in maestosa curva ai piedi dell’altipiano su cui sorge Belluno, forma una quantità di stagni e fossati ove l’acqua rallenta il suo corso ed ove trovasi una ricca ma uniforme vegetazione acquatica in cui predomina generalmente il Nastiirtium officinale e la Veronica Beccabunga. Le larve in qucslionc furono -raccolte su individui ben sviluppati del N. offi- cinale, erano mancanti o scarsissime negli individui minori. L’ esame del contenuto del tubo gastrico si fece immediatamente dopo la raccolta, affinchè il tubo stesso non rimanesse vuoto. 11 mezzo pili pratico e facile per estrarre il lubo digerente si è rpiello di deca- pitare la larva dopo averla estratta dal suo astuccio. Il tubo gastrico, esce dalla parte anteriore per auto-contrazione muscolare e così si può esaminarne facilmente il contenuto nelle sue diverse parti. Il quale, almeno nella specie di Friganea da me studiata, è composta totalmente di diatomee. Le larve furono raccolte in ore diverse e su piante poste in stagneiti o fossati pure diversi, I’ esame si fece per due anni di seguito sempre col medesimo risultato. Colle diatomee raramente si trovano altri organismi vegetali e solo qualche spora di fungo, qualche forma protococcoide d’alghe inferiori ; non si rinvennero mai frammenti di tessuti clorofiHici sia di alghe verdi che di faneroname. Di queste invece trovai qualche volta rarissimi frammenti di trachee e di pa- renchima dermatico strapjìato alle radici di N. officinale for.e as- sieme alle diatomee. Nelle mie ricerche più sopra menz’onate sui girini di Rana esculenta ebbi occasione di notare come le diatomee rinvenute nella parte posteriore del lubo digerente, sono quasi tutte prive del- Fendocroma, mentre che nella porzione anteriore è assai maggiore il numero degli individui, che conservano le plache cromatiche. Tale dif- ferenza non si osserva sulle diatomee rinvenute entro le due parli del tubo gastrico di queste larve, ma gli individui con endocroma e quelli senza sono ad un di presso in ugual proporzione così al principio che alla fine del lubo digerente. Una differenza invece marcatissima si ha in questo che gli individui di alcune specie sono totalmente privi di cromoplasli o per lo meno hanno perduta la parte, cromogena, mentre gli individui di all re specie non si trovano in questa condizione ma conservano colorale le loro placche. Diporterò in un lavoro speciale alcuni elenchi delle diatomee rinvenute in queste larve ed in altri ani- mali, dò intanto qui alcuni cenni non inutili al nostro soggetto. La forma predominante nel lubo gast-ico delle larve esaminate era VAchnantidiuni lanceolatum ma gli individui di questa specie sono quasi totalmente privi dell’endocroma ; invece YAmphora ovalis e la Gyclotella Kiitzingiana e il Meridion circulare sono sempre abbondanti e coll’endocroma; numerosissimi gli individui del genere Cymbella di cui abbonda su ogni altra specie la C. Cystula (juasi sempre coll’en- docroma. Abbondano mollo gli individui di Gomphonema ma ridotti — 779 — quasi sempre alle sole valve vuote ; numerose Pinnularia (special- mente le P. viridis e P. acuta) con e senza cndocroma c la Syne- dra ulna con altre congeneri per lo più rotte in alcune parli. Non mancano individui del gen. Navicala {N. inflata\ di Cocco- neis, di Surirella per lo più ridotti alle sole valve silicee. 11 notare l’abbondanza o meno, e lo stato di conservazione dei vari individui torna utile per la possibilità d’istituire dei successivi ri- scontri, il che mi propongo di fare quando sarà maggiore il materiale raccolto. Oltre alle osservazioni fatte sulle larve allo stato libero, ne feci alcune sulle larve tenute in acquarielto onde accertarmi, come già feci per i girini di Rana, che la presenza di diatornee nel tubo digerente dell’animale non è un fatto occasionale, ma dipende da una scelta, direi, da un atto volitivo dell’animale eseguita per necessità biologica. Poste alcune larve in acquarietto con individui giovanili di Na- stustium officinale lavati parecchie volte onde detergerli possibilmente dalle diatornee epifite, si osserva che le larve dopo aver girato qualche tempo su e giù per le piante ed essersi soffermate specialmente nella pagina inferiore delle foglie si raccolgono nelle radici lunghe e fibrose che quasi arrivano al fondo della vaschetta. Esaminato il contenuto del tubo digerente, si osservano pochi fru- sluli di diatornee e frammenti del tessuto dermico delle radici,- con frammenti di trachee ; nessun frammento di tessuti a Clorofilla. Do|)o sei giorni che si trovavano neH’acquarietto, alcune larve sono cadute al fondo estenuate, due sono morte, le altre poche, rimaste sulle ra- dici, non si scorge che se ne nutrino. All’ottavo giorno si estraggono al- cune larve, si pongono in piccolo recipiente nel cui fondo trovansi della comune Conferva bomhycina e Melosira varians. Le larve attac- cano tosto queste in un modo che si potrebbe dire furioso. Le larve rimaste sulle radici continuano a vivere per altri sei giorni, ma in fine cadono estenuate. Confrontate queste con altre, che da più giorni si nutrivano con diatornee, si scorge subito la notevole di- versità di sviluppo, le prime essendo rimaste assai minori di queste regolarmente nutrite. Riassumendo quanto si disse nella presente Nota, noi abbiamo veduto, che le larve di questi insetti hanno necessità, pel loro sviluppo normale, di nutrirsi di diatornee, le quali esse preferiscono ogni altro nutrimento vegetale. Le diatornee vengono diversamente intaccate dai succhi digerenti ; — 780 - incnlrc alcune specie possono uscire bene conservale dal tubo gastrico, altre sino da principio vengono private daH’endocroma. Questo fatto può avere una qualche importanza per la dispersione delle dialomee ? Non potrei ora dirlo, certo si è ch’esso in ogni caso è del lutto secmdario di fronte all’opera dell’acqua e del vento. Prima di finire mi corre l’obbligo di ringraziare pubblicamente l’oltimo diatologo nostro Pillustre conte F. Caslracane il quale mi aiutò in queste mie ricerche col riscontrarmi alcune forme su cui aveva qual- che dubb 0, e gli egregi corrispondenti ed amici, fra cui ricordò per speciale gentilezza i sig. Francis Wallc (Pensilvania), F. Filippi (San- tjago), signorine Monti (Sicilia), 0. Revel (Abruzzi), Moschella (Cala- bria) ecc., che mi inviarono larve d’anfibi e d’insetti da varie regioni. Belluno^ giugno 1889. BIBLIOGRAFIA * Baddeley W. II. C. — On some Diatomaceae that are found in Noctiluca miliaris and thè best means of obtaining them. — Tran- sactions R. Micr. Soc., voi. VI, 1858, p. 79. l>e-Tonì Cjt. B. — Intorno ad alcune diatomee rinvenute nel tubo intestinale di una Trygon violacea pescata nell’ Adriatico. — Atti del R. Ist. Ven. di scienze, t. VI, s. 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Ag. — Dlclyoneuron Bupr. — Durvillaea Bory. — Egregia Aresch. — Elsenla Aresch. — llallgenla Decaisne — Ilafgygia Kuetz. — Saccorhiza De la Pyl. — Laminarla Lamour. — Lessonia Bory. — Macrocyslls Ag. — Nereocyslls IL et B. — Pelago- phycus Aresch. — Phyllaria Le Jol. (?) — Plnnarla E. et D. (?) — Postelsia Bupr. — Pterigophora Bupr. — Thalassiophyllum P. et K. — Ecklonia Hornem. — Ulopteryx Kjellm. Tra tali numerosi generi che oggidì vengono riferiti a (juesla famiglia, degno di speciale considerazione mi sembra sia il genere Ecklo- nia Hornem., del quale io mi prefìggo di olfrire un breve saggio nei riguardi della sistematica e della istologia, per il qual motivo dividerò il presente lavoro in due parti, nella prima prendendo in considerazione il genere Ecklonia nella sua morfologia esterna e nella sua tassonomia, nella seconda la sua struttura, solTermandomi specialmente alla struttura dello stipite •*). *) Ringrazio il slg. G. Murray per le infoi*. nazioni datemi in propo- siso agli esemplari contenuti neH’erbario di Kew e del Britisli Muséum di Londra, nonché l'amico prof. A. Piccone per analoghe comunicazioni desunte dal suo erbario privato. — 783 — I. Parte sistematica 11 genero Eckloìiia velino (ondato dall’Honiomarni nel 18"28 (1) per una Laininariacea deH’Oceano australe, il Fucus huccinalls di Linneo, la quale egli cliiamò in conseguenza Ecklonin huccinalls. Successivamenlo L. Agardli (2) riferiva al genere Ecklonia altre Sjiecie cioè E. radiala, E. exasperata, E. flagelliformis e proponeva una nuova specie cioè la E. Richardiana. 11 genere venne emendato dapprima da Postels e llupreclit (3), poi dal Montagne (4) riformato col nome di Gapea e rmalmente daU’Aresclioug (5). Di recente alle specie suindicate, se ne aggiunsero quattro altre, tre del Kjellman (6) proprie del Mar del Giappone, una di Agardli (7), propria della Nuuva Zelanda, sicché il numero totale delle specie sarebbe di otto. Senonchè col confronto degli esemplari autentici conservati nel- ŸAlgarium Zanardini (7), messo a mia disposez one dalla Direzione del Museo civico di Venezia, io mi trovo indotto ad ammettere che alcune di (jueste specie {E. exasperata, E. flagelliformis, E. Richardiana) siano piu' tosto da riguardare quali semplici forme della E. radiali, lo non sono lontano dal credere che Ecklonia si debba unire il genere dubbio Pinnaria Ludi, et Dies.; onde la sinonimia e la frase diagnoslica del- y Ecklonia sarebbe la seguente : Ecklonia Hornem. [1828J in Dansk. Vidensk. Selsk. llandl. HI, p. 370. — Post, et Piupr. Illuslr. p. 2. — Kuetz. Species [). 586. — ,1. Ag. Species 1, p. 144, De algis Novae Zel. marinis p. 5. — Aresch. (1) J. \V. Hornemann — Fucus huccinalis Limi. — Danske Vi- denskab. Schrift. Ili, 1828, p. 370. (2) G. Agardh — Species Algarum \, p. I46-I48. (3) Postels et Rupreclit — Illustrationes Algarum Oceani Pacifici imprimis septentrionalis p. 2. (5) C. Montagne — Ann. Scienc. Nat. 1840 et FI. Canar. p. 140. (5) J. E. Areschoug — Observationcs plvjcologicae, parlicula quinta : De Laminariaceis nonnullis p. 2. (6) F. R. Kjellman et P. V. Petersen — Om Japans Laminar iaceer p 269 — Stockholm 1885. (7) G. Agardh — De Algis Nome Zelandiae marinis p. 5. (8) Cfr. G. B. De-Toni e D. Levi — V Algarium Zanardini. — Ve- nezia 1888, Phyc. novae et minus cognitae p. 359-361, Observ. phyc. V, p. 12. — Kjelhn. et Peters., On Japans Laminar, p. 269. — (Elym. a cl. Ecklon). Capea Mont. [1840] Considér. sur la Irih. des Lamin. et établiss. du genre Capea in Bull. Soc. Philomat. 11 juill. 1840 et in Ann. Selene. Nat. 2 sér., Ionie XtV, p. 48 et Fl. Canar. p. 140 — Endl. Gen. Suppl. Ht, p. 27. — Martens, Preuss. Exped. nach Ost-Asien p. 113 et 128. Pinnaria [1845] Endl. et Dies. in Botanische Zeitung, III, p. 288 (slipes cavus ?) — J. Ag. Speeies I, p. 144. Radix ramosa, ramis in seclione transversa orbem lacunaruni, in cortice vel in centro lacunas parvas ostendentibns. Stipes >implex, elon- gatus, solidus vel cavus, orbe singulo vel duplici lacunaruni intra cor- ticeni interiorem ornatus. Lamina pinnatifida, ecostata, pinnis ad laminam medianam apicis dissolutione sensim breviorem et denique emorientem pinnatim disposilis, e basi laminae medianae evolutis et demum basin versus emorieiitibus. Zoogonidangia elongato-ellipsoidea (unilocularia) et parapbyses cla- vato-truncatae, simplices, dense slipatae, strata truclificanlia (soros) in interioribus pinnarum parlibus elTormantia. G. Agardti asmgna con dubbio a questo genere dei propagoli lan- ceolati pluriarticolati, i quali verrebbero ad essere degli zoogoirdangi pluriloculari. Negli esemplari da me esaminali non trovai traccia di tale forma di frutlificazione finora ignota nelle Laminariacee e perciò con l’Agardli stesso inclino a credere che si tratti di zoogonidangi pluri- loculari apparlenciili a qualche leozoosporca epifita, come ad es. My- rionema. La fronda Ecklonia dapprinci[)io assume, secondo Areschoug, la forma di una piccola laniisa stipitata e semplice, affatto intera, ellit- tica od oblunga, ma in breve periodo di tempo apparisce crenata lungo i margini e mano mano questi piccoli denti o crenature si svolgono in pinne. Nel successivo sviluppo dell’Alga tanto la lamina mediana quanto gli apici delle pinne si vanno alterando e dissolvendo, e scompaiono successivamente andando verso la base dove si trovano le pinne più recenti, onde spesso accade di trovare deg'i esemplari [)er così dire accorciati, vale a dire con una lamina lunga pochi centimetri e con poche pinne. La posizione sistematica di que.>to genere è tra Pterigophora Rupr. ed Arthrothamnus Rupr., dilferisce dal [)rimo per lo slii)ile semplice anziché al disopra dislico-pinnalo nonché i)er la lamina oscuramente — 785 — costala, dal secondo in ispecial modo per l’aspeUo dello slipile e per la disposizione dei sori. La distribuzione geografica di cpieslo genere è alcjuanto interessante. Le Ecklonia sono laminariacee segnatamente dei mari boreale ed austra- le ; VE. radiala è propria delle coste della N. Olanda e della N. Zelanda e, secondo Aresclioug, anche della California ; \’E. exasperata che ne rappresenta una forma, oltreché essere socia della specie precedente, si spinge alle spiaggia chilene, al Capo di Buona Speranza e raggiunge anche le isole Canarie e la vicina costa africana le altre due forme di E. radiata l’ E. Richardiana venne trovala finora nel lido neozelandese ed a Port Philip, VE. flagelliformis appartiene alla flora neozelandese ; VE. bucciìialis al Capo di Buona Sp. dove segnatamente abbonda, alle isole Tristan d’Acunha, alle Mainine e al lido chileno ; del resto torna utile di avvertire che la vera patria ^dV Ecklonia buccinalis è il mare del Capo mentre le altre località hanno bisogno di nuove conferme ; VE. brevipes appartiene alla N. Zelanda, VE. bicijclis, cava, latifolia al mare del Giappone. 1. li^ckloiiìa radiata (Turn.) J. Ag. Species I, p. 146. — Aresch. Phyc. nov. extra-europ. p. 34 (forma a !). — Observ. phyc. V, p. 12, ex parte — J. Ag. De Algis Novae Zelandiae mari- nis p. 6. Fucus radiatus Turn. Hist. Fuc, II, p. 134. — Laminaria radiata Ag. Species I, p. 113, Syst. p. 271 — Sond. Alg. Preiss. p. 157. E. stipite solido seu fardo, interdum paullulum compresso subin- deque subfistuloso, subaequali,' 8-50 cm. longo, sicco vix 1 cm. crasso, intra corlicem orbe singulo lacunarum muciferarum ornalo ; medulla in sectione Iransversali elliptica, adolescente majori, adultiori minori, in ba- sin laminae medianae folii acutam evanescente ; lamina folii usque ad 8 cm. longa apiceque dissoluta seu detersa ; lamina mediana in media parte (in sicco) 7-8 cm. lata, basi et apicem versus paullulum angu- stala ; pinnis densissimis, liuearibus, apicem versus latioribus, supcrio- ribus longioribus, ibis 15-20 cm., h s usque 55 cm. longis et 2-3 cm. latis, omnibus in superficie plicis longiludinalibus notatis margineque spinis triangularibus rectilineis vel hamalis aimatis ; zoogonidangiis pa- raphysibusque in folii inferiori parte soros efiìcientibus, siccis nigre- scenti-pulvcraceis. Ilab. ad oras Novae Ilollandiae {Sonder, Parrey, J. Agardh, Alg. Zanardini n. 1584!) et Novae Zelandiae {Cunningham, D’ Urville) — 786 — imprimis ad « Port Dabrymple » {R. Brown in Herb. Mus. Brit.), « Fremantle » et «King George’s Sound» {Harvey in Herb. Mus. Brit. et Herb. Kew.), ad « Svan River» Broome in Herb. Kew.), in aesluario « Murcliison » {Herb. Oldfield in Herb. Kew.) ; an ex Calilbr- nia eadem? {Areschoug). Specimina sec. cl. Areschoug ex Japonia pro- venientia sunt Eckloniae bicycli Kjellm. adscribenda. Hue suadente eliain darò Areschoug, ut formae adscribendae sunt, Ecklonia exasperata (Turn.) J. Ag. — E. Richardiana J. Ag. — E. flagelli formis Ach. Ridi. forma exasperata (Turn.) — Ecklonia exasperata (Turn.) J. Ag. Species p. 146. — Laminaria radiala var. exasperata Ag. Species p. 114, Syst, [i. i7l. — Capea exasperata Mont. Fl. Chil. VIII, p. 256, Syll. crypt. p. 396. — Laminaria biruncinata Bory, Dict. cl. IX, p. 190 et Voy. Coquille p. 101, tab. X. — Capea biruncinata Mont. Canar. p 140, tab. VU, Sond. Alg. Preiss. p. 156 — Hook, et Ilarv. Fl. Antarct. p. 160. — Laminaria Cunninghamii Grev. mser. sec. J. Ag. — Laminaria Prieurü Bory mser. sec. J. Ag. (verisimillime) — Pinnaria fastigiata Endl. et Ries, in Bot. Zeit. 111, 1845, p. 289? A lypo dilTerre videtur fronde lob’s sublanceolatis et folii superficie spinuligera. llab.ad oras Novae llollaiidiae {Cunningham, Alg. Zanardini n. 1582, Macleay, Sonder, Sieber) Novae Zeelandiae {llooker, ü'Urville, Cun- ningham)-, ad ins. « Clialam » {Travers in Herb. Kew.)-, ad litlora Gliilensia {Bory HUrville)-, ad Gaput Bonae Spei {Zeyher, Burchell ili Herb. Kew.], ad Caput «Agulhaz» {Hohenacker in Herb. Mus. Brit.) et in sinu Algoa {Areschoug, Alg. Zanardini ii. 1582, Herb. Üickie)-, ad «Port Natal» {Poeppig)-, ad insulas Fortunatas {Despreaux Gorgo- neas {Leprieur) et adiacentem oraui Africae {Montagne). forma Biieliarüiaiia (J. Ag.) — Ecklonia Richardiana J. Ag. Species p. 147 ; De Algis Novae Zel. marinis p. 5, n. 56 ; Hook., Fl. N. Zeal. p.218. A typo dilTert lobis subobovalo-liuearibus apice obtusis, inaequaliler minute dentatis; superficie levi ut iu typo. Hab. ad oras Novae Zeelandiae {A. Richard, Colenso, Berggren, Herb. Dickie) et ad «Port Philip» Novae Hollaiidiae {Alg. Zanardini n. 1585, Herb. Areschoug sec. J. Ag ardii) ad «PortFairy» Victoriae {Harvey in Herb. Mus. Brit. et m Herb. kew.). 787 — forma flag^ellìforilììi» (A. Rich.) — Ecklonia flagelli- formis A. Rich. Astrai. Nov. Zeel. p. 8, tab. I-II, J. Ag. Species I, p. 147. — Ecklonia fiabe Ili [or mis Hook, et Harv. Alg. Nov. Zeel. p. 528, — Hook. FI. Nov. Zeel. p. 218 — J. Ag. De algis Novae Zel. marinis p. 219 et 59. A typo d’ffert stipite indatulo, lobis sublanceolatis, apice obtusiu- sculìs, simplicibus aut Irifurcis; superfìcie folli rugoso-plicata rugis ele- vati s anastomosanlibus. Hab. ad oras Novae Zeelandiae (A. Richard, D'Urville^ Hooker, Cunningham in Herh. Kew., Alg. Zanardini n. 1583). 2. KcklOlìia lirevipes j. Ag. De Algis Novae Zee- landiae marinis p. 5, n. 55. E. obscure fuscescens ; stipite 2,5 cm. longo ; fronde supra stipitem lanceolato-ovata, indivisa, infra medium 10 cm. latitudine aequante mar- gine in lobos 10-12 mm. longos a basi latiore attenuatos, oblusos et saepe margine subcrenato, numerosos et sine ordine producta, lobis ba- salibus minulis, argute dentatis. Hab. in sinu « Bay of Island » Novae Zeelandiae (Berggren). Di questa specie, di cui non fu data alcuna illustrazione, io non ebbi agio di esaminare esemplari autentici. Tuttavia la mantengo distinta in seguito alFautorevole opinione del suo Autore il quale, pur ammet- tendo che gli esemplari su cui egli stabilì ['Ecklonia brevipes fossero giovanili, nondimeno esclude la possibilità che rappresenti uno stadio infantile della Ecklonia radiata. Tuttavia si potrebbero contrapporre le già citate osservazioni dell'Areschoug sulla forma delle frondi nel primo stadio dello sviluppo e sulla defogliazione degli esemplari adulti. 3. Ecklonia latifolia Kjellm. — in Kjellm. et Peters. Om Japans Laminariacees p. 271, tab. X, f. 6 ; — Notarisia 1886, p. 16. Capea Richardiana Marlens, Preuss. Exped. p. 114. (?) Ecklonia Wrigthii Harv. New Alg. p. 329. E. stipite solido, brevi, 5-8 cm. longo, apicem versus subcom- presso, subaequali, inferno diametro vix 1 cm., in sectione transversali binos orbes intracorticales lacunarum muciferarum plus minus regulares praebente, in frondern coriaceam, abbreviatam, in pianta adulta zoogeni- dangifera circ. 15 cm. longam, 5-6 cm. latam, pinnatim decompositam expanso ; lobis (foliis) usque 25 cm. longis, densis, invicem incumbenti- bus, vulgo racemose ramosis, circumscriptione obovatis vel cuneatis, — 788 — apice rotundatis, inaequaliter minute denta tis vel integerrimis, superficie plana, levissima, ramis opposilis vel sparsis, erecto-adpressis, distanti- biis, linean-ianceo'atis, '2-3,5 cm. latis, coriaceo-membranaceis, basi latis, a[)ice rotundatis ; soro '2,5 cm. lato, ìOO/a crasso, inferiorem medianam partem utraque superficie Ibliorum occupante, marginem nondum re- li nquen te. llab. pr. « Yokohama » in mari Japonico (Martens^ ,ì. V. Petersen). Gli zoogonidangii di queste specie sono davi formi, tirsoideo o cy- lindrico-clavati, 50 /ia lunghi, 8-10 larghi; le parafisi sono davate. 4. I^^cklonia hìe.velìs» Kjellm. — in Kjellm. et Peters. Om Japans Laminariacecr p. 2G9, tab. X, f. 4-5; — Notarisia 188G, p. 15. Capea elongala Martens Preuss. Exp. nach Ost-Asien p. 113 (ve- risimillime). Capea flabelli far mis Martens Exp. nach Ost-Asien p. 113 ! Ecklonm radiata Arescli. Obs. Phyc. V, p. 12 (quoad spec. japon.). E. radice fibrosa ; rhizinis subteretibus, attenuatis, ramosis, in ver- ticillos alternatim dispositis ; stipite subaequali, solido, diametro 0,5-1 cm. vulgo breviore, 5-10 cm. longo, terete, interdum longiore, usque 25 cm. longo, subcompresso, in sectione transversali orbes binos la- cunarum muciferarum submarginales praebente ; rachide breviori, in plantis adnltis vix ultra 15 cm longa, 5-G cm. lata, lineari, coriacea, sinubus nudis ; lobis lateralibus (Ibliis) dense seriatis, approximatis, sibi invicem incnmbentibus, coriaceo-membranaceis, usque 40 cm. longis, 3-6 crn. latis, superficie glabris, dense reticulatim rngosis, margine integris, plus minus crebre inaequaliler dentatis vel serrato-spinulosis vel simplicibus, lanceolatis vel racemose ramosis, circumscri[)lione sub- cuneatis, ramis oppositis vel sparsis, distantibus. Hai), pr. «Yokohama » et «Nagasaki» in mari Japonico (./. V. Pe- tersen, Challenger Exped. sec. sp'^cim. in Herb. Mas. Drit. et Ilerb. Kcm.), ad « Yeddo » (Wichura sec. Martens). 4. Eekloilìa cava Kjellm. — in Kjellm. et Petersen Om Japans Laminariaceer p. 273, t. X, f. 7-8; — Notarisia 188G, p. 15. E. stipite elongato, sallim 30 cm. longo, lereti, inferne et superne solido, media parte cavo, 1,5 cm. diametro attingente, in sect one trans- vcrsali orbes binos plus minus regulares lacunarum muciferarum prae- — 789 — benle; rncliido in planta zoogonidangifera lineari-lanccolata, 15^3 cm,, coriacea, margine integerrima, inlerdum (saepe?) maxima parte dis- soluta, tune lolla niimerosiora subpalmatin egredientia emittente ; foliis siibdistantibns, basi longius attenuatis, acutiusculis, snbmembranaceis, planis, levibiis, inacfiualitcr dentatis vel serratis, racemose ramosis, cir- cumseriptione lanceolatis, 1-1,5 cm. latis, acutis, basi attenuatis, sae- pius subpetiolatis ; soro utramque superficiem inferiorem partis medianae loliorum occupante, lineari-spathulato. Hab. pr. « Yokohama y> in mari Japonico {J. V. Petersen) G. Ecklonia Diïcciiialis (L.) Hornem — in Ad. Ilafn. 18"28, 111, p. 370; — Kuetz. Specles p. 586 c. icone; — J. Ag. Specles I, p. 147 ; — Post. et Piupr. lllustr. Alg. p. 2 et 3, tab. XI ; — Aresch. Observ. phijc. V, p. 13 !, Pliijc. nov. et min. cogn. in mar. extraeurop. coll. p. 33 ! Fucus huccinalish. Mantissa altera p. 312; — Turn. Hist. Fuc. tab. 139. Laminaria buccinalis Lamour Essai p. 22 ; — • Ag. Specles l, p. 111; Ag. Sijst. p. 270; — Harv. Gen. South Afr. Plants sub n. VI ; — Suhr Alg. Ecklon. n. 4. Laminaria fiabe Ili formis Bory Dict. class, p. 190; — Laminaria Flabellum Bory in D’Urville Fl. des Mal. p. 23 (male). Arando indica fluitans Bauliin Pin. p. 19; — Trombae Baubin, Hist. III, p. 818 ; — Fucus maximus Osbeck üagbok ôfver en Oslind- Resa 1757, p. 283 ; — Fucus maritimus major malli folius Seba Thés. 3, t. 102, f. 6 (synonyma incerta). E. radice ramosissima, longa; stipite longissimo (2-2,4 m. long.), basi angustissimo, terete et farcto seu solido, usque ad 15 cm. alto ibidem- que orben lacunarum muciterarurn et minutarum nec non medullam in sectione transversale sphaericam estendente, dein quo altiere eo ca- viore per totam longitudinem a parte farcta inferiore in apicem clava- lum, folio giganteo, pinnato ; lamina mediana ad 11 cm. longa et 7 cui. lata, magnopere coriacea, apice deterso ipsaque conslricLione a stipitis cavitate seclusa ; pinnis usque ad 1,3 m. et ultra longis, 7-5-10 cm. latis, linearibus, utrinque attenuatis, nigrescenti-nitentibus, levissimis margineque calloso-glandulosis ; zoogonidangiis et parapbysibiu soros mamilliformes ferrugineos in lamina efformanlibus. llab. in .mari Gapense vulgatissima ; in Oceano Capitis Bonae Spei lapidibus profundissimis adfixa, inde saepe evulsa natat et ad littora 2 — 790 — ejiciliir (Areschoug, Pappe, Alg, Zanardini n. 1581 ! , Harvey in Hevh. Mus. Brìi., Herh. Dickie, Hooker in Herh. Kew.); ad « Algoa Bay » (Holub. in Herb. Kew.). — Portasse, suadente cl. J. Agardh, eadetn species ad insulas Maluinas, ad insulas Tristan d'Acunha et ad oras Chilenses collecta luit. {Continua) CA.STE;A.CA.3SrE F- JCCiira ILU fin DlWiflWlM imilM (lettera aperta ai redattori della “ NOTARISIA „) Signori^ Quantunque nel vostro ottimo ed utilissimo giornale la Notarisia il censimento delle Uiatomee italiche (1) sia giunto a ricordare pressoché 850 specie tra quelle abitanti le acque dolci, le salmastre e le marine, questa cifra è alquanto inferiore al numero di quelle che nella peni- sola e mari circostanti realmente esistono, ove la vita vegetale e ani- male mostrasi rigogliosa, cosicché possono le loro acque riguardarsi come inesauribili miniere che offrono ognora nujvi tipi al naturalista, presentandogli nuovi e interessanti soggetti di studio. Nella farragine dei materiali diatomiferi che mi richiamano ora alla dora esotica ed ora alla indigena e paesana tanto fossile che vivente, ho contimiamente occasione di osservare tipi differenti e non ancora registrati nel censi- mento dato dal vostro giornale. Se avessi avuto più ordine nel mio studio sinora avrei potuto molto più largamente contribuire ad impin- guare il suddetto elenco; spero però poterlo fare nell’avvenire. Amo bensì richiamare l’atlenzione vostra e dei vostri abbonati ad esempi che varranno a dimostrare quanto facile e ricca messe attenda chi si adoperi a ricercare le Diatomee che specialmente sono nascoste nel- lo immenso e fecondo seno del mare. (1) G. B. De-Toni e D. Levi — Primi materiali per un censimento delle Diatomee italiche — Notarisia a. I, 1886, n. 3-4 — 791 — Ln conoscenza del fatto che i molluschi, gli echini ed altri echi- nodermi si procacciano ralimento fra le alghe uaicellulari e in parli- colar modo fra le Diatomce(l), fa intendere che il guscio siliceo di queste ultime deve ritrovarsi nel tubo alimentare di quegli animali fra i quali quelli che vivono in fondo al mare serberanno nei loro sto- machi specialmente i resti silicei di quelle Diatomee che vegetano in fondo al mare, lungi dal poter essere per alcun modo scorte dal naturalista. Sono quattro anni dacché ottenni dalla gentilezza del eh. professore A. Dohrn della Stazione zoologica di Napoli il tubo alimentare di una Oloturia pescata a 80 metri di profondità nel golfo di Napoli. 11 materiale contenuto in quel viscere trattato da prima airintento di sceverarne la sabbia e molto della marna, c quindi as- soggettato all’azione di acido solforico e prolungata ebollizione a scio- glierne ogni base acalina e terrosa e ad ottenere completa carboniz- zazione, in seguito ottenuta la eliminazione del carbonio con gettare nel liquido bollente piccoli cristallini di bicromato potassico, dopo ripetute decantazioni e lavande mi diede nel fondo del provino un poco di polverella bianchissima rappresentante quanto di sostanza silicea e di Diatomee si aveva nello stomaco della Oloturia. Ad onta che poi- disgrazia mi andasse perduta buona parte di quella polverella, pure ne rimase abbastanza per farne alcune preparazioni. E posso bene dirmi fortunato per la copia di bolle e svariate Diatomee e Radiolarie che in quelle preparazioni mi si presentarono. Senza ricordare le multo e belle Navicule, Pleurosigma, Nitzschie^ Amphiprorej Campi/ lodisciis^ Sury relie ^ Cocconels, Biddulphie^ Zigoceros, ed altri molli generi, ba- sterà Taccennare ai numerosi esemplari della Nitzschia scalaris W. Sm., che sembra abitante unicamente nel fondo del mare non ricordando di averla mai incontrata alla superficie, quantunque quel tipo sia prò - prio anche dell’Adriatico ove l’ho riconosciuto in uno scandaglio del litorale della Dalmazia. Ma a rendere interessantissima quella raccolta sarebbe stato più che sufficiente l’avervl incontrato la Surlrella re- niformis (— Plagiodlscus nervatus Grun.) abitante dell’Oceano indiano, e più un superbo esemplare di Aulacodisciis Pelerzii, mentre credo essere questo il primo caso nel quale un Aulacodlscus siasi ritrovato vivente nei mari di Europa. L’inatteso felicissimo risultato deH’analisi (1) Cfi\ le memorie speciali di Ehrenberg, Petit, Castracane, Picco- ne, De-Toni, Levi, Dickie, Kitton, (N.d.R.) — 792 — (la me falla dei conleniili della Ololuria servi d’ incenlivo al coule Gaelano Barbò di Milano, il quale mi onora di sua amicizia, di fare ricerche di Dialomee nel golfo di Napoli ove apposilamenle si recò a rilirare con apparecchio opporluno il fango di mare profondo. E una pesca egli fece per lai modo da polersi dire miracolosa per varietà di forme upparlenenli a generi diversi e quesli rappresentanli mollcplici forme specifiche, fra le quali alcune sono nuove e singolarissime. Il forlunalo scopritore di tante ricchezze in fatto di Diatomee mi scrive dover attribuire il felice risultato all’essersi guidato nella pesca da giusti criteri su le correnti del mare e su la loro influenza, per la quale hanno dovuto accumulare in una data area tanta copia di Dia- tomee, mentre molli che si sono provati ad eguali ricerche nel mede- simo golfo di Napoli furono troppo lontani dal potersi dire egualmente soddisfatti. Sarà della massima importanza per il nostro studio che il sullodalo esimio naturalista cimenti con altre prove e in ditferenti località i suddetti suoi criteri per istabilire se a questi debbasi real- mente attribuire il felicissimo risultato ottenuto, o pure se lo si abbia da riconoscere unicamente quale effetto di fortunata combinazione. In ogni evento una tale pesca e il risultato conseguito daH’analisi dei con- tenuti di Oloturie riducono a nulla l’asserto che il fondo del Mediter- raneo non olirà Dialomee. Io mi riservo a dare più lardi un elenco delle Diatomee contenute in quella magnifica pesca e a ciò fare ho incominciato a riprodurne per mezzo della fotomicrografia i tipi più interessanti per poter sot- tometterli al giudizio di alcun mio corrispondente ad evitare i troppo facili errori che si commettono nelle determinazioni delle specie. In- tanto godo poter dire che una tale raccolta è venuta a confermare la osservazione da me per primo fatta, che \' Aulacodiscus Peterzil e la Surirella reniformis vegetano attualmente nel golfo di Napoli, mentre in quella pesca quei tipi vedonsi rappresentali da più esemplari. Nella medesima pesca si osserva una curiosissima Navicula estremamente convessa, la quale vedesi elicoidalmente piegata lungo il rafe, e di tale tipo singolarissimo non so che sia stata fatta menzione da alcuno. Così pure è la prima volta questa che mi è dato riconoscere la interes- sante e rarissima Toxonidea falcala, Babli. altro tipo da aggiungere aH’elenco delle Diatomee italiane. Al medesimo elenco devesi pure inscrivere altro interessante nuovo tipo specifico da me determinato fra i contenuti di due Oloturie pure 793 — del golfo di Napoli clic ultimamente mi vennero [irocuratc dal genti- lissimo diatomologo milanese. Questo tipo è una forma critica di Plcu- rosigma che fece argomento ad una breve nota letta nella Sezione 4'* deir Accademia pontificia dei Nuovi Lincei tenuta al 17 marzo di questo anno indicandolo con il nome di Pleurosigma Tìuimii n. sp., dovuta onoranza all’ esimio preparatore di Lipsia, sig. E. Thum. La dissi forma critica in quanto che non ha di Pleuroügrm nè il contorno sigmoide della valva, nè la curvatura del rafe. Abbiamo l’esempio del Pleurosigma naviculaceum Bréb., le di cui valve sono rette e sim- metriche ; ma in quello il rafe avendo le due estremità curvate in senso opposto viene a presentare una linea alquanto sigmoide. Con tutto che nella forma in discorso s’incontri niente di tutto questo, però la striazione minutissima delle valve a punti perfeitamente eguali e dispo- sti in ordine decussato, mi ha persuaso a determinare questa nuova diatomea quale Pleurosigma. Questa è una forma esilissima mentre il maggior asse trasverso è la decima parte dell’asse longitudinale ; e il profilo della valva dal centro va lievemente degradando fino alla estre- mità acutissima distinta da minimo nodulo prominente puntiforme, quale’ è pure il nodulo centrale. La granulazione poi a quinconce è di tale minutezza che in un millimetro si avrebbero 2300 file o strie come volgarmente si dicono. Tali caratteristiche danno una singolare importanza a questo lipo elegantissimo, il quale richiamò la mia atten- zione in modo speciale per non essere una forma rara o rappresentata da uno o due esemplari, ma invece è forse la forma dominante di questa raccolta. Possa questo servire di stimolo agii studiosi a contribuire alla conoscenza delle ricchezze naturali che giacciono neglette nel fondo del mare o quale rifiuto di animali marini, cosi che non si abbia da dire che la illustrazione dei nostri prodotti naturali debba attendere l’o- pera di uno scienziato straniero. Con sincera stima vi saluto. Roma, 5 maggio 1889. VOSTRO F. CASTR AGAME — 794 — LITTERATIRA IMIYCOLOfilCA Florae et miscellanea phycologica 371. Dailgr^nrcl P. A. — La sexualité chez quelques algues inférieures. — Journal de Botanique^ 16 octobre, 1 iiov. et 1 dé- cembre— Paris 1888. 37*2 De-Toili «I. Sf, — Manipule d’Algas porluguezas colhidas polo Su. A. F. Moller — Boletim da Sociedade Broteriana, VI, fase. 3. 373. De-Wilcleiiiaii K. — Quelques mots sur la flore algolo- gique du Goîigo. — Compt. rend, de la Soc. Royal de Botan. de Belgique 12 janvier 1889. 374. Harvey 1^. — The Fresb-water Algae of Maine St. Unit. I. — Bull. Torr. bot. Club IV, p. 155-162 — iAw-York 1888. 375. Hariol P. — Liste des Algues recueillies à File Miquelon par M. le doct. Deiamare. — Journal de Botanique, ann. III, n. 0-10-11 — Paris 1889. 376. llieroiiyiiiil^. — Algen des rUesengebirges — Schles. Ce- sellschaft Valer. L'î/ZO/r, 65. Jahr., p. 293-297 — Breslau 1888. 377. K ire II lier if» — Nachtnige zur Algenflora von Wurttemberg — Ver. f. Valeri. Natur., Jahr. Bd. 44 — Stuttgart 1888. 378. L.akowitz. — Die Végétation der Ostsee in Allgemeinen und d e Algen der Danziger Bucht in Speciellen — Schriflen der Nalurforsch. Gesellschaft in Danùq Band VIL Heft I — Dan- zig 1888. 379. I^evi-HIoreiios l>. — Importanza dei vegetali nella vita degli an'mali aquat ci — Veneto Agricolo n. 1-2 — Venezia 1889. 380. llac-Miiilfi* — Notes on some Animai colouring Matters examined at thè Plymouth Marino Bi )logical Laboratory — Jour- nal of Marine Bioloq. Assoc. — New Ser. n. 1 March — London 1889. 381. Aatliorjit- — Nouvelles observations sur les traces d’ani- maux et d’autres phénomènes d’origine i)urement mécanique décrits comme Algues fossiles — Svenska Vetenskaps-Akad. Band21, lleft 1, II — Stockholm 1887. — 795 — 382. Piccone A. — Elenco delle alghe della crociera del Cor- saro alle Baleari — Tipografia del R. Istit. Sordo-Muti — Ge- nova 1889. 383 Picco ue A. — Alghe della crociera del Corsaro alle Az- zorre — Nuovo Giorn. bot. ital. p. 21, n. 2, aprile 1889. 384. liairorci W* r. — Bolanizing in thè strait of xMagellan. — Torrey Bot. Club — 1889. 385 l§icliuett P- — Weitere Beitnige zur Keniitniss des Bhy- coerylhrins — Berichte der Deutschen botan. 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II. — Diatoms of Atlantic City and vicinity — Bali. Torreg Bot. Club — May 1888. 400. Lanzi II. — Le diatomee fossili della via Aurelia. — Atti dell' Acc. Pontif. dei N. Lincei a. 42, tomo 42, sess. HI, 17 feb- braio 1889 — Doma. 401. lliieller O. — Auxosporen von Terpsinoe musica Ehr. — Berich. der Denise. Botan. Gesellsch., Dand VII, Heft 4 — 1889. 402. Ilueller cr. — Durchbrechungen der Zellwand in iliren De- ziehungen zur Ortsbewegung der Dacillariaceen. — Berich. der Deutsch. Botan. Gesellschaft, Dand VII, Heft 4 — 1889. 403. filici iiicka Fi*. — Reitrag zur Kenniniss der bobmiseben Diatomeen — Verhand. der k. k. Zool. Bolanischen Gesellsch. in Wien XXX Vili. Dand, VI. Quartal - Wien 1888. I.evÌ-ilIOI*eilO!l» II. — Appunti algologici sulla nutrizione dei girini di Bana esculenta. — [397]. On sait depuis longtemps que les têtards de grenouille sont pliy- to|diages tandis que Tanimal parfiiitemcnt développé est carnassier. L’A. dans un note [uécedent en collaboration avec M. G. D. De-Toni — 797 — {lÂstc des algues trouvées dans le tube digestif d'un têtard) mclUiL en évidence que les végétaux dont ce têtard s’élait nourri a[>|)arte- 11 aient presque tous au groupe des Algues. Après cela ayant eu l’occa- sion d’examiner le contenu stomacal de beaucoup de têtards pris dans des localitée différentes, il se persuada que la préférence accordée aux algues comme substance nutritive n’est pas un fait accidentai. Des recherches laites sur les animaux, et des expériences de ca- binet reportées dans la Note présent, l’auteur a tiré les conclus’on suivantes : a) Des têtards de grenouille, parmi le végétaux, choisissent pour leur nourriture les algues, et presques exsclusivement les diatomacées. b) Les algues qui n’appartiennent pas aux diatomacées sont presque toujours englouties accidentellement ; elles ont une valeur nu- tritive très inférieure. On peut dire la même chose pour la valeur nu- tritive des fanérogames aquatiques. c) Cette valeur nutritive, diliérent pour les différents végétaux doit dépendre naturellement de leur structure particulière. Le fait nous démontre que les diatome'es plus facilement que les autres végétaux peuvent être entamées par les sucs gastriques des têtards ; nous dé- montre aussi que les autres algues peuvent attraverser sans se gâter le tube digestif, si leur membrane n’a pas été mécaniquement rompue. Ces connaissance nous habilitent à expliquer la raison pour la ({uelle quelques zoologues ont arrêté le développement des têtards (ui les nourrissant seulement avec des Ctorophyceae et avec des fanéroga- mes terrestres ou aquatiques. Ces faits peuvent appuyer l’hypothèse de M. Deby sur la structure des valves des diatomées ; ou, pour le moins, il nous laissent supposer que la déposition de la silice dans la membrane advienne de façon à laisser des points non silicisés où la membrane est plus mince et d’une nature chimiquement d-fférente de celle des autres cellules vé- gétales. (Adele Dismutti) Kolcleruil-llo^efivillg^e li. — Undersogelser over ydre Faktorers Indflydelse pan Organdannelsen hos Planterne. — Co- peidiague 1888. — [352]. Dans la première partie, l'Auteur traite de l’induction de la polarité par des facteurs extérieures. Il a expérimenté sur des ovules des Asco- phyllurn nodosum, Fucus vesiculonis, F. serratus^ F. spiralis, Pelvetia canaliculata et est arrivé aux résultats suivants. La polarité des ovules — 798 — germinanls de toutes les espèces examinées peut être delerminée par divers facteurs externes. La lumière peut invertir la polarité de tous les ovules du Pelvelia et plus ou moins des ovules des autres espèces, à l’exception du Fucus serratus. La lumière peut déte)‘miiier la direction de la première cloison de l’ovule, car cette cloison prend une position perpendiculaire à la lu- mière (chez les Ascophylluîn nodosum et Pelvelia canaliculata) ; cela ne se passe cependant pas toujours ainsi. La gravitation n’a aucune in- lluence sur la direction de la germination. La présence d’une quantité variable d’oxygène dans l’eau et à differents côtés de l’ovule, indue à un haut degré chez toutes les espèces examinées et de la manière sui- vante : les rhizoides se forment sur le côté en contact avec la plus petite quantité d’oxygène. Dans toutes les espèces, la polarité pouvait aussi dépendre de facteurs internes. Toutes les espèces pouvaient germer dans l’obscurité. Dans toutes les espèces apparut parfois un double ger- • me, mais chez le Pelvelia seulement chez les ovules germés dans l’ob- scurité. L’Auteur fait ensuiie remarquer l’importance biologique de l'induence des facteurs sur la germination des ovules. L’Auteur a aussi étudié sur d'autres Algues l’inlluence des facteurs externes. La lumière n’a aucune inüuence sur la germination des le- traspores de Diclyoia dicholoma et du Calli Ihamniou gracilliinum et des carpospores du Scinaia f'urcellata et du Schhymenia Duhyi. (Lagerheim). Lstlizi II • — Le Diatomee fossili della via Aurélia. — [400]. I materiali cbe servirono al suddetto studio furono raccolti in una collina posta a cento metri al di là del decimo miglio ed a lato della via Aiirelia ed appartengono a due strati diversi l’imo sovrasianle l’altro. L’interesse notevole che presentano queste Diatomee sia in ciò ch’esse ci spiegano, anche in mancanza d’altri dati, l'origine del ter- reno in cui i due strali (dell’epoca quaternaria) si trovano. Infatti lo strato inferiore e più antico presenta un gran numero di Diatomee che ora vivono solo nelle acque marine. S’aggiungono quasi in pari proporzione altre specie che ora vivono promiscuamente nelle acque salate e nelle dolci ; infine nolansi, ma in numero assai minore, specie d’acqua dolce. Complessivamente si riscontrarono in questo deposito 08 specie diverse in 19 generi fra cui più numerosi - 799 — di spezio si presentano : Surirella (5), Kpillieniia (10), Nilzscliia (9), Naviciila (il). Nello strato su()eriore si riscontrarono totalmente mancanti le spe- cie marine esistenti nel sottostante ; si trovano specie che vivono così neH’accpia dolce e marina e nell’acqua salmastra ma in piccola quan- tità, predominano invece le specie d’acqua dolce. In tutto sono specie e varietà 51 divise in 19 generi. Da tutto questo l’A chiaramenle deduce « che in quel luogo ed in » un periodo del quaternario ha esistito una palude abbastanza vasta » (poiché poterono allignarvi le Cyclotella ed il Chaetoceros Wighamii » che sono oggidì conosciute quali specie vaganti nei laghi e nelle » estese raccolte di acqua) ; che similmente a quanto vediamo presen- » temente accadere in prossimità del mare attuale, vi si formò un ri- » stagno di acque salse, mantenuto da avvallamento naturale del suolo, » il quale in seguito per mancata comunicazione col mare o per ces- » sata fdtrazione litoranea, e per successiva artluenza di acque meteo- » riche o terrestri si andarono gradatamente a convertire in dolci ». (Red.). Murray €«. et Booclle Ij. A.. — A s y stematlc and struc- tural accoufit of thè genus Avrainvillea Deca. — [365]. Questo lavoro dei chiari algologi è diviso in due parti : nella pri- ma si tratta della sistematica del genere, nella seconda della struttura anatomica delle sue varie specie. Alla storia del genere fondalo dal Decaisne, aumentalo e moditi- lìcalo poi da illustri algologi, segue uno specificato cenno sulla distri- buzione geografica ed in fine le diagnosi, sinonimie e citazioni varie delle singole specie del genere. Le quali riportiamo alla loro sino- nimia : Avrainvillea Decn. Syn. Fradelia Cfiauv. — Ghloroplegrna Zanard. — Rhipilia Kiitz, — Chlorodesmis Bail, et Harv. A. Ili g; ricanti Decn. Syn. Fradelia fuliginosa Chauv. — Rhipilia Rawsonii Dickie. A. loilg^icaiili^ Murray. Syn. Rhipilia longicaulis Kiitz. — Avrainvillea sordida var. longipes Gru. A. sordida Crn. Nota — Intermedia est inter. A. longicaulem et .4. Mazel. — 800 — A. AlaKei Murray. Syn. Flabellaria iimbriata Cm. — Avraiiivillea sordida var. Jongipes Crn. A. paini au a Murray. Syn. Chloroplegma papuanuin Zanard. — Ghlorodesmis pa- chypus Kjellîii. — Rhipilia Aridcrsonii G. Miirr. A, lacerala J. Ag. Syn. Udotea sordida Mont. — Cbloroplegiiia sordiduin Za- nard. — Udotea lacerala Harv. A. obiscura J. Ag. Syn. Anadyomene? obscura Ag. coiiionia Murray. Syn. Ghlorodesmis comosa Bail, et Harv. Species inquirendae A. eae»i>ilos»a Murray. Syn. Ghlorodesmis caespitosa J. Ag. Cliloroileisiiii» major Zanard. Forsan status immaturus Avrainvilleae coniosae vel A. cae- spitosae. Species exclusae llbipilia toiiieiilo$i»a lüitz. — Avraiiivillea laeie-virens» Grn. var. Udoteae species eadem sunt. €lilorodeis»ini.%» A aiiclieriaerorinis Harv. Syn. Derbesia tenuissima Crn. Nella seconda parte gli A. incominciano col trattare dell'intima strut- tura di queste alghe. S’occupano da prima della divisione dei lilamenti della fronda della loro ramificazione e carattere nettamente unicellu- lare. Trattano poi della parete cellulare, della disposizione del protopla- sma, granuli di clorofilla, amiloplasti, dei nuclei, irregolarmente distri- buiti sullo strato pariela'e del protoplasma. La colorazione e la sosian- za che ne è la causa, la fronda, il callo radiale e rizoidi, l’incrosta- zione calcarea confrontata con ipiella del gen. Udotea, e finalmente la riproduzione vengono pure esplicati iu questa nota suH’interessante genere. Il lavoro è illustrato da due nitide tavole litografiche. (Keu.). — 804 — Piccone A. — Alghe della crociera del Corsaro alle Az-‘ zorre. — [883]. È ima importante contribuzione non solo alla flora delle Azzorre ma anche alla conoscenza biologica delle alghe marine, notandosi pa- recchie specie estratte da profondità diverse da quelle in cui sino ad ora si supponeva vivessero. Sulle alghe delle Azzorre si avevano solo : un elenco di 42 specie nella Flora Azorica (1844) del Seubert, ma di non molto valore, man- cando in esso qualsiasi indicazione della località, della frequenza, pro- fondità ecc.; il lavoro del Drouet Catalogue de la Flore des îles Aço- res (1860) ove sono elencate 48 specie. Non è probabilmente che una copia del su menzionato ; delle sei specie in più due non sono che sinonimi d’altre specie, per ultima viene la nota dell’Agardh G. Om de under korvetten “ Josephiìies „ expédition, sistliden sommor, insamlade Algerne (1870) in cui sono enumerate 36 specie raccolte a S. Maria, delle quali 23 non figurano nella Flora Azorica del Seubert. Il Piccone dà l’elenco di 27 specie raccolte dal capitano d’Alber- tis da varie località delle Azzorre. Di queste specie 15 non sono com- prese nei lavori più sopra elencati. Va unito all’elenco di queste alghe altre 23 di cui 18 dragate sulle coste algerine e le altre raccolte natanti presso Gibilterra. Le specie sono distribuite sistematicamente e ad ognuna segue la sinoni- mia, annotazioni varie e la loro distribuzione geografica nei diversi mari. (Red.). iiOS»Cllvillg;e m. li. K. — Sur la disposition des feuilles chez les Polysiphonia. — [323]. Lo Schwendener aveva spiegato ancora nel 1880 la disposizione speciale delle ramificazioni delle Fioridee come dovuta all’azione del contatto dei giovani germogli colla sommità della fronda. L’A. con una sua memoria comparsa quattro anni dopo nel Botanisk Tidsskrift aveva (contrariamente aU’affermazione dello Schwendener, ma invece confor- me il lavoro del Derthold {Beitrage z. Morph. und Physiol. der Meer- salg, 1882), già dimostrato che nella Polysiphonia violacea si ha una disposizione spirale senza che questa sia causata dal contatto. Tutta- via lo Schwendener in un suo successivo h\oro (Ueber die Scheitehvach- sthum und Blattstellung 1885) senza combattere il primo lavoro del- l’A. riaflerma che « allo stato attuale della scienza non vi è alcun fatto » che provi non essere sempre dovuta la disposizione spirale delle fo- » glie ad un’azione di contatto ». — 802 — Perù PA. crede utile ripubblicare iu francese la sua prima memo- ria aggiungendovi qualche nuova osservazione susseguenlemenle falla. L’A. dimostra coll’aiuto di una tavola in cui sono riportali i det- tagli anatomici che « la place ou naître !a feuille est marquée quelque » temps avant son apparision, et même avant la formation du seg- » mente qui lui donnera nuissance, par la direction de la division du » noyau de la cellule terminale, et par l’annotation des cloisons qui » sont inclinées avant même d’élre complètement formées et si bien » orientées que le point plus élevée se trouve à Pandroit exacte ou » naîtra la feuille ». Perciò la ragione della disposizione spirale delle foglie di Polysi- phonia e probabilmente di tutte le Fioridee che seguono tale regola è da ricercarsi in una causa esterna anzi che in una interna. (Ped.). ROi»eilVÌllS'e Koldei'eip. — Sur la formation des pores secondaires chez les Polysiphonia. — [324]. 11 est bien connu depuis longtemps que les cellules des Floridées sont en communication réciproque au moyeu d'un pore qui pérce les cloisons transversales dans le centre. Ces pores par M. Schmilz ont été appellés primaires^ tandis qu’il appelle secondaires des autres qui peuvent affecter les cloissons des cellules que ne comuniqueaient entre elles. L'importance physiologique des ces pores secondaires a été prou- vée à l’évidence aussi par M. Ville. Il y avait à faire une élude sur le développement de ces pores secondaires, laquelle étude vient d’être accomplie par M. Piosenvinge. L’A. recherche avant tout le mode de formation des pores secon- daires dans les cellules pericenlrales les quelles comuniipient avec la cellule centrale (qui les a produites par division nucléaire) au moyen du pore primaire. Dans cette formation secondaire les noyaux jouent aussi un rôle principal an se transportant d’une cellule à l’autre. Dans la cellule pericentrale, après une divisions nucléaire, un des nouveaux noyaux se porte au bord inferieur et extérieur de la cellule. Il se développé alors une cloison qui sépare ainsi une partie de la cellule ayant un noyau et une portion de protoplasma dont la masse est bien inférieure à celle du noyau. Cet segment-cellule pénètre dans la membrane de la cellule sousjacenle et il vient après complètement incorporé dans la cellule. Mais le protoplasma de la cellule mère reste en comunicalion — 803 - avec celui du segment, aussi après la fusion du segment avec la cel- lule sousjacente et aussi après la formation de la nouveau cloison. La cellule à deux noyaux s’élanl après allongée considérablement, ceuxci se divisent en même temps et il en résulte ainsi quatre noyaux. 11 faut supposer que la divisions se continue, car plus lard on trouve des cellules à huit noyaux etc., la moitié de lesquelles provient de la cel- lule superposée. Mais l’important c’est que la comunication d’une cellule avec l’autre subsiste toujours au moyen des deux noyaux provenants de la même cellule mère. Les pores secondaires naissent pour cela de la même manière que le pores primaires, avec cette différence que, en con- sidérant le segment primitive une vraie cellule, la formation des pores est suivie par une fusion cellulaire. L’A. étude après le même phénomène chez la Poly. complanata^ il parle aussi des études de M. Moore sur la Delesseria alata, de M. Schmitz sur les Corallinées. Enfin, il fait parole (toujours pour confirmer son interprétation du rôle des noyaux dans les pores secondaires), des études sur les pores des algues brunes et des boucles (Schnallenzellen des aucteurs allemands) des Basidiomycètes. (Red.). Ca>!S»tracaiie F. — La Cyclophora è da riguardare qual genere fra le diatomee ? Considerazioni su questo e su altri casi. — [397]. Il chiaro diatomologo italiano dà in questo importante lavoro un beH’esempio ai giovani naturalisti che corrono dietro alla fabbricazione di specie nuove, ritenendo questa la mira finale della scienza, e non vedendo, come dice il Caslracane, che col moltiplicare le nuove specie « il più spesso non si faccia che renderci più arduo il cammina della » scienza aggiungendo alle difficoltà del sentiero il fastidio della sino- » nimia». Ma, pure col chiaro diatomologo si aggiunge che torna assai utile il registrare esattamente le diversità di forme che s’inconlrano poiché alcune di quelle « potranno forse costituire semplici forme le- » ratologiche o condizioni speciali riferentesi a stadi di sviluppo biologico D dell’organismo ». Il Gastracane fondava nel 1872 un genere nuovo Cyclophora su una Tabellaria che presentava una grande rassomiglianza col Diatoma hyalinum Kg., solo che conteneva un piccolo cerchietto nel mezzo della valva. Il genere fu accettato e ritenuto buono dai primi m’crografi, tanto che il Grunow credette rinvenire la specie in raccolte provenienti dalle isole Barbade, Honduras e dall’isola di Francia. Ma la presenza di — 804 — un cerchiello nelle valve di dialomacee apparve di poi all’A. un fatto assai più comune di quanto sembrava, tu esemplari di specie diverse di Cocconeis provenitmii da quattro diverse fonti FA. rinvenne un ana- logo ciclo. Ma non basta, un ciclo analogo a quello della Cyclophom fu riscontralo dall’A. in un esemplare di Amphora ed in line in altra occasione ne rinvenne uno in un esemplare di una piccola Navicala. Però ne segue che la presenza di questo cercbielto non può ritenersi più carattere proprio di un genere, ma sembra provenire da una de- viazione della norm:de struttura, sembra aver rapporto a qualche evo- luzione che l’A. non sa ancora indicare. Per cui il genere Cyclophora tennis (Castr.) non è più sostenibile o la specie dall’A. stesso si riferisco nuovamente al Diatoma hyalinum. Così pure l’A. ritiene che la Surirella Cafranii^ che il Brebisson fece da una forma speronata di S. splendida^ sia da unirsi nuovamente a questa e che lo sprone non sia che una deviazione dallo sviluppo normale. Così pure il genere Strictadesmis Grun. (Craticula Grun.) fatto sulla specie Surirella Craticula Eh. (che fu riscontrata di poi identica alla Navicala ambiyua per lutti gii altri caratteri), non viene accettalo dall’A. in quanto che l’unico carattere proprio del genere, cioè un in- craticulamento delle valve, si trova in altre Navicule(AC famelica Castr.). (PiED.). Dc-Wìlcldliail lil. — Encore quelques mots à propos de V Han- sgirgia ftabelligera De-Toni. — [357]. L'A. studia nuovamente questo interessante genere su esemplari avuti da La Palma (Rep. di Costa Rica), da S. Thomé (Africa), da Povoa de Lanhoso (Portogallo !). Da tutti questi esemp'ari e dal confronto con quelli di Mycoidea l’A. è condotto ad attermare di nuovo e nettamente la sicura ditìerenza specitìca della forma del De-Toni da (|uella del Cunningham. (Red.). Rctltray «I. — Notes ou some abnormal forms of Aulacodiscus E. — [310]. L’immutabilità della forma e degli altri vari caratteri delle dialo- macee attraverso un lungo periodo geologico fu spesso posta in campo dagli oppositori della evoluzione della specie Quantunque non ve ne sia certo bisogno, poiché (piesla obbiezione si basa sovra un ristretto ragionamento, pure è interessante notare come da parecchio tempo i fatti sieno venuti a smentirla. Il lavoro deH’egregio diatomologo inglese prova che le dialomee, — 805 — come ogni nitro organismo, presentano, oltre a variazioni specifiche, anche molteplici anormalità nel loro sviluppo. L’A. divide queste anormalità in vari gruppi secondo che alfeltiuo il contorno, le ondulazioni della superficie, il colore, il carattere dello spazio centrale, i segni, il numero dei raggi primari ed i processi. L'indole stessa del lavoro c’impedisce, a meno di voler riportarlo tutto, di riferire su ognuna di queste singole variazioni. (Red.). DC-WìldeniSMl E. — Quelques mots sur la flore algologiqtie du Congo. — [373]. L’A. ebbe dal Congo (raccolta di Fr. liens n. 50) m'Azolla riti- rata precisamente dallo stagno U’tambo (Stanley-Paol). L importanza della stazione c'induce a dar qui l’intero elenco delle specie algolo- giche che furono trovate da'l’A. in ({uasV Azolla : Anabaena sp.? Bulbochaete sp. ? Gosmarium obsoletum Reinsch. G. Broomei Thwaites. G. Meneghinii Ndg. Desmidium Swartzii Ag. Docidium coronulatum Gran. Euastrum bellum Nordst. Micrasterias Grux-melitensis Ehrb. M. americana {E.) K. var. Hermanniana Reinsch. Pediastrum Ehrenbergii A. Br. Rhaphidium falcatum Corda. Scenedesmus quadricauda Bréb. Selenastrum Bibraianum Reinsch. Sorastrum spinulosum Naeg. Spirogyra porticalis Milli. ? Spirogyra sp. ? Nella stessa raccolta al n. i2l (fanerogama del piano paludoso di Ilau- kalila) FA. trovò le due forme epifìtiche sulla cui indipendenza oggi tanto si discute : la Mycoidea parasitica Gunningh. e Hansgirgia fla- belligera De-Toni. Quantunque la presenza delle due forme in una stessa matrice potrebbe dar ragione agli algologi che ammettono essere l’Hansgirgia la generazione primaria discoide della Mycoidea, pure l’A. continua a ritenere per parecchie ragioni l’indipendenza delle due for- me. (Red.). 3 - 806 — Cststrîicail€^ F. — Il Tripoli Africano della valle superiore del Dabi fra Assab ed Anssa. — 1898J. Le il'mlomee die fonTiano qiiesLo Tripoli pr^sentano una spedale iiiiportaiiza, non solo per la stazione ma anche per alcune rare ed in- teressantissime forme che fra esse si trovano. Si crede però utile ri- portarne l’elenco : Gampylodiscus Glypeus Eh. — Gocconeis placentulo Eh. — Gosci- nodiscus {species n. ?). — Gymbella aflìnis Kg. — G. Assabensis Castr. n. s. — G. Helvelica Sm. — Gydotdla Kutzingiana Thwait. — Epi- Ihemia alpeslris Sm. — E. elevata Dickie. — E. gibba Kg. — E. ocel- lata Kg. — E. proboscidea Kg. — E. ventricosa Kg. — E. zebra Eh. — Fragilaria IJarrisonii Sm. — Melosira granulata Eh. — M lyrota Eh. — Navicula spherophora Kg. — Pinnularia nobilis Eh. var. — Stepha- nodiscus Aegyptiacus Eh. — Siirirella Amphioxys Eh. — S. [species). — Synedra Amphirynchus Eh. — Terpsinoe Musica Eh. (Red.). llarvcy F. L<. — The Fresh-water Algae of Maine Si. Unit. I. — [374J. È un elenco di 08 specie d’acqua dolce distribuite secondo l’opera del Wolle, Fresh-water Algae of St. Unit. Trovasi descritta una nuova varietà di Batrachospermum monilifomne^ la var. suhulatum, ed una varietà nuova di Stnurastrum Saxonicum Bulnh. la var. pentagonum. Di entrambe si riportano le diagnosi nell’apposita rubrica. (Red.). Aliali T. F. — Ni Iella {not Tolypella) Macounii. — L’A., che fece questa nuova specie di Garacea riferendola da prima al genere Tolypella, avendo ricevuto nuovi esemplari, pur mantenendo la specie come nuova, la riferisce al genere Nitella avendo potuto con- vincersi che gli anteridi sono terminali e non laterali. (Red.). Kaìiì €% li. — Diatoms of Atlantic City etc. — [390]. È un elenco di diatomee preceduto da alcune considerazioni sulle varie località, sulle epoche in cui compariscono alcune specie, etc. Le diatomee sono distribuite in quattro elenchi secondo le diverse località: 27 specie si rinvennero nelle torbiere presso Julet (?) ; 16 sulle alghe della baia ; 25 nei fossi salmastri e paludi presso Absecon. (Red.). — 807 fÜafToiMl W. K. — Botanizing in lhe slrail of Magellan. — 1/A. la mon/, ione dolio sognonli al^die raccolto nello acquo dello stretto mne-Wìlclei1iail E. — Observations sur quelques Desmidiées — [393]. 11 sig. J. P. Jacobsen studiando le modificazioni subite dalle De- smidiacee, stabiliva le tre categorie seguenti : a) variazioni spontanee; h) — per adattamento ; c) — per divisione (duplicazione). Il De-Wildeman studia con uguale concetto lo variazioni di due Micrastf^rias, la M. rotata Ralfs e la il/, oscitans llass., più VEaastram crassum Ralfs. Dai raffronti assai dettagliati e condotti con minuziosa cura, l’A. trae alcune deduzioni degne di nota. Per lo studio della prima specie l’A. trova che la deduplicazione produrrebbe delle variazioni assai più pronunciale di quelle supposte dal Jacobsen, secondo il quale la forma fìsica della cellula, la grandezza relativa dei lobi cellulari dello stesso valore, la direzione delle diverse incisioni e la profondità dell'incisione centrale non verrebbero variale per causa della divisione cellulare. Ma il De-Wildeman studiando un numero notevole di esemplari di M. triuicata appartenenti a diverse forme, varietà, stazioni, studiando pure specie di tanto disgiunte da questa e confrontando le due semicellule fra loro, trova che in causa della divisione queste variano non solo nella grandezza, ma anche nel nu- mero e nella disposizione dei denti ecc. Simile risultato ha nello studio delle forme di M. oscitans llass. Collo studio dell’jE'. crassum (Breb.) Ralfs, l’A. mette sempre più in evidenza la necessità di comparare le forme di Desmidiacee difi di- versi paesi costituèndo quelle che Jacobsen chiama razze geograliche. Senza questa comparazione non si delimiteranno mai i tipi specifici veri 0 per lo meno più atti ad esser presi per tali, e la scienza si- stematica rimarrà ingombra da una faraggine d’individui-specie, anzi che di vere specie. Il lavoro del De-Wildeman è illustrato da due tavole dimostrative. (Red.). — 812 Oc-Wildeiliail lì^. — Sur quelques formes du genre Trente- pohlia. — [330]. L’A. dopo aver menzionato le forme di Trentepohlia nelle quali si rinvennero gametangi pedicellati, passa a descrivere quelli (inora scono- sciuti delle specie T. JoHthus (L.) Wallr. (esemplari svedesi), dando di ques'i anche la descrizione della maniera d'accrescimento, e della T. umbrina (Kiitz.) Born. in esemplari provenienti da Spa e da Beaulieu. L’A. dà in seguito la descrizione preliminare di tre specie nuove di Trentepohlia cioè : 1. T. luonilìa De-Wild. Esemplari deH'herh. MaiTius in una scorsa del Chili raccolta da Poppig (1833). Mancano i gametanig. 2. T. torulosa De-Wild. Esemplari mescolati alla precedente ed altri provenienti dall’ Australia, Glarence River, raccolti da Wilcox e che portavano la specilicazione Coenogonium rigidulum Midi. Mancano i gametangi. 3. T. di fruita De-Wild. Esemplari epifiti su foglie di Dichopsis pauciflora Benth. provenienti da Ceylon (erbario del Jard. Botati, de Bruxel. legil Thwaites). Questa nuova specie presenta dei gametangi assai caratterisBci. (Red.). O» AndCPSOll. — Oni Palmello, uvaeformìs Kg. och hvilspo- rerna hos Draparnnldia gìomerata Ag. — [388]. L’Auteur décrit la formation des kystes du Draparnaldia glomerata Ag. et a observé les états suivants: — 1. État végétatif complètement développé dans lequel les chromatophores sont attachés à la membrane cellulaire ; — 2. Les chromatophores des cellules des rameaux s’étaient contractées en masses rondes ; — 3. Ces masses rondes s’étaient entourées d'une membrane. Les membranes cellulaires étaient détachées et les nouvelles cellules gisaient en rangées ; — 4. Les nouvelles cellules étaient rangées en amas aux rameaux principaux du Draparnaldia; — 5. Comme l’état précédent, mais les rameaux principaux étaint détachés. Les kystes du Draparnaldia ainsi formées ressemblaient entièrement au Palmella uvaeformis Kütz., aussi bien pour ce qui concerne la forme et la couleur, qui relativement à la grandeur et à la membrane. Le Palmella uvaeformis Külz. n’est donc qu’un état de repos du Drapar- naldia glomerata Ag. (Lagerheim, Stockholm). — 813 — COlTItlItllTIOniES AD mCOlODIAM ITALICAH SULLA DIATOMOLOGIA LACUSTRE ITALIANA PER DAVID LEVI-MORENOS Le ricerche sulla diatoniologia lacustre si possono dire da non molto tempo incominciate in Italia, tuttavia esse ebbero già un note- vole sviluppo e di più promettono in avvenire. È pure da notars', che da noi queste ricerche hanno assunto un’importanza ed estensione assai maggiore che in altri paesi. Nel 188"2 fu pubblicato su questo argo- mento il primo lavoro del chiarissimo diatomologo conte Gastracaue, cioè uno studio sulle Diatomee del Lago di Como e nello stesso anno il Lanzi studiava le Diatomee del Lago di Bracciano ed il Maggi quelle del Lago Maggiore. Dipoi vennero pubblicate notizie diatomologiclie del Lanzi (1884) sul Lago Trajano ; del Bonardi (1885) sul Lago d’Orta ; del Cuboni (1887) lo studio fatto dal De Notaris sul laghetto alpino di Mocsola ; dal Bonardi (1888) sul Lago d’idro ; dal Macchiati (1888). sul Lago Modenese; infine dal De-Toni (1889) sul Lago d’Aleghe (1). (l) Castracane — Studio sulle Diat)mee del L'igo di Como — A.tti delC Acc. Pontif. dei nuovi Lincei voi. XXXV — Roma 1882. Lanzi M. — Le Diatomee raccolte nel Lago di Bracciano — Aiti dell' Acc. Pontif. dei nuovi Lincei voi. XXXV — Roma 1882. Maggi L. — Sull'analisi protostologica delle acque del Lago Mag- giore estratta a 60 m. di qjrofondità fra Angera ed Arona — Rendiconti del R. Istituto lombardo ser. Ili, voi. XV, fase. IX-X — Milano 1882. Lanzi M. — Le Diatomee rinvenute nel Lago Traiano ecc. — Atti della Soc, crittog. ital.j voi. Ili, disp. 3 — 1884. — 814 — Come bi vede sono ben nove i Inglii italiani da coi si hanno notizie diatomologiclie, labili posti in regioni assa- dilferenti. Da due anni avevo incominciato a -raccogliere in un unico elenco el varie specie di Diat"mee rinvenute nei nostri laghi e ad esso S(»n venuto aggiungendo via via cpielle date dagli ultimi studi, colla spe- ranza che, dal confronto delle varie specie e delle notizie sulla loro abbondanza, stazione ecc.; e deiraltimetria, temperatura ecc. dei laghi ove si rinvennero si potesse desumere o confermare alcuna legge bio- logica sulla distribuzione delle Diatomee lacustri. Questo credo si possa ricavare assai bene dai lavori sistematici, i cjnali mi sembrano desti- nati ad essere il materiale primo da cui dedurre le leggi che regolano la vita degli organismi. Non già che elenchi, flore ecc. sieno privi di un proprio valore, ma essi tanto più acquistano di potenzialità scienti- fica quanto più possono essere utilizzati per queste deduzioni. Ponendo ora chiaramente il problema, noi dobbiamo ricercare se l’attuale conoscenza diatomologica dei laghi ilaliani ci permette di sta- bilire delle differenze nella distribuzione delle Diatomee, e in caso affermativo se riesce ora possibile stabilire le cause determinanti la diversa distribuzione. Si nota anzitutto che il numero dei laghi ila- liani dei quali fu studiala la dora diatomologica è relativamente [)iccolo, tanto [)iù se leniamo conto di quelli di minore dimensione, numerosi nella nostra penisola e che presentano un valore notevole per le con- dizioni loro speciali, d’altimetria, temperatura ecc. .Ma anche lasciando da parte questo, sembrami che i lavori esistenti non facciano conoscere suflìcientemente la doro diatomologica dei laghi studiali, e questo non Bouardi E. — Sulle Diatomee del Lago d' Orla — Boll, scient. a. XIII, n. 3 — Pavia 1885. Ciiboni G. — Diatomee roxcolte a S. Bernardino dei Grigioni da G. De Xotaris — Notarisia p. 226 — Venezia 1887. Bonardi E. — Sulle Diatomee del Lago d'Idro — Boll, scient, a. X, n. 2 — Pavia 1888. Macchiati L. — Diatomee del Lago Santo modenese — Boll, della Soc. hot. ital. nel Nuovo Gior. hotan. ilal. voi. XX, p. 408-411 — Fi- renze 1888. De-Toni G. B. — Prima contribuzione diatomologica sul Lago di Alleghe — Boll, della Soc. hot. ital. nel Nuovo Giorn. hotan. ital. voi. XX, n. 1 — Firenze 1888, - 815 - già [»crcliô i lavori sopra cilali non sieno di [)or sò ollinii ; sai’cbljo assurdo il supporre dilìettose le determinazioni e le conseguenti dedu- zioni sistemaliclie o d'altra indole di chiarissimi diatomologhi come un Castracane, un Lanzi ecc., ma quelle ricerche diatomologiche non fu- rono (ino ad ora rifatte nè dagli autori, nò da altri ; per cui può na- scere giustamente il duhhio che non siensi l'Otute elencare, nella prima ricerca parecchie specie, o che non si trovassero sviluppate nella sta- gione in cui fu studiato il lago o per qualsiasi altra ragione. Aggiungasi che non tutti gli autori poterono studiare le varie parti del lago da loro preso in esame, ma spesso dovettero limitarsi ad una sola porzione, avendo dovuto eseguire le ricerche su pochi campioni di fanghiglie avuti di seconda mano. Per cui non possiamo ragionevol- mente sostenere che una data forma diatomologica manchi in un lago qualsiasi per il solo fatto che sino ad ora, nell’unico studio eseguito su quel lago, la diatonica non si trova elencata. Nè questo basta, chò un’altra e maggiore difficoltà per stabilire delle differenze sicure nella distribuzione lacustre delle Diatomee e delle fondate deduzioni biolo- giche, sta in questo, che le stesse osservazioni non si eseguirono in ogni lago e perciò manca il termine di confronto. Cosi ad esempio, l’abbondanza o rarità d’una determinala forma potrebbe costituire una dilferenza se di questo fatto si facesse sempre menzione nei vari lavori. Poiché in causa della grande facilità che presenta la dilìusione delle Diatomee, sia per opera dei veidi che delle acque e degli stessi animali non è difficile che molte specie importate si trovino temporariamente, ma sieno incapaci a mantenersi da sè viva la specie in quella data re- gione. E se d’ogni lago si avesse la fiora diatomologica con esatte notizie sulla distribuzione topografica delle specie notando, p. e., quali forme si rinvengano di preferenza sul fondo, quali sulle sponde o su piante mag- giori ecc. si potrebbero avere altri numerosi elementi di confronto. Queste cause che rendono insufficienti le nozioni sulla diatomologia lacustre italiana si estendono anche in gran parte alla conoscenza dia- tomologica dei pochi altri laghi esteri sino ad ora studiati. Ceri amente il diatomologo conosce assai bene l’abituale stazione di molti degli organismi da lui studiati, ma non è impossibile, anzi sembra ragione- vole il supporre che se fosso tenuto sempre conto dei vari fatti sud- detti col riavvicinamento e confront > di un gran numero d’osserva- zioni, si potrebbe dedurre alcuna nuova legge. Per venire ad un esempio c uicreto ci serviremo d’uno studio del- l’illustre diatomologo Castracane : Dell'analisi di un calcare del terri- — 816 — torio di Spoleto (1). In esso calcare il Gaslracane rinvenne diciassette specie di Diatomee dalle quali l’autore trasse delle deduzioni geologi- che confermate dipoi totalmente dallo studio stratigrafico. Secondo l’autore dovette esistere nel territorio di Spoleto un grande lago a basso livello sul mare. L’ampiezza del lago si desumeva dalle specie diatomolog’che rinvenute, l’altitudine dell’assenza di qualsiasi forma del genere Eunotia ritenuto caratteri'^t co delle regioni elevate. Prendendo in esame la prima deduzione e confrontando le 17 specie di Diatomee (si ommette la Cf/clotella Pantanelliana n. sp. Gastrac.) rinvenute, quattro di esse sino ad ora non si trovano nei laghi italiani, le allre 12 hanno la seguente distribuzione lacustre: N a vieil la elliptica Ktz. Laghi di Gomo — Bracciano — Idro — Allcghe — Trajano — Moesola — Orta. Cymbella cymbi forme Breb. Lago di Gomo, Idro, Moesola, Orta e Santo. Epithemia ocellata (E.) Ktz. Laghi di Gomo — Bracciano — biro — Alleghe. Cocconeis P Iacea tu la Klz. Laghi di Gomo — Bracciano — Trajano. Melosira arenaria Moore. Laghi di Gomo e Maggiore. Cymbella obtiasuscula Ktz — Gomphonema vibrio Ehi'. Pinnularia acuta W. Sm. — P. liadiosa Bah. Lago di Gomo. Cymbella eystuda Hemp. — Rhoicosphenia curvata Grun. Lago di Bracciano. Epithemia zebra Ehr. Lago d’Idro. (ij Atti dell’Accademia Pontificia dei Nuovi Lincei 1880; vedi pure yotarisia pag. 61, - 817 — Come si vede dal prospello, di 12 specie, 9 se ne rinvennero nel Lago di Como, ma solo 5 di esse sono (isclusive a queslo lago o da queslo al Lago Maggiore, le altre 4 sono comuni anche ai minori di Alleghe, Moesola, Idro ecc. e 3 specie sono esclusive a questi, per cui riassumendo abbiamo 7 specie o comuni coi piccoli od esclusive di questi. Questo confronto è ben lontano dal dare delle inferenze diverse da quelle esposte dal chiarissimo diatomologo ; ma egli è bene sup- ponibile che facendo altre osservazioni nei suddetti laghi le specie sino ad ora proprie dei piccoli laghi d’ Alleghe, Moesola, Idro ecc., si po- trebbero trovare anche nei minori o viceversa. Così la Pinnularia acuta trovata solo nel lago' di Como fu da me rinvenuta in piccoli ba- cini dipendenti dal Piave e dal Cordevole, e forse spingendo oltre le ricerche si potrebbe trovare anche nel Lago d’Alleghe o di Santa Croce. Veniamo alla seconda proposizione riguardante alPaltitudine, per la quale il Gastracane emise l’ipotesi che il genere Eunolia sia caratteri- stico delle regioni elevate. Però la sua assenza nei depositi diatomi- feri dimostra un basso livello nell’epoca della loro formazione. Succes- sivamente lo stesso autore in un interessante studio sulle Diatomee di Valdieri (I) ritorna su questa ipotesi : « il suddetto elenco di Diatomee » sembra contraddire ad una delle generalizzazioni che ho creduto po- » ter formulare e cioè il genere Eunotia sia caratteristico alle regioni » elevate, mentre nella regione alpina, come Valdieri o per dir più vero » nella ricordata singolare produzione delle sue sorgenti, siriora nessu- » no dei tipi specifici a quello appartenenti si potè incontrare. Se una » tale assenza sarà per riconoscersi costante in quelle muffe, dovrà » necessariamente attribuirsi tale anomalia all’influenza della tempera- » tura elevata di quelle acque, la quale nelle diverse sorgenti oscilla » fra il 28 ed il 69 del termometro centigrado. Queslo forse varrebbe » a provare che la distribuzione dei tipi diatomacei non è tanto que- » stione di altimetria, che invece dev’essere riguardata quale espres- » sione tecnica ». Il Macchiati nel suo lavoro sovracilato dà come appartenenti al ge- nere Eunotia tre specie ; è a notarsi che il Lago Santo è posto a 1500 d’altezza sul livello del mare e presenta una temperatura assai (l) Saggio sulla fiora diatomacea delle cosidette muffe di Valdieri, Notarisia pag. 385. 818 — bassa. La dislribiiziono ' dei li pi dialomncei è da riguardarsi dunque quale espressione termica od allimelrica ? Poiché il genere Eunolia Tu riscontrate in stazioni elevalo e fredde (Macchiati), mancante iu quelle elevate e calde (Gastracaue), sembrerebbe si piMesse concludere che esso ha bisogno d'un aml.deute a temperatura bassa e posto in regioni elevate. Studiamo onde instiluire qualche confronto la distribuzione delle specie appartenenti alla famiglia delle Eun diacee che si rinvenne ro nei laghi italiani e dal Brun nelle regioni alpine da lui studiate: Epithemia turgida W. Sm. Laghi di Como — Bracciano — Alleghe. E. Sor ex Ktz. Laghi di Como — Bracciano. E. gihha Kiz. Laghi di Bracciano — Moes la. E. Zebra E. Lago d’idro. E. Argus E. Laghi di Bracciano — Idro — Orta. E. ocellata (E ) Ktz. Laghi di Como — biro — Bracciano — Alleghe. nimanthidluìn Arcus E. Lago d’Idro. Ceratoneis Arcus E. Laghi di Como — Tdro — Alleghe. Orbene, nessuna di queste specie è esclusiva dei tre laghi d’Alle- ghe, Moesola e Santo posti tutti al di sopra di 1500 metri dal livello marino ed aventi probabilmente una temperatura assai bassa. Delle 8 specie menzionate, 4 sole furono rinvenuto in questi alti laghi, ma però si trovano anche in quelli di Como e di Bracciano. Una conclu- sione qualsiasi perciò è oggi impossibile poiché anche se noi vi>gliamo ammettere che la distribuzione dei tipi diatomacei sia da riguardarsi come espressione termica, non dobbiamo dimenticare ebe gli esseri organici hanno mezzi speciali per adattarsi ad un ambiente diverso da quello loro proprio ; perché non esisterebbero questi mezzi anche nelle Diatomee? Una specie propria di ambiente a temperatura elevata non potrebbe aver subito un adattamento tale da poter vivere in una sta- 819 — zione pili fredda ? Io lio più volte osservato a questo proposito che nella regione alpina, ove nai trovo, le Diatomee si rinvengono nella stagione fredda in una mucosità inatricale più abbondante di quello che le stesse specie presentano nella stagione calda, ed è a notarsi che in questa regione subalpina la differenza fra la temperatura invernale ed estiva è non solo assai grande, ma dura per parecchio tempo. Cosi, specie che in una regione si rinveng no là dove l’acqua è corrente potrebbero in altra, avente differente temperatura, rinvenirsi non più nell’acqua corriva ma fra i cespi di piante maggiori, ovvero in tal parte del lago ove l’orientazione od un accidente top grafico qualsiasi rende diversa la temperatura. Finché non si hanno dati su questi ed altri adattamenti possibili, una conclusione qualsiasi sareb- be prematura, ma se esistono e quali siano questi adattamenti non si potrà sapere forse dall’esperienza diretta ma solo da molteplici stu- di sistematici condotti con unità di scopo, Cvii numerose osservazioni biologiche. Però, come da principio si disse, è necessario che i diversi studi da farsi sieno tali da poter essere paragonabili gli uni agli altri ; è neces- sario che le diverse osservazioni sieno condotte secondo un piano già prestabilito, altrimenti mancherebbero i termini di confronto. Mi permetto rivolgermi, anche pubblicamente, al più benemerito dei nostri diamotologi, al chiarissimo conte Gastracane che unisce al profondo Supere il grande amore per gli studi e l’animo cortese per gli studiosi. Egli coH’autorità che gli viene dal suo sapere, potrebbe orga- nizzare e dirigere una vera campagna diatomologica sui laghi italia- ni. Frattanto per venire ad una proposta concreta che ci avvii ad una soluzione di questi interessanti problemi mi permetto aggiungere un primo schema per rendere uniformi gli studi futuri. Confido che il chiaro Gastracane e gli altri egregi diatomologi italiani vorranno acco- gliere e discutere la mia proposta correggendola e migliorandola. Cer- tamente che per eseguire quest’ordine di osservazioni sarebbe neces- sario che lo studio fosse fatto dal raccoglitore stesso, il quale do- vrebbe rimanere per qualche tempo nella località da studiarsi Però sarebbe utilissbno che si desse opera anche in Italia alle stazioni lacu- stri come già s’incominciò a farne all’estero, ove oltre quelle stabilite per la piscicultura ve ne sono altre (e alcune trasportabili) per le ri- cerche scientifiche. Le quali, edili special modo forse quelle sulle Dia- tomee, possono riescire d’iin vantagg’o insperato alla pratica razionale — 820 — della piscicoltura. Poiché non va mai dimenticalo che la vita degli orga- nismi è legata da ìnfin la indistricabile rete di rapporti complessi e continui i quali, solo dalla se enza possono essere posti in luce. Ora dalla cogli zione di questi rapporti, cioè dalle leggi che regolano la vita degli organismi vegetali ed animali, dipendendo la vera praiica ra- zionale ; quanto più s’estende la conoscenza scientifica, tanto più po- trà trarne vantaggio la pratica. Quindi anche per questo io confido, che la proposta già avanzata per primo dal chiarissimo prof. Maggi d’istituire delle stazioni lacustri per ricerche scientifiche non cadrà, ma che, divenendo un fatto compiuto, anche gli sludi botanici potranno avvantaggiarne. — 821 — Osserva- zioni sulla specie 0l[OT.oO|O[q TUOrZT80TppOI/\[ 0i{or.8opjjoui iuoizT?o^i[)0]^ inpiAipiii qSop 0|tJiiorzjocIoad QENEEALITÀ SULLA STAZIOITE Sopporti •000 0)UL’[(J 01000'^ ^nbo^jpp ^zu0ji3ds^j:^ 0 0jo|o;3 Idrogra- fìa 0|unufìn^s nnboy 0^^u0jjoo nnboy Ubicazione ofìB{0J 0puodg opuo^ aradoxa Hariot. — /. c. p. 156, c. icone. D. gregaria, lhallis filiformibus, pedalibus, contorlis, 1,5-2 mm. crassis, basi attenuatis, fere capillaribus, fibris radicalibus inonosiphoniis articulalis hic- illic proliferis ; zoogonidangiis unilocularibus 40-54 « 33-40; paranematibus oblongis vel cylindraceo-clavalis, 60-90»=^ 30- 40, oilis articulalis, hyalinis inlersparsis. Ilab. ad insulam « Miquelon » in sinu « Anse à Trois Pics » dicto (doct. Deiamare). — Color in sicco fuscus, substantia coriaceo-membra- nacea. Alga vere fruclifical. Scytosiphoni simillima sed characteribus allalis distincta videtur. 1019. Dietyopteri^ ilaiiekiaiia Moebius. — in Hedwigia 1889, p. 327, t. XI, f. 1-7. D. fronde dicholoma, ad 8 cm. alla, 2-3 mm. lata, in parte infe- riori tenui, compressa, in parte superiori membranacea, nervo medio et nervis marginalibus percorsa, inler nervos e duabus slralis cel/ularum constiluta ; sporangiis irregulariter per totani- frOndem (nervis exceplis) sparsis, superficiem non supcrantibus, sporas singulas conlinentibus. Hab. ad « Olinda» apud «Fernambuco # in oris Biasiliae (Schenck). — 839 — • 1020. asperîfolîtiiii Her. et Mart. var. di$i»ü»iillilo Grun. — in Piccone Manipolo Alghe del Mar Rosso 1889, p. 14. Glandulis rarioribiis et minus prominentibiis, foliis lanceolatis, obtusis vel aciilis, profunde vel fimbriato-dentatis, sparsim vel biseriatim glan- dulosis, obscure fuscis, membranaceis ; vesiculis sphaericis, mulicis, minute et parce gìandulosis, petiolo eglanduloso suffultis, receptaculis androgynis inermibus. Hai), ad insulam «Adjuz» pr. «Massaua» in Mari Rubro (Mar- cacci) — A pianta typica differt glandulis multo minus elevalis. Gaespes crassus densusque ; specimina 70-80 cm. alta. 1021. cìncttiiii J. Ag. forma !§»errulatllill Grun. — in Piccone Manipolo Alghe del mar Rosso 1889, p. 13. Receptaculis omnibus acuto-spinulosis. Hab. ad «Disei» insulam prope «Massaua» in Mari Rubro {Mar- cacci). — Ultra 10 dm. alt. forma p1iyllOCy!§»tiiill Grun. — in Piccone l c., p. 13. Foliis plerisque obtusiusculis ; ve.MCulis saepe folia terminantibiis ; receptaculis omnibus spinosis (foemineis? vel androgynis jam evacuatis?) Hab. natans in sinu « Hamfelali » in Mari Rubro cum Melohesia cpiphytica (Marcacci). — Ultra 5 dm. alt. 1022. ìS. doli OC a rimili Grun. — in Picc. Manipolo Alghe del mar Rosso 1889, p. 9- S. ramis parum compressis vel plerumque tcretiiisculis ; foliis basi cuneata late lanceolatis vel obfongis obtusis, acute bine inde dupli- cato-dentatis, costa ante apicem evanescente percursis, sparsim glandu- losis, obscure fuscis, membranaceis ; vesiculis sphaericis, muticis, bine inde minute biauriculatis ; receptaculis foemineis junioribus e tri- quclro compressis, spinulosis, parce divisis, adullis ramiformibus, com- pressis, longis, sursum ramellos foliiferos et vesiculiferos gerentibns ; receptaculis masculis subcompressis, spinulosis, breviter paniculato-ra- cemosis. Hab. in Mari Rubro ad ,oras « Massaua », in insula « Adjuz » pr. « Massjrua » rejeclum; in sinu « Hamfelah » libere natans (Marcacci) — Folia 7-28 cm. longa, 2,5-9 mrn. lata ; vesiculae 2-4,5 mm. longac ; reccplacula foemiiiea 4-15 mm. longa, mascula 4-5 mm. longa. — 840 — 1023. Fres»enìaiìuiiì J. Ag. var. rigreisceiiS» Grun. — in Piccone Manipolo Alghe del mar Rosso 1889, p. 12. Foliis e basi cuneata oblongls, obtusis, subarcuatis, denticuìalis, obscure fuscis, rigidis vesiculis obovalis, obtusis, minute glandulosis. Hab. ad insulam « Disei » pr. « Massaua » in Mari Rubro cum Melobesia farinosa {Marcacci). var.?; ilicìfolioìdeis Grun. — in Picc. l. c., p. 12. Ramis gracilibus ; foliis e basi oblique cuneata elliptico-oblongis, brevibus, obtusis, acute denticulatis, fuscescentibus, membranaceis; ve- siculis petiolo tenui rarius sursum dilatato sufìuUis; receptaculis ma- sculis juvenilibus parvis, teretiusculis, inermibus, singulis vel parce aggregatis. llab. ad insulam «Adjuz» pr. «Massaua» in Mari Rubro cum Me- lobesia farinosa epiphytica (Marcacci) ; etiam ad insulam « Karama- ne » (Faurot sec. Grunow). Gaespes altus, densus at caulis subcompressus, callo inslruclus,sublilis 1,5 mm. circ. crassus ; folia 8-18 mm. longa, 3-7 mm. lata; vesiculae 2-6 mm. longae, 1-3 mm. latae. var.? adeneiì^e Grun. — in Picc. /. c., p. 12. Foliis majoribus e basi obliqua cuneata ovato-oblongis, subinteger- rimis, parce minuteque glandulosis, subolivaceo-fuscescentibus; vesiculis parum majoribus, obtusis vel breviter apiculatis, plerumque binis. Hab. ad « Aden » maris Rubri (Orsini) — Chartae adhaeret (Anne pars inferior Sargassi F'reseniani^ì). Fragmentum 18 cm. altum ; folia 16-37 mm. longa, 7-13 mm. lata; vçsiculae 7-8 mm. longae, 4,5-5 mm. latae. 1024. ii. lendig^eruin (L.) Ag. var. eiddeilli»e Grun. — in Piccone Manipolo Alghe del Mar Rosso 1889, p. 14. Ramis subangulatis vel teretiusculis ; foliis lirieari-oblongis, obtusis vel acutiusculis, parce et perminute glandulosis, undulatis, acute dentatis, obscure sordide fuscis, rigidioribus ; vesiculis sphaericis, muticis, nigre- scentibus, minoribus et brevius petiolatis. Hab. ad «Eidd» in oris Dancalensibus maris Rubri cum Ulvà rigidd epiphytica (Marcacci). — Folia 15728 mm. longa, 3, 5-5, 5 mm. lata; vesiculae 3-5 mm. longae. — 841 — 1025. JS. Oocyste J. Ag. var. ? Cltiorcii Grun. — in Piccone Alghe 1889, p. 12: A forma typica differt colore viridi-flavo, ramis fasciculalo- coiitorlis apice mucosis, trichomatibus tenuioribus. Hab. ad «Churruca» Patagoniae {Pescetto), 1033. C. Arecliavaletaiia Hauck. — in Wittr. et Nordst. Alg. aq. àule, exsicc. n. 935 et Bolaniska Notiser 1889, p. 162. G. caespitibus obscure viridibus; filamentis sat rigidibus, 40-80 ftcr. (ra- mulis 30-40 (x) in apicem obtusum sensim attenuatis, ramis alternantibus, bine inde oppositis; ramis elongatis, ramulis brevioribus vel longioribus, striclis, dense vel rarius praeditis, partim nudis, ramulis alternantibus, partim secundis, rare oppositis ; ramis ramulisque erectis, interne p!e- rumque patulis, proxime infra articulum egredienlibus, basi paulum con- strictis; cellulis diametro vulgo 3-8-plo (partim 1-3-plo) longioribus, ad basin ramorum primariorum et in apicibus vulgo sensim abbreviatis, cellula ultima ramuloriim proximis plerumque longiore; menbrana cel- lularum trivialium 3-5 {x, ad basin fìlorum sitarum ad 15jx crassa. Hab. in aqua stagnante pura ad « Pocitos > et supra argillam in rivulo ad « Pampenne » prope « Montevideo, Uruguay » Americae australis (/. Arechavaleta). — 845 — 1034. C. Mordistecltìi Hauck — in Wittr. et Nordst. Alg. aq. dille cxsicc. n. 934 et Botaniska Noliser 1889, p. 162 (nec alior,). C. caespitibus viridibus ; filainenlis crispo-daedaieis, satis rigidis, inferis 90-100 p.., ultiniis 50-70 p. crassis; caule in ramos crispâtes irregulaiiter alternantes rariiis bines partite, ramis caulis his inferne rarius (sparsim raiissime), superne uberius ramulis partim brevibus palentibus vel patentissimis, secundis vel interdum alternantibus, sim- plicibus, partim lerigieribus, cristatis et recurvatis praeditis ; ramis adul- tieribus basi paullum cennatis ; ramulis junieribus prexime infra ar- ticulum rami egredient bus, diaphragmate e rame nen mex sed saepe in superiere parte rariiuli separatis (qued si fiat ramulus saepe in di- rectienem cellulae matricalis prelengatur, unde filum supra cellulam ma- tricalem ramuli e directiene priere perturbatur et lateralis videtur, que mede ramificatie betryeides fermatur); segmentis uUimis ad apicem versus paullum vel fere nen attenuatis, ebtusis; cellulis ramerum adul- terurn membrana haud pariim firma, 1 V2-4V2-jide lerigieribus, ra- mulis ad 9-ple lengieribus; cententu cellulorum antea exsiccatarum ebscure viride, granulese. Hab. ad lapides in flumine « Rie de la Piata » prepe a Menlevi- dee » Uruguay Americae australis (/. Arechavaleta). EntopUySia Meebius. — in Hedwigia 1889, p. 318 (Endosphae- raceae). " Thallus in algis majoribus sub cuticula vigens, e cellula subretunda una vel e cempluribus cellulis divisiene unius cellulae exertis censtitutus, membrana crassa, lece quodam in verrucam vel stipellum preducta, chlerephere unice, parielali, disceidee. Sperae divisiene cententus cel- lulae succedanea eve'utai^, per feramen membraiiae externae ac simul cu- ticulae hespitis exeuntes. 1035. EiUopliysa Cliarae Meebius — /. c., t. X, f. 3-7 E. cellulis 14-70 (x diam. ; speris 8-64 in una cellula evelutis. Hab. in Chara Hornemarmi in aqua subsalsa prepe d Rie de Janeire » Rrasiliae (Schenck). 1036. ]llierois»pora amoena (Kuelz.) Rabenh. — De-Toni Syll. Algar. I, p. 227. var. teiluior Hansg. — in Sitz. k. bôhm. Ges. d. Wissensch, 1889, p. 129. Filamentis cacspitules capillifermos vel tomenteses, pallide virides, fluctuantes efficienti bus; cellulis vegetativis 14-15 p. latis, diamètre 2 — 846 — 2-3-plo longioribus, post divisionem tantum sesqui longioribus, mem- brana crassiuscula (^2,5 {x cr.), ad septa saepius leniter constricta do- natis. Hab. in rivulo rapide fluente in superiori parte vallis « Solopioker Thaïes» et ad « Korno » circa «Beraun» in Bohemia. Var. c rassi or Hansg. — loc. cit. p. 129. Cellulis 25-30 fx latis, diametro V2"'l-plo longioribus; ceterum ut in forma typica. Hab. in fontibus prope « Pocatek » in Bohemia. 1037. Oeilog^oniuin ]IIoiitag:iiei Fior. Mazz. — De-Toni S^ll. Algar. I, p. 80. var. sulHnarinum Wittr. — in Witlr. et Nordst. Alg. aq. dulc. exsicc. n. 905 et Botaniska [Cotiser 1889, p. 161. Oogoniis singulis siibglobosis, rima foecundationis angusta; oogo- niis minoribus cellulisque vegelativis (filorum foemineorum) brevioribus quam in typo. Cellulis végétât, fili foemin. 25-30 (x latis, Vs brevioribus vel sesquilongioribus, cellulis veget. fili masculi 18-24 {x latis, d'ametro aequalibus vel 2‘/2-plo longioribus; oogoniis 39-49 ^ 39-43; antheridiis 13^24. Hab. in fossa aqua dilute subsalsa repleta, in consortio Entero- morphae intestinalis et Zanichelliae sp. in proxima vicinitate maris ad « Varberg » in Hallandia Sueciae (G. Lagerheim). — Antheridia in filis propriis gracilioribus sita sunt; species itaque dioica macrandria est. 1038. Oedog^oniiim undulatiiiii (Bréb.) A. Br. — De- Toni SylL Algar. I, p. 49. var. ÎQCÎSIim Hansg. (forma) Nordst. in Wittr. et Nordst. Alg. ag. dulc. exsicc. n. 902 et Botaniska Noliser 1889, p. 160. Forma oogoniis saepe seriatis (3-5) ut in forma typica circumscissis ; lumoribus cellularum vegetalivarum 3 intermediis, répandis, extremis in- tegris. Hab. in fossa turfosa ad « Hyltarp » paroeciae « Svedala » in Scania Sueciae (0. Nordstedt). var. Hansg. forma b Wittr. in Wittr. et Nordst. A\g. aq. dulc. exsicc. n. 903 et Botaniska Noliser 1889, p. 160. Tumoribus cellularum vegetativarum extremis (ut tumore mediano) integris. Hab. in « Lassby backar» ad Upsaliam Sueciae ( Y. Wittrock). — 847 — 1039. Treiilepolilia (?) recurvata WiUr. et Nordst. — Alg. aq. dulc. exsicc. n. 914 et Botaniska Noliser 1889, p. IGl cum icone. Aquatica, epiphytica; thallo subgloboso, usque ad 3 mm. crasso, calce iiicrustato ; filameiitis e puncto basali radiantibus (primariis repentibus substrato appressis); ramis ad geniculos plerumque paullum conslriclis, inferioribus erectis, superioribus recurvatis, ramulis secundis; conlentu cellularum, praecipue inferiorum, aurantiaco- viridi ; cellulis 8-14 p. la- tis, inferioribus diametro 2-3-plo longioribus, superioribus diametro brevioribus vel paullo longioribus. Hab. ad Rhizoclonium et Enter omorpham prope « Montevideo » Uruguay Americae australis (J Arechavaleta). — Species Gongrosirae viridi (Kuetz.) De-Toni Syll. Algar. I, p. 254 affinis, dilîert praecipue ramis superioribus recurvatis ramulisque secundis, cellulis superioribus non tam globosis. Yerisimiliter auctoribus ipsis videtur species bas duas ad genus proprium (nostra senlentia forte Gongrosiram), a Trentepohlia distinctum transferendas esse {Leptosira Borzi?) quum modus evolutionis accuratius sit cognitum. A Trentepohlia {Leplosira‘i) Willeana Hansg. ramis recurvatis, crassitudine cellularum dupio majore imprimis abhorret. Gfr. De-Toni Syll. Algar. I, p. 252-253 ubi Le- ptosira Willeana Hansg. descripta est. Conjugatae 1040. Artlirode^mu!» Uifidiis Bréb. — De-Toni Syll. Algar. I, p. 1064. var. truilCUtUiS W. West. — in Journal of Botany 1889, p. 293, t. 291, f. 9. Typo minor, apicibus abbreviatis (e vertice visis leniter concavis). Hab. ad «Strensall» in «North Yorkshire» Britanniae f VV. West.). — E vertice visus formam eamdem typi praebet. 1041. Closterium Cornu Ehr. — De-Toni Syll. Algar. I, p. 835. var. iipsaliensie Nordst. — in Wittr. et Nordst. Alg. aq. dulc. exsicc. n. 986 et Botaniska Notiser 1889, p. 167. G. cellulis brevioribus; zygotis angu'is in processus obtusos lon- giores productis. Hab. inter muUas Desmidiaceas (zygotiferas) in « Lassby backar » prope Upsaliam Sueciae {G. A. Berg, G. Lagerheim) — Long. celi. 40-62 — 848 — ju; crassit 5-6 ; Ioni;, zygot. sine process. 20 cum process. 28-50 lat. y, crassil. 20 [/.. 1042. Co binari iim Blyttii Wille — De-Toni Syll. Algar. I, p. 1013. subsp. lIofAi Bergesen. — in Botanisk Tidsskrift 17. B., 3. H. 1889, p. 144, l. VI, f. 5. Seraicellulis infra tumorem cenlralem papilla minori ornatis. Hab. ad «Kohullet» Bornholmiae. — Dimens. 21 v 15,5; lat. isthmi 5 //; crassit. \\ y. 1043. C. caloderintim Gay. — De-Toni Syll. Algar. I, p. 967. var. saieciciim Nordst. in Wittr. et Nordst. Alg. aq. dulc. exsicc. n. 990 et Botaniska Noliser 1889, p. 168. Isthmo paullulo latiore quam in forma lypica; sem'cellulis margine crenis 12-14 ornatis, apice crenis 2 intermediis productis magis ro- tundatis; a latere visis anguste ovatis, apice truncato-retuso et a vertice ellipticis, apicibus-truncato returis, crenis medm abruptis ut in C. subcrenato Nordst. Desm. arct. t. IV, f. 11 b-c. Hab. in rupibus ad*« Waxholm » Sueciae {G. Lagerheim). Dimens. 40-46 « 26-32, lat. isthm. 14-16 p., lat. apic. (= 4 cren.) 16-20 {X, crassit. 17-20 y. G. calodermiim Gay fortasse cum C. no- tabili Bréb. (non De-Bary et auct. recent.) identicum est. 1044. C. cyclîcum Lundell. — De-Toni Syll. Algar. I, p. 983. var. ailg^UlatUlll W. West. — in Journal of Botany 1889, p. 293, t. 291, f. 2. A typo differt cellulis e fronte visis distincte subsexangularibus api- cibusque minus crenatis. Hab. ad liiuctiuni ? s»i)eeios»um (Lund.) Hansg. — De Toni Syll. Algar. I, p. 891. var. lappo llic 11 m Nordst. — in Witlr. et Nordst. Alg. aq. dulc. exsicc, n. 975 et Botaniska Notiser 1889, p. 166 (Cosmarium spedosum Lund. var. lapponicum Nordst.) Istbmo angustiore, crenis paucioribus a var. simpiid Nordst. differì. Hab. in aqua pluviali ad « Qvikkjokk » in Lappon a Lulensi Sue- ciae {G. Lagerheim) — Crenae semicellularum 16 (sériés granulorum verticaliter coalescentium supra islhmun aegre conspicuae). Long. 38-40 //, lat. 26-32 .a, lat. islhm. 14-16 y, lat. apicis 13-16 //. Isthmus hujus formae latitudini apicum aequalis est, ceterarum formarum ge- nuinarum semper lalior. Cum forma in Nordst. Desin. Spetsb. p. 34 commemorata non plane identica est. 1051. Goiiatozygroii Westîi De-Toni mscr. Gonatozygon leve W. West. — in Journal of Botany 1889, p. 291, t. 291, f. 6 non Hilse. G. cellubs anguste fusiformibus, diametro 7-20-plo longioribus, omnino levibus, apicibus leniter dilatatis ; endocliromate (chlorophoro) ut in G. Brebissonii De Bary, 5-8 lat. Hab. ad « Mickle Fell» in « North Yorkshire » Britanniae ( W. West). — AG. levi Hilse differì apicibus dilatatis (nec angustalis). 1052. lUicra!§»leriaii piiiiiatiflcla Balfs. var. trig^Olia W. West. — in Journal of Botany 1889, t. 291, f. 15. E vertice visa trìgona, lateribus concavis. Hab. in «Maine» Americae borealis {W. West). 1053. Moii^eotîa g^elatino^a Wittr. — in Wittr. et Nordst. Alg. aq. dulc. exsicc. n. 957 et in Botaniska Notiser 1889, p. 163 c. icone (Mesocarpus) M. cellulis vegetativis 16-18 [ilatis, diametro 6-l2-plo longioribus, cellulis coniugatis redis vel subrectis ; zygotis late ellipsoideis, episporio e stratis duobus formato, exteriore crasso, gelatinoso, liyalino (in speci- minibus vivis sinereagenlibus vix visibili), interiore tenui, mesosporio fusco — 851 — levi ; diametro zygotorum (siné strato exteriore gelat'noso episporii) minimo 34-39 y., maximo 42-46 p., crassitudine strali exlerioris gela- tinosi episporii 9-10 /x. Ilab. in fossis prope laciis « Aresjon » ad templnm « Are » in Jemllandia Siieciae {V. Wittrock). — Species haec ins'gnis de Mou- geotia ovali (Hass.) Nordst. cfr. De-Toni Syll. Algar. I, p. 713 aliquan- tum monet ; differì imprimis structura peculiari ep'sporii, cellulis conju- gatis redis, magnitudine majore. 1054. E^ag^erlieimii Wittr. — in Witlr. et Nordst. Alg. aq. dulc. exsicc. n. 961 et Botadìska Notiser 1889, p. 165 cum icone. S. cellulis utroque fine non replicatis, vegetalivis 27-33 jw latis, diametro 3-5-plo longioribus, vilt s chlorophyllaceis singulis, aufractibus '^V2-3V2, cellulis vegetalivis intercalaribus filo uni fertilium inlerdum plus minus tumidis; cellulis zygoliferis in lalere caiialis copulationis paullum tumidis; zygotis ellipsoideis, in utroque fine attenuatis, 48-66 ^ 25-31, latitudine 2-3 pio longioribus, membrana media dilute fusca, subtiliter punctata; conjugatione apicali. Uab. in lacu « Kolbotten » ad a Dufnas » prope Holmiam Sueciae {G. Lagerheim). Species haec Spirogyrae varianti (Hass.) Kuetz. [De-Toni Syll. Algar. I, p. 746] affinis est sed apicibus zygotorum semper attenuatis membranaque media punctata bene distincta est. Forma l>reviarticiiEaia Wittr. — in Wittr. et Nordst. Alg. aq. dulc. exsicc. n. 962 et in Dotaniska Notiser 1889, p. 165 cum icone, Zygnema Woodsii {lassali? Cellulis vegetalivis zygotisque brevioribus; cellulis vegetalivis inte"- calaribus filorum lerlilium saepius tumidis; celi, veget. 29-31 lat., dia- metro 1 1/4 -2y4-plo longioribus; zygotis 44-45^27-33. Hai), ad « Dalaro » in vicinilale Ilolmiae in Suecia (G. Lagerheim). 1056. ^pliaerozosftiiia Aiilìertianum W. West. — in Journal of Botany 1889, p. 206, t. 291, f. 17. S. magnum, subaeque longum ac lalum, incisura anguste acuminata, granulis duobus in unoquoque latore semicellularum rotundatarum ; se- niicellulis e latore visis subglobulosis, granulis lineari-seriatis. Hab. in « Maine » Americac borealis — Dimens. 18-23 ^ 15,5-10 latit. islhmi 6,5-8 y- A. Sph. granulato Roy et Biss. sat distinctum. — 852 - 1057. ^taura!i»trnin an^iilatuni W. West. var. SiUbailg^illatUill W. West. — in Journal of Botany 1889, t. 291, f. 16. Apicibus angulorum magis rotundatis, lateribus magis convexis. Hab. in «Maine» Americae borealis (W. West.). — Long. 73 /x; latit. isthmi 16 //. 1058. S. acariclcii» Nordst. — De-Toni Syll. Algar. l, p. 116. var. liex.as*oniiill W. West. — in Journal of Botany 1889, p. 293, t. 291, f. 7. E vertice visum hexagonum. Hab. ad «Mickle Fell» in «North Yorkshire» Britanniae {W. West). var. elioraceiii»e W. West. — /. c. f. 8. Incisuris lateralibus sublinearibus, profundioribus. Hab. ad « Mickle Fell » in «North Yorkshire» Britanniae ( W. West.). 1059. S. Avicula Bréb. — De-Toni Syll. Algar. I, p. 1153. var. aciculiferiini W. West. — in Journal of Botany, p. 293, t. 291. r. 12. Spinas parvas, patentes, 2 et ultra, secundarias inter unumquodque angulum (e vertice visum) praebens. Hab. ad «Mickle Fell» in «North Yorkshire» Britanniae (VV. West). 1060. Xantliidium Brebi^ii^onii Ralfs — De-Toni Syll. Algar. I, p. 926. var. bai»idciitatliui Bergesen. — in Botanisk Tidsskrift 1889, p. 148, t. XI, f. 11. Basi semicellularura granulis 2-3 ornata. Hab. ad « Mosehul » Bornholmiae. Long. s. spin. 78 lat. s. spin. 67 p.; lat. isthmi 23 a crassit. 48 y. Cyanophyceae 1060. fiî^drocoleiiiii piatendo Nordst. — in Wittr. et Nordst. Alg. aq. dulc. exsicc. n. 994 et liolan. Noi. 1889, p. 168. H. caespite ad 2,5 cm. alto, saturate aerugineo, lasc culis apice attenuatis, cum vaginis ad 200 /x crassis; Irichomatibus muli s, subpa- rallelis, in vagina communi apice clausa, crassa, demum fuscescenti inclusis, 4-4,5 p. crassis, apice paullulum attenuatis obliisis, obsolete art’culatis, articulis diametro 3-5-plo longioribus, geniculis interdum paullum contractis (praecipue apicem VfTSus); cytioplasmate granulis nonnullis submagnis, sparsis repleto. — 853 — Hab. ad lapides in ripa fluminis « Rio de la Piata » prope « Mon- tevideo » Uruguay Americae australis (J. Arechaualeta). — Portasse ad geuus Sirocoleum Kuetz. pertineat. 106Î. On^ìnìì Picc. — Manipolo alghe del mar Rosso 1889, p. 6. L. trichomatibus elongalis, in stratum caespitosum, submucosum, naians tlexuoso-intricatis, dilute flavo -viridibus; articulis diametro du- plo veì triplo longioribus ; vaginis achromaticis, levissimis.* Ilab. fluctuans « Aden » in Mari Rubro. 1061 ïi. Pliormiaifim Kuetz. var. temiifift Wittr. — in Wittr. et Nordst. Alg. aq. dulc. exsicc. n. 168 et Botaniska Notiser 1889, p. 168. Var. filis multo tenuioribus, cum vagina 4-5 p crassis. Hab. ad saxa in laeu « Maren » in insula « Eknò- » prope « Fu- rusund » in Uplandia Sueciae ( P. Wittrock). 1063. Mos»tocliO|)^ì« lobatus» Wood. var. stag^nalis Hansg. — in SU^. K. bòhm. Ges. d. Wissensch. 1889, p. 142. Strato compacto, rotondato vel forma irregulari, plerumque 2-5 mm. lato; filamentis primariis valde ramosis, saepe radialiter decur- rentibus; ramulis singulis vel 2-3 aggregatis; cellulis vegetati vis (in fil. primariis) compresso-globosis vel doliolifoimibus; ramis oblongo- ellipticis, ut plurimum 4-6 g. latis, ad duplo diametro longioribus, saepe submoniliformitcr dispositis (in ramulis plerumque 2,5-4 g latis, diametro 2-plo longioribus; heterocystis ellipticis vel oblongo-cylin- dric’S, in ramulis plerumque 15-18 g longis; ceterum ut in forma typica. Ilab. in stagno prope « Celakowic a. E. d in Bohemia, socia Cy- lindrocapscl geminellà Wolle. iSpiPOCOleus Moebius — in Hedwigia 1889, p. 312 {Oscil- lariaceae). Trichomala articolata, spiralia, simplicia, vagina conspicuainst roda. Obs. Est quasi Spirulina vaginata. 1064. S. Cag^erlieiiiiii Moebius — loc. cit., t. X, f. 1-2. S. trichomatibus tenuibus, diametro circ. 2 pi, distincte articulalis, anfractibus lax s circ. 30 distantibus, diamet'O spirae circ. 10 ; articulis diame'ro longioribus ; trichomatibus rarius singulis, saepe com- pluribus in stratum indefinitum consociatis. Hab. inter folia et foliola Charae Ilornemanni in « Lagoa do Ro- drigo de Freitas » ad «Rio de Janeiro» Rrasiliae (Schenck). — 854 — Diatomaceae 1065. Actiiiocli§»cu» allanticti^ Kain et Scliultze. — in Bull. Torreij Bot. Club 1889, p. 7'2. Ab Actinodisco barbadensi Grev. differì nucleo centrali valde mi- nori, radi’s (4-0) prope centrum valvae extensis, prope peripheriam costam gerentibus, spatis interradialibus leniter undulatis. Hab. fossilis ad « Atlantic City » N. J. Americae borealis. 1060. Ampliar a alata Perag. — in Bull. Soc. Hist. nat. de Toulouse, 1888, p. 49, t. II, f. 11. Habitu Amphorae sp. innominatae in Schmidt Atlas t. XXV, f. 61 similis at major; rhaphibus distinclissimis, arcnatis marginatisqiie ; ala pellucida appendicem dorsualem simulante. Hab. in sinu « Villefranche » in regione nicaeaensi mediterranea. 1067. Asalì^CU^ I^esEcligg^erii Perag. — in Bull. Soc. Hist. Nat. de Toulouse 1888, p. 79, t. IV, f. 32. A. major, subdisciformis, processibus 2, symineli'icis, parvis, circu- laribus ; disco margine striis validis obscure granulatis ornalo, celerà superficie omnino granulis*rad'aliter serialis, tenuissimis obsita; reticu- lo in apicibus disci (intcr processus et margines) obsoleto. Hab, in sinu « Villefranche » in reg oue nicaeaensi mediterranea. 1068. Bì dii 111 pili a Cookìaiia Kain et Schullze — in Bull. Torreij Bot. Club 1889, p. 73, t. 89, f. 4. B. valvis orbiculari-lanceolatis, 64 ^ 33 ; processibus 3 ad apices axis longiludinalis sitis’; spinis 3 centralibus ; superficie centro apici- busque leniter elevata ; striis moniliformibus, radiatis. Ilab. fossilis ad « Atlantic City » N. J. Americae borealis. 1069. iS. Wooliìiaiììi Kain et Schullze — in Bull. Torrey Bot. Club 1889, p. 74, t. 89, f. 3. B. valvis ellipticis, 48-50^23-24, margine oh 7-10 elevationes Iransversas, costis apice subliliter punctatis discretas undulato ; proces- sibus globulosis. Hab. fossilis ad « Atlantic City » N. J. Americae borealis. 1070. Caiaip^lodijiicu^ clecoriis» Bréb. var. pìniìatifìl Perag. — ìa Bull. Soc. Hist. nat. de Toulouse 1888, p. 69, t. 1, f. 1. Costis spinulas parvas irrcgulariter dispositas (in c slis medianis nullas) apiceni versus directas praebeiilibus; caeterun ut in forma lypica. Hab. in sinu « Villefranche» in regione nicaeaensi mediterranea. — 855 — 1071. Dimeregfrainina Movae-Caesarac Kairret Scliultze — in Bull. Torrey Bot. Club 1889, p. 7-4, t. 89, ï. Ì b. I). valvis linearibus, 91 -92 ==^8,5, centro leniter liimidis apicibus- qne aculis ; striis moniliformibus, marginalibus ; pseudorliapbe lato. Mab. fossilis ad «Atlantic City» N. J. Americae borcalis. var. obtlii»a Kain et Schultze — l. c., f. la. Valvis centro tumidis, apicibus subcapitalo-rotundatis ; striis mo- nilifornaibus, marginalibus ; pseudorhaphe lato. Hab. cum specie. 1072. Lauderia delîcatula Perag. — in Bull. Soc. Ilist. nat. de Toulouse 1888, p. 89, t. VI, f. 46. L. tenuissima, exsiccatione deformata; frustulis cylindraceis, circiter 50 p. longis, 30 p. diam., apicibus denticulos (in valvis contiguis alter- nantes) praebentibus ; annulis imbricatis, imbricatione spirali. Hab. in sinu « Villefranche » in regione nicaeaensi mediterranea. 1073. IL. mediterranea Perag. — in Bull. Soc. Ilist. nat. de Toulouse 1888, p. 89, t. VI, f. 45. Lauderiae pumilae proxima exs'ccatione Iiaud deformata ; frusiulis cylindraceis, valde elongatis, 60 12, annulis 4 in 10 p., imbricatis secus generatricem et punctis evidentibus obsitis. Hab. in sinu « Villefranche » in regione nicaeaensi mediterranea. 1074. tjm obtusata (Schousboe) Perag. — in Bull. Soc. Hist. nat. de Toulouse 1888, p. 88, t. VI, f. 47, Diatoma Schousboe in herb. Bréb. L. annulis haud imbricatis, striis decussatis bene conspicuis; apici- bus rotundatis, spatium (truncalum) subtiliter granulatum ostendentibiis. Hab. in mari mediterraneo ad Tingin (Schousboe) — Diam. 150 p. In eodem herbario adest var. suluensis Perag. 1. c. ex archipelago Suluensi quae a typo d ffert punctis multo magis evidentibus. 1075. iilelosira bii»pida Perag. — in Bull. Soc. Hist. Nat. de Toulouse 1888, p. 87, t. II, f. 16. M. valvis subtiliter punctatis, sériés circulares setarum vel pilorum irregulariter dispositorum gerenlibus. Hab. in sinu c( Villefranche » in regione nicaeaensi mediterranea. — Melosiram arenariam Moore in mentem quodammodo revocat. 1076. ^aTieula caîîfornica G-ev. var. elliptica Perag. — in Bull. Soc. Hist. Nat. de Tou- louse 1888, p. 55, t. II, f. 7. A typo diftert forma magis rotuiulata, punctis medianis nitidioribuN non radialiler dispositis. — 856 — Hnb. in sinu aquitaniano (P. Petit); in s'iiu « Villefranclic » in regione nicaeaensi mediterranea. 1077. N. clavata Greg. var. oloilg^ata Pcrag. — in Bull. Soc. Ilist. Nat. de Toulouse 1888, p. 50, t. V, f. 37. Varietali ellipticae Greg. accédons sed multo major, punctis in in- lerslitiis striarum riidlis ; apicibus luni rotundatis, tum subproductis ; area levi snblyriformi. llab. in sinu « Villefranche » in regione nicaeaensi mediterranea. 1078. iV. laeiiiieayî Greg. var. nicaeaeil^i^» Perag. — in Bull. Soc. Hist. Nat. de Toulouse 1888, p. 55, t. V, f. 39. Ellipsoidea, 40-45 longa, apicibus attcnuatis, obtusis, seriebus marginalibus striarum margine interiori abrupte Iruncalarum, seriebus prupe rhapben valde abbreviaüs et centrum versus obsoletis. llab. in sinu « Villefranche » in regione nicaeaensi mediterranea. 1079. IW. (Eie§:&ila Cleve var.) Lsimen Perag. — in Bull. Soc. Hist. Nat. de Toulouse 1888, p. 53, t. Il, f. 19. N. valvis reclangularibus, apicibus rotundatis, obtusis, centro inflalis, rhaphe valido, zona hyalma, angusta, circa nodulum ccnlralem conspicuum dilatata cincto; nodulis terminalibus llammae ad instar dilalalis, secus eamdem direclioncm produclis; costis validis, centro convergentibus, apice divergentibus, 8-9 in 10 p. Hab. in sinu aquitanico (P. Petit). — Longit. 80 p. 1080. IV. nicaeaeiii^îs Perag. — in Bull. Soc. Hist. Nat. de Toulouse 1888, p. 54, t. II, f. 8. N. elongata, apicibus rotundatis, centro inflato; area centrali levi, rhomboidea ; striis moniliformibus. Hab. in sinu « Villefranche » in regione nicaeaensi mediterranea. Naviculae decurreuti Cleve Vega l. 36 f. 20 proxime accedit. 1081. ]V. Kain. — in Bull. Torreij Bot. Club 1889, p. 75, l. 89, f. 2. N. valvis laie elliplicis, 02-03^ 32-33; spalio intermedio exstrio circa nodulum centralem expanso; striis grosse moniliformibus, con- vergentibus, ad centralem nodulum opposilis, ad apices radiatis. Hab. fossilis ad « Atlantic City » N. J. Americae borealis. 1082. IV. ta*îiftOilis«W. Sm. var. Iiifla/lîl Sclndtze. — in Bull. Torreij Bot. Club 1889, p. 101, l. XC, f. 7. Valvis conslrictionibus 3 inflalionibusquc 3 praedilis, apicibus late — 857 — rotundatis ; slriis lineari-punctalis, parallelis, rliaphem non altingenlibus ; spatio intermedio exslrio angusto, in centro (granulato) dilatato. Ilab. in aquis dulcibus «Glifton» Amer. bor. 1083. Ëlliabdoiieiiia atlaiitîciiiii Kain et Schultze — \n Bull. Torrcy Bot. Club, 1889 p. 75, t. 89, f. 7,7 a. R. valvis angustis, lineari-ellipticis, 46-47 v 10 ; frustulis septis 2 medianis et 2 marginalibus instructis, illis magis incurvis et conspi- cuis ; slriis transversis subtilibus. Hab. fossile ad « Atlantic City » N. J. Americae borealis. 1084. R.liîzo§»oleiiia CaSkiracanii Perag. — in Bull. Soc. Ih'st. Nat. de Toulouse 1888, p. 91, t. VI, f. 42. Frustulis magniludine lere Biiizosoleniae formosae^ apicibus obtusis truncatisque, pilo terminali brevi; pseudosquamis (annulis squamaeformi- bus) applanatis, in lateribus angulo 15^ inclinatis, punctua distinctissima, modo hexagonali peculiari disposila, 9-10 in 10 [/, dense praebentibus. Hab. in sinu « Villefranche » in regione nicaeaensi mediterranea. 1085. SI. â’ormo^a Perag. — in Bull. Soc. Hist. Nat. de Tou- louse 1888, p. 91, t. VI, f. 43. R. frustulo cylindraceo, magno, 50 p. cire, diametro mettente, api- ribus rotundatis altenualisque, pilo terminali brevi et acuto; annulis subparallelis imbricalisque; striis dislinctis, qiiincuncialiler disposilis. Hab. in sinu « Villefranche » in regione nicaeaensi mediterranea. 1086. R.? flitolterfortii Perag. — in Bull. Soc. Hist. Nat. de Toulouse 1888, p. 90, t. VI, f. Eucampia striata Stolt. in J. R. j\l. S. 1879 p. 835 nec Rhizoso tenia striata Grev. R. annulis imbricatis ut in Lauderia delicatula slriisque subtilis- simis, decussatis ornalis; apice libero spina centrali, singola praedito. Hab. in mari Sinensis (?). Dispositio frustulorum conjunctorum leniter arcuata. 1087. R. Temperi Perag. — in Bull. Soc. Hist. Nat. de Tou- louse 1888, p. 91. t. V, f.40. R. frustulis magnitudinem R. formosae et R. Castracanii metientibus, apicibus rotundatis, superfìcie squamulosa; pseudosquamis rotundatis laleribus secus angulum 60^^ inclinatis; striis decussatis, subtilibus, iis Pleur osig ma lis angulali similibus, 22-23 in \0 y . Hab. in sinu « Villefranche » in regione nicaeaensi mediterranea. 1089. ^urireaia cymatopleiBroìde» Perag. — in Bull. Soc. Hist. Nat. de Toulouse 1888, p. 68, t. I, f. 6 (incorrecla). Inler genus Surirellam et Ctjmatopleuram transitum effìciens; valvis — 858 — exacte symmetricis, Iransverse non uinlnlatis, medio pins minus constriclis, constriclione snbinde nulla. Ilab. in sinii aquitaniuno in oslio 11. « Bidassoa » (Magrada) rarius (P. Petit); in aquis subsalsis « Médoc » Galliae {R. Peragallo). 1089. S. €iui II ardii Perag. — in Bull. Soc. Hist, Nat. de Toulouse 1888, p. 67, t. I, ï. 5. Surirellae Baldjickh Norman et Novillae fastuosae Cleve similis,' linea concentrica slriarum costas prope centrum interrumpente; costis prope marginem haud ampliatis; striis inter costas nullis. Ilab. in sinu « Villefranche » in regione nicaeaensi mediterranea. — Campy lodiscuîii décorum quodammodo aemulatur. 1090. S. inaequi^calpta Rattr. — Diat. Tolstoa, p. 440, t. XXIX, f. 11. S. valvis linearibus, 207,5 40-42,5, leniter medio constrictis;. api- cibus dissimilibus, ulrisque conicis, uno plus minus quam altero acuto ; alis ubique margini parallelis ; canaliculis variabilibus magnitudine ac dispositione, apices versus angustioribus obliquis arcuatisque, medio latioribus, plerumque vix definitis; area centrali augusta, lineari; areola apicis obtusi parva, 7,5 diam. subtriangulari, apicis acuti subrotun- da, minori, 5 p diam. Hab. Tolstoa. Diam. transv. stricturae medanae, 37,5 ;distantia inter canaliculos zonae medianae 6,2-7,5f/; — Surirellae arctae A. S., Surirellae an- gustae Kuetz, Surirellae lineari W. Sm. et Surirellae gracili Grun. aflinis videtur. 1091. üynedra fa^ciculata Kuetz. var. !§» Il 11 areu ata Grun. — in Piccone Nuove Alghe « Vettor Pisani» 1889, p. 8. Frustulis saepe leviter arcuatis, linea media parum latiore, cum 12 striis in 10 p. Hab. ad Pilayellam littoralem in sinu Magellanico. — Longit. trust. 25-60 p. 1092. S. pulehella Kuetz. var. allliorillili» Macch. — in N. Giorn. Dot. Ital. XXI, 1889, p. 264 c. icone. Uno apice rostri ad instar incurva; striis 17 in 10 p. Hab. in fonte «Ponte Nuovo» pr. «Sassuolo» Italiae borealis (Macchiati). — Long. 50-70 p. - 859 — 1098. Trîceratîaim liainiì Schnllzc. — in Bull. Torreij Bot. Club 1889, p. 76, l. 89, f. 5. T. valvis triangiilnribus, marginibus concavis ; striis moniliformibus, centrimi versus convergenlibus, costa inter angulos rotundatos et centruni exstrium aequidistanti interruptis. Hab. fossile ad « Atlaïitic City» N. J. Americae borealis. Distantia rectilinea inter duos apices cire. 70 {x. LITTEilATDRA PHYCOLOGICA Florae et miscellanea phycologica 404. Moel»ia^ M. — Bearbeitung der von IL Schenck in Brasi- lien gesammelten Algeri — mit 2 Taf. — Hedwigia 1889, Heft 5. 405. ^N'€>rds»ieclî — De Algis et Gharaceis, 3-6 — Aftnjck of Lunds Universitets Arsskrift^ Tom XXV — Lund 1889. 406. S®iccOîie A. — Man'polo di Alghe del Mar Rosso. — Me- morie della R. Accad. Lincei 1889. 407. Piccone — Alcune specie di Alghe del mar di Sar- gasso. — Ibidem. 408. Piccone A- — Nuove Alghe del viaggio di circumnaviga- zione della « Vettor Pisani ». — Ibidem. 409. West W. — The Fresh-Water algae of North Yorkshire, with piate. — Journal of Bot. october 1889. Florideae 410. Potter W. C- — On thè structure of thè Delesseria san- guinea Lam., 2 pi. — Journal of thè Maidne Biol. Lab. October 1889. — London. Chlorophyceae {excl. Desmid. et Gharac.) 411. Oorzi A. — Nuovo genere di Alghe verdi. — Boll, della Soc. Ital. dei Microscop. Voi. I — Acireale 1889. 412. Mariot P, — Note sur le genre Cephaleuros — Journal de Botan. Num. 16 Août et 1 September 1889. 413. Kaciborski li. — Przeglad pttunków rodyaju Pediastruin l tablica — Matern-przyr. Akademiej — Krakow 1889. 414. Racinorski li. — Desmidyie Nowe (Desmidiaceae novae) I tablicami. — Matematyc. przurodniczeqo Akadem. Umieietnoxi Krakow 1889. — 860 Desmidiaceae 415. Wolle — üesmids of tlie Pacific coast — Proceed. of lhe Californian Acad, of Sc. 1888. — Second sériés. — V. I, part. II June Cyanophyceae 416. iSorilOt E. — Les Nostocacées liélérocyslées du systema Al- ejarum de G. A. Agardh (1824) et leur synonymie actuelle 1889. Bull. Soc. Bot. de France — T. XXXVI Seance 8 Mars 1889. Diatomaceae 417. Bon ardi E. — Diatomées des lacs de Delio et de Piano — Arch. de Scien. phi/siq. et Natur. — Troisième période XXII, p. 381, October 1889. 418. Bain II. und iscliiiltze E. A. — On a Fossil Marine diatomaceous deposit from Atlantic City N. J. — Bull, of the Torrey Bot. Club — March 1888. 419. ülacclliati E. — La Synedra pulchella K. var. abnor- malis ed altre diatomee della sorgente di 'Ponte Nuovo (Sassuolo) Bull, della Soc. bot. ital. 15 aprile 1889. 120. Macelli ali E. — Le diatomee della fortezza di Castel- franco bolognese. — Bull. Soc. bot. ital. 15 aprile 1889. 421. iScliullZC E. A. — A descriptive List of Staten Island Diatoms — Bull. Torr. Bot. Club. — Aprii 1889. ^CllUllze E. A. — A descriptive List of Staten Island Dia - toms. — (421). Non è un semplice catalogo di diatomee, ma una chiara illustra- zione di notevole utilità. L’A. continua il lavoro già iniziato (vedi Bull. Torrey Bot. Club v. XIV, pag. 114) sulle diatomee di detta regione, e dà, in questa parte, la figura di 17 Naviculacee, cioè: Navicula Carassius Ehr. — N. peregrina Ehr. — N. SmHhii var. De Bréb. — N. cruciformis Donk. — N. mesolepta var. stauro - neiformis Ehr. — N. bicapitata Lagerst. — N. firma Kiitz. — N. tri- nodis Sm. var. mflata Schultze n- l^ar. — N. Semen Ehr. — N. borealis Ehr. — N. liber Sm. — N. forcipata Grev. — iY. marina — jV. permagna Bail. — Stauroneis Phoenicenteron Ehr. — S. gracilis Ehr. — S. anceps Ehr. (Red.). WollC E. — Desmids of the Pacific Coast. — (415). È un semplice elenco di 24 specie senza alcuna osservazione o nota speciale. ' (Red.). — 861 — West W. — The Fresh^Water Algae of North Yorkshire ivich piate. — (409). É un ricchissimo catalogo delle alghe di della regione. Le specie sono dislribuile : le dialomee secondo la sistematica del Rabenhorst, le altre secondo quella adottata dal Cooke. Complessivamente sono 445 specie diverse in 99 generi raccolti in 28 famiglie. Diamo il nome delle specie o varietà nuove illustrate pure nella tavola accompagnante il lavoro. Gonalozygoìi laeve West, (nec Hilse) — Cosmarium granulatum West. — C. eboracense West. — C. lepidiim — C. cyclicum Lund var. angulatum West. — Arthrodesmus bifidus Breb. var. truncatus West ■ — Stauraslrum Avicula Bréb. var. aciculiferum West. — S. acarides Nord. var. eboracenses West et var. hexagonum West. Sono pure a notarsi due forme anormali, una di Tetmemorus granulatus Ralfs, Taltra di Staurastrum margaritaceum Menegli. (Red.). Garcìil A. — Sur le pigment de /'Euglena sanguinea K. — — Journal de Botanique 1889 — (421). C'est connu par les éludes de M. Rostafinski, que le matière rouge (Chlororufme) qui imprègne certaines végétaux (Haematococcus., Chlamydomonas, Trentepohlia), les anlheridies des Characées et les oeufs des Bulbochaetae etc., possède entre /) et C du spectre, la bande caractéristique de la Chlorophylle. Il faut adjoindre que, près de A, on observe une bande obscure, et l’absorption totale commence à peu de distance de la raie D. Ces derniers caractères spectraux étaient retenues typiques aussi de la Chrysoquinone pigment étudié par Liebermann. M. Garcin étudiant le pigment de l’Euglena sanguinea trouva que le spectre de cette substance diffère de celui de la chlororufme en ce que le premier ne presente pas la bande B el G propre de second, mais aussi du spectre de la chlorophylle. C’est peut-être que la chlo- rorufine ne soit que la même substance de M. Garcin (que l’A. nom- ma rufine) impure de chlorophylle. Ceci c’est d’autant plus probable que les réactions chimiques de rufine et chlororufme sont égales. 11 faut aussi ajoindre que l’A. a trouvé, que la matière colorante rouge des anlheridies de Chara, regardée par M. Rostafinski comme de la Chlo- rorufme, lorsque elle vient extraite avec tout les soins indiqués par la rufine ne différé en rien de ceci. 3 - 862 - En fin TA. trouve que la rufine n’a rien à faire avec la substance que imprègne le point oculiforme de plusieurs algues inferieures et d’un grand nombre de zoospores, car sous l'action de l’acide sulfu- rique le point oculiforme pâlit, mais on ne le vois jamais bleuir comme il advient de la rufine. (Red.). Kain H. and iScliultze E. A. — On a Fossil marine diatomaceous deposit from Atlantic city N. Y. — [418]. Premesse alcune considerazioni sulla disposizione stratigrafica del deposito, sulle forme più abbondanti che lo caratterizzano ecc., gli autori danno un primo elenco delle specie determinate. Le quali sono in tutto 107, e di queste 9 sono nuove per la scienza, cioè : Actinodiscus atlanticus — Diddulphia Brittoniana — B. Coo- kiana — B. Woolmanii — Dimeregramma Novae- Caesarea — D. Novae- Caesarea var. ohtusa — Navicala Schultzei Kain — Rhahdo- nema atlanticnm — Triceratiiim Kainii Schultze. Una tavola illustra queste nuove specie delle quali riportiamo le diagnosi nella speciale rubrica. (Red.). Riclller P. — Ueber Gloiotrichia solida nova species — (163). Quest’ alga fu trovala dal signor Reichelt sulle foglie di Leni- na trisulca ove trovavasi epifita e vegetante in cespuglielti simi- li a capocchie di spilli color verde-nero. L’Autore aU’esame dei pri- mi esemplari non potè far altro che constatare essere quest’ alga una Bivulàriacea del tipo d’una Physactis, poiché mancava ogni guaina nei filamenti e le spore. Ma sei settimane più tardi riesaminando nuovo materiale colto nella stessa località, 1’ autore vide che s’era sviluppata attorno ai filamenti una doppia guaina e neH’interno un principio di spo- rificazione, per cui questi nuovi caratteri avvicinarono l’alga al tipo di LimnactiSy Bivularia e Gloiotrichia. Finalmente dopo altre quattro settimane 1’ alga aveva completamente finito il suo sviluppo e si a- vrebbe dovuto per molteplici caratteri riferire ad una Gloiotrichia^ co- me per esempio la G. minutula, G. minuta^ G. paruula^ G. pygmea od anche a qualche Limnactis o Bivularia. Ma questo dipende dal fatto che le diagnosi di quelle specie accennate più sopra sono sempre as- sai imperfette, perchè esse furono quasi sempre fatte su esemplari a secco che mal conservano il carattere. Però l'autore ha creduto, an- che per evitare quella grande confusione della sinonimia che riesce — 863 — sempre essai imperfetta, di dover farne una nuova specie: \'a Gloioiri- chia solida Richter, la quale s’ avvicina assai alla G. Pisum f. parvula (in Wittr. et Nordst. Alg. aquae dulc. n. 188), ma ruì dilferisce per qualche buon carattere tratto dalla disposizione della vagina. Riportiamo la diagnosi nella sua apposita rubrica 348 bis. (Red.). tStOCkiliaycr IS. — Ueber eine neue DesmidiaceengaUung . — (367) R nuovo genere di cu’ si fa preventiva comunicazione dall' A. eb- be nome di Astrocosmium poiché analogamente al gen. Gylindrocyslis porta dei cromatofori asteriformi. (Red.). ütlldllicka F. — Beitrag zur Kenntniss der bohmischen Dia- tomeen. — (369). La flora diatomologica della Boemia fu sino ad ora non molto studiata, come prova V A. nella parte bibliografica del suo lavoro. I materiali di studio usati dallo Studnicka furono ritirati da di- verse parti della Roemìa, specialmente dai dintorni di Prag, Beroun, Welwarn, Neuhaus (da stagni e torbiere), Lyssa, Neu-Benatek, Weisswas- ser, Tetsche. Le specie e varietà determinate dall’Autore sono 138, parecchie di queste sono annoverate per la prima volta come appartenenti alla regione boema, la di cui flora diatomologica sale quindi a 38 gene- ri con 160 specie, ovvero 202 fra specie e varietà, escluse sempre le diverse forme fossili. Aggiungendo queste si avrebbero invece 39 generi, 187 specie, o 230 fra specie e varietà. L’Autore confron- tando questi dati con quelli ricavati dal Kirchner e dal Rabenhorst nella flora diatomologica della Sassonia e Slesia trova che vi è an- cora un largo contributo da portare alla d atomologia boema il cui nu- mero di specie dev’ essere probabilmente il doppio di quello oggi co- nosciuto. (Red.). Borzì A. — Nuovo genere di Alghe verdi. — (411). L’A. da molti anni aveva osservato in un vecchio acquedotto di Messina delle cellule sferiche che per alcuni caratteri speciali aveva riferite al genere Eremosphaera D. Bary. Ristudiando negli anni successivi quest’alga e avendone ottenuto abbondanti culture, potè seguirne l’intiero ciclo biologico e riferendola — 864 — alla famiglia delle Bolridiacee credette necessario farne un nuovo ge- nere, basato specialmente sulla riduzione del tallo ed assenza costante d’appendici rizoidi. Perciò nomina la specie, su cui si fonda il nuovo genere, Botrydiopsis arrhiza. Nella prima parte del suo lavoro, l’A. studia le cellule vegetative nella loro natura chimica e composizione morfologica. É specialmente notevole l’assenza di materia amidacea, il deposito di sostanza ternaria avviene probabilmente sotto forma di olio. È pure degno di nota il fatto, che la moltiplicazione dei cromatofori avviene in forma di laceramento, « in modo che le due porzioni nell’atto di » separarsi restano connesse mediante dei corti e delicatissimi pro- » lungamenti a modo di fibrille ». Nella seconda parte l’A. studia il ciclo biologico dell’alga. Le cel- lule vegetative, ognuna delle quali costituisce un individuo a sviluppo completo, si trasformano in zoosporangi. Le zoospore, originate per rapida bipartizione del contenuto cellulare, mancano di ocello, di una qualsiasi parete propria e sembra pure di vacuoli pulsatili; sono mu- nite di movimenti amiboidi e somigliano del tutto a quelle di Botrij- dium, Conferva ecc. Presentano un unico ciglio esilissimo, lungo co- me il corpo della zoospora (che è da 8-12 /a), o alquanto piò. Ges- sato il moto e fissatesi sovra un qualsiasi sostegno si trasformano a poco a poco in nuovi individui vegetativi. Oltre a questa moltiplica- zione per zoospore, la B. arrhiza può presentare una semplice molti- plicazione vegetativa per scissione delPindividuo adulto in 2-4-8 ecc., elementi (Igliali che da prima aggregati si separano poscia diffondendo- si nel liquido. Questi elementi figliali, che il Borzì nomina gonidij possono trasformarsi di poi od in zoosporangi, da cui escono imme- diatamente le zoospore, ovvero, sopraggiungendo la siccità^ nell’am- biente, ispessiscono alquanto la parete, il contenuto diviene rosso o rosso-bruno per la presenza di grosse gocce oleaginose costituendo così delle vere spore ibernanti od ipnosporangi. Per lo sviluppo loro con- viene decorra un certo tratto di tempo, essendo capaci di svolgersi solo al principio d’inverno ; quando incomincia la germinazione il con- tenuto si organizza in 30-50 zoogameti assai più piccoli delle zoo- spore (lunghi solo 3-4^), sono inoltre muniti di due ciglia e conten- gono una sola placca clofillilica, mentre che le zoospore hanno un ciglio solo e due placche. Questi zoogameti si copulano a 2-3-4, raramente più, fondendosi per la regione rostrale; se la copulazione non avviene, i germi si — 865 — disorganizzano rapidamente. Dall’atto sessuale derivano delle zigospore sferoidi con diametro medio di 10-15 Lo sviluppo delle zigospore, che avviene solo dopo un periodo di ripo^:o, dà luogo ad individui vegetativi della prima forma. Riproduciamo in fine schematicamente il ciclo di sviluppo seguito da questa Botrydiopsis. Nella terza parte l’A. tratta della posizione sistematica del nuovo genere in rapporto cogli affini. L'A. riservandosi una più ampia di- scussione su questo argomento, riporta intanto dai suoi Studi alga- logici fase. Il, l’unito schema sistematico dei generi delle Conferva- les Borzì, gruppo di Gloroficee a cui la Botrydiopsis arrhiza appartiene. Cohors . . . CONFERVALES Borzì. Algae mono-aut pluri-cellulares ; cellulae chromatophoros distinctos, 1-plures, pyrenoide destitutos includentes. Zoosporae cilio unico prae- ditae. Fam. I. — Sciadiaceae Borzì. Thallus basi stipitiformi producto substrata adnalus, unicellularis vel monosiphonideus (Sciadium) et plus minus elongatus, simplex, ca- vitate continua nucleos pluros includente. Zoogametae (ubi cognitae) cibo unico. » Characiopsis Borzì n. gen. {Gharacii sp. Auct.). Peroniella Gobi. Ghlorothecium Borzì. Mischococcus Naeg. (Borzì). • # Sciadium A. B. (incl. Ophiocytium Rabh.). Fam. IL — Confervaceae Borzì. Thallus multicelluhyis, filamentosus simplex, primum substrato ad- Ihiis, deinde libere natans. Zoogametae cilio unico (?). Conferva Lagerh. (Lk. ex p.). Dictyothele Borzì (Conferva Auct. ex p.. Microspora Thr, ex p.). — 866 — Fain. III. — Botrydiaceae Bonzi. Tliallus monocellularis aut arliculo unico sat magno cavitate con- tinua cellulam simulante nucleos plures includente constans, liberus aut basi in radiculas hyalinas productus et terra insidens. Zoogametae ciliis binis. Tribus I. — Bumillerieae Borzi. Cellulae ellipticae, 4-8-16 utroque polo arcte connexae seriem sim- plicem constituentes . Biimilleria Borzi [Hormotheca Borzi olim). Tribus II. — Botrydiopsideae Borzi. Cellulae sphaericae liberae^ segregatae. Ilotrydiopüisi Borzi n. gen. {B. arrhiza Borzi n. sp.). Tribus III. — Botrydieae Borzi. Thallus pyriforme-intumescens^ basi in appendices radici formes productus et terra insidens. Botryclium (W.) Rost. et Wor. Ciclo di sviluppo della Botrydiop§»ìis arrliìza Fase agamica Individui vegetativi . . . zoospore gonidi ipnospore zoospore Fase sessuale zoogamete zigospore Individui vegetativi (Red.). V — 867 — Potter HI. C. — Oìi thè structure of thè Delesscria sanguinea Lam. — [410]. Alcuni cenni istiologici su questa specie si trovano già nei lavori dell’ J. Agardh (Florideernes Morphologi etc. 1879) e del Wille {Bi- drag til Alger nes Physiolog. Aìiatomi 1885), ma il Potter spingendo assai oltre quC'te ricerche riesci a conclusioni nuove e di una grande importanza, non solo per la conoscenza anatomica di questa specie, ma anche per la fisiologia ed in generale per l'evoluzione degli orga- nismi. È assai noto che la -Delesseria sanguinea presenta un’apparenza morfologica tale che ogni porzione della fronda si potrebbe prendere per la foglia d’una fanerogama, con una costa o nervatura mediana che si parte dallo stipile dell’alga, e con nervature secondarie o vene. Dallo studio anatomico del Potter apparisce che vi è una differenza di struttura e di funzione nelle cellule che formano le coste e le vene, da quelle che formano il rimanente parenchima. Le prime sono costi- tuite da tre serie di cellule, mentre il rimanente parenchima è formalo da un solo strato. Nei tre strati che costituiscono la costa e le vene, le cellule esterne (anteriore e po. tenore) sono più piccole di quella intermedia, che oltre a ciò è assai più ’junga, spesso il doppio. Lo stipile studialo in sezione trasversale mostra delle cellule as- sai ampie circondate da altre minori, il cui protoplasma comunica, a traverso la parete cellulare, con quello della cellula maggiore. In sezione longitudinale le cellule centrali appariscono pure assai più lunghe di quelle che le circondano. Tralasciamo di altri particolari anatomici, come della forma pre- sentata dalle cellule del parenchima ecc., Timporlante a notarsi si è che non solo dal lato anatomico, ma anche da quello fisiologico ci tro- viamo in presenza di due diversi tessuti cellulari, uno assimilatore, che è dato dalla parte della fronda ove esiste lo strato unicellulare, e dalle cellule più esterne che ricoprono le vene e costa mediana, l’al- Iro invece conduttore che vien dato dalle vene fogliari o dalle ampie e lunghe cellule dello stipile. Le sostanze assimilate possono così passare dalle cellule alle vene c dalle varie parli della pianta venir raccolte e depositate, per mezzo delle grandi cellule conduttrici dello stipile, nelle cellule minori di questo stipite che compirebbe così il duplice ufficio d’organo di imma- gazzinamento e per l'inserzione della pianta su un substrato mecca- nico. — 868 — Osserviamo come anche questi fatti contribuiscano a dimostrare una volta di più il principio unitario che dirige l’intera evoluzione. Ogni gruppo d’organismi è capace di compiere un’evoluzione propria, se non eguale, ma analoga a quella dei gruppi più evoluti, per cui non vi è uno stadio inferiore assoluto, ma solamente uno relativo. (Red.). RacillOrS»ki R. — Przeglad gatunkóm rodzaju Pediastriim — Ziedna tablica — [413] Non possiamo dare un integro resoconto di questo lavoro poiché la difficoltà della lingua c’impedisce d’intendere le note che accompa- gnano le diagnosi delle singole specie e forme. Tutta^ia per lo studio del genere Pediastrum ritornerà sempre di notevole sussidio questo la- voro poiché le diagnosi sono tutte in latino e svolgono estesamente le notizie morfologiche nelle diverse forme. Ecco la disposizione sistematica adottata dall’autore, colla sino- nimia. P. BMlTPGRUill Naeg. 1. subsp. g^eiliiiliuin Bleisch. (P. integrum Naeg.). 1. forma g^lakra. 2. forma g^raiìiilata. 2. » scutum n. subsp. 3. D Braiiniamiin (Grun.) Nordst. (P. Brau- nianum A. Grun. — P. integì'um ^ traunia- num Nordst.). 4. )) perfor attilli n. subsp. 1. forma loiìg^ìcornis. 2. forma b re vie or ili. P. JSIÜHPIÆX Meyer. P.'MCJTICIJII Ktìtz. 1. subsp. inerme (P. muticum Kiltz. — Micra^terias Leptaclis Ehr. — M. senaria Ehr.). 2. » Iirevicoriie. 3. » loiigricorne. P. BORYAMBJxH (Turpin) Ehrenb. 1. subsp. perfor attilli n. subsp. 2. » li re vie or ne Braun. 1. forma gelali r a. 2. forma piiiictata. 3. » longicoraie Reinsch. 1. forma glabra. 2. forma granulata. 4. » granulatllin (Kiitz.) Braun (P. granulatum (Kiitz.) P. Boryanum granulatumììnmn.). 5. » rorcìpatllill Corda. — 869 — B*. AW'GtJi^OSCJiU (Ehr.) Menegh. (inclus. P. vagum — P. serratum Reinsch. — P. Haynaldii Islvanlîy — P. compactiim N. Bernet). 1. subsp. laevigralum. 2. )) araneo^iim (P. vagum Auct. pro parte! an P. compaclurn Bennet ?). 1. forma obsoleta. 2. forma brevicoriiis. 3. impedituiii. A. » g^yrosmil (P. vagum Auct. pro parte an Kütz.). • 5. » Haynaldii (Istvanffy Gynla) Rac. 6. » rngOSnaBS (P. vagum Auct. pro parte? — P vagum Braun. P, DUPLllCk: F* ©t K-ichler P. — Phykotheka UniversaliSj fase. IV, n. 151-200. Aphanocapsa Naegelil Richt. (195). Batrachospermum corbula Sirod. (185). Gallilhamnion tetragonum {Withers) Ag. (153). Catenella Opuntia {Good. et Woodw.) Grev. (158). Ceramium ciliatum (Ellis) Duel. (152). Goccochloris stagnina Spreng. (193). Coccochloris Trentepohlii (Grun.) Richt. (194). Gosmarium biretum Bréb. (182). Gosmarium holmionse Lund. var. minus Richt. (182 a). Gosmarium suborbiculare Wood. (181 b). Delesseria alata (Huds.) Lamour. (155). Dictyosiphon Cliordaria Aresch. (167). Dictyosiphon Ghordaria Aresch. var. gelatinosus Strômf. (168). Dumontia filiformis (F/. Dan.) Grev. (156). Enteromorpha minima Naeg. (175). Fucus inflatus Vahl. (164). Gloeotricbia salina (Kütz.) Ràbh. (187). Gomphonema angustatum Kütz. (198 b). Hypheothrix roseola Richt. (191). Hypheotbrix muralis (Kütz.) Richt. (192). Leathesia umbellata (.4^.) Menegh. (171). Leatbesia difformis (L.) Aresch. (172), Melobesia Lejolisii Rosan. (163). Monostroma crepidium Farloiu (174). Myrionema vulgare Thur. (169). Navicula Brebissonii Kütz. (198 a). Navicula pelliculosa Hilse. (196). Navicula salinarum Grun. (197). Odonthalia dentata (L.) Lyngb. (162). Oedogonium giganteum Kütz. (177). Oscillaria fusco-atra Hauck sp. n. (186). Phacus pleuronectes Nitzsch (184). Pilayella littoralis (L.) Kjellm. f. fluviatilis (170). — 879 — Polysiplionia foeniculacea (Drap.) J. Ag. (159). Polysiphonia sertularioides (Grat.) J. Ag. (160), Ptilota piumosa (L.) Ag. (151). Punctaria tenuissima Grev. (165). Puiiclaria plantaginea (Roth) Grev. (166). Rhizoclonium riparium (Roth) Harv. (178). Rliodochorton membra naceum Magnus (154). Rliodymenia Palmella (Esper) Grev. var. Nicaeensis (161). Rivularia plicata Carm. (188). Rivularia polyotis (J. Ag.) Ilauck (189). Rivularia atra Roth. (190). Sarcophyllis edulis (Stackh.) J. Aj. (157). Sphaeroplea annulina (Roth) Ag.^^Xll). Stauroneis Plioenicenteron Ehrb. (199). Stilophora rhizoides (Ehrh.) J. Ag. (173). Vanheurckia rhomboides Bre'b. var. crassinervis Bréb. (200). Yaucheria dicliotoma (L.) Ag. f. marina (179). Volvox globator Ehrb. (183). Zygnema peliosporum Wittr. (180). (Red.). llRUCk F. et Ricllter P. — Phykotheka Univer salis, Fase. V, n. 201-250. Bornetia secundiflora (J. Ag.) Thiir. (201). Callithamnion tatricum (Dillw.) Ag. (203). Caloglossa Leprieurii (Mont.) Harv. (208). Gololhrix fasciculata .4^. (237) Chordaria attenuala Foslie (218). Chroococcus (?) Raspaigellae Hauck. (242). Ghroococcus cohaerens (Kütz). Naeg. (243). Gladophora glomerata Kütz. v. rivularis Rbh. (225). Gloslerium acerosum (Schrank) Ehrbg. (230). Goccoehloris piscinalis (Rabh.) Rlcht. (240). Gymbella Gistula (Ehrbg.) Hempr. (244.) Dasya coccinea (Huds.) Ag. (212). Dial orna vulgare Bor^j (250). Dictyosiphon foeniculaceus (Huda) Grev. (220). Endocladia muricata (Pos^. et Rupr.) J. Ag. (205). Enteromorpha intestinalis [L.) Link. f. genuina (223). — 880 — Entophysalis granulosa Kììtz. (241). Euastrum insigne Ilassall (228). Eudorina elegans Ehrbg. (231). Fucus evanescens Ag. (214). Fucus virsoides J. Ag. (215). Gigartina mamillosa {Good. et Woodw.) J. Ag. (204). Gonaphonema inlricalum Kütz. (247). Griffithsia setacea {Ellh) Ag. (202). Isllimoplea sphaerophora {Harv.) Kjellm. (217). Licmophora flabellata Ag. (246). Lomentaria articulata (Huds.) Ag. (213). Lyngbya litorea Haiick (233). Lyngbya leptoderma (Kütz.) Thur. (234). xMonostroma quaternarium (Kütz.) Desm. (222). Mycoidea parasitica Cunningh (227). Navicula minuscula Grun. var. istriana (245 a). Nilzscliia obi usa \V. Sm. (245 b). Nostoc pruniforme Ag. (238). Nostoc ciniflonum Tourn. (239). Oedogonium crassiusculum Wittr., ^ idiandosporuui (226). Oscillaria Fròhlichii Kütz. (235). Pandorina niorum Bory (232). Pelvetia canaliculata (L.) Decne et Thur. (216). Pleurocladia lacustris A. Braun. (221). PI eurosigma balticum W. Sm. (249 b). Plocamium coccineum (Iluds.) Lyngb. (209). Polysiphonia elongata (Huda.) ITarv. (210). Phyllophora Brodiaei (Turn.) J. Ag. (206). Phyllophora Bangii (FI. Dan.) Jensen (207). Rlìodomela subfusca (Woodw.) Ag. (211). Scytonema alatum (Grev.) Borzi (236). Stilophora Lyngbyei J. Ag. (219). Surirella Gemma Ehrbg. (249 a). Surirella robusta Ehrbg. (248). Tetmemorus granulatus (Bre'b ) Balfs. (229). Vauclieria Thuretii Woron. (224). (Red.). — 881 Farlow, Aiiderison and Faton — Algae Am. Dor. Exsiccatae. Fase. V. July 1889. — N. 181-130. ArLhrocIadia villosa (Huds.) Duby (194). Gallithamnion Arbuscula (Dilliv.) Lyngh. (192). Gallilhamiiion Borreri {Engl. Bot.) Harv. (193). Galolhrix confervicola (Roth) Ag. (225). Galolhrix parasitica (Chauv.) Thuret (224). Ghaetomorpha clavata {Ag.) Kg. (211). Ghondria dasy(ihylla {Woodw.) Ag. (186). Ghondria tenuissima {Qood. et Woodiv.) Ag. (187). Gladophora expansa {Mert.) Kg. (210). Gladophora flexuosa {Griff.) Harv. (206). Gladophora fracta {Fl. Dan.) Kg. (208). Gladophora glaucoscens {Griff.) Harv. (205). Gladophora gracilis {Griff.) Kg. (209). Gladophora lanosa {Roth) Kg. (204). Gladophora réfracta Areschoug. (207). Gladophora scopaeformis Rupr. (203). Gladostephos spongiosus {Lightf.) Ag. (195). Delesseria Baerii Hupr. (188). Ectocarpus subcorymbosus Farlow mser. (197). Ectocarpus tome)itosoides Farlow. (196). Enteromorpha aureola {Ag.) Kg. (212). Enteromorpha clathrala {Roth) Grev. (215). Gelidium Goulteri Harv. (189). Gloeocystis chrysophthalma {Mont.) (230) Gloiosiphonia verlicillaris Farlow (191). Hypnea cornuta {Lamx.) J. Ag. (190). Isactis plana {Harv.) Thuret. (222). Lyngbya majuscula {Dillw.) Harv. (228). Mesogloia divaricata {Ag.) Kg. (198). Microcoleus chthonoplastes {Flor. Dan.) Thuret (227). Microcoleus lacustris {Rabh.) (227 bis.) Monostroma (?) Gollinsii Farlow. (216). Monostroma Lactuca J. Ag. (217). Monostroma quaternarium {Kg.) Desm. (218). Nostoc Linckia {Roth) Bornet (226). Nostochopsis lobatus Wood. (220). — 882 — Oscillaria dilïïisa Farlow mscr. (229). Pliaeosaccion Gollinsii Farlow (201). l'hyllitis Fascia (FL Dan.) Kg. (199). Polysiplionia Glevclandii Farlow mscr. (183). Polysiphonia eloiigata (Huds.) Harv. (182). Polysiplionia fibrillosa {Dillw.) Harv. (181). Punclaria lalifolia (Roth) Grev. (200). Rhizocloniurn riparinm (Roth) Harv. (213). Pdiodomela fioccosa (Esper) Ag. (185). Rhodomela subfusca (Woodw.) Ag. (184). Rivularia atra Roth. (221). Sligonema (Fischerella) thermale (Schwabe) Borü (223). Tetranema percussum Aresch. (219). Trentepohlia (?) setifera Farlow mscr. (202). Ulotbrix fiacca (Dillw.) Thuret. (214). (Red.). COMMUNICATIONES PHYCOLQ&ICAE Società Italiana dei Microscopisti Annunciamo con piacere questa nuova associazione, die sarà cer- temente di decoro per la patria nostra e di vantaggio per il progresso degli studi scientifici. La società fu fondata in Acireale (Sicilia) per iniziativa di alcuni valenti e volenterosi giovani di colà ai quali s’unirono parecch' professori delle università sicule e naturalisti di varie parti d’Italia. Troviamo alla presidenza il chiarissimo prof. Silvestri (presidente) ed il Borzì (vicepresidente), ■ illustrazione della scienza algulogica ; e fra i consi- glieri il Sirena, Gacciola, assai noto per i suoi lavori d’isliolngia pa- tologica, Yohnston-Lavis ecc. L’eccentricità della sede può venire stimala da alcuni un osta- colo per il successivo sviluppo dell' associazione, ma per chi ben guardi le tradizioni italiane, e diremo pure, la necessità della cultura nostra, s’oppongono a queU’accentramento generale che è divenuto ormai indispensabile per altre nazioni. Anche lasciando da parte l'esempio della dotta Germania ove istituti di gran fama Irovansi e prosperano in cittadelle di provincia, noi abbiamo in Italia piccoli capoluoghi e bor- gate che vantano tradizioni, monumenti e istituti che onorerebbero qualsiasi capitale. 883 — Però, noi confidiamo che la nuova istituzione potrà svolgersi c prosperare assai bene qualora non venga a mancarle il buon volere dei soci e la concordia degli animi. E di questo dà affidamento l’im- portanza dei lavori che già videro la luce nella prima puntata (fasci- colo 1-2) nel Bollettino della Società^ del quale riportiamo per intiero il sommario: Alberi! A. — Ai nostri lettori. Mirto G, — Sulla costanza morfologica dei micrococclii. Aobiifitoii-Gari^ II, I. — Su una roccia contenente leucite tro- vata sull’Etna (con 1 tav.). Ü»cliianaxKi B* — Esperimenti microfitici sopra un caso letale di choiera nostras (con 1 tav.). Alberti A, — L’ossalato di calcio nelle foglie. ^ilr estri O, — Su due nuovi generi di Rizopodi (Foraminifere) appartenenti al pliocene inferiore d’Italia (con 1 tav.). Borzì A. — Botrydiopsis, nuovo genere di alghe verdi. Alberti A. — Giuseppe Sequenza e Giuseppe Meneghini. Appunti e Riviste — Estratti dei verbali — Pubblicazioni pervenute in dono — Pubblicazioni periodiche (cambi). La lassa annua è fissata in il. L. 12. Le somme ricàvate dalle quote annue dei soci sono totalmente devolute alla pubblicazione degli Atti e Bollettino della società. Per maggiori notizie rivolgersi al se- gretario della associazione sig. Gaetano Platania — via S. Giusep- pe :/ 4 — Acireale. Il nostro collaboratore G. von Lagerheim che si trovava a Lisbo- na (Portogallo) fu nominato professore di botanica all’Università di Quito (Ecuador, America del Sud). Il nostro collaboratore artistico sig. Cori Alessandro fu merita- mente decorato con medaglia di bronzo dal B. Istituto Veneto di scien- ze per i lavori artistici in vetro. Nel momento di stampare il presente fascicolo, che esce in ri- tardo a motivo di lunga malattia del doit. G. B. De-Toni, uno dei redattori, perviene alla direzione della Notarisia la dolorosa notizia della morte delbalgologo F. Hauck di Trieste. Nel prossimo nu- mero si pubblicherà un cenno biografico sul compianto cultore della ficologia adriatica. '^ssB^^BOÊÊÊmasBBssaBmb^ G. B. De-Toni ë David Levi-Morenos — ■ Red. ed edit. resp. Venezia 1889 — Stab. tip-lit. Success. M. Fontana. 0-. 3B. X>E-T01^TI Olii flüCÜSdüE LUbf Vol. I. CHLOROPHYCEAE . Pretium ital. lib. (îrancs) 92 G. B. DE-TONI e DAVID LEVI PHYCOTHBOA ITALICA Centuria I-II (n. 1-200) Lire 68. NOTARISIA Annate I-IV con tavole e due ritratti Lire 60. NOTARISIA COMNENTARIOI PIIYGOLOGIdll *^1 I RIVISTA TRIMESTRALI? CONSACRATA ALLO STUDIO DELLE ALGHE SUSSIDIATA DAL R. MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIETRO IL PARERE DEL CONSIGLIO SUPERIORE E DECORATA CON MEDAGLIA DI BRONZO ALL’ ESPOS. SCIENT. DI PARMA NEL 1887 ìO REDATTORI GIO. BATT. DE-TONI e DAVID LEVI-MORENOS DOTTORI IN SCIENZE NATURALI INDEX GENERALIS ANN0RÜM MII (iese-1888] Index generalis pag. i Nomina Algarum novarum ....... » 6 Index litteraturae phycologicae et recensio- num » 31 REDAZIONE DELLA ‘^NOTARISIA,, S. Moisè, 1480 — Venezia (Italia) Amministrazione e Direzione della “ PHYCOTHECA ITALICA S, Samuele, 3422 — Venezia (Italia) Invilii terra. Dulau & Co. 37 S 0 II 0 Square W London Germania R. Friedlaender & Sohn N. W. Ccirlstras se N. // 'Berlin Ve7iezia - Sfab. Tip.-Lit. Success. M. lontana - 1889 l»i*ìx trailo line ineiit po^ir le» aimécîs ISS®, 1888 — 45 Fraaics. P NOTARTSIA COMWIENTARIUM PHYCOLOGICUIVI INDEX GENERALE ANNORÜM Mil (1880-1888) Obs. Paginarum numeri 333 Zjm-380 bis ad fasciculum n. 8 (octobris 1887) pertinent (ob errorem typographicum paginarum numeratio fasciculi supramemorati cum ea n. 7 (aprilis 1887) iterata fuit). OPERA ORiOINALIA Pag. Bornet E. et Elahault Cli. — Concordance des Algen Sach- sens et Europa s de L. Rabenhorst avec la Révision des No- stocacées hete'rocystées de MM. Bornet et Flahault . . 387 Borxi A. — Nuove floridee mediterranee, con i tav. . , 70 Casitracane F. — Saggio sulla flora diatomacea delle così dette Muffe delle terme di Valdieri 384 Cuboni G. — Bacteri e frammenti di Oscillaria tennis Ag. inclusi in un grano di grandine 232 Be-Toni G. B. — Manipolo di Alghe portoghesi raccolte dal sig. A. F. Moller (contribuzione prima) 431 — _ _ Programme : Sylloge algarum omnium hu- cusque cognitarum 443 — — — Gonspectus generum Ghlorophycearum om- nium hucusque cognitorum 447 — — — Notizie sopra due specie del genere Tren- tepohlia Mart 517 — — — Sopra un nuovo genere di Trentepohliacee. 581 De-Toni G. B. e lievi D. — Schemata generum Floridea- rum : illustratio ad usum Phycologiae Mediterraneae auct. cl. Ardissone accomodata, cum tab. .... I-XXX — — — Relazione sul riordinamento dell’ Algarium Zanardini al civico Museo Correr di Venezia . 73 Ue-Tont Ô. 11. e hexi D. — Enumeratio Gonjugatarum in Italia hucusque cognitarum 110 — — — Censimento delle Diatomacee italiche finora scoperte 123,169 — — — Intorno ad una palmellacea nuova per la flora veneta 281 — — — Frammenti algologici I-II . . . . 392 llansgirg A. — Algae novae aquae dulcis .... 398 — — — Synopsis generum subgenerumque Myxo- phycearum (Gyanophycearum) hucusque cognitorum, cum descriptione generis novi « Dactylococcopsis »... 384 Istvanffi «I. — Diagnoses praeviae Algarum novarum in Hun- garia observatarum 234 liagerlieim €». — Note sur le Mastigocoleus, nouveau genre des Algues marines de l’ordre des Phycochromace'es, avec 1 pl 65 — — — Sopra una nuova specie del genere Pleura- capsa Thur., la quale cresce nell’acqua dolce, con i fig. . 429 — — — Sopra alcune alghe d’acqua dolce nuove o rimarchevoli 590 l»ewi D. V. De-Toni Ci. B. ilartel E. Contribuzioni all’algologia italiana II . . 337 bis Perroncito E. e Varalda E. — Intorno alle così dette Muffe delle terme di Valdieri, nota preventiva . . 333 bis Piccone A. — Nuove spigolature per la ficologia della Li- guria 437 Beinsch P. F. — Familiae Polyedriearum Monographia, ac- cedunt species 13 et genera 2 nova, cum 5 tab. . . . 493 Reliciuiae Motarisianae : Diatomee del S. Bernardino (per cura del prof. G. Guboni) . . 226 Mromfelt F. Ci. — Algae novae quas ad littora scandinavica indaga vit etc., cum i tab 381 Varalda E. v. Perroncito E. ALGAE NOVAE- DIAGNOSES Anno 1884-85 editae . — 1885.86 — . — 1886-87 — . — 1887.88 — . 12 . 77, 144, 185 . 249, 301, 333, 342 few, . 400, 453, 520, 595 Pag. ÜTTERATURA PHYCOLOGIC ET RECEHTIONES Anno 1884-85 43 — 1885 86 98, 148, 194 — 1886-87 255, 306, 353, 3bQ bis — 1887-88 413, 475, 545, 360 INDEX COLLECTIONUM EXSICCATARUH/I Algues ornamentales de l’Océan (Reliquiae Brebissonianae) . 54 l>e-Toni Ci. B. e lievi ». — Phycotheca italica: centuria I fase. I 157 — I » li 273 — II » III 140 Erbario crittogamico italiano n. 1401-1500 51 Hauck F. et Ricliter P. — Phykotheka universalis : fase. I n. 1-50 108 — II n. 51-100 370 — Illn. 101-150 647 Holmes — Algae britannicae rariores exsiccatae : fase. I-II ....... 50 — Ili 320 Sloui;eot, Hupray et Roiimegtière. — Algues des eaux douces de France: centur. VII 52 — Vili 207 — IX 320 — X . . . . . . . 368 bis Hordsteclt et Wittrock. — Algae aquae dulcis exsiccatae fase. XV, XVI, XVII . • 203 bonnet. — Collections cryptogamiques 51 CONTRIBUTIONES AD PHYCOLOGIAM ITALIGAM Bonarcli E. — |Le diatomee del lago d’Orta .... 60 Borxi A. — Alghe sicule nuove per l’Italia .... 280 — — — Nostochinee da aggiungersi alla flora ita- liana 370 bis Castracane F. — Catalogo delle diatomee rinvenute dal dott. Pantanelli nel calcare biancastro friabile sovrapposto al bacino di lignite di Spoleto. 61 Pag. De-Tonl G, B. e lievi D. ~ Enumerano conjugatarum in Italia hucusque cognitarum 110 — — — Diatomee nuove per la flora algologica del Veneto 164 — — — Intorno ad una palmellacea nuova per la flora Veneta 281 — — — Località nuove per tre floridee Venete . 324 — — — Spigolature per la ficologia Veneta. . 370 bis — — — Diatomacee da aggiungersi al censimento delle diatomacee italiane ricavate dai lavori del dott. M. Lanzi 372 liicata G. B. — Alghe della baia d’Assab 62 Martel. — Alghe nuove per Tltalia 57 Paoletti — Diatomaceae nonnullae phycologiae venetae addendae 209 CONTRIBUTIONES AD PHYCOLOGIAM EXTRA-ITALICAM Ardiasone F, — Le alghe della Terra del Fuoco raccolte dal prof. Spegazzini 579 Beck G. — Algen von Siidbosnien und der angrenzenden Hercegovina 287 Bennett A. W. — Fresh-water Algae (including Chlorophyl- laceous Protophyta) of thè English Lake District (Diato- maceae) .21 Bornet E. — Algues du voyage au golfe de Tadjoura, recueil- lies par L. Faurot 490 l>e Wildemann E. — Contributions à l’etude des algues de la Belgique 427 Douglas» H. Campbell. — Plants of the Detroit River (America) 216 Eberth Tb. — Beitrage zur Diatomeenflora der Umgegend von Cassel 166 * Flabault C. — Liste des algues récolte'es aux environs de Millau pendant la session de i886 . . . . . . 326 Gallik O, — Ueber die Süsswasser-diatomaceen von Papàn. 371 bis Greve E. et fSturt G. — On a new fossil diatomaceous de- posit from Oamaru, Otago, New Zealand . . 375, 137, 243 llauck F. — Ueber einige von I. M. Hildebrandt im Rothen Meere und Indischen Océan gesammelte Algen. V. . . 576 — — — Meeresalgen von Puerto-Rico . . . 648 — 5 — Pag. Henrique» J. — Catalogo das plantas que vivem na serra do Gerez 120 — — — Gontribucao para o estudo da flora d’algunas possessoes portuguezas 121 — — — Flora de S. Thome (Algas) .... 381 Kain H. — Diatomacee of Shark River N. J. (Am. bor ) . . 325 ljag;erl>eiiii G. — Contributions algologiques à la flore de la Suède 115 — — — Algologiska Bidrag II : Ueber einige Algen aus Cuba, Jamaica und Puerto-rico 421 Martelli W. — Florida Bogosensis (Algae) 217 Petit P. — Diatomées récolte'es aux environs de Vendresse. — 118 — — — Algues récolte'es dans les marais du Haut- Butté 119 Piccone A. — Le alghe del viaggio di circumnavigazione della Vettor Pisani 283 Pike A. — Check List of Marine Algae 210 Koy «1. et Bistset P. — Notes on Japanese Desmids. . 214 !§cliaarsicliniiclt-lstvanffl •!. — Algae nonnullae a cl. Prze- walski in Mongolia lectae etc. 117 ìScliultze E. A. — A descriptive List of Staten Island Dia- toms 373 bis TBomas B. V. et Chase II. II. — Diatomaceae of Lake Michigam 328 Weher van Bosse. — Bijdrage tot de Algen-flora van Ne- derland 426 — — — Tweede Bijdrage tot de .Algen-flora van Ne- derland 426 Wille et Bosenvins^e. — Alger fra Novaia-Zemlia og Kara- Havet 289 COMMUNICATIONES PHYCOLOGICAE Pag. 63, 123, 168, 219, 291, 331, 383, 374 bis, 427 482, 586. — 6 — Pag. NOMINA ALGARUM NOVARUM Florideae Antithamnion Plumula (Ellis) Tliur. var. spinescens Str'ômf. 381 Callitliamnion ? spinuliferum At^diss 520 Gallophyllis atro-sanguinea Hariot 333 Geramium Dozei Hariot 333 — radicans Ardiss 520 Ghampia somalensis Hauck 520 Ghrysymenia ? microphysa Hauck. ...... 12 Gonstantinea ? Thiebautii Bornet . 12 Gorallina hemisphaerica Foslie 521 Gruoria? indica Hauck 521 Delesseria Holmiana Strômfelt 453 Desmia dichotoma Hauck. . 334 Diploderma tenuissimum Strômfelt 144 Episporium Moebius n. g. — Gentroceratis Moebius 13 Gracilaria Krugiana Hauck 595 Gloiocladia ramellifera Hauck 334 Grateloupia somalensis Hauck 531 Haematostagon Strômfelt n. g. — balanicola Strômfelt 144 Halosaccion ramentaceum (L.) J. Ag. — /. hispida Strômf. . 301 — scapala Strômfelt 144 Hildenbrandtia Le-Gannellieri Hariot 334 Hypnea? Krugiana Hauck 595 Laurencia indica Hauck 521 Lithophyllum laeve Strômfelt . 302 Lithothamnion circurnscriptum Strômf. 301 — mamillosum Hauck 13 — Sonderi Hauck. . . . ^ 13 Melobesia Gystosirae Hauck 13 Nitophyllum carybdaeum Borp . . ... . . .77 Peyssonellia adriatica Hauck 14 Pterocladia? tripolitana De-Toni et Levi 522 Thysanocladia ? Hildebrandtii Hauck 334 Pag. Dictyotaceae Padina australis Hauck 335 — distromatica Hauck. . . 335 — dubia Hauck , 335 — somalensis Hauck .... 335 — tetrastromatica Hauck . • • 336 Phaeophyceae Alaria crassifolia Kjellm. .... . 14 — esculenta {L.) Grev. f. fasciculata StrÔmfelt 302 — flagellaris StrÔmf. .... 302 — linearis StrÔmf. .... 302 Chordaria attenuata Foslie .... 522 Coilodesme StrÔmfelt n. g. — bulligera StrÔmfelt .... 145 Goilonema filiformis Foslie 522 Desmarestia aculeata {L.) Lamour var. compressa Reinsch. 523 — pteridoides Reinsch. 523 — Willii Reinsch 523 Dichosporangium Hauck n. g. — repens Hauck 14 Ecklonia bicyclis Kjellm 15 — cava Kjellm 15 — latifolia Kjellm 16 Ectocarpus Gonstanciae Hariot 336 — Lagunae Fragoso 596 Fucus evanescens Ag. var. dendroides StrÔmf. 302 Microcoryne Stroemfelt n. g. — ocellata Stroemfelt .... 382 Myriotrichia adriatica Hauck .... 17 Laminaria augustata Kjellm 16 — discolor StrÔmf. .... 303 — Peterseniana Kjellm. 16 — radicosa Kjellm 16 — — forma elongata Kjellm. . 17 — — latifolia Kjellm. 17 Lithoderma fontanum Flahault 17 Pnycocelis StrÔmfelt n. g. — foecunda StrÔmfelt . . . . 383 - 8 - Pag. Pilayella ? curta Foslie 524 — macrocarpa Foslie 524 Sargassum Acinaria Ag. var. ? Hildebrandtii Grun. . . . 453 — biserrula J. Ag. var. prionocarpa Grun. . . . 454 — botruosum Montagne forma perangusta Grun. . . 454 — cylindrocystum Fig. et De Not. var.i Bressaninii Grun. 455 — cinctum J. A g. var. De-Toniana Grun. . . . 454 — cylindrocystum Fig. et De Not. var. Fauroti Grun. 455 — — Fig. et De Not. var. ? Leviana GrUn^ 455 — — — var. obockiana Grun. . . 455 — Fresenianum J. Ag. var. Karàmanensis Grun. . . 456 — — — var. integerrima Grun. . . 456 — — — var. obtusiuscula Grun. . . 456 — latifolium Ag. var. zanzibarica Grun 456 — subrepandum Ag. var. euryphylla Grun. . . . 456 — Vaysierianum Mont. var. Assarkensis Grun. . . 456 Sphacelaria Borneti Hariot 336 Stragularia StrÔmfelt n. g. — adhaerens Stromfelt 145 — pusilla StrÔmfelt 382 Streblonema tenuissimum Hauck 17 Ulopteryx Kjellm. n. g. — pinnatifida Kjellm 18 Chlorophyceae Acetabularia Kilneri J. Ag 342 bis Aphanochaete polytricha Nordst 357 Binuclearia Wittrock n. g. — tatrana Wittrock 185 Bryopsis claviformis J. Ag 343 bis — baculifera J. A g 342 bis — gemei lipara J. A g 343 bis Bulbochaete setigera Ag. var. punctulata Nordst. . . . 457 Gallipsygma J. Ag. n. g. — Wilsoni J. Ag. 343 bis Capsulococcus Bennett n. g. — crateriformis Bennett 524 Caulerpa alternifolia J. Ag. 343 bis — Hodkinsoniae J. Ag 344 bis Ghaetomorpha ? breviarticulata Hauck 18 — herbipolensis Lagerh 344 bis — /. Lagerhcimii De-Toni . .43 5 — 9 — Pag. Chaetophora Cornu-Damae {Roth) Ag. — var. draparnaldioides Nordstedt et Wittr 185 Chlorodesmis caespitosa J. Ag. ... . . 344 bis Chlorothecium Borp n. g. — Pirottae Borp 18 Chladophora magellanica Ardiss 524 — crispata {Roth) Küt^. Jorma Waikatensis Hauck. . 457 — mediterranea Hauck . . . . . . .19 Closteridium Reinsch n. g. — Lunula Reinsch 510 Codiolum cylindraceum Hoslie, forma minus Foslie . . . 525 — intermedium Foslie. 525 — polyrrhizum Lagerheim 145 Godium mucronatum J. A g 345 bis — — — va*", californicum J. Ag. . 345 bis — — — var. Novae-Zelandiae J. Ag. . 345 bis — — — var. tasmanicura J. Ag. . . 345 bis Caelastrum sphaericum Naeg. var. punctactum Lagerh. . . 591 Cymopolia mexicana J. Ag 346 bis Dactylococcus rhaphidioides Hansgirg 337 Glochiococcus De-Toni n. g. — anglicus (Benn.) De-Ton. et Lev 457 — Flahaultianus De-Ton 458 — hirtus {Reinsch) De-Ton 458 — minor {Hans g.) De-Ton. et Lev 458 — palustris {Hansg.) De-Ton. et Lev 458 Gomontia Bornet et Flahault n. g. — polyrrhiza {Lagerh.) Boni, et Flah 597 Halimeda cordata J. Ag 346 bis Hansgirgia De-Toni n. g. — flabelligera De-Toni 582 Herposteiron polychaete Hansgirg 398 Inoderma majus Hansgirg 337 Microthamnion Kützingianum Ndg. var. subclavatum Hansg. . 525 Oedogonium Arechavaletae Wittr 186 — capilliforme ATüff. var. australe Wittrock . . . 186 — Cleveanum Wittrock var. Arvensis Istvanf. . . 242 — intermedium Wittr. 303 — platygynum Wittr. var. continuum Nordst. . . 458 — ' Pringsheimii Cram. var. varians Nordst. . . . 458 — crenulatus Hansgirg 337 — sterile Hansg 525 - 10 - var Istvanf. irregularis Ha nsg. Oedogonium tenuissimum Hansgirg Oocystis submarina Lagerheim. Ophiocytium majus Naegeli var. Gordiana Pediastrum compactum Bennett — Haynaldii Istvanf . Pithophora microspora Wittr. Pleuroccocus angulosus {Corda) Menegh — seriosposum Lager h. Polyedrium armatum Reinsch . — dodecaëdricum Reinsch — gracile Reinsch . — irregulare Reinsch . — pachydermum Reinsch — protumidum Reinsch — punctatum Reinsch — quadratum Reinsch . — quadricuspidatum Reinsch — reticulatum Reinsch . — tumidulum Reinsch . — trilobulatum Reinsch Protococcus variabilis Hansgirg Rhizoclonium Berggrenianum Hauck — hieroglyphicum {Ag.) Küt^.f. Kororarekana F. Hauck — — (Ag) Küt\. f. Waikitensis F. Hauck. — pachydermum Kjellm. f. norvegicum Foslie Selenastrum bifidum Bennett . Siphonocladus voluticola Hariot Spongomorpha Hystrix StrÔmf. — minima Foslie. . Stigeoclonium amoenum Kiitj. var. novizelandicum Nordst. — longipilus var. minus Hans g. — pygmaeum Hansgirg .... — tenue Küt^. var. epiphyticum Hansg. . — — — var. irregulare Hansg. — — — var. lyngbyicolum Hansg. — variabile Ndg. var. minus Hansg. Tetraè’dron minimum [A. Br.) Hansg. var. scrobiculatum Lagher. — caudatum (Corda) Hansg. var. punctactum Lagher. . Thamniastrum Reinsch n. g. — cruciatum Reinsch Trentepohlia Reinschii Hansg — (Leptosira) Willeana Hansgirg Pag. 398 145 241 77 242 77 525 590 508 507 502 508 504 503 500 499 500 498 506 498 338 458 459 459 526 303 338 304 526 459 526 338 526 526 526 527 591 592 513 527 339 — 11 — Pag. Trichophilus Weber v. Bosse n. g. — Weickeri Weber v. Bosse 460 Trochiscia halophila Hansg 597 Udotea peltata J. A g 346 bis Ulothrix flaccida Kü^. var. minor Hansg 527 — mirabilis Hansgirg 339 Uronema Lager h. n. g. — confervicolum Lagerh 597 Valonia Ghlorocladus Hauck 339 — oblongata J. Ag 347 bis Vaucheria orthocarpa Reinsch 527 Conjugatae Arthrodesmus apiculatus Joshua 77 — arcuatus Josh 77 Arthrodesmus gibberulus Joshua 19 — Incus {Breb.) Hassal. var. Americanus Turner . . 19 — incrassatus Lagerh. var. cycladatus Lagerh. . . 78 — notochondrus Lagerh 78 — octocornis Ehrenb. var. trigonus Boldt. . . . 598 — pachycerus Lagerh 78 — quadridens Wood var. aequalis Lagerh. ... 79 — subulatus Nordstedt var. gracilis Josh. ... 79 — triangularis Lagerh 79 Calocylindrus strangulatus Cooke et Wills 304 — Brefeldii Istvanf. 238 — — — yar. rotundata Istvanf. . . . 238 — Markusovszkyi Istvanf. 838 Glosterium Bacillum Josh 79 compactum Nordst 400 — Kützingii Bréb. var. vittatum Nordst 400 — Nematodes Josh 80 — pusillum Hantfsch var. monolithum Wittrock . . 186 — obtusum Breb. var. minor Racib. var. maior Racib. . 19 — turgidum Ehrenb. var. curtum Roy et Bisset . . 18 Gosmarium abbreviatum Raciborski 19 — abruptum Lundell form. gostyniense Raciborski. . 20 — alatum Kirchner var. gostyniense Raciborski . . 20 — alpinum Raciborski 20 — amoenum Ralfs var. intumescens Nordst, . . . 400 — — — var. mediolaeve Nordst, . . . 400 — americanum Lagerh. . 80 s tv. Gos marium amplum Nordst — arctoum Nordstedt var. tatricum Radborski — armatum Josh — asphaerosporum Noi'dst. var. productum Nord — bifarium Josh — biretum Breb. form. groenlandicum Boldt . — — — form. subconspersum Boldt . — . Botrytis {Bory) Menegh. var. Indicum Josh. — — — var. regulare Schaarsc — — — var. pseudospeciosum — — — var. pulcrum Istvanf. — brasiliense {Wille) var. taphrosporum Nordst. — capax Josh — cambricum Cooke et Wills var. dubium Radborski — capitulum Roy et Bisset — circulare Reinsch var. maculata Istvanf. — coliferum Lagerh — commune Radborski .... confusum Cooke — — — var. regularius Nordst. — contractum Kirchner var. cracoviense Racibors — costatum Nordst. var. subhexalobum Boldt — cuneatum Josh. — cyclicum Lundell var. subarcticum Boldt . — decachondrum Roy et Bisset — Diadema Josh — discretum Bennett . — distichum Nordst. . — ellipsoideum Elfving var. minor Radborski — elongatum Radborski — Euastron Josh. — exasperatum Josh. . — excavatum Nordstedt var. trigonum Lagerh. — fusum Roy et Bisset — gemmatum Turner . — genuosum Nordst. . — Hammeri Reinsch var. subbinale Nordst. . — hexastichum Lundell var. polystichum Boldt — holmiense Lundell var. punctatum Kirchner — — — var. saxicolum Radborski — homalodendrum Nordst. var. maxima Istvanf. — incisum Josh Pag. . 400 20 . 80 , 401 80 598 598 81 81 236 236 401 81 21 187 237 598 21 304 401 21 598 81 599 187 82 304 401 22 22 82 82 82 187 22 401 402 599 599 22 237 82 — i3 — Cosmarìum incisum Raciborski Pag. . 22 — inflatum Wolle 23 — inornatum Josh 83 — lobatulum Wolle 23 Meneghinii Breb. form. Reinschii 237 — magnificum Nordst. 240 — monili forme Ralfs forma elliptica Lagerh. . . 83 — Nathorstii Boldt 599 — nasutum Nordst. var. simplex Istvanf. 236 — octagonum Del Ponte var. constrictum Lagerh. 83 — oculiferum Lagerh. . 83 — ornatum Ralfs var. lithuanica Raciborski . . 23 -- — — var. polonica Raciborski . 23 — orthopleurum Roy et Bisset . 188 orthostichum Lund. var. trigonum Lagerh. . 84 — pachydermum Lund. var. ochtodiformis Istvanf. 237 — pardalis Cohn var. minor Joshua. . 84 — Phaseolus Bréb. var. stigmosum Nordst. . 402 — pileigerum Lagerh 84 — prominulum Raciborski . 24 — protuberans Lundell form. glabrurn Raciborski . 24 — pseudoamoenum Wille var. basilare Nordst. . 402 — pseudoexigu um Raciborski . 24 — pseudopachydermum Nordst. .... . 402 — pseudoprotuberans Kirchner var. alpinum Raciborski 25 — — — var. angustius Nordst. 402 — — — var. trigonum Nordst. 84 — pseudopyramidatum Lund. subsp. umbonulatum Nordst. 403 — pseudotaxichondrum Nordst. .... . 84 — — — var. quadridentulum Lagerh. 85 — — — var. trichondrium Lagerh. 85 — punctulatum Breb. var. ornata Istvanf. 237 — quaternarium Nordst. var. tumefactum Nordst. . . 403 — Ralfsii Brebiss. var. alpinum Raciborski 25 — — — var. montanum Raciborski . 25 — — — var. depressa Istvanf . 237 — Reinschii Shaarschmidt 25 — reniforme [Ralfs] Arch. var. compressum Nordst. . 403 — repandum Nordst 405 — retusum [Perty) Rabenh. var. laeve Roy et Bisset . 188 — rostratum Turner . . . i . 26 — salinum Hans g 347 bis Gosmarìum Scenedesmus Delp. var. dorsitruncatum Nordst. — sexangulare Lund. var. minimum Nordst. . — — — var. minor Roy et Bisset — speciosum Lund. var. australianum Nordst. — sphaericum Bennett — spinosum Josh. — subcrenatum Hant^sch var. rotundatum Boldt. . — — — var, subsolidum Boldt — subcruciforme Lagerli sublatum Nordst sublobatum [Breb.) Ardi. var. brevisinuosum Nordst. subnasutum Raciborski subpalangula Elfving var. depauperata Lagerh. 5ubpunctulatum Nordst subspeciosum var. validius Nordst. subquasillus Boldt subtholiforme Raciborski .... tatricum Raciborski — -7- — var. novizelandicum Nords — taxichondrum Lund. var. bidentulum Lagerh. — tetragonum Naeg var. Lundellii Cooke — tinctum Ralfs var. intermedium Nordst. — trilobulatum Reinsch var. basichondrum Nordst — triplicatum Wolle var. paucius Nordst. — turgidum Bréb. var. ovatum Nordst. . — Turpini Brébiss. var. cambricum Josh, — variolatum var. extensum Nordst. — venustum {Bréb.) Ardi. var. induratum Nordst. — Wolleanum Lagerh. var. granuliferum Lagerh. Cylindrocystis tatrica Raciborski Desmidium coarctatum Nordst — graciliceps Lagerh. form. maior Lagerh. . — majus Lagerh Docidium annulatura Josh — baculoides Roy et Bisset — Burmense Josh. — granulatum Bennett — granuliferum Josh — occidentale Turner — tessellatum Josh Euastrum ansatum Ralfs var. suprapositum Nordst. . Berlini Boldt 403 403 188 404 304 85 100 600 85 404 404 26 146 404 404 600 26 26 405 86 305 405 405 405 405 27 405 405 86 27 406 86 594 86 188 87 305 87 27 87 406 600 — 15 - Pag. Èuastrum binale {Turp.) Ralfs forni, crassum Josh. . . 87 — — — var. rotundata Istvanf. . 236 — compactum Wolle var. major Lagerh. . 88 — coralloides Josh . 88 — — — var. trigibberum Lagerh. . . 601 — coronatum Turner . 27 — crassum Bréb. var. Gornubiense Bennett . . 305 — crenulatum Bennett . 305 — cuneatum Jenn var. solum Nordst. . 406 — — — var. subansatum Boldt . COI — denticulatum [Kirchn.) Gay var. elongatum Nordst. . 406 — Didelta Ralfs var. bengalicum Lagerh. . 601 — divergeas Josh. . 88 ~~ elegans {Bréb.) Küt^. var. medianum Nordst. . 406 — — — var. speciosum Boldt. . 601 — — — var. Lundelli Istvanf. . 236 — — — var. oculata Istvanf. . . 236 — exile Josh. — flammeum Josh . 88 — Floridanum Turner . 27 — gemmatum Bréb. forma minus Boldt . . 601 — holocystoides Nordst . 406 — humerosum Ralfs var. intermedium Raciborski . . 28 — incavatum Josh et Nordstedt .... . 28 — incrassatum Nordst . 407 — insigne Raciborski jorm. simplex Raciborski . 28 — — — Jorm. montanum Raciborski . . 28 ■— insigne Rassal var. mastoidea Istvanf. . 235 — longicolle Nordst . 407 — Lundellii Bennett . 89 — magnificum Wolle . 29 — multigibberum Nordst . 407 — obesum Josh. . 89 — oblongum {Grev.) Ralfs form. depressum Boldt. . 601 — — — var. ocellata Istvanf . 235 — ornithocephalum Bennett . 89 — Papilio Raciborski . 29 — pectinatum Bréb. forma intermedium Boldt . 602 — — — var. lagenale Boldt . . 602 — pinnatum Ralfs var. intermedium Racib. . 29 — Wollei Lagerh. var. quadrigibberum Lagerh. . . 90 — pseudoelegans Turner . 29 — 16 — Pag. Euastrum purum Wplle 29 — retrorsum Josh 89 — rostratum Ral/s var. cumbricum Bennett . . . 528 — — — var. praemorsum Nordst. . . . 407 — serratum Josh 90 — sphyroides Nordst 407 — truncatum Josh 90 — verrucosum Ehrenb. form. intermedium Racib. . . 30 — — — var. apiculata Istvanf . . . 235 — var. simplex Josh 30 Genicularia Americana Turner 30 Gonatozygon monotaenium De Bary var. pilosellum Nordstedt 189 — sex-spiniferum Turner 30 Hyalotheca dissiliens iSm.) Brébiss. var. hians Wolle . . 31 — — — var. annulata Istvanf. . . 241 — mucosa [Dillwyn?) Er. var. irregularis Istvanf. . 241 — hians Nordst 408 Leptozosma Catenula Turner 31 Mesocarpus ? neaumensis Bennett 90 Mesotaenium De-Greyi Turner 91 — Endlicherianum Naeg. var. caldariorum Lagerh. . 146 Micrasterias americana {Ehrenb.) Kiitf. var. spinosa Turner . 31 — — — var. orbicularis Istvanf. 235 — ampullacea Mask. var. bengalica Lagerh. . . . 602 — apiculata Mene gh. form. ioshu3iQ De-Ton. et D. Lev. 91 — brachyptera Lund. var. bispinata Turner ... 31 — ceratophora Josh 31 — cornuta Beiinett. 91 — Crux-Melitensis Ralfs var. superflua Turner . . 32 — denticulata Bréb. var. minnesotensis Turner . . 32 — — — var. notata Nordst 408 — euastroides Josh . . .91 — — Josh. var. indivisa Nordst 408 — furcata Turner var. decurta Turner .... 32 — Halis Racib 32 — Janeira Racib 33 — Jenneri Ralfs var. subdenticulata Nordst. . . . 408 — Lux Josh 91 — Mahabuleswarensis Hobson var. surculifera Lagerh. . 602 — mamillata Turner 33 — papillifera Bréb. var. evoluta Nordst 408 — — — var. Novae-Scotiae Turner . . 33 — 17 — Pag. Micrasterias platyptera Turner- 92 — rotata {Grevil^ Ralfs var. depressa Istvanf. . . 234 — speciosa Wolle . ........ 33 — suboblonga Nordst 408 — truncata {Corda) Bréb. var. radiosa Istvanf. . . 234 — — — var. denticolata Istvanf. . 235 Mougeotia bicalyptrata Wittr 189 — corniculata Hansg 347 bis — laetevirens (A. Br.) Wittr. var. varians Wittr. . . 189 Onychonema Nordstedtiana Turner 34 Penium blaiidum Racib 34 — cucurbitinurn Biss. var. subpolymorphum Nordst. . 408 — delicatulum Josh 92 — (Docidium ?) polonicum Racib 34 — spinospermum Josh 34 Phymatodocis Nordstedtiana Wolle var. novizelandica Nordst. 409 Pleurotaenium Brefeldii Istvanf. 240 Pleurotaenium constrictum (Bail.) Lagerh. subsp. coroniferum Lager h. 602 — Georgicum Lagerh 92 — Kayei (Archer) Rabenh. forma ? Lagerheimii . . 603 — Metula Lagerh 92 Sphaerozosma granulatum Roy et Bisse t. 189 — pulchrum Bailey var. trilobum Josh 93 Spondylosium pulchellum Archer form. duplex Istvanf . . 241 Staurastrum aculeatum Mencgh. var. ornatum Nordst. fumi. simplex Boldt 603 — amoenum Hilse var. tumiJiusculum Nordst. . . 409 — assurgens Nordst 409 — biturcum Josh 93 — bullosum Bennett 93 Staurastrum calyxoides Wolle 35 — coarctatum Bréb. var. subcurtum Nordst. . . . 409 — connatum Lundell. var. rectangulum Roy et Bisset . 189 — contortum Delp. var. pseudotetracerum Nordst. . . 409 — corniculatum Lund. var. variabile Nordst. . . . 409 — cornutum Wolle 35 — cristatum {Naeg.) Archer forni. Reinschii Istvanf. . 239 — cyathodes Josh. . . 93 — decipiens Racib 35 — Dickiei Ralfs var. granulatum Roy et Bisset . . 190 — — — yar. parallelum Nordst. . . .410 2 Straurastrum dorsuosum Nordst — Eôtvôsii Istvanf. . 239 — furcatum Bi^eh. var. fìssa Istvanf .... . 240 — geminatum Norstedt var. supernumeraria Istvanf. . 293 — gladiosum Turner . 36 — globosum Roy et Bisset . 190 — grallatorium Nordst. var. forcipigerum Lagerli. . . 94 — granulatum Reinsch var. Reinschii Istvanf. . 239 — Hantzschii Reinsch var. japonicum Roy et Bisset. . 190 — hexagonum Racib . 36 — horrescens Josh . 94 — inconspicuum Nordstedt var. abbreviatum Racib. . 36 — lanceolatum Ardi. var. perparvulum Nordst. . 94 — luteolum La gerii . 94 — margaritaceum Ehrenb. var. truncatum Boldt. . . 603 — — — var. spinosa Istvanf. . 239 — Minneapoliense Wolle . 36 — Minnesotense .Wolle . 37 — minutulum Josh. . . 37 — montanum Racib . 37 — orbiculare {Ehrenb.) Ralfs var. depressum Roy et Bisset 190 — oxyacanthum Ardi. var. polyacanthum Nordst. . . 95 — oxyrhynchum Roy et Bisset. .... . 190 — paradoxum Meyen forni, minor Istvanf. . 240 — — — var. furcata Istwanf . 240 — platycerum Josh . 95 — Pringsheimii Reinsch var. duplo-major Turner. . 38 — proboscideum Ai~ch. forni, intermedium Boldt . . 603 — pseudo-Cosmarium Schaarschmidt. . 38 — pseudocuspidatum Roy et Bisset .... . 190 — pseudo-Sebaldii Wille var. gostyniense Racib. . 38 — — — var. tonsum Nordst. . 410 — pygmaeum Bréb. forni, tetragonum Boldt . . 603 — quadricornutum Roy et Bisset . 191 — quadrispinatum Turner . 95 — rostratum Raciborski . 38 — sagittarium Nordst. ....... . 410 — saltans Josh 95 — Sebaldi Reinsch var. ornatum Nordst. f. novizelandi- cum Nordst. 410 — Sancti-Sebaldi Reinsch var. elegans IstvanJ. . 240 — — — var. superornata Istvanf. . 240 — 10 — iPag. Staurastrum sexangulare Lundell. var. laeve Roy et Bisset 191 — — — par. productum Nordst. . 411 — sexcostatum Brébiss. var. truncatum Racib. 39 — spongiosum Bréb. var. cumbricum Bennett • 528 — subarmigerum Roy et Bisset. 191 — subcruciatura Coolie et Wills. 339 — subdenticulatum Nordst . 411 — submoiiticulosum Roy' et Bisset. . . 191 — subteliferum Roy et Bisset . 192 — teliferum Ralfs var. convexum Bemiett. , 95 — trapezicum Boldt 604 — trifidum Nordst. var. glabrum Lagerh. . 96 — tuberculatum Bennett 96 — varians Racib . 39 — — — var. cosmarioides Racib. . . . 39 — — — var. trigonum Racib. . 39 — — — var. tetragonum Racib. . . 39 — vesiculatum Wolle . 39 — vesti tu ni Ralfs var. ornata Istvanf. 240 — Wolleanum Butler 40 — xiphidiophorum Wolle ..... . 40 Tetmemorus Brebissonii {Menegh.) Ralfs var. attenuatus Nordst. 411 — penioides Bennett 96 Triplocei ras tridentatum Mask. var. superbum Maskell. . 340 — gracile Bail, subsp. aculeatum Nordst. . . 411 — — — subsp. bidentatum Nordst. var. laticeps Nordst . , 411 — — — /. intermedia Nordst. . 411 Xanthidium acanthophoriim Nordst. var. bengalicum Z .a gerii. . 604 — antilopeum Kiltz. var. angulatum Josh. 96 — — — var. canadense Josh. 40 — armatum Bréb. var. americanum Turner . 40 — — — var. Wolleanum Turner . . 40 — — — var. basidentatum Nordst. . . 411 — Golumbianum Wolle . 41 — cristatum Bréb. var. glabrum Lagerh. . 97 — dilatatus Nordst 412 — fasciculatum {Ehrenb.) Ralfs var. ornatum Nordst. 97 — — — var. perornatum Nordst. 412 — — — var. subalpinum Wolle . 41 — groenlandicum Boldt 604 — hastiferum Turner 41 Xanthidium hastiterum Turner var. inevolutum Nordst. . . 412 — heteracanthum Lagerh 97 — inchoatum Nordst 412 — indicum Lagerh G04 — lejodermum Roy et Bisset 192 — Norstedtianum Schaarschmidt 41 — octonarium Nordst 412 — simplicius Nordst .413 — Smithii Arch. var. variabile Nordst. . . *. .413 — spinulosum Bennett 97 — Torreyi Wolle 42 Zygnema (Zygogonium) laetevirens JÜebs 340 — stellinum ( Vauch.) Ag. var. rhynchonema Hansg. 348 bis — vaginatum Klebs 340 Cyanophyceae Allogonium halophiluni Hansgirg 341 — smaragdinum {Reinsch) Hansg. var. palustre Hansg. 399 Aulosira implexa Boni, et Flahault 42 Galothrix balearica Boni, et Flah 460 — ? minuta Bennett 528 . — prolifera Flah 460 — stellaris Bornet et Flahault 192 Ghroococcus aurantiacus [Lib.) De-Toni 341 — macrococcus [Kiit^.) var. aquaticus Hansg. . . 348 bis — minutus {Kiitf.) Niig. var. sali nus Hansg. . . 348 bis — montanus Hansgirg 400 — obliteratus Richter 97 — piriformis Bennett 528 — ? Raspaigelleae Hauck 461 — ? smaragdinus Hauck 461 Chroothece Richteriana Hansg. var. aquatica Hansg. . . 348 bis — rupestris Hansgirg 341 Goelosphaeriuin ? anomaluin {Bennett) De-Toni et Levi . . 528 Cyanoderma n. g. Weber van Bosse — Bradypodis Weber 461 — Choloepodis Weber . ' . . . ' . ’ . . . 462 Dactylococcopsis Hansgirg n. g. — rupestris Hansgirg 590 — rhaphidioides Hansgirg 590 Gloeochaete bicornis Kirchner 605 — 21 — Gloiotrichia solida Ridite/'. . . .... 348 bis Hapalosiphon pumilus (K.) Ki/'ch. vav. fìscheroides Eansgi/'ff . 398 Hyella n. g. Bornet et Flahault — caespitosa Bo/'/i. et Fiali. 605 Gomphosphaeria cordiformis var. olivacca Hansg. 346 Leptochaete nidulans Hansgirg .... 342 — stagli alis Hans gir g 399 Lyngbya investiens Hauck 529 — litorea Hauck. . . . 462 — microvaginata Hansgirg . Mastigocoleus n. g. Lagerh. 342 — testarum Lagerh 98 Merismopoedia ? paludosa Bennett .... 98 Microchaete diplosiphon Gomont . . . . 42 Microcoleus Beccarii Gomont 193 Nostoc hyalinum Bennett 98 Oncobyrsa adriatica Hauck 43 Oscil laria Beccariana Gomont 193 — fusco-atra Hauck 462 — Kuetzingiana Ndg. var. binaria Nordst. 413 — lineolata Ardiss 349 bis Plectonema phormidioides Hansgirg 342 Pleurocapsa fuliginosa Hauck. .... 43 — fluviatilis Lagerheim .... 403 Scytonema Arcangelii Boni, et Fiali. 462 — polycystum Boni, et Fiali. 462 Tolypotbrix limbata Thiir 463 Diatomaceae Actinoptychus bifrons A. Schm 606 — circumdatus Pani 605 — midulatus Eh/'enb. va/'.? constrictus Grave et Stiirt. 464 — dilatatus Pant 607 — Ehrenbergli Ralfs. forni, minutus Pant. . . . 606 — (glabratus var.?) elegantulus Grave et Start . . 463 — hungaricus Pant 607 — (moniliformis Ralfs var.?) Knemeides Pant. . . 606 — Kymatodes Pant 607 — labyrinthicus Pant 606 — leptomitos Pant 607 — neogradensis Pant 607 — n — et Sturi Actinopthychus Pantocsekii Truan — pulchellus Grun. var. tenerus Grave et Sturi — punctulaïus Faut — reticulatus Faut. . * . — semilevis Grun — splendens Shadb, form. partitus Faut — — — par. nobilis Faut. — Stella A. Schm. var. Thumii A. Schn — Sturi! Faut — Szaboi Faut — Truanii A. Schm. form. trivittatus Faut. — Van-Heurckii Faut — vulgaris Schm. var. maciüatus Grave — — — var. doljensis Faut. — — — var. neogradensis Faut Amphipleura maxima H. Smith. Amphiprora cornuta Chase .... Amphora (crassa Greg. var. ?) euprepes Faut. — gemmifera Fetit — interlineata Grave et Sturi. . — intersecta A. Schm. var. striata Faut. — (ostrearia Bréb. var. ?) interrupta Fan — .Soelsvigensis Fetit — subpunctata Grave et Sturi. . — (Grevilleana Greg. var.?) sepulta Fan — tessellata Grave et Sturi. Anaulus ? subconstrictus Grave et Sturi. Anisodiscus Pantocsekii Grun. — — ' — form. major . .\nthodiscLis floreatus Grave et Sturi . Asterolampra Uraster Grave et Sturi. . Asteromphalus Roperianus Grev. var. sexradiatu Aulacodiscus amoenus Grev. var. hungaricus Faut. Schult^e — var. sparso-radiatus Grave et Sturt. cellulosus Grave et Sturt cellulosus Grave et Sturt. var. planus Grave et Sturt. Chase! Faut Gomberi {Arnott). var. oamaruensis Grave et Sturt. convexus Grave et Sturt Debyi Fant. (margarita ceus Ralfs. var. ?) elegans Grave et Sturt . 608 . 463 . 608 . 608 . 609 . 609 . 609 . 609 . 610 . 610 . 610 . 610 . 343 . 611 . 611 . 146 . 146 . 464 . 611 349 bis . 464 . 464 . 611 . 611 349 bis . 464 350 bis . 464 . 528 . 529 . 343 . 465 349 bis . 612 343 343 465 612 465 465 612 465 — -23 — Pag. Aulacodiscus grandis Walker. 146 — Grunowii Cleve 613 — — — Jo7'. genuinus Pant 613 — — — for. subsquamosus Pjint. . . . 613 — — — for. sqiiamosus Pant . . . .613 — — — for. pimctatus Pant 613 — HabirshaAvii Pant 613 — hungaricus Pant. (angulatus Grev. var. ?) . . . 614 — Huttonii Grove et Sturi 466 — hyalinus Pant 614 — Kinkerianus Nott 146 — Janischii Grove et Sturi, var. abruptus Grave et Sturt. 350 bis — Lunyacsekii Pant 614 — — — for. minor Pant 614 — — — for. maxi mus Pant. . . .614 — neogradensis Pant 615 — notatus Grove et Sturt 344 — polygonus Grun 615 — — — var. polygibbus Grun. . . .615 — radiosus Grove et Sturt: 466 — Rattrayi Grove et Sturt 466 — reticulatus Pant 615 — Septus A. Schm. for. quatuorradiatus Pant. . . 616 — Sollittianus Norm. var. Novo-zealandicus Grove et Sturt 344 — subangulatus Pant. (neogradensis Pant. var. ?) . . 616 Auliscus caelatus Bail. for. triocellatus Pant 616 — fenestratus Grove et Sturt 344 — Grunowii A. Schm 616 — inflatus Grove et Sturt 467 — Hauckii Pant. (confluens Grun. var. y) . . . . 616 — lacunosus Grove et Sturt 467 — lineatus Grove et Sturt • . 467 — Oamaruensis Grove et Sturt. 344 — propinquus Grove et Sturt 467 — pulvinatus Clev. for. apiculatus Pant 617 — — — for. iiiermis Pant 617 — stellatus H. Smith 147 Biddulphia crenulata Walker. 147 — dissipata Grove et Sturt. 350 bis — elegantula Grev. var. polygibba Pant 530 — 24 — Pag. Biddulpha ? fossa Grove et Sturt. 350 bis — homala Pant 530 — imperialis Walker 147 — lata Grove et Sturt 351 bis — Oamaruensis Grove et Start 345 — pedalis Grove et Sturt 345 — Regina W. Sm. var. polj’^gibba Pant 530 — ?) reversa Grove et Sturt 351 bis — tenera Grove et Sturt 351 bis — Tuoni eyi [Bail.) Roper for. elongata Pant. . . . 530 — vittata Grove et Sturt “ÒdI bis Cerataulus marginatus Grove et Sturt 351 — subangulatus Grove et Sturt. 345 Glavicula biharensis Pant 532 — polymorpha Gran, et Pant. var. amphilepta Grun. . 532 — — — var. aspicephala Pant. . 531 — — — var. delicatula Pant. . 532 — — — var. pachycephala Grun. 531 — — — var. ? platycephala Grun. 532 — — — var. tumida Pant. . . 531 — szakalensis Pant 532 Cocco neis cruciata Pant 467 — Harioti Petit 617 — kerguelensis Petit 617 — neogradensis Pant. . 468 — nodulifer Grove et Sturt 352 bis — praecellens Pant 468 — Scutellum Ehrenb. var. doljensis Pant. . . . 468 — Sigma Pant 468 Coscinodiscus actinocycloides Pant 617 — armatus Pant 618 — biharensis Pant 618 — eli vos us Pant 618 — — — for. latefasciatus Grun 618 — doljensis Pant. 618 — elegans Grev. var. spini férus Grove et Sturt. . . 345 — Grunowii Pant 619 — — — for. minor Pant 619 — inaequalis Grove et Sturt 346 — intumescens Pant 619 — hungaricLis Pant. . 619 — Kockii Pant. 619 — 25 Goscinodiscus Martonfii Pant. 620 — neogradensis Pant 620 — oamaruensis Grave et Sturt. 346 — pseudo-lineatus Pant 620 — pulchellus {Grev.) Griin. var. moravicus Grun. . . 620 — robustus Grev. var. latemarginatus Pant. . . . 620 — sarmaticus Pant 621 — Szaboi Pant. . . : 621 — Szontaghii Pant 621 — vetustissimus Pant 621 Craspedoporus Truanii Pant. ... . . . . . . 621 — — — var. squamosus Pant. . . . 622 — elegans Grave et Sturt 346 Cyclotella szakalensis Grun 533 Cymbella Abyssinica Grunaw.. 193 — Beccarii Grunaiv 193 — Hauckii van-Heurck 622 Dcbya Pant. n. g. — insignis Pant 533 Dimeregramma fossile Grun 622 Donkinia antiqua Grave et Sturt * . 352 bis Epithemia biharensis Pant * . . . 533 Eimotogramma ? bivittata Grun. et Pant 533 • — Weissii Ehrenb. var. producta Grave et Sturt. . . 346 Euodia striata Grave et Sturt 346 Glyphodesmis marginata Grave et Sturt 347 Gonithecium ? szakalense Pant 533 Grammatophora (stricta Ehrenb. var. ‘A biharensis Pant. . . 534 — insignis Grun. var. doljensis Grun 534 — stricta Ehrenb. var. fossilis Grun 534 Hantzschia Abyssinica Grunaw 193 Ilemiaulus amplectans Grave ei Sturt 347 — amplectans Grave et Sturt. var. m'A)OT Grave et Sturt. 468 — dissimilis Grave et Sturt 468 — hungaricus Pant 534 — Malleolus Pant 535 — ? petasiformis Pant 535 Huttonia Grave et Sturt n. g. — alternans Grave et Sturt 469 — virgata Grave et Sturt 469 Hyalodiscus levis Ehrenb. var. doljensis Pant 535 — radiatus (O’ Meara) Grun. var. ? biharensis Pant. . 535 — 2G — Pag. Isthmìa Szabói Pani 536 Kiltonia Grove et Sturi, n. g. — elaborata Grove et Sturi 347 — virgata Grove et Sturi 347 Lampriscus ? Debyi Grove et Sturi 352 bis Mastogloja (Smithii Tìnv. var. ?) doljensis Pani 469 Melosira biharensis Pani.. 536 — Gaput-Medusae Pani 5 ’6 — cincta Pani 536 — nummuloides Ag. var. élesdiana Paul. . . . 536 — oamaruensis Grove et Sturi 469 Monopsis Grove et Sturi, n. g. — mammosa Grove et Sturi 469 Navicula Abyssinica Grunorv 194 — Beccariana Grunow .184 — Bauemleri Pani. var. interrupta Paul. . . . 470 — biconstricla Grove et Sturi 352 bis — Brunii Pani 470 — Debyi Pani. 470 — decora Grove et Sturi 352 bis — definita Grove et Sturi 348 — dispersa Grove et Sturi 353 bis — doljensis Pani 470 — (didyma Ehrenb. var.?) elesdiana Pani . . . 470 — gemmata Grev. var. fossilis Pani. . . . 470 — Gorjanoviczii Pani 471 — Hahni Petit 622 — halionata Pani 471 — (maxima Greg. var.?) Holubyi Pani 471 — Kossuthii Pani 471 — inelegans Grove et Sturi 353 bis — interlineata Grove et Sturi 348 — lobata Grove et Sturi 353 bis — Lunyacsekii Pani. 472 — margino-lineata Grove et Sturi 353 bis — margino-punctata Grove et Sturi 354 bis — (marginata Lewis var.?) mastogloidea Pani. . . 472 — micro tatos Paul 472 — Neupauerii Paul 472 — nitescens Ralfs var. fuegiana Petit 623 — perfecta Pani 472 — placita Grove et Sturi 354 bis Pag. Navicula pseudo-fusca Pant . . 472 — Schaarschmidtii Pant 473 — sparsipunctata Grave et Sturt 348 — Szontaghii Pant . . 473 — Thumii Pant 473 — trilineata Grave et Sturt 354 bis — Truanii Pant 473 — Vucotinoviczii Pant 473 — Wiesnerii Pant 473 — Zechenterii Pant. 474 Nitzschia (pulcherrima Grun. var. ?) antediluviana Pant. . . 537 — antiqua Pant 537 — Grovei [Grave et Sturt) De-Tani et Levi. — antiqua Grave et Sturt 348 — doljensis Pant. (granulata Grun. var. ?) . . . 537 Tryblionella Hant:^sch. var. biharensis Pant. . . 537 — Wallichiana Petit 623 Odontella neogradensis Pant • . 542 Opephora Petit n. g. — marina {G re g.) Petit 623 — pacifica [Grun.) Petit. 623 — pin nata [Ehrenb.) Petit 628 Pantocsekia G^'un. n. g. — clivosa Grun 538 Plagiogramma biharense Pant. 538 — neogradense Pant 538 Pleurosigma Euodon Pant 474 Podosira Argus var. pacifica Chase 147 — ? subspiralis Grun 542 Porodiscus interruptus Grave et Sturt 349 — hirsutus Grave et Sturt 474 Pyxilla cornuta Pant 542 — ? reticulata Grave et Sturt 474 Rhaphoneis affinis Grun 538 — angustata Pant. ...'.. . . 538 — ? b i seria ta Grun 538 — delicatula Pant 539 — Debyi Pant 539 — gemniipara Ehrenb. var. elegans Pant. et Grun. . 539 — — — var.? moravica Grun. . . . 540 — — — var. neogradensis Pant. . . 539 — — — var. parce punctata Pant. et Grun. 539 — 28 — Rhaphoneis hungarica Pant 540 — Lancettula Grun. var. jutlandica Grun. . . . 540 — linearis Grun 540 — morsiana Grun 540 — petropolitana Grun 541 Rhombus Erhenb. var. amazonica Grun. . . .541 — — — var. intermedia Pant. . ■ . . *541 — simbirskiana Grun. et Pant 541 — subtilissima Pant . . 542 — szakalensis Pant. (angustata Pant. var.?) . . , 541 Rutilarla Epsilon Grev. var. tenuis Grave et Stiirt. . . . 349 — lanceolata Grave et Sturt 349 — Monile Grave et Sturt. (Pseudo-rutilaria) . . . 349 — radiata Grave et Sturt 349 Skeletonema hungaricum Grun 542 Staurosira Ungeri Grunaw var. Abyssinica Grunaw . . . 193 Stauroneis velata A. Schm. var. australis Petit .... 623 Stephanodiscus fossilis Pant 624 — Kanitzii Pant. et Grun. n. g. 624 — — — far. maior Pant. . . . 624 — — — far. partitus Pant. . . . 624 — — — far. inermis Pant. . . . 624 Stephanopyxis (polaris Grun. var.?) grossecellulata Pant. . . 543 Stictodiscus californicus Grev. far. trigonus Pant. . . . 624 — — ' — var. nitidus Grave et Sturt. . 350 — esztergalyensis Grun 625 — Grevilleanus Walker 147 — Hardmanianus Grev. var. megaporus Grave et Sturt. 350 Stoschia? punctata Grave et Sturt 474 Surirella (striatala Tiuy. var.i) antiqua Pant 543 — biharensis Pant 543 — biseriata Breb. var. elliptica Petit 625 — elegans Ehrenb. var. norvegica Brun 625 — rotunda Pant 543 Synedra? ^Thalassionema) Frauenfeldii Grunaw var. doljensis Pant 543 — (Thalassionema) nitzschioides Grunaw var. acuminata Grun 543 — Sauvineti Petit 625 Triceriatum antiquum Pan 625 — auliscoides Grave et Sturt 350 -V ^9 — Pag^ Triceriatum bimarginatum Grave et Sturt 350 — Brunii Pani 626 — Gastracanei Pant 626 — condecorum Ehrenb. var. neogradense Grun- . . 626 — cordiferum Grave et Sturt 354 bis — coscinoides Grave et Sturt 350 — crenulatum Grave et Sturt 351 — dobreèanum Grev. var. Novo-Zealandicum Grave et Sturt 351 — excentricum Grave et Sturt. .... 334 bis — Febigeri Walker 147 — fossile Grun. (muricatum Brightw. rar. ?) . . . 627 grande Brightw ? far. pentagonum Pant. . . , 626 — Grovei Pant. (acutangulum Grev. var.?) . . . 627 — intermedio m Grave et Sturt. 351 — laetum Pant. (Antillarum Cleve var. ?) ... 627 — lucidum Pant 627 — microtis Grun. (Tripos Cleve var.?) .... 627 — — — far. quadriocellatum Pant. . . , 627 — Moelleri Pant — Morlandii Grave et Sturt. , ... — nudum Pant. (muricatum Brightw. var.?) — oamaruense Grave et Sturt , . , — Pantocsekii A. Sclim — — far. genuinum A. Schm. — — far. corivexum Pant. — — far. pentagonum Pant — — far. hexagonum Pant. papillatum Grave et Sturt. polygibbum Pant. pseudo-nervatum Grave et Sturt. rectangulare Grave et Sturt. . rugosum Grave et Sturt. sexapartitum Grave et Sturt. . spinosum Bail. var. ornatum Grave et Sturt. Sturtii Pant. (balearicum Clev. et Grun. var. ?) szakalense Pant — trisulcum Bail. var. hungaricum Pant. — venulosum Grev. var. majus Grave et Sturt — Weissflogii Grave et Sturt Trinacria Simulacrum Grave et Sturt . 628 . 351 . 628 355 bis . 628 . 628 . 628 . 628 . 629 . 351 . 629 355 bis 355 bis . 352 . 474 . 352 . 629 . 629 . 629 . 352 355 bis . 475 — 30 — Pag. Trinacria ventricosa Grove et Sturt 352 Truania Pant. n. g. — Archangelskiana Pant 544 Xanthiopyxis panduriformis Pant 543 Zygoceros ? Weissflogii Pant 543 — Pag. INDEX LITTERATURAE PHYCOLOGICAE ET RECENSIONUM Numerus inter parenthèses ( ) indicat paginam in qua recensio impressa est. Florae et miscellanea phycologica ArdifSiSOiie F. — Phycologia Mediterranea, parte II : Oosporee, Zoosporee, Schizosporee. — 1886-S7 353 — — — Le Alghe della Terra del Fuoco raccolte dal prof. Spegazzini. — 1888 (575) 545 itrfari A, — Liste des Algues observe'es dans le gouvernement de Moscou. — 1885 43 — — — Matériaux pour servir à l’étude des Algues du gouvernement de Moscou. — 1886 .... (368) 353 Balsamo I, F. — Sulla storia naturale delle Alghe di acqua dolce del Comune di Napoli, con 2 tavole. — (881^ . . 43 Balsamo 1. F.» lauta A. e Giordano G. C. — Reliquiae Gesatianae. Crittogame del R. Orto botanico di Napoli rac- colte dal prof. V. Cesati. — 1885 43 Barbey \A, — Florae Sardoae compendium cum Suppl. P. A. Ascherson et E. Levier, cum 7 tab. — ■ 1885 .... 43 Baner W. — Ueber den aus Agar-Agar entstehenden Zu- cker, Uber eine neue Saure aus der Arabinose nebst dem Versuch einer Classification der gallertbildenden Kohlehy- drate nach den aus ihnen entstehenden Zuckcrarten . . 194 BecR G. — Uebersicht der bisher bekannten Kryptogamen Nie- deroesterreichs — 1887 (415) 413 Bennett A. W# — Fresh-water Algae (including Chlorojphyl- laceous Protophyta) of thè English Lake District , with description of twelve new species, 2 plates. — 1886 . (104) 98 — — — Fresh-water Algae (including Chlorophylla- ceous Proiophyta) of North Cornwall. — 1887 . . (312) 306 — — — On thè Affinities and Classification of Al- gae. — 1887 (367^/5) 356 — — — Fresh-water Algae (including Chlorophylla- ceous Protophyta) of thè English Lake District, II, with de- scriptions of a new genus and five new" species. — 1888 (569) 475 Bessey C. E. — Attempted hybridization between pond scums of différent genera — 1885 43 — 32 — Pag. BizKozero G, — Flora Veneta Crittogamica. — 1885 . . 43 Blancliarcl il. — Observations relatives aux prétendues pluies Je sang. — 1888 545 Bornet E, — Algues de Madagascar récoltées par M. Ch. Thiébaut. — 1885 44 — — — Algues du Voyage au Golfe de Tadjoura recueillies par M. L. Faurot. — 1888 .... (490) 475 Bornet E. et Flaliaiilt Cli. — Liste des Algues maritimes récoltées à Antibes. — 1886 (102) 98 — — — Note sur deux nouveaux genres d’ Algues perforantes. — 1888 545 Bréal il. — Sur les algues d’eau douce. — 1886 . . . 255 BÜtscliii. KLirc* liner et Blocliniann. — Die Mikroscopi- sche Pflanzen und Thierwelt des Süswasser.=; I. pa?'te IV 56' p. mit 4 Taf. — 1885 44 Collimi F. S. — Notes of new England marine Algae. — 1885 44 CooKe il. C. — Essex Freshwater Algae. — 18S5 ... 44 — — — British Freshwater Algae exclusive of Desmi- dieae and Diatomaceae, w. 130 colour, plates. — 1885 . 44 Croiubic f. il. — On the Algo-lichen Hypothesis., w. 2 plat. — 1885 . • 44 Debray F. — Catalogue des Algues marines du Nord de la France. — 1884-85 306 — — — Catalogue des algues marines du nord de la France. — 1883 98 De-Toni G. B. et Eevi ». — Miscellanea phycologica, sériés prima. — 1886 (156) 148 — — — De Algis nonnullis, praecipue Diatomaceis, inter Nymphaeaceas R. 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(105) 99 Fo$«lie M. — Kritisk fortegnelse over Norges Havsalger (.klgae marinae) efter aeldre botaniske arbeider indtil ear 1830. — 1886 (490) 306 -=- — — Nye havsalger. — 1887 475 Frag^oso U. G. — Plantas marinas de la costa de Càdiz. — 1886 (419) 413 — — — La vida en las aguas : Algas — 1886 . .195 Gralieiidoerfer 1. — Beitrage zur Kenntniss der Tangc mit. Taf. — 1885 44 Gray P. et Woodward II. B. — Sea-weeds^ Shells, and Fossils. — 1886 (261) 256 Gregor»on B. — Notes on the Algae of the Kildonan Shore, Arracan. — 1884-85 14S Girod P. — La matière vivante dans les eaux minérales. — 1885 44 GuIwîbimRî II. — Matervjaly do fiory modorostow Galicyj. — 1883 44 Pag, Ifae^licKc, Hniic'E* et Tollcn«. — Ueber Galactose aus Car- ragheen moss. — 1887 35G A. — Mykologische und Algologische Beitrage aus Bohmen. — J885 44 — — — Ueber den Polymorphysmus der Algen. — 1885 1 44 — — — Algarum aquae dulcis species novae. — 1886. 148 — — — Prodromus der Algentiora von ^Bohmen : Theil I. [Rhodophyceen, Phaeophyceùn, Chlorophyceen\ mit 45 Fig. — 1886 148 — — — Ein Beitrag zur Kenntniss einzelliger Bil- dungen der Moosvorkeime, ilebst einigen Bemerkungen zur Systematik der Algen. — 1886 19r> — — — Beitrage zur Kenntniss der Salz\vasser-Al- genflora Bohmens. — 1886 (^ii bis) 256'* — — — Beitrage zur Kenntniss der Bergalgenflora Bohmens. — 1887 353 — — — Algarum aquae dulcis species novae. — 1887 353 — — — Physiologische und Algologische Studien. mit 4 Taf. — 1887 ‘òóQbìs — — — Neue Beitrage zur Kenntniss der halophilen Spaltpilzdora Bohmens. — 1888 545 ^ariot 1*. — Algues magellaniques nouvelles. — 1887 . . 353 lïarvey E. Li. — Fresbwather Algae of Maine — 1888 . . 630 EBaiirK F. — Die Meeresalgen Deutschlands und Oesterreichs. cum tab. phot. — 1885 41 — — — Ueber einige von J. M. Hildebrandt im Ro- then Meere und Indischen Océan gesammelte Algen 1. — 1886 (269j 256 — — — Ueber einige von I. xM. Hildebrandt im Ro- then Meere und Indischen Océan gesammelte Algen^ II, III. — 1887 (314) 306 — — — Ueber einige von J. M. Hildebrandt im Rothen Meere und Indischen Océan gesammelte Algen IV. — 1887 353 — — — Ueber einige von J. M. Hildebrandt im Rothen Meere und Indischen Océan gesammelte Algen V. — 1888 (576) 545 — — — Meeresalgen von Puerto-Rico — i888 . . 630 ila»!iacli C. — Ueber das Verhaltnnis von Pflanzen zu Bi- carbonaten und über Kalkincrustation. — 1888 . . • 545 llay Ci. U. et .ilac K.ay A. ti. — Algae marinae of the maritime Provinces, with a List of species. — 1887 413 Pag. llccKel E. et Cliareyre. — Les algues au point de vue e'volutif article. — Paris 18S3 44 IleiuMley W. B. — Fungi and Algae of the voyage of M. H. S. Challenger. — 1885 44 lleiiriciues •!. — Catalogos das plantas que vivein na serra do Gerez (Portugal) - 1885 (120) 120 — — — Contribucao para o estudo da flora d’algu- nas possessoes portoguezas (121) 121 — — — Contribucoes para o estudo da Flora d’A- frica : Flora de S. Thomè. — 1886 .... (381) 333 Uicronymiis» t*. — Ueber einige Algen des Riesengebirges — 1888 630 EIolBU T. — Beitrage zur Flora Westgronlands. — 1887 (490) 475 «laiiüe tf. M. — Plasmolytische Versuche an Algen. — 1887 . 411 Kjclliiian F. R« — Ueber das POanzenleben wahrend des Winters in Meere and des Westküste zon Schweden. — 1886 (318) 148 Kircliiier O. — Nachtrage zur Algenflora von Wurtemberg. — 1888 630 G. — Ueber die Organisation der Gallerte bei einigen Algen und Flagellateli. — 1886 (256) 2r)6 Kiolc et AliuffiiisL — Svensk Flora IL Kryptogamer. — 1886 256 Knowltoii F. SI. — Résumé of Algo - Lichen Hypothe- sis. — 1886 195 Kronfeld SI. — Note über die angebliche Symbiose zwischen Bncillus und Gloeocapsa. — 1887 414 Kuntütler a. — De la position systématique des bactéria- cées. — 1885 . ’ Lag^erlieini G. — Algologiska Bidrag. Contributions algolo- giques à la flore de la Suède. — 1886 . . . . (115 148 — — — Ueber einige Algen ans Cuba, Jamaico und Puerto-Rico. — 1887 (421) 414 — — — Ueber die Anwendung von Milchsaure bei der Untersuchung von trockenen Algen. — 1888 . . (561) 545 Eess A. F. — The Flora of West Yorkshire .... 475 Eicata G. B. — La dora di Assab. — 1885 .... 44 Eoitlesberger Jv. — Beitrag zu Algenflora Oberosterreichs. — 1888 630 Eopott-Vl^itolcl. — Materialen zur Algenflora der Umgegeud von Warschau 44 Eoew O. et Bolcorny T. — Chemisch-physiologische Stu- dien über Algen. — 1887 . . . . . . (556) 545 .Uagor «I. B. — On ihe cultivation of the Fresh- water Algae. — 1885-S6 354 Maillard G. .4. — Ueber einige Algen aus dem Flysch der Schweizer Alpen. — 1887 630 Mai'cliaiicl Li. — Quel est le de'voloppement à donner a l’enseignement de la Cryptogamie aux differents degrés de l’instruction. I883 47) Marcfiiand F. A. — Fresh-water Algae of the Land’s End District. — 1885-86 (48<3) 306 Martel E. — Contribuzione alla conoscenza dell’ algologia Romana. — 1883 44 Martelli E. — Florula Bogosensis: Enumerazione delle piante dei Bogos raccolte dal dott. O. Beccar! nell’anno 1870, con descrizione delle specie nuove o poco note ed i ta- vola. — 1S86 . . * (217) 195 Massee G» — On causes influencing the direction of Growth and the origin of multicellular plants, with plat. — 1887 (550) 414 Mattirolo O. — Giovanni Battista Del Ponte. Notizie bio- grafiche. — 1884-83 45 Miglila M. — Ueber eine Aufbewahrungsmethode von Algen- praeparaten 320) 306 MiliaraKi8 S. — Beitrage zur Kenntniss der Algenvegeta- tion von Griechenland-: Die Meeresalgen der Insel Scia- thos. — 1887 (359) 356^/5 Moiigeot A. et Koumegiière C. — La Flore des Vosges (.\lgues). — 1887 546 Murray G. A. — Catalogue of the marinae Algae ofthe West Indian Région. — 1888 . . . . * . . . . 630 Aordsteclt O. — Algologiska smasaker: 4 Utdrag ur ett ar- bete ofver de af dr. S. Berggren pa Nya Seland och i Au- stralien samlade sottvattensalgerna (-189) 414 Pàqiie E. — Recherches pour servir a la Flore Crytogamique de la Belgique. — 1883 . . . . . . . .45 Parûtt E. — Devoh Fresh-water Algae. — 1S86 . . . 308 Pasquale G. A. — Cenni sulla fiora di Assab. (Alghe per F. Balsamo). — 1883 45 Peter A. — Ueber die Pleomorphie einiger Siisswasseralgen aus der Ungebung Miinches. — 1888 . . • . . . 546 Peytoreaii A. — Algues du Golfe de Gascogne. — 1883 . 45 Pfeircr 4V. — Ueber chemotaktische Bewegungen von Ba- ctérien, Flagellaten und Volvocineen 547 Piccone A. — Spigolature per la fìcologica ligustica. — 1883 45 Pag. Piccone A. — I pesci litofagi e la disseminazione delle al- ghe. — 1885 45 — — — Notizie preliminari intorno alle Alghe della Vettor Pisani raccolte dal sig. A. Marcacci. — 1885 . . 45 — — — Saggio di studi intórno alla distribuzione geo- grafica delle alghe d’acqua dolce e terrestri. — 1886 . (151) 148 — — - Pugillo di alghe Ganariensi. — 1886 . (152) 148 — — — Nota sulle raccolte algologiche fatte du- rante il viaggio di circumnavigazione compiuto dalla R. corvetta Veltor Pisani. — 1886 (i50) 148 — — — Alghe del viaggio di circumnavigazione della Vettor Pisani, con 2 tavole. — 1886 . . . (259, 283) 25G — — — Ulteriori osservazioni intorno agli animali ficofagi ed alla disseminazione delle Alghe. — 1887 . (317) 308 Pike A. — Check Liste of Marine Algae, based on specimens collected on -thè shores of Long Island from 1839 to 1885. — 1886 (210) 195 Pringübeini Ti. — Ueber die Sauerstoftabgabe der Pflanzen im Mikrospectrum. — 1886 . . . . . . (103) 99 BaUray «I. — The Algae of Granton Quarry. — 1885 . . 45 — — — New cases of Epiphytism among Algae. — 1886 (156) 99 — — — Preliminary Note on thè Evolution of Oxy- gen by Sea-Weeds. — 1886 . • (155) 148 — — — The distribution of Marine Algae of thè Firth of Forth. — 1887 351 Reinliarcl Li, — Algologizieskya isdladowanya (Algolologi* sche Unterwelt. I Materialien zur Morphologie und Syste- matik der Algen des Schwarzen Meeres). 1885 . . . 45 Beinlce «f, — Photometrische Untersuchungen Liber die Absorption des Lichtes in den Assimilationsorgane, m. Taf. — 1886 (199) 99 — — — Photometrische Untersuchungen liber die Absorption des Lichtes in den Assimiliationsorgane, m. Taf. — 1886 148 Kicbtcr P. — Bemerkungen zu einigen in Phykotheka uni- versalis ansgegebenen Algen. — 1886-87 . . . (419) 308 Boxe E. — La fiore parisienne au commencement du XVII siècle etc. — 1888 . / 630 Sacco F. — Studio geo-paleontologico sul Lias dell’alta valle della Stura di Cuneo. — 1886 .... (157) 149 Scbaarsbmiclt tf. — Algak sphagnumokròl. — 188^ . . ' 45 Si'bnarMhiiiicIt «I. — Algae nonnullae a cl. Przewalski in Mongolia lectae et a cl. G. I. de Maximowics comm. enu- merantur. — 1886 (117) 99 F. — IJeber das Phycophaein, mit i Taf. — 1887 , 4M — — — - üeber das Phycoervthrin. — 1888 . . G30 frolla II* F. — Auf eine Excursion nach den pelagischen Inseln Aprii 1884 gesammelte Meeresalgen. — 1885 . . 45 ^troiurelt II* F. — Einige fur die Wissenschaft neuc Meeresalgen aus Island. — 1886 140 — — — Om algvegetationem \id Islands Kuster 3T.— 1886 (3G3) 308 Toellner K. F. — Ueber die practische Verwendung der Mee- resalgen. — 1887 476 TTIioraiicle II, — Pre'tendue pluie de sang, que serait tombée le 13 décembre dernier en Conchinchine. — i888 . . 546 Tliorc M. I. — Sur les algues des eaux termales, avec 6 pl. — 1885 . . • . . . • • • . • .45 Train W, — A monograph of the Algae of the Firth of Forth. — I885 45 — — — The Marine Algae of Joppa, in the Comity of Mid-Lothian 354 Turaci* W. 11. — Notes on Fresh-water Algae. — 1886. (102) 99 — — — List of Algae of West Yorkshire. — 1886 . 308 Van Ueiirclv fil. — Comparateur à employer dans les recher- ches microscopiques. — 1886 (3G6) 354 Vose» E. — Das Pflauzenleben des Meeres m. 25 Abbild. — “1886 (318) 208 Wakk.er «I, — Over kristalloYden en andere lichamen die in de cellen von zeewieren voorkomen — 1888. . . (.559) 546 Walter — Die gesteinsbildenden- Kalkalgen des Golfes von Neapel und die Enstehung structurloser Kalke. -- 1883 . 45 Weber A, (van — Bijdrage tot de AlgenÜora van Nederland. — 1886 (426) 256 — — — Etude sur les algues parassi tes de Pares- seux. — 1887 (486) 47 .1- — _ Bijdrage tot de Algentiora van Nederland I-II. (426) 414 Wille V. — Zur Physiologischen Anatomie der Algen. — 1885 46 — — — Siebhyphen bei den Algen. — 1885 . . 46 — — — Ueber das Assimilationssystem der Algen. — 1885 •. . . . 46 — — — Bidrag till Algernes physiologiske Anatomi, m. 7 Taf. — 1885 .... ; 149 Pag. WilSe M. et Koïderiip iîosciivin'^e Ij, — Alger Ira No- vaia Zcmlia og Kara-Havct, Samlede paa Dijmphna Expedi- tionen 1882-83 al Th. Holm. — 1885 . . . (258, 289) 251 \Vil£e nf. Algologische Mittheilungen 545 Wittroek V. 18. — Eine subfossile, hauptsachlich von Algcn gebildete Erdschicht. — 1887 . . . . . . 308 WoHe T, — Fresh Water Algae of the United Stades, with 210 pl. 2 vol. — 1887 . (417) 415 — — - - Review of 7’urner’s News Fresh- Water Al- gae. — 1885 .149 Wolliiy K. — Algologische Mittheilungen. — 1886. . (272j 256 Florideae liig;€;lo'%v K. I*. — On the structure of the PTond in Cham- pia parvula Harv (558) 414 «•e-Toni Ï8. e 3>. — Flora algologica della Venezia. Parte prima: le Floridee. — 1885 46 •loliii{9oai T. — The Procarpium und fruit in Gracilaria con- fervoides, with i Pilate. — 1888 546 Kctel K. F. — Anatomische Untersuchungen über die Gat- tung Lemanea.' — 1887 (360 ^N) 354 fjclt II. W. — New British Alga. — 1887 . . . (359) 356 IlaiMMce Iw. — Notes on the Structure and Evolution of the P'iorideae. — 18S6 195 llocltins M. — Ueber eine neue epiphytische F'ioridee, m. i Taf. — 1883 46 — — — Ueber eine neue Süsswasser-floridce. — 1887 414 Fselii F. — Elenco delle alghe toscane (Floridee). — 1888 i553i 476 Ucinlce — Ueber die Gestalt der Ghromatophoren bei eini- gen Phaeosporeen, mit Taf. — 1888 630 %»ii*oclot S. — Les Batrachospermes, organisation, fonction- et développement, classification. — 1885 46 Willc n. — Om Topcellevaexten hos Lomentaria kalifor- mis. — 1887 476 Wollny^R. — Mittheilungen liber einige x\lgenformen., m. i Taf. — 1886 ' . . . . (107) 99 - 40 — Pag. Phaeophyceae {excl. Diatom.) Areschoiig; E. — Observationes phycologicae P. V. ; De La* minariaceis nonnullis. — 1883 46 Belireiisi «I. — Beitrag zur Kenntniss der Befruchtungsvor- gânge bei Fucus vesiculosus. — >886 .... (199) 149 Dc-Toiii CiJ. B» e Eevi O. — Flora Algologica della Venezia, parte seconda : Le Melanoficee. — i886 . . . (260) 256 noe-Wilcleman F. — Note sur le Vaucheria sessilis D. C. avec I planche. — 1886 (156) 149 — — — Note sur deux espèces du genre Ulo- thrix. — 1886 (198) 195 Pag. DC'WilcIeman E. ~ Sur la tormation des Kystes chez les Clothrix. — 18S7 (369; 354 — — — Le genre Microspora Thur. doit-il être conserve'? — 1887 (553) 476 — — — Note sur l’IJIothrix crenulata Kütj. — 1887 (oo4) o4 / — — — Sur rUlothrix flaccida Kiitj. et le Sticho- coccus badila ris Na g. — 1888 547 — — — Les espèces du genre Trentepohlia Mart. (Ghroolepus A g.). — 1888 (562) 547 — — — Observation sur le genre Bulbotrichia. — 1888 631 De-Toni 4ii. B. e Eevi I>. — Flora algologica della Venezia, parte terza: Le Cl oroficee. — 1887-88 476 De-Toni Cl. B. — Sopra un curioso Flos-aquae osservato a Parma. — 1888 547 — — — Sur un genre nouveau (Hansgirgia) d’Algues ae'riennes. — 1888 631 l>e-Witt W. Cl. — Pithophora Kewensis. — 1886 . . .146 Diipray E. — .Vaucheria des marais de l’embouchure de la Seine et des departements de la Seine-infe'rieure, de l’Eure et du Calvados. — 1887 356 Ciay E. — Sur la formation des Kystes chez les Ghlorospo- rëes. — 1887 ' (309) 308 — — — Sur les Ulothrix ae'riens. — 1888 . . (565) 547 Ciarcin M. A, — Sur le genre Euglena et sur la place dans la classification. — 1888 . 631 llan*ig(irg A. — Ueber die aerophytische Arten dan Gattungen Hormidium K., Schizogonium K-- und Hormiscia(Fr.) Aresch. (Ulothrix K.). — P’88 631 — — — Ueber Trentepohlia-(Ghroolepus) artige Moo- svorkeimbildungen. — 1887 (360 bis) 306 llieroiiyiuiifi Cl. — Ueber Stephanosphaera pluvialis Gohn : Ein Beitrag zur Kenntniss der Volvocineen, m. 2 Taf. — 1885 47 Uoliiies E. m, — British Marine Algae, w. 2 plates. — 1886 (154) 149 liagerlieim I-. — Codiolum polyrrhi^um n. sp. 5 Ett bidrag tifi Kannedomen om Slagtet Codiolum A. Br. — 1886. (152) 149 — — — Ueber die Süsswasser-Arten der Gattung Ghaetomorpha Kütz. — 1887 (36ibis) 356 — — — Zur Entwickelungsgeschichte einiger Gon- fervaceen. — i887 479 — — — Sur un nouveau genre de Ghlorozoospore'es, avec I pl. — 1888 476 — 43 — Pag. liagerhcini CJ, — Ueber eine durch die Einwirkung von Pilzhyphen entstandene VarietUt von Stichococcus bacilla- ri s Ndg. — 1888 (558) 547 l^eilgeb Sï. — Die Incrustation der Membran von Acetabu- ria^ mit i Taf. — [887 (568) 415 lloore — Apiocystis Brauniana. — 1887 .... 547 llurray — Valonia. — 1887 547 Holl F. — Ueber Membranwachsthiim und einige physiologische Erscheinungen bei Siphoneen. — 1887 .... (560) 415 Üordfitedlt O. — Remarks on British submarine Vauche- ria. — 1S86 (268) 256 Peter II. — Ueber eine auf Thieren schmarotzende Alge. — 188G (489) 476 Potter SI. C. — Note on an Alga (Dermatophyton radicans Peter) growing on the European Tortois. — 1888 . .547 Rauwenlioir N. W. 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Bergreen under Nordenskjoldska Expeditionem till Grônland, m. i Kpfrt. — 1883 47 — — — Symbolae ad Floram Brasiliae centralis co- gnoscendam edit. Eug. VVarming, particula quinta, Fam. 18 Desmidiaceae (editio altera iconum et explicationis iconum) ta b. IV. — 1887 . (264 bis) 357 bis nordstedt O. — The Figures in Cooke’s British Desmids. — 1887 (569) 477 — 45 Overton C. E, — Ueber den Conjugationsvorgang bei Spiro- gira, mit Taf. — 1888 - . . 632 Petit P. — Algues recolte'es (Desmidiacees) dans les marais du Haut- Butte. - 1886 . ... . . . (119)99 RaciborfiRi il. — De nonnullis Desmidiaceis novis vel mi- nus cognitis quae in Polonia inventae sunt cum 5 tab. — 1885 48 Wtone «I. H. — Note on the conjugation of Spirogyra. — 1885 48 Roy J. et Blis^et «I. P# — Notes on Japanese Desmids. — 1886 (214) 195 ^cliaarAclimiclt 4^. — Three Desmid new to the United Sta- tes. — 1885 .' 48 fSchütt F. — Auxosporenbildung von Rhizosolenia alata. — 1886 100 Slcfuinabol S. — Primo contributo ad un catalogo delle De- smidiee dei dintorni di Genova. — 1886 . . . (203) 195 Stokcü A. C. — Key to the Desmidieae. — 1886 . . (266) 195 Ttirnei* R. 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(487) 477 llaiiügirg^ A, — Noch einmal über die Phykochromaceen Schw’ârmer. — 1885 .48 — — — Beitrag zur Kenntniss von der Verbreitung der Ghromatophoren und Zellkerne bei den Schizophyceen. 1 Phykochromaceen). m. i Tal. — 1885 48 — — — üeber die Gattung Allogonium Kütz. — 1887 (314) 306 — — — Einige Bemerkungen zum Aufsatze A. To- maschek’s «über Bacillus muralis » . — 1888 . . . 548 — — — Ueber Bacillus muralis Tomaschek nebst Beitr’âgen zur Kenntniss der Gallertbildungen einiger Spalt- algen, mit 2 F’igures. — 1888 632 Hniiek F. — Neue oder kritische Algen aus Adriatischen A'Ieere. — 1888 477 Une M. — Sur le genre Microchaete Thur. — 1887 . . 415 Iticliter P. — Microcystis Kütz, ein einzuziehendes Algen- genu^. — 1885 ^ 48 — — — Gloiotrichia solida n. sp. — 1886 . . 3ol bis Sc^liiietzler,j . B. — Notice sur Beggiatoa alba Vaüch. — 1885 48 — — — Observations sur les mouvements des Oscil- larla. — 1885 48 Scott Dul£iiiliel€l II. — On nuclei in Oscillarla and To- lypothrix. — 1887 (558) 584 Toiua<«clAck A. — Ueber Symbiose von Bactérien (in Zoo- gloea-Form) mit der Alge Gloeocapsa polydermatica. — 1887 (365 bis) 357 bis Diatomaceae 7 Amnnn. — Note sur l’emploi du Baume de Tolu pour la pré- paration des Diatome'es. — 1885 48 Bclloc K. — Les Diatome'es de Ludion et des Pyre'nêes, avec planche. — 1888 548 — 47 - Pag 1tonar<3ì E. — Sulle Diatomee del Lago d’Orta. — 1885 (60) 49 — — — Intorno alle Diatomee del lago d’Idro. — 1888 (638) 632 — — — Sulle diatomee di alcuni laghi italiani. — 1888 (638) 632 Bufl’liaiii F. 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(561) 548 Cle%^e. — On fossi 1 Diatoms. from Augarten. — 1885 . . 49 — — — On some fossil Diatoms found in thè Mo- ravian « Tegel » from Augartem near Brlinn. — 1888 . . 632 Cox I. ». — Structure of Diatom Shell. — 1885 . . . 49 SiebcN E. — Die Herstellung von Diatomaceen-Dauerprapa- raien. — 1885 . . 99 — — — Das Reingen und Prapariren von Diatoma- ceen-material. — 1885 49 lleby •!. — Introduction à l’étude des Diatomées. — 1888 . 549 — — — Bibliographie diatomologique. — 1887 (638)357^/5 — — — le structure intime de la valve des Dia- tomées. — 1886 257 — — — On the microscopical structure of the Dia- tom valve. — 1886 (270) 196 »e-Toiii a. il. — Intorno al alcune Diatomee rinvenute nel tubo intestinale di una Trygon violacea pescata nell’Adria- tico. — 1888 . . (565) 549 48 — Pag. Ebcrt T. — Beitrage zur Diatomeenflora der Umgegend von Gassel. — 1886 (166) 149 Francotte M. P. — Description des différentes méthodes em- ployées pour ranger les coupes en séries sus le porte- objet. — 1885 49 GalliK O. — üeber die Süsswasser-Diatomaceen in allgemei- nen mit Aufzahlung der Arten. welche Verfasser in seiner Umgebung gefunden liât. — 1886 . . . (371 bis) 3Ò1 bis Grove E. et Stiirt G. — Fossil marine Diatomaceous Depo- sit from Oamaru, Otago, New Zealand. — 1886-87 (137, 143, 375) 308 llolTiuâiiii. — Beitrage zur Diatomeen-Flora v. Marburg. — 1885 49 Imliof O. E. — Poren an Diatomaceenschalen und Austreten des Protoplasma an der Oberflache. — 1887. . . . 519 Kaln H. — Diatomaceae of Shark River, J. N. — 1886 . . 308 — — — Diatoms of Atlantic City. — 1888. . (325) 632 Kitton F. — Mysterious appearance of a Diatom. — 1885 . 49 — — — New Diatoms from the « Saugschiefer » of Dubravrica, w. 3 fig. — 1885 .49 Ganzi M. — Le Diatomee fossili di Gabi. — 1887 . . . 355 — ♦ — — Le Diatomee fossili della Gava presso s. 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