Dott. ACHILLE GRIFFINI

Prof, nel R. Istituto Tecnico di Genova

LE SPECIE AFRICANE

DEL GENERE

GRYLLACRIS Serv.

STUDIO /FONOGRAFICO

SIENA

TIP. K LIT. SORDOMUTI DI L. LAZZERl

i"f5T 72C> 0 %

£Z7Ss

Le specie africane del genere GRYLLACRIS Serville

Studio monografico pel Dott. ACHILLE GRIFFINI

(R. Istituto tecnico di Genova)

« La monographie publiée en 1888 est loin d’ épuiser le grand nombre d’ espèces ». Così scriveva nel 1893 il Dr. Brunner von Wattenwyl, a proposito della sua mono¬ grafia dei Grillacridi (*).

Il numero delle specie di questa famiglia infatti va continuamente aumentando nelle collezioni. E basti con¬ siderare che nel recente catalogo di Kirby, pel solo ge¬ nere Gryllacris, le cui specie nella Monografia di Brunner erano 95, il numero di queste è portato a 172. Ed alcune altre sono già state pubblicate in seguito !

É bensì vero che Kirby ha ripreso in considerazione certe specie di Giebel, di .Stài e di altri autori, non ri¬ cordate da Brunner, e sopratutto le specie di Walker, tra¬ scurate giustamente fin qui dagli studiosi, perchè descritte in modo deplorevolmente insufficiente. Ma Kirby ha po¬ tuto esaminare i tipi di questo Autore, e quindi ha potuto giudicare del valore di tali specie. Nondimeno, finché delle specie di Walker, ed anche di parecchie di qualche altro

(*) Rèvision dii sy stèrne des Orthoptcres. Annali Museo Civico Storia Natur. Genova ser. 2, voi. XIII, (XXXIII), pag. 18 q.

4

autore, non sarà ridata una descrizione accurata e suffi¬ ciente, queste specie resteranno in massima parte proble¬ matiche per chi non possa vederne i tipi conservati nel British Museum di Londra.

Alcune poche si possono discretamente interpretare, come ad esempio la Gr. genualis Walk. (= nigroscutata Brunn.) ; ma le descrizioni della maggior parte sono ri¬ piene di ripetizioni di caratteri superflui che si verificano in tutto il genere, e tacciono i caratteri veramente impor¬ tanti : infine le diagnosi di talune specie devono essere persino erronee, poiché infatti noi vediamo, tanto per ci¬ tare un esempio, che il Kirby stabilisce la sinonimia : Gryllacris parvula Walk. = haitensis Brunner. Chi mai 1’ a- vrebbe supposto, leggendone le descrizioni ? !

I Grillacridi richiedono delle accurate revisioni e so¬ pratutto delle lunghe descrizioni, perchè molti caratteri, ab¬ bastanza visibili col confronto degli esemplari, non si prestano facilmente ad essere messi in evidenza con pa¬ role, le specie sono numerose assai, molto consimili nella conformazione generale fondamentale del corpo e delle varie parti di questo, e devono essere attentamente esa¬ minate in tutti i loro organi.

Così è necessario nella descrizione di nuove specie di questa famiglia, e particolarmente del genere Gryllacris, indicare a quale specie già conosciuta le nuove devono essere avvicinate; ciò sarà già di molto aiuto pel ricono¬ scimento di queste. E poiché i Grillacridi variano molto, principalmente secondo le località, e poiché dato il nu¬ mero generalmente scarso di esemplari di ciascuna specie che si hanno sott’ occhi non è sempre facile e possibile il decidere del valore specifico o meno, di nuove forme, io credo consig'liabilissima in molti casi 1’ istituzione di sot¬ tospecie, riferite a specie già note, alle quali molto si av¬ vicinino, lasciando in seg'uito a chi potrà studiare un materiale più abbondante, il decidere del valore di tali sottospecie come specie separate o non.

Questo sistema io seguo nel presente lavoro e adotterò

5

pure in quelli che vi faranno seguito, come del resto l’ho già adottato in qualche mia nota precedente.

Da qualche tempo infatti vado occupandomi di questa famiglia di Ortotteri saltatori, e colgo qui l’occasione per ringraziare le gentili Direzioni del Museo Civico di Storia Naturale di Genova, del Musée Royal d’ Histoire Natu- relle di Bmxelles e del K. Zoologisches Museum di Ber¬ lino, che vollero affidarmi lo studio delle loro importanti collezioni.

In altri lavori mi occupo di specie malesi, di specie papuane e di specie americane; nel presente studio prendo in considerazione le specie africane del genere Gryllacris, di cui trovai particolare ricchezza nelle collezioni del K. Zoolog. Museum di Berlino.

Molte di esse sono nuove per la scienza ; di altre, im¬ perfettamente note, o di cui era descritto finora un sesso solo, posso dare più estese indicazioni e descrizioni diffuse e complete.

Spero dunque così che il mio lavoro possa essere di qualche utilità.

Ho creduto utile aggiungere alle descrizioni delle spe¬ cie nuove o altrimenti interessanti le indicazioni complete riguardanti tutte le specie africane del genere Gryllacris, riunendo queste in alcuni gruppi particolari abbastanza naturali e dando anche delle tavole dicotomiche di deter¬ minazione che possono facilitarne il riconoscimento e la disposizione sistematica.

Faccio poi precedere in ordine cronologico 1’ indice bibliografico delle opere in cui si trovano descrizioni o indicazioni riguardanti le specie africane di questo genere, opere che vengono poi citate nel testo col relativo numero d’ ordine ed anno di pubblicazione.

Nelle opere degli antichi autori che si sono occupati di Grillacridi, come Serville, Burmeister, Stài, Giebel, De Haan, Walker, Gerstaecker, non si trovano descritte specie africane del genere Gryllacris quale si intende og¬ gidì (La Gr. glomerina di Gerstaecker è un Eremus) ; quindi ometto di citare quelle opere.

— 6

Ricorderò poi che Karsch ha descritto nel 1893 una specie africana col nome di Gryllacrìs rabida (5, pag. 144), che io non prendo in considerazione, poiché stabilita su di un individuo allo stato larvale, e quindi con caratteri assolutamente insufficienti per la creazione di una buona nuova specie e per la successiva identificazione di questa.

Ricorderò pure che nell’ opera di v. Brunn (‘) sono in¬ dicate due specie di Gryllacrìs ma senza nome specifico, probabilmente perchè 1’ Autore non ne potè vedere che esemplari guasti od immaturi. Anche di queste specie non potrò tener conto.

Così parmi di aver esattamente indicato lo scopo del presente lavoro, ed i suoi limiti, entro i quali credo di nulla aver trascurato affinchè potesse riuscire accurato e completo.

Genova , R. Istituto tecnico, // Marzo 1908.

(*) M. v. Brunn. Ostafrikanische Orthopteren gesamm, voti Stuhlmann. Mittheilungen Naturhistor. Museum, Hamburg. XVIII Ihg., pag. 275-276.

INDICE BIBLIOGRAFICO

1. Brunner von Wattenwil C. - 1898. — Monographie der Steno-

pelmatiden und Gryltacriden. Verhandl. K. K. Zool. Bot. Ge- sellsch., Wien, Band. 38.

2. Pictet A. et De Saussure H. - 1891. — De quelques orthoptères

nouveawx. Mittheilungen Schweiz. Entomol. Gesellsch,, Schafìhau- sen Voi. Vili, N. 8.

3. Karsch F. - 1890. — Verzeich. der von Preuss auf d. Barombi-

station gesamm. Locustodeen. Entomolog. Nachrichten, Berlin. XVI, Ihg.. N. 23-24.

4. Karsch F. - 1891. — Uebers. der von Preuss auf d. Barombi-station

gesamm. Locustodeen Berlin Entomol. Zeitschrift. Band. XXXVI, Heft. II.

5. Karsch F. - 1893. — Die Insecten der Berglandschaft Adeli im

Hinterlan.de von Togo (Westafrika). Berlin. Entom. Zeitschrilt. Band. XXXVIII.

6. Brancsik C. - 1895. — Ortlioptera quaedam nova africana et au-

stralica. lahresh. d. Naturwissensch. Vereines des Trencséner Comitates, Trencsin, 1894-95.

7. Bolivar I. - 1895. - Orthoptères. Mission scientif. de Alluaud

aux iles Sèchelles. 6. memoire. Annales Soc. Entomol. de France, Paris, Voi. LXIV.

8. Kirby W. F, - 1899. — Notes on a collect. of Gryllidae etc., for

med by Distant in thè Transvaal and other South and East A- frican localities. Annals and Magaz. Naturai History., London Voi. Ili, 7 series.

9. Kirby W. F. - 1906. — A Synonymic Catalogue of Orthoptera,

voi. II, part. I (Achetidae et Phasgonurìdae), London.

10. Giglio-Tos E. - 1907. — Ortotteri africani, Parte II. Bollett. Musei

Zool. Anatom. Compar. Torino, Voi XXII, N. 563.

11. Giglio-Tos E. - 1907. — Ortotteri di Madagascar. Bollett. Musei

Zoolog. Anatom, Compar. Torino. Voi. XXII, N. 569.

12. Griffini A. - 1908. — Phasgonouridae africane del B. Museo di

Storia naturale di Bruxelles. l.° Gryllacridae. Mémoires Soc. En¬ tomol. de Belgique. Bruxelles, Tome XV.

Digitized by thè Internet Archive in 2017 with funding from

University of Illinois Urbana-Champaign Alternates

https://archive.org/details/lespecieafricaneOOgrif

Primo Gruppo.

Comprende la sola specie seguente, tanto caratteristica per le ali bicolori, aventi le venule trasversali circondate di bruno-nero come in certi gruppi di specie malesi - caso finora unico fra le specie africane Si noti però che la specie in discorso abita già dalle isole situate fra Mada- g-ascar e la regione indiana :

i. Grylla.cr.is SECHELLENSIS Bolivar.

(-f, p Gryllacris sechellensis Bolivar 1895 (7), pag. 379. Kirby 1906 (9), pag. 144.

Habitat : Isole Seychelles.

Ne ho esaminata una P in alcool, appartenente al K. Zoolog. Museum di Berlino, corrispondente bene ed in tutto alla descrizione originale di Bolivar. Porta 1’ indi¬ cazione : « Seychellen, Silhouette (Brauer S. G.) ». .E ca¬ ratteristica nella P di questa specie la forma della lamina sottogenitale e la struttura dell’ ultimo segmento ventrale munito di particolari lobi.

Secondo Gruppo.

Specie di statura relativamente grande, colle elitre lung'he, a venature in massima parte oscure. Pronoto in gran parte nero o con una o due fascie longitudinali oscure.

Comprende le seguenti specie :

A. Caput totum nigrum vel facie maxima parte nigra.

Genicula nigra. Species Congenses.

B. Caput totum nigrum. Pronotum nigro late univittatum.

Gr. Gariazzi Giglio-Tos. BB. Caput facie maxima parte nigra. sed occipite verti- ceque flavis; genis nigro et flavo variis. Pronotum nigro bivittatum. Gr. brighella Griffini.

IO

AA. Caput maxima parte pallidum, plus minusve incerte verticaliter utrinque fusco vittatum.

C. Pronotum nigro-fuscum, margine postico late pallido. Genicula nigra. Species Nossibiana.

Gr. NOSSIBIANA Brancsik. CC. Pronotum pallidum, vittis duabus fuscis longitudina- libus incertis ornatum, marginibus omnibus nigro limbatis. Genicula haud nigra. Elytra basi picea. Species cong'ensis Gr. Buttneri n sp.

2. Gryllacris Gariazzi Giglio-Tos.

P Gryllacris Gariazzi Giglio-Tos 1907 (io), pag. 23. Habitat: Cong'o. (R. Museo Zoologico di Torino).

3. Gryllacris brighella Griffini.

P Gryllacris brighella A. GriTfàni 1908 (12), pag. 22-24. Habitat : Loagna (R. Musée d’ Histoire Natur. de Bruxelles).

4. Gryllacris nossibiana Brancsik.

P Gryllacris nossibiana Brancsik 1895 (6), pag. 259-260, Tab. IX, fig. 4. — Kirby 1906 (9), pag. 141.

Habitat: Nossibé in vicinitate Loucoubé (Brancsik).

5

. Gryllacris Buttneri n. sp.

P Apud Gryllacridem basalem Kirby (= atratam Brunn.) locanda. Statura maiore : corpore robusto, sai elongato, nitido, testaceo (vel ferrugineo?} vittis subocularibus ver- ticalibus et sutura inter fastigio capitis subtilibus fuscis', pronoto toto circumcirca nigro-fusco marginato, superne vittis incertis 2 longitudinalibus parimi sinuosis dilute fuscis ornato ; elytris longis subhyalinis sed basi valde piceo tinctis ; venis venulisque piceo-fuscis, ad apicem pal- lidioribus ; alis hyalinis sed infumatis, antice ut elytra

venosis, venis	reliquis ferrugineis,	verni lis pallidi
Longitudo	corporis	mm.	Cd CO
«	pronoti	«	7
«	elytrorum	«	40
«	femoruin anticorum	«	10,5
«	femorum posticorum	«	18,5
«	ovipositoris	«	19,2

Habitat : Kuako bis Kimpoko.

Typus : i in alcool (Iv. Musaei Zoologici Beroli- nensis) a D.° Biittner collecta.

Caput pronoto modice latius. Occiput late convexum, subprominulum. Fastigium verticis convexum, lateribus rotundatis, articuli primi antennarum latitudinem supe- rans, eius latitudinem tamen i ‘/2 non attingens.

Frons sat lata et longa, punctulis impressis sparsis praedita, inferius minime utrinque depressa. Maculae ocel- lares pallidiores incertissimae videntur sat maiusculae. Sulci suboculares distincti, sub oculo fere verticales, dein retrorsum obliquati, usque ad angulum basalem posticum mandibulae perducti. Sub utraque antenna extus rugulae quaedam transversae parvae adsunt. Clypeus latus, tran¬ sversus, subrectangularis, in medio inferius verticaliter sulcatus, utrinque depressiusculus. Labrum evale, apice minime incisimi.

Caput unicolor testaceuni, excepta sutura transversa inter fastigium verticis et fastigium frontis sita, subtiliter nigrata, necnon utrinque vitta verticali suboculari fusca ab oculo ad angulum basalem externum clypei perducta. Apex mandibularum infuscatus. Palpi long'i, pallidi. An- tennae pubescentes, ferrugineae, articulis 2 primis palli- dioribus, testaceis, sequentibus basi minime obscurioribus.

Pronotum a supero visum leviter longius quam latius, nitidum ; margine antico in medio rotundato et producto, leviter ascendente ; sulco antico optime expresso ; sulculo longitudinali abbreviato edam optime expresso, canalicu- liforme, lateribus punctulatis, puncto sat maiusculo im¬ presso hunc sulculum precedente; sulcis posticis subtiullis, gibbuta utrinque ante metazonam distincta; metazona fere plana, minime ascendente, sub lente minute rugulosa; mar¬ gine postico truncato in medio leviter concavo.

Lobi laterales pronoti parum adpressi, disdirete lon- giores quam altiores, antice disdirete lrumiliores, margine infero sat longe subrecto, angulis late rotundatis, margine postico subverticali, sinu hunrerali distincto. Sulcus late

V-formis optime expressus, vertice marginem inferum at¬ tingere ; sulculus posticus C-formis minime expressus.

Color pronoti testaceus ; margines omnes nigro-limbati ; margine antico in medio nigro-brunneo pallidiore ; mar¬ gine postico latiuscule infuscato, colore fusco anterius di- lutiore. Vittae duo superae a margine antico ad margi¬ nem posticum perductae, dilute brunneae adsunt, latae, leviter sinuosae, anterius fusciores, fere nigrae, ibique parum inter se remotae, deinde extus leviter eonvexae, intus concaviusculae, ideoque magis remotae, sed poste- rius gradatim approximatae, ante metazonam extus rapide eonvexae, intus rapide concavae, et denique cum colore fusco marginis postici coniunctae.

Elytra longa et modice ampia, latitudinem maximam circiter 12 mm. subattingentia, abdomen et fernora postica longe superantia, apicem longi ovipositoris attingentia, apice posterius subtruncata. Haec elytra subhyalina sed campo postico (supero in quiete) ampie et sat longe piceo tincto, hoc colore sub quadam luce leviter violascente ; in hoc colore macula basalis parva albida pone imam basini venae radialis posticae conspicitur. Venae et venulae campi alitici (inferi in quiete) piceo-ferrugineae ; venae et venulae campi postici in dimidio basali elytrorum piceae, versus apicem elytrorum dilutiores, ad apicem pallidius ferrugineae.

Alae elytra superantes, infumatae, leviter griseo-fla- vicantes, tamen subhyalinae, venis ferrugineis, venulis pal- lidioribus.

Pedes longiusculi, robusti, pilosuli, pallidi.

Tibiae anticae et intermediae subtus in utroque mar¬ gine more solito spinis elongatis 4 praeditae. Fernora po¬ stica longiuscula, basi modice incrassata, ad apicem longe et gradatim attenuata, parte attenuata sat robusta ; subtus margine externo ò-io spinoso, spinis sat robustis, leviter curvis, excepta basi nigro-fuscis, margóne interno spinis 5 illis similibus, quarum apicales maiores, in dimidio apicali sitis, praedito. Tibiae posticae post basini minime plani-

13

usculae, superne utrinque spinis 7 sat robustis et long'iu- sculis, decurvis, excepta basi nigro-fuscis, armatae. Tarsi validi.

Cerci subtiles, longiusculi. Ovipositor elongatus, ensi- formis, totus longe sed haud rapide incurvus, ideoque leviter incurvus, parum falcatus, robustiusculus, latiuscu- lus, ferrugineus sat nitidus, apice attenuato subrotundato, utrinque parva impressione praedito. Lamina subgenitalis P pilosula, modica, subtrapetioidea, apice truncato, in medio minime sinuato, lateribus rotundatis.

Potrebbe anche darsi il caso che questa fosse la P adulta della Gryllacris rabida Karsch, specie della quale io non tengo conto perchè descritta su di un unico esem¬ plare allo stato larvale (il che è sconsigiiabilissimo, quando si pensi che anche collo studio degdi adulti e col sussidio di estese descrizioni, non sempre la distinzione delle specie riesce chiara). Pure, parecchi caratteri sembrano distin¬ guere questa specie anche da quella.

Ha poi qualche lontana affinità colla specie pure afri¬ cana da me recentemente descritta secondo un esemplare P appartenente al R. Museo di Storia Naturale di Bru¬ xelles, ed alla quale ho dato il nome di Gryllacris brighella. Quella infatti ha un consimile disegno sul pronoto, ma è più piccola, ha la faccia nera, le vene radiali delle elitre pallide, e i femori neri all’ apice, avvicinandosi così per alcuni caratteri alla Gryllacris Gariazzi, descritta lo scorso anno 1907 da Giglio-Tos.

Terzo Gruppo.

Specie di mole abbastanza grande ma dal corpo rela¬ tivamente poco grosso, piuttosto allungato, con capo nero ovale allungato, elitre mediocremente lunghe, con vene e venule in massima parte oscure.

Comprende le due seguenti :

A. Tibiae totae atrae ; tarsi brunnei excepto ultimo arti-

culo fulvo ; spinae tibiarum solito modo elongatae, Apex femorum et basis antennarum nig'ra. Ovipo- sitor femore postico minime longior. Species Africae occidentalis Gr. nigriceps Karsch.

AA. Tibiae pallidae vel basi tantum parum nigratae; tarsi toti pallidi. Basis antennarum pallida. Ovipositor mollis, femoris postici fere duplam longitudinem at- tingens. Species Africae orientalis

Gr. Kuhlgatzi n. sp.

6. Gryllacris nigriceps Karsch.

tP Gryllacris nigriceps Karsch 1891 (4), pag. 341. — Kirby 1906 (9), pag'. 147. — Griffini 1908 (12), pag. 21-22.

Habitat: Kamerun (Karsch, R. Musée d’ Hist. Natur. de Bruxelles).

Di questa specie ho esaminato 2 P appartenenti al R. Museo del Belgio, abbastanza ben corrispondenti alla descrizione originale di Karsch, però colle elitre superanti 1’ apice dell’ addome. Ne ho data una nuova descrizione nell’ opera citata.

7. Gryllacris Kuhlgatzi n. sp.

P Gryllacridi nigricipe Karsch primo intuita sat simi li s : ab ea tamen permultis notis valdc distincfa.

Statura maiore. Testacea, capite subtoto atro-piceo, maculis ocellaribus magnis sulphureis quorum frontali subhexago- nalì ; sutura inter fastigio, angolata, obtusa, vertice superne verso ; prenoto interdum unicolore testaceo, interdum paucis picturis parvis fuscis praedito ; elytris alisque hyalinis venis subtotis venulisque fuscis., femorum posticorum api- cem superantibus ; femoribus testaceis, tibiis saltem basi piceis, apice pallidis ; tarsis totis pallide testaceis ; tibiis 4 anticis subtus antice spinis 4, postico spinis 3 perpa- rum elongatis armatis ; tibiis posticis superne spinulis u- trinque minimis paucis praeditis ; ovipositore longissimo, recto, molli, angusto, apice rotondato, femorum posticorum longitudinem duplam subattingente ; lamina subgenitali iJ

i5

subtrapetioidea, apice sensim sinuata ; segmento venti ali ultimo P posterius lobulis 2 brunneis instructo.

Longitudo	corporis	nini.	29	— 32
«	pronoti	« .	6,6	- 6,7
«	elytrorum	«	30,9	— 32,5
«	femorum anticorum	«		7-5
«	femorum posticorum	«		14.4
«	ovipositoris	«	26,5	— 27
Habitat :	Deutsch-Ost-Afrika.

Typi: 1 P in alcool (K. Musaei Zoolog. Berolinensis) in localitate Ngùrù a D.° Rohrbeck collecta • P in alcool (K. Musaei Zoolog. Berolinensis) in localitate Tanga a D.° Vosseler collecta.

Corpus subelongatum, robustum, colore testaceo, exce- ptis capite maxima parte piceo et basi tibiarum omnium picescente, (tibiae anticae et intermediae interdum longe piceae).

Caput modicum, parum latum, pronoto vix latius. ab antico visum ovoideum, parum elong'atum.

Occiput nitidissimum, sat convexum. Fastig-ium verti- cis convexum, lateribus rotundatis, articuli primi antenna- rum latitudinem 1 i/t superans. Sutura transversa inter fastigium verticis et fastigium frontis sita obtuse angu- laris, vertice superne verso, interdum subarcuata. Frons lata, inferius depressiuscula, inaequalis, tota crebre tran¬ sverse minute rugulosa, quod sine lente bene conspicitur, necnon punctulis impressis raris praedita ; utrinque infe¬ rius versus puncto impresso maiore instructa. Sulci subo- culares nulli, tantum genae supra basini niandibularum depresso -fossulatae. Frons inferius supra basini clvpei utrinque plica obsoleta transversa praedita. Clypeus tra- petioideus, ad apicern sat attenuatus, modice latus ; sulco medio verticali perducto, cuius lateribus prominulis; utrin¬ que depressus. Labrum sat parvuni, ovale, apice minime incisum.

Color capitis nigro-piceus vel atro-piceus ; genae tamen posterius in ferrugineum vergunt ; labrum et clypeus ma-

i6 —

xima parte ferruginea; mandibulae totaepiceae; palpi toti pallide testacei. Maculae 3 ocellares sulphureae, distinctis- simae maiusculae, optime circumscriptae, quarum fron- talis valde maior, fastigium frontis totum replens, superne cum basi macularum fastigii verticis subcontigua, tamen a sutura transversa obtuse angulata subtillime nigra a maculis verticis divisa. Maculae ocellares fastigii verticis subtriangulares, vertice sursum vergente sat rotundato, et superne inter se leviter divergentes dum inferius valde approximatae, ibique intus subcontiguae.

Antennae basi nigerrimae, articulis 2 basalibus et se- quentibus 20 circiter nigro-piceis nitidis, deinde gradatim brunneo-nigrae, denique grisescentes, ibique usque ad apicem incerte, dilute, subtillime et sat crebre pallido an- nulatae.

Pronotum modicum, latiusculum, a supero visum sub- quadratum, lobis lateralibus bene adpressis. Margo anticus in medio rotundato distinctissime productus, lateribus sub- sinuatis; sulcus anticus bene impressus ; sulculus longitu- dinalis abbreviatus subnullus, tantum anterius distinctus, ibique leviter elongato-fossularis. Sulcus posticus circiter mm. 1,7 a margine postico distans, parum impressus sed discretus, inaequalis; sulculus posticus secundus apud mar- ginem posticum adest, modice distinctus, in medio sub¬ nullus. Metazona inaequalis, sub lente minutissime rugu- losa, minime ascendens, sed posterius depressiuscula. Margo posticus in medio ampie et distincte, quamvis perparum profunde, sinuatus, ideoque fere bilobus.

Lobi laterales pronoti subrectangulares, distincte sed modice longiores quam altiores, antice et postice subaeque alti, margine infero in medio levissime sinuato, angulis late rotundato-truncatis, margine postico fere verticali, sinu humerali sat bene distincto. Sulcus V-formis et sulcus po¬ sticus S-formis bene impressi.

Color pronoti testaceus nitidus ; in specimine ex Tanga totus omnino concolor : in specimine ex Ngùrù margine postico loborum lateralium usque supra sinum humeralem

*7

subtiliter fusco ; lineolisque brevibus anticis 2 fuscis ar- cuatis superis sed admodum lateralibus, a limite supero rami antici sulci V-formis versus medium marginis antici loborum lateralium reclinatis.

Elytra apicem femorum posticorum optime (quamvis haud longissime) superantia, sat ampia, latitudinem circi- ter 12 mm. attingentia et subsuperantia, margine postico quam antico magis curvato, apice posterius late, anterius subacute, rotundato ; hyalina ; venis (exceptis radialibus testaceo-ferrugineis) venulisque omnibus in specimine ex Ngùrù fuscis ; in specimine ex Tanga, forsan decolo¬ rato, venis plurimis testaceo-ferrugineis, venulis fere omni¬ bus fuscis.

Alae elytra more solito distincte superantes, hyalinae, venis venulisque fuscis.

Pedes modici. Tibiae anticae et intermediae subtus anterius spinis 4, posterius spinis 3 apicem versus sitis (raro spinis 4, basali tamen rudimentali) armatae, necnon spinis apicalibus solitis instructae. Femora postica basi sat incrassata, ad apicem regulariter attenuata, parte at¬ tenuata modica, crassiuscula ; subtus margine externo spi- nulis 4-6, margine interno spinulis 2-4, omnibus nigris, armata. Tibiae posticae fere teretes, superne spinulis ad¬ modum minimis, fere aegre distinguendis, extus 4-5, intus 3-4, int'uscatis, armatae, necnon spinis apicalibus solitis instructae. Tarsi validi.

Color femorum testaceus, rarissime (tantum in femo- ribus anticis et posticis speciminis ex Ngùrù, indistincte- que) dilute apicem versus brunnescens. Tibiae omnes basi plus minusve piceae. Tibiae anticae subtotae piceae, apice tamen ferrugineae ; tibiae intermediae basi sat longe pi¬ ceae, dein gradatim brunneae, denique ferrugineae; spinae harum 4 tibiarum pallidae. Tibiae posticae basi sat bre- viter piceae vel brunneae, deinde ferrugineae. Tarsi omnes toti pallidi, testacei.

Abdomen cum sternis, coxis, pleurisque, totum testa- ceum, segmento ventrali ultimo tantum plus minusve po-

— i8 —

sterius transverse brunneo, ibique utrinque lobulo brunneo obtuse rotundato, posterius vergente praedito.

Lamina supraanalis P minima, rotundata. Ovipositor valde longus, exilis, mollis, totus aeque angustus, ferru- gineus, femoris postici longitudinem duplam subatting'ens, rectus, ad apicem tantum levissime incurvus, apice rotun¬ dato. Lamina subgenitalis P modica, trapetioidea, ad api¬ cem sat attenuata, ibique leviter sinuata, lateribus externis leviter concavis.

Ho il piacere di dedicare questa bella specie al Dottor Kuhlgatz, distinto entomologo del Museo Zoologico di Berlino, dal quale ebbi tempo fa la g-entile offerta di or¬ totteri di quel Museo da studiare, e dal quale ho ricevuto ora in comunicazione i molti e interessanti Grillacridi del suo Museo.

Questa specie rappresenta probabilmente nell’ Africa orientale la Gr. nigriceps Karsch dell’ Africa occidentale, e come la gran maggioranza delle specie orientali ha le spine delle tibie posteriori assai ridotte ed ha acquistato un ovopositore lunghissimo, molle, sottile, arrotondato al- 1’ apice, destinato a deporre le uova in vegetali tenerissimi od in un terreno assai molle.

Conosco perfettamente la Gr. nigriceps Karsch, di cui ho studiato recentemente due P appartenenti alle colle¬ zioni del R. Museo di Storia Naturale di Bruxelles, che ho anche descritte nella prima parte dei miei lavori sulle Fasgonuridi africane che quel Museo mi comunicò per studio ; posso quindi esattamente rilevare le differenze fra questa nuova specie e quella. La Gr. nigriceps ha le elitre più corte, 1’ ovopositore assai più breve, rigido, acumi¬ nato, la lamina sottogenitale semicircolare, i femori neri all’ apice, le tibie tutte bruno-nere, con spine lunghe, i tarsi bruni, fra i quali spicca 1’ ultimo articolo fulvo, il margine posteriore del pronoto troncato, le 3 macchie ocel- liformi quasi eguali.

!9

Quarto Gruppo.

Comprende la sola specie seguente, tanto caratteristica per le elitre e le ali rudimentali :

8. Gryllacris Scheffleri n. sp.

f, tp. Primo intuito Eremo glonierino Gerst. propter pictu- ram coiporis sat similis, sed statura maiore, colore, pernmltis notis, ovopositore valde longiore et subtili, necnon elytris alisque rudimentalibus sat maiusculis , distinctissima ; propter alas et ely- tra valde abbreviata, rudimentaria, in genere Areania locanda, attamen reliqids omnibus notis magis cimi Gryllacridis congruens, ideoque in hoc genere locata.

Pallide testaceo-straminea, fronte, occipite, pronoto, nigro- variis (‘), mesonoto et metanoto supra utrinque castaneo macu- latis ; elytris parvis lanceolatis, alisque metanotum tantum supe- rantibus ; abdominis segmentibus dorsalibus omnibus superne late transversim castaneis, apice tanien et basi subtilitcr pallidis ; pc-

dibus pallidis unicoloribus .		cf	P
Longitudo corporis	mm.	19	2 5
« pronoti	«	4	4-9
« elytrorum	«	4-4	4-2
« femorum anticorum	«	6	6,6
« femorum posticorum	«	io	1 1-4
« ovipositoris	«	—	25

Habitat: Kibwezi, in British-Ost-Afrika.

Typi : i f et i p (K. Musaei Zoolog. Berolinensis) a D. Scheffler collecti (in alcool).

.Statura modica. Corpus f sat parvum et gracilius, cor¬ pus P robustiusculum et propter abdomen obesum sat majusculum.

Caput nitidum, pronoto parum latius, ab antico visum ovoideum, perparum elongatum. Occiput subconvexum ; fastigium verticis convexum, anterius tantum in f minime

\*j Pittura circitcr ut in Gì . lyrata Kirby.

20

deplanatum, marginibus rotundatis, in inferius leviter angulatis, articuli primi antennarum latitudinem i */ cir- citer aequans. Frons latiuscula transversa, inferius in medio late depresso-concaviuscula, ibique sub lente minutissime transverse subrugulosa. Clypeus in p brevissimus (an for¬ tuiti! ?) valde transversus ; in cf trapetioideus, leviter lon- gior, apicem versus subattenuatus, in medio verticaliter sulcatus, lateribus sulci prominulis, utrinque depressus. Labrum modicum, ovale. Sulci suboculares inferius tantum, supra basim madibularum, expressi, ibique lati, parum extensi.

Color capitis stramineus ; occiput testaceum, macula incerta media fusca praeditum ; vertex superius vitta fusco- nigra arcuata semicirculari, anterius convexa, supra et post oculos utrinque oriente, ornatus. Latera fastigi i ver- ticis post utramque antennam fusco-nig'ra, hoc colore su¬ perius breviter in fastigium verticis maculiforme utrimque prominulo. Fastigium verticis superne in medio macula nigro-fusca et subtus utrinque linea fusca obliqua (in £> in maculas 2 parvas soluta) ornatum ; his 2 lineis inferius convergentibus. Frons in medio nigro-fusco bimaculata, maculis leviter elongatis et superne divergentibus, infe¬ rius utrinque puncto (tf) vel macula incerta (p) colore fusco, ornata : Sub utroque oculo, et cum eo contigua, macula parva fusca adest. Latera baseos clypei minime infuscata ; apex clypei leviter brunnescens ; labrum in ci- nereum vergens ; mandibulae apice nigratae. Palpi et an- tennae unicolores, pallidissimi.

Prenotimi nitidum, breviusculum, a supero visum sub- quadratum, lobis lateralibus rotundato deflexis, modice adpressis. Margo anticus late rotundatus, minime produ- ctus ; sulcus anticus valliformis, latus, parum profundus ; sulculus longitudinalis abbreviatus anterius sat impressus, dein subnullus, postice fossularis. Sulcus posticus modice expressus ; post eum in ^ sulcus transversus secundus conspicitur. Metazona posterius depressiuscula, margine postico truncato, ir. medio leviter sinuato.

Lobi laterales pronoti humiles, tamen modice longio- res quam altiores, postice et antice aeque alti, angulo antico rotundato, anguilo postico subtruncato, margine in¬ fero sat brevi, recto, margine postico obliquo, sinu hume- rali minimo. Sulcus V-formis bene impressus, sulculus posticus subnullus.

Color pronoti stramineus, valde nigro-fusco pictus, ta¬ men marginibus omnibus totis pallidis. Sulcus anticus niger, hoc colore in medio superne subinterrupto ; sulcu¬ lus longitudinalis abbreviatus etiam subtiliter niger, hoc colore postice valde dilatato, totum sulcum posticum tran- sversum repiente ; vittae duo sinuosae longitudinales ad- sunt ad latera sulculi nigri, etiam nigrae, postice in colore nigro sulcum posticum repiente orientes, ibique magis approximatae dein anterius versus divergentes, secl antice, tamen pone sulcum anticum, intus curvatae, ibique termi- natae liberae. Color fusco-niger posticus (in quam in P latior) utrinque anterius supra inflexionem loborum latera- lium et etiam in sulcos V-formes horum loborum extensus, in P sulcum anticum non attingit, in hunc sulcum attin- git et cum vittis sinuosis longitudinalibus superis est su¬ perne fere coniunctus.

Mesonotum et metanotum pallida, utrinque basi casta- neo maculata, et post utramque maculami fossulata.

Elytra parva, lanceolata, distincte venata, metanotum superantia, inter se haud contigua, pallida subhyalina, in cf venis venulisque fuscis, in P venulis campi antici (externi) fuscis, venulis venisque caeteris ferrugineis; latitudinem maximam circiter mm. 1,5 attingentia, apice subacute ro- tundata. Alae perparvae, sub elytris obtectae, apicem ely- trorum minime superantes, plicatae, venis partimi fuscis.

Pedes modici, robustiusculi, straminei. Tibiae anticae et intermediae subtus solito modo (in gen. Gryl'lacride) spinosae, spinis modice longis, interdum prima apud basini abbreviata, vel fortuiti! spina quadam brevi et irregula- riter obscurata. Femora postica basi modice incrassata, ad apicem attenuata, parte attenuata modica, subtus margine

22

externo spinulis 4-6, margine interno spinulis 2-3, apicem versus sitis, omnibus nigris et basi nigra praeditis, in- structa. Tibiae posticae superne fere teretes, longe post basini subtiliter et parum profunde subdepressae, spinulis utrimque 6 parvis nigro-fuscis armatae, necnon spinis api- calibus solitis instructae. Tarsi validi, articulo primo in cT leviter ferrugineo.

Abdomen cT modicum, p fere obesum, nitidum ; subtus cum sternis pallidum ; superne segmentibus omnibus tran¬ sverse late (in ^ latius) castaneis, apice tamen et basi (in

angustius quam in P) pallidis, his coloribus superne recte divisis, in lateribus colore castaneo evanescente. Se¬ gmenta dorsalia 2 ultima in ^ subtota castanea, in P sub¬ tota pallida.

Segmentimi dorsale ultimum ^ convexum, majusculum, apice inferius versimi, subtruncatum, ibique utrinque supra laminam supraanalem transverse brevi ter lobulatum, lo¬ bulo utroque carinula transversa et spinulis perparvis dua- bus fuscis sursum vergentibus praedito. Lamina supra- analis tumidula, rotundata, basi in medio impressa. Cerci modici, subrecti, pilosi. Lamina subgenitalis ^ latiuscula, apicem versus leviter attenuata, ibique sensim infuscata, in medio sinuata et lobulis duobus fuscis rotundatis cras- siusculis praedita, necnon utrinque stylo parvo, lobulis aequilongo.

Segmenta dorsalia ultima P brevia, in medio leviter impressa. Lamina supraanalis crassiuscula, rotundata. Ovi- positor valde longus, subtilis, gracilis, mollis, totus su- baeque angustus, ferrugineus, rectus, tantum ad apicem leviter incurvus, apice rotundato. Lamina subg'enitalis P subtriangulariter rotundata, apice rotundato-truncata et mi¬ nime sinuata.

Avevo già deciso di dare a questa specie il nome di Neanias Scheffleri, ma considerandone bene il facies gene¬ rale ed i vari caratteri, mi è sembrata una vera Gtyllacris, certo distinta per gli organi del volo ancor più ridotti

23

che non nella indiana Gr. abbreviata, presso la quale po¬ trebbe collocarsi.

Il complesso dei caratteri dei tipi, la consistenza dei tegumenti, la forma, struttura e disposizione delle ali ru¬ dimentali. ben diverse da quelle delle ali in via di sviluppo» negli individui allo stato larvale, mi rendono certo che questi tipi sono realmente degli adulti.

Quinto Gruppo.

Specie di statura media, abbastanza robusta, colle elitre non molto allungate, a venature non molto oscure ; talora le venature sono tutte pallide, eccettuate le poche venule del campo inferiore basale nel riposo.

Comprende le seguenti specie :

A. Caput crassiusculum, suborbiculare, nigrum, macula

fastigii frontis subquadrata pallida ; corpus crassiu¬ sculum pallidum. Elytra venis venulisque pallidis exceptis venulis basi campi antici (inferi in quiete) partim fuscis. Gr. Picteti Kirby.

AA. Caput haud nigrum.

B. Caput crassiusculum, suborbiculare, ferrugineum, ma¬

cula fastig'ii frontis pallida, occipite nigro vel fusco, vel vertice vitta transversa fusca ornato; corpus cras¬ siusculum. Elytra venis venulisque magna parte plus minus fuscis. Tibiae posticae inermes vel subinermes.

C. Pronotum postice utrinque macula magna fusca orna-

tum. Macula frontalis subquadrata. Occiput et vertex infuscata. Gr. LAETITIA Kirby.

CC. Pronotum totum pallidum vel fusco lineatum, tamen haud postice fusco late bimaculatum.

D. Pronotum omnino immaculatum. Macula frontalis scu-

tiformis. Occiput atrum vel castaneum. Forma Afri- cae orientalis. Gr. laetitia sulsp. KiLWAE-m.

DD. Pronotum fusco lineatum. Macula frontalis orbicu- laris. Occiput haud totum infuscatum, vertice in¬ certe transverse fuscovittato.

Gr. LAETITIA subsp. MUNDAMENSIS m.

2 4

BB. Caput haud crassiusculum, ovatum, subelongatum, macula pallida frontali maiuscula nulla. Vertex su¬ perne vitta transversa arcuata fusca fere semicircu- lari anterius convexa, ornatus. Tibiae posticae spi- nulosae. Elytra venis venulisque maxima parte pal¬ lide ferruginei, venulis tantum basi campi antici fuscis.

E. Frons maculis parvis fuscis praedita, haud tota circuir)- circa nigro-marginata. Pronotum nigro lineatum et pictum. Gr. LYRATA Kirby.

EE. Frons immaculata sed tota circumcirca nigro-margi- nata. Pronotum tantum sulco antico et sulco postico nigratis. Gr. LYRATA subsp. LaDEMANNI.

9. Gryllacris Picteti Kirby.

P Gryllacris atriceps Pictet et Saussure 1891 (2) pagina 305-306, PI. 1, fig. 8. Nec Gr. atriceps Brunner.

Gryllacris Picteti Kirby 1906 (9), pag. 14 1. — A. Grif- fini, 1908 (12), pag. 25.

Habitat: Les Indes orientales (Pictet et Saussure) (?). Congo (Mus. Roy. d’ Histoire Naturelle de Bel¬ gi que).

Di questa specie ho esaminata una P appartenente al R. Museo di Bruxelles. E notevole pel capo nerissimo con macchia frontale quasi quadrata e pel resto del corpo molto pallido. Corrisponde ottimamente alla descrizione originale.

E specie probabilmente prossima alla Gr. lactitia Kirby della quale ricorda in particolare la subsp. Kilwae m. ; nondimeno mi pare ben distinta.

10. Gryllacris laetitia Kirby.

*cf Gryllacris laeta Brunner 1888 (1). pag. 337. Nec Gr. laeta Walker. — Gryllacris laetitia Kirby 1906 (g!, pag. 142.

Habitat : Bagamoio, Zanzibar (Brunner).

ca¬

li. Gryllacris laetitia subsp. Kilwae m.

ff1, ,p. A tipo speciei differì praecipue : corpore, excepto pite, pallide stramineo , macula frontali scutiforme , pronoto omnino immaculato ; lamina sìtpraanali cf ovali , segmento dorsali ultimo apice late excavato, utrinque intus serra¬ la to, spinulis duabus inferis sursum vergentibus latiu- sculis, apice bidentatis, sub spinis terminalibus apicis ab-

dominis sitis, necnon lamina versis pr aedita.	subgenitali	notis cT	levile r P
Longitudo	corporis	m m .	22,7	22,7
«	pronoti	«		5-3
«	elytrorum	«	28,6	27
«	femoritm anticorum	«	6,2	7
«	femorum posticorum	«	10.5	1 1
«	ovipositoris	«	—	21,1

Habitat : Deutsch-Ost-Afrika.

Typi : i (K. Musaei Zoolog'. Berolinensis) in alcool: Kilwa (Reimer S.).

i p (K. Musaei Zoolog. Berolinensis) in alcool : Schi- man-Mancha (Busse S.).

Corpus crassiusculum. strami neum, capite valde obscu- riore, venulis alarum elytrorunique fuscis.

Caput ab antico visum ovoideuni, pronoto latius. Oc- ciput atrum (ff) vel castaneum (P), nitidum, convexum ; genae et facies saturate ferrug'ineae ; maculae 3 ocellifor- mes pallide flavae. Fastigium verticis convexum, anterius depressiusculum, postice et in medio fuscius, lateribus ferrugineum, latitudinem 1 ‘/t primi articuli antennarum aegre superans, maculis ocellaribus ovalibus, distinctis et gibbuloso-prominulis. Macula fastigii frontis majuscula, scutiformis, inferius subrotundato-attenuata.

Frons inaequalis, in medio depressiuscula, ibique, prae¬ cipue in confertim transverse rugulosa, rugulis nurne- rosis subtilibus undulatis, per totani latitudinem extensis; inferius, supra clypeum, utrinque in fossulata. Genae laeviusculae. Sulci suboculares subnulli, sed genae supra

2Ó

basim uniuscujusque mandibulae depresso-fossulatae. Cly- peus trapetioideus, parum latus, elongatiusculus, vai de inaequalis, in medio verticaliter sulcatus, lateribus sulci prominulis, rugulosis ; utrinque depressus. Labrum ovale, leviter incisum. Clypeus et labrum -in ferrugi neo-te¬

stacea ; in P clypeus pallidior, testaceus. Mandibulae fer- rugineae, apice leviter infuscatae. Palpi pallidi. Antennae articulis 2 primis anterius ferrugineis, posterius testaceis, sequentibus compluribus fuscis, apice subtillime pallidis, caeteris gradatim ferrugineis.

Pronotum latiusculum, a supero visum latius quam longius, sed hoc propter lobos laterales parum adpressos. Margo anticus in medio rotundatus breviter productus, lateribus minime sinuatis; sulcus anticus valde expressus, sulculus longitudinalis abbreviatus distinctus, antice et postice fossularis. Sulci transversi postici ante marginerò posticum adsunt duo, quorum primus a margóne postico circiter nini. 1,2 distans, secundus circiter mm. 0,6 in p , mm. 0,4 in p\ primus magis distinctus, in lobos laterales descendit, et superne sulculum longitudinalem dorsi po¬ stice intersecat ; sulcus secundus latiusculus sed parum impressus, valliformis ; post eum metazona leviter rug-u- losa et ascendens. Margo posticus in medio distincte si- nuatus.

Lobi laterales pronoti parum longiores quam altiores, postice leviter altiores, angulo antico late rotundato, an- gulo postico inferius breviter rotundato, posterius subtrun- cato, margine infero levissime sinuato, margine antico subverticali, margine postico in medio leviter rotundato- prominulo ; sinus humeralis expressus. Sulcus V-formis valde expressus ; sulculus posticus C-formis etiam bene expressus. Intervalli gibbulosi.

Elytra longa, abdomen et femora postica bene supe- rantia, pallide hyalina, venis pallidis, venulis ferrugineis, basim versus fuscioribus, in campo antico magis fuscis, limbum marginalem extremum tamen hujus campi haud attingentibus. Alae elytris longóores, hyalinae, venulis fu¬ scis, subtilibus.

27

Pedes breves, crassiusculi. Color pedum pallide testa- ceus. In c-f basis tibiarum leviter ferruginea. In P summus apex femorum indistincte brevissime ferrugineus, basis ti¬ biarum saturate et sat longe ferruginea ; post basini fer- rug'ineam tibiae anticae sunt dilutius sed semper distincte ferrugineae, tibiae intermediae pallidae, tibiae posticae plus minusve longe pallidae, sed ante apicem superne rur- sus ferrugineae, apice pallido. Tibiae anticae et interme- diae subtus antice spinulis 3-4, postice spinulis 3, omnibus breviusculis, instructae. Femora postica brevia, crassa, ad apicem attenuata, sed parte attenuata brevissima et semper crassiuscula ; subtus margine externo 4-5 spinuloso, mar¬ gine interno 2-5 spinuloso, spinulis apicem versus sitis, omnibus excepta basi nigricantibus.

Tibiae posticae in teretes, exceptis spinis apicalibus omnino inermes; in P minus teretes et rudimentis minimis paucarum spinularum praeditae.

Abdomen stramineum. Segmentum abdominale dorsale ultimum ^ majusculum, apice late excavatum, bilobum, lobis intus fusco marginatis ibique serrulatis (spinulis 4-5 armatis), in spinam majusculam inferius intusque vergen- tem, fuscam, apice oblique truncatam sed apice summo acutam, terminatis. Spinulae duo etiam adsunt inferiores, sursum vergentes, latiusculae, apice fuscae, ibique biden- tatae, sub spinis segmenti abdominalis dorsalis ultimi lo- catae et versus eas incurvae. Lamina supraanalis ovalis, cerei subtiles, pallidi, modici. Lamina subgenitalis lata, apicem versus attenuata, medio in lobos duos teretes, ap- proximatos, longiusculos, obtusos, terminata, utrinque in lobulum triangularem acutum brevem producta, inter lo- bulum triang-ularem et lobum teretem utrinque stylo tereti quam lobulum trangularem longiore et quam lobum elon- gatum breviore praedita.

Lamina supraanalis P subovalis, marginibus crassiu- sculis, in medio depresso-concava, cum lobis duobus late- ralibus subconicis, cum ea inferius convergentibus, con¬ tigua. Cerci graciles. Ovipositor longus, gracilis, mollis,

28

subrectus, tantum apicem versus leviter incurvus, ferru¬ ginea, sat nitidus, fere totus aequaliter angustus, apice subrotundatus. Lamina subgenitalis P transversa, margine postico minime sinuato.

12. GrYLLACRIS LAETITIA subsp. MUNDAMENSIS m.

P A typo speciei et a subspecie Kilwae m . differt praecipue : fastigio verticis parum latiore, capite ferrugineo , inocula frontali pallida orbiculari ; pronoto pallido, dilute fisco picto, pi dura circi ter ut in Gryllacride lyrata Kirby ; geniculis omnibus leviter infuscatis ; ovipositorc leviter bre-

viore, lamina subgenitali prof inde incisa, biloba.

Longitudo	corporis	mm.	25
«	pronoti	«	5-2
«	elytrorum	«	25
«	femorum anticorum	«	6
«	femorum posticorum	«	10,6
«	ovipositoris	«	K
Habitat: Kamerun.

Typus : i P, in alcool (K. Musaei Zoologici Beroli- nensis), in localitate Mundame am Mungo, 16-V-1898 collecta.

Corpus crassiusculum ut in subspecie praecedente, te- staceum sed capite ferrugineo.

Caput late ovoideum, pronoto latius; fastigium verticis convexum, rotundatum, latitudinem 1 f primi articuli an- tennarum optime superans, fere duplam hujus articuli la¬ titudinem attingens. Frons, clypeus, labrum, ut in subsp. Kilwae confecta.

Color capitis totus, cum clypeo, labro, antennisque, fer- rugineus, sat dilutus : vertèx superne vitta arcuata ante- rius convexa, incerta, dilute obscuriore, in medio subin- terrupta, ornatus. Maculae ocellares sat bene conspicuae : superae latiusculae, ovales, infera (frontalis) maior, fere circularis. Palpi pallidi. Antennarum articuli secundum se- quentes fere omnes subtillime fusco annidati.

Pronotum ut in subspecie Kilwae. Margo anterior in

2 9

medio bene productus ; sulci et lobi laterales ut in illa subspecie ; anguli postici loborum lateralium inferius ma- gis truncati.

Color pronoti testaceus ; sulcus anticus, sulci V-formes loborum lateralium et sulcus posticus horum loborum apud angulum posticum (postice et inferius) subtiliter in- fuscati. Sulculus longitudinalis abbreviatus dorsi et sulcus posticus primus transversus dilutius infuscati ; maculae 2 fuscae parvae approximatae, virgulaeformes, post sulculum abbreviatum conspiciuntur. Ad latera hujus sulculi vittae longitudinales 7-formes, una utrinque, angulum extus ver- gentes, fuscae, adsunt distinctae.

Elytra et alae ut in subspecie praecedente.

Pedes eodem modo confecti. Femora postica subtus margine externo 6-spinoso, margine interno 2-3 spinoso, spinis sat robustis, apicem versus sitis, omnibus et totis nigerrimis. Tibiae posticae superne teretes, extus rudi- mentis spinularum 5, intus rudimentis spinularum 3-4 praeditae.

Ovipositor sat longus, gracilis, mollis, subtotus aequa- liter angustus, rectus, tantum apicem versus leviter incur- vus, apice subrotundatus. Lamina subgenitalis P latiuscula, margine apicali profunde subtriang'ulariter inciso, lobis su¬ bacute rotundatis, latiusculis, rugulosis.

Segmentum abdominale ventrale ultimimi P postice in medio utrinque gibbula majuscula ovali elongata castanea praeditum ; his 2 gibbulis parum prominulis, postice le¬ viter divergentibus.

13. Gryllacris lyrata Kirby.

P Gryllacris aliena Brunner 1888 (1), pag. 338, (nec Gryllacris aliena Walker).

Gryllacris lyrata Kirby 1899 (8), pag. 479. — Kirby 1906 (9), pag. 142.

Di questa specie ho visto un esemplare adulto, di sesso indeterminabile, mancando dell’ apice dell’ addome, con¬ servato in alcool, e appartenente al K Museo Zoologico

— So¬ di Berlino. La sua provenienza è indicata : Deutsch Ost- x\frika (Schòllings, IQ02).

Presenta qualche carattere non corrispondente colla de¬ scrizione originale di Brunner, e perciò ne do qui qualche cenno :

Longitudo pronoti	mm.	4,8
« elytrorum	«	19.4
« femorum anticorum	«	6, 1
« femorum posticorum	«	1 1.3

Straminea, capite et pronoto nigro-fusco pictis, pictura occipitis et pronoti circiter ut in Gr. Scheffleri m.

Caput ab antico visum ovoideum, perparum elongatum; occiput convexiusculum ; fastigium verticis convexum, la- teribus rotundatis, antennarum articuli primi latitudinem i '/s subsuperans. Frons inferius depressiuscula et praeci- pue ibi transverse minute et crebre rugulosa. Sulci subo- culares inferius tantum expressi, ibique lati. Clypeus sat elong’atus trapetioideus, inaequalis, utrinque impressus. angulis apicalibus fere rectis. Labrum ovale.

Occiput macula incerta fusca ornatum. Vertex superne vitta transverse arcuata fusca fere semicirculari, anterius convexa, utrinque supra et post oculum oriente, ornatus. Fastigium verticis superne utrinque in lateribus apud an tennas macula fusca, anterius in medio macula incerta parva media fusca et maculis etiam parvis 2 basalibus fuscis, ornatum. Fastigium frontis fuseo bimaculatum, ma¬ culis parvis subtransversis ; frons parum supra medium maculis 2 nigris superne divergentibus et inferius utrinque puncto parvo fusco ornata. Macula parva fusca subito sub utroque oculo adest.

Pronotum latiusculum, sulcis sat bene expressis, sul- culo longdtudinali abbreviato anterius et posterius dilatato Margo anticus minime productus, margo posticus trunca- tus et in medio leviter sinuatus. Lobi laterales sat bene adpressi, parum longiores quam altiores, postice et antice subaeque alti, angulo antico rotundato, postico subtrun- cato, margine infero breviusculo subrecto, postico leviter

3i

convexo, sinu humerali distincto : sulco V-formi valde im¬ presso, suicido postico minus expresso.

Color pronoti stramineus. Sulcus anticus superne ni- gratus sed vitta nig'ra in medio interrupta ; sulculus lon- gitudinalis abbreviatus nig'ratus, colore nigro postice sa- gittiforme dilatato ; vittae duo sinuosae laterales superae longitudinales, ad latera suicidi adsunt, etiain nigrae, fere 7-formes, angulo anterius extus vergente; sulcus posticus late nigratus, colore nigro in medio sub sagitta interrupto, sed extus in ramo postico sulci V-formis lobo- rum lateralium et in sulculo postico C-formi horum lobo- rum, continuato.

Elytra quam in typo Brunneri valde breviora, tamen femora postica bene superantia, subhyalina, venis radia- libus testaceis, venulis campi antici fuscis, venulis campi postici (superi in quiete) in dimidio basali fusco-ferrugi- neis, in dimidio apicali pallidius ferrugineis. Alae subhy- alinae, venulis leviter fuscis.

Pedes pallidi, geniculis posticis tantum dilute, incerte, breviterque obscurioribus. Tibiae anticae solito modo spi- nosae ; tibiae intermediae posterius spinis 4, anterius spinis 3 praeditae; spinae hae omnes parum longae et cura spinis apicalibus concolores. Femora postica basi crassa, parte attenuata apicali modica, brevi, subtus margine externo spinulis 5-6 nigerrimis, margine interno^ spinulis similibus 2- 3 nigerrimis apud apicem sitis, praedita. Tibiae posticae fere totae teretes, spinulis nigerrimis et basi nigra prae- ditis, extus 5-6, intus 6, armatae, necnon spinis apicalibus solitis concoloribus instructae. Tarsi validi.

A questa specie con tutta probabilità appartengono pure una larva f e tre larve P, pure in alcool, del Museo Zoologico di Berlino, provenienti dalla Portug.-Ost-Afrika (Samml. W. Tiesler).

14. Gryllacris lyrata subsp. Lademanni m.

P A specie praecipue differt ; elytris brevioribus ; facie pim¬ eli s nullis praedita, sed fere tota venuste nigro marginata

32

(sutura inter fastigia, margine interno et infero scr oblivi antennarum, vittis 2 subocularibus usque ad angulos ex- ternos baseos clypei perductis, atque his angulis, nigris); pronoto sulco antico et postico transverse nigratis, caeterum pictura fere destituto ; venulis campi antici elytrorum fu- scis, venis venulisque caeteris omnibus pallide ferruginei.

Longitudo	corporis	mm.	22
«	pronoti	«	4.5
«	elytrorum	«	21,2
«	femorum anticorum	«	7
«	femorum posticorum	«	1 1,8
«	ovipositoris	«	25

Habitat: Mpapua (Deutseh-Ost-Afrika).

Typus : 1 P (K. Musaei Zoolog. Berolinensis) a D. La- demann in hortis collecta (in alcool).

Statura mediocri. Straminea, capite et pronoto partim nigro-vittatis.

Caput ut in specimine subtypico antea descripto ; fa¬ stigium verticis modice convexum, lateribus obtuse rotun- datis, antennarum articuli primi latitudinem 1 iiì subsu- perans. Frons punctulis minutis impressis dispersis ; cae¬ terum ut in specie confecta. Clypeus, labrum, ut in specie.

Color capitis stramineus. Vertex superne vitta tran¬ sversa arcuata nigra fere semicirculari, anterius convexa. utrinque supra et post oculum oriente, ornatus ; macula supraocularis nigra cum hac vitta utrinque coniung'itur. Sutura inter fastigium frontis et fastigium verticis tran¬ sversa sita vittam transversam nigram praebet in medio et lateribus leviter dilatatam, utrinque cum vitta nigra angulum internum rectum scrobum antennarum (intus et subtus, seu verticaliter et horizontaliter) marginante co- niunctam ; hae vittae, scrobes antennarum subtus margi- nantes, cum macula fusca suboculari extus sunt coniun- ctae et inferius cum vittis verticalibus. Vittae verticales sunt 2, utrinque una a margine infero scrobum antennae usque ad angulum externum basalem clypei extensa, ibi- que hunc angulum marginans. Basis clypei propterea utrinque nigro marginata, tamen in medio pallida.

33

Antennae palpique pallidi, concolores ; labrum leviter grisescens.

Pronotum latiusculum, breve, a supero visum fere latius quam longius, ut in specie confectum.

Color pronoti strami neus. Sulcus anticus transversus nigratus, tamen colore nigro in medio sulci leviter inter- rupto ; subito post hunc sulcum, superne utrinque macula parva transversa curva fusca adest ; lineae et lineolae me- diae nullae, ideoque pronotum in medio totum stramineum. Sulcus posticus nigratus, hoc colore in medio leviter in- terrupto, ibique in utroque latere interruptionis brevissime et dilute anterius recte angulato. Color niger sulci postici extus in ramum posticum sulci V-formis loborum latera- lium et etiam in sulculum posticum C-formem horum lo¬ borum modice continuatur.

Elytra ut in specimine subtypico antea descripto con- fecta venulis campi antici (inferi in quiete) fusco-piceis, caeterum venis venulisque pallide ferrugineis. Alae subhy- alinae, venis venulisque pallidis.

Pedes straminei, lobis genicularibus femorum postico- rum et imo condylo tibiarum posticarum tantum breviter fuscis. Tibiae anticae et intermediae ut in specimine sub¬ typico spinosae. Femora postica basi parum incrassata, ad apicem sat longe attenuata, parte attenuata sat elongata; subtus margine externo spinulis 4, marg’ine interno spi- nulis 2 subapicalibus, omnibus nigerrimis, armata. Tibiae posticae in dimidio apicali subdeplanatae, spinulis niger¬ rimis et basi nigra praeditis, utrinque 5, armatae, nec- non spinis apicalibus solitis instructae. Tarsi validi.

Lamina supraanalis P rotundata, tumidula. Cerci mo¬ dici. Ovipositor longissimus, gracilis, mollis, subtotus aeque angustus, rectus, tantum apicem versus leviter in- curvus, apice rotundato. Lamina subgenitalis p trapetioi- dea, ad apicem sat rapide attenuata, ibique in medio truncata, levissime concava, angulis prominulis, obtusis.

34

Sesto Gruppo.

Specie di dimensioni piuttosto piccole, di colore fon¬ damentale pallido e colle elitre giallastre o paglierine, quasi ialine, aventi le venature pure pallide. L’ ovoposi¬ tore, fatta eccezione per la Gr. quadripunctata, è relativa¬ mente breve e rigido.

Comprende le seguenti :

A. Fastigium verticis articulo primo antennarum multo

latius. Elytra femore postico vix longiora. Pronotum fusco strigatimi. Frons signaturis duabus sigmoideis nigris ornata. Ovipositor brevis, valde incurvus, acu- minatus. Species Africae occidentalis.

Gr. genufusca Karsch. AA. Fastigium verticis articulo primo antennarum parum latius, eius latitudinem i 1ji aegre vel haud attin- gens.

B. Elytra longa, duplam longitudinem femorum postico-

rum multo superantia, fere triplani Forum femorum longitudinem aequantia. Frons punctis fuscis ornata; pronotum saltelli in ,P punctis fuscis ornatum. Ovi¬ positor longus, mollis, rectus. Species Africae occi¬ dentalis. Gr. quadripunctata Brunii.

BB. Elytra haud multo longa, femorum posticorum longi¬ tudinem duplam haud vel aegre atting'entia.

C. Occiput pallidum vel utrinque tantum lineola obliqua

fusca praeditum. Elytra fere duplam femorum posti- corum longitudinem attingentia.

D. Occiput utrinque lineola fusca praeditum. Frons pun¬

ctis nigris ornata. Pronotum nigro lineatimi. Tibiae anticae spinis parvis ; tibiae posticae supra spinulis minimis confertis atris armatae. Ovipositor femore postico longior. Species Africae occidentalis.

Gr. PUNCTATA Brunii. DD. Occiput et pronotum sine picturis ; frons punctis ni- g'ris nullis. Tibiae anticae solito modo spinis elon- gatis ; tibiae posticae spinulis solito modo confectis

annatae. Ovipositor femore postico brevior. Species Africae orientalis. Gr. INDECISA n. sp.

CC. Occiput infuscatum, nitidum. Elytra longitudinem i l/ femorum posticorum haud vel vix attingentia. Ovi¬ positor breviusculus, incurvus. Statura minore. Spe¬ cies Madagassa et Africae orientalis.

E. Pronotum subunicolor. Fastigium verticis anterius sub- planatum, marginibus carinulatis.

E. Frons punctis fuscis 8 minimis conspersa, necnon ma¬ cula infraoculari maiore. Statura minore. Forma Ma¬ dagassa. Gr. CONSPERSA Brunii.

FF. Frons immaculata, impunctata. Statura robustiuscula ; pedibus longiusculis. Forma Nossibiana.

Gr. conspersa subsp. Signoreti m. EE. Pronotum superne utrinque vitta longitudinali lata fusca ornatum, posterius aperta vel posterius macu- lam pallidam includente.

G. Frons punctis fuscis 8 conspersa. Vittae pronoti po¬ sterius apertae. Alae venulis pallidis. Forma Mada¬ gassa. Gr. conspersa subsp. Brauni m.

GG. Frons immaculata. Vittae pronoti posterius maculam pallidam includentes. Alae venulis fuscis. Forma Africae orientalis.

Gr. conspersa subsp. Vosseleri m.

15. Gryllacris ouadripunctata Brunner.

d Gryllacris quadripundata Brunner 1888, Monogr. (1), Pag'- 357-358- — Karsch 1890 (3), pag. 368. d', p Gryllacris quadripundata Karsch 1893 (5), p. 143.

— Kirby 1906 (g), pag. 145.

Di questa specie ho vista una P adulta, in alcool, ap¬ partenente al K. Zoolog. Museum di Berlino. Porta 1’ in¬ dicazione : « Togo, Bismarckburg, I-III 1893. Conradt ».

Poiché Karsch non ha descritto la P di questa specie la cui diagnosi originale di Brunner si riferisce al solo c/, ed ha indicato della P unicamente il seguente carattere: « Stirn mit 4; Pronotum mit 6 Punktflecken bezeichnet », reputo utile descrivere 1’ esemplare da me esaminato :

Longitudo	corporis	mm.	24
«	pronoti	«	4.5
«	elytrorum	«	30
«	femorum anticorum	«	6
«	femoritm posticorum	«	10,6
«	ovipositoris	«	17.2
Subcompressa,	sat gracilis ; straminea.

Caput ab antico visum ovatum elongatum. Occiput le- viter fuscius, flavidum, convexum, sat prominulum, niti- dum. Fastigium verticis latitudinerri primi articuli anten narum optime superans, fere latitudinem i */, hujus ar¬ ticuli attingens, lateribus inferius carinulatis, punctis 2 nigris ornatum. Frons circiter in medio, sub punctis fa- stigii verticis, punctis 2 similibus sed parum majoribus ornata, ideoque facies punctos 4 praebet, quorum 2 in fa¬ stigio verticis et 2 in medio frontis ; praeterea frons su¬ bito sub utroque oculo maculam parvam dilute fuscam praebet, et sub punctis nigris et ad latera, parum supra basini clypei punctulis 2 fuscis incertis est signata. Silici suboculares tantum inferius expressi. Frons in connectione cum clypeo depressa.

Clypeus trapetioideus, tumidulus, in medio verticaliter apicem versus parum sulcatus. Labrum ovale, apice mi¬ nime emarginatum. Mandibulae et maxillae apicem versus extus fusco marginatae. Palpi et antennae unicolores, pallide straminei.

Pronotum breviusculum, anterius perparum rotunda- tum, sulco antico bene expresso, sulculo longitudinali ab¬ breviato obsoleto, sulco postico modico, fere valliforme, metazona ascendente, margine postico truncato, in medio minime sinuato.

Lobi laterales pronoti modice longiores quam altiores, modice adpressi, postice leviter quam antice altiores, mi¬ glilo antico rotundato, angulo postico rotundato-truncato, margine infero recto, margine postico verticali, sinu hu- merali expresso. Sulcus V-formis et sulcus posticus bene impressi.

37

Color pronoti ut reliqui corporis stramineus sed punctis 6 nig-ro-fuscis parvis ornatus, quorum 2 superne parum post sulcum anticum adsunt, et in utroque lobo laterali 2 videntur, quorum primus supra ramum posticum sulci V-formis, secundus in ang'ulo postico-infero.

Elytra et alae ut in ^ stramineo-hyalina, venis et ve- nulis pallidis. Alae elytris longiores.

Pedes modici, straminei. Tibiae anticae et intermediae solito modo spinosae, spinis parum elongatis. Femora po¬ stica incrassata, ad apicem attenuata, parte attenuata bre- viuscula et modice angusta; subtus extus spinulis 5, intus spinulis 4, nigris, armata. Tibiae posticae et intermediae ad geniculum leviter ferrugineae ; posticae longe post basini planiusculae, ibique extus spinulis 6-7, intus spinulis 5-6 nigris armatae, spinulisque apicalibus parvis. Tarsi modici.

Abdomen concolor. Ovipositor elongatus, gracilis, mol- lis, rectus, tantum ad apicem leviter incurvus, totus su- baeque angustus, apice rotundatus. Lamina subgenitalis P transversa, ad apicem leviter attenuata, ibique late ro- tundata.

16. Gryllacris GENUFUSCA Karsch.

P Gryllacris genufusca Karsch 1891 (4), pag. 340. — Kirby 1906 (9), pag. 147.

Habitat: Kamerun.

Specie a me sconosciuta e che colloco in questa posi¬ zione non senza qualche incertezza.

17. Gryllacris punctata Brunner.

P Gryllacris punctata Brunner 1888 (1), pag. 357.

cf, 1 P Gryllacris punctata Karsch 1890 (3), pag. 368-369. — Kirby 1906 (9), pag, 145.

Habitat: Angola (Brunner), Togo (Karsch).

18. Gryllacris indecisa n. sp.

p Verisimiliter Gryllacridi punctatae Brunner proxima ;

- 38 -

differt praecipue : fronte punctis nullis signata, pronoto et occipite fere concoloribus , incerte nebnlosis, pronoti sulcis valde expressis ; tibiis anticis spinis solito modo longiu- scnlis, tibiis posticis superne spinulis mimerò solito utrin- que 6-7 armatis, ovipositore valde breviore.

Longitudo	corporis	mm.	21,4
«	pronoti	«	3.9
«	elytrorum	«	21,3
«	femorum anticorum	«	5>4
«	femorum posticorum	«	1 1
«	ovipositoris	«	9,8

Habitat : Deutsch-Ost-Afrika.

Typus : 1 P in alcool (K. Musaei Zoolog'. Berolinensis) in localitate Tanga a D.° Vosseler collecta.

Corpus modice gracile, elong'atiusculum, testaceum, haud pallidum, sat nitidum, picturis paucis, omnibus aegre conspiciendis, dilutis.

Caput sat parvum, pronoto minime latius, ab antico visum ovale. Occiput et vertex regulariter convexa. Fa- stigium verticis rotundatum, anterius parum depressum, articuli primi antennarum latitudinem subaequans, in me¬ dio verticaliter subsulcatum, sulco lato perparum impresso, haud facile distinguendo. Frons punctulis sparsis impres- sis, bene conspiciendis, praedita, inferius depressa. Sulci suboculares subnulli, inferius tantum expressi. Clypeus more solito trapetioideus. Labrum ovale sat parvum.

Mandibulae apice nigrae* Occiput et vertex vitta in¬ certissima transversa arcuata, anterius convexa, utrinque post oculum oriente, pietà ; haec vitta levissime obscura, aegre distinguenda. Maculae ocellares verticis nullae, sed fastig'ium verticis et fastigi uni frontis anterius leviter pal- lidiora. Frons in medio vittis duabus incertis obscurioribus ab angulis internis scrobum antennarum ad medium mar- ginis superi clypei, ideoque inferius convergentibus, per- ductis, latiusculis, praedita, necnon utrinque lineola tran¬ sversa admodum laterali subtili subundulata, fusca, etiam incertissima, ornata.

39

Palpi, antennae, clypeus, labrum, concolora.

Pronotum a supero visura subquadratum, lobis latera- libus parum adpressis, sulcis omnibus valde impressis ; margine antico rotundato parum producto, margine postico subtruncato, metazona post secundum sulcum posticum transversum breviter et leviter ascendente, Lobi Laterales distraete quamvis haud multum longiores quara altiores, postice altiores, angulo antico cura margine antico et in¬ fero late rotundato, margine infero haud sinuato, angulo postico inferius subprominulo sed francato, margine po¬ stico verticali, sinu humerali distincto.

Color pronoti testaceus, dilute nebulosus; vittis duabus incertis valde obliquis, leviter obscuris, in margine antico loborum lateralium orientibus (circiter post partem supe- ram oculorum) superne posterius perductis, cura limite po¬ stico suicidi longitudinalis abbreviati convergentibus, a sulco antico subinterruptis, ante eum maculiformibus, nec- non antice inferius in ramurn anticum sulci V-formis con- tinuatis, usque ad verticem hujus sulci. Ante metazonam utrinque, et in metazona utrinque etiam maculae nebulo- sae obscuriores conspiciuntur.

Picturae hae omnes summo grado incertae, dilutae.

Elytra testaceo-subhyalina, subangusta, venis venulisque concoloribus, apicem femorum posticorum distincte quam¬ vis modi ce superantia. Alae elytris longiores, subhyalinae, venis venulisque fusco-ferrugineis.

Pedes modici, haud crassi. Tibiae anticae et interme- diae solito modo spinulosae, spinis modice longis. Femora postica basi sat incrassata, ad apicem regulariter atte¬ nuata, ibique sat gracida, parte attenuata modice elon- gata ; subtus in utroque margine 6-7 spinulosa, spinulis tantum summo apice infuscatis, sat robustis. Tibiae po- sticae subtotae teretes, superne utrinque spinulis 6-7 mo¬ dice parvis, apice leviter infuscatis, armatae. Tarsi vali- diusculi.

Segmenta abdominalia dorsalia solito modo confecta. Ovipositor subrectus, quamvis apice leviter incurvus, sat

40

robustus, compressus, ferrugineus, apice subacute rotun- datus, breviusculus. Lamina subgenitalis P transversa late rotundata, apice subtruncata, nullo modo incisa nec emar¬ ginata.

Segmentum abdominale ventrale ultimimi post medium (an fortuitu ?) gibbosum, lateribus gibbulae subtransversae magis quam. medium prominulis, gibbula posterius rapide descendente, et post eius basim breviter depressiusculum horizontale.

Ho alquanto esitato a descrivere e denominare questo unico tipo, che presenta invero pochi caratteri salienti, esprimibili con parole, e che nondimeno mi è sembrato non poter riferirsi ad alcuna altra specie.

19. Gryllacris conspersa Brunner.

Gryllacris conspersa Brunner 1888 (1), pag\ 357. —

Kirby 1906 (9), pag. 145.

Habitat: Madagascar (Brunner).

20. Gryllacris conspersa subsp. Vosseleri m.

f , p. A specie praecipue differt : fronte unicolore testacea, punctis fuscis nulli s, occipite cum parte supera vertici s foto nigro: pronoto utrinque vitta longitudinali sinuata, in me¬ dio latiore et post medium maculari ovalem pallidam in¬ cludente ornato ; elytris testaceo subhyalinis, venis venuli- sque concoloribus, ad apicem magis hyalinis sed levitar griseo tinctis, ibique venulis leviter fuscioribus , a/is hya¬ linis venulis subtotis fuscis, pedibus totis pallide testaceis; segmento dorsali ultimo f apice in medio sinuato ; lamina subgenitali f haud emarginata.

cf P

Longitudo	corporis	mm.	18-18,6	23
«	pronoti	«	4-4	4*5
«	elytrorum	«	15,5-16,8	16
« .	femorum anticorum	«	6, 1-6,5	6,9
«	femorum posticorum	«	10,9-1 1,2	1 1*7
«	ovipositoris	«	—	9.1

4i

Habitat : Deutsch-Ost-Afrika.

Typi : i in alcool (K. Musaei Zoolog. Berolinensis) a prof. Vosseler in localitate Amani, 20 — VI — 1905 collectus.

1 exsiccatus (K. Musaei Zoolog. Berolinensis) a prof. Vosseler in eadem localitale, anno 1906, col¬ lectus.

1 p, in alcool (K. Musaei Zoolog. Berolinensis) apud Sissima a D. Karasek, 15 — XII — 1904 collecta.

Corpus angustiusculum, testaceum pallidum, pedibus concoloribus.

Caput pronoto subaequilatum, ab antico visum ovatum praecipue in subelongatum. Occiput convexum, nitidum. Fastigium verticis declive, anterius depressiusculum, late- ribus obtusis (in p fere subcarinulatis), latitudinem primi articuli antennarum parum sed distincte superans, latitu¬ dinem 1 1/2 huius articuli haud attingens. F'rons inferius depressa (plus in p quam in (p) ibique sub lente punctu- lis impressis praedita. Sulci suboculares tantum inferius expressi, ibique lati. Maculae ocelliformes fere indistinctae, angustae, elongatiusculae. Clypeus subtrapetioideus, ad apicem valde attenuatus, angulis apicalibus obtusis, verti- caliter sulcatus, lateribus sulci rugulosis, prominulis, sulco inferius leviter latiore. Labrum ovale, modicum.

Occiput, vertex, tota nigra nitida, hoc colore in parte supera fastigii verticis, supra scrobes antennarum (poste- rius) et supra oculos terminato. Caeterum, caput totum cum palpis antennisque testaceum. Frotis tantum vertica- liter in medio videtur anguste pallidior, fere vitta incer¬ tissima verticali flavida perducta. Apex mandibularum le- vissime infuscatus.

Pronotum convexiusculum, a supero visum distinctis- sime longius quam latius, ideoque angustiusculum, lobis lateralibus sat bene adpressis. Margo anticus in medio ro- tundato sat productus; sulcus anticus expressus, interdum in medio breviter subnullus ; sulculus longitudinalis ab¬ breviata obsoletus sed anterius et posterius latiusculus,

42

fossularis ; pronotum post fossulam posticam hujus silici depressiusculum. Sulcus posticus perparum distinctus, sed metazona ante marginem posticum transverse depressa, ibique minute rugulosa, margine postico leviter ascenden¬ te, truncato.

Lobi laterales pronoti humiles, longiores quam altiores, antice et postice fere subaeque humiles, angulis rotunda- tis, margine infero subrecto, longiusculo, margine postico brevi, sinu humerali fere nullo.

Color pronoti testaceus ; margines omnes toti testacei. Superne vittae duo longitudinales nigrae vel fuscae ad- sunt. in distinctissimae, in P etiam distinctae sed minus bene definitae, a sulco antico usque ad sulcum posticum perductae, sinuosae, in medio dilatatae, parum pone me¬ dium maculam sat majusculam ovalem obliquam pallidam utraque vitta includente. Hae vittae antice et postice sunt leviter divergentes, ibique modice angustae, ante medium leviter approximatae, dein intus concavae, extus convexae, ideoque rursus divergentes in sulcum V-formem loborum lateralium plus minusve dilatatae, pone medium rursus approximatae, ibique utraque vitta maculam ova¬ lem includit, marginem subtiliusculum circum eam effi- ciens, denique vittae usque ad sulcum posticum divergunt.

Maculae duo ovales pallidae descriptae. a vittis cir- cumdatae, obliquae, anterius magis sunt divergentes. Me¬ dium dorsi pronoti inter duas vittas omnino testaceum.

Elytra in abdomen et apicem femorum posticorum leviter superantia, in P illos apices aegre attingentia vel non attingentia. Elytra angustiuscula, latitudinem maxi¬ mam circiter mm. 5,5 attingentia, apice rotundata, basi testacea, apicem versus griseo-subhyalina, venis venulisque in parte basali concoloribus, in parte apicali leviter fuscis. Alae elytris parum longiores, hyalinae, venis venulisque fuscis.

Pedes sat longi, concolores. Tibiae anticae et inter- mediae solito modo spinosae, spinis 4 utrinque sat long'is. Femora postica basi incrassata, ad apicem attenuata, parte

43

attenuata modica, subtus margine interno 5-7 spinuloso, margine externo 4-6 spinuloso, spinulis apice fuscis, api- calibus maioribus. Tibiae posticae supra tantum in dimi- dio apicali leviter planiusculae, utrinque spinulis 5, raro 6, apice fuscis, instructae, necnon spinis apicalibus solitis praeditae. Tarsi sat maiusculi.

Segmentum abdominale dorsale ultimum convexum, inferius versum, apice subtruncatum sed in medio leviter sinuatum, lobis rotundatis. Sub hoc segmento appendi- culi duo modici, deflexi, apice nigrati, conspiciuntur. Cerci modici. Lamina subgenitalis f transversa, rotundata, stylis brevibus, crassiusculis, in medio subtriangulariter rotun- dato-producta.

Lamina supraanalis P trapetioidea subrectangularis, apice late sinuata, lobis rotundatis. Ovipositor breviuscu- lus distincte quamvis leviter falcatus, incurvus, subangu- stus sed robustiusculus, ferrugineus, in medio subdilatatus, apice acumi natus. Lamina subgenitalis P trapetioidea, breviuscula, apice leviter sinuato, lateribus rotundatis.

Questa sottospecie tanto distinta (fors’ anche specie) rappresenta sul continente africano la Gr. conspersa Brun- ner di Madagascar.

21. Gryllacris CONSPERSA subsp. Brauni m.

p. Gryllacridi conspersae subsp. Vosseleri valdc similis, magis tamen typo speciei proxima ; praecipue differì: sta¬ tura levissime minore, facie punctis fuscis circiter 8 prae- dila (ut in specie) maculis subocularibus fuscis distinctis (ut in specie), fastigio verticis superne in medio ut occi¬ pite nigrato ; vittis pronoti antice inter se magis remotis, postice extus latioribus, posterius apertis, ideoque maculam ovalem oblìquam tantum anterius et lateribus marginanti- bus ; areolis posticis (superis in quiete ) ad basini elytrorum leviter infuscatis ; venis venulisque alarum pallidis ; la¬ mina sub genitali in medio leviter sinuata (ut in specie) segmento dorsali ultimo f apice truncato liaud sinuato (ut

44

in specie); lamina subgenitali P obtuse triangulari, apice in medio distinctissime sinuato; spinis femorum posticorum extus circiter 6, intus circiter 9.

Caeterum curri subsp. Vosseleri congruit.

Habitat : Madagascar.

Typi: 1 $ in alcool (K. Musaei Zoolog. Berolinensis) in localitate Ankoraka a D.° Braun collectus.

1 P in alcool (K. Musaei Zoolog. Berolinensis), in lo¬ calitate Tamatave a D.° Braun collecta.

1. (-f et 1 uP in alcool (K. Musaei Zoolog. Berolinen¬ sis) : Madagascar (« Gehòrt dem Leydener Museum » signati).

Puncti fusci faciei hoc modo dispositi sunt; 2 in parte supera fastigii frontis; 4 in medio frontis, quorum 2 superi leviter inter se magis remoti et 2 sub his positi, leviter minus inter se remoti, interdum cum 2 superis coniuncti, ideoque maculas 2 obliquas fere bilobas efficientes ; reliqui 2 inferi, laterales.

Varietas i.a — Omnino straminea, picturis pronoti nul- lis, capite toto stramineo, occipite concolore, fronte con¬ colore impunctata :

1 P in alcool (K. Musaei Zoolog. Berolinensis). Mada¬ gascar (« Gehòrt dem Leydener Museum »).

Varietas 2.a — Occipite et vertice tantum arcu fusco anterius convexo, posterius utrinque supra et post oculos oriente ornatis ; vittis pronoti minoribus ; hoc tantum an- tice incerte fusco bimaculato, extusque utrinque vitta obli¬ qua fusca in ramo postico sulci V-formis loborum latera- lium sita praedito : tibiis posticis pone basim superne macula fusca praeditis.

1 P in alcool (K. Musaei Zoolog. Berolinensis). Anko¬ raka (coll. Braun).

22. Gryllacris conspersa subsp. Signoreti m.

P. A specie et a subspeciebus praecedentibus differt praecipue: statura robustiuscula, pedilms longioribus , fastigio verticis anterius subplanato, marginibus carimilatis, fronte imma-

45

culata, pronoto parce et dilute nigro-fusco picto, ovipositore valde incurvo, lamina subgenitali leviter biloba.

Longitudo corporis	mm.	22
« pronoti	«	5.9
« elytrorum	«	19
« femorum anticorum	«	8
« femorum posticorum	«	14. 1
« ovipositoris	«	9

Habitat: Insula Nossi-Bè.

Typus : i P exsiccata (Musaei Civici Hist. Natur. Ja- nuensis) a D.° Signoret, anno 1880 missa.

Statura submodica; corpus robustiusculum, testaceum, sat nitidum, pedibus concoloribus.

Caput pronoto minime latius, ab antico visum ovoi- deum. Occiput et vertex convexa. Fastigium verticis an- terius subplanatum, marginibus carinulatis, superficie le¬ viter punctulata rugulosa, latitudinem 1 i/ì primi articuli antennarum circiter attingens. Frons sat lata, punctulis impressis raris praedita, inferius in medio utrinque de¬ pressa. Sulci suboculares obsoleti. Clypeus trapetioideus majusculus ; labrum ovale.

Color capitis testaceus. Frons immaculata. Sub utroque oculo, et cum oculo contigua, macula fusca adest. Occiput et vertex (absque fastigio) nigro-fusca, nitida, posterius pallidiora, in medio superne maculam modicam subtrian- g'ularem testaceam haud bene definitam praebentia.

Pronotum convexum, longius quam latius, margine an¬ tico in medio rotundato parum sed distincte prominulo, sulco antico vallaeforme in medio subnullo, suicido longi¬ tudinali abbreviato optime delineato, antice et postice fos- sulari, sulco postico perparum impresso, metazona post eum transverse tumidula sed mimine ascendente, margine postico truncato.

Lobi laterales sat adpressi, humiles, longiores quam altiores, postice leviter altiores, ang'ulis rotundatis, mar¬ gine infero subrecto, postico brevi, sinu humerali minime expresso; sulcis V-formibus et sulco postico bene impressis; intervalli gibbulosis.

— 46 —

Color pronoti testaceus, nebulosus, dilute, parce, incer- teque nigro pictus. Maculae 2 supernae sat remotae in sulco antico adsunt nigrae, post sulcum leviter retrorsum vittaeformiter continuatae, his vittis post medium dilutiori- bus, incerte brunneis, convergentibus, sulcum posticum tantum (circiter mm. 1,2 a margine postico remotum) at- tingentibus. Latera suicidi longitudinalis minime infuscata; g'ibbula in utroque sulco V-formi sita partim et incertis¬ sime infuscata.

Elytra testaceo-hyalina, venis venulisque concoloribus, apicem femorum posticorum haud attingentia, venulis ba- salibus optime prominulis.

Pedes testacei longiusculi. Tibiae anticae et in terni e- diae subtus solito modo utrinque spinis concoloribus 4 valde longis armatae.

Femora postica basi crassa, ad apicem sat longe et sat subtiliter attenuata; subtus margine externo 7-8 spinulosa. margine interno io-spinosa, spinis praecipue marginis in¬ terni apud apicem sitis valde elongatis : his spinis omni¬ bus excepta basi nigratis. Tibiae posticae superne modice longe post basim planatae, utrinque spinulis 6 apice fu- scis necnon spinis apicalibus solitis instructae. Tarsi lon¬ giusculi.

Abdomen concolor. Ovipositor robustiusculus, com- pressus, falcatus, incurvus, apice acutus, ferrugineus. La¬ mina subgenitalis modica, subrotundata, apice leviter emarginato, lobis rotundatis.

Questo tipo certo non corrisponde alla Gryllacris nos- sibiana descritta e figurata da Brancsik nel 1895, più grande, col capo, il pronoto, le elitre, le zampe, diversamente co¬ lorati. L’ho dunque riferito come sottospecie alla Gr. con-

spcrsa.

47

Settimo Gruppo.

Piccole specie aventi il capo in massima parte nero, e il pronoto in massima parte pure nero, le elitre con vena¬ ture pallide o giallo rossiccie.

Comprende le due specie seguenti, entrambe di Mada¬ gascar, a me ignote :

A. Elytra apice obtusa, infumata, venis pallidis, longitu- dinem i l/2 femorum posticorum haud vel vix attin- gentia ; alae infumatae. Frons atra ; articuli basales antennarum testacei. Gr. ATRICEPS Brunner

AA. Elytra apice acuminata, straminea, venis ferrugineis, longitudinem duplam femorum posticorum superan- tia ; alae hyalinae. Caput atrum, fascia verticali au- rantiaca ornatimi ; articuli basales antennarum atri.

Gr. STIGMATA Brunner.

23. Gryllacris ATRICEPS Brunner.

C {' Gryllacris atriceps Brunner 1888 (1), pag. 358. — Kirby 1906 (9), pag. 146.

Habitat : Madagascar (Brunner).

24. Gryllacris stigmata Brunner.

P Gryllacris stigmata Brunner 1888 (1), p. 358. — Kirby 1906(9), pag. 146.

Habitat: Madagascar (Brunner).

Ottavo Gruppo.

Specie di statura media con elitre lunghe, a venature pallide. Dorso del pronoto e dell’ addome di colore rosso purpureo ; tibie rossastre almeno alla base. Ovopositore breve, falcato.

Comprende le due specie seguenti, entrambe di Mada¬ gascar, a me ignote :

- 48

A. Tibiae posticae spinis fortioribus armatae. Frons lineis nigris non variegata.

Gr. SANGUINOLENTA Brunner. AA. Tibiae posticae, spinis apicalibus exceptis, inermes. Frons lineis nigris variegata.

Gr. Pittarellii Giglio-Tos.

25. Gryllacris sanguinolenta Brunner.

P Gryllacris sanguinolenta Brunner 1888 (1), pag. 363.

— Kirby 1906 (9), p. 147.

Habitat: Madagascar (Brunner).

26. Gryllacris Pittarellii Giglio-Tos.

P Gryllacris Pittarellii Giglio-Tos, 1907 (11), pag. 6. Habitat: Ankarahara, Madagascar (R. Museo Zoologico di Torino).

Nono Gruppo.

Specie di statura media, con corpo non molto robusto, privo di disegni oscuri ; con elitre a venature pallide. Comprende le seguenti :

A. Elytra apicem abdominis et femorum posticorum haud

attingentia. Ovipositor incurvus.

B. Tibiae anticae et intermediae subtus utrinque tantum

spinis 2 apicem versus sitis armatae. Fastigium ver- ticis latissimum. Femora postica breviuscula. Species congensis. Gr. INFELix n. sp.

BB. Tibiae anticae et intermediae ut more solito subtus utrinque spinis 4 armatae. Fastigium verticis haud latissimum. Femora postica sat longa. Species Ka- merunica. Gr. Barombica Karsch.

AA. Elytra apicem abdominis et femorum posticorum op- time superantia.

C. Color pallide testaceus; maculae ocellares capitis haud

distinctae. Tibiae intermediae posterius tantum spi-

49

nis 3 praeditae. Ovipositor longus, rectus, mollis, apice rotundatus. Segmentimi anale carinula tran¬ sversa utrinque bidenticulata supra spinas anales praeditum. Species Africae orientalis.

Gr. Fììlleborni n. sp.

CC. Color ferrugineo-testaceus ; maculae ocellares capitis distinctae. Tibiae anticae et intermediae utrinque spinis 4 praeditae. Ovipositor modicus, rigidus, a- pice acuminatus. Segmentum anale ^ supra spinas anales cari nula utrinque bidenticulata haud praedi¬ tum. Species Africae occidentalis.

Gr. Africana Brunii.

27. Gryllacrts infelix n. sp.

p Apud Gryllacridem barombicam Karsch locanda ; dijfcrt praecipue femoribus posticis brevioribus, tibiis anticis et in- termediis subtus utrinque tantum spinis 2 apiccm versus sitis armatis, elytris leviter longioribus, verlicis fastigio latissimo.

Longitudo corporis mm. 25

«	pronoti	«	5-2
«	elytrorum	«	16,6
«	femorum anticorum	«	6
«	femorum posticorum	«	1 2
<<	ovipositoris	«	IO

Habitat : Kuako bis Kimpoko, Congo.

Typus : 1 P, in alcool (K. Musaei Zoologici Beroli- nensis) a D.° Buttner collecta, vakle abrupta.

Testaceo-ferruginea (in alcool pallide testacea), imma¬ culata, sat nitida

Caput maiusculum, ab antico visum ovoideum. Occi- put late convexum, subprominulum. Fastigium verticis rotundatum, convexum, latissimum, articuli primi anten- narum latitudinem 2 ,/i superans, eius latitudinem triplani fere attingens, marginibus rotundatis, sub lente cimi fronte punctulis minutis impressis praeditum. Frons lata, inferius minus quam superne punctulata, supra clypeum depres-

4

50

siuscula, ibique utrinque plicata. Maculae ocellares nullae seu indistinctae ; sulci suboculares nulli. Clypeus maju- sculus, trapetiodeus, in medio verticaliter sulcatus, lateri- bus sulci prominulis rugulosis, utrinque impressus, apice utrinque lobulatus, angulis basalibus leviter fuscis. Labrum ovale, modicum. Mandibulae apice extus infuscatae. Palpi et antennae pallidi.

Pronotum concolor, breviusculum. Margo anticus late rotundatus sed minime productus : sulcus anticus vallifor- mis ; sulculus longitudinalis abbreviatus obsoletus, sulcus posticus valliformis, perparum profundus sed latiusculus, expressus ; metazona leviter ascendens sed superne sub- rotundata, margine postico truncato, in medio minime si¬ nuato.

Lobi laterales pronoti modice longiores quam altiores, subrotundati, margine infero breviter recto, angulis antico et postico late rotundato-subtruncatis, sinu humerali sub¬ nullo. Sulcus V-formis, vertice inferius truncato, bene ex¬ pressus, sulculus posticus sat bene impressus ; intervalli gibbulosi.

Elytra pallide ferruginea subhyalina, venis venulisque leviter pallidioribus, apice* abdominis et femorum posti- corum haud atfingentia, parum lata, latitudinem circi ter mm. 6 attingentia, apice rotundata. Alae hyalinae, elytris longiores.

Pedes modici, concolores. Tibiae anticae et interme- diae subtus utrinque tantum in dimidio apicali spinis 2 modicis armatae. Femora postica crassa, apice distincte sat rapide attenuata, parte attenuata modice crassiuscula; subtus in dimidio apicali utrinque spinulis 4-5, excepta basi nigris, armata. Lobi apicales femorum posticorum su¬ perne fusco marginati. Tibiae posticae post basini superne subdeplanatae, utrinque spinulis sat parvis 6, excepta basi nigris armatae, necnon spinis apicalibus instructae. Tarsi validi.

Ovipositor breviusculus, falcatus, compressus, incurvus, ferrugineus, robustiusculus, apice sat acuminatus.

5i

Lamina subg'enitalis P transversa, brevis, ad apicem attenuata, sed ibi profunde et late rotundato incisa, lobis brevibus, subtriangularibus, apice late rotundato, intus le- viter post apicem sinuatis.

2 8. Gryllacris barombica Karsch.

P Gryllacris barombica Karsch i8go (3), pag. 368. — Karsch 1891 (4), pag. 339. — Kirby 1906 (9), p. 147.

Habitat: Kamerun (Karsch).

29. Gryllacris africana Brunner.

f Gryllacris africana Brunner 1888 (1), pag. 362.

P. Gryllacris africana Karsch 1890 (3), pag. 368-369. — Karsch 1891 (4), pag'. 339. — Kirby 1906 (9), pag. 147. — A. Griffini 1908 (12), pag. 26-27.

Di questa specie ho visti parecchi esemplari a secco appartenenti al R. Museo di Storia Naturale di Bruxelles, provenienti dal Kamerun, e li ho descritti nell’opera sopra citata ; ho pure visti due f in alcool appartenenti al K. Zoolog. Museum di Berlino, recanti 1’ indicazione : « Ka¬ merun, 1897-98, coll. Conradt ». Ne acquistai inoltre parec¬ chi esemplari dal sig. Bang-Haas di Blasewitz ; essi re¬ cano 1’ indicazione : << Victoria, Kamerun ».

30. Gryllacris africana var. perspicillata m.

f Pronoto utrinque longitudinaliter, supra inflexionem loborum lateralium dilute brunneo vittato, utraque vitta leviter sinuata, post medium arcum C-formem, concavitatem extus vergentem, vel circulum Q-for- mem, brunneo-nigrum, optime distinctum, g'erente ; margine postico pronoti distincte sinuato ; femoribus pallidis, apice cum tibiis totis magis ferruginei.

Lougitudo corporis « pronoti

mm. 29

«

«

«

elytrorum

femorum anticorum femorum posticorum

« 6,4

« 40

« 9G « 17,7

52

i f, in alcool: Kamerun, 7-XI-1899 (coll. D.r Alb. Plehn), appartenente al K. Zoolog. Museum di Ber¬ lino.

Di questa varietà ebbi poi dal Sig. Bang-Haas di Blasewitz qualche esemplare proveniente da Victoria nel Kamerun.

In alcuni le fascie del pronoto sono molto confuse: in altri sono distinte, fino ad essere quasi nere con solo una macchietta pallida ovale inchiusa in ciascuna.

31. Gryllacris Fulleborni n. sp.

UP. Gryllacridi africanae Brunn. simillima ; pallidior, unicolor testacea, maculis ocellaribus aegre distinguendis ; pronoto breviore ; spinis posticis tibiaruin intermediarum tantum j.

Supra spinulas duas anales nigratas incurvas, carinula transversa nigra utrinque bidenticulata praeditus ; lamina subgenita/i apice attenuata, ibique bilobata, lobis longiu- sculis tumidis.

P Ovipositore valde longiore, molli, exili, recto, apice ro- tundato ; lamina subgenitali rotundato-trianqulari.

J P

Longitudo	corporis	mm.	27.7	26
«	pronoti	«	4-5	5
«	elytrorum	«	32	32
«	femorum anticorum	«	7	7
«	femorum posticorum	«	13	>3
«	ovipositoris	«	—	24-4

Habitat : Deutsch-Ost-Afrika.

Typi : 1 in alcool (K. Musaei Zoolog'. Berolinensis) in Unter Kondeland, Nyassa Gebiet, a D.n" Fùlle- born, Novemb. 1899 collectus.

1 p, in alcool (K. Musaei Zoolog'. Berolinensis) in lo- calitate Tanga a D.re Vosseler eollecta.

Statura circiter Gryllacridis africanae Br., levissime mi¬ nor. Corpus aequaliter confectum, compressiusculum, sub- elongatum. colore (an in alcool decolorato?) pallidiore te- staceo-stramineo ; elytris alisque ut in Gr. africana.

53

Caput ab antico visum ovatum, modice elongatum, pro¬ noto perparum latius. Occiput breviusculum, convexiuscu- lum. Fastigium verticis sat convexum, lateribus obtusis, articuli primi antennarum latitudinem paullo superans, eius latitudinem i */2 haud attingens. Frons punctulis im- pressis parvis sparsis paucis praedita, inferius depressiu- scula, ibique leviter rug'ulosa. Sulci suboculares subnulli. Clypeus sat magnus, trapetioideus, subelongatus, inaequa- lis, ang'ulis apicalibus obtusis, basi (superne) litri nque sub- tiliter plus minusve incerte fusco limbatus. Labrum ovale, leviter cinerascens. Mandibulae apice minime fusciores. Caeterum, caput totum cum palpis antennisque concolor, pallide testaceum. Maculae ocellares aegre conspiciendae, ovales, concolores.

Pronotum breviusculum, latiusculum, lobis lateralibus parum adpressis, a supero visum subtransversum, totum concolor testaceum. Margo anticus in medio rotundato parum productus ; sulcus anticus distinctus, vallaeformis, parum profundus ; sulculus longitudinalis abbreviatus ob- soletus, antice et postice leviter fossularis. Sulci V-formes loborum lateralium ramo postico superne sat longe ex- tenso, oblique posterius vergente ; g'ibbulae 2 laterales, una utrinque ante latera metazonae conspiciuntur. Sulcus posticus distinctus, latiusculus sed parum impressus. Me- tazona rugulosa, distincte ascendens, margine postico trun- cato et in medio sensim sinuato.

Lobi laterales breviusculi, postice quam antice optime altiores, margine infero obliquo, subrecto, levissime si¬ nuato, angulo antico late rotundato, angulo postico rotun- dato-truncato, margine postico verticali sat alto, sinu hu- merali distincto.

Elytra ut in Gr. africana elongata, apicem femorum posticorum longe superantia, testaceo-hyalina, venis ve- nulisque concoloribus. Alae elytra superantes, hyalinae, venulis fuscis ; in £> in quiete apicem ovipositoris non at- tingentes.

Pedes modice elongati, concolores, testacei.

54 —

Tibiae anticae subtus utrinque spinis concoloribus 4 breviusculis armatae, tibiae intermediae subtus antice spi¬ nis 4, postice spinis 3 concoloribus similiter breviusculis, praeditae, necnon ut anticae spinis apicalibus solitis ar¬ matae.

(Tibiae intermediae P superne etiam spinulosae, quod mirum est in hoc genere, sed verisimiliter propter ano- maliam individualem ; tibia dextra superne extus spinula unica circiter in medio, tibia sinistra spinulis 2 apud ba¬ sini sitis, praedita ; spinulis his omnibus saltem apice fuscis).

Femora postica basi incrassata, ad apicem gradatili! modice attenuata, subtus margine externo 6-7 spinuloso, margine interno 4-5 spinuloso, spinulis nigricantibus, basi pallidis, spina ultima (apud apicem) in utroque margine longiore. Tibiae posticae superne post basini planiusculae, utrinque spinulis 7 nigris praeditae, necnon spinis apica¬ libus solitis instructae. Tarsi modici.

Segmentum abdom inale dorsale ultimum ^ convexum posterius deflexum, apice transverse truncato et transverse carinulato, carinula in medio utrinque fusca ibique utrin¬ que uni vel bi-spinulosa, spinulis minimis fuscis inferius versis. Sub carinula apicali, lobuli 2 adsunt, approximati, spinas duas approximatas sursum verticaliter incurvas, di- midio apicali nigras, efficientes. Lamina supraanalis ro- tundata, turni dula, admodum deflexa. Cerci subtiles. La¬ mina subgenitalis latiuscula, apice subacute et anguste rotundàto-incisa, et acute profunde excavata, lobis sube- longatis, tumidis, apice rotundatis ; stvlis mediocribus, exilibus, longitudinem loborum laminae parum superanti- bus, leviter incurvis, apice leviter crassiusculis.

Segmenta abdominalia dorsalia ultima P brevia. La¬ mina supraanalis rotundata, tumidula, deflexa. Ovipositor ut in plurimis speciebus Africae orientalis valde longus, exilis, mollis, totus subaeque angustus, rectus, tantum api¬ cem versus leviter incurvus, apice rotundatus. Lamina subgenitalis P subtriangulariter rotundata, lateribus basim

55 —

versus subconcavis, apice integro rotundato, forte minime emarginato.

Segmentum ventrale ultimum £> apice in medio minime bilobulato, ibique fusco bimaculato.

Osserverò che questa specie appare sostituire nel- 1’ Africa orientale la Gr. africana dell’Africa occidentale, così come analogamente la Gr. Kuhlgatzi vi sostituisce la Gr. nigriceps.

Decimo Gruppo.

Specie piccole, pallide, colle tibie anteriori e medie fornite inferiormente di sole 3 oppure 2 spine da ambo i lati, o quasi inermi.

Comprende le seguenti :

A. Tibiae anticae et intermediae subtus utrinque spinis

3 armatae. Elytra femoris postici longitudinem du- plam subattingentia. Frons nigro lineata ; pronotum fascia fusca longitudinali ornatimi. Species Africae occidentalis. Gr. eximia Karsch.

AA. Tibiae anticae et intermediae subtus utrinque spinis 2 armatae vel fere inermes.

B. Elytra obtusa, abdomen parum superantia.

C. Pronotum fascia rufo-fusca ornatimi. Segmentum abdo-

mitiale f nonum fuscum. Elytra femoris postici lon¬ gitudinem 1 */s fere attingentia. Species Insulae Fer¬ nando Po, Gr. PYGMAEA Kirby.

CC. Pronotum totum pallidum. Segmentum abdominale cf nonum pallidum. Elytra femoris postici longitudinem 1 ’/, haud attingentia. Species natalensis.

Gr. NANA Brunii.

BB. Elytra acuminata, abdomen longe superantia, femore postico fere triplo longiora. Color stramineus.

Gr. submutica Brunn.

— 56 —

3 2. Gryllacris eximia Karsch.

<-?, i P. Gryllacris eximia Karsch 1891 (4), pag'. 339-340.

— Kirby 1906 (9), pag. 147.

Habitat: Kamerun (Karschl.

33. Gryllacris py^gmaea Kirby.

(f Gryllacris fasciata Brunner 1888 (1), pag'. 365. — Nec Gr. fasciata Walker.

Gryllacris pygmaea Kirby 1906 (9), pag-. 147.

Habitat: Fernando Po (Brunner).

34. Gryllacris nana Brunner.

(f, P. Gryllacris nana Brunner 1888 (1), pag'. 364-365.

— Kirby 1906 (9), p. 147.

Habitat: Natal (Brunner).

35. Gryllacris submutica Brunner.

P Gryllacris submutica Brunner 1888 (1), pag'. 366. — Kirby 1906 (9), pag'. 148.

f, p. Gryllacris submutica A. Griffini 1908 (12), pag'. 29-30. Di questa specie, indicata da Brunner come proveniente da « Mombassa in territorio Zanzibarico », ho esaminati un ed una P appartenenti al R. Museo di Storia Na¬ turale di Bruxelles, che ho descritti nell’ opera sopra ci¬ tata ; essi portano l’indicazione « Popocabacca, F. Loos ».

Ne ebbi inoltre due c/1 dal Sig. Bang-Haas di Blase- witz, di cui uno coll’ indicazione: « Manow, D. O. Africa »

APPENDICE

Durante la composizione del presente lavoro ricevetti dal Signor Bang'-Flaas di Blasewitz anche un c? della Gryllacris nigriceps Karsch, di cui fin qui si conoscevano solo le p. L’ ho descritto nelle mie recenti « Note SOPRA alcuni Grillacridi » pubblicate nel Bollettino dei Musei di Zoologia ed Anat. Comparata di Torino, volume XXIII, n.° 587, del 31 luglio 1908 (pag. 12 e 13).

Il c? suddetto era indicato come proveniente da Victo¬ ria nel Kamerun.