m - jt N SMS oed ' Jj, TETTE 1d will IW MEN ( Il n Serm f ll JUI TIERE ETT v Fr E RTT AUUADURUARUL Ae Rs MATT Jtilr | (THU li | LT IH VZtlil n Hi Month HI HE UD VPauturffBoccone, modó x "ylrrüaus, Dre JC. I. JKcrutator ferum JVaturaliuum E Late LX III. o9 - OPERA " Á -— - 4 a o NN v SEO PIANTE.RASRAM-M D KR TL Li A Sicilia, Malta, Corfica, Italia, Piemonte, e Germania DIDICATITOO Ad Alcuni . NOBILI PATRITII VENETI PROTETTORI dclla Botanica» delle Buone Lettere Con Appendix, 4d |. Libros de. Plantis Andréa C«falpini , € varie OfservazionicuriofG —— con fuc Figure in Rame. D I DON PAVLO BOCCONE Gentilbuemo di Palermo , Botanico del Sereni[ftmo Gran Duca di Toftana , Collega dellAccademia Cafareo Leopoldina *Natur& Curioforum ; ed al. prefente DON SILVIO BOCGONE Monaco del Sacro Ordine Ciftercienfe della Provincia di Sicilia: E Si trova in Bottega di Giacomo Combi Libraro in Merzaria, & in Caía del Dottor Io Bohem Medico Tedeíco à Santa Marina in Borgo all'Oco. QOO CBECORSCORD) IN.VENBITA, M. DC. XCVII. Per Io: Baptifta Zuccato . CON LICENZA DE MW PERIOKI. Mo.Bot. Garc::, 1902. — .NON QVIA DIFFICILIA SYNT , NON AVDEMYS, ^ SED QVIA NON AYDEMVS, DIFFIGILIA | SENECA EIC AY poo qeu s uoti owprgGGg s AW in Varie Decadi ad alcuni Nobili Patritij AS :2*)/| Veneti, daratti , Benigno Lettore , qual- "ZA che Erudizione Medica , e fervirà in- fieme per aumento dell'Hiftoria Naturale delle Piante , ch'é tanto gradita da tutte le Accade- miedi Europa né Tempi noítri. Io non pretendo di potercontentare , €fodisfare al geniodi Oga'vno, ne credo, che lemie Piante fianoa te 1gnote tutte, per- che pofsoefsere prevenuto da qualche diligente Scrit- tore: Appagati nulla dimeno, ti prego, del poco, e mifura, oconfrontale tue Opere, fe ne hai publica- ta alcuna in quefto Genere di Studio , con le mie fatiche, e poi cenfura. :i | La diligenza, che 10 hó vfato in quefta imprefsio- nc€ ftata, prima di fare riconofcerequefte Pianteagglu- tinatein Carta co'fuoi Difegniad vn Letterato Inglefe, nominato Monfieur Guillelmo Scherrard , Botanico Illuftre, nel pafsaggio, cheambeduefecimo in Vence- zial'anno 1697.ene riportai l'approbazione, el'impul- fo ditofto Comunicarleà curiofi di quefta Profefsione. Ma perchel'Huomo non giammai fazio divn folo Ci- bo, né di vna fola Cognizione, ma afpira fempre a pofsedere nuovi beni, equeftinonfonoaltro, chc 1e Dotidell'Animo, cl'Artedi ben guidarfi nella Vita Ci- vile, e Moralein queíto Mondo ; Quindi éche io nc miei Viaggi habbia applicato à riflettere, ea diftingue- rclebelle Maniere, Leggi, e Coftumi,e le piüalte Vir- 2 tu pz V cto; MVSEO DIPIANTE;che Confacro * gior LuítronclleProvincic ítraniere .^ Tra le Ofservazionida me fattesü quefto propofito, nonhoótrovatolapiü Bella Scuola, ela piü beila Ac- cademia del Viver Saggio, che quella piantata nell: Adriatico Emisfero , lecuiStelle, fono quelle Menti Fifse ,.e Luminofe, chegirano in Varij Magiftrati di. quefta Rinomata Republica, efpecificatamente veggo con mia grande Edificazione, enon picciola ammira- zione; Che 1 Nobili Patriti] Veneti, frà tuttele. Virtü dannola precedenza aquella, che é piügeniale, e piü plaufibilealla loro Educazione , cheé di Servirealla IRe- - ublica, edirimirare con indifferenza ogni. ítraniera gnificenza , che rilucein tutti i Principi di Europa: Le loro Be//e /dec fono fondate nella prattica della Giufti- zia, nelretto Governo de' Sudditi, nel Valore, e ncl Confervare la LiZerta Publiez, Noncuranodi Tefauri- zare, nédi ampliareiloro Regni, eleloro Provincie, contenti della loro Felicità , e della loro Gloria, eció con qualcheragione, attefo che la Republica Veneta non tolamenteé ftatadi frenoai progrefsi Ottomanni , ma ancora fi c confervataillefa, c fi € difefa da ogni fellone, ed hoftileattentato, perla fua Vigilanza , ed applica- zione alle Imprefe Militari. Que(toSavio Governo € benemerito de'chiari Lumi di Politica, dacui hanno imparato tuttele altre Repu- blichedi Europa , ogn'vna dellequáli (i preggia di ha- vereraccoltoqualche Dogma da quefta Adriatica. Do- minante: L'Etica di Ariíftotile , e le Memorie della Republica Romana vengono fi benepratticate da que- fto corpo di Senato , compoftod'Huomini Illuftri per Naícita, e per Lettere, chenon variano , fenoninal- cune circoftanze, fecondo richiedono le condizioni de Tempi tü mafsime , chehamno maggiore riputazionc ,emag- Tempi correnti , e quelle degli Interefsi de' Con&nanti, cdegli Alleati, co' quali dovendo tenere buona, etran- quilla corrifpondenza , vanno riformando legenerali , ed antiche Maísime di Stato , preícritté da' Legisla- tori. Ogni Foreftiere € cortefemente accoltoin Venetia . Nei Giovani Nobili fi ofservà Saviezza , e Valore: né VecchiSenatori vna Prudenza cofumata, vna integrità, & vna Giuftizia irreprefibile,fino all'inflefsibilità contro tutte lepreghiere, e contro tutti i favori del Sangue , € dell'humanità, perrendere rifpettato , ed illibato que- fto Savio Governo. Non fiomette in Venetia , € nel- lo Statola Pietàverío Dio, la Religione, ela cura di decorarcei Tempij, ed i Chioftri, l'Ofservanza déquali ferve di Efsemplarea tutte lealtre Provincie d'Italia, c di Europa, nonofando, enon potendo la libertà concef- faatuttelegenti, macchiarein menoma parte i limina- ridelle Chiefe , ede luoghiSagri : L'amore , e [a Protezzto- ne cverfole Scienze é cosi propria , eft bene inneflata nel petto dique- fii. Patritij , che da ogn"un di Loro: e[se Scienze ed Arti fono Pro- mo[[c con Regia. Liberalita y e con quel Eroico fentimento di Benc- fcare la Poflerita :azzioni egregie, che non vengono d'or- dinario pratticate, che da Principi Afsoluti, eda Tefte Coronate. Tuttequefte Be/e V'srta, e quefftgloriofr paf d: Honore , € di Lode vannoimitando i Patriti] fotto Nomi- nati, feguendola traccia de' loro Progenitori . Godrintantoin mezzoa quefto Z4vfco d: Piante nuove, e Rarel Ofservazione divn Z egetabile Alcalico, ed altre vti- lifsime Efperienze fopra ?/ Cate, che vientirato dal Lyc Indicum , del quale hó veduto graziofi, e falutari effet- uper refiftere alla Putredine degli Humoriper arreíta- rele Flufsioni della tefta , peri difetti della Voce, della Gola, dePulmoni, c dell'Vtero; c per pio dite effica- cfficacemente lo Stommaco, e non difprezzare Quefte Figure di Semplici , che furono prima Ideate, e Prodot- leab Eterno dall'Onnipotenza, c Infinita Sapienzaa tuo Pró, fe non vuoi renderti indegno di quefte, e di mol- tc altre Divine Benedizioni. Tutte Queffe Laine ,e qucl- le publicate in Oxonia , egli Efemplari ds quefto AMufctofono inV c- netia in mano del Sigwer Jo: Bober Dottor in Medicina, di N; azione 7 edefco ; chehabbita aSasra | Marina in Borgo al Oco , per Tua inftruzione, cti prego dall'Altifsimo Vir- tu, cEFelicità. Qui Medicam artem optime callent , non egent externis ; & curiofius conqui- fitis medicamentis nobilibus , fed qu& apud nos funt quamvis viliffima, oppor- tuné tamen accommodata , omnem lang uorem, fi non incurabilis fit, propel- lerepoffunt. CORNELIVS CELSVS T Al 4L .SIG'NOR DONPAVLOQ BOCCONE: GENTILHYOMO SICILIANO, Cultiffimo Indagatore della ?Natura , Botanico Indfcfeo : TD AF. alEPrefihte . DON SILVIO BOCCONE SONETTO Lpi ícofcefe, orridi Bofchi , e voi Valliamene, Acque dolci, e Salfi argenti Dite, qual'onta co' fudori fuoi ViféSilvio, ondealzateafpri lamenti. i Forse, perch'Ei fpoglióuvi, etrafscà Noi , Di Pianteignote altrui, Famiglie , e Genti? Forsé, perche dagli Efperi a gli Eoi — Sparíc le Voftre Glorie in dotti accenti? À torto vi dolete ; Egli vi chiama De fuoi Trionfi à parte, e delle Chiome Voftre fiorite Egli. fi adorna , e v'ama. Divifo € il Merto , c fe chiedete i1 Come ? Voi date à Lui perennità di Fama; Ei dona a Voi lI Eternità del Nome. In fegno di Amore edi Stima Felice Viali. Clariffimo , atque Reverendif|mo Patri, D SYLVIO BOCONE BOTANICO VLYSSI. ELOGIVM .— Orbis vegetabilis Sylva... Ingénij cura in perpetuum. iridarinm. : Exculta ^ | Hic tot Folia, tot laudum Lingua , 40t cart& , tot Florum Corolla, nec opus Zi ephbyris , p' ANam Fama laborem adimplet; — UO MORS Et qua Mundi laxius , avita in hoc Libelle Patent. » "Semper Viridantia Virtutis Specismina . iy (00 oe perpetuo vigent , ac non peritura "T perennant . EDIT ce Huic Admirabilem sae Laurum;.—.—... Cedro digna -Apollinari :Calamo (cribenti , Amaranthi fevta. decernit AEsernitai Ve[peris ne[cia, fed. Hesperis nunqnam occidpa. . Balfamum totum XE ZAmbrofiam li guíla lambis , Solis rore a(per[um .-Heliantbemum admireris is ^ inter Afleres Semper vivns , z* F/oribns (plende[cit eruditis. tandem : iium. . Afclepiadao. Elichryfo bwiHoO 4 : Peoniaque Panacaa. - Coronabiisr BOCCONVS. Obfequi) ergo feftinabat Io: Baptifta SERIA Patavinus. m AEN L4 ] zT Py D yn IA LETTERA CIRCOLARE A iütti i Borinici , e Dileitanti dei noftri tempi intorno l' Inveftigazione delle proprietà delle Piante. ZA e Iguor mio li Botanici , egli ftudiofi della Filofofia fperi- mentale douerebbero recare vtilità al Publico non me- no con l'accrefcimento di nuoue Fiante, cheallagior- natafi vanno fcuoprendo in tuttele Prouincie habita- te, checon la publicazione delle efperienze, e delle virtü loro per l'vfo della Medicina, e della Vita ciuile * Si fà perció riuerente inítanzaà V. S. che hà anatomi- zato molticorpi animali , corpi metallici , e vegetabili , : - che ftrada pigliarebbe ella per efaminare , e per inuefti- gare le Piante nüouamente ritrouate, e di alcune altre, che non fono fin hora in vfo medicinale nelle officine? Per inueftigarela proprietà delle. Piante; ."fiamo ftati guidati , macon Regole generali, da Adamo Spigelio nella fua Ifagose; Da Galeno de firplic. Medic. facu ltat. Da. Crollio de ffenaturis externis ; dx internis ; Da Quercetauo de Pri/corum Pbilofopboruss vere Medicine materia impreff. Geruafij circa glianni 1603. e da altri eccellen-- tiffimi Huomini. Guernero Rolfinci nel fuo Trattato de Vegetabilibus im- preff. Ienz l'anno 1670. promette vn modo piü facile 47 cap. 2. 3. e 4. fe£f. 9. lib. 3 -pag. 197. intorno al methodo d'effaminare le proprietá delle Piante, feruendofi della Dottrina d" Abuali Ibni Sina , citato al Jjb. 2. cagonis trati. 1. cap. 2. à» 3. che contiene il feguente Affori(mo. Medicinarzma cognofcuntur virtutes ex duabus vijs , ona earum ef] femita experimenti , certis conditio- vibus limitata , altera eft ratiocinationis femita 5 Per dilucidatione delle quali vie foggiunge. . Coezitioris virtutum Medicinarum fingularium per vatiocinationem ca- zonis, alij fJumuntnr ex velocitate conuevfionis ipfarum ad ignem & calefa- ionem , d» ex tarditate conuerftonis ipfarum y d» ex velocitate congelationis earum y x tarditate congelationis ipfarumy dy alij fumuntur ex odoribus , Q* alij ex faporibus , &» quandoque fumuntnr ex operationibus , Cy virtuti- bus notis , ex quibus acquiruntur fignificationes [ua marifeéfa [uper oirtutes, $g5ordtas v ; : F . : $E A L'Ac: z SI 2 2? i E ; E: s : L'Accademia Regia di Parigi nell'effaminare le Virtà delle Acque Minera- Ii, e Thermali fi é feruita fclicemente di alcuni mefttui, li quali facendo precipitarele particelle, che vanno faturandoilgran volume de? liquidi ; riportano poi qualche foftanza , e qualche Sale componente le medcfime;s, Acque Minerali , e fe bene quefta efperienza puó effere molto auantaggiofa nell'Arte Tintoria, per indagarei colori, che ponno eftraherfi, e cauarfi dall'infufione , e decozione delle Piante » Con tutto ció approuarei quefto medefimo methodo , ed efperimento della precipitatione de?colori anche per conofcere le proprietà delle Piante, mediante l'aiuto di qualche me- flruo , ó diqualche precipitante, per dedurre poi dall Analogia de'colori , e delle foftanze ,1a proprietà delle fudette Piante. Gio: Battifta Porta nella fua Magia Naturale impreffa Lugd. Batau. l'anno 1650-fottoiltitolo. Suomodo virtutes oefiigande Plantarum , ci volle in- fegnare vn nuouo methodo. Dice eglile feguenti. 35H Nulla igitur melior methodus oefligandarum virtutis Plantarum quam. ., Oculis , d» manibus , non autem cx guflu. Ex diflillatione enim f cali- dior pars exalabit prior , [cito , calidum ac tenuium partium e[fe , C» fic de ce- deris: ex elementorum f[egvegatione cognofces fi plusignis , feyra , aut aque conftabit , nam prius plantam librando poft aque extratctionem , cy olei fe- ees ponderantur , ex eorum omnium y proportionem «onjcies gradus quali- 7atis - eem "4 Tachenio nel fuo Hippocrate Chimico propone molte efperienze trà PAI- chali , e l'Acido , e dagli effetti della.loro Precipitazione pretende dare molti auuifi conueneuolià giudicare della proprieta ,.e virtü delle Piante , come fi puó efaminare il di lui parere alli capitoli 7.8. 16. 17. 18. 19.24» 27. € 29. Hermanno Grube impreffo in Hafnia , e Francofurto l'anno 1 669. € Cio: Lodouico Hanneman impreffo Kilon Panno 1677. hanno fcritto i loro fenti- menti fopra quefta medefima inueftigatione delle proprietà delle Piante , ed habbiamo da loro molte firade à pigliare volendo tentare .qualche.efperien- 2a , e fatica. - Non pofforiferire , .di che fentimento fiano, .e quali efperienze moftrino intorno l'Inueftigazione delle proprietà delle PianteliSignori Iohn Floyer Gentilhuomo Inglefe , e Dauid Abercrombi j Dottor .di Medicina nelle e" opere, per non hauerle fin hora vedute , ma folamente fentito lo- arc . Li piü fenfati Filofofanti intendono , che mancando le efperienze , non fi poffi peruenire alla cognizione delle proprietà delle nuoue fj pecie delle Piante , che dall'Analogia delle virtà delle foftanze ,.del fapore ,.dellodore; e delle particelle exa/zate &» exuberanti nella medefima fj pecie, nuouamen- te offeruata, con tutto che PHuomo dotto fia capace d rintraciate , € à pe- netrare quale particella componente reíti la piü effaltata nella Pianta, fia a nel Seme, fia nella Foglia, fia nella Radice , e tall'hora nella Refina, óScuo di effa Pianta, -Eperche la piü puta ,1a pit effaltata , e la piü copiofa porzio- ne de'grincipij componenti, tutta la Pianta non é diftribuita di pefo venen eh. a . nelle nelle Radici ; nelle Foglie; nel Fiore, enel Seme d'vna medefima Pianta , quindi é che bifognaanatomizzare col concorfo di tutti i fenfi , delle efpe- rienze oppofte , e dellaragione, le Foglie à parte , le Radici d parte, il Fio- rc à parte, ed ilSeme à parte, preferendo in quefto giudizio la notageneri- ca del Seme, ed in fuo defctto (/ quando foffe fpecie indipendente da'Ge- neri cogniti ) dalla foftanza piü turgente, piu vellicante , e piü effal- tata . Che s'ignorino le caufe de?morbi , e l'vfo di alcune parti dell'Economia 4 e della Meccanica del Corpo humano 6 veriffimo, manon perció dobbiamo ftarcene con le mani in cintola, 0 diíperare quei lumi , che Iddio-ci puó fomminiftrare, pregato da noi con fentimenti di carità verfo il noftro proíf- fino. Doppo Adamo; e Salomone non leggiamo: nella Sacra Scrittura , che Iddio haueffeinfufo , à reuelato la Scienza vniuerfale delle proprietà delle Piante ad alcuna Creatura , ma per penalità del Genere humano pare s che habbia voluto , chenoi col trauaglio, e con le difputazioni delle efpe- rienze, guadagnatfimo quelle cognizioni che perdemmo con la gratia , me- diante la colpa del noflro primo Parente Nelle fpecie dellaIacea, Cardi,Lychnis, Thlafpi, Veronica , Pentaphil- lum , Geranium , Ciftus, Rubia , Gramen, Tithymali , ed in altre infinite; tro- uo molta varietà , e molte difierenze nel Caule , nelle. Foglie, e nel Fiore: € conuengo , cbe l'alimento delle particelle della Terra, che s'introduce nelle Piante fia cau(ía di quefte varietà , e che vna fpecie bene fpeffo non differifca dall'altra nelle fune proprietà , e virtü Medicinali, che in poca materia , cioé , 6 per ragione del Nitro Etereo piü purgato , ó per liminimi della Terra, meno impuri . Il fito arido , faffofo, arenofo , ó infarcito diSali, di porzione di Calce Viua , ó Geffo puó alterare la figuradelle Foglie , e delFiore per la compreífione de'Vafi, e delle Fibre , componentile parti delle Piante ; ed il tomento non € generico in alcune fpecie , ma addititio, e comunicato , come € comunicatala Salfedine in alcune Piante Maritime. Nella Sicilia, nella.» Candia , nell'Ifola di Malta ,:eluosgi fimili viene manifeftata quefta verità ái fenfi, perche la fragranza dell'odore , che fpira dalle fpecie di Piante, pro- dotte in aere purificato, e in terreno beneficato dal calor delSole ,e dai Sali del Mare é molto differente da quelle Piante , che non godono tali vantaggi Ma prima di decidere foprale proprietà d'vn. Genere bifogna ftabilire, che vn tale Genere di Piante fia dotatodi Sali, ediSolfi; capaci à produrre vn tale effetto, e che l'efperienzal'habbia confirmato agli Antichi, e Moderni prattici di Medicina : Indi bifogna ridurre vna fpecie di Pianta fottoil fuo le- gitimo Genere , attefo che l'Analogia delfapore, e dell'odore , ed alcüne; altre manifefte circoftanze muccilaginofe , tra le fpecie di vn Genere di Pianta ( ancorche fia in vnatale Pianta nuoua) ci puó perfuadere d pratticar- la in Medicina fenza grantimore : Refta peró vnaltra queflione à digerire, cioe quale Specie debba da noi eleggerfi per modello di Nota Generica, à ridurre poi le fpecie delle Piante nuoue fubalterne fotto il loro Genere. Si rifponde da V. S. quella deícritta da Diofcoride: Ma la difficoltà fié , fe mi farà permeffo di replicare ; che 1c Piante di Diofcoride peranco nonfono A 3 tutte tutte noted noi: e molti Generi di Piante fi vanno fcuoprendo alla giornata ; delliquali non parla punto Diofcoride:ed in vltimoil parere delli Dottiffimi Scrittori Rajus,Moriffone;Riuini,Hermanno,; Tornefortius, ed altri Moder- mimette in tanta perpleffità il Filofofo , che egli non puó feguire vn partito ; €d vna opinione fenza effere contraftato dall'altra; Perche ogn'vna di effe, venendotall'hora ftabilita,e forgiata fopral'effemplare di alcuna fpecie par- ticulare,forma vn fiftema aggiuftato;e plaufibile, ma nel generale manca. Per me oltre alla Nota Generica del Seme,quella,cheiBotanici chiamano Habitus Plantz, cl'Analogia delle conofciute proprietà nelle Piante, ftimo non. debbano difprezzarfi nel giudicare;e nel nominare la Specie,dipendente dal fuo Genere: quindi € , che io adherifca à quelli , che fieguono l'opinione di Fabio Columna; e di Andrea Cafalpino, perche effendo compendiata nel Seme tuttalaPianta, pare, che la natura fivoleffe feruire della Figura rego- lare del Seme, come di Modello, indicante ; e conferuante la defiderata iNota Generica. Effendo à me manifefto quanto fia grande l'habilità di V. S. nella Filofofia fperimentale, fono à fupplicarlacon quefta Lettera Circolare à portare le fue riffleffioni con libertà , ed infieme qualche efperienza fopra quefta mate- rii, per renderfi vie piü degna della publica benemerenza , e per obligare p MEAE. tempo vn huomo ; che fi dichiara con diftinto offequio . 1 V. S. - : Humilis. e» Obligatif/s. Seru. Doz Paolo Boccone. ; OSSERVAZIONE | P- Hop OMA ; Intornol'vfo del ThlafpiLeucoij Folio, Latifolium; Platycar-- pos, Siculum femper virens, & femper florens,e del Leu- coium Maritimum , crucigerum del Camerario. .. Comunicata al? Illufirifs. Sig. Antonio Magliabecbi Bibliotecario del. Sereniffimo Gran Duca di ofcana - Er inueftigare la Proprietà , e Virtü delle Piante , nuouamente fcoper- t€ ; Ó di quelle degli Antichi, che non fono fin hora ftate meffe in vfo Medico, non habbiamo altra ftrada, che quella dall'Analogia delle : parti , e delle foftanze delle Piante , per quella degli effetti. delle fpe- €i& affini , e perlanota generica del $eme : Quandié , che io mi fia Wir que- "ise * - i fta Idea ; fta Idea , e formato quefto ragionamento , qui fotto notato; nell'effame del Thlafpi Leucoij Folio, Latifolium della Sicilia. — Egliégiámanifefto , che i Profeflori di Medicina hanno dato per fucceda- neo alla Cochlearia di Dodonzo, e di Lobellio, da Cafparo Bahuino nel Pi- nace , chiamata Cochlearia, Folio Subrotundo , molte Piante , e fra effe , co- me le piü efficaci, hanno prefcritto la Beceabunga di Gerardo, altrimente detta Anagallis aquatica , Folio maximo Ioannis Thalio , & Anagallis Aquatica ; Maior ; Folio Subrotundo Bauh. Pin. Nafturtium Aquaticum Supinum Bauh. Pin, Trifolium Fibrinum , fiue Trifolium Paluftre Dod. Eyft, ! Eruca Maritima , Italica, Siliqua , Haftz , Cufpidi fimilis Bauh. Pin, t Lepidum Pauli, & Plinij ed altre di fimile fapore, e ftruttura', perfuafi dalP, affinitá del Genere , e dall'Analogia delle foftanze, che hanno offeruato in.. efie , che fono relatiue alle foftanze , e alfapore della Cochlearia di Dodo- neo: e perche il fapore piccante ,le foftanze , ela craffezza delle folie , el nota dell'odore penetrante , ed acre del Thlafpi Leucoij Folio ; Latifolium ; Platycarpos,Siculum femper virens, & femperflorens , comparate con il fapore, odore, e craffezza della Cochlearia, e fua acutezza di foftanze ;€ che hanno grande vniformitá infieme con le altre Piante fopracennate ; hó perció conghietturato , e fcritto , che poffiamo legitimamente foftituire €ffo Thlafpi, $iculo ; alla Cochlearia di Dodoneo per medicamento contro lo Scorbuto , e Morbi fubalterni . ; Inoltre perche la Nota Generica del Seme ( fecondoil teftimonio di And drea Cefalpino , e di Fabius Columna : Minus cognitarum flirpiuzs Pars ala terapag. 62.63. imprefl. Rome r6r6. apud Mafcardum in 4. e de'Moderni ) fi €la guida piü certa, e l'indicazione piü generale della natura ad vnire 5 ed à reítituiretutte le fpecie diuerfe fottoilloro Genere, eforfe datoan- cora,come precetto tacito;d potere fperarne l'vniformità degli effetti Medi- cinali, quindi €, che paragonata la Nota, e la configuratione gel Seme del no- ftro Thlafpi Siciliano ; che € conforme allanota generica , € alla configura- zione de'Semi della Cochlearia , e delle altre Piante fue fuccedanee, confidi perció di nengire errato in quefta Medicazione , e pare , che il ragionamen- to di quefti principij pronuncijla decifione affirmatiua , che il noflro Thlafpi Siciliano fia vtile à Medicare lo Scorbuto in mancanza di Cochlearia , edel Trifolium Fibrinum. O fferuiamo , che trà tutte le fpecie di Anagallide Aquatica gli Scrittori Botanici hanno fcielto l'AnagaMis Aquatica Maior, Folio fubrotundo C. B. e non le altre fpecie: ció puó effere foríe perche nella teffitura , e nella , craífezza delle fue foglie fi trouano particelle nitrofe , faline, acri, e vola- tili, come fono nelle foglie della Cochlearia, ed in quelle del Thlafpi Sicilia- no. Per afficurarfi in fatto fe quefto Thlafpi Leucoij Folio , Latifolium 5 Platycarpos Siculum, del quale fono ornati tutti i Giardini del Settentrio- ne , per effer ella Pianta fempre verdeggiante , e fempre florida, conuenga; $non conuenga alla guarigione dello Scorbuto, bifogna raccomandare,. l'efperienzaai Medici del Nort, dalla cui diligenza, opera, ed ozio potre« dat] | mo poi 6 mo poi fentire elieffetti falutari , e à quefto fine hó volnto.comunicare [oro quefta mia meditazione , ed offeruazione Botanica. Preuedo ancora. che laGloria, ela riputazione di fperimentare le proprietà del ThlafpiSiciliano farà pià ageuolmente accordata à gli Hollandefi, Inglefi, Tedefchi, Francefi, Danefi,e Suedefi , oue verfa loScorbuto , che àgliItaliani, appreffo ai qua- lirade volte accade vedere vno. Scorbutico : edall'horai Medici , e gliStu- diofi oltramontani haueranno l'intereffe di mettere nella fupellettile Medi- cinale anche quefto femplice , tra i füccedanei alla Cochlearia di Dodoneo.. Non voglio tralafciare di connumerare il Leucoium Maritimum;, crucige-. rum del Camerario; ed il Rhaphanus Rufticanus Bauh. Pin. Marinus T abern.. trále Piante Antifcorbutiche , ftimandole di pari valore al Trifolium Pa- luítre Lugd. (iue Trifolium Fibrinum , celebrato dai Moderni, li quali forfe: per i medefimi principij , e per Ragione dell'Analogia del fapore ,. dellodo- r€ , € delle foftanze componenti; le foglie del Trifolio Fibrino;, che in tutto: «onuengono con le foftanze , odore, e fapore della Cochlearia , Panno in. quefto. fecolo meffo in vfo. Medicinale allo. Scorbuto;, € all'Hipocondtia ;. NNe mi increíce difoftenere , che il Thlafpi Leucoij. Folio-, Latifolium.» , Platycarpos , femper virens, & femper florens fia naturale della Sicilia: Le zcíiimonianze affirmatiue fono: publiche, e fi ponno. prefentare al'giudicio. di tutti quelli , che frequentano. la Bucceria della Città: di Palermo ; ouci Fiorai l'Inuerno, e nella Primauera fi feruono del Fiore di quefto. Thlafpi ,. Leucoij, Folio per comporre Bucchetti , ó.Mazzetti con quella varietà con- temporanea di Fiori, che produce la flagione del Fiore di: effo Thlafpi ; e quando fi verificaffe ,.che fia ancora quefta Pianta Perfiana farà fempre pre- rogatiua glorioía ,. e vantaggiofa alla.Sicilia , che ella non venghi mancante disibell'ornamento ,e freggio della Natura. Io hó.certezza ,€ memoria ; viua , che il Seme diquefto. Thlaf, pi fuffe ftato da me inuiato da Palermo in. Tofcana, ed in Lombardia al Sig-. Angelo. Donnini eruditi(s.. Botanico del Serenifs. Gran Duca Ferdinando II.alSig. )5'. Bellucci; alSig. Andrea Veftri Speziale in Pifa , ed alSig. Giacomo Zannonia Bologna, echeauanti l'anno 1662.. qucíta Pianta fofle ignota à. Botanici di. Europa :: con l'opportu- nità del mio. ritorno dalla Corte di Firenze à Palermo., che fü.circa. l'anno 1654. doppo qualche ricerca fatra da me in Sicilia ,. inuiai alPhora molti Se- mial fudetto Sig. Zannoni; Vefílri, Belluci,e Donnint, etràeffiSemi viera quello del Thlafpi Leucoi j Folio , Latifolium, Platycarpos, e le due Pian-- te di Daucus, con fogliadiSophia.. : 1 . Daucus., Siculus, Paftinacz Folijs, Zaunoni.. . Inoltre tutti i Monti, etuttele Rocche quafi della Sicilia fono piene dief- fo Thlafpi »ed in fpeeie vicino laCittà di Palermo fopra il Conuento di San- t2 Maria di Gie si, à Mariduci, à Monte Pellegrino,fopra Abbatia, e Muni- flerio. del Parco, fopra la Città di Monreale, e pii: lontano, à Cefalà, à Gratteri » Mad on ia, S. Calogero delia Citt di Sacca , nelle Montagne della Terra di Capaci »edaltroue per la Siciliacrefce abondantemente quefto bel Thlafpi in meazo ai Saffi in compagnia della Scabiofa Arborea di Profpero Alpino , e dcl Crith- d ACrithmumSiculum Baticulz alterum genus Cefalp. In confirmazione , che la Sicilia produchi Piante rare , ed exotiche , reci- taro alle SS. V V. alcune poche , che fono gloria, e decoro dei Giardini Bo- tanicidi Europa, che fono legitime figlie della Sicilia; cioé la - Lychnis Pfeudomelantio fimilis , Africanus , Glaber , angufti Folius ; Pauli Hermanno ; queftanon é altra cofa , che la Lychnis,TFolijs Glabris,Calyce duriori Bocconi. —— Stachys, Betonicz;Folio Subincano, Pauli Hermann, pare a fteffa chea HorminumSpicatum , Lauendulz odore Bocconi . ; After Supinus , Conyzoides, Africanus , Lignofus Park. fiue Chryfanthemum , Conyzoides, Lufitanicum , Breyne: quefta hà i fuoi Natali vicino la Città di Trapani preffo al Mare , e alla Tonnara di S. Giu- liano. Aftragalus Hifpanicus , Siliqua, Epiglottidi fimili, Flore Purpureo Maz ior Turnefortij ex Paulo Hermann. aside, Aflragalus Hifpanicus , Siliqua, Epiglottidi fimili, Flore Albo, Minot "Turnef. entrambi trouanífi nel Monte Nebrode , detto Madonia , communi- €atomi dal Sig. Leonardo Pirayno Speziale , e Botanico di molta virtü. lacea incana «retica , Flore luteo ;, Medio Purpureo ; /2zammis in.» wnolliores fpiuas abeuntibus Pauli Hermanni , quale offeruafi nel fito di Mef- fina per andar al Monaftero di Roccamadore. Iacea Laciniata , Sonchi Folio , Cafp. Bauh. & Pauli Hermanni . Ed altre di quefta dignità , ed eleganza: Sequalche Studiofo, ed amator delle Piante farà piü applicato ,e piu affiduo di me nella ricerca delle Piante in quefto Regno di Sicilia,comeci dà fperanzail Molto Reu. Pad. Maeftro Cuppani ,trouerà perccofa ficura vn gran numero di Semplici rari , e ignoti à Botanici, perche à menon é flato facile divagare in tutte le Contrade, ein tutti i Monti alpeftri della Sicilia, il.dicuiterreno fecondo, e Clima caldo hà molta conformità à quello della Spagna , della Candia, dell Egitto, dell" Afri- €a, edelcapo dibonafperanza. a Trouandomi sü laRada , óLito di Deale in Inghilterral'anno 1674. hebbi il. commodo di fare vna buona collettione di Piante Marine , che erano (tate gettate dalle onde .dell'Oceano;, e fra effe Piante alcune non figurate, né defcritte; emi daua ammirazione , come gli Inglefi haueffero trafcurato di Ícriuere effe Piantenuoue ; adeffo peró ceffa in me quefta puerile maraui- glia, perche veggo , che il diligentiffimo Leonardo Pluckeuetio ne habbia €ffigiate alcune , e concepifco , che da 23. anni in qud il numero de'Botani- ci,doppoilDottiffimo Rayus, & Moriffone fia molto accrefciuto , e 1a cu- riofità della Botanica molto dilatata in Inghilterra fotto l'effempio di due Huomini tanto Illuflri, quanto moflranoal Mondo !e loro opere. Oltre à ció fento dalla viua voce del fopranominato Sig.Guil. Scherrard , che in Londra ogni fettimana fi faccino priuate conferenze di Botanica , in modo , che da queífta vicendeuole , e commendabile comunicazione i Letterati In- glefi fempre faranno fuperiori à tuttelealtre Nazioni, e daranno alle ftam- pe dottiffimiLibri. E per moltititoli indifpenfabile frà Botanici ls ce Geuoic E] deuole comunicazione delle Piante ; alcune volte fiamo forzati , ecoftretti à farle vedere , ouero à parteciparle altrui pet (3perne il nome, e Autore , che hà defcritte ; altre volte per ambizione , e per vn motiuo digloria ; affine di far conofcere, che l'Huomo habbia trouato Piante rare , e fatte fa- tiche commiferabili ; Maeffendo conftante , che gli Huomini, che viaggia- no nella medefima Prouincia, che habbianoi medefimi principij , i medefi- midifegni, eche habbiano vgualmentetre Potenze, e due occhi, quindi é che accada per neceffità, che coincidino nelle medefime offeruazioni delle medefime Piante: Anche nelle meditazioni Filofofiche , nei penfieri , e nelle Inuenzioni Meccaniche gli Huomini fenza conoícerfi l'vn l'alero hanno fcritto , e fouente fcriuono le medefime cofe . : .; Il Rayus , che hà viaggiato in Italia, in Sicilia, enellaSauoia hà offerua- tole medefime cofe , che il P. Barelier, ediohabbiamo offeruato . Il Tur- nefortius né viaggi fatti nella Spagna , né Monti Pirenei, ed in Portogallo .há offeruato vna parte delle medefime Piante, che noitrehabbiamo troua- to; Onde la doglianza, ó la premonizione, che alcuno faceffe di hauere comu- nicato Piante, e di ftare perció in gelofia, che altri ftampile Piante da lui tro- uate, ó moftrate, fente di debolezza, ed hanno vn fondamento di Vanitd,ouc- ro di Pouertá di fupellettile Botanica , e ad ogn^vno pare ridicolala preten- fione di quelli, che vorrebbero effere fingolari,e che moftrano paffione, per- che altri habbiano offeruato le medefime Piante. Io intuttii luoghi hó co- municato ; € lafciato cadaueri di Piante , à per gratificare gli amici Botani- ci; ó periícaricarmi de'Volumi pefanti , che mi dauano incommodo à viag- giate, né mi dolgo di hauere mofítrato, e donato delle Piante, perche hà molta robba, che miauanza, perle ftampe ; e quando non l'haueffi , la Ter- ra offre à tutti Materiali dacercare, datrouare , e da publicare la immenfa Liberalità di Dio: Gioua non poco ad vn Letterato conferuarfi humile, € ftimarfi fempre inferiore à tutti , ma o perare da grande fludiofo, perche fara- glifempre refa giuftizia dagli Huomini lodati, che facendo altrimenti dare- mo materia daridere, e datenere conueríazione faceta à noftre fpefe; eà noftrodiícapito. Oltre alle materie Fifiche fcrinoà V.S. IHluftriís. quefte Litteratie pretenfioni perche piü d'vna volta faranno paflate fotto la fua , grande efperienza, e perció la reputo capace à decidere con qualche com- patimento quefta forte di paffione humana, e nella medefima congiunturala fupplico à volere fuggerirmi qualche erudizione, che poffi feruire all'ac- quiíto , ed allo fcuoprimento delle facoltà Medicinali ; perche la gran lettu- ra che V. S. Iluftri(s. tiene de'buoni Autori la fanno vniuerfale ; come é ge- ncralmente rifpettataed honorata da tutte le NazioniStudiofe, e dotte , € concio reíflo. Di V. S. Illuftrifs, Humilifi. dy Obligatifs. Sevus Don Paolo Boccone- OSSER- OSSERVAZIONE uos COMIDA , Intorno vn Vegetabile Alchalico ; che vale , contro il : .Morfo di Cane rabiofo , di Vipera, Veleni, Febri, Dolori Colici, Ferite, e Piaghe. AIPlluflrifs. $ig- Gio: Battifia Garelli Configliero , e Medico di $. M. Cefarea- | Comune opinione de'Moderni , che l'abbondanza d'Acido facci fer- mentare , eche metta in moto difordinato tutti gli humori nel corpo ; humano,e l'efperienza fatta ne'liquidi della Terra, riferita, e riporta- ta fopra iliquidi, e fopra gli humori degli Animali ci fà concepire inqualche maniera la caufa di quefto moto irregolare , ela caufa di molte infermità. Con quefti principijla Terra Vergine aurea dello Stato di Mo- dana, ed altre Terre Alchaliche , e Polueti , tirate da! Teftacei, c da varie; parti di Animali , fono fperimentate , e trouate fpecifiche à molte malattie , prouenienti dal fouerchio Acido. E perchetrágli Antichi, e Moderninon abbiamo alcun Medicamento Alchalico, che fia tirato folamente da puro Vegetabile , quindi é che io d riferire m'accinga in quefta offeruazione , Hi- ftoria della Pianta, chiamata , in Palermo , Sanatodos, cheé un Antacido di moltaefficacia, à medicare il Morfo di Cane rabiofo, di Vipera, Veleni, Febri, Dolori Colici , Ferite, e Piaghe: | » EilSanatodosa parte di vna Pianta, o d'vn Semplice ,1a meno confide- rata dai Botanici, e dai Medici, e pure in Medicina ella fà effetti miracolofi, fenza offendere , né alterare il corpo humano. Iola chiamo Alchali Vegeta- bile ancora , per le facoltà , che tiene di abforbire l'Acido, e di guarire mol- te malattie da effo procedenti. Queíta Herba crefce in molte contrade , ed in fpecie ne'Bofchi , e in luoghi Montani, eSilueftri. Impatai à conoícere l'Herba,ele virtü del Sanatodos da vn Venerando Sacetdote , Prete Secola- re, d'anni 7o. in circa, in Palermo Panno 1662. il cui nome era D. Filippo Agnello, Egli fapeua fare belle d ftillazioni di Acque odorifere, Piuetti , Paftiglie , Morfeletti, Balfami ,e altre cofe nobili ;e per quefto talento fü in- trodotto alSig. Principe D. Giouanni Valdioa , il quale fi dilettaua di cfpe- rienze , e alla prefenza di queíto Priacipe fzce le feguenti. Fü dita ad vn., Cane , e ad vn Piccione , morduti da vna Vipera , allanoftra prcíenza la Pol- uere del Sanatodos , nel Vino bianco generofo, e nell'Olto d'Olius , e ne fu- rono guatiti. Queíto Sacerdote diceua , che per l'Hidrophobia, ó Mor- fo di Cane rabiofo, preía la mede(ima Poluere per bocca, e applicas ta e(lernamente sü la Piaga ; humettando prima la Poluere copn/Vino . B gene- Xo generofo , ouero, con Olio di Olina foffe molto efficace; € fpecifico a detto Morío. $i. j Fr. X. LOC Occorfe , che vnaDonna , ch'era vícitafuor disé, equafi impazzita, à caufa d'vno fpauentosoaltroterrore; che haueffe hauuto , e peril quale era diuenuta tanto furiofa., e folle, «che non ammetteua configlio , né Medica- mento alcuno pigliar voleva. Quindi € che apertamente dalle azzioni della pouera Donna, ogn'vn conofceua, che le particolle del $Sauguemeffe in mo- uimento .,€ gli Spiriti Animali interdetti , 3mpediuano per neceffità à gli or- gani le funzioni della vita, e del retto conofcimento ; come ce he aunertifce con dotte ragioni Monfieur de 1a Chambre Clariffitio Scrittore Francefe . Kui pregato à vifitarla, e non fapendo, che farciá propofito , mi ricordai , che 31 Sanatodos effeüdo controil Morfo, e Velenod'Animali veléenofi , e di quello de'Caniarrabbiati,contro 1a pauura;e fpauento,conueneuole ftimai perció,e per l'Analogia de'Sintomi impetuofi , e irritanti nella Patiente , che potefleefíereancora buono à quella Follia.. Né fecifpargere Íoprailcapo della Donna inferma , e polle ne fü dato à bere in brodo ; e àcapo.á tre hio- re ceísó quella mania , comecofa miracolo(a , con iftupore di chi m'hauena pregato à fare queíta carità. Se laguarigione fofle feguita ca(ualmente , Ó pet virtü del Medicamento , cbe habbia dato quiete al moto delle particolle delSangue , 1o non ofo difputare mailcafo e queíto, e fegui l'anno 1670» in Lione di Francia nella Moglie.d'vn Falegname , la cui bottega era nella, Piazza dc'PP.lacobiniall'entraredella Rue merciere, |. iib rmn Perle Febri continue quefta Poluere vfata in Btodo fà effetti falutari ; per- che eftingue l'Acido fuperfluo , e raddolcifce gli humori: e fc foffe folubile quefto Medicamento comc il Salene'Liquidi, farebbe il pià bello Arcano dclla Medicina controle malattie ; prodotte dall'Acido ; Perrendere folubi- le quefto Medicamento nelP'Acqua, e per darne minor quantita di vna dram- ma, ó quattro fcropuli, giudico à propofito di farne dare la fuatintura ; ó eftrattocon qualche vehicolofopta cennato; ed io per non bauer hauuto commodo , c tempo, non hó fin horatentato quefto fperimento in tinturas ó fiacfiratto. Per Ferite, Piaghe, e Morroidi € flato fperimentato efficace in linimento , ed in Palermo hoggi qualche cntiofo ne fàcontinuate efpe- rienze. Offeruo , che alcuni Medicamenti Prouinciali il piü delle volte non paffano oltre ,n€ fi comunicano fino à gli eftreri ,-ó perche non fene facci ca- Ío, come Medicine volgari , econofciute da tutti i Paefani , .Ó perche hauen- do il nome di empiriche , vengono odiate , e difprezzate da alcuni Spiriti fu- perbi. Il Dottore Stefano Merlo, che Medicauavna voltain Palermo em- piricamente , e che l'haueua adoperata in varie occafioni, ein molte malat- tie con fclice fucceffo, teneua quefto Sanatodos per fegreto , e in molta.; confiderazione. Per Calcoli,e Rinella & ftato fperimentato poco lungi da Roma, per mezzo del R. D. Silnio Bilancetti de? PP. dell'Oratorio ; il qua-^ le hebbe dà me alcune prefe diquefta Poluere di Sanatodos per vn fuo ami- co, glielainnió , che.patiua de Calcoli , e me ne fece vna vantaggioía,, e 1o« deuole relazione ;per ia (anità ricuperata . "dai 90b ib oi ^ 4o hó veduto efperienze: euidentidella fua gran forza di sbisuhire; l'Aci« 0» II do , principalmente peri Dolori Colici; quefta Herba peftata groffamente al pefo quafi di vna dramma , e pii, benutain vino roffo , generofo , e (ubdul- xce , fà il fno effetto profpero in mezz'hora: Fin al prefente non hótrouato ; néletto,chela Medicinia habbia vn Medicamento Antacido,tirato dà vn. femplice Vegetabile,.e che non habbia bifogno d'altra preparazione , che quelladella pura triturazzione: 1n Roma vno Speziale chiamato N. N. ed jn Vienba alla Piazza di $. Pietro vn altro Speziale diftribuifcono vna Polue- re Antacida, che produce effetti falutari, eglino dicono che fia cauata da'te- ftacei ,eche à prepararla ci vogli vna laboriofa manipulazione : Mi fuppon- che il primo calcini i Teftacei col Nitro, e poi l'edulcori , per renderla ca- pace ad abforbire-gli Acidi. Nella Prouincia di Lione di Francia, hanno opinione; chéqueitoSanatodos , e le Galle, ó efcrefcenze , che nafcono ne nodi del Ceanthos Theoph. Fab. Colum. ftaccate verdi dalla Pianta , fc farà fino portate in Sacoccia , ouero adoffo , fiano ottimo Preferuatiuo controil dolore degli Moroidi. Si potrebbe preparare queíto Sanatodos , come ft prepara il Lycium Indicum , àel formare il Cate , da'Moderni detto Catecü: Perche quella maniera di preparare il Cate conferua tutte Ie foftanze del Le- gno , fenza perderealcuna parte , componeute effo Legno, e perche tale; preparazione rende effe foftanze piü penetranti, quindie , che 10 hó fempre hauuto in molta ftia? quefta preparazione del Lycium Indicum , propofta dal Dottiffimo Andrea Czfalpino Aretino , nella fua Appendice ad Liórot de 5 Plantis C quefiiones Peripateticas , Roma 1603.alla pag. 11, Preparato il Sanatodoscon quefto. methodo, fi potrebbe dtminuire la fua Dofe , perche all'Infermo é molefto il pigliare vna dramma , ó quattro fcropoli di vna Pol- ueregroffamente pefta.-— peur j 7 . In Palermo-gli Spéziali vendono vna Conferuadi Seges , laquale € com- pofta dai Fioridella Confolida minor matthioli,e dal Zucchero, e vale mol- ro dtempeéraregliardori del Fegato , ed'in vna parola contro gli efietti del- l3 Bile , e delPAcído,; Io non só fe i Medici di Palermo habbiano confidera- to , ed'inueftigato la:cau(a dique(to buon'effetto della loro Conferua , at- te(o.che quefto Medicamento é venuto dà vn Chirurgo Empirico ; chiamato Pietro di Piazza, che folena nominare quefta fpecie di Confolida ,. Herba Seges: Fücelebre in Roma, in Bologna , ed'in molte Cirtá d'Italia, perle fue efperienze , e perl'Arte Spagirica, che poffedeua in grado eminente « Doppo Herba Sanatodos , 1o.numero pet efficace ,Vegetabile Alchalico , Ia Prunella, ó: Confolida. minor. fudetta, e doppo quefte due, li Capituli della Platazo maior altera Dodonei ; Quelli della Plantago minor lanceo- latà , entrambi montane, e meno cariche d'humidità, la Nymphza floreal- bo, il Fiore deii Bellis pratenfis , della Valerianarubra , detta anche , Oci- maítron Valerianton , del Souchus leuis , e della Valeriana Indica Bauh. Pin. tutte Piante Alchaliche, e (pecifiche contro l'Acido. Ecco la Proprietà, e Virtü del Sanatodostütte comprefe in vn Capitolo. Al morío della Vipera doppo la fcarnificazione,e la Vento(a applicata fopra la parte, per tirare col Sangue porzione del Veleno, che puó ferpeggiare per l'arterie,fi fparge poi fopra il Morfo (udetto la Poluere di Sanatodos, e poi nel Vino pcne f BE s a 12 xa à bere piti volte bnona porzione di effa Polnere. Al morfo pariméte di Ca- ne rabiofo, e della puntura de'Scorpioni, e alla Pauura, fi daá berela fua. Poluere con felice (ucceffo ; Mitiga PAcido delli Moroidi, afperíaui fopra la fua Poluere, ed anche fopra Piaghe Corrofiue, efoprail Cancro. Con- tro la Pauura, Timore, Spauento , detto Scanto dai Siciliani la fua Poluere in brodo. Pcr Calcoli, e impedimento di Vrina, controiFlati, e Dolori Co- lici la Poluere groffamente pefta, data in Vino negro abbocato , fubdulce , € cofafpecifica. Alle Febri continue , fida pià voltene'Brodi, e ne'cibi » $Me ne feruirei contro gli efictti, e paffioni Apopletiche , ed Epileptiche ; e., ne'Dolori Coliciaggiungerei mezzo grano d'Opio, in vehicolo di Acqua di Tila, Peonia, e fimili. Preferiíco quefto Alchali Vegetabile, ó Sanato- dos , alli Antacidi cruftacei; alli Minerali , e fimili , perche egli (i commu- nica piü facilmente nel Chilo, e perció puó prontamente Medicare il San- gue viziato. . | : . Quefto Vegetabile quando é verde , tenero ;giouine , e recerite , fpira vna fragranza Bal(amica, e quafi fimile alPodore d'Ambra grifa, mà ció é fola- inente manifello in quelle Piante , che nafconn in regioni montane , ed alpi- ne. Il medefimo Vegetabile , ed'Alchalico porta feco due fignatnre ; e due àmpreffioni, prouenienti dalla fua origine, e dalla fua matrice ; Vna la. fignatura de'Villi , ed afperità, che fi riferifcono alle Spine della Pianta ; La feconda fignaturaé l'impreffione delle nodofità di eflaSpongia, che fà riferifce ai Semi della RofaSilueftre, né qualiSemi fpeffe volte fi moftra , — - pendio tutte le patti, e PEconomia di tutta la Piansa fotto il noftro enfo. Vengoádichiarire , e d manifeftare il Sanatodos, il quale non é altra co- fa, chelaSpongia della Rofa Silueftre, da Lobelio nell'Aduer. nominata.» Bedesuar. | " Simone Paullinel! fuó Quadripartito Botanico, ragionando delle Virtü , € della caufa perche ella cacciale Arene , e Calcoli delle Vreteri, ci dà vna dottiffima rideffione , e moftra, per quale via effe Spongie poffino efpelle- re il Calcolo. Nella natura molte caufeánoi non fono note , € bifogna pe- TO contentar(i delle e(perienze folamente. Il principio diquefte Spongie él'iteffo, che quello delle Galle ,ed efcrefcenze, defcritte dal Sig. Redi, € quanti fono gli infetti;che rodono 13 Corteccia del gambo;e fufto della Ro- fa Silueftre , altretanti infetti rimangono inuolti, e rinchiufi dentro effe; Spongie: Edaglicfüunij poi dieffiinfetti, nonfolo fperimentiamo alcuni efetri (1lutari, come habbiamo recitati, ma anche dalle particelle abfor- benti, & aride di eflaSpongia , godiamo poi altri felici facceffi contro i Fla- 115 Colica, c immoderata cfferucfcenza dell'Acido. , Di V. S, liluftri(s. Humilis. à» Obligatifs. Sera Do» Paulo Boccone« . SEC. OSSER OSSERVAZIONE Spe Booqec oM cista 2. Intorno alcuni. Medicamenti, vtili à Medicare la 1^ ! Phryfi. : AP lufirifs.Sig. Fagon Protomedico della Maeflà de] Ré Chriflianiffmo. All'efperienza , chele Arene groffe , e le ghiare , agitate in quel Viüo;che comincia infortire, abforbifcono elleno l'acido, e reu- -donó; in qualche modo, effo Vino riagiuftato, e buono à bere, con- » €epifcoancora; che la Figura delle Poluere groffamente peíta del Sanatodos, poffi contribuire molto , ad abforbire l'Acido , à dulcificare ili- quidi del corpo humano ; e à produrre poi quefti effetti falutari , oltre Ia flrutura porofa, e le particelle Balfamiche del Corpo dieffo Sanatodos ; Inoltre offeruiamo ,. che la Correccia di alcuni Semi, fàl'vfficio delle par- ticelle Alchalice ;, ela Natura hà deftinata non folamente per diffendere effi femi dallambiefite jmà ancora per Medicare quei Morbi , oue PAcido 6 prin- cipio-di nioto:deftrutivo ., Il Seme intiero della Sophia Chicurgorum ; fenza effer ridotto in Poluere, beuuto in brodo , ó Vino , guarifce il Vomi- to diSangue , e la Diffenteria , il che non fuccede quando fi beue peíto , per- che la foftanza oleofa di effo Seme & capaced fciogliere, nongidá fiffare , € coagulare. 5^) »'Con quefti priücipij hó cauato dal Corallo roffo di Diofcoride vn Medi- camento Alchalico, Cordiale, e Antiphtyfico ; produce effo Corallo nella fua faperficie vn Tartaro , il quale € molle quando é tirato dal fondo del Ma- . re , mà vedendo l'aria ; à capo di duc hore effo Tartaro fi induri(ce , e quefta élacauía, che molti Scrittori fi fono ingannati , dicendo; cheil Corallo ; fia molle fotto le acque del Mare. Hó offernato ancora , che l'eftremitd di tutte le ramificazioni di effo Co- rallo, fono gonfie, e rotondette , e nellaloro fuperficie anche porofe , che ogni poro cortifponda ad'vna Cellula , nella quale Cellula ftà rinchiufo vn. Liquore bianco , di fapore , alquanto fimileal Pepe, ed'Io credo, che la Náaturá per mezzo di effo Liquore , che € come Latte biauco , facci vegetare , ó per dir meglio , facci ramificare quefta produzzione Marina, per laiuxta pofizione delle particelle di effo Latte à mifura, cheeffe vanno precipitan- do , foprala Bafe di quelle Cellule , e né hóie feguenti dimoftrazzioni: La porzione di Latte , che é nelle Cellule , € che évicina al tronco del Corallo, quando 6 ftata lungotempo fuor dell'Acqua (i conuerte in Corallo roffo , € s'induri(ce, 'e l'altra porzione, che € vicino alle eflremitd Porofe ,-e Stel« laté , diuiene di Color pallido ; onde ftimo detto Latte come primo princi- pio del Corallo. d 921 14 : OONMEUCOU ME Quelli, chérifolueranno il Cotallo roffo con qualche mefiruo radicale , e lo riduranno ad'vna foftanza coagulata , come Latte , e di fapore acre , co- me Pepe, eglino ponno credere di hauerlo foluto nel (uo principio ;.e alPho- ra fi puó chiamare realmente , € legitimamente effenzà di Corallo; Quefte eftremità turgide , con quáttto Ó cirfque Cellule, piene di Latte fudetto ,ft ponno acquiltare facilmente nella Città di Trapani , ed'in queiluoghi , oue fi faccila Pefca del Corallo , attefoche , 1 Pefcatori vendono à vil prezzo effe eftremità, in compagnia di altri fragmenti , etocca à noi di fciegliere poi quelle punte turgide del Corallo pet vfo Medico ; E perche bó hauuto con- cetto , che in quefta eftremitá. virifieda la vera Tintura, ed il primo princi- pio del Corallo , e dal fapore acre ,. e piccante ,. fimile à quello. del Pepe ;. «onghietturole fue forze , hó rifoluto diacettarlo per Cordiale j. Antiphty- fico, e pet Antacido fpeciale e nella prattica di Medicare qualche Períona ; trauagliata dalla Phtyfi , Non mi fono tediato di raccorre.colColtello tutt'il Tartaro,che hó potuto trouare nella füperficie di tutte le Branche di Corallo. roffo,nonamente eftratto dal Mare,come corteccia Alchalica;e indic mefcola- re, e poluerizare quefto Tartaro , con le eftremitá turgide , fopra defcritte ;. € né hó riportati effetti buoniffimi.. : ! . La Cut, dà me inftituita nella Phty fi fü in Malta in Perfona:diSuoro Rofa- naSeichel, Monica nel Muniftero di Santa. Cattarina ,, diannitrent vno in-. circa ; Quefta era (tata per due aüni aggrauata da vna Toflc fimoleltà, che fouvente la rendeua deforme ; e negra; Non. poteua giàcere d Letto ; che con le Spalle, e Tefta alta, appoggiáte à fei guancialit dormiva pochiffimo efi trouaua tànto debilitata nelle einocchia ,. clie non. poteva falire leSca- le, che, congran difficoltà ,e perche lo.fputo non era fano; e la flaffione 5. che le cadeva ful Petto ,. la rendeua inhabile à tuttigli Vfficij, e Funzioni del Muriftero, e i Medici !à condanauano: pet Ettica;: Doppo: haner: pre- fcritto qualche lanamento.commüne ,' preparato: con Decozione/di .Cencau- rea minore ; da vfarela fera auantila cura , ordinai ;;ch'ella: pigliaffe 1a fe- guente Poluere, e Brodi ogni mattina per quaranta Giorni. ed in.quefto tempo.la fera pigliaffe il Brodo fetiza la Poluere ; con.che la Paziente:comin- ció d ripofare, à caminare fenza tedio , e cantare in.Choro à.capo li venti fet- te Giorni, come le altre Monache .. : Y Hd Pulnuis. dulcificans ad Plhtbyfim ante Iufiulum «— o 27. €' AL. Perlar: Sal. Corall.rubr. Ra(ure Ebutis ; &: Rafurz- Cru ftx Co- rall.rübr. receater, ex mare extrá&. aua gr-vij. Conferuz Rofar. rübr. 9ij. m. f. bol; Da vfare ogni mattina auanti il Brodo ..- : Tafculum.T'efludin.. 78.1 ib sd jz30d 3. (7v Acois Teftud. terreftr. Cartiis Vitul.an. £iiij.autwj.Folior Plantagz 4 anguiti fot. Lanceolat. montan. & fol. & Florum teceuc. Bellid.Pra* tenf. ana pug. vnum Fol. & Radic. excitat. Caryophillata mont. drach. femig S Aquz meme r$ Aquzfont. q. f. in Bàln. Mar. paratur Iufculum pro. vicibus. Dofisz. v. aut vj. H5 205,2 15r | -. Finitili4o. Giorni , ordinai , che víaffe à fuo piacere vn Iuleppe;, vna, Conferua, e le Tabelle Antiphtyfiche il Mattino, frà giorno, à la fera auan- tidigire à Letto: edil lauamento voa la fettimana: ed in cafo foffe riattac- . «cata dalla medefima Phtyfi,ricominciaffe la cura come fopra. T -vdetespilion msboe H dwlap: Antipbtyficum- 24. Acear Iulap. bj. Geran. Robert. Flot, recent. Bellid. pratenf, ana i s j. Succiliquirit. Puluer. 2j. ftent inloco calido per horas xij. hinc coque di Iulap.confiftentiam ,colay& ferua ad vfum. Dof.$ij. n" Gonferaa Antipbtyfisa « Zr Lor. recent. Bellid. praten en f. Sviij; Daáilor. enucleat.Ziij« Sacchari ^ albisxvj.:contunde fimul ad minima, & S. A. coque ad Coníerua Morfule : aut Tabelle Antipbtyfice - x: 34. ^ Lor. Sambuci , & Bellid. prat. exicat. ad. vn. ij. Folior. Caryophylla- tz mont. Fol.Plantag. anguít. mont; ana ij. Lapidis flellar. przp- & Ebur. Crud. przp. an. iiij. Cate , & Geran. Robert. exicat. an. 5j. Flor. alb. Nymphzz exiccat. J. & f. Sacchari candit. pulu.3ij Sacchati albi ad co&ur. M. C. quantum fatis m. f. Morful.Dofis$.j.terin die. : Quefta Monacha fi dichiarava , dinon pretendere di guarire totalmente dalla Phtyfi ; a fi confolàva id^hauere tronato Medicamento , col quale re- ftaffe f(ollevata perqualcheMefedell'anno« —.-. Conuiene alla Pbtyfi, e alla difficoltá di refpiráre , ed? ger mioproprio vfo quotidiano la fequente Ptifana. X. A Qua fontis fbiij. Rad. Caryophyllatz,cum folijs 5v j. Ficunm carica- rum pinguium N?. iv. aut v. lacerat. digitis , Radicis Glycirrhize , minutiffimé inciíz Zj. pro libitu alicuius plantz capillaris , aut aperitiva Sij. lento igne in olla terra vittiata; bulliant pertres , aut quatuor horas; ad confumationem o&auz partis ; hinc tepidé filtretur aquater , aut quater , & erit tunc faturata rufi coloris. Dofis Ziiij. aut plus , incibis ; & extracibos, ante cubitum, & mane, tc- pefa&a Vtifana propinetur . Io me nefervo , me ne fonofervito vtilmen- te per la difficultà del refpirare; per la Toffe , e per arreftarealcune fluffioni , procedenti da'Vapori ,e da debolezza diStommaco. . 2 X --. Offetiro ; chenélla Radice della Caryophyllata, vi fia vna foftanza mucil - lagino(a , manífefta, (ottoil taglio del Coltello € del palato; quale € analo- : gaá 16 ; | — gaáquella foftanza dellAlthza ; e perche effa Caryophyllata é Piantaatte- nuante, cordiale, e Alexipharmaca , quindi é , che ella mi dia effetti molto fenfibili , e vantagiofi alla Cura della drfficultà di refpirare; e alle Febri Cro- niche de'Bambini , promouendo leggermente il fudore. 1231002) -- Conle Períone di alta condizione potreffimo procedere nella feguente maniera alla Cura della Phtifi . - io2z1 19:09 £t jf »2 Nutrire per xv. Giorni Pollaftre , Galline, e Capponi con pulmento , à Polenta di Miglio , diScgale; di Auena , ouero di Hordeum , nella quale Po- fentafifaranno cuocere quattro delle feguenti Herbe ad libitum, minuta- mentretrite: Doppo chefarà cotto quefto Pulmento con lé Herbe fi deue aggiungere , e mefcolare vna porzione di Latte di Vaccarecente ; Nutriti , & ingraflati i Polaftri di tali Herbe, e Polenta , gli Infermi poi fi cibaranno del Brodo , e della Carne di quefti Pollaftti , Galline, e Capponi per alcune fettimane , acció con queíTo nutrimento venghino imbalfamate le Vlcere de? Pulmoni,e dulcificato l'acore del Sangue:E perche i Medicamenti non ponno penetrare per tutte le parti del Corpo, pretendiamo; che le particelle del Cibo, e del Chilo, diftcibuite nella maffa del Sangue , poffono molto con- tribuire à Medicare la Phtyfi. » Sh erE ela. ) Le Piante da me elette àquefto alimento, e faginamento degl'Animali fo- pradettifono. — CV TNRTS Althza Radici. Caryophyllata montana , Radice , e Foglie. - Tuffilago Radice , Tormentilla, Radice. Fiori diSambuco. -- Confolida maior Radice ,€ Foglie. Coníolida minor Foglie ,€ Fiori Geranium Robertianum Foglie ,e Fiori. Geranium fecundum, fiue Pes Columbinus Foglie , e Fiori . Millcfolium Flore albo ; Foglie, e Fiori. Helenium Radice . Hedera Terreftris Foglie . Hypericum Vulgare Foglie . Stellaria, fiue Alchimilla Foglie , e Fiori. -- Plantago Montana Foglie , Fiori, e Radici ; Pyrola Foglie , e Fiori. Veronicamas , Foglie. Bellis pratenfis ; e Bellis maior , Foglie ;e Fiori. Scabiof3 Foglie, Moríus Diaboli Foglie . Biftorta Radice , Corono pus Foglie. Partecipo à V. S. Illuftri(s. qucfte offeruazioni , perche conofco , che lé ama , echele intende, e perche defidero cffcte confiderato da qui auanti &on zelo diftinto , Di V. S. Illuftrifs. zl 1 | Humilifs. e» Obligatifs. Serus Élzb s, (Qo -- Don Paolo Boccone. ...-— en DECA- ; L|] P2 " ) PLA ELE 7 A 3^2 S . CON $c m opm All'Illufirifs. & Eccellentifs. Sig. PRO C V.RATORKE ANTONIO GRIMANIL Veronica Alpina , Pumila , caule aphyllo- X Refce quefta Pianta ne'Saffi;ed in luoghi afpri del Monte Cenifio 3 By cd'anche per le alte Montagne della Savoia, e mi pare 1a medez CW| fima, ofleruata ,e deícritta dal Clariffimo Io: Raij Inelefe , fen- zache l'habbia figurata; Fuineceffitato, che foffe intagliata., E piü d'vna volta , pertentare di hauere la fua effipie , corrifpon- dente al fuo naturale.: Tutta la Pianta alza da terra tre ; Ó quattro oncie geo- metriche , e Monfieur Rayus l'hà defcritta in quefti termini. Bodem modo epit , (y in varios diuiditur cefpites , quo Cotyledon Mattbio- Ji, aut Sedum ferratum , folia ei Veronica parua , fubrotunda birfuta, ad sar gines ferrata: caules eodem modo exurgunt y quo ip Pbylo Dalecbampig T beligono duorum triorumue digitorum altitudine , rotundi ,folys de fiitur. Flores in fummoV. VI. aut etiam plures Cbamadrio: Spurte ; aut Vevonice Cerulei quadrifolij « Vafcula feminalia magna 1 blafpeos , aut Veronica Vulgaris repentis . ! —— Veronica más , Alpina yglabra yereBWafoliqs parum crenatir. eH Pianta alza fei oncie geometriche , produce le Foglie breui , to- mentofe , e crenate , trouafi negli Alpidi Modona iu vna Selua, trà la Terra di Fiumalbo ; ela Città di Barga. C Vera- 18 Veronica Alpina y glabra rotundo , Alftnes Plantaginis folios "A Vefla é Pianta fupina, € ctefce negli Alpi del Modonefe in Inoghi Aicra fpecie di eronica, Alpina , Glabra minima, Nutnmolariz Folio 3. ttouafi nelle alte Montagne della Corfica , con Fo glie minori, 3 . Veronica frutefcens ; durior yoblongo Cbamadrys folio Patauina (7X V cíta Pianta é fruticofa , e quafi legnofa , alza da terra vn palmo ,etro- sc gm ne'Monti Euganei, e nelle Colline , vicine alla Cittàdi Efle. S1 fcuoprono alla giornata molte Specie di Veronica, e ftimo, che il Suolo, edil Clima, pero pii, produchi tale varietà. Si aumenta quefta Famigliadi Veroniche, ancora , perche álcune Piante vi ci fono ricondotte e reftituite per la Nota Generica del feme , fecondole dotte, e nuoue illu- firazioni Botaniche di Roberto Moriffon , e di Gio: Rayus, doppo Fabio Columna , ed Andrea Cafalpino ; Quefti vItimi hanno preuenuto ,e dato di ció li primilumi al Mondo literatio , come fi puó vederenella'feconda pat- ce: Minus Cognitarum Stirpium Fabii Columna pag-62. e 63. imptefío Ko- mz 1616, apud Mafcardum. | Akbimilla Alpina , Pentaphyllea , minima , lobis fimbriatis . Tees repente , e non alza piu ditre, ó quattro oncie geometriche. Il Fiore, edil Seme corrifponde all'Alchimilla,:ó Pes Leonis diLob; € Fuchfio : ctefce nel Petit Monte Cenifio. Se io haueffiil talento , ela fortu- na di Fabio Columna , hauerei rapprefentato piii diftintamente quefte mie Piante; hauendo fentito dire , ch'egli fapeffe difegnare . Pentaphylium minimum , Alpinum , nigrum y crifpum, profundo diffechum . | | Refce quefta Pianta nel Petit Monte Cenifio , repente, edaltatre, à : quattro oncie , con radici , rifpetto alla picciolezza della Pianta , quafi legnoíc. Il Fiorenonera prodotto , mà l'habito della Pianta me la diede à conoícere per Pentaphyllo. | ^ Salix Alpina minima , repens , retufo Serpillifolio lucida .- El Petit Monte Cenifio , ed inluoghi ftrerili ,crefce quefta Pianta con, | Foglie picciole , come quelle fimilial Serpillum , mà in altri Monti , meno fterili, e meno aridi, le Foglie, ele Radici, fono quattro volte. piü ample. Ela Piantalegnoía; c repente ; ifuoiFiori vomitano lanugine , co- me le Specie di Salcio. —" nad Salix 19 Salix Alpiua minima , lucida. , vepens .Alni rotundo falia - Refce quefta PiantaneI Monte Cenifio , con Foglie picciole , e roton- 3 de ,fimilialrudimento della Mentha; lucide , e nervofe,; comel'Alnus; Ja (ua Radice € legnofa, il Fiore € mufcofo: in mezzo alla Foglia , e voglio credere, che le medefime fpecie di Herbe , che nafcono nel Monte Cenifio , jnaltri Monti. faccino: qualche: varietà ,. Io hó. fatta difegnare , e intagliare queftanella forma ; che l'hó.veduta ;. ela differenza, e denominazione di al- cune mie Piante füpplifce ad: vna lunga, e tediofa defcrizione, non hauendo tempo, né fanitàper la mia vecchiezzad fare maggiori fatiche ;; prouando per altro:molto trauaglio ;. áàcircofcriuere in cinque, ó ei parole le patti s €le note, che conftitui(cono la differenza d'vnaSpecie dall'altra - ) | Veronica minima » Clinopodij minoris , folio glabro , Romana « Refce quefta Pianta alta, poco piü di cinqueoncie geometriche , retta, e ne?Praticonfinantial Muniftero di tre Fontane di Romaintempo d£ Primauera € molto copiofa, alle volte produce vn folo fufto in forma di Pi- ramide , ed altre volte € alquanto ramofa * Il Fiore € ceruleo lauato; ed il Seme.minutiffimo .. x Pimpinella maior y rigida, prealtas Auriculata, Sabauda - ESSE Pianta molto frequente ne?Prati intorno la Citta di Chiamberij; e crefce alle volte all'altezza di vn'huemo , le Foglie fono grandi, ob- longhe , e dure. Il Capitolo, ed i Fiori in tutto corrifpondono alla Pimpi- nella máxima,Canaden(is Cornuti:Ad ogni ligatura delle Foglie; di quà; edi là efcono due picciole Foglie , principalmente nelle Piante adulte .. Produ- ce Radici profonde , legnofe; crocec, c perenni : trouafi ancora qucíta Pian- ta ne? Bofchi della Morauia in ftrada da Vienna per andare à Bruna ,€ vici- nola Città di Breslavia , oue nafce copiofamente la Brittanica del Munting , da me comunicate all Illuftrifs. Sig. Iean Sigifmondo de Haunold Prefiden- te di effa Città, e poffeffore di vn belliffimo Maufeo di cofe Naturali; € Pellegrine .. Eupbrafía ertéta, Alpina, folijs fubrotundis « - E Foglie di quefta Pianta imitano quelle del Chamzdrys , perche fono rugofe , oblonghe, retufe, e pi grandi della Volgare Euphrafia ; 1a fua frutificazione é eretta , ed alza da terra pia d'vna fpanna« Trouafi nelle Moiitagne della $auoia vicino la Certoía di Chyamberi j: 26 Heptapbyllum argenteum , Alpimum ,T vifoliatum longius radicatum ; : faxatile , Sabaudum « À nota Genericadi quefta Pianta é Pentaphyllea ; benche Ie parti, cioe L le Foglie fiano terne. Appreffo dime é vna delle Piante piü eleganti e piu fpeciofe , che To habbia veduto doppo il Conuoluulus re&us Ponz ; Nafce nelle fiffure de'Sadi due miglia foprail Muniftrero della gran Certofa ; in vn Monte nominato Petit Son ; li Fiori fono di Color di Pefchio lauato ;, con vn fiocco in mezzo, che é globofo. Tuttala Pianta alza cinque oncie geometriche , e poche voltearriua ad vna fpanna. La Radice élegnofa, pe- renne , e fitta nel Saffo : Le Foglie fono tutte argentee , tomentofe, e luci- de , ed alcune di effe moftrano qualche picciola crenatura nell'eftrremità .. Heptapbyllum T vifoliatum , argenteum, montanum Italicum , longius radicatum y erafforibus » àv rotundioribus folijs . Me Aria quefta Pianta dalla: precedente in tutto l'habito delle fue parti ,. / ecrefcenelle Montagne di Norcia verfo il Lago di Pilato, à Pizzo di Sio nel Monte di Vedore,, alli Saffatelli., & alla Grotcza della Sibilla , che fono nella Prouincia delP Vmbria. Le Foglie fono tutte argentee , integre pid grandi, e pii pingui di quella Sabauda, ed imitano le Foglie del''Ebenus: Cretico di. Profpero- Alpino exot. Mi fü data dal P. frá Antonio da: Viffz Ca- puccino Studiofo e veríato nelle Piante. Cbamercifius fupinus , Hyffopi. folijs » villoffs e 4 Lza dàterraquefta Pianta vna fpanna, e crefce nelle Montagne delPVm- ; briafopra Nocera,e Gualdo . - Jacobea. Alpina pumila , comofa , incana ; Produce quefta Piantale fue; foglie cinerizie, tomentofe, eintagliate, lunghe , due ,Ó tre oncie geome- triche :: Col Fiore aureo, e à Mazzetto , ó Buquet; etuttala Pianta crefce.s all'altezza di quattro, ó-cinque oncie da me offervato fopra i Monti vi« €inialla-Città di S. Giouanni di Maurienne , e. nel Monte Cenifio.. €yanus montanus » caulefoliofo , capitulo oblongo. Ree cds quefta Pianta alta vn piede, produce iFiori purpurei, il caule: ftipato di Foglie, e quefte finuate. Trouafi nelle Montagne vicine; Vallombro(a , e là Vernia in Tofcana.. Cyapus Alpinut Lychnidi: candidiffimo folio , capitulo veticuláto -. E Quefta Pianta vn Piedé alta dà terra, elefue Foglie fono di colore quafi argenteo per il tomento vguale , ftipato, e bianco. Produce i fuoi Eiori | 21 Fiori purpurei, ediifufto retto fenza ramificazioni. Il Capitolo é veftito direcurve , ó inarcate fquamme , e quefte pinnate: e percheelleno fono ri- torte ,ereplicate vna fopra Paltra , quindi é che infieme formano vn globo, Ó bottone rotondo, ( non gid oblongo come la figura efpreffa ) e reticulato, fimile molto ad vn lauoro di filagrana, che fá vn belliffimo fpettacolo all vitta. Nafce nelle fommità del Monte Cenifio, e foprai Monti di Noftre Dame de Charmee , per entrare nel Delfinato ; edin altri Monti elenatái della Savoia « i Mufcus Cornucopioides eriffatus , Alpinus ,faxatilis e I O me ne feruirei per i Phtyficiin vece del Mufcus Pyxidatus Lobellij , atte4 foche quefte due Piante frà di loro hanno qualche affinità nei Natali , nel- la Figura delle parti, e nelfapore. Willis preferiue il Mufcus Pyxidatüsi à Medicare la Phtyfi, e ftimo, che molte altre Specie di Mufcus Alpinus porofe , Arboree , Coralloidi; e Saxatili ponno legitimamente foftituirfi aL Mufcus Pyxidatus Lobelio per difeccare ,aftringere ,e comunicare vnSolfo Balíamico , che é racchiufo in effo: Quindié che poffi produrre l'effetto di abforbire PAcido , e di(eccare fenza aufterità l'acore nelli Polmoniinfett?« Il prefente Mufcus. Cornucopioides criftatus vienc alto due , ó tre oncie , iP? fuo fuíto imita la groffezzadel Mufcus terreftris Coraloides, concauo di dentro , materminad foggia di Cornucopia : Alla cima diognifufto ger- mogliano alcune efcrefcenze Pyxidate, come fe la Pianta tendeffe à moftrarfá prolifera, e per queftanota , hó dato la differenza di Criftatus à quefta bel- la Specie , qualetrouai nelle Montagne della Savoia, due miglia fopra vna Chieía di gran Venerazione , chiamata Noftre Dame de Charmee per la ftra- da delia Montagna ,che conduce nel Delfinato. « Gentianella purpurea, Viole Mariane flore . TN quefta Píanta le Foglie della Viola Calathiana Gefn. fiue Gentianel- laangufti folia autumnalis. maior Bauh. Pin. il fuo Fiore peró é campanu- lato, come quello della Viola Mariana , che la diftingue dalle altreSpecie. — : Hó hauuta quefta Figura dal P. Barelier dell'Ordine diS. Domenico illu- ftre ,c dottiffimo Botanico ,e lagiudico Pianta Alpina . Cbondrilla Cyanoides lutea , Coronopi Folio non dinifo -. Vefta Pianta à ben pofta fotto il Genere di Stoebe Plantaginis Folio pet ragione del Seme , ma in riguardo della circoftanza del Latte, che ella; manda dalle Foglie , fi puó anche tolerare fotto quello di Chondrilla .- 1 In Sicilia fitroua queíta Pianta con qualche varieta nella frutificazione 5 nella figura delle Foglie, e nel color del Fiore. La prefente figura hó hauu- to dalle memorie del P. Bareliero « Palygo- 22 . . ] * . 3 ; Polygonum montanum , niueum» vofeum . minus, compatiioribus. s foliolis Cyrneum « la TT? Quella Pianta, repente , tomento(a , e produce: copia di Squamme at-- E gentee , conglobate à foggia di Rofa , e ció in. ogni eftremita di Sorcoli .. Lc Foglic fono breui, ed anguíle . Ne'Monti alti della.Corfica, fü da me of- feruata Panno. 1677. é Specie diuerfa. dalla. Paronychia. Hifpanica. del Clufio. | Beccabunga. Alpina. ; fiue Veronica glabra: Alpina " aquatica Olea: folio, repens «. e Re(ce nelle Montagne della Corfica in vna.Contrada, detta; Lago d'Ino: vicinoá riuoli d'Acqua, produce le Foglieangufte , e.li Fiori cerulei.- Scabiofa birfuta ,,multifidas, Alpina ; repens ». T») Oco;pià d^vna fpannaquefta Pianta.crefce d'altezza;. e nelle Alpe di Co-- P regliatrà Fiumalbo, e Barga.in luoghiSaffofi produce le Foglie nigri- canti, Vn'altra Specie confiiile: à queíta fi offeruaccon Foglie verdi , luci- de, e piàlacinatenel Monte Cenifio, enellaSavoia , effetti forfe del fuolo: piü , e meno faxatile .. Il Fiore é di color toffo lauato .- à 4 Lyfimachia:filiquofas purpurea; Alpina: , T rifoliata »- I L fufto:di quefta Pianta & rotondo , alto: pià d'vn palino , e ad ogni nodo: le Foglie:fono.difpofte tre, à tre; e dicolorenigricante .. Ama luoghi alpini , edhumettati dai rinoli d'acqua ,:ed há la faa Kadice molto. fibrofa , e perenne .. Sopra il Muniftero della gran. Certofa ,. e perle. Montagne: della Savoia vicino, Chyamberij , in vna Contrada detta. Les Banges ;.ellà e facile ad effere trouata.. Non lareputo-aborto, né fcherzo.di Náturas perche & affai abbondante, e. creíce anche in altre- Contrade ,. e: molto. coftante- nella produzione regolare ditre Foglie- ad'ogni nodo .. I (uoi Fiori in cima. alle filique fono purpurei, ed é Pianta Perenne .. NellaSilefia ,.e nell Vngaz ria crefce vna Lyfimachia tetraphylla purpurea con fufto quadrato , e foglie» lunghe , angufte , e nigricanti.. | | | ii. in Plantago: Alpina , folio anguflo longos e nigricante ..- p Roduce quefta Pianta le fue foelie , tre. volte pi. lunghe di. quelle della x Plantago tri ueruia del Colonna , e fono pelofe , e molli -; Il Capitolo & breuc , e nigricapre , come fono ancora le fuc foglie , lunghe, dotate di tre nerut apparenti «. Na(ce ella in mezzo.ai Bofchi di Monte Cenifio.. * A Caryo- 23^ "Caryopbyllus Alpinus , eraffo Linarie folio ycalycibus variegatis . Qv Enzala prefenza del fiore, quefta Pianta farebbe fempre creduta Specie di Linaria; per.hauere le Foglietenere ; craffe; e alquanto incane fimili: allaLinaria. Sitrona frequentemente nelle alte Montagne della Savoia , e né! Monte Cenifio ,chenotipoffo credere perció , che ella non fia ftata of-- fetuata dà altri Scrittori'Botanici. La Radice , iSorcoli, ed i Fiori violacei pallidi la conftituifcono 'Caryophyllo ; 1! Calice di effifiori pare alquanto variegato . 'E ftata difegriata,-e intagliata dà diuerfi Pittori, e pofta in pitk luoghi:di quefta Hiftoria, petche non reftauo fodisfatto del primo dife- gno. : ^ .1 | SObryfantibemum exotictm , incano Cineraria folio . C Refce quefta Pianta alPaltezza d'vn palmo ,'e mezzo: Le fue Foglfe di- uife , e coperte di tomento cinerizio fono fimilialla Iacobxa Marina del Czfalpino: 1l Fiore e tutto giállo , e difpofto comeil Chryfanthemo ; Circa gli anni 165 4. quéfto nobile Vegetabile era coltiuato nel Horto di Pa- dona ,trále Pianteexotiche ,-ed i Giardinieri , che fi ricordano bene di que- ftà Pianta , afferifconoeffere ftata raccolta nelle Montagne di Trento , io pes TO l'hó riputata Pianta Cretica. Hoggifié perduta, ed 10l'hó fatta difegnas re dàvn Fiore, e dalle Foglie fecche , che mi trouano agelutinate ne'miei Herbarij. Nel mio vltimo Viaggio l'hó tróuata poi molto abbondante nelle . AXfole della Dalmazia l'anno 1694-* 2 Mparine aque innatans , T ereuifana folijs Percbepier y capreolis : donata fiue , Aparine fluitans , capreolis , donata. 4 Vefta Piantatiene le fue Radici fitte nellepareti, ó margine 'de*foffi , | che fono pieni di acqua, e flà fituata fotto le acque flottando , e perció - 7 con gran difficoltà puó effere ofleruata , aggiunto anche , che e pie- €iola, e fottiliffima.. L' Exordio delle fue Foglie& breue , come quello dell'Euphrafia mà rotonde ;e diuife à guifa di Alchimilla minimà , montana del Colonna, Produce alcunicapreoli ;e nella bafe di effi alcuni Semi rhgo- fi, ed afpri, delPandare dcll'Aparine di Mattioli , má piccioliffimi, à pto- porzione dituttala Pianta , chenon fi ftende di longhezza pià d'vna fpannz incirca. Il Fiorenon hó effaminato per mancanza di Microfcopio fopra il luogo, e perche ancora bifognaua effaminarla in varij tempi. DalSeme , e dal fito de Natali l'hó chiamata Apparine Fluitans , fino à migliore offerua- zione. Nafcevicinola Città di Treuifo in mezzo al Podere del Sig. Auuoca- to Carminati , oue fonoriuoli perpetui d'Acqua,-e quefto Podere e peram- dare alla Villa di Lanzago fpettante all^IHiuftrifs. e Reuererd.Monfig. Vin: cenzo Bonifazio Vefcouo di Famágofta. - i eL Liba- 24- | Libanotis Italica » Alpina femine cvifpos — Roduce quefta Pianta le fue Foglie , fimili al Sefeli &tyo picum Herba: Dod.il fuíto & groffo, come vnagroffa Ferula, ed alto dá terra bene fpeffo pià della ftatura d'Huomo. L'Ombellaé bianca $ ed ampla, ediSemi maturi , che compongono effa Ombella, fono piü crefpi di quelli del Lafer- pitium Gallicum . La Radicce é groffa, e lungacome vn braccio di Fanciul-. lo. Nafce copiofamente fotto il Cimone di Fanano in vna Contrada dettali Porcelli, cheé duemiglia foprala Terra di Fiumalbo del Modonefe. L'Al- fiere Gio: MariaSanti di Fiumalbo , ó veroalcuno de'fuoi Figliuolié capace ácomunicarci il Seme , perche la conofce , e l'hà vegetante naturalmente in- tornole fue Cafe. Egli, ed i Paftori del Paefe , chiamano quefta Pianta; Herba Nucitola, perche à lorole Foglie paiono verdeggianti, e difpofte , fimili à quelle della Noce Iugulande . Dominico Chabrao nella Sciagraphia alla pag. 3587. figurauna Pianta col nome diLibanotis Theophrafti quorun- dam valde fimilis , Coftus amarus femine crifpo , trouata nel Monte Summa- no: Se io vedeffi vna Foglia , ed'vna Ombella , col Seme maturo di quefta Li- banotis Summana potrei decidere fe fia la medefima cofa cona noftra del, Cimont , € peró laício ad'altri di farne il paragone ; e dare il. giudizio tivo.» : x ' 1 . Cafparo Bauhino nel Prodomo alla pag. 84. defcriue vna Libanotis Lati- folia minor femine crifpo , ne'(eguenti termini , e vié apparenza, che fia la medefima della noftra offervata fotto il Cimone. | Ha: à vulgata potiffimum foliorum magnitudine ,dy numero , feminifaue» forma differt : eum in vulgata fingula foliorum ale, magna ex parte quina folia babeant , ono extremam alam occupante : at bac in primis duabus alis , £riatantum , (Y in media ala, quinque obtinent , per ambitum communiter ferrata, quedam tamen onam alteramu profundam incifuram obtinent , J'uperne atrouirentia , inferne veró fubeinerici quodammodo coloris ,magri- tudine onciam , oel f/efquiunciam vix excedentia. Caulecubitali , glabro ;» vmbella parua flofculorum alborum infidet , quibus fuccedit femen breue , fu- brotundum eleganter erifpatam.. Hanc ex Italia D. Neudorvfferus , nomine, Cof?i AM ACi Joni erifpo attulit: anche il Laferpitium Profperi Alpiniexo- ticor : alle Foglie , eall'habito della Pianta pare ; che habbia qualche fomi- glianza con la noftra Libanotis. Mufcus montanus , It alicus , Adiantbi Folijs. CN quefta Piantain Inoghi ombrofi delle Montagne, all'altezza di | due oncie geometriche ; le fue Foglie fono ramofe , imitando quelle dc] Capcluenere ; ó Adiantho . Trouafi vicino Maffa di Carrara fo prail Vil- Jaggio dcl Forno ; in mezzo alle Mo ntagne, DECA- 2 DECADE SECONDX CO NY CR otrToot — AIl'Illuftrifs. & Eccelentifs. Sig. PROCVRATOR E GIVLIO GIVSTINIANI Hyperieum vulgare Gattis Sanguineis f. O voluto effaminare le foglie dell'Hypericum vulgare Bauh. Pin. e di Matthioli per concepirela caufa di quelli fori ; ó , pertugi , che fi offeruano , quando elleno fono rimirate con- trolaluce;e pare,due caufe effi fori poffino hauere:ó che fiano prodotti , e formatidalla Natura nel principio economico in. compagnia di tutte le altre Fibre , € parti della Pianta, overo €he fiano prodotti nella fuperficie della terra doppo nate effe foglie, per qualche accidente : e perche quefte TUR Guttate fi offervano anche nel medefimo principio dellaloro nafcita effere forate, ftimo queíta fignatura fiaregolare: Oltre à ció offervo, cheogni foglianon folamente adulta , ma ancora tenera ella fia infetta di vna macchia , ó Gutta Sanguinea per mezzo del Microfcopio, quindi € che io ftia in fofpetto , ed in parere , che quefta GuttaSanguinea cadendo , e mancando, laíci poi lacerata la fuperficie di una delle due membrane , componenti la foglia, e ehe refti poi come pertu- giata: e non giova ad opporfi, chenelle foglie tenere ció fiegua anche auan- ti, che efícano da terra, perche la Natura operaancoraalle volte per la via fenfibile della Meccanica ; ed verifimile perció , che avanti di germogliare s facendo trafudare quel Zolfo Balfamico per i pori delle foglie , facci poiil. rifultato di quefto forame , corrifpondente alle porofità di effc foglie. Si puó dare il cao , che le vifibili Gutte Sanguinee, che re(tano, fiano quelle fo- Ítanze groffe del Zolfo Balfamico della Pianta;, e che le foftanze volatili di effo Zolfo fiano trafpirate avanti , o nello ftato del germogliare la Pianta per il calor del Sole : Miconferma quefta ultima conghiettura il vedere, che il calice del Fiore, ela capfula delPHypericum in tempieftivi fiano coperte di particelle , edi groffe Gutte Sanguinee , che fono i Zolfi della Pianta, vo- mitati , e trafudanti dal centro alla circonferenza ; e la fignatura nelle Pian- te non fempre é favolo(a , come altri crede , poiche offeruiamo in altre Pian- te , que(ti caratteri, e queítetali fignature prodotre dal fupremo Artefice, non effere ftate fatte fruftatorie , ma per contribuire alla cura, e alla guati- gione 6 : - ^ ER. delle Ferite , e delle El come fperimentiamo in alcune Specie di Geranio;Pérficaria, V!lmo, & fimili. — . — . ^ —— » H "Iràle buorie preparazioni Vulnerarie, e Dalfamiche habbiamo il Bal fa- mo chiamato Bal(amo di Papa Innocentio XI. gl'ingredienti, e manipulaz10- nedelqualefonoifeguentie 5 5 - Xen E [fenza.Balfautca di Papa Ingocentio XI.. Iglia Rad. di Angelica di Boemia fecca , Aloe füccotrino, Spigo Nardo ;. P Fiori, e Semi d'Hipericon fecche ana oncia mezzail tutto fi metta in oluere , € poi pertre giorni infüfione in mezzo Boccale di Spirito di Vino 3n Va(o.di Vetro doppio; benturato , agitando qualche volta; fi cola, e pre- me ,c figettano viale fecce, e in queftoSpirito. di Vino impregnato di effe Herbe fi metterá poi fecondo l'arte: »*- Balfamo del Perü on. j. e mezza, Belzoino mandorlato in polvere on. ij« Styracein lagrima on. mezza, Mirra,e Incenfo. in polvere an. on. mezza.» Gomma Lacca on. j. dentro una Boccia e filafciarai ftare fopra cenerircalde per due hore , auvertendo, che non bolla, ma che ftia in digeftione ; poi la la- Ícierai per r5. di fenza calore, agitandola fpeffo, e la rimetterai fopra ceneri cálde in digeftione per due altre hore, efaráfatto.. Per ufo fiadopra: il Li- quore piü chiaro; e delle feccie potrete comporre un Ceroto ,. aggiungen-- do CeriVergineon.iiij Terebentina Venetaon.j. Quefta Effenza;, ó Balfamo.6 molto efficace à tutte le Fetite, e contüfioni ; €d anche fipuó ufare internamenté per Dolori Colici .. 3 Helleborus niger, Sanguineo Folio .. |» Rodace quefta Specie di Helleboro negro Ie fue foglie pallide, alquan-- . to molli, c tempeftate di macchie larghe , Sanguigne . La Radice;, il Fiore , a Capfula, ed il Seme connengono con quelle delPHelleborus niget hortenfis , flore viridi Bauh. Pin. e crefcealPaltezza: d'vn piede geometrico nella Claufura de'Monaci di Bonfolazzo delPOrdine Ciftercienfe , ed in altri Monti della Tofcana , ed in fpecie vicino ai Bagni di S. Cafciano nello Stato. di Siena . Se fia fienatura conceffa alla Pianta dalla Natura, oueroInfetto 5 generato fotto la membtana delle fue foglie;non ardifco affermarescerta co- fa € che la differenza é notabile. Vie Perfona , che há lodato tale Pianta per cfi cace amuleto ad arreftare PEmorragia delli Morroidi . | Helleborus niger, folijs diffcdlis -. Ei Monti della Vernia , e dekSacto Eremo.de'Camaldoli in Tofcana fi offerva quefta Specie di Helleboro negro , le Radici della quale fono fibrof? , come (i ? corrcttoallalettera R, ele fne foglie fono piü laciniate , € pit finuate di tutte le Specie di Helleborinegri, ma perónontanto creípe ; edi frequenti trinciature,come occorrono nelle foslie delPHelleboro negro di Baldaffir, e Michele Campi Botanici diligentiffimi Lucchefi Orti- 27 Otirima preparazione del Helleboro nero. X. Adici d'Helleborus niger hortenfis flore. viridi Bauh. Pin. circala., i fine de'giornl «aüiéulari in lnogo &ontano,; c aprico à Luna, cena. | 3. ed »smoft$ atii 2X... Dieffe Radici q. v. quali beue fcoffe dalla Terra, fi lavino con ottimo Vino, poi ficavidadette R adici il loro Midollo ; quale (i (ecchi , e confervi- per poi cavarne il Sale per iucenerazzione , ó vero «con modo filofofi- co, e piüadattos per hauer.tionfolo i11 Salefiffo, mà ancoril Semififlo, e Semivolatile, &il volàrileancora, ecosihaueraiil vero Sale , Solfo , e Mer- «curio , componentiPeffere, e Virtü'della Pianta predetta. Le fcorze carnofe poi di dette .Radici fi mettino dn molle in ottimo , e ge- nerofo Vino quanto le bagni bene , poi fi ponghino ad aíciugareal $0le , à fimilecalore, ecosi fi repetera. l'opera.d'imbeverle con detto Vino ; & d" aíciugarle per tre volte. à L'ulrima volta, effendo ben difeccate, fi peftino, e melfe in Boccia , o Orinale, fe liaggiunga delíugo di Rofe folutive ; quanto fi vuole ,e fi lafci difeccare fopralieve calore ,e.cosi firepeterà per. quattro volte ; E quando l'ultima volta faranno afciutte., fe liaggiuüghi Ia fefta parte d'Anifi contufi , di quanto da principio di pefo furno le predette Radici, e la quarta parte di Dittamo bianco , detto ; Fraffinella,íecco ; e peíftatogroffamente . Me Poi fe liaggiunghi tanto Vino roffo , generofo ,chefopravanziun buon. dito à detti Materiali, fi ponghi indi à digerirea B. M. per hore 24. poi cola, e fpremi , & à detta colatura, e fpremitura fi aggiunghi Garofani contufi Ziiij. e di nuovo firiponghi in B à digerire per vn di, aggiungendovil'otta- ua parte di quanto fü il Vino roffo , d'Acquaardente, e poi ficoli, c fpre- ma, e fi conferviben:cuftodita in Vafo di Vetroladetta fpremituta . : . Tanto:le fecce;che di dettafpremitura rimágono;quanto le Midolle;già ca- vate dalle radici delHelleboro prederto,e l'altre fpremiture ancora,fi met- tino in Pentola nuova , fifaccino abbruggiare in Forno in modo, che fiano ottimamenteincenerites e Calcinate; e che 1a Cenere fia bianca , e fi confer- vino da banda. La fopradetta efpreffiore fi metta in Orinale conil fuo Capello, & à B. M. fi facci flillare Phumido , fino «che nel fondo dell'Orinale vi refti vna mate- ria alquanto piü confiftente ; che non € il Miele ; qual matetía fi confervi nel medefimo Orinale. Poi con l'acqua , ó flemma, che farà diflillata dà detto compoto; fi caviil Sale dalle Ceneri fopraferbate S. PA. quale effendo ottimamente purifica- to ,ecriftallizato per.mezzo-delle reiterate foluzioni, feltrazioni,c conge- zioni , fi mefcolibeniffimo-con il fopraferbato cftratto nell'Orinale . Seil Salefarà 31. fegli aggiunghi di Croco Orientale ij. diSale di Perle, Siij. di Ambra grigia 9j. quali cofe tutte fi mefcolino bene con detto Eftrat- to; e cuftodiíchi in Vafo di Vetro ottimamente turato per ufarlo à bifo- gni . Da Quelfto 28 Quefto é contfo l'Epilepfia perche riduce i Vecchi à buona temperie , eva- cuando gli humorigroffi, e vifcofi, e purgando mirabilmente il Sangue , conferva le Virtà naturali ; confortando tutto il Corpo, evacua fpecial- mente l'humore melancolico,etuttiglihumoritartartei. ^^ ev Didetto Medicamento dà Vecchi catarrofi fi pigli 5j. il mee in 2j. di Siroppo Violaro ó altro fimile à ftomaco digiuno, e lontano dal cibo alman- «o 4. hore , ed in qucl di, che fi piglia non (i facci efercizio violento , né fi di- fordini , mà fi cibi modeflamente con cibibuoni , ftandofene in ripofo. E ftimato Medicamento ficuro; e fingolare contro la Paralifia , Apople- xia, & Epilepíia, & à tuttii mali cau(ati da fluffioni ne?nerui ; &articoli 5; conferiíce mirabilmente à gottofi, à diffetti uterini: e libera il Corpo da tutti gli humori corotti , e morbi capitali . | prun -- Per l'Epilepfia; quando dettoEfttatto ein digeftione,vi fi puole aggiunge- re del ViícoQuercino , diSemi , e radici di Peonia. « Quandovifi mettel'Ambra, il Croco, & il proprio Sale , vi fi mettaal- quanto di Sale di Perle , e Sale di Tartaro Vitriolato. Serue per quelli , che fono furiofi , e maniaci (e ne dia lorg Sij. per prefa in Mitridato , vero in Conferva di fori di Arancio ; jii30 Ct j soot "Ma Seiatica. »^ F Oglie di Helleboro negro bollite in Vino toffo generofo , alla con- n fumazione del terzo , applicate calde fopra la Sciatica piü volte con pezze calde , vengono ftimate profitteuoli à rifoluerla . - Alla Malincolia , e Hydropifia gia x. Ps di Helleboro negro , fi lavano prima con Acqua , e Moíchio cinque volte, fi feccano ogni volta all'ombra ; poi fanne poluere, falli bollire con Vino generofo alla confumazione del Vino , di nouo aggiun- gi Vino , e fà bollire à confiflenza di Mele negro , eséné dáin Mitridato ; Ó Theriacagrani 12. per Milincolia , Mania ; € Hidropifia, - Solutivo per purgare la maffa del fangue . ZL. E Ibre di Helleboro negro , prima lavate nel Vino ; & afciutte Zij. met tili in digeftione $vj. di acqua ftillata di Luppoli ,ó di Gromigna per 16. hore fopra ceneri calde, e poi cola detta acqua , nella quale di nuovo metteraiin digeftione per altre hore 6, un poco di Canella, e Coriandoli , Cremor di Tartaro ana Zj. Senna Sij. e cola; indi foluerai $j. 0 vero Zi. di x nel fopradetto Liquore , c dallo à bereal Paziente per purificare il angue, A 29 A] Verm: , 0 Farfin de'Caualii, e ancbe alle Beflie , cbefono gonfiate per corruzione d'bumori. : 2L. N pezzo di Radice di Elleborafter niger feetidus , in Italia chiama-- ta, Nocca, introdotto nelle Piaghe ferpegcianti del Cauallo , ed. ancora alle Beftie gonfie Peccorine, e Vaccine, doppo haver fotto al pet- to , frà pelle, e carne fatto una borfetta , il medcfimo pezzo di radice in- trodotto , c tenuto in detta Piaga per qualche giorno, dalla medefima pia- ga viene evacuato il male, e guarita la Beftia. Dai Corfi é chiamata , Nocca, quell'Herba ,che Tobia Aldino figuró fot- to nome di Elleborus niger trifolius, che crefce nellaloroIfola nelle Mon- tagne,enelle Marine. Alcuni per rompere un Dente rifcaldano in mezzo ai Carboni , acceffi un pezzo di Radica di Elebolafter, econ effo quel Den- te , chetoccano, pochi giorni appreffo fi rompe ; Peró bifogna cautamente applicarlo. | Leggiamo , che appreffo gli Antichi foffe molto in ufo l'Helleboro, fopra il quale hà fcritto Gefnero ,ed altri di£fufamente. La prattica de'noftri Aro- matarij hogei ci infegna, che le fibre delle radici, dell'uno, e dell'altro *Helleboro, fi debbano correggere; infondendole nel Succo di Melacotogne, 4igerendole in luogo tepido , e doppo evaporandole nel medefimo Succo ad ficcitatem , per fervarfene alleoccorenze. : Altra preparazione delPHelleboro nero. Dalle verdi, e recentifoglie , € radici, incife , e contufe, fenz'altra addizione , in fufficiente quantitá, fi diftillino per B. M. libre v. di acqua;neila quale di nuovo fi metteranno à ma- ccerare perlo fpazio di quattro giorni duc altre libre di foglie , e di radici tecenti di Helleboro nero incife , e fe né cavi l'acqua in B. M. ad ficcitatem. Diqueft'Acqua diftillata in fecondo luogo 27. Lib. ij. e delle foglie, eradici di Helleboro lib. j. tritale, e lafciale di nuovo in macerazione per due, giorni, e fattane forte eípreífione, e ben filtrandola, e clarificandola fat- tene Siroppo con tre libre di Zucchero bianco S. A.e ferbatelo à voftro ufo. Auvertimento. Perche quefta preparazione porta feco lo Spirito falitig , acre ,e nitrofo del! Helleboro , fi crede ; che facci maggior impretfione. Gerefolium rugofo: Angelica folio, aromaticum. P Roduce quefta Piantale fue foglie nigricanti , e fimili à quelle dell'Ange- XL lica, máalquanto rugofe , e acate. La Nota Generica del Seme ; edil fapore aromatico mi hanno indotto à mettere queítaSpecie trái Cercfolij; alza da terra un piede , e coltivafiin Bologna neil'Horto del medefimo Zia- noni. Io: Bauh. nella fua Hiftoria generale hà effiziata una Specie di Acge- licaSilveftre con caule hirfuto , che crefce perla Silefia, & tn aliri luoghi om Germania, che pare fimile alla mia, peró dificrifcono frd di loro moito, Paffi- 30 Pajilinaca tenuifolia, lucida, gummi manan:. 4 X Vcefta Specie di Paftinaca , hà i1 Caule , e pedicoli hirfuti, ele fue foglie (Qa Produce l'umbella bianca, ed il Seme echinato ; le foglie fo- no pii ample , che quelle della Paítinaca Sylueftre , detta , Daucus officinarum ; mà quello , che bà di fingulare, é che nel Mefe di Giugno, e di Luglio , fc leale , il pedicolo, elfufto della Pianta fono rotte, geme dalle rotture un bumore gummofo , e odorifero , come Refina , ó Tercbinthina e dà queíta fotanza gommofa proviene;che le fue foglie fono lucide. Trovafi nell'ifole di Hyere, vicino Marfeglia ; nel Monte deila SS. Trinitá di Gae- t2; negli Scogli,ó Saffi della Corfica, ed in Sicilia, in luoghi aridi ,ene di- rupi, vicino al Mare ; Monfieur Rayus, hà offervata q uefta Pianta ne'fuoi viaggi,el'hàadditata, come produzione commendabile , e Pianta nuova. Horminum f[ubrotundo folio ; cefio ore , Hifpanicum . Roduce quefta Pianta le foglie glabre, e integre comela Bugula , i fiozi [5 fenza probofcide , ed alza da terra una fpanna , ed alle volte un piede. ll Padre Maeítro Barelier Domenicanotrouó queíta Pianta in Hifpania; Io . peró hó offervatauna Specie di Hormünum , che corrifpondealla Britanica. diLuigi Anguillara, fopra la Terra di Alano nella Pieve di Quero dello Stato Veneto. : Ledum folio Sampfuci « - Refce quefla Pianta nell'Ifola di Corfica, ed alza dà terra vn piede, e mezzo. | Marum tenuifolium T bymi facie , Hifpanicum C Reíce quefta Pianta l'altezza d'un piede , e l'habbiamo havuta-dal Padre Maeítro Barelier Domenicano Francefe.. Titbymalo Cypariffio affinis » lato Leucoij folio , ere&a ymon vamofa y multicaulis . 25 Rovafi vicino la Città di Bologna un miglio , negli arginidelle ftrade icd per andare al Monte Paderno , ed alza da terra queíta Pianta um piede. T y/- Lyfimaobia, filiquofa Alpina, erefla , Alffnes folijs - E, Reíce quefta Pianta l'altezza di un piede, e trovafi fotto il Monte della Paniain Toícana , in luoghi opachi , produce i fiori roffeggianti . Virga aurea Alpina, Laurinis , rigidioribus.folijs - Lza dà terraque(ta Pianta un piede, etrovafinelle Montagne di Mo- .dona vicino al Cimone diFanano , con foglie dure, e fimili à quelle del Laurus. lacea faxatilis , longo, incano s angufla Helichryfi cretici folio » montana y erecía , flore purpureo « A Lza dáterra quefta Pianta un piede, etrovafinelloStato di Modana , foprail Villaggio di Gaiato , in luoghi faffofi. Afler nzontanus ,[axatilis ,]uteus , anguffo, acuto ,neroofo Oy molls Plantaginis folio , multicaulis . A Lza daterra queíta Pianta un piede , e trova(ifopra Caftelnovo di Gar- fagnana, per andare à S. Antonio d'Eglio, ed in molte Contrade della Toícana le foglie imitano , quelle della Plantagine angufti folia. Cytifus proecox , Spicatus , vubello flore , caule rubro. E Quefta Pianta fruticoía ,e fialza da Terra pià d'un braccio, veftita difo- glie glabre verdi, ealquanto acute « Coltivavafi in Bologna ; nel Horta privato del Sig. Giacomo Zannoni . Hypericum cefpitofum erifpum triquetro d eufpidatafolio » caulem am- . — biente y fiue Hypericum frutefcens , folijs crif/piss mucronatis x caulem ambientibus « T Elle Contrade di Catania, di Mililliin Sicilia, in quelle di Reggio di Calabria, e negl Harti di fimplici di Pifa , hó offzrvato quefta Pianta, laquale fà cefpuglio, produce le fue foglie brevi , crefpe , quafitriangolart , e mncronate , fenza pedicolo , mà attaccate attorno al fufto. 1l fiore, edil feme conviene con le altre Specie di Hypericum, e Monfieur Rayus, che hà pellegrinato per il Regno di Napoli, e della Sicilia, hàfatto menzione di quefto Hypericum nelle obfervationi Topograficals: Se un ramo di quefta., Pianta fiorito , foffe ftato difegnato con diligenza darebbe maggiore [1tisfa- zione. InSiciliaviciao Agofta fi trova abbondantemeute , e dal volgo in- teffa f(ottoil nome di Herba Conocchia, perche fe ne fervono per far mon- tare il Bombice in tempo di State per il lavoro della Seta . Gar- Carjiza f. yl vefiris , Alpina, angufto longo , €» incano folio - Roduce quefta Pianta le foglie angufle , e longhe , fimili alla Trin- P ciatella Camerarij , ed alza dà terra, poco piü d'una fpanna : Trovafi vicino la "Terra di Seflola , fotto i1 Cimone di Fanano in luoghi om- brofi. Lyfimachiaglabra ; ramofa ,Viole furretlo , folijs fplendentibus . € Rceíce quefla Pianta in luoghi opachi , nelle Montagne di Modona vici- no 3l Cimone di Fanano. Produce il fuftoalto un piede geometrico ; & ifioridicoloreauvinato. Veronica Serpilli, cocbheato, dy Lenticulari folio repens . Vefla Veronica é ftrata per terra, fà lefoglie rotonde vicino à quelle dellaLens paluftris , e ne imita la grandezza : crefce interreno ferile nelle alte Montagne della Corfica. Sará da me effigiata in altra oc- cafione. Intutti i Bofchitolto alcuni fituati alla fpiaggia dcl Mare, crefce la Veronica mas Matthioli Bauh. l'ufo dellaquale in Medicina vale fopra tutte quelle Piante , che fono confiderate Diuretiche, confolidanti i Pulmoni » € lc altre parti cfterne ulcerate. Trà gliScrittori, e Medici Modernile fo- glie della Veronica é foftituita alPHerba Te. Alle Piaghe ferpeggienti delle Gambe le pezze di Lino bagnate nella decozzione di Veronica, ed alla Sca- bie fquammofa de'Bambini , applicate frequentemente fopra la parte affetta hanno moftrato effetti falutari. Non folamente la decozzione della Vero- nica , bevuta é Medicina eccellente contro i Calcoli , ma ancora ufata ne'La- vativicon una porzione di graffo di Capretto dei rognobi, di Coniglio, di Butiro,ó di Olio di Mandorle dilce recente ( per contribuire al bifogno della lubricità Jriefce digran beneficio à pazienti, e di grande lode ai Medici al- la cura, eguarigione , de'Dolori Colici,e Dolori Nephritici. Nel Quadri- partito Botanico di Simon Paulli Medico della Maeftà del Re di Danimarca, leggo altre ef] perienze , etrále pià fingolari quelle di havere ajutato , e me- dicato la fterilità delle Donne con l'ufo di queíta decozzione, e Polvere di Veronica; come potrd ogn'uno offervare alla p3g: 512. 513* € 514. DECA- DECADE- TERZA AlPIHluftrifs. & Eccellentifs. Sig. C "AGVUCA-LoSOE-OBSROO ALESSANDRO ZEN Sideritis Alpina , Cbameadryoides glabra ,frutefcent . Lza daterra quefta Pianta mezzo piede geometrico con foglie gla- bre , verdi pallide dicolore , e nafce vicino la fommità del Cimone di Fanano in Italia. Sideritis frutefcens , perennis , Alpina, Chamadryodes , fubrotundo tomentofo folio. A Lza da terra quefta Pianta mezzo piede geometrico con foglie nigricanz ti, ed hir(ute. Nafce nel Cimone di Fanano in Italia, 1l fito in quefta Specie di Sideritis produce molte alterazioni, e varictà, come accade in tut- tc le Alpi, ed Apennini. ! T anacetum album , montanum ,tennifolium » flore candido. E foglie di queíta Pianta fono verdi , laciniate come l'Abfinthie Ponti- ÀLa co , odorifere, edalle volte cinerizie; alza da terra quafi un piede , € produce una umbella bianca. Nace nelle vicinanze della Città di Bologna in Italia , ne"Monti dello Stato di Modona, ed in altre Contrade del Pic- monte. Dal Sig. Gio: Battifta Trionfetti é chiamata Tanacetum odoratum Abfinthij Pontici profundo diffe&is folijs viridibus . : Hieracium Alpinum yincanum »faxatile , Prunella folis ,integris . E Quefta Pianta fupina , tomentofa nella parte fuperiore delle foglie, le ' quali fono incane , e fübrotunde , pii grandi dell'Acetofa ocymi folio Columnz , ma minori della figura della Prunella integrofolio. Produce i fuoi fiori gialli, e tuttala Pianta non alza da terra piü di fei oncie geometriche « Nafce nelle Montagne alte di Norcia in luoghi alpcftri , e faffofi in vicinanza del Lago di Pilato. Mi fà comunicata dal Padre frà Antonioda Viffo Prez dicatore de'PP. Cappucini; foggetto verfato nella Botanica. E Artbil- B v E D dE Aynitbylloides rotundi folia Sicula, Eupbrafte foribus rubentibus. to ^no pamm k Refce quefta Pianta in Sicilia in luoghi aridi , e argillofi , ed anche vici- noal Mare in vicinanza della Terra di. Palmi in Calabria pertinente al Sig. Marchefe di.Arena Mecenate di Letterati. Ella. và ferpendo per ter- ra,ed hà habito della Paronichya fecunda Matthioli, ó della Chamafice fen- zacendere humore latticinofo : In $3cca, e vicino«Meflina trovafiancora » queíta Piinta, come parimente in Malta € frequente .. Virga aurea longo, molli dy lanceolato folio. Alpina - e Refce quefta Pianta. fotto: il. Cimone di Fanano nella Contrada delli Porcelli, vicino airivoli d'acqua, ed alza dalla Radice il fuo. fufto un. palmo geometrico in circa . : Bellis ramofa., glabra , Cbryfantbemi Segetum lacinatis folij s -. * A Lza quefta Pianta da terra un piede , ramifica molto , e nafce nelle yie dentro la Terra di Seftola fotto il Cimone diFanano.- Calcitrapa amplo: Iacee capitulos flipatis Jpinis armatos ^ S Piega le fue prime. foglie quefta Pianta molli , angu(te , e divife, e crefce all'altezza di un piede , e mezzo ,con ramificazioni.veftite di foglie laci- nate piü larghe , e piu molli della comune Calcitrapa ,.detta ,, Carduus ftella- tus. II fuo Capitulo écinto di numerofe ; (tipate , e longhe fpine, eimitano. quello della Tacea fpinofa.; Trovafi in luoghi Montuofi della: Corfica, nelle Colline di Genova, e di Savona abondanteménte .: [5dm P oig ld » us Chamalon Alpinus ; Sonchi fpimofo folio ; lucido »Padice nigra « 3: * € in quelle alte della Savoia; e in luoghi faffofi . Alcune volte fi offerva con foglie glabre , come il Cirfio , altre volte con foglie laciniate , crefpe, e fpinofe , di colore , verde lucido. 'Alza daterraun piede , e mezzo 1] fiote €roffo, e fpeffo. nutante. 1l fufto e alquanto alato , elaradicenegra. La. ptefente figura non é ftata bene efpreffa dall'Intagliatore . Varia quefta. Pianta (econdo la varietà del fito .. - ; n E Molto frequente quefta Pianta nelle Montagne della Pania in Tofcana » Perficaria Alpina, folio nigricante , y oribus albis. | (e Piantaalza da terra un piede geometrico con foglie nigricanti , € fovente pare, checircondino il fufto. E una delle Piante defcritte da Baldaffaro » € Michele Campi Lucchefi Aromatarij honefliffimi , e nel s tempo | tempo loro molto ftimati nella cognizione delle Piante. Nafce nelle Mon- tagne di Pifto ja, diLucca; e della Garfagnana. Perficaria altcra , Alpina spallidioribus ,oblongioribus , i» acuminatis ' | * cofolids y ex Gorfiza-- ri C Refce quefta Pianta ne'Saffi del Monte Afinaio ; e del Cofcione in Cor- M fica poco pitt altadi un: piede geometrico , produce le foglie lunghe , larghe ,acuminate dure; e di color verde pallido. Rapunculus aquaticus , vepens ,minimus , Alpinus , Bellidis folio, | Floreceruleo yinapcrto ; alba anacula notato. | R25 queftaPianta vomita Latte, e poche volte fi alza dátetra , tre, à | EX. quattro onciegeometriche . Nàfce ftrata fopra i Saffi e Pietre groffe , in mezzo ai Fiuminali delle Montagrie della Corfica , P'Efordio delle fue fo- glie imita quello del Bellis pratenfis , e quello della Burfa paftoris loculo oblongo Bauh. Pin. ela grandezza di effe foglie , (ono quanto quelle della fu- detta Burfa paftoris: Il Fiore, la Capfula, la Radice , ed il Seme é di Ra- punculus . Nafce parimente vicino Palermo lungo il Fiumedi fottola Gra- tia , fopra groffiSaffi, che ftanno inmezzod detto Fiume , fecondo la te» ftimonianza del Padre Maeftro Cupani , del terzo Ordine di S. Franceíco. Chameffoecbas Hifpanicas — Q Vefta Diantaalza daterrag. ó 6. oncie geometriche, e fü tra(portata dal Viaggio di Spagna dal Padre Maeftro frà Giacomo Barelliero Do- meuaicano Botanico Clariffimo di quefto Secolo . lacea fupina Jaciniata ycapite fpinofo » fore rübello. i 20 esie alta un piede geometrico affine alle Specie diStocbe , :€ và (trata per terra: le fae foglie fono brevi, contratte laciniate inca- ne; Il Capitolo 6 cinto di (quamme. molto fpinofe , e ornato di fiori roffeg- gianti. Naíce in. vicinanza di Genova à viftadel Mare per andare ad Al- baro * 1 Lamium, amplo ferratos nigricantes fubrotundo , vugofo folio ; flore rubro. E Quefta Pianta precoce , ed alle volte in luoghi freddi produce lc foglie crefpe , folcate , e rotonde come la Tilia : Tutta la Pianta alza vn pie- de,il (uo fiore € pin amplo delle altre Specie di Lamio y ed € di colore rofato carico, Trovafinel Padovano nel Trevifano ;€ in Inghilterra « E 2 Sepr- 36 -* Sempervioum omnium minimum y AA, vepens ,mufcofum , Polygoni facie. Veíta Pianta € primaticcia, fiorifce nel Mefe di Aprile , e mefía in mez- a ad un Libro à feccare veggeta , e germoglia fuor della Terra , pare un julo delicato , ed é lunga un oncia incirca. Nafce lungoi viot- toli dell'Horto Pifano, e à prima vifta fi riduce ad una fpecie di Polygono , Ó Erniaria , ma offervata col microfcopio apparifce diverfamente ; perche. le foglie craffe, ifiori, ele capfule, etutto l'habito della Piantala confti- tuifcono per Sempetvivum. Fü da me publicata l'anno 1674. fotto nome di Polygonum Mufcofum minimum pag. 56. Ic c£» defcript. perche non., Phavevo effaminata col microfcopio , al prefente mi ritratto, e la riduco fotto il fuo genere diSempervivum. Trovafi in Catania in Iuoghi humidi , &nell'Horto di Pifain mezzo al Mufcoterreftre in quello ftradone à mano finiflra vicino alla Pianta Molle Arbor Clufijfive Lentifcus Peruvianus . Na- Íce anche in Palermo dietro le Muraglie della Città. | Sideritis montana ,ffve T etrabit evedla , Saloie £labro folia. Ass da terra quefta Piantaun piede geometrico, e naíce nelle Monta- LX gnedella Pieve di Quero dello Stato Veneto; e viene chiamata dal vol- go Herba delle Scontrature. Differifce da quella Siderite defcritta, e figu- ratada Antonio Donato, per hauerele fue foglie minori, e glabre, e non rugofe : differifce parimenti dalla volgare Sideritis , five ferruminatrix Lob, Ic. per eflere lanoftra con foglie pià dure, piü ample, e piü glabre della Lo- belliana, L'efperienza , che hanno di quefta Piantai Contadini del Villag- gio di Alano merita di effere recitata. : Sogliono le Donne di quefta Contrada fervirfi di un Herba da effe nomi- nata delle Scontrature , ó dell'Orcheía, per medicare il fafcino ugualmente nelle perfone adulte , che ne'Bambini ; e riferifcono effere la medefima Her- ba medicina mirabile , e fperimentata efficaciffima à detto male: mail piü delle volte , 4 mio credere, quello che chiamano Fafcino, ó Scontratura , puó effere qualche fpecie di fluffone. Suole nondimeno quefto morbo ve- nire negli articoli, alle braccia , ginocchia, e piedi , e produce tall'hora vna contrazione di nervicon dolore, etumefazione impedendo il caminare " ed il moto alla perfona aflitta , altre volte viene anche nella regione del col- lo, e della tefta. L'applicazione del medicamento confifte , mettendo per ogni due libre d'acqua un buon manipolo dell'Herba delle Scontrature ; quefta fatta bollire per una mezza hora in circa lafcia nelladecozzione virtü baftante, à medicare il pretefo fafcino ,e con la fola decozzione poi lavano il luogo affetto in quefta maniera : Verano con tina Scodella la decozzione fo- prala parte, enel medefimo tempo fregando in detta parte all'ingiü, fuccef. . fivamente verfano due altre Scodelle della decozzione , e ció fi pratticala., prima mattina digiuno ; reiterando il medefimo medicamento la feconda , eterza mattina dopo la auale fperimentano fciolto , e diffipato il tumore , gonfia- : ' '" gonliagione , e contrazzione della parte affetta con l'intero ri(an 4A ; Dopo le abluzioni fanno ripofare l'acqua ó fiala decozzione , e fe l'offerva- no torbida, ed alquanto vifcofa, in quefto cafoil morbo é interpretato Fa- fcino . Ogni mattina fi rinnova l'Herba per fare nuova decozzione , baftando due bolloriia circa, come fopra. Domandando io l'Herba fudetta, mi fü moftrata , ed infegnata da molte perfone, che la conofcono, e l'adoprano allagiornata per Herba delle Scontrature due Herbe: vna erala Sideritis montana erecta Salvia glabro folio , l'altra laSideritis Heraclea, ó Tetrahit figurata dal Lobelio ; e dal Dodoneo, e mi fü facile di effaminarle in fiore , ed in feme, e d'impararle perfettamente;attefoche una parte de'Pae(ani fuole provederfi di queft' Herba per l'Inverno, per trovaríela pronta anche fecca.. ne'loro bifogni. Ne! Modonefe , ed in altri luoghi d'Italia corre un altra forte di malattia , nominata Mal del Scimiotto , perche riduce i Bambini ( fopra i quali cade quefto morbo ) sieftenuati , si fecchi , sigrinzi , esibruttiin volto , che rap- prefentano eglino il vifo d'unoSciomiotto. In vece di quellaSideritis He» raclea detta Tetrahit, adoprano la Sideritis arvenfis glabra flore albo I. B.fa- cendo con effa tre lavande, ed offervando la medefima poíatura craffa, vifco- fa fopra accennata . Galeno chiamó quefto ultimo morbo ; Senium Philippi, al quale € molto €fficace l'ufo , ela lavandadi queft Herba, 2 Coftumail volgo nominare per morbi fopranaturali quelle incommodi- tà , che fono pure oftruzioni delle vifcere, ó impedita trafpirazione. Par- lano giudiziofamente di quefta materia alcuni Moderni , da*quali fimoftrang gli abufi , egli equivoci, che produce la facile credenza del Volgo. ; Mi ricordo di hauere intefo in molte Contrade della Sicilia , e d'Italia, ch la f(emplice ; e pura decozione della Sideritis arvenfis glabra flore albo Bauh. Pin. medichi felicementei Bambini, che fono giudicati affafcinati ; overo adocchiati. La Dottrina degli effluvij infegna in que(to Secolo, che molti cf- fetti, prodotti da molte caufe occulte venghino concepite dal Filofofo . La prattica, che habbiamo, che gli effluvij Alexifarmaci , fimili al Balfamo Apopletico , prefervinoinoftri corpi da alcuni Veleni , portati da Vapori; da cffluvij contaggiofi , non lafcia debole l'Hiftoria di effi Contadini . : Nella Marca d'Ancona mettono nella Cuna de' Bambini le foglie del Thali- &rum minus Bauh.Pin.Ruta pratenfis tenuifolia Ad Lob. quelie di Ruta hor- tenfis, & Hypericum vulgare ana pug.J. € dicono effere Prefentaneo amuleto per impedire , che le Streghe , cle Maliarde non offendano i Bambini. $e, fia vero , che quefta Gente empia adopri Herbe maligue , e che fi ferva dico- fe naturali per offendere quella innocente età, e chele medefime Herbe col mezzo de'loro perniciofi effluvij infettino il tenero corpiccivolo, chius dendo con oftruzionii pori del corpo de'Bambini , e molto verifimile ,che glieffluvij del prefcritto Thali&ro, introdotti alla cuftodia de'pori della, Carne delli Bambini, poffi rintuzzare il nuovo acceffo , e tener lontani gli ef- fluvij maligni , e perniciofi di quelle Piante ; che fi (üppone eflere, pratticate eStreghe , e dalle Maliarde. E ficome gli effluvij dell'Herba — ; crifpum 8 ER ero Cortufi,fominiftrati ad un corpo defatigato;e laffo;poffonc. corroborarlo fenza altra Medicina uíata per bocca, mi riefce affai credibile perció , che gli effluvij diquefto Thali&ro , dotato di particelle fulfuree , e diodoretale , quale eglil'hà, poffieffere efficace prefervativo alle mole- ftc impreffioni delle Maliarde , e delle Streghe. | —á—Ó OSSERVATIONE QVAR T À, Intorno ad unà Specie di Sonchus Pyramidalis. A4 Sig. Sloan Dottor in. Medicina Inglefe , e Botanico C/ariffmo- . 3 MTOn.hó havuto giammai fi baffa idea della Natura , né provata si N oftinata la mia mente, .che mi fia laíciato indurre à dif; prezzare intempo alcuno le Piante pià communi, che naícono , e che s'incontrano nel nofiro Clima , fapendo, che per effere elleno nutriti di Sali homo- genei à quelli, che noi refpiriamo , per l'ordinario fono pià proporzio- nate alla figura de'noftri Vaíi) eal temperamento de'no(lri liquidi. Confi- derato hó ancora,che la fomma Providenza del Creatore per.noftro comune vantaggio, e commodo , non meno vicino; che dentro le Mura delle Citt , e Terre fà fovente naícere alcune Piante , .che fono fi pecifiche alle malattie; Provinciali, come il Bellis pratenfis , Verbafcum , Chamzdrys , Centau- riumminus, Bardana, Eryfimum , Malva , Parictaria, Bufta paftoris , Poly- gonum mas, Polygonum minus , Perforata , Paronichia fecunda Matthioli , Semper vivum minus, Perficaria, P(eudocytifus, Pfeudolyfimachium purpu- rcum, Atriplex fimeteria,Solanum horteníe, Veronica mas Matth.Dod. ed al- tre vulgariffime Piante;che fi calcano datutti per le vie publiche;e fono quel- le, che meritano forfe di effere offervate, e maggiormente apptezzate, e» meffe in ufo quotidiano per le noftre malattie ad onta , e confufione di certa gente , che hà averfione alla fatica ,e allo ftudio della Botanica. Perconfr- mare l'opinione, chele Piante noftrane , e pià comuni, che na(cono f. ponte nelle noftre Contrade fianole piü neceffarie ad effere ricetcate » ed ufitate in Medicina, riferiró alcuni effetti falutari del Sonchus vulgaris, che ge- neralmente € conofciuto ,fotto nome di Crefpigno , c di Cicerbita, in Sicilia peró € chiamata Cardella, quale produce un Latte falutare , e dalla proprie- tà die(fa Cicerbita bó un Hiftoria prodigiofa . -. Nn Cacciatore Fiorentino, nella ftagione di Primavera nelle Campagne dí Circiano dello Stato F iorentino diftante un miglio, e mezzo da Barberino , poco doppo l'alba del giorno trovandofi à Dalzello ;Oall'aguato, per tirare ad unaLepre, fü egli f, pettatore ad un graziofo contraíto , leguito trà un. Koípo , ed un Animaluccio piccolo, negro, non molto diffimile. à quello Scarabeo , chiamato , Aratus non cornutus Scarabeus da Charletton Inglefe nelfuo OnomafticonZoicon. Queíto Animaluccio AA. irato contro jl Rofs E po con po cona fna coda bifurcata, econ leftezzaandava à pungere, ed à fcrire il KRofpo fottoil collo, ó fofle verfo la pancia: all'horail Rofpo punto , e fe- rito correva fopra una Pianta di Sonchus , ó Cicerbita, e vifregavala parte ofíefa, e indifubico ritornava alla Battaglia ; queftaazzione d'effere ferito: e poi di ritornare alla Medicina, füreplicata, e fucceffivamente fatta dal Rofpo da tre in quattro volte ; il Cacciatore defiderando afficurarfi per un motivo di curiofità, fe veramente P'Herba , fopra la quale il Rofpo fi ftro- picciava, foffe quella ; che riafrancaffe ,e medicafle la puntura , piglió per ef- pediente di (vellerla dallaterra , e portarlafeco , come fece : ritornandoin- diàpocoil Rofpo per godere il benefizio della Cicerbita , non velatrovan- do, firauvolgevacon follecitudine intorno al fito; ove l'haveva lafeiata, per ritrovarla,ma finalméte doppo molte girate;e vane ricerche;e à vifta del Cac- ciatore miferamente mori, perla fottrazzione delPantidoto, e del medica- meoto infieme :: Il nome del Cacciatore , che viveva anche l"'annoa689. fi é Innocenzio Traverfagnoli di Colle di: Valdenza. In Polonia fioffervato , che ua Rofpo ferito da un Ragno fimedicava exemporaneamente con un. erba , che egli. giva d trovare doppola puntura, della medefima maniera. ; che fi é recitata l' Hiftoria dello Scarabeus atratus ,ció offervato dal Padrone del Granajo , (à dal mede(imo fvelta Herba, ed il prefidio della Zuffa , pee iliche fü poi fuperato, ed eítinto nella füffequente puntura, e conflitto ;il Rof; Oe : : t P rie Hiftorie , confimili, d"Animali , che fono ftati puntinel loro con- flitto, é poi medicatofi daloro fteffi con l'aiuto dialcune Herbe; firacconta- no dai Curiofi, imbevuti, forfe dalla Lettura di Amato Lufitano , che pro- pone un fatto fimile al prefente trà la Muftella ,. ed il Serpente, come fi puó vederenell'Enarratione 125«ma per non haverne relazioni oculate, e fedeli; come-1a fopracecitatatralafcio di riferirle , contentandomi di eíporre Íola- mente quella indicata dal medefimo Amato Eufitano,inqueftenote. ^ ^ |-"Soncbos Herba Communiorivoce Cicerbita.ootatur: Her ruríus illa Her- baefk qua Mufiella, dimicaturacontra Serpentem, Je priis munit , adeo enim falubris efl , dy contra venenum calet .. Nella Pianura di Palermo fü of- fervato.un contraíto fimile al precedente trà un Gatto , ed un Scorzone, o fiá Specie di Vipera, eche reftaffe al fine fuperiore il Gatto; havendo uccifo lo Scorzone , e ció doppo l'efferfi tre volte il Gatto , mcdicato, e prefervato cona Cardella,detta,Sonchus Vulgaris:E fi oflervó ancora,;che il Veleno del- lo-Scarzone laíciaffe una tale impreffiooe vclenofanel Gatto, che fopravi- velido poi peralcuni anni femprefü vifto fiacco; magro , e languido. Dall'ef- perienza di molti Contadiniin Montague , e Provincte differenti hó impara- to, cheá carboncelli , füruncoli, e fignolieglino üfino con felice fuccetfo le foglie alquanto: foppefte di una Specie di Sonchus , figurata dal Chabrzo nella fua Sciagraphia fotto nome di La&uca Sylvefteis murorum folio pro- fundo laciniato, & flofculisla&ücaceis', eftineuendo il Veleno inferto nel Catboiücello ; mollificando ,ajutando.à digerire águif. adi emolliente Balía- mico il Carboücello (udetto : Su queftacfperienza tutte le volte, che 10 fono ftato tichiefto: da alcuni Infermi , ed in Specie da'noftri Contadini Du e l 406 : : C" badia di S. Salvadore , preffo Radicofani, da altri dell'Aabbadia di Settimo; ed altrove nelloStato di Fiorenza à medicare i medefimi Carboncelli catti- vi, hóloro ordinato il fomento diquattro Herbe, che qui fotto additaró , e fucceffivamente le medefime Herbe, contufe, e applicate à forma d'em- plafiro prima leffe , e incorporate con un poco diSungia , ó Butiro non fala- to, eene fono liberati felicemente , perche € loro ceflata lainflammazio- ne ,c poi il Carboncello, e venuto à fupporazione, ed in ultimo à cicatriz- zare . Sono l'Herbe le feguenti ; cioé Sonchus vulgaris Matthioli , ó Cicer- bita, Plantago , Solanum horteníe, e Malva ,che crefce per tutte le ftrade j € mancando il Solanum hortenfe hó ufato il Solanum Scandens. In oltre mi fono fervito delle medefime Herbe coll'aggiunta delle foglie di Millefolium, « Hy pericum , di Ebulus , di Confolida minor , di Verbafcum con fufficien- te quantità d'Olio d'Oliva, Cera, ed un poco di Colofonia , formandone, unguento , ed applicando queftoalle Mammelle , che hanno il capezzolo , ó papille corrofe ,ed vlcerate con ottimo fucceffo . : Il Latte ; che geme dal fufto , e dalle foglie della Cicerbita volgare , appli- «ato alla puntura dicerti Ragni domefítici , edaltriinfetti , quali pungendo laíciano un veleno acre , che ferpe ,e gonfia la circonferenza della puntura e Ttato fperimentato profittevole Medicina ;la Cicerbita , overo Sonchus ;fo- Jamente con un poco di Butiro pefta, ed applicata foprai Carboncellili di- geriíce efficacemente. Frile molte Medicine della Cicerbita ; ó Sonchus ne hó una molto utile à faperfi. Vn Huomo;, che fà auvelenato ; € ridotto alPeftremo di fua vita, doppo varij, e prefentanei ajuti di vomitorij, e di Theriaca fü falvato dalla morte , ma rimafe egli colle membra contratre in; modo , ch'era inhabile al travaglio ; quefto tale pati per molti Mefi queftin- commodo , e fino á tanto, che non níaffe l'acqua diftillata del Sorichus in be- vanda mattina, e fera tiepida per molti Mefi non fü liberato dal fuo malore , Non debbo tacére , quel che lafció notato Diofcoride al cap. 123. del lib.2. intorno l'ufo della Cicerbita , ó Sonchus , ove dice : T'ap Herba quam Radix Soncbi illita vibraiis à Seorpione ictibus fuboenit ; à» fuccus ejufdem flomachi evoffones forbitione mitigat , y in oellere appofitus fedis ; &xvuloa colletlionibu: opitulstur . E ftato Diofcoride incom parabile nella perimentata cognizione delle Piante, benche fia egli malagevole ad inten- derífi da noi, per havere deícritto molto compendiofamente le parti, ele, proprietà di effe Piante : nel cafo noftro peró , quelle parole : Stomacbi ero- Jfiones forbitione mitigat Soncbus, fanno alta teftimonianza ; ch'egli l'haueffe; perimentata, antidoto, e Medicina Velénicorrofivi. In un altra Offer- vazione , nella quale parlo degli effetti del Veleno, hó accennato quanta par- Ic habbia il Sonchus in vna compofizione inftituita per prefervare da^Ve- leni » Parimentil'ufo della Decozione del Sonchus € ftato fperimentato uti- liffimamente alla generazione del Latte , edai Vermi de Bambini. | InPadoa, ed in Perugia il Sugo della Cicerbita , della Caltha, e della Ga- lega dato ne'Brodi di Pollo à quelli, 4 quali conviene il fudore nelle febri maligne , € petecchialié ftato trovato fourano medicamento ; € nell'Acqua Thc- Li "Theriacaleeffo Sonchus non lafcia didare energia, e valore à quefta | ne Alexifarmaca. | TR ] Per efperienza confirmata del D'. Domenico laScala, autore della phle- botomia Damnata , edel D*. D. Tomafo Fardella, Profeffore diLettere hu- mane nella Cittd di Meffina , hó imparato , che x. ó xij. oncie di fugo di Son« chus vulgaris , nelle quali fia ftato fciolto il pefo di oncie due di Sal Prunel- lo;bevute da'Pleuritici à foggia di Lambitivo di an cocchiaro per volta,fiang medicamento eccellente , edafferi(cono , che riefca pià efficace ( abbrac- ciando la. fentenza di Helmontio ( fe quefto medicamento farà dato avanti l'ufo del falaffo , e nel principio del male. i Per aumento dellHiftoria Naturale , e per fare honore alla Tofcana , da- ró 2l Publico in quefta occafione una Specie di Sonchus Pyramidalis , la cti Figura non é ftata , ch'io fappia da altri Botanici fia hora delineata , e comu- nicata alle ftampe : Quefto Sonchus, ó Cicerbita produce il fufto l'altezza di quattro fino à fei palmi ; difpone le fue foglie fino alla fua fommità foggia di Piramide, e le medefime foglie fono alquanto ruvide , e divifeà fimilis tudine di quelle della Carlina Silveftre, e invecchiando ancora produce- alla cima poche ramificazioni . Il fiore € giallo , pià folto di quello fia folito nelle fpecie delle Cicerbite, e nel maturare la Pianta il di le1Seme fe ne vola congiunto ad una lanugine - La fua Radice é fibrofa, lunghetta , ed guifa di chiodo ftà fitta interra. E queftoSonchus Pianta annia , e daSeme; deciduo conferva, e moltiplicalaíua fpecie. Tuttala Piantain ogni parté ferita , geme Latte bianco - Confideratoil fapore , etutte le altre note fimi- larial fuo genere, poffiamo giudicare , che nelle virtü convenga con tutte Ic altre fpecie di Sonchus, non differendo la prefente inaltro , che nella forma del fufto , delle foglie alquanto ruvide, e finuate, come quelle della Car lina Sylveftre , e nella altezza ;e figura Piramidale . Se laSpargirica ci moftra , e ci perfnade , che coll'ajuto del Sale Ammo- niacole materie vengono fublimate , ed effaltate , potriamo ragionare , che in quefta fpecie di Cicerbita , óSonchus Pyramidalis vi fia confiderabile por- zionediSali volatili, per mezzo de'quali ella viene ad effere elevata ed à fuperare l'ordinaria altezza delle altre Cicerbite , e per queíta conghiettura puóeffere in Medicina piu efficace delle altre fpecie Quefti Sali volatili ponno dal Filofofo Spargirico arreftarfi, e raccoglierfi in maggior copia 4 fe calcinaraffi l'Herba paffita, non giá feccaà fatto ,fecondo il veró', e dot- to auvertimento di: Tachenio , attefoche con queíta piccola circoftanza ^ le parti componenti tutta la Pianta , raccolte, e racchiufe nelle ceneri , da- ranno elleno agevolmente piü quantità di Sale volatile, unitamente col Salfiffo, e riportare indi maggioreattivitd, ed energia il medicamento, ove il Semplice non fia fpogliato dal fuo Sale volatiletotalmente. ^ Trovai la prima volta quefta nuova fpecie di Sonchus Pyramidalis nel Mefe di Agofto dell'anno 1684. in Pratolino , Villa di delizie del Sereniffimo Ferdinando Gran Prencipe di Tofcana , fotto alcuni Alberi , che erano poco diftanti dalla Fontána,detta, la Lavandara; Trafportata in Fiorenza fü da me- coltivatanell'Horto di Semplici, che havevo nel P di eec pet owe alcuni 42 alcuni arini ; pàragonata con altrefpécie di Sonchus , ed effaminati , e cort- fultatimolti autori Botanici , hó trovato non effere flata moftrata daaltri Scrittori diSemplici . 1 : Quelli, che ftudiano Ia cognizione delle Piante fpeffo hanno la fortuna di trovare una Speziariaapertaalla Campagna con varij Medicamenti, ivide- pofitati dalla Natura fenza , che coíti.loro un bezzo , o bagattin: Per le Fe- bri intermittenti ponno havere notabile ajuto. dalle Herbe Chamzedrys , - Centaurea minore,& Abfinthio, fe faranno ufate nella decozzione del Vino; € perle Febri continue la Galega , CardoStellato, Sonchuslevis, e Caltha ponno foccorrere fufficientemente à bifogni dell'Infermo ,cotte in brodo. -- Per fare lavativiin ogni luogo trovafi P'Atriplice , Solanum hortenfe , Mercurialis, Parietaria ,e Malva. Perdifficoltádi Vrina , ecacciare fuori i Calcoli delle reni il Seme dellEryfimo ; overo Irione, Paronichya prima , e; feconda di Matthioli , Millegrana, altrimenti chiamata Poligono minore , ed Herba Turca , Bardana, corteccie , e Semi di Fraxinus , Paftinaca fylveftris ,. Klaphobofcum , Lepidium, & Iberis fono ogn'una da fe efficace Medicina. Per le Piaghe delle Gambe Ie foglie della Cynogloffa, della Bardana ,. He- dera Terreftris, Prunella, Bugula,e Piantagine fono accommodate;ed utili. In tempo di Pefle quelli, che fi fono cibati delleRadici tenere di Bardana, leffe, in Vngheria fi (ono prefervati da quel contaggio , fecondo l'efperienza riferitamiin Vienna dall'Illuftrifs. & Eccelentiís. Sig. Conte di Preiner , Prefidente della Camera , Configliero Intimo diS. M. Cefarea, e Cavaliero , «he ama, e intende labuona Filofofia. A mitigare il dolore delli Morroidi il vapore fomminiftrato dalla decozzione fervente del Verbafcum , delPHe- dera Terreftris , dell'Heliotropium majus Matth. dell Hypericum, e de'fio- ri di Papavero erratico fuol dare triegua ai cruciati di detti Morroidi :-Alla Diffenteria , e Diarrheala Polvere in un Vuovo freíco, overo la decozione della Pfeudo Lyfimachia purpurea Dodonai € Medicina efficace, e fperi- mentata. | ! Hó veduto ufare Herba Tee , con uin pocó di Seme di Anifidi: Matthioli per bevanda utile , ed accommodata ad ajutare la circolazione del Sangue , e pet iíciogliere quelle vi(cofità, che ftagnate , e remorate nella cavità degli Vreteri , producono poi un concreto Calculofo ; in vece dell'Herba Tee mi fervirei delle foglie delP'Herba Chamedrys del Matthioli , con un poco-di Semidi Anifi, tenuti infufi nellacqua fervente, come fi coftuma delP'Herba., Tee ; e perfuccedaneo dcl Badian , ó Anifo delle Ifole Filippine eleggerei à Semi maturi della Myrrhis montana odorata Matthioli .. | , Perle ferite ,e tagli la Conyza major vera Lob. Millefolium Matth. Hype- ficum fono tutte Piante Vulnerarie ricevute con molta lode. d . Dell'ufo Medicinale del Polygono , del Sempervivum , della Burfa Pafto- FJ$ » della Parictaria , della Gramigna, c delle altre Piante fopracenna- t€ , € che comuni fono in tutte le Contrade , venendomi inacconcio ncl* le feguenti Offervazioni parlarne , diró qualche particolare efperienza di effe , pet infpirate altrui curiofità., e affetto verfo le Piante, piü neglet- 16, € neno curate, DECA- DECADE QVARTA sac rac OU NS og Uno cy op aps bessbatal a | Aibiitutiits. & Ecccleatits. Sig. | C uos Muss Lcolodi Ro 'ASCANIO IL. GIVSTINIANI. Helicbryfum trifidisfoli s afpcrinfeulis Siculum - | | Vefta Pianta é alquanto ramofa, ed alza da tetra poco pià p// (C£W WE d'una fpanna. Produce le fue foglie rnvidette , e trifide , EB angufle,e brevi,conalcune appendici fotto. La Radice é affai c yj 2f fibrofa. 1l fioreéaureo , difpoftoa mazzetto., come il Pie di «A | Chat, ó vero Gnaphallium montanum flore rotundiore, AE—MWem pauh. Pin. e nafce vicino la Città di Sacca nella Contrada di Carbone in un pezzo diterreno, rinchiufo , fpettanteà me , e circondato dai beni de'Signori Capriata ; creíce ancora vicino la. Terra di Capaci , e di- rimpettol'Ifola, detta ,delliFimmini. | "$e né trova uialtra Specie in Típagna.con foglie , e partiin tutto minori , ma quefta varietà devefiriferire alla natura ; e ficcità del luogho. Orienaum lignofum Syracuf anum perenne umbella ampliffima , brevi , lato, c nerco/o folio nigricante - go Riganeddo , efaoti di quefta Contrada non fi trova, ch'io fappia altrove in Sicilia» Ella é diradice Perenne, naíce in mezzo ai Satfi , erocca- glie, perla ftrada ,-che conduce à Mililli ,:circa due miglia diftante dalla Cit- tà diSiracufa; Produce le radici legnofe, e grofle due, ótre dita, fà gran cefpuglio,ed i futi fono groffi , e legnofi, le (ue prime foglie fono rotondet- te jenetvofe, come l'Euphrafia pratenfis latifolia fecunda di Fab. Colonna, e crefcendo, e maturando alza .da terra tre piedi geomcetrictin circa , nell'eftremità de'fufti produce un'umbella grande , ed ampla, fmifurata , €h'é compofta di (tipate panicole , ogn'una di effe panicole e dell'andare dell'Herba Pería detta , Majorana: Má d proporzione della Pianta pii grof- fe di quelle , che produce la Perfa ,e tuttala Pianta € incana , € verdeggia an- chelInverno. La figura dell'Hyffopus Grecorum temporc hyemali., & Hyf» fopus Grzcorum tempore Vernali , propofte da Profpero Alpino nelle Pian- tc Exotiche corrifpondono all'Origano Syracu(ano nofitos quando jj nel p cc $ T Q Veíta fpecie d'Origano nel Territorio Siracufano, «chiamata dal vol- iit sedio ; Il parere di Luigi Anguillara alla pag. 197. Che foftiene 'Hyf- (opo de'Greci non effere altro , che l'Origano pii bianco, che fitrafporta dà Candia, e dalle Cicladi , mifatisfà in modo , che non faccio punto di difficol- tà àcredere quefto Origano effer l'Hyffopo degli-Antichi . Nelle mie Recherches & obfervations naturelles impreffe à Amfterdam nominai quefta Pianta. Origanum przaltum; Syracufanum , radicelignofa Euphr afia latifoliz Italicz folijs. Nepetatuberofa yfpicata purpurea , Hifpanica. Vefta Pianta alza da terra un braccio ; e naíce nelle Montagne di Nor- cia, in quelle della Pania , e. della Spagna ;. perche tutte tre quefte fpe- cie hanno odore grato, efoave, ponnoentrare perció nella Compofizione de'Cufcinetti ; ó Guancialetti diLucca. mis ee. . Gio: Gerardo Botanico Inglefe propone un Mentaftrum minus ; e Cafj pa- ro Bauh. nel fuo Prodomo una Mentha radice geniculata alla pag. 109. vi € qualche apparenza , che habbiano intefo di parlare di una di quefte. Conooloulus minimus angufto , auriculato foglio. A radici fottili , e profonde , getta quefta Pianta le foglie angufte, co- mela Rhefeda di Plinio con due lobi vicino al pedicolo, e vanno ef- fe foglie ftrate per terra con fuoi farmenti , quando non hà foftegno d'altra Pianta dà falire. Il fiore campanulato , dentro é di colore bianco ,e di fuori alquanto auvinato ; come il comune Convolvulo. Nafce per le Mura, e per le ftrade dentro la Città di Bologna, che conducono al Muniftero di S. Ber- nardo de'PP. Olivetani, dietro Horto de'Frati Domenicani, ed in Firen- ze , dentro l'Horto di Ciftello , ove élaSpalliera di Agrumi,edin Roma in molte Contrade , e in Palermo à S. Maria di Giesu. Convolvulus minimus , anguflo ,brevi f/ubrotundo folio. Afce quefta fpecie di Convolvulus, con foglie brevi, efubrotunde ; vicinoal precedente Convolvulusnell'Horto di Ciftello, cin Paler- mo nel podere del Sig.D. Giufeppe Gigli, fituato appreffo S. Maria di Giesi, Amarantbus folio temuiffimo , incamo , Mollugini emulanti , umbellatis floribus , incarnatis , rigidis , Zeilanica. E Quefta Pianta incana , delicata ; e di picciola ftatura, con alcune fquame argentee vicinoal fiore. Cifü comunicata dal Dottor Natan Lacy In- glefe , e l'hó veduta ancora appreffo il Sig. Giacomo Dbreyne Botanico ftima- tiffimo in Dantzich. ) "-——— : : — TWafpi | | 45 T blajpi paroum , Halimi , angufto ,incamo folio. | Oneccede quefto Pianta l'altezza.di oncie vj. geometriche » Le fue fo: glie fono olivari , tomentofe , e quafi argentce , di longhezza poco piü del Polygonum mas Matthioli, trovafi nelle Montagne diLucca, e di Bolo- gna iü luoghi faffofi . - . Serratula ,praalta,Centauroides , montana , Italica . C: Refce quefta Pianta all'altezza d'un huomo da radici fibrofe , con foglie di Gentaurea maggiore , ó fimili à quelle late della Valeriana minore Conviene la détatura delle foglie;i capitoli;& il fiore roffegciante con la vol- gareSerratula del Matthioli ; differifce dalla Serratula Centauroides figura- ta dalo: Bohon in una fua Hiftoria di Piantein lingua Tédefca per haverla ancora trovata, ed offervata nelle Montagne della Savoia: La noftra praalta nafce nel Territorio Trevifano in un Bofco-, attaccato alla Villa, ó Cafa di Campagna dell'Eccelentiffimo Senatore Girolamo Bafadonna , detta Mazze- ro,cheéinuninogo opaco. | Serratula praalta y altera , apguflo Plantaginis folio. A tutte le note Generiche dellaSerratula, ma varia folamente nell?al- tezza , e nelle foglie , che fono fimili à quelle della Plantago minor , overo del Pefchio. Nafce nel medefimo fito che la precedente , ed é alta cinque , ó fei piedi geometrici. - Calaminta montana» prealta , Pulegijj odore , dentatis folijs , Horibus dilute caruleis , ex longos ramofo , dv brachiato pediculo (0 prodeuntibus. 7 Refce quefta Pianta alta quattro palmi geometrici , retta da numerofe , G e fibrofe radici, con fufti tenaci, alle fponde del Fiume Piave , nello Stato Veneto ,ed in fpecie nella Pieve di Alano; vicino al Villaggio Vaffo, oveéuna Cartiera. La differenza dell'odore di Pulegio, ela difpofizione, de'fiori conftituifcono quefta fpecie trà le Piante nuove; ed eleganti ;lame- defima Calamintha montana, prealta Pulegij odore , offervai ancora alla fponda del Lago vicino la Città d'Annefi nella Savoia ; ma con foglie piü contratte, e pi tomentofe , e la terza voltalungo il Fiume , che fcorre vici- no S. Gio vanni di Maurienne nella Savoia. ( Calam intha montana preflantior Lobelij. Vefla figura é ftata aggiunta in quefta Tavola per moftrare la differenza Qe 1l dubbio di ha vereio moltiplicatolefpecies |... - i. : s: yti- Cytifus nanus »frutefcens y totus incanus fliqua acuta perennis. E Quefta Pianta perenne , frutefcente , e baffa ; comprefa anche la fua radi- ce, non eccede mezzo palmo geometrico,, Lefoglie, ilfufto , e lefili- " que fono ciaerizie ed il fiore e giallo pallido ; la fua filiqua € longa quafi un oncia,etomentofa, terminando in acuto. Il feme, e l'habito di tutta la.; Pianta é di Cytifo. Nafce in luoghi fterili del Piceno, ed in fpecie d: Monte Gallo , e vicinola Città di Montalto perlaftrada, che conduce ai Frati di S. Francefco de'Minori Offervanti Riformati; Ella trovafi, peró , meno fre- quente ancora nelle Colline , vicine alla Città di Perugia. Anagallis erefla yramofa glabris dy oblongis Bugula folijs , frutta — rotundo y exotica , eubtiloflore- Ds15'vn62) Lza da terra quefta Pianta poco pii d'un piede geometrico, € coltivavali Á l'anno 1670. nell'Horto Pifano di S. A. $. d pié del muro , in vicinanza del quadro delle Piante fpinofe. Abrotanum femina incanum , albo Achilles flore , ereticum -. Vefta Pianta viene dalle mani, e dai Codici del Padre Maeftro frà Gia- como Barelier dell'Ordine Domenicano , Botanico Dottiffimo dello Ípirante Secolo. / | : Nepeta iontana purpurea ,maor »/par/afpica » - C Refce quefta Pianta alta un braccio , e mezzo ;1e fue foglie fono glabre, c trovafi nello Stato Veneto nelle Montagne della Pieve di Quero, e nel Piemontc . ANepetafaxatilis »cerulea minima ; Hi/panica. Q Vefta Pianta alza da terra un piede , hà odore quafi fimi led quello della Meliffa turcica Lob. lugd. e trovafinel Piemonte , nelle Montagne di -Norcia e dellaPania in Tofcana, e della Spagna perche é flata offervata dal Padre Barelier. Bellis minima pratenfíis , caule foliofo. Q Vando quefia Pianta nafce in luogo graffo fà molti.furcoli , ramifica )f fi moftra indi procumbente ; le Piante giovanette peró interreno (ecco fi mantengono alquanto erette ,€ le loro foglie fono molto piccole , rifpetto alla comune Bellis di Matthioli ; con laquale 1a noftra.conviene , tolto nella frutificazione;e nella grádezza delle foglie:Siofferva in molte Contrade del- Ia Sicilia, corne Trapani ; Caltelvetrano , e Calatafimi. Cre fce ancora nel íno- 9 Romano vicino al Muniftero di Tre Fontanc del Sacro Ordine Cifterciéfe» P OSSERT- : (043 C'OSSERVATIONE QVINTA- AL SIGNOR dod WALLAR SEGRETARIO DELLA SOCIETA' REGIA DI LONDR A. Intorno P Afroites Puntlata nigra. j | Itrova una fpecie di Pietra Stellaria con Macchie delicatiffime , e ne- gre , fenzaStelle, mà puntate , che hó fentito chiamare . Lepidotes; . ó Aftroites pun&atanigra ; effaminata perpendicolarmente 1a ftruttu- . . ràdel Corpodi effa Stellaria, pare , che.fia compofta diun'aggregato di molti Cannelli , ó Tubuli fottiliffimi : Io non poffo paragonare la figura di effi Cannelli fottiliffimi ad altra produttione maritima , che alla Rete mari- na d'Imperato . Perche quefta Rete marina é un'aggregato di Bigoli Coral- loidi , bianchi , frangibili , vuoti dentro , e digroflezza uguale ad una Setola di Porco , ó vero áquelli fottiliffimi Bigoli , conofciuti in Sicilia fotto no- me di , VermicellidiSciacca: Hó data la figura di quefta Aftroites punctata, € poi l'hó ancora delineata, come s'offervafotto il Microfcopio; e per i cantoni di effa Aftroites , fenza l'aiuto del Microfcopio , fi conofce diftinta- mente , ch'ella fia un aggregato di Cannelli Coralloidi, fottiliffimi, relativi à detta Rete marina d'Imperato , onde fono à mia notitia quattro fpecie di Aftroites, ó Pietra Stellaria. 1. Qnelía prodotta dà Cannelli Corallodi ;Stellati, e dalla Madrepora , € dalla Millepora . : 2. Prodotta dà Sali precipitati , e difpofti 4 Strato Stellato di baffo ri- ICYVO . ROT awe 3. Prodotta da Pori Corálloidifopra Corallo bianco impuro di figura di Corno di Ceruo , che hà la fua fuperficie Stellata , come hó fcritto al- trove , & in quarto luogo« j f es 4. Quefta nigra puntata Stellaria , prodotta dà Cannelli, come Bigolt; civi, e fottiliffimi. Circa Pufo Medicinale delle Pietre Stellarie , ó vero Aítroites, non fareidifficultà di valermene controla Colica , Vapori , Fer- mentatione , Febri maligne , Diarrea, & Hemorragie , non folamente perche elleno partecipano di Sali di Corallo , má ancora per effere Corpi calcina- ti nella terra; e dove convengono le Perle, Ie Terre figillate , Oculi Can- crorum , il Coralloroffo preparato, Corno di Cervo calcinato filofofica- mente, Vnicorno foffile, ó Ebur foffile , Gloffopetre , chiamate Lingue di Serpenti , ele Pietre Gipfee , che fitrovano fottola cute de'Pefci Raja, ha- vendo tutti la medefima forza di abforbire l'Acido , come l'abforbifcono le Pietre Oculi Cancrorum , e la Polvere dell'Antimonio Diaphoretico , pon- no ancora prefcriverfi da Medici , che intendono le cofe naturali puse et le pe- dam teta le fpecie di Aftroites , ó Pietre Stellarie , quando fiano porofc , leggieré, e non marmoree: Lacircoftanza poi della loro preparatione, e del vehicolo conveniente puó molto giovare à far conofcere la forza , il valore, l'ener- gia , e l'attività di effa Pietra Stellaria. Selanatura produce la Tubularia, ó vero l'Alcyonio Milefio dell'Impe- fato, con Cannelli fottiliffimi, roffi; come fono iBigoli, edi Vermicclli fottiliffimi di pafta, puó anche produrre altri parti Coralloidi , Tubulati bianchi , € fottiliffimi, comeSetolé di Porco , dellanatura, c confiftenza , della Rete marina d'Imperato. In Sicilia hó havuto in mano un compleffo dicffa Rete marina, ó fia un aggregato di Tubuli fottiliffimi, come una, . snataffa direffe bianco , il quale m'hà fatto conghietturare , che la fudetta Aftroites puntata , poteffe havere origine da quefta medefima Rete marina . d'Imperato , come le grandi, ed ordinarie Pietre Stellarie , 0 Aftroites,ri- conoícono la loro firuttura , e laloro compofizione dall'aggregato di Can- li Coralloidi ; porofi, e Stellati « : DECA: L9 DECADEQVINTA C-QN-^W o OCOCGRS odCTTS ribs A All'Ilufttifs. & Eccellentifs. Sig. FRANCESCO CAPPELLO PATRITIO NOBILE VENETO, Polygonum fruticofum , maritimum ,craffioribus flagellis - E Quefta Pianta fruticofa, ed alza daterra due palmiincirca. Ella crefee vicino alla Marina diSagona in Corfica. T'urritis folijs caulem ambientibus ; polyceration . Quefta Pianta faxatile , e montana , alza dá terra quafi un piede ; etro- vali fopra Spoleto , nelle Montagne di Lucca , e della Pania. Antirrbinum latifolium » pallido » amplo flore E Pianta baffa un piede , con foglie craffe, brevi; come quelle del Myrthus; ma retufe ,con fiore giallo pallido, 'INafce nelle Colline di Seftri di Poe nente ,e per le Mura di Caftiglione ; e della Rocca dell'Orcio , vicino Radi- cofaniin Tofcana . Lychnis corrollaria ,umbellifera , Alpina , flore purpureo. Vefta Piantaalza da terra un piede , e mezzo, € trovafi nelle Monta- gne. L'hó veduta nel Giardino Reale del Fauxbourg di S. Vittore in Pa- rigi ; ed.hà qualche affinitá con quella defcritta, ed effigiata dal Zannoni . |o Linum f[yloeffre ; flore cafa , fols verticillatis. "^W Vefta Piantanon eccede l'altezza di un piede, ela riconofco dal Padre Barelier. ' Y . Fucus maritimus crifpus oirens, dv giloo luteus. s Rovafinella Spiaggia dell'Inghilterra e della Normandia , gettata dalle onde del Mare Oceano , con altri rifiuti del fno refluffo. Crefce una; fpanna in circa d'altezza . | Mes Mo. Bot. Gar G Andro- b . -- "s » - cacao a -— p —À P. F ; Eu Androfemum montanum y minus ». Lza daterraun piede. alle volte é unicanle ,.€ le foglie di: fotto. fono: A sfumate di un colore perfichino ; e trovafi nelle Montagne fopra Maffa. di Carrara, e nellaSavoia «. 35 lA ."Gentaurium minus leptopbyllon ,polyantbes yaccenfo s acutoque folia. — À Lzadaterraquefta Pianta un: piede geometrico , etrovafi nelle Monta gnedellaSavoia. '* $:191^ Tragoriganum Dittamni capite , Hifpanicum .. Iene quefta Pianta dalle memorie del Padre Maeftro: Bareliero .. Stimo: la ttovaffe nel Viaggio dellaSpagna .. Lychniscornitulata minor ,fíoe angufli folia faxatilis «- Vefta Piantaall'habito: tira alla Centaurea: minore ,. e alla. Lychnis fyl-- - veftris , alza una fpauna daterra ,. e trovafi nelle. Campagne. fterili di Roma,vicino al Monaftero di Tre Fontane, ove ficauala Püzzolana;terra s. che ferve di cimento , e di arena à fabricare .. Cinopodium.minus s anguflifolium , Pulegid odore; Romanum .. N " fce nelle Campagne di Tivoli. e nello ftatosdi Siena, e creíce alta una: panna. sb t3 sd Cinopodium: montanum. C-. Baub.. E Stata aggiunta. la; prefente. figura in quefta tavola , per: moftrare la: dif- 4 ferenza. s oDshrUg | esa T blafpi minimum, birfutum , angufto , Leucoy folios flore luteo T me daterraqueíta Pianta oncie fei in circa, e trovafi nelle Montagne iLucca. Titbynalus dulcis tuberofa radice .- Vefta Piantanon fupera un piede geometrico di altezza , e trovafi nelle Colline intorno Firenze à MoüteSenario; nelle Montagne di Bolo- gna; e della Panias Le fue radici alle volte imitano quelle della Dentaria ; «d il fuílo roffegeia alquanto . | 3. Nafhur-. | rcs rdi sd dit E 3X. A:Nafiurtium Alpinum , Rbefeda folio. X T Afce queftaiPianta nelle Alpi del Cimone fopra Fiumalbo;in luoghi hu- mettati ed alza daterra menodi unafpanna. 1 Scabiofa montana , repens , Valerian eflioa folijs Jongiusvadicata , ; ' flore dilutà rubro , odorato. 4 Refce nelle Montagne del Piceno alquanto repente quefta Dianta , alza un piede da tetra, «con foglie brevi, incane, € intagliate come la Va- leriana zítiva , e trovafi fotto monte Gallo per.andare alla Città di Montal- to inluoghifterili. Altra pii legnofa , faxatile, e di foglielaciniate brevi , nafcein Sicilia ; e vicino Napoli nell'Ifola di Capri. ^D0SSERVATIONE SES5I A. | ALLDILLVST RIS. SIG. " "MEDICO DI N. $. PAPA INNOCENTIO XII. — Intorno il Climopodio minore y con odore di Pulegio del Territorio di Roma. P Erche alcune oifervazioni naturali hanno bifogno di replicate efperien- ze , € delPP'approbazionede'faggi , hó (empre perció coftumato di non €rederealla prima, e infieme di mettere fotto gli occhi di alcune Pcríone intelligenti i miei puri, femplici fentiment! , fenza oftentare crudizione : Aqueíto fine hó comunicato quefta offervatione al Sig. Carlo Lancelloti Spargirico dcl Sereniffimo Duca di Modena, c ad altri Virtuofi miei amici, dà quali (empre ritraggo qualche correzzione , e qualche lume , per meglio teffere le mie fpecolazioni. Sotto la Città di Tivoli, in quella Campagna ; chiamata dal Volgo; Zolfatara , Contrada, che viene irrigata da varij rufícel- li j'Acquatiepida, e minerale , € per effi impregnato il terreno di Zolfo ; offervaiil Clinopodio minore di Matthioli ( Acinos Dodonzi , Clinopodium arvenfe , Ocymi facie dal Bauhino nelfuo Pinace ) che haveva odore di Pu- legio; e perche comunemente il fudetto Clinopodio non hà odore acuto , né meno di Pulegio ( con tutto ; che fia numerato trále Piante ditempera- mento caldo e fecco ) quindi € ch'io piego à credere » che quefta. Pianta Ti- burina, e Romana, fia fpecie differente da tutte le altre fpecie di Clinopo- dio Minore , che (ono ftate fin hora defcritte dagli autori, ut la vacipti * » B ET $ Xv" elanota differente di odore di Pulegio , colla quale ella viene diftinta dalle ordinarie fpecie di Clinopódio. Nel primo incontro di quefta Offervazio- ne , entrai in fofpetto , che quefto odore di Pulegio foffe accidente in una., fola Pianta, eche non fi trovaffe generalmente in altre , ma fui difingannato nel medefimo inftante , e nel medefimo luogo, perche non contento io dha- veretrovato in uno fpazio di terra quefta bella, e rara fpecie di Clinopo- dio , cercai , e ritrovaiin quella medefima contrada fopra à cinque , ó feial- triluoghi, trà loro molto diftanti , quefta fteffa fpecie di Clinopopio con, odore di Pulegio , AA non oftante, che la medefima Contrada producef- fc infieme copia grande di Piante di Clinopodio minore del Matthioli; fen- za odore alcuno di Pulegio ; ch'é quello conofciuto comunemente da., Botanici . HL , Cheun Campo produca varie , e differenti fpecie di un tal Genere di Pian- ta, non écofa inufitata alla Natura, come ne fanno oculare teftimonian- za le molte fpecie di Gramigna , di Alfines , di Cicerbita, di Hieracij, di Atriplici, di Piantagine, di Geranij, di Cardi ,e dialtri Generi di Piante , : chenel medefimo fito, e Campagna vegetano varie fpecie di un Genere di pianta. i ! - Per ripigliare il filo della mia offervazione , à da fapere , che convengono trà diloro al fiore ;alle foglie angufte, e dentate »al fufto , e alla radice que- fte due fpecie di Clinopodio minore tolta la differenza di odore di Pulegio ; € perclie é notacoftante, e differenza rimarcabile, hó perció ftimato bene di (crivere il mio giudizio intorno la cau(a delFodore di Pulegio ;/ addititig. à quefto Clinopodio di Tivoli, e di publicare la fua imagine. Stimarei , che quefa differenza , ó varietà di manifefto odore di Pulegio , acquifito in que- ito luogo , poteffe riconofcere il (uo principio, ed il fuo fonte dx'Sali volati- li-, ó dagli atomi fulfurei , che effalano dalla terta in quella Contrada di Ti- voli, ch'é impregnata di Bitume , e diZolfo, e che dalla precipitazione, e dalla depofizione de'medefimi atomi , che vagano nell'atmosfera né fiegue quefta nuova produzzione , e quefta nuova differenza ; effendo effa atmosfe- ra parimente ripiena di particelle, e di effluvij minerali ; la vicinanza de? ruícelli, patenti àgli occhinoftti , ed i rivoli fotteranei di Acqua tiepida, e fulfur ea , che fono fottola Città di Tivoli,oltrele materie fulfuree , e bitu- minofe , che fono rinchiufe in quella Campagna , inzuppando il terreno di Zolfo , etutte effendo capaci à infinuarfi nelle Piante » ponno alterare lodo- re naturale della Pianta fuddetta, attefoche congiunti infieme col Zolfo fpe-. ciale delPHerba Clinopodio minore comune il Vapore , Sal volatile , ó Zolfo minerale , che effala dalla terra , ponno quefle fottiliffime particelle indi comporre , e produrre un terzo odore » come accade à profumieri, che mediante la mi ftione di due odori, ne formano poieglino un terzo nuovo. Le Piaüte , che fono di temperamento caldo ; €fecco della natura del Serpil- lo; del Thimo , della Satureja , della Mentha, del Tragorigano, del Clino- podio, e fimili , perche fono compofti di Zolfo , e di particelle oleofe; fono altrefi capaci, e (u(cettibili di abracciare gli effluvij del Zolfo minerale, ef- fendo l'uno; cl'altro Zolfo , ó l'uno , l'altro Sal volatile principij comu- ni , qucl- ti , quello del Regno minerale, e quello del Regno vegetabile, e 5k edm il moto centrale , e fermentazione della Terra ponno eflere eccitati, c fegre- ti dà corpi fiffi, deofcularfi ,e incatenarfi, e produrre un odore partico- lare, fupetando fempte il piü tenue , e fottile al meno volatile. - LHormirum luteum del Lobelio , e la Sclarea di Matthioli quando fono in fiore, prefe in dofe proporzionata; e meffe in facchetto di telalino ; e poi fofpe(e infufione in mezzo ad un Barile di Mofto per otto, ó dieci giorni rendono aromatizato , e di fapor mofcatoil vino ; perche uniti infieme eli effluvij , i Zolfi ,e gli Spiriti volatili del Vino con quelli de'fiori delPHormi- ho, ó dellaSclarea, compongono un terzo odore , ed un terzo fapore co- fue quello del Mofcato. Dalfiore diSambuco fi riporta una fimile metamor- fofi odorofa , mifto con altri liquori . - Li Profumieri doppo havere unito , e macinato ben bene il Mofco con, POlio di Ben , fe dinuovolomacinano con un poco di Zibetto producono un odore differente , e di molta fragranza per la concia de'Guanti ; e la prat- ticà del Balfamo Apopletico non contradice punto àquefteriffleffioni, Par- tii i tanto di poter con qualche fondamento ragionare , che quefto odore di Pulegio nella nuova fpecie di Clinopodio minore fia acquiftato, e prodotto dalla miftione degli eflluvij ; ó Sali volatili del zolfo minerale , che fi fono ftaccati ; e fvincolati dalla terra , che € impreguata di Zolfo , e che poi con- gionti quefti efluvij colle particelle fulfuree , ed oleofe della Pianta Clino- podio ( ché di temperamento caldo , e (ecco , e perció capace ad eccitare» effervefcenza ) habbino poi fatta rifultare quefta alterazione , variando l'o- dore naturale , che fuole fpirare la Pianta ; e produrne un terzo;si manifefto , € sidifferente , come é quello dell'Odore di Pulegio . Per concepire la ve- locità degliSpiriti, € degli effluvij bifogna toccare col fiore della Fraxinel- la; ó fia Di&amnum album una Rofía fiorita odorifera , ó altro fiore, che habbia odore , perche vedranfi in un atomo tramandati , e comunicati i fuoi effluvijin modo , che la Rofa perde il fuo odore naturale , e ritiene quello del &ore del Dittamnum album , come piü volte hó fperimentato . - Giovanni Bodeo fopra l'Hiftoria delle Piante di Theophrafto ammoni- fce , che le Piante oleofe abbondano di effluvij odoriferi per ragione del- le particelle di Zolfo , € che le Rofe nate in Cirene portano feco pil nobile, e pià grato odore, che non producono quelle d'altre Provincie , mi dó à credere, che la caufa di tale effetto fia il concorío degli effluvij del Sal volatile , con le particelle del Zolfo minerale, che fi (vincolano dallà terra arida , e fecca, poiche in quelle. Contrade fi trova il Sale, Ammoniaco minerale, € naturale . Si nutrifcono le Piante non folamen- te dalla Radice per intus /u/ceptionem » ma anche dalli pori delle foglie della medefima Pianta , attefoche nell'aria effendovi particelle di acqua, e diter- r3, per mezzo di effe particelle ; che s'infinuano ne'pori delle foglie della Pianta, fi puó fare una leggicra nutrizione , € fi puó dire quefta leggiera nu- trizione fatta per juxta pofitionem di parti foprale parti; rifpetto à quella conofciuta per intus "fuf ceptionem . Hà veduto piü volte , che iSemi ancora fitti e non iftaccati da loro calici, 0 involucrisu per 1 fufti di alcune m I cene -- dire in aria ) hanno germogliato ; e prodotto le.loro.picciole. fó. glie, come fe foffero ftati feminati in.terra,.e bifogna:con cepire «che il nus trimento d quefti Semi fia ftato.comunicato , «e infinuato per i pori delle fo- lie.,.e per quelli del fufto della Pianta, -overo per la bafe »che loro ferve ,€ & lafunzione dell'utero ove effi Semi fortirono il natale; mediantee parti- celle diterra; e d'acqua , che vagano per l'aria e provano »'€hela loro nu- trizione , ed aumento fia fatto per. uxta pofitionem , e da alimenti di Cotpi precipitati, e pofati fopra le foglie, e introdotti peri loro pori. E.le Pian- te che m'hanno dato queíta dimo(trazione , e quefto graziofo Ípettacolo di germogliare fuori del terreno, e foprale Piante fono l'Eryfimum primum Matthioli , Gramen , Acetofa minor montana Arifolio brevi, Biftorta minor alpina , Plantago arvenfis , ed altre Piante di quefta natura ; oltreá varij Po- mi , dentro à qualigermogliano radice ,e foglie , 'Concedutomi quefto prin- cipio di nutrizione peri poridelle. foglie, e delle ramificazioni «elle Pian- te in gratia di queftanon coftumata vegetatione di Seme , anfito diftante, dall Elemento della Terra , propongo à rifflettere ,.che.e flendo .l'at- mosfera della Zulfotara di Tivoli piena di effluvij, Sali volatili , € particelle di Zolfo , per effere quella Campagna inzuppata di Zolfo,e di Bitume , bifo« gna concedermi ancora , che gli effluvij , e gli Spiriti della terra tanto fali- ni; che fulfurei , uniticon gli fpiriti, e co'Zolfi del Clinopodio per quefto Íecondo ordine meccanico di infinnare nelle Pianteilloro nutrimento per i pori delle foglie ; e peri Vafi dellaloro radice, poffiano poifare-rifultare un terzo odore , come ne fámoftra il noftro Clinopodio di odore.di Pulegio.. . . Quelli , che fanno dare 1a concia di odore al Tábacco per via vaporofa , ponno confirmare colla loro efperienza quefta meccanica » della .quale fi ferve la natura à effaltare per mezzo di Vapoti, di Spiriti, ed effluvi j una Zolfo di Vegetabile , della natura del Clino podio minore, ó dialtra Pianta oleofa, e ditemperamento caldo ,.e ecco , compofto di Solfi aromatici h infinuando per i pori delle foglie , e dei fufti (uoi .effluvi j» non -oftante T'or- dinario nutrimento dallaradice , portato , e amme(fo per. intus fufceptionem., Quefta medc(ima (pecie di Clinopodio minore con odore di Pulegio fü.da me ancora offetvata vicino ai Bagni di S.Cafciano del Territorio Seneíe fopra un Safío della Badia di Spineto del noftro Ordine Ciftercienfe,e la circoftan- za delfito mi conferma ,che la caufa diquefto odore adventizio habbia prin- cipio dagli effluvij, dalli Spititi , e dal nutrimento della Terra ; quale effen- do gravida di Zolfo , di Bitume, e diSali Volatili, poffi , doppo fegniti i deoículamenti de'(noi effluvij.con le particelle oleofe ,. e fulfuree.de] Clino- podio,riportareunterzoodore. ^ . ., Anche l'arte hà trovato il modo d'infinuare , e di imprimere e particelle di Odore alle Piante, che prima non l'havevano . Per relazione portata in publica Affemblea l'anno 1692. dal Sig.Gio: Giu- ftino nell'Accademia Fifico Mathematica di Roma in Caf di Monfignore; Gio: Ciampini , fi € fentita l'Hiftoria di due Innefli di Piante, chefanno al cafo noftro . Vno di effi Innefti fperimentato da Monfignore della Noce prima Abbate di. Monte Cafino , e poi Arcivefcovo di Roffano; in quefta., foggia; foggia ; feceegli inneftare ir. tina Pianta un innefto, che volgarmente vien: detto Pugha , e trà noi innefto à Bacchetta ; Nella fiffura , che ü feceinquefta Pianta; con mettervi detta Pugha, vi fece depofitare alcuni Granidi Mufchio, ove lafciati, e ricopertala fiflura , al folito , colla Cera , doppo alcuni anni PInnefto:produffe: 1l defiderato frutto, quale füritrovato ;'che rendeva o dore di Mufchio , conforme nell'Innefto:era ftato pofto .. OR La (econda efperienza 6 ftata recitata dall Eminentiffimo Pio al medefim Giuftino.-Haveva S. E. al fuo-fervigio: un: tal Fabrizio Sbordoni , Huomo: digraude talento, ed efperienza nella coltura de?fiori ;; quefti , nel piantare alcuni Maglivolidi Vite inferinell'eftremità di effi ,. del Mufchio à gli uni, e dell'Ambra àglialtri, quali poià tempo debito produffero l'Vva col me- defimo odore ia tanta quantità ,e si fenfibile , cheadialcuni generava piü to-: fto.naufea , che diletto nel maugiarla .- 4Hàbbianio efperienza ,.che l'Herba Mercurialis; natà in mezzo alle Viti delle Vignécomunica effluvij; e particelle tali alle medefime Viti , che rifen- tono l'odore; ed il fapore della Mercurialis .- »"Nel Trattato impreffo: intorno:]a coltura: delle Viti . e delle Olive, del Vittoti e Davanzati Fiorentini; fi legge quefta alterazzione di odore, € di(aporc , introdottianche conarte perle radicidella Vite , elc loro efpe-- rienze foftengono-i principij e la conghiettüra , propofta. degli effluvij * Piüd'inavvolta éaccaduto di e(travre ,. e: feparare per fublimazione; ed' in- ftrumenti chimici , odori grati ;. e fragranti da'corpi fetidi , comefanno fede moltiSpargiricine'lorofperimenti'.che vagliono per teftimonij affirmativi: alla noítra propofizione : Per hora portero l'Analifis dell'Acacia Z&gyptia; - dell'Aldini, e quella del Caeoron: Matthioli di&a , overo Thymelzz affinis facieexterna: Bauh; Pin. Piante ,.che: produconoil loro fiore odorifero ; e Eixoustuilo laloro Radice hà un lezzo', & un odore fetidiffimo diSterco umano ;e bifognaconvenire; che tale odore provenga daglieffluvij, e dal-- le foftanze puriffime ,. fublimate , ed eftratte. dalla Radice , ancorche fetida. diefle Piante ,. e poiimprigionate , ed'alterate nell'oleofità.del loro fiore .. In oltre.fono tanto relative le foftanze delle Radici à quelle del Fiore di al-- ' €uneé Piante, che fino le particelle fiffe,; e non odorifere, fono tramandate dàlla Radice alli Fiori ,, come fi prova: dall'uniformità di colore giallo nel fioredella Chelidonia maggiore con la fua Radice crocea; nel Fiore del Ber- berisdumentorum Bauh: Pin. Oxiacantha Fuchfij,.con la fua Radice gialla 'z NelFioreauvinato,. ó Grifdeelin della 'Dentillaria Rondeletij, con la fua. Radiceauvinata, ed in altre Piante ; che vicendevolmentetramandano dal- là Radice.il loro colore fiffo, ó la loro-tintura fiffa al fiore ,, e da tutte quefte coüchiudiamo :Se lc particelle , e foftanze grofle delle Radici fonotraman- date al fiore , quanto maggiormente , e velocemente gli Spiriti , e gli eflu- vijfülfurei ponno effere (ublimati dalla Radice al Fiore ? E!a Filofofia fperi- mentale per quefte Offer vazioni ci infegna à conofcere quali Piáte ponno ef- fere inuifo à tingere drappi;quall'horatroviamo Pjante legno!e;che hanno le Radici uniforme di colore àquello:dzl Fiore ;e quefte ultime legnofe fono pià convenevoliallArte de'Tintoriperchehanno colori piü permanenti. E d* auver- 6 dnd peró, chenellActe Tintoriale Radici , ó parti folamente legnofe: delle Piante , fono per lo piü atte à comunicare alle lane il loro colore , atte-: foche le Radici fragili delle Piante ; tuttoche cariche di colore, perche de- vono fofftire iltormeto d'un lungo, e continuato fnoco, non ponno refifteres néconfervare il.lorocolore per depofitarlo neglianfratti ; e nei pori della Lana. h t ko oam —— LETTERA DEL SIGNOR. : G.A REO Ub AGN oC obal L.Q»E. T. Scrittà all'Autore intorno la canfa dell'odore adventizio del Clinopodio minoré del Matthioli , offervato nella Campagna di Tivoli : Ignor mio. In propofito dell'Offervazione fatta da V.S. fopra 'odore di Pulegio ; ritrovato nella Pianta di Clinopodio minore di Matthioli ; nafcente nella Campagna di Tivoli, non faprei, che meglio: poterfi giudicare , da quale caufa proceda , di quello ; che ella hà feritto e£ fendo ( come V.S. nota chiaramente ) cheli Vegetabili fi nutrifcono di fuc- «o diterra di natura macrocofmica , cioé impregnato degli effluvij degli ele menti, attrahendo fempre quello piü proprio; ed allaloro natura piu cons ficevole ;ed effendo gli effluvij, che compongono , eche nutrifcono l'Her-z be ditemperamento caldo ( comele nominate da lei ) dinatura fulfurea ; € refinofa, come fi vede per efperienza , diftillandofi diloro un Olio, che €on il tempo, ed anche con l'arte firiduce fimile ad una fpecie di Refina j 1a quale é Analoga in qualità, temperamento, e particelle al Bitume ; e: cosi nafcendo il Clinopodio in tina terra piena di Vapori folfurei, e bituminofiy non farà maraviglia, fe abbracciard un Zolfo confimile al fuo; peril cui mezzoformi un terzo odore, il quale non é capace di fminuire punto la; proprietà della Pianta , anzi piü tofto aumentarla: Che ció fia la verità, fe fi offetvarà diligentemente Podore del Pulegio, fimile alPodore del Cli- nopodio , dicui é quiftione, vederaffi havere un non só che odore di Bitu- me, € chi vorrá fare un mifto fimile alPodore di cotefli, pigli porzione competente di Satureja , ed un pocodi Bitume ó fia Afpalto eli polverizzi infieme ,e vedrà formarfi un odore fimile al Palegio. Mache! non éegli af- fai noto ( per autenticare il tutto) d molti, che facilmente fi puó con artift-- €io alterare l'odore nelle Piante , le quali confervano poi effo odore ancora ne'loro prodotti ; ogn'uno sa, che piantata 1a Pianta Garofano fiore , detto Viola, ponendogli al piede uno ftecco di Garofano aromatico di Cafp. Bauh. lifori, che di tal Pianta nafceranno haveranno in tutto Podore , fimi: le alli Garofani aro matici fopracennati , e detto odore fi conferverá ne'ger- mogli , ó fia come dice il Volgo )Zetti. Yíanoancora gli Hortolani cutiofi , che fi dilettano havere Peponi fquiz fi; fiti, dipigliare del Mofco, e ftemprarlo con Zucchero , ed Acqua Rofa, ed. ivi mettono per alcun tempo infufione li Semi eletti di Meloni, li quali poi feminano fecondo l'arte , e li Meloni, che di dettiSemi fono prodotti , fora tiícono di foaviffimo gufto , e di odore mofcato . : NelloStato di Milano verfo la Voltolina si produce, efiraccoglie una; forte di Vino , cheli Paefani chiamano Vino Aromatico , il quale hàodore 4 € fapore fimile alla Theriaca ; e li detti Paefani dicono , che la Vite , che pto. ducetale forte di Vino, daloro viene piantatacon mettervi alla Radice della Theriaca ed altre Droghe ((al modo , che fanno eglino fare ) che fono lacaufa produttrice di taleodorenell'Vva, dalla quale poi ne rifultaeffo Vino Aromatico. : id Con che fó fine ,e riverente mi fofcriuo » Modona 5. Ottobre 1681. - "Di V. S. Humilifs. à» Obligatifs« Sem Carlo Lancilloti . geo OSSERVATIONE SETTIMA. | AL $IGNOR DOTTOR DON DOMENICO BOTTONI MEDICO DEL SIGNOR CONTE DI SANTO | STEFANO VICERE' DI NAPOLI. Intormo ad. alcune altre Piante , con odore di Pulegio s offervate in Romt. T7 Rále note , ed offervazioni , che ponno illuftrare , ed aumentare l'Hifto- ria Naturale delle Piante , hó le feguenti. Sié coltivato nell'Horto di Semplici di Padoa dal principio di quefto Secolo fino à queíto giorno una- Pianta ftraniera , ed'exotica, affine alla fpe£ie di Clinopodio minore SM le é diftinta dall'altre fpecie, per effere ella di odore di Pulegto; edi foglia anguíla , come ne fü da me ragionato nella precedente offervatione Hieffa Pianta Patavina lc fue Radici perenni, e produce ram! inclinati terra ,e veftiti di picciole foglie difigura, trà il Bafilico minore ,e la Num- molaria, e fpecialmente in tempo d'Inverno le di leifoglie tod E € pigliano una forma concava , come l'Herba Majorana;detta Pería: Tutta ja Pianta.éalta poco piü di mezzo piede geoietrico , alquanto cinerizia , eto- mentofa , con odore manifefto di Pulegio ; ma nelrefto, Jd tutte le ra del FI 8 P. del fiore, della Capfnla, edel Seme , ugualiá quelle del Clinopodio minore del Matthioli , e del Clinopodio alpino hirfuto C del Bauhini , e del: Pona. I Giardinieri diquelPHorto Publico chiamano quefta loro Pianta., Pulegium origani folio, indotti à ció, forfe dall'odore manifcfto di Pulegio ; gà fi come l'odore é una parte accidentale, ed incoftante della Pianta, cosi n0n puó conftituire per fe ftefo , nota Generica. Io non farei perció diffi- €oltà à chiamare queítaloro Pianta Clinopodium perenne , Patavinum.» , Ocymi füubrotundo folio , Pulegij odore, àdifferenza del Clinopodium mi- nus Pulegijodore Romanum, che pare cffere pi tofto annuum , che peren- 9e , attefo, chelanota Generica delle Piante € giá determinata , e fituata., nella figura regolare delSeme, e poi in quella regolare della difpofizione del fiore, e della capfula , fecondo i principij, di Andrea Czfalpino Areti- no, edi Fabio Colonna, che moftra á tutti, e avanti il Moriffone, Rayus , Rivinio, ed altrilagenuina cognizione delle Piante , doverft cavare dalla figuraregolare del Seme , della Capfula, e del fiore ; qualeSeme , perche € parte piünobile , e piü perfetta di tuttala Pianta , ed é deftinato per molti- plicare, e per confervare la fua fpecie , deve percioeffere ricevuto, e tenu- to per Nota Generica ; offervando in oltre, chela Natura varia fovente nel- la figura ditutte le parti della Pianta , cioé varia nella Radice , nelfufto, e nelle foglie ,ed alcune volte nel fiore, ma nel Seme non varia giammai , fer- bando in tuttele fpecie d'un Genere la fua regolare figura nel Seme , fem- pre uniforme , ch'éla Dottrina, che hanno ampliato contantaloro riputa- zione i Moderni , fenza far pure menzione delloro Macftro Andifta Cafal- pino,ediFabio Colonna. . Sequefto Clinopodio Patavino Pulegij odore, fia poi una cofa medefima col Pulegium folijs Nummolariz , che Henrico Heyl Dantifcano comunicó giid Cafparo Bauhino ; e da quefti fü poí defcritto al lib. 6. del cap. 11. nef fug Prodomo delle Piante, non ardiíco affermare ,. ne meno negare, perche Ja defcrizzione , fatta da eflo Bauhino é molto fuccinta , e perólafcio ad al- ttiladecifione . Mi fó folamente lecito , comeStudiofo della Botanica , di ridurre fotto il fuo legitimo Genere quefta Pianta , ed illuftrarla colla fua, figura per l'eccellenza dell'odore ; nominandola Clinopodium perenne , Patavinum , Ocymi fubrotundo folio , Pulegij odore , e fi puó dare anche; ilcafo, che queftà Pianta fia ftata ritrovata , e trafportata da Candia , à E PIfole dell'Arcipelago in Italia ; e donata alPHorto Publico di Padoa. L'altra fpecie di Pianta parimehte rara, e da me offervata nella Pieve di Quero , non molto diftante dalla Città di Belluno é una Calamintha monta- n3; Pulegijodore. Nafce copiofamente nello Stato Veneto quefta Pianta rarà,e nuova, in luoghi montani, in mezzo à Saffi, e tràle Breccie , e Laftre fopra il Fiume Piave , ed in fpecie trà il Villaggio di Vaffo , e la Terra di Alá- n0; ove una Cartiera: Le fue foglie inferiori fono piü rotonde, che;lun- ghe , e per il margine dentate , e coperte di un Verde biancheggiante . 1l (uo fafto é diritto, magnifico, f; peciofo , ed alto piü di cinque palmi geometri- €i, fenza produrre molte ramificazioni , i fiori tirano al roffo lavato M « pe- TONS icoli 9 dicoli di effi fiori fono molto lunghi , ramofi , e pit d'ogn'altra foecic i Ca- lamiritha,difpofto d'un ordine intrigato ; ramofo ,replicato , e qua(i cancel- fato : l'odore di tutta quefta Pianta é di Pulegio , ma mifto d'un acuto ,c foa- Veodoré di Mentha,il Seme picciolo ,e racchiufo in capfole molto angu- fie , e le fue adici fono comofe, e fibrofe non molto legnofe; per dareqina jufta differenza à quefta Pianta , l'hó chiamata EE Calamiatha przealtà mon- tána,folio crenato, floribus dilutérubentibus ex longo, ramofo , & brachia- to pediculo prodeuntibus , odore Pulegij ; Trovafi ancora queíta (pecie di Calamintha prgalta , odore Pulegi alla fponda del Lago d'Annefi, nellaSa- voia ,luugo la riva dí effo Lago , partendo dall'Abbadia di Taloire per anda- re à Anncfi, ed anche lnago 1l Fiume , che fcorre fotto [a Città di S. Giovan- vi di Maurienne ; variando folamente qualche poco nella contrazzione delle foglie, e nellPaltezza della Pianta, chenon uguagliaa quella prealta dello Stato Veneto. Per ovviare ogni confufione, ed ogni difputa , che potefle na» fcere nella mente de'Profeffori hó voluto mettere in quefta Tavola, ó Lami- naanche la figura D della Calamintha montana praítattior lore purpureo del Lobellio , acció da quefta infpettione, e daquefto confronto meglio i Bo- . *anicipoffinoeglino concepire la differenza delle parti di efle fpecie di pian- £e tanto piu, che nellacompofizione della Theriacanon fi deve anteporrc alcunaaltra fpecie di Calamintha alla fuddetta montana preftantior flore purpureo del Lobellio ,la quale hà i fuoi Natali nelle Alpi , e Montagne del- laGarfagnana , di Barga, € luoghi vicini alla Panià; nafce ancora in molte Montagne della Savoia , ed in fpecie nel Monfinis , € vicino la Certofa d'Ail- lon, ché otto leghe diftante da Chiambery quefta Calamintha del Lobellio . Non-habbiamo fin hora efperienza delle proprietà Medicinali di quefto Clinopodio Pulegij odore, ma la Dottrina dell'odore , del fapore manifeíto , € lacognazione del genere, ci perfuade , che poffi effere, iu quefta fpecie di Clinopodio, di aprire , deofttuere, attenuare ; e giovare à morbi dell'Vtero; dello ftómmaco ; e della milza , áttefoche effo Clinopodio , € Calamintha., prealta, partecipano gli effluvijdel Pulegio, della Mentha € del Clinopo- dio , ela loro infufione nell'Acqua Vite deve effere cordiale, Cefalica, diu- retica , e uterina- j : 3 5 Io l'aggiungerei agli ingredienti dell'Acqua Apopletica , e farei tre, o quattro infufioni di Chamzmelum Romanum Tab. five nobile odoratius Bauh. Pin. e Paumentarei con altre Herbe., cioe , Cypero longo » Radice di Valeriana minore , d'Imperatoria , procedendo nel rimanente fecondo la defcrizione, e la preparazione dello Schrodero nella fua Pharmacopea Spatgirica. Polypodium minu: acutioribus folijs Cordubenft » Vefla bianta hà tutte le note , e la frutificazione ; come tutte le fpecie di Polypodio; le foglie peró imitano quelle acute della Phyllitis ramo- » iProfpero Alpino: m'é capitata qucfta Pianta trà le memorie del Padre areliere : r ;aildi Si H a Clinopo- 6o | Clino podium perenne , Pulegij odore ; Ma jorane folio , Patacinumas Oltivafi quefta Páasta nell'Horto Publico diSemplici di Padoa , e pbi C alcune volte produce le fue foglie cochleate; e fimilialla Majorana s piglia la forma fruticofa , ed alza da terra poco pii di una fpanna ; fj pira odo- re di Pulegio , e produce, il (eme corrifpondente al Clinopodio minore :é ella Pianta perenne ,e lignofa. Polypodium maus , acuto fol io ,Viterbienfe Q Vefia Pianta ama luoghi freddi, umbrofi, e montani , e ttova(inelleg Montagne vicinela Cittàdi Viterbo, e in quelle della Tofcana, -- creíce circaun piede di longhezza , "Anonis non [pinofa , rotundi folia ,fpicata »purpurea , Hifpanica - à Lza un piede da Terra queftaPianta, e trovafi anche di fiore luteo , in luoghi arenofi vicino Catania , Agrigento ; Leocata e Sàcca 1n Sicilia ; €ancheinSpagna, | | Rubeola montana y gmnima. L Refce quefta Pianta alta una fpanna , ama luoghi flerili , etrovafi nelle Colline del Genoveíato in Italia. Nafce parimente in Spagna. Linum fylvefive , fruticans » tricbodes , T bymi folio , polyantbos . Vefla Pianta alza da terra poco piü d'un piede , etrovafi nelle Monta- gne di Norcia , del Piceno, e della Liguria. E pervenuta 4 me trà les memorie del Padre Barelier, lacobaa Linifolio , Hifpanica, d» Italica. Lza da terra due , ótre piedi , ama Inoghi alpini, etrovafiin Spagna 5 Italia ,e in Piemonte. Il Padre Barelier hà ancora oflervata , r lacea Intybacea à capità rubro ; Jpinofo. » Egetava quefla Pianta "anno 1663. in Pifanell'Horto di Semplici di 5 S« A. S. e alza daterradue piedi. Rimarco , che nelle Iacee vi fi trovi- no varie differenze , e pare, che ogni clima, e fuolo vogli- produrre le fue» fpecie provinciali. Nelle Montagne della Tofcana, e della Lombardia ne ho offervate , e fatte diíegnare fino à otto fpecie ; che noníono per anchez publicate da Botanici , c fono affinialla Iacea Ni gra. ; Felix " 61 Filix florida, minor , Hi/panicas (CY Vefta Pianta alza da terra poco piü d'una fpanna ; e fü portata dal Vi Q i diSpagua in Italia dal Padre Macftro Bareliero . n PV Zrifarum minus , probofcideum. H Abbiamo havnto quefta Pianta dalle memorie del Padre Maeftro. Ba- reliero. Varia dallanoftra Siciliana Potamogeiti folio perla nota. della Probofcide , e delle Foglie. : Marum T bymifolium ,incamum » [picatum y crenato , Pulegij odore , Hifpanicum. ' j Lza daterra quefto Maro un piede , e fi coltivaval'anno 1674. in Parigi £ X. nell'Horto Regio nel Borgo di S. Vi&ore. Ji - Ja cobea montaná , integro , rotundo folio. Iacobea montana , Betonice folios Vefte due fpecie di Iacobza naícono nelle Alpi di Fiumalbo , e della Pania, in Italia , e alzano da terradue piedi in circa , e al di fotto delle foglie fono tomentofe , e bianche. - á Dasiioisa PASO x3 POINT AQ S SE RS Ad. Sol Lech. IOSEPH TV,AANEEORTIVS "RBOTANICÓ CELEBERRIMO DI $ M i CHRISTIANISSIMA. | De Generatione Plantarum ex Seminibus e. Lantarum vocata femina non effz feminas Et non babere vim ,atiu (ut DP dicupr ) vel potentia generandi plantam «Sed cum poffint. bacolfcura JA. nimio exiffimari multis , aperiam rem clarizs. Y- Plante determina- S dirtemporibus prolificum femen generant ; animalium feminibus pro- Portione vefpondens ; ex materia quadata fpiritibus commixta. 2. llind autem €XCeP»Supnt ip vocatis feminibtis ; veluti in parois uteris , uel (cum Empedo- ele loquaris) inovis arborum 3- Jis locis fpiritus conclufus fubditam mate- 7lam fortius agereditur , € novo femper afftuente [piritu vivifico, domat adeo ut 6x ejus potiori parte parvi/fimam plantam re vera generet , determinatis or- &4"is dixtin&lam, dy conformatatz ; y vera vicificet plantali vita: Reli- quam 62 quam verà partem releget in alimentum affumendum ab ipfa effigiata & con- ormata planta (yc 4»Parga, que gignitur planta in cüg nominatis feminibus, vel gignitur qua parte pediculus adberet: uel prorsus contrà : ve] alio quodam yaodo. 5. Que gignitur quaparte pediculus adberet', exporrigit ad Me radices ,folia autemad apicem. 6. Que uero gignitur in apice ; folia extend pediculum verfus : radices autem ad apicem. 7. Nec defunt alij modi. 8: P ap- va bec planta ,ex quo die gignitur , viutt » nutritur augetur; (y determiga- 20 tempore decrefcit ymon aliter ac animal fene&ute la borant ; ac tandem mori- tur , nifi determinatoloco dy tempore feratur.9. P Iurime barum plantarum, quou/que extant in vocatis feminibus latentes , nutriuntur per adnatas quaf- dam ( ut ita dicam) umbelicales vias. 10. Vnde plantarum vocata feminas quecumque jam genitam Qy conformatam plantam obtinent , funt fecunda . 11. Que ver non babent , infecunda prorfus-extant 5 nec ullo ampizs veme- diofacundari poffunt , fi deciderint.à planta. 12. A vocatis Agitur feminibus debito Joco fatis nafcitur planta, non gignitur. 13. Generatio fit ope vocata «oncotf ionis. 14. Ortus fit cum recrudátione plantd , y concoclione affuripti nutrimenti. yy. Pro plantarum ortu , vocata femina Jac generant y ut ita. di- can ,ex ea parte que ad nutriendum deflinata fuerat d» congeneo attradio burmore ; ad faciliorem inde mutritioneim Ganchiouem- 16. Ortaplanta non » amplius à vocato femine recipit preparatum alimentum , nifiparum : fed à terra aliovc propartionato Joco. 17. Nec amplihs per Adnatas vias, nifi ut dixi- mus parum ifedpervadicem fugit , monaliterac animal , quod primo per um- belicales venas creditur nutrimentum capere s exortum qeró per os: affüc 2t. Quod autem attinet ad ova Gallinarum s exiflimamus equidem , Pullum in 0vo delineatum effe antequam foveatur à gallina. Et credimus AUgeri àcali- do materno , non folium tamquám à fovente , verim partim etiam tamquam à materia nutriente ; quod Cy alijs guibuldam animantibus ab aere commune.» gontingere putamus y veluti in lib.de Generatiome Animalium , Deo dante "enarrabimus . Vale meque utfoles ama. : 2 Quefte Meditazioni furono ftampate;ed inferite in un Opufcolo intitolato Difputatio de Rabie Contagio fa Autore A saPo de Aromatarijs Venetijs anno 1625. Vi € appazenza, che le Offervazioni di Marco Aurelio Severino Napo- litano, e le precedenti Medirazioni fiano ftati gli effemplari , delli quali fi hanno ferviti il Signore Fr ancefeo Redi, e Signore Marcello Mal pighi Dot- tiffimi;ed laudatiffimi Scrittori di quefto Secolo per teffere le loro belle Ope- ve. Derchel'Opufcolo, che contiene le Meditazioni di loíepho.de Atoma- tarijs , non corre perle mani dituttigliStudiofi,.ed cffe Meditazioni fono relative allHifloria delle Piante, hó creduto perció di far cofa grata al Lct- tore ; ed à V. S. di delincatle in mezzo à queíto Muíeo di Piante . ba: & | 63. DEC CSGXAIXEC—STSMILA €.O- NS et CR oA T ud. S UA AlPIlluftrifs. & Eccellenti(s. Sig. GIROLLAMO DVODO PATRITIO NOBILE VENETO, Dipfacus Gieanteus ytetrapbyllus , glaber , exoticus , Scabiofefolijs ; Pyriformi capitulo. t E prime foglie di quefta Pianta all'hora ; che germogliano da terra. i £^ . imitano quelle dellaScabiofa , e fono lifcie. 11 fufto nei tre, à ;) ER quattro ultimi nodi verfo laradice € circondato di foglie difpo- ad ílein triangolo,e alcune volte ne produce quattro, come rappre- fentala figura. Il Capitolooblongo , raffomiglia alle Melacampane , overo alle Pera .. L'altezza ditutta la Piantafovente arriva à dodici piedi geome- tricici, Quefto nobile femplice vegetava nell'Horto d'un Mercante in Bo- logna , chiamato , Giacomo Ruffino; eriferiva, d'havere havutoil Semea dall'Egitto . Melampyrum minus, purpureum y Tryf[aginis folia» A Lza da terra quefta Pianta circa una fpanna , e l'habbiamo dalle memo £X rie del Padre Maeftro frà Giacomo Bareliero Domenicano . : Trifolium acetofum s Americanum » rubro flore . - À Lzadaterra un piede geometríco; € Io coltivava il medefimo Padre Bareliero in Roma l'anno 1660. : - Solanum Veficarium minus , bacca lutea» Egetava nell'Horto del Padre Maeftro Bareliero l'anno foptanomi- nàto 1660. á sd Chamefloechas. Hifpanica Quefta Pianta fruticofa; e alza da tegra un piede incirca , fà tr dal Padre Maeftro Barelier dal Viaggio diSpagna;e da'Monti fà trafportata Perinei, Hitra- 7 ud | FS L: Hieracium tnontanum , Malicotonei folio. up Rovafi quefta Pianta per le fiepi, e peri Bofchi nel cammino, che faffi da Braman fino àS. Gio: di Maurienne nella Savoia: ella ramifica, ed al- za da terra un piede :1e fue foglie fono molto tomentofe , c imitano la figura delle foglie del Melocotogno. Il fiore lutco; ele altre parti fono comuni aliHieracijMontani, ^ Chamarbododendros ferruginea upina ,T bymi folio , alpina . Reíce , e fi ftende quefta Pianta fupina, legnofa, con foglie di Thimo , 2 ódiHerniaria, ed é di colore ferrugineo conun nervetto in mezzoá «iafcheduna foglia. Trovafi nel picciolo Monte Cenifio, e in altre Monta- gne eminenti della Savoia: é ftata ella in quefta távola delineata per inauver- tzenza dall'Intagliatore contro la mia intenzione , conofcendola giá defcrit- za daLobelio ; ed effigiata da Cafp. Baühino nell'Hiftoria Generale . Eupbrafía Alpina y tenuiffié diffecto folio, angufto.- A Lzadaterraqucefla Pianta circa quattro oncie geometriche : ella éramo2 fa , produce le foglie angufte, elaciniate, e nafce nellealte Montagne d'Italia, e della Savoia, e in fpecie nel Cimone di Fanano, enellaPánia s Trovafiancora foprale Montagne di Norcia per entrare nel Piceno , oves Phó offervata BB. pii nana ,e di foglie piü intagliate « Eupbrafia lutea, minima, Alpina [ubrotundofolionigrivante « N Afce quefia Pianta nella Savoia, e vicino Chiambery in alcune Monta- gne , chiamate Bauges ; le foglie (ono pià rotonde di queilo ,.che furo- 1io delineate dall'Intagliatore , e l'altezza naturale della Pianta é minore del- lafiguracfpreffa. La differenza data adalcune delle mic Piante puó fi upplire fpeffo alla defcrizione di effe . Hieracium montanum acea integro folo C Reíce quefta Pianta trà i Saffi ne! Monte della Pania per andar al Villag- gio, o Terradi Vivigliano. Ealtaunafpanna, eretta, ealquanto to- mentoía con fiore luteo fimile alli Hieracij. : lacea Hi/panica , latifolia , nervis foliorum lanuginofít - A's da terra queíla Pianta un piede geometrico , e nafcein Spagna « A. Al pre&nte coltivafinell'Hotto di Sempliei di Pifa » cy, Lychyis $5 E " * 1 e á . Lychnis maritima, pinguit; ex Corfrca. NT fce quefta Pianta al Lido del Mare della Corfica , vicino la diruta Citz tàdiSagona, ein altreSpiaggie: Alza daterramezzo piede , produ- ce le fue foglie fubrotunde , craffe , e tomentofe , e per caufa del loro peío và fovente ftrata , e fupina ; la radice é alquanto grofletta, e Raphanitide , cioé imita la figura della Radice del Raphano . Il fiore € giallo pallido ; fmorto , e odorofo la notte , come quello del Geranium ttifle Cornuti. - Scropbularia ; fubrotundo ; Craffo , d nigricante folio , Flore luteo pallido ; Capfula turgida. ! A Lzaquefta Pianta da terraun piede geometrico; e producele fuc: fo- glie fubrotunde piü craffe dell'Atriplice fimenteria,e meno della Pria- peja Gefneri , ripiene di foftanza alquanto untuofa. Ilfufto éfragile, e groffo, edil fiore égiallo pallido. Le capfule fono fuor di modo groffe ,.c copiofe: Nafce in Corfica vicino la $tralonga, el Villaggio di Loreto. Iuo- ghi motani:Da Paefani é conofciutaconla voce di Cacancia,e da loro meffa in ufo;torrefatta, per efficace emolliente, accompagnata con graffo di Animali ; 9 vero Olio per.maturare apofteme , e Carbonchi. Queíta Scrophularia s conviene con quella offervata da Carlo Clufio,da lui chiamata Cretica, e dal Chabreo- pag. 471. Scrophularia Indica capitulis maximis. La noftra figura manca 3l quanto nellarotundità dell'ambito delle foglie per trafcuragine della perfona , che né cavó il difegno da una eftremitá di Pianta fecca . Centaurium Alpinum »glabro , angufto , Bifforta folio. Veíta Pianta nafce nelle Montagne di Norcia , in luoghi faffofi , e alza da terra un palmo incirca. Mi fü comunicata dal Padre frà Antonio da Viffo?Sacerdote Capuccino ; intelligente , & Amatore della Botanica. Sideritis montana yprealta, nigro » fubvotundo: Lamijfolio rugufo, flore rubello. | P Amifica quefta bella Pianta; e alle volte fupera l'altezza di due piedi gcometrici, in terreni graffi, produce le foglie inferiori, fimili à quelle della Galeopfis legitima Clufij nellagrandezza , má oblonghe, nigricanti, € rugoíé. Hà buon'odore ; alcuni la pigliarebbero per una fpecie di Stachys all'hora , che le fue foglie fono angu(te , piccole ,e la Pianta in terreno fieri; le, fe non offervaffero la nota Generica delli V erticilli,del fiore , c deISeme. Nafce negli Alpi di S. Anna di S. Pellegrino, e nella Paniain Italia, ed ancora 'nel Bóffco. di Chiaravalle nella. Borgogna. Fin hora é flata poco offervata dai Botanici que(ta Pianta la quale hà radice perenne. | I Lamium 66 Lamium fupinum , minimum ,Cbamedryoides flore albo croceo , Cyrnezme. A radice diquefta Pianta é fottile , e gialla , crefce trà iSaffi , nelle alte L Moncagne di $. Michele della Corfica; enonalza dá terra pit di mez- zo piede : la cultura fovente altera la grandezza delle foglie, e de'fiori, € l'altezza dituttala Pianta. 1l fiore é piccolo à proporzione della Pianta, di colore peró biaco Zaffaranato,0.macchiato.di colore Crocco.O ffervo,clie in molte Piante il fiore fortifce , e riceve latintura, ed. il colore della Radice ;. ed é verifimile ,che le particelle piu fiffe dieffa Radice,fenzaalterarfinella ; lunga circulazione;, che fanno.fino.al fiore, confervino I2 medefima tintura .. come lo.manifeftano le Piante Berberis,Chelidonium.majus ,.Acacia Indica ». Aldini &c. Polyzonum majus Romanum; longius vadicatum; folijs Roris marini ;, longiffmis flagellis donatum -. Ermogliaquefta Pianta le. fue foglie acute, longhette ,. meno d'un on-- cia geometrica, e imita quelle del Rofmarino , quando crefce in terre-- no fterile : i fuoi furcoli , ó flagellialle volte trapaffano.la lunghezza di tre piedi , ela (ua Radice l'uguaglianella mifura.. Il di fotto.di ciaf(cuna foglia. € moltonervofo, e vitrovo ancora di fingolare , che l'Invernata perde alle volte le foglie,e li furcoli; che fono ftratifopra terra, e alPhorarapprefenta- no la ftruttura de?nerui , e delle arterie del corpo humano , come foffero pár- ti imbalfamate fopra un affe : € Pianta perenne , e familiare alla Terra Puzzo- lana di Roma , etrovafi in molta copia. vicino il Muniftero.di Tre Fontane ;. e della Chiefa della Nunziata .. Eperche é difacoltáa(tringente, ela fua ra- dice fi fomiglia à quella dell'Ipecoacan; de(critta dal Pifone, e dal' Margra- vio, quindié ,che mene fervirei per Ia Diffenteria, fecondo.il Methodo. del Dottor Helvetius .. Dy atm Gramenfupinum brevi , birfutofolio , paniculis y echinatis [ingularibus » Ll E foglie di quefta Pianta fono larghe:, e arundinacee , rifpetto alla fua grandezza, poichealza da terra poco pià di mezzo palmo geometrico ;. € fpeffo 1a meta dieffa Piantaé ftrata. per terra .. Le fuc panicole echinate fono difpofte à foggia di fpiga, e fanno ornamento alla fommita del fufto-. Crefce nello.Stato. Veneto per le Siepi delle ftrade vicinoalla Pieve di So- ligo , c pià fopra Maffa di Carrara, e in Turino in grande abondanza ,trova- fi dentro il Parco di S. A. R. La figura efpreffa doverebbe effere alquanto firata per terra in quefta tavola per imitare la fua naturale frutificazione . Gramen pufillum y ereffum , fpica molli, Avenacea-. E Rge da terraquefta Pianta una (panna, e circa l'Autunno, doppo have getrato lc fue gluore rimane nuda,con un Vgna acuta,che é attaccata alle articulazioni dellaSpisa. Trovafi lungo il margine delle ftrade per il Pie- -" monte ; Se : 67 monte , e per laSavoia:trovafi ancora in Sicilia, Pareadalcuni, che quefta medefima Pianta fia ftata offervata dal Chabrzo , e delineata, fotto nome, di Gramen «criftatum Cafparis Bauhini, à me non períuade la di lui deícri- zione. | (Gramen eretbum Pomum , d» Melilotum redolens » panicula Cupreffina . Jut daterra quefta Piantaun piede geometrico, e confricata nelle pal- : me dellemani fpira odore , fimile al Meliloto , Melappiole , e poco di fcorze di Arancio , con un mifto di Mandorle amare. In Italiacrefce fopra Maffa di Carrara pergire al Forno Villaggio. In Siciliain molte Contrade : Nel Trevifanoà Lanfago'Cafa di Campagna di Monfignor Vefcovo di Fama- gofta: In molti luoghi pera Savoia; e vicino Parigi poitrovafi abbondante- mente al Corfo della Regina. ra 3. Sono hoggi poco confiderate le varie fpecie delle Gramigne, ftimandole alcuni Critici di ftomaco delicato, e fchizzinofo,come produzioni inutili al- là Medicina , & al genere humàno . La Scuolaanticha dei Galenifti , una volta havevain ufo l'Acqua di Gramigna.da Bauh. nel Pinace chiamata Gramen., caninumarvenfe, peri Vermi de'Bambini, per temperare le vifcere eftuan- ti, edoflrutte, e peri Calcoli deReni, e'della Vefica; mada chei Medici Spargirici hanno ritrovato l'efficáce , e falurare Acqua del Mercurio del Volgo , in Italia fi é quafidato l'efilio al Gramen delle Officine: In Fran- tia peró é molto ufata , e ricevüutanelle Ptifane la Radicedi effo Gramen , € mi pare prefcritta con molto giudizio, perche apre, deoftrue , e abfterge fenza mordacità, e fenza alterazione. Chi brama preparare l'Acqua Mer- curiale ,'deve pigliare dell'Aequa di Galega diflillata, overo Acqua pura di Fontelibre dne, Argento vivo purgatoon. iiij. ed in Vafo di Vetro sbattere pii volte il giornoquefte due materiali ,'e dare di effa Acqua ripofata , erifchiarata al Bambino per molte mattine 3. oncie, Ó pii per volta : Dalle, qualità manifeíte del noftro Gramen odoratum panicula, Cupreffina,e dall" - dotej, che egli fpira , confricato , io mi fervirei della fua Decozzione per gli affetti di flomaco, per i dolori eolici, e per compotre qualche Acqua, odorifera . : Trovandomi in Dantzich l'anno 1696. mi venne voglia di fare un poco di Acqua d Angeli, ad imitazione di quella , che fi prepara in Lucca, Fioren- 231, Napoli, e Palermo ; e perche le Acque diftillate di fiori di Arancio, di Fioridi Myrthus , e di Melilotus , nel Settentrione fonorare , hó fperimen- tato , che l'Acqua del G rámen paniculatum odoratum Bauh. Pin. doppo tre infufioni , diftillata due volte , fupplifce al difetto , e alla mancanza delle fo- pranominate Acque,perche m'é riufcita l'acqua d'Angeli molto buona.Mi re- fta di effaminare adeffo , quale fia queíto fteffo Gramen paniculatum odora- tum Bauh. Pin. pag. 3. Quefto € ftato deícritto ancora da Io: Bauhino tom. 2, Pag. 478. lin. 28. e chtamato Gramen Mariz odoratum ; ed é fimile al prece- dente ; varia folamente nella panicula, la quale é divifa, e non cupreffina : Crefce il Gramen Bauhihiano vicino la Citt àdi Dantzich in molte poe- : : 1i 5 €31 68 : d; i Pacfanilo portano in Piazza à vendere in piccioli mazzetti , e lo chiaz rmano Gramen Mariz perl'odore gtraziofo ; ch'egli fpira diMeliloto: Io fti- mo , che fia difierente da quello di Parigi ;di Mafia di Carrara, e di Trevifo. . Per accennare qualche ftraordinaria qualità delle Gramigne, rammenta- ró gli effetti , e le circoftanze del Gramen Offifrago della Norvegia, defcrit- te da Simon Paulli,e riportate nelle Ephemeridi curiofi di Germania , acció da queflo piccolo teftimonio venghi moderato il difprezzo , che fi fà di que- fta famiglia di Vegetabili. Riferifcono quefti Scrittori , che i Bovi li quali fi cibano di quefto Gramen , divengono poi con le offa mollificate , e inette d camminare ,e che pajono dislombati . Alla pag. 5 31. regiftra egli una Lette- ra del Generale Georgio Reichvvein , diquefto tenore . " MOLTO ILLVSTRE SIGNOR DOTTOR ÉSIOM OO N boASogeenborop ins N quefto Regno di Norvegia fi trovano belle, e admitabili fpecie di d Herbe , fràle altre ne comunicaró à V. S. due , affatto rare, e à mio cre- 1 dere mai da alcuno fono ftate defcritte ,0 publicate. La prima fpecie é fimile alPApiorifus , mà ella hà le radice groffe, nodofe, come le Rape di Rbolfeldia. Se una Beítia, come Cavallo , Vacca, Bue , Pecora , ó Porco ne mangia ( quale pure troppo l'appetifcono , e per tal caufa li Contadini fo- gliono ferrare i luoghi dove nafce quantità di quefta Herba ) immediate la muore , ecrepa, ed eil veleno cosi potente , ed vehemente ,. che s'un'Vc- celio mangia di quefte Carogne, ancora effo fubito ne muore ; e fe viene; fcacciato egli cafca dall'aria in terra, e muore. Quefta herba chiamano gl Habitanti del Paefe Syllenebber. L'altra fpecie € una Gramigna , ed hà longhe , ed acuminate foglie , come P'Iris ;Se una Beftia ne mangia, firompino, e conquaflano ad effa Beftia fubi- to tutte le Offa, in tal maniera;che fi puó con le Offa dentro la fua pelle à gui- fadiuna corda intorno il baftone ligare, ó piegare, mánon muore fubito , € perció puó effer guarita fe fe le dara delle Offa pefte d'nn'altra Beftia, la ; quale € morta da quefta Herba , dal che ancora la gente in quefti luoghi fe ne provedono,e tengono in pronto fimile Medicina. Quefta Herba fpeffe vol- tc hà havuto il Defonto Signore Cancellier Ianus Bielke , ed ancor'io, e lui le habbiamo dato, ed attribuito il nome di O ffifraga. Quando V. S.Sig. Dot- tore vedrá, e riceverà queíle due fpecie di Herbe , ne fj pecularà d'avantag- £10, e ne fará unaconveniente anatomia. Refto di V.S. Sig. Dottore. Chriftianis li 24. d'Agofto 1661. | 4 Affetlionati/s. Georgio Reicbooein *. General Major manu proprias.) Li Pac- 6 Y Paefani della Corfica, à quefto propofito; hanno offervato , che is -j ni Porei, che fi erano pafciuti dell'Herba Stramonium , da Cafpaor Baubino nel Pinace , nominata Solanum pomo fpinofo , rotundo longo flo- re, ácapo di 24. horeandaflfero eglino ftraícinando per terrai loro piedi di dietto , non potendo regeere i loro lumbi ;'ele loro gambe ritte , come fe effi Porci foffero ftati dislombati, venendo debilitatile parti pofteriori di quefti Animali per la forza delli fpiriti, ed effluvij Narcotici , e vclenofi del medefimo Stramonio , il quale da ogn'altro Animale € rifiutato in pafcolo . Se il Gramen Offifragum Norvegiumdi Simon Paulli fia imbevuto di parti- celle Narcotiche, per il nutrimento attratto da quella terra, infetta dalla Miniera di Piombo , e di Mercurio, quelli, che haveranno il commodo per lavicinauza del Domicilio, e del commerzio, potranno un giorno afficura- 'regliStudiofi della Medicina fe fiano tili; Miniere, comuni in quelle Con- trade ove na(ceil Gramen Offifragum , e confirmare la caufa di quefto. effet- to di vederei Giumenti , e Bovicome dislumbati per havere uíato in cibo detta fpecie di Gramen ; la defcrizzione della quale non eccede il feguente periodo: Doleo interim id 4uba , aut fpica carere ,ac nibil bujus ad me, pra- ter folia diluté virentia cum una radice tenui , valde fibrofa, d ex parte mo- doa , effe perlata , adeo ut mibi mon liceat certo decernere , ac quod Graminum Genus referri poffit pag- 530» CONTE Quale fia l'altra fpecie di Pianta, che produce effetti fttraordinarij chiama- tà Apium paluftre , feu Cicuta latifolia bulbofa Norvegia, non e ftatabene effaminata perancodalmedefimoSimon Pauli. ||. — 75^ ^ ^ - Gramen capfulis Lunarie Grece donatum , articulatum minimum à tenuiffimo pediculo pendentibus , uno verfu difpofitis Bononienfe - E V offervata da me queífta Pianca nel Monre Paderno in Iuoghi aridi ; e in terrenoroffo,argillofo. Tutta la Pianta non fupera quattro oncie geo- metriche, ella é delicatiffima, e tenue, come la figura A la quale imita il na- turale. Mi ftavaqueftaPiantina infacciad cavaliere , mentre io miteneva cutvo , effaminando altre Piante , che per 1a picciolezza mi farebbe ftato dif- ficileil vederla, fe mi foffitrovato in altro fito. Co! Microfcopio mi € poi fortito di vederla della grandezza B. Donai quefta unica Pianta ; che trovai ; € tencvo appreffo di me al gratiffimo Amico Monfieur Scherratd. ase dio Gramen pujill um unicaule panicula Loliacta. e quefta pianta all'altezza. d'una fpanna ,e trovafi in Italia, fopra Saffi fterili , confinanti al Santuario della Madonna di Sa- YOhà , rS Gr4- 79 - Gramencirrofa, d» oillofa fpongiayad fingula genicula donatumypanicu- | | latum y. minimum Alpinum. i C Refce quefta Pianta nelle'Montagne alte di Medona, e del Bolognefe ne'Bofchi opachi , e humidi alPaltezza di un palmo geómetrico. Midó ácredere , che quella fpongia villofa fia ricettacolo di qualche infetto. Gramen pumilum , arundinaceum myuros ereéium non ramofur minimum « N molte Contrade d'Italia crefce quefta Pianta; ed in fpecie vicino la.; Madonna diS.Lucain Bologna; E piül'hàtrovatadietrole Mura di Ro- ma per andare à S. Pancratio partendo da Ripa grande . :Nafce anche nel Piemonte , nel Bolognofe , in Corfica, e in Sicilia. Alcune volte é cefpito- Ía, altre con caule fingolare ; dell'altezza d'una fpanna , e ama luogi magri 5 € fterili : termina il fufto di quefta Gramignaád foggiadi.coda di Topo, ó di una Lefina ftorta ; lareputo Pianta annua. Eune altra fpecie piü exile ; quale crefcein Corfica. : Ruta montana f[pinofa, Coriandri folio, Flore albo. P Roduce quefta Pianta, copia di fpine dure, e acute ad imitazione del Thlafpi fpinofo ; fruticofo del Lobelio , e.da.me fü offervata in Corfica, nelfalire al Monte.Cofcione , e Monte Rotondo,.che.é fopra la Terra di Corte , vicino ad una forgente.d'Acqua. Ilfioreé bianco, € Podore delle foglie corrifponde all'acutezza dellanoftra Silveftre Ruta. E Piànta peren- ne d'un colore verde pallido , alza da terraun braccio , € le fue foglie fono alquanto rotondette ; come quelle del Coriandro. Pfeudoflaebys Menthe Cattarie folio. (Y VeftaPianta amai Monti , ele Alpi: ellaé incana, tomentofa, con fo- glie finuate , molto fimili alla Mentha Cattaria. LaSpica,i Verticilli ; ed i Semila coftituifcono fotro il Genere di Pfeudoftaehys. Offervai quefta Pianta vicino la Terra di Seftola , fotto il Cimone di Fanano. Trachdium oblongo folio Alpinum. L E foglie di quefta Piantafono glabre, lucide c oblonghe , fimilialla L1 Prunella; il Capitulo imita le fpecie di Trachelium, e trovafi nel Monfi- nis della Savoia. OSSER- : zt ^OSSERVAZIONE NON A. ALI FLEEFTTRISQSOSTQe (ORC iS pop ge Ky soo OR ME elei deii. Pplunb si apio Ja GU Intorno le Offa mollificate.. Ella Città di Chiambery circa l'anno 1686.una Donna maritata d'an- nitrenta;effendo ftata incommodata da una fiera Apoplefía , doppo . varie Medicine; foccorfi;tentatr inutilmente;rimafe offcfa del lato à finiftro,dal capo fino à piedi,e ció non oftante;nonlafciava ogn'anno dicondurre à perfezzione tutti ifuorparti: Vn Medico Empirico havendo intraprefo à medicare quefta Donna promettendo guarirla , confumó otto Boccali d? Acqua Vite , e dodicilibre di Camphora nello fpazio di fei fetti- mane , ungendo mattina , e fera tutta a parte , € lato. offefo , fenzariportat- ne veruno benefizio ; la Donna fudettaeffendo nel tempo della cura gravida, fenzapatirealcun difaggio;portó avanti il feto; e partoriià (uo tempo fclice- mente un Figlivolo Maíchio il quale nacque con quefta fola imperfezzione » che tutte le fae Offaerano molli ,etenerein modo, che non fi poteva fofte- nere in piedi, principalmente , perche erano le Ofla delle gambe , delle brac- cia, e delle mani cosi molli, e cosi tenere, che parevano tendini flcffibili , e viffe in quefto ftato (oprad18. Mefi. Quefto effetto fi puo attribuire allufo della Camphora , e pare , che peri fuoi effluvijella fia ftata capace di molli- ficare Ie Offa del Bambino. In oltre bifognaeffaminare nel Gramen Offifra- £go della Norvegia , fe vi fianofoftanze , e particelle Nafcotiche , ó vero co- pia di particelle Volatili quando non vi fia ri(contro:, che il tetreno, ove crefce effo Gramen ,habbia Miniere diSaturno,ódiMercurios |, — ..; In propofito di ridurre artifiziofamente tenere le Offa degli Animali ; tammentaró il modo, e l'inftrumento; del quale fi fono ferviti il Sig. Cava; iere Boyle ;. e doppo lui il Sig. Pepin , per rendere tencre, € buonedá man- .giare le Offa di Manzo e dialtri Animali. Mettono: V1C»9 al fuoco per lo Ípazio di fei , overo otto hore le Offa di Manzo, rinchiufe in un dupplicato Tubo, ó Cilindro di fetro; che é alto un braccio, e di Diametro ; ctrca on* cie cinque .. Nel Cilindro pià piccolo mette vano le Offa, e que(to po! veni- va fituato in mezzola cavità del Cilindro maggiore ; Il vuoto, che rimane va tràluno, e l'altro Cilindro era mantennto pieno d'Acqua» che fuppliva la vece di Balneum Maris, peró con quefta precauzione , che à mifura , che l'Acqua del Bagno fi diminuiva, per un forame di fopra v1 fi aggiungeva -fempre della nuova Acquacalda » ed in quella nriniera venivano le Offa te- nere , e bnone à mangiare: M'imagino , che quelle Offa trovandofi (tufate (ío di hore, à nel picciolo Gilindco in mezzo al Bagno, venghino in progre(io ài ] ; inrene- 7i | inteneritfi per mezzo de'Vapori hümidi delP Acqua ambichite , e dálla Con- tinuata circollazione delle particelle Volatili , che efcono dalle Offa mede- fime ; inoltre mediante il cambiamento di fito , che fanno effe patticelle Vo- latili,viene à ridurfila ftruttura delle Offa,molle;e tenera: Ecco un altro mo- do meceanico.per ridurre le Offa degli Animali teneri , e atti à man- $iare . | E ie : : i Vn Cuoco, che viveva l'anno 1688. in Turino appreffo del Signore Refi- dente dell A. Elettore di Baviera coftuma direndere le Zampe del Porco , € del Caftrato tenere in modo , che fi mangiavano fenza incommodo, e con dilettazione; Egli , pregato, mi diffe , che metteva effe Zampe in primo luo- go nell'Aceto, Sale, foglie di Lauro , e Pepe in macerazione pet 24. hore , indi le afciuttava, cle aromatizzava con Finocchio pefto , Cannella; Noe €Mofcata , Garofani, e Perfemolo, e poi ne faceva mazaetti legati con filo , e li difponeva fopra una graticola di legno, dentro una Pentola grande , acció non toccaffero lilati della Pentola , nella quale ancora teneva immerfi i Pie- di, preparati in mezzo à fei libre diStrutto ,e àlibre 14. di Butiro frefco , e dava alla Pentola , un fuoco teinperato di Carbonella, e Cenife per doi gior- ni continui ,edanche meno, finiti i qualifcioglieva i Piedi, ó Zampe degli Animali fudetti, e afpergendole di un poco di Pane grattato, le friggeva., in Padella, e nefervivadtavola. Riufcivano delicate, e gratiffime à man- giare, fiperla conditura, fi anche per lanovità di mafticare le Offa tenere , Conte paíta ; fredde , e calde , erano fempre graziofe , eguítofe. | Per rendere l'Avorio tenero , eatto à lavorare , alcuni Tedefchi mi atte- ftavano , di fare bollire effo Auorio conaceto, e foglie diSalvia per alcune S » € per que£ta vialAvorio fi rendeva trattabile fotto il taglio del Col- te Oo; 3 : w Fü recitata nell'Accademia di Monfignior Gio: Ciampini l'anno r69o. PHi- ftoria d'una Donna, la quale haveva le Offa fie ffibili per una lunga infermi- tà, fofferta di Mefi 20. in Letto , e perche fui prefente à detta Lettura , otteni dal Sig. Dr. Franecíco Onofri Segretario di effa Accademia, la f eguente relazione. , , "na GentildonnaSenefe detà danni 32. di temperamento caldo , & humi- do , con predominio di Pituit4, di molle, e delicata carnagione ,effendo ma- ritata di anni 16. partoripiü Figlioli , & hebbe varij aborti. Effendo anche fottopolla à varie fluffioni catarrali in varie parti del corpo ; Seiannifá , fà forprefa ad una efcrefcenza di carne nella mandilola fuperiore , quale in breve crefcé à fegno, che fü neceffario adopratvi, per eflirparla , in ftromenti Chirurgiciaduftorij, & inciforij , dalli quali né riceve fucceffi fclici. L'An- no feguente ritornando le fluffioni catarrali ; & effendofi depofte ne?Polmo- ni; cefforono con l'ufo de'Medicamenti,con Kina,e Sal(apariglia, má comin- ció ad effere moleftata di dolore nel humero deftro, e nel coxendice del me- defimo lato, &adoprativi molti rimedij , fempre peró per caufa delPhumor 'tcgdE fi accrefceva, e benche in quefto tempo partoriffe , folevano nori- dimeno fempre li dolori accrefcerfi: per il che il Mefe di Settembre del 1686. fü forzata metter fi in Letto., nel qual tempo l'Epulide , cioé l'efcre- fcenza fcenza della gingiva fopranominata verfoil palato, fece un tumore S ; & occupando l'alveo de'Denti ingrandiva continuamente , havendo inalza- to l'Offo di dettà mandibola , gli accrebbe il tumore duro vicino all'orbita 4 onde accioche non foffe offefo l'Occhio fü di meftieri l'aprirlo, che confer- voffi aperto con una fiftola fino alla morte della Paziente fenza altro in- commodo . á Máin queltempo la fudetta Paziente fpeffe volte , e quafitutte le fettima- ne,ealtre volte una voltail Mefe era forpre(a da dolore di capo gravativo , c pungitivo per alcune hore del giorno , e diqui fentiva una difcefa di catar- ro dal capo d tutti gli articoli, come foffe ftata Acquafredda, & in partico- lare nella parte deftra , di piü affermava accrefcerfii dolori nelle Offa, e che qua& tutte le midolle fentiva moleftatfi, e parevale ; che tai dolori moveffe- roconla loro violenza l'Offa dal loro fito : Crefcerono finalmente i dolori di. tal maniera , che non poteva patire dieflere toccata , benche leggermente dá veruno degliaftanti ; haveva un dolore cosi intenfo nellOffo facro ( il qua- le era digidper le fluffioni fuori del proprio fito ) che rion poteva ftare in.. Lettoaltro , che fupina , fenza potere muovere cofcie , 0 gambe, folo mo- vendo le braccia, elatefta qualche poco, fenza dolore. Doppoalcuni Mefi paffando le fluffioni anche alla parte finiflra , fi gonfiorono i piedi, ele gam- be. Eifendo ceffati in qualche parte li dolori, fi offervó à poco à poco tutto ilcotpó haveva mutato fito , cioé femora , le vertebre , le cofle, ele fcapu- le;c clavincle; e difficultandofi la refpirazione , e crefcendo tutta via affii- zioni;Quattro Mefi fà fi refe immobile;& emaciato il braccio deftro,come au che d poco à poco fece il braccio finiftco. In quefto corfo di tempo; gli fopra- venneto febri di geuere pituitofe , e per lo piü mangiava con naufea ; rende- vaorina copio(a , (peffe volte , crnda , acquofa , & alle volte pingue ; non ha- veva lubrico il corpo, fe non con Clifteri, finalmente l1 16. Aprile del 1688. rloppo molte anguítie di petto , & oppreffione delle cofte, e clavicole fene mori. Doppo la morte cflendofi aperto il Cadavere ; furono oflervate le» gimbe, con li piedi, cofce, e braccia cosi molli, e fleffibili, chedaà qual patte fi movevano , pertutto fi torcevano, come appunto fe ne raccontano molti effempi dal Fernelio, Bartolino, Boneto; &altri: per i] che portan- dofi col'Coltello anatomico ad effaminare dette parti , fi ritrovarono l'Off1, non folo delle gambe , e delle cofcie, mà del braccio deftro cosi molli ,e rof- fcgianti , che riferivano la fimilitudine della carne ; le parti mufcolofe , ha- Yeuano figura della carne delle gengive , e non fibrofa , come quelle de*muf- Coli. Le altre Off, come le cofte, e vertebre , non erano tanto molli , mà pe- ró facilmente cedevano al Coltello ; Il Cranio , e l'alere Offa del Capo, era- n0 di mediocre durezza , e poco fü bifogno di Sega per aprirlo ; rompendofi conil femplice Coltello, à guifa di Corteccia di Zucca. Tutte le altre Viíce- T€ eránó in ftato naturale, come anche il Cerebro; ed il Cerebeilo furono offctvati intatti ,e(Tendovi folo un poco di ferofitd, trà la pa, c dura Madre. D&lla carne, che fitagliava con il Coltello anatomico, ci ftillava humore. pingue , come ftille.di Oglio . Stimo , che la forza della fluffione haqbia du fta mollificazione di parti in quefto OEREUR : Nellof- - "Nell'offervazioni 83.pag.53.& obf. 37. dell'anno primo rifferite nelle Mi- fcel, edEphem.Curiof.di Germ.per Hyeron.Georg. Welfchio fi legge , che quefta infermitá delle Offa niollificate fia ftata guarita con l'ufo d'un Bagno freddo, ó Decozzione, compofta con Acqua, Zolfo, Vitriolo, Alume di Rocca , eSal gemma ; e poi aggiunge la feguente erudizione . Hic morbus vocatur Alacbad dy Alzemena Arabibus, curatur ab Avicenna OJeo de Andacboca ( b. e. Loto Syloeffri Mattbioli ) potando ex eo , inungendo eum ipfo , d paratur boc Oleum cra[fo modo, Andacbocam coquendo cum femi- dibus : ponitur quoque pellis ovina /upraipfum ,liniatur lacle Vaceino dulci , conducet Balneum ficcum ,fudor in furnoos fovea ignita ; e ragionando delle malattie ftraordinarie fopra le Óffa , porta ancora quefta utile notizia , cioé , che 1a Carne feparata dalle Offa , fuffe ftata curata , e conglutinata con l'ufo del Cibo della Carne viperina, fecondo la teftimonianza , che Cratone fece nelle fue Opere. Gramen exile,arundinaceum minimum, acumine reflexo . 6H Refce quefla. Pianta fette miglia diftante dalla Città diSavona in Iuo- 2o fterile ,faffofo , e foprala Madonna della Mifericordia , detta di Sa- vona: ellaátuttaarticulataad imitazione dell'Arundo, e alza da terra una fpanna. Zjtre Piante della Corfica. Ajcirum minus montanum , paluflve , vepens, folio undulato. E Pian- da bumile , e trovafí. im Montagna «wicino al riooli d'Acque . Ra- nunculus Alpimus , wepens » glaber , fubrotundo , crenato , craffo , fo- lio , in Palufliribus Corfica . Goapbalin minimum.fupinumsanguflo folio argenteo: A S. Maria d'Orzano. Lamium odoratum Spbaceli, aut Elephantis facie Columna , montanum »ugofo folio , rubro flore : Sopra Vico - | VXD^ Bellidis diffetdo folio , procumbens , flore parco, carulco dilutoz opra Vico. Napellus ma jor cevuleus ,montanus Antbora radice : Nel Cofcione . Perficaria Alpina altera Aurantij , aut Lepidi$ Paulifolijs durioribus » unbellata, flore albo , brevi latoque folio undulato AE Monte Afinajo« —— ^ Mentafirum folio.cocbleato , flore mufcofo- Alla Montagna di S. Michele in Corfica e à Bologna in Italia. Plantago Lanuginofa alpina minor . ^ S$rordium alterum Plin. five Salvia Bofci , flore rofeo , dy mufcofo -' Veronica alpina , Serpilli cocbleato , (y lenticularifolio repens . Viola Alpina omnium minima , glauco Bellidis minoris rotundo duriufculo folio, flore purpureo. Crefcein mezzo d i Saffi , ele fue fogliefono pii grands della Lens Palufivis, e meno dellaprima Androface di Mattbioli - Barbarea , Alpina , integrofolio, faxatilis. ; . Caryopbyllus montanus , longius radicatus , vepens , cefpitofus, Erice fo* lio, flore albo : nelli Monti di $.. Michele in Corfíca , e ancbe nella Savoia. Bupbrafia frutefcens , montana » [upina , glabra , T bymi folio , flore alba: Sopra Vico : differifce dà quelle propofíe dal Dod. e dal Colonna - Eupbrafía fruta[cens , folijs Floris Ambarualis . c DEC A- DECADE SETTIMA CON $C R «4T AlPIlluftrifs. & Eccellenti(s. Sig. CHRISTINO MARTINELLI, Nepeta angufli folia , minor , alpina Hifp. & Italica* Lza da terra quefta Pianta un piede geometrico ; con foglie angu- fte, & incane. Vegeta copiofamente nelle Montagne alte della, 1/— Savoia. Differifce dalla Menta Cattaria del Taberna montano; € Vie daquella efpreffadal Bauhino nel Prodromo alla pag. 110, pure mi rimettoà pii intelligenti. Mi fervirei delle foglie di quefta Nepeta , tot- tefatte , foppefte , ed applicate fopra una contufione, pet rifolvereil fangue coagulato , in vece di Abfinthio € dell'Acqua della Regina d' V ngheria. " Rapunculus Alpinus , T eucrii folio , romboidalis - E Quefta Produzzione del Monte Cenifio , e delle Montagne del Delfina-. | to, ealza daterra poco piü d'una fpanna, e alle volte fino ad un piede : le (ue foglie fovente pigliano la figura romboidale ; benche l'Intagliatore; n0n l'habbia imitate. | Polium faxatile , Chamedryoides ; ampla coma » N Afce quefta Pianta ne'Saffi delle Montagne di Norcia , e alza da terra quattro dita. | Lychnis rubra , Globularia capitulo N Afce quefta Pianta nel Monte Cenifio, ed alzada terra meno d'una, fpanna , con fiore conglobato ; come la Bellide Globularia , e le foglie fono glabre , e fode - T blafpi T bymifolio ; utriculo [ubrotundo« Lza daterra quefta Pianta una (panna , e trovafi foprala Città di Spoleti per andare à Norcia, e anche nelle Montagne di Monte Lconc , ne'con- fini dello Stato Ecclefiaftico. K $i Peium 26 - Polium faxatile , Gbamedryoides , rotundo folio , Hore vubello. ies Pianta vegeta nelle Montagne di Norcia , e alza da terra una, [panna. Convoloulus longifolius azureus , niveo umbilico y ereckus , Africanus « " Oltivavafi quefta Pianta nell'Horto delle Stalle in Firenze, venuta con altri Semi , donati al Sereniffimo Sig. Cardinale Gio: Carlo Medici , ealzadaterraunafpanna. Naíce parimente in Sicilia . Eupbrafía oermiculato folio , Hifpanica. T'Á Lzadaterra queíta Pianta una fpanna, e trovafinelle Montagne della, | Corfica, e in Spagna, fecondo la relazione del Padre Maeftro Barelie- ro,edinSiciliad Gratteri, Monreale; ed altrove : l'hó offervata frutefcente alta un palmo . Perfoliata bumilis Alpina . Refce quefta Pianta all'altezza duna fpanna, e trovafi nelle Montagne alte della Savoia. T blafpi montanum album » filiquataflata , acuto Globularie folio . i Lzada Terra quefta Pianta un piede , e trovafinelle Montagne di Nor- cia, e fottoa Madoniavicino la Terra d'Iínello ; ed in Palermo fopra le Mura della Città. Tracbelium faxatile , Bellidis folio , cocruleo flore, Creticum. M95 anni fono quefto Trachelio fi trovava trà le Piante exotiche, coltivate nell'Horto di Padova, e alzavada terra poco piu d'una, Ófpanna.'-- Ciffus humili compattis, in verticillos minoris Halimi folijs. E Quefta Piantafruticofa, alza daterra una fpanna in circa , e nafce ina luoghi Saffofi nella Provenza, e nella S pagna trafportata dal Padre Mae- ftro Barelieto. - 43 Alyfum 77 Aly fum incanum y erettum y filiquautriculata. Lza daterra quefta Piantaun piede, e trovafi nelle Montagne di Nor- cia. LoScultore dovea intagliare quefto nome alla Tab. 65. dove egli poffe Chondrilla. acea Stoechadis folio y flore Iuteo- Qu quefta Pianta un piede ; e trovafi in Creta , € in Dalma- zia. Papavtr Rboeas , integrofrlio , Hifp- Rovafiquefta Pianta nello Stato Ecclefiaftico e nella Spagna e alza da terraun piede. Amarantbus minor y/picafingularf, albo purpurea, luteaque y lunatis circum caulem folijs - H Abbiamo quefta Pianta dalle Memorie del Padre Maeftro Barelier, € alza da terratre ,O quattro piedi Condri//a Coronopi folijs - Per inavvertenza é ftata quefta Pianta intagliata la feconda volta: conuü altro equivoco, chiamandola Alyffum &c. Leucojum minus » purpureum »angufh folium y obfoleto flore , longiori folio ! ir. Idem breviori folio , obfoleto flore . Vefte due fpecie di Leucojo alzano quafi un piede , e naícono nel Pie- monte . Vengono dalle reliquie Botaniche del Padre Maeftro Ba- reliero. - . Vnaterza fpecie di Leucojo alta un piede , e mezzo,' con foglie lunghe , angufte , ruvide , e folcate nel mezzo come l'Afphodelo.Trovafi nel Piemon- te trà il Cacio e Bradà. Hyffopus. oerticidata , sjinor . A Lza quefta Pianta un piede da terra» € fi pffervata dal Padre Maeftro Ba- teliero in Ifpagna . Correggi Thlafpi fruticans Tab. 68. T blafpi 78 T blafpi luteum , Leucoij folio. Lza quefta Piantauna fpanna da Terra, e trovafi nelle Montagne di — , Notcia. | : Afier. Conyzoides , anguflis Linaria folijs. Vefta Pianta alza da terra un piede, e mezzo , e coltivafiin Tofcana negli Giardini di S. A. S. enelHorto Regio diS. Vittore in Parigi . Per fallo é ftata nominata Conyza marina. d Coryza marina , tuberofa , lutea. Rovafi quefta Pianta nella Provenza, ed alza daterra poco piü di una fpanna ; L'habbiamo dalle memorie del Padre Maeftro Bareliero . l'In» tagliatore gli hà daro il nome After Conyzoide. T blafpi fruticans yeretiune , angufli folium ,utriculis [ubrotundis » ds ;faxatile , e trovafinelle Montagne di Norcia. Cotreg- (E gi Hyffopus montana verticillata minor. HD rfen omidd ^ Yontbiafpi , foe Leucojum montanum luteum , fubrotundo T blafpi Vtriculo, femine compreffo , Italicum. Vefta Pianta crefce fráSaffi , con foglie craffe , fubrotunde , e roíee ; come il Sedum majus nel fuo exordio; alza daterra vicino ad uu pie- de,etrovafiá Pietra Santa in Tofcana , e fotto 1l Cimone di Fanano ; dentro la Terra diSeftola, e fopra le Montagne di Spoleto . | T blafpilinium erecium , flore albo , turbinato utriculo Ital. | MA ts daterra una fpanna quefta Pianta, e trovafi nelle Montagne della Tofcana , e ne confini del Genovefato . Arllium montanum , anguffifolium , Hifpanicum. Vefta Pianta viene dalle memorie del Padre Bareliero, ed hó conghet- tura , cheella crefca ancora nelle Montagne Feltrine dello Stato Ve- neto, Marubium album ,fericeo parvo , d rotundo folio . ers quefta Pianta una fpanna alta da terra, e trovafi nelle Ifole 4 dell'Arcipelago, Fü anche offervata dal Padre Macítro Mc á i iu € Abro- 79 Abrotanum famina y tomentofum y crifpum , Hifpamieum « Vefta Pianta é ftata offervata in Spagna, e trofportata in Italia dal Pa- Maeftro Bareliero . Le fue foglie fono minnte , brevi , e ftipate piu di quelle del Millefolium : alza da Terra una fpanna. T blafpi flore albo ,filiqua triangulari , crenata. Veíta Pianta € Norcina, ama luoghi faxatili ; ed alza da terra vna fpanna. Convoloulus faxatilis , ereffus , villofus , perennis , flore ex albo purpureo, Hifp. Veíta Pianta coltivavafi nel'Horto Publico di Padova, e l'habbiamo dalle memorie del Padre Maeftro Barceliero Centaurium montanum , Neapolitanum , angulti folium . Q Vefta Pianta produce le foglie pingui, di colore glauco , e glabre :alza da terra un palmo in circa, € verfo la parte fuperiore le fue foglie fo- no divife , e tenui. Crefce ne'confini del Regno di Napoli , doppole Mon- tagne di Norcia. Mi fü comunicata dal Padre frà Antonio da Viffo Predica- tore Cappuccino amatore dele Piante. O'sspgRVAZI!ION'E NONA |. 4L SIGNOR | B AN N 1.05.9 Ho B:M DOTTOR DI MEDICINA AMATORE DELLA BO- 7 WONICA,; E DI OGNI ESPERIENZA FISICA | IPENGETIEA. Intorno la Goma di Cerafo- ima la Perfona diV. $. perche latrovo dotata di weno fyi- di Dottrina delle buone Scuole » d'una modefiia Jingola- re ,e di untratto amabile : Da V. $.imparo poi à coltigare le Piante : ancorcbe in Horto anguflo » e in fito predigio/o » perche d indufiria di un Amatore della Botanica, come V. $.sà fabricare Horti Penfili fopra le Ac- que Salfesimitabili da me nel QGhioflroove devo, finire i miei giorni.E t e,€ O in molta fi rito,ornato 8o de , e dilettevole infiemeil vedeve la mumerofa Famiglia di Piante flvaniere , e rare cbe vegetain cafafua: InVenezia bó fentito molto celebrare, e venera- vé i] nome di V. S. come quella y cbe bà l'arte di debellare la Febre quartana, ton i fuoi adattati Vomitori , con neceffavij preparanti , e finalmente con fpe- cifici fiffanti , fenga allontanavfi da! Metbodo di Galeno , ed' Hipocrate :: e cev- tamente poffiamo dire , cbe fi fía vefo degno Difcepolo del laudatiffimo ZWwelfe- v0. Perche V. Sc ama le tfperienge della Fifica , bó giudicato beue dicommm- nicarle quef]a Offeroazione Medica . Il Sig. Giorgio Pftammini Pa- £ritio Cretenfe di annis9. effendo flata doppo molti anni travagliato da Cal- coli nellereni fino ad eflremo infulto letale , bebbe notizia da Perfona leale ma di profeffione empirica , che la Gomia de Ceraft , e delle Vifiole , foffe Me- dicina fpeetfica per cácciave. dalle Reni effi Calcoli ; egli con ufo di detta Gomvia fi trova totalmente libero dalla woleflia , e dal dolore , cbeprovava., ne Reni , e VafiVretéri , com nonpiccolafua fatisfazione; concepifce per l'efpe- rienza,e cheper il benefizio.be bá trovato, che quefla Goma corrobori lepar- 1i, e cbe difiribuifca per lafuperficie de Vafi per dove paffail Calcolo una fpe- eie di untuofità, à Vernice y cbe difeude effi Vafi dalle punture, che fogliono dare gli angoli- de'Galcoli, ed ancora chedilati, e prepari loro um letto lubrico : Che tolto i primi giorni ,ue'qualilafigura ineguale del Calcolo imprimeva do- Jore ai Vaft.bá e2 li érovato Jempre pos facilità cacciarle fuori dellaoergaz e — crede , cbe queiià Goma poffi ancbeoperare nella Vefica ; confumanda il Cal- v0/o f? nza acrimonia , perche le fue fofianze non oengono debilitate dal lungo camino , che devono fare dallo Stommaco alle Reni ,e indi dentro laVeficasda Jua Dofe fi à due dramme ,ó alieno una dramma ,e mezza , vidottala Goma | di Cerafo in polvere, e paffata per Setaccio pid fine , cbe permette la materia y. e beverlaogni mattino in un mezzo bicchierodi Vino bianco per tre giorti | contihuati nelle tre primefettimaue ; paffate le qualibaftla «f. pla regolarzen- | te una ulta la feitimaua y e promette , che fa medicina efficace à dettomorbo. — — Habbiamo i) Balfasmo Copaive, i Salidi Gruflacei ,i Sali tivati del capo morto della T erebentina , ed altri aperienti ; e diuretici , ma dove à bifogno di corroborare e. fiimolare , quefla efperienza del detto Nobile Cretenfes Anche confirmata in. altrà Sogactti , ei per/uade à monuetiercin difpreggit l'ufo di quefla Gomma di Gerafo - * "GIAIIS LJPAifesmnmüsvesdelli Comis | SOTYOw« A Lats montana , crifBa , viridis , nana» glutintfa , ferrato folios detta 5. LÀ. L'a/fo dai Paefani , e da'Paftori della Corfiza . Alnus neroofo, Gapparis Folio rotundo : tuttevrefcomo nelle Montagne, che fono confinanti al Lago d'Ino* — Onobrichys in cana ,f/upina, folijs ; d» furculis Jongioribus ,rubello flore ,fru- — éu paro reniforme « 1 fuo fiore conglobato , i femi fono piis piccole defemi | della Datura | ma di fieara remforime -. Atviplex maritima y repens Numr oolaria » madido folio , argenteo: alle Marine della Corfica y-e:della Sicili DS verfo Sactay e Agrigento- Imoiod V.S. Ja potadele Piante della. Cügffcayt ton affetto inalterabile mi Jfottofcrioo. i -——— | : Ug Humilifs, & Obligatifs. Serv« DonSilvio Boccone. ^ 81 DECADE OTTAVA DON PTNTOE OP Fo af AIT Illuftrifs. & Eccellentifs. Signor BATTISTA NANI Eryngium minimum, trifidum . Afce quefta Pianta in Típagua , ed in Italia in luoghi fterili , I- hó offervata nel Monte della Santiffima "Trinità di Gaeta , ed alza una fpana in circa, nafce anche in Sicilia. Abfintbium pumilum , palmeum minus , argenteo , fericeoque folio . T Aoss quefta Pianta in Ifpagna, enelle Montagne di Norcia in luoghi faffofi , & alza da terra una fpanna ; Generalmente le foglie dell'Ab- finthio torrefatte ; foppefte, ed applicate fopra una contufione rifolvono il fangue coagulato , come fà efficacemente l' Acqua della Regina d'V ngheria. nternamente la Decozzione dell'Abfinthio Alpino 3. del Pona, bevutacal- da , diffipa , e fcioglie il fangue pretefo congelato nella Pleure , e che produce 1l Mal della Punta, ó Pleuritide , fecondo l' efperienza ; che ne hanno i Sa- voiardi nelle loro Montagne. Lychnis fruticofa, augufifolia , minima , montanà , flore albo. Ce quefta Pianta in Spagna, nel MonCenifio della Savoia , e nelle Montagne della Corfica ; alza poco pià di una fpanna da terra . Braffica Sylveftris, aibido flore, nutante filiqua. QR quefta Pianta nei Monti Siciliani,dell U mbria, in quelli della Ver- 4 nia, e della Paniain Italia: alzada terra un piede geometrico in circa , € facilmente f; diftingue dai periti , dalla Turritis fecunda Clufi; Hift. Geranium montanum, rotundifolium , peremme ,flore purpureo majore . R.ovafi quefta Pianta nelle Alpi del Cimone, della Pania ,e nella Savoia: Differiíce da tutte le fpecie di Geranio rotondi folio , rropofte da Gafpa- to Banhino, alla fpeffezza , rotundità , e tomento delle foglie , e all'habito di "tta la Pianta ; alzada iterra una fpanna , € — il fiore amplo. T Utta a la Pianta ridottain polvere , e data al pefo di una dramma in brodo à digiuno per molte mattineé inufo alli Crepati, eche patifcono di Rottura: In man- canza di quefta fi puonno adoperare le radici;e le foglie del Pes Columbinus . Betonica montana , lutea, latifolia. (AE quefta Pianta né Mouti Feltrini dello Stato Veneto , ed in fpecie fopra la Pieve di Quero,e di Alano;e pià nelle Montagne del Delfinato, edella Savoia: alza da terra un piede, e le foglie inferiori qualche volta imita- ro la larghezza della Galeopfis legitima Clufij. Quefla fpecie di Betonicaé molto ftimata per l'Epilepfia , e vi offervano le circoftanze feguenti nell'ado- perarla. Piglianodue , ó tré Pianteintiere di Betonica fopradetta , che (;ano ftate colte del Mefe di Settembre à Luna piena , & un pezzetto d'ugna della gran Beflia , quanto una fava, edoppo havere vuotato una Nuccivola, e riem- pitala di argento vivo, e poi turata con cera lacca ; unifcono, e chiudono tutte quefte cofe infieme in unSacchetto , elo fanno portare all'infermo fopra lo ftomaco,erdinando ,che fi aftenghi di mangiare falumi,cofe acetofe , eche beva poco vino , e fem pre inacquato. | — Al Epilepfía altre Medicamsnto , [perimentato dalle Spez.iale d É | " della Gras Certofa a CHA NEN d ^ poste efiori di Gallium montanum flore alboun buon manipolo, fi pe; ftino con tanta quantità di vino bianco,che fpremuto il tutto fi poffi ri-. cavare 4.0 s. oncie di humore,fi laffi ogni cofa infuione per r2.hore , e poii. — paífa per pezza di lino; inoncie 4.6 s. di queíto liquore metterai grani XV. di Caftoreo in Polvere,e fi dari a bere all infermo per una dofe a digiuno,con- tinuandotre mattine a Luna ícema , cioéin quelli tre giorni , che precedono il primo della Luna : E perche queíto Morbo é giuftamente chiamato Hercu- leo, ha bifogno 11 medeíimo medicamento, e le medefime dofi per due altri. Mei fuffeguenti. Si loda una purga leggiera avanti di cominciare la cura, — overo un Clyílere la fera precedente alle prefe , e la fontanella alla gamba, — per tirare gli humori a baffo. Quefta feconda ricetta a me piace piü della pri- — ma : Martino Rulando poffedeua un arcano contro l' Epilepfia ; e ficrede,— che foffe tirato dal Legno Corylus. Ruta Syluefiris , Linifolia , bi[panica. Odore delle foglie , ela nota del Fiore ,e del Seme conftituifcono quefta Pianta trà le fpecie di Ruta. Ella crefce in Spagna in luoghi fterili , fe-.— condo il teftimonio del Padre Maeftro Barelier;ed alza da terra piü d'una fpam-— na, h Puma. Famaria Henneaphyllos , Hifpanica Saxatilis , r^ Spagna , ela Sicilia producono quefta rara Pianta : da Tw offervata nella Montagna di Madonia, detta , Nebrode , con fiori flauefcenti , al- ta meno di una fpanna, e in luoghi faffofi . | Kali Polygonoides , frutex , polyfpermon. Het quefta Pianta nella Sicilia preífo al Mare della Città di Sacca , e di À:/ Agrigento , & alza daterra un piedc in circa . ( - Abrotanum tenuifolium , incanum, minimum . am -— Qoris lutea , Ericoides , fruticans ,bifpanica. Cbamacilius luteus , torofofolto , bifpanieus . Vefle tre Piante fono pervenute a. noidalle memorie dal! P. Maeftro Da raliero: La prima peró fi coltiva negli Orti di Breslavia. Rubia levis, Lin:folia, fleribus albis Montis Virginis . (S bem Pianta produce le foglie glabre , il feme rotundo , ed alza da terra un piede geometrico. Nelle Montagne della Tofcana , del Piemonte, della Savoia, e nell Eremodi Monte Vergine nel Regno di Napoli é molto frequente. Íl Medico Ignatio Pompeo Bartolotti in Turino mi atteffava d"- haverla ufata , e trovata efficace all Epilepfia in vece del Gallium montanum flore albo ; e la fera precedente ordInava fempre un cly(ere . Rubia maior , quadrifolia , atroviren: , faxatilis. Rae quefta Pianta fono brevi , imitano quelle de! Myrthus,ma aí- pre come la Rubia tin&orum, ealza da terra uu piede; Crefce negli fco- ^ i e faffi di Gaeta, dell' Ifola di Capri , e alcune volte varia nel numero del- e foglie. Vn altra fpecie fe ne treva nelle Montagne della Coríica , e del Modenefe con foglie pià lunghe , ealquanto crefpe, e undulate. Ealza unpiede;e trai fafh fi raccog/ie . pd Cintaurium minus , luteum, anguldi folium , non perfoliatum . Tos quefta Pianta nelle Montagne della Corfica , e crefce all'altez- za d'unpiede . dxPad ! Iacea maior , Pineis folgs. E Queffa Piantaeretta, incana, e Cretica: Alza daterra poco pid" un palmo geometrico. Fü coltiuata nelPHorto di Pifa nel tempo del Dot- tor Vigna , Profeffore Botanicoin quella pe ; , ; 2 eru. 84. Ferula durior, feu rigidis, €* breviffimis foljs N Afce quefta Pianta in Sicilia , e trafpiantata crefce di mole , e dialtezza, fino à fette. piedi geometrici. Nell Horto di Pifa Vegetava circa gl*- anni 1670. Di preíente fi trova nell'Horto dellEccellentifs. Naniin Venetia. T bapfía alpina Iueida T balietri , aut. Carote folio, flore albo . M! pare quefta Pianta di fpecie differente da quella defcritta ; e figurata da M.i'ietro Magnoldi Monfpelier. Crefcealta.due piedi in circa nel- | le Montagne di Modana , e di Bologna , e nclla Pania del Sereniffimo Gran Duca di T'ofcana; produc il Fiore di color bianco . : d Ancufa. anguflis , dentatis fils. S li niin ama luoghi. flerifi., c (440fi.. '"Travafi in Sicilia , e alza da: terraun piede in circa. - Lycopfés. arauffi folia , smimor . Lyeopfis Spatule: foljs., byfpanice* Sicula - áncnja anguflis, Villofisfolgs. CM tre fpeciedi Piante vegetano uelle muraglie , fatfi , e colline , clie -& circondano la Città di Meílina , di Catanea,, e di Sacca in Sicilia , ela lo» ro altezza non eccede un piede geometrico, T balicirum. Batracbiodes, minus [lore albo. Ital. N ElleAIpidi Modona, e- nel Montecenifio quefta Pianta crefce alta fei oncie geometrichein aria : produce i fuoi fiori bianchi fimili a quelli: de! Ranunculo, ele foglie pingui, e oblonghe,come quelle della Radix Caua-. Allium Saxatile, Acori radice , flore purpureo. Lo Rovafi quefta Pianta nelle alte Montagne del! Corfica;, 'e: del: Monte- cenifio trà le fiffure de" faffi ,. € crefce l' altezza. di una fpanna , vicino ad i un palmo. Erntula birfuta-, floribusalbis. A Lza da terra quefla Pianta mero di- una fpanna , etrovafiin Hifpagn&, — fecoudo il teftimonio del P. Maeftro Barclier: Un altra ipecie diEmw | cula hirfuta floribus luteisoffervafi vicinola Terra di. Montaperto, tralalu» — nelle vie , che conducono a detta Terra nella Sicilia . Erg | 85 . Erucula flore rubeo, Hifpanica . "WVefta Pianta alza da terra oncie quattro in circa , e l' habbiamo dalle memorie del fudetto Padre Barelier. | Saxafragia rotundi folia , flere albo, angpua, Italica . Vefíta Pianta produce le foglie rugofe, rotondette , d'un verde bianco , con odore hircino molto patente : Alza da terra quafi un palmo ;e la fua ombella é.compotta di fiori bianchi ; il feme imita quello della Pimpinel- la Saxifraga . Creíce in luoghi della Sicilia alpeftri , e nelle Montagne della Coríica ,c da paefani ufafi nelle ferite verminofe delle Betlie Vaccine , Pecori- ne ,e Caualline. Differifce da tutte le fpecie di Pimpinella Saxifraga , dame offervate fin hora. Blitum angufli folium , Verticilatum . pRocee quefta pianta le fue foglie acute ; Vedi nella feguente Deca- de. iquamsmo. OSSERVAZIONE I3E CIMA; Intorno alla Vegetazione dclle Piante. | Al Adolto Reuerendo Padre DON.SLILVIO BOCCONE MONACO CISTERCIENSE. TO» agri trovare me&zi piis efficaci ,e piis grati per meritare l'ami- dato l'affztto di "CR rs Jj quelli dellemattri Fificbe,tanto col- tivate , e tanto ilufirate dal [uo ammirabile d alenta , e à cni deve molto la noffra età, la Republica Literaria per le Virtuofe fatiche , le hà datoal Publico . Non offante , cbe il Dottor Gerov, Dottor Malpigbi , td altri babbiano Jeritto affai bene della Struttura, e della Vegetaz ione delle Piante, come ? noto àV.P.M.R., bü wolutonon dimemo porre fotto l'occbio fuo qUtfla Lez z10me , cbe bà bauuta dal Dottiffimo Sig.Zerilli, Profeffore di Pifa, vyntre fludiavo foto la di lui educazione « Pare , ebela Natura npe: pu 86 | apizato quefli vafi , efituato quello tale miflonslla Pianta , per nutrire, per ; Cel , Vp hdi ,0 v. (pcd AN medefima Pianta , 0 finalmen- te p.r zenere depofitate in Effa oarie foflange , determinate a giovare all" Ani- male: e poffiamo antbe concepire , cbe effe follanze feroano, comedi oeffimen. £0, àdi freno alle particelle oolatili dela medefima Pianta , alcune «olte ptr fifarle per ona lungacircolazzione, e altre volte per tenerle in fentinella per it funzioni della Vegetazione ; onde appartiene all Artefíce , ed al. Filofofo di Je- parare per Arte Cbimica quelle foffanze, delle quali bà eun la Medicina, anche nell! Inpeffigag tone delle Facoltà , e dell ufo di effe Piamte ; Prego per quefla mia rigerente la Bantà di V.P. M. R. a gradire quefío teflimonio dt Z«lo, quale farà in ogni tempo congiunto con gli atti diflinti di offequio ,e di rifpet- t0 verfo uno ff'imatt/fime Padrone (uc Pari , fe fi degnará eftrcitarmi in qual- cbe fuo comandamento, «ome la jupplico , e le faccio per finebumiliffima vive- PELA. Di V.P. Molto Reurenda . Pifa li 10. Agofto 1689. : T: | Humilifs. & Obligatifi.Seruitore teu * . * quip: * Opinione intorno alla Fegetazione delle Piante. SR Viuenti fen&tivi fono tutti gli Animali , i quali fono format 15349 di Corpo , ed'Anima pur Corporea, e Materiale, in virtü del- 49 a quA fi muovono,, e fentono con turti 1 fentimenti. Mà E» perche tal'Anima e Corporea , perció ella hà parti, e perció fot- | MB ropolla ancora à diffiparfi, & morire. Anchegli huomini ven- góno comprefi nel numero degli Animali , benche fenza forma materiale ,e ció accade ; perche l'Anima R egionevole per la fua nobiltà con- tiene in fe eminentemente , come dícono , !a facoltà propria dell'Anima Sen- fitiva. Finalmente i Viventi Vegetabili fon tutte l'Herbe , e Piante , dotate. d'Anima Vegetativa folamente, in virtà della qualeelleno s'alimentano , € crefcono. L?V ffizio del Vegetare conviene anche all'Anima R agionevole; & alla Senfitiva, in quanto virtualmente; ed eminentemente poffiedono la facol- tà dell'Inferiore , edi loro men nobile. E qui, come fi vede , chi voleffe inveftigare aduna ad una la Compofizione. de? Viventi , quanto tempo, e fatiche non doverebbe fpendere nel contempla* re d egli Animali , e delle Piante le fpecie? | Ma paflando alle cofe non viventi, ed inanimate, qual vafta ferie di Cont poíti non fi prefenta ? é per certoimpoffibileil rinvenire le Cagioni efficient» € formali ditutte le cofe, eviventi, enon viventi : che peró farà neceífario tralafciare alcune , e d' alcune folo favellare . Onde noi habbiamo determ' nat o di portare all'eflame le CaufcPrime di alcuni Viventi , € pc? paffare dg , 8 * ze delle Caufe d" alcuni Viventi frà le innumerabili , che poffono Uem JU » E primieramente , dovendo parlare dé Viventi non farà lontano dalla ra- gione il trattare in quefto luogo de'Viventi di vita Vegetativa: mentre qual- che cognizione , che di loro rintraciaremo , potra poi fervire per I2 cognizione dé Senfitivi .. S' € vero che fempre giovó cominciare il Difcorfo dalle cofe pi. note, per quindi avanzarfi all'eísame delle cofe pià oftrufe , e difficili , come beniffimo notó il Grand'Ariftocile . b. Mà , per trovare qualche notizia ftabile , che poffa agevolare Ia (trada al no- ftro Difcorío , farà beneil confiderare l'operazione d' uno Stromento , che huomini prudenti, e faggi hanno inventato. . E quefto tale Inftrumentoun femplice Cánell o di vetro;che termina in una Palla vvota da una parte;e dall'altra nella fua bocca aperta; con quefto arriva. l'induftria de'Filofofi à mifurare i gradi del Caldo , edel Freddo , chealtera. no alternativatnente l'atia , che refpiriamo : l'ufo di queo non € men facile della fabrica,poiche rifcaldata con panni caldi la Palla,C viene à rarefarfi l'aria contenuta in effa , e confeguentemente à (pinger fuora parte di quell'aria , che riempiva tutta la capacità dello Stromento; ridotta poi à tal rarefazione, e fat- to tale (caciamento fi tuffa la bocca del Cánellino aperto in un catino di acqua, erimoffa ogni caufa , che poffa rifcaldar l'aria interna , pià di quello ,fia c.lda P efterna ambiente viene l'aria rinchiufa à perder in parte la concepta rarefa- zione : cioé quella , che li havea fatto acquiftare il panno caldo applicatoli . Onde fi riduce alla mifura medema dicaldo , che poífiede I' ambiente libero: perdendo dunque la rarefazione auuentitia fi riftringe ; e lafcia libera la falita all'acqua fottopofta , la quale per ragion d'Equil;brio, come fpiegano in oc- cafione del vacuo , viene à falire : e perche tal falita iuppoíta la medefima quantità di atia , vien mifurata dai gradi del Caldo , che dztta aria rarefanno , edeterminano la mifura della conden(azione , perció ne fegue, che quetti me- defimi gradi di Caldo mifuranola falita dell'acqua in modo, che fe l'eíterno calore farà grande , verràà mantenere in ugual grado di caldo , € confegaen- temente di rarefazione l'aria interna già molto rifcaldata , e rarcíatta , ed ho- ralafciatalibera , e perconfeguenza lafcierà poco falir l'acqua. Mà feil Ca- lor farà picciolo , picciola ancora farà la rarefazione dell'aria , e magetore fpa- Z0 reflerà di occu pare all'acqua , onde maggiore farà la fua alita . Da quetta diverfità ; dunque, di falita s'argomenta beuiffimo la diverfità del Caldo dell - ária eterna, e confeguentemente del freddo contrario. Tale Stromzato CD vien chiamato Termometro , eco i mede(imi foudamenti di Difcor fo né fu- rOno fabricati molti altri elegantiflimi nell' Accademia del Cimento ,! quali con ufo diverfo moftrano l'alterazione , benche minima di aria. La diver (icà ómmamente confifte nell'effer quefti cotalmente ferrati nell'adopraríi con po- fitura contraria cioé con la palla all'ingià ; € col legere. a] contrario di quel- loi gradi del Caldo, perche dove quello indica maggior caldo , quando poco l'acqua s'inalza , que(li per l'oppofto moftrano tanto maggiore il us dem aria , quant'é maggiore la falita dell'acqua. La ragione pot di queíte diverfità con(i(te dal rachiudere in tali Stromenti un liquidofacile à condenfarfi , e ra- ICfar(i , e quefto rinchiuderlo artificiofamente in un Cancllo fenz'aria . gk | naíce 88 nafce la neceffità di alzatfi detto liquido ogni qua! volta , che viene per la forza del Calore à rarefarfi , non trovando foprail luogo preílione di Aria, chel- | impedifca ilfalire , fiche falifce à proporzione della fua raréfazione , ciotà - proporzione del Calore , che produce detta rarefazione: mà quefto non fàà noflro propofito, per hora ne habbiamo voluto dar un cemno con l' occafione di nominar Termometri,e lor naturaà conto del primo Stromento , che hab- biamo accennato: peraltro una copiofa , e vaga defcrizione di effi fi puó leg- gere nel libro deli Efperienze di detta Accademia del Cimento. Bafti per in- telligenza di quanto intendiamo provare circa le cagioni efficienti , e formali de Vegetabili , chel' Arte sà fabricare unoStromento per mezzo del quale con l'attività del Calore , edel freddo, fi fà falir l'acqua , ó altro fimil liquido all insu . | Gioverà anche nel noflro Difcorfo il (apere ( che una determinata falita di liquido fenza cagione à noi apparente, che lo fpingain sà , la fà la Natura col femplice contatto d'vn'eflremità di Cannello, che fia dà tuttiglieflremi rotto; — poiche accoftando un fuo eftremo al contatto del liquido , quefto fubitofifol- leva, equando é arrivato ad unadeterminata altezza f1 ferma; fi determina quefta falita , ealtezza dalla Capacità maggiore,e minore del Cannello: perche né Car nelli di Criítallo fottiliffimila falita dell'acqua farà grande,e minore fa* rà ne Cannelli larghi ; dove é anche dà notare,che i Cannelli fi tengono inchi- nati al pano del livello, il liquido dura tanto à fcorrere per i Cannelli, fin che fi conduce all'altezza perpendicolare , uguale alla medefima, che fi fcorge ; quando falifce per il medefimo Cannello eretto al detto piano . Dell'uno,e dell'altro Stromento é bene confiderarne qui la figura con le fa- lite divife dé liquidi,(econdo la diverfità dell'accennate cagioni ,-à fin che pof- fiamointendere la pafcita , l'incremento , e mantenimento delle Piante alme- no in modo folamente poífibile : màalla Natura, che fempre opera con ne- ce(faria preítezza , non meno fpedito, che facile . Sia ( dunque) il primoStromentoil Termometro del Santorio cosi detto dal nome dell' Autore, nelqualela Canna A B nella Decade X. termini nella. — palla vvota C , che s'intenda rifcaldata in qualche modo. Onde l'aria firare faccia ,e fubitola bocca B s'intenda attuffata nell'acqua del vafo EF D. — vedrà all'hora la fottopofta acqua falire fino in G , ove fi fermerà la fua rarefa- — zione dell'aria interna farà uguale à quella dell'efterna ad ugualCalore, e dal | fegno Gfcenderà all' H , fe il Calore crefcerà , come s'é detto. Inqueflo Stromento fi mantienela fteffa quantità d'aria col tenerlo fempre tuffato nell acqua doppo la prima rarefazione fatta ad Arte: e cosi fi hauerà fempre vn'efatta mifura di Calore eflerno , che rarefa l'aria inchiufa. | -Per applicare al noftro difegno que(ti Stromenti intendafi nel primo, cheil Cannello A E fia di materia cedente,e dilatabile, come fpongia ,ficome anco* ra dilatabile fia 12 bocca tleffa C. | Ció fuppoflo , € manifefto , che rifcaldata l'aria interna da qualche cagione — extrinfeca , verrà à rarefar(i, elafciare maggiore fpatio: mà perche le Cavità.— porofe , e fpongiofe del Canuello non permettono la fcefaall' acqua una volta. — falita à qualche fegno, comein H , adunque, farà neceffario, che l'aria aai | aca $ facci forza interiormenite , & all'insà per diftenderfi vien , dunque , ad Su gare le parti del Cannello H , e gonfiarela bocca A C: fegua poi un raffred. -damento nell'aria , che coftringa alla condenfazione ,la medefima , in tal ca. fo verrà ellaà reftringerfi verío la bocca, lafciando vuota la parte inferiore HG. Il che feguito , fuccederà fubito nova acqua à riempire detto fpatio, e pori fpongiofi del Cannello. Rinovandofi poi il Calore , e tarefazione dell"- aria, queíta farà forza , come fopra nelle Cavità fpongiofe fuperiori non po- tendofi difendere nell inferior parte à conto dell'acqua fottopoíta, che ftà forfe à canto delli argini fpongiofi , che fervono di valvole; ecosl alternata- mente col Cannello , e col freddo verrebbe il Cannello con la fua bocca à ri- Cceuere continuamente augumento fin à tanto, che non foffe arrivato alI'- efttemo della fua diftruibilità , e gonfiamento . Che (e noi intendeffimo il Cannello effer ramificato in molti cannellini ca- denti , e pieghevoli ; come farebbe appunto nin guanto con le fue dita ripie« gate all'indentro , e la fudetta operazione intendeffimo accadere à poco à po- co in virtà delle vicende del Caldo , edel freddo. Agevole farebhe intendere ilgermoglio,, per cosi dire , di detti ramufcelli , fi come agevolmente inten- diamo , che doveranno à poco à poco fcappar fuori le dita de' guanti , feà po- co A poco foffiando in efío venghiamo à fpinger l'aria, che con la fua forza li gonfia . Hora intefe quefte neceffità di operazioni intendefi colto un tenero ramu- Ícello di qualche Pianta,il qual terminiin fiore,o foglia non per anche matura, € quefto l metta in freíco , come fi dice nell'acqna, e per maggior chiarezza fiail ramo A B , Decade X. che habbia in cima il fiore C , é manifefto , che ef- fendo detto ramo compoito di mo!ti cannellini fimili allo fpiegato 'T'ermo- metro , mà peró fpongiofi , e cedenti faranno tutta la fopracitata operazione di mandare in si l'acqua : mentre l'humido, che di fopra fi trova meícolato Cof parti d'aria, che fempré accompagna il nutrimento della pianta , viene à rarefar(a , e correr fempre fpazio maggiore, e per confeguenza viene il fioic Cáàricevere il nutrimento, e fpanderfi , e finalmente à sboccare ; Mà fe vi foffe difficoltà à concepire con la mente , che con l'alimento della pianta (ja mefcolato l'aria , la quale pure vediamo manifeítamente , nel bruc- ciar delle legna verdi , baflerà intendere , cheil folo nutrimento humido puó &onfiare , e rarefare «ol folo Calore, che accidentalmente in effo fi intruda , come vediamo accadere nell' acqua , che colbollore del fuoco fi dilata , e in mille altri liquidi ,che un calor moderato fifolevano. —— Dalle cofe fin qui fpiegate facilmente fi raccoglie la nafcita , & incremen- to d' una pianta,quale per indubitato la ponghiamo trovarfi fotto picoliffime lembianze nel fuo feme , vedendo noi giornalmente né femi di pianticelle ormate, come nel Pinochio la pianticella del Pino , nel Fagivolo quella del fagivolo: nel feme dell'Arancio la fua pianta &c. e dove L occhio nudo non Arriva , fi fcorgono con l'aiuto del Microfcopio , e tutta l operazione € la fe- guente; meffo in molle il Seme , fi vede primieramente gonfiare , ed accumi- narfi quella parte di efIo ; che contiene la Radicede!la Pianticella tanto,che €ffa R'adice com ncia à fcappar fuora, e diftenderfi il P merce à piccoliffimi ipM s €an- Ts - cannelli , checon le vicende fopradette del Caldo ,e del freddo vengono ri- " cevere incremento dalle particelle dell'acqua , che in effi sinfinua. Non lafcia in tutto la parte fuperiore della particella di ricevere anche effa il medefimo alimento, mà in quefto al crefcere fi fà piü tardamente , havendo forfe la ' Natura fapientiffima prouifto di parti pi cedenti , le radici , come quelle , che doveano fominiftrare alimento piü prefto , che fofle poffibile alle altre pat- "ti. Cominciata hora à diftenderfi la radice trova fràla terra infupata l'humi- - do neceffario in modo , che ftarà , come in un vafo di acqua, fi come fopra " fpiegamo , e qui per i fuoi pori , che terminano in tanti Cannellini , comin- " cià con un moto contrario à quello ,che facea prima à mandare in sà detto hu- * mido per la ragione dello fpiegato Stromento ; ne ceffano tofto le radici di di- flenderfi in gin , mentre l'ifteffa rarefazione , che fuccede all" infupamento "puó fpingere in sü , ein giü quell' humido ; che una volta entrato nella pian- "ta, non trova piü Ícampo di ufcire . Mà quella porzione di alimento, che vie- ne fpinte all'insà peri Cannelli delle radici omai fcappate fuori del feme, co» — "minciaà far forza primieramente nelle due pareti di effo feme , cherinchiu- — "dono la tenuiffima pianticella per difenderla dalle ingiurie efterne , e quivi trovando la lero fcftanza diftruibile eccedente , la vengono/à far gonfiare , € 'diftendere: onde effe crefcono fin chele lor fibbre fi poffono allargare , di- ventando quafi due groffe foglie , che fanno fempre riparo , e fcudoalla pian- ticella; che anch'effa comincia à pigliare augumento , per il quale ficonduce on folo l'humido , che direttamente alla fua volta fi folleva peri canalidel- — le radici , mà quello ancora , che prima indrizzatoalle due dette grofle foglie, ó pareti non puó hormai piü infinuatfi in quefte, chegià fono arrivate all'ul^ — timo termine del crefcere: onde non potendo piü sü paffare per la gagliarda - refiflenza diquelle, viene à far forza nella goia (come chiamano) ó vogliamo dire nella pianticella ; né lafcia in tanto l'alimento , e l'aria , che in dette pareti fi contiene di rarefar(i al caldo del giorno, e cosi difar forza, dove puà ,mà non petendo integralmente diflender(i per la dura refiftenza delle membrane — di effe pareti , € neceffitata à far forza verfo l'attacatüra con detta Goia : onde sforza anche ella i pori , e vafi di quefta , econ tale artificio viene la Natura à | far germogliare daun feme la pianta, la quale poi fecondo le cofe foprafpiegas te dura à creícere pe: l'azione del calor Solare , al quale alternamente fuccede i! freddo notturno , ecrefce fin che non arriva al termine , che non puo oltre patiare. Per maggior intelligenza di quefte cofe s'intenda, dal feme A B G prima infuppato nell'acqua , e poi aperto prolongarfi a parte radicale B D , la quale primieramente fi diramiin D E F , & intanto mandi all insü l'alimento alle pari B A BG facendolo crefcere finche [offono ; e nel medemo tempo qual che porzione ancora alla Goia C H, e finalmente crefciute al magior fegno le groffe foglie A B G B l'alimento ,che prima poneua in effe s'intenda piglia- re la via verfo B C parte della Goia , e pianticella , ed inoltre l'humido delle dette due foglie nel dilattarfi s'intenda , che la forza maggior lafaccia nelie at- tacature BG IC non potendofi rarefare nella refiftente foftanza d'efle fo- Poi glie tis OI . Poi in càpo à qualche tempo la pianticella-acquiflata. vigore dà: patda fe tefiltere à quello , che di mano in mano le occorre , ein que(lo mentre fecca- nole due foglie greffe A B G effendo inutili fi per difender la aliena già pià dilorocrefciuta , fi per dar impulfo ai pori dieffa per mezzo del fuo alimento rarefatto , e cosi la pianticella da fe crefce.—. | Effaminando hora. quefta dottrina fi raccoglie , che in foftanza il nafcere delle piante , altro non é , che un crefcere , mentre eíIe di prima (1 trovavas, no belle formate nel feme : onde per.confeífar la Verità à noi refta tuttaviá ignota la prima generatione di efle, mà che ? non par poco l' arrivare à cono- cere alcune eperazioni della Natura la maggior parte à noi invifibili per la pic-. colezza dé corpi , bifogna contentaríi del poco ,. dove fi conofce impoffibile il molto ,e tale certamente fi rende a i noftri fenfi i] principio delle generatio: ni che la Natura ordifce con Corpi , che à pena con l'occhio della mente pof- fiamo fcorgere : come altre volte habbiamo accennato. . TT Né in quefto propofito é da tacerela non men verifimile che bizarra Opi- nione, la quale, s'imagina, che la Natura nella generazione delle Piante habbia formato tutto l'ordito d'effe , e quello ripiegatolo nell'anguttie del pic- ciol feme,non d'altro bifognofo , che del ripieno ;il quale lo diftenda ; e che il crefcere della pianta altro non fia , che l'andarfi fuccethuamente fpiegando il ripiegato ordito di lei per l'arrivo dell'alimento , che lo riempie nel modo, che creícerebbe un guanto agomitolato , e del quale non bene fi difcerneffero le forme delle dita , per il fucceffiuo ingreífo dell'aria, che l' andaffe fpiegando. Onde non& meraviglia che arriuata , che e a pianta ad un certo termine d'- adoleícenza quivi fi ferma ,& non poflibile per qual fi voglia indufriail farla piü cre(cere , mentre arrivate le fue parti à fpiegarfi affatto non. reíta pii loco al di(tenderfi. i Par veramente (irano , chel'ordito d un'immenfo Pino ( quali fon quelli, che hogsidi fi vedono ) habbia à rinchiuderfi ia piccoliffimo pinocchio ; mà queíti e fomiglianti miracoli alla Natura fon moltofamigliari, e chi attenta- mente offzrva le fue machine ftupifce tal volta nel vedere una mole molto va- fla , e tal volta un'opera fenfibile coa l'aiuto di efquifiti Stromenti, che fi ado- Prano: onde quello che in riguardo à noi é ma(iimo , é minimo in riguardo alla Natura , non hà nel'uno , nell" altro attributo , €cosi quel picoliffimo animale , che Acaro vien detto , & € forfequello , cheà quefti anni fa veduto. col Micrefcopio trà certi minutiflimi granelli di polvere non dl grandezza mag» giore , della medemapoluere rimirata con occhio nudo , mentre quefta polve- 1€ Veniya dall'efquifitezza dello Stromento ingrandita alla mole d una noce ; quefto Aninaal , dico cos! picciolo, bifogna pure , che habbia occhi , pt llcmaco , mufculi ,effa , vaf: , etnttal'infinità di cofe , che ad un'animale , il quale come lui camina fi richiedono : hor qual piccolezza bifogna , che haboi- ino le di lui parti componenti , e l'intelletto certo fi confonde nel conremplare Quantità cosi picciole. Hor fela Natura ci moítra de fatto dalle fue operazioni che procedono per via di corpicelli fi piccoli, qual ripugnanza doveremo have- 1t à credere , ch habbiano ella molto minori di quelli , che noi ci pofliamo tma- ginare , e di quefti tali poffa comporre i fili —' , perfarl en d'una ir ces -À ia » : -—— cies à pianta benche vaífta, e quelli pofcia. rinchiudere nel feno d'un anguftiffimo: Seme ? io veramente, quando rifletto alle accennate piccolezze , e dalla fotti- gliezza , alla quale l'Arte riduce l'Oro fpiegandolo in fottiliffima foglia , come fegue nel dorare un gran vafo di altro metallo con pochiffimi zechini non fen- to molta repugnanza à fottofcrivermiall'accennata opinione : mentre só di pii , chela Natura puó fminuire infinitamente ( per dir cosiun corpo ) piü di quel che fi faccia l'Arte. ! | ! M'aggiunfe franchezza à creder non vana la fudetta Opinione , enon folo helle piante , mà nelli Animali ancora l'offervazione, che piü volte hó fatta di aleuni vafi del Corpo diun Vitello non nato, i quali fi trovano ripiegati , come tanti naflri , mà fpiegati adequano la mifura de confimili , che fi offer- vano nel taglio dé medefimi Animaliadulti , evecchi, e quefti talivafi fon |. che portano alla veífica l'orina » Vreteri dalli Anatomici chiamati, orfe Ia medefima grandezza per quanto all'ordito ottengono Ie altre parti del noflro Corpo, mà poiche vadano crefcendo in proporzione dell'età, e non prima , come quefle accennate perche le altre parti non reftano tanto fepara- te dalle compagne, come que(te, onde fe ne poffà fare efatta offeruazione. Comunquela cofa fia la Natura hà pollo nel feme la Pianta Compediata ; ed altro di lei commune , che ilcrefcere ; el Germolgliare lo flimo vanità , fi- come mi confonde Ia mente l'Opinione ,che aflerifce non folo effer nel feme tutto l'ordito della Pianta, ma delfrutto ancora ; € in oltre della Pianta , che à fuo tem po germolia da quel fruto ;€ cosi fucceffiuamente per molte genera- zioni affermando , che l'Onnipotente Creatore habbia fin da principio inferito ncl feme di una pianta tutte quelle Piante ,e femi , che fucceffiuamente fi ve- deno da quello germogliare , e generare da fuoi defcendenti, tanto che per pa- rere di Coítoro , altro non fi fanno le generazioni delle Piante ; che cauare or- dinatamente le fpoglie , che una dentro all'altra fi contengono. $36 Mà quefPOpinione ; mi pareegualmente difficile à capirfr , quanto il figu- raríiche vna Pianta habbia à produrre un feme nel qualefi contenga la bel- hflima pianticella organizata. Mà ció cheà noi fembra difficile, ed oftrufo, rie- fce ageuolidimo alla Natura , e per ció non poffiamo determinare qual fia piü verifimile in virtü della difficoltà ; he occorre al noftro corto intendimento. Ed ecco breuemente toccato qual fia la caufa Efficiente e quale la formale de Vegetabili, cioé l'Efficiciente il Calore, à vogliamo dire il fuoco, & il fred- do , ó fia la priuazione di effo fuoco; ela formale la rarefazione € condenía- zione , che nel modo (udetto fpi ngono l'alimento alle part; , e quelle dilendo- no fin che ne fian capaci ,e poi nutrifcono doppo , chefon adulte : il tutto pe- Ió intendendo non della prima produzione del feme;quali ingenuamente con- feffiamo non arriuar ed intendere, come sSorganizi ; ma della naícita , e get- moglio della Pianta , che vediamo fcatutire dal feme ; qual nafcita col germo- glio fi chiama generazione delle Piante, fatta da effo Seme; benche in Verità Miro nonfia , che una manifeflazione , e fcoprimento delle mede(ime;le que- ! prima flavano in quello occulte. D E- DECADE NON4A DON PC ORT: M E AII' Illuftrifs. & Eccellentifs. Signor GIO:FRANC? BARBADICO- Afcyrum palufire fupinum Cyrnaum . : QE Planta fupina , Montana, con foglie ovali , e glabre : Nafce vicino RSS a Riuoli d'acque nell'Ifola di Coríica in luoghi alpefiri: Ella fi dila- 2) 9S tain molti rami ,la maggior parte , fltrati per terra , etutta la Pian- tà non alza pià di vna Spanna da terra . | E 5 Geranium Cicute folio, ercéium ,Romanum. Estee quefta Piantaun piede Geometrico alta con numerofe foglie , la- ciniate , fimili in qualche modo , a quelle del Buphtalmo , che io riduco poialla Cicuta ,. col pedicolo longhiffimo, e tutta la frutificazione pare pià difpofta alla pofitura eretta , e piramidale, chealla procumbente. Gli Aghi fono longhi , ma piü fottili di quelle del Geranium. Cicute folio acu longi(fi- ma 3. Bauh. prod. , del Botrysfoiio , edell"altra Chryfanthemi Cretici folio: Trovafi due miglia diftante da [koma nella Collina , e Vigna, che e vicina al Muniítero di S. Paulo , che & una delle Sette Chieíe;,ed anche nel territorio del Muniflero di Tre Fontane del noftro Ordine Ciftercienfe . Geranium Chry fantbemi Crztici folio, Neapolitanum. Vefta Pianta é cefpitofa , ó frutefcente ; alza da terra un braccio ; produ- ^ ce le fue foglie villofe elaciniate ; come quelle del Chryfanrhemum Créticum ;gli aghi longhiffimi , imitano quelli del Geranium Cicutz folio. 3. B. prodr.edi fiori fono dicolor ceruleodiluto. Offervai quefto Geranio Vicino la Città,e Lito di Brindis nel Regno di Napoli led anche coltivafi nel- l' Horto Publico di Padoa dal Dottiffimo Sign. Abbate Felice Viali Profeífo- 1€ Botanico di quell'Illaftre Uniuerfità : fotto la di cui direzzione quefto Hor- to. é flato ridotto in forma fpaziofa, e Regia di Teatro, ed imita molto quella dell'Horto Regale di S. Vittor, cheé vicino Parigi « Veramente mi Pire una profpettiva degna della Magnificenza, e delia Maeftà Publica Ve- ti, che hà dato la prima 1dea di Erigere un Giardino Publico di Pianteà tut- te le altre Accademie di Europa. Mtn- Mintba Cattaria praolta , amplo, 7 Romboidale folio , Vefla Mentha Cattaria altiffima quafi quattro piedi Geometrici , produ. ce le fue foglie ample glauche , glabre, e di figura rombidale, ó di Po. pulus rigra , lunghe quafi una fpanna. T'rovafiappreffo il Sign. Abbate Viali in Padoa nell'Horto Publico di Sem plici . ; OSSERVAZIONE YNDECIMA; 4l$ignr | | VINCENZO CALDARONE Speziale di grande Erudizicne, e Talento in Palermo. Erchbt V. $. ama pii d'ogn' altro de' miei Amici in Palermo le Materie Fifiche ,.ele Moderne E Jperienze , € la Diffirtazione del Sign. Aber- eromby , Virtuofo Iglefe puó contribuire a per(erutare le Proprietà, el'ufo delle Piante Nuove » €be ? lo fcopo ed il fine del Hifforia Natu rale dele Piante, bà flimato perció cofa utile a inferirla in queffo luogo in &razia degli tudiofi Italiani , in manode quali non peruengano facilmente i Libri flampati nel Settentrione , e conoenevole a indirig zaría aV. -S1g. cbebà capacità di farne um buon vfo .. Se nella fua Officina concorreffero 3- 04 . Lette- rati, potrebbe ella cominciare una piccola, e S uk Accademta,, per dare poi 4l publico nna [pecie di Giornale di Lettarati , ad imit aziome delle Nazioni Jfranisre , cbe [criviono i Cafi Medieimali oecorfi , le E J/perien£e da loro confiv- mate , ele Produgzioni Naturali deile loro Provincie ; e per efeguire ció com- modamente, si. i] Modello delle Ada Medea , GF P bilofopbica Haffnieníia Altri del [uo nobile Jfpirito potrebbero Jeriucre qualche co fa,almeno per moffra- £0, perla con[uetudine , abpreffo altri ric[cono prezziofe , e rare. D -— Di nuouo fono venuti all; Stampe alcuni Libri dotti/ffmi , ed altri riffam. pati , che io "metteró qui appreffos econfirmando aV. S. la mia affezz ione ,€.- Aa fima , cb; f aecso del J49 Perito, midico "€ Jum toejte feu 1 a j cb To eem- $40 Seroitcre Divoto,e Amico ""eeotrea HollandalOpnnfenlo —. riae | 4 ell Abercrombi;. put « Don Silvio Boccone . D 4- DAVIDIS ABERCROMBII M. D. ^NOVA MEDICIN Z, | Tum Practice , tum Speculativa. CLAVIS SIVE ARS Explorandi Medicas Plantarum , ac Corporum quorüm- cumque Facultates ex folo Sapore. PROPOSITIO PRIM A. Mtedicam , Acerborum corporum Naturam exponere Que Medica , Actrbis Corporis viríni infit . Va Medica, Acerbis corporibus virtus infit, multiplici dudum expe- rientia patuit: cum enim Acerbum omne refrigeret , exficcetque , vi il- lud aftringédi pollere vel maxima quisinficias eat? Quod tamen ne quis gratis à me di&um putet,meminerit is velim,qua nativa proprizq; frigoris do- tesfuerint : annon enim frigus & omne frigidum contrahit, conden(at , obvia colligat ? Quz pariter , Acerbum , omnia praítat : frigidum itaque eft : ubi au- tem frigiditatem depofuic, ut in fru&ibus jam maturis Acerbitatem quoque exuit :fed & terrez proríus;afpereque indolis eít ; hinc fit ut humorem deglu- tiat ; ac ficcitatem inducat , nec ea Palatum celeritate ; qua acidum , acreve olet , penetret : terrenz fiquidem quicquid fubítantiz; craíf: quoque , Spiffz- ue eít ; fuas proinde vires in fuperficiem potius Organi , quam ipfim in pro- unditatem exerit, ipía fcilicet corpufculorum craffitie , ne altius fubintret, co- hibente: frigiditas quoque à profundiore in linguam impreffione prohi bet : di&is , vel metacente fat innotefcit vim quoque repellendi , Acerbis ineífe vel maximam, imo nihil exiftere fortaffis in rerum natura quod fortiüs intró repellat: dum tamen inconfpe&os corporis meatus occludunt , íuam ipforum Virtutem à corpore excludunt; hacautem meatuum occlufione contingit, vt * interius ipfa fefe intromittere , virefque fuas , profundiores in corporis par- Iesexerere nequeant ; quare medicis Author fum , ut fiquid ex Acerbis phar- Iacis commodi zgris procurare velint , ea acrioribus, fubtilioribufque acuant *c enim illis viam aperient , atque inintimum corpus quafi manu ducent: Vilcofz fiquidem , tenacifque natureecum fint , ipfa per fe necapertiont, nec Tuptioni , nec corrofioni favent: quin contrá his validé refitunt; ut igitur . Ad remotiores corporis partes penetrent ; aditus primüm fubtiliorum ore pa- tefaciendus; quibus debilis alioquin eorum actio acuatur fiue ; ad roboran- dum , fiye ad divifa conglutinanda » Hic Hs autem locian , Acerba , ftomacho amica fint necne , non abs re in. quiri poteft: ex iis enim quahactenus diximus ; nonimmeritó quis college. rit debiliori ftomacho vim ftiptica füa , aftringendique virtute conferre pose non mediocrem: obfervatum tamen à te velim , ea tantum , Acerba , ventri culo favere , quz mediafunt flipticitatis temperatzque , qualia funt Pyra maturitatem plenam afsecuta , R ofz, atqueid genus ; fexcenta: ad hanc au- tem claífsem cum non exiflimem , Acerba proprié dicta pertinere, ea non ni- fi conco&a tutó interius adhiberi queunt: conco&ione enim crafsa eorum fubftantia tenuior redditur , aptiorque , qua vlterius in corporis nutrimen- tum concoquatur . PROP IL Acerbum Guf/a explorar; . pee maximé , Aeerbum omne difcernitur ; deficcatione , contractione, exafperatione :lingaam enim validiffimà quafi exficeat , contrahit , at- que exafperat:quod Pyrorum fylveftrium, ac Cornorum maximé efu experie- ris: hisitaque linguz affectionibus fite di gnofcendis affuefeceris, nullo pene negotio Zcerbitatem ab au(teritate , aciditate, amarore , falfedine ; dulcedi- ne , aliifque fi qui adhucfuperfint, faporibus diftingues. Cuicumque, feu fim- plici , feu compofito corpori faporem hunc ineffe , aut pradominari cogno- veris , ut facillimé modo mox di&to deprehendere poteris , de virtuti bus eju f- dem medicisex priore Propofitione, errorisomnis fecurus pronunaciabis: 4cer- ba autem [unt Pyra [ylocffria immatura » Corna , Mefpila , Acacia , fruclus Arbati , licis ,F agi , Cc, PRO ?P IIL Medicam, Corporis Aufleri Baturam exponeye. | Se di qua A4uflera folo intenfionis gradu ab Zcerbis diftant: intenfius licerautem minimé tenuia , non tamen craíse adeo , terrezque fübftantiz funt : refrigerant denique, exficcantque Aczrborum inftar: difcrimen , ut dixi , in gradu tantüm fitum eft: Palato autem longe jucundiora funt; neque enim fine voluptatequadam Mala Punica , aut Cotonea comedimus : Zcerbà *verà fi fané conflituti fumus refpuimus: dixi, fi fané fumus conflituti: qui- bufcumque fiquidem perverfa eft conttitutio ; his interdum gratiffimus acer- borum , acidorumque , ufus: non tamen Auflera eo fenfu intelligi velim quafi grata Palato , quod fola »fineaciditate comite, aut jucundá quavis alia qualitate placeat Aufteritas ; id enim quotidianz experientiz repugaat : ama- : rities * i: fiquidem 4ufleritati , inaloe & ablynthio affociata , illa mero amaro ingra« tiora reddit: at dulcedo , Au/feritati jun&a corpus reddit Palato longé gra« tius eo, quod folummodó dulceeft : ut patet in fru&ibus nimiüm maturis: ipfa enim Aufferitas facit , ut tum amaritudo , tum dulcedo altis à lingua imbibantur , diuturnioremque ifthic moram trahant: unde major ; vel vo- luptas, vel faftidium oritur. PR O P. IV. Auflerum guf/u explorare . A rem iifdem plané indiciis, quibus Mcerbum , innotefcit : linguam enim exficcat , contrahit , exafperat: fed longé hzc remiffiüs omnia pra(tat : quicquid igitur ori admoverisà quo lingua deficcata , contra&ta , at- queexafperata, fed leniter fuerit , id erit dubio procul Auftlerum: cujus fa- Cultates medicas mox tibi indicavi; 44u/7era porrà funt Mala Cotomia , Oli- ve, Sorba , &c. PROP V. Mtdicam , Acdorum, maturam exponere. T , quoties fpifsus, Acerbis corporibus , bumoraccidit , Auflerum to- ties generatur , quod aquea illa , idenfaque humiditas Acerbitatem ip. fam retundat , ita pariter Áciditasorietur tenui , Acerbum ad Corpus , hu- more accedente: corpu(que , quod acerbum priüs fuerat, jam à fubtiliore umiditate, Acidum evadet: fic fru&usdurz primüm , ac lignez quaí: natu- 12, acerbi copiofo poflea humoris affluxu , omnino, ut conftat experientia , acefcunt: fed Acidum quoque non humoris tantum (uperabundantis cop!a ; led & eiu(dem corruptio generat: annon enim &lac diutius repofitum ; & Vina in cellariis aliquando acefcunt? ftatim atque corrupi, ac mutari 1ncl- Piunt , ita ut primus, adcorruptionem gradus , Aciditas efe videatur? Quod *him terreum , aereumque , corruptioni non adeo obnoxium eft , fecus veró quod aqueum , nicoctione ita domitum fuerit , ut in nativum , acgenuinum füccum converti poffit : quz idcirco omnia dixi , ut medicam , Acidi , vim in- lcarem : frigida enimeíse, tenuifque natura , ex di&is fatis , fuperque con- 'àt: quem igitur fuccum , aut plantam guítui meré Acidam ex indicio infe- TiU5 tradendo, deprehenderis, eadem frigidus omnesaffe&us in pejus calidos Veró in meliusdegenerarecomperies : quocirca ad temperandos renum ardo- It5, ad minuendam Hypocondriorum caliditatem , ad difcutienda eryfepe- lata, aut alias quaícumuqe ejufmodi affe&iones , promptius nullum quam qU£ vel predominio, vel meré Acida funt, ut olus Sylvefire, feu oxylapa- thum , remedium invenies. Quorum refrigerandi facultatem licet diminuat nonnihil ;jun&a in fuccis uyz , rubi , mori ,acrimonia , nontamen tollit, fed fardiorem tantüm efficit ; Aeidorum autem HAUS longé x ab eer- Acerba , Anflerique fcigidicate: hzc enim craffioribus conflat corpufculis;illa tenuioribus: Acida'fiquidem non extimis tantüm partibus fui fenfum impri- munt , fed altiffimé in ima penetrant: nemo proinde Acidum fummé fri-- gidum exiflimarit : que enim ejufmodi funt, ut Papaveris fuccus, Hyo- Ícyamus , Mandragora nihil prorfus Aciditatis guftanti exhibent: fummam autem Acidorum frigiditatem *»ía partium tenuitas prohibet: at inquies , fi Acida , ut infinuavimus frigida funt ; Acidos ergo ciborum rn&us non frigi- da , fed calida fedabunt: docuit tamen (pe , docetque quotidie experientia calidorum ufu ejufmodi ru&ibus obnoxios pejüs fe habere, frigidorum vero, ut Oxycrati, alimentorum co&u difficilium , pifcium , carnium , & pedum - fuillorum elixorum fanari , neque Acidum amplius eru&tare ; huic difficultati in fpeciem non levi , ut faciam fatis; animadverti diligenter oportebit , licet Acidum omne vi&oriam frigoris interni , in re quz acefcit , confequatur , fie- ri tamen interdum pofle , ut calor ipfe Aciditatis ; adeoque & frigidita- tis ex accidenti cauffa fit; quod tum contingit, cum calorém minoreui major forasevocat : qua decaufía vina debiliora z(tivo :&&u ace(cunt , quod ni- mirum hiccalor debilem vnicalorem facilé educat: unde cum vinum nativo jam calore deftituatur , quid mirum fi jam acefcat , & putreícere incipiat : ru- &us itaque Acidi à frigidis fepe reprimi poterunt : Licet enim omnis Aciditas ab interno femper frigore fluat, contingit tamen, ut à cauffa calida aliquando, per accidens oriatur , cum fcilicet calore fortiore debilior , reiacefcentis , Ca- lor evocatur : fi igitur frigidis calorem hunc nimium temperes eru&tatio Aci- da ceíTabit: fublata , enim cauffa, tollitur effe&us : ut autem quibufdam infi- tus naturaacor , ut pomis nonnullis , & quibufdam , ut vinoacefcenti , prz: - ter naturam. competit ita nonnulla refrigerare nata funt, alia exacciden- - te cantum , ut , vinum , fiacefcat : quecumque tamen Acida funt , five fecun- dum , five preter naturam , incidendi, extenuandi , diuidendi , far&u libe- randi , aperiendi , purgandique vi citra calefa&ionem praedita funt: imó calo- rem ipfum exunguunt , corpus detergunt , denfant , afperant :acre obtun* dunt , dulce , infipidumq; exacuunt: fed alia non levismomenti virtute pol lent : appetentiam fcilicet ciborum faflidienti procurant: famelicos enim; - Acida pituita, homines reddit , ut dulcis fomniculofos, falfaque fiticulofos efücit : quod Galenus infinuat cum caninam appetentiam, Acido humori ven* triculum infeftanti , afcribic . | ! E PROP. VI E Acidum Gela explorare . A Mani, acre, falfum » Acidum-que, cum linguam rodant, corrofio nota — 3 characteriflica nen crit , vi cujus, Acidum ; ab acri, falfo, aut amaro — dicernamns hanc igitur regulam, quz neminem unquam fallat le&ori propo^- » Ui , eXperieniaque frequenti familiarem facile futuram: quod fine omnis -: nino caliditatis en íu linguam | mordet ; Corroditve , id merum Acidzm aucader pronuncia. Quod veró mordet quidem , fed aliquo cum calid'tatrs fenfu; feníu , Aciditasin eo dominium obtinebit , eritque temperatius réfri ge m ; quam Acidum merum: Acidi funt frucius immaturi , fed non Syncer? , olus $ylotiire , Acidum merum. eft . ! PROP. VII. m Midicam, Duleium Corporum , naturam exponere . Dyss quidpiam fenfu medica pellere vi dici potefl: altero quidem flridto, A. altero latiore; pofteriore fenfu omne alimentum , inedicamentum erit: preterquam enim quod. alimenta morbos przoccupent , debilitati , languo- rique noftro medentur ; Priore veró , ea tantüm id nominis fortiuntur , quz quod alteratum fuerat , reflaurant , atque priftino ftatui reflituunt : utroque modo dulcia nobis prodeffe poffunt: quoniam przcipua nutriendi visin du!ci- bus cibisfita eft , hos fagax idcirco natura , Guftui gratos , jucundofque cffe- cit , ut hac velutefca , & appererentur avidiüs, & à ventriculo allicerentur , cujus munus eft viíceribus,& venisea fuppeditare,que convenienti ipfi alimen- to futura fint: curautem dulcia maximé nutriant, ac Suaviffimé Palatum af- ficiant , fi quis fcire velit , is hujusrei rationem ex ipfa dulcium natura repete- ré poterit: quorum caliditas in fub(lantia non 2d modum craíffa mediocris efl: quz enim nimium frigida, aut fummo in gradu calida , aut fubftantiz nimi- . umcraffz , vix ia fubíftantiam noftram conuerti poffunt : eamdem ob caufam lele&tationem pariunt maximam: moderata enim cáliditas linguz meatus ci- trà violentiam aperit , diuturnioreque in iis mora fenfui noflro gratiffimé ab- landitur: quidquod quamdam omni nutrienti ineffe. dulcedinem oporteat : hinc fumma Acerbitate , Aciditate ; amarore, ut iru&tus recentes, Acetum, Aloe ,&c. imbuta , nutriendi facultate carent; quamvis medendi vi plurimüm polleanr . Nec paucaé dulcium quoque genere reperies , quz fimul, & alimen- ta int , & medicamenta , alimenta quidem , quod deperditam vi caloris inter- ni fübítantiam inftaurent, reparentque , medicamenta veró quod mutatam In pejus ; in melius reducaüt. A . Rerum autem dulcium temperiem fi proprius intueri placuerit ; ipfam à ca- lore ,ut fuperius in(inuabam,proficifci dulcedinem concludemus :annon enim exempli gratia ipfa fru &ibus dulcedinem maturitasconciliat? Quz cum à ca- lore oriatur ab eodem quoque dulcedo omnis ortum ducet : erit autem hicca- lor , vel rebus dulcibus innatus ,utiis fru&ibusquiin arbore maturefcunt, vel aícititius , quo dulcefcunt paulatim decidui fru&us , Coeterüm moderatusdul- €um calor eft, nofiroque proinde temperamento quod humidum in mediocri, Calidumque eft , eo nomine conformius: at peculiaris licet dulcibus conco- quendi , Jaxandi , rarefaciendi indita virtus à natura fir, ventriculum enim *molliunt, 'T horaci ; pulmonique non levi fubfidio funt , emaciatum corpus refta urant, fecunditatem, femenque tribuunt , tarda tamen ; pigraque eft eo- Tum operatio : Sj quid autem iis vitii infit aperientibus corrigatur , neceffe eft. ecu r enim & lienem plerumque obfiruunt,quodex harum partium tumore à Bim io eorum ufu , non femel patuit : cujus rei mp obvia pe , x € ICcO p s ne NE : : eorum craffa fit fubftantia,orta fcilicet ab ipfa cóce&ione craffirie,ut omittam ipfas viarum , quas IUE $ anguftias ; meferaicas fcilicet , venafque ad je- coris gibbas progrefsas ; in quas fpiffior fubftantia facilé impingit : adde quod cum dulcia naturz noftrz mire congruant , avidius à ventriculo tanquam quid ipfi amicum , gratumque attrahuntur , ac prius fzpe quam omnino conco&a fuerit : unde Iecoris;lineifque obítru&io oritur: que tamen ab iistantum dul. cibus,quz craffiora funt, metuenda eft, non veró ab iis,qua tenuia magis, fub. tilioraque exiftunt : dulcia denique,quod hic omififse piaculum fuerit , ventri- «ulus frigidior mutat in acorem , calidior veró in bilem, ob magnam partium aerearum , quas continet copiam , quz facili tranfmutatione bilis fiunt : ute- nim aer in ignemob mutuam naturarum affinitatem facilé abit , ita pariter quicquid aereis abundat part bus , aut ignis levi metamorphofi fit , aut igne. um , cuiufmodi fere biliseft :acria tamen , amara , atque fal citiusadhuc Dyi- cibus , quia calidiora in bilem abeunt: de quibus illud tantum hic loci fuperad- dam , noxiam eorum vim Acidi; , ut aceto, malis , punicis , firupo acetofo , cotoneorum fuccis , aliifque id genus , tutó , ac certó emendari. PROP. VIII. Dulcia Gufln explorare . S Apidorum nullum facilius dulci dignofcitur: quicquid enim manifefla cum voluptate linguam veluti inungit;illud omneé dulcium efse Tribu omnes norunt: Mu flum itaque. dulcibus uvis expreffum , atque ad dimidia cotum , vite , quod acrimoniam habet (ibi adiunciaw ; dulciusefl; triticum pariter dulce ,liquiritia ,bordeum , &c..— Voc. HE PROR IX. € Midicam ,pinguium Corporum , naturam exponere . Uicquid corpori noftro idoneum alendoeft , hocà Galeno , aut dulce pronunciatur , aut pingue , quodà plerifque licet frigidum exiftimetur, incam tamen fententiam adduci nunquam potui: calidum enim , ut humi dum haud dubié eft , non modó;quia denfitate fua caloris effa gio obflat, fed quia à concoctione,qua à calore exiflit , generatur: quemadmodum igitur ficca. — in cineres redacta , nonnullas ignis in fe, particulasadhuc retinet » fic conco- &a humida caloris , abfoluta conco&ione nonnihil fibi refervant : huc accedit quod reliquis innatet humoribus pingue , acquifita fcilicet à refiduo illocalo- re , levitate: at inquiesqui fieri poteft , ur pingue non frigidum fit , fed cali- dum, & leve, cum , ut patet, carni ipfi nihil denfitate cedat: jam denfitas frigiditatisnotum Ccertumque indicium femper fuit: frigus enim contrahit ; conftipat , fubítantiamque zgre mobilem reddit: ut calor contra liquefacit; quivis obiectionem facile diluerit, qui velue" diffundit , coquit, rarefacit : hanc Tit animadvertere , coctione omnia €ogi ; condenfarique; pingue itaque f deti» denfum fit , hanc non ex natura fua denfitatem , fed ex conco&ione d yit unde aerei ; & terreflris quidpiam in fecontinere , & leve, & denfüm c(fz poterit: quanquam pinguium quoque quzdam , tenuia maxime fint ; oleum , quodlucidum eft, & purum ,. ac facile fefe, intiméque incorpus noftrum infinuat . Àn autem pingue dulci calidius fit , necne, dubitari meritó poteft , ac in- quiri: cui quzftioni, ut paucis faciam fatis ,annotanda eft duplex pinguedinis cauffa altera , aqueum quoddam à nativo calore elaboratum , altera eft dulce ipfum à quo,ulteriore concoctione efficitur : pingue itaque à pofteriore cau(fa natum;ha:-d dubie dulcicalidius eft , frigidius veró eadem erit , quoties à prio- re generabitur: Ceterum moderata admodum , ac qua(i tepida, pinguium cor- porum caliditas eft , ut , quz vix primum ultra calefa&ionis gradum .affur- gat : quod tamen de mero tantum , fynceroque pinguiintelligendum videtur : quoddam enim , ut Hircinum & Taurinum ignea vi, ab acrimonia abundat: quod propterea fuppurationi inidoneum eft:poros fiquidein ad precludendum halitibuseffugium non obftruit: à nimium enim detergentibus , aut calefa- cientibus exíiccatio quidem , at nulla puris commotio oritur: hzc enim quo- niam obftru&ionestollunt , caloriaditum aperiunt. Quz autem pinguedo , omni caret acrimonia , emplaflrica vi pollet: ut adeps fuillus recens : vetuftus enim calidior eft, digeritque: quod de adipe fuillo, de cera quoque elota di- ctum puta ;exquibusomnibuscolligere licet pinguia hbumefacere , emollire, laxare , obftruere : imbecilliter tamen hec omnia prztlant , ob tenuem ícili- cet caliditatem : idcirco autem quod ventris fluorem procurent , ventriculo noxia efle liquet: fola enim a(lringentia eum defendunt , ac roborant: que autem eundem extendunt , laxant, emolliupt ; eadem quoque debiliorem rec- dunt , quibusigitur , aftri&ior alvus eft , his pinguia proderunt , lientericis ve- 10 ; aut Cephalicis non levi incommodo erunt. PROP. X. Pinguia quavisguftu explorare. ijezdero feré ratione Pinguia explorabis,quà dulcia prius explorare didicifti: A2. quz enira linguam veluti inungunt, implentque , at abfque manifeíto voluptatis fenfu , hzc omnia , quecumque demum fuerint , pinguia cíle certó noveris: Pipguis autem exact? faporis funt fruébus , 9 [uces olea caduca , "t & omnia, ex quibus oleum conficitur, qualia funt /e/ama , avsygdala , nuces, &c, : PROP. XI IMedicam , Corporum Salforum , maturam exponere . (Dp Philofophica Sallorum Corporum natura hic agere non ftatui five enim íalfeda ex partibusaqua; quas fol adurit ; & tenvioribus Mom», " 3 : 4 1 102 E iue fiue ex relolutione amari , ut. vult Avicenna in infipido aqueo , five ex alia acumque demum caufa oriatur , ad propofitum mihi fcopum parüm re- ert: nosenim hic non tam quid fit corpus ; qui falfum , quam quid poffit , inquirimus: ut tamen boc ipfum intelligamus , ipfiusetiam naturam obiter intueri oportebit : falfum igitur é terreni , aqueique conjugio nafcitur : quod exeo, quo generatur , modo aperté demoftzatur; quotiesenim aqueum hu- morem terrenis permixtum , particulis ignis , calorve , externüs conco- xerit , toties fapor falíus exiftit, unde duplex falforum virtus; quarum alte- ra lavant , detergunt , altera roborant , aftringunt :ab aquea enim parte prie us habent , pofteriusà terreftri: przvalet tamen aftringens falforum vis, qua abomni corruptione , corpora tuentur , omni fcilicet humido ablumpto , réfiduoque , fub(tantiz (olidioris aftri£tione , contra&o.: putrefcit enim id. Paros folum , «ujusfubflantia excrementio quodam humore diffoluta,- PROP. XII. Salfa quavis corpora GufTu explivare . A Quibus lingua nec contradionem , nec conflipationem patitur, fed po- tiüsquafi detergitur , abluiturque , hzcomnia (unt falfa : qua facilé eX fale ipío explorabis. PROP. XIIL Medicam , Àmarorum Corporum y Baturam expentré Hg : : | A Marum inter , falfümque , quamvisaffinitas non exigua fit , cum ambo: terreftria fint,& calida ; confpicuum tamen di(crimen intercedit: quod fcilicet validiore longé calore amarum elaboratum fit: unde multo fubtilius falfo evadit : quo autem ingradu , Zmarscaliditasconfiftat , adhuc fub judice lis ett : alii in tertio, aliiin fecundo locant: Quod gitur,cumque À marum efl, hoc & calidum quoque erit: id tamen quifpiam à veritate alienum exillima- — rit quod Cichoreum 6c Amarum fimul , & frigidunr, fimiliter, & Rofay ^ — aliaque item non pauca : qua tamen obiectio facile diluitur , fi dixeri- mus amara quidem omnia , non minusquam dulcia, & acria ,. calidioris e(fe- naturz , feri tamen poffe interdum , ut alteriusqualitatis ,, putafrigiditati$! — | predominio in proprium calefacientium actumerumpere nequeant: hinc. ^^ Maximé omniü vermibus amara re(iftunt;ut experientia peze quotidiana — docet , & ratione manifeita conftat : vermes enim in humidis pracipuüé cof — poribus nafci folent ; ignez autem eft , ficceque fubftantiz Amarum :unde Íyncerum fuerit , tam inidoneum , cuicumque animali, alimentum futuri eft , quam cinis , pulvis, favilla , aut calx : vermium proinde ,quorumque;- eX humido, natorum certiffimüm excidium eft: Medicamentum itaque tam tum reputatur , non.alimentum ; quod merum ficcum abfque humido noi à a'at , Io3 alat , qualeamarum omne eft , Gveoriatur ex dulci excalefa&o , ut contingit aliquando , five ex falfo , humiditate , viteriore elaboratione , abfumpta: Amarum itaq; terreftre fubtile , non inepté cum Galeno dixeris , fi przfer- tim Acerbis , aut Aufferis collatum fuerit , at Craflum terreftre , fi compare- tur acribus: amarum fiquidem extimam tantum linguz partem rodit , acre veró utpote f ubtilius , profundiüs abftergit: exporgant tamen amara , five exterius adhibita , five interius affümpta , obviamque, in venis craffitiem incidunt: peculiari , pariter menfium movendorum, virtute donata funt,pi- tnitam ex pe&ore , pu! moneque potenter educunt: fanguinem tamen fpuen- tibus , quod incidant , dividantque plurimum nocent: ejufmodi enim , aítrin- gentibus , tenacibufque plurimum agent: ut in intimas corporis partes di(tri* buan ur ; tenviorum pariter ; calidorumque confortium expofcunt : ut igitur exterius adhibita , vlcera mundant inpetigines , leutigines , ceeterafque cutis maculas ftripitus delent, ita interius a(fumpta quz , craffrora , lentioraque, feu vi(cofa , incidunt , atque attenuant : quia aucem dulcedini putredinis ma- tri omnino contraria funt , idcirco putredini adverfantur ; corporaque diu à corruptione prohibent: noveris tamen Zara quavis ventriculo effe noxia , & fi ab/ynthium vulgoeidem credatur , & fit amicum , hoc non abamaritu- dine , fed ab aftringendi,quà pollet virtute , trahit . PROP. XIV. Amarum GafZa explorare . Uccumque maxime linguam detergunt , exafperantque, ac quafi corro- dunt , hzc five plantas , five corpora quzvisalia amarorum familiz af- cribito: qualem feré lingue affedionem reperies in Gucumere afinino, felique, PROP. XV. Medicam , Acrium Corporum , naturam exponere . eve pida inter Corpora , nulla acribus calidiora : nihil itaque his, utpote qu£ tenuiffimz fint fubílantiz pctentiüs , aut incidit , aut refolvit : unde lin- guamurunt , mordentqueacria , ut piper ; piretrum, Nalturtium , Allium, Cepa , aliaque id genus plurima : quartum enim caliditatis gradum attige- runt: quz ramen , quod forte mirere , tenera , molliaque vifcera nonero- dunt ,licet duriorem , longe cutem exedant , exulcerentque: cuius rer ratio non alia afferrividetur pofle , quam quod conco&ione Ventriculi plurimüm alterentur , vel quod non uni hzreant afBxa parti , fed quoquoverfum ulte- riüs diffluant, velcerte quia plerumque fuccis aliis igneam acrimoniz vim. retundentibus commixta fumuntur, vel denique quod velociffima fit eorum Conco&tio , feparatioque puri ab impuro ; parte una , qua conveniat y affimi- lata , partealtera , qua fupervacanea , & acris Ínerit per alvum , urinas , aut fudorem , expulfa : humiditas tamen deribus fxpe non exigua ineft , qua 3. | ! u IO ut & Edel ; & cibi loco nobis effe queant: alliaenim , cepafque Co- medimus: unde Averroes huc refpexiffe non videtur , cum Arria dixit , cali- daefle , & (icca: eorum enim plurima , humiditate quoque abundant , quod ex facili eorumdem corruptione difcimus : Piper enim longum , zinziber , aliaque id genus ; innumera, nificalore ignis , aut folis probé exficcata fue- rint , facilé dilabuntur: Caeterum eria , Capiti , oculifque omnio contraria funt , propterea quod , nimio fuo calore vapores, tum capiti , tum oculis in- feítos attollant: quamlibet itaque epilepfiz fpeciem miré promovent: iisquo- que , in quibus bilis principatum obtinuit, plurimum obfünt , ut profuat iisfolis , qui fucco pituitofo , craffo , lentoque abundant : refolvunt enim , incidunt , aperiunt , ficcant ; emaciant , medicamentis imbecilliter operanti- bus, flimulos addunt. PROP: Xv. Acria Gufiu explorare. T Arida , ea diximus omnia , qu linguam dum mordicant , nullum prorfuscaliditatis fenfüm eidem imprimunt: ita Acria hzc dicuntur, & funt ,quz magno caliditatis fenfu eamdem mordent. Qualia Sunt , allia , ripa , finapi aliaque , id genus , plurima . PROP. XVII AMedicam ,Infipidorum Corporum , naturam exponere . (Qe peculiarisomnis expers qualitatis,infipidum corpus hic voco; five, quod neque Acerbum , neque Aufterum neque Acidum, neque Ama- rum , neque Acre , aut Salfum: De Infipidis autem , hic lequor , ad Palatum noftrum comparatis: quzdam enim animalibus brutis fuavia funt , ut palez cqui$, quz nos non afficiunt: utautem infipidaomnia aquofa funt , itaali- mentum fuübfrigidum , aqueum , craffumque mini(ltrant; cumigitur humida f:t frigidaque eorum temperies , Acribus , Acidis, Acerbis , aut Aufliris acui €a oportebit : fi autem Cruda fuerint, preterquam quód ingrata funt , ftoma- chum plurimum gravant, ac pondere quodam velutopprimunt, que nifi fur- fum expultrix facultas per osextruferit ; paucos insra diesinterunt , qui hzc copiofiüs deglutierint : adde quod flatus moveant ,inteflina lubrica reddant; ebfiruant , ac frigore fuo condenfent : Arribustamen Calidifque iunda , ncc aliter ; utilia effe poffunt . j PROP. 10$ PROP..XY III. In(pidum Gul explorare . I^ quocunque corpore neque acerbitatem , neque Aufieritatem , neque Acidit at eri , ncque Amaritudinem , neque Acrímoniaom , neque Dulcedi- num , neque Salfedinem deprehenderis , hoc Infipidum puta : de genere infi- pidorum funt Z'erra , 7 acqua , Cucumii , Cucurbita , &c. Ubiitaque quas, commemorata fuperius corpora, affe&iones lingue int primant , frequenti experientia , ufuque didiceris , eaídem etiam eadem in re coniun&as facilé difcernes,ut in uva immaturaAcerbitatem fimul,& Acidita- tem , in Aloe vim aftringendi amarori iunctam , in aceto Aciditatem acrimo- niz Sociatam , &c. quod ut facilius exequaris, aclingua judice Sapida ,fapo- reíque pefecté di(cernas , para tibi ex fingulis fapidis unum quodpiam :ut ex Acidi; , olus fylveftre , feu , oxylapathum, ex Acerbis , Mefpilum , ex Aufle- ri; malum cotoneum , ex Duizibus , Muflum e dulcibus uvisexpreflum ex Pinguibus ,lelamum ,ex Amaris Cucumerem Afininum ,ex $Salfis ,falem, ex Acribus , allium , ex Ipfipidis cucurbitam: Variofque , hzc omnia fzpus , Guflando,faporesad amutffim ditlingues,non feparatos modo, fed & coniun- &os , noa in his folum fed & in omn.bus aliis corporibus , five fimplicibus , five compofitis. FINIS. Glaux Maior , paluffris , flore Herbaceo . N Acque una Difputa trà il Sig. Gio: Battifta Scarella Speziale Padova- noed un Letterato Veronefe alcunianni fono fopra il Nome genvino diuna Pianta , che nafce in Padoua , ed altrove,iempre peró in luoghi palu- do(i: ellaé repente, produce i fuoicaulidi vn palmoin circa alquanto rubi- «nudi , rotondi , come quelli dell'Anagallide acquatica; detta, Beccabunga , nel cui mezzo vi fcorre un nervetto, che rimane intiero anco doppo haver rotto lo (teffo caule , come pure fi offerva nella predetta Anaga! lide, & nel Centunculo di Plinio appreífo il Cefalpino, daaltri detto Moro di Gallina ; lefoglie efcono per ogni genicolo egualmente accom pagnate con un pedico- lo aai lunghetto di foftanza mirtacea , ma pià molli , e tenere molto fimi- li alla predetta Anagallide , roronde nel primo nafcimento , «he adulte qual- che poco s'allungano ; fpelle volte dalli fteffa genicoli del caule efcono mol- ti rami che feguono lo fteífo ordine, ma in tutte le parti minori ; trà le foglie ed il caule da ambedue le parti. ordinatamente fi vede il fuo fiore picciolo il quale auanti che s'apra affieme coll'inuolucro del feme efprime una tefta di - €hiodo, quadrilatero ,e doppoi aperto dimoftra quattro fogliette herbacee di color pallido,di (poftea modo, e figura di ftella; Vengono quefte foftenute dal fno vafetto feminale, ó pericarpio ; che vogliam dirlo , pur quadrilatero , Che fe foffe rotondo doppo fecche le fogliette di effo fiore , rapprefentarebbe alviug uio de Cariofilli aromatici; che &i vendono nclle x dim c € bian- ro6 € bianca , tenue, e fibrofa, & in ogni loco,che il caule tocchi a terra mo!to abbarbica, col produrrealcune fibrofe radicchette, e diuien in vn certo modo ferpeggiante ; tutta la pianta non hà odore alcuno ,&é di fapore herbaceo infipido , ma con qualche poca d'a(trizione: fiorifce il mefe di Luglio,e nel fi- ne di Agoflo rende perfetto, e maturo il fuo feme, che fi ritroua di color tof fcggiante minuto;e rotondo entro quattro capfule diftinte,che formano il fuo intiero involucro. . Quel Sig. Veronefe flimaua fofse la Cynocrambedi Diofcoride effigeiata da Cafp. Bauh nel Prod.ma lo Scarella , contradiceua, opponendofi, che la frutificatione , & il ricettacolo del feme di quefta Pianta Anonima , e palu- ftre differifce notabilmente dalla Cynocrambe mentionata. In quel Tempo nel quale fi agitaua queíta Botanica quiftione non. erano comparfein Italia le Preludia Botanica del Dottiffimo Roberto Moriffone ; € perche da una parte , e l'altra ufcirono inifcritto Propofte , e Rifpo(te ; il Sig. Scarella in tale contingenza volle publicare la figura di effa Pianta col titolo di Anoni-' ma :La venuta poi del Libro del Moriffone,che defcriue il Glaux, hà quieta-- tofinalmeate queftidue Bravi Campioni » che fi hanno fottofcritto al pare- re dieffo Moriffone . Per dare agli ftudio(i Botanici qualche picciola fatisfa- tione hó voluto metterealle Stampe in que(to Mufeo l'Effigie del Glaux .- - HÓó aggiunto peró ,un altra Pianta , che naíce ancora né Prati , e luoghi paludofi , e germoglia,econferva fino all'ultimo di faa Vecchiaia le fue foglie retufe , e tiene l? habitus Plante del fopradetto Glaux ,e€ peró merita di ftarui a canto , ad oggetto di moftrare la differenza ; che corre tra vna , € l'altta fpeciedi Pianta , attefo chealcune Piante fono tanto fimili trà loro, che fe nonfi veggonoin Natura , ó in Figurain Confronto,leune , e le al- tre,non é facile di far concepire laloro differenza . [n oltre offervo, che tutce due hannola Nota Generica della capfula uguale, e forfe anche il (eme , ed il fiore , onde quella , che il Parckinfon chiama Al(ine Aquatica folio oblon- go, (ive Portulaca Aquatica alla pag. r26o. fi potrebbe ridurre fottoil Ge- nere di Glaux . Io fonodi parere, che la Figura del Parckinfonefia viziofa,e che la capíula di eíla fia ftata dipinta all'hora ; che la Pianta cominciava a ger- mogliare il fore ,ouero , che il Pittore (i (ia ingannato: Quindi éche io l'hà voluto nominare Glaux paluftris altera, retufofolio, e quandolfi trouerà ta- le Pianta Parekinfoniana con le capfule del feme di forma rotunda ,€ non rapprefentanti in certo modo alli Caryophylli aromatici,in queflo cafo io va- do errato ouero vi fia vn altra fpecie di Pianta, alla quale convenga il nome di Al(ine, e di Portulaca aquatica . Hazcin Fluuijs , eft ad margiaes fluviorum : per prata labentium , prove- nit , caules habet pedales , aquis innatantes , à quorum geniculis, nodifué demituntur fibrz, in aquam , quarum beneficio nutritur tota planta , ad fingula genicula oriuntur bina folia , Pulegij Regalis folijs latiora , glabra ; mucronata ; in caulium alis fuperiori bus, emergunt flores ; herbacei coloris ; qui reli nquuntin capfülis oblongis , caryophylli aromatici magnitudine ; in ingulis infinita femina minota fubuiridia; etiam Euphraíis admodum, con- unentur , Di moriffone Prel. Bor. Pag- 432. d G»a- | 107 Gnapbalium fupinam Lauendule falio . Vefta Pianta é fupinacon foglie di Polygono, e di Lavendula, incane ; ed alza dà terra due, ó tredita. Enne di due forti: una con foglie angu- fle, breui che nafcein Corfica ; l'altraé la prefente con foglie maggiori , co* metra la Lauendula , ed il Polygonum mas Matthioli , e trovaíitre miglia di(tante da Piía ne Beni di Signori Giulio, e Filippo Gactano Nobili Pifani; ed anche 12. miglia lontano da Lion di Francia. Glaux altera palufiris , repens fubrotundo folio. L colore , alla difpofizione delle fuefoglie , e alla Figura del feme con- viene conla precedente . Daaltrié ftata nominata Portulaca Aquati- Ca , Ó Alfine fpecies ; ame é paruto. pi. legitimo quefto nome di Glaux ; e grato ancora a Botanici , che foffe aggiuntala fua figura in queífta Tavola. Creíce quefta Pianta in moltiluoghi paluítri d'Italia ; ed in malta l'hó an- cora ofleruata nella fortificationi de PP. Cappucini infito ouefia acqua flagnante . , N lacobea faxatilis , erecta , anguflo Laciniato folio Sabauda . : . /À Lzaun piede , produce le fue foglieangufte , laciniate, e giallette verfo -Jacima: nonramifica, ma gettauno , Ó piü caulierett ; Ilfiore , ed i Pappi fono fimili alle Iacobee : e crefce vicinoil Muniftero di Altacomba ; fopra il Lago di Burget nella Savoia . Fumaria Exilis Romana , folio Sophia tenui fimo . Vefta fpecie di Fumaria differifce dalla mia , Folio Feeniculi tortuofi , dalla Fumaria minor tenuifolia, e dalle altre defcrittealla pag. 143. € 144:da Cafp. Bauh pin. perche preduce le fue foglie intagliate ; rotondette ; minime , e nigricanti , pii graziofe delle foglie del Coriandrum,della Sophia Chirurgorum, e del te&ten Veneris, màa quefta fi potrebbe alquanto parago- nare,per darle una differenza propria: alle volteé pro cumbente : & i fuoi fiori iono roffetti,variegati di bianco,e con macchia purpurea . Crefcealta un piede geometrico nelle Campagne di R oma , ed in fpecie vicino il Muniítero delle tre Fontane , e della Bafilica di S. Paolo . : Ptarmica Alpina folijs anguflis , partim [erratis partimintegris Veíta Pianta produceil Fufto retto , ed alto un braccio, e mezzo in Cif" ca ; le fue foglie fono glabre ; epià larghe della Ptarmica , o Dracun- culus pratenfis ferratifolia B. pin. oltrea queíte differenze , le fue foglie dalla metà ingiü verfoilcaule fono integre; come sutopuE hortenfis —' ! 2 108 metà in sh fono ferrate; crefce nelle Bauges, nelle Mon tagne della favoia xs. miglia diflanti da Chiambery con fiore bianco,e umbellifero come lAgerato. Digitalis anguflo Verbafci folio montana. T A'quefta Pianta tutte le fattezze della Digitalis foliovirefcente B. pin. - folamente differifce dalla figura delle foglie, perche imitano in qualche: maniera quelle del verbafco . Il fore per ordinario é di color roffato , altre- volte bianco pallido , e creíce alta poco piü di vn piede geometrico.. Si erova: nelle montagne della 'Tofcana , edella Savoiain luoghi freddi . Perficaria Alpina , altera axatilis Foljs durioribus , acutis... Vefta Pianta crefce né faffi del Monte Afinaio nella Corfica: produce , le fne foglie durette , di figura fimile all'Aurantium, ouero Lepidium: Pauli , & Plinij alquanto pallide, e nell'eftremità acute. Il fiore é bianco ,€ tutta Ia Pianta éalta un piede geometrico in circa , Trageriganum glabrum Apulum... pese le füe foglie alquanto piir.craffe della ThymbraDodonai. La fru- tificatione,e l'odore cóviene col'Tragorigauo cretico di Pfofpero Alpino; dal quale differrifce folamente perche hà le foglie glabre-; e lunghe. Si trova. nelle colline vicine la. Città di Otranto, e nella Provincia della Puglia. Nom fono fatisfatto di quefta Figura , forfe ne daro un altra. migliore, — Naffurtium Montanum Bur[e Pafforis folia , loculo. ! angufii/fisoo f'lore violaceo... i Vefta.Pianta alza da terra un palmo, ele fue foglie (ono moll; » dium , verde chiaro, e nella figura imitano quelle della Burfa Paftoris. Lefi« lique fono angu(tifime, & i fiori Violacei . Spefso i fuoi rami ftanno füpini.. Creíce nelle Mótagne vicine alla.Diocefe di Vdine per paffare nella. Carintias. Serpillum faxatile, birfutum,T bymi folium, manum flore v»ubello. Lzada terra mezza: fpannain forma lignofa, e frutefcente; produce lé fue foglie di Thymoretufe ,angufte, alquanto pelofe . H Bore,e la ca» p(ula fono di Serpillo ; é pianta perenne , e creícein mezzo ai fa(fi-della- Ter xa di Grateri pertinente al: Sig. Princi pe di Belmonte di Ca(a. Ventimiglia. ed inaltre contrade della Sicilia... | Clinopodium minus Siculum., nigricantibus folgs-. S Lzada. Terraun piede geometrico: produce i fuoi fiori purpurei ;. ele fogliedi Marum Syriacum, enigricanti ;& Pianta perenne , e nafce n fati ,e nelle Montagne della;Sicilia. . | Gera- L09 Geranium Malacoides , fapinum , lato , rotundo ,eraffo , vugef[o , integro folio, acu breuiffma , Garinenfe . Vefta Pianta crefcein Sicilia flrata perterra , occupando un palmo, e mezzo di Diametro in tuttala fua ramificatione ; ele fue foglie (ono. grandi , e rugofe come quelle dell'AInus, e dell'vImus; ma relative alla Mal- ua: gliaghi (ono brevi, & i fiori rofati . Si trovain luogo montano;un miglio diftante dal!a T'erra di Carini per andarealle Croci, giriíditione, e dominio dell' Eccellentis. Sig. D. Vincenzo la Grua Principe di Carini . Barbarea montana integro folio. | Lza da terra due piedi ; le fue foglie fono alquanto incane, integre, e fubrotunde : Produce i fiori gialli,elefilique angufte ,elonghe ; Na- fce in Corfica nelle motagne vicino a una caduta di Acque . a T itbymalus arboreus,tuberofaradice, mollisvibus folis femine verrucofo a[pero . : Ce radice di quefta pianta é tuberofa,pyriforme , e ftuppofa ; le fue foglie fono pià molli,e pià lifcie di quelle dell' Alpino ; alza da terra due brac* cia , ecrefce n? (affi fopra il Conuento dé PP. di S. Maria di Giesü due mi- glia diftante da Palermo , ed in altri luoghi della Sicilia . Piflolocbia minima, in cana « Vefta pianta produce le fuefoglie breui incane , picciole cordiforme, - durette , e con auricole rotonde . Crefcealta una fpanna : el habbiamo hauuta tra le memorie , e piante fecche del P. fra Giacomo Bareliero . Cortylcdon Pyramidale ,lato, crepato, €" retufo folio , polyanibos . P R.oduce quefta Pianta la füa radice fibrofa , e breve a proporzione della fua mole : le fue foglie hanno la figura del becco d'un Anatra; € fono €renate. all'intorno , e tomentofe nella fuperficie , piü dure , e piu longhe delSedum arborefcens B. pin. Dod. Il fufto villofo , edalto un braccio. Le rami&cazioni fono difpoftea Pyramide , ealla bae di ogn'una dieffe & attaccata una fogliolina , fimile al Cotyledon media folijs. oblongis ferratis B. pin. II pià delle volte quefta Pianta é £i caricata di fiori ; che pare una alta pyramide di fiori di Lilium Convallium viíta molto vaga; € graziofa . Ogni fiore € compotlo di cinque petali, ed ogn'uno di effi imita quello della Dira(ica. Quando 6 fiorito hà bifogno di foftegno per il pefo , che l'aggrava, €la crolla : Ho veduto Piante di quefto Cotyledon , che havevano 1600. £o- 3i, cio nel mefe di Maggio fino ad Agofto . Si coltiva ne Giardini di Parigi €omu- IIO ! comunemente. Il Padre Vallet Monaco Benedittino habitante a R oven, il Sig. Auuocato Rouland , M. Maurillain € M. Beulanger di Parigi me ne fecero vedere delle Belle, e fpeciof2. Spontaneamente l'ho trouato in Ita. lia nelle Montagne Feltrine dello Stato Veneto in vicinanza della Pieve di Quero ; offerno peró , che lacultura rende quefta Pianta pià abbondante di Fiori .. M. Dodart nefa mentione. Le Figureconle lettere C. A. G. H.F. E. D. I. efpreífe in quefla, e nella feguente tavola,fono ftate intagliate per la Spiegazione, e intelligenza del di- fcorío della pag. 88. 89. e go. ' Spartium fpica,& fetulis tenuiffimis,caudam equinam gmulantibus.La fua figura € flata trafportata nelle Tavole della decade feguente . Pulmonaria Alpina , anguffofolio Italica . ET. Reíce quefta Pianta una fpana incirca: le (ue foglie fono angufte, bre: ui, e morbide altatto. 1l fioreéaffai delegante, perche imita il color dell'oltramare. 'Trovafi nelle Alpiin mezzo ai Bofchi di S. Benedetto ,edé Camaldoli in Tofcana. ; Galium villofum f[axatile , Folio retufo , obfoleto flare. D À radice lignofa, e perenne,roffegeiante efcono alcuni fufti fupini,una fpanna alti, cinti difoglie vilofe, tomentofe , brevi , & retufe. Il fiore € pallido negro , etrouafi nelle fiffure dé aft nell'Ifola di Capri, non fola- € flata ricercata , e produce Piante curiofe » erare. La fuafiguraé nella fe- nafceancorail Gallium tetraphyllum di Fabio Colonna, ma con foglie in ca- ne;e con fiore pallido,e non purpureo. La qualità del fito produce quefta va- rietà nell'vItima pianta accenata . Gallium villofum erecium . Vefla Pianta & ornata di tutte le parti , che il fopradetto Gallium Vil- lofum fupinum varia folamente perche é retta . L'hó hanuto trà l'her- be fccche del P. fra Giacomo Bareliero . Gramen lanceolatum Paniculis deni? Jlipatis fupirom Siculum. Refce. quefto Gramen tutto fupino , con panicule dure € beneordina- te ; che cingono tuttoil tratto dé furcoli. La fua longhezza non arriva ad una fpanna ed i fuoi forcoli firati per terra hanno una fchiena, ócofla, che rapprefenta la fpina del Peíce Paflinaca marina ; € Piantaannua, efi trova dieci miglia diflante da Palermo da Serra Cavallo fino alla Terra di Capaci; ITI Capaci , ed in molta abbondanza poi vicino le Cipanne de Pefcatori , e Li- do , che flà in control'Ifola delle Fimmini . Altra fpecie con furcoli, e panicole piu angufte fi offerva in Corfica ,nàá meno fpeciofa . ! j Hippopb:ftum Ce[falpini , five Glaftivida fecunda Cretica Pone, D'scis Piantahó ragionato alla pag. 131. lin. 12. pag. 133. lin. ao. 6 pag. 134. lin 3o. alle qualiinvio illettore . | D«lla Britanica . On fi accordano gli fcrittori Botanici fra di lor» interno l'Herba Bri- tanica, poiche hanno propofto la Perficaria maculo(a mitis B. pin. altri la Sanicula alpina purpurea B. pin. Statice Lob. Conizis affinis Bauh. pin. Sideritis Querno folio Dalech lugd. e recentemente il Sig. Munting. fo- iene , che il Lapathum aquaticum folio cubitali C. B. pin. fiala vera Bri- tanica degli Antichi . Il Dottiffimo Luigi Anguillara ne'fuoi pareri la defcri- ve in queíti termini : la Britanica é piarta picciola, lecui foglie fono fimi- lialla Piantagine, ma molto pii picciole , pelofette , diftefe per terra ; dal mezzo delle quali efce un gábo di altezza di vn dodrante, cioe una fpána, qua- drato (cnza foglie: nella cui cima fono molti fiori amuccbiati , che fannoun bel capitelo purpureo , le fue radici fono inuitli . Nafce neglialti Monti , e Valli , comein Monte Baldo, e in Monte Sumano;per il Tirolo , e per Ter- ra Tedeíca . Scriue Plinio , cheal fuo tempo quefta Pianta fi ufatfein Bri- tania, che poi é fata detta Inghilterra , contro il male della Bocca. Cafp. Bauhino nel fuo Pinace inferifcequefta Pianta dell'Anguillara fottoil gene- re delle Sanicule alpine;o fiano Auricula Vrfi p.242. ma mi pare,che habbia Pigliato un equivoco:perche non vi é Sanicula alpina, AuriculaV rfi,che hab- biail fuílo, ó gambo quadrato; e fappiamo ancora,che le radicidella Sanicula alpina, ó Auricula Vrfi non fono inutili . : . Nel Giardino delle Stalle del Serenifs. Gran Duca di Tofcana fi coltiva in Fiorenza una Pianta fotto nome di Britanica;le cui foglie,e fiore háno gran femiglianza al Gallitricum folio rotundiore flore magno violaceo di Dom. breo pag. 434. € da lo Bauh. nell'Hift. Gen. delle Piante Gallitricum , folio rotundiore flore violaceo p. 313. 1rovai quefto Gallitrico nelle Mon- tagne di Alanoin vna Collina non molto diflante dal Romitorio di quella erra , e perche corriíponde affai benealla. defcrizione , che ce ne hà lafcia- tal'Anguillara, quando egli non intenda;per umbellato il fiore da lui de(crit- to : Nella cui cima fono molti fiori amucchiati , che fanno un bel capitello purpureo. ' | , Plinio deícriue la Britanica con quefte parole al cap. 2. del lib.XXV. Sepertaauxilio eft herba, quz vocatur Britannica, non neruis modo , & oris malis (alutaris , fed contra anginas quoque , Íerpentes d 77a | oblon- .1YI2, e | oblonga, nigra , radicem nigram . Succüs eius exprimitur,& ex radice. Flo- rem umbones vocant. ! . Fin hora non trouo Piantaalcuna , che fi poffi adattare meglio alla Brita- nica, defcritta dall'Anguillara quanto quefta fpecie di Gallitrico ;ouero Hor- mino alpino ; chevegeta né Monti della Pieue di Quero, vicino la Terra di Alano nelloStato Veneto, e nelle Alpi della Sauoia. L'afferzione, e Nota, che quefta Herba Plinianain Britania fi ufaffe con- tro il male della Bocca, bifogna intendere, per il male detto Aphta, ouero per lo Scorbuto:fe intendono per il Scorbuto il Lapathum puó effere di qual- che focorfo , eció puó favorire l'opinione del Munting; fe intendono per Male della Bocca l'Aphta , il Gallitrico , ouero Hormino alpino , puà efle- re fao medicamento. Alcuni chiamano quefta fpecie di Gallitrico , Herba Britanica di Fracaftore. La Britanica defcritta, e figurata dal Munting cteícein molta abbondan- za dentro la Città di Breslavia , e fpecialmente intorno il Duomo , à Cathe- drale di effa Città ; Ella éuna fpecie di Lapato anguftifolio,alquanto crifpo , finuato , e ramificante , differente molto dal Lapathum maximum aquati.- cum;(cu Hydrolapathum Io: Bauh, tom.a. p. 986.creduto dall'Hermanni . 4Atraciylis Pyramidalis , foliolis ad nodo: crifpis . A Lza daterra quefta. Pianta un palmo e mezzoin circa: Le fue foglie - Íono ample , e laciniate, eiloro lobi larghi un oncia , alquanto fi- nuati e crefpi , e quelle foglioline , che ftano attaccate lungo il fufto forma- no col refto della Pianta una Piramide , & éunicaule: Non hó offeruato il Fiore, eftimo , che facci il feme intormo ad effo fufto ; €nonincima , eche. fia Pianta annua. Si offerva in Sicilia intorno la Terra di capaciin luoghi affofi , e ne campi , oue (i femina il grano ; Nuove, ó dieci miglia Italiane dilantida Palermo. 4iraclylis Pyramidalis multicaulis, capiculis cormucopioides . I Poglie di quefta Pianta fono angufle,& ella getta molti fati no a tre piedi alti, li quali compongono poi infieme una Pyramide, come un Pino; oltre alla differenza di quefte parti producei capituli foliofi,difpofli a Cornucopia: crefce vicino la Terra del Sig.Ce: de Ca paci, Signore di molto merito;e vircà. La Figura di queíte Acra&ylis fono nella Decade feguente . Spina Solflitialis, Pyramidalis, f//filis . VE le Mentagne di Frafcati naíce una fpecie di Spina Solftitialis , che V producele fue foglie anguítecome la Pptarmica Auflriaca , e molti fu- fti " alti un braccio, quali uniti infieme formano poiuna Piramide, ed iloro capituli di figura di cornuocopia ; mi pare aborto. Lyceium OTHO TEAM MUI 123 Lycium Indieum . Di quefta Pianta non habbiamo certezza, quale'fia realmente la fua Fi- gura: Cafparo Bauhino nel fuo Pinace pag. 479. doppo havere recitato otto fpecie di Lycium , mette al numero IX. vn Lycium folus Erice, citando Garzia, Acofa, e Fragofio. Nella feconda parte del Clariífimo lacobo Breyne im- preffo l'anno 1689. non trovo, che tre fpecie di Lycium Buxifolis . Ho conghiettura, chela vera effigiedel Lycium Indicum íia la prefente , perche corrifpondono molto bene lefauezze fue alla Deícrizione , che mene da Andrea Cxfalpino. Quefto Medico, e Botanico Illuftre Aretino ne// 4p- pendix ad Plantas , & Quasitones Peripaterncas fa vn Capitoloa parte, nel quale ci communica belliffime notizie: Per adeffo mi tengoa quefta Lezione, con tutto che qualche Letterato diquefto Secolo, che hà viaggiato nella Bengala, eper il tratto delle Indie Orientaliriferifca, cheil Care, ó fia Terra Catecs ficomponghi dalfucco diquelírutto diPalma XI. di Cafp. Bauh. nel fuo Pi- " mace, che fà chiamata da Garzia , da Acoíta, e da ClufioFaufel, five Are- cà, mifto con certa Terra Minerale del Paefe. Sipuó dareilcafo, che la Pre- parazione del Cate della Provincia di Bengala, fia differente dalla prepara- zione, pratticata in vn altra Provincia, perchenon écofa nuova tra gliScrit- tori trovaríi varietx nelle loro preparazioni. In Italia il medefimo accade nclla preparatione di molti Medicamenti, anche netempi noftri: L'Hiítoria genui- na del Cate peró nefeguenti Luftri verrà da noftri pofteri meglio dilucidata : Intanto occorrendo a me ragionare di alcune eíperieuze fatte con il Cate, hà voluto inferire tutto quello; che Czfalpino hà fcritto del Lycimm Indicum, € del Cate, e foníicuro, che piaceria molti Profeffori la prefente Decade , nella quale impariamo a.raccorre, eà chiuderein vn Eftratto tutte le foftan- ze de'Legni , edelle Radici, quando alla Preparazione preccda la Levigazione fopra il porfido,fecondo il methodo degli Indiani: E perche quefto Opufculo diCafalpinoe divenuto raro, e difficilea trovarfi, ( tralafciando le Queftio- hi Peripatetiche ) metteró qui apprefso quello, che riguarda l'Hiftoria delle Piante. Hó havuto in Parigi dallo Speziale del Convento di S. Honnor? que- fti due effemplari di Lycium , trovati fra le reliquie delle Piante fecche del Pre fra Iacob Barelier, íenza il loro nome, ma dal!a Defcrizione di Ca/a pino hó creduto, che pofsino effere il vero Lycium folijs Eric, perche le foglie fo- no di Erica coadunate attorno, il fufto, e vicino le fpine. i Sopra la Relazione, chela Principale Virtà del Cate ,e del Lycium Indicum fia Adver(us Sanguinem Putrefactum, roboret Ventriculum, prohibeat Vomi- tum, & Sanguinis Sputum fiftat, iol'hó eleito per bafe dialcune Tavolette , €he hà nominate Placentule Senectutis, attefo che preparato il Cate con altre Dreghe ftommatiche , mi riefcono effe'Tavolette íempre falutari, e rendono pronto , e notabile giovamento a chi le piglia , tenendole in bocca , laíciando- le ftruggere pocoa poco, finoache fcendalaSaliva conla foftanza del Cate n:llo Stommaco. Si ponno vfare quefte Placentule, ó Tavolettea tuttele hore, e convengo- DO a tuttele età, incutte le ftagioni, eimpedifcono , che i vapori del Vino non montino al capo, íefaranno víate avant , ó doppoilcibo; e fi puó dire , - chefia vn Alchalicorroborante. In oltre trovo, il Cate effere fpecifico a tutte le Languidezze, humidità, e debolezze del Ventricolo. Quindi é che que(te Ta- volette contribuiícono a far buona concozzioné ,danno — 2e ARES I gli 4 piriti 124 fpirid fmarriti,overo vinculatiin qualche organo viziato.Perchela loro A ftrin. geuza vagliono efficacemente alli Vapori , e malat:ie delle Donne , per afciuga- no l'humidità dell Vcero, ed in queito cafo lafcio di metterviil Mofco , el'Am- bragriía: perarreftareleflufsioni , che cadono ful petco,nella Gola, e né Pil. moni fono molto commode, ed i Mufici hanno efperienza di confervare la VO- ce, edi Pulmoni, pronti aile loro funzioni col mangiare qualche pezzetto di Cate puro, della maniera, chelocomprano dagli Droghifti. Varioancora la Compo(izione di quefte Placentule feeondoil mio Scopo , ilbifogno del Pazien- te , el'indicazione del morbo, perche alcune volte aggiubpgogr. XX. aXXV. di Radice di Caryophyllata montana in vece di Zedoaria, perefferecfficaceal- | latofle, overograni XV. di Radice d'Imperatoria pereffere ftommatica, e Cordiale, overo Radice di Valeriana minore. ) P/acentule Senectutis . & T erra Catecun , àCate , cbe — A di colore ferrugineo , ma voffegaiante , fmi-.— le a quello, che v[ano inSpagna, ed in Portogallo , e Zucchero Candito bianco ana dramme dieci, Bainiglia gr, XXIII, Badian ,o "Anio dell Ifole Filippine gr.X.a XII. Z edoaria gr. XV. Bal[amo Copaive gutt. XVIll a XXIF. 4Mo[co , ed Ambra grifa AnA Cr 39. 11 tutto fotriliffimamente polveriz.ato fi incorpora, [econdo l'avie ,con vn poco d: Gomma Dragante , cbe [ia ffata prima [oluta in[ufficiente quantità di Acqua di Rofe, facendone T avolette, o Placentule in mortaio di Vetro , odi Porfido: Offervo , che incorporate quefte Droghe pazientemente, firifciandole nel Mortaio col piffello, t non peffandole, come e ilcon[uero , la Maja , formata da tale compofi zione , rendt pis Prerte le Placeniwle , attefocbe le Droghe fi vnifcono meglio . Soglio preparare. — egni Placeniula di vno (erupolo di pefo in circa , e fe ne puà pigliare tre, e pss pergior- — n0, 3npiz volte, tenendo vna di e[fe in bocca , lajciandola gere, e calare nello. — Stommaco. Nuocere nou ponno in Conto alcuno, e fecondo Cafalpino , ed altriScrits — sori fono profittevoli alla Diffenteria, Diarrbaa , evomito: lole vfo ancbeper dt-.— lizia, e pervarefare , € per vivilicare gli Spiriti . In Palermo , edin altre Cit-— 34 , ove bo fae guffare quefie T avoleite, banno. bavuto molto gradimenio . APPEN- P2; APPENDIX AD LIBROS DE PLANTIS ANDREAE CAESALPINI. — De Cinnamomo , Cafia , AMalabatro, Gariophyllo , 4n. mo , Cardamomo , &) Carpefio .— Cap.l. pellata, Larine autem Fiftula, de(cribitur admodum diligenter à Philippo Saffeito viro multz eruditionis, in Epiftola quadam ad Baccium Valorium tranfmiíffa ex GoaIndiz , ad quem etiam plan- tam virentem cum alijs quibufdam ferendam curaffe teftatur , fed navem in itinere perijfe . Defcribic igitur in hunc modum. . Arborferenselecti(simam Canellam, quod verum Cinnamomum eft , oritur inIafala Zeilana, qux eftantiqua Taprobana: vocaturque hodie ab omnibus lodisCingal: inibi vbique provenit przcipue hum libus locis prope mare: ideo verumeít, quod Plinius tradit, navigantesprope fentire odorem fuavem ex ijs Arboribusfpirantem: non quod ligni odorSentiatur, bam inodorum eft , tam viride, quam ficcum, nifi fricetur: fed arborum florestam Cinnamomt, quamaliarum multarum, quzin eo trac&u proveniunt , quafi toto anno fua- visimum odorem fpirant. Cefpitem fruticofum fert inftar Arbuti, aut Avel« lanz novellz ex radicibus numerofis, quarum vna craífior figitur intra ter- ram, & iuxta eam multz tenuiores. Ex vno cefpite exeunt fex aut feptem vir- gultaquatuorcubitorumaltitudine, quo tempore crafsirudinem adepta (un£ aptàm, vrfiftulealignofeparentur. Árramuli, qui própe radicem funt , are- fcunt, vtiisconringere folet , qui in denfis Sylvis nafcuntur ; Folia fert figura uro fimilia , linea circundaute plana , & di(currente per medium cofta qua- m, acduabusalijsa latere concurrentibus infummo àd angulum acutum ; adpediculum autem ovatam figuram efficiunt , intermedium coftarum veluti filamentis diftinguitur , vt telzaranez . "Teguntur Baculi cute tenuifsima co- lore vario pro diverficate naturz, ztatis, pofitionis , & partis . Nam prope radicem crafsiores Baculicutealba veftiuntur, prope cacumina color niger ap- paret, in medio varius: vnde fzpe contingit in eodem cefpite omnes colorum differentias videri ,à quibusantiqui fpecies varias Cinnamomt fecerunt. In quí- bufdam color ille apparet, quem Galenus comparat lacti afperío fuper nigrum cum czruleo. Quidam colore vinofo vifuntur vergente ad cinereum, vt Dio- ícoridesnarrat. Subhoc continetur corteX , qui mundatur ad fiftulas. 'Tenu- iores iftula habentur ex Zeilana, quam ex Malabar . Sub eo cortice lignum eft, cujsmateries levis, & villofaeft: in medio medullam continet fubruben- temvt Lauri, nonad:ocraffum. Sapor ligni infipidus, fi tamen diutius man- datur, praíefert aliquem íaporem Canellz, fed vix percipitur. Interfoliorum Pediculum, & ramulos vnde exeunt, egreditur pediculus albus rotundus , ac tenuis, quiin (ummo apericurin plures ramulos , quibus fummis infident flo- fculi, quidumclaufi(unt, imitantur Olez racemulos Figura ; & colore, qui aperiunturin fex foliola veluti cal ycem con ftituentia , velurifila ex fundo in latam & rotundam (uperficiem delinentia: fed quam primum flores aperiunt, & Solearefcunt: eorum odor non iucundus, fed cerebro e " er aftrin- : ens. RBOR Cinnamomi, vnde extrahitur elc&iffima Canella vulgo ap- 126 ens. Fru&us, quiindenafcitur, oblonguseft , non mágnus, acetabulo infi- ens veluti glans , initio viridis, poftea increfcenspurpureus redditur » poftea tenditad nigrum : Cum perfe&us eft, videtur glans. Intus includuntur (emina exigua , vt Fici grana fllava fine odore, fapore Canellz, dulciori . Pa(cantur hisaves, avideautem prz ceteris Palumbi, quieorum paftu torpefcunt, arbo- ribusinfidentes nutante capite huc illuc veluti ebrij. Radicum cortex longe fet- ventior eft quam caudicis. Cum manditur, tran(mittitad cerebrum odorem veluti floresSpice, aut Camphorz. Folia funtguftui incundiffima. Quamvis autem mandendo non adeo fecveant,vt Canella, nó tamen multo inferiora funt; fed tenera, & recentia carent quidem ea faporis gratia, fed aftringunt, & leviter oslubricum reddunt.ac figrana Pyri Cotonei ore detineantur. Extrahitur aqua per diítillationem admodum precioía ex recenti Canella,at nó inferior eft,quam docet Matthiolus. Quz na(citur in terra continenti veluti filveftriseft refi edu ejus ,quz ininfula Zellana. Naícitur in vniverfa provineia Malabar , & E ra, & Concanfino, in montibusGoz , fed vere videntur filveftres multisramis fruticantes, fed quein Malabar provenit, non multum cedit Zeilanz, nifi quod cortex lignofir eít, & fibrofior,colore rubentiore, & palatum vrente mi- norijucunditate. Quazcoiligitur in Canara iam multum differt. Quz in Can- fan , ex fapore vix digno(fcitur. Ideo quzinterra continente proveniunt, non funt venales nifi quz in Cocchino. Aliz notz communesfunt omnibus, feu in C€ontinenti , (eu in infulisgignantur . Viderentur ex genere Lauri, fi eorum fo- lia in ignecrepitarent ha&enus Philippus. Ex hac hiftoria colligere poffumus differentiam inter Ca(iam, & Cinnamomum. Cafiía enim eft veluti Cinnamo- mum filveftre. Neque mirum ininíula ea optimum Cinnamomum oriri: fi enim Taprobana eft , autilliproxima, gaudet fere perpetuo zquinoctio, quo Sol zqualiter concoquens temperaturam illam gignit naturz humanz iucun- difsimam. Colligere etiam poífumus folia hujusarboriseffe Betellas, quas Indi. mandunt voluptatis gratia . Quondam autem ferebantur ad nos pro Folio Indo, Adeít Malabatro non fineratione. 'Tresenim nervi di(currentes inillisfunt, vt cum: quod Períz Piper appellant , rocundum quid in eo continetur M yrthida- num vocatum. Er Pliniusinquit, effe in India fimile grano Piperis, fed gran- Piperis quzdam effe grana grandiffima ; Quzdam parva. Idem quoque mentionem fecit de fru&u Cafiz. Inter hos fruétus putandum eft fuiíe Carpe- fium vocatum , & Amomum,, forte, & Cardamomum. Nam manipulatim col- ligebantur feftuce cumfru&u, vt de Gariophyllo hodie fit. Et merito Quin- tem translata funt ad alias plantas, poftquam defieruntab India aíportari . Ideo non errabic quis fi pro Amomo, non Cubebas Vovatas, fed Garioph yllosfumat. Pro Carpefio eiufdem feftucas; pro Cardamomo fructus ejufdem perfectos . Non tamen reijcienda funt , qux Cardamomi maioris, & minoris nomine — : 127: De Lycio Indico , &* modo exsrabendi (uccmm ex lignis aprá Indos. | Cap. 44. Idem Philippus de Lycio Indico hzc fcribit : Arbor Cadira ab Indis vocatur, ex cuiusligno extrahunt fuccum , quem Catu vocant : fponte oritur in vni- verfo [ndiz tractu maritimo , copiofior autem in Cambaia . Eius radices craf- fzadmodum (unt : caudex inftar Pruni , aut Amygdali , in quo rami inz- ualiter tam (ecundum altitudinem , quam fecundum ambitum difpofiti funt. ramis (pinz exeunt vt in Rubo , &folia Izte virentia angufta , & par- va , inftar Abietis in ramulis angulum acutum facientia , non fuperficiem planam . Super ea exoriuntur rotunda quzdam exigua rubefcentia , quz tota folia in latitudine occupantguítu afpero . Arboriscortex afper eft , & rimofuscolore interiusfubrubente , fub quo alter cortex eft cenuis colore fub- luteo . Lignum quoque eXterius fubluteum , medulla fubrubra denfiffima , quz fi tranfverfim czdatur difrumpitur, vt Lignum San&um , gravis vt in aqua fubfidat . Odor arboris recentis gravis eft : Medullz fapor cognofci- turex fucco , quiextrahitur , nam amaricat , fed magis aftringit ; qui fa- | poresin lignonon fentiuntur . Garziasab Orto , & Crifteval afferunt efle LyciumIndicum Diofcoridis , vt ex notis affirmare poffumus . Modus ex- trahendi huiufmodi fuccum hic eft . Affumitur Arboris Medulla in tenues partes fciffa , poftea molita fuper marmor , quo pi&ores vtuntur . Coquitur hicpulvisin aquafufficienti per horas 24. deinde colatur . Deco&io iterum coquitur donec craffeícat vltra mellis craffitudinem , minus quam cerz , vt efformari poflint Paftilli , quiexficcati exterius nigri funt , interius fubru- fi . Probanturfinceri , fiinos fumptidimidix avellanz magnitudine lique- fcantintotum nullaafperitate fub dentibus . Sapor fentitur modice amarus non ingratus cum pauca dulcedine aftringens tanta vi , vt ex Lingua , & Palato perveniat víque ad os Ventriculi . De eius viribus breviter ícripfit Proprietatius autor Gentilis inhunc modum : ArborCadira amara eft , & afpera : abfumit pituitam , & bilem : aufert faftidium , & tuflim : Tumo- resdiflipat totiuscorporis : Curat fcabiem , &lepram , & fanguinem puri- fiat , Et quamvis remedium fit adalios multos morbos , propria tamen eius virtuseft Adveríus Sanguinem Putrefaum . Succi , qui Catu dicitur , ez- demfunt facultatis , fedin omnibus efficaciores , cum folam ligni fubftan- tiam contineant . Cum autem fzpius de hoc medicamento egerit cum Medi- coquodam Gentili , & de vtendi modo , non pratermittam quzdam alia , licet virtute contineantur in dicis Proprietari] . Malacenfes , & Cini , ad quosdefertur eius multa copia , mandunt cum Gypío , & Bletre , ideft Fo- lio Betelle adverfusoris fztorem : nam abftergit pituitam fuperfluam ex ore, prohibet putredinem , gingivas confolidat , vermes necat , qui in dentibus gignuntur : aufert dolorem , & fuavem halitum przftat . Drachma vna eiusfoluta inaquz vncijstribus ; quieft communisIndorum Sy us, quo omnia medicamenta diluunt , fiftit Fluxuscuiufcunquegeneris, t Ven- triculum , prohibet vomitum , & Sanguinis fputum fiftit : & quafi momen - to fuperfluam medicamentorum Purgationem compefcit . Sumptus eodem modo per dies 15.Scabiem fanat : vlterius víque ad 5o. munda: à Lepra , fi xgro- rs. zgrotantes abftineant interim à cibis humidis , acidis , & fal(is. De facul. tate , quam fcribit Dio(coridesad Canisrabiofi Morfum , Indi non hab.nt experimentum , quiaapud eos non reperitur talis morbus , quamvis repio fit calidiffima : ceterz: omnes facultates confentiunt cum D'ofcoride . Ob. ftetriceseius deco&ionetrium vnciarum in librisfex aquzabluunt puerperz pudendum , vt reftituatur ad medioc-itatem . Eít Proprietarius pradictus autor antiquiffimus , quifcripfitin hisregionibus materiam Simplicium, & vocabatur Nigantus fnr erar de innumeris Plantis breviffime , vttrans slatus eft . Habent Indi alios autores , quibus fidem pleniffimam przftant abíque vlla contradi&ione , funt autem (ententiz communes , quarum mul- tevidentur ab Hippocrate duZtz , aut vt ipfi przfümunt , Hippocratem ab illis accepiffe , oftendentes antiquiffimas memorias , & femper fapientiores fuiffe quam nunc . Intercetera vidi tractatum circa illam definitionem Me» dicinz, Adiedio, Ablatio , & mirabili methodooftendentem in omni mor- borum curatione convenire , incipiendo à clyfteribus purgantibus , &fi- . gillatim ad omnestranfeundo . Eorum fcientiz (criptz funt lingua , quam vocantSaníiruta , quod fignificat, benearticulatum , cuius memoriam non habent , quando inceperit , cum alioqul memorias habeant antiquiffi mas . Addifcunt eam vt nos Grzcam , & Latinam . Profitentur (cientias ab illis ortaseffe ; miranturque fi quis ex noítris methodo eas tractet , cum antea nunquam id contigiffefciant. Hucu(que Philippus in fua Epiftola. Ex qua manifettum eft , Lycium Indicum effe Indorum Catu , medica- mentum validiffimum ob aftrictionem cum modica amaritudine. Et Arborem noftratem', quz eius locofubítituta eft à Diofcoride , valde convenire illi ob fructus rubentes , qui copiofi fere totos ramos occupant , non (olum folia : qu'egrandiora funtfolijs Abietis , ad Buxum accedentes aculeos , corticeminterius fubluteum , & alias notas : at viribus longe in- feriorem . Illud porró ex hac hiftoria notandum videtur : modum extrahen- di (uccum ex Lignis Denfioribus valde vtilem e(Te, Ex denfa enim materia vix extrahi poteft virtus in eo latens , nifi optime comminuatur , vt Indi przci« ciunt , lzvigantes(uper marmor , & diutiuscoquentres , nam alioqui fuccus internus non folvitur , vtcolligi poffit in aqua . Siidem przftaretur in ligno Guaiacco , &alijsduriffimis , vt eorum fubftantiam haberemus fepararamà ligniscraffitie , non folum .fficaciamampliorem inveniremus , fed, & medi- camentum ad quancunque occafionem paratum quocunque liquore folvere poffemus . Lycij Indici loco alia ligna habemus , ex quibus co artificio fuc- cum modice amarum , & efficaciter aftringentem extrahere licet , Olez do- meítice , aut Silveftris , Lignum luniperi , cuiusrefina ad digerendum lone Be efficacior eft . Hippocrates vrebatur ad muliebres Fluores ficcandos Loti , & Thzdz ramentis decoctis . Facile autem ex quocunque ligno à lignarijs fabrisfe&o , autferra , aut dolabra , fcobem , aut rafuras affumere poffu- mus, &terere , vt dictum eft . Qui vero cineresvftorum fumunt , vim ni- troíam tantum eliciunt , faporem autem Ligni nequaquam . Vires , quz in rariori materia funt , vt Folia, frudus , magis corrumpuntur , vt &Ligna ; quz teredini funt obgoxia . ; * T UT CN 129 DePepone , AMelopepone , C Citreolo. Cap. 14 Xm mihi veniffet ad manus brevis quidam tractatus de Melopeponis lau- dibusà do&tiffimo Leonardo lachinoconfcriptus ad Philippum Valerium pa- ttem tuum adverfus quendam calumniantem euin fru&um , viíum eft ad confirmationem eius fententiz hzc adiungere . Antiquos act non cognovií- fe noftros Melopeponos , aut non fuiffe eius perfedionis , qua hodic repe- riuntur : fiveid contigeritob culturam antiquis incogniram , fivcípontein temporisproceífu mutata fit eorum natura , auttransiatione in alias tcrras » vtalijs multis contigiffe fcribitur . Nam , & hodie admodum fallax reperi- wur eorumconditio , vt quidam proveniantoptimi fuper omnes aliosfructus expetendi , multoque precio menfis nobilium coempti : Alij vel ex eodem horto , eademque planta neglecti , foli plebi , & iumentis commodi . in nulloalio frudu , cum ad fuam maturitatem pervenerit , nec tra nfcende- ritcolligendi oportunitatem , tanta differentia reperitur vt in Melopepone. Meritoigitur antiqui hunc fru&nm minus probarunt . Quoenim guftui mi- nus grati erant , eo magis noxij , praui fucci , putredini apti , vnde alui fluxus , &febresputridas gignunt . Reperio tamen Hippocratem cos minus damnaffe . Namin librode Affe&ionibus Siciopeponis mentionem faciens , non enim adhuc Melopeponisnomen aderat , inquit : Siciofpepon , idcft no- fter Citreolus , cum maturus eft , movet vrinam , & defcendit ad aluum , &leviseft . Alter vero Pepon refrigerat aliquantum , & fitim fedat , fed à nulliseorum nutrimentum fit nifi tenue , non pravum nec memorabile. la liboautem 2.de Diztainquit : Sicij non maturi frigidi funt , & difficiles addigerendum : maturi autem vrinam movent , &alvum , fed flatuofi funt. Dealtero Pepone 3. de Morbis inquit : Ablato cortice medulla exaqua fri- gida confert febricitantibusad fitim extinguendam , vbi medullam eius vo- cat Palam , ideft maffam quandam informem : qualis nec in Citreolis, nec in Melopepone contingit , fedin folo noftro Cucumere cum maturus eít , ob eius f(übíitantiam admodum aquofam . Palaaqud Gracos etiam fignificatfub- ftantiaminformem , quz ab are abfcedit , cumignitum aqua extinguitur: quem Florem zris Diofcorides vocat : quo fapiffime Hippocrates vtebatur ad vlcera inhumidioribus parübusíananda , vtin faucibus , & pudendis : at Medicis noftrisincognitus : quamvis apud Aerariosfabroscopiofus , íqua- mzíunt craffiores , quz in extindtione aris abícedentes , qua parte abícef- feruntabare , & in fracturis granulofefuntinftar Milij , vt Diofcoridesre- fert , Raminam vulgoappellant . Sed vtad Melopeponam revertamur , Ie- ftatur Plinius fuo tempore in Campania comparuifleinter Cucumeres , & Mali Cotonei fimilitudinem , Melopeponen appellatum . $i igitur hic apud Gracosantiquoscognitusfuit , dicendum eft eum non diftinxiffe a Sicio fati- vo , ideft Cucumereà Latinis vocato , quem nos vulgo Citreolum vocamus» quigratior eftante maturitatem , &cum adhuc parvuseft . Hic quamvis dif- clledigeratur , viilistamen eftijs , qui egent refrigeratione , & quibus ci- biin Ventriculo corrumpuntur : diu enim perfiftit incorruptus , quod mà- turis non contingit . At Melopeponesnon niti maturi grati funt : Similiter , À ntur. qui Cucuméres vnlgo appella Die i36 Duas has fpeciescognitasantiquis fui(se manifeftum eft , fcilicet Citreolum, & Cucumerem vulgoappellatum , vtrumque Sicij nomine , & Siciopeponis , Apud Simeonem Sethi , vterque appellatus eft Anguria , fed privatim 'Te. rranguria de Citreolis intelligitur , quia videntur conítare ex tribus, aut quatuor corporibusin longitudine produ&is : & ex ijslaudat parvos . Inquit praterea vtriufque comedi folere tubftantiam internam , quoniam exterior pravifuccieft , & co&u valde difficili , & qua venenofa . Ex hoc patet er- - rot , qui in verbis Galeni eft , cuminquit : Peponis mandi , id quod extra eit , abftineriautemafubftantia , in qua femen eft . In Melopepone auteme converfo . At Sethi veriorem effe fententiam comprobat experientia . Hodie enim tam Citreoli , quam Cucumeris affumimus tantum internam fubftan- tiam , in qua abis . Ex eo quoque conijcere licet , apud antiquos dici Siciopeponem non noftrum Melopeponem , fed Citreolum , quando maturus | eft , tunc enim ta&u mollis eft , vt plerifque fru&ibus maturis contingit , vnde ceflit in proverbium de ineptis , quod non convenit neque Melopeponi , ne- que Cucumeri noftro , cortice enim przduro conftantetiam cum maturi (unt. De Citreolo autem adhucfervatur proverbium Aretij antiquiffima Etruriz vr- be , vbimaturum , & citrinum redditum Cedronem vocant , quo nomine fi- gnificant ineptos , & infipidos , nam fructusismaturus dulcedinem quandam habetinfipidam . At Melopeponis , & Cucumeris dulcedo gratiffima eft, ve- luti Succhari . Ideo Citreoius fuam gratiam habet ante maturitatem , tunc quoqueolfactu recreat animo delinquentes , vbirefrigeratione opus eft. De Enuphborbio , Hippopbie , Hippophe[fto , €& Struthia., Cap. FS Euphorbium inter 'Tithymaloseffe manifeftum eft Don cognitum ante Iu- bam Mauritaniz Regem . Eiusfucei virtus potentiffima eft ad extrahendum €x alto . Noseoloco Thapfia vtimur in fyncidite cum Galbano, ad gravesdi- ftiliationes £xliciffimo fucceffu . Mirum quod fcribit Diofcotides liberare à quocunque veneno ex morfu virulentorum , fi fciffa cutein vertice capitis vfq; ados , imponatur fuper os Euphorbium , poitea fanetur vulnus . At id non €x propria fententia affirmat . Rationiautem confentaneum eft , in gravibus porteneat , fiveconvulfio , five Paralyíis , & aliahuiufmodi , fed adhibitis prius Cl y (teribus acutis , autalijsevacuationibus : cum autem cutisinciditur, cavendzíuturz, & pericraneum fepatandum abefse neinflammetur . Poftea fedata inflammatione imponendum Euphorbium fuper os , & vulnusopplen- dum ijs quz infiammationem impediant , & ardorem mitigent . Etfi opys fit , iterum imponendum Euphorbium vt vlcus oppleatur carne cum cerato: — Sine fcifsura autem , rafis folum capillis fupra futuras imponendum medica. mane colligantur rami , qui ftatim mergantur in aqua fradti , in vafe fidi amplo , quod ip fole collocetur , vbi tota die incalefcat . Altera die aufe san- r fir rantur ràmi , & alij imponantut : Idem fingulisdiebusrépetátur per 7. au& 1o.dies . Pofteacoletur , & in fole tam diu detineatur , donec craísefcacfüc- cus , & ficcetur . Hzc'in fole peragenda , quia ignis vires deftruit . Succus iscicerismagnitudine cum Ptifana fumptus purgatbilem, pituitam , & aquas; adiun&isfeminibus quibufdam odoratis-. Ex eodem genere videntur efse Hip- pophios , & Hipopheftum , quibus. Hippocrates vtebatur àd aquas purgan- das . DeHippophie Diofcorides inquit : Vtuntur hac planta qui pannos pur- gant , nafciturlocis maritimis , & arenofis frutex denfus multis furculis , £o- lisolez anguftioribus ; & mollioribus ; inter quzfpinzfuntaridz , alb; & angulofx per intervalla : flores congefti vc Hederze Corynibi ; cum acinis congeftis mollioribus ;'& albis partim rubefcentibus . Radix crafsa mollis amata , lace madida , qui colligitur vt Thapfix . Hippopheftum nafcitur eifdem locis fimiliter vtile pannispurgandis . Serpit in terrafolijsminutisfpi- nofis , & capitulisfpinofisfine flore ; & finecaule . Radix cra(sa , & mollis, ex qua , & ex folijs , & ex capite extrahitur fuccus , qui ficcatuspurgat aquás , & pituitam .. 'Theophraftus og. mift. cap. 15. inquit . Medicamentum Hippophus extrahitur quodam Tithymalo : in precio eft quod fit in Tegoa. . Ex his patet has plantas cum Euphorbio convenire , namin genere Tithyma- li fpinofz funt. Situthium quoque in hoc genere ponendum , & hoc in víu erat adlanas purgandas , ideo Lanaria Herba dictaeft , & nafcitur inlittore maris, in An- dro , vt Hippocrates fcribit in libro de natura mulierum : eius radicem tu- fam , &tritam , quantum tribus digitis apprehendi poteft , cum melle fub- ditam provocare menftrua , & purgationes ex partu , & aquam trahere . Diofcorides Struthium non defcribit tanquam notiffimum , vim habere pur- gandi , in communi víu efse ad fternutamenta provocanda : quam faculta- tem validiffimam efse videmus in Euphorbio , vt quoque vim trahenudi aquam. De Arbore fimili T erebintbo, Rboe, ZMecioacan, Hippofelino , Conyza Hipp. Bulbio . Ho'oconiti , € Epitbi- moalbe. Qap. F. Arbor quzdam peregrina Romz nata eft ex femine in quodam horto Co- lumnenfi , fimilis Terebintho foliis auguftioribus in longo pediculotenui , ramtilos fert fparfos in fummis virgis : baecas oblongas , & fubrotundas . Emanat e cortice lachryma candicans fubpinguis , qua vtuntur pro beni- &nomedicamento purgante. Altera brevior fimilis in totum Rhoi , quz Sumach dicitur . Sed folia la&e manant. Mecioacan radix eft candida ex India Occidentali allata , medicamen- tum benigneaquas purgans . Eiusplanta defcribitur à Monatde Hifpano , quz deícriptio omnino quadrat lamaro vulgari , quz vitis filveftrisà Diofcoride dicitur. Ed. : : Romzinter olera venditur , quam Seleri vocant : videtur hxc Hippofeli- non fativum . Similiseft Apio paluftri , candidior , & grandior , cuius cau- les aggeribus operti teneri gedduntur , &albi, radix quoque alba , qa cum ' cauli- ; 31 * -— 132 s caulibuscrudz , & coctx comeduntur cum pipere , & fale : Sapor , & odor fimilis Ola(atro , iucundior. | z Con yza Hippocratis defcribitur 2. de Morb. Mul. Herba fimilis Apio criípo naícitur prope mate locis arenofis , cuius odor vix tolerati poteft . Subditur cum melle , & vinoad Vterum non retinentem fictam . Alibi Conyzam ferinam vocat : in potu cum Caftorio, & vino ad Vteri ftrangulationem facit, Vocatur hzc vulgo Ambrofiana : copiofa eft prope Senogalliam . Bulbium 2. Morb. mulierum , femen nigrum , & acre , fimile Cumino Aethiopico , naícitur inter triticum przcipue in Aegypto . Vterum purgat fuppofitum cum Allio , & Nitro . Vulgo Betone vocantur , ob fimilitudi- hem. feminis cum Nigella . Bulbium dicitur , quia femen nigrum vt ubo. Holoconitis dulcis 1. de Morb. mul. Radix inftar Bubi parva, Olivee modo, pota in vino cum femine odorato Cumino Aethiopio, & Sefeli Ma ffilienfi, eij- cit Secundam. VulgoTrafi in genere Eupori. Epithimum album 2, Morb. mul ideft Piper albnm , nam in genere Piperis non meminit albi . LET- 133 -LETTERA DELLAVTITORE AL SIG*NOR. GIO: BATTISTA SCARELL A. SIGNOR MIO. nogià conofciute, & illuftrate perlenorte di moltiScrittori Botanici , folamente refta di effaminare, checofa fianolefeguenti. cioe Arbor quzdam fimilis Fherebintho: fe poffi convenire con il Molle Arbor Clufij, dimandoalla Virtà , & erudizione del Sig. Gio: Battiíta Scarella eru. ditiffimo Botanico. Se produceffeil Latte, fareffimo forfe vicino alla verità. Rhoe di Czfalpino. Se non foffe vna delle Piante A fricane etc. Bulbio di Czfalpino, e Betone vulgi; fe poífieflere il Pfeudo Melantium Matth. Nigellaftrum Dod. : : Hippophie di Cafalp. à me pare vna fpecie di TithymalusSpinofus. Luigi An- guillara chiama quefta Pianta Spina,che purga , efoggiunge;cheella fia fuffru- tice, e che nafca nella Morea: Ma Bauhino nelPinace confonde l'Hippophie col Rhamnus. Quelliche haverannoil commodo di vifitarele Spiaggie , eLiti della Morea,havendo avanti gli Occhi la defcrizione dell'Anguillara, potranno offervarefe(i trovi vna Piantacon FoglieOlivarianguíte, che getta latte , eche fia Spinofa. Hippopheftum Ca(alpini: da queíto Autore e defcritta fer- peggiante Pianta, con Foglie minute , fpinofe, elatticinofe , eche nafca an- cora in luoghi Maritimi, ed arenofi. Non hà letto chealcunoparli di quefta fpecie d'Hippopheftum di Caíalpino : Fabió Columna propone il Carduus Stellatus, five Calcitrapa per EEDDOEDCOCHP- Per dareil mio parere, e le mie conghietture intorno I'Hippopheftum, defcritto da Czfalpino diró a V.S. Nel Viaggio fatto perla Dalmatia mifü moftrata in vna di quelle I(ole vna fpecie di Tithymalus Spinofus , da Paefani fperimentato per icina purgante : Queíta Pianta Era iante, Spinoía, econfoglie minute: quindi ech' ioreputi il fopradefcritto Hippopheftum di Czfalpino Pianta affine alla Gla- füivida Seconda Cretica del Pona, rimettendomiai Periti, edotti fentimen- ti di VS. che ftimocapace, a darmi qualche lume , € con offequio diftinto mi fottofcrivo, z8 VttelePiante, deícritte da Andrea Cafalpino nellafua Appendicefo- $so Devotiffimo Serve- Don Silvio Boccone Q ^» RISPO. 134. RISPOSTA INVIATA ALL'AV.TORE | E Reverendi[Jimo Sigmr . DON-.SILVIOS-BOGCON.. Antoeildefiderio, che hà difervirea V P. Reverendiffima , cheà co- i ' fto de miei roffori rifolvo meglio arri(chiar il miogiudizio, che traícu- raril debito dell'vbbidienza verfola ftimatiffima Perfíona fua. : La Pianta , che Andrea Czfalpino nell'Appendice fcrive effere fimile al 'T'ez rebintho, midóa credere, chequefto Dottiffimo Autore voglia intendere del Molle Arbor del Clufío, che vien detto ancora Lentifco Peruviano ,le di cui varie- tà nelle FoglieSerrate, e non Serrate , non diverfificanola fpecie, comeil medefi- mo Clufio afferma nelle Cure Pofteriori; bene é cofa rimarcabile; che quefto Arbore, quandoe 4rbofcello Giovinetramanda Latte , cbe loperdepoi quando crefciuto adulto, come pure cosi Scrive il Reccho nella fua Hiftoria Mexicana: anzi faccio vna conghiettura , quale pongo fotto ilfuo purgatiffimo intendi- mento, chela Pr;;;4 Specie defcritta dal Cefalpino sij il. 7o/le Persviano cone Fo glie non ferrate, eadulto, ela Seconda Specie quello, che "Arbofcello Giovine con le foglie ferrate viene Scritto effere Latricinofo , dubitando, che quefto Dot- tiffimo Botanico habbià prefo qualche errore, cheincontró, enel quale cadde lo fteffo Clufio , che riconobbe egli poil'equivoco , e correffe nelle Cure Pofferiori . Intorno poi la fua Facoltà Catartica non poffo ritrovare atteftazioni;che mi con: fermi in quefta verità , ondela fede sij appreffoall'Autore. 71308 Affentifco alla opinione di V. P. Reverendifsima cheil Zwlbion d'Hippoctate sij il Nigellaftro del Dodonxo , mentre; fecondo Io: Bauh. íÍcrive nella fua Hi- ftoria Geneneraleal lib.29.cap.3 t. del Pfeudo Melanthio, che Hippocrate chía- maffe quefta Pianta Melanthium ex Tritico, per nafceretrà i Formenti. Sicome non credo poterfi ingannare intorno Y Hippophaes del Cefalpino, per- che la interpretazione , che V. P. Reverendifsima hà fatta 2 di perfetta cognizio- ne, c0si a quélla mifottofcrivo,comendando molto la fua Virtü, ecredo ancor io chesijla Spina Purgante del'Anguillara, cor detto Nome d'Hippophaes, put da effo nominata,che e la Seconda Glaftivida di Candia del Pona , detta parimen* t€ da quefto Autore T 7(5ymalo Spinofo di prima Specie , e che C. Bauh. nel Pinace chiama Tithimalo Marino fpinofo: Dall'àltrocantoio non so approvare l'Opi- nione di effo Bauhino di háver ripofto l'Hippophae dell'Anguillara tra le ípecie - del Rhamnus. Quefto & quanto poffo fcrivere a V. P. Reverendiffima tra mille occu pazioni, che mi levano l'occáfione di rivolgere qualche libro per fervirla, e raffegnan- domi,caramente la Saluto . Di V. P. Reverend if. Huniliff. & Affettionatif. Ser. Gio: Batufta Scarella. pERO- — HM 135 PERORATIO ABERCROMBIIANA Lcótori. Vi Philofophicam fapidorum corporum naturam ropriüs intueri vo- luerit , er Author fum , vt Celeberréimum | vbique Philofophum R. Baslism confalat , ibi maxime , vbi de Mechanica diverfarum qualitacum origine , acfaporum fpeciatim , ingeniofiffime fuo mo- reagit : quod enim ad me attinet medici tantum , non Philofophi hic mihi partesafsumpíi , cum defapidis , hoceft J4cerboe , Z4nffero , dcido , Pingui, Dulci , Saifo, deri, 2Amavo, ipfoque J»/;pido quod etiam fapimus , non vt Phi- lofophus, quod tamen aliqua fuccefsüs fpe tentare mihi forte Licuifset, fed vt medicusfolummodó difserere decreverim . Quam mihi Provinciam eó libentiüs impo(ui ,quod non novam modó omnino , ni mea me fallit opinio, artem orbi erudito proponam, at cujus etiam obiectum , vix ipfis quorum maxime intereít , aut pauciffimis certe medicis fit notum: 1n quoídam enim hac ipía in civitate in- cidi, qui quid 4dcerbum , aut Adufferum foret , vel omnino nefcirent, vel turpiter confunderentquin etiam cum quodam alicuius etiam nomínis certamen mihi haud ita pridem non leve fuit, quifapidum omne, autacre, autamurum, aut dulce efse fat inepte contenderet: quare facultati Medicinz Londinenfi, quz tota iam Europa famam fibi peperit, pergratum quid fadturum me exiftimavi , fi quadam publici facerem juris: qua nonnullis etiam forte eiufdem focijs non inutilia, acícitu etiam plane neceísaria efse pofsent:; Caeterum vt inftituti mei rationem faciliüs capias, meminifse te oportebit quam multa multi, & quam multis de Platitàarum , & Medicamentorum viribus fcripferint ,' maiore fane Scientize (ze oftentatione, quam humani generis emolumento: quis enim plan- tàrüm , quarum obvius vbique catalogus, vwelvirtutes ; vel nomina ipfa me- moriz imprimat omnia? quam operofi praterea laboris crefcentes in agris 4 horüíqueherbas, veldefacie, vtaiunt, nose, nifià teneris quis vnguiculis cumijfdem verfatus fuerit: quibus vtincommodis iretur obviam , rationem mecum ipfe inire caepi. Memor itaque legifse mealiquando apud Auihorem quemdam antiquum medicam inefse brutisanimantibus linguam, qua pura ab impuris, pretiosum a vili noxia ab innoxtj5 , falubria ab in[alubribus fecernerent , fatui hoc ipfo plane modo comparari poíse quod follicitus querebam, atque non proprium illud efse brutorum privilegium , fed, & hominibus quoque fagacioribus eó vfque conceffum , vt labore aliquo experientiaque frequenti idacquirere poffent , quod expertía rationis animalia tanquam munusa na- tura acceperunt : ámólonge potior mihi videbatur hominum conditio , qui €X diftin&is rerum faporibusdiftínétas earumdem virtutes ratiocinationis, qua brutafortecarent , beneficio inferre poffunt : quanquam , quam ipfos ar- tem doceo , ea nonrationis , qu (zpe fallit , fed fenfus , qui rariffime ; 9pusfit , eiufque fenfus , guítusinquam qui tenaciffimas nobis imprimit re- rum fpecies : fed netediutius morer , benevole Le&or , artem hic tibi propo- nOquz fit breviffimum ad medicinam practicam , materiamque medicam Vbique adinveniendam compendium : ha&enus enim non nifi fummo labo- re , velconfultisauthoribus , vel propriaipfe forte experientia medicas pau- carum 136 carum plantárum viresdeprehendi. hoc iam inftruusartificio , vbicum: «que locorum fis , quamvis plantarum nomina non noris , de proprijs ea. rum affeAionibus , ac viribus , ni fueris infipidi omnino Palati , «ex folo uftu pronunciare tutó poteris; quam autem methodum in dicendis infra fervatim ,nuncpaudishabe, ssp E Sapidorum primüm corporiüm ; hoc eft "eerborum , Auflerorum , Acido. | r»m , Salforum , ddcrium , Amarorum , Pinguium í Dulcium, atque ctiam infipidorum , «um ea quoque guftu percipiamus , medicas facultates indico, tum qui potiffimim ex guítu vnumquodque figillatim | fapidum difcernere poffis , qua potiffimum inre totahuius artis energia pofita videtur , indi- cijs haud obícuris commonftro : fed vt qua ipfe induftria , hanc mihi ar- tem compararim , ipgenué tibi , Publicique ftudioboni aperiam , felegimi- hiex quavis fapidorum fpecie vnum aliquod , & quam maxime potui (ynce- rum : quale eft ex 24c;d;is Olus Sylveftre , five Oxylapathum , ex z4cerbis mefpilum , ex Z4uiieris , malum cotoneum , ex dulcibus muftum dulcibus ex vvisexprefsum , ex Pinguibus , fe[amum , examariscucwmerem afininum, ex faifisfalem , ex 44cribus , allium , ex Ipfipidiscucurbitam : quibus omni- busalternatim Palatum tamdiu exercui , vt non fimplices modó fingulis in rebusíapores , fed , & coniunctos quoqueex priorum notitia facili negotio diftinguere poffem , obfervatisScilicet attentis , quasfingula fapidalinguz imprimerent , affectionibus : totumitaque myfterium paucis tibi fineinvidia | revelavi : vtere , & vale , acceptique memor benefici) vive. At inícriptionis ratiopenemihi exciderat , quanquamex fe Ipfa fatis pa. teat : Artem igitur hanc , Novam Medicine , tümSpeculativz , tum Pra- Cice Clavim infcripfi : Pracicequidem quodad eruenda, e divite naturz Penu omnis generis remedia aditum aperiat , Speculativz veró , quatenus no n certe circa Medicinz fubie&tum , quod corpus humanumeft , fed circa | | l ! | obiectum eiufdem faltem latis fumptum , Medicas Scilicet rerum Virtute - occupaturtota ; Novam denique dixi , quod nullum eiufdemapud Awutho- rem vllum , veileve repererim veftigium, quanquam de faporibus non pau- €i nec paucis egere : Plura hic non addam , vt tuopariter , & meo labori parcam , fruereigitur , iterumque vale : Vbitamen poftremüm te monuero nullas fapidis corporibus afcriptas effe à me Virtutes qnas przfiantiffimo rum medicorum . ac Galeni przíertim vbi de /mplicium medicamen:: facul: non confirmet Authoritas , cui quoxidiana , vt Medici norunt , experieniia fpffra gatur. : ES Ser- 137 Serpentaria minor , Saxatilis , Sicula , Arifari dangufhi Folj Foljs . Quefta Pianta crece ne Monti,e ne Luoghi Saffofi , che fono diftanti dueó tre em da Palermo,e trovafi ancora nell'Iíola delle Femmine, che € lontana dal- la Terra di Capuci due fole, e da Palermo dieci miglia . Circa l'Autunno ger- moglia, eSpunta dal (uolo de'fuoi natali prima la fpata, fia Corno perfoliato, tubicondo, nel quale ftà fempre incluía vna lingua,di forma rotonda , ed acu- t, come vna fotüliffima coda di 'Topo : Quefta Lingua ? Roffeggiante , ed eccede poi la Longhezza della Spata , o involucro cornuto : alla bafe dieffo involucro fi offervano due, ótre membrane fottiliffime, come bian- che membrane di Cepa , e difpofte come l'E(ordio delle Foglie dell'Iris : Sovente quefta Produzione cornuta, e Roffeggiante & procumbente , € radevolte diritta: Quaranta giorni in circa. doppo i fuoi Natali getta fuo- ri le Foglie , chefono cinque , à fei Oncie di Longhezza , ed vna di Lar- ghezza, dell'andare dell'Arifaro angufti Folio: La Radice e groffa à pro- rzione delle Foglie , e del genere dell'Arifaro , ed il piti delle volte non uperala groffezza di vna Noce Mofcata, ódi vna Caftagna ; € ftà profon- da fitta in terra il tratto diquattro, ó cinque Oncie geometriche , e piglia d'ordinatio la figura del Panis Porcinus. Nell'fola delle Femmine hó offervato di Primavera pii d'vna volta , che à canto le fue Radici invecchiate , e putrefatte vi fia vn Loculo , ó Boría groffa quanto vn Nucleo di Dattilo di figura. Cylindrica , dentto la quale Borfa vi fi trovano 20. o0 25. Semi delia groffezza de Sem! della Datura , di vn colore Giallo : gli hà creduti Semi prodotti dalla Radice, ad imitazione dell'Árachidna , overo Vuova , depofitate dalla medefima Pianta per la fua propagazzione , come accade ne Tuberi, e nei Bulbi : varietà di quefti Semi, fi e, di troyanfi tutti ftipati infieme dentro vna Borfa di figura di Cylindro , e non fparfi , divifi, e nudi. Non hebbi allhora il commodo di perfona , che mi difegnaffe quefta Radice con ta- le Loculo , ó Boría , e con i Semi diftinti. Sopra le Montagne di Mari- duci , fopra Monreale, efopra il Parco , ove & frequente quefta fpecie di taria non mi e accaduto trovare nella Radice quefta Offervazione forse per non havere guardato , che la Superficie , e non là profondità del'Terreno, come feci nell'lfola detta delli Fimmini. Milium peregrinum Nodo[a vadice. Produce queit Piànta le Foglie dure come quelle di alcunilunci, la Radi- xe'Tuberofa , e tuttala fruti&cazione alta da terrà vn piede in circa . Per la nota del Seme , e per l'habito di fua frutificazione merita di effere con- ita fotto il Genere di Milium . Hà havuta quefta Pianta in Maltadal Fra CapellanoFra Giufeppe Zammit Medico di molta riputazione . "Afplemum incidum , vndulato Pimpmella Folio, Melitenfis . Quefta ? pianta Capillare , Saxatile , € delle pii rare di quefto Quas t efu 1358 : Leíue Foglie fono alquanto vndulate, à crefpe , delicate, di colore Glau: co come vn Vetro , e fono fi delicate, chefono trafparentiriguardate, op- pofte alla luce. Nafce in Malta nell'Ifola del Gozzo con quelle ramificazio. ni, cheé proprio della Lonchite, € dell'Afpleno . Riconofco quefto dono dal Signor Narduccio Murmuro, Speziale,il quale € dimorato molti anni nell'I- fola del Gozzo. : 3 Spartium [pica , C Setulis tenuiffimis . €auda equina amulant . Le prime Foglie di queífta Pianta. fono ftrate,e difpofte per terra a modo. di Stella; produce il Fufto eretto, elaSpica efce da vn Follicolo, ó Vagina, ' come fi vede nelli Sparij, quale Spica cfsendo matura imita la figura di vna co- dadi Cavallo con Setole tenuiffime ; invecchiando perde poi effe Setole , e ranane vna fpica Molle , e angufta : alza da terra alle volte vn cubito ; e ftimo, chefia Pianta annua. Nafce in Sicilia sà le Mura della Città di Pa- lermo , in quel fito, ovehanno ftaábilito la .Chie(a della Pintá., ed l'Hofpizio déCiftercienfi aS. Giorgio. — 6 Va ungue rg rte Barbarea montana integre. Folié .— Alza da terra due piedi ; le fue foglie fono alquanto incane , integre, € fuübrotunde: Produce i fiori gialli, elefiliqueangufte, elonghe ; Nafce in Coríica nelle Montagne vicino a vna caduta di Acque. | 7 itbymalnus "Arborens, tuberofa radice, mollisribus falis : ! : P e La radice di queíta pianta & tuberofa pyfifórme, e ftuppofa ; le fue foglie | fono pià molli, e piü lifciedi quella dell Álpino; alzada terra due braccia , - e cretcene (affi na il Convento de PP. di Santa María diGiesü, due mi- glia diftante da Palermo, ed in altri luoghi déllaSicilia, .. — — . Piffolecbia minima ,intana ..— E Quefta Pianta. producele (ue foglie brevi, incane, picciole , cordi forme, durette, craffe, econauricole rotonde. Crefce alta vnafpanna: el'habbia- mo havuta tra le memorie, e piante Secche del P. fra Giacomo Barcliero. Eruca bir(uta, maritima , erelia, Sicula , Bellidis frmuato ! folio, flove Luteo '. x 0E uéfia ET ICHR eperenn b Produce fe fue fo, lie nudte- difigurà tra i| Bellis major Matthioli ,e'l "Thlafpi Bifcutatum Hierarcij folio Lob. & al- quanto hirfute , enervofe. I Fiorifonogialli, elefilique tutte voltate à vnà parte. Crefcein Siciliafopra i Saffi vivi preffo la Città di laci,al Lido del M4- rein vna Contrada, ovele Galeredi Maltafogliono far Aqua, nelpafaggió - per andare a Meflina. - | || 129 DECADE DECIM4A:.- C O.N.StACUR-A T-À AI rllaflrifsimo, e& Eccellentifs. Sir. GIO: FRANCESCO MOROSINI Patritio Nobile Veneto. Note intormo la Broanda del Caff? , e dell Hirba Tet . p" Bevanda del|Caff2 effendo di prefente ffata riconofciuta molto uti- le in Europaareprimeret Vapori , elafermentazione degli humori; temperandoil lorofouerchio moto,mi configlia aproporreun fuccedaneo,che mi fü communicato in Mefíina del P.fra Amfio di 5. dé Carmelitani Sealzi: Egli atteta d'hauere fperimentato,che le Bacche di Laurus lacifolia Diofco- ridis C. B. Laurus Matthioli torrefatte, o bruftolite produchino i medefimt buoni effetti chefjjcava dal legitimo Caffz. Pisliate;diceva egli , le Bacche di Lauro , ó Alloro fenza corteccia , e mettetele à purgar, tenendole influfione in aqua Calda per ventiquattro liore in circa , erinovate poi per alcune altre volte altra acqua freíca lopra le Bacche di Alloro fino a che conofciate, d! ha- verle cavato ,ed eftratto quell'oleofità noiofa , equela amarezza , il checo- nofcerete al fapore, indi afciugate efle Bacche, e bruftolitele fopra una pa- della, come € i! coftume di torrefare il Caffe ; peftatele , e mettetele in ufo per là bevanda deftinata , che le troverete affai fimile al Caffe nelle virtil s effetti, e fapore, A me non difpiace l'invenzione ; poiche tolta la foftanza ole- ofa, che puó contraflare l'Analifi del Caffe ; io trouo poi nelle Bacche di Laurola configurazione, l'Apalogia delle foftanze , del fapore , edelle par- ti fimilari ; e qual hora fia eflo Seme ben purgato per le reiterate macerazioni di acqua frefca,ftimo poffi fupplire al bifogno di quelle Provincie,oveil trath- co delle Droghe fia ra10 , overo il Caffe fia di caro prezzo, perche gli mane un parenchima abforbente , e difeccante . Per dare un altra rimarca utile alla Medicina , ed à corpi humani; fog- giungo , che la Corteccia tirata dai tronchi di Lauro , cbe fiano di età di po- chianni , eche fiagroffa come la corteccia della Radice monda dalla Fraffs- nellaaltrimente chiamata Dittamo Bianco , feccata all'embra , eufata né tibi, rende un (apore, ed un odore uguale al Cinamomo ;€ l'ufo di effa Cor- teccia di Alloro,ó Laurus Matthioli poluerizata ; ódataa bere in liquore con- ven iente giova a Flati ,eimpedimento di Vrina. Ne Giardini del Sereni(fi- mo Gran Duca di Tofcana, e nell'Horto Publico di Padova fi offerua uma Ípe cie di Laurus 1ndica , che fà propofta da Tobia pr nel! -— Fat- nelia- /7130.- | "un rz ads. havere il fapore , e l'odore di Cinamomo nella corteccia , e c.a foglia;e bifogna concedere , che la dignità, € l'eccellenza del Clima il pià delle volte produce Herbe;e frutta piü eccellenti in una. Prouincia, che in vn altra. Dell Herba Tec. El Mufeo di Fifica, e di efperienze hó dato il mio parere intorno l'Her- N ba. T'ee , alla pag.e delfuo. fuccedeanco in quefto. Juogo confermo che le-Foglie del Chamadrys maior repens: B. pin: Tuffago ,five Chamedrys Matthioli;ufate in bevanda ponno produrre il medefimo effettoyche l'Herba Tec, come medicamento Ccefilico- ; Diuretico, € deoffruen te: ong uno cono- fce quefta Piauta, edil volgo la chiama Calamandrina: e perche l'amarezza s" potrebbealterareil gufto, emettere in moto i liquidi del noítro flomaco ,e nelle noflre vene »bifogna liavere 5 ed offeruare la. circoftanza di raccorre le foglie di Chamedrys nella. Primavera;quando fono tenere , e poi aíciugarle ,. € gouernarle;come ci viene infzgnato dal. P.Kircherio;e da quelli;che-né han- no fcritto , che avvertifcono di metterlea feccareal lorne:...... [8i Sono flati variji Sentimenti degli Scrittori circa il fuccedaneo della Herba: T*e; Alcunihanuo fcielto la. Spirza Theorhraíli , altri il Chamseleagaus ,, | altri qualche-Ciítus, altri la Prunella, altri la Betouica , ed altri 1a. Veronica | nias Matthioli.Pertre ragioni mi vado.lufingando l'Herba. Tee poft: produ- re tutti ibuoai effetti , decantati € predicati dagii huomini , che l'ufano:,. à che ne habbiano.fcritto: La prima perche tenendo infufione le foglie dell' Hetba. Tee. in acqua fervente, e ben coperto.il vaío, non .fiegue- molta diffi- pazione , né moltaevaporazione di parti fulfuree, e di foftanze volatili-; in fe- condo luogo. perchieeffa Herba é dotata di foflanze »€ di folfo deoftruente ,. e infinuante; edin terzoluogo , perche bevuta: calda é capace queíla-.beva nda;. 9 decozione a. difgelare, e.a Íciorre qualche vifcofità »€qualcheobítruzzione nel mefenterio: ed' ogni acquacaida bevuta a. digiuno puó- attenuare- , € faci- litare l'urina a quei patient: , clie liano incommodati di queíta: ritardata.eva-- cuazione delli ureteri;e della Vetfica: . : «dy e Confidero.nell Herba Tee;e- nel Chamedrys alcune parti tenue ; fottili , € fuperficiali, li-quali cavati fuori per l'infufione,. lafciano: il'corpo, ó: fiacapa morto fenza íoflanze volatili , e fenza particelle acidi , e. all'liora effo. capo: morto puó-fare- le funzioni di cfficare-, edi cono! idare ,.come fpogliati delle: foítanze fottili e fulfuree; con quefto ragionamrnto., e- con'quetti principi concepifco l'efperienza;imparazaa viva voce in Ancona dal Sig.Domenico Vi- cint , Spetiale molto aprlicato al fuo- virtvofo miniífero ,. et & clie raccolte le: foglie, ó (ia capo morto dell Herba Tec , doppo l'infufione, edata: percibo la eraad ufo di Mineftray 6 d'infalata con un poco di Zucchero Íoprajad una Aenna, che baveva ulcerata la Gola »€ le fanci pià di vna: volta ne riportafíg feliciffima la uariggione z Io fperimentato poi in Palermo le fudette foglie ad una incommodità fimile,in un altra D/onna,;col medefimo buon fücccílo- Dobbiamo qualche , riconofcenza al P. Alcísandro de- i. hiodes percie nella: dcícrizione de'íuoi viaggi della China , c d'alii icgni In Oriente cibà da- i tQ uri VÀ a ie c i 13! to una cfatta,é curiofa Relazione dell Herba Tee,che &la fegnente , IAE dal Francefe alla pag. 48. impreffa à Parigi per Sebattiano Marbre- Cramoisy l'anno 1666. hs fiy | : ciis e o d Stimo , che unadelle. caufe perche i Popoli della China 6. confervino in una buona fanità , e chearrivino per lo pià alla decrepit?, fia. l'ufo dcll'Herba: "Tee , cheé moltó frequentata in. tutto l'Oriente,, e che fi comincia a cono- (cere;e a praticare hoggi in Francia per l'intérpofizione degli Holandefi, che la portano dalla China,e la Vendono in Parigi a trenta Franchi la libra,che álcende quafi al valore di tre doppie d'Italia ; éche a loro cofla nel paefe , ove naíce otto, ó dieci foldi lalibra , ed offervo ancora , che quella , che ven- donoin Europa ordinariamente,(1a vecchia,e guafta.. Perquefta via i noftri Francefi laíciano arricchire i forafteri nel Negotio dell'Indie orientàhi, da do- vee(fi potrebbero tirare tutte le piü belle ricchezzé della "Terra; fe. have(fero l'ardire , éd i1 coraggio di intrapendere alpari dé loro vicini ; che fond inferio- ri di mezzi alli Francefi . L'Herba Tee éuna Foglia digrandezza; comequelle di Melogranato , e fi tira di Alberetti fimili a quelli del Mirto ; ein tutte le Provincie delli .Chi- na non fe ne trova ,che in due fole, una é quella chiamata. Nanquin , e pro: duce la pii perfetta Herba Tee ; che li paefani chiamano Chà; l'altra € nomi- nata Provincia Chincheau;la ricolta di quete foglie fifa conla medefimaat- tenzione, che noi facciamoalle vendcmie ; ed eliaé (1 ábbondante , che pro- vedenoil rimanente della China , del Giappone ;di T'uriquin , di Cochinchi- na , e molte altre provincié , é Regni, ove l'ufo del T'eee fi comune , ed or- dinario , che lo bevono tre volte il giorno almeno ; quelli che lo comincia- no a pratticare ; altri ancora lo pigliano fino a dieci , ó dodici volte , e per dir- loin vna parola in tutte le hore del giotno. Colta , che fia quefia Foglia di Herba Tee , fi fa feccareir un forno, indi la chiudono in vafi di ftagno ben turati , perche fe ella piglia aria fi rende inutile , e non hà forza , perappunto cometra noi il vino , che hà perdutoi füoi fpiriti;per effer flato fcoperto ; € fventato. Confiderate da tutto ció fe i SS. Hollandefi habbino cura; nó , di cuflodire , e maneggiare quefta mercanzia , che poi vendono in Francia: Per concfcere feil Tee fia buono bifogna offervare, fe fia ben verde, amaro, e feccoin manirea , che fi tritola fra le dita quando fi preme , e frega : havendo. tütteque(te , condizioni é buono ; altrimenti non é molto fiimato. -- Eccoil methodo , che viene ufato da Chineti nel pigliare .la Bevanda del Tee. Fanno eglino bollire dell'acqua pura dentro un uaío polito , e quando ' acqua bolle viene il vafo ritirato dal fuoco ; e dentro vi gettanoa proportione una piccola quantità di foglie di herba Tee ; cioe il pefo di una drammain cir- ca fopra otto oucie di acqua: indi copronoil vafo, e quando la foglia và nel fondo dell'acqua fervente all'hora & 11 tempo di beverla ,' perche fi (tima,che l'herba le habbia conimunicato la virtüse fi offerua alquanto roffeggiante ile bevono pià caldo , che ponno , € fe ella foffe raffreddata none creduta utile . La medefima foglia precipitata nel fondo del vaío puó fervireun altra vol- ta , ma all'hora fi fa bollirecon Acqua. I Giapponefi coftumano pigliare l- Herba Tee altrimenti ; mettono eglino in polvere il ri iudi la EeKano | 2 en- 122 ! dentro l'acqua bollente , e nel bever la bevanda bevono ancora fa polvere : Io non só fe quefta maniera feconda (ia piü profittevole , clie la prima ; io peró mi fono fervito fempre,e trovatomi ben fatisfatto del methodo;che tengono i Chinefi: Gli uni , egli altri mefcolano un poco di Zucchero nella Bevanda per temperare l'amarezza,che non mi pare peró difguítofa.Le virtà Principa- Hi dell Herba Tee fono tre; la prima di guarire, e impedirela doglia del capo; iióefperienza , che havendola Migrania , pigliando i| 'Tee mi fenciva tanto benalleggerito , che mi pareva,come fe con una mano mi foffe tirato tutto il 1510 mal di tefta : atteío che la efficacia maggiore del'Tee fié di reprimere li vapori craffi ,, che montano al capo, e che ci moleftano poi. Sefi ufa doppo cena;alcune volte rende vigilia ; ad alcuni peró concilia il fonno , perche non reprimendo , chei Vapori craffi , lafcia liberi quelli , che fono proprija far dormire : Dalcanto mio hó fpeíTo offervato, che quando mi trovavo impe- gnato ad aícoltare,per vna notte intiera,le Confefhioni de'Cattolici, azzione che mi occorreva fouvente, non havevo , che à ufare la bevanda dell Herba "Tee nel tempo, che dovevo mettermi a Dormire, per rimanere vigilante ' tuttoil refto della notte , fenza effere incommodato dal Sonno , ed il giorno feguente mi trovavo cosi freíco , come fe io haveffi dormito all' mio folito: potevo pratticare quefto prefidio una volta la fettimaua,fenza moleftia alcu- na; volli una volta continuarequefla fatica per fei notti continuate , ma alla fefta mi trovai oppreffo, e de(tituto di forze . | 4 Non folamente giova al capo quefta Bevanda, ma aiuta maravigliofamen- te lo ftomacoa fare una buona digeflione, quindi, e che alcuni le pigliano doppo definare: Doppo cena peró fi vía da quelli, che vogliono allontanare ilSonno. | Laterza operazione , che produce Herba 'Tee fià di purgare , nettare le Keni,medicare la Podagra,e le iXenelle,e Calcoli. E ció puó effere facilmen- te la vera cauía;perche queíte Malattie non fonoin quelle Provincie , come hóaccennato poco prima . Mi fono dilatato nel di(corfo dell Herba Tee;per- che ritornato in Francia;doppola dimora , ed efperienza di trenta anni fatta in China, períone di gran condizione , e di gran merito, (econdo quetta rela- zionejhavendo ufato l'Herba Tee, confeffano havere riportato un gran pro- fito nella loro fanità. Fin qui il P. Rhodes. | , In Venetia qualche Nobile Patritio , cheintende, ed ama la Medicina , € la propria confervatione , nell'infufione delle Foglie dell'herba T'ee, ridotte in Polvere , vi aygiunge due granelli , ó divifioni di 2adian , altrimente det- to, Anifo delle [fole Filippine, che giova à corroborare lo:tommaco In mancanza di quefto Seme uía il noftro Anifo crudo, che vendonoi Droghie- ri. Nel paffaggio per Bzeflavial'anno 1694. hebbiin. dono quefla Lamina dal Cortefitlimo;e Dottiffimo Chriftiano de Tralles Doctor di Medicina, at- Íerendomi , che veniva dal celebre L.Andrea Chleyero,che fü nel Giappone, P ss la comunicafle all'Eruditiffimo,D.Albino Prefeffore in Francfurt ad cenum. j | Hypericum T — M M ÁÀ—À Ses | 133. Hypiricum Myrtbi , ento folio, Siculum. Vefta Pianta hà radice dura, lignofa , efibrofa, alquanto roffa nella fu- ve« perfice. Ellacrefce tra ifa fa, ramifica , ed alza daterra un cubito in circa . Le fue foglie fono piü grandi , pià larghe ; e piü acute del R hus Myr- thi folio , e vanno difpofte due à due per il futo,che é roffo , e diritto . 11 fio- re é grande , e nel refto convienecon lealtre fpecie di Hypericum . T'rovafi in molte contrade della Sicilia , ma in grande abbondanza n& hà offervato vi- cino il Munilítero del Parco , che ferte miglia [taliane lontano dalla Città di PAlermo,e mía Ferma Habitazione da qui avanti .. L'hó figurato due vol. te , perche l'intagliatore in una Tavola non mi diede intiera fatisfazione. | Nepeta viridis crifpo , glabro, Sideritidis folío . Vefta Pianta differifce dalle altre. fpecie di Nepeta , e di Calamintha , perche é humile , e produce le fue foglie brevi , oblonghe , verdi , luci- de , glabre à fomiglianza della Siderite,e alquanto cretpe. L'odore é mezzano, cioé trà quello della Calamintba volgare , ela Calamintha | Pulegij odore . Trovafi nelle Montagne di Vdine, né confini della Germania;hà fomiglianza alla Siderite. Beenalbum , feu Polemonium fasatile , Fahbarie folio; Siculum . Q Vefta fpecie di Lychnis , ó Polemonium produce le foglie glabre , craf- fe , & ample, fimili alla Fabaria, ó Thelephium : creíce né faífi in una Montagna diftante da Palermocirca venticinque miglia, sü per la ftrada pet andare alla Città di Sacca.'Tra molte Piante , che offeruai in quelle R oc- che, non né trovai alcuna , che fo(fe fiorita, e bifogna , che fia differente da tutte le altre fpecie , perche né faífi ordinariamente le. Piante fogliono eífe- re di foglieanguíle , e magre. | Mufcus T'erriflris.circinnatus, odoratifimu: . yit Pianta fü trafportata delle Montagne della Sicilia in Palermo al Sig. D.: D. Anatomifta , Chirurgo , e Medico di admirabi- leapplicazione alla fua arte: mentre ela Pianta era recente fpirava una foa- Viflima fragranzadi Mofco; Raprefentaun globo circinnato di foglioline Verdi-pallide , (inuate , alte un oncia in circa. Mufcus Sazatilis, incanus [^ Vefta fpecie di Mu(cus crefce né (4(fi (à le mura della Città di Brindis , che fono vicineal Porto, e che guardanoil Mare: Le foglioline fono Énuate ;incane , € lunghe due oncie in circa ; il pià delle volte fi compongo* | no no a modo diglobo , ó di Rofa. Di quefto Mufcusfarei gran capitale nella Medicina, perche mi pare di teffirura molro vantaggioía ; edi fapore molto indicante à difeccare , e abiorbire l'acido , e l'acore del Sangue ; onde mene fervirei à fare decozzioni , e tavoletté per medicare la Phty(i, el'infezzioni dePulmoni.' ^ ^ S. FB : ! Gramen paniculatum, odoratum B. prodr. Uh hls Pianta nafceé in Ptuffia, táutoó frequente ; chein Dantrzich in tempo di Primavera offervai , cheiPaefani né fanno marzetti, e li yortanoa venderein Piazza . Io la trovai gratiffirna di odore,e né feci Acqua diftillata, che mi hà fervito in vece di Acqua di 'Trifoli,ó di Melilotus urbana odorata . Hó voluto farla intagliare, acció conofcanoi curiofi Botanici effere differente dalla mia , efpreffa alla Decade Sefta, ed anche perche la figura Bauhiniana non cerrifponde al Gramen Pruffiano . Egli la deícrive alla pag. 7.in quefte note: Radicibus candidis, geniculatis ferpic : culmo eft bicubitali geniculis paucis diftin&o , folijsanguítis, longiffimis , patiiculam fuperan- tibus, in acumen fafligiatis, füuavem odorem fpirarntibus : cuius culmo pa: nicula parva , leviterque fparfa , apictore non rite efpreffa , infidet . Androfemum fupinum , faxatile, Nummolarie folio, averíaparte vubente. D Alle fiffure del faffo vivo fparge i fuoi forco!i roffeggiantià suifa di Tri- comanes , con fogliea coppia , rotondette, quattro volte minori di quelle della Nummolaria ; ogn'una di efle écraffa ; e duraal tatto, e fotto é sfumata di colore roffato : Ilfiore fiegue in tutto la forma dell'Androfemo, e dell'Hypericon. Effi (orcoli ton ramificano , e fpeffofi ftendono alla !un- ghezza di un palmo.Wel falire il Monte,che conduce al Muniftero della Grán Certofa , ed in quelli altri Monti , che lo circondano fitroya frequente: mente queftaPianta,che à me pare molto clegante;e che fia ftata anche offet- vata, e dipinta dal Dotti(fimo Roberto Moritfone. | | Ani billy: Lentifolia, Scorpioides, glauca, maritima, Saxatilisyradice lignofa- (CONECES Pianta in Calabria controil Faro di Meffina in luoghi ari- di , argillof , e vicini al Mare preffola 'Terradi Palmi , che appartiene al Sig. Marchefe di Arena, Protettore Generofo de' Letterati. Alza da terra copiofi furcoliuna fpauna in circa: la fua radice é legnofa ,' e pereune: le fue foglie glabre, glauche , pià lunghette , e pii rotondette della: Paronichya fecunda Matthioli,e non gettano latte alcuno . Produceil fiore bianco,come fpicato , € piegato , erifleíffo , come P Heliotropium maius Matthioli. La pianta defcrita dal B. nel Prod. alla pag. 186. fotto nore di Alfine Scorpioi- des , glabra glatica, maritima, faxatilispare, che cotifronda conla Figura della prefente Anthillys. Cii- d ET Clinopodium Alpimum, Rofeum, Saturtia falijs- re Á La da terra poco pii di una fpanna ,. veftita di poche foglie, quali fono. 4X angufíle, nervofe, e di figura non diffimile a quelle della Satureia , ó Thymbra:il fuo capitoloé fogliofo , ó Rofeo con alcuue ftaminule in mezzo ad efTe foglie , 'Trovafi nelle Montagne di Norcia, e mi fü inviata dal P. Fia Antonio da Viíle Predicatore ,. € Botanico de" PP. Cappucini - AMufcus arboreus, Corallodies auritus, fupinus, incanus, Alpinui Vefta fpecie di MufcusCoralloides produce per il tratto de (uot anfratuc- fi furcoli alcune auricule femilunari. Ella é Pianta porofa ,& Antaicda, € puó fotliruitfi al Mufcus Pyxidatus:' trova nelle Montagne della Savoia i una contrada verío Chiamberi, in luogo dettoen Bauges. v$jao Fnlmonaria; eiridi, fubrot undo, nom maculato folia . K oduce le foglie fubrotunde di figura cordiforme , e fimile a quelIe della Borago femper virens, ma piü picciole,e brevi, poicheturtoil diam- etro della Pianta quiefpreffa noneccede una fpanna: Lafuperficie érutta Verde , afpretta al tatto , efenza macchia alcuna. llfiore non fü. da meof- fervato per nom. effere Ja fua. flagione. Cre£ce nelle Montagne di S. Pelle- grino dello ftato di Modena. Gramen maritimum paniculis,afperis, eriffatis. Q Vefla pianta produce le foglie füpine, verdi,dure,di confi(tenza di Spar- "C, tium;c crefce in mezzo alle arene vicino al mare;e al lido della "Terra di Capaci, che e diftante da Palermo dieci miglia. Le fue panicule fonoafpre,. Palmate , e crillate; alza da teria un piede geometrico in circa ; ela ftimo annua,perragione della radice fuperficiale , e fibrofa. . Benche io Scriva in Italianoyfono obligato peró à latinizare alcune paroíe, per efprimere, e far concepire la Defcrizione delle parti. Inoltre. parlando: có Boianici , non temo in quefta parte ceníura alcuna , ma gradimento di motivo , econcetto di-proprietà di termini.Circa la bzevità delle loro defcri- zioni; ho creduto , che additando la differenza d'ogni fpecie di Pianta , ogni ftudiofo ricevercbbe minor incommodo, e minor tedio;ma quando haueffi a crivere à novizi , farei obligato ad effere pià proliffo : alle volte la Figura fup- Plifce alla De (crizione;altre volteil Nome con la differenza fuplifce all'abíen- za della Figura della Pianta . T blaspi frutienfum Moraoicum , affm T Hlafpi de Hierico Syloeffrez— Lza da terra vicino ad vn piede geometrico , e fi dilata con ramificazio- ni fruticofe, comeil Lithofpermü foemia Matthioli ; 1e fue — fono oliva- 13 6 olia , lunghequanto il Polygonum marinum , ed afprette come il Thla- fpi Mechlinienfe Lob.Il feme éracchiufo in una capíula rotonda,che poi ter- minain aculeo,comealcune fpecie di Myagro, edé facile ad e(lereotfervata nel mefe d* Agofto.Crefce nella Moravia 5.leghe TTedeíche in circa difta teda Felisburg. Città fpettante alSig. Principe lo: Adamo de Lie&entlein , pet, andarea Vienna,per laStrada maeflra;in luoghi piü tofto faugofi;che Iterili : efta Pianta , ed il Thlafpi faxatile, montanum;incanum Leucoij folio flore luteo dobbiamo riconofcere da S. A. perche eílendo egli Principeaf- fezzionato alla Fifica , ama le Piante, e perció mi diede il commodo di V ifita- re vna parte dt quefti Moni , che circondano- Felisburg , di fua Giurisditio- ne, Nicoelsburg , Città pertinente al Sig. Principe de Dietrichítein ;e vo gliocredere fia la medefima eofa,che Rotz HiericonthisSylveltris fpecies di. Ravvolfio, e di Camerario : Iola ftimo molto per haverla trovata i Europa, non offervandofi altrove , che fpontancamentein Germania.ll Zannoni pro- pone vna Pianta fottoil titolo.di Myagro di Summatra , e di Soria di feme fpi nofoquando ella fia quefta medefima fpecie , viene a qualificare queíte Provincie di Buropa.. Dicitalis angufli folia , Hifpanica. "Aen quef?a.Pianta poco piüd'una fpanna , e producele foglie anguffey come quelie della Plantagoalpina anguflifolia minor, ma lanceolateje toementofe;di color nero pallido;i fuoi natali tono inl uoghi faffofi,nella Spas gna, e l'habbiamo dalle memorie del P. Bareliere .. Bellisimcana,Cbryfantbemi €reticifolios ————— 12 foglie di quefta Pianta fono incane , come quelle dell'Albfinthiunr vulgare, e divife dell'andare del Chryfanthernum Creticum. Ella nafce in luoghi faffofi della Sicilia , ovealza da terra un piede in circa, con fiore ,. e feme di Belliis la medefima.Pianta (1 trova nel. Kegnod: Napoli , ma com foglie nigricanti.,: per quanto hóoffervato-nell'Horto di femplici dell'Erudi* tifs.Sig.D. Domenico di Fufco Profe(for Botanico in Napoli. in Sicilia peró € fempre incanz;, e molto frequente ,ed in fpecie nelle Montagne di Grat- teri ,di Capaci , edi altre contrade,. | Marrnbiaflrum anguffo , Cardiace foclio, viridi . d Lom me foglie, che da breve,e fibrofa radice lorgono , imitano quelle del | Lamium fcutellatum ; crefcendo poi la Pianta fi trasformano alquanto fulcate , come i lobi , &-divifure delle: foglie della.Cardiaca.Il &ore érubello 5 fituato né verticili aculeati, come accade pel Marrabio. Ella alzada terra cre piedi geometrici , e mi pare effere Pianta annua . : In 'T'ofcana fü da me offervata vicino Fiorenza ; din Venetia nelPHorto dell' Eccelent:Chriffino MartinelliNobile Patritio Veneto,e Protettore del- la Botanica. Il "Turnefortio hà chiamato queíta Pianta Marru biattrum Side- ritidis folioscanliculis aculeatis nelli Elementi Botanici. . Spire» — .Vata, enominata dal P. F. Giacomo Bareliero . I 37 $pirea Hyperici falio nou crenato, f/oribus expanfis albis. Fü deícritta quefta Pianta fotto nome di Pruno Sylveftri affinis Capnadenfis da Cafíparo Bauhino nell'Appendice del fuo Pinace alla pag. 521. in quefti termini: Frutex eft fefquicubitaliscaulelignofo, rotundo, atrerubentecorrice veftito in ra- mulosbrachiato. Folia habet Rutz Hypericoidi fimilia: flores Pruni Sylvefiris floribus fimiles, fed multo minores, copiofos, candidos, pediculis oblopng's vn- cialibus, & capilli modo tenuibus, cauliculis virentibus fuítentati infidentes; ia quorum medio filamenta plurima exigua , & tenuiffima: flos nullofru&u fucceden- te. Lutetiz in horto Robinidecidit: qui Hypericum frutefcens nomine, &é Ca- nada allatum afferit. Io l'hóreduta frutefcente.di altezza di vn braccio, e mezze negli Horti del Sereríi(fimo Gran Duca di Toícana, il P/uckenerio nella fua Phi- tographia partea Tabula 2:8. doppo haverla figurata cita C. Bauhino, e vi ag- giunge Hypericum fruticofum Americanum flore albo Panrck. Turnefortius nell Es lements Botaniques , la riduce fotto il genere di Spirza : Iol'hó voluto feguitare, per- cheilfiore, elacapfuladique(ta Pianta conuengono cona Spirzadeícritta,da Car- loClufio. In Italiae ftata offeruata nelle iepi, erella Campagna di Spoleti nell' Vmbria dal P. F. Antonio da Viífe Predicatore Capuccino, e Botanico dili- gentiffimo. ! $pirea altera bumilior, floribus expanfs folio fub sotundo fimuato $tyriaca. Quefta fpecie di Pianta dà radice legnofa manda cinque, ó fei forcoli fottili, toffeggianti, nodofi, ecintidi foglie d'Hyperico, mà molto delicati , ogn'una. delle quali é dentata , ófinuata: il fuo foreé picciolo, e bianco, e imita la ftruttura. de' Fiori della Spirza di Carlo Clurio, & é difpofto, e diffufo à modo di umbrella Varia dalla precedente fpecie nella frutificazione piccola, nella confiftenza d«lica-- ta, e ferrata delle foglie, e pare Pianta piü herbacea, chefrutefcente. "Trovali nelle Montagne della Styria per venire da Germania à Venetia. á "Confiderate le.Note , ele ofíeryationi, che hà fatte Monfieur Tournefortius nelli fuoí Elementi Botanici vengono obligati gli huomini di buon guíto à retti-- buirgli molta lode, L'Eccellentifs Chriftino Martinelli l'hà trovato si efatto, esl aggiuftato nella riduzzione delle fpecie, e ne' Principii affirmativi, edecifividella Nota Generica delle Piante, che mel'hà meffo in gratia, e in confiderazione; e per rendergli piuftitia non voglio negargli la mia tima , edil mio affetto. épirea tertia durior. angustifolia floribus albis expanfas. Quefta partecipa della frutificazione dell'una, e dell'altra, e fi puóchiamare media , attefoche i furculifono pià &£rmidi quella Styriaca, e le foglie pià angu- fte , nell'eftremoferrate, & i iori bianchiumbellaii ; quefta terza fpecie fü o(ier. Hypericum Phtyganoides umbellatum floribusalbis, e communicatami doppo la fua merte dallo A poticario del Convento di S. Honnoré in Parigi incompagnia di altre Piante fecche. i Conuoluulus vetus , villofus, argenteus , anguflifimo folie. Quefta pianta conviene col Dorychnium argenteum dell'Imperato , varia fola- mente nella abbondapza de' Villi; che rifaltanodalle foglie , e dal tomento , e nel. la forma delle foglie, che fono anguftiffime come di Caryophyllus. Mi fü commu- nicata dal Sig. Iayme Salvador Apoticario virtuofo della Città di Barcellona con altre Piante fecche . "Alfme Alpina, faxatilis , minima , orbiculatis foliolis. Quefia fpecie di Alfines produce i fuoi furcoli fottiliffimi, imbelli, ftrati per - terrà: Le foglie fono piccioliffime, di color glauco, granulate, & orbiculate , come Migliarini di piombo da Beccafichi. Crefce trà (afsi in mezao al Mufcus ia Corfica nella montagna di S. Michele. Tblafpi faxatile, incanum , Leucoii folio, Montanum IN icolpurgenfe ex Moravia, Le foglie di quefta Pianta nelloro efordio, e in tempo, che non hanno prodotto il fufto, fono pià larghe, e pià dure di quelle del Leucoium incanum maius B. pin. màadulte, imitano bene quelle di effo Leucoium nella finvofità , e nella canitie. "Tutta la Piapta crefce l'altezza di un palmoin circa ; la fua radice é perenne ,e (em- prein mezzoai faffi. Il &oreégialloaureo, elacapfíula del feme rotondetto con uno ftilo in cima , fimileal Thlafpi alpinum minus capitulo rotundo BB. pin. il feme, che vi ftà dentro d compreffo , e picciolo à proportione di tutta la capfula . Trovafi fu le muraglie di Nicolfpourg, Città Vaffalla di S. Altezza il Sig. Principe de Die- drichítein verfo la Cathedrale ,ed anche in alcunl Monti della Dipendenza di S.A]. tezza il Sig. Principe Io: Adamode Liechteftain. Non havereiripugnanza à fervir- mi di queíta fpecie di Thlafpi per medicare loScorbuto, Calcoli de' reni, & Hy- dropifia, atteía la Nota Generica del feme, e quella del fapore, che porta tali Pianteà que(to ufo medico, vulnus montana cvifpo , glutinofo , (» denticulato folio . Nelle montagne della Corfica crefce una fpecie d'Alnus alta meno della ftatura d' huomc: ella produce le foglie ovali, piccole, crefpe, glutinofe , nigricanti, e nel margine alquanto dentate: 1l frutto ubidifce alla lezge del fuogenere ; vAlnus montana , lato, crifpo, glutinofo folio ferrato , Quefta feconda fpecie ctefce pià alta della precedente, le fue foglie fono pià fer- rate, piü rotonde, epiü larghe, màinfiemecrefpe, negre, e glutinofe. Nafco» no entrambi in cima alla Montagna d'Ino, e Campo Tile, e le acque, che inaf- fiano le loro radici vengono tintedi un colore :offo pallido: I Paftori f1 aftengono di dare à bere al lorogrege di taleacqua, come nociva, chechiamano acqua Vaffi- na, perche le fudette Piante fono inteíe da loro, fotto nome di Vatfo. Le Donue della Corfica hanno deftrezza, ed habilità flraordinaria di tinperei panni lini in color ceruleo con le fcorze della radice dell'Alnus, € con altre droghe , fecondo l'arte de' Tintori, J^ | 139 vdinus Montana pallido , glabro , fimuato VImi folio. Quefta terza T differifce dalle due fopradefcritte,, perche le foglie fono quati fimilià quelledell'ulmus, màglabre, nervofe, diun verde pallido, e molto den- tate, efinuate. Creícein Corficaà S, Pier d'Accia. Piflacium mas, Siculum folio nigricaute. Nel Mufeo di Fifica, edi Efperienze fü da me defcritta quefta fpecie di Piítac- chio alla pag.282. e portata la fua Hiítroria , allaquale aggiungo, che egli non pro- duce frutto efculento , e peróé fterile per fe fteffo, ancorche fia fecondo per il Pi- flacchio Femina. Devo poiin quefto luogo per ragione della Figura qui efpreffa trafportare, e trafcrivere tutta l'Offervazione 44. per fatisfare i Botanici, e per cor- reggere qualche errore commeffo , poiche alle volte quefto Piftacchio mafchio va- ria , producendo nelle fue foglie quattrolobi , mà non regolarmente. NelPinaxdi Cafparo Bauhino non trovo , cheuna fpeciedi Piftacchio, E per- che in Sacca ,ed in Agrigentooffervai due Alberi di Piftacchi , differenti uno dall". altro, ediftinti dai Paefani con titoli di Ma(chio, e Femina, hó perció ftimatodi- lettevole, econveniente efprimere le notedi entrambi . Del Mafchio Piftacchio fonolefoglie pià piccole , alquansgoblonghe , retufe fpefTo regolamente divife in tre lobi di un colore verde negro , eli Fioriracemofi , e frequenti, màalle volte. ; varia perche ne produce quattro; Quelle della Femina íono verdichiare , pià grandi , pià dure, e pià rotonde regolarmente in cinque lobi , e producono poi il fiore fpicato , e rado. E(fendo notabilmente diftante il Mafchio dalla Femina , fogliono in Sicilia fz- condare, ed ingravidare quefta fpecie d'Arbore nel feguente modo: Attendono,che il Piftacchio Femina habbiai fori aperti , ed all'hora pigliano à difcrezione molti - foriin bottone ,che ftiario peraprire , dalli ramidel Piftacchio Mafchio e doppo haverli accommodati in un Vafo,e circondati di terra,humettata d'Acqua , appen- dono effo vafo có Fiori del Pi(tacchio Mafchio , ad un ramo dell Albero dello Piftac- chio Femina elo lafciano ftare fino ,che fecchinoeffi Fiori , ó Bottoni,acció la pol- vere , che da etfi relaffa venghi agevolmente trafportata per tutti li Tronchidel Pi- ftacchio Femina col benefizio del Veneto , e per quefta ftrada fiempie s'ingravida ogni guício del Piftacchio Femina : quando che fia in debitadiftanza: queíta azione li Paefani del diftretto d'Agrigento chiamano Turchiariare , e li frutti fono intefi col nome di Fattachi . 'll Piftacchio Mafchio £orifceavanti della Femina ; altri non volendo quefto te- dio , overo havendo molti Alberi di Pi(tacchio Femina, raccolgonoi Fiori, ed i Bot- tonidel fiore del Mafchio, e lo mettono in un (acchetto à feccare, ed apprendo la Fe- mina li fuoi Fiori ,gli gettano,e gli ipargono di quelle polveri , che fi trovano nel facchetto. E neceflario pigliareli Fiori del Mafchio , mentre effi fonochiufi , per- che fubito aperti ,e maturi Miss! quella loro polvere, ch'é di color citrino. La cre- dulità , 61a femplicità conduce i Paefani à piü ridicolofe funzioni , perche altri inci- dono li tronchi , e rami della Femina , e nel taglio, piaga fatta , mettonoun poco didetta polvere del Maíchio quando la Femina comincia germogliare, come fotfe difpofta, all'hora ,à concepire,e ricevereilSeme prolifero. Si hà offetvato , che il Maíchio ogni volta , che germoglia , e feccando relaffa la polvere delli Fiori;avanti ,che la Femina comincia à germogliare , in talcafoques fla non riempie , e non compifce il frutto ; e per non gun la meffe delli j aftuchi E pro- TAO , | fi Ai ai della polvere , anticipando il bifogno , quale gettata poiattorno , efo- pra li rami , hà ld vece , éd. ufo del Seme ftedo. — CL 3s Se accade ,che molti Piftacchi mafchi, e molti Piftacchi femine foffero vicini, ed entrambi inun Campo non occorre fare all' hora niuna delle fopradette diligenze, » poiche il vento da fe le communicail conveniente Seme prolifero. &Luna A cuni per afficurare la loro rmefíe ,Ó raccolta Piftachiofa havendo pronti lirami del Mafchio ,già alquanto fecchi , Ó che fiano per relaffare , e per feccarfi , sferzano fopra la Femina con le proprie mani la polvcre , che fià nelli Fiori del Maíchio,an- che per tutta la Sicilia. Moftrano poi i Paefani la loro confidenza , ela loro certeze 2a di quefto atto di fecondare , contiferire, che venendo il Piftacchio Femina fover- chiamente afperíodella Polvere del Mafchio Piffacchio , habbiano offervato alcune volte ,che li Guíci, e le frutta fi riempivano di tantofeme , e concepivano tanto abbondantemente , che crepaffero , e che faceífero patente il Concetto , per non po* terlo chiudcre infeno . Altri , che prevengonoil bifogno di quefta fecondità , i ncal- mando , óinneflando fopra l'Albero della Femina qualche ramodi PittacchioMa, fchioà luogo conveniente,fi levanola briga di feminare, ódifpargere la polvere j prodotta dalle Apicidel Fioredel Mafchio Piftacchio : come ancora fi levanoil te- dio di fare tutti quetti paffi quelli , che legano alcuni rami Fioriti del Piftacchio Ma- fchio in mezzo ad un numero proporzionato di Femine Piftacchie , lequali acqut- Fi in fucceffo digiornila defiderata polvere prolifera per la vibrazione dell ria, o Poiche vediamo che alcuni effluvii della T'erra fono nocivi alle piante, poffiamo concepire, e concedere , ancora , che le particelle delle Apici del Fior del Mafch io Piftacchio con la fua oleofità fia capaceà humettare, irrigare , e rendere feconda la Femina Piftacchio, e fe bene anche vi fia effempio, che in Italia fenza l'ajutodel Pi- ftacchio Mafchio , il Piftacchio Femina talvolta , e non regolarmante intutti gli anni haveffe produtto Frutto Maturo? Si riíponde, che la Natura puó havere in tal caío alti mezzi per fecondare effo Piftacchio Feininaà noi ignoti affatto , e che fupe plifca con altri effluvii , e particelle fecoadanti . * : Vien recitata una fimile neceffità nelle Palme di Egitto, mà tutto. dipende dall" efperienza :[n Sicilia ,in Scio , in Candia , e nell Arcipelago habbiamo perconftan. to,e volgare la fequente , efperienza, Una fpecie di Fichi in vece di produrre Frut- to maturo , e commeftibile ,conduceà certo termine i Fichi immaturi , e poili la- fcia cadere ; ed in Sicilia, chiamano que(toaccidente , e quefto malore , Le piante di Fico,fecondi i! termineyde' Paefani ,Scaldano ,overo Sciroccano , come fe il Ven. to Scirocco haveffe loro tolto il vigore , e le haveffe brugiate : coftumano perció an- ticipare il prefervativo , conattaccare ,e legare una poca ferie di Prutta immatu- - te , di Fichi falvatici inflzate ad un giunco fopra gli Alberi domettici di Fico , . €hefogliono Scaldare , Siroccare , e non produrre Maturo il frutto , econ que- fto prefidio riefce Fertile la Pianta di Fico je fenza quefto ajuto non matura le frut* ta. Perchein Sicilia, non in tutte le fpecie di Fico veggo pratticare quefta fervità , e quefta diligenza , m'imagino, che fianofpecie particolari di Fico , che fiano deboli e bifognofi della prefenza di alcuni Fichi immaturi , infilzati , che chiaman& Fichi Scattioliin lingua Siciliana . T i "Tra Moderni hà fcritto coa molta legziadria de Sexu Tlantarum l'Eruditiffimo ; edingeniofiffimo Rudolfo lacobo Camerario in 12. impreff. Tubigne 1694. al qua- lemiriporto . Per quiezarmi pero intorno la fecondità , e fterilità prete(a nel Pi. facchio Femina della Sicilia faró ricor/o al Signor Vincenzo Calderone , $pezialt in Palermo , il quale à capace à fare qualebe diligente , € ffncera effame , ed Offervazione fopra la Natura di quesia Pianta , perche egliama , eintendeaffai bene i d di Ua ; Filefo- p Filofofia, portatiin queffo Secolo da Moderni /futefggnani nella Fifeca , ed à esti perció babile col fuo travaglio , e col [uo giudizio à darci quale efperienza , e qualche Offer- quzioHe per rifeliarate l'ofeuritàye la perplefist y nella quale cimette l'igporanga « cüufa. B-- £ E E^ : " CU is -. E auefto Periodo "iie AS. Cialderone 5. in logo di preghidia da me fitta à inftanza di tutti quelli , Pr la F es FEARS . Chi end imbeverfi della forza degli effluvii , non hà che leggere attentamente il Libretto , chiamato La P»f/que Oteulte du R.P.N.nel quale tro verà varii Finomeni,affirmativi ó almeno induttivià credere, che molti effetti riconofcono la loto caufa dagli effilu- vii , tramandati da alcuni corpi anche in diftanza Bifogna havere in quefta Lettu- ra precedente cognizione delli effetti , che foao rodotti dagli Effluyii del Mercurio del Zolfo , dell'Áglio delle Cantandi dellIachioftro di Simpatia , e di altricorpi , femplici, e compofti , per confeffare , che molte caufe fono ,e non fi vedono, fenza ajuto di ragionamento , 0 d'inftrumenti chimici , & OMA .LIAlT ITIN Non mi é nota veruna Dianta, che improporzionata diftanza co"fuoi effluviiam- mazziunaltta Pianta: l'offervazione, che habbiamo ,che l'Orobanche Matth. B. pin. ammazzi le Piante Leguminofe , (iegue per inftrumenti , e vafi meccanici ,at- tefo chele Radici dell'Orobanche ; ó che , fucchino l'alimento ; de(tinato alle pian- te vicine, overo che le fibre della fua Radice avviticchiandofi , e intrecciandofi nel- le fibre delle Piante Leguminofe loro rubba l'alimento ,ótura le bocche , con le. 5 quali fi nutrifcono effe Piante leguminofe , dache Ianguifcono , e muojono . Siche quando vederemo Piante , che in diftanza ammazzino altre piante per la forza de" fuoi effluviijn quefto cafo poffiamo preftar fede,e concepirealtresi che per li medefimi e&luvii benefichi ,ed homogenei poffi feguire l'impreffione di fertilità E nelli Pittacchi ,e nella Palma: Caftor Durante fcrive , che la Laureola, 0 Chame- daphne piantata nelli quattro angoli di un us , dove fuol crefcere l'Orobanche ji icioía alle Piante Legu- eítingua ,e ammazzi quefta ultima ,la qua étanto pernic le Piante . minoíe ; Li Portughefi piantano ancora nelli Horti la Pianta Cataputia , five La- tutti quefti effetti fi devono ri- thyris Major B. pin. per fugate dal Terrenoi Topi ; à iterate , e indubitate ri- durre alle forze degli effluvii , mà bifogna vederne re prove, i ' TOPETYTTSS Spondilium multifido folio alpinum . Crefce quefta Pianta alta'un braccio in circa ; dal mezzo insi le fue foglie (ono di- bianco , e trovafi nel Monte, vi(c come quelle della Paftinata latifolia , il fore e Cenifio . : Panax rotundo parvo laciniato folia. - Produce le fue foglie intagliate , e rotunde preffo à poco come la Vitis Canadenfis Cornuti, crefce alta due;piedi Geometrici , e trovafi nelle Alpid'Italia. Poligalafollis lanceolatis , brevibus QuettaPianta é quafi fempre unicaule ,e retta : produce lefoglie brevi acute, € difpofte à lancia , e fenza pedicolo attaccare al caule il &ore é herbaceo, etrovafi Ee INCANEM di Brindis nel Regno di Napoli . Non arriva all'altezza di una panna. 142 . DB AXADE D'UN OD:ECIM A C O.N.SACR AT A ALUILLVSTRISS- ET ECCELLENTISS. SIG, NICOLO' GIUSTINIANI. Heliecbryfum [axatile fimoulari capitulo , acuto, d angufto Soecbadis folio . y? Uefta Pianta da radice perenne ramifica , é produce le fue foglie inca- E ne, anguíle, e lunghe ; il fiore di colore di cedro pallido, alza da D' terra un piede, e naícein vicinanza della Città di Savona per andare Z7 alla Madonna della Mifericordia in luoghi faffofi . Differifce dalla vv fleochade citrina del Paludani, efprefía nella Sciagraphia di Dome- nico Chebreo pag. 37o. e da tutte le altre. iN Mufcus Pyxidatus , labellis faturaid croceis. Quefto Mufcus édi forma pyxidata, e produce nell'orlo della fua cavità un La- bello, ócocchiarettorovefciato, di colore trà il croceo, & il coccineo. Alza da terra un oncia geometricaincirca. Fà da me offervato in tré, à quatrro contrade pm Styria. Pare che convenga col Fungus fcutellatus minimus Coccineus del * Rayus, Trifolium nodiflorum , turbinatum. Produce quefla fpeciedi Pianta Ie foglie nigricanti , durette, e pícciole, come quelle del Lagopus Matth. : Ramifica , alza da terra una fpanna; ella produce il capitolo turbinato, come la Verbena nodiflora [mperati : ed ogni bafe di capitolo écinta di quattro, ócin- que foglioline. Microsegretos altre volte procambente. Trovati nelle Mon- — aan e vicino Roma tré miglia alle Trefontane, con qualche varietà nella gura del capitolo, quale é pid, ó meno turbinato, eacuto per ragione del fito pià, emenoflerile. .. . ieGosd Lima- c^ o» 143 Liwonium mitius , Bellidis folio, flagellis Foeniculaceis . Alza da terra quefta Pianta un piede in circa: produce le fue foglie lifce di Bell; edi fotculi multifidi, come fogliedi Finocchio. [I fioreéceruleo, e alle volte pa- re difpofto à (pica. Crefce in luoghi maritimi ; edacque ftagnanti della Romagna. Il Trionfetti hà fatto mentione di quefta Pianta. Limonium minus flagellis. tortuofrz. Quefla Pianta varia dalla precedente non folamente nelle foglie , perche fono maggiori, epiàafpre , mà nella ramificatione per effere alquanto tortuofa, e no- doía. Li fiori convengono con quelli del Limonio primo del Matthiolo. Creíce nell'Ifola, e Città di Torcello , cinque miglia diftante da Venetia, Lapatbum aquaticum anguftiffrmo, ecuminato folio, Quefta Pianta nel fuo exordio produce le foglie ftrate pertetra, eangufte ,elon« ghe, come quelle della Luteola herba falicis folio B. pin. Venendo poi adulta alza un braccio da terra , ele foglie non augmentano guari, chein longhezza, e piglia- no all'horalaforma acuta. Néfíuoi ramieftremi i fori ; & i femi (ono molto fti. pati, fecondo l'ordinedelle Romici, ede'Lapati. Crece nelle Paludi della Me- ravia, ed inaltre Provincie della Germania. Fungus caule nigro, eapillare y dudrofaces capitulo. Produceil capitulo piano, glabro, e croceo pallido nella fuperficie, nel di fotto ftriato , e pallido, enon piü grande, cheil diíco dell'Androfaces di Matthioli. H fuo cauleé nero, capillare, come il Politrico, à Adiantum nigrum, Trovafi ne" boíchi uliginofi, e fimeterii delle Montagne della Carintia » edella Stiria . Sideritis longifolia , glabra, montana. Alza da terra quefta Pianta un Piede, e mezzo: produce il fufto quadrato , 1e foglie finuate, dure, glabre, luftre, elunghe. Creícene' confini della Styria ,e del Venetiano trà iaffi. Campanula JAlpina , minima, foliolis Linarice ad caulem flipatis 4. B. La radice di quefta Pianta é tenue, bianca, fibrofa , eferpeggiante: Producele fue prime foglie fubrotunde, e (inuate, comeil Ranuncolo aquatico: llfu'to éal- to una fpanna, eftipato dicopiofe foglie verdi , lanceolate, e come la Linaria acu' minate. [l fore d ceruleo, campanulato, voltato verío terra, come i Hyacinti Vernali. Fra le breccie, lafire, e faffi della Styria per andarc à Venetia émolto requente. To. Bavh. tom.. alla pag. 737. defcrive una Campanula rotu ndifolia mi« nima , quale conviene molto con la preíente; ella perà varia da tutte le altre Cam- Panule Alpine nominate dal Bavhino. T4 Lingua eervina polgplolla pobfcbides . Vegetava quefta cie di Lingua Cervina nell'Horto Regio di Semplici àPari- gi nel fauxbourg di : Vi&oire l'anno r674. Da un folo pedicol venivano prodotte, e (oftenute 4.55. foglie, l'eftremità delle quali era (empre multifida laciniata , € crefpa . "Tutta la Pianta alzava ut palmo in circa. La nota di effere prolifera, € laciniata m'hà indotto à difegnarla , eà darla al publico profpetto. da . , ,Eruea parva, lieridis folio Sicula . | Quefa (pecie di Eruca nafce 3. 0 4. miglia diftante da Agrigento in luoghi fafo, e fterili, ftrataperterra, in modo che tutta la pianta non alza mezzo palmo . fore , € feme conviene con le altre fpecie di Eruca. - [ 2i: s Gentianella: Jtipina uicaulis, Bellidis folio. Le fogliediquefta Pianta fonoretufe , e brevi, comequelledella Centaurea mi- more. Il &oredi un pavonazzo rotfo, e difpofto à buquetto, Ó mazzetto , come — altre fpecie di Gentianella. Ella é molto frequente nelle montagne della avoja. : Centaurium Montanum , Neapolitanim anguBiifolium «—— Quefta Piantatrovafi ne confini del Regno di Napoli dalla parte di Norcia , e di Leoneffa : alza da terra due piedi ineirca. Le (fue foglie inferiori fono glabre , glau- :che, dell'andaredell'Ifatis, ma fubrotunde; equelle defla fommità fono multi- &di , eangufte. Mi fü comunicata dal P. Fra Antonio da V:ííe Cappucino ; la fua figurafi vedeancoraallaDecade hona. — E Fumaria minor Foeniculi tortuoft foliis, flore albo macularubente, Creíce quefta Pianta nelle Campagne ,e Vigne del diftretto di Roma nel fine di Febraro ,e produce il fiore bianco con macchia roffeggiante, o purpurea non molto carica di colore; la radice é crocea , e le fue foglie fono molto fimili à quelle del Fe- nicolo tortuofo del lobelio , in modo che efaminata fenza toccarla , e avanti chefia £orita farebbe giudicata una fpecie di finocchio, Alza da terra un piede Geometri- co ,ed éannua. Né hà trovato copiofamente alle tre fontane nella Vigna , ed inal- triluoghicoltivati. Non mi pare che fia la Fumaria Hifpanica del Camerario , mà puó effere la 4. di Cafparo Bavhino nel Pinace . Pitarmica JAlpina Millefolii folio . Alzada terra un piede in circa con foglie , che imitano le pinne del Tanacetto» dell'Achillea Sideritis,ó del Milefolio montano,nel refto conyiene con le altre fpe* cie di Ptarmica , e créfcei Iuoghi montani della Savoja. E Erucà Tanacéti Folio del Zannosni " Ctefce fponte nel Monfanis , ed in altre Montagnedella Savoia , ed hó offerva- to, chequelle Piante di Eruca che noa vedono Sole fono nella loro fuperficie di co lore verde, mà quelleche vedono Sole, overo fono coltivate da noi ia Italia , fo no afperfe di un colore incano, e cineritio, ad immitatione di alcune Piante 5 cretiche , Rubeola JAlpina , faxatilis , tenuifolia . Nafce quefta Pianta nelle alpi di Modana, e della Tofcana , ed anche nelle Mon- tagne della Savoia. Trovafi in luoghi fterili, folamepte alta quattro, ócinque óncie geometriche , con fiori bianchi , eradice tràil croceo, eroffo; mà nelle Moa* tagne coperte di terrenograffo per viene all'altezza di un piede- Geranium Supimum , Botrys folios acu furfüm [pediante Le Foglie di quefta Pianta fono ftrate per terra, durecrefpe, e finuate , fimili al Botrys Ambrofioides vulgaris B.pin.é Pianta precoce alzada terra una fpanna,tut- teleíae rami ficarioni fi tendono un piede , di latritudine ,'edi Diametro ,efono fupine, Produce gli aghi lunghi quafi mezza fpanna , e fempre ritti , cheguardano il Cielo. Cre(cedue miglia diftante dalla Città di Brindis nel Regno di Napoliperi. Prati: giudico fia Pianta annua. Sideritis molli, cinereo , ale folio caulem ambiente fiore vie ^ daceo , ex monte Carm:lo. di &gura femiolivari , al tatto fimili all' Agno Ca- Le foglie di quefta Pianta fono perchecircondano il caule , flo ,incane da ambile parti , brevi (enza pedicolo , molli, e cineree , ramifica da radice lignofa , e perenne [ Fufti fonorotondi , e in cani :il &oreé di color ceruleo di luto, ed il feme fi auvicina à quello dello Stachis . Alza da terra un piedegeometrico. Mié ftata communicata dal P. fra Fortunato, iffimo della Botanica . Riferifceeffere , Cappucino, e fpeciale erudito , edamanti flatoà lui inviato il feme da M onte Carmelo , ed oggi per fuo mezzo quefta Pianta - Vegeta in Venezia in molti Giardini Botanici,cioé dell Eccellentifs Gio: Francefco Morofini,dell' Eccellentiff. Battifta N ani,dell'Eccellentifs. Crifino Martinelli dell Eccellentifs. Angelo Corraro ed in. Padoa appreffo l'illuftriffimo S. Abbate Viali Profeffore Botanico . Helocbrsfo Sylotsiri , angufti folio fjmilis , tota viridis. Quefta Pianta é faxatile , lignofa ,ealta un piedet: Ella produce le foglisbrevi - anguf(le pii d'ogn'altra fpecie del fuo genere , e quel ched rimarcabile fono effefo- - Blietutte verdi. Trovafifopra le mura della Città di Palermo in unluogo detto il Battione di Sant'Agata,ove crefce parimenti quell'alcra fpecie di Heliochry fum an- ete incano folio. Il fuo fore e giallo pallido, e maturo vola in fiochi, ed in» minule; T ob 146 vItcbilleaSideyitis ad caulem baccifera. Produce quefta fpecie di Achillea le fue foglie pià brevi, e pià crefpe della Volga. ze ,il fufto xem iede incirca , e nella fommità genera alcune bacche oblonghe ,e groffe come femi di Lolium di colore ofcuro , che fono attaccatealcaule . Quando nonfiegua quefta bacca per difetto, e vizio del (uolo, overo aborto della pianta,me- rita qualche differenza ,e (tima. Trovafi intorno la Città di Catanea tra certe baífe colline. lacea fupina , Carline capitulo à caule y tota incania. Quefia Pianta produce tutte le fue foglie (trate per terra , incane , tomentofe, re- golarmente auriculate,come la Stoebe cauliculisargenteis B. P. Elleno fono lunghe due oncie geometriche in circa, Dalla íua radice manda uncapitolo, come Ia Car. linaà caulisgummifera B. perche &incano ugualealle foglie. Creíce nelle Monta- gne per luoghi afpri , ein vicinanza della T'erra di CaftelbuonoinSicilia. Mi viene fpamenicue dalSignor Leonardo Pirayno Speciale digniffimo , & amatore delle iante . Bugula Hungarica Hieraci folio. Due fpecie di Bugulanafcono in Ungaria, una prcduce le foglie di T'hlafpi Bifcu- tatum Hieracii folio , elleno fono nizri canti , cra(se ,e€brevi,efalcate , e preciía- mente quelle della cima , quando la Pianta & adulta . I fuoi fiori fono coafufi ,ein- chiodati in mezzo alle articolazioni de" nodi , e delle medefime foglie,ed alza da T'er- ra un piede mi fü communicata da un medico, che ferviva al Kegimento, e alla per* fona del Signor Colonello Conte Ferdinando Marfilii amatore degli ftadj della Fi- fica , ed iolacedeialSignor Guglielmo Scherrard [llutre Botanico lagleíe. Bugula Hungaricaglabra . L'altra Bagula Hungarica &la quiefpreffa . Varia dalle noftre Italiane Bugule ub cs della Pianta . Crefce una fpanna , emi fü communicata dal [opracia- nato Medico. tucu[a Cretica angufli folia miror , Le foglie di quefta Pianta fono angufle dell'andare del Rapunculus Scabiofz ca- pitulo czruleo B. P. ettrate per terra: l'habitoditutta la pianta il fiore , edil feme conviene coll'Ancufa cretica di Profpero alpino , dalla quale vatia , folamente , per- cheeffe foglie non fono afpre', ne nervofe, mà miti , incane , e tomentofe , d'un color di piombo, ó diargento. Nafce vicinola fpiaggia del'maredi O:ranto in Re- gno di Napoli in luoghi fterili perle vie. Per migliorare la.figura € ftata intagliata : due volte, come bó procurato fze 4a della Sidertis di Monte Carmelo, (0 Hieracium minimun , fupinum F.; vagopogomi capit «lis, Le foglie di quefta pianta (ono brevi , finuate con Iobi fimili à quelle del Limo- - nium peregrinum foliis Afplenii B pin, tutta la piáta di diametro non eccede per. o rdi nario I nario una fpanna,e precifamente qándo fi trova ín terreni faxatili e magri i (uoi fufti fono fenza toglie , fupini , ed il loro capitolo , retufo, imita alquantoquellodal Tra- gopogon . Il foreé giallo, e na(cein Agutta, vicinola Terradi Capaci, di Gratteri . edin altre contrade della Sicilia : la ttimo annua non già di radice perenne. Hieracium ficulum Burfee pafforis foliis . Li Fufti , cheefcono dalla radice di queda Pianta non eccedono l'altezzs di uta fpanna , e (onoornati luogo , à luogo , di brevi foglioline, laciniate: quelle peró ,che Íono ftrate per terra, imitano mol:ola Burfa paítoris. Ella épianta perenne , e na- Íce in Palermo, vicino il Convento, de' PP. di Santa T erefa , ed in altri luoghi del. la pu , né convenuto farlo intagliare due volte perche rapprefentaffe bene il (uo naturale . : | gr Hieracium tomento[um , integro folio. ^ Producequefta Panta le fue foglie crafse tomentofe, e fübrotunde , comele cime delle foglie della Caltha vulgaris B. pin. quando ella nel fuo exordio:il fiore égial- lo, fi trova nelle Montagne della Savoia non piü alta, che una fpanna , el'habbiamo delle memorie del P. Bareliero., ó Hieraeium montazum »"Ao/pbodeli foliit acuminatis . Quefta Pianta producele foglie fulcate , acuminate , e molto fimili à quelledell- Aíphodelus, e differifcono dalle foglieretufe,eglauche dcl Hieracium , Tuttala Pianta alza da terra un piede in circa il fore giallo, ela radice perenne . Creíce sd le mura , edin luoghi fatfofi ,e trovafi frequente nelle Montagne di] Udine dello íta- to Veneto. Taraxacum Sexatile . Quefta pianta non alza da terra pià di una fpanna , produce il fiore giallo , e crefce in molta abbondanza in Genova , nello ftato ecclefiatlico , in pus , Malta,eSi- cilia;differifce dal dens leonis latiore folio B. pio. nelle fiauofità delle ale delle foglie perche fono adunche , & hamate , e perche é molto piccola i fuoi natali (ono luoghi (affofi, pare che fia ftatoancora offervato da: Ceíalo pino, eadditaco (otto nome di '"Aphaca angutiiorisfolii. Leucoium montanum , crucigerum , Coronopi folio . Da radice perenne, ein terreno faffofogetta quefta Pianta le fue prime foglie in- Cane, finie, A. d pari à quelle del Coronopus : indi crefcendo ramifica , e 'Piglia figura fruteícente l altezza di un piede geometrico. Produce i fuoi fori B. r. . *ompofti di quattro lobi, nell'eftremo acuti , ealquanto undulati di un colore av- vinato purpureo: lefilique fono longhe, e nel fine cruciate C. 2. come il — en del Camerario. Creíce vicino al Muniftero dc Parco fette miglia diftante da alermo. Ts Leu Aeucoium wins, fruticans , purpureum, montanum , erücigerum . Siofferva unaltra fpeciedi Leucoium in Sicilia di gura frutefcente , con foglie integre , e fiore violaceo: Produce le filique cruciate come la precedente, e tutta la pianta alza un palmo, da Radice legnofía, e perenne. Creíce nelle Montagne di Madonia, edi Caftelbuono trà faffi , e midílata communicata dal Sig. Leonardo Pirayno Speciale V irtuofo nella Botanica. Leucoium minut, Lavendule folio , obfoleto flere . Leucoium minus , angufl folium , luteum . Queflo Leucoium con foglie di Lavendula , eincane produce un fiore di colore obfoleto ; el'alcrocintodi foglie verdi anguíle, & ornato di fiore luteo, naícono l'eminenza di un piede nel Piemonte pure in luoghi aridi , e faffofi . Hieracium latifolium, montanum, prealtum, glabrum, Endivie folio. Creíce quefta Pianta aIta da terra circa un piede, e mezzo geometrico; le foglie fono fimili à quelle dell'Endivia, mà angufte à proportione, ed ogni una di effe lunga una fpanna, glabre , efinuate. llfrutto, ed il capitulo affai groffo. Tro- vafi nelle montagne della Savoia, vicinoai prati, eallefiepi. Tulnonaria mitis, Fragarie odore. — Quefta Pianta produce le foglieoblonghe, di color pallido , emitialtatto: il fio- reé violaceo rofato con odoregrato, efenfibile molto , percheéfimileà quello, che fpira dai frutti di Fragaria in tempo di Primavera. Crefce nelle montagne del Sa- cro Eremo de' Camaldoli di Toícana, ed alza da terra un Piede, da radicc pe- renne. t norm "ty : Convoloulus longifelius azureur, niveo umbilico , eredlus. Qro Convolvulus differifce da quello dell' Aldino, dal noftro Siciliano, e e dal Clufiano con foglie di Spigo , perche producele fue foglie lunghette, olivari , glabre, edil foreazzurro con una macchià nivea nel mezzo, ed épianta annua , ed - erettauna fpanna incirca. L'hóoffervata trà le Piante del Padre Bareliero, e nel Giardino delle Stalle in Firenze , mentre viveva il Sig. Angelo Donnini Botanico celebre , ebenemerito per le fue virtuofe fatiche. Chameleon JAlpinus, foncbi fpinofo, lucido. folio, radice 0007 e figra , alato caule. E molto frequente quefta Pianta nelle Montagne della Pania in Tofcana, e in quelle alte della Savoia , ein luoghi (affofi del Monfinis, Alcune volte fi offerva con foglie glabre , comeil Cirfio, & il Sonchus fpinofus , altre voltecon fogliela- xiniate, crefpe, efpinofe, dicolore verde lucido. Alzadaterra un piede, € mez- 20; ll foreérofío, e fpeffonutante. M feme àlungo comene' Cardi. Il fuftoe al- quantoalato, elaradice negra. Quefta pianta nella prima fgura alla pag..... non é ftata bene efpreffa dall'intagliatore nella Decade. Ho voluto farla intagliare di nuovo perrenderla pià conofcibile, » ; 0ey- 149 Tolitricum aureum, minimum, acaule , etipinum. Alzada terra quefta Pianta due onciegeometriche , ed ella conviene col Polytri- - cam aureum del £rago, di Apuleio, edel fecondo di C. Bavhino nel Pinace, mà Hee noftro differifce, perche doppo le foglioline manda un capitolo angulofo enzacaule. Trovafiin Toícana nelle Montagne, trà faffi, e in luoghiombrofi, ed in fpecie fotto Stazzema, e vicino Maffa di Carrara. Mufcuscornitropioidescriftatus , é (lato defcritto già alla pag.zr. Ecbium fcorpioides , Adlpinum, nanum , fupinum, Nonctefce quefta Pianta pià alta di tréoncie geometriche incirca: le fuefoglie fono pià piccole della Burfa Paftoris loculo oblongo B. p. mà fommamente tomento- fe, ecompatteinfieme. Laradicemiparea legnoía, e perenne, perche era grof- fa, evecchia. Trova(iin luoghi afpri , faffofi, ed in fitoove la neve rimane lua- go tempo fenza liquefarfi nel Monfenis. Fü oflervata in quefto Monte dal Sig. Dot- tor Francefco R inieri amatore della Botanica , edelle materie Fifiche unitamente con una fpecie di Caryophyllus, o fia Alfine minima tenuifolia Dalech. flore pleno effendo in mia camerata cercando Piante per le Montagne della Savoia. Il ore, ii . feme, elacapí(ula corrifpondono all Echium fcorpioides paluttre B, pin. Fungus minimus , lignofus, difco pundlato., Quefto Fungoé moltoexile, lignofo, nigricante; hàla figura di Imbuto, ó Ia- fundibulo, ed alzada terra due oncie geometrice in circa. Il difco é piano, e tutto puntato; quale offervato 4. col microfcopio, pare all'hora che ogni forame fia ri- cettacolo di feme, comeil frutto della Faba /Egiptia. T'rovai quefta fpecie di Fua- go.nel mefedi Gennaio vicino il Monaftero di Mezero del noftro ordine Ciítercien- Íe nella Borgogna. Mufcus corniculatus , fifhulofus , candidus - Alza da terra quefta Pianta un oncia in circa: alcune volte termina in figura aca- tà , edaltre volte in figura probofcidea fiftulofa: trovafi nelle Montagne npnet alberi, efaffi mufcofi della Savoia. Quefta puó fervire di fuccedaneo al Mufcus pyxidatus del Lobell. per le malattie de' Pulmoni. Bellis maritima Roris Solis foliis , longiffmo pediculo donata Cyrnea . E quefla Pianta picciola , ealza da terra tré, Ó quattro oncie geometriche : ellad perenne, repente, e radicabileda medefimi furcoli. Le(ue foglie imitanolagran- dezza, e la figura diquella del Ros folisfolio oblongo Bavh. Pin. e fono legate ad unlongo pediculo , Nafce in Corfica in molte contrade in terreno arido, Il fiore, edil feme é piccoloà proportione, ma relativoalla figura al Bellis Prateníis , Tta 150. JPtarmica JMlpina Matricarie foliis. -. Crefce quefta Pianta alta un piede geometrico in circa nelle Montagne della Toícana, edellaSavoia; le fue foglie fono alquanto lucide, glabre, e fimili à - quelle della Matricaria di un verdefcuro. Lefoglie fono maggiori della Ptarmica delFuchfo. La fua radiceé perenne, ed éítata nominatadal iriumfetti. Scaorpioides Gallege | foliis fmgularibus . Alza da terraqueíta pianta un piede, ó poco pià : le foglie fono di un verde nero apguífte, olivari, e di ftruttura ugualeà quelledella Gallega, mà piü aride; getta per i nodi un fore herbaceo , muícoío, e contorto, come le fpecie di Scorpioides., oae Pianta mi à venuta alle mani tra le Piante fecche del P. Maet(tro B5- seliero, - ; : Kali lignofum , f ore mufcofo, Rorifmarini folio. :. Quefla Pianta élegnofa, mà humile; non alza da terra pià di un palmo: le (ue foglie(ono angufte , catnofe, glabre, retufe , di color verde pallido, e imitano la forma del Kali, édel Rofmatino. Il &oreé mufcofo, come quello de' Sedi, . delle Ficoidi, deil'Anonyma Linariz folio Clufii, e de' Kali. Coltivafi nel Giardino dell'Eccellentiís. Sig. Gio: Franceíco Morofini amatore della Botanica. vtutbemis eraffo , Sophie folis. Alza da terra quefta Pianta un palmo , e produce lefuefoglie craffe , e dilatate in qualche maniera (imili alla Sophia: quefta fola differenza potei offervare, perche nel fiore , e nell'odoreconviene coa le altre del fuo genere. Veniva coltivata nel Giardino delle Stalle in Fiorenza per pianta exotica, ed io non l'hó veduta in ve- runo Horto di Semplici, né in Campagna. Fungus omnium minimus turbinatus eroceus. Quefta fpecie di Fungus fpunta- da terra un capitolo come una groffa tefla di tpilla, di colore croceo roíato: il Gamboéalto quanto moftra la prefente fi- gura in circa, e crefíce nelle Montagne della Carintia, e della Soria in mezzo a] Muífco. Pbyllum Foeminificum , elaterni brevi , glabyo , folio. z La pianta di Phyllum da me offervata in Corfica, crefce in molta copia » nella Città della Baftia, in luoghi aridi , e fopra macerie di faffi di Cafe de- molite: Produce le foglie molto fimili à quelle dell'Alaternus, ó del Myr- thus , e alquanto: pià grandi della prefente fgura , e fono elleno alle volte fubrotundz, e di un colore verde pallido, ó glauco ; e nel frutto hanno la lorodifferenza; cioé il Mafchio é tefticulato, e la femina fpicata. Le mede- fime foglie nel mafchio fono pià ftrette di quelle della femina: tutta lapian- ta alza da terra meno d'un palmo. ll Phyllon mas, & fcemina, incano, e tormentofo defcritto da Carlo Cfo- VC ió 151 (io é ftato da me offervato ne' giatdini di Tirenze , di Padoa , ed ise ed entrambi fono differenti da quelli della Corfica: Ua contadino della Terra di Corte, che veniva meco per guida, mi diceva, che quede fpecie di Phyllum tií(caldate ful fuoco di carboni roventi, e fpruzzate di vino rifolveffero le am- maccature, e le lividure della carae, applicandole à modo di .cataplafma , .e mautandole fpeffo; afferendo d'haverle fperimentate utiImente fopra l'ammac- cature del (uo proprio piede . Da queíta hiftoria curiofa faranno inftruiti i Lettori che in Italia fi fono vedute quattro fpecie di Phyllum, due incane, e tomentofe , che intendo per le Clufiane; e due altre con foglie glabre, glau- che, e di Alaternus; e che potranno fpzrimentare fe le Mercurialis mas , & Femina Matth, trorrefatte , e applicate à modo di Emplaftro diffipafero le am; maccature , come fa la Thapfia, : Galiopfts JAuzuillare , frvd P(zudodiclamnum, nigrum Siculum . 'Habitodiqueíta Pianta, quandodadulta, moftra fia pi tofto fpecie di Pfeu- doli&amnum, chedi Marrubium nigrum: La Nota generica del feme, e li fuoi ricettacoli lo confermano affai bene: Crefce alta un braccio, e mezzo, € per ordi- nario tra affi , enelle Montagne ; le fue foglie fono nigricanti, cordiformi,come quelle del Laminum, vellutate, e molli dell'andare del Pfeudodidtamnum del Po- na, efpiranounodore medicato, come Melapiole, ódi Meliloto. Ella é perenne; ramifica, produce i fiori piccoli , av vinati , variegati di bianco , eroffo, e li verti- cilli fono accompagnati di acetabuli molli, e minori di quelli , che apparifcono, nel Pfeudodict imnum del Pona. Il feme énero, egroffo, come il feme dell Hor- minum Sylveftre Dod. Nelle mie Offervazioni Naturali, & Recherches impreffe i lingua Francefe l'anno 1674. nominai queíta Pianta Marrubium, & Píeudo- idtamnum. E l'anno 1670. trovandomi in Parigi gettai il feme in alcupi Horti, e ftimo, che perveniffe alle mani di Monfieur Marchant , mà doppo lui l'IHluttre , e Lynceo Bo- tanico Monfieur Tournefortius l'hà rinvenuto in Portogallo,e loconghietturo per- che egli nominando ne' fuoi Elementi Botanici un Pfeudodidtamnum hifpanicum Scrophularim folio, mi fà credere, che parli della medefima Pianta, che naícein Sicilia vicino Palermoà Santa Maria di Gies, à Mariduci , à Monreale, al Par. co, edin moltiffime contrade della Sicilia. Il Dottiffimo Luigi Anguillara ,che hà viaggiato per la Grecia fcrive al. parere 14. pag.278.la Galiopfis di quefto tenore . ari fono in Italia i luoghi ove nafce la vera Galiopfis; benche molti fi affatica- n0à mottrare per quella, chi unacofa , e chi un altra: mà peró niuna delle mo- flrateàla vera, néalcuna di quelle fana le Scroffole, come vuole Diofcoride, né fà quelli effetti, chefiricercano. Horiodiró di una Pianta , di cui ne hó veduta laifperienza , eche convienfi alla defcrizione di Diofcoride. Nella Bofna fi trova una Pianta, che fà molti rami in guifa di fuffrutice, coa foglie fimili all'Ortica, mà minori, e lifcie , con fiore picciolino , come d'Ortica, mà porporeo, € di odo« regraviffimo. Leradicihà fimili à quelle dell'Elleboro nero, & é cofa certa, che fana le Scroffole in dieci giorni , sl come io vidi in quelle parti nella Verana fanare una Turca da ua ftrega Mora. Il fuo nome é tanto ftrano, che io non hó mai potuto imparare à fcriverloche ben iftia: pure il pronuncieremo cosi , Lanovitaz mà quelle genti vi aggiungono in principio una certa Lettera, che noi con noftri caratteri non poffiamo efprimere: Quetta parola non só che fignifichi, mà in lingua Schiava vuol dire Marrubio. Hoane trovato ancora né Monti del Friuli appreffo le cafe , elungo i foili , quefta Pianta &anco familiariima alla Grecia , ; Que- 152 oh deícrizione della Galeopfis fi adatta si bene col noftro P(eudodi&amnum , che io voglio vivere perfuafo fia la medefima Pianta. Procuraró bene in Sicilia di fperimentarela fua virtà alla guarigione delle fcrophole, per confirmarmi, e ne faró fuccedere à fuotempo le notizie per benefizio publico, fe mi farà conceffo tempo di effettuarlo. TPfeudodicdamnum , nigro, rotundo, erifpo folio. Oltreal precedente Pfeudodidamnum, nell'Horto dell'Eccellentifs. Sig. Chris ftino Martinelli hó veduto una fpecie di Pfeudodidamnum, legnofo: Producei fuoi acetabuli Villofi, attornoai verticilli, fimili à quelli del Píeudodidtamnum del Pona; i fuoi fiori fono piccioli, edi colore rofato fcuro,le foglie molli negre,cre(- pe , rotunde, ed in qualche maniera fimili al Lamium foliis caulem ambientibus majus B. pin. E Pianta fruticofa perenne, ed'alza da terra unpiede, e mezzo. Non fappiamo da quale Provincia fia ftatotrafportato il feme, Se io haveffi à mettere inufoquefta Galiopfis di Diofcoride, e dell'Anguillara , alle fcrophole eftetior- mente doppo havere torrefatta la Pianta, fotto le ceneri , l'applicarei fu la parte of- fefa à modo dicataplafma due, ótre volteil giorno; ed internamente la decozzio- ne, perche effendo deoítruente, puórifolvere pli humori glutinofi,e vifcofi , UTC RIRICHDAUPURNIBE THERE — reme | | 153 DECADE DVODECIMA ALL'ILLVSTRLISS. ET ECCELLENTISS. 5IG. ANGELO CORRARO. Mentba Cattaria prealta, amplo Romboidale folio. Efcriffi quefta Pianta alla pag. 94. non rendo intenzione di darne la Figura, D mà configliato à proporla perla faa bellezza, e rarità, hó voluto inferirla in quefta Decade per nobilitare la mia Hiftoria, Queíta Mentha Cattariaéaltiffima, percrefcere quattro piedi geometrici incir- c2: produce le fue prime foglie ample, craífe, folide, glauche, e glabre, e di fi- gura Romboidale; ódi Populusnigra, divlmo, óper meglio efprimere, di Lo- tus fructu Cerafi B. pin. e quelle inferiori, alle volte fono lunghe una fpanna. Per dare ad effe foglie una differenza rimarcabile, hà voluto chiamarle Romboidali. La (pica à proporzione éfuor di modo lunga , ed i fioridi colore rofatoo(curo . 'T'ro- vafi appreffoil Sig. Abbate Viali in Padoa nell'Horto publico di Semplici. La figura del Cannello M. N. O. B. C A. P. Rovefciato, devetrafportarfi all'o(- fervazione 33. pag.184. nel MufeodiFifica, edi Efperienze. Serpentaria Virginiaua Dracunculi bortenfs. foliis , odoratis. Perla prima volta circa l'anno 1674. offervai quefta pianta appreffo l'Illuftri(s. Sig. Carlo Hovvard de Nortfolck in Inghilterra ,. freíca, e poi l'anno 1695. in mano del Sig. Jacob Brayne: edevo riportare in quefto luogo quello, che hó de- fcritto alla pag. 274. nel Mufeo di Fifica, e diefperienze per fatisfazione de' nici. - . Intorno , Je Piante Snecrut , Snaqroel , Serpentaria Virginiana , Contrayerva , Ambra Grifa Da un Marinaro Inglefe, che havea dimorato fopra àfei anni nelleIndie, ed in alcune Ifole ; bojfedté dà Portu hefi, dagli Inglefi, edagli Holland.fi, ed in quelle, che confinano con l'[fola di Santo Domingo, mi fü Communicata rozza- mente [Hiftoria , e la Defcrizione d'vn Herba, che guarifce il Moro di Serpent elenofi , che fono fpeciedi Vipere: e fe la prefenre Relazione fara io qualche Parte trovata imperfetta, un giornoqualche Letterato Inglefe, ó Virtuoío Hol- andefe viaggiatore correggerà gli equivoci, conciliando le mie congietture con'e fue proprie efperienze. Quefto Marinaro Inglefe d'anni feffanta quattro d alta fta- tura, robufta , eben confervata , chiamavafi Odoardo Painthen , efà da meco. nofciuto ip Fiorepza l'anno 1658. Parlava eglialquanto la lingua Italiana , meíco- lando Íempre parole Spagnuole , € Portughefi. Nei — havuti feco rac- colfi, 1l FE ; : colfi , 3 egli foffe fato pià volte à barchegpiare attorno alcune Ifole dell'Indía je fi puó dare anche il cafo , ( in Eleuthetiis , & Bahama Infulis ) andando in certa dell Ambra Grifa , quale raecogliefi ordinariamente doppo ceffata qualche groffa Tem- pefta di quei Mari ; Che gli habitatori di quelle 1fole per un M di Pane,ódi Bi- ícotto di Grano daffero talhora pezzi.d' Ambra Grifía , etalhora una certa quantità di Radice d'up Herba chiamata $7ecrut , denominazione prefa da un V elenofo Ser- ente di quefto nome , che fuole effere groffo due oncie di diametro ,€ lungo un. raccio ,e mezzo in circa , d'un colorecinetizio. ' Interrogatodell'Ambra Gri(a diceva , effere una fpecie di Bitume della Terra H che producefi fotto il Mare zlle pareti degli Scogli ,edelle l(ole , e che venghi poi ftaccata dal moto tempeftoío delle Onde , e portata agallafopra le Acque ; Rela- zione , checi fà concepire , eci conferma infieme nell'opinione di quei Scrittori , che dicono effere quefta prezioía Droga un Bitume , che tracoli dalle Vene della Tetra : eche figetti nel Mare. li Signor Cavaliero Profcki , Inviato del Sereniffimo Giovanni III Rédi Polo- niaappreffo $. M. Cefarea , havendo dimorato moltianni in Coftantinopoli mi at- tefla , chefra i Principali Turchi l'Ambra Grifa fia in loto ufo , quafi in tutti i ci- bi: , per renderfi pià valorofi fopra gliatti Venerei,e chenon fogliono eglino com- prarla , cheintocchigroffi , con quefla condizione peró , che nelcentrodi effi " tocchi, ó pezzi groffi di Ambra Grila videbbano trovare un Liquore Odorife- n ; chemoftra , eprovaper me , effereun Bitume Liquido , condenfato nel are. tan Continuandoil Painthen la fua R elazioneafferiva ancora ; havere egli raccolta pii volte]a radice di $recrur ; che nafca copiofamente in Santa/Marta ,in Cuba , in Avana,e che le foglie di quefla Pianta foffero pià piccole delle fog ell'Uliva,eche ne produceffe ms quattrofopra terra, e cheaveffe la fua radice Fibrofa come fottilif- fimi Capelli , ammaffati infieme ,a guifa di (pazzoletta, quale tutta poi pendeva da un flo alquanto piü groffo delligamento deltubero della F ilipendola , i della gro(- fezza diun Spago: Chele medetime R adici d; $rercur giffero ferpeggianti vicinola Superfcie della terra , eche fi moltiplicaffero per le radici ; in modo , che fottouna Pianta fi trovatfero molte Spazzolette Fibrofe , e che tutta 1a Pianta foffe di Sapore- amaro, e ftiptico. Circa al &oredella fuderta Herba non mene fapeva dare raggua- glio,per nonihaverlo egli offcrvato giammai.Gli feci riconofcere,ed offervare in Bot- tega d'uno Speziale di Fiorenza la Radicedella Contrayerva ; la quale efaminata da lui diffe non effere la pretefa deícritta Radice $neerur »benche alle Fibre, vi raffomi- gliaffealquanto : negava, che 1a Radice $necrut havetfe la foftanza Legnofa, e Gru- mofa , come la Contrayerva , mà che ledilei Fibre coadunate infieme pendevano da un Filogroffo , come fpago : Che in Londra fi vendeffe la vera Snecraut , € la falfa € che ftimaffe per fal(a $necrat quella , chefio gli feci moftrare per Contrayerva. AÍ- feriva havere egli non folamente fperimentate le virtà della R.adice di $ necrut , mà che anche Ii Cacciatori , che cacciano Porci , e Vacche Salvatiche in quelle I(ole qual hora eglino venghino morduti da quetti Serpenti , fi medicano felicemente , mafíticando, e inghiottendo la $vecrut ,ed a pplicandola infieme fopra la Morfica- ttura; Chealcuni Paefani non trovandofi proveduti di effa R.adice , fe fono mordu- i ,tagliono fubitoil luogo della Morficatura per afficurarfi, e che altriin una mezza hora muoiono , tanto? violente ,e penetranteili Veleno de/ Serpeme Suecrut .. Che quefti Serpenti habbiano il loro Veleno nel dente , come le noftre Vipere d'Italia ; contro di che non hanno altro foccorfo ,che la predetta Radice, della quale vanno fempre proveduti , e che (ogliono portare fotto la legatura della Cintola : Che.» quefta Kadice meffa alla punta d'un Baftone ; €íporgendo fi fatto baítone vom laa j 'Radice S Te M VES UBUNKESISR aii atrii tmn rsen IS: Radice fudetta verfo il Serpente Suecrut , che fi voleffe auvicinare , A E te- nuto lontano,e fugato . Chealleinfluenze di Pefte , Morbi Contagioft , e Febri Maligne coftumano quelli habitatori darein polvere la Radice di $necrut in qualche liquore, ó bevanda con ottimo fuccelfo, come anche nelle occafioni di effere dal Ser- pente, di quefto nome , morduti : eche hoggi dà molti Medici Inglefiin Londra pa- rimente quefta medefima R adice fi prattichi con molta lode per le Febri Jacobo Cornuto nella Iftoria delle Piante Canadenfi , da lui Impreffa in Parigi propone le V irt d'una Radice , detta , Snaqroel nothz Angeliz , e cheíia utile à medicare Ie febri maligne , ed efficace controil morío , e Veleno de' Serpenti , má tutto quello , che egli ci laíció fcritto di effa Radice fonole feguenti righe alla pag. 214. : Radix $nagroel nothze Anglie, Miffa quoquee(t ad meex notha Anglia Radix qua.n Serpentariz vocant , vernaculé $zagroel cum hac infcriptione . Hic Radix Alexiterium prafentiffimum eft contra Mor(am Serpentis ingentis, perniciofiffi mique in notha Anglia , cujus Morfus intra duodecim horas interficit, nifi hujus Radicis famatur portio , qua fumpta nullusunquam auditus eft periclita- ri vita. ; Se Iacobo Cornutoci haveffe data qualche picciola defcrezzione delle fatezze del- le Foglie , del Fiore , delle Radici , e del feme di queíftla Radix Snaqróel , potreffi- mo dare qualche decifione : mà dallecircoftanze , e dalle conghietture pare 5 chz fiauna fteffa cofa conla Snecrut , e che convengacon la Serpentaria Virginiana , fpeffe volte prefcritta del Dotrilfimo Tomafo V Villis , per medicina efficace con- troleFebri . laoltreconfidero , che quefte due voci $zecrut , e Snaqróel hayen- do molta affiaità fradiloro , (embra , che fiano voci corrotte , e mutilate dalla pronunzia , e dall'[dioma delle Provincie . Quefta Serpentaria Virginiana-in.o Italia in'hora noné comparía , edinoftti Medici , chehanno in molta venera- zione la Dottrina del V Villis metterebbero in ufo molto volontieri quefta. Apa taria , fetrovafferoà comprarla.. Havendoioricercata ia Venetia , ed in Vien- na d'Aufítria Ia Serpentaria Virgiaiana , non miriuf(cidi trovarla appreffo alcuno, folamente mi fà mo(trata la Radice fecca in Silefia dall'Eruditiffimo Dottor Gio: Chrittiano Tralles , MedicoFifico , lodandola egli, ed ufandola molto utilmen- te coatro le Febri Maligne : Da tuttoquello , chehà fentito , veduto , ed efa. minatotrovo , chefiaao (tate propote due Geaeri di Serpentaria Virginiana in queíto Secolo : unadquella ; che il Dottiffimo Iacobo Breine nel fecondo Prodo- mohà nominata Pulegio Cervino accedens Capitata , é nel Fafciculo Rariorum Plantarum in Hollandiaobfervat . Origanocognata ; edal Diligentiffimo , e. » Cultiffimo Botanico PluKuetio Pulegium Virginianum anguftifoli um, Serpenta- riadidum , vel Clinopodium Pulegii angutto Folio Phitogr. part. r. e l'altra fono le fpecie di AriftóTochia , e di Piftolochia : Quefta ultima fi accorda con la Relazio ne di Odoardo Painthen , percheegli non edendo Huomo di lettere , e, non hav endo curiofamente offervatoil Fiore ; nele Fogliediceva , che l'Herba Snecrut havef- fele Foglie piccole, e brevi , comequelledell'Oliva : E probabile , che in qual- €he Provinciale Folie di quefta (peciedi Ariftolochia (iano angufte, e che à lui per- Ció habbianno apparuto come Fogliedi Oliva : CheIa Snecrut produca le Radici Fibrofe, e unite, come fpazzoletta , le quali radici vadino ancora multiplicando alla fuper&cie della Terra, echei Nodidi effa pianta toccando terra fi rendano in pro. Breifo di temporadicabili . ParcKinfoni defcrive Ia Piftolochia Plinii Ad. Lob, i- ve Ariftolochia Piítolochia dista VII. B. pin. per una Serpeataría Virginiana : ed il ücKnezius due , Ó trealtre fpecie di Ariftolochia nuove , lfotto la denominazione di Serpentaria Virginiana: Intanto habbiamo FAS 4 che per la — del le Fe- Kiss 2 ri ma- 156 bri L^ ne, € dal Morfo, e Velenode'Serpenti poffiamoufarecon buona efpettae zione le Radici di Piftolochia Cretica Clufii ,che deve effere una delle Serpentarie Virginiane ,chegiudiziofamente banno introdottoin Londra : E non farei difficol« tà di mefcolare quefta fpecie di Ariftolochia in tutti gli antidoti , ed in fpecie contro i! Morfo de' Cani Rabiofi , contro il Morfo della Tarantola della Puglia , de Ser- enti, e Animali Velenoft. Crefce quefta Piftolochia V LI. di B. pin. in Creta ,e in icilia vicino la Terra di Mililli , "Iopropongoun altra fpecie di Aritolochia Minima ; auriculata , incana , acuto- folio, che hóhauvto dal P. Bareliero; ella é alta una fpanna , e conviene con le altre fpecie , tolto che é pià piceiola , e pià incana con lobi , & auricule rotonde alle foglie cordate , come fi puó efaminare da curiofi nel Mufeo di Piante Rare , che fi tanpa ael medefimo tempo in Venetia. L'Altra fpecie di Serpentaria Virginiana , nomi- nata , Origanocogaata Virginiana , foliis Chamzpityos Auttriacz rigidiori bus ; Serpentaria Virginiana volgo, Breiiniiin Fa(ciculo rariorum Plant. ig Plant. in Olland. obfervat. P : ulegiocervino quodammodo accedens capitata , Chamzpityos Auftriacz cru» lez foliis & facie , Breiinii Prodr. fecund. Satureja floribus in fummitate ; difpofitis , Flermaniin Cat.Hort, Accad. Lugd. Bat. Pulegium Virginianum non nullis, aliis Serpentaria,aut Colubrina Virginiaw na, Raii Hitt. Plant, part. 1. Pulegium Virginianum , anguftifolium Serpentaria dictum: , flofculis incymis , vel Clinopodium Pulegii anguíto rigidoque folio Virginianum , Rofculisin cymis , Plukenetii Phiitogr. part. z. Cireíce alta un braccio con foglie li(cie, e acute come il acunculus hortenfis , molto pid fottili, mà di un Sapore aromatico tràil Cedro,e la radice di Afara baccara. Quefta con Foslie di Dracunculus hortenfis mi fà moc- ftrata verdeggiantein Londra dal GenerofoSignor Charles Houvard de Nort£olch l- anno 1674. nella fua Villa , d Signoria d'Arquint fenza fiore , perchein quella fta- inclinazione di fare intagliare per effereuna Piantarara , utile . € ignota à Moiti Botanicidi Italia. ; edoltre alla F. igura didetta Serpentaria Virginiana ftimarei convenevole, eà propofito di mettere fotto gli occhi degli Studiofi Botanici la F igu. radella Contrayerva , che io hebbi dallo Speziale del Convento di Santo Honoréin Parigi , doppola Morte del Padre Maettro Fra Giacomo Barelier , Francefe dell? O:dinedé PP. Predicatori , che fia in Gielo . l'Effigie della Contrayerva € molto defiderata dai Botanici ; perche fin hora non fictrafporta in Europa altro, chele Ra* dici Secche di effa , fenza veftigia di foglie : Quefto Padre fà uno de' pià. ftudiofi , ede piü illuftri , e fj perimentati Botanici, che vivefferoavantiglianni 1670. per ilun* ghii viaggi , che havea egli fatti » € per la feria applicazione , che egli hebbe fopra lo ftudiodelle Piante : foleva raccorre , effaminare ; € difegnare tutte le Pianteigpote, Óche meritaffero qualche Nota, Ócorrezzione,é bene fpeífo le foglie delle Piante - pià raggrinzate coll ajuto del vapore dell'acqua calda faceva rinvenire ,e poi fpiegas va per vedernela Naturale Forma ,e voglio credere,che in qualche Radice di Con» trayerva haveffe egli ritrovato le foglie tecche elpoi fatte dilatare , e difegnare IN- pag. ror, Gli fcrittori Moderni fopra la forma ; Natali , e proprietà medica della Contrayerva dicono, che fia fadorifica , ed Alefifarmaca : che vagli alla Pe(te , ed alle petecchie, e febri maligne. vA S Il Dottiffimo Simone Paulli Danefe Soffituifce la Caryophyllata Mótana per Suc* cedanco della Contrayer va , in che cutti acconfencono, anche per —À : ioftan-* I foftanza muccilagiofa , ched congiunta, nell'una, e nell'altra radice, ed à mio - fentimento, ed efperienze, quefta porzione Mucilagino(a nella Radice della Car. yophyllata deve eífere il Medicamento Specifico, e Balfamico per i Pulmoni, co- me in altro luogo hó ragionato. Nel? líola di S. Lorenzo fi trova molta quantità di Ambragriía, gettata, co- me crede il Volgo con poco fondamento, dalle Balene, mà il Mare poi larefpinge al Lito, egli Habitatori la raccolgono. - Crefceancora nella medefima lfola, frà le molte Fferbe cordiali, una (come fcrivono Andrea 'Tevet, & il Portughefe) che éfimile al. RadicchioSalvatico, moltoutile a' morfidegli Animali Velenofi, fenza darne altra pià chiara defcri- zione . Terra Foliata, Bituminofay mineralis, foffilis , ex Sicilia, Sitrova quefta Terra Foliata in vicinanza di Mililli in contrade flerili, un palmo fotto terra, la quale é difpofta alamine di]color delle foglie di Malaba- ^ cavata dalla fàa matrice , etenuta all'aria doppo pochi giorni diviene frangi- bile. Perche prevale l'untuofità in queffa Terra, offervo, che la Natura nellofciogli- mento delle parti fülfüree, ed oleofe , diftribuifce alamine fopra lamine quel terra untaofa fulfurea , che poi Bituminofa chiamiamo. Quefte tali lamine doppo effere tate diftribuite, come hó detto, in quefta maniera, à mifura , che elleno fi vanno deficcando, fanno una depofitione di particelle cinerizie , le quali rendono divifibili, e feparabili uno ftrato dall'altro, overo, una lamina dall'altra, ed é all'hora , cheimitanola ftruttura, ela delicatezza di un foglio di carta, da chehó prefo motivo di chiamarequeílo Foffile, Terra Foliata: e perche brugiata fpira odore fetido bituminofo, edifolfo, gli conviene ancora ladifferenza di Bituminofa Sulfurea: tenuta per unquartod'hora infufione in acqua comune , fi humetta , fi rende come unatela , ó come un Foglio dicarta fleffibile, e trattabile per un ver- fo, eperl'altro; indurita poi ritorna frangibile, come avanti. La buona mecca- nicaciinfegna , chedue Corpi di figura , edi fuperficie uguale, combagiandofi in « fieme, fiunifcono, e fififfano, fe non fono interfecati da un corpo eterogeneo. Mifonoavvi(ato di ufarla in medicina per reprimere i Vapori uterini, si per l'Ana- logia dell'odore, sidellefoftanze fenfibili, che hà quefta Terra Foliata con quelle Bituminofe, eíulfaree, enon fonogito'errato; attefo che brugiando un pezzetto diquefta T'erra Foliata al fuoco della candela , e fottoponendola alle Narici di uelle Donne, che patifconoinfulti Vterini, fubito vengono follevate, con fomma to commendazione. Ancora l'O/io tiratoda quefa Terra per diffillatione , applica« toall'umbilico, e alle naricie pretantiffimo mezzo àfedare effi vapori, ed infulti Vterini. Hocommaricato in Pruffia, ein Germania fino à Ly a queíta Terra Foliata à molti Medici, e Molti Sig. Letterati , ed in Vienna é ftata molto confi- derato l'effetto falutate , che hà lafciatol'u(o, el'applicatione, come hó accennato di quefta Terra Foliata minerale Foffile della Sicilia . : t - L'Anatomia di quefta Terra Foliata della Sicilia mi fà concepire la Generatioue ; €che cofà fia il Lapi; Fiffrlis , Saxum Fiffile , e Lapis Gagates bituminofus che é una fpecie di Pietra cruftofa, da Francefi , chiamata J4rdo;/fz; , &in Sicilia conofciuta toil nome di Pietra, o Laftradi Genova: Quefta feconda fpecie di Dierra Fiffile, €ruflofa varia nella durezza , nell'odore, e nel colore dalla Terra Foliata , per la Varietà de' principii, da'qualiella piglia incremento, elafua produzzione . Monfig, Roberto Sibbaldo nella Hitt. Foffil. Scotia alla pag. 45 indica k- fimile 158 i fou ó Pietra, fotto laparola , Saxum Fiffile quód e8i tenuíus quod in ignem inie Gum, ardet: il qualee inferiorealla noftra Terra Folata t^ Vicinola Città di Sacca , fotto il Montedi S. Calogero in Sicilia fi troya una Gagates ferruginea crufofa . (054 |] Nel diftretto delle Colline di Meffina unaltra forte di Gagates negra , fpecie di Carbon foffile. In oltre nella fuperficie del Terreno, oveficava la Terra Foliate di Mililli fi offerva un Lapis cruftofus Fiífilis, groffo, e indurito, di colore ferr." ineo, della forma , e confiftenza delle Laítre di Genova , e delle Ardoifes di Trsedk: mà di piccola mifura, che vuol dire, che quei Fofle, 0 Terra Foliata, che prima erá fulfurea , e bituminofa , havendo perdutole partifottili, & oleofe, ed havendo fofferto, e provato la juxta pofitione delle particelle, precipitate dall aria , fi é trasformato in Laftre dure , e fiffe, come l'Aardoiffe, come il Saxum Fiffile, ecome ij/ Lapis Gagates crustofus , ferrugineus. v Li fpeciali di Agofta iu Sicilia Francefco, e Giufeppe, fgliuoli del Sig. Paulo Catalano m'haono condotto dove é la Miniera della Terr Foliata, l'anno 1694. € perció hó potuto meglio efaminare quefto Foffile in queffa nova editione. Nelle mie Recherches, do obfervations Naturelles impreffe à Amfterdam l'anno 1674.chez Vvaesberg , & lanífon in 8. hó ragionato della Terra Fo/ata. in qnefti termini alJa pag.2 17. 218. I! Sig. Antonio Paffarini, e Sig. Antonio Speziali della Terra di Mililli , che € fituata nelli Monti Hiblei mi communicarono una fpecie di Bitumen F ifile,, molto vara 5 laqualeéunaterra difpofta alamine delicate, una fopra l'altra, come foglie di carta da fcrivere, edella é molto fimile alla natura del Lapis cruffofuy, deferitto dla J"£nfelma Boetius de Gemmis , ds» Lapidibus, mà é differente di tutte l'altre fpecie di Lapiscru(tofus » perle notte teguenti. I1 color di quefto Zapis Fiffilis , 0 Terra Foliata € di color giallognolo, fimile à quello delle Foglie di Malabatro, e fi divide agevolmente per lamine , à tuniche delicate, e intiere, effendo difpofte per flrato piano , fopra altro ftrato, afferendomi, che alcune Colline , con&inanti alla Ter- ra di Milillifono ripiene di detto Lapis Fiff/lit , e materia Bitwninofa, che precifa- menteil luogo fi chiama la Coe di Garita , vicino à Mililli; che quando é tirato recentemente dalla miniera fia molle, f: pieghi preffo pococome carta pergamena, che fe ne poffi cavare pezzi , e fogligrandi intieri con qualche dilizenza, la larghez- za di due palmi di quadro , che in tempo di ftate, nel quale i Villani fono folitidi dar fuocoalle ftoppie , e che nel vicinato di Mililli, quefta materia bituminofa ef- fendo tormentata dal füoco,rende un odore fimileà quello delle Corna brugiate, ed al Zolfo, e Bitume; ed iobayendo avviciriatoal lume delle Candele que(íla 7?rra Foliata , mediantela foftanzaoleofa, e bituminofa , della quale & gravida , ardea,. € rendeva la medefiaa puzza,, e odore ferido fopra accenmato.. Per ragionare come fi produchino quete fpecie di Bitume , à Lapis cruftofus,. bituminofus, fi potreb- beefaminare, efentirequel che dice Monfreur Stenoni nel fuolibro de Solido initra f2- lidum Naturaliter contento iapreffo in. Fiorenze , perche porta conghietture plaufi. bili fopra foggetto. Oifervo: ancora, che il Monte Etna nonéguari diftante dà Monti Hiblei ,' dove é tata cavata quefta Pietra , Ó Terra Bituminofa, e foliofa; onde in riguatdodellIa mifceladiolio, folfo:, ebitume, de" quali ella é ripiena ,ed in confiderazionedella figura, e compofizione di (trato fopra (Iraco,, iol'hó chiama- to Bitumen Fiffile, ( ed hoggi Terra Folhata, Bitumisofa ,. Miuerale. E. nel denomie nare que(to Bitumez File , io hó feguito li fentimenti di vmdrea Ceefalpino al cap. gs. de Metallicisil quale dice /4d Gagates , (o Bitumina Foffiita referendee nommulle Tevrety puits Bituminis babent flammam facile concipinnt , io Lapides Bitumino[z iu- 1aldd , Éocre- i I . Jo credo , che voi Sig. mio habbiate veduto , quella Di£tra Cruflofa , che il Sig. Gio: Ruflic; Dottor di Medicina di Collefano , noftro amico ,Ci hà inviato à Palermo. fotto nome di Gagates , che parmi deícritta da vn[eluo Boetio de Boot al cap. 285. pag, 254. impre(fo Hanoviz Typis. V Veche lianisapud claudium Marnium , & Hare- des loannis Aubrii 1609. in 4. oveegli proponeuna Pietra Cru(tofa di uncolora oícuro , fimile alla ruginedi ferro. Ella é difpofta à lamine, Ó aftrato fopra flrato: come le laftredi Genova ,ó Ardories che fono alquanto torchine , proprie à coprf^ re i tetti, lo ho fatto difegnare la Pietra Cruftofa,che il Sig. R uftici bài ofiervato ,e l'- altra, che ficava vicinola Terra di Mililli, che éla Terra Fe/iata , perche fiin con- fiontola loro differenza rimarcabile: oltre à quefte due fpecie di Lapis fifcilis ,0 Pie- tre Cruftofe , io ne hó offervata un altra in upa contrada , cheécinque miglia lnng- dalla Ciità di Marteglia, mà differente dicolore , edi fpeifezza , anzi non brugiai punto,ó molto poco fiamma concepiíce , ; Sehavef(li l'opportunità di efaminare vicino 1a Città di Arezzo , is oppido Sandi. Joannis in Colle ,qui Via magna. dicitur , comeriferi(ce Ceefalpiuo al capitolo fopracita- to , efferviuna fpeciedi Zapis Cruffofus,in quefto cafo potrei giudicare fe conviene con una delle tre fpecie , overo feellafiauna quarta . fo (timo, chei Contadini vici- no la Terra di Mililli potrebbero fervirfi di que(ta Terra Bituminofafoeliata , &c. in luogo di Carbone ,Ó della Tourba degli Hollandefi ; che raffomiglia ad una fpe- cie di Fangoo Luto Bituminofo, fecco , d ripieno di fibre di Herbeintorno il Carbon. di Pietra, 0 Carbon Foffile, del quale communemente fi fervono in Inghilterra, mi ricordo d haverne veduto in Sicilia , e di haverfene inviato una moftra , e fignificato- vi d'haverlo trovato à pid delle Colline della Città di Miffina , in congiuntura di e(- fere itoioà fpeffeggiarecol Sig. Agoftino Scilla Pittore di molto: merito , e Valore Fin quigiunge la Kelazione ,cheio davo l'anno 1674.al P B. dangelo Matteo Buon fanti de Caperinis huomoletterato, e ftudiofiffimodellaFiüca,delle Piante. — |. Le quattro Figureintagliate à cantola ,Terra Foliata biruminofa mineralis ,foffi lis della Sicilia rapprefentano una. fpecie di Criftallo opaco, e negregiante , chefi trova nell'l(ola di Coríica;quefta 1fola non é ftata ricercata da veruno Botanico,e vi fono produzzioni naturali di conto,e molto curiofe ; Chi voleffe fare acquiíto di dugento piante nove , potrebbe trovarle in Corfica * e non deveatterrire il geniode' Coríi ,. poicheco' fore(tierié molto humano, civile; ed hofpitale ,beache tra loro la Vea- detta, e la crudeltà rende exofo ,e diffamatoil loro nome : cauía di tale urbanitá d. che i Corfi hannocaminato il Mondo, e provatolecortefienépaefi alieni. — — — Di quefti Criftallife ne trovano groífi quanto una noce Mofcata , e fono di dodici angoli regolari , e giuíti ; fono opachi,enegregianti , mà politi dalla Natura come uíciffero dalla R uota, e perció li hà nominati Criftalli Duodecadri : Oltre à quefdi CriftalliG uovano altri Crif?4//i pià fpeciofi , groffi quanto una lente di figura triango- lare ,e diun colore (aturato digranati poco menache diaffani: Quefti Crisfalli di color di Granati meritano di effere ricercati,e raccolti,e non mancano curiofi , che hanno il genio, e la capacità in Corfica di trovarli , Altri Gri(talli ,biaachi , egialli di color di Topazio (ono-anche fàmiliariin Corfica per alcune Montagne , e talhora riefco- nofiduri , dipulimento, ediunacqua fi nobile , che pajono Topaz d'Ludia, € Zaffiribiancbi , vioffervai ancora il Criffallo biandico , ó. Talco romboidale , mà non molto diafano , "Jue di Piuma ,O fia J4ian:0' , in Corfica d conofciuto (ot- tola voce di Tje/jo ,que(toe lungo una fpanna ben biolo , e trattabile per e(fere má-. €trato ,e poi filato ,come hà infeznato il Dotti&imo Mon$gno: Gio: Ciampini omotore delle e(perienze Fifiche in Roma , ove tutti 1 letterati fore(tieri fono ben ricevuti,e ben (atisfatti delle fue virtuofe, e generofe fatiche ; J4mianto di fta me , e fibre piü lunghe di quello di Corficayfi trova n? Monti Perinei , € ws cod , 160 Tournefortius ne communicó alcunl Saggi , à miei amici in Parigi , che mi die- dero gran piacereà farmi vedere pezzi di /4miantbo fibroft ,e lusgbiun palmo geome- trico; Nelle Montagne;e Colline di $e57r; i Ponente fié trovato parimente /'/Zmiatt to in molta copia , e nella fuperficie di quelle Colline pareva come fiochi di bomba- gio , per effere ftato macerato , purgato; e lavato dalle pioggie, ela naturaciinfegna - i] modo di prepararel'Amianto, purgandolo da corpi heterogenei , cheéla terra , che fi framezza tra le Fibre ,e ftame di effo amianto , acció poi firenda atto à fila- te; iol'hó veduto preparare, efilarein Genovada un Padre Carmelitano , che ha- veva una particolare habilità à filare l'Amianto , fia Alume di Piuma di ftame,e fibre lunghe cinque oncie geometriche in circa perche é pià breve di quellodi Corfi- ca: Hóancora notizia dell'Amianto di Cipro, il quale viene trafportatoàguifa di placentule , à fchiacciate , mà quefto non hà i fuoi ftami-, e le;fue fibre d'altra lun- ghezza ,che di un oncia geometrica , mà effe fibre fono fottiliffime come fibre di fe- ta di Bombice , e (timo , cheda effo Amiantorifultarebbe un lavoro piü fine , e pii delicato, che dall' Amianto di Genova ,di Corfica , e dd monti Pirenei . Geranium fupinum, rotundo Batracbiordes evaffo tomentofo folio, ra- dice rufefcente , longius radicata. Crefce quefia Pianta alta un palmo ftrata per terra: produce le fue foglie come il Ranunculus batrachioides , e tomentofe , mà piccole , efubrotunde. I fiori fono au- vinati , àiquali fuccedono poi piccioli roftri . Laradicedgroffa , perenne, eal di dentrorofseggiante . Trovafi vicinola Città di Otranto; nel Regno di Napoli non molto lungi dal Cafino del Signor Peppela Gatta . Stimo che la mag- gior parte delle fpecie di Geranio fiano tra i medicamenti vulnerarii molto efficaci , fi internamente, come eíternamente applicate,come anco le reputo habili alle rottu- re inteftinali ,ealla cura della Phty(i . Si deveoffervare quale die(fe fpecie al fa- pore moftri una diítinta , epiena ftipticità ,quale di effi fia piena di folfo fangui- no nelle radici ,e quale vomiti alla fuperfcie del caule , edellefoglie in tempo di ate uria certa porzione di refina balfamica ,e valerfi poicon giudizio , di quelle che fanno al cafo noftro , atteío chedall'Analogia delle foftanze componenti la Pian- ta molteefperienze poffiamo tentare fenza cenfura , e fenza pericolo de'Pa- tienti, Caryoplusllata alpina, tenuifolia incana y longius '*adicata , Quefta Pianta produce le fue foglie incane,e intagliate quafi come l'Agrimonia 5 overo Pimpinellafaxifraga ,laradicelunga , e craffa , i forigialli , grandi con T9 fioczo folto : alzadaterrauna fpanna , ecreíce nelle Montagne della Sa- voj*, s Geranium elitum minimum ,fupinum alpinum Cbamedryordes * jhore albo variegato . E Pianta fupina, e minore pià d'ogn'altra fpecie di Geranio: produce le fue foglie fimili al Chamedrys,e piccole, come l'Alfine foliis Tiffagints Lnb, Jc.1] &ore e bian- co variegato; e crovafila ftate alta mezza fpannaalla Montagna di S. Michele in Corüca, Alle volte imita le foglie dell Alchimilla minima montana Fab. Col. — Lj 16i ! Lyfimacbia Jfliquofa , nana , Prunelle folis acutis . Creíce quefta Pianta nelle Alpi di Modana, pes pià di una fpanna : produce il fore di cclor rofato,31 quale fuccedono alcune filique lunghe, e craffe: Le (ue foglie fono brevi , negregianti , e fimili alla Prunella. á Serpentaria Virginiana. Troveraffi defcritta inuna delle Pagine (eguenti » nel £ne di queíte De- i. dtnagallis fupina , minima , Pelygoni folio . Qygefta Pianta non fi folleva da terra pià di una fj panna: ella và fupina, e produ- ce le foglie molli , e pià ftrette di quelle della Pafferina Tragi: il fiore é ceruleo , e trovafi ia molte contrade della Sicilia:Habbiamo hauvto quefta Pianta dal P. Mae- firo Francefco Cuppani noftro Nipote nella Botanica perche egli éallievo , e difce- polo dé noftri Scolari di Botanica , Il fuo fervore , e la (ua capacità ci promette qual- Chegloriofa fatica per honor della Patria. MIL Eupbrafía lignofa , preealta , amplo Linariee ,aut Dracun- i bortenfis , folio. :: Differifce da tutte quelle Euphrafie , che fono ftate defcritte dal Columna, Do- 4doneo, e da Baubino, per effer Pianta perenne, multi caule , faxatile , legnofa, al- taun piede geometrico , (émpre verdeggiante , con foglie , glabre ; e grandi é à fomi- lianza della Linaria volgare di Matthioli ,overo al Dracunculas hortenfis . Cre- cenelle Montagne della Madonia in mezzoai faffi ., e mi viene communicata dal . Signor Leonardo Pirayno femplicifta ,e fpeciale benemerito. Mufcus terreftis , Cupreffinus manus Styrienfis. Quefla Dianta manda i fuoi brevi furculi ftrati per terra , complicati , eammuc- chiati infieme : alza da terra effi furculi due onciegeometriche & imitano la denta- tura , ela ftruttura delle foglie di Cipreffo . Fà da me offervato né Bofchi della tiria di ritorno à Venetia ; e quando invecchia acquiíta un colore cinetri- Uo cangiante verío le eftremità de'(urcoli , Per la Germania e molto fre- Qquente, : Aer fupinus ;lignofus » Siculus , Conyze odore . uefta Pianta & perenne;e crece alla fpiaggia del Mare in luoghi faffofi ,e areno- f hs bli f oipnaldo- miglia , ^ -: luogo chiamato la Tonnara di S.Giu- lano; Produce i] fu(to ítrato per terra , afpro , nodofo, legnofo, duro, e groffo quan- to ildito pollice dell'huomo: Le fue fogliefono fimili 3 queiledel Bellis, ecraífe bre- 71 , cochleate , e tomentofe ; fono elle ítipate , freq uenti, odorofe fimili alla Coniza Jor veza,il fiore éaureo ,e circondato di unghia . Senoné il Chryfanthemum , nyzordes , Lufitanicum Breyne , overo After fupinus, conyzoides Africanus, li- ofus del ParcKinfone bifogna crederla (pecie nova. Io ^ l'hóoffervata -- e ro. 162 pa in luogo , Ógiardino'alcuno ,e mi pare differente da tutte quelle, defcritte da C.B. edaquella del Zannoni, - ; Onobrycbhis flagellis longiffimis «. Quefta Pianta preduce i furculiexili , ftrati per terra , lunghidue piedi, ecin. ti di foglie angufte: varia da tuttele fpecie di Onobrychis,perche doppoun globetto purpureo di fiori ritiene i femi quafi cordi ,Oreniforme , eglabri, T rovafiin Corfi- Ca in moltecontrade. BugulaV ngarica . E ftata delineata due volte per haverla piàal naturale. — Ranunculus Jdlpinus , Tribuli J4quatici foliis. Produce le radici bianche , e fibrofe : I! fufto repente , e alto una fpanna il fioteé giallo ,e crefce in mezzoà irivoli d'acqua nelle Montagne della Corfica nel Cofcio- ne, e Monte rotondo: le fue foglie (onoglabre ,craffe , verdi, difgura fimileà quel- ledel Tribolo Aquatico,e dell'Apio paluftre . Midó à credere,che quefta Pianta pofíi effere l'Herba Sardonia,ó A pio rifo, per la vicin&za della Sardegna, per l'uguaglian- 2a del Clima ,e perla fomiglianza dellefue foglie di Apio. Luigi Anguillara al Pa- rere undecimo pag. 178. dice d'havere vedutoil Ranuncolo Sardonio in Tofcana al fine del Fiume, che viene da Carrara , ove fi cavanoi Marmi,appreffoalla Venza: la quale pianta é molto fimile all' Apio paluftre, mà con foglie minutaméteintágliate, alquanto pelofe , di gufto agriffimo;e con radice bianca, capillare.Quel Ranuncolo, che io intendo offervato, e naícere né monti della Corfica (ómiglia alla fgura di: un Ranuncolo delineatoda Federico Martens nella Relazioae del] IVispggiodi Spicber- ga , ó Gronlandia : Di(cordando a mia offervazione da quella dell'Anguillara nelle foglie;bifognerà rimetterfi al giudiziodi quelli , che cercaranno quefta Pianta nelle Montagne dell'Ifola di Sardegna , e prefso Carrara. : Bellis minima, erecia ,foliolis laciniatis ad caulemadnatis .— Quefia Pianta Siciliana crefcealta una fpanna in circa : produce i] caule retto , exile , ecintodi alcune foglioline , di &gura romboidale laciniate . Mi fà .com- E nicata dal Molto Rev. P. F. Francefco Cuppani Botanico di lode immor- alc. 2 " ilu rtt 2n 7? Ranunculus [axatilis Jdpii folio minoraradice tuberofa ,veticula obducla. Crecedineda Pianta in Sicilia in luoghi faffofi vicino al Mare tra Palermo,e Ca* paci: ele fue foglie fonocome lobi di Apio , tomentofe , verdi , nervofe, e ftrate per terra ; la radice adimitazione del RanunculusSax. Columna foftiene un buon nu- mero di tuberi, e quefti fonocircondatidiuna membrana reticulata di color terreo Il fore € giallo ,etuttala pianta nonalza una fpanna . p 163 Tvifolium frudlu racemofo . Quefta Pianta produce le foglie angufte, il &oregiallo , ed il frutto groffo come. , aciai d'uva acuminati, e ftipati à mododiracemo . Alza daterra un piede ,trovafi in Sicilia ,e la riconoíciamo dalla Cortefia del P. Maeftro Cuppani . Tvagoriganum brevi , circinnato folio. Quefta Pianta produce le fue foglie brevi , hifpide ; e cíircinnate: Ella élegnofa , perenne, ed alza da terra un palmo in circa. La ftruttura de' fiori, e l'odore delle fo- gliecotrifpondono bene al Tragorigano Cretico . Crefce in luoghi aridi;e faffofi, due migliadiítante dalla Città di Otranto nel Regno di Napoli . j ooo Horminumnigrum ,rugofo , birfuto Meutbafiri,aut Scorodome folio. Quella Pianta produce le foglie fubrotunde molto fimili al. Menthaftrum , overo allo Scordium alterum Bauh. Pia. mà fono negre ,e rugofe:alza da terra un palmo incirca, e produceifioricerulei del m ine ,che ali Hormini , mà fono di colore roffegiante: ftimo fia piantaaanua , e fü da me offervata un miglio lontano dalla Città di Brindis nel Regno di Napoli . : Bugloffum $corpioides , birfutum y flore coruleo . Crefce in Coríica vicino i rufcelli d'acqua , produce le foglie finuate, lunghe come la Bellis, Pratenfisymà afprette fenza bulle ; ramifica, và ftrata per terra , e l'eftremi- tàde' farcoli fanno una figura fcorpioide: tutta la pianta non eccede la loaghezza di unpiede. Nelle Ifole della Dalmatia fe ne trova-una altra fpecie , la quale non € Scorpiode. Tblafpi fupinum , minimum ,maritimum, Leucoii angufla acuminato folio Siculum , flore albo. Quefla fpecie di T'hlafpi € communein Sicilia come fia l' [beris Matthioli in tut- telecontrade d'Ítalia. Le fue foglie fonodi Leucoio , e poco pià lunghe della Lin- gua pafferina , e del Polygonum maf. Matth. ella? procumbente , alza da terra , una fpanna , produceil fiore bianco ,e nella Siciliae perenne: dà Marinari , e Pefca- toriéin ufc per la pontura del Pefce Tracina , 0 Ragno , mafticata queíta herba , ed applicata sà la puntura , come anche bevuta nel Vino medica lo fpafimo, ela pun- tura di queíto Pe(ce Ragao , ch hà tre fpine Velenofe ful dorfo . Là medefima fa- coltà tiene contro effa punturall Leucoium crucigerum maritimum Camerarii . Creíce non folamente nelle Montagne fra faffi , màaacora vicinoiluoghi mariti- mi , enelle [fole del Mediterraneo. Ín Agrigento, & in Palermo é abbondante In una contrada detta li Pirreri. Viola alpina , minima, Nummolarie folia. afce quefta Pianta nel'e Montagne della Corfica trà faffi;produce il fuo fiore ce- ; ele foglie rotonde tra l'Al(ine , ela Nummolaria . Creíce alta il dop pio della z es: a 3 "dudro- 164 "androfemum amplo, perfoliato folio . Quefta Pianta produce lefue foglie fenza pediculo., e attaccate al fufto : Elieno fonoample, e acute come il Sambac Arabum , overo fimili à i.lobi del fafeolus, mà minori ,e di un verde flavo. ]lfuíto érotondo , alza da terra un. piede in circa , edi fori fono numerofi , e fimili à quelli dell 'Hypericum vulgare , Crefce vicino il Mu- niftero del Parco ,eà Gratteri in luoghi faxatili ,. Sideritis. Salvie folio. Donati .. Alza da terra un piede in circa, le fue prime foglie fono ftrate per: tetra. , rugofe : e fubrotunde come quelle della Salvia, mà di colore verde petfettoil fuo fiore é bian« co pallido ,e laradice molto fibrofa. E pianta perenne nel Liodi Venetia', màdu- bito , che ne" paefi oltramontani poffi durare :: Hà volutodarla al publico in quefto: Muzeo perche non é (lata figurata daaltriche , da Antonio Donato Aromatario eneto in. un fuo opufculo , che hoggi émolto raro. Tyacbelium. Montanum ,. Pulmonarice folio. Le fogliediquefta Pianta fono tenui , hirfute, aride , longhe e di figura fimile alla ulmonatia , overoalla Viola Matrofnale ,la (ua radice breve , e bianca , edil fuo: fiore é ornato di fiordi forma di Calice .. Da Cafp.Bauh.nel fuo Pinace é nominata T'racheliumi(axatile foliis Palmonariz Gallorum, Cita Carlo Cluf. Cur. port. Io ' hótrovatonelli Monti Padovani, di- ftante un quarto di miglia dal Muniftero de R R, PU. Olivetani che ftanno nella cpu di Venda : é ancora. conofciuta , e coltivata nell'Horto publico di: Oa. vacetofa Montana Malus Limoniee: folio , flagellis ramofty . Quefta piantaalza da tetra un piede geometrico; con foglie, che circondanoil fu- flo, e di figura oblonga quafi di Limone : La juba , 9 fpica é ramofa , elara- ova legnofa -. Fà da me offervata nelle Alpi di San. Benedetto nella. Tof- v dcetofa Montana: folia: undülato flagellis nonramofs,. Prodüce le fue foglie larghe, durette alquanto brevi , & undulate : La fratifica- zione della fpica , e de'fuoi fiori éretta, e non ramofa., e in quefto ancora differiíce da tutte le altre fpecie , edalla Oxaliscrifpa Bauh. Chabr. nella Sciagraph. trovafi nelle ne ,e vicino all'Eremo de' Camaldoli in.Tofcana.. va4cetofa minor ereila , lóbis ,multifidis . Alza da terra una fpanna finoad'un piede quando non hále fue radici tra faffi:dif- ferifce da tutte le altre nella picciolezza enelleauricule , ó Lobi delle foglie , che fono laciniate , e multifide. Crefce in Calabria'vicinó il Villaggio di S; Domenico di Soriano, ed ancora nelle Montagne di Maffa di Carrara. : Ks. Acetofa minor, fupina,lobis lacinatis: Creíce nz (affi della Torre,e delleCa I " : : neche ne che fono incontro l'Ifola delle Fimmini,due miglia diftante daCapaci in Sicilia:le divifuredelle foglie (ono tenui acu te,e alquanto hir(ute, varia dalla precedente : eda tutte quclle figurate da Gio; Cafparo Bauhino, e da Domenico Chabrao , Lychuis maritima ,fupina , Cepee foliis . Da tenue, e bianca radice manda quefta Pianta alcuni farculi con fue foglie to- mentofe , alquanto vifcofe , craífe e brevi ,come quelle della Cepea di Matthioli , overo dellefoglie integredella Pa ronichya Rutaceo folio Lobelii , (ono effi furculi ftrati per terra , e non occupano altro fpazzo di luogo , che mezzo palmo in circa. dí Diametro. Li petali de' &ori fono profondamente diviti, e di color di &or di Pefchi : il (eme é minutiffimo, e negro , ed é Piantaannua. Creíce in mezzo à i faffi ,e vi- cinoil Lico dirimpetto l'Ifola delle Fimmini, chedalla Terra di Capacié diftante due miglia ,e da Palermodieci. Hooffervatola medefima Pianta fopra le arene un quarto di miglio lungi dalla Città di Trapani. 1 : vecetoía Montana , pumila , Fegopiri folie .. Alza da terra quefta Pianta poco piu di una fpanna , con foglie brevi, di figura fiv "m al Fegopyrum Dlodonei. , e con radice perenne : Grefce nelle Alpi di Bo* ogna. : vAcetofa Montana , lato [Ari rotundo folio: - Differi(ce quefta fpecie di Acetofa dalla Acetofa Montana maxima , che é la Bro- cKenbergenfis, defignata nel Pinax.di Bauhinoal num. a. e dall'Acetofía montana geniculis nodofis B. pin. al num. 3. e da quelledel Munting. nel trattato de herba Britanica;perche ella alza da terra un piede incirca , produce le foglie fimile alIA - rum , mà rotondette., e venate; edé perenne. Naíce parimente nelle Montagne, & Alpidi Bologna. Offervai per dueannidi feguito , cheil (eme dell'una , e dell'- altra Acetoía, maturo ,ftandoanche attaccato al (uo Calice, e fopra il fuo fufto verde, germogliaffe le fue prime foglie, la medefima cofa offervai nel feme della Biítorta minor fu la pianta verde , mentre ftava fitta in. terra . Vegetavano quefte Piante nel Muniftero di S. Bernardo di Monaci Olivetani in Bologna, Viventeil Reverendi(s. Abbate Don T'adeo Pepoli Dottiffimo huomo , e Muni¢iffimo tettore de' Letterati. ; ^ Altro curiofo (ucceffo: Negletti alcuni femi maturi di Hemerocallis Valentina Clufii in mezzo ad: un.libro ,trovaidoppo alcune fettimane , havevano gettato iri siuna fogliolina , come di Gramen ,& all'ingià la lororadice, La prontezza , che banno alcuni femi di germogliare la propria Pianta proviene, perche nelloro feno, O utero hanno già il concetto in compendio, à per meglio dire ,tutta la Pianta , che flà nutrita, e confervata in mezzoallacraflezza e all'humidità , contenuta in effo feme : Quefto (i rende manifeflo-ancora nel nucleode' Pini ,nel (eme del folanum: Mexiocanum flore magoo B. pin. nel feme del Convoluulus ceruleus hederaceo: angulofo folio B. pi, nel feme della Soldanella, à fia Bratfica marina Dod. Matt. ed: in molti altri femi , ne' quali tutti (ono cortugate , e ri(trette in un piccolo globetto le prime fohlie della Pianta. ee o ,Oquefta Piantaabreviata , e compen-- diata fi vede ancora nelle Cipolle de Fiori ,ed in cafa dellEccellentifs. Sig. Angelo. Corarro: furono tagliatealla mia prefenza alcune Cipolle di Hyacinthi nel mete di . Settembre di queílo anno, e vioffervammo in ogn'una l'embrione del futto, che fo- -fteneva 166 fleneva hora 7. hora 9. forellini, ammucchiati infieme, e col Microfcopio fi cc» noíceva la ítruttura di effi fiori , ocompanele. — Seropbularia Saxatilis , lucida, Leferpitii , Mafflienfis foliis. Quefta Piantaé faxatile, producele fue foglie lucide, pià craffe, piu alate, e pià ramofe della Ruta Canina, ed hàdiftribuiti i (uoi lobi molto fimili à quelli del Laferpitio Mafüilienfe: Alzada terraun piede; la Radice éperenne, e trovafi ^ le mura della Città di Otranto nel Regno di Napoli: il fiore é di color purpureo aturato, Marum Hifpanicum, nigrum. Produce quefta Pianta Ie foglie pii anguíte, e pii brevi dell'Ocimum mini- mum: elleíono negregianti, cra(fe, odorate, e di fapor di Pipirella, che d una fpeciedi Thymo. Da radice perenne alza da terra una fpanna, e crefce in luoghi sel » € fatfofi della Spagna: l'habbiamo havuta dalle memorie del P. Bare- iero. Meliffa $yloesivis, birfuta major Italica. Crefcequefta Pianta in moltecontrade d'Italia, edella Sicilia: alza da terra un aCCiO, e mezzo: produce il fufto quadrato, le foglie hit(ute, alquanto fetide , €dil fore bianco . -Lient : Millefolium Jdlpinum, tomentofum , odoratum, manum . Nelle Montagne della Savoia fono in graude (tima due Piante; ed i Paftori, e Paefani commendano, che l'una , el'altra fiano profittevoli,, e fpecifiche à medi- Carela Pleuritide. Víanodibere calda [a loro decozione , fe vengono oppreffi da detto male, e ne riportano la guarigione. Acquiftano la Pleufitide in bevendo tal hora acqua fredda della Montagna doppo havere faticato , caminato, efudato. ci inflanza à medefimi Paftori , che mi portaffero quefte due Piante , ed effi mi differo, che l'herba della Rotta, el'herba Ginipy foffero la medefima cofa; Quel- à , che miraccolíero , emi prefentaronoavanti gli occhi é]a prefente fpecie di Mil- lefolium, tomentofum, incanum , odoratum, aromaticum, che era di fiore lanco, edibrevetlatura, perche non crefce d'ordinario pià altodi una Spanna. lla trovafi nel Picciolo, e grande Montecenifio, e pare fia Pianta pecullare di quelle Montagne della Savoia. Chabraco nella fua Sciagraphia alla pag.366. pro- one il Millefolium alpinum , incanum flore fpeciofo, e ftimo fia la medefima ianta, | L' Achillea Sideritis, il Tanacetum odoratum , € queftz fpecie di Millefolium a^pinum ponnotutti tre giovare à di(folvere il fangue coagulato, fe.farannoado- perate fubito. Fanno bollire un Manipolo d' herba in lib.:7, d'Acqua di fonte, alla confumazione della metà ; €ladannoà bereai patientiuna, Ó pià volte tiepida t Alcuni Paítori confondono una fpecie di Ab(iachium AI pinum col Millefoliuim fo" Pradetto, e lochiamano herba Ginipy . Zblafpi 167 Tblafpi bifecutatum, vAncbufz folis . Quefta ípecie di Thlafpi bifcutatum produce le foglie hir(ute, angufle fimili a]. l'Anchuía lutea major Bavhini Pinax. Alza da terra una Ípanna, &.ci viene com- municata trà le memorie del Padre Bareliero. Marubum Jubrotundo folie. Le foglie di quefta Pianta fono füubrotunde ; dentate, incane, e craffe: la Pianta € faxatile, edalta poco pià di una (panna: il fiore é purpureo; e fà traf Ortac dalle Montagne della Spagna dal P. Bareliero. : coc Kali Molluginis folio. Produce le fue foglie craffe, brevi, tomentofe , € verticillate ad ogni nodo del fufto. E Pianta di Spagna havuta tra le memorie del Padre Bareliero. $cabiofa JAlpina, hirf/uta, Hieracii folio, capfulis 8 geniculo prodeuntibus . Alzaquefta Pianta da terraunbraccio, e mezzo; ramifica , e produce le fue fo- glie larghe ed hirfute: equelle della fommità Pigliano la figura di Hieracio. Lj capitoli , dove fono attaccati i fiori , efcono da nodi , 9genicoli de' rami, come ha- veífero breve il gambo, «e fono perció capaci à formare differenza di Specie. Cre- fce nelle Montagne di Norcia, emi giunge per mano del M. R. P. Fra Antonio da . Viffo Cappuccino ftudiofodi Botanica. Eruca birfi ud, fruticofa , Papaveris folio. Quefta Pianta produce le fue foglie nervofe , verdi, hirfute, groffe, e finuate, come quelle del Papavero: alzadaterraduepiedi; Ella € fratefcente , 'bir(uta an- Cora per ifufti, di Fioregiallo , con filiquealle volte gemine, della figura del fe Aj Mya rnm. EPianta annua, ecreíce negli argioi de" fofi perla Moravia, e per laSiiefia. uad | "u» Lyfmacbia trifelia fpicata , purpurea. Oltrealla Lyfimachia trifolia filiquofa , avanti delineata, trovafi in Hunghe- ria un'altra fpecie di Lyfimachia trifolia fpicata purpurea, la quale produce le fue foglie brevi, incane, acute; e tutta la pianta puó effere alta un braccio, Mi fü donata dal Medico T edefco del Regimento del Sig. Colonnello Conte Ferdinando lii. Ls fimacbia quadrifolia, purpurea , mollioribus, ig. longioribus faliis . Quefta crefce alta due braccia , etrovafi ne'Bofchi di S. Altezza il Sig. Principe 110: Adamo de Liechteflain vicino la Città di Felixburg. Le fue foglie fono an- &ufte, fulcate, molli, e pià lunghe di quelle della Plantago anguftifolia minima i Fabio Columna. Con- 168 Centrayerva delle Officine , Mié capitata quefta Figura trà le memorie del Padre Bareliero, emi perfuado - £heegli havendo trovato cafualmente appreffo qualche Droghifta delle Radici di Contrayerva conil rudimento delle foglie, tenendole in acqua tiepida habbia poi riportato quefto difegno: Vi équalche apparenza , che le foglie di quefta Pianta fiano fimili à quelle della Gentianella . * » — S Conyza prealta ,alato caule, odorata . efta Pianta crefce nelle Montagne del Modenefe , della T'ofcana, e del Bo- lognefe. Alza daterratré piedi peometrici; le fue prime foglie fono late, glabre, fottili, eimitanola figura dell'Helenio: Hauno odore medicato, e acuto, e nelle Piante adulte la bafe di effe foglie circonda il caule, il quale é alato, come Íono alcune fpecie d: Cardi, edi Cirfii; il fiore é difpofto quafi ad umbella, ed imita quello della Baccharis Monfpelienfium . Si coltiva ne' Giardini d'Italia, ed il "Trionfetti né fece mentione nella fua opera . Glaux procumbens , Myribi Tarentinee folio, Efcono moltiffimi farcoli, rotondi, da una radice legnofa , e dura, li quali fono veftiti irregolarmente da foglioline acuminate, ebrevi, mà di figura di M yrthus Tarentina , il fore herbaceo, ed il frutto tripartito, utriculato, poco pià groffo di qur che viene prodotcodal Glaux maritima Bauh. Pin. :ffi furculi fono ftrati per terra, enon ramificano tutti, mà di dodici , unofidi- rama in altri brevi furcol; , négettano latte di forte alcuna. Naíce mezzo miglio lontano dalla Cirtà di Otranto nel Regno di Napoli, ed in Íp:cie néhó offervato molte Piante dentro il Convento de' PP. Cappuccini - Stoebe incaua, acutis foliorum lobis, Cardui tomentoff capitulo. - Quefla Piantacrefce in Hungheria , edalza da terra un piede, e mezzo; le fue foglie fono incane, lunghe una fpanna, elaciniate come le Jacee, ed il capituloé groffo, edifigura di Carduus tomentofuscapitulo majore B. pin. con fori rofleg- gianti nel difco : Hó havutoii difegno dalle momoric del P. Bareliero, e la Pianta fecca dal Medico Tedefcodel Reggimento dcl Sig. Conte Ferdinando Marfilii. N Satureia faxatilit, tenuifolia, compattis foliis . Quefta Pianta producele (ue foglie brevi, fulcate, incane, e tomentofe, am- mucchiate, compatte, eineguali, come nella Camphorata fiofferva, mà imi- tanoquelle del Thymo . Ella rende grato odore; produce il fore piccolo, di colo- re rofato , và firata perterra; élegnofa, perenne, e crefce tra (atl; in[mezzoalle Rocche, alta un piede, Mepaupiapdot à detti faffi. Nelle mie &echerches , & Obfervations Naturelles in Francefe né feci mentione fotto il titolo di Satureia fru- ticofa , foliisacutis, fulcatisalla pag.20g. Trovafi in molre Contrade della Sici- lia, e precilamente Vicino Palermo à Santa Maria di Giesü, e per la ftrada , che couduce à Termini | Cen- * 169 Geutiatella Jd]psna, mintmayierpofo Tyrol 344ut Pellidis Globularise folio nigricante ,paluftris Sabauda . Soprale Montagne di Noftre Dame de Charme DellaSavoia inun Prato , che €ta irrigato dalle acque di una fontana offervai fenza fiore »quefta Pianta , la qua- lenon havea prodotto , che due foglie ,di figura molto fimile à quelle deila Bellis Globularia ,e della Pyrola , mà glabre Verdi ,enervofe. La fua radice era fibrofa, exile, eflava come le'Gentianelle: L'habito delie foglie , e la nota della Radice m'hannoobligato à metterla fotto il genere delle Gentiane; Non havendo ins!cun tempo , né in alrra Provincia veduto fimile Pianta hó voluto raccorja , e deli- neana, Carlina $ylveliris, incana, Cornucopioidés Savonenfrr. —. Ala da terra quefta fpecie di Catlinaun piede geometrico:1a fua radice é peren- eed il £ore giallo; il Calice, & il Capitolo imitano la figura di un €ornucopia, lun- &o quafi due oncie,le foglie fono incane Coperte di fottiliffimi Villi, ó Cottone: cre. fcein mezzo à i Saffi per la via,un miglio diftante dalla Città di Savona, per andare alla Madonna della Mifericordia. Linum ex3plyllum taulticatile . Quella pianta da una radice legnoía getta. un gran numero di fufti fottili ; cinti difoglie breviangufte , molli ,Cacuminate , eformano infieme id iglio ; 11 fore é grande di color rofato , come occorre in quelii del Lino. €reíce nel a Provin- cia dell'Umbria ,€ della Marca d'Ancona in luoghi montani, e fterili l'altezza di un palmo. ; Virga vdurea montana , minor, Producele fue foglie brevi,larghe, edentate:alza da terra poco pià di una fpatz- D3,e produce il (uo fiore aureo, come le fue germane;vatia nella picciolezza,e nclla *urezza delle fue foglie. T'rova(i frequente nelle Montagne della Corfica,del Mon* fenis, e nelle Alpi della Toícana. Halimus vepeus, Nummolariee madido felio , Sicula. E Planta ftrata per terra con foglie crenate , mà rotonde , in qualche modofimili àquelledella N ummolaria, quali foglie fono coperte di una far ina bianca, e morbi- $2» € imitano al tattola morbidezza della Pinguicula - IN afce in luoghi faffofi, e Srenofi (opra il Garricatore di Grano della Città di Sacca in Sicilia « Io la giudice Pianta pereane. Jacobea hbumilh c Pernalis,fubratundo Senecionis folie- " ., Quefta Pianta crefce vicinoad un paluió di altezza ín circa, per To pià ftrata pet qu Brodice le fue v riotur DACACC, eretufe,come il Senecio »€t. piü piccole deila Bellis; Nafcedi Pri mavera in molte contrade della Sicilia , ed in (pecie vicino alermo per andare à Santa Maria di Giesü ne' poderi del Y igaor D. —ÓR TUTO glio Er dud diamabili,e virtuofe qualità . La fgura di quefta Pianta ,edelle. due fpecie di Halimus fonoalla Dec. 10. n. € fg. 100 Halimus fupinus ,'Polsgoni folio. Produce quefta Pianta molte ramificazioni per terra , le quali fonocinte di foglte craffe alquanto finuate , di figura tra il Polygonum màs, e "Atriplex Polygoni fo- lio, e tutte incane : la fua radice à perenne ;etrovafi à Sacca fopra. il Carricatore de Grani interreno faffofo . Le Bgure di quefte tre fopra deícritte Piante fono alia 5 Decade decima n. 100. Limonium Halimi folio Gallam ferens . Crefceanche in Tunis ; Il Dottor Pagni Profeffote di Medicina nell'Vniverfità in Piía effendo ftato fpeditoà Medicare un Baffa in Tunis , mi rapprefentóal fuo ritorno , chequeíta Piapta fia comune nel ja t di Tunis, echela diano incibo à Cameli: la fua radice é legnofa, e dicolore di egno Verzino : Si potrebbe tentare qualche fperimento fopra quefta radice fe conveniffe , e fe giovalfe all'Arte de tin- " S: ,con qualche lixivio,ó con qualche meftruo, attoà tiratrne là tintura , edil colore. ; Domenico Chabreo nella fua Sciagraphia , impreffa à Geneva propone una figu- ra, colnome di Halimus quoründam : à me pare , che fiaun ramufcello, tirato dalla Pianta Limonium Halimifolio Gallam ferens. inacpot CHE Il medefzmo Dottor Pagani trafportó qualche pianta feccá dà Tunis,e trale al- tre mi moftró il Rhamnus Pentaphylla Siculus; di prefente quefta Pianta fitrová virente nell Horto Publico di femplici in Padoa appreffo il Signor Abbate Viali ; che l'hà accquiftáta da femi , à lui comimünicati dall'Illufirifs. Eccellentifs. Sena- m il Signor Girolamo Bafadonna Curatore , € Promotore meritiffimo dellé 5 ienze, Lschnis erecta Vetonice foliis. : * Produce quefta Pianta le fue foglie glabre , angufte oblonghe ; e tetufe; come 1^ Armeriusflos, five Cáryophyllus barbatus B. pin, n. 4. alcune volte ramifica , mà non fempre: i fori fono piccoli, roffeggianti , e alquanto inclinatià terra : ellà cre eretta , e alta un piede geometrico , e mi pare annua . Tta fei oe eee di Ly- chnis Sylveftris,che offervorare , enuovein Sicilia quefta ietita d'effere ricevuta nell'Hiftoria naturale dellePiante . T'rovafi vicino E alermo nella Poffeffione del Signor D. Giufeppe Giélio Cavaliere Palermitano, che é verfo S. Maria di Gies, vicino Báira in mezzo à i Campi e in altre contrade della Sicilia. Lychnit maritima, fupina, birfuto , eraffo folio. uefta Pianta crefceà guifa di cefpuglio tra le arene, vicino al mare, non molto ' diftante dalla Terra: ci; le fuc radiei f5ne bianelheye &brofe, clagiudico an- nua . Produce le fog/ie firette,oblonghe, nigricanti,vifcofe , fubrotunde, niv molto fuccofe , e craffe, ad imitazione di quelle del Kali, e fono lunghe tre oneit procos circa; I1 fore, e bianco pallido: Tuttala Piantà và itratà per Terra in modo,che non àlza un piede . : Liba- Ht - Aébanetis Ferule folio yis femine Italica. efta Pianta produce le (ue prime foglie durette, angufte , efulcate tra quelle della Ferula., e della Tapfia. Crefce alta un braccio, e mezzo; e ia ta trafmuta le fue foglie pi angulte in fenicülacee : il caule fuol effere della groffezza del dito au- -ficulate , ed il feme none lootano dalla Ferula, Nafce nelle Montagne di Verona in [talia , ed hoggi coltivati in Venezia alla Zudeca nell'Horto dell Eccellenti(s. Sig. Battifta Nani Amatoredella Botanica. — vidé copio rige Libanotis tenuifolia , Faticuli $emine . Il fufto, ele foglie di quefta Pianta fono pil brevi, epià minutamente divife. della precedente : alza da terra un braccio ;1 umbella édi Gingidio, ed il feme imita quellodel Finocchio , benche molto pii groffo, e pingue fia , Habbiamo quefta pian- ta tra le memorie del P. Bareliero. api - Cieutaria bulbofa efeu'enta , Quefta Pianta produce Ie foglie nigricanti , lücide ,eordinate, come quelle della Myrrhis Syl vefiris: NA Eon un braccio in circa ^. e forma le fue Radici tube- rote , bianche, rotonderte , egroffe quante un frutto di Mefpilus Aronia : e(fa Ra- dicefi ufa cotta inibi , enell'Infalata. con Aceto ,olio, (ale, e pepe. In Vienna d'- Auftria à molto gradita perle meníe finoal Mefe di Aprile, all'hora, chela pianta non hà gettato il caule ; Mà adulta la figura tubero(a, e balbofa (i osi divie- ne legnofa , e peró firendeinutileà mangiare. Tabernamontano Clufio, e Ca- merario l'hanno defcritta fenza darne figura , e Cafp. Bauhino nel Pinace alla pag. 161. n. 10g. la propone perCicutaria Bulbofa. — 7 0. " ! Non hócuratoin altre Piante di quefto Mufeo recitarei Sinonimi , efare men- tione degli fcrittori, che hanno in contrato la medefima Pianta , per non ES d tempo, e perche alcuni Libri non fonoalla mano; e iàtr nos : € ben lodevoli che ogn'vnotravagli dal Canto fuo , e traffichi iT fuo talento nelle Piante Provincia- li,fenz'altra profunzione,e vanirà, che d'eífere ftatoin un Secolo, nel quale le fcien- ze fi fono rafhinate ,e la mente deg huomini reía pià capace , . e piü chiara àconce- pire le parti ,i movimenti, ed il rifültato delle pro. uzionidellaterra. ^ -. Nella Defcritione delle Piante fono ftato,forfe molto riítretto, mà € à nie piaciuto folamente proporre , óla differenza , la Varietà di alcune parti della Pianta, che fannodittintiva vna fpecie dall'altra ; e poi gli huomini che hanno veduto numero di Piante non hanno bifogno Ji una. lunga rapprefentanza di parole , edio perció hà eduto di parlare con ftudiofiavanzati , e non novizii nella Botanica. Nafurtium Montanum , Hahn rotundo Tbalidiri folio , Cyrneum . Quefla Pianta creíce in Corfica in luoghi alpini: alza da terra meno di vna fpan* n2, € Fianta annua, e produce le (ue foglie rotondette, fimili al Thalictrum., Aquilegiz folio, mà di uncolore verde chiaro- Ne' fri, filique,€ feme conviene €on le altre del (aogenere . sdiisteh ici] T9 Galliun 172 Callium totum villofum , fupimm , folio retufo., La radice di quefta Pianta élegnofa , di coloreroffo, comela Rubia tin&orunr; groffa , efrangibile: Grefce fempre fupina tra faffi , etra lerupi: ilcaule, elefo. glie fono villofe: lefogliebrevi, eretufe, ed il fiore giallo finorto,, detto colore Obíoleto, Il feme égeminato, ed hirfuto, comeétuttala pianta: Si trova nell" 1fola di Capri, nella falita della Montagaa per andare ad Anna Capri, Varia dal Gallinm ereQum, villofum, già deícritto, e figurato in quefte Decadi . : Bellis foliolis ad caulem. adnatis. E üata deíctitta alla pag.16a. fig. 124. € 116. Gallium faxaiile, glabro folio. La radice di quefta Pianta é perenne di color flavo, e le fue foglie fono glabre, molli, craffe, glauche, ecineritie, eimitano la lunghezza, e l'ordine del Gallium tetraphyllum del Columna. Nafcetrà faffi, produceil fiore dicolor herbaceo, ed alza daterra pi di vn piede Geometrico. Vicinola Terra di Capaci, enel Monte Pellegrino, tré miglia di(tante da Palermo 6 fscile ad effere offervato. Strutbium Diofcoridit, frve Radicula, do,» Lanaria Herba. | iin fo Re dd Czfalpinoriferifce Ia virtà , eI'vfo dello Struthio di Diofcoride, come fi puà leggere nella fua Appendice, ein quefto Mufeo alla pag-1z1. Perche e rein ono ftate neglette da' noftri Predeceffori , reftiamo perció privi della cognizione di alcune Piante. Che nella Provincia della Calabria fia in vfola Radice dello Struthio à purgare Ie lane non dubito punto , perche tall'vno , che l'hà veduto pratticare come cofa comune a] fuo paefe mi hà di ció fatta atre(tazione (in- tera. [nSicilia peró nonéquefta Pianta conofciuta nelle officine, ein pochecon- trade fi troya. Pi volteiol'hó trovata, ed efaminata vicinola Città di Agrigentay - de!la Città di Meffina in un luogo dettole Cataratte,, e nelle Montagne di Mililli. Imperato, e Munting né hanno data Ia Figura, checorri(ponde all'originale. Ag- giungero in quefta piccola hiftoria una Notà per conciliare quelle Parole di Pliaio niolib.19.c.3. Verém ffne odore , /pinofan (yc. Bifognaintendere, che quefta Pian- tain tempo d'Invernoperde Ie fue foglie , benche la radice (lia fotterra vegeta, € perenne : i Fuftidella pianta fono rorondi, efottiliffimi, e nel fne dell'Autunno rimangononudi difoglie; E perche ilfeme rotundo, cheéla fefta parte minore del Coriandrum, quando d maturo, fubitocade, ifuíli, che rimangono in piedi, di- ritti, effendofolti, numerofi , à guifa dicefpuglio, eacuti nella ctma, ad ogni uno are all'hora,ch'ella fia Pianta fpinofa , onde Plinio hà bene defcritto la Pianta , € imo,che egli 'haverà offervatoinfiore, overo fenza feme , e nel fine dell'Autàn- no, Odell'Inverno ; eche gli farà paruta (pinofa, Cafalpino non hà conofciuta quefta Pianta . CH PRU Ema C "" ; Frà i molti Libri di Fifica impreffi da poco tempo ín qua liabbíamo It feguenti Nota datraíportará al fine della pag.o4. Roberti Boyle opera omnia cum ompibusadditionibus, & opu(culis poftamis Venetiisin officia Hertziaps . M AC tralportare allapag. 121. — : : I7 Marcelli Malpigii Tomustertius Anatomia: Plantarum cum fig, 73 Opere Mathematiche , e filofofiche dell'Abbate Fardella in 12.tom.a. Acque Minerali del Regno d'Hungheria, e fue virtà in 4. Leonardi PluKcnetii Phytographia five Stirpium illuftriorum, & minus cogni tarum [cones Tabulis "Eaeis Londini t6gr. divifo intré parti in fol. Scotia illuftrata five Prodromus Hiftoriz naturalis in quo Regionisnatura, In. colarum Ingenia, & Mores, Morbiiifque medendi Methodus, & Medicina Indige. naaccura'dexplicantur, & multiplicem Naturz Partus in triplice ejus Regno, Vegetabili fcilicet , Animali, & Miaerali perhancce Borealem Magna Britanniz Partem, quz antiquiffimum Scotiz Regnum conftituit , undiquaque diffufi nunc primum in lucem erauntur, & varii eorum ufus, Medici prefertim, & Mechanici, quos ad vitz cum neceffitarem , tum commoditatem praítant cun&is perípicué ex- ponuntur cum Figulis Zaeis auctore Roberto Sibbaldo M. D. Equite Aurato Me- dico, & Geographo Regio Impreff. Edimburgi 1684. in fol. uefta opera puo fervire di Modello per farel'Hiftoria Naturale della Sicilia. Jacobi Brey nii Gedanenfis exoticarum aliarumque minus cognitarum Plantarum Centuria Prima cum Figuris /Eneis Gedani 1678. Domefticorum Auxiliorum &c. Item la Galeria di Minerva &c. t Joannis Commelins Horti Medici Amftelodamenfis Rariorum Plantarumtam Orientalis,quam Occidentalis India aliarumque Peregrinarum De(criptio, & nesimpreff. A mftelod. R Pauli Ammanni Cara&er Plantarum Naturalis. 12. / Catalogus Plantarum qua in Infula Jamaica fponte proveniunt, autore Domine ans Sloene. 8, Renati Rapini S. I. Hortorum lib. VI, Jo. Meurfiii Arboretum Sacram . » Schola Botanica five Gatalogus Plantarum [ofep. Pitton'T'ournefortii. Pauli Hermanni Paradíti Batavi Prodromus 12. Florz Logduno-Batavz Flores Pauli Hermanni ra. mii Dati " Tacobea Spinofa, brevi , Leuceii folia viridi ueffa Pianta alza da terra un piede geometrico in circa : produce la fue foglie.» Sh per glutiriofe , finuate in e wioy ed inqualche maniera ed dnclie del eucojum marinum . Il &oreé giallo , e imita l'orfinedella Iacobza. l'Habito della Pianta peró porta ileiudizio ad vn Chryfandiemum , ad vn After,ad vna — ,ad A Jácobea e ad vn Senecio; mà come fi ftia ella € realmente miolto elegante, € rara per ef(fere fruteícente , e coronata di fpine , come il Cichorium (pinofum.s. ficoliya hoggi in Padoa nell Hortodell'Eccellentifs. Francefco Morofini , e mi fà comunicara dal fuo Giardiniero Antonio T itta molto intelligente nella Botanica. Fucus Marinus J4rundinaceus Dulcis . Ne' mari della Sicilia crefce fotto le Acque fale que(ta Pianta , che é lunga» üattro piedi geomertrici in circa il (uo fuíto égeniculato , € roffo come Á del Tritico, à Frumento, e daogni genicolo germogliano due, alle volte tre , € qaattro foglie molli, e Iiidhe una, fpanna delicate , come quelle del. Gra- fen, mà luftre di color di noce ; come le altre fpecie di FPucus. — à à 174. . aatoil doa que(io Fucus Marinuscommunica un Sapore dolcesnon di(fimile al-. la Arundo Saccarifera: Alcune fiate dall'impeto delle onde , e dalle"Fempefte di Mare viene egli trafportato ne' Lidi per tuttoil tratto della Spiaggia del Val di Maz- zaria , ed io l'hóoffervato molto frequente l'anno 1652. trovandomi fotto la Città diSacca. Lafua Figura énella Tavola del. Pfeudodi&amnum,, nigro, rotundo, crifpo folio, defcritto. p. 152. OSSERVAZIONE DVODECIMA Intornola R adice di Ninzi, ó fia Gin Sem AI. lllufiifs. $290. MEDICO DI S. MAESTA CATTOLICA: e dalla V irrà eroica dp i e, come né fanno indu- . Iconofce la Medicina la (ua efaltazionedalla Potenza, dalla Clemenza; R. bitata teftimonianza gli de' Serpenti, e per le Febri ma 3 pellettilen no per aumento della fup mini ; Nel fine di ibo d Trovandomi in Dantzich l'anno 1695. mi venne moftrata quefta Radice dal cor: tefiílimo Sig. Tobia Laughinger Mercante di quella Piazza , e mi diceva (i vendeffe à ragione di venti zecchinil'oncia: Parladell'ufo , e delle virtà di: quefta Radice di Ninzifolamenteil Dottiffimo Federico DeK Kers nelle fue Exercitatiooi, cheio fagpia: Hebbi all'hora l'opportunità di conferire quefta. Pianta col Clariffimo Ta- ob Brayne, Bottanico infigne , e riportai dalui la feguente notizia .. Quella radi- €eébreve, egro(fa come il ditoauriculare, mà bifurcata ;. di un colore bianco pal- lido, come la noftra Fraífinella, ó Didiamnum album, e di. fapore amaretto, € penetrante: Portoà V.S. Illu(triffimala figura in quefta lettera, e le fue virtüz Se poteffimoprontamente verificare, e giuftificare la metà di tutti quefti predicati effetti, peribifognicorrenti, potrebbe V.S. Illuftri(s; appreffo tutta la; Corte, € appreffo S. M. Cattolica guadagnarfi il' merito, e la Gloria diun weise cod -: .con renderfi benemerito del mondo tutto. Prego Dio: à dare all'Auguftiffima afa del noftro R étutte le Benediaioni, chefuole dare à fuoi diletti figli , e alle Te- fte, e Corone, che hanno (empre difefala Religione Cattolica con- prodigiofo zelo » € coffanza , venendo il bel Luftro della fede foflenuto dalla Pietà lica Cat- tolica;con la Succeffione di una Sereniffima Prole. Non ifdegni V.S, Illuftri(s.col gradimento di quefti nilei offequii , e flima, che faccio della fua virtà; 5 b] tirmi I" honore, .de' fuoi riveriti comandamenti, €lebaccio col fine humi (ASEN le mani *. j sserag gus cs D. V. S. Dlufirifs^ . Venezia $, Ottobre 1557. Humilis. 49 abligati/s. $eroitbve — Don S e Berti iMonàca ' Ciftercienfe. Notitie pattécipáte al Padre D. Silvio Boccon dal Dottiffimo Botanico Jacob Birayrié in- t de - Sanguinem aquofum , d$ tenuem mundificat , ac reftituit in de- bitam confiflentiam . Palpitationibus cordis , 4» furiofis animi affe- is ye detur : corrigit quaecunque aliorum medicamentorum wma, €» defecfus; exbilaat-fpirirur, cor, €y antium, vitam prolersar, ( eonfervat magis, quam ulla alia medicina. Cerebrum, € Me- moriam confortat , caligines oculorum difcutit , omnia mala in .. . enses quin é» illa que ex nimia Venere exorta . Sanguinem adau Set, corporis laffitudines Spontaneas adimit , Melancbeliam corri- ra » appetitum excitat , fudores promovet , vertigines, obtene- orationes Me tollit. Prodefl $yncopticis , Lipotbimicis , Parali- ticis, Apopleéticis , Convt fi53 Bio , fiupori, 49 contractio- fii Nervorum doc. Stomacbicis item €». Pepaticis vetorridam Core poris ficcitatem vepellit , flomachum cibis repletum exinanit , vom zum compe[fcit , pblegmaticos morbos fanat , febres domat» ut o Jiranguriam; Sputwn Sanguinis fiftit , ut (9 dejectiones alus cruen- tas, parturientes roborat , tum in ipfo partu, tum poft partum . Conferoat porró in. principalia element a bominem regentia . Pofire- mm pro oue eflimatur remedio ad curando: , G pre[eroan. 3 omnis generis morbos. Sumitur bis, aut ter de die quantitas, dut dofi, er. XII. ad XV. Legaius Hollandie in laponiam Cbaron aue 176 banc 7 Weviptionem j ex ipfa Iaponia attulit , €& Domino Gelio dedit, cujus Benignitate ad Iacobum Brayne pervenit: Notandum à Domino Dekkers bec omnia non memorantur E —— La Figwra fi offerverà nelle vltime T avole, ove ? intaghato il Pfeudodiétamnum nigro , rotundo , crifpo folio; ie ancbe nel Fron. £i[picio, in congiuntura di fare meglio rappre[entare effo Pfeudodi- amnum.- Potrei dare una picciola Memoria delle Piante della Cov[ica , cbe mi vifervo àfarlocon piti commodo , e con minor ft ollecitudine , per me- glioj atisfare i curiofi , e Amici Profeffori Botanic. H'TEI ZO^N HA'ZIN A'PEEKETN I'NA ATIOGANONTIZOI XAPIN ATIOAIAOZI. Grati Animi Monumentum fecit Rofana Seichel Melitenfis Monaca. Geographia Populatione: j (9 morer Gentium revelat ; Studium prà Botanicum Familias , (p proprietates Plantarum detegir. INDICÉ Delle Piante , delle Perfone, e delle materie pi Notabili, conte. nute in quefto Mufeo Botanico . A Bercrombii David, Clavis frve Ars explorandi medicas plantarum, ac corporum quorumcumque facultates ,ex [olo Sapore. p.95. Abrotamim femina tomentofum crifpum Hifp. p. 79. Dec. 7. JAbrotanum tenuifolium incanum minimum . p. 83. : vabrotanum famina incanum albo ucbillee flore, p. 46. Decad. 4. vAbforbenti l'acido . p. 13. X4. IAbfintbium pumilum palmeum minus argenteo , fericeoque folio . p. 81. vdcerbum explorare . p. 96. e vcerbum explorare . p. 96. vecerborum corporum explorare . p. o s. vAcetofa Montana Malus Limoniee folio ('asellis amofis . p 64. Dec. xa. vécetofa Montana folie undulato flagellis non vamofrs. pag. 164. Dec.1a. vcetofa Montana pumila Fegopyri fol. p. x65. Dec. t2. vfcerofa Montana , lato J4ri LTTUTUNL 0 b . p.165. Dec. 12. D.Tadeo Pepoli J£bbate . p. 165. Dec. 12. "Acetofa minor [upina lobis laciniatis . p. 164. Dec. 12. iw minor erftla , Lobis multifidis . p. V64. Dec. 12. vecbillea Sideritis ad caulem baccifera . p. 146. Bec. 1t. Acide ,e fermentarione fedare . p. 9. vIecidum explorare . p. 98. 97. v4cria explorare . p. 104. 103. ms vlicbinmilla alpina Pentaphyllea minima lobis fimbriatis, p. 1 8. vllchalico Vegetabile contro il mor[o d^.Animali ,p. 9. Allium faxatile J4cori radice flore purpureo .p-84- vAlnus montana cvifpo glutinofo , (y» denticulato folio. p. 138, Dec. ro. vAInus montana pallido , glabro frauato nlni folio . p.139. Dec. 10. vAbffum incanum erectum filique utriculata .p.77- Dec. 7- valimento medicamento . p. 16. Es vémarantbus folio tenuiffimo incano Mollugini Emulant. Zieilanica . p. 44 vAmlanto , feu J4Tume di Piuma . p. 160 159. Dec. 12. vAlume di piuma , (2u .4mianto . p. 160. 1 59. Dec. 12. vnus montana lato crifpo glutinofo folio errato . p. 138. Dec. 1o. vilfine vlpina faxatilis minima orbiculatis foliolis p.138. T ja 178 mbra grifa .p. 53r g4-Der.10o. Ms a (^ a --— : od Barr bra fingulari albo pur purea luteaque ]unatis circum caulem foliis, p.77 Dte. à L 4 ^ ; ; marum explorare . P. 103. 103. "mato Lufitano, p. 39. , Zlogalierelas uni glabris , i9» oblongis Buguke foliis frudu rotundo exotica rubello ore . p.46. Dec. 4. a ELI. Je dcw wle TE, E ne, Prbeosl folio p.161. Dec. 12. .— - Androfemum fupinum faxagile Nummolarie folio aver[a parte rübente. p.118. V"Lndrofemum montanum minus. p.so. Dec. y. v"IAntirrbinum latifolitun pallido amplo flore . p. 49. Dee. s. vancufa anguflis dentatis foliis . p. 84. "Andrea Cefalpino . p. 18. : ; ài vándrofaces viridis Spoletana "Note . p. 171. vIEndrofemum amplo perfoliato folio . p. 164. Dec. 12. vngelica $31. birfata. p. 29. vA4uonis non fpinofa votun lifolia fpicata purpurea bifbauica, p. 6o. Dec. 5. vIaparine aque innatans , Terevifana foliis , Percbepier,capreolis donata, [roe vdeparine huius: capreolis donata, p.23. vIeparine fluitans Terevifana foliis bea poti donata . p. 23. vAparine fiuitans capreolis donata . p. 23. vfppendix ad. Libros de Plantis dndrece Cee[alpinj , p. X15. -Apio Rifa,vide Ranumeulus.p.162, Dec. 12. ————— vntacido Herba p. 9: 11. a1. Ie" | vIntacidi, diverfi fónplici. p. 1t. "" "Intbemi: craffo [opbiee foiiis . p. 150. Dec.1r. Iti corbuticbe Piante. p. 5.5. vAntbylloides rotundi folia Sicula Eupbrafe floribus .p. 34. Dec. 3. "Antonii Magliabecbi,p. 4. —— . i: Es RA ig "Antonio fra Antonio daV 1ffo Cappucino Botanico p.30. vancufà ererica angusti folia mitior -Dec- X1. p.46, o C i i s or. ys Va N Aa inkcum wc "ntbillys Lenti fimilis $corpioides, glaucamaritima faxatilts radice lgnofa. p v8 ..— "Ititonio da Viffe Cappucino. p. 33. i d "Ironio Grimani Nobile Patritio Veneto . p.17. vdqua d'A4ngeli , p. 67. EST va4qua Jdpopletica con additione di altre berbe . p. $9. deecechemm varium montanum anguslifolium bifpanicum p.28. Dec. 2... vrena, Marcbefe di SS 5.33. "rdoifes , ideft Pietra cruifofa . p. 159.158. Dec. 12 vtrifarum minus probofcideum-p. 61. Dec, s. "aromatarius,lofepbi de JAromatariis . p.61. 62. "iter fupinus ,ligno[us Siculus Conyze odore -p. 161. Dec.12. "Afler A Africanus,an JAfler lignofus Siculus .p, 161. Dec. 12. v"Afcyrum paluffre fupimum Cyrneum., p.es. "Aller Conyzoides angulis Linarie foliis. p.28. Dec.7. vIiler montanus f axatilis uteus angusto acuto, Plantaginis folio. p.31. Dec. 2. VAftroites punclata nigra. p.46. Dec.g. — -Afplenum lucidum vndulato Pimpinelle folio Melitenfis . p.127. Dec. g- Iaraclalis pyramidalis foliolis ad nodos crifpis , p. 112. coma HERE 00 : : Meet 179 vufierum explorare. pez. px Ae vIutori cojucidono uelle medefime Offervazioni. p.8. o vAcche di Lauro fuccedaneo al Caffe , à Coffa. p.113. B Baguo per fortificare Offa Mollificate . p. 74- BaldaJar , (9 Micbele Campi Luchefi. p.34. Dec,3. Barbarea montana integro folio. p.128. Dec.g. Barbarea montana integ vo folio. p. 109. Bardaua , Lappa major fue virti. p.43. Bareliero Fra Giacomo Botanico Clarifimo. 5.3. Battista "Nani "Nobile Patritio Veneto.p.81. Bulbi cbiudono tutta la pianta. p.165. Dee.xa. Beccabunga JAlpina , frve Veronica glabra JAlpina aquatica olee foliovepens. p. aa. Bedeguar. p.12. Bellis incaua C bryfantbemi creticifoliis. p.120, Bellis maritima Rorifolis folis longifrmo pediculo denata, 5.249. fignrata Dec.x a. trafpor- tata da,vna ad altra Decade . Bellis minima eretla , foliolls laciniatis ad caulem adnatis. p.162, Dec.xa. Beccabunga JAlpina frve Veronica vAquatica olese folio. p.aa. Bellis minima pratenfts procumbens caule 'foliofo. p.46. Dec. 4. Been JAlbum , feu'Polemonium faxatile Fabarie folio Siculum.p.x17. Bellis maritima Roris folis foliis longiffimo pediculo donata Cyrnaa. p. 149. Dec.i1. Bellis feliolis ad caulem adnatis deferipto. p. 162. Betonica Montana lutealatifolia. p.93... 00 0—. -— Bellis ramofa glabra Chryfantbemi fesetum lacinianis foliis. 5.34. Dee.3. Bitumen Fife - p.158. Dec.1z. Beflie Vaccine, e pecorine gonfee . p.29. D. Bernardo J4bbate Vellcbratenfz dell Ordine Ciftercienfe, p.250. MW semctua LAC uccee : — iid Bobem Giovanni Bobem Dottor in Medicinae Amator della Botanica.p.79. Bonifazio Menfis. Vincenzo Bonifazio Fefcowo di Famagolla . p.23. lfazio Vincenzo D di Famagosía. p.23. : Braffica $3Ive iris albido flore, nutante Siliqua. p.8x; Britanica Herba . p.112. dell. vnguillara. p.111. Bugula Hungarica. p. Y62. Dec.12. Bulbion d' Hippocrate . p. 124. Bugula Hungarica Hieracii folio. 2.146. Dec,t1. Bugula Hungarica glabra . p.146. Bec. 11. i Busloffum Scorpioides birfutum fore ceruleo . 8. 163. Dec. 12. C Affe, e fuofuccedaneo . pag.113. : ; S Bir isti "2 pics longo bracbiato Pulegiodore « 45. Calamintba montana preftantior lobelio . p... Calc itrapa amplo lacee capitulo lipatis fpinis. P534. Dee. Calcoji » Reneíla medicati. p.xa. Cappucino F. Fortupato 45. Déc.1T, : e Za Cal. 190. Calcoli fuo medicamento. p.10, 12. 5 Calderoue Vincenzo Speziale erudito. D94- Calderone Vincenzo AAromatario erudito. p.xo. Dec.10. "amerario de Sexu Plantarum. p.140. chuvnhin "Alpinus, Soncbi fnonofà lucido folio,radice nigraalato caule. p. 148.Dec.1 I. Campanula alpina minima folialis Linárie ad caulem füipatis. p. 143. Dec.1 1. j Campbora mollificare offa. p.71- Cane rabiofo moro. p.9. Caperinis leggi de Cafferinis. p.159. Dec.12. Carboncelli medicati. p.39.40. Cul Zancelloui. pas u- e (0 LE NNOSUT Mem i niusd Cardella, Herba de Siciliani. p.39. : B Carliua Sylvesiris alpina anguflo longo folio. p.32.Dec.2» | Carlina $leflvis incana Cornucopioides. p.169. Carmipati Avvocato di Trevifo. p.23. Carminati JAvvocato di Trevifo. p.23. Carne di Vipera mangiata conferifca à conglutinave lacarne feparata dall'offo . p. 74- Catalano Paulo Catalano Padre di Francefco, e Giufeppe. p.158. Dec 12, £aryopbyllata ,Alpina tenuifolia incana , longius radicata p.x6o, Dec.12. Carsopbyllata per difficoltà direfpirare.p.1s. Caxyophyllus, feu Ailfme minimatenuifolio Dalecb. p.149. Dec.1. Caryopbyllus wAlpinus craffo üinarice folio calycibus variegatis . p. 23. Cbryfantbemum exoticum., incauo Cinerariee folio. p.23. und Caryopbsllus-alpinus ,craffo linariee folio, Calycibussoariegatis- p.23. Caryopbyllata montana fuccedanco alla Contrayerva. p.156. Dec.3iz; —— Cappella Francefco Cappello Patritio Nobile Peneto. p.49. Dec.s- Cappuccino Fra «Antonio da Viffo. p.20. Fortunato. p. 145. Capfulis lin.17.legge Capitulis. p.167. Dec-12, Cate, 0 Terra Catecu. p.114. Cavaliero .Aleffandro Zen. p.33. s TORTE EU MS Cavalli piagbe ferpegzianti. p.29. Ee e LEN Cerfolium rugofo vangelices folio aromaticum, p. 2.9. Déecctossou. Ceutaurium minus luteum anguflifolium non perfoliatum p.83. mes Centaurium montanum Neapolitanum anguflifolium bis defcriptum. p.79. Dec. 11. p.144 Centaurium minus Leptophyllum polyantbos accen[o, acuto folio . p. go, Dec, s. js Centaurium ,Alpinum glabro angufio Biflortee folio. p.65. Dec.6. Centaurium montanum Neapolitanum anguflifolium- p.144. Dec, v1. Cefalpini ,&ppendix ad. Libros de Plantis p. 115. ET Ciampini Monfign. Gio: Ciampini. p. 159. Dec. 12. : i Chrsfantbemum Cinerarice folio defcritto. p.300. figurato due volte per renderlo pià nobt- litato.n. i9 Dec.12, Defeript. p. 23. Ciffus bumilis compadlis in verticillos , minoris Halimi foliis , p.76. Dec-7. Circolare fettera. pag.t. : Clinopodium .Alpinum Rofeum Satuyeiee foliis. p.119. Polipodium majus acuto folio viterbien[e. p.6o. Dec. s. Clinopodium minus atguflfolium Pulegii odore Romanum. B. 50.51.52. Clinopodium minus Siculum nigricantibus foliis. p.108, Clinopedium montanum C. B. p.50. Dec.5. Cinopodium perenne, Pulegii osore Majoranee folio Patavinum. p,6o. Dec.s. Cuffe Café 0 Cave, c fy es $113. : d à oli- e" FU E n 181 Colici, e N'efriticidolori. 5.32. Celica IA 32. : Colici , flati medicati. p.11. Colici dolori, p.9. Coincidono autori nelle medefime meditationi . p. 8. n Colore del fore fpe[fo velativo à quefo della radice . P. 66. Dec.6, Comunicare piante oicendevolmente percbe ft facci. p. 8. Conferva antipbtifíca . p.xs. Confolida minor JAutacido . p. vx. Contro veleni, e loro compofiziene . p.40. Contufioni ,e lividure medicina. p.1gr. Conirayerva delle officine , p.168.Dec.tz. Conyza preealta , alato caule , odorata . p.Y68.Dec.12. Cenvolvulus faxatilis evedus villofus perennis-flore 8x albo purpureo Hifp. pa£- 78 Dec. 3. CWtvoloviu: rectus vvillofus argenteus angustiffimuo folio. p. y38.Dec.xo. Convolvulus minimus anguiio auriculato folio . p, 44. Conyza marina Tuberofa lutea .p.78.Dec.7. Coralío roffo, [uo tartaro ,0 cvofla . p. 13. T4. Corallo voffo fua virtà . p.t3.fua anatomia. p.x3.14. Corfica Piante della Corfíca da intagliare . p. 74. ep. 80. Cotyledon P yramidale lato , crenato ,(g»retufo folio , golyantbos . 9.109. Convoloulus longifolius azureus , niveo umbilico eredlus Jdfricanus . P.76.Dec.7. Comvolvulus mitimuy angusto brevi [ubrotundo folio . p. 44 Contrayerva . p.156. 154. Dec. 1a. did aen: Convoloulus longifolius azureus niveo umbilico , erecius .p.148.Dec. xx. Corallium album , oculatum fütulofum Inperati . p. 256. Crepat i,Ó Rottura medicamento . p.82. Crisialle Romboidale . p. 159. Dec.t2. Criffalli diverfi in C. dos f. 159. Dec.ta. Ms Criftallidi Color di Granato . p-x 59. Dec. av ues Crisiallo Islandico - p. 159. Dec. 12. Crida/li duodecadre . p. x sg. Dec. 12. TT Cupani T. M. Fra Francefco Cupani . p, 7. : T Cupani Francejco Cupari . p.35. Dec. 3. Cyanus montanus caule foliofo, capituleoblongo.p.2o. —— — Cyanus JAlpinus Lycbnidis candidiffimo folio capitulo reticulato , p. 2o. Cyanus montanus caule foliofo capitulooblongo . p.20. Cyanus /AIpinus lycbnidis candidiffimo folio capitulo veticulato . po. Cynocrambe Difcoridis 3. prod. non à il Glaux, p.106. C5tifus nanus frutefcens totus incanus . p. 46. Ctifus precox fpicatus rubello flore .p.31. Dec.z. Vs Decas 18r D Ecade Decima Gio: Francefco Morofini. p. 13. Decade prima ,e [ue figure . p.24. Mir Dricdricbtesiain Principe diGermania «p. 1 38. Diarrbea ,e Diffenteria medicata . p.42. Difficoltá di refpirare . p. 15. Digitalis angujti folia bifpanica . p. 420. Digitalis anguffo Verba[ci folio montana. p.108. . M : river Dipf[acus Giganteus tetrapbyllus , glaber exoticus fcabiofe foliis Dyri formi capitulo, P. 6 » Dec. 6. Diffenteria , e Diarrbeamedicata. p.42. Domenice Bottoni Medico dottifimo . p.57. Domenico la $cala . p. 41. Dulcificanti . p. 13.14. Dulcia explorare .p. yoo. p. 9o. ! Duodo Girolamo Duodo Patritio Nobile Veneto ,p.63. E C bium Scorpioides , JAlpinum ,nanum fupinum 149. Dec. 12./1gurate . Epilepfía [uo medicamento,p.28. 5 — Epilepfta medicamento . p. 82.85. Effenza Balamica d Innocenzio XI, p.26. Eruca birfuta floribus albis . p. 84. Eruca birfuta , fruticofa Papaveris folio . 167. Dec. 12. Eruca Tanaceti folio . p. 145. Dec.11. pre Eruca parva lberidis folio Sicula . p. 144. Dec. tr. adiit roce Eruca birfuta maritima eredla Sicula Bellidis [puaro folio flore utto .p, vaW. Dee-9. Erucula flore rubello Hifpanica .p.85. f i im Eupborbium . p. 120: Eupbrafia erela Alpina foliis fubrotun dis . p. 19. E e am minimum trifidum. p. 81. Eupbrafía lignofa prealta , amplo. Linarie aut. Dracunculi. borténfis folio . pag. 161. Dec.12. : Eupbrafia vermiculato folio Hifpanica. p.76.Dec.7. | F FE vIbio columna .p. 28. Fagon "Protomedico del Ré Cbriflianifimo .. 13. Fari ,Ó verme di cavalli . p.29. F afcino à fcontratura medicata , p.36. F ebri . p. 10, 12. Febri continue medicate. pag. 10. EI ls Febri 183 Febri guarite per fudor? . p. 49. Febri intermittenti . p. 42. Federico Martenens . p. 162, Dec.12. Ferdinando Principe Serenifs. di Tofcauad . Ferula durior , feurigidis , ig brevijfimis foliis . p. 84. Ficbi fferiliyrenderli proliferi p.x40..— Filix florida minor Hifpanica. p.61. Dec. s- Fiati,e colici medicati. p.t. Fluffione nella ginoccbia, e articoli medicati . 36. Fortunato ,fra Fortunato Cappucino . p. 145. Dec.1T. Francefco Cappello'Patritio Nobile Veneto .p-49. Fucus longiffimo latiffimo, tenuique folio, p.25 y. Fucus longo, angufto, (o craffo folio. p.255. Fucus maritimus crifpus vireus , (gvgilvo luteus. p.49. Dec. s. Fucus vermiculatus viridis, five fingellis cupreffinis. p. 25 y. Fumaria Henneapbyllos Hifpanica: faxatilis. p.83. i Fumaria minor Feniculitortuoff foliis, flore albo macula rubente.p.144. Dec. v, Fumaria exilis Romana folio Sopbiee tenuiffimo. p.107. Fungus omnium minimus turbinatus croceus,. p x go. Dec. 11. Fungus caule nigrocapillare,,Androfaces capitulo. p.143. Dec.1t. Fungus minimus lignofus difco punclato. p.149. Dec.tt. Fucus maritimus," arundinaceus dulcis Siculus. p.3. fig. Dec.2- vAgates ferrugineacruflofa. p.158. Dec. 12. Galiopfs JAnguillare. p.xgz. 151. Dec.sa. Gallium Villofum erectum. p.110. — bd Galliun faxatile glabyo folio. p. 170. : Gallium totum villofum fupinum folio retufo. p. v69. Gallium villofum faxatile folio retufo obfoleto flore. p.110. Gallitricum folio rotundiore flore magno violaceo Cbabr. p» Io: B. Britanica di Fraca- flore. pag.xtr. Garelli Gio: Battifía. pag. 9. Gatto, e fcorzone , 0 Vipera . 2.39. : Generica Nota delle Piante per Cealplno, e F. abio Columna.p.58. — Geranium fupinum, rotundo Batracbioides,eraffo toment ofofolio, radice rufefcente, lon- gius radicata. p.160. Dec.12. E EOUOn Mol drs Foren e gin 28r. ut ntianella Alpina unicauhs Bellidis folio. pag-144. Dec-Yv. — — ^. Gentianella pina minima nervofa Dyrele, aut Bellis Globularie folio uigricante palus ris, Sabauda. p.169. " Gentianella purpurea Viole Marian flore, p.21. We Gentianella purpurea Viole Mariane flore. p.a1. ad o À Geranium eflioun minimum, fupinum Jfpinum Chamedrioides flore. albo vvariegato . pag.róo. Dec.12. " : Geranium Chryfantbemi Cretici folio Neapolitanum.p.93. Geranium Cicute folio eredtum Remanum . pag. 93. Ci rd* 18 Geranium Malacoides fupinum, lato, votundo, craffo, vugofoy integro folio acu breviffima Cayinenfe pag.rog. Geranium fupinum, Botrys folio, acu furfum [peclante p. 14 5. Dec, x1. Germania Piante p.167. 161, Dec. 12. Gio: Bobem Dottor in medicina ,e intelligente della Botanica . p, 79- Gio: María Santi di Fumalalbo . p. 24. Gio: Battifla Garelli Medico di Cefare . p.9. Gio: Battiia Scarella. p. 10.124.123. Gio: Francefco Morofini Patritio Nobile Veueto. p.113. "Girolamo Duodo Patritio Nobile Veueto. p.63. Dec.6. Giufliniani JAfcanio fecondo. p.43. Giusliniani Procurator Giulio Giufligiani, p. 2.5- Giorgio Pftammini . p.80. : Glasiivida fecunda Cretica Dona. p.x 11; Giajlivida fecunda creiica Pone . p.24. Dee. Giaux major, paluflvis flore berbacéo. pog. — Glaux procumiens, Myrtbi Tárenthinifolio. p.168. Dec.12. Glaux paluiiris altera repens fubrotundo folio. p.107. Gnapbalium fupinum Lavendule folio ,. p. 107. Goma di Cerafo , e [ue proprietà. p.79. 80. Gramen capfulis Lunarie Grece donatum, articulatumy minimum uuo verfu difpofitis. p.6 . Dec.6. EIETT M -: orani cirrofa , d9vvillofa f[ponsia ad fingula genicula donatum. p. 7o. Dec.6. — Gramen eretlum Pomum , o Melilotum redolens pauicula Cupreffina. p.67. Dec.6. Gramen exile arundinaceumyminimum acumine veffexo. p.74. Dec.6. Gramen lanceolatum Paniculis denfe flipatis fupinum Siculum .p.r1o, Gramen maritimumganiculis a[peris criffatis . p.119. Gramen Marie odoratum .67. ci ur Gramen offifrago . p.68. raus Gramen puffllum unicaule panicula Loliacéa . .69.Dec.6-. u WARE Gramen pumilum arundinaceum Myurosereclumy,non vamofumgninimum. p.70.Dee.6. Gramenp paniculatum odoratum B.prud.p.rr8.- Gramen pufillum erecdum,[picca mollivvenacea, p.66.Dec.6. Gramen fupinum brevi birfuto folioypaniculis ecbinatis fingularibus. p.66. Dec.6. Grimani vntonio. p.17, "n X te" 5 4 "IlinurrepensyNLummolarie madido foho,Sieula. p.v70. frs. Dec. X. n.100. -Halimus fupinus Polygoni folio . p.17o-fig-Dec.X.n.100. 5. - Helleborus niger foliis diffetlis. p.26. Dec.2. ' Helleboro negro , e fua preparatione. p.27. 29- De Haunold lo: Sigifmondo. p.19... Helleborus niger Sauguineofolio. p.26. Dec. 2. TA Heliocbryfum faxatile ffneulari capituloyatuto, o» anguElo Stoecbadis folio. p.142. DecXU^ Hylicbryfum trifidis foliis ajperiu[culis Sigulum. p. 43. ps exe elio- 125. Heliocbryfo (yIve Siri, angufi folio milis tota viridit. p.v4 5. Dec.vr. $ Heptaphyllum Trifoliatumargenteum montanum Italicum. p.20 Heptaphyllum. argenteum alpinum trifoliatum longius radicatum faxatile Sabaudum , fag.2o. Dec.1. Heptapbyllum Trifoliatum, argenteum, montanum Fescw gu eint HT (s rotundieriburfoliis-p2Xo-.— Herbe convenevoli àPbtifíci, f.16. Herba QCenoccbia di Mililli ,.e.di J4goffa. p. 2r. Deci. | ypeéci c. Herba della Rotta vide pag. 166. Dec, 12; i. T WES. Dott afsbhit c SE hia Herba Sardonia fortó Ranuticiulus.. p. t62.-Dec.18. Herba Tee, e fue fuccedaneo. p-y14.e fue virtà. p. 116. Hieracium JIMlpinum incarum Prunelle folis. 23. Deci. Hieracium latifolium montanum prealtumglabrum Endivie falie. Bid bes n Hieracium minimum fupinum Tragoponi capitulis. p.146. Dec «11. Hieracitum Montanum -"Afphodelif. foliis acuminatis p.143. Decus. Hieracium montacum Jaceee integrofolio.p.64. Dec.6. Hieracium Montanum Malicotonei falio.p.64. Deco o ss eee Hieracium tomentofum integrofolio. Dec.31.p, 14725: 09 ot Hieracium Siculum Bur[eepastoris falio. 2-147. Decit MEL Hidropifra,fuo medicamento. p.28. 91. his Hippuris $axea Cfi: Lénaigap: 359) mah Hiftrix 7MMarinus Brafilianus craffa, retufa hn p 1; " Hippopbaes Cefalp. p.124. Dec.9.121. Hippopbesium Cefalpini. 123.121. su5À u$). 2d oid trol Hippopbeffum Cefa2lpini. p.111. MN tá tient X NT uniudtt Horminum fubrotundo folio ceeffo flere. p.30. Dec. "M i |.pYmi seo cese Horminum nigrum To foe are) Meri astriaut S cerodonie folio, $ té 3. Déc. 12. eic Ce/pitofum,.ffve frutefcen.s foliis triquetris, eri/pis mucronatis. p.31. Dec.z. Hypericum fruticorum jdmericanum flore albo'ParcKin. p.137: Hypericum Myrtbi, acutofolio Siculum. p.X12. Hypericum Pbi3ganoides umbellatum foribuyalbiy. pag.137- Hyffopus Verticillata minor. p.7 7. Dec-7. PEE TNT iue Hypericum vulgare guttis Sanguimeis. p. HS Dre. 2. A C Va "care s P. Hyffopus Grecorum. p.43. 1i ae ^t ERE UE. Gb gea oT Si trafporti à fub Le. Chameciftus fupinus, Hyffopifoliis villofis. p. zo. Chane Tie n [uccedaneo d?l Tee, p.42.. Charles Hovvatd de Nortfol:K, -"Amatore della Botanica.p.y56,Dec.y2. ^7 Chaneleen ,Alpinus Soncbi [piuofo folio lucido radice nigra. p. 34. Dec-3. E Cbainerbododeidros ferrugpinea I a Xie vm 255 pee. - ad um Chamef[loecbas Hifpa:ica, p.63: Dev.6. ba WS MS Chametioecbas bi/panica.p.33. Dec. 3. 2 ri HS. iU ox Chincbeau Provincia ove crefce l'berba Tw. BEIC te S d Cbonárilla Cyanoides lutea, Ceronopi folio non disijo. Bir Chondrilla Cyanoides lutea Corenopifolio won divifo. p.31. ——— Cursfantbemum Lufftaticum,an «Aj er.p.161. Dec. 12.7 0€ ^ Chryfantbemum exoticum y incavo Cinerarie folio. pi 3 116. CLebiuo d Snehur ici 4941. I icutária bulbofae[culenta. p.163. : - E 186 i "cea major Pineis foliis. p? .. lacea Supina laciniata capite fpinofo flore rübello. 2.33. Dtc- dacea Stoecbadis folio flore luteo . p.217. Dec 7 | lacea Hifpanica latifolia nervis foliorum lanuginofts. p.64. Dec-6. Jacea Intybacea, capite vubro fpinofo. p.60. Dec.5. Jacea fupina Carlin capitulo acaulestota incana. p.146. Dec-11. ehe i: lacca Saxatilis Jongo incano, anguio Heliocbryficreticifolio, mantasad, p.31. Dee Jacobea alpina pumila como[a. p.20. j Tacobeea buniilis vernalis;] ubrotundo Senecionis folo. p.170. » Jacobea Lini folio Hi[panicas 05 Italica. p.60. Dec.5. dacobea bumilis Senecionis folio Sicula . Defcritta pag.169- figurata - 100. Decade X. Tacobea (pinofa, breui Leucoii folio viridi, de[cript. p.300- fg. Dec.XII. lacobea montana, integro rotundofolio . lacobea montana Betonice folio. p.61. Dec. g. E s lacobea [axatilis erefia angusto laciniato folio. 5 abatida. p.107. Tean Sigifmondo de Haunold. p.19. ; Incania, legge, Iacea [upina Carline capitulo acaule teta incatits p.146. Dec.31^ lijfipidum explorare. p.1og. 1O4-. | poi groprietà delle piante. p.t. e : Iontblafpi , , feu Leucojum montdnum luteum fubrotundo Tbiafpi votricule. 2.79, D*^-7: lyfculum Teffuditiis. p.14. "Iutipbisficum p. s. Wr. A doge Ignoto, legge Ignito. lin.45. p.13 c asd UE FQ *u Si VERS Ate: iniiims € Ai lignofum, flore mufcofo , Rorifmarinifolio.p.1 go. Dec. 115 Kali Mollugitis folio. p.167. Dec.12. Kali Polygonoides frutex, pols[permon.p.83- NT DÀ fupimm minimum ,- Chamedrioides. flore albo croceo Cyrnenum . p. 66. ec. 6. : Lamium amplo ferratomigricante fubrotundo ruco[o folio flore rubro . p. 35. Dec.3. Lapatbum .Aquaticum angustiffimo, acumitiato folio . p.143. Déc.11. «c^ Lapatum Aquaticum ,9 Herba Britanica del Munting-D.1Ia. . Lapis crusiofus .p. 1go.158.Dec.12. Lapis fifilis , feu pietra eruftofa .p.x $9.1 58.Dec- 12 ES Laurus latifolia Diofcoridis ,€ [ua virt . p. 113. Ledum folio Sampfuci. p. 20.DtC.$., 4 Leucoium minus Lavendule fol:o obfoleto flore Dec.11-P- 148, Leucoium minus anguftifolium lureum . p.48. Dec. i1. Leucoium minus fruticaus purpureum y maptamum , crucigerum , p 148. Dt-1Y v 9 18 Leucoium minus purpuretim auguftifolium obfoleto flore longiori folio. à E44 bre viori folie.p. 7 7. Dec. 7. os 10.4 us Libantois Ferulee folio, io» femine Iralica.p. Y6g«.- : Libanotis tenuifolia , Feiniculi femine p. 169. — Libanotis Italica , alpina , femine crifpó p. 24s. De LiecbteSiain Principe Gio: v4damo p.16 7.Dec.12. De Liecbtetiain'Principe 1o: uddamo p.338. Libri Botaniei di molto conto . p.370-6 171- (J'ai Limonium Halmi folio Gallam ferens , Note. P. 169. : Limonium minus Bellidis folios flagellis Foeniculaceis Ha35.Dreài- Limonium minus flagellis tortuofts: p. 143.D*ec. 11. | Lingua cervina polspbjlla poly[chides . p- 344. Dec. 11. Linum Oxypbyllum multicaule . X69» * Linum Sylvesire floreceefio foliis verticillatis. p.49. Dec. s. Linum $ylvesive fruticans , tricbodes , Tbymi folio polpautbos. p, 6o. Dec. s- Lycium indicum . p.117. Dec. 113. Presths Luca Tozzi Medico dottiffimo, p. 5Y- Lycop/is anguflifolia minor - p. 84. w^ Iychuis corollaria vmbellata Alpina flore purpureo. p. 49. Dec.t Lychüis corniculata minor, froe angujf folia f. axatilis.p. go-Dee. 5. Lycbnis erecla Vetonieee folio. p.169. Lychnis maritima fupina birfuto craffo folio. p.169. Lychnis fruticof aanguttifolia minima montana flore à Lycbuit maritima. pinguis ex Corfica p.65. Dec. Lychnis maritima fupina Cepecfolio. pa6s.Dec. 124... | 1 Lychuis rubra Globulariee capitulo. p.75-De€-7.. CO MMC SA TIEFE JUS Lyfmacbia quadrifolia purpurea , fpicata mollioribus yi» losz foliis y. ger Igsife- renza folamente deferitta. p. X67. [ Lyfimachia glabra ramo[a, V'iole furretlee fohis fplendentibus - p-32-Dtc-2 : Lyfmacbia quadrifolia , purpurea mollioribus , (9 longioribus foliis. p. 167. Dte-1a-.. Lyfmacbia [iliquofa alpina es facie . p- eres nibo M Lyfimacbia Siliquofa purpurea alpina Tyifoliata . p. 22. yt? Lyfmacbia Siliquofa vana Prunelle foliis acutis. p. 161. Dec. Ya» Lyfimacbia Siliquofa purpurea «dipina Trifoliata. p. 12» Lyfímacbia tetrapbylla purpurea fpicata p. 12- Lsfmacbia trifolia fpicata purpurea -p.167- Dec1a« 5 lbo . p. 8t. $54 4 "Agliabecbi Jdntonio . p. 4« Malinconia fuo medicamente . 5t NUN Mamejle medicate p. 40. Ax ue Marum bifpanicum ,nigrum . p. 166.Dec. 12. Marumtenuifolium Thbymi facie . p. 3o.Der.2. IS ovs Marum Tbymifolium incanum [picatumycvenato Tulegii odore Hifpanicump. óénDe.g. — Marrubium fubrotundo folio p.67.ee-xa» A SEE. t "i 188 : Msrrubium album fericeo ,fárob , do rotundofalio. p. 78. Dec. 7« 4 tutu n Mar» ubiaffrum,angusto Cordiaece folio viridi . p. 120. Meditationes de Generatione Plantarum lofepb.de sdyontatdr ii pn 6s Melampyrum minus pur pureum TV iff aginis folio; p.63. Dec. 6- Mel fJa Sylvesiris birfua maior Iraliea . p. 166. Dec.ze 0 Melo pepo . p. 119. Meniba Cattaria praalta amplo romboidale fti. P9441Y6153« TOUT Mililli, produce Pistolocbia Cretica, detta ancora: fenem Jeginawt pn. $6 Dec. X2. Milium peregrinum riodofásddice . p. a27:Dec. 3991 dM. Millefolium J4lpintim MONT dire aue nanum .f, 166. Dec. 12. Meriffone Roberto , p. 18. Morofini Gio: Francefco Partitio "Nobile Veneto. 2. II Moravia piante rare . p.120«- Moerroidi mitigare . p. 42. Morroidi medicati . p. 11. Mor/o di Cane rabiofo . p. 9. Morfule Jdntipbtyfice. p.1 s. Mojcatto odore nel vind dári :p.43.nt fori . ps Mufcus arboreus coralloidesalwitus,fupinus incanus -dlpinis , P Ir9. Muf[cus Corallinus rotundus exilis avticulatus ramofus Italicis. p.x$ $. Mufcus C edm dr eristatus alpinus Saxatilis . p.24. Mufcus corniculatus , fflulofüs ,candidus.p.xag.Dec.y« —.— Mufcus corniculatus fiflulofus defer. pa49. fgurato.Dee.ta. Mufcus cornucopioides cviflatus . p.21 figurato 129-4 102De r É Mujcus montanus Iraligus , JAdriantbi foliis p.24. y sin Byxidatus labellis Jaturare eroceis, p.raqa.Déc. 1t. ifcus pixidatus , € [ua virtà . p. 21. TNT Mufcus faxutilisimearusp.yg. 0s ed AE : Mufri ris eircinhatas, adorarifimus. P: TUA MAS Mujcus terrestris, cupreffiuat, tinus Styrienfer . p. (6x. Dec s fai Muffella ,e [erpente fur combattimento. P 39 N Intr, Battifla Nani Nobile patritio Veneto, p. $1. Nanquin Provincia ove Eri l'Herba Tee. p.Y1 g. arduccio Murmuro-p. 128 . Naffurtium JAlpinum, Rbefedee folio . p st. Dee.5. affurtium montanum ,Bur[a pafforis folio loculo anguftiffimo o fore vialaceo P108. Neapolitano Regno,piaute.p.166.168.163. Dec.t2.— IN'epeta angusti folia , minor, JAlpina, Hi/p. (s^ Itdlica :. 75. Bec. 7 INepeta montana purpurea major,[par[a [pica . p.46. Dec,4- INepeta faxatilis ceerulea minima bifpanica -p.46-Dee.; N'epeta ruberofa [picata,purpurea bifpanica. p- 44. "Nepera iridis crifpo yglabro Sideviridis folio. p. yr. Nee ; E leborasier e 1g. A Helleboru: trifoliat: 185 Nota Genevíca delle piante. p.3.4. y-1 8. —— Nota Geuerica delle piante per Cfr Fabio C olira. P " : Nora Generica delle piante . p. 3-4 5. 18. Norrifconf le piante ancbe per i porise füer diterra -2- $4- ^ ET-0»3 Yi B Dori diverff come frtuo prati, pP.» $5 - ae Odori divet/i cóme [rano prodotti. p.g2-53. 0 004 Onobrycbis flagellis longiffimis . p. 162. Dec 1a (G, 863. iden oet i Onofvi, Francefco Onofri . p. 32. Orcheffa,Herba dell'Orcbeffa. P. 36- Origanum lignofum Siracufanum. p.43. , Offa , co(fe ,e Vertebre mollificate . P. 7$ 'Offa mollificate . p.70-7t. a Offffrasum Gramen - f. 62, Á Max votundosparvoslaciniato folie pA4-Dec-V Papaver Rbotas integro folio Hifp. p.77. Dec-2-.: Paffanift , 4ntonio . p.158. Dec-12. Dé isis. vett Paslinaca tenuifoita Jucida gummi: manans, p. je. Ne sneei oisieimeevont Y fubinde Paulli.p.68. 69. v» ecerine Beslie gonfie. p-29. . etd Ree E VAjpinum, nigrum eri fps pote "ngos LA i. » best Los idis minimum, alpinum mgrum, eni PERRA i$ x : b thes epo. P.1 à i58d »* t ui. pejcaris Eunilis JIipina, P 76. Dec.: nal pu Vel adi jii ex veria Hae Pe M caria dieit altera faoxarils 7g durior Pu. P. rcd. pum faeminificum, "Alaterni init PAR i piso De. He Pbrificicibare ttibnente, e mbilente.P- LE aadb P) LEE em f S ur tfi medicate. p. 13. 14. 1$. idt m w— X TEN Pisgbe dell gambe. p. ^^ - aggic uitiis iu^) 190 Piante Inveflizare wigiasr Pr UPOTPRPONEC ij Piante maritime fpeffo [ano incan£. 3... 050v Eu i Tiante neis rase MUST dimofira.p.86.$7.88.fmo à g2- — — — Pietra di Genovafeu Lapiscrusiofus. p.359. Dec-132. 0... Piopinella major rigida, prealta auriculatd Sabauda.p.19. 7 Pinguia explorave.p.vot. e 100. —— aged Piflacebio mafcbio,e femina, e loro curiofa Hifloria. pag.V4o. 139. Dec. ro. "Piflolocbia cretica contro veleni,, morfo di Serpenti,e Febri epidemicbe, p.v $6. 155. Dec a. Piffoloecbia minima incana. p.28. Dec.9..— ': Pisfolocbia minima incana. p.109. "Placentule Seneclutis. p.xx4. "Plantazo Jfipina,folieangutto, lougo, l9 nievicante. p.22, *$ P/autago J Alpina folieangusiolongo, (y nigricante. B. 334 55 0 * "* P/eurifsa medicamento: p. 41. *.d zit RN dS W&iwnotY Pleuritide medicamento. p.166. Dec. 12... 0 0 6 os Polium Saxatile Cbamedxyoides-votundo folio; p.76. Dec.7. Polium Saxatile Cbamedryoides ampla coma. p.55. Dec-9. Pol;2ala foliis lanceolatis brevibus. p. 141. Dec.10« -.; Po/ygonum fruticofum maritimum crafftoribus flagellis. P-49*Dec.g» o, Polygonum majus Romanum; longius radicatumyfoliis Rorismarini longü]rmis flagellis doo gatum. p.66. Dec.6, Poljzonum Mufcoram, vitrattato. p.36. Polsgonum montanumyniveum,r ofeum Cyrneum. p.a. : "Polygonum montanum niveum, rofeumminus compatlioribus foliolis Cyraeun. .22- Polspodium minus acutioribus foliis Cordübenf[e. p.59. Dec.s. Poluricum aureum minimun, acaule, alpinum. p.149. Dec. 11. Tobtricum aureumyacaule, figura 107. Dec.XI. defcritto p.149. Preyner Conte de Preyner Prefdente della Camera di/$..M. Ce[area. p, 42. Prima Decade.p.17.. Procuratore Giulio Giuti niani. p. "Procuratore Jdntonio Grimani. p. "Proprietà delle Piante; efaminate da Scrittori. pague 00000000 ew £T TrofcKi Cavaliere, (9 Inviatodi Polonia. i354: Dec. 12; 5 o9 M "Prunella,9 Confolida minor J4ntacido.p.t. — 6t 14. tiat Vio oot nigro, rotutdos crifbo folios deftritto p. 43:fgura Dec.z.per ja fecom- «volta . | m 4 IPfeudo ditamnymynigro rotundo, crifpo folio. p. $2. Dec. a.ffaurato ancora nel Frontifo P/eudo diem EPIO ST 'rgtDec dz, Vá f ym ae enis d D/eudo Lyfemacbium purpureum; füd'slyHi.p.4g.-— 000 00 oe ees iyi Rlacbys Mentbe Cartariee folio. p.70. Dec. 6. id ?nu T SUN v rcapqer sai Id d édübe" 3.9. 2 * uhi "Prarmica Alpina , , folis anguis, paylua fevratis partim integri .p.iog- ^ 7 007-. Priffaha. Der diffe à di Vepinier ue r5. 1 E i n. P or sq Prtarmica ,Alpina Matricarie-folily. p:Y go-Dec.rr.- hn ha RBS Prarmica Jdpina Millefoliifalio .p.y44-Dec.Yt- ^. "Pufezio , piante con odore AEN D Uit TOiA2 yg stu wr, eni Dulmonaria Alpina angu//ifollo Italiga.p:Yyo o 0 * (x Pulmonaria mitis Fragariee odore. Dec.11.p, 148. qLRUÉIDSa wr WES US 4 Pulmonariayviridi [ubrotundo, non maculatos félio. p.19; 555^ M E. " vits m a f au "min e a Pujvis dulcificans ad Phtyfim. p. 14» 121: Q. £F "XV arta offervazione . p. 51. Quitta Decade . p.49. Ra Radix $uagroel sec dag fr5$-Dec.12..— Raguo,Pefce velenofo fuo v fntidoto p.183.Dec.12, Ragni domeSiici lero Puntura medicata. p.40. Raius Io.Rajus .p.17.18. t... Bapunculus alpinus Feucrii folio Romboidalis, p.7 s. Dee.3. | Rapunculus aquaticus repens minimus vdlpinus Bellidis folio flore ewraleo in aperto albas macula notato . p.3 g.Dec.3. Ranunculus Jdlpinus Tribuli J£quatici foliis . p.162.Dec.Yz. Meno: faxatilit , apii folio minor radice tuberofa y reticula obdudia ,pag.162. e. 12. | | Reychbuvein Georgio Reicbuvein Generale p.69. bas gi Refpirare, Difficoltà medicata . p.16. Rete marina Imperati . p. 46. Rofatia Seicbel curata . p. 14. Rofa Ssloeftrc . p. 11. Ro/pise (ue combattimento con altro animale .p. 3&. Rubeola Alpina ,fexat ilis tenüifolia . p-143.Dec-tT. Rubeola montana minima . p.60. Dec. . ludis Rubia levis jeher obs albis montis Virginis p.83... Rubia major quadrifolia , atrovirens [axatilis .p. 83. ono ahaey Ruta montana f(piuofa Coriandri folio fTore albo. p. 70.De. és ^ Ruta $slveftris Linijolia Hipaniea. p.23. ——— S i dese ^ dept p.6. AE Sale deile Piante pev baver]o pia *ffcact. p.41. LT Salix Jdipina minima lucida repens "dli rotundo folio. D. 19. Salix cop minimayrepens vetufo Serpilli foliolucido. p 18. -S4lix vAlpina minima repens retufo Serpilli folio lucido p.18. — Salix alpina minima lucida, vepenis «dIni roundofolio. p.9«— ^ £x Salfa explorare. p.102. tot. [iris me rna J"IApoticario virtuofo. p.38; Sardonia Herbaforte Ranunculus . p.162. Dec.1a2. Sanatodos di Palermo cbe cofafa.D. 1313. —— Sanatodos Herba. pag.9- fue virtü. pag-Y2. 2 Santi ,Alfiere Gio: Maria Santi. p.2. CURE à; ; Satureia Saxatilis , tenuifolia , compattis foliis. pv68. Dec. ^ ccn Saxifragia rotundifolia flore alío annua Italica. p.85. Sto — E $axum fffile. p.158. Dec.12. - m voeem p uu Scabiofa Jalpina, birfuta, Hieracii folio, capitulis & geniculo prodeuntibus. eg. 567. Decade 12. : Scabiofa birfuta multifida JAlpina repens. p.22. Scabiofa birfuta multifida alpina repens. puo SE Scabiofa montana repens V'aleriang estive foliis longius radicata flore dilur? rubro odorato. p. «1. Dec. 5. : $£1550.39 1:5 mu oo eeson t uithafi Scarella Gio: Battifa .Aromatar/o erudite D-33432. 0,5 TUM wm i Scberrard Guglielmo. p.7. O5. 6 iatis s maso CE ox iol eei cer Seiatica fuo medicamento, p.38. Ss 53-6. 15th 5.61 addi Scimiotto,Mal del Scimiotto meslicato. 0537.05: Mo Voéjut C cunis ditas Séonthatura Hebbacwalleconivaturezp«56s:. 0. os ome ' Scorpioides Gallegee foliis fángularibus. p.150. Dec.tt. 159032 8. Yu, Aes faxatilis, lucida; Lafei pitis Maflieuhs foliit. Ds 6e bet a. uade 3e AU icamento. p-1 "uns erus Oc ja OEOON cssc tt (A t fubrotundo , ufo Ji nigricante fol io flore luteo phllidó , cap, M 5A t 9*65* 2 to CASA ot mem cam 3 /À ;"* » p. 65. Dec. 6. M CRRUL: Seconda Decade . p. 25. 777r utt ctis bios zi Seges Con[erva .p. Yr. qu orem 3 ouf Lh: odio " Sesia Decade . p.63. MERITO Seme ,e [ua nota Generica . p. 3.4.5 19. ntes ue etg Semi germogliare 5 la pianta. p 165. Decotzi CNET INEBBS aut - m^ Semi raccbiudono in compendio tuttade pitüsa -DAA6$-DéC-VA 5 os Sempervivum omnium minimum repens mufco[um Poggoni facie, p. 36-Dc.3- e Senium Pbilippi medicato p.37. 2.5. o MEENDTNC ME dd APR Serpentaria minor faxatilis Sicula trifariauguflifolii folus «p. LaUD6CMas imn sidCR Serpentaria Virginiana. p.3á1:Dec' z, 050 I ape SETA PARSEOUTSUORETON QUO NS foliis odoratis deferita ep, 1; r. alla fgura OU m ABI Sin yi Sideritis ,dIpina Cbameridioides glabra.p.33. xw ARELUA EAR acf ptm Sideritis arvenis glabra flore albo.p.37. [ua irte... Mu dE ud a.u 4 Sideritis frutefcens perennis bamedrioides . p.33. Dea POR Wh Ere, un Sideritis molli , cinereo Qjeee, folie, cau. i nibiette, fort Vielacto ti Matte Carielo De- $ideri- 'Sideritis motrtana frve Tetrabit erella.Salvie Glabro folie ..86. Dec.3. e fue 123 Sideritit montana , prealta nigro fubrotundo. Lamis folie ruzofo flore rubello- pag. 65 Dec. 6. 'Sideritis Salvie folio Douati 164. Dec. 12. Simon Ptuli. p.32«——— $Ioan Botanice Inglefe. p.38. "Sueerut ferpente . p.155. 154.153. Dec a2. "Suaqroel Radice JAlexifarmaca . p. 151.153. Dec 'tae Solanum Veficarium minus bacca lutea. p.63. Dec. 6^ —— 'Solfo Balfamico nell Hyperico. p. 2 5. Sonchbus pyra[ardalis . p. 38 Dec. 3. Spartium [pica yis» fetulis neuiffimis caudam «quinam emulanti . p. 128.Dec.g, Spina cbe purga d'AAnguillara , p.123. Spirea tertia durior anguffifolia floribus albis expanfis . p.137. Spina folsiitialis Pyramidalis feffibus . p 112. Spirga Hyperici folio non crenato floribus expanfis albis. p.137. Dec. 10. —€— altera bumilior floribus expanfis folio fubratundo finuato. Styritca pag 137. c. IO. $ pondilium multifido folio alpinum. p.14t. Dec.o. Spongia di Rofa Silocffre . p.12. Stefano Merlo. p.1o. Staebe incata, acutis foliorum lobis, Cardui tomettojt capitulo. p.168. Dec.v2. Sirutbium.p.r20. ; , Strutbium Diofcoridis ffoe Radicula, (y» Lanaria Herba. Note , da trafportare ulla Dg. T2T. s 2 d $ iM WNoz. feu Gin-fem. p.173.(y 175.3 cui riporterai queta N gta e queHa additione AL rime Sigur D Erie ; Medico di $us. M dT Cairliws * ih fua'ab- fetiza: agli Ilutrifrmi Sigüori DD. Ribas, (y otorga Cellegbe e. Medici della medefima Sacra Maeflà [empre .Augufla , cbe Dio conferui per i bifogni della fua Sourana Monarcbia . ' : "d P. S. Ripaffando la Gigsogrsphis dell'Eruditiffimo :PlucKnetio impreffa. Loa- dini 1691. trouo alla Tab. tor. Fig. 7. Ninzi, feu Zin-gin, & Gin.feng . Radix genuina Indim Orientalis apud "Mifcellanea Curiofa Ephemeridum., Germanicarum Decur. fecunda anni.$2. pag.73- Sub huius titulo plurimas Icones videfis ; inter quas Gin-feng Cleyeri Iaponen. fis Teriz. Alumna huic noftre quam maxime accedit. Cum Ninzin Boatij ab hac Planta plurimum differt . FIuius radicem. munere amiciffimi Viri D. Geáley accepimus ; fronduim effigiem ope, & fauore Clariffimi Viri D.Zas- credi Robinfon . 2 E l'Admirabile lo: Rayus Gloria ,'e Decoro della Botanica nel Tomo fecondo della fua Hiftoria delle Piante alla pag.1338. cap.zo. ci communica. adix Niuzi Tifons Mantiffa Jromatica, quibufdam Ginfeng,. e Genfing. , -— olia Paftinacz fatium Geelpeen Belgis dicta fimilià fant . Radix magnitudi- ne Daftinacis multum cedit vt qua digitalis tantum longitudinis 5: & craffi - ü ei, in fine filamentofa : colóte éx albo flavefcente fapore fub dulci noh Ingrato pingui . PM us oe Nullibi quam in Regro Coréé ctefcit inque mediterraneis eius partibus zco.Plus Leucis à mari remotis. : 5 t " uius decantata Panacé vfus eft:non folum:apud'incolas' Regui Core fed: im TanKindé Chiee , & laponimadeoque : ad illam pe facram - uie am I P a NN qua tamen non femper fola , & fimplici. vtuntur,fed vtcumque . alijs remedijs natiuis mixta. manente Nunzin compofitionis bafi : Illa autem ^ medicamenta qua adduntur, Corez Incolzcelant , & tamquan? Arcanum fibi referuant. Quando autem expugnare animus eft magnos aliquot Naturz ho- fles vt motus Epilepticos , Vertigines ; Spafmos, Hydropes, Lipo:hymias, Choleras &c. tunc medici robur addunt huic radici ex valido aliquo addita- mento pro Vehiculo, vt veronullt alteri mixta omaibus lapnguidioribus , & Ca- che&icis non folum in vfu eft ,. fed eam tamquam przíeruanscontra malignos, venenatos affectus domiforiíque perpetuo ad manus habent atque bis terte de die exiguam particulam recentis Radicis maílicant , vnde mirificé virium. reffaurationem cordifque refectionem omnes fe experiri teflantur . Ha&enus Pifo- ;:56&.2:z 4 : 15 Ob fimilitudinem ad Paflinacam referri poteft . libecap.rg. . . . 8e lo Appendice eiufdem Hift. Ray. p. 19t2- Hzc Planta vmbellifera Chinenfis folijs Sefelio Ztiopici Radice Paflinace Ninzi (eu Genfing didam D. Tan- credi Robinfon. infcribitur qui ex accurata Plantz Icone é China ad Regiam Societatem miffa folijs longis, anguítis acuminatis, alternatimdifpofitis, eam ' "effe fcribit Roribus albis pentapeftalis vmbellatis. — Doppo qualche meditazione fatta intorne lefattezze, fapore, e proprietà della Radice Ninzi, mi viene nell'animo di praticare in fua vece Ia Radice della.» Fraxinella Dodonzi ó fia Di&amnum album Matth: perche trouo frà loro qualche analogia : Sciegliere quelle, clie ponvo fare maggiore impreifione, » vfate fole , 9 accompagnate con efficace vehicolo : Cavandole da terra à s empodelitOs, vut ose igundoeL xxr wis iru Wn Mi é piacciuto di recitare queffe Note , e parteci, arle alle Signorie Vo(ire. , Illutiriffime, per dar loro replicato impulfo à farne qualche fperimento , come é cohfueto al loro. bel talento. di promouere l'arte Medica per il ben publi- . €o : Intanto con profonda venerazione , e rifpetto verío le S. V V. Illuftrif- fime mi confermo. eer um el ; TN o IXlle SS. VV. Illuftriffime Mt rie "Hhuoi 3 2 Hümiliffímo & obligatiffimo Seruo.- 1 Den $iloio Boccone Monaco Ciflercienfa , LAbelle tmtipbt e pg. | Talco ak ibi AMOR 12. Tanacetum album monganum tenuifolium- p.33. Dec.3» Taraxacum Saxatile. p.147. Dec.11. Tarantola worv[2, fuo antidoto, Aviftolocbia. f. 1 $6.Dec.ta- NS 4 Placentule Senedtutis.p.x1a. ee Herba Tee ,e fuofuccedaneo-p 114. V fo di Bere px14- 115. Tztye Rondelet, p.256. MAIN: PM Tus eye : 195 Tvtye miculataexotica.p.256,.— | Terra foliata.p.x $9. 1 58. 187. fua produzzioue p. Y 57. Dec, 12. Terrore, e fpavento medicato. p. 10. FUP Terza Decade. p 35. ad dd Tbalillrum Batracbioides minus fore albo Ital. p.84, Thlafpi bifcutatum A4ncufe foliis. P 167. Dec.12. Thla[pi fr uticans eredlum angusiifolium utriculis fubrotundts, p.78. Dec.3. Wola/pi ffore albo filiqua triangu/ari crenato. p.29. Dec.7. Tbla| pi Fruticofum Mordvicum affine Tblafpi de Hierico Syloefire. p.110. Tblafbi Leucoii folio latifolium. pag. s.e[uoufo. pag.s. Tbla/pi Leucoii folio platycarpos Siculum. p.4 6. Tola[pilinium ere&lum fllore albo turbinato utriculo Ital. p.78, Dec.2. Tblafpi luteum Leucoii folio. p.78. Dec... Tblafpi minimum birfutum angufto Leucoiifolio flore luteo. p. yo, Dec. s. Tblafpi montanum album frqua basiata acuto Globularie folio. p. 76. Dec.7. Tblafbi parvum Halimi anguflo incano folio. p.44 45. E m Tblafp: faxatile, birfutum. Leucoii folio, Montanum "Nicolpurgenfe ex. Moravia . £138. Dec.to. : Tb/afp: fupinum minimum , maritimum Leucoii anguHia acuminato folio Siculum fore al- bo . p. 163. Dec.12. Tajafpi Tbymi folio utriculo fubrótundo . p.75. Dec.7. Tiglio di Corfíca ? Jdmianto. p.159. Decs Tinore,e follia medicata.p.Xo.12. ^—— . Tingere, e ottenere color durabile dalle radici delle Piante Legnofe. p.5 5.56. Tiftci cibare utilmeute , e nobilmente.p.v6.medicare p ar. PES Titbynalo Cypariffia affinis lato Leucaitfolio erecta nou ramofa. . 30. Dec.2. Tubymalus arboreus tuberofaradice molliovibus folii s femine verruco[o a/perd . p. 102. Titbymalus arboreus tuberofa radice mollioribüs foliis. p. 128. Dec-9. Titbymalus dulcis tuberofa radice. p.5o. Dec.5. Tozzi Luca Tozzi medicà dottiffimo. $3 t per Tournefortius lofepb Tournefortius Botanico Celebre. p.61-Y37.— à Tyacina Pefce Regno. p.163. Dec.t2. Tyacbelium oblongo folia alpinum. p.70. Dec.&. E Trachbelium Montanum,Pulmonarie folio.p.164. Dec-Y3. 0000, 509700 Tracbelium Saxatile , Bellidis folio, coeruleo ybi. p762Dt.7. — -— . Tragoriganum brevi circinnato folio. p.163. Dec.12. Traoorizanum Didlamni capite Hi/panicum. p. yo- Dec. s. Travoriganum glabrum Apulum. p.1o8.—— ES pot Tragoposoni capitulis legge Hieracium minimum fupinum Tragopomi capitulis . p. 146 Decade 11. Trifolium acetofüm .Americanum rubro fort. p.63. Dec.6. Trifoliumfrudlu racemofo. p.163. Dé&.12.. | Trifolium fru&iu racemofo lezsi Trifolium, froe Lotus fructu racemofo. p.163. Trifolium wodi florum tty binaatum . p. 1 42. Dec, 11- Turritis foliis caulem ambientibus polyceration. p.49-Dec. 5- Turnefortius edidit Elementa Botanica. l'ac- 196 TY Jccine Belliegonfe.p.29. — Valdina Principe D.Gio: Valdina .$.9- — . Vvalar Segretario della focietà Reale di Londra . p. 456. Dec.4- Faporiuterini 57. Dec.12. Vegetabile JAlchalico , Herba . p. 9. iii Vegetazione delie Piaute montana meccanicamente con camnelli , 4o inftrumeuti . p. 83. f "0d 92. i Verme ,à farfn di cavalli . p. 29. Veronica Alpina pumila caule apbyllo . p.13. Veronica JAlpima , piumila , caule apbyllo . p.17. Veronica vAlpina glabra rotundo JAlfines plantaginis folie .p. 18. Veronica .Alpina glabra rotundo JAlfmes platagini folio p. 1 gj. Veronica frutefcens durior oblongo Cbamedrys folio Patavino , p. Ww Veroniea minima , Clinopodii minoris folio glabro Romana .p. 19. Veronica mat Alpina g aba , erecta foliis parum crenatis , p. 17. Veronica mas JÁAlpinini glaba evetla foliis parum erenatis .p- 17» Vevonica minima Clinopodiis minor.s folio gl abro . p.19. Veronica frutefcens durior ob'ongo Chbam«edris folio . p. 18. Veronica ma; prese del Te . p. 32. * Veronia Serpilli folio cocbleato , et lenticulari foliorepens . 2.32.Dec.z. Ve[covo d; Famagofla Monfgnor Bonifacig.p. 23. ——- Viola .Alpina minima Nuummolarie folio . p. 163. Dec.12. Vipera morto . p, 9. ES " ed Vi:ga aurea alpina Laur inis vigidioribus foliis . p.3.Dec.a. - Virga Jfurealongo molli, et lanceclato folio. p.34-Dec -3. Virga Aurea montana minor.p.163. —— Vi[cofisà nelle ueteri . p- 42. EOM 2 Viticon wa odorifera . p. 5 s. uva odorifera . p, s g.wve avomatica. p. 7. Z Zuc avaliero ,dieJandro . 9:33- Pentaphyllum Ajpinum, minimum. . profundo dissectum.. i) 7. S alix Alpina/S. en Jte Ae hio, lucido . Hm | : | À 1 ! 1 " | É fy zx p» T "t 1 | [j 5 ^ H . WW Quay, Veronica rina gu] i mila caule apAillo. —— i entres 6 a o magi t axis : E "e P "x *- AMuscá ——(Ó— 1 dyilnsAlpinus craffo, nari g^ olto [t aryo "(9j Hii r HILL mmt SESS t - d S r ANNNNS dun YT IDUIUETI NU CET CTI PUPPI -— — ua CR IT. La a1 Lag machia sili- quoso;trifaliata, ina purpurea: o. À oin e-5 sd Tugri canta , 1 aná lio T - d'eabnor a. hawula mulbfuda , aigna, pupina, ? a Dal AC Condhdlla Oy RS i: noidev luea COrORGTL PE diuo : —— D : | duge mPLPUuOC inm: FOgUurm REL corpactoribu ^ fohiodus £yrneur , AL a; votundo : f olto . L4 Ipin agi t VN A d Ww Verona 5ines Plant (o ti cm Wu 6 Cbphratía erecta (OS " ND S . V olus Sabrotundis . tec ——8 98 tum argenteum. ti cur. s — Migubie vmm il pin aum: gps 3 , ja — 1 Ea. D Lu», Veromea. bina umi-( la, caule. aphyllo. S € A.KSNGNMM 08S Heptaphyllum. alrinum, tvifaliatum a DN ; Se Pinpiiella; auviculata S abauda rinida- - erecta. . diio, Patawuna - LR 3eonmos me^ edpina, glabra. N Hyp Duo mmo i ME V SHell-bors Niger Alis diffza m -o— MIRA sin. Hypertcum. crispum, t. "quetro, et cuspidato folio. Z2. «5 E .3 "d - X Ej Haoimimnum 1 fub voFund. 2 folio | flo ye cefto p vip duear(* o9o4 nnper uy Lui ny. A 1 lina. Ag rtO, Car : ; 3 8 ia L5] " S3 3 3 ES kt .9 "S 3 [^ ane *-5 j | agli L^ Ára,ramoJsa vite " f^ , ATI iz. ; | i C Virga aurea adjn - fi hus eplam D t dentibtur , m Ambsinda e RES —MM—MM , »; vta. Laurrar vudcol. "P : fedin. E NAM Jacea »acatilur, longo incano, angurte *N JHedvo chri creta folio , We Io o. mm sce b) ! Aser fmonteamiug— "mg 'neruoso, Plantnginu f olio Pier ^is —————— € — - : "ugovo Gngelce folo, . Tei mA i hum. 7 Cer — — rer 2 Aoc —— Ec AT PA 1 ^ "manans JPastinaca ten. ammi imp Sideritis montana ere cta; Salue S iderrtue Aion, C £amcedeyorder ] ! glabro folio. torrentoso foo. [/ RAI 2, | ^N minimum,r'epens Polygoni FI ha AA. emperuiuum- omniu. Lamium fubro tundo, "ugoso.- p fo f£Tre Mw X | Sideritis Alpina, Chamce dep. | : : CY ordes, glabra, Jlacea oupina ; maritima J4pinasoflárc,. E adem lace. laciniata; ? rubello.. - -— "3 "eaprte ad£pinuo-Bellidus fe ho ; flore Corudeo viaperto , C alcitrapa, iiak lacece capitulo, seipatis $pinis armato (i aVL LU " H an" / & onchi yai lis, "radice, migna ^ Bellis montana, ramosa, lab ra, | : Chrysanthemt Segetum. lacini tige Felis. 20 P Virga aurea longo, mo : odo RUM agli dd ' NN pyram dais Date imu Nip crus e. — s ams m lb - A E EE T ] X INE NSSN i x rd M75 -— Mt DS A E Serratula» » jor a fia» angw/to P "ua t tagivis aut Perfei fe oho s. 3 mánupés "Sin. 1 ofa "NS, C onüeftudtis mnimu$ an. P Nr P. XN o E í | l í — — e cgi em. VLCQIU dazu. ii e v C. Qo (20 COCMOe — f ta; B ugule, folys uctu rotundo . ealks erec Jf v Ana i | | i o . E — « m. Belli tninima pratensir. catile folioxo ^ , toliur VLCOTUM, * n Cy turi JLAMUUAT umm hgua acuta, perennur , Bh cevnudta.. nuniuna hip E Nep? ha. Dax /— PPP x " S Em | d Ye | T | S |j g | Y S. 3 L1 ^s Li ] $1 | & | x , | B | EU | i5 -—— 1 i trifidis folijs asperiusculis. N- Serratulas praaíio, centaurodes montano Ttaíieo, ^ — adi A) eaa odore altera Icon Calaminthes pree alte. P d LA SN E BN Ar 4 Orrganum 4 genteo folio. Tlaspi paruum Halimi an € angusto lys aéut&s incanis -— cie Zeilanica- n nginu ] " Mal Amarant. à ^S) S ifamunthà prelia Buen odorenua f (L7 N- ; 7 V——E—V 3 [e à minila mentans Baflansier, flere purpureo — I Podygonur. frui Qo», curi. c eyARovY 2 3 Av ———— [odio cando rn ambien. LE polyper ation. X C m Ei nürrhanum h A K T NR M amplo [lore - AM ME lada Nt Aem ona CFLPU Lutetia , 7 4 " -JFrena et adi i dis ^ - "m MLTLTEETT rar u^ bero. d rad.Jtaz. — - ———— MÀ á— ÀÁ— ^ "pr : E - NES mnt 31]0cwut Tmiawvow, , - — f UL LUDIUI TII C^. , » 2 EN c — : ' lf ^ TRES | Laura d Fon. lutewr f. 4 ^ E L UuHumun lomernto.unm art ^ x ; ^ ^y o Áo C & | Zeucc ———M— — — y : inopedium erewcRegy odore A4[ | | | ! i | | | ! b^ ees -— e e ru. JO SYL V M MNT VERAS Ne c. Fhpadim mme acuti foh torn z». Ame cm 4 ' JN u l | t. . i BI. 2 33 B £ ^ ut. Bubiola montan pr ' E « "A js d M ; a viehedrs : E hi 4L — SE | ' f AFQCSTSESNSRS C Y Poly podium PP Lf acuto) Ko Ao | 4 Yarebreny 1 — € — ca. T EIE —— estt Reim Rara aes cR meo t" "um ej vw verge: (274] 427 2] »-. voruvdfigy "WW XC rem — Haczóbza rienf integro rotundi fol - Jacobena ront, Bebonece Fol, a d qum n t n: / Wrirarum MAH E isi i ^ ' A T ) bof. y Apure vp red]. Y 7 -z. 77/71) 17 : " MSWSISIL n. SAM, A e "PS ANC WSURCOS FCCM SERE : , j " N ho p " , P P Área JFalum. ín £u ricaburm Coemale tp ndeqes Dore hif o — Deom VoCWP RON 3 : 6 ÀÁA * Wr —À!Ó 7 JDisacus gignteus tetra philus et triphillas. CLama 5 Jtoechas lusanica. , 1 N - —-— UO * c 2.4 SML dd | —. mn ys $ 74 e í |] C hamarhododendros fer. ^ B " $ 7 ruginea, Tupina, Thpmir Polio, Alpina ; we * ac ^ n zvoui nup] 4otfof. ( JAITLA 2t qortuf. df bao D^ wu Z4 ca r, Cori "- pagu ex facece I"Hfbe— gro foto. € y^ nlanum LIU | iecracium j 42. ce mm o dem —— -— ] | : 3 : d 1 * tA d —! " cT s oae os on Air [zs5 — — n AGAM Ld ": 5 ^5 MIS am CO ESAE e "bibe Loa —-—" Mum ee - eost Sideritig montanaL ami , folio 724030. po mn Gramen exile, Acumine E« " J y NC PU rade NX arundinacenum. V L2. EN ^ / A e. "uro i * a "7 Ruta montana piuose alba. Ra peneu uf ; vwuco)3v)du w aureo) gt xey wonmyer age ; ; , Pian ——À I Nepelha. angusFifolmmer, Aue "v4 — L2 al Luth a os Das ei » ML. x : [7 À nd dee gd d 61 ama D E Áà € IO. hot 4e ILNDAAEE, s. «M aqziureu/ niueo um- bilco erechu, LP fricanii? , Cono ju 5 Ks l A . enm N- SN Y à E [orna AA um a fortan d "utuuipas e Tee PNE d » QU t Y NN »: uf ter ef prep y 6r FOI gm ve £pi mo? ^re "y em S INNEN EE Ém T 2nba P Le My i - A dotata acuto ploliera 1e yrgoneer on S ^ "T ". ^ w & NN "t ^ umopymau2 JV£ NN TT i 14 :^ h l n4 DO NNNM - NS T, l2 L7 - E d Pr 12 — NS T SSOSRNNN: ZN fo Ico f, love foto , h. 7 IM Lm , SFoeck ad, e A LL T P ITI, dee 927 Lug iubeas 7 p» posts -- j CHAT diuife (4 "m | fol. Yon DEM LL ESR REREMD T oo 1a0meag : Hp gine uk Ai qm fiv - a'rndf ee nias arr, N —— Lm NI SX. WN M 4 12 o2s2 Lam ig 2»9. z ihe minor ax pur. 7 Inteug pur ei — SN MSS M epemis LLL [m L——— SS Al sd M s i E ^ii ^C SY zm? cu ct SN P PT ve Jia JJ ox veter catialumm, obs 4 : E s € - Z 6 zz f /T | ! 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