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e-x^/am ant* Chiarini diffcgn
ipparato del Cornuto fatto dall' EPSigSenatFranceJco Ratta all' RI" 'Furto E wn ■ Aniiani.CJ altra ZA/èbiltà in numero di 64iulla Jala del Palane
. XJixLam, terminando il Confalonierato del pnme Bimeftre dell'anno ^MDCXCUI
Giacerne Gtottaiùm Inta/iliò.
DISEGNI DEL CONVITO
FATTO
Dall' llluflrijjìmo Signor Senatore
FRANCESCO RATTA
AH ' lliuftrifsimo Publico, Eccelfi Signori Anziani,
& altra Nobiltà.
TERMINANDO
IL SVO CONFALONIER ATO
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Li 28 . Febraro 1^93.
T M BOLOGNA,
Per li Peri. Ali' Angelo Cultode. Con licenza de ' Superiori
V. D. Bemardus TVlarcheUùs Reclor Toenit erniaria
prò lllufirijji mo , ó Jieuerendiffimo Domino,
D. lacobo Boncompagno slrcbiepìfcopo Bono*
nix* ac Trincipe.
Imprimatur
F- Vìncentius IVLaria Ferrerius Vicarius Generali*
S* Offici) Bonomo.
Eccoai di nuouo prefentaco fotta gli occhi il difegno, ma con
forma più decorofa il fontuofo Conuico dell ' llluftnfsimo
Signor Senacore FRANCESCO RAT FA: e ciò non can-
to per compiacere vna intera Città,che io defidcra; quanto
per vbbidire a cenni d'Eminentifsima Perfona, alia quale il
Signor Senatore protetta obhgace le finezze più gentili del
fuo ambiziofo V aflàllaggio .
Si è procurato (bauendolo conceduto il tempo)di accoftarfi il
meglio, che fi è potuto alla grandiosa dell'Originale: ma
nonpocendofi ritrarre incarta la regia nobiltà degli Ori, e
degli Argenti; conuien„che nerefii, malgrado dì qualun-
que Arte, infinitamente diminuito .
Riceuecelo dunque; ma con la mente piena delia nobile Pro-
digalità,^ colà vede(le:e gradite con cuor Cittadino il ge-
nio di vnvoftro Senatore, il quale io non vi fpiego; perche
douendomi dilatare nelle fue Iodi,contrauerrei aìi'afloluto
precetto, fattomi dalla di Lui troppo feuera modeftia.
Lafcio dunque 1 ' efpofizione delle Allegorie; e la pura nar-
razione delle cofe, com'erano, vi fcriuo. E prima il Mon-
tequadriforato, che vedi alzarfi di mezo alla Sala, è tut-
to meflo d 'argento, velato di vn gratifsimo verde, come
pure la Palma/che fopra la di lui cima fi eftende:contan-
dofi T altezza di quello fino à deciotto, e la circonferen-
za a quarant' otto piedi.
Lequatro figure de' Fiumi, la Felfina coronataci cinque
Ipognffi, il Leone fotto de' quali pare vmiliarfi il M ^ntc,
fono fcolpite quafi del naturale, e fono tutte indorate.
I Bacili colmi di Confetture, e Canditi, che variamente
adornano P argenteo piede del Monte eccedeuano il nu-
mero di cinquanta; ocre à ventiquatro, pieni dei più pre-
ziofi agrumi,che diano nome difingolare ai fici, da' qua-
li denuano.
._ - La TV
La Tauola rotonda, che fa quafi punto a fé (leda di quello
Monte; nei cui di dentro s'aggiralo fpacio capace per lo
feruiziode!!i Trincianti, è gentilmente occupata da venri-
quatroTrionfidipafhdi Zucherofinifsimo; e fei di efsi
fono di piedi cinque di altezza, fei di tre , e dodici di due ;
foura de quali vengono maeflreuolmentc compartite no-
uantafei figure indorate, fcherzanti con varie Corone di
Lauro, di Vliuo, di Quercia, di Rofe, Scaltre alludenti alle
Virtù prottete dal Sole, da Marte, da Pallade, &c.
E'tramszato ciafeheduno di quefti Trionfi da vn Bacile cir-
condato di Paftefinifsime, e rnanifature di Zucchero con
vna figura dorata per ciafeheduno .
Coronauano quella gran Tauola feflantafei Caualieri, il no-
me de5 quali fi è compiaciuto il Signor Senatore di far ef-
porre alia pubìica lueeje ciò non con altro fine, che ài rar
pompa del (ingoiar' onore, che vanta di hauer riceuutoda
tanti IHuftrifsimiConuitati:pregando ciafeheduno à crede-
re, che fi come !a Tauola rotonda non ammette preminen-
za di fico, ma riconofee ciafeheduno per primo ; cosi nella
Cedoia,che vi fi trafmette, no v'eflere precedenza di nome.
lllu fui fimo Signor Senator Franccfco T{atta Confaloniere .
Illuftriflìmi 3 & Eccclfì Signori Anziani .
J£eielletitiffìmo Sig. Dottor Ciò: Patti/la Senati Tcltcttni.
Zig, Martin/è ^Achille Maria Graffi*
irg. Marche fé taieo Tcpoli Tedili Veneto.
Sig< Marche fé riltpfo di Manin fé Vliffe Bcnttuogli',
Sìg. Cci jlfiamo Cofpim
Sig. Ce: T^icctò Cprara,
il? C<: Lodcu'uo $0(cafrrrì,
£ig. Co: 'Paolo Zani.
Uluftriffimi Signori Senatori»
Sig. Marchi fc Circlawo albergati ,
Sig> Marche fé ^intoni) lrgnani%
Sig. Cr Mafeo Fibbi* .
S'r, Marc] intono Comodini .
Sig. "March? fé Frante feo Gioitami Sampieri,
s'tg. Cu: Gmfepoe Maluafta.
Sig. Siluio Ameni') Ghislardi .
Sig. Co: Girolamo Bentiiogli.
Sig, Co: Jlgefilao EcnfigUoli,
Sig. vantano Marta Grati»
Sig. Frane efeo Gbifiitiri,
Sig» Virgilio Dania •
Si?. Marche fé FiUppo Cofpi.
Sig. jlìJ.ica. Bivio»
Si?» Co: Giuftppe Antonio Bianchini.
$ig. Maìcbefe Filippo Larba7^a>
Stg, Vincenzo Maria Marefcakhi,
Sig. €c: Filippo *4ldrouandi .
Sig. Co: Ercole Tepoli Tubile Veneto ;
S& Col
Sig. Co: Tompeo Ercolàni^
Sig Ciuftppe Fofcherari,
Sig. Marcbefe B.trtolemet> Màn^uolil
Sig. Co: Ghfeppe Marefcotti*
Sig. Ghfeppe Tìetramclàr*.
sig. Co: Francefco Segni-,
Sig. Gregorio Cafali,
Sig. Oii^p Guidetti.
Ilreftante degli Illudrifsimi Senatorio fuori di Patria in gran-
di maneggilo in Patria,da graue affare trattenuti fi defidera-
rono: feguitando il reftante deli ' altra Nobilcà per ordine
dell'alfabecto
jlluflrift.w,B^u-moMor,ftg.^rtbidìacono[Cou4ntowoFe\iceMkrfiglì.
M.I{.T.^iigelo da Caflel S.Tietro Vrou'meiale de'TT. Capuani.
11. B< T. interno Luigi da Bologna Guardiano de' Capuani .
SÌg.Co\Antonio stratman figlio del gran Cacelliere dell'Imperatore
Sig. Co: Antonio Ghfeppe Zambeceari.
Sig. Co: Mefiandro Bombaci*
Sig. Co: filippo Ercolani .
ig. Marcbefe Francefco Vepoli T^obìle Veneto .
Sig. Co: Francefco l\anu^i.
Sig. Marcbefe ciò: "Paolo Tepoli Mobile Veneto f
Sig. Marcbefe Qo: Ghfeppe Felice Grft.
Sig. Co: Gioì Legnani Ferri,
Sig. Co: Gio: Bjtttà.
Sig-Marcbefe Cornelio BentiuogliT^obileBologncfe Ferrar. eVmto\^Z' C* ci°: Carl° KanuVL'-
Sig. Co. Cornelio Tepoli T^ibtle Veneto. .. \s'& Gl0: Tal*'
Sig. Ciopppe Bologne tti.
Sig, "Marcbefe Guido Antonio Barbala*
Sig- Giulio Ce fare Blatta.
Sig. Co: Emilio Zambeceari'.
Sig. Co: Ercole Ercolani.
Sig. Co: Ercole jlgofiino Beròl
Sig.Co:Filtppo Stratman figlio delgrU Ctvcellìere dell' Imperatore.
Sig. Marcbefe Fabricio Malucci.
Sig. Co: F ibrido dall'afte.
Sig- Co: Filippo Maria del Co: Ccfian^o Bentiuogli.
L
Sig. Marcbefe Luigi Bentiuogli Tubile Bolognefe Ferr. e Veneto' ,'
O
sig. CO: Ondulano Zambeceari Trmìcerioi
V
[sig. Co: Vincent» luigi M Annuali.
Era
Era tutto il reffcante della Sala coperto di Damafco verde tri-
nato d'oro,& occupato da grandmimi Specchi riuerberan-
ti nella ricchifsima Credenza d'argentane numerofe. I qua-
tto angoli di tartaro finto^portauano infinito numero di Cri-
ftalii bizaramente lauorati fingendo artifiziofe botigliarie .
Soura Tornato de anatro vfcihgrefsiui alle Camare nobili fo-
fieneuanoIaPa madelCafatoquatroIpogriffì dorati po-
di nel mezo di due vafi pure dorati, quali aggiongeuano
nobile ornamento al recinto.
Tutta 1 ' afsiftenza di ciò deuefi all' ingegno del Sig. Giofeffo
Mazza il quale come in tutte lefue operazioni ha inoltra-
tole viuezze del fuo gran fpirito, e la manifattura, e del Sig,
Sebaftiano Sarti Scultore, eccetcuato il maneggio de' Zuc-
cheri ne' Trionfile è tutta belifsima operazione del Sig.
Gio: Battifta Zeccarmi primo in quella profefsio-
ne.
Tralafciodidefcriuere la Loggia tramutata in fontuofa Per-
gola di Cedri, e Viti cariche di frefehifsime frutta, come pu-
re il numero quali infinito de' rafreddi, che V empiua-
no dilatandofi nella contigua Galleria degli Specchi ad oc-
cupare vn vaflif$<mo (ito .
E perche forfè potrebefi defiderare l' allegoria del foura accen-
nato vi fi Riflampa la prima già del fudetto Sig. Maz-
za.
Perche gli 1 pogriffi(Ia figura de quali è refa famofa nello Stem-
ma di quello llluftrifsimoCafato)fono cuftodi negli altif-
fimi loro Monti delle vene d'Oro. Si è figurato in mezo
delia granTauola per Trofeo maggiore il noftro fecondo
A penino tutto coperto d ' argenco, velato di varj colori , &
ornato di erbe varie di Palle di Zucchero con aggiunta di
50. bacili di Confetture, e Canditi di tutte le forti.
Siila
Siila cima di queffco Monte, ripofaua Fettina, quafi del natii*
le, (colpita, e dorata, fopra del fuo gran Leone, & appogia-
uafi ad vna gran Palma, quiui inalzata di argento velato
del di lei colore : Parendo, che Felfina in quefto fortunato
Bimeftre hauefle confegnato il Gouerno alla Prudenza di
quefto grand5 animo,e che focto l'ombra gloriofa deli auita
fua Palma, godelTe la quiete di vn aurea cultodia, fé non di
vnfecolo d'Oro.
Souradefla,vn dorato Ipogriffovolante,haucndo (laccato vn
ramo dalla Palma , glie ne formaua vna Corona 5 ellendo
che da quefta Uluftrifsima Pianta,ne fono germogliati Eroi
così famofi, che degnamente fi polTono ammirare come
Corone di quefta Patria .
Ne quatro angoli più bafsi del Montc.fi vedeuanofcherzahti
quatro grandi Ipognffi dorati, i quali per additare la fertilità
di tutte le cofe,che nel tempo del di lui commando habbia-
mo goduto, portaua ciafcuno d'efsi, formati di Pafte di
Zucchero, e frutta , e fiori 3 e fpiche,e quanto fi può rende-
re in quefto loco più grato al vedere, &altrouepiùd'vti!e
alviuere.
Nelle quatro Grotte.che concedeuano per quatro parti il palio
al trauedere.psr le vifcere del iVlonte^giaceuano le figure di
quatro fiumi doratele mbutauano a quefto Couito,in vece
d' acque, dalle loro Vrne d'argento le Confetture più fine.
[ntorno a quefto Trionfo raggsrauafi capacifsima deiConuita-
ti, la gran Tauola^omata di 24. Trionfane qualirma prima.
So, che vi è noto, che la Nobiltà, dalla quale è conftituito que-
fto Illuftnfsimo Senato, è dotata di animi portentofi nei
maneggi di tutte le$cienze,& Arti più fcielte. Se Guerrieri!
ven ha chi porta vua Spada degna d ' eferciti, & vn core ca-
pace di qualunque imprefa. be Politici! ofteruate,come
ebbe-
obbedendo a chi merita , fanno far gloriofo il loro volonta-
rio Jcruaggio, foura la più independente libertà delle Re-
public he. Se canori! vi è tale, che prefcriuendo vna gloriofa
alterazione a Poeti, fa termine del fuo nome ali ' armonie
più foaui . Se magnanimi! ve ne fono di vn'animo così rea-
le, che in faccia del Mondo, delle loro virtù coronandofi,
fanno farfi più riguardeuoli col meritare, che col pofledere
gli Stati,
Alla varietà di quefti Meriti, varie Corone foftenute da Putini
doro erano difpofte ne Trionfi fouracénati. Così di Lauro
con la Statua di Febo pei Poei ti : di Quercia con Marte pei
Guerrieri . Di Ellera per gli fcienziati, e così di ogni altra e
di Oro, e di Rofe, e di Vliuo .
Negli a!tri,oItrc vn popolo di figure picciole v' erano igenj in
gran partcquali portando i loro fimbolUrà mazzetti di fio-
ri di confetti , dauano materia di diletto all'occhio de Con-
stati, Ne minore glie lo appreftauano i grandi fpecchi,che
nella Salaaddobaca diverde trinatod' oro, moftrauano il
tutto reduplicato; Ond era, che la Credenza, foura la quale
baìenaua vna infinità di Argentana, fi vedeua douunque fi
volgerle lo fguardo, e le quatro degli angoli botigliarie di
tartaro cariche di Vetri,mirauafi con artificio cencuplicarfi.
Paffj f Jtto filenzio la varietà delle viuande conftituite da pe-
fei più rari. Le loggie fiorite in vn giorno di viti annofe, cari-
che di vue mature . I cedri formanti le a menifsime fpaliere,
e quanto può dare a quefto Conuito vn veramente real
compimento, perocché voi ò Signore, potrete molcopiù
foura la mia narazione concepire, penfando,che tutto ciò
fu ordinato con pienezza di prodigalità da vn Caualiere,
che fi moftra ricco divn animo veramente Senatorio, e
liolognefe .
^infama Tarn':.:. :-.j. --,