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STRATIOMYIDAE - SYRPHIDAE
MEMORIA
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TORINO
CARLO CLAUSETSr
Llliraio della lì. Accademia delle Scienze
1892
Estr. dalle Memorie della Reale Accademia delle Scienze di Torino.
Serie II, Tom. XLm.
Approvato nell'Adunanza del 19 Giugno 1892.
Torino, Stabilimento Tipografico Vincenzo Bona.
>^"
Nel 1859 il compianto Prof. Luigi Bellardi incominciava la pubblicazione del suo
" Saggio di Ditterologia messicana „ (1) che portò un preziosissimo contributo alla
conoscenza della fauna ditterologica di quella così importante regione americana.
Il maggior numero delle specie in esso descritte fanno parte di una collezione
che egli aveva formato coll'aiuto dei valenti raccoglitori e naturalisti: Saussure,
Teuqui, Ettore Craveri, Sailé, Sumischrast, ed a queste ne aveva aggiunte altre
stategli comunicate dal sig. Milne Edwards, dal Prof. Filippo De Filippi e dal
Sig. BlGOT.
Egli però non conduceva a termine quel suo lavoro. Attratto dalla paleontologia,
abbandonò lo studio dei ditteri per darsi a quello dei fossili dei terreni terziari. La
morte pur troppo lo colse prima che egli potesse, come era sua intenzione, ritornare
allo studio che per molti anni aveva abbandonato. Ma in tutto questo tempo egli
continuò indefessamente a raccogliere ed a far raccogliere ditteri piemontesi e di
altre varie località, cosi che alla sua morte il Museo zoologico di Torino ebbe da
lui in dono una ricchissima collezione di ditteri piemontesi, frutto di lunghe ricerche
continuate per ben mezzo secolo, oltre a numerosi esemplari di ditteri esotici e spe-
(1) BEIX.AKDI L., Saggio di Ditterologia messicana, in: Memorie della E. Accademia delle Scienze
di Torino, Parte I, Serie II, Tomo XIX, 1859. Parte II, Serie II, Tomo XXI, 1861. Appendice, Serie II,
Tomo XXI, 1862.
DITTERI DEL MESSICO
cialmente messicani i quali ultimi sono in tale abbondanza da formare una collezione
di un pregio considerevole (1).
Da quel tempo nessun altro lavoro speciale fu pubblicato sui ditteri del Mes-
sico. Poche sono le specie che vennero descritte da taluni ditterologi isolatamente e
sparse qua e là. Solo nel 1886 per la generosità e munificenza di due insigni natu-
ralisti inglesi, Godman e Salvin, comparvero i primi fascicoli sui ditteri, della gran-
diosa opera " Biologia centrali americana ,, i quali valsero ad illustrare grandemente
la fauna ditterologica dell'America centrale e perciò anche del Messico. E questo
l'unico lavoro importante e speciale di ditterologia messicana che abbia visto la
luce dopo quello del Bellardi.
Ho creduto utile per ciò il continuare, sebbene assai più tardi, il lavoro iniziato
dal Bellardi; certo che in questo ramo dell'entomologia ancora molto rimane a co-
noscersi di quella regione faunisticamente tanto ricca. Di fatto, delle molte specie
descritte parecchie sono nuove, altre erano finora sconosciute al Messico e per ta-
lune di esse credetti anche opportuno il creare nuovi generi.
Nella prima parte del presente lavoro ho aggiunto agli Stratiomiidi descritti dal
Bellardi parecchie specie che egli, non so per qual ragione, aveva ommesse, e inco-
mincio lo studio della famiglia dei Silfidi, che il Bellardi non trattò affatto. A ren-
dere pili giovevole il mio lavoro aggiungo al fine di ogni famiglia un elenco delle
specie messicane finora descritte.
Torino, dal R. Museo zoologico, 28 maggio 1892.
E. GiGLio-Tos.
(1) Nella collezione, quale oggidì si trova, le scatole dei Tachinari sono vuote : il Bellardi aveva
mandato i Ditteri di tale famiglia in esame al Van der Wulp, perche gli servissero per la collabo-
razione sua nella " Biologia centrali americana ,. Nel settembre del 1889 il Bellardi moriva prima
che questi gli venissero restituiti, ed io nel marzo del 1890, descrivendo in un mio piccolo lavoro
alcune specie di Echinomie della collezione di ditteri piemontesi, di cui inviava ima copia anche
al Van der Wulp, diceva chiaramente che il prof. Bellardi era morto. Due mesi dopo, al principio
di giugno, il Van der Wulp, invia ingenuamente al morto prof. Luigi Bellardi una cartolina, an-
nunziando l'invio per la restituzione della cassetta contenente i Tachinari messicani. La cartolina
postale venne nelle mie mani consegnata dalla famiglia del defunto. Aspettai la cassa, ma invano.
Scrissi allora al Van der Wulp annunziando la cosa e domandandone schiarimento : ma non ne ebbi
risposta: scrissi una seconda volta, ma invano ancora. Inutile dire che non vidi mai giungere la
cassetta di cui la spedizione era stata tanto scrupolosamente annunziata ad un morto. E così i
Tachinari messicani passarono definitivamente dalla collezione Bellardi a quella di Van der Wulp.
DEL DOTI. E. GIGLIO-TOS
STRATIOMYIDAE
I. - Gen. BERIS.
Latreille, Hist. nat. des Crust. et des Ins., XIV, 340; 1S04.
Non stimai opportuno di accettare il genere Oplachantha formato da Rondani
per questa specie, perchè i caratteri suoi distintivi, cioè l'avere gli occhi nudi o quasi
nudi e lo scudetto armato di almeno sei spine o denti, non mi parvero sufficiente-
mente importanti ed anzi non sono costanti come si vede dalla descrizione datane
dal Bellardi e dalle aggiunte che io qui sotto vi farò.
1. — Bepis mexicana.
Beris mexicana Bell.ykdi (1), I, p. 20, 1, tav. I, fig. 6. — Osten Sacken (30),
p. 44; (8) voi. T, p. 41.
Oplacantha mexicana Rondani (37), p. 87.
Beris bellula Williston (46), p. 245, 2.
Ho posto a confronto i tipi della Collezione Bellardi colla descrizione data da
tjuest'autore ; essa deve in qualche punto venire leggermente modificata in questo
senso: Gli occhi non sono nudi, ma nelle femmine, e nei maschi sparsi di peli finis-
simi e brevi, visibili solo a forte ingrandimento : faccia e fronte non flaw-villosis, ma
coperte di brevissimi peli cinereo-argentini: il primo articolo delle antenne è circa
doppio in lunghezza del secondo.
Dalla descrizione della specie Beris bellula Williston, mi venne il dubbio che
■essa non fosse altro che la Beris mexicana Bell. Scrissi in proposito al Prof. Wil-
g DITTERI DEL MESSICO
liston inviandogli due esemplari tipici della Beris mexicana Bell., tolti dalla colle-
zione e ne ebbi in risposta: " You are quite righi in the synonymy of belìula,
" it is the sanie mexicana Bellardi. Wliat I took te be mexicana is quite another
" species „.
Maschi: 5 — Femmine: 2.
Hab. — Rio de Janeiro (46) — Mexico, Orizaba (Sallé, Sumischrast).
2. — Beris limbata.
(Tav. I, fig. 1).
Oplacanthu limbata Bigot (5), p. 196.
Alla descrizione della femmina data da Bigot aggiungo ora a complemento qualche
altro carattere del maschio.
Maschio — Proboscide e palpi bruni. — Faccia e /"roMie nere, ambedue coperte
di fitti e brevissimi peli cinereo-argentini : la parte epistomica della faccia coperta
pure di lunghi ed assai numerosi peli neri. — Antenne testacee col primo articolo poco
più lungo del secondo; il terzo poco più lungo dei due primi congiunti, e fosco al-
l'apice. — Occhi finissimamente pubescenti. — Torace e lati del petto leggermente
cinereo-pubescenti. — Scudetto con generalmente 6, talora 5 spine o disuguali in
lunghezza poste alquanto ai lati, o uguali e ravvicinate sul mezzo del margine poste-
riore. — Addome piatto, ovale-allungato ; segmento 1" bruno, 2° e 3° testaceo-bian-
chicci fuorché sui margini laterali, 4" sul mezzo ed anteriormente bruneggiante ; il
resto dell'addome bruno con riflessi metallici violacei. I lati dell'addome sono muniti
di peli lunghi bianchicci. — Piedi posteriori colle tibie notevolmente ingrossate dal
mezzo fin verso l'estremità: primo articolo dei tarsi anche alquanto ingrossato. —
Ali limpide con due fascie mediane ed una all'apice fosche: macchia stigmatica
più bruna.
Lunghezza del corpo mm. 7 : dell'ala mm. 6.
Maschi: 10.
Hab. — Messico (5): Mexico, Orizaba (Sumischeast).
n. - Gen. BERISMYIA.
GiGuo-Tos (17), p. 2.
Il Dittero della Collezione Bellardi, pel quale fu creato questo nuovo genere, è
simile agli individui della specie Beris mexicana Bellaedi, per la forma e le pro-
porzioni del capo e delle sue parti, per la disposizione delle nervature e della colo-
DEL DOTI. E. GIGLIO -TOS 7
razione delle ali, pel colore delle zampe, pel numero e per la grandezza dei segmenti
dell'addome. Differisce però per i seguenti caratteri.
Il capo non è quasi perfettamente sferico, ma dalle antenne al vertice è alquanto
depresso e press'a poco privo di curvatura: la faccia per un breve tratto curva neUa
sua parte superiore si dirige quindi bruscamente all'indietro in direzione orizzontale.
Le antenne inserite poco più in alto del margine inferiore degli occhi sono lunghe
circa quanto il maggior diametro trasversale del capo, molto avvicinate alla base ,
dirette orizzontalmente e verso l'estremità ricurve in basso (mancano gli ultimi anelli
del terzo articolo dell'antenna destra). E primo articolo è breve ed a forma di ca-
lice: il secondo della forma quasi del primo ne è alquanto più lungo; il terzo è
triplo dei due primi congiunti insieme, formato da 7 divisioni anuliformi, come ho
potuto notare, sebbene con difficoltà. Di queste sette divisioni la prima è circa di
un diametro doppio delle altre e lunga circa quanto le cinque seguenti insieme:
queste sono uguali fra loro e sub-sferiche; e l'ultima poi è alquanto più grande,
lunga quanto le due antecedenti e conica. Lo stilo è minutissimo, breve e quasi in-
visibile. — Gli occhi sono alquanto più pelosi che in Beris mexicana Bell., congiunti
lungo il fronte. — Gli ocelli sono tre, disposti a triangolo sopi-a un tubercolo assai
spiccato del vertice: l'anteriore è leggermente più distante degli altri due. — Lo
scudetto è assai grande, col margine munito non di vere spine , ma di minutissimi
tubercoletti appena visibili con una forte lente ed in numero di otto o dieci.
3. — Berismyia fusca nov. sp.
(Tav. I, tìg. 2).
Maschio — Faccia nera, coperta di brevissimi peli bianchicci; palpi testacei
ad estremità nera : triangolo frontale nero coi margini degli occhi bianchicci. — An-
tenne nere; la prima divisione del terzo articolo testacea. — Occhi irti di minutis-
simi peli brunicci. — Vertice triangolare, assai sporgente, nero, coi tre ocelli disposti
a triangolo. — Torace nero alquanto lucente, munito di peli fulvi e brevi. — Scu-
detto grande, semicircolare, nero. — Addome piatto, munito di peli fulvicci ai mar-
gini laterali : dal quarto segmento agli estremi il colore nero si cambia in un bruno-
scuro-rossiccio. — Piedi alquanto pelosi ; tutti i femori testacei, le tibie anteriori e
mediane pure testacee diventano brune verso l'estremità, le posteriojì sono quasi
totalmente bruno-nere, munite di peli assai più visibili: tutti i tarsi col primo ar-
ticolo testacei, gli altri bruno-neri ; i loro cuscinetti {pidvilli) sono giallo-testacei. —
Ali fuligginose, col margine anteriore più oscuro. — Apparato copulatore bruno, for-
mato di due uncini laterali e di una appendice mediana.
Lunghezza del corpo mm. 6 ; dell'ala 4 Vs-
Maschio: 1.
Hab. — Mexico (Sallé).
DITTERI DEL MESSICO
m. - Gen. HETERACANTHIA.
Macquart (28)^ -i" suppléra., p. 43.
4. — Heteracanthia mexicana.
Heteracantìiia mexicana Giglio-Tos (16), p. 1.
Femmina — Faccia cinerea. — Fronte larga, cinerea, con una macchia nera
lucente romboidale sopra alla base delle antenne ed un'altra consimile sopra a questa
e con essa largamente congiunta. — Ocelli posti in triangolo ad ugual distanza,
lucenti, bianchicci, sopra un tubercolo molto sporgente sul margine posteriore del
capo. — Antenne col primo, secondo e la base del terzo articolo ferruginei; l'estre-
mità nera. — Occhi finamente pubescenti. — • Torace violaceo-metallico a riflessi
verdi, alquanto più stretto anteriormente, coperto, come pure il petto che è nero, di
fini peli cinerei. — Scudetto triangolare a spine mediane nere e assai lunghe , pa-
rallele. — Addome largo, quasi circolare, sottile, fogliaceo, violaceo-metallico a ri-
flessi verdi: sul secondo, terzo, quarto e quinto segmenti addominali delle macchie
larghe, quasi rettangolari, gialle, appena separate da sottili striscio nere alla base
dei segmenti, formano una grande macchia gialla dorsale, di forma quasi ovale. —
Ventre giallo con un sottil margine fosco. — Piedi neri : tibie anteriori e posteriori
ricurve, assai ingrossate e molto pelose nel loro margine esterno; apice di tutti i
femori, tibie mediane quasi interamente e primo articolo dei tarsi, testacei. — Ali
fosche, nereggianti verso il margine anteriore dalla base fino alla regione stigmatica.
— Bilancieri giallo-testacei.
Lunghezza del corpo mm. 6; dell'ala 6 Vz- — Larghezza dell'addome mm. 4.
L'esemplare che ho esaminato è un po' in cattivo stato per cui le spine piccole
dello scudetto non sono ben visibili. Tuttavia ho creduto di poterlo riferire a questo
genere perchè in tutti gli altri caratteri corrisponde benissimo a quelli dati dal Mac-
quart. Questa specie anzi è assai affine a H. rufìcornis Macquart (28), 4° sup.,
pag. 44, tav. 5, fig. 2 ; ne differisce però per la colorazione delle antenne e dei piedi.
Femmina: 1.
Hab. — Mexico (Sumischeast).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 9
TV. - Gen. CYPHOMYIA.
WiEDEMANN, Zool. Mcig., 1, 3, 55; 1819.
5. — Cyphomyia albitapsis.
Stratioìnys alhitarsis Fabricius (14), p. 80, 12.
Cìjphomyia fenestrata Macquaet (28), supplém. I, p. 48, 3. — Walker (41),
Par. V, suppl. I, p. 16, 5.
Cyphomyia albitarsis Gerstaecker (15), p. 300, 18. — Bellardi (1), parte I,
p. 22, 2. — OsTEN Sacken (30), p. 49. — Schiner (40), p. 53, 4.
Da quanto mi risulta non venne finora descritto in modo speciale alcun maschio
di questa specie, se si eccettua Macquart che nel descrivere la sua Ci/phomi/ia fe-
nestrata, sinonima di questa specie, accenna al fronte lineare del maschio. Dopo di
lui Gerstaecker, Bellardi e Schiner non ebbero e non descrissero che sole femmine.
Avendo potuto esaminare io un esemplare maschio, credo conveniente accennare qui
ai caratteri che lo distinguono dalla femmina, tanto più che taluni di essi differiscono
anche da quelli che si possono arguire leggendo la descrizione di Macquart e di
Gerstaecker.
Proboscide e jìaljn neri. — Fronte lineare. — Occhi nudi, grandi, che si toccano
lungo il fronte, e col margine posteriore munito di minutissimi peli bianco-argentini.
— Ocelli giallo-dorati sopra un tubercolo nero molto sporgente. — Torace a striscio
di peli bianco-argentini, ma con bellissimi riflessi dorati. — Scudetto molto sollevato
sul livello del torace con spine testaceo-dorate più lunghe che nella femmina. —
Addome azzurro nero, con due sole macchie triangolari di peli dorati poste sui mar-
gini laterali alla base del 4° segmento. — Bilancieri gialli totalmente.
Differisce dunque questo maschio da quello descritto dal Macquart per il nu-
mero delle macchie dell'addome, giacche quest'autore dà come carattere comune ai
due sessi questo ; une tache triangulaire de duvet urgente, de chaqiie coté des segments
(de Vabdomcn) oltre che per la colorazione di esse.
Maschi: 1 — Femmine: 6.
Hab. — Sud-America (40) — Colombia (28) — Venezuela (Buejieister) —
Essequibo (14) — Merida de Yucatan (28, 41) — Mexico (Sallé, Sumischeast).
6. — Cyphomyia scalaris.
(Tav. I, fig. 3).
Cyphomyia scalaris Bigot (4), p. 487, 2. — Osten Sacken (30), p. 49.
L'unico esemplare di questa specie da me esaminato è un maschio , mancante
del terzo articolo delle antenne e corrisponde in tutto alla descrizione datane da
Bigot. Aggiungerò ancora:
E. GiGLio-Tos. 2
10 DITTERI DEL MESSICO
Maschio — Proboscide e palpi testacei. — Antenne col primo articolo circa cinque
volte più lungo del secondo. — Occhi nudi. — Ocelli giallo-dorati su di un tubercolo
nero assai sporgente. — Scudetto poco sollevato sul livello del torace. — Addome
piatto, sottile; la striscia nera mediana finisce sull'ultimo segmento in una macchia
nera triangolare col vertice che non raggiunge il margine posteriore. Una sottile
striscia nera sta alla base di ogni segmento ed un'altra di ugual larghezza circonda
l'addome ai suoi margini laterali fin presso all'estremità dell'ultimo segmento. —
Piedi posteriori assai allungati, con i femori, le tibie ed il primo articolo dei tarsi
assai ingrossati specialmente alla loro estremità. — Ali colle nervature brune molto
distinte.
Lunghezza del corpo mm. 9; dell'ala mm. 10.
Bigot considerò come femmine taluni individui assolutamente simili agli altri, ma
cogli organi genitali assai sporgenti all'estremità dell'addome ed emise l'opinione
che, se ciò fosse verificato, a cagione dell'allungamento notevolissimo delle antenne,
e dei piedi posteriori e dell'avvicinamento degli occhi nei due sessi, questa specie
potrebbe essere presa come tipo di un genere nuovo. Pur troppo un solo esemplare
ed ancora incompleto non mi permette di risolvere la questione: la lunghezza delle
antenne e delle zampe posteriori non sono, a mio parere, caratteri sufficienti per
creare un nuovo genere, ma se si potesse accertare la contiguità degli occhi nei dm
sessi senza dubbio essa giustificherebbe tal cosa.
Maschio: 1.
Hab. — Messico (4): Orizaba (Sumischeast).
Cyphomyia ochracea.
(Tav. I, fig. 4).
C'iiphomyia ochracea Giglio-Tos (16), p.
Femmina — Corpo interamente di color giallo ocraceo. — Preèoscic^e ad estre-
mità nereggiante. — Palpi gialli (e non neri all'estremità come erroneamente scrissi
nella diagnosi). — Faccia e fronte giallo-ocracee, lucenti, larghe. — Ocelli sopra un
tubercolo nereggiante non molto sporgente. — Antenne col primo articolo giallo
alquanto più lungo del 2° che è caliciforme e bruneggiante; terzo nero, di costante
larghezza e attenuato solo verso l'estremità. — Torace leggermente giallo-pubescente,
più stretto in avanti, con due striscia nero-ferruginee mediane, parallele e due poco
distinte laterali ed interrotte, parallele alle prime. — Scudetto molto rialzato sul
livello del torace; spine lunghe più di esso, alquanto divergenti, nere in tutta la
loro lunghezza fuorché alla base ed al loro estremo apice. — Addome largo, quasi
circolare, piatto, di colore alquanto più rossiccio, con due macchie rotonde , bruno-
ferruginee laterali alla linea mediana del terzo e quarto segmento , visibili special-
mente se si osserva l'addome lateralmente: sul quinto segmento un'altra macchia
più scura semicircolare all'apice. — Ventre senza macchie. — Piedi a tibie nere
DEL DOTT. E. GIGUO-TOS H
fuorché le anteriori e mediane che nella parte interna verso il loro mezzo sono ocracee :
tutti i tarsi neri dall'apice dell'articolo secondo alla loro estremità, compresi gli un-
cini. — Bilancieri a capocchia leggermente più bruna. — Ali ialine, coll'apice al-
quanto fuscescente e lo stigma fosco-nereggiante.
Lunghezza del corpo mm. 7; dell'ala mm. 6 Va-
Femmina: 1.
Hab. — Mexico (Sumischkast).
V. - Gen. HERMETIA.
Latreille, Hisf. nat. des Crust. etc, XIV, 338; 1804.
8. — Hepmetia flavipes.
Hermetia flavipes Wiedemann (44), II; p. 26, 6. — W.\lker (41), Par, V,
suppl. I, p. 21, 5, e p. 304:.
Sargus (Chnjsochlora) Andreas Waleer (41), Par. HI, p. 515. — Par. V,
supp], I, p, 301.
Chrysochlora Andreas Walker (41), Par. V, suppl. I, p. 86, 3.
Varietas: aeneipetìnis (mihi).
I caratteri che negli esemplari di questa varietà da me esaminati differiscono
da queUi che si leggono nella breve descrizione datane dal Wiedemann della specie
H. flavipes sono assai notevoli e tali, a mio parere, da poter autorizzare la creazione
di una nuova specie. Tuttavia non avendo potuto avere per il confronto nessun in-
dividuo deUa specie tipica, mi limitai a crearne una varietà. Siccome la descrizione
del Wiedemann è molto breve, e quella del Walker del " Sargus Andreas „ fu fatta
su di un esemplare mal conservato e guasto, credo utile ripetere qui per intiero la
descrizione degli individui che ho esaminati.
Femmina — Corpo di variabile statura e di color azzurro-nero. — Proboscide
gialla. — Palpi neri. — Faccia nera, lucente, coperta di peli assai lunghi, neri sul
mezzo, bianchicci e fitti lateralmente presso il margine degli occhi; protuberanza
epistomica molto pronunziata, ricurva in basso a mo' di becco con una macchia bianca,
triangolare. — Antenne nere. — Fronte larga nera , lucente , testacea intorno alla
base delle antenne; una forte depressione la attraversa in tutta la sua larghezza
poco sopra alla base delle antenne, e porta lateralmente ai margini degli occhi due
maccliiette quasi rotonde bianchiccie: seguono un tubercolo assai sviluppato mediano,
e quindi il piccolo tubercolo ocellare ravvolto da peli bruni. — Torace con tre striscia
sottili di peluzzi gialli, brevi, le quali raggiungono appena il limite posteriore del
]2 DITTERI DEL MESSICO
protorace. — Scudetto a margine posteriore testaceo. — Addome che si allarga assai
verso l'estremità e termina tronco: l'ultimo segmento ha colore tendente al rosso-
rame scuro; il secondo porta due macchie bianchiccie pellucide, assai grandi: man-
cano i riflessi bianchicci al margine posteriore degli altri segmenti. — Ventre del
colore del dorso dell'addome , col margine posteriore del primo segmento ed una
erande macchia semicircolare alla base del secondo bianchicci, pellucidi. — Piedi
con femori neri, tibie e tarsi bianchicci, apice di tutti i tarsi fosco. — Bilancieri
gialli. — Ali intieramente molto fosche, specialmente al margine anteriore, con bel-
lissimi riflessi di color bronzo.
Lunghezza del corpo mm. 20-14; dell'ala 19-14.
Femmine: 6.
Hab. — Brasile (44, 41) — Mexico (Sumischrast).
VI. - Gen. EUPARYPHUS.
Geestaecker (15), p. 314, 3.
9. — Euparyphus carbonarius.
(Tav. I, fig. 5).
Euparyphus carhonarius Giglio-Tos (16), p. 2.
Maschio — Corpo quasi interamente di color nero intenso, lucente. — Palpi
testacei. — Faccia larga con due striscio di peli argentini lungo il margine degli
occhi, e due altre striscio testacee che dalla base di ciascuna antenna si prolungano
fino all'epistomio divergendo leggermente. — Fronte lineare. — Occhi lungamente e
fittamente irti di peli neri. — Ocelli posti su di un tubercolo molto sporgente sul
vertice. — Torace alquanto piìi stretto in avanti, coperto, come pure il petto, di peli
giallo-bianchicci assai lunghi. — Scudetto triangolare coperto di peli neri: le due
•spine testaceo-bianchiccie. — Addome largo, quasi circolare, assai curvo superiormente,
quasi sub-globoso, con un sottilissimo lembo ai margini ed una piccola macchia semi-
circolare all'estremità di color pallido testaceo. — Piedi coi femori anteriori e me-
diani testacei, cerchiati di nero verso il loro mezzo: i posteriori testacei alla base,
nel resto neri, fuorché all'estremità; tibie testacee; le posteriori però piìi o meno
brune in tutta la loro lunghezza; tutti i tarsi testacei cogli ultimi due articoli bruni.
— Bilancieri giallo-testacei nel mezzo; base e capocchia nereggianti. — Ali limpide;
stigma testaceo-bruno, cellula discoidale fosca.
Lunghezza del corpo mm. 5 Vs; dell'ala mm. 5.
Maschio: 1.
Hab. — Mexico (Sumischrast).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 13
Vn - Gen. MYXOSARGUS.
Bkauee (9), p. 77, 47.
10. — Myxosapgus fasciaius.
Myxosargus fasciatus Brauek (9), p. 78. — Osten Sacken (31), p. 6.
Róder (33), p. 139.
L'esemplare da me esaminato corrisponde assai bene ai caratteri generici e spe-
cifici dati dal Brauer, se si eccettuano queste minime differenze:
Femmina. — Antenne col primo e secondo articolo neri, il terzo leggermente
bruno. — Scudetto colle due spine di color testaceo pallido. — Bilancieri con pedun-
colo testaceo, ma la capocchia interamente nera. — Addome nero , ma con riflessi
violacei metallici. — Ali ialine con due fascio brune come son descritte dal Brauer;
dalla cellula discoidale partono tre nervature, ed una dalla cellula basale posteriore
presso alla discoidale.
Femmina: 1.
Hab. — Nord-America (33) — Georgia ? — Dallas, Texas (31) — Orizaba (9) —
Mexico (Sumischkast).
Vm. - Gen. CLITELLARIA.
Meigen, llUger's Magaz'me, II, 265; 1803.
11. — Cliteilaria stigma.
CUtellaria stigma Giglio-Tos (16), p. 2.
Femmina. — Capo depresso, più largo del torace. — Proboscide e palpi testacei.
— Faccia molto larga, testacea superiormente, fulva intorno all'epistomio e coperta
di lunghi peli bianco-argentini, che si estendono fino ai margini inferiori e posteriori
degli occhi. — Fronte larga, nera, piatta e quasi orizzontale nella sua parte supe-
riore con protuberanza ocellare poco sporgente; inferiormente ed immediatamente
sopra alla base delle antenne due tubercoli di color fulvo assai sporgenti , che si
estendono tra i due occhi e sono separati nel mezzo da una depressione. — Antenne
fulve, più brune verso l'estremità; primo e secondo articolo quasi uguali, terzo ovato-
conico; stUo breve, conico. — Occhi nudi, quasi piatti superiormente quindi ricurvi
bruscamente in basso ed all'indietro. — Torace di costante larghezza, bruno rossiccio,
cosparso, come pure il petto, di minutissimi peli argentini, i quali, più numerosi sul
]4 DITTERI DEL MESSICO
dorso, formano due striscio larghe, parallele che decorrono per tutta la sua lunghezza.
— Scudetto largo alla base, triangolare, con due spine bianche, vicine, parallele e
brevi: margine posteriore munito di peli assai lunghi argentini. — Addome ovato-
oblungo, piatto, di colore più rossiccio , variegato a riflessi neri vellutati , con una
fascia mediana formata di macchie triangolari argentine, di cui quella del 5° segmento
molto piccola; simili macchie, ma assai più piccole, si trovano sugli angoli postero-
laterali dei segmenti. — Ventre uniformemente bruno-rossiccio. — Piedi di color te-
staceo-fulvo : estremità dei femori, metà apicale delle tibie ed i tarsi quasi intiera-
mente, fuorché appena la base del primo articolo , di color nero. — Ali limpide;
nervature anteriori testacee, posteriori quasi indistinte; stigma testaceo-fosco ; mar-
gine posteriore leggerissimamente cenerino.
Per la forma del capo e delle antenne questa specie si avvicina assai al gen. Eii-
ryneura Schinek ; ma nella forma oblunga del corpo e del torace e nella disposizione
delle nervature alari, specialmente di quelle posteriori discoidali è più affine al gen. Cli-
tellaria Meig. a cui perciò l'ho riferita.
Lunghezza del corpo mm. 9 V2 > dell'ala nini. 7.
Femmine: 3.
Hab. — Mexico (Sumischeast).
IX. - Gen. ACANTHINA.
WlEDEMANN (44), II, p. 50.
12. — Acanthìna? Bellardii.
Acanthina? Bellardii Giglio-Tos (33), p. 2.
L'unico esemplare esaminato manca di capo, e lo riferisco perciò dubbiamente
al gen. Acanthina Wied., sebbene la concordanza perfetta di tutti gli altri caratteri,
cioè la forma del corpo, le nervature delle ali, la struttura del torace , dello scu-
detto, ecc., mi tolgano ogni dubbio. Per la stessa ragione non posso giudicare del
sesso; lo credo però un maschio perchè col segno del maschio lo trovai indicato
nella collezione dal Prof. Bellardi, che molto probabilmente lo esaminò prima che
fosse guasto.
Maschio? — Corjyo interamente nero lucente, cosparso di peli corti, rigidi, di
luncentezza argentina. — Torace molto più stretto anteriormente: sul suo dorso i
peli si dispongono a formare , sebbene molto indistintamente, cinque striscio longi-
tudinali di cui la mediana sottile e le quattro laterali alquanto più larghe. — Scu-
detto semicircolare, assai largo , di color rosso-rame , lucente , con una depressione
ben visibile lungo tutto il margine posteriore ; e munito di peli lunghi , sottilissimi,
testacei : spine quattro, distanti , divergenti , testacee ed assai lunghe. — Addome
quasi globoso, lungo la linea mediana sprovvisto dei peli argentini. — Piedi nero-
ferruginei; apice dei femori e base delle tibie strettamente testacei: primo articolo
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 15
dei tarsi mediani e la base del primo dei tarsi posteriori, testacei. — Bilancieri in-
teramente testaceo-pallidi. — • Ali limpide ; nervature brune nella metà basale, pallide
nell'altra metà.
Lunghezza del corpo mm. 6; dell'ala mm. 6.
Il carattere principale distintivo risiede nel colore dello scudetto.
Maschio?: 1.
Hab. — Tehuacan (Sumischeast).
X. - Gen. EURYNEURA.
SCHINER (40), p. 56.
13. — Eupyneura propinqua.
Euryneitra lyì'opinqua Schinek (40), p. 57, 15.
Una breve descrizione di un maschio di questa specie è data dallo Schiner.
L'esemplare che io esaminai è invece una femmina che ora credo opportuno de-
scrivere.
Femmina. — Faccia quasi orizzontale coperta di finissimi peli bianco-argentini.
Antenne col terzo articolo ferruginoso scuro. — Fronte larga; margine interno degli
occhi bianco per minuti peli, posteriore largo assai e sparso di brevissimi peli a ri-
flessi argentini, i quali si estendono pure a tutto il torace, il petto , lo scudetto e
specialmente ai margini di questi e dell'addome. — Torace piìi stretto anteriormente
che alla sua estremità. — Scudetto con spine testacee, piccole , distanti e quasi di-
rette parallelamente. — Addome quasi circolare, piìi largo del torace. — Piedi neri
totalmente, fuorché i due primi articoli basali dei tarsi mediani e posteriori che sono
testacei. — Bilancieri a peduncolo testaceo. — Ali a stigma testaceo, ed una macchia
fosca diffusa al margine anteriore della cellula discoidale.
Lunghezza del corpo mm. 5; dell'ala mm. 5.
Femmina: 1.
Hab. — Colombia (40) — Orizaba (Sumischrast).
14. — Euryneupa pygmaea.
Clitellaria pygmaea Bellaedi (1), AppencL, p. 12, 1, tìg. 5.
Euryneura pygmaea Schiner (40), p. 57, 15. — Osten Sacken (30), p. 50.
Nella Collezione Bellardi non esiste che un individuo solo maschio : le femmine
che quell'autore descrisse appartengono alla collezione Bigot. Ho però confi-ontato il
maschio coi caratteri del genere Eunjneura di Schiner ed ho trovato che è piena-
mente confermata l'opinione di questo autore che questa specie descritta col nome
di Clitellaria pygmaea devasi invece ascrivere fra quelle del genere Euryneura.
16 DITTEEI DEL MESSICO
XI. - Gen. MICROCHRYSA.
LoEw (24), p. US, U.
15. — Micpochpysa nova.
Microchrysa nova Giglio-Tos (16), p. 2.
Femmina. — Corpo quasi interamente di color violaceo metallico splendente,
coperto di brevi peli bruni. — Palpi e Proboscide giallicci. — Faccia, e fronte larghe,
nere, con riflessi azzurri di acciaio; sopra alla base delle antenne due macchie bianco-
argentine, lineari, piccole, che si estendono dal mezzo della fronte al margine interno
degli occhi. — Ocelli su di un tubercolo poco sporgente. — Occhi nudi. — Antentie
nere con stilo pure nero. — Torace ugualmente largo in tutta la sua lunghezza: una
striscia gialla sottile si estende dagli angoli anteriori alla base delle ali. — Scu-
detto triangolare. — Addome quasi circolare e alquanto piatto. — Petto con qualche
riflesso verde. — Piedi giallicci : femori posteriori nella parte mediana, tutti i tarsi
alla loro estremità, nereggianti. — Bilancieri interamente giallicci. • — Ali ialine, iri-
descenti; stigma testaceo pallido.
Lunghezza del corpo mm. .5; dell'ala mm. 5.
A quanto potei arguire questa specie si avvicina assai a M. ? gemma Bigot (28),
pag. 231 (Ceylan): ne è ben distinta però per la colorazione delle antenne e dei
piedi; la diversa località conferma ancora che sia un'altra specie.
Femmina: 1.
Hae. — Mexico.
XII. - Gen. ACROCHAETA.
WlEDEMANN (44), II, p. 4:2.
16. — Acpochaeta fasciata.
(Tav. I, fig. 6, 6a, 66).
Acrochaeta fasciata Wiedemaxn (44), II, p. 42, tav. IX, iig. 3. — Macquart (27),
I, p. 260, 1. — Walker (41), Par. V, siippl. I, p. 68, 7. — Loew (24),
p. 147.
A quanto mi risulta questa specie, su cui il Wiedemann creò il nuovo genere
Achrochaeta, non venne da altri osservata se non che dal Walker nelle Collezioni del
Museo Britannico, giacche sebbene il Macquart la descriva e ne dia anche una cat-
DEL DOTT. E. GIGUO-TOS 17
tiva figura è chiaro che i caratteri che egli riferisce sono in parte tolti dalla descri-
zione del Wiedemann ed in parte dedotti per analogia cogli altri generi affini. Di
fatto egli per l'affinità di questo genere col genere Cìirtjso<Mora ne induce che il terzo
articolo delle antenne sia formato di 6 anelli, mentre è invece formato di 4 soli.
Anche il Walker d'altronde , che a quanto pare potè esaminare molte specie di questo
genere, incorse in quest'errore dicendo " antennae 9-artkulatae „ mentre invece,
conservando la sua nomenclatura, si dovrebbe dire " 7-articulatae „. Molto proba-
bilmente il Loew potè osservare delle specie di questo genere perchè riconobbe e
citò come carattere generico questa divisione del 3" articolo antennale in i anelli,
distintivo anzi del genere affine Eudmeta Wiedemann. Credo perciò opportuno di riu-
nire in una diagnosi tutti questi caratteri generici.
Gen. ACHROCHAETA Wiedem. — Alae ut in generi Sargo Auctorum. An-
tennae porrectae triarticulatae: articulo tertio qìiatuor-annulato: arista filiformis,
basi crassa et villosa. Ocelli in tuberculo frontali aequidistantes. Scutellum muticum.
Gli esemplari da me esaminati corrispondono assai bene alla descrizione data
dal Wiedemann a cui però si potranno aggiungere i seguenti particolari.
Femmina. — Statura alquanto maggiore. — Proboscide nereggiante, assai pe-
losa e molto protratta e grande. — • Paljji piccoli giallicci. — Antenne bruniccio e,
collo stilo compresovi, lunghe quanto il torace; il terzo articolo doppio circa del 2"
in lunghezza si restringe di poco dalla base all'apice, ed i solchi assai visibili che
lo dividono in anelli non sono trasversali, ma nettamente obbliqui. Le prime tre
divisioni sono quasi uguali fra di loro, l'ultima è molto più piccola. Lo stilo sottile,
lungo circa quanto le antenne è alquanto più grosso alla base e ricoperto di peli
quivi solamente e non in tutta la sua lunghezza come appare dalla figura del Wie-
demann. — Fronte molto larga intorno alle antenne, più stretta verso la sommità;
gialla, coperta di peli dello stesso colore: lungo i margini interni superiori degli
occhi due depressioni nere di un millimetro circa di lunghezza che si congiungono
insieme trasversalmente sul tubercolo ocellare che è perciò anche nero cogli ocelli
disposti a triangolo equidistanti. — Occhi nudi. — Torace colla striscia mediana
alquanto rossiccia nel mezzo, che la traversa in tutta la sua lunghezza e si dilata
leggermente all'estremità per congiungersi colla, macchia basale dello scudetto; le
due laterali più brevi ed interrotte : una piccola macchia pure nericcia sopra la base
delle ali : una striscia nera che va dalla base delle ali agli angoli omerali : al di
sotto di questa un'altra macchia nera. — Addome spiccatamente a forma di clava;
il colore dei segmenti bruno alla base di esso, diventa nero intenso sull'ultimo. —
Piedi gialli: femori ingrossati nella prima metà, i mediani ed i posteriori muniti di
Tina breve striscia bruna alla loro estremità internamente: tibie posteriori incurvate
sentitamente alla loro estremità.
Lunghezza del corpo mm. 14-12 ; dell'ala nini. 13-12.
Femmine: 2.
Hab. — Brasile (44, 41) — Orizaba (Sumischeast).
E. GicLio-Tos. 3
18 DITTERI DEL MESSICO
Xni. - Gen. MEROSARGUS.
LoEw (24), p. 144 e 148.
17. — Merosargus cingulatus.
Scaeva staminea? Fabricius (14), p. 253. 19.
Sargtis stamineus? Wiedejunn (44), II, p. 39, 21.
Sargus stamineus Walker (41), Par. Ili, p. 517. — Par. V, suppl. I, p. 92, 19.
— Bellardi (1), I, p. 44, 8.
Merosargus cingulatus Schiner (40), p. G2, 32.
Una buona e minuta desci'izione di una femmina di questa specie è data da
Bellardi ed un'altra pure pregevole da Schiner, che osservò pure un maschio. Io
esaminai anche due maschi, i quali differiscono solo dai caratteri riportati nelle due
suddette descrizioni per avere il petto senza macchie ai lati sotto alla base delle
ali, e perciò uniformemente verde-violaceo metallico e le fascie gialle dell'addome
non dilatate nel mezzo , come quelle dell' individuo descritto da Bellardi , ma bensì
lineari. In uno di essi che ha le antenne intiere, potei vedere che esse corrispon-
dono per il loro colore bruno e per i margini piìi scuri del terzo articolo, come
pure per la conformazione dello stilo, a quanto scrive lo Schiner.
La descrizione che Fabricius diede di Scaeva stani inea è certamente molto incom-
pleta e non corrisponde ai caratteri di questa specie, giacche egli dice: Aìdennae
fìavae,.... Abdomen.... segmentis basi flaris. Pedes fari. E perciò io credo che contra-
riamente al parere di Wiedemann, di Walker e di Bellardi, non possa farsi sinonima
del Sargus stamineus. Per contro tengo quasi per certo che Sargus stamineus di
Wiedemann sia realmente questa specie e che debba considerarsi come un errore
l'aver egli detto che i femori posteriori sono neri ad eccezione dell' estremità invece
che ad eccezione delia base: il colore delle ali mh po' giallo che lo Schiner invoca
pure come distintivo tra questo ed il suo Merosargus cingulatus non è a mio parere
un carattere sufficiente. La diagnosi data da Walker di Sargus stamineus corrisponde
invece assai bene ai caratteri della specie, se si eccettua dove dice: antcnnae farae...
aloe subfìavescentes: può dunque considerarsi, non ostante ciò, come sinonimo di essa.
Ciò premesso, ho creduto opportuno, per evitare ogni confusione, di adottare il
nome dato da Schiner.
Maschi: 2 — Femmina: 1.
Hab. — Sud-America (14, 44, 41, 40) — Mexico (Sallé) — Orizaba (Sumi-
sciirast).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 19
18. — Meposapgus subinterruptus.
Sargus subinterruptus Bell.aìjdi (1), I, p. 44, 9. — Walker ? (43), p. 4. —
OsTEN Sacken (30), p. 45.
Ho messo a confronto il tipo di questa specie colla descrizione data da Bellardi
e trovai che devesi senza dubbio ascrivere al gen. Merosargus Loew.
Il torace non è solo fìavo-fuscescente, come è detto da quell'autore, ma esaminato
attentamente appare giallo-fosco con tre striscia brune appena distinte, parallele,
che decorrono per tutta la sua lunghezza.
Walker descrisse come maschio di questa specie un individuo avente il terzo
articolo delle antenne macchiate di nero, lo stilo delle antenne nero ed i femori
posteriori nereggianti sopra ed alla base. Sgraziatamente l'esemplare tipico manca
ora di tutti i piedi posteriori, e non potei sottoporlo per questo rispetto a piìi dili-
gente esame, ma è molto probabile che, se ciò fosse, Bellardi non avrebbe certamente
nella sua minuta descrizione ommesso di accennare a tale importante carattere.
Propendo perciò piìi a credere che l'individuo descritto da Walker appartenga ad
un'altra specie.
Femmine: 1.
Hab. — Mexico (Sallé) (43)?.
19. — Merosargus hyalopterus.
Merosargus hyalopterus Giglio-Tos (16), p. 3.
Maschio e femmina. — Corpo di color testaceo gialliccio più scuro supe-
riormente, pili chiaro inferiormente. — Proboscide bruneggiante, assai sporgente e
rivolta all'insù verso le antenne. — Fronte assai larga nei due sessi, appena un po' di
pili nella femmina, nera in alto; gialla e rialzata in forma di due tubercoli sopra
la base delle antenne, con due macchie brune tondeggianti. — Antenne col primo
articolo lungo quanto gli altri due insieme: terzo ovale-sub-rotondo; stilo nereg-
giante, poco ingrossato e poco peloso alla base. — Torace più stretto anteriormente,
appena pubescente con una linea nera che si estende lateralmente dagli angoli
omerali alla base delle ali. — Addome di color fulvo nel mezzo, giallo-testaceo ai
margini, largo all'estremità del i*" segmento almeno il doppio che alla base: su ogni
segmento stanno due macchie nere, quasi rotonde, ben visibili, che dal primo segmento
verso l'ultimo si ingrandiscono gradatamente fino a fondersi insieme in una macchia
unica trasversale su quest'ultimo. I peli non molto lunghi, ma fitti, che lo coprono,
sono neri sulle macchie, giallicci nel resto. — Ventre di color più chiaro immacolato.
— Petto e piedi di color testaceo-pallido, così i bilancieri : ultimi due articoli di tutti
i tarsi bruni o nericci. — Ali limpide senza macchie.
In una femmina gli ultimi tre articoli dei tarsi posteriori sono bruni.
Lunghezza del corpo mm. 7-8; dell'ala mm. 7.
Maschi: 2 — Femmine: 2.
Hab. — Orizaba (Sumischrast).
20 DITTERI DEL MESSICO
20. — Meposapgus dissimilis.
(Tav. I, fig. 7).
Merosargtis dissimilis Giglio-Tos (16), p. 3.
Maschio. — Palpi, ivoboscide e faccia di color testaceo. — Fronte non molto
larga, nera, coperta di peli fulvi non molto lunghi: in basso sopra alla base delle
antenne un tubercolo testaceo, grande, che si estende tra i due occhi e non molto
prominente. — Antenne col primo e secondo articolo testacei, brevi: il terzo bruno,
ingrossato alla base, acuminato ed allungato verso l'alto. — Torace nero, alquanto
più stretto in avanti, fulvo pubescente, ad angoli posteriori rufescenti. — Petto e
suoi lati rufescenti. — Scudetto triangolare, nero, a margine posteriore rufescente. —
Addome a forma spiccata di clava: il 4° segmento di larghezza circa quadrupla del
primo: ogni segmento, fuorché il 5°, è nero con riflessi di bronzo ed una fascia
posteriore di color giallo-rossiccio, stretta nel 1° segmento, di larghezza doppia negli
altri: quella del 4" è piìi scura e quasi indistinta: il 5° ne è privo. Tutti i segmenti
indistintamente sono coperti di peli brevi ma fitti: neri sulla parte nera, giallo-
dorati sulla fascia posteriore: anche il 5° segmento è munito di una fascia di essi
al margine posteriore. — Ventre del color dell'addome, alquanto piìi chiaro. — Piedi
giallo-fulvi: le anche anteriori bruno-rossiccie alla base, le posteriori totalmente;
tutti i femori diffusamente rufescenti: tarsi anteriori interamente neri, coperti inter-
namente di peli dorati: i mediani bruni nei loro tre ultimi articoli. — Bilancieri
gialli a capocchia un po' rossiccia. — Ali diffusamente gialliccie a margine anteriore
giallo dalla cellula discoidale all'estremità.
Lungh. del corpo mm. 13; dell'ala mm. 12.
Se bene ho interpretato la descrizione del M. anfennattis Schiner (40). pag. 63,
n" 33 (Sud-America), questa specie gli è simile nella forma del corpo e specialmente
del terzo articolo delle antenne, ma ne dUferisce per la colorazione dei piedi e delle ali.
Si confronti in proposito la descrizione della specie Ptecficus trivitfatus Giglio-Tos.
Maschio : 1.
Hab. — Orizaba.
21. — Meposapgus Opizabae.
Merosargus Orizabae Giglio-Tos (16), p. 3.
Maschio. — Proboscide e faccia testacee. — Fronte non molto larga, nera, de-
pressa lungo i margini degli occhi : un tubercolo giallo alla sua base con due piccole
macchie brune tondeggianti sopra alla base delle antenne. — Antenne testacee col
primo articolo lungo quanto gli altri due insieme: stilo nereggiante. — Torace quasi
nudo: sui lati testaceo-fosco e nel mezzo una macchia più fosca che si estende dallo
scudetto fin verso il margine anteriore : la parte veramente nera appare sotto forma
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 21
di due strisele che lo percorrono e si congiuugono trasversalmente in avanti. —
Scudetto testaceo con una macchia basale bruna. — Metatorace nero sotto allo scu-
detto, testaceo ai lati. — Addome all'estremità del 4° segmento doppio in larghezza
che non alla base: segmenti primo e secondo testaceo-bianchicci con una fascia
mediana nera: il terzo nero coi margini laterali ed un sottilissimo lembo posteriore
testacei: i due ultimi interamente neri. — Ventre nero: i due segmenti basali inte-
ramente testaceo-bianchicci. — Petto testaceo, piìi bruno inferiormente. — Piedi neri :
anche, femori e tibie anteriori, apice degli altri femori e primo articolo basale di
tutti i tarsi di color testaceo più o meno fosco. — Bilancieri testacei a capocchia
nera alla sua base. — Ali fuscescenti.
Lungh. del corpo mm. 10; dell'ala mm. 9.
Questa specie ha dei caratteri comuni colle due seguenti: M. fronfatus Schiner
(40), pag. 63, n" 34 (Colombia) e M. bifuherculafus Schiiter (40), p. 64, n" 35 (Sud-Ame-
rica) : si differenzia però dall'una e dall'altra specialmente per la colorazione del
torace, dell'addome e dei piedi.
Maschio: 1.
Hae. — Orizaba (Sumischrast).
22. — Meposapgus coriaceus.
Merosargns coriaeeus Giglio-Tos (16). p. 4.
Maschio e femmina. — Proboscide gialla, grande e sporgente rivolta in alto
verso la base delle antenne. — Faccia nera o nereggiante. — Fronte non molto larga,
nera, alla sua base immediatamente sopra alle antenne testacea, non prominente : un
ciuffo di lunghi peli neri intorno alla protuberanza ocellare poco sporgente. —
Antenne col primo articolo lungo almeno quanto gli altri due insieme, testaceo, con
peli neri ai margini verso l'estremità: secondo nereggiante e peloso ai margini,
breve; terzo bruno, tronco all'apice: stilo nereggiante o nero, ingrossato assai e
peloso alla base. — Torace di color bruno cuoio con quattro strisele sul dorso pa-
rallele, piìi brune, ma pochissimo distinte: metatorace bruno cuoio nel mezzo sotto
Io scudetto, lucente: testaceo pallido e coperto di lunghi peli bianchicci ai lati. —
Scudetto testaceo verso l'estremità. — Addome stretto alla base, all'estremità del
4° segmento di larghezza circa doppia; nero con fascie gialle, ai margini anteriori e
posteriori dei tre primi segmenti ed un lembo giallo ai lati di essi: quarto segmento
a margini laterali gialli, allargati verso l'estremità: quinto interamente nero, o coi
lati gialli verso la base. In taluni esemplari manca anche una vera fascia all'estre-
mità posteriore del 3° segmento. — Ventre bruno con macchie gialle, o giallo con
macchie brune. — Petto e piedi testacei: tibie mediane alla loro base, femori poste-
riori interamente o quasi, e tibie posteriori bruno-rossiccie : tre articoli apicali di
tutti i tarsi neri o nereggianti. — Bilancieri testacei. — Ali immacolate, giallo-fosche.
Lungh. del corpo mm. 15-12; dell'ala mm. 14-12.
Maschi: 3 — Femmine: 4.
Hab. — Mexico, Orizaba (Sumischrast).
22 DITTERI DEL MESSICO
XIV. - Gen. PTECTICUS.
LoEw (24), p. U2, 147.
23. — Piecticus testaceus.
Musca elongaia Fabricids (13), p. 338, 109.
Sargus testaceus Fabricius (14), p. 257, 6. — Wiedemann (44), II, p. 35, 15. —
Macquakt (28), I, P part., p. 203, 5; P suppl., p. 57. — Walker (41),
Part.m, p. 517; part. V, suppl. I, p. 94, 29. — Rondani (35), p. 43,
75. — Bellardi (1), part. I, p, 45, 10.
Ptecticus testaceìis Loew (24), p. 147. — Schiner (40), p. 64, 36. — Osten
Sacken (30), p. 45. — Van der Wulp (47), p. 156.
Varietas: Cyanifrons Ronbani (35), p. 43, 75.
Dalle nozioni che finora si hanno, questa specie è certamente una delle più
diffuse fra tutte quelle del genere Sargus Fabr. Eccettuata la località della Sierra
Leon in Africa, che il Fabricius attribuisce come patria alla sua Musca elongata,
fatta poi da lui stesso sinonima del Sargus testaceus probabilmente per uno scambio
come il Wiedemann già arguiva, è però fuori di dubbio che essa si trova assai
comune dal Nord al Sud delle due Americhe.
I caratteri diagnostici principali di questa specie consisterebbero — da quanto
si può argomentare dalle varie descrizioni e dall'esame di parecchi esemplari, di cui
taluni del Brasile e della Guiana — nella colorazione testacea uniforme, nelle fascie
dell'addome piìi o meno visibili e principalmente nell'avere le tibie, il primo arti-
colo dei tarsi posteriori e l'estremità di tutti gli altri, neri. Fabricius, Wiedemann
e Walker ommettono affatto nelle loro descrizioni di accennare al color nero del
primo articolo dei tarsi posteriori, e questo carattere non viene specialmente notato
se non più tardi da Rondani e da Bellardi. Macquart non fa che accennare a delle
variazioni presentate da certi individui e da lui credute differenze sessuali, consistenti
nell'essere il fronte nero-azzurrastro ed anteriormente bianco, le fascie dell'addome
assai larghe e quelle del 2° e S" segmento interrotte nel mezzo. Ma Rondani che
potè esaminare un'altra femmina avente essa pure, come il maschio, tutta la fronte
di color testaceo, credette di riferire la femmina descritta dal Macquart ad una
specie distinta, per cui propose il nome di Cyanifrons.
Ecco ora i risultati ottenuti dalle mie osservazioni: in due individui maschi
provenienti da Caienna, in due femmine da Bahia ed in una da Tampico il fi-onte
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 23
è uniformemente testaceo, se si esclude la protuberanza ocellare piccola nera, e quella
sopra le antenne molto prominente e bianco-pellucida. Per contro in tre maschi ed
una femmina del Messico il fronte è tutto nero-azzurrastro intenso, fuorché la suddetta
protuberanza sopra le antenne bianca come negli altri. Gli altri caratteri poi variano
leggermente dall'uno all'altro individuo: in taluni le fascio addominali sono appena
A'isibili e di un color bruniccio diffuso, in altri sono invece di color nero assai spic-
cato specialmente nei due ultimi segmenti. Negli individui a fronte testacea le tibie
ed il 1°, 4° e 5" articolo dei tarsi posteriori sono neri, mentre il 2° ed il 3» sono
bianchi : in quelli a fronte nera anche il 4» articolo è bianco totalmente o appena
bruniccio verso l'estremità. Con questi caratteri differenziali non ho creduto poter
formarne una specie distinta secondo il parere di Rondani, e mi limitai a farne una
varietà a cui conservai il nome di Cyanifrons proposto da Rondani.
Osten Sacken accenna ad esemplari trovati negli Stati Uniti, in cui i quattro
ultimi articoli del tarso sarebbero bianchi e non il 2" ed il 3°.
Maschi: 3 — Femmine: 2.
Hab. — Africa? (13) — America merid. (14) — Brasile, Guiana, Merida di
Yucatan (44, 28, 41, 35, 40) — Tampico (De Saussuke) — Bahia, Fernambucq nel
Messico (47) — Varietà: cijanifrons — Mexico, Orizaba (Sumischbast).
24. — Ptecticus flaviceps.
Ptecticus flaviceps Bigot (5), p. 230, 1.
Questa specie, se si eccettua la forma delle antenne, del capo, del fronte e dei
piedi che si presentano caratteristici del gen. Ptecticus, per l'addome foggiato a clava,
per le fascio brune trasversali che vi si trovano e per le striscio longitudinali brune
del torace, assomiglia molto nell'aspetto alla specie Acrochaeta fasciata Wiedem: le
ali sono anzi ugualmente colorate di giallo specialmente verso il margine esterno.
L'esemplare da me esaminato corrisponde assai bene alla descrizione di Bigot, ed
aggiungerò solo quanto segue:
Femmina. — Antenne a stilo bruniccio. — Fronte gialliccia colla protuberanza
sopra la base delle antenne non molto sviluppata e nella parte superiore divisa in
due lobi da un solco mediano. — Torace colle lineo longitudinali disposte come
neW Acrochaeta fasciata Wiedem. (V. la descrizione); angoli posteriori non fulvi ma
testacei. — Addome tutto coperto di peli minuti giallo-dorati, come pure il torace:
tutti i segmenti con fascio brune, rossiccie nel mezzo, larghe, di forma quasi semi-
circolare: la fascia posteriore gialla marginale dei segmenti si allarga sui lati di
ognuno di essi e incurvandosi si congiunge con quella dei segmenti anteriori. — Bi-
lancieri a peduncolo testaceo e capocchia bruna.
Femmina: 1.
Hab. — Messico (5): Mexico (Stjmischrast).
24 DITTERI DEL MESSICO
25. — Ptecticus tpivittatus.
(Tav. 1, fig. 8).
Ptecticus trivittatus CIiglio-Tos (16), p. 3.
Maschio. — Proboscide gialla, grande, ricurva fin presso alle antenne. — Palpi
giallo-pallidi. — Faccia assai larga, testaceo-pallida, piìi larga in basso. — Fronte
quasi lineare nel mezzo, triangolare in alto ed in basso : il triangolo del vertice stretto
e lungo, è di color giallo con niaccliia ocellare nera ed assai sporgente : il triangolo
frontale è formato da un tubercolo bianco-pellucido, molto sporgente nella parte
superiore ed arrotondato, e si abbassa gradatamente fino alla base delle antenne. —
Occhi quasi contigui nella parte mediana del fronte. — Antenne gialliccie: secondo
articolo colla appendice digitiforme interna che si estende fino all'estremità del terzo
articolo : questo ha forma triangolare colla base larga rivolta in alto, e leggermente
concava, prendendo perciò quasi la forma di una capsula seminale della pianta chia-
mata Capsella bursa pastoris: stilo bruno. — Torace con tre striscio brune sul dorso
appena distinte, parallele, di cui una mediana e due laterali. — Addome alquanto più
largo verso l'estremità che alla base: segmento primo senza alcuna macchia, gli
altri con una fascia nera basale, piìi stretta verso i margini, che va crescendo di
larghezza sui segmenti posteriori fino ad occupare quasi tutto il 5" segmento: i peli
brevi e fitti che lo coprono sono giallicci sulle zone gialle, neri su quelle nere. —
Ventre testaceo bianchiccio alla base, giallo verso l'apice con macchie brune inde-
terminate. — Petto e piedi testacei: la metà apicale dei femori posteriori ed i tre
ultimi articoli di tutti i tarsi neri o nereggianti. — Bilancieri coll'estremità del
peduncolo e la capocchia bruni. — Ali assai limpide, coll'apice appena leggermente
infuscato, gialliccie lungo il margine anteriore.
Lung. del corpo mm. 13; dell'ala mm. 11 ','2.
Questa specie per la forma del 3° articolo delle antenne si avvicina molto, a
quanto pare, al Merosargus antennatus Schiner (40), pag. 63, n" 33 (Sud-America), da
cui però si distingue per la differente colorazione. — L'appendice interna visibilis-
sima e lunga del 2" articolo delle antenne, la forma del corpo e specialmente quella
quasi emisferica del capo, la disposizione degli occhi , del fronte e la forma dello
stilo, ecc., sono caratteristici del genere Ptecticus e perciò a questo l'ho riferito in-
dubbiamente.
Maschi: 2.
Hab. — Mexico (Sumischrast).
XY. - Gen. CHRYSONOTUS.
LoEw (24), p. U6 e US.
26. — Chpysonotus analis.
Chrysonotus analis Willistox (46), p. 251, 20.
Williston descrisse un maschio: io esaminai una femmina che non differisce in
altro se non che nei seguenti caratteri :
DEL DOTT. E. GTGLIO-TOS 25
Fronte con tubercolo sopra le antenne bianchiccio, nel resto nero-azzurro-vio-
lacea, assai larga. — Occhi distanti. — Antenne a terzo articolo bruniccio. — Meso-
noto non più rossiccio del resto del torace. — Femori posteriori uniformemente
colorati e non ad estremità nera. In tutto il resto corrisponde benissimo alla descri-
zione di Williston.
Lungh. del corpo mm. 11; dell'ala mm. 10.
D'accordo con quest'autore io credo anche giusto riferire questa specie al genere
Chrysonotus Loew, con cui ha comuni i caratteri della forma del capo, delle antenne
e la disposizione della nervatura delle ali piuttosto che ai generi Merosargus o Ptec-
ticus LoEW, ai quali si avvicina alquanto per la forma dei femori e la pubescenza
alla base dello stilo delle antenne.
Femmina: 1.
Hab. — Chapada nel Brasile (46) — Mexico (Sumischrast).
27. — Chrysonotus aeneiveniris n. sp.
Femmina. — Proboscide testacea. — Faccia e fronte nere con riflessi metal-
lici bronzati, coperte di lunghi peli neri : due macchie gialle contigue sopra la base
delle antenne. — Antenne fulve ; margine dei due primi articoli e lo stilo bruni. —
Torace e scudetto uniformemente violacei e coperti di peli fitti gialli: petto tutto
nero-azzurrastro lucente. — Addome stretto alla base, piatto, e che si allarga grada-
tamente verso l'estremità fino a raggiungere una larghezza tripla al margine poste-
riore del 4" anello : tutto di colore verde-bronzo, coperto di peli brevi bianco-giallicci ;
ai lati scorre un sottilissimo lembo rosso-fulvo quasi indistinto. — Ventre nero-
lucente. — Piedi testacei: anche, estremità di tutti i femori, più o meno nereggianti,
ultimi due articoli dei tarsi posteriori bruni: talora sono anche bruni quelli degli
altri tarsi. — Bilancieri testacei. — Ali leggermente fosche, a stigma testaceo-pallido.
Maschio. — Fronte più stretta nella parte superiore. — Occhi non contigui.
— Addome alquanto meno allargato all'estremità con riflessi violacei ed il sottil
margine rossiccio assai più visibile. — Piedi uniformemente testacei, comprese pure
le anche. — Bilancieri a capocchia bruna.
Lungh. del corpo mm. 10; dell'ala mm. 9.
Non ostante questi notevoli caratteri differenziali, in tutto il resto l'individuo
esaminato assomiglia cosi bene alle femmine che ho creduto di non errare conside-
randolo come il maschio di questa specie.
Differisce dal Chrysonotus splendens Schiner e dal C. ftavopilosus Bigot, con cui
è molto affine, specialmente per la diversa colorazione delle zampe.
Maschio: 1 — Femmine: 7.
Hab. — Mexico, Orizaba (Sumischrast).
E. GiGLio-Tos.
26 DITTERI DEL MESSICO
X\T — Gen. SARGUS.
Fabricius, Eììtom. Sìjsfem., Supp. 566; 1798.
Non credo che il gen. Macrosargus Bigot possa venir accettato, perchè il carat-
tere unico distintivo dell'addome peduncolato è troppo insufficiente ed isolato come
carattere generico.
28. — Sapgus coapciatus.
Sargus coarcfatus Macquakt (28), I, 1" parte, p. 203, 6, tav. 25, fig. 2. —
Walkek (41), Part. V, suppl. I, p. 92, 21. — Williston (46), p. 249, 12.
Gli individui femmine che ho esaminato corrispondono assai hene alle descri-
zioni delle femmine dateci da Macquart e da Williston, come pure alla figura pre-
sentata da quel primo autore , ed alla diagnosi che ne fa il Walker. In seguito
WiUiston aggiunge che la specie più affine a questa è il Sargus Sallei Bellakdi,
Par. I, pag. 43, n. 7, tav. I, fig. 21 ; che differisce nei tarsi ed emette quindi il dubbio
che quest'ultima specie non appartenga nemmeno al genere Sargus, se bene ne
comprese la descrizione.
Di fronte a tale dubbio ho creduto opportuno di sottoporre a piìi accurato esame
e a confronto l'esemplare di S. Sallei descritto dal Bellardi, tre altri individui ch'io
credo di questa specie, non descritti, e l'esemplare di S. coardatus Macq.
I caratteri principali che distinguono queste due specie sono i seguenti:
Nel -S. coardatus le dimensioni sono un po' maggiori: lunghezza del corpo
millim. 12 — lunghezza dell'ala mUlim. 11. Per contro nell'esemplare descritto da
Macquart le dimensioni sono uguali a quelle del S. Sallei. — Faccia e fronte alquanto
più fittamente coperte di peli neri. — Antenne in complesso di color più bruno spe-
cialmente ai margini dei primi due e in tutto il terzo articolo. — Ali con stigma
più fosco. — Ma la differenza maggiore sta nella forma à&W addome: Nel S. Sallei,
come si può vedere dalla figura unita al lavoro del Bellardi, esso più stretto alla
base va allargandosi gradatamente verso l'estremità senza nessun brusco restringi-
mento in tutta la sua estensione: la massima larghezza alla sua estremità è doppia
o appena poco più della minima che si osserva alla sua base. Nel S. coardatus
invece (e la figura di esso presentata da Macquart, sebbene esagerata, tuttavia rende
assai bene spiccato questo carattere) l'addome stretto alla base si dilata improvvi-
samente subito dopo il secondo segmento ed assume una larghezza almeno doppia
di quella del secondo segmento: continuando quindi a dilatarsi gradualmente al
margine posteriore del 4» segmento diventa almeno tre volte più largo che non
alla base.
Del resto all'infuori di questi io ho cercato invano altri caratteri costanti che
potessero meglio distinguere queste due specie: specialmente la colorazione delle
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 27
diverse parti del corpo trovai che è la medesima in ambedue, sebbene con leggere
variazioni. A mo' d'esempio, mentre nell'esemplare tipico di S. Sallel il torace è di
un bellissimo verde metallico, negli altri è invece di color violaceo.
In base alle suddette diversità e specialmente della conformazione dell'addome
io credo bene per ora di tener distinte le due specie: solo un maggior numero di
esemplari deU'una e dell'altra potrebbero risolvere la questione.
La specie S. opulentiis Walker (41), Part. V, Suppl. I, p. 319, è affine pure a
queste, ma ne differenzia specialmente per la colorazione dei piedi.
Cosi pure S. notatus Wiedemann (44), voi. II, p. 34, 13, corrisponde pienamente
pei suoi caratteri a queste, ma non è fatta menzione da quell'autore dell'addome
contratto.
Quanto al dubbio di Williston che S. Sallei non appartenga al gen. Sargiis, esso
nacque forse da che Bellardi nel descrivere un maschio cita come carattere: fronte
lata. Dal mio esame mi risultò invece essere una femmina : è dunque certamente un
Sargtis.
Femmina: 1.
Hab. — Brasile o Chili (28, 41) — Brasile (46) — Mexico (Sumischeast).
29. — Sargus lucens.
Sargus lucens Loew (25), Cent. VII, 11. — Osten Sacken (30), p. 44.
Sargus ■ — ? Osten Sacken (8), I, p. 23, 1.
Gli esemplari che ho esaminato, corrispondono perfettamente alla buona descri-
zione data da Loew. Aggiungerò solamente che in essi ho notato il margine poste-
riore del primo segmento dell'addome di color giallo-pellucido. I caratteri specifici
sono, per quanto mi risulta, molto costanti.
A quanto si può arguire dalle descrizioni, parecchie specie sono affini a questa:
S. clavatus Walker (41), Part. V, Suppl. I, pag. 93, n" 23 (Para) ne è tuttavia ben
distinto per la colorazione delle ali e dei piedi; e Macrosargus tenuiventris Bigot (5),
pag. 225, n" 1 (Amazonia) per il colore delle anche, dei femori e delle tibie poste-
riori: S. contractus Walker (41), Par. V, Suppl. I, pag. 319 (Brasile), per le tibie ed i
femori posteriori neri, come risulta dalla diagnosi " femoribus tibiisque posticis nigris „
e per i bilancieri interamente testacei. -S'. Alchidas Walker (41), Par. Ili, pag. 517
(Jamaica), si avvicina forse piìi di ogni altra specie a questa per quanto si può
arguire dalla descrizione; non differirebbe se non per avere i bilancieri testacei e
l'estremità dei tarsi posteriori del colore fulvo dei piedi. Anche affine a 6'. lucens è
jS. festious Jaenniche (21), pag. 17, n° 16 (Abissinia): è da ritenersi tuttavia come
una specie ben distinta per la colorazione bruna dei tarsi posteriori e per la diversa
località.
Maschi: 8.
Hab. — Cuba (25) — Mexico, Orizaba (Sumischeast).
28 DITTERI DEL MESSICO
30. — Sapgus filiformis.
Sargus filiformis Giglio-Tos (16), p. 4.
Maschio. — Proboscide gialliccia. — Faccia nera, assai larga, coperta di peli
lunghi, neri. — Fronte nera, lineare nel mezzo, triangolare in basso ed in alto, coperta
di peli lunghi neri e assai fitti: presso al vertice del triangolo frontale due mac-
chiette contigue di color perlaceo a forma di lacrime. — Atitenne brevi, brune o nere,
appena fescamente testacee all'ima base, coi primi due articoli nero-pelosi ai mar-
gini: terzo quasi rotondo: stilo nero, sottile. — Occhi grandi, quasi contigui nel
mezzo del fronte. — Torace verde metallico splendente, coperto di brevissimi peli
giallicci: petto bruno nero: una sottile linea laterale che si estende dai suoi angoli
anteriori alla base delle ali, angoli posteriori del torace, lati del meta-torace, e mar-
gine posteriore dello scudetto, di color giallo-testaceo. — Addome sottile, quasi fili-
forme, appena un po' allargato all'estremità , di color nero con riflessi di bronzo,
munito di lunghi e radi peli bianchicci ai lati : tutti i segmenti, talora l'ultimo escluso,
hanno una strettissima fascia gialla piìi o meno rossiccia che li circonda interamente
e che ai lati e sotto il ventre si allarga estendendosi anche alquanto al margine
anteriore del segmento seguente. — Petto nero, lucente. — Piedi testaceo-giallicci :
anche mediane e posteriori leggermente rossiccie ; apice dei femori posteriori e le
tibie posteriori, interamente bruno-rossiccie: ultimi tre articoli dei tarsi anteriori e
mediani e posteriori interamente bruni nereggianti. — Bilancieri testacei a capoc-
chia alquanto bruno-rossiccia. — Ali appena diffusamente fosche, a stigma testaceo-
bruno.
Lungh. del corpo mm. 11; dell'ala mm. 9.
Dal Macrosargus tenuiventris Bigot (5), pag. 225, \\° 1 (Amazonia), col quale ha
forse affinità per la forma dell'addome, se così mi è lecito credere per il nome spe-
cifico che porta, dififerisce però per la varia colorazione delle diverse parti del corpo.
Maschi: 4.
Non è indicata la località del Messico in cui furono presi, ne da chi furono
raccolti.
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 29
ELEHSrCO
delle specie di Stratiomyidae del Messico descritte dagli altri autori
e non menzionate da me nelle precedenti descrizioni.
Macroceromys fulviventris Bigot, Ann. Soc. Ent. Fr., 1879, p. 187.
Neoexaireta rufipaìpis Wiedem., Auss. zweifi. Ins., Il, p. 619: Macq., Dipt. exot., I, 1,
p. 172 (Diphysa); Osten Sacken, Catal. Dip. N. Amer., 1878 (Neoexaireta).
Histiodroma faveola Bigot, loc. cit., p. 205.
Macrosargus smaragdiferus Bigot, loc. cit., p. 226.
Sargus aureus Bellardi, Saggio Ditt. mess., I, p. 42, tav. I, fig. 20.
— coesius Bellaedi, loc. cit., I, p. 40, tav. I, fig. 18.
— clavatus Walker, List, of Dipt. Ins. Brit. Mus., V, p. 93; Bellakdi, loc. cit., I,
p. 41 (Para, Morelia).
— latus Bellardi, loc. cit., I, p. 41, tav. I, fig. 19.
— linearis Walkek, List, ecc., loc. cit., V, p. 318.
— nigrifemoratus Macquart, Dipt. exot., suppl. Il, p. 31; Bellardi, loc. cit., I, p. 42.
— speciosus Macq., Dipt. ex., suppl. I, p. 56 ; Bellakdi, loc. cit., I, p. 40 (Merida e
Jalapa).
— Sallei Bellardi, loc. cit., p. 43, tav. I, fig. 21.
— stamineus (Scaeva) Fabricius, Syst. Antl., p. 253; Wiedem., Aus.^zweif. Ins., II, p. 39.
— versicolor Bellardi, loc. cit., Append., p. 13, fig. 8 (Oaxaca).
— splendens Bigot, Ann. Soc. Ent. Fr., 1879, p. 224.
Chrysonotus flavopilosus Bigot, loc. cit., p. 228.
Chrijsochlora purpurea Walker, Trans. Ent. Soc. Lond., n. ser., V, p. 271.
Merosargus fraternus Bigot, loc. cit., p. 228.
— calceolatus Bigot, loc. cit., p. 229.
JSermetia lativentris Bellardi, loc. cit., I, p. 27, 1. 1, fig. 9; Append., p. 8; Williston,
Canad. Entom., 1885, p. 125 (Tuxpango e Tampico).
— planifrons Macquart, Dipt. exot., suppl. I, p. 50 (Yucatan).
— nigrìfacies Bigot, loc. cit., p. 200.
— flavoscutata Bigot, loc. cit., p. 201.
30 DITTERI DEL MESSICO
Hermetia aurata Bellabdi, loc. cit., I, p. 27, tav. I, fig. 8. — chri/sopila Loew, Centur. X,
p. 11; OsTEN Sacken, Biol. Centr. Araer., I, p. 28 (Texas North America, Northern
Sonora, Morella).
— Comstochi WiLLisTON, Canad. Entom., 1885. p. 125; Osten Sacken, Biol. Centr.
Amer., I, p. 28, tav. I, fig. 3 (Arizona, Northern Sonora).
— coarctata Macquakt, Dipt. exot., suppl. I, p. 50, tav. 5, fig. 4: Bellaedi, loc. cit..
I, p. 24; ScHiNER, Reise d. Novara, p. 70; Osten Sacken, Biol. Centr. Amer., I,
p. 32 (Merida in Yucatan - Sud- America).
— illucens (LiNN.) Wiedem., Aus zweif. Ins., Il, p. 22, tav. 7, fig. 3; Osten Sacken,
Biol. Centr. Amer., I, p. 32 (per il resto della sinonimia vedi Osten Sacken,
Catal. Dipt. Nort. Amer., 1878, p. 46). - (Sud-America, Costarica, Panama, San Ge-
ronimo in Guatemala).
— crabro Osten Sacken, Biol. Centr. Amer., I, p. 29, tav. I, fig. 4 (Guatemala).
Odontomyia vertebrata Say, Compi. Wr., I, p. 251; Wiedem., Aus. zw. Ins., II, p. 73;
Bellaedi, loc. cit., I, p. 38 (Nord-America, Morella).
— affìnis Bellaedi, loc. cit., I, p. 35, tav. I, fig. 12 (Puebla).
— dissimiUs Bellaedi, loc. cit., I, p. 35, tav. I, fig. 13, 14.
— emarginata Macquart, Dipt. ex., I, pp. 1, 14, 190.
— femorata Bellaedi, loc. cit., I, p. 37 (Toluca).
— fìavifasciata Macquaet, Dipt. exot., 4'' suppl., pp. 36, 53.
— Lefebvrei Macquaet, Dipt. exot., I, pp. 1, 13, 189 (confr. Walker, List, ecc., loc.
cit., V, p. 311); Bellaedi, loc. cit., I, p. 33 (Orlzaba e Toluca).
— prasina Jaennicke, Neue exot. Dipt., p. 16.
— quadri maculata Bellaedi, loc. cit., I, p. 37, tav. I, fig. 15.
— rubricornis Macquaet, Dipt. exot., suppl. I, pp. 21, 53 (Yucatan).
— Truquii Bellaedi, loc. cit., I, p. 34, tav. I, fig. 11 (Cuernavaca).
— viridis Bellaedi, loc. cit., I, p. 36, tav. I, fig. 16 (Cuantla).
— tritaeniata Bellaedi, loc. cit., I, p. 38, tav. I, fig. 17; Osten Sacken, Biol. Centr.
Amer., I, p. 36 (Cuantla, Mexico, Guatemala).
Stratiomyia pinguis Walker, Trans. Ent. Soc. Lond., n. ser., V, p. 270 (Stratiomys).
— trivittata Say, Journ. Ac. Pliil., VI, p. 160; Compi. Wr., II, p. Sò6 (StratiomijsJ.
— bimacidata Bellardi, loc. cit., Append., p. 10, fig. 7 (Tuxpango).
— constrida Walker, Trans. Ent. Soc. Lond., n. ser., V, p. 269.
— euchlora Geestaeckee, Linn. Ent., XI, p. 328.
— fenestrata Geestaeckee, loc. cit., p. 327.
— Gerstaeckeri Bellaedi, loc. cit., I, p. 31, tav. I, fig. 10.
— goniplwra Say, Journ. Ac. Phil., VI, p. 161; Compi. Wr., II. p. 356 (Stratiomys).
— mutabiUs (Fabr.) Bellaedi, loc. cit., I, p. 30; Osten Sacken; Biol. centr. Amer., I,
p. 37 (per il resto della sinonimia vedi Osten Sacken, Catal. N. Am. Dipt.,
1878, p. 49). (Costarica, Panama, Brasile, Cuantla, Meztillan, Cuernavaca, Mexico,
San Geronimo di Guatemala).
— subalba Bellaedi, loc. cit., I, p. 31; Walker (?), List. Dip. Ins., ecc., V, p. 43;
Osten Sacken, Biol. Centr. Amer., I, p. 37 (Brasile, Panama, Tampico e San Ge-
ronimo di Guatemala).
Cyphomijia auriflamma Wiedemann, Zool. Magaz., I, 3, p. 54; A. z. Ins., p. 54, tav. 8,
DEL DOTI. E. GIGLIO-TOS 31
fig. 1; Macquaet, Hist. nat. Dipt., I, p. 242; Guékin, Iconogr., tav. 98, fig. 5;
Gekstaecker, Linn. Ent.. XI, p. 276; Bellardi, loc. cit., I, p. 21 (Brasile,
Guiana). (= chrysodoia Perty, Del. An. Art., p. 184, tav. 36, fig. 14 rf' (Gerst.);
cijaìiea Macquart, Hist. nat. Dipt., I, p. 242 s> (Gerst.).
Cijphonujia filosissima Gerstaecker, Linn. Ent., XI, p. 292,
— simiìis Bellardi, loc. cit., I, p. 23, tav. I, fig. 7.
— simplex Walker, Trans, ent. Soc, n. ser., V, p. 268.
— tomentosa Gerstaecker, Linn. ent., XI, p. 294; Bellardi, loc. cit., I, p. 22
(Morella, Patzcuaro).
— varipes Gerstaecker, Linn. ent., p. 283; Schiner, Reise d. Novara, p. 52; Osten
Sacken, Bici, centr. Amer., I, p. 34 (America centrale e meridionale).
— ? Osten Sacken, Biol. centr. Amer., I, p. 35.
Acanthina nana Bellardi, loc. cit., App., p. 9 (Tuxpango).
— ornata Macquar, Dipt. ex., Suppl.. I, p. 51, tav. 5, fig. 5; Bellaedi, loc. cit., I,
p. 28 (Brasile).
Cìlordonota carbonaria Bellardi, loc. cit., App., p. 11 (Tuxpango).
— fiiscipennis Bellardi, loc. cit., App., p. 11. fig. 6 (Plaga Vicente).
Clitellaria fenestrata Macquaet, Dipt. ex., suppl. I, p. 53 (Ephippiim).
— obesa Walker, Trans. Ent. Soc. Lond., n. ser., V, p. 270.
Neorondania obscura Jaennicke, Neue exot. Dipt., p. 17.
Nemotelus poUposus Say, Compi. Wr., Il, p. 356.
Cynipimorpha bilimecki Brauer, Vera. Char. Gatt. der Notacantlien, p. 19.
Eaphiocera caloptera Osten Sacken, Biol. centr. Amer., I, p. 26 (Paso del Macho).
AochletHs cindus Osten Sacken, Biol. centr. Amer., I, p. 38 (Northern Sonora).
Euparhìjphìis tricolor Osten Sacken, Biol. centr. Amer., I, p. 40 (Northern Sonora).
— (?) decem-macuMus Osten Sacken, Biol. centr. Amer., I, p. 40 (Nort. Sonora).
— elegans Wiedemann, Aus. zw. Ins., Il, p. 58 (Cyphomyia).
32 DITTERI DEL MESSICO
SYRPHIDAE
I. — Gen. CERIA.
Fabricius (13), p. 277; 231.
1. — Ceria signifera.
Cetna signifera hoEVì (23), I. p. 18, 17. — Osten Sacken (30), p. 139. —
WiLusTON (45), p. 262: (8) HI, p. 76, 4.
L'esemplare femmina, che ho esaminato, corrisponde bene alle descrizioni minute
del Loew e del Williston.
Lungh. del corpo mm. 12; dell'ala mm. 9.
Loew dà come dimensioni di questa specie: Long. corp. 3 Va; long, alae 4 Vs ?»'«•;
il che costituirebbe una differenza notevole nelle dimensioni, ed una sproporzione
eccezionale tra la lunghezza delle ali e quella del corpo. Ritenendo questo un errore
di stampa, credo che si debba leggere: Long. corp. 5 Vs» ^ong. alae 4 Vs ?««•, che equi-
varrebbe rispettivamente a mm. 12 e 10 circa, corrispondendo quasi perfettamente
alle dimensioni dell'esemplare nostro. L' esemplare maschio descritto dal Williston
misura mm. 14.
Femmina: 1.
Hab. — Texas (30, 45) — Florida! (45) — Mexico (13, 23) — Cordova
(Saussure).
2. — Ceria apietis.
Certa arietis Loew (23). I, p. 17, 16. — Osten Sacken (30), p. 139. —
Williston (45). p, 265.
Femmina. — Differisce dal maschio descritto da Loew per i seguenti carat-
teri: Fronte larga, nera; eccettuate due piccole linee trasversali sopra il tubercolo
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 33
frontale ed il margine posteriore del capo tra i due occhi che sono gialli. — Scu-
detto interamente giallo. — Piedi fen-uginei: tibie posteriori gialle alla base.
Lungh. del corpo mm. 11 — dell'ala mm. 9.
Non ho potuto rilevare, ciò che il Loew dice, che la differenza principale tra
C. arietis e C. signifera consista nell'essere la prima e la seconda vena longitudinale
dell'ala più vicine e molto pivi parallele in quella che in quest'ultima: resta però
accertato che esse sono due specie distinte.
Femmina: 1.
Hab. — Mexico (23) — Cordova (Saussure).
n. - Gen. MIXOGASTER.
Macquart (28), n, 2, p. 14, 5.
3. — Mixogastep dimidiata.
(Tav. I, fig. 9, 9 a).
Mixogaster dimidiata Giglio-Tos (20). p. 1.
Femmina. — Faccia ugualmente larga, nera, quasi verticale, con un'impres-
sione arcata trasversale poco sopra all'epistomio : due striscio gialle laterali partendo
dai lati alla base delle antenne, curvate all'esterno, costeggiano il margine interno
degli occhi, quindi convergendo giungono al margine dell'epistomio. — Fronte ugual-
mente larga come la faccia , nera: una striscia gialla trasversale tra i tubercoli
antennare ed ocellare, alquanto piìi larga ai lati: un'altra piìi breve pure gialla sul
margine posteriore del capo. — Antenne ferruginoso-scure : articolo terzo, ottuso e
nero: stilo breve. Proporzioni degli articoli: 1 : ^'2 : Vs- — Occhi assai grandi, nudi.
— Torace quadrangolare: angoli anteriori e posteriori gialli, congiunti con una
striscia sopra-alare giallo-scura: sui fianchi una striscia gialla prealare quasi verti-
cale: sul petto tre macchie tondeggianti più pallide, disposte ad arco, di cui la ante-
riore adiacente all'estremità inferiore della striscia prealare, la posteriore prima dei
bilancieri. — Scudetto con la metà basale ferruginea, l'apicale gialla. — Metanoto
nero-ferruginoso. — Addome nero-ferruginoso, claviforme, sparso di peli brevi e rari
bianchicci; primo segmento giallo, di sopra brevissimo: secondo lungo più di tutti,
assottigliato poco prima del mezzo, qui con due macchie gialliccie, laterali: margme
posteriore sottilmente giallo: lunghi peli bianchi laterali alla base: gli altri segmenti
marginati pure di giallo posteriormente, il terzo più largamente. — Ventre molto
concavo, disegnato come l'addome, fuorché il secondo segmento che è tutto giallo,
con due piccole macchie ferruginee accoppiate nel mezzo. — Piedi bruno-giaUi : meta
basali delle tibie mediane e posteriori e pulvilli giaUo-pallidi; nei piedi posteriori, i
femori, le tibie all'estremità, ed i tarsi alla loro base sono ingi'ossati e ferruginei. —
E. GiGLio-Tos. ^
34 ^ DITTERI DEL MESSICO
Ali di color bruno-giallo nel loro margine anteriore; limitato posteriormente dalla
vena spuria fino alla vena anteriore trasversa, quindi dalla terza vena longitudinale.
— Bilancieri gialli: un punticduo nero sulla capocchia.
Lungli. del corpo mm. 11; dell'ala mm. 10.
Femmina: 1.
Hab. — Tuxpango (Sumischbast).
in. - Gen. RHOPALOSYRPHUS.
Bhopalosyrphus Giglio-Tos (17). p. 3; (19) ^. 1.
Holmbergia Lynch Akribalzaga (26), p. 195, IT.
Capo alquanto più largo del torace; sub-emisferico. — Faccia ugualmente larga,
inclinata in avanti, coll'epistomio tondeggiante a mo' di gobba, non oltrepassante il
margine inferiore degli occhi. — Proboscide breve, carnosa. — Fronte larga quanto
la faccia, appena leggermente più stretta al vertice, col tubercolo degli ocelli alquanto
l^rominente: una dilatazione posteriore della fronte forma un largo margine dietro
agli occhi, che gradatamente diminuisce ai lati. — Ocelli tre, posti in triangolo,
appena visibili. — Occhi assai grandi, nudi. — Antenne lunghe circa quanto il capo
ed il torace insieme uniti, inserite al disopra del mezzo degli occhi, avvicinate alla
ba,se, quindi divergenti fortemente: articolo primo sottile, cilindrico, nudo, lungo quanto
il terzo, leggermente più largo all'estremità: secondo brevissimo ciatiforme, intima-
mente connesso e quasi confuso col terzo: terzo largo, ovato-oblungo, compresso. —
Stilo lungo quasi come il terzo articolo, sottile, nudo, inserito alla base di questo
esternamente. — Torace quadrangolare, cogli angoli posteriori troncati obliquamente.
— Scudetto largo, quasi semicircolare e breve. — Addome largo alla base, pedunco-
lato nel mezzo e terminato a clava. Segmento primo, largo quanto lo scudetto e
breve: secondo, largo alla base quanto il torace e ristretto gradatamente fino all'e-
stremità: terzo, stretto quanto l'apice del secondo alla base, gradatamente si allarga
di poco verso l'estremo : quarto largo quanto il torace ed a forma di una semisfera
cava inferiormente; quinto conico, ad apice tronco, cavo al di sotto. — Piedi brevi:
i posteriori assai più lunghi coi femori ingrossati nel mezzo, le tibie all'estremità;
col primo articolo dei tarsi lungo e largo, gli altri allargati e gradatamente più
corti. — Ali a cellula marginale largamente aperta: terza vena longitudinale quasi
diritta, appendicolata verso l'interno della prima cellula posteriore: vena trasversale
anteriore assai vicina alla base della cellula discoidale.
Come già scrissi altrove (19), per una strana combinazione, poco dopo la mia
pubblicazione della diagnosi di questo genere, accompagnata da due figure sche-
matiche, il ditterologo Felix Lynch Akribalzaga di Buenos-Aj'res pubblicava pure,
sopra un esemplare della stessa specie di quello che aveva servito per la mia de-
scrizione, i caratteri di un nuovo genere che chiamò Holmbergia, dedicandolo al
Dr. Eduardo L. Holmberg. Il nome di Ehopalosijrphus ha dunque la priorità.
Nella descrizione data da Lynch Arribàlzaga si vede che egli confuse in un solo
segmento addominale il terzo ed il quarto, mentre invece, come osservai più atten-
tamente, ne sono distinti, sebbene siano assai intimamente connessi.
DEL DOTI. E. GIGLIO-TOS 35
4. — Rhopalosypphus Gunthepii.
(Tav. I, fig. 10, 10 a, lOÒ).
Holmbergia Giintherii Lynch Aekibalzaga (26). p. 197, 1.
Rhopalosìjrphus Giintherii Giglio-Tos (19), p. 2.
Femmina. — Corpo nero opaco, di aspetto coriaceo, sottilmente e fittamente
punteggiato, sparso più o meno di peli corti, sericei, giallo-dorati. — Antenne a primo
articolo ferruginoso dalla base fin presso l'apice (mancano i due ultimi articoli del-
l'antenna destra). — Torace ad angoli posteriori leggermente bruno-testacei. — Ad-
dome con una fascia gialla alla base del terzo segmento: quarto e quinto nero-fer-
ruginosi: ai lati del secondo segmento i peli sono piìi lunghi, piìi morbidi e bianchicci:
i peli sericei giallo-dorati sono piìi fitti all'estremità del terzo e del quarto segmento,
ed alquanto ancora su tutto il quinto. — Piedi ferruginei: femori posteriori nereg-
gianti specialmente all'apice: tibie posteriori gialle nella loro metà basale: pulvilli
gialli: unghie nere. — Ali lungo il margine anteriore di color fosco, che oltrepassa
appena posteriormente la terza vena longitudinale. — Bilancieri testacei a capocchia
bruna.
Lunghezza del corpo mm. 14; dell'ala mm. 10.
Femmina: 1.
Hab. — Chinantla (Sallé) — Buenos AjTes (26).
W. - Gen. MICRODON.
Meigen, llUger's Magazine, II, 275, 1S03.
5. — Micpodon aupulentus.
MuUo aurulentus Fabeicius (14), p. 1S5, 8.
Microdon aurulentus Wiedemann (44), II, p. 86, 10. — Williston (45), p. 11.
OsTEN Sacken (30), p. 119.
Aphritis aurulentus Macquart (28), LE, 2=^, p. 12, 4, tav. 2, fig. 1.
Aphritis crassitarsis Macquart (28), Il suppl.. 2", p. 38, 9, tav. 4, fig. 2.
Microdon crassitarsis Lynch Arribalzaga (26), p. 126, 1.
? Aphritis angustus Macquart (28), Il snppL, 2°, p. 38, 10; {nec Macquart (28),
I suppl., p. 122, 8).
? Microdon Macquartii Lynch Aeribalzaga (26), p. 126, 2.
Maschio. — Verde metallico splendente, coperto di peli giallo-dorati : il capo
ed il torace con riflessi violacei ; 1' addome specialmente alla sua estremità
con riflessi di rame. — Faccia con peli rari bianchicci. — Fronte ristretto
36 DITTERI DEL MESSICO
alquanto sopra le antenne, e dilatato posteriormente: parecchi peli sul tubercolo
ocellare nereggianti. — Antenne nere : primo articolo brevemente peloso : proporzione
degli articoli: 1 : '/s = 'k- — Scudetto trapezoidale: punte non visibili. — Addome sparso
specialmente all'estremità di peli gialli, sericei; alquanto convesso all'apice, più
piatto alla base, a margini laterali quasi paralleli, fortemente curvi posteriormente:
primo segmento breve, secondo assai lungo, terzo alquanto piti lungo di questo; il
quarto ed il quinto fusi insieme formano un solo segmento, l'ultimo, almeno due volte
più lungo del terzo. — Piedi con riflessi violacei: i tarsi sono nereggianti: le tibie
sono, in modo speciale esternamente, coperte di peli giallicci lunghi : il primo articolo
dei tarsi posteriori è assai lungo e allargato dalla base all'apice : gli altri di forma
sub-triangolare diminuiscono gradatamente di larghezza. — Pulvilli gialli. — Ali
diffusamente fuscescenti a nervature nere: terza vena longitudinale appendicolata
verso l'interno della prima cellula posteriore. — Bilancieri gialli.
Femmina. — Differisce dal maschio per avere il fronte di larghezza costante :
l'addome di color violaceo con riflessi rosso-porporini : il quarto e quinto dei segmenti
sono fusi insieme, ma un leggero solco semicircolare indica la traccia della loro linea
di fusione: i peli delle tibie sono bianchicci.
Lunghezza del corpo mm. 9 ; dell'ala mm. 6. ,
La breve descrizione data da Fabricius di questa specie è esatta. Wiedemann
non fece che ripeterla: Macquart nel completarla coll'esame degli esemplari tipici
usò l'espressione pieds noirs meno propria che quella di Fabricius " tarsi nigri „. La
descrizione poi e le relative figure date da Macquart per Aphritis crassitarsis cor-
rispondono perfettamente agli esemplari che ho esaminati. I pochi caratteri che
distinguono da questa VAphritis angustus di Macquart mi fanno dubitare che possa
essere sinonimo di A. crassitarsis.
Maschio: 1 — Femmina: 1.
Hab. — Carolina (14, 38) — Illinois? (30) — Rio Negro (28, 26) — Minas?
(28, 26) — Orizaba.
6. — Micpodon falcatus.
Microdon falcatus Williston (45), p. 9 ; (8) III, p. 3, 4.
Maschio. — Faccia gialla, nitida. — Fronte giallo-ocracea, alquanto pubescente,
appena leggermente più stretta al livello delle antenne. — Antenne nere : stilo breve,
testaceo: articolo terzo falcato; proporzioni degli articoli: 1 : Vs : 2. — Occhi nudi.
— Torace giallo-ocraceo: disco nei'o, per tre larghe striscio insieme confuse, la
mediana più lunga anteriormente: parte inferiore del petto nera. — Scudetto giallo,
con punte nere piccolissime. — Metanolo nero, lucente. — Addome ocraceo, piatto,
ovale, sparso di peli brevissimi neri, e irregolarmente di qualche macchia bruna:
ipopigio giallo. — Ventre giallo. — Piedi neri, alquanto pubescenti; tibie posteriori
DEL DOTT. E. GIGUO-TOS 37
alla loro estremità e primo articolo dei tarsi, ingrossati. — Bilancieri giallicci. —
Ali grigiastre con vene nere, marginate di fosco.
Lunghezza del corpo mm. 5; dell'ala mm. 5.
Larghezza dell'addome mm. 3.
Maschio: 1.
Hab. — Istmo di Tehuantepec (45) — Tierra Colorada in Guerrero (8) —
Tehuacan (Sumischrast).
7. — Micpodon aquìlinus.
Microdon aquilinus Giglio-Tos (20), p. 2.
Femmina. — Alquanto simile al precedente per la forma del terzo articolo
delle antenne e pel disegno nero sul torace. — Testaceo pallido. — Faccia larga, appena
più stretta in basso, lucente. — Proboscide nera. — Fronte di larghezza costante,
larga come la faccia ; una fascia ferruginosa pellucida alla sommità tra gli occhi. —
Antenne come nella specie antecedente: il terzo articolo è meno falcato e più ottuso.
— Occhi nudi. — Torace lucente; le tre strisele nere larghe, confuse, di cui la me-
diana assai più lunga anteriormente e tutte arrotondate posteriormente formano un
disegno simile ad un'aquila araldica ad ali spiegate; anche il basso del petto testaceo.
— Scudetto testaceo a punte piccole, prossime, nere. — Metanolo e due macchie laterali
nericcie. — Addome largo assai, ovale, ottuso, molto piatto, quasi fogliaceo : segmento
secondo e terzo fasciati di nericcio nella prima metà, di testaceo nella seconda poco
distintamente ; nel quarto la fascia anteriore è nera, la posteriore rossiccia più distinte;
quinto tutto nero. — Ventre testaceo: margini anteriori dei primi segmenti ed apice
rossicci. — Piedi neri: tarsi ferruginoso-scuri : tibie posteriori all'estremità e meta-
tarsi posteriori, ingrossati. — Ali come nella specie precedente,
Lungh. del corpo mm. 8 ; dell'ala mm. 6. — Largh. dell'addome mm. 5.
Femmina: 1.
Hab. — Tuxpango (Sumischrast).
y. - Gen. UBRISTES.
Walker (42), p. 217.
8. — Ubristes chrysopyga.
JJbristes chrysopyga Giglio-Tos (20), p. 1.
Femmina. — Corpo nero, finamente granuloso, di aspetto coriaceo. — Capo
assai più largo del torace, subemisferico. — Faccia e fronte larghe, nere, coperte di
peli brevi, sericei, giallo-dorati; fronte alquanto più stretta alla sommità. — Antenne
gg DITTERI DEL MESSICO
ferruginee assai lunghe: terzo articolo a margine superiore rettilineo, inferiore ap-
pena convesso verso l'apice: proporzioni degli articoli: 1 : V;ì : 1- — Torace con una
fascia assai larga al margine anteriore, una più sottile prealare, ed un'altra al mar-
o-ine posteriore, congiunte insieme ai lati, formate da peli sericei giallo-dorati; una
striscia di peli argentini sui fianchi prima delle ali. — Scudetto sparso di tali peli,
ma rari: le punte sono distanti, piccole e del colore dei peli. — Metanoto nero lu-
cente. — Addome allungato, acuto, largo come il torace: i tre primi segmenti neri,
granulosi, con rai'i peli sericeo-argentini, più fitti ai lati del terzo segmento: quarto
e quinto quasi fusi insieme, coperti di peli fitti sericei dorati: il quarto è doppio in
larghezza del terzo. — Piedi robusti, ferruginei, coperti pure totalmente dei soliti
peli dorati; i posteriori coi femori neri, ingrossati nel mezzo, le tibie dilatate nella
ultima metà, il metatarso lungo e dilatato e così pure gli altri che si restringono
di poco verso l'estremità. Le altre tibie sono anche alquanto dilatate — Pulvilli
molto grandi, gialli. — Unghie grandi, nere. — Ali con le vene costale, ausiliare e
quinta longitudinale totalmente gialle: le altre gialle dalla base fino a metà del-
l'ala, quindi nere: apice leggermente fosco: appaiono perciò mezze gialle e mezze
fosche. — Bilancieri gialli.
Lungh. del corpo mm. 12; dell'ala mm. 9. — Larghezza dell'addome mm. 3.
La forma generale del corpo, del capo e dell'addome, la lunghezza delle antenne,
la robustezza peculiare dei piedi tutti e specialmente di quelli posteriori distinguono
questa specie così nettamente da tutte le specie del genere Microdon Meig., che ho
creduto bene di ascriverla al genere Ubristes Walkee, di cui possiede i caratteri.
Femmina: 1.
Hab. — Orizaba (Sumischeast).
YL - Gen. OMEGASYRPHUS.
GiGLio-Tos (17), p. 4; (19), p. 2.
Corpo stretto, allungato. — Capo assai più largo del torace, emisferico. — Faccia
ugualmente larga in tutta la sua lunghezza, a profilo circolare, priva di tubercoli,
non sporgente, ne prolungata al disotto degli occhi. — Fronte larga circa quanto la
faccia nei due sessi ; nella sua metà posteriore alquanto più rilevata e lucente, por-
tante gli ocelli. — Ocelli tre, piccolissimi, disposti a triangolo verso il mezzo del
fronte. — Occhi grandi, disgiunti nei due sessi, nudi. — Antenne lunghe solo quanto
lo spessore del capo, inserite sopra al mezzo degli occhi, quasi presso alla sommità
del capo, direttamente sul fronte, e ripiegate in basso: articolo primo cilindrico,
curvo, alquanto più lungo del terzo: secondo brevissimo ciatiforme: terzo a forma
di paletta, compresso, largo alla base, sempre più stretto all'apice che è ottuso. —
Stilo alquanto più breve del terzo articolo, nudo, inserito alla base di esso esterna-
mente. — Torace rettangolare. — Scudetto piccolo sub-triangolare, con due punte
avvicinate e piccolissime. — Addome stretto e lungo, a margini paralleli, ottuso nel
maschio, acuto nella femmina: il secondo segmento assai più largo, a margini late-
DEL DOTT, E. GIGLIO-TOS 39
rali curvi, ha una depressione marcata alla base che continuandosi ai lati forma come
un u). — Piedi alquanto robusti: i posteriori più lunghi coi femori ed il metatarso
ingrossati. — Ali come nel genere Microdon Meig.
9. — Omegasypphus coarctaius.
(Tav. I, fig. 11).
Microdon coardatus Loew (25), Cent. V, 47. — Osten Sackex (30), p. 119. —
WlLLISTON (45)^ p. 6.
Omegasyrphus coardatus Gtiglio-Tos (19), p. 3.
Gli esemplari di ambo i sessi da me esaminati corrispondono alla descrizione
del Loew per dimensioni e per gli altri caratteri. Devono ascriversi a questo genere
forse anche le specie Microdon baliopterus e ilf. laetus di Loew.
Maschi: 2 — Femmina: 1.
Hab. — Colombia (Nord Amer.) (25) — Tuxpango (Sumischrast).
YIL - Gen. CHRYSOTOXUM.
Meigen", in llUger's Marjazine, II, 259; 1803.
10. — Chpysotoxum iniegpum.
Chrysoioxum ìntegre WittiSTOìs (45), p. 10; (8) III, p. 5, 1.
Femmina. — Faccia gialla con una striscia assai larga, nericcia dalla bocca
alla base delle antenne. — Fronte nera con due macchie ovali, laterali, giallo-polli-
nose. — Antenne assai lunghe : articolo secondo appena più breve del primo, ambedue
ferruginoso-scuri : terzo nero, doppio dei due primi uniti: stilo testaceo. — Occhi
pelosi. — Torace colle due striscie mediane grigie poco appariscenti, estese dal mar-
gine anteriore al posteriore: quelle laterali non interrotte, i fianchi ed il petto di
colore ferruginoso. — Scudetto giallo-ljruno più scuro alla base. — Addome come
nella descrizione data da Williston: il secondo segmento non è giallo nel mezzo
del suo margine posteriore. — Ventre ferrugineo-scuro ; una fascia gialla più larga
lateralmente al margine posteriore del secondo e terzo segmento; due macchie
ovali, laterali, gialle, sul quarto e sul quinto. — Piedi gialli: femori alla base appena
fuscescenti. — Ali a margine anteriore strettamente gialliccio (forse il colore bruno
è svanito). — Bilancieri gialli a capocchia bruneggiante.
Lungh. del corpo mm. 13; dell'ala mm. 12. — Largh. dell'addome mm. 5 Vj.
Riferisco questo esemplare (segnato in collezione col nome di C. mexicanum
Bell.) al C. integrum Williston, sebbene alquanto più grande, per la somiglianza
40 DITTERI DEL MESSICO
delle fascie addominali, le quali unitamente alle diverse proporzioni degli articoli
delle antenne e ad altri caratteri lo distinguono ancora da C. laterale e da C. pube-
scens di Loew (25, cent. V, 42, 43).
Femmina: 1.
Hab. — Arizona (45) — Northern Sonora (8) — Mexico (Craveei).
Vni. - Gen. COPESTYLUM.
Macqu.u!t (28), I suppl., p. 124.
11. — Copestylum marginatum.
(Tav. I, fig. U).
Volucella marginata (ioem.) Sxr {S9), p. 167^ 3; Compi. Writ., II, 360. —
OsTEN Sacken (29), p. 333.
Copestìjbim flaviventris (foem.) Macquaet (28), I suppl., p. 125, 1, tab. 10, fig. 16.
Copestyhim marginatum Osten Sacken (30), p. 130. — Williston (45), p. 151,
pi. VII, fig. 1, Iff, 1/^; (8), m, p. 56, 1.
Maschio. — Faccia giallo-bianchiccia, lucente, coperta di peli dello stesso co-
lore; acuta, verticale, con uu tubercolo verso il basso, carenata lungo la linea me-
diana; una striscia nera, lucente, partendo dal labro, marginato di nero, si allarga
gradatamente verso l'alto fin presso al tubercolo antennale da cui è separata appena
da una sottilissima fascia gialliccia : guance nere, lucenti con una striscia nel mezzo
gialliccia. — Fronte triangolare, nero, lucente, con lunghi peli neri; il nero si estende
a tutto il tubercolo delle antenne, e si abbassa lateralmente ad esse fino ad avvi-
cinarsi molto alla sommità della striscia facciale. — • Antenne più o meno fulve : ar-
ticolo primo brevissimo, nero; secondo lungo metà del terzo, che è assai stretto;
stilo nero. — Occhi irti di lunghi peli bianchicci; in una zona mediana longitudi-
nale molto più fitti e neri. — Torace nero lucente, coperto di peli bianchicci, più
lunghi e fitti sui lati del petto; margini laterali e due macchie avanti allo scudetto
gialliccie; due striscio poco appariscenti, grigio-poUinose, nella parte anteriore. —
Scudetto gialliccio con lunghi peli, rari, bianchicci. — Addome poco più largo del
torace, giallo; segmento primo nero: secondo con una fascia nera alla base ed una
all'apice, congiunte largamente insieme nel mezzo, formanti un disegno simile ad una
coppa; terzo con una fascia nera marginale posteriore, prolungata nel mezzo in avanti
da una striscia nera assai larga; il margine anteriore non è nero; le due fascie po-
steriori ricurvandosi in avanti verso i lati terminano acutamente assai distanti dai
margini dell'addome; segmento quarto nero, coperto di assai lunghi peli bianchicci,
con due macchie gialle alla base. — Ventre giallo fulvo; una macchia semicircolare
alla base, e quarto segmento, neri, congiunti insieme da una sottile linea nera me-
diana. — Piedi neri; apice dei femori, metà basale delle tibie e metatarsi gialli. —
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 41
Ali limpide: punto stimmatico e vena trasversa anteriore appena offuscati. — Bilan-
cieri gialli.
La femmina non differisce in altro dal maschio, se non in ciò, che il fronte assai
largo ha ima larga fascia trasversale nera al vertice, ed un'altra assai larga nericcia
dal vertice estesa alle antenne; nel mezzo di quest'ultima stanno due macchiette
lineari, vicinissime, fulve; lateralmente il giallo della faccia si estende in due strisele
fino alla fascia nera del vertice: il ventre manca di macchia nera alla base e sul
dorso le macchie gialle laterali alla base del quarto segmento sono più grandi. Le
dimensioni sono identiche a quelle del maschio.
Lungh. del corpo mra. 9; dell'ala mm. 8. — Largh. dell'addome nim. 4.
Maschi: 3 — Femmine: 4.
Hab. — Messico (39, 30) — Northern Sonora, Tepetlapa in Guerrero (8) —
Tehuacan (Sumischkast) — Nord- America: Texas (29) — Arizona, Montana, Cali-
fornia (45) — Colorado (8) — Colombia, Venezuela (28) — Guatemala (8).
12. — Copesiylum distincium (mìhi).
(Tav. I, fig. 15).
Voliicella marginata (mas) Say (39), p. 167, 3; Compi. Writ., 11^ 360. —
OsTEN Sacken ? (29), p. 333.
Copestì/Ium flavìventris (mas?) Macquart (28), I suppl., p. 125, 1.
Copestylum marginatuni Osten Sacken (30), p. 130. — Williston ? (45), p. 151,
pi. Vn, fig. 1, 1 (/, \b; (8), m, p. 56, 1.
Maschio. — Distinguesi da quello di C. marginatuin Say, specialmente pei
seguenti caratteri: Corpo più grande, più robusto, più tozzo: striscia nera mediana
della faccia molto più stretta in tutta la sua lunghezza. — Fronte bruniccio-nero
solamente alla sommità del tubercolo delle antenne. — Antenne nere , o testacee
lungo il margine inferiore. — Addome assai più largo del torace , più tozzo , e di
color più chiaro ; le fascie nere trasversali raggiungono il margine dilatandosi : quella
mediana longitudinale del terzo segmento è più sottile. — Piedi coi metatarsi neri;
in taluni esemplari sono i posteriori fulvo-scuri. — Ali colle vene longitudinali dalla
base fino alla metà e con tutte le trasversali, offuscate di fulvo.
Lungh. del corpo mm. 12; dell'ala mm. 11. — Largh. dell'addome mm. 6.
La femmina differisce solo dal maschio ' di questa stessa specie per avere il
fronte assai largo, giallo, colla fascia sul vertice nericcia, sparsa di peli lunghi neri,
ed il margine posteriore giallo rossiccio. Nel resto come anche nelle dimensioni e
proporzioni del corpo è identica al maschio.
Questa specie è somigliantissima a Volucella avida Osten Sacken (29), p. 333:
distinguesi solamente per la forma dello stilo delle antenne e per le due macchie
gialle, distanti, di fi-onte allo scudetto.
Per i suddetti caratteri e specialmente per la colorazione delle ali e del fronte,
E. Giglio- Tos. 6
42 DITTERI DEL MESSICO
e per la dimensione e le proporzioni del corpo ritengo che sieno ben distinte le due
specie C. margmaUm e C. distindum. — Risulta chiaro dalla descrizione del Say
che eo-li confuse in una sola specie la femmina della prima e quella della seconda;
altrettanto si può dire di Macquart, sebbene la sua descrizione e specialmente la
figura lascino molto a desiderare.
I nove esemplari che il Williston ebbe da Montana per mezzo del Prof. Comstok
appartengono senza dubbio alla prima di queste due specie.
Maschi: 6 — Femmine 5.
Hab. — Messico (39, 30) — Northern Sonora, Tepetlapa in Guerrero? (8) —
— Tehuacan (Sumischrast) — Nord-America: Texas? (29) — Arizona, Montana,
California? (45) — Colorado? (8) — Colombia, Venezuela? (28) — Guatemala? (8).
13. — Copestylum simile.
Copestylum simile Giglio-Tos (20), p. 2.
Maschio. — Simile a C. mnrginatum specialmente per le dimensioni del corpo e
le proporzioni delle parti; ne differisce per i seguenti caratteri:
Faccia bruno-gialla: la striscia mediana nera, molto piìi sottile, si estende ap-
pena dalla bocca al tubercolo epistomico. — Occhi molto meno pelosi. — Torace molto
peloso, coi lati e le macchie avanti lo scudetto ferruginoso-scuri, poco distinti. —
Addome nero; due macchie col margine interno arrotondato, fulve, ai lati del secondo
e terzo e appena anche del quarto segmento. — Ventre tutto nero marginato di
giallo. — Ali leggermente gialliccie, macchiate come in C. marginatum.
La femmina differisce per avere il corpo più lucente e quasi glabro, il fronte
nero con due macchie fulve ad N , poco distinte ai lati della linea mediana, le macchie
gialle dell'addome alquanto piii distinte, ed i metatarsi ferruginoso-scuri.
Lungh. del corpo mm. 9; dell'ala mm. 8. — Largh. dell'addome mm. 4.
Non è da confondersi colla varietà lenhm Williston (45), p. 152 , che ne è
distinta per i peli neri del torace, per le antenne nere, e per i disegni dell'addome
che sono simili a quelli di C. marginatum.
Maschio: 1 — Femmina: 1.
Hab. — Tehuacan (Sumischrast) — Meztillan (SAUsstmE).
14. — Copestylum parvuin.
Copestijìum parviim Giglio-Tos (20), p. 2.
Maschio. — Simile a C. simile per statura e forma del corpo; talora alquanto
pili piccolo. Differisce per i seguenti caratteri:
Faccia gialla senza nessuna traccia di striscia mediana nera: le guancie, pre-
dominando il color giallo, sono percorse da una striscia nera. — Occhi assai meno
DEL DOTI. E. GIGLIO-TOS 43
pelosi. — Addome giallo, coperto di corti peli neri; segmento primo nero; sul secondo
una striscia longitudinale assai larga nera, più stretta nel mezzo, appena dilatata
posteriormente; sul terzo è continuata da un'altra molto più stretta; quarto segmento
bruniccio. — Ali come in C. maryinatinìì .
La femmina differisce solo dal maschio per il fronte largo, nero, con una fascia
gialla trasversale; per gli occhi meno pelosi, per l'addome che ha i margini laterali
brunicci sul secondo e terzo segmento.
Lungh. del corpo mm. 8-9; dell'ala mm. 8-9; dell'addome mm. 3 '/j-l.
La colorazione della faccia, dell'addome e delle ali mi fanno distinguere questa
specie dal C. simile ; non sarebbe però improbabile che si trattasse solamente di una
varietà; un maggior numero di esemplari su cui si potesse constatare la costanza
di tali caratteri potrebbe risolvere la questione.
Maschi: 2 — Femmine: 1.
Hab. — Tehuacan (Sumischkast).
IK. - Gen. MEGAMETOPON.
Megametopon Giglio-Tcs (17), p. 5.
Ophromyia Williston (8). III. p. 55; p. 79.
Differisce dalle specie del genere Volucella, a cui è molto prossimo, specialmente
per la forma del capo. — Capo sottile, più largo del torace. — Faccia larga , de-
pressa trasversalmente sotto alle antenne, prolungata verticalmente assai al di sotto
degli occhi. — Fronte larga nei due sessi, più stretta superiormente. — Ocelli tre pic-
colissimi, disposti a triangolo e vicinissimi. — Occhi non molto grandi pelosi e dis-
giunti nei due sessi. — Antenne brevi, inserite molto al di sotto del mezzo degli
occhi, dirette in basso e discendenti al di sotto degli occhi; ai-ticolo primo brevis-
simo; secondo abbreviato superiormente; terzo doppio dei due primi insieme legger-
mente più stretto verso il mezzo. — Stilo assai più lungo del terzo articolo inserito
alla base di esso, molto lungamente piumato in tutta la sua lunghezza. — Torace
quadrangolare, munito di setole ai margini. — Scudetto assai grande, semicircolare,
con setole al margine. — Addome alquanto più largo del torace, piatto e sub-ovale.
— Piedi ed ali come nel genere Volucella; la cellula marginale è chiusa.
Differenze sessuali. — Nel maschio la faccia e la parte inferiore della fronte
sono assai più larghe e questo si restringe molto bruscamente alla sua sommità;
nella femmina la faccia è leggermente sporgente in avanti ed il fi-onte si restringe
verso l'alto gradatamente; in questa l'addome è proporzionatamente alquanto più
corto ed ottuso ed il terzo articolo delle antenne alquanto più breve.
Colla data del 12 aprile 1892 l'egregio Prof. S. W. Williston dell'Università
di Laurence nel Kansas cortesemente mi scriveva : " It is. a little odd that I, too,
44 DITTERI DEL MESSICO
' described one of your new genera {Megametopon) almost simultaneously with your
" description, under the name of Ophromyia. Your name has priority „. Non avendo
descritto la specie, la priorità del nome di essa resta per contro al Williston.
Contrariamente a quanto scrisse ultimamente Bigot (7, p. xxxvra), i caratteri
suddetti di questo genere sono importanti al punto da non lasciare alcun dubbio
sulla opportunità di distinguerlo dal genere Volucella.
15. — Megametopon nasicum.
(Tav. I, fig. 12, 12 o, 12 ft).
Ophromyia nasica Williston (8), III, p. 55 e 79, tab. II, fig. 1, 1«, \h).
Maschio e femmina. — Corpo con riflessi metallici porporini e violacei. —
Faccia e fronte testaceo-pallide, leggermente pubescenti: sulle guancie una striscia
bruna; a livello delle antenne presso al margine degli occhi due piccole macchie
argentine. — Antenne testacee. — Torace azzurro con riflessi violacei metallici, co-
perto di peli corti, non fitti , bianchicci ; i margini laterali giallo-bruni , muniti di
setole assai lunghe, robuste, nere. — Scudetto azzurro-scuro, con tre setole per parte
al suo margine. — Addome piatto, ovale, appena pubescente, bruno-testaceo con ri-
flessi porporini metallici dalla sua base fin presso al margine posteriore del terzo
segmento: quarto segmento totalmente violaceo; sul margine posteriore del secondo
e terzo segmento una stretta fascia trasversale bruna formata da numei'osi e corti
peli nericci. — Piedi testacei; base dei femori strettamente bruniccia; tutte le tibie,
esclusa la loro base, e tutti i tarsi, bruno-nericci. — Ali leggermente tinte di gial-
liccio specialmente verso il loro apice.
Lungh. del corpo mm. 9; dell'ala mm. 9.
Gli esemplari che ho esaminato e che ritengo di questa stessa specie descritta
da Williston differiscono specialmente per lo stilo delle antenne assai lungo e molto
lungamente piumoso, contrariamente a quanto si vede nelle figure unite al lavoro di
Williston. Nelle figure mie ho tentato di riprodurre quanto più fedelmente era pos-
sibile tali caratteri; il fronte del maschio ha propriamente la forma singolare rap-
presentata, e sono certo del suo sesso. Williston che a questo proposito trova la
mia figura non esatta, non esaminava forse una femmina ? Notisi ancora che la forma
dell'addome qual'è nella figura del Williston non corrisponde a quella dei miei
esemplari, dove esso presenta la massima larghezza alla base e va gradatamente
restringendosi fino all'apice, essendo però appena piti largo nella femmina.
Se si trattasse di una specie diversa, proporrei di conservare a quelli da me
descritti il nome di M. submetallicum con cui li trovai segnati in collezione dal com-
pianto Prof. Bellardi.
Maschi: 2. — Femmina: 1.
Hab. — Acaguizotla in Guerrero (8) — Mexico (Craveri, Sallé).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 45
X. — Gen. CAMERANIA.
GiGLio-Tos (18), IX 1-3.
Corjio robusto, tozzo. — Cajìo molto grande e molto convesso. — Faccia più larga
gradatamente in basso, appena leggermente incavata al di sotto delle antenne, quindi
debolmente curva ma priva di un vero tubercolo, discendente alquanto al di sotto
degli occhi. — Proboscide quasi lunga quanto la faccia. — Antenne inserite sopra un
tubercolo appena accennato sopra il mezzo degli occhi, conformate come nelle Volu-
ceUe; terzo articolo ovale-oblungo, leggermente incavato nel suo margine superiore,
alquanto piìi stretto nella sua metà anteriore. — Stilo un po' più lungo del terzo ar-
ticolo, assai piumoso. — Triangolo frontale piccolo e peloso. — Occhi grandissimi con-
giunti per un lungo tratto insieme, rilevati leggermente a carena nella linea di contatto.
Le loro metà superiori formano una superficie quasi piana nel mezzo, incurvantesi
bruscamente ai lati, inclinata in avanti, con reticolatura visibilmente grande e con
peli fitti ed alquanto lunghi; le metà inferiori, leggermente curve, hanno reticolatura
finissima che si estende anche lungo tutto il margine posteriore delle due metà su-
periori; i peli anche fitti si abbreviano gradatamente in basso fino a mancare quasi
totalmente. — Triangolo del vertice piccolo, sporgente, con tre ocelli ben visibili. —
Torace quadrangolare, più largo che lungo, coperto specialmente ai lati di peli piut-
tosto rigidi, privo di vere setole. — Scudetto grande, semicircolare, mancante di vere
setole. — Addome largo poco più del torace, ottuso. — Piedi ed ali come in Volu-
cella; cellula marginale chiusa.
Nella femmina il fronte è largo più che nelle Yolucelle, più stretto a poco a
poco verso l'alto, con due impressioni ad arco ai lati, contro il margine interno degli
occhi; la reticolatura degli occhi è uniforme.
16. — Camerania macpocephala (mihi).
(Tav. I, fig. 13).
Vohicella (Temiwcera) megacephala Willistok (45), p. 146. — nec Loew (25),
Cent. IV, 57.
Fofece^a /«fa WiLLisTON (8), III, p. -15, 2. — nec Wiedemann (44). II. p. 195, 1.
Maschio. — Corpo robusto, tozzo, di color fondamentale giallo. — Faccia giallo-
bruniccia, brevissimamente giallo-pubescente; in mezzo, sotto le antenne , nella sua
parte più alta un ciufi'o di peli neri, rigidi. — Antenne giallo-fulve ; articolo primo
nericcio. — Occhi pelosi di color di bronzo splendenti. — Torace giallo, coperto di peli
46 DITTERI DEL MESSICO
misti bianchi e neri, più lunghi e più fitti ai lati ed agli angoli posteriori: sul disco
una larga striscia bruna nel mezzo, abbreviata posteriormente; ai lati di questa due
altre, una per parte , brune , più strette, lunghe quanto il torace. — Petto, ai lati
giallo-chiaro, in basso nero. — Scudetto grande, giallo, con una fascia nericcia alla
base formata dai peli rigidi, neri, più fitti. — Addome largo più del torace, giallo
rossiccio, più chiaro ai lati; secondo e terzo segmento con una fascia posteriore nera,
larga quanto la metà dei segmenti; la fascia nera è formata pure dai peli neri, ri-
gidi e fitti. (Gli altri segmenti mancano). — Ventre giallo , con una striscia larga,
mediana nera, formata da una serie di macchie. — Piedi gialli: ultimi due articoli
dei tarsi mediani ed anteriori nericci. — Ali gialliccie nel margine anteriore; le ner-
vature trasversali offuscate.
Lungh. del corpo mm. 19?; dell'ala mm. 15.
Maschio: 1.
Hab. — Arizona, Mexico (45) — Temax in Northern Yucatan, Atoyac in Vera
Cruz (8) — Mexico (Sallé).
17. — Camerania lata.
Voliicella lata Wiedemann (44), II, p. 195, 1. — Osten Sacken (30), p. 129. —
nec WiLLisTON (8), IH, p. i5, 2.
Femmina. — Corpo robusto, tozzo, a color predominante nericcio. — Capo assai
grande. — Faccia come in C. macrocephala ma di color più bruno. — Fronte larga, più
stretta in alto, bruna, irta di peli fitti, neri, rigidi; due leggere depressioni ad arco
poggiano colle loro estremità sul margine interno degli occhi. — Antenne brune, stilo
nero; articolo terzo ovale. — Occhi fulvo-irti; un largo margine posteriore nudo. —
Torace conformato e peloso come nella specie precedente; le tre striscie longitudinali
di color nero lucente sono confuse in una sola larga macchia, di modo che il disco
è nero ed i lati ed una larga macchia quadrangolare di fronte allo scudetto sono
giallo-bruni. — Petto totalmente nero. — Scudetto grande, giallo-bruno, depresso lungo
il suo margine libero e quivi bruno. — Addome conformato come nella specie pre-
cedente, nero ; secondo , terzo e quarto segmento con una fascia giallo-bruna alla
loro base, sottilissima nel mezzo, alquanto più dilatata ai lati; sulle parti nere nu-
merosi e rigidi peli neri. Il color nero non è dovuto, come in C. macrocephala, alla
riunione di questi peli, ma ad una propria colorazione del segmento. — Ventre giallo-
hruno-rossiccio alla base, quasi affatto nero-lucente verso l'estremità. — Piedi neri :
tibie anteriori e mediane, loro tarsi, ed apice estremo di tutti i femori, bruni; tibie
e tarsi posteriori ferruginei. — Ali ferruginee lungo il margine anteriore; vene tras-
verse offuscate.
Lunghezza del corpo mm. 17 ; dell'ala mm. 16.
Femmina: 1.
Hab. — Oaxaca (44), Meztillan (Saussuee).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 47
XI. - Gen. VOLUCELLA.
GrEOFFROT, Hist. des Insec, II; 1761.
18. — Volucelia esuriens.
Syrphus estiriens F&snicivs (13), p. 281, 10; (14), p. 226, 9.
Volucelia esuriens Wiedemaxx (44). II, p. 197, 4. — Walker (41), IH, p. 636.
— Schiner (40), p. 356, 5i. — Osten Sacken (30), p. 128. — Eòder (32),
p. 341. — WiLLisTON (8), m, p. 50, 14.
Volucelia violacea Say (39), p. 166, 1 : Complete Writings. E, p. 360. — nec
Macquaet (28), n, 2" part., p. 23, 3, tav. 6, fig. 3.
Volucelia mexicana Macquart (28), II, 2^ part., p. 25, 10, tav. 5, fig. 3.
Schiner (40), p. 356. — Osten Sacken (29), p. 332.
Volucelia dispar Macquart (28), I suppL, p. 123, 13. tav. 11, fig. 2.
Schiner (40), p. 356, 55.
Volucelia metallifera Walker (41), III, p. 636.
Volucelia transatlantica Rondani (37), p. 4.
Volucelia Maximilia>ii Jaennicke (21), p. 87, 117. — Schiner (40), p. 356.
Volucelia esuriens mexicana Williston (45), p. 137, pi. VI, fig. 5, ba.
I numerosi esemplari esaminati variano assai per la statura e la colorazione piìi
o meno violacea o cuprea.
Aggiungo alle sinonimie generalmente accettate dagli autori quella di V. trans-
atlantica RoND., perchè i suoi caratteri distintivi non sono ne importanti, ne costanti.
Maschi: 12 — Femmine: 6.
Hab. — Indie Occidentali (13, 14, 44) — Portorico (32) — Sud-America (40, 37)
Colombia (28) — Venezuela (41) — Nord-America, California (29 , 45) — Arizona ,
Florida (45) — Texas (29) — Guatemala (8) — Messico (39, 28, 29, 21, 41) —
Omilteme, Xucumanatlan , Amula, Mexico, Jaral, Atoyac (8), Mexico, Cuernavaca,
Oaxaca (Sallé, Truqui, Ceaveri).
19. — Volucelia omochpoina.
Volucelia omochroma Gtiglio-Tos (20), p. 2.
Femmina. — Corpo peloso. — Faccia bruuo-giallicia coperta di fitti peli mor-
bidi, corti, giallici : fortemente concava sotto le antenne, quindi spiccatamente tuber-
colata e verticale; guancie nere. — Fronte bruna con peli giallicci, fitti, più lunghi.
48 DITTERI DEL MESSICO
Antenne gialliccie : articolo terzo assai breve, largo alla base, fortemente incavato
nel mezzo, molto più stretto all'apice che alla base; stilo testaceo. — Occhi irti di
peli giallicci fittissimi; margine posteriore nudo. — Torace nero, lucente, con riflessi
violaceo-scuri: coperto dipeli fitti ed assai lunghi, grigiastri nella metà basale, neri
nell'altra metà; petto nero, peloso. — Scudetto nero-violaceo lucente, assai grande,
rilevato a punta subconica nel mezzo della base : sei setole lunghe, nere, avvicinate
all'estremità. — Addome violaceo lucentissimo, coperto di peli corti , fitti , neri. —
Piedi neri ; femori alquanto ingrossati alla base, assai pelosi. — Ali nericcie lungo
il margine anteriore fino a metà ; alule nereggianti. — Bilancieri bruni.
Lunghezza del corpo mm. li; dell'ala mm. 14.
Sebbene possa apparire la descrizione suesposta alquanto simile a quella di
V. esuriens Fabk. tuttavia l'aspetto generale di questa Volucella è tale da non am-
mettere dubbio che sia una specie distinta. Sono caratteri suoi principali distintivi:
la colorazione generale molto più scura e violacea, tutto il torace di colore uniforme,
la forma dell'articolo terzo delle antenne e dello scudetto, quella dell'addome meno
largo alla base e meno ottuso , la colorazione delle ali che mancano di una vera
macchia alla base.
Femmina : 1.
Hab. — Non è indicato, ne in quale località del Messico, né da chi sia stata
trovata.
20. — Volucella furens.
Volucella furens Giglio-Tos (20), p. 2.
Maschio. — Corjìo tutto coperto di peli neri. — Faccia bruno-testacea, sparsa di
rari peli neri, acuta, convessa, senza un tubercolo epistomico pronunziato ; guancie
più brune. — Antenne bruno-testacee, articolo terzo incavato superiormente nel mezzo.
— OccAJ irti di peli lunghi, fitti e neri; il margine posteriore nudo. — Torace nero
lucente ; i lati ed il margine posteriore appena strettamente ferruginoso-scuri : petto
nero. — Scudetto {errughwso armato di spine e di setole al suo margine posteriore:
le due spine mediane sono più robuste. — Addome ferruginoso, lucente: verso l'apice
più scuro. — Ventre ferruginoso, più chiaro. — PJefZi ferruginei-nericci ; tutti i femori
assai lungamente pelosi inferiormente. — Ali limpide; vene testacee; punto stigma-
tico appena leggermente ferrugineo; cellula marginale chiusa.
Lunghezza del corpo mm. 13; dell'ala mm. 13.
Questa specie per la forma del terzo articolo delle antenne e per le spine dello
scudetto dovrebbe ascriversi al genere Temnocera; non credo però i caratteri dia-
gnostici di questo genere così importanti, costanti e spiccati da poterlo accettare.
Essa si distingue da tutte le altre a scudetto spinoso specialmente per la limpidezza
delle ali.
Maschio: 1.
Hab. — Mexico (Sallé).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 49
21. — Volucella Cravepii.
Volucella Cmverii Giglio-Tos (20), p. 2.
Maschio. — Per la forma, la statura e la colorazione generale del corpo e
delle ali, per la forma del capo, dell'addome e delle antenne, ecc. è molto simile a
V. furens. — Ne differisce pei seguenti caratteri. — Scudetto semplice, bruno-
testaceo. — Addome testaceo-ferruginoso ; quarto segmento nero , con peli neri più
lunghi che negli altri. — Tibie anteriori e mediane ferruginose nella loro metà basale.
Lunghezza del corpo mm. 14; dell'ala mm. 13.
Maschio: 1.
Hab. — Mexico (Ckaveri).
22. — Volucella postica.
Volucella postica Sat (39), p. 166, 2; Compi. Writ., E, 360.
Volucella castanea Bigot (3), p. -476, 8. — Williston (8), III, p. 45, 1.
Maschio e femmina. — Coiyo assai robusto e tozzo, pubescente. — Faccia
fulvo bruniccia, un po' convessa, priva di veri tubercoli, acuta ; guancie nericcie. —
Antenne fulve: terzo articolo sensibilmente concavo al margine superiore. — Occhi
ii'ti di peli fulvi ; margine posteriore nudo. — Torace nero lucente; due fascie me-
diane grigio-pollinose, assai larghe, sub-parallele , visibili se osservate contro alla
luce, si estendono dal margine anteriore fin presso il limite della parte nera; ed una
macchia larga quadrangolare di fronte allo scudetto di color castagno; petto nero
coi lati coperti di peli fulvi, lunghi e fitti. — Scudetto assai grande, di color castagno,
privo di setole. — Addome alquanto pili largo del torace, molto ottuso, castagno con
riflessi metallici rosso-rame o violacei, coperto di numerosi, corti e rigidi peli neri;
segmento primo nero ; secondo con una piccola macchia nera triangolare in una im-
pressione mediana alla base; quarto nero nella metà posteriore ; sui margini laterali
alla base del terzo e quarto segmento una macchia bianco-argentina formata da pic-
coli ciuffi di peli cortissimi. — Ventre aranciato con riflessi metallici porporini; mar-
gine bruno-nero. — Piedi neri con femori pelosi ; tibie anteriori e mediane, apice dei
femori e talora anche alquanto le tibie posteriori, ferruginei. — Ali diffusamente
ferruginee dalla base fin verso il mezzo del margine anteriore ; tutte le vene trasverse
marginate di ferruginoso. — Bilancieri testacei.
La femmina si distingue solo per il fronte alquanto largo coperto di peli
corti, neri.
Lunghezza del corpo mm. 13-14; dell'ala mm. 13-14.
Nella descrizione di V. castanea data da Bigot non risulta che il disco del torace
sia nero lucente, ne che ai lati dei segmenti terzo e quarto addominale vi sieno le
E. GiGLio-Tos. 7
50 DITTERI DEL MESSICO
accennate macchie di peli ed è detto " ailes presque hyalines, avec une tache trans-
" versale, allonge'e, près de la base „, mentre negli esemplari da me esaminati, una
vera macchia non c'è. Tuttavia credo che si tratti della stessa specie.
Forse la V. adjunda Walkek (41), p. 636, è simile assai a questa; i caratteri
" facets (of eyes) on the fere part of the crown rather larger than those elsewhere „
e " chest purple „ mi impediscono di farla ad essa sinonima.
Maschi: 4 — Femmine: i.
Hab. — Mexico (39) — Oaxaca (3) — Jalisco (8) — Tehuacan (Sumischrast).
Vakietas : palUdior (mihi).
Una delle cinque femmine esaminate, della stessa località delle altre, si distingue
per una colorazione generale piìi pallida. I lati del torace e la macchia quadrango-
lare di fronte allo scudetto sono testacei, come anche lo scudetto. — L'addome è di
color ferrugineo piìi chiaro, eccettuato il margine posteriore del terzo segmento che
ha una fascia nericcia, piìi larga ai lati; le tibie, anche le posteriori, più chiare: le
ali assai meno offuscate alla base e nelle vene trasversali.
Non credo che questi caratteri sieno tali da avere importanza specifica.
23. — Volucella Haagii.
Volucella Haagii Jaenniche (21), p. 89, 119. — Williston (45), p. U7, pi. V,
fig. 8; (8) m, p. 51, 16.
Temnocera setigera Osten Sacken (29), p. 334; (30), p. 130. — van dee Wulp
(48), p. 126, 7, tav. 10, fig. 10.
Gli esemplari da me esaminati corrispondono bene alle descrizioni date. Nelle
femmine l'addome è alquanto piìi dilatato, più ottuso all'apice, e le fascie posteriori
del secondo e terzo segmento sono più visibili.
Maschi : 2 — Femmine : 2.
Hab. — Mexico (21) — Tehuacan (30) (Sumischrast) — Vermejo River, New-
Mexico (29) — Arizona (48, 45).
24. — Volucella flavissima.
Volucella flavissima (tiglio-Tos (20), p. 3.
Femmina. — Capo alquanto più largo del torace, poco inspessito. — Faccia giallo-
sulfurea, appena concava sotto le antenne, senza tubercoli, verticale, conica, acuta,
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 51
molto prolungata sotto gli occhi; una striscia mediana bruna, e due sulle guancia
più larghe assai contro il margine degli occhi. — Fronte assai largo : una striscia
fulva poco visibile nel mezzo. — Antenne giallo-fulviccie ; articolo terzo più largo
alla base , leggermente incavato nel margine superiore. — Occhi pelosi. — Torace
coperto dipeli giallicci, a disco nero, lucente; lati e macchia quadrangolare di fronte
allo scudetto congiunta ai lati, giallo-chiari, con una serie di setole nere; petto nero,
ai lati una macchia triangolare gialla prealare. — Scudetto giallo con peli neri misti
ad altri bianchicci, e con setole al margine posteriore. — Addome alla base più largo
del torace, corto, a forma di cuore, assai acuto, giaUo-aranciato ; segmento primo nero;
gli altri con una fascia nera al margine posteriore coperta da numerosissimi peli,
rio-idi, corti; quella del secondo segmento sottile, alquanto più dilatata ai lati; quella
del tèrzo assai sottile nel mezzo, molto più dilatata lateralmente: quelle del quarto
e del quinto larghe quanto la metà dei segmenti, appena incavate nel mezzo. —
Ventre giallo; margini posteriori dei tre ultimi segmenti neri nel mezzo. — Piedi
gialli: metà basale di tutti i femori e tibie posteriori, neri. — Ali a margine ante-
riore gialliccio; tutte le vene trasversali, anche le esterne, offuscate; cellule margi-
nale e sub-marginale appena fuscescenti all'estremità. — Bilancieri gialli.
Limghezza del corpo mm. 11; dell'ala mm. 11.
Per la statura, la colorazione delle ali e deU'addome, e per le setole ai mar-
gini del torace e dello scudetto è simile a V. opinator Willistox (8), IH, p. 51, 17:
diiferisce per la colorazione del torace e la forma della faccia.
Femmina: 1.
Hab. — Orizaba (Sumischrast).
25. — Volucella variegata.
Voluceìla variegata Bigot (3), p. 478, 11.
Volucella comastes ? Williston (8), HI, p. 52, 20.
Williston descrisse col nome di F. comastes due femmine che dice simili a V. va-
riegata BiGOT, ma che se ne distinguono per la statura e per i disegm dell addome.
DeUe quattro femmine che ho esaminato una di esse ha anche le dimensioni di 9 mm.
come quelle di V. comastes: questa ed un'altra hanno la fascia gialla del terzo seg-
mento addominale interrotta; in tutte il margine anteriore dell'ala, gialliccio, ha due
macchie più fulve, una all'apice, l'altra, nel mezzo, più grande.
Differiscono da queUe di V. comastes perchè di fronte allo scudetto vi e una
macchia quadrangolare testacea, e non " a light yellow geminate spot in the middle
behind ,.
Maschio: 1 — Femmine: 4.
Hab. — Mexico (3) - Orizaba (8) e (Sumischeast).
52 DITTERI DEL 51ESSIC0
26. — Volucella chalybescens.
Volucella chalijbescens Wiedemann (44), II, p. 204, 16. — Jaennicke (21), p. 4.
Maschio. — Faccia gialla, alquanto concava sotto le antenne , con tubercolo
epistomico poco spiccato, quindi verticale: guancie nere. — Fronte gialla. — Occhi irti
di peli neri. — Antenne gialle ; terzo articolo appena piìi stretto dal mezzo all'apice.
— Torace nero-azzurrognolo, lucente, ai lati oscuro-ferruginoso , e quivi munito di
qualche setola nera; petto nero. — Scudetto oscuro-ferruginoso con setole ai margini.
— Addome alquanto più largo del torace, cordiforme; secondo segmento giallo-pellu-
cido , con una fascia sottilissima , nericcia , lucente al margine posteriore , appena
dilatata ai lati; terzo con una fascia nera posteriore, larga ai margini quasi quanto
il segmento, più stretta verso il mezzo, quindi prolungata in avanti in una striscia
assai larga; quarto nero, con due macchie giallo-ranciate trapezoidali ai lati della
base. — Ventre giallo-pallido ; quarto segmento affatto nero. — Piedi neri : metà
apicale dei femori, metà basale delle tibie e metatarsi anteriori e mediani, ferrugi-
nosi. — Ali appena gialliccie; cellula subcostale più gialliccia; cellula marginale chiusa.
Lunghezza del corpo nim. 9; dell'ala mm. 9.
Con dubbio riferisco l'esemplare da me esaminato a questa specie di Wiedemann,
perchè differisce in parecchi punti dalla descrizione di quest'autore.
Maschio: 1.
Hab. — Brasile (44) — Cuba (21) — Orizaba (Saussure).
27. — Volucella trigona.
Volucella trigona Giglio-Tos (20), p. 3.
Maschio. — Capo assai sottile. — Faccia gialla, fortemente concava sotto le
antenne, quindi tubercolata e protratta in avanti fortemente ; sulle guancie una sot-
tilissima striscia bruna che partendo dagli occhi non raggiunge il margine della bocca.
— Antenne gialle; articolo terzo appena più stretto nell'ultima metà. — Occhi irti
di peli fulvi. — Torace giallo-bruno, sparso di peli corti, fulvi ; tre strisele , di cui
la mediana molto larga, di color nero-azzurrognolo a riflessi metallici porporini, lo
percorrono dal margine anteriore fin presso quello posteriore; qualche rara setola ai
margini ; petto giallo, nella sua parte più bassa nero lucente. — Scudetto assai grande,
lungo più della metà del torace con peli e rare setole al margine : essendo lateralmente
appiattito, le due faccie piane incontrandosi nel mezzo formano come una specie di
carena, che è interrotta bruscamente da una terza impressione trasversale a mo' di
solco prossima all'apice; viene così a prendere quasi la forma di una piramide molto
appiattita a base triangolare coi lati curvi. — Addome più largo del torace quasi
triangolare ; segmento primo testaceo : secondo bruno-gialliccio a margine posteriore
fasciato di nero, e con una fascia arcuata testacea alla base; terzo e quarto bruno-
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS
53
ranciati, più bruni nel mezzo e con una fascia nera al margine posteriore. — Ventre
testaceo, bruno-rossiccio all'apice. — Piedi giallo-ferruginei; basi dei femori, estre-
mità delle tibie e tarsi, esclusi i metatarsi, nericcie. — Ali gialliccie lungo il margine
anteriore ; le vene leggermente marginate di giallo. — Bilancieri bianchicci.
Lungli. dell'addome mm. 9 ; dell'ala mm. 9.
Oltre che per altri caratteri differisce da Volticella purpurifera Bigot (3), p. 477,
10 e WiLLiSTON (8), m, p. 54, 28 specialmente per la forma peculiare dello scudetto.
Maschi: 3.
Hab. — Orizaba (Sumischrast).
28. — Volucella avida.
Volucella avida OsTK^SxcKE^ (22), p. 333; (30) p. 129. - Williston (45),
p. 139, pi. VI, fig. 12? 12a; (8), p. 47, 5.
È notevole la somiglianza quasi perfetta nelle dimensioni, nelle proporzioni, nella
colorazione e nei disegni delle varie parti del corpo ed anche nella presenza di una
zona di peli più lunghi e più fitti sugli occhi, di questa specie di Volucella colla
specie Copestylum distinchm (mihi). Oltre alla forma speciale dello stilo delle antenne,
caratteristico del genere Copestylum, distinguesi solamente per questi altri caratteri :
Guancìe tutte nere. - Antenne nere; articolo primo e secondo brevissimi, terzo molto
più breve che in Copestylum distinctum, alquanto attenuato verso l'estremità. - Torace
con una macchia trapezoidale grande di fronte allo scudetto (e non due macchie
lineari spaziate come in Copestylum distinctum).
Nella femmina il terzo articolo delle antenne è quasi ovale, ottuso; il fronte
assai largo è testaceo-bianchiccio, sparso di peli assai lunghi neri; il vertice è giallo-
aranciato; due impressioni lineari ad arco poggiano coi loro estremi sul margme
interno degli occhi.
Maschio: 1 — Femmine: 2.
Hab. - California (29, 30, 45, 8) - Tehuacan(30) (Sumischrast) - Jaral in
Guanajuato (8).
29. — Volucella minima.
Volucella minima Gtiglio-Tos (20), p. 3.
Maschio. - Capo assai sottile, alquanto più largo del torace. - Faccia nera,
lucente, assai depressa sotto le antenne, con un tubercolo spiccato a forma quasi di
piramide triangolare; sulle guancie due striscio fulve sottili non raggiungenti il mar-
gine ovale. - Fronte sporgente, nero lucente. - Antenne brune, stilo testaceo assai
piumoso: articolo terzo appena più stretto verso l'estremità. - Occhi irti di peli
54 DITTERI DEL MESSICO
lunghi, fitti, neri. — Torace nero lucente , coperto di peli neri ; qualche setola ai
margini; petto nero. — Scudetto ferrugine so-nero all'apice, assai rilevato sul livello
del torace; alla base una fascia di peli fittissimi neri. — Addome piatto, quasi cir-
colare, poco più largo del torace, sparso di peli nericci , corti ; nero in una larga
striscia mediana, fulvo-rossiccio ai lati. — Ventre fulvo. — Pietri neri ; tarsi mediani
e posteriori testacei fuorché i due ultimi articoli neri; tibie posteriori densamente
cigliate all'esterno. — Ali gialliccie lungo la metà marginale anteriore; punto stim-
matico appena più denso ; cellula marginale aperta. — Bilancieri testaceo-pallidi.
Lunghezza del corpo mm. 7; dell'ala mm. 7
È assai simile a Phnlacromtjia melanorhina Bigot (6), p. 86: distinguesi tuttavia
per la coloi-azione dei tarsi, delle ali e dell'addome, e per la peculiare pelosità della
base dello scudetto.
Maschio: 1.
Hab. — Orizaba (Sumischrast).
30. — Volucella tristis.
Volucella tristis Bigot (3), p. 482, 17; (6), p. 70, 5.
Phalacromyia melanorhina Bigot (6), p. 81 e 86, 4. — Williston (45), p. 297.
? Phalacromyia subrostrata Eondani (35), p. 8, 10.
a) Maschio. — Capo assai sottile. — Faccia nera, lucente, fortemente concava
sotto le antenne, distintamente tubercolata, protratta alquanto: sulle guancie due
piccole striscio fulve. — Occhi irti di peli fulvo-nericci. — Antenne fulve, stilo testaceo,
assai piumoso: articolo terzo quasi lineare, di poco gradatamente ristretto verso
l'apice. — Torace nero, con riflessi metallici azzurro-violacei, coperto di peli neri;
petto bruno-nero. — Scudetto bruno-nero, con un solco trasversale all'apice. — Ad-
dome cordiforme, nero-lucente; alla base del secondo segmento due macchiette ovali,
fulve, convergenti. — Ventre testaceo, nero-lucente nel mezzo dei segmenti. — Piedi
neri; tibie posteriori alquanto cigliate; ginocchia e base dei tarsi fulve. — AH ful-
viccie lungo il margine anteriore e alquanto di più nella metà apicale; punto stim-
matico e vene trasverse, offuscati di bruno; cellula marginale appena aperta. —
Squame e bilancieri bianchicci.
Lunghezza del corpo mm. 7 ; dell'ala mm. 7.
Questo esemplare si avvicina più di tutti alla descrizione di V. tristis Bigot.
b) Maschio. — Simile ad a): differisce per la faccia più sporgente, il torace
nericcio con riflessi di bronzo, lo scudetto fulvo, le ali leggermente meno tinte: in
uno la cellula marginale è chiusa, e appena pedicellata.
e) Maschio e femmina. — Simili ad a): distinguonsi per avere i lati del
torace, una macchia trapezoidale di fronte allo scudetto e lo scudetto, fulvi : la faccia.
DEL DOTT. E. GIGUO-TOS 55
in un maschio molto protratta in avanti, è più o meno fulva ai lati del tubercolo
mediano: la striscia testacea sulle guancie piti visibile: in un maschio l'addome è
bruno con macchie indistinte nere sul mezzo dei segmenti: cellula marginale delle
ali chiusa e distintamente pedicellata.
(^^ Maschio. — Simile ad a): distinguesi per lo scudetto fulvo-ferrugineo,
nericcio sul solco apicale ; addome bruno-rossiccio con macchie indistinte subtriango-
lari alla base dei segmenti ; cellula marginale delle ali chiusa, ma visibilmente non
peduncolata.
Questo esemplare si avvicina di più alla descrizione di Phalaeromyia subrostrata
RONDANI.
Stante la grande variabilità di questa specie non ho potuto trovare caratteri
spiccati e sufficienti per distinguere gli esemplari esaminati in due specie. Per tali
ragioni credo anche che Phalacronujia melanorhina Bigot sia identica a Volucella
Iristis, essendo il carattere della cellula marginale aperta o chiusa quanto mai in-
costante e fallace.
Maschi: 7 — Femmina: 1.
Hab. — Messico (3, 6) — a) e d) Tehuacan (SurascHEAST); Zi) Mexico (Sallé);
ò) e e) Tuxpango (Suotschrast); c) Orizaba (Sumischrast); Brasile? (35).
31. — Volucella dichpoica.
Volucella dichroica Giglio-Tos (20), p. 3.
Femmina. — Faccia verde, con riflessi metallici violacei, assai protratta in
avanti, ottusa, tubercolata: sulle guancie una striscia testacea. — Fronte assai larga,
del color della faccia, con una depressione trasversale nel mezzo. — Antenne brune,
stilo testaceo, nericcio all'apice: articolo terzo gradatamente più stretto verso l'estre-
mità. — Torace e petto verdi con riflessi metallici violacei: ai lati del torace pochi
peli setolosi: il disco sparso di corti e rari peli gialli, più fitti sulle pleure. —
Scudetto rosso rame. — Addome cordiforme, violaceo-metallico. — Ventre verde-me-
tallico. — Piedi neri: qualche leggero riflesso metallico sui femori. — Ali offuscate
nella metà apicale: punto stimmatico, vena anteriore trasversale, ed una macchia
presso l'estremità della cellula sottomarginale, alquanto più fosche : cellula marginale
chiusa e pedicellata. — Bilancieri bianchicci.
Lunghezza del corpo mm. 7; dell'ala mm. 7.
È assai simile a V. viridis Williston (46), p. 275, 57, ma se ne distingue per
la diversa colorazione dei piedi e dell'addome e per la cellula marginale chiusa, pe-
duncolata e non aperta. ""■
Femmina: 1.
Hab. — Huastec (Saussure).
56 DITTERI DEL MESSICO
32. — Volucella vaga.
Volucella vaga Wiedemann (44), II, p. 205, 19. — Rondaxi (35), p. 6, 6;
(36), p. 4, 2.
Phalacronujia vaga Schiner (40), p. 355. — Williston (8), IH, p. 42, 4.
Volucella viridula Bigot (3)^ p. 481, 16; (6), p. 62.
Credo opportuno dare la descrizione del maschio di questa specie finora non
ancora conosciuto.
Maschio. — Faccia di color verde-mela, assai concava sotto le antenne, tuber-
colata e fulviccia lateralmente al tubercolo e sotto di questo fino al margine boccale:
sulle guancie una striscia nera ben visibile dagli occhi al margine orale. — Antenne
gialle; articolo a margine superiore retto, inferiore leggermente convesso. — Occhi
brevemente fulvo-pelosi ; nella parte superiore ed anteriore due aree assai visibili, in
cui le faccette sono più grandi, si congiungono largamente insieme nel mezzo. — Torace
verde-mela ai lati e sulle pleure estesamente: disco violaceo con riflessi metallici
porporini; parte bassa del petto bruna; ai margini laterali del torace qualche setola
nera. — Scudetto verde-mela con riflessi metallici porporini, percorso da un solco
strettissimo lungo il margine libero, portante parecchie setole miste a peli neri. —
Addome a forma di cuore, verde-mela bianchiccio alla base, misto a color fulvo negli
altri segmenti specialmente nel mezzo: secondo, terzo e quarto segmento marginati
di nero posteriormente. — Ventre verde-mela, quarto segmento ferruginoso: organo
copulatore fulvo. — Piedi neri: femori almeno nella metà basale ferruginei. — Ali
gialliccie lungo il margine anteriore; cellula sottocostale più gialla; vene trasverse
e punto stigmatico leggermente offuscati ; cellula marginale chiusa, brevissimamente
peduncolata. — Bilancieri bianchicci.
L'esemplare femmina da me esaminato difi'erisce per una colorazione generale
più gialla, per il fronte poco largo, il color violaceo del torace e dello scudetto ed
il color bruno dell'addome più pallidi.
Lunghezza del corpo mm. 8; dell'ala mm. 9 circa.
Maschi: 8 — Femmina: 1.
Hab. — Brasile (44. 35, 36) — Mexico (3) — Xucumanatlan in Guerrero (8)
• — Orizaba (Sujiischkast) — Mexico (Sallé).
33. — Volucella ardua.
Volucella ardua Wiedemann (44), II, p. 204. — Rondani (35), p. 5, 3.
Femmina. — Corpo a color predominante giallo-testaceo. — Faccia fortemente
incavata sotto le antenne, alquanto protratta, con tubercolo assai largo, ottuso, e
labbro largamente bifido; suUe guancie due striscio brune. — Antenne col terzo
articolo bruscamente ristretto nella metà apicale (manca lo stilo). — Fronte assai
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 57
larga; vertice bruniccio. — Occhi pubescenti. — Torace con qualche setola testaceo-
pallida ai lati; sul petto due macchie nere: la maggiore tra le zampe posteriori e
mediane; la minore alla base dei bilancieri; metatorace nero. — Scudetto con mac-
chia nera, ovale all'apice: tre setole per parte, testacee, al margine. — Addome pu-
bescente; tre fascio nere lucenti, larghe circa quanto la metà dei segmenti al mar-
gine posteriore del secondo, terzo e quarto segmento: la prima intierissima, la seconda
leggermente incavata nel mezzo, la terza interrotta. — Ventre nero-lucente sul quarto
e quinto segmento. — Piedi neri, fuorché le tibie alla loro base strettamente, i
femori intieramente ed i metatarsi anteriori e posteriori che sono del colore del
resto del corpo. — Ali gialliccie; vena sottocostale più gialla; punto stigmatico e
metà anteriore dell'apice dell'ala affumicati; cellula marginale chiusa ed appena
peduncolata. — Bilancieri a capocchia bianca.
Lunghezza del corpo mm. 8; dell'ala mm. 8.
Femmina: 1.
Hab. — Surinam (44) — Brasile (35) — Orizaba (Sumischrast).
34. — Volucella hyaloptera.
Volucella hi/aloptera Giglio-Tos (20), p. 3.
Femmina. — Molto simile a V. ardua Wiedem. per la forma del corpo e delle
sue parti, per i disegni e la colorazione generale, ne differisce tuttavia per i seguenti
caratteri assai vistosi: Faccia mancante di strisele brune sulle guancie. — Torace
pubescente per peli nericci ; petto privo di macchie nere; metanoto anch'esso testaceo-
giallo. — Scudetto pubescente di peli nericci; macchia apicale bruna. ^ Addome
alquanto più largo; le fascio sono bruno-nere. — Ventre coi segmenti quarto e
quinto bruni. — Piedi gialli come il corpo (mancano i posteriori); solamente l'apice
delle tibie anteriori è bruno. — Ali limpide, prive di macchie; punto stigmatico
appena testaceo-pallido; cellula marginale chiusa e visibilmente peduncolata.
Lunghezza del corpo mm. 10; dell'ala mm. 10.
È distinta da V. ardua specialmente per la colorazione dei piedi e delle ali.
Femmina: 1.
Hab. — Tampico (Saussure).
35. — Volucella pallens.
Volucella pallens Wiedemann (44), II, p. 204, 18. — Rondani (35), p. 6, 7. —
BiGOT (6), p. 63 e 78. — Williston (46), p. 275, 54; (8) m, p. 53, 25.
? Volucella testacea Eondani (35), p. 7, 8.
E. GiGiio-Tos. 8
58 DITTERI DEL MESSICO
VoluceUa sexpimctata Loew, Wiener entom. Monatschr., V, 38; (25), Cent. VI,
37. — BiGOT (6), p. 63 e 78. — Williston (45), p. 141, pi. VI, fìg. 2. —
RòDEK (32), p. 341.
? VoluceUa pundifera Bigot (3), p. 475, 5; (6). p. 78-27. — Williston (46),
p. 275.
a) Femmina. — Simile a V. hyaloptera (mihi) ne differisce per i seguenti
caratteri :
Torace, esclusi i lati ed una macchia davanti allo scudetto rossicci, testaceo-
pallido; metanolo nero; petto appena macchiato di bruno alla base dei piedi. —
Scudetto senza macchia apicale, ma trasversalmente impresso. — Addome testaceo-
peUucido-bianchiccio alla base; gialliccio nel resto; ai lati del margine posteriore
dei segmenti secondo e terzo due macchiette nere, lineari, trasversali, congiunte da
una fascia bruna poco distinta, formata di peli brevi, fitti e bruni; sul quarto seg-
mento due macchie consimili, ben disgiunte, piìi piccole, quasi quadrate. — Ventre
del color dell'addome: lateralmente al quarto segmento due macchiette nere, quasi
triangolari. — Piedi neri agli ultimi segmenti dei tarsi. — Ali a cellula marginale
aperta.
Lunghezza del corpo mm. 8; dell'ala mm. 8.
Questo esemplare si avvicina assai pei suoi caratteri a quelli descritti col nome
di V. testacea da Rondani, di V. sexpunctata da Loew e di V. pundifera da Bigot.
b) Femmina. — Simile ad a)]: ne differisce: Torace con disco più rossiccio;
parte bassa del petto piti nera. — Addome piìi bruno; quarto segmento rossiccio;
oltre le macchie laterali sopra ogni segmento havvi una sottile striscia nera me-
diana, abbreviata anteriormente e posteriormente. — Ventre coi segmenti terzo,
quarto e seguenti bruni. — Piedi neri anche all'apice delle tibie posteriori. — Ali
a cellula marginale chiusa, ma non peduncolata.
Lunghezza del corpo mm. 7 Ve ; dell'ala mm. 7 Vs-
Questo esemplare si avvicina di piìi a quello descritto col nome di V. pallens
da Wiedemann e da Rondani.
Femmine: 2.
Hab. — Brasile (44, 35) — Rio de Janeiro (46) — Amazonia? (3) — Nord-
America, Cuba (25) — Florida (45) — Portorico (82): a) Plaga Vicente; b) Meztillan
(Sallé).
36. — VoluceUa mellea.
VoluceUa mellea Jaenniche (21), p. 88, 108. — Williston (8), HI, p. 49, 12.
Maschio. — Faccia gialla, verticale, non incavata sotto le antenne, priva di
tubercolo, conica, acuta, sparsa di peli assai lunghi, gialli e taluni nericci sul mezzo;
guancie nere. — Fronte giallo con lunghi peli neri. — Antenne gialle; stilo assai
densamente piumoso ; articolo terzo molto lungo, sottile, fortemente ristretto nel
BEL DOTT. E. GI6LI0-T0S 59
juezzo. Ocelli irti di peli lunglii, fulvi; una zona lungo il mezzo di ciascun occhio
di peli più fitti. — Torace di color di bronzo, coperto densamente di peli lunghi
fulvi con qualche setola nera ai margini laterali; lati ed una macchia trapezoidale
di fronte allo scudetto giallo-rossicci; negli angoli anteriori di tale macchia due
macchiette piccole più chiare: petto nero, una macchia gialla davanti alle ali. —
Scudetto giallo-rossiccio, coperto di peli fitti e corti dello stesso colore, misti ad altri
più lunghi e più rari, neri ; numerose setole al margine. — Metaiioto nero-lucente. —
Addome rossiccio, coperto di peli corti e densi, fulvi ; bianchicci ed assai più lunghi
all'apice; segmento primo nero, fuorché ai margini laterali; secondo con una macchia
triano-olare nera in una depressione alla base; terzo con una serie irregolare di
punticini neri al margine posteriore ; quarto sparso, fuorché all'apice, di punti neri,
tondeo-gianti, confluenti e numerosi. — Ventre del color dell'addome: base, una striscia
sottile mediana, apice del terzo segmento nel mezzo, il quarto ed il quinto intiera-
mente, neri. — Piedi neri, tibie posteriori visibilmente cigliate di nero posteriormente;
apice dei femori, metà basale delle tibie e primi tre articoli dei tarsi fulvi. — Ali
fosche; vene più offuscate, specialmente le trasverse; seconda vena longitudinale for-
temente ricurva all'apice; cellula marginale chiusa e visibilmente peduncolata. —
Bilancieri gialli a capocchia bianca.
Lunghezza del corpo mm. 11 ; dell'ala mm. 10.
Considero come femmina di questa specie un esemplare che differisce per la
statura assai minore e per i seguenti caratteri:
Corpo poco peloso. — Fronte assai larga. — Occhi irti di peli meno lunghi, ma
disposti come nel maschio. — Torace con disco nero lucente. — Addome con una
serie ii-regolare di punticini neri al margine posteriore del secondo e terzo segmento
e verso la metà del quarto: altre macchiette nere sono sparse qua e là. — Ventre
mancante di linea longitudinale nera.
Lunghezza del corpo mm. 8 ; dell'ala mm. 8.
Maschio: 1 — Femmina: 1.
Hab. — Messico (21) — Jaral in Guanajuato — Mexico (8) — Cordova (Sallé,
Teuqui) — Angang (Saussure).
37. — Voluceila fraudulenta.
Vohicella fraudulenta Williston (8), III, p. 48, 9, tab. I, fig. 13, 13 a, 13^-.
Maschio. — Faccia gialla, con una larga striscia nera, non incavata sotto le
antenne, quasi perpendicolare e appena leggermente inclinata all' indietro nella sua
metà più bassa; guancie nere. — Fronte giallo, nero alla base delle antenne, coperto
di lunghi peli neri. — Antenne nere: articolo terzo lungo quanto la metà della faccia,
lineare; stilo assai piumoso, lungo quanto il terzo articolo. — Occhi ii-ti di peli
neri, più fitti in una zona longitudinale mediana. — Torace nero lucente, coperto di
lunghi peli, fitti, olivastri, con qualche setola nera ai lati, dietro le ali; angoli ante-
riori, e due macchie di fronte allo scudetto, gialli; petto nero, peloso; sulle pleure
una macchia giaUa con lunghi peli gialli e fitti davanti aUe ali. — Scudetto assai
60 DITTERI DEL MESSICO
grande, giallo con lunghi peli neri, e qualche setola al margine posteriore. — Addome
assai convesso, nero, coperto di peli gialli; sul secondo segmento una fascia gialla
arcuata, largamente interrotta nel mezzo, sottile ed acuta ai lati; sul terzo una fascia
gialla marginale anteriore, appena interrotta nel mezzo, ed ai lati dilatata lungo il
margine; sul quarto una fascia consimile pili stretta, largamente interrotta nel mezzo,
assottigliata ai lati e non raggiungente i margini. — Ventre nero lucente, con lunghi
erari peli neri; alla base del terzo segmento una fascia sottile gialla. — Piedi neri,
pelosi; ginocchia e i^rimi due articoli dei tarsi fulvi. — ^?j offuscate; vene trasverse
e punto stigmatico foschi ; seconda vena longitudinale fortemente curva all'estremità ;
cellula marginale chiusa e peduncolata. — Bilancieri bianchicci.
Lunghezza del corpo mm. 10; dell'ala mm. 9 Vs-
Considero come femmina di questa specie un esemplare assai guasto, mancante
di capo, che presenta gli stessi disegni e la stessa colorazione, ma con peli molto
più brevi, e alquanto piìi piccola.
Maschio: 1 — Femmina: 1.
Hab. — Messico : Venta de Zopilote in Guerrero, Temax in Northern Yucatan (8)
— Meztillan (Saussuee).
38. — Volucella coesariata.
Volticella coesariata Willistos (8), III, p. 4:9, 11.
Volucella hirstiia Giglio-Tos (20), 15. 3.
Maschio. — Faccia gialliccia, poco protratta, leggermente tubercolata, con una
striscia mediana, larga, nera; guancie nere. — Fronte nero lucente con lunghi peli
neri. — Antenne nere, stilo testaceo ; articolo terzo, lungo circa quanto la metà della
faccia, piìi stretto nel mezzo. — Occhi irti di peli neri, piìi fitti in due zone longi-
tudinali per ciascun occhio ; margine posteriore quasi nudo. — Torace color di bronzo ;
coperto di così folti peli gialli, che nascondono il colore sottostante; lati largamente
gialli, con setole nere al margine; petto nero, coperto di peli neri misti a fulvi. —
Scudetto giallo con setole nere al margine, coperto anch'esso di fitti e corti peli gialli
come il torace. — Addome nero, coperto di peli corti, ma fitti, in parte gialli
ed in parte neri; alla base del secondo segmento due macchie gialle, laterali, oblique,
convergenti all'indietro verso il mezzo, più larghe in avanti e dilatate al margine
laterale fino a raggiungere il margine posteriore; sul terzo segmento due macchie
gialle lineari, al margine anteriore; quarto segmento al margine anteriore sottilissi-
mamente listato di giallo, interrotto nel mezzo. — Ventre nero ; terzo segmento con
una fascia gialla alla base. — Piedi neri, pelosi, specialmente le tibie posteriori;
ginocchia e tre primi ai-ticoli dei tarsi gialli. — Ali fosche nel terzo apicale; vene
trasverse più offuscate; vena seconda longitudinale assai fortemente ricurva all'estre-
mità; vena marginale chiusa e peduncolata. — Bilancieri giallicci.
Lunghezza del corpo mm. 11; dell'ala mm. 9.
Maschio : 1.
Hab. — Messico: Orizaba (8) — Meztillan (Saussuke).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 61
39. — Volucella opnata.
Volucella ornata Willistox (8), m, p. 49, 10.
Volucella Jnspida Giglio-Tos (20), p. i.
Maschio. — Capo assai sottile. — Faccia gialla, quasi perpendicolare, dolce-
mente incavata sotto le antenne, con tubercolo acuto, sparsa di peli bianchicci; una
striscia nera sottile mediana, e due assai larghe che dal margine degli occhi vanno
restringendosi fino al margine boccale. — Fronte giallo; sommità del tubercolo delle
antenne nero. — Antenne gialle; articolo terzo assai lungo, piti ristretto nel mezzo;
stUo poco piumoso. — Occhi irti di peli assai lunghi, fitti, gialli. — Torace color di
bronzo lucente, coperto di fitti e lunghi peli gialli; lati e macchia semicù-colare di
fronte allo scudetto, gialli; petto nero con peli gialli sui fianchi; una macchia avanti
alle ali ed una alla base delle coscie mediane, gialle; metanoto nero, lucente. —
Scudetto giallo con lunghi peli fitti gialli. — Addome nero, assai convesso; primo
segmento giallo lateralmente presso la base; sul secondo due macchie strette, gialle,
ad arco, colla convessità in avanti: i loro estremi esterni poggiano sul margine
esterno presso all'apice, gli interni sono distanti fra di loro e non raggiungono il
margine posteriore del segmento; lateralmente due macchie triangolari gialle più
larghe verso la base ; sul terzo una fascia stretta gialla alla base ed un'altra inter-
rotta nel mezzo ; sul quarto una fascia stretta gialla alla base ed un'altra aranciata,
dilatata nel mezzo, all'apice; un solco trasversale mediano a forma di V; su tutte
le fascie gialle e su tutto il quarto segmento i peli di color giallo-dorato sono nume-
rosi; all'apice dell'addome sono neri. — Ventre nero; base del secondo segmento
largamente, del terzo e del quarto sottilmente, gialle. — Piedi giallo-ferruginei, con
molti ed ispidi peli neri e gialli sui femori e sulle tibie, specialmente posteriori;
tarsi più gialli; unghie nere. — Ali gialliccie: punto stigmatico, vena trasversa
anteriore ed una breve fascia ad un terzo dalla base, fosche; seconda vena longitu-
dinale assai ricurva; cellula marginale chiusa e peduncolata. — Bilancieri bianchicci.
Lunghezza del corpo mm. 11; dell'ala mm. 9.
Maschi: 2.
Hab. — Messico: Jalapa (8) — Orizaba (SujnscHKAST).
40. — Volucella voluci*is.
Volucella volucris Giglio-Tos (20), p. l.
Maschio. — SimUe a T^ ornata Will. per la forma del corpo, del capo e per
l'aspetto generale; ne differisce per i seguenti caratteri:
Fronte nero. — Occhi color di bronzo con due fascie longitudinali nere, la poste-
riore assai più larga dell'anteriore. — Torace mancante di macchia gialla di fronte
allo scudetto, e sul petto, che è totalmente nero. — Addome molto più corto ed
62 DITTERI DEL MESSICO
ottuso; sul terzo segmento la fascia gialla anteriore e quella mediana interrotta
confluiscono insieme e si congiungono quasi presso al mezzo; sul quarto segmento
due macchie gialle occupano totalmente i due tubercoli formati dal solco posteriore
a forma di V. — Ventre nero; una larga macchia gialla si estende per tutto il
secondo segmento e per metà del terzo. — Piedi neri : base dei femori, ginocchia e
tarsi gialli.
Lunghezza del corpo mm. 8 ; dell'ala mm. 8.
Maschio : 1 .
Hab. — Orizaba.
41. — Volucella hysirix.
Volucella liystrix Giglio-Tos (20), p. -i.
Maschio. — Corpo tozzo, peloso. — Capo assai sottile. — Faccia nera, lucente,
sparsa di peli neri, quasi perpendicolare, dolcemente incavata sotto le antenne, e
leggermente tubercolata; due strisele sulle guancie e due macchie accanto agli occhi
sotto le antenne, gialliccie; due altre poco distinte ai lati del tubercolo facciale fer-
ruginee. — Fronte nero. — Antenne bruno-testacee, stilo testaceo; articolo terzo
alquanto più ristretto nel mezzo, come nelle specie precedenti. — Occhi color di
bronzo, irti di peli neri, che più fitti in due zone longitudinali formano due fascie
nere per ogni occhio. — Torace nero-azzurrognolo lucente, sparso di peli gialli nel
mezzo, neri ai lati; petto nero, coperto di peli neri. — Scudetto ferrugineo con peli
fulvi, lunghi al margine; nel mezzo irto di peli neri, rigidi. — Addome appena lungo
come il torace e più largo di esso alla base, a forma di cuore, irto di peli neri come
lo scudetto, con superficie irregolarmente rugosa, di color ferrugineo-scuro ; sul secondo
segmento una macchia nera nel mezzo della forma e grandezza dello scudetto; la-
teralmente a questa due macchie gialle, confuse, quasi triangolari; sul terzo segmento
due tubercoli laterali ottusi; sul quarto altri due più spiccati ed il margine poste-
riore alquanto rilevato. — Ventre nero; sul secondo segmento due macchie gialle ai
lati della linea mediana. — Piedi neri pelosi ; tutte le tibie e specialmente le poste-
riori irte di peli setolosi e corti come quelli dello scudetto e dell'addome: base dei
femori e ginocchia ferruginee; tarsi gialli; unghie nere, ben visibili. — Ali giallo-
fosche nella metà anteriore; vene trasversali ed il punto stigmatico più offuscati;
limpidi nella metà posteriore ed in una stretta fascia che a due terzi dalla base va
fino al margine anteriore: seconda vena longitudinale fortemente curva all'estremità;
vena marginale chiusa e peduncolata. — Bilancieri gialli a capocchia bianca. —
Cantiere assai grandi, bruniccio, bordate di lunghissimi peli fulvi.
Lunghezza del corpo mm. 8 ; dell'ala mm. 7 Vz-
Maschio: 1.
Hab. — Tuxpango (Sumischrast).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 63
42. — Volucella brevis.
Volucella brevis Giglio-Tos (20), p. 4.
Maschio. — Simile a V. hystrix perla forma del corpo e dell'addome, i)er la
peculiare pelosità e per l'aspetto generale; ne differisce per i seguenti caratteri:
Faccia gialla; una larga striscia nera, mediana, ed una per ogni guancia assai
larga clie si estende dal margine degli occhi al margine boccale. — Antenne brune.
— Ocelli uniformemente neri. — Scudetto giallo. — Addome più stretto: terzo seg-
mento privo di tubercoli, nero ; lateralmente alla linea mediana una assai larga mac-
chia giallo-ruggine si biforca verso i lati ed il ramo anteriore si continua in parte
sul margine posteriore del secondo segmento ; margine posteriore del terzo segmento
con una sottile striscia dello stesso colore leggermente dilatata ai Iati senza rag-
giungerli; quarto segmento nero, sparso di lunghi peli giallicci, lateralmente tuber-
colato, col margine posteriore rilevato. — Ventre nero. — Piedi neri, ginocchia fer-
ruginee, tre primi articoli dei tarsi gialli. — Ali con due strette fascie mediane e
l'apice bruneggianti ; la prima fascia più stretta nel mezzo; la seconda quasi trian-
golare, più larga anteriormente, finisce contro la quarta vena longitudinale.
Lunghezza del corpo mm. 8; dell'ala mm. 7.
Considero come femmina di questa specie un esemplare che differisce per i
seguenti caratteri :
Femmina. — Fronte assai larga, nera nel mezzo e quivi rilevata, ed al vertice ;
gialla ai lati. — Occhi molto più brevemente pelosi. — Torace e scudetto meno
pelosi. — Addome quasi globoso, meno peloso, col quinto segmento ben visibile, breve
e quasi conico. — Ventre nero; una larga macchia gialla mediana si estende per
tutta la lunghezza del secondo segmento e per metà del terzo.
Maschio: 1 — Femmina: 1.
Hab. — Meztillan (Saussuee).
43. — Volucella — ? n. sp.
Maschio. — Simile a V.hrevis,m& meno densamente pelosa; i lati del torace
ed una piccola macchia semicircolare di fronte allo scudetto sono giallo-pallidi, così
l'addome coi segmenti secondo e terzo posteriormente marginati di nero, ed il quarto
iutto nero; il ventre è giallo-pallido, i piedi meno pelosi e più chiari, le fascie e la
macchia apicale delle ali poco distinte.
Quest'esemplare è alquanto guasto: ha il capo schiacciato e l'addome accartoc-
ciato, per cui i caratteri principali sono poco visibili.
64 DITTERI DEL MESSICO
Femmina. — Un esemplare che si distingue dal sopradescritto per il fronte
largo, giallo, per la faccia dolcemente incavata sotto le antenne, quindi verso il basso
d'un tratto diretta all'indietro, per cui si forma come una specie di tubercolo acuto,
per le antenne brune col secondo articolo e lo stilo giallo, per il terzo segmento
dell'addome macchiato di nero anche nel mezzo, per le fascio e la macchia apicale
delle ali più visibili, credo di poter considerare come femmina del maschio sopra-
descritto.
Lo stato di conservazione di questi due individui non mi permette di creare
per essi una nuova specie.
Hab. — Maschio: Mexico (Sallé) — Femmina: Orizaba (Sumischrast).
44. — Volucella obesa.
Syrphus ohesus Fabricius (11), 763, 5; (12) 422,8; (13) 282, 15; (14) 227,
14. — (uec Musca eri/throcephala Degeer).
Ornidia obesa Saint-Fakgeau et Serville (22), p. 786, 2^ divis. — Walker (10),
p. 346, 41.
Volucella obesa Wiedemann (44), p. 199, 8. — ÌIacqtjast (27), I, p. 494, 5;
(28), II, 2" Part., p. 21, nota. — Rondani (35), p. 4, 1 ; (36), p. 4, 1;
(38), p. 1,1. — Bk4ot (2), p. 431. — Walker (41), IH, p. 637. —
ScHiNER (40), p. 356, 53. — Osten Sacken (30), p. 129. — Van der Wtjlp
(48), p. 122, 2. — Eoder (von) (32), p. 341; (34), p. 262. — Williston
(46), p. 272, 46; (45), p. 143, pi. V, fig. 9; (8), HI, p. 50, 13.
Volucella violacea Macquart (28), II, 2'' part., p. 23, 3, tab. 6, fig. 3 (nec
Sat (39), p. 166, 1).
Variabilissima nella statura e nella colorazione tra il verde, l'azzurro ed il por-
porino con riflessi metallici.
Maschi: 9 — Femmina: 28.
Hab. — Sud-America (11, 13, 13, 14, 22, 27, 36, 40, 48) — Asia (22, 27)
— Indie Orientali (28) — Isola di Borbone (28) — Isola di Francia (28, 41) — Ma-
dagascar (2) — Brasile (44, 28, 35, 41) — Rio Janeiro (10, 38, 46) — Chapada (46)
— Chili (28) — Perù (34) — Colombia (28) (Coll. Bellakdi) — Cartagena (41) —
Ecuador, Nanegal (34) — Guiana (28) — Guadalupa (28) — Caienna (Coll. Bel-
labdi) — Honduras (41) — Panama (8) — Guatemala (8) — Giamaica (41) —
Cuba (28) — Portorico (32) — San Domingo (45) — St.-Thomas (Coll. Bellaedi) —
— Costa Rica (8) — Florida (45) — Nuovo Messico (45) — Nuova Orleans (30)
(Coll. Bellakdi) — Messico (45, 8) — Mexico (Craveri, Sallé, Sumischkast).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 65
45. — Volucella obesoides.
VoluceUa obesoides Giglio-Tos (20), p. 4.
Maschio. — Simile a V. obesa per la forma generale del corpo, del capo, della
faccia, dello scudetto e dell'addome. Ne dLEferisce per i seguenti caratteri:
Lati del torace e del petto, lo scudetto, l'addome fino al margine posteriore del
terzo segmento, il ventre fino a tutto il terzo segmento, di color testaceo più o meno
scuro con riflessi metallici violacei e verdi : base dei femori inferiormente ferruginea,
tarsi e tibie neri; ali come in V. obesa; le vene e le macchie più pallide.
Lunghezza del corpo mm. 12; dell'ala mm. 11.
Maschio: 1.
Hab. — Mexico (Ceaveei).
E. GlGLIO-ToS.
66 DITTERI DEL MESSICO
INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE
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de Franco „, 3" serie, tom. ATI, 1859, pp. 415-440.
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33. Id. Ueber drei neuen Gattungen der Notacanthen, in " Entomologische Nachrichten „
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34. Id. Dipteren gesammelt in den Jahren 1868-1877 auf einer Beise durch Siid-Ame-
rica von Alphons Stìibel, in " Stettiner entomologische Zeitung „, 47 Jahrg.,
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pp. 77-136.
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS
69
INDICE ALFABETICO DELLE SPECIE
p»g-
Acantidna? Bellardii 14
Id. nana 31
Id. ornata 31
Aclirochaeta fasciata 16
Aochletus cinctus 31
Aphritis angustus 35
Id. aurulentus 35
Id. crassitarsis 35
Beris bellula 5
Id. limbata 6
Id. mexicana 5
Berismyia fusca 7
Camerania lata 46
Id. macrocephala 45
Cena arietis 32
Id. signifera 82
Chordonota carbonaria 31
Id. fuscipennis 31
Chrysochlora Andreas 11
Id. purpurea 29
Chrysonotus aeneiventris 25
Id. analis 24
Id. flavopilosus 25-29
Id. splendens 25
Chrysotoxum integnini 39
Id. laterale 40
Id. pubeseens 40
Clitellaria fenestrata 31
Id. obesa 31
Id. pygmaea 15
Id. stigma 13
Copestylum distinctum 41
Id. flaviventre 40-41
Id. marginatum 40-41
Id. parvuru 42
Id. simile 42
Cynipimorpha Bilimelecki 31
p»g-
Cyphomyia albitarsis 9
Id. auriflamma 30
Id. cyanea 31
Id. fenestrata 9
Id. ochracea 10
Id. pilosissima 31
Id. .scalaris 9
Id. similis 31
Id. .simplex 31
Id. tomentosa 31
Id. varipes 31
Id. ì 31
Diphysa rufipalpis 29
Euparyphus carbonarius 12
Id. (?) decem-maculatus ... 31
Id. elegans 31
Id. tricolor 31
Euryneura propinqua 15
Id. pygmaea 15
Hermetia aurata 30
Id. coarctata 30
Id. Comstocki 30
Id. crabro 30
Id. chrysopila 29
Id. flavipes 11
Id. flavoscutata 29
Id. illucens 30
Id. lativentris 29
Id. nigrifacies 29
Id. i)lanifrons 29
Heteracantliia mexicana 8
Id. rufieornis 8
Histiodroma flaveola 29
Holmbergia Guntherii 35
Macroceromys fulviventris 29
DITTERI DEL MESSICO
Macrosargus smaragdiferus .
Id. tenuiventris . .
Megametopon nasicum . .
Id. submetallieum
Merosargus antennatus . .
Id. bituberculatus .
Id. calceolatus . .
Id. cingulatus . .
Id. coriaceus . . •
Id. dissimilis . . .
Id. fraternus . . .
Id. t'rontatus . • •
Id. liyalopterus . .
Id. Orizabae . . •
Id. subinterruptus .
Microcbrysa nova ....
Id. •('?) gemma . .
Microdon aquilinus ....
Id. aurulentus . . ■
Id. baliopterus . . •
Id. coarctatus . . •
Id. erassitarsis . . •
Id. falcatus ...
Id. laetus
Id. Macquartii . . ■
Mixogaster dimidiata . . •
Mulio aurulentus ....
Musca elongata
Id. erythrocepbala . . .
Myxosargus fasciatus . . .
Nemotelus poliposus . . .
Neoesaireta rufipalpis. . .
Neorondania obscura . . .
Odontomyia affinis ....
Id. dissimilis . . .
Id. emarginata . .
Id. femorata . . .
Id. flavifa sciata . .
Id. Lefebvrei. . .
Id. prasina . . .
Id. quadrimaculata
Id. rubricornis . .
Id. tritoeniata . .
Id. Truquii . . .
Id. vertebrata . .
Id. viridis ....
Omegasyrpbus coarctatus .
Ophromyia nasica ....
Oplacantba limbata . . •
Id. mexicana . . .
Ornidia obesa
Phalaeromyia melanorhina .
Id. subrostrata .
Id. vaga. . . .
29
27
44
44
24
21
29
18
21
20
29
21
19
20
19
16
16
37
35
39
39
35
36
39
35
33
35
22
64
13
31
29
31
30
30
30
30
30
30
30
30
30
30
30
30
30
39
44
6
5
64
54
54
66
Ptecticus flaviceps 23
Id. testaceus 22
Id. trivittatus 24
Raphiocera caloptera 31
Rhopalosyrphus Giintherii 35
Sargus Alchidas 27
Id. (Chrysochlora) Andreas ... 11
Id. aureus 29
Id. coesius 29
Id. clavatus 27-29
Id. coarctatus 26
Id. contractus 27
Id. festivus 27
Id. filiformis 28
Id. latus 29
Id. linearis 29
Id. lucens 27
Id. nigrifemoratus 29
Id. notatus 27
Id. opulentus 27
Id. Sallei 26-29
Id. speciosus 29
Id. splendens 29
Id. stamineus 18-29
Id. subinterruptus 19
Id. testaceus 22
Id. versicolor 29
Id. — ? 27
Seaeva staminea 18
Stratiomyia albitarsis 9
Id. bimaculata 30
Id. constricta 30
Id. eucblora 30
Id. fenestrata 30
Id. Gerstaeckeri 30
Id. goniphora 30
Id. mutabilis 30
Id. pinguis 30
Id. subalba 30
Id. trivittata 30
Syrphus esuriens 47
Id. obesus 64
Temnocera setigera 50
Ubristes chrysopyga 37
Volucella adiuncta 50
Id. ardua 56
Id. avida 53
Id. brevis 63
Id. castanea 49
Id. coesariata 60
Id. cbalybescens 52
Id. comastes 51
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS
71
Volucella Craverii 49
Id. dichroica 55
Id. dispar 47
Id. esuriens 47
Id. esuriens mexicana .... 47
Id. flavissima .50
Id. fraudulenta 59
Id. furens 48
Id. Haagii 50
Id. hirsuta 60
Id. hispida 61
Id. hyaloptera 57
Id. liystrix 62
Id. lata 45-46
Id. marginata 40-41
Id. MasimOiani 47
Id. (Temnocera) megacephala. . 45
Id. mellea 58
Id. metallifera 47
Id. mexicana 47
Id. minima 53
pag-
Volucella obesa 64
Id. obesoides 65
Id. omochroma 47
Id. opinator 51
Id. ornata 61
Id. pallens 57
Id. postica 49
Id. punctifera 58
Id. purpurifera 53
Id. sexpunctata 58
Id. testacea 57
Id. transatlantica 47
Id. trigona 52
Id. tristis 54
Id. vaga 56
Id. variegata 51
Id. violacea 47-64
Id. viridis 55
Id. viridula 56
Id. volucris 61
Id. — ? n. sp 63
SPIEGAZIONE DELLA TAVOLA
Fig. 1. Beris limbata Bigot (ala).
, 2. Berismyia fusca Giglio-Tos (capo).
„ 3. Cijphoinyia scalaris Bigot (zampa posteriore).
,4. „ ochracea Giglio-Tos (ala).
„ 5. Euparìjphus carbonarius Id. (Id.).
„ 6. Achrochaeta fasciata Wiedem. (zampa) - 6« = antenna dal lato interno -
6è = antenna dal lato esterno.
, 7. Merosargus dissimilis Giglio-Tos (antenna).
„ 8. Ptecticus trivittatiis Id. ( Id. lato interno).
„ 9. Mixogaster dimidiata Id. (capo) - 9 « = ala.
„ 10. Ehopalosyrphus Giintheru Akribalzaga (capo) - lOrt = ala - lOb = addome.
„ 11. Omegasìjrphits coardatus Loew (capo).
„ 12. Megametopon naslcwm Williston (capo di ^ di profilo) - 12a = capo di fem-
mina di fronte - 12è = capo di maschio di fronte).
„ 13. Camerania macrocephala Giglio-Tos (capo).
„ 14. CopesUjlum marginatiim Say (addome).
, 15. , distinctiim Giglio-Tos (addome).
Lll. Salussolia-Torino
E. Giglio-Tos diseg.
DITTERI DEL MESSICO
PARTE II.
SYRPHIDAE - CONOPIDAE - PIPUNCULIDAE
MEMORIA
DEL DOTTORE
E. GIQLIO-TOS
ASSISTENTE AL R. MUSEO D ANATOMIA COHFASATA
TORmO
CARLO CLAUSEN
Librilo della R, iccadeuila delle scienze
1893
Estr. dalle Memorie della Beale Accademia delle scienze di Torino,
SERIE II, TOM. XLIII.
Approvato nell'adunanza del 22 gennaio 1893.
Torino, Stabilimento Tipografico Vincenzo Bona.
DITTERI DEL MESSICO
PARTE II.
SYRPHIDAE — CONOPIDAE - PIPUNCULIDAE
XII. - Gen. ERISTALIS.
Latreille, Hist. nat. des Crust. et des Ins., XIV, p. 363 (1805).
A - Stilo piumoso.
46. — Eristalis Circe.
Eristalis circe Williston (13), EU, \). 59, 2, tab. Il, fig. 3, 3«.
Eristalis hombusoides Giglio-Tos (19), p. 4.
Maschio. — Corpo tutto peloso. — Faccia nero-ferruginea, lucente, con peli
fulvicci. — Antenne fulve: il terzo articolo orbicolare, nero nella metà superiore: stilo
fulvo, alquanto piumoso nella metà basale. — Occhi irti di lunghi peli fulvi, appena piìi
fitti lungo la linea mediana. — Torace bruno quasi olivaceo, opaco : due striscio grigie
quasi parallele, visibili ad una certa incidenza di luce, cominciano dal margine an-
teriore e scompaiono a poco a poco verso il posteriore : tutto irto di peli fitti,
lunghi e fulvi; petto nero lucente: ai lati davanti alle ali una striscia di lunghi peli
fulvi sulle pleure. — Scudetto rossiccio, con lunghi peli fulvi, come quelli del torace.
— Addome ristretto quasi a cono verso l'estremità, rossiccio e peloso come lo scu-
detto: primo segmento, una macchia triangolare mediana sul secondo segmento,
dilatata alla sua base, ed un'altra piìi piccola, non dilatata, sul tergo, neri. — Ventre
nero-ferrugineo lucente. — Piedi neri, sparsi di lunghi peli gialli : apice estremo dei
GlGHO-ToS. 1
4 DITTERI DEL MESSICO
femori anteriori e mediani, metà basale delle tibie anteriori e mediane e base delle
posteriori e tarsi anteriori, gialli; femori posteriori discretamente ingrossati, tibie
posteriori robuste e curve. — Ali appena gialliccie : punto stigmatico fosco.
Femmina. — Considero come femmine di questa specie quattro esemplari che
paiono alquanto avariati : differiscono per i seguenti caratteri : Antenne coi due primi
articoli neri: stilo più brevemente piumoso. — Fronte larga, nera. — Occhi, torace
e scudetto meno lungamente pelosi. — Addome (forse alquanto avariato) nero lucente
con peli neri cortissimi ed altri sul segmento secondo rari e fulvi : sopra ogni seg-
mento si vede una traccia di fascia nera, opaca, piìi sottile nel mezzo. — Piedi un
po' meno pelosi coi tarsi anteriori e mediani nericci : femori posteriori sottili. —
Ali alquanto piìi gialliccie.
Lunghezza del corpo mm. 12-13; dell'ala mni. 11-12.
Non ostante alcune piccole differenze credo che E. bmnhusoides da me descritto,
prima di aver visto la descrizione di E. circe di Williston, sia la medesima specie.
Quest'ultimo nome ha però la precedenza.
Maschi: 1 — Femmine: 4.
Hab. — Messico: Ciudad in Durango, Omilteme in Guerrero, Jalapa (13),
Oaxaca (Sumicheast).
A A - Stilo nudo — B - Femori posteriori sottili.
47. — Eristalis bogotensis.
Eristalis bogotensis Macquakt (31), II, 2" part., p. 52, 33. — van der Wulp
(51), p. 79, 9; (52), p. 129, 15. — Lynch Arribàlzaga (29), XXXIH,
Entr. VI, p. 253.
Eristalis Everes ? Walker (57), p. 246.
Eristalis Bellardii Jaennicke (21), p. 92, 124. — Williston (13), UI, p. 60, 7.
Eristalomyia rufoscutata Bigot: (3), p. 221, 5.
Eristalis rufoscutatus Williston (63), p. 302.
Macquaet descrisse la femmina col nome di E. bogotensis, Jaennicke il maschio
col nome di E. Bellardii : i caratteri differenziali creduti specifici sono semplicemente
sessuali; Bigot ne descrisse i due sessi col nome di Eristalomtjia rufoscutata. Dalla
descrizione di E. Everes Walkee parrebbe quasi che si tratti di questa specie o di
un'altra forse assai affine.
Forse per negligenza o dimenticanza Macquakt lasciò questa specie fra quelle
della sezione : A. Cuisses postérieures renftées, come si vede a pag. 36 dell'opera sopra
citata.
Maschi : 2 — Femmine: 3.
Hab. — Santa Fé de Bogota (31) — Repubblica Argentina (51, 52) — Mes-
sico (31, 3): Ciudad in Durango (13), Oaxaca (Sallé), Angang (Saussube) — Nord-
America? (57).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS
48. — Eristalis latifpons.
Eristalis latifrons Loew (28), Cent. VII, 65. — Williston (63), p. 164; (13),
m, p. 60, 5. — Sxow (48), p. 38.
Eristalis stipator Osten Sackex (35), p. 336. — Williston, Proc. Am. Phil.
Soc. XX, pp. 319-322.
Femmina. — Differisce da E. latifrons Loew, perchè manca delle due macchie
gialle triangolari ai lati del secondo segmento addominale; l'addome è invece total-
mente nero lucente, sparso di peli bianchicci, più lunghi all'apice; a metà dell'ala
le vene longitudinali marginate di giallo formano una specie di fascia trasversale
poco accennata.
L'esemplare è però alquanto avariato.
Lunghezza del corpo mm. 12; dell'ala mm. 9.
Femmina: 1.
Hab. — Nuovo Messico (35) — California (35, 63) — Colorado (35, 63, 48)
— Kansas, Arizona, Texas (63) — Messico: Matamoros (28), Northern Sonora,
Amula in Guerrero (13), Tehuacan (Sumichrast).
B B - Femori posteriori ingrossati — C - Tibie posteriori cigliate.
49. — Eristalis mexicanus.
Eristalis mexicanus Macquart (31), Il Suppl., p. 59, 54.
Maschio. — Faccia nera lucente con rari peli bianchicci. — Antenne ferru-
ginee ; articolo terzo alquanto ovale, bruno nel margine superiore. — Fronte nero con
lunghi peli fulvi. — Occhi irti di fitti, ma assai corti, peli gialli. — Torace bruno-
olivastro coperto di fitti peli giallo-fulvi; petto e metanoto nero. — Scudetto giaUo-
fulvo peloso come il torace. — • Addome quasi conico, appena più largo del torace :
segmento primo nericcio, secondo nero, con due macchie triangolari giaUiecie late-
rali, dilatate anteriormente e verso i Iati, una fascia nera vellutata posteriore ed
una striscia bianchiccia al margine: i peli che lo coprono, fuorché quelli sulla fascia
nera posteriore corti e neri , sono lunghi e giallicci , specialmente ai lati ; terzo
segmento nero lucente con una stretta fascia anteriore di rari peli bianchicci,
il resto coperto di lunghi peli neri, che più fitti e più corti formano una fascia
nera vellutata posteriore, che precede immediatamente il sottil margine bianchiccio ;
quarto segmento, sensibilmente più stretto, colorato come il terzo : i peli sono più
lunghi ; quinto, uniformemente nero lucente. — Ventre bianchiccio : una fascia larga,
bruna, trasversale su ogni segmento. — Piedi neri ; femori con lunghi peli giallicci ;
ginocchia, tibie e tarsi mediani quasi totalmente giallicci; tibie posteriori alla base
6 DITTERI DEL MESSICO
e tibie anteriori nella metà basale ferruginee. — Ali diffusamente gialliccie: nel
mezzo le vene longitudinali offuscate formano una macchia triangolare che si estende
fin verso la metà della larghezza. — Calittere bruniccio. — Bilancieri giallicci.
Lunghezza del corpo mm. 12; dell'ala mm. 9.
Maschio: 1.
Hab. — Messico (31): Mexico (Sailé).
50. — Eristalis puficeps.
Eristalis ruficeps Macquakt (31), Tom. II, 2" pari., p. 51, 32.
Eristalis thoracica Jaennicke (21), p. 91, 122.
Maschio. — Simile ad Eristalis mexicanus Macq ; ne è ben distinto per i se-
guenti caratteri:
Capo assai più grande, emisferico. — Faccia bianco-poUinosa, con peli più lunghi
bianco-giallicci: tubercolo epistomico e guancie neri, lucenti. — Fronte nero con
lunghi peli giallicci. — Antenne gialle: articolo terzo sub-circolare. — Occhi irti di
peli corti giallicci. — Addome giallo-pubescente colle macchie gialle del secondo
segmento, più distinte, ed il margine giallo posteriore più largo ; sul terzo e quarto
segmento una fascia nera vellutata stretta anteriore, un'altra consimile posteriore, ed
una molto larga a color di bronzo, lucente, dilatata ai lati e posteriormente acuta
nel mezzo; i margini posteriori gialli. — Piedi neri, tibie e tarsi posteriori, metà
apicale delle tibie e tarsi anteriori ferruginei: apice dei femori, base delle tibie po-
steriori, tibie e tarsi mediani totalmente, e metà basale delle tibie anteriori gialli ;
i peli dei piedi sono bianchi sulle parti gialle e sui femori anteriori alla base, sui
mediani e posteriori lungo il margine esterno, nel resto neri; unghie nere, gialle
alla base ; pulvilli gialli. — Ali limpide : punto stigmatico ed una piccola striscia a
metà dell'ala giallicci, appena distinti.
Lunghezza del corpo mm. 14; dell'ala mm. 10.
Maschio: 1.
Hab. — Santa Fé de Bogota (31) — Messico (21) : Tehuacan (Sumichkast).
51. — Eristalis Sumiciipasti n. sp.
Eristalis Sumischrasti Gtiglio-Tos (20), p. 1.
Maschio. — Simile ad E. ruficeps Macq., ne è ben distinto pei seguenti ca-
ratteri :
Corpo di statura minore. — Faccia più gialla: tubercolo epistomico testaceo,
guancie brune. — Fronte giallo. — Antenne coll'articolo terzo largo, nero al margine
superiore, a forma quasi di parallelogramma col margine anteriore arrotondato. —
Addome colle macchie gialle del secondo segmento meno distinte, ed il margine giallo
posteriore più sottile; sul terzo segmento la fascia lucente mediana posteriormente
si confonde con quella formata di peli neri ; sul quarto le fascio nere vellutate an-
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 7
teriore e posteriore sono appena accennate e la fascia mediana lucente piìi svilup-
pata; i peli giallicci sono piìi lunghi ed abbondanti. — Piedi gialli: in tutti i femori
una macchia nera rotonda alla base; i posteriori diffusamente alquanto ferruginei,
con peli lunghi superiori bianchi, ed altri piìi fitti e più rigidi inferiori neri; tibie
posteriori inferiormente cigliate di nero, le anteriori con pochi peli, corti, neri nella
metà apicale; nel resto i peli sono bianchi. — Ali totalmente limpide. — Ccdittere
gialle.
Lunghezza del corpo mm. 11; dell'ala mm. 9.
Maschio: 1.
Hab. — Tehuacan (Sumichrast).
52. — Eristalis obsoletus.
Eristalis obsoletus Wiedejiann (59), II, p. 175, 32. — Schiner (45), p. 361, 75.
— WiLLisTON (64), p. 279, 62; (13), IH, p. 59, 3.
Eristalis testaceicornis Macquart (31), -i" suppL, p. 138, 62.
Eristalomyia pachypoda Bigot (3), p. 221, 10.
Eristalis pachi/ poda Williston (13), HI, p. 60, i.
Gli esemplari da me esaminati sono femmine e quasi tutti corrispondono bene
alla descrizione di Eristalomyia pachijpoda, Bigot : le macchie ferruginee del secondo
segmento dell'addome sono poco distinte; in uno di Cuernavaca i peli del fronte
sono tutti gialli, la metà apicale delle ali quasi limpida, e la loro fascia bruna me-
diana poco distinta, il segmento secondo addominale privo di macchie ferruginee
lateralmente e le antenne affatto gialle-testacee.
Essendo alquanto avariati questi esemplari, l'addome è in parte privo di peli e
le fascio non sono perciò nettamente distinte.
Stante la variabilità di questa specie io non credo che V Eristalomyia pachypoda
di Bigot possa venire distinta da E. obsoletus di Wiedemann.
Contrariamente a Williston mi pare che E. thoraciea di Jaennicke, stando alla
sua descrizione, sia piuttosto da riferirsi ad E. ruficeps Macquaet che non a questa
specie.
Femmine: 6.
Hab. — Sud-America (45) — Brasile (59): Rio Janeiro e Chapada (64) — Costa
Eica (13) — Messico (31, 3, 13): Omilteme, Chilpancingo, Amula, Hacienda de la
Imagen, Xucumanatlan, Acapulco, Cuernavaca, Vera Cruz, Atoyac, Jalapa, Temax
in Northern Yucatan (13), Orizaba (Sumichrast), Cuernavaca.
53. — Eristalis vinetopum.
Sytphus vinetonini Fabkicius (16), Siippl., p. 562, 27.
Eristalis vinetorum Fabricius (17), p. 235, 13. — Wiedemann (59), II, p. 163, 15.
Macquart (31), n, 2" pari., p. 41, 16. — Ronbani (39), p. 8, 11. —
8 DITTERI DEL MESSICO
Walkeb (56), m, p. 623. — ScHiNEK (45), p. 361, 71. — Osten Sacken (36),
p. 132. — VAN DEE WuLP (52), p. 130, 16. — Róder (38), p. 3il. —
"WiLLisTON (64), p. 280, 68; (63), p. 171, pi. VH, fig. 8«; (13), HI,
p. 63, 16.
Eristalis trifasciatus Say (43), VI, p. 165; Compi. Wr., U, p. 359.
EristaUs uvarum Walker (56), UE, p. 623.
Gli esemplari che ho esaminato sono assai varii, specialmente nella colorazione
delle zampe. In un maschio i piedi anteriori e mediani sono quasi totalmente gial-
licci, se si eccettuano la base dei femori, l'estremità delle tibie anteriori ed i tarsi
anteriori che sono appena leggermente ferruginei. In due femmine tutti i piedi sono
interamente giallicci fuorché una macchia rotonda alla base dei femori e l'estremità
delle tibie anteriori che sono bruni: i peli che li coprono sono bianchi, eccettuati
quelli al di sotto dei femori posteriori verso l'apice di essi e quelli al di sotto delle
tibie posteriori che sono neri: in una di queste due femmine i femori e le tibie
posteriori sono però leggermente ferruginei.
Maschi: 4 — Femmine: 3.
Hab. — Indie occidentali (16, 17): Portorico (38), Guadalupa (52) — Bra-
sile (59, 39, 56, 45, 52): Rio de Janeiro e Corumbà (64) — Guiana (31) —
Cuba (31, 63) — Giamaica (56) — Indiana (43), Pensilvania (36), Florida (36, 63),
Nova Scozia (56), Nuova Orleans (52), Georgia (63) — Bengala? (31) — Guate-
mala (13) — Messico (63, 13): Matamoras (36), Tuxpango (Sumichrast).
54. — Eristalis triiimbatus.
EristaUs trilimhatus Giglio-Tos (19), p. 5.
Femmina. — Faccia bianco-argentino-pollinosa, con peli poco piìi lunghi bianchi:
tubercolo epistomico testaceo, nudo; sulle guancie una striscia nera, lucente. —
Fronte in basso pollinosa come la faccia, olivacea verso l'alto, dove si restringe a
poco a poco: lungo il mezzo una striscia nera. — Antenne giallo-testacee; articolo
terzo elittico. — Torace nero vellutato: una fascia anteriore, un'altra prealare, due
strisele oblique laterali dalla base delle ali al margine posteriore ed una macchia
semicircolare di fronte allo scudetto grigio-gialliccio-pollinose ; una fascia sottilissima
prealare, interrotta largamente nel mezzo è di colore bianchiccio, assai piìi distinta;
petto grigio-poUinoso, una striscia di peli fulvi davanti alla base delle ali, sulle
pleure. — Scudetto ferrugineo, vellutato, col margine più chiaro. — Addome nero
lucente quasi conico , con rari peli lunghi e bianchicci sugli ultimi segmenti ; secondo,
terzo e quarto segmento marginati posteriormente di feiTUgineo: sul secondo due
macchie triangolari ferruginee appena distinte; una macchia triangolare mediana
anteriore ed una fascia larga posteriore nere, vellutate ; sul terzo e quarto una
sottil^ fascia alla base alquanto piìi larga nel mezzo ed un'altra posteriore nere, vel-
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 9
lutate; quinto totalmente nero lucente. — Ventre nero lucente : appena i margini
posteriori dei segmenti sono gialli. — Piedi giallo-ferruginei: femori e tarsi poste-
riori, e tibie posteriori nel mezzo, neri ; base dei femori mediani ed apice delle tibie
anteriori nericci. — Ali diffusamente gialle. — Calittere brune. — Bilancieri bian-
chicci.
Lunghezza del corpo mm. 12; dell'ala mm. 9.
Femmina: 1.
Hab. — Tampico (Saussuke).
ce -Tibie posteriori non cigliate.
55. — Epìstalis tpìangulai*is.
Eristalis - ? Williston (64), p. 281, 74; (13), IH, p. 63, 14.
Eristalis trimigularis Giglio-Tos (19), p. 6.
Maschio. — Faccia bianco-argentino-poUinosa, con peli piìi lunghi giallicci:
striscia mediana ferruginea, nitida, acuta verso le antenne, dilatata intorno al tu-
bercolo ; guancie nere, lucenti. — Fronte gialliccio ai lati, bruno-nericcio nel mezzo,
coperto di lunghi e fitti peli neri. — Antenne gialle: articolo terzo col margine in-
feriore quasi rettilineo, il superiore gradatamente convesso. — Occhi irti di peli fitti
neri, pili lunghi superiormente, nudi nel terzo inferiore. — Torace nero vellutato,
con altri peli assai più lunghi, giallicci nella prima metà, neri nella metà posteriore,
i quali però non mascherano i disegni del torace e sono visibili solamente osser-
vando lateralmente il torace; di fronte alla base delle ali due macchie triangolari
giallo-poUinose dirette col vertice verso il mezzo del torace formano come una fascia
assai largamente interrotta nel mezzo; petto nero, grigio-pollinoso ; sulle pleure, da-
vanti alle ali, un ciuffo di peli gialli assai lunghi. — Scudetto giallo con peli lunghi,
gialli. — Addome giallo, piìi largo del torace, ma lungo circa quanto questo e lo
scudetto uniti, a forma di cuore: segmento primo nero nel mezzo; sul secondo una
striscia sottile nera lungo il margine anteriore, si prolunga posteriormente nel mezzo
dilatandosi e non raggiungendo il margine posteriore; nel terzo manca la striscia
basale e quella più larga mediana si dilata molto di più portandosi fin presso ai
lati; quarto segmento nero, due piccole macchie laterali alla base ed il margine
posteriore gialli; nel mezzo una stretta fascia nera, lucente, interrotta nel mezzo;
quinto nero lucente, arrotondato all'apice: sulle parti nere i peli sono neri e al-
quanto più lunghi. — Ventre \)\&n(Mcc\o; apice nero. — PjWt neri pubescenti; apice
dei femori anteriori e mediani, metà basale delle tibie anteriori, base delle posteriori,
le mediane totalmente, e primo articolo dei tarsi mediani, gialli più o meno ferru-
ginei : in taluni l'apice delle tibie mediane è bruniccio. — Ali limpide, appena brune
all'ima base. — Calittere nereggianti cigliate di peli gialli. — Bilancieri gialli.
Femmina. — Differisce per il fronte assai largo, giallo-pollinoso ai lati, nericcio
nel mezzo, coperto di assai lunghi peli neri in basso ed in alto; antenne più scure; occhi
meno lungamente pelosi; addome più acuto, con peli più corti: sul secondo segmento
10 DITTERI DEL MESSICO
la striscia basale nera è appena distinta, quella mediana è acuta anteriormente, bru-
scamente dilatata posteriormente, formando una fascia stretta che raggiunge i lati
e si dilata alquanto lungo i margini: sul terzo e quarto questa striscia molto piìi
larga, dilatandosi, raggiunge i margini e si prolunga anteriormente fino alla base
del segmento, circuendo cosi due grandi macchie quasi semiciixolari gialle : i mar-
gini posteriori di questi tre segmenti, come anche nel maschio, sono listati di giallo
più pallido ; il quinto segmento acuto all'apice è totalmente nero vellutato. Il resto
è come nel maschio.
Lunghezza del corpo mm. 10; dell'ala mm. 8.
Maschi: 4 — Femmine: 4.
I caratteri sopra citati mi sembrano di tale importanza che possano distinguere
bene questa specie da quelle descritte da Wiedemann col nome di E. fasciatus ed
E. toenìa.
Hab. — Brasile: Rio Janeiro e Chapada (64) — Messico: Atoyac in Vera Cruz,
Fortin in Vera Cruz, Teapa in Tabasco (13), Mexico (Sallé), Orizaba (Sumicheast),
Cuantla.
56. — Eristalis pusillus.
Eristalis pusillus Macquart (31), II, 2" part., p. 54, 37.
Eristalis tricolor Jaennicke (31), p. 92, 123. — Williston (13), IH, p. 62, 12.
Maschio. — Simile ad E. triangiilaris ne differisce per i seguenti caratteri:
Fronte bianco-argentino-pollinoso con lunghi peli bianchicci. — Torace nella
prima metà grigio-pollinoso, nella seconda metà nero-vellutato. — Addome colla
striscia nera mediana del terzo segmento dilatata bruscamente, raggiungente i lati,
ed anche qui alquanto dilatata. — Calittere superiori brune, inferiori gialle.
Lunghezza del corpo mm. 9; dell'ala mm. 7 1/2.
La desci'izione della femmina si ha nel lavoro succitato del Jaennicke.
Maschi : 4.
Hab. — Lamana?! (31) — Messico (21, 13): Amula, Rincon, Chilpancingo, Aca-
guizotla, Teapa in Tabasco, Atoyac in Vera Cruz, Orizaba, Temax in Northern
Yucatan (13), Tuxpango (Sumichkast).
57. — Eristalis — n. sp. ?
Maschio. — Simile a quello di E. pusilhis Macq., ne diiferisce per la statura
alquanto maggiore e per la colorazione delle tibie posteriori che oltre all'essere
gialle alla loro base hanno ancora una fascia gialla assai larga nel mezzo.
Femmina. — Ha comune col maschio la colorazione delle tibie; differisce poi
dalla femmina di E. pusillus, secondo la descrizione datane da Jaennicke sotto il nome
di E. tricolor, per la colorazione dell'addome. La striscia nera mediana del secondo
segmento si dilata bruscamente all'indietro formando un grande triangolo, poi d'un
DEL DOTI. E. GIGHO-TOS H
tratto dilatandosi ai lati forma due altre piccole macchie triangolari strettamente
congiunte colla mediana. Il terzo segmento è tutto nero-vellutato escluso il sottile
margine posteriore e due macchie circolari laterali nel mezzo di esso che sono giallo-
ranciati. I peli del fronte, assai largo, sono gialli in basso, neri in alto.
Lunghezza del corpo mm. 10; dell'ala mm. 9.
Maschio: 1 — Femmina: 1.
Hab. — Orizaba (Sumichkast), Mexico (Sallé).
58. — Eristaiis pufiventris.
Erisfalis rufìventns Macquart (31), !<"■ suppL, p. 129, 57. — Williston (64),
p. 282, 75; (13), in, p. 65, 20.
Eristalis praeclarus Giglio-Tos (19), p. 5.
Maschio. — Faccia argentino-pollinosa, con peli piìi lunghi dello stesso colore:
la striscia mediana ferruginea, lucente, distante dalla base delle antenne; guancie
nere lucenti. — Fronte bianchiccio con lunghi peli bianchicci, alla base delle antenne
ferrugineo. — Antenne ferruginee: articolo terzo quasi elittico. — Occhi irli dipeli
bruni come nelle specie antecedenti. — Torace grigio-pollinoso, coperto di peli rari,
pili lunghi, giallicci : una sottile fascia bruna anteriormente, non raggiungente i mar-
gini laterali; un'altra larga, nera, vellutata dopo la linea di sutura: gli angoli posteriori
con peli neri ; petto nero, grigio-pollinoso, con pochi peli gialli sulle pleure di fronte
alle ali. — Scudetto giallo con rari peli bruni. — Addome sub-conico, ottuso, giallo,
pubescente: primo segmento nericcio, con due macchie laterali gialle, talora affatto
nero ; sul secondo il margine anteriore ed una striscia mediana dilatata appena po-
steriormente, ma distante dal margine, più o meno nera, e distinta; sul terzo una
macchia triangolare ferruginea, dilatata posteriormente e formante una striscia sot-
tile appena distinta che va ai lati ; talora manca affatto, talora è più larga e distinta;
quarto segmento ferrugineo o nero lucente: una sottile fascia alla base, ed un'altra
sottile posteriore, vellutate; quinto totalmente lucente, tondeggiante all'apice; i seg-
menti dal secondo al quarto marginati posteriormente di giallo più pallido. — Ventre
bianchiccio: apice nero. — Piedi neri: apice dei femori e metà basale delle tibie
anteriori e mediane gialle; base delle tibie posteriori feri-uginea. — Ali appena
gialliccie. — Calittere giallo-bruniccie. — Bilancieri gialli.
Lunghezza del corpo mm. 11-12; dell'ala mm. 9-10.
Maschi: 4.
Hab. — Colombia (31) — Brasile: Chapada (64) — Messico: Teapa in Ta-
basco (13),Tuxpango (Su^ncHEAST).
59. — Eristalis ciarissimus.
Eristalis ciarissimus Giglio-Tos (19), p. 5.
Maschio. — Faccia argentino-pollinosa: striscia mediana ferrugineo-lucente ;
guancie nere lucenti. — Fronte nero con un ciuffo di lunghi peli neri. — Antenne
Giglio-Tos. 2
12 DITTEKI DEL MESSICO
giallo-ferruginose. — Occhi pelosi come nelle specie precedenti. — Torace grigio-
pollinoso : una fascia presso il margine anteriore assai larga e più visibile che nella
specie precedente, assottigliata ai lati; un'altra più larga e leggermente curva
subito dopo la linea di sutura, ed un'altra più sottile lungo gli angoli ed il margine
posteriori, tutte nere vellutate; petto nero, grigio pollinoso, con un ciuffo di peli
gialli sulle pleure di fronte alle ali. — Scudetto giallo-fulvo; nero-vellutato negli an-
goli laterali, sparso di lunghi peli neri. — Addome sub-conico, ottuso, giallo-fulvo:
primo segmento nero; sul secondo il margine anteriore ed una striscia mediana ap-
pena dilatata posteriormente, nero-vellutate; sul quarto una fascia mediana stretta,
lucente, dello stesso colore giallo del resto del segmento; quinto segmento nero
lucente, tondeggiante all'apice; i segmenti dal secondo al quarto marginati poste-
riormente di color giallo più pallido. — Ventre gialliccio, apice nero. — Piedi neri:
apice dei femori e metà basale delle tibie degli anteriori e mediani gialli ; tibie
posteriori ferruginee. — Ali limpide. — Calittere brune. — Bilancieri giallicci.
Lunghezza del corpo mm. 10; delle ali mm. 8.
Maschi: 2.
Hab. — Tuxpango (Sumicheast).
60. — Epìstalis Sallei.
Eristalis Saìlei Giglio-Tos (19), p. 5.
Femmina. — Alquanto simile alla specie precedente. — Fronte assai largo,
bruno-olivaceo nel mezzo con peli lunghi neri, bianchiccio ai lati. — Torace colla
fascia nera mediana assai più larga : manca la fascia marginale nera posteriore. —
Scudetto giaUo-soLfo. — Addome sub-conico, acuto : segmento primo nero, con due
macchie tonde laterali gialle; secondo, giallo-sulfureo, col margine anteriore ed una
striscia assai larga mediana, dilatata posteriormente in una fascia sottile che si di-
lata lungo i margini laterali, nero-vellutati ; segmento terzo fulvo rossiccio; una fascia
più scura posteriore vellutata, ed una, anteriore a questa, lucente ; lungo il mezzo
una striscia nera-vellutata ; quarto fulvo-rossiccio, vellutato : una fascia anteriore
lucente; quinto nero-lucente, con due macchie laterali alla base fulve.
Lunghezza del corpo mm. 10; dell'ala mm. 9.
I caratteri suaccennati mi paiono tali da dover riferire questi esemplari ad una
specie distinta da E. clarissimus: però dubito che possano anche essere semplice-
mente differenze sessuali.
Femmine: 2.
Hab. — Mexico (Sallé).
61. — Eristalis scutellaris.
Milesia scutellaris FABRicros (17), p. 190, 11.
Eristalis scutellaris Wiedemann (59), E, p. 159, 11. — Macquakt (31), II, 2^pai-t.,
p. 41, 17. — ScHiNEK (45), p. 364, 82. — Williston (64), p. 279, 65;
(13), in, p. 63, 15.
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 13
Palpada scutellata Macquakt (30), I, p. 513, 1.
Eristalis scutellutus IVIacquakt (31), II, 2* part., p. 38, 13.
Priomerus scutellatus Bigot (5), p. 222.
Priomerus bimaculatus (Macquart) Bigot (5), p. 222.
Eristalis cognatus Rondani (39), p. 9, 13.
Eristalis agnatus (olim cognatus) Rondani (40). p. 4, in nota.
Eristalis fascithorax Macquart (31), -i* suppL, p. 139, 63.
Eristalis cyaneifer Walkek (56), III, p. G21.
Doliosìjrphus scutellatus Bigot (6), p. 342, 1.
Doliosyrplms Rilegii Williston (63), p. 178, pi. Vili, fig. 8.
Priomerus scittellaris Lynch Akribàlzaga (29), XXXIIT, Entr. VI, p. 245.
In tutti gli esemplari che ho esaminati lo scudetto ha una sottile fascia alla
base nero-vellutata, dilatata alquanto ai lati ; le ali fosche nella metà apicale, più
fosche verso il mezzo; nelle femmine le macchie del secondo e terzo segmento ad-
dominale sono azzurrognole lucenti. Erroneamente disse il Macquakt, che gli occhi
sono nudi nel maschio, mentre invece sono irti di peli corti, bruni, sebbene solo nella
regione superiore; cosi anche nella femmina, dove sono appena visibili; sopra
questa differenza specialmente è basata la distinzione di Eristalis agnatus Rondasti,
che perciò ho reso sinonimo di questa specie.
Maschi: 3 — Femmine: 3.
Hab. — America meridionale (17, 45) — Brasile (59, 30, 39): Chapada e Rio
Janeiro (64) — Caienna (31) — Panama (6): Bugaba (13) — Nuovo Messico (63)
— Messico : Acapulco, Venta de Zopilote, Atoyac, Teapa (13), Mexico (Sallé).
62. — Eristalis aemuius.
Eristalis aemuius Williston (13), HI, p. 64, 17, tab. E, fig. 5.
Maschio. — Corpo alquanto simile nella forma ad E. sciitellaris. — Faccia
argentino-pollinosa con peli più lunghi, dello stesso colore : striscia mediana e guancie
nere, lucenti. — Fronte nera nel mezzo, argentino-pollinosa ai lati con lunghi peli
neri. — Antenne giallo-ferruginee: articolo terzo assai allungato, quasi rettangolare,
col margine anteriore curvo. — Occhi muniti di pochi e corti peli solo nella parte
superiore, nel resto nudi. — Torace grigio-pollinoso, con peli più lunghi giallicci ai
lati: una sottilissima fascia presso al margine anteriore, non raggiungente i lati,
un'altra assai larga tra le ali, subito dopo la sutura, e gli angoli posteriori neri
vellutati; petto grigio-pollinoso; sulle pleure un ciuffo di peli giallicci. — Scudetto
giallo-raneiato. — Addome sub-conico, ottuso, nero vellutato: sul secondo segmento
due grandi macchie gialle, sub-quadrate, col margine posteriore convesso e l'ante-
riore concavo, ben separate nel mezzo: sul terzo segmento altre due macchie più
piccole, che dalla base del segmento si estendono alquanto oltre la metà di esso ;
14 DlTTEBl DEL MESSICO
sul mezzo del quarto una fascia intiera assai larga, azzurrognola, lucente ; quinto
segmento, tondeggiante all'apice, nero lucente ; secondo, terzo e quarto segmento
marginati posteriormente di giallo. — Ventre bianchiccio: apice nero. — Piedi neri,
sparsi, specialmente i femori, di peli bianchicci : base delle tibie anteriori e mediane
giallo-ferruginee; tibie posteriori compresse e curve, ferruginee, più scure. — Ali
grigiastre nel mezzo delle cellule della metà apicale. — Calittere e bilancieri giallicci.
Femmina. — Differisce per i seguenti caratteri: Statura alquanto maggiore;
antenne piìi brune ; f rotile assai largo, più stretto in alto; occhi più brevemente pe-
losi nella parte superiore ; addome acuto ; sul terzo, sul quarto e sul quinto segmento
una fascia basale più larga della metà dei segmenti, azzurrognola, lucente ; quella
del terzo largamente interrotta nel mezzo e coi margini interni incavati quasi a
forma di < .
Lunghezza del corpo mm. 10-12; dell'ala mm. 8-10.
Hab. — Guatemala: San Geronimo — Panama: Bugaba — Messico: Rio Papa-
gaio, Chilpancingo, Rincon, V^enta de Zopilote (13) Mexico, Plaga Vicente (Sallé).
63. — Eristalis Atropos.
(Tav. Il, fig. 23).
Eristalis Atropos Giglio-Tos (20), p. 1 .
Maschio. — Corpo prevalentemente nero vellutato. — Faccia argentino-polli-
nosa, con peli più lunghi bianchicci : striscia mediana e guancie lucenti, bruno-nere.
— Fronte olivaceo-nerastro, coperto di lunghi peli neri: tubercolo antennale molto
sporgente. — Antenne bruno-nericcie: i primi due articoli alquanto più testacei, il
terzo di forma elissoidale. — Occhi totalmente nero-pelosi : irti di peli lunghi, e fitti
superiormente, che gradatamente divengono più corti verso il basso. — Torace nero,
vellutato, con peli più lunghi brunicci : una sottilissima fascia prealare interrotta
largamente nel mezzo, una macchia semicircolare sopra alla base delle ali, due altre
quasi triangolari di fronte allo scudetto di color grigio-bruno, che guardate ad una
certa incidenza di luce diventano argentine, splendenti; petto nero-vellutato; sulle
pleure di fronte alle ali qualche pelo fulvo. — Scudetto nero-vellutato, con peli più
lunghi neri ; l'estremo margine bruno-testaceo lucente. — Addome nero-vellutato ;
sul secondo e terzo segmento due macchie laterali giallo-ranciate; quelle del secondo
segmento più grandi, assai largamente separate nel mezzo, quasi sub-quadrate, non
raggiungenti i lati; quelle del terzo quasi semicircolari; quinto segmento tondeg-
giante all'apice, nero-lucente ; il quarto (alquanto avariato) ha forse una fascia stretta,
lucente, trasversale nel mezzo. — Piedi bruno-ferruginei : base dei femori ed estre-
mità dei tarsi più scuri. — Ali limpidissime. — Calittere brune, — Bilancieri giallicci.
Limghezza del corpo mm. 11; dell'ala mm. 9.
Maschio: 1.
Hab. — Mexico (Sallé).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 15
64. — Erisialis fupcatus.
Eristalis furcata Wiedemann (58), III, p. 51, 16.
Eristalis furcatus Wiedemann (59), II, p. 176, 34. — Schiner (45), p. 362, 78.
- VAN BER WuLP (52), p. 131, 19. - WiLLisTON (64), p. 279, 64; (63),
p. 178; (13), m, p. 61, 10.
Eristalis femoratus Macquart (31), II, 2" part.,p. 40, 15, tab.IX, fig. 6; l"suppl.,
p. 130.
a) Maschio. — Faccia bianco-pollinosa : striscia mediana e guancie nere lu-
centi. — Fronte nero, bianco-poUinoso ai lati, con lunghi peli neri. — Antenne fer-
ruginee : articolo terzo bruniccio. — Occhi pubescenti. — Torace grigio-pollinoso :
due striscio laterali, assai larghe, strettamente interrotte alla sutura, assottigliate
posteriormente e non raggiungenti il margine, e due altre più strette, mediane, av-
vicinate, parallele, fuse in una sola più larga verso l'estremità e raggiungente il
margine posteriore, nero-vellutate ; petto nero , un ciuffo di peli bianchicci sulle pleure
di fronte alle ali. — Scudetto bruno, testaceo, bruniccio all'apice. — Addome sub-
conico, ottuso, pubescente, più lungamente peloso all'apice; segmento primo nero;
secondo nero, con due macchie laterali gialle, quasi triangolari, a lati curvi, larga-
mente separate nel mezzo e non raggiungenti ne i margini laterali ne il posteriore,
ne l'anteriore; terzo e quarto segmento neri, vellutati, in ambedue una lai'ga fascia
mediana, azzurrognola, lucente, insinuata ad angolo anteriormente nel mezzo ; seg-
menti secondo, terzo e quarto marginati posteriormente di giallo; quinto tondeg-
giante all'apice, nero, lucente. — Ventre nero, con due grandi macchie gialle laterali
sul secondo segmento. — Piedi neri : tibie e tarsi ferruginei ; femori posteriori molto
ingrossati. — Ali leggermente grigie nella metà apicale. — Calittere bianchiccie, brune
al margine. — Bilancieri giallicci.
Maschi: 1.
Questo esemplare è più prossimo a quelli descritti da Wiedemann.
è) Maschio. — Simile ad a): differisce perchè gli occhi sono più fittamente
pelosi, lo scudetto più largamente ferrugineo, sul terzo segmento dell'addome stanno
due macchie piccole gialle laterali quasi triangolari, arrotondate posteriormente ; il
ventre è tutto giallo, fuorché il quarto e quinto segmento che sono neri; le tibie
anteriori e mediane sono ferrugineo-scure solo alla base.
Maschi: 6.
Anche esemplari consimili ebbe ad esaminare il Wiedemann, come si può ar-
guire dalla sua descrizione.
e) Maschio. — Simile a b): statura alquanto minore; le macchie del terzo
segmento addominale sono molto più grandi estendendosi dalla base fin molto presso
al margine posteriore, essendo appena separate nel mezzo alla base.
Maschi: 6.
16
DITTERI DEL MESSICO
d) Femmina. — Differisce dal maschio per il fronte alquanto largo, più stretto
in alto, bianco-gialliccio-pollinoso ai lati, nero nel mezzo con peli neri; scudetto
nero, appena ferrugineo all'apice; addome assolutamente privo di macchie, nero,
lucente, coi soliti segmenti marginati sottilmente di bianchiccio; ali più o meno
gialliccie nella metà apicale.
Femmine: 27.
Questa specie è molto variabile nella colorazione e nella statura dei maschi,
mentre per contro i caratteri della femmina sono abbastanza costanti.
Hab. — Brasile (45): Bahia (58, 59), Rio Janeiro (31, 64), Chapada (64)
— Colombia (31, 45) — Republica Argentina (52) — Montevideo (59) — Messico:
Merida de Yucatan (31), Acaguizotla, Chilpancingo, Amula, Rio Papagaio, Rincon,
Tierra Colorada, Tepetlapa, Dos Arroyos in Guerrero, Atoyac in Vera Cruz, Teapa
e Frontero in Tabasco, Orizaba, Temax in Northern Yucatan (13) — «60 = Orizaba
(Sumichrast) — e e ci ^ Tehuacan (Sumichrast), Mexico (Sallé).
Xm - Gen. PTEROPTILA.
LoEw (28), Ceut. VI, 59, nota.
65. — Pfepoptila zonata.
Pteroptila zonata Loew (28), Cent. VI, 60. — Williston (63), p. 182; (13),
m, p. 67, 2.
Maschio. — Faccia priva di tubercolo, quasi perpendicolare, bianco-pollinosa:
una striscia mediana assai larga e di larghezza costante in tutta la sua estensione
e guancie nere, lucenti. — Fronte nero, con lunghi peli neri: tubercolo antennale
molto sporgente. — Antenne nere: articolo terzo assai grande, sub-elittico ; stilo
lungo, setaceo. — Occhi nudi. — Torace quadi-angolare, nero : due piccole macchie
tonde al margine anteriore, due altre sotto agli angoli anteriori, una sottile fascia
prealare, interrotta largamente nel mezzo ed un'altra sottile al margine posteriore,
estesa anche agli angoli posteriori, di color gialliccio ; petto nero, lucente ; sulle
pleure una striscia di peli bianchicci prodotta dal prolungarsi della fascia dorsale
prealare. — Scudetto nero : apice bruno-giallo. — Addome sub-conico, poco più largo
del torace, nero, pubescente : segmento primo con una fascia di peli assai lunghi,
bianchicci, al margine posteriore; sul secondo una fascia mediana, testacea, lucente,
interrotta nel mezzo, allargata ai lati e quindi bruscamente troncata; sul margine
posteriore una fascia sulfurea sottile, mancante verso i lati; sul terzo una stretta
fascia intiera alla base di peli giallo-sulfurei prolungata lungo i lati; margine po-
steriore listato di giallo come nel secondo segmento; il quarto disegnato come il
terzo ; la fascia al margine posteriore assai più larga che nei due antecedenti ; il
quinto sub-globoso, giallo-pollinoso. — Ventre nero, lucente, gialliccio ai lati e al
margine posteriore di ogni segmento. — Piedi neri coperti di peli giallicci, lunghi
DEL nOTT. li. GIGLIO-TùS 17
sui femori : femori posteriori ingrossati, ferruginei inferiormente all'apice, e quivi
con numerosi peli neri, rigidi e corti; base delle tibie anteriori, metà basale delle
mediane, quasi tutte le posteriori, all'infuori di un anello nericcio verso l'apice, gialle;
tarsi mediani e posteriori giallo-bruni; unghie gialle alla metà basale, nere nella
metà apicale ; pulvilli gialli. — Ali brune lungo il margine anteriore : cellula costale
limpida; la sub-costale, la marginale e la sotto-marginale brune, esclusa la insena-
tura di quest'ultima. — Calittere, la superiore limpida, la inferiore a margine bruno.
— Bilancieri giallicci.
Femmina. — Diiferisce per i seguenti cai'atteri: statura alquanto maggiore;
fronte assai largo, piìi stretto in alto, nero: i disegni del torace di color bianco ;
addmrte più largo, quasi ovale; i peli delle fascie del terzo e quarto segmento di
color giallo più pallido : sul margine posteriore del quarto la fascia è sottilissima ;
segmento quinto tutto nero ; inedi come nel maschio: apice dei femori posteriori
giallo; tibie posteriori totalmente gialle.
In un esemplare privo di capo la striscia bruna delle ali è molto più pallida :
si riconosce essere una femmina per la forma dell'addome.
Lunghezza del corpo mm. 14-16; dell'ala nnn. 10-12.
Le differenze nella colorazione dei piedi tra questi esemplari da me osservati
e quello descritto da Loew, essendo piccole, credo che si tratti della stessa specie.
Maschi: 1 — Femmine: 2.
Hab. — Messico (28): Xucumanatlan e Omilteme in Guerrero (13), Mexico
(Truqui e Ceaveki).
XIY. - Gen. LYCASTRIRHYNCHA.
BiGOT (1), p. 307.
66. — Lycastpiphyncha nitens.
Lycastrirhyncha nitens Bigot (1), p. 307. — Williston (13), m, p. 66, 1.
Femmina. — Faccia nera, grigio-pollinosa: proboscide nera sorpassante assai
il rostro. — Fronte nero, largo in basso quanto la faccia, leggermente più stretto
in alto. — Antenne piccole, ferruginee. — Occhi nudi. — Torace nero (essendo al-
quanto coperto di polvere non è possibile discernere se sia striato longitudinalmente):
petto nero lucente, con qualche pelo dorato sulle pleure. — Scudetto nero. — Ad-
dome nero, lucente: due macchie giallo-rossiccie semiovali ai lati del secondo seg-
mento ; una macchia circolare nero-vellutata mediana alla base del terzo , ed un'altra
simile semicircolare alla base del quarto ; i segmenti dal secondo al quarto marginati
sottilmente di giallo posteriormente. — Piedi neri, femori posteriori ingrossati;
ginocchia e base delle tibie anteriori e mediane, e tarsi mediani giallo-bruni. — Ali
colle vene leggermente bordate di gialliccio : cellula marginale chiusa e pedicellata,
sottomarginale spiccatamente pediforme. — Calittere bianchiccie.
]8 DITTERI DEL MESSICO
Lunghezza del corpo mm. 9; dell'ala min. 7.
Sebbene presenti qualche carattere differenziale dagli esemplari descritti da
BiGOT e da Williston, tuttavia lo stato di conservazione alquanto cattivo di questo
mi impedisce di decidere se si tratti di un'altra specie.
Femmina: 1.
Hab. — Amazonia (1) — Messico: Vera Cruz (13), Cordova (Saussure).
XY - Gen. HELOPHILUS.
Meigen, in lUiger's Magazine, II, p. 274 (1803).
67. — Helophilus trivittatus.
Eristalis trivittatus F.ìbkicius (17), p. 235, 15.
EelophUus trivittatus Meigen (32), HI, p. 373, 5 (foem.). — Macquakt (30), I,
p. 510, 2. — Zetterstedt (66), E, p. 679, 3. — Loew (26), p. 142, 7. —
Walker (55), I, p. 249, 3. — Rondani (41), II, p. 50, 3. — Schiner (44),
p. 340, — BiGOT (2), p. 141.
È degna di nota la presenza nel Messico di questa specie, finora riconosciuta
propria solamente dell'Europa e delle regioni finitime, come della Persia e del Cau-
caso, secondo quanto risulta dal lavoro sopracitato di Bigot.
A togliermi ogni dubbio, che potesse forse trattarsi della specie H. latifrons
Loew, propria del Messico e dell'America settentrionale e molto affine a questa,
confrontai gli esemplari messicani con altri raccolti in Piemonte e ne ebbi a con-
statare la perfetta identità. Del resto la colorazione delle zampe che hanno le tibie
ed i tarsi anteriori e mediani totalmente gialli mi tolgono ogni dubbio in proposito.
Maschi: 2 — Femmine: 2.
Hab. — Europa: Austria (17, 44), Germania (32, 36), Francia (30), Scandi-
navia (66), Gran Brettagna (55), Italia (41) — Persia e Caucaso (2) — Messico:
Mexico (Ce A veri).
XYI. - Gen. ASEMOSYRPHUS.
Bigot (4), p. csxviii.
Ho creduto opportuno di accettare questo genere, sebbene non vi sieno carat-
teri così spiccati da distinguerlo nettamente dal genere HeloiMlus Meig., a cui è
molto affine. Tuttavia la forma generale del corpo, la forma speciale poi del capo,
della faccia, la notevole distanza che separa gli ocelli fra di loro, la grossezza no-
tevole dei femori posteriori e quindi la colorazione ed i disegni sono tali che danno
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 19
alle specie che vi si comprendono un aspetto molto diverso da quello presentato
dalla maggior parte delle specie del genere Helophilus propriamente detto. I sessi
sono facilmente riconoscibili per la presenza dell'ipopigio nei maschi, tondeggiante
e ben visibile.
68. — Asemosypphus bicolop.
Asemosyrphus bicolor Bigot (4), p. cxxix, 4; (6), p. 350, 1.
Helophilus mexicanus Williston (13), III, p. 68, 2 (partim) (nec Macquart).
Asemosyrphus olivaceus Giglio-Tos (19), p. 6.
Asemosyrphtis impurus Giglio-Tos (19), p. 6.
Maschio. — Faccia fortemente concava sotto le antenne e tubercolata, bianco-
gialliccio-pollinosa con riflessi rossicci e con peli più lunghi giallicci ai lati, nera
lucente nel mezzo e sulle guancie. — Fronte assai largo, nero, irto di lunghi peli
olivacei, una striscia sottile trasversale di peli neri verso il mezzo. — Antetme
nero-ferruginee: terzo articolo quasi circolare; stilo testaceo. — Occhi nudi. — To-
race verde-bronzo, lucente, coperto di lunghi ed assai fitti peli giallo-olivacei ; nel
mezzo tre striscio sottili, alquanto più chiare, sub-parallele, accompagnate da una
striscia per parte sottile, nera, vellutata; nella regione della sutura le due laterali
mandano un'appendice diretta verso i lati, ma che non li raggiunge; petto nero con
qualche pelo gialliccio sulle pleure. — Scudetto verde-bronzo, peloso come il torace,
gialliccio nella metà apicale. — Addome sub-ovale, giallo-fulvo, vellutato: primo
segmento nero-vellutato ; sul secondo una grande macchia triangolare nero-vellutata
che colla base si estende a tutta la larghezza del segmento anteriormente, e col-
l'apice è molto prossima al margine posteriore; terzo segmento più rossiccio poste-
riormente, e presso al margine posteriore una sottile fascia intiera, lucente, dilatata
ai lati fino a raggiungere il margine anteriore; il quarto, più bruno, ha due macchie
semilunari alla base ed una larga fascia lucente posteriore con peli corti dorati ; i
segmenti dal secondo al quarto sono posteriormente sottilmente marginati di gial-
liccio-chiaro. — Ventre bianchiccio, bruno all'apice ed alla base. — Piedi neri, tibie
posteriori curve ferruginee, base delle tibie anteriori e mediane ferruginee. — Ali
appena leggermente grigie. — Calittere bianchiccie a peli giallicci. — Bilancieri
giallicci.
Femmina. — Differisce perchè l'addome è prevalentemente nero: i lati del
secondo e terzo segmento sono giallo-rossicci, con leggere traccio di macchie semi-
lunari; in un esemplare lo scudetto è gialliccio quasi totalmente fuorché alla base.
Lunghezza del corpo mm. 10; dell'ala mm. 7.
Maschi: 3 — Femmine: 2.
Hab. — Messico (4, 6, 13): Omilteme, Chilpancingo, Xucumanatlan, Tepetlapa
in Guerrero, Jalisco, Mexico, Orizaba (13), Mexico (Truqui, Craveri, Saussure).
GlGLlO-ToS. ^
20 DITTERI DEL MESSICO
69. — Asemosypphus mexicanus.
Helophilus mexicanus Macquart (31), II, 2* part., p. 64, 6, tab. XI, fìg. 2. —
OsTEN Sacken (36), p. 134. — WiLLisTON (63), p. 186, pi. Vm, fig. 7; (13),
m, p. 68 (partim).
Helophilus polygrammus Loew (28), Cent. X, 55. — Osten Sacken (35), p. 338.
Asemosyrphus omliferus Bigot (4), p. cxxviii, 1 ; (6), p. 350, 2.
Asemosyrphus nigroscutatus Bigot (4), p. cxxvni, 2; (6), p. 351, 4.
Asemosìpphus flavocaudatus Bigot (4), p. cxxvm, 3; (6), p. 351, 3.
Asemosyrphus griseus Giglio-Tos (19), p. 6.
La grande variabilità che questa specie presenta nella colorazione mi avevano
fatto ritenere come specie diverse parecchi esemplari che ho esaminato ed anche
descritto brevemente. Un esame piìi accurato mi ha indotto ad accettare in parte
l'opinione del Williston ; ritengo però che la specie descritta da Bigot col nome
di Asemosyrphus bicolor possegga caratteri differenziali tali da dover venire distinta
da questa descritta dal Macquaet. Le altre specie descritte pure dal Bigot, quali
sono accennate nella sinonimìa, non sono che semplici variazioni come io stesso ho
potuto verificare cogli esemjjlari esaminati.
Maschi: 6 — Femmine: 20.
Hab. — America settentrionale : California (28, 35), Webber Lake , Sierra
County, Oregon (35), Washington (63) — Messico (31, 4, 6, 13): Omilteme ,
Chilpancingo, Xucumanatlan, Tepetlapa in Guerrero, Jalisco, Mexico, Orizaba (13),
Tehuacan (Sumicheast), Mexico (Teuqui), Oaxaca (Sallé).
XVn. - Gen. PLATYNOCHAETUS.
-y-, ,^ Wtedejunn (59), II, p. 147.
70. — Platynochaetus nigep.
(Tav. II, tig. 1, 1«).
Platynochaetus niger Giglio-Tos (19), p. 6.
Femmina. — Faccia quasi verticale e piana, non distintamente carenata, ma
ottusamente tubercolata nel mezzo, uniformemente nera, lucentissima, sparsa di
lunghi peli sericei giallicci. — Fronte assai largo in basso, molto più stretto in alto,
nero, lucente, sparso di assai numerosi e lunghi peli neri ; tubercolo antennale molto
prominente, bruno testaceo al di sotto. — Antenne lunghe cii'ca quanto la faccia: i due
primi articoli testaceo-bruni inferiormente, neri lungo il margine superiore ; terzo
articolo ovale-allungato, appena più largo alla base, nero; stilo assai lungo testaceo ;
proporzioni degli articoli delle antenne: 1:1:2. — Occhi pelosi: fra i peli più lunghi
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 21
ne sono sparsi altri più corti, sericei, giallicci. — Torace nero, uniformemente co-
sparso di peli assai lunghi e numerosi giallo-olivacei : petto nero, lucente, con pochi
peli bianchicci sulle pleure. — Scudetto ferrugineo, opaco, con lunghi peli giallo-
olivacei al margine. — Addome piatto, sub-triangolare, troncato all'apice, nero, co-
perto di una pubescenza formata di rari e corti peli giallo-olivacei, più lunghi ai
lati della base del secondo segmento; al margine posteriore del primo segmento
abbondantissimi peli giallo-sulfurei formano una fascia trasversale che non raggiunge
però i lati. — Ventre ferrugineo. — Piedi neri alquanto pelosi : apice dei femori, base
delle tibie anteriori e posteriori, tutte le tibie mediane, i due primi articoli dei tarsi
mediani e posteriori, e l'ultimo articolo di quelli mediani di color gialliccio; unghie
gialle nella metà basale, nere nella metà apicale ; pulvilli gialli. — Ali lim-
pide, brune lungo il margine anteriore; la colorazione bruna cominciando daUa base
si estende in lunghezza fino all'estremità della cella sottomarginale ; in larghezza si
estende dal margine anteriore a parte della base della seconda cella basale, a tutta
la prima cella basale protraendosi alquanto al di là della vena trasversale anteriore,
quindi a tutta la cella sottomarginale non comprendendo la parte sinuosa ; cella
marginale aperta ; terza vena longitudinale fortemente incurvata verso la prima cella
posteriore, ma non appendiculata ; vena trasversale anteriore, leggermente obliqua,
posta appena al di là della metà della cella discoidale. — CaliUere nereggianti. —
Bilancieri bianchicci.
Lunghezza del corpo mm. 12-10; dell'ala mm.9-7.
Nel minore dei due esemplari lo stilo delle antenne, osservato colla lente, pare
appena ingrossato all'estremità; nel maggiore invece lo stilo termina sottilissima-
mente. Tuttavia sono certo trattarsi di due femmine, perchè in nessuno di essi è
visibile l'ipopigio, ne gli occhi si toccano, ma anzi sono ben distanti ; mentre se-
condo la diagnosi generica di Rondani nel maschio gli occhi sono sub-contigui. NeUa
incertezza perciò che appartenga al genere Platynochaetus, sebbene non sappia a qua!
altro genere con più ragione ascrivere questa specie, volli dame una minuta descri-
zione onde evitare ogni possibile futura complicazione.
Femmine: 2.
Hab. — Orizaba (Sumichkast).
XVni. — Gen. DIDEA.
Macquart (30), I. p. 508.
71. — Didea Coquilietti.
Didea coquilletti Wìlliston (13), IH, p. 19, 2, tab. I, fig. 9, 9 a.
Maschio. — Faccia gialla, leggermente tubercolata. — Fronte giallo con lunghi
peli bruni. — Antenne gialle: il terzo articolo nero lungo il margine superiore. —
Occhi nudi. — Torace verde-bronzo, lucente, giallo lungo i margini laterali, coperto
di assai lunghi peli gialli; parte bassa del petto ed una macchia laterale presso al
22 DITTERI DEL MESSICO
margine anteriore verde-bronzo, lucente ; nel resto giallo ; sulle pleure di fronte alla
base dello ali dei lunghi peli giallo-dorati. — Scudetto giallo con peli neri, piìi lunghi
al margine posteriore. — Addome ovale appiattito, nero-vellutato; segmento primo
nero, lucente ; sul secondo due macchie laterali oblique sub-ovali, grandi, gialle,
separate nel mezzo; sul terzo e sul quarto una fascia gialla alla base larga quanto
la metà del segmento, più ristretta ai lati e nel mezzo posteriormente ; sul quinto
una fascia giallo-rossiccia alla base, ed un'altra al margine posteriore, fuse insieme
ai lati, lasciano solo nel mezzo del segmento una stretta zona nera della forma di
una j ; ipopigio tondeggiante, grande, giallo-rossiccio — Piedi gialli : su quelli po-
steriori dei corti peli neri; tarsi posteriori neri, fuorché la metà basale del primo
articolo; unghie nere; pulvilli gialli. — ^/i quasi limpide: cellula sub-costale giallo-
bruniccia; terza vena longitudinale fortemente curva verso la prima cellula poste-
riore. — Calittere e bilancieri giallicci.
Lunghezza del corpo mm. 11; dell'ala mm. 10.
Maschio: 1.
Hab. — Messico: Omilteme in Guerrero (13), Solco (Sumicheast).
XIX. - Gen. SALPINGOGASTER.
ScHiNER (45), p. 344.
72. — Salpingogastep nigra.
Salpingogaster niger Schinek (45), p. 345, 13, tab. IV, fig. 4, 4 a, 4 è.
Salpingogaster anchoratus Bigot (6), p. 328, 1.
Salpingogaster nigra Williston (64), p. 270, 42; (13), III, p. 29, 1.
Gli esemplari esaminati concordano assai bene colla descrizione data dallo
Schinek ed anche con quella di Bigot. Tanto questi quanto quelli delle due specie
seguenti trovai in collezione notati col solo nome generico di Flexineura; nome che
il prof. Bellaedi aveva loro dato probabilmente assai prima che lo Schinee pubbli-
casse la diagnosi del suo genere Salpingogaster.
Maschio: 1 — Femmine: 2.
Hab. — America meridionale (45) — Brasile : Chapada e Rio Janeiro (64) —
Panama: Volcan de Chiriqui (13) — Guatemala: San Geronimo (13) — Messico (6):
Orizaba (StnaiCHKAST).
73. — Salpingogaster cothurnata.
Salpingogaster cothurnatus Bigot (6); p. 329, 2.
Salpingogaster cothurnata Williston (63), p. 298; (13), HI, p. 29, 4.
Maschio. — Faccia gialla, tubercolata nel mezzo ; proboscide giaUa. — Fronte
prevalentemente nero, lucente: in alto, nell'angolo formato dagli occhi, una fascia
DEL DOTT. E. GIQLIO-TOS 23
gialla arcuata trasversale colla concavità rivolta in basso. — Antenne nere: stilo
testaceo alla base. — Occhi nudi. — Torace nero: angoli posteriori fulvi; una striscia
per parte dal margine anteriore iìno alla base delle ali gialla ; petto nero ; sulle
pleure, di fronte alle ali, una striscia obliqua gialla diretta verso i piedi mediani ;
un'altra dello stesso colore più corta sotto alle ali diretta verso i piedi posteriori;
una macchia quadrangolare pure gialla attigua fra la base dell'addome e l'inserzione
dei piedi posteriori. — Scudetto giallo, bruno-ferrugineo nel mezzo. — Addome sub-
cilindrico e sottile nella prima metà: ingrossato a clava e compresso ai lati nella
metà apicale; primo segmento sottile, sub-cilindrico, lungo quanto tutti gli altri in-
sieme uniti, dilatato alla base quasi a coppa, giallo, passante al ferrugineo verso
l'estremità ; una fascia arcuata nera alla base, ed una striscia pure nera lungo tutta
la parte dorsale; secondo segmento ferrugineo inserto ad angolo ottuso col primo,
compresso ai lati, con una striscia nera dorsale; gli altri sono ferruginei quasi
nereggianti ; il quarto porta nella parte ventrale le due protuberanze un po' meno
sporgenti che in S. nigra. — Ventre ferrugineo, giallo alla base, scavato a grondaia
lungo tutto il primo segmento. — Piedi gialli: articoli mediani dei tarsi anteriori
e medii bruni; nei piedi posteriori tutti i tarsi, la metà apicale delle tibie e la
metà basale dei femori sono neri; il resto è bruno-testaceo; le anche sono tutte nere,
i trocanteri posteriori e mediani neri, quelli anteriori gialli; i femori posteriori e
di mezzo muniti di piccole spine nella parte inferiore, più numerose nei primi;
unghie a punta nera, pulvilli gialli. — Ali limpide, iridescenti: la metà basale del
margine anteriore gialla, la metà apicale bruna ; la quinta vena longitudinale con-
tornata largamente di giallo; la terza fortemente sinuosa verso la prima cellula
posteriore. — Bilancieri gialli a capocchia bruniccia.
Lunghezza del corpo mm. 21; dell'ala mm. 13.
La forma compressa e non depressa dell'addome distingue nettamente questa
specie dalla precedente. Bigot non fa menzione di questa notevole diversità nella
descrizione della femmina di questa specie; forsechè nella femmina non esiste e questa
non è che una differenza sessuale? Io non esaminai esemplari femmine per poter ciò
stabilire; però l'esemplare femmina della specie seguente {S. nova) ha pure l'addome
compresso nello stesso modo.
Maschio: 1.
Hab. — Messico (6): Orizaba (Sumichkast).
74. — Salpingogastep nova.
(Tav. II, fig. 3).
Salpingogaster nova Giglio-Tos (19), p. 7.
Femmina. — Nella forma del corpo e dell'addome simile a S. cofhurnata. —
Faccia gialla, nitida, tubercolata nel mezzo: il color giallo si prolunga in alto for-
mando due sottili striscio ai lati del fronte lungo il margine degli occhi ; una striscia
bruno-rossiccia, incominciando dal margine superiore della bocca si allarga in alto,
abbraccia le antenne e si estende lungo il mezzo del fronte restringendosi gradata-
24 DITTERI DEL MESSICO
mente; una stretta fascia trasversale al di sotto delle antenne gialla come la faccia;
tubercolo antennale nero alla sua sommità ; una piccolissima macchia gialla alla base
di ogni antenna. — Fronte bruno-rossiccio nel mezzo: le due strisele sottili gialle ai
lati; vertice alquanto rilevato, totalmente bruno-nero. — Antenne cortissime, bruno-
rossiccie ; articolo secondo internamente alquanto prolungato ad angolo ; terzo breve,
arrotondato al margine anteriore: questo articolo presenta l'aspetto di una ghianda
di quercia avente per sua cupola l'articolo secondo. — Occhi nudi. — Torace e petto
bruno-rossicci: sul mezzo due striscio assai lunghe, parallele, grigiastre, che si pro-
lungano fin presso al margine posteriore; una macchia circolare piccola agli angoli
anteriori, un'altra lineare sulle pleure che dalla base delle ali va fin presso alla base
dei piedi mediani, ed un'altra striscia sottilissima, poco distinta, dietro le ali, sul
metanoto, gialle; tra l'addome ed i piedi posteriori, attigua alla base dell'addome,
una grande macchia gialla a forma di scudo araldico, che ne include un'altra più
piccola, nera, della stessa forma. — Scudetto bruno-rossiccio: una sottilissima fascia
alla base ed un'altra all'apice non prolungata sui lati, gialle. — Addome giallo al-
l'ima base, rossiccio in tutto il primo segmento e alla base del secondo, nero più o
meno nel resto. — Piedi bruno-rossicci: estremo apice di tutti i femori, ima base
dei femori e delle tibie posteriori, più della metà basale delle tibie mediane ed an-
teriori, gialle come la faccia; tutti i tarsi ed il terzo basale ed apicale delle tibie
posteriori nerastri. — Ali limpide, iridescenti, nerastre lungo il margine anteriore:
la zona nera verso il mezzo dell'ala manda posteriormente una piccola appendice,
quindi è incavata ad arco di fronte alla incurvatura della terza vena longitudinale
e finisce nei limiti della cellula sottomarginale ; la curvatura della terza vena longi-
tudinale, sebbene assai forte, tuttavia lo è molto meno della specie antecedente. —
Bilancieri gialli.
Lunghezza del corpo mm. 15; dell'ala mm. 10.
Femmina: 1.
Hab. — Messico (non è indicata la località del Messico ne da chi fu raccolta).
XX. - Gen. SPILOMYIA.
Meigen, in llUger's Magazin, II, p. 273 (1808).
75. — Spilomyia — ?
Femmina. — Faccia gialla: una striscia mediana nera abbreviata in alto. —
Fronte nero nel mezzo, giallo-pollinoso ai lati : tubercolo antennale giallo-bruno :
vertice rossiccio. — Antenne brune, articolo primo giallo-pollinoso in basso, terzo
nero, quasi così largo come lungo, a margine anteriore rotondato ; proporzione degli
articoli: 1:173:1; stilo testaceo. — Occhi nudi. — Torace a disco nero: angoli
anteriori, lati e margine posteriore gialli ; due strisele a forma di virgola (,) giallo-
pollinose, partendo dal margine anteriore si dirigono all'indietro ; due altre diritte
dello stesso colore, partendo dai lati sulla linea della sutura si dirigono verso il
mezzo restando largamente separate; tra il margine posteriore e lo scudetto una
DEL DOTT. E. GTGLIO-TOS 25
macchia triangolare sottile nera ; petto giallo-cuoio con grandi macchie nere alla
base dei piedi ed una tra le ali e l'angolo anteriore; metanoto nero. — Scudetto
giallo con una fascia trasversale rossiccia. — Addome di poco meno largo del torace,
a margini paralleli : segmento primo giallo ; secondo nero con una fascia anteriore
ad arco gialla; (gli altri segmenti sono tutti cosparsi di polvere che ne nasconde
i disegni). — Piedi gialli: tarsi anteriori neri; femori posteriori bruni sopra e sotto,
muniti al di sotto, verso l'estremità, di due protuberanze contigue spinose, di cui
la anteriore maggiore della posteriore ; le tibie, arcuate, hanno un anello nero verso
il mezzo ; (i tarsi postei'iori sono coperti di polvere che ne nasconde il colore). — Ali
limpide: brune lungo tutta la metà anteriore; la zona bruna intaccata fortemente
ad angolo acuto nella prima cellula posteriore. — Bilancieri gialli.
Lunghezza del corpo mm. 12; dell'ala mm. 10.
Femmina: 1.
Hab. — Messico (non è indicato né dove ne da chi fu raccolta).
XXI. — Gen. CRIOPRORA.
OsTEN Sacken (36), p. 251, nota 241.
76. — Crioppopa apctophiloides.
(Tav. Il, fig. 2, 2o).
Crioprora arctophiloides Giglio-Tos (19), p. 7.
Maschio. — Corpo robustissimo, densamente e lungamente peloso. — Faccia
prominente, aureo-pollinosa nel mezzo, nera, lucente sulle guancie. — Fronte nero
nel mezzo, aureo-poUinoso ai lati. — Antenne nere: articolo terzo ferrugineo, visi-
bilmente piìi largo che lungo ; stilo molto lungo, nero. — Occhi congiunti per un
certo tratto, nudi : triangolo del vertice nei'o con lunghi peli neri. — Torace e scu-
detto tutti coperti di lunghissimi e fitti peli neri : ai lati del petto, di fronte alle
ali, una assai larga fascia di peli ugualmente lunghi, ma gialli; una striscia sot-
tile di consimili peli si estende dagli angoli anteriori del torace ai lati ed al margine
posteriore dello scudetto. — Addome alquanto più largo del torace: primo, secondo
e terzo segmento coperti di peli giallo-chiari, fitti e assai lunghi, che posterior-
mente si cambiano in fulvo-rossiccio formando una fascia trasversale curva; angoli
posteriori del terzo, tutto il quarto e il quinto neri lucenti, con lunghi peli neri
pili rari; ipopigio nero-lucente sparso di lunghi peli fulvi. — Piedi neri, lucenti,
pelosi, robusti; femori posteriori ingrossati specialmente presso l'estremità inferior-
mente, dove presentano una sorta di tubercolo ottuso; tibie e base dei tarsi ferru-
gineo-scuri ; unghie robuste, gialle alla base, nere nel i-esto ; pulvilli grandi, gialli.
— Ali alquanto offuscate, specialmente nella metà anteriore. — Calittere gialliccie.
— ■ Bilancieri brunicci.
Femmina. — Differisce dal maschio per i seguenti caratteri:
Faccia totalmente nera, lucente. — Fronte assai largo, più stretto in alto, nero
26 DITTERI DEL MESSICO
lucente come la faccia in basso, nero-vellutato ai lati, bruno-gialliccio-pollinoso visto
obliquamente. — Torace con una fascia di peli gialli al margine anteriore, oltre a
quelli indicati nel maschio. — Scudetto interamente coperto di lunghi peli gialli. —
Addome coi peli fulvo-rossicci nel terzo segmento, e rari peli fulvi misti ai neri nel
quarto e quinto segmento. — Piedi coi femori posteriori meno ingrossati e meno
tubercolati.
Lunghezza del corpo mm. 18; dell'ala mm. 15.
Maschi: 2 — Femmina: 1.
Hab. — Mexico (Ckaveri), Angang (Saussure).
XXn. - Gen. XYLOTA.
MEieEN(32), m, p. 211.
77. — Xylota communis.
Xylota communis Walker (56), III, p. 557. — Osten Sacken (36), p. 137.
Femmina. — Corpo stretto, ugualmente largo in tutta la sua lunghezza. ^
Faccia bianchiccio-pollinosa; guancie nere. — Fronte assai largo in basso, appena
più stretto in alto, nero, lucente; lateralmente, alla base del tubercolo antennale,
due piccole macchie argentino-pollinose, nel resto sparso di rari e lunghi peli olivacei;
tubercolo antennale molto sporgente, nero. — Antenne nere; articolo terzo sub-cir-
colare appena ferrugineo nel margine inferiore. — Torace e scudetto di color verde-
bronzo, coperto di corti peli olivacei; petto nero lucente; un ciuflfo di peli giallicci
sulle pleure di fronte alle ali. — Addome quasi rettangolare, pubescente ; primo seg-
mento verde-bronzo lucentissimo; sul secondo e sul terzo, di color nero vellutato, due
macchie laterali verde-bronzo lucente, come il primo segmento, di forma quasi trian-
golare, appena disgiunte fra di loro nel mezzo e dalla base, col lato posteriore curvo,
dilatate ai lati per più della metà del segmento ; quarto e quinto totalmente verde-
bronzo; alla base del quarto segmento una breve e sottile striscia mediana nera,
vellutata. — Ventre nero. — Piedi neri; femori posteriori appena ingrossati, muniti
di piccole spine all'estremità, inferiormente; base delle tibie gialla; primo articolo
dei tarsi anteriori e mediani giallo-bruno. — Ali diffusamente bruniccie ; cellula sotto-
costale più bruna nella ultima metà. — Calittere e bilancieri giallicci.
Lunghezza del corpo mm. 11; dell'ala mm. 10.
La specie X obscura, Loew. (28), Cent. VI, 55, che I'Osten Sacken dubita che
sia la medesima con questa, secondo me è invece ben distinta sia per la colorazione
delle antenne, sia ancora per quella dell'addome.
Femmina: 1.
Hab. — America settentrionale: St. Martin's Falls, Albany River, Hudson's
Bay (56) — Mexico (Truqui).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 27
XXni — Gen. EUPEODES.
OsTEN Sacken (35), p. 328.
78. — Eupeodes voIucpìs.
Eupeodes volucris Osten Sacken (35), p. 329. — Williston (63), p. 65, pi. UE,
fig. 14, 14 a; (13), lE, p. 14, 1. — Snow (48), p. 36.
Syrjyhus perpalUdus Bigot (7), p. 90, 7.
Nel 1887 Bigot in una sua nota critica sull'importante Synopsis of North Ame-
rican Syrphidae del Williston (Bulletin de la Soc. entom. de Franco, 1887, p. CXXI),
accettava d'accordo con quell'autore la sinonimia del suo Syrphus perpalUdus con
Eupeodes volucris, Osten Sachen.
Nel 1892 poi, subito dopo la comparsa dei primi fascicoli sui Sirfidi della grande
pubblicazione Biologia centrali americana, lo stesso Bigot in un'altra nota critica
(Bull, de la Soc. ent. de France, 1892, p. xxxvii), dice chiaramente, riferendosi alla
stessa sinonimia riportata da Williston in quest'ultimo suo lavoro: " on ne peut
' assimiler mon Syrphus pallidus avec Eupeodes volucris (Osten Sack.), genre dif-
" férent „ . Per una semplice disattenzione io credo che abbia l'autore scritto Syrphus
pallidus (specie dell'Australia che egli pure descrisse e che non ha nulla di comune
coM' Eupeodes volucris) invece di S. perpalUdus come sta stampato nel lavoro suddetto
del Williston. In tal caso però, fino a prova contraria, è da conservarsi la sinonimia
già fin dal 1887 accettata dal Bigot stesso.
Maschi: 3. — Femmine: 4.
Hab. — America settentrionale (7): California, Nevada, Utah (35, 63), Colorado
(35, 63, 48), Washington, Kansas, Nuovo Messico, Arizona (63) — Messico: Northern
Sonora, Mexico (13), Tehuacan (Sumichkast).
XXIV. - Gen. SYRPHUS.
Fabricids (14), Vm, p. 762, 172; (16), p. 278, 232.
79. — Syrphus ribesii.
Musca ribesii Linn. (24), p. 987, 50; (25), p. 446, 99. — Schranck (46),
p. 446, 905.
Syrphus ribesii Fabricius (14), VIE, p. 770, 41 ; (15), p. 432, 57; (16), p. 304,
100. — Latreille (22), p. 325, H, 1. — Meigen (32), DI, p. 306, 49.
— Macquakt (30), I, p. 538, 12. — W.ìlker (55), I, p. 287, 4. — Eon-
DANi (41), n, p. 153, 16. — ScHiNER (44), p. 310, 40. — Osten Sacken
616LIO-T0S. A.
28 DlTTEEr DEL MESSICO
(36), p. 123. — WiLLisTON (63), p. 77; (13), IH, p. 17, 6. — Snow (48),
p. 37. — Lynch Aekibàlzaga (29), XXXIII, Entr. IV, p. 113, 1.
Scaeva ribesii Fabkicius (17), p. 248, 1. — Fallén (18), p. 40, 6. — Zetterstedt
(66), n, p. 707, 8; Vm, p. 3132.
? Scaeva concava Say (43), UI, p. 89, 3; Compi. Writ., H, p. 78.
Si/rphus concavus Wiedemann (59), II, p. 130, 24 (V. Osten Sacken (36), p. 245,
nota 209).
? Syrphus philadelphicus Macquart (31), II, 2' part., p. 93, 11, tab. XN\, fìg. 2.
Sijrphus rectus Osten Sacken (non Novicki), Proc. Bost. Soc. Nat. Hist., XVIII,
p. 40 (V. Osten Sacken (36), p. 245, nota 209).
a) Maschio. — Simile a S. }-ibesii per la forma del corpo, del terzo articolo
delle antenne e dei disegni dell'addome ne differisce per avere la parte mediana
diffusamente azzurrognola-lucente, ed i femori posteriori, eccettuata la base che è
gialla, e le tibie posteriori interamente bruno-nericcie.
b) Femmina. — Differisce da S. ribesii per le fascio del terzo 'e quarto seg-
mento dell'addome, le quali appena raggiungono i lati sensibilmente assottigliate
posteriormente; inoltre tutti i piedi anteriori e mediani ed i femori e le tibie dei
posteriori sono interamente gialli.
e) Femmina. — Simile a b; ma il terzo articolo delle antenne è assai più
grande e simile per forma a quello della specie che segue : S. bisimiatus, Will., seb-
bene più ottuso; la base dei femori anteriori e mediani e gli ultimi articoM dei tarsi
sono neri; i piedi posteriori sono quasi totalmente neri se si eccettuano le ginocchia
che sono giallo-brune.
Per le differenze suddette sono molto incerto sulla determinazione degli esem-
plari esaminati. Il numero esiguo di essi e lo stato loro di conservazione, che lascia
alquanto a desiderare, mi impediscono però di poter meglio accertarmi deUa loro
identità.
Maschi: 1. — Femmine: 2.
Hab. — Europa — America settentrionale (36): Pennsilvania ? (43), Filadelfia
(59, 31), Colorado (48) — Messico: Sierra de las Aguas Escondidas in Guerrero (13),
Tehuacan (Sumicheast).
80. — Sypphus bisinuatus.
Syrphus bisinuatus Williston (13), HI, p. 17, 7.
Wn^LiSTON descrisse la femmina di questa specie: io ebbi ad osservai-e due
maschi, i quali differiscono dalla femmina non per altro che per la contiguità degli
occhi e la sinuosità delle fascio addominali alquanto più spiccata.
Posti gli esemplari di questa specie a confronto con altri di S. ribesii, raccolti
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 29
in Piemonte, ho trovato che solamente per la forma del terzo articolo delle antenne
e la colorazione dei metatarsi posteriori queste due specie sono ben distinte. L'arti-
colo terzo delle antenne è assai grande, oblungo, col margine superiore rettilineo e
l'inferiore curvo, assai largo alla base, gradatamente più stretto all'estremità dove
termina quasi ad angolo acuto smussato. Il primo articolo dei tarsi posteriori è giallo.
Le fascie intiere dell'addome, quasi ugualmente larghe in tutta la loro estensione,
sono concave posteriormente nel mezzo ed anteriormente ai lati.
Maschi: 2. — Femmine: 6.
Hab. — Costa Rica: Volcan de Irazu, Rio Sucio (13) — Messico: Omilteme in
Guerrero (13), Oaxaca (Sallé), Mexico (Truqui), Orizaba, Tehuacan (Sumicheast).
81. — Sypphus lautus.
(Tav. II, fig. 4, 4 a).
Syrphus lautus Giglio-Tos (20), p. 2.
Maschio. — Capo assai grande. — Faccia gialla, grigio-pollinosa in basso;
protuberanza epistomica bruna, lucente. — Fronte giallo, con peli neri; apice del
tubercolo antennale nero. — Antenne piccole, nere lungo il margine superiore, gialle
nel resto; articolo terzo ellittico, giallo, macchiato di nericcio lungo il margine supe-
riore. — Occhi nudi, cigliati posteriormente di bianco. — Torace nero, vellutato, con
peli assai lunghi gialli; due piccole macchie gialle davanti alla base delle ali; petto
nero, lucente; una striscia giallo-poUinosa sulle pleure. — Scudetto assai grande, semi-
circolare, giallo con peli neri. — Addome oblungo, alquanto acuto all'apice, coi mar-
gini laterali leggermente curvi; sul secondo segmento due macchie laterali gialle,
acute all'estremità interna, largamente separate; sul terzo, quarto e quinto segmento
una fascia gialla alla base, larga circa quanto la metà del segmento, ed un'altra
stretta all'apice nera, lucente ; la fascia gialla del terzo e quarto segmento è leg-
germente concava anteriormente, smarginata posteriormente nel mezzo; quella del
quinto è retta anteriormente, più fortemente incisa ad angolo posteriormente. —
Ventre giallo, con qualche maccMa bruniccia nel mezzo. — Piedi neri ; i due terzi
apicali dei femori anteriori e mediani e le tibie anteriori e mediane interamente
gialli. — Ali gialliccie; cellula sottocostale più gialla. — Bilancieri gialli.
Lunghezza del corpo mm. 10; dell'ala mm. 8.
Maschio: 1.
Hab. — Tuxpango (Susqchrast).
82. — Sypphus eupeltatus.
Syrphus eupeltatus Bigot (7), p. 91, 9. — Williston (13), DI, p. 16, 3.
Maschio. — Faccia gialla, lucente, assai protratta in basso, fortemente tuber-
colata nel mezzo, ferruginosa lungo la linea di mezzo partendo dalla bocca fino alla
base delle antenne. — Fronte giallo-fulvo lungo il mai-gine degli occhi, ferrugineo
nel mezzo, coperto di lunghi peli neri ; sopra alla base delle antenne, tra mezzo ad
30 DITTERI DEL MESSICO
esse, una piccola macchia triangolare, nera, lucida. — Antenne bruno-gialle; i due
primi articoli assai grandi ; il terzo alquanto maggiore, quasi troncato all'apice, col
mai'gine superiore diritto e l'inferiore cm-vo ; nero nella metà superiore ; stilo bruno.
— Occhi nudi. — Torace verde-bronzo alquanto lucente, coperto di peli assai lunghi
fulvo-rossicci ; ad ogni lato una striscia gialla, larga, un po' meno visibile sopra alla
base delle ali; petto verde-bronzo lucente in basso, gialliccio sui lati. — Scudetto
giallo, pili 0 meno bruno nel mezzo, coperto da lunghi peli neri (in un esemplare
esso appare bruno nel mezzo e sottilmente marginato di giallo). — Addome quasi
ellittico, assai peloso, specialmente alla base ed ai lati di esso, nero vellutato; sul
primo segmento due piccole macchie gialle laterali; su ciascuno degli altri quattro,
due grandi macchie gialle, ovali, oblique, arrotondate verso l'interno, raggiungenti
i margini laterali ; quelle del secondo segmento largamente disgiunte nel mezzo,
quelle degli altri gradatamente più vicine, finche sul quinto esse sono più strette
ed appena disgiunte; i margini posteriori di ognuno di questi segmenti è alquanto
lucente. — Ventre giallo. — Piedi gialli ; femori e tibie posteriori confusamente fer-
ruginei nel mezzo; tarsi posteriori neri. — Ali appena grigiastre; la cellula sotto-
costale giallo-bruniccia nella metà posteriore. — Bilancieri a stelo nero e capoc-
chia gialla.
Femmina. — Differisce dal jnaschio per i seguenti caratteri: Faccia meno
ferruginea lungo la linea mediana (in un esemplare è quasi interamente gialla). —
Fronte assai largo, più stretto in alto, giallo, bruniccio verso il mezzo, verde-bronzo
lucente al vertice, sparso di peli neri ma più corti. — Torace meno lungamente peloso,
e così anche lo scudetto; le striscio gialle laterali più distinte; petto tutto giallo,
fuorché lo spazio compreso tra le zampe anteriori e mediane che è verde-bronzo. —
Addome meno peloso. — Piedi coi tarsi anteriori e mediani alquanto brunicci. —
Bilancieri gialli.
Lunghezza del corpo mm. 12-13; dell'ala mm. 10-11.
Maschi: 2. — Femmine: 3.
Hab. — Messico (7): Omilteme in Guerrero (13), Angang (Saussure).
83. — Sypphus Saussupii.
7Syrpkus — ? Williston (13), m, p. 16, 4.
Maschio. — Simile nella colorazione dell'addome a S. eupeltatus: ne differisce
però per la statura che è appena la metà di quello e per i seguenti altri caratteri :
Faccia con una striscia mediana nera più larga in basso, più sottile in alto, dove,
passando tra le antenne, si dilata sul fronte in una macchia semilunare nera che
sovrasta alla base delle antenne. — Antenne nere; il terzo articolo un po' ferrugineo
in basso. — Torace nero, appena lucente; le striscio gialle laterali assai largamente
interrotte sopra la base deUe ali e ridotte perciò ciascuna a due macchie, l'una prima,
l'altra dopo le ali ; petto verde-bronzo lucente. — Piedi neri ; apice dei femori e base
delle tibie appena ferruginei.
Lunghezza del corpo mm. 8; dell'ala mm. 7.
La specie n*" 4, Stjrphus — ? descritta da Williston nel sopracitato lavoro è
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 31
simile a questa per la colorazione della faccia, del torace e del petto; ne differisce
leggermente per quella dei piedi e per la statura; tuttavia trattasi forse di due
esemplari della stessa specie, ben distinta d'altronde da S. eupeltatus Bigot. La colo-
razione dei piedi è anche il carattere principale che distingue bene questa specie
dalle due S. decemmacidatus e S. plurimaculaUis Rondani (43), p. 12, colle quali ha
una notevole somiglianza.
Maschio: 1.
Hab. — Guatemala: San Geronimo? (13) — Messico: Orizaba (Saussure).
XXY. - Gen. SPH AEROPHORI A.
Saint-Fargeau et Serville (23), p. 513, 3* division.
84. — Sphaepophopia Willistoni.
(Tav. II, fig. 6, 6 a).
Sphaerophoria — ? Williston (13), UT, p. 22, 5. '
Maschio. — Faccia gialla, assai sporgente, fortemente tubercolata sopra l'epi-
stomio, verde-bronzo lucente tra il margine inferiore degli occhi e la bocca; una
striscia nera, lucida, assai larga partendo dalla bocca decorre lungo il suo mezzo e
va fino alla base delle antenne. — Fronte assai largo giallo ai lati ed in alto, irto
di lunghi peli neri ; sopra alla base delle antenne una macchia nera lucente, semi-
lunare; una stretta zona gialla intorno all'inserzione delle antenne. — Antenne pic-
cole ; i primi due articoli neri, il terzo bruno-ferrugineo, sub-ellittico ; stilo corto, nero.
— Occhi nudi. — Torace verde-bruno, quasi vellutato ; una striscia per lato gialla,
largamente interrotta sopra la base delle ali ; petto verde-bronzo lucente , tendente
al giallognolo sulle pleure presso alle ali. — Scudetto giallo, sparso di lunghi peli
nericci, marginato di nero-velluto. — • Addome nero, vellutato, a lati paralleli cigliati
di peli bianchicci più lunghi presso la base ; sul primo segmento due piccole macchie
gialle ai lati; sul secondo altre due macchie laterali piìi grandi, quasi acute verso
l'interno e quivi largamente disgiunte: sul terzo, sul quarto e sul quinto una fascia
gialla assai larga ai lati, più stretta nel mezzo, col margine anteriore assai convesso
ed il posteriore smarginato ad angolo ottuso. — Piedi neri e nero-ferruginei; i due
terzi apicali dei femori anteriori e mediani e le tibie anteriori e mediane intera-
mente gialle. — ■ Ali gialliccie; cellula sotto-costale più gialla. — Bilancieri bruni.
Femmina. — Simile al maschio, ne differisce per i seguenti caratteri: Fronte
assai largo, più stretto in alto; nella metà inferiore nero lucente nel mezzo, giallo
ai lati; nella metà superiore totalmente nero lucente. — Addome quasi nudo. — Ali
quasi ialine, iridescenti; solo la cellula sotto-costale gialla.
Lunghezza del corpo mm. 10; dell'ala mm. 8.
a) Maschio e femmina. — Due esemplari differiscono per la statura alquanto
minore, ed il terzo articolo delle antenne bruno nella metà superiore; le ali alquanto
più chiare.
Maschi: 3. — Femmine: 2.
Hab. — Messico: Orizaba (13 e Sumiohrast).
32 DITTERI DEL MESSICO
85. — Sphaepophopìa Forreri.
Sphaerophoria — ? Williston (13), III^ p. 28, 6.
Maschio. — Molto simile a S. WilUstoni: ne differisce per i seguenti caratteri:
Statura alquanto minore. — Faccia colla striscia nera mediana quasi indistinta:
così anche la macchia semilunare del fronte sopra la base delle antenne. — Antenne
gialle; il terzo articolo nero lungo il margine superiore. — Piedi totalmente gialli,
fuorché l'estremità dei tarsi che è alquanto bruniccia. — Ali quasi ialine, iridescenti ;
solo la cellula sotto-costale è gialliccia.
Femmina. — Vedasi la descrizione datane dallo Williston nel sopracitato lavoro.
Ho dedicato questa specie al sig. Foreer che raccolse l'esemplare femmina de-
scritto da Williston.
Maschi: 2.
Hab. — Messico : Ciudad in Durango (13), Solco, Cuernavaca (non è indicato il
nome di chi raccolse questi esemplari).
86. — Sphaepophopia sypphica.
(Tav. IL fig. 5, 5 a).
Sphaerophoria sijrphica Giglio-Tos (20), p. 2.
Maschio — Faccia gialla, alquanto sporgente, visibilmente tubercolata sopra
all'epistomio, sparsa di alquanti peli neri un po' lunghi ai lati. — Fronte giallo, con
un ciuffo di lunghi peli neri alla sommità; in basso, quasi tra le due antenne, una
macchia sub-triangolare, nera, piccola. — Antenne nere; terzo articolo giallo nella
metà inferiore. — Occhi nudi. — Torace nero, appena alquanto lucente; ad ogni lato
ima striscia longitudinale gialla, largamente interrotta sopra all'inserzione delle ali;
petto verde-bronzo lucente ; una piccola macchia gialla anteriore alla base del primo
paio di piedi, ed un'altra sulle pleure di fronte alla base delle ali. — , Scudetto giallo,
sparso di peli assai lunghi quasi bianchicci. — Addome a margini laterali quasi pa-
ralleli, nero-vellutato, lungamente cigliato ai lati e specialmente alla base di peli
bianchi ; primo segmento con due piccole macchie gialle ai lati : sul secondo due altre
macchie piìi grandi, gialle, acute verso l'interno, formano una sorta di fascia mediana
interrotta nel mezzo; sul terzo e sul quarto due fascie gialle intere, il cui mai-gine
anteriore è leggermente convesso ai lati e concavo nel mezzo, mentre il posteriore
è smarginato ad angolo ottuso ; sul quinto segmento la fascia gialla è strettamente
interrotta nel mezzo, larga ai lati, quindi bruscamente ristretta verso il mezzo; il
quarto e quinto segmento sono posteriormente marginati di giallo. — Ipopigìo verde-
bronzo lucente. — Ventre giallo-verdiccio nella metà basale, ferrugineo nel resto. —
Piedi gialli ; tarsi anteriori e mediani solo verso l'estremità, i posteriori quasi total-
mente brunicci. — Ali ialine, iridescenti; cellula sotto-costale gialliccia. — CaUttere
e bilancieri gialli.
Lunghezza del corpo mm. 10; dell'ala mm. 8.
Maschio: 1.
Hab. — Orizaba (Sumichrast).
DEL DOTT. E. GlGLin-TOS 33
87. — Sphaepophopia — ?
? Syrphus crdceolcdm Macquart (31), II, 2" part., p. 91, 8, tab. XVI, fig. 1. —
Blaxchakd in Gay, Hist. fis. y poi. de Chile, VII, 411, 6. — Philippi (37),
p. 746, 6. — VAN DER WuLP (51), p. 80, 12; (53), p. 136, 32.
Femmina. (Manca il capo) — Torace olivaceo-nerastro : a ciascun lato una
striscia gialla longitudinale intiera ; petto verde-bronzo lucente ; sulle pleure davanti
alle ali una striscia gialla che confina in basso con una macchia tondeggiante argen-
tino-poUinosa. — Scudetto bruniccio nel mezzo, giallo alla base ed al margine. —
Addome alquanto più largo del torace, a margini quasi paralleli, nero; alla base di
ogni segmento una fascia gialla; quella del primo segmento sottilissima, solamente
dilatata ai lati; quelle degli altri segmenti larghe quanto la metà della lunghezza
dei segmenti, di larghezza costante in tutta la loro estensione, e così raggiungenti
i margini laterali: solamente quella del quinto segmento è strettamente interrotta
nel mezzo, le altre tutte intiere. — Ventre giallo. — Piedi gialli; nei posteriori i
tarsi interamente, un anello presso l'apice dei femori, ed un altro più largo nel
mezzo delle tibie, neri. — Ali quasi ialine; cellula sotto-costale gialliccia. — Bilan-
cieri gialli.
Macquaet, Philippi e van der Wulp ritennero questa specie compresa nel ge-
nere Syrphus: quest'ultimo autore fece però già notare la sua somiglianza colle specie
dei generi Melithreptus (Sphaeropìioria), Mesograpta ed Allograpta. La mancanza del
capo nell'esemplare da me esaminato non mi permette di poter con cei'ta compe-
tenza decidere per mio conto in proposito ; dall'aspetto generale presentato dal torace
e dall'addome ritengo che debba ascriversi al genere Sphaerophoria. In tal caso il
nome specifico di calceolatus usato da Macquakt è da cambiarsi perchè venne già
usato dallo stesso autore per indicare una specie dello stesso genere Sphaerophoria.
Femmina: 1.
Hab. — Chili (31, 37, 51, 52) — Messico: Tuxpango (Sumicheast).
88. — Sphaepophopia micpupa.
Sphaerophoria micrura Osten Sacken (35), p. 330. — Williston (63), p. 107;
(13), m, p. 21, 2.
Maschio. — Faccia gialla alquanto prominente; una striscia nera mediana assai
larga passando fra le antenne si dilata immediatamente sopra alla loro base in una
macchia semilunare nera. — Fronte giallo ai lati ed in alto, 'nero nel mezzo formando
la suddetta macchia semilunare. — Antenne piccole, gialle; articolo terzo sub-ellittico
nero nella parte superiore; stilo nero. — Occhi nudi. — Torace verde-bronzo lucente;
ad ogni lato una striscia longitudinale gialla largamente interrotta sopra la base delle
ali ; petto verde-bronzo lucente ; una piccola macchia gialla triangolare sulle pleure di
fronte alle ali ; un'altra quasi circolare gialla tra le ali e l'addome. — Addome nero
34 DITTERI DEL MESSICO
vellutato, a lati paralleli cigliati alla base di lunghi peli bianchicci ; segmento primo
con due macchie gialle laterali alla base, congiunto da una sottile fascia gialla; sul
secondo una larga fascia gialla, mediana, diritta e non interrotta; sul terzo e quarto
una fascia gialla larga, ma arcuata; quella del quarto col margine posteriore forte-
mente concavo ; al margine posteriore del secondo , terzo e quarto segmento una
fascia nera, lucente; sul quinto segmento due macchie gialle ai margini laterali assai
grandi che si estendono per tutta la lunghezza del segmento; ed in mezzo due altre
macchie assai piìi piccole a forma di virgole. — Piedi neri; estremità dei femori, le
tibie mediane ed anteriori interamente, e la base delle tibie posteriori, bruno-gial-
liccie. — Ali appena gialliccie nel mezzo ; cellula sotto-costale gialliccia. — Bilancieri
brunicci.
Lunghezza del corpo mm. 10; dell'ala mm. 7.
Maschi: 2.
Hab. — California (35, 63) — Messico: Omilteme in Guerrero (13), Orizaba
(Sumichkast).
89. - Sphaepophopia picticauda.
Sphaerophoria pidicauda Bigot (7), p. 102, 7. — Williston (13), III, p. 21, 1.
Il principale carattere che distingue questa specie dalla S. micrura consiste nella
colorazione delle zampe e secondariamente nella colorazione del torace. — I piedi
sono tutti gialli, se si eccettuano taluni rari esemplari, in cui i femori sono un
po' brunicci nel mezzo; i tarsi posteriori sono però sempre bruni; sul petto, oltre
alla macchia gialla prealare ed a quella postalare , ve ne sono altre due piccole,
quasi circolari, una alla base dei piedi anteriori, l'altra tra i piedi anteriori ed i
mediani, subito di fronte all'estremità inferiore della macchia prealare. General-
mente ancora ho notato che sul quinto segmento dell'addome le macchie mediane
sono alquanto piti grandi e piìi visibili, ed i segmenti mediani sono anche alquanto
lucenti alla loro base, specialmente ai lati. I bilancieri sono nettamente gialli.
È certo però che le due specie sono per altra parte così simili tra di loro da
doverle forse identificare quando si potesse osservare un maggior numero di esemplari.
Maschi : 3. — Femmine : 2.
Hab. — Messico (7) : Omilteme, Sierra de las Aguas Escondidas, Acaguizotla
in Guerrero, Teapa in Tabasco (13), Oaxaca, Orizaba (Sumicheast).
XXYI. - Gen. MELANOSTOMA.
ScHiNER, Wien. ent. Moìiatschr., IV, p. 213 (1860).
90. — Melanostoma bucephalus.
Stjrpkus bucephalus Wiedeiiann (59), II, p. 126, 1 7. — Lynch Abbibàlzaga ? (29),
XXXIII, Entrega IV, p. 117, 5.
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 35
Meìanostoma hicephalus Wiluston (64), p. 264, 17; (13), III, p. 11, 3.
Maschio. — Faccia verde-bronzo, olivaceo-pollinosa e sparsa di peli alquanto
più lunghi olivacei; tubercolo epistomico poco accennato , lucente. — Fronte nero-
lucente, coperto di lunghi peli neri. — Antenne assai grandi; gialle nella metà infe-
riore, nere lungo la metà superiore; articolo terzo assai grande ottuso, col margine
inferiore quasi rettilineo, il superiore leggermente convesso; stilo testaceo. — Occhi
nudi. — Torace verde-bronzo, lucente, sparso di peli gialli alquanto lunghi ; petto
grigio-pollinoso. — Scudetto verde-bronzo con lunghi peli giallicci superiormente,
bianchi al di sotto e più brevi. — Addome ellittico, piatto, verde-bronzo lucente, con
peli lunghi giallicci ai lati presso la base; alla base del terzo e quarto segmento
due grandi macchie gialle laterali, a margine posteriore convesso, l'anteriore retti-
lineo; quelle del terzo segmento alquanto più grandi di quelle del quarto ed ecce-
denti la metà della lunghezza del segmento; quinto segmento assai stretto; ipopigio
tondeggiante. — Ventre bruno-gialliccio. — Piedi neri; ginocchia posteriori oscuro-
ferruginose ; metà apicale dei femori anteriori e mediani, le tibie anteriori e mediane
quasi interamente, ad eccezione di uno stretto anello nero presso l'estremità e primo
articolo dei tarsi mediani, bruno-gialli; primo articolo dei tarsi posteriori alquanto
ingrossato. — Ali diffusamente gialliccie lungo il margine anteriore; la cellula sotto-
costale gialla. — Bilancieri gialli.
Femmina. — Differisce per i seguenti caratteri: Fronte assai largo, gradata-
mente più stretto in alto, azzurro-acciaio. — Torace e scudetto di questo stesso co-
lore, quasi privi di peli. — Addome azzurro-acciaio; anche alla base del secondo
segmento due macchie laterali, assai grandi, gialle, sub-ovali; quelle del terzo
quasi triangolari, coi margini interni paralleli, i laterali obliqui; quelle del quarto
assai più piccole, molto distanti, poste sui margini e di forma triangolare ; sul quinto
segmento altre due macchie consimili, ma assai più piccole. — Piedi più bruni. —
■Bilancieri brunicci.
Lunghezza del corpo mm. 10-!l2; dell'ala mm. 9-10.
Non ostante le piccole differenze tra la descrizione del Wiedemann e gli esem-
plari che ho esaminato credo che si tratti della stessa specie. Del Messico non potei
vedere che esemplari maschi ; quelli femmine sui quali descrissi i caratteri differen-
;ziali provengono da Bahia nel Brasile e concordano bene colla breve descrizione data
.per la prima volta dal Williston in Diptera Brasiliana.
Dubito molto che gli esemplari descritti da Lytjch Arkibàlzaga col nome di Syr-
'phus, bucephalus, Wiedem. sieno di questa stessa specie. Sebbene quelli sieno femmine,
tuttavia egli nella vera descrizione che ne dà non fa cenno delle macchie gialle sul
secondo e quinto segmento dell'addome, mentre per contro nella " Tabula specierum „
e detto " Abdomen segmetitis 2-5 utrinque macula ovata transversa flava signatis „. Anche
•in questo, caso è però da notarsi che le macchie non sono né trasverse, né ovate,
negli esemplari da me esaminati.
Maschi: 3. — (Femmine: 5).
Hab. — Brasile (59) : Chapada (64) — Messico : Amula, Xucumanatlan, Venta
-de^Zopilote, Omilteme in Guerrero (13), Orizaba, Solco (Sumichrast).
GiGLio-Tos. 5
36 DITTERI DEL MESSICO
91. — Melanostoma stegnum.
^ Syrphus stegnits Say 43, VI, p. 163, 1; Complete Writiugs, II, p. 358.
^ Syrphus fenestrafus Macqdakt (31), II, 2» part., p. 103, 27, tab. XVU, fig. 6.
■ — Philippi (37), p. 746, 9. — Bigot (9), p. 26, 38.
'' Syrphus trichopus Thomson (49), p. 502, 97.
^ Melanostoma fenestrata Schiner (45), p. 351, 31.
Melanostoma tigrina Osten Sacken (35), p, 323.
Melanostoma — Osten Sacken (35), p. 323.
Melanostoma ? rostrata Bigot (7), p. 80, 9.
Melanostoma tigrinum Williston (63), p. 47, pi. HI, fig. 8.
Melanostoma trichopus Williston (63), p. 51.
Melanostoma punctidata van der Wulf (54), p. 375, 15.
Melanostoma stegnum Williston (13), III, p. 10, 1. — Snow (48), ]). 35.
Melanostoma fenestratum Williston (13), ni, p. 10, 2. — Lynch Arribàlzaga (29),
XXXn, p. 308, 1.
In tutti gli esemplari che ho potuto esaminare non trovai un carattere spiccato
e sufficiente per distinguerli in due o piìi specie. II carattere della forma della faccia
più 0 meno sporgente che servi al Williston per distinguere due specie: M. stegnum
e M. fenestratum, è, a parer mio, troppo isolato ed anche incerto. In parecchi degli
esemplari da me esaminati la faccia è protratta a cono ben nettamente, in altri
quasi perpendicolare, ma in taluni è semiprotratta in modo da non rendere facile la
distinzione. Non essendo questo carattere accompagnato da nessun altro non lo credo
sufficiente per avvalorare la distinzione delle due specie suddette. Variabilissime an-
cora sono le fascio dell'addome più o meno distintamente separate nel mezzo ; in taluni
esemplari sono di color azzurrognolo-lucente, in altri leggermente giallognole verso
l'esterno, in altri ancora il giallo nitido prevale al punto da escludere quasi totalmente
l'azzurrognolo che in tal caso rimane limitato ai margini delle fascie. Anche i piedi sono
altrettanto variabili in colore; in molti esemplari sono neri, colle ginocchia dei piedi
anteriori e mediani largamente e quelle dei posteriori strettamente bruno-gialle; in
altri i piedi anteriori e mediani hanno le tibie interamente e la metà apicale dei
femori bruno-gialle: in taluni anche le tibie posteriori sono di tal colore, ed in uno
finalmente tutti i piedi sono interamente di color bruno-testaceo. Forse in quest'ul-
timo caso tale peculiare colorazione è dovuta ad una alterazione prodottasi col tempo,
ed il cui effetto fu lo svanire del colore.
Lynch Aeeibàlzaga fa sinonimo di Melanostoma fenestratum il Syrphus melano-
gaster, Thomson (49), p. 495, 85. È evidente che ciò è senza dubbio erroneo.
Maschi: 10. — Femmine: 10.
Ras. — Sud- America (45) — Chili (31): Santiago (37) — Republica Argentina:
Cordova (54) — Prov. Buenos- Ayres: Misiones (29) — Terra del Fuoco? (9) — Nord-
America: California (49, 7, 63), Yosemite Valley, Saucelito, Marin County (85),
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 3~
Washington, Arizona (63), Colorado (63, 48), Kansas (13) — Messico (43) : Omil-
teme, Amula, Sierra de las Aguas Escondidas in Guerrero, Ciudad in Durango,
Orizaba (13), Mexico (TRUQm), Oaxaca (Sallé), Coscom (Sximichrast), Angang (Saus-
sure), Puebla, Orizaba.
92. — Melanostoma mellinum.
Musca mellina Linneo, Fauna suecica, 1821 ; (24), p. 988, 55; (25), p. 450, 104.
— ScopoLi (47), p. 346, 934. — Mììller (33), p. 82, 724. — Schrank (46),
p. 449, 910.
Sijrphiis mellinus Fabricitjs (14), p. 771, 44 ; (15), p. 483, 6i ; (16), p. 308, 110.
— Latreille (22), p. 325. — ÌIeigen (32), IH, p. 331, 85. — Walker
(55), I, p. 295, 31; (56), HI, p. 587. — Macquakt (30), I, p. 544, 35.
— EoNDANi (41). n, p. 129, 5.
Sijrphus scalaris Fabricius (16), p. 308, 112. — Meigen (32), ET, p. 330, 83.
— IVIacquakt (30), I, p. 544, 33. — Walker (56), IH, p. 588; (55), I,
p. 296, 32. — RoNiuNi (41), li, p. 129, 4.
Scaeva mellina Fabricius (17), p. 251, 12. — Fallén (18), p. 46, 20. — Zet-
terstedt (66), n, 759, 62; Vm, p. 3153.
Scaeva scalaris F.iBRicros (17), p. 252, 14. — Zetterstedt (66), E, p. 760, 63;
vm, p. 3154.
Sijrpìms Iris Meigen (32), HI, p. 320, 67.
Syrphus gracilis Meigen (32), HI, p. 328, 80. — Macquart (30), I, p. 543, 32.
— Walker (56), HI, p. 588. — Rondani (41), H, p. 129, 6.
Syrphus mellarius Meigen (32), III, p. 328, 81. — Macquart (30), I, p. 544, 36.
Syrphus melliturgus Meigen (32), lU, p. 329, 82. — Macquart (30), I, p. 545,
37; (31), 4'suppl., p. 152.
Melanostoma mellina Schiner (44), I, p. 292. — van der Wulp (53), p. 7, 42.
Melanostoma gracilis Schiner (44), I, p. 292.
Melanostoma scalaris Osten Sacken (36), p. 121.
Melanostoma'^ annulata Bigot (7), p. 76, 3.
<^ ? Melanostoma"^ pruinosa Bigot (7), p. 79, 7.
Melanostoma ? cruciata Bigot (7), p. 81, 11.
Melanostoma mellinum Wiluston (63), p. 49, pi. HI, fig. 9; (13), IH, p. 11, 4.
— Lynch Arribàlzaga (29), XXXH, p. 310, 3. — Snow (48), p. 35.
Esiste nella collezione un solo esemplare maschio, il quale avendo gialli i primi
due articoli delle antenne e tutti i piedi pm-e gialli, se si eccettuano i femori poste-
riori che sono leggermente oifuscati verso l'estremità, apparterrebbe più propriamente
38 DITTERI DEL MESSICO
alla specie S. gracilis creata da Meigen ed accettata da Macqdakt, Walker, Eon-
DANi e ScHiNER. Ma, parendomi il carattere della colorazione delle antenne troppo
isolato e per altra parte anche incostante, ho creduto di poter con ragione renderla
sinonima di M. mellinum.
Hab. — Europa (auct.) — Africa: Sierra Leone (7) — Chili (16, 17) — Republica
Argentina: Buenos Ayres (31) — Nord- America (36, 63): California (7), Manitou Park
(48), Quebec (53) — Messico (7, 13) — (Non è indicato né in quale località del Mes-
sico, ne da chi fu preso, l'esemplare che ho osservato).
93. — Melanostoma bellum.
(Tav. II, fig. 7, la).
Melanostoma bellum Giglio-Tos (20), p. 3.
Femmina. — Faccia perpendicolare nero-azzurrognola lucente, alquanto tuber-
colata nel mezzo. — Fronte dello stesso colore della faccia, tutto lucente, legger-
mente più stretto in alto. — Antenne giallo-ferruginee, corte, coi primi articoli
brevissimi; il terzo articolo alquanto più lungo, ovale, nero lungo il margine supe-
riore; stilo nero. — Torace nero-azzurrognolo lucente come la faccia, e così anche
il petto. — Scudetto colorato come il torace, allungato posteriormente, prendendo
una forma quasi triangolare a vertice arrotondato. — Addome nero, poco lucido, più
stretto alla base, più largo al principio del quarto segmento; alla base del terzo,
quarto e quinto segmento due macchie laterali giallo-ocracee , restringentisi grada-
tamente ai lati, assai larghe verso l'interno dove sono largamente separate. — Ventre
disegnato come l'addome. — Piedi gialli; apice dei femori posteriori leggermente
offuscati; tibie posteriori cinte di nero verso il mezzo; apice dei tarsi posteriori
alquanto diffusamente brunicci. — Bilancieri gialli. — Ali gialliccie; più gialle lungo
il margine anteriore.
Lunghezza del corpo mm. 6; dell'ala mm. 6.
Le femmine di questa specie sono assai simili a quelle di 31. mellinum; ho cre-
duto di distinguerle per vari caratteri fra cui quello dello stilo nero, mentre è testaceo
almeno alla base nel M. mellinum, per la mancanza di macchie gialle sul segmento
secondo dell'addome e per la forma e disposizione varie delle macchie negli altri
segmenti.
Femmine: 2.
Hab. — Non è indicata ne la località del Messico né da chi furono raccolti.
94. — Melanostoma catabombunt.
Melanostovia catabombum Williston (13), III, p. 12, 6.
Femmina. — Faccia assai larga, verde-bronzo lucente, bianchiccio-pollinosa ai
lati, verticale, non tubercolata, ma appena dolcemente convessa all'epistomio; guancie
ed una larga striscia mediana, che dilatandosi in alto circonda le antenne, lucenti.
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 39
— Fronte assai largo, gradatamente più stretto in alto, azzurro-acciaio lucente, quasi
tutto bianchiccio-pollinoso, come la faccia; un po' prima del tubercolo ocellare una
fascia trasversale nero-vellutata prolungata in avanti in una sottile striscia acuta
mediana, che divide per metà la fascia grigio-pollinosa che gli sta contro. — Antenne
gialliccie assai lunghe e sottili ; articolo terzo nero nella metà apicale ; articolo primo
lungo circa quanto il terzo e più lungo del secondo. — Torace azzui-ro-acciaio ; i lati
e due striscio mediane parallele, appena più lunghe della metà del torace, bianchiccio-
pollinosi, alquanto lucenti, separati da due strisele laterali più scure e quasi opache
assai larghe e da una mediana consimile ma sottile; petto verde-bronzo lucente,
bianchiccio-pollinoso. — Scudetto azzurro-acciaio, lucente. — Addome un po' largo,
sub-ellittico, nero-azzurrognolo alquanto lucido; alla base del secondo segmento due
macchie gialle laterali quasi semicircolari, talora mancanti o poco distinte ; alla base
del terzo e quarto segmento due macchie gialle ovali, quasi ugualmente distanti fra
di loro e dai lati; sul quinto segmento due piccole macchie gialle sui lati, talora
congiunte insieme da una stretta fascia gialla basale. — Piedi gialli; tutti i tarsi,
escluso il primo articolo, neri ; le tibie posteriori interamente e la metà apicale dei
femori posteriori bruno-nere. — Mi quasi ialine, leggermente offuscate all'apice;
cellula sotto-costale gialla. — Bilancieri e calittere gialli.
Lunghezza del corpo mm. 8-10; dell'ala mm. 7 '/rS.
'Femmine: 4.
Hab. — Messico : Omilteme, Amula in Guerrero (13), Meztillan (Saussure), Orizaba
(Sumicheast).
95. — Melanosioma elegans.
(Tav. II, fig. 21).
Melanostoma elegans Giglio-Tos (20), p. 2.
Maschio. — Faccia verticale, visibilmente tubercolata sopra l'epistomio, verde-
bronzo-scuro lucente, bianco-pollinosa ai lati. — Fronte nero, con una serie di lunghi
peli neri ai lati , lungo il margine degli occhi. — Antemie bruno-testacee ; il terzo
articolo sub-ellittico, nero superiormente. — Occhi nudi. — Torace del colore della
faccia, sparso di lunghi peli bianchicci; petto leggermente più chiaro. — Scudetto
del color del torace. — Addome quasi nero-vellutato, più stretto del torace, lineare,
tutto cosparso superiormente di brevi e rari peli sericei argentini che Io fanno ap-
parire tutto punteggiato iìnissimamente di bianco; ai lati cigliato di peli lunghi
e neri all'ima base e gradatamente più corti e bianchicci verso l'apice ; il primo seg-
mento è lucente; in ognuno dei segmenti secondo, terzo e quarto vi sono alla base
due macchie lucenti, verde-bronzo, triangolari, trasversalmente più o meno larga-
mente congiunte insieme, posteriormente prolungate fino al margine, dove assotti-
gliandosi si congiungono con una fascia trasversale dello stesso colore, ben visibile;
il quinto segmento è totalmente lucente. — Piedi neri; quelli anteriori e mediani
hanno l'apice dei femori, tutte le tibie ed i tarsi, ad eccezione degli ultimi articoli,
gialli; quelli posteriori hanno gialli quasi la metà basale delle tibie ed il primo arti-
40 DITTERI DEL MESSICO
colo dei tarsi; talora questa distinzione di tinte nei piedi è molto indecisa ed allora
i piedi appaiono confusamente bruno-gialli. — Ali più o meno offuscate; il margine
anteriore e l'apice nericci. — Bilancieri nericci.
Femmina. — Non diffei'isce se non per il fronte largo, gradatamente piìi stretto
in alto, bianco-poUinoso ai lati, e dello stesso colore della faccia.
Lunghezza del corpo mm. 8; dell'ala mm. 7.
Maschi: 4. — Femmine: 2.
Hab. — Orizaba (Sumichkast).
96. — Melanostoma cpenulatum.
? Melanostoma crenulatum Williston (13), IH, p. 12, 7; tab. I, fig. 5, òa, bb.
Con dubbio riferisco i tre esemplari femmine che io ho esaminato a questa specie
del Williston. Essi differiscono per alquanti caratteri, quali sono i seguenti :
Sul secondo segmento dell'addome non esiste la macchia nera triangolare opaca,
ma quasi tutto il segmento è gialliccio, ad eccezione dei lati e del margine poste-
riore che sono nero-azzurrognoli. È forse questa colorazione dovuta alla loro giovane
età, come egli crede: " in immature specimens the second abbominal segment mai/ be
largely yelloivish at the base „ ? I piedi sono neri fuorché l'apice di tutti i femori,
tutte intiere le quattro tibie anteriori, la base di quelle posteriori ed i tarsi, che
sono gialli; solamente gli articoli apicali dei tarsi posteriori e mediani sono legger-
mente brunicci.
Non credo tuttavia che queste differenze sieno tali da considerarsi come speci-
fiche, tanto più che negli altri caratteri corrispondono perfettamente alla descrizione
ed anche alla figura di quell'autore, se se ne eccettua come già dissi la macchia trian-
golare nera del secondo segmento addominale.
Femmine: 3.
Hab. — Messico : Xucumanatlan, Omilteme in Guerrero (13), Solco (Sumichkast).
XXVII. - Gen. ALLOGRAPTA.
OsTEN Sacken (34), p. 49 e p. 63, nota 10.
97. — Allogpapta obliqua.
Scaeva obliqua Say (43), III, p. 89, 2; Complete Writings, II, 78.
Stjrphus obliquus Say, Americ. Ent., pi. XI; Compi. Writ., I, 23. — Wiedemann
(59); II, p. 138, 39. - ScHiNER (45), p. 353, 43.
Syrphus exoticus Wiedemann (59), II, p. 136, 35 (foem.).
Si/rphus securifenis MìVcquart (31), II, 2" part., p. 100, 22, tab. XVI, fig. 10;
Suppl. I, p. 139.
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 41
Syrplms (Sphuerophoria) Baccìddes Walker (56), III, p. 594.
Sijrphus dimensus Walker (57), p. 235.
Syrphus quadrigeminus Thomson (49), p. 500, 92.
Sijì-phus signatus van der Wulp (50), p. 144, 16, ]A. IV, fig. 12.
Allograpta obliqua Osten Sacken (34), p. 49 e p. 63, nota 10; (36), p. 126 e
p. 246, nota 214. — van der Wulp (53), p. 1, 33, pi. I, fig. 1. — Wil-
LiSTON (63), p. 96; (13), HI, p. 19, 1. — Lynch Abribàlzaga (29), XXXm,
2, p. 57, 1.
I caratteri principali che distinguono questa specie da "A. froda Ost. Sack.,
alla quale è molto somigliante, stanno nell'essere la faccia totalmente gialla senza
la striscia mediana nera, oppure solamente con un leggero accenno di una sottilis-
sima striscia bruna poco appariscente e non mai prolungata fino alla bocca ; nell'es-
sere il primo segmento dell'addome, nella maggior parte dei casi, prevalentemente
giallo e talora quasi totalmente di questo colore, e nella fascia gialla mediana del
secondo segmento sempre intiera, assai larga e leggermente curva. Le macchie oblique
del quarto segmento sono talora congiunte con quelle rettilinee mediane, talora net-
tamente separate da esse da una sottile striscia nera in tutti e due i sessi.
Io credo che la femmina di Syrphus exoticus Wiedemann non sia altro che una
femmina di questa specie, giacche nella sua descrizione quell'autore accenna alla
fascia curva del terzo segmento dell'addome ed alle macchie oblique del quarto seg-
mento non congiunte con quelle rettilinee mediane.
Maschi: 8 — Femmine; 7.
Una femmina porta una etichetta colla determinazione Allograpta obliqua Say,
scritta probabilmente dal barone Osten Sacken.
Hab. — Stati Uniti Nord-America (43. 59, 31, 57, 50, 34, 63) : Savannah (31),
Florida (56) — Sud-America (45) — Republica Argentina (53): Buenos Ayres (49),
Navarro, Chaco in Bermejo (29) — Brasile (59) — Messico : Amula, Chilpancingo,
Xucumanatlan, Cuernavaca (13), Mexico (13, Craveei e Truqui), Tehuacan e Tuxpango
(Sumichrast).
98. — Allograpta fracta.
? Syrphus exoticus Wiedemann (59), II, p. 136, 35 (mas.). — Schiner (45),
p. 353, 44.
Allograpta frada Osten Sacken (35), p. 331. — Williston (63), p. 97; (13),
m, p. 20, 2.
? Allograpta exotica van der Wulp (53), p. 2, 34, pi. I, fig. 2.
? Mesograpta exotica Lynch Arribàlzaga (29), XXXIII, 2, p. 56, 6.
La larga striscia nera della faccia, la fascia del secondo segmento addominale
interrotta, ed il primo segmento prevalentemente nero sono i caratteri principali
che distinguono questa specie dalla precedente.
42 DITTERI DEL MESSICO
Nei pochi esemplari da me esaminati la fascia gialla del terzo segmento non è
già curva ed ugualmente larga in tutta l'estensione, ma è intaccata ad angolo ottuso
posteriormente, e risulta formata quasi da due macchie oblique che, assottigliandosi
verso la base, nel mezzo del segmento si congiungono insieme.
Questo carattere è quello che mi fa dubitare che il maschio di Syrphus exoticus
di WiEDEMANN sia un maschio di questa stessa specie. Però l'essere la fascia del
secondo segmento dell'addome non interrotta si oppone a questa mia opinione, a
meno che il Wiedemann non avesse sotto gli occhi un esemplare di questa specie,
in cui questa fascia accidentalmente fosse intiera, come del resto ebbi io occasione
di vedere in uno degli esemplari esaminati.
Maschi: 3 — Femmina: 1.
Hab. — Sud-America (45, 29) — Brasile ? (59) — California, Santa Monica (35)
— Antille: Guadalupa? (53) — Messico: Xucumanatlan e Venta de Zopilote in Guer-
rero, Ciudad in Durango (13), Oaxaca (Sallé), Orizaba, Solco.
XXVm. — Gen. MESOGRAMMA.
LoEw (28), Cent. VI, n. 47, nota.
I caratteri distintivi delle specie di questo genere risiedono principalmente nei
disegni dei segmenti mediani dell'addome, talora assai complicati e difficili a descri-
versi a sole parole ; è da raccomandarsi perciò che si uniscano le relative figure alle
descrizioni.
In tutte le specie qui descritte di questo genere la cellula sottocostale è sempre
gialliccia.
99. — Mesogpamitia politunt.
Scaeva polita Say (43)^ m, p. 68, 2; Complete Writings, II, p. 77.
Syrphus ])olitus Say, Amer. Entom., I, pi. XI, fig. 3. — Wiedemann (59), II,
p. 132, 28.
Syrphus anchorafus Macquajrt (31), II, 2" part., p. 97, 17, tab. XVI, fìg. 8.
Syrphus cingulatulus Macquart (31), 4" suppL, p. 155, 53.
Syrphus hecticus Jaennicke (21), p. 90, 121.
Mesogramma anchorata Schiner (45), p. 348, 23.
Mesograpta polita Osten Sacken (36), p. 125. — Williston (63), p. 98 (foem.).
Mesograpta anchorata Osten Sacken (36), p. 125. — Williston (64), p. 265,
20; (63), p. 104.
Mesogramma politum Williston (13), III, p. 25, 2.
Mesograpta anchorata Lynch Aeribàlzaga (29), XXXTTT, II, p. 51,2. — Varietasa.
Sgraziatamente non ho potuto avere sotto gli occhi la figura di Syrphus ■politus
data da Say nell' " American Entomologist „ onde confrontarla con quella di Syrphus
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 43
anchorattis data da Macquart nel lavoro sopra citato. Stando però alla sola descri-
zione, sufficiente, a quanto pare, per una buona determinazione, io sono di parere
che queste due specie siano identiche. Le descrizioni che ne danno i due suddetti
autori concordano perfettamente cogli esemplari che ho esaminati, né saprei in verità
per quali caratteri distinguerli. Così dicasi anche per la descrizione che fa il Wie-
DEMANN di Sijrphus polifns e per quella fatta da Jaennicke del suo S. hecticus.
Quanto poi a quella di Mesoympta polita fatta dal Williston nella " Sjoiopsis
of N. A. Syrphidae „ la parte che riguarda la femmina concorda perfettamente essa
pure, ma quella che descrive il disegno dei segmenti terzo e quarto addominali è
alquanto oscura.
Si è tuttavia con una certa quale esitazione che stabilii la soprascritta sino-
nimia, parendomi almeno strano, che fino ad ora nessuno degli autori precedenti
avesse notato tale identità di queste due specie. Certo è che sarebbe vivamente de-
siderabile che altri ditterologi potessero o confermare o distruggere tale sinonimia
con osservazioni che io non sono in grado di poter fare.
Maschi: 2 — Femmine: 9.
Hab. — Nord-America: Stati Uniti (43, 31, 36), Pensilvania (59), Pensacela nella
Florida (31), Illinois (21), North Carolina, Kansas, Coimecticut, Georgia (63) — Cuba
(36) — Sud-America (45) — Brasile (31): Chapada (64) — Republica Argentina: in
Misiones, Chaco et in Buenos Ayres presso Chacabuco (29) — Messico: Acaguizotla,
Amala, Chilpancingo, Hacienda de la Imagen, Venta de Zopilote, Tierra Colorada, e
Dos Arroyos in Guerrero, Teapa in Tabasco, Temax in North Yucatan (13), Orizaba e
Tuxpango (Sujcchkast), Solco.
100. — Mesogpamma mutuum.
(Tav. II, fig. 10).
Sijrphus tnutuus Sat (43), VI, p. 164, 2; Complete Writings, II, p. 358.
Mesogramma mutuum Williston (13), UT, p. 27, 7.
Maschio. — Faccia giallo-madreperlacea, prominente. — Fronte giallo: trian-
golo del vertice nero. — Antenne gialle, bruniccie lungo il margine superiore del
terzo articolo. — Torace verde-bronzo, olivaceo, poco lucente, mai'ginato ai lati da
una striscia gialla intiera, e percorso nel mezzo da una sottile striscia celeste: petto
verde-bronzo, lucente, con una striscia gialla prealare sulle piemie. — Scudetto giallo,
talora bruniccio nel mezzo. — Addome oblungo, piatto, nero, più stretto del torace
presso alla base, largo quanto questo verso l'estremità; base del primo segmento,
gialla ; sul secondo una sottile striscia mediana, congiunta con una fascia assai larga
trasversa, ed una fascia nera, lucente al margine posteriore ; sul terzo e quarto seg-
mento una fascia gialla, più o meno rossiccia presso alla base, dilatata verso il
mezzo ; quivi è incisa fortemente in modo, che nel suo mezzo presenta un'appendice
lineare che si avvicina fino all'apice del segmento ed è separata dal resto della
fascia da due sottili appendici lineari nere; al margine posteriore sta una fascia
assai larga, nero-lucente, come sul secondo segmento ; sul quinto sta una fascia gialla
GiGLio-Tos. 6
44 DITTERI DEL MESSICO
basale, interrotta nel mezzo e col margine posteriore inciso ai lati; l'ipopigio, ben
visibile, è giallo, lucente, macchiato di nero nel mezzo superiormente. — Piedi gialli:
tarsi posteriori neri — Ali iridescenti, appena grigiastre. — Bilancieri gialli, a
capocchia bruna.
Femmina. — Diiferisce dal maschio per il fronte assai largo, piìi stretto in
alto, verde-bronzo, lucente, appena marginato di gialliccio ai lati, e specialmente poi
per la forma dell'addome, che è più largo, e piìi decisamente ovale.
L'appendice lineare mediana della fascia gialla del terzo e quarto segmento è
in certi casi così poco separata posteriormente dal resto, che ogni fascia pare che
contenga nel suo mezzo due piccoli punticini neri, quasi triangolari, appaiati.
Lunghezza del corpo mm. 7; dell'ala mm. 7.
In tutti gli esemplari, assai numerosi, che io ho potuto esaminare, sieno maschi,
sieno femmine, vidi sempre i femori e le tibie posteriori totalmente gialli, e non
cinti di nero come è detto nella descrizione del Williston.
Maschi: 7 — Femmine: 20.
Hab. — Messico (43): Mexico, Cuernavaca, Orizaba, Patzcuaro (13), Orizaba
(Sumicheast).
101. — Mesogpamma duplicatum.
(Tav. II, fig. 9).
Stjrphiis duplicatus Wiedemann (59). Il, p. 142, 46. — Macquakt (31), II,
2" part., p. 91, 7, tab. XV, fig. 9. — Rondani (40), p. 5, sp. 5; (42), p. 1, 3.
Mesogramma duplicata Schiner (45), p. 350, 30.
Syrpìms ochrogaster- Thomson (49), p. 492, 82.
Mesograpta duplicata van der Wulp (53), p. 4, 35, pi. I, fig. 8. — Lynch
Arribàlzaga (29), XXXm, Entrega H, p. 52, 3.
Maschio. — Simile al maschio di M. mutumn Say nella forma e colorazione
del capo e del torace. Se ne distingue essenzialmente per la forma dell'addome.
Questo è largo fin dalla base e piatto, coi margini lateraK quasi paralleli ; il primo
segmento è quasi totalmente giallo, sul terzo e sul quarto le fascio gialle sono molto
meno dilatate nel mezzo, e l'appendice gialla lineare mediana è molto più sottil-
mente divisa dal resto della fascia, ma è più larga alla base e posteriormente si
dilata formando una striscia lungo il margine posteriore, indecisamente gialliccia ;
il quinto segmento è giallo con una macchia tondeggiante nera nel mezzo. — I fe-
mori posteriori sono bruni presso l'estremità, e le loro tibie brune presso la base.
Femmina. — Differisce per l'addome leggermente più largo, coi margini
laterali alquanto curvi ; il quinto segmento ha una fascia gialla basale, visibilmente
interrotta nel mezzo. I piedi hanno la stessa colorazione del maschio.
Anche questa si distingue facilmente dalla femmina di M. mutuuni Say per la
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 45
forma dell'addome che in M. mutiium è più ristretto all'apice ed alla base; per la
forma delle fascie gialle addominali e per la colorazione dei piedi posteriori.
Lunghezza del corpo mm. 6; dell'ala mm. 6.
Sebbene questa specie sia molto simile nei disegni e nella colorazione a M. mu-
tuiim Say, tuttavia non dubito a crederla distinta, specialmente per le differenze
notevoli che passano fra i maschi di queste due specie.
Negli esemplari che ho esaminato i piedi sono ugualmente colorati tanto nei
maschi quanto nelle femmine. Non sarebbe improbabile, che taluna delle femmine,
coi piedi totalmente gialli, descritte dagli autori suddetti col nome di Sijrphus du-
plìcatus WiEDEMANN, nou fossero altro che femmine di S. mutuus Say.
Maschi: 2 — Femmine: 2.
Hab. — Sud- America: Montevideo (59), San Carlos (prov. Mendoza) (42), dalle
foci dell'Uraguay fino alle Missioni (31) — Republica Argentina (53): Buenos Ayres
(49, 29), Santa Fé, Corientes (29) — America equatoriale (40) — Tuxpango ?
(Sumichbast).
102. — Mesogpamma — ?
? Mesogramnia ? — Williston (13), IH, p. 27, 8.
Maschio. — Simile nel capo e nel torace, compreso lo scudetto, a M. niutuum
ed a M. ditpliccdtim si distingue per la forma dell'addome che è più largo e coi mar-
gini laterali paralleli : il primo segmento è giallo alla base, il secondo ha una fascia
gialla nel mezzo , intiera; gli altri hanno ognuno una fascia gialla intiera basale,
larga circa quanto la metà del segmento, divisa da una fascia apicale nera, lucente,
per mezzo di una fascia nera, vellutata, stretta; la fascia gialla del quinto segmento
è interrotta nel mezzo. (In nessuna di queste fascie vi è traccia di punti neri). I
piedi sono gialli ; i femori posteriori sono fasciati di nero presso l'apice, le tibie nel
mezzo; i tarsi posteriori sono neri.
Femmina. — Credo che sia la femmina di questa specie un esemplare che
differisce dal maschio sopra descritto solamente per avere la fronte nera, lucente,
marginata ai lati da due strisele gialle che finiscono presso al vertice, e per essere
l'addome alquanto più ovale, coi margini laterali cioè alquanto curvi. Inoltre le fascie
del terzo e quarto segmento paiono interrotte nel mezzo per dar passaggio ad una
sottile striscia gialla poco distinta.
Lunghezza del corpo mm. 8; dell'ala mm. 7.
Hab. — Messico: Teapa in Tabasco ? (13), Mexico, Orizaba (Sumichkast).
103. — Mesogpamma basilare.
Sì/rphus hasilaris Wiedemann (59), II, p. 43, 48.
Mesogramma soror ScmNEK (45)^ p. 350, 28.
Mesograpta basilaris van der Wulp (53), p. 6, 40, pi. I, fig. 8.
Mesogramma — ? Williston (13), III, p. 25, 4 (mas.).
46 DITTERI DEL MESSICO
Maschio. — Faccia e fronte gialle: triangolo del vertice nero, lucente. — To-
race e scudetto uniformemente di color verde-bronzo, lucente; nessuna traccia di
strisele gialle ai lati del torace o, tutt'al piìi, gli angoli anteriori soli giallicci ; in
certi individui lo scudetto è appena listato di gialliccio, quasi indistinto, all'apice,
non mai marginato di giallo come in molte altre specie di questo genere ; petto del
color del torace ma più scuro ; sulle pleure una macchia quasi triangolare prealare,
gialliccia e poco distinta ; al di sotto di essa una piccola macchia rotonda bianchiccia.
— Addome quasi lineare, largo quanto il torace alla base, appena piìi dilatato verso
l'apice: i due primi segmenti neri, poco lucenti, gli altri confusamente misti di giallo
e di rossiccio, lucenti e come inverniciati ; in taluni esemplari predomina il giallo,
in altri il bruno-rossiccio senza un disegno ben distinto; in altri si intravedono in-
distintamente sul terzo e quarto segmento dei disegni giallicci formati in ognuno di
tali segmenti da due piccole macchie agli angoli anteriori e da tre striscio mediane,
di cui quella di mezzo si prolunga dalla base fino all'apice del segmento, ed è sot-
tilissima, e quelle, vicinissime a questa, ai lati di essa sono abbreviate posterior-
mente e confuse insieme alla base. — Piedi gialli : i posteriori hanno i femori presso
l'estremità largamente fasciati di nero, le tibie nere fuorché all'apice ed alla base,
ed i tarsi totalmente neri; in taluni individui anche i femori anteriori e mediani
sono nericci o bruni nel mezzo, ed i tarsi sono brunastri. — Bilancieri gialli. — Ali
appena leggermente grigiastre.
Lunghezza dell'addome mm. 5V2-6; dell'ala mm. 4.
Stante la notevole variabilità di questa specie sia nella colorazione dell'addome,
sia in quella dei piedi, com'io stesso ho potuto constatare nei pochi esemplari esa-
minati, ho creduto di riferire al Syrphus basilaris Wiedemann la specie Mesogramma
soror di Schiner che ne differisce quasi solo per la colorazione dell'addome.
Ho potuto esaminare anch'io delle femmine di una specie di Mesogramma, le
quali corrispondono bene alla descrizione della femmina di Mesogramma — ? n° 4
WiLLisTON. Tengo però quasi per certo che esse non sieno le femmine di questa
specie, come crede quell'autore; esse diiferiscono troppo dal maschio, sia per la
striscia nera della fascia, sia ancora per i disegni dell'addome che sono molto di-
versi da quelli che si intravedono in taluni maschi. Vedasi in proposito la specie
M. bidentatiim.
Maschi: 5.
Hab. — America (45) — Brasile (59) — Guadalupa (53) — Messico: Acagui-
zotla, Chilpancingo, Tepetlapa, Medellin presso Vera Cruz, Teapa in Tabasco, Ori-
zaba (13), Orizaba (Sumichkast).
104. — Mesogramma pombicum.
(Tav. II, iìg. 13).
Mesogramma rombicmn G-iglio-Tos (20), p. 3.
Maschio. — Faccia gialla, poco sporgente. — Fronte gìsdlo: triangolo del ver-
tice assai allungato e nero. - Antenne gialle. — Torace nero, poco lucente, mar-
ginato di giallo ai lati ; petto del colore del torace colla solita macchia gialla prealare
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 47
sulle pleure. — Scudetto del color del torace, marginato di giallo. — Addome nero,
lucente, a margini laterali quasi paralleli: base e lati del primo segmento gialli;
una sottile fascia mediana, sul secondo segmento, intiera o appena interrotta, gialla ;
sul terzo e sul quarto due piccole macchie triangolari agli angoli anteriori, e tre
altre mediane gialle: quella di mezzo è una striscia che si estende per tutta la lun-
ghezza del segmento, acuta alla base, si dilata a mo' di rombo, quindi di nuovo si
restringe per dilatarsi verso l'estremità del segmento : le due che stanno ai lati di
questa sono assai larghe alla base, quindi si restringono per dilatarsi leggermente
ed incurvarsi verso la striscia mediana ; questo disegno si assomiglia a quello già
descritto per M. basilare, dove però è poco distinto e solo visibile in certi individui;
il quinto segmento è giallo-bruno, con una macchia nera mediana alla base e ton-
deggiante, e due altre laterali piìi allungate; l' ipopigio è giallo macchiato di nero
superiormente. — Piedi gialli : in quelli posteriori un largo anello presso l'apice dei
femori, due altri sulle tibie, uno alla base, l'altro presso l'apice, ed i tarsi intera-
mente sono neri. — Bilancieri gialli. — Ali sub-ialine.
Femmina. — Differisce solo per la forma del fronte che è, come nelle altre
specie, azzurrognolo, lucente nel mezzo, con due strisele gialle ai lati nella metà
pili bassa, assai largo in basso e più stretto in alto; le strisele gialle del terzo e
quarto segmento non sono a contorni così netti come nel maschio.
Lunghezza del corpo mm. 6; dell'ala mm. 6.
Sebbene i disegni dell'addome sieno simili a quelli di M. basilare, tuttavia la
colorazione del torace, dello scudetto e dell'addome e la presenza della fascia gialla
sul secondo segmento distinguono nettamente questa specie da qualunque altra.
Maschi: 2 — Femmina: 1.
Hab. — Orizaba (Sumichrast).
105. — Mesogpamma subannulatum.
(Tav. II, fig. 14).
Mesogramma suhannulata Loew (28), Cent. VI, n. 48.
Femmina. — Faccia gialliccia, madreperlacea, poco prominente. — Antenne
gialle, talora brune nella parte superiore del terzo articolo. — Fronte azzmTognolo,
lucente nel mezzo, con due sottili strisele gialliccie ai lati. — Torace nero : una
sottile striscia celestognola mediana, e due laterali gialle ; petto del color del torace,
con una macchia prealare gialla sulle pleure. — Scudetto nero, largamente marginato
di giallo. — Addome quasi ovale, largo e piatto, nero, lucente: segmento primo
marginato di giallo alla base; sul secondo una fascia mediana, gialla, assai larga,
intiera o appena inteiTotta; sul terzo e sul quarto una striscia sottile nel mezzo e
due grandi macchie gialle laterali che toccano la base e si avvicinano ai lati .• il loro
margine esterno è quasi curvo, l'interno presenta un'insenatura angolosa presso la
base; talora la striscia mediana e le macchie sono tra loro sottilmente congiunte
alla base; il quinto è giallo con una macchia tondeggiante alla base, nel mezzo, e
gli angoli posteriori neri. — Piedi gialli : i posteriori hanno un anello presso l'estre-
48 DITTERI DEL MESSICO
mità dei femori, un altro presso la base delle tibie, ed i tarsi neri: l'estremità del
primo articolo ed il seguente dei tarsi posteriori sono ocracei; talora i piedi sono
totalmente gialli, i primi tre articoli dei tarsi posteriori ocracei, e gli ultimi due
bruni; talvolta ancora i tarsi posteriori sono totalmente neri. — Bilancieri gialli.
— Ali limpide.
Lunghezza del corpo mm. 5; dell'ala mm. 5.
Femmine: 5.
Hab. — Cuba (28) — Mexico (Ckaveri).
106. — Mesogramma divcpsum.
(Tav. II, fig. 13).
Mesogramma diversum Giglio-Tos (20), p. 3.
Femmina. — Differisce da quella di M. sìibannulatunn^er i seguenti caratteri:
Antenne col terzo articolo totalmente bruno. — Torace verde-bronzo, lucente :
solo gli angoli anteriori sono giallicci. — Scudetto del color del torace, appena mar-
ginato di giallo-olivaceo all'apice. — Addome nero-vellutato, e sui segmenti secondo,
terzo e quarto una fascia posteriore intiera violacea o azzm-ra, lucente ; la fascia
gialla del secondo segmento è sottilissima e largamente interrotta nel mezzo ; le
macchie del terzo e quarto segmento ai lati della striscia mediana sono assai più
piccole e simili quasi alle loro corrispondenti in M. rombicum ; il quinto segmento
ha alla sua base due macchie gialle corrispondenti per posizione a quelle del seg-
mento anteriore: manca in esso la striscia mediana. — I piedi posteriori, oltre al-
l'anello bruno presso l'apice dei femori, hanno le tibie ed i tarsi totalmente bruni,
0 neri.
Lunghezza del corpo mm. 5; dell'ala mm. 5.
Femmine: 2.
Hab. — (Non è indicata la località del Messico, ne da chi furono raccolti).
107. — Mesogramma tridentatum.
(Tav. II, fig. 17).
Syrphus tridentatus Rondami (42), p. 1,4.
Mesograpta ? pallipes Bigot (7), p. 106, 3.
Mesogramma pallipes Williston (13), ITI, p. 27, 9.
Maschio. — Faccia prominente, gialla. — Fronte giallo: triangolo del vertice
allungato, nero. — Antenne gialle. — Torace nero, talora verde-bronzo, piìi o meno
lucente: due strisele laterali gialle, intiere, piìi o meno distinte; petto nero, lucente:
sulle pleure una macchia prealare, gialla. — Scudetto del color del torace, marginato
più o meno distintamente di giallo. — Addome nero, più o meno lucente, più stretto
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 49
del torace alla base, dilatato verso l'estremità; base e lati del primo segmento, gialli;
sul secondo segmento, anteriormente, una sottile striscia lungo il mezzo, talora poco
distinta, ed una fascia stretta, mediana, appena interrotta nel mezzo ed arcuata,
gialla ; sul terzo e quarto segmento una sottile fascia arcuata gialla alla base, da cui
partono due appendici che si prolungano lungo i margini laterali, e tre altre sottili
nel mezzo, di cui quella di mezzo rettilinea e piìi lunga, le due laterali alquanto
curve all'infuori, ma convergenti fra di loro posteriormente ed alquanto arrotondate
all'apice; sul quinto segmento due macchie gialle lungo i margini laterali e due
lineari mediane ; ipopigio lucente, giallo, con una macchia tondeggiante nera. — Piedi
gialli: i posteriori con un anello nero presso l'apice dei femori, ed un altro presso
la base delle tibie, ed i tarsi totalmente neri, talora totalmente gialli fuorché i tarsi
posteriori. — Bilancieri gialli, con capocchia bruniccia. — Ali leggermente infoscate.
Femmina. — Ne differisce per il fronte alquanto largo, piìi stretto in alto,
verde-bronzo, lucente, con due strisele gialle laterali; l'addome è largo fin dalla base
ed i margini laterali sono quasi paralleli : è nero-opaco, con fascie un po' lucenti al
margine posteriore dei segmenti; la fascia gialla del secondo segmento e quelle del
terzo e del quarto non sono curvate.
Lunghezza del corpo mm. 6-7; dell'ala mm. .5-6.
Maschi: 5 — Femmine: 5.
Hab. — Patagonia (45) — Messico (7): Xucumanatlan e Tierra Colorada in
Guerrero, Teapa in Tabasco (13), Tuxpango (Sumicheast).
108. — Mesogramma bidentatum.
(Tav. Il, fig. 12).
Mesogramma — ? Williston (13), III, p. 25, 4 (tbem.).
Maschio. — Faccia gialla, madreperlacea, poco sporgente. — Antenne gialle.
— Fronte giallo : triangolo del vertice nero. — Torace verde-bronzo, lucente : una
striscia mediana grigio-celestognola : gli angoli anteriori giallicci ; petto nero, lucente;
sulle pleure una macchia prealare, gialla, ed un'altra tondeggiante, bianchiccia, sotto
a questa. — Scudetto del color del torace, non marginato di giallo. — Addome nero,
lucente, appena piìi dilatato verso l'apice: primo segmento sottilmente marginato di
giallo alla base; alla base del terzo e del quarto, che sono talora bruno-rossicci,
una striscia per parte trasversale, gialla, che manda posteriormente due appendici
lineari, una che si prolunga per un certo tratto lungo i margini laterali, l'altra
presso il mezzo del segmento è leggermente curva verso l'interno; il quinto seg-
mento talora è di prevalenza giallo, con una macchia nera nel mezzo alla base:
talora è bruno rossiccio, e gialliccio ai lati ; ipopigio nero e giallo. — Piedi gialli :
i posteriori hanno i femori e le tibie fuorché alla base ed all'apice, ed i tarsi in-
tieramente neri: in taluni anche i femori anteriori e mediani sono neri nella metà
basale, e neri sono anche gli articoli apicali dei loro tarsi; talora le tibie sono brune
con due anelli nericci, uno alla base, l'altro presso l'apice. — Bilancieri giallicci.
— Ali leggermente grigiastre.
50 DITTERI DEL MESSICO
Femmina. — Ne differisce per una striscia mediana sulla faccia, più o meno
larga, nera e lucida; per il fronte assai largo, piìi stretto in alto, nero-azzurrognolo
nel mezzo e al vertice, e due strisele gialle ai lati; per lo scudetto leggermente mar-
ginato di giallo all'apice; per l'addome piìi allargato e pili ovale; in un esemplare
sul secondo segmento stanno due macchie tondeggiati poco distinte, giallo-brune ;
le appendici mediane del terzo e quarto segmento sono piìi grandi, non curve ma
convergenti fra di loro posteriormente ed ai-rotondate all'estremità; il quinto seg-
mento è nero con due macchie giallo-rossiccie alla base, piìi convergenti di quelle
dei segmenti anteriori. I tarsi anteriori e mediani sono brunicci all'apice; i femori
posteriori sono bruni alla base e con un anello nero presso l'apice; le tibie poste-
riori hanno un anello nero alla base ed un altro presso l'estremità; i tarsi poste-
riori sono totalmente neri; la metà basale dei femori mediani è pure nera.
In un'altra femmina le macchie dell'addome sono poco distinte; i femori e le
tibie posteriori sono bruno-neri fuorché alla base ed all'apice.
Lunghezza del corpo mm. 6-7; dell'ala mm. 5-6.
Maschi: 6 — Femmine: 3.
Hab. — Messico: Acaguizotla, Chilpancingo, Tepetlapa, Medellin presso Vera Cruz,
Teapa in Tabasco, Orfzaba (13), Orizaba (Sitmicheast), Tampico.
109. — Mesogpamma ciliatum.
(Tav. II, fig. 16, Uà, 16i).
Mesogramma ciliatum Giglio-Tos (20), p. 3.
Maschio. — Faccia, fronte ed antenne gialle: triangolo del vertice violaceo.
— Torace nero un po' lucente: una striscia mediana grigio-verdognola ben visibile,
e due laterali gialle, larghe ed intiere; petto nero lucente; sulle pleure la solita
macchia prealare gialliccia, ma poco distinta. — Scudetto del color del torace, lar-
gamente marginato di giallo. — Addome stretto dalla base fin verso l'apice del
secondo segmento, quindi bruscamente dilatato, nero-azzurrognolo molto brillante ;
segmento primo tutto giallo: sul secondo una larga fascia mediana gialla ed intiera
che verso il mezzo si dilata fino a raggiungere la base del segmento; nel terzo una
fascia basale assai larga, gialla, interrotta nel mezzo, e quivi con due appendici
posteriori lineari ed acute: nel mezzo di queste una striscia gialla sottile che si
estende dalla base all'apice del segmento ; sul quarto segmento un disegno consimile,
ma la fascia basale è piìi stretta e solo dilatata negli angoli anteriori ; il quinto ha
i margini laterali listati di giallo e due strisele mediane parallele, gialle, che si
estendono per tutta la lunghezza del segmento ; l'ipopigio è grande e tutto nero
sopra e sotto. — Piedi gialli: un anello nero assai largo presso l'apice dei femori
posteriori ; le tibie posteriori giallo-ocracee, brune nel mezzo ; i tarsi posteriori
ocracei; bruni all'apice ; i femori posteriori sono leggermente ingrossati e muniti
inferiormente di una serie di peli fitti, neri. — Bilancieri gialli. — Ali leggermente
grigiastre.
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 51
Femmina. — Manca del capo, ma si riconosce facilmente il sesso dalla man-
canza dell'ipopigio. Non differisce in altro se non per essere i femori posteriori privi
dei peli neri.
Lunghezza del corpo mm. 7; dell'ala mm. 6.
Maschio: 1 — Femmina: 1.
Hab. — Tuxpango (Sumichrast).
110. — Mesogpamma confusum.
(Tav. II, fig. 11).
Mesogramma confusa Schinek (45), p. 349, 25.
Mesoyrapta ? maculipes Bi&ot (7), p. 113, 12.
Maschio. — Faccia gialla, protratta fortemente in avanti, quindi perpendico-
lare nel tratto compreso tra la protuberanza epistomica e la bocca. — Fronte gialla;
triangolo del vertice purpu reo-metallico. — Antenne giallo-bruniccie. — Torace e
scudetto nero-azzurrognoli, alquanto lucenti: una striscia gialla non interrotta scorre
lungo i lati del torace e si continua lungo il margine dello scudetto; petto verde-
bronzo, lucente, con una striscia gialla prealare sui fianchi, terminata con una mac-
chia tondeggiante. — Addome nero, poco lucente: una striscia sottile alla base del
primo segmento, ed una fascia piìi larga, appena interrotta nel mezzo, ad un terzo
dalla base del secondo segmento, gialle; alla base di ognuno dei segmenti terzo,
quarto e quinto due macchie gialle triangolari laterali, adiacenti ai margini, e due
nel mezzo ad arco formanti come un ferro di cavallo interrotto posteriormente ; sul
quinto le due macchie mediane sono piìi sottili; l'ipopigio azzurrognolo, lucente, ton-
deggiante. — Piedi gialli: una macchia presso l'estremità dei femori anteriori e
mediani, nereggiante; tarsi anteriori e mediani brunicci ; i piedi posteriori neri fuorché
la metà basale dei femori e le ginocchia che sono gialle. — Bilancieri gialli. — Ali
alquanto cineree ii-idescenti ; la cellula sotto costale gialliccia.
In un altro esemplare le macchie dell'addome sono alquanto piìi grandi, la fascia
del secondo segmento è intiera, il quinto segmento è lucido e colle strisele mediane
quasi indistinte; sui femori mediani, oltre alla macchia nereggiante apicale, hawene
un'altra consimile presso alla base.
Lunghezza del corpo mm. 6 ; dell'ala mm. 5.
Gli esemplari da me esaminati corrispondono perfettamente alla descrizione di
M. maculipes fatta da Bigot. Gli esemplari che lo Schiner descrisse col nome di
Mesogramma confusa sono molto probabilmente semplici variazioni di questa stessa
specie, in cui le macchie dell'addome sono alquanto più grandi, e quelle nere dei
femori mediani sono un po' più diffuse. Il nome dato dallo Schiner ha perciò la
priorità.
Ritengo però ben distinte da questa specie le due seguenti: Syrphus amoenus
Macquaet (31), 1*'' Suppl., pag. 138, 35, e Mesogramma hyeroglyphica Schinek (45),
GlGLIO-ToS. 7
52 DITTERI DEL MESSICO
p. 348, 24, perchè, sebbene molto simili per i disegni dell'addome, differiscono tut-
tavia notevolmente per la colorazione dei piedi.
Maschi: 2.
Hab. — Sud-America (45) — Brasile (7) — (Non è indicata ne la località del
Messico, né chi li raccolse).
IH. — Mesogpamma pictum.
Syrphus pictus Macquakt (31), II, 2" part., p. 99, 21, tab. XVI, fig. 11.
Mesogramma poecilogastra Loew (28), Cent. VI, n. 51.
Femmina. — Faccia poco prominente, gialla, madreperlacea. — Fronte assai
largo, pili stretto in alto, azzurrognolo, lucente: due striscio sottili del color della
faccia si prolungano ai lati fino al vertice. — Antenne gialle. — Torace verde-bronzo
leggermente olivaceo e poco lucente : una striscia mediana ben visibile, celestognola ;
ai lati una striscia gialla intiera; petto del color del dorso con una macchia prea-
lare sulle pleure, gialliccia. — Scudetto del color del torace, assai largamente mar-
ginato di giallo. — Addome nero: sul secondo segmento una fascia gialla mediana,
appena interrotta ; sul terzo e sul quarto, alla loro base, due piccole macchie gialle
agli angoli anteriori, una striscia sottilissima gialla nel mezzo, ed ai lati di questo
una macchia per ogni parte, pure gialla, larga alla base, quindi ristretta verso il
mezzo, ed all'estremità di nuovo dilatata ed arrotondata a mo' di sfericciuola ; sul
quinto segmento quattro macchie gialle corrispondenti per posizione a quelle dei
segmenti anteriori, ma piìi piccole e colla forma di semplici strisele; manca la linea
di mezzo. — Piedi gialli: sui posteriori un anello presso l'estremità dei femori, un
altro pili largo alla base delle tibie, ed i tarsi totalmente neri. — Bilancieri gialli.
— Ali un po' grigiastre, iridescenti.
Lunghezza del corpo mm. 6, dell'ala mm. 6.
Femmina: 1.
Hab. — Guiana (31) — Cuba (28) — Messico (Non è indicata né la località
del Messico né da chi fu raccolto).
112. — Mesogramma marginaium ?
Scaeva marginata Say (43), III, p. 92, G; Complete Writings, II, p. 80.
Syrphus marginatus Wiedemann (59), II, p. 146, 52.
Mesogramma planivéntris Loew (28), Cent. VI, n. 49.
Syrphus Quintius Walker (57), p. 239.
Mesograpta marginata Osten Sacken (36), p. 125. — Williston (63), p. 100.
Mesograpta? circumdata Bigot (7), p. 107, 4.
Mesogramma marginatimi Williston (13), EU, p. 25, 2. — Snow (48), p. 37.
Maschio. — (Manca del capo, ma si riconosce facilmente il sesso dall'ipopigio
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 53
ben visibile). — Torace nero, a margini laterali, listati di giallo. — Scudetto giallo.
— Addome prevalentemente giallo, ovale, piatto : segmento primo nero ; secondo con
una fascia nera intiera al margine posteriore ; terzo intieramente giallo ; al margine
posteriore del quarto una fascia indecisa bruno-nera , concava anteriormente, perchè
dilatata ai lati ; quinto bruno-nero, come anche l'ipopigio ; tutto l'addome è cir-
condato da una striscia gialla laterale che, incominciando alla base del secondo seg-
mento, è solo interrotta dalla fascia nera di questo stesso segmento, e posteriormente
dall'ipopigio. — Piedi gialli: apice dei tarsi posteriori nero. — Bilancieri gialli. —
Ali iridescenti: la cellula sotto-costale appena gialliccia.
Lunghezza del corpo (senza il capo) mm. 4.
Lo scudetto giallo, la marginatura dell'addome, la colorazione dei piedi e la
piccola statura, mi fanno riferire, sebbene molto dubbiamente, questo unico esem-
plare esaminato alla specie sopradetta del Say, trattandosi forse di un caso di
quelle variazioni indicate dal Say e dal Williston, in cui l'addome è prevalente-
mente giaUo-rossiccio-scuro.
Maschio: 1.
Hab. — Nord-America (57) : Stati Uniti (43, 13) : Pensilvania (59) — Stati
dell'Atlantico e California (36), Florida (28), Colorado (48) — Messico (7) : Amula,
Omilteme, Chilpancingo, Cuernavaca in Morelos, Teapa in Tabasco, Orizaba (13),
Mexico (13, Craveri).
113. — Mesogpamma comma.
Mesogramma comma Giglio-Tos (20), p. -1.
Maschio. — Faccia, fronte ed antenne gialle: triangolo del vertice, nero. —
Torace verde-bronzo, lucente: una striscia lungo il mezzo grigio-celestognola, e due
laterali intiere gialle; petto del color del torace, con due macchie gialle prealari
sulle pleure. — Scudetto giallo. — Addome largo quanto il torace, a margini sub-
paralleli, giallo : primo segmento nero al margine posteriore ; sul secondo due fascio
nere trasversali: una alla base, l'altra posteriore; alla base del terzo e del quarto
due macchie nere, avvicinate, aventi la forma di una virgola (,) e gli angoli poste-
riori neri; sul quinto una macchia mediana, nera, tondeggiante alla base. — Piedi
gialli: tarsi posteriori bruni all'apice. — Bilancieri gialli. — Ali sub-ialine.
Lunghezza del corpo mm. 5 ; dell'ala mm. 5.
Maschi: 2.
Hab. — Mexico (Saxlé, TKuqm).
XXIX. - Gen. OCYPTAMUS.
Macquabt (30), I, p. 554, 35.
114. — Ocyptamus dimidiatus.
Syrphus dimidiatus Fabricius (15), 13, p. 434, 64; (16), p. 310, 118. — Wee-
demann (59), n, p. 140, 42.
54 DITTERI DEL MESSICO
Scaeva dimidiata Fabricius (17), p. 254, 25.
Cheilosia dimidiata Macquart (31), II, 2* part., p. 105, 34.
Ocyptamus dimidiatus Schiner (45), p. 346, 15. — yan dee Wolp (53), p. 10,
51. — WiLLisTON (64), p. 265, 24; (13), m, p. 30, 2.
Baccha dimidiata Williston (63), p. 124, pi. V, fig. 10.
Negli esemplari da me esaminati lo scudetto, l'addome, fuorché alla sua estre-
mità, ed i piedi sono bruni, non perfettamente neri ; l'estremità dell'addome, la metà
apicale dei femori posteriori, tutte le tibie posteriori ed i loro tarsi sono invece
affatto neri ; i bilancieri sono gialli, le squame bianchiccie e, come anche osservò
Williston nei suoi esemplari messicani, i maschi differiscono dalle femmine per
avere la metà apicale delle ali meno limpida.
Maschi: 2 — Femmine: 2.
Hab. — Indie Occidentali (15, 16, 17. 59); San Domingo (63), Guadalupa (53)
— Brasile (45): Chapada, Rio de Janeiro (64) — Messico: Tierra Colorada, Rio
Papagaio, Venta de Zopilote, Acapulco e Rincon in Guerrero, Cuernavaca in Morelos,
Atoyac in Vera Cruz, Teapa e Frontera in Tabasco, Temax in North Yucatan (13),
Orizaba e Tuxpango (Sumichkast).
115. — Ocyptamus trigonus.
Syrphus trigonus Wiedemann (59), II, p. 126, 16.
Ocyptamus trigonus ScmNER (45), p. 346, 17. — Williston (64), p, 265, 25;
(13), m, p. 30, 3. — Lynch ArribIlzaga (29), XXXII, Entr. V, p. 254, 2.
Baccha torva Williston (63), p. 124.
Un esemplare solo, femmina, mancante del capo, corrisponde però assai bene
per gli altri caratteri alla descrizione di questa specie.
Hab. — Brasile (59): Chapada (64) — Colombia (45) — Republica Argentina (29)
— Nord-America: Texas (63) — Messico: Dos Arroyos. Xucumanatlan e Venta de
Zopilote in GKierrero, Temax in North Yucatan (13), Tuxpango (Sumicheast).
116. — Ocyptamus funebris.
Ocyptamus fwiebris Macquart (30), I, p. 554, 1 ; (31), II, 2® part., p. 105, 1,
tab. XIX, fig. 2. — ScmNER (45), p. 346, 14. — tan der Wulp (53), p. 9,
50. — Williston (64), p. 265, 26; (13). HI, p. 30, 1. — Lynch Arri-
BÀLZAGA (29), XXXII, Entrega II, p. 253, 1.
Baccha funebris Williston (63), p. 125.
E probabile che la specie del Messico descritta da Bigot col nome di 0. infu-
DEL DOTT. E. GIGLIOTOS 55
scatus sia identica a questa. La statura negli esemplari da me esaminati è anche
alquanto variabile.
Maschi: 6 — Femmine: 8.
Hab. — Brasile (30, 45): Bahia (53), Chapada, Rio de Janeiro (64) — Republica
Argentina (29) — Cuba (Bigot) — Messico: Venta de Zopilote, Xucumanatlan,
Amula, Acaguizotla, Tepetlapa e Rio Papagaio in Guerrero, Cuernavaca in Morelos,
Atoyac in Vera Cruz, Santiago Iscuintla in Jalisco (13), Orizaba (Sumicheast) —
Teneriffa !
117. — Ocyptamus fenestpatus.
Oci/ptamus fenestratus Bigot: (8), p. 251.
Gli esemplari da me esaminati hanno lo scudetto di color testaceo, talora bruno
nel mezzo, ed i piedi pure testacei fuorché l'apice dei femori posteriori che è bruno,
e le tibie posteriori che sono interamente nere; i tarsi posteriori sono anch'essi
testacei.
La colorazione generale del corpo e quella peculiare delle venature delle ali
avvicinano assai questa specie a Baccha lugens Loew (28), Cent. IH, n" 24, dalla
quale non si distingue forse per altro, che per la diversa colorazione dei piedi.
Maschi: 2 — Femmine: 3.
Hab. — Messico (8): Orizaba (Sumichkast).
XXX. - Gen. BACCHA.
Fabricios (17), p. 199, 44.
118. — Baccha lepida.
Baccha lepida JiIacquaet (31), II, 2* part., p. 109, 3, tab. XIX, flg. 1.
Femmina. — Faccia gialla, curva, leggermente ed ottusamente tubercolata
nel mezzo, alquanto più stretta in basso. — Fronte, largo quanto la faccia in basso,
molto più stretto gradatamente in alto, giallo, con una striscia sottile mediana nera
lucente, dilatata in basso sopra alla base delle antenne e sparsa di piccoli peli ne-
ricci; gli ocelli alquanto distanti dal margine posteriore del capo. — Antenne piccole,
gialle; terzo segmento quasi orbiculare bruno almeno in parte, stilo nericcio. — To-
race verde-bronzo lucente: due striseie laterali intiere, gialle; due sottili striscio
mediane olìvacee, visibili solo a certe incidenze di luce, abbreviate posteriormente;
petto giallo largamente sulle pleure, dietro le ali ed in basso di color nericcio lucente.
— Scudetto totalmente giallo. — Addome nero, più ristretto verso l'estremità del
secondo segmento, quindi dilatato a spatola; sul primo segmento che è breve assai,
due grandi macchie gialle laterali, triangolari, appena disgiunte nel mezzo; sul se-
56 DITTERI DEL MESSICO
condo una fascia giallo-bruna nel mezzo ; sul terzo una larga fascia gialla alla base
che oltrepassa la metà del segmento ed è interrotta nel mezzo da una striscia nera,
congiunta colla fascia posteriore nera; sul quarto due strisele parallele assai larghe,
mediane, estese per quasi tutta la sua lunghezza e congiunte alla base con due
altre dello stesso colore, oblique e più brevi, formanti una specie di V capovolto;
sul quinto due sole striscio gialle parallele mediane, mancando le laterali oblique.
— Piedi gialli: un anello presso l'estremità dei femori posteriori nero; circa i due
terzi apicali delle tibie posteriori neri; il primo articolo dei tarsi posteriori assai
allungato ed ingrossato. — Bilancieri giallo-brunicci. — Ali diffusamente bruno-gialle,
più scure lungo il margine anteriore; alule quasi rudimentali.
Lunghezza del corpo mm. 9-10; dell'ala mm. 8-9.
Le leggere differenze nella colorazione del quinto segmento dell'addome e delle
ali dell'esemplare descritto da Macquaet sono forse dovute alla differenza di sesso,
essendo quello un maschio.
Femmine: 2.
Hab. — ? — (31) — Orizaba (Sumichrast).
119. — Baccha spatulata.
(Tav. II, fig, 18, 18 a).
Baccha spatulata GriaLio-Tos (20), p. 4.
Femmina. — Simile per molti caratteri a Baccha lepida. — Ne differisce per i
seguenti caratteri: Antenne alquanto più grandi. — Torace con due striscio laterali,
intiere ed assai larghe gialle; adiacenti a queste due altre di color bruno-rossiccio
lucenti, riunite insieme posteriormente di fronte allo scudetto; nel mezzo un'altra dello
stesso colore di queste, anche larga, e separata dalle due laterali da due striscio quasi
parallele gialle; tutte queste strisele non sono però nettamente delineate. ^ Addome
nero, lucente, di aspetto coriaceo, sottile fino all'estremità del terzo segmento, quindi
dilatato a spatola; il primo segmento che è corto, il secondo ed il terzo, che sono
uguali fra di loro, molto lunghi e cilindrici, sono privi di macchie ; il quarto è grada-
tamente dilatato fin verso l'estremità sua ed è disegnato come in B. lepida ; le striscio
gialle mediane sono più distanti dal margine posteriore; il quinto è quasi quadrato
largo come il quarto al suo apice e colle sole due striscio mediane gialle quasi pa-
rallele ; il sesto è ristretto verso l'apice ed ha perciò forma di trapezio molto breve,
con due strisele mediane come sul quinto, ma più piccole ed il margine posteriore
sottilmente gialliccio. — Piedi gialli ; i femori posteriori hanno anche la base nera;
le tibie posteriori sono nere fuorché alla base ; il primo articolo dei tarsi posteriori
è ingrossato ed allungato come in B. lepida.
Lunghezza del corpo min. 13 ; dell'ala mm. 10.
Femmina: 1.
Hab. — Orizaba (Sumichrast).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 57
120. — Baccha nasuta.
(Tav. II, &g. 8).
Spaeì-ophoria nasuta Bigot (7), p. 103, 8; (nec Bigot (10), ]). 253, 1).
Baccha nasuta Williston (13), III, p. 35, 9.
Ritengo quasi per certo che le due specie suddette sono identiche: la specie
descritta da Williston come nuova col nome di Baccha nasuta non è altro che la
Sphaerophoria nasuta di Bigot, come d'altronde appare dalle due descrizioni, le quali
differiscono appena in qualche punto di poca importanza.
Degli esemplari da me esaminati taluni corrispondono bene alla descrizione del
Bigot, un altro a quella del Williston ; la striscia mediana nera lucente della faccia
è piìi 0 meno larga; il torace è talora nero-opaco, talora del color di bronzo alquanto
lucente; lo scudetto, le pleure ed i lati del torace, con una interruzione all'origine
delle ali, sono gialli, ciò che Bigot trascurò affatto di accennare ; i piedi sono come
Bigot li descrive, se si eccettua un esemplare in cui la loro colorazione corrisponde
perfettamente a quella degli esemplari descritti da Williston.
Maschi: 4. — Femmina: 1.
Hab. — Messico (7, 13): Orizaba (Sumichrast), Solco.
121. — Baccha clavata.
(Tav. II, flg. 20).
Syrphus clavatus Fabricius (16), p. 298, 73.
Baccha clavata Fabricius (17), p. 200, 3. — Wiedemann (59), U, p. 94, 4. —
EòDER (38), p. 342. — Williston (64), p. 270, 41; (13), HI, p. 33, 4.
— Lynch Arribàlzaga (29), XXXII, Eutrega, V, p. 250, 1.
Bacha clavata Schiner (45), p. 341, 2. — van der Wulp (53), p. 10, 53.
? Baccha Bahista Walker (56), III, p. 549.
Baccha Bahista Williston (63), p. 1 1 1, pi. IV, fig. 9.
Baccha facialis Thomson (49), p. 504, 101.
Spazigaster baccho'ides Bigot (6), p. 326.
Maschi: 3 — Femmina: 1.
Hab. — Indie occidentali (16, 17): Guadalupa (53), Portorico (38) — Sud-Ame-
rica (59, 45) — Brasile (64) — Repubblica Argentina: Buenos Ayres, TandiI,
San Luis, Entrerios, Misiones et Chaco (29) — Isole Galapagos (49) — Nord-America:
Georgia? (56), Florida, Arizona, California (63), Montagne rocciose (6) — Mes-
sico (13) : Orizaba (Sumichrast).
58 DITTERI DEL MESSICO
122. — Baccha marmorata.
(Tav. Il, fig. 19).
Baccha marmorata Bigot (6), p. 333, 3.
Femmina. — Faccia verde-scura, alquanto lucente, argentino-pollinosa, assolu-
tamente priva di tubercolo, leggermente inclinata all'indietro. — Proboscide gialla.
— Fronte notevolmente più stretto in alto del color della faccia, argentino-pollinoso
fin presso al vertice, esclusa una sottilissima striscia mediana, lucente; vertice az-
zurrognolo lucente. — Torace nero, lucente, leggermente pubescente; gli angoli an-
teriori e le callosità sopra-alari bruno-fulve; petto del color del torace, grigio-pollinoso
sulle pleure e talora quivi con una macchia triangolare fulva di fronte alle ali. —
Scudetto nero-violaceo, lucente, marginato di giallo. — Addome nero, lucente, molto
sottile presso la base del secondo segmento ; i primi due segmenti uniformemente
neri, muniti di peli assai lunghi bianchicci ai lati della base ; il primo breve ; il
secondo sottile e cilindrico, fuorché alle due estremità dove si dilata; il terzo ed il
quarto hanno una fascia giallo-fulva alla base, alquanto dilatata nel mezzo ; il terzo
si dilata fino all'apice; il quarto gradatamente si restringe dalla base alla sua estre-
mità; talora il quinto è poco distintamente macchiato di giallo alla base. — Piedi
gialli; i femori posteriori sono ingrossati quasi a clava all'estremità e quivi con un
anello nero; le tibie posteriori largamente nere nel mezzo; i tarsi posteriori bruni
superiormente, talora gli ultimi articoli totalmente gialli, il primo articolo notevol-
mente ingrossato. — Bilancieri gialli. — Ali ialine ; la cellula sotto-costale giallo-
fulva nella metà posteriore; una striscia trasversale bruna verso il mezzo, che si
estende fino alla cellula anale; la vena trasversale anteriore e le estremità della
seconda e terza vena longitudinale offuscate.
Lunghezza del corpo mm. 10; dell'ala mm. 9.
Il maschio descritto da Bigot differisce per taluni caratteri da questa femmina;
sono essi da riferirsi alla differenza di sesso o sono sufficienti per caratterizzare una
nuova specie?
Femmine 3, di cui due prive del capo.
Hab. — Messico (6): Orizaba (SmncHEAST).
XXXI. — Gen. CHILOSIA.
Meigen (32), m, p. 296.
123. — Chilosia aupotecta.
(Tav. II, fig. 22).
Chilosia auroteda Giglio-Tos (20), p. 4.
Maschio. — Faccia nera, lucente, bianchiccio-poUinosa ai lati, lungo il mar-
gine degli occhi, molto incavata sotto le antenne, con un tubercolo mediano eguale
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 59
alla protuberanza antennale ed un altro tubercolo più piccolo all'epistomio. — Fronte
nero, biancliiccio-pollinoso, con un ciuifo di lungbi peli neri. — Antenne gialle; i due
primi articoli più bruni, il terzo quasi circolare ; stilo nero , nudo. — Occhi larga-
mente congiunti sul fronte, irti di peli non molto lunghi, bianchicci. — Torace nero
con riflessi di bronzo, coperto di lunghi peli neri; petto del color del dorso con peli
più rari, fuorché sulle pleure, dove taluni sono bianchicci. — Scudetto assai grande,
leggermente impresso all'apice, coperto di peli come il torace, di cui i posteriori
sono più lunghi e quasi setolosi; al di sotto è marginato di altri peli più corti e
bianchicci — Addome ovale, nero, con qualche riflesso di bronzo; i primi due seg-
menti con peli bianchicci non molto fitti, più lunghi ai lati; gli altri con peli fulvi
piuttosto rari, anche più lunghi ai lati. — Ventre nero con pochi peli bianchicci
presso la base. — Piedi neri, coperti di una pubescenza dorata; le tibie anteriori
e mediane hanno solo uno stretto anello nero nel mezzo, il resto è giallo-ferruginoso;
il primo articolo dei loro tarsi è pure giallo-ferruginoso più scuro: le tibie poste-
riori sono ferruginoso-scure, fuorché un largo anello nel mezzo che è nero. — Bilan-
cieri giallo-pallidi a capocchia nera. — Squame bianco-gialliccie. — Ali diffusamente
giallo-brune, più intensamente lungo il margine anteriore.
Femmina. — Differisce per i seguenti caratteri : Antenne coll'articolo terzo più
tendente alla forma quadrangolare. — Fronte largo, alquanto più stretto in alto,
coperto di peli gialli assai lunghi. — Ocelli quasi nudi. — Torace coperto di fitti
peli giallo-dorati più corti che nel maschio, cosi anche lo scudetto. — Addome tutto
coperto, fuorché il primo segmento che é quasi nudo, di abbondantissimi e molto
lunghi peli giallo-dorati brillanti.
Lunghezza del corpo mm. 10-11 ; dell'ala mm. 9-10.
Questa specie é somigliantissima a C. chrysochlamys Williston; tuttavia credo
che ne sia ben distinta per parecchi caratteri , quali sarebbero quelli dei peli del
fronte, del torace, e dell'addome e della colorazione del ventre.
Maschi: 2. — Femmine: 3.
Hab. — Orizaba (Sumichbast).
GlGLIO-ToB.
60 DITTERI DEL MESSICO
delle specie di Syrphidae del Messico non menzionate in questo lavoro.
Ceria cacica Walkee, Trans. Ent. Soc. Lond., new ser., V, p. 288.
— nigra Bigot, Ann. Soc. Ent. Fr., 1883, p. 317 (Sphyximorpha).
— rufibasis Bigot, ibid. p. 318 (Sphyximorpha).
— nigripennis Williston, N. Amer. Syrphidae, 1886, p. 263.
— superba Williston, ibid., p. 264.
— pedicellata Williston, ibid., p. 264.
— scutellata Williston, ibid., p. 265.
— Meadei Williston, Biol. Centr. Amer., IH, p. 76, 5.
— Schnablei Williston, ibid., lU, p. 76, 7.
— Bergrothi Williston, ibid.. Ili, p. 77, 10.
Mixogaster mexicana Macquabt, Dipt. exot., 1"'' suppl., p. 123, 2, tab. X, fig. 15.
— bellula Williston, Biol. Centr. Amer., DI, p. 1, 2, tab. I, fig. 1, la, Ib.
Microdon gracilis Bigot, Ann. Soc. Ent. Fr., 1883, p. 321.
— n. sp. Williston, N. Amer. Syrph., p. 8.
— aurifex Wiedemann, Auss. Zweifl. Ins., Il, p. 85; Williston, ibid., p. 9 = ? <ro-
chìlus Walkee, Dipt. Saund., p. 216.
— baliopterus Loew, Cent. X, n. 56; Williston, Biol. Centr. Amer., lU, p. 3, 3.
— niger Williston, ibid., p. 4, 7.
Chrysotoxiim — ? Williston, ibid., p. 5, 2.
— — ? Williston, ibid., p. 5, 3.
Paragus dimidiatus Loew, Cent. IV, n. 63; Williston, ibid., p. 5, 1.
Nausigaster punctulata Williston, N. Amer. Syrph., p. 21, pi. I, fig. 10, lOa; Biol.
Centr. Amer., Ili, p. 6, 1.
Pipiza divisa Walkee, Trans. Ent. Soc. Lond., n. ser., IV, p. 156.
— (Heringia) — ? Williston, Biol. Centr. Amer., DI, p. 6, 1.
— (Pipizella) bellula Williston, ibid., p. 6, 2.
Lepidomyia cincia Bigot, Ann. Soc. Ent. Fr., 1883, p. 345.
Chrysogaster nitida Wiedemann, Auss. zweif. Ins., Il, p. 116; Williston, ibid., p. 7, 1
(vedi sinonimia).
— bellula Williston, ibid., p. 7, 2.
Chilosia chrysochlamys Williston, ibid., p 8, 1.
— sororia Williston, ibid., p. 8, 2.
— sororcula Williston, ibid., p. 9, 3.
— frontosa Bigot, Ann. Soc. Ent. Fr., 1883, p. 554 (Cartosyrphus).
DEL DOTT. E. GIQLIO-TOS 61
Melanostoina ? quadrìnotatum Bigot, Ann. Soc. Ent. Fr., 1884, p. 77.
— ? annuliferum Bigot, ibid., p. 84.
— cyaneocinctum Bigot, ibid., 1885, p. 251.
— rugonasus Williston, Biol. Centr. Amer., IH, p. 13, 8.
Syrphus delineatus Macquakt, Dipt. exot., l'^"' suppl., p. 139.
— colliidens, Trans. Ent. Soc. Lond., n. ser., V, p. 293.
— agilis BiGOT, Ann. Soc. Ent. Fr., 1884, p. 92.
— americanus Wiedemann, loc. cit.. Il, p. 129; Williston, loc. cit., p. 15, 1.
— lotus Williston, ibid., p. 16, 2.
— diversus Williston, ibid., p. 16, 5.
— gastrostactxis ? Williston, ibid., p. 17, 8.
— decipiens Williston, ibid., p. 18, 9.
Bidea laxa Osten Sacken, Bull. Buff. Soc, lU, p. 66; Williston, loc. cit., p. 18, 1.
Sphaerophoria rostrata Bigot, Ann. Soc. Ent. Fr., 1884, p. 102.
— pachypyga Bigot, ibid., p. 104.
— fulvicauda Bigot, ibid., p. 104.
— — ? Williston, loc. cit., p. 22, 3.
— — ? Williston, ibid., p. 22, 4.
— nasuta Bigot, ibid., 1888, p. 253.
— trilimbata Bigot, ibid., 1888, p. 253.
Mesogramma ectijpum. Say, Journ. Acad. Philad., VI, p. 165 (Syrphus).
— lineare van dee Wulp, Tijdsclir. v. Entom., XVI, p. 5 (Mesograpta).
— (?) saphiridiceps Bigot, ibid., 1884, p. 105 (Mesograpta).
— mu Bigot, ibid., p. 105 (Mesograpta).
— lacrytnosum Bigot, ibid., p. 108 (Mesograpta).
— heraldicmn Bigot, ibid., p. 109 (Mesograpta).
— trilobatum Bigot, ibid., p. 109 (Mesograpta).
— bistrìgum Bigot, ibid., p. 110 (Mesograpta).
— maculatum Bigot, ibid., p. Ili (Mesograpta).
— hicinctum Bigot, ibid., p. 112 (Mesograpta).
— quinquecinctum Bigot, ibid., 1888, p. 254 (Mesograpta).
— quinquemaculatum Bigot, ibid., 1888, p. 251 (Mesograpta).
— ? Williston, Biol. Centr. Amer., HI, p. 25, 4.
— ? Williston, ibid., p. 26, 5.
— ? Williston, ibid., p. 26, 6.
— ? Williston, ibid., p. 27, 8.
Salpingogaster litnbipennis Williston, ibid., p. 29, 3.
Octjptamus infuscatus Bigot, ibid., 1883, p. 324.
— fraternus Bigot, ibid., p. 324.
Baccha luduosa Bigot, ibid., p. 384.
— conjunda Wiedemann, Auss. zweif. Ins., II, p. 116 (Syrphus); Williston, Ice. cit.,
p. 33, 1.
— lineata Macquart, Dipt. ex., P"" suppl., p. 139.
— phaeoptera Schineb, Reise Novara, p. 342; Williston, loc. cit., p. 33, 2.
— livida ScHiNER, ibid., p. 343; Williston, ibid., p. 33, 3.
62 DITTERI DEL MESSICO
Baccha stenogaster Williston, ibid., p. 34, 6.
— riibida Williston, ibid., p. 34, 7, tab. I, fig. 8, 8a, Sb.
— gracilis Williston, ibid., p. 34, 8.
— attenuata Williston, ibid., p. 35, 10.
— punctifrons Williston, ibid., p. 36, 11.
— laudabilis Williston, ibid., p. 36, 12.
— dolosa Williston, ibid., p. 37, 13.
— lugubris Williston, ibid., p. 37, 14.
— aenea Williston, ibid., p. 37, 15, tab. I, fig. 10, 10 a.
— coerulea Williston, ibid., p. 38, 16.
— concinna Williston, ibid., p. 38, 17.
Myolepta auricaudata Williston, ibid., p. 40, 1, tab. I, fig. 11, Ila, 115.
Bilingui nigra Macquabt, Dipt. exot., 1«'- suppl., p. 133, tab. E, fig. 10; Williston,
ibid., p. 40, 1.
Volucella tibialis Macquabt, loc. cit., p. 123.
— ajjerta Walker, Trans. Ent. Soc. Lond., n. ser., V, p. 25.
— viridula Walkek, ibid., p. 25 (Temnocera).
— unilecta Walker, ibid., p. 25 (Temnocera).
— tricincta Bigot, Ann. Soc. Entom. Fr., 1875, p. 477.
— amethystina Bigot, ibid., p. 479.
— nigrifacies Bigot, ibid., p. 479.
— varians Bigot, ibid., p. 481.
— tau Bigot, ibid., 1883, p. 84.
— vicina Bigot, ibid., p. 86 (Phalacromyia).
— volucelloides Bigot, ibid., p. 548 (Glaurotrìcha ?).
— fasciata Macquart, Dipt. exot.. Il, 2, p. 22, t. 5, fig. 2 ; Williston, N. Am. Syrph.
p. 145, pi. VI, fig. 4.
— chaetophora Williston, N. Amer. Syrph., p. 149.
— ? Williston, ibid., p. 150.
— pica ScHiNER Reis. d. Novara, p. 355, tab. TV, fig. 6, 6 a; Williston, Biol. Centr.
Amer., HI, p. 41, 2 (Phalacromyia).
— bellula Williston, ibid., p. 42 (Phalacromyia).
— isabellina Williston, ibid., p. 46, 3.
— quadrata Williston, ibid., p. 46, 4, tab. I, fig. 12, 12a, 12i.
— pietà WiEDEMANN, Auss. zweìfl. Ins., n, p. 201; Williston, ibid., p. 47, 6 = pul-
chripes Bigot, Ann. Soc. Ent. Fr., 1875, p. 480.
— Comstocki Williston, Biol. Centr. Amer., IH, p. 51, 15.
— opinator Williston, ibid., p. 51, 17.
— macula Wiedemann, loc. cit., II, p. 200; Williston, loc. ert., p. 51, 18.
— tympanitìs Fabbicius, Syst. Antl., p. 226; Williston, loc. cit., p. 52, 22.
— fusdpennis Macquabt, Dipt. exot., Il, 2. p. 24, t. 4, fig. 2; Williston, ibid., p. 54, 26.
Copestyhmi Umbipenne Williston, N. Amer. Syrph., p. 152.
Eristalis familiaris Walker, Trans. Entom. Soc. Lond., n. ser., V, p. 290.
— expictus Walker, ibid., p. 290.
— lateralis Walker, List. Dipt. Ins., ecc., HI, p. 622.
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 63
Eristalis diminuhis Walker, ibid., p. 622.
— Sackenis Bigot, Ann. Soc. Entom. Fr., 1878, p. 224.
— fulvipes Bigot, ibid., p. 225.
— persa Williston, Biol. centr. amer., Ili, p. 58, 1.
— ochraceus Williston, ibid., p. 60, 6.
— trigonus Williston, ibid., p. 61, 8.
— cosmius ScHiNER, Reis. Novara, p. 362; Williston, ibid., p. 61, 9.
— albifrons Wiedemann, Ioc. cit., Il, p. 189; Williston, ibid., p. 62, 11.
— fasciatus Wiedemann, Ioc. cit., p. 173; Williston, ibid., p. 62, 13.
— — ? Williston, ibid., p. 63, 14.
— — ? Williston, ibid., p. 64, 18.
— minutalis Williston, ibid., p. 64, 19.
? Williston, ibid., p. 65, 21.
Pteroptila crucigera Fabricius, Syst. Antl., p. 189 (Milesia); Macquaet, Dipt. exot.,
l*"^ suppl., p. 134 (Milesia).
Helopihilus formalis Walker, List, of Dip. Ins., ecc., DI, p. 603.
— latifrons Loew, Cent. IV, n. 73, in Beri. Entom. Zeits., 1863, p. 313; Williston,
Ioc. cit., p. 68, 1.
Mallota (?) Championi Williston, Ioc. cit., p. 69, 1.
^ Sackeni Williston, ibid., p. 70, 2.
— margarita Williston, ibid., p. 70, 3; tab. Il, fig. 7, la, Ih.
— Smithi Williston, ibid., p. 70, 4, tab. E, fig. 8, 8 a, 85.
Crioprora villosa Bigot, Bull. Soe. Entom. Fr., 1882, p. cxxix; Annales, id. id., 1883,
p. 356 (Bomaleostjrphus).
Eiirhinomallota metallica Bigot, ibid., p. Lxvn.
Xylota arcuata Say, Journ. Acad. Philadelphia, VI, p. 162; Complete Writ., II, p. 357.
— subcostalis Walker, Trans. Ent. Soc. Lond., n. ser., V, p. 291.
— rufipes Williston, Biol. Centr. Amer., IH, p. 71, 1.
— pauxilla Williston, ibid., p. 71, 2, tab. E, fig. 9, 9a, 9Ì.
— stenogasfer Williston, ibid., p. 72, 3.
— brachygaster Williston, ibid., p. 72, 4.
Syritta vagans Wiedemann, Auss. zweifl. Ins., Il, p. 101; — Williston, Ioc. cit.,
p. 73, 1; ^americana Schiner, Reis. d. Novara, p. 367; = mexicana BiGot, Ann.
Soc. Ent. Fr., 1883, p. 539.
Ceriogaster auricaudata Williston, Ioc cit., p. 73.
Spilomyia pleuralis Williston, North. Am. Syrph., p. 247.
— pallipes Bigot, Ioc. cit., 1883, p. 352.
— (Mixtemyia) ephippimn Osten Sacken, Bull. Buff. Soc, HI, p. 70.
64 DITTERI DEL MESSICO
GONOPIDAE
1. - Gen. PHYSOCEPHALA.
ScHiNER, Wiener entomol. Monatschr., V, p. 137 (1861); (44), p. 375, n, 214.
^ 1. — Physocephala maxima.
Physocephala maxima Gislio-Tos (20), p. 5.
Femmina. — Faccia e fronte uniformemente di color bruno-cuoio. — Proboscide
assai lunga, bruna, nera all'apice. — Antenne col primo articolo intieramente giallo-
bruno : gli altri neri lungo il margine superiore ; proporzione degli articoli 1:3:2
circa. — Torace, petto e scudetto di color rosso- cuoio; una larga striscia nera sul
mezzo del dorso si estende dal margine anteriore poco al di là della sutura; meta-
noto nero in basso. — Addome sparso specialmente all'apice di peli neri, assai rigidi,
ferrugineo, nero ai lati della base del secondo segmento e nel mezzo del terzo ; una
stretta fascia all'apice del secondo e quarto segmento, quasi tutto il quinto e tutto
il sesto giallo-pollinosi. — Piedi ferruginei, quasi gialli nella metà basale di tutte le
tibie: femori ingrossati nel mezzo, leggermente spinosi al di sotto; tibie sottili alla
base, molto ingrossate all'apice; tarsi nereggianti all'apice degli articoli. — Bilan-
cieri gialli. — Ali in gran parte nereggianti; il margine posteriore fino alla quinta
vena longitudinale ed una macchia sub-triangolare presso all'apice dell'ala, compren-
dente una piccola parte della prima cellula posteriore, ialini.
Lunghezza del corpo mm. 17; dell'ala mm. 12.
Femmina: 1.
Hab. — Mexico.
2. — Physocephala fponto.
Conops franto Williston (62), p. 378 e 390.
Sebbene la piccola vena trasversale dell'ala sia quasi posta contro all'estremità
della vena ausiliare, tuttavia per la forma delle antenne dell'addome e delle tibie
credo che questa specie si debba ascrivere al genere Physocephala.
Femmina: 1.
Hab. — Kansas occidentale (62) — Mexico (Truqui).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 65
8. — Physocephala af finis. ^
Conops af finis Williston (60), p. 839.
Physocephala affinis Williston (62), p. 391.
Femmina: 1.
Hab. — Kansas Plains, California, Washington Territ., Montana (60) — Mexico
(Saussure).
4. — Physocephala — ?
Maschio. — Faccia gialla; guancie nere, proboscide bruna, nera all'apice. —
Antenne bruno-scure ; terzo articolo nero ; proporzione degli articoli : 1 : 3 '/a : 1 Vs 3-1-
l'incirca. — Fronte giallo-bruna; una striscia nera vellutata mediana biforcata a V ai
lati delle antenne, dilatata ad arco al vertice. — Torace, petto e scudetto bruno-rossicci;
tre larghe striscio nere sul dorso, la mediana abbreviata posteriormente, le altre pure
anteriormente ; le anche nere anteriormente ; metanoto nero in basso. — Addome sotti-
lissimo alla base del terzo segmento : primo, secondo, e base del terzo segmento bruno-
rossicci ; il resto più o meno nero ; una sottile fascia alla sutura del secondo col terzo
segmento, un'altra all'apice del terzo, e del quarto, più dilatate nel mezzo, quasi tutto
il quinto e tutto il sesto, giallo-dorato-pollinosi. — Piedi bruno-rossicci: (mancano i
posteriori). — Ali brune; la parte posteriore al di là della 5=^ vena longitudinale, la
parte compresa tra l'apice dell'ala e la grande vena trasversale insieme ad una pic-
cola porzione della prima cellula posteriore ed a buona parte della cellula discoi-
dale quasi ialine; la parte apicale della cellula sottomarginale grigiastra. — Bilan-
cieri gialli.
Lunghezza del corpo mm. 12 ; dell'ala mm. 8.
Maschio: 1.
Hab. — Angang, Orizaba (Saussure).
Femmina? — Simile al maschio sopradescritto specialmente per la colorazione
delle ali e dell'addome , differisce per i seguenti caratteri : Guancie gialle come il
resto della faccia ; la striscia biforcata del fronte meno distinta. — Antenne gialle ;
stilo nero. — Torace a disco nero; angoli anteriori largamente, margini laterali e
posteriori ferruginei; petto nero ferrugineo. — Addome meno sottilmente peduncolato:
quinto segmento brevissimo ; il sesto molto grande ed emisferico. — Piedi coi femori
posteriori largamente neri nel mezzo.
Tali caratteri differenziali non sono forse specifici piuttosto che sessuali?
5. — Physocephala sagittaria. ^
Conops sagittaria Say (43), HI, p. 83, 2 (nec Conops nigricornis Wiedemann (59),
n, p. 236, 4). — LoEw (27), 1, Beitr., p. 31, 4.
66 DITTERI DEL MESSICO
? Conops genualis Loew (27), I, Beitr., p. 32.
? Conops castanopterus Loew (27), I, Beitr., p. 33.
Conops sagittarius Williston (60), p. 334.
Phtjsocephala sagittaria 'WiLLisTOìì (62), p. 391.
Maschio: 1 — Femmina: 1.
Hab. — Pensilvania (43), Massachusset, Connecticut, N. Carolina (60)
Mexico (Saussuee).
6. — Physocephala sopopcula. "
Physocephala sororcula Williston (13), IH, p. 83, 3.
Nei due esemplari da me esaminati, il maschio è di statura minore della fem-
mina ed ha l'addome molto più sottilmente peduncolato.
Maschio: 1. — Femmina: 1.
Hab. — Messico: Xucumanatlan in Guerrero (13), Angang (Saussure).
7. — Physocephala capbonapia. "
? Conops carhonarius Bigot (11), p. 42, 13.
Physocephala carbonaria Williston (13), IH, p. 82, 1, tab. Il, fig. 13, 13a.
Maschi: 3 — Femmine: 4.
Hab. — Messico (11 ?) : Atoyac in Vera Cruz (13), Orizaba (Sumichrast).
8. — Physocephala xanthops. '
Physocephala xanthops Williston (13), IH, p. 83, 4.
L'esemplare che ho esaminato corrisponde bene alla descrizione del Williston
se non che le guancie sono indistintamente giallo-brune e la fascia trasversa del
vertice frontale è assai larga e distinta dalla striscia nera biforcata sopra la base
delle antenne; l'apice del quinto e tutto il sesto segmento dell'addome sono grigio-
giallicci pollinosi; la parte fosca dell'ala è di color quasi nereggiante.
Maschio: 1.
Hab. — Messico: Venta de Zopilote in Guerrero, Teapa in Tabasco (13),
Tuxpango (Sumicheast).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 67
II. — Gen. CO NO PS.
Linneo, Fauna suecica, p. 467 (1761).
9. — Conops sequax.
Conops sequax Williston (13), HI, p. 80, 3.
Gli esemplari femmine da me esaminati corrispondono perfettamente alla descri-
zione del Williston. Il maschio, sconosciuto a questo autore, è simile alla femmina;
se ne distingue però per la mancanza dell'appendice ventrale del 5° segmento addo-
minale, per l'addome molto sottilmente peduncolato e per i segmenti terzo , quarto
e quinto che hanno una sottile fascia testacea all'apice.
Maschi: 4. — Femmine: 4.
Hab. — Messico : Amula ed Omilteme in Guerrero (13), Orizaba (Sumicheast).
10. — Conops discalis. '^
Conops discalis Williston (13), III, p. 80, 1.
In taluno dei maschi da me osservati la faccia è gialla colle guancie brune come
nella femmina. In un altro l'addome è tutto nero, esclusa la base del terzo segmento
che è gialla; le tibie sono ferruginoso-scure verso la base ma non gialle.
Maschi: 5. — Femmina: 1.
Hab. — Messico : Amula ed Omilteme in Guerrero , Teapa in Tabasco (13),
Orizaba (Sumicheast).
11. — Conops sylvosus."
Conops sylvosiis Williston (60), p. 329; (62), p. 390; (13), HI, p. 81, 6.
Un esemplare solo, femmina, poco ben conservato, corrisponde a quelli maschi
descritti dal Williston. L'addome non è sottilmente peduncolato; i segmenti terzo,
quarto e quinto mancano della sottile fascia bianco-gialliccia al margine posteriore.
Hab. — Nord-America : Massachusset, Connecticut, Nuova Inghilterra, Arizona
(60) — Messico : Xucumanatlan in Guerrero (13), Tehuacan (Sumicheast).
12. — Conops papwus. -
Conops parvus Williston (65), p. 46, 8.
Conops ocellatus Gislio-Tos (20), p. 4.
Due esemplari maschi che non differiscono in altro dalla descrizione della fem-
GioLio-Tos. 9
6S DITTERI DEL MESSICO
mina, data da Williston, se non in ciò che le antenne sono decisamente nere e così
le zampe, fuorché la metà basale delle tibie ed i pulvilli.
Mi era ancora sconosciuta la descrizione di questa specie del Williston quando
la descrissi come nuova col nome di C. ocellatus.
Sebbene la piccola vena trasversale sia posta al di là dell'apice dell'ausiliare,
come nelle specie del gen. Physocephala, tuttavia per tutti gli altri caratteri questa
specie appartiene indubbiamente al gen. Conops.
Hab. — Brasile: Chapada (65) — Mexico (Sumichrast).
m. - Gen. TROPIDOMYIA.
Williston, Canad. Entom., XX, p. 11 (1888).
13. — Tpopidomyia — ?
? Tropidomyia bimaculata Williston, Cauad. Entom., XX, p. 11 ; (13), III,
p. 84, 1 ; (65), pi. Vn, fig. 5.
Non ho potuto leggere la descrizione di Tropidomyia bimaculata, ma solamente ne
vidi la figm-a sopracitata del Williston: quest'autore gentilmente mi comunicò per
lettera la diagnosi di questo genere, distinto specialmente dal gen. Conops per la
mancanza di depressione a saetta sulla faccia, la quale invece è munita di una ca-
rena mediana.
L'esemplare femmina da me osservato corrisponde perfettamente per forma alla
figura, ma è alquanto guasto, avendo le ali accartocciate; non potendo dire se sia
precisamente questa stessa specie, ne do una succinta descrizione :
Corpo di color nero : faccia con riflessi argentini nel mezzo , dorato-poUinosa
lungo il margine interno degli occhi; sul vertice del fronte una fascia trasversale
giallo-bruna; gli angoli anteriori del torace bruno-ferruginosi, con una macchia in-
terna dorato-pollinosa; il secondo segmento addominale è ferrugineo, con una fascia
all'apice gialla ; il quarto ed il quinto segmento hanno pure una fascia apicale giallo-
pollinosa, sottile sul quarto, più larga e più visibile sul quinto ; il sesto ed il settimo
sono superiormente giallo-pollinosi diffusamente; i piedi sono ferruginei: la metà
basale di tutte le tibie è più chiara ; le ali sono uniformemente bruniccie per quanto
ho potuto scorgere nello stato in cui si trovano.
Hab. — Brasile? (Williston) — Mexico: Xucumanatlan in Gu errerò? (65), Orizaba
(Sumicheast).
IV. — Gen. ZODION.
Lateeille, Précis des caractères généraux des Insedes (1796).
14. — Zodìon fulvifpons.'^
Zodion fulvifrwts Say (43), m, p. 83, 1 ; Complete Writings, U, p. 74. —
WiEDEMANN (59), H, p. 241, 1. — WiLLisTON (62), p. 380, 392; (13), m,
p. 84, 3.
DEL DOTT. E. GISLIO-TOS 69
Zodion ahdominalis Say (43), III, p. 84, 2; Complete Writings, II, p. 74.
Zodion abdominale Wiedemann (59), lì, p. 242^ 2.
Zodion flampenne Bigot (12), p. 204, 2.
Potei esaminare tre esemplari di cui due, un maschio ed una femmina, corri-
spondono bene alla descrizione del Z. abdominale di Say, l'altro, una femmina, a
quella di Z. fulvifrons dello stesso autore.
Hab. — Nord- America: Maryland, Montagne rocciose (43), Pensilvania (43, 59),
Nuova Inghilterra, Nuovo Messico, California, Washington (62) — Messico (12):
Venta de Zopilote e Chilpancingo in Guerrero (13), Puebla, Cordova e Cuantla
(Saussure).
15. — Zodion - ?
n. sp.
Femmina. — Faccia, fronte ed antenne gialle; proboscide nera; stilo delle an-
tenne nero ed inserito appena al di là del mezzo del terzo articolo; fronte un po'
bruno al vertice. — Torace, petto, scudetto e addome di color nero , uniformemente
bianchiccio-pollinosi ; sul dorso del torace due piccole striscio nere longitudinali,
distanti, parallele e poco distinte ; scudetto ovale : addome senza macchie distinte e
cosparso di rari peli setolosi neri, nero lucente all'apice. — Ventre giallo. — Piedi
neri; estremo apice dei femori inferiormente e base delle tibie giallo-bruni. — Bi-
lancieri gialli. — Ali immacolate; prima cellula posteriore appena aperta presso
l'apice.
Lunghezza del corpo mm. 5; dell'ala mm. 4 '/a-
Avendo un esemplare solo e non ben conservato lascio innominata questa specie,
sebbene ben distinta dalle altre.
Femmina: 1.
Hab. — Puebla (Saussure).
V. - Gen. ONCOMYIA.
Occemyia Robineau-Desvoidy, Diptères des environs de Paris, Myodaires, p. 5 0
(1853).
Oncomyia Loew (26), Cent. VII, n. 73, nota.
16. — Oncomyia abbreviata. -^
Oncomyia abbreviata Loew (28), Cent. VII, n. 73. — Williston (61), p. 97; (62),
p. 393; (13), in, p. 86, 1.
Esaminai tre esemplari femmine, i quali differiscono dalla descrizione del Loew
specialmente per la colorazione più nera dei piedi.
Hab. — Nord-America: Washington (28, 16), Connecticut, New York, Co-
lumbia (61), Nuova Inghilterra? California (62) — Messico: Ciudad in Durango (13),
Mexico (Saussure).
70 DITTERI DEL MESSICO
17. — Oncomyia loraria.
Oncomyia loraria Loew (28), Cent. VII, u. Ti. — Williston (61), p. 98; (62),
p. 393; (13), m, p. 86, 2.
Due esemplai'! femmine, di cui uno ben conservato e l'altro mancante di addome.
Hab. — Nord- America : New Hampshire (28), Connecticut (61), Nuova Inghil-
terra, California (62) — Messico : Xucumanatlan ed Amula in Guerrero (13), Puebla
(Saussure).
VI. - Gen. MYIOPA.
Fabricius (14), p. 798, 179.
18. — Myiopa pictipennis. "
Mijiopa pictipennis Williston (62), p. 382.
Credo che appartenga a questa specie un esemplare femmina mal conservato
che concorda colla descrizione del Williston per quanto riguarda il capo, il torace,
i piedi e lo scudetto, ma che ne differisce per la colorazione dell'addome che è fer-
rugineo largamente ai lati del secondo segmento in modo da lasciare solo nel mezzo
di esso una piccola macchia nera triangolare col vertice rivolto verso l'apice del
segmento ; gli altri segmenti sono neri, giallo-dorato-pollinosi specialmente in una
larga fascia al margine posteriore. Anche gli ultimi articoli dei tarsi sono gialli. Gli
uncini loro sono neri all'apice. Le ali sono gialle nel terzo basale; nel resto sono
brune, fuorché tutto lo spazio compreso tra la quinta vena longitudinale ed il mar-
gine posteriore, uno spazio ovale nel mezzo della cellula discoidale contro alla quarta
vena longitudinale, una porzione triangolare all'estremità della prima cellula poste-
riore e quasi tutta la seconda cellula posteriore che sono pressoché ialini ; la prima
cellula posteriore è largamente aperta.
Un altro esemplare, ben conservato, é il maschio, probabilmente di questa stessa
specie, non descritto dal Williston. Differisce dalla femmina suddetta per la statura
alquanto maggiore, per avere l'addome totalmente giallo-ferrugineo sul dorso, colle
incisure brune, e dorato-pollinoso, specialmente sugli ultimi segmenti.
Hab. — Nord- America: Arizona e California (62) — Mexico (Truqui), Toluca
(Saussure).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 71
delle specie di Couopidae del Messico non menzionate in questo lavoro.
* Physocephala ochreiceps Bigot, Ann. Soc. Ent. Fr., 1887, p. 39 (Conops).
• — nigrifacies Bigot, ibid., p. 40 (Conops).
. Conops anthreas Williston, Biol. Centr. Am., IH, p. 80, 2.
— — ? Williston, ibid., p. 81, 4.
— — ? Williston, ibid., p. 81, 5.
. Zodion splendens Jaennicke, Neue exot. Dipt., p. 405, tab. 44, fig. 12.
. — zebrinum Bigot, Ann. Soc. Ent. Fr., 1887, p. 204.
' — pijgmaeum Welliston, loc. cit., p. 84, 1.
— — ? Williston, ibid., p. 84, 2.
. — auricaudatum, ibid., p. 85, 4, tab. U, fig. 14, 14».
PIPUNGULIDAE
I. - Gen. PIPUNCULUS.
Latreille, Histoire naturelle des Crust. et Insectes, IH, p. 463 (1802).
1. — Pipunculus flavicopnis.
Pipunculm flavicornis Williston (13), IH, p. 88, 6.
Williston descrisse la femmina. Io ho esaminato un solo maschio che non diffe-
risce in nulla dalla descrizione della femmina data da quell'autore.
Hab. — Messico: Amula in Guerrero (13), Tuxpango (Sumichkast).
DITTERI DEL MESSICO
delle specie di Pipunculidae del Messico non menzionate in questo lavoro.
Pipunculus elegantìdus Williston, Biol. Centr. Amer., Ili, p. 87, 1.
— flavitarsis Williston, ibid., p. 87, 2.
— xanthopodus Williston, ibid., p. 87, 3.
— subopacus LoEw, Cent. VI, n. 74, in Beri. Ent. Zeit., 1865, p. 176.
— aculeatus Williston, loc. cit., p. 88, 5.
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GlGLIO-ToB. 10
76
DITTERI DEL MESSICO
INDICE ALFABETICO DELLE SPECIE
AUograpta esotica 41
Id. fracta 41
Id. obliqua 40-41
Asemosyrphus bicolor 19
Id. flavocaudatus .... 20
Id. griseus 20
Id. impunis 19
Id. mexicanus 20
Id. nigro.soutatu.9 .... 20
Id. oculiferus 20
Id. olivaceus 19
Baccha aenea 62
Id. attenuata 62
Id. Babista 57
Id. clavata 57
Id. coerulea 62
Id. concinna 62
Id. conjuncta 61
Id. dimidiata 54
Id. dolosa 62
Id. facialis 57
Id. fiinebris 54
Id. gracilis 62
Id. laudabilis 62
Id. lepida 55
Id. lineata 61
Id. livida 61
Id. luctuosa 61
Id. lugubris 62
Id. marmorata 58
Id. nasuta 57
Id. pbaeoptera 61
Id. punctifrons 62
Id. rubida 62
Id. spatulata 56
Id. stenogaster 62
Id. torva 54
Cartosyrphus frontosus 60
pag-
Caria Bergrothi 60
Id. cacica 60
Id. Meadei 60
Id. nigra 60
Id. nigripennis 60
Id. pedicellata 60
Id. rufibasis 60
Id. Schnablei 60
Id. scutellata 60
Id. superba 60
Ceriogaster auricaudata 63
Cbeilosia dimidiata 54
Chilosia aurotecta 58
Id. chrysochlamys 60
Id. frontosa 60
Id. sororcula 60
Id. sororia 60
Chrysogaster nitida 60
Id. bellula 60
Conops affinis 65
Id. anthreas 71
Id. carbonarius 66
Id. castanopterus 66
Id. discalis 67
Id. fronte 64
Id. genualis 66
Id. nigrifacies 71
Id. ocellatus 67
Id. ocreiceps 71
Id. parvus 67
Id. sagittarius 65
Id. sequax . ■- 67
Id. sylvosus 67
Copestylum limbipenne 62
Crioprora arctophiloides 25
Id. villosa 63
Didea Coquilletti 21
Id. laxa 61
Doliosyrphus Rileyi 13
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS
77
Dolioayrphus scutellatus 13
Eristalis aemulus 13
Id. agnatus 13
Id. albifrons 63
Id. Atropos 14
Id. Bellardii 4
Id. bogotensis 4
Id. bombusoides 3
Id. Circe 3
Id. clarissimus 11
Id. cognatus 13
Id. cosmius 63
Id. cyaneifer 13
Id. diminutus 63
Id. Everes 4
Id. expictus 62
Id. familiaris 62
Id. fasciatu.s 63
Id. fascithoras 13
Id. femoratus 15
Id. fulvipes 63
Id. furcatua 15
Id. lateralis 62
Id. latifrons 5
Id. mexicanus 5
Id. minutalis 63
Id. obsoletus 7
Id. ochraceus 63
Id. pachypoda 7
Id. persa 63
Id. praeclarus 11
Id. pusillus 10
Id. rufioeps 6
Id. rufiventris 11
Id. rufoscutatus 4
Id. Sackenis 63
Id. Sallei 12
Id. scutellaris 12
Id. scutellatus 13
Id. stipator 5
Id. Sumichrasti 6
Id. testaceicornis 7
Id. thoracica 6
Id. ti-iangularis 9
Id. tricolor 10
Id. trifasciatus 8
Id. trigonus 63
Id. trilimbatus 8
Id. trivittatus 18
Id. uvarum 8
Id. vinetorum 7
Id. - ? 10
Eristalomyia pachypoda 7
Id. rufoscutata 4
Eupeodes volucris 27
Eurhinomallota metallica 68
Glaurotricha (?) volucelloides
p«g.
62
Helophilus formalis 63
Id. latifrons 63
Id. mexicanus 19-20
Id. polygi'ammus 20
Id. trivittatus 18
Lepidomyia cincta 60
Lycastrirhynca nitens 17
Mallota (?) Championi 63
Id. Sackeni 68
Id. margarita 63
Id. Smithi 63
Melanostoma (?) annulatum 37
Id. annuliferum 61
Id. bellum 38
Id. bucephalus 34
Id. catabombum 38
Id. crenulatum 40
Id. ? cruciatum 37
Id. cyaneocinctum .... 61
Id. elegans 39
Id. fenestratum . ... 36
Id. gracile 37
Id. mellinum 87
Id. pruinosum 37
Id. punctulatum 36
Id. quadrino tatum .... 61
Id. rostratum 36
Id. rugonasus 61
Id. scalare 37
Id. stegnum 36
Id. tigrinum 36
Id. trichopus 36
Mesogramma anchoratum 42
Id. basilare 45
Id. bicinctum 61
Id. bidentatum 49
Id. bistrigum 61
Id. ciliatum 50
Id. comma 58
Id. confuaum 51
Id. diversum 48
Id. duplicatura 44
Id. ectypum 61
Id. heraldioum 61
Id. lacrymosum 61
Id. lineare 61
Id. marginatura 52
Id. raaculatum 61
Id. mu 61
Id. mutuum 43
Id. paecilogastra 52
Id. pallipes 48
Id. pictum 52
Id. plani venir e 52
tè
DITTERI DEL MESSICO
Mesogramma politum 42
Id. quinquecinctum .... 61
Id. quinquemaculatum . . M
Id. rombicum 46
Id. saphyridiceps 61
Id. soror 45
Id. subannulatum 47
Id. tridentatiUm 48
Id. trilobatum 61
Mesograpta anchorata 42
Id. basilaris 45
Id. bicincta 61
Id. bistriga 61
Id. circumdata 52
Id. duplicata 44
Id. exotica 41
Id. heraldica 61
Id. lacrymosa 61
Id. linearis 61
Id. maculata 61
Id. maculipes 51
Id. marginats 52
Id. mu 61
Id. pallipes 48
Id. polita 42
Id. quinquecinota 61
Id. quinquemaculata .... 61
Id. saphiridiceps 61
Id. trilobata 61
Microdon aurifex 60
Id. baliopterus 60
Id. gracilis 60
Id. niger 60
Id. trochilus 60
Milesia crucigera . 63
Id. scutellaris 12
Miiogaster mexicana 60
Id. bellula 60
Musca mellina 37
Id. ribesii 27
Myiolepta auricaudata 62
Myiopa pictipennis 70
Nausigaster punctulata 60
Ooyptamus dimidiatns 53-54
Id. fenestratus 55
Id. fraternus 61
Id. funebris 54
Id. infuscatus 61
Id. trigonus 54
Oncomyia abbreviata 69
Id. loraria 70
Palpada scutellata 13
Paragus dimidiatus 60
Phalacromyia vicina 62
Id. pica 62
Pag-
Phalacromyia bellula 62
Physocephala affìnis 65
Id. carbonaria 66
Id. fronto 64
Id. maxima 64
Id. nigrifacies 71
Id. oohreiceps 71
Id. sagittaria 65
Id. sororcula 66
Id. xanthops 66
Id. ? 65
Pipiza divisa 60
Id. (Heringia) V 60
Id. (Pipizella) bellula 60
Pipunculus aculeatus 72
Id. elegantulus 72
Id. fiavicornis 71
Id. flavitarsis 72
Id. subopacus 72
Id. xanthopoduf 72
Platynochaetus niger 20
Priomerus bimaculatus 13
Id. scutellaris 18
Id. scutellatus 13
Pteroptila crucigera 63
Id. zonata 16
Rhyngia nigra 62
Romaleosyrphus villosus 63
Salpingogaster anchorata 22
Id. cothurnata 22
Id. limbipennis 61
Id. nigrr. 22
Id. novr: 23
Scaeva concava 28
Id. dimidiata 54
Id. marginata 52
Id. mellina 37
Id. obliqua 40
Id. polita 42
Id. ribesii 28
Id. scalaris 37
Spazigaster bacchoides 57
Sphaerophoria Porreri 32
Id. fulvicauda '61
Id. micrura 33
Id. nasuta 57-61
Id. pachypya 61
Id. ])icticauda 34
Id. rostrata 61
Id. gyrphica 32
Id. trilimbata 61
Id. WiUistoni 31
Id. ? 33
Sphyximorpha nigra 60
Id. rufibasis BO
Spilomyia paUipes 63
BEL DOTT. E. GIQLIO-TOS
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
6.3
24
63
63
63
63
Spilomyia pleuralis .
Id. ?
Id. (Mixtemyia) ephrpplnm
Syritta americana
Id. mexicana
Id. vagans
Syrphus agilis gj
Id. americanus
anchoratus
basilaris
bisinuatus
bucephalus
calceolatus
cingulatulns
clavatu.s
colludens
concavus
conjunotus
decipiens /<j
delineatus
dimensus
dimidiatus co
diversus ....
duplioatus
eetypus
eupeltatus
exotious
61
42
45
28
34
33
42
57
61
28
61
61
41
61
44
61
29
40-41
lenestratus oc
gastrostactus
gracilis
hecticus
Iris
lautus
Jotus
niarginatus
mellarius
mellinus
melliturguK
niutuus
obliquus
oclirogaster
perpallidus
philadelphicus
pictus
politus
quadrigeminus
Quintius
rectus
ribesii
Saussurii
scalaris
securiferus
signatus
stegnus
61
37
42
37
29
61
52
37
37
37
43
40
44
27
28
52
42
41
52
28
27
30
37
40
41
36
Syrphus trichopns
Id. tridentatus ....
Id. trigonus
Id. vinetorum
Id. (Sphaerophoria) Bacchides
Temnocera unilecta .
Id. viridula
Tropidomyia bitaaculata .
Id. ? .
VoluceU
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
Id.
a amethystina .
aperta . . .
beUula . .
chaetophora.
ComstocM
fasciata . .
fuscipennis .
isabellina .
macula . .
nigrifacies .
opinator . .
pica . . .
pietà . . .
pulchripes .
quadrata . .
tau ....
tibialis . .
tricincta . .
tympanitis .
unilecta . .
vanans . .
vicina . . .
viridula . .
volucelloides
Xylota arcuata . .
W. brachygaster
Id. communis .
Id. obscura . .
Id. pauxilla . .
Id. rufipes
Id. stenogaster .
Id. subcostalis .
Zodion abdominale .
Id. auricaudatum
Id. flavipenne .
Id. iìilvifrons
^^- Pygmaeum .
Id. splendens
Id. zebrinum. .
Id. ? . . .
79
p*e-
36
48
54
7
41
62
62
68
68
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
62
63
26
26
63
63
63
68
69
71
69
78
71
71
71
SPIEGAZIONE DELLA TAVOLA
Fig. 1. Platynochaetus niger Giglio-Tos (ala),
la. „ „ .. (capo).
„ 2. Crioprora arctophiloides Giglio-Tos (capo) 6.
2 a. „ „ „ (zampa posteriore) 6.
„ 3. Salpingogaster nova Giglio-Tos (ala).
, 4. Syrphus lautus Giglio-Tos (addome) 6.
4a. „ „ „ (capo) 6.
„ 5. Spkaerophoria sijrphica Giglio-Tos (addome) 6.
5a. „ , „ (capo) 5.
„ 6. Spkaerophoria WiUisfoni Giglio-Tos (capo) 6.
6a. „ „ „ (addome) 6.
, 7. Melanostoma bellum Giglio-Tos (addome).
la. „ „ „ (capo).
„ 8. Baccha nasuta Bigot (capo) 6.
„ 9. Mesogramma duplicatum Wiedemann (addome) 6.
„ 10. „ mutuwn Say (addome) 6.
„ 11. „ .confusum Schinee (addome) 5.
„ 12. „ bidentatum Giglio-Tos (addome) 5.
„ 13. „ diversum Giglio-Tos (addome) 9.
„ 14. „ subannulatum Loew (addome) 9.
„ 15. „ rombicum Giglio-Tos (addome) 6.
„ 16. „ ciliatmn Giglio-Tos (addome) 6.
, 16». „ „ « (capo) 6.
, 16è. „ „ „ (zampa posteriore) $.
„ 17. „ tridentatum Rondani (addome) Ò.
„ 18. Baccha spatulata Giglio-Tos (addome) 9.
„ 18a. „ „ , (capo) 9.
„ 19. „ marmorata Bigot (capo) 9.
„ 20. „ clavata, Fabrioit:s (capo) 9.
„ 21. Melanostoma elegans Giglio-Tos (capo) 6.
, 22. Chilosia aurotecta Giglio-Tos (capo) 5.
„ 23. Eristalis Atropos Giglio-Tos (capo) 6.
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DITTERI DEL MESSICO
Pi^RTE III.
MU8CIDAB CALYPTERATAE
OCYPTEEINAE, GYMNOSOMINAE, PHASINAE, PHANINAE, TACHININAE,
DEXINAE, SARCOPHAGINAE
MEMORIA
DEL DOTTOBE
E. aiGLIO-TOS
ASSISTENTE AL R. MDSEO D ANATOMIA COMPARATA
TORINO
CARLO OLAUSEN
Uliralo della R. Accademia delle Scienze
1894
Estr. dalle Memorie della Reale Accademia delle Scienze' di Torino,
seÉie II, T0&. XLIV.
Approvato nell'adunanza del 17 Dicembre 1893.
Torino, Stabilimento Tipografico Vincenzo Bona.
DITTERI DEL MESSICO
PARTE TERZA
MU8CIDAE CALYPTERATAE
OCYPTEKINAE, CtYMNOSOMINAE. PHASmAE, PHANINAE, TACHINIME,
DEXINAE, SARCOPHAGINAE
MUSCIDAE CALYPTERATAE
OCYPTERINAE
I. - Gen. OCYPTERA.
Latreille, Histoire nat. des Insec. et Crustac, XIV, p. 378 (1804).
1. — Ocypterti Dosiades.
Ocyptera Dosiades Walkek (37), Part IV, p. 695. — van dek Wulp (34),
p. 15, 1. — Tyler Townsend (31), I, p. HS.
? Ocyptera Euchenor Walker (37), Part IV, p. 696. — Tylek Townsend (31),
I, p. 144.
Ocyptera binotata Bigot (2), p. 44, 4. — Ttler Townsend (31), I, p. 144.
Ocyptera soror Bigot (2), p. 46, 8. — van der Wulp (6), II, p. 5, 1.
Ocyptera simplex Bigot (2), p. 47, 9.
Ocyptera atra Roder (22) p. 344.
Ho potuto esaminare 13 esemplari in parte maschi ed in parte femmine i quali
corrispondono all'una od all'altra delle descrizioni sopracitate. Dopo un'osservazione
accurata dei singoli individui non mi fu possibile assolutamente di distinguerli in
varie specie, ma dovetti comprenderli in una sola ed unica, molto variabile però nella
GlGLIO-ToS. 1
4 DITTERI DEL MESSICO
colorazione. I caratteri costanti di questa specie sono la colorazione nera delle an-
tenne, della proboscide, del torace e dello scudetto, dei piedi, e la colorazione bianca
delle calittere. Variano invece assai la colorazione della faccia e dell'addome, l'in-
tensità della infoscatura delle ali, la statura, la leggera pollinosità del torace, e le
nervature alari ; ma si nota un così graduale ed insensibile passaggio nel variare di
essi che non mi fu possibile fare una separazione netta delle varie forme.
In tutti gli esemplari mancano le setole discali dell'addome e solamente sono
presenti quelle presso il margine posteriore dei segmenti. Le macchie giallo-rossiccie
laterali dell'addome sono talora così grandi da occupare buona parte dei segmenti
secondo e terzo (0. Dosiades) e in tal caso le ali sono talora più intensamente offu-
scate (0. binotata); oppure le macchie addominali occupano una più piccola parte
laterale dei segmenti (0. soror) e talora scompaiono affatto (0. atra). Le dimensioni
variano da mm. 10 a mm. 7.
La faccia, generalmente a riflessi bianchicci, ha talora riflessi giallicci special-
mente verso la sua sommità ed ai lati del fronte. Le ali sono piti o meno intensa-
mente offuscate ; la vena trasversa apicale, talvolta fortemente, tal'altra più debolmente
arcuata; la vena trasversa posteriore curva o quasi diritta; la vena quarta longi-
tudinale munita di breve appendice o priva. La lunghezza degli uncini dei piedi è il
carattere sessuale secondario del maschio.
Noto inoltre che il nome specifico di soror dato dal Bigot non potrebbe essere
accettato, perchè già usato dal Wiedemann per indicare un'altra specie di Ocyptera
del Capo di Buona Speranza (40) II, p. 652, 7.
Ocyptera minor Roder (22), p. 344, è distinta da questa specie per avere le setole
discali sull'addome.
Hab. — Nord- America : Nova Scotia, Massachusset, Newfoundland (37), Balti-
more (2), Quebec (34), Minnesota, New Messico, Jowa, Illinois (31) — Portorico (22)
— Messico (2): Orizaba (6), Orizaba (Boucakd, Sumichrast).
U. - Gen. XANTHOMELANA.
VAN DER WULP (35), p. ISS.
2. — Xanthomelana articuluta.
(fig. 12, capo).
Xanthomelana artìctilata van der Wulp (35), p. 188.
Maschio. — Faccia concava bianco-gialliccia con riflessi dorati, ai lati delle
antenne giallo-dorata; epistomio molto sporgente; ai lati della bocca una serie di
piccole setole; vibrisse deboli ed inserite assai al di sopra del margine orale. —
Proboscide lunga quanto è alto il capo, nera ; palpi lunghi come la proboscide, fili-
formi, gialli, neri all'estremo apice. — Fronte larga al vertice un terzo della lar-
ghezza del capo, e tutta occupata quivi dalla striscia mediana larga, nera, vellutata;
ai lati in basso giallo-dorata : ad ogni lato di essa una serie di deboli setole incro-
ciate, che discendono solo fino alla base delle antenne. — Antenne nere; il primo
DHL DOTT. E. GIGLIO-TOS 5
articolo cortissimo, il secondo un po' più lungo con alcuni peli superiormente ; il terzo
triplo del secondo, stretto, lineare, un po' concavo superiormente, un po' convesso al
di sotto ; stilo nero, lungo quanto il terzo articolo, ingrossato per quasi tutta la sua
lunghezza. — Occhi grandi, giungenti fin presso al margine orale, oltrepassando le
vibrisse, nudi. — Torace nero, vellutato ; una fascia sottile trasversale nel mezzo e
due larghe strisele laterali che congiungono la fascia al margine anteriore , giallo-
dorate; petto e pleure grigio-pollinosi. — Scudetto nero; due setole all'apice incrociate
e due più lunghe ai lati di queste divergenti. — Addome lungo, quasi conico, giallo,
sparso di piccoli peli neri; sul secondo e terzo segmento una macchia nericcia lon-
gitudinale nel mezzo; sul quarto una simile macchia dilatata al margine posteriore
in una fascia trasversale; il quinto ed il sesto totalmente neri; su ogni segmento,
escluso il primo, due setole dorsali mediane e due laterali, solo marginali. — Ventre
uniformemente giallo. — Piedi neri ; anche , base dei femori anteriori e mediani
e metà basale dei femori posteriori, gialle; uncini e pulvilli lunghi; pulvilli giallicci. —
Ali nere, gradatamente meno offuscate dal margine anteriore al posteriore; cellula
apicale chiusa e peduncolata all'apice dell'ala ; quarta vena longitudinale curva alla
sua piegatura; piccola vena trasversa posta al di là del mezzo della cellula discoi-
dale; vena trasversa posteriore fortemente convessa. — Calittere gialliccie. — Bilan-
cieri gialli.
Lunghezza mm. 6.
Un solo maschio.
Hab. — Messico (35): Orizaba (Sumichrast).
GyMNOSOMINAE
m. - Gen. GYMNOSOMA.
Meigen (17), n, p. 278, 100.
3. — Gymnosonia — ?
Un solo esemplare mancante di capo determinato dal Bellakdi come apparte-
nente al genere Gymnosoma, e coll'addome quasi simile a quello di G. rotundatum,
cioè globoso, giallo-ranciato, con una macchia tondeggiante nera sul dorso di ogni
segmento presso il margine posteriore.
Hab. — Puebla (Saussure).
lY. - Gen. CISTOGASTER.
Latkeille (8), V, p. 511.
4. — Cistogaster ferruginosa.
Cistogaster ferruginosa van der Wulp (35). p. 187.
Riferisco a questa specie, stando alla breve diagnosi del van der Wulp, un
maschio di circa 7 mm. di lunghezza, colla faccia, i lati del fronte, il torace e lo
6 DITTERI DEL MESSICO
scudetto ocracei, con riflessi dorati sulla faccia ed ai lati del torace; il terzo arti-
colo delle antenne alla sua base e nella parte inferiore e l'addome sono fulvi; i
primi articoli delle antenne, la striscia mediana del fronte, e le strisele del torace
poco distinte, la base dell'addome ed i piedi sono neri; le ali un po' gialliccie alla
base; le calittere gialle.
Hab. — Messico (35) : Mexico (Truqui).
5. — Cistogaster variegata.
Cistogaster variegata van der Wdlp (35), jd. 187.
Un solo esemplare maschio distinto da C. ferruginosa per le dimensioni minori
(mm. 5 circa), per il terzo articolo delle antenne nero e di forma ovale, per le
quattro strisele del torace piìi distinte e per avere sui segmenti quarto e quinto
dell'addome delle macchie confuse nere al margine posteriore.
Hab. — Messico (35): Orizaba (Sumichrast).
PHASINAE
V. - Gen. TRICHOPODA.
Trichiopoda Latreille (8), V, p. 512.
6. — Trichopoda lanipes.
Thereva lanipes Fabricius (11), p. 220, 10.
Trichiopoda. lanipes Latreille (8), V, p. 512.
Trichopoda lanipes Wiedemann (40), II, p. 270, 4. — Robineab-Desvoidt (21).
p. 284, 5. — Walker (37), Part TV, p. 696. — Osten Sacken (20), p. 146.
— Tyler Townsend (31), Paper I, p. 138.
Tre femmine.
Hab. — Carolina (11, 40, 21) — Georgia (37) — New Mexico (31) — Messico :
Cuantla (Saussuee).
7. — Trichopoda pyrrhogaster.
Trichopoda pyrrhogaster Wiedemann (40), II, p. 272, 6. — van der Wulp (34),
p. 15, 3; (6), n, p. 3, 2. — Tyler Townsend (31), I, p. 138.
Trichopoda pyrrhogastra Róder (22), p. 344.
Due soli maschi.
Hab. — Sud-America? (40) — Guadalupa (34). Portorico (22) — Guatemala:
San Geronimo (6) — Messico: Orizaba, Cuernavaca (Sumichrast).
DEL DOTT. E. GIGLTO-TOS ■
8. — Tricliopoda lìetìtiipes.
Musca pennipes Fabricius (10), p. 348, 14:9.
Didya pennipes Fabricius (11), p. 327, 5.
Phasia jugatoria Say (28), p. 172, 2. — Complete Writ., Il, p. 364.
Trichopoda pennipes Wiedemann (40), II, p. 274, 9. — Robineau Desvoidt (21),
p. 283, 1. — Walker (37), Part IV, p. 696. — Osten Sacken (20), p. 146.
— VAN BER WuLP (34), p. 15, 2; (6), n, p. 3, 1. — Brauek e Bergenstamm
(7), I, p. 147 (part.). — Ttler Townsenp (31), Paper I, p. 138.
Un solo maschio privo di capo.
Hab. — Nord-America (10, 37, 11. 40): Carolina (21), Indiana (28), Florida,
Georgia (37), New Mexico (31) — Repubblica Argentina (34) — Messico: Pre-
sidio (6), Orizaba (Sumicheast).
VI. - Gen. ACAULONA.
VAN BER WuLP (6), II, p. 4.
9. — Acaulona costata.
Acaidona costata van der Wulp (6), II, p. 4, 1, tab. IH, fig. 1, la, \b. —
Brauer e Bergenstamm (7), II, p. 388. — Tyler Townsend (31), Paper I,
p. 141.
Un solo esemplare che reputo maschio per avere gli uncini ed i pulvilli dei
tarsi assai sviluppati, e che differisce solo da quelli descritti da van der Wulp per
l'addome di forma più stretta e più allungata di quanto è rappresentato nella figura.
Le appendici genitali da quell'autore disegnate non sono in esso visibili, forse perchè
ripiegate sotto il ventre che è concavo. Io credo fermamente che gli esemplari esa-
minati dal VAN DER Wulp siano femmine, avendo essi gli uncini ed i pulvilli dei
tarsi molto piccoli.
Hab. — Messico : Orizaba, Medellin presso Vera Cruz (6). — Senza indicazione
di località messicana (SuincHEAST).
PHANINAE
TQ. - Gen. PENTHOSIA.
VAN DER Wulp (35), p. 189.
10. — Penthosia satanica.
(Fig. 1, capo).
Scopolia satanica Bigot (5), p. 254, 5.
Penthosia satanica van der Wulp (35), p. 190.
Maschio. — Faccia obliquamente ritratta, nera, lucente, con riflessi argentini
ai lati, se si osserva obliquamente dall'alto ; epistomio appena sporgente ; una serie
8 DITTERI DEL MESSICO
di peli tenui lungo le creste facciali; guancie alte circa piìi della metà del diametro
longitudinale degli occhi ; vibrisse appena distinte inserite al margine orale. — Pro-
boscide e palpi neri. — Fronte un po' sporgente, larga circa un terzo del capo, nero-
vellutata, munita di una serie di peli sottili ai lati di una larga striscia mediana
indistinta. — Occhi nudi. — Antenne lunghe nere, obliquamente dirette in avanti;
primo e secondo articolo brevi e quasi uguali; il terzo molto piìi lungo, circa sei
volte il secondo, appena più largo nel mezzo, tronco all'apice; stilo nero, lungo quanto
il terzo articolo , sottile , appena pubescente. — Occipite piatto in alto , fortemente
rigonfio in basso dietro alla bocca, nero lucente. — Torace quadrangolare , nero un
po' lucente, rivestito di peli neri, piìi lunghi sulle pleure ed agli angoli anteriori,
munito di qualche setola alla base delle ali, ed agli angoli posteriori. — Scudetto
grande, semicircolare, nero, con due setole per ogni parte al margine e due altre
apicali un po' piìi deboli , fortemente incrociate. — Addome più stretto del torace,
molto più lungo di esso , quasi cilindrico, simile a quello delle specie di Ocijptera,
ricurvo all'apice e munito di un ipopigio sporgente e bitubercolato ; uniformemente
nero, lucente, tendente al violaceo, rivestito di corti peli neri, con due setole dorsali
ed una laterale solo marginali e brevi sui segmenti terzo, quarto e quinto ; segmento
primo brevissimo, gli altri lunghi e quasi fra loro uguali; il secondo munito ai lati
di lunghi peli neri. — Ventre colorato come l'addome, ma più lungamente peloso. —
Piedi lunghi, robusti, pelosi e setolosi, di color nero-pece, un po' lucente ; i femori
anteriori con tre serie di setole, una lungo il margine superiore, due lungo il mar-
gine inferiore, di cui una interna, l'altra esterna; gli altri femori con setole irrego-
larmente disposte , le tibie anteriori prive di setole fuorché all'apice, le mediane e
le posteriori munite di qualche setola anche verso il mezzo; le tibie posteriori più
robuste e curve; i tarsi lunghi quasi quanto le tibie cogli articoli apicali un po' dila-
tati e con alcuni lunghi peli apicali sull'ultimo. — Uncini e pulvilli molto lunghi;
i pulvilli giallo-pallidi. — Ali interamente fuliginose ; cellula apicale chiusa e pedun-
colata; la quarta vena longitudinale piegata ad angolo retto e quivi appendicolata;
vena trasversa apicale e vena trasversa posteriore ripiegate ad S; piccola vena
trasversale posta quasi nel mezzo della cellula discale. — Calittere e bilancieri neri;
questi fulvi alla base.
Femmina. — Differisce per il fronte appena un po' più largo, i piedi un poco
meno pelosi e specialmente poi per i pulvilli e gli uncini meno lunghi e l'apparato
copulatore che in essa appare formato da una piccola appendice ricurva in basso,
sporgente dall'ultimo segmento dell'addome che è tronco obliquamente.
Lunghezza mm. 15 circa.
La specie Hermyia afra Robineau Desvoidy (21), p. 227, 1, ben distinta da questa,
non è forse di questo stesso genere?
Maschi : 3. ^ Femmine : 2.
Hab. — Messico (5): Orizaba (Sumichbast).
DEI; DOTT. E. GIGLIO-TOS 9
Yin. - Gen. HEMYDA.
RoBiNEAU Desvoidy (21), p. 226, ni.
11. — Hemyda arrruitcì.
Ancylogaster armatus Bigot, Bull. Soc. entom. de France, 1884, p. lxx.
Tre maschi.
La espressione usata da Bigot nella diagnosi del suo genere Ancylogaster:
" antennis.... segmento tertio angusto, obtuso, secundo maxime longiore „ è molto oscura
e trasse in errore il distinto ditterologo Tyler Townsend che credette essere il
secondo articolo assai più lungo del terzo, mentre è l'opposto. Quest'errore è evidente
nella sua tavola analitica dei generi delle Ocypteridae in: " The North American
genera of Calypteratae Muscidae „ Paper I (Proced. ent. Soc. Washington, li, n» 1 —
1891), a p. 98.
Hab. — Messico (Bigot): Orizaba (Sumiche.).
TACHININAE
IX. - Gen. ECHINOMYIA.
Echinomya Duméril, Exposition d'une méthode natur. poiir la classif. et l'étude
des Ins. (1798); Consid. gén. sur la Classe des Ins., p. 231 (1823).
12. — Echinomyia robusta.
Tacìiina robusta Weedemann (40), II, p. 290, 15.
Echinomyia analis Macquaet (16), T sui^pl., p. HJ:, 4, tab. 12, fig. 3. —
Tyler Townsend (32), p. 10.
Echinomyia haemorrhoa van der Wulp (33), p. 14:5, 17, pi. 4, fìg. 13-16. —
WiLLISTON (41), p. 30.
Echinomyia robusta van der Wulp (34), p. 19, 8; (6), p. 32, 1, tab. II, fig. 10 a.
— Tyler Townsend (31), Paper HI, p. 93.
Peleteria robusta Brauer e Bergenstamm (7), Pars II, p. 408. — Tyler Townsend
(32), p. 11.
?! Tachinodes robusta Brauer e Bergenstamm (7), Pars II, p. 409 nec ibid. p. 438.
Un solo esemplare femmina, alquanto guasto, che concorda bene colla descrizione
del WiEDEMANN. Il Carattere delle setole sulle guancie è troppo costante in alcune
specie di questo genere, sieno europee od esotiche, perchè la Tacìiina {Echinmnyia)
Anaxias di Walker (37) Part. IV, p. 726, possa essere identificata con questa specie,
giacche nella descrizione è detto: " no bristles on the sides of the face „.
10 DITTERI DEL MESSICO
Hab. — Montevideo (40) — Repubblica Argentina (34) — Colombia (16) —
Nord America (33): White Mountains (41); Costantine, Nebraska, Jowa, Carlinville,
New Hampshire , New York , Ottawa (31) — Costa Rica : Volcan de Irazu (6) —
Messico: Ciudad in Durango (6), Cordova (Saussube).
13. — Echinomyia ftlipalpis.
Echinomyia filipalpis Rondani (27), p. 15. — Tyler Townsend (32), p. 10.
Echinomyia Cora Bigot (3), p. cxl; (4), p. 81, 3.
Echinomyia robusta van der Wulp (6), p. 32, 1 (partim).
Dalla breve diagnosi di E. Cora Bigot non appare che questa specie differisca
da E. filipalpis Rondani se non per la colorazione bruno-scura delle tibie. In quasi
tutti gii esemplari da me osservati le tibie, specialmente le posteriori, hanno almeno
nel mezzo un color ferruginoso scuro, in qualcun altro sono pressoché nere. Non
credo che la specie E. Cora possa venir distinta da quella del Rondani per questo
solo carattere.
Maschi: 4 — Femmine: 1.
Hab. — Chili (37) — Messico (4): Oaxaca (Sallé).
14. — JEchinotnyia cinerascens.
Echinomyia cinerascens Bigot (5), p. 256, 12.
Un solo esemplare femmina mancante delle antenne, che riferisco perciò dub-
biosamente alla specie suddetta. — Faccia bianca con due setole alle guancie. —
Fronte dello stesso colore con qualche riflesso bruno e la striscia mediana fulvo-
rossiccia. — Torace nero, come al solito grigio-pulverulento : angoli posteriori testaceo-
bruni, cosi anche lo scudetto. — Addome nero, notevolmente cosparso della solita
pulverulenza argentina, assai abbondante, mancante solo al margine posteriore dei
segmenti, assai più splendente e visibile sull'ultimo segmento: i lati del secondo e
terzo segmento sono bruno-testacei. — Piedi neri. — Ali grigie, gialliccie alla base
e lungo un certo tratto del margine anteriore.
Hab. — Messico (5) : Solco (Sumichrast).
15. — Echinomyia macrocera.
Echinomyia macrocera Bigot (3), p. cxl; (4), p. 81, 4.
I palpi sono assolutamente filiformi nei due sessi. In un esemplare maschio
osservai un po' di color ferruginoso-scuro ai lati del secondo e terzo segmento del-
l'addome. L'addome della femmina è , come al solito, alquanto piìi corto e quasi
subgloso, mentre quello del maschio è assai piìi oblungo coll'organo copulatore assai
DEL DOTT. E GieUO-TOS 11
sviluppato e sporgente di color nero lucente, e coperto di numerosi peli neri misti
a setole.
Riferisco a questa stessa specie un maschio ed una femmina che differiscono
per la maggiore statura e per la pruinosità del torace e dello scudetto molto più
abbondanti. Potrebbero forse essere distinti in una nuova specie.
Maschi: 4 — Femmine: 2.
Hab. — Messico (4): Oaxaca (Sallé).
X. - Gen. miCROPALPUS.
Macqdart (15), li, p. 80.
16. — Micropalinis fulgens.
Tacìlina fulgens (Hoffog) Meigen (18), IV, p. 259, 34, tab. 41, fig. 23. —
Zetterstedt (43), m, p. 1096, 93.
Linnaemya Heradei Eobineatj-Desvoidy (21), p. 53, 3.
Linnaemya analis Kob.-Desv. (21), p. 54, 4.
Linnaemya disUnda Eob.-Desv. (21), p. 54, 5.
Linnaemya aestivalis Rob.-Desv. (21), p. 54, 6.
Linnaemya horealis Rob.-Desv. (21), p. 54, 7.
Micropalpus Reradei Macquart (15), II, p. 81, 3.
Micropalpus analis Macquaet (15), II, p. 82, 4.
Micropalpus borealis Macqdakt (15), II, p. 82, 5.
Micropalpus comptus Rondani (26), III, p. 70, 7. — Brauer e Bergenstamm (7),
I, p. 133 e n, p. 408.
Micropalpus fulgens Meigen (18), VII, p. 217, 1, tab. 70, fig. 12-15. — Schiner
(29), I, p. 428. — VAN BER WuLP (6), n, p. 34, 1.
Un solo esemplare femmina, colle antenne affatto nere, lo scudetto interamente
testaceo e la parte mediana delle tibie di mezzo alquanto testaceo-oscura.
Non ritengo sinonimo di questa specie il M. fulgens Macquaet (15) II, p. 83, 10,
perchè nella sua descrizione è detto: " Troisième article des antennes subitement
élargi , che credo invece un carattere distintivo della specie seguente.
Hab. — Europa (Auct.) — Nord America (21) — Messico: Presidio, Ciudad in
Durango (6), Orizaba (Sumichrast).
17. — Micropalpus comptus.
Tachina comfa Fallén (9), II, Muscides, p. 24, 48. — Zetterstedt (43), IH,
p. 1094, 91.
? Tadiina marmorata Meigen (18), IV, p. 261, 36.
GiGLio-Tos. 2
12 DITTERI DEL MESSICO
? Micropalptis marmoratus Meigen (18), VII, p. 217, 3.
Micropalpus fulgens Macquaet (15), II, p. 83, 10.
Micropalpiis comfus ScfflNER (29), I, p. 429.
Due esemplari femmine , di cui uno mancante del terzo articolo delle antenne,
clie riferisco con dubbio però a questa specie, essendo distinti dalla antecedente per
la forma subitamente allargata del terzo ai-ticolo antennale, per avere le guancie
munite di una o due setole e l'addome più snello.
Hab. — Europa (Auct.) — Messico: Tuxpango (Sumichkast), Tampico (Saussure).
XI. - Gen. GYMNOMMA.
VAN VER WtJLF (6), II, p. 38.
18. — G^ymnomnia novum.
(Fig. 2, capo).
Gymnomma novum Giglio-Tos (13), p. 1.
Femmina. — Faccia gialla: epistomio assai prominente; lati della faccia sparsi
di piccoli e brevi peli, ma sprovvisti di vere setole. — Proboscide nera, alquanto
lunga. — Fronte assai larga, più stretta in alto, nericcia, giallo-pollinosa, con due
serie di setole, e fra queste sono sparsi dei peli alquanto lunghi; striscia mediana
rossiccia. — Antenne gialle ; terzo articolo circa doppio del secondo, securiforme, note-
volmente dilatato verso l'estremità e obbliquamente troncato, nero, appena un po'giallo
alla base; stilo assai lungo, robusto, appena visibilmente pubescente. — Occipite
adorno di peli gialli, assai lunghi ed abbondanti in basso. — Torace e petto giallo-
olivaceo-poUinosi, le strisele nere appena visibili; due appaiate mediane anteriori e
due laterali interrotte alla sutura; alcune setole nere assai lunghe ai lati ed al mar-
gine postei'iore. — Scudetto fulvo, leggermente giallo-pollinoso, privo di spine e solo
munito di setole, di cui alcune assai lunghe. — Addome ovale, privo di vere spine,
fulvo, con una macchia nera nel mezzo dei segmenti primo, secondo e terzo ; quella
del secondo si estende dal margine anteriore al posteriore ; quella del terzo è abbre-
viata anteriormente; sul quarto una macchia bruna meno distinta, abbreviata ante-
riormente e quivi biloba. Il primo segmento è sprovvisto di setole; il secondo ne
ha sul dorso due discali e due marginali, ed una per parte ai lati; il terzo ne ha
due discali ed una serie di 10-12 marginali; il quarto ne porta molte, specialmente
alla sua estremità. — Ventre fulvo, nero all'apice, dove è specialmente coperto da
numerose setole e peli neri frammisti. — Piedi fulvi con peli neri e setole nere,
notevolmente lunghe sulle tibie posteriori (i piedi di mezzo mancano); uncini neri
alla loro estremità; pulvilli gialli. — Ali brune, un po' gialle alla base; piccola vena
trasversale posta quasi nel mezzo della cellula discale; cellula apicale largamente
aperta; vene tras verse apicale e posteriore alquanto curve. — Calittere e bilancieri
giallo fulvi. — Lungh. mm. 9.
DEL DOTT. È. GIGLIO-TOS 13
Questa specie è notevolmente simile a G. discors van dee Wulp (35), p. 193,
ma la ritengo una specie distinta per la diversa forma del terzo articolo delle an-
tenne e la presenza di setole discali anche sul secondo segmento.
Una sola femmina.
Hab. — Mexico (Sumichbast).
XU. - Gen. MICROTRICHOMM A.
GiGLio-Tos (13), p. 1.
Faccia, guancie, epistomio, proboscide e fronte come nel genere Echinomijta ;
guancie prive di setole ; palpi un po' clavati ; antenne come in Echinomyia, non rag-
giungenti l'epistoraio; terzo articolo ovale appena più lungo del secondo; stilo lungo,
non geniculato, col secondo articolo assai sviluppato.; occhi relativamente piccoli,
pelosi; addome con due setole discali sul secondo e terzo segmento, due marginali
sul secondo e la solita serie di marginali sul terzo e parecchie anche discali sul
quarto ; nella femmina i tre articoli intermedi dei tarsi anteriori dilatati ed il fronte
con due setole orbitali.
19. — Microtrichonima intermedium,
Nemorea intermedia van der Wulp (6), II, p. 50, 5.
Microtrichomma intermedium Gtiglio-Tos (13), p. 2.
Femmina. — Faccia bianco-gialliccia, alquanto concava, coli' epistomio un
po' prominente; le guancie assai grandi ed il margine boccale colle setole disposte
come nelle specie di Echinonujia. — Palpi gialli. — ■ Fronte giallo-pollinosa ai lati,
assai larga, colla striscia mediana bruno-fulva e un po' stretta in alto. — Antenne
giallo-fulviccie ; il terzo articolo bruniccio nella metà apicale; stilo nero, appena
pubescente. — Occhi pelosi. — Torace e scudetto densamente pollinosi; il primo colle
solite strisele nere sottili, ma ben distinte sul davanti; gli angoli posteriori e lo scu-
detto un po' ferruginei. — Scudetto munito di lunghe setole al margine e nel mezzo
di alcuni peli spinosi e di qualche corta spina. — Addome nero lucentissimo, ovale
ed un po' piìi largo del torace. Sul primo segmento una setola marginale laterale ;
sul secondo due discali e due marginali dorsali ed una per parte marginale; sul
terzo due setole discali dorsali ed una serie di altre marginali; sul quarto molte
discali. — Piedi neri; femori e tibie ferruginoso-scuri , setolosi e pelosi; pulvilli
gialli ; uncini gialli, neri all'apice. — Ali un po' grigie, gialliccie alla base. — Ca-
littere gialle. — Lunghezza mm. 10.
Una sola femmina.
Hab. — Messico: Xucumanatlan ed Oniilteme in Guerrero (6), Mexico (6)
(Ceaveri).
14 DITTERI DEL MESSICO
XIU. - Gen. NEMOCHAETA.
VAN DEE WULP (6), JH, p. 38.
20. — Nemochaeta dissimilis.
Nemochaeta dissimilis van der Wulp (6), IIj p. 39, 1, tab. II, fig. 18, 18 «.
Tachinodes dissimilis Brauek e Bergenstamm (7), II, p. 409 e 4:27.
Un solo maschio che differisce da quello descritto da van der Wulp per avere
la faccia bianca, il torace cinereo-pollinoso e lo scudetto ferrugineo.
Hab. — Costia Rica: Cache (6), Mexico (Sumichkast).
21. — Nemochaeta seminigra.
Tachina seminigra Wiedemann (40), II, p. 296, 26.
Jurinia analis Macquart (16), II, 3" parile, p. 39, 1, tab. HI, fig. 8. — Osten
Sacken (20), p. 149. — Róder (22), p. 345. — Ttler Townsend (32), p. 8.
Tachina divisa Walker (38), p. 270.
Echinomyia seminigra Schiner (30), p. 331, 118.
Tachinodes seminigra Brauer e Bergenstamm (7), E, p. 409, 439. — Tyler
TOWNSENB (32), p. 11.
Gli esemplari che esaminai corrispondono assai bene specialmente alla descri-
zione di Tachina divisa di Walkee. Trovai questi esemplari segnati in collezione
da Bellakdi col nome di Jurinia analis Macquart.
Maschi: 8 — Femmine: 6.
Hab. — Brasile (40,16) — Para (38) — Colombia, Chili (30) — Portorico (22)
— Messico (16): Orizaba, Oaxaca (Sumichbast).
22. — Netnochaeta incerta.
(Fig. 3, capo).
Nemochaeta incerta Giglio-Tos (13), p. 2.
Maschio. — Simile nell'aspetto ad alcune specie del genere Echinomyia. —
Capo alquanto più largo del torace. — Faccia bianchiccia, poco inclinata all'indietro;
epistomio alquanto sporgente; guancie assai larghe; lati della faccia sparsi di peli
neri lungo il margine anteriore degli occhi, più rari in basso. — Proboscide nera;
palpi gialli. — Fronte assai larga, un po' più stretta in alto con una serie di setole
frammiste ad altri peli neri, di cui taluni anche setolosi; striscia mediana fulvo-
rossiccia; peli dell'occipite abbondanti e gialli. — Antenne coi primi articoli gialli;
il secondo munito di peli al margine superiore, di cui alcuni lunghi e quasi setolosi;
DEL DOTT. E. GIGLIO TOS 16
il terzo nero alquanto più lungo del secondo, col margine superiore notevolmente
convesso, l'inferiore rettilineo. — Torace nero, grigio-pollinoso, colle solite strisele
nere alquanto distinte; pleure e petto neri, grigio-pollinosi. — Scudetto testaceo-
ferruginoso, munito specialmente al margine posteriore di lunghe setole e nel mezzo
di peli neri, ma privo di spine. — Addome cordiforme, lucente con riflessi sericei,
nero-azzurrognolo alla base, in una larga striscia mediana e su tutto il quarto
segmento ; rivestito di peli neri specialmente lunghi sul quarto segmento ; i lati del
secondo e terzo segmento largamente ed oscuramente ferruginosi; mancano le vere
spine e le setole molto robuste sono così disposte: una per ogni lato al margine
posteriore del primo segmento ; due dorsali ed una laterale, marginali sul secondo ;
una serie di marginali sul terzo e parecchie anche discali sul quarto. — Ventre
ferrugineo in una zona mediana trasversale, setoloso lungo il mezzo. — Genitali assai
grandi, sporgenti, pelosi all'apice. — Piedi affatto neri ; i femori e le tibie, special-
mente le mediane e posteriori setolose ; l'ultimo articolo dei tarsi munito all' apice
di alcuni lunghi peli ; uncini molto lunghi e neri ; quelli dei piedi posteriori solo neri
all'apice, gialli nel resto; pul villi gialli. — Ali quasi limpide, nervature gialliccie;
vena trasversale apicale fortemente curva alla base, quindi diritta; la vena trasver-
sale posteriore diritta alla base, quindi curva. — Calittere bianche; bilancieri nericci.
— Lunghezza del corpo mm. 12.
Due soli maschi.
Hab. — Oaxaca (Sumichkast).
23. ^ Nemochaeta dubidi
(Fig. 8, antenna).
Nemochaeta dubia Giglio-Tos (13), p. 2.
Maschio. — Capo alquanto più largo del torace. — Faccia bianco-gialliccia;
epistomio poco sporgente; lati della faccia nudi. — Proboscide nera; palpi gialli. —
Antenne gialle nei primi articoli ; il secondo articolo appena con pochi peli superior-
mente; articolo terzo nero, appena lungo come il secondo. — Fronte assai largo,
giallo-poUinoso ; striscia mediana fulva. — Torace assai densamente giallo-pollinoso,
come anche le pleure ed il petto, colle solite strisele nere. — Scudetto ferruginoso,
anch'esso giallo-pollinoso. — Addome cordiforme, lucente con riflessi sericei, oscuro-
ferrugineo e con una striscia mediana nera appena appariscente, che scompare alla
estremità del terzo segmento; i lati del quarto segmento alquanto fulvo-pollinosi.
— Le setole dell'addome, i piedi e le ali come in N. incerta. — Calittere brune.
Questa specie ha molta somiglianza colla N. incerta; ne differisce tuttavia note-
volmente per la mancanza assoluta di peli neri sulle guancie, per il terzo articolo
delle antenne minore, per la pollinosità gialla del torace, per il colore dell'addome
e delle calittere. È anche simile all' Echinomyia dispar van dee Wulp (6) II, p. 34,
6, tab. n, fig. 14*, ma ne differisce per il terzo articolo delle antenne , per la colo-
razione delle calittere e del torace. — Lunghezza mm. 12.
Un solo maschio.
Hab. — Non è indicata ne la località del Messico, né da chi fu i-accolta.
16 DITTERI DEL MESSICO
24. — Wemochaeta crucia.
Nemochaeta crucia Giglio-Tos (13), p. 2.
Maschio. — Corpo robusto un po' tozzo. — Capo alquanto più largo del torace.
— Faccia gialliccia; epistomio alquanto sporgente. — Proboscide nera; palpi gialli.
— Fronte grigio-nericcia, gialliccio-pollinosa; striscia mediana larga e fulva sopra
la base delle antenne , molto piìi stretta e bruna al vertice. — Occhi nudi. — An-
tenne coi primi articoli bruni, talora un po' gialli, talora quasi neri; il secondo arti-
colo con peli sul margine superiore di cui qualcuno assai lungo ; il terzo appena più
lungo del secondo, nero e fortemente convesso al margine superiore. — Torace nero,
un po' lucente, alquanto grigio pollinoso, specialmente in avanti, e colle solite strisele
nere assai distinte; le pleure più densamente grigio-gialliccio-pollinose. — Scudetto
nero-pece, un po' grigio pollinoso alla base, privo di vere spine. — Addome assai
più largo del torace, cordiforme , tutto rivestito di peli densi e corti , più lunghi
all'apice ; di color piceo , con riflessi sericei su cui si intravede confusamente una
striscia mediana nera terminante all'estremità del terzo segmento; le setole robuste
disposte come in N. incerta; il quarto segmento un po' fulvo-pollinoso, visibile se
osservato assai obliquamente di fianco. — Ventre piceo; una zona mediana longitudinale
di vere spine. — Piedi neri; femori anteriori densamente gialliccio-poUinosi dal lato
posteriore; ultimo articolo dei tarsi con alcuni peli lunghi ; uncini fulvi, neri all'apice;
pulvilli giallo-fulvicci. ^ Ali un po' grigie ; nervature come in jV. incerta. — Calit-
tere brune, con riflessi sericei.
Femmina. — Differisce per il fronte notevolmente più largo e con due setole
orbitali ricurve in basso, il secondo articolo delle antenne molto più peloso sul mar-
gine superiore, i pulvilli e gli uncini dei piedi assai più corti e le calittere alquanto
più brune. I tarsi anteriori non sono visibilmente più dilatati che nel maschio. —
Lunghezza mm. 15 circa.
Questa specie è forse la stessa che Fabricia infumata Bigot (4), p. 85,1? Dalla
breve descrizione di questo autore non potrei affermarlo; non sono accennate in essa
la forma e le dimensioni del terzo articolo delle antenne che nel genere Fabricia è
visibilmente più breve dei secondo.
Hab. — Mexico (Truqui), Tuxpango (Sumichrast), Huastec.
25. — Keniochaeta pernox.
Nemochaeta pernox G-iglio-Tos (13), p. 2.
Maschio. — Faccia giallognola; epistomio assai prominente; lati della faccia
con alcuni peli neri lungo gli occhi; proboscide nera; palpi gialli, assai clavati e
con alcuni peli neri alquanto lunghi al di sotto presso l'apice. — Fronte nericcia,
un po' gialliccio-pollinosa ; striscia mediana quasi nera. — Antenne nere ; il secondo
articolo un po' peloso e setoloso sul margine superiore; il terzo alquanto più lungo
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 17
del secondo, assai largo, e convesso al margine superiore ; stilo nero , appena visi-
bilmente pubescente. — Occhi nudi. — Torace nero, grigio-pollinoso, colle solite strisele
nere assai distinte. — Scudetto nero-piceo, munito di lunghe e robuste setole al mar-
gine posteriore e rivestito nel mezzo di ispidi peli corti. — Addome robusto , più
largo assai del torace, piceo con riflessi sericei, rivestito di peli rigidi neri, procum-
benti e più lunghi all'apice; sul primo segmento una sola setola laterale marginale
per ogni lato; sul secondo due o quattro dorsali ed una per ogni lato, tutte margi-
nali; sul terzo una serie di setole solo marginali assai robuste; sul quarto parecchie
discali. — Ventre piceo, con la sola striscia di setole spinose lungo il mezzo. — Geni-
tali assai sporgenti e pelosi. — Piedi neri, robusti, tutti pelosi e setolosi; l'ultimo
articolo dei tarsi con alcuni peli più lunghi; uncini molto lunghi, fulvi, neri all'apice;
pulvilli molto sviluppati, gialli. — Ali un po' grigie ; le vene come nelle altre specie.
— Calittere picee.
Femmina. — Differisce per il fronte un po' più largo, colle due setole solite
orbitali, curve in basso ; i pulvilli e gli uncini dei piedi assai più piccoli. I tarsi ante-
riori non sono visibilmente più dilatati. — Lunghezza mm. 18 circa.
Assai simile a iV^. crucia questa specie ne differisce tuttavia notevolmente per
le dimensioni maggiori, l'addome assai più largo e privo di pollinosità sul quarto
segmento, e per la forma diversa del terzo articolo delle antenne.
Maschi: 2. — Femmine: 1.
Hab. — Mexico (Boucard)?, Orizaba (Sumichrast).
26. — Neniochneta chrysicejjs.
Jurmia chri/siceps Robineau-Destoiiiy (21X, p. 37, 8.
Tachina (Jurinia) chrijsiceps Walker (37), Part. IV, p. 715.
Jurmia flamfrons Jaennicke (14), p. 82, 109.
Maschio. — Faccia e palpi gialli; p-ohoscide nera. — Frowfe bruniccia, densa-
mente giallo-pollinosa; striscia mediana bruno-fulva. — Antenne coi primi articoli
gialli ; il terzo nero, un po' più lungo del secondo, molto convesso. — Torace gialliccio
pollinoso, specialmente sul davanti, colle solite strisele nere assai distinte — Scudetto
nero, nel mezzo irto di spine corte e non robuste, alcune più lunghe e più forti al
margine posteriore , fra le setole lunghe e robuste. — Addome nero-azzurrognolo
lucentissimo , densamente coperto di lunghi peli neri , fra cui spiccano delle setole
robustissime, quasi simili a spine, cos'i disposte: sei o sette dorsali e tre per ogni
lato solamente marginali sul secondo segmento; una serie sul terzo di setole mar-
ginali ; molte sul quarto discali ; la solita striscia di altre spine lungo il mezzo del
ventre. — Piedi neri, setolosi e pelosi; i femori anteriori giallo-pollinosi dal lato poste-
riore; uncini lunghi, fulvi, ad apice nero; pulvilli gialli. — Ali bruniccio, la vena
trasversa posteriore quasi retta. — Calittere picee. — Lunghezza mm. 15 circa.
Maschi: 2.
Hab. — Brasile i31) — Messico (14): Mexico (Sumichrast).
o
18 DITTERI DEL MESSICO
27. — Nemochaeta jurinioides.
(Fig. 5, capo).
Nemochaeta jurinioides Giglio-Tos (13), p. 2.
Maschio. — Corpo robusto. — Farcia bianco-gialliccia; i lati di essa e le
guancie munite di peli neri ben visibili; epistomio assai sporgente; proboscide nera;
palpi gialli. — Fronte gialliccio-pollinosa ; la striscia mediana bruno-fulva, molto larga
in basso sopra la base delle antenne , molto stretta al vertice. — Occhi nudi. —
Antenne coi primi articoli fulvo-brunicci; il secondo con alcuni lunghi peli neri sul
margine superiore; il terzo nero, appena più lungo del secondo, dilatato all'estremità
a forma quasi di martello ; il margine superiore poco convesso , l'inferiore notevol-
mente concavo, l'apice obliquamente troncato; stilo nero. — Torace nero, densamente
coperto di peli neri fra cui sono sparse le setole , appena un po' grigio-pollinoso
anterioi'mente; gli angoli anteriori, i lati, ed una grande macchia quadi-angolare al
margine posteriore di fi-onte allo scudetto , picei ; petto e pleure neri. — Scudetto
piceo con lunghe setole nere al margine, irto nel mezzo di corte spine. — Addome
assai piìi largo del torace, cordiforme, piceo, appena lucente, munito di robustissime
setole e di qualche spina; il quarto segmento fulvo pollinoso, specialmente se osser-
vato obliquamente da lato ; le setole e le spine così disposte: sul secondo segmento,
due dorsali ed una per lato tutte marginali e alcune spine discali corte ma robuste
nel mezzo di esso; sul terzo una serie di setole robustissime marginali e alcune corte
spine discali solo nel mezzo; il quarto con parecchie setole quasi spinose discali
sparse fra i lunghi peli neri che lo ricoprono. — Ventre munito delle solite spine
lungo il mezzo. — Genitali picei e pelosi. — Piedi robusti, neri, pelosi e setolosi;
uncini neri; pulvilli fulvi. — Ali grigiastre; la piccola vena trasversale offuscata di
nero; la vena trasversale posteriore diritta per un piccolo tratto alla base, quindi
fortemente curva. — Calittere picee. — Lunghezza mm. 15.
Un solo maschio.
Hab. — Oaxaca (Sallé).
28. — Nemochaeta (?) aberrans.
(Fig. 9, capo).
Nemochaeta (?) aberrans Gtiglio-Tos (13), p. 2.
Non possedendo di questa specie che un solo esemplare femmina ed alquanto
deteriorato, non mi credo autorizzato a creare per esso un nuovo genere, sebbene i
caratteri suoi sieno tali da non potersi porre nel genere Nemochaeta. Solo momenta-
neamente pertanto io la comprendo in questo genere, aspettando che l'esame di altri
esemplari possa permettere la creazione di un genere apposito.
Per la forma del corpo, del torace, dell'addome, per la disposizione delle setole,
per le nervature delle ali è in tutto simile alle altre specie di Nemochaeta. I carat-
teri differenziali principali stanno nella forma del capo e dei palpi. Il capo è ante-
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 19
riormente rigonfio fra gli occhi, press'a poco come nella specie del genere Gonia; i
lati della faccia sono perciò assai larghi e quasi tumefatti, con una impressione sulle
guancie ai lati dell'epistomio, e colle guancie rigonfie in basso; la faccia è quasi
verticale appena concava e l'epistomio leggermente sporgente ; il fronte è assai largo,
e la striscia mediana larga tanto che al vertice occupa buona parte della lar-
ghezza del fronte ; ai lati di essa (sebbene nell'esemplare in questione sieno cadute)
tutta;via si vede dalle impressioni lasciate una serie di setole che giunge fino al
livello delle inserzioni delle antenne con altre due setole più esteme orbitali. I palpi
sono filiformi. La proboscide e le antenne sono come in Nemochaeta, ma il terzo arti-
colo antennale, appena pili lungo del secondo, è quasi rettilineo al margine superiore
ed inferiore, e all'apice quasi troncato.
Femmina. — Faccia gialla; proboscide nera; palpi gialli. — Fronte gialla
come la faccia; la larga striscia mediana fulva. — Occhi nudi. — Antenne gialle;
il terzo articolo nero nella metà apicale. — Torace, scudetto ed addome neri, lucenti;
un po' di pollinosità grigia specialmente sul davanti del torace ; le solite strisele nere
del torace poco distinte ; petto nero , come il torace , grigio-pollinoso sulle pleure.
Sull'addome le setole sono così disposte : due dorsali ed una per parte ma tutte mar-
ginali sul secondo segmento; una serie di sole setole marginali sul terzo, e parec-
chie discali sul quarto; tutto l'addome è rivestito di corti peli rigidi, procumbenti,
più lunghi all'apice; sul ventre una zona mediana longitudinale di spine. — Piedi
neri, robusti, pelosi e setolosi ; uncini neri, e pulvilli gialli, ambedue poco sviluppati.
— Ali bruniccio, nere alla base. — Calittere picee. — Lunghezza mm. 15 all'incirca.
Hab. — Metztillan.
XIY. - Gen. JURINIA.
Robineau-Desvoidt (21), p. 34:, u. II. — Macquabt (16), II, 3* parile, p. 37, 3.
29. — Jurinia dicJironta.
Jurinia dichroma van dee Vulp (6), II, p. 27, 1, tab. Il, fig. 5, òa.
Sebbene la lurinea apicalis Jaenniche (14), p. 82,110, sia distinta da questa
specie per la colorazione ferruginea dell'addome e per qualche altro carattere, tut-
tavia deve essere notevolmente somigliante a questa per l'aspetto generale.
Maschi: 6. — Femmine: 9.
Hab. — Costa Rica: Rio Sucio, Volcan de Irazu (6) — Messico: Ciudad in
Durango (6), Mexico (Tbuqui, Cbaveei), Cuernavaca.
30. — Jurinia basalis.
? Tachina (Jurinia) basalis Walker (37), Part IV, p. 713.
Molto dubbiamente riferisco a questa specie del Walker un esemplare femmina,
alquanto deteriorato, mancante di quasi tutti i piedi, e che nel resto corrisponde
alquanto alla descrizione data da quest'autore.
Hab. — Giamaica (37) — Huastec (Sallé).
GlGLIO-ToS. 3
20 DITTERI DEL MESSICO
XY. - Gen. DEJEANIA.
Eobineau-Desvoidt (21), p. 33.
31. — Dejeania corpulenta,
Tachina corpulenta Wiedemann (40), II, p. 280, 1.
Dejeaniu rnfìpalpis Macquart (16), II, 3^ partie, p. 35, 5, tab. IH, fig. 1. —
Bbauer e Bebgenstamm (7), II, p. 409 e 438.
Dejeania corpulenta Schiner (30), p. 337, 143 (exclus. synom.). — Osten
Sacken (20), p. 147 e 256, nota 265. — van der Wulp (34), p. 16, 1;
(6), II, p. 9, 4, tab. I, fig. 4. — Williston (41), p. 297. — Brauer e
Bergenstamm (7), II, p. 409 e 426. — Tyler Townsend (32), p. 5 [nec
D. corpulenta Macquart (16), II, 3" partie, p. 35, 4 e (15), II, p. 77, 22
(Echinomyia)] .
Dejeania vexatrix Osten Sacken (19), p. 343.
Parecchi esemplari molto diversi in dimensioni da mm. 10 a mm. 15 e quasi
tutti femmine.
Hab. — Sud-America (30) — Colombia: Bogota (34) — Nord- America: Colo-
rado (19), Nuovo Messico, Arizona (41) — Costa Rica: Cache, Volcan de Irazu (6)
— Panama: Volcan de Chiriqui (6) — Messico (40, 16, 6): Oaxaca, Mexico, Solco
(Sallé, Truqui, Sumichrast).
32. — Dejeania aurea.
Dejeania aurea Giglio-Tos (13), p. 3.
Maschio. — Corpo tozzo, coll'addome assai largo, il torace molto più stretto
ed il capo più stretto ancora del torace. — Faccia gialla col fronte e l'epistomio
notevolmente sporgenti. — Proboscide, nera; palpi gialli, lunghi un po' meno della
proboscide, assai sottili, cigliati ai lati di peli neri più lunghi all'estremità. — Fronte
gialla, notevolmente stretta in alto con una sola serie di setole ai lati della linea
mediana fulvo-rossiccia. — Antenne gialle; il terzo articolo ovale un po' giallo alla
base ed al di sotto, nero nel resto; stilo nero. — Occìii nudi. — Torace tutto den-
samente coperto di pollinosità gialla; giallo su tutto il petto, le pleure, ai lati ed
al margine posteriore del dorso; il disco si intravede nero al di sotto della polli-
nosità; le striscio solite nere non sono appariscenti. — Scudetto giallo-fulvo sparso
di robuste spine nere. — Addome fulvo-rossiccio, tutto densamente coperto di lunghi
peli giallo-sulfurei, fra cui spiccano le spine nere ; quasi ovale, spiccatamente bilobo
posteriormente, coi segmenti cosi notevolmente convessi ai lati che i margini laterali
non sono determinati da una curva continua , ma da una serie di curve corrispon-
DEL DOTT. E. QlQLlO-TOS 2Ì
denti ad ogni segmento; anche il margine posteriore dei segmenti è notevolmente
concavo nel mezzo del dorso. Il segmento primo è nero nel mezzo ; il secondo , il
terzo ed il quarto segmento portano nel mezzo alla loro base una macchia triango-
lare nera come in D. corpulenta. Le spine sono tutte marginali, fuorché alcune discali
sul quarto segmento; sono assai numerose sul primo segmento, formando una serie
alquanto interrotta ai lati del dorso; formano una serie quasi ininterrotta sul secondo
e una serie continua sul terzo ; sul quarto sono sparse fra i peli nella sua metà apicale,
essendo la metà basale priva di esse. — Ventre fulvo rossiccio; verso i lati del mar-
gine posteriore dei segmenti nericcio e nel mezzo con una serie marginale di robuste
spine. — Genitali fulvo-rossicci, come l'addome. — Piedi giallo-fulvi, con rare setole
nere e con peli setolosi gialli sui femori ; uncini neri nella metà apicale , assai
lunghi; pul villi gialli. — Ali e calittere gialliccie. — Lunghezza mm. 11.
Questa specie è rassomigliantissima nell'aspetto e nelle dimensioni a D. corpu-
lenta; ne differisce però per molti caratteri e sono convinto si debba considerare
come una specie distintissima. Oltre ai peli dell'addome che non sono fulvi ma giallo-
sulfurei, come in Saundersia aurea, sono ancora caratteri distintivi la forma dell'addome,
la notevolmente minore larghezza del torace e del capo, la forma dei palpi molto
pili sottili e più pelosi, il fronte assai più stretto, ed il primo segmento dell'addome
più sviluppato munito di spine marginali anche nel mezzo del dorso , mentre in
D. corpulenta è solamente munito di qualche spina ai lati. Le ali sono anche pro-
' porzionatamente assai più strette.
Un solo maschio.
Hab. — Solco (Sumichrast).
XYI. - Gen. SAUNDERSIA.
ScHiNER (30), p. 333.
33. — Saundersia aurea.
(Pig. 4, capo).
Saundersia aurea Giglio-Tos (13), p. 3.
Maschio. — Faccia gialla con epistomio assai sporgente; ai lati della faccia
due setole assai robuste, nere ed una serie di altre setole meno forti, talune filiformi,
che si estendono fino a congiungersi colle setole frontali. — Proboscide nera, assai
lunga. — Fronte assai larga, un po' più stretta in alto, di color giallo più fulvo;
la striscia mediana giallo-rossiccia. — Occipite giallo, un po' bruno in alto, densa-
mente vestito di lunghi peli dorati, e con una serie di corte setole al margine poste-
riore degli occhi. — Antenne fulve ; il secondo segmento con corti peli neri all'apice
nella parte superiore ; il terzo appena leggermente bruniccio nel mezzo , assai bru-
scamente allargato all'apice e quivi obliquamente troncato, securiforme; stilo nero,
assai lungo, diritto, appena pubescente. — Torace con disco nero , fulvo-poUinoso,
con quattro striscio longitudinali nere più distinte ; i lati, una macchia quadrangolare
di fronte allo scudetto e tutto il petto di color fulvo ; superiormente il torace è
22 DITTERI DKL MESSICO
cosparso di peli piìi lunghi giallo-dorati fra cui stanno le solite setole nere. — Scu-
detto fulvo; sparso di spine nere, più lunghe al margine posteriore; due setole me-
diane molto piìi lunghe si estendono dal margine posteriore fino a metà del secondo
segmento addominale, ricurve in basso. — Addome fulvo, ovale, sub-globoso, coperto
di lunghissimi peli giallo-sulfurei, lucenti, più abbondanti e più lunghi all'apice; sul
primo segmento una macchia nera mediana sotto alio scudetto, ma nessuna setola,
né spina; sul secondo e sul terzo una serie di spine robuste nere al margine poste-
riore e molte altre nel mezzo di cui le mediane più lunghe e robuste; sul quarto
qualche spina nera ai lati e nel mezzo. — Ventre fulvo, nero lucente al margine
posteriore del terzo segmento e su tutto il quarto; i peli giallo-sulfurei sono raris-
simi ; le spine nere sono corte e numerosissime sulla parte nera del terzo segmento
e su tutto il quarto; più rare ma più lunghe nel mezzo del margine posteriore di
tutti i segmenti. — Piedi interamente fulvi : gli uncini neri nella metà apicale , i
pulvilli gialli, ma non molto grandi; i femori con setole nere robuste sparse qua e
là fra le altre setole gialle come quelle dell'addome, ma meno robuste ; le tibie mu-
nite di setole solamente nere, rare e assai lunghe. — Ali quasi limpide; base difi^u-
samente gialla; vene gialle fin presso all'estremità; piccola vena trasversale posta
circa nel mezzo della cellula discale; le vene trasversali apicale e posteriore curve
e di color bruno. — Calittere e bilancieri giallicci.
Un individuo, che credo femmina, si distingue per il terzo articolo delle antenne
meno dilatato e assai meno obliquamente troncato all'apice e per il primo segmento
dell'addome munito di spine al margine posteriore, di cui una per parte ai lati, assai
lunga, e tre più corte per ogni parte della linea mediana. Inoltre i segmenti del-
l'addome sono tutti più scuri al margine posteriore. — Lunghezza del corpo mm. 14.
Come appare dalla descrizione questa specie è molto simile per l'aspetto a quella
descritta dal Rondani col nome di Epalpus rubrìpilus (34), p. 7, 4, della Venezuela,
e ridescritta poi dal van deb Wulp come specie nuova col nome di Saundersia rti-
fopilosa (6), n, p. 22, 5, tab. I, fig. 18. Ne è però ben distinta per vari caratteri;
nella S. rubripila Rondani il terzo articolo delle antenne è nero, l'addome ha una striscia
dorsale nera, ben distinta, le ali sono bruniccio ed i peli dell'addome non sono giallo-
dorati, ma fulvo-rossicci.
Maschi: 2. — Femmina? 1.
Hab. — Mexico (Ckaveri), Angang.
34. — Satmdersia Jaemiiclcei.
Micropalpus rufipes Jaennicke (14), p. 79, 109. — Osten Sacken (20), p. 150.
Saundersia rufipes van der Wulp (6), II, p. 27.
Un solo esemplare femmina che differisce alquanto dalla descrizione delJAENNicKE
per le macchie dell'addome, ed il colore del ventre e le dimensioni alquanto minori.
Femmina. — Faccia gialla; epistomio assai prominente; guancie prive di se-
tole. — Fronte neinccia, giallo-pollinosa ; la striscia mediana bruno-rossiccia ; due serie
di setole. — Antenne gialle; terzo articolo appena più lungo del secondo, quasi ret-
DEL DOTT. E. QIGLIOTOS 23
tangolare, appena più dilatato all'apice e quivi leggermente arrotondito. — Torace
e petto giallo-olivaceo-pollinosi; angoli posteriori fulvo-rossicci. — Scudetto fulvo-
rossiccio con una serie di spine nere al margine posteriore e alcune altre verso il
mezzo. — Addome pure fulvo-rossiccio, sparso di peli corti, non fitti, neri, più lunghi
ai lati e munito di spine robuste nere ; il primo segmento, superiormente , è privo
di spine e porta solo ai lati alcuni peli setolosi; il secondo ha nel mezzo alcune
spine irregolarmente disposte , di cui talune al margine posteriore ; ai lati qualche
spina marginale ; il terzo ha alcune spine discali ed una serie di altre marginali
assai numerose, prolungata anche sul ventre, dove sono più corte ; il quarto, eccet-
tuato il terzo basale, tutto sparso di spine anche nella parte ventrale: il primo, il
secondo ed il terzo segmento portano nel mezzo una macchia nera, oblunga in questi
due ultimi; nel quarto forse tale macchia è svanita. — Ventre fulvo-rossiccio come
l'addome; una striscia mediana di spine che si prolunga fino- al margine posteriore
del primo segmento, dove sono più lunghe. — Piedi fulvo-rossicci, assai setolosi,
specialmente le tibie di mezzo ed anche le posteriori; tarsi e pulvilli gialli; uncini
neri alla metà apicale. — Ali bi-une; vena apicale trasversale poco curva. — Calii-
tere e bilancieri bruno-gialli. — Lunghezza mm. 12.
Ho cambiato nome a questa specie, perchè la specie brasiliana Hystricia rufipes
Macquabt (16), suppl. 4°, p. 172, 8, avendo i palpi corti, appartiene quasi senza
dubbio a questo genere Saundersia.
Hab. — Panama (14) — Mexico (Sallé).
35. — Saundersia bipartita.
Saundersia bipartita van dee Wulp (6), II, p. 25, 11, tàb. ÌI, fig. 3, 3 a.
Un individuo femmina concorda molto bene colla descrizione del van dee Wulp.
Un altro esemplare pure femmina differisce per dimensioni maggiori (14 millim.
circa), le ali più brune, ed il terzo articolo delle antenne un po' più largo.
Hab. — Costa Rica; Cache (6) — Messico: Ciudad in Durango (6), Mexico
(Tkuqot).
36. — Saundersia bicolor.
Saundersia bicolor Williston (41), p. 304.
Una sola femmina differente dalla descrizione del Williston per avere i piedi
interamente giallo-fulvi, esclusi i tarsi.
Hab. — Nuovo Messico, Arizona, California, Washington (41) — Messico : Me-
xico (Truqui).
\
94 DITTEKI DEL MESSICO
37. — Saundersia macula.
Micropalpus macula Macquaet (16), II, 3" partie, p. 46, 2, tab. V, fig. 2.
Saundersia macula Schineb (30), p. 334, 130. — van der Wulp (6), II, p. 21, 3,
tab. I, fig. 16. — Brauek e Bergenstamm (7), II, p. 409. — Tyler Townsend
(32), p. 7.
Saundersia (Epalpus) macula Brauer e Bergenstamm (7), li, p. 433.
Un solo maschio che differisce dalla descrizione del van der Wulp per avere
le macchie dell'addome e le calittere perfettamente bianco-candide. La macchia del-
l'addome è limitata solo al mezzo e non si dilata ai lati.
Hab. — Sud America (16, 30) — Costa Rica: Rio Sucio (6) — Mexico (Craveei).
38. — Saundersia alboììiamilata.
Micropalpus albomacidattis Jaennicke (14), p. 80, 105.
Saundersia cdhomaculata van der Wulp (6), II, p. 21, 4, tab. I, fig. 17. —
Brauer e Bergenstamm (7), II, p. 409.
Due maschi e due femmine. — In un maschio e nelle fémmine l'addome non
è di color nero ma ferruginoso-scuro ; la macchia bianca dell'addome è estesa fino
ai lati ed anche un po' sul ventre; le calittere sono bianche. — Lunghezza mm. 14
circa.
Hab. — Guatemala: Quezaltenango (6) — Messico (14): Ciudad in Durango (6),
Mexico (Cbaveri), Oaxaca (Sallé).
39. — Saundersia ruflpes.
Htjstricia rufipes Macquart (16), 4" suppL, p. 172, 8, tab. XV, fig. 11.
Saundersia? rufipes van der Wulp (6), II, p. 27. N. B.
Saundersia rufipes Ttler Townsend (32), p. 7.
Maschio. — Faccia gialla; guancie prive di vere setole. — Fronte bruniccia,
grigio-gialliccio-pollinosa; la striscia mediana bruno-rossiccia. — Antenne coi primi
articoli testacei; il secondo peloso superiormente; il terzo nero, un po' testaceo al
margine inferiore che è rettilineo; il margine superiore curvo. — Torace nero, den-
samente gialliccio-poUinoso, colle striscio nere sottili, ma assai ben distinte. — Scu-
detto ferruginoso-scuro, un po' gialliccio-pollinoso, con setole lunghe al margine poste-
riore e spine nere anche nel mezzo. — Addome quasi subgloboso, nero lucentissimo,
coperto di assai rigidi e corti peli neri e di molte spine. — Piedi neri; le tibie ed
i tarsi ferruginoso-scuri, questi ultimi all'estremità piìi chiari ; uncini gialli coU'apice
nero; i pul villi gialli. — Ali grigiastre, gialliccie alla base; vena trasversale poste-
riore alquanto curva. — Calittere nereggianti.
DEL DOTT. E. GISLIO-TOS 25
Femmina. — Differisce per i tarsi anteriori dilatati ed il terzo articolo delle
antenne un po' meno curvo superiormente. — Lunghezza mm. 10-11.
Gli esemplari da me esaminati differirebbero da quelli del Macquart per la
sola nervatura trasversale posteriore forse un po' più curva.
Maschio: 1 — Femmine: 2.
Hab. — Brasile (16) — Mexico (TRUQm, Sumichrast).
40. — ISaunclersia nigriventris.
Hystricia nigriventris Macquart (16), II, 3" partie, p. 44, 1, tab. IV, flg. 3.
Mia-opalpus nigriventris Macquart (16), l' suppl., p. 150.
Cryptopaìpus ìiystrix Rondani (27), p. 18.
Saunder sia nigriventris Schiner (30), p. 834, 131. — Roder (23), p. 10. —
Ttler Townsem) (32), p. 7.
Saundersia (Epalpus) nigriventris Brauek e Bergenstamm (7), II, p. 409 e 435.
Saunder sia rufitibia van der Wulp (6), II, p. 24, 8.
Due sole femmine, in cui le tibie sono ferruginoso-scure, l'ultimo articolo dei
tarsi giallo all'estremità, i pulvilli gialli, gli uncini neri all'apice, i femori anteriori
gialliccio-pollinosi nel lato posteriore. In tutti e due gli esemplari, guardando obli-
quamente l'addome dai lati e dalla parte posteriore, si vede che l'estremità del terzo
segmento e la base del quarto sono sparsi di una pollinosità fulvo-rossiccia.
Hab. — Sud-America (30) — Colombia (16,23): Sancta-Fè de Bogota (16, 27)
— Messico: Orizaba (6) (Sumichkast).
41. — Saundersia picea.
(Fig. 10, capo).
Saundersia picea Giglio-Tos (13), p. 3.
Maschio. — Faccia bianca, epistomio assai prominente; guancie prive di setole
ma bianco-pelose. — Proboscide nera. — Fronte nera, veduta da lato; gialliccio-pol-
linosa vista dall'alto; striscia mediana bruno-rossiccia, quasi nera in alto. — Antenne
nere; il secondo articolo un po' peloso superiormente; il terzo appena più lungo del
secondo, convesso al margine superiore, rettilineo a quello inferiore; stilo assai lungo,
nero, appena visibilmente pubescente. — Occhi nudi. — Torace nero, poco densamente
grigio-pollinoso colle solite striscio nere alquanto distinte. — Scudetto piceo, munito
di setole molto lunghe al margine posteriore e nel mezzo irto di spine. — Addome
piceo, un po' fulvo-poUinoso alla base del quarto segmento; talora si intravede ap-
pena una larga striscia nera longitudinale nel mezzo , confusa col colore fon-
damentale dell'addome; i primi segmenti e specialmente il secondo sono coperti
densamente da peli corti ma rigidi e neri ; il primo segmento manca affatto di setole
26 DITTERI DEL MESSICO
e di spine ; il secondo ed il terzo portano delle spine, non troppo robuste, ma quasi
setoliformi, solamente al margine posteriore, od, eccezionalmente, qualcuna dorsale,
posta però molto vicino a quelle marginali; il quarto segmento, fuorché alla base,
munito di spine disposte in varie serie. — Ventre piceo con una striscia mediana di
vere spine. — Genitali picei, con peli neri all'apice. — Piedi affatto neri, con setole
assai lunghe nere, specialmente sulle tibie mediane e posteriori; i femori anteriori
grigio-pollinosi dal lato posteriore con una serie di setole sopra e sotto; uncini molto
lunghi, gialli nella metà basale ; pulvilli gialli. — Ali grigie ; vena trasversale api-
cale fortemente curva alla base, quindi diritta; cellula apicale aperta; vena trasversa
posteriore diritta per un buon tratto, quindi ricurva prima di congiungersi colla
quarta longitudinale. — Bilancieri e calittere picei.
Femmina. — Differisce solo per i soliti caratteri sessuali, cioè per il fronte
alquanto piìi largo ed i tarsi anteriori un po' dilatati ; inoltre per la statura alquanto
maggiore e l'addome più largo. — Lunghezza mm. 10-12.
Maschi : 3 — Femmine : 2.
Hab. — Mexico (Sumichrast).
y XVn. - Gen. HYSTRICIA.
Macquaet (16), II, 3" parile, p. 48.
42. — Mystricia ambigua.
Hi/stricia ambigua Macquart (16), 4" suppl., p. 172, 9. — van dee Wulp (6), II,
p. 13, 3, tab. I, fig. 7. — Ttlek Townsend (33), p. 6.
? Hy strìda ambigua Williston (41), p. 298.
Pseudohystricia ambigua Bkauer e Beksenstamm (7), I, p. 132, II, p. 409 e 422.
Maschi: 2. — Femmine: 3.
Hab. — Colorado (41, 7) — Costa Rica: Eio Sucio, Cache, Volcan de Irazu (6) —
Guatemala: San Geronimo (6) — Messico (16, 41): Orizaba (6) (Sumicheast), Mexico
(Sallé), Solco.
43. — Hystricia pollinosa.
Hystricia collinosa van ber Wulp (6), II, p. 14, 5, tab. I, flg. 8.
I tre esemplari della collezione Bellardi, uno maschio e due femmine, differiscono
da quelli descritti dal suddetto autore per la statura alquanto minore (14 a 15
millim.).
Hab. — Guatemala: San Geronimo — Costa Rica: Rio Sucio e Cache (6) —
Mexico (Teuqui): Metztillan (Saussure).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 27
44. — Hystricia amoena,
Hysiricia amoena Macqdaet (16), II, 3° partie, p. 44, 2. — van dee Wdlp (6),
II, p. 16, 8, tab. I, fig. 11. — Brauee e Bergenstamm (7), I^ p. 131, II,
p. 409 e 422.
Macquart descrisse il maschio di questa specie e van dke Wulp la femmina.
Nella collezione Bellardi non esistono che due maschi, clie concordano bene colle
descrizioni.
Hab. — Costa Rica: Volcan de Irazu (6) — Messico (16): Coscom (Sumichrast).
45. — Hystricia. niicans.
Hysiricia micans van der Wulp (6), II, p. 16, 9, tab. I, fig. 12.
Maschio. — Corpo robusto. — Faccia bianco-gialliccia con qualche piccolo pelo
aliati; guancie munite in basso di parecchi e hnighi peli neri; epistomio assai pro-
minente. — Palpi gialli, alquanto ingrossati all'apice e quivi muniti al di sotto di
alcuni peli neri alquanto lunghi. — Fronte assai sporgente, larga in basso, molto più
stretta in alto. — Occhi irti di peli lunghi fulvicci. — Antenne coi primi articoli
gialli; il secondo con lunghi peli sul margine superiore; il terzo nero, lineare, leg-
germente concavo al margine superiore e convesso all'inferiore, un po' arrotondato
all'apice, almeno il doppio in lunghezza del secondo. — Torace col disco nero, leg-
germente grigio-poUinoso colle solite striscio nere poco distinte; i lati giallo-fulvi.
— Scudetto giallo-fulvo, irto di spine. — Addome rosso, assai più largo del torace,
cordiforme, munito di robuste spine nere, che rivestono la metà posteriore del se-
condo, terzo e quarto segmento; sul secondo segmento si estendono nel mezzo fin
verso la base; sul primo segmento ve ne sono solo alcune ai lati. Le incisioni dei
segmenti presentano un riflesso bianco-argentino, se osservati molto obliquamente
dal di dietro. Sul mezzo del dorso di ogni segmento, fuorché sul quarto, una macchia
quasi rotonda nera. — Genitali rossi come l'addome, molto sporgenti e muniti di un
ciuffo di lunghi peli neri setolosi all'apice. — Ventre irto lungo il mezzo di spine
nere. — Piedi robusti, fulvi; i femori rivestiti di peli lunghi gialli, misti a setole
nere; uncini gialli, all'apice neri; pulvilli gialli. — Ali e calittere bruno-gialliccie. —
Lunghezza mm. 14-1.5.
Questa specie, sebbene ben distinta per vari caratteri dalla H. amoena, è però
nel complesso assai simile ad essa.
Due soli maschi.
Hab. — Costa Rica: Rio Sucio, Volcan de Irazu (6) — Messico: Oaxaca (Sallé).
GlOLIO-ToS.
28 DITTERI DEL MESSICO
46. — Hystricia soror.
Hystricia soror Williston (41), p. 298. — van der Wulp (6), II, p. 15, 6,
tab. I, fig. 9.
Un maschio e tre femmine. — Nel maschio lo scudetto è bruno-pece, nelle
femmine è invece quasi nero. In una femmina il torace è notevolmente più pollinoso
e le quattro solite striscia sono ben distinte. Nel resto concordano bene con quelli
descritti da Williston e van der Wulp.
Hab. — Nord-America: Arizona (41) — Guatemala: San Geronimo — Costa
Rica: Cache (6) — Mexico (Sallé e Sumicheast).
xyiU. — Gen. TROPBDOPSIS.
Brauer e Bergenstamm (7), I, p. 132.
47. — Tropidopsis pyrrhaspis.
Tachina pyrrhaspis Wiedemann (40), li, p. 307, 4:7.
Hystricia pyrrhaspis Macquart (16), II, 3" partie, p. 43. — Schiner (30), p. 332,
122. — van der Wulp (6), II, p. 18, 12.
Tachina Anthemon Walker (37), Part IV, p. 733.
? Tachina Amisias Walker (37), Part IV, p. 734.
Tropidopsis pyrrhaspis Brauer e Bergenstamm (7), I, p. 132; II, p. 409 e 438.
— Tyler Townsend (32), p. 6.
Ho esaminato sei esemplari, tutti maschi, molto varianti in dimensioni (lunghezza
da 13 a 18 mm.), ma assai costanti nella colorazione delle varie parti del corpo,
col quarto segmento addominale costantemente nero, ma solo in taluni è nero anche
l'apice del terzo.
Tachina Anthemon di Walkeb corrisponde perfettamente a questa specie; non
ho potuto però riscontrare il carattere a cui egli accenna: " facets (of eyes) on the
fere part rather larger than those elsewhere „ che forse è poco distinto.
Hab. — Sud- America (30) — Brasile (40, 37) — Guatemala: Las Mercedes,
San Geronimo, Cubilguitz, Lanquin (6) — Messico: Cordova (6), Tuxpango, Orizaba.
XIX. - Gen. BLEPHARIPEZA.
Macquart (16), II, 3" partie, p. 54, 10.
48. — Blepharipeza leucophrya,
Tachina leucophrys Wiedemann (40), II, p. 308, 49.
Blepharipeza rufipaljns Macquart (16), li, 3" part., p. 55, 1, tab. VI, fig. 1;
I suppl., p. 158. — Bigot, Ristar, fis. polii, y nat. de Cuba, VII,, Ins.,
p. 343. — Rondani (25), p. 8, 12. — Brauer e Bergenstamm (7), I, p. 96.
ntilL DOTT. K. GIGI.IO-TOS 2^
Tachina (Blepharipeza) latìfrons Walker (38), p. 284:.
Tachina (Blepharipeza) nigrorufa Walker (38), p. 284.
Bìi'pharipeza leucophrys Schiner (30), p. 336, 139. — Róder (22), p. 345. —
WiLLiSTON (41), p. 304. — BiGOT (4), p. 89. — Brauer e Bergenstamm (7),
II, p. 402 e 432. — Ttler Townsend (32), p. 9; (31), Paper III, p. 89.
Belvosia rufipalpis van der Wulp (34), p. 25, 17.
Belvosia leucophrys van der Wulp (6), II, p. 30, 2, tab. Il, fig. 9, 9 a.
Undici esemplari dei due sessi, che differiscono alquanto nelle dimensioni e in
qualche altro carattere. Tutti hanno le tibie posteriori cigliate; in taluni le spine
discali dell'addome sono molto numerose e robuste, in altre scarse e quasi man-
canti; così anche lo scudetto è in alcuni irto di spine nel mezzo; in tutti è di color
piceo. Anche il colore dell'addome varia dal nero lucente al piceo, e la pollinosità
del torace è piìi o meno densa. In un esemplare femmina un po' più piccolo degli
altri la base delle ali è notevolmente più nera. Sono però convinto che essi appai*-
tengono tutti alla stessa specie, non essendovi un carattere solo costante che valga
a distinguerli in due specie diverse.
Hab. — Sud- America (38): Repubblica Argentina (34), Brasile (40, 25, 30,
34, 41) — Guiana (16) — Colombia (38, 30, 34) — Nord- America : Connecticut, Pensil-
vania (41) — Cuba (16) (Bigot) — Portorico (22) — San Domingo (41) — Costa
Rica: Rio Sucio, Volcan de Irazu (6) — Messico (16, 4): Presidio, Orizaba, Medellin
presso Vera Cruz (6), Guanajuato (31), Orizaba, Mexico, Oaxaca (Sumichbast e Sallé),
Solco.
XX. - Gen. BELVOSIA.
Robineau-Desvoidv (21), p. 103.
49. — Belvosia aììàliH,
Belvosia analis Macquart (16), I suppL, p. 160, 2, tab. XIV, fig. 4.
Maschio. — Corpo tozzo, robusto. — Capo più largo del torace. — Faccia assai
obliquamente ritratta, bianco-argentina, molto larga; epistomio appena leggermente
sporgente ; le due setole orali più limghe inserite assai al di sopra del margine orale;
le creste della faccia munite di sei o sette setole che si estendono per quasi due
terzi della lunghezza della faccia; la fossa facciale assai profonda; le guancie breve-
mente pelose nella parte più bassa ai lati della bocca. — Proboscide nera, corta —
Palpi gialli, lunghi come la proboscide, fortemente clavati. — Fronte nericcia, alquanto
grigio-pollinosa, molto larga in basso, più ristretta in alto, ma tuttavia ancora larga
quivi quanto un terzo del capo ; la striscia mediana quasi nera, molto larga in basso,
molto più stretta al vertice; ai lati di essa due serie di setole per parte, ricurve
all'indietro. — Antenne lunghe, che si portano fin presso alle due vibrisse più lunghe
%
%.
.10 DITTRRT DKL ^rBS3I00
orali; i due primi articoli giallo-brunicci; il secondo munito di setole al margine
superiore ed alquanto allungato; il terzo circa due volte e mezzo il secondo, nero,
rigonfio superiormente alla sua base; stilo nero assai lungo. — Occhi assai grandi,
nudi. — Torace quasi quadrato, nero, leggermente cinereo-pollinoso anteriormente
colie solite striscio nere sottili e poco distinte , coperto di ispidi e corti peli neri.
— Scudetto piceo, irto di corti peli neri, e munito al margine di lunghe e robuste
setole nere. — Addome alquanto piìi largo del torace, ovale e tozzo, nero vellutato,
coperto di peli neri, corti e rigidi, procumbenti ; il quarto segmento giallo-dorato per
una densa pollinosità che lo ricopre e sparso di rari, piccoli e brevi peli neri; due
ù^ setole margiuali sul dorso del primo e secondo segmento ed una per parte ai lati ;
CV ^ ^ una serie continua di setole marginali robuste e simili a spine sul terzo e sul quarto.
^T^^ — Piedi robusti, neri, pelosi e setolosi; le tibie posteriori cigliate, con qualche setola
'x^ S? posteriormente; uncini molto lunghi, gialli, neri all'apice; pul villi fulvi, assai svilup-
A^>-/ ^ pati. — Ali brune, gradatamente piìi nereggianti verso la base; la piccola vena
^^«j <i^ trasversa avanti il mezzo della discale è molto obliqua; quella posteriore legger-
. • mente fatta ad S. — Galittere picee. — Lunghezza mm. 12.
^ *• Un solo maschio.
Assai simili a questa, e forse anche appartenenti alla medesima specie, sono le due
seguenti Belvosia Weyenberghiana van der Wulp (34), p. 26 , 18 , pi. I , fig. 16 e
«^ B. leucopyga van dee Wulp, Notes from the Leydon Museum, IV, p. 84, 17 e (34),
V p. 27, 19, tutte e due specialmente distinte per avere i due articoli basali delle
antenne neri.
Hab. — Brasile? (16) — Messico : Tuxpango (Sumichrast).
50. — Belvosia bella.
(Fig. 6, capo; %a, ano).
Belvosia bella Gtiglio-Tos (13), p. 3.
Femmina. — Capo piìi largo del torace. — Faccia obliquamente ritratta come in
B. analìs, bianco-argentina, larga; guancie nude anche nella parte piìi bassa; le se-
tole sulle creste facciali piìi spaziate e solo in numero di tre o quattro. — Probo-
scide corta, nera. — Palpi gialli, clavati. — Fronte molto larga, appena più stretta
in alto, bruniccia ed un po' cinereo-pollinosa ; la striscia mediana fulva; ai lati di
questa una sola serie per parte intera di setole ed altre tre setole orbitali rivolte
in basso. — Occhi nudi. — Torace di forma trapezoidale, cioè piìi stretto posterior-
fl.'uw mente, grigio-pollinoso nel mezzo, colle solite strisele nere alquanto distinte, di cui
le laterali piìi larghe e diffuse; lungo i lati di esso sulle pleure e sul petto densa-
mente gialliccio-pollinoso. — Scudetto nericcio alla base, quindi a poco a poco testaceo
fino all'apice, munito al margine di lunghe setole nere. — Addome appena piìi largo
del torace, ovato ed ottuso all'apice, nero, e sparso di pollinosità gialliccia, fuorché
sul primo segmento ed all'apice del secondo e del terzo ; i lati del secondo segmento
un po' ferruginosi; la pollinosità del terzo segmento piìi gialla e piti densa; il quarto
segmento, poco sviluppato ed in parte nascosto sotto il terzo tutto giallo-dorato,
"ì
DEL DOTT. E. GIGLTO-TOS 31
come in B. analis, per una densa pollinosità di tal colore che lo ricopre; le setole
così disposte: due marginali dorsali ed una per parte laterali piccole sul primo e
secondo segmento; una serie di marginali più robuste e simili a spine sul terzo;
un'altra serie di marginali sul quarto, i cui margini posteriori ravvicinati formano
una fessura longitudinale all'apice dell'addome. — Ventre convesso, femigineo, den-
samente pollinoso su tutto il terzo segmento ed alquanto alla base del secondo. —
Piedi robusti, neri, pelosi e setolosi ; le tibie posteriori cigliate e con alcune setole
dal lato esterno; pulvilli gialli; uncini neri; ambedue poco sviluppati. — ^/i un poco
gialliccie, specialmente alla base ; le nervature press'a poco come in B. analis. —
Calittere bianche. — Lunghezza mm. 10.
Una sola femmina.
Hab. — Non è indicata la località del Messico in cui fu raccolta.
XXI. — Gen. CHAETOGENA.
RoNDANi (26), m, p. 172, 175.
51. — Chaetogena carbonaria.
(Fig. 19, capo).
Chaetogena carbonaria Giglio-Tos (13), p. 4.
Maschio. — Faccia bianco-argentina, molto obliquamente ritratta; epistomio
non sporgente, con due vibrisse lunghissime e convergenti ; qualche setola ai margini
laterali della bocca; creste facciali molto rilevate , munite di una serie di 10-11
lunghe setole, gradatamente decrescenti verso l'alto e ricurve in basso, che si esten-
dono fino alla base del terzo articolo delle antenne; guance pelose ai lati della bocca.
— Proboscide mediocre , nera , colle labbra assai sviluppate ; ixdpi lunghi come la
proboscide, ricurvi in alto, neri alla base, fulvi nel resto, un po' ingrossati all'apice
e pelosi verso il mezzo. — Fronte molto sporgente, assai larga, un po' piìi stretta
in alto, nera ai lati con riflessi grigio-gialliccio-pollinosi; striscia fi-ontale nera, larga
appena più dei lati; da ogni parte di essa una serie confusa di setole miste a peli
che discendono dal mezzo fino all'apice del secondo articolo delle antenne ed al ver-
tice tre setole più lunghe ricurve all'indietro e due ocellari ricurve in avanti e diver-
genti. — Occhi grandi, inferiormente assai lontani dalle vibrisse, irti di lunghi
e fitti peli fulvi. — Antenne grandi, lunghe quanto la faccia, inserite sull'apice della
sporgenza frontale, nere, adagiate nella fossa facciale; il primo articolo corto, il se-
condo un po' più lungo e con qualche pelo al margine superiore; il terzo molto largo,
lineare, un po' arrotondato all'apice, lungo da 4 a 5 volte il secondo ; stilo lungo e
sottile, appena un po' ingrossato alla baso; il secondo articolo brevissimo. — Torace
nero , grigio-gialliccio-pollinoso con quattro striscio nere ben distinte ; le mediane
più sottili, le laterali più larghe e interrotte alla sutura; pleure e petto neri, polli-
nosi come il torace. — Scudetto nero piceo ; la pollinosità grigia è solo visibile os-
servandola obbliquamente dal di dietro. — Addome sub-conico, largo quanto il torace,
ma un po' più lungo, terminato all'apice da lunghi peli neri , misti a setole ; tutto
32 niTTKin del mkssico
nero-opaco con riflessi pollinosi fulvi alle incisioni e sul ventre , appena distinte se
osservate molto obliquamente; le setole, tutte marginali sui primi tre segmenti, cosi
disposte: sul primo e sul secondo due dorsali e una o due laterali; sul terzo una
serie di 8-10 assai spaziate ma robuste; sul quarto parecchie discali miste a lunghi
peli neri. — Ventre coi riflessi pollinosi alla base dei segmenti ben più distinti. —
Piedi robusti, ed assai lunghi, neri, pelosi e setolosi: i piedi anteriori hanno i femori
grigio-pollinosi dal lato posteriore, con una serie di setole ben ordinate dal lato
esterno e da quello interno; le tibie al loro apice ed i tarsi alla base con riflessi
sericei f ulvo-dorati ; le tibie mediane con due lunghe setole esternamente e le poste-
riori con due setole verso il mezzo e due presso all'apice quasi appaiate; l'ultimo
articolo di tutti i tarsi muniti di lunghissimi peli; gli uncini ed i pulvilli molto
lunghi; i pulvilli gialli. — Ali ialine, un po' fulviccie alla base e lungo un certo
tratto della costa, che è setolosa all'ima base ; la terza vena longitudinale con qualche
setola alla base; la cellula apicale largamente aperta e sboccante prima dell'apice;
la vena apicale trasversa molto concava alla base, quindi diritta; la quarta vena
longitudinale priva di appendice al gomito; la piccola vena trasversa posta un poco
prima del mezzo della cellula discale; la vena trasversa posteriore un po' bisinuosa.
— Calittere bianche orlate di bruniccio. — Lunghezza mm. 13-14.
Due soli maschi.
Hab. — Orizaba (Sumichrast).
52. — Chaetogena cincta.
Chaetogena cincta Gtiglio-Tos (13), p. 4.
Per la forma del corpo e delle varie sue parti e per la disposizione delle setole
è assolutamente simile a C. carhonaria. Differisce nella colorazione.
Maschio. — Faccia gialliccia ai lati, argentina nel mezzo; guancie pelose in
basso ai lati della bocca. — Proboscide nera; palpi gialli, pelosi in basso verso il loro
mezzo. — Fronte giallo-pollinosa ai lati ; la striscia frontale nera. — Antenne nere,
stilo sottile e lungo. — Torace nero, grigio-gialliccio pollinoso, colle strisele come
in C carbonaria; petto e pleure grigio-pollinosi. — Scudetto nero all'ima base, un
po' rossiccio all'apice e densamente grigio-pollinoso, fuorché alla base. — Addome
nero ; i lati del secondo segmento largamente e quelli del terzo alla base ferruginosi ;
alla base dei segmenti secondo e terzo e quarto una fascia grigio-pollinosa , larga
quanto la metà dei segmenti ; le incisioni argentino-pollinose se osservate obli-
quamente dal di dietro. — Ventre quasi tutto argentino-pollinoso. — Piedi , ali e
calittere come in C. carbonaria.
Femmina. — Dififerisce per il fronte un po' più largo , e due setole orbitali
ricurve in basso oltre alle altre come nel maschio ; il torace, lo scudetto e l'addome
più densamente pollinosi e quest'ultimo non ferruginoso ai lati; i pulvilli e gli un-
cini assai più corti. — Lunghezza mm. 12-13.
Maschi: 2. — Femmine: 1.
Hab. — Orizaba (Sumichrast).
DEL DOTT. K. GIGLIO-TOS 33
53. — Chaetogena gracilis.
(Kg. 7, antenna).
Chaetogena gracilis Giglio-Tos (13), p. 4.
Femmina. — Faccia argentina, assai obliquamente ritratta; epistomio non
sporgente; vibrisse proprio al margine boccale; creste facciali munite di una sola
serie di 6-7 setole ricurve in basso, che si estende fin presso alla base del terzo
articolo delle antenne ; guancie molto strette. — Proboscide nera ; palpi gialli appena
un po' ingrossati verso l'apice. — Fronte giallo-dorata , assai larga e sporgente ; la
striscia mediana nera; ai lati di essa una serie di setole che si estende dal mezzo
fino all'apice del secondo articolo delle antenne; fra queste, due più lunghe presso
la base delle antenne convergono e si incrociano al di sopra di queste; due setole
orbitali ricurve in basso ; tre altre più interne di cui la mediana più piccola ricurve
all'indietro; due o cellari ricurve in avanti e divergenti. — Occhi irti di peli bian-
chicci, grandi, che giungono in basso fin presso al margine boccale. — Antenne lunghe
quanto la faccia, nere, inserite al di sopra del mezzo degli occhi; il primo articolo
brevissimo, il secondo un po' più lungo del primo, un po' peloso superiormente; il
terzo almeno quadruplo del secondo, quasi tronco all'apice, stretto alla base e gra-
datamente più dilatato verso l'estremità ; stilo più corto del terzo articolo delle an-
tenne ingrossato fin presso all'apice. — Torace nero , densamente grigio-pollinoso ;
le due striscio nere mediane non distinte, le laterali larghe e un po' confuse; petto
e pleure grigio-pollinosi. — Scudetto nero , densamente grigio-pollinoso. — Addome
largo quanto il torace, ma un po' più lungo, sub-conico, nero un po' lucente; tutti
i segmenti, fuorché il primo interamente e una stretta fascia al margine posteriore
degli altri, grigio-pollinosi; sul primo e secondo segmento due setole marginali dor-
sali ed una per parte laterali ; sul terzo una serie di sei a sette marginali ; sul quarto
qualcuna discale ; quelle del primo segmento molto deboli e corte , le altre molto
robuste e lunghe. — Ventre nero, grigio-pollinoso fuorché all'apice, alle incisioni e
in una sottile striscia longitudinale mediana. — Piedi neri, robusti, pelosi e setolosi;
i femori anteriori grigio-pollinosi dal lato posteriore ; uncini e pulvilli molto piccoli;
pulvilli fulvi. — Ali quasi ialine; le vene come nelle altre specie precedenti. —
Calittere bianche. — Bilancieri bruni. — Lunghezza mm. 9.
Questa specie che per la colorazione è un po' simile a C. cincta ne è però ben
distinta per la forma più gracile del corpo, del terzo articolo delle antenne e dello
stilo e per la mancanza di striscie nere distinte sul torace.
Hab. — Una sola femmina raccolta da Boucabd senza indicazione di località.
XXn. - Gen. BLEPHARIPODA.
Brauer e Bergenstamm (7), I, p. 96 - prò Blepharipa Rondani (26), IV, p. 13.
54. — Blepharipoda mexicana.
(Kg. 18, capo).
Blepharipoda mexicana Giglio-Tos (13), p. 6.
34 DITTERI DEL MESSICO
Femmina. — Faccia giallo-dorata, obliquamente ritratta, e appena concava
sopra all'epistomio ; vibrisse incrociate, inserite un po' al di sopra del margine boc-
cale; sulle creste laterali una serie di setole sottili e deboli, gradatamente più brevi,
che si estende visibilmente oltre la metà della faccia; guancie alquanto grandi, circa
la metà dell'altezza degli occhi, pelose. — Proboscide nera; palpi fulvi, leggermente
ingrossati dalla base all'estremità, ricurvi in alto. — Fronte giallo-dorata, come la
faccia, pili stretta in alto ; la striscia frontale nera, opaca ; ai lati di questa una serio
di setole discendenti fino all'apice del secondo articolo delle antenne, ricurve in dentro;
due di esse al vertice ricurve all'indietro; due orbitali robuste ricurve in basso; e
due ocellari piìi piccole ; una doppia serie di piccole setole al margine posteriore
degli occhi. — Occhi grandi, discendenti fin presso all'apice delle antenne, nudi. —
Antenne un po' meno lunghe della faccia; il primo ed il secondo articolo bruno-fulvi;
il secondo un po' piii lungo del primo, peloso di sopra ; il terzo nero, lineare, triplo
del secondo, arrotondato all'apice ; stilo molto lungo, nero, ingrossato dalla base fin
verso il mezzo. — torace nero, bianco-gialliccio-pollinoso ; così le pleure ed il petto ; sul
dorso quattro striscio nere ben distinte, di cui le laterali più larghe, posteriormente quasi
confuse colle mediane; un'altra striscia nera nel mezzo, breve, di fronte allo scudetto.
— Scudetto grigio-pollinoso, nero alla base, rossiccio nel mezzo e testaceo all'apice;
tre setole per parte lunghe e due all'apice più corte e sottili. — Addome ovale, ap-
pena più largo del torace, acuto, nero, tutto cosparso, fuorché sul primo segmento,
di pollinosità bianchiccia, più o meno visibile secondo l'incidenza della luce, racchiu-
dente macchiette irregolari nere; la pollinosità sul quarto segmento, gialliccio-dorata;
sul primo segmento una setola per parte marginale ; sul secondo due dorsali ed una
laterale tutte marginali; sul terzo una serie di otto setole marginali; sul quarto
molte discali. — Ventre convesso, uniformemente bianchiccio pollinoso; la serie delle
setole marginali del terzo segmento si continua su tutta la larghezza del ventre
dove sono più brevi. — Piedi neri, pelosi e setolosi (mancano gli anteriori); tibie
posteriori cigliate al lato esterno; due setole nel mezzo dal lato interno e due ap-
paiate presso l'apice; pul villi ed uncini mediocri; pulvilli bruno-fulvi. — ^/«limpide,
appena un po' bruniccio alla base e lungo un tratto della costa ; piccola vena tras-
versa obliqua posta un po' prima del mezzo della discale; cellula apicale larga-
mente aperta prima dell'apice dell'ala ; nessuna appendice al gomito della quarta
vena longitudinale; la vena trasversa apicale un po' concava; la vena trasversa po-
steriore dritta alla base, quindi obliqua. — CaUttere bianche, orlate di gialliccio. —
Lunghezza mm. 13.
Una sola femmina, simile alla specie europea B. scutellata, ma distinta special-
mente per la colorazione della faccia, e la mancanza di setole dorsali sul primo seg-
mento dell'addome.
Hab. — Tehuacan.
XXIII. — Gen. ACROGLOSSA.
WiLLISTON (42), p. 1916.
WiLLisTON nel 1889 creava questo genere per un dittero [A. hesperidarum) alle-
vato da Harris da un Epargyretis tttyrus. Ma nel 1891 i ditter elogi Brauer e
DEL DOTT. E. GIGLIO TOS 35
Bekgenstamm non accettavano tal genere, siccome quello che a loro parere " non può
essere distinto dal genere Spallanzania di Rondani „ ; (7) II, p. 354. Nella collezione
Bellardi di ditteri messicani esiste un dittero che corrisponde perfettamente ai caratteri
generici di Acroglossa. Confrontato da me colla specie Spallanzania hebes europea, tipo
del genere, esistente nella collezione Bellardi di ditteri europei, ho potuto convincermi
che le due forme non hanno altro di comune fra di loro che la disposizione delle setole
sul fronte e sull'addome. Nel resto della forma del capo diversificano moltissimo. In
Acroglossa il fronte e la faccia sono assai meno rigonfi e larghi, questa piìi obliquamente
ritratta e munita di una serie regolare di setole sulle creste laterali , mancanti in
Spallanzania, inoltre le antenne, il cui secondo articolo è notevolmente corto, ed il
terzo molto più lungo e di forma ben diversa da quello corrispondente in Spallan-
zania, avvicinano questo genere a Frontina, come ben a ragione credette Williston,
oppure meglio al genere Baumhaueria col quale ha ancora comune i peli ai lati della
faccia. Da quest'ultimo genere differisce poi specialmente per la grandezza relativa
degli occhi che discendono molto in basso in Acroglossa e sono invece assai piccoli
in Baumhaueria; e per questo stesso carattere dovrebbe forse la specie Baumhaueria
discrepans van der Wulp (6), II, p. 115, 1, tab. Ili, fig. 17, essere compresa nel
genere Acroglossa, se essa non differisse però per le nervature delle ali come si può
vedere dalla figura. Il genere DisticJwna van der Wulp (6), II, p. 44, differisce per
aver la faccia verticale molto larga, il fronte piìi largo, le vibrisse un po' distanti
dal margine boccale , le guancie larghe, le antenne più corte e i lati della faccia
pelosi. Inoltre, se la figura del capo di profilo è esatta, le antenne sono inserite quasi
al di sotto del mezzo degli occhi, mentre in Acroglossa sono visibilmente al di sopra.
55. — Acroglossa tessellata.
Acroglossa tessellata Giglio-Tos (13), p. 5.
Femmina. — Faccia dorata, obliquamente ritratta, coll'epistomio leggermente
sporgente; creste laterali assai pronunziate e munite di una serie regolare di setole
ricurve in basso che si estende fin quasi presso alla base del terzo articolo delle
antenne ; lati della faccia sparsi di peli neri ; le guancie alte appena un quarto del-
l'altezza degli occhi ; vibrisse inserite un po' al di sopra dell'epistomio, lunghe e in-
crociate. — Proboscide nera, lunga quanto è alta la faccia, colle labbra sottili ; palpi
gialli appena un po' più ingrossati all'apice. — Fronte larga assai sporgente, giallo-
dorata, colla striscia mediana nera; ai lati di questa una serie regolare di setole
che scendono ai lati fin sotto all'apice del secondo articolo delle antenne ; due setole
orbitali ricurve in basso : e due altre ricurve all'indietro ; due ^cellari ricurve in
avanti e divergenti. — Occhi assai grandi, nudi, discendenti fino all'apice delle an-
tenne. — Antenne nere, lunghe, che si portano fin presso alle vibrisse; il primo ar-
ticolo cortissimo, il secondo un po' più lungo, il terzo lineare, gialliccio alla base,
quasi troncato all'apice, lungo almeno tre volte il secondo; stilo nero, robusto; il
secondo assai lungo, il terzo lungo quanto il terzo articolo delle antenne, leggermente
geniculato col secondo, ed ingrossato fin oltre la metà basale. — Torace densamente
grigio-gialliccio-pollinoso specialmente in sul davanti ed ai lati; le quattro striscio
GiGLio-Tos. 5
36 DITTERI DEL MESSICO
nere assai larghe e distinte ; petto e pleure grigio-pollinosi. — Scudetto nero, grigio-
poUinoso, testaceo al margine posteriore specialmente all'apice. — Addome ovato,
un po' piìi largo del torace , nero, tutto densamente grigio-gialliccio-pollinoso , con
riflessi neri irregolari ed indescrivibili ; il quarto segmento tutto giallo quasi dorato;
le setole sono solamente marginali fuorché sul quarto segmento dove talune sono
anche discali ; esse sono due dorsali ed una laterale sui due primi segmenti, ed una
serie di 6-8 sul terzo. — Piedi robusti, neri, setolosi; tutte le tibie, specialmente
le posteriori ferruginose nel mezzo ; uncini e pulvilli fulvi. — Ali un po' grigie ; la
cellula apicale aperta e terminata assai prima dell'apice; vena apicale trasversa
leggermente concava alla base quindi diritta; la vena trasversa posteriore appena
bisinuosa. — Calittere bianche. — Bilancieri bruni. — Lunghezza mm. 9.
Questa specie è simile a Frontina acroglossoides Tylee Townsend (31), Paper II,
p. 367, la quale però differisce per avere sul torace tre strisce nere e sul secondo
segmento dell'addome due setole discali oltre alle mai'ginali, oltre ai caratteri propri
del genere.
Una sola femmina.
Hab. — Oaxaca (Sumichbast).
XXIV. - Gen. MYSTACOMYIA.
GiGLio-Tos (13), p. 4.
Capo quasi emisferico. — Faccia perpendicolare, non molto larga ; i lati di essa
privi di peli; epistomio e fronte non sporgenti. — Antenne inserite all'altezza del mezzo
degli occhi, brevi che appena giungono al mezzo della faccia, verticali; il terzo ar-
ticolo stretto, lineare, arrotondato all'apice, appena doppio del secondo in lunghezza;
stilo lungo, nudo. — Vibrisse orali distinte, a notevole distanza dalla bocca, piìi av-
vicinate all'apice delle antenne che ad essa. — Margini laterali della bocca muniti
di una serie di fitti peli corti neri che prolungandosi sulle creste laterali della faccia
oltrepassano appena le vibrisse. — Occhi irti di fitti peli; così grandi che si esten-
dono per quasi tutta l'altezza del capo , oltrepassando in basso le vibrisse e rima-
nendo separati dal margine laterale della bocca da un breve tratto di guancie. —
Palpi filiformi. — Fronte stretta, con una sola serie di setole non lunghe ne robuste
ai lati della striscia mediana. — Occipite piatto. — Scudetto assai grande con setole
lunghe al margine. — Addome ovale, tozzo ; il primo segmento grande come gli altri;
mancano affatto le setole dorsali e quelle laterali sono così disposte: una piccola sul
primo ed una piti lunga sul secondo ; due o tre sul terzo , e una serie al margine
posteriore del quarto, all'apice dell'addome frammiste con peli quasi altrettanto lunghi.
— Piedi un po' robusti; tibie posteriori cigliate dal lato esterno. — Ali colla cel-
lula marginale largamente aperta prima dell'apice; vena trasversa apicale un poco
concava; piccola vena trasversale obliqua; la vena trasversa posteriore leggermente
bisinuata ; il margine anteriore cigliato all'ima base.
Questi caratteri generici si convengono al maschio; quelli della femmina sono
finora sconosciuti.
La specie tipica è la seguente :
DEL DOTT. E. «IGLIO-TOS 37
56. — Mystaconiyia nibriventris.
Mystacella rubriventris van der Wulp (6), II, p. 52, 1.
Mystacomyia rubriventris G-iaLio-Tos (13), p. 4.
Maschio. — Faccia bianca con riflessi cinerei. — Palpi g\aX\\, proboscide vlqv&.
— Fronte molto stretta in alto ; la striscia frontale nera. — Occhi irti di fitti e corti
peli bianchicci. — Antenne nere; i primi due articoli gialli. — Torace bianco-gial-
liccio-pollinoso, con cinque striscio nere ben distinte di cui le tre mediane più sot-
tili, quelle laterali più larghe e diffuse, un po' interrotte alla sutura; petto e pleure
gialliccio-pollinosi. — Scudetto assai grande, testaceo; alcune setole lunghe al mar-
gine. — Addome ovato, testaceo, argenteo-pollinoso su tutti i segmenti, nero nel
mezzo del primo segmento sotto allo scudetto e lungo una striscia mediana dorsale;
abbreviata all'apice del terzo segmento; molti peli corti, neri, procumbenti, lo rico-
prono e si fanno più lunghi sul quarto segmento formando all'apice dell'addome un
ciuffo; le setole disposte come è detto nella diagnosi generica. — Piedi neri pelosi
e setolosi ; le tibie posteriori un po' ferruginoso-scure nel mezzo e cigliate ; uncini
lunghi, neri; pulvilli lunghi e grigi. — Ali limpide , gialliccie alla base e lungo il
margine anteriore. — Calittere bianche. — Lunghezza mm. 10.
Un solo maschio.
Hab. — Messico: Atoyac in Vera Cruz, Tuxpango (6), Mexico (Bouoabd).
XXV. - Gen. EXO RISTA.
Meigen (17), li, p. 280, 108.
57. — Moeorista ruftlatera.
Exorista rufilatera Rondani (24), p. 9 e 10.
Masipoda gemmata Brauer e Bergenstamm (7), I, p. 162; II, p. 402 e 430. —
Tyler Townsend (32), p. 17.
Exorista latimana van der Wulp (6), II, p. 67, 12_, tab. Ili, flg. 10.
I nove esemplari della collezione Bellardi sono tutti maschi, opperò non ho
potuto notare il peculiare carattere della grande dilatazione dell'ultimo articolo dei
tarsi che è esclusivo della femmina. Ma dalla disposizione delle setole frontali nei
maschi, tutte bene ordinate in una serie sola ai due lati della striscia mediana fron-
tale, ho potuto riconoscere che senza dubbio appartengono alla specie Exorista lati-
mana di VAN DER Wulp , sinoniina di Masipoda geminata Brauer e Bergenstamm.
Nella collezione di ditteri del Museo zoologico di Torino ho però trovato il tipo della
specie descritto da Rondani col nome di Exorista rufilatera nel 1850 e porta ancora
l'etichetta con tale indicazione scritta dal Rondani stesso. Anche questo esemplare
è un maschio e posto a confronto cogli altri maschi della collezione Bellardi non ne
38 DITTERI DEL MESSICO
differisce e senza alcun dubbio appartengono tutti alla stessa specie. Il nome dato
dal Rondani ha perciò la priorità e l'ho dunque sostituito agli altri due.
Le variazioni principali che si notano negli esemplari suddetti e che hanno poca
importanza si riferiscono essenzialmente allo scudetto che in taluni è tutto nero col-
l'apice grigio, in altri è più o meno rossiccio verso l'apice ed in altri poi, come
nell'esemplare tipico, è tutto rossiccio, esclusa la base che è nera. Anche il colore
rossiccio ai lati dell'addome è più o meno diffuso ed in qualche esemplare il secondo
segmento porta anche due setole marginali sul dorso , che mancano negli altri e
nel tipo.
Hab. — Venezuela (24) — Brasile (33) — Messico : La Venta, Tierra Colorada,
Amula, Xucumanatlan e Sierra de las Aguas Eseondidas in Guerrero, Atoyac e Me-
dellin in Vera Cruz , Teapa in Tabasco (6), Orizaba (6, 7) , Orizaba e Tuxpango
(Sumichkast).
58. — Exoriata trivittata.
Exorista trivittata van dee Wulp (6), II, p. 70, 17.
Maschio. — Nero, grigio-pollinoso. — Faccia un po' obliquamente ritratta,
giallo-pollinosa con qualche riflesso bruno; guancie nericcie e pelose ai lati della
bocca. — Fronte giallo-pollinosa; la striscia mediana stretta e nera; una serie di
setole per parte che discendono fino all'apice del secondo segmento delle antenne.
— Antenne, palpi e proboscide neri. — Occhi pelosi. — Torace grigio-gialliccio pol-
linoso; tre striscio longitudinali nere molto larghe e ben distinte; ai lati di quella
mediana un'altra striscia più sottile presso al margine anteriore ; petto e pleure neri,
gialliccio-pollinosi. — Scudetto nero , grigio-pollinoso , un po' fulviccio all'apice. —
Addome sub-conico, nero, lucente, peloso; la pollinosità bianca forma delle larghe
fascio su tutti i segmenti (fuorché il primo), interrotte nel mezzo e ben più distinte
alla base di essi ; una fascia un po' meno larga al margine posteriore dei medesimi
segmenti è nera, perchè priva di pollinosità; le setole solamente marginali cosi disposte:
una per lato sul primo segmento ; due dorsali ed una o due laterali sul secondo ;
una serie sul terzo e quarto, quelle di quest'ultimo frammiste coi lunghi peli anali.
— Ventre nero; la fascia bianca basale dei segmenti assai più stretta. — Piedi neri;
una serie di setole anteriore ed un'altra posteriore sui femori anteriori; alcune assai
lunghe sparse sul margine interno dei femori posteriori; due setole assai lunghe
esternamente sulle tibie mediane; le posteriori un po' cigliate e con due setole più
lunghe verso il mezzo ed altre due all'apice, appaiate ; l'ultimo articolo dei tarsi con
lunghi peli; uncini lunghi neri; pulvilli lunghi, fulvi. — Ali limpide, un po' bruniccio
lungo la costa ed alla base. — Calittere bianche. — Lunghezza mm. 10.
Non rimangono in collezione che due maschi di cui uno mancante dell'addome.
Hab. — Messico : Atoyac in Vera Cruz , Teapa in Tabasco (6), Orizaba (Su-
michrast).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 39
XXYI. - Gen. TRICHOLYGA.
RoNDANi (26), m, p. 18-L, gen. 89.
59. — Tricholyga gracilens.
(Fig. 16, capo).
Tricholyga gracilens Giglio-Tos (13), p.
0.
Maschio. — Capo più largo del torace. — Faccia bianca obliquamente ritratta;
epistomio non sporgente; vibrisse inserite al margine orale, lunghe, incrociate; im-
mediatamente sopra ad esse due setole piìi piccole; il resto delle creste facciali nudo;
guancie molto strette nude. — Proboscide nera, ; palpi giaWì sporgenti dall'epistomio.
— Fronte largo, appena piìi stretto in alto, bianco con riflessi brunicci ; striscia fron-
tale larga, nera ; ai lati di questa una serie di setole robuste di cui una a mezzo il
fronte ricurva all'indietro e piìi lunga, le altre convergenti e discendenti fin oltre
la base dello stilo delle antenne. — Occipite piatto. — Ocelli grandi , irti di peli
lunghi, giallicci. — Antenne lunghe come la faccia, nere, inserite quasi contro al
mezzo degli occhi; il secondo articolo talora fulvo-bruno; terzo, stretto alla base,
appena pivi dilatato all'apice; stilo lungo, ingrossato alla base, nudo. — Torace nero,
cosparso di pollinosità cenerino-glauca; quattro striscio nere anteriormente poco
distinte. — Scudetto grande, del color del torace, anche pollinoso. — Addome conico,
nero lucente, con fascie di pollinosità glauco-cenerina alla base dei segmenti escluso
il primo; setole robuste, nere, solo marginali fuorché sul quarto segmento; le due
setole marginali mediane del terzo segmento un po' lontane dal margine. — Piedi
neri molto setolosi; pulvilli brunicci, mediocri; femori anteriori cenerini al di sotto.
— Ali grigie; la quarta e quinta vena longitudinale appendiculate all'apice ; cellula
apicale aperta prima dell'apice dell'ala; vena trasversa apicale quasi diritta; vena
trasversa posteriore molto obliqua e curva prima di congiungersi alla quarta longi-
tudinale; l'' e S'' vena longitudinale, cigliate visibilmente per tutta la loro lunghezza;
la 5" cigliata solo nella metà basale. — Calittere bianche. — Bilancieri giallicci. —
Lunghezza mm. 10.
Due sole femmine senza indicazione di località messicana (Boucard).
60. — Tricholyga insita.
Tricholyga insita Gi»lio-Tos (13), p. 5.
Maschio. — Faccia cenerino-gialliccia, obliquamente ritratta; epistomio appena
sporgente ; vibrisse inserite al margine orale lunghe, incrociate ; sopra ad esse due
altre setole lunghe quanto esse e quindi alcune altre piìi brevi sulle creste facciali
fin circa al mezzo della faccia; guancie mediocri munite in basso di alcui^i piccoli
peli. — Proboscide nera; palpi gialli. — Fronte cenerina a riflessi neri ai lati, assai
pili stretta degli occhi al vertice; striscia mediana nera; serie delle setole frontali
40 DITTERI DEL MESSICO
discendenti fino alla base del terzo articolo delle antenne. — Occhi irti di lunghi
peli fulvicci. — Antenne nere, un po' meno lunghe della faccia; articolo 2" con una
setola al margine superiore; articolo 3" largo, triplo del secondo, arrotondato all'a-
pice e un po' convesso al margine superiore, fulvo alla base ; stilo nudo. — Torace,
scudetto e addome neri alquanto lucenti, cenerino-pollinosi, specialmente il torace sulle
pleure e l'addome alla base dei segmenti , escluso il primo ; due setole discali sul
secondo e terzo segmento dell'addome oltre le marginali. — Piedi neri, setolosi;
uncini lunghi; pulvilli lunghi e fulvi; femori cenerini al di sotto. — Ali grigie; vena
trasversa apicale concava alla base quindi molto obliqua ; vena trasversa posteriore
molto obliqua; piccola vena trasversa un po' prima della metà della cellula discale.
— CalUtere grigie. — Bilancieri bruni. — Lunghezza mm. 7.
Un solo maschio senza indicazione di località messicana (Boucard).
XXVIL - Gen. CYRTOPHtOEBA.
RoNDANi (26), m, p. 187, gen. 30.
61. — Cyrtophloeba horrida.
(Fig. 11, capo. Ila, ala).
Cyrtophloeba horrida Giglio-Tos (13), p. 0.
Maschio. — Faccia bianca con riflessi nericci, molto obliquamente ritratta;
guancie strette nude, epistomio non sporgente ; vibrisse al margine orale , lunghe,
incrociate; sopra alle vibrisse due o tre setole sulle creste facciali; sui lati della
faccia una serie di quattro lunghe setole robuste, ricurve in basso. — Proboscide nera;
pal^i fulvi. — Fronte larga più degli occhi anche al vertice, nericcia ai lati ; striscia
mediana picea ; setole frontali lunghe discendenti fin sotto alla base delle antenne,
dove comincia la serie delle setole facciali. — Occhi irti di lunghi peli fulvi. — An-
tenne nere, lunghe un po' meno della faccia; articolo secondo un po' lungo, superior-
mente fulvo e con due setole ; terzo largo, doppio del secondo, arrotondato all'apice,
convesso al margine superiore ; stilo mediocre, nudo , nero, ingrossato fin oltre la
metà. — Torace, scudetto e addome neri, alquanto lucenti; dorso del torace legger-
mente cenerino-poUinoso con quattro striscio abbastanza distinte; una fascia bianca
stretta alla base dei segmenti addominali, escluso il primo; setole solamente mar-
ginali, fuorché sul quarto segmento; le due mediane del secondo e del terzo sono
però alquanto allontanate dal margine; addome conico. — Piedi neri; pulvilli fulvi.
— Ali grigie, nericcie lungo la costa e alla base; vene trasverse offuscate di nericcio;
piccola vena trasversa al di là del mezzo della cellula discale; cellula apicale aperta
assai prima dell'apice dell'ala; vena tras versa apicale concava alla base quindi
obliqua; vena trasversa posteriore convessa e posta a mezza distanza tra la piccola
vena trasversa e la vena trasversa apicale; prima vena longitudinale interamente
cigliata; la terza cigliata fin oltre la piccola vena trasversa. — Calittere bruniccie.
— Lunghezza uun. 8.
Un solo esemplare senza indicazione di località messicana (Sumicheast).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 41
XXYIU. - Geit. PHOROCERA.
Robineau-Desvoidy (21), p. 131, XVI.
62. — Phorocera parvula.
Phorocera parvula van dee Wulp (6), II, p. 78, 4.
Femmina. — Nera lucente; i lati della faccia e del fronte sono fulvi; la base
dei segmenti dell'addome bianco-pollinosi ; le calittere bianche, le ali ialine. — Lun-
ghezza mm. 6.
Quattro esemplari tutti femmine che si accordano bene colla descrizione del
VAN DEK Wulp.
Hab. — Messico : Orizaba (6). — Vennero raccolti da Boucard, ma non è indicato
in quale località del Messico.
63. — Phorocera atriceps.
Phorocera atriceps van der Wulp (6), II, p. 79, 5.
Femmina. — Nera opaca, e pelosa; i lati della faccia e del fronte neri ; l'ad-
dome un po' rossiccio ai lati del terzo e quarto segmento; ali ialine; calittere
bianchiccie. — Lunghezza mm. 6.
Quattro esemplari femmine, che bene si accordano colla descrizione del van
DEE Wulp.
Hab. — Messico: Orizaba, Venta de Zopilote e Amula in Gruerrero (6). — Gli
esemplari della collezione furono raccolti da Boucard, ma non è indicata la località
del Messico.
XXIX. - Gen. PLAGIA.
Meigen (18), VII, p. 201, 6.
64. — Plagia americana.
Plagia americana van der Wdlp (6), II, p. 102, 2, tab. IH, Jìg. 19.
Due esemplari femmine, di cui uno corrisponde bene alla descrizione del van
DER Wulp, l'altro differisce per avere la terza vena longitudinale spinosa molto al
di là della piccola vena trasversale. Tutti e due hanno una piccola appendice all'an-
golo della quarta vena longitudinale che nella figura del van der Wulp non è indicata.
Hab. — Messico: Orizaba, Venta de Zopilote. Xucumanatlan ed Omilteme in
Guerrero, Teapa in Tabasco (6). — Raccolti da Boucard senza indicazione di località.
42 DITTERI DEL MESSICO
65. — Plagia mexicana.
(Fig. 13, capo).
Plagia mexicana Giglio-Tos (13), p. 5.
Femmina. — Nera, cinereo-pollinosa. — Faccia e fronte gialle; la striscia frontale
bruna; vibrisse lunghe ed incrociate; due o tre piccole setole sopra di esse; le setole
frontali oltrepassanti la base del terzo articolo delle antenne; la setola terminale
ricurva in basso ; le due setole di questa serie nella parte più alta del fronte ricurve
all'indietro; tre setole orbitali l'icurve in basso. — Proboscide nera e corta; /jm?^*
bruno-fulvi. — Occhi nudi, grandi. — Antenne nere ; primi articoli brevissimi ; il
terzo almeno triplo del secondo , raggiungente quasi il margine orale. — Torace
trapezoidale, assai piìi largo in avanti, grigio-pollinoso, colle striscie nere confuse;
stilo nero, ingrossato fino alla sua metà. — Scudetto nero, grigio-pollinoso. — Addome
stretto, conico, nero-lucente ; il secondo e terzo segmento con una fascia cinereo-pol-
linosa, visibile specialmente alla base; sul secondo segmento due setole dorsali ed
una laterale marginali; sul terzo due dorsali lontane dal margine e due o tre late-
rali veramente marginali; sul quarto alcune discali. — Piedi neri, pelosi e setolosi;
uncini e pulvilli minuti. — Ali quasi limpide; la prima vena longitudinale spinosa
per tutta la .sua lunghezza ; la terza fino molto al di là della piccola vena trasversa;
la vena trasversa apicale, appena concava all'ima base , poi leggermente ondulata
ed obliqua ; una piccola appendice al gomito della quarta vena longitudinale. — Ca-
littere bianche. — Lunghezza mm. 8.
Ne osservai una sola femmina, molto simile a P. americana, ma che mi parve
dover distinguere per la colorazione gialla della faccia, la maggior lunghezza del
terzo articolo delle antenne e la forma trapezoidale del torace. Per gli stessi carat-
teri differisce anche da P. aurifrons Tylee Townsend (31), Paper V.
Hab. — Non è indicata la località del Messico, in cui fu raccolta da Boucaed.
66. — Plagia dieta.
Plagia dieta Gtiguo-Tos (13), p. 5.
Femmina. — Faccia cenerina obliquamente ritratta; epistomio appena sporgente;
guancie strette nude; vibrisse al margine orale; tre o quattro setole sopra le vibrisse;
il resto delle creste facciali nudo. — Proboscide nera coll'apice inlv o ; ^mlpi Mvi. —
Occhi irti di brevissimi peli. — Fronte in avanti alquanto sporgente, larga meno
degli occhi, cenerina ai lati, nera sulla striscia mediana ; una serie di setole ad ogni
lato discendente fino alla base delle antenne ; due setole orbitali. — Antenne nere,
lunghe quanto la faccia; secondo articolo con setole al margine superiore; terzo arti-
colo largo, lineare, quintuplo del secondo; stilo nudo. — Torace e scudetto neri, cene-
rino-pollinosi, specialmente sulle pleure ; sul dorso del torace quattro striscie appena
distinte. — Addome conico, nero, lucente; una fascia stretta bianca alla base dei
segmenti ; due setole marginali dorsali sul primo segmento ; due discali e due mar-
DEL POTT. E. GIGLIO- TOS 43
ginali sul secondo ; due discali e una serie di marginali sul terzo ; alcune discali sul
quarto. — Piedi neri; femori cenerini inferiormente; pulvilli giallicci. — Ali grigie;
vena trasversa apicale concava alla base quindi molto obliqua; vena traversa poste-
riore bisinuosa. — Calittere grandi, bianchiccie. — Bilancieri giallicci. — Lungh. mm. 7.
Una sola femmina senza indicazione di località messicana.
XXX. - Gen. METOPIA.
Meigen (17), n, p. 280.
67. — Metopia periìendicularis.
Metopia perpendicularis van dee Wulp (6), II, p. 115, 1, tab. IH, fig. 18, 18 a.
Un solo esemplare femmina che differisce da quelli descritti da van ber Wulp
specialmente per la forma della vena posteriore trasversale che è diritta all'ima base,
quindi concava e poi un po' obliqua; la vena trasversa apicale è leggermente ondu-
lata. L'addome nero, un po' lucente, appare, visto dal di dietro, munito di macchie
bianchiccio-pollinose sui tre ultimi segmenti separate da una linea mediana longitu-
dinale e da due laterali.
Hab. — Messico : Amula in Guerrero , Cuernavaca in Morelos (6), Solco (Sd-
michrast).
XXXI. - Gen. MASICERA.
Macqdaet (15), II, p. 118.
68. — Masicera bilineata.
Masicera bilineata NkT>i der Wulp (6), II, p. 112, 17.
Un solo esemplare femmina (raccolto da Boucahd senza indicazione di località)
che differisce solamente da quello descritto da van der Wulp, perchè il primo seg-
mento dell'addome non è apparentemente più breve del secondo.
Hab. — Messico: Temax in North Yucatan (6).
69. — Masicera sesquiplex.
Masicera sesquiplex Giglio-Tos (13), p. 6.
Femmina. — Faccia gialla, bianchiccia nella depressione mediana, quasi per-
pendicolare ; vibrisse al margine orale ; due o tre peli al di sopra di esse immedia-
tamente; il resto delle creste facciali nudo; guancie un po' pelose ai lati della bocca,
molto strette. — Probofiride nera e corta; palpi gialli. — Fronte un po' più stretta
GiGLio-Tos. 6
44 DITTEKI DEL MESSICO
in alto e quivi larga quanto gli occhi, gialla; la striscia mediana nera, larga quanto
i lati; per ogni parte di essa una serie di setole, di cui le tre più basse scendono
al di sotto della base delle antenne; e le tre più alte sono ricurve all'indietro; due
setole orbitali ricurve in basso. — ■ Occhi grandi, oltrepassanti l'apice delle antenne
e raggiungenti il livello delle vibrisse, nudi. — Antenne nere un po' più corte della
faccia ; il primo articolo brevissimo, il secondo assai lungo, il terzo una volta e mezzo
lungo quanto il secondo o poco più ; stilo lungo un po' più delle antenne, ingrossato
nel terzo basale, quindi sottile. — Torace densamente grigio-gialliccio-pollinoso ; an-
teriormente più largo, quattro strisele nere ben distinte in avanti; le laterali più
larghe si confondono posteriormente colle mediane; petto e pleure gialliccio-pollinosi.
— Scudetto nero alla base, gradatamente testaceo rossiccio verso l'estremità, anch'esso
pollinoso. — Addome ovato, tutto gialliccio-pollinoso, fuorché il primo segmento, una
sottile striscia mediana sul secondo e terzo segmento e due altre laterali poco di-
stinte ed i margini posteriori che sono neri; il quarto segmento affatto giallo-dorato
per la densa pollinosità che lo ricopre; sul primo e secondo segmento due setole
dorsali ed una laterale , marginali ; quelle dorsali del primo deboli ; sul terzo una
serie di setole robuste; sul quarto alcune discali. — Ventre grigio-poi linose. — Piedi
neri; le tibie posteriori brevemente cigliate all'esterno, e come le altre anche mu-
nite di alcune setole; uncini e pulvilli piccoli; pulvilli un po' giallicci. — Ali lim-
pide; la piccola vena trasversa un po' pi'ima del mezzo della discale; la vena
trasversa posteriore dritta alla base, poi obliqua ; la vena trasversa apicale obliqua,
appena concava alla base. — Calitt&re bianche; bilancieri bruni. — Lunghezza nim. 8.
Questa specie è molto simile a M. auriceps Macquakt (16), II, 3" part., p. 59,
1, per la colorazione del capo, del torace e dell'addome, ma la ritengo ben distinta
per la mancanza di setole sulle creste facciali.
Una sola femmina.
Hab. — Senza indicazione della località messicana (Boucaed).
70. — Masicera usta.
Masicera usta Giglio-Tos (13), p. 6.
Femmina. — Faccia giallo-dorata, un po' obliquamente ritratta ; creste facciali
nude; guancie pelose ai lati della bocca; proboscide nera; palpi gialli. — Fronte
dorata; le setole come in M. sesquiplex; la striscia nera più stretta dei lati. —
Antenne lunghe circa quanto la faccia e nere; il terzo articolo lineare, triplo del
secondo, arrotondato all'apice; stilo nero, ingrossato alla base per un certo tratto e
leggermente pubescente, lungo e sottile nel resto. — Torace dorato; le due strisele
mediane sottili ma ben distinte; le laterali più larghe ma interrotte alla sutura;
pleure aureo-poUinose. — Addome ovato sub-conico, nero ; sul secondo, terzo e quarto
segmento una fascia dorata alla base, più visibile lungo le incisioni; quella del quarto
segmento larga quanto la metà della lunghezza e più intensa; le setole solamente
marginali fuorché sul quarto segmento; due dorsali ed una laterale sul primo e
secondo segmento, una serie sul terzo. — Ventre con fascio aureo-pollinose come il
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 45
dorso dell'addome. — Piedi neri, pelosi e setolosi; uncini e pulvilli piccoli; pulvilli
fulvi. — Ali limpide largamente alla base, al margine posteriore ed all'apice; offu-
scate intensamente nella regione mediana anteriore; la cellula apicale aperta un
po' prima dell'apice dell'ala; la vena trasversa apicale fa colla quarta longitudinale
un angolo molto ottuso ed è appena leggermente piegata vicino all'apice; la vena
trasversale posteriore fortemente bisinuosa; la piccola vena trasversale corrisponde
al mezzo della cellula discale. — Calittere bianchiccie, a margine gialliccio. —
Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 7.
Questa specie sebbene molto affine a M. pietà van der Wulp (6), II, p. 108,
tab. Ili, fig. 13, 13a, ne è però distinta specialmente per i disegni del torace e le
nervature delle ali.
Hab. — Messico (Boucabd).
71. — Masicera vittata.
Tachina vittata Walker (38), p. 301 (nec ibidem, p. 273). — Tyler Townsend
(32), p. 15.
Walker non descrisse che il maschio di questa specie ; io descrivo la femmina
aggiungendovi quei caratteri che sono oggidì necessari per una buona descrizione.
Femmina. — Faccia gialliccia e fronte gialla; creste facciali nude; guancie
strettissime; proboscide nera e ■pC'lpi fuivo-bruni; la striscia frontale nera piìi larga
dei lati; le setole disposte come in M. glauca. — Antenne nere; il terzo articolo
triplo del secondo, raggiungente quasi l'epistomio, lineare, arrotondato all'apice; stilo
nero, lungo, ingrossato alla base e appena pubescente. — Occhi grandi, che raggiun-
gono quasi le vibrisse. — Torace giallo-pollinoso, così il petto e le pleure; sul dorso
quattro striscio larghe, nere, ben distinte. — Scudetto nero, gialliccio-pollinoso nella
metà apicale. — Addome ovato, nero-opaco; sui segmenti secondo, terzo e quarto
una stretta fascia dorato-pollinosa alla base, appena interrotta nel mezzo, ed un
po' dilatata ai lati; oltre alle solite setole marginali due discali sul dorso del se-
condo e terzo segmento, un po' più deboli. — Piedi neci, alquanto lunghi ; i tarsi un
po' più lunghi delle tibie ; pulvilli bruno-fulvi. — Ali affumicate, fuorché lungo il
margine posteriore ed all'apice; cellula apicale aperta presso l'apice; vena apicale
facente un angolo ottuso colla quarta longitudinale, obliqua, ed appena piegata presso
l'apice; piccola vena trasversa posta al mezzo della cellula discale; vena trasversa
posteriore bisinuosa. — Calittere gialliccie. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 7.
Due femmine.
Hab. — Sud-America (38) — Senza indicazione della località messicana (Boucard).
72. — Masicera strigata.
Masicera strigata van der Wdlp (6), II, p. 105, 2.
Una sola femmina che differisce dal tipo descritto per avere le ali ialine.
Hab. — Messico: Venta de Zopilote in Guerrero, Cuernavaca in Morelos, Atoyac
in Vera Cruz, Teapa in Tabacco (6) — Senza indicazione di località messicana
(Boucaed).
46 DITTERI DEL MESSICO
73. — Masicera glauca.
Masicera glauca Giglio-Tos (18), p. 6.
Femmina. — Faccia bianchiccia nella depressione mediana, gialliccia ai lati
che sono molto stretti e nudi ; guancie strettissime ; vibrisse inserite proprio al mar-
gine orale ed incrociate; proboscide e palpi gialli. — Fronte quasi non sporgente,
un po' più stretta in alto, gialla; la striscia nera, larga al vertice un po' più delle
parti laterali; ai lati di questa una serie di setole convergenti, di cui le due infe-
riori poste al di sotto della base delle antenne e raggiungenti quasi l'apice del
secondo articolo e le due ultime superiori ricurve all' indietro; due setole orbitali
ricurve in basso; due ocellari ricurve in basso e divergenti. — Antenne nere; il
secondo articolo peloso, al di sopra breve ; il terzo lineare, stretto, un po' incavato
al margine superiore presso la base, arrotondato all'apice, lungo almeno quattro volte
il secondo e raggiungente quasi l'epistomio; stilo nero, lungo, sottile, ingrossato per
un breve tratto alla base. — Occhi nudi, così grandi che raggiungono le vibrisse. —
Torace, scudetto e addome tutti di color nero-pruna, coperti di una fine poUinosità
cinereo-glauca ; cosi anche le pleure ed il petto. — Scudetto munito ai lati di due
lunghe setole e di altre due più lunghe all'apice che giungono fino a metà del terzo
segmento addominale; e nel mezzo di due setole più piccole. — Addome ovato, ri-
gonfio; il primo segmento manca di pollinosità, è lungo quanto il secondo ed ha una
sola setola marginale ad ogni lato (quelle dorsali sono così sottili che non si distin-
guono dagli altri peli); sugli altri segmenti è più visibile alla base ed ai lati, variando
però secondo l'incidenza della luce; il secondo segmento ha solo setole marginali,
due dorsali ed una per lato; il terzo ed il quarto ne hanno anche due dorsali discali
oltre alla solita serie marginale. — Ventre convesso , colorato come l'addome. —
Piedi picei, pelosi e setolosi; i femori anteriori grigio-pollinosi; uncini e pulvilli pic-
coli; pulvilli gialli. — Ali un po' grigie; cellula apicale aperta presso all'apice del-
l'ala; piccola vena trasversale prima del mezzo della cellula discale: vena trasversa
posteriore appena concava alla base ; quindi alquanto obbliqua. — Calittere grigie.
— Lunghezza mm. 8.
Una sola femmina.
Hab. — Senza indicazione della località messicana (Bougard).
XXXn. - Gen. DEGEERIA. W*^^^^^^
Meigen (18), Vn, p. 249, 37.
74. — Degeeria mexicana.
Degeeria mexicana Giglio-Tos (13), p. 7.
Maschio. — Corpo snello, nero, un po' lucente, peloso. — Faccia grigia con
riflessi neri, assai obliquamente ritratta; guancie strette, pelose in basso ai lati della
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 47
bocca; margini orali muniti di lunghi peli setolosi; vibrisse al margine orale, incro-
ciate; al di sopra di esse alcune piccole setole sulle creste facciali, che si estendono
appena per un terzo dell'altezza della faccia; lati della faccia nudi. — Proboscide
nera; palpi filiformi neri e pelosi. — Fronte molto stretta in alto, bianchiccia; la
striscia mediana nera , più stretta in alto, ma al vertice occupante quasi tutta la
larghezza; ai lati di questa una serie sola di setole convergenti, di cui tre o quattro
superiori ricurve all'indietro, e le cinque inferiori al di sotto della base delle an-
tenne si estendono fino oltre l'apice del secondo segmento delle antenne ; due setole
brevi ocellari. — Occhi grandi , nudi. — Antenne lunghe, raggiungenti quasi l'epi-
stomio, nere; il secondo articolo un po' peloso superiormente; il terzo triplo del se-
condo, lineare ; stilo lungo, sottile, ingrossato per un breve tratto alla base. — Torace
nero, alquanto lucente, peloso, appena con qualche leggero riflesso bianco agli angoli
anteriori e sulle pleure, se osservato molto obliquamente. — Scudetto grande, trian-
golare, nero lucente, con due lunghe setole divergenti all'apice. — Addome conico,
nero lucente, sparso di peli eretti, fra cui sono frammiste le setole ; le incisioni con
riflessi bianchi, se osservate molto obliquamente; sul primo segmento, lungo quanto
il secondo, due setole dorsali ed una per parte tutte marginali; sul secondo, e sul
terzo e sul quarto oltre alle marginali anche due discali dorsali. — Piedi alquanto
lunghi, neri; i femori anteriori con una serie posteriore ed un'altra anteriore di
setole; gli altri irregolarmente setolosi; tarsi un po' più lunghi delle tibie; uncini e
pulvilli mediocremente lunghi ; pulvilli gialli. — Ali offuscate di bruno lungo il mar-
gine anteriore e gradatamente più limpide verso il margine posteriore e l'apice che
sono ialini; cellula apicale apeiia presso all'apice dell'ala; vena trasversa apicale
che fa colla quarta longitudinale un angolo molto ottuso (nella maggior parte degli
esemplari non forma un vero angolo ma una curvatura); piccola vena trasversa pres-
soché nel mezzo della cellula discale; vena trasversa posteriore fortemente bisinuosa.
— Calittere brune come la parte ofPuscata delle ali. — Lunghezza mm. 7-8.
Questa specie che a quanto pare è comune nel Messico, è alquanto simile alla
europea D. separala {Tachina) Meigen (18), IV, p. 406, 290, ed anche a D. nigrocostalis
VAN DEH WuLP (6), E, p. 151, 1, tab. IV, fig. 10, dalla quale però difl'erisce note-
volmente per le vene alari.
Undici esemplari tutti maschi, di cui uno differisce per avere le ali quasi ialine
ed i riflessi bianchi alle incisioni dell' addome un po' più distinti ; ed un altro per
avere i palpi e la proboscide all'apice bruno-fulvi.
Hab. — Orizaba (Sxjmicheast).
75. — Degeeria anthracina.
Degeeria anthracina Bigot (5), p. 259, 30.
Stante la breve descrizione del Bigot non posso assicurare che un esemplare
maschio della collezione, che corrisponde bene ai caratteri accennati in essa, con-
venga anche coll'esemplare tipico per gli altri caratteri che non vi sono accennati.
Credo perciò conveniente di ripetere la descrizione sull'esemplare da me esaminato.
48 DITTERI DKL MESSICO
Maschio? — Nero, lucente; faccia con qualche riflesso bianchiccio, molto incli-
nata all'indietro, colle creste facciali munite di piccole setole per quasi tutta la loro
lunghezza; vibrisse inserite al margine orale; guancie strettissime. — Proboscide
nera; palpi bruni. — Fronte larga al vertice circa un terzo del capo; striscia frontale
nera, larga assai ; una serie di setole ai lati di essa che discende fin presso all'apice
del secondo segmento delle antenne. — Antenne lunghe quanto la faccia; il terzo
articolo sei o sette volte lungo quanto il secondo. — Torace con qualche leggero
riflesso bianchiccio agli angoli anteriori. — Addome conico, acuto; sul secondo seg-
mento due setole discali oltre alle solite marginali. — Ali ialine; cellule apicali
aperte presso all'apice; gomito della quarta vena longitudinale curvo; piccola vena
trasversa prima del mezzo della cellula discale: vena trasversa posteriore perpen-
dicolare sulla quarta longitudinale e diritta. — Calittere bianche. — Lungh. mm. 4.
Hab. — Messico (5) — Senza indicazione di località messicana (Boucaed).
' ; 1 . 76. — Degeeria insecta.
Degeeria insecta Giglio-Tos (13), p. 7.
Femmina? — Faccia obbliquamente ritratta, cinerea; argentina se osservata
dall'alto ; vibrisse inserite un po' al di sopra del margine orale ; alcune setole imme-
diatamente sopra di essa sulla cresta facciale estese per un terzo dell'altezza della
faccia; guancie un po' piìi larghe che nelle specie precedenti, pelose. — Proboscide
nera, con labbra gialle; palpi gialli. — Fronte alquanto sporgente, assai larga, un
po' pili stretta in alto, colorata come la faccia ; la striscia mediana nera, piìi stretta
delle parti laterali ; una sola serie di setole per parte convergenti , di cui le tre
prime superiori ricurve all'indietro, le due ultime inferiori al di sotto della inser-
zione delle antenne; due setole ocellari. — Occhi nudi. — Antenne nere, lunghe assai
meno della faccia; il secondo articolo con alcuni peli lunghi e rigidi al mai'gine
superiore; il terzo triplo almeno del secondo, stretto e lineare. — Torace col petto
e le pleure, e scudetto uniformemente e densamente cinereo-pollinosi ; sul dorso del
torace nessun accenno di striscio nere. — Addome nero, coperto di peli lunghi neri;
alla base del secondo e terzo segmento una fascia cinereo-pollinosa ben distinta,
larga quanto la metà della lunghezza del segmento ; sul quarto la fascia è visibile
solo ai lati; le setole solamente marginali, fuorché alcune discali sul quarto; due
dorsali ed una per parte laterale sul primo o secondo segmento; una serie sul terzo.
— Piedi neri; uncini e pulvilli piccoli; pulvilli fulvi. — Ali ialine; cellula apicale
aperta presso l'apice dell'ala; piccola vena trasversa posta prima del mezzo della
cellula discale ; vena trasversa posteriore appena obliqua e quasi diritta, posta più
vicina alla curvatura della quarta vena longitudinale, che alla piccola vena tras-
versa. — Calittere bianche. — Lunghezza mm. 8.
Un solo esemplare che credo femmina stante la piccolezza degli uncini e dei
pulvilli e la larghezza del fronte.
Hab. — Senza indicazione di località messicana (Boucaed).
DEL DOTT. B. GIGLIO-TOS 49
77. — Degeeria cruralis.
Degeeria cruralis Gislio-Tos (13), p. 7.
Femmina. — Faccia molto obliquamente ritratta, grigio-bianchiccia; le vibrisse
al margine boccale, incrociate; creste facciali ben spiccate, munite di setole fino a
due terzi dell'altezza della faccia; guancie strette. — Proboscide e palpi gialli. —
Fronte larga, grigio-bianchiccia; la striscia mediana, stretta più dei lati, nera; ai
lati di essa una serie di setole che discende un po' al disotto della base delle
antenne; due setole orbitali in alto del fronte ricurve in basso. — Ocelli nudi. —
Antenne nere, lunghe quanto la faccia; il terzo articolo stretto, lineare, quadruplo
del secondo. — Torace e scudetto neri; anteriormente il dorso del toi'ace bianchiccio-
pollinoso con quattro strisele nere poco distinte; petto e pleure grigio-pollinosi. —
Addome conico, nero, lucente; una stretta fascia bianco-pollinosa, alla base dei seg-
menti secondo, terzo e quarto; quella di quest'ultimo un po' pili larga; in sul primo
segmento due setole dorsali ed una laterale, solo marginali; sul secondo oltre a due
dorsali e due laterali marginali anche due dorsali discali; sul terzo due dorsali
discali oltre ad una serie di marginali; sul quarto molte discali. — Venire nero lu-
cente, colle fascie bianche alla base dei segmenti più larghe e più visibili. — Piedi
neri; femori testacei; uncini e pulvilli piccoli; pulvilli fulvi. — Ali limpide, un poco
grigie; cellula apicale aperta all'apice dell'ala; la nervatura della quarta vena lon-
gitudinale non angolosa ; vena piccola trasversa appena un po' prima del mezzo della
cellula discale ; vena trasversa posteriore quasi diritta e perpendicolare alla quarta
ed alquanto più vicina alla piegatura di questa che alla piccola vena trasversa. —
Calittere bianchiccie. — Bilancieri giallicci. — Lunghezza mm. 6.
Una sola femmina.
Hab. — Senza indicazione di località messicana (Sumichbast).
78. — Degeeria dicax.
Degeeria dicax Giglio-Tos (13), p. 7.
Maschio. — Faccia obliquamente ritratta, bianco-gialliccia nella depressione
mediana , giallo-dorata ai Iati ; vibrisse assai lunghe , incrociate , poste al margine
boccale; al di sopra di esse alcune piccole setole sulle creste facciali che si esten-
dono fin verso il mezzo della faccia. — Proboscide e palpi neri. — Fronte alquanto
sporgente, giallo-dorata ai lati, assai più stretta in alto ; la striscia frontale nera,
larga al vertice assai più delle parti laterali; ai lati di essa una sola serie di setole
convergenti, di cui le tre prime superiori curve all'indietro e le tre ultime inferiori
poste al di sotto dell'inserzione delle antenne si estendono fino all'apice del loro
secondo articolo. — Occìii nudi. — Antenne nere, lunghe quasi quanto la faccia; il
terzo articolo lineare, quasi tronco all'apice, stretto e lungo tre volte il secondo;
stilo lungo, sottile, nero, ingrossato per un breve tratto alla base. — Torace, petto
e pleure neri, giallo-pollinosi; sul dorso quattro striscio nere ben distinte, di cui le
50 ^ DITTERI DEL MESSICO
laterali più larghe assai. — Scudetto nero, grigio-gialliccio-pollinoso all'apice. — Ad-
dome conico, nero, sparso di rari e corti peli ; sui segmenti secondo, terzo e quarto
una lunga fascia basale, grigio-gialliccio-pollinosa, dilatata ai lati da occupare quasi
tutta la lunghezza del segmento, ristretta nel mezzo, perchè incavata posteriormente;
i lati del secondo segmento sono un po' testacei; setole numerose discali e margi-
nali, così disposte: sul primo segmento due dorsali ed una laterale solo marginali;
sul secondo quattro discali, due presso al margine anteriore e due nel mezzo appaiate,
quindi duo dorsali e tre per parte ai lati marginali; sul terzo le discali come nel
secondo, ed inoltre una per parte verso i lati anche discale e la serie solita di mar-
ginali; sul quarto poi molte discali oltre alle marginali. — Ventre colorato come il
dorso dell'addome. — Piedi neri; i tarsi anteriori un po' piìi lunghi delle tibie; pul-
villi bruno-fulvi. — Ali un po' bruniccio dalla base lungo il margine anteriore e gra-
datamente ialine verso il margine posteriore e l'apice; cellula apicale aperta presso
all'apice; curvatura della quarta vena longitudinale non angolosa; vena trasversa
apicale obliqua, un po' ondulata, e presso all'apice piegata; piccola vena trasversa
corrispondente pressoché al mezzo della cellula discale; vena trasversa posteriore
fortemente bisinuosa. — Calittere bianco-gialliccie, con orlo gialliccio. — Bilancieri
gialli. — Lunghezza mm. 8.
Un solo maschio.
Hab. — Senza indicazione di località messicana (Boucaed).
XXXni. - Gen. MACOUARTIA.
Robineau-Desvoidt (21), p. 204.
79. — Macquartia setiventris.
Macquartia setiventris van der Wdlp (6), II, p. 129, 1, tab. IH, fig. 21, 21 a.
Una sola femmina che differisce dal maschio per avere il fronte largo con due
setole orbitali ricurve in basso oltre alla solita serie ai lati della striscia frontale.
Hab. — Messico: Orizaba, Omilteme in Guerrero (6), Solco.
XXXIY. - Gen. MYIOBIA.
Mijohia Robineau-Desvoidy (21), p. 99.
80. — Myiohia flavicomis.
Myobia flavicomis van der Wulp (6), II, p. 133, 1, tab. IV, fig. 1, 1 «.
Un solo esemplare senza indicazione di località messicana, coll'apice delle antenne
e le tibie bruniccio.
Hab. — Messico : Teapa in Tabasco (6).
DEL DOTT. E. GIGUO-TOS 51
XXXY. - Gen. PROSPHERYSA.
VAN DER WULP (6), II, p. 116.
81. — Frospherysa aemulans.
Prospherysa aemulans van dek Wulp (6), II, p. 117, 1, tab. Ili, fig. 14, Ha.
Dexiophana aemulans Bbauer e Bergenstamm (7), II, p. 374 e 421.
Un solo maschio (senza indicazione di località messicana) colla spina costale
delle ali assai distinta e di statura maggiore (mm. 10). Nel resto corrisponde alla
descrizione del tipo.
Hab. — Messico: Atoyac in Vera-Cruz, Teapa in Tabasco (6).
XXXVI. - Gen. HY POSTEMA.
Meigen (18), Vn, p. 239, n" 29.
82. — Hypostena triangulifera.
Homodexia triangulifera Bigot (5), p. 268, 75.
Hypostena blandita van dee Wulp (6), E, p. 142, 2, tab. IV, fig. 4, 4« ep. 264.
Tre maschi che convengono bene nei loro caratteri colla descrizione del van
DEE Wuip, ma senza indicazione della località messicana in cui furono raccolti.
Hab. — Costa-Rica: Rio Sucio — Messico: Xucumanatlan, Omilteme e Sierra
de las Aguas Escondidas in Guerrero, Orizaba (6).
83. — Hypostena concinna.
Hypostena concinna van der Wulp (6), II, p. 142, 3.
Un solo esemplare maschio un po' guasto, ma tuttavia facilmente distinto dalla
H. triangulifera per i caratteri accennati dal van dee Wulp. Senza indicazione di
località messicana.
Hab. — • Messico: Amula e Xummanatlan in Guerrero (6).
XXXVH. - Gen. ANISIA.
VAN DER Wulp (6), II, p. 186.
84. — Anisia nigella.
Anisia nigella van der Wulp (6), II, p. 193, 14.
Una sola femmina mancante di riflessi bianchicci alla base dei segmenti, e senza
indicazione di località messicana.
Hab. — Messico: Teapa in Tabasco (6).
GiGLio-Tos. 7
52 DITTERI DEL MKSSICO
85. — Anisia opaca.
Anisia opaca van der Wulp (6), II, p. 200, 31.
Un solo esemplare femmina.
Hab. — Messico : Sierra de las Aguas Escondidas e Oniilteme in Guerrero (6),
Coscom (Sumichbast).
XXXVni. - Gen. PH ASIOPTERYX.
Brader e Bergenstamm (7), I, p. 147.
86. — Phasiopteryx ochracea.
Pyrrhosia ochracea Bigot (5), p. 268, 78.
Phasiopteryx Bilimekii Brauer e Bergenstamm (7), I, p. 147.
Neoptera rufa van dee Wulp (6), II, p. 166, 1, tab. IV, fig. 11, 11 «, Uè, Ile,
12, 12 a (vide etiam, p. 211).
Una sola femmina raccolta da Boucaed, senza indicazione di località messicana,
corrispondente alle descrizioni dei suddetti autori. Stando alla testimonianza del van
DER Wulp che potè osservare l'esemplare femminile tipico di Pyrrhosia ochracea man-
datogli in esame da Bigot, questa specie è la medesima che Phasiopteryx Bilimekii
descritta nel 1889 da Bkauer e Bergenstamm e Neoptera rufa descritta dal van dee
Wulp nel 1890. Il nome specifico di Bigot ha perciò la priorità perchè data dal 1888.
Hab. — Messico (5): Orizaba (7), Vera Cruz, Teapa in Tabasco (6).
XXXIX. - Gen. GESTROPHASIA.
Brauer e Bergenstajvdm (7), I, p. 145.
87. — Oestrophasia clausa.
Oestrophasia clausa Brauer e Bergenstamm (7), I, p. 146.
Una sola femmina, in cui la cellula apicale non è chiusa e brevemente pedun-
colata, ma appena aperta.
Hab. — Colorado (7) — Messico : Cuantla (Saussure).
BEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 53
XL. - Gen. CLISTOMORPHA.
Ttler Townsend (31), Paper V.
88. — Clistmnorpha ochracea.
Clistomorpha ochracea Giglio-Tos (13), p. 7.
Femmina. — Faccia alquanto concava di profilo; creste facciali poco accennate
e nude ; epistomio sporgente ; una serie di setole al margine orale che ascendono
per un certo tratto lungo le creste facciali e sono terminate dalle vibrisse incrociate,
poste perciò a notevole distanza dal margine della bocca ; guancie larghe , circa la
metà dell'altezza degli occhi, sparse di piccoli peli neri. — Proboscide lunga circa
quanto è alto il capo, bruna, all'apice gialla; palpi gialli, filiformi, ricurvi in alto.
— Fronte gialla come la faccia , larga , assai piìi stretta in alto , larga al vertice
circa un quarto della larghezza totale del capo ; striscia frontale, fulva, di larghezza
costante, larga al vertice il doppio delle parti laterali; al vertice una macchia ocel-
lare nera, quasi triangolare; ai lati della striscia frontale una serie sola di piccole
setole che discendono appena oltre la base delle antenne; ai lati di esse alcuni pic-
colissimi peli. — Occhi nudi. — Antenne brevi, gialle ; il primo articolo brevissimo;
il secondo un po' lungo, il terzo lungo una volta e mezzo il secondo, di forma ovale;
stilo lungo, sottile, ingrossato alla base. — Torace giallo-ocraceo, olivaceo-poUinoso
sul dorso con qualche piccola setola ai lati ed alcune piìi lunghe al margine poste-
riore. — Scudetto grande , sub-triangolare ; una setola marginale per parte presso
alla base e due accoppiate all'apice. — Addome ovale, sub-conico, fulvo-ocraceo ;
alcune setole ai lati di ogni segmento; quelle del secondo, terzo e quarto segmento
poste in una piccola macchia tondeggiante nera. — Piedi gialli, con alcune deboli
setole; le tibie posteriori brune alla base ed all'apice ed un po' curve; tutti i tarsi
bruni specialmente all'apice; uncini neri; pulvilli gialli. — Ali gialliccie , un poco
fosche al margine anteriore presso l'apice ; cellula apicale chiusa all'apice e non pedi-
celiata ; gomito della quarta vena longitudinale curvo ; vena trasversa apicale leg-
germente curva; piccola vena trasversale corrispondente al mezzo della cellula
discale ; vena trasversa posteriore un po' obliqua e quasi diritta. — Calittere e bilan-
cieri gialli. — Lunghezza mm. 5.
Una sola femmina.
Hab. — Mexico (Sumichrast).
XLI. - Gen. RHINOPHORA.
Robineau-Desvoidt (21), p. 258.
89. — Jihinophora laevigata.
Rhinopìiora laevigata van der Wulp (6), li, p. 205, 1, tab. IV, fìg. 17, 17 a.
Una sola femmina senza indicazione di località messicana corrispondente pei
suoi caratteri alla descrizione del tipo.
Hab. — Messico : Atoyac in Vera Cruz (6).
54 DITTERI DRI. MESSICO
XLn. - Gen. IMYIOTHYRIA.
Myothyria van deb Wulp (6), II, p. 208.
90. — Myiothyria trichosoma.
ALyothyria trichosoma van der Wdlp (6), II, p. 208, 1.
Riferisco con dubbio a questa specie un solo esemplare maschio senza indica-
zione di località messicana , un po' mal conservato, in cui i caratteri specifici non
sono pili ben visibili, ma con setole distinte discali sull'addome, oltre alle marginali.
Hab. — Messico : Atoyac in Vera Cruz (6) (Boucabd).
DEXINAE
XLIU. - Gen. HYSTRISIPHONA.
Hystrisyphona Bigot (1), p. 309.
91. — Hystrisixihona nigra.
Hystrisyphona niger Bigot (1), p. 309.
Hystrisyphona nigra Bigot, Bull. Soc. ent. fran., 1883, p. xlv.
Hystrlsiphona nigra van der Wulp (6), li, p. 213.
Un solo esemplare maschio.
Hab. — Messico (1): Oaxaca (Sallé).
92. — Hystrisiphona bicolor.
(Fig. 17, capo).
Hystrisiphona bicolor Giglio-Tos (12), p. 1.
Maschio. — Faccia a profilo concavo, gialliccio-pollinosa con riflessi sericei;
lati della faccia pelosi fino al livello del margine inferiore degli occhi ; guancie alte
circa quanto gli occhi, nude; vibrisse inserite un po' più in alto del margine orale,
incrociate; al di sopra di esse una breve serie di 5 a 6 setole sulle creste facciali
che ascendono fin presso il mezzo della faccia. — Proboscide nera, quasi lunga quanto
il capo ed il torace insieme uniti , piìi lunga perciò che in H. nigra; palpi brevi,
fulvi, filiformi. — Fronte larga in basso, molto più stretta al vertice, sporgente, gial-
liccio-pollinosa ai lati e quivi sparsa di peli brevi, neri ; striscia frontale di colore
castagno scuro, striata longitudinalmente; ai lati di essa una sola serie per parte
di setole nere , ricurve in basso e incrociate che discendono fin presso alla base
delle antenne; al vertice due setole laterali ricurve all'indietro e lunghe, e due ocel-
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 55
lari ricurve in avanti e dietro a queste molte altre più deboli e ricurve nella stessa
direzione. — Occhi nudi. — Antenne lunghe un po' più della metà della faccia ; i
primi due articoli jFulvo-rossicci ; il secondo peloso superiormente; il terzo nero, doppio
del secondo, assottigliato e arrotondato all'apice ; stilo nero, ingrossato alla base e
visibilmente piumoso. — Torace nero, appena grigio-poUinoso con cinque striscio nere
quasi indistinte di cui tre mediane sottili e due laterali un po' più larghe ed inter-
rotte alla sutura; sul dorso parecchie setole miste a peli ; petto nero , grigio-polli-
noso; sulle pleure una serie di setole robuste ricurve all'indietro di fronte alla base
delle ali. — Scudetto nero , con lunghe setole al margine , ma nel mezzo privo di
spine e munito solo di peli. — Addome robusto, un po' più largo del torace, cordi-
forme , giallo-testaceo ; la pai-te mediana del primo segmento , una macchia dorsale
triangolare all'estremità del secondo e terzo segmento e tutto il quarto segmento,
neri; sul primo segmento due sole spine laterali, una per parte, marginali; sul se-
condo alcune spine discali e marginali sul dorso, e alcune laterali; sul terzo pure
alcune discali dorsali oltre ad una serie di molte marginali; sul quarto parecchie
discali miste a peli neri e lunghi specialmente all'apice. — Ventre giallo-testaceo;
nero sull'ultimo segmento, armato di molte spine in una larga zona mediana. —
Piedi neri, pelosi e setolosi; tutte le tibie ferruginose; uncini e pulvilli lunghi ; pul-
villi gialli. — Ali gialle alla base e con tutte le vene marginate di giallo; cellula
apicale largamente aperta prima dell'apice dell'ala; vena trasversa apicale legger-
mente concava, e inclinata ad angolo retto sulla quarta longitudinale; vena trasversa
posteriore bisinuosa. — Calittere e bilancieri picei. — Lunghezza mm. 14.
A parte i caratteri generici è notevolissima la somiglianza che questa specie
presenta per la colorazione colla lurinia dichroma van deb Wulp.
Un solo maschio.
Hab. — Mexico (Tkuqui).
XLIY. - Gen. MOCHLOSOMA.
Bkauer e Beegenstamm (7), I, p. 126.
93. — Mochlosoma lacertoswm.
Prosena lacertosa van dee Wulp (6), II, p. 215, tab. V, fig. 1, \a.
Due sole femmine.
Hab. — Messico: Ciudad in Durango (6), Solco (Sumichkast).
94. — Mochlosoma anale.
Mochlosoma anale G-iglio-Tos (12), p. 1.
Maschio. — Faccia bianco-gialliccia con riflessi sericei, concava; epistomio
sporgente; guaneie nude. — Proboscide lunga quasi quanto il corpo , sottile, nera;
palpi filiformi, brevi, fulvi. — Fronte molto stretto in alto, largo in basso, sporgente.
56 DITTERI DEL MESSICO
coi lati nericci visti di fianco, argentino-pollinosi visti dall'alto, e sparsi di peli neri;
striscia frontale bruno-fulva, larga in basso ; ai lati di essa una sola serie di setole
per parte che arrivano appena alla base delle antenne. — Antenne giallo-fulve, brevi;
il terzo articolo appena bruniccio verso l'estremità lungo una volta e mezzo il se-
condo, che è sul margine superiore munito di peli fra cui due più lunghi di tutti ;
stilo piumoso. — Torace nero, appena leggermente pollinoso, anteriormente con alcune
strisele appena accennate. — Scudetto piceo. — Addome nero piceo, un po' lucente, quasi
conico, rivestito di lunghi peli neri eretti, e munito, fuorché sul primo segmento, di
setole dorsali discali e di altre marginali dorsali e laterali; quarto segmento tutto co-
perto di pollinosità fulva con riflessi sericei, interrotta lungo la linea mediana dorsale ;
ipopigio assai sporgente, nero e peloso. — Piedi neri ; tibie ferruginee ; uncini e
pulvilli molto lunghi; pulvilli giallicci. — Ali gialliccie alla base; vene gialle nella
metà basale, brune verso l'apice; piccola vena trasversa posta nel mezzo della cel-
lula discale; piegatura della quarta vena longitudinale un po' curva; vena tras-
versa apicale quasi diritta; vena trasversa posteriore leggermente bisinuosa. — Ca-
littere picee. — Bilancieri gialli.
Femmina. — Differisce per il fronte largo al vertice circa quanto la larghezza
degli occhi, e con due setole orbitali; la pollinosità del torace anteriormente piìi
densa e le strisele perciò più distinte; l'addome più tozzo, e cordiforme, meno peloso;
la pollinosità fulva del quarto segmento assai più densa e non interrotta; gli uncini
ed i pulvilli meno lunghi. — Lunghezza mm. 13-14.
Un maschio e due femmine.
Hab. — Mexico (Truqui).
95. — Mochlosoma sericeum.
Mochlosoma sericeum Giglio-Tos (12), p. 2.
Femmina. — Faccia giallo-sulfurea con riflessi sericei; guancie nude. — Pro-
boscide nera , lunga appena il doppio dell'altezza del capo ; palpi fulvi. — Fronte
largo, ai lati giallo-sulfureo come la faccia; striscia frontale bruno-fulva, larga. —
Antenne giallo-fulve; il secondo articolo con un ciuffo di peli neri sul margine supe-
riore ; il terzo circa doppio del secondo ; stilo nero , appena pubescente , ingrossato
nella metà basale. — Torace nero, cosparso di pollinosità cinerea nel mezzo, sulfureo-
pallida ai lati e sulle pleure ; al margine anteriore due striscio mediane e due late-
rali nere appena distinte. — Scudetto nero, cosparso di pollinosità cenerina. — Addome
quasi cordiforme, nero, cosparso di densa pollinosità quasi argentina nel mezzo ante-
riormente e sulfureo-pallida ai lati , sui segmenti posteriori e sul ventre (Questa
pollinosità, quasi uniformemente sparsa su tutto l'addome, è visibile solamente se
si osserva obliquamente e cambia anche colore coU'incidenza della luce); alcune se-
tole discali oltre alle marginali su tutti i segmenti, fuorché sul primo. — Piedi fulvi;
tarsi ed uncini neri ; pulvilli giallicci. — Ali gialle nella metà basale ; le vene gialle
fin presso all'apice, quindi brune, ma tutte contornate di giallo ; piegatura della quarta
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 57
vena longitudinale ad angolo retto; vena trasversa apicale obliqua ma rettilinea;
piccola vena trasversa posta un po' prima del mezzo della cellula discale ; vena
trasversa posteriore obliqua e quasi rettilinea. — Calittere e bilancieri gialli. — Lun-
ghezza mm. 13-14.
Due sole femmine.
Hab. — Mexico (Teuqui).
96. — Mochlosonia mexicanum.
Prosena mexicana Macquart (16), 4" suppL, p. 231, tab. XXI, fig. 12. — van
DER WULP (34), p. 30, 1.
Prosena tessellans van ber Wulp (6), II, p. 216.
Due maschi e due femmine colle calittere affatto bianche.
Hab. — Messico (16, 34) : Ciudad in Durango, Tierra Colorada, Rincon, Tepetlapa,
Acienda de la Imagen, Chilpancingo, Sierra de las Aguas Escondidas e Omilteme in
Guerrero (6), Mexico (Teuqui), Oaxaca.
XLY. - Gen. HYSTRICHODEXI A.
Róder (23), p. 266 (sep. 11).
97. — Hystrichodexia pseudohystricia.
thjsiìisipìwìia psendohijstricia Brauer e Bergenstamm (7), I, p. 167.
Hi/strichodexia pseudoht/stricia van der Wulp (6), II, p. 219, 1, tab. V, fig. 3, 3 a.
Due soli maschi.
Hab. — Messico : Takubaya (7), Xucumanatlan ed Omiltene in Guerrero (6),
Solco (Sumicheast).
98. — Hystrichodexia — n. sp.?
Un solo esemplare maschio un po' guasto differisce da II. pseudo-hijstricia per
avere l'addome di color fulvo, lucidissimo, con riflessi quasi metallici , i piedi me-
diani e posteriori coi femori e le tibie ferruginose (gli altri piedi mancano), lo scu-
detto pure bruno-fulvo e le calittere gialle. Negli altri caratteri è affatto simile alla
specie suddetta.
Hab. — Mexico (Ceaveri).
58 DITTERI DKL MESSICO
99. — Hystrichodexia forniMahilis.
Bhamphmina formidabilis Bigot (5), p. 264, 58.
Hystricodexia formidabilis van der Wdlp (6), li, p. 220, tab. V, fig. 4, 4».
Due soli maschi.
Hab. — Nicaragua: Chontales (6) — Messico (5): Paso del Macho (6), Orizaba
(Sumichkast).
100. — Hystrichodexia hrevicoimis.
Prosena brevicornis Macquart (16), 4" suppL, p. 230, 6.
Un solo maschio che ha tutti i caratteri del genere Hystrichodexia e concorda
bene colla descrizione della specie sopradetta del Macquart. Questa specie simile per
la colorazione dell'addome alla precedente H. formidabilis ne è ben distinta per la
colorazione dei piedi, per il colore fulvo del petto, delle pleure, dei lati del torace.
Di fronte allo scudetto sul torace una grande macchia quadrangolare ha lo stesso
colore fulvo. Le setole dell'addome sono meno numerose. — Lunghezza mm. 15.
Hab. — Brasile : Bahia (16) — Mexico (TRUQm).
101. — Hystrichodexia nieìlea.
Hystrichodexia mellea Giglio-Tos (12), p. 2.
Maschio. — Faccia gialliccia con riflessi sericei grigi. — Proboscide nera, , palpi
gialli. — Fronte larga al vertice un po' meno della larghezza degli occhi , grigio-
gialliccia ai lati ; striscia mediana nera, larga ; ai lati di essa una sola serie di setole
che raggiunge la base delle antenne; nessuna setola orbitale. — Antenne fulve;
articolo terzo nero; sul secondo articolo due lunghi peli; stilo nero, piumoso. —
Torace nero, fulvo-pollinoso leggermente; gli angoli anteriori, i lati ed il margine
posteriore fulvo-rossicci come miele; petto e pleure giallo-fulvi, giallo-pollinosi. —
Scudetto fulvo-miele armato di spine nere anche nel mezzo. — Addome cordiforme,
tutto di color fulvo-miele, un po' rossiccio ; una striscia sul primo segmento, ed una
macchia nera triangolare alla base del secondo; una macchia nera longitudinale
all'apice del terzo e del quarto solamente visibile osservando l'addome molto obli-
quamente da lato; le spine così disposte: due o tre laterali sul primo segmento e
nessuna dorsale; molte dorsali e discali e molte laterali sugli altri segmenti ; quelle
del secondo e del terzo raggruppate ai lati e nel mezzo; ipopigio assai sporgente.
— Ventre del color dell'addome ma più chiaro, specialmente verso la base, anch'esso
munito di spine. — Piedi gialli con peli gialli e setole nere; uncini e pulvilli lunghi;
metà apicale degli uncini nera. — Ali grigie, gialle alla base; vene marginate di
giallo; vena trasversa apicale leggermente concava; vena tras versa posteriore appena
bisinuosa. — Calittere gialliccie. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 15.
DEL nOTT. E. GIGLIO-TOS 59
Sebbene abbia il fronte molto largo, tuttavia gli uncini e i pulvilli molto lunghi,
la mancanza di setole orbitali sul fronte, e specialmente poi l' ipopigio ben spor-
gente non mi lasciano dubbio alcuno che si tratti di un maschio.
Hab. — Oaxaca (Sailé).
102. — Hystrichodexia aurea.
Rystrichodexia aurea Giglio-Tos (12), p. 2.
Femmina. — Faccia bianco-gialliccia con riflessi sericei; setole del margine
orale gialle; vibrisse nere poste assai al di sopra del margine orale; faccia forte-
mente carenata nel mezzo fra le antenne. — Proboscide nera; folpi gialli con peli
dello stesso colore. — Fronte largo al vertice quasi quanto gli occhi, bianco-poUinosa
ai lati ; striscia mediana bruno-nera, larga ; ai lati di essa una serie di setole che
raggiungono la base delle antenne; le tre ultime pivi basse gialle, le altre nere; tre
setole orbitali nere. — Antenne gialle; nel margine supero del secondo articolo due
setole lunghe gialle ; il terzo appena bruniccio verso l'estremità , quasi doppio del
secondo; stilo bruno, ingrossato alla base, piumoso. — Torace nero, gialliccio-pollinoso
sul dorso; due stiùscie laterali nere, largamente interrotte alla sutura e poco distinte;
i lati ed il margine posteriore largamente giallo-fulvi; petto e pleure giallo-fulvi. —
Scudetto anch'esso fulvo armato di spine nel mezzo. — Addome cordiforme , largo ,
tutto di color di miele, tendente al rossiccio e rivestito di peli giallo-dorati, molto
lunghi all'apice; una striscia mediana nera interrotta alle incisioni; il primo seg-
mento con qualche spina solo ai lati; parecchie dorsali e laterali, discali e marginali
sul secondo e terzo segmento ; il quarto ne è assolutamente privo fuorché nella parte
ventrale. — Ventre melleo, tutto irto di molte spine specialmente verso l'apice. —
Piedi gialli; femori con setole nere miste ad altre gialle; uncini e pulvilli mediocre-
mente lunghi ; metà apicale degli uncini nera. — Ali gialliccie alla base ; vene con-
tornate di gialliccio ; vena trasversa apicale concava alla base ; vena trasversa poste-
riore diritta per un breve tratto alla sua origine quindi fortemente convessa. —
Calittere e bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 15.
Questa bella specie presenta per la colorazione e per i peli una notevole somi-
glianza con Dejeania corpulenta Wiedem.
Una sola femmina.
Hab. — Senza indicazione di località messicana (Sumicheast).
XLYI. - Gen. RHYNCHODEXIA.
Ehì/ncJiodexkt Bigot, Bull. Soc. ent. fran., 1885, p. xi.
Rhnmpliinina Bigot ibidem, p. xi.
Rhì/nc/iodexia van ber Wulp (6), II, p. 225.
GlGLIO-ToS.
60 DITTERI DEL MESSICO
103. — SJiynchodexia anthraeina.
Rhamphinina anthraeina Bigot (5), p. 265, 62.
Prosena obsctira Bigot (5), p. 264, 56.
Rhijnchodexia anthraeina van der Wulp (6)_, II, p. 234, 16.
Parecchi esemplari di ambedue i sessi.
La sinonimia è stabilita sulla testimonianza di van dee Wulp che esaminò i
tipi della collezione Bigot.
Hab. — Messico (5): Ciudad in Durango (6), Solco (Sumichbast) , Patzcuaro
(Saussure).
101. — Rhynchodexia ungulata.
Rhijnchodexia angulata van der Wulp (6), II, p. 233, 14.
Una sola coppia.
Hab. — Messico: Ciudad in Durango, .Jalisco, Acapulco, Xucumanatlan , Omil-
teme, Sierra de las Aguas Escondidas in Guerrero (6), Orizaba (Sumichrast).
105. — Rhyìichodexia scutellata.
Rhynchodexia scutellata van der Wulp (6), II, p. 230, 7.
Un maschio ed un altro esemplare femmina un po' mal conservato che riferisco
dubbiamente a questa specie.
Hab. — Messico: Ciudad in Durango (6), Mexico (Saussure), Orizaba (Sumichrast).
106. — Rhynchodexia rubricornis.
Rhynchodexia rubricornis van der Wulp (6), II, p. 230, 8.
Due soli maschi, di cui uno assai più piccolo.
Hab. — Messico : Northern Sonora, La Venta, Amula, Xucumanatlan, Omilteme,
Sierra de las Aguas Escondidas in Guerrero , Teapa in Tabasco , Atoyac in Vera
Cruz (6), Mexico (Teuqui).
107. — Rhynchodexia major.
Rhamphinina major Bigot (5), p. 265, 59.
Tre maschi ed una femmina; quest'ultima di minore statura e coll'addome ovato
e largo; le macchie bianche assai meno visibili fuorché sull'ultimo segmento e sul
ventre; ogni segmento porta sul dorso alla base una stretta fascia bianco-poliinosa.
Hab. — Messico (5): Orizaba (Sumichrast, Boucard).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS él
108. — Rhynchodexia fraterna.
lìhyìichodexia fraterna van dee Wulp (6), II, p. 229, 6.
Parecchi esemplari maschi e femmine di statura varia.
Hab. — Messico : Tepie, Santiago de Iscuintla, Orizaba, Acapulco, Tierra Colo-
rada, Rincon, Venta de Zopilote, Chilpancingo ed Amula in Guerrero, Cuernavaca
in Morelos, Atoyac in Vera Cruz , Teapa in Tabasco (6), Oaxaca (Sallé) , Orizaba
(Sumichkast), Tehuacan.
XLVU. - Gen. PROSENA.
St. Fargeau et Serville, Encyclopédie méthodique, toni. X, p. 500 (1825).
109. — Prosena curvirostris.
Prosena curvirostris Bigot (5), p. 264, 57. — van der Wulp (6), II, p. 217, 4.
Parecchi esemplari dei due sessi.
Hab. — Costa Rica: Rio Sucio (6) — Messico (5): Tierra Colorada , Rincon,
Chilpancingo ed Amula in Guerrero ; Atoyac e Fortin in Vera Cruz , Teapa in Ta-
basco (6), Orizaba (Sumichkast, Boucard).
XLVm. - Gen. SCOTIPTERA.
Macquart (16), II, 3° part., p. 83.
110. — Scotiptera ? cyanea.
Scotiptera cyanea Giglio-Tos (12), p. 2.
Maschio. — Corpo interamente di color nero lucente tendente all'azzurrognolo.
— Faccia e lati del /"rowfe gialliccio-pollinosi ; guancie con riflessi sericei. — Proboscide
nera; palpi gialli. — Antenne coi primi due articoli fulvi (il terzo manca). — Fronte molto
stretta al vertice, colla striscia mediana nera ed una sola serie di setole ad ogni
lato. — Torace anteriormente e sulle pleure cinereo-pollinoso ; quattro striscio, due
mediane sottili e due laterali piìi larghe solo distinte al margine anteriore. — Ad-
dome con setole discali oltre alle marginali; incisioni con riflessi cenerino-pollinosi,
se osservate obliquamente. — Piedi neri; uncini e pulvilli lunghi; pulvilli grigi. —
Ali uniformemente brune, quarta vena longitudinale appendicolata alla sua piega-
tura; vena trasversa apicale leggermente concava e molto obliqua; piccola vena
trasversa posta nel mezzo della cellula discale; vena trasversa posteriore diritta
alla base quindi un po' convessa. — Calittere e bilancieri bruni, quasi picei. — Lun-
ghezza mm. 10.
62 DITTERI DEL MESSICO
Sebbene mancante del terzo articolo delle antenne, posso quasi con certezza rife-
rirla per gli altri caratteri al genere Scotiptera.
Hab. — Angang (Saussuee).
XLIX. - Gen. MYIOSCOTIPTERA.
GiGLio-Tos (12), p. 2.
Corpo snello; proboscide lunga almeno quanto l'altezza del capo; palpi sporgenti,
distintamente clavati e della lunghezza quasi della proboscide; guancie piìi larghe
della metà dell'altezza degli occhi; vibrisse inserite al margine orale; faccia alquanto
obliquamente ritratta, epistomio sporgente; antenne estese quasi fino alle vibrisse,
col terzo articolo almeno tre volte più lungo del secondo; fronte sporgente, superior-
mente ristretta nel maschio; addome conico, munito di setole discali oltre alle mar-
ginali; ali colla cellula apicale aperta; la quarta vena longitudinale non appendiculata;
gli uncini e i pul villi dei piedi sono lunghi; organi genitali esterni grandi.
Questo genere assai affine ai generi Scotiptera e Myiocera differisce da ambedue
per la lunghezza notevole e la forma distintamente clavata dei palpi; dal genere
Scotiptera poi per la mancanza di appendice alla quarta vena longitudinale delle ali;
dal gen. Myiocera per la presenza di setole discali sull'addome.
111. — 3Iyioscotiptera ciiicta.
(Fig. 14, capo).
Miì/oscoHjdera cincta Giglio-Tos (12), p. 2.
Maschio. — Faccia cenerino-gialliccia, con riflessi sericei; guancie nude e larghe;
epistomio alquanto sporgente. — Proboscide nera, un po' piii lunga dell'altezza del
capo ed alquanto curva ; palpi gialli quasi lunghi quanto la proboscide , sottili , e
distintamente clavati all'estremità, muniti di lunghi peli neri all'apice. — Fronte
alquanto sporgente, stretta in alto, argentina ai lati; striscia frontale quasi nera;
una sola serie di setole ad ogni lato di essa, che si prolunga fino alla base delle
antenne. — Antenne che raggiungono quasi le vibrisse; i primi due articoli brevi,
fulvi; il terzo triplo del secondo, nero, lineare, arrotondato all'apice; stilo ingrossato
alla base, lungamente piumoso. — Torace nero, cenerino-pollinoso, con due striscia
mediane sottili e due laterali larghe distinte al margine anteriore; petto e pleure
cinereo-poUinosi. — Scudetto nero, cenerino-pollinoso alla base. — Addome conico,
nero, lucente, con lunghi peli misti a setole; il primo segmento appena grigio-pol-
linoso ai lati; gli altri con una larga fascia basalo cinereo-pollinosa, interrotta nel
mezzo del dorso, ed estesa anche sul ventre; segmenti secondo e terzo con riflessi
fulvo-poUinosi osservati obliquamente e con due setole dorsali discali oltre le mar-
ginali; ipopigio sporgente, grande e peloso. — Piedi neri; uncini e pulvilli lunghi
e gialli; apice degli uncini nero. — Ali leggermente gialliccie ; cellula apicale lar-
gamente aperta un po' prima dell'apice dell'ala ; vena trasversa apicale concava presso
alla base, quindi obliqua e leggermente ondulata ; vena trasversa posteriore appena
bisinuosa. — Calittere e bilancieri giallicci. — Lunghezza mm. 10.
Un solo maschio.
Hab. — Solco.
o
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 63
L. - Gen. DEXIOSOMA.
RONDANI (26), I, p. 85.
112. — Dexiosotna vibrissatum.
Dexìosoma vibrissatum van der Wulp (6), U, p. 244, 1, tab. V, fig. 13, l.Sr/.
Due soli masclii che concordano colla descrizione del tipo.
Hab. — Messico : Teapa in Tabasco (6), Tuxpango (Sumichrast).
LI. - Gen. MICRO PHTHALMA.
Macquakt (16), n, 3" part., p. 84, n" 4.
113. — Micvoplìthalma sordida.
Micropìdhalma sordida Giglio-Tos (12), p. 3.
(^)
Maschio. — Faccia testacea, ocraceo-poUinosa , obliquamente ritratta ; vibrisse
superiori molto lungi dal margine boccale; guancie molto larghe, nude. — Fronte
molto sporgente, nera ai lati, osservata di profilo, e pelosa fino al margine inferiore
degli occhi; ocraceo-pollinosa vista dal di sopra; striscia mediana fulva; una sola
serie di setole per ogni parte, che discende fin oltre la base delle antenne. — Occhi
piccoli, nudi. — Antenne giallo-fulve ; il terzo articolo sottile, nero nella metà api-
cale; stilo breve, nero, ingrossato nella sua metà basale, pubescente nel resto. —
Torace e scudetto neri, leggermente cinereo-poUinosi specialmente ai lati del torace
prima della sutura; le strisele nere quasi indistinte. — Addome nero, fulvo rossiccio
ai lati del secondo e terzo segmento e su quasi tutto il quarto ; alla base di ogni
segmento una fascia cenerino-gialliccio-pollinosa che occupa la metà della lunghezza
del segmento; due setole dorsali e laterali sul secondo segmento ed una serie sul
terzo solamente marginali ; sul quarto alcune anche discali. — Ventre nero nel mezzo,
rossiccio ai lati. — Piedi neri, pelosi e setolosi; uncini e pulvilli lunghi; pul villi
giallicci. — Ali un po' grigie; cellula apicale aperta presso all'apice dell'ala; vena
quarta longitudinale con una lunga appendice al gomito ; vena trasversa apicale con-
cava alla base, quindi molto obliqua; piccola vena trasversa posta quasi nel mezzo
della cellula discale, ed a margini offuscati ; vena trasversa apicale fortemente bisi-
nuosa. — Calittere gialliccie. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 10-11.
Due maschi in cui la colorazione dell'addome è un po' diversa, ma che sono simili
nel resto; altri due paiono formare una specie distinta, ma sono mal conservati e
non si possono descrivere.
Hab. — Mexico (Truqui), Toluca (Saussure) (Boucakd).
64 DITTERI DI'.L MESSICO
Ln. - Gen. MEGAPARIA.
VAN DER WULP (6), II, p. 240.
114. — 3Ieff(iparia venosa.
Megaparia venosa, van der Wulp (6), II, p. 240, 1, tab. V, fìg. 9, 9 a.
Due femmine che diiferiscono appena dalla descrizione del van der Wulp (la
proboscide ed i palpi non visti da quell'autore sono l'una nera, gialla all'apice, gli
altri assai brevi e gialli) e due maschi, non descritti, alquanto vari nella colorazione,
ma distinti dalle femmine per dimensioni maggiori (lunghezza mm. 12 circa).
Hab. — Messico: Ciudad in Durango (6), Mexico (Craveri). ^
Lin. - Gen. STOMATODEXIA.
Brauer e Ber6en.stamm (7), I, p. 125.
115. — Stomatodexia quadrim,aculata.
Dexia quadrimaculata Walker (38), p. 319.
Due sole femmine differenti dal maschio descritto da Walker per avere sul
fronte due setole orbitali, per la mancanza di macchie nere laterali sull'addome, che
è ovato e piìi largo del torace. Le ali e le calittere sono gialliccie.
Hab. — Brasile (38) — Mexico (Truqui).
"116. — Stomatodexia cothurnata.
Stomoxìjs cothurnata Wiedemann (40), II, p. 249, n° 5.
Prosena macuUfera Bigot (5), p. 264, 55.
Stomatodexia cothurnata Brauer e Bercjenstamm (7), I, p. 125, tab. Vili, fig. 195.
— VAN DER Wulp (6), II, p. 239, 1.
Due maschi e tre femmine.
Hab. — Brasile (40) — Messico (5): Acapulco, Acaguizotla, Rincon, Rio Papa-
gaio e Chilpancingo in Guerrero, Atoyac in Vera Cruz, Santiago Iscuintla in lalisco (6),
Orizaba (Sumichrast),
117. — Stomatodexia similigeua.
Stomatodexia similigena van der Wulp (6), TI, p. 239, 2.
Quattro maschi e due femmine.
Hab. — Messico : Amula in Guerrero (6). Orizaba (Sumichrast), Oaxaca (Sallé).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 65
LIV. - Gen. THELAIRODES.
VAN DER Wdlp (6), II, p. 257.
118. — Thelairodes basalis.
Thelairodes basalis Giglio-Tos (12), p. 3.
Femmina. — Faccia con riflessi sericei argentini. — Palpi gialli (la probo-
scide è nascosta). — Fronte larga quasi quanto gli occhi con riflessi argentini vista
dal di sopra, bruniccia vista di fianco ; striscia mediana assai larga, nera ; due setole
orbitali. — Antenne lunghe quasi quanto la faccia, gialle; il terzo articolo lineare,
almeno quadruplo del secondo, bruno nella metà apicale; stilo piumoso. — Torace,
petto e scudetto neri, coperti uniformemente di pollinosità bianca a riflessi d'argento.
— Addome sub-conico, acuto, nero, con larghe fascio basali bianco-argentine sui seg-
menti secondo, terzo e quarto; il primo segmento grande quanto il secondo, tutto
giallo ; nella parte ventrale anche il secondo segmento è giallo ; setole solo margi-
nali. — Piedi coi femori e le anche gialli ; tibie brune ; tarsi neri ; uncini e pulvilli
molto piccoli. — Jh' gialliccie lungo la costa; vene trasverse apicale e posteriore
oblique e leggermente ondulate ; prima vena longitudinale cigliata per un buon tratto
verso l'estremità; la terza vena longitudinale con poche ciglia solo alla base. —
Calittere bianchiccie. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 8.
Una sola femmina.
Hab. — Senza indicazione di località messicana (Boucard).
LV. - Gen. CHAETONA.
VAN DER WULP (6), II, p. 253.
119. — Cluietona cruenta.
Chaetona cruenta Giglio-Tos (12), p. 3.
Femmina. — Faccia gialliccia, verticale; epistomio appena sporgente; guancie
nude. — Proboscide e palpi gialli. — Fronte gialliccia ai lati, larga al vertice quasi
quanto gli occhi; striscia frontale assai larga, gialla; due setole orbitali. — Antenne
al di sopra del mezzo degli occhi, gialle; il terzo articolo triplo del secondo, lineare,
stretto, bruno verso l'estremità ; stilo lungo. — Occhi grandi, nudi, discendenti al-
quanto al di sotto delle vibrisse. — Torace nero, coperto di pollinosità gialliccia assai
densa; due strisele mediane e due laterali un po' piìi larghe, interrotte alla sutura,
nere, ben distinte ; un'altra mediana appena accennata davanti alla sutura ; petto e
pleure grigio-pollinosi. — Scudetto testaceo-bruniccio. — Addome ovato, nero ; i seg-
menti secondo, terzo e quarto con una fascia stretta basale di pollinosità bianchiccia;
66 DITTERI DEL MESSICO
ai lati dell'addome presso alla base due larghe macchie rosso-mattone, che occupano
quasi tutto il secondo e primo segmento, lasciando solo una striscia mediana nera;
apice dell'addome anch'esso rosso-mattone. — Piedi coi femori gialli fuorché l'estre-
mità dei posteriori che è nera; tibie brune, tarsi neri; uncini e pulvilli piccolissimi.
— Ali quasi limpide ; la vena trasversa apicale concava alla base ; la piegatura della
vena quarta longitudinale fortemente ricurva; vena trasversa posteriore obliqua e
leggermente sinuosa. — Calittere e bilancieri bianchicci. — Lunghezza mm. 8.
Una sola femmina che per alcuni caratteri della faccia e delle ali si allontana
un po' dal genere Chaetona.
Hab. — Senza indicazione di località messicana (Boucaed).
LYI. — Gen. APORIA.
Macquart (16), P sui^pl., p. 168.
120. — Aporia élefjans.
(Pig. 15, capo).
Aporia elegans Giglio-Tos (12), p. 3.
Maschio. — Faccia bianco-argentina, con riflessi sericei, obliquamente ritratta;
epistomio non sporgente; vibrisse inserite al margine orale; guancie alte quanto un
terzo dell'altezza degli occhi, sparse di pochi peli neri nella parte piìi bassa. — Pro-
boscide nera, con labbra grandi ; palpi bruno-fulvi, pelosi. — Fronte assai stretta in
alto, un po' sporgente, argentina ai lati; striscia mediana nera; una sola serie di
setole ai lati di essa discendenti fino alla base delle antenne. — Occhi grandi, pelosi.
— Antenne inserite alquanto al di sotto del mezzo degli occhi, lunghe un po' meno
della faccia, nere ; il primo articolo brevissimo, il secondo doppio del primo, con peli
superiormente di cui uno assai più lungo ; il terzo articolo sottile, un po' piìi largo
verso l'apice, appena doppio del secondo; stilo lungo, nudo, ingrossato alla base e
sempre piti sottile verso l'estremità. — Torace nero, lucente, coperto di pollinosità
argentina densa ai lati e sulle pleure, scarsa nel mezzo; due strisele mediane nere
sottili ben distinte anteriormente, e due altre laterali assai più larghe, un po' con-
fuse e interrotte alla sutura. — Scudetto nero, grigio pollinoso fuorché alla base. —
Addome lungo, conico, nero, lucente, con tutti i segmenti uguali o quasi ; una larga
fascia cenerino-pollinosa alla base dei segmenti secondo e terzo; oltre alle setole
marginali anche due discali accoppiate sul dorso del secondo e terzo segmento e
parecchie sul quarto. — Ventre bruno-nero a riflessi bianco-pollinosi. — Piedi neri;
i femori anteriori e mediani cenerino-pollinosi dal lato posteriore: tibie posteriori
robuste e ferruginee; uncini e pulvilli lunghi, pulvilli giallicci. — Ali gialle nella
metà basale ; nella metà apicale intensamente brune ; il margine posteriore e la por-
zione centrale delle cellule apicale e discale ialini; una breve spina alla costa;
vena quarta longitudinale brevemente appendicolata alla sua piegatura ; vena tras-
versa apicale appena concava alla base ; vena trasversa posteriore leggermente bisi-
nuosa. — Calittere grandi, bianche. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 14.
Un solo maschio.
Hab. — Tuxpango (Sitmichrast).
DEL DOTT. E. GTGLIO-TOS
'i^
LYII. - Gen. CORDYLIDEXI A.
Cordyligaster Macquart (16), II, 3^ part., p. 90, 8.
121. — Cordylidexia minuscìila.
Cordijligaster minuscula van der Wulp (6), II, p. 252, 1, tab. VI, fig. 7, la.
Un solo esemplare maschio mancante di addome, ma in tutte le altre parti cor-
rispondente alla descrizione di questa specie.
Il nome generico usato da Macquart venne da me cambiato perchè già occupato
fin dal 1820 per indicare un genere di Libellulidi.
Hab. — Messico: Rio Papagaio e Tierra Colorada in Guerrero, Teapa in Ta-
basco (6), Orizaba (Sximicheast).
SARCOPHAGINAE
LYIU. - Gen. PHRISSOPODA.
Macquakt (16), II, 3" part., p. 96.
122. — Phrissopoda praeceps.
Sarcojìhaga praeceps WmBEìilÀmj (4:0), II, p. 355, 1.
Peckia imperialis Robineau-Desvoidy (21), p. 835, 1.
Phrissopodia imperialis Macquaet (15), II, p. 223, 1.
Phrissapoda imperialis Macquart (16), II, 3* part., p. 9(5.
Sarcophaga fortipes Walker (39), p. 43.
Phrissopoda praeceps Williston (41), p. 307. — Brauer e Bergenstamm (7), I,
p. 124.
Un solo maschio mancante di capo ma ancora determinabile, e indicato in col-
lezione col nome di P. imperialis.
Hab. — Cuba (40, 21) — Haiti (39) — San Domingo (41) — Port Jackson nella
Nuova Olanda (16) — Mexico (Sallé).
123. — Phrissopoda imntanis.
Sarcophaga immanis Walker (37), Part IV, p. 815.
Walkee descrisse solamente la femmina di questa specie; il maschio differisce
per il corpo notevolmente più lungo, per avere il capo ed il fronte piìi larghi, lo
GlGLIO-ToS, 9
68 DITTERI DEL MESSICO
stilo delle antenne più lungamente piumoso; il terzo articolo delle antenne interna-
mente fulvo alla base, come anche in taluna femmina; i piedi inferiormente coperti
di peli lunghi e fitti specialmente sulle tibie mediane e posteriori; gli uncini dei
tarsi molto più lunghi, ed i pulvilli più grandi; l'addome oblungo, sub-conico, peloso,
tessellato di pollinosità bruno-fulva, un po' gialliccia alla base ed ai lati dei segmenti;
l'ipopigio grande, sporgente, peloso, di color bruno-rugginoso lucente. — Lunghezza
mm. 19-22.
Quattro maschi e tre femmine (Un maschio fu trovato a Vera Cruz nel corpo
di un granchio morto).
Hab. — Honduras (37) — Mexico (Sallé).
124. — Phrissopoda plumvpes.
PecMa plumipes Robineau-Desvoidy (21), p. 336, 4.
Sarcophaga intermutans Walker (39), p. 41.
Quattro maschi ed una femmina.
Hab. — Haiti (31) — Messico (39) : Mexico (Sallé).
125. — Phrissopoda lamanensis.
Peckia lamanensis Robineau-Desvoidy (21), p. 885, 2.
Un maschio ed una femmina.
Hab. — Lamana (21) — Mexico, Orizaba (Sumichbast).
LIX. - Gen. SARCOPHAGA.
Meigen (18), V, 14 (1826).
126. — Sarcophaga obsoleta.
Sarcophaga obsoleta Wiedemann (40), II, p. 867, 29.
Sarcophagula obsoleta van deh Wulp, Tijdschr. v. Entomol., XXX, p. 1 78 (1887).
Qualche esemplare di ambi i sessi che riferisco dubbiamente a questa specie
stante la troppo breve descrizione del Wiedemann.
Hab. — Indie Occidentali (40) — Messico : Tuxpango (Sumichbast).
127. — Sarcophaga spiiiigena.
Sarcophaga spinigena Rondani (27), p. 26.
Un solo maschio, che presenta però la spina alare poco sviluppata.
Hab. — Valdivia (27) —Messico: Orizaba (Sumichbast).
nfeL DOTT. E. GIOLIO-TOS 69
128. — Sarcopìuiga plinthopyga.
Sarcophaffa pìinfhopi/ga WiEBEVik^ìì (40), IL, p. 360, 10. — Walker ? (36),
p. 352, 57. — EòDER (22), p. 346.
Molti individui dei due sessi varianti nella statura e nella colorazione della pol-
linosità del corpo dal bianco al giallo.
Hab. — Indie occidentali: Isola di S. Tomaso (40) — Portorico (22) — S. Ca-
terina (36) — Messico: Orizaba, Tuxpango (Sumicheast, Saussure, Boucaed).
Vennero inoltre descritte le seguenti specie del Messico:
Sarcophaga trivittata Macquaet, Dipt. exot., ET, S'^ partie, p. 105.
Id. trigonomaculata Id., ibid., p. 106.
Id. perneta Waikee, Trans, ent. Soc. London, V, n. s., P. VII, p. 41.
Id. innota Id., ibid., p. 41.
Id. conclausa Id., ibid., p. 42.
Id. despensa Id., ibid., p. 42.
Id. effrenata Id., ibid., p. 42.
70 DITTRRI DEL MESSICO
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DEI, DOTT. K. GIGLIO-TOS
73
INDICE ALFABETICO DELLE SPECIE
Pag.
Acaulona costata 7
Acroglossa tessellata 35
Ancylogaster annatus 9
Anisia nigella 51
Id. opaca 52
Aporia elegans 66
Belvosia analis 29
Id. bella 30
Id. leucophrys 29
Id. leucopyga 30
Id. rufipalpis 29
Id. Weyenberghiana 30
Blepharipeza leucophrys 28-29
Id. rufipalpis 28-29
Blepharipoda mexioana 33
Chaetogena carbonaria 31
Id. cincta 32
Id. gracilis 33
Chaetona cruenta 65
Cistogaster ferruginosa ...... 5
Id. variegata 6
Clistomorpha ochracea 53
Cordylidexia minuscula 67
Cordyligaster Id. 67
Cryptopalpus hystrix 25
Cyrtophloeba horrida 40
Degeeria anthracina 47
Id. cruralis 49
Id. dicai 49
Id. insecta 48
Id. mexicana 46
Dejeania aurea 20
Id. corpulenta 20
Id. rufipalpis 20
Id. vexatrix 20
Dexia quadrimaculata 64
Dexiophana aemulans . 51
Dexiosoma vibrissatum 63
Dictya pennipes 7
Pag.
Echinomyia analis ' 9
Id. cinerascens 10
Id. Cora .10
Id. dispar 15
Id. filipalpis , 10
Id. haemorrhoa 9
Id. macrocera 10
Id. robusta 9-10
Id. seminigra 14
Epalpus rubripilus 22
Exorista latimana 37
Id. rufilatera 37
Id. trivittata 38
Fabricia infumata 16
Gymnomma discors 13
Id. novum 12
Gymnoaoma — ? 5
Hemyda armata 9
Hermya afra 8
Homodexia triangulifera 51
Hypostena blandita 51
Id. concinna 51
Id. triangulifera 51
Hystrichodexia aurea 59
Id. brevicornis 58
Id. formidabiUs 58
Id. mellea 58
Id. pseudohystricia ... 57
Id. — ? 57
Hystricia ambigua 26
Id. amoena 27
Id. micans 27
Id. nigriventris 25
Id. pollinosa 26
Id. pyrrhaspis 28
Id. rufipes 23-24
Id. soror 28
Hystrisiphona bicolor 54
Id. niger 54
Id. nigra 54
Id. pseudohystricia .... 57
74
niTTRRI DBI. MESSICO
Jurinia analis. .
Id. basalis .
Id. chrysiceps
Id. dichroma
Id. flavifrons
Linnemya aestivalis
Id. analis
Id. borealis .
Id. distincta .
Id. Heraclei .
Pag.
14
19
17
19
17
11
11
11
11
11
Macquartia setiventris ^0
Masicera bilineata ^°
Id. glauca ^"
Id. sesquiplex 43
Id. strigata *5
Id. vittata 45
Id. usta 44
Masipoda geminata 37
Megaparia venosa °4
Metopia perpendicularis 43
Micropalpus albomaculatus 24
Id. analis '■'■
Id. borealis il
Id. comptus 11-12
Id. falgens 11-12
Id. Heraclei H
Id. macula 24
Id. marmoratus 12
Id. nigriventris 25
Id. rufipes 22
Microplithalma sordida 63
Microtricbomma intermedium .... 13
Mochlosoma anale 55
Id. lacertosum 55
Id. mexicanum "'
Id. sericeuin 56
7
Musca pennipes '
Myiobia flavicornis 50
Myioscotiptera cincta 62
Myiotbiria trichosoma 54
Mystacella rubriventris 3^
Mystacomyia Id. 37
Nemochaeta (V) aberrans .
Id. chrysiceps
Id. crucia . .
Id. dissimilis .
Id. dubia . •
Id. incerta .
Id. jurinioides
Id. pernox .
Id. seminigra
Nemorea intermedia .
Neoptera rufa. . . •
Ocyptera atra . .
Id. binotata .
Id. Dosiades .
Id. Euchenor .
Id. minor . .
Id. simplex .
Id. soror . .
Oestropbasia clausa
. . 3
. . 3
. . 3
. . 3
. . 4
. . 3
... 3
... 52
... 67
... 68
... 68
... 9
... 7
... 7
... 52
... 52
... 41
... 41
... 67
... 67
... 68
... 68
... 67
... 67
... 41
... 42
... 42
... 58
... 61
... 55
... 64
... 57
... 60
... 57
Prospberysa aemulans 51
Pseudohystricia ambigua 26
Pyrrbosia ocbracea 52
Rhamphinina anthracina 60
Id. formidabilis 53
Id. major 60
Rhinophora laevigata 53
Rhynchodexia angulata 60
Id. anthracina 60
Id. fraterna 61
Id. major 60
... 60
Peckia imperialis . . .
Id. lamanensis . .
Id. plumipes. . .
Peleteria robusta . .
Penthosia satanica . .
Phasia jugatoria . . .
Phasiopteryx ochracea
Id. BUimeckii
Phorocera atriceps . .
Id. parvula . .
Phrissopoda immanis .
Id. imperialis
Id. lamanensis
Id. plumipes .
Id. praeceps .
Phrissopodia imperialis
Plagia americana . .
Id. dieta ....
Id. mexicana . .
Prosena brevicomis
Id. curvirostris .
Id. lacertosa . .
Id. maculifera. .
Id. mexicana . .
Id. obscura. . .
Id. tessellans
18
Id.
17
Id.
16
14
Sarcoph
15
Id.
14
Id.
18
Id.
16
Id.
14
Id.
13
Id.
52
Id.
rubricornis
scutellata .
60
Sarcophaga conclausa 69
despensa . .
effrenata . .
fortipes . .
immanis .
innota . .
intermutans
obsoleta .
69
69
67
67
68
DEL DOTT. E. GIQLI0-T08
75
Sarcophaga pemeta 69
Id. plynthopyga 69
Id. praeceps 67
Id. spinigena 68
Id. trigonomaculata .... 69
Id. trivittata 69
Sarcophagula obsoleta 68
Saundersia albomaculata 24
Id. aurea 21
Id. bicolor 23
Id. bipartita 23
Id. Jaennickei 22
Id. macula 24
Id. (Epalpua) macula .... 24
Id. nigriventris 25
Id. (Epalpua) nigriventris . . 25
Id. picea 25
Id. rubripila 22
Id. rufipes 22-24
Id. rufitibia 25
Id. rufopilosa 22
Scopolia satanica 7
Scotiptera (?) cyanea 61
Stomatodexia cothumata 64
Id. quadriraaculata .... 64
Id. similigena 64
Stomoxya cothumata 64
Tachina Amisias 28
Pag.
Tachina Anthemon 28
Id. (Jurinia) baaalis 19
Id. Id. chrysiceps .... 17
Id. compta 11
Id. corpulenta 20
Id. divisa 14
Id. fulgens H
Id. (Blepharipeza) latifrons ... 29
Id. leucophrya 28
Id. marmorata 11
Id. (Blepharipeza) nigrorufa ... 29
Id. pyrrhaspis 28
Id. robusta 9
Id. seminigra 14
Tachinodes dissimilis 14
Id. robusta 9
Id. seminigra 14
Thelairodes basalis 65
Thereva lanipes 6
Tricholyga gracilens 39
Id. insita 39
Trichopoda lanipea 6
Id. pennipes 7
Id. pyrrhogaster ...... 6
Tropidopsia pyrrhaspis 28
Xanthomelana articulata 4
GrIQUO-ToS.
10
76 DITTEKI DEL MESSICO DEL DOTT. E. QIQLIO-TOS
SPIEGAZIONE DELLA TAVOLA
Fig. 1. Penthosia satanica Bigot (capo) 6.
n 2. Gymnomma novum Giglio-Tos (capo) 9.
„ 3. Nemochaeta incerta „ ,6.
y, 4. Saundersia aurea „ „ 6.
„ 5. Nemochaeta jurinioides , ,5.
a 6. Belvosia bella « « 9-
6a. „ „ , (ano) 9.
„ 7. Chaetogena gracilis „ (antenna) 9.
, 8. Nemochaeta dubia , „ Ò.
„ 9. „ aberrans „ (capo) 9.
, 10. Saundersia picea „ „ Ò.
„ 11. Cìjrthophloeba horrida „ » 5-
„ Ila. „ » -, (ala) è.
„ 12. Xanthomelana articulata van der Wulp (capo) 5.
„ 13. Plagia mexicana Giglio-Tos (capo) 9.
„ 14. Myioscotiptera cincta „ » 5.
„ 15. Aporia elegans „ „ ^•
„ 16. Tricholyga gracilens „ » 6.
„ 17. Hystrisiphona bicolor „ va.
„ 18. Blepharipoda mexicana „ n 9.
„ 19. Chaetogena carboneria „ » 6.
E, 6iglÌo-Tos dis dal ver
ili. Salussolia^Torino
DITTERI DEL MESSICO
MU8CIDAE CALYPTEMTAE
MUSCmiE, ANTHOMYmAE
MU8CIDAE ACALYPTERATAE
SCATOPHAGmAE, HELOMYZINAE, TETANOCERINAE, ORTALINAE
ULIDIME, SAPRDMYZIME, TRYPETISAE, SEPSINAE, TANYPEZINAE
PSILINAE, CHLOROPINAE. EPHYDRINAE, DROSOPHILINAE
MEMORIA
DEL DOTTORE
E. aiGLIO-TOS
ASSISTENTE AL H. MUSEO d'anATOMIA COMPARATA
TORINO
CARLO OLAUSICN
Libraio della R. AGcademia delie Scienze
1895
Esti-. dallo Memorie della Reale Accademia delle Scienze di Torino,
SERIE II, TOM. XLV.
Approvato nell'Adunanza del 2 Dicembre 1894.
Torino, Stabilimento Tipografico Vincenzo Bona.
DITTERI DEL MESSICO
PARTE QUARTA
MIISCIDAE CALYPTERATAE
MUSCINAE, ANTHOMYmAE
MUSCIBAE ACALYPTEMTAE
SCATOPHAGINAE, HELOMTZINAE, TETANOCERINAE, ORTALINAE, ULIDINAB,
SAPROMYZINAE , TEYPETINAE , SEPSINAE , TANYPEZINAE , PSILINAE, CHLOROPINAE,
EPHYPRINAE, DROSOPHILINAE
MUSCIDAE CALYPTERATAE
MUSCINAE
LX. - Gen. CALLIPHORA.
Robineau-Desvoidy (33), p. 433, n. XXXIII.
129. — Calliphora seniiatra.
Calliphora semiatra Schiner (43), p. 308, 47. — Roder (35), p. 15.
ScraNER descrisse una femmina di questa specie. Io esaminai quattro maschi
che non differiscono per altro che per il fronte lineare e stretto. Anche essi hanno
i palpi rosso-giallicci, carattere distintivo di questa specie da C. nigrihasis Macquabt
(27) 4« suppl., p. 242, a cui è somigliantissima.
Hab. — Colombia (43) : Pararne (35) — Messico (Sumicheast).
130. — CaUiphora praepes.
Calliphora praepes Giglio-Tos (18), p. 3.
Maschio. — Faccia breve, quasi verticale, epistomio non sporgente: vibrisse
inserite alquanto al di sopra del margine orale, incrociate: creste facciali appena
GioLio-Tos. 1
2 DITTERI DEL MESSICO
ciliate fin verso il mezzo della faccia: lati della faccia fulvo-rossicci : guancia nere
e pelose; la porzione nera si estende a forma di triangolo rettangolo verso i lati
della faccia. — Proboscide nera : palpi fulvi. — Antenne nere, lunghe un po' piìi della
metà della faccia: il terzo articolo un po' fulvo alla base, appena triplo del secondo.
— Torace, pleure e scudetto di color azzurro metallico : callosità sotto-omerale fulva.
— Addome sub-circolare, azzurro con riflessi un po' violacei metallici. — Ventre al-
quanto testaceo alla base. — Piedi picei: tarsi neri: uncini mediocri: pulvilli più
piccoli, fulvi. — Ali appena grigie: tutte le vene testacee fuorché l'ultima longitu-
dinale nericcia: cellula apicale largamente aperta prima dell'apice alare: piegatura
della quarta vena longitudinale ad angolo retto: vena trasversa apicale un po' con-
cava alla base quindi obliqua: piccola vena trasversa obliqua, posta nel mezzo della
cellula discoidale: vena trasversa posteriore distintamente bisinuosa. — Calittere
bianche. — Lungh. mm. 7.
Un solo maschio, col fronte un po' coperto di polvere che ne nasconde il colore.
Hab. — Mexico (Saussuee).
LXI. - Gen. LUCILIA.
Robineau-Desvoidy (33), p. 452.
131. — Lucilia violacea.
Lucilia violacea Macquakt (27), 2" suppL, p. 83, 34.
Due sole femmine di cui una differisce per avere la faccia un po' grigia, le ali
piìi offuscate e le dimensioni un po' minori.
Hab. — Messico (27): Angang (Saussuee), Coscom (Sumichkast).
132. — Lucilia Caesar.
Musca Caesar Linneo, Fauna Suecica, n. 1828; (21), p. 989, 64; (22), p. 467,
147. — Gmélin (20), V, p. 2838, 64. — Scopoli (45), p. 326, 871. —
ScHRANK (44), p. 454, 923. — Fabricius (12), p. 775, 8; (13), H, p. 437,
10; (14), IV, p. 316, 17; (15), p. 289, 26. — De Geee (11), VI, p. 61, 6.
— Fallén (16), Muscides, p. 46, 20. — Meigen (30), V, p. 51, 1. —
Walkek (50), n, p. 108, 3.
Lucilia Caesar Robineau-Desvoidy (33), p. 452, 1. — Macquart (28), II, p. 252, 3.
— Meigen (30), Vn, p. 292. — Zetterstedt (57), IV, p. 1312, 1. —
Schinee (42), I, p. 590. — van ber Wdlp (56), p. 38, 3. — Brauer e
Beegenstamm (8), I, p. 157.
Musca (Lucilia) Caesar Walker (49), Part IV, p. 879.
Somomya Caesar Rondani (38), V, p. 190, 5.
Lucilia lepida Robineau-Desvoidt (33), p. 453, 2.
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 3
Lucilia fraterna Macquart (27), 3" suppl., p. 57, 41.
Lucilia cottsohrina Macquaet (27), 3" suppl., p. 57, 42.
Molti esemplari di ambedue i sessi, di cui taluni con una colorazione del corpo
decisamente azzurrognola e colle guancie brune lucenti.
È probabile che ancora molte altre specie finora descritte non sieno altro che
semplici varietà o solamente variazioni di questa specie.
Hab. — Europa (Auct.) — Nord-America (27) : Massachusset, St. Martin's Falls,
Albany River, Hudson's Bay (49), Quebec (56), Filadelfia (33) — Messico: Orizaba
(Sumicheast) Mexico (Sallé e Ceaveki) Cuernavaca, Morella.
133. — Lucilia comicina.
Musca comicina Fabkicius (13), II, p. 438, 11 ; (14), p. 317, 20; (15), p. 289,
29. — Gmélin (20), V, p. 2839, 169. — Fallén (16), Muscides, p. 47, 21.
Musca Caesarioti Meigen (30), V, p. 57, 14.
? Lucilia comicina EoBi>fEAU-DESvoiDY (33), p. 456, 16.
Lucilia Carolinensis KoBI^fEAU-DESvoIDY (33), p. 457, 18.
? Lucilia viridescens EoBiNEAD-DEgvoiDY (33), p. 458, 20.
? Lucilia aurulans Eobineau-Desvoidt (33), p. 458, 21.
Lucilia Caesarion Meigen (30), VII, p. 292, 21. — Macquart (28), II, p. 255, 19.
Lucilia comicina Zetterstedt (57), FV, p. 1316, 5. — Walkeb (50), II, p. 108, 4;
(49), Fart F^, p. 880. — Schineb (42), I, p. 590. — Rondani (38), V,
p. 191, 7 (nec Meigen, nec Macquart).
Somomya argentifera Bigot (1), p. 251, 32.
Parecchi esemplari dei due sessi.
Hab. — Europa (Aucx.) — Nord- America: Carolina (33) — Messico (1): Orizaba,
Oaxaca (Sumiche.).
134. — Lucilia praescia.
Lucilia praescia Giglio-Tos (18), p. 4.
Maschio. — Corpo violaceo metallico. — Faccia tutta bruna, obliquamente pro-
tratta, a profilo rettilineo: epistomio non sporgente: vibrisse inserite appena al di
sopra del margine orale: creste facciali appena cigliate fino al mezzo della faccia.
— Proboscide nera: {palpi nascosti nella cavità orale). — • Occhi appiattiti nella parte
anteriore e quivi colle faccette più grandi : contigui nella parte alta del fronte, prima
del vertice. — Antenne lunghe quasi quanto la faccia; fulve nei due primi articoli
ed alla base del terzo, bruno-nere nel resto: il terzo articolo almeno quintuplo del
secondo, sottile, lineare. — Torace un po' nericcio-opaco anteriormente e quivi sparso
di una leggerissima pollinosità cenerina. — Addome sub-globoso: al margine del terzo
4 DITTEHI DEL MESSICO
segmento alcune deboli setole. — Piedi picei: tarsi nteri: pulvilli giallicci. — Ali un
po' fulve alla base, e leggermente gialliccie lungo la costa: le vene nere, fuorché la
vena trasversa apicale testacea; cellula apicale largamente aperta prima dell'apice
alare: vena trasversa apicale appena leggerissimamente concava; piegatura della
quarta vena longitudinale ad angolo retto; piccola vena trasversa offuscata e posta
nel mezzo della cellula discoidale: vena trasversa posteriore leggermente bisinuosa.
— Calittere picee. — Lungh. mm. 7.
Due soli maschi.
Hab. — Tampico (Saussuee).
135. — Lucilia quieta.
Lucilia quieta GrieLio-Tos (18), p. i.
Femtìiina. — Corpo di color azzurro metallico con qualche riflesso violaceo. —
Faccia bruna; i lati di essa e del fronte argentino-pollinosi osservati dall'alto;
guancie nere un po' lucenti e pelose. — Proboscide nera: palpi fulvi. — Fronte larga;
striscia mediana nera piìi stretta in basso assai larga al vertice: lati del fronte
nero-lucenti al vertice, argentini in basso: due setole orbitali prima del vertice. —
Antenne bruno-nericcie: orlo apicale del secondo articolo fulvo: il terzo, raggiungente
quasi l'epistomio, fulvo alla base, lineare, arrotondato all'apice, almeno quadruplo
del secondo. — Torace appena leggerissimamente pollinoso al margine anteriore. —
Addome sub-globoeo, coll'apice violaceo. — Piedi bruno-pece : apice dei tarsi neri ;
pulvilli bianchicci. — Ali appena grigie a base bruna: il margine anteriore concavo
nel punto in cui la vena seconda longitudinale si congiunge colla costa: vena tras-
versa apicale visibilmente concava : vena trasversa posteriore leggermente bisinuosa;
piccola vena trasversa offuscata e posta nel mezzo della cellula discoidale. — Calit-
tere bruno-picee. — Lungh. mm. 7.
Una sola femmina senza indicazione di località messicana.
136. — Lucilia proxinia.
Musca proxima Walker (51), p. 341.
Un solo esemplare femmina.
Hab. — California (51) — Messico (Boucard).
137. — jjucilia pùMidibasts.
Somomya pallidibasis Bigot (1), p. 247, 26.
Un maschio ed una femmina che differiscono dal tipo di Mya semidiaphana Ron-
DANi, con cui li ho confrontati, per avere i piedi bruni quasi picei. Anche in essi il
petto è interamente di color verde metallico come il dorso del torace, il che li di-
stingue da Musca segmentaria Fabb.
Hab. — Messico (1): Tuxpango (Sijmichk.).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 5
LXU. - Gen. CHRYSOMYIA.
Chrysomya Robineau-Desvoidy (33), p. 44:4:.
Le guancie più rigonfie, quasi vescicolose, nude, l'apertura boccale piìi stretta,
le creste facciali parallele e nude, e sopratutto le vibrisse inserite molto lungi dal
margine orale e le setole frontali piìi deboli e pili brevi distinguono questo genere
dai generi Calliphora e Lucilia.
138. — Chrysùmyia macellarla.
Musca macellaria FABmcivs (12), p. 776, 14; (14), p. 319, 28; (15), p. 292, 42.
— WlEDEMANN (53), E, p. 405, 36.
Chrysomya viridula Robineau-Desvoidy (33), p. 445, 2.
Chrysomya affìnis Robineau-Desvoidy (33), p. 445, 3.
? Chrysomya fulvicrura Robineau-Desvoidy (33), p. 446, 4.
Chrysomya tihialis Robineau-Desvoidy (33), p. 446, 5.
Chrysomya Lherminieri Robineau-Desvoidy (33), p. 446, 6.
? Chrysomya alia Robineau-Desvoidy (33), p. 447, 7.
Chrysomya coerulescens Robineau-Desvoidy (33), p. 447, 8.
Chrysomya socia Robineau-Desvoidy (33), p. 447, 9.
? Chrysomya Plaei Robineau-Desvoidy (S3), p. 448, 11.
Lucilia macellariaMAcqnAs.'v (27), II, 8" part., p. 147, 28, tab. XVII, fig. 9.
Lucilia ditata Macquart (27), II, 3" part., p. 141, 10, tab. XVII, fig. 10.
Mya alia Rondani (37), p. 13, 12.
Musca (LaciliaJ fasciata Walker (51), p. 337.
Lucilia hominivorax Coquerel (9), p. 173, pi. IV, II; (10), p. 236, pi. VI, fig. L
— Laboulbène, Bull. Soc. ent. franQ., 1868, p. xxxvi. — Lucas, Bull. Soc.
ent. franQ., 1868, p. sx.
? Lucilia picicrus Thomson (47)^ p. 543, 167.
? Lucilia curvipes Thomson (47), p. 544, 168.
? Lucilia quadrislgnata Thomson (47), p. 544, 170.
Lucilia porticela Taoìiisoti {4:'?), p. 644, i71.
Somomya aztecjuiua Bigot (1), p. 252, 33.
Compsomyia macellaria Lynch Abribàlzaga (26), p. 71 e 248. — van der Wulp
(56), p. 38, 2. — Bigot, Bull. Soc. ent. fr., 1883, p. m. — Róder (34),
p. 347. — WiLWSTON, Psyche, 1883, p. 112. — Ty-ler Townsend (48), p. 35.
Moltissimi esemplari di ambedue i sessi e di varie località messicane, varianti
nella statura, nella colorazione delle antenne ed in parte anche del corpo.
6 DITTERI DEL MESSICO
La sinonimia di Mya alia Rondani è stabilita col confronto del tipo, conservato
nelle collezioni del Museo di Torino.
La variazione di colore ai piedi ed al corpo, come anche quella della fronte in
certi stretti limiti, quali servirono al Robineau-Desvoidy per caratterizzare le sue
specie, non sono che variazioni individuali di una stessa specie.
Altrettanto si dica delle specie descritte da Thomson per la curvatura delle
tibie posteriori.
Hab. — Tutta l'America; anche la Nuova Olanda secondo Macquart?
139. — Chrysomyia fulvipes.
Musca macellaria Wiedemann (53), II, p. 306, var. h.
Calliphora fulvipes Macquart (27), E, 3* part., p. 132, 13, tab. XVI, fig. 3.
— ScHiNEK (43), p. 309, 48.
Somomyia fulvipes Rondani (40), p. 3, 9.
Musca (Chrysomyia) Lyrcea Walker (49), Part IV, p. 873.
Musca (Chrysomyia) Verena Walker (49), Part IV, p. 874.
Musca (Chrysomyia) Caruca Walker (49), Part IV, p. 877.
Musca (Chrysomyia) Gamella Walker (49), Part IV, p. 878.
Lucilia t^eniaria Thomson (47), p. 544, 169.
Compsomyia macellaria, var. B, Lynch Arribàlzaga (26), p. 71.
Paralucilia fulvipes Brauer e Bergenstamm (8), II, p. 391. — Ttler Townsend
(48), p. 34.
Un solo esemplare che corrisponde bene alla descrizione di M. Gamelia di
Walker. La sinonimia è stabilita sull'autorità di Lynch-Areibàxzaga.
Hab. — Brasile (53) — Chili (27, 43, 49) — Buenos AjTes, Mendoza, Entre-
Rios (40) — Montevideo, Venezuela (49) — Messico: Rul del Monte (Saussure).
LXm. - Gen. PYRELLIA.
Robineau-Desvoidy (33), p. 462.
140. — Pyrellia violacea.
Musca violacea Fabricius (15), p. 288, 25. — Wiedemann (53), II, p. 409, 43.
? Pyrellia maculipennis Macquart (27), l" supp., p. 199, 5, tab. XVII, fig. 6.
Pyrellia maculipennata Macquart (27), 4" supp., p. 252, 12, tab. XXIII, fig. 7.
— ScHiNER (43), p. 304, 33.
Pyrellia specialis Walker (52), p. 46.
Pyrellia violacea van der Wulp (56), p. 39, 6.
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 7
Cyrtoneura violacea Brauer e BERaENSTAJiM (8), II, p. 419. — Tyler Townsend
(48), p. 34.
Cyrtoneura macuUpennata Tyler Townsend (48), p. 33.
Parecchi esemplari di ambedue i sessi varianti nella colorazione dal verde al-
l'azzurro ed al violaceo: generalmente nel maschio le macchie delle ali sono più in-
tense che nella femmina: in un maschio di color violaceo la vena trasversa poste-
riore non è offuscata e quasi obliqua. La P. specialis Walkek è forse solo una
variazione con palpi neri.
Se P. violacea Macquakt (27) 4" suppl., p. 251 , è di questo genere, deve aver
cambiato il nome.
Hab. — Sud-America (15): Brasile (53, 43): Minas Geraes (27) — Colombia
(43, 27) — Guadalupa (56) — Messico (52): Tuxpango (Sumiche. Boucard).
141. — PyrelUa scapiilata.
Pyrellia scapulata Bigot (2), p. 35, 6.
Aggiungerò alla descrizione che il torace è anteriormente cinereo-pollinoso, con
due strisele sottili mediane nere che svaniscono prima di raggiungere la sutura: la
vena trasversa posteriore dell'ala è leggermente bisinuosa.
Alcuni individui dei due sessi.
Hab. — Messico (2): Oaxaca, Orizaba (Sumiciir.).
142. — Pyrellia ocJirifacies.
Pyrellia violacea Robineau-Desvoidy (33), p. 463, 1.
Pyrellia ochrifacies Rondani (37), p. 15, n. 14.
Ho confrontato il tipo della specie di Rondani con un maschio corrispondente
alla specie del Desvoidy: non credo che la differenza nel colore delle guancie, l'unica
che abbia riscontrato fi'a le due, debba ritenersi come specifica. Il nome specifico di
violacea deve essere abbandonato, perchè già usato antecedentemente per un'altra
specie di questo genere.
Hab. — Brasile (33): Isola S. Sebastiano (37) — Messico.
LXIY. - Gen. muse A.
Linneo, Fauna SMec/ca (1763).
143. — Musca domestica.
Musca domestica Linneo, Fauna suecica, 1833; (21), p. 990, 69; (22), p. 471,
152. — ScopoLi (45), p. 327, 872. — Gmélin (20), V, p. 2841, 69. —
De Geer (11), VI, p. 72, n. 10, tab. IV, fig. 5, 6. — Scheanck (44), p. 456,
8 DITTERI DEI MESSICO
928. - Fabricius (12), p. 774, 5; (13), H, p. 436, 7; (14), IV, p. 315, 11;
(15), p. 287, 18. — Pailén (16), Muscides, p. 49, 26. — Meigen (30),
V, p. 67, 31. — Robineaxi-Desvoidy (33), p. 398, 10. — Macquart (28),
n, p. 265, 1. — Zetterstedt (57), IV, p. 1335, 7. — Walker (49),
Part IV, p. 900; (50), H, p. Ili, 11. — Schiner (42), I, p. 594; (43),
p. 306, 39. — RoNDANi (38), V, p. 221, 2. — van der V^ulp (56), p. 37, 1.
— Róder (34), p. 347.
Musca analis Macquart (27), H, 3* part., p. 154, 10, tab. XXI, flg. 2.
dilisca consanguinea Rondani (36), p. 18, 29.
Musca vicina Macquart (27), 4" suppl., p. 253, 19.
Parecchi esemplari dei due sessi.
Si sa elle non sempre i maschi hanno il fronte lineare, per cui la M. analis
Macq., distinta per questo solo carattere, non è che una variazione.
Hab. — Europa (Auct.). — Asia, Africa, Australia (43) — America (27): Chili
(27) — Brasile (36) — Guadalupa e Argentina (56) — Poi-torico (34) — Isole Sey-
chelles (Aixuaud) — Messico (56): Mexico (Teuqui e Cravebi).
144. — Musca flavinervis.
Musca flavinervis Thomson (47), p. 547, 178.
Alcuni esemplari femmine mal conservate che corrispondono alla breve descri-
zione del Thomson.
Hab. — Honolulu (47) — Mexico (Sailé).
LXV. - Gen. HYADESIMYIA.
BiGOT (7), p. 26.
^
145. — Si/adesiiìiyia grisea.
(Fig. 2, capo).
ÌUv'Afi^ jffi/a(^esm«/ia grisea Giglio-Tos (18), p. 5.
■v^ yy' Femmina. — Faccia grigio-poUinosa, a profilo concavo; epistomio un po' spor-
gente: vibrisse inserte proprio al margine orale: guancie larghe circa la metà dell'altezza
degli occhi, pelose: creste facciali divergenti dalla bocca fin verso il mezzo della
faccia, quindi fortemente convergenti, munite al di sopra delle vibrisse fin al mezzo
della faccia di peli brevi disposti in parecchie serie. — Proboscide nera : palpi fulvi.
— Fronte larga quanto gli occhi ; grigio-pollinosa ai lati : la striscia mediana molto
larga, nera: ai lati di essa una serie sola di setole corte discendente fino alla base
delle antenne. — Occhi nudi, discendenti appena fino oltre l'apice delle antenne. —
DEL DOTT. E. (ilGLIO-TOS «
Antenne oltrepassanti appena la metà della faccia, robuste, fulvo : il secondo articolo
munito di qualche pelo setoloso sul margine superiore: il terzo doppio del secondo,
assai largo, arrotondato all'apice: stilo lungo, nudo, ingrossato alla base. — Torace
tutto nero, cinereo-pollinoso, assai piti stretto posteriormente: sul dorso quattro stri-
sele longitudinali nere ben distinte. — Scudetto nero, cinereo-pollinoso, fulvo all'apice.
— Addome ovale, nero con riflessi sericei, cosparso di pollinosità cenerina racchiu-
dente macchie irregolari nere: quarto segmento tutto fulvo, con alcune setole discali.
— Piedi picei: tibie mediane senza alcuna setola interna fuorché all'apice: femori
posteriori con una serie di setole sul margine inferiore : tibie posteriori curve con
alcune piccole setole esternamente : uncini e pulvilli piccoli : pulvilli bianchicci. —
Ali un po' grigie: cellula apicale aperta presso l'apice dell'ala: piegatura della 4"
vena longit. ad angolo ottuso molto arrotondato : vena trasversa apicale appena leg-
germente convessa, non concava: piccola vena trasversa nel mezzo della cellula discoi-
dale: vena trasversa posteriore ad ugual distanza tra la piccola vena trasversa e la
piegatura della -4^ longitud. — Calittere bianche. ^ Bilancieri gialli. — Lunghezza
mm. 9-11.
Due sole femmine che per la colorazione del corpo sono somigliantissime a
certe Sarcofaghe.
Hab. — Mexico, Oaxaca (Saìlé).
LXVI. - Gen. GRAPHOMYIA.
Graphomija RoBiNEAu-DESvorDY (33), p. -iOS, XV.
11:6. — G^ì'aphoìmijia niexicana.
Graphomyia mexicana Giglio-Tos (18), p. 5.
Maschio. — Faccia e lati del fronte argentini, talora con riflessi leggermente
dorati: proboscide nera: palpi bruni, appena un po' fulvi all'apice: antenne nere. —
Torace nei'O vellutato, con cinque striscio longitudinali ben distinte cenerine, talora
con leggeri riflessi giallicci: la mediana un po' più sottile, posteriormente bifida: le due
laterali a queste un po' larghe ed intiere : le due laterali decorrenti lungo i lati del
torace sono più larghe, e interrotte sopra alla base delle ali da una sottile striscia
nera obliqua: al margine posteriore del torace una fascia del colore delle strisele
largamente interrotta nel mezzo. — Scudetto nero contornato largamente da una fascia
marginale cenerina come le striscie del torace, interrotta all'apice. — Addome cor-
diforme, fulvo, sparso di pollinosità cenerina con riflessi giallicci sericei: primo
segmento nero con due macchie laterali cenerine congiunte fra di loro: sul secondo
segmento la pollinosità circoscrive una macchia rotonda nera, ed una sottile fascia
marginale posteriore nera : sul terzo e quarto segmento la pollinosità un po' più ab-
bondante racchiude una striscia sottile longitudinale mediana e due macchie dorso-
laterali rotonde nere. — Piedi neri : tibie bruno-nere : pulvilli bianchicci. — Ali quasi
limpide. — Calittere quasi bianche. — Lunghezza mm. 8-9.
GiQLio-Tos. 2
10 DITTERI DEL MESSICO
Femmina: differisce solamente per avere il fronte largo, gli occhi nudi e l'ad-
dome con macchie cenerine ai lati e con altre appaiate mediane arcate e convergenti.
Questa specie è somigliantissima alla europea G. maculata (Lin.), anche per le
vene delle ali, ma ne è distinta per il fronte un po' meno sporgente, per le striscie
nere del torace non interrotte e per la fascia del margine dello scudetto costante-
mente interrotta all'apice.
Parecchi esemplari dei due sessi un po' vari nei disegni dell'addome.
Quanto alla 6. americana Schinek (43) p. 304, 31, colla quale ha comune le
striscie del torace continue, la G. mexicana ne differisce per i disegni dell'addome, e
specialmente per le calittere bianche, mentre sono nerastre nella G. americana.
Hab. — Tuxpango (Sumichb. Boucard).
LXVn. — Gen. MYIOSPILA.
Myospila, Rondani (38), V, p. 218, gen. fl.
147. — Myiospila — ?
Un solo esemplare maschio, mal conservato, ma in tutto simile alla specie europea
M. meditabunda (Fabb.). La pelosità degli occhi non è piìi visibile.
Hab. — Mexico (Sallé).
LXVIII. — Gen. STOMOXYS.
Geoffroy, Hist. nat. des Insectes, Tom. I (1764).
148. — Stomoxys calcitrans.
Conops calcitrans 'Lmm.Q, Fauna suecica, 1900; (21), p. 1004, 2; (22), p. 576,2.
— ScHRANCK (44), p. 484, 990.
Musca pungens De Cteer (11), VI, p. 39, 11, tab. IV, fig. 12-18.
Empis calcitrans Scopoli (45), p. 868, 1001.
Stomoxys calcitrans Fabricius (12), p. 798, 3; (13), E, p. 467, 4; (14), IV,
p. 394, 5; (15), p. 280, 5. — Gmélin (20), V, p. 2891, 4. — F.illén (16),
Haematomyzides, p. 6, 3. — Meigen (30), IV, p. 160, 3. — Robineau-
Desvoidy (33), p. 386, 1. — Macquart (28), II, p. 242, 1; (27), H, 3^ part.,
p. 114. — Zetterstedt (57), m, p. 985, 1. — Eondani (38), V, p. 228, 1;
(39), p. 32. — ScHiNER (42), I, p. 578; (43), p. 311, 58. — Roder (34),
p. 347.
Stomoxys tessellata Fabricius (14), IV, p. 395, 6; (15), p. 281, 7.
Stomoxys siigillatrix Robineau-Desvoidy (33), p. 386, 2.
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 11
8tom.oxys aculeata Robineau-Desvoidy (33), p. 386, 3. — Macquakt (28). II,
p. 242. 2.
Sfomoxt/s pungem Rocineau-Desvoidy (33). p. 386, 4. — Macquakt (28). II,
p. 242. 3.
Molti esemplari di ambo i sessi, quasi tutti coi lati del fi'onte un po' ocracei
come nella S. sugillatrix Rob.-Des.
Hab. — Europa (Auct.) — Africa (39) — Asia ed Australia (43) — America:
Chili (14,15) — Brasile (33) — Portorico (34) — Messico: Cuautla (Boucard).
LXIX. - Gen. MESESflBR INELLA.
(IIGLIO-TOS (18). p. 4.
Simile al gen. Mesembrina, da cui differisce per il corpo quasi nudo, le guancie
assai pivi strette e nude, l'apertura boccale più larga , le setole al margine orale
più rare: gli occhi che nel maschio sono contigui lungo la metà superiore del fronte:
i palpi clavati; il capo più compresso antero-posteriormente.
149. — 3Ieseinbrinella bicolor.
(Fig. 1, capo; l*»"', ala).
Mesemhrinella hirolnr Giglio-Tos (18), p. 4.
Maschio. — Faccia testacea, bianchiccio-pollinosa ai lati, con profilo leggermente
concavo ; epistomio un po' sporgente ; vibrisse inserite quasi al margine orale, che è
anche munito di altre setole ai lati; guancie molto strette, quasi nude; creste fac-
ciali convergenti verso l'alto, munite di alcune brevi setole al di sopra delle vibrisse
fin verso il mezzo della faccia. — Proboscide fulva, bruniccia nel mezzo ; palpi gialli,
clavati, sporgenti dall'epistomio. — Fronte alquanto sporgente, bianchiccio-pollinosa
come la faccia ai lati: striscia mediana fulva; nella metà superiore lineare. — Occìii
grandi, nudi, colla parte anteriore appiattita in alto e con faccette più grandi, oltre-
passanti in basso le vibrisse. — Antenne fulve, più brevi della faccia ; il terzo articolo
appena più del doppio del secondo; stilo piumoso ingrossato alla base. — Torace
bruno-violaceo passante al testaceo ai lati, cenerino-pollinoso, su cui sono assai distinte,
se osservate obliquamente dal di dietro, cinque striscio; una mediana e due laterali
assai larghe e due altre fra mezzo a queste più sottili; petto e pleure giallo-fulvi;
sulle pleure una serie di setole nere davanti alle ali. — Scudetto bruno violaceo con
due setole discali oltre alle marginali. — Addome cordiforme, più largo del torace
alla base ma più breve, azzurro con riflessi violacei dalla base del terzo segmento
all'apice , testaceo sul primo segmento, bruno testaceo ma con riflessi porporini sul
secondo. — Piedi gialli pochissimo pelosi; tibie un po' più brune, tarsi neri special-
mente all'apice; uncini lunghi neri; pulvilli assai grandi bianchicci. — Ali difi^usa-
mente gialle nella metà basale ; un po' più brune nella metà apicale ; vena prima
12 DITTERI DEL MESSICO
longitudinale che si unisce alla costale assai al di là della piccola vena trasversa;
cellula apicale largamente aperta quasi all'apice dell'ala ; piegatura della quarta vena
longitudinale ad angolo molto arrotondato; vena trasversa apicale obliqua, ma quasi
diritta; vena trasversa posteriore distintamente bisinuosa; piccola vena trasversa
offuscata e posta appena al di là del mezzo della cellula discoidale. — Calittere e bilan-
cieri giallo-brunicci.
Femmina. — Distinta per il fronte largo quanto gli occhi; la striscia mediana
larghissima; torace e scudetto quasi testacei; anche i lati del terzo segmento del-
l'addome alla base testacei con riflessi porporini; uncini e pulvilli più piccoli. —
Lunghezza mm. 10-11.
Nella collezione Bellaedi esiste un esemplare femmina (proveniente da Bahia
nel Brasile) di Mesembrina quadrilineata (Fabr.) Wiedemann (53), II, p. 347, 1, alquanto
simile a questa specie; essa è anche di questo stesso genere.
Due maschi e due femmine, di cui una col primo solo segmento dell'addome
testaceo e colla vena trasversa posteriore diritta ed appena obliqua. Forse questa è
la varietà indicata dal Wiedemann.
Hab. — Chinantla, Oaxaca (Sumichr.), Plaga Vicente (Sallé).
LXX. - Gen. CYRTONEURA.
Curtonevra Macquakt (18), II, p. 274.
150. — Cyrtoneiira cctlimera.
Curtonevra c.aìlidimera Bigot (5), p. clxxxii.
Curtonevra callimera Bigot (6), p. 615. f^-^ [
Tre femmine, corrispondenti alla descrizione data da Bigot, con alcuni peli se-
tolosi disposti in parecchie serie al disopra delle vibrisse sulle creste facciali e con
due setole orbitali al sommo del fronte ; anche i femori anteriori sono quasi sempre
fulvi 0 testacei, fuorché all'apice, e così anche le tibie anteriori e posteriori sono
brune o fulve nella metà apicale. I cinque maschi della collezione Bellaedi diffe-
riscono solamente per avere gli occhi che si toccano sul fronte ed i pulvilli e gli
uncini un po' piìi lunghi.
Hab. — Messico (6) : Solco (Sumichr.) Morella (Saussure).
151. — Cyrtoneura tiigriceps.
Curtonevra nigriceps Bigot (5), p. clxxxii; (6), p. 615.
Due sole femmine col fronte largo nero, ed i lati di esso appena bianchicci nella
parte piìi bassa.
Hab. — Nord- America: Montagne rocciose (5, 6) — Mexico (Saussure).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 13
LXXI. - Gen. CYRTONEURINA.
GiGLio-Tos (18), p. 5.
Questo genere è molto affine al genere Oyrtoneura; ne è specialmente distinto
per avere il capo più sottile, l'occipite assolutamente piatto, la faccia e gli occhi
pure anteriormente appiattiti per cui il capo assume una forma quasi discoide; le
guancie sono piìi strette, la faccia verticale, l'epistomio quasi non sporgente, il fronte
non protratto, le antenne lunghe quasi quanto la faccia, lo stilo lungamente piumoso,
il fronte strettissimo, ma quasi sempre ridotto ad un triangolo al di sopra della
base delle antenne, gli occhi nudi, la cellula apicale delle ali largamente aperta, ma
generalmente le due vene S" e 4-'' longitudinali appena convergenti verso l'apice.
152. — Cyrtmieurina vittigera.
Curtonevrn vittigera Bigot (5), p. CLXxxn; (6), p. 613. - /
Cyrtoneurina vittigera Gtiglio-Tos (18), p. 5.
BiGOT descrive il maschio; i sei esemplari della collezione Bellardi sono tutti
femmine col fronte largo quanto gli occhi e la striscia mediana fulva che occupa
quasi tutta la sua larghezza; il terzo articolo delle antenne 6 largo, lineare, quasi
doppio del secondo ; il torace di color bruno-cuoio ha tre strisele longitudinali cenerino-
pollinose; la metà apicale delle ali è leggermente bruna.
È notevole la somiglianza che questa specie presenta nella colorazione con' Me-
sembrinella bicolor.
Hab. — Messico (6) : Mexico (Sallé). — Un esemplare porta un etichetta così
scritta: " Sur le tronc des arbres où se trouve des Orchidées du genre Stanhopea
en groupes nombreux en dessous de la touffe. — Cordova. — Juin „.
153. — Cyrtoneurina niexicana.
Cmionevra mexieana Macquart (27), II, 3" part., p. 158, 4, tab. XXI, fig. 9.
Cyrtoneura mexieana. Osten Sacken (32), p. 1 6-1.
Cyrtoneurina mexieana Giglio-Tos (18), p. 5.
Quattro maschi corrispondono bene alla descrizione del Macquaht, avendo il
fronte lineare stretto colla striscia mediana bruna, talora quasi nera, che si estende
fino al vertice, accompagnata ad ogni lato da una serie non interrotta di setole
frontali; anche il primo segmento dell'addome è sottilmente marginato di bruno, ed il
terzo, esclusa la sua base ai lati, ed il quarto interamente sono quasi neri, cenerino-
pollinosi, con alcune deboli setole anche discali; i tarsi sono bruni alla base e quindi
sempre più neri verso l'apice.
Hab. — Messico (27): Oaxaca (Sumichbast).
14 DITTERI DEL MESSICO
154. — Cyrtotieìirina parilis.
Cyrtoneurina parilis (tiglio-Tos (18), p. 6.
Maschio. — Faccia argentina; guancie testacee, con peli neri nella parte piìi
bassa: proboscide nera, gialla all'apice; palpi gialli. — Occhi contigui nella metà
superiore del fronte. — Triangolo frontale a lati argentini, bruno-nero nel mezzo;
triangolo del vertice nero, piccolo ; ocelli ben visibili, lucenti, argentini ; le serie delle
setole frontali sono limitate alla parte triangolare piìi bassa. — Antenne lunghe fin
quasi alle vibrisse, gialle ; stilo bruno, piumato con peli rari. — Torace bruno, cene-
rino-pollinoso ; quattro striscio brune di cui le mediane distinte e continue, le late-
rali meno distinte e largamente interrotte alla sutura; angoli anteriori testacei. —
Scudetto testaceo. — Addome quasi cordiforme, testaceo su tutto il primo segmento,
su quasi tutti il secondo ed alla base del terzo ; una macchia longitudinale mediana
alla base del secondo ed il margine posteriore del medesimo, una macchia consimile
nel terzo ed una larga fascia posteriore , e tutto il quarto segmento quasi neri,
sparsi di pollinosità cenerina; una serie di peli un po' piìi robusti al margine del
secondo segmento, una serie di setole al margine del terzo e alcune anche discali
sul quarto. — Piedi giallo-testacei, tarsi più bruni e neri verso l'apice; uncini e pul-
villi mediocri; pulvilli giallicci. — Ali leggermente gialliccie lungo la costa; le vene
trasverse anteriore e posteriore appena offuscate di gialliccio. — Calittere gialliccie.
— Bilancieri gialli. — Lughezza mm. 8.
Femmina. — Differisce per il fronte largo e la striscia frontale larghissima,
nera, con una macchia cenerina triangolare al vertice; gli uncini ed i pulvilli sono
pili piccoli.
Questa specie è somigliantissima a G. mexicana nella forma e nel colore del corpo
e nelle venature delle ali; i maschi ne sono ben distinti perchè gli occhi si toccano
sul fronte e perchè lo scudetto è tutto testaceo.
Parecchi individui dei due sessi.
Hab. — Oaxaca (Sumichrast).
155. — Cyrtoneurina vecta.
(Fig. 4 — capo).
CyHoneurina veda Giglio-Tos (18), p. 6.
Maschio. — Simile a 0. parilis; ne differisce per avere il torace e lo scudetto
di color bruno-cuoio; il primo gialliccio-poUinoso specialmente al margine anteriore
e sul petto; il secondo solo ai lati; mancano le strisele longitudinali e solamente
al margine anteriore si vedono poco distintamente due sottilissime striscio brune
assai distanti e che non raggiungono la sutura; i palpi sono alquanto ingrossati verso
l'apice ; la parte testacea dell'addome è piìi bruna, la parte apicale è più nera; lo
ali sono un po' più gialle lungo la costa. — Lunghezza mm. 8.
Un solo maschio.
Hab. — Tuxpango (Stjmichb.).
DEL DOTT. K. tìlGLIO-TOS 15
156. — Cyrtoneurina anthoniyidaea.
Curtanevra anthotmjdaea Bigot (5j, p. clxxxu.
Curtonevra anthomydea Bigot (6), p. 614.
Un solo esemplare maschio mancante del terzo articolo delle antenne che diffe-
risce da quello descritto da Bigot per avere i primi articoli delle antenne, le tibie
anteriori, i femori e le tibie posteriori bruno-testacei.
Hab. — Nord- America: Montagne rocciose (5, 6). — Messico: Tuxpango (Sumichr.).
157. — Cyrtovieurma imtbeè:
Ctjrtoneurina inuher Gtiglio-Tos (18), p. 6.
Maschio. — Faccia grigio-bruniccia ; guancie brune. — Proboscide nera; imi pi
testacei. — Occhi grandi, nudi, contigui sul fronte. — Triangolo frontale nero nel
mezzo, argentino ai lati. — Antenne gialle, un po' meno lunghe della faccia; il terzo
articolo appena bruniccio all'apice; stilo lungamente piumoso, ingrossato alla base.
— Torace bruno, cenerino-pollinoso, con due strisele poco distinte al margine ante-
riore. — Scudetto bruno, coll'apice leggermente testaceo, tutto cenerino-pollinoso fuorché
una macchia nuda mediana alla base. — Addome ovato, testaceo, bruno sugli ultimi
due segmenti e densamente cenerino-pollinoso; sul secondo segmento due macchie
mediane nere, separate da una sottile striscia grigia; sul terzo segmento una sola
macchia dorsale mediana non divisa come quella del secondo ; sui primi due segmenti
una serie di peli un po' piìi robusti al margine posteriore, impiantati in altrettanti
punticini neri; sul terzo e sul quarto una serie di peli piìi setolosi e piìi lunghi,
pure marginali, ma sul quarto anche una serie di setole discali. — Piedi nevi; tibie
anteriori bruno-ferruginee; talora anche le mediane e posteriori quasi bruno-testacee ;
uncini neri: pulviUi bianchicci. — Ali un po' gialle, più limpide verso l'apice ed il
margine posteriore; la parte estrema della 1" vena longitudinale e la piccola vena
trasversa brune ed offuscate; le vene 3" e 4* longitud. leggermente convergenti verso
l'apice dell'ala; la vena trasversa posteriore appena concava nel mezzo; vena prima
longitud. ciliata in tutta la sua lunghezza, la terza solamente fino alla piccola vena
trasversa. — Calittere bianche. — Bilancieri giallicci. — Lunghezza mm. 5-6.
Alcuni esemplari femmine, mal conservati, differiscono dal maschio ora descritto
per avere solo il primo segmento dell'addome testaceo, gli altri tutti neri con pol-
linosità cenerina. In uno di essi le macchie brune accennate sulle ali sono più in-
tense. Sono essi le femmine di questa specie':'
Quattro maschi.
Hab. — Solco (Sumichk.).
158. — Cyrtoneurina glutii.
Cyrtoneurina glutee Giglio-Tos (18), p. 6.
Maschio. — Faccia cenerina; guancie strette brune. — • Proboscide e j;«Zpj nei'i.
— Fronte molto stretto in alto; la striscia mediana nera, più sottile delle porzioni
16 DITTERI DEL MESSICO
laterali che sono cenerine; due ^ole setole nere al livello della base delle antenne
ricurve all'iudietro; il resto del fronte sprovvisto di setole.— Occ/w discendenti in
basso fino al livello delle vibrisse; sul fronte assai avvicinati. — Antenne testacee,
lunghe poco meno della faccia; articolo terzo lineare, bruno nella metà apicale; stilo
lungamente piumoso. — Torace nero, gialliccio-pollinoso specialmente al margine poste-
riore e ai lati dagli angoli anteriori fino alla base delle ali; sul dorso due striscie
sottili mediane solo visibili al margine anteriore, e due altre laterali piìi larghe
posteriormente dilatate e confuse. — Scudetto nero, gialliccio-pollinoso. — Addome
densamente ocraceo; base del primo segmento bruna; sul secondo segmento due
striscie larghe mediane bruno-nere, dilatate posteriormente in una fascia che cinge
il segmento; nel terzo segmento un disegno consimile ma più confuso; il quarto nero,
ocraceo-pollinoso. — Piedi neri; uncini e pul villi lunghi ; pulvilli bianchi. — Ali gial-
liccie lungo la costa; vena 3=^ e 4" longitudinali appena convergenti verso l'apice;
vena trasversa posteriore leggermente concava nel mezzo; vena l'' longitudinale spi-
nosa fino alla piccola vena trasversa. — Calittere bianche. — Bilancieri gialli. —
Lunghezza mm. 5.
Femmina. — Differisce per avere le guancie un po' pelose in basso, la faccia
a riflessi neri, il fronte largo con una serie di setole ad ogni lato della striscia fron-
tale larghissima, il torace e l'addome cenerino-pollinosi invece che ocracei-pollinosi
come nel maschio; i disegni neri dell'addome sono poco distinti; pulvilli ed uncini
piccoli; le ali macchiati di bruno intorno alle due vene trasversali e alla parte
estrema della prima vena longitudinale presso la costa.
Un maschio ed una femmina.
Hab. — Tuxpango (Sumichr.).
159. — Cyrtoneurlna pellex.
Cyrtoneurina pellex Giglio-Tos (18j, ]). 6.
Femmina. — Faccia bruna nel mezzo; gialliccia ai lati e all'epistomio. — Pro-
boscide nera; paljìi gialli, molto clavati. — Fronte larga quanto gli occhi; striscia
mediana nera larghissima; i lati stretti giallicci. — Antenne gialle, quasi lunghe quanto
la taccia; stilo lungamente piumoso, ingrossato alla base. — Torace nero, leggermente
cenerino-poUinoso ; angoli anteriori testacei; petto e pleure nere, cenerino-pollinosi.
— Scudetto nero alla base, un po' bruno-testaceo all'apice. — Addome nero, irrego-
larmente cenerino-pollinoso; la base del primo segmento, una fascia alla base del
secondo e del terzo largamente interrotta nel mezzo e quasi tutto il quarto segmento
di color testaceo-fulvo. — Piedi neri; le anche, le tibie, la parte inferiore apicale dei
femori anteriori ed un anello presso l'apice dei femori mediani e posteriori di colore
un po' testaceo. — Ali diffusamente gialliccie, macchiate come in C. (jliita; la vena
prima longit. ciliata in tutta la sua lunghezza; la terza ciliata fino assai oltre la
piccola vena trasversa — Calittere bianchiccie. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 5.
Una sola femmina.
Hab. — Tuxpango (Sumiche.).
DEL DOTT. E. QIGLIO-TOS 17
160. — Cyrtoneurina uber. "j/^ / ^it^
Cyrtonetvrina uber Giglio-Tos (18), p. 6.
4V
Maschio. — Faccia cenerina. — Proboscide e palpi filiformi, neri. — Occhi grandi,
congiunti lungo quasi tutto il fronte. — Triangolo frontale piccolo , nero nel mezzo,
cenerino ai lati che sono strettissimi. — Antenne gialle, alquanto meno lunghe della
faccia; stilo bruno lungamente piumoso. — Torace nero, o bruno-scuro, densamente
ocraceo-poUinoso, se osservato molto obliquamente dal di dietro; così anche il petto -li; J^**-*n
e le pleure. — Scudetto bruno-scuro alla base ; ocraceo-pollinoso come il torace in ~ -^^-yj^l /w^
tutto il resto. — Addome ovato, densamente ocraceo-pollinoso come il torace, se osser- 'y^s / tff>~ ^
vato molto obliquamente dal di dietro; in questa posizione appaiono distintamente ***<- tì>L- w '^
sul secondo e terzo segmento due strisele nere mediane larghe, appena separate nel ' '^'
mezzo da una sottile striscia ocracea, le quali mandano ai lati una fascia trasver-
sale assai larga, nera, che cinge il segmento appena prima del sottile margine poste-
riore che è ocraceo, e porta una serie di punticini neri su cui stanno impiantate
delle deboli setole; il quarto segmento appare anche pollinoso, ma irregolarmente
variegato di bruno; visto dal di sopra il terzo segmento appare quasi bruno con
una sottUe fascia ocracea alla base ed all'apice; il primo segmento è giallo colla
base e due striscio laterali oblique brune. — Ventre giallo, bruno verso l'estremità.
— Piedi neri; uncini e pulvilli piccoli; pulvilli bianchicci. — Ali diffusamente giallo-
brune; la piccola vena trasversa appena un po' più fosca; la vena trasversa poste-
riore quasi diritta; la 3" e 4* vena longit. leggermente convergenti verso l'apice.
— Calittere e bilancieri giallicci. — Lunghezza mm. 5-6.
Questa specie per i disegni dell'addome è un po' simile a C. iniiber; ne differisce
però per vari caratteri specialmente per la colorazione dei palpi, dei piedi e per il
triangolo frontale assai piìi piccolo.
Due maschi.
Hab. — Tuxpango (Sumiche.).
Sono inoltre state descritte le seguenti specie messicane:
Lucilia brunnicornis Macquakt, Dipt. exot., II, 3"^ partie, p. 142, 15.
Id. nigrìceps Id., ibid., p. 143, 16.
Id. mexicana Id., ibid., p. 143, 17.
Id. meridensis Id., ibid., 1"' suppl., p. 199, 33.
Calliphora f emorata Walker, Trans, ent. Soc, Voi. V, N. S., Part VII, p. 43.
Id. socors Id., ibid., p. 43.
Lucilia surrepens Id., ibid., p. 45.
Pyrellia suspicax Id., ibid., p. 45.
Id. scordcdus Id., ibid., p. 46.
Musca sensifera Id., ibid., p. 47.
GioLio-Tos.
18 DITTERI DEL MESSICO
Somomyia (Lucilia) tnutabilis Bigot, Ann. Soc. entom. Fr., 1877, p. 248.
Id. Id. ftavigena Id., ibid., p. 249.
Id. Id. callipes Id. ibid., p. 249.
Id. Id. pueblensis Id., ibid., p. 250.
Id. Id. fulvinota Id., ibid., p. 251.
Pyrellia Iris Id., ibid., p. 252.
Calliphora xantìiorrhina Bigot, Bull. Soc. ent. Fr., 1887, p. clxxx; Bull. Soc. zool.
Fr., 1887, p. 602.
Pyrellia obscuripes Id., ibid., p. clxxxi; ibid., p. 616.
Musca atrifrons Id., ibid., p. clxxxi; ibid., p. 607.
Curtoneuru fulvipes Id., ibid., p. clxxxii; ibid., p. 613.
Id. pallidicornis Id., ibid., p. clxxxii; ibid., p. 614.
ANTHOMYINAE
LXXII. - Gen. LEUCOMELINA.
Macquart (27), i" suppl., p. 261.
161. — Leucomelina pica.
Leucomelina pica Macquart (27), 4" suppl., p. 262, tab. XXIV, fig. 8.
Linmophora ? pica Bigot (3), p. 263, 264.
Parecchi esemplari maschi e qualche femmina che si distinguono dall'esemplare
descritto dal Macquart per avere lo stilo delle antenne pubescente. Macquart non
disse che agli angoli posteriori del torace vi sono due macchie pure bianche. Le ali
sono bruniccio gradatamente piìi limpide verso il margine posteriore. La femmina
difterisce per avere l'addome di forma più ovata, ma acuto, colle macchie e la stri-
scia mediana assai meno distinte e tutto il corpo meno peloso. Il fronte poi è largo
quasi quanto gli occhi e la striscia mediana è nera. Gli uncini ed i pulvilli sono
assai più piccoli.
Hab. — Brasile: Minas Geraes (27) — Messico: Solco, Orizaba (Sumichr.).
162. — Leucomelina garrula.
Leucomelina garrula Giglio-Tos (18), p. 7.
Maschio. — Somigliantissimo a quello di L. pica: differisce solamente per avere
lo stilo delle antenne appena un po' più pubescente, il fronte un po' largo nero, perchè
gli occhi non si toccano come in L. pica: il torace porta oltre alle macchie bianche
anteriori e posteriori due strisele mediane grigie appena distinte davanti alla sutura:
lo scudetto è grigio ai lati; l'addome ha il quarto segmento tutto grigio, fuorché una
macchia longitudinale mediana bruniccia, talora quasi indistinta, la striscia bianca
DEL nOTT. E. GIGLIOTOS 19
mediana è molto più larga e sul terzo segmento quasi connessa, alla base, colle mac-
chie triangolari bianche laterali, le quali sono più grandi e distinte : le ali sono più
diluitamente bruniccio. — Lunghezza mm. 7.
Due soli maschi.
Hab. — Tuxpango (Sumichr.).
163. — Leucomelina corvina.
Leucomelìna corvina Giglio-Tos (18), p. 7.
Maschio. — Molto simile a quello delle due specie precedenti: differisce da
quello di L. pica per avere le macchie posteriori del torace un po' più grandi e il
quarto segmento tutto grigio, e le macchie laterali e la striscia mediana più grandi
come in L. garrula: differisce da L. garrula perchè gli occhi quasi si toccano sul
fronte: da ambedue poi per avere sul torace oltre alle solite macchie anche una sot-
tilissima fascia trasversale grigia sulla sutura, poco distinta, ma congiunta ai lati
colle macchie laterali e nel mezzo con due strisele longitudinali grigie poco distinte
davanti alla sutura: le ali sono generalmente limpide. — Lunghezza mm. 6.
La femmina ha il fronte largo colla striscia mediana nera, il corpo tutto bruno,
non nero intenso come il maschio, e le macchie meno distinte; le strisele mediane
del torace si prolungano fino al margine posteriore e l'addome è più ovato ma acuto;
gli uncini ed i pulvilli sono piccoli.
Parecchi esemplari di ambo i sessi.
Hab. — Mexico (Sallé), Solco (Sumiche.).
164. — JOeucomelina strigata.
Leucomelina strigata Giglio-Tos (18), p. 7.
Femmina. — Faccia nera, a lati cenerini vista dall'alto, leggermente retratta,
a profilo un po' concavo: epistomio alquanto sporgente: guancie strette pelose : mar-
gini orali muniti di molti peli neri. — Proboscide e palpi neri. — Fronte alquanto
sporgente, nero, largo quanto gli occhi : la striscia frontale nera , un punto bianco
fra le antenne alla loro base. — Antenne nere, lunghe un po' più della metà della
faccia: articolo terzo appena doppio del secondo, assai largo, arrotondato all'apice;
stilo pubescente dalla base fin verso il mezzo. — Occhi nudi, discendenti in basso
fino alle vibrisse. — Torace nero, un po' lucente: tre striscio cenerino-pollinose da-
vanti alla sutui-a, e gli angoli anteriori anche leggermente cenerino-pollinosi. — Scu-
detto nero, un po' lucente come il torace. — Addome ovato, acuto, nero appena lu-
cente, leggermente cenerino-pollinoso, con due macchie laterali alla base del quarto
segmento, cenerine. — Piedi neri : uncini e pulvilli piccoli : pulvilli bianchicci. — Ali
limpide: cellula apicale alquanto ristretta all'apice : piccola vena trasversa posta
oltre il mezzo della cellula discoidale: vena trasversa posteriore quasi diritta. —
Calittere bianchiccie. — Lunghezza mm. 6-7.
Due sole femmine.
Hab. — Tuxpango (Sumichk.).
20 DITTERI DEL MESSICO
LXXni. — Gen. HYETODESIA.
Yetodesia Eondam (38), VI, p. 1 10, XV (1877).
165. — Syetodesla ìnulcata.
(Fig. 5, capo).
Htjetodesia mulcata Giglio-Tos (18), p. 7.
Maschio. — Faccia argentina, obliquamente ritratta: epistomio appena spor-
gente: vibrisse inserite proprio al margine orale, lunghe ed incrociate: guancie strette;
la loro parte più bassa ed i lunghi margini laterali della bocca muniti di lunghi
peli setolosi. — Proboscide e palpi neri. — Fronte sporgente, argentino ai lati con
riflessi neri; molto stretto nella parte superiore: striscia frontale nera. — Antenne
più brevi della faccia, nere: il secondo articolo con due lunghe e deboli setole al
margine superiore ; il terzo più stretto del secondo, lungo e lineare : stilo lungamente
piumoso, ingrossato alla base. — Occhi pelosi, discendenti in basso fino al livello del-
l'apice delle antenne. — Torace nero, ceneriuo-pollinoso : quattro striscie nere sul
dorso, le due mediane sottili e ben distinte: le laterali più larghe, confuse e inter-
rotte alla sutura. — Scudetto nero, ceneriuo-pollinoso. — Addome oblungo-ovato, nero,
cenerino-pollinoso: due macchie nere ben distinte dorsali sul secondo e terzo seg-
mento, e una macchia quasi triangolare nera, poco distinta, ai lati di questi segmenti ;
alcune setole quasi marginali sul secondo segmento, parecchie sul terzo, molte anche
discali sul quarto : all'apice molti peli frammisti alle setole. — Piedi neri : apice dei
femori e delle tibie anteriori e mediane ferrugineo : tibie posteriori un po' curve ;
femori e tibie posteriori fulvi: una macchia all'apice dei femori posteriori nella parte
superiore e la base delle tibie posteriori nere : uncini e pulvilli lunghi : pulvilli gial-
licci. — Ali quasi limpide, brune lungo la costa: le vene trasverse intensamente
offuscate di nericcio. — Calittere bianchiccie. — Bilancieri fulvi. — Lunghezza mm. 9.
Un solo maschio senza indicazione di località messicana (Sumichk.).
166. — Syetodesia pvocedens.
Arida procedens Walkek (52), p. 48.
Due soli esemplari femmine senza indicazione di località messicana che differi-
scono da quello descritto da Walker per avere la vena trasversa posteriore quasi
diritta.
Hab. — Messico (52) — (Sumichk.).
167. — Syetodesia parsura.
Hyetodesia parsura Giglio-Tos (18), p. 8.
Maschio. — Molto simile a H. mulcata, per la forma della faccia, la forma e
le macchie dell'addome e delle ali; ma ne è ben distinta perchè il torace è appena
DEL DOTT. E. SIGLIO-TOS 21
leggermente cenerino-pollinoso e non ha striscia distinte ed i piedi sono tutti picei,
se si eccettuano le tibie posteriori che sono quasi interamente bruno-testacee, e solo
un po' brune alla loro base. — Lunghezza mm. 7.
TJn solo maschio senza indicazione di località messicana (Truqui).
168. — Hyetodesia abacta.
Hyetodesia abacta Giglio-Tos (18), p. 8.
Maschio. — Faccia nera, vista di profilo; argentina vista dal di sopra: guancie
strette: vibrisse inserite agli angoli dell'apertura boccale: lati del margine orale
come anche le guancie nella parte più bassa muniti di molti peli setolosi e lunghi.
— Proboscide e palpi neri. — Fronte argentino ai lati, nero nel mezzo: nullo nella
metà superiore perchè gli occhi sono contigui. — Antenne nere, un po' piìi brevi
della faccia: il secondo articolo con due lunghe ma deboli setole al margine supe-
riore: il terzo stretto lineare. — Occhi pelosi, discendenti in basso fino al livello
delle vibrisse. — Torace e scudetto neri, leggermente cenerino-pollinosi: lo quattro
striscio dorsali del torace poco distinte. — Addome oblungo-ovato, nero, densamente
cenerino-pollinoso: sul secondo e terzo segmento due grandi macchie nere dorsali
quasi triangolari, appaiate. — Piedi neri: pulvilli giallicci. — Ali grigie: la piccola
vena trasversa leggermente offuscata: la vena tras versa posteriore fortemente bisi-
nuosa. — Calittere gialliccie. — Bilancieri fulvi. — Lunghezza mm. 7.
Un maschio solo senza indicazione di località messicana (Boucaed).
169. — Hyetodesia ahdicta.
Hyetodesia ahdicta Giglio-Tos (18), p. 8.
Femmina. — Corpo nero, coperto di densa pollrnosità cenerina leggermente
gialliccia. — Faccia grigia: guancie alquanto strette, quasi nude. — Proboscide e
palpi neri. — Fronte a lati cenerini, largo quanto gli occhi ; la striscia mediana nera.
— Occhi pubescenti. — Antenne nere, quasi lunghe come la faccia. — Torace con
quattro strisele nere ; le mediane distinte davanti alla sutura : le laterali poco distinte
e molto interrotte alla sutura. — Addome ovato-acuto : due macchie brune quasi cir-
colari dorsali sul segmento secondo e terzo, ma poco distinte. — Piedi neri: (man-
cano i mediani). — Ali quasi limpide, appena leggermente gialliccie lungo la costa
e intorno alle vene trasversali: una spina alla costa: la vena trasversa posteriore
fortemente curva verso l'interno della cellula discoidale. — Calittere bianchiccie. —
Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 8.
Una sola femmina senza indicazione di località messicana (Craveri).
170. — Hyetodesia iitsons.
Hyetodesia insons Giglio-Tos (18), p. 8.
Maschio. — Faccia cenerina con inflessi bianchi : guancie strette. — Proboscide
e palpi neri. — Fronte alquanto sporgente, assai stretto in alto, nero nel mezzo.
22 DITTERI DEL MESSICO
argentino ai lati che sono strettissimi. — Occhi pelosi, separati sul fronte dalla stri-
scia frontale assai stretta. — Antenne nere, lunghe circa quanto la faccia : il secondo
articolo con due lunghe e deboli setole superiormente: il terzo stretto. — Torace,
scudetto e addome neri, alquanto lucenti, cenerino-pollinosi: le solite quattro striscio
nere del torace assai distinte, specialmente le mediane anteriormente: le laterali
interrotte alla sutura. — Addoìne ovato: due grandi macchie nere meglio distinte,
appaiate, sui segmenti 2° e 3°: alcune altre irregolari poco distinte. — Piedi neri:
il terzo apicale dei femori mediani e posteriori e tutte le tibie fulvo-scuri: pulvilli
gialli. — Ali diffusamente bruno-gialliccie: la vena trasversa posteriore quasi diritta.
— Calittere bruno-gialliccie. — Lunghezza jnm. 9.
Un solo maschio senza indicazione di località messicana (Boucard).
LXXIV. - Gen. SPILOGASTER.
Macquakt (28). II, p. 293.
171. — Spiloffaster refusa.
Spiloyaster refusa Gtiglio-Tos (18), p. 8.
Maschio. — Faccia bianca, con riflessi neri, guancie strette, vibrisse inserite al
margine orale, epistomio appena sporgente. — Proboscide e palpi neri. — Fronte
molto stretto in alto coi lati strettissimi argentini e la striscia sottile, mediana, nera,
dilatata in basso. — Antenne nere, poco meno lunghe della faccia: il secondo articolo
con due lunghe ma deboli setole al margine superiore, il terzo stretto lineare quasi
tronco all'apice: lo stilo lungo, sottile, ingrossato alla base, brevemente ma fittamente
piumoso. — Occhi nudi, discendenti in basso fino a livello delle vibrisse, non con-
tigui sul fronte. — Torace nero, cenerino-pollinoso, con due striscio mediane strette
ma ben distinte, prolungate fino assai al di là della sutura e due altre larghe late-
rali interrotte alla sutura: petto e pleure neri, cenerino-pollinosi. — Scudetto nero,
cenerino-pollinoso specialmente ai lati. — Addome oblungo-ovato, densamente cene-
rino, con due grandi macchie nere sub-quadrate sul secondo e terzo segmento, lar-
gamente separate nel mezzo e che occupano quasi tutta la lunghezza del segmento :
una serie di setole deboli marginali sul 2°, 3° e 4" segmento : sul 3° e sul 4° anche
una serie di simili setole discali. — Piedi neri : apice dei femori e tibie bruno-te-
stacei: tarsi anteriori alquanto più lunghi delle relative tibie: uncini e pulvilli lunghi:
pulvilli bianchicci. — Ali leggermente fulviccie lungo la costa: questa con una spina
minuta: la piccola vena trasversa largamente offuscata di nero, formante quasi una
macchia cii'colare: la vena tras versa posteriore quasi diritta, meno intensamente of-
fuscata nel mezzo, e alquanto di più alle due sue estremità. — Calittere grigie. —
Bilancieri fulvi. — Lunghezza mm. 6.
Femmina. — Differisce per avere il fronte e la striscia frontale molto larghi,
il corpo meno peloso e più densamente cenerino poUinoso. Taddome più largo, colle
DEL DOTT. E. GIGLIO- TOS 23
macchie meno distinte, gli uncini ed i pulvilli assai più piccoli ed anche il terzo
apicale dei femori bruno-fulvo.
Molti esemplari d'ambo i sessi.
Hab. — Tuxpango (Sumiche.).
172. — Spìloffaster abdita.
Spilogaster abdita Giglio-Tos (18), p. 8.
Femmina. — Faccia cenerina, verticale: guancia un po' strette, nude. — Pro-
boscide e palpi neri. — Fronte largo quanto gli occhi, cenerino ai lati, che sono
stretti: la striscia frontale nera larghissima. — Occhi nudi, discendenti in basso fino
a livello dell'apice delle antenne. — Antenne nere, alquanto meno lunghe della faccia ;
margine apicale del secondo articolo e base del terzo fulvi: terzo, lineare, stretto, un
po' più sottile verso l'apice: stilo lungamente piumoso. — Torace e scudetto neri, ce-
nerino-pollinosi : le quattro strisele del torace ben distinte, le laterali interrotte alla
sutura. — Addome ovato-acuto, nero, cenerino-pollinoso, specialmente alla base dei
segmenti, sparso di punticini neri e di altre macchie poco distinte brune. — Piedi
ferruginei: tarsi neri: pulvilli bianchicci. — Ali appena bruniccie lungo la costa ed
alquanto più all'apice: una spina alla costa: la 3^ vena longitudinale alquanto incur-
vata verso la 4''' : le vene trasversali intensamente offuscate di nero, che forma sulla
piccola una macchia rotonda grande, sulla posteriore, che è alquanto curva verso
l'interno della cella discale, una fascia. — Calittere grigie. — Lunghezza mm. 7.
Tre sole femmine, senza indicazione di località messicana (Boucard).
173. — Spilogaster etesia.
Spilogaster etesia Giglio-Tos (18), p. 8.
Femmina. — Faccia bianca, verticale: guancie strette, nude. — Proboscide nera,
coll'apice fulvo: palpi gialli. — Fronte largo al vei'tice un po' meno degli occhi: lati
stretti cenerini : striscia mediana larghissima nera : ai lati di essa una serie di setole,
di cui quelle alla base delle antenne incrociate e quelle al vertice lunghe, le altre
deboli e sottili: due setole ocellari ricurve in basso e alquanto divergenti, anche
lunghe. — Occhi nudi, discendenti in basso fino alle vibrisse. — Antenne lunghe quasi
come la faccia : i primi due articoli e la base del terzo fulvi : il terzo lineare stretto
nericcio, fuorché alla base: stilo nero, lungamente piumoso, ingrossato alla base. —
Torace molto densamente cenerino-pollinoso come il petto e le pleure: le quattro
striscio dorsali appena distinte. — Scudetto fulvo ai lati, cenerino nel mezzo. —
Addome ovato-acuto, cenerino, con due macchie brune dorsali sul secondo e terzo
segmento, largamente separate e quasi circolari, ma poco distinte: una sei'ie di setole
spaziate sul 3° e 4° segmento: alcune discali sul 4". — Piedi gialli: tarsi neri: pul-
villi giallicci. — Ali un po' grigie: una spina ben distinta alla costa: la vena trasversa
posteriore leggermente concava nel mezzo. — Calittere bianchiccie. — Bilancieri
gialli. — Lunghezza mm. 7.
Una sola femmina.
Hab. — Tuxpango (Sumichb).
24 DITTERI DEL MESSICO
174. — Spilogaster meracula.
Spilogaster meracula Giglio-Tos (18), p. 9.
Femmina. — Faccia cenerina: guancie strette e nude. — Proboscide e palpi
neri. — Fronte largo quanto gli occhi, nero: la striscia mediana larghissima nera;
setole come in S. efesia. — Antenne nere, lunghe quasi quanto la faccia: il terzo
articolo lineare un po' piìi largo che nelle specie antecedenti; stilo piumoso. — Occhi
nudi, discendenti in basso fino a livello delle vibrisse. — Torace nero, lucente, ce-
nerino-pollinoso ai lati e nel mezzo: pleure e petto cenerino-pollinosi. — Scudetto
nero lucente. — Addome ovato-ellittico, acuto, nero, cenerino-pollinoso : una fascia
nera alla base del 2" e 'ì" segmento: una serie di lunghe setole marginali nel 3» e
■l"- — Piedi neri; tutti i femori gialli, fuorché l'apice che è nero: pulvilli piccoli,
giallicci. — Ali leggerissimamente gialliccie: una spina alla costa: la vena trasversa
posteriore dolcemente concava. — Calittere bianchiccie. — Bilancieri gialli. — Lun-
ghezza mni. 5.
Una sola femmina senza indicazione di località messicana (Boucaed).
175. — Spilof/aster pansa.
(Fig. 3 — capo).
Spilogader pausa Giglio-Tos (18), p. 9.
Femmina. — Faccia giallo-fulva, con riflessi bianchicci : guancie strette, nude ;
margini della bocca muniti di setole miste a peli: la parte del capo dietro all'aper-
tura boccale munita di lunghi peli fulvi. — Proboscide nera: palpi gialli. — Fronte
larga, bianchiccia ai lati che sono stretti: striscia mediana nera, larghissima: ai lati
di essa una serie di setole che incomincia presso al vertice, discende fino alla base
delle antenne, e di cui le ultime sono più robuste ed incrociate. — Antenne gialle;
lunghe poco meno della faccia: il terzo articolo lineare: stilo fulvo mediocremente
piumoso. — Occhi nudi, discendenti fino alle vibrisse. — Torace fulvo, argentino-pol-
linoso anteriormente, passante al gialliccio sul dorso: quattro striscia longitudinali
di cui due mediane fulve ben distinte davanti alla sutura : due laterali larghe, inter-
rotte alla sutura, nere, lucenti; pleure fulve con qualche macchia nera: petto nero.
— Scudetto fulvo, bruno alla base nel mezzo. — Addome di color giallo-fulvo, ovato-
acuto : una larga fascia bruna al margine posteriore del 2° e ?>" segmento : una serie
di deboli setole marginali nel 3° segmento: anche qualcuna discale sul 4". — Piedi
gialli: tarsi neri : pulvilli giallicci. — Ali leggermente gialle lungo la costa e intorno
a tutte le vene: vena 3* e 4-' longit. divergenti all'apice: la piccola vena trasversa
posta nel mezzo della cellula discale: vena trasversa posteriore bisinuosa. — Calittere
e bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 10.
Una sola femmina senza indicazione di località messicana (Sumiche.).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 25
176. — Spilogaster sera.
Spilogaster sera Giglio-Tos (18), p. 9.
Maschio. — Faccia cenerina con riflessi neri; guancia alquanto larghe, '/s circa
dell'altezza degli occhi, nude; epistomio appena sporgente; sulle creste facciali alcune
setole deboli disposte in serie immediatamente sopra le vibrisse. — Proboscide e palpi
neri. — Fronte alquanto sporgente, molto stretto in alto, cenerino ai lati, nero nel
mezzo. — Occhi nudi, avvicinati, ma non contigui sul fronte; discendenti in basso
fin presso al livello dell'apice delle antenne. — Antenne nere, lunghe un po' meno
della faccia, il secondo articolo munito di alcune setole gi-adatamente più lunghe
verso l'apice; il terzo stretto lineare; stilo mediocremente piumoso. — Torace q scu-
detto neri, un po' lucenti, cenerino-pollinosi. Sul torace due strisele mediane assai
larghe e distinte e due laterali larghissime. — Addome oblungo-ellittico , troncato
all'apice, cenerino, sparso di punticini neri, in cui stanno inserite setole miste a
lunghi peli; sui primi tre segmenti due grandi macchie dorsali quasi circolari, nere
sul 2°, brune sul 3°, talora mancanti sul 1°; su tutti i segmenti poi una striscia
mediana longitudinale bruna, sottile e poco distinta. — Piedi neri; ginocchia e tibie
posteriori ferruginee; i tarsi, specialmente gli anteriori, piìi lunghi assai delle rela-
tive tibie; uncini e pulvilli bianchicci. — Ali quasi limpide, iridescenti; una spina
ben distinta alla costa; tutte le vene marginate di giallo; piccola vena trasversa
al di là del mezzo della cellula discoidale; vena trasversa posteriore leggermente
obliqua ma rettilinea; vene 3-' e 4^ longitudinali divergenti, ma ugualmente incur-
vate posteriormente. — Calittere bianchiccie orlate di gialliccio. — Bilancieri gialli. —
Lunghezza mm. 9.
Due maschi.
Hab. — Mexico (Truqui).
177. — Spilogaster scabra.
Spilogaster scabra Giglio-Tos (18), p. 9.
Maschio. • — Faccia, proboscide, palpi, antenne, occhi e fronte come in S.sera; torace,
scudetto, ed addome uniformemente cenerini; ma simili per forma a quelli di S. sera;
una serie di deboli setole al margine posteriore di ogni segmento ; piedi neri o fer-
ruginoso-scuri ; tibie ferruginee; anche i tarsi, specialmente gli anteriori, assai più
lunghi delle relative tibie ; ali senza spina alla costa, leggermente gialliccie ; le vene
testacee; vene 3'' e 4=^ longitudinali, quasi diritte, meno divergenti che in S. sera;
vena trasversa posteriore fortemente bisinuosa; caZtóere bianchiccie ; bilancieri gialli.
— Lunghezza mm. 8-9.
Femmina. — Differisce per il fronte e la striscia fi-ontale più larghi; l'addome
ovato-acuto, quasi conico; uncini e pulvilli piccoli.
Quattro maschi e due femmine.
Hab. — Mexico (CRAVERr).
Giglio-Tos. 4
26 DITTERI DEL MESSICO
LXXV. - Gen. OPHYRH.
Robineau-Desvoidy (33), p. 516.
178. — Ophyra argentina.
Ophyra argentina Bigot (8), p. 302, 1.
Un maschio ed una femmina.
Hab. — Buenos Ayres (3) — Orizaba, Tehuacan (Sumichr.).
LXXVI. - Oen. BRACHYOPHYSt^.
GiGLio-Tos (18), p. 9.
Capo alquanto sottile; faccia a profilo concavo, breve; guancie strettissime; epi-
stomio appena sporgente; vibrisse inserite alquanto al di sopra del margine orale,
brevi, incrociate ; margini laterali della bocca muniti di brevissimi peli fino alle vi-
brisse ; creste facciali convergenti in alto, nude ; proboscide breve con labbra carnose ;
palpi filiformi appena sporgenti dall' epistomio ; fronte strettissimo in alto nel maschio,
largo quanto gli occhi nella femmina; occhi nudi in ambo i sessi, discendenti fin
presso al margine orale; antenne lunghe quanto i due terzi della faccia; articolo
terzo triplo del secondo che è breve; stilo nudo ingrossato alla base; addome ovato-
ottuso; piedi alquanto sottili.
Questo genere è affine ai generi Ophyra Rob.-Desv. e Brachygasterina Macq.,
dei quali differisce specialmente perchè il corpo non ha colori metallici, e per la
posizione delle vibrisse.
179. — Brachyophyra effrons.
(Fig. 6).
Brachyophyra effrons Giglio-Tos (18), p. 9.
Maschio. — Faccia cenerina; guancie strette, nude. — Proboscide e palpi neri.
— Antenne nere. — Fronte strettissimo in alto, cenerino; triangolo frontale nero nel
mezzo sopra le antenne; ai lati di esso una serie di setole. — Torace e scudetto cene-
rini; tre strisele brune sul dorso del torace, ben distinte; la mediana prolungata
sullo scudetto e quivi dilatata in una macchia triangolare basale; le laterali piìi larghe.
— Addome ovato, ocraceo con riflessi più pallidi; sul secondo e terzo segmento due
sti'iscie bruno-nere, mediane, longitudinali, dilatate in una fascia che cinge i segmenti
al margine posteriore; il quarto segmento cenerino con macchiette irregolari nere;
una serie di debolissime setole al margine posteriore dei segmenti ; anche una serie
di discali sul quarto. — Ventre ocraceo; apice nericcio, cenerino-pollinoso. — Piedi
neri; tibie munite di setole solo all'apice; uncini e pulvilli mediocri; pulvilli gial-
DEL DOTT. E. GIQLIO-TOS 27
licci. — Ali limpide iridescenti: terza e quarta vena longitudinale dolcemente diver-
genti fino all'apice ; piccola vena trasversa posta al di là del mezzo della cellula
discoidale; vena trasversa posteriore diritta e perpendicolare alla quarta vena lon-
gitudinale. — Calittere gialliccie. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 5.
Femmina. — Differisce per avere il fronte largo quanto gli occhi, la striscia
frontale larghissima, nera, divisa nel mezzo da un triangolo cenerino col vertice alla
base delle antenne e la sua base al vertice del capo; una sola serie di setole per
ogni lato della striscia; l'addome acuto all'apice, uniformemente cenerino con due
macchie brune tondeggianti sui segmenti secondo e terzo, poste alquanto verso i lati;
uncini e pulvilli piccolissimi.
È notevole in questa specie la quasi perfetta somiglianza nella colorazione del-
l'addome con Gijrtoneurina uber.
Un maschio e due femmine.
Hab. — Tuxpango (Sumiche.).
LXXYU. - Gen. HOSVBALOMYI A.
BoTJCHÉ, Naturges. d. InseMen, I, 88 (ISS-t).
180. — Homalotnyia prostrata.
Musca prostrata Rossi, Fauna etnisca, II, p. 308, 1510 (1790).
Homalomyia prostrata Rondani (38), VII, p. 50, 4. — nec Scopoli (45),
p. 328, 877.
Vedasi in proposito la sinonimia e la descrizione di Rondani nell'opera citata.
I tre maschi e le due femmine esistenti in collezione non hanno indicata la località
messicana (Sumicheast).
Hab. — Europa — America: Messico.
181. — Homaloniyia mexicana.
Homalomyia mexicana Bigot (3), p. 284, 3.
Un solo maschio senza indicazione di località messicana (Boucaed), alquanto
simile a H. canicularis Linné.
Hab. — Messico (3).
28 DITTEKl DEL MESSICO
LXXVm. - Gen. LAS IO PS.
Meigen (30), VU, p. B23, 8, tab. 7i, tig. 1(3-19.
182. — Lasiops ntexicana.
Lasiops mexicana Gtiglio-Tos (18), p. 10.
Maschio. — Faccia nera, con riflessi cenerini — Proboscide e palpi neri. —
Fronte sottilissimo, nero. — Occhi irti. — Anf efine nere; stilo pubescente ingrossato
alla base. — Torace e scudetto neri; una striscia dagli angoli anteriori fino alla base
delle ali e due grandi macchie triangolari agli angoli anteriori, di fronte allo scu-
detto, cenerino-gialliccie; metanoto cenerino. — Addome piatto, irto di peli lunghi ai
lati, nero; su tutti i segmenti, escluso il primo, una larga fascia cenerina al mar-
gine posteriore, largamente incisa ad angolo nel mezzo, e quelle del 3°, 4° o 5° seg-
mento incise ad angolo anche verso i lati; l'incisione angolare mediana raggiunge
sempre il margine posteriore e divide perciò la fascia per metà ; quelle dei lati invece
non raggiungono il margine; ipopigio cenerino ed arrotondato. — Piedi neri; femori
anteriori e posteriori pelosi ; tibie posteriori leggermente curve, munite, appena oltre
alla metà, dal lato esterno, di una lunga setola; accanto a questo ed all'apice due
altre setole, ma molto più piccole; uncini e pul villi piccoli; pul villi bianchicci. —
Ali leggermente bruniccie, iridescenti; vena trasversa posteriore diritta, piìi o meno
obliqua sulla quarta longitudinale. — CaliUere bruno-giaUiccie. — Bilancieri gialli.
— Lunghezza mm. 4 '/s-S.
Femmina. — Differisce per avere il fronte largo, colla striscia nera; il torace
leggermente cenerino, l'addome quasi privo di peli, e ovato-conico.
Il disegno dell'addome di questa specie è molto simile a quello di MUhomi/ia
albieincta Fallén.
Parecchi maschi e due femmine.
rizaba (buMicHR., boucabd.). /
LXXIX. - Gen. JINTHOMYBA.
Meigen (29), II, p. 281.
183. — Anthoiìiyia triftlis.
Anthumijia trifilis Giglio-Tos (18), p. 10.
Maschio. — Faccia cenerina. — Proboscide e palpi neii. — Antenne brevi, nere;
secondo articolo con due lunghe e sottili setole al margino superiore; terzo articolo
largo, tronco ; stilo quasi nudo. — Fronte in alto strettissimo ; triangolo frontale lungo,
nero, cenerino ai lati che sono sottili. — Occhi nudi, contigui per un breve tratto
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 29
prima del vertice. — Torace e scudetto densamente cenerini. — Addome piatto, a mar-
gini quasi paralleli, coperto di lunghi peli, cenerino; una striscia longitudinale me-
diana e le incisioni nere; ipopigio rigonfio, tondeggiante. — Piedi nevi, un po' pelosi;
femori posteriori muniti verso l'apice di setole dal lato esterno; tibie posteriori
munite pure di setole irregolari per tutta la loro lunghezza; pulvilli bianchicci. —
Ali limpide, iridescenti, munite di una piccola spina alla costa : vena trasversa poste-
riore diritta e quasi perpendicolare sulla 4^ longitudinale ; piccola vena trasversa al
di là del mezzo della cellula discale. — Calittere mediocri, bianchicce. — Bilancieri
gialli. — Lunghezza mm. 4.
Femmina. — Differisce per avere il fronte largo più degli occhi, l'addome uni-
formemente cenerino, conico, e assai meno peloso.
Somigliantissima ad A. radicum (Lin.), da cui differisce specialmente per avere
il torace uniformemente cenerino e la vena trasversa posteriore diritta e quasi per-
pendicolare sulla 4* longitudinale.
Due maschi ed una femmina.
HaB. — CoSCOm (SUMICHK.).
LXXX. - Gen. CHORTOPHILII.
Macquakt (28), li, p. 323.
184. — Chortophila stlemba.
Chortaphila stlemba Giglio-Tos (18), p. 10.
Femmina. — Faccia testacea; guancie un po' larghe, nude; margini orali muniti
ai lati di rare e deboli setole, oltre alle vibrisse distinte, inserite agli angoli del-
l'apertura boccale. — Proboscide nera; palpi testacei alla base, clavati e neri all'apice.
^ pt*- Fronte largo quanto gli occhi, testaceo ai lati ; la striscia mediana larga, fulva ;
jla rnapchia eceìlare nej-a. — Antenne -quasi lunghe come" la faccia; i primi due arti-
^ coli testaceo-fulvi; il 'terzo nero, un po' largo, tronco all'apice, quasi triplo del secondo;
stilo nudo, ingrossato alla base. — Torace compresi il petto e le pleure, scudetto ed
addome cenerini. — Addome sub-conico-acuto, sparso di piccoli peli neri. — Piedi
testacei, comprese le anche (mancano i mediani) ; tarsi neri ; pulviUi bianchicci. —
Ali limpide, iridescenti; vena trasversa posteriore diritta e quasi perpendicolare sulla
quarta longitudinale. — Calittere a squame uguali, bianche. — Bilancieri gialli. —
Lunghezza mm. 5.
Una sola femmina.
Hab. — Mexico (Craveri).
30 DITTERI DEL MESSICO
LXXXI. - Gen. HYLEMYIA.
Hylemyia Robinkau-Desvoipy (33), p. 550.
185. — Hylemyia levipes.
Hylemyia levipes Giglio-Tos (18), p. 10.
Femmina. — Faccia cenerina. — Proboscide nei'a ; palpi gialli. — Fronte larga
a lati cenerini ; striscia frontale nera nella metà piìi alta , rossiccia in basso ; due
setole orbitali, una ricurva in basso, l'altra ricurva all'indi etro. — Antenne lunghe
quasi quanto la faccia, gialle; il terzo articolo sottile, bruno nella metà apicale ;
stilo pubescente. — Torace, scudetto e addome cenerini; una striscia mediana sul
torace, bruna, assai distinta, abbreviata anteriormente e posteriormente; due altre
laterali quasi indistinte. — Addome sub-conico, sparso di piccoli peli neri, con una
serie di setole al margine posteriore dei segmenti. — Piedi testacei comprese le anche;
apice dei femori e tibie più bruni; tarsi neri; pulvilli bianchicci. — Ali leggermente
gialliccie, munite alla costa di una spina: vene trasverse offuscate; la S'' vena lon-
gitudinale curva verso l'apice; vena trasversa posteriore fortemente bisinuosa; pic-
cola vena trasversa appena oltre alla metà della cellula discale. — Calittere e bilan-
cieri giallicci. — Lunghezza mm. 8.
Una sola femmina senza indicazione di località messicana (Boucaed).
186. — Hylemyia ahrepta.
Hylemyia abrepta Giglio-Tos (18), p. 10.
Femmina. — Faccia cenerina; guancie con riflessi fulvi, nude, alquanto strette;
epistomio leggermente sporgente. — Proboscide e palpi neri. — Fronte largo quanto
gli occhi, a lati cenerini; striscia frontale larghissima, nera, fulva sopra la base delle
antenne ; setole come in H. levipes. — Antenne nere ; stilo visibilmente pubescente ;
articolo terzo alquanto largo, lineare, fulvo all'estrema base. — Torace nero, bian-
chiccio-pollinoso sulle pleure, sul petto, sul dorso in due larghe strisele estese per
tutta la sua lunghezza, ed ai lati più intensamente dagli angoli anteriori alla base
delle ali. — Scudetto bruno-nero. — Addome sub-conico, acuto, cenerino, coi margini
posteriori sottilmente nerastri e muniti di una serie di setole. — Piedi gialli, colle
anche, l'apice dei femori ed i tarsi neri; i femori e le tibie munite di rare setole;
i tarsi più lunghi delle tibie; pulvilli giallicci. — Ali molto leggermente fulve, più
brune lungo la costa, munite di una spina ben distinta alla costa; le vene disposte
come in H. levipes, ma le vene trasverse più largamente ed intensamente offuscate.
— Calittere bianche. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 8-9.
Due sole femmine senza indicazione di località messicana.
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 31
187. — Hyleinyia rhodma.
Htjlemyia rìiodina Giguo-Tos (18), p. 10.
Femmina. — Faccia argentina; guancie strette, nude. — Proboscide e palpi
neri. — Fronte largo quasi quanto gli ocelli; lati argentini, stretti; striscia mediana
nera, larghissima, fulva sopra la base delle antenne; setole come in H. levipes. —
Antenne nere, lunghe come la faccia; articolo terzo lineare, quasi tronco all'apice;
stilo lungamente piumoso, ingrossato alla base. — Occhi nudi, discendenti fino alle
vibrisse. — Torace nero, lucente; una striscia mediana che svanisce alla sutura, e
due macchie agli angoli posteriori poco distinte, bianco-pollinose ; due striscio larghe
laterali dagli angoli anteriori fino alla base delle ali e le pleure ed il petto argen-
tino-poUinose. — Scudetto nero. — Addome nero, sub-conico, acuto, densamente cene-
rino-pollinosi; i margini posteriori dei segmenti sottilmente neri e muniti di una
serie di setole. — Piedi neri ; i due terzi basali dei femori mediani e posteriori gialli;
tibie posteriori munite di alcune setole dal lato esterno; pulvilli giallicci. — Ali
limpide, con una spina poco distinta alla costa; piccola vena trasversa posta nel
mezzo della cellula discale; vena trasversa posteriore leggermente concava e quasi
perpendicolare sulla i'^ longitudinale. — Culittere bianchiccie. — Bilancieri gialli. —
Lunghezza mm. S'/rS.
Due sole femmine.
Hab. — Tuxpango (Sumichr.).
LXXXn. — Gen. COENOSIA.
Meigen(19), V, p; 210, CLXI.
188. — Coenosia pacifera.
Coenosia pacifera Giglio-Tos (18), p. 11.
Femmina. — Faccia bianca, obliquamente ritratta; epistomio non sporgente;
vibrisse lunghe ; guancie nulle. — Proboscide nera ; palpi bruni, appena leggermente
ingrossati all'apice. — Occhi grandi, discendenti fino al margine orale. — Antenne
poco piìi lunghe della metà della faccia ; i primi articoli bianchi ; il terzo nero ; stilo
lungo, brevemente piumoso. — Fronte largo coi lati strettissimi bianchicci; striscia
mediana larghissima, nera, verso il vertice divisa nel mezzo da una strettissima striscia
bianca; ai lati di essa una serie di cinque setole disuguali in lunghezza; due altre
piccole ocellari. — Torace e scudetto di color bruno-pece; pleure cenerino-pollinose.
— Addome nero, lucente, sub-conico, acuto; una fascia cenerina alla base dei seg-
menti 2°, 3« e 4°; segmenti 5° e 6° piccolissimi, bianchi. — Piedi gialli; tarsi un
po' brunicci; pulvilli bianchicci; alcune lunghe ma deboli setole inferiormente sui
femori anteriori e mediani, e altre piìi brevi superiormente; tibie mediane con due
32 niTTKRI DEL MESSICO
setole lunghe, laterali, oijposte nel mezzo; tibie posteriori con tre setole lunghe nel
mezzo, oltre alle apicali; le setole tutte nere. — Ali leggermente gialle, iridescenti;
vene 3^ e 4^ longit. parallele verso l'apice: piccola vena trasversa nel mezzo della
cellula discale; vena trasversa posteriore diritta e verticale sulla 4^ longitud. —
Cantiere e bilancieri giallicci. — Lunghezza mm. 3 Vj-
Una sola femmina.
Hab. — Tuxpango (Sumichk.).
189. — Coenosia vitilis.
Coenosia vitilis Giglio-Tos (18), p. 11.
Femmina. — Faccia bianca; guancie strettissime, nude. — Proboscide nera;
palpi testacei, filiformi. — Fronte larga meno degli occhi, coi lati strettissimi bian-
chicci ; striscia mediana larghissima, nera, un po' cenerina ; le setole più lunghe late-
rali sono quelle al vertice, quelle che antecedono a queste sono ricurve all'indietro, e
le pemiltime prima della base delle antenne sono alquanto convergenti; più corte sono
quelle al livello della base delle antenne. — Occhi grandi discendenti fin presso al
margine orale. — Antenne lunghe quasi quanto la faccia, nere: il secondo articolo ar-
gentino-lucente al margine superiore; il terzo stretto alla base, appena dolcemente
ingrossato verso l'apice: stilo lungo, brevemente piumoso. — Torace di color bruno-
cuoio; gli angoli anteriori, le pleure, e due strisele parallele dorsali, estese per tutta
la sua lunghezza, cenerini. — Scudetto di color bruno-cuoio leggermente cenerino sul
disco. — Addome ovato-conico, acuto, munito di lunghe setole, anche discali, ai lati
dei segmenti; i primi due segmenti di color bruno-cuoio, lucente; gli altri neri, lu-
centi, appena leggermente cenerini ai lati presso la base. — Piedi, comprese le anche,
gialli, muniti di setole nere, come in G. pacifera; i femori anteriori lungo la parte
superiore, i mediani e posteriori all'apice superiormente neri; tarsi bruni; pulvilli
bianchicci. — Ali come in C. pacifera. — Calittere bianchiccie. — Bilancieri gialli.
— Lunghezza mm. 5 Va-S.
Tre femmine ed un maschio mal conservato che credo debba riferirsi a questa
specie.
Hab. — Tuxpango (Sumichk.).
190. — Coenosia uvens.
Coenosia uvens Giglio-Tos (18), p. 11 .
Femmina. — Differisce da quella di C vitilis^ a cui è simile, per avere ìj>alpi
l)runi, le antenne poco più lunghe della metà della faccia; l'addome opaco, cenerino,
con macchio indistinte, brune, irregolari sul dorso ; i piedi che sono gialli hanno i
tarsi bruno-neri ed i femori anteriori neri fin presso all'apice. — Lunghezza mm. 5.
Maschio. — Differisce per avere l'addome quasi cilindrico ottuso ed arroton-
dato all'apice.
Tre maschi e quattro femmine senza indicazione di località messicana (Boucard).
DEL DO'TT. e. GIGLIO-TOS 33
191. — Coenosia hicolor,
Dialijta bicolor Bigot (3), p. 302.
Due maschi e due femmine che credo di poter riferire a questa specie del Bigot,
perchè corrispondono alla sua breve descrizione. In tutti però Io stilo delle antenne
è brevemente ma visibilmente piumoso, il qual carattere non si conviene al genere
Diali/ta.
Hab. — Messico (3): Mexico, Tuxpango (Sumicheast).
Sono inoltre state descritte le seguenti specie messicane di Anthomyinne:
Arida rescita Walker, Trans, ent. Soc, Voi. V, N. S., Pari VII, p. 48.
Id. circulatrix Id., ibid., p. 4:9.
Anthomijia protrita Id., ibid., p. 50.
Hylemyia probata Id., ibid., p. 51.
Limnophora limbata BiaoT, Ami. Soc. ent. Fr., 1884, p. 271.
Id. normata Id., ibid., p. 272.
Id. rufipes Id., ibid.. p. 272.
Id. anthrax Id., ibid., p. 274.
Uydropìwria ? pictipes Id., ibid., p. 275.
Id. calopus Id., ibid., p. 275.
Trichophticus crenatus Id., ibid., p. 282.
GlGLIO-ToB.
34 DlTTElil DEL MESSICO
MUSCIDAE ACALYPTERATAE
SCATOPHAGINAE
I. - Gen. SCATOPHAGA.
Meigen (29), U, p. 277, 95.
1. — Scatoiihuga reses.
Scatophaga reses Giglio-To.s (19), p. 7.
Maschio. — Tutto il corpo, comprese le antenne, i palpi, la proboscide e le ali
di color giallo-fulvo; i peli dell'addome e dei piedi lunghi e fitti: le setole nere. —
Palpi alquanto clavati. — Faccia obliquamente ritratta. — Fronte sporgente, largo
piìi degli occhi; la striscia frontale larghissima, rossiccia; macchia ocellare nera. —
Antenne lunghe quasi quanto la faccia: stilo piumoso. — Occhi neri. — Occipite
giallo con una striscia larga, mediana, nericcia, connessa superiormente col fronte.
— Torace nericcio sul dorso, ocraceo-poUinoso, con due strisele mediane e due late-
rali interrotte alla sutura, distinte fra la pollinosità ocracea. — Addome stretto,
quasi lineare, appena più ingrossato all' estremità, coli' apice arrotondato ; genitali
ricurvi sotto il ventre; il primo segmento dell'addome così saldato col secondo, da
non distinguersi la sutura di connessione: i margini posteriori dei segmenti sottil-
mente fasciati di nero. — Piedi muniti di una setola mediana esterna sulle tibie
anteriori, di due sulle mediane e di parecchie disposte in serie sulle posteriori;
estremo apice dei femori, apice dell'ultimo articolo dei tarsi ed uncini neri. — Ali
lunghe e grandi, gialle ; costa apicale e vene trasverse leggermente più offuscate di
bruniccio. — Lunghezza mm. 9-10.
Femmina. — Distinta per essere meno pelosa e l'addome più largo, ellittico-
acuto.
Questa specie molto simile alla europea S. scybalaria (Lin.), ne è distinta spe-
cialmente per il colore giallo della proboscide e delle ali e per la disposizione dei
due primi segmenti dell'addome.
Hab. — Mexico (Truqui).
2. — Seatoplmga coenosa.
Scatophaga coenosa Giglio-Tos (19), p. 8.
Femmina. — Faccia giallo-pallida, obliquamente ritratta; guancie larghe almeno
la metà degli occhi, nude, munite di una sola setola nella parte più bassa e poste-
riore. — Proboscide nera; palpi gialli leggermente clavati. — Fronte larga, giallo-
pallida ai lati: striscia mediana rossiccia, larghissima, un po' più stretta al vertice.
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 35
— Antenne fulve; articolo terzo bruniccio verso l'apice al margine superiore; stilo
brevemente piumoso. — Occhi neri. — Torace bruno, ocraceo-poUinoso sul dorso,
pili grigio sulle pleure; due striscio mediane brune solo visibili davanti alla sutura.
— Scudetto ed addome ovato-acuto, cenerini; apice dell'addome fulvo ai lati. — Piedi
robusti; femori neri; apice dei femori, tibie e tarsi gialli; le setole nere su tutte le
tibie, più numerose che in S. reses; femori mediani con tre setole in serie presso
l'apice dal lato esterno, i posteriori con una serie di setole dal lato esterno, estesa
dalla base all'apice; uncini neri, pul villi gialli. — Ali leggermente gialliccie lungo
la costa; piccola vena trasversa appena leggermente offuscata. — Calittere e bilancieri
gialli. — Lunghezza mm. 8-9.
Un maschio (mancante di capo), che credo con ragione di questa specie, diffe-
risce per avere l'addome, le pleure ed i piedi vestiti di lunghi e densi peli biondi
e tre sole setole in serie presso l'apice dei femori posteriori.
Un maschio e tre femmine.
Hab. — Mexico (Truqui) — Popocatepetl 3800 m.
HELOMYZINAE
n. - Gen. HELOMYZA.
Fallén (16), Heteromyzides, p. 3.
3. — Hélmnyza iniens.
(Fig. 9, capo; 10, ala).
Helomyza iniens Giglio-Tos (19), p. S.
Maschio. — Faccia, proboscide Q palpi tQSÌ9.ceo-g\st\\icc,\\ vibrisse nere ; guancie
larghe, nude. — Fronte larga, giallo-fulva; macchia ocellare nera con due setole
divergenti e ricurve in avanti; ai lati di questa una macchia per parte pure nera,
con una setola ricurva all'indietro ; al margine superiore del capo, ai lati del fronte,
due setole per parte divergenti. — Antenne giallo-testacee; articolo terzo grande,
quasi circolare, nero alla base e un po' al margine superiore; stilo lungo, medio-
cremente piumoso. — Torace ocraceo, sparso di moltissimi punticini e di macchie
irregolari bruno-fulve, munito di alcune setole di cui talune disposte in due serie
longitudinali dorsali, alcune altre ai lati e due ai maigini di fronte alla base delle
ali; petto e pleure testacei; una striscia nericcia longitudinale sulle pleure. — Scudetto
ocraceo, triangolare; due setole laterali presso la base e due apicali, nere e robuste;
due striscio fulve sul mezzo. — Addome conico, giallo-fulvo, bruniccio nel mezzo;
ogni segmento dal 2" al 5" con una serie di setole nere marginali; sul secondo
anche alcune discali laterali; i segmenti dal 2° al 4" marginati di nero posterior-
mente. — Piedi gialli; anche testacee; femori molto ingrossati con alcune setole al
margine superiore e con molti peli bruni e lunghi al margine inferiore ; una macchia
apicale bruna su tutti i femori superiormente; un anello nero presso la base delle
36 DITTEEI. DEL MESSICO
tiÌ3Ìe posteriori, l'apice di tutte \^. tibie e gli ultipii quattro articoli dei tarsi neri.
— Ali leggerm,eute grigie, larghe, intensamente brune lungo tutto la co^ta, iij^orno
alle vene trasverse, alla base della, i"- vena longitudinale per un certo tratto, e
all'apice delle vene longitudinali; la parte fosca all'apice delle vene longitudinali si
confonde alquanto insieme; la marginatura, bruna della vena trasversa posteriore si
estende alquanto da una parte e dall'altra lungo la 4^ vena longitudinale; le spine
costali sono mediocri. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 9.
Femmina. — Differisce solamente per avere l'addome più acuto ed i femori
piìi sottili e non pelosi.
Questa specie è assai simile a H. assimilis Loew, Diptera, Americae sepjtentr.
indigena, Centuria II, n. 87.
Un maschio e due femmine, senza indipazione di località messicana (Sumichr.).
m. - Gen. DIPLOCENTRA.
Curtonotum Macquart (27), II, 3" part., p. 193, 5.
Diplocentra Loew, Diptera Amer. septentr. indig., voi. Il, p. 288. — Osten
Sacken, Berlin, entomol. Zeitschr., Bd., XXVI, p. 243 (1882).
4. — Diplocentra gihha.
Musca gibha Pabricius (15), p. 297, 70.
Helomyza gibba Wiedemann (53), II, p. 586, 1.
Curtonotum gibbum Macquaet (27), II, 3^ part., p. 193, tab. XXV, fig. 9, 10.
— EoNDANi (36), p. 18, 30. — ScHiNER (43), p. 237, 18.
Helomyza (Curtonotum) gibba Walker (49), Part IV, p. 1090.
Un solo esemplare femmina, con sei setole allo scudetto, mal conservato e che
riferisco perciò con dubbio a questa specie.
Hab. — Sud-America (15, 53, 27) — Brasile (36, 43): Para (49) — Columbia (45)
— Messico : Tuxpango (Sumichk.).
5. — Diplocentra simplex,
Curtonotum simplex Schiner (43), p. 237, 19.
Due sole femmine, anche queste mal conservate, ma collo scudetto munito di
sei setole.
Hab. — Brasile (43) — Messicp: T^xpaugo (SimicHR.).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 37
lY. - Gen. TAUROMYIA.
GiGLio-Tos (19), p. 8.
Capo più piccolo del torace, quasi emisferico; faccia larga, verticale; apertura
boccale larghissima, coi lati muniti di una serie di setole lunghe, inserite un po'
distanti dal vero margine ; guancie strette, nude. — Proboscide carnosa, breve, straor-
dinariamente dilatata. — Occhi sub-circolari. — Fronte larga ; ad ogni lato di essa
in basso, una piccola prominenza munita di una setola ricurva leggermente all' in-
dietro; al vertice due setole per parte, divergenti; tubercolo ocellare con due setole
piìi piccole ricurve in avanti. — Antenne brevi; terzo articolo ghiandiforme ; stilo
nudo. — Torace a dorso curvo, con qualche setola ai lati ed al margine posteriore.
— Scudetto triangolare; due setole ai lati della base e due apicali. — Addome conico
di 6 segmenti ; il primo un po' pili lungo degli altri. — Piedi deboli ; femori ante-
riori appena più robusti e muniti di alcune setole esternamente; tibie anteriori con
una setola prima dell'estremità dal lato esterno; tibie mediane con una setola all'apice
internamente. — Ali lunghe, larghe all'estremità, strette alla base; vene trasverse
assai distanti; la prima vena longitudinale unita alla costa, di fronte alla piccola
vena trasversa; vena 5^ longitudinale molto ingrossata nella sua metà basale : vena
anale rudimentale; costa appena finissimamente cigliata.
6. — Tauromyia pacliyneura.
(Fig. 7, capo; 8, ala).
Tauromyia pachineura Gislio-Tos (19), p. 8.
Femmina. — Testacea, colle setole nere. Sulla faccia tre piccole macchie ro-
tonde, nere; una mediana sopra l'epistomio, due laterali ai lati della faccia sovra-
stanti alle vibrisse che sono poco distinte dalle altre setole. Sul fronte tre altre
macchie consimili ; una ocellare al vertice e due in basso sopra la base delle antenne,
sui tubercoli portanti le due setole. Sul dorso del torace quattro strisele brune; le
due mediane larghe incominciano dal margine anteriore, le due laterali sono abbre-
viate anteriormente; sui fianchi di esso quattro macchie tondeggianti nere; una
all'angolo anteriore, un'altra di fronte alla base delle ali, una terza tra queste due,
ed una quarta alla base dei piedi anteriori. — Addome nericcio verso l'apice, tutti
i segmenti marginati di bruno fulvo. — Piedi coi tarsi bruni verso l'apice. — Ali
leggermente gialliccie; più gialle alla base. — Lunghezza mm. 8.
Una sola femmina.
Hab. — Mexico (Sallé).
38 DITTERI DEL MESSICO
TETANOCERINAE
y. - Gen. TETANOCERA.
Latreille, Genera crustac. et insed., IV (1809).
7. — Tetanocera incti2)es.
Tetavocera -pidipes Loew, Wiener eutomol. Monatsch., Ili, p. 292; (24), I,
p. Ili, 3.
Due maschi che ritengo distinti dalla specie europea T. umbrarum (Lin.) oltre
che per la alquanto maggiore statura, anche perchè i femori sono notevolmente piìi
ingrossati ed i piedi più pelosi.
Hab. — Washington (24) — Messico: Morella (Saussure).
VI. — Gen. SEPEDON.
Latreille, Hisf. nat. d. crust. et insed., XIV, p. 305 (1804).
8. — Sepedon ììraèniiosus.
Sepedon praemiosus Giglio-Tos (19), p. 8.
Maschio. — Tutto di color giallo-fulvo. — Faccia di color giallo un po' più
pallido, verticale, concava sotto le antenne, prolungata e ristretta assai al disotto
degli occhi, affatto nuda. — Proboscide nera. — Occhi molto sporgenti. — Fronte
molto scavata al vertice ; nel mezzo un solco quasi ovale limitato da due creste la-
terali. — Antenne lunghe, nericcie al margine superiore (il colore è poco visibile,
perchè coperto di polvere); articolo terzo lungo quanto il secondo, largo alla base,
stretto all'apice, col margine inferiore orizzontale , il superiore obliquo. — Torace
con due setole corte, ma robuste, nere, davanti alla base delle ali. — Piedi di color
appena più rossiccio; i femori posteriori molto ingrossati e lunghi; i mediani ed i
posteriori, ma specialmente i posteriori, con una serie di spine nere lungo il mar-
gine inferiore; tibie posteriori ricurve nella metà apicale; ultimi articoli dei tarsi
più bruni; uncini e pulvilli lunghi; uncini neri. — Ali bruno-gialle uniformemente;
vena trasversa posteriore fortemente convessa. — Lunghezza dal capo all'apice delle
ali mm. 10.
Un solo maschio.
Hab. — Morelia (Saussure).
DEL DOTT. E. tUGLIO-TOS 39
Vn. - Gen. DIACRITA.
Gerstaeckek (17), p. 195.
9. — Diacrita costcìlis.
Diacrita costalis Gerstaeckek (17), p. 197, tab. Il, fig. 10, lOrt. — Loew (24),
m, p. Ili, 1, tab. Vm, fig. U.
Carlottaemyia moerens Bigot, Bull. Soc. ent. fr., 1877, p. xxvn.
Diacrita costalis Bigot, Bull. Soc. ent. fr., 1877, p. cxxxii.
Due esemplari di cui uno alquanto guasto.
Hab. — Messico (62, Bigot): Oaxaca (17), Huastec (Saussdee).
ORTALINAE
vm. - Gen. MYENNIS.
Robineau-Desvoidy (33), p. 717, X.
10. — Myennis scutellaris.
Trypeta scutellaria Wiedemann (53), II, p. 484, 13; (24), I^j). (jO> 92, tab. Il,
tig. .^6,-^.
Trypeta'^ scutellaris Loew (24), I, p. 60, 92, tab. H, fig. 26, 27.
Myennis scutellaris Loew (24), III, p. 143, 1. — Osten Sacken (29), p. 184.
Parecchi esemplari d'ambo i sessi.
Hab. — Messico (53, 24): Tuxpango (Sumiche.), Mexico (Cbaveki).
IX. - Gen. PTEROCALLA.
RoNDANi (36), p. 23.
11. — Pterocalla bella, n. sp.
*> (Fig. 11, ala).
Femmina. — Faccia breve, ocraceo-pallida ; apertura boccale larga; margini
laterali di essa muniti di piccole setole; guancie mediocri nude. — Proboscide bruno-
ferruginosa, e labbra molto grosse; yalpi fulvi, apice bruno, ricurvi in alto e brevi.
— Fronte largo quanto gli occhi, fulvo-bruno nel mezzo, ocraceo ai lati; al vertice
una macchia bruna ocellare mediana; ai lati di questa una macchietta simile con
40 DITTERI DEL MESSICO
una setola nel mezzo e davanti a questa un'altra macchia con una setola più piccola.
— Antenne brune; articolo terzo ovale; stilo lungo, nudo, ingrossato alla base e
quivi fulvo. — Occhi grandi, quasi triangolari e vertice arrotondato. — Torace
ocraceo, punteggiato di piccoli punti bruno-caifè; qualche setola ai lati ed al mar-
gine posteriore; petto e pleure prevalentemente bruno-caffè con due striscie piìi
distinte, ocracee, dirette dalla base delle ali in avanti. — Scudetto ocraceo, con
quattro setole; una fascia trasversa mediana bruno-caffè, interrotta nel mezzo. —
Addome col primo segmento ocraceo macchiato di bruno-caffè, specialmente al mar-
gine posteriore ; sugli altri i punticini bruni, assai piìi numerosi, prevalgono sul fondo
ocraceo-cenerino ; l'ovopositore della femmina è lungo pili dell'addome, acuto e nero.
— Piedi testaceo-pallidi ; femori bruni ; uncini neri ; un anello bruno quasi indistinto,
preapicale sulle tibie posteriori; una setola nera apicale sulle tibie mediane; una
serie di setole nere al margine inferiore dei femori anteriori. — Ali lunghe, strette,
a margini quasi paralleli, nerastre, col margine posteriore largamente ialino e tre
macchiette triangolari ialine, al margine anteriore, all'apice della vena ausiliare e
delle prime due vene longitudinali; due macchie nere rotonde nel terzo apicale del-
l'ala, tra la 2-^ e la 3" vena longitudinale, di cui quella più presso all'apice è mag-
giore ; tra queste due un punticino limpido ; una serie di macchiette nere tra le vene
S-'' e 4'' longitudinali; ed all'apice due punticini limpidi rinchiusi in un cerchio bruno;
vena 4^ longitudinale ondulata; vene trasverse avvicinate. — Bilancieri pallidi. —
Lunghezza mm. 5.
Hab. — Orizaba (Sumichr. Boucaed).
12. — Pterocalla ocellata.
Dictya ocellata Fabeicius (15), p. 330, 21._^7v-
Tri/peta ocellata Wiedemann (53), p. 495, 28.
Platystoma ocellata Macquakt (27), 1" suppl., p. 206, 6, tab. XVIII, fig. 4.
Pterocalla ocellata Rondani (36), p. 24, 40. — Schiner (43), p. 286, 165. —
LoEw (24), m, p. 1 3 e 60.
Tre femmine.
Hab. — Sud- America (15, 53, 43) — Brasile (36) — Colombia (27) — Messico :
Orizaba (Sumichbast).
13. — Pterocalla tarsata.
Pterocalla tarsata Schinee (43), p. 287, 167.
Un solo maschio in cui tutti i quattro articoli dilatati dei tarsi posteriori, sono
argentini, lucenti dal lato esterno.
Hab. — Sud-America (43) — Messico: Orizaba.
DEL DOTT. E. GIGUO-TOS 41
14. — Pterocalla ohscura.
Trypeta obscura Wiedemann (53), II, p. 499, 35.
Camptoneura obscura Macquart (27), II, 3" part., p. 202, 2, tab. XXVII, fig. 5.
Pterocalla obscura Schiner (43), p. 286 e 287, notae. — Loew (24), IH. p. 13.
Per la forma del capo e per le nervature delle ali, potrebbe forse questa specie
essere il tipo di un nuovo genere.
Hab. — Brasile (53) — Guiana (87) — Messico: Tuxpango (Sumichk.).
X. - Gen. PARAGORGOPIS.
GiGLio-Tos (19), p. 12.
Capo molto largo, piatto all'occipite, mediocremente convesso sul davanti. —
Faccia larghissima, verticale; guancie larghissime, orizzontali e munite di qualche
minuto pelo; apertura boccale piccola; proboscide breve a labbra carnose; palpi
brevi, sottili, non sporgenti dall'epistomio. — Fronte assai più largo degli occhi ;
ai lati una serie poco distinta di debolissime setole, terminata al vertice da due
setole più distinte; due altre setole ocellari deboli ricurve in avanti; in basso, e nel
mezzo quasi delle antenne, due sporgenze avvicinate a mo' di corna e molto piccole.
— Antenne brevi, distanti, terzo articolo ovale, superiormente smarginato; stilo
lungo, nudo. — Occhi quasi triangolari coi vertici arrotondati. — Torace quasi qua-
drato e largo. — Scudetto quasi triangolare, tronco al vertice, con quattro setole;
due apicali parallele e due altre laterali alla base. — Addome piccolo e breve, ovato-
conico. — Piedi gracili. — Ali grandi, nere, macchiate di bianco; costa e prima
vena longitudinale ciliate; prima vena longitudinale lunga e fortemente curva; la
seconda fortemente bisinuosa; vene trasverse molto avvicinate; cellula anale mediocre.
15. — Paragorgopis maculata.
(Fig. 12, ala).
Paragorgopis maculata Gtiglio-Tos (19), p. 12.
Femmina. — Faccia, proboscide, palpi eà. «wfewwg giallo-pallidi; /row^e alquanto
più fulva; apice della proboscide un po' più bruno. — Torace cenerino punteggiato
di bruno; sulle pleure gialliccio. — Scudetto bruno. — Addome nero; primo e secondo
segmento giallo-pallidi. — Piedi giallicci (i posteriori mancano); tibie anteriori e
mediane cinte di due piccoli anelli, bruni verso il mezzo e poco distinti. — Ali
nere, macchiate di bianco-ialino ; le macchie cosi disposte : una comprendente tutta
la ima base dell'ala; due sub-quadrate e vicine nella cellula marginale anteriore;
una quasi triangolare più grande all'apice della vena ausiliare ed un'altra consimile
all'apice della l'' vena longitudinale; tre poste tra la 2* e la 3^ vena longitudinale,
GlGLIO-ToS. 6
42 DITTERI DEL MESSICO
di cui due dietro alla macchia della 1" vena longitudinale, e 1' altra presso 1' apice
dell'ala; tre più grandi tra la 3" e la 4" vena longitudinale, una al di qua e due
al di là della piccola vena trasversa; quattro tra la 4» e la 5" vena longitudinale,
di cui una piccola, rotonda, alla base della cellula discoidale, un'altra piìi grande di
fronte alla piccola vena trasversa e due altre al di là della vena trasversa poste-
riore, sul margine posteriore dell'ala; altre tre meno distinte marginali. — Bilancieri
gialli. — Lunghezza mm. 4.
Una sola femmina.
Hab. — Tuxpango (Sumichr.).
XI. - Gen. OEOOPA.
LoEw (25), p. 287, gen. II; (24), IH, p. 146.
16. — Oedox>a elegcins.
Oedopa elegans GriGLio-Tos (19), p. 12.
Femmina. — Faccia cenerino-bruniccia ; guancie larghe sparse di piccoli peli.
— Proboscide nera; palpi bruno-giallicci. — Antenne gialle. — Fronte cenerino-
bruniccia, leggermente ocracea in basso; due maccliie nere rotonde laterali prima
del vertice. — Torace bruno-cenerino, finissimamente punteggiato di bruno sul dorso.
— Scudetto cenerino, appena ocraceo all'apice, munito di quattro setole, e con due
macchie nere, piccole, rotonde nel mezzo. — Addome alquanto piatto, quasi conico,
coi segmenti ben distinti, nero e tutto cosparso di pollinosità cenerina, con macchie
iiTegolari, bruniccie; ovopositore largo, un po' fulvo. — Piedi robusti, neri; le tibie
giallo-fulve, colla base e due anelli l'uno verso il mezzo e l'altro presso l'apice, neri;
tarsi gialli; uncini grandi, neri; ultimo articolo dei tarsi posteriori molto dUatato.
— Ali ialine, macchiettate di moltissime macchie bruniccie, piìi intense verso la
base; vene trasverse distanti, la posteriore bisinuosa. — Bilancieri gialli. — Lun-
ghezza mm. 7.
Una sola femmina.
Hab. — Oaxaca (Sallé).
Xn. - Gen. ACROSTICTA.
LoEw (25), p. 293, gen. V; (24), m, p. 151, gen. V.
17. — Acrosticta scrobiculata.
Acrosticta scrobiculata Loew (25), p. 298, 1, tab. Il, fig. 5; (24), IH, p. 151.
Due maschi, di cui uno senza capo.
Hab; — Brasile (35) — Messico: Tuxpango (Sumiche.).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 43
Kin. - Gen. RHENOTORA.
ScHiNER (43), p. 233.
18. — Rhinotora diversa.
(Fig. 25, ala; 26, capo).
Rhinotora diversa Giglio-Tos (19), p. 13.
Maschio. — Faccia giallo-fulva, concava sotto le antenne; margine basale
nero; una setola sulle creste laterali della faccia poco accennate; un'altra setola
sulle guancie che sono molto larghe. — Proboscide nera. — Occhi quasi rotondi,
nudi, molto sporgenti in alto, e un po' ai lati. — Fronte largo, profondamente sca-
vato ; una macchia ocellare nera nel mezzo con due setole. — Antenne brevi, brune ;
secondo articolo caliciforme, cigliato al margine; terzo rotondo. — Torace bruno-
rossiccio; nero in una macchia trasversa ii'regolare davanti e dopo la sutura e nella
parte bassa del petto. — Scudetto grande, di color giallo-miele, scavato longitudi-
nalmente e bilobo all'apice, con una spina piccola per ogni lobo, ed una setola per
parte presso la base. — Addome piatto, quasi circolare, nero, lucente. — Piedi neri;
metà apicale dei femori, base ed un anello mediano di tutte le tibie ed i tarsi,
fuorché r ultimo articolo, di color giallo-miele ; femori anteriori molto ingrossati e
nmniti di una serie di spine nere inferiormente. — Ali grigie, striate di nero ; 2^ vena
longitudinale congiunta alla costa da cinque vene trasverse offuscate ed alla 3^ vena
longitudinale da una sola vena e munita presso l'apice di una appendice esterna;
altre macchiette strette trasversali, stanno fra le altre vene longitudinali; le vene
trasverse, alquanto distanti, sono piìi largamente offuscate. — Bilancieri gialli. —
Lunghezza mm. 6.
Un solo maschio.
Hab. — Tuxpango (Sumiche.).
XIY. - Gen. RHOPALOMERA.
Bopalomera Wiedemann (53), II, p. 570.
19. — BJiopaloniera pleuropunctata.
Bopalomera phuropundata Wiedemann (53), II, p. 572, 3.
Tre maschi ed una femmina. I maschi differiscono molto nella statura: da
10 a 6 mm.
Hab. — Sud-America (53) — Messico: Plaga Vicente (Sallé).
44 DITTERI DEL MESSICO
XY. — Gen. OSTRACOCOELIA.
GiGLio-Tos (19), p. IO.
Capo più stretto del torace, alto, alquanto rigonfio anteriormente e posterior-
mente, e perciò avente la forma di un uovo. — Proboscide con labbra carnose;
palpi larghi. — Faccia quasi verticale, leggermente carenata in basso; epistomio
appena sporgente; guancie mediocremente larghe. — Fronte larga, poco sporgente.
— Antenne inserite al disotto del mezzo degli occhi, quasi lunghe quanto la faccia;
articolo terzo largo, rettangolare; stilo nudo. — Occhi ellittici di altezza doppia
della larghezza. — Torace convesso. — Scudetto semicircolare, tumido; due sole
setole apicali, ma molto distanti. — Addome piatto, quasi circolare, di 5 segmenti,
escluso l'ovopositore; il primo segmento maggiore di tutti, il secondo alquanto
minore, gli altri minori del secondo e quasi uguali fra di loro; ovopositore lungo
quanto i tre ultimi segmenti uniti; i singoli segmenti sono ben distinti, perchè le
incisioni sono profonde. — Piedi robusti; femori ingrossati, gli anteriori piìi grossi
degli altri e inferiormente muniti di qualche setola quasi spinosa; tibie ingrossate,
le anteriori e posteriori ricurve. — Ali grandi; margine anteriore fortemente bisi-
nuoso; seconda e terza vena longitudinale bisinuose; vena trasversa posteriore curva
e alquanto avvicinata alla piccola vena trasversa; la costa e la prima vena longi-
tudinale cigliate.
La forma del capo, dei piedi e quella peculiare delle ali distinguono questo dal
genere Loxoneura Macq., la cui specie tipica è L. decora (Fabr.) propria di Griava.
20. — Ostracocoelia mirdbilis.
(Fig. 13, ala).
Ostracocoelia mirahilis Giglio-Tos (19), p. 11 .
Femmina. — Corpo nero, lucente, di aspetto coriaceo. — Capo interamente
testaceo-pallido, compresi gli occhi; una striscia di riflessi argentini lungo il margine
anteriore degli occhi. — Fronte larga un po' piìi degli occhi, colla striscia mediana
appena piìi fulva ed ai lati di essa una serie di deboli e rare setole ; una macchia
piccola, nera, ocellare, al vertice. — Proboscide e palpi ferruginei. — Antenne gialle;
articolo terzo doppio del secondo. — Torace con quattro strisele sul dorso bruno-
testacee, parallele, intiere e ben distinte, connesse insieme al margine posteriore;
le laterali emettono alla sutura un' appendice che decorre alla base delle ali. -
Scudetto e addome uniformemente neri, lucenti; nessuna setola sull'addome. — Piedi
neri; ginocchia e tarsi testacei; uncini assai grandi, neri. — Ali nere; una fascia
ialina al di là del terzo basale attraversa tutta l'ala, dilatandosi verso il margine
anteriore, e comprendendo la piccola vena trasversa : una grande macchia triangolare
ialina colla base sul margine posteriore, raggiunge col vertice la quarta vena lon-
gitudinale e lambisce con un lato la vena trasversa posteriore; adiacente a questa,
verso l'apice dell'ala, un'altra macchia ialina più stretta ed obliqua, raggiunge
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 45
quasi col vertice la terza vena longitudinale; un'altra piccola macchia ialina lungo
il margine anteriore, tra l'apice della 2" e della 3* vena longitudinale; le vene sono
nere, ma nella regione attraversata dalle fascie ialine sono bianche. — Bìlanneri
con peduncolo giallo e capocchia nera. — Calittere gialle. — Lunghezza mm. 9.
Una sola femmina.
Hab. — Tampico (Saussure).
XYI. - Gen. BRICINNIA.
Walker (52), p. 57.
21. — Bricinnia flexivitta.
Bricinnia -flexivitta Walkek (52), p. 57. — Loew (24), HI, p. 203.
Due maschi concordanti colla descrizione della femmina data da Walker.
Hab. — Messico (52): Mexico (Sallé).
XVII. - Gen. BRICINNIELLA.
GiGLio-Tos (19), p. 13.
Corpo snello, di color metallico. — Faccia fortemente concava sotto le antenne ;
epistomio molto sporgente; buccula assai sviluppata; guancie strette; margine orale
senza setole. — Proboscide breve e labbra grosse carnose; palpi alquanto dilatati
all'apice. — Occhi grandi, ellittici, nudi. — Fronte molto sporgente, larga ; una sola
setola per parte al vertice ed un'altra alquanto prima; ocelli tre, distinti in trian-
golo al vertice. — Antenne inserite sotto alla cresta terminale della protuberanza
frontale, la quale cresta prolungandosi fino al margine orale, forma due creste fac-
ciali distinte divergenti; articolo primo bi-evissimo, secondo alquanto più lungo;
terzo lunghissimo, lineare, sottile, adagiato nella insenatura lasciata dall' epistomio
e dalle creste facciali e oltrepassante l'epistomio ; stilo nudo. — Torace lungo, com-
presso come in Bricinnia; brevemente peloso e con alcune setole ai lati. — Addome
stretto alla base, quindi conico, anch'esso brevemente peloso e privo di setole. —
Piedi robusti, brevemente pelosi, ma privi di setole; tibie mediane con una spina
apicale interna. — Ali grandi; costa, prima, terza e quinta vena longitudinale ci-
gliate; vena piccola, trasversa, obliqua; vena posteriore trasversa quasi diritta;
cellula anale grande come la basale.
22. — Bricinniella cyanea.
Bficinniella cyanea Gtiglio-Tos (19), p. 13.
Maschio? — Corpo di color azzurro metallico con riflessi violacei. — Capo
di color giallo-miele ; esclusi la proboscide, la parte apicale delle antenne e la parte
46 DITTERI DEL MESSICO
bassa del fronte che sono neri. — Hedi picei; il primo articolo di tutti i tarsi
giallo-bianchiccio e gli altri gradatamente più bruni ; uncini neri, pulvilli giallicci.
— Ali gialle: più intensamente lungo la costa; nere all'apice e in uno spazio com-
preso tra la 1=' e la 5=^ vena longitudinale, e la base e la vena trasversa posteriore;
nel resto quasi limpide. — Bilancieri giallicci a capocchia bruna. — Lungh. mm. 10.
Un solo esemplare maschio?
Hab. — Cuernavaca (Boucakd).
XVIII. - Gen. PLATYSTOMA.
Meigen (29), II, p. 277, 93. — Schinek (42), H, p. 82, 401.
23. — Platystoma (?) mexicanuni,
(Fig. 24, ala).
Plati/stoììia mexicanum Giglio-Tos (19), p. 12.
Maschio. — Capo quasi triangolare più largo in alto e più stretto in basso. —
Faccia gialla, curva nel mezzo ; guancie larghe, nude, brune e lucenti. — Proboscide
nericcia. — Fronte larga, più stretta in basso, irta di peli brevi; una piccola setola per
parte prima del vertice; due setole pure deboli, ocellari. — Antenne gialle; terzo arti-
colo ellittico. — Torace ceneri no-pollinoso sparso di molti e fini punti neri sul dorso;
pleure e metanoto uniformemente neri, lucenti. — Scudetto nero con quattro setole.
— Addome piatto, largo, quasi circolare, nero-opaco, sparso di piccoli peli argentini;
genitali lunghi quasi quanto l'addome. — Piedi bruno-neri. — Ali limpide coU'ima
base e tre fascio trasverse nere; la prima presso alla base è molto curva; la seconda
al di là della piccola vena trasversa è più larga e comprende la vena trasversa
posteriore; la terza presso l'apice dell'ala è connessa colla seconda lungo la costa
dell'ala; terza e quarta vena longitudinale leggermente curve e quasi parallele; vene
trasverse medioci'emente lontane; vena trasversa posteriore convessa all'esterno. —
Bilancieri bianchicci. — Lunghezza mm. 5. esclusi i genitali.
Un solo maschio.
Hab. — Tuxpango (Sumichkast).
ULIDINAE
XIX. - Gen. EUXESTA.
LoEw (25), p. 297, gen. VE.
24. — Ihixesta alternans.
Euxesta alternans Loew (25), p. 308, sp. 10, tab. II, fig. 16; (24), III, p. 165,
11, tab. IX, fig. 16.
Parecchi esemplari d'ambo i sessi.
Hab. — Brasile (25) — Cuba (24) — Messico: Tuxpango (Sdmichk.).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 4^
SAPROMYZINAE
XX. - Gen. SAPROMYZA.
Fallén (16), Ortalides, p. 29.
25. — Saproìnyza stata.
Sapromyza stata Giglio-Tos (19), p. 9.
Femmina. — Faccia, proboscide, palpi, fronte ed antenne gialli; stilo breve-
mente piumoso; ad ogni lato del fronte tre setole robuste nere ricurve all'indietro;
una serie di piccole setole lungo il margine posteriore degli occhi. — Torace di color
giallo-miele sul dorso, più pallido sul petto ; sul dorso cosparso di piccoli peli neri,
ai lati ed al margine posteriore con qualche setola. — Scudetto giallo-miele, tronco
all'apice ; quattro lunghe setole nere, due all'apice e due ai lati presso alla base. —
Addome ovato-acuto. bruno-fulvo, cosparso di piccoli peli neri; al margine poste-
riore di ogni segmento una sottilissima fascia nera munita di una serie di piccole
setole; le incisioni pallide. — Piedi gialli; qualche setola sulle anche anteriori e'me-
diane; alcune sui femori mediani e posteriori presso l'apice; parecchie sui femori
anteriori; una setola preapicale sulle tibie anteriori e posteriori esternamente; due
preapicali esterne e due apicali interne piìi lunghe sulle tibie mediane; tarsi brunicci
verso l'apice. — Ali gialliccie; costa, vene trasversali e tutta l'estremità dell'ala
intensamente offuscata di bruno. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 7.
Una sola femmina.
Hab. — Orizaba (Sumiche.).
26. — Sapì'omysa geminata.
Dictya gemmata Fabricius (15), p. 331, 22.
Sapromyza geminata Wiedemann (53), II, p. 450, 2. — Williston (55), p. 197.
Sapromyza piagosa (tiglio-Tos (19), p. 9.
Faccia, fronte ed antenne testacee; setole del fronte come in S. stata- sulle
guancie una striscia nera dal margine degli occhi al margine della bocca. — Torace
e scudetto testacei; sul dorso cosparso di molti peli piccoli, neri, procumbenti; alcune
setole nere ai lati ed al margine posteriore ; due larghe striscio longitudinali nere
parallele, ben distinte, prolungate lungo i lati dello scudetto ; sulle pleure altre due
striscio nere parallele, la superiore dalla base delle ali diretta incavanti ; la inferiore
dalla base dei piedi posteriori diretta all'indietro. — Addome ovato, testaceo, bruno nel
mezzo e nero in una sottile fascia sul margine posteriore dei segmenti, con una serie
di piccole setole marginali. — Piedi neri; i due tarsi basali di tutti i femori e la
metà basale delle tibie mediane e posteriori gialle. — Ali gialle; la costa, la vena
quinta longitudinale, le due trasversali e l'estremità dell'ala, escluse tre macchie,
48 DITTERI DEL MESSICO
offuscate intensamente e largamente di nericcio, nero intenso lungo la costa; le tre
macchie bianche all'apice dell'ala così poste: una rotonda e grande tra la 2'' e la 3"
vena longitudinale; due, di cui la posteriore più grande e distinta, tra la 3^ e la -i-'
vena longitudinale. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 7.
Descrissi la S. piagosa, come specie nuova, non avendo riconosciuto nella S. ge-
minata questa stessa specie. Devesi al prof. Williston l'aver notato l'identità di
queste due specie.
Hab. — Sud- America (15, 53) — Brasile (55) — Messico : Tuxpango (Sumichk.).
27. — Sajn'omyza sonax.
Sapromyza sonax Giglio-Tos (19), p. 9.
Faccia^ palpi, fronte ed antenne gialli; proboscide bruna; articolo terzo delle an-
tenne ellittico; stilo lungo, piumoso; sul fronte tre setole nere per parte come in
S. stata. — Torace giallo-miele, con alcune setole nere ai lati ed al margine poste-
riore ; una macchia bruna sulle pleure di fronte alle ali. — Scudetto nero, un po' fulvo
alla base, tronco all'apice, con quattro setole; metaiioto giallo. — Addome subconico,
nero ; una serie di setole marginali piccole sui segmenti. — Piedi gialli, una setola
preapicale sulle tibie anteriori e posteriori e due apicali solamente sulle mediane.
— Ali diffusamente fulvo-gialliccie dalla base fin verso l'apice ; apice quasi limpido.
— Lunghezza mm. 5.
Un solo esemplare.
Hab. — Tuxpango (Sumiche.).
28. — Swpromyza cincia.
Sapromyza cincia Loew (23), Cent. I, u. 81.
Un solo esemplare, mancante di antenne, corrisponde per gli altri caratteri a
questa specie.
Hab. — Cuba (23) — Tuxpango (Sumichk.).
29. — Sapromyza vinnula.
Sapromyza vinnula Giglig-Tos (19), p. 9.
Faccia, proboscide, fronte ed antenne gialle; palpi brunicci; sul fronte tre setole
per parte ricurve all'indietro. — Occhi grandi, neri. — Torace e scudetto di color
giallo-miele sul dorso, più pallido sulle pleure e sul petto. — Addome bruno-fulvo;
una striscia dorsale mediana poco distinta ed una sottile fascia al margine poste-
riore di ogni segmento nere; le setole marginali dei segmenti nere e ben distinte.
— Piedi testaceo-pallidi; tarsi bi'unicci. — Ali lunghe, leggermente gialliccie; terza
e quarta vena longitudinale parallele. — Lunghezza mm. 4.
Hab. — Tuxpango (Sumiche.).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 49
30. — Sapromi/isa innuba.
Sapromt/za innuba Giglio-Tos (19), p. 9.
Corpo interamente di color giallo-miele un po' più pallido sul petto e sui piedi.
— Antenne ad articolo terzo ovale; stilo nero, lungo, pubescente; il secondo articolo
caliciforme, terminato sopra e sotto da una setola. — Fronte con tre setole per
parte, nere, robuste, ricurve all'indietro. — Torace con alcune setole nere ai lati e
al margine posteriore. — Addome sparso di peli neri ; una serie di piccole setole nere
al margine posteriore di ogni segmento. — Ali leggermente gialliccie lungo la costa;
vene trasverse offuscate di bruno. — Lunghezza mm. 4 Va-
Un solo esemplare senza indicazione di località messicana (Boucard).
31. — Sapromyza contigua.
Musca contigua Pabricius (14), IV, p. 34:7, 146.
Scatophaga contigua Fabricixis (15), p. 206, 15.
Sapromyza contigua Wiedemann (53), II, p. 450, 1. — Schiner (43), p. 279, 141.
Un solo esemplare, mal conservato e senza indicazione di località messicana,
credo che appartenga a questa specie.
Hab. — Brasile (14, 15, 53, 43) — Messico (Boucard).
82. — Saproniysa latelimbata.
Sapromgza latelimbata Macquart (27), 5" suppL, p. 120, 26, tab. VI, fig. 18.
Sapromyza apta Walker (52), p. 54.
Corpo di color giallo-miele, più pallido inferiormente; tre setole nere per parte
sul fronte; alcune setole ai lati ed al margine posteriore del torace, e quattro sullo
scudetto anche nere; piccoli peli neri sparsi sull'addome, che appare perciò bruniccio
ed una serie di deboli setole al margine posteriore di ogni segmento; alcune piccole
setole disposte in serie ii-regolari sui femori anteriori; una setola preapicale sulle
tibie anteriori e posteriori; cinque setole spinose apicali e robuste sulle tibie me-
diane. (Questo carattei-e distingue bene questa specie da S. rubescens Macquakt (27),
II, 3<* part., p. 189, 8, che Schiner (43), p. 279, 139 crede identica a questa).
Hab. — Brasile: Fernanbuco (27) — Messico (53): Tuxpango (Sumichr.).
XXI. - Gen. PHYSOGENUA.
Physegeima Macquakt (27), 3" suppl., p. 60.
Plujsogeiiua Williston (55), jj. 197.
GiGLio-Tos. 7
50 DTTTEIU DEL MESSICO
33. — Physogenua urina.
? Phi/se(/entm ferruginea Schiner (43), ji. 277, 131. — Williston (55), p. 197.
Sapromyza urina Gtiglio-Tos (19), p. 9.
Capo più largo del torace, piatto all'occipite. — Faccia gialla, prolungata al di
sotto degli occhi, rigonfia nel mezzo e perciò a profilo convesso sotto le antenne;
guancie alte quanto gli occhi circa, nude. — Proboscide e palpi gialli ; labbra della
proboscide bruniccio e grosse. — Fronte larga piìi degli occhi, gialla, rilevata trasver-
salmente sopra le antenne; un punto nero ocellare e due altri neri più piccoli late-
rali in basso ; le setole nere, così disposte ad ogni lato del fronte ; due al margine
dell'occipite divergenti ed una, prima di queste, ricurva all'indietro, alquanto robuste;
una inserita sulla macchia nera e due ocellari molto deboli. — Antenne gialle ; arti-
colo terzo stretto, quasi lineare oblungo; stilo lungo. — Torace giallo-miele; due
striscio nere longitudinali ed una macchia rotonda nera sulle pleure sotto alla base
delle ali; alcune setole ai lati del dorso. — Scudetto triangolare, giallo; quattro se-
tole, due all'apice e due ai lati verso il mezzo. — Addome bruno con macchie irre-
golari nere. — Piedi testaceo-gialli ; un anello nero preapicale sui femori anteriori;
una setola preapicale sulle tibie anteriori e posteriori, e tre apicali sulle mediane ;
tibie bruniccio, tarsi bruni. — Ali grandi, brune lungo tutta la costa fino all'apice.
— Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 4.
Con ragione Williston fa notare nel lavoro sopra citato che questa mia specie
appartiene al genere Physoiienua Maccj. Sono però in dubbio se essa sia la medesima
che la P. ferruginea Schinek, in quanto che quest'autore attribuisce alla sua specie
quattro striscio nere sul torace e la proboscide bruno-nera.
Hab. — ? Sud- America (43) — Brasile (55) — Messico : Tuxpango (Sumichb.).
XXU. - Gen. CH AETOCOELIA.
GiaLio-Tos (19), p. 11.
Capo quasi emisferico, largo quanto il torace. — Faccia breve, piana, verticale;
guancie strette nude; apertura boccale larga a margini senza setole, epistomio non
isporgente. — Proboscide breve; palfi sottili. — Occhi grandi nudi. — Fronte larga
quanto gli occhi ; ad ogni lato tre setole ricurve all'indietro ; due deboli setole ocel-
lari ricurve in avanti. — Occipite piatto; una serie di piccole setole lungo il mar-
gine posteriore degli ocelli, terminata al vertice da una setola più lunga rivolta
all'esterno a lato dell'ultima setola frontale. — Antenne brevi; articolo secondo cali-
ciforme; terzo ovato; stilo pubescente. — Torace vaoìto curvo; alcune setole lunghe,
ricurve all'indietro sul dorso, ai lati ed al margine posteriore ed alcune sulle pleure.
— Scudetto semicircolare con quattro setole; due apicali e due basali laterali. —
Addome ovato ; una sei'ie di piccole setole marginali ad ogni segmento. — Ali grandi,
uniformemente nere, col margine posteriore in parte ialino; vene longitudinali nude,
e quasi parallele; vene trasverse non avvicinate; cellula anale quasi nulla.
&
DEL DOTT. E. GTGLIO-TOS 51
Aveva prima considerato questo genere come appartenente alle Trypetinae colle
quali lia comune la disposizione delle setole frontali ; ma. avendo meglio esaminato
il capo e le ali, sia per la forma del primo, sia per la mancanza della cellula anale
nelle seconde, credo che sia meglio ascritto fra le Sapromyzinae.
Le specie di questo genere ricordano nell'aspetto quelle del genere Pterocalla.
34. — Chaetocoelia palans.
(Fig. 14, ala).
Chaetocoelia palans Giglio-Tos (19), p. 11.
Maschio. — Faccia testacea. — Proboscide e palpi brunicci. — Fronte alquanto
bruniccio nel mezzo. — Antenne brune; secondo articolo cigliato al margine; stilo
pubescente. — Torace ocraceo-pallido, punteggiato finissimamente di bruno. — Scu-
detto ocraceo, punteggiato di bruno, con quattro setole. — Addome ocraceo alla base
sui primi due segmenti; gli altri bruni per il grande numero dei punticini sparsi sul
fondo ocraceo ; al margine posteriore di ogni segmento, escluso il primo, una serie
di punti rotondi bruni piìi grandi, portanti ciascuno una piccola setola. — Piedi
testacei; una serie di alcune setole sul margine inferiore dei femori, nere; una setola
preapicale sulle tibie anteriori all'esterno, ed una apicale sulle mediane all'interno.
— Ali bruno-nere ; piccola vena trasversa offuscata di nero più intenso ; al margine
posteriore due grandi macchie ialine; la prima si estende dalla base fin oltre alla
metà dell'ala in lunghezza e raggiunge la quinta vena longitudinale nella massima
sua larghezza; la seconda si estende dallo sbocco al margine della quinta vena lon-
gitudinale fino alquanto prima dell'apice della 4" vena longitudinale, raggiungendo
questa nella massima sua larghezza e mandando anche una piccola appendice nella
cellula apicale. — Bilancieri gialli o brunicci. — Lunghezza mm. .5 7s-6.
Quattro maschi.
Hab. — Orizaba (Sumiche.).
35. — Chaetocoelia vergens n. sp.
(Fig. 15, ala).
Maschio. — Simile molto alla specie precedente, ma il capo è alquanto guasto
mancando di un occhio e del terzo articolo delle antenne. Differisce per avere il
torace e lo scudetto interamente di color bruno-cuoio. L'addome è come in C. palans,
ma le macchie nere dei segmenti portanti le setole sono piìi distinte sul color ocraceo
che le circonda. E poi specialmente distinto per il disegno delle ali ; la parte bruna
è meno intensa; la parte fosca piii scura che circonda la piccola vena trasversa si
espande per un certo tratto dalle due parti di essa lungo la quarta vena longitudi-
nale; la macchia ialina posteriore presso alla base è piìi piccola e di forma alquanto
diversa; una piccola macchia rotonda quasi limpida sta sulla vena trasversa poste-
riore contro alla quarta vena longitudinale; l'appendice della seconda macchia ialina
non è sottile, ma si dilata formando una macchia rotonda nella cellula apicale. —
Lunghezza mm. 4.
Un solo maschio.
Hab. — Tuxpango (Sumiche.).
52 DITTERI DEL MESSICO
XXm. - Gen. LAUXANIA.
Latkeille, Hist. naf. d. erusfac. et insect., XIV, ^. 390 (1804).
36. — Lauocania flavipennis,
Scatophaga flavipennis FABRicros (15), p. 207, 19.
Lauxania flavipiennis Wiedemann (53), II, p. 471, 2. — Schiner (43), p. 281, 147.
? Lauxania ruficornis Macquart (27), 4" suppl., p. 300, 3, tab. XXVIII, fig. 3.
Parecchi esemplari di ambo i sessi.
Hab. — Sud-America (15, 53) — Brasile, Colombia (43) — Messico : Tuxpango
(SUMICHK., BoUCAED).
XXIV. - Gen. GRIPHONEURA.
Schiner (43), p. 281.
37. — Gì'iphoneura imbuta.
Lauxania imbuta Wiedemann (53), II, p. 474, 7.
Griphoneura imhiita Schiner (43), p. 281, 145, tab. IH, fig. 5, 5 a.
L'unico esemplare della collezione Bellaedi corrisponde a quello descritto dallo
Schiner.
Hab. — Sud-America (43) — Brasile (53) — Tuxpango (Sumiche.).
XXV. - Gen. LONCHAEA.
Fallén (16), Ortalides, p. 25.
38. — Lonchaea calybea.
Lonchaea chalybea Wiedemann (53), II, p. 476, 2. — Schiner (43), p. 282, 151.
— VAN DER WULP (56), p. 55, 1.
Un maschio mancante di capo ed una femmina.
Hab. — Sud-America (43) — Argentina (56) — Brasile (53) — Messico : Tux-
pango (SuMICHE.).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 53
39. — Lonch^ea rufitarsis.
Lonchaea rufitarsis Macquakt (27), i" sui^pL, p. 300, 3, tab. XXVIII, flg. 2.
? Lonchaea indistinda Walker (51), p. 378.
Un maschio e due femmine che differiscono dalla femmina descritta dal Mac-
quakt per avere l'addome ed il torace dello stesso colore azzurro metallico. I bilan-
cieri non descritti da Macquaet sono neri ; questo solo carattere forse li distinguerebbe
dalla L. indistincta del Walker. Le calittere sono gialliccie.
Hab. — Nord- America (27) — Brasile? (51) — Messico (Boucard).
TRYPETINAE
XXVI. - Gen. PLAGIOTOMA.
LoEW (24), m, p. 252. observ. 2.
40. — Plagiotonui obliqua.
Trypeta obliqua Say (41), VI, p. 186, 3. — Loew (24), I. p. 99, 17. —
ScHiNER (43), p. 267, 106.
Trypeta ( Plagiotoma) obliqua Loew (24), III, p. 251. tab. XI. fig. 14 e p. 252,
observ. 2, p. 329. — Osten Sacken (32), p. 190.
Plagiostoìna obliqua van dee Wulp (56), p. 54, 1 .
Plagiotoma obliqua Snow (46), p. 162.
Un solo esemplare senza indicazione di località messicana.
Hab. — Indiana (41) — Pensilvania, Texas (24) — Kansas orientale ed occi-
dentale (46) — Brasile (43) — Messico (56) (Boucard).
41. — Plagioto7na — ?
Un solo esemplare guasto, molto più grande di P. obliqua (mm. 7), ma ad essa
rassomigliante per la pittura delle ali e pel colore del corpo; distinguesi per avere due
sole macchie nere sull'addome ai lati del terzo segmento.
Hab. — Tuxpango (Sumichr.).
XXVn. - Gen. CARPHOTRICHA.
Loew, Euro'p. Bohrfliegen, p. 77 (1862).
Carpotrirka Loew (24), HI, p. 279.
54 DITTKRI DEL MESSICO
42. — Carj}JìOtricha eulta.
Trypeta eulta Wiedemann (53), II, p. 486, 16. — Loew (24), I, p. 58 e 94, 4,
tab. n, fig. 29.
Acinia fimbriata Macquaet (27), II, 3" part., p. 228, 5, tab. XXXI, fig. 5.
Trypeta (Carpotricha) culfa Loew (24), IH, p. 276, 31, tab. XI, fig. 3, e
p. 279, observ. — Osten Sacken (32). p. 192.
Tn/peta (Carphotricha) eulta Loew (24), IH, p. 329.
Carpii otricìia eulta Snow (46), p. 169.
Alcuni esemplari dei due sessi.
Hab. — Savannah (53), Carolina (27), Texas (24) — Kansas orientale ed occi-
dentale, Colorado (46) — Messico: Toluca (Saussure), Mexico (Crateri).
XXVm. - Gen. TEPHRITIS.
Latreille, Hist. nat. des Crust. et Inseet., XIV, p. 389 (1804).
43. — Tephritiff finalis,
Trypeta finalis Loew (23). Cent. II, n. 78.
Trypeta (Tephritis) finalis Loew (24). IH, p. 296, 44, tab. XI, fig. 4, p. 297.
observ. e p. 330. — Osten Sacken (32), p. 193; (31). p. 346.
Due maschi ed una femmina.
Hab. — California (23). Texas (24) — Laghi Tahoe e Webber (31) — Messico:
Orizaba, Coscom (Sumichr.).
XXIX. — Gen. URELLIA.
Eobineau-Desvoibt (33), p. 774.
Loew, Europ. Bohrfiiegen^ p. 117.
44. — Urellia solaris.
Trijpeta solaris Loew (24), I, p. 84, 18, tab. n, fig. 19.
Trypeta (Urellia) solaris Loew (24), IH, p. 325, 60, tab. X, fig. 19. — Osten
Sacken (32), p. 194.
Trypeta (Urellia) —? Osten Sacken (31), p. 345.
Una sola femmina.
Hab. — Georgia (24), California (31) — Messico: Puebla (Saussure).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 55
XXX. - Gen. EUTRETA.
LoEW (24), m, p. 276.
45. — Eutreta sparsa.
Trijpeta sparsa Wiedeuann (53), II, p. 492, 24. — Loew (24), I, p. 78, 12,
tab. n, fig. 13.
Trijpeta cahjptera Say (41), VI, p. 187, 3.
Piati/stoma latipennis Macqdart (27), E, 3" part., p. 200, 3, tab. XXVI, fig. 8.
Acinia novaeboracensis Fitch., First Report etc, p. 67.
Icaria sparsa Schinek (43), p. 276.
Trypeta (Eutreta) sparsa Loew (24), III, p. 274, 29, tab. X, flg. 13, p. 329
e 338. — OsTEN Sacken (31), p. 345; (32), p. 192.
Eutreta sparsa van der Wulp (56)_, p. 54, 2. — Snow (46), p. 167, tab. VI,
fig. 10, 11.
Alcuni esemplari dei due sessi.
Hab. — Nord- America : Northern Wisconsin River, Texas (24) — Colorado
California (31, 46) — Quebec (56) — Wliite Mountains, Maine, Buffalo, New- York,
Stato di Washington (46) — Messico; Orizaba (Sumiche.).
XXXI. — Gen. EUARESTA.
Loew (24), III, p. 308, observ.
46. — Euaresta — ?
Un solo maschio mancante del capo ha le ali perfettamente somiglianti a quelle
di E. timida Loew (24), 111, tab. X, fig. 25, ma ha neri il disco del torace, il me-
tatorace, ed una larga macchia sulle pleure. La 1'^ e la 3-' vena longitudinale delle
ali sono totalmente spinose.
Hab. — Tuxpango (Sumiche.).
47. — Euaresta aiidax.
(Fig. 22, ala).
Euaresta audax Giglio-Tos (19), p. 9.
Femmina. — Capo tutto giallo pallido, compresi la proboscide, i palpi e le
antenne; palpi un po' ingrossati all'apice; stilo delle antenne pubescente; una serie di
setole brune ai lati del fronte. — Occhi grandi nudi, raggiungenti quasi i margini laterali
56 DITTERI DEL MESSICO
della bocca. — Torace e addome neri, sparsi di peli giallicci; ai lati del torace una
striscia testacea dagli angoli anteriori alla base delle ali. — Scudetto bruno-testaceo.
— Piedi giallo-pallidi. — Ali come in E. timida Loew (24), III, p. 311, 54, tab. X,
fig. 25. — Bilancieri e Calittere gialli. — Lunghezza min. 5, compreso l'ovopositore.
Due femmine.
Hab. — Tuxpango (Sumichb.).
XXXn. - Oen. BLEPHARONEURA.
Loew (24), III, p. 271, observ.
48. — JBlepharoneura regina.
(Fig. 16, ala).
Blephuroneura regina Giglio-Tos (19), p. 9.
Maschio. — Faccia gialla, obliquamente retratta ; epistomio bruscamente spor-
gente; guancie brune, un po' strette, munite di alcuni peli neri. — Proboscide gialla,
con labbra grosse; palpi gialli, larghi, sporgenti dall'epistomio, muniti all'apice di
qualche pelo nero inferiormente. — Fronte gialla, larga più degli occhi; striscia
frontale larga, bruno-fulva; ad ogni lato una serie di cinque setole nere; le tre su-
periori ricurve all'indietro, le due inferiori ricurve all'indentro. — Antenne gialle;
al margine superiore del secondo articolo una setola nera; articolo terzo, largo, doppio
del secondo, arrotondato all'apice; stilo pubescente. — Occhi nudi, piìi lunghi che
larghi. — Torace giallo, un po' bruniccio sul dorso per molti piccoli peli che lo ri-
coprono ; due striscio brune quasi indistinte sul mezzo ; due macchie nere ben marcate
di fronte allo scudetto ed un'altra piìi piccola in mezzo a queste; alcune setole nere
ai lati, e al margine posteriore; due di esse lontane dal margine posteriore; qual-
cuna suUe pleure ; metatorace con due striscio nere sotto lo scudetto. — Scudetto
giallo, con sei setole. — Addome giallo, con una serie di deboli setole al margine
posteriore dei segmenti ; alla base di ogni segmento, escluso il primo, quattro macchie
nere, rotonde sui primi, ovali sul quinto ; sui segmenti 3°, 4° e 5" una sottile fascia
nera posteriore interrotta largamente nel mezzo. — Piedi gialli; quattro setole nere
sul margine inferiore dei femori anteriori presso l'apice. — Ali grandi, brune, sparse
di macchie limpide come vedesi nella relativa figura; costa e vene 1", 3* e 5* lon-
gitudinali, ciliate interamente. — Bilancieri gialli. — Calittere grigie, orlate di nero,
piccolissime. — Lunghezza mm. 8.
Un solo maschio senza indicazione di località messicana.
49. — Blepharoneura saga.
(Fig. 19, ala).
Blephuroneura saga Giglio-Tos (19), p. 10.
Maschio. — Faccia, proboscide, palpi, antenne, torace e scudetto come in B. re-
gina; addome piii stretto, pili bruno, colle macchie piii piccole e piii allungate; sul
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 57
secondo e quinto segmento mancano quelle laterali. — Ali quasi nere specialmente
al margine anteriore; le macchie limpide sono molto piìi rare; e disposte come indica
la figura annessa. — Bilancieri gialli, con capocchia nera. — Lunghezza mm. 6.
Due soli maschi.
Hab. — Cordova (Saussure).
50. — Slepharoneura Io.
(Fig. 18, ala).
Blepharoneura Io Giglio-Tos (19), p. 10.
Maschio. — Corpo tutto giallo macchiato di nero. — Faccia, fronte, antenne,
proboscide e palpi come in B. regina. — Torace lucente sul dorso con quattro strisele
nere ben distinte, tutte interrotte largamente alla sutura ; le due mediane parallele,
piti brevi delle laterali posteriormente ma più lunghe anteriormente; le due laterali
un po' convergenti presso al margine anteriore, non raggiungenti però il margine
posteriore; due macchie quadrangolari nere di fronte allo scudetto; sul metatorace
due striscie nere. — Scudetto con Una macchia nera trasversale, biloba posteriormente;
sei setole nere al margine. — Addome di color più fulvo; sul secondo segmento due
macchie dorsali rotonde nere; sugli altri quattro macchie alla base ed una fascia
posteriore largamente interrotta nel mezzo, nere; le macchie mediane sono piii pic-
cole e più allungate che in B. regina, mentre invece le fascie posteriori sono più
larghe e le macchie laterali più larghe si connettono e si confondono colla fascia
posteriore. — Ali intensamente brune, quasi nere verso il margine anteriore, sparse
di numerose macchie limpide come è indicato nella figura annessa; costa e vene
longitudinali 1", 3* e 5* interamente ciliate. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 6.
Un solo maschio.
Hab. — Tuxpango (Sumighe.).
51. — Blepharonenra diva.
(Fig. 17, ala).
Blepharoneura diva Giglio-Tos (19), p. 10.
Femmina. — Corpo tutto di color giallo colle setole e le macchie dell'addome
nere. — Faccia, proboscide, palpi, antenne e fronte come in B. regina. -^ Torace senza
macchie, di color giallo un po' più intenso sul dorso ; due striscie nere sul metatorace
sotto lo scudetto. — Scudetto con sei setole nere. — Addome sparso come nelle altre
specie di fini peli neri; sul secondo segmento due piccole macchie nere; sugli altri
segmenti quattro piccole simili macchie nere alla base ed una fascia sottile poste-
riore, largamente interrotta nel mezzo; ovopositore nero, coll'apice giallo. — Ali
brune, sparse di macchie limpide disposte come nella figura relativa; le solite vene
e la costa ciliate. — Bilancieri giallicci. — Lunghezza mm. 6.
Una sola femmina.
Hab. — Tuxpango (Sumichh.).
GlGLIO-ToS. 8
58 DITTERI DEL MESSICO
52. — Blepharoneuva sitlendida.
(Fig. 20, ala).
Blepharoneura splendida Gi6lio-Tos (19), p. 10.
Maschio. — Faccia gialla, epistomio poco sporgente; guancia strettissime bru-
niccie. — Proboscide bruniccia all'apice; palpi gialli poco larghi. — Fronte gialla;
due strisele brune, parallele, mediane; ad ogni lato una serie di setole nere. — An-
tenne gialle ; stilo visibilmente pubescente. — Torace giallo ; sul dorso quattro striscio
nere parallele; le laterali più larghe interrotte alla sutura, alquanto abbreviate an-
teriormente e più lunghe posteriormente delle due mediane che non sono interrotte
alla sutura, più lunghe anteriormente ma abbreviate posteriormente; di fronte allo
scudetto due grandi macchie quasi triangolari nere, fra loro connesse ; petto e pleure,
esclusa la parte davanti alle zampe anteriori ed una macchia sotto alla base delle
ali, nere lucenti ; sul meta-torace due strisele larghe, nere, lucenti. — Addome nero,
lucente; primo segmento giallo, fuorché un sottilissimo margine posteriore bruno;
sul secondo una larga fascia basale dilatata ai lati e prolungata all'indietro in una
larga ma breve striscia mediana, bruscamente dilatata al margine posteriore; sugli
altri segmenti una simile striscia mediana estesa per tutto il segmento e dilatata
bruscamente al margine posteriore, ed ai lati di essa una macchia rettangolare alla
base, gialle: sesto segmento lungo come gli altri e nero. — Piedi gialli; una serie
di setole nere lungo il margine inferiore dei femori anteriori ; una spina nera apicale
interna sulle tibie mediane; il terzo apicale dei femori posteriori nero. — Ali brune,
larghe, con grandi macchie limpide, ma poco numerose, disposte come nella figura
relativa. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 6.
Un solo maschio senza indicazione di località messicana (Boucard).
XXXin. - Gen. ACROTOXA.
LoEw (24), m, p. 227, observ. 2. — Osten Sacken (32), p. 260, nota 304.
53. — Acrotooca mucida.
(Fig. 21, ala).
Acrotoxa mucida Giglio-Tos (19), p. 10.
Maschio. — Capo giallo, comprese le antenne, i palpi e la proboscide. — Torace
nero, coperto di pubescenza cenerina; due setole sul dorso prima della sutiu-a e due
altre dopo questa; una striscia irregolare dagli angoli anteriori alla base delle ali
e la parte anteriore del petto gialli. — Scudetto piccolo, semicircolare, bruno alla
base, grigio-gialliccio all'apice. — Addome nero. — Piedi gialli, coi femori appena
più scuri. — Ali quasi nere; una fascia trasversale presso la base, una macchia
tiiangolare grande al margine anteriore, tre fascio oblique al margine posteriore
presso l'apice, una macchia ellittica nella cellula discale, e due altre macchie simili
presso il margine posteriore, limpide. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 4.
Un solo maschio senza indicazione di località messicana (Boucaed).
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 59
54. — Acrotoxn suspetisa.
Trypela suspensa Loew (24), I, p. 69, 4, tab. II, fig. 5.
Tnjpeta (Acrotoxa) suspensa Loew (24), ni, p. 222, 3, tab. X, fig. 5, e p. 329.
— OsTEN Sackejj (32)^ p. 189.
Anastrepha suspensa Schiner (43), p. 263, 96.
Un solo maschio.
Hab. — Cuba (24) — Sud- America (43) — Messico: Tuxpango (Sumiche.).
XXXIV. - Gen. HEXACHAETII.
Loew (24), IH, p. 219, observ. 2.
55. — Hexachaeta socialis.
Tì-ypeta socialis Wiedemann (53), II, p. 491, 23.
TephHtis major Macquart (37), 2* suppl., p. 93, tab. VI, fig. 6.
Trypeta (Hexachaeta) socialis Loew (24), III, p. 219, observ. 2.
U& solo maschio.
Hab. — Brasile (53, 27) — Messico: Tuxpango (Sumichr.).
56. — Hexachaeta amabilis.
Trypeta (Hexachaeta) amabilis Loew (24), III, p. 219, 2.
Un solo maschio alquanto differente da quello descritto dal Loew.
Hab. — Messico (24): Orizaba (Sumiche.).
XXXV. - Gen. MOLYliOCOELI A.
GiGLio-Tos (19), p. 11.
Capo pili largo del torace, quasi emisferico, coll'occipite alquanto rigonfio. —
Faccia alquanto obliquamente ritratta; epistomio non isporgente: apertura boccale
molto larga col margine superiore concavo privo di setole; guancie mediocremente
larghe; due creste facciali poco distinte che dai lati della bocca vanno alla base
delle antenne ; il mezzo della faccia compresa fra le creste leggermente convesso. —
Proboscide breve a labbra carnose. — Fronte larga appena più degli occhi, appena
sporgente; una setola per parte lunga e nera al vertice ricurva all'indietro e due
60 DITTERI DEL MESSICO
altre più deboli davanti a queste; due setole ocellari. — Occhi mediocri, più alti
che larghi, sub-ovati. — Antenne sottili, lunghe quanto la faccia: articolo terzo quin-
tuplo del secondo; stilo piumoso. — Torace con alcune setole laterali, alquanto curvo.
— Scudetto triangolare; due setole apicali e due laterali presso la base. — Addome
stretto alla base, sempre più largo verso l'estremità, formato di quattro soli seg-
menti visibili; il primo lungo quanto il secondo ed il terzo insieme (forse formato
dalla fusione di due segmenti?); secondo e terzo quasi uguali; quarto alquanto più
lungo. — Piedi sottili; una spina nera apicale sulle tibie mediane. — Ali fasciate;
vene trasverse avvicinate; cellula anale mediocremente lunga ed acuta; vene longi-
tudinali prima e terza e la costa interamente cigliate.
57. — Molìjnocoelia lutea.
(Fig. 23, ala).
Molynocoelia lutea G-iglio-Tos (19), p. 11.
Maschio. — Corpo tutto di color giallo-testaceo; apice delle antenne nericcie;
occhi neri; sul torace alcune setole nere ai lati e quattro grandi macchie nere ovali,
due anteriori e due posteriori; due striscio nere sul metatorace sotto lo scudetto;
saWaddome due macchie nere quasi rotonde laterali all' estremità dei segmenti
primo, secondo e quarto; quelle del secondo appena più piccole; il terzo segmento è
senza macchie. — Ali fasciate di nero; la prima fascia ad un terzo dalla base; la
seconda comincia dal margine posteriore e biforcandosi manda un ramo largo a con-
giungersi colla prima al margine anteriore e l'altro più stretto si connette alla costa
appena oltre il mezzo dell'ala; una fascia trasversa obliqua attraversa tutta l'ala
comprendendo la vena trasversa posteriore e si congiunge anteriormente con un'altra
più lai'ga che costeggia la costa fin oltre l'apice dell'ala; nello spazio triangolai'e
ialino lasciato da queste due un'altra piccola striscia obliqua. — Lunghezza mm. 6.
Un solo maschio.
Hab. — Tuxpango (Sumichr.).
SEPSINAE
XXXVI. - Gen. SEPSIS.
Pallén (16), Ortalides, p. 20.
58. — Sepsis violacea.
Sepsis violacea Meigen (30), V, p. 289, 9. — Zetterstedt (57), VI, p. 2289, 7.
— Schinek(42), n, p. 179.
Alcuni esemplari dei due sessi.
Hab. — Europa — Messico: Mexico (Truqui) Coscom (Sumichr.).
DEL DOTT. E. GTGLIO-TOS 61
XXXVII. — Gen. CYRTOItflETOPA.
ìL o^j^:^ju^^^ i
LoEW (24), III, p. 179, gen. Ili, prò: Odontomera Macquart (27),
II, S" part., p. 215.
59. — Cyrtometopa ferruginea.
Odontomera ferrtiginea Macquaet (27), II, 3" part., p. 215, tab. XXIX, fig. 6.
Cyrtometopa ferruginea Loew (24), III, p. 179.
Molti individui dei due sessi. A differenza di quella descritta da Macquart, in
queste femmine l'ovopositore è nero lucente. Anche lo scudetto, specialmente nei
maschi, è nero, o macchiato di nero ai lati. Del resto questa specie è alquanto va-
riabile; quasi tutti i maschi hanno un anello grande, nero, presso la base dei femori.
Hab. — ? (27) — Messico: Orizaba (Sumichb.).
XXXVin. - Gen. TYLEMYIA.
Omalocephala Macquart (27), II, 3" part., p. 231.
Ttjlemyia Giglio-Tos (19), p. 14.
60. — Tyletìiyia f lisca.
Omalocephala fusca Macquart (27), II, 3" part., p. 232, tab. XXXI, fig. 12,
12a, I2b.
Tylemyia fusca Giglio-Tos (19), p. li.
Un solo esemplare alquanto guasto, ma ancora però riconoscibile.
Hab. — Guiana (27) — Messico: Tuxpango (Sumichr.).
TANYPEZINAE
XXXIX. - Gen. TANYPEZA.
Fallén (16), Opomyzides, p. 4.
61. — Tanypesa tnexicana.
Tanypeza mexicana CIiglio-Tos (19), p. 14.
Capo emisferico, più largo del torace; occipite concavo. — Faccia testaceo-bian-
chiccia in basso, nera nel mezzo sotto le antenne; guancie quasi nulle; epistomio
62 DITTBRT DEL MESSICO
non sporgente affatto. — Proboscide e palpi gialli. — Fronte giallo-dorata ai lati;
striscia mediana triangolare, sottilissima in basso, nera; una macchia quadrangolare
argentina al vertice. — Antenne gialle; articolo terzo piìi pallido, raggiungente la
metà della faccia; stilo appena pubescente. — Occhi grandi, nudi. — Torace verde-
bronzo, cosparso di lieve pollinosità cenerina, più distinta al margine posteriore; sulle
pleure una larga fascia argentina obliqua che prolungasi davanti alle ali in parte
sul torace; sul metatorace dietro le ali una macchia argentina. — Scudetto del color
del torace con quattro setole; due apicali quasi parallele e due laterali. — Addome
sottile, lungo, acuto, quasi nero, appena lucente e rivestito di peli bianco-giallicci,
molto lunghi ai lati presso la base. — Piedi giallo-pallidi; tibie e tarsi mediani e
posteriori neri; tarsi anteriori, esclusa la metà basale del primo articolo, neri; in
taluni le tibie sono nel mezzo di color bruno-giallo e talora anche la base dei tarsi
posteriori è cosi colorata. — Ali leggermente ed uniformemente gialliccie; la sola
cellula marginale anteriore è ialina. — Bilancieri giallicci. — Lunghezza mm. 8-9.
Parecchi esemplari dei due sessi.
Hab. — Orizaba ; Tuxpango (Sumichk.).
XL. - Gen. CALOBATA.
Meigen (29), p. 276, 87.
62. — Calobata erythrocephala.
Calohata erythrocephala Fabricius (15), p. 260, 1. — Wiedemann (53), IT,
p. 532, 1. — Walker (49), Part IV, p. 1055. — Schiner (43), p. 250,
56. — VAN DER WULP (56), p. 49, 2.
Calohata diversa Schiner (43), p. 250, 57. — van der Wulp (56), p. 4:9, 3.
Molti esemplari dei due sessi parecchi dei quali col primo articolo dei tarsi
bianco corrispondono alla varietà già accennata dal Wiedemann e descritta poi dallo
ScHiNEE come specie distinta col nome di C. diversa.
Hab. — Sud-America (15, 43): Brasile (53, 49) — Para (49) — Guadalupa (56)
— Messico: (49, 56): Plaga Vieeate (Sallé) Tuxpango, Orizaba (Sumiche.).
63. — Calohata plectilis.
Calobata plectilis Giglio-Tos (19), p. 14.
Femmina. — Corpo tutto nero, compresi la faccia, il fronte, le antenne, la
proboscide ed i palpi; lati della faccia lungo gli occhi, cenerini; stilo delle antenne
nudo ; parte piìi bassa del petto davanti ai piedi mediani leggermente cenerina ; piedi
anche neri ; il primo e secondo articolo dei tarsi anteriori bianchicci ; una larga parte
nel mezzo dei femori mediani e posteriori gialla. — Ali gialliccie colle vene tutte
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS uS
gialle e marginate di giallo; una macchia quasi indistinta presso la costa oltre il
mezzo dell'ala ed un'altra consimile apicale gialle. — Lunghezza dal capo all'apice
delle ali mm. 15.
Due esemplari senza indicazione di località messicana.
64. — Calohata calosoma.
Taeniaptera calosoma Bigot (4), p. 379, 7.
Parecchi esemplari dei due sessi.
Hab. — Messico (4): Orizaba (Sumiche.).
65. — Calohata calojttera.
GraUomyia caloptera Bigot (4), p. 381.
Parecchi esemplari dei due sessi, colla fascia bruna nel mezzo dell'ala assai più
larga di quella presso alla base, e molto probabilmente si è per errore che Bigot
scrisse: " alis flavidis, vittis ditabus transversis latis, lìostera aiigustiore „.
Hab. — Messico (4): Orizaba (Sumiche.).
66. — Calohata callicJiroma.
Calohata callichroma Bigot (4), p, 373, 1.
Alcuni esemplari dei due sessi. Lo stilo delle antenne è piumoso.
Hab. — Messico (4): Orizaba (StnMCHK.) Plaga Vieente (Sallé).
XLL - Gen. CARDIACEPHALA.
Macquabt (27), II, 3» part., p. 242, 4.
67. — Cardiacephala nii/rmex.
Cardiacephala mijrmex Schiner (43). p. 254, 71.
Un maschio e due femmine.
Hab. — Sud- America (43) — Messico: Mexico, Tuxpango (Sumichb.).
64 DITTERI DHL MKSSICO
XLII. - Gen. MICROPEZA.
Meigen (29), p. 276, 86.
68. — Mict'opesia incisa.
Micropeza incisa Wiedemann (53), II, p. 547, 2.
Micropeza appendiculata Schiner (43), p. 250, 55.
Un solo maschio, che corrisponde bene alla descrizione dello Schinee, migliore
di quella del Wiedemann.
Hab. — Sud- America (43) — Brasile (53) — Messico: Tuxpango (Sumichb.).
XLIII. - Gen. NERI US.
Fabkicius (15), p. 264, 61.
69. — Neritis xanthoinis,
Nerius xanthopus Schiner (43), p. 247, 48.
Tre femmine
Hab. — Sud-America (43) — Messico: Orizaba (Sumichr.).
PSILINAE
XLIY. - Gen. CHYLIZA.
Fallén (16), Opomyzides, p. 6.
70. — Chyli&a apicalis.
Chyliza apicalis Loew, Wien. Monatschr., IV, p. 82; (23), Cent. Vili, n. 72.
Una sola femmina.
Hab. — Washington (33) ^ Messico: Tuxpango (Sumichh.).
71. — Chyliza enthea.
Chyliza enthea Giglio-Tos (19), p. 13.
Femmina. — Capo emisferico di color giallo-miele. — Faccia lievemente ritratta;
fosse antennali bruniccie; guancie strettissime. — Proboscide breve, nera; palpi ier-
DEL DOTT. E. GIGLIO-TOS 65
ruginei. — Occhi grandi, nudi. — Antenne più pallide; stilo brevemente piumoso. —
Fronte larga, brevemente pelosa: punto ocellare con due setole, due macchie late-
rali semicircolari contro il margine interno degli occhi e setole del vertice neri. —
Torace e scudetto di color giallo-miele coperti di finissima pubescenza bianchiccia;
pleure e petto neri, lucenti; ai lati del dorso davanti alle ali una macchia nera
quadrangolare connessa col nero delle pleure. — Addome nero, lucidissimo. — Fiedi
testaceo-pallidi ; un largo anello nero all'apice di tutti i femori; tibie mediane e
anteriori interamente bruno-nere, esclusa la base, e la metà apicale delle tibie po-
steriori. — Ali quasi limpide, iridescenti; appena la costa all'apice leggermente
infoscata. — Bilancieri gialli. — Lunghezza mm. 7.
Una sola femmina.
Hab. — Tuxpango (Sumiche.).
CHLOROPINAE
XLV. - Gen. CHLOROPS.
Meigen (29), p. 278, 97.
72. — Chlofops assiìnilis.
Chlorops assimilis Macqdart (27), ■i'' suppL, p. 306, 3, tab. XXVIII, lig. 9.
Un solo esemplare.
Hab. — Nord- America (27) — Messico: Puebla (Saussure).
73. — Chlorops iinicomis.
Chlorops unicomis Giglio-Tos (19), p. 1 4.
Faccia gialla, così anche la proboscide ed i palpi. — Fronte molto sporgente in
forma di cono, gialla; il grande triangolo frontale nero, lucente. — Antenne nere,
inserite oltre la metà della sporgenza conica frontale. — Torace e scudetto gialli;
sul dorso del torace tre larghe strisele nere che si toccano appena alquanto prima
del mezzo del torace; le due laterali abbreviate anteriormente, la mediana abbre-
viata posteriormente. — Addome nero, sottilmente marginato di giallo. — Piedi
gialli; tibie posteriori e tutti i tarsi neri. — Ali quasi limpide. — Bilancieri bian-
chicci. — Lunghezza dal capo all'apice delle ali mm. 4.
Due soli esemplari.
Hab. — Coscom (Sumichr.) — Puebla (Saussure).
Giglio-Tos. 9
66 DITTERI DKL MESSICO
EPHYDRINAE
XLVI. — Gen. OCHTHERA.
Latreille, Hist. nat. d. Insed., XIV, p. 391 (1803).
74. — Ochthera mantis.
Musca mantis De Geeb (11), VI, p. 113, tab. Vili, fig. 15, 16.
Musca manicata Fabricius (14), IV, p. 334, 94.
Tephritis manicata Fabricius (15), p. 323, 36.
Ochthera manicata Fallén (16), Hydromyzicles, p. 2, 1.
Ochthera mantis Latreille, Clen. Crust. et Iiis., IV, p. 34S, tab. XV, fig. 10. —
Meigen (30), VI, p. 78, 1. — ScHiNEK (42), II, p. 256. — Loew (24), I,
p. 161, 2. — V^iLLisTON (54), p. 307.
Un solo esemplare femmina.
Hab. — Europa — Nord-America: Stati Uniti (24) ~ California (54) — Messico:
Tuxpango (Sumichr.).
DROSOPHILINAE
XLVU. — Gen. DROSOPHILA.
Fallén (16), Geomijzides, p. 4.
75. — Drosopliila vnexicana.
Drosophila mexicana Macquart(27), E, 3"part., p. 259, 4, tab. XXXV, fig. ì,\n.
Alcuni esemplari dei due sessi.
Hab. — Messico (27): ? (Boucard).
76. — Drosophila excita.
Drosophila excita Giglio-Tos (19), p. 14.
Femmina. — Faccia cenerina, larga, a protilo convesso, ottusamente carenata
sotto le antenne; due setole piccole a metà dell'altezza e qualche altra nella parte
posteriore delle guancie; buccula grande; guancie larghe. — Proboscide e palpi neri.
— Antenne nere, assai distanti; stilo piumoso. — Occ/w rotondi. — Fronte larga, nera;
DEL DOTT. E. GIGLTO-TOS 67
due setole al vertice e due altre prima per parte e due nel mezzo. — Torace, nero
leggermente cenerino-gialliccio ; petto e pleure cenerini. — Scudetto nero. — Addome
ovale, nero, con una fascia cenerina al margine posteriore di ogni segmento. — Piedi
neri; tarsi ferrugineo-scuri. — Ali bruniccie; vene nere. — Lunghezza mm. 5.
Due soli esemplari, di cui uno senza capo, senza indicazione di località messi-
cana (Boucabd).
Di questa vasta famiglia delle Muscidae acnlypteratae sono anche state descritte
le seguenti specie messicane, appartenenti alle varie sottofamiglie in questo
lavoro menzionate:
Tnjpeta scutellata Wiedemann, Auss. zweifl. Insek., Il, p. 494, 27.
Id. Lichfensteinii Id., ibid., p. 497, 31.
Id. mexicana Id., ibid., p. 511, 58.
Calobata pectoraUs Id., ibid., p. 540, 13.
Id. divisa Id., ibid., 540, 14.
Herina mexicana Macquart, Dipt. exot., E, 3"= partie, p. 208, 3.
Drijomyza maculÌ2Jes Walkee, Trans, ent. Soc, Voi. V, N. S., Part VII, p. 52.
Tetanocera pectoraUs Id., ibid., p. 54.
Lonchaea discrepans Id., ibid., p. 55.
Trypeta timida Loew, Dipt. Amer. septentr. indigena. Cent. II, p. 76.
Ortalis ligata Say, Journ. Acad. Nat. Scienc. Philad., Voi. VI, Partii, p. 83; etiam
in LoEW, Monogr. Dipt. North. Amer., Ili, p. 197.
Trypeta eximia Wiedemann, in Loew, Monogr. Dipt. North-Amer., Ili, p. 216.
Id. ludens Id., ibid., p. 228.
Id. tetanops Id., ibid., p. 245.
Id. atra Id., ibid., p. 256.
Tetradiscus pictus Bigot, Ann. Soc. ent. Frane, 1886. p. 371.
Nerius plurivittatus, Id.. ibid., p. 372.
Id. flavifrons Id., ibid., p. 372.
Calobata calocephala Id., ibid., p. 375.
Taeniaptera palUdipennis Id., ibid., p. 380.
Id. ornatipes Id., ibid., p. 380.
Megameria fulmda Id., ibid., p. 384.
Micropeza obscura Id., ibid., p. 387.
68 DITTERI DEL MESSICO
INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE
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3. Id. Diptères nouv. ou peu connus, 25" partie, XXXIII : Anthomyzides nouvelles, in
" Ann. de la Soc. entom. de France „, 6" serie, tome FV, 1884, pp. 263-304.
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du groupe des Tanypezidi et description des genres et d'espèces inédits, in
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9. CoQUEREL Ch., Notes sur des larves appartenant à une espèce nouvelle de Diptere
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10. Id. Nouveau cas de mori produit par la Lucilia hominivorax et description de la
larve de ce Diptere, in " Ann. Soc. ent. de France „, 3* serie, tome VII, 1859,
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19. Id. Diagnosi di nuovi generi e di nuove specie di Ditteri, IX, in " Boll. Mus.
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70 DITTERI UKL MESSICO
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DEL DOTI'. E. GIGLIOTOS
71
INDICE ALFABETICO DELLE SPECIE
Acinia fimbriata . . .
Id. novaeboracensis
Acrosticta scrobiculata .
Acrotoxa mucida . .
Id. suspensa . .
Anastrepha suspensa
Anthomyia trifilis . .
Id. protrita . .
Aricia circulatrix . .
Id. procedens . . .
Id. resita . . . .
Blepharoneura diva . .
Id. Io . .
Id. regina .
Id. saga . .
Id. splendida
Brachyophyra effrons .
Bricinnia flexivitta . .
Bricinniella cyanea . .
Cailiphora femorata . .
Id. fulvipes . .
Id. praepes . .
Id. semiatra . .
Id. socors . . .
Id. xanthorhina
Calobata callichroma .
Id. calocephala .
Id. caloptera . .
Id. calosoma .
Id. diversa . . .
Id. divisa . . .
Id. erythrocephala
Id. pectoralis . .
Id. plectilis . . .
Camptoneura obscara .
Cardiacephala myrmex .
Carlottaemyia moerens .
Carphotricha eulta . .
ChaetOcoelia palans . .
Id. vergens .
Chlorops assimilia . .
Id. unicomis . .
Chorthophila stlemba .
Chyliza apicalis . . .
Id. enthea ....
Chrysomyia affinis . .
Id. alia . . .
Pag. I
54
.55
42
58
59
59
28
33
33
20
33
57
57
56
56
58
26
45
45
17
6
1-2
1
17
18
63
67
63
63
62
67
62
67
62
41
63
89
54
51
51
65
65
29
64
64
5
5
Pag.
Chrysomyia coerulescens 5
Id. fulvicrura 5
Id. fulvipes 6
Id. Lherminieri 5
Id. macellaria 5
Id. Plaei 5
Id. socia 5
Id. tibialis 5
Id. viridula 5
Coenosia bicolor 33
Id. pacifera 31
Id. uvens 32
Id. vitilis . .■ 32
Compaomyia macellaria 5-6
Conops calcitrans 10
Curtonevra anthomyidaea 15
Id. callimera 12
Id. mexicana 13
Id. nigriceps 12
Id. vittigera 13
Curtonotum gibbum 36
Id. simplex 36
Cyrtometopa ferruginea 61
Cyrtoneura calimera 12
Id. fulvipes 18
Id. maeulipennata 7
Id. mexicana 13
Id. nigriceps 12
Id. pallidicornis 18
Id. violacea 7
Cyrtoneurina anthomyidaea 15
Id. gluta 15
Id. inuber 15
Id. mexicana 13
Id. parilis 14
Id. pellex 16
Id. ubar 16
Id. vecta 14
Id. vittigera 13
Diacrita costalis 39
Dictya geminata 47
Id. ocellata 40
Diplocentra gibba 36
Id. simplex 36
Drosophila excita 66
Id. mexicana 66
Dryomyza maculipes 67
72
DITTERI DEL MESSICO
Pag.
Empis calcitrans 1"
Eutreta sparsa "^"^
Euxesta altemans *"
Id. audax ^°
Grallomyia caloptera 63
Graphomyia mexicana . "
Griphoneura imbuta °"^
Helomyza assimilis .
Id. gibba . .
Id. iniens . .
Herina mexicana . .
Ilexachaeta amabilis
Id. socialis .
36
36
35
67
59
59
Homalomyia mexicana 27
Id. prostrata ^7
Hyadesimyia grisea
Hydrophoria calopus
Id. pictipes ^3
Hyetodesia abacta ^^
Id. abdita 21
21
20
.... 20
8
33
insons
mulcata
Id.
Id.
Id. parsura
Id. procedens 20
Hylemyia abrepta 30
Id. levipes 30
Id. probata 33
Id. rhodina 31
Icaria sparsa
55
28
Lasiops mexicana.
Lauxania flavipennis 52
Id. imbuta 52
Id. ruficornis .
Leucomelina corvina
Id. garrula
Id. pica
52
19
18
18
Id. strigata ^^
Limnopbora anthrax ****
Id. limbata 33
Id. normata 33
Id. pica 18
Id. rufipes 33
Lonchaea chalybea 5<J
fi7
Id. discrepans ^^
Id. indistincta
Id. rufitarsis
\ Lucilia aurulans
Id. brunnicornis
Id. carolinensis
9
Id. Coesar
Q
Id. Coesarion
Q
Id. consobrina "
Id. cornicina '^
Id. eurvipes
53
53
3
17
3
Lucilia fraterna . .
Id. hominivorax .
Id. lepida . . .
Id. macellaria
Id. meridensis
Id. mexicana .
Id. nigriceps . .
Id. pallidibasis .
Id. picicrus . .
Id. porticola . .
Id. praescia . .
Id. proxima . .
Id. quadrisignata
Id. quieta . . .
Id. surrepens . .
Id. toeniaria . .
Id. violacea . .
Id. viridescens .
Id. vittata . . •
Pag.
3
5
2
5
17
17
17
4
5
5
3
4
5
4
17
6
2
3
5
49
8
7
5
Megameria fulvida °'
Mesembrinella bicolor H
Micropeza appendiculata 64
Id. incisa "^
Id. obscura "'
Molynocoelia lutea ""
Musca analis
Id. atrifrons 1^
Id. (Cbrysomyia) Caruca 6
Id. Coesar
Id. Coesai-ion 3
Q
Id. consanguinea
Id. contigua
Id. cornicina
Id. domestica
Id. (Lucilia) fasciata
Id. flavinervis ^
Id. (Cbrysomyia) Gamella .... 6
Id. gibba ^^
Id. (Cbrysomyia) Lyrcea "
Id. macellaria ^-o
Id. manicata
Id. mantis 66
27
Id. prostrata
Id. proxima
Id. pungens J^
Id. sensifera
Id. (Cbrysomyia) Verena 6
Id. vicina
Id. violacea
Mya alia
Myennis scutellaris "^^
Myiospila — ?
10
Nerius flavifrons .
Td. plurivittatus
Id. xantbopus .
67
67
64
DEL DOTT. E. GIQLIO-TOS
73
p»g.
Ochthera manicata ....... 66
Id. mantis 66
Odontomera ferruginea 61
Oedopa elegans 42
Omalocephala fusca 61
Ophyra argentina 26
Ortalis ligata 67
Ostracocoelia mirabilis 44
Paragorgopis maculata 41
Paralucilia fulvipes 6
Physogenua ferruginea 50
Id. urina 50
Plagiostoma obliqua 53
Plagiotoma obliqua 53
Platystoma latipenne 55
Id. mexicanum 46
Id. ocellatum 40
Pterocalla bella 39
Id. obscura 41
Id. ocellata 40
Id. tarsata 40
Pyrellia Iris 18
Id. maculipennata 6
Id. maculipennis 6
Id. obscuripes 18
Id. ochrifacies 7
Id. scapulata 7
Id. scordalus 17
Id. specialis 6
Id. suspicax 17
Id. violacea 6-7
Rhinotora diversa 48
Rhopalomera pleuropunctata .... 43
Sapromyza apta 49
Id. cincta 48
Id. contigua 49
Id. geminata 47
Id. innuba 49
Id. latelimbata 49
Id. piagosa 47
Id. sonax 48
Id. stata 47
Id. urina 50
Id. vinnula 48
Scatophaga coenosa 34
Id. contigua 49
Id. flavipennis 52
Id. reses 34
Sepedon praemiosus 38
Sepsis violacea 60
Somomyia argentifera 3
Id. aztequina 5
Id. callipes 18
Pag.
Somomyia Coesar 2
Id. flavigena 18
Id. fulvinota 18
Id. fulvipes 6
Id. mutabilis 18
Id. pallidibasis 4
Id. pueblensis 18
Spilogaster abdita 23
Id. etesia 23
Id. meracula 24
Id. pausa 24
Id. refusa 22
Id. scabra 25
Id. sera 25
Stomoxys aculeata 11
Id. calcitrans 10
Id. pungens 11
Id. sugillatrix 10
Id. tessellata 10
Taenioptera calosoma 63
Id. ornatipes 67
Id. pallidipennis 67
Tanypeza mexicana 61
Tauromyia pachyneura 37
Tephritis finalis 54
Id. ma.jor 59
Id. manicata 66
Tetanocera pectoralis 67
Id. pictipes 38
Tetradiscus pictus 67
Trichophticus crenatus 33
Trypeta amabilis 59
Id. atra 67
Id. calyptera 55
Id. eulta 54
Id. eximia 67
Id. finalis 54
Id. Lichtensteinii 67
Id. ludens 67
Id. mexicana 67
Id. obliqua 53
Id. obscura 41
Id. ocellata 40
Id. scutellaris ' 39
Id. scuteliata 67
Id. socialis 59
Id. solaris 54
Id. sparsa 55
Id. suspensa 59
Id. tetanops 67
Id. timida 67
Tylemyia fusca 61
Urellia solaris 54
Gjowo-Tos.
10
SPIEGAZIONE DELLA TAVOLA
Fig. 1. Mesembrina bicolor Giglio-Tos (capo)
1 bis
„ 2. Hifadesitnijia grisea „
„ 3. Spilogasler pansa „
„ 4. Cyrtoneurina veda „
„ 5. Hyetodesia mulcata „
„ 6. Brachijophyra effrons „
„ 7. Tauromyia pachyneura „
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, 9. Helomyzu iniens „
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, 11. Pterocalla bella „
„ 12. Paragorgopis maculata „
„ 13. Ostracocoelia mirabilis „
„ 14. Chaetocoelia palans „
, 15. , ver gens „
„ 16. Blepharoneura regina „
„ 17. „ diva „
, 18. , Io
„ 19. „ saga „
, 20. „ splendida „
„ 21. Acrotoxa mucida „
' „ 22. Euaresta audax „
„ 23. Molynocoelia lutea „
„ 24. Platystoma (?) tnexicanum „
„ 25. Uhinotora diversa „
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