Skip to main content

Full text of "Ditteri del Messico"

See other formats


.o^   >^^. 


tf'  ^.^. 


o:^   ^ 


'^, 


%  4"' 


<4^ 


3-^    \ 


'%. 


'->. 


% 


p^  V 


% 


%  <^^ 


x<t 


^o. 


o::^  n^^ 


^^MC.^ 


o^'^r. 


^tf>. 


-> 


-li 


<;^    mVimr'^'C  ^  .uin, mirivi  ■S'^  <y  ,.»..3-5-^    6-x  jb  "^^     ~'    j.*"  ■Sk  .o 

.-^o.  Ti"    .w   1"  ^o-^  ^*,  l&i' .*  ^o  4:  :    .*=•%,  IJi  .o^x 


I 
V 


p+s. I'4 


l'MJ  SS  CO 

'  A,  L.  KELANDER 

From  ths  Library  of 

■'•  M.  ALD.'ÌICH 

P^RTE    I. 

STRATIOMYIDAE  -  SYRPHIDAE 


MEMORIA 


aO 


,,^Y^0 


e!^  aiaLio-Tos 


TORINO 

CARLO    CLAUSETSr 

Llliraio  della  lì.  Accademia  delle  Scienze 

1892 


Estr.  dalle  Memorie  della  Reale  Accademia  delle  Scienze  di  Torino. 

Serie  II,  Tom.  XLm. 

Approvato  nell'Adunanza  del  19  Giugno  1892. 


Torino,  Stabilimento  Tipografico  Vincenzo  Bona. 


>^" 


Nel  1859  il  compianto  Prof.  Luigi  Bellardi  incominciava  la  pubblicazione  del  suo 
"  Saggio  di  Ditterologia  messicana  „  (1)  che  portò  un  preziosissimo  contributo  alla 
conoscenza  della  fauna  ditterologica  di  quella  così  importante  regione  americana. 

Il  maggior  numero  delle  specie  in  esso  descritte  fanno  parte  di  una  collezione 
che  egli  aveva  formato  coll'aiuto  dei  valenti  raccoglitori  e  naturalisti:  Saussure, 
Teuqui,  Ettore  Craveri,  Sailé,  Sumischrast,  ed  a  queste  ne  aveva  aggiunte  altre 
stategli    comunicate  dal  sig.  Milne    Edwards,  dal    Prof.  Filippo    De   Filippi  e  dal 

Sig.    BlGOT. 

Egli  però  non  conduceva  a  termine  quel  suo  lavoro.  Attratto  dalla  paleontologia, 
abbandonò  lo  studio  dei  ditteri  per  darsi  a  quello  dei  fossili  dei  terreni  terziari.  La 
morte  pur  troppo  lo  colse  prima  che  egli  potesse,  come  era  sua  intenzione,  ritornare 
allo  studio  che  per  molti  anni  aveva  abbandonato.  Ma  in  tutto  questo  tempo  egli 
continuò  indefessamente  a  raccogliere  ed  a  far  raccogliere  ditteri  piemontesi  e  di 
altre  varie  località,  cosi  che  alla  sua  morte  il  Museo  zoologico  di  Torino  ebbe  da 
lui  in  dono  una  ricchissima  collezione  di  ditteri  piemontesi,  frutto  di  lunghe  ricerche 
continuate  per  ben  mezzo  secolo,  oltre  a  numerosi  esemplari  di  ditteri  esotici  e  spe- 


(1)  BEIX.AKDI  L.,  Saggio  di  Ditterologia  messicana,  in:  Memorie  della  E.  Accademia  delle  Scienze 
di  Torino,  Parte  I,  Serie  II,  Tomo  XIX,  1859.  Parte  II,  Serie  II,  Tomo  XXI,  1861.  Appendice,  Serie  II, 
Tomo  XXI,  1862. 


DITTERI   DEL  MESSICO 


cialmente  messicani  i  quali  ultimi  sono  in  tale  abbondanza  da  formare  una  collezione 
di  un  pregio  considerevole  (1). 

Da  quel  tempo  nessun  altro  lavoro  speciale  fu  pubblicato  sui  ditteri  del  Mes- 
sico. Poche  sono  le  specie  che  vennero  descritte  da  taluni  ditterologi  isolatamente  e 
sparse  qua  e  là.  Solo  nel  1886  per  la  generosità  e  munificenza  di  due  insigni  natu- 
ralisti inglesi,  Godman  e  Salvin,  comparvero  i  primi  fascicoli  sui  ditteri,  della  gran- 
diosa opera  "  Biologia  centrali  americana  ,,  i  quali  valsero  ad  illustrare  grandemente 
la  fauna  ditterologica  dell'America  centrale  e  perciò  anche  del  Messico.  E  questo 
l'unico  lavoro  importante  e  speciale  di  ditterologia  messicana  che  abbia  visto  la 
luce  dopo  quello  del  Bellardi. 

Ho  creduto  utile  per  ciò  il  continuare,  sebbene  assai  più  tardi,  il  lavoro  iniziato 
dal  Bellardi;  certo  che  in  questo  ramo  dell'entomologia  ancora  molto  rimane  a  co- 
noscersi di  quella  regione  faunisticamente  tanto  ricca.  Di  fatto,  delle  molte  specie 
descritte  parecchie  sono  nuove,  altre  erano  finora  sconosciute  al  Messico  e  per  ta- 
lune di  esse  credetti  anche  opportuno  il  creare  nuovi  generi. 

Nella  prima  parte  del  presente  lavoro  ho  aggiunto  agli  Stratiomiidi  descritti  dal 
Bellardi  parecchie  specie  che  egli,  non  so  per  qual  ragione,  aveva  ommesse,  e  inco- 
mincio lo  studio  della  famiglia  dei  Silfidi,  che  il  Bellardi  non  trattò  affatto.  A  ren- 
dere pili  giovevole  il  mio  lavoro  aggiungo  al  fine  di  ogni  famiglia  un  elenco  delle 
specie  messicane  finora  descritte. 

Torino,  dal  R.  Museo  zoologico,  28  maggio  1892. 

E.  GiGLio-Tos. 


(1)  Nella  collezione,  quale  oggidì  si  trova,  le  scatole  dei  Tachinari  sono  vuote  :  il  Bellardi  aveva 
mandato  i  Ditteri  di  tale  famiglia  in  esame  al  Van  der  Wulp,  perche  gli  servissero  per  la  collabo- 
razione sua  nella  "  Biologia  centrali  americana  ,.  Nel  settembre  del  1889  il  Bellardi  moriva  prima 
che  questi  gli  venissero  restituiti,  ed  io  nel  marzo  del  1890,  descrivendo  in  un  mio  piccolo  lavoro 
alcune  specie  di  Echinomie  della  collezione  di  ditteri  piemontesi,  di  cui  inviava  ima  copia  anche 
al  Van  der  Wulp,  diceva  chiaramente  che  il  prof.  Bellardi  era  morto.  Due  mesi  dopo,  al  principio 
di  giugno,  il  Van  der  Wulp,  invia  ingenuamente  al  morto  prof.  Luigi  Bellardi  una  cartolina,  an- 
nunziando l'invio  per  la  restituzione  della  cassetta  contenente  i  Tachinari  messicani.  La  cartolina 
postale  venne  nelle  mie  mani  consegnata  dalla  famiglia  del  defunto.  Aspettai  la  cassa,  ma  invano. 
Scrissi  allora  al  Van  der  Wulp  annunziando  la  cosa  e  domandandone  schiarimento  :  ma  non  ne  ebbi 
risposta:  scrissi  una  seconda  volta,  ma  invano  ancora.  Inutile  dire  che  non  vidi  mai  giungere  la 
cassetta  di  cui  la  spedizione  era  stata  tanto  scrupolosamente  annunziata  ad  un  morto.  E  così  i 
Tachinari  messicani  passarono  definitivamente  dalla  collezione  Bellardi  a  quella  di  Van  der  Wulp. 


DEL   DOTI.    E.    GIGLIO-TOS 


STRATIOMYIDAE 


I.  -  Gen.  BERIS. 

Latreille,  Hist.  nat.  des  Crust.  et  des  Ins.,  XIV,  340;   1S04. 

Non  stimai  opportuno  di  accettare  il  genere  Oplachantha  formato  da  Rondani 
per  questa  specie,  perchè  i  caratteri  suoi  distintivi,  cioè  l'avere  gli  occhi  nudi  o  quasi 
nudi  e  lo  scudetto  armato  di  almeno  sei  spine  o  denti,  non  mi  parvero  sufficiente- 
mente importanti  ed  anzi  non  sono  costanti  come  si  vede  dalla  descrizione  datane 
dal  Bellardi  e  dalle  aggiunte  che  io  qui  sotto  vi  farò. 

1.  —  Bepis  mexicana. 

Beris  mexicana  Bell.ykdi  (1),  I,  p.  20,  1,  tav.  I,  fig.  6.  —  Osten  Sacken  (30), 
p.  44;  (8)  voi.  T,  p.  41. 

Oplacantha  mexicana  Rondani  (37),  p.  87. 

Beris  bellula  Williston  (46),  p.  245,  2. 

Ho  posto  a  confronto  i  tipi  della  Collezione  Bellardi  colla  descrizione  data  da 
tjuest'autore  ;  essa  deve  in  qualche  punto  venire  leggermente  modificata  in  questo 
senso:  Gli  occhi  non  sono  nudi,  ma  nelle  femmine,  e  nei  maschi  sparsi  di  peli  finis- 
simi e  brevi,  visibili  solo  a  forte  ingrandimento  :  faccia  e  fronte  non  flaw-villosis,  ma 
coperte  di  brevissimi  peli  cinereo-argentini:  il  primo  articolo  delle  antenne  è  circa 
doppio  in  lunghezza  del  secondo. 

Dalla  descrizione  della  specie  Beris  bellula  Williston,  mi  venne  il  dubbio  che 
■essa  non  fosse  altro  che  la  Beris  mexicana  Bell.  Scrissi  in  proposito  al  Prof.  Wil- 


g  DITTERI    DEL  MESSICO 

liston  inviandogli  due  esemplari  tipici  della  Beris  mexicana  Bell.,  tolti  dalla  colle- 
zione e  ne  ebbi  in  risposta: "  You  are  quite   righi  in  the  synonymy   of  belìula, 

"  it  is  the  sanie  mexicana  Bellardi.  Wliat  I  took  te  be  mexicana  is  quite  another 
"  species „. 

Maschi:  5  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  Rio  de  Janeiro  (46)  —  Mexico,  Orizaba  (Sallé,  Sumischrast). 


2.  —  Beris  limbata. 

(Tav.  I,  fig.  1). 

Oplacanthu  limbata  Bigot  (5),  p.  196. 

Alla  descrizione  della  femmina  data  da  Bigot  aggiungo  ora  a  complemento  qualche 
altro  carattere  del  maschio. 

Maschio  —  Proboscide  e  palpi  bruni.  —  Faccia  e /"roMie  nere,  ambedue  coperte 
di  fitti  e  brevissimi  peli  cinereo-argentini  :  la  parte  epistomica  della  faccia  coperta 
pure  di  lunghi  ed  assai  numerosi  peli  neri.  —  Antenne  testacee  col  primo  articolo  poco 
più  lungo  del  secondo;  il  terzo  poco  più  lungo  dei  due  primi  congiunti,  e  fosco  al- 
l'apice. —  Occhi  finissimamente  pubescenti.  —  Torace  e  lati  del  petto  leggermente 
cinereo-pubescenti.  —  Scudetto  con  generalmente  6,  talora  5  spine  o  disuguali  in 
lunghezza  poste  alquanto  ai  lati,  o  uguali  e  ravvicinate  sul  mezzo  del  margine  poste- 
riore. —  Addome  piatto,  ovale-allungato  ;  segmento  1"  bruno,  2°  e  3°  testaceo-bian- 
chicci  fuorché  sui  margini  laterali,  4"  sul  mezzo  ed  anteriormente  bruneggiante  ;  il 
resto  dell'addome  bruno  con  riflessi  metallici  violacei.  I  lati  dell'addome  sono  muniti 
di  peli  lunghi  bianchicci.  —  Piedi  posteriori  colle  tibie  notevolmente  ingrossate  dal 
mezzo  fin  verso  l'estremità:  primo  articolo  dei  tarsi  anche  alquanto  ingrossato.  — 
Ali  limpide  con  due  fascie  mediane  ed  una  all'apice  fosche:  macchia  stigmatica 
più  bruna. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  7  :  dell'ala  mm.  6. 

Maschi:  10. 

Hab.  —  Messico  (5):  Mexico,  Orizaba  (Sumischeast). 


n.  -  Gen.  BERISMYIA. 

GiGuo-Tos  (17),  p.  2. 

Il  Dittero  della  Collezione  Bellardi,  pel  quale  fu  creato  questo  nuovo  genere,  è 
simile  agli  individui  della  specie  Beris  mexicana  Bellaedi,  per  la  forma  e  le  pro- 
porzioni del  capo  e  delle  sue  parti,  per  la  disposizione  delle  nervature  e  della  colo- 


DEL   DOTI.   E.    GIGLIO -TOS  7 

razione  delle  ali,  pel  colore  delle  zampe,  pel  numero  e  per  la  grandezza  dei  segmenti 
dell'addome.  Differisce  però  per  i  seguenti  caratteri. 

Il  capo  non  è  quasi  perfettamente  sferico,  ma  dalle  antenne  al  vertice  è  alquanto 
depresso  e  press'a  poco  privo  di  curvatura:  la  faccia  per  un  breve  tratto  curva  neUa 
sua  parte  superiore  si  dirige  quindi  bruscamente  all'indietro  in  direzione  orizzontale. 
Le  antenne  inserite  poco  più  in  alto  del  margine  inferiore  degli  occhi  sono  lunghe 
circa  quanto  il  maggior  diametro  trasversale  del  capo,  molto  avvicinate  alla  base , 
dirette  orizzontalmente  e  verso  l'estremità  ricurve  in  basso  (mancano  gli  ultimi  anelli 
del  terzo  articolo  dell'antenna  destra).  E  primo  articolo  è  breve  ed  a  forma  di  ca- 
lice: il  secondo  della  forma  quasi  del  primo  ne  è  alquanto  più  lungo;  il  terzo  è 
triplo  dei  due  primi  congiunti  insieme,  formato  da  7  divisioni  anuliformi,  come  ho 
potuto  notare,  sebbene  con  difficoltà.  Di  queste  sette  divisioni  la  prima  è  circa  di 
un  diametro  doppio  delle  altre  e  lunga  circa  quanto  le  cinque  seguenti  insieme: 
queste  sono  uguali  fra  loro  e  sub-sferiche;  e  l'ultima  poi  è  alquanto  più  grande, 
lunga  quanto  le  due  antecedenti  e  conica.  Lo  stilo  è  minutissimo,  breve  e  quasi  in- 
visibile. —  Gli  occhi  sono  alquanto  più  pelosi  che  in  Beris  mexicana  Bell.,  congiunti 
lungo  il  fronte.  —  Gli  ocelli  sono  tre,  disposti  a  triangolo  sopi-a  un  tubercolo  assai 
spiccato  del  vertice:  l'anteriore  è  leggermente  più  distante  degli  altri  due.  —  Lo 
scudetto  è  assai  grande,  col  margine  munito  non  di  vere  spine ,  ma  di  minutissimi 
tubercoletti  appena  visibili  con  una  forte  lente  ed  in  numero  di  otto  o  dieci. 


3.  —  Berismyia  fusca  nov.  sp. 

(Tav.  I,  tìg.  2). 

Maschio  —  Faccia  nera,  coperta  di  brevissimi  peli  bianchicci;  palpi  testacei 
ad  estremità  nera  :  triangolo  frontale  nero  coi  margini  degli  occhi  bianchicci.  —  An- 
tenne nere;  la  prima  divisione  del  terzo  articolo  testacea.  —  Occhi  irti  di  minutis- 
simi peli  brunicci.  —  Vertice  triangolare,  assai  sporgente,  nero,  coi  tre  ocelli  disposti 
a  triangolo.  —  Torace  nero  alquanto  lucente,  munito  di  peli  fulvi  e  brevi.  —  Scu- 
detto grande,  semicircolare,  nero.  —  Addome  piatto,  munito  di  peli  fulvicci  ai  mar- 
gini laterali  :  dal  quarto  segmento  agli  estremi  il  colore  nero  si  cambia  in  un  bruno- 
scuro-rossiccio.  —  Piedi  alquanto  pelosi  ;  tutti  i  femori  testacei,  le  tibie  anteriori  e 
mediane  pure  testacee  diventano  brune  verso  l'estremità,  le  posteriojì  sono  quasi 
totalmente  bruno-nere,  munite  di  peli  assai  più  visibili:  tutti  i  tarsi  col  primo  ar- 
ticolo testacei,  gli  altri  bruno-neri  ;  i  loro  cuscinetti  {pidvilli)  sono  giallo-testacei.  — 
Ali  fuligginose,  col  margine  anteriore  più  oscuro.  —  Apparato  copulatore  bruno,  for- 
mato di  due  uncini  laterali  e  di  una  appendice  mediana. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  6  ;  dell'ala  4  Vs- 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Mexico  (Sallé). 


DITTERI    DEL   MESSICO 


m.  -  Gen.  HETERACANTHIA. 

Macquart  (28)^  -i"  suppléra.,  p.  43. 


4.  —  Heteracanthia  mexicana. 


Heteracantìiia  mexicana  Giglio-Tos  (16),  p.  1. 


Femmina  —  Faccia  cinerea.  —  Fronte  larga,  cinerea,  con  una  macchia  nera 
lucente  romboidale  sopra  alla  base  delle  antenne  ed  un'altra  consimile  sopra  a  questa 
e  con  essa  largamente  congiunta.  —  Ocelli  posti  in  triangolo  ad  ugual  distanza, 
lucenti,  bianchicci,  sopra  un  tubercolo  molto  sporgente  sul  margine  posteriore  del 
capo.  —  Antenne  col  primo,  secondo  e  la  base  del  terzo  articolo  ferruginei;  l'estre- 
mità nera.  —  Occhi  finamente  pubescenti.  — •  Torace  violaceo-metallico  a  riflessi 
verdi,  alquanto  più  stretto  anteriormente,  coperto,  come  pure  il  petto  che  è  nero,  di 
fini  peli  cinerei.  —  Scudetto  triangolare  a  spine  mediane  nere  e  assai  lunghe ,  pa- 
rallele. —  Addome  largo,  quasi  circolare,  sottile,  fogliaceo,  violaceo-metallico  a  ri- 
flessi verdi:  sul  secondo,  terzo,  quarto  e  quinto  segmenti  addominali  delle  macchie 
larghe,  quasi  rettangolari,  gialle,  appena  separate  da  sottili  striscio  nere  alla  base 
dei  segmenti,  formano  una  grande  macchia  gialla  dorsale,  di  forma  quasi  ovale.  — 
Ventre  giallo  con  un  sottil  margine  fosco.  —  Piedi  neri  :  tibie  anteriori  e  posteriori 
ricurve,  assai  ingrossate  e  molto  pelose  nel  loro  margine  esterno;  apice  di  tutti  i 
femori,  tibie  mediane  quasi  interamente  e  primo  articolo  dei  tarsi,  testacei.  —  Ali 
fosche,  nereggianti  verso  il  margine  anteriore  dalla  base  fino  alla  regione  stigmatica. 
—  Bilancieri  giallo-testacei. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  6;  dell'ala  6  Vz-  —  Larghezza  dell'addome  mm.  4. 

L'esemplare  che  ho  esaminato  è  un  po'  in  cattivo  stato  per  cui  le  spine  piccole 
dello  scudetto  non  sono  ben  visibili.  Tuttavia  ho  creduto  di  poterlo  riferire  a  questo 
genere  perchè  in  tutti  gli  altri  caratteri  corrisponde  benissimo  a  quelli  dati  dal  Mac- 
quart. Questa  specie  anzi  è  assai  affine  a  H.  rufìcornis  Macquart  (28),  4°  sup., 
pag.  44,  tav.  5,  fig.  2  ;  ne  differisce  però  per  la  colorazione  delle  antenne  e  dei  piedi. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Mexico  (Sumischeast). 


DEL   DOTT.   E.   GIGLIO-TOS  9 

TV.  -  Gen.  CYPHOMYIA. 

WiEDEMANN,  Zool.  Mcig.,  1,  3,  55;  1819. 

5.  —  Cyphomyia  albitapsis. 

Stratioìnys  alhitarsis  Fabricius  (14),  p.  80,  12. 

Cìjphomyia  fenestrata  Macquaet  (28),  supplém.  I,  p.  48,   3.  —  Walker  (41), 

Par.  V,  suppl.  I,  p.  16,  5. 
Cyphomyia  albitarsis  Gerstaecker  (15),   p.  300,  18.  —  Bellardi  (1),  parte  I, 

p.  22,  2.  —  OsTEN  Sacken  (30),  p.  49.  —  Schiner  (40),  p.  53,  4. 

Da  quanto  mi  risulta  non  venne  finora  descritto  in  modo  speciale  alcun  maschio 
di  questa  specie,  se  si  eccettua  Macquart  che  nel  descrivere  la  sua  Ci/phomi/ia  fe- 
nestrata, sinonima  di  questa  specie,  accenna  al  fronte  lineare  del  maschio.  Dopo  di 
lui  Gerstaecker,  Bellardi  e  Schiner  non  ebbero  e  non  descrissero  che  sole  femmine. 
Avendo  potuto  esaminare  io  un  esemplare  maschio,  credo  conveniente  accennare  qui 
ai  caratteri  che  lo  distinguono  dalla  femmina,  tanto  più  che  taluni  di  essi  differiscono 
anche  da  quelli  che  si  possono  arguire  leggendo  la  descrizione  di  Macquart  e  di 
Gerstaecker. 

Proboscide  e  jìaljn  neri.  —  Fronte  lineare.  —  Occhi  nudi,  grandi,  che  si  toccano 
lungo  il  fronte,  e  col  margine  posteriore  munito  di  minutissimi  peli  bianco-argentini. 
—  Ocelli  giallo-dorati  sopra  un  tubercolo  nero  molto  sporgente.  —  Torace  a  striscio 
di  peli  bianco-argentini,  ma  con  bellissimi  riflessi  dorati.  —  Scudetto  molto  sollevato 
sul  livello  del  torace  con  spine  testaceo-dorate  più  lunghe  che  nella  femmina.  — 
Addome  azzurro  nero,  con  due  sole  macchie  triangolari  di  peli  dorati  poste  sui  mar- 
gini laterali  alla  base  del  4°  segmento.  —  Bilancieri  gialli  totalmente. 

Differisce  dunque  questo  maschio  da  quello  descritto  dal  Macquart  per  il  nu- 
mero delle  macchie  dell'addome,  giacche  quest'autore  dà  come  carattere  comune  ai 
due  sessi  questo  ;  une  tache  triangulaire  de  duvet  urgente,  de  chaqiie  coté  des  segments 
(de  Vabdomcn)  oltre  che  per  la  colorazione  di  esse. 

Maschi:  1  —  Femmine:  6. 

Hab.  —  Sud-America  (40)  —  Colombia  (28)  —  Venezuela  (Buejieister)  — 
Essequibo  (14)  —  Merida  de  Yucatan  (28,  41)  —  Mexico  (Sallé,  Sumischeast). 

6.  —  Cyphomyia  scalaris. 

(Tav.  I,  fig.  3). 

Cyphomyia  scalaris  Bigot  (4),  p.  487,  2.  —  Osten  Sacken  (30),  p.  49. 

L'unico  esemplare  di  questa  specie  da  me  esaminato  è  un  maschio ,  mancante 
del  terzo  articolo  delle  antenne  e  corrisponde  in  tutto  alla  descrizione  datane  da 
Bigot.  Aggiungerò  ancora: 

E.  GiGLio-Tos.  2 


10  DITTERI   DEL   MESSICO 

Maschio  —  Proboscide  e  palpi  testacei.  —  Antenne  col  primo  articolo  circa  cinque 
volte  più  lungo  del  secondo.  —  Occhi  nudi.  —  Ocelli  giallo-dorati  su  di  un  tubercolo 
nero  assai  sporgente.  —  Scudetto  poco  sollevato  sul  livello  del  torace.  —  Addome 
piatto,  sottile;  la  striscia  nera  mediana  finisce  sull'ultimo  segmento  in  una  macchia 
nera  triangolare  col  vertice  che  non  raggiunge  il  margine  posteriore.  Una  sottile 
striscia  nera  sta  alla  base  di  ogni  segmento  ed  un'altra  di  ugual  larghezza  circonda 
l'addome  ai  suoi  margini  laterali  fin  presso  all'estremità  dell'ultimo  segmento.  — 
Piedi  posteriori  assai  allungati,  con  i  femori,  le  tibie  ed  il  primo  articolo  dei  tarsi 
assai  ingrossati  specialmente  alla  loro  estremità.  —  Ali  colle  nervature  brune  molto 
distinte. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  9;  dell'ala  mm.  10. 

Bigot  considerò  come  femmine  taluni  individui  assolutamente  simili  agli  altri,  ma 
cogli  organi  genitali  assai  sporgenti  all'estremità  dell'addome  ed  emise  l'opinione 
che,  se  ciò  fosse  verificato,  a  cagione  dell'allungamento  notevolissimo  delle  antenne, 
e  dei  piedi  posteriori  e  dell'avvicinamento  degli  occhi  nei  due  sessi,  questa  specie 
potrebbe  essere  presa  come  tipo  di  un  genere  nuovo.  Pur  troppo  un  solo  esemplare 
ed  ancora  incompleto  non  mi  permette  di  risolvere  la  questione:  la  lunghezza  delle 
antenne  e  delle  zampe  posteriori  non  sono,  a  mio  parere,  caratteri  sufficienti  per 
creare  un  nuovo  genere,  ma  se  si  potesse  accertare  la  contiguità  degli  occhi  nei  dm 
sessi  senza  dubbio  essa  giustificherebbe  tal  cosa. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Messico  (4):  Orizaba  (Sumischeast). 


Cyphomyia  ochracea. 

(Tav.  I,  fig.  4). 


C'iiphomyia  ochracea  Giglio-Tos  (16),  p. 


Femmina  —  Corpo  interamente  di  color  giallo  ocraceo.  —  Preèoscic^e  ad  estre- 
mità nereggiante.  —  Palpi  gialli  (e  non  neri  all'estremità  come  erroneamente  scrissi 
nella  diagnosi).  —  Faccia  e  fronte  giallo-ocracee,  lucenti,  larghe.  —  Ocelli  sopra  un 
tubercolo  nereggiante  non  molto  sporgente.  —  Antenne  col  primo  articolo  giallo 
alquanto  più  lungo  del  2°  che  è  caliciforme  e  bruneggiante;  terzo  nero,  di  costante 
larghezza  e  attenuato  solo  verso  l'estremità.  —  Torace  leggermente  giallo-pubescente, 
più  stretto  in  avanti,  con  due  striscia  nero-ferruginee  mediane,  parallele  e  due  poco 
distinte  laterali  ed  interrotte,  parallele  alle  prime.  —  Scudetto  molto  rialzato  sul 
livello  del  torace;  spine  lunghe  più  di  esso,  alquanto  divergenti,  nere  in  tutta  la 
loro  lunghezza  fuorché  alla  base  ed  al  loro  estremo  apice.  —  Addome  largo,  quasi 
circolare,  piatto,  di  colore  alquanto  più  rossiccio,  con  due  macchie  rotonde ,  bruno- 
ferruginee  laterali  alla  linea  mediana  del  terzo  e  quarto  segmento ,  visibili  special- 
mente se  si  osserva  l'addome  lateralmente:  sul  quinto  segmento  un'altra  macchia 
più  scura   semicircolare    all'apice.  —  Ventre  senza  macchie.   —  Piedi    a   tibie   nere 


DEL    DOTT.    E.    GIGUO-TOS  H 

fuorché  le  anteriori  e  mediane  che  nella  parte  interna  verso  il  loro  mezzo  sono  ocracee  : 
tutti  i  tarsi  neri  dall'apice  dell'articolo  secondo  alla  loro  estremità,  compresi  gli  un- 
cini. —  Bilancieri  a  capocchia  leggermente  più  bruna.  —  Ali  ialine,  coll'apice  al- 
quanto fuscescente  e  lo  stigma  fosco-nereggiante. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  7;  dell'ala  mm.  6  Va- 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Mexico  (Sumischkast). 


V.  -  Gen.  HERMETIA. 

Latreille,  Hisf.  nat.  des  Crust.  etc,  XIV,  338;  1804. 


8.  —  Hepmetia  flavipes. 

Hermetia  flavipes  Wiedemann  (44),  II;   p.  26,   6.   —    W.\lker    (41),    Par,  V, 

suppl.  I,  p.  21,  5,  e  p.  304:. 
Sargus  (Chnjsochlora)  Andreas  Waleer  (41),   Par.  HI,   p.    515.   —  Par.  V, 

supp],  I,  p,  301. 
Chrysochlora  Andreas  Walker  (41),  Par.  V,  suppl.  I,  p.  86,  3. 

Varietas:  aeneipetìnis  (mihi). 

I  caratteri  che  negli  esemplari  di  questa  varietà  da  me  esaminati  differiscono 
da  queUi  che  si  leggono  nella  breve  descrizione  datane  dal  Wiedemann  della  specie 
H.  flavipes  sono  assai  notevoli  e  tali,  a  mio  parere,  da  poter  autorizzare  la  creazione 
di  una  nuova  specie.  Tuttavia  non  avendo  potuto  avere  per  il  confronto  nessun  in- 
dividuo deUa  specie  tipica,  mi  limitai  a  crearne  una  varietà.  Siccome  la  descrizione 
del  Wiedemann  è  molto  breve,  e  quella  del  Walker  del  "  Sargus  Andreas  „  fu  fatta 
su  di  un  esemplare  mal  conservato  e  guasto,  credo  utile  ripetere  qui  per  intiero  la 
descrizione  degli  individui  che  ho  esaminati. 

Femmina  —  Corpo  di  variabile  statura  e  di  color  azzurro-nero.  —  Proboscide 
gialla.  —  Palpi  neri.  —  Faccia  nera,  lucente,  coperta  di  peli  assai  lunghi,  neri  sul 
mezzo,  bianchicci  e  fitti  lateralmente  presso  il  margine  degli  occhi;  protuberanza 
epistomica  molto  pronunziata,  ricurva  in  basso  a  mo'  di  becco  con  una  macchia  bianca, 
triangolare.  —  Antenne  nere.  —  Fronte  larga  nera ,  lucente ,  testacea  intorno  alla 
base  delle  antenne;  una  forte  depressione  la  attraversa  in  tutta  la  sua  larghezza 
poco  sopra  alla  base  delle  antenne,  e  porta  lateralmente  ai  margini  degli  occhi  due 
maccliiette  quasi  rotonde  bianchiccie:  seguono  un  tubercolo  assai  sviluppato  mediano, 
e  quindi  il  piccolo  tubercolo  ocellare  ravvolto  da  peli  bruni.  —  Torace  con  tre  striscia 
sottili  di  peluzzi  gialli,  brevi,  le  quali  raggiungono  appena  il  limite   posteriore    del 


]2  DITTERI    DEL   MESSICO 

protorace.  —  Scudetto  a  margine  posteriore  testaceo.  —  Addome  che  si  allarga  assai 
verso  l'estremità  e  termina  tronco:  l'ultimo  segmento  ha  colore  tendente  al  rosso- 
rame  scuro;  il  secondo  porta  due  macchie  bianchiccie  pellucide,  assai  grandi:  man- 
cano i  riflessi  bianchicci  al  margine  posteriore  degli  altri  segmenti.  —  Ventre  del 
colore  del  dorso  dell'addome ,  col  margine  posteriore  del  primo  segmento  ed  una 
erande  macchia  semicircolare  alla  base  del  secondo  bianchicci,  pellucidi.  —  Piedi 
con  femori  neri,  tibie  e  tarsi  bianchicci,  apice  di  tutti  i  tarsi  fosco.  —  Bilancieri 
gialli.  —  Ali  intieramente  molto  fosche,  specialmente  al  margine  anteriore,  con  bel- 
lissimi riflessi  di  color  bronzo. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  20-14;  dell'ala  19-14. 

Femmine:  6. 

Hab.  —  Brasile  (44,  41)  —  Mexico  (Sumischrast). 


VI.  -  Gen.  EUPARYPHUS. 

Geestaecker  (15),  p.  314,  3. 

9.  —  Euparyphus  carbonarius. 

(Tav.  I,  fig.  5). 

Euparyphus  carhonarius  Giglio-Tos  (16),  p.  2. 

Maschio  —  Corpo  quasi  interamente  di  color  nero  intenso,  lucente.  —  Palpi 
testacei.  —  Faccia  larga  con  due  striscio  di  peli  argentini  lungo  il  margine  degli 
occhi,  e  due  altre  striscio  testacee  che  dalla  base  di  ciascuna  antenna  si  prolungano 
fino  all'epistomio  divergendo  leggermente.  —  Fronte  lineare.  —  Occhi  lungamente  e 
fittamente  irti  di  peli  neri.  —  Ocelli  posti  su  di  un  tubercolo  molto  sporgente  sul 
vertice.  —  Torace  alquanto  piìi  stretto  in  avanti,  coperto,  come  pure  il  petto,  di  peli 
giallo-bianchicci  assai  lunghi.  —  Scudetto  triangolare  coperto  di  peli  neri:  le  due 
•spine  testaceo-bianchiccie.  —  Addome  largo,  quasi  circolare,  assai  curvo  superiormente, 
quasi  sub-globoso,  con  un  sottilissimo  lembo  ai  margini  ed  una  piccola  macchia  semi- 
circolare all'estremità  di  color  pallido  testaceo.  —  Piedi  coi  femori  anteriori  e  me- 
diani testacei,  cerchiati  di  nero  verso  il  loro  mezzo:  i  posteriori  testacei  alla  base, 
nel  resto  neri,  fuorché  all'estremità;  tibie  testacee;  le  posteriori  però  piìi  o  meno 
brune  in  tutta  la  loro  lunghezza;  tutti  i  tarsi  testacei  cogli  ultimi  due  articoli  bruni. 
—  Bilancieri  giallo-testacei  nel  mezzo;  base  e  capocchia  nereggianti.  —  Ali  limpide; 
stigma  testaceo-bruno,  cellula  discoidale  fosca. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  5  Vs;  dell'ala  mm.  5. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Mexico  (Sumischrast). 


DEL   DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  13 

Vn   -  Gen.  MYXOSARGUS. 

Bkauee  (9),  p.  77,  47. 

10.  —  Myxosapgus  fasciaius. 

Myxosargus   fasciatus  Brauek  (9),  p.   78.    —    Osten   Sacken   (31),    p.    6.    

Róder  (33),  p.  139. 

L'esemplare  da  me  esaminato  corrisponde  assai  bene  ai  caratteri  generici  e  spe- 
cifici dati  dal  Brauer,  se  si  eccettuano  queste  minime  differenze: 

Femmina.  —  Antenne  col  primo  e  secondo  articolo  neri,  il  terzo  leggermente 
bruno.  —  Scudetto  colle  due  spine  di  color  testaceo  pallido.  —  Bilancieri  con  pedun- 
colo testaceo,  ma  la  capocchia  interamente  nera.  —  Addome  nero  ,  ma  con  riflessi 
violacei  metallici.  —  Ali  ialine  con  due  fascio  brune  come  son  descritte  dal  Brauer; 
dalla  cellula  discoidale  partono  tre  nervature,  ed  una  dalla  cellula  basale  posteriore 
presso  alla  discoidale. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Nord-America  (33)  —  Georgia  ?  —  Dallas,  Texas  (31)  —  Orizaba  (9)  — 
Mexico  (Sumischkast). 


Vm.  -  Gen.  CLITELLARIA. 

Meigen,  llUger's  Magaz'me,  II,  265;  1803. 

11.  —  Cliteilaria  stigma. 

CUtellaria  stigma  Giglio-Tos  (16),  p.  2. 

Femmina.  —  Capo  depresso,  più  largo  del  torace.  —  Proboscide  e  palpi  testacei. 
—  Faccia  molto  larga,  testacea  superiormente,  fulva  intorno  all'epistomio  e  coperta 
di  lunghi  peli  bianco-argentini,  che  si  estendono  fino  ai  margini  inferiori  e  posteriori 
degli  occhi.  —  Fronte  larga,  nera,  piatta  e  quasi  orizzontale  nella  sua  parte  supe- 
riore con  protuberanza  ocellare  poco  sporgente;  inferiormente  ed  immediatamente 
sopra  alla  base  delle  antenne  due  tubercoli  di  color  fulvo  assai  sporgenti ,  che  si 
estendono  tra  i  due  occhi  e  sono  separati  nel  mezzo  da  una  depressione.  —  Antenne 
fulve,  più  brune  verso  l'estremità;  primo  e  secondo  articolo  quasi  uguali,  terzo  ovato- 
conico;  stUo  breve,  conico.  —  Occhi  nudi,  quasi  piatti  superiormente  quindi  ricurvi 
bruscamente  in  basso  ed  all'indietro.  —  Torace  di  costante  larghezza,  bruno  rossiccio, 
cosparso,  come  pure  il  petto,  di  minutissimi  peli  argentini,  i  quali,  più  numerosi  sul 


]4  DITTERI    DEL   MESSICO 

dorso,  formano  due  striscio  larghe,  parallele  che  decorrono  per  tutta  la  sua  lunghezza. 
—  Scudetto  largo  alla  base,  triangolare,  con  due  spine  bianche,  vicine,  parallele  e 
brevi:  margine  posteriore  munito  di  peli  assai  lunghi  argentini.  —  Addome  ovato- 
oblungo,  piatto,  di  colore  più  rossiccio  ,  variegato  a  riflessi  neri  vellutati ,  con  una 
fascia  mediana  formata  di  macchie  triangolari  argentine,  di  cui  quella  del  5°  segmento 
molto  piccola;  simili  macchie,  ma  assai  più  piccole,  si  trovano  sugli  angoli  postero- 
laterali  dei  segmenti.  —  Ventre  uniformemente  bruno-rossiccio.  —  Piedi  di  color  te- 
staceo-fulvo  :  estremità  dei  femori,  metà  apicale  delle  tibie  ed  i  tarsi  quasi  intiera- 
mente, fuorché  appena  la  base  del  primo  articolo  ,  di  color  nero.  —  Ali  limpide; 
nervature  anteriori  testacee,  posteriori  quasi  indistinte;  stigma  testaceo-fosco  ;  mar- 
gine posteriore  leggerissimamente  cenerino. 

Per  la  forma  del  capo  e  delle  antenne  questa  specie  si  avvicina  assai  al  gen.  Eii- 
ryneura  Schinek  ;  ma  nella  forma  oblunga  del  corpo  e  del  torace  e  nella  disposizione 
delle  nervature  alari,  specialmente  di  quelle  posteriori  discoidali  è  più  affine  al  gen.  Cli- 
tellaria  Meig.  a  cui  perciò  l'ho  riferita. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  9  V2  >  dell'ala  nini.  7. 

Femmine:  3. 

Hab.  —  Mexico  (Sumischeast). 


IX.  -  Gen.  ACANTHINA. 

WlEDEMANN    (44),   II,    p.    50. 

12.  —  Acanthìna?  Bellardii. 

Acanthina?  Bellardii  Giglio-Tos  (33),  p.  2. 

L'unico  esemplare  esaminato  manca  di  capo,  e  lo  riferisco  perciò  dubbiamente 
al  gen.  Acanthina  Wied.,  sebbene  la  concordanza  perfetta  di  tutti  gli  altri  caratteri, 
cioè  la  forma  del  corpo,  le  nervature  delle  ali,  la  struttura  del  torace  ,  dello  scu- 
detto, ecc.,  mi  tolgano  ogni  dubbio.  Per  la  stessa  ragione  non  posso  giudicare  del 
sesso;  lo  credo  però  un  maschio  perchè  col  segno  del  maschio  lo  trovai  indicato 
nella  collezione  dal  Prof.  Bellardi,  che  molto  probabilmente  lo  esaminò  prima  che 
fosse  guasto. 

Maschio?  —  Corjyo  interamente  nero  lucente,  cosparso  di  peli  corti,  rigidi,  di 
luncentezza  argentina.  —  Torace  molto  più  stretto  anteriormente:  sul  suo  dorso  i 
peli  si  dispongono  a  formare  ,  sebbene  molto  indistintamente,  cinque  striscio  longi- 
tudinali di  cui  la  mediana  sottile  e  le  quattro  laterali  alquanto  più  larghe.  —  Scu- 
detto semicircolare,  assai  largo  ,  di  color  rosso-rame ,  lucente ,  con  una  depressione 
ben  visibile  lungo  tutto  il  margine  posteriore  ;  e  munito  di  peli  lunghi ,  sottilissimi, 
testacei  :  spine  quattro,  distanti ,  divergenti ,  testacee  ed  assai  lunghe.  —  Addome 
quasi  globoso,  lungo  la  linea  mediana  sprovvisto  dei  peli  argentini.  —  Piedi  nero- 
ferruginei;  apice  dei  femori  e  base  delle  tibie  strettamente  testacei:  primo  articolo 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  15 

dei  tarsi  mediani  e  la  base  del  primo  dei  tarsi  posteriori,  testacei.  —  Bilancieri  in- 
teramente testaceo-pallidi.  — •  Ali  limpide  ;  nervature  brune  nella  metà  basale,  pallide 
nell'altra  metà. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  6;  dell'ala  mm.  6. 

Il  carattere  principale  distintivo  risiede  nel  colore  dello  scudetto. 

Maschio?:  1. 

Hab.  —  Tehuacan  (Sumischeast). 


X.  -  Gen.  EURYNEURA. 

SCHINER  (40),  p.   56. 

13.  —  Eupyneura  propinqua. 

Euryneitra  lyì'opinqua  Schinek  (40),  p.  57,  15. 

Una  breve  descrizione  di  un  maschio  di  questa  specie  è  data  dallo  Schiner. 
L'esemplare  che  io  esaminai  è  invece  una  femmina  che  ora  credo  opportuno  de- 
scrivere. 

Femmina.  — Faccia  quasi  orizzontale  coperta  di  finissimi  peli  bianco-argentini. 
Antenne  col  terzo  articolo  ferruginoso  scuro.  —  Fronte  larga;  margine  interno  degli 
occhi  bianco  per  minuti  peli,  posteriore  largo  assai  e  sparso  di  brevissimi  peli  a  ri- 
flessi argentini,  i  quali  si  estendono  pure  a  tutto  il  torace,  il  petto  ,  lo  scudetto  e 
specialmente  ai  margini  di  questi  e  dell'addome.  —  Torace  piìi  stretto  anteriormente 
che  alla  sua  estremità.  —  Scudetto  con  spine  testacee,  piccole ,  distanti  e  quasi  di- 
rette parallelamente.  —  Addome  quasi  circolare,  piìi  largo  del  torace.  —  Piedi  neri 
totalmente,  fuorché  i  due  primi  articoli  basali  dei  tarsi  mediani  e  posteriori  che  sono 
testacei.  —  Bilancieri  a  peduncolo  testaceo.  —  Ali  a  stigma  testaceo,  ed  una  macchia 
fosca  diffusa  al  margine  anteriore  della  cellula  discoidale. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  5;  dell'ala  mm.  5. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Colombia  (40)  —  Orizaba  (Sumischrast). 

14.  —  Euryneupa  pygmaea. 

Clitellaria  pygmaea  Bellaedi  (1),  AppencL,  p.  12,  1,  tìg.  5. 

Euryneura  pygmaea  Schiner  (40),  p.  57,  15.  —  Osten  Sacken  (30),  p.  50. 

Nella  Collezione  Bellardi  non  esiste  che  un  individuo  solo  maschio  :  le  femmine 
che  quell'autore  descrisse  appartengono  alla  collezione  Bigot.  Ho  però  confi-ontato  il 
maschio  coi  caratteri  del  genere  Eunjneura  di  Schiner  ed  ho  trovato  che  è  piena- 
mente confermata  l'opinione  di  questo  autore  che  questa  specie  descritta  col  nome 
di  Clitellaria  pygmaea  devasi  invece  ascrivere  fra  quelle  del  genere  Euryneura. 


16  DITTEEI  DEL  MESSICO 

XI.  -  Gen.  MICROCHRYSA. 

LoEw  (24),  p.  US,  U. 

15.  —  Micpochpysa  nova. 

Microchrysa  nova  Giglio-Tos  (16),  p.  2. 

Femmina.  —  Corpo  quasi  interamente  di  color  violaceo  metallico  splendente, 
coperto  di  brevi  peli  bruni.  —  Palpi  e  Proboscide  giallicci.  —  Faccia,  e  fronte  larghe, 
nere,  con  riflessi  azzurri  di  acciaio;  sopra  alla  base  delle  antenne  due  macchie  bianco- 
argentine,  lineari,  piccole,  che  si  estendono  dal  mezzo  della  fronte  al  margine  interno 
degli  occhi.  —  Ocelli  su  di  un  tubercolo  poco  sporgente.  —  Occhi  nudi.  —  Antentie 
nere  con  stilo  pure  nero.  —  Torace  ugualmente  largo  in  tutta  la  sua  lunghezza:  una 
striscia  gialla  sottile  si  estende  dagli  angoli  anteriori  alla  base  delle  ali.  —  Scu- 
detto triangolare.  —  Addome  quasi  circolare  e  alquanto  piatto.  —  Petto  con  qualche 
riflesso  verde.  —  Piedi  giallicci  :  femori  posteriori  nella  parte  mediana,  tutti  i  tarsi 
alla  loro  estremità,  nereggianti.  —  Bilancieri  interamente  giallicci.  • —  Ali  ialine,  iri- 
descenti; stigma  testaceo  pallido. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  .5;  dell'ala  mm.  5. 

A  quanto  potei  arguire  questa  specie  si  avvicina  assai  a  M.  ?  gemma  Bigot  (28), 
pag.  231  (Ceylan):  ne  è  ben  distinta  però  per  la  colorazione  delle  antenne  e  dei 
piedi;  la  diversa  località  conferma  ancora  che  sia  un'altra  specie. 

Femmina:  1. 

Hae.  —  Mexico. 

XII.  -  Gen.  ACROCHAETA. 

WlEDEMANN    (44),    II,    p.    4:2. 

16.  —  Acpochaeta  fasciata. 

(Tav.  I,  fig.  6,  6a,  66). 

Acrochaeta  fasciata  Wiedemaxn  (44),  II,  p.  42,  tav.  IX,  iig.  3.  —  Macquart  (27), 
I,  p.  260,  1.  —  Walker  (41),  Par.  V,  siippl.  I,  p.  68,  7.  —  Loew  (24), 
p.  147. 

A  quanto  mi  risulta  questa  specie,  su  cui  il  Wiedemann  creò  il  nuovo  genere 
Achrochaeta,  non  venne  da  altri  osservata  se  non  che  dal  Walker  nelle  Collezioni  del 
Museo  Britannico,  giacche  sebbene  il  Macquart  la  descriva  e  ne  dia  anche  una  cat- 


DEL   DOTT.    E.    GIGUO-TOS  17 

tiva  figura  è  chiaro  che  i  caratteri  che  egli  riferisce  sono  in  parte  tolti  dalla  descri- 
zione del  Wiedemann  ed  in  parte  dedotti  per  analogia  cogli  altri  generi  affini.  Di 
fatto  egli  per  l'affinità  di  questo  genere  col  genere  Cìirtjso<Mora  ne  induce  che  il  terzo 
articolo  delle  antenne  sia  formato  di  6  anelli,  mentre  è  invece  formato  di  4  soli. 
Anche  il  Walker  d'altronde ,  che  a  quanto  pare  potè  esaminare  molte  specie  di  questo 
genere,  incorse  in  quest'errore  dicendo  "  antennae  9-artkulatae  „  mentre  invece, 
conservando  la  sua  nomenclatura,  si  dovrebbe  dire  "  7-articulatae  „.  Molto  proba- 
bilmente il  Loew  potè  osservare  delle  specie  di  questo  genere  perchè  riconobbe  e 
citò  come  carattere  generico  questa  divisione  del  3"  articolo  antennale  in  i  anelli, 
distintivo  anzi  del  genere  affine  Eudmeta  Wiedemann.  Credo  perciò  opportuno  di  riu- 
nire in  una  diagnosi  tutti  questi  caratteri  generici. 


Gen.  ACHROCHAETA  Wiedem.  —  Alae  ut  in  generi  Sargo  Auctorum.  An- 
tennae porrectae  triarticulatae:  articulo  tertio  qìiatuor-annulato:  arista  filiformis, 
basi  crassa  et  villosa.  Ocelli  in  tuberculo  frontali  aequidistantes.  Scutellum  muticum. 

Gli  esemplari  da  me  esaminati  corrispondono  assai  bene  alla  descrizione  data 
dal  Wiedemann  a  cui  però  si  potranno  aggiungere  i  seguenti  particolari. 

Femmina.  —  Statura  alquanto  maggiore.  —  Proboscide  nereggiante,  assai  pe- 
losa e  molto  protratta  e  grande.  — •  Paljji  piccoli  giallicci.  —  Antenne  bruniccio  e, 
collo  stilo  compresovi,  lunghe  quanto  il  torace;  il  terzo  articolo  doppio  circa  del  2" 
in  lunghezza  si  restringe  di  poco  dalla  base  all'apice,  ed  i  solchi  assai  visibili  che 
lo  dividono  in  anelli  non  sono  trasversali,  ma  nettamente  obbliqui.  Le  prime  tre 
divisioni  sono  quasi  uguali  fra  di  loro,  l'ultima  è  molto  più  piccola.  Lo  stilo  sottile, 
lungo  circa  quanto  le  antenne  è  alquanto  più  grosso  alla  base  e  ricoperto  di  peli 
quivi  solamente  e  non  in  tutta  la  sua  lunghezza  come  appare  dalla  figura  del  Wie- 
demann. —  Fronte  molto  larga  intorno  alle  antenne,  più  stretta  verso  la  sommità; 
gialla,  coperta  di  peli  dello  stesso  colore:  lungo  i  margini  interni  superiori  degli 
occhi  due  depressioni  nere  di  un  millimetro  circa  di  lunghezza  che  si  congiungono 
insieme  trasversalmente  sul  tubercolo  ocellare  che  è  perciò  anche  nero  cogli  ocelli 
disposti  a  triangolo  equidistanti.  —  Occhi  nudi.  —  Torace  colla  striscia  mediana 
alquanto  rossiccia  nel  mezzo,  che  la  traversa  in  tutta  la  sua  lunghezza  e  si  dilata 
leggermente  all'estremità  per  congiungersi  colla,  macchia  basale  dello  scudetto;  le 
due  laterali  più  brevi  ed  interrotte  :  una  piccola  macchia  pure  nericcia  sopra  la  base 
delle  ali  :  una  striscia  nera  che  va  dalla  base  delle  ali  agli  angoli  omerali  :  al  di 
sotto  di  questa  un'altra  macchia  nera.  —  Addome  spiccatamente  a  forma  di  clava; 
il  colore  dei  segmenti  bruno  alla  base  di  esso,  diventa  nero  intenso  sull'ultimo.  — 
Piedi  gialli:  femori  ingrossati  nella  prima  metà,  i  mediani  ed  i  posteriori  muniti  di 
Tina  breve  striscia  bruna  alla  loro  estremità  internamente:  tibie  posteriori  incurvate 
sentitamente  alla  loro  estremità. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  14-12  ;  dell'ala  nini.  13-12. 

Femmine:  2. 

Hab.  —  Brasile  (44,  41)  —  Orizaba  (Sumischeast). 
E.  GicLio-Tos.  3 


18  DITTERI   DEL  MESSICO 

Xni.  -  Gen.  MEROSARGUS. 

LoEw  (24),  p.  144  e  148. 

17.  —  Merosargus  cingulatus. 

Scaeva  staminea?  Fabricius  (14),  p.  253.  19. 

Sargtis  stamineus?  Wiedejunn  (44),  II,  p.  39,  21. 

Sargus  stamineus  Walker  (41),  Par.  Ili,  p.  517.  —  Par.  V,  suppl.  I,  p.  92,  19. 
—  Bellardi  (1),  I,  p.  44,  8. 

Merosargus  cingulatus  Schiner  (40),  p.  G2,  32. 

Una  buona  e  minuta  desci'izione  di  una  femmina  di  questa  specie  è  data  da 
Bellardi  ed  un'altra  pure  pregevole  da  Schiner,  che  osservò  pure  un  maschio.  Io 
esaminai  anche  due  maschi,  i  quali  differiscono  solo  dai  caratteri  riportati  nelle  due 
suddette  descrizioni  per  avere  il  petto  senza  macchie  ai  lati  sotto  alla  base  delle 
ali,  e  perciò  uniformemente  verde-violaceo  metallico  e  le  fascie  gialle  dell'addome 
non  dilatate  nel  mezzo ,  come  quelle  dell'  individuo  descritto  da  Bellardi ,  ma  bensì 
lineari.  In  uno  di  essi  che  ha  le  antenne  intiere,  potei  vedere  che  esse  corrispon- 
dono per  il  loro  colore  bruno  e  per  i  margini  piìi  scuri  del  terzo  articolo,  come 
pure  per  la  conformazione  dello  stilo,  a  quanto  scrive  lo  Schiner. 

La  descrizione  che  Fabricius  diede  di  Scaeva  stani inea  è  certamente  molto  incom- 
pleta e  non  corrisponde  ai  caratteri  di  questa  specie,  giacche  egli  dice:  Aìdennae 
fìavae,....  Abdomen....  segmentis  basi  flaris.  Pedes  fari.  E  perciò  io  credo  che  contra- 
riamente al  parere  di  Wiedemann,  di  Walker  e  di  Bellardi,  non  possa  farsi  sinonima 
del  Sargus  stamineus.  Per  contro  tengo  quasi  per  certo  che  Sargus  stamineus  di 
Wiedemann  sia  realmente  questa  specie  e  che  debba  considerarsi  come  un  errore 
l'aver  egli  detto  che  i  femori  posteriori  sono  neri  ad  eccezione  dell'  estremità  invece 
che  ad  eccezione  delia  base:  il  colore  delle  ali  mh  po'  giallo  che  lo  Schiner  invoca 
pure  come  distintivo  tra  questo  ed  il  suo  Merosargus  cingulatus  non  è  a  mio  parere 
un  carattere  sufficiente.  La  diagnosi  data  da  Walker  di  Sargus  stamineus  corrisponde 
invece  assai  bene  ai  caratteri  della  specie,  se  si  eccettua  dove  dice:  antcnnae  farae... 
aloe  subfìavescentes:  può  dunque  considerarsi,  non  ostante  ciò,  come  sinonimo  di  essa. 

Ciò  premesso,  ho  creduto  opportuno,  per  evitare  ogni  confusione,  di  adottare  il 
nome  dato  da  Schiner. 

Maschi:  2  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Sud-America  (14,  44,  41,  40)  —  Mexico  (Sallé)  —  Orizaba  (Sumi- 
sciirast). 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  19 

18.  —  Meposapgus  subinterruptus. 

Sargus  subinterruptus  Bell.aìjdi  (1),  I,  p.  44,  9.    —    Walker  ?  (43),  p.  4.   — 
OsTEN  Sacken  (30),  p.  45. 

Ho  messo  a  confronto  il  tipo  di  questa  specie  colla  descrizione  data  da  Bellardi 
e  trovai  che  devesi  senza  dubbio  ascrivere  al  gen.  Merosargus  Loew. 

Il  torace  non  è  solo  fìavo-fuscescente,  come  è  detto  da  quell'autore,  ma  esaminato 
attentamente  appare  giallo-fosco  con  tre  striscia  brune  appena  distinte,  parallele, 
che  decorrono  per  tutta  la  sua  lunghezza. 

Walker  descrisse  come  maschio  di  questa  specie  un  individuo  avente  il  terzo 
articolo  delle  antenne  macchiate  di  nero,  lo  stilo  delle  antenne  nero  ed  i  femori 
posteriori  nereggianti  sopra  ed  alla  base.  Sgraziatamente  l'esemplare  tipico  manca 
ora  di  tutti  i  piedi  posteriori,  e  non  potei  sottoporlo  per  questo  rispetto  a  piìi  dili- 
gente esame,  ma  è  molto  probabile  che,  se  ciò  fosse,  Bellardi  non  avrebbe  certamente 
nella  sua  minuta  descrizione  ommesso  di  accennare  a  tale  importante  carattere. 
Propendo  perciò  piìi  a  credere  che  l'individuo  descritto  da  Walker  appartenga  ad 
un'altra  specie. 

Femmine:  1. 

Hab.  —  Mexico  (Sallé)  (43)?. 

19.  —  Merosargus  hyalopterus. 

Merosargus  hyalopterus  Giglio-Tos  (16),  p.  3. 

Maschio  e  femmina.  —  Corpo  di  color  testaceo  gialliccio  più  scuro  supe- 
riormente, pili  chiaro  inferiormente.  —  Proboscide  bruneggiante,  assai  sporgente  e 
rivolta  all'insù  verso  le  antenne.  —  Fronte  assai  larga  nei  due  sessi,  appena  un  po' di 
pili  nella  femmina,  nera  in  alto;  gialla  e  rialzata  in  forma  di  due  tubercoli  sopra 
la  base  delle  antenne,  con  due  macchie  brune  tondeggianti.  —  Antenne  col  primo 
articolo  lungo  quanto  gli  altri  due  insieme:  terzo  ovale-sub-rotondo;  stilo  nereg- 
giante, poco  ingrossato  e  poco  peloso  alla  base.  —  Torace  più  stretto  anteriormente, 
appena  pubescente  con  una  linea  nera  che  si  estende  lateralmente  dagli  angoli 
omerali  alla  base  delle  ali.  —  Addome  di  color  fulvo  nel  mezzo,  giallo-testaceo  ai 
margini,  largo  all'estremità  del  i*"  segmento  almeno  il  doppio  che  alla  base:  su  ogni 
segmento  stanno  due  macchie  nere,  quasi  rotonde,  ben  visibili,  che  dal  primo  segmento 
verso  l'ultimo  si  ingrandiscono  gradatamente  fino  a  fondersi  insieme  in  una  macchia 
unica  trasversale  su  quest'ultimo.  I  peli  non  molto  lunghi,  ma  fitti,  che  lo  coprono, 
sono  neri  sulle  macchie,  giallicci  nel  resto.  —  Ventre  di  color  più  chiaro  immacolato. 
—  Petto  e  piedi  di  color  testaceo-pallido,  così  i  bilancieri  :  ultimi  due  articoli  di  tutti 
i  tarsi  bruni  o  nericci.  —  Ali  limpide  senza  macchie. 

In  una  femmina  gli  ultimi  tre  articoli  dei  tarsi  posteriori  sono  bruni. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  7-8;   dell'ala  mm.  7. 

Maschi:  2  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumischrast). 


20  DITTERI    DEL    MESSICO 

20.  —  Meposapgus  dissimilis. 

(Tav.  I,  fig.  7). 

Merosargtis  dissimilis  Giglio-Tos  (16),  p.  3. 

Maschio.  —  Palpi,  ivoboscide  e  faccia  di  color  testaceo.  —  Fronte  non  molto 
larga,  nera,  coperta  di  peli  fulvi  non  molto  lunghi:  in  basso  sopra  alla  base  delle 
antenne  un  tubercolo  testaceo,  grande,  che  si  estende  tra  i  due  occhi  e  non  molto 
prominente.  —  Antenne  col  primo  e  secondo  articolo  testacei,  brevi:  il  terzo  bruno, 
ingrossato  alla  base,  acuminato  ed  allungato  verso  l'alto.  —  Torace  nero,  alquanto 
più  stretto  in  avanti,  fulvo  pubescente,  ad  angoli  posteriori  rufescenti.  —  Petto  e 
suoi  lati  rufescenti.  —  Scudetto  triangolare,  nero,  a  margine  posteriore  rufescente.  — 
Addome  a  forma  spiccata  di  clava:  il  4°  segmento  di  larghezza  circa  quadrupla  del 
primo:  ogni  segmento,  fuorché  il  5°,  è  nero  con  riflessi  di  bronzo  ed  una  fascia 
posteriore  di  color  giallo-rossiccio,  stretta  nel  1°  segmento,  di  larghezza  doppia  negli 
altri:  quella  del  4"  è  piìi  scura  e  quasi  indistinta:  il  5°  ne  è  privo.  Tutti  i  segmenti 
indistintamente  sono  coperti  di  peli  brevi  ma  fitti:  neri  sulla  parte  nera,  giallo- 
dorati  sulla  fascia  posteriore:  anche  il  5°  segmento  è  munito  di  una  fascia  di  essi 
al  margine  posteriore.  —  Ventre  del  color  dell'addome,  alquanto  piìi  chiaro.  —  Piedi 
giallo-fulvi:  le  anche  anteriori  bruno-rossiccie  alla  base,  le  posteriori  totalmente; 
tutti  i  femori  diffusamente  rufescenti:  tarsi  anteriori  interamente  neri,  coperti  inter- 
namente di  peli  dorati:  i  mediani  bruni  nei  loro  tre  ultimi  articoli.  —  Bilancieri 
gialli  a  capocchia  un  po'  rossiccia.  —  Ali  diffusamente  gialliccie  a  margine  anteriore 
giallo  dalla  cellula  discoidale  all'estremità. 

Lungh.  del  corpo  mm.  13;  dell'ala  mm.  12. 

Se  bene  ho  interpretato  la  descrizione  del  M.  anfennattis  Schiner  (40).  pag.  63, 
n"  33  (Sud-America),  questa  specie  gli  è  simile  nella  forma  del  corpo  e  specialmente 
del  terzo  articolo  delle  antenne,  ma  ne  dUferisce  per  la  colorazione  dei  piedi  e  delle  ali. 

Si  confronti  in  proposito  la  descrizione  della  specie  Ptecficus  trivitfatus  Giglio-Tos. 

Maschio  :  1. 

Hab.  —  Orizaba. 


21.  —  Meposapgus  Opizabae. 

Merosargus  Orizabae  Giglio-Tos  (16),  p.  3. 

Maschio.  —  Proboscide  e  faccia  testacee.  —  Fronte  non  molto  larga,  nera,  de- 
pressa lungo  i  margini  degli  occhi  :  un  tubercolo  giallo  alla  sua  base  con  due  piccole 
macchie  brune  tondeggianti  sopra  alla  base  delle  antenne.  —  Antenne  testacee  col 
primo  articolo  lungo  quanto  gli  altri  due  insieme:  stilo  nereggiante.  —  Torace  quasi 
nudo:  sui  lati  testaceo-fosco  e  nel  mezzo  una  macchia  più  fosca  che  si  estende  dallo 
scudetto  fin  verso  il  margine  anteriore  :  la  parte  veramente  nera  appare  sotto  forma 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  21 

di  due  strisele  che  lo  percorrono  e  si  congiuugono  trasversalmente  in  avanti.  — 
Scudetto  testaceo  con  una  macchia  basale  bruna.  —  Metatorace  nero  sotto  allo  scu- 
detto, testaceo  ai  lati.  —  Addome  all'estremità  del  4°  segmento  doppio  in  larghezza 
che  non  alla  base:  segmenti  primo  e  secondo  testaceo-bianchicci  con  una  fascia 
mediana  nera:  il  terzo  nero  coi  margini  laterali  ed  un  sottilissimo  lembo  posteriore 
testacei:  i  due  ultimi  interamente  neri.  —  Ventre  nero:  i  due  segmenti  basali  inte- 
ramente testaceo-bianchicci.  —  Petto  testaceo,  piìi  bruno  inferiormente.  —  Piedi  neri  : 
anche,  femori  e  tibie  anteriori,  apice  degli  altri  femori  e  primo  articolo  basale  di 
tutti  i  tarsi  di  color  testaceo  più  o  meno  fosco.  —  Bilancieri  testacei  a  capocchia 
nera  alla  sua  base.  —  Ali  fuscescenti. 

Lungh.  del  corpo  mm.  10;  dell'ala  mm.  9. 

Questa  specie  ha  dei  caratteri  comuni  colle  due  seguenti:  M.  fronfatus  Schiner 
(40),  pag.  63,  n"  34  (Colombia)  e  M.  bifuherculafus  Schiiter  (40),  p.  64,  n"  35  (Sud-Ame- 
rica) :  si  differenzia  però  dall'una  e  dall'altra  specialmente  per  la  colorazione  del 
torace,  dell'addome  e  dei  piedi. 

Maschio:  1. 

Hae.  —  Orizaba  (Sumischrast). 

22.  —  Meposapgus  coriaceus. 

Merosargns  coriaeeus  Giglio-Tos  (16).  p.  4. 

Maschio  e  femmina.  —  Proboscide  gialla,  grande  e  sporgente  rivolta  in  alto 
verso  la  base  delle  antenne.  —  Faccia  nera  o  nereggiante.  —  Fronte  non  molto  larga, 
nera,  alla  sua  base  immediatamente  sopra  alle  antenne  testacea,  non  prominente  :  un 
ciuffo  di  lunghi  peli  neri  intorno  alla  protuberanza  ocellare  poco  sporgente.  — 
Antenne  col  primo  articolo  lungo  almeno  quanto  gli  altri  due  insieme,  testaceo,  con 
peli  neri  ai  margini  verso  l'estremità:  secondo  nereggiante  e  peloso  ai  margini, 
breve;  terzo  bruno,  tronco  all'apice:  stilo  nereggiante  o  nero,  ingrossato  assai  e 
peloso  alla  base.  —  Torace  di  color  bruno  cuoio  con  quattro  strisele  sul  dorso  pa- 
rallele, piìi  brune,  ma  pochissimo  distinte:  metatorace  bruno  cuoio  nel  mezzo  sotto 
Io  scudetto,  lucente:  testaceo  pallido  e  coperto  di  lunghi  peli  bianchicci  ai  lati.  — 
Scudetto  testaceo  verso  l'estremità.  —  Addome  stretto  alla  base,  all'estremità  del 
4°  segmento  di  larghezza  circa  doppia;  nero  con  fascie  gialle,  ai  margini  anteriori  e 
posteriori  dei  tre  primi  segmenti  ed  un  lembo  giallo  ai  lati  di  essi:  quarto  segmento 
a  margini  laterali  gialli,  allargati  verso  l'estremità:  quinto  interamente  nero,  o  coi 
lati  gialli  verso  la  base.  In  taluni  esemplari  manca  anche  una  vera  fascia  all'estre- 
mità posteriore  del  3°  segmento.  —  Ventre  bruno  con  macchie  gialle,  o  giallo  con 
macchie  brune.  —  Petto  e  piedi  testacei:  tibie  mediane  alla  loro  base,  femori  poste- 
riori interamente  o  quasi,  e  tibie  posteriori  bruno-rossiccie  :  tre  articoli  apicali  di 
tutti  i  tarsi  neri  o  nereggianti.  —  Bilancieri  testacei.  —  Ali  immacolate,  giallo-fosche. 

Lungh.  del  corpo  mm.  15-12;  dell'ala  mm.  14-12. 

Maschi:  3  —  Femmine:  4. 

Hab.  —  Mexico,  Orizaba  (Sumischrast). 


22  DITTERI  DEL  MESSICO 


XIV.  -  Gen.  PTECTICUS. 

LoEw  (24),  p.  U2,  147. 

23.  —  Piecticus  testaceus. 

Musca  elongaia  Fabricids  (13),  p.  338,  109. 

Sargus  testaceus  Fabricius  (14),  p.  257,  6.  —  Wiedemann  (44),  II,  p.  35,  15.  — 

Macquakt  (28),  I,  P  part.,  p.  203,  5;  P  suppl.,  p.  57.  —  Walker  (41), 

Part.m,  p.  517;  part.  V,  suppl.  I,  p.  94,  29.  —  Rondani  (35),  p.  43, 

75.  —  Bellardi  (1),  part.  I,  p,  45,  10. 
Ptecticus  testaceìis  Loew  (24),  p.  147.  —  Schiner  (40),  p.  64,  36.  —  Osten 

Sacken  (30),  p.  45.   —  Van  der  Wulp  (47),  p.  156. 


Varietas:  Cyanifrons  Ronbani  (35),  p.  43,  75. 

Dalle  nozioni  che  finora  si  hanno,  questa  specie  è  certamente  una  delle  più 
diffuse  fra  tutte  quelle  del  genere  Sargus  Fabr.  Eccettuata  la  località  della  Sierra 
Leon  in  Africa,  che  il  Fabricius  attribuisce  come  patria  alla  sua  Musca  elongata, 
fatta  poi  da  lui  stesso  sinonima  del  Sargus  testaceus  probabilmente  per  uno  scambio 
come  il  Wiedemann  già  arguiva,  è  però  fuori  di  dubbio  che  essa  si  trova  assai 
comune  dal  Nord  al  Sud  delle  due  Americhe. 

I  caratteri  diagnostici  principali  di  questa  specie  consisterebbero  —  da  quanto 
si  può  argomentare  dalle  varie  descrizioni  e  dall'esame  di  parecchi  esemplari,  di  cui 
taluni  del  Brasile  e  della  Guiana  —  nella  colorazione  testacea  uniforme,  nelle  fascie 
dell'addome  piìi  o  meno  visibili  e  principalmente  nell'avere  le  tibie,  il  primo  arti- 
colo dei  tarsi  posteriori  e  l'estremità  di  tutti  gli  altri,  neri.  Fabricius,  Wiedemann 
e  Walker  ommettono  affatto  nelle  loro  descrizioni  di  accennare  al  color  nero  del 
primo  articolo  dei  tarsi  posteriori,  e  questo  carattere  non  viene  specialmente  notato 
se  non  più  tardi  da  Rondani  e  da  Bellardi.  Macquart  non  fa  che  accennare  a  delle 
variazioni  presentate  da  certi  individui  e  da  lui  credute  differenze  sessuali,  consistenti 
nell'essere  il  fronte  nero-azzurrastro  ed  anteriormente  bianco,  le  fascie  dell'addome 
assai  larghe  e  quelle  del  2°  e  S"  segmento  interrotte  nel  mezzo.  Ma  Rondani  che 
potè  esaminare  un'altra  femmina  avente  essa  pure,  come  il  maschio,  tutta  la  fronte 
di  color  testaceo,  credette  di  riferire  la  femmina  descritta  dal  Macquart  ad  una 
specie  distinta,  per  cui  propose  il  nome  di  Cyanifrons. 

Ecco  ora  i  risultati  ottenuti  dalle  mie  osservazioni:  in  due  individui  maschi 
provenienti  da  Caienna,  in   due  femmine  da  Bahia  ed  in  una  da  Tampico  il  fi-onte 


DEL   DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  23 

è  uniformemente  testaceo,  se  si  esclude  la  protuberanza  ocellare  piccola  nera,  e  quella 
sopra  le  antenne  molto  prominente  e  bianco-pellucida.  Per  contro  in  tre  maschi  ed 
una  femmina  del  Messico  il  fronte  è  tutto  nero-azzurrastro  intenso,  fuorché  la  suddetta 
protuberanza  sopra  le  antenne  bianca  come  negli  altri.  Gli  altri  caratteri  poi  variano 
leggermente  dall'uno  all'altro  individuo:  in  taluni  le  fascio  addominali  sono  appena 
A'isibili  e  di  un  color  bruniccio  diffuso,  in  altri  sono  invece  di  color  nero  assai  spic- 
cato specialmente  nei  due  ultimi  segmenti.  Negli  individui  a  fronte  testacea  le  tibie 
ed  il  1°,  4°  e  5"  articolo  dei  tarsi  posteriori  sono  neri,  mentre  il  2°  ed  il  3»  sono 
bianchi  :  in  quelli  a  fronte  nera  anche  il  4»  articolo  è  bianco  totalmente  o  appena 
bruniccio  verso  l'estremità.  Con  questi  caratteri  differenziali  non  ho  creduto  poter 
formarne  una  specie  distinta  secondo  il  parere  di  Rondani,  e  mi  limitai  a  farne  una 
varietà  a  cui  conservai  il  nome  di  Cyanifrons  proposto  da  Rondani. 

Osten  Sacken  accenna  ad  esemplari  trovati  negli  Stati  Uniti,  in  cui  i  quattro 
ultimi  articoli  del  tarso  sarebbero  bianchi  e  non  il  2"  ed  il  3°. 

Maschi:  3  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  Africa?  (13)  —  America  merid.  (14)  —  Brasile,  Guiana,  Merida  di 
Yucatan  (44,  28,  41,  35,  40)  —  Tampico  (De  Saussuke)  —  Bahia,  Fernambucq  nel 
Messico  (47)  —  Varietà:  cijanifrons  —  Mexico,  Orizaba  (Sumischbast). 


24.  —  Ptecticus  flaviceps. 

Ptecticus  flaviceps  Bigot  (5),  p.  230,  1. 

Questa  specie,  se  si  eccettua  la  forma  delle  antenne,  del  capo,  del  fronte  e  dei 
piedi  che  si  presentano  caratteristici  del  gen.  Ptecticus,  per  l'addome  foggiato  a  clava, 
per  le  fascio  brune  trasversali  che  vi  si  trovano  e  per  le  striscio  longitudinali  brune 
del  torace,  assomiglia  molto  nell'aspetto  alla  specie  Acrochaeta  fasciata  Wiedem:  le 
ali  sono  anzi  ugualmente  colorate  di  giallo  specialmente  verso  il  margine  esterno. 
L'esemplare  da  me  esaminato  corrisponde  assai  bene  alla  descrizione  di  Bigot,  ed 
aggiungerò  solo  quanto  segue: 

Femmina.  —  Antenne  a  stilo  bruniccio.  —  Fronte  gialliccia  colla  protuberanza 
sopra  la  base  delle  antenne  non  molto  sviluppata  e  nella  parte  superiore  divisa  in 
due  lobi  da  un  solco  mediano.  —  Torace  colle  lineo  longitudinali  disposte  come 
neW Acrochaeta  fasciata  Wiedem.  (V.  la  descrizione);  angoli  posteriori  non  fulvi  ma 
testacei.  —  Addome  tutto  coperto  di  peli  minuti  giallo-dorati,  come  pure  il  torace: 
tutti  i  segmenti  con  fascio  brune,  rossiccie  nel  mezzo,  larghe,  di  forma  quasi  semi- 
circolare: la  fascia  posteriore  gialla  marginale  dei  segmenti  si  allarga  sui  lati  di 
ognuno  di  essi  e  incurvandosi  si  congiunge  con  quella  dei  segmenti  anteriori.  —  Bi- 
lancieri a  peduncolo  testaceo  e  capocchia  bruna. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Messico  (5):  Mexico  (Stjmischrast). 


24  DITTERI   DEL   MESSICO 

25.  —  Ptecticus  tpivittatus. 

(Tav.  1,  fig.  8). 

Ptecticus  trivittatus  CIiglio-Tos  (16),  p.  3. 

Maschio.  —  Proboscide  gialla,  grande,  ricurva  fin  presso  alle  antenne.  —  Palpi 
giallo-pallidi.  —  Faccia  assai  larga,  testaceo-pallida,  piìi  larga  in  basso.  —  Fronte 
quasi  lineare  nel  mezzo,  triangolare  in  alto  ed  in  basso  :  il  triangolo  del  vertice  stretto 
e  lungo,  è  di  color  giallo  con  niaccliia  ocellare  nera  ed  assai  sporgente  :  il  triangolo 
frontale  è  formato  da  un  tubercolo  bianco-pellucido,  molto  sporgente  nella  parte 
superiore  ed  arrotondato,  e  si  abbassa  gradatamente  fino  alla  base  delle  antenne.  — 
Occhi  quasi  contigui  nella  parte  mediana  del  fronte.  —  Antenne  gialliccie:  secondo 
articolo  colla  appendice  digitiforme  interna  che  si  estende  fino  all'estremità  del  terzo 
articolo  :  questo  ha  forma  triangolare  colla  base  larga  rivolta  in  alto,  e  leggermente 
concava,  prendendo  perciò  quasi  la  forma  di  una  capsula  seminale  della  pianta  chia- 
mata Capsella  bursa  pastoris:  stilo  bruno.  —  Torace  con  tre  striscio  brune  sul  dorso 
appena  distinte,  parallele,  di  cui  una  mediana  e  due  laterali.  —  Addome  alquanto  più 
largo  verso  l'estremità  che  alla  base:  segmento  primo  senza  alcuna  macchia,  gli 
altri  con  una  fascia  nera  basale,  piìi  stretta  verso  i  margini,  che  va  crescendo  di 
larghezza  sui  segmenti  posteriori  fino  ad  occupare  quasi  tutto  il  5"  segmento:  i  peli 
brevi  e  fitti  che  lo  coprono  sono  giallicci  sulle  zone  gialle,  neri  su  quelle  nere.  — 
Ventre  testaceo  bianchiccio  alla  base,  giallo  verso  l'apice  con  macchie  brune  inde- 
terminate. —  Petto  e  piedi  testacei:  la  metà  apicale  dei  femori  posteriori  ed  i  tre 
ultimi  articoli  di  tutti  i  tarsi  neri  o  nereggianti.  —  Bilancieri  coll'estremità  del 
peduncolo  e  la  capocchia  bruni.  —  Ali  assai  limpide,  coll'apice  appena  leggermente 
infuscato,  gialliccie  lungo  il  margine  anteriore. 

Lung.  del  corpo  mm.  13;  dell'ala  mm.  11  ','2. 

Questa  specie  per  la  forma  del  3°  articolo  delle  antenne  si  avvicina  molto,  a 
quanto  pare,  al  Merosargus  antennatus  Schiner  (40),  pag.  63,  n"  33  (Sud-America),  da 
cui  però  si  distingue  per  la  differente  colorazione.  —  L'appendice  interna  visibilis- 
sima e  lunga  del  2"  articolo  delle  antenne,  la  forma  del  corpo  e  specialmente  quella 
quasi  emisferica  del  capo,  la  disposizione  degli  occhi ,  del  fronte  e  la  forma  dello 
stilo,  ecc.,  sono  caratteristici  del  genere  Ptecticus  e  perciò  a  questo  l'ho  riferito  in- 
dubbiamente. 

Maschi:  2. 

Hab.  —  Mexico  (Sumischrast). 

XY.  -  Gen.  CHRYSONOTUS. 

LoEw  (24),  p.  U6  e  US. 

26.  —  Chpysonotus  analis. 

Chrysonotus  analis  Willistox  (46),  p.  251,  20. 

Williston  descrisse  un  maschio:  io  esaminai  una  femmina  che  non  differisce  in 
altro  se  non  che  nei  seguenti  caratteri  : 


DEL   DOTT.    E.    GTGLIO-TOS  25 

Fronte  con  tubercolo  sopra  le  antenne  bianchiccio,  nel  resto  nero-azzurro-vio- 
lacea, assai  larga.  —  Occhi  distanti.  —  Antenne  a  terzo  articolo  bruniccio.  —  Meso- 
noto  non  più  rossiccio  del  resto  del  torace.  —  Femori  posteriori  uniformemente 
colorati  e  non  ad  estremità  nera.  In  tutto  il  resto  corrisponde  benissimo  alla  descri- 
zione di  Williston. 

Lungh.  del  corpo  mm.  11;  dell'ala  mm.  10. 

D'accordo  con  quest'autore  io  credo  anche  giusto  riferire  questa  specie  al  genere 
Chrysonotus  Loew,  con  cui  ha  comuni  i  caratteri  della  forma  del  capo,  delle  antenne 
e  la  disposizione  della  nervatura  delle  ali  piuttosto  che  ai  generi  Merosargus  o  Ptec- 
ticus  LoEW,  ai  quali  si  avvicina  alquanto  per  la  forma  dei  femori  e  la  pubescenza 
alla  base  dello  stilo  delle  antenne. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Chapada  nel  Brasile  (46)  —  Mexico  (Sumischrast). 


27.  —  Chrysonotus  aeneiveniris  n.  sp. 

Femmina.  —  Proboscide  testacea.  —  Faccia  e  fronte  nere  con  riflessi  metal- 
lici bronzati,  coperte  di  lunghi  peli  neri  :  due  macchie  gialle  contigue  sopra  la  base 
delle  antenne.  —  Antenne  fulve  ;  margine  dei  due  primi  articoli  e  lo  stilo  bruni.  — 
Torace  e  scudetto  uniformemente  violacei  e  coperti  di  peli  fitti  gialli:  petto  tutto 
nero-azzurrastro  lucente.  —  Addome  stretto  alla  base,  piatto,  e  che  si  allarga  grada- 
tamente verso  l'estremità  fino  a  raggiungere  una  larghezza  tripla  al  margine  poste- 
riore del  4"  anello  :  tutto  di  colore  verde-bronzo,  coperto  di  peli  brevi  bianco-giallicci  ; 
ai  lati  scorre  un  sottilissimo  lembo  rosso-fulvo  quasi  indistinto.  —  Ventre  nero- 
lucente.  —  Piedi  testacei:  anche,  estremità  di  tutti  i  femori,  più  o  meno  nereggianti, 
ultimi  due  articoli  dei  tarsi  posteriori  bruni:  talora  sono  anche  bruni  quelli  degli 
altri  tarsi.  —  Bilancieri  testacei.  —  Ali  leggermente  fosche,  a  stigma  testaceo-pallido. 

Maschio.  —  Fronte  più  stretta  nella  parte  superiore.  —  Occhi  non  contigui. 
—  Addome  alquanto  meno  allargato  all'estremità  con  riflessi  violacei  ed  il  sottil 
margine  rossiccio  assai  più  visibile.  —  Piedi  uniformemente  testacei,  comprese  pure 
le  anche.  —  Bilancieri  a  capocchia  bruna. 

Lungh.  del  corpo  mm.  10;  dell'ala  mm.  9. 

Non  ostante  questi  notevoli  caratteri  differenziali,  in  tutto  il  resto  l'individuo 
esaminato  assomiglia  cosi  bene  alle  femmine  che  ho  creduto  di  non  errare  conside- 
randolo come  il  maschio  di  questa  specie. 

Differisce  dal  Chrysonotus  splendens  Schiner  e  dal  C.  ftavopilosus  Bigot,  con  cui 
è  molto  affine,  specialmente  per  la  diversa  colorazione  delle  zampe. 

Maschio:  1  —  Femmine:  7. 

Hab.  —  Mexico,  Orizaba  (Sumischrast). 


E.  GiGLio-Tos. 


26  DITTERI  DEL  MESSICO 


X\T  —  Gen.  SARGUS. 

Fabricius,  Eììtom.  Sìjsfem.,  Supp.  566;  1798. 

Non  credo  che  il  gen.  Macrosargus  Bigot  possa  venir  accettato,  perchè  il  carat- 
tere unico  distintivo  dell'addome  peduncolato  è  troppo  insufficiente  ed  isolato  come 
carattere  generico. 

28.  —  Sapgus  coapciatus. 

Sargus  coarcfatus  Macquakt  (28),   I,    1"  parte,   p.  203,  6,  tav.  25,  fig.  2.  — 
Walkek  (41),  Part.  V,  suppl.  I,  p.  92,  21.  —  Williston  (46),  p.  249,  12. 

Gli  individui  femmine  che  ho  esaminato  corrispondono  assai  hene  alle  descri- 
zioni delle  femmine  dateci  da  Macquart  e  da  Williston,  come  pure  alla  figura  pre- 
sentata da  quel  primo  autore ,  ed  alla  diagnosi  che  ne  fa  il  Walker.  In  seguito 
WiUiston  aggiunge  che  la  specie  più  affine  a  questa  è  il  Sargus  Sallei  Bellakdi, 
Par.  I,  pag.  43,  n.  7,  tav.  I,  fig.  21  ;  che  differisce  nei  tarsi  ed  emette  quindi  il  dubbio 
che  quest'ultima  specie  non  appartenga  nemmeno  al  genere  Sargus,  se  bene  ne 
comprese  la  descrizione. 

Di  fronte  a  tale  dubbio  ho  creduto  opportuno  di  sottoporre  a  piìi  accurato  esame 
e  a  confronto  l'esemplare  di  S.  Sallei  descritto  dal  Bellardi,  tre  altri  individui  ch'io 
credo  di  questa  specie,  non  descritti,  e  l'esemplare  di  S.  coardatus  Macq. 

I  caratteri  principali  che  distinguono  queste  due  specie  sono  i  seguenti: 
Nel  -S.  coardatus  le  dimensioni  sono  un  po'  maggiori:  lunghezza  del  corpo 
millim.  12  —  lunghezza  dell'ala  mUlim.  11.  Per  contro  nell'esemplare  descritto  da 
Macquart  le  dimensioni  sono  uguali  a  quelle  del  S.  Sallei.  —  Faccia  e  fronte  alquanto 
più  fittamente  coperte  di  peli  neri.  —  Antenne  in  complesso  di  color  più  bruno  spe- 
cialmente ai  margini  dei  primi  due  e  in  tutto  il  terzo  articolo.  —  Ali  con  stigma 
più  fosco.  —  Ma  la  differenza  maggiore  sta  nella  forma  à&W addome:  Nel  S.  Sallei, 
come  si  può  vedere  dalla  figura  unita  al  lavoro  del  Bellardi,  esso  più  stretto  alla 
base  va  allargandosi  gradatamente  verso  l'estremità  senza  nessun  brusco  restringi- 
mento in  tutta  la  sua  estensione:  la  massima  larghezza  alla  sua  estremità  è  doppia 
o  appena  poco  più  della  minima  che  si  osserva  alla  sua  base.  Nel  S.  coardatus 
invece  (e  la  figura  di  esso  presentata  da  Macquart,  sebbene  esagerata,  tuttavia  rende 
assai  bene  spiccato  questo  carattere)  l'addome  stretto  alla  base  si  dilata  improvvi- 
samente subito  dopo  il  secondo  segmento  ed  assume  una  larghezza  almeno  doppia 
di  quella  del  secondo  segmento:  continuando  quindi  a  dilatarsi  gradualmente  al 
margine  posteriore  del  4»  segmento  diventa  almeno  tre  volte  più  largo  che  non 
alla  base. 

Del  resto  all'infuori  di  questi  io  ho  cercato   invano  altri  caratteri  costanti  che 
potessero  meglio  distinguere    queste   due    specie:   specialmente  la  colorazione   delle 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  27 

diverse  parti  del  corpo  trovai  che  è  la  medesima  in  ambedue,  sebbene  con  leggere 
variazioni.  A  mo'  d'esempio,  mentre  nell'esemplare  tipico  di  S.  Sallel  il  torace  è  di 
un  bellissimo  verde  metallico,  negli  altri  è  invece  di  color  violaceo. 

In  base  alle  suddette  diversità  e  specialmente  della  conformazione  dell'addome 
io  credo  bene  per  ora  di  tener  distinte  le  due  specie:  solo  un  maggior  numero  di 
esemplari  deU'una  e  dell'altra  potrebbero  risolvere  la  questione. 

La  specie  S.  opulentiis  Walker  (41),  Part.  V,  Suppl.  I,  p.  319,  è  affine  pure  a 
queste,  ma  ne  differenzia  specialmente  per  la  colorazione  dei  piedi. 

Cosi  pure  S.  notatus  Wiedemann  (44),  voi.  II,  p.  34,  13,  corrisponde  pienamente 
pei  suoi  caratteri  a  queste,  ma  non  è  fatta  menzione  da  quell'autore  dell'addome 
contratto. 

Quanto  al  dubbio  di  Williston  che  S.  Sallei  non  appartenga  al  gen.  Sargiis,  esso 
nacque  forse  da  che  Bellardi  nel  descrivere  un  maschio  cita  come  carattere:  fronte 
lata.  Dal  mio  esame  mi  risultò  invece  essere  una  femmina  :  è  dunque  certamente  un 
Sargtis. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Brasile  o  Chili  (28,  41)  —  Brasile  (46)  —  Mexico  (Sumischeast). 


29.  —  Sargus  lucens. 

Sargus  lucens  Loew  (25),  Cent.  VII,  11.  —  Osten  Sacken  (30),  p.  44. 
Sargus     ■ —  ?  Osten  Sacken  (8),  I,  p.  23,  1. 

Gli  esemplari  che  ho  esaminato,  corrispondono  perfettamente  alla  buona  descri- 
zione data  da  Loew.  Aggiungerò  solamente  che  in  essi  ho  notato  il  margine  poste- 
riore del  primo  segmento  dell'addome  di  color  giallo-pellucido.  I  caratteri  specifici 
sono,  per  quanto  mi  risulta,  molto  costanti. 

A  quanto  si  può  arguire  dalle  descrizioni,  parecchie  specie  sono  affini  a  questa: 
S.  clavatus  Walker  (41),  Part.  V,  Suppl.  I,  pag.  93,  n"  23  (Para)  ne  è  tuttavia  ben 
distinto  per  la  colorazione  delle  ali  e  dei  piedi;  e  Macrosargus  tenuiventris  Bigot  (5), 
pag.  225,  n"  1  (Amazonia)  per  il  colore  delle  anche,  dei  femori  e  delle  tibie  poste- 
riori: S.  contractus  Walker  (41),  Par.  V,  Suppl.  I,  pag.  319  (Brasile),  per  le  tibie  ed  i 
femori  posteriori  neri,  come  risulta  dalla  diagnosi  "  femoribus  tibiisque  posticis  nigris  „ 
e  per  i  bilancieri  interamente  testacei.  -S'.  Alchidas  Walker  (41),  Par.  Ili,  pag.  517 
(Jamaica),  si  avvicina  forse  piìi  di  ogni  altra  specie  a  questa  per  quanto  si  può 
arguire  dalla  descrizione;  non  differirebbe  se  non  per  avere  i  bilancieri  testacei  e 
l'estremità  dei  tarsi  posteriori  del  colore  fulvo  dei  piedi.  Anche  affine  a  6'.  lucens  è 
jS.  festious  Jaenniche  (21),  pag.  17,  n°  16  (Abissinia):  è  da  ritenersi  tuttavia  come 
una  specie  ben  distinta  per  la  colorazione  bruna  dei  tarsi  posteriori  e  per  la  diversa 
località. 

Maschi:  8. 

Hab.  —  Cuba  (25)  —  Mexico,  Orizaba  (Sumischeast). 


28  DITTERI  DEL   MESSICO 

30.  —  Sapgus  filiformis. 

Sargus  filiformis  Giglio-Tos  (16),  p.  4. 

Maschio. —  Proboscide  gialliccia. —  Faccia  nera,  assai  larga,  coperta  di  peli 
lunghi,  neri.  —  Fronte  nera,  lineare  nel  mezzo,  triangolare  in  basso  ed  in  alto,  coperta 
di  peli  lunghi  neri  e  assai  fitti:  presso  al  vertice  del  triangolo  frontale  due  mac- 
chiette contigue  di  color  perlaceo  a  forma  di  lacrime.  —  Atitenne  brevi,  brune  o  nere, 
appena  fescamente  testacee  all'ima  base,  coi  primi  due  articoli  nero-pelosi  ai  mar- 
gini: terzo  quasi  rotondo:  stilo  nero,  sottile.  —  Occhi  grandi,  quasi  contigui  nel 
mezzo  del  fronte.  —  Torace  verde  metallico  splendente,  coperto  di  brevissimi  peli 
giallicci:  petto  bruno  nero:  una  sottile  linea  laterale  che  si  estende  dai  suoi  angoli 
anteriori  alla  base  delle  ali,  angoli  posteriori  del  torace,  lati  del  meta-torace,  e  mar- 
gine posteriore  dello  scudetto,  di  color  giallo-testaceo.  —  Addome  sottile,  quasi  fili- 
forme, appena  un  po'  allargato  all'estremità ,  di  color  nero  con  riflessi  di  bronzo, 
munito  di  lunghi  e  radi  peli  bianchicci  ai  lati  :  tutti  i  segmenti,  talora  l'ultimo  escluso, 
hanno  una  strettissima  fascia  gialla  piìi  o  meno  rossiccia  che  li  circonda  interamente 
e  che  ai  lati  e  sotto  il  ventre  si  allarga  estendendosi  anche  alquanto  al  margine 
anteriore  del  segmento  seguente.  —  Petto  nero,  lucente.  —  Piedi  testaceo-giallicci  : 
anche  mediane  e  posteriori  leggermente  rossiccie  ;  apice  dei  femori  posteriori  e  le 
tibie  posteriori,  interamente  bruno-rossiccie:  ultimi  tre  articoli  dei  tarsi  anteriori  e 
mediani  e  posteriori  interamente  bruni  nereggianti.  —  Bilancieri  testacei  a  capoc- 
chia alquanto  bruno-rossiccia.  —  Ali  appena  diffusamente  fosche,  a  stigma  testaceo- 
bruno. 

Lungh.  del  corpo  mm.  11;  dell'ala  mm.  9. 

Dal  Macrosargus  tenuiventris  Bigot  (5),  pag.  225,  \\°  1  (Amazonia),  col  quale  ha 
forse  affinità  per  la  forma  dell'addome,  se  così  mi  è  lecito  credere  per  il  nome  spe- 
cifico che  porta,  dififerisce  però  per  la  varia  colorazione  delle  diverse  parti  del  corpo. 

Maschi:  4. 

Non  è  indicata  la  località  del  Messico  in  cui  furono  presi,  ne  da  chi  furono 
raccolti. 


DEL  DOTT.   E.   GIGLIO-TOS  29 


ELEHSrCO 

delle  specie  di  Stratiomyidae  del  Messico  descritte  dagli  altri  autori 
e  non  menzionate  da  me  nelle  precedenti  descrizioni. 


Macroceromys  fulviventris  Bigot,  Ann.  Soc.  Ent.  Fr.,  1879,  p.  187. 

Neoexaireta  rufipaìpis  Wiedem.,  Auss.  zweifi.  Ins.,  Il,  p.  619:  Macq.,  Dipt.  exot.,  I,  1, 

p.  172  (Diphysa);  Osten  Sacken,  Catal.  Dip.  N.  Amer.,  1878  (Neoexaireta). 
Histiodroma  faveola  Bigot,  loc.  cit.,  p.  205. 
Macrosargus  smaragdiferus  Bigot,  loc.  cit.,  p.  226. 
Sargus  aureus  Bellardi,  Saggio  Ditt.  mess.,  I,  p.  42,  tav.  I,  fig.  20. 

—  coesius  Bellaedi,  loc.  cit.,  I,  p.  40,  tav.  I,  fig.  18. 

—  clavatus  Walker,  List,  of  Dipt.  Ins.  Brit.  Mus.,  V,  p.  93;  Bellakdi,  loc.  cit.,  I, 

p.  41  (Para,  Morelia). 

—  latus  Bellardi,  loc.  cit.,  I,  p.  41,  tav.  I,  fig.  19. 

—  linearis  Walkek,  List,  ecc.,  loc.  cit.,  V,  p.  318. 

—  nigrifemoratus  Macquart,  Dipt.  exot.,  suppl.  Il,  p.  31;  Bellardi,  loc.  cit.,  I,  p.  42. 

—  speciosus  Macq.,  Dipt.  ex.,  suppl.  I,  p.  56  ;  Bellakdi,  loc.  cit.,  I,  p.  40  (Merida  e 

Jalapa). 

—  Sallei  Bellardi,  loc.  cit.,  p.  43,  tav.  I,  fig.  21. 

—  stamineus  (Scaeva)  Fabricius,  Syst.  Antl.,  p.  253;  Wiedem.,  Aus.^zweif.  Ins.,  II,  p.  39. 

—  versicolor  Bellardi,  loc.  cit.,  Append.,  p.  13,  fig.  8  (Oaxaca). 

—  splendens  Bigot,  Ann.  Soc.  Ent.  Fr.,  1879,  p.  224. 
Chrysonotus  flavopilosus  Bigot,  loc.  cit.,  p.  228. 

Chrijsochlora  purpurea  Walker,  Trans.  Ent.  Soc.  Lond.,  n.  ser.,  V,  p.  271. 
Merosargus  fraternus  Bigot,  loc.  cit.,  p.  228. 

—  calceolatus  Bigot,  loc.  cit.,  p.  229. 

JSermetia  lativentris  Bellardi,  loc.  cit.,  I,  p.  27,  1. 1,  fig.  9;  Append.,  p.  8;  Williston, 
Canad.  Entom.,  1885,  p.  125  (Tuxpango  e  Tampico). 

—  planifrons  Macquart,  Dipt.  exot.,  suppl.  I,  p.  50  (Yucatan). 

—  nigrìfacies  Bigot,  loc.  cit.,  p.  200. 

—  flavoscutata  Bigot,  loc.  cit.,  p.  201. 


30  DITTERI  DEL  MESSICO 

Hermetia  aurata  Bellabdi,  loc.  cit.,  I,  p.  27,  tav.  I,  fig.  8.  —  chri/sopila  Loew,  Centur.  X, 
p.  11;  OsTEN  Sacken,  Biol.  Centr.  Araer.,  I,  p.  28  (Texas  North  America,  Northern 
Sonora,  Morella). 

—  Comstochi  WiLLisTON,  Canad.  Entom.,    1885.  p.  125;   Osten    Sacken,  Biol.  Centr. 

Amer.,  I,  p.  28,  tav.  I,  fig.  3  (Arizona,  Northern  Sonora). 

—  coarctata  Macquakt,  Dipt.  exot.,  suppl.  I,  p.  50,  tav.  5,  fig.  4:  Bellaedi,  loc.  cit.. 

I,  p.  24;  ScHiNER,  Reise  d.  Novara,  p.  70;  Osten  Sacken,  Biol.  Centr.  Amer.,  I, 
p.  32  (Merida  in  Yucatan  -  Sud- America). 

—  illucens  (LiNN.)  Wiedem.,  Aus  zweif.  Ins.,  Il,  p.  22,  tav.  7,  fig.  3;  Osten  Sacken, 

Biol.  Centr.  Amer.,  I,  p.  32  (per  il  resto  della  sinonimia  vedi  Osten  Sacken, 
Catal.  Dipt.  Nort.  Amer.,  1878,  p.  46).  -  (Sud-America,  Costarica,  Panama,  San  Ge- 
ronimo in  Guatemala). 

—  crabro  Osten  Sacken,  Biol.  Centr.  Amer.,  I,  p.  29,  tav.  I,  fig.  4  (Guatemala). 
Odontomyia  vertebrata  Say,  Compi.  Wr.,  I,  p.  251;  Wiedem.,  Aus.  zw.  Ins.,  II,  p.  73; 

Bellaedi,  loc.  cit.,  I,  p.  38  (Nord-America,  Morella). 

—  affìnis  Bellaedi,  loc.  cit.,  I,  p.  35,  tav.  I,  fig.  12  (Puebla). 

—  dissimiUs  Bellaedi,  loc.  cit.,  I,  p.  35,  tav.  I,  fig.  13,  14. 

—  emarginata  Macquart,  Dipt.  ex.,  I,  pp.  1,  14,  190. 

—  femorata  Bellaedi,  loc.  cit.,  I,  p.  37  (Toluca). 

—  fìavifasciata  Macquaet,  Dipt.  exot.,  4''  suppl.,  pp.  36,  53. 

—  Lefebvrei  Macquaet,  Dipt.  exot.,  I,  pp.  1,  13,  189  (confr.  Walker,  List,  ecc.,  loc. 

cit.,  V,  p.  311);  Bellaedi,  loc.  cit.,  I,  p.  33  (Orlzaba  e  Toluca). 

—  prasina  Jaennicke,  Neue  exot.  Dipt.,  p.  16. 

—  quadri  maculata  Bellaedi,  loc.  cit.,  I,  p.  37,  tav.  I,  fig.  15. 

—  rubricornis  Macquaet,  Dipt.  exot.,  suppl.  I,  pp.  21,  53  (Yucatan). 

—  Truquii  Bellaedi,  loc.  cit.,  I,  p.  34,  tav.  I,  fig.  11  (Cuernavaca). 

—  viridis  Bellaedi,  loc.  cit.,  I,  p.  36,  tav.  I,  fig.  16  (Cuantla). 

—  tritaeniata  Bellaedi,  loc.  cit.,  I,  p.  38,  tav.  I,  fig.  17;  Osten  Sacken,  Biol.  Centr. 

Amer.,  I,  p.  36  (Cuantla,  Mexico,  Guatemala). 
Stratiomyia  pinguis  Walker,  Trans.  Ent.  Soc.  Lond.,  n.  ser.,  V,  p.  270  (Stratiomys). 

—  trivittata  Say,  Journ.  Ac.  Pliil.,  VI,  p.  160;  Compi.  Wr.,  II,  p.  Sò6  (StratiomijsJ. 

—  bimacidata  Bellardi,  loc.  cit.,  Append.,  p.  10,  fig.  7  (Tuxpango). 

—  constrida  Walker,  Trans.  Ent.  Soc.  Lond.,  n.  ser.,  V,  p.  269. 

—  euchlora  Geestaeckee,  Linn.  Ent.,  XI,  p.  328. 

—  fenestrata  Geestaeckee,  loc.  cit.,  p.  327. 

—  Gerstaeckeri  Bellaedi,  loc.  cit.,  I,  p.  31,  tav.  I,  fig.  10. 

—  goniplwra  Say,  Journ.  Ac.  Phil.,  VI,  p.  161;  Compi.  Wr.,  II.  p.  356  (Stratiomys). 

—  mutabiUs  (Fabr.)  Bellaedi,  loc.  cit.,  I,  p.  30;  Osten  Sacken;  Biol.  centr.  Amer.,  I, 

p.  37  (per  il  resto  della  sinonimia  vedi  Osten  Sacken,  Catal.  N.  Am.  Dipt., 
1878,  p.  49).  (Costarica,  Panama,  Brasile,  Cuantla,  Meztillan,  Cuernavaca,  Mexico, 
San  Geronimo  di  Guatemala). 

—  subalba  Bellaedi,  loc.  cit.,  I,  p.  31;  Walker  (?),  List.  Dip.  Ins.,  ecc.,  V,  p.  43; 

Osten  Sacken,  Biol.  Centr.  Amer.,  I,  p.  37  (Brasile,  Panama,  Tampico  e  San  Ge- 
ronimo di  Guatemala). 
Cyphomijia  auriflamma  Wiedemann,  Zool.  Magaz.,  I,  3,  p.  54;  A.  z.  Ins.,  p.  54,  tav.  8, 


DEL   DOTI.   E.    GIGLIO-TOS  31 

fig.  1;  Macquaet,  Hist.  nat.  Dipt.,  I,  p.  242;  Guékin,  Iconogr.,   tav.  98,  fig.  5; 
Gekstaecker,    Linn.  Ent..    XI,  p.  276;    Bellardi,    loc.  cit.,   I,   p.  21  (Brasile, 
Guiana).  (=  chrysodoia  Perty,  Del.  An.  Art.,  p.  184,  tav.  36,  fig.  14  rf'  (Gerst.); 
cijaìiea  Macquart,  Hist.  nat.  Dipt.,  I,  p.  242  s>  (Gerst.). 
Cijphonujia  filosissima  Gerstaecker,  Linn.  Ent.,  XI,  p.  292, 

—  simiìis  Bellardi,  loc.  cit.,  I,  p.  23,  tav.  I,  fig.  7. 

—  simplex  Walker,  Trans,  ent.  Soc,  n.  ser.,  V,  p.  268. 

—  tomentosa  Gerstaecker,    Linn.  ent.,    XI,    p.  294;    Bellardi,    loc.  cit.,    I,    p.   22 

(Morella,  Patzcuaro). 

—  varipes  Gerstaecker,  Linn.  ent.,  p.  283;  Schiner,  Reise  d.  Novara,  p.  52;  Osten 

Sacken,  Bici,  centr.  Amer.,  I,  p.  34  (America  centrale  e  meridionale). 

—  ?  Osten  Sacken,  Biol.  centr.  Amer.,  I,  p.  35. 
Acanthina  nana  Bellardi,  loc.  cit.,  App.,  p.  9  (Tuxpango). 

—  ornata  Macquar,  Dipt.  ex.,  Suppl..  I,  p.  51,  tav.  5,  fig.  5;  Bellaedi,  loc.  cit.,  I, 

p.  28  (Brasile). 
Cìlordonota  carbonaria  Bellardi,  loc.  cit.,  App.,  p.  11  (Tuxpango). 

—  fiiscipennis  Bellardi,  loc.  cit.,  App.,  p.  11.  fig.  6  (Plaga  Vicente). 
Clitellaria  fenestrata  Macquaet,  Dipt.  ex.,  suppl.  I,  p.  53  (Ephippiim). 

—  obesa  Walker,  Trans.  Ent.  Soc.  Lond.,  n.  ser.,  V,  p.  270. 
Neorondania  obscura  Jaennicke,  Neue  exot.  Dipt.,  p.  17. 
Nemotelus  poUposus  Say,  Compi.  Wr.,  Il,  p.  356. 

Cynipimorpha  bilimecki  Brauer,  Vera.  Char.  Gatt.  der  Notacantlien,  p.  19. 
Eaphiocera  caloptera  Osten  Sacken,  Biol.  centr.  Amer.,  I,  p.  26  (Paso  del  Macho). 
AochletHs  cindus  Osten  Sacken,  Biol.  centr.  Amer.,  I,  p.  38  (Northern  Sonora). 
Euparhìjphìis  tricolor  Osten  Sacken,  Biol.  centr.  Amer.,  I,  p.  40  (Northern  Sonora). 

—  (?)  decem-macuMus  Osten  Sacken,  Biol.  centr.  Amer.,  I,  p.  40  (Nort.  Sonora). 

—  elegans  Wiedemann,  Aus.  zw.  Ins.,  Il,  p.  58  (Cyphomyia). 


32  DITTERI   DEL  MESSICO 


SYRPHIDAE 


I.  —  Gen.  CERIA. 

Fabricius  (13),  p.  277;  231. 

1.  —  Ceria  signifera. 

Cetna  signifera  hoEVì  (23),  I.   p.  18,  17.   —   Osten  Sacken  (30),   p.  139.    — 
WiLusTON  (45),  p.  262:  (8)  HI,  p.  76,  4. 

L'esemplare  femmina,  che  ho  esaminato,  corrisponde  bene  alle  descrizioni  minute 
del  Loew  e  del  Williston. 

Lungh.  del  corpo  mm.  12;  dell'ala  mm.  9. 

Loew  dà  come  dimensioni  di  questa  specie:  Long.  corp.  3  Va;  long,  alae  4  Vs  ?»'«•; 
il  che  costituirebbe  una  differenza  notevole  nelle  dimensioni,  ed  una  sproporzione 
eccezionale  tra  la  lunghezza  delle  ali  e  quella  del  corpo.  Ritenendo  questo  un  errore 
di  stampa,  credo  che  si  debba  leggere:  Long.  corp.  5  Vs»  ^ong.  alae  4  Vs  ?««•,  che  equi- 
varrebbe rispettivamente  a  mm.  12  e  10  circa,  corrispondendo  quasi  perfettamente 
alle  dimensioni  dell'esemplare  nostro.  L'  esemplare  maschio  descritto  dal  Williston 
misura  mm.  14. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Texas  (30,  45)  —  Florida!  (45)  —  Mexico  (13,  23)  —  Cordova 
(Saussure). 


2.  —  Ceria  apietis. 

Certa  arietis  Loew  (23).  I,    p.  17,    16.    —   Osten  Sacken  (30),   p.    139.   — 
Williston  (45).  p,  265. 

Femmina.  —  Differisce  dal  maschio  descritto  da  Loew  per  i  seguenti  carat- 
teri: Fronte  larga,  nera;  eccettuate  due  piccole  linee   trasversali  sopra  il  tubercolo 


DEL   DOTT.   E.   GIGLIO-TOS  33 

frontale  ed  il  margine  posteriore  del  capo  tra  i  due  occhi  che  sono  gialli.  —  Scu- 
detto interamente  giallo.  —  Piedi  fen-uginei:  tibie  posteriori  gialle  alla  base. 

Lungh.  del  corpo  mm.  11  —  dell'ala  mm.  9. 

Non  ho  potuto  rilevare,  ciò  che  il  Loew  dice,  che  la  differenza  principale  tra 
C.  arietis  e  C.  signifera  consista  nell'essere  la  prima  e  la  seconda  vena  longitudinale 
dell'ala  più  vicine  e  molto  pivi  parallele  in  quella  che  in  quest'ultima:  resta  però 
accertato  che  esse  sono  due  specie  distinte. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Mexico  (23)  —  Cordova  (Saussure). 


n.  -  Gen.  MIXOGASTER. 

Macquart  (28),  n,  2,  p.  14,  5. 

3.  —  Mixogastep  dimidiata. 

(Tav.  I,  fig.  9,  9  a). 

Mixogaster  dimidiata  Giglio-Tos  (20).  p.  1. 

Femmina.  —  Faccia  ugualmente  larga,  nera,  quasi  verticale,  con  un'impres- 
sione arcata  trasversale  poco  sopra  all'epistomio  :  due  striscio  gialle  laterali  partendo 
dai  lati  alla  base  delle  antenne,  curvate  all'esterno,  costeggiano  il  margine  interno 
degli  occhi,  quindi  convergendo  giungono  al  margine  dell'epistomio.  —  Fronte  ugual- 
mente larga  come   la   faccia ,  nera:  una   striscia   gialla   trasversale  tra  i  tubercoli 
antennare  ed  ocellare,  alquanto  piìi  larga  ai  lati:  un'altra  piìi  breve  pure  gialla  sul 
margine  posteriore  del  capo.    —  Antenne  ferruginoso-scure  :  articolo  terzo,  ottuso  e 
nero:  stilo  breve.  Proporzioni  degli  articoli:  1  :  ^'2  :  Vs-  —  Occhi  assai  grandi,  nudi. 
—  Torace    quadrangolare:    angoli    anteriori    e   posteriori  gialli,   congiunti   con   una 
striscia  sopra-alare  giallo-scura:  sui  fianchi  una  striscia  gialla  prealare  quasi  verti- 
cale: sul  petto  tre  macchie  tondeggianti  più  pallide,  disposte  ad  arco,  di  cui  la  ante- 
riore adiacente  all'estremità  inferiore  della  striscia  prealare,  la  posteriore  prima  dei 
bilancieri.  —  Scudetto  con   la   metà  basale  ferruginea,  l'apicale  gialla.  —  Metanoto 
nero-ferruginoso.  —  Addome  nero-ferruginoso,  claviforme,  sparso  di  peli  brevi  e  rari 
bianchicci;  primo  segmento  giallo,  di  sopra  brevissimo:  secondo  lungo  più  di  tutti, 
assottigliato  poco  prima  del  mezzo,  qui  con  due  macchie  gialliccie,  laterali:  margme 
posteriore  sottilmente  giallo:  lunghi  peli  bianchi  laterali  alla  base:  gli  altri  segmenti 
marginati  pure  di  giallo  posteriormente,  il   terzo  più  largamente.  —  Ventre  molto 
concavo,  disegnato  come  l'addome,  fuorché  il  secondo  segmento  che  è  tutto  giallo, 
con  due  piccole  macchie  ferruginee  accoppiate  nel  mezzo.  —  Piedi  bruno-giaUi  :  meta 
basali  delle  tibie  mediane  e  posteriori  e  pulvilli  giaUo-pallidi;  nei  piedi  posteriori,  i 
femori,  le  tibie  all'estremità,  ed  i  tarsi  alla  loro  base  sono  ingi'ossati  e  ferruginei.  — 
E.  GiGLio-Tos.  ^ 


34  ^  DITTERI   DEL  MESSICO 

Ali  di  color  bruno-giallo  nel  loro  margine  anteriore;  limitato  posteriormente  dalla 
vena  spuria  fino  alla  vena  anteriore  trasversa,  quindi  dalla  terza  vena  longitudinale. 

—  Bilancieri  gialli:  un  punticduo  nero  sulla  capocchia. 

Lungli.  del  corpo  mm.  11;  dell'ala  mm.  10. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumischbast). 

in.  -  Gen.  RHOPALOSYRPHUS. 

Bhopalosyrphus  Giglio-Tos  (17).  p.  3;  (19)  ^.  1. 
Holmbergia  Lynch  Akribalzaga  (26),  p.  195,  IT. 

Capo  alquanto  più  largo  del  torace;  sub-emisferico.  —  Faccia  ugualmente  larga, 
inclinata  in  avanti,  coll'epistomio  tondeggiante  a  mo'  di  gobba,  non  oltrepassante  il 
margine  inferiore  degli  occhi.  —  Proboscide  breve,  carnosa.  —  Fronte  larga  quanto 
la  faccia,  appena  leggermente  più  stretta  al  vertice,  col  tubercolo  degli  ocelli  alquanto 
l^rominente:  una  dilatazione  posteriore  della  fronte  forma  un  largo  margine  dietro 
agli  occhi,  che  gradatamente  diminuisce  ai  lati.  —  Ocelli  tre,  posti  in  triangolo, 
appena  visibili.  —  Occhi  assai  grandi,  nudi.  —  Antenne  lunghe  circa  quanto  il  capo 
ed  il  torace  insieme  uniti,  inserite  al  disopra  del  mezzo  degli  occhi,  avvicinate  alla 
ba,se,  quindi  divergenti  fortemente:  articolo  primo  sottile,  cilindrico, nudo,  lungo  quanto 
il  terzo,  leggermente  più  largo  all'estremità:  secondo  brevissimo  ciatiforme,  intima- 
mente connesso  e  quasi  confuso  col  terzo:  terzo  largo,  ovato-oblungo,  compresso.  — 
Stilo  lungo  quasi  come  il  terzo  articolo,  sottile,  nudo,  inserito  alla  base  di  questo 
esternamente.  —  Torace  quadrangolare,  cogli  angoli  posteriori  troncati  obliquamente. 

—  Scudetto  largo,  quasi  semicircolare  e  breve.  —  Addome  largo  alla  base,  pedunco- 
lato nel  mezzo  e  terminato  a  clava.  Segmento  primo,  largo  quanto  lo  scudetto  e 
breve:  secondo,  largo  alla  base  quanto  il  torace  e  ristretto  gradatamente  fino  all'e- 
stremità: terzo,  stretto  quanto  l'apice  del  secondo  alla  base,  gradatamente  si  allarga 
di  poco  verso  l'estremo  :  quarto  largo  quanto  il  torace  ed  a  forma  di  una  semisfera 
cava  inferiormente;  quinto  conico,  ad  apice  tronco,  cavo  al  di  sotto.  —  Piedi  brevi: 
i  posteriori  assai  più  lunghi  coi  femori  ingrossati  nel  mezzo,  le  tibie  all'estremità; 
col  primo  articolo  dei  tarsi  lungo  e  largo,  gli  altri  allargati  e  gradatamente  più 
corti.  —  Ali  a  cellula  marginale  largamente  aperta:  terza  vena  longitudinale  quasi 
diritta,  appendicolata  verso  l'interno  della  prima  cellula  posteriore:  vena  trasversale 
anteriore  assai  vicina  alla  base  della  cellula  discoidale. 

Come  già  scrissi  altrove  (19),  per  una  strana  combinazione,  poco  dopo  la  mia 
pubblicazione  della  diagnosi  di  questo  genere,  accompagnata  da  due  figure  sche- 
matiche, il  ditterologo  Felix  Lynch  Akribalzaga  di  Buenos-Aj'res  pubblicava  pure, 
sopra  un  esemplare  della  stessa  specie  di  quello  che  aveva  servito  per  la  mia  de- 
scrizione, i  caratteri  di  un  nuovo  genere  che  chiamò  Holmbergia,  dedicandolo  al 
Dr.  Eduardo  L.  Holmberg.  Il  nome  di  Ehopalosijrphus  ha  dunque  la  priorità. 

Nella  descrizione  data  da  Lynch  Arribàlzaga  si  vede  che  egli  confuse  in  un  solo 
segmento  addominale  il  terzo  ed  il  quarto,  mentre  invece,  come  osservai  più  atten- 
tamente, ne  sono  distinti,  sebbene  siano  assai  intimamente  connessi. 


DEL    DOTI.    E.    GIGLIO-TOS  35 


4.  —  Rhopalosypphus  Gunthepii. 

(Tav.  I,  fig.  10,  10  a,  lOÒ). 

Holmbergia  Giintherii  Lynch  Aekibalzaga  (26).  p.  197,  1. 
Rhopalosìjrphus  Giintherii  Giglio-Tos  (19),  p.  2. 

Femmina. —  Corpo  nero  opaco,  di  aspetto  coriaceo,  sottilmente  e  fittamente 
punteggiato,  sparso  più  o  meno  di  peli  corti,  sericei,  giallo-dorati.  —  Antenne  a  primo 
articolo  ferruginoso  dalla  base  fin  presso  l'apice  (mancano  i  due  ultimi  articoli  del- 
l'antenna destra).  —  Torace  ad  angoli  posteriori  leggermente  bruno-testacei.  —  Ad- 
dome con  una  fascia  gialla  alla  base  del  terzo  segmento:  quarto  e  quinto  nero-fer- 
ruginosi: ai  lati  del  secondo  segmento  i  peli  sono  piìi  lunghi,  piìi  morbidi  e  bianchicci: 
i  peli  sericei  giallo-dorati  sono  piìi  fitti  all'estremità  del  terzo  e  del  quarto  segmento, 
ed  alquanto  ancora  su  tutto  il  quinto.  —  Piedi  ferruginei:  femori  posteriori  nereg- 
gianti specialmente  all'apice:  tibie  posteriori  gialle  nella  loro  metà  basale:  pulvilli 
gialli:  unghie  nere.  —  Ali  lungo  il  margine  anteriore  di  color  fosco,  che  oltrepassa 
appena  posteriormente  la  terza  vena  longitudinale.  —  Bilancieri  testacei  a  capocchia 
bruna. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  14;  dell'ala  mm.  10. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Chinantla  (Sallé)  —  Buenos  AjTes  (26). 


W.  -  Gen.  MICRODON. 

Meigen,  llUger's  Magazine,  II,  275,  1S03. 

5.  —  Micpodon  aupulentus. 

MuUo  aurulentus  Fabeicius  (14),  p.  1S5,  8. 

Microdon  aurulentus  Wiedemann  (44),  II,  p.  86,  10.  —  Williston  (45),  p.  11. 

OsTEN  Sacken  (30),  p.  119. 
Aphritis  aurulentus  Macquart  (28),  LE,  2=^,  p.  12,  4,  tav.  2,  fig.  1. 
Aphritis  crassitarsis  Macquart  (28),  Il  suppl..  2",  p.  38,  9,  tav.  4,  fig.  2. 
Microdon  crassitarsis  Lynch  Arribalzaga  (26),  p.  126,  1. 
?  Aphritis  angustus  Macquart  (28),  Il  snppL,  2°,  p.  38,  10;  {nec  Macquart  (28), 

I  suppl.,  p.  122,  8). 
?  Microdon  Macquartii  Lynch  Aeribalzaga  (26),  p.  126,  2. 

Maschio.  —  Verde  metallico  splendente,  coperto  di  peli  giallo-dorati  :  il  capo 
ed  il  torace  con  riflessi  violacei  ;  1'  addome  specialmente  alla  sua  estremità 
con    riflessi    di    rame.    —    Faccia    con    peli    rari    bianchicci.    —     Fronte    ristretto 


36  DITTERI  DEL   MESSICO 

alquanto  sopra  le  antenne,  e  dilatato  posteriormente:  parecchi  peli  sul  tubercolo 
ocellare  nereggianti.  —  Antenne  nere  :  primo  articolo  brevemente  peloso  :  proporzione 
degli  articoli:  1  :  '/s  =  'k-  —  Scudetto  trapezoidale:  punte  non  visibili.  —  Addome  sparso 
specialmente  all'estremità  di  peli  gialli,  sericei;  alquanto  convesso  all'apice,  più 
piatto  alla  base,  a  margini  laterali  quasi  paralleli,  fortemente  curvi  posteriormente: 
primo  segmento  breve,  secondo  assai  lungo,  terzo  alquanto  piti  lungo  di  questo;  il 
quarto  ed  il  quinto  fusi  insieme  formano  un  solo  segmento,  l'ultimo,  almeno  due  volte 
più  lungo  del  terzo.  —  Piedi  con  riflessi  violacei:  i  tarsi  sono  nereggianti:  le  tibie 
sono,  in  modo  speciale  esternamente,  coperte  di  peli  giallicci  lunghi  :  il  primo  articolo 
dei  tarsi  posteriori  è  assai  lungo  e  allargato  dalla  base  all'apice  :  gli  altri  di  forma 
sub-triangolare  diminuiscono  gradatamente  di  larghezza.  —  Pulvilli  gialli.  —  Ali 
diffusamente  fuscescenti  a  nervature  nere:  terza  vena  longitudinale  appendicolata 
verso  l'interno  della  prima  cellula  posteriore.  —  Bilancieri  gialli. 

Femmina.  —  Differisce  dal  maschio  per  avere  il  fronte  di  larghezza  costante  : 
l'addome  di  color  violaceo  con  riflessi  rosso-porporini  :  il  quarto  e  quinto  dei  segmenti 
sono  fusi  insieme,  ma  un  leggero  solco  semicircolare  indica  la  traccia  della  loro  linea 
di  fusione:  i  peli  delle  tibie  sono  bianchicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  9  ;  dell'ala  mm.  6.  , 

La  breve  descrizione  data  da  Fabricius  di  questa  specie  è  esatta.  Wiedemann 
non  fece  che  ripeterla:  Macquart  nel  completarla  coll'esame  degli  esemplari  tipici 
usò  l'espressione  pieds  noirs  meno  propria  che  quella  di  Fabricius  "  tarsi  nigri  „.  La 
descrizione  poi  e  le  relative  figure  date  da  Macquart  per  Aphritis  crassitarsis  cor- 
rispondono perfettamente  agli  esemplari  che  ho  esaminati.  I  pochi  caratteri  che 
distinguono  da  questa  VAphritis  angustus  di  Macquart  mi  fanno  dubitare  che  possa 
essere  sinonimo  di  A.  crassitarsis. 

Maschio:  1  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Carolina  (14,  38)  —  Illinois?  (30)  —  Rio  Negro  (28,  26)  —  Minas? 
(28,  26)  —  Orizaba. 


6.  —  Micpodon  falcatus. 

Microdon  falcatus  Williston  (45),  p.  9  ;  (8)  III,  p.  3,  4. 


Maschio.  —  Faccia  gialla,  nitida.  —  Fronte  giallo-ocracea,  alquanto  pubescente, 
appena  leggermente  più  stretta  al  livello  delle  antenne.  —  Antenne  nere  :  stilo  breve, 
testaceo:  articolo  terzo  falcato;  proporzioni  degli  articoli:  1  :  Vs  :  2.  —  Occhi  nudi. 
—  Torace  giallo-ocraceo:  disco  nei'o,  per  tre  larghe  striscio  insieme  confuse,  la 
mediana  più  lunga  anteriormente:  parte  inferiore  del  petto  nera.  —  Scudetto  giallo, 
con  punte  nere  piccolissime.  —  Metanolo  nero,  lucente.  —  Addome  ocraceo,  piatto, 
ovale,  sparso  di  peli  brevissimi  neri,  e  irregolarmente  di  qualche  macchia  bruna: 
ipopigio  giallo.  —   Ventre  giallo.  —  Piedi  neri,  alquanto  pubescenti;  tibie  posteriori 


DEL   DOTT.   E.   GIGUO-TOS  37 

alla  loro  estremità  e  primo  articolo  dei  tarsi,  ingrossati.  —    Bilancieri  giallicci.  — 
Ali  grigiastre  con  vene  nere,  marginate  di  fosco. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  5;  dell'ala  mm.  5. 

Larghezza  dell'addome  mm.  3. 

Maschio:  1. 

Hab.    —    Istmo  di  Tehuantepec  (45)    —    Tierra  Colorada  in  Guerrero  (8)  — 
Tehuacan  (Sumischrast). 


7.  —  Micpodon  aquìlinus. 

Microdon  aquilinus  Giglio-Tos  (20),  p.  2. 

Femmina.  —  Alquanto  simile  al  precedente  per  la  forma  del  terzo  articolo 
delle  antenne  e  pel  disegno  nero  sul  torace.  —  Testaceo  pallido.  —  Faccia  larga,  appena 
più  stretta  in  basso,  lucente.  —  Proboscide  nera.  —  Fronte  di  larghezza  costante, 
larga  come  la  faccia  ;  una  fascia  ferruginosa  pellucida  alla  sommità  tra  gli  occhi.  — 
Antenne  come  nella  specie  antecedente:  il  terzo  articolo  è  meno  falcato  e  più  ottuso. 

—  Occhi  nudi.  —  Torace  lucente;  le  tre  strisele  nere  larghe,  confuse,  di  cui  la  me- 
diana assai  più  lunga  anteriormente  e  tutte  arrotondate  posteriormente  formano  un 
disegno  simile  ad  un'aquila  araldica  ad  ali  spiegate;  anche  il  basso  del  petto  testaceo. 

—  Scudetto  testaceo  a  punte  piccole,  prossime,  nere.  —  Metanolo  e  due  macchie  laterali 
nericcie.  —  Addome  largo  assai,  ovale,  ottuso,  molto  piatto,  quasi  fogliaceo  :  segmento 
secondo  e  terzo  fasciati  di  nericcio  nella  prima  metà,  di  testaceo  nella  seconda  poco 
distintamente  ;  nel  quarto  la  fascia  anteriore  è  nera,  la  posteriore  rossiccia  più  distinte; 
quinto  tutto  nero.  —  Ventre  testaceo:  margini  anteriori  dei  primi  segmenti  ed  apice 
rossicci.  —  Piedi  neri:  tarsi  ferruginoso-scuri :  tibie  posteriori  all'estremità  e  meta- 
tarsi posteriori,  ingrossati.  —  Ali  come  nella  specie  precedente, 

Lungh.  del  corpo  mm.  8  ;  dell'ala  mm.  6.  — Largh.  dell'addome  mm.  5. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumischrast). 


y.  -  Gen.  UBRISTES. 

Walker  (42),  p.  217. 

8.  —  Ubristes  chrysopyga. 

JJbristes  chrysopyga  Giglio-Tos  (20),  p.  1. 

Femmina.  —  Corpo  nero,  finamente  granuloso,  di  aspetto  coriaceo.  —  Capo 
assai  più  largo  del  torace,  subemisferico.  —  Faccia  e  fronte  larghe,  nere,  coperte  di 
peli  brevi,  sericei,  giallo-dorati;  fronte  alquanto  più  stretta  alla  sommità.  —  Antenne 


gg  DITTERI  DEL   MESSICO 

ferruginee  assai  lunghe:  terzo  articolo  a  margine  superiore  rettilineo,  inferiore  ap- 
pena convesso  verso  l'apice:  proporzioni  degli  articoli:  1  :  V;ì  :  1-  —  Torace  con  una 
fascia  assai  larga  al  margine  anteriore,  una  più  sottile  prealare,  ed  un'altra  al  mar- 
o-ine posteriore,  congiunte  insieme  ai  lati,  formate  da  peli  sericei  giallo-dorati;  una 
striscia  di  peli  argentini  sui  fianchi  prima  delle  ali.  —  Scudetto  sparso  di  tali  peli, 
ma  rari:  le  punte  sono  distanti,  piccole  e  del  colore  dei  peli.  —  Metanoto  nero  lu- 
cente. —  Addome  allungato,  acuto,  largo  come  il  torace:  i  tre  primi  segmenti  neri, 
granulosi,  con  rai'i  peli  sericeo-argentini,  più  fitti  ai  lati  del  terzo  segmento:  quarto 
e  quinto  quasi  fusi  insieme,  coperti  di  peli  fitti  sericei  dorati:  il  quarto  è  doppio  in 
larghezza  del  terzo.  —  Piedi  robusti,  ferruginei,  coperti  pure  totalmente  dei  soliti 
peli  dorati;  i  posteriori  coi  femori  neri,  ingrossati  nel  mezzo,  le  tibie  dilatate  nella 
ultima  metà,  il  metatarso  lungo  e  dilatato  e  così  pure  gli  altri  che  si  restringono 
di  poco  verso  l'estremità.  Le  altre  tibie  sono  anche  alquanto  dilatate  —  Pulvilli 
molto  grandi,  gialli.  —  Unghie  grandi,  nere.  —  Ali  con  le  vene  costale,  ausiliare  e 
quinta  longitudinale  totalmente  gialle:  le  altre  gialle  dalla  base  fino  a  metà  del- 
l'ala, quindi  nere:  apice  leggermente  fosco:  appaiono  perciò  mezze  gialle  e  mezze 
fosche.  —  Bilancieri  gialli. 

Lungh.  del  corpo  mm.  12;  dell'ala  mm.  9.  —  Larghezza  dell'addome  mm.  3. 

La  forma  generale  del  corpo,  del  capo  e  dell'addome,  la  lunghezza  delle  antenne, 
la  robustezza  peculiare  dei  piedi  tutti  e  specialmente  di  quelli  posteriori  distinguono 
questa  specie  così  nettamente  da  tutte  le  specie  del  genere  Microdon  Meig.,  che  ho 
creduto  bene  di  ascriverla  al  genere  Ubristes  Walkee,  di    cui   possiede  i  caratteri. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumischeast). 


YL  -  Gen.  OMEGASYRPHUS. 

GiGLio-Tos  (17),  p.  4;  (19),  p.  2. 

Corpo  stretto,  allungato.  —  Capo  assai  più  largo  del  torace,  emisferico.  —  Faccia 
ugualmente  larga  in  tutta  la  sua  lunghezza,  a  profilo  circolare,  priva  di  tubercoli, 
non  sporgente,  ne  prolungata  al  disotto  degli  occhi.  —  Fronte  larga  circa  quanto  la 
faccia  nei  due  sessi  ;  nella  sua  metà  posteriore  alquanto  più  rilevata  e  lucente,  por- 
tante gli  ocelli.  —  Ocelli  tre,  piccolissimi,  disposti  a  triangolo  verso  il  mezzo  del 
fronte.  —  Occhi  grandi,  disgiunti  nei  due  sessi,  nudi.  —  Antenne  lunghe  solo  quanto 
lo  spessore  del  capo,  inserite  sopra  al  mezzo  degli  occhi,  quasi  presso  alla  sommità 
del  capo,  direttamente  sul  fronte,  e  ripiegate  in  basso:  articolo  primo  cilindrico, 
curvo,  alquanto  più  lungo  del  terzo:  secondo  brevissimo  ciatiforme:  terzo  a  forma 
di  paletta,  compresso,  largo  alla  base,  sempre  più  stretto  all'apice  che  è  ottuso.  — 
Stilo  alquanto  più  breve  del  terzo  articolo,  nudo,  inserito  alla  base  di  esso  esterna- 
mente. —  Torace  rettangolare.  —  Scudetto  piccolo  sub-triangolare,  con  due  punte 
avvicinate  e  piccolissime.  —  Addome  stretto  e  lungo,  a  margini  paralleli,  ottuso  nel 
maschio,  acuto  nella  femmina:  il  secondo  segmento  assai  più  largo,  a  margini  late- 


DEL   DOTT,    E.    GIGLIO-TOS  39 

rali  curvi,  ha  una  depressione  marcata  alla  base  che  continuandosi  ai  lati  forma  come 
un  u).  —  Piedi  alquanto  robusti:  i  posteriori  più  lunghi  coi  femori  ed  il  metatarso 
ingrossati.  —  Ali  come  nel  genere  Microdon  Meig. 


9.  —  Omegasypphus  coarctaius. 

(Tav.  I,  fig.  11). 

Microdon  coardatus  Loew  (25),  Cent.  V,  47.  —  Osten  Sackex  (30),  p.  119.  — 

WlLLISTON  (45)^  p.  6. 
Omegasyrphus  coardatus  Gtiglio-Tos  (19),  p.  3. 

Gli  esemplari  di  ambo  i  sessi  da  me  esaminati  corrispondono  alla  descrizione 
del  Loew  per  dimensioni  e  per  gli  altri  caratteri.  Devono  ascriversi  a  questo  genere 
forse  anche  le  specie  Microdon  baliopterus  e  ilf.  laetus  di  Loew. 

Maschi:  2  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Colombia  (Nord  Amer.)  (25)  —  Tuxpango  (Sumischrast). 


YIL  -  Gen.  CHRYSOTOXUM. 

Meigen",  in  llUger's  Marjazine,  II,  259;  1803. 

10.  —  Chpysotoxum  iniegpum. 

Chrysoioxum  ìntegre  WittiSTOìs  (45),  p.  10;  (8)  III,  p.  5,  1. 

Femmina.  —  Faccia  gialla  con  una  striscia  assai  larga,  nericcia  dalla  bocca 
alla  base  delle  antenne.  —  Fronte  nera  con  due  macchie  ovali,  laterali,  giallo-polli- 
nose.  —  Antenne  assai  lunghe  :  articolo  secondo  appena  più  breve  del  primo,  ambedue 
ferruginoso-scuri :  terzo  nero,  doppio  dei  due  primi  uniti:  stilo  testaceo.  —  Occhi 
pelosi.  —  Torace  colle  due  striscie  mediane  grigie  poco  appariscenti,  estese  dal  mar- 
gine anteriore  al  posteriore:  quelle  laterali  non  interrotte,  i  fianchi  ed  il  petto  di 
colore  ferruginoso.  —  Scudetto  giallo-ljruno  più  scuro  alla  base.  —  Addome  come 
nella  descrizione  data  da  Williston:  il  secondo  segmento  non  è  giallo  nel  mezzo 
del  suo  margine  posteriore.  —  Ventre  ferrugineo-scuro  ;  una  fascia  gialla  più  larga 
lateralmente  al  margine  posteriore  del  secondo  e  terzo  segmento;  due  macchie 
ovali,  laterali,  gialle,  sul  quarto  e  sul  quinto.  —  Piedi  gialli:  femori  alla  base  appena 
fuscescenti.  —  Ali  a  margine  anteriore  strettamente  gialliccio  (forse  il  colore  bruno 
è  svanito).  —  Bilancieri  gialli  a  capocchia  bruneggiante. 

Lungh.  del  corpo  mm.  13;  dell'ala  mm.  12.  —  Largh.  dell'addome  mm.  5  Vj. 

Riferisco  questo  esemplare  (segnato  in  collezione  col  nome  di  C.  mexicanum 
Bell.)  al  C.  integrum  Williston,   sebbene  alquanto  più  grande,  per  la  somiglianza 


40  DITTERI   DEL  MESSICO 

delle  fascie  addominali,  le  quali  unitamente  alle  diverse  proporzioni  degli  articoli 
delle  antenne  e  ad  altri  caratteri  lo  distinguono  ancora  da  C.  laterale  e  da  C.  pube- 
scens  di  Loew  (25,  cent.  V,  42,  43). 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Arizona  (45)  —  Northern  Sonora  (8)  —  Mexico  (Craveei). 


Vni.  -  Gen.  COPESTYLUM. 

Macqu.u!t  (28),  I  suppl.,  p.  124. 


11.  —  Copestylum  marginatum. 

(Tav.  I,  fig.  U). 

Volucella  marginata  (ioem.)  Sxr  {S9),  p.  167^  3;   Compi.   Writ.,    II,    360.  — 

OsTEN  Sacken  (29),  p.  333. 
Copestìjbim  flaviventris  (foem.)  Macquaet  (28),  I  suppl.,  p.  125,  1,  tab.  10,  fig.  16. 
Copestyhim  marginatum  Osten  Sacken  (30),  p.  130.  —  Williston  (45),  p.  151, 

pi.  VII,  fig.  1,  Iff,  1/^;  (8),  m,  p.  56,  1. 

Maschio.  —  Faccia  giallo-bianchiccia,  lucente,  coperta  di  peli  dello  stesso  co- 
lore; acuta,  verticale,  con  uu  tubercolo  verso  il  basso,  carenata  lungo  la  linea  me- 
diana; una  striscia  nera,  lucente,  partendo  dal  labro,  marginato  di  nero,  si  allarga 
gradatamente  verso  l'alto  fin  presso  al  tubercolo  antennale  da  cui  è  separata  appena 
da  una  sottilissima  fascia  gialliccia  :  guance  nere,  lucenti  con  una  striscia  nel  mezzo 
gialliccia.  —  Fronte  triangolare,  nero,  lucente,  con  lunghi  peli  neri;  il  nero  si  estende 
a  tutto  il  tubercolo  delle  antenne,  e  si  abbassa  lateralmente  ad  esse  fino  ad  avvi- 
cinarsi molto  alla  sommità  della  striscia  facciale.  — •  Antenne  più  o  meno  fulve  :  ar- 
ticolo primo  brevissimo,  nero;  secondo  lungo  metà  del  terzo,  che  è  assai  stretto; 
stilo  nero.  —  Occhi  irti  di  lunghi  peli  bianchicci;  in  una  zona  mediana  longitudi- 
nale molto  più  fitti  e  neri.  —  Torace  nero  lucente,  coperto  di  peli  bianchicci,  più 
lunghi  e  fitti  sui  lati  del  petto;  margini  laterali  e  due  macchie  avanti  allo  scudetto 
gialliccie;  due  striscio  poco  appariscenti,  grigio-poUinose,  nella  parte  anteriore.  — 
Scudetto  gialliccio  con  lunghi  peli,  rari,  bianchicci.  —  Addome  poco  più  largo  del 
torace,  giallo;  segmento  primo  nero:  secondo  con  una  fascia  nera  alla  base  ed  una 
all'apice,  congiunte  largamente  insieme  nel  mezzo,  formanti  un  disegno  simile  ad  una 
coppa;  terzo  con  una  fascia  nera  marginale  posteriore,  prolungata  nel  mezzo  in  avanti 
da  una  striscia  nera  assai  larga;  il  margine  anteriore  non  è  nero;  le  due  fascie  po- 
steriori ricurvandosi  in  avanti  verso  i  lati  terminano  acutamente  assai  distanti  dai 
margini  dell'addome;  segmento  quarto  nero,  coperto  di  assai  lunghi  peli  bianchicci, 
con  due  macchie  gialle  alla  base.  —  Ventre  giallo  fulvo;  una  macchia  semicircolare 
alla  base,  e  quarto  segmento,  neri,  congiunti  insieme  da  una  sottile  linea  nera  me- 
diana. —  Piedi  neri;  apice  dei  femori,  metà  basale  delle  tibie  e  metatarsi  gialli.  — 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  41 

Ali  limpide:  punto  stimmatico  e  vena  trasversa  anteriore  appena  offuscati.  —  Bilan- 
cieri gialli. 

La  femmina  non  differisce  in  altro  dal  maschio,  se  non  in  ciò,  che  il  fronte  assai 
largo  ha  ima  larga  fascia  trasversale  nera  al  vertice,  ed  un'altra  assai  larga  nericcia 
dal  vertice  estesa  alle  antenne;  nel  mezzo  di  quest'ultima  stanno  due  macchiette 
lineari,  vicinissime,  fulve;  lateralmente  il  giallo  della  faccia  si  estende  in  due  strisele 
fino  alla  fascia  nera  del  vertice:  il  ventre  manca  di  macchia  nera  alla  base  e  sul 
dorso  le  macchie  gialle  laterali  alla  base  del  quarto  segmento  sono  più  grandi.  Le 
dimensioni  sono  identiche  a  quelle  del  maschio. 

Lungh.  del  corpo  mra.  9;  dell'ala  mm.  8.  —  Largh.  dell'addome  nim.  4. 

Maschi:  3  —  Femmine:  4. 

Hab.  —  Messico  (39,  30)  —  Northern  Sonora,  Tepetlapa  in  Guerrero  (8)  — 
Tehuacan  (Sumischkast)  —  Nord- America:  Texas  (29)  —  Arizona,  Montana,  Cali- 
fornia (45)  —  Colorado  (8)  —  Colombia,  Venezuela  (28)  —  Guatemala  (8). 


12.  —  Copesiylum  distincium  (mìhi). 

(Tav.  I,  fig.  15). 

Voliicella  marginata  (mas)    Say  (39),  p.  167,   3;    Compi.  Writ.,   11^  360.    — 

OsTEN  Sacken  ?  (29),  p.  333. 
Copestì/Ium  flavìventris  (mas?)  Macquart  (28),  I  suppl.,  p.  125,  1. 
Copestylum  marginatuni  Osten  Sacken  (30),  p.  130.  —  Williston  ?  (45),  p.  151, 

pi.  Vn,  fig.  1,  1  (/,  \b;  (8),  m,  p.  56,  1. 

Maschio.  —  Distinguesi  da  quello  di  C.  marginatuin  Say,  specialmente  pei 
seguenti  caratteri:  Corpo  più  grande,  più  robusto,  più  tozzo:  striscia  nera  mediana 
della  faccia  molto  più  stretta  in  tutta  la  sua  lunghezza.  —  Fronte  bruniccio-nero 
solamente  alla  sommità  del  tubercolo  delle  antenne.  —  Antenne  nere ,  o  testacee 
lungo  il  margine  inferiore.  —  Addome  assai  più  largo  del  torace ,  più  tozzo  ,  e  di 
color  più  chiaro  ;  le  fascie  nere  trasversali  raggiungono  il  margine  dilatandosi  :  quella 
mediana  longitudinale  del  terzo  segmento  è  più  sottile.  —  Piedi  coi  metatarsi  neri; 
in  taluni  esemplari  sono  i  posteriori  fulvo-scuri.  —  Ali  colle  vene  longitudinali  dalla 
base  fino  alla  metà  e  con  tutte  le  trasversali,  offuscate  di  fulvo. 

Lungh.  del  corpo  mm.  12;  dell'ala  mm.  11.  —  Largh.  dell'addome  mm.  6. 

La  femmina  differisce  solo  dal  maschio  '  di  questa  stessa  specie  per  avere  il 
fronte  assai  largo,  giallo,  colla  fascia  sul  vertice  nericcia,  sparsa  di  peli  lunghi  neri, 
ed  il  margine  posteriore  giallo  rossiccio.  Nel  resto  come  anche  nelle  dimensioni  e 
proporzioni  del  corpo  è  identica  al  maschio. 

Questa  specie  è  somigliantissima  a  Volucella  avida  Osten  Sacken  (29),  p.  333: 
distinguesi  solamente  per  la  forma  dello  stilo  delle  antenne  e  per  le  due  macchie 
gialle,  distanti,  di  fi-onte  allo  scudetto. 

Per  i  suddetti  caratteri  e  specialmente  per  la  colorazione  delle  ali  e  del  fronte, 

E.  Giglio- Tos.  6 


42  DITTERI  DEL   MESSICO 

e  per  la  dimensione  e  le  proporzioni  del  corpo  ritengo  che  sieno  ben  distinte  le  due 
specie  C.  margmaUm  e  C.  distindum.  —  Risulta  chiaro  dalla  descrizione  del  Say 
che  eo-li  confuse  in  una  sola  specie  la  femmina  della  prima  e  quella  della  seconda; 
altrettanto  si  può  dire  di  Macquart,  sebbene  la  sua  descrizione  e  specialmente  la 
figura  lascino  molto  a  desiderare. 

I  nove  esemplari  che  il  Williston  ebbe  da  Montana  per  mezzo  del  Prof.  Comstok 
appartengono  senza  dubbio  alla  prima  di  queste  due  specie. 

Maschi:  6  —  Femmine  5. 

Hab.  —  Messico  (39,  30)  —  Northern  Sonora,  Tepetlapa  in  Guerrero?  (8)  — 
—  Tehuacan  (Sumischrast)  —  Nord-America:  Texas?  (29)  —  Arizona,  Montana, 
California?  (45)  —  Colorado?  (8)  —  Colombia,  Venezuela?  (28)  —  Guatemala?  (8). 


13.  —  Copestylum  simile. 

Copestylum  simile  Giglio-Tos  (20),  p.  2. 

Maschio.  —  Simile  a  C.  mnrginatum  specialmente  per  le  dimensioni  del  corpo  e 
le  proporzioni  delle  parti;  ne  differisce  per  i  seguenti  caratteri: 

Faccia  bruno-gialla:  la  striscia  mediana  nera,  molto  piìi  sottile,  si  estende  ap- 
pena dalla  bocca  al  tubercolo  epistomico.  —  Occhi  molto  meno  pelosi.  —  Torace  molto 
peloso,  coi  lati  e  le  macchie  avanti  lo  scudetto  ferruginoso-scuri,  poco  distinti.  — 
Addome  nero;  due  macchie  col  margine  interno  arrotondato,  fulve,  ai  lati  del  secondo 
e  terzo  e  appena  anche  del  quarto  segmento.  —  Ventre  tutto  nero  marginato  di 
giallo.  —  Ali  leggermente  gialliccie,  macchiate  come  in  C.  marginatum. 

La  femmina  differisce  per  avere  il  corpo  più  lucente  e  quasi  glabro,  il  fronte 
nero  con  due  macchie  fulve  ad  N ,  poco  distinte  ai  lati  della  linea  mediana,  le  macchie 
gialle  dell'addome  alquanto  piii  distinte,  ed  i  metatarsi  ferruginoso-scuri. 

Lungh.  del  corpo  mm.  9;  dell'ala  mm.  8.  —  Largh.  dell'addome  mm.  4. 

Non  è  da  confondersi  colla  varietà  lenhm  Williston  (45),  p.  152  ,  che  ne  è 
distinta  per  i  peli  neri  del  torace,  per  le  antenne  nere,  e  per  i  disegni  dell'addome 
che  sono  simili  a  quelli  di  C.  marginatum. 

Maschio:  1  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Tehuacan  (Sumischrast)  —  Meztillan  (SAUsstmE). 


14.  —  Copestylum  parvuin. 

Copestijìum  parviim  Giglio-Tos  (20),  p.  2. 

Maschio.  —  Simile  a  C.  simile  per  statura  e  forma  del  corpo;  talora  alquanto 
pili  piccolo.  Differisce  per  i  seguenti  caratteri: 

Faccia  gialla  senza  nessuna  traccia  di  striscia  mediana  nera:  le  guancie,  pre- 
dominando il  color  giallo,  sono  percorse  da  una  striscia  nera.  —  Occhi  assai  meno 


DEL   DOTI.   E.   GIGLIO-TOS  43 

pelosi.  —  Addome  giallo,  coperto  di  corti  peli  neri;  segmento  primo  nero;  sul  secondo 
una  striscia  longitudinale  assai  larga  nera,  più  stretta  nel  mezzo,  appena  dilatata 
posteriormente;  sul  terzo  è  continuata  da  un'altra  molto  più  stretta;  quarto  segmento 
bruniccio.  —  Ali  come  in  C.  maryinatinìì . 

La  femmina  differisce  solo  dal  maschio  per  il  fronte  largo,  nero,  con  una  fascia 
gialla  trasversale;  per  gli  occhi  meno  pelosi,  per  l'addome  che  ha  i  margini  laterali 
brunicci  sul  secondo  e  terzo  segmento. 

Lungh.  del  corpo  mm.  8-9;  dell'ala  mm.  8-9;  dell'addome  mm.  3 '/j-l. 

La  colorazione  della  faccia,  dell'addome  e  delle  ali  mi  fanno  distinguere  questa 
specie  dal  C.  simile  ;  non  sarebbe  però  improbabile  che  si  trattasse  solamente  di  una 
varietà;  un  maggior  numero  di  esemplari  su  cui  si  potesse  constatare  la  costanza 
di  tali  caratteri  potrebbe  risolvere  la  questione. 

Maschi:  2  —  Femmine:  1. 

Hab.  —  Tehuacan  (Sumischkast). 


IK.  -  Gen.  MEGAMETOPON. 


Megametopon  Giglio-Tcs  (17),  p.  5. 
Ophromyia  Williston  (8).  III.  p.  55;  p.  79. 

Differisce  dalle  specie  del  genere  Volucella,  a  cui  è  molto  prossimo,  specialmente 
per  la  forma  del  capo.  —  Capo  sottile,  più  largo  del  torace.  —  Faccia  larga ,  de- 
pressa trasversalmente  sotto  alle  antenne,  prolungata  verticalmente  assai  al  di  sotto 
degli  occhi.  —  Fronte  larga  nei  due  sessi,  più  stretta  superiormente.  —  Ocelli  tre  pic- 
colissimi, disposti  a  triangolo  e  vicinissimi.  —  Occhi  non  molto  grandi  pelosi  e  dis- 
giunti nei  due  sessi.  —  Antenne  brevi,  inserite  molto  al  di  sotto  del  mezzo  degli 
occhi,  dirette  in  basso  e  discendenti  al  di  sotto  degli  occhi;  ai-ticolo  primo  brevis- 
simo; secondo  abbreviato  superiormente;  terzo  doppio  dei  due  primi  insieme  legger- 
mente più  stretto  verso  il  mezzo.  —  Stilo  assai  più  lungo  del  terzo  articolo  inserito 
alla  base  di  esso,  molto  lungamente  piumato  in  tutta  la  sua  lunghezza.  —  Torace 
quadrangolare,  munito  di  setole  ai  margini.  —  Scudetto  assai  grande,  semicircolare, 
con  setole  al  margine.  —  Addome  alquanto  più  largo  del  torace,  piatto  e  sub-ovale. 
—  Piedi  ed  ali  come  nel  genere  Volucella;  la  cellula  marginale  è  chiusa. 

Differenze  sessuali.  —  Nel  maschio  la  faccia  e  la  parte  inferiore  della  fronte 
sono  assai  più  larghe  e  questo  si  restringe  molto  bruscamente  alla  sua  sommità; 
nella  femmina  la  faccia  è  leggermente  sporgente  in  avanti  ed  il  fi-onte  si  restringe 
verso  l'alto  gradatamente;  in  questa  l'addome  è  proporzionatamente  alquanto  più 
corto  ed  ottuso  ed  il  terzo  articolo  delle  antenne  alquanto  più  breve. 

Colla  data  del  12  aprile  1892  l'egregio  Prof.  S.  W.  Williston  dell'Università 
di  Laurence  nel  Kansas  cortesemente  mi  scriveva  :  "  It  is.  a  little  odd  that   I,  too, 


44  DITTERI   DEL   MESSICO 

'  described  one  of  your  new  genera  {Megametopon)  almost  simultaneously  with  your 
"  description,  under  the  name  of  Ophromyia.  Your  name  has  priority  „.  Non  avendo 
descritto  la  specie,  la  priorità  del  nome  di  essa  resta  per  contro  al  Williston. 

Contrariamente  a  quanto  scrisse  ultimamente  Bigot  (7,  p.  xxxvra),  i  caratteri 
suddetti  di  questo  genere  sono  importanti  al  punto  da  non  lasciare  alcun  dubbio 
sulla  opportunità  di  distinguerlo  dal  genere  Volucella. 


15.  —  Megametopon  nasicum. 

(Tav.  I,  fig.  12,  12  o,  12  ft). 

Ophromyia  nasica  Williston  (8),  III,  p.  55  e  79,  tab.  II,  fig.  1,  1«,  \h). 

Maschio  e  femmina.  —  Corpo  con  riflessi  metallici  porporini  e  violacei.  — 
Faccia  e  fronte  testaceo-pallide,  leggermente  pubescenti:  sulle  guancie  una  striscia 
bruna;  a  livello  delle  antenne  presso  al  margine  degli  occhi  due  piccole  macchie 
argentine.  —  Antenne  testacee.  —  Torace  azzurro  con  riflessi  violacei  metallici,  co- 
perto di  peli  corti,  non  fitti ,  bianchicci  ;  i  margini  laterali  giallo-bruni ,  muniti  di 
setole  assai  lunghe,  robuste,  nere.  —  Scudetto  azzurro-scuro,  con  tre  setole  per  parte 
al  suo  margine.  —  Addome  piatto,  ovale,  appena  pubescente,  bruno-testaceo  con  ri- 
flessi porporini  metallici  dalla  sua  base  fin  presso  al  margine  posteriore  del  terzo 
segmento:  quarto  segmento  totalmente  violaceo;  sul  margine  posteriore  del  secondo 
e  terzo  segmento  una  stretta  fascia  trasversale  bruna  formata  da  numei'osi  e  corti 
peli  nericci.  —  Piedi  testacei;  base  dei  femori  strettamente  bruniccia;  tutte  le  tibie, 
esclusa  la  loro  base,  e  tutti  i  tarsi,  bruno-nericci.  —  Ali  leggermente  tinte  di  gial- 
liccio specialmente  verso  il  loro  apice. 

Lungh.  del  corpo  mm.  9;  dell'ala  mm.  9. 

Gli  esemplari  che  ho  esaminato  e  che  ritengo  di  questa  stessa  specie  descritta 
da  Williston  differiscono  specialmente  per  lo  stilo  delle  antenne  assai  lungo  e  molto 
lungamente  piumoso,  contrariamente  a  quanto  si  vede  nelle  figure  unite  al  lavoro  di 
Williston.  Nelle  figure  mie  ho  tentato  di  riprodurre  quanto  più  fedelmente  era  pos- 
sibile tali  caratteri;  il  fronte  del  maschio  ha  propriamente  la  forma  singolare  rap- 
presentata, e  sono  certo  del  suo  sesso.  Williston  che  a  questo  proposito  trova  la 
mia  figura  non  esatta,  non  esaminava  forse  una  femmina  ?  Notisi  ancora  che  la  forma 
dell'addome  qual'è  nella  figura  del  Williston  non  corrisponde  a  quella  dei  miei 
esemplari,  dove  esso  presenta  la  massima  larghezza  alla  base  e  va  gradatamente 
restringendosi  fino  all'apice,  essendo  però  appena  piti  largo  nella  femmina. 

Se  si  trattasse  di  una  specie  diversa,  proporrei  di  conservare  a  quelli  da  me 
descritti  il  nome  di  M.  submetallicum  con  cui  li  trovai  segnati  in  collezione  dal  com- 
pianto Prof.  Bellardi. 

Maschi:  2.  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Acaguizotla  in  Guerrero  (8)  —  Mexico  (Craveri,  Sallé). 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  45 

X.  —  Gen.  CAMERANIA. 

GiGLio-Tos  (18),  IX  1-3. 

Corjio  robusto,  tozzo.  —  Cajìo  molto  grande  e  molto  convesso.  —  Faccia  più  larga 
gradatamente  in  basso,  appena  leggermente  incavata  al  di  sotto  delle  antenne,  quindi 
debolmente  curva  ma  priva  di  un  vero  tubercolo,  discendente  alquanto  al  di  sotto 
degli  occhi.  —  Proboscide  quasi  lunga  quanto  la  faccia.  —  Antenne  inserite  sopra  un 
tubercolo  appena  accennato  sopra  il  mezzo  degli  occhi,  conformate  come  nelle  Volu- 
ceUe;  terzo  articolo  ovale-oblungo,  leggermente  incavato  nel  suo  margine  superiore, 
alquanto  piìi  stretto  nella  sua  metà  anteriore.  —  Stilo  un  po'  più  lungo  del  terzo  ar- 
ticolo, assai  piumoso.  —  Triangolo  frontale  piccolo  e  peloso.  —  Occhi  grandissimi  con- 
giunti per  un  lungo  tratto  insieme,  rilevati  leggermente  a  carena  nella  linea  di  contatto. 
Le  loro  metà  superiori  formano  una  superficie  quasi  piana  nel  mezzo,  incurvantesi 
bruscamente  ai  lati,  inclinata  in  avanti,  con  reticolatura  visibilmente  grande  e  con 
peli  fitti  ed  alquanto  lunghi;  le  metà  inferiori,  leggermente  curve,  hanno  reticolatura 
finissima  che  si  estende  anche  lungo  tutto  il  margine  posteriore  delle  due  metà  su- 
periori; i  peli  anche  fitti  si  abbreviano  gradatamente  in  basso  fino  a  mancare  quasi 
totalmente.  —  Triangolo  del  vertice  piccolo,  sporgente,  con  tre  ocelli  ben  visibili.  — 
Torace  quadrangolare,  più  largo  che  lungo,  coperto  specialmente  ai  lati  di  peli  piut- 
tosto rigidi,  privo  di  vere  setole.  —  Scudetto  grande,  semicircolare,  mancante  di  vere 
setole.  —  Addome  largo  poco  più  del  torace,  ottuso.  —  Piedi  ed  ali  come  in  Volu- 
cella;  cellula  marginale  chiusa. 

Nella  femmina  il  fronte  è  largo  più  che  nelle  Yolucelle,  più  stretto  a  poco  a 
poco  verso  l'alto,  con  due  impressioni  ad  arco  ai  lati,  contro  il  margine  interno  degli 
occhi;  la  reticolatura  degli  occhi  è  uniforme. 


16.  —  Camerania  macpocephala  (mihi). 

(Tav.  I,  fig.  13). 

Vohicella  (Temiwcera)  megacephala  Willistok  (45),  p.  146.  —  nec  Loew  (25), 

Cent.  IV,  57. 
Fofece^a /«fa  WiLLisTON  (8),  III,  p.  -15,  2.  —  nec  Wiedemann  (44).  II.  p.  195,  1. 

Maschio.  —  Corpo  robusto,  tozzo,  di  color  fondamentale  giallo.  —  Faccia  giallo- 
bruniccia,  brevissimamente  giallo-pubescente;  in  mezzo,  sotto  le  antenne  ,  nella  sua 
parte  più  alta  un  ciufi'o  di  peli  neri,  rigidi.  —  Antenne  giallo-fulve  ;  articolo  primo 
nericcio.  —  Occhi  pelosi  di  color  di  bronzo  splendenti.  —  Torace  giallo,  coperto  di  peli 


46  DITTERI  DEL  MESSICO 

misti  bianchi  e  neri,  più  lunghi  e  più  fitti  ai  lati  ed  agli  angoli  posteriori:  sul  disco 
una  larga  striscia  bruna  nel  mezzo,  abbreviata  posteriormente;  ai  lati  di  questa  due 
altre,  una  per  parte ,  brune ,  più  strette,  lunghe  quanto  il  torace.  —  Petto,  ai  lati 
giallo-chiaro,  in  basso  nero.  —  Scudetto  grande,  giallo,  con  una  fascia  nericcia  alla 
base  formata  dai  peli  rigidi,  neri,  più  fitti.  —  Addome  largo  più  del  torace,  giallo 
rossiccio,  più  chiaro  ai  lati;  secondo  e  terzo  segmento  con  una  fascia  posteriore  nera, 
larga  quanto  la  metà  dei  segmenti;  la  fascia  nera  è  formata  pure  dai  peli  neri,  ri- 
gidi e  fitti.  (Gli  altri  segmenti  mancano).  —  Ventre  giallo  ,  con  una  striscia  larga, 
mediana  nera,  formata  da  una  serie  di  macchie.  —  Piedi  gialli:  ultimi  due  articoli 
dei  tarsi  mediani  ed  anteriori  nericci.  —  Ali  gialliccie  nel  margine  anteriore;  le  ner- 
vature trasversali  offuscate. 

Lungh.  del  corpo  mm.  19?;  dell'ala  mm.  15. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Arizona,  Mexico  (45)  —  Temax  in  Northern  Yucatan,  Atoyac  in  Vera 
Cruz  (8)  —  Mexico  (Sallé). 


17.  —  Camerania  lata. 

Voliicella  lata  Wiedemann  (44),  II,  p.  195,  1.  —  Osten  Sacken  (30),  p.  129.  — 
nec  WiLLisTON  (8),  IH,  p.  i5,  2. 

Femmina.  —  Corpo  robusto,  tozzo,  a  color  predominante  nericcio.  —  Capo  assai 
grande.  —  Faccia  come  in  C.  macrocephala  ma  di  color  più  bruno.  —  Fronte  larga,  più 
stretta  in  alto,  bruna,  irta  di  peli  fitti,  neri,  rigidi;  due  leggere  depressioni  ad  arco 
poggiano  colle  loro  estremità  sul  margine  interno  degli  occhi.  —  Antenne  brune,  stilo 
nero;  articolo  terzo  ovale.  —  Occhi  fulvo-irti;  un  largo  margine  posteriore  nudo.  — 
Torace  conformato  e  peloso  come  nella  specie  precedente;  le  tre  striscie  longitudinali 
di  color  nero  lucente  sono  confuse  in  una  sola  larga  macchia,  di  modo  che  il  disco 
è  nero  ed  i  lati  ed  una  larga  macchia  quadrangolare  di  fronte  allo  scudetto  sono 
giallo-bruni.  —  Petto  totalmente  nero.  —  Scudetto  grande,  giallo-bruno,  depresso  lungo 
il  suo  margine  libero  e  quivi  bruno.  —  Addome  conformato  come  nella  specie  pre- 
cedente, nero  ;  secondo ,  terzo  e  quarto  segmento  con  una  fascia  giallo-bruna  alla 
loro  base,  sottilissima  nel  mezzo,  alquanto  più  dilatata  ai  lati;  sulle  parti  nere  nu- 
merosi e  rigidi  peli  neri.  Il  color  nero  non  è  dovuto,  come  in  C.  macrocephala,  alla 
riunione  di  questi  peli,  ma  ad  una  propria  colorazione  del  segmento.  —  Ventre  giallo- 
hruno-rossiccio  alla  base,  quasi  affatto  nero-lucente  verso  l'estremità.  —  Piedi  neri  : 
tibie  anteriori  e  mediane,  loro  tarsi,  ed  apice  estremo  di  tutti  i  femori,  bruni;  tibie 
e  tarsi  posteriori  ferruginei.  —  Ali  ferruginee  lungo  il  margine  anteriore;  vene  tras- 
verse offuscate. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  17  ;  dell'ala  mm.  16. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Oaxaca  (44),  Meztillan  (Saussuee). 


DEL   DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  47 

XI.  -  Gen.  VOLUCELLA. 

GrEOFFROT,  Hist.  des  Insec,  II;  1761. 

18.  —  Volucelia  esuriens. 

Syrphus  estiriens  F&snicivs  (13),  p.  281,  10;  (14),  p.  226,  9. 

Volucelia  esuriens  Wiedemaxx  (44).  II,  p.  197,  4.  —  Walker  (41),  IH,  p.  636. 

—  Schiner  (40),  p.  356,  5i.  —  Osten  Sacken  (30),  p.  128.  —  Eòder  (32), 

p.  341.  —  WiLLisTON  (8),  m,  p.  50,  14. 
Volucelia  violacea  Say  (39),  p.  166,  1  :  Complete  Writings.  E,  p.  360.  —  nec 

Macquaet  (28),  n,  2"  part.,  p.  23,  3,  tav.  6,  fig.  3. 
Volucelia  mexicana  Macquart  (28),   II,    2^  part.,   p.  25,   10,  tav.  5,  fig.  3.  

Schiner  (40),  p.  356.  —  Osten  Sacken  (29),  p.  332. 
Volucelia  dispar  Macquart  (28),   I  suppL,   p.    123,    13.   tav.  11,   fig.    2.    

Schiner  (40),  p.  356,  55. 
Volucelia  metallifera  Walker  (41),  III,  p.  636. 
Volucelia  transatlantica  Rondani  (37),  p.  4. 

Volucelia  Maximilia>ii  Jaennicke  (21),  p.  87,  117.  —  Schiner  (40),  p.  356. 
Volucelia  esuriens  mexicana  Williston  (45),  p.  137,  pi.  VI,  fig.  5,  ba. 

I  numerosi  esemplari  esaminati  variano  assai  per  la  statura  e  la  colorazione  piìi 
o  meno  violacea  o  cuprea. 

Aggiungo  alle  sinonimie  generalmente  accettate  dagli  autori  quella  di  V.  trans- 
atlantica RoND.,  perchè  i  suoi  caratteri  distintivi  non  sono  ne  importanti,  ne  costanti. 

Maschi:  12  — Femmine:  6. 

Hab.  —  Indie  Occidentali  (13, 14,  44)  —  Portorico  (32)  —  Sud-America  (40,  37) 
Colombia  (28)  —  Venezuela  (41)  —  Nord-America,  California  (29 ,  45)  —  Arizona , 
Florida  (45)  —  Texas  (29)  —  Guatemala  (8)  —  Messico  (39,  28,  29,  21,  41)  — 
Omilteme,  Xucumanatlan ,  Amula,  Mexico,  Jaral,  Atoyac  (8),  Mexico,  Cuernavaca, 
Oaxaca  (Sallé,  Truqui,  Ceaveri). 

19.  —  Volucelia  omochpoina. 

Volucelia  omochroma  Gtiglio-Tos  (20),  p.  2. 

Femmina.  —  Corpo  peloso.  —  Faccia  bruuo-giallicia  coperta  di  fitti  peli  mor- 
bidi, corti,  giallici  :  fortemente  concava  sotto  le  antenne,  quindi  spiccatamente  tuber- 
colata e  verticale;  guancie  nere.  —  Fronte  bruna  con  peli  giallicci,  fitti,  più  lunghi. 


48  DITTERI  DEL  MESSICO 

Antenne  gialliccie  :  articolo  terzo  assai  breve,  largo  alla  base,  fortemente  incavato 

nel  mezzo,  molto  più  stretto  all'apice  che  alla  base;  stilo  testaceo.  —  Occhi  irti  di 
peli  giallicci  fittissimi;  margine  posteriore  nudo.  —  Torace  nero,  lucente,  con  riflessi 
violaceo-scuri:  coperto  dipeli  fitti  ed  assai  lunghi,  grigiastri  nella  metà  basale,  neri 
nell'altra  metà;  petto  nero,  peloso.  —  Scudetto  nero-violaceo  lucente,  assai  grande, 
rilevato  a  punta  subconica  nel  mezzo  della  base  :  sei  setole  lunghe,  nere,  avvicinate 
all'estremità.  —  Addome  violaceo  lucentissimo,  coperto  di  peli  corti ,  fitti ,  neri.  — 
Piedi  neri  ;  femori  alquanto  ingrossati  alla  base,  assai  pelosi.  —  Ali  nericcie  lungo 
il  margine  anteriore  fino  a  metà  ;  alule  nereggianti.  —  Bilancieri  bruni. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  li;  dell'ala  mm.  14. 

Sebbene  possa  apparire  la  descrizione  suesposta  alquanto  simile  a  quella  di 
V.  esuriens  Fabk.  tuttavia  l'aspetto  generale  di  questa  Volucella  è  tale  da  non  am- 
mettere dubbio  che  sia  una  specie  distinta.  Sono  caratteri  suoi  principali  distintivi: 
la  colorazione  generale  molto  più  scura  e  violacea,  tutto  il  torace  di  colore  uniforme, 
la  forma  dell'articolo  terzo  delle  antenne  e  dello  scudetto,  quella  dell'addome  meno 
largo  alla  base  e  meno  ottuso ,  la  colorazione  delle  ali  che  mancano  di  una  vera 
macchia  alla  base. 

Femmina  :  1. 

Hab.  —  Non  è  indicato,  ne  in  quale  località  del  Messico,  né  da  chi  sia  stata 
trovata. 

20.  —  Volucella  furens. 

Volucella  furens  Giglio-Tos  (20),  p.  2. 

Maschio.  —  Corjìo  tutto  coperto  di  peli  neri.  —  Faccia  bruno-testacea,  sparsa  di 
rari  peli  neri,  acuta,  convessa,  senza  un  tubercolo  epistomico  pronunziato  ;  guancie 
più  brune.  —  Antenne  bruno-testacee,  articolo  terzo  incavato  superiormente  nel  mezzo. 
—  OccAJ  irti  di  peli  lunghi,  fitti  e  neri;  il  margine  posteriore  nudo.  —  Torace  nero 
lucente  ;  i  lati  ed  il  margine  posteriore  appena  strettamente  ferruginoso-scuri  :  petto 
nero.  —  Scudetto  {errughwso  armato  di  spine  e  di  setole  al  suo  margine  posteriore: 
le  due  spine  mediane  sono  più  robuste.  —  Addome  ferruginoso,  lucente:  verso  l'apice 
più  scuro.  —  Ventre  ferruginoso,  più  chiaro.  —  PJefZi  ferruginei-nericci  ;  tutti  i  femori 
assai  lungamente  pelosi  inferiormente.  —  Ali  limpide;  vene  testacee;  punto  stigma- 
tico appena  leggermente  ferrugineo;  cellula  marginale  chiusa. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  13;  dell'ala  mm.  13. 

Questa  specie  per  la  forma  del  terzo  articolo  delle  antenne  e  per  le  spine  dello 
scudetto  dovrebbe  ascriversi  al  genere  Temnocera;  non  credo  però  i  caratteri  dia- 
gnostici di  questo  genere  così  importanti,  costanti  e  spiccati  da  poterlo  accettare. 
Essa  si  distingue  da  tutte  le  altre  a  scudetto  spinoso  specialmente  per  la  limpidezza 
delle  ali. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Mexico  (Sallé). 


DEL   DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  49 


21.  —  Volucella  Cravepii. 

Volucella  Cmverii  Giglio-Tos  (20),  p.  2. 

Maschio.  —  Per  la  forma,  la  statura  e  la  colorazione  generale  del  corpo  e 
delle  ali,  per  la  forma  del  capo,  dell'addome  e  delle  antenne,  ecc.  è  molto  simile  a 
V.  furens.  —  Ne  differisce  pei  seguenti  caratteri.  —  Scudetto  semplice,  bruno- 
testaceo.  —  Addome  testaceo-ferruginoso  ;  quarto  segmento  nero  ,  con  peli  neri  più 
lunghi  che  negli  altri.  —  Tibie  anteriori  e  mediane  ferruginose  nella  loro  metà  basale. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  14;  dell'ala  mm.  13. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Mexico  (Ckaveri). 

22.  —  Volucella  postica. 

Volucella  postica  Sat  (39),  p.  166,  2;  Compi.  Writ.,  E,  360. 
Volucella  castanea  Bigot  (3),  p.  -476,  8.  —  Williston  (8),  III,  p.  45,  1. 

Maschio  e  femmina.  —  Coiyo  assai  robusto  e  tozzo,  pubescente.  —  Faccia 
fulvo  bruniccia,  un  po'  convessa,  priva  di  veri  tubercoli,  acuta  ;  guancie  nericcie.  — 
Antenne  fulve:  terzo  articolo  sensibilmente  concavo  al  margine  superiore.  —  Occhi 
ii'ti  di  peli  fulvi  ;  margine  posteriore  nudo.  —  Torace  nero  lucente;  due  fascie  me- 
diane grigio-pollinose,  assai  larghe,  sub-parallele ,  visibili  se  osservate  contro  alla 
luce,  si  estendono  dal  margine  anteriore  fin  presso  il  limite  della  parte  nera;  ed  una 
macchia  larga  quadrangolare  di  fronte  allo  scudetto  di  color  castagno;  petto  nero 
coi  lati  coperti  di  peli  fulvi,  lunghi  e  fitti.  —  Scudetto  assai  grande,  di  color  castagno, 
privo  di  setole.  —  Addome  alquanto  pili  largo  del  torace,  molto  ottuso,  castagno  con 
riflessi  metallici  rosso-rame  o  violacei,  coperto  di  numerosi,  corti  e  rigidi  peli  neri; 
segmento  primo  nero  ;  secondo  con  una  piccola  macchia  nera  triangolare  in  una  im- 
pressione mediana  alla  base;  quarto  nero  nella  metà  posteriore  ;  sui  margini  laterali 
alla  base  del  terzo  e  quarto  segmento  una  macchia  bianco-argentina  formata  da  pic- 
coli ciuffi  di  peli  cortissimi.  —  Ventre  aranciato  con  riflessi  metallici  porporini;  mar- 
gine bruno-nero.  —  Piedi  neri  con  femori  pelosi  ;  tibie  anteriori  e  mediane,  apice  dei 
femori  e  talora  anche  alquanto  le  tibie  posteriori,  ferruginei.  —  Ali  diffusamente 
ferruginee  dalla  base  fin  verso  il  mezzo  del  margine  anteriore  ;  tutte  le  vene  trasverse 
marginate  di  ferruginoso.  —  Bilancieri  testacei. 

La  femmina    si    distingue    solo   per   il    fronte  alquanto  largo    coperto    di  peli 
corti,  neri. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  13-14;  dell'ala  mm.  13-14. 

Nella  descrizione  di  V.  castanea  data  da  Bigot  non  risulta  che  il  disco  del  torace 
sia  nero  lucente,  ne  che  ai  lati  dei  segmenti  terzo  e  quarto  addominale  vi  sieno  le 
E.  GiGLio-Tos.  7 


50  DITTERI   DEL    MESSICO 

accennate  macchie  di  peli  ed  è  detto  "  ailes  presque  hyalines,  avec  une  tache  trans- 
"  versale,  allonge'e,  près  de  la  base  „,  mentre  negli  esemplari  da  me  esaminati,  una 
vera  macchia  non  c'è.  Tuttavia  credo  che  si  tratti  della  stessa  specie. 

Forse  la  V.  adjunda  Walkek  (41),  p.  636,  è  simile  assai  a  questa;  i  caratteri 
"  facets  (of  eyes)  on  the  fere  part  of  the  crown  rather  larger  than  those  elsewhere  „ 
e  "  chest  purple  „  mi  impediscono  di  farla  ad  essa  sinonima. 

Maschi:  4  —  Femmine:  i. 

Hab.  —  Mexico  (39)  —  Oaxaca  (3)  —  Jalisco  (8)  —  Tehuacan  (Sumischrast). 


Vakietas  :  palUdior  (mihi). 

Una  delle  cinque  femmine  esaminate,  della  stessa  località  delle  altre,  si  distingue 
per  una  colorazione  generale  piìi  pallida.  I  lati  del  torace  e  la  macchia  quadrango- 
lare di  fronte  allo  scudetto  sono  testacei,  come  anche  lo  scudetto.  —  L'addome  è  di 
color  ferrugineo  piìi  chiaro,  eccettuato  il  margine  posteriore  del  terzo  segmento  che 
ha  una  fascia  nericcia,  piìi  larga  ai  lati;  le  tibie,  anche  le  posteriori,  più  chiare:  le 
ali  assai  meno  offuscate  alla  base  e  nelle  vene  trasversali. 

Non  credo  che  questi  caratteri  sieno  tali  da  avere  importanza  specifica. 


23.  —  Volucella  Haagii. 

Volucella  Haagii  Jaenniche  (21),  p.  89,  119.  —  Williston  (45),  p.  U7,  pi.  V, 

fig.  8;  (8)  m,  p.  51,  16. 
Temnocera  setigera  Osten  Sacken  (29),  p.  334;  (30),  p.  130.  —  van  dee  Wulp 

(48),  p.  126,  7,  tav.  10,  fig.  10. 

Gli  esemplari  da  me  esaminati  corrispondono  bene  alle  descrizioni  date.  Nelle 
femmine  l'addome  è  alquanto  piìi  dilatato,  più  ottuso  all'apice,  e  le  fascie  posteriori 
del  secondo  e  terzo  segmento  sono  più  visibili. 

Maschi  :  2  —  Femmine  :  2. 

Hab.  —  Mexico  (21)  —  Tehuacan  (30)  (Sumischrast)  —  Vermejo  River,  New- 
Mexico  (29)  —  Arizona  (48,  45). 


24.  —  Volucella  flavissima. 

Volucella  flavissima  (tiglio-Tos  (20),  p.  3. 

Femmina.  —  Capo  alquanto  più  largo  del  torace,  poco  inspessito.  —  Faccia  giallo- 
sulfurea,  appena  concava  sotto  le  antenne,  senza  tubercoli,  verticale,  conica,  acuta, 


DEL  DOTT.   E.   GIGLIO-TOS  51 

molto  prolungata  sotto  gli  occhi;  una  striscia  mediana  bruna,  e  due  sulle  guancia 
più  larghe  assai  contro  il  margine  degli  occhi.  —  Fronte  assai  largo  :  una  striscia 
fulva  poco  visibile  nel  mezzo.  —  Antenne  giallo-fulviccie  ;  articolo  terzo  più  largo 
alla  base  ,  leggermente  incavato  nel  margine  superiore.  —  Occhi  pelosi.  —  Torace 
coperto  dipeli  giallicci,  a  disco  nero,  lucente;  lati  e  macchia  quadrangolare  di  fronte 
allo  scudetto  congiunta  ai  lati,  giallo-chiari,  con  una  serie  di  setole  nere;  petto  nero, 
ai  lati  una  macchia  triangolare  gialla  prealare.  —  Scudetto  giallo  con  peli  neri  misti 
ad  altri  bianchicci,  e  con  setole  al  margine  posteriore.  —  Addome  alla  base  più  largo 
del  torace,  corto,  a  forma  di  cuore,  assai  acuto,  giaUo-aranciato ;  segmento  primo  nero; 
gli  altri  con  una  fascia  nera  al  margine  posteriore  coperta  da  numerosissimi  peli, 
rio-idi,  corti;  quella  del  secondo  segmento  sottile,  alquanto  più  dilatata  ai  lati;  quella 
del  tèrzo  assai  sottile  nel  mezzo,  molto  più  dilatata  lateralmente:  quelle  del  quarto 
e  del  quinto  larghe  quanto  la  metà  dei  segmenti,  appena  incavate  nel  mezzo.  — 
Ventre  giallo;  margini  posteriori  dei  tre  ultimi  segmenti  neri  nel  mezzo.  —  Piedi 
gialli:  metà  basale  di  tutti  i  femori  e  tibie  posteriori,  neri.  —  Ali  a  margine  ante- 
riore gialliccio;  tutte  le  vene  trasversali,  anche  le  esterne,  offuscate;  cellule  margi- 
nale e  sub-marginale  appena  fuscescenti  all'estremità.  —  Bilancieri  gialli. 

Limghezza  del  corpo  mm.  11;  dell'ala  mm.  11. 

Per  la  statura,  la  colorazione  delle  ali  e  deU'addome,  e  per  le  setole  ai  mar- 
gini del  torace  e  dello  scudetto  è  simile  a  V.  opinator  Willistox  (8),  IH,  p.  51,  17: 
diiferisce  per  la  colorazione  del  torace  e  la  forma  della  faccia. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumischrast). 


25.  —  Volucella  variegata. 

Voluceìla  variegata  Bigot  (3),  p.  478,  11. 
Volucella  comastes  ?  Williston  (8),  HI,  p.  52,  20. 

Williston  descrisse  col  nome  di  F.  comastes  due  femmine  che  dice  simili  a  V.  va- 
riegata BiGOT,  ma  che  se  ne  distinguono  per  la  statura  e  per  i  disegm  dell  addome. 
DeUe  quattro  femmine  che  ho  esaminato  una  di  esse  ha  anche  le  dimensioni  di  9  mm. 
come  quelle  di  V.  comastes:  questa  ed  un'altra  hanno  la  fascia  gialla  del  terzo  seg- 
mento addominale  interrotta;  in  tutte  il  margine  anteriore  dell'ala,  gialliccio,  ha  due 
macchie  più  fulve,  una  all'apice,  l'altra,  nel  mezzo,  più  grande. 

Differiscono  da  queUe  di  V.  comastes  perchè  di  fronte  allo  scudetto  vi  e  una 
macchia  quadrangolare  testacea,  e  non  "  a  light  yellow  geminate  spot  in  the  middle 
behind  ,. 

Maschio:  1  —  Femmine:  4. 

Hab.  —  Mexico  (3)   -  Orizaba  (8)  e  (Sumischeast). 


52  DITTERI   DEL   51ESSIC0 

26.  —  Volucella  chalybescens. 

Volucella  chalijbescens  Wiedemann  (44),  II,  p.  204,  16.  —  Jaennicke  (21),  p.  4. 

Maschio.  —  Faccia  gialla,  alquanto  concava  sotto  le  antenne ,  con  tubercolo 
epistomico  poco  spiccato,  quindi  verticale:  guancie  nere.  —  Fronte  gialla.  —  Occhi  irti 
di  peli  neri.  —  Antenne  gialle  ;  terzo  articolo  appena  piìi  stretto  dal  mezzo  all'apice. 

—  Torace  nero-azzurrognolo,  lucente,  ai  lati  oscuro-ferruginoso  ,  e  quivi  munito  di 
qualche  setola  nera;  petto  nero.  —  Scudetto  oscuro-ferruginoso  con  setole  ai  margini. 

—  Addome  alquanto  più  largo  del  torace,  cordiforme;  secondo  segmento  giallo-pellu- 
cido ,  con  una  fascia  sottilissima ,  nericcia ,  lucente  al  margine  posteriore  ,  appena 
dilatata  ai  lati;  terzo  con  una  fascia  nera  posteriore,  larga  ai  margini  quasi  quanto 
il  segmento,  più  stretta  verso  il  mezzo,  quindi  prolungata  in  avanti  in  una  striscia 
assai  larga;  quarto  nero,  con  due  macchie  giallo-ranciate  trapezoidali  ai  lati  della 
base.  —  Ventre  giallo-pallido  ;  quarto  segmento  affatto  nero.  —  Piedi  neri  :  metà 
apicale  dei  femori,  metà  basale  delle  tibie  e  metatarsi  anteriori  e  mediani,  ferrugi- 
nosi. —  Ali  appena  gialliccie;  cellula  subcostale  più  gialliccia;  cellula  marginale  chiusa. 

Lunghezza  del  corpo  nim.  9;  dell'ala  mm.  9. 

Con  dubbio  riferisco  l'esemplare  da  me  esaminato  a  questa  specie  di  Wiedemann, 
perchè  differisce  in  parecchi  punti  dalla  descrizione  di  quest'autore. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Brasile  (44)  —  Cuba  (21)  —  Orizaba  (Saussure). 


27.  —  Volucella  trigona. 

Volucella  trigona  Giglio-Tos  (20),  p.  3. 

Maschio.  —  Capo  assai  sottile.  —  Faccia  gialla,  fortemente  concava  sotto  le 
antenne,  quindi  tubercolata  e  protratta  in  avanti  fortemente  ;  sulle  guancie  una  sot- 
tilissima striscia  bruna  che  partendo  dagli  occhi  non  raggiunge  il  margine  della  bocca. 
—  Antenne  gialle;  articolo  terzo  appena  più  stretto  nell'ultima  metà.  —  Occhi  irti 
di  peli  fulvi.  —  Torace  giallo-bruno,  sparso  di  peli  corti,  fulvi  ;  tre  strisele ,  di  cui 
la  mediana  molto  larga,  di  color  nero-azzurrognolo  a  riflessi  metallici  porporini,  lo 
percorrono  dal  margine  anteriore  fin  presso  quello  posteriore;  qualche  rara  setola  ai 
margini  ;  petto  giallo,  nella  sua  parte  più  bassa  nero  lucente.  —  Scudetto  assai  grande, 
lungo  più  della  metà  del  torace  con  peli  e  rare  setole  al  margine  :  essendo  lateralmente 
appiattito,  le  due  faccie  piane  incontrandosi  nel  mezzo  formano  come  una  specie  di 
carena,  che  è  interrotta  bruscamente  da  una  terza  impressione  trasversale  a  mo'  di 
solco  prossima  all'apice;  viene  così  a  prendere  quasi  la  forma  di  una  piramide  molto 
appiattita  a  base  triangolare  coi  lati  curvi.  —  Addome  più  largo  del  torace  quasi 
triangolare  ;  segmento  primo  testaceo  :  secondo  bruno-gialliccio  a  margine  posteriore 
fasciato  di  nero,  e  con  una  fascia  arcuata  testacea  alla  base;  terzo  e  quarto  bruno- 


DEL   DOTT.    E.   GIGLIO-TOS 


53 


ranciati,  più  bruni  nel  mezzo  e  con  una  fascia  nera  al  margine  posteriore.  —  Ventre 
testaceo,  bruno-rossiccio  all'apice.  —  Piedi  giallo-ferruginei;  basi  dei  femori,  estre- 
mità delle  tibie  e  tarsi,  esclusi  i  metatarsi,  nericcie.  —  Ali  gialliccie  lungo  il  margine 
anteriore  ;  le  vene  leggermente  marginate  di  giallo.  —  Bilancieri  bianchicci. 

Lungli.  dell'addome  mm.  9  ;  dell'ala  mm.  9. 

Oltre  che  per  altri  caratteri  differisce  da  Volticella  purpurifera  Bigot  (3),  p.  477, 
10  e  WiLLiSTON  (8),  m,  p.  54,  28  specialmente  per  la  forma  peculiare  dello  scudetto. 

Maschi:  3. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumischrast). 


28.  —  Volucella  avida. 

Volucella  avida  OsTK^SxcKE^  (22),    p.  333;   (30)  p.  129.    -    Williston  (45), 
p.  139,  pi.  VI,  fig.  12?  12a;  (8),  p.  47,  5. 

È  notevole  la  somiglianza  quasi  perfetta  nelle  dimensioni,  nelle  proporzioni,  nella 
colorazione  e  nei  disegni  delle  varie  parti  del  corpo  ed  anche  nella  presenza  di  una 
zona  di  peli  più  lunghi  e  più  fitti  sugli  occhi,  di  questa  specie  di  Volucella  colla 
specie  Copestylum  distinchm  (mihi).  Oltre  alla  forma  speciale  dello  stilo  delle  antenne, 
caratteristico  del  genere  Copestylum,  distinguesi  solamente  per  questi  altri  caratteri  : 
Guancìe  tutte  nere.  -  Antenne  nere;  articolo  primo  e  secondo  brevissimi,  terzo  molto 
più  breve  che  in  Copestylum  distinctum,  alquanto  attenuato  verso  l'estremità.  -  Torace 
con  una  macchia  trapezoidale  grande  di  fronte  allo  scudetto  (e  non  due  macchie 
lineari  spaziate  come  in  Copestylum  distinctum). 

Nella  femmina  il  terzo  articolo  delle  antenne  è  quasi  ovale,  ottuso;  il  fronte 
assai  largo  è  testaceo-bianchiccio,  sparso  di  peli  assai  lunghi  neri;  il  vertice  è  giallo- 
aranciato;  due  impressioni  lineari  ad  arco  poggiano  coi  loro  estremi  sul  margme 
interno  degli  occhi. 

Maschio:  1  —  Femmine:  2. 

Hab.  -  California  (29,  30,  45,  8)  -  Tehuacan(30)  (Sumischrast)  -  Jaral  in 
Guanajuato  (8). 


29.  —  Volucella  minima. 

Volucella  minima  Gtiglio-Tos  (20),  p.  3. 

Maschio.  -  Capo  assai  sottile,  alquanto  più  largo  del  torace.  -  Faccia  nera, 
lucente,  assai  depressa  sotto  le  antenne,  con  un  tubercolo  spiccato  a  forma  quasi  di 
piramide  triangolare;  sulle  guancie  due  striscio  fulve  sottili  non  raggiungenti  il  mar- 
gine ovale.  -  Fronte  sporgente,  nero  lucente.  -  Antenne  brune,  stilo  testaceo  assai 
piumoso:  articolo  terzo  appena  più  stretto    verso   l'estremità.  -   Occhi  irti  di  peli 


54  DITTERI   DEL  MESSICO 

lunghi,  fitti,  neri.  —  Torace  nero  lucente ,  coperto  di  peli  neri  ;  qualche  setola  ai 
margini;  petto  nero.  —  Scudetto  ferrugine so-nero  all'apice,  assai  rilevato  sul  livello 
del  torace;  alla  base  una  fascia  di  peli  fittissimi  neri.  —  Addome  piatto,  quasi  cir- 
colare, poco  più  largo  del  torace,  sparso  di  peli  nericci ,  corti  ;  nero  in  una  larga 
striscia  mediana,  fulvo-rossiccio  ai  lati.  —  Ventre  fulvo.  —  Pietri  neri  ;  tarsi  mediani 
e  posteriori  testacei  fuorché  i  due  ultimi  articoli  neri;  tibie  posteriori  densamente 
cigliate  all'esterno.  —  Ali  gialliccie  lungo  la  metà  marginale  anteriore;  punto  stim- 
matico  appena  più  denso  ;  cellula  marginale  aperta.  —  Bilancieri  testaceo-pallidi. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  7;  dell'ala  mm.  7 

È  assai  simile  a  Phnlacromtjia  melanorhina  Bigot  (6),  p.  86:  distinguesi  tuttavia 
per  la  coloi-azione  dei  tarsi,  delle  ali  e  dell'addome,  e  per  la  peculiare  pelosità  della 
base  dello  scudetto. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumischrast). 


30.  —  Volucella  tristis. 

Volucella  tristis  Bigot  (3),  p.  482,  17;  (6),  p.  70,  5. 

Phalacromyia  melanorhina  Bigot  (6),  p.  81  e  86,  4.  —  Williston  (45),  p.  297. 

?  Phalacromyia  subrostrata  Eondani  (35),  p.  8,  10. 


a)  Maschio.  —  Capo  assai  sottile.  —  Faccia  nera,  lucente,  fortemente  concava 
sotto  le  antenne,  distintamente  tubercolata,  protratta  alquanto:  sulle  guancie  due 
piccole  striscio  fulve.  —  Occhi  irti  di  peli  fulvo-nericci.  —  Antenne  fulve,  stilo  testaceo, 
assai  piumoso:  articolo  terzo  quasi  lineare,  di  poco  gradatamente  ristretto  verso 
l'apice.  —  Torace  nero,  con  riflessi  metallici  azzurro-violacei,  coperto  di  peli  neri; 
petto  bruno-nero.  —  Scudetto  bruno-nero,  con  un  solco  trasversale  all'apice.  —  Ad- 
dome cordiforme,  nero-lucente;  alla  base  del  secondo  segmento  due  macchiette  ovali, 
fulve,  convergenti.  —  Ventre  testaceo,  nero-lucente  nel  mezzo  dei  segmenti.  —  Piedi 
neri;  tibie  posteriori  alquanto  cigliate;  ginocchia  e  base  dei  tarsi  fulve.  —  AH  ful- 
viccie  lungo  il  margine  anteriore  e  alquanto  di  più  nella  metà  apicale;  punto  stim- 
matico  e  vene  trasverse,  offuscati  di  bruno;  cellula  marginale  appena  aperta.  — 
Squame  e  bilancieri  bianchicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  7  ;  dell'ala  mm.  7. 

Questo  esemplare  si  avvicina  più  di  tutti  alla  descrizione  di  V.  tristis  Bigot. 

b)  Maschio.  —  Simile  ad  a):  differisce  per  la  faccia  più  sporgente,  il  torace 
nericcio  con  riflessi  di  bronzo,  lo  scudetto  fulvo,  le  ali  leggermente  meno  tinte:  in 
uno  la  cellula  marginale  è  chiusa,  e  appena  pedicellata. 

e)  Maschio  e  femmina.  —  Simili  ad  a):  distinguonsi  per  avere  i  lati  del 
torace,  una  macchia  trapezoidale  di  fronte  allo  scudetto  e  lo  scudetto,  fulvi  :  la  faccia. 


DEL   DOTT.   E.   GIGUO-TOS  55 

in  un  maschio  molto  protratta  in  avanti,  è  più  o  meno  fulva  ai  lati  del  tubercolo 
mediano:  la  striscia  testacea  sulle  guancie  piti  visibile:  in  un  maschio  l'addome  è 
bruno  con  macchie  indistinte  nere  sul  mezzo  dei  segmenti:  cellula  marginale  delle 
ali  chiusa  e  distintamente  pedicellata. 

(^^  Maschio.  —  Simile  ad  a):  distinguesi  per  lo  scudetto  fulvo-ferrugineo, 
nericcio  sul  solco  apicale  ;  addome  bruno-rossiccio  con  macchie  indistinte  subtriango- 
lari alla  base  dei  segmenti  ;  cellula  marginale  delle  ali  chiusa,  ma  visibilmente  non 
peduncolata. 

Questo  esemplare  si  avvicina  di  più  alla  descrizione  di  Phalaeromyia  subrostrata 

RONDANI. 

Stante  la  grande  variabilità  di  questa  specie  non  ho  potuto  trovare  caratteri 
spiccati  e  sufficienti  per  distinguere  gli  esemplari  esaminati  in  due  specie.  Per  tali 
ragioni  credo  anche  che  Phalacronujia  melanorhina  Bigot  sia  identica  a  Volucella 
Iristis,  essendo  il  carattere  della  cellula  marginale  aperta  o  chiusa  quanto  mai  in- 
costante e  fallace. 

Maschi:  7  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Messico  (3,  6)  —  a)  e  d)  Tehuacan  (SurascHEAST);  Zi)  Mexico  (Sallé); 
ò)  e  e)  Tuxpango  (Suotschrast);  c)  Orizaba  (Sumischrast);  Brasile?  (35). 


31.  —  Volucella  dichpoica. 

Volucella  dichroica  Giglio-Tos  (20),  p.  3. 

Femmina.  —  Faccia  verde,  con  riflessi  metallici  violacei,  assai  protratta  in 
avanti,  ottusa,  tubercolata:  sulle  guancie  una  striscia  testacea.  —  Fronte  assai  larga, 
del  color  della  faccia,  con  una  depressione  trasversale  nel  mezzo.  —  Antenne  brune, 
stilo  testaceo,  nericcio  all'apice:  articolo  terzo  gradatamente  più  stretto  verso  l'estre- 
mità. —  Torace  e  petto  verdi  con  riflessi  metallici  violacei:  ai  lati  del  torace  pochi 
peli  setolosi:  il  disco  sparso  di  corti  e  rari  peli  gialli,  più  fitti  sulle  pleure.  — 
Scudetto  rosso  rame.  —  Addome  cordiforme,  violaceo-metallico.  —  Ventre  verde-me- 
tallico. —  Piedi  neri:  qualche  leggero  riflesso  metallico  sui  femori.  —  Ali  offuscate 
nella  metà  apicale:  punto  stimmatico,  vena  anteriore  trasversale,  ed  una  macchia 
presso  l'estremità  della  cellula  sottomarginale,  alquanto  più  fosche  :  cellula  marginale 
chiusa  e  pedicellata.  —  Bilancieri  bianchicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  7;  dell'ala  mm.  7. 

È  assai  simile  a  V.  viridis  Williston  (46),  p.  275,  57,  ma  se  ne  distingue  per 
la  diversa  colorazione  dei  piedi  e  dell'addome  e  per  la  cellula  marginale  chiusa,  pe- 
duncolata e  non  aperta.  ""■ 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Huastec  (Saussure). 


56  DITTERI  DEL  MESSICO 


32.  —  Volucella  vaga. 

Volucella  vaga  Wiedemann  (44),  II,  p.    205,    19.    —   Rondaxi  (35),  p.   6,    6; 

(36),  p.  4,  2. 
Phalacronujia  vaga  Schiner  (40),  p.  355.   —  Williston  (8),  IH,  p.  42,  4. 
Volucella  viridula  Bigot  (3)^  p.  481,  16;  (6),  p.  62. 

Credo  opportuno  dare  la  descrizione  del  maschio  di  questa  specie  finora  non 
ancora  conosciuto. 

Maschio.  —  Faccia  di  color  verde-mela,  assai  concava  sotto  le  antenne,  tuber- 
colata e  fulviccia  lateralmente  al  tubercolo  e  sotto  di  questo  fino  al  margine  boccale: 
sulle  guancie  una  striscia  nera  ben  visibile  dagli  occhi  al  margine  orale.  —  Antenne 
gialle;  articolo  a  margine  superiore  retto,  inferiore  leggermente  convesso.  —  Occhi 
brevemente  fulvo-pelosi  ;  nella  parte  superiore  ed  anteriore  due  aree  assai  visibili,  in 
cui  le  faccette  sono  più  grandi,  si  congiungono  largamente  insieme  nel  mezzo.  —  Torace 
verde-mela  ai  lati  e  sulle  pleure  estesamente:  disco  violaceo  con  riflessi  metallici 
porporini;  parte  bassa  del  petto  bruna;  ai  margini  laterali  del  torace  qualche  setola 
nera.  —  Scudetto  verde-mela  con  riflessi  metallici  porporini,  percorso  da  un  solco 
strettissimo  lungo  il  margine  libero,  portante  parecchie  setole  miste  a  peli  neri.  — 
Addome  a  forma  di  cuore,  verde-mela  bianchiccio  alla  base,  misto  a  color  fulvo  negli 
altri  segmenti  specialmente  nel  mezzo:  secondo,  terzo  e  quarto  segmento  marginati 
di  nero  posteriormente.  —  Ventre  verde-mela,  quarto  segmento  ferruginoso:  organo 
copulatore  fulvo.  —  Piedi  neri:  femori  almeno  nella  metà  basale  ferruginei.  —  Ali 
gialliccie  lungo  il  margine  anteriore;  cellula  sottocostale  più  gialla;  vene  trasverse 
e  punto  stigmatico  leggermente  offuscati  ;  cellula  marginale  chiusa,  brevissimamente 
peduncolata.  —  Bilancieri  bianchicci. 

L'esemplare  femmina  da  me  esaminato  difi'erisce  per  una  colorazione  generale 
più  gialla,  per  il  fronte  poco  largo,  il  color  violaceo  del  torace  e  dello  scudetto  ed 
il  color  bruno  dell'addome  più  pallidi. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  8;  dell'ala  mm.  9  circa. 

Maschi:  8  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Brasile  (44.  35,  36)  —  Mexico  (3)  —  Xucumanatlan  in  Guerrero  (8) 
• —  Orizaba  (Sujiischkast)  —  Mexico  (Sallé). 


33.  —  Volucella  ardua. 

Volucella  ardua  Wiedemann  (44),  II,  p.  204.  —  Rondani  (35),  p.  5,  3. 

Femmina.  —  Corpo  a  color  predominante  giallo-testaceo.  —  Faccia  fortemente 
incavata  sotto  le  antenne,  alquanto  protratta,  con  tubercolo  assai  largo,  ottuso,  e 
labbro  largamente  bifido;  suUe  guancie  due  striscio  brune.  —  Antenne  col  terzo 
articolo  bruscamente  ristretto  nella  metà  apicale  (manca  lo  stilo).   —    Fronte  assai 


DEL   DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  57 

larga;  vertice  bruniccio.  —  Occhi  pubescenti.  —  Torace  con  qualche  setola  testaceo- 
pallida  ai  lati;  sul  petto  due  macchie  nere:  la  maggiore  tra  le  zampe  posteriori  e 
mediane;  la  minore  alla  base  dei  bilancieri;  metatorace  nero.  —  Scudetto  con  mac- 
chia nera,  ovale  all'apice:  tre  setole  per  parte,  testacee,  al  margine.  —  Addome  pu- 
bescente; tre  fascio  nere  lucenti,  larghe  circa  quanto  la  metà  dei  segmenti  al  mar- 
gine posteriore  del  secondo,  terzo  e  quarto  segmento:  la  prima  intierissima,  la  seconda 
leggermente  incavata  nel  mezzo,  la  terza  interrotta.  —  Ventre  nero-lucente  sul  quarto 
e  quinto  segmento.  —  Piedi  neri,  fuorché  le  tibie  alla  loro  base  strettamente,  i 
femori  intieramente  ed  i  metatarsi  anteriori  e  posteriori  che  sono  del  colore  del 
resto  del  corpo.  —  Ali  gialliccie;  vena  sottocostale  più  gialla;  punto  stigmatico  e 
metà  anteriore  dell'apice  dell'ala  affumicati;  cellula  marginale  chiusa  ed  appena 
peduncolata.  —  Bilancieri  a  capocchia  bianca. 
Lunghezza  del  corpo  mm.  8;  dell'ala  mm.  8. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Surinam  (44)  —  Brasile  (35)  —  Orizaba  (Sumischrast). 


34.  —  Volucella  hyaloptera. 

Volucella  hi/aloptera  Giglio-Tos  (20),  p.  3. 

Femmina.  —  Molto  simile  a  V.  ardua  Wiedem.  per  la  forma  del  corpo  e  delle 
sue  parti,  per  i  disegni  e  la  colorazione  generale,  ne  differisce  tuttavia  per  i  seguenti 
caratteri  assai  vistosi:  Faccia  mancante  di  strisele  brune  sulle  guancie.  —  Torace 
pubescente  per  peli  nericci  ;  petto  privo  di  macchie  nere;  metanoto  anch'esso  testaceo- 
giallo.  —  Scudetto  pubescente  di  peli  nericci;  macchia  apicale  bruna.  ^  Addome 
alquanto  più  largo;  le  fascio  sono  bruno-nere.  —  Ventre  coi  segmenti  quarto  e 
quinto  bruni.  —  Piedi  gialli  come  il  corpo  (mancano  i  posteriori);  solamente  l'apice 
delle  tibie  anteriori  è  bruno.  —  Ali  limpide,  prive  di  macchie;  punto  stigmatico 
appena  testaceo-pallido;  cellula  marginale  chiusa  e  visibilmente  peduncolata. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10;  dell'ala  mm.  10. 

È  distinta  da  V.  ardua  specialmente  per  la  colorazione  dei  piedi  e  delle  ali. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Tampico  (Saussure). 


35.  —  Volucella  pallens. 

Volucella  pallens  Wiedemann  (44),  II,  p.  204,  18.  —  Rondani  (35),  p.  6,  7.  — 
BiGOT  (6),  p.  63  e  78.  —  Williston  (46),  p.  275,  54;  (8)  m,  p.  53,  25. 
?  Volucella  testacea  Eondani  (35),  p.  7,  8. 

E.  GiGiio-Tos.  8 


58  DITTERI   DEL  MESSICO 

VoluceUa  sexpimctata  Loew,  Wiener  entom.  Monatschr.,  V,  38;  (25),  Cent.  VI, 
37.  —  BiGOT  (6),  p.  63  e  78.  —  Williston  (45),  p.  141,  pi.  VI,  fìg.  2.  — 
RòDEK  (32),  p.  341. 

?  VoluceUa  pundifera  Bigot  (3),  p.  475,  5;  (6).  p.  78-27.  —  Williston  (46), 
p.  275. 

a)  Femmina.  —  Simile  a  V.  hyaloptera  (mihi)  ne  differisce  per  i  seguenti 
caratteri  : 

Torace,  esclusi  i  lati  ed  una  macchia  davanti  allo  scudetto  rossicci,  testaceo- 
pallido;  metanolo  nero;  petto  appena  macchiato  di  bruno  alla  base  dei  piedi.  — 
Scudetto  senza  macchia  apicale,  ma  trasversalmente  impresso.  —  Addome  testaceo- 
peUucido-bianchiccio  alla  base;  gialliccio  nel  resto;  ai  lati  del  margine  posteriore 
dei  segmenti  secondo  e  terzo  due  macchiette  nere,  lineari,  trasversali,  congiunte  da 
una  fascia  bruna  poco  distinta,  formata  di  peli  brevi,  fitti  e  bruni;  sul  quarto  seg- 
mento due  macchie  consimili,  ben  disgiunte,  piìi  piccole,  quasi  quadrate.  —  Ventre 
del  color  dell'addome:  lateralmente  al  quarto  segmento  due  macchiette  nere,  quasi 
triangolari.  —  Piedi  neri  agli  ultimi  segmenti  dei  tarsi.  —  Ali  a  cellula  marginale 
aperta. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  8;  dell'ala  mm.  8. 

Questo  esemplare  si  avvicina  assai  pei  suoi  caratteri  a  quelli  descritti  col  nome 
di  V.  testacea  da  Rondani,  di  V.  sexpunctata  da  Loew  e  di  V.  pundifera  da  Bigot. 

b)  Femmina.  —  Simile  ad  a)]:  ne  differisce:  Torace  con  disco  più  rossiccio; 
parte  bassa  del  petto  piti  nera.  —  Addome  piìi  bruno;  quarto  segmento  rossiccio; 
oltre  le  macchie  laterali  sopra  ogni  segmento  havvi  una  sottile  striscia  nera  me- 
diana, abbreviata  anteriormente  e  posteriormente.  —  Ventre  coi  segmenti  terzo, 
quarto  e  seguenti  bruni.  —  Piedi  neri  anche  all'apice  delle  tibie  posteriori.  —  Ali 
a  cellula  marginale  chiusa,  ma  non  peduncolata. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  7  Ve  ;  dell'ala  mm.  7  Vs- 

Questo  esemplare  si  avvicina  di  piìi  a  quello  descritto  col  nome  di  V.  pallens 
da  Wiedemann  e  da  Rondani. 

Femmine:  2. 

Hab.  —  Brasile  (44,  35)  —  Rio  de  Janeiro  (46)  —  Amazonia?  (3)  —  Nord- 
America,  Cuba  (25)  —  Florida  (45)  —  Portorico  (82):  a)  Plaga  Vicente;  b)  Meztillan 
(Sallé). 


36.  —  VoluceUa  mellea. 

VoluceUa  mellea  Jaenniche  (21),  p.  88,  108.  —  Williston  (8),  HI,  p.  49,  12. 

Maschio.  —  Faccia  gialla,  verticale,  non  incavata  sotto  le  antenne,  priva  di 
tubercolo,  conica,  acuta,  sparsa  di  peli  assai  lunghi,  gialli  e  taluni  nericci  sul  mezzo; 
guancie  nere.  —  Fronte  giallo  con  lunghi  peli  neri.  —  Antenne  gialle;  stilo  assai 
densamente  piumoso  ;   articolo   terzo    molto   lungo,  sottile,  fortemente  ristretto   nel 


BEL   DOTT.    E.    GI6LI0-T0S  59 

juezzo. Ocelli  irti  di  peli  lunglii,  fulvi;  una  zona  lungo  il  mezzo  di  ciascun  occhio 

di  peli  più  fitti.  —  Torace  di  color  di  bronzo,  coperto  densamente  di  peli  lunghi 
fulvi  con  qualche  setola  nera  ai  margini  laterali;  lati  ed  una  macchia  trapezoidale 
di  fronte  allo  scudetto  giallo-rossicci;  negli  angoli  anteriori  di  tale  macchia  due 
macchiette  piccole  più  chiare:  petto  nero,  una  macchia  gialla  davanti  alle  ali.  — 
Scudetto  giallo-rossiccio,  coperto  di  peli  fitti  e  corti  dello  stesso  colore,  misti  ad  altri 
più  lunghi  e  più  rari,  neri  ;  numerose  setole  al  margine.  —  Metaiioto  nero-lucente.  — 
Addome  rossiccio,  coperto  di  peli  corti  e  densi,  fulvi  ;  bianchicci  ed  assai  più  lunghi 
all'apice;  segmento  primo  nero,  fuorché  ai  margini  laterali;  secondo  con  una  macchia 
triano-olare  nera  in  una  depressione  alla  base;  terzo  con  una  serie  irregolare  di 
punticini  neri  al  margine  posteriore  ;  quarto  sparso,  fuorché  all'apice,  di  punti  neri, 
tondeo-gianti,  confluenti  e  numerosi.  —  Ventre  del  color  dell'addome:  base,  una  striscia 
sottile  mediana,  apice  del  terzo  segmento  nel  mezzo,  il  quarto  ed  il  quinto  intiera- 
mente, neri.  —  Piedi  neri,  tibie  posteriori  visibilmente  cigliate  di  nero  posteriormente; 
apice  dei  femori,  metà  basale  delle  tibie  e  primi  tre  articoli  dei  tarsi  fulvi.  —  Ali 
fosche;  vene  più  offuscate,  specialmente  le  trasverse;  seconda  vena  longitudinale  for- 
temente ricurva  all'apice;  cellula  marginale  chiusa  e  visibilmente  peduncolata.  — 
Bilancieri  gialli  a  capocchia  bianca. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  11  ;  dell'ala  mm.  10. 

Considero  come  femmina  di  questa  specie  un  esemplare  che  differisce  per  la 
statura  assai  minore  e  per  i  seguenti  caratteri: 

Corpo  poco  peloso.  —  Fronte  assai  larga.  —  Occhi  irti  di  peli  meno  lunghi,  ma 
disposti  come  nel  maschio.  —  Torace  con  disco  nero  lucente.  —  Addome  con  una 
serie  ii-regolare  di  punticini  neri  al  margine  posteriore  del  secondo  e  terzo  segmento 
e  verso  la  metà  del  quarto:  altre  macchiette  nere  sono  sparse  qua  e  là.  —  Ventre 
mancante  di  linea  longitudinale  nera. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  8  ;  dell'ala  mm.  8. 

Maschio:  1  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Messico  (21)  —  Jaral  in  Guanajuato  —  Mexico  (8)  —  Cordova  (Sallé, 
Teuqui)  —  Angang  (Saussure). 


37.  —  Voluceila  fraudulenta. 

Vohicella  fraudulenta  Williston  (8),  III,  p.  48,  9,  tab.  I,  fig.  13,  13  a,    13^-. 

Maschio.  —  Faccia  gialla,  con  una  larga  striscia  nera,  non  incavata  sotto  le 
antenne,  quasi  perpendicolare  e  appena  leggermente  inclinata  all' indietro  nella  sua 
metà  più  bassa;  guancie  nere.  —  Fronte  giallo,  nero  alla  base  delle  antenne,  coperto 
di  lunghi  peli  neri.  —  Antenne  nere:  articolo  terzo  lungo  quanto  la  metà  della  faccia, 
lineare;  stilo  assai  piumoso,  lungo  quanto  il  terzo  articolo.  —  Occhi  ii-ti  di  peli 
neri,  più  fitti  in  una  zona  longitudinale  mediana.  —  Torace  nero  lucente,  coperto  di 
lunghi  peli,  fitti,  olivastri,  con  qualche  setola  nera  ai  lati,  dietro  le  ali;  angoli  ante- 
riori, e  due  macchie  di  fronte  allo  scudetto,  gialli;  petto  nero,  peloso;  sulle  pleure 
una  macchia  giaUa  con  lunghi  peli  gialli  e  fitti   davanti  aUe   ali.   —  Scudetto  assai 


60  DITTERI   DEL   MESSICO 

grande,  giallo  con  lunghi  peli  neri,  e  qualche  setola  al  margine  posteriore.  —  Addome 
assai  convesso,  nero,  coperto  di  peli  gialli;  sul  secondo  segmento  una  fascia  gialla 
arcuata,  largamente  interrotta  nel  mezzo,  sottile  ed  acuta  ai  lati;  sul  terzo  una  fascia 
gialla  marginale  anteriore,  appena  interrotta  nel  mezzo,  ed  ai  lati  dilatata  lungo  il 
margine;  sul  quarto  una  fascia  consimile  pili  stretta,  largamente  interrotta  nel  mezzo, 
assottigliata  ai  lati  e  non  raggiungente  i  margini.  —  Ventre  nero  lucente,  con  lunghi 
erari  peli  neri;  alla  base  del  terzo  segmento  una  fascia  sottile  gialla.  —  Piedi  neri, 
pelosi;  ginocchia  e  i^rimi  due  articoli  dei  tarsi  fulvi.  —  ^?j  offuscate;  vene  trasverse 
e  punto  stigmatico  foschi  ;  seconda  vena  longitudinale  fortemente  curva  all'estremità  ; 
cellula  marginale  chiusa  e  peduncolata.  —  Bilancieri  bianchicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10;  dell'ala  mm.  9  Vs- 

Considero  come  femmina  di  questa  specie  un  esemplare  assai  guasto,  mancante 
di  capo,  che  presenta  gli  stessi  disegni  e  la  stessa  colorazione,  ma  con  peli  molto 
più  brevi,  e  alquanto  piìi  piccola. 

Maschio:  1   —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Messico  :  Venta  de  Zopilote  in  Guerrero,  Temax  in  Northern  Yucatan  (8) 
—  Meztillan  (Saussuee). 


38.  —  Volucella  coesariata. 

Volticella  coesariata  Willistos  (8),  III,  p.  4:9,  11. 
Volucella  hirstiia  Giglio-Tos  (20),  15.  3. 

Maschio.  —  Faccia  gialliccia,  poco  protratta,  leggermente  tubercolata,  con  una 
striscia  mediana,  larga,  nera;  guancie  nere.  —  Fronte  nero  lucente  con  lunghi  peli 
neri.  —  Antenne  nere,  stilo  testaceo  ;  articolo  terzo,  lungo  circa  quanto  la  metà  della 
faccia,  piìi  stretto  nel  mezzo.  —  Occhi  irti  di  peli  neri,  piìi  fitti  in  due  zone  longi- 
tudinali per  ciascun  occhio  ;  margine  posteriore  quasi  nudo.  —  Torace  color  di  bronzo  ; 
coperto  di  così  folti  peli  gialli,  che  nascondono  il  colore  sottostante;  lati  largamente 
gialli,  con  setole  nere  al  margine;  petto  nero,  coperto  di  peli  neri  misti  a  fulvi.  — 
Scudetto  giallo  con  setole  nere  al  margine,  coperto  anch'esso  di  fitti  e  corti  peli  gialli 
come  il  torace.  —  Addome  nero,  coperto  di  peli  corti,  ma  fitti,  in  parte  gialli 
ed  in  parte  neri;  alla  base  del  secondo  segmento  due  macchie  gialle,  laterali,  oblique, 
convergenti  all'indietro  verso  il  mezzo,  più  larghe  in  avanti  e  dilatate  al  margine 
laterale  fino  a  raggiungere  il  margine  posteriore;  sul  terzo  segmento  due  macchie 
gialle  lineari,  al  margine  anteriore;  quarto  segmento  al  margine  anteriore  sottilissi- 
mamente listato  di  giallo,  interrotto  nel  mezzo.  —  Ventre  nero  ;  terzo  segmento  con 
una  fascia  gialla  alla  base.  —  Piedi  neri,  pelosi,  specialmente  le  tibie  posteriori; 
ginocchia  e  tre  primi  ai-ticoli  dei  tarsi  gialli.  —  Ali  fosche  nel  terzo  apicale;  vene 
trasverse  più  offuscate;  vena  seconda  longitudinale  assai  fortemente  ricurva  all'estre- 
mità; vena  marginale  chiusa  e  peduncolata.  —  Bilancieri  giallicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  11;  dell'ala  mm.  9. 

Maschio  :  1. 

Hab.  —  Messico:  Orizaba  (8)  —  Meztillan  (Saussuke). 


DEL   DOTT.   E.   GIGLIO-TOS  61 


39.  —  Volucella  opnata. 

Volucella  ornata  Willistox  (8),  m,  p.  49,  10. 
Volucella  Jnspida  Giglio-Tos  (20),  p.  i. 

Maschio.  —  Capo  assai  sottile.  —  Faccia  gialla,  quasi  perpendicolare,  dolce- 
mente incavata  sotto  le  antenne,  con  tubercolo  acuto,  sparsa  di  peli  bianchicci;  una 
striscia  nera  sottile  mediana,  e  due  assai  larghe  che  dal  margine  degli  occhi  vanno 
restringendosi  fino  al  margine  boccale.  —  Fronte  giallo;  sommità  del  tubercolo  delle 
antenne  nero.  —  Antenne  gialle;  articolo  terzo  assai  lungo,  piti  ristretto  nel  mezzo; 
stUo  poco  piumoso.  —  Occhi  irti  di  peli  assai  lunghi,  fitti,  gialli.  —  Torace  color  di 
bronzo  lucente,  coperto  di  fitti  e  lunghi  peli  gialli;  lati  e  macchia  semicù-colare  di 
fronte  allo  scudetto,  gialli;  petto  nero  con  peli  gialli  sui  fianchi;  una  macchia  avanti 
alle  ali  ed  una  alla  base  delle  coscie  mediane,  gialle;  metanoto  nero,  lucente.  — 
Scudetto  giallo  con  lunghi  peli  fitti  gialli.  —  Addome  nero,  assai  convesso;  primo 
segmento  giallo  lateralmente  presso  la  base;  sul  secondo  due  macchie  strette,  gialle, 
ad  arco,  colla  convessità  in  avanti:  i  loro  estremi  esterni  poggiano  sul  margine 
esterno  presso  all'apice,  gli  interni  sono  distanti  fra  di  loro  e  non  raggiungono  il 
margine  posteriore  del  segmento;  lateralmente  due  macchie  triangolari  gialle  più 
larghe  verso  la  base  ;  sul  terzo  una  fascia  stretta  gialla  alla  base  ed  un'altra  inter- 
rotta nel  mezzo  ;  sul  quarto  una  fascia  stretta  gialla  alla  base  ed  un'altra  aranciata, 
dilatata  nel  mezzo,  all'apice;  un  solco  trasversale  mediano  a  forma  di  V;  su  tutte 
le  fascie  gialle  e  su  tutto  il  quarto  segmento  i  peli  di  color  giallo-dorato  sono  nume- 
rosi; all'apice  dell'addome  sono  neri.  —  Ventre  nero;  base  del  secondo  segmento 
largamente,  del  terzo  e  del  quarto  sottilmente,  gialle.  —  Piedi  giallo-ferruginei,  con 
molti  ed  ispidi  peli  neri  e  gialli  sui  femori  e  sulle  tibie,  specialmente  posteriori; 
tarsi  più  gialli;  unghie  nere.  —  Ali  gialliccie:  punto  stigmatico,  vena  trasversa 
anteriore  ed  una  breve  fascia  ad  un  terzo  dalla  base,  fosche;  seconda  vena  longitu- 
dinale assai  ricurva;  cellula  marginale  chiusa  e  peduncolata.  —  Bilancieri  bianchicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  11;  dell'ala  mm.  9. 

Maschi:  2. 

Hab.  —  Messico:  Jalapa  (8)  —  Orizaba  (SujnscHKAST). 


40.  —  Volucella  voluci*is. 

Volucella  volucris  Giglio-Tos  (20),  p.  l. 

Maschio.  —  SimUe  a  T^  ornata  Will.  per  la  forma  del  corpo,  del  capo  e  per 
l'aspetto  generale;  ne  differisce  per  i  seguenti  caratteri: 

Fronte  nero.  —  Occhi  color  di  bronzo  con  due  fascie  longitudinali  nere,  la  poste- 
riore assai  più  larga  dell'anteriore.  —  Torace  mancante  di  macchia  gialla  di  fronte 
allo  scudetto,  e  sul  petto,  che   è  totalmente  nero.   —  Addome    molto  più  corto  ed 


62  DITTERI  DEL  MESSICO 

ottuso;  sul  terzo  segmento  la  fascia  gialla  anteriore  e  quella  mediana  interrotta 
confluiscono  insieme  e  si  congiungono  quasi  presso  al  mezzo;  sul  quarto  segmento 
due  macchie  gialle  occupano  totalmente  i  due  tubercoli  formati  dal  solco  posteriore 
a  forma  di  V.  —  Ventre  nero;  una  larga  macchia  gialla  si  estende  per  tutto  il 
secondo  segmento  e  per  metà  del  terzo.  —  Piedi  neri  :  base  dei  femori,  ginocchia  e 
tarsi  gialli. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  8  ;  dell'ala  mm.  8. 

Maschio  :  1 . 
Hab.  —  Orizaba. 


41.  —  Volucella  hysirix. 

Volucella  liystrix  Giglio-Tos  (20),  p.  -i. 

Maschio.  —  Corpo  tozzo,  peloso.  —  Capo  assai  sottile.  —  Faccia  nera,  lucente, 
sparsa  di  peli  neri,  quasi  perpendicolare,  dolcemente  incavata  sotto  le  antenne,  e 
leggermente  tubercolata;  due  strisele  sulle  guancie  e  due  macchie  accanto  agli  occhi 
sotto  le  antenne,  gialliccie;  due  altre  poco  distinte  ai  lati  del  tubercolo  facciale  fer- 
ruginee. —  Fronte  nero.  —  Antenne  bruno-testacee,  stilo  testaceo;  articolo  terzo 
alquanto  più  ristretto  nel  mezzo,  come  nelle  specie  precedenti.  —  Occhi  color  di 
bronzo,  irti  di  peli  neri,  che  più  fitti  in  due  zone  longitudinali  formano  due  fascie 
nere  per  ogni  occhio.  —  Torace  nero-azzurrognolo  lucente,  sparso  di  peli  gialli  nel 
mezzo,  neri  ai  lati;  petto  nero,  coperto  di  peli  neri.  —  Scudetto  ferrugineo  con  peli 
fulvi,  lunghi  al  margine;  nel  mezzo  irto  di  peli  neri,  rigidi.  —  Addome  appena  lungo 
come  il  torace  e  più  largo  di  esso  alla  base,  a  forma  di  cuore,  irto  di  peli  neri  come 
lo  scudetto,  con  superficie  irregolarmente  rugosa,  di  color  ferrugineo-scuro  ;  sul  secondo 
segmento  una  macchia  nera  nel  mezzo  della  forma  e  grandezza  dello  scudetto;  la- 
teralmente a  questa  due  macchie  gialle,  confuse,  quasi  triangolari;  sul  terzo  segmento 
due  tubercoli  laterali  ottusi;  sul  quarto  altri  due  più  spiccati  ed  il  margine  poste- 
riore alquanto  rilevato.  —  Ventre  nero;  sul  secondo  segmento  due  macchie  gialle  ai 
lati  della  linea  mediana.  —  Piedi  neri  pelosi  ;  tutte  le  tibie  e  specialmente  le  poste- 
riori irte  di  peli  setolosi  e  corti  come  quelli  dello  scudetto  e  dell'addome:  base  dei 
femori  e  ginocchia  ferruginee;  tarsi  gialli;  unghie  nere,  ben  visibili.  —  Ali  giallo- 
fosche  nella  metà  anteriore;  vene  trasversali  ed  il  punto  stigmatico  più  offuscati; 
limpidi  nella  metà  posteriore  ed  in  una  stretta  fascia  che  a  due  terzi  dalla  base  va 
fino  al  margine  anteriore:  seconda  vena  longitudinale  fortemente  curva  all'estremità; 
vena  marginale  chiusa  e  peduncolata.  —  Bilancieri  gialli  a  capocchia  bianca.  — 
Cantiere  assai  grandi,  bruniccio,  bordate  di  lunghissimi  peli  fulvi. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  8  ;   dell'ala  mm.  7  Vz- 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumischrast). 


DEL   DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  63 


42.  —  Volucella  brevis. 

Volucella  brevis  Giglio-Tos  (20),  p.  4. 

Maschio.  —  Simile  a  V.  hystrix  perla  forma  del  corpo  e  dell'addome,  i)er  la 
peculiare  pelosità  e  per  l'aspetto  generale;  ne  differisce  per  i  seguenti  caratteri: 

Faccia  gialla;  una  larga  striscia  nera,  mediana,  ed  una  per  ogni  guancia  assai 
larga  clie  si  estende  dal  margine  degli  occhi  al  margine  boccale.  —  Antenne  brune. 
—  Ocelli  uniformemente  neri.  —  Scudetto  giallo.  —  Addome  più  stretto:  terzo  seg- 
mento privo  di  tubercoli,  nero  ;  lateralmente  alla  linea  mediana  una  assai  larga  mac- 
chia giallo-ruggine  si  biforca  verso  i  lati  ed  il  ramo  anteriore  si  continua  in  parte 
sul  margine  posteriore  del  secondo  segmento  ;  margine  posteriore  del  terzo  segmento 
con  una  sottile  striscia  dello  stesso  colore  leggermente  dilatata  ai  Iati  senza  rag- 
giungerli; quarto  segmento  nero,  sparso  di  lunghi  peli  giallicci,  lateralmente  tuber- 
colato, col  margine  posteriore  rilevato.  —  Ventre  nero.  —  Piedi  neri,  ginocchia  fer- 
ruginee, tre  primi  articoli  dei  tarsi  gialli.  —  Ali  con  due  strette  fascie  mediane  e 
l'apice  bruneggianti ;  la  prima  fascia  più  stretta  nel  mezzo;  la  seconda  quasi  trian- 
golare, più  larga  anteriormente,  finisce  contro  la  quarta  vena  longitudinale. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  8;  dell'ala  mm.  7. 

Considero  come  femmina  di  questa  specie  un  esemplare  che  differisce  per  i 
seguenti  caratteri  : 

Femmina.  —  Fronte  assai  larga,  nera  nel  mezzo  e  quivi  rilevata,  ed  al  vertice  ; 
gialla  ai  lati.  —  Occhi  molto  più  brevemente  pelosi.  —  Torace  e  scudetto  meno 
pelosi.  —  Addome  quasi  globoso,  meno  peloso,  col  quinto  segmento  ben  visibile,  breve 
e  quasi  conico.  —  Ventre  nero;  una  larga  macchia  gialla  mediana  si  estende  per 
tutta  la  lunghezza  del  secondo  segmento  e  per  metà  del  terzo. 

Maschio:  1  —  Femmina:  1. 
Hab.  —  Meztillan  (Saussuee). 


43.  —  Volucella  —  ?  n.  sp. 


Maschio. —  Simile  a  V.hrevis,m&  meno  densamente  pelosa;  i  lati  del  torace 
ed  una  piccola  macchia  semicircolare  di  fronte  allo  scudetto  sono  giallo-pallidi,  così 
l'addome  coi  segmenti  secondo  e  terzo  posteriormente  marginati  di  nero,  ed  il  quarto 
iutto  nero;  il  ventre  è  giallo-pallido,  i  piedi  meno  pelosi  e  più  chiari,  le  fascie  e  la 
macchia  apicale  delle  ali  poco  distinte. 

Quest'esemplare  è  alquanto  guasto:  ha  il  capo  schiacciato  e  l'addome  accartoc- 
ciato, per  cui  i  caratteri  principali  sono  poco  visibili. 


64  DITTERI  DEL   MESSICO 

Femmina.  —  Un  esemplare  che  si  distingue  dal  sopradescritto  per  il  fronte 
largo,  giallo,  per  la  faccia  dolcemente  incavata  sotto  le  antenne,  quindi  verso  il  basso 
d'un  tratto  diretta  all'indietro,  per  cui  si  forma  come  una  specie  di  tubercolo  acuto, 
per  le  antenne  brune  col  secondo  articolo  e  lo  stilo  giallo,  per  il  terzo  segmento 
dell'addome  macchiato  di  nero  anche  nel  mezzo,  per  le  fascio  e  la  macchia  apicale 
delle  ali  più  visibili,  credo  di  poter  considerare  come  femmina  del  maschio  sopra- 
descritto. 

Lo  stato  di  conservazione  di  questi  due  individui  non  mi  permette  di  creare 
per  essi  una  nuova  specie. 

Hab.  —  Maschio:  Mexico  (Sallé)  —  Femmina:  Orizaba  (Sumischrast). 


44.  —  Volucella  obesa. 

Syrphus  ohesus  Fabricius  (11),  763,  5;  (12)  422,8;  (13)  282,  15;  (14)  227, 
14.  —  (uec  Musca  eri/throcephala  Degeer). 

Ornidia  obesa  Saint-Fakgeau  et  Serville  (22),  p.  786,  2^  divis.  —  Walker  (10), 
p.  346,  41. 

Volucella  obesa  Wiedemann  (44),  p.  199,  8.  —  ÌIacqtjast  (27),  I,  p.  494,  5; 
(28),  II,  2"  Part.,  p.  21,  nota.  —  Rondani  (35),  p.  4,  1  ;  (36),  p.  4,  1; 
(38),  p.  1,1.  —  Bk4ot  (2),  p.  431.  —  Walker  (41),  IH,  p.  637.  — 
ScHiNER  (40),  p.  356,  53.  —  Osten  Sacken  (30),  p.  129.  —  Van  der  Wtjlp 
(48),  p.  122,  2.  —  Eoder  (von)  (32),  p.  341;  (34),  p.  262.  —  Williston 
(46),  p.  272,  46;  (45),  p.  143,  pi.  V,  fig.  9;  (8),  HI,  p.  50,  13. 

Volucella  violacea  Macquart  (28),  II,  2''  part.,  p.  23,  3,  tab.  6,  fig.  3  (nec 
Sat  (39),  p.  166,  1). 

Variabilissima  nella  statura  e  nella  colorazione  tra  il  verde,  l'azzurro  ed  il  por- 
porino con  riflessi  metallici. 

Maschi:  9  —  Femmina:  28. 

Hab.  —  Sud-America  (11,  13,   13,  14,  22,  27,  36,   40,  48)  —  Asia  (22,  27) 

—  Indie  Orientali  (28)  —  Isola  di  Borbone  (28)  —  Isola  di  Francia  (28,  41)  —  Ma- 
dagascar (2)  —  Brasile  (44,  28,  35,  41)  —  Rio  Janeiro  (10,  38,  46)  —  Chapada  (46) 

—  Chili  (28)  —  Perù  (34)  —  Colombia  (28)  (Coll.  Bellakdi)  —  Cartagena  (41)  — 
Ecuador,  Nanegal  (34)  —  Guiana  (28)  —  Guadalupa  (28)  —  Caienna  (Coll.  Bel- 
labdi)  —  Honduras  (41)  —  Panama  (8)  —  Guatemala  (8)  —  Giamaica  (41)  — 
Cuba  (28)  —  Portorico  (32)  —  San  Domingo  (45)  —  St.-Thomas  (Coll.  Bellaedi)  — 

—  Costa  Rica  (8)  —  Florida  (45)  —  Nuovo  Messico  (45)  —  Nuova  Orleans  (30) 
(Coll.  Bellakdi)  —  Messico  (45,  8)  —  Mexico  (Craveri,  Sallé,  Sumischkast). 


DEL   DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  65 

45.  —  Volucella  obesoides. 

VoluceUa  obesoides  Giglio-Tos  (20),  p.  4. 

Maschio.  —  Simile  a  V.  obesa  per  la  forma  generale  del  corpo,  del  capo,  della 
faccia,  dello  scudetto  e  dell'addome.  Ne  dLEferisce  per  i  seguenti  caratteri: 

Lati  del  torace  e  del  petto,  lo  scudetto,  l'addome  fino  al  margine  posteriore  del 
terzo  segmento,  il  ventre  fino  a  tutto  il  terzo  segmento,  di  color  testaceo  più  o  meno 
scuro  con  riflessi  metallici  violacei  e  verdi  :  base  dei  femori  inferiormente  ferruginea, 
tarsi  e  tibie  neri;  ali  come  in  V.  obesa;  le  vene  e  le  macchie  più  pallide. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  12;  dell'ala  mm.  11. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Mexico  (Ceaveei). 


E.    GlGLIO-ToS. 


66  DITTERI  DEL   MESSICO 


INDICAZIONI  BIBLIOGRAFICHE 


1.  Bellardi  L.,  Saggio  di  Ditterologia  tnessicana,  in  "  Memorie  della  R.  Accad.  delle 

Scienze  di  Torino  „,  serie  II,  tomo  XIX,  1859-1862. 

2.  BiGOT  J.,  Diptères  de  Madagascar,  2'^  pai'tie,  in  "  Annales  de  la  Société  entomol. 

de  Franco  „,  3"  serie,  tom.  ATI,  1859,  pp.  415-440. 

3.  Id.  Diptères  nouveaiix  ou  peti  connus,    VI,  in  "  Ann.  Soc.  entom.  Fr.  „,   5*=  serie, 

tom.  V,  1875,  pp.  469-482. 

4.  Id.  Espèces  nouvelles  du  genre  Cyphomyia,  in  "  Ann.  Soc.  entom.  Fr.  „,  5''  serie, 

tom.  V,  1875,  pp.  483-488. 

5.  Id.  Diptères    nouveaux   ou  peu   connus,  W"  partie,  in  "  Ann.  Soc.  entom.  Fr.  „, 

5^  serie,  tom.  IX,  1879,  pp.  183-236. 

6.  Id.  Diptères  nouveaux  ou  peu  connus,  XXXI,  in  "  Ann.  Soc.  entom.  Fr.  „,  6"  serie, 

tom.  UI,  1883,  pp.  61-88. 

7.  Id.  Sur  le  nouveau  faseicule  (Syrphidae)  de  la    Biologia    centrali    Americana,  in 

"  Bull,  de  la  Société  entom.  de  Fr.  „,  1892,  pp.  xxxv-xxxviii. 

8.  Biologia  centrali  americana.  Zoologia,   Class  Insecta,  Order  Diptera,  voi.  I-III 

(OsTEN  Sacken-Van  der  Wulp-Williston). 

9.  Brauer  Fr.,    Die  Zweifiigler  des  Kaiserlichen  Museums  zu  Wien,  II,  in  "  Denk- 

schriften  der  Kaiserl.  Akademie  des  Wissenschaften-Matematisch-Naturwissen- 
schaftliche  Classe  ,,  XIV  Band.  Wien,  1882,  pp.  59-110. 

10.  CuRTis  J.,  Haliday  a.  H.,  Walker  Fr.,  Descriptions  etc.  of  the  Insects   collected 

by  Captain  P.  P.  King  R.  N.,  F.  R.  S.,  in  the  Surwey  of  the  Straits  of  Magellan 
(XV),  in  "  Transactions  of  Linnean  Society.  London  „,  voi.  XVII,  1837,  pp.  315-359. 

11.  JoH.  Chr.  Fabricii,  Sìjstenia  enìl^omologiae,  Flensburgi  et  Lipsiae,  1775. 

12.  Id.  Species  insectoruni,  tom.  II,  Hamburgii  et  Kilonii,  1781. 

13.  Id.  Entomologia  systematica,  Hafniae,  IV,  1794. 

14.  Id.  Systema  Antliatorum,  Brunsvigae,  1805. 

15.  Gerstaecker  a.,  Beitrag  zur  Kenntniss  exotischer  Stratiomyiden,  in  "  Linnaea  en- 
tomologica „,  XI  Band,  1857,  pp.  261-350. 

16.  GiGLio-Tos  E.,  Nuove  specie    di   Ditteri    del    Museo    Zoologico    di    Torino,   V,    in 

"  Bollettino  dei  Musei  di  Zoologia  ed  Anatomia  comparata  della  R.  Università 
di  Torino  „,  voi.  VI,  n.  102,  1891. 


DEL   DOTT.    E.    GIGLTO-TOS  67 

17.  GiGLio-Tos  E.,  Diagnosi  di  quattro  nuoci  generi  di  Ditteri,  in  "  Boll.  Mus.  Zool. 
Anat.  comp.  R.  Univ.  di  Torino  „,  voi.  VI,  n.  108,  1891. 

18.  Id.  Un    nuovo   genere    di    Sirfidi:  Camekania,    in   Boll.  Mus.  Zool.  Anat.   comp. 

R.  Univ.  di  Torino  „,  voi.  VII,  n"  117,  1892. 

19.  Id.  Sui  due  generi    di    Sirfidi  Rhopalosyrphus  ed  Omegasyrphus  in  "  Boll.  Mus. 

Zool.  Anat.  comp.  R.  Univ.  di  Torino  „,  voi.  VII,  n»  118,  1892. 

20.  Id.  Diagnosi  di  nuove    specie    di  Ditteri,    VI.  Sirfidi   del  ^lessico,  in  "  Boll.  Mus. 

Zool.  Anat.  comp.  R.  Univ.  di  Torino,  voi.  VII,  n"  123,  1892. 

21.  Jaennicke  F.,  Neue  exotische  Dipteren  aus  den  Museen  zu   Frankfurt  a.  M.  und 

Darmstadt,  in  "  Abhandl.  d.  Senckenb.  Gesellschaft  ,,,  Bd.  VI,  1867. 

22.  Latreille,  Encijclopédie  méthodique.  Histoire  naturelle,  tome  X,  Paris,  1825. 

23.  LoEw  H.,  Neue  Beitrdge  zur  Kenntniss  der  Dipteren,  Berìin,  1853-1861. 

24.  Id.  Einige  Beinerkungen  iiher  die  Gattung  Sargus,  in  "  Verliandlungen    der  zoo- 

logisch-botanischen  Vereins  in  Wien  ,,  Band  V,  1855,  pp.  131-148. 

25.  Id.  Diptera  Americae  sepfenfrionalis  indigena,  Centuriae  I-X,   in  "  Berliner   ento- 

mologische  Zeitschrift  „,  .Jahrg.  1861-1872. 

26.  Lynch  Aeribalzaga  F.,    Dipterologia   argentina  (Syrphidae) ,  in   "  Anales   de  la 

Sociedad  cientifica  argentina,  tomo  XXXII,  1891,  Buenos  Ayres. 

27.  Macquart,  Histoire  naturelle  des  Insectes  -  Diptères,  Paris,  1834. 

28.  Id.  Diptères  exotiques  nouveaux  cu  peu  connus,  1838-1855. 

29.  OsTEN  Sacken  C.  R.,  Western  Diptera,  in  "  Bulletin  of  the  United  States  Geo- 
logical  and  Geographical  Survey  „,  voi.  IH,  n.  2,  1877,  Washington. 

30.  Id.  Catalogne  of  the  described  Diptera  of  North  America  (second  edition),  1878, 
Washington. 

31.  Id.  On  professor  Brauer's  paper:  "  Versiich  einer  Characteristik  der  Gattungen  der 
Notacanthen  „,  1882,  Berlin. 

32.  Roder  (von)  V.,   Dipteren   con  der  Insci   Portorico   erhalten  durch  Herrn  Consul 

Krug  in  Berlin,  in  "  Stettiner  entomologische  Zeitung,  1885,  pp.  337-349. 

33.  Id.  Ueber  drei  neuen  Gattungen  der  Notacanthen,  in  "  Entomologische  Nachrichten  „ 

herausgegeben  von  Dr.  F.  Karsch,  Jahrg.  XII,  1886,  n.  9,  pp.  137-140. 

34.  Id.  Dipteren  gesammelt  in  den  Jahren  1868-1877  auf  einer  Beise  durch  Siid-Ame- 

rica  von  Alphons  Stìibel,  in  "  Stettiner  entomologische  Zeitung  „,  47  Jahrg., 
1886,  pp.  257-270. 

35.  RoNDANi  C,  Esame  di  varie  specie  di  Insetti  ditteri  brasiliani,  Torino,  1848. 

36.  Id.  Dipterorum.    species    aliquae    in    America   aequatoriali   collectae    a    Caietano 

Osculati  obsertxttae  et  distinctae,  notis  breviter  descriptis,  in  "  Nuovi  Annali  delle 
scienze  naturali  di  Bologna  „,  fase,  di  novembre  e  dicembre,  1850. 

37.  Id.  Dipterorum  species  et  genera  aliqua  exotica  revisa  et  annotata,  novis  nonnullis 
descriptis,  in  "  Archivio  per  la  Zoologia,  l'Anatomia  e  la  Fisiologia  „  del  pro- 
fessore G.  Canestrini,  voi.  HI,  fase.  2",  aprile  1865. 

38.  Id.  Diptera  aliqua  in  America  meridionali  leda  a  prof.  P.  Strohel  a nnis  1866-67 

distincta  et  annotata,  novis  aliquibus  descriptis,  in  "  Annuario  della  Società  dei  Na- 
turalisti in  Modena  „,  anno  HI,  1868. 

39.  Say  T.,  Description  of  North  American  Dipterous  Insects,  in  "  Journal  of  the 
Academy  of  naturai  sciences  of  Philadelphia  „,  voi.  VI,  parte  I,  1889,  pp.  149-178. 


68  DITTERI   DEL  MESSICO 

40.  ScHiNEK  J.  R.,  Beise  der  Fregatte  Novara,  Zool.  Theil.,  Band  II,  Diptera,  1868. 

41.  Walkek  Fr.,   List  of  the  speclmens  of  Dipferous  Lisects  in  the  coUection  of  British 

Museum,  London,  1854. 

42.  Id.  Inseda  Saundersiana  :  or  characters  of  undescribed  Insects  in  the  coUection  of 

William    Wilson   Saunders,   Esq.,  voi.  I,  Diptera,  London,  1856. 

43.  Id.  Characters  of  undescribed  Diptera  in  the  coUection  of.  W.  W.  Saunders  Esq.  F. 

E.  S.  ecc.,  in  "  Transactious  entomologica!  Society  „,  voi.  V,  N.  S.,  part.  VE,  1857. 

44.  WiEDEMANN  W.,  AusscreurojKieische  zweiflilgeligen  Insekten.  Hamni,  1828-1830. 

45.  WiLLisTON  S.  W.,  Synopsis  of  the  North  American  Syrphidae,  in  "  BuUetin  of  the 

United  States  National  Museum  „,  n°  31,  Washington,  1886. 

46.  Id.  Dìptera  Brasiliana  ab  H.  H.  Smith  collecta,  in  "  Transactions  of  the  American 

entomological  Society,  Philadelpliia,  XV,  1888,  pp.  243-291. 

47.  WuLP  (vAN  dee)  F.  M.,  Amerikaansche  Diptera,  n"  1,  in  "  Tijdschrift  voor  Ento- 

mologie „,  XXIV,  1881,  pp.  141-168. 

48.  Id.  Amerikaansche  Diptera,  n°  2,  in  "  Tijdschrift  voor  Entomologie  „,  XXV,  188% 

pp.  77-136. 


DEL  DOTT.    E.   GIGLIO-TOS 


69 


INDICE  ALFABETICO  DELLE  SPECIE 


p»g- 

Acantidna?  Bellardii 14 

Id.          nana 31 

Id.          ornata 31 

Aclirochaeta  fasciata 16 

Aochletus  cinctus 31 

Aphritis  angustus 35 

Id.       aurulentus 35 

Id.       crassitarsis 35 

Beris  bellula 5 

Id.    limbata 6 

Id.    mexicana 5 

Berismyia  fusca 7 

Camerania  lata 46 

Id.         macrocephala 45 

Cena  arietis 32 

Id.     signifera 82 

Chordonota  carbonaria 31 

Id.          fuscipennis 31 

Chrysochlora  Andreas 11 

Id.           purpurea 29 

Chrysonotus  aeneiventris 25 

Id.           analis 24 

Id.  flavopilosus 25-29 

Id.           splendens 25 

Chrysotoxum  integnini 39 

Id.           laterale 40 

Id.           pubeseens 40 

Clitellaria  fenestrata 31 

Id.        obesa 31 

Id.         pygmaea 15 

Id.         stigma 13 

Copestylum  distinctum 41 

Id.  flaviventre 40-41 

Id.  marginatum 40-41 

Id.          parvuru 42 

Id.          simile 42 

Cynipimorpha  Bilimelecki 31 


p»g- 

Cyphomyia  albitarsis 9 

Id.          auriflamma 30 

Id.          cyanea 31 

Id.          fenestrata 9 

Id.          ochracea 10 

Id.          pilosissima 31 

Id.          .scalaris 9 

Id.          similis 31 

Id.          .simplex 31 

Id.          tomentosa 31 

Id.          varipes 31 

Id.             ì        31 

Diphysa  rufipalpis 29 

Euparyphus  carbonarius 12 

Id.           (?)  decem-maculatus  ...  31 

Id.           elegans 31 

Id.           tricolor 31 

Euryneura  propinqua 15 

Id.         pygmaea 15 

Hermetia  aurata 30 

Id.        coarctata 30 

Id.        Comstocki 30 

Id.        crabro 30 

Id.         chrysopila 29 

Id.        flavipes 11 

Id.        flavoscutata 29 

Id.        illucens 30 

Id.        lativentris 29 

Id.        nigrifacies 29 

Id.         i)lanifrons 29 

Heteracantliia  mexicana 8 

Id.             rufieornis 8 

Histiodroma  flaveola 29 

Holmbergia  Guntherii 35 

Macroceromys  fulviventris 29 


DITTERI   DEL   MESSICO 


Macrosargus  smaragdiferus  . 

Id.  tenuiventris .     . 

Megametopon  nasicum     .     . 

Id.  submetallieum 

Merosargus  antennatus     .     . 

Id.  bituberculatus    . 

Id.  calceolatus    .     . 

Id.  cingulatus      .     . 

Id.  coriaceus  .     .     • 

Id.  dissimilis  .     .     . 

Id.  fraternus   .     .     . 

Id.  t'rontatus  .     •     • 

Id.  liyalopterus  .     . 

Id.  Orizabae    .     .     • 

Id.  subinterruptus   . 

Microcbrysa  nova     .... 

Id.         •('?)  gemma    .     . 

Microdon  aquilinus .... 

Id.        aurulentus    .     .     ■ 

Id.        baliopterus  .     .     • 

Id.         coarctatus     .     .     • 

Id.         erassitarsis   .     .     • 

Id.        falcatus    ... 

Id.        laetus  

Id.  Macquartii  .  .  ■ 
Mixogaster  dimidiata  .  .  • 
Mulio  aurulentus      .... 

Musca  elongata 

Id.     erythrocepbala .     .     . 
Myxosargus  fasciatus    .     .     . 

Nemotelus  poliposus  .  .  . 
Neoesaireta  rufipalpis.  .  . 
Neorondania  obscura    .     .     . 

Odontomyia  affinis  .... 

Id.  dissimilis .     .     . 

Id.  emarginata  .     . 

Id.  femorata  .     .     . 

Id.  flavifa sciata  .    . 

Id.  Lefebvrei.    .    . 

Id.  prasina     .     .     . 

Id.  quadrimaculata 

Id.  rubricornis    .     . 

Id.  tritoeniata    .     . 

Id.  Truquii    .     .     . 

Id.  vertebrata    .    . 

Id.  viridis  .... 

Omegasyrpbus  coarctatus  . 
Ophromyia  nasica  .... 
Oplacantba  limbata      .     .     • 

Id.  mexicana  .  .  . 
Ornidia  obesa 

Phalaeromyia  melanorhina  . 
Id.  subrostrata     . 

Id.  vaga.     .     .     . 


29 
27 
44 
44 
24 
21 
29 
18 
21 
20 
29 
21 
19 
20 
19 
16 
16 
37 
35 
39 
39 
35 
36 
39 
35 
33 
35 
22 
64 
13 

31 
29 
31 

30 
30 
30 
30 
30 
30 
30 
30 
30 
30 
30 
30 
30 
39 
44 
6 
5 
64 

54 
54 
66 


Ptecticus  flaviceps 23 

Id.       testaceus 22 

Id.        trivittatus 24 

Raphiocera  caloptera 31 

Rhopalosyrphus  Giintherii 35 

Sargus  Alchidas 27 

Id.      (Chrysochlora)  Andreas     ...  11 

Id.      aureus 29 

Id.      coesius 29 

Id.      clavatus 27-29 

Id.      coarctatus 26 

Id.      contractus 27 

Id.      festivus 27 

Id.      filiformis 28 

Id.      latus 29 

Id.      linearis 29 

Id.      lucens 27 

Id.      nigrifemoratus 29 

Id.      notatus 27 

Id.      opulentus 27 

Id.      Sallei 26-29 

Id.      speciosus 29 

Id.      splendens 29 

Id.      stamineus 18-29 

Id.      subinterruptus 19 

Id.      testaceus 22 

Id.      versicolor 29 

Id.      —  ?              27 

Seaeva  staminea 18 

Stratiomyia  albitarsis 9 

Id.          bimaculata 30 

Id.           constricta 30 

Id.           eucblora 30 

Id.           fenestrata 30 

Id.           Gerstaeckeri 30 

Id.           goniphora 30 

Id.          mutabilis 30 

Id.           pinguis 30 

Id.           subalba 30 

Id.          trivittata 30 

Syrphus  esuriens 47 

Id.        obesus 64 

Temnocera  setigera 50 

Ubristes  chrysopyga 37 

Volucella  adiuncta 50 

Id.         ardua 56 

Id.        avida 53 

Id.        brevis 63 

Id.        castanea 49 

Id.        coesariata 60 

Id.        cbalybescens 52 

Id.         comastes 51 


DEL   DOTT.   E.    GIGLIO-TOS 


71 


Volucella  Craverii 49 

Id.  dichroica 55 

Id.  dispar 47 

Id.  esuriens 47 

Id.  esuriens  mexicana    ....  47 

Id.  flavissima .50 

Id.  fraudulenta 59 

Id.  furens       48 

Id.  Haagii 50 

Id.  hirsuta 60 

Id.  hispida 61 

Id.  hyaloptera 57 

Id.  liystrix 62 

Id.  lata 45-46 

Id.  marginata 40-41 

Id.  MasimOiani 47 

Id.  (Temnocera)  megacephala.     .  45 

Id.  mellea 58 

Id.  metallifera 47 

Id.  mexicana 47 

Id.  minima 53 


pag- 

Volucella  obesa 64 

Id.  obesoides 65 

Id.  omochroma 47 

Id.  opinator 51 

Id.  ornata 61 

Id.  pallens 57 

Id.  postica 49 

Id.  punctifera 58 

Id.  purpurifera 53 

Id.  sexpunctata 58 

Id.  testacea 57 

Id.  transatlantica 47 

Id.  trigona 52 

Id.  tristis 54 

Id.  vaga 56 

Id.  variegata 51 

Id.  violacea 47-64 

Id.  viridis 55 

Id.  viridula 56 

Id.  volucris 61 

Id.  —  ?  n.  sp 63 


SPIEGAZIONE  DELLA  TAVOLA 


Fig.     1.  Beris  limbata  Bigot  (ala). 
,        2.  Berismyia  fusca  Giglio-Tos  (capo). 
„        3.  Cijphoinyia  scalaris  Bigot  (zampa  posteriore). 
,4.  „  ochracea  Giglio-Tos  (ala). 

„        5.  Euparìjphus  carbonarius  Id.  (Id.). 
„        6.  Achrochaeta   fasciata   Wiedem.  (zampa)  -  6«  =  antenna   dal   lato    interno  - 

6è  =  antenna  dal  lato  esterno. 
,        7.  Merosargus  dissimilis  Giglio-Tos  (antenna). 
„        8.  Ptecticus  trivittatiis  Id.  (     Id.       lato  interno). 

„        9.  Mixogaster  dimidiata  Id.  (capo)  -  9  «  =  ala. 

„      10.  Ehopalosyrphus  Giintheru  Akribalzaga  (capo)  -  lOrt  =  ala  -  lOb  =  addome. 
„      11.  Omegasìjrphits  coardatus  Loew  (capo). 

„      12.  Megametopon  naslcwm  Williston  (capo  di  ^  di  profilo)  -  12a  =  capo  di  fem- 
mina di  fronte  -  12è  =  capo  di  maschio  di  fronte). 
„      13.  Camerania  macrocephala  Giglio-Tos  (capo). 
„      14.  CopesUjlum  marginatiim  Say  (addome). 
,      15.  ,  distinctiim  Giglio-Tos  (addome). 


Lll.  Salussolia-Torino 


E.  Giglio-Tos  diseg. 


DITTERI  DEL  MESSICO 


PARTE  II. 


SYRPHIDAE  -  CONOPIDAE  -  PIPUNCULIDAE 


MEMORIA 


DEL    DOTTORE 


E.    GIQLIO-TOS 


ASSISTENTE    AL    R.     MUSEO    D    ANATOMIA    COHFASATA 


TORmO 

CARLO    CLAUSEN 

Librilo  della  R,  iccadeuila  delle  scienze 
1893 


Estr.  dalle  Memorie  della  Beale  Accademia  delle  scienze  di  Torino, 

SERIE  II,   TOM.  XLIII. 

Approvato  nell'adunanza  del  22  gennaio  1893. 


Torino,  Stabilimento  Tipografico  Vincenzo  Bona. 


DITTERI  DEL  MESSICO 


PARTE  II. 
SYRPHIDAE  —  CONOPIDAE  -  PIPUNCULIDAE 


XII.  -  Gen.  ERISTALIS. 

Latreille,  Hist.  nat.  des  Crust.  et  des  Ins.,  XIV,  p.  363  (1805). 

A  -  Stilo  piumoso. 
46.  —  Eristalis  Circe. 

Eristalis  circe  Williston  (13),  EU,  \).  59,  2,  tab.  Il,  fig.  3,  3«. 
Eristalis  hombusoides  Giglio-Tos  (19),  p.  4. 

Maschio.  —  Corpo  tutto  peloso.  —  Faccia  nero-ferruginea,  lucente,  con  peli 
fulvicci.  —  Antenne  fulve:  il  terzo  articolo  orbicolare,  nero  nella  metà  superiore:  stilo 
fulvo,  alquanto  piumoso  nella  metà  basale.  —  Occhi  irti  di  lunghi  peli  fulvi,  appena  piìi 
fitti  lungo  la  linea  mediana.  —  Torace  bruno  quasi  olivaceo,  opaco  :  due  striscio  grigie 
quasi  parallele,  visibili  ad  una  certa  incidenza  di  luce,  cominciano  dal  margine  an- 
teriore e  scompaiono  a  poco  a  poco  verso  il  posteriore  :  tutto  irto  di  peli  fitti, 
lunghi  e  fulvi;  petto  nero  lucente:  ai  lati  davanti  alle  ali  una  striscia  di  lunghi  peli 
fulvi  sulle  pleure.  —  Scudetto  rossiccio,  con  lunghi  peli  fulvi,  come  quelli  del  torace. 
—  Addome  ristretto  quasi  a  cono  verso  l'estremità,  rossiccio  e  peloso  come  lo  scu- 
detto: primo  segmento,  una  macchia  triangolare  mediana  sul  secondo  segmento, 
dilatata  alla  sua  base,  ed  un'altra  piìi  piccola,  non  dilatata,  sul  tergo,  neri.  —  Ventre 
nero-ferrugineo  lucente.  —  Piedi  neri,  sparsi  di  lunghi  peli  gialli  :  apice  estremo  dei 

GlGHO-ToS.  1 


4  DITTERI   DEL    MESSICO 

femori  anteriori  e  mediani,  metà  basale  delle  tibie  anteriori  e  mediane  e  base  delle 
posteriori  e  tarsi  anteriori,  gialli;  femori  posteriori  discretamente  ingrossati,  tibie 
posteriori  robuste  e  curve.  —  Ali  appena  gialliccie  :  punto  stigmatico  fosco. 

Femmina.  —  Considero  come  femmine  di  questa  specie  quattro  esemplari  che 
paiono  alquanto  avariati  :  differiscono  per  i  seguenti  caratteri  :  Antenne  coi  due  primi 
articoli  neri:  stilo  più  brevemente  piumoso.  —  Fronte  larga,  nera.  —  Occhi,  torace 
e  scudetto  meno  lungamente  pelosi.  —  Addome  (forse  alquanto  avariato)  nero  lucente 
con  peli  neri  cortissimi  ed  altri  sul  segmento  secondo  rari  e  fulvi  :  sopra  ogni  seg- 
mento si  vede  una  traccia  di  fascia  nera,  opaca,  piìi  sottile  nel  mezzo.  —  Piedi  un 
po'  meno  pelosi  coi  tarsi  anteriori  e  mediani  nericci  :  femori  posteriori  sottili.  — 
Ali  alquanto  piìi  gialliccie. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  12-13;  dell'ala  mni.  11-12. 

Non  ostante  alcune  piccole  differenze  credo  che  E.  bmnhusoides  da  me  descritto, 
prima  di  aver  visto  la  descrizione  di  E.  circe  di  Williston,  sia  la  medesima  specie. 
Quest'ultimo  nome  ha  però  la  precedenza. 

Maschi:  1  —  Femmine:  4. 

Hab.  —  Messico:  Ciudad  in  Durango,  Omilteme  in  Guerrero,  Jalapa  (13), 
Oaxaca  (Sumicheast). 


A  A  -  Stilo  nudo  —  B  -  Femori  posteriori  sottili. 
47.  —  Eristalis  bogotensis. 

Eristalis  bogotensis  Macquakt  (31),  II,  2"  part.,  p.  52,  33.  —  van  der  Wulp 
(51),  p.  79,  9;  (52),  p.  129,  15.  —  Lynch  Arribàlzaga  (29),  XXXIH, 
Entr.  VI,  p.  253. 

Eristalis  Everes  ?  Walker  (57),  p.  246. 

Eristalis  Bellardii  Jaennicke  (21),  p.  92,  124.  —  Williston  (13),  UI,  p.  60,  7. 

Eristalomyia  rufoscutata  Bigot:  (3),  p.  221,  5. 

Eristalis  rufoscutatus  Williston  (63),  p.  302. 

Macquaet  descrisse  la  femmina  col  nome  di  E.  bogotensis,  Jaennicke  il  maschio 
col  nome  di  E.  Bellardii  :  i  caratteri  differenziali  creduti  specifici  sono  semplicemente 
sessuali;  Bigot  ne  descrisse  i  due  sessi  col  nome  di  Eristalomtjia  rufoscutata.  Dalla 
descrizione  di  E.  Everes  Walkee  parrebbe  quasi  che  si  tratti  di  questa  specie  o  di 
un'altra  forse  assai  affine. 

Forse  per  negligenza  o  dimenticanza  Macquakt  lasciò  questa  specie  fra  quelle 
della  sezione  :  A.  Cuisses  postérieures  renftées,  come  si  vede  a  pag.  36  dell'opera  sopra 
citata. 

Maschi  :  2  —  Femmine:  3. 

Hab.  —  Santa  Fé  de  Bogota  (31)  —  Repubblica  Argentina  (51,  52)  —  Mes- 
sico (31,  3):  Ciudad  in  Durango  (13),  Oaxaca  (Sallé),  Angang  (Saussube)  —  Nord- 
America?  (57). 


DEL   DOTT.    E.   GIGLIO-TOS 


48.  —  Eristalis  latifpons. 

Eristalis  latifrons  Loew  (28),  Cent.  VII,  65.  —  Williston  (63),  p.  164;  (13), 

m,  p.  60,  5.  —  Sxow  (48),  p.  38. 
Eristalis  stipator  Osten  Sackex  (35),   p.  336.    —   Williston,   Proc.   Am.  Phil. 

Soc.  XX,  pp.  319-322. 

Femmina.  — Differisce  da  E.  latifrons  Loew,  perchè  manca  delle  due  macchie 
gialle  triangolari  ai  lati  del  secondo  segmento  addominale;  l'addome  è  invece  total- 
mente nero  lucente,  sparso  di  peli  bianchicci,  più  lunghi  all'apice;  a  metà  dell'ala 
le  vene  longitudinali  marginate  di  giallo  formano  una  specie  di  fascia  trasversale 
poco  accennata. 

L'esemplare  è  però  alquanto  avariato. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  12;  dell'ala  mm.  9. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Nuovo  Messico  (35)  —  California  (35,  63)  —  Colorado  (35,  63,  48) 
—  Kansas,  Arizona,  Texas  (63)  —  Messico:  Matamoros  (28),  Northern  Sonora, 
Amula  in  Guerrero  (13),  Tehuacan  (Sumichrast). 


B  B  -  Femori  posteriori  ingrossati  —  C  -  Tibie  posteriori  cigliate. 
49.  —  Eristalis  mexicanus. 

Eristalis  mexicanus  Macquart  (31),  Il  Suppl.,  p.  59,  54. 

Maschio.  —  Faccia  nera  lucente  con  rari  peli  bianchicci.  —  Antenne  ferru- 
ginee ;  articolo  terzo  alquanto  ovale,  bruno  nel  margine  superiore.  —  Fronte  nero  con 
lunghi  peli  fulvi.  —  Occhi  irti  di  fitti,  ma  assai  corti,  peli  gialli.  —  Torace  bruno- 
olivastro  coperto  di  fitti  peli  giallo-fulvi;  petto  e  metanoto  nero.  —  Scudetto  giaUo- 
fulvo  peloso  come  il  torace.  — •  Addome  quasi  conico,  appena  più  largo  del  torace  : 
segmento  primo  nericcio,  secondo  nero,  con  due  macchie  triangolari  giaUiecie  late- 
rali, dilatate  anteriormente  e  verso  i  Iati,  una  fascia  nera  vellutata  posteriore  ed 
una  striscia  bianchiccia  al  margine:  i  peli  che  lo  coprono,  fuorché  quelli  sulla  fascia 
nera  posteriore  corti  e  neri ,  sono  lunghi  e  giallicci ,  specialmente  ai  lati  ;  terzo 
segmento  nero  lucente  con  una  stretta  fascia  anteriore  di  rari  peli  bianchicci, 
il  resto  coperto  di  lunghi  peli  neri,  che  più  fitti  e  più  corti  formano  una  fascia 
nera  vellutata  posteriore,  che  precede  immediatamente  il  sottil  margine  bianchiccio  ; 
quarto  segmento,  sensibilmente  più  stretto,  colorato  come  il  terzo  :  i  peli  sono  più 
lunghi  ;  quinto,  uniformemente  nero  lucente.  —  Ventre  bianchiccio  :  una  fascia  larga, 
bruna,  trasversale  su  ogni  segmento.  —  Piedi  neri  ;  femori  con  lunghi  peli  giallicci  ; 
ginocchia,  tibie  e  tarsi  mediani  quasi  totalmente  giallicci;  tibie  posteriori  alla  base 


6  DITTERI   DEL   MESSICO 

e  tibie  anteriori  nella  metà  basale  ferruginee.  —  Ali  diffusamente  gialliccie:  nel 
mezzo  le  vene  longitudinali  offuscate  formano  una  macchia  triangolare  che  si  estende 
fin  verso  la  metà  della  larghezza.  —  Calittere  bruniccio.  —  Bilancieri  giallicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  12;  dell'ala  mm.  9. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Messico  (31):  Mexico  (Sailé). 

50.  —  Eristalis  puficeps. 

Eristalis  ruficeps  Macquakt  (31),  Tom.  II,  2"  pari.,  p.  51,  32. 
Eristalis  thoracica  Jaennicke  (21),  p.  91,  122. 

Maschio.  —  Simile  ad  Eristalis  mexicanus  Macq  ;  ne  è  ben  distinto  per  i  se- 
guenti caratteri: 

Capo  assai  più  grande,  emisferico.  —  Faccia  bianco-poUinosa,  con  peli  più  lunghi 
bianco-giallicci:  tubercolo  epistomico  e  guancie  neri,  lucenti.  —  Fronte  nero  con 
lunghi  peli  giallicci.  —  Antenne  gialle:  articolo  terzo  sub-circolare.  —  Occhi  irti  di 
peli  corti  giallicci.  —  Addome  giallo-pubescente  colle  macchie  gialle  del  secondo 
segmento,  più  distinte,  ed  il  margine  giallo  posteriore  più  largo  ;  sul  terzo  e  quarto 
segmento  una  fascia  nera  vellutata  stretta  anteriore,  un'altra  consimile  posteriore,  ed 
una  molto  larga  a  color  di  bronzo,  lucente,  dilatata  ai  lati  e  posteriormente  acuta 
nel  mezzo;  i  margini  posteriori  gialli.  —  Piedi  neri,  tibie  e  tarsi  posteriori,  metà 
apicale  delle  tibie  e  tarsi  anteriori  ferruginei:  apice  dei  femori,  base  delle  tibie  po- 
steriori, tibie  e  tarsi  mediani  totalmente,  e  metà  basale  delle  tibie  anteriori  gialli  ; 
i  peli  dei  piedi  sono  bianchi  sulle  parti  gialle  e  sui  femori  anteriori  alla  base,  sui 
mediani  e  posteriori  lungo  il  margine  esterno,  nel  resto  neri;  unghie  nere,  gialle 
alla  base  ;  pulvilli  gialli.  —  Ali  limpide  :  punto  stigmatico  ed  una  piccola  striscia  a 
metà  dell'ala  giallicci,  appena  distinti. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  14;  dell'ala  mm.  10. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Santa  Fé  de  Bogota  (31)  —  Messico  (21)  :  Tehuacan  (Sumichkast). 

51.  —  Eristalis  Sumiciipasti  n.  sp. 

Eristalis  Sumischrasti  Gtiglio-Tos  (20),  p.  1. 

Maschio.  —  Simile  ad  E.  ruficeps  Macq.,  ne  è  ben  distinto  pei  seguenti  ca- 
ratteri : 

Corpo  di  statura  minore.  —  Faccia  più  gialla:  tubercolo  epistomico  testaceo, 
guancie  brune.  —  Fronte  giallo.  —  Antenne  coll'articolo  terzo  largo,  nero  al  margine 
superiore,  a  forma  quasi  di  parallelogramma  col  margine  anteriore  arrotondato.  — 
Addome  colle  macchie  gialle  del  secondo  segmento  meno  distinte,  ed  il  margine  giallo 
posteriore  più  sottile;  sul  terzo  segmento  la  fascia  lucente  mediana  posteriormente 
si  confonde  con  quella  formata  di  peli  neri  ;  sul  quarto  le  fascio  nere  vellutate  an- 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  7 

teriore  e  posteriore  sono  appena  accennate  e  la  fascia  mediana  lucente  piìi  svilup- 
pata; i  peli  giallicci  sono  piìi  lunghi  ed  abbondanti.  —  Piedi  gialli:  in  tutti  i  femori 
una  macchia  nera  rotonda  alla  base;  i  posteriori  diffusamente  alquanto  ferruginei, 
con  peli  lunghi  superiori  bianchi,  ed  altri  piìi  fitti  e  più  rigidi  inferiori  neri;  tibie 
posteriori  inferiormente  cigliate  di  nero,  le  anteriori  con  pochi  peli,  corti,  neri  nella 
metà  apicale;  nel  resto  i  peli  sono  bianchi.  —  Ali  totalmente  limpide.  —  Ccdittere 
gialle. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  11;  dell'ala  mm.  9. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Tehuacan  (Sumichrast). 

52.  —  Eristalis  obsoletus. 

Eristalis  obsoletus  Wiedejiann  (59),  II,  p.  175,  32.  —  Schiner  (45),  p.  361,  75. 

—  WiLLisTON  (64),  p.  279,  62;  (13),  IH,  p.  59,  3. 
Eristalis  testaceicornis  Macquart  (31),  -i"  suppL,  p.  138,  62. 
Eristalomyia  pachypoda  Bigot  (3),  p.  221,  10. 
Eristalis  pachi/ poda  Williston  (13),  HI,  p.  60,  i. 

Gli  esemplari  da  me  esaminati  sono  femmine  e  quasi  tutti  corrispondono  bene 
alla  descrizione  di  Eristalomyia  pachijpoda,  Bigot  :  le  macchie  ferruginee  del  secondo 
segmento  dell'addome  sono  poco  distinte;  in  uno  di  Cuernavaca  i  peli  del  fronte 
sono  tutti  gialli,  la  metà  apicale  delle  ali  quasi  limpida,  e  la  loro  fascia  bruna  me- 
diana poco  distinta,  il  segmento  secondo  addominale  privo  di  macchie  ferruginee 
lateralmente  e  le  antenne  affatto  gialle-testacee. 

Essendo  alquanto  avariati  questi  esemplari,  l'addome  è  in  parte  privo  di  peli  e 
le  fascio  non  sono  perciò  nettamente  distinte. 

Stante  la  variabilità  di  questa  specie  io  non  credo  che  V Eristalomyia  pachypoda 
di  Bigot  possa  venire  distinta  da  E.  obsoletus  di  Wiedemann. 

Contrariamente  a  Williston  mi  pare  che  E.  thoraciea  di  Jaennicke,  stando  alla 
sua  descrizione,  sia  piuttosto  da  riferirsi  ad  E.  ruficeps  Macquaet  che  non  a  questa 
specie. 

Femmine:  6. 

Hab.  —  Sud-America  (45)  —  Brasile  (59):  Rio  Janeiro  e  Chapada  (64)  —  Costa 
Eica  (13)  —  Messico  (31,  3,  13):  Omilteme,  Chilpancingo,  Amula,  Hacienda  de  la 
Imagen,  Xucumanatlan,  Acapulco,  Cuernavaca,  Vera  Cruz,  Atoyac,  Jalapa,  Temax 
in  Northern  Yucatan  (13),  Orizaba  (Sumichrast),  Cuernavaca. 

53.  —  Eristalis  vinetopum. 

Sytphus  vinetonini  Fabkicius  (16),  Siippl.,  p.  562,  27. 

Eristalis  vinetorum  Fabricius  (17),  p.  235,  13.  —  Wiedemann  (59),  II,  p.  163,  15. 
Macquart  (31),  n,    2"  pari.,    p.  41,    16.    —  Ronbani  (39),    p.  8,  11.    — 


8  DITTERI    DEL    MESSICO 

Walkeb  (56),  m,  p.  623.  —  ScHiNEK  (45),  p.  361,  71.  —  Osten  Sacken  (36), 
p.  132.  —  VAN  DEE  WuLP  (52),  p.  130,  16.  —  Róder  (38),  p.  3il.  — 
"WiLLisTON  (64),  p.  280,  68;  (63),  p.  171,  pi.  VH,  fig.  8«;  (13),  HI, 
p.  63,  16. 

Eristalis  trifasciatus  Say  (43),  VI,  p.  165;  Compi.  Wr.,  U,  p.  359. 

EristaUs  uvarum  Walker  (56),  UE,  p.  623. 

Gli  esemplari  che  ho  esaminato  sono  assai  varii,  specialmente  nella  colorazione 
delle  zampe.  In  un  maschio  i  piedi  anteriori  e  mediani  sono  quasi  totalmente  gial- 
licci, se  si  eccettuano  la  base  dei  femori,  l'estremità  delle  tibie  anteriori  ed  i  tarsi 
anteriori  che  sono  appena  leggermente  ferruginei.  In  due  femmine  tutti  i  piedi  sono 
interamente  giallicci  fuorché  una  macchia  rotonda  alla  base  dei  femori  e  l'estremità 
delle  tibie  anteriori  che  sono  bruni:  i  peli  che  li  coprono  sono  bianchi,  eccettuati 
quelli  al  di  sotto  dei  femori  posteriori  verso  l'apice  di  essi  e  quelli  al  di  sotto  delle 
tibie  posteriori  che  sono  neri:  in  una  di  queste  due  femmine  i  femori  e  le  tibie 
posteriori  sono  però  leggermente  ferruginei. 

Maschi:  4  —  Femmine:  3. 

Hab.  —  Indie  occidentali  (16,  17):  Portorico  (38),  Guadalupa  (52)  —  Bra- 
sile (59,  39,  56,  45,  52):  Rio  de  Janeiro  e  Corumbà  (64)  —  Guiana  (31)  — 
Cuba  (31,  63)  —  Giamaica  (56)  —  Indiana  (43),  Pensilvania  (36),  Florida  (36,  63), 
Nova  Scozia  (56),  Nuova  Orleans  (52),  Georgia  (63)  —  Bengala?  (31)  —  Guate- 
mala (13)    —    Messico  (63,   13):  Matamoras  (36),  Tuxpango  (Sumichrast). 


54.  —  Eristalis  triiimbatus. 

EristaUs  trilimhatus  Giglio-Tos  (19),  p.  5. 

Femmina.  —  Faccia  bianco-argentino-pollinosa,  con  peli  poco  piìi  lunghi  bianchi: 
tubercolo  epistomico  testaceo,  nudo;  sulle  guancie  una  striscia  nera,  lucente.  — 
Fronte  in  basso  pollinosa  come  la  faccia,  olivacea  verso  l'alto,  dove  si  restringe  a 
poco  a  poco:  lungo  il  mezzo  una  striscia  nera.  —  Antenne  giallo-testacee;  articolo 
terzo  elittico.  —  Torace  nero  vellutato:  una  fascia  anteriore,  un'altra  prealare,  due 
strisele  oblique  laterali  dalla  base  delle  ali  al  margine  posteriore  ed  una  macchia 
semicircolare  di  fronte  allo  scudetto  grigio-gialliccio-pollinose  ;  una  fascia  sottilissima 
prealare,  interrotta  largamente  nel  mezzo  è  di  colore  bianchiccio,  assai  piìi  distinta; 
petto  grigio-poUinoso,  una  striscia  di  peli  fulvi  davanti  alla  base  delle  ali,  sulle 
pleure.  —  Scudetto  ferrugineo,  vellutato,  col  margine  più  chiaro.  —  Addome  nero 
lucente  quasi  conico ,  con  rari  peli  lunghi  e  bianchicci  sugli  ultimi  segmenti  ;  secondo, 
terzo  e  quarto  segmento  marginati  posteriormente  di  feiTUgineo:  sul  secondo  due 
macchie  triangolari  ferruginee  appena  distinte;  una  macchia  triangolare  mediana 
anteriore  ed  una  fascia  larga  posteriore  nere,  vellutate  ;  sul  terzo  e  quarto  una 
sottil^  fascia  alla  base  alquanto  piìi  larga  nel  mezzo  ed  un'altra  posteriore  nere,  vel- 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  9 

lutate;  quinto  totalmente  nero  lucente.  —  Ventre  nero  lucente  :  appena  i  margini 
posteriori  dei  segmenti  sono  gialli.  —  Piedi  giallo-ferruginei:  femori  e  tarsi  poste- 
riori, e  tibie  posteriori  nel  mezzo,  neri  ;  base  dei  femori  mediani  ed  apice  delle  tibie 
anteriori  nericci.  —  Ali  diffusamente  gialle.  —  Calittere  brune.  —  Bilancieri  bian- 
chicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  12;  dell'ala  mm.  9. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Tampico  (Saussuke). 


ce -Tibie  posteriori  non  cigliate. 

55.  —  Epìstalis  tpìangulai*is. 

Eristalis  -  ?  Williston  (64),  p.  281,  74;  (13),  IH,  p.  63,  14. 
Eristalis  trimigularis  Giglio-Tos  (19),  p.  6. 

Maschio.  —  Faccia  bianco-argentino-poUinosa,  con  peli  piìi  lunghi  giallicci: 
striscia  mediana  ferruginea,  nitida,  acuta  verso  le  antenne,  dilatata  intorno  al  tu- 
bercolo ;  guancie  nere,  lucenti.  —  Fronte  gialliccio  ai  lati,  bruno-nericcio  nel  mezzo, 
coperto  di  lunghi  e  fitti  peli  neri.  —  Antenne  gialle:  articolo  terzo  col  margine  in- 
feriore quasi  rettilineo,  il  superiore  gradatamente  convesso.  —  Occhi  irti  di  peli  fitti 
neri,  pili  lunghi  superiormente,  nudi  nel  terzo  inferiore.  —  Torace  nero  vellutato, 
con  altri  peli  assai  più  lunghi,  giallicci  nella  prima  metà,  neri  nella  metà  posteriore, 
i  quali  però  non  mascherano  i  disegni  del  torace  e  sono  visibili  solamente  osser- 
vando lateralmente  il  torace;  di  fronte  alla  base  delle  ali  due  macchie  triangolari 
giallo-poUinose  dirette  col  vertice  verso  il  mezzo  del  torace  formano  come  una  fascia 
assai  largamente  interrotta  nel  mezzo;  petto  nero,  grigio-pollinoso ;  sulle  pleure,  da- 
vanti alle  ali,  un  ciuffo  di  peli  gialli  assai  lunghi.  —  Scudetto  giallo  con  peli  lunghi, 
gialli.  —  Addome  giallo,  piìi  largo  del  torace,  ma  lungo  circa  quanto  questo  e  lo 
scudetto  uniti,  a  forma  di  cuore:  segmento  primo  nero  nel  mezzo;  sul  secondo  una 
striscia  sottile  nera  lungo  il  margine  anteriore,  si  prolunga  posteriormente  nel  mezzo 
dilatandosi  e  non  raggiungendo  il  margine  posteriore;  nel  terzo  manca  la  striscia 
basale  e  quella  più  larga  mediana  si  dilata  molto  di  più  portandosi  fin  presso  ai 
lati;  quarto  segmento  nero,  due  piccole  macchie  laterali  alla  base  ed  il  margine 
posteriore  gialli;  nel  mezzo  una  stretta  fascia  nera,  lucente,  interrotta  nel  mezzo; 
quinto  nero  lucente,  arrotondato  all'apice:  sulle  parti  nere  i  peli  sono  neri  e  al- 
quanto più  lunghi.  —  Ventre  \)\&n(Mcc\o;  apice  nero.  —  PjWt  neri  pubescenti;  apice 
dei  femori  anteriori  e  mediani,  metà  basale  delle  tibie  anteriori,  base  delle  posteriori, 
le  mediane  totalmente,  e  primo  articolo  dei  tarsi  mediani,  gialli  più  o  meno  ferru- 
ginei :  in  taluni  l'apice  delle  tibie  mediane  è  bruniccio.  —  Ali  limpide,  appena  brune 
all'ima  base.  —  Calittere  nereggianti  cigliate  di  peli  gialli.  —  Bilancieri  gialli. 

Femmina.  —  Differisce  per  il  fronte  assai  largo,  giallo-pollinoso  ai  lati,  nericcio 
nel  mezzo,  coperto  di  assai  lunghi  peli  neri  in  basso  ed  in  alto;  antenne  più  scure;  occhi 
meno  lungamente  pelosi;  addome  più  acuto,  con  peli  più  corti:  sul  secondo  segmento 


10  DITTERI    DEL    MESSICO 

la  striscia  basale  nera  è  appena  distinta,  quella  mediana  è  acuta  anteriormente,  bru- 
scamente dilatata  posteriormente,  formando  una  fascia  stretta  che  raggiunge  i  lati 
e  si  dilata  alquanto  lungo  i  margini:  sul  terzo  e  quarto  questa  striscia  molto  piìi 
larga,  dilatandosi,  raggiunge  i  margini  e  si  prolunga  anteriormente  fino  alla  base 
del  segmento,  circuendo  cosi  due  grandi  macchie  quasi  semiciixolari  gialle  :  i  mar- 
gini posteriori  di  questi  tre  segmenti,  come  anche  nel  maschio,  sono  listati  di  giallo 
più  pallido  ;  il  quinto  segmento  acuto  all'apice  è  totalmente  nero  vellutato.  Il  resto 
è  come  nel  maschio. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10;  dell'ala  mm.  8. 

Maschi:  4  —  Femmine:  4. 

I  caratteri  sopra  citati  mi  sembrano  di  tale  importanza  che  possano  distinguere 
bene  questa  specie  da  quelle  descritte  da  Wiedemann  col  nome  di  E.  fasciatus  ed 
E.  toenìa. 

Hab.  —  Brasile:  Rio  Janeiro  e  Chapada  (64)  —  Messico:  Atoyac  in  Vera  Cruz, 
Fortin  in  Vera  Cruz,  Teapa  in  Tabasco  (13),  Mexico  (Sallé),  Orizaba  (Sumicheast), 
Cuantla. 


56.  —  Eristalis  pusillus. 

Eristalis  pusillus  Macquart  (31),  II,  2"  part.,  p.  54,  37. 

Eristalis  tricolor  Jaennicke  (31),  p.  92,   123.  —  Williston  (13),  IH,  p.  62,  12. 

Maschio.  —  Simile  ad  E.  triangiilaris  ne  differisce  per  i  seguenti  caratteri: 

Fronte  bianco-argentino-pollinoso  con  lunghi  peli  bianchicci.  —  Torace  nella 
prima  metà  grigio-pollinoso,  nella  seconda  metà  nero-vellutato.  —  Addome  colla 
striscia  nera  mediana  del  terzo  segmento  dilatata  bruscamente,  raggiungente  i  lati, 
ed  anche  qui  alquanto  dilatata.  —  Calittere  superiori  brune,  inferiori  gialle. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  9;  dell'ala  mm.  7  1/2. 

La  desci'izione  della  femmina  si  ha  nel  lavoro  succitato  del  Jaennicke. 

Maschi  :  4. 

Hab.  —  Lamana?!  (31)  —  Messico  (21,  13):  Amula,  Rincon,  Chilpancingo,  Aca- 
guizotla,  Teapa  in  Tabasco,  Atoyac  in  Vera  Cruz,  Orizaba,  Temax  in  Northern 
Yucatan  (13),  Tuxpango  (Sumichkast). 

57.  —  Eristalis  —  n.  sp.  ? 

Maschio.  —  Simile  a  quello  di  E.  pusilhis  Macq.,  ne  diiferisce  per  la  statura 
alquanto  maggiore  e  per  la  colorazione  delle  tibie  posteriori  che  oltre  all'essere 
gialle  alla  loro  base  hanno  ancora  una  fascia  gialla  assai  larga  nel  mezzo. 

Femmina.  —  Ha  comune  col  maschio  la  colorazione  delle  tibie;  differisce  poi 
dalla  femmina  di  E.  pusillus,  secondo  la  descrizione  datane  da  Jaennicke  sotto  il  nome 
di  E.  tricolor,  per  la  colorazione  dell'addome.  La  striscia  nera  mediana  del  secondo 
segmento  si  dilata  bruscamente  all'indietro  formando  un  grande  triangolo,  poi  d'un 


DEL    DOTI.    E.    GIGHO-TOS  H 

tratto  dilatandosi  ai  lati  forma  due  altre  piccole  macchie  triangolari  strettamente 
congiunte  colla  mediana.  Il  terzo  segmento  è  tutto  nero-vellutato  escluso  il  sottile 
margine  posteriore  e  due  macchie  circolari  laterali  nel  mezzo  di  esso  che  sono  giallo- 
ranciati.  I  peli  del  fronte,  assai  largo,  sono  gialli  in  basso,  neri  in  alto. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10;  dell'ala  mm.  9. 

Maschio:  1  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumichkast),  Mexico  (Sallé). 

58.  —  Eristaiis  pufiventris. 

Erisfalis  rufìventns  Macquart  (31),    !<"■  suppL,    p.  129,  57.  —  Williston  (64), 

p.  282,  75;  (13),  in,  p.  65,  20. 
Eristalis  praeclarus  Giglio-Tos  (19),  p.  5. 

Maschio.  —  Faccia  argentino-pollinosa,  con  peli  piìi  lunghi  dello  stesso  colore: 
la  striscia  mediana  ferruginea,  lucente,  distante  dalla  base  delle  antenne;  guancie 
nere  lucenti.  —  Fronte  bianchiccio  con  lunghi  peli  bianchicci,  alla  base  delle  antenne 
ferrugineo.  —  Antenne  ferruginee:  articolo  terzo  quasi  elittico.  —  Occhi  irli  dipeli 
bruni  come  nelle  specie  antecedenti.  —  Torace  grigio-pollinoso,  coperto  di  peli  rari, 
pili  lunghi,  giallicci  :  una  sottile  fascia  bruna  anteriormente,  non  raggiungente  i  mar- 
gini laterali;  un'altra  larga,  nera,  vellutata  dopo  la  linea  di  sutura:  gli  angoli  posteriori 
con  peli  neri  ;  petto  nero,  grigio-pollinoso,  con  pochi  peli  gialli  sulle  pleure  di  fronte 
alle  ali.  —  Scudetto  giallo  con  rari  peli  bruni.  —  Addome  sub-conico,  ottuso,  giallo, 
pubescente:  primo  segmento  nericcio,  con  due  macchie  laterali  gialle,  talora  affatto 
nero  ;  sul  secondo  il  margine  anteriore  ed  una  striscia  mediana  dilatata  appena  po- 
steriormente, ma  distante  dal  margine,  più  o  meno  nera,  e  distinta;  sul  terzo  una 
macchia  triangolare  ferruginea,  dilatata  posteriormente  e  formante  una  striscia  sot- 
tile appena  distinta  che  va  ai  lati  ;  talora  manca  affatto,  talora  è  più  larga  e  distinta; 
quarto  segmento  ferrugineo  o  nero  lucente:  una  sottile  fascia  alla  base,  ed  un'altra 
sottile  posteriore,  vellutate;  quinto  totalmente  lucente,  tondeggiante  all'apice;  i  seg- 
menti dal  secondo  al  quarto  marginati  posteriormente  di  giallo  più  pallido.  —  Ventre 
bianchiccio:  apice  nero.  —  Piedi  neri:  apice  dei  femori  e  metà  basale  delle  tibie 
anteriori  e  mediane  gialle;  base  delle  tibie  posteriori  feri-uginea.  —  Ali  appena 
gialliccie.  —  Calittere  giallo-bruniccie.  —  Bilancieri  gialli. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  11-12;  dell'ala  mm.  9-10. 

Maschi:  4. 

Hab.  —  Colombia  (31)  —  Brasile:  Chapada  (64)  —  Messico:  Teapa  in  Ta- 
basco  (13),Tuxpango  (Su^ncHEAST). 

59.  —  Eristalis  ciarissimus. 

Eristalis  ciarissimus  Giglio-Tos  (19),  p.  5. 

Maschio.  —  Faccia  argentino-pollinosa:  striscia  mediana  ferrugineo-lucente  ; 
guancie  nere  lucenti.  —  Fronte  nero  con  un  ciuffo  di  lunghi  peli  neri.  —    Antenne 

Giglio-Tos.  2 


12  DITTEKI   DEL  MESSICO 

giallo-ferruginose.  —  Occhi  pelosi  come  nelle  specie  precedenti.  —  Torace  grigio- 
pollinoso  :  una  fascia  presso  il  margine  anteriore  assai  larga  e  più  visibile  che  nella 
specie  precedente,  assottigliata  ai  lati;  un'altra  più  larga  e  leggermente  curva 
subito  dopo  la  linea  di  sutura,  ed  un'altra  più  sottile  lungo  gli  angoli  ed  il  margine 
posteriori,  tutte  nere  vellutate;  petto  nero,  grigio  pollinoso,  con  un  ciuffo  di  peli 
gialli  sulle  pleure  di  fronte  alle  ali.  —  Scudetto  giallo-fulvo;  nero-vellutato  negli  an- 
goli laterali,  sparso  di  lunghi  peli  neri.  —  Addome  sub-conico,  ottuso,  giallo-fulvo: 
primo  segmento  nero;  sul  secondo  il  margine  anteriore  ed  una  striscia  mediana  ap- 
pena dilatata  posteriormente,  nero-vellutate;  sul  quarto  una  fascia  mediana  stretta, 
lucente,  dello  stesso  colore  giallo  del  resto  del  segmento;  quinto  segmento  nero 
lucente,  tondeggiante  all'apice;  i  segmenti  dal  secondo  al  quarto  marginati  poste- 
riormente di  color  giallo  più  pallido.  —  Ventre  gialliccio,  apice  nero.  —  Piedi  neri: 
apice  dei  femori  e  metà  basale  delle  tibie  degli  anteriori  e  mediani  gialli  ;  tibie 
posteriori  ferruginee.  —  Ali  limpide.  —  Calittere  brune.  —  Bilancieri  giallicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10;  delle  ali  mm.  8. 

Maschi:  2. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumicheast). 

60.  —  Epìstalis  Sallei. 

Eristalis  Saìlei  Giglio-Tos  (19),  p.  5. 

Femmina.  —  Alquanto  simile  alla  specie  precedente.  —  Fronte  assai  largo, 
bruno-olivaceo  nel  mezzo  con  peli  lunghi  neri,  bianchiccio  ai  lati.  —  Torace  colla 
fascia  nera  mediana  assai  più  larga  :  manca  la  fascia  marginale  nera  posteriore.  — 
Scudetto  giaUo-soLfo.  —  Addome  sub-conico,  acuto  :  segmento  primo  nero,  con  due 
macchie  tonde  laterali  gialle;  secondo,  giallo-sulfureo,  col  margine  anteriore  ed  una 
striscia  assai  larga  mediana,  dilatata  posteriormente  in  una  fascia  sottile  che  si  di- 
lata lungo  i  margini  laterali,  nero-vellutati  ;  segmento  terzo  fulvo  rossiccio;  una  fascia 
più  scura  posteriore  vellutata,  ed  una,  anteriore  a  questa,  lucente  ;  lungo  il  mezzo 
una  striscia  nera-vellutata  ;  quarto  fulvo-rossiccio,  vellutato  :  una  fascia  anteriore 
lucente;  quinto  nero-lucente,  con  due  macchie  laterali  alla  base  fulve. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10;  dell'ala  mm.  9. 

I  caratteri  suaccennati  mi  paiono  tali  da  dover  riferire  questi  esemplari  ad  una 
specie  distinta  da  E.  clarissimus:  però  dubito  che  possano  anche  essere  semplice- 
mente differenze  sessuali. 

Femmine:  2. 

Hab.  —  Mexico  (Sallé). 

61.  —  Eristalis  scutellaris. 

Milesia  scutellaris  FABRicros  (17),  p.  190,  11. 

Eristalis  scutellaris  Wiedemann  (59),  E,  p.  159,  11.  —  Macquakt  (31),  II,  2^pai-t., 

p.  41,  17.  —  ScHiNEK  (45),  p.  364,  82.  —  Williston  (64),   p.  279,   65; 

(13),  in,  p.  63,  15. 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  13 

Palpada  scutellata  Macquakt  (30),  I,  p.  513,  1. 

Eristalis  scutellutus  IVIacquakt  (31),  II,  2*  part.,  p.  38,  13. 

Priomerus  scutellatus  Bigot  (5),  p.  222. 

Priomerus  bimaculatus  (Macquart)  Bigot  (5),  p.  222. 

Eristalis  cognatus  Rondani  (39),  p.  9,  13. 

Eristalis  agnatus  (olim  cognatus)  Rondani  (40).  p.  4,  in  nota. 

Eristalis  fascithorax  Macquart  (31),  -i*  suppL,  p.  139,  63. 

Eristalis  cyaneifer  Walkek  (56),  III,  p.  G21. 

Doliosìjrphus  scutellatus  Bigot  (6),  p.  342,  1. 

Doliosyrplms  Rilegii  Williston  (63),  p.  178,  pi.  Vili,  fig.  8. 

Priomerus  scittellaris  Lynch  Akribàlzaga  (29),  XXXIIT,  Entr.  VI,  p.  245. 

In  tutti  gli  esemplari  che  ho  esaminati  lo  scudetto  ha  una  sottile  fascia  alla 
base  nero-vellutata,  dilatata  alquanto  ai  lati  ;  le  ali  fosche  nella  metà  apicale,  più 
fosche  verso  il  mezzo;  nelle  femmine  le  macchie  del  secondo  e  terzo  segmento  ad- 
dominale sono  azzurrognole  lucenti.  Erroneamente  disse  il  Macquakt,  che  gli  occhi 
sono  nudi  nel  maschio,  mentre  invece  sono  irti  di  peli  corti,  bruni,  sebbene  solo  nella 
regione  superiore;  cosi  anche  nella  femmina,  dove  sono  appena  visibili;  sopra 
questa  differenza  specialmente  è  basata  la  distinzione  di  Eristalis  agnatus  Rondasti, 
che  perciò  ho  reso  sinonimo  di  questa  specie. 

Maschi:  3  —  Femmine:  3. 

Hab.  —  America  meridionale  (17,  45)  —  Brasile  (59,  30,  39):  Chapada  e  Rio 
Janeiro  (64)  —  Caienna  (31)  —  Panama  (6):  Bugaba  (13)  —  Nuovo  Messico  (63) 
—  Messico  :  Acapulco,  Venta  de  Zopilote,  Atoyac,  Teapa  (13),  Mexico  (Sallé). 


62.  —  Eristalis  aemuius. 

Eristalis  aemuius  Williston  (13),  HI,  p.  64,  17,  tab.  E,  fig.  5. 

Maschio.  —  Corpo  alquanto  simile  nella  forma  ad  E.  sciitellaris.  —  Faccia 
argentino-pollinosa  con  peli  più  lunghi,  dello  stesso  colore  :  striscia  mediana  e  guancie 
nere,  lucenti.  —  Fronte  nera  nel  mezzo,  argentino-pollinosa  ai  lati  con  lunghi  peli 
neri.  —  Antenne  giallo-ferruginee:  articolo  terzo  assai  allungato,  quasi  rettangolare, 
col  margine  anteriore  curvo.  —  Occhi  muniti  di  pochi  e  corti  peli  solo  nella  parte 
superiore,  nel  resto  nudi.  —  Torace  grigio-pollinoso,  con  peli  più  lunghi  giallicci  ai 
lati:  una  sottilissima  fascia  presso  al  margine  anteriore,  non  raggiungente  i  lati, 
un'altra  assai  larga  tra  le  ali,  subito  dopo  la  sutura,  e  gli  angoli  posteriori  neri 
vellutati;  petto  grigio-pollinoso;  sulle  pleure  un  ciuffo  di  peli  giallicci.  —  Scudetto 
giallo-raneiato.  —  Addome  sub-conico,  ottuso,  nero  vellutato:  sul  secondo  segmento 
due  grandi  macchie  gialle,  sub-quadrate,  col  margine  posteriore  convesso  e  l'ante- 
riore concavo,  ben  separate  nel  mezzo:  sul  terzo  segmento  altre  due  macchie  più 
piccole,  che  dalla  base  del  segmento  si  estendono  alquanto  oltre  la  metà  di  esso  ; 


14  DlTTEBl    DEL    MESSICO 

sul  mezzo  del  quarto  una  fascia  intiera  assai  larga,  azzurrognola,  lucente  ;  quinto 
segmento,  tondeggiante  all'apice,  nero  lucente  ;  secondo,  terzo  e  quarto  segmento 
marginati  posteriormente  di  giallo.  —  Ventre  bianchiccio:  apice  nero.  —  Piedi  neri, 
sparsi,  specialmente  i  femori,  di  peli  bianchicci  :  base  delle  tibie  anteriori  e  mediane 
giallo-ferruginee;  tibie  posteriori  compresse  e  curve,  ferruginee,  più  scure.  —  Ali 
grigiastre  nel  mezzo  delle  cellule  della  metà  apicale.  —   Calittere  e  bilancieri  giallicci. 

Femmina.  —  Differisce  per  i  seguenti  caratteri:  Statura  alquanto  maggiore; 
antenne  piìi  brune  ;  f rotile  assai  largo,  più  stretto  in  alto;  occhi  più  brevemente  pe- 
losi nella  parte  superiore  ;  addome  acuto  ;  sul  terzo,  sul  quarto  e  sul  quinto  segmento 
una  fascia  basale  più  larga  della  metà  dei  segmenti,  azzurrognola,  lucente  ;  quella 
del  terzo  largamente  interrotta  nel  mezzo  e  coi  margini  interni  incavati  quasi  a 
forma  di  <  . 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10-12;  dell'ala  mm.  8-10. 

Hab.  —  Guatemala:  San  Geronimo  —  Panama:  Bugaba  —  Messico:  Rio  Papa- 
gaio,  Chilpancingo,  Rincon,  V^enta  de  Zopilote  (13)  Mexico,  Plaga  Vicente  (Sallé). 


63.  —  Eristalis  Atropos. 

(Tav.  Il,  fig.  23). 

Eristalis  Atropos  Giglio-Tos  (20),  p.  1 . 

Maschio.  —  Corpo  prevalentemente  nero  vellutato.  —  Faccia  argentino-polli- 
nosa,  con  peli  più  lunghi  bianchicci  :  striscia  mediana  e  guancie  lucenti,  bruno-nere. 
—  Fronte  olivaceo-nerastro,  coperto  di  lunghi  peli  neri:  tubercolo  antennale  molto 
sporgente.  —  Antenne  bruno-nericcie:  i  primi  due  articoli  alquanto  più  testacei,  il 
terzo  di  forma  elissoidale.  —  Occhi  totalmente  nero-pelosi  :  irti  di  peli  lunghi,  e  fitti 
superiormente,  che  gradatamente  divengono  più  corti  verso  il  basso.  —  Torace  nero, 
vellutato,  con  peli  più  lunghi  brunicci  :  una  sottilissima  fascia  prealare  interrotta 
largamente  nel  mezzo,  una  macchia  semicircolare  sopra  alla  base  delle  ali,  due  altre 
quasi  triangolari  di  fronte  allo  scudetto  di  color  grigio-bruno,  che  guardate  ad  una 
certa  incidenza  di  luce  diventano  argentine,  splendenti;  petto  nero-vellutato;  sulle 
pleure  di  fronte  alle  ali  qualche  pelo  fulvo.  —  Scudetto  nero-vellutato,  con  peli  più 
lunghi  neri  ;  l'estremo  margine  bruno-testaceo  lucente.  —  Addome  nero-vellutato  ; 
sul  secondo  e  terzo  segmento  due  macchie  laterali  giallo-ranciate;  quelle  del  secondo 
segmento  più  grandi,  assai  largamente  separate  nel  mezzo,  quasi  sub-quadrate,  non 
raggiungenti  i  lati;  quelle  del  terzo  quasi  semicircolari;  quinto  segmento  tondeg- 
giante all'apice,  nero-lucente  ;  il  quarto  (alquanto  avariato)  ha  forse  una  fascia  stretta, 
lucente,  trasversale  nel  mezzo.  —  Piedi  bruno-ferruginei  :  base  dei  femori  ed  estre- 
mità dei  tarsi  più  scuri.  —  Ali  limpidissime.  —  Calittere  brune,  —  Bilancieri  giallicci. 

Limghezza  del  corpo  mm.  11;  dell'ala  mm.  9. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Mexico  (Sallé). 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  15 


64.  —  Erisialis  fupcatus. 

Eristalis  furcata  Wiedemann  (58),  III,  p.  51,  16. 

Eristalis  furcatus  Wiedemann  (59),  II,  p.  176,  34.  —  Schiner  (45),  p.  362,  78. 

-  VAN  BER  WuLP  (52),  p.  131,  19.  -  WiLLisTON  (64),  p.  279,  64;  (63), 

p.  178;  (13),  m,  p.  61,  10. 
Eristalis  femoratus  Macquart  (31),  II,  2"  part.,p.  40,  15,  tab.IX,  fig.  6;  l"suppl., 

p.  130. 

a)  Maschio.  —  Faccia  bianco-pollinosa  :  striscia  mediana  e  guancie  nere  lu- 
centi. —  Fronte  nero,  bianco-poUinoso  ai  lati,  con  lunghi  peli  neri.  —  Antenne  fer- 
ruginee :  articolo  terzo  bruniccio.  —  Occhi  pubescenti.  —  Torace  grigio-pollinoso  : 
due  striscio  laterali,  assai  larghe,  strettamente  interrotte  alla  sutura,  assottigliate 
posteriormente  e  non  raggiungenti  il  margine,  e  due  altre  più  strette,  mediane,  av- 
vicinate, parallele,  fuse  in  una  sola  più  larga  verso  l'estremità  e  raggiungente  il 
margine  posteriore,  nero-vellutate  ;  petto  nero ,  un  ciuffo  di  peli  bianchicci  sulle  pleure 
di  fronte  alle  ali.  —  Scudetto  bruno,  testaceo,  bruniccio  all'apice.  —  Addome  sub- 
conico, ottuso,  pubescente,  più  lungamente  peloso  all'apice;  segmento  primo  nero; 
secondo  nero,  con  due  macchie  laterali  gialle,  quasi  triangolari,  a  lati  curvi,  larga- 
mente separate  nel  mezzo  e  non  raggiungenti  ne  i  margini  laterali  ne  il  posteriore, 
ne  l'anteriore;  terzo  e  quarto  segmento  neri,  vellutati,  in  ambedue  una  lai'ga  fascia 
mediana,  azzurrognola,  lucente,  insinuata  ad  angolo  anteriormente  nel  mezzo  ;  seg- 
menti secondo,  terzo  e  quarto  marginati  posteriormente  di  giallo;  quinto  tondeg- 
giante all'apice,  nero,  lucente.  —  Ventre  nero,  con  due  grandi  macchie  gialle  laterali 
sul  secondo  segmento.  —  Piedi  neri  :  tibie  e  tarsi  ferruginei  ;  femori  posteriori  molto 
ingrossati.  —  Ali  leggermente  grigie  nella  metà  apicale.  —  Calittere  bianchiccie,  brune 
al  margine.  —  Bilancieri  giallicci. 

Maschi:  1. 

Questo  esemplare  è  più  prossimo  a  quelli  descritti  da  Wiedemann. 

è)  Maschio.  —  Simile  ad  a):  differisce  perchè  gli  occhi  sono  più  fittamente 
pelosi,  lo  scudetto  più  largamente  ferrugineo,  sul  terzo  segmento  dell'addome  stanno 
due  macchie  piccole  gialle  laterali  quasi  triangolari,  arrotondate  posteriormente  ;  il 
ventre  è  tutto  giallo,  fuorché  il  quarto  e  quinto  segmento  che  sono  neri;  le  tibie 
anteriori  e  mediane  sono  ferrugineo-scure  solo  alla  base. 

Maschi:  6. 

Anche  esemplari  consimili  ebbe  ad  esaminare  il  Wiedemann,  come  si  può  ar- 
guire dalla  sua  descrizione. 

e)  Maschio.  —  Simile  a  b):  statura  alquanto  minore;  le  macchie  del  terzo 
segmento  addominale  sono  molto  più  grandi  estendendosi  dalla  base  fin  molto  presso 
al  margine  posteriore,  essendo  appena  separate  nel  mezzo  alla  base. 

Maschi:  6. 


16 


DITTERI   DEL   MESSICO 


d)  Femmina.  —  Differisce  dal  maschio  per  il  fronte  alquanto  largo,  più  stretto 
in  alto,  bianco-gialliccio-pollinoso  ai  lati,  nero  nel  mezzo  con  peli  neri;  scudetto 
nero,  appena  ferrugineo  all'apice;  addome  assolutamente  privo  di  macchie,  nero, 
lucente,  coi  soliti  segmenti  marginati  sottilmente  di  bianchiccio;  ali  più  o  meno 
gialliccie  nella  metà  apicale. 

Femmine:  27. 

Questa  specie  è  molto  variabile  nella  colorazione  e  nella  statura  dei  maschi, 
mentre  per  contro  i  caratteri  della  femmina  sono  abbastanza  costanti. 

Hab.  —  Brasile  (45):  Bahia  (58,  59),  Rio  Janeiro  (31,  64),  Chapada  (64) 
—  Colombia  (31,  45)  —  Republica  Argentina  (52)  —  Montevideo  (59)  —  Messico: 
Merida  de  Yucatan  (31),  Acaguizotla,  Chilpancingo,  Amula,  Rio  Papagaio,  Rincon, 
Tierra  Colorada,  Tepetlapa,  Dos  Arroyos  in  Guerrero,  Atoyac  in  Vera  Cruz,  Teapa 
e  Frontero  in  Tabasco,  Orizaba,  Temax  in  Northern  Yucatan  (13)  —  «60  =  Orizaba 
(Sumichrast)  —  e  e  ci  ^  Tehuacan  (Sumichrast),  Mexico  (Sallé). 


Xm    -  Gen.    PTEROPTILA. 

LoEw  (28),  Ceut.  VI,  59,  nota. 

65.  —  Pfepoptila  zonata. 

Pteroptila  zonata  Loew  (28),   Cent.  VI,  60.    —   Williston  (63),  p.  182;    (13), 
m,  p.  67,  2. 

Maschio.  —  Faccia  priva  di  tubercolo,  quasi  perpendicolare,  bianco-pollinosa: 
una  striscia  mediana  assai  larga  e  di  larghezza  costante  in  tutta  la  sua  estensione 
e  guancie  nere,  lucenti.  —  Fronte  nero,  con  lunghi  peli  neri:  tubercolo  antennale 
molto  sporgente.  —  Antenne  nere:  articolo  terzo  assai  grande,  sub-elittico ;  stilo 
lungo,  setaceo.  —  Occhi  nudi.  —  Torace  quadi-angolare,  nero  :  due  piccole  macchie 
tonde  al  margine  anteriore,  due  altre  sotto  agli  angoli  anteriori,  una  sottile  fascia 
prealare,  interrotta  largamente  nel  mezzo  ed  un'altra  sottile  al  margine  posteriore, 
estesa  anche  agli  angoli  posteriori,  di  color  gialliccio  ;  petto  nero,  lucente  ;  sulle 
pleure  una  striscia  di  peli  bianchicci  prodotta  dal  prolungarsi  della  fascia  dorsale 
prealare.  —  Scudetto  nero  :  apice  bruno-giallo.  —  Addome  sub-conico,  poco  più  largo 
del  torace,  nero,  pubescente  :  segmento  primo  con  una  fascia  di  peli  assai  lunghi, 
bianchicci,  al  margine  posteriore;  sul  secondo  una  fascia  mediana,  testacea,  lucente, 
interrotta  nel  mezzo,  allargata  ai  lati  e  quindi  bruscamente  troncata;  sul  margine 
posteriore  una  fascia  sulfurea  sottile,  mancante  verso  i  lati;  sul  terzo  una  stretta 
fascia  intiera  alla  base  di  peli  giallo-sulfurei  prolungata  lungo  i  lati;  margine  po- 
steriore listato  di  giallo  come  nel  secondo  segmento;  il  quarto  disegnato  come  il 
terzo  ;  la  fascia  al  margine  posteriore  assai  più  larga  che  nei  due  antecedenti  ;  il 
quinto  sub-globoso,  giallo-pollinoso.  —  Ventre  nero,  lucente,  gialliccio  ai  lati  e  al 
margine  posteriore  di  ogni  segmento.  —    Piedi  neri  coperti  di  peli  giallicci,  lunghi 


DEL    nOTT.    li.    GIGLIO-TùS  17 

sui  femori  :  femori  posteriori  ingrossati,  ferruginei  inferiormente  all'apice,  e  quivi 
con  numerosi  peli  neri,  rigidi  e  corti;  base  delle  tibie  anteriori,  metà  basale  delle 
mediane,  quasi  tutte  le  posteriori,  all'infuori  di  un  anello  nericcio  verso  l'apice,  gialle; 
tarsi  mediani  e  posteriori  giallo-bruni;  unghie  gialle  alla  metà  basale,  nere  nella 
metà  apicale  ;  pulvilli  gialli.  —  Ali  brune  lungo  il  margine  anteriore  :  cellula  costale 
limpida;  la  sub-costale,  la  marginale  e  la  sotto-marginale  brune,  esclusa  la  insena- 
tura di  quest'ultima.  —  Calittere,  la  superiore  limpida,  la  inferiore  a  margine  bruno. 
—  Bilancieri  giallicci. 

Femmina.  —  Diiferisce  per  i  seguenti  cai'atteri:  statura  alquanto  maggiore; 
fronte  assai  largo,  piìi  stretto  in  alto,  nero:  i  disegni  del  torace  di  color  bianco  ; 
addmrte  più  largo,  quasi  ovale;  i  peli  delle  fascie  del  terzo  e  quarto  segmento  di 
color  giallo  più  pallido  :  sul  margine  posteriore  del  quarto  la  fascia  è  sottilissima  ; 
segmento  quinto  tutto  nero  ;  inedi  come  nel  maschio:  apice  dei  femori  posteriori 
giallo;  tibie  posteriori  totalmente  gialle. 

In  un  esemplare  privo  di  capo  la  striscia  bruna  delle  ali  è  molto  più  pallida  : 
si  riconosce  essere  una  femmina  per  la  forma  dell'addome. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  14-16;  dell'ala  nnn.  10-12. 

Le  differenze  nella  colorazione  dei  piedi  tra  questi  esemplari  da  me  osservati 
e  quello  descritto  da  Loew,  essendo  piccole,  credo  che  si  tratti  della  stessa  specie. 

Maschi:  1  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  Messico  (28):  Xucumanatlan  e  Omilteme  in  Guerrero  (13),  Mexico 
(Truqui  e  Ceaveki). 


XIY.  -  Gen.    LYCASTRIRHYNCHA. 

BiGOT  (1),  p.  307. 

66.  —  Lycastpiphyncha  nitens. 

Lycastrirhyncha  nitens  Bigot  (1),  p.  307.  —  Williston  (13),  m,  p.  66,  1. 

Femmina.  —  Faccia  nera,  grigio-pollinosa:  proboscide  nera  sorpassante  assai 
il  rostro.  —  Fronte  nero,  largo  in  basso  quanto  la  faccia,  leggermente  più  stretto 
in  alto.  —  Antenne  piccole,  ferruginee.  —  Occhi  nudi.  —  Torace  nero  (essendo  al- 
quanto coperto  di  polvere  non  è  possibile  discernere  se  sia  striato  longitudinalmente): 
petto  nero  lucente,  con  qualche  pelo  dorato  sulle  pleure.  —  Scudetto  nero.  —  Ad- 
dome nero,  lucente:  due  macchie  giallo-rossiccie  semiovali  ai  lati  del  secondo  seg- 
mento ;  una  macchia  circolare  nero-vellutata  mediana  alla  base  del  terzo ,  ed  un'altra 
simile  semicircolare  alla  base  del  quarto  ;  i  segmenti  dal  secondo  al  quarto  marginati 
sottilmente  di  giallo  posteriormente.  —  Piedi  neri,  femori  posteriori  ingrossati; 
ginocchia  e  base  delle  tibie  anteriori  e  mediane,  e  tarsi  mediani  giallo-bruni.  —  Ali 
colle  vene  leggermente  bordate  di  gialliccio  :  cellula  marginale  chiusa  e  pedicellata, 
sottomarginale  spiccatamente  pediforme.  —  Calittere  bianchiccie. 


]8  DITTERI    DEL   MESSICO 

Lunghezza  del  corpo  mm.  9;  dell'ala  min.  7. 

Sebbene  presenti  qualche  carattere  differenziale  dagli  esemplari  descritti  da 
BiGOT  e  da  Williston,  tuttavia  lo  stato  di  conservazione  alquanto  cattivo  di  questo 
mi  impedisce  di  decidere  se  si  tratti  di  un'altra  specie. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Amazonia  (1)  —  Messico:  Vera  Cruz  (13),  Cordova  (Saussure). 


XY   -  Gen.  HELOPHILUS. 

Meigen,  in  lUiger's  Magazine,  II,  p.   274  (1803). 

67.  —  Helophilus  trivittatus. 

Eristalis  trivittatus  F.ìbkicius  (17),  p.  235,  15. 

EelophUus  trivittatus  Meigen  (32),  HI,  p.  373,  5  (foem.).  —  Macquakt  (30),  I, 
p.  510,  2.  —  Zetterstedt  (66),  E,  p.  679,  3.  —  Loew  (26),  p.  142,  7.  — 
Walker  (55),  I,  p.  249,  3.  —  Rondani  (41),  II,  p.  50,  3.  —  Schiner  (44), 
p.  340,  —  BiGOT  (2),  p.  141. 

È  degna  di  nota  la  presenza  nel  Messico  di  questa  specie,  finora  riconosciuta 
propria  solamente  dell'Europa  e  delle  regioni  finitime,  come  della  Persia  e  del  Cau- 
caso, secondo  quanto  risulta  dal  lavoro  sopracitato  di  Bigot. 

A  togliermi  ogni  dubbio,  che  potesse  forse  trattarsi  della  specie  H.  latifrons 
Loew,  propria  del  Messico  e  dell'America  settentrionale  e  molto  affine  a  questa, 
confrontai  gli  esemplari  messicani  con  altri  raccolti  in  Piemonte  e  ne  ebbi  a  con- 
statare la  perfetta  identità.  Del  resto  la  colorazione  delle  zampe  che  hanno  le  tibie 
ed  i  tarsi  anteriori  e  mediani  totalmente  gialli  mi  tolgono  ogni  dubbio  in  proposito. 

Maschi:  2  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  Europa:  Austria  (17,  44),  Germania  (32,  36),  Francia  (30),  Scandi- 
navia (66),  Gran  Brettagna  (55),  Italia  (41)  —  Persia  e  Caucaso  (2)  —  Messico: 
Mexico  (Ce  A  veri). 


XYI.  -  Gen.  ASEMOSYRPHUS. 

Bigot  (4),  p.  csxviii. 

Ho  creduto  opportuno  di  accettare  questo  genere,  sebbene  non  vi  sieno  carat- 
teri così  spiccati  da  distinguerlo  nettamente  dal  genere  HeloiMlus  Meig.,  a  cui  è 
molto  affine.  Tuttavia  la  forma  generale  del  corpo,  la  forma  speciale  poi  del  capo, 
della  faccia,  la  notevole  distanza  che  separa  gli  ocelli  fra  di  loro,  la  grossezza  no- 
tevole dei  femori  posteriori  e  quindi  la  colorazione  ed  i  disegni  sono  tali  che  danno 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  19 

alle  specie  che  vi  si  comprendono  un  aspetto  molto  diverso  da  quello  presentato 
dalla  maggior  parte  delle  specie  del  genere  Helophilus  propriamente  detto.  I  sessi 
sono  facilmente  riconoscibili  per  la  presenza  dell'ipopigio  nei  maschi,  tondeggiante 
e  ben  visibile. 


68.  —  Asemosypphus  bicolop. 

Asemosyrphus  bicolor  Bigot  (4),  p.  cxxix,  4;  (6),  p.  350,  1. 

Helophilus  mexicanus  Williston  (13),  III,  p.  68,  2  (partim)  (nec  Macquart). 

Asemosyrphus  olivaceus  Giglio-Tos  (19),  p.  6. 

Asemosyrphtis  impurus  Giglio-Tos  (19),  p.  6. 

Maschio.  —  Faccia  fortemente  concava  sotto  le  antenne  e  tubercolata,  bianco- 
gialliccio-pollinosa  con  riflessi  rossicci  e  con  peli  più  lunghi  giallicci  ai  lati,  nera 
lucente  nel  mezzo  e  sulle  guancie.  —  Fronte  assai  largo,  nero,  irto  di  lunghi  peli 
olivacei,  una  striscia  sottile  trasversale  di  peli  neri  verso  il  mezzo.  —  Antetme 
nero-ferruginee:  terzo  articolo  quasi  circolare;  stilo  testaceo.  —  Occhi  nudi.  —  To- 
race verde-bronzo,  lucente,  coperto  di  lunghi  ed  assai  fitti  peli  giallo-olivacei ;  nel 
mezzo  tre  striscio  sottili,  alquanto  più  chiare,  sub-parallele,  accompagnate  da  una 
striscia  per  parte  sottile,  nera,  vellutata;  nella  regione  della  sutura  le  due  laterali 
mandano  un'appendice  diretta  verso  i  lati,  ma  che  non  li  raggiunge;  petto  nero  con 
qualche  pelo  gialliccio  sulle  pleure.  —  Scudetto  verde-bronzo,  peloso  come  il  torace, 
gialliccio  nella  metà  apicale.  —  Addome  sub-ovale,  giallo-fulvo,  vellutato:  primo 
segmento  nero-vellutato  ;  sul  secondo  una  grande  macchia  triangolare  nero-vellutata 
che  colla  base  si  estende  a  tutta  la  larghezza  del  segmento  anteriormente,  e  col- 
l'apice  è  molto  prossima  al  margine  posteriore;  terzo  segmento  più  rossiccio  poste- 
riormente, e  presso  al  margine  posteriore  una  sottile  fascia  intiera,  lucente,  dilatata 
ai  lati  fino  a  raggiungere  il  margine  anteriore;  il  quarto,  più  bruno,  ha  due  macchie 
semilunari  alla  base  ed  una  larga  fascia  lucente  posteriore  con  peli  corti  dorati  ;  i 
segmenti  dal  secondo  al  quarto  sono  posteriormente  sottilmente  marginati  di  gial- 
liccio-chiaro.  —  Ventre  bianchiccio,  bruno  all'apice  ed  alla  base.  —  Piedi  neri,  tibie 
posteriori  curve  ferruginee,  base  delle  tibie  anteriori  e  mediane  ferruginee.  —  Ali 
appena  leggermente  grigie.  —  Calittere  bianchiccie  a  peli  giallicci.  —  Bilancieri 
giallicci. 

Femmina.  —  Differisce  perchè  l'addome  è  prevalentemente  nero:  i  lati  del 
secondo  e  terzo  segmento  sono  giallo-rossicci,  con  leggere  traccio  di  macchie  semi- 
lunari; in  un  esemplare  lo  scudetto  è  gialliccio  quasi  totalmente  fuorché  alla  base. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10;  dell'ala  mm.  7. 

Maschi:  3  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  Messico  (4,  6,  13):  Omilteme,  Chilpancingo,  Xucumanatlan,  Tepetlapa 
in  Guerrero,  Jalisco,  Mexico,  Orizaba  (13),  Mexico  (Truqui,   Craveri,   Saussure). 

GlGLlO-ToS.  ^ 


20  DITTERI   DEL   MESSICO 

69.  —  Asemosypphus  mexicanus. 

Helophilus  mexicanus  Macquart  (31),  II,  2*  part.,  p.  64,  6,  tab.  XI,  fìg.  2.  — 
OsTEN  Sacken  (36),  p.  134.  —  WiLLisTON  (63),  p.  186,  pi.  Vm,  fig.  7;  (13), 
m,  p.  68  (partim). 

Helophilus  polygrammus  Loew  (28),  Cent.  X,  55.  —  Osten  Sacken  (35),  p.  338. 

Asemosyrphus  omliferus  Bigot  (4),  p.  cxxviii,  1  ;  (6),  p.  350,  2. 

Asemosyrphus  nigroscutatus  Bigot  (4),  p.  cxxvni,  2;  (6),  p.  351,  4. 

Asemosìpphus  flavocaudatus  Bigot  (4),  p.  cxxvm,  3;  (6),  p.  351,  3. 

Asemosyrphus  griseus  Giglio-Tos  (19),  p.  6. 

La  grande  variabilità  che  questa  specie  presenta  nella  colorazione  mi  avevano 
fatto  ritenere  come  specie  diverse  parecchi  esemplari  che  ho  esaminato  ed  anche 
descritto  brevemente.  Un  esame  piìi  accurato  mi  ha  indotto  ad  accettare  in  parte 
l'opinione  del  Williston  ;  ritengo  però  che  la  specie  descritta  da  Bigot  col  nome 
di  Asemosyrphus  bicolor  possegga  caratteri  differenziali  tali  da  dover  venire  distinta 
da  questa  descritta  dal  Macquaet.  Le  altre  specie  descritte  pure  dal  Bigot,  quali 
sono  accennate  nella  sinonimìa,  non  sono  che  semplici  variazioni  come  io  stesso  ho 
potuto  verificare  cogli  esemjjlari  esaminati. 

Maschi:  6  —  Femmine:  20. 

Hab.  —  America  settentrionale  :  California  (28,  35),  Webber  Lake ,  Sierra 
County,  Oregon  (35),  Washington  (63)  —  Messico  (31,  4,  6,  13):  Omilteme , 
Chilpancingo,  Xucumanatlan,  Tepetlapa  in  Guerrero,  Jalisco,  Mexico,  Orizaba  (13), 
Tehuacan  (Sumicheast),  Mexico  (Teuqui),  Oaxaca  (Sallé). 


XVn.  -  Gen.  PLATYNOCHAETUS. 

-y-,  ,^  Wtedejunn  (59),  II,  p.  147. 

70.  —  Platynochaetus  nigep. 

(Tav.  II,  tig.  1,  1«). 

Platynochaetus  niger  Giglio-Tos  (19),  p.  6. 

Femmina.  —  Faccia  quasi  verticale  e  piana,  non  distintamente  carenata,  ma 
ottusamente  tubercolata  nel  mezzo,  uniformemente  nera,  lucentissima,  sparsa  di 
lunghi  peli  sericei  giallicci.  —  Fronte  assai  largo  in  basso,  molto  più  stretto  in  alto, 
nero,  lucente,  sparso  di  assai  numerosi  e  lunghi  peli  neri  ;  tubercolo  antennale  molto 
prominente,  bruno  testaceo  al  di  sotto.  —  Antenne  lunghe  cii'ca  quanto  la  faccia:  i  due 
primi  articoli  testaceo-bruni  inferiormente,  neri  lungo  il  margine  superiore  ;  terzo 
articolo  ovale-allungato,  appena  più  largo  alla  base,  nero;  stilo  assai  lungo  testaceo  ; 
proporzioni  degli  articoli  delle  antenne:  1:1:2.  —  Occhi  pelosi:  fra  i  peli  più  lunghi 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  21 

ne  sono  sparsi  altri  più  corti,  sericei,  giallicci.  —  Torace  nero,  uniformemente  co- 
sparso di  peli  assai  lunghi  e  numerosi  giallo-olivacei  :  petto  nero,  lucente,  con  pochi 
peli  bianchicci  sulle  pleure.  —  Scudetto  ferrugineo,  opaco,  con  lunghi  peli  giallo- 
olivacei  al  margine.  —  Addome  piatto,  sub-triangolare,  troncato  all'apice,  nero,  co- 
perto di  una  pubescenza  formata  di  rari  e  corti  peli  giallo-olivacei,  più  lunghi  ai 
lati  della  base  del  secondo  segmento;  al  margine  posteriore  del  primo  segmento 
abbondantissimi  peli  giallo-sulfurei  formano  una  fascia  trasversale  che  non  raggiunge 
però  i  lati.  —  Ventre  ferrugineo.  —  Piedi  neri  alquanto  pelosi  :  apice  dei  femori,  base 
delle  tibie  anteriori  e  posteriori,  tutte  le  tibie  mediane,  i  due  primi  articoli  dei  tarsi 
mediani  e  posteriori,  e  l'ultimo  articolo  di  quelli  mediani  di  color  gialliccio;  unghie 
gialle  nella  metà  basale,  nere  nella  metà  apicale  ;  pulvilli  gialli.  —  Ali  lim- 
pide, brune  lungo  il  margine  anteriore;  la  colorazione  bruna  cominciando  daUa  base 
si  estende  in  lunghezza  fino  all'estremità  della  cella  sottomarginale  ;  in  larghezza  si 
estende  dal  margine  anteriore  a  parte  della  base  della  seconda  cella  basale,  a  tutta 
la  prima  cella  basale  protraendosi  alquanto  al  di  là  della  vena  trasversale  anteriore, 
quindi  a  tutta  la  cella  sottomarginale  non  comprendendo  la  parte  sinuosa  ;  cella 
marginale  aperta  ;  terza  vena  longitudinale  fortemente  incurvata  verso  la  prima  cella 
posteriore,  ma  non  appendiculata  ;  vena  trasversale  anteriore,  leggermente  obliqua, 
posta  appena  al  di  là  della  metà  della  cella  discoidale.  —  CaliUere  nereggianti.  — 
Bilancieri  bianchicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  12-10;  dell'ala  mm.9-7. 

Nel  minore  dei  due  esemplari  lo  stilo  delle  antenne,  osservato  colla  lente,  pare 
appena  ingrossato  all'estremità;  nel  maggiore  invece  lo  stilo  termina  sottilissima- 
mente. Tuttavia  sono  certo  trattarsi  di  due  femmine,  perchè  in  nessuno  di  essi  è 
visibile  l'ipopigio,  ne  gli  occhi  si  toccano,  ma  anzi  sono  ben  distanti  ;  mentre  se- 
condo la  diagnosi  generica  di  Rondani  nel  maschio  gli  occhi  sono  sub-contigui.  NeUa 
incertezza  perciò  che  appartenga  al  genere  Platynochaetus,  sebbene  non  sappia  a  qua! 
altro  genere  con  più  ragione  ascrivere  questa  specie,  volli  dame  una  minuta  descri- 
zione onde  evitare  ogni  possibile  futura  complicazione. 

Femmine:  2. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumichkast). 


XVni.  —  Gen.  DIDEA. 

Macquart  (30),  I.  p.  508. 

71.  —  Didea  Coquilietti. 

Didea  coquilletti  Wìlliston  (13),  IH,  p.  19,  2,  tab.  I,  fig.  9,  9  a. 

Maschio.  —  Faccia  gialla,  leggermente  tubercolata.  —  Fronte  giallo  con  lunghi 
peli  bruni.  —  Antenne  gialle:  il  terzo  articolo  nero  lungo  il  margine  superiore.  — 
Occhi  nudi.  —  Torace  verde-bronzo,  lucente,  giallo  lungo  i  margini  laterali,  coperto 
di  assai  lunghi  peli  gialli;  parte  bassa  del  petto  ed  una  macchia  laterale  presso  al 


22  DITTERI    DEL   MESSICO 

margine  anteriore  verde-bronzo,  lucente  ;  nel  resto  giallo  ;  sulle  pleure  di  fronte  alla 
base  dello  ali  dei  lunghi  peli  giallo-dorati.  —  Scudetto  giallo  con  peli  neri,  piìi  lunghi 
al  margine  posteriore.  —  Addome  ovale  appiattito,  nero-vellutato;  segmento  primo 
nero,  lucente  ;  sul  secondo  due  macchie  laterali  oblique  sub-ovali,  grandi,  gialle, 
separate  nel  mezzo;  sul  terzo  e  sul  quarto  una  fascia  gialla  alla  base  larga  quanto 
la  metà  del  segmento,  più  ristretta  ai  lati  e  nel  mezzo  posteriormente  ;  sul  quinto 
una  fascia  giallo-rossiccia  alla  base,  ed  un'altra  al  margine  posteriore,  fuse  insieme 
ai  lati,  lasciano  solo  nel  mezzo  del  segmento  una  stretta  zona  nera  della  forma  di 
una  j  ;  ipopigio  tondeggiante,  grande,  giallo-rossiccio  —  Piedi  gialli  :  su  quelli  po- 
steriori dei  corti  peli  neri;  tarsi  posteriori  neri,  fuorché  la  metà  basale  del  primo 
articolo;  unghie  nere;  pulvilli  gialli.  — ^/i  quasi  limpide:  cellula  sub-costale  giallo- 
bruniccia;  terza  vena  longitudinale  fortemente  curva  verso  la  prima  cellula  poste- 
riore. —  Calittere  e  bilancieri  giallicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  11;  dell'ala  mm.  10. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Messico:  Omilteme  in  Guerrero  (13),  Solco  (Sumicheast). 


XIX.  -  Gen.  SALPINGOGASTER. 

ScHiNER  (45),  p.  344. 

72.  —  Salpingogastep  nigra. 

Salpingogaster  niger  Schinek  (45),  p.  345,  13,  tab.  IV,  fig.  4,  4  a,  4  è. 

Salpingogaster  anchoratus  Bigot  (6),  p.  328,  1. 

Salpingogaster  nigra  Williston  (64),  p.  270,  42;  (13),  III,  p.  29,  1. 

Gli  esemplari  esaminati  concordano  assai  bene  colla  descrizione  data  dallo 
Schinek  ed  anche  con  quella  di  Bigot.  Tanto  questi  quanto  quelli  delle  due  specie 
seguenti  trovai  in  collezione  notati  col  solo  nome  generico  di  Flexineura;  nome  che 
il  prof.  Bellaedi  aveva  loro  dato  probabilmente  assai  prima  che  lo  Schinee  pubbli- 
casse la  diagnosi  del  suo  genere  Salpingogaster. 

Maschio:  1  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  America  meridionale  (45)  —  Brasile  :  Chapada  e  Rio  Janeiro  (64)  — 
Panama:  Volcan  de  Chiriqui  (13)  —  Guatemala:  San  Geronimo  (13)  —  Messico  (6): 
Orizaba  (StnaiCHKAST). 

73.  —  Salpingogaster   cothurnata. 

Salpingogaster  cothurnatus  Bigot  (6);  p.  329,  2. 

Salpingogaster  cothurnata  Williston  (63),  p.  298;  (13),  HI,  p.  29,  4. 

Maschio.  —  Faccia  gialla,  tubercolata  nel  mezzo  ;  proboscide  giaUa.  — Fronte 
prevalentemente  nero,  lucente:  in  alto,  nell'angolo  formato    dagli    occhi,  una  fascia 


DEL   DOTT.    E.   GIQLIO-TOS  23 

gialla  arcuata  trasversale  colla  concavità  rivolta  in  basso.  —  Antenne  nere:  stilo 
testaceo  alla  base.  —  Occhi  nudi.  —  Torace  nero:  angoli  posteriori  fulvi;  una  striscia 
per  parte  dal  margine  anteriore  iìno  alla  base  delle  ali  gialla  ;  petto  nero  ;  sulle 
pleure,  di  fronte  alle  ali,  una  striscia  obliqua  gialla  diretta  verso  i  piedi  mediani  ; 
un'altra  dello  stesso  colore  più  corta  sotto  alle  ali  diretta  verso  i  piedi  posteriori; 
una  macchia  quadrangolare  pure  gialla  attigua  fra  la  base  dell'addome  e  l'inserzione 
dei  piedi  posteriori.  —  Scudetto  giallo,  bruno-ferrugineo  nel  mezzo.  —  Addome  sub- 
cilindrico e  sottile  nella  prima  metà:  ingrossato  a  clava  e  compresso  ai  lati  nella 
metà  apicale;  primo  segmento  sottile,  sub-cilindrico,  lungo  quanto  tutti  gli  altri  in- 
sieme uniti,  dilatato  alla  base  quasi  a  coppa,  giallo,  passante  al  ferrugineo  verso 
l'estremità  ;  una  fascia  arcuata  nera  alla  base,  ed  una  striscia  pure  nera  lungo  tutta 
la  parte  dorsale;  secondo  segmento  ferrugineo  inserto  ad  angolo  ottuso  col  primo, 
compresso  ai  lati,  con  una  striscia  nera  dorsale;  gli  altri  sono  ferruginei  quasi 
nereggianti  ;  il  quarto  porta  nella  parte  ventrale  le  due  protuberanze  un  po'  meno 
sporgenti  che  in  S.  nigra.  —  Ventre  ferrugineo,  giallo  alla  base,  scavato  a  grondaia 
lungo  tutto  il  primo  segmento.  —  Piedi  gialli:  articoli  mediani  dei  tarsi  anteriori 
e  medii  bruni;  nei  piedi  posteriori  tutti  i  tarsi,  la  metà  apicale  delle  tibie  e  la 
metà  basale  dei  femori  sono  neri;  il  resto  è  bruno-testaceo;  le  anche  sono  tutte  nere, 
i  trocanteri  posteriori  e  mediani  neri,  quelli  anteriori  gialli;  i  femori  posteriori  e 
di  mezzo  muniti  di  piccole  spine  nella  parte  inferiore,  più  numerose  nei  primi; 
unghie  a  punta  nera,  pulvilli  gialli.  —  Ali  limpide,  iridescenti:  la  metà  basale  del 
margine  anteriore  gialla,  la  metà  apicale  bruna  ;  la  quinta  vena  longitudinale  con- 
tornata largamente  di  giallo;  la  terza  fortemente  sinuosa  verso  la  prima  cellula 
posteriore.  —  Bilancieri  gialli  a  capocchia  bruniccia. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  21;  dell'ala  mm.  13. 

La  forma  compressa  e  non  depressa  dell'addome  distingue  nettamente  questa 
specie  dalla  precedente.  Bigot  non  fa  menzione  di  questa  notevole  diversità  nella 
descrizione  della  femmina  di  questa  specie;  forsechè  nella  femmina  non  esiste  e  questa 
non  è  che  una  differenza  sessuale?  Io  non  esaminai  esemplari  femmine  per  poter  ciò 
stabilire;  però  l'esemplare  femmina  della  specie  seguente  {S.  nova)  ha  pure  l'addome 
compresso  nello  stesso  modo. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Messico  (6):  Orizaba  (Sumichkast). 


74.  —  Salpingogastep  nova. 

(Tav.  II,  fig.  3). 

Salpingogaster  nova  Giglio-Tos  (19),  p.  7. 

Femmina.  —  Nella  forma  del  corpo  e  dell'addome  simile  a  S.  cofhurnata.  — 
Faccia  gialla,  nitida,  tubercolata  nel  mezzo:  il  color  giallo  si  prolunga  in  alto  for- 
mando due  sottili  striscio  ai  lati  del  fronte  lungo  il  margine  degli  occhi  ;  una  striscia 
bruno-rossiccia,  incominciando  dal  margine  superiore  della  bocca  si  allarga  in  alto, 
abbraccia  le  antenne  e  si  estende  lungo  il  mezzo  del  fronte  restringendosi  gradata- 


24  DITTERI    DEL   MESSICO 

mente;  una  stretta  fascia  trasversale  al  di  sotto  delle  antenne  gialla  come  la  faccia; 
tubercolo  antennale  nero  alla  sua  sommità  ;  una  piccolissima  macchia  gialla  alla  base 
di  ogni  antenna.  —  Fronte  bruno-rossiccio  nel  mezzo:  le  due  strisele  sottili  gialle  ai 
lati;  vertice  alquanto  rilevato,  totalmente  bruno-nero.  —  Antenne  cortissime,  bruno- 
rossiccie  ;  articolo  secondo  internamente  alquanto  prolungato  ad  angolo  ;  terzo  breve, 
arrotondato  al  margine  anteriore:  questo  articolo  presenta  l'aspetto  di  una  ghianda 
di  quercia  avente  per  sua  cupola  l'articolo  secondo.  —  Occhi  nudi.  —  Torace  e  petto 
bruno-rossicci:  sul  mezzo  due  striscio  assai  lunghe,  parallele,  grigiastre,  che  si  pro- 
lungano fin  presso  al  margine  posteriore;  una  macchia  circolare  piccola  agli  angoli 
anteriori,  un'altra  lineare  sulle  pleure  che  dalla  base  delle  ali  va  fin  presso  alla  base 
dei  piedi  mediani,  ed  un'altra  striscia  sottilissima,  poco  distinta,  dietro  le  ali,  sul 
metanoto,  gialle;  tra  l'addome  ed  i  piedi  posteriori,  attigua  alla  base  dell'addome, 
una  grande  macchia  gialla  a  forma  di  scudo  araldico,  che  ne  include  un'altra  più 
piccola,  nera,  della  stessa  forma.  —  Scudetto  bruno-rossiccio:  una  sottilissima  fascia 
alla  base  ed  un'altra  all'apice  non  prolungata  sui  lati,  gialle.  —  Addome  giallo  al- 
l'ima base,  rossiccio  in  tutto  il  primo  segmento  e  alla  base  del  secondo,  nero  più  o 
meno  nel  resto.  —  Piedi  bruno-rossicci:  estremo  apice  di  tutti  i  femori,  ima  base 
dei  femori  e  delle  tibie  posteriori,  più  della  metà  basale  delle  tibie  mediane  ed  an- 
teriori, gialle  come  la  faccia;  tutti  i  tarsi  ed  il  terzo  basale  ed  apicale  delle  tibie 
posteriori  nerastri.  —  Ali  limpide,  iridescenti,  nerastre  lungo  il  margine  anteriore: 
la  zona  nera  verso  il  mezzo  dell'ala  manda  posteriormente  una  piccola  appendice, 
quindi  è  incavata  ad  arco  di  fronte  alla  incurvatura  della  terza  vena  longitudinale 
e  finisce  nei  limiti  della  cellula  sottomarginale  ;  la  curvatura  della  terza  vena  longi- 
tudinale, sebbene  assai  forte,  tuttavia  lo  è  molto  meno  della  specie  antecedente.  — 
Bilancieri  gialli. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  15;  dell'ala  mm.  10. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Messico  (non  è  indicata  la  località  del  Messico  ne  da  chi  fu  raccolta). 


XX.  -  Gen.  SPILOMYIA. 

Meigen,  in  llUger's  Magazin,  II,  p.  273  (1808). 

75.  —  Spilomyia  —  ? 

Femmina.  —  Faccia  gialla:  una  striscia  mediana  nera  abbreviata  in  alto.  — 
Fronte  nero  nel  mezzo,  giallo-pollinoso  ai  lati  :  tubercolo  antennale  giallo-bruno  : 
vertice  rossiccio.  —  Antenne  brune,  articolo  primo  giallo-pollinoso  in  basso,  terzo 
nero,  quasi  così  largo  come  lungo,  a  margine  anteriore  rotondato  ;  proporzione  degli 
articoli:  1:173:1;  stilo  testaceo.  —  Occhi  nudi.  —  Torace  a  disco  nero:  angoli 
anteriori,  lati  e  margine  posteriore  gialli  ;  due  strisele  a  forma  di  virgola  (,)  giallo- 
pollinose,  partendo  dal  margine  anteriore  si  dirigono  all'indietro  ;  due  altre  diritte 
dello  stesso  colore,  partendo  dai  lati  sulla  linea  della  sutura  si  dirigono  verso  il 
mezzo    restando    largamente  separate;  tra  il  margine    posteriore  e  lo  scudetto   una 


DEL    DOTT.    E.    GTGLIO-TOS  25 

macchia  triangolare  sottile  nera  ;  petto  giallo-cuoio  con  grandi  macchie  nere  alla 
base  dei  piedi  ed  una  tra  le  ali  e  l'angolo  anteriore;  metanoto  nero.  —  Scudetto 
giallo  con  una  fascia  trasversale  rossiccia.  —  Addome  di  poco  meno  largo  del  torace, 
a  margini  paralleli  :  segmento  primo  giallo  ;  secondo  nero  con  una  fascia  anteriore 
ad  arco  gialla;  (gli  altri  segmenti  sono  tutti  cosparsi  di  polvere  che  ne  nasconde 
i  disegni).  —  Piedi  gialli:  tarsi  anteriori  neri;  femori  posteriori  bruni  sopra  e  sotto, 
muniti  al  di  sotto,  verso  l'estremità,  di  due  protuberanze  contigue  spinose,  di  cui 
la  anteriore  maggiore  della  posteriore  ;  le  tibie,  arcuate,  hanno  un  anello  nero  verso 
il  mezzo  ;  (i  tarsi  postei'iori  sono  coperti  di  polvere  che  ne  nasconde  il  colore).  —  Ali 
limpide:  brune  lungo  tutta  la  metà  anteriore;  la  zona  bruna  intaccata  fortemente 
ad  angolo  acuto  nella  prima  cellula  posteriore.  —  Bilancieri  gialli. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  12;  dell'ala  mm.  10. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Messico  (non  è  indicato  né  dove  ne  da  chi  fu  raccolta). 


XXI.  —  Gen.  CRIOPRORA. 

OsTEN  Sacken  (36),  p.  251,  nota  241. 

76.  —  Crioppopa  apctophiloides. 

(Tav.  Il,  fig.  2,  2o). 

Crioprora  arctophiloides  Giglio-Tos  (19),  p.  7. 

Maschio.  —  Corpo  robustissimo,  densamente  e  lungamente  peloso.  —  Faccia 
prominente,  aureo-pollinosa  nel  mezzo,  nera,  lucente  sulle  guancie.  —  Fronte  nero 
nel  mezzo,  aureo-poUinoso  ai  lati.  —  Antenne  nere:  articolo  terzo  ferrugineo,  visi- 
bilmente piìi  largo  che  lungo  ;  stilo  molto  lungo,  nero.  —  Occhi  congiunti  per  un 
certo  tratto,  nudi  :  triangolo  del  vertice  nei'o  con  lunghi  peli  neri.  —  Torace  e  scu- 
detto tutti  coperti  di  lunghissimi  e  fitti  peli  neri  :  ai  lati  del  petto,  di  fronte  alle 
ali,  una  assai  larga  fascia  di  peli  ugualmente  lunghi,  ma  gialli;  una  striscia  sot- 
tile di  consimili  peli  si  estende  dagli  angoli  anteriori  del  torace  ai  lati  ed  al  margine 
posteriore  dello  scudetto.  —  Addome  alquanto  più  largo  del  torace:  primo,  secondo 
e  terzo  segmento  coperti  di  peli  giallo-chiari,  fitti  e  assai  lunghi,  che  posterior- 
mente si  cambiano  in  fulvo-rossiccio  formando  una  fascia  trasversale  curva;  angoli 
posteriori  del  terzo,  tutto  il  quarto  e  il  quinto  neri  lucenti,  con  lunghi  peli  neri 
pili  rari;  ipopigio  nero-lucente  sparso  di  lunghi  peli  fulvi.  —  Piedi  neri,  lucenti, 
pelosi,  robusti;  femori  posteriori  ingrossati  specialmente  presso  l'estremità  inferior- 
mente, dove  presentano  una  sorta  di  tubercolo  ottuso;  tibie  e  base  dei  tarsi  ferru- 
gineo-scuri  ;  unghie  robuste,  gialle  alla  base,  nere  nel  i-esto  ;  pulvilli  grandi,  gialli. 
—  Ali  alquanto  offuscate,  specialmente  nella  metà  anteriore.  —  Calittere  gialliccie. 
— ■  Bilancieri  brunicci. 

Femmina.  —  Differisce  dal  maschio  per  i  seguenti  caratteri: 

Faccia  totalmente  nera,  lucente.  —  Fronte  assai  largo,  più  stretto  in  alto,  nero 


26  DITTERI    DEL    MESSICO 

lucente  come  la  faccia  in  basso,  nero-vellutato  ai  lati,  bruno-gialliccio-pollinoso  visto 
obliquamente.  —  Torace  con  una  fascia  di  peli  gialli  al  margine  anteriore,  oltre  a 
quelli  indicati  nel  maschio.  —  Scudetto  interamente  coperto  di  lunghi  peli  gialli.  — 
Addome  coi  peli  fulvo-rossicci  nel  terzo  segmento,  e  rari  peli  fulvi  misti  ai  neri  nel 
quarto  e  quinto  segmento.  —  Piedi  coi  femori  posteriori  meno  ingrossati  e  meno 
tubercolati. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  18;  dell'ala  mm.  15. 

Maschi:  2  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Mexico  (Ckaveri),  Angang  (Saussure). 


XXn.  -  Gen.  XYLOTA. 

MEieEN(32),  m,  p.  211. 

77.  —  Xylota  communis. 

Xylota  communis  Walker  (56),  III,  p.  557.  —  Osten  Sacken  (36),  p.  137. 

Femmina.  —  Corpo  stretto,  ugualmente  largo  in  tutta  la  sua  lunghezza.  ^ 
Faccia  bianchiccio-pollinosa;  guancie  nere.  —  Fronte  assai  largo  in  basso,  appena 
più  stretto  in  alto,  nero,  lucente;  lateralmente,  alla  base  del  tubercolo  antennale, 
due  piccole  macchie  argentino-pollinose,  nel  resto  sparso  di  rari  e  lunghi  peli  olivacei; 
tubercolo  antennale  molto  sporgente,  nero.  —  Antenne  nere;  articolo  terzo  sub-cir- 
colare appena  ferrugineo  nel  margine  inferiore.  —  Torace  e  scudetto  di  color  verde- 
bronzo,  coperto  di  corti  peli  olivacei;  petto  nero  lucente;  un  ciuflfo  di  peli  giallicci 
sulle  pleure  di  fronte  alle  ali.  —  Addome  quasi  rettangolare,  pubescente  ;  primo  seg- 
mento verde-bronzo  lucentissimo;  sul  secondo  e  sul  terzo,  di  color  nero  vellutato,  due 
macchie  laterali  verde-bronzo  lucente,  come  il  primo  segmento,  di  forma  quasi  trian- 
golare, appena  disgiunte  fra  di  loro  nel  mezzo  e  dalla  base,  col  lato  posteriore  curvo, 
dilatate  ai  lati  per  più  della  metà  del  segmento  ;  quarto  e  quinto  totalmente  verde- 
bronzo;  alla  base  del  quarto  segmento  una  breve  e  sottile  striscia  mediana  nera, 
vellutata.  —  Ventre  nero.  —  Piedi  neri;  femori  posteriori  appena  ingrossati,  muniti 
di  piccole  spine  all'estremità,  inferiormente;  base  delle  tibie  gialla;  primo  articolo 
dei  tarsi  anteriori  e  mediani  giallo-bruno.  —  Ali  diffusamente  bruniccie  ;  cellula  sotto- 
costale più  bruna  nella  ultima  metà.  —  Calittere  e  bilancieri  giallicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  11;  dell'ala  mm.  10. 

La  specie  X  obscura,  Loew.  (28),  Cent.  VI,  55,  che  I'Osten  Sacken  dubita  che 
sia  la  medesima  con  questa,  secondo  me  è  invece  ben  distinta  sia  per  la  colorazione 
delle  antenne,  sia  ancora  per  quella  dell'addome. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  America  settentrionale:  St.  Martin's  Falls,  Albany  River,  Hudson's 
Bay  (56)  —  Mexico  (Truqui). 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  27 

XXni    —  Gen.  EUPEODES. 

OsTEN  Sacken  (35),  p.  328. 

78.  —  Eupeodes   voIucpìs. 

Eupeodes  volucris  Osten  Sacken  (35),  p.  329.  —  Williston  (63),  p.  65,  pi.  UE, 

fig.  14,  14 a;  (13),  lE,  p.  14,  1.  —  Snow  (48),  p.  36. 
Syrjyhus  perpalUdus  Bigot  (7),  p.  90,  7. 

Nel  1887  Bigot  in  una  sua  nota  critica  sull'importante  Synopsis  of  North  Ame- 
rican Syrphidae  del  Williston  (Bulletin  de  la  Soc.  entom.  de  Franco,  1887,  p.  CXXI), 
accettava  d'accordo  con  quell'autore  la  sinonimia  del  suo  Syrphus  perpalUdus  con 
Eupeodes  volucris,  Osten  Sachen. 

Nel  1892  poi,  subito  dopo  la  comparsa  dei  primi  fascicoli  sui  Sirfidi  della  grande 
pubblicazione  Biologia  centrali  americana,  lo  stesso  Bigot  in  un'altra  nota  critica 
(Bull,  de  la  Soc.  ent.  de  France,  1892,  p.  xxxvii),  dice  chiaramente,  riferendosi  alla 
stessa  sinonimia  riportata  da  Williston  in  quest'ultimo  suo  lavoro:  "  on  ne  peut 
'  assimiler  mon  Syrphus  pallidus  avec  Eupeodes  volucris  (Osten  Sack.),  genre  dif- 
"  férent  „ .  Per  una  semplice  disattenzione  io  credo  che  abbia  l'autore  scritto  Syrphus 
pallidus  (specie  dell'Australia  che  egli  pure  descrisse  e  che  non  ha  nulla  di  comune 
coM' Eupeodes  volucris)  invece  di  S.  perpalUdus  come  sta  stampato  nel  lavoro  suddetto 
del  Williston.  In  tal  caso  però,  fino  a  prova  contraria,  è  da  conservarsi  la  sinonimia 
già  fin  dal  1887  accettata  dal  Bigot  stesso. 

Maschi:  3.  —  Femmine:  4. 

Hab.  —  America  settentrionale  (7):  California,  Nevada,  Utah  (35,  63),  Colorado 
(35,  63,  48),  Washington,  Kansas,  Nuovo  Messico,  Arizona  (63)  —  Messico:  Northern 
Sonora,  Mexico  (13),  Tehuacan  (Sumichkast). 

XXIV.  -  Gen.  SYRPHUS. 

Fabricids  (14),  Vm,  p.  762,  172;  (16),  p.  278,  232. 

79.  —  Syrphus  ribesii. 

Musca  ribesii  Linn.  (24),  p.  987,   50;  (25),   p.  446,  99.    —  Schranck  (46), 

p.  446,  905. 
Syrphus  ribesii  Fabricius  (14),  VIE,  p.  770,  41  ;  (15),  p.  432,  57;  (16),  p.  304, 

100.  —  Latreille  (22),   p.  325,  H,  1.  —  Meigen  (32),  DI,  p.  306,  49. 

—  Macquakt  (30),  I,  p.  538,  12.  —  W.ìlker  (55),  I,  p.  287,  4.  —  Eon- 

DANi  (41),  n,  p.  153,    16.  —  ScHiNER  (44),  p.  310,  40.  —  Osten  Sacken 

616LIO-T0S.  A. 


28  DlTTEEr   DEL   MESSICO 

(36),  p.  123.  —  WiLLisTON  (63),  p.  77;  (13),  IH,  p.  17,  6.  —  Snow  (48), 

p.  37.  —  Lynch  Aekibàlzaga  (29),  XXXIII,  Entr.  IV,  p.  113,  1. 
Scaeva  ribesii  Fabkicius  (17),  p.  248,  1.  —  Fallén  (18),  p.  40,  6.  —  Zetterstedt 

(66),  n,  p.  707,  8;  Vm,  p.  3132. 
?  Scaeva  concava  Say  (43),  UI,  p.  89,  3;  Compi.  Writ.,  H,  p.  78. 
Si/rphus  concavus  Wiedemann  (59),  II,  p.  130,  24  (V.  Osten  Sacken  (36),  p.  245, 

nota  209). 
?  Syrphus  philadelphicus  Macquart  (31),  II,  2'  part.,  p.  93,  11,  tab.  XN\,  fìg.  2. 
Sijrphus  rectus  Osten  Sacken  (non  Novicki),  Proc.  Bost.  Soc.  Nat.  Hist.,  XVIII, 

p.  40  (V.  Osten  Sacken  (36),  p.  245,  nota  209). 

a)  Maschio.  —  Simile  a  S.  }-ibesii  per  la  forma  del  corpo,  del  terzo  articolo 
delle  antenne  e  dei  disegni  dell'addome  ne  differisce  per  avere  la  parte  mediana 
diffusamente  azzurrognola-lucente,  ed  i  femori  posteriori,  eccettuata  la  base  che  è 
gialla,  e  le  tibie  posteriori  interamente  bruno-nericcie. 

b)  Femmina.  —  Differisce  da  S.  ribesii  per  le  fascio  del  terzo  'e  quarto  seg- 
mento dell'addome,  le  quali  appena  raggiungono  i  lati  sensibilmente  assottigliate 
posteriormente;  inoltre  tutti  i  piedi  anteriori  e  mediani  ed  i  femori  e  le  tibie  dei 
posteriori  sono  interamente  gialli. 

e)  Femmina.  —  Simile  a  b;  ma  il  terzo  articolo  delle  antenne  è  assai  più 
grande  e  simile  per  forma  a  quello  della  specie  che  segue  :  S.  bisimiatus,  Will.,  seb- 
bene più  ottuso;  la  base  dei  femori  anteriori  e  mediani  e  gli  ultimi  articoM  dei  tarsi 
sono  neri;  i  piedi  posteriori  sono  quasi  totalmente  neri  se  si  eccettuano  le  ginocchia 
che  sono  giallo-brune. 

Per  le  differenze  suddette  sono  molto  incerto  sulla  determinazione  degli  esem- 
plari esaminati.  Il  numero  esiguo  di  essi  e  lo  stato  loro  di  conservazione,  che  lascia 
alquanto  a  desiderare,  mi  impediscono  però  di  poter  meglio  accertarmi  deUa  loro 
identità. 

Maschi:  1.  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  Europa  —  America  settentrionale  (36):  Pennsilvania  ?  (43),  Filadelfia 
(59,  31),  Colorado  (48)  —  Messico:  Sierra  de  las  Aguas  Escondidas  in  Guerrero  (13), 
Tehuacan  (Sumicheast). 

80.  —  Sypphus   bisinuatus. 

Syrphus  bisinuatus  Williston  (13),  HI,  p.  17,  7. 

Wn^LiSTON  descrisse  la  femmina  di  questa  specie:  io  ebbi  ad  osservai-e  due 
maschi,  i  quali  differiscono  dalla  femmina  non  per  altro  che  per  la  contiguità  degli 
occhi  e  la  sinuosità  delle  fascio  addominali  alquanto  più  spiccata. 

Posti  gli  esemplari  di  questa  specie  a  confronto  con  altri  di  S.  ribesii,  raccolti 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  29 

in  Piemonte,  ho  trovato  che  solamente  per  la  forma  del  terzo  articolo  delle  antenne 
e  la  colorazione  dei  metatarsi  posteriori  queste  due  specie  sono  ben  distinte.  L'arti- 
colo terzo  delle  antenne  è  assai  grande,  oblungo,  col  margine  superiore  rettilineo  e 
l'inferiore  curvo,  assai  largo  alla  base,  gradatamente  più  stretto  all'estremità  dove 
termina  quasi  ad  angolo  acuto  smussato.  Il  primo  articolo  dei  tarsi  posteriori  è  giallo. 
Le  fascie  intiere  dell'addome,  quasi  ugualmente  larghe  in  tutta  la  loro  estensione, 
sono  concave  posteriormente  nel  mezzo  ed  anteriormente  ai  lati. 
Maschi:  2.  —  Femmine:  6. 

Hab.  —  Costa  Rica:  Volcan  de  Irazu,  Rio  Sucio  (13)  —  Messico:  Omilteme  in 
Guerrero   (13),   Oaxaca  (Sallé),  Mexico  (Truqui),   Orizaba,   Tehuacan  (Sumicheast). 

81.  —  Sypphus  lautus. 

(Tav.  II,  fig.  4,  4  a). 

Syrphus  lautus  Giglio-Tos  (20),  p.  2. 

Maschio.  —  Capo  assai  grande.  —  Faccia  gialla,  grigio-pollinosa  in  basso; 
protuberanza  epistomica  bruna,  lucente.  —  Fronte  giallo,  con  peli  neri;  apice  del 
tubercolo  antennale  nero.  —  Antenne  piccole,  nere  lungo  il  margine  superiore,  gialle 
nel  resto;  articolo  terzo  ellittico,  giallo,  macchiato  di  nericcio  lungo  il  margine  supe- 
riore. —  Occhi  nudi,  cigliati  posteriormente  di  bianco.  —  Torace  nero,  vellutato,  con 
peli  assai  lunghi  gialli;  due  piccole  macchie  gialle  davanti  alla  base  delle  ali;  petto 
nero,  lucente;  una  striscia  giallo-poUinosa  sulle  pleure.  —  Scudetto  assai  grande,  semi- 
circolare, giallo  con  peli  neri.  —  Addome  oblungo,  alquanto  acuto  all'apice,  coi  mar- 
gini laterali  leggermente  curvi;  sul  secondo  segmento  due  macchie  laterali  gialle, 
acute  all'estremità  interna,  largamente  separate;  sul  terzo,  quarto  e  quinto  segmento 
una  fascia  gialla  alla  base,  larga  circa  quanto  la  metà  del  segmento,  ed  un'altra 
stretta  all'apice  nera,  lucente  ;  la  fascia  gialla  del  terzo  e  quarto  segmento  è  leg- 
germente concava  anteriormente,  smarginata  posteriormente  nel  mezzo;  quella  del 
quinto  è  retta  anteriormente,  più  fortemente  incisa  ad  angolo  posteriormente.  — 
Ventre  giallo,  con  qualche  maccMa  bruniccia  nel  mezzo.  —  Piedi  neri  ;  i  due  terzi 
apicali  dei  femori  anteriori  e  mediani  e  le  tibie  anteriori  e  mediane  interamente 
gialli.  —  Ali  gialliccie;  cellula  sottocostale  più  gialla.  —  Bilancieri  gialli. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10;  dell'ala  mm.  8. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Tuxpango  (Susqchrast). 

82.  —  Sypphus  eupeltatus. 

Syrphus  eupeltatus  Bigot  (7),  p.  91,  9.  —  Williston  (13),  DI,  p.  16,  3. 

Maschio.  —  Faccia  gialla,  lucente,  assai  protratta  in  basso,  fortemente  tuber- 
colata nel  mezzo,  ferruginosa  lungo  la  linea  di  mezzo  partendo  dalla  bocca  fino  alla 
base  delle  antenne.  —  Fronte  giallo-fulvo  lungo  il  mai-gine  degli  occhi,  ferrugineo 
nel  mezzo,  coperto  di  lunghi  peli  neri  ;  sopra  alla  base  delle  antenne,  tra  mezzo  ad 


30  DITTERI   DEL   MESSICO 

esse,  una  piccola  macchia  triangolare,  nera,  lucida.  —  Antenne  bruno-gialle;  i  due 
primi  articoli  assai  grandi  ;  il  terzo  alquanto  maggiore,  quasi  troncato  all'apice,  col 
mai'gine  superiore  diritto  e  l'inferiore  cm-vo  ;  nero  nella  metà  superiore  ;  stilo  bruno. 
—  Occhi  nudi.  —  Torace  verde-bronzo  alquanto  lucente,  coperto  di  peli  assai  lunghi 
fulvo-rossicci  ;  ad  ogni  lato  una  striscia  gialla,  larga,  un  po'  meno  visibile  sopra  alla 
base  delle  ali;  petto  verde-bronzo  lucente  in  basso,  gialliccio  sui  lati.  —  Scudetto 
giallo,  pili  0  meno  bruno  nel  mezzo,  coperto  da  lunghi  peli  neri  (in  un  esemplare 
esso  appare  bruno  nel  mezzo  e  sottilmente  marginato  di  giallo).  —  Addome  quasi 
ellittico,  assai  peloso,  specialmente  alla  base  ed  ai  lati  di  esso,  nero  vellutato;  sul 
primo  segmento  due  piccole  macchie  gialle  laterali;  su  ciascuno  degli  altri  quattro, 
due  grandi  macchie  gialle,  ovali,  oblique,  arrotondate  verso  l'interno,  raggiungenti 
i  margini  laterali  ;  quelle  del  secondo  segmento  largamente  disgiunte  nel  mezzo, 
quelle  degli  altri  gradatamente  più  vicine,  finche  sul  quinto  esse  sono  più  strette 
ed  appena  disgiunte;  i  margini  posteriori  di  ognuno  di  questi  segmenti  è  alquanto 
lucente.  —  Ventre  giallo.  —  Piedi  gialli  ;  femori  e  tibie  posteriori  confusamente  fer- 
ruginei nel  mezzo;  tarsi  posteriori  neri.  —  Ali  appena  grigiastre;  la  cellula  sotto- 
costale giallo-bruniccia  nella  metà  posteriore.  —  Bilancieri  a  stelo  nero  e  capoc- 
chia gialla. 

Femmina.  —  Differisce  dal  jnaschio  per  i  seguenti  caratteri:  Faccia  meno 
ferruginea  lungo  la  linea  mediana  (in  un  esemplare  è  quasi  interamente  gialla).  — 
Fronte  assai  largo,  più  stretto  in  alto,  giallo,  bruniccio  verso  il  mezzo,  verde-bronzo 
lucente  al  vertice,  sparso  di  peli  neri  ma  più  corti.  —  Torace  meno  lungamente  peloso, 
e  così  anche  lo  scudetto;  le  striscio  gialle  laterali  più  distinte;  petto  tutto  giallo, 
fuorché  lo  spazio  compreso  tra  le  zampe  anteriori  e  mediane  che  è  verde-bronzo.  — 
Addome  meno  peloso.  —  Piedi  coi  tarsi  anteriori  e  mediani  alquanto  brunicci.  — 
Bilancieri  gialli. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  12-13;  dell'ala  mm.  10-11. 

Maschi:  2.  —  Femmine:  3. 

Hab.  —  Messico  (7):  Omilteme  in  Guerrero  (13),  Angang  (Saussure). 

83.  —  Sypphus   Saussupii. 

7Syrpkus  —  ?  Williston  (13),  m,  p.  16,  4. 

Maschio.  —  Simile  nella  colorazione  dell'addome  a  S.  eupeltatus:  ne  differisce 
però  per  la  statura  che  è  appena  la  metà  di  quello  e  per  i  seguenti  altri  caratteri  : 

Faccia  con  una  striscia  mediana  nera  più  larga  in  basso,  più  sottile  in  alto,  dove, 
passando  tra  le  antenne,  si  dilata  sul  fronte  in  una  macchia  semilunare  nera  che 
sovrasta  alla  base  delle  antenne.  —  Antenne  nere;  il  terzo  articolo  un  po'  ferrugineo 
in  basso.  —  Torace  nero,  appena  lucente;  le  striscio  gialle  laterali  assai  largamente 
interrotte  sopra  la  base  deUe  ali  e  ridotte  perciò  ciascuna  a  due  macchie,  l'una  prima, 
l'altra  dopo  le  ali  ;  petto  verde-bronzo  lucente.  —  Piedi  neri  ;  apice  dei  femori  e  base 
delle  tibie  appena  ferruginei. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  8;  dell'ala  mm.  7. 

La  specie  n*"  4,  Stjrphus  — ?  descritta  da  Williston  nel    sopracitato   lavoro   è 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  31 

simile  a  questa  per  la  colorazione  della  faccia,  del  torace  e  del  petto;  ne  differisce 
leggermente  per  quella  dei  piedi  e  per  la  statura;  tuttavia  trattasi  forse  di  due 
esemplari  della  stessa  specie,  ben  distinta  d'altronde  da  S.  eupeltatus  Bigot.  La  colo- 
razione dei  piedi  è  anche  il  carattere  principale  che  distingue  bene  questa  specie 
dalle  due  S.  decemmacidatus  e  S.  plurimaculaUis  Rondani  (43),  p.  12,  colle  quali  ha 
una  notevole  somiglianza. 
Maschio:  1. 

Hab.  —  Guatemala:  San  Geronimo?  (13)  —  Messico:  Orizaba  (Saussure). 

XXY.  -  Gen.    SPH AEROPHORI A. 

Saint-Fargeau  et  Serville  (23),  p.  513,  3*  division. 

84.  —  Sphaepophopia  Willistoni. 

(Tav.  II,  fig.  6,  6  a). 

Sphaerophoria  —  ?  Williston  (13),  UT,  p.  22,  5.  ' 

Maschio.  —  Faccia  gialla,  assai  sporgente,  fortemente  tubercolata  sopra  l'epi- 
stomio,  verde-bronzo  lucente  tra  il  margine  inferiore  degli  occhi  e  la  bocca;  una 
striscia  nera,  lucida,  assai  larga  partendo  dalla  bocca  decorre  lungo  il  suo  mezzo  e 
va  fino  alla  base  delle  antenne.  —  Fronte  assai  largo  giallo  ai  lati  ed  in  alto,  irto 
di  lunghi  peli  neri  ;  sopra  alla  base  delle  antenne  una  macchia  nera  lucente,  semi- 
lunare; una  stretta  zona  gialla  intorno  all'inserzione  delle  antenne.  —  Antenne  pic- 
cole ;  i  primi  due  articoli  neri,  il  terzo  bruno-ferrugineo,  sub-ellittico  ;  stilo  corto,  nero. 
—  Occhi  nudi.  —  Torace  verde-bruno,  quasi  vellutato  ;  una  striscia  per  lato  gialla, 
largamente  interrotta  sopra  la  base  delle  ali  ;  petto  verde-bronzo  lucente  ,  tendente 
al  giallognolo  sulle  pleure  presso  alle  ali.  —  Scudetto  giallo,  sparso  di  lunghi  peli 
nericci,  marginato  di  nero-velluto.  — •  Addome  nero,  vellutato,  a  lati  paralleli  cigliati 
di  peli  bianchicci  più  lunghi  presso  la  base  ;  sul  primo  segmento  due  piccole  macchie 
gialle  ai  lati;  sul  secondo  altre  due  macchie  laterali  piìi  grandi,  quasi  acute  verso 
l'interno  e  quivi  largamente  disgiunte:  sul  terzo,  sul  quarto  e  sul  quinto  una  fascia 
gialla  assai  larga  ai  lati,  più  stretta  nel  mezzo,  col  margine  anteriore  assai  convesso 
ed  il  posteriore  smarginato  ad  angolo  ottuso.  —  Piedi  neri  e  nero-ferruginei;  i  due 
terzi  apicali  dei  femori  anteriori  e  mediani  e  le  tibie  anteriori  e  mediane  intera- 
mente gialle.  — ■  Ali  gialliccie;  cellula  sotto-costale  più  gialla.  —  Bilancieri  bruni. 

Femmina.  —  Simile  al  maschio,  ne  differisce  per  i  seguenti  caratteri:  Fronte 
assai  largo,  più  stretto  in  alto;  nella  metà  inferiore  nero  lucente  nel  mezzo,  giallo 
ai  lati;  nella  metà  superiore  totalmente  nero  lucente.  —  Addome  quasi  nudo.  —  Ali 
quasi  ialine,  iridescenti;  solo  la  cellula  sotto-costale  gialla. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10;  dell'ala  mm.  8. 

a)  Maschio  e  femmina.  —  Due  esemplari  differiscono  per  la  statura  alquanto 
minore,  ed  il  terzo  articolo  delle  antenne  bruno  nella  metà  superiore;  le  ali  alquanto 
più  chiare. 

Maschi:  3.  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  Messico:  Orizaba  (13  e  Sumiohrast). 


32  DITTERI    DEL    MESSICO 

85.  —  Sphaepophopìa  Forreri. 

Sphaerophoria  —  ?  Williston  (13),  III^  p.  28,  6. 

Maschio.  —  Molto  simile  a  S.   WilUstoni:  ne  differisce  per  i  seguenti  caratteri: 

Statura  alquanto  minore.  —  Faccia  colla  striscia  nera  mediana  quasi  indistinta: 
così  anche  la  macchia  semilunare  del  fronte  sopra  la  base  delle  antenne.  —  Antenne 
gialle;  il  terzo  articolo  nero  lungo  il  margine  superiore.  —  Piedi  totalmente  gialli, 
fuorché  l'estremità  dei  tarsi  che  è  alquanto  bruniccia.  —  Ali  quasi  ialine,  iridescenti  ; 
solo  la  cellula  sotto-costale  è  gialliccia. 

Femmina.  —  Vedasi  la  descrizione  datane  dallo  Williston  nel  sopracitato  lavoro. 

Ho  dedicato  questa  specie  al  sig.  Foreer  che  raccolse  l'esemplare  femmina  de- 
scritto da  Williston. 

Maschi:  2. 

Hab.  —  Messico  :  Ciudad  in  Durango  (13),  Solco,  Cuernavaca  (non  è  indicato  il 
nome  di  chi  raccolse  questi  esemplari). 

86.  —  Sphaepophopia   sypphica. 

(Tav.  IL  fig.  5,  5  a). 

Sphaerophoria  sijrphica  Giglio-Tos  (20),  p.  2. 

Maschio  —  Faccia  gialla,  alquanto  sporgente,  visibilmente  tubercolata  sopra 
all'epistomio,  sparsa  di  alquanti  peli  neri  un  po'  lunghi  ai  lati.  —  Fronte  giallo,  con 
un  ciuffo  di  lunghi  peli  neri  alla  sommità;  in  basso,  quasi  tra  le  due  antenne,  una 
macchia  sub-triangolare,  nera,  piccola.  —  Antenne  nere;  terzo  articolo  giallo  nella 
metà  inferiore.  —  Occhi  nudi.  —  Torace  nero,  appena  alquanto  lucente;  ad  ogni  lato 
ima  striscia  longitudinale  gialla,  largamente  interrotta  sopra  all'inserzione  delle  ali; 
petto  verde-bronzo  lucente  ;  una  piccola  macchia  gialla  anteriore  alla  base  del  primo 
paio  di  piedi,  ed  un'altra  sulle  pleure  di  fronte  alla  base  delle  ali.  — ,  Scudetto  giallo, 
sparso  di  peli  assai  lunghi  quasi  bianchicci.  —  Addome  a  margini  laterali  quasi  pa- 
ralleli, nero-vellutato,  lungamente  cigliato  ai  lati  e  specialmente  alla  base  di  peli 
bianchi  ;  primo  segmento  con  due  piccole  macchie  gialle  ai  lati  :  sul  secondo  due  altre 
macchie  piìi  grandi,  gialle,  acute  verso  l'interno,  formano  una  sorta  di  fascia  mediana 
interrotta  nel  mezzo;  sul  terzo  e  sul  quarto  due  fascie  gialle  intere,  il  cui  mai-gine 
anteriore  è  leggermente  convesso  ai  lati  e  concavo  nel  mezzo,  mentre  il  posteriore 
è  smarginato  ad  angolo  ottuso  ;  sul  quinto  segmento  la  fascia  gialla  è  strettamente 
interrotta  nel  mezzo,  larga  ai  lati,  quindi  bruscamente  ristretta  verso  il  mezzo;  il 
quarto  e  quinto  segmento  sono  posteriormente  marginati  di  giallo.  —  Ipopigìo  verde- 
bronzo  lucente.  —  Ventre  giallo-verdiccio  nella  metà  basale,  ferrugineo  nel  resto.  — 
Piedi  gialli  ;  tarsi  anteriori  e  mediani  solo  verso  l'estremità,  i  posteriori  quasi  total- 
mente brunicci.  —  Ali  ialine,  iridescenti;  cellula  sotto-costale  gialliccia.  —  CaUttere 
e  bilancieri  gialli. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10;  dell'ala  mm.  8. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumichrast). 


DEL    DOTT.    E.    GlGLin-TOS  33 

87.  —  Sphaepophopia  —  ? 

?  Syrphus  crdceolcdm  Macquart  (31),  II,  2"  part.,  p.  91,  8,  tab.  XVI,  fig.  1.  — 
Blaxchakd  in  Gay,  Hist.  fis.  y  poi.  de  Chile,  VII,  411,  6.  —  Philippi  (37), 
p.  746,  6.  —  VAN  DER  WuLP  (51),  p.  80,  12;  (53),  p.  136,  32. 

Femmina.  (Manca  il  capo)  —  Torace  olivaceo-nerastro :  a  ciascun  lato  una 
striscia  gialla  longitudinale  intiera  ;  petto  verde-bronzo  lucente  ;  sulle  pleure  davanti 
alle  ali  una  striscia  gialla  che  confina  in  basso  con  una  macchia  tondeggiante  argen- 
tino-poUinosa.  —  Scudetto  bruniccio  nel  mezzo,  giallo  alla  base  ed  al  margine.  — 
Addome  alquanto  più  largo  del  torace,  a  margini  quasi  paralleli,  nero;  alla  base  di 
ogni  segmento  una  fascia  gialla;  quella  del  primo  segmento  sottilissima,  solamente 
dilatata  ai  lati;  quelle  degli  altri  segmenti  larghe  quanto  la  metà  della  lunghezza 
dei  segmenti,  di  larghezza  costante  in  tutta  la  loro  estensione,  e  così  raggiungenti 
i  margini  laterali:  solamente  quella  del  quinto  segmento  è  strettamente  interrotta 
nel  mezzo,  le  altre  tutte  intiere.  —  Ventre  giallo.  —  Piedi  gialli;  nei  posteriori  i 
tarsi  interamente,  un  anello  presso  l'apice  dei  femori,  ed  un  altro  più  largo  nel 
mezzo  delle  tibie,  neri.  —  Ali  quasi  ialine;  cellula  sotto-costale  gialliccia.  — Bilan- 
cieri gialli. 

Macquaet,  Philippi  e  van  der  Wulp  ritennero  questa  specie  compresa  nel  ge- 
nere Syrphus:  quest'ultimo  autore  fece  però  già  notare  la  sua  somiglianza  colle  specie 
dei  generi  Melithreptus  (Sphaeropìioria),  Mesograpta  ed  Allograpta.  La  mancanza  del 
capo  nell'esemplare  da  me  esaminato  non  mi  permette  di  poter  con  cei'ta  compe- 
tenza decidere  per  mio  conto  in  proposito  ;  dall'aspetto  generale  presentato  dal  torace 
e  dall'addome  ritengo  che  debba  ascriversi  al  genere  Sphaerophoria.  In  tal  caso  il 
nome  specifico  di  calceolatus  usato  da  Macquakt  è  da  cambiarsi  perchè  venne  già 
usato  dallo  stesso  autore  per  indicare  una  specie  dello  stesso  genere  Sphaerophoria. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Chili  (31,  37,  51,  52)  —  Messico:  Tuxpango  (Sumicheast). 


88.  —  Sphaepophopia  micpupa. 

Sphaerophoria  micrura  Osten  Sacken  (35),  p.  330.  —  Williston  (63),  p.  107; 
(13),  m,  p.  21,  2. 

Maschio.  —  Faccia  gialla  alquanto  prominente;  una  striscia  nera  mediana  assai 
larga  passando  fra  le  antenne  si  dilata  immediatamente  sopra  alla  loro  base  in  una 
macchia  semilunare  nera.  —  Fronte  giallo  ai  lati  ed  in  alto,  'nero  nel  mezzo  formando 
la  suddetta  macchia  semilunare.  —  Antenne  piccole,  gialle;  articolo  terzo  sub-ellittico 
nero  nella  parte  superiore;  stilo  nero.  —  Occhi  nudi.  —  Torace  verde-bronzo  lucente; 
ad  ogni  lato  una  striscia  longitudinale  gialla  largamente  interrotta  sopra  la  base  delle 
ali  ;  petto  verde-bronzo  lucente  ;  una  piccola  macchia  gialla  triangolare  sulle  pleure  di 
fronte  alle  ali  ;  un'altra  quasi  circolare  gialla  tra  le  ali  e  l'addome.  —  Addome  nero 


34  DITTERI   DEL    MESSICO 

vellutato,  a  lati  paralleli  cigliati  alla  base  di  lunghi  peli  bianchicci  ;  segmento  primo 
con  due  macchie  gialle  laterali  alla  base,  congiunto  da  una  sottile  fascia  gialla;  sul 
secondo  una  larga  fascia  gialla,  mediana,  diritta  e  non  interrotta;  sul  terzo  e  quarto 
una  fascia  gialla  larga,  ma  arcuata;  quella  del  quarto  col  margine  posteriore  forte- 
mente concavo  ;  al  margine  posteriore  del  secondo ,  terzo  e  quarto  segmento  una 
fascia  nera,  lucente;  sul  quinto  segmento  due  macchie  gialle  ai  margini  laterali  assai 
grandi  che  si  estendono  per  tutta  la  lunghezza  del  segmento;  ed  in  mezzo  due  altre 
macchie  assai  piìi  piccole  a  forma  di  virgole.  —  Piedi  neri;  estremità  dei  femori,  le 
tibie  mediane  ed  anteriori  interamente,  e  la  base  delle  tibie  posteriori,  bruno-gial- 
liccie. —  Ali  appena  gialliccie  nel  mezzo  ;  cellula  sotto-costale  gialliccia.  —  Bilancieri 
brunicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10;  dell'ala  mm.  7. 

Maschi:  2. 

Hab.  —  California  (35,  63)  —  Messico:  Omilteme  in  Guerrero  (13),  Orizaba 
(Sumichkast). 

89.  -    Sphaepophopia    picticauda. 

Sphaerophoria  pidicauda  Bigot  (7),  p.  102,  7.  —  Williston  (13),  III,  p.  21,  1. 

Il  principale  carattere  che  distingue  questa  specie  dalla  S.  micrura  consiste  nella 
colorazione  delle  zampe  e  secondariamente  nella  colorazione  del  torace.  —  I  piedi 
sono  tutti  gialli,  se  si  eccettuano  taluni  rari  esemplari,  in  cui  i  femori  sono  un 
po'  brunicci  nel  mezzo;  i  tarsi  posteriori  sono  però  sempre  bruni;  sul  petto,  oltre 
alla  macchia  gialla  prealare  ed  a  quella  postalare ,  ve  ne  sono  altre  due  piccole, 
quasi  circolari,  una  alla  base  dei  piedi  anteriori,  l'altra  tra  i  piedi  anteriori  ed  i 
mediani,  subito  di  fronte  all'estremità  inferiore  della  macchia  prealare.  General- 
mente ancora  ho  notato  che  sul  quinto  segmento  dell'addome  le  macchie  mediane 
sono  alquanto  piti  grandi  e  piìi  visibili,  ed  i  segmenti  mediani  sono  anche  alquanto 
lucenti  alla  loro  base,  specialmente  ai  lati.  I  bilancieri  sono  nettamente  gialli. 

È  certo  però  che  le  due  specie  sono  per  altra  parte  così  simili  tra  di  loro  da 
doverle  forse  identificare  quando  si  potesse  osservare  un  maggior  numero  di  esemplari. 

Maschi  :  3.  —  Femmine  :  2. 

Hab.  —  Messico  (7)  :  Omilteme,  Sierra  de  las  Aguas  Escondidas,  Acaguizotla 
in  Guerrero,  Teapa  in  Tabasco  (13),  Oaxaca,  Orizaba  (Sumicheast). 

XXYI.  -  Gen.   MELANOSTOMA. 

ScHiNER,  Wien.  ent.  Moìiatschr.,  IV,  p.  213  (1860). 

90.  —  Melanostoma   bucephalus. 

Stjrpkus  bucephalus  Wiedeiiann  (59),  II,  p.  126,  1  7.  —  Lynch  Abbibàlzaga  ?  (29), 
XXXIII,  Entrega  IV,  p.  117,  5. 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  35 

Meìanostoma  hicephalus  Wiluston  (64),  p.  264,  17;  (13),  III,  p.  11,  3. 

Maschio.  —  Faccia  verde-bronzo,  olivaceo-pollinosa  e  sparsa  di  peli  alquanto 
più  lunghi  olivacei;  tubercolo  epistomico  poco  accennato ,  lucente.  —  Fronte  nero- 
lucente,  coperto  di  lunghi  peli  neri.  —  Antenne  assai  grandi;  gialle  nella  metà  infe- 
riore, nere  lungo  la  metà  superiore;  articolo  terzo  assai  grande  ottuso,  col  margine 
inferiore  quasi  rettilineo,  il  superiore  leggermente  convesso;  stilo  testaceo.  —  Occhi 
nudi.  —  Torace  verde-bronzo,  lucente,  sparso  di  peli  gialli  alquanto  lunghi  ;  petto 
grigio-pollinoso.  —  Scudetto  verde-bronzo  con  lunghi  peli  giallicci  superiormente, 
bianchi  al  di  sotto  e  più  brevi.  —  Addome  ellittico,  piatto,  verde-bronzo  lucente,  con 
peli  lunghi  giallicci  ai  lati  presso  la  base;  alla  base  del  terzo  e  quarto  segmento 
due  grandi  macchie  gialle  laterali,  a  margine  posteriore  convesso,  l'anteriore  retti- 
lineo; quelle  del  terzo  segmento  alquanto  più  grandi  di  quelle  del  quarto  ed  ecce- 
denti la  metà  della  lunghezza  del  segmento;  quinto  segmento  assai  stretto;  ipopigio 
tondeggiante.  —  Ventre  bruno-gialliccio.  —  Piedi  neri;  ginocchia  posteriori  oscuro- 
ferruginose  ;  metà  apicale  dei  femori  anteriori  e  mediani,  le  tibie  anteriori  e  mediane 
quasi  interamente,  ad  eccezione  di  uno  stretto  anello  nero  presso  l'estremità  e  primo 
articolo  dei  tarsi  mediani,  bruno-gialli;  primo  articolo  dei  tarsi  posteriori  alquanto 
ingrossato.  —  Ali  diffusamente  gialliccie  lungo  il  margine  anteriore;  la  cellula  sotto- 
costale gialla.  —  Bilancieri  gialli. 

Femmina.  —  Differisce  per  i  seguenti  caratteri:  Fronte  assai  largo,  gradata- 
mente più  stretto  in  alto,  azzurro-acciaio.  —  Torace  e  scudetto  di  questo  stesso  co- 
lore, quasi  privi  di  peli.  —  Addome  azzurro-acciaio;  anche  alla  base  del  secondo 
segmento  due  macchie  laterali,  assai  grandi,  gialle,  sub-ovali;  quelle  del  terzo 
quasi  triangolari,  coi  margini  interni  paralleli,  i  laterali  obliqui;  quelle  del  quarto 
assai  più  piccole,  molto  distanti,  poste  sui  margini  e  di  forma  triangolare  ;  sul  quinto 
segmento  altre  due  macchie  consimili,  ma  assai  più  piccole.  —  Piedi  più  bruni.  — 
■Bilancieri  brunicci. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10-!l2;  dell'ala  mm.  9-10. 

Non  ostante  le  piccole  differenze  tra  la  descrizione  del  Wiedemann  e  gli  esem- 
plari che  ho  esaminato  credo  che  si  tratti  della  stessa  specie.  Del  Messico  non  potei 
vedere  che  esemplari  maschi  ;  quelli  femmine  sui  quali  descrissi  i  caratteri  differen- 
;ziali  provengono  da  Bahia  nel  Brasile  e  concordano  bene  colla  breve  descrizione  data 
.per  la  prima  volta  dal  Williston  in  Diptera  Brasiliana. 

Dubito  molto  che  gli  esemplari  descritti  da  Lytjch  Arkibàlzaga  col  nome  di  Syr- 
'phus,  bucephalus,  Wiedem.  sieno  di  questa  stessa  specie.  Sebbene  quelli  sieno  femmine, 
tuttavia  egli  nella  vera  descrizione  che  ne  dà  non  fa  cenno  delle  macchie  gialle  sul 
secondo  e  quinto  segmento  dell'addome,  mentre  per  contro  nella  "  Tabula  specierum  „ 
e  detto  "  Abdomen  segmetitis  2-5  utrinque  macula  ovata  transversa  flava  signatis  „.  Anche 
•in  questo,  caso  è  però  da  notarsi  che  le  macchie  non  sono  né  trasverse,  né  ovate, 
negli  esemplari  da  me  esaminati. 

Maschi:  3.  —  (Femmine:  5). 

Hab.  —  Brasile  (59)  :  Chapada  (64)    —  Messico  :  Amula,  Xucumanatlan,  Venta 
-de^Zopilote,  Omilteme  in  Guerrero  (13),  Orizaba,  Solco  (Sumichrast). 

GiGLio-Tos.  5 


36  DITTERI    DEL   MESSICO 

91.  —  Melanostoma  stegnum. 

^  Syrphus  stegnits  Say  43,  VI,  p.  163,  1;  Complete  Writiugs,  II,  p.  358. 

^  Syrphus  fenestrafus  Macqdakt  (31),  II,    2»  part.,  p.  103,  27,  tab.  XVU,  fig.  6. 

■    —  Philippi  (37),  p.  746,  9.  —  Bigot  (9),  p.  26,  38. 
''  Syrphus  trichopus  Thomson  (49),  p.  502,  97. 
^  Melanostoma  fenestrata  Schiner  (45),  p.  351,  31. 

Melanostoma  tigrina  Osten  Sacken  (35),  p,  323. 

Melanostoma  —  Osten  Sacken  (35),  p.  323. 

Melanostoma  ?  rostrata  Bigot  (7),  p.  80,  9. 

Melanostoma  tigrinum  Williston  (63),  p.  47,  pi.  HI,  fig.  8. 

Melanostoma  trichopus  Williston  (63),  p.  51. 

Melanostoma  punctidata  van  der  Wulf  (54),  p.  375,  15. 

Melanostoma  stegnum  Williston  (13),  III,  p.  10,  1.  —  Snow  (48),  ]).  35. 

Melanostoma  fenestratum  Williston  (13),  ni,  p.  10,  2.  —  Lynch  Arribàlzaga  (29), 
XXXn,  p.  308,  1. 

In  tutti  gli  esemplari  che  ho  potuto  esaminare  non  trovai  un  carattere  spiccato 
e  sufficiente  per  distinguerli  in  due  o  piìi  specie.  II  carattere  della  forma  della  faccia 
più  0  meno  sporgente  che  servi  al  Williston  per  distinguere  due  specie:  M.  stegnum 
e  M.  fenestratum,  è,  a  parer  mio,  troppo  isolato  ed  anche  incerto.  In  parecchi  degli 
esemplari  da  me  esaminati  la  faccia  è  protratta  a  cono  ben  nettamente,  in  altri 
quasi  perpendicolare,  ma  in  taluni  è  semiprotratta  in  modo  da  non  rendere  facile  la 
distinzione.  Non  essendo  questo  carattere  accompagnato  da  nessun  altro  non  lo  credo 
sufficiente  per  avvalorare  la  distinzione  delle  due  specie  suddette.  Variabilissime  an- 
cora sono  le  fascio  dell'addome  più  o  meno  distintamente  separate  nel  mezzo  ;  in  taluni 
esemplari  sono  di  color  azzurrognolo-lucente,  in  altri  leggermente  giallognole  verso 
l'esterno,  in  altri  ancora  il  giallo  nitido  prevale  al  punto  da  escludere  quasi  totalmente 
l'azzurrognolo  che  in  tal  caso  rimane  limitato  ai  margini  delle  fascie.  Anche  i  piedi  sono 
altrettanto  variabili  in  colore;  in  molti  esemplari  sono  neri,  colle  ginocchia  dei  piedi 
anteriori  e  mediani  largamente  e  quelle  dei  posteriori  strettamente  bruno-gialle;  in 
altri  i  piedi  anteriori  e  mediani  hanno  le  tibie  interamente  e  la  metà  apicale  dei 
femori  bruno-gialle:  in  taluni  anche  le  tibie  posteriori  sono  di  tal  colore,  ed  in  uno 
finalmente  tutti  i  piedi  sono  interamente  di  color  bruno-testaceo.  Forse  in  quest'ul- 
timo caso  tale  peculiare  colorazione  è  dovuta  ad  una  alterazione  prodottasi  col  tempo, 
ed  il  cui  effetto  fu  lo  svanire  del  colore. 

Lynch  Aeeibàlzaga  fa  sinonimo  di  Melanostoma  fenestratum  il  Syrphus  melano- 
gaster,  Thomson  (49),  p.  495,  85.  È  evidente  che  ciò  è  senza  dubbio  erroneo. 

Maschi:  10.  —  Femmine:  10. 

Ras.  —  Sud- America  (45)  —  Chili  (31):  Santiago  (37)  —  Republica  Argentina: 
Cordova  (54)  —  Prov.  Buenos- Ayres:  Misiones  (29)  —  Terra  del  Fuoco?  (9)  —  Nord- 
America:    California  (49,  7,  63),  Yosemite  Valley,    Saucelito,    Marin  County  (85), 


DEL    DOTT.    E.   GIGLIO-TOS  3~ 

Washington,  Arizona  (63),  Colorado  (63,  48),  Kansas  (13)  —  Messico  (43)  :  Omil- 
teme,  Amula,  Sierra  de  las  Aguas  Escondidas  in  Guerrero,  Ciudad  in  Durango, 
Orizaba  (13),  Mexico  (TRUQm),  Oaxaca  (Sallé),  Coscom  (Sximichrast),  Angang  (Saus- 
sure), Puebla,  Orizaba. 


92.  —  Melanostoma    mellinum. 

Musca  mellina  Linneo,  Fauna  suecica,  1821  ;  (24),  p.  988,  55;  (25),  p.  450,  104. 

—  ScopoLi  (47),  p.  346,  934.  —  Mììller  (33),  p.  82,  724.  —  Schrank  (46), 
p.  449,  910. 

Sijrphiis  mellinus  Fabricitjs  (14),  p.  771,  44  ;  (15),  p.  483,  6i  ;  (16),  p.  308,  110. 

—  Latreille  (22),  p.  325.    —   ÌIeigen  (32),  IH,   p.  331,  85.  —  Walker 
(55),  I,  p.  295,  31;  (56),  HI,  p.  587.  —  Macquakt  (30),  I,  p.  544,   35. 

—  EoNDANi  (41).  n,  p.  129,  5. 

Sijrphus  scalaris  Fabricius  (16),  p.  308,  112.  —  Meigen  (32),  ET,   p.  330,  83. 

—  IVIacquakt  (30),  I,  p.  544,  33.  —  Walker  (56),   IH,   p.    588;  (55),  I, 
p.  296,  32.  —  RoNiuNi  (41),  li,  p.  129,  4. 

Scaeva  mellina  Fabricius  (17),  p.  251,  12.  —  Fallén  (18),   p.  46,  20.  —  Zet- 

terstedt  (66),  n,  759,  62;  Vm,  p.  3153. 
Scaeva  scalaris  F.iBRicros  (17),  p.  252,  14.  —  Zetterstedt  (66),  E,  p.  760,  63; 

vm,  p.  3154. 
Sijrpìms  Iris  Meigen  (32),  HI,  p.  320,  67. 
Syrphus  gracilis  Meigen  (32),  HI,  p.  328,  80.  —  Macquart  (30),  I,  p.  543,  32. 

—  Walker  (56),  HI,  p.  588.  —  Rondani  (41),  H,  p.  129,  6. 

Syrphus  mellarius  Meigen  (32),  III,  p.  328,  81.  —  Macquart  (30),  I,  p.  544,  36. 
Syrphus  melliturgus  Meigen  (32),  lU,  p.  329,  82.  —  Macquart  (30),  I,  p.  545, 

37;  (31),  4'suppl.,  p.  152. 
Melanostoma  mellina  Schiner  (44),  I,  p.  292.  —  van  der  Wulp  (53),  p.  7,  42. 
Melanostoma  gracilis  Schiner  (44),  I,  p.  292. 
Melanostoma  scalaris  Osten  Sacken  (36),  p.  121. 
Melanostoma'^  annulata  Bigot  (7),  p.  76,  3. 
<^  ?  Melanostoma"^  pruinosa  Bigot  (7),  p.  79,  7. 
Melanostoma  ?  cruciata  Bigot  (7),  p.  81,  11. 
Melanostoma  mellinum  Wiluston  (63),  p.  49,  pi.  HI,  fig.  9;  (13),  IH,  p.  11,  4. 

—  Lynch  Arribàlzaga  (29),  XXXH,  p.  310,  3.  —  Snow  (48),  p.  35. 

Esiste  nella  collezione  un  solo  esemplare  maschio,  il  quale  avendo  gialli  i  primi 
due  articoli  delle  antenne  e  tutti  i  piedi  pm-e  gialli,  se  si  eccettuano  i  femori  poste- 
riori che  sono  leggermente  oifuscati  verso  l'estremità,  apparterrebbe  più  propriamente 


38  DITTERI    DEL   MESSICO 

alla  specie  S.  gracilis  creata  da  Meigen  ed  accettata  da  Macqdakt,  Walker,  Eon- 
DANi  e  ScHiNER.  Ma,  parendomi  il  carattere  della  colorazione  delle  antenne  troppo 
isolato  e  per  altra  parte  anche  incostante,  ho  creduto  di  poter  con  ragione  renderla 
sinonima  di  M.  mellinum. 

Hab.  —  Europa  (auct.)  —  Africa:  Sierra  Leone  (7)  —  Chili  (16, 17)  —  Republica 
Argentina:  Buenos  Ayres  (31)  —  Nord- America  (36,  63):  California  (7),  Manitou  Park 
(48),  Quebec  (53)  —  Messico  (7, 13)  —  (Non  è  indicato  né  in  quale  località  del  Mes- 
sico, ne  da  chi  fu  preso,  l'esemplare  che  ho  osservato). 

93.  —  Melanostoma    bellum. 

(Tav.  II,  fig.  7,  la). 

Melanostoma  bellum  Giglio-Tos  (20),  p.  3. 

Femmina.  —  Faccia  perpendicolare  nero-azzurrognola  lucente,  alquanto  tuber- 
colata nel  mezzo.  —  Fronte  dello  stesso  colore  della  faccia,  tutto  lucente,  legger- 
mente più  stretto  in  alto.  —  Antenne  giallo-ferruginee,  corte,  coi  primi  articoli 
brevissimi;  il  terzo  articolo  alquanto  più  lungo,  ovale,  nero  lungo  il  margine  supe- 
riore; stilo  nero.  —  Torace  nero-azzurrognolo  lucente  come  la  faccia,  e  così  anche 
il  petto.  —  Scudetto  colorato  come  il  torace,  allungato  posteriormente,  prendendo 
una  forma  quasi  triangolare  a  vertice  arrotondato.  —  Addome  nero,  poco  lucido,  più 
stretto  alla  base,  più  largo  al  principio  del  quarto  segmento;  alla  base  del  terzo, 
quarto  e  quinto  segmento  due  macchie  laterali  giallo-ocracee ,  restringentisi  grada- 
tamente ai  lati,  assai  larghe  verso  l'interno  dove  sono  largamente  separate.  —  Ventre 
disegnato  come  l'addome.  —  Piedi  gialli;  apice  dei  femori  posteriori  leggermente 
offuscati;  tibie  posteriori  cinte  di  nero  verso  il  mezzo;  apice  dei  tarsi  posteriori 
alquanto  diffusamente  brunicci.  —  Bilancieri  gialli.  —  Ali  gialliccie;  più  gialle  lungo 
il  margine  anteriore. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  6;  dell'ala  mm.  6. 

Le  femmine  di  questa  specie  sono  assai  simili  a  quelle  di  31.  mellinum;  ho  cre- 
duto di  distinguerle  per  vari  caratteri  fra  cui  quello  dello  stilo  nero,  mentre  è  testaceo 
almeno  alla  base  nel  M.  mellinum,  per  la  mancanza  di  macchie  gialle  sul  segmento 
secondo  dell'addome  e  per  la  forma  e  disposizione  varie  delle  macchie  negli  altri 
segmenti. 

Femmine:  2. 

Hab.  —  Non  è  indicata  ne  la  località  del  Messico  né  da  chi  furono  raccolti. 

94.  —  Melanostoma  catabombunt. 

Melanostovia  catabombum  Williston  (13),  III,  p.  12,  6. 

Femmina.  —  Faccia  assai  larga,  verde-bronzo  lucente,  bianchiccio-pollinosa  ai 
lati,  verticale,  non  tubercolata,  ma  appena  dolcemente  convessa  all'epistomio;  guancie 
ed  una  larga  striscia  mediana,  che  dilatandosi  in  alto  circonda  le  antenne,  lucenti. 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  39 

—  Fronte  assai  largo,  gradatamente  più  stretto  in  alto,  azzurro-acciaio  lucente,  quasi 
tutto  bianchiccio-pollinoso,  come  la  faccia;  un  po'  prima  del  tubercolo  ocellare  una 
fascia  trasversale  nero-vellutata  prolungata  in  avanti  in  una  sottile  striscia  acuta 
mediana,  che  divide  per  metà  la  fascia  grigio-pollinosa  che  gli  sta  contro.  —  Antenne 
gialliccie  assai  lunghe  e  sottili  ;  articolo  terzo  nero  nella  metà  apicale  ;  articolo  primo 
lungo  circa  quanto  il  terzo  e  più  lungo  del  secondo.  —  Torace  azzui-ro-acciaio  ;  i  lati 
e  due  striscio  mediane  parallele,  appena  più  lunghe  della  metà  del  torace,  bianchiccio- 
pollinosi,  alquanto  lucenti,  separati  da  due  strisele  laterali  più  scure  e  quasi  opache 
assai  larghe  e  da  una  mediana  consimile  ma  sottile;  petto  verde-bronzo  lucente, 
bianchiccio-pollinoso.  —  Scudetto  azzurro-acciaio,  lucente.  —  Addome  un  po'  largo, 
sub-ellittico,  nero-azzurrognolo  alquanto  lucido;  alla  base  del  secondo  segmento  due 
macchie  gialle  laterali  quasi  semicircolari,  talora  mancanti  o  poco  distinte  ;  alla  base 
del  terzo  e  quarto  segmento  due  macchie  gialle  ovali,  quasi  ugualmente  distanti  fra 
di  loro  e  dai  lati;  sul  quinto  segmento  due  piccole  macchie  gialle  sui  lati,  talora 
congiunte  insieme  da  una  stretta  fascia  gialla  basale.  —  Piedi  gialli;  tutti  i  tarsi, 
escluso  il  primo  articolo,  neri  ;  le  tibie  posteriori  interamente  e  la  metà  apicale  dei 
femori  posteriori  bruno-nere.  —  Mi  quasi  ialine,  leggermente  offuscate  all'apice; 
cellula  sotto-costale  gialla.  —  Bilancieri  e  calittere  gialli. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  8-10;  dell'ala  mm.  7  '/rS. 

'Femmine:  4. 

Hab.  —  Messico  :  Omilteme,  Amula  in  Guerrero  (13),  Meztillan  (Saussure),  Orizaba 
(Sumicheast). 


95.  —  Melanosioma   elegans. 

(Tav.  II,  fig.  21). 

Melanostoma  elegans  Giglio-Tos  (20),  p.  2. 

Maschio.  —  Faccia  verticale,  visibilmente  tubercolata  sopra  l'epistomio,  verde- 
bronzo-scuro  lucente,  bianco-pollinosa  ai  lati.  —  Fronte  nero,  con  una  serie  di  lunghi 
peli  neri  ai  lati ,  lungo  il  margine  degli  occhi.  —  Antemie  bruno-testacee  ;  il  terzo 
articolo  sub-ellittico,  nero  superiormente.  —  Occhi  nudi.  —  Torace  del  colore  della 
faccia,  sparso  di  lunghi  peli  bianchicci;  petto  leggermente  più  chiaro.  —  Scudetto 
del  color  del  torace.  —  Addome  quasi  nero-vellutato,  più  stretto  del  torace,  lineare, 
tutto  cosparso  superiormente  di  brevi  e  rari  peli  sericei  argentini  che  Io  fanno  ap- 
parire tutto  punteggiato  iìnissimamente  di  bianco;  ai  lati  cigliato  di  peli  lunghi 
e  neri  all'ima  base  e  gradatamente  più  corti  e  bianchicci  verso  l'apice  ;  il  primo  seg- 
mento è  lucente;  in  ognuno  dei  segmenti  secondo,  terzo  e  quarto  vi  sono  alla  base 
due  macchie  lucenti,  verde-bronzo,  triangolari,  trasversalmente  più  o  meno  larga- 
mente congiunte  insieme,  posteriormente  prolungate  fino  al  margine,  dove  assotti- 
gliandosi si  congiungono  con  una  fascia  trasversale  dello  stesso  colore,  ben  visibile; 
il  quinto  segmento  è  totalmente  lucente.  —  Piedi  neri;  quelli  anteriori  e  mediani 
hanno  l'apice  dei  femori,  tutte  le  tibie  ed  i  tarsi,  ad  eccezione  degli  ultimi  articoli, 
gialli;  quelli  posteriori  hanno  gialli  quasi  la  metà  basale  delle  tibie  ed  il  primo  arti- 


40  DITTERI   DEL  MESSICO 

colo  dei  tarsi;  talora  questa  distinzione  di  tinte  nei  piedi  è  molto  indecisa  ed  allora 
i  piedi  appaiono  confusamente  bruno-gialli.  —  Ali  più  o  meno  offuscate;  il  margine 
anteriore  e  l'apice  nericci.  —  Bilancieri  nericci. 

Femmina.  —  Non  diffei'isce  se  non  per  il  fronte  largo,  gradatamente  piìi  stretto 
in  alto,  bianco-poUinoso  ai  lati,  e  dello  stesso  colore  della  faccia. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  8;  dell'ala  mm.  7. 

Maschi:  4.  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumichkast). 

96.  —  Melanostoma  cpenulatum. 

?  Melanostoma  crenulatum  Williston  (13),  IH,  p.  12,  7;  tab.  I,  fig.  5,  òa,  bb. 

Con  dubbio  riferisco  i  tre  esemplari  femmine  che  io  ho  esaminato  a  questa  specie 
del  Williston.  Essi  differiscono  per  alquanti  caratteri,  quali  sono  i  seguenti  : 

Sul  secondo  segmento  dell'addome  non  esiste  la  macchia  nera  triangolare  opaca, 
ma  quasi  tutto  il  segmento  è  gialliccio,  ad  eccezione  dei  lati  e  del  margine  poste- 
riore che  sono  nero-azzurrognoli.  È  forse  questa  colorazione  dovuta  alla  loro  giovane 
età,  come  egli  crede:  "  in  immature  specimens  the  second  abbominal  segment  mai/  be 
largely  yelloivish  at  the  base  „  ?  I  piedi  sono  neri  fuorché  l'apice  di  tutti  i  femori, 
tutte  intiere  le  quattro  tibie  anteriori,  la  base  di  quelle  posteriori  ed  i  tarsi,  che 
sono  gialli;  solamente  gli  articoli  apicali  dei  tarsi  posteriori  e  mediani  sono  legger- 
mente brunicci. 

Non  credo  tuttavia  che  queste  differenze  sieno  tali  da  considerarsi  come  speci- 
fiche, tanto  più  che  negli  altri  caratteri  corrispondono  perfettamente  alla  descrizione 
ed  anche  alla  figura  di  quell'autore,  se  se  ne  eccettua  come  già  dissi  la  macchia  trian- 
golare nera  del  secondo  segmento  addominale. 

Femmine:  3. 

Hab.  —  Messico  :  Xucumanatlan,  Omilteme  in  Guerrero  (13),  Solco  (Sumichkast). 


XXVII.  -  Gen.  ALLOGRAPTA. 

OsTEN  Sacken  (34),  p.  49  e  p.  63,  nota  10. 

97.  —  Allogpapta  obliqua. 

Scaeva  obliqua  Say  (43),  III,  p.  89,  2;  Complete  Writings,  II,  78. 

Stjrphus  obliquus  Say,  Americ.  Ent.,  pi.  XI;  Compi.  Writ.,  I,  23.  —  Wiedemann 

(59);  II,  p.  138,  39.  -  ScHiNER  (45),  p.  353,  43. 
Syrphus  exoticus  Wiedemann  (59),  II,  p.  136,  35  (foem.). 
Si/rphus  securifenis  MìVcquart  (31),  II,  2"  part.,  p.  100,  22,  tab.  XVI,  fig.  10; 

Suppl.  I,  p.  139. 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  41 

Syrplms  (Sphuerophoria)  Baccìddes  Walker  (56),  III,  p.  594. 

Sijrphus  dimensus  Walker  (57),  p.  235. 

Syrphus  quadrigeminus  Thomson  (49),  p.  500,  92. 

Sijì-phus  signatus  van  der  Wulp  (50),  p.  144,  16,  ]A.  IV,  fig.  12. 

Allograpta  obliqua  Osten  Sacken  (34),  p.  49  e  p.  63,  nota  10;  (36),  p.  126  e 
p.  246,  nota  214.  —  van  der  Wulp  (53),  p.  1,  33,  pi.  I,  fig.  1.  —  Wil- 
LiSTON  (63),  p.  96;  (13),  HI,  p.  19,  1.  —  Lynch  Abribàlzaga  (29),  XXXm, 
2,  p.  57,  1. 

I  caratteri  principali  che  distinguono  questa  specie  da  "A.  froda  Ost.  Sack., 
alla  quale  è  molto  somigliante,  stanno  nell'essere  la  faccia  totalmente  gialla  senza 
la  striscia  mediana  nera,  oppure  solamente  con  un  leggero  accenno  di  una  sottilis- 
sima striscia  bruna  poco  appariscente  e  non  mai  prolungata  fino  alla  bocca  ;  nell'es- 
sere il  primo  segmento  dell'addome,  nella  maggior  parte  dei  casi,  prevalentemente 
giallo  e  talora  quasi  totalmente  di  questo  colore,  e  nella  fascia  gialla  mediana  del 
secondo  segmento  sempre  intiera,  assai  larga  e  leggermente  curva.  Le  macchie  oblique 
del  quarto  segmento  sono  talora  congiunte  con  quelle  rettilinee  mediane,  talora  net- 
tamente separate  da  esse  da  una  sottile  striscia  nera  in  tutti  e  due  i  sessi. 

Io  credo  che  la  femmina  di  Syrphus  exoticus  Wiedemann  non  sia  altro  che  una 
femmina  di  questa  specie,  giacche  nella  sua  descrizione  quell'autore  accenna  alla 
fascia  curva  del  terzo  segmento  dell'addome  ed  alle  macchie  oblique  del  quarto  seg- 
mento non  congiunte  con  quelle  rettilinee  mediane. 

Maschi:  8  —  Femmine;  7. 

Una  femmina  porta  una  etichetta  colla  determinazione  Allograpta  obliqua  Say, 
scritta  probabilmente  dal  barone  Osten  Sacken. 

Hab.  —  Stati  Uniti  Nord-America  (43.  59,  31,  57,  50,  34,  63)  :  Savannah  (31), 
Florida  (56)  —  Sud-America  (45)  —  Republica  Argentina  (53):  Buenos  Ayres  (49), 
Navarro,  Chaco  in  Bermejo  (29)  —  Brasile  (59)  —  Messico  :  Amula,  Chilpancingo, 
Xucumanatlan,  Cuernavaca  (13),  Mexico  (13,  Craveei  e  Truqui),  Tehuacan  e  Tuxpango 
(Sumichrast). 

98.  —  Allograpta   fracta. 

?  Syrphus  exoticus  Wiedemann  (59),    II,    p.    136,   35  (mas.).  —  Schiner  (45), 

p.  353,  44. 
Allograpta  frada  Osten  Sacken  (35),  p.  331.    —    Williston  (63),  p.  97;    (13), 

m,  p.  20,  2. 
?  Allograpta  exotica  van  der  Wulp  (53),  p.  2,  34,  pi.  I,  fig.  2. 
?  Mesograpta  exotica  Lynch  Arribàlzaga  (29),  XXXIII,  2,  p.  56,  6. 

La  larga  striscia  nera  della  faccia,  la  fascia  del  secondo  segmento  addominale 
interrotta,  ed  il  primo  segmento  prevalentemente  nero  sono  i  caratteri  principali 
che  distinguono  questa  specie  dalla  precedente. 


42  DITTERI    DEL   MESSICO 

Nei  pochi  esemplari  da  me  esaminati  la  fascia  gialla  del  terzo  segmento  non  è 
già  curva  ed  ugualmente  larga  in  tutta  l'estensione,  ma  è  intaccata  ad  angolo  ottuso 
posteriormente,  e  risulta  formata  quasi  da  due  macchie  oblique  che,  assottigliandosi 
verso  la  base,  nel  mezzo  del  segmento  si  congiungono  insieme. 

Questo  carattere  è  quello  che  mi  fa  dubitare  che  il  maschio  di  Syrphus  exoticus 
di  WiEDEMANN  sia  un  maschio  di  questa  stessa  specie.  Però  l'essere  la  fascia  del 
secondo  segmento  dell'addome  non  interrotta  si  oppone  a  questa  mia  opinione,  a 
meno  che  il  Wiedemann  non  avesse  sotto  gli  occhi  un  esemplare  di  questa  specie, 
in  cui  questa  fascia  accidentalmente  fosse  intiera,  come  del  resto  ebbi  io  occasione 
di  vedere  in  uno  degli  esemplari  esaminati. 

Maschi:  3  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Sud-America  (45,  29)  —  Brasile  ?  (59)  —  California,  Santa  Monica  (35) 
—  Antille:  Guadalupa?  (53)  —  Messico:  Xucumanatlan  e  Venta  de  Zopilote  in  Guer- 
rero,  Ciudad  in  Durango  (13),  Oaxaca  (Sallé),  Orizaba,  Solco. 

XXVm.  —  Gen.   MESOGRAMMA. 

LoEw  (28),  Cent.  VI,  n.  47,  nota. 

I  caratteri  distintivi  delle  specie  di  questo  genere  risiedono  principalmente  nei 
disegni  dei  segmenti  mediani  dell'addome,  talora  assai  complicati  e  difficili  a  descri- 
versi a  sole  parole  ;  è  da  raccomandarsi  perciò  che  si  uniscano  le  relative  figure  alle 
descrizioni. 

In  tutte  le  specie  qui  descritte  di  questo  genere  la  cellula  sottocostale  è  sempre 
gialliccia. 

99.  —  Mesogpamitia    politunt. 

Scaeva  polita  Say  (43)^  m,  p.  68,  2;  Complete  Writings,  II,  p.  77. 

Syrphus  ])olitus  Say,  Amer.  Entom.,  I,    pi.  XI,   fig.  3.  —  Wiedemann  (59),  II, 

p.  132,  28. 
Syrphus  anchorafus  Macquajrt  (31),  II,  2"  part.,  p.  97,  17,  tab.  XVI,  fìg.  8. 
Syrphus  cingulatulus  Macquart  (31),  4"  suppL,  p.  155,  53. 
Syrphus  hecticus  Jaennicke  (21),  p.  90,  121. 
Mesogramma  anchorata  Schiner  (45),  p.  348,  23. 

Mesograpta  polita  Osten  Sacken  (36),  p.  125.  —  Williston  (63),  p.  98  (foem.). 
Mesograpta  anchorata  Osten  Sacken  (36),  p.  125.    —  Williston  (64),   p.  265, 

20;  (63),  p.  104. 
Mesogramma  politum  Williston  (13),  III,  p.  25,  2. 
Mesograpta  anchorata  Lynch  Aeribàlzaga  (29),  XXXTTT,  II,  p.  51,2.  — Varietasa. 

Sgraziatamente  non  ho  potuto  avere  sotto  gli  occhi  la  figura  di  Syrphus  ■politus 
data  da  Say  nell'  "  American  Entomologist  „  onde  confrontarla  con  quella  di  Syrphus 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  43 

anchorattis  data  da  Macquart  nel  lavoro  sopra  citato.  Stando  però  alla  sola  descri- 
zione, sufficiente,  a  quanto  pare,  per  una  buona  determinazione,  io  sono  di  parere 
che  queste  due  specie  siano  identiche.  Le  descrizioni  che  ne  danno  i  due  suddetti 
autori  concordano  perfettamente  cogli  esemplari  che  ho  esaminati,  né  saprei  in  verità 
per  quali  caratteri  distinguerli.  Così  dicasi  anche  per  la  descrizione  che  fa  il  Wie- 
DEMANN  di  Sijrphus  polifns  e  per  quella  fatta  da  Jaennicke  del  suo  S.  hecticus. 

Quanto  poi  a  quella  di  Mesoympta  polita  fatta  dal  Williston  nella  "  Sjoiopsis 
of  N.  A.  Syrphidae  „  la  parte  che  riguarda  la  femmina  concorda  perfettamente  essa 
pure,  ma  quella  che  descrive  il  disegno  dei  segmenti  terzo  e  quarto  addominali  è 
alquanto  oscura. 

Si  è  tuttavia  con  una  certa  quale  esitazione  che  stabilii  la  soprascritta  sino- 
nimia, parendomi  almeno  strano,  che  fino  ad  ora  nessuno  degli  autori  precedenti 
avesse  notato  tale  identità  di  queste  due  specie.  Certo  è  che  sarebbe  vivamente  de- 
siderabile che  altri  ditterologi  potessero  o  confermare  o  distruggere  tale  sinonimia 
con  osservazioni  che  io  non  sono  in  grado  di  poter  fare. 

Maschi:  2  —  Femmine:  9. 

Hab.  —  Nord-America:  Stati  Uniti  (43,  31,  36),  Pensilvania  (59),  Pensacela  nella 
Florida  (31),  Illinois  (21),  North  Carolina,  Kansas,  Coimecticut,  Georgia  (63)  —  Cuba 
(36)  —  Sud-America  (45)  —  Brasile  (31):  Chapada  (64)  —  Republica  Argentina:  in 
Misiones,  Chaco  et  in  Buenos  Ayres  presso  Chacabuco  (29)  —  Messico:  Acaguizotla, 
Amala,  Chilpancingo,  Hacienda  de  la  Imagen,  Venta  de  Zopilote,  Tierra  Colorada,  e 
Dos  Arroyos  in  Guerrero,  Teapa  in  Tabasco,  Temax  in  North  Yucatan  (13),  Orizaba  e 
Tuxpango  (Sujcchkast),  Solco. 


100.  —  Mesogpamma  mutuum. 

(Tav.  II,  fig.  10). 

Sijrphus  tnutuus  Sat  (43),  VI,  p.  164,  2;  Complete  Writings,  II,  p.  358. 

Mesogramma  mutuum  Williston  (13),  UT,  p.  27,  7. 

Maschio.  —  Faccia  giallo-madreperlacea,  prominente.  —  Fronte  giallo:  trian- 
golo del  vertice  nero.  —  Antenne  gialle,  bruniccie  lungo  il  margine  superiore  del 
terzo  articolo.  —  Torace  verde-bronzo,  olivaceo,  poco  lucente,  mai'ginato  ai  lati  da 
una  striscia  gialla  intiera,  e  percorso  nel  mezzo  da  una  sottile  striscia  celeste:  petto 
verde-bronzo,  lucente,  con  una  striscia  gialla  prealare  sulle  piemie.  —  Scudetto  giallo, 
talora  bruniccio  nel  mezzo.  —  Addome  oblungo,  piatto,  nero,  più  stretto  del  torace 
presso  alla  base,  largo  quanto  questo  verso  l'estremità;  base  del  primo  segmento, 
gialla  ;  sul  secondo  una  sottile  striscia  mediana,  congiunta  con  una  fascia  assai  larga 
trasversa,  ed  una  fascia  nera,  lucente  al  margine  posteriore  ;  sul  terzo  e  quarto  seg- 
mento una  fascia  gialla,  più  o  meno  rossiccia  presso  alla  base,  dilatata  verso  il 
mezzo  ;  quivi  è  incisa  fortemente  in  modo,  che  nel  suo  mezzo  presenta  un'appendice 
lineare  che  si  avvicina  fino  all'apice  del  segmento  ed  è  separata  dal  resto  della 
fascia  da  due  sottili  appendici  lineari  nere;  al  margine  posteriore  sta  una  fascia 
assai  larga,  nero-lucente,  come  sul  secondo  segmento  ;  sul  quinto  sta  una  fascia  gialla 
GiGLio-Tos.  6 


44  DITTERI   DEL  MESSICO 

basale,  interrotta  nel  mezzo  e  col  margine  posteriore  inciso  ai  lati;  l'ipopigio,  ben 
visibile,  è  giallo,  lucente,  macchiato  di  nero  nel  mezzo  superiormente.  —  Piedi  gialli: 
tarsi  posteriori  neri    —    Ali    iridescenti,  appena   grigiastre.    —    Bilancieri  gialli,  a 

capocchia  bruna. 

Femmina.  —  Diiferisce  dal  maschio  per  il  fronte  assai  largo,  piìi  stretto  in 
alto,  verde-bronzo,  lucente,  appena  marginato  di  gialliccio  ai  lati,  e  specialmente  poi 
per  la  forma  dell'addome,  che  è  più  largo,  e  piìi  decisamente  ovale. 

L'appendice  lineare  mediana  della  fascia  gialla  del  terzo  e  quarto  segmento  è 
in  certi  casi  così  poco  separata  posteriormente  dal  resto,  che  ogni  fascia  pare  che 
contenga  nel  suo  mezzo    due  piccoli  punticini  neri,  quasi  triangolari,  appaiati. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  7;  dell'ala  mm.  7. 

In  tutti  gli  esemplari,  assai  numerosi,  che  io  ho  potuto  esaminare,  sieno  maschi, 
sieno  femmine,  vidi  sempre  i  femori  e  le  tibie  posteriori  totalmente  gialli,  e  non 
cinti  di  nero  come  è  detto  nella  descrizione  del  Williston. 

Maschi:  7  —  Femmine:  20. 

Hab.  —  Messico  (43):  Mexico,  Cuernavaca,  Orizaba,  Patzcuaro  (13),  Orizaba 
(Sumicheast). 


101.  —  Mesogpamma   duplicatum. 

(Tav.  II,  fig.  9). 

Stjrphiis  duplicatus  Wiedemann  (59).  Il,  p.  142,  46.  —  Macquakt  (31),  II, 
2"  part.,  p.  91,  7,  tab.  XV,  fig.  9.  —  Rondani  (40),  p.  5,  sp.  5;  (42),  p.  1,  3. 

Mesogramma  duplicata  Schiner  (45),  p.  350,  30. 

Syrpìms  ochrogaster-  Thomson  (49),  p.  492,  82. 

Mesograpta  duplicata  van  der  Wulp  (53),  p.  4,  35,  pi.  I,  fig.  8.  —  Lynch 
Arribàlzaga  (29),  XXXm,  Entrega  H,  p.  52,  3. 

Maschio.  —  Simile  al  maschio  di  M.  mutumn  Say  nella  forma  e  colorazione 
del  capo  e  del  torace.  Se  ne  distingue  essenzialmente  per  la  forma  dell'addome. 
Questo  è  largo  fin  dalla  base  e  piatto,  coi  margini  lateraK  quasi  paralleli  ;  il  primo 
segmento  è  quasi  totalmente  giallo,  sul  terzo  e  sul  quarto  le  fascio  gialle  sono  molto 
meno  dilatate  nel  mezzo,  e  l'appendice  gialla  lineare  mediana  è  molto  più  sottil- 
mente divisa  dal  resto  della  fascia,  ma  è  più  larga  alla  base  e  posteriormente  si 
dilata  formando  una  striscia  lungo  il  margine  posteriore,  indecisamente  gialliccia  ; 
il  quinto  segmento  è  giallo  con  una  macchia  tondeggiante  nera  nel  mezzo.  —  I  fe- 
mori posteriori  sono  bruni  presso  l'estremità,  e  le  loro  tibie    brune  presso  la  base. 

Femmina.  —  Differisce  per  l'addome  leggermente  più  largo,  coi  margini 
laterali  alquanto  curvi  ;  il  quinto  segmento  ha  una  fascia  gialla  basale,  visibilmente 
interrotta  nel  mezzo.  I  piedi  hanno  la  stessa  colorazione  del  maschio. 

Anche  questa  si  distingue  facilmente  dalla  femmina  di  M.  mutuuni  Say  per  la 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  45 

forma  dell'addome  che  in  M.  mutiium  è  più  ristretto  all'apice  ed  alla  base;  per  la 
forma  delle  fascie  gialle  addominali  e  per  la  colorazione  dei  piedi  posteriori. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  6;  dell'ala  mm.  6. 

Sebbene  questa  specie  sia  molto  simile  nei  disegni  e  nella  colorazione  a  M.  mu- 
tuiim  Say,  tuttavia  non  dubito  a  crederla  distinta,  specialmente  per  le  differenze 
notevoli  che  passano  fra  i  maschi  di  queste  due  specie. 

Negli  esemplari  che  ho  esaminato  i  piedi  sono  ugualmente  colorati  tanto  nei 
maschi  quanto  nelle  femmine.  Non  sarebbe  improbabile,  che  taluna  delle  femmine, 
coi  piedi  totalmente  gialli,  descritte  dagli  autori  suddetti  col  nome  di  Sijrphus  du- 
plìcatus  WiEDEMANN,  nou  fossero  altro  che  femmine  di  S.  mutuus  Say. 

Maschi:  2  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  Sud- America:  Montevideo  (59),  San  Carlos  (prov.  Mendoza)  (42),  dalle 
foci  dell'Uraguay  fino  alle  Missioni  (31)  —  Republica  Argentina  (53):  Buenos  Ayres 
(49,  29),  Santa  Fé,  Corientes  (29)  —  America  equatoriale  (40)  —  Tuxpango  ? 
(Sumichbast). 

102.  —  Mesogpamma  —  ? 

?  Mesogramnia  ?  —  Williston  (13),  IH,  p.  27,  8. 

Maschio.  —  Simile  nel  capo  e  nel  torace,  compreso  lo  scudetto,  a  M.  niutuum 
ed  a  M.  ditpliccdtim  si  distingue  per  la  forma  dell'addome  che  è  più  largo  e  coi  mar- 
gini laterali  paralleli  :  il  primo  segmento  è  giallo  alla  base,  il  secondo  ha  una  fascia 
gialla  nel  mezzo  ,  intiera;  gli  altri  hanno  ognuno  una  fascia  gialla  intiera  basale, 
larga  circa  quanto  la  metà  del  segmento,  divisa  da  una  fascia  apicale  nera,  lucente, 
per  mezzo  di  una  fascia  nera,  vellutata,  stretta;  la  fascia  gialla  del  quinto  segmento 
è  interrotta  nel  mezzo.  (In  nessuna  di  queste  fascie  vi  è  traccia  di  punti  neri).  I 
piedi  sono  gialli  ;  i  femori  posteriori  sono  fasciati  di  nero  presso  l'apice,  le  tibie  nel 
mezzo;  i  tarsi  posteriori  sono  neri. 

Femmina.  —  Credo  che  sia  la  femmina  di  questa  specie  un  esemplare  che 
differisce  dal  maschio  sopra  descritto  solamente  per  avere  la  fronte  nera,  lucente, 
marginata  ai  lati  da  due  strisele  gialle  che  finiscono  presso  al  vertice,  e  per  essere 
l'addome  alquanto  più  ovale,  coi  margini  laterali  cioè  alquanto  curvi.  Inoltre  le  fascie 
del  terzo  e  quarto  segmento  paiono  interrotte  nel  mezzo  per  dar  passaggio  ad  una 
sottile  striscia  gialla  poco  distinta. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  8;  dell'ala  mm.  7. 

Hab.  —  Messico:  Teapa  in  Tabasco  ?  (13),  Mexico,  Orizaba  (Sumichkast). 

103.  —  Mesogpamma    basilare. 

Sì/rphus  hasilaris  Wiedemann  (59),  II,  p.  43,  48. 
Mesogramma  soror  ScmNEK  (45)^  p.  350,  28. 
Mesograpta  basilaris  van  der  Wulp  (53),  p.  6,  40,  pi.  I,  fig.  8. 
Mesogramma  —  ?  Williston  (13),  III,  p.  25,  4  (mas.). 


46  DITTERI  DEL  MESSICO 

Maschio.  —  Faccia  e  fronte  gialle:  triangolo  del  vertice  nero,  lucente.  —  To- 
race e  scudetto  uniformemente  di  color  verde-bronzo,  lucente;  nessuna  traccia  di 
strisele  gialle  ai  lati  del  torace  o,  tutt'al  piìi,  gli  angoli  anteriori  soli  giallicci  ;  in 
certi  individui  lo  scudetto  è  appena  listato  di  gialliccio,  quasi  indistinto,  all'apice, 
non  mai  marginato  di  giallo  come  in  molte  altre  specie  di  questo  genere  ;  petto  del 
color  del  torace  ma  più  scuro  ;  sulle  pleure  una  macchia  quasi  triangolare  prealare, 
gialliccia  e  poco  distinta  ;  al  di  sotto  di  essa  una  piccola  macchia  rotonda  bianchiccia. 
—  Addome  quasi  lineare,  largo  quanto  il  torace  alla  base,  appena  piìi  dilatato  verso 
l'apice:  i  due  primi  segmenti  neri,  poco  lucenti,  gli  altri  confusamente  misti  di  giallo 
e  di  rossiccio,  lucenti  e  come  inverniciati  ;  in  taluni  esemplari  predomina  il  giallo, 
in  altri  il  bruno-rossiccio  senza  un  disegno  ben  distinto;  in  altri  si  intravedono  in- 
distintamente sul  terzo  e  quarto  segmento  dei  disegni  giallicci  formati  in  ognuno  di 
tali  segmenti  da  due  piccole  macchie  agli  angoli  anteriori  e  da  tre  striscio  mediane, 
di  cui  quella  di  mezzo  si  prolunga  dalla  base  fino  all'apice  del  segmento,  ed  è  sot- 
tilissima, e  quelle,  vicinissime  a  questa,  ai  lati  di  essa  sono  abbreviate  posterior- 
mente e  confuse  insieme  alla  base.  —  Piedi  gialli  :  i  posteriori  hanno  i  femori  presso 
l'estremità  largamente  fasciati  di  nero,  le  tibie  nere  fuorché  all'apice  ed  alla  base, 
ed  i  tarsi  totalmente  neri;  in  taluni  individui  anche  i  femori  anteriori  e  mediani 
sono  nericci  o  bruni  nel  mezzo,  ed  i  tarsi  sono  brunastri.  —  Bilancieri  gialli.  —  Ali 
appena  leggermente  grigiastre. 

Lunghezza  dell'addome  mm.  5V2-6;  dell'ala  mm.  4. 

Stante  la  notevole  variabilità  di  questa  specie  sia  nella  colorazione  dell'addome, 
sia  in  quella  dei  piedi,  com'io  stesso  ho  potuto  constatare  nei  pochi  esemplari  esa- 
minati, ho  creduto  di  riferire  al  Syrphus  basilaris  Wiedemann  la  specie  Mesogramma 
soror  di  Schiner  che  ne  differisce  quasi  solo  per  la  colorazione  dell'addome. 

Ho  potuto  esaminare  anch'io  delle  femmine  di  una  specie  di  Mesogramma,  le 
quali  corrispondono  bene  alla  descrizione  della  femmina  di  Mesogramma  —  ?  n°  4 
WiLLisTON.  Tengo  però  quasi  per  certo  che  esse  non  sieno  le  femmine  di  questa 
specie,  come  crede  quell'autore;  esse  diiferiscono  troppo  dal  maschio,  sia  per  la 
striscia  nera  della  fascia,  sia  ancora  per  i  disegni  dell'addome  che  sono  molto  di- 
versi da  quelli  che  si  intravedono  in  taluni  maschi.  Vedasi  in  proposito  la  specie 
M.  bidentatiim. 

Maschi:  5. 

Hab.  —  America  (45)  —  Brasile  (59)  —  Guadalupa  (53)  —  Messico:  Acagui- 
zotla,  Chilpancingo,  Tepetlapa,  Medellin  presso  Vera  Cruz,  Teapa  in  Tabasco,  Ori- 
zaba  (13),  Orizaba  (Sumichkast). 

104.  —  Mesogramma   pombicum. 

(Tav.  II,  iìg.  13). 

Mesogramma  rombicmn  G-iglio-Tos  (20),  p.  3. 

Maschio.  —  Faccia  gialla,  poco  sporgente.  —  Fronte  gìsdlo:  triangolo  del  ver- 
tice assai  allungato  e  nero.  -  Antenne  gialle.  —  Torace  nero,  poco  lucente,  mar- 
ginato di  giallo  ai  lati  ;  petto  del  colore  del  torace  colla  solita  macchia  gialla  prealare 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  47 

sulle  pleure.  —  Scudetto  del  color  del  torace,  marginato  di  giallo.  —  Addome  nero, 
lucente,  a  margini  laterali  quasi  paralleli:  base  e  lati  del  primo  segmento  gialli; 
una  sottile  fascia  mediana,  sul  secondo  segmento,  intiera  o  appena  interrotta,  gialla  ; 
sul  terzo  e  sul  quarto  due  piccole  macchie  triangolari  agli  angoli  anteriori,  e  tre 
altre  mediane  gialle:  quella  di  mezzo  è  una  striscia  che  si  estende  per  tutta  la  lun- 
ghezza del  segmento,  acuta  alla  base,  si  dilata  a  mo'  di  rombo,  quindi  di  nuovo  si 
restringe  per  dilatarsi  verso  l'estremità  del  segmento  :  le  due  che  stanno  ai  lati  di 
questa  sono  assai  larghe  alla  base,  quindi  si  restringono  per  dilatarsi  leggermente 
ed  incurvarsi  verso  la  striscia  mediana  ;  questo  disegno  si  assomiglia  a  quello  già 
descritto  per  M.  basilare,  dove  però  è  poco  distinto  e  solo  visibile  in  certi  individui; 
il  quinto  segmento  è  giallo-bruno,  con  una  macchia  nera  mediana  alla  base  e  ton- 
deggiante, e  due  altre  laterali  piìi  allungate;  l' ipopigio  è  giallo  macchiato  di  nero 
superiormente.  —  Piedi  gialli  :  in  quelli  posteriori  un  largo  anello  presso  l'apice  dei 
femori,  due  altri  sulle  tibie,  uno  alla  base,  l'altro  presso  l'apice,  ed  i  tarsi  intera- 
mente sono  neri.  —  Bilancieri  gialli.  —  Ali  sub-ialine. 

Femmina.  —  Differisce  solo  per  la  forma  del  fronte  che  è,  come  nelle  altre 
specie,  azzurrognolo,  lucente  nel  mezzo,  con  due  strisele  gialle  ai  lati  nella  metà 
pili  bassa,  assai  largo  in  basso  e  più  stretto  in  alto;  le  strisele  gialle  del  terzo  e 
quarto  segmento  non  sono  a  contorni  così  netti  come  nel  maschio. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  6;  dell'ala  mm.  6. 

Sebbene  i  disegni  dell'addome  sieno  simili  a  quelli  di  M.  basilare,  tuttavia  la 
colorazione  del  torace,  dello  scudetto  e  dell'addome  e  la  presenza  della  fascia  gialla 
sul  secondo  segmento  distinguono  nettamente  questa  specie  da  qualunque  altra. 

Maschi:  2  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumichrast). 


105.  —  Mesogpamma   subannulatum. 

(Tav.  II,  fig.  14). 

Mesogramma  suhannulata  Loew  (28),  Cent.  VI,  n.  48. 

Femmina.  —  Faccia  gialliccia,  madreperlacea,  poco  prominente.  —  Antenne 
gialle,  talora  brune  nella  parte  superiore  del  terzo  articolo.  —  Fronte  azzmTognolo, 
lucente  nel  mezzo,  con  due  sottili  strisele  gialliccie  ai  lati.  —  Torace  nero  :  una 
sottile  striscia  celestognola  mediana,  e  due  laterali  gialle  ;  petto  del  color  del  torace, 
con  una  macchia  prealare  gialla  sulle  pleure.  —  Scudetto  nero,  largamente  marginato 
di  giallo.  —  Addome  quasi  ovale,  largo  e  piatto,  nero,  lucente:  segmento  primo 
marginato  di  giallo  alla  base;  sul  secondo  una  fascia  mediana,  gialla,  assai  larga, 
intiera  o  appena  inteiTotta;  sul  terzo  e  sul  quarto  una  striscia  sottile  nel  mezzo  e 
due  grandi  macchie  gialle  laterali  che  toccano  la  base  e  si  avvicinano  ai  lati  .•  il  loro 
margine  esterno  è  quasi  curvo,  l'interno  presenta  un'insenatura  angolosa  presso  la 
base;  talora  la  striscia  mediana  e  le  macchie  sono  tra  loro  sottilmente  congiunte 
alla  base;  il  quinto  è  giallo  con  una  macchia  tondeggiante  alla  base,  nel  mezzo,  e 
gli  angoli  posteriori  neri.  —  Piedi  gialli  :  i  posteriori  hanno  un  anello  presso  l'estre- 


48  DITTERI   DEL   MESSICO 

mità  dei  femori,  un  altro  presso  la  base  delle  tibie,  ed  i  tarsi  neri:  l'estremità  del 
primo  articolo  ed  il  seguente  dei  tarsi  posteriori  sono  ocracei;  talora  i  piedi  sono 
totalmente  gialli,  i  primi  tre  articoli  dei  tarsi  posteriori  ocracei,  e  gli  ultimi  due 
bruni;  talvolta  ancora  i  tarsi  posteriori  sono  totalmente  neri.  —  Bilancieri  gialli. 
—  Ali  limpide. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  5;  dell'ala  mm.  5. 

Femmine:  5. 

Hab.  —  Cuba  (28)  —  Mexico  (Ckaveri). 

106.  —  Mesogramma  divcpsum. 

(Tav.  II,  fig.  13). 

Mesogramma  diversum  Giglio-Tos  (20),  p.  3. 

Femmina.  —  Differisce  da  quella  di  M.  sìibannulatunn^er  i  seguenti  caratteri: 

Antenne  col  terzo  articolo  totalmente  bruno.  —  Torace  verde-bronzo,  lucente  : 
solo  gli  angoli  anteriori  sono  giallicci.  —  Scudetto  del  color  del  torace,  appena  mar- 
ginato di  giallo-olivaceo  all'apice.  —  Addome  nero-vellutato,  e  sui  segmenti  secondo, 
terzo  e  quarto  una  fascia  posteriore  intiera  violacea  o  azzm-ra,  lucente  ;  la  fascia 
gialla  del  secondo  segmento  è  sottilissima  e  largamente  interrotta  nel  mezzo  ;  le 
macchie  del  terzo  e  quarto  segmento  ai  lati  della  striscia  mediana  sono  assai  più 
piccole  e  simili  quasi  alle  loro  corrispondenti  in  M.  rombicum  ;  il  quinto  segmento 
ha  alla  sua  base  due  macchie  gialle  corrispondenti  per  posizione  a  quelle  del  seg- 
mento anteriore:  manca  in  esso  la  striscia  mediana.  —  I  piedi  posteriori,  oltre  al- 
l'anello bruno  presso  l'apice  dei  femori,  hanno  le  tibie  ed  i  tarsi  totalmente  bruni, 
0  neri. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  5;  dell'ala  mm.  5. 

Femmine:  2. 

Hab.  —  (Non  è  indicata  la  località  del  Messico,  ne  da  chi  furono  raccolti). 

107.  —  Mesogramma  tridentatum. 

(Tav.  II,  fig.  17). 

Syrphus  tridentatus  Rondami  (42),  p.  1,4. 
Mesograpta  ?  pallipes  Bigot  (7),  p.  106,  3. 
Mesogramma  pallipes  Williston  (13),  ITI,  p.  27,  9. 

Maschio.  —  Faccia  prominente,  gialla.  —  Fronte  giallo:  triangolo  del  vertice 
allungato,  nero.  —  Antenne  gialle.  —  Torace  nero,  talora  verde-bronzo,  piìi  o  meno 
lucente:  due  strisele  laterali  gialle,  intiere,  piìi  o  meno  distinte;  petto  nero,  lucente: 
sulle  pleure  una  macchia  prealare,  gialla.  —  Scudetto  del  color  del  torace,  marginato 
più  o  meno  distintamente  di  giallo.  —  Addome  nero,  più  o  meno  lucente,  più  stretto 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  49 

del  torace  alla  base,  dilatato  verso  l'estremità;  base  e  lati  del  primo  segmento,  gialli; 
sul  secondo  segmento,  anteriormente,  una  sottile  striscia  lungo  il  mezzo,  talora  poco 
distinta,  ed  una  fascia  stretta,  mediana,  appena  interrotta  nel  mezzo  ed  arcuata, 
gialla  ;  sul  terzo  e  quarto  segmento  una  sottile  fascia  arcuata  gialla  alla  base,  da  cui 
partono  due  appendici  che  si  prolungano  lungo  i  margini  laterali,  e  tre  altre  sottili 
nel  mezzo,  di  cui  quella  di  mezzo  rettilinea  e  piìi  lunga,  le  due  laterali  alquanto 
curve  all'infuori,  ma  convergenti  fra  di  loro  posteriormente  ed  alquanto  arrotondate 
all'apice;  sul  quinto  segmento  due  macchie  gialle  lungo  i  margini  laterali  e  due 
lineari  mediane  ;  ipopigio  lucente,  giallo,  con  una  macchia  tondeggiante  nera.  —  Piedi 
gialli:  i  posteriori  con  un  anello  nero  presso  l'apice  dei  femori,  ed  un  altro  presso 
la  base  delle  tibie,  ed  i  tarsi  totalmente  neri,  talora  totalmente  gialli  fuorché  i  tarsi 
posteriori.  —  Bilancieri  gialli,  con  capocchia  bruniccia.  —  Ali  leggermente  infoscate. 

Femmina.  —  Ne  differisce  per  il  fronte  alquanto  largo,  piìi  stretto  in  alto, 
verde-bronzo,  lucente,  con  due  strisele  gialle  laterali;  l'addome  è  largo  fin  dalla  base 
ed  i  margini  laterali  sono  quasi  paralleli  :  è  nero-opaco,  con  fascie  un  po'  lucenti  al 
margine  posteriore  dei  segmenti;  la  fascia  gialla  del  secondo  segmento  e  quelle  del 
terzo  e  del  quarto  non  sono  curvate. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  6-7;  dell'ala  mm.  .5-6. 

Maschi:  5  —  Femmine:  5. 

Hab.  —  Patagonia  (45)  —  Messico  (7):  Xucumanatlan  e  Tierra  Colorada  in 
Guerrero,  Teapa  in  Tabasco  (13),  Tuxpango  (Sumicheast). 


108.  —  Mesogramma    bidentatum. 

(Tav.  Il,  fig.  12). 

Mesogramma  —  ?  Williston  (13),  III,  p.  25,  4  (tbem.). 

Maschio.  —  Faccia  gialla,  madreperlacea,  poco  sporgente.   —  Antenne  gialle. 

—  Fronte  giallo  :  triangolo  del  vertice  nero.  —  Torace  verde-bronzo,  lucente  :  una 
striscia  mediana  grigio-celestognola  :  gli  angoli  anteriori  giallicci  ;  petto  nero,  lucente; 
sulle  pleure  una  macchia  prealare,  gialla,  ed  un'altra  tondeggiante,  bianchiccia,  sotto 
a  questa.  —  Scudetto  del  color  del  torace,  non  marginato  di  giallo.  —  Addome  nero, 
lucente,  appena  piìi  dilatato  verso  l'apice:  primo  segmento  sottilmente  marginato  di 
giallo  alla  base;  alla  base  del  terzo  e  del  quarto,  che  sono  talora  bruno-rossicci, 
una  striscia  per  parte  trasversale,  gialla,  che  manda  posteriormente  due  appendici 
lineari,  una  che  si  prolunga  per  un  certo  tratto  lungo  i  margini  laterali,  l'altra 
presso  il  mezzo  del  segmento  è  leggermente  curva  verso  l'interno;  il  quinto  seg- 
mento talora  è  di  prevalenza  giallo,  con  una  macchia  nera  nel  mezzo  alla  base: 
talora  è  bruno  rossiccio,  e  gialliccio  ai  lati  ;  ipopigio  nero  e  giallo.  —  Piedi  gialli  : 
i  posteriori  hanno  i  femori  e  le  tibie  fuorché  alla  base  ed  all'apice,  ed  i  tarsi  in- 
tieramente neri:  in  taluni  anche  i  femori  anteriori  e  mediani  sono  neri  nella  metà 
basale,  e  neri  sono  anche  gli  articoli  apicali  dei  loro  tarsi;  talora  le  tibie  sono  brune 
con  due  anelli  nericci,  uno  alla  base,  l'altro  presso  l'apice.    —    Bilancieri   giallicci. 

—  Ali  leggermente  grigiastre. 


50  DITTERI   DEL   MESSICO 

Femmina.  —  Ne  differisce  per  una  striscia  mediana  sulla  faccia,  più  o  meno 
larga,  nera  e  lucida;  per  il  fronte  assai  largo,  piìi  stretto  in  alto,  nero-azzurrognolo 
nel  mezzo  e  al  vertice,  e  due  strisele  gialle  ai  lati;  per  lo  scudetto  leggermente  mar- 
ginato di  giallo  all'apice;  per  l'addome  piìi  allargato  e  pili  ovale;  in  un  esemplare 
sul  secondo  segmento  stanno  due  macchie  tondeggiati  poco  distinte,  giallo-brune  ; 
le  appendici  mediane  del  terzo  e  quarto  segmento  sono  piìi  grandi,  non  curve  ma 
convergenti  fra  di  loro  posteriormente  ed  ai-rotondate  all'estremità;  il  quinto  seg- 
mento è  nero  con  due  macchie  giallo-rossiccie  alla  base,  piìi  convergenti  di  quelle 
dei  segmenti  anteriori.  I  tarsi  anteriori  e  mediani  sono  brunicci  all'apice;  i  femori 
posteriori  sono  bruni  alla  base  e  con  un  anello  nero  presso  l'apice;  le  tibie  poste- 
riori hanno  un  anello  nero  alla  base  ed  un  altro  presso  l'estremità;  i  tarsi  poste- 
riori sono  totalmente  neri;  la  metà  basale  dei  femori  mediani  è  pure  nera. 

In  un'altra  femmina  le  macchie  dell'addome  sono  poco  distinte;  i  femori  e  le 
tibie  posteriori  sono  bruno-neri  fuorché  alla  base  ed  all'apice. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  6-7;  dell'ala  mm.  5-6. 

Maschi:  6  —  Femmine:  3. 

Hab.  —  Messico:  Acaguizotla,  Chilpancingo,  Tepetlapa,  Medellin  presso  Vera  Cruz, 
Teapa  in  Tabasco,  Orfzaba  (13),  Orizaba  (Sitmicheast),  Tampico. 


109.  —  Mesogpamma  ciliatum. 

(Tav.  II,  fig.  16,  Uà,  16i). 

Mesogramma  ciliatum  Giglio-Tos  (20),  p.  3. 

Maschio.  —  Faccia,  fronte  ed  antenne  gialle:  triangolo  del  vertice  violaceo. 
—  Torace  nero  un  po'  lucente:  una  striscia  mediana  grigio-verdognola  ben  visibile, 
e  due  laterali  gialle,  larghe  ed  intiere;  petto  nero  lucente;  sulle  pleure  la  solita 
macchia  prealare  gialliccia,  ma  poco  distinta.  —  Scudetto  del  color  del  torace,  lar- 
gamente marginato  di  giallo.  —  Addome  stretto  dalla  base  fin  verso  l'apice  del 
secondo  segmento,  quindi  bruscamente  dilatato,  nero-azzurrognolo  molto  brillante  ; 
segmento  primo  tutto  giallo:  sul  secondo  una  larga  fascia  mediana  gialla  ed  intiera 
che  verso  il  mezzo  si  dilata  fino  a  raggiungere  la  base  del  segmento;  nel  terzo  una 
fascia  basale  assai  larga,  gialla,  interrotta  nel  mezzo,  e  quivi  con  due  appendici 
posteriori  lineari  ed  acute:  nel  mezzo  di  queste  una  striscia  gialla  sottile  che  si 
estende  dalla  base  all'apice  del  segmento  ;  sul  quarto  segmento  un  disegno  consimile, 
ma  la  fascia  basale  è  piìi  stretta  e  solo  dilatata  negli  angoli  anteriori  ;  il  quinto  ha 
i  margini  laterali  listati  di  giallo  e  due  strisele  mediane  parallele,  gialle,  che  si 
estendono  per  tutta  la  lunghezza  del  segmento  ;  l'ipopigio  è  grande  e  tutto  nero 
sopra  e  sotto.  —  Piedi  gialli:  un  anello  nero  assai  largo  presso  l'apice  dei  femori 
posteriori  ;  le  tibie  posteriori  giallo-ocracee,  brune  nel  mezzo  ;  i  tarsi  posteriori 
ocracei;  bruni  all'apice  ;  i  femori  posteriori  sono  leggermente  ingrossati  e  muniti 
inferiormente  di  una  serie  di  peli  fitti,  neri.  —  Bilancieri  gialli.  —  Ali  leggermente 
grigiastre. 


DEL   DOTT.   E.   GIGLIO-TOS  51 

Femmina.  —  Manca  del  capo,  ma  si  riconosce  facilmente  il  sesso  dalla  man- 
canza dell'ipopigio.  Non  differisce  in  altro  se  non  per  essere  i  femori  posteriori  privi 
dei  peli  neri. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  7;  dell'ala  mm.  6. 

Maschio:  1  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichrast). 


110.  —  Mesogpamma  confusum. 

(Tav.  II,  fig.  11). 

Mesogramma  confusa  Schinek  (45),  p.  349,  25. 
Mesoyrapta  ?  maculipes  Bi&ot  (7),  p.   113,  12. 

Maschio.  —  Faccia  gialla,  protratta  fortemente  in  avanti,  quindi  perpendico- 
lare nel  tratto  compreso  tra  la  protuberanza  epistomica  e  la  bocca.  —  Fronte  gialla; 
triangolo  del  vertice  purpu  reo-metallico.  —  Antenne  giallo-bruniccie.  —  Torace  e 
scudetto  nero-azzurrognoli,  alquanto  lucenti:  una  striscia  gialla  non  interrotta  scorre 
lungo  i  lati  del  torace  e  si  continua  lungo  il  margine  dello  scudetto;  petto  verde- 
bronzo,  lucente,  con  una  striscia  gialla  prealare  sui  fianchi,  terminata  con  una  mac- 
chia tondeggiante.  —  Addome  nero,  poco  lucente:  una  striscia  sottile  alla  base  del 
primo  segmento,  ed  una  fascia  piìi  larga,  appena  interrotta  nel  mezzo,  ad  un  terzo 
dalla  base  del  secondo  segmento,  gialle;  alla  base  di  ognuno  dei  segmenti  terzo, 
quarto  e  quinto  due  macchie  gialle  triangolari  laterali,  adiacenti  ai  margini,  e  due 
nel  mezzo  ad  arco  formanti  come  un  ferro  di  cavallo  interrotto  posteriormente  ;  sul 
quinto  le  due  macchie  mediane  sono  piìi  sottili;  l'ipopigio  azzurrognolo,  lucente,  ton- 
deggiante. —  Piedi  gialli:  una  macchia  presso  l'estremità  dei  femori  anteriori  e 
mediani,  nereggiante;  tarsi  anteriori  e  mediani  brunicci  ;  i  piedi  posteriori  neri  fuorché 
la  metà  basale  dei  femori  e  le  ginocchia  che  sono  gialle.  —  Bilancieri  gialli.  —  Ali 
alquanto  cineree  ii-idescenti  ;  la  cellula  sotto  costale  gialliccia. 

In  un  altro  esemplare  le  macchie  dell'addome  sono  alquanto  piìi  grandi,  la  fascia 
del  secondo  segmento  è  intiera,  il  quinto  segmento  è  lucido  e  colle  strisele  mediane 
quasi  indistinte;  sui  femori  mediani,  oltre  alla  macchia  nereggiante  apicale,  hawene 
un'altra  consimile  presso  alla  base. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  6  ;  dell'ala  mm.  5. 

Gli  esemplari  da  me  esaminati  corrispondono  perfettamente  alla  descrizione  di 
M.  maculipes  fatta  da  Bigot.  Gli  esemplari  che  lo  Schiner  descrisse  col  nome  di 
Mesogramma  confusa  sono  molto  probabilmente  semplici  variazioni  di  questa  stessa 
specie,  in  cui  le  macchie  dell'addome  sono  alquanto  più  grandi,  e  quelle  nere  dei 
femori  mediani  sono  un  po'  più  diffuse.  Il  nome  dato  dallo  Schiner  ha  perciò  la 
priorità. 

Ritengo  però  ben  distinte  da  questa  specie  le  due  seguenti:  Syrphus  amoenus 
Macquaet  (31),  1*''  Suppl.,  pag.  138,  35,  e  Mesogramma  hyeroglyphica  Schinek  (45), 

GlGLIO-ToS.  7 


52  DITTERI   DEL   MESSICO 

p.  348,  24,  perchè,  sebbene  molto  simili  per  i  disegni  dell'addome,  differiscono  tut- 
tavia notevolmente  per  la  colorazione  dei  piedi. 

Maschi:  2. 

Hab.  —  Sud-America  (45)  —  Brasile  (7)  —  (Non  è  indicata  ne  la  località  del 
Messico,  né  chi  li  raccolse). 


IH.  —  Mesogpamma  pictum. 

Syrphus  pictus  Macquakt  (31),  II,  2"  part.,  p.  99,  21,  tab.  XVI,  fig.  11. 
Mesogramma  poecilogastra  Loew  (28),  Cent.  VI,  n.  51. 

Femmina.  —  Faccia  poco  prominente,  gialla,  madreperlacea.  —  Fronte  assai 
largo,  pili  stretto  in  alto,  azzurrognolo,  lucente:  due  striscio  sottili  del  color  della 
faccia  si  prolungano  ai  lati  fino  al  vertice.  —  Antenne  gialle.  —  Torace  verde-bronzo 
leggermente  olivaceo  e  poco  lucente  :  una  striscia  mediana  ben  visibile,  celestognola  ; 
ai  lati  una  striscia  gialla  intiera;  petto  del  color  del  dorso  con  una  macchia  prea- 
lare sulle  pleure,  gialliccia.  —  Scudetto  del  color  del  torace,  assai  largamente  mar- 
ginato di  giallo.  —  Addome  nero:  sul  secondo  segmento  una  fascia  gialla  mediana, 
appena  interrotta  ;  sul  terzo  e  sul  quarto,  alla  loro  base,  due  piccole  macchie  gialle 
agli  angoli  anteriori,  una  striscia  sottilissima  gialla  nel  mezzo,  ed  ai  lati  di  questo 
una  macchia  per  ogni  parte,  pure  gialla,  larga  alla  base,  quindi  ristretta  verso  il 
mezzo,  ed  all'estremità  di  nuovo  dilatata  ed  arrotondata  a  mo'  di  sfericciuola  ;  sul 
quinto  segmento  quattro  macchie  gialle  corrispondenti  per  posizione  a  quelle  dei 
segmenti  anteriori,  ma  piìi  piccole  e  colla  forma  di  semplici  strisele;  manca  la  linea 
di  mezzo.  —  Piedi  gialli:  sui  posteriori  un  anello  presso  l'estremità  dei  femori,  un 
altro  pili  largo  alla  base  delle  tibie,  ed  i  tarsi  totalmente  neri.  —  Bilancieri  gialli. 
—  Ali  un  po'  grigiastre,  iridescenti. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  6,  dell'ala  mm.  6. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Guiana  (31)  —  Cuba  (28)  —  Messico  (Non  è  indicata  né  la  località 
del  Messico  né  da  chi  fu  raccolto). 


112.  —  Mesogramma   marginaium  ? 

Scaeva  marginata  Say  (43),  III,  p.  92,  G;  Complete  Writings,  II,  p.  80. 

Syrphus  marginatus  Wiedemann  (59),  II,  p.  146,  52. 

Mesogramma  planivéntris  Loew  (28),  Cent.  VI,  n.  49. 

Syrphus  Quintius  Walker  (57),  p.  239. 

Mesograpta  marginata  Osten  Sacken  (36),  p.  125.  —  Williston  (63),  p.  100. 

Mesograpta?  circumdata  Bigot  (7),  p.  107,  4. 

Mesogramma  marginatimi  Williston  (13),  EU,  p.  25,  2.  —  Snow  (48),  p.  37. 

Maschio.  —  (Manca  del  capo,  ma  si  riconosce  facilmente  il  sesso  dall'ipopigio 


DEL   DOTT.   E.   GIGLIO-TOS  53 

ben  visibile).  —  Torace  nero,  a  margini  laterali,  listati  di  giallo.  —  Scudetto  giallo. 
—  Addome  prevalentemente  giallo,  ovale,  piatto  :  segmento  primo  nero  ;  secondo  con 
una  fascia  nera  intiera  al  margine  posteriore  ;  terzo  intieramente  giallo  ;  al  margine 
posteriore  del  quarto  una  fascia  indecisa  bruno-nera ,  concava  anteriormente,  perchè 
dilatata  ai  lati  ;  quinto  bruno-nero,  come  anche  l'ipopigio  ;  tutto  l'addome  è  cir- 
condato da  una  striscia  gialla  laterale  che,  incominciando  alla  base  del  secondo  seg- 
mento, è  solo  interrotta  dalla  fascia  nera  di  questo  stesso  segmento,  e  posteriormente 
dall'ipopigio.  —  Piedi  gialli:  apice  dei  tarsi  posteriori  nero.  —  Bilancieri  gialli.  — 
Ali  iridescenti:  la  cellula  sotto-costale  appena  gialliccia. 

Lunghezza  del  corpo  (senza  il  capo)  mm.  4. 

Lo  scudetto  giallo,  la  marginatura  dell'addome,  la  colorazione  dei  piedi  e  la 
piccola  statura,  mi  fanno  riferire,  sebbene  molto  dubbiamente,  questo  unico  esem- 
plare esaminato  alla  specie  sopradetta  del  Say,  trattandosi  forse  di  un  caso  di 
quelle  variazioni  indicate  dal  Say  e  dal  Williston,  in  cui  l'addome  è  prevalente- 
mente giaUo-rossiccio-scuro. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Nord-America  (57)  :  Stati  Uniti  (43,  13)  :  Pensilvania  (59)  —  Stati 
dell'Atlantico  e  California  (36),  Florida  (28),  Colorado  (48)  —  Messico  (7)  :  Amula, 
Omilteme,  Chilpancingo,  Cuernavaca  in  Morelos,  Teapa  in  Tabasco,  Orizaba  (13), 
Mexico  (13,  Craveri). 

113.  —  Mesogpamma   comma. 

Mesogramma  comma  Giglio-Tos  (20),  p.  -1. 

Maschio.  —  Faccia,  fronte  ed  antenne  gialle:  triangolo  del  vertice,  nero.  — 
Torace  verde-bronzo,  lucente:  una  striscia  lungo  il  mezzo  grigio-celestognola,  e  due 
laterali  intiere  gialle;  petto  del  color  del  torace,  con  due  macchie  gialle  prealari 
sulle  pleure.  —  Scudetto  giallo.  —  Addome  largo  quanto  il  torace,  a  margini  sub- 
paralleli, giallo  :  primo  segmento  nero  al  margine  posteriore  ;  sul  secondo  due  fascio 
nere  trasversali:  una  alla  base,  l'altra  posteriore;  alla  base  del  terzo  e  del  quarto 
due  macchie  nere,  avvicinate,  aventi  la  forma  di  una  virgola  (,)  e  gli  angoli  poste- 
riori neri;  sul  quinto  una  macchia  mediana,  nera,  tondeggiante  alla  base.  —  Piedi 
gialli:  tarsi  posteriori  bruni  all'apice.  —  Bilancieri  gialli.  —  Ali  sub-ialine. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  5  ;  dell'ala  mm.  5. 

Maschi:  2. 

Hab.  —  Mexico  (Saxlé,  TKuqm). 

XXIX.  -  Gen.   OCYPTAMUS. 

Macquabt  (30),  I,  p.  554,  35. 

114.  —  Ocyptamus  dimidiatus. 

Syrphus  dimidiatus  Fabricius  (15),  13,  p.  434,  64;  (16),  p.  310,  118.  —   Wee- 
demann  (59),  n,  p.  140,  42. 


54  DITTERI  DEL  MESSICO 

Scaeva  dimidiata  Fabricius  (17),  p.  254,  25. 

Cheilosia  dimidiata  Macquart  (31),  II,  2*  part.,  p.  105,  34. 

Ocyptamus  dimidiatus  Schiner  (45),  p.  346,  15.   —  yan  dee  Wolp  (53),  p.   10, 

51.  —  WiLLisTON  (64),  p.  265,  24;  (13),  m,  p.  30,  2. 
Baccha  dimidiata  Williston  (63),  p.  124,  pi.  V,  fig.  10. 

Negli  esemplari  da  me  esaminati  lo  scudetto,  l'addome,  fuorché  alla  sua  estre- 
mità, ed  i  piedi  sono  bruni,  non  perfettamente  neri  ;  l'estremità  dell'addome,  la  metà 
apicale  dei  femori  posteriori,  tutte  le  tibie  posteriori  ed  i  loro  tarsi  sono  invece 
affatto  neri  ;  i  bilancieri  sono  gialli,  le  squame  bianchiccie  e,  come  anche  osservò 
Williston  nei  suoi  esemplari  messicani,  i  maschi  differiscono  dalle  femmine  per 
avere  la  metà  apicale  delle  ali  meno  limpida. 

Maschi:  2  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  Indie  Occidentali  (15,  16,  17.  59);  San  Domingo  (63),  Guadalupa  (53) 
—  Brasile  (45):  Chapada,  Rio  de  Janeiro  (64)  —  Messico:  Tierra  Colorada,  Rio 
Papagaio,  Venta  de  Zopilote,  Acapulco  e  Rincon  in  Guerrero,  Cuernavaca  in  Morelos, 
Atoyac  in  Vera  Cruz,  Teapa  e  Frontera  in  Tabasco,  Temax  in  North  Yucatan  (13), 
Orizaba  e  Tuxpango  (Sumichkast). 


115.  —  Ocyptamus  trigonus. 

Syrphus  trigonus  Wiedemann  (59),  II,  p.  126,  16. 

Ocyptamus  trigonus  ScmNER  (45),  p.  346,  17.  —  Williston  (64),  p,  265,  25; 
(13),  m,  p.  30,  3.  —  Lynch  ArribIlzaga  (29),  XXXII,  Entr.  V,  p.  254,  2. 
Baccha  torva  Williston  (63),  p.  124. 

Un  esemplare  solo,  femmina,  mancante  del  capo,  corrisponde  però  assai  bene 
per  gli  altri  caratteri  alla  descrizione  di  questa  specie. 

Hab.  —  Brasile  (59):  Chapada  (64)  —  Colombia  (45)  —  Republica  Argentina  (29) 
—  Nord-America:  Texas  (63)  —  Messico:  Dos  Arroyos.  Xucumanatlan  e  Venta  de 
Zopilote  in  GKierrero,  Temax  in  North  Yucatan  (13),  Tuxpango  (Sumicheast). 

116.  —  Ocyptamus    funebris. 

Ocyptamus  fwiebris  Macquart  (30),  I,  p.  554,  1  ;  (31),  II,  2®  part.,  p.  105,  1, 
tab.  XIX,  fig.  2.  —  ScmNER  (45),  p.  346,  14.  —  tan  der  Wulp  (53),  p.  9, 
50.  —  Williston  (64),  p.  265,  26;  (13).  HI,  p.  30,  1.  —  Lynch  Arri- 
BÀLZAGA  (29),  XXXII,  Entrega  II,  p.  253,  1. 

Baccha  funebris  Williston  (63),  p.  125. 

E  probabile  che  la  specie  del  Messico  descritta  da  Bigot  col  nome  di  0.  infu- 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIOTOS  55 

scatus  sia  identica  a  questa.  La  statura    negli    esemplari  da  me  esaminati   è  anche 
alquanto  variabile. 

Maschi:  6  —  Femmine:  8. 

Hab.  —  Brasile  (30,  45):  Bahia  (53),  Chapada,  Rio  de  Janeiro  (64)  —  Republica 
Argentina  (29)  —  Cuba  (Bigot)  —  Messico:  Venta  de  Zopilote,  Xucumanatlan, 
Amula,  Acaguizotla,  Tepetlapa  e  Rio  Papagaio  in  Guerrero,  Cuernavaca  in  Morelos, 
Atoyac  in  Vera  Cruz,  Santiago  Iscuintla  in  Jalisco  (13),  Orizaba  (Sumicheast)  — 
Teneriffa  ! 


117.  —  Ocyptamus   fenestpatus. 

Oci/ptamus  fenestratus  Bigot:  (8),  p.  251. 

Gli  esemplari  da  me  esaminati  hanno  lo  scudetto  di  color  testaceo,  talora  bruno 
nel  mezzo,  ed  i  piedi  pure  testacei  fuorché  l'apice  dei  femori  posteriori  che  è  bruno, 
e  le  tibie  posteriori  che  sono  interamente  nere;  i  tarsi  posteriori  sono  anch'essi 
testacei. 

La  colorazione  generale  del  corpo  e  quella  peculiare  delle  venature  delle  ali 
avvicinano  assai  questa  specie  a  Baccha  lugens  Loew  (28),  Cent.  IH,  n"  24,  dalla 
quale  non  si  distingue  forse  per  altro,  che  per  la  diversa  colorazione  dei  piedi. 

Maschi:  2  —  Femmine:  3. 

Hab.  —  Messico  (8):   Orizaba  (Sumichkast). 


XXX.  -  Gen.  BACCHA. 

Fabricios  (17),  p.  199,  44. 

118.  —  Baccha  lepida. 

Baccha  lepida  JiIacquaet  (31),  II,  2*  part.,  p.  109,  3,  tab.  XIX,  flg.  1. 

Femmina.  —  Faccia  gialla,  curva,  leggermente  ed  ottusamente  tubercolata 
nel  mezzo,  alquanto  più  stretta  in  basso.  —  Fronte,  largo  quanto  la  faccia  in  basso, 
molto  più  stretto  gradatamente  in  alto,  giallo,  con  una  striscia  sottile  mediana  nera 
lucente,  dilatata  in  basso  sopra  alla  base  delle  antenne  e  sparsa  di  piccoli  peli  ne- 
ricci; gli  ocelli  alquanto  distanti  dal  margine  posteriore  del  capo.  —  Antenne  piccole, 
gialle;  terzo  segmento  quasi  orbiculare  bruno  almeno  in  parte,  stilo  nericcio.  —  To- 
race verde-bronzo  lucente:  due  striseie  laterali  intiere,  gialle;  due  sottili  striscio 
mediane  olìvacee,  visibili  solo  a  certe  incidenze  di  luce,  abbreviate  posteriormente; 
petto  giallo  largamente  sulle  pleure,  dietro  le  ali  ed  in  basso  di  color  nericcio  lucente. 
—  Scudetto  totalmente  giallo.  —  Addome  nero,  più  ristretto  verso  l'estremità  del 
secondo  segmento,  quindi  dilatato  a  spatola;  sul  primo  segmento  che  è  breve  assai, 
due  grandi  macchie  gialle  laterali,  triangolari,  appena  disgiunte  nel  mezzo;    sul  se- 


56  DITTERI   DEL   MESSICO 

condo  una  fascia  giallo-bruna  nel  mezzo  ;  sul  terzo  una  larga  fascia  gialla  alla  base 
che  oltrepassa  la  metà  del  segmento  ed  è  interrotta  nel  mezzo  da  una  striscia  nera, 
congiunta  colla  fascia  posteriore  nera;  sul  quarto  due  strisele  parallele  assai  larghe, 
mediane,  estese  per  quasi  tutta  la  sua  lunghezza  e  congiunte  alla  base  con  due 
altre  dello  stesso  colore,  oblique  e  più  brevi,  formanti  una  specie  di  V  capovolto; 
sul  quinto  due  sole  striscio  gialle  parallele  mediane,  mancando  le  laterali  oblique. 
—  Piedi  gialli:  un  anello  presso  l'estremità  dei  femori  posteriori  nero;  circa  i  due 
terzi  apicali  delle  tibie  posteriori  neri;  il  primo  articolo  dei  tarsi  posteriori  assai 
allungato  ed  ingrossato.  —  Bilancieri  giallo-brunicci.  —  Ali  diffusamente  bruno-gialle, 
più  scure  lungo  il  margine  anteriore;  alule  quasi  rudimentali. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  9-10;  dell'ala  mm.  8-9. 

Le  leggere  differenze  nella  colorazione  del  quinto  segmento  dell'addome  e  delle 
ali  dell'esemplare  descritto  da  Macquaet  sono  forse  dovute  alla  differenza  di  sesso, 
essendo  quello  un  maschio. 

Femmine:  2. 

Hab.  —  ?  —  (31)  —  Orizaba  (Sumichrast). 


119.  —  Baccha  spatulata. 

(Tav.  II,  fig,  18,  18 a). 

Baccha  spatulata  GriaLio-Tos  (20),  p.  4. 

Femmina.  —  Simile  per  molti  caratteri  a  Baccha  lepida.  —  Ne  differisce  per  i 
seguenti  caratteri:  Antenne  alquanto  più  grandi.  —  Torace  con  due  striscio  laterali, 
intiere  ed  assai  larghe  gialle;  adiacenti  a  queste  due  altre  di  color  bruno-rossiccio 
lucenti,  riunite  insieme  posteriormente  di  fronte  allo  scudetto;  nel  mezzo  un'altra  dello 
stesso  colore  di  queste,  anche  larga,  e  separata  dalle  due  laterali  da  due  striscio  quasi 
parallele  gialle;  tutte  queste  strisele  non  sono  però  nettamente  delineate.  ^  Addome 
nero,  lucente,  di  aspetto  coriaceo,  sottile  fino  all'estremità  del  terzo  segmento,  quindi 
dilatato  a  spatola;  il  primo  segmento  che  è  corto,  il  secondo  ed  il  terzo,  che  sono 
uguali  fra  di  loro,  molto  lunghi  e  cilindrici,  sono  privi  di  macchie  ;  il  quarto  è  grada- 
tamente dilatato  fin  verso  l'estremità  sua  ed  è  disegnato  come  in  B.  lepida  ;  le  striscio 
gialle  mediane  sono  più  distanti  dal  margine  posteriore;  il  quinto  è  quasi  quadrato 
largo  come  il  quarto  al  suo  apice  e  colle  sole  due  striscio  mediane  gialle  quasi  pa- 
rallele ;  il  sesto  è  ristretto  verso  l'apice  ed  ha  perciò  forma  di  trapezio  molto  breve, 
con  due  strisele  mediane  come  sul  quinto,  ma  più  piccole  ed  il  margine  posteriore 
sottilmente  gialliccio.  —  Piedi  gialli  ;  i  femori  posteriori  hanno  anche  la  base  nera; 
le  tibie  posteriori  sono  nere  fuorché  alla  base  ;  il  primo  articolo  dei  tarsi  posteriori 
è  ingrossato  ed  allungato  come  in  B.  lepida. 

Lunghezza  del  corpo  min.  13  ;  dell'ala  mm.   10. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumichrast). 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  57 


120.  —  Baccha    nasuta. 

(Tav.  II,  &g.  8). 

Spaeì-ophoria  nasuta  Bigot  (7),  p.  103,  8;  (nec  Bigot  (10),  ]).  253,  1). 
Baccha  nasuta  Williston  (13),  III,  p.  35,  9. 

Ritengo  quasi  per  certo  che  le  due  specie  suddette  sono  identiche:  la  specie 
descritta  da  Williston  come  nuova  col  nome  di  Baccha  nasuta  non  è  altro  che  la 
Sphaerophoria  nasuta  di  Bigot,  come  d'altronde  appare  dalle  due  descrizioni,  le  quali 
differiscono  appena  in  qualche  punto  di  poca  importanza. 

Degli  esemplari  da  me  esaminati  taluni  corrispondono  bene  alla  descrizione  del 
Bigot,  un  altro  a  quella  del  Williston  ;  la  striscia  mediana  nera  lucente  della  faccia 
è  piìi  0  meno  larga;  il  torace  è  talora  nero-opaco,  talora  del  color  di  bronzo  alquanto 
lucente;  lo  scudetto,  le  pleure  ed  i  lati  del  torace,  con  una  interruzione  all'origine 
delle  ali,  sono  gialli,  ciò  che  Bigot  trascurò  affatto  di  accennare  ;  i  piedi  sono  come 
Bigot  li  descrive,  se  si  eccettua  un  esemplare  in  cui  la  loro  colorazione  corrisponde 
perfettamente  a  quella  degli  esemplari  descritti  da  Williston. 

Maschi:  4.  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Messico  (7,  13):  Orizaba  (Sumichrast),  Solco. 


121.  —  Baccha   clavata. 

(Tav.  II,  flg.  20). 

Syrphus  clavatus  Fabricius  (16),  p.  298,  73. 

Baccha  clavata  Fabricius  (17),  p.  200,  3.  —  Wiedemann  (59),  U,   p.  94,  4.  — 

EòDER  (38),  p.  342.  —  Williston  (64),  p.  270,  41;   (13),  HI,    p.  33,   4. 

—  Lynch  Arribàlzaga  (29),  XXXII,  Eutrega,  V,  p.  250,  1. 
Bacha  clavata  Schiner  (45),  p.  341,  2.  —  van  der  Wulp  (53),  p.  10,  53. 
?  Baccha  Bahista  Walker  (56),  III,  p.  549. 
Baccha  Bahista  Williston  (63),  p.  1 1 1,  pi.  IV,  fig.  9. 
Baccha  facialis  Thomson  (49),  p.  504,  101. 
Spazigaster  baccho'ides  Bigot  (6),  p.  326. 

Maschi:  3  —    Femmina:  1. 

Hab.  —  Indie  occidentali  (16,  17):  Guadalupa  (53),  Portorico  (38)  —  Sud-Ame- 
rica (59,  45)  —  Brasile  (64)  —  Repubblica  Argentina:  Buenos  Ayres,  TandiI, 
San  Luis,  Entrerios,  Misiones  et  Chaco  (29)  —  Isole  Galapagos  (49)  —  Nord-America: 
Georgia?  (56),  Florida,  Arizona,  California  (63),  Montagne  rocciose  (6)  —  Mes- 
sico (13)  :    Orizaba  (Sumichrast). 


58  DITTERI   DEL  MESSICO 

122.  —  Baccha    marmorata. 

(Tav.  Il,  fig.  19). 

Baccha  marmorata  Bigot  (6),  p.  333,  3. 

Femmina.  —  Faccia  verde-scura,  alquanto  lucente,  argentino-pollinosa,  assolu- 
tamente priva  di  tubercolo,  leggermente  inclinata  all'indietro.  —  Proboscide  gialla. 
—  Fronte  notevolmente  più  stretto  in  alto  del  color  della  faccia,  argentino-pollinoso 
fin  presso  al  vertice,  esclusa  una  sottilissima  striscia  mediana,  lucente;  vertice  az- 
zurrognolo lucente.  —  Torace  nero,  lucente,  leggermente  pubescente;  gli  angoli  an- 
teriori e  le  callosità  sopra-alari  bruno-fulve;  petto  del  color  del  torace,  grigio-pollinoso 
sulle  pleure  e  talora  quivi  con  una  macchia  triangolare  fulva  di  fronte  alle  ali.  — 
Scudetto  nero-violaceo,  lucente,  marginato  di  giallo.  —  Addome  nero,  lucente,  molto 
sottile  presso  la  base  del  secondo  segmento  ;  i  primi  due  segmenti  uniformemente 
neri,  muniti  di  peli  assai  lunghi  bianchicci  ai  lati  della  base  ;  il  primo  breve  ;  il 
secondo  sottile  e  cilindrico,  fuorché  alle  due  estremità  dove  si  dilata;  il  terzo  ed  il 
quarto  hanno  una  fascia  giallo-fulva  alla  base,  alquanto  dilatata  nel  mezzo  ;  il  terzo 
si  dilata  fino  all'apice;  il  quarto  gradatamente  si  restringe  dalla  base  alla  sua  estre- 
mità; talora  il  quinto  è  poco  distintamente  macchiato  di  giallo  alla  base.  —  Piedi 
gialli;  i  femori  posteriori  sono  ingrossati  quasi  a  clava  all'estremità  e  quivi  con  un 
anello  nero;  le  tibie  posteriori  largamente  nere  nel  mezzo;  i  tarsi  posteriori  bruni 
superiormente,  talora  gli  ultimi  articoli  totalmente  gialli,  il  primo  articolo  notevol- 
mente ingrossato.  —  Bilancieri  gialli.  —  Ali  ialine  ;  la  cellula  sotto-costale  giallo- 
fulva  nella  metà  posteriore;  una  striscia  trasversale  bruna  verso  il  mezzo,  che  si 
estende  fino  alla  cellula  anale;  la  vena  trasversale  anteriore  e  le  estremità  della 
seconda  e  terza  vena  longitudinale  offuscate. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10;  dell'ala  mm.  9. 

Il  maschio  descritto  da  Bigot  differisce  per  taluni  caratteri  da  questa  femmina; 
sono  essi  da  riferirsi  alla  differenza  di  sesso  o  sono  sufficienti  per  caratterizzare  una 
nuova  specie? 

Femmine  3,  di  cui  due  prive  del  capo. 

Hab.  —  Messico  (6):  Orizaba  (SmncHEAST). 

XXXI.  —  Gen.  CHILOSIA. 

Meigen  (32),  m,  p.  296. 

123.  —  Chilosia  aupotecta. 

(Tav.  II,  fig.  22). 

Chilosia  auroteda  Giglio-Tos  (20),  p.  4. 

Maschio.  —  Faccia  nera,  lucente,  bianchiccio-poUinosa  ai  lati,  lungo  il  mar- 
gine degli  occhi,  molto  incavata  sotto  le  antenne,  con  un  tubercolo  mediano  eguale 


DEL  DOTT.   E.   GIGLIO-TOS  59 

alla  protuberanza  antennale  ed  un  altro  tubercolo  più  piccolo  all'epistomio.  —  Fronte 
nero,  biancliiccio-pollinoso,  con  un  ciuifo  di  lungbi  peli  neri.  —  Antenne  gialle;  i  due 
primi  articoli  più  bruni,  il  terzo  quasi  circolare  ;  stilo  nero ,  nudo.  —  Occhi  larga- 
mente congiunti  sul  fronte,  irti  di  peli  non  molto  lunghi,  bianchicci.  —  Torace  nero 
con  riflessi  di  bronzo,  coperto  di  lunghi  peli  neri;  petto  del  color  del  dorso  con  peli 
più  rari,  fuorché  sulle  pleure,  dove  taluni  sono  bianchicci.  —  Scudetto  assai  grande, 
leggermente  impresso  all'apice,  coperto  di  peli  come  il  torace,  di  cui  i  posteriori 
sono  più  lunghi  e  quasi  setolosi;  al  di  sotto  è  marginato  di  altri  peli  più  corti  e 
bianchicci  —  Addome  ovale,  nero,  con  qualche  riflesso  di  bronzo;  i  primi  due  seg- 
menti con  peli  bianchicci  non  molto  fitti,  più  lunghi  ai  lati;  gli  altri  con  peli  fulvi 
piuttosto  rari,  anche  più  lunghi  ai  lati.  —  Ventre  nero  con  pochi  peli  bianchicci 
presso  la  base.  —  Piedi  neri,  coperti  di  una  pubescenza  dorata;  le  tibie  anteriori 
e  mediane  hanno  solo  uno  stretto  anello  nero  nel  mezzo,  il  resto  è  giallo-ferruginoso; 
il  primo  articolo  dei  loro  tarsi  è  pure  giallo-ferruginoso  più  scuro:  le  tibie  poste- 
riori sono  ferruginoso-scure,  fuorché  un  largo  anello  nel  mezzo  che  è  nero.  —  Bilan- 
cieri giallo-pallidi  a  capocchia  nera.  —  Squame  bianco-gialliccie.  —  Ali  diffusamente 
giallo-brune,  più  intensamente  lungo  il  margine  anteriore. 

Femmina.  —  Differisce  per  i  seguenti  caratteri  :  Antenne  coll'articolo  terzo  più 
tendente  alla  forma  quadrangolare.  —  Fronte  largo,  alquanto  più  stretto  in  alto, 
coperto  di  peli  gialli  assai  lunghi.  —  Ocelli  quasi  nudi.  —  Torace  coperto  di  fitti 
peli  giallo-dorati  più  corti  che  nel  maschio,  cosi  anche  lo  scudetto.  —  Addome  tutto 
coperto,  fuorché  il  primo  segmento  che  é  quasi  nudo,  di  abbondantissimi  e  molto 
lunghi  peli  giallo-dorati  brillanti. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  10-11  ;  dell'ala  mm.  9-10. 

Questa  specie  é  somigliantissima  a  C.  chrysochlamys  Williston;  tuttavia  credo 
che  ne  sia  ben  distinta  per  parecchi  caratteri ,  quali  sarebbero  quelli  dei  peli  del 
fronte,  del  torace,  e  dell'addome  e  della  colorazione  del  ventre. 

Maschi:  2.  —  Femmine:  3. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumichbast). 


GlGLIO-ToB. 


60  DITTERI  DEL  MESSICO 


delle  specie  di  Syrphidae  del  Messico  non  menzionate  in  questo  lavoro. 


Ceria  cacica  Walkee,  Trans.  Ent.  Soc.  Lond.,  new  ser.,  V,  p.  288. 

—  nigra  Bigot,  Ann.  Soc.  Ent.  Fr.,  1883,  p.  317  (Sphyximorpha). 

—  rufibasis  Bigot,  ibid.  p.  318  (Sphyximorpha). 

—  nigripennis  Williston,  N.  Amer.  Syrphidae,  1886,  p.  263. 

—  superba  Williston,  ibid.,  p.  264. 

—  pedicellata  Williston,  ibid.,  p.  264. 

—  scutellata  Williston,  ibid.,  p.  265. 

—  Meadei  Williston,  Biol.  Centr.  Amer.,  IH,  p.  76,  5. 

—  Schnablei  Williston,  ibid.,  lU,  p.  76,  7. 

—  Bergrothi  Williston,  ibid..  Ili,  p.  77,  10. 

Mixogaster  mexicana  Macquabt,  Dipt.  exot.,  1"''  suppl.,  p.  123,  2,  tab.  X,  fig.  15. 

—  bellula  Williston,  Biol.  Centr.  Amer.,  DI,  p.  1,  2,  tab.  I,  fig.  1,  la,  Ib. 
Microdon  gracilis  Bigot,  Ann.  Soc.  Ent.  Fr.,  1883,  p.  321. 

—  n.  sp.  Williston,  N.  Amer.  Syrph.,  p.  8. 

—  aurifex  Wiedemann,  Auss.  Zweifl.  Ins.,  Il,  p.  85;  Williston,  ibid.,  p.  9  =  ?  <ro- 

chìlus  Walkee,  Dipt.  Saund.,  p.  216. 

—  baliopterus  Loew,  Cent.  X,  n.  56;  Williston,  Biol.  Centr.  Amer.,  lU,  p.  3,  3. 

—  niger  Williston,  ibid.,  p.  4,  7. 
Chrysotoxiim  —  ?  Williston,  ibid.,  p.  5,  2. 

—  —  ?  Williston,  ibid.,  p.  5,  3. 

Paragus  dimidiatus  Loew,  Cent.  IV,  n.  63;  Williston,  ibid.,  p.  5,  1. 

Nausigaster  punctulata  Williston,  N.  Amer.  Syrph.,  p.  21,  pi.  I,  fig.  10,  lOa;  Biol. 

Centr.  Amer.,  Ili,  p.  6,  1. 
Pipiza  divisa  Walkee,  Trans.  Ent.  Soc.  Lond.,  n.  ser.,  IV,  p.  156. 

—  (Heringia)  —  ?  Williston,  Biol.  Centr.  Amer.,  DI,  p.  6,  1. 

—  (Pipizella)  bellula  Williston,  ibid.,  p.  6,  2. 
Lepidomyia  cincia  Bigot,  Ann.  Soc.  Ent.  Fr.,  1883,  p.  345. 

Chrysogaster  nitida  Wiedemann,  Auss.  zweif.  Ins.,  Il,  p.  116;  Williston,  ibid.,  p.  7,  1 
(vedi  sinonimia). 

—  bellula  Williston,  ibid.,  p.  7,  2. 

Chilosia  chrysochlamys  Williston,  ibid.,  p  8,  1. 

—  sororia  Williston,  ibid.,  p.  8,  2. 

—  sororcula  Williston,  ibid.,  p.  9,  3. 

—  frontosa  Bigot,  Ann.  Soc.  Ent.  Fr.,  1883,  p.  554  (Cartosyrphus). 


DEL   DOTT.    E.   GIQLIO-TOS  61 

Melanostoina  ?  quadrìnotatum  Bigot,  Ann.  Soc.  Ent.  Fr.,  1884,  p.  77. 

—  ?  annuliferum  Bigot,  ibid.,  p.  84. 

—  cyaneocinctum  Bigot,  ibid.,  1885,  p.  251. 

—  rugonasus  Williston,  Biol.  Centr.  Amer.,  IH,  p.  13,  8. 
Syrphus  delineatus  Macquakt,  Dipt.  exot.,  l'^"'  suppl.,  p.  139. 

—  colliidens,  Trans.  Ent.  Soc.  Lond.,  n.  ser.,  V,  p.  293. 

—  agilis  BiGOT,  Ann.  Soc.  Ent.  Fr.,  1884,  p.  92. 

—  americanus  Wiedemann,  loc.  cit..  Il,  p.  129;  Williston,  loc.  cit.,  p.  15,  1. 

—  lotus  Williston,  ibid.,  p.  16,  2. 

—  diversus  Williston,  ibid.,  p.  16,  5. 

—  gastrostactxis  ?  Williston,  ibid.,  p.  17,  8. 

—  decipiens  Williston,  ibid.,  p.  18,  9. 

Bidea  laxa  Osten  Sacken,  Bull.  Buff.  Soc,  lU,  p.  66;  Williston,  loc.  cit.,    p.  18,  1. 
Sphaerophoria  rostrata  Bigot,  Ann.  Soc.  Ent.  Fr.,  1884,  p.  102. 

—  pachypyga  Bigot,  ibid.,  p.  104. 

—  fulvicauda  Bigot,  ibid.,  p.  104. 

—  —  ?  Williston,  loc.  cit.,  p.  22,  3. 

—  —  ?  Williston,  ibid.,  p.  22,  4. 

—  nasuta  Bigot,  ibid.,  1888,  p.  253. 

—  trilimbata  Bigot,  ibid.,  1888,  p.  253. 

Mesogramma  ectijpum.  Say,  Journ.  Acad.  Philad.,  VI,  p.  165  (Syrphus). 

—  lineare  van  dee  Wulp,  Tijdsclir.  v.  Entom.,  XVI,  p.  5  (Mesograpta). 

—  (?)  saphiridiceps  Bigot,  ibid.,  1884,  p.  105  (Mesograpta). 

—  mu  Bigot,  ibid.,  p.  105  (Mesograpta). 

—  lacrytnosum  Bigot,  ibid.,  p.  108  (Mesograpta). 

—  heraldicmn  Bigot,  ibid.,  p.  109  (Mesograpta). 

—  trilobatum  Bigot,  ibid.,  p.  109  (Mesograpta). 

—  bistrìgum  Bigot,  ibid.,  p.  110  (Mesograpta). 

—  maculatum  Bigot,  ibid.,  p.  Ili  (Mesograpta). 

—  hicinctum  Bigot,  ibid.,  p.  112  (Mesograpta). 

—  quinquecinctum  Bigot,  ibid.,  1888,  p.  254  (Mesograpta). 

—  quinquemaculatum  Bigot,  ibid.,  1888,  p.  251  (Mesograpta). 

—  ?  Williston,  Biol.  Centr.  Amer.,  HI,  p.  25,  4. 

—  ?  Williston,  ibid.,  p.  26,  5. 

—  ?  Williston,  ibid.,  p.  26,  6. 

—  ?  Williston,  ibid.,  p.  27,  8. 

Salpingogaster  litnbipennis  Williston,  ibid.,  p.  29,  3. 
Octjptamus  infuscatus  Bigot,  ibid.,  1883,  p.  324. 

—  fraternus  Bigot,  ibid.,  p.  324. 
Baccha  luduosa  Bigot,  ibid.,  p.  384. 

—  conjunda  Wiedemann,  Auss.  zweif.  Ins.,  II,  p.  116  (Syrphus);  Williston,  Ice.  cit., 

p.  33,  1. 

—  lineata  Macquart,  Dipt.  ex.,  P""  suppl.,  p.  139. 

—  phaeoptera  Schineb,  Reise  Novara,  p.  342;  Williston,  loc.  cit.,  p.  33,  2. 

—  livida  ScHiNER,  ibid.,  p.  343;  Williston,  ibid.,  p.  33,  3. 


62  DITTERI   DEL   MESSICO 

Baccha  stenogaster  Williston,  ibid.,  p.  34,  6. 

—  riibida  Williston,  ibid.,  p.  34,  7,  tab.  I,  fig.  8,  8a,  Sb. 

—  gracilis  Williston,  ibid.,  p.  34,  8. 

—  attenuata  Williston,  ibid.,  p.  35,  10. 

—  punctifrons  Williston,  ibid.,  p.  36,  11. 

—  laudabilis  Williston,  ibid.,  p.  36,  12. 

—  dolosa  Williston,  ibid.,  p.  37,  13. 

—  lugubris  Williston,  ibid.,  p.  37,  14. 

—  aenea  Williston,  ibid.,  p.  37,  15,  tab.  I,  fig.  10,  10  a. 

—  coerulea  Williston,  ibid.,  p.  38,  16. 

—  concinna  Williston,  ibid.,  p.  38,  17. 

Myolepta  auricaudata  Williston,  ibid.,  p.  40,  1,  tab.  I,  fig.  11,  Ila,  115. 

Bilingui  nigra  Macquabt,  Dipt.  exot.,  1«'-  suppl.,  p.  133,  tab.  E,  fig.   10;  Williston, 

ibid.,  p.  40,  1. 
Volucella  tibialis  Macquabt,  loc.  cit.,  p.  123. 

—  ajjerta  Walker,  Trans.  Ent.  Soc.  Lond.,  n.  ser.,  V,  p.  25. 

—  viridula  Walkek,  ibid.,  p.  25  (Temnocera). 

—  unilecta  Walker,  ibid.,  p.  25  (Temnocera). 

—  tricincta  Bigot,  Ann.  Soc.  Entom.  Fr.,  1875,  p.  477. 

—  amethystina  Bigot,  ibid.,  p.  479. 

—  nigrifacies  Bigot,  ibid.,  p.  479. 

—  varians  Bigot,  ibid.,  p.  481. 

—  tau  Bigot,  ibid.,  1883,  p.  84. 

—  vicina  Bigot,  ibid.,  p.  86  (Phalacromyia). 

—  volucelloides  Bigot,  ibid.,  p.  548  (Glaurotrìcha  ?). 

—  fasciata  Macquart,  Dipt.  exot..  Il,  2,  p.  22,  t.  5,  fig.  2  ;  Williston,  N.  Am.  Syrph. 

p.  145,  pi.  VI,  fig.  4. 

—  chaetophora  Williston,  N.  Amer.  Syrph.,  p.  149. 

—  ?  Williston,  ibid.,  p.  150. 

—  pica  ScHiNER  Reis.  d.  Novara,  p.  355,  tab.  TV,  fig.  6,  6 a;  Williston,  Biol.  Centr. 

Amer.,  HI,  p.  41,  2  (Phalacromyia). 

—  bellula  Williston,  ibid.,  p.  42  (Phalacromyia). 

—  isabellina  Williston,  ibid.,  p.  46,  3. 

—  quadrata  Williston,  ibid.,  p.  46,  4,  tab.  I,  fig.  12,  12a,  12i. 

—  pietà  WiEDEMANN,  Auss.  zweìfl.  Ins.,  n,  p.  201;  Williston,  ibid.,  p.  47,  6  =  pul- 

chripes  Bigot,  Ann.  Soc.  Ent.  Fr.,  1875,  p.  480. 

—  Comstocki  Williston,  Biol.  Centr.  Amer.,  IH,  p.  51,  15. 

—  opinator  Williston,  ibid.,  p.  51,  17. 

—  macula  Wiedemann,  loc.  cit.,  II,  p.  200;  Williston,  loc.  ert.,  p.  51,  18. 

—  tympanitìs  Fabbicius,  Syst.  Antl.,  p.  226;  Williston,  loc.  cit.,  p.  52,  22. 

—  fusdpennis  Macquabt,  Dipt.  exot.,  Il,  2.  p.  24,  t.  4,  fig.  2;  Williston,  ibid.,  p.  54,  26. 
Copestyhmi  Umbipenne  Williston,  N.  Amer.  Syrph.,  p.  152. 

Eristalis  familiaris  Walker,  Trans.  Entom.  Soc.  Lond.,  n.  ser.,  V,  p.  290. 

—  expictus  Walker,  ibid.,  p.  290. 

—  lateralis  Walker,  List.  Dipt.  Ins.,  ecc.,  HI,  p.  622. 


DEL   DOTT.   E.   GIGLIO-TOS  63 

Eristalis  diminuhis  Walker,  ibid.,  p.  622. 

—  Sackenis  Bigot,  Ann.  Soc.  Entom.  Fr.,  1878,  p.  224. 

—  fulvipes  Bigot,  ibid.,  p.  225. 

—  persa  Williston,  Biol.  centr.  amer.,  Ili,  p.  58,  1. 

—  ochraceus  Williston,  ibid.,  p.  60,  6. 

—  trigonus  Williston,  ibid.,  p.  61,  8. 

—  cosmius  ScHiNER,  Reis.  Novara,  p.  362;  Williston,  ibid.,  p.  61,  9. 

—  albifrons  Wiedemann,  Ioc.  cit.,  Il,  p.  189;  Williston,  ibid.,  p.  62,  11. 

—  fasciatus  Wiedemann,  Ioc.  cit.,  p.  173;  Williston,  ibid.,  p.  62,  13. 

—  —  ?  Williston,  ibid.,  p.  63,  14. 

—  —  ?  Williston,  ibid.,  p.  64,  18. 

—  minutalis  Williston,  ibid.,  p.  64,  19. 
?  Williston,  ibid.,  p.  65,  21. 

Pteroptila  crucigera  Fabricius,  Syst.  Antl.,  p.  189  (Milesia);    Macquaet,    Dipt.   exot., 

l*"^  suppl.,  p.  134  (Milesia). 
Helopihilus  formalis  Walker,  List,  of  Dip.  Ins.,  ecc.,  DI,  p.  603. 

—  latifrons  Loew,  Cent.  IV,  n.  73,  in  Beri.  Entom.  Zeits.,  1863,  p.  313;    Williston, 

Ioc.  cit.,  p.  68,  1. 
Mallota  (?)  Championi  Williston,  Ioc.  cit.,  p.  69,  1. 
^  Sackeni  Williston,  ibid.,  p.  70,  2. 

—  margarita  Williston,  ibid.,  p.  70,  3;  tab.  Il,  fig.  7,  la,  Ih. 

—  Smithi  Williston,  ibid.,  p.  70,  4,  tab.  E,  fig.  8,  8 a,  85. 

Crioprora  villosa  Bigot,  Bull.  Soe.  Entom.  Fr.,  1882,  p.  cxxix;  Annales,  id.  id.,  1883, 

p.  356  (Bomaleostjrphus). 
Eiirhinomallota  metallica  Bigot,  ibid.,  p.  Lxvn. 
Xylota  arcuata  Say,  Journ.  Acad.  Philadelphia,  VI,  p.  162;  Complete  Writ.,  II,  p.  357. 

—  subcostalis  Walker,  Trans.  Ent.  Soc.  Lond.,  n.  ser.,  V,  p.  291. 

—  rufipes  Williston,  Biol.  Centr.  Amer.,  IH,  p.  71,  1. 

—  pauxilla  Williston,  ibid.,  p.  71,  2,  tab.  E,  fig.  9,  9a,  9Ì. 

—  stenogasfer  Williston,  ibid.,  p.  72,  3. 

—  brachygaster  Williston,  ibid.,  p.  72,  4. 

Syritta  vagans  Wiedemann,  Auss.  zweifl.  Ins.,  Il,  p.  101;  —  Williston,  Ioc.  cit., 
p.  73,  1;  ^americana  Schiner,  Reis.  d.  Novara,  p.  367;  =  mexicana  BiGot,  Ann. 
Soc.  Ent.  Fr.,  1883,  p.  539. 

Ceriogaster  auricaudata  Williston,  Ioc  cit.,  p.  73. 

Spilomyia  pleuralis  Williston,  North.  Am.  Syrph.,  p.  247. 

—  pallipes  Bigot,  Ioc.  cit.,  1883,  p.  352. 

—  (Mixtemyia)  ephippimn  Osten  Sacken,  Bull.  Buff.  Soc,  HI,  p.  70. 


64  DITTERI  DEL  MESSICO 


GONOPIDAE 


1.  -  Gen.  PHYSOCEPHALA. 

ScHiNER,  Wiener  entomol.  Monatschr.,  V,  p.  137  (1861);  (44),  p.  375,  n,  214. 

^    1.  —  Physocephala    maxima. 

Physocephala  maxima  Gislio-Tos  (20),  p.  5. 

Femmina.  —  Faccia  e  fronte  uniformemente  di  color  bruno-cuoio.  —  Proboscide 
assai  lunga,  bruna,  nera  all'apice.  —  Antenne  col  primo  articolo  intieramente  giallo- 
bruno  :  gli  altri  neri  lungo  il  margine  superiore  ;  proporzione  degli  articoli  1:3:2 
circa.  —  Torace,  petto  e  scudetto  di  color  rosso- cuoio;  una  larga  striscia  nera  sul 
mezzo  del  dorso  si  estende  dal  margine  anteriore  poco  al  di  là  della  sutura;  meta- 
noto  nero  in  basso.  —  Addome  sparso  specialmente  all'apice  di  peli  neri,  assai  rigidi, 
ferrugineo,  nero  ai  lati  della  base  del  secondo  segmento  e  nel  mezzo  del  terzo  ;  una 
stretta  fascia  all'apice  del  secondo  e  quarto  segmento,  quasi  tutto  il  quinto  e  tutto 
il  sesto  giallo-pollinosi.  —  Piedi  ferruginei,  quasi  gialli  nella  metà  basale  di  tutte  le 
tibie:  femori  ingrossati  nel  mezzo,  leggermente  spinosi  al  di  sotto;  tibie  sottili  alla 
base,  molto  ingrossate  all'apice;  tarsi  nereggianti  all'apice  degli  articoli.  —  Bilan- 
cieri gialli.  —  Ali  in  gran  parte  nereggianti;  il  margine  posteriore  fino  alla  quinta 
vena  longitudinale  ed  una  macchia  sub-triangolare  presso  all'apice  dell'ala,  compren- 
dente una  piccola  parte  della  prima  cellula  posteriore,  ialini. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  17;  dell'ala  mm.  12. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Mexico. 

2.  —  Physocephala   fponto. 

Conops  franto  Williston  (62),  p.  378  e  390. 

Sebbene  la  piccola  vena  trasversale  dell'ala  sia  quasi  posta  contro  all'estremità 
della  vena  ausiliare,  tuttavia  per  la  forma  delle  antenne  dell'addome  e  delle  tibie 
credo  che  questa  specie  si  debba  ascrivere  al  genere  Physocephala. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Kansas  occidentale  (62)  —  Mexico  (Truqui). 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  65 


8.  —  Physocephala    af finis.  ^ 

Conops  af  finis  Williston  (60),  p.  839. 
Physocephala  affinis  Williston  (62),  p.  391. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Kansas  Plains,  California,  Washington  Territ.,  Montana  (60)  —  Mexico 

(Saussure). 

4.  —  Physocephala  —  ? 

Maschio.  —  Faccia  gialla;  guancie  nere,  proboscide  bruna,  nera  all'apice.  — 
Antenne  bruno-scure  ;  terzo  articolo  nero  ;  proporzione  degli  articoli  :  1  :  3  '/a  :  1  Vs  3-1- 
l'incirca.  —  Fronte  giallo-bruna;  una  striscia  nera  vellutata  mediana  biforcata  a  V  ai 
lati  delle  antenne,  dilatata  ad  arco  al  vertice.  —  Torace,  petto  e  scudetto  bruno-rossicci; 
tre  larghe  striscio  nere  sul  dorso,  la  mediana  abbreviata  posteriormente,  le  altre  pure 
anteriormente  ;  le  anche  nere  anteriormente  ;  metanoto  nero  in  basso.  —  Addome  sotti- 
lissimo alla  base  del  terzo  segmento  :  primo,  secondo,  e  base  del  terzo  segmento  bruno- 
rossicci  ;  il  resto  più  o  meno  nero  ;  una  sottile  fascia  alla  sutura  del  secondo  col  terzo 
segmento,  un'altra  all'apice  del  terzo,  e  del  quarto,  più  dilatate  nel  mezzo,  quasi  tutto 
il  quinto  e  tutto  il  sesto,  giallo-dorato-pollinosi.  —  Piedi  bruno-rossicci:  (mancano  i 
posteriori).  —  Ali  brune;  la  parte  posteriore  al  di  là  della  5=^  vena  longitudinale,  la 
parte  compresa  tra  l'apice  dell'ala  e  la  grande  vena  trasversale  insieme  ad  una  pic- 
cola porzione  della  prima  cellula  posteriore  ed  a  buona  parte  della  cellula  discoi- 
dale quasi  ialine;  la  parte  apicale  della  cellula  sottomarginale  grigiastra.  —  Bilan- 
cieri gialli. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  12  ;  dell'ala  mm.  8. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Angang,  Orizaba  (Saussure). 

Femmina?  —  Simile  al  maschio  sopradescritto  specialmente  per  la  colorazione 
delle  ali  e  dell'addome ,  differisce  per  i  seguenti  caratteri  :  Guancie  gialle  come  il 
resto  della  faccia  ;  la  striscia  biforcata  del  fronte  meno  distinta.  —  Antenne  gialle  ; 
stilo  nero.  —  Torace  a  disco  nero;  angoli  anteriori  largamente,  margini  laterali  e 
posteriori  ferruginei;  petto  nero  ferrugineo.  —  Addome  meno  sottilmente  peduncolato: 
quinto  segmento  brevissimo  ;  il  sesto  molto  grande  ed  emisferico.  —  Piedi  coi  femori 
posteriori  largamente  neri  nel  mezzo. 

Tali  caratteri  differenziali  non  sono  forse  specifici  piuttosto  che  sessuali? 


5.  —  Physocephala   sagittaria.  ^ 

Conops  sagittaria  Say  (43),  HI,  p.  83,  2  (nec  Conops  nigricornis  Wiedemann  (59), 
n,  p.  236,  4).  —  LoEw  (27),  1,  Beitr.,  p.  31,  4. 


66  DITTERI  DEL   MESSICO 

?  Conops  genualis  Loew  (27),  I,  Beitr.,  p.  32. 
?  Conops  castanopterus  Loew  (27),  I,  Beitr.,  p.  33. 
Conops  sagittarius  Williston  (60),  p.  334. 
Phtjsocephala  sagittaria 'WiLLisTOìì  (62),  p.  391. 

Maschio:  1  —  Femmina:  1. 

Hab.    —   Pensilvania  (43),  Massachusset,     Connecticut,   N.   Carolina  (60) 
Mexico  (Saussuee). 


6.  —  Physocephala   sopopcula.  " 

Physocephala  sororcula  Williston  (13),  IH,  p.  83,  3. 

Nei  due  esemplari  da  me  esaminati,  il  maschio  è  di  statura  minore  della  fem- 
mina ed  ha  l'addome  molto  più  sottilmente  peduncolato. 
Maschio:  1.  —  Femmina:  1. 
Hab.  —  Messico:  Xucumanatlan  in  Guerrero  (13),  Angang  (Saussure). 

7.  —  Physocephala  capbonapia.  " 

?  Conops  carhonarius  Bigot  (11),  p.  42,  13. 

Physocephala  carbonaria  Williston  (13),  IH,  p.  82,  1,  tab.  Il,  fig.  13,  13a. 

Maschi:  3  —  Femmine:  4. 

Hab.  —  Messico  (11  ?)  :  Atoyac  in  Vera  Cruz  (13),  Orizaba  (Sumichrast). 

8.  —  Physocephala   xanthops.   ' 

Physocephala  xanthops  Williston  (13),  IH,  p.  83,  4. 

L'esemplare  che  ho  esaminato  corrisponde  bene  alla  descrizione  del  Williston 
se  non  che  le  guancie  sono  indistintamente  giallo-brune  e  la  fascia  trasversa  del 
vertice  frontale  è  assai  larga  e  distinta  dalla  striscia  nera  biforcata  sopra  la  base 
delle  antenne;  l'apice  del  quinto  e  tutto  il  sesto  segmento  dell'addome  sono  grigio- 
giallicci  pollinosi;  la  parte  fosca  dell'ala  è  di  color  quasi  nereggiante. 

Maschio:  1. 

Hab.  —  Messico:  Venta  de  Zopilote  in  Guerrero,  Teapa  in  Tabasco  (13), 
Tuxpango  (Sumicheast). 


DEL  DOTT.   E.   GIGLIO-TOS  67 

II.  —  Gen.   CO  NO  PS. 

Linneo,  Fauna  suecica,  p.  467  (1761). 

9.  —  Conops   sequax. 

Conops  sequax  Williston  (13),  HI,  p.  80,  3. 

Gli  esemplari  femmine  da  me  esaminati  corrispondono  perfettamente  alla  descri- 
zione del  Williston.  Il  maschio,  sconosciuto  a  questo  autore,  è  simile  alla  femmina; 
se  ne  distingue  però  per  la  mancanza  dell'appendice  ventrale  del  5°  segmento  addo- 
minale, per  l'addome  molto  sottilmente  peduncolato  e  per  i  segmenti  terzo ,  quarto 
e  quinto  che  hanno  una  sottile  fascia  testacea  all'apice. 

Maschi:  4.  —  Femmine:  4. 

Hab.  —  Messico  :  Amula  ed  Omilteme  in  Guerrero  (13),  Orizaba  (Sumicheast). 

10.  —  Conops   discalis.  '^ 

Conops  discalis  Williston  (13),  III,  p.  80,  1. 

In  taluno  dei  maschi  da  me  osservati  la  faccia  è  gialla  colle  guancie  brune  come 
nella  femmina.  In  un  altro  l'addome  è  tutto  nero,  esclusa  la  base  del  terzo  segmento 
che  è  gialla;  le  tibie  sono  ferruginoso-scure  verso  la  base  ma  non  gialle. 

Maschi:  5.  —  Femmina:  1. 

Hab.  —  Messico  :  Amula  ed  Omilteme  in  Guerrero ,  Teapa  in  Tabasco  (13), 
Orizaba  (Sumicheast). 

11.  —  Conops   sylvosus." 

Conops  sylvosiis  Williston  (60),  p.  329;  (62),  p.  390;  (13),  HI,  p.  81,  6. 

Un  esemplare  solo,  femmina,  poco  ben  conservato,  corrisponde  a  quelli  maschi 
descritti  dal  Williston.  L'addome  non  è  sottilmente  peduncolato;  i  segmenti  terzo, 
quarto  e  quinto  mancano  della  sottile  fascia  bianco-gialliccia  al  margine  posteriore. 

Hab.  —  Nord-America  :  Massachusset,  Connecticut,  Nuova  Inghilterra,  Arizona 
(60)  —  Messico  :  Xucumanatlan  in  Guerrero  (13),  Tehuacan  (Sumicheast). 

12.  —  Conops    papwus.  - 

Conops  parvus  Williston  (65),  p.  46,  8. 
Conops  ocellatus  Gislio-Tos  (20),  p.  4. 

Due  esemplari  maschi  che  non  differiscono  in  altro  dalla  descrizione  della  fem- 
GioLio-Tos.  9 


6S  DITTERI    DEL   MESSICO 

mina,  data  da  Williston,  se  non  in  ciò  che  le  antenne  sono  decisamente  nere  e  così 
le  zampe,  fuorché  la  metà  basale  delle  tibie  ed  i  pulvilli. 

Mi  era  ancora  sconosciuta  la  descrizione  di  questa  specie  del  Williston  quando 
la  descrissi  come  nuova  col  nome  di  C.  ocellatus. 

Sebbene  la  piccola  vena  trasversale  sia  posta  al  di  là  dell'apice  dell'ausiliare, 
come  nelle  specie  del  gen.  Physocephala,  tuttavia  per  tutti  gli  altri  caratteri  questa 
specie  appartiene  indubbiamente  al  gen.  Conops. 

Hab.  —  Brasile:  Chapada  (65)  —  Mexico  (Sumichrast). 

m.  -  Gen.    TROPIDOMYIA. 

Williston,  Canad.  Entom.,  XX,  p.  11  (1888). 

13.  —  Tpopidomyia  —  ? 

?  Tropidomyia  bimaculata  Williston,  Cauad.  Entom.,  XX,  p.  11  ;  (13),  III, 
p.  84,  1  ;  (65),  pi.  Vn,  fig.  5. 

Non  ho  potuto  leggere  la  descrizione  di  Tropidomyia  bimaculata,  ma  solamente  ne 
vidi  la  figm-a  sopracitata  del  Williston:  quest'autore  gentilmente  mi  comunicò  per 
lettera  la  diagnosi  di  questo  genere,  distinto  specialmente  dal  gen.  Conops  per  la 
mancanza  di  depressione  a  saetta  sulla  faccia,  la  quale  invece  è  munita  di  una  ca- 
rena mediana. 

L'esemplare  femmina  da  me  osservato  corrisponde  perfettamente  per  forma  alla 
figura,  ma  è  alquanto  guasto,  avendo  le  ali  accartocciate;  non  potendo  dire  se  sia 
precisamente  questa  stessa  specie,  ne  do  una  succinta  descrizione  : 

Corpo  di  color  nero  :  faccia  con  riflessi  argentini  nel  mezzo  ,  dorato-poUinosa 
lungo  il  margine  interno  degli  occhi;  sul  vertice  del  fronte  una  fascia  trasversale 
giallo-bruna;  gli  angoli  anteriori  del  torace  bruno-ferruginosi,  con  una  macchia  in- 
terna dorato-pollinosa;  il  secondo  segmento  addominale  è  ferrugineo,  con  una  fascia 
all'apice  gialla  ;  il  quarto  ed  il  quinto  segmento  hanno  pure  una  fascia  apicale  giallo- 
pollinosa,  sottile  sul  quarto,  più  larga  e  più  visibile  sul  quinto  ;  il  sesto  ed  il  settimo 
sono  superiormente  giallo-pollinosi  diffusamente;  i  piedi  sono  ferruginei:  la  metà 
basale  di  tutte  le  tibie  è  più  chiara  ;  le  ali  sono  uniformemente  bruniccie  per  quanto 
ho  potuto  scorgere  nello  stato  in  cui  si  trovano. 

Hab.  —  Brasile?  (Williston)  —  Mexico:  Xucumanatlan  in  Gu errerò?  (65),  Orizaba 
(Sumicheast). 

IV.  —  Gen.   ZODION. 

Lateeille,  Précis  des  caractères  généraux  des  Insedes  (1796). 

14.  —  Zodìon    fulvifpons.'^ 

Zodion  fulvifrwts  Say  (43),  m,  p.  83,  1  ;  Complete  Writings,  U,  p.  74.  — 
WiEDEMANN  (59),  H,  p.  241,  1.  —  WiLLisTON  (62),  p.  380,  392;  (13),  m, 
p.  84,  3. 


DEL   DOTT.    E.    GISLIO-TOS  69 

Zodion  ahdominalis  Say  (43),  III,  p.  84,  2;  Complete  Writings,  II,  p.  74. 
Zodion  abdominale  Wiedemann  (59),  lì,  p.  242^  2. 
Zodion  flampenne  Bigot  (12),  p.  204,  2. 

Potei  esaminare  tre  esemplari  di  cui  due,  un  maschio  ed  una  femmina,  corri- 
spondono bene  alla  descrizione  del  Z.  abdominale  di  Say,  l'altro,  una  femmina,  a 
quella  di  Z.  fulvifrons  dello  stesso  autore. 

Hab.  —  Nord- America:  Maryland,  Montagne  rocciose  (43),  Pensilvania  (43,  59), 
Nuova  Inghilterra,  Nuovo  Messico,  California,  Washington  (62)  —  Messico  (12): 
Venta  de  Zopilote  e  Chilpancingo  in  Guerrero  (13),  Puebla,  Cordova  e  Cuantla 
(Saussure). 


15.  —  Zodion  -  ? 


n.  sp. 


Femmina.  —  Faccia,  fronte  ed  antenne  gialle;  proboscide  nera;  stilo  delle  an- 
tenne nero  ed  inserito  appena  al  di  là  del  mezzo  del  terzo  articolo;  fronte  un  po' 
bruno  al  vertice.  —  Torace,  petto,  scudetto  e  addome  di  color  nero  ,  uniformemente 
bianchiccio-pollinosi  ;  sul  dorso  del  torace  due  piccole  striscio  nere  longitudinali, 
distanti,  parallele  e  poco  distinte  ;  scudetto  ovale  :  addome  senza  macchie  distinte  e 
cosparso  di  rari  peli  setolosi  neri,  nero  lucente  all'apice.  —  Ventre  giallo.  —  Piedi 
neri;  estremo  apice  dei  femori  inferiormente  e  base  delle  tibie  giallo-bruni.  —  Bi- 
lancieri gialli.  —  Ali  immacolate;  prima  cellula  posteriore  appena  aperta  presso 
l'apice. 

Lunghezza  del  corpo  mm.  5;  dell'ala  mm.  4  '/a- 

Avendo  un  esemplare  solo  e  non  ben  conservato  lascio  innominata  questa  specie, 
sebbene  ben  distinta  dalle  altre. 

Femmina:  1. 

Hab.  —  Puebla  (Saussure). 

V.  -  Gen.   ONCOMYIA. 

Occemyia  Robineau-Desvoidy,   Diptères  des  environs  de  Paris,  Myodaires,  p.  5  0 

(1853). 
Oncomyia  Loew  (26),  Cent.  VII,  n.  73,  nota. 

16.  —  Oncomyia   abbreviata.  -^ 

Oncomyia  abbreviata  Loew  (28),  Cent.  VII,  n.  73.  —  Williston  (61),  p.  97;  (62), 
p.  393;  (13),  in,  p.  86,  1. 

Esaminai  tre  esemplari  femmine,  i  quali  differiscono  dalla  descrizione  del  Loew 
specialmente  per  la  colorazione  più  nera  dei  piedi. 

Hab.  —  Nord-America:  Washington  (28,  16),  Connecticut,  New  York,  Co- 
lumbia (61),  Nuova  Inghilterra?  California  (62)  —  Messico:  Ciudad  in  Durango  (13), 
Mexico  (Saussure). 


70  DITTERI   DEL   MESSICO 


17.  —  Oncomyia   loraria. 

Oncomyia  loraria  Loew  (28),  Cent.  VII,  u.  Ti.  —  Williston  (61),  p.  98;  (62), 
p.  393;  (13),  m,  p.  86,  2. 

Due  esemplai'!  femmine,  di  cui  uno  ben  conservato  e  l'altro  mancante  di  addome. 

Hab.  —  Nord- America  :  New  Hampshire  (28),  Connecticut  (61),  Nuova  Inghil- 
terra, California  (62)  —  Messico  :  Xucumanatlan  ed  Amula  in  Guerrero  (13),  Puebla 
(Saussure). 

VI.  -  Gen.  MYIOPA. 

Fabricius  (14),  p.  798,  179. 

18.  —  Myiopa  pictipennis.   " 

Mijiopa  pictipennis  Williston  (62),  p.  382. 

Credo  che  appartenga  a  questa  specie  un  esemplare  femmina  mal  conservato 
che  concorda  colla  descrizione  del  Williston  per  quanto  riguarda  il  capo,  il  torace, 
i  piedi  e  lo  scudetto,  ma  che  ne  differisce  per  la  colorazione  dell'addome  che  è  fer- 
rugineo largamente  ai  lati  del  secondo  segmento  in  modo  da  lasciare  solo  nel  mezzo 
di  esso  una  piccola  macchia  nera  triangolare  col  vertice  rivolto  verso  l'apice  del 
segmento  ;  gli  altri  segmenti  sono  neri,  giallo-dorato-pollinosi  specialmente  in  una 
larga  fascia  al  margine  posteriore.  Anche  gli  ultimi  articoli  dei  tarsi  sono  gialli.  Gli 
uncini  loro  sono  neri  all'apice.  Le  ali  sono  gialle  nel  terzo  basale;  nel  resto  sono 
brune,  fuorché  tutto  lo  spazio  compreso  tra  la  quinta  vena  longitudinale  ed  il  mar- 
gine posteriore,  uno  spazio  ovale  nel  mezzo  della  cellula  discoidale  contro  alla  quarta 
vena  longitudinale,  una  porzione  triangolare  all'estremità  della  prima  cellula  poste- 
riore e  quasi  tutta  la  seconda  cellula  posteriore  che  sono  pressoché  ialini  ;  la  prima 
cellula  posteriore  è  largamente  aperta. 

Un  altro  esemplare,  ben  conservato,  é  il  maschio,  probabilmente  di  questa  stessa 
specie,  non  descritto  dal  Williston.  Differisce  dalla  femmina  suddetta  per  la  statura 
alquanto  maggiore,  per  avere  l'addome  totalmente  giallo-ferrugineo  sul  dorso,  colle 
incisure  brune,  e  dorato-pollinoso,  specialmente  sugli  ultimi  segmenti. 

Hab.  —  Nord- America:  Arizona  e  California  (62)  —  Mexico  (Truqui),  Toluca 
(Saussure). 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  71 


delle  specie  di  Couopidae  del  Messico  non  menzionate  in  questo  lavoro. 


*  Physocephala  ochreiceps  Bigot,  Ann.  Soc.  Ent.  Fr.,  1887,  p.  39  (Conops). 

•  —  nigrifacies  Bigot,  ibid.,  p.  40  (Conops). 

.  Conops  anthreas  Williston,  Biol.  Centr.  Am.,  IH,  p.  80,  2. 

—  —  ?  Williston,  ibid.,  p.  81,  4. 

—  —  ?  Williston,  ibid.,  p.  81,  5. 

.  Zodion  splendens  Jaennicke,  Neue  exot.  Dipt.,  p.  405,  tab.  44,  fig.  12. 
. —  zebrinum  Bigot,  Ann.  Soc.  Ent.  Fr.,  1887,  p.  204. 
'  —  pijgmaeum  Welliston,  loc.  cit.,  p.  84,  1. 

—  —  ?  Williston,  ibid.,  p.  84,  2. 

.  —  auricaudatum,  ibid.,  p.  85,  4,  tab.  U,  fig.  14,  14». 


PIPUNGULIDAE 


I.  -  Gen.  PIPUNCULUS. 

Latreille,  Histoire  naturelle  des  Crust.  et   Insectes,  IH,  p.  463  (1802). 

1.  —  Pipunculus   flavicopnis. 

Pipunculm  flavicornis  Williston  (13),  IH,  p.  88,  6. 

Williston  descrisse  la  femmina.  Io  ho  esaminato  un  solo  maschio  che  non  diffe- 
risce in  nulla  dalla  descrizione  della  femmina  data  da  quell'autore. 

Hab.  —  Messico:  Amula  in  Guerrero  (13),  Tuxpango  (Sumichkast). 


DITTERI  DEL  MESSICO 


delle  specie  di  Pipunculidae  del  Messico  non  menzionate  in  questo  lavoro. 


Pipunculus  elegantìdus  Williston,  Biol.  Centr.  Amer.,  Ili,  p.  87,  1. 

—  flavitarsis  Williston,  ibid.,  p.  87,  2. 

—  xanthopodus  Williston,  ibid.,  p.  87,  3. 

—  subopacus  LoEw,  Cent.  VI,  n.  74,  in  Beri.  Ent.  Zeit.,  1865,  p.  176. 

—  aculeatus  Williston,  loc.  cit.,  p.  88,  5. 


INDICAZIONI  BIBLIOGKAFICHE 


1.  BiGOT  J.  M.,  Dipteronim  cdiquot  nova  genera,  in  "  Revue  et  Magasin  de  Zoologie 
pure  et  appliquée  „,  2"  se'rie,  tome  XI,  1859,  pp.  305-315. 

2.  Id.  Diptères  nouveaux  ou  peu  connus,  13"  part.,  XX.-  Quelques  Diptères  de  Perse  et  du 

Caucase,  in  "  Annales  Soc.  entom.  de  France  „,  5"  serie,  tomeX,  1880,  pp.  139-154. 

3.  Id.  Diptères  nouv.  ou  peu  connus,  14<'partie,  XXV:  Syrphidif  Genre  Eristalis  (Fabb..), 

in  "  Ann.  Soc.  ent.  Fr.  „,  5^  serie,  tome  X,  1880,  p.  213-230. 

4.  Id.  Diagnoses  de  genres  et  espèces  inèdita  de  Syrphides,  3^  partie,  in  "  Bulletin  de 

la  Soc.  entom.  de  France  „,  6"  serie,  tome  II,  1882,  pp.  cxxvni-cxxix. 

5.  Id.  Dipi.  nouv.  ou  peu  connus,  21"  partie,  XXXII:  Syrphidi,  V^  partie,  in  "  Ann. 

Soc.  entom.  Fr.  „,  6"  se'rie,  tome  III,  1883,  pp.  221-258. 

6.  Id.  Dipt.  nouv.  ou  peu  connus,    22"  partie,    XXXII:  Syrphidi,    2"  partie;    Espèces 

nouvelles,  n°  P,  in  "  Ann.  Soc.  entom.  Fr.  „,  6"  serie,  tome  HI,  1883,  pp.  315-356. 

7.  Id.  Dipt.  nouv.  ou  peu  connus,    24"  partie,  XXXII:  Syrphidi,    2"  partie,    Espèces 

nouvelles,  n"  III,  in  "  Ann.  Soc.  entom.  Fr.  „,  6"  sèrie,  tome  IV,  1884,  pp.  73-116. 

8.  Id.  Dipt.  nouv.  ou  peu  connus,  28"  partie,  XXXVI:  Syrphidi- Addenda  ecc.,  in  "  Ann. 

Soc.  entom.  Fr.  „,  6"  se'rie,  tome  V,  1885,  pp.  247-252. 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  73 

9.  BiGOT  J.  M.,  Mission  scientifiqtie  du   Cap    Horn,    1882-1883,    tome  VI:    Zoologie- 
Insectes-Diptères,  Paris,  1888. 

10.  Id.  Diptères  nouv.  ou  peu  connus,  òi^  partie,  XLU:  Diagnoses  de  nouvelles  espèces, 

in  "  Ann.  Soc.  entom.  de  Fr.  „,  1888,  pp.  253-270. 

11.  Id.  Dipt.  nouv.  ou  peu  connus,  31«  partie,  XXXIX:  Descriptions  de  nouvelles  espèces 

de  Stratiomyidi  et  Conopsidì,    in  "  Ann.  Soc.  entom.  Fr.  „,    6*  serie,  tome  VII, 
1887,  pp.  20-46. 

12.  Id.  Dipt.  nouv.  ou  peu  connus,    32'=  partie:    Descriptions    de    nouvelles    espèces    de 

Mijopidi,  XL,  in  "  Ann.  Soc.  entom.  Fr.  „,  6**  serie,  tome  VII,  1887,  pp.  203-208. 

13.  Biologia  centrali  americana.  Zoologia.  Class  Insecta.  Order  Diptera  (voi.  DI,    by 

S.  W.  Williston). 

14.  JoH.  Chk.  Fabricd,  Systema  entomologiae,  Flensburgi  et  Lipsiae,  1775. 

15.  Id.  Species  insectorum,  tome  II,  Hamburgii  et  Kilonii,  1781. 

16.  Id.  Entomologia  sij stematica,  IV,  Hafniae,  1794. 

17.  Id.  Systema  Antliatorum,  Brunsvigae,  1805. 

18.  Fallén  C.  F.,  Diptera  Sueciae,  voi.  I,  Syrpìiici,  Lundae,  1814-1817. 

19.  GiGLio-Tos  E.,  Diagnosi  di  nuove  specie  di  Ditteri,  VI.  Sirfidi  del  Messico,  in  "  Bol- 
lettino dei  Musei  di  Zoologia  ed  Anatomia  comparata  della  R.  Università  di 
Torino  ,,  voi.  VU,  n.  123-1892. 

20.  Id.  Diagnosi    di   nuove  specie  di  Ditteri,  VII.  Sirfidi  e  Conopidì    del    Messico,    in 

"  Boll.  Mus.  Zool.  Anat.  Comp.  R.  Univers.  Torino  „,  voi.  VE,  n.  132,  1892. 

21.  Jaennicke  F.,  Neue  exotische  Dipteren  aus  den  Museen    zu    Frankfurt  a.  M.  und 

Darmstadt,  in  "  Abhandl.  d.  Senckenb.  Gesellsch.  „,  Bd.  VI,  1867. 

22.  Latreille  P.  A.,  Genera  crustaceorum  et  insectorum  secundum  ordinem  naturalem 
in  familias  disposila,  ecc.,  tom.  FV,  Parisii  et  Argentorati,  1809. 

23.  Id.  Encyclopédie  méthodique.  Histoire  naturelle,  tome  X,  Paris,  1825. 

24.  Caroli  a  Linné,  Systema  naturae,  tom.  I,  pars  II,  editio  duodecima  reformata, 
Holmiae,  1767.  ' 

25.  Id.  Entomologia,  Faunae  Suecicae  descriptionibus  aucta,  tom.  IH,  Lugduni,  1789. 

26.  LoEw  H.,  Helophilus,  in  "  Entomologische  Zeitung  herausgegeben  von  dem  en- 
tomologischen  Vereine  zu  Stettin  „,  .lalu-g.  VII,  1846,  pp.116-127,  141-150,164-169. 

27.  Id.  Neue  Beitràge  zur  Kenntniss  der  Dipteren,  Berlin,  1853-61. 

28.  Id.  Diptera  Americae  septentrionalis  indigena.  Centuria  I-X,  in  "  Berliner  entomo- 
logische Zeitschrift  „,  Jahrg.  1861-1872. 

29.  Lynch-Aeribàlzaga  F.,    Dipterologia  argentina  (Syrphidae),    in    "  Anales   de    la 

Sociedad  cientifica  argentina  „,  tomo  XXXH,  1891;  XXXTIÌ,  1892,  Buenos  Ayres. 

30.  Macquaet  J.,  Histoire  naturelle  des  Insectes,  Diptères,  Paris,  1834. 

31.  Id.  Diptères  exotiques  nouveaux  ou  peu  connus,  1838-1855. 

32.  Meigen  J.  W.,  Systematische  Beschreibung  der  bekcmnten  europaeischen  ziveiflilgeligen 
Insekten,  Hann.,  1818-1838. 

33.  MiiLLER  0.  Fr.,  Fauna  insectorum  Fridrichsdalina  sive  mefkod.  descr.  insect.  Agri 

Fridrichdalensis,  ecc.,  Hafniae  et  Lipsiae,  1764. 

34.  OsTEN  Sacken  C.  R.;  a  List  of  North  American  Syrphidae,  in  "  Bulletin  Buffalo 
Society  Naturai  Sciences  ,,  voi.  HI,  1875,  pp.  38-71. 


74  DITTERI  DEL  MESSICO 

35.  OsTEN  Sacken  C.  R.,  Western  Diptera,  extracted  from  the  "  BuUetin  of  the  United 

States  geological  and  geographical  Survey  „,  voi.  Ili,  n.  2,  1877,  Washington. 

36.  Id.  Catalogne  of  the  described  Diptera    of   North    America  (second  edition),  1878, 

Washington. 

37.  Ptttt.tppt  R.  a.,  Aufzahlung  der  Cìiilenischen  Dipteren,  in  "  Verhandlungen  der 
kaiserlich-konigl.  zoolog.-botanischen  Gesellscliaft  in  Wien  „  ,  Jahrg.  1865 , 
XV  Band,  pp.  595-782. 

38.  Róder  (von)  V.,  Dipteren  von  der  Insel  Portorico  erhalten  durch  Herrn  Consul  Krug 

in  Berlin,  in  "  Stettiner  entomol.  Zeitung  „,  1885,  pp.  337-349. 

39.  RoNDANi  C,  Esame  di  varie  specie  di  insetti  ditteri  brasiliani,  Torino,  1848. 

40.  Id.  Dipterorum  species  aliqune    in.    America  acqwdoriali  collectae  a  Caietano  Oscu- 

lati, ecc.,  in  "  Nuovi  Annali  delle  Scienze  naturali  di  Bologna  „,   fase,  di  nov. 
e  dicembre,  1850. 

41.  Id.  Dipterologiae  italicae  prodromus.  Panna,  1856-1877. 

42.  Id.  Diptera  aliqua  in  America  meridionali  leda  a  prof.  P.  Strobel  annis  1866-67,  ecc., 

in  "  Annuario  della  Società  dei  Naturalisti  in  Modena  „,  annoili,  1868. 

43.  Sat  Th.,  Description  of  Dipterovs  Insects  of  United  States,  in  "  Journal  of  Aca- 

demy  of  Naturai  Sciences  in  Philadelphia  „,   voi.  IH,  pp.  9-54  e  73-104,    1823, 
voi.  VI,  part.  I,  1829,  pp.  149-178. 

44.  ScHiNEB  J.  R.,  Fauna  austriaca.  Die  Fliegen  (Diptera),  Wien,  1860. 

45.  Id.  Reise  der  Fregatte  Novara,  Zool.  Theil.,  Band  II,  Diptera,  1868. 

46.  Fr.  de  P.  Scheanck,  Enumeratio  Insectorum  Austriae  indigenorum,  Augustae  Vin- 
delicorum,  1781. 

47.  Joh.  Ant.  Scopoli,  Entomologia  carniolica  exhibens  insecta  Carniolae  indigena,  ecc., 
Vindobonae,  1763. 

48.  Snow  W.  a..  Notes  and  Descriptions  of  Syrphidae,  in  "  The  Kansas  University 
Quarterly  „,  voi.  I,  n.  1,  1892,  pp.  33-38. 

49.  Thomson  C.  6.,  Diptera,  in  "  Kongliga  Svenska  Fregatten  Eugenies  Resa  omkring 
Jorden  1851-1853,  Insekter  ,,  Stockholm,  1858,  pp.  443-614. 

50.  VAN  DER  WuLP  F.  M.,  Ecnige  Noord-Americaansche  Diptera,  in  "  Tijdschrift  voor 

Entomologie  „,  X,  1867,  pp.  125-164. 

51.  Id.  Bemarks  on  certain  american  Diptera  in  the  Leyden  Museum  and  description  of 

nine  new  species,  note  V,  in  "  Notes  from  the  Leyden  Museum  „ ,  voi.  IV,  pp.  73-92. 

52.  Id.  Amerikaansche  Diptera,  n»  2,  in  "  Tijdschi-ift  voor  Entomologie  „,  XXV,  1882, 

pp.  77-136. 

53.  Id.  Amerikaansche  Diptera,  n"  3,  in  "  Tijdschrift  voor  Entomologie  „,  XXVI,  1883, 

pp.  1-60. 

54.  Id.  Nieuwe  Argentijnsche  Diptera  von  Wijlenprof.  H.  Weyenbergh,  in  "  Tijdschr. 

V.  Entomol.   „,  XXXI,  1888,  pp.  359-376. 

55.  Waikee  Fr.,  Insecta  Britannica-Diptera.  London,  1851-1856. 

56.  Id.  List  of  the   specimens  of  Dipteroiis  Insects  in  the  collection  of  British  Museum, 

London,  1854. 

57.  Id.  Insecta  Saundersiana :  or  characters  of  undescribed  Insects  in  the  collection  of 

William    Wilson  Saunders,    Esq.,  voi.  I,  Diptera,  London,  1856. 

58.  WiEDEMANN  W.,  Zoologìschcs  Magazin,  Bd.  I,  Stiick  l-III,  Altona,  1817-1819. 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  75 

59.  WiEDEMANN  W.,  Aussereuropaeische  zweifliigeligen  Insekten.  Hamm,  1828-1830. 

60.  WiLLisTON  S.  W.,  TJie  North  American  Species  of  Conops,  in  "  Transactions  of 

the  Connecticut  Academy  „,  voi.  IV,  1882,  pp.  325-342. 

61.  Id.  North  American    Conopidae:    Stylogaster,    Dalmannia,   Oncomyia,    in   °  Trans. 

Connect.  Acad.  „,  voi.  VI,  1885,  pp.  91-98. 

62.  Id.  North  American  Conopidae:  Conclusion,  in  "  Trans.  Connect.  Acad.  „,  voi.  VI, 

1885,  pp.  377-394. 

63.  Id.  Synopsis  of  the  North  American  Syrphidae,  in  "  BuUetin  of  the  United  States 

National  Museum  ,,  n"  31,  Washington,  1886. 

64.  Id.  Diptera  Brasiliana  ab  H.  H.  Smith  colleda,  in  "  Transactions  of  the  American 

entomological  Society,  Philadelphia,  XV,  1888,  pp.  243-291. 

65.  Id.  Diptera  Brasiliana,  Part.  Il,  Conops,  in  "  The  Kansas  University  Quarterly  ,, 

voi.  I,  n°  1,  1892,  pp.  43-46. 

66.  Zetterstedt  J.  W.,  Diptera  Scandinaviae  disposita  et  descripta,  Lundae,  1842-1860. 


GlGLIO-ToB.  10 


76 


DITTERI   DEL   MESSICO 


INDICE  ALFABETICO  DELLE  SPECIE 


AUograpta  esotica 41 

Id.         fracta 41 

Id.         obliqua 40-41 

Asemosyrphus  bicolor 19 

Id.             flavocaudatus     ....  20 

Id.             griseus 20 

Id.             impunis 19 

Id.             mexicanus 20 

Id.             nigro.soutatu.9     ....  20 

Id.             oculiferus 20 

Id.             olivaceus 19 

Baccha  aenea 62 

Id.       attenuata 62 

Id.      Babista 57 

Id.       clavata 57 

Id.       coerulea 62 

Id.       concinna 62 

Id.       conjuncta 61 

Id.       dimidiata 54 

Id.       dolosa 62 

Id.       facialis 57 

Id.       fiinebris 54 

Id.       gracilis 62 

Id.       laudabilis 62 

Id.      lepida 55 

Id.       lineata 61 

Id.      livida 61 

Id.       luctuosa 61 

Id.       lugubris 62 

Id.       marmorata 58 

Id.       nasuta 57 

Id.      pbaeoptera 61 

Id.      punctifrons 62 

Id.       rubida 62 

Id.      spatulata 56 

Id.      stenogaster 62 

Id.      torva 54 

Cartosyrphus  frontosus 60 


pag- 

Caria  Bergrothi 60 

Id.    cacica 60 

Id.     Meadei 60 

Id.     nigra 60 

Id.     nigripennis 60 

Id.     pedicellata 60 

Id.     rufibasis 60 

Id.    Schnablei 60 

Id.    scutellata 60 

Id.     superba 60 

Ceriogaster  auricaudata 63 

Cbeilosia  dimidiata 54 

Chilosia  aurotecta 58 

Id.        chrysochlamys 60 

Id.        frontosa 60 

Id.        sororcula 60 

Id.        sororia 60 

Chrysogaster  nitida 60 

Id.            bellula 60 

Conops  affinis 65 

Id.       anthreas 71 

Id.       carbonarius 66 

Id.       castanopterus 66 

Id.       discalis 67 

Id.      fronte 64 

Id.       genualis 66 

Id.       nigrifacies 71 

Id.      ocellatus 67 

Id.       ocreiceps 71 

Id.      parvus 67 

Id.       sagittarius 65 

Id.      sequax     .  ■- 67 

Id.       sylvosus 67 

Copestylum  limbipenne 62 

Crioprora  arctophiloides 25 

Id.         villosa 63 

Didea  Coquilletti 21 

Id.     laxa 61 

Doliosyrphus  Rileyi 13 


DEL   DOTT.   E.   GIGLIO-TOS 


77 


Dolioayrphus  scutellatus 13 

Eristalis  aemulus 13 

Id.        agnatus 13 

Id.        albifrons 63 

Id.       Atropos 14 

Id.        Bellardii 4 

Id.       bogotensis 4 

Id.       bombusoides 3 

Id.       Circe 3 

Id.        clarissimus 11 

Id.       cognatus 13 

Id.       cosmius 63 

Id.        cyaneifer 13 

Id.       diminutus 63 

Id.       Everes 4 

Id.        expictus 62 

Id.        familiaris 62 

Id.       fasciatu.s 63 

Id.        fascithoras 13 

Id.       femoratus 15 

Id.       fulvipes 63 

Id.       furcatua 15 

Id.       lateralis 62 

Id.       latifrons 5 

Id.       mexicanus 5 

Id.        minutalis 63 

Id.        obsoletus 7 

Id.        ochraceus 63 

Id.       pachypoda 7 

Id.       persa 63 

Id.       praeclarus 11 

Id.       pusillus 10 

Id.        rufioeps 6 

Id.        rufiventris 11 

Id.       rufoscutatus  4 

Id.        Sackenis 63 

Id.       Sallei 12 

Id.       scutellaris 12 

Id.       scutellatus 13 

Id.       stipator 5 

Id.       Sumichrasti 6 

Id.       testaceicornis 7 

Id.        thoracica 6 

Id.       ti-iangularis 9 

Id.        tricolor 10 

Id.       trifasciatus 8 

Id.        trigonus 63 

Id.       trilimbatus 8 

Id.        trivittatus 18 

Id.       uvarum 8 

Id.       vinetorum 7 

Id.              -        ? 10 

Eristalomyia  pachypoda 7 

Id.           rufoscutata 4 

Eupeodes  volucris 27 

Eurhinomallota  metallica 68 


Glaurotricha  (?)  volucelloides 


p«g. 
62 


Helophilus  formalis 63 

Id.          latifrons 63 

Id.  mexicanus 19-20 

Id.          polygi'ammus 20 

Id.          trivittatus 18 

Lepidomyia  cincta 60 

Lycastrirhynca  nitens 17 

Mallota  (?)  Championi 63 

Id.       Sackeni 68 

Id.      margarita 63 

Id.       Smithi 63 

Melanostoma  (?)  annulatum 37 

Id.            annuliferum 61 

Id.            bellum 38 

Id.            bucephalus 34 

Id.            catabombum 38 

Id.            crenulatum 40 

Id.            ?  cruciatum 37 

Id.  cyaneocinctum     ....  61 

Id.            elegans 39 

Id.  fenestratum     .          ...  36 

Id.            gracile 37 

Id.            mellinum 87 

Id.            pruinosum 37 

Id.            punctulatum 36 

Id.  quadrino  tatum     ....  61 

Id.           rostratum 36 

Id.           rugonasus 61 

Id.            scalare 37 

Id.            stegnum 36 

Id.           tigrinum 36 

Id.            trichopus 36 

Mesogramma  anchoratum 42 

Id.            basilare 45 

Id.            bicinctum 61 

Id.            bidentatum 49 

Id.            bistrigum 61 

Id.            ciliatum 50 

Id.            comma 58 

Id.            confuaum 51 

Id.            diversum 48 

Id.            duplicatura 44 

Id.            ectypum 61 

Id.           heraldioum 61 

Id.            lacrymosum 61 

Id.           lineare 61 

Id.            marginatura 52 

Id.            raaculatum 61 

Id.            mu 61 

Id.            mutuum 43 

Id.           paecilogastra 52 

Id.            pallipes 48 

Id.           pictum 52 

Id.            plani  venir  e 52 


tè 


DITTERI   DEL  MESSICO 


Mesogramma  politum 42 

Id.            quinquecinctum  ....  61 

Id.            quinquemaculatum       .     .  M 

Id.           rombicum 46 

Id.            saphyridiceps 61 

Id.            soror 45 

Id.            subannulatum 47 

Id.            tridentatiUm 48 

Id.            trilobatum 61 

Mesograpta  anchorata 42 

Id.          basilaris 45 

Id.          bicincta 61 

Id.          bistriga 61 

Id.          circumdata 52 

Id.          duplicata 44 

Id.          exotica 41 

Id.          heraldica 61 

Id.          lacrymosa 61 

Id.          linearis 61 

Id.          maculata 61 

Id.          maculipes 51 

Id.           marginats 52 

Id.          mu 61 

Id.          pallipes 48 

Id.          polita 42 

Id.          quinquecinota 61 

Id.          quinquemaculata  ....  61 

Id.          saphiridiceps 61 

Id.          trilobata 61 

Microdon  aurifex 60 

Id.        baliopterus 60 

Id.        gracilis 60 

Id.        niger 60 

Id.        trochilus 60 

Milesia  crucigera     .         63 

Id.       scutellaris 12 

Miiogaster  mexicana 60 

Id.         bellula 60 

Musca  mellina 37 

Id.      ribesii 27 

Myiolepta  auricaudata 62 

Myiopa  pictipennis 70 

Nausigaster  punctulata 60 

Ooyptamus  dimidiatns 53-54 

Id.          fenestratus 55 

Id.          fraternus 61 

Id.          funebris 54 

Id.          infuscatus 61 

Id.          trigonus 54 

Oncomyia  abbreviata 69 

Id.        loraria 70 

Palpada  scutellata 13 

Paragus  dimidiatus 60 

Phalacromyia  vicina 62 

Id.            pica 62 


Pag- 

Phalacromyia  bellula 62 

Physocephala  affìnis 65 

Id.            carbonaria 66 

Id.            fronto 64 

Id.            maxima 64 

Id.            nigrifacies 71 

Id.            oohreiceps 71 

Id.            sagittaria 65 

Id.            sororcula 66 

Id.            xanthops 66 

Id.           ? 65 

Pipiza  divisa 60 

Id.      (Heringia)  V 60 

Id.     (Pipizella)  bellula 60 

Pipunculus  aculeatus 72 

Id.          elegantulus 72 

Id.          fiavicornis 71 

Id.          flavitarsis 72 

Id.          subopacus 72 

Id.          xanthopoduf 72 

Platynochaetus  niger 20 

Priomerus  bimaculatus 13 

Id.          scutellaris 18 

Id.          scutellatus 13 

Pteroptila  crucigera 63 

Id.         zonata 16 

Rhyngia  nigra 62 

Romaleosyrphus  villosus 63 

Salpingogaster  anchorata 22 

Id.             cothurnata 22 

Id.             limbipennis 61 

Id.              nigrr. 22 

Id.             novr: 23 

Scaeva  concava   28 

Id.      dimidiata 54 

Id.      marginata 52 

Id.      mellina 37 

Id.      obliqua 40 

Id.      polita 42 

Id.      ribesii 28 

Id.      scalaris 37 

Spazigaster  bacchoides 57 

Sphaerophoria  Porreri 32 

Id.             fulvicauda '61 

Id.             micrura 33 

Id.             nasuta 57-61 

Id.             pachypya 61 

Id.             ])icticauda 34 

Id.             rostrata 61 

Id.             gyrphica 32 

Id.             trilimbata 61 

Id.             WiUistoni 31 

Id.            ? 33 

Sphyximorpha  nigra 60 

Id.             rufibasis BO 

Spilomyia  paUipes 63 


BEL  DOTT.   E.   GIQLIO-TOS 


Id. 
Id. 
Id. 
Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 


6.3 
24 
63 
63 
63 
63 


Spilomyia  pleuralis      . 
Id.         ? 

Id.         (Mixtemyia)  ephrpplnm 

Syritta  americana 

Id.     mexicana 

Id.      vagans 

Syrphus  agilis gj 

Id.       americanus 

anchoratus      

basilaris 

bisinuatus 

bucephalus 

calceolatus     

cingulatulns 

clavatu.s 

colludens 

concavus    

conjunotus 

decipiens /<j 

delineatus 

dimensus 

dimidiatus co 

diversus     .... 

duplioatus 

eetypus 

eupeltatus 

exotious 


61 

42 

45 

28 

34 

33 

42 

57 

61 

28 

61 


61 
41 


61 

44 

61 

29 

40-41 

lenestratus oc 

gastrostactus 

gracilis 

hecticus 

Iris 

lautus    

Jotus 

niarginatus 

mellarius 

mellinus 

melliturguK 

niutuus 

obliquus 

oclirogaster 

perpallidus 

philadelphicus 

pictus    

politus 

quadrigeminus 

Quintius 

rectus    

ribesii 

Saussurii 

scalaris 

securiferus 

signatus 

stegnus 


61 

37 

42 

37 

29 

61 

52 

37 

37 

37 

43 

40 

44 

27 

28 

52 

42 

41 

52 

28 

27 

30 

37 

40 

41 

36 


Syrphus  trichopns 

Id.        tridentatus     .... 

Id.       trigonus 

Id.        vinetorum 

Id.       (Sphaerophoria)  Bacchides 


Temnocera  unilecta     . 

Id.         viridula 
Tropidomyia  bitaaculata  . 

Id.  ?     . 


VoluceU 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 

Id. 


a  amethystina . 

aperta .    .    . 

beUula     .     . 

chaetophora. 

ComstocM 

fasciata    .    . 

fuscipennis   . 

isabellina     . 

macula     .     . 
nigrifacies     . 
opinator  .     . 
pica     .     .     . 
pietà    .    .    . 
pulchripes     . 
quadrata  .     . 
tau  .... 
tibialis     .     . 
tricincta  .     . 
tympanitis    . 
unilecta    .     . 


vanans  .  . 
vicina  .  .  . 
viridula  .  . 
volucelloides 


Xylota  arcuata    .    . 

W.  brachygaster 

Id.  communis     . 

Id.  obscura    .     . 

Id.  pauxilla  .     . 

Id.  rufipes 

Id.  stenogaster  . 

Id.  subcostalis    . 


Zodion  abdominale  . 

Id.  auricaudatum 

Id.  flavipenne     . 

Id.  iìilvifrons 

^^-  Pygmaeum   . 

Id.  splendens 

Id.  zebrinum.     . 

Id.  ?     .     .     . 


79 

p*e- 
36 
48 
54 
7 
41 

62 
62 
68 
68 

62 
62 
62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 

62 
63 
26 
26 
63 
63 
63 
68 

69 
71 
69 
78 
71 
71 
71 


SPIEGAZIONE  DELLA  TAVOLA 


Fig.     1.  Platynochaetus  niger  Giglio-Tos  (ala), 
la.  „  „  ..  (capo). 

„       2.  Crioprora  arctophiloides  Giglio-Tos  (capo)  6. 

2  a.       „  „  „  (zampa  posteriore)  6. 

„       3.  Salpingogaster  nova  Giglio-Tos  (ala). 
,       4.  Syrphus  lautus  Giglio-Tos  (addome)  6. 

4a.       „  „  „  (capo)  6. 

„       5.  Spkaerophoria  sijrphica  Giglio-Tos  (addome)  6. 

5a.  „  ,  „  (capo)  5. 

„       6.  Spkaerophoria  WiUisfoni  Giglio-Tos  (capo)  6. 

6a.  „  „  „  (addome)  6. 

,       7.  Melanostoma  bellum  Giglio-Tos  (addome). 

la.  „  „  „  (capo). 

„       8.  Baccha  nasuta  Bigot  (capo)  6. 
„       9.  Mesogramma  duplicatum  Wiedemann  (addome)  6. 
„     10.  „  mutuwn  Say  (addome)  6. 

„     11.  „  .confusum  Schinee  (addome)  5. 

„      12.  „  bidentatum  Giglio-Tos  (addome)  5. 

„     13.  „  diversum  Giglio-Tos  (addome)  9. 

„      14.  „  subannulatum  Loew  (addome)  9. 

„      15.  „  rombicum  Giglio-Tos  (addome)  6. 

„      16.  „  ciliatmn  Giglio-Tos  (addome)  6. 

,      16».  „  „  «  (capo)  6. 

,     16è.  „  „  „  (zampa  posteriore)  $. 

„      17.  „  tridentatum  Rondani  (addome)  Ò. 

„     18.  Baccha  spatulata  Giglio-Tos  (addome)  9. 
„      18a.      „  „  ,  (capo)  9. 

„     19.        „       marmorata  Bigot  (capo)  9. 
„     20.        „       clavata,  Fabrioit:s  (capo)  9. 
„     21.  Melanostoma  elegans  Giglio-Tos  (capo)  6. 
,     22.  Chilosia  aurotecta  Giglio-Tos  (capo)  5. 
„     23.  Eristalis  Atropos  Giglio-Tos  (capo)  6. 


-ooc* 


la. 


IO 


~^ 


Ida 


\ 


I6h 


18a 


9.1 


^\ 


19 


16 


£2 


,,^\- 


'■IO 


'->3 


■^ 


E.  6iglio-Tos.  dis. 


Lit  Salussolia  .Tonno 


DITTERI  DEL  MESSICO 


Pi^RTE   III. 

MU8CIDAB  CALYPTERATAE 

OCYPTEEINAE,  GYMNOSOMINAE,  PHASINAE,  PHANINAE,  TACHININAE, 

DEXINAE,  SARCOPHAGINAE 


MEMORIA 


DEL   DOTTOBE 


E.   aiGLIO-TOS 


ASSISTENTE     AL     R.     MDSEO     D  ANATOMIA     COMPARATA 


TORINO 
CARLO    OLAUSEN 

Uliralo  della  R.  Accademia  delle  Scienze 
1894 


Estr.  dalle  Memorie  della  Reale  Accademia  delle  Scienze'  di  Torino, 
seÉie  II,  T0&.  XLIV. 
Approvato  nell'adunanza  del  17  Dicembre  1893. 


Torino,  Stabilimento  Tipografico  Vincenzo  Bona. 


DITTERI  DEL  MESSICO 


PARTE  TERZA 

MU8CIDAE  CALYPTERATAE 

OCYPTEKINAE,  CtYMNOSOMINAE.  PHASmAE,  PHANINAE,  TACHINIME, 

DEXINAE,  SARCOPHAGINAE 


MUSCIDAE  CALYPTERATAE 

OCYPTERINAE 

I.  -  Gen.  OCYPTERA. 

Latreille,  Histoire  nat.  des  Insec.  et  Crustac,  XIV,  p.  378  (1804). 

1.  —  Ocypterti  Dosiades. 

Ocyptera  Dosiades  Walkek  (37),  Part  IV,    p.    695.    —    van    dek  Wulp   (34), 

p.  15,  1.  —  Tyler  Townsend  (31),  I,  p.  HS. 
?  Ocyptera  Euchenor  Walker  (37),  Part  IV,  p.  696.  —  Tylek  Townsend  (31), 

I,  p.  144. 
Ocyptera  binotata  Bigot  (2),  p.  44,  4.  —  Ttler  Townsend  (31),  I,  p.  144. 
Ocyptera  soror  Bigot  (2),  p.  46,  8.  —  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  5,  1. 
Ocyptera  simplex  Bigot  (2),  p.  47,  9. 
Ocyptera  atra  Roder  (22)  p.  344. 

Ho  potuto  esaminare  13  esemplari  in  parte  maschi  ed  in  parte  femmine  i  quali 
corrispondono  all'una  od  all'altra  delle  descrizioni  sopracitate.  Dopo  un'osservazione 
accurata  dei  singoli  individui  non  mi  fu  possibile  assolutamente  di  distinguerli  in 
varie  specie,  ma  dovetti  comprenderli  in  una  sola  ed  unica,  molto  variabile  però  nella 

GlGLIO-ToS.  1 


4  DITTERI    DEL   MESSICO 

colorazione.  I  caratteri  costanti  di  questa  specie  sono  la  colorazione  nera  delle  an- 
tenne, della  proboscide,  del  torace  e  dello  scudetto,  dei  piedi,  e  la  colorazione  bianca 
delle  calittere.  Variano  invece  assai  la  colorazione  della  faccia  e  dell'addome,  l'in- 
tensità della  infoscatura  delle  ali,  la  statura,  la  leggera  pollinosità  del  torace,  e  le 
nervature  alari  ;  ma  si  nota  un  così  graduale  ed  insensibile  passaggio  nel  variare  di 
essi  che  non  mi  fu  possibile  fare  una  separazione  netta  delle  varie  forme. 

In  tutti  gli  esemplari  mancano  le  setole  discali  dell'addome  e  solamente  sono 
presenti  quelle  presso  il  margine  posteriore  dei  segmenti.  Le  macchie  giallo-rossiccie 
laterali  dell'addome  sono  talora  così  grandi  da  occupare  buona  parte  dei  segmenti 
secondo  e  terzo  (0.  Dosiades)  e  in  tal  caso  le  ali  sono  talora  più  intensamente  offu- 
scate (0.  binotata);  oppure  le  macchie  addominali  occupano  una  più  piccola  parte 
laterale  dei  segmenti  (0.  soror)  e  talora  scompaiono  affatto  (0.  atra).  Le  dimensioni 
variano  da  mm.  10  a  mm.  7. 

La  faccia,  generalmente  a  riflessi  bianchicci,  ha  talora  riflessi  giallicci  special- 
mente verso  la  sua  sommità  ed  ai  lati  del  fronte.  Le  ali  sono  piti  o  meno  intensa- 
mente offuscate  ;  la  vena  trasversa  apicale,  talvolta  fortemente,  tal'altra  più  debolmente 
arcuata;  la  vena  trasversa  posteriore  curva  o  quasi  diritta;  la  vena  quarta  longi- 
tudinale munita  di  breve  appendice  o  priva.  La  lunghezza  degli  uncini  dei  piedi  è  il 
carattere  sessuale  secondario  del  maschio. 

Noto  inoltre  che  il  nome  specifico  di  soror  dato  dal  Bigot  non  potrebbe  essere 
accettato,  perchè  già  usato  dal  Wiedemann  per  indicare  un'altra  specie  di  Ocyptera 
del  Capo  di  Buona  Speranza  (40)  II,  p.  652,  7. 

Ocyptera  minor  Roder  (22),  p.  344,  è  distinta  da  questa  specie  per  avere  le  setole 
discali  sull'addome. 

Hab.  —  Nord- America  :  Nova  Scotia,  Massachusset,  Newfoundland  (37),  Balti- 
more (2),  Quebec  (34),  Minnesota,  New  Messico,  Jowa,  Illinois  (31)  —  Portorico  (22) 
—  Messico  (2):  Orizaba  (6),  Orizaba  (Boucakd,  Sumichrast). 


U.  -  Gen.  XANTHOMELANA. 

VAN  DER  WULP  (35),    p.    ISS. 

2.  —  Xanthomelana  articuluta. 

(fig.  12,  capo). 

Xanthomelana  artìctilata  van  der  Wulp  (35),  p.  188. 

Maschio.  —  Faccia  concava  bianco-gialliccia  con  riflessi  dorati,  ai  lati  delle 
antenne  giallo-dorata;  epistomio  molto  sporgente;  ai  lati  della  bocca  una  serie  di 
piccole  setole;  vibrisse  deboli  ed  inserite  assai  al  di  sopra  del  margine  orale.  — 
Proboscide  lunga  quanto  è  alto  il  capo,  nera  ;  palpi  lunghi  come  la  proboscide,  fili- 
formi, gialli,  neri  all'estremo  apice.  —  Fronte  larga  al  vertice  un  terzo  della  lar- 
ghezza del  capo,  e  tutta  occupata  quivi  dalla  striscia  mediana  larga,  nera,  vellutata; 
ai  lati  in  basso  giallo-dorata  :  ad  ogni  lato  di  essa  una  serie  di  deboli  setole  incro- 
ciate, che  discendono  solo   fino  alla  base   delle   antenne.  —  Antenne  nere;  il  primo 


DHL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  5 

articolo  cortissimo,  il  secondo  un  po'  più  lungo  con  alcuni  peli  superiormente  ;  il  terzo 
triplo  del  secondo,  stretto,  lineare,  un  po'  concavo  superiormente,  un  po'  convesso  al 
di  sotto  ;  stilo  nero,  lungo  quanto  il  terzo  articolo,  ingrossato  per  quasi  tutta  la  sua 
lunghezza.  —  Occhi  grandi,  giungenti  fin  presso  al  margine  orale,  oltrepassando  le 
vibrisse,  nudi.  —  Torace  nero,  vellutato  ;  una  fascia  sottile  trasversale  nel  mezzo  e 
due  larghe  strisele  laterali  che  congiungono  la  fascia  al  margine  anteriore ,  giallo- 
dorate;  petto  e  pleure  grigio-pollinosi.  —  Scudetto  nero;  due  setole  all'apice  incrociate 
e  due  più  lunghe  ai  lati  di  queste  divergenti.  —  Addome  lungo,  quasi  conico,  giallo, 
sparso  di  piccoli  peli  neri;  sul  secondo  e  terzo  segmento  una  macchia  nericcia  lon- 
gitudinale nel  mezzo;  sul  quarto  una  simile  macchia  dilatata  al  margine  posteriore 
in  una  fascia  trasversale;  il  quinto  ed  il  sesto  totalmente  neri;  su  ogni  segmento, 
escluso  il  primo,  due  setole  dorsali  mediane  e  due  laterali,  solo  marginali.  —  Ventre 
uniformemente  giallo.  —  Piedi  neri  ;  anche  ,  base  dei  femori  anteriori  e  mediani 
e  metà  basale  dei  femori  posteriori,  gialle;  uncini  e  pulvilli  lunghi;  pulvilli  giallicci.  — 
Ali  nere,  gradatamente  meno  offuscate  dal  margine  anteriore  al  posteriore;  cellula 
apicale  chiusa  e  peduncolata  all'apice  dell'ala  ;  quarta  vena  longitudinale  curva  alla 
sua  piegatura;  piccola  vena  trasversa  posta  al  di  là  del  mezzo  della  cellula  discoi- 
dale; vena  trasversa  posteriore  fortemente  convessa.  —  Calittere  gialliccie.  —  Bilan- 
cieri gialli. 

Lunghezza  mm.  6. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Messico  (35):  Orizaba  (Sumichrast). 

GyMNOSOMINAE 
m.  -  Gen.  GYMNOSOMA. 

Meigen  (17),  n,  p.  278,  100. 

3.  —  Gymnosonia  —  ? 

Un  solo  esemplare  mancante  di  capo  determinato  dal  Bellakdi  come  apparte- 
nente al  genere  Gymnosoma,  e  coll'addome  quasi  simile  a  quello  di  G.  rotundatum, 
cioè  globoso,  giallo-ranciato,  con  una  macchia  tondeggiante  nera  sul  dorso  di  ogni 
segmento  presso  il  margine  posteriore. 

Hab.  —  Puebla  (Saussure). 

lY.  -  Gen.  CISTOGASTER. 

Latkeille  (8),  V,  p.  511. 

4.  —  Cistogaster  ferruginosa. 

Cistogaster  ferruginosa  van  der  Wulp  (35).  p.  187. 

Riferisco  a  questa  specie,  stando  alla  breve  diagnosi  del  van  der  Wulp,  un 
maschio  di  circa  7  mm.  di  lunghezza,  colla  faccia,  i  lati  del  fronte,  il   torace   e  lo 


6  DITTERI    DEL   MESSICO 

scudetto  ocracei,  con  riflessi  dorati  sulla  faccia  ed  ai  lati  del  torace;  il  terzo  arti- 
colo delle  antenne  alla  sua  base  e  nella  parte  inferiore  e  l'addome  sono  fulvi;  i 
primi  articoli  delle  antenne,  la  striscia  mediana  del  fronte,  e  le  strisele  del  torace 
poco  distinte,  la  base  dell'addome  ed  i  piedi  sono  neri;  le  ali  un  po'  gialliccie  alla 
base;  le  calittere  gialle. 

Hab.  —  Messico  (35)  :  Mexico  (Truqui). 

5.  —  Cistogaster  variegata. 

Cistogaster  variegata  van  der  Wdlp  (35),  jd.  187. 

Un  solo  esemplare  maschio  distinto  da  C.  ferruginosa  per  le  dimensioni  minori 
(mm.  5  circa),  per  il  terzo  articolo  delle  antenne  nero  e  di  forma  ovale,  per  le 
quattro  strisele  del  torace  piìi  distinte  e  per  avere  sui  segmenti  quarto  e  quinto 
dell'addome   delle  macchie  confuse  nere  al  margine  posteriore. 

Hab.  —  Messico  (35):  Orizaba  (Sumichrast). 

PHASINAE 

V.  -  Gen.  TRICHOPODA. 

Trichiopoda  Latreille  (8),  V,  p.  512. 

6.  —  Trichopoda  lanipes. 

Thereva  lanipes  Fabricius  (11),  p.  220,  10. 

Trichiopoda.  lanipes  Latreille  (8),  V,  p.  512. 

Trichopoda  lanipes  Wiedemann  (40),  II,   p.  270,  4.    —   Robineab-Desvoidt  (21). 

p.  284,  5.  —  Walker  (37),  Part  TV,  p.  696.  —  Osten  Sacken  (20),  p.  146. 

—  Tyler  Townsend  (31),  Paper  I,  p.  138. 

Tre  femmine. 

Hab.  —  Carolina  (11,  40,  21)  —  Georgia  (37)  —  New  Mexico  (31)  —  Messico  : 
Cuantla  (Saussuee). 

7.  —  Trichopoda  pyrrhogaster. 

Trichopoda  pyrrhogaster  Wiedemann  (40),  II,  p.  272,  6.  —  van  der  Wulp  (34), 

p.  15,  3;  (6),  n,  p.  3,  2.  —  Tyler  Townsend  (31),  I,  p.  138. 
Trichopoda  pyrrhogastra  Róder  (22),  p.  344. 

Due  soli  maschi. 

Hab.  —  Sud-America?  (40)  —  Guadalupa  (34).  Portorico  (22)  —  Guatemala: 
San  Geronimo  (6)  —  Messico:  Orizaba,  Cuernavaca  (Sumichrast). 


DEL   DOTT.   E.    GIGLTO-TOS  ■ 

8.  —  Tricliopoda  lìetìtiipes. 

Musca  pennipes  Fabricius  (10),  p.  348,  14:9. 

Didya  pennipes  Fabricius  (11),  p.  327,  5. 

Phasia  jugatoria  Say  (28),  p.  172,  2.  —  Complete  Writ.,  Il,  p.  364. 

Trichopoda  pennipes  Wiedemann  (40),  II,  p.  274,  9.  —  Robineau  Desvoidt  (21), 
p.  283,  1.  —  Walker  (37),  Part  IV,  p.  696.  —  Osten  Sacken  (20),  p.  146. 
—  VAN  BER  WuLP  (34),  p.  15,  2;  (6),  n,  p.  3,  1.  —  Brauek  e  Bergenstamm 
(7),  I,  p.  147  (part.).  —  Ttler  Townsenp  (31),  Paper  I,  p.  138. 

Un  solo  maschio  privo  di  capo. 

Hab.  —  Nord-America  (10,  37,  11.  40):  Carolina  (21),  Indiana  (28),  Florida, 
Georgia  (37),  New  Mexico  (31)  —  Repubblica  Argentina  (34)  —  Messico:  Pre- 
sidio (6),  Orizaba  (Sumicheast). 

VI.  -  Gen.  ACAULONA. 

VAN  BER  WuLP    (6),   II,   p.   4. 

9.  —  Acaulona  costata. 

Acaidona  costata  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  4,  1,  tab.  IH,  fig.  1,  la,  \b.  — 
Brauer  e  Bergenstamm  (7),  II,  p.  388.  —  Tyler  Townsend  (31),  Paper  I, 
p.  141. 

Un  solo  esemplare  che  reputo  maschio  per  avere  gli  uncini  ed  i  pulvilli  dei 
tarsi  assai  sviluppati,  e  che  differisce  solo  da  quelli  descritti  da  van  der  Wulp  per 
l'addome  di  forma  più  stretta  e  più  allungata  di  quanto  è  rappresentato  nella  figura. 
Le  appendici  genitali  da  quell'autore  disegnate  non  sono  in  esso  visibili,  forse  perchè 
ripiegate  sotto  il  ventre  che  è  concavo.  Io  credo  fermamente  che  gli  esemplari  esa- 
minati dal  VAN  DER  Wulp  siano  femmine,  avendo  essi  gli  uncini  ed  i  pulvilli  dei 
tarsi  molto  piccoli. 

Hab.  —  Messico  :  Orizaba,  Medellin  presso  Vera  Cruz  (6).  —  Senza  indicazione 
di  località  messicana  (SuincHEAST). 

PHANINAE 
TQ.  -  Gen.  PENTHOSIA. 

VAN  DER  Wulp  (35),  p.  189. 

10.  —  Penthosia  satanica. 

(Fig.  1,  capo). 

Scopolia  satanica  Bigot  (5),  p.  254,  5. 
Penthosia  satanica  van  der  Wulp  (35),  p.  190. 

Maschio.  —  Faccia  obliquamente  ritratta,  nera,  lucente,  con  riflessi  argentini 
ai  lati,  se  si  osserva  obliquamente  dall'alto  ;  epistomio  appena  sporgente  ;  una  serie 


8  DITTERI    DEL    MESSICO 

di  peli  tenui  lungo  le  creste  facciali;  guancie  alte  circa  piìi  della  metà  del  diametro 
longitudinale  degli  occhi  ;  vibrisse  appena  distinte  inserite  al  margine  orale.  —  Pro- 
boscide e  palpi  neri.  —  Fronte  un  po'  sporgente,  larga  circa  un  terzo  del  capo,  nero- 
vellutata,  munita  di  una  serie  di  peli  sottili  ai  lati  di  una  larga  striscia  mediana 
indistinta.  —  Occhi  nudi.  —  Antenne  lunghe  nere,  obliquamente  dirette  in  avanti; 
primo  e  secondo  articolo  brevi  e  quasi  uguali;  il  terzo  molto  piìi  lungo,  circa  sei 
volte  il  secondo,  appena  più  largo  nel  mezzo,  tronco  all'apice;  stilo  nero,  lungo  quanto 
il  terzo  articolo  ,  sottile  ,  appena  pubescente.  —  Occipite  piatto  in  alto  ,  fortemente 
rigonfio  in  basso  dietro  alla  bocca,  nero  lucente.  —  Torace  quadrangolare ,  nero  un 
po'  lucente,  rivestito  di  peli  neri,  piìi  lunghi  sulle  pleure  ed  agli  angoli  anteriori, 
munito  di  qualche  setola  alla  base  delle  ali,  ed  agli  angoli  posteriori.  —  Scudetto 
grande,  semicircolare,  nero,  con  due  setole  per  ogni  parte  al  margine  e  due  altre 
apicali  un  po'  piìi  deboli ,  fortemente  incrociate.  —  Addome  più  stretto  del  torace, 
molto  più  lungo  di  esso  ,  quasi  cilindrico,  simile  a  quello  delle  specie  di  Ocijptera, 
ricurvo  all'apice  e  munito  di  un  ipopigio  sporgente  e  bitubercolato  ;  uniformemente 
nero,  lucente,  tendente  al  violaceo,  rivestito  di  corti  peli  neri,  con  due  setole  dorsali 
ed  una  laterale  solo  marginali  e  brevi  sui  segmenti  terzo,  quarto  e  quinto  ;  segmento 
primo  brevissimo,  gli  altri  lunghi  e  quasi  fra  loro  uguali;  il  secondo  munito  ai  lati 
di  lunghi  peli  neri.  —  Ventre  colorato  come  l'addome,  ma  più  lungamente  peloso.  — 
Piedi  lunghi,  robusti,  pelosi  e  setolosi,  di  color  nero-pece,  un  po'  lucente  ;  i  femori 
anteriori  con  tre  serie  di  setole,  una  lungo  il  margine  superiore,  due  lungo  il  mar- 
gine inferiore,  di  cui  una  interna,  l'altra  esterna;  gli  altri  femori  con  setole  irrego- 
larmente disposte  ,  le  tibie  anteriori  prive  di  setole  fuorché  all'apice,  le  mediane  e 
le  posteriori  munite  di  qualche  setola  anche  verso  il  mezzo;  le  tibie  posteriori  più 
robuste  e  curve;  i  tarsi  lunghi  quasi  quanto  le  tibie  cogli  articoli  apicali  un  po'  dila- 
tati e  con  alcuni  lunghi  peli  apicali  sull'ultimo.  —  Uncini  e  pulvilli  molto  lunghi; 
i  pulvilli  giallo-pallidi.  —  Ali  interamente  fuliginose  ;  cellula  apicale  chiusa  e  pedun- 
colata; la  quarta  vena  longitudinale  piegata  ad  angolo  retto  e  quivi  appendicolata; 
vena  trasversa  apicale  e  vena  trasversa  posteriore  ripiegate  ad  S;  piccola  vena 
trasversale  posta  quasi  nel  mezzo  della  cellula  discale.  —  Calittere  e  bilancieri  neri; 
questi  fulvi  alla  base. 

Femmina.  —  Differisce  per  il  fronte  appena  un  po' più  largo,  i  piedi  un  poco 
meno  pelosi  e  specialmente  poi  per  i  pulvilli  e  gli  uncini  meno  lunghi  e  l'apparato 
copulatore  che  in  essa  appare  formato  da  una  piccola  appendice  ricurva  in  basso, 
sporgente  dall'ultimo  segmento  dell'addome  che  è  tronco  obliquamente. 

Lunghezza  mm.  15  circa. 

La  specie  Hermyia  afra  Robineau  Desvoidy  (21),  p.  227,  1,  ben  distinta  da  questa, 
non  è  forse  di  questo  stesso  genere? 

Maschi  :  3.  ^  Femmine  :  2. 

Hab.  —  Messico  (5):  Orizaba  (Sumichbast). 


DEI;    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  9 

Yin.  -  Gen.   HEMYDA. 

RoBiNEAU  Desvoidy  (21),  p.  226,  ni. 

11.  —  Hemyda  arrruitcì. 

Ancylogaster  armatus  Bigot,  Bull.  Soc.  entom.  de  France,  1884,  p.  lxx. 

Tre  maschi. 

La  espressione  usata  da  Bigot  nella  diagnosi  del  suo  genere  Ancylogaster: 
"  antennis....  segmento  tertio  angusto,  obtuso,  secundo  maxime  longiore  „  è  molto  oscura 
e  trasse  in  errore  il  distinto  ditterologo  Tyler  Townsend  che  credette  essere  il 
secondo  articolo  assai  più  lungo  del  terzo,  mentre  è  l'opposto.  Quest'errore  è  evidente 
nella  sua  tavola  analitica  dei  generi  delle  Ocypteridae  in:  "  The  North  American 
genera  of  Calypteratae  Muscidae  „  Paper  I  (Proced.  ent.  Soc.  Washington,  li,  n»  1  — 
1891),  a  p.  98. 

Hab.  —  Messico  (Bigot):  Orizaba  (Sumiche.). 

TACHININAE 

IX.  -  Gen.  ECHINOMYIA. 

Echinomya  Duméril,  Exposition  d'une  méthode  natur.  poiir  la  classif.  et  l'étude 
des  Ins.  (1798);  Consid.  gén.  sur  la  Classe  des  Ins.,  p.  231  (1823). 

12.  —  Echinomyia  robusta. 

Tacìiina  robusta  Weedemann  (40),  II,  p.  290,  15. 

Echinomyia  analis  Macquaet   (16),    T  sui^pl.,  p.    HJ:,   4,   tab.    12,   fig.  3.  — 

Tyler  Townsend  (32),  p.  10. 
Echinomyia  haemorrhoa  van  der  Wulp  (33),  p.   14:5,  17,  pi.  4,  fìg.  13-16.  — 

WiLLISTON  (41),  p.   30. 
Echinomyia  robusta  van  der  Wulp  (34),  p.  19,  8;  (6),  p.  32,  1,  tab.  II,  fig.  10  a. 

—  Tyler  Townsend  (31),  Paper  HI,  p.  93. 
Peleteria  robusta  Brauer  e  Bergenstamm  (7),  Pars  II,  p.  408.  —  Tyler  Townsend 

(32),  p.  11. 
?!  Tachinodes  robusta  Brauer  e  Bergenstamm  (7),  Pars  II,  p.  409  nec  ibid.  p.  438. 

Un  solo  esemplare  femmina,  alquanto  guasto,  che  concorda  bene  colla  descrizione 
del  WiEDEMANN.  Il  Carattere  delle  setole  sulle  guancie  è  troppo  costante  in  alcune 
specie  di  questo  genere,  sieno  europee  od  esotiche,  perchè  la  Tacìiina  {Echinmnyia) 
Anaxias  di  Walker  (37)  Part.  IV,  p.  726,  possa  essere  identificata  con  questa  specie, 
giacche  nella  descrizione  è  detto:  "  no  bristles  on  the  sides  of  the  face  „. 


10  DITTERI    DEL  MESSICO 

Hab.  —  Montevideo  (40)  —  Repubblica  Argentina  (34)  —  Colombia  (16)  — 
Nord  America  (33):  White  Mountains  (41);  Costantine,  Nebraska,  Jowa,  Carlinville, 
New  Hampshire ,  New  York ,  Ottawa  (31)  —  Costa  Rica  :  Volcan  de  Irazu  (6)  — 
Messico:  Ciudad  in  Durango  (6),  Cordova  (Saussube). 


13.  —  Echinomyia  ftlipalpis. 

Echinomyia  filipalpis  Rondani  (27),  p.  15.  —  Tyler  Townsend  (32),  p.  10. 
Echinomyia  Cora  Bigot  (3),  p.  cxl;  (4),  p.  81,  3. 
Echinomyia  robusta  van  der  Wulp  (6),  p.  32,  1   (partim). 

Dalla  breve  diagnosi  di  E.  Cora  Bigot  non  appare  che  questa  specie  differisca 
da  E.  filipalpis  Rondani  se  non  per  la  colorazione  bruno-scura  delle  tibie.  In  quasi 
tutti  gii  esemplari  da  me  osservati  le  tibie,  specialmente  le  posteriori,  hanno  almeno 
nel  mezzo  un  color  ferruginoso  scuro,  in  qualcun  altro  sono  pressoché  nere.  Non 
credo  che  la  specie  E.  Cora  possa  venir  distinta  da  quella  del  Rondani  per  questo 
solo  carattere. 

Maschi:  4  —  Femmine:  1. 

Hab.  —  Chili  (37)  —  Messico  (4):  Oaxaca  (Sallé). 


14.  —  JEchinotnyia  cinerascens. 

Echinomyia  cinerascens  Bigot  (5),  p.  256,  12. 

Un  solo  esemplare  femmina  mancante  delle  antenne,  che  riferisco  perciò  dub- 
biosamente alla  specie  suddetta.  —  Faccia  bianca  con  due  setole  alle  guancie.  — 
Fronte  dello  stesso  colore  con  qualche  riflesso  bruno  e  la  striscia  mediana  fulvo- 
rossiccia.  —  Torace  nero,  come  al  solito  grigio-pulverulento  :  angoli  posteriori  testaceo- 
bruni,  cosi  anche  lo  scudetto.  —  Addome  nero,  notevolmente  cosparso  della  solita 
pulverulenza  argentina,  assai  abbondante,  mancante  solo  al  margine  posteriore  dei 
segmenti,  assai  più  splendente  e  visibile  sull'ultimo  segmento:  i  lati  del  secondo  e 
terzo  segmento  sono  bruno-testacei.  —  Piedi  neri.  —  Ali  grigie,  gialliccie  alla  base 
e  lungo  un  certo  tratto  del  margine  anteriore. 

Hab.  —  Messico  (5)  :  Solco  (Sumichrast). 

15.  —  Echinomyia  macrocera. 

Echinomyia  macrocera  Bigot  (3),  p.  cxl;  (4),  p.  81,  4. 

I  palpi  sono  assolutamente  filiformi  nei  due  sessi.  In  un  esemplare  maschio 
osservai  un  po'  di  color  ferruginoso-scuro  ai  lati  del  secondo  e  terzo  segmento  del- 
l'addome. L'addome  della  femmina  è ,  come  al  solito,  alquanto  piìi  corto  e  quasi 
subgloso,  mentre  quello  del  maschio  è  assai  piìi  oblungo  coll'organo  copulatore  assai 


DEL    DOTT.    E     GieUO-TOS  11 

sviluppato  e  sporgente  di  color  nero  lucente,  e  coperto  di  numerosi  peli  neri  misti 
a  setole. 

Riferisco  a  questa  stessa  specie  un  maschio  ed  una  femmina  che  differiscono 
per  la  maggiore  statura  e  per  la  pruinosità  del  torace  e  dello  scudetto  molto  più 
abbondanti.  Potrebbero  forse  essere  distinti  in  una  nuova  specie. 

Maschi:  4  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  Messico  (4):  Oaxaca  (Sallé). 

X.  -  Gen.   miCROPALPUS. 

Macqdart  (15),  li,  p.  80. 

16.  —  Micropalinis  fulgens. 

Tacìlina  fulgens  (Hoffog)  Meigen  (18),  IV,  p.    259,    34,   tab.  41,    fig.  23.    — 

Zetterstedt  (43),  m,  p.  1096,  93. 
Linnaemya  Heradei  Eobineatj-Desvoidy  (21),  p.  53,  3. 
Linnaemya  analis  Kob.-Desv.  (21),  p.  54,  4. 
Linnaemya  disUnda  Eob.-Desv.  (21),  p.  54,  5. 
Linnaemya  aestivalis  Rob.-Desv.  (21),  p.  54,  6. 
Linnaemya  horealis  Rob.-Desv.  (21),  p.  54,  7. 
Micropalpus  Reradei  Macquart  (15),  II,  p.  81,  3. 
Micropalpus  analis  Macquaet  (15),  II,  p.  82,  4. 
Micropalpus  borealis  Macqdakt  (15),  II,  p.  82,  5. 
Micropalpus  comptus  Rondani  (26),  III,  p.  70,  7.  —  Brauer  e  Bergenstamm  (7), 

I,  p.  133  e  n,  p.  408. 
Micropalpus  fulgens  Meigen  (18),  VII,  p.  217,  1,  tab.  70,  fig.  12-15.  —  Schiner 

(29),  I,  p.  428.  —  VAN  BER  WuLP  (6),  n,  p.  34,  1. 

Un  solo  esemplare  femmina,  colle  antenne  affatto  nere,  lo  scudetto  interamente 
testaceo  e  la  parte  mediana  delle  tibie  di  mezzo  alquanto  testaceo-oscura. 

Non  ritengo  sinonimo  di  questa  specie  il  M.  fulgens  Macquaet  (15)  II,  p.  83,  10, 
perchè  nella  sua  descrizione  è  detto:  "  Troisième  article  des  antennes  subitement 
élargi  ,  che  credo  invece  un  carattere  distintivo  della  specie  seguente. 

Hab.  —  Europa  (Auct.)  —  Nord  America  (21)  —  Messico:  Presidio,  Ciudad  in 
Durango  (6),  Orizaba  (Sumichrast). 

17.  —  Micropalpus  comptus. 

Tachina  comfa  Fallén  (9),   II,   Muscides,  p.  24,  48.    —   Zetterstedt  (43),   IH, 

p.  1094,  91. 
?  Tadiina  marmorata  Meigen  (18),  IV,  p.  261,  36. 

GiGLio-Tos.  2 


12  DITTERI    DEL    MESSICO 

?  Micropalptis  marmoratus  Meigen  (18),  VII,  p.  217,  3. 
Micropalpus  fulgens  Macquaet  (15),  II,  p.  83,  10. 
Micropalpiis  comfus  ScfflNER  (29),  I,  p.  429. 

Due  esemplari  femmine ,  di  cui  uno  mancante  del  terzo  articolo  delle  antenne, 
clie  riferisco  con  dubbio  però  a  questa  specie,  essendo  distinti  dalla  antecedente  per 
la  forma  subitamente  allargata  del  terzo  ai-ticolo  antennale,  per  avere  le  guancie 
munite  di  una  o  due  setole  e  l'addome  più  snello. 

Hab.  —  Europa  (Auct.)  —  Messico:  Tuxpango  (Sumichkast),  Tampico  (Saussure). 
XI.  -  Gen.  GYMNOMMA. 

VAN  VER  WtJLF  (6),  II,  p.   38. 

18.   —  G^ymnomnia  novum. 

(Fig.  2,  capo). 

Gymnomma  novum  Giglio-Tos  (13),  p.  1. 

Femmina.  —  Faccia  gialla:  epistomio  assai  prominente;  lati  della  faccia  sparsi 
di  piccoli  e  brevi  peli,  ma  sprovvisti  di  vere  setole.  —  Proboscide  nera,  alquanto 
lunga.  —  Fronte  assai  larga,  più  stretta  in  alto,  nericcia,  giallo-pollinosa,  con  due 
serie  di  setole,  e  fra  queste  sono  sparsi  dei  peli  alquanto  lunghi;  striscia  mediana 
rossiccia.  —  Antenne  gialle  ;  terzo  articolo  circa  doppio  del  secondo,  securiforme,  note- 
volmente dilatato  verso  l'estremità  e  obbliquamente  troncato,  nero,  appena  un  po'giallo 
alla  base;  stilo  assai  lungo,  robusto,  appena  visibilmente  pubescente.  —  Occipite 
adorno  di  peli  gialli,  assai  lunghi  ed  abbondanti  in  basso.  —  Torace  e  petto  giallo- 
olivaceo-poUinosi,  le  strisele  nere  appena  visibili;  due  appaiate  mediane  anteriori  e 
due  laterali  interrotte  alla  sutura;  alcune  setole  nere  assai  lunghe  ai  lati  ed  al  mar- 
gine postei'iore.  —  Scudetto  fulvo,  leggermente  giallo-pollinoso,  privo  di  spine  e  solo 
munito  di  setole,  di  cui  alcune  assai  lunghe.  —  Addome  ovale,  privo  di  vere  spine, 
fulvo,  con  una  macchia  nera  nel  mezzo  dei  segmenti  primo,  secondo  e  terzo  ;  quella 
del  secondo  si  estende  dal  margine  anteriore  al  posteriore  ;  quella  del  terzo  è  abbre- 
viata anteriormente;  sul  quarto  una  macchia  bruna  meno  distinta,  abbreviata  ante- 
riormente e  quivi  biloba.  Il  primo  segmento  è  sprovvisto  di  setole;  il  secondo  ne 
ha  sul  dorso  due  discali  e  due  marginali,  ed  una  per  parte  ai  lati;  il  terzo  ne  ha 
due  discali  ed  una  serie  di  10-12  marginali;  il  quarto  ne  porta  molte,  specialmente 
alla  sua  estremità.  —  Ventre  fulvo,  nero  all'apice,  dove  è  specialmente  coperto  da 
numerose  setole  e  peli  neri  frammisti.  —  Piedi  fulvi  con  peli  neri  e  setole  nere, 
notevolmente  lunghe  sulle  tibie  posteriori  (i  piedi  di  mezzo  mancano);  uncini  neri 
alla  loro  estremità;  pulvilli  gialli.  —  Ali  brune,  un  po'  gialle  alla  base;  piccola  vena 
trasversale  posta  quasi  nel  mezzo  della  cellula  discale;  cellula  apicale  largamente 
aperta;  vene  tras verse  apicale  e  posteriore  alquanto  curve.  —  Calittere  e  bilancieri 
giallo  fulvi.  —  Lungh.  mm.  9. 


DEL    DOTT.    È.    GIGLIO-TOS  13 

Questa  specie  è  notevolmente  simile  a  G.  discors  van  dee  Wulp  (35),  p.  193, 
ma  la  ritengo  una  specie  distinta  per  la  diversa  forma  del  terzo  articolo  delle  an- 
tenne e  la  presenza  di  setole  discali  anche  sul  secondo  segmento. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Mexico  (Sumichbast). 

XU.  -  Gen.  MICROTRICHOMM A. 

GiGLio-Tos  (13),  p.  1. 

Faccia,  guancie,  epistomio,  proboscide  e  fronte  come  nel  genere  Echinomijta ; 
guancie  prive  di  setole  ;  palpi  un  po'  clavati  ;  antenne  come  in  Echinomyia,  non  rag- 
giungenti l'epistoraio;  terzo  articolo  ovale  appena  più  lungo  del  secondo;  stilo  lungo, 
non  geniculato,  col  secondo  articolo  assai  sviluppato.;  occhi  relativamente  piccoli, 
pelosi;  addome  con  due  setole  discali  sul  secondo  e  terzo  segmento,  due  marginali 
sul  secondo  e  la  solita  serie  di  marginali  sul  terzo  e  parecchie  anche  discali  sul 
quarto  ;  nella  femmina  i  tre  articoli  intermedi  dei  tarsi  anteriori  dilatati  ed  il  fronte 
con  due  setole  orbitali. 

19.  —  Microtrichonima  intermedium, 

Nemorea  intermedia  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  50,  5. 
Microtrichomma  intermedium  Gtiglio-Tos  (13),  p.  2. 

Femmina.  —  Faccia  bianco-gialliccia,  alquanto  concava,  coli' epistomio  un 
po' prominente;  le  guancie  assai  grandi  ed  il  margine  boccale  colle  setole  disposte 
come  nelle  specie  di  Echinonujia.  —  Palpi  gialli.  — ■  Fronte  giallo-pollinosa  ai  lati, 
assai  larga,  colla  striscia  mediana  bruno-fulva  e  un  po'  stretta  in  alto.  —  Antenne 
giallo-fulviccie  ;  il  terzo  articolo  bruniccio  nella  metà  apicale;  stilo  nero,  appena 
pubescente.  —  Occhi  pelosi.  —  Torace  e  scudetto  densamente  pollinosi;  il  primo  colle 
solite  strisele  nere  sottili,  ma  ben  distinte  sul  davanti;  gli  angoli  posteriori  e  lo  scu- 
detto un  po'  ferruginei.  —  Scudetto  munito  di  lunghe  setole  al  margine  e  nel  mezzo 
di  alcuni  peli  spinosi  e  di  qualche  corta  spina.  —  Addome  nero  lucentissimo,  ovale 
ed  un  po'  piìi  largo  del  torace.  Sul  primo  segmento  una  setola  marginale  laterale  ; 
sul  secondo  due  discali  e  due  marginali  dorsali  ed  una  per  parte  marginale;  sul 
terzo  due  setole  discali  dorsali  ed  una  serie  di  altre  marginali;  sul  quarto  molte 
discali.  —  Piedi  neri;  femori  e  tibie  ferruginoso-scuri ,  setolosi  e  pelosi;  pulvilli 
gialli  ;  uncini  gialli,  neri  all'apice.  —  Ali  un  po'  grigie,  gialliccie  alla  base.  —  Ca- 
littere  gialle.  —  Lunghezza  mm.  10. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Messico:  Xucumanatlan  ed  Oniilteme  in  Guerrero  (6),  Mexico  (6) 
(Ceaveri). 


14  DITTERI    DEL    MESSICO 

XIU.  -  Gen.  NEMOCHAETA. 

VAN  DEE  WULP  (6),  JH,  p.   38. 

20.  —  Nemochaeta  dissimilis. 

Nemochaeta  dissimilis  van  der  Wulp  (6),  IIj  p.  39,  1,  tab.  II,  fig.  18,  18  «. 
Tachinodes  dissimilis  Brauek  e  Bergenstamm  (7),  II,  p.  409  e  4:27. 

Un  solo  maschio  che  differisce  da  quello  descritto  da  van  der  Wulp  per  avere 
la  faccia  bianca,  il  torace  cinereo-pollinoso  e  lo  scudetto  ferrugineo. 

Hab.  —  Costia  Rica:  Cache  (6),  Mexico  (Sumichkast). 

21.  —  Nemochaeta  seminigra. 

Tachina  seminigra  Wiedemann  (40),  II,  p.  296,  26. 

Jurinia  analis  Macquart  (16),  II,  3"  parile,  p.  39,   1,  tab.  HI,  fig.  8.   —  Osten 

Sacken  (20),  p.  149.  —  Róder  (22),  p.  345.  —  Ttler  Townsend  (32),  p.  8. 
Tachina  divisa  Walker  (38),  p.  270. 
Echinomyia  seminigra  Schiner  (30),  p.  331,  118. 
Tachinodes  seminigra  Brauer  e   Bergenstamm  (7),  E,   p.  409,   439.    —   Tyler 

TOWNSENB  (32),  p.  11. 

Gli  esemplari  che  esaminai  corrispondono  assai  bene  specialmente  alla  descri- 
zione di  Tachina  divisa  di  Walkee.  Trovai  questi  esemplari  segnati  in  collezione 
da  Bellakdi  col  nome  di  Jurinia  analis  Macquart. 

Maschi:  8  —  Femmine:  6. 

Hab.  —  Brasile  (40,16)  —  Para  (38)  —  Colombia,  Chili  (30)  —  Portorico  (22) 
—  Messico  (16):  Orizaba,  Oaxaca  (Sumichbast). 

22.  —  Netnochaeta  incerta. 

(Fig.  3,  capo). 

Nemochaeta  incerta  Giglio-Tos  (13),  p.  2. 

Maschio.  —  Simile  nell'aspetto  ad  alcune  specie  del  genere  Echinomyia.  — 
Capo  alquanto  più  largo  del  torace.  —  Faccia  bianchiccia,  poco  inclinata  all'indietro; 
epistomio  alquanto  sporgente;  guancie  assai  larghe;  lati  della  faccia  sparsi  di  peli 
neri  lungo  il  margine  anteriore  degli  occhi,  più  rari  in  basso.  —  Proboscide  nera; 
palpi  gialli.  —  Fronte  assai  larga,  un  po'  più  stretta  in  alto  con  una  serie  di  setole 
frammiste  ad  altri  peli  neri,  di  cui  taluni  anche  setolosi;  striscia  mediana  fulvo- 
rossiccia;  peli  dell'occipite  abbondanti  e  gialli.  —  Antenne  coi  primi  articoli  gialli; 
il  secondo  munito  di  peli  al  margine  superiore,  di  cui  alcuni  lunghi  e  quasi  setolosi; 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO  TOS  16 

il  terzo  nero  alquanto  più  lungo  del  secondo,  col  margine  superiore  notevolmente 
convesso,  l'inferiore  rettilineo.  —  Torace  nero,  grigio-pollinoso,  colle  solite  strisele 
nere  alquanto  distinte;  pleure  e  petto  neri,  grigio-pollinosi.  —  Scudetto  testaceo- 
ferruginoso,  munito  specialmente  al  margine  posteriore  di  lunghe  setole  e  nel  mezzo 
di  peli  neri,  ma  privo  di  spine.  —  Addome  cordiforme,  lucente  con  riflessi  sericei, 
nero-azzurrognolo  alla  base,  in  una  larga  striscia  mediana  e  su  tutto  il  quarto 
segmento  ;  rivestito  di  peli  neri  specialmente  lunghi  sul  quarto  segmento  ;  i  lati  del 
secondo  e  terzo  segmento  largamente  ed  oscuramente  ferruginosi;  mancano  le  vere 
spine  e  le  setole  molto  robuste  sono  così  disposte:  una  per  ogni  lato  al  margine 
posteriore  del  primo  segmento  ;  due  dorsali  ed  una  laterale,  marginali  sul  secondo  ; 
una  serie  di  marginali  sul  terzo  e  parecchie  anche  discali  sul  quarto.  —  Ventre 
ferrugineo  in  una  zona  mediana  trasversale,  setoloso  lungo  il  mezzo.  —  Genitali  assai 
grandi,  sporgenti,  pelosi  all'apice.  —  Piedi  affatto  neri  ;  i  femori  e  le  tibie,  special- 
mente le  mediane  e  posteriori  setolose  ;  l'ultimo  articolo  dei  tarsi  munito  all'  apice 
di  alcuni  lunghi  peli  ;  uncini  molto  lunghi  e  neri  ;  quelli  dei  piedi  posteriori  solo  neri 
all'apice,  gialli  nel  resto;  pul villi  gialli.  —  Ali  quasi  limpide,  nervature  gialliccie; 
vena  trasversale  apicale  fortemente  curva  alla  base,  quindi  diritta;  la  vena  trasver- 
sale posteriore  diritta  alla  base,   quindi  curva.  —  Calittere  bianche;  bilancieri  nericci. 

—  Lunghezza  del  corpo  mm.  12. 

Due  soli  maschi. 

Hab.  —  Oaxaca  (Sumichkast). 

23.  ^  Nemochaeta  dubidi 

(Fig.  8,  antenna). 

Nemochaeta  dubia  Giglio-Tos  (13),  p.  2. 

Maschio.  —  Capo  alquanto  più  largo  del  torace.  —  Faccia  bianco-gialliccia; 
epistomio  poco  sporgente;  lati  della  faccia  nudi.  —  Proboscide  nera;  palpi  gialli. — 
Antenne  gialle  nei  primi  articoli  ;  il  secondo  articolo  appena  con  pochi  peli  superior- 
mente; articolo  terzo  nero,  appena  lungo  come  il  secondo.  —  Fronte  assai  largo, 
giallo-poUinoso  ;  striscia  mediana  fulva.  —  Torace  assai  densamente  giallo-pollinoso, 
come  anche  le  pleure  ed  il  petto,  colle  solite  strisele  nere.  —  Scudetto  ferruginoso, 
anch'esso  giallo-pollinoso.  —  Addome  cordiforme,  lucente  con  riflessi  sericei,  oscuro- 
ferrugineo  e  con  una  striscia  mediana  nera  appena  appariscente,  che  scompare  alla 
estremità  del  terzo  segmento;    i    lati  del  quarto    segmento  alquanto  fulvo-pollinosi. 

—  Le  setole  dell'addome,  i  piedi  e  le  ali  come  in  N.  incerta.  —  Calittere  brune. 

Questa  specie  ha  molta  somiglianza  colla  N.  incerta;  ne  differisce  tuttavia  note- 
volmente per  la  mancanza  assoluta  di  peli  neri  sulle  guancie,  per  il  terzo  articolo 
delle  antenne  minore,  per  la  pollinosità  gialla  del  torace,  per  il  colore  dell'addome 
e  delle  calittere.  È  anche  simile  all' Echinomyia  dispar  van  dee  Wulp  (6)  II,  p.  34, 
6,  tab.  n,  fig.  14*,  ma  ne  differisce  per  il  terzo  articolo  delle  antenne ,  per  la  colo- 
razione delle  calittere  e  del  torace.  —  Lunghezza  mm.  12. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Non  è  indicata  ne  la  località  del  Messico,  né  da  chi  fu  i-accolta. 


16  DITTERI    DEL    MESSICO 

24.  —  Wemochaeta  crucia. 

Nemochaeta  crucia  Giglio-Tos  (13),  p.  2. 

Maschio.  —  Corpo  robusto  un  po'  tozzo.  —  Capo  alquanto  più  largo  del  torace. 

—  Faccia  gialliccia;  epistomio  alquanto  sporgente.    —   Proboscide  nera;  palpi  gialli. 

—  Fronte  grigio-nericcia,  gialliccio-pollinosa;  striscia  mediana  larga  e  fulva  sopra 
la  base  delle  antenne ,  molto  piìi  stretta  e  bruna  al  vertice.  —  Occhi  nudi.  —  An- 
tenne coi  primi  articoli  bruni,  talora  un  po'  gialli,  talora  quasi  neri;  il  secondo  arti- 
colo con  peli  sul  margine  superiore  di  cui  qualcuno  assai  lungo  ;  il  terzo  appena  più 
lungo  del  secondo,  nero  e  fortemente  convesso  al  margine  superiore.  —  Torace  nero, 
un  po'  lucente,  alquanto  grigio  pollinoso,  specialmente  in  avanti,  e  colle  solite  strisele 
nere  assai  distinte;  le  pleure  più  densamente  grigio-gialliccio-pollinose.  —  Scudetto 
nero-pece,  un  po'  grigio  pollinoso  alla  base,  privo  di  vere  spine.  —  Addome  assai 
più  largo  del  torace,  cordiforme ,  tutto  rivestito  di  peli  densi  e  corti ,  più  lunghi 
all'apice  ;  di  color  piceo  ,  con  riflessi  sericei  su  cui  si  intravede  confusamente  una 
striscia  mediana  nera  terminante  all'estremità  del  terzo  segmento;  le  setole  robuste 
disposte  come  in  N.  incerta;  il  quarto  segmento  un  po'  fulvo-pollinoso,  visibile  se 
osservato  assai  obliquamente  di  fianco.  —  Ventre  piceo;  una  zona  mediana  longitudinale 
di  vere  spine.  —  Piedi  neri;  femori  anteriori  densamente  gialliccio-poUinosi  dal  lato 
posteriore;  ultimo  articolo  dei  tarsi  con  alcuni  peli  lunghi  ;  uncini  fulvi,  neri  all'apice; 
pulvilli  giallo-fulvicci.  ^  Ali  un  po'  grigie  ;  nervature  come  in  jV.  incerta.  —  Calit- 
tere  brune,  con  riflessi  sericei. 

Femmina.  —  Differisce  per  il  fronte  notevolmente  più  largo  e  con  due  setole 
orbitali  ricurve  in  basso,  il  secondo  articolo  delle  antenne  molto  più  peloso  sul  mar- 
gine superiore,  i  pulvilli  e  gli  uncini  dei  piedi  assai  più  corti  e  le  calittere  alquanto 
più  brune.  I  tarsi  anteriori  non  sono  visibilmente  più  dilatati  che  nel  maschio.  — 
Lunghezza  mm.  15  circa. 

Questa  specie  è  forse  la  stessa  che  Fabricia  infumata  Bigot  (4),  p.  85,1?  Dalla 
breve  descrizione  di  questo  autore  non  potrei  affermarlo;  non  sono  accennate  in  essa 
la  forma  e  le  dimensioni  del  terzo  articolo  delle  antenne  che  nel  genere  Fabricia  è 
visibilmente  più  breve  dei  secondo. 

Hab.  —  Mexico  (Truqui),  Tuxpango  (Sumichrast),  Huastec. 

25.  —  Keniochaeta  pernox. 

Nemochaeta  pernox  G-iglio-Tos  (13),  p.  2. 

Maschio.  —  Faccia  giallognola;  epistomio  assai  prominente;  lati  della  faccia 
con  alcuni  peli  neri  lungo  gli  occhi;  proboscide  nera;  palpi  gialli,  assai  clavati  e 
con  alcuni  peli  neri  alquanto  lunghi  al  di  sotto  presso  l'apice.  —  Fronte  nericcia, 
un  po'  gialliccio-pollinosa  ;  striscia  mediana  quasi  nera.  —  Antenne  nere  ;  il  secondo 
articolo  un  po'  peloso  e  setoloso  sul  margine  superiore;  il  terzo  alquanto  più  lungo 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  17 

del  secondo,  assai  largo,  e  convesso  al  margine  superiore  ;  stilo  nero  ,  appena  visi- 
bilmente pubescente.  —  Occhi  nudi.  —  Torace  nero,  grigio-pollinoso,  colle  solite  strisele 
nere  assai  distinte.  —  Scudetto  nero-piceo,  munito  di  lunghe  e  robuste  setole  al  mar- 
gine posteriore  e  rivestito  nel  mezzo  di  ispidi  peli  corti.  —  Addome  robusto  ,  più 
largo  assai  del  torace,  piceo  con  riflessi  sericei,  rivestito  di  peli  rigidi  neri,  procum- 
benti  e  più  lunghi  all'apice;  sul  primo  segmento  una  sola  setola  laterale  marginale 
per  ogni  lato;  sul  secondo  due  o  quattro  dorsali  ed  una  per  ogni  lato,  tutte  margi- 
nali; sul  terzo  una  serie  di  setole  solo  marginali  assai  robuste;  sul  quarto  parecchie 
discali.  —  Ventre  piceo,  con  la  sola  striscia  di  setole  spinose  lungo  il  mezzo.  —  Geni- 
tali assai  sporgenti  e  pelosi.  —  Piedi  neri,  robusti,  tutti  pelosi  e  setolosi;  l'ultimo 
articolo  dei  tarsi  con  alcuni  peli  più  lunghi;  uncini  molto  lunghi,  fulvi,  neri  all'apice; 
pulvilli  molto  sviluppati,  gialli.  —  Ali  un  po'  grigie  ;  le  vene  come  nelle  altre  specie. 
—  Calittere  picee. 

Femmina.  —  Differisce  per  il  fronte  un  po'  più  largo,  colle  due  setole  solite 
orbitali,  curve  in  basso  ;  i  pulvilli  e  gli  uncini  dei  piedi  assai  più  piccoli.  I  tarsi  ante- 
riori non  sono  visibilmente  più  dilatati.  —  Lunghezza  mm.  18  circa. 

Assai  simile  a  iV^.  crucia  questa  specie  ne  differisce  tuttavia  notevolmente  per 
le  dimensioni  maggiori,  l'addome  assai  più  largo  e  privo  di  pollinosità  sul  quarto 
segmento,  e  per  la  forma  diversa  del  terzo  articolo  delle  antenne. 

Maschi:  2.  —  Femmine:  1. 

Hab.  —  Mexico  (Boucard)?,  Orizaba  (Sumichrast). 

26.  —  Neniochneta  chrysicejjs. 

Jurmia  chri/siceps  Robineau-Destoiiiy  (21X,  p.  37,  8. 
Tachina  (Jurinia)  chrijsiceps  Walker  (37),  Part.  IV,  p.  715. 
Jurmia  flamfrons  Jaennicke  (14),  p.  82,  109. 

Maschio.  —  Faccia  e  palpi  gialli;  p-ohoscide  nera.  —  Frowfe  bruniccia,  densa- 
mente giallo-pollinosa;  striscia  mediana  bruno-fulva.  —  Antenne  coi  primi  articoli 
gialli  ;  il  terzo  nero,  un  po'  più  lungo  del  secondo,  molto  convesso.  —  Torace  gialliccio 
pollinoso,  specialmente  sul  davanti,  colle  solite  strisele  nere  assai  distinte  —  Scudetto 
nero,  nel  mezzo  irto  di  spine  corte  e  non  robuste,  alcune  più  lunghe  e  più  forti  al 
margine  posteriore  ,  fra  le  setole  lunghe  e  robuste.  —  Addome  nero-azzurrognolo 
lucentissimo  ,  densamente  coperto  di  lunghi  peli  neri ,  fra  cui  spiccano  delle  setole 
robustissime,  quasi  simili  a  spine,  cos'i  disposte:  sei  o  sette  dorsali  e  tre  per  ogni 
lato  solamente  marginali  sul  secondo  segmento;  una  serie  sul  terzo  di  setole  mar- 
ginali ;  molte  sul  quarto  discali  ;  la  solita  striscia  di  altre  spine  lungo  il  mezzo  del 
ventre.  —  Piedi  neri,  setolosi  e  pelosi;  i  femori  anteriori  giallo-pollinosi  dal  lato  poste- 
riore; uncini  lunghi,  fulvi,  ad  apice  nero;  pulvilli  gialli.  —  Ali  bruniccio,  la  vena 
trasversa  posteriore  quasi  retta.  —  Calittere  picee.  —  Lunghezza  mm.   15  circa. 

Maschi:  2. 

Hab.  —  Brasile  i31)  —  Messico  (14):  Mexico  (Sumichrast). 


o 


18  DITTERI    DEL   MESSICO 

27.  —  Nemochaeta  jurinioides. 

(Fig.  5,  capo). 

Nemochaeta  jurinioides  Giglio-Tos  (13),  p.  2. 

Maschio.  —  Corpo  robusto.  —  Farcia  bianco-gialliccia;  i  lati  di  essa  e  le 
guancie  munite  di  peli  neri  ben  visibili;  epistomio  assai  sporgente;  proboscide  nera; 
palpi  gialli.  —  Fronte  gialliccio-pollinosa  ;  la  striscia  mediana  bruno-fulva,  molto  larga 
in  basso  sopra  la  base  delle  antenne ,  molto  stretta  al  vertice.  —  Occhi  nudi.  — 
Antenne  coi  primi  articoli  fulvo-brunicci;  il  secondo  con  alcuni  lunghi  peli  neri  sul 
margine  superiore;  il  terzo  nero,  appena  più  lungo  del  secondo,  dilatato  all'estremità 
a  forma  quasi  di  martello  ;  il  margine  superiore  poco  convesso  ,  l'inferiore  notevol- 
mente concavo,  l'apice  obliquamente  troncato;  stilo  nero.  —  Torace  nero,  densamente 
coperto  di  peli  neri  fra  cui  sono  sparse  le  setole  ,  appena  un  po'  grigio-pollinoso 
anterioi'mente;  gli  angoli  anteriori,  i  lati,  ed  una  grande  macchia  quadi-angolare  al 
margine  posteriore  di  fi-onte  allo  scudetto  ,  picei  ;  petto  e  pleure  neri.  —  Scudetto 
piceo  con  lunghe  setole  nere  al  margine,  irto  nel  mezzo  di  corte  spine.  —  Addome 
assai  piìi  largo  del  torace,  cordiforme,  piceo,  appena  lucente,  munito  di  robustissime 
setole  e  di  qualche  spina;  il  quarto  segmento  fulvo  pollinoso,  specialmente  se  osser- 
vato obliquamente  da  lato  ;  le  setole  e  le  spine  così  disposte:  sul  secondo  segmento, 
due  dorsali  ed  una  per  lato  tutte  marginali  e  alcune  spine  discali  corte  ma  robuste 
nel  mezzo  di  esso;  sul  terzo  una  serie  di  setole  robustissime  marginali  e  alcune  corte 
spine  discali  solo  nel  mezzo;  il  quarto  con  parecchie  setole  quasi  spinose  discali 
sparse  fra  i  lunghi  peli  neri  che  lo  ricoprono.  —  Ventre  munito  delle  solite  spine 
lungo  il  mezzo.  —  Genitali  picei  e  pelosi.  —  Piedi  robusti,  neri,  pelosi  e  setolosi; 
uncini  neri;  pulvilli  fulvi.  —  Ali  grigiastre;  la  piccola  vena  trasversale  offuscata  di 
nero;  la  vena  trasversale  posteriore  diritta  per  un  piccolo  tratto  alla  base,  quindi 
fortemente  curva.  —  Calittere  picee.  —  Lunghezza  mm.   15. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Oaxaca  (Sallé). 

28.  —  Nemochaeta  (?)  aberrans. 

(Fig.  9,  capo). 

Nemochaeta  (?)  aberrans  Gtiglio-Tos  (13),  p.  2. 

Non  possedendo  di  questa  specie  che  un  solo  esemplare  femmina  ed  alquanto 
deteriorato,  non  mi  credo  autorizzato  a  creare  per  esso  un  nuovo  genere,  sebbene  i 
caratteri  suoi  sieno  tali  da  non  potersi  porre  nel  genere  Nemochaeta.  Solo  momenta- 
neamente pertanto  io  la  comprendo  in  questo  genere,  aspettando  che  l'esame  di  altri 
esemplari  possa  permettere  la  creazione  di  un  genere  apposito. 

Per  la  forma  del  corpo,  del  torace,  dell'addome,  per  la  disposizione  delle  setole, 
per  le  nervature  delle  ali  è  in  tutto  simile  alle  altre  specie  di  Nemochaeta.  I  carat- 
teri differenziali  principali  stanno  nella  forma  del  capo  e  dei  palpi.  Il  capo  è  ante- 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  19 

riormente  rigonfio  fra  gli  occhi,  press'a  poco  come  nella  specie  del  genere  Gonia;  i 
lati  della  faccia  sono  perciò  assai  larghi  e  quasi  tumefatti,  con  una  impressione  sulle 
guancie  ai  lati  dell'epistomio,  e  colle  guancie  rigonfie  in  basso;  la  faccia  è  quasi 
verticale  appena  concava  e  l'epistomio  leggermente  sporgente  ;  il  fronte  è  assai  largo, 
e  la  striscia  mediana  larga  tanto  che  al  vertice  occupa  buona  parte  della  lar- 
ghezza del  fronte  ;  ai  lati  di  essa  (sebbene  nell'esemplare  in  questione  sieno  cadute) 
tutta;via  si  vede  dalle  impressioni  lasciate  una  serie  di  setole  che  giunge  fino  al 
livello  delle  inserzioni  delle  antenne  con  altre  due  setole  più  esteme  orbitali.  I  palpi 
sono  filiformi.  La  proboscide  e  le  antenne  sono  come  in  Nemochaeta,  ma  il  terzo  arti- 
colo antennale,  appena  pili  lungo  del  secondo,  è  quasi  rettilineo  al  margine  superiore 
ed  inferiore,  e  all'apice  quasi  troncato. 

Femmina.  —  Faccia  gialla;  proboscide  nera;  palpi  gialli.  —  Fronte  gialla 
come  la  faccia;  la  larga  striscia  mediana  fulva.  —  Occhi  nudi.  —  Antenne  gialle; 
il  terzo  articolo  nero  nella  metà  apicale.  —  Torace,  scudetto  ed  addome  neri,  lucenti; 
un  po'  di  pollinosità  grigia  specialmente  sul  davanti  del  torace  ;  le  solite  strisele  nere 
del  torace  poco  distinte  ;  petto  nero  ,  come  il  torace ,  grigio-pollinoso  sulle  pleure. 
Sull'addome  le  setole  sono  così  disposte  :  due  dorsali  ed  una  per  parte  ma  tutte  mar- 
ginali sul  secondo  segmento;  una  serie  di  sole  setole  marginali  sul  terzo,  e  parec- 
chie discali  sul  quarto;  tutto  l'addome  è  rivestito  di  corti  peli  rigidi,  procumbenti, 
più  lunghi  all'apice;  sul  ventre  una  zona  mediana  longitudinale  di  spine.  —  Piedi 
neri,  robusti,  pelosi  e  setolosi  ;  uncini  neri,  e  pulvilli  gialli,  ambedue  poco  sviluppati. 
—  Ali  bruniccio,  nere  alla  base.  —  Calittere  picee.  —  Lunghezza  mm.  15  all'incirca. 

Hab.  —  Metztillan. 

XIY.  -  Gen.  JURINIA. 

Robineau-Desvoidt  (21),  p.  34:,  u.  II.  —   Macquabt  (16),  II,  3*  parile,  p.  37,  3. 

29.  —  Jurinia  dicJironta. 

Jurinia  dichroma  van  dee  Vulp  (6),  II,  p.  27,  1,  tab.  Il,  fig.  5,  òa. 

Sebbene  la  lurinea  apicalis  Jaenniche  (14),  p.  82,110,  sia  distinta  da  questa 
specie  per  la  colorazione  ferruginea  dell'addome  e  per  qualche  altro  carattere,  tut- 
tavia deve  essere  notevolmente  somigliante  a  questa  per  l'aspetto  generale. 

Maschi:  6.  —  Femmine:  9. 

Hab.  —  Costa  Rica:  Rio  Sucio,  Volcan  de  Irazu  (6)  —  Messico:  Ciudad  in 
Durango  (6),  Mexico  (Tbuqui,  Cbaveei),  Cuernavaca. 

30.  —  Jurinia  basalis. 

?  Tachina  (Jurinia)  basalis  Walker  (37),  Part  IV,  p.  713. 

Molto  dubbiamente  riferisco  a  questa  specie  del  Walker  un  esemplare  femmina, 
alquanto  deteriorato,  mancante  di  quasi  tutti  i  piedi,  e  che  nel  resto  corrisponde 
alquanto  alla  descrizione  data  da  quest'autore. 

Hab.  —  Giamaica  (37)  —  Huastec  (Sallé). 

GlGLIO-ToS.  3 


20  DITTERI    DEL    MESSICO 

XY.  -  Gen.   DEJEANIA. 

Eobineau-Desvoidt  (21),  p.  33. 

31.  —  Dejeania  corpulenta, 

Tachina  corpulenta  Wiedemann  (40),  II,  p.  280,  1. 

Dejeaniu  rnfìpalpis  Macquart  (16),  II,  3^  partie,  p.  35,  5,  tab.  IH,  fig.  1.  — 
Bbauer  e  Bebgenstamm  (7),  II,  p.  409  e  438. 

Dejeania  corpulenta  Schiner  (30),  p.  337,  143  (exclus.  synom.).  —  Osten 
Sacken  (20),  p.  147  e  256,  nota  265.  —  van  der  Wulp  (34),  p.  16,  1; 
(6),  II,  p.  9,  4,  tab.  I,  fig.  4.  —  Williston  (41),  p.  297.  —  Brauer  e 
Bergenstamm  (7),  II,  p.  409  e  426.  —  Tyler  Townsend  (32),  p.  5  [nec 
D.  corpulenta  Macquart  (16),  II,  3"  partie,  p.  35,  4  e  (15),  II,  p.  77,  22 
(Echinomyia)] . 

Dejeania  vexatrix  Osten  Sacken  (19),  p.  343. 

Parecchi  esemplari  molto  diversi  in  dimensioni  da  mm.  10  a  mm.  15  e  quasi 
tutti  femmine. 

Hab.  —  Sud-America  (30)  —  Colombia:  Bogota  (34)  —  Nord- America:  Colo- 
rado (19),  Nuovo  Messico,  Arizona  (41)  —  Costa  Rica:  Cache,  Volcan  de  Irazu  (6) 
—  Panama:  Volcan  de  Chiriqui  (6)  —  Messico  (40,  16,  6):  Oaxaca,  Mexico,  Solco 
(Sallé,  Truqui,  Sumichrast). 

32.  —  Dejeania  aurea. 

Dejeania  aurea  Giglio-Tos  (13),  p.  3. 

Maschio.  —  Corpo  tozzo,  coll'addome  assai  largo,  il  torace  molto  più  stretto 
ed  il  capo  più  stretto  ancora  del  torace.  —  Faccia  gialla  col  fronte  e  l'epistomio 
notevolmente  sporgenti.  —  Proboscide,  nera;  palpi  gialli,  lunghi  un  po' meno  della 
proboscide,  assai  sottili,  cigliati  ai  lati  di  peli  neri  più  lunghi  all'estremità.  —  Fronte 
gialla,  notevolmente  stretta  in  alto  con  una  sola  serie  di  setole  ai  lati  della  linea 
mediana  fulvo-rossiccia.  —  Antenne  gialle;  il  terzo  articolo  ovale  un  po' giallo  alla 
base  ed  al  di  sotto,  nero  nel  resto;  stilo  nero.  —  Occìii  nudi.  —  Torace  tutto  den- 
samente coperto  di  pollinosità  gialla;  giallo  su  tutto  il  petto,  le  pleure,  ai  lati  ed 
al  margine  posteriore  del  dorso;  il  disco  si  intravede  nero  al  di  sotto  della  polli- 
nosità; le  striscio  solite  nere  non  sono  appariscenti.  —  Scudetto  giallo-fulvo  sparso 
di  robuste  spine  nere.  —  Addome  fulvo-rossiccio,  tutto  densamente  coperto  di  lunghi 
peli  giallo-sulfurei,  fra  cui  spiccano  le  spine  nere  ;  quasi  ovale,  spiccatamente  bilobo 
posteriormente,  coi  segmenti  cosi  notevolmente  convessi  ai  lati  che  i  margini  laterali 
non  sono  determinati  da  una  curva  continua  ,  ma  da  una  serie  di  curve  corrispon- 


DEL    DOTT.   E.    QlQLlO-TOS  2Ì 

denti  ad  ogni  segmento;  anche  il  margine  posteriore  dei  segmenti  è  notevolmente 
concavo  nel  mezzo  del  dorso.  Il  segmento  primo  è  nero  nel  mezzo  ;  il  secondo  ,  il 
terzo  ed  il  quarto  segmento  portano  nel  mezzo  alla  loro  base  una  macchia  triango- 
lare nera  come  in  D.  corpulenta.  Le  spine  sono  tutte  marginali,  fuorché  alcune  discali 
sul  quarto  segmento;  sono  assai  numerose  sul  primo  segmento,  formando  una  serie 
alquanto  interrotta  ai  lati  del  dorso;  formano  una  serie  quasi  ininterrotta  sul  secondo 
e  una  serie  continua  sul  terzo  ;  sul  quarto  sono  sparse  fra  i  peli  nella  sua  metà  apicale, 
essendo  la  metà  basale  priva  di  esse.  —  Ventre  fulvo  rossiccio;  verso  i  lati  del  mar- 
gine posteriore  dei  segmenti  nericcio  e  nel  mezzo  con  una  serie  marginale  di  robuste 
spine.  —  Genitali  fulvo-rossicci,  come  l'addome.  —  Piedi  giallo-fulvi,  con  rare  setole 
nere  e  con  peli  setolosi  gialli  sui  femori  ;  uncini  neri  nella  metà  apicale ,  assai 
lunghi;  pul villi  gialli.  —  Ali  e  calittere  gialliccie.  —  Lunghezza  mm.  11. 

Questa  specie  è  rassomigliantissima  nell'aspetto  e  nelle  dimensioni  a  D.  corpu- 
lenta; ne  differisce  però  per  molti  caratteri  e  sono  convinto  si  debba  considerare 
come  una  specie  distintissima.  Oltre  ai  peli  dell'addome  che  non  sono  fulvi  ma  giallo- 
sulfurei,  come  in  Saundersia  aurea,  sono  ancora  caratteri  distintivi  la  forma  dell'addome, 
la  notevolmente  minore  larghezza  del  torace  e  del  capo,  la  forma  dei  palpi  molto 
pili  sottili  e  più  pelosi,  il  fronte  assai  più  stretto,  ed  il  primo  segmento  dell'addome 
più  sviluppato  munito  di  spine  marginali  anche  nel  mezzo  del  dorso  ,  mentre  in 
D.  corpulenta  è  solamente  munito  di  qualche  spina  ai  lati.  Le  ali  sono  anche  pro- 
'  porzionatamente  assai  più  strette. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Solco  (Sumichrast). 

XYI.  -  Gen.  SAUNDERSIA. 

ScHiNER  (30),  p.  333. 

33.  —  Saundersia  aurea. 

(Pig.  4,  capo). 

Saundersia  aurea  Giglio-Tos  (13),  p.  3. 

Maschio.  —  Faccia  gialla  con  epistomio  assai  sporgente;  ai  lati  della  faccia 
due  setole  assai  robuste,  nere  ed  una  serie  di  altre  setole  meno  forti,  talune  filiformi, 
che  si  estendono  fino  a  congiungersi  colle  setole  frontali.  —  Proboscide  nera,  assai 
lunga.  —  Fronte  assai  larga,  un  po' più  stretta  in  alto,  di  color  giallo  più  fulvo; 
la  striscia  mediana  giallo-rossiccia.  —  Occipite  giallo,  un  po' bruno  in  alto,  densa- 
mente vestito  di  lunghi  peli  dorati,  e  con  una  serie  di  corte  setole  al  margine  poste- 
riore degli  occhi.  —  Antenne  fulve  ;  il  secondo  segmento  con  corti  peli  neri  all'apice 
nella  parte  superiore  ;  il  terzo  appena  leggermente  bruniccio  nel  mezzo  ,  assai  bru- 
scamente allargato  all'apice  e  quivi  obliquamente  troncato,  securiforme;  stilo  nero, 
assai  lungo,  diritto,  appena  pubescente.  —  Torace  con  disco  nero  ,  fulvo-poUinoso, 
con  quattro  striscio  longitudinali  nere  più  distinte  ;  i  lati,  una  macchia  quadrangolare 
di  fronte  allo  scudetto  e  tutto  il    petto    di    color    fulvo  ;  superiormente  il   torace  è 


22  DITTERI    DKL    MESSICO 

cosparso  di  peli  piìi  lunghi  giallo-dorati  fra  cui  stanno  le  solite  setole  nere.  —  Scu- 
detto fulvo;  sparso  di  spine  nere,  più  lunghe  al  margine  posteriore;  due  setole  me- 
diane molto  piìi  lunghe  si  estendono  dal  margine  posteriore  fino  a  metà  del  secondo 
segmento  addominale,  ricurve  in  basso.  —  Addome  fulvo,  ovale,  sub-globoso,  coperto 
di  lunghissimi  peli  giallo-sulfurei,  lucenti,  più  abbondanti  e  più  lunghi  all'apice;  sul 
primo  segmento  una  macchia  nera  mediana  sotto  alio  scudetto,  ma  nessuna  setola, 
né  spina;  sul  secondo  e  sul  terzo  una  serie  di  spine  robuste  nere  al  margine  poste- 
riore e  molte  altre  nel  mezzo  di  cui  le  mediane  più  lunghe  e  robuste;  sul  quarto 
qualche  spina  nera  ai  lati  e  nel  mezzo.  —  Ventre  fulvo,  nero  lucente  al  margine 
posteriore  del  terzo  segmento  e  su  tutto  il  quarto;  i  peli  giallo-sulfurei  sono  raris- 
simi ;  le  spine  nere  sono  corte  e  numerosissime  sulla  parte  nera  del  terzo  segmento 
e  su  tutto  il  quarto;  più  rare  ma  più  lunghe  nel  mezzo  del  margine  posteriore  di 
tutti  i  segmenti.  —  Piedi  interamente  fulvi  :  gli  uncini  neri  nella  metà  apicale  ,  i 
pulvilli  gialli,  ma  non  molto  grandi;  i  femori  con  setole  nere  robuste  sparse  qua  e 
là  fra  le  altre  setole  gialle  come  quelle  dell'addome,  ma  meno  robuste  ;  le  tibie  mu- 
nite di  setole  solamente  nere,  rare  e  assai  lunghe.  —  Ali  quasi  limpide;  base  difi^u- 
samente  gialla;  vene  gialle  fin  presso  all'estremità;  piccola  vena  trasversale  posta 
circa  nel  mezzo  della  cellula  discale;  le  vene  trasversali  apicale  e  posteriore  curve 
e  di  color  bruno.  —  Calittere  e  bilancieri  giallicci. 

Un  individuo,  che  credo  femmina,  si  distingue  per  il  terzo  articolo  delle  antenne 
meno  dilatato  e  assai  meno  obliquamente  troncato  all'apice  e  per  il  primo  segmento 
dell'addome  munito  di  spine  al  margine  posteriore,  di  cui  una  per  parte  ai  lati,  assai 
lunga,  e  tre  più  corte  per  ogni  parte  della  linea  mediana.  Inoltre  i  segmenti  del- 
l'addome sono  tutti  più  scuri  al  margine  posteriore.  —  Lunghezza  del  corpo  mm.  14. 

Come  appare  dalla  descrizione  questa  specie  è  molto  simile  per  l'aspetto  a  quella 
descritta  dal  Rondani  col  nome  di  Epalpus  rubrìpilus  (34),  p.  7,  4,  della  Venezuela, 
e  ridescritta  poi  dal  van  deb  Wulp  come  specie  nuova  col  nome  di  Saundersia  rti- 
fopilosa  (6),  n,  p.  22,  5,  tab.  I,  fig.  18.  Ne  è  però  ben  distinta  per  vari  caratteri; 
nella  S.  rubripila  Rondani  il  terzo  articolo  delle  antenne  è  nero,  l'addome  ha  una  striscia 
dorsale  nera,  ben  distinta,  le  ali  sono  bruniccio  ed  i  peli  dell'addome  non  sono  giallo- 
dorati,  ma  fulvo-rossicci. 

Maschi:  2.  —  Femmina?  1. 

Hab.  —  Mexico  (Ckaveri),  Angang. 

34.  —  Satmdersia  Jaemiiclcei. 

Micropalpus  rufipes  Jaennicke  (14),  p.  79,  109.  —  Osten  Sacken  (20),  p.  150. 
Saundersia  rufipes  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  27. 

Un  solo  esemplare  femmina  che  differisce  alquanto  dalla  descrizione  delJAENNicKE 
per  le  macchie  dell'addome,  ed  il  colore  del  ventre  e  le  dimensioni  alquanto  minori. 

Femmina.  —  Faccia  gialla;  epistomio  assai  prominente;  guancie  prive  di  se- 
tole. —  Fronte  neinccia,  giallo-pollinosa  ;  la  striscia  mediana  bruno-rossiccia  ;  due  serie 
di  setole.  —  Antenne  gialle;  terzo  articolo  appena  più  lungo  del  secondo,  quasi  ret- 


DEL    DOTT.    E.    QIGLIOTOS  23 

tangolare,  appena  più  dilatato  all'apice  e  quivi  leggermente  arrotondito.  —  Torace 
e  petto  giallo-olivaceo-pollinosi;  angoli  posteriori  fulvo-rossicci.  —  Scudetto  fulvo- 
rossiccio  con  una  serie  di  spine  nere  al  margine  posteriore  e  alcune  altre  verso  il 
mezzo.  —  Addome  pure  fulvo-rossiccio,  sparso  di  peli  corti,  non  fitti,  neri,  più  lunghi 
ai  lati  e  munito  di  spine  robuste  nere  ;  il  primo  segmento,  superiormente ,  è  privo 
di  spine  e  porta  solo  ai  lati  alcuni  peli  setolosi;  il  secondo  ha  nel  mezzo  alcune 
spine  irregolarmente  disposte  ,  di  cui  talune  al  margine  posteriore  ;  ai  lati  qualche 
spina  marginale  ;  il  terzo  ha  alcune  spine  discali  ed  una  serie  di  altre  marginali 
assai  numerose,  prolungata  anche  sul  ventre,  dove  sono  più  corte  ;  il  quarto,  eccet- 
tuato il  terzo  basale,  tutto  sparso  di  spine  anche  nella  parte  ventrale:  il  primo,  il 
secondo  ed  il  terzo  segmento  portano  nel  mezzo  una  macchia  nera,  oblunga  in  questi 
due  ultimi;  nel  quarto  forse  tale  macchia  è  svanita.  —  Ventre  fulvo-rossiccio  come 
l'addome;  una  striscia  mediana  di  spine  che  si  prolunga  fino- al  margine  posteriore 
del  primo  segmento,  dove  sono  più  lunghe.  —  Piedi  fulvo-rossicci,  assai  setolosi, 
specialmente  le  tibie  di  mezzo  ed  anche  le  posteriori;  tarsi  e  pulvilli  gialli;  uncini 
neri  alla  metà  apicale.  —  Ali  bi-une;  vena  apicale  trasversale  poco  curva.  —  Calii- 
tere  e  bilancieri  bruno-gialli.  —  Lunghezza  mm.  12. 

Ho  cambiato  nome  a  questa  specie,  perchè  la  specie  brasiliana  Hystricia  rufipes 
Macquabt  (16),  suppl.  4°,  p.  172,  8,  avendo  i  palpi  corti,  appartiene  quasi  senza 
dubbio  a  questo  genere  Saundersia. 

Hab.  —  Panama  (14)  —  Mexico  (Sallé). 


35.  —  Saundersia  bipartita. 

Saundersia  bipartita  van  dee  Wulp  (6),  II,  p.  25,  11,  tàb.  ÌI,  fig.  3,  3  a. 

Un  individuo  femmina  concorda  molto  bene  colla  descrizione  del  van  dee  Wulp. 
Un  altro  esemplare  pure  femmina  differisce  per  dimensioni  maggiori  (14  millim. 
circa),  le  ali  più  brune,  ed  il  terzo  articolo  delle  antenne  un  po'  più  largo. 

Hab.  —  Costa  Rica;  Cache  (6)  —  Messico:  Ciudad  in  Durango  (6),  Mexico 
(Tkuqot). 

36.  —  Saundersia  bicolor. 

Saundersia  bicolor  Williston  (41),  p.  304. 

Una  sola  femmina  differente  dalla  descrizione  del  Williston  per  avere  i  piedi 
interamente  giallo-fulvi,  esclusi  i  tarsi. 

Hab.  —  Nuovo  Messico,  Arizona,  California,  Washington  (41)  —  Messico  :  Me- 
xico (Truqui). 


\ 


94  DITTEKI    DEL    MESSICO 

37.  —  Saundersia  macula. 

Micropalpus  macula  Macquaet  (16),  II,  3"  partie,  p.  46,  2,  tab.  V,  fig.  2. 
Saundersia  macula  Schineb  (30),  p.  334,  130.  —  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  21,  3, 

tab.  I,  fig.  16.  —  Brauek  e  Bergenstamm  (7),  II,  p.  409.  —  Tyler  Townsend 

(32),  p.  7. 
Saundersia  (Epalpus)  macula  Brauer  e  Bergenstamm  (7),  li,  p.  433. 

Un  solo  maschio  che  differisce  dalla  descrizione  del  van  der  Wulp  per  avere 
le  macchie  dell'addome  e  le  calittere  perfettamente  bianco-candide.  La  macchia  del- 
l'addome è  limitata  solo  al  mezzo  e  non  si  dilata  ai  lati. 

Hab.  —  Sud  America  (16,  30)  —  Costa  Rica:  Rio  Sucio  (6)  —  Mexico  (Craveei). 

38.  —  Saundersia  alboììiamilata. 

Micropalpus  albomacidattis  Jaennicke  (14),  p.  80,  105. 

Saundersia   cdhomaculata   van  der  Wulp  (6),  II,   p.    21,  4,  tab.  I,  fig.  17.  — 
Brauer  e  Bergenstamm  (7),  II,  p.  409. 

Due  maschi  e  due  femmine.  —  In  un  maschio  e  nelle  fémmine  l'addome  non 
è  di  color  nero  ma  ferruginoso-scuro  ;  la  macchia  bianca  dell'addome  è  estesa  fino 
ai  lati  ed  anche  un  po' sul  ventre;  le  calittere  sono  bianche.  —  Lunghezza  mm.  14 
circa. 

Hab.  —  Guatemala:  Quezaltenango  (6)  —  Messico  (14):  Ciudad  in  Durango  (6), 
Mexico  (Cbaveri),  Oaxaca  (Sallé). 

39.  —  Saundersia  ruflpes. 

Htjstricia  rufipes  Macquart  (16),  4"  suppL,  p.  172,  8,  tab.  XV,  fig.  11. 
Saundersia?  rufipes  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  27.  N.  B. 
Saundersia  rufipes  Ttler  Townsend  (32),  p.  7. 

Maschio.  —  Faccia  gialla;  guancie  prive  di  vere  setole.  —  Fronte  bruniccia, 
grigio-gialliccio-pollinosa;  la  striscia  mediana  bruno-rossiccia.  —  Antenne  coi  primi 
articoli  testacei;  il  secondo  peloso  superiormente;  il  terzo  nero,  un  po'  testaceo  al 
margine  inferiore  che  è  rettilineo;  il  margine  superiore  curvo.  —  Torace  nero,  den- 
samente gialliccio-poUinoso,  colle  striscio  nere  sottili,  ma  assai  ben  distinte.  —  Scu- 
detto ferruginoso-scuro,  un  po'  gialliccio-pollinoso,  con  setole  lunghe  al  margine  poste- 
riore e  spine  nere  anche  nel  mezzo.  —  Addome  quasi  subgloboso,  nero  lucentissimo, 
coperto  di  assai  rigidi  e  corti  peli  neri  e  di  molte  spine.  —  Piedi  neri;  le  tibie  ed 
i  tarsi  ferruginoso-scuri,  questi  ultimi  all'estremità  piìi  chiari  ;  uncini  gialli  coU'apice 
nero;  i  pul villi  gialli.  —  Ali  grigiastre,  gialliccie  alla  base;  vena  trasversale  poste- 
riore alquanto  curva.  —  Calittere  nereggianti. 


DEL    DOTT.    E.    GISLIO-TOS  25 

Femmina.  —  Differisce  per  i  tarsi  anteriori  dilatati  ed  il  terzo  articolo  delle 
antenne  un  po'  meno  curvo  superiormente.  —  Lunghezza  mm.  10-11. 

Gli  esemplari  da  me  esaminati  differirebbero  da  quelli  del  Macquart  per  la 
sola  nervatura  trasversale  posteriore  forse  un  po'  più  curva. 

Maschio:  1  —  Femmine:  2. 

Hab.  —  Brasile  (16)  —  Mexico  (TRUQm,  Sumichrast). 

40.  —  ISaunclersia  nigriventris. 

Hystricia  nigriventris  Macquart  (16),  II,  3"  partie,  p.  44,  1,  tab.  IV,  flg.  3. 

Mia-opalpus  nigriventris  Macquart  (16),  l' suppl.,  p.  150. 

Cryptopaìpus  ìiystrix  Rondani  (27),  p.  18. 

Saunder sia  nigriventris  Schiner  (30),   p.  834,  131.    —    Roder  (23),   p.  10.  — 

Ttler  Townsem)  (32),  p.  7. 
Saundersia  (Epalpus)  nigriventris  Brauek  e  Bergenstamm  (7),  II,  p.  409  e  435. 
Saunder  sia  rufitibia  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  24,  8. 

Due  sole  femmine,  in  cui  le  tibie  sono  ferruginoso-scure,  l'ultimo  articolo  dei 
tarsi  giallo  all'estremità,  i  pulvilli  gialli,  gli  uncini  neri  all'apice,  i  femori  anteriori 
gialliccio-pollinosi  nel  lato  posteriore.  In  tutti  e  due  gli  esemplari,  guardando  obli- 
quamente l'addome  dai  lati  e  dalla  parte  posteriore,  si  vede  che  l'estremità  del  terzo 
segmento  e  la  base  del  quarto  sono  sparsi  di  una  pollinosità  fulvo-rossiccia. 

Hab.  —  Sud-America  (30)  —  Colombia  (16,23):  Sancta-Fè  de  Bogota  (16,  27) 
—  Messico:  Orizaba  (6)  (Sumichkast). 

41.  —  Saundersia  picea. 

(Fig.  10,  capo). 

Saundersia  picea  Giglio-Tos  (13),  p.  3. 

Maschio.  —  Faccia  bianca,  epistomio  assai  prominente;  guancie  prive  di  setole 
ma  bianco-pelose.  —  Proboscide  nera.  —  Fronte  nera,  veduta  da  lato;  gialliccio-pol- 
linosa  vista  dall'alto;  striscia  mediana  bruno-rossiccia,  quasi  nera  in  alto.  —  Antenne 
nere;  il  secondo  articolo  un  po' peloso  superiormente;  il  terzo  appena  più  lungo  del 
secondo,  convesso  al  margine  superiore,  rettilineo  a  quello  inferiore;  stilo  assai  lungo, 
nero,  appena  visibilmente  pubescente.  —  Occhi  nudi.  —  Torace  nero,  poco  densamente 
grigio-pollinoso  colle  solite  striscio  nere  alquanto  distinte.  —  Scudetto  piceo,  munito 
di  setole  molto  lunghe  al  margine  posteriore  e  nel  mezzo  irto  di  spine.  —  Addome 
piceo,  un  po' fulvo-poUinoso  alla  base  del  quarto  segmento;  talora  si  intravede  ap- 
pena una  larga  striscia  nera  longitudinale  nel  mezzo ,  confusa  col  colore  fon- 
damentale dell'addome;  i  primi  segmenti  e  specialmente  il  secondo  sono  coperti 
densamente  da  peli  corti  ma  rigidi  e  neri  ;  il  primo  segmento  manca  affatto  di  setole 


26  DITTERI    DEL   MESSICO 

e  di  spine  ;  il  secondo  ed  il  terzo  portano  delle  spine,  non  troppo  robuste,  ma  quasi 
setoliformi,  solamente  al  margine  posteriore,  od,  eccezionalmente,  qualcuna  dorsale, 
posta  però  molto  vicino  a  quelle  marginali;  il  quarto  segmento,  fuorché  alla  base, 
munito  di  spine  disposte  in  varie  serie.  —  Ventre  piceo  con  una  striscia  mediana  di 
vere  spine.  —  Genitali  picei,  con  peli  neri  all'apice.  —  Piedi  affatto  neri,  con  setole 
assai  lunghe  nere,  specialmente  sulle  tibie  mediane  e  posteriori;  i  femori  anteriori 
grigio-pollinosi  dal  lato  posteriore  con  una  serie  di  setole  sopra  e  sotto;  uncini  molto 
lunghi,  gialli  nella  metà  basale  ;  pulvilli  gialli.  —  Ali  grigie  ;  vena  trasversale  api- 
cale  fortemente  curva  alla  base,  quindi  diritta;  cellula  apicale  aperta;  vena  trasversa 
posteriore  diritta  per  un  buon  tratto,  quindi  ricurva  prima  di  congiungersi  colla 
quarta  longitudinale.  —  Bilancieri  e  calittere  picei. 

Femmina.  —  Differisce  solo  per  i  soliti  caratteri  sessuali,  cioè  per  il  fronte 
alquanto  piìi  largo  ed  i  tarsi  anteriori  un  po'  dilatati  ;  inoltre  per  la  statura  alquanto 
maggiore  e  l'addome  più  largo.  —  Lunghezza  mm.  10-12. 

Maschi  :  3  —  Femmine  :  2. 

Hab.  —  Mexico  (Sumichrast). 


y  XVn.  -  Gen.  HYSTRICIA. 


Macquaet  (16),  II,  3"  parile,  p.  48. 

42.  —  Mystricia  ambigua. 

Hi/stricia  ambigua  Macquart  (16),  4"  suppl.,  p.  172,  9.  —  van  dee  Wulp  (6),  II, 

p.  13,  3,  tab.  I,  fig.  7.  —  Ttlek  Townsend  (33),  p.  6. 
?  Hy strìda  ambigua  Williston  (41),  p.  298. 
Pseudohystricia  ambigua  Bkauer  e  Beksenstamm  (7),  I,  p.  132,  II,  p.  409  e  422. 

Maschi:  2.  —  Femmine:  3. 

Hab.  —  Colorado  (41,  7)  —  Costa  Rica:  Eio  Sucio,  Cache,  Volcan  de  Irazu  (6) — 
Guatemala:  San  Geronimo  (6)  —  Messico  (16,  41):  Orizaba  (6)  (Sumicheast),  Mexico 
(Sallé),  Solco. 

43.  —  Hystricia  pollinosa. 

Hystricia  collinosa  van  ber  Wulp  (6),  II,  p.  14,  5,  tab.  I,  flg.  8. 

I  tre  esemplari  della  collezione  Bellardi,  uno  maschio  e  due  femmine,  differiscono 
da  quelli  descritti  dal  suddetto  autore  per  la  statura  alquanto  minore  (14  a  15 
millim.). 

Hab.  —  Guatemala:  San  Geronimo  —  Costa  Rica:  Rio  Sucio  e  Cache  (6)  — 
Mexico  (Teuqui):  Metztillan  (Saussure). 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  27 

44.  —  Hystricia  amoena, 

Hysiricia  amoena  Macqdaet  (16),  II,  3°  partie,  p.  44,  2.  —  van  dee  Wdlp  (6), 
II,  p.  16,  8,  tab.  I,  fig.  11.  —  Brauee  e  Bergenstamm  (7),  I^  p.  131,  II, 
p.  409  e  422. 

Macquart  descrisse  il  maschio  di  questa  specie  e  van  dke  Wulp  la  femmina. 
Nella  collezione  Bellardi  non  esistono  che  due  maschi,  clie  concordano  bene  colle 
descrizioni. 

Hab.  —  Costa  Rica:  Volcan  de  Irazu  (6)  —  Messico  (16):  Coscom  (Sumichrast). 

45.  —  Hystricia.  niicans. 

Hysiricia  micans  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  16,  9,  tab.  I,  fig.  12. 

Maschio. —  Corpo  robusto.  —  Faccia  bianco-gialliccia  con  qualche  piccolo  pelo 
aliati;  guancie  munite  in  basso  di  parecchi  e  hnighi  peli  neri;  epistomio  assai  pro- 
minente. —  Palpi  gialli,  alquanto  ingrossati  all'apice  e  quivi  muniti  al  di  sotto  di 
alcuni  peli  neri  alquanto  lunghi.  —  Fronte  assai  sporgente,  larga  in  basso,  molto  più 
stretta  in  alto.  —  Occhi  irti  di  peli  lunghi  fulvicci.  —  Antenne  coi  primi  articoli 
gialli;  il  secondo  con  lunghi  peli  sul  margine  superiore;  il  terzo  nero,  lineare,  leg- 
germente concavo  al  margine  superiore  e  convesso  all'inferiore,  un  po'  arrotondato 
all'apice,  almeno  il  doppio  in  lunghezza  del  secondo.  —  Torace  col  disco  nero,  leg- 
germente grigio-poUinoso  colle  solite  striscio  nere  poco  distinte;  i  lati  giallo-fulvi. 
—  Scudetto  giallo-fulvo,  irto  di  spine.  —  Addome  rosso,  assai  più  largo  del  torace, 
cordiforme,  munito  di  robuste  spine  nere,  che  rivestono  la  metà  posteriore  del  se- 
condo, terzo  e  quarto  segmento;  sul  secondo  segmento  si  estendono  nel  mezzo  fin 
verso  la  base;  sul  primo  segmento  ve  ne  sono  solo  alcune  ai  lati.  Le  incisioni  dei 
segmenti  presentano  un  riflesso  bianco-argentino,  se  osservati  molto  obliquamente 
dal  di  dietro.  Sul  mezzo  del  dorso  di  ogni  segmento,  fuorché  sul  quarto,  una  macchia 
quasi  rotonda  nera.  —  Genitali  rossi  come  l'addome,  molto  sporgenti  e  muniti  di  un 
ciuffo  di  lunghi  peli  neri  setolosi  all'apice.  —  Ventre  irto  lungo  il  mezzo  di  spine 
nere.  —  Piedi  robusti,  fulvi;  i  femori  rivestiti  di  peli  lunghi  gialli,  misti  a  setole 
nere;  uncini  gialli,  all'apice  neri;  pulvilli  gialli.  —  Ali  e  calittere  bruno-gialliccie.  — 
Lunghezza  mm.  14-1.5. 

Questa  specie,  sebbene  ben  distinta  per  vari  caratteri  dalla  H.  amoena,  è  però 
nel  complesso  assai  simile  ad  essa. 

Due  soli  maschi. 

Hab.  —  Costa  Rica:  Rio  Sucio,  Volcan  de  Irazu  (6)  —  Messico:  Oaxaca  (Sallé). 


GlOLIO-ToS. 


28  DITTERI    DEL    MESSICO 

46.  —  Hystricia  soror. 

Hystricia  soror  Williston   (41),  p.  298.  —   van  der  Wulp  (6),    II,    p.    15,  6, 
tab.  I,  fig.  9. 

Un  maschio  e  tre  femmine.  —  Nel  maschio  lo  scudetto  è  bruno-pece,  nelle 
femmine  è  invece  quasi  nero.  In  una  femmina  il  torace  è  notevolmente  più  pollinoso 
e  le  quattro  solite  striscia  sono  ben  distinte.  Nel  resto  concordano  bene  con  quelli 
descritti  da  Williston  e  van  der  Wulp. 

Hab.  —  Nord-America:  Arizona  (41)  —  Guatemala:  San  Geronimo  —  Costa 
Rica:  Cache  (6)  —  Mexico  (Sallé  e  Sumicheast). 

xyiU.  —  Gen.  TROPBDOPSIS. 

Brauer  e  Bergenstamm  (7),  I,  p.  132. 

47.  —  Tropidopsis  pyrrhaspis. 

Tachina  pyrrhaspis  Wiedemann  (40),  li,  p.  307,  4:7. 

Hystricia  pyrrhaspis  Macquart  (16),  II,  3"  partie,  p.  43.  —  Schiner  (30),  p.  332, 

122.  —  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  18,  12. 
Tachina  Anthemon  Walker  (37),  Part  IV,  p.  733. 
?  Tachina  Amisias  Walker  (37),  Part  IV,  p.  734. 
Tropidopsis  pyrrhaspis  Brauer  e  Bergenstamm  (7),  I,  p.  132;  II,  p.  409  e  438. 

—  Tyler  Townsend  (32),  p.  6. 

Ho  esaminato  sei  esemplari,  tutti  maschi,  molto  varianti  in  dimensioni  (lunghezza 
da  13  a  18  mm.),  ma  assai  costanti  nella  colorazione  delle  varie  parti  del  corpo, 
col  quarto  segmento  addominale  costantemente  nero,  ma  solo  in  taluni  è  nero  anche 
l'apice  del  terzo. 

Tachina  Anthemon  di  Walkeb  corrisponde  perfettamente  a  questa  specie;  non 
ho  potuto  però  riscontrare  il  carattere  a  cui  egli  accenna:  "  facets  (of  eyes)  on  the 
fere  part  rather  larger  than  those  elsewhere  „  che  forse  è  poco  distinto. 

Hab.  —  Sud- America  (30)  —  Brasile  (40,  37)  —  Guatemala:  Las  Mercedes, 
San  Geronimo,  Cubilguitz,  Lanquin  (6)  —  Messico:  Cordova  (6),  Tuxpango,  Orizaba. 

XIX.  -  Gen.   BLEPHARIPEZA. 

Macquart  (16),  II,  3"  partie,  p.  54,  10. 

48.  —  Blepharipeza  leucophrya, 

Tachina  leucophrys  Wiedemann  (40),  II,  p.  308,  49. 

Blepharipeza  rufipaljns  Macquart  (16),  li,  3"  part.,  p.  55,  1,  tab.  VI,  fig.  1; 
I  suppl.,  p.  158.  —  Bigot,  Ristar,  fis.  polii,  y  nat.  de  Cuba,  VII,,  Ins., 
p.  343.  —  Rondani  (25),  p.  8,  12.  —  Brauer  e  Bergenstamm  (7),  I,  p.  96. 


ntilL    DOTT.    K.    GIGI.IO-TOS  2^ 

Tachina  (Blepharipeza)  latìfrons  Walker  (38),  p.  284:. 

Tachina  (Blepharipeza)  nigrorufa  Walker  (38),  p.  284. 

Bìi'pharipeza  leucophrys  Schiner  (30),  p.  336,  139.  —  Róder  (22),  p.  345.  — 
WiLLiSTON  (41),  p.  304.  —  BiGOT  (4),  p.  89.  —  Brauer  e  Bergenstamm  (7), 
II,  p.  402  e  432.  —  Ttler  Townsend  (32),  p.  9;  (31),  Paper  III,  p.  89. 

Belvosia  rufipalpis  van  der  Wulp  (34),  p.  25,  17. 

Belvosia  leucophrys  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  30,  2,  tab.  Il,  fig.  9,  9  a. 

Undici  esemplari  dei  due  sessi,  che  differiscono  alquanto  nelle  dimensioni  e  in 
qualche  altro  carattere.  Tutti  hanno  le  tibie  posteriori  cigliate;  in  taluni  le  spine 
discali  dell'addome  sono  molto  numerose  e  robuste,  in  altre  scarse  e  quasi  man- 
canti; così  anche  lo  scudetto  è  in  alcuni  irto  di  spine  nel  mezzo;  in  tutti  è  di  color 
piceo.  Anche  il  colore  dell'addome  varia  dal  nero  lucente  al  piceo,  e  la  pollinosità 
del  torace  è  piìi  o  meno  densa.  In  un  esemplare  femmina  un  po'  più  piccolo  degli 
altri  la  base  delle  ali  è  notevolmente  più  nera.  Sono  però  convinto  che  essi  appai*- 
tengono  tutti  alla  stessa  specie,  non  essendovi  un  carattere  solo  costante  che  valga 
a  distinguerli  in  due  specie  diverse. 

Hab.  —  Sud- America  (38):  Repubblica  Argentina  (34),  Brasile  (40,  25,  30, 
34,  41)  —  Guiana  (16)  —  Colombia  (38,  30,  34)  —  Nord- America  :  Connecticut,  Pensil- 
vania  (41)  —  Cuba  (16)  (Bigot)  —  Portorico  (22)  —  San  Domingo  (41)  —  Costa 
Rica:  Rio  Sucio,  Volcan  de  Irazu  (6)  —  Messico  (16,  4):  Presidio,  Orizaba,  Medellin 
presso  Vera  Cruz  (6),  Guanajuato  (31),  Orizaba,  Mexico,  Oaxaca  (Sumichbast  e  Sallé), 
Solco. 

XX.  -  Gen.   BELVOSIA. 

Robineau-Desvoidv  (21),  p.  103. 

49.  —  Belvosia  aììàliH, 

Belvosia  analis  Macquart  (16),  I  suppL,  p.  160,  2,  tab.  XIV,  fig.  4. 

Maschio.  —  Corpo  tozzo,  robusto.  —  Capo  più  largo  del  torace.  —  Faccia  assai 
obliquamente  ritratta,  bianco-argentina,  molto  larga;  epistomio  appena  leggermente 
sporgente  ;  le  due  setole  orali  più  limghe  inserite  assai  al  di  sopra  del  margine  orale; 
le  creste  della  faccia  munite  di  sei  o  sette  setole  che  si  estendono  per  quasi  due 
terzi  della  lunghezza  della  faccia;  la  fossa  facciale  assai  profonda;  le  guancie  breve- 
mente pelose  nella  parte  più  bassa  ai  lati  della  bocca.  —  Proboscide  nera,  corta  — 
Palpi  gialli,  lunghi  come  la  proboscide,  fortemente  clavati.  —  Fronte  nericcia,  alquanto 
grigio-pollinosa,  molto  larga  in  basso,  più  ristretta  in  alto,  ma  tuttavia  ancora  larga 
quivi  quanto  un  terzo  del  capo  ;  la  striscia  mediana  quasi  nera,  molto  larga  in  basso, 
molto  più  stretta  al  vertice;  ai  lati  di  essa  due  serie  di  setole  per  parte,  ricurve 
all'indietro.  —  Antenne  lunghe,  che  si  portano  fin  presso  alle  due  vibrisse  più  lunghe 


% 

%. 


.10  DITTRRT    DKL    ^rBS3I00 

orali;  i  due  primi  articoli    giallo-brunicci;  il  secondo  munito  di  setole   al    margine 

superiore  ed  alquanto  allungato;  il  terzo  circa  due  volte  e  mezzo  il  secondo,   nero, 

rigonfio  superiormente  alla  sua  base;   stilo  nero  assai  lungo.  —  Occhi  assai  grandi, 

nudi.  —   Torace  quasi  quadrato,  nero,    leggermente    cinereo-pollinoso    anteriormente 

colie  solite  striscio  nere  sottili  e  poco  distinte ,  coperto  di  ispidi  e  corti  peli    neri. 

—  Scudetto  piceo,  irto  di  corti  peli  neri,  e  munito  al  margine  di  lunghe    e  robuste 

setole  nere.  —  Addome  alquanto  piìi  largo  del  torace,  ovale  e  tozzo,  nero  vellutato, 

coperto  di  peli  neri,  corti  e  rigidi,  procumbenti  ;  il  quarto  segmento  giallo-dorato  per 

una  densa  pollinosità  che  lo  ricopre  e  sparso  di  rari,  piccoli  e  brevi  peli  neri;  due 

ù^  setole  margiuali  sul  dorso  del  primo  e  secondo  segmento  ed  una  per  parte  ai  lati  ; 

CV   ^  ^  una  serie  continua  di  setole  marginali  robuste  e  simili  a  spine  sul  terzo  e  sul  quarto. 

^T^^  —  Piedi  robusti,  neri,  pelosi  e  setolosi;  le  tibie  posteriori  cigliate,  con  qualche  setola 

'x^  S?  posteriormente;  uncini  molto  lunghi,  gialli,  neri  all'apice;  pul villi  fulvi,  assai  svilup- 

A^>-/      ^       pati.  —  Ali    brune,  gradatamente    piìi    nereggianti  verso  la  base;  la  piccola    vena 

^^«j      <i^  trasversa  avanti  il  mezzo  della  discale  è  molto    obliqua;    quella   posteriore    legger- 
.  •  mente  fatta  ad  S.  —  Galittere  picee.  —  Lunghezza  mm.   12. 

^  *•  Un  solo  maschio. 

Assai  simili  a  questa,  e  forse  anche  appartenenti  alla  medesima  specie,  sono  le  due 
seguenti  Belvosia  Weyenberghiana    van  der  Wulp  (34),  p.  26  ,  18  ,  pi.  I ,  fig.    16    e 
«^  B.  leucopyga  van  dee  Wulp,  Notes  from  the  Leydon  Museum,  IV,  p.  84,  17  e  (34), 

V  p.  27,  19,  tutte  e  due  specialmente    distinte  per  avere  i    due    articoli    basali  delle 

antenne  neri. 

Hab.  —  Brasile?  (16)  —  Messico  :  Tuxpango  (Sumichrast). 

50.  —  Belvosia  bella. 

(Fig.  6,  capo;  %a,  ano). 

Belvosia  bella  Gtiglio-Tos  (13),  p.  3. 

Femmina.  —  Capo  piìi  largo  del  torace.  —  Faccia  obliquamente  ritratta  come  in 
B.  analìs,  bianco-argentina,  larga;  guancie  nude  anche  nella  parte  piìi  bassa;  le  se- 
tole sulle  creste  facciali  piìi  spaziate  e  solo  in  numero  di  tre  o  quattro.  —  Probo- 
scide corta,  nera.  —  Palpi  gialli,  clavati.  —  Fronte  molto  larga,  appena  più  stretta 
in  alto,  bruniccia  ed  un  po'  cinereo-pollinosa ;  la  striscia  mediana  fulva;  ai  lati  di 
questa  una  sola  serie  per  parte  intera  di  setole  ed  altre  tre  setole  orbitali  rivolte 
in  basso.  —  Occhi  nudi.  —  Torace  di  forma  trapezoidale,  cioè  piìi  stretto  posterior- 
fl.'uw  mente,  grigio-pollinoso  nel  mezzo,  colle  solite  strisele  nere  alquanto  distinte,  di  cui 
le  laterali  piìi  larghe  e  diffuse;  lungo  i  lati  di  esso  sulle  pleure  e  sul  petto  densa- 
mente gialliccio-pollinoso.  —  Scudetto  nericcio  alla  base,  quindi  a  poco  a  poco  testaceo 
fino  all'apice,  munito  al  margine  di  lunghe  setole  nere.  —  Addome  appena  piìi  largo 
del  torace,  ovato  ed  ottuso  all'apice,  nero,  e  sparso  di  pollinosità  gialliccia,  fuorché 
sul  primo  segmento  ed  all'apice  del  secondo  e  del  terzo  ;  i  lati  del  secondo  segmento 
un  po'  ferruginosi;  la  pollinosità  del  terzo  segmento  piìi  gialla  e  piti  densa;  il  quarto 
segmento,  poco  sviluppato  ed  in  parte    nascosto   sotto    il  terzo   tutto    giallo-dorato, 


"ì 


DEL    DOTT.    E.    GIGLTO-TOS  31 

come  in  B.  analis,  per  una  densa  pollinosità  di  tal  colore  che  lo  ricopre;  le  setole 
così  disposte:  due  marginali  dorsali  ed  una  per  parte  laterali  piccole  sul  primo  e 
secondo  segmento;  una  serie  di  marginali  più  robuste  e  simili  a  spine  sul  terzo; 
un'altra  serie  di  marginali  sul  quarto,  i  cui  margini  posteriori  ravvicinati  formano 
una  fessura  longitudinale  all'apice  dell'addome.  —  Ventre  convesso,  femigineo,  den- 
samente pollinoso  su  tutto  il  terzo  segmento  ed  alquanto  alla  base  del  secondo.  — 
Piedi  robusti,  neri,  pelosi  e  setolosi  ;  le  tibie  posteriori  cigliate  e  con  alcune  setole 
dal  lato  esterno;  pulvilli  gialli;  uncini  neri;  ambedue  poco  sviluppati.  —  ^/i  un  poco 
gialliccie,  specialmente  alla  base  ;  le  nervature  press'a  poco  come  in  B.  analis.  — 
Calittere  bianche.  —  Lunghezza  mm.  10. 
Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Non  è  indicata  la  località  del  Messico  in  cui  fu  raccolta. 


XXI.  —  Gen.   CHAETOGENA. 

RoNDANi  (26),  m,  p.  172,  175. 

51.  —  Chaetogena  carbonaria. 

(Fig.  19,  capo). 

Chaetogena  carbonaria  Giglio-Tos  (13),  p.  4. 

Maschio.  —  Faccia  bianco-argentina,  molto  obliquamente  ritratta;  epistomio 
non  sporgente,  con  due  vibrisse  lunghissime  e  convergenti  ;  qualche  setola  ai  margini 
laterali  della  bocca;  creste  facciali  molto  rilevate  ,  munite  di  una  serie  di  10-11 
lunghe  setole,  gradatamente  decrescenti  verso  l'alto  e  ricurve  in  basso,  che  si  esten- 
dono fino  alla  base  del  terzo  articolo  delle  antenne;  guance  pelose  ai  lati  della  bocca. 
—  Proboscide  mediocre  ,  nera ,  colle  labbra  assai  sviluppate  ;  ixdpi  lunghi  come  la 
proboscide,  ricurvi  in  alto,  neri  alla  base,  fulvi  nel  resto,  un  po' ingrossati  all'apice 
e  pelosi  verso  il  mezzo.  —  Fronte  molto  sporgente,  assai  larga,  un  po'  piìi  stretta 
in  alto,  nera  ai  lati  con  riflessi  grigio-gialliccio-pollinosi;  striscia  fi-ontale  nera,  larga 
appena  più  dei  lati;  da  ogni  parte  di  essa  una  serie  confusa  di  setole  miste  a  peli 
che  discendono  dal  mezzo  fino  all'apice  del  secondo  articolo  delle  antenne  ed  al  ver- 
tice tre  setole  più  lunghe  ricurve  all'indietro  e  due  ocellari  ricurve  in  avanti  e  diver- 
genti. —  Occhi  grandi,  inferiormente  assai  lontani  dalle  vibrisse,  irti  di  lunghi 
e  fitti  peli  fulvi.  —  Antenne  grandi,  lunghe  quanto  la  faccia,  inserite  sull'apice  della 
sporgenza  frontale,  nere,  adagiate  nella  fossa  facciale;  il  primo  articolo  corto,  il  se- 
condo un  po'  più  lungo  e  con  qualche  pelo  al  margine  superiore;  il  terzo  molto  largo, 
lineare,  un  po'  arrotondato  all'apice,  lungo  da  4  a  5  volte  il  secondo  ;  stilo  lungo  e 
sottile,  appena  un  po'  ingrossato  alla  baso;  il  secondo  articolo  brevissimo.  —  Torace 
nero  ,  grigio-gialliccio-pollinoso  con  quattro  striscio  nere  ben  distinte  ;  le  mediane 
più  sottili,  le  laterali  più  larghe  e  interrotte  alla  sutura;  pleure  e  petto  neri,  polli- 
nosi come  il  torace.  —  Scudetto  nero  piceo  ;  la  pollinosità  grigia  è  solo  visibile  os- 
servandola obbliquamente  dal  di  dietro.  —  Addome  sub-conico,  largo  quanto  il  torace, 
ma  un  po'  più  lungo,  terminato  all'apice  da  lunghi  peli  neri ,  misti   a  setole  ;  tutto 


32  niTTKin  del  mkssico 

nero-opaco  con  riflessi  pollinosi  fulvi  alle  incisioni  e  sul  ventre ,  appena  distinte  se 
osservate  molto  obliquamente;  le  setole,  tutte  marginali  sui  primi  tre  segmenti,  cosi 
disposte:  sul  primo  e  sul  secondo  due  dorsali  e  una  o  due  laterali;  sul  terzo  una 
serie  di  8-10  assai  spaziate  ma  robuste;  sul  quarto  parecchie  discali  miste  a  lunghi 
peli  neri.  —  Ventre  coi  riflessi  pollinosi  alla  base  dei  segmenti  ben  più  distinti.  — 
Piedi  robusti,  ed  assai  lunghi,  neri,  pelosi  e  setolosi:  i  piedi  anteriori  hanno  i  femori 
grigio-pollinosi  dal  lato  posteriore,  con  una  serie  di  setole  ben  ordinate  dal  lato 
esterno  e  da  quello  interno;  le  tibie  al  loro  apice  ed  i  tarsi  alla  base  con  riflessi 
sericei  f ulvo-dorati  ;  le  tibie  mediane  con  due  lunghe  setole  esternamente  e  le  poste- 
riori con  due  setole  verso  il  mezzo  e  due  presso  all'apice  quasi  appaiate;  l'ultimo 
articolo  di  tutti  i  tarsi  muniti  di  lunghissimi  peli;  gli  uncini  ed  i  pulvilli  molto 
lunghi;  i  pulvilli  gialli.  —  Ali  ialine,  un  po'  fulviccie  alla  base  e  lungo  un  certo 
tratto  della  costa,  che  è  setolosa  all'ima  base  ;  la  terza  vena  longitudinale  con  qualche 
setola  alla  base;  la  cellula  apicale  largamente  aperta  e  sboccante  prima  dell'apice; 
la  vena  apicale  trasversa  molto  concava  alla  base,  quindi  diritta;  la  quarta  vena 
longitudinale  priva  di  appendice  al  gomito;  la  piccola  vena  trasversa  posta  un  poco 
prima  del  mezzo  della  cellula  discale;  la  vena  trasversa  posteriore  un  po'  bisinuosa. 
—  Calittere  bianche  orlate  di  bruniccio.  —  Lunghezza  mm.  13-14. 
Due  soli  maschi. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumichrast). 

52.  —  Chaetogena  cincta. 

Chaetogena  cincta  Gtiglio-Tos  (13),  p.  4. 

Per  la  forma  del  corpo  e  delle  varie  sue  parti  e  per  la  disposizione  delle  setole 
è  assolutamente  simile  a  C.  carhonaria.  Differisce  nella  colorazione. 

Maschio.  —  Faccia  gialliccia  ai  lati,  argentina  nel  mezzo;  guancie  pelose  in 
basso  ai  lati  della  bocca.  —  Proboscide  nera;  palpi  gialli,  pelosi  in  basso  verso  il  loro 
mezzo.  —  Fronte  giallo-pollinosa  ai  lati  ;  la  striscia  frontale  nera.  —  Antenne  nere, 
stilo  sottile  e  lungo.  —  Torace  nero,  grigio-gialliccio  pollinoso,  colle  strisele  come 
in  C  carbonaria;  petto  e  pleure  grigio-pollinosi.  —  Scudetto  nero  all'ima  base,  un 
po'  rossiccio  all'apice  e  densamente  grigio-pollinoso,  fuorché  alla  base.  —  Addome 
nero  ;  i  lati  del  secondo  segmento  largamente  e  quelli  del  terzo  alla  base  ferruginosi  ; 
alla  base  dei  segmenti  secondo  e  terzo  e  quarto  una  fascia  grigio-pollinosa ,  larga 
quanto  la  metà  dei  segmenti  ;  le  incisioni  argentino-pollinose  se  osservate  obli- 
quamente dal  di  dietro.  —  Ventre  quasi  tutto  argentino-pollinoso.  —  Piedi ,  ali  e 
calittere  come  in  C.  carbonaria. 

Femmina.  —  Dififerisce  per  il  fronte  un  po'  più  largo  ,  e  due  setole  orbitali 
ricurve  in  basso  oltre  alle  altre  come  nel  maschio  ;  il  torace,  lo  scudetto  e  l'addome 
più  densamente  pollinosi  e  quest'ultimo  non  ferruginoso  ai  lati;  i  pulvilli  e  gli  un- 
cini assai  più  corti.  —  Lunghezza  mm.  12-13. 

Maschi:  2.  —  Femmine:  1. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumichrast). 


DEL   DOTT.    K.    GIGLIO-TOS  33 

53.  —  Chaetogena  gracilis. 

(Kg.  7,  antenna). 

Chaetogena  gracilis  Giglio-Tos  (13),  p.  4. 

Femmina.  —  Faccia  argentina,  assai  obliquamente  ritratta;  epistomio  non 
sporgente;  vibrisse  proprio  al  margine  boccale;  creste  facciali  munite  di  una  sola 
serie  di  6-7  setole  ricurve  in  basso,  che  si  estende  fin  presso  alla  base  del  terzo 
articolo  delle  antenne  ;  guancie  molto  strette.  —  Proboscide  nera  ;  palpi  gialli  appena 
un  po'  ingrossati  verso  l'apice.  —  Fronte  giallo-dorata  ,  assai  larga  e  sporgente  ;  la 
striscia  mediana  nera;  ai  lati  di  essa  una  serie  di  setole  che  si  estende  dal  mezzo 
fino  all'apice  del  secondo  articolo  delle  antenne;  fra  queste,  due  più  lunghe  presso 
la  base  delle  antenne  convergono  e  si  incrociano  al  di  sopra  di  queste;  due  setole 
orbitali  ricurve  in  basso  ;  tre  altre  più  interne  di  cui  la  mediana  più  piccola  ricurve 
all'indietro;  due  o cellari  ricurve  in  avanti  e  divergenti.  —  Occhi  irti  di  peli  bian- 
chicci, grandi,  che  giungono  in  basso  fin  presso  al  margine  boccale.  —  Antenne  lunghe 
quanto  la  faccia,  nere,  inserite  al  di  sopra  del  mezzo  degli  occhi;  il  primo  articolo 
brevissimo,  il  secondo  un  po'  più  lungo  del  primo,  un  po'  peloso  superiormente;  il 
terzo  almeno  quadruplo  del  secondo,  quasi  tronco  all'apice,  stretto  alla  base  e  gra- 
datamente più  dilatato  verso  l'estremità  ;  stilo  più  corto  del  terzo  articolo  delle  an- 
tenne ingrossato  fin  presso  all'apice.  —  Torace  nero  ,  densamente  grigio-pollinoso  ; 
le  due  striscio  nere  mediane  non  distinte,  le  laterali  larghe  e  un  po'  confuse;  petto 
e  pleure  grigio-pollinosi.  —  Scudetto  nero  ,  densamente  grigio-pollinoso.  —  Addome 
largo  quanto  il  torace,  ma  un  po'  più  lungo,  sub-conico,  nero  un  po'  lucente;  tutti 
i  segmenti,  fuorché  il  primo  interamente  e  una  stretta  fascia  al  margine  posteriore 
degli  altri,  grigio-pollinosi;  sul  primo  e  secondo  segmento  due  setole  marginali  dor- 
sali ed  una  per  parte  laterali  ;  sul  terzo  una  serie  di  sei  a  sette  marginali  ;  sul  quarto 
qualcuna  discale  ;  quelle  del  primo  segmento  molto  deboli  e  corte ,  le  altre  molto 
robuste  e  lunghe.  —  Ventre  nero,  grigio-pollinoso  fuorché  all'apice,  alle  incisioni  e 
in  una  sottile  striscia  longitudinale  mediana.  —  Piedi  neri,  robusti,  pelosi  e  setolosi; 
i  femori  anteriori  grigio-pollinosi  dal  lato  posteriore  ;  uncini  e  pulvilli  molto  piccoli; 
pulvilli  fulvi.  —  Ali  quasi  ialine;  le  vene  come  nelle  altre  specie  precedenti.  — 
Calittere  bianche.  —  Bilancieri  bruni.  —  Lunghezza  mm.  9. 

Questa  specie  che  per  la  colorazione  è  un  po'  simile  a  C.  cincta  ne  è  però  ben 
distinta  per  la  forma  più  gracile  del  corpo,  del  terzo  articolo  delle  antenne  e  dello 
stilo  e  per  la  mancanza  di  striscie  nere  distinte  sul  torace. 

Hab.  —  Una  sola  femmina  raccolta  da  Boucabd  senza    indicazione  di  località. 

XXn.  -  Gen.   BLEPHARIPODA. 

Brauer  e  Bergenstamm  (7),  I,  p.  96  -  prò  Blepharipa  Rondani  (26),  IV,  p.  13. 

54.  —  Blepharipoda  mexicana. 

(Kg.  18,  capo). 

Blepharipoda  mexicana  Giglio-Tos  (13),  p.  6. 


34  DITTERI    DEL    MESSICO 

Femmina.  —  Faccia  giallo-dorata,  obliquamente  ritratta,  e  appena  concava 
sopra  all'epistomio  ;  vibrisse  incrociate,  inserite  un  po'  al  di  sopra  del  margine  boc- 
cale; sulle  creste  laterali  una  serie  di  setole  sottili  e  deboli,  gradatamente  più  brevi, 
che  si  estende  visibilmente  oltre  la  metà  della  faccia;  guancie  alquanto  grandi,  circa 
la  metà  dell'altezza  degli  occhi,  pelose.  —  Proboscide  nera;  palpi  fulvi,  leggermente 
ingrossati  dalla  base  all'estremità,  ricurvi  in  alto.  —  Fronte  giallo-dorata,  come  la 
faccia,  pili  stretta  in  alto  ;  la  striscia  frontale  nera,  opaca  ;  ai  lati  di  questa  una  serio 
di  setole  discendenti  fino  all'apice  del  secondo  articolo  delle  antenne,  ricurve  in  dentro; 
due  di  esse  al  vertice  ricurve  all'indietro;  due  orbitali  robuste  ricurve  in  basso;  e 
due  ocellari  piìi  piccole  ;  una  doppia  serie  di  piccole  setole  al  margine  posteriore 
degli  occhi.  —  Occhi  grandi,  discendenti  fin  presso  all'apice  delle  antenne,  nudi.  — 
Antenne  un  po'  meno  lunghe  della  faccia;  il  primo  ed  il  secondo  articolo  bruno-fulvi; 
il  secondo  un  po'  piii  lungo  del  primo,  peloso  di  sopra  ;  il  terzo  nero,  lineare,  triplo 
del  secondo,  arrotondato  all'apice  ;  stilo  molto  lungo,  nero,  ingrossato  dalla  base  fin 
verso  il  mezzo.  —  torace  nero,  bianco-gialliccio-pollinoso  ;  così  le  pleure  ed  il  petto  ;  sul 
dorso  quattro  striscio  nere  ben  distinte,  di  cui  le  laterali  più  larghe,  posteriormente  quasi 
confuse  colle  mediane;  un'altra  striscia  nera  nel  mezzo,  breve,  di  fronte  allo  scudetto. 
—  Scudetto  grigio-pollinoso,  nero  alla  base,  rossiccio  nel  mezzo  e  testaceo  all'apice; 
tre  setole  per  parte  lunghe  e  due  all'apice  più  corte  e  sottili.  —  Addome  ovale,  ap- 
pena più  largo  del  torace,  acuto,  nero,  tutto  cosparso,  fuorché  sul  primo  segmento, 
di  pollinosità  bianchiccia,  più  o  meno  visibile  secondo  l'incidenza  della  luce,  racchiu- 
dente macchiette  irregolari  nere;  la  pollinosità  sul  quarto  segmento,  gialliccio-dorata; 
sul  primo  segmento  una  setola  per  parte  marginale  ;  sul  secondo  due  dorsali  ed  una 
laterale  tutte  marginali;  sul  terzo  una  serie  di  otto  setole  marginali;  sul  quarto 
molte  discali.  —  Ventre  convesso,  uniformemente  bianchiccio  pollinoso;  la  serie  delle 
setole  marginali  del  terzo  segmento  si  continua  su  tutta  la  larghezza  del  ventre 
dove  sono  più  brevi.  —  Piedi  neri,  pelosi  e  setolosi  (mancano  gli  anteriori);  tibie 
posteriori  cigliate  al  lato  esterno;  due  setole  nel  mezzo  dal  lato  interno  e  due  ap- 
paiate presso  l'apice;  pul villi  ed  uncini  mediocri;  pulvilli  bruno-fulvi.  —  ^/«limpide, 
appena  un  po'  bruniccio  alla  base  e  lungo  un  tratto  della  costa  ;  piccola  vena  tras- 
versa obliqua  posta  un  po'  prima  del  mezzo  della  discale;  cellula  apicale  larga- 
mente aperta  prima  dell'apice  dell'ala  ;  nessuna  appendice  al  gomito  della  quarta 
vena  longitudinale;  la  vena  trasversa  apicale  un  po'  concava;  la  vena  trasversa  po- 
steriore dritta  alla  base,  quindi  obliqua.  —  CaUttere  bianche,  orlate  di  gialliccio.  — 
Lunghezza  mm.  13. 

Una  sola  femmina,  simile  alla  specie  europea  B.  scutellata,  ma  distinta  special- 
mente per  la  colorazione  della  faccia,  e  la  mancanza  di  setole  dorsali  sul  primo  seg- 
mento dell'addome. 

Hab.  —  Tehuacan. 

XXIII.  —  Gen.  ACROGLOSSA. 

WiLLISTON  (42),  p.   1916. 

WiLLisTON  nel  1889  creava  questo  genere  per  un  dittero  [A.  hesperidarum)  alle- 
vato   da   Harris    da   un    Epargyretis   tttyrus.    Ma  nel  1891  i  ditter elogi   Brauer   e 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO  TOS  35 

Bekgenstamm  non  accettavano  tal  genere,  siccome  quello  che  a  loro  parere  "  non  può 
essere  distinto  dal  genere  Spallanzania  di  Rondani  „  ;  (7)  II,  p.  354.  Nella  collezione 
Bellardi  di  ditteri  messicani  esiste  un  dittero  che  corrisponde  perfettamente  ai  caratteri 
generici  di  Acroglossa.  Confrontato  da  me  colla  specie  Spallanzania  hebes  europea,  tipo 
del  genere,  esistente  nella  collezione  Bellardi  di  ditteri  europei,  ho  potuto  convincermi 
che  le  due  forme  non  hanno  altro  di  comune  fra  di  loro  che  la  disposizione  delle  setole 
sul  fronte  e  sull'addome.  Nel  resto  della  forma  del  capo  diversificano  moltissimo.  In 
Acroglossa  il  fronte  e  la  faccia  sono  assai  meno  rigonfi  e  larghi,  questa  piìi  obliquamente 
ritratta  e  munita  di  una  serie  regolare  di  setole  sulle  creste  laterali  ,  mancanti  in 
Spallanzania,  inoltre  le  antenne,  il  cui  secondo  articolo  è  notevolmente  corto,  ed  il 
terzo  molto  più  lungo  e  di  forma  ben  diversa  da  quello  corrispondente  in  Spallan- 
zania, avvicinano  questo  genere  a  Frontina,  come  ben  a  ragione  credette  Williston, 
oppure  meglio  al  genere  Baumhaueria  col  quale  ha  ancora  comune  i  peli  ai  lati  della 
faccia.  Da  quest'ultimo  genere  differisce  poi  specialmente  per  la  grandezza  relativa 
degli  occhi  che  discendono  molto  in  basso  in  Acroglossa  e  sono  invece  assai  piccoli 
in  Baumhaueria;  e  per  questo  stesso  carattere  dovrebbe  forse  la  specie  Baumhaueria 
discrepans  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  115,  1,  tab.  Ili,  fig.  17,  essere  compresa  nel 
genere  Acroglossa,  se  essa  non  differisse  però  per  le  nervature  delle  ali  come  si  può 
vedere  dalla  figura.  Il  genere  DisticJwna  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  44,  differisce  per 
aver  la  faccia  verticale  molto  larga,  il  fronte  piìi  largo,  le  vibrisse  un  po'  distanti 
dal  margine  boccale ,  le  guancie  larghe,  le  antenne  più  corte  e  i  lati  della  faccia 
pelosi.  Inoltre,  se  la  figura  del  capo  di  profilo  è  esatta,  le  antenne  sono  inserite  quasi 
al  di  sotto  del  mezzo  degli  occhi,  mentre  in  Acroglossa  sono  visibilmente  al  di  sopra. 

55.  —  Acroglossa  tessellata. 

Acroglossa  tessellata  Giglio-Tos  (13),  p.  5. 

Femmina.  —  Faccia  dorata,  obliquamente  ritratta,  coll'epistomio  leggermente 
sporgente;  creste  laterali  assai  pronunziate  e  munite  di  una  serie  regolare  di  setole 
ricurve  in  basso  che  si  estende  fin  quasi  presso  alla  base  del  terzo  articolo  delle 
antenne  ;  lati  della  faccia  sparsi  di  peli  neri  ;  le  guancie  alte  appena  un  quarto  del- 
l'altezza degli  occhi  ;  vibrisse  inserite  un  po'  al  di  sopra  dell'epistomio,  lunghe  e  in- 
crociate. —  Proboscide  nera,  lunga  quanto  è  alta  la  faccia,  colle  labbra  sottili  ;  palpi 
gialli  appena  un  po'  più  ingrossati  all'apice.  —  Fronte  larga  assai  sporgente,  giallo- 
dorata,  colla  striscia  mediana  nera;  ai  lati  di  questa  una  serie  regolare  di  setole 
che  scendono  ai  lati  fin  sotto  all'apice  del  secondo  articolo  delle  antenne  ;  due  setole 
orbitali  ricurve  in  basso  :  e  due  altre  ricurve  all'indietro  ;  due  ^cellari  ricurve  in 
avanti  e  divergenti.  —  Occhi  assai  grandi,  nudi,  discendenti  fino  all'apice  delle  an- 
tenne. —  Antenne  nere,  lunghe,  che  si  portano  fin  presso  alle  vibrisse;  il  primo  ar- 
ticolo cortissimo,  il  secondo  un  po'  più  lungo,  il  terzo  lineare,  gialliccio  alla  base, 
quasi  troncato  all'apice,  lungo  almeno  tre  volte  il  secondo;  stilo  nero,  robusto;  il 
secondo  assai  lungo,  il  terzo  lungo  quanto  il  terzo  articolo  delle  antenne,  leggermente 
geniculato  col  secondo,  ed  ingrossato  fin  oltre  la  metà  basale.  —  Torace  densamente 
grigio-gialliccio-pollinoso  specialmente  in  sul  davanti  ed  ai  lati;  le  quattro  striscio 
GiGLio-Tos.  5 


36  DITTERI    DEL    MESSICO 

nere  assai  larghe  e  distinte  ;  petto  e  pleure  grigio-pollinosi.  —  Scudetto  nero,  grigio- 
poUinoso,  testaceo  al  margine  posteriore  specialmente  all'apice.  —  Addome  ovato, 
un  po'  piìi  largo  del  torace ,  nero,  tutto  densamente  grigio-gialliccio-pollinoso  ,  con 
riflessi  neri  irregolari  ed  indescrivibili  ;  il  quarto  segmento  tutto  giallo  quasi  dorato; 
le  setole  sono  solamente  marginali  fuorché  sul  quarto  segmento  dove  talune  sono 
anche  discali  ;  esse  sono  due  dorsali  ed  una  laterale  sui  due  primi  segmenti,  ed  una 
serie  di  6-8  sul  terzo.  —  Piedi  robusti,  neri,  setolosi;  tutte  le  tibie,  specialmente 
le  posteriori  ferruginose  nel  mezzo  ;  uncini  e  pulvilli  fulvi.  —  Ali  un  po'  grigie  ;  la 
cellula  apicale  aperta  e  terminata  assai  prima  dell'apice;  vena  apicale  trasversa 
leggermente  concava  alla  base  quindi  diritta;  la  vena  trasversa  posteriore  appena 
bisinuosa.  —  Calittere  bianche.  —  Bilancieri  bruni.  —  Lunghezza  mm.  9. 

Questa  specie  è  simile  a  Frontina  acroglossoides  Tylee  Townsend  (31),  Paper  II, 
p.  367,  la  quale  però  differisce  per  avere  sul  torace  tre  strisce  nere  e  sul  secondo 
segmento  dell'addome  due  setole  discali  oltre  alle  mai'ginali,  oltre  ai  caratteri  propri 
del  genere. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Oaxaca  (Sumichbast). 

XXIV.  -  Gen.   MYSTACOMYIA. 

GiGLio-Tos  (13),  p.  4. 

Capo  quasi  emisferico.  —  Faccia  perpendicolare,  non  molto  larga  ;  i  lati  di  essa 
privi  di  peli;  epistomio  e  fronte  non  sporgenti.  —  Antenne  inserite  all'altezza  del  mezzo 
degli  occhi,  brevi  che  appena  giungono  al  mezzo  della  faccia,  verticali;  il  terzo  ar- 
ticolo stretto,  lineare,  arrotondato  all'apice,  appena  doppio  del  secondo  in  lunghezza; 
stilo  lungo,  nudo.  —  Vibrisse  orali  distinte,  a  notevole  distanza  dalla  bocca,  piìi  av- 
vicinate all'apice  delle  antenne  che  ad  essa.  —  Margini  laterali  della  bocca  muniti 
di  una  serie  di  fitti  peli  corti  neri  che  prolungandosi  sulle  creste  laterali  della  faccia 
oltrepassano  appena  le  vibrisse.  —  Occhi  irti  di  fitti  peli;  così  grandi  che  si  esten- 
dono per  quasi  tutta  l'altezza  del  capo  ,  oltrepassando  in  basso  le  vibrisse  e  rima- 
nendo separati  dal  margine  laterale  della  bocca  da  un  breve  tratto  di  guancie.  — 
Palpi  filiformi.  —  Fronte  stretta,  con  una  sola  serie  di  setole  non  lunghe  ne  robuste 
ai  lati  della  striscia  mediana.  —  Occipite  piatto.  —  Scudetto  assai  grande  con  setole 
lunghe  al  margine.  —  Addome  ovale,  tozzo  ;  il  primo  segmento  grande  come  gli  altri; 
mancano  affatto  le  setole  dorsali  e  quelle  laterali  sono  così  disposte:  una  piccola  sul 
primo  ed  una  piti  lunga  sul  secondo  ;  due  o  tre  sul  terzo  ,  e  una  serie  al  margine 
posteriore  del  quarto,  all'apice  dell'addome  frammiste  con  peli  quasi  altrettanto  lunghi. 
—  Piedi  un  po'  robusti;  tibie  posteriori  cigliate  dal  lato  esterno.  —  Ali  colla  cel- 
lula marginale  largamente  aperta  prima  dell'apice;  vena  trasversa  apicale  un  poco 
concava;  piccola  vena  trasversale  obliqua;  la  vena  trasversa  posteriore  leggermente 
bisinuata  ;  il  margine  anteriore  cigliato  all'ima  base. 

Questi  caratteri  generici  si  convengono  al  maschio;  quelli  della  femmina  sono 
finora  sconosciuti. 

La  specie  tipica  è  la  seguente  : 


DEL    DOTT.    E.    «IGLIO-TOS  37 

56.  —  Mystaconiyia  nibriventris. 

Mystacella  rubriventris  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  52,  1. 
Mystacomyia  rubriventris  G-iaLio-Tos  (13),  p.  4. 

Maschio.  —  Faccia  bianca  con  riflessi  cinerei.  —  Palpi  g\aX\\,  proboscide  vlqv&. 
—  Fronte  molto  stretta  in  alto  ;  la  striscia  frontale  nera.  —  Occhi  irti  di  fitti  e  corti 
peli  bianchicci.  —  Antenne  nere;  i  primi  due  articoli  gialli.  —  Torace  bianco-gial- 
liccio-pollinoso,  con  cinque  striscio  nere  ben  distinte  di  cui  le  tre  mediane  più  sot- 
tili, quelle  laterali  più  larghe  e  diffuse,  un  po'  interrotte  alla  sutura;  petto  e  pleure 
gialliccio-pollinosi.  —  Scudetto  assai  grande,  testaceo;  alcune  setole  lunghe  al  mar- 
gine. —  Addome  ovato,  testaceo,  argenteo-pollinoso  su  tutti  i  segmenti,  nero  nel 
mezzo  del  primo  segmento  sotto  allo  scudetto  e  lungo  una  striscia  mediana  dorsale; 
abbreviata  all'apice  del  terzo  segmento;  molti  peli  corti,  neri,  procumbenti,  lo  rico- 
prono e  si  fanno  più  lunghi  sul  quarto  segmento  formando  all'apice  dell'addome  un 
ciuffo;  le  setole  disposte  come  è  detto  nella  diagnosi  generica.  —  Piedi  neri  pelosi 
e  setolosi  ;  le  tibie  posteriori  un  po'  ferruginoso-scure  nel  mezzo  e  cigliate  ;  uncini 
lunghi,  neri;  pulvilli  lunghi  e  grigi.  —  Ali  limpide  ,  gialliccie  alla  base  e  lungo  il 
margine  anteriore.  —  Calittere  bianche.  —  Lunghezza  mm.  10. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Messico:  Atoyac  in  Vera  Cruz,  Tuxpango  (6),  Mexico  (Bouoabd). 

XXV.  -  Gen.  EXO RISTA. 

Meigen  (17),  li,  p.  280,  108. 

57.  —  Moeorista  ruftlatera. 

Exorista  rufilatera  Rondani  (24),  p.  9  e  10. 

Masipoda  gemmata  Brauer  e  Bergenstamm  (7),  I,  p.  162;  II,  p.  402  e  430.  — 

Tyler  Townsend  (32),  p.  17. 
Exorista  latimana  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  67,  12_,  tab.  Ili,  flg.  10. 

I  nove  esemplari  della  collezione  Bellardi  sono  tutti  maschi,  opperò  non  ho 
potuto  notare  il  peculiare  carattere  della  grande  dilatazione  dell'ultimo  articolo  dei 
tarsi  che  è  esclusivo  della  femmina.  Ma  dalla  disposizione  delle  setole  frontali  nei 
maschi,  tutte  bene  ordinate  in  una  serie  sola  ai  due  lati  della  striscia  mediana  fron- 
tale, ho  potuto  riconoscere  che  senza  dubbio  appartengono  alla  specie  Exorista  lati- 
mana di  VAN  DER  Wulp  ,  sinoniina  di  Masipoda  geminata  Brauer  e  Bergenstamm. 
Nella  collezione  di  ditteri  del  Museo  zoologico  di  Torino  ho  però  trovato  il  tipo  della 
specie  descritto  da  Rondani  col  nome  di  Exorista  rufilatera  nel  1850  e  porta  ancora 
l'etichetta  con  tale  indicazione  scritta  dal  Rondani  stesso.  Anche  questo  esemplare 
è  un  maschio  e  posto  a  confronto  cogli  altri  maschi  della  collezione  Bellardi  non  ne 


38  DITTERI    DEL    MESSICO 

differisce  e  senza  alcun  dubbio  appartengono  tutti  alla  stessa  specie.  Il  nome  dato 
dal  Rondani  ha  perciò  la  priorità  e  l'ho  dunque  sostituito  agli  altri  due. 

Le  variazioni  principali  che  si  notano  negli  esemplari  suddetti  e  che  hanno  poca 
importanza  si  riferiscono  essenzialmente  allo  scudetto  che  in  taluni  è  tutto  nero  col- 
l'apice  grigio,  in  altri  è  più  o  meno  rossiccio  verso  l'apice  ed  in  altri  poi,  come 
nell'esemplare  tipico,  è  tutto  rossiccio,  esclusa  la  base  che  è  nera.  Anche  il  colore 
rossiccio  ai  lati  dell'addome  è  più  o  meno  diffuso  ed  in  qualche  esemplare  il  secondo 
segmento  porta  anche  due  setole  marginali  sul  dorso  ,  che  mancano  negli  altri  e 
nel  tipo. 

Hab.  —  Venezuela  (24)  —  Brasile  (33)  —  Messico  :  La  Venta,  Tierra  Colorada, 
Amula,  Xucumanatlan  e  Sierra  de  las  Aguas  Eseondidas  in  Guerrero,  Atoyac  e  Me- 
dellin  in  Vera  Cruz  ,  Teapa  in  Tabasco  (6),  Orizaba  (6,  7) ,  Orizaba  e  Tuxpango 
(Sumichkast). 

58.  —  Exoriata  trivittata. 

Exorista  trivittata  van  dee  Wulp  (6),  II,  p.  70,  17. 

Maschio.  —  Nero,  grigio-pollinoso.  —  Faccia  un  po'  obliquamente  ritratta, 
giallo-pollinosa  con  qualche  riflesso  bruno;  guancie  nericcie  e  pelose  ai  lati  della 
bocca.  —  Fronte  giallo-pollinosa;  la  striscia  mediana  stretta  e  nera;  una  serie  di 
setole  per  parte  che  discendono  fino  all'apice  del  secondo  segmento   delle    antenne. 

—  Antenne,  palpi  e  proboscide  neri.  —  Occhi  pelosi.  —  Torace  grigio-gialliccio  pol- 
linoso;  tre  striscio  longitudinali  nere  molto  larghe  e  ben  distinte;  ai  lati  di  quella 
mediana  un'altra  striscia  più  sottile  presso  al  margine  anteriore  ;  petto  e  pleure  neri, 
gialliccio-pollinosi.  —  Scudetto  nero  ,  grigio-pollinoso  ,  un  po'  fulviccio  all'apice.  — 
Addome  sub-conico,  nero,  lucente,  peloso;  la  pollinosità  bianca  forma  delle  larghe 
fascio  su  tutti  i  segmenti  (fuorché  il  primo),  interrotte  nel  mezzo  e  ben  più  distinte 
alla  base  di  essi  ;  una  fascia  un  po'  meno  larga  al  margine  posteriore  dei  medesimi 
segmenti  è  nera,  perchè  priva  di  pollinosità;  le  setole  solamente  marginali  cosi  disposte: 
una  per  lato  sul  primo  segmento  ;  due  dorsali  ed  una  o  due  laterali  sul  secondo  ; 
una  serie  sul  terzo  e  quarto,  quelle  di  quest'ultimo  frammiste  coi  lunghi  peli  anali. 

—  Ventre  nero;  la  fascia  bianca  basale  dei  segmenti  assai  più  stretta.  —  Piedi  neri; 
una  serie  di  setole  anteriore  ed  un'altra  posteriore  sui  femori  anteriori;  alcune  assai 
lunghe  sparse  sul  margine  interno  dei  femori  posteriori;  due  setole  assai  lunghe 
esternamente  sulle  tibie  mediane;  le  posteriori  un  po'  cigliate  e  con  due  setole  più 
lunghe  verso  il  mezzo  ed  altre  due  all'apice,  appaiate  ;  l'ultimo  articolo  dei  tarsi  con 
lunghi  peli;  uncini  lunghi  neri;  pulvilli  lunghi,  fulvi.  —  Ali  limpide,  un  po'  bruniccio 
lungo  la  costa  ed  alla  base.  —  Calittere  bianche.  —  Lunghezza  mm.  10. 

Non  rimangono  in  collezione  che  due  maschi  di  cui  uno  mancante  dell'addome. 
Hab.  —  Messico  :  Atoyac  in  Vera  Cruz  ,  Teapa  in  Tabasco   (6),   Orizaba  (Su- 
michrast). 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  39 

XXYI.  -  Gen.  TRICHOLYGA. 

RoNDANi  (26),  m,  p.  18-L,  gen.  89. 

59.  —  Tricholyga  gracilens. 

(Fig.  16,  capo). 


Tricholyga  gracilens  Giglio-Tos  (13),  p. 


0. 


Maschio.  —  Capo  più  largo  del  torace.  —  Faccia  bianca  obliquamente  ritratta; 
epistomio  non  sporgente;  vibrisse  inserite  al  margine  orale,  lunghe,  incrociate;  im- 
mediatamente sopra  ad  esse  due  setole  piìi  piccole;  il  resto  delle  creste  facciali  nudo; 
guancie  molto  strette  nude.  —  Proboscide  nera,  ;  palpi  giaWì  sporgenti  dall'epistomio. 

—  Fronte  largo,  appena  piìi  stretto  in  alto,  bianco  con  riflessi  brunicci  ;  striscia  fron- 
tale larga,  nera  ;  ai  lati  di  questa  una  serie  di  setole  robuste  di  cui  una  a  mezzo  il 
fronte  ricurva  all'indietro  e  piìi  lunga,  le  altre  convergenti  e  discendenti  fin  oltre 
la  base  dello  stilo  delle  antenne.  —  Occipite  piatto.  —  Ocelli  grandi  ,  irti  di  peli 
lunghi,  giallicci.  —  Antenne  lunghe  come  la  faccia,  nere,  inserite  quasi  contro  al 
mezzo  degli  occhi;  il  secondo  articolo  talora  fulvo-bruno;  terzo,  stretto  alla  base, 
appena  pivi  dilatato  all'apice;  stilo  lungo,  ingrossato  alla  base,  nudo.  —  Torace  nero, 
cosparso  di  pollinosità  cenerino-glauca;  quattro  striscio  nere  anteriormente  poco 
distinte.  —  Scudetto  grande,  del  color  del  torace,  anche  pollinoso.  —  Addome  conico, 
nero  lucente,  con  fascie  di  pollinosità  glauco-cenerina  alla  base  dei  segmenti  escluso 
il  primo;  setole  robuste,  nere,  solo  marginali  fuorché  sul  quarto  segmento;  le  due 
setole  marginali  mediane  del  terzo  segmento  un  po'  lontane  dal  margine.  —  Piedi 
neri  molto  setolosi;  pulvilli  brunicci,  mediocri;  femori  anteriori  cenerini  al  di  sotto. 

—  Ali  grigie;  la  quarta  e  quinta  vena  longitudinale  appendiculate  all'apice  ;  cellula 
apicale  aperta  prima  dell'apice  dell'ala;  vena  trasversa  apicale  quasi  diritta;  vena 
trasversa  posteriore  molto  obliqua  e  curva  prima  di  congiungersi  alla  quarta  longi- 
tudinale; l''  e  S''  vena  longitudinale,  cigliate  visibilmente  per  tutta  la  loro  lunghezza; 
la  5"  cigliata  solo  nella  metà  basale.  —  Calittere  bianche.  —  Bilancieri  giallicci.  — 
Lunghezza  mm.   10. 

Due  sole  femmine  senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucard). 

60.  —  Tricholyga  insita. 

Tricholyga  insita  Gi»lio-Tos  (13),  p.  5. 

Maschio.  —  Faccia  cenerino-gialliccia,  obliquamente  ritratta;  epistomio  appena 
sporgente  ;  vibrisse  inserite  al  margine  orale  lunghe,  incrociate  ;  sopra  ad  esse  due 
altre  setole  lunghe  quanto  esse  e  quindi  alcune  altre  piìi  brevi  sulle  creste  facciali 
fin  circa  al  mezzo  della  faccia;  guancie  mediocri  munite  in  basso  di  alcui^i  piccoli 
peli.  —  Proboscide  nera;  palpi  gialli.  —  Fronte  cenerina  a  riflessi  neri  ai  lati,  assai 
pili  stretta  degli  occhi  al  vertice;  striscia  mediana  nera;  serie  delle  setole  frontali 


40  DITTERI    DEL    MESSICO 

discendenti  fino  alla  base  del  terzo  articolo  delle  antenne.  —  Occhi  irti  di  lunghi 
peli  fulvicci.  —  Antenne  nere,  un  po'  meno  lunghe  della  faccia;  articolo  2"  con  una 
setola  al  margine  superiore;  articolo  3"  largo,  triplo  del  secondo,  arrotondato  all'a- 
pice e  un  po'  convesso  al  margine  superiore,  fulvo  alla  base  ;  stilo  nudo.  —  Torace, 
scudetto  e  addome  neri  alquanto  lucenti,  cenerino-pollinosi,  specialmente  il  torace  sulle 
pleure  e  l'addome  alla  base  dei  segmenti ,  escluso  il  primo  ;  due  setole  discali  sul 
secondo  e  terzo  segmento  dell'addome  oltre  le  marginali.  —  Piedi  neri,  setolosi; 
uncini  lunghi;  pulvilli  lunghi  e  fulvi;  femori  cenerini  al  di  sotto.  —  Ali  grigie;  vena 
trasversa  apicale  concava  alla  base  quindi  molto  obliqua  ;  vena  trasversa  posteriore 
molto  obliqua;  piccola  vena  trasversa  un  po'  prima  della  metà  della  cellula  discale. 

—  CalUtere  grigie.  —  Bilancieri  bruni.  —  Lunghezza  mm.  7. 

Un  solo  maschio  senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucard). 

XXVIL  -  Gen.  CYRTOPHtOEBA. 

RoNDANi  (26),  m,  p.  187,  gen.  30. 

61.  —  Cyrtophloeba  horrida. 

(Fig.  11,  capo.  Ila,  ala). 

Cyrtophloeba  horrida  Giglio-Tos  (13),  p.  0. 

Maschio.  —  Faccia  bianca  con  riflessi  nericci,  molto  obliquamente  ritratta; 
guancie  strette  nude,  epistomio  non  sporgente  ;  vibrisse  al  margine  orale  ,  lunghe, 
incrociate;  sopra  alle  vibrisse  due  o  tre  setole  sulle  creste  facciali;  sui  lati  della 
faccia  una  serie  di  quattro  lunghe  setole  robuste,  ricurve  in  basso.  —  Proboscide  nera; 
pal^i  fulvi.  —  Fronte  larga  più  degli  occhi  anche  al  vertice,  nericcia  ai  lati  ;  striscia 
mediana  picea  ;  setole  frontali  lunghe  discendenti  fin  sotto  alla  base  delle  antenne, 
dove  comincia  la  serie  delle  setole  facciali.  —  Occhi  irti  di  lunghi  peli  fulvi.  —  An- 
tenne nere,  lunghe  un  po'  meno  della  faccia;  articolo  secondo  un  po'  lungo,  superior- 
mente fulvo  e  con  due  setole  ;  terzo  largo,  doppio  del  secondo,  arrotondato  all'apice, 
convesso  al  margine  superiore  ;  stilo  mediocre,  nudo  ,  nero,  ingrossato  fin  oltre  la 
metà.  —  Torace,  scudetto  e  addome  neri,  alquanto  lucenti;  dorso  del  torace  legger- 
mente cenerino-poUinoso  con  quattro  striscio  abbastanza  distinte;  una  fascia  bianca 
stretta  alla  base  dei  segmenti  addominali,  escluso  il  primo;  setole  solamente  mar- 
ginali, fuorché  sul  quarto  segmento;  le  due  mediane  del  secondo  e  del  terzo  sono 
però  alquanto  allontanate  dal  margine;  addome  conico.  —  Piedi  neri;  pulvilli  fulvi. 

—  Ali  grigie,  nericcie  lungo  la  costa  e  alla  base;  vene  trasverse  offuscate  di  nericcio; 
piccola  vena  trasversa  al  di  là  del  mezzo  della  cellula  discale;  cellula  apicale  aperta 
assai  prima  dell'apice  dell'ala;  vena  tras versa  apicale  concava  alla  base  quindi 
obliqua;  vena  trasversa  posteriore  convessa  e  posta  a  mezza  distanza  tra  la  piccola 
vena  trasversa  e  la  vena  trasversa  apicale;  prima  vena  longitudinale  interamente 
cigliata;  la  terza  cigliata  fin  oltre  la  piccola  vena  trasversa.  —  Calittere  bruniccie. 

—  Lunghezza  uun.  8. 

Un  solo  esemplare  senza  indicazione  di  località  messicana  (Sumicheast). 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  41 

XXYIU.  -  Geit.  PHOROCERA. 

Robineau-Desvoidy  (21),  p.  131,  XVI. 

62.  —  Phorocera  parvula. 

Phorocera  parvula  van  dee  Wulp  (6),  II,  p.  78,  4. 

Femmina.  —  Nera  lucente;  i  lati  della  faccia  e  del  fronte  sono  fulvi;  la  base 
dei  segmenti  dell'addome  bianco-pollinosi  ;  le  calittere  bianche,  le  ali  ialine.  —  Lun- 
ghezza mm.  6. 

Quattro  esemplari  tutti  femmine  che  si  accordano  bene  colla  descrizione  del 
VAN  DEK  Wulp. 

Hab.  —  Messico  :  Orizaba  (6).  —  Vennero  raccolti  da  Boucard,  ma  non  è  indicato 
in  quale  località  del  Messico. 

63.  —  Phorocera  atriceps. 

Phorocera  atriceps  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  79,  5. 

Femmina.  —  Nera  opaca,  e  pelosa;  i  lati  della  faccia  e  del  fronte  neri  ;  l'ad- 
dome un  po'  rossiccio  ai  lati  del  terzo  e  quarto  segmento;  ali  ialine;  calittere 
bianchiccie.  —  Lunghezza  mm.  6. 

Quattro  esemplari  femmine,  che  bene  si  accordano  colla  descrizione  del  van 
DEE  Wulp. 

Hab.  —  Messico:  Orizaba,  Venta  de  Zopilote  e  Amula  in  Gruerrero  (6).  —  Gli 
esemplari  della  collezione  furono  raccolti  da  Boucard,  ma  non  è  indicata  la  località 
del  Messico. 

XXIX.  -  Gen.   PLAGIA. 

Meigen  (18),  VII,  p.  201,  6. 

64.  —  Plagia  americana. 

Plagia  americana  van  der  Wdlp  (6),  II,  p.  102,  2,  tab.  IH,  Jìg.  19. 

Due  esemplari  femmine,  di  cui  uno  corrisponde  bene  alla  descrizione  del  van 
DER  Wulp,  l'altro  differisce  per  avere  la  terza  vena  longitudinale  spinosa  molto  al 
di  là  della  piccola  vena  trasversale.  Tutti  e  due  hanno  una  piccola  appendice  all'an- 
golo della  quarta  vena  longitudinale  che  nella  figura  del  van  der  Wulp  non  è  indicata. 

Hab.  —  Messico:  Orizaba,  Venta  de  Zopilote.  Xucumanatlan  ed  Omilteme  in 
Guerrero,  Teapa  in  Tabasco  (6).  —  Raccolti  da  Boucard  senza  indicazione  di  località. 


42  DITTERI    DEL    MESSICO 

65.  —  Plagia  mexicana. 

(Fig.  13,  capo). 

Plagia  mexicana  Giglio-Tos  (13),  p.  5. 

Femmina.  —  Nera,  cinereo-pollinosa.  —  Faccia  e  fronte  gialle;  la  striscia  frontale 
bruna;  vibrisse  lunghe  ed  incrociate;  due  o  tre  piccole  setole  sopra  di  esse;  le  setole 
frontali  oltrepassanti  la  base  del  terzo  articolo  delle  antenne;  la  setola  terminale 
ricurva  in  basso  ;  le  due  setole  di  questa  serie  nella  parte  più  alta  del  fronte  ricurve 
all'indietro;  tre  setole  orbitali  l'icurve  in  basso.  —  Proboscide  nera  e  corta;  /jm?^* 
bruno-fulvi.  —  Occhi  nudi,  grandi.  —  Antenne  nere  ;  primi  articoli  brevissimi  ;  il 
terzo  almeno  triplo  del  secondo ,  raggiungente  quasi  il  margine  orale.  —  Torace 
trapezoidale,  assai  piìi  largo  in  avanti,  grigio-pollinoso,  colle  striscie  nere  confuse; 
stilo  nero,  ingrossato  fino  alla  sua  metà.  —  Scudetto  nero,  grigio-pollinoso.  —  Addome 
stretto,  conico,  nero-lucente  ;  il  secondo  e  terzo  segmento  con  una  fascia  cinereo-pol- 
linosa, visibile  specialmente  alla  base;  sul  secondo  segmento  due  setole  dorsali  ed 
una  laterale  marginali;  sul  terzo  due  dorsali  lontane  dal  margine  e  due  o  tre  late- 
rali veramente  marginali;  sul  quarto  alcune  discali.  —  Piedi  neri,  pelosi  e  setolosi; 
uncini  e  pulvilli  minuti.  —  Ali  quasi  limpide;  la  prima  vena  longitudinale  spinosa 
per  tutta  la  .sua  lunghezza  ;  la  terza  fino  molto  al  di  là  della  piccola  vena  trasversa; 
la  vena  trasversa  apicale,  appena  concava  all'ima  base  ,  poi  leggermente  ondulata 
ed  obliqua  ;  una  piccola  appendice  al  gomito  della  quarta  vena  longitudinale.  —  Ca- 
littere  bianche.  —  Lunghezza  mm.  8. 

Ne  osservai  una  sola  femmina,  molto  simile  a  P.  americana,  ma  che  mi  parve 
dover  distinguere  per  la  colorazione  gialla  della  faccia,  la  maggior  lunghezza  del 
terzo  articolo  delle  antenne  e  la  forma  trapezoidale  del  torace.  Per  gli  stessi  carat- 
teri differisce  anche  da  P.  aurifrons  Tylee  Townsend  (31),  Paper  V. 

Hab.  —  Non  è  indicata  la  località  del  Messico,  in  cui  fu  raccolta  da  Boucaed. 

66.  —  Plagia  dieta. 

Plagia  dieta  Gtiguo-Tos  (13),  p.  5. 

Femmina.  —  Faccia  cenerina  obliquamente  ritratta;  epistomio  appena  sporgente; 
guancie  strette  nude;  vibrisse  al  margine  orale;  tre  o  quattro  setole  sopra  le  vibrisse; 
il  resto  delle  creste  facciali  nudo.  —  Proboscide  nera  coll'apice  inlv o  ;  ^mlpi  Mvi.  — 
Occhi  irti  di  brevissimi  peli.  —  Fronte  in  avanti  alquanto  sporgente,  larga  meno 
degli  occhi,  cenerina  ai  lati,  nera  sulla  striscia  mediana  ;  una  serie  di  setole  ad  ogni 
lato  discendente  fino  alla  base  delle  antenne  ;  due  setole  orbitali.  —  Antenne  nere, 
lunghe  quanto  la  faccia;  secondo  articolo  con  setole  al  margine  superiore;  terzo  arti- 
colo largo,  lineare,  quintuplo  del  secondo;  stilo  nudo.  —  Torace  e  scudetto  neri,  cene- 
rino-pollinosi, specialmente  sulle  pleure  ;  sul  dorso  del  torace  quattro  striscie  appena 
distinte.  —  Addome  conico,  nero,  lucente;  una  fascia  stretta  bianca  alla  base  dei 
segmenti  ;  due  setole  marginali  dorsali  sul  primo  segmento  ;  due  discali  e  due  mar- 


DEL    POTT.    E.    GIGLIO- TOS  43 

ginali  sul  secondo  ;  due  discali  e  una  serie  di  marginali  sul  terzo  ;  alcune  discali  sul 
quarto.  —  Piedi  neri;  femori  cenerini  inferiormente;  pulvilli  giallicci.  —  Ali  grigie; 
vena  trasversa  apicale  concava  alla  base  quindi  molto  obliqua;  vena  traversa  poste- 
riore bisinuosa.  —  Calittere  grandi,  bianchiccie.  —  Bilancieri  giallicci.  —  Lungh.  mm.  7. 
Una  sola  femmina  senza  indicazione  di  località  messicana. 


XXX.  -  Gen.   METOPIA. 

Meigen  (17),  n,  p.  280. 

67.  —  Metopia  periìendicularis. 

Metopia  perpendicularis  van  dee  Wulp  (6),  II,  p.  115,  1,  tab.  IH,  fig.  18,  18  a. 

Un  solo  esemplare  femmina  che  differisce  da  quelli  descritti  da  van  ber  Wulp 
specialmente  per  la  forma  della  vena  posteriore  trasversale  che  è  diritta  all'ima  base, 
quindi  concava  e  poi  un  po'  obliqua;  la  vena  trasversa  apicale  è  leggermente  ondu- 
lata. L'addome  nero,  un  po'  lucente,  appare,  visto  dal  di  dietro,  munito  di  macchie 
bianchiccio-pollinose  sui  tre  ultimi  segmenti  separate  da  una  linea  mediana  longitu- 
dinale e  da  due  laterali. 

Hab.  —  Messico  :  Amula  in  Guerrero ,  Cuernavaca  in  Morelos  (6),  Solco  (Sd- 
michrast). 

XXXI.  -  Gen.  MASICERA. 

Macqdaet  (15),  II,  p.  118. 

68.  —  Masicera  bilineata. 

Masicera  bilineata  NkT>i  der  Wulp  (6),  II,  p.  112,  17. 

Un  solo  esemplare  femmina  (raccolto  da  Boucahd  senza  indicazione  di  località) 
che  differisce  solamente  da  quello  descritto  da  van  der  Wulp,  perchè  il  primo  seg- 
mento dell'addome  non  è  apparentemente  più  breve  del  secondo. 

Hab.  —  Messico:  Temax  in  North  Yucatan  (6). 

69.  —  Masicera  sesquiplex. 

Masicera  sesquiplex  Giglio-Tos  (13),  p.  6. 

Femmina.  —  Faccia  gialla,  bianchiccia  nella  depressione  mediana,  quasi  per- 
pendicolare ;  vibrisse  al  margine  orale  ;  due  o  tre  peli  al  di  sopra  di  esse  immedia- 
tamente; il  resto  delle  creste  facciali  nudo;  guancie  un  po' pelose  ai  lati  della  bocca, 
molto  strette.  —  Probofiride  nera  e  corta;  palpi  gialli.  —  Fronte  un  po'  più  stretta 
GiGLio-Tos.  6 


44  DITTEKI  DEL   MESSICO 

in  alto  e  quivi  larga  quanto  gli  occhi,  gialla;  la  striscia  mediana  nera,  larga  quanto 
i  lati;  per  ogni  parte  di  essa  una  serie  di  setole,  di  cui  le  tre  più  basse  scendono 
al  di  sotto  della  base  delle  antenne;  e  le  tre  più  alte  sono  ricurve  all'indietro;  due 
setole  orbitali  ricurve  in  basso.  — ■  Occhi  grandi,  oltrepassanti  l'apice  delle  antenne 
e  raggiungenti  il  livello  delle  vibrisse,  nudi.  —  Antenne  nere  un  po'  più  corte  della 
faccia  ;  il  primo  articolo  brevissimo,  il  secondo  assai  lungo,  il  terzo  una  volta  e  mezzo 
lungo  quanto  il  secondo  o  poco  più  ;  stilo  lungo  un  po'  più  delle  antenne,  ingrossato 
nel  terzo  basale,  quindi  sottile.  —  Torace  densamente  grigio-gialliccio-pollinoso  ;  an- 
teriormente più  largo,  quattro  strisele  nere  ben  distinte  in  avanti;  le  laterali  più 
larghe  si  confondono  posteriormente  colle  mediane;  petto  e  pleure  gialliccio-pollinosi. 
—  Scudetto  nero  alla  base,  gradatamente  testaceo  rossiccio  verso  l'estremità,  anch'esso 
pollinoso.  —  Addome  ovato,  tutto  gialliccio-pollinoso,  fuorché  il  primo  segmento,  una 
sottile  striscia  mediana  sul  secondo  e  terzo  segmento  e  due  altre  laterali  poco  di- 
stinte ed  i  margini  posteriori  che  sono  neri;  il  quarto  segmento  affatto  giallo-dorato 
per  la  densa  pollinosità  che  lo  ricopre;  sul  primo  e  secondo  segmento  due  setole 
dorsali  ed  una  laterale ,  marginali  ;  quelle  dorsali  del  primo  deboli  ;  sul  terzo  una 
serie  di  setole  robuste;  sul  quarto  alcune  discali.  —  Ventre  grigio-poi  linose.  —  Piedi 
neri;  le  tibie  posteriori  brevemente  cigliate  all'esterno,  e  come  le  altre  anche  mu- 
nite di  alcune  setole;  uncini  e  pulvilli  piccoli;  pulvilli  un  po' giallicci.  —  Ali  lim- 
pide; la  piccola  vena  trasversa  un  po'  pi'ima  del  mezzo  della  discale;  la  vena 
trasversa  posteriore  dritta  alla  base,  poi  obliqua  ;  la  vena  trasversa  apicale  obliqua, 
appena  concava  alla  base.  —  Calitt&re  bianche;  bilancieri  bruni.  —  Lunghezza  nim.  8. 

Questa  specie  è  molto  simile  a  M.  auriceps  Macquakt  (16),  II,  3"  part.,  p.  59, 
1,  per  la  colorazione  del  capo,  del  torace  e  dell'addome,  ma  la  ritengo  ben  distinta 
per  la  mancanza  di  setole  sulle  creste  facciali. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Senza  indicazione  della  località  messicana  (Boucaed). 


70.  —  Masicera  usta. 

Masicera  usta  Giglio-Tos  (13),  p.  6. 

Femmina.  —  Faccia  giallo-dorata,  un  po' obliquamente  ritratta  ;  creste  facciali 
nude;  guancie  pelose  ai  lati  della  bocca;  proboscide  nera;  palpi  gialli.  —  Fronte 
dorata;  le  setole  come  in  M.  sesquiplex;  la  striscia  nera  più  stretta  dei  lati.  — 
Antenne  lunghe  circa  quanto  la  faccia  e  nere;  il  terzo  articolo  lineare,  triplo  del 
secondo,  arrotondato  all'apice;  stilo  nero,  ingrossato  alla  base  per  un  certo  tratto  e 
leggermente  pubescente,  lungo  e  sottile  nel  resto.  —  Torace  dorato;  le  due  strisele 
mediane  sottili  ma  ben  distinte;  le  laterali  più  larghe  ma  interrotte  alla  sutura; 
pleure  aureo-poUinose.  —  Addome  ovato  sub-conico,  nero  ;  sul  secondo,  terzo  e  quarto 
segmento  una  fascia  dorata  alla  base,  più  visibile  lungo  le  incisioni;  quella  del  quarto 
segmento  larga  quanto  la  metà  della  lunghezza  e  più  intensa;  le  setole  solamente 
marginali  fuorché  sul  quarto  segmento;  due  dorsali  ed  una  laterale  sul  primo  e 
secondo  segmento,  una  serie  sul  terzo.  —   Ventre  con  fascio  aureo-pollinose  come  il 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  45 

dorso  dell'addome.  —  Piedi  neri,  pelosi  e  setolosi;  uncini  e  pulvilli  piccoli;  pulvilli 
fulvi.  —  Ali  limpide  largamente  alla  base,  al  margine  posteriore  ed  all'apice;  offu- 
scate intensamente  nella  regione  mediana  anteriore;  la  cellula  apicale  aperta  un 
po'  prima  dell'apice  dell'ala;  la  vena  trasversa  apicale  fa  colla  quarta  longitudinale 
un  angolo  molto  ottuso  ed  è  appena  leggermente  piegata  vicino  all'apice;  la  vena 
trasversale  posteriore  fortemente  bisinuosa;  la  piccola  vena  trasversale  corrisponde 
al  mezzo  della  cellula  discale.  —  Calittere  bianchiccie,  a  margine  gialliccio.  — 
Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  7. 

Questa  specie  sebbene  molto  affine  a  M.  pietà  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  108, 
tab.  Ili,  fig.  13,  13a,  ne  è  però  distinta  specialmente  per  i  disegni  del  torace  e  le 
nervature  delle  ali. 

Hab.  —  Messico  (Boucabd). 

71.  —  Masicera  vittata. 

Tachina  vittata  Walker  (38),  p.  301  (nec  ibidem,  p.  273).  —  Tyler  Townsend 
(32),  p.  15. 

Walker  non  descrisse  che  il  maschio  di  questa  specie  ;  io  descrivo  la  femmina 
aggiungendovi  quei  caratteri  che   sono  oggidì   necessari  per  una  buona  descrizione. 

Femmina.  —  Faccia  gialliccia  e  fronte  gialla;  creste  facciali  nude;  guancie 
strettissime;  proboscide  nera  e  ■pC'lpi  fuivo-bruni;  la  striscia  frontale  nera  piìi  larga 
dei  lati;  le  setole  disposte  come  in  M.  glauca.  —  Antenne  nere;  il  terzo  articolo 
triplo  del  secondo,  raggiungente  quasi  l'epistomio,  lineare,  arrotondato  all'apice;  stilo 
nero,  lungo,  ingrossato  alla  base  e  appena  pubescente.  —  Occhi  grandi,  che  raggiun- 
gono quasi  le  vibrisse.  —  Torace  giallo-pollinoso,  così  il  petto  e  le  pleure;  sul  dorso 
quattro  striscio  larghe,  nere,  ben  distinte.  —  Scudetto  nero,  gialliccio-pollinoso  nella 
metà  apicale.  —  Addome  ovato,  nero-opaco;  sui  segmenti  secondo,  terzo  e  quarto 
una  stretta  fascia  dorato-pollinosa  alla  base,  appena  interrotta  nel  mezzo,  ed  un 
po' dilatata  ai  lati;  oltre  alle  solite  setole  marginali  due  discali  sul  dorso  del  se- 
condo e  terzo  segmento,  un  po'  più  deboli.  —  Piedi  neci,  alquanto  lunghi  ;  i  tarsi  un 
po'  più  lunghi  delle  tibie  ;  pulvilli  bruno-fulvi.  —  Ali  affumicate,  fuorché  lungo  il 
margine  posteriore  ed  all'apice;  cellula  apicale  aperta  presso  l'apice;  vena  apicale 
facente  un  angolo  ottuso  colla  quarta  longitudinale,  obliqua,  ed  appena  piegata  presso 
l'apice;  piccola  vena  trasversa  posta  al  mezzo  della  cellula  discale;  vena  trasversa 
posteriore  bisinuosa.  —  Calittere  gialliccie.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  7. 

Due  femmine. 

Hab.  —  Sud-America  (38)  —  Senza  indicazione  della  località  messicana  (Boucard). 

72.  —  Masicera  strigata. 

Masicera  strigata  van  der  Wdlp  (6),  II,  p.  105,  2. 

Una  sola  femmina  che  differisce  dal  tipo  descritto  per  avere  le  ali  ialine. 

Hab.  —  Messico:  Venta  de  Zopilote  in  Guerrero,  Cuernavaca  in  Morelos,  Atoyac 
in  Vera  Cruz,  Teapa  in  Tabacco  (6)  —  Senza  indicazione  di  località  messicana 
(Boucaed). 


46  DITTERI    DEL    MESSICO 

73.  —  Masicera  glauca. 

Masicera  glauca  Giglio-Tos  (18),  p.  6. 

Femmina.  —  Faccia  bianchiccia  nella  depressione  mediana,  gialliccia  ai  lati 
che  sono  molto  stretti  e  nudi  ;  guancie  strettissime  ;  vibrisse  inserite  proprio  al  mar- 
gine orale  ed  incrociate;  proboscide  e  palpi  gialli.  —  Fronte  quasi  non  sporgente, 
un  po' più  stretta  in  alto,  gialla;  la  striscia  nera,  larga  al  vertice  un  po' più  delle 
parti  laterali;  ai  lati  di  questa  una  serie  di  setole  convergenti,  di  cui  le  due  infe- 
riori poste  al  di  sotto  della  base  delle  antenne  e  raggiungenti  quasi  l'apice  del 
secondo  articolo  e  le  due  ultime  superiori  ricurve  all' indietro;  due  setole  orbitali 
ricurve  in  basso;  due  ocellari  ricurve  in  basso  e  divergenti.  —  Antenne  nere;  il 
secondo  articolo  peloso,  al  di  sopra  breve  ;  il  terzo  lineare,  stretto,  un  po'  incavato 
al  margine  superiore  presso  la  base,  arrotondato  all'apice,  lungo  almeno  quattro  volte 
il  secondo  e  raggiungente  quasi  l'epistomio;  stilo  nero,  lungo,  sottile,  ingrossato  per 
un  breve  tratto  alla  base.  —  Occhi  nudi,  così  grandi  che  raggiungono  le  vibrisse.  — 
Torace,  scudetto  e  addome  tutti  di  color  nero-pruna,  coperti  di  una  fine  poUinosità 
cinereo-glauca  ;  cosi  anche  le  pleure  ed  il  petto.  —  Scudetto  munito  ai  lati  di  due 
lunghe  setole  e  di  altre  due  più  lunghe  all'apice  che  giungono  fino  a  metà  del  terzo 
segmento  addominale;  e  nel  mezzo  di  due  setole  più  piccole.  —  Addome  ovato,  ri- 
gonfio; il  primo  segmento  manca  di  pollinosità,  è  lungo  quanto  il  secondo  ed  ha  una 
sola  setola  marginale  ad  ogni  lato  (quelle  dorsali  sono  così  sottili  che  non  si  distin- 
guono dagli  altri  peli);  sugli  altri  segmenti  è  più  visibile  alla  base  ed  ai  lati,  variando 
però  secondo  l'incidenza  della  luce;  il  secondo  segmento  ha  solo  setole  marginali, 
due  dorsali  ed  una  per  lato;  il  terzo  ed  il  quarto  ne  hanno  anche  due  dorsali  discali 
oltre  alla  solita  serie  marginale.  —  Ventre  convesso ,  colorato  come  l'addome.  — 
Piedi  picei,  pelosi  e  setolosi;  i  femori  anteriori  grigio-pollinosi;  uncini  e  pulvilli  pic- 
coli; pulvilli  gialli.  —  Ali  un  po' grigie;  cellula  apicale  aperta  presso  all'apice  del- 
l'ala; piccola  vena  trasversale  prima  del  mezzo  della  cellula  discale:  vena  trasversa 
posteriore  appena  concava  alla  base  ;  quindi  alquanto  obbliqua.  —  Calittere  grigie. 
—  Lunghezza  mm.  8. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Senza  indicazione  della  località  messicana  (Bougard). 

XXXn.  -  Gen.  DEGEERIA.     W*^^^^^^ 

Meigen  (18),  Vn,  p.  249,  37. 

74.  —  Degeeria  mexicana. 

Degeeria  mexicana  Giglio-Tos  (13),  p.  7. 

Maschio.  —  Corpo  snello,  nero,  un  po'  lucente,  peloso.  —  Faccia  grigia  con 
riflessi  neri,  assai  obliquamente  ritratta;  guancie  strette,  pelose  in  basso  ai  lati  della 


DEL    DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  47 

bocca;  margini  orali  muniti  di  lunghi  peli  setolosi;  vibrisse  al  margine  orale,  incro- 
ciate; al  di  sopra  di  esse  alcune  piccole  setole  sulle  creste  facciali,  che  si  estendono 
appena  per  un  terzo  dell'altezza  della  faccia;  lati  della  faccia  nudi.  —  Proboscide 
nera;  palpi  filiformi  neri  e  pelosi.  —  Fronte  molto  stretta  in  alto,  bianchiccia;  la 
striscia  mediana  nera  ,  più  stretta  in  alto,  ma  al  vertice  occupante  quasi  tutta  la 
larghezza;  ai  lati  di  questa  una  serie  sola  di  setole  convergenti,  di  cui  tre  o  quattro 
superiori  ricurve  all'indietro,  e  le  cinque  inferiori  al  di  sotto  della  base  delle  an- 
tenne si  estendono  fino  oltre  l'apice  del  secondo  segmento  delle  antenne  ;  due  setole 
brevi  ocellari.  —  Occhi  grandi ,  nudi.  —  Antenne  lunghe,  raggiungenti  quasi  l'epi- 
stomio,  nere;  il  secondo  articolo  un  po' peloso  superiormente;  il  terzo  triplo  del  se- 
condo, lineare  ;  stilo  lungo,  sottile,  ingrossato  per  un  breve  tratto  alla  base.  —  Torace 
nero,  alquanto  lucente,  peloso,  appena  con  qualche  leggero  riflesso  bianco  agli  angoli 
anteriori  e  sulle  pleure,  se  osservato  molto  obliquamente.  —  Scudetto  grande,  trian- 
golare, nero  lucente,  con  due  lunghe  setole  divergenti  all'apice.  —  Addome  conico, 
nero  lucente,  sparso  di  peli  eretti,  fra  cui  sono  frammiste  le  setole  ;  le  incisioni  con 
riflessi  bianchi,  se  osservate  molto  obliquamente;  sul  primo  segmento,  lungo  quanto 
il  secondo,  due  setole  dorsali  ed  una  per  parte  tutte  marginali;  sul  secondo,  e  sul 
terzo  e  sul  quarto  oltre  alle  marginali  anche  due  discali  dorsali.  —  Piedi  alquanto 
lunghi,  neri;  i  femori  anteriori  con  una  serie  posteriore  ed  un'altra  anteriore  di 
setole;  gli  altri  irregolarmente  setolosi;  tarsi  un  po' più  lunghi  delle  tibie;  uncini  e 
pulvilli  mediocremente  lunghi  ;  pulvilli  gialli.  —  Ali  offuscate  di  bruno  lungo  il  mar- 
gine anteriore  e  gradatamente  più  limpide  verso  il  margine  posteriore  e  l'apice  che 
sono  ialini;  cellula  apicale  apeiia  presso  all'apice  dell'ala;  vena  trasversa  apicale 
che  fa  colla  quarta  longitudinale  un  angolo  molto  ottuso  (nella  maggior  parte  degli 
esemplari  non  forma  un  vero  angolo  ma  una  curvatura);  piccola  vena  trasversa  pres- 
soché nel  mezzo  della  cellula  discale;  vena  trasversa  posteriore  fortemente  bisinuosa. 
—  Calittere  brune  come  la  parte  ofPuscata  delle  ali.   —  Lunghezza  mm.  7-8. 

Questa  specie  che  a  quanto  pare  è  comune  nel  Messico,  è  alquanto  simile  alla 
europea  D.  separala  {Tachina)  Meigen  (18),  IV,  p.  406,  290,  ed  anche  a  D.  nigrocostalis 
VAN  DEH  WuLP  (6),  E,  p.  151,  1,  tab.  IV,  fig.  10,  dalla  quale  però  difl'erisce  note- 
volmente per  le  vene  alari. 

Undici  esemplari  tutti  maschi,  di  cui  uno  differisce  per  avere  le  ali  quasi  ialine 
ed  i  riflessi  bianchi  alle  incisioni  dell'  addome  un  po'  più  distinti  ;  ed  un  altro  per 
avere  i  palpi  e  la  proboscide  all'apice  bruno-fulvi. 

Hab.  —  Orizaba  (Sxjmicheast). 


75.  —  Degeeria  anthracina. 

Degeeria  anthracina  Bigot  (5),  p.  259,  30. 

Stante  la  breve  descrizione  del  Bigot  non  posso  assicurare  che  un  esemplare 
maschio  della  collezione,  che  corrisponde  bene  ai  caratteri  accennati  in  essa,  con- 
venga anche  coll'esemplare  tipico  per  gli  altri  caratteri  che  non  vi  sono  accennati. 
Credo  perciò  conveniente  di  ripetere  la  descrizione  sull'esemplare  da  me  esaminato. 


48  DITTERI    DKL    MESSICO 

Maschio?  —  Nero,  lucente;  faccia  con  qualche  riflesso  bianchiccio,  molto  incli- 
nata all'indietro,  colle  creste  facciali  munite  di  piccole  setole  per  quasi  tutta  la  loro 
lunghezza;  vibrisse  inserite  al  margine  orale;  guancie  strettissime.  —  Proboscide 
nera;  palpi  bruni.  —  Fronte  larga  al  vertice  circa  un  terzo  del  capo;  striscia  frontale 
nera,  larga  assai  ;  una  serie  di  setole  ai  lati  di  essa  che  discende  fin  presso  all'apice 
del  secondo  segmento  delle  antenne.  —  Antenne  lunghe  quanto  la  faccia;  il  terzo 
articolo  sei  o  sette  volte  lungo  quanto  il  secondo.  —  Torace  con  qualche  leggero 
riflesso  bianchiccio  agli  angoli  anteriori.  —  Addome  conico,  acuto;  sul  secondo  seg- 
mento due  setole  discali  oltre  alle  solite  marginali.  —  Ali  ialine;  cellule  apicali 
aperte  presso  all'apice;  gomito  della  quarta  vena  longitudinale  curvo;  piccola  vena 
trasversa  prima  del  mezzo  della  cellula  discale:  vena  trasversa  posteriore  perpen- 
dicolare sulla  quarta  longitudinale  e  diritta.  —  Calittere  bianche.  —  Lungh.  mm.  4. 

Hab.  —  Messico  (5)  —  Senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucaed). 

'    ;   1  .  76.  —  Degeeria  insecta. 

Degeeria  insecta  Giglio-Tos  (13),  p.  7. 

Femmina?  —  Faccia  obbliquamente  ritratta,  cinerea;  argentina  se  osservata 
dall'alto  ;  vibrisse  inserite  un  po'  al  di  sopra  del  margine  orale  ;  alcune  setole  imme- 
diatamente sopra  di  essa  sulla  cresta  facciale  estese  per  un  terzo  dell'altezza  della 
faccia;  guancie  un  po' piìi  larghe  che  nelle  specie  precedenti,  pelose.  —  Proboscide 
nera,  con  labbra  gialle;  palpi  gialli.  —  Fronte  alquanto  sporgente,  assai  larga,  un 
po'  pili  stretta  in  alto,  colorata  come  la  faccia  ;  la  striscia  mediana  nera,  piìi  stretta 
delle  parti  laterali  ;  una  sola  serie  di  setole  per  parte  convergenti ,  di  cui  le  tre 
prime  superiori  ricurve  all'indietro,  le  due  ultime  inferiori  al  di  sotto  della  inser- 
zione delle  antenne;  due  setole  ocellari.  —  Occhi  nudi.  —  Antenne  nere,  lunghe  assai 
meno  della  faccia;  il  secondo  articolo  con  alcuni  peli  lunghi  e  rigidi  al  mai'gine 
superiore;  il  terzo  triplo  almeno  del  secondo,  stretto  e  lineare.  —  Torace  col  petto 
e  le  pleure,  e  scudetto  uniformemente  e  densamente  cinereo-pollinosi  ;  sul  dorso  del 
torace  nessun  accenno  di  striscio  nere.  —  Addome  nero,  coperto  di  peli  lunghi  neri; 
alla  base  del  secondo  e  terzo  segmento  una  fascia  cinereo-pollinosa  ben  distinta, 
larga  quanto  la  metà  della  lunghezza  del  segmento  ;  sul  quarto  la  fascia  è  visibile 
solo  ai  lati;  le  setole  solamente  marginali,  fuorché  alcune  discali  sul  quarto;  due 
dorsali  ed  una  per  parte  laterale  sul  primo  o  secondo  segmento;  una  serie  sul  terzo. 
—  Piedi  neri;  uncini  e  pulvilli  piccoli;  pulvilli  fulvi.  —  Ali  ialine;  cellula  apicale 
aperta  presso  l'apice  dell'ala;  piccola  vena  trasversa  posta  prima  del  mezzo  della 
cellula  discale  ;  vena  trasversa  posteriore  appena  obliqua  e  quasi  diritta,  posta  più 
vicina  alla  curvatura  della  quarta  vena  longitudinale,  che  alla  piccola  vena  tras- 
versa. —  Calittere  bianche.  —  Lunghezza  mm.  8. 

Un  solo  esemplare  che  credo  femmina  stante  la  piccolezza  degli  uncini  e  dei 
pulvilli  e  la  larghezza  del  fronte. 

Hab.  —  Senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucaed). 


DEL   DOTT.    B.    GIGLIO-TOS  49 

77.  —  Degeeria  cruralis. 
Degeeria  cruralis  Gislio-Tos  (13),  p.  7. 

Femmina.  —  Faccia  molto  obliquamente  ritratta,  grigio-bianchiccia;  le  vibrisse 
al  margine  boccale,  incrociate;  creste  facciali  ben  spiccate,  munite  di  setole  fino  a 
due  terzi  dell'altezza  della  faccia;  guancie  strette.  —  Proboscide  e  palpi  gialli.  — 
Fronte  larga,  grigio-bianchiccia;  la  striscia  mediana,  stretta  più  dei  lati,  nera;  ai 
lati  di  essa  una  serie  di  setole  che  discende  un  po'  al  disotto  della  base  delle 
antenne;  due  setole  orbitali  in  alto  del  fronte  ricurve  in  basso.  —  Ocelli  nudi.  — 
Antenne  nere,  lunghe  quanto  la  faccia;  il  terzo  articolo  stretto,  lineare,  quadruplo 
del  secondo.  —  Torace  e  scudetto  neri;  anteriormente  il  dorso  del  toi'ace  bianchiccio- 
pollinoso  con  quattro  strisele  nere  poco  distinte;  petto  e  pleure  grigio-pollinosi.  — 
Addome  conico,  nero,  lucente;  una  stretta  fascia  bianco-pollinosa,  alla  base  dei  seg- 
menti secondo,  terzo  e  quarto;  quella  di  quest'ultimo  un  po' pili  larga;  in  sul  primo 
segmento  due  setole  dorsali  ed  una  laterale,  solo  marginali;  sul  secondo  oltre  a  due 
dorsali  e  due  laterali  marginali  anche  due  dorsali  discali;  sul  terzo  due  dorsali 
discali  oltre  ad  una  serie  di  marginali;  sul  quarto  molte  discali.  —  Venire  nero  lu- 
cente, colle  fascie  bianche  alla  base  dei  segmenti  più  larghe  e  più  visibili.  —  Piedi 
neri;  femori  testacei;  uncini  e  pulvilli  piccoli;  pulvilli  fulvi.  —  Ali  limpide,  un  poco 
grigie;  cellula  apicale  aperta  all'apice  dell'ala;  la  nervatura  della  quarta  vena  lon- 
gitudinale non  angolosa  ;  vena  piccola  trasversa  appena  un  po'  prima  del  mezzo  della 
cellula  discale  ;  vena  trasversa  posteriore  quasi  diritta  e  perpendicolare  alla  quarta 
ed  alquanto  più  vicina  alla  piegatura  di  questa  che  alla  piccola  vena  trasversa.  — 
Calittere  bianchiccie.  —  Bilancieri  giallicci.  —  Lunghezza  mm.  6. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Senza  indicazione  di  località  messicana  (Sumichbast). 

78.  —  Degeeria  dicax. 

Degeeria  dicax  Giglio-Tos  (13),  p.  7. 

Maschio.  —  Faccia  obliquamente  ritratta,  bianco-gialliccia  nella  depressione 
mediana ,  giallo-dorata  ai  Iati  ;  vibrisse  assai  lunghe ,  incrociate ,  poste  al  margine 
boccale;  al  di  sopra  di  esse  alcune  piccole  setole  sulle  creste  facciali  che  si  esten- 
dono fin  verso  il  mezzo  della  faccia.  —  Proboscide  e  palpi  neri.  —  Fronte  alquanto 
sporgente,  giallo-dorata  ai  lati,  assai  più  stretta  in  alto  ;  la  striscia  frontale  nera, 
larga  al  vertice  assai  più  delle  parti  laterali;  ai  lati  di  essa  una  sola  serie  di  setole 
convergenti,  di  cui  le  tre  prime  superiori  curve  all'indietro  e  le  tre  ultime  inferiori 
poste  al  di  sotto  dell'inserzione  delle  antenne  si  estendono  fino  all'apice  del  loro 
secondo  articolo.  —  Occìii  nudi.  —  Antenne  nere,  lunghe  quasi  quanto  la  faccia;  il 
terzo  articolo  lineare,  quasi  tronco  all'apice,  stretto  e  lungo  tre  volte  il  secondo; 
stilo  lungo,  sottile,  nero,  ingrossato  per  un  breve  tratto  alla  base.  —  Torace,  petto 
e  pleure  neri,  giallo-pollinosi;  sul  dorso  quattro  striscio  nere  ben  distinte,  di  cui  le 


50  ^  DITTERI   DEL   MESSICO 

laterali  più  larghe  assai.  —  Scudetto  nero,  grigio-gialliccio-pollinoso  all'apice.  —  Ad- 
dome conico,  nero,  sparso  di  rari  e  corti  peli  ;  sui  segmenti  secondo,  terzo  e  quarto 
una  lunga  fascia  basale,  grigio-gialliccio-pollinosa,  dilatata  ai  lati  da  occupare  quasi 
tutta  la  lunghezza  del  segmento,  ristretta  nel  mezzo,  perchè  incavata  posteriormente; 
i  lati  del  secondo  segmento  sono  un  po'  testacei;  setole  numerose  discali  e  margi- 
nali, così  disposte:  sul  primo  segmento  due  dorsali  ed  una  laterale  solo  marginali; 
sul  secondo  quattro  discali,  due  presso  al  margine  anteriore  e  due  nel  mezzo  appaiate, 
quindi  duo  dorsali  e  tre  per  parte  ai  lati  marginali;  sul  terzo  le  discali  come  nel 
secondo,  ed  inoltre  una  per  parte  verso  i  lati  anche  discale  e  la  serie  solita  di  mar- 
ginali; sul  quarto  poi  molte  discali  oltre  alle  marginali.  —  Ventre  colorato  come  il 
dorso  dell'addome.  —  Piedi  neri;  i  tarsi  anteriori  un  po' piìi  lunghi  delle  tibie;  pul- 
villi  bruno-fulvi.  —  Ali  un  po'  bruniccio  dalla  base  lungo  il  margine  anteriore  e  gra- 
datamente ialine  verso  il  margine  posteriore  e  l'apice;  cellula  apicale  aperta  presso 
all'apice;  curvatura  della  quarta  vena  longitudinale  non  angolosa;  vena  trasversa 
apicale  obliqua,  un  po' ondulata,  e  presso  all'apice  piegata;  piccola  vena  trasversa 
corrispondente  pressoché  al  mezzo  della  cellula  discale;  vena  trasversa  posteriore 
fortemente  bisinuosa.  —  Calittere  bianco-gialliccie,  con  orlo  gialliccio.  —  Bilancieri 
gialli.  —  Lunghezza  mm.  8. 
Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucaed). 

XXXni.  -  Gen.  MACOUARTIA. 

Robineau-Desvoidt  (21),  p.  204. 

79.  —  Macquartia  setiventris. 

Macquartia  setiventris  van  der  Wdlp  (6),  II,  p.  129,  1,  tab.  IH,  fig.  21,  21  a. 

Una  sola  femmina  che  differisce  dal  maschio  per  avere  il  fronte  largo  con  due 
setole  orbitali  ricurve  in  basso  oltre  alla  solita  serie  ai  lati  della  striscia  frontale. 

Hab.  —  Messico:  Orizaba,  Omilteme  in  Guerrero  (6),  Solco. 

XXXIY.  -  Gen.   MYIOBIA. 

Mijohia  Robineau-Desvoidy  (21),  p.  99. 

80.  —  Myiohia  flavicomis. 

Myobia  flavicomis  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  133,  1,  tab.  IV,  fig.  1,  1  «. 

Un  solo  esemplare  senza  indicazione  di  località  messicana,  coll'apice  delle  antenne 
e  le  tibie  bruniccio. 

Hab.  —  Messico  :  Teapa  in  Tabasco  (6). 


DEL    DOTT.    E.    GIGUO-TOS  51 

XXXY.  -  Gen.  PROSPHERYSA. 

VAN   DER  WULP  (6),   II,    p.    116. 

81.  —  Frospherysa  aemulans. 

Prospherysa  aemulans  van  dek  Wulp  (6),  II,  p.  117,   1,  tab.  Ili,  fig.  14,  Ha. 
Dexiophana  aemulans  Bbauer  e  Bergenstamm  (7),  II,  p.  374  e  421. 

Un  solo  maschio  (senza  indicazione  di  località  messicana)  colla  spina  costale 
delle  ali  assai  distinta  e  di  statura  maggiore  (mm.  10).  Nel  resto  corrisponde  alla 
descrizione  del  tipo. 

Hab.  —  Messico:  Atoyac  in  Vera-Cruz,  Teapa  in  Tabasco  (6). 

XXXVI.  -  Gen.  HY POSTEMA. 

Meigen  (18),  Vn,  p.  239,  n"  29. 

82.  —  Hypostena  triangulifera. 

Homodexia  triangulifera  Bigot  (5),  p.  268,  75. 

Hypostena  blandita  van  dee  Wulp  (6),  E,  p.  142,  2,  tab.  IV,  fig.  4,  4«  ep.  264. 

Tre  maschi  che  convengono  bene  nei  loro  caratteri  colla  descrizione  del  van 
DEE  Wuip,  ma  senza  indicazione  della  località  messicana  in  cui  furono  raccolti. 

Hab.  —  Costa-Rica:  Rio  Sucio  —  Messico:  Xucumanatlan,  Omilteme  e  Sierra 
de  las  Aguas  Escondidas  in  Guerrero,  Orizaba  (6). 

83.  —  Hypostena  concinna. 

Hypostena  concinna  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  142,  3. 

Un  solo  esemplare  maschio  un  po'  guasto,  ma  tuttavia  facilmente  distinto  dalla 
H.  triangulifera  per  i  caratteri  accennati  dal  van  dee  Wulp.  Senza  indicazione  di 
località  messicana. 

Hab.  — •  Messico:  Amula  e  Xummanatlan  in  Guerrero  (6). 

XXXVH.  -  Gen.  ANISIA. 

VAN  DER  Wulp  (6),  II,  p.  186. 

84.  —  Anisia  nigella. 

Anisia  nigella  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  193,  14. 

Una  sola  femmina  mancante  di  riflessi  bianchicci  alla  base  dei  segmenti,  e  senza 
indicazione  di  località  messicana. 

Hab.  —  Messico:  Teapa  in  Tabasco  (6). 
GiGLio-Tos.  7 


52  DITTERI    DEL    MKSSICO 

85.  —  Anisia  opaca. 

Anisia  opaca  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  200,  31. 

Un  solo  esemplare  femmina. 

Hab.  —  Messico  :  Sierra  de  las  Aguas  Escondidas  e  Oniilteme  in  Guerrero  (6), 
Coscom  (Sumichbast). 

XXXVni.  -  Gen.  PH ASIOPTERYX. 

Brader  e  Bergenstamm  (7),  I,  p.  147. 

86.  —  Phasiopteryx  ochracea. 

Pyrrhosia  ochracea  Bigot  (5),  p.  268,  78. 
Phasiopteryx  Bilimekii  Brauer  e  Bergenstamm  (7),  I,  p.  147. 
Neoptera  rufa  van  dee  Wulp  (6),  II,  p.  166,  1,  tab.  IV,  fig.  11,  11  «,  Uè,  Ile, 
12,   12  a  (vide  etiam,  p.  211). 

Una  sola  femmina  raccolta  da  Boucaed,  senza  indicazione  di  località  messicana, 
corrispondente  alle  descrizioni  dei  suddetti  autori.  Stando  alla  testimonianza  del  van 
DER  Wulp  che  potè  osservare  l'esemplare  femminile  tipico  di  Pyrrhosia  ochracea  man- 
datogli in  esame  da  Bigot,  questa  specie  è  la  medesima  che  Phasiopteryx  Bilimekii 
descritta  nel  1889  da  Bkauer  e  Bergenstamm  e  Neoptera  rufa  descritta  dal  van  dee 
Wulp  nel  1890.  Il  nome  specifico  di  Bigot  ha  perciò  la  priorità  perchè  data  dal  1888. 

Hab.  —  Messico  (5):  Orizaba  (7),  Vera  Cruz,  Teapa  in  Tabasco  (6). 

XXXIX.  -  Gen.  GESTROPHASIA. 

Brauer  e  Bergenstajvdm  (7),  I,  p.  145. 

87.  —  Oestrophasia  clausa. 

Oestrophasia  clausa  Brauer  e  Bergenstamm  (7),  I,  p.  146. 

Una  sola  femmina,  in  cui  la  cellula  apicale  non  è  chiusa  e  brevemente  pedun- 
colata, ma  appena  aperta. 

Hab.  —  Colorado  (7)  —  Messico  :  Cuantla  (Saussure). 


BEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  53 

XL.  -  Gen.  CLISTOMORPHA. 

Ttler  Townsend  (31),  Paper  V. 

88.  —  Clistmnorpha  ochracea. 

Clistomorpha  ochracea  Giglio-Tos  (13),  p.  7. 

Femmina.  —  Faccia  alquanto  concava  di  profilo;  creste  facciali  poco  accennate 
e  nude  ;  epistomio  sporgente  ;  una  serie  di  setole  al  margine  orale  che  ascendono 
per  un  certo  tratto  lungo  le  creste  facciali  e  sono  terminate  dalle  vibrisse  incrociate, 
poste  perciò  a  notevole  distanza  dal  margine  della  bocca  ;  guancie  larghe  ,  circa  la 
metà  dell'altezza  degli  occhi,  sparse  di  piccoli  peli  neri.  —  Proboscide  lunga  circa 
quanto  è  alto  il  capo,  bruna,  all'apice  gialla;  palpi  gialli,  filiformi,  ricurvi  in  alto. 
—  Fronte  gialla  come  la  faccia ,  larga  ,  assai  piìi  stretta  in  alto  ,  larga  al  vertice 
circa  un  quarto  della  larghezza  totale  del  capo  ;  striscia  frontale,  fulva,  di  larghezza 
costante,  larga  al  vertice  il  doppio  delle  parti  laterali;  al  vertice  una  macchia  ocel- 
lare  nera,  quasi  triangolare;  ai  lati  della  striscia  frontale  una  serie  sola  di  piccole 
setole  che  discendono  appena  oltre  la  base  delle  antenne;  ai  lati  di  esse  alcuni  pic- 
colissimi peli.  —  Occhi  nudi.  —  Antenne  brevi,  gialle  ;  il  primo  articolo  brevissimo; 
il  secondo  un  po'  lungo,  il  terzo  lungo  una  volta  e  mezzo  il  secondo,  di  forma  ovale; 
stilo  lungo,  sottile,  ingrossato  alla  base.  —  Torace  giallo-ocraceo,  olivaceo-poUinoso 
sul  dorso  con  qualche  piccola  setola  ai  lati  ed  alcune  piìi  lunghe  al  margine  poste- 
riore. —  Scudetto  grande  ,  sub-triangolare  ;  una  setola  marginale  per  parte  presso 
alla  base  e  due  accoppiate  all'apice.  —  Addome  ovale,  sub-conico,  fulvo-ocraceo ; 
alcune  setole  ai  lati  di  ogni  segmento;  quelle  del  secondo,  terzo  e  quarto  segmento 
poste  in  una  piccola  macchia  tondeggiante  nera.  —  Piedi  gialli,  con  alcune  deboli 
setole;  le  tibie  posteriori  brune  alla  base  ed  all'apice  ed  un  po' curve;  tutti  i  tarsi 
bruni  specialmente  all'apice;  uncini  neri;  pulvilli  gialli.  —  Ali  gialliccie  ,  un  poco 
fosche  al  margine  anteriore  presso  l'apice  ;  cellula  apicale  chiusa  all'apice  e  non  pedi- 
celiata  ;  gomito  della  quarta  vena  longitudinale  curvo  ;  vena  trasversa  apicale  leg- 
germente curva;  piccola  vena  trasversale  corrispondente  al  mezzo  della  cellula 
discale  ;  vena  trasversa  posteriore  un  po'  obliqua  e  quasi  diritta.  —  Calittere  e  bilan- 
cieri gialli.  —  Lunghezza  mm.  5. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Mexico  (Sumichrast). 

XLI.  -  Gen.  RHINOPHORA. 

Robineau-Desvoidt  (21),  p.  258. 

89.  —  Jihinophora  laevigata. 

Rhinopìiora  laevigata  van  der  Wulp  (6),  li,  p.  205,    1,  tab.  IV,  fìg.  17,    17  a. 

Una  sola  femmina  senza  indicazione  di  località    messicana    corrispondente   pei 
suoi  caratteri  alla  descrizione  del  tipo. 

Hab.  —  Messico  :  Atoyac  in  Vera  Cruz  (6). 


54  DITTERI    DRI.   MESSICO 

XLn.  -  Gen.  IMYIOTHYRIA. 

Myothyria  van  deb  Wulp  (6),  II,  p.  208. 

90.  —  Myiothyria  trichosoma. 

ALyothyria  trichosoma  van  der  Wdlp  (6),  II,  p.  208,  1. 

Riferisco  con  dubbio  a  questa  specie  un  solo  esemplare  maschio  senza  indica- 
zione di  località  messicana ,  un  po'  mal  conservato,  in  cui  i  caratteri  specifici  non 
sono  pili  ben  visibili,  ma  con  setole  distinte  discali  sull'addome,  oltre  alle  marginali. 

Hab.  —  Messico  :  Atoyac  in  Vera  Cruz  (6)  (Boucabd). 

DEXINAE 

XLIU.  -  Gen.  HYSTRISIPHONA. 

Hystrisyphona  Bigot  (1),  p.  309. 

91.  —  Hystrisixihona  nigra. 

Hystrisyphona  niger  Bigot  (1),  p.  309. 

Hystrisyphona  nigra  Bigot,  Bull.  Soc.  ent.  fran.,  1883,  p.  xlv. 

Hystrlsiphona  nigra  van  der  Wulp  (6),  li,  p.  213. 

Un  solo  esemplare  maschio. 

Hab.  —  Messico  (1):  Oaxaca  (Sallé). 

92.  —  Hystrisiphona  bicolor. 

(Fig.  17,  capo). 

Hystrisiphona  bicolor  Giglio-Tos  (12),  p.  1. 

Maschio.  —  Faccia  a  profilo  concavo,  gialliccio-pollinosa  con  riflessi  sericei; 
lati  della  faccia  pelosi  fino  al  livello  del  margine  inferiore  degli  occhi  ;  guancie  alte 
circa  quanto  gli  occhi,  nude;  vibrisse  inserite  un  po'  più  in  alto  del  margine  orale, 
incrociate;  al  di  sopra  di  esse  una  breve  serie  di  5  a  6  setole  sulle  creste  facciali 
che  ascendono  fin  presso  il  mezzo  della  faccia.  —  Proboscide  nera,  quasi  lunga  quanto 
il  capo  ed  il  torace  insieme  uniti ,  piìi  lunga  perciò  che  in  H.  nigra;  palpi  brevi, 
fulvi,  filiformi.  —  Fronte  larga  in  basso,  molto  più  stretta  al  vertice,  sporgente,  gial- 
liccio-pollinosa ai  lati  e  quivi  sparsa  di  peli  brevi,  neri  ;  striscia  frontale  di  colore 
castagno  scuro,  striata  longitudinalmente;  ai  lati  di  essa  una  sola  serie  per  parte 
di  setole  nere ,  ricurve  in  basso  e  incrociate  che  discendono  fin  presso  alla  base 
delle  antenne;  al  vertice  due  setole  laterali  ricurve  all'indietro  e  lunghe,  e  due  ocel- 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  55 

lari  ricurve  in  avanti  e  dietro  a  queste  molte  altre  più  deboli  e  ricurve  nella  stessa 
direzione.  —  Occhi  nudi.  —  Antenne  lunghe  un  po'  più  della  metà  della  faccia  ;  i 
primi  due  articoli  jFulvo-rossicci ;  il  secondo  peloso  superiormente;  il  terzo  nero,  doppio 
del  secondo,  assottigliato  e  arrotondato  all'apice  ;  stilo  nero,  ingrossato  alla  base  e 
visibilmente  piumoso.  —  Torace  nero,  appena  grigio-poUinoso  con  cinque  striscio  nere 
quasi  indistinte  di  cui  tre  mediane  sottili  e  due  laterali  un  po'  più  larghe  ed  inter- 
rotte alla  sutura;  sul  dorso  parecchie  setole  miste  a  peli  ;  petto  nero  ,  grigio-polli- 
noso;  sulle  pleure  una  serie  di  setole  robuste  ricurve  all'indietro  di  fronte  alla  base 
delle  ali.  —  Scudetto  nero  ,  con  lunghe  setole  al  margine ,  ma  nel  mezzo  privo  di 
spine  e  munito  solo  di  peli.  —  Addome  robusto,  un  po'  più  largo  del  torace,  cordi- 
forme ,  giallo-testaceo  ;  la  pai-te  mediana  del  primo  segmento ,  una  macchia  dorsale 
triangolare  all'estremità  del  secondo  e  terzo  segmento  e  tutto  il  quarto  segmento, 
neri;  sul  primo  segmento  due  sole  spine  laterali,  una  per  parte,  marginali;  sul  se- 
condo alcune  spine  discali  e  marginali  sul  dorso,  e  alcune  laterali;  sul  terzo  pure 
alcune  discali  dorsali  oltre  ad  una  serie  di  molte  marginali;  sul  quarto  parecchie 
discali  miste  a  peli  neri  e  lunghi  specialmente  all'apice.  —  Ventre  giallo-testaceo; 
nero  sull'ultimo  segmento,  armato  di  molte  spine  in  una  larga  zona  mediana.  — 
Piedi  neri,  pelosi  e  setolosi;  tutte  le  tibie  ferruginose;  uncini  e  pulvilli  lunghi  ;  pul- 
villi  gialli.  —  Ali  gialle  alla  base  e  con  tutte  le  vene  marginate  di  giallo;  cellula 
apicale  largamente  aperta  prima  dell'apice  dell'ala;  vena  trasversa  apicale  legger- 
mente concava,  e  inclinata  ad  angolo  retto  sulla  quarta  longitudinale;  vena  trasversa 
posteriore  bisinuosa.  —  Calittere  e  bilancieri  picei.  —  Lunghezza  mm.  14. 

A  parte  i  caratteri  generici  è  notevolissima  la  somiglianza  che  questa  specie 
presenta  per  la  colorazione  colla  lurinia  dichroma  van  deb  Wulp. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Mexico  (Tkuqui). 

XLIY.  -  Gen.  MOCHLOSOMA. 

Bkauer  e  Beegenstamm  (7),  I,  p.  126. 

93.  —  Mochlosoma  lacertoswm. 

Prosena  lacertosa  van  dee  Wulp  (6),  II,  p.  215,  tab.  V,  fig.  1,  \a. 

Due  sole  femmine. 

Hab.  —  Messico:  Ciudad  in  Durango  (6),  Solco  (Sumichkast). 

94.  —  Mochlosoma  anale. 

Mochlosoma  anale  G-iglio-Tos  (12),  p.  1. 

Maschio.  —  Faccia  bianco-gialliccia  con  riflessi  sericei,  concava;  epistomio 
sporgente;  guaneie  nude.  —  Proboscide  lunga  quasi  quanto  il  corpo  ,  sottile,  nera; 
palpi  filiformi,  brevi,  fulvi.  —  Fronte  molto  stretto  in  alto,  largo  in  basso,  sporgente. 


56  DITTERI   DEL   MESSICO 

coi  lati  nericci  visti  di  fianco,  argentino-pollinosi  visti  dall'alto,  e  sparsi  di  peli  neri; 
striscia  frontale  bruno-fulva,  larga  in  basso  ;  ai  lati  di  essa  una  sola  serie  di  setole 
per  parte  che  arrivano  appena  alla  base  delle  antenne.  —  Antenne  giallo-fulve,  brevi; 
il  terzo  articolo  appena  bruniccio  verso  l'estremità  lungo  una  volta  e  mezzo  il  se- 
condo, che  è  sul  margine  superiore  munito  di  peli  fra  cui  due  più  lunghi  di  tutti  ; 
stilo  piumoso.  —  Torace  nero,  appena  leggermente  pollinoso,  anteriormente  con  alcune 
strisele  appena  accennate.  —  Scudetto  piceo.  —  Addome  nero  piceo,  un  po'  lucente,  quasi 
conico,  rivestito  di  lunghi  peli  neri  eretti,  e  munito,  fuorché  sul  primo  segmento,  di 
setole  dorsali  discali  e  di  altre  marginali  dorsali  e  laterali;  quarto  segmento  tutto  co- 
perto di  pollinosità  fulva  con  riflessi  sericei,  interrotta  lungo  la  linea  mediana  dorsale  ; 
ipopigio  assai  sporgente,  nero  e  peloso.  —  Piedi  neri  ;  tibie  ferruginee  ;  uncini  e 
pulvilli  molto  lunghi;  pulvilli  giallicci.  —  Ali  gialliccie  alla  base;  vene  gialle  nella 
metà  basale,  brune  verso  l'apice;  piccola  vena  trasversa  posta  nel  mezzo  della  cel- 
lula discale;  piegatura  della  quarta  vena  longitudinale  un  po'  curva;  vena  tras- 
versa apicale  quasi  diritta;  vena  trasversa  posteriore  leggermente  bisinuosa.  —  Ca- 
littere  picee.  —  Bilancieri  gialli. 

Femmina.  —  Differisce  per  il  fronte  largo  al  vertice  circa  quanto  la  larghezza 
degli  occhi,  e  con  due  setole  orbitali;  la  pollinosità  del  torace  anteriormente  piìi 
densa  e  le  strisele  perciò  più  distinte;  l'addome  più  tozzo,  e  cordiforme,  meno  peloso; 
la  pollinosità  fulva  del  quarto  segmento  assai  più  densa  e  non  interrotta;  gli  uncini 
ed  i  pulvilli  meno  lunghi.  —  Lunghezza  mm.  13-14. 

Un  maschio  e  due  femmine. 

Hab.  —  Mexico  (Truqui). 


95.  —  Mochlosoma  sericeum. 

Mochlosoma  sericeum  Giglio-Tos  (12),  p.  2. 

Femmina.  —  Faccia  giallo-sulfurea  con  riflessi  sericei;  guancie  nude.  —  Pro- 
boscide nera ,  lunga  appena  il  doppio  dell'altezza  del  capo  ;  palpi  fulvi.  —  Fronte 
largo,  ai  lati  giallo-sulfureo  come  la  faccia;  striscia  frontale  bruno-fulva,  larga.  — 
Antenne  giallo-fulve;  il  secondo  articolo  con  un  ciuffo  di  peli  neri  sul  margine  supe- 
riore ;  il  terzo  circa  doppio  del  secondo  ;  stilo  nero  ,  appena  pubescente  ,  ingrossato 
nella  metà  basale.  —  Torace  nero,  cosparso  di  pollinosità  cinerea  nel  mezzo,  sulfureo- 
pallida  ai  lati  e  sulle  pleure  ;  al  margine  anteriore  due  striscio  mediane  e  due  late- 
rali nere  appena  distinte.  —  Scudetto  nero,  cosparso  di  pollinosità  cenerina.  —  Addome 
quasi  cordiforme,  nero,  cosparso  di  densa  pollinosità  quasi  argentina  nel  mezzo  ante- 
riormente e  sulfureo-pallida  ai  lati ,  sui  segmenti  posteriori  e  sul  ventre  (Questa 
pollinosità,  quasi  uniformemente  sparsa  su  tutto  l'addome,  è  visibile  solamente  se 
si  osserva  obliquamente  e  cambia  anche  colore  coU'incidenza  della  luce);  alcune  se- 
tole discali  oltre  alle  marginali  su  tutti  i  segmenti,  fuorché  sul  primo.  —  Piedi  fulvi; 
tarsi  ed  uncini  neri  ;  pulvilli  giallicci.  —  Ali  gialle  nella  metà  basale  ;  le  vene  gialle 
fin  presso  all'apice,  quindi  brune,  ma  tutte  contornate  di  giallo  ;  piegatura  della  quarta 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  57 

vena  longitudinale  ad  angolo  retto;  vena  trasversa  apicale  obliqua  ma  rettilinea; 
piccola  vena  trasversa  posta  un  po'  prima  del  mezzo  della  cellula  discale  ;  vena 
trasversa  posteriore  obliqua  e  quasi  rettilinea.  —  Calittere  e  bilancieri  gialli.  —  Lun- 
ghezza mm.  13-14. 

Due  sole  femmine. 

Hab.  —  Mexico  (Teuqui). 

96.  —  Mochlosonia  mexicanum. 

Prosena  mexicana  Macquart  (16),  4"  suppL,  p.  231,  tab.  XXI,  fig.  12.  —  van 

DER  WULP  (34),  p.  30,  1. 
Prosena  tessellans  van  ber  Wulp  (6),  II,  p.  216. 

Due  maschi  e  due  femmine  colle  calittere  affatto  bianche. 

Hab.  —  Messico  (16,  34)  :  Ciudad  in  Durango,  Tierra  Colorada,  Rincon,  Tepetlapa, 
Acienda  de  la  Imagen,  Chilpancingo,  Sierra  de  las  Aguas  Escondidas  e  Omilteme  in 
Guerrero  (6),  Mexico  (Teuqui),  Oaxaca. 

XLY.  -  Gen.  HYSTRICHODEXI A. 

Róder  (23),  p.  266  (sep.  11). 

97.  —  Hystrichodexia  pseudohystricia. 

thjsiìisipìwìia  psendohijstricia  Brauer  e  Bergenstamm  (7),  I,  p.  167. 
Hi/strichodexia pseudoht/stricia  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  219,  1,  tab.  V,  fig.  3,  3  a. 

Due  soli  maschi. 

Hab.  —  Messico  :  Takubaya  (7),  Xucumanatlan  ed  Omiltene  in  Guerrero  (6), 
Solco  (Sumicheast). 

98.  —  Hystrichodexia  —  n.  sp.? 

Un  solo  esemplare  maschio  un  po'  guasto  differisce  da  II.  pseudo-hijstricia  per 
avere  l'addome  di  color  fulvo,  lucidissimo,  con  riflessi  quasi  metallici ,  i  piedi  me- 
diani e  posteriori  coi  femori  e  le  tibie  ferruginose  (gli  altri  piedi  mancano),  lo  scu- 
detto pure  bruno-fulvo  e  le  calittere  gialle.  Negli  altri  caratteri  è  affatto  simile  alla 
specie  suddetta. 

Hab.  —  Mexico  (Ceaveri). 


58  DITTERI    DKL   MESSICO 

99.  —  Hystrichodexia  forniMahilis. 

Bhamphmina  formidabilis  Bigot  (5),  p.  264,  58. 

Hystricodexia  formidabilis  van  der  Wdlp  (6),  li,  p.  220,  tab.  V,  fig.  4,  4». 

Due  soli  maschi. 

Hab.  —  Nicaragua:  Chontales  (6)  —  Messico  (5):  Paso  del  Macho  (6),  Orizaba 
(Sumichkast). 

100.  —  Hystrichodexia  hrevicoimis. 

Prosena  brevicornis  Macquart  (16),  4"  suppL,  p.  230,  6. 

Un  solo  maschio  che  ha  tutti  i  caratteri  del  genere  Hystrichodexia  e  concorda 
bene  colla  descrizione  della  specie  sopradetta  del  Macquart.  Questa  specie  simile  per 
la  colorazione  dell'addome  alla  precedente  H.  formidabilis  ne  è  ben  distinta  per  la 
colorazione  dei  piedi,  per  il  colore  fulvo  del  petto,  delle  pleure,  dei  lati  del  torace. 
Di  fronte  allo  scudetto  sul  torace  una  grande  macchia  quadrangolare  ha  lo  stesso 
colore  fulvo.  Le  setole  dell'addome  sono  meno  numerose.  —  Lunghezza  mm.  15. 

Hab.  —  Brasile  :  Bahia  (16)  —  Mexico  (TRUQm). 

101.  —  Hystrichodexia  nieìlea. 

Hystrichodexia  mellea  Giglio-Tos  (12),  p.  2. 

Maschio.  —  Faccia  gialliccia  con  riflessi  sericei  grigi. — Proboscide  nera, ,  palpi 
gialli.  —  Fronte  larga  al  vertice  un  po'  meno  della  larghezza  degli  occhi ,  grigio- 
gialliccia  ai  lati  ;  striscia  mediana  nera,  larga  ;  ai  lati  di  essa  una  sola  serie  di  setole 
che  raggiunge  la  base  delle  antenne;  nessuna  setola  orbitale.  —  Antenne  fulve; 
articolo  terzo  nero;  sul  secondo  articolo  due  lunghi  peli;  stilo  nero,  piumoso.  — 
Torace  nero,  fulvo-pollinoso  leggermente;  gli  angoli  anteriori,  i  lati  ed  il  margine 
posteriore  fulvo-rossicci  come  miele;  petto  e  pleure  giallo-fulvi,  giallo-pollinosi.  — 
Scudetto  fulvo-miele  armato  di  spine  nere  anche  nel  mezzo.  —  Addome  cordiforme, 
tutto  di  color  fulvo-miele,  un  po'  rossiccio  ;  una  striscia  sul  primo  segmento,  ed  una 
macchia  nera  triangolare  alla  base  del  secondo;  una  macchia  nera  longitudinale 
all'apice  del  terzo  e  del  quarto  solamente  visibile  osservando  l'addome  molto  obli- 
quamente da  lato;  le  spine  così  disposte:  due  o  tre  laterali  sul  primo  segmento  e 
nessuna  dorsale;  molte  dorsali  e  discali  e  molte  laterali  sugli  altri  segmenti  ;  quelle 
del  secondo  e  del  terzo  raggruppate  ai  lati  e  nel  mezzo;  ipopigio  assai  sporgente. 
—  Ventre  del  color  dell'addome  ma  più  chiaro,  specialmente  verso  la  base,  anch'esso 
munito  di  spine.  —  Piedi  gialli  con  peli  gialli  e  setole  nere;  uncini  e  pulvilli  lunghi; 
metà  apicale  degli  uncini  nera.  —  Ali  grigie,  gialle  alla  base;  vene  marginate  di 
giallo;  vena  trasversa  apicale  leggermente  concava;  vena  tras versa  posteriore  appena 
bisinuosa.  —  Calittere  gialliccie.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  15. 


DEL    nOTT.    E.    GIGLIO-TOS  59 

Sebbene  abbia  il  fronte  molto  largo,  tuttavia  gli  uncini  e  i  pulvilli  molto  lunghi, 
la  mancanza  di  setole  orbitali  sul  fronte,  e  specialmente  poi  l' ipopigio  ben  spor- 
gente non  mi  lasciano  dubbio  alcuno  che  si  tratti  di  un  maschio. 

Hab.  —  Oaxaca  (Sailé). 

102.  —  Hystrichodexia  aurea. 

Rystrichodexia  aurea  Giglio-Tos  (12),  p.  2. 

Femmina.  —  Faccia  bianco-gialliccia  con  riflessi  sericei;  setole  del  margine 
orale  gialle;  vibrisse  nere  poste  assai  al  di  sopra  del  margine  orale;  faccia  forte- 
mente carenata  nel  mezzo  fra  le  antenne.  —  Proboscide  nera;  folpi  gialli  con  peli 
dello  stesso  colore.  —  Fronte  largo  al  vertice  quasi  quanto  gli  occhi,  bianco-poUinosa 
ai  lati  ;  striscia  mediana  bruno-nera,  larga  ;  ai  lati  di  essa  una  serie  di  setole  che 
raggiungono  la  base  delle  antenne;  le  tre  ultime  pivi  basse  gialle,  le  altre  nere;  tre 
setole  orbitali  nere.  —  Antenne  gialle;  nel  margine  supero  del  secondo  articolo  due 
setole  lunghe  gialle  ;  il  terzo  appena  bruniccio  verso  l'estremità ,  quasi  doppio  del 
secondo;  stilo  bruno,  ingrossato  alla  base,  piumoso.  —  Torace  nero,  gialliccio-pollinoso 
sul  dorso;  due  stiùscie  laterali  nere,  largamente  interrotte  alla  sutura  e  poco  distinte; 
i  lati  ed  il  margine  posteriore  largamente  giallo-fulvi;  petto  e  pleure  giallo-fulvi.  — 
Scudetto  anch'esso  fulvo  armato  di  spine  nel  mezzo.  —  Addome  cordiforme ,  largo  , 
tutto  di  color  di  miele,  tendente  al  rossiccio  e  rivestito  di  peli  giallo-dorati,  molto 
lunghi  all'apice;  una  striscia  mediana  nera  interrotta  alle  incisioni;  il  primo  seg- 
mento con  qualche  spina  solo  ai  lati;  parecchie  dorsali  e  laterali,  discali  e  marginali 
sul  secondo  e  terzo  segmento  ;  il  quarto  ne  è  assolutamente  privo  fuorché  nella  parte 
ventrale.  —  Ventre  melleo,  tutto  irto  di  molte  spine  specialmente  verso  l'apice.  — 
Piedi  gialli;  femori  con  setole  nere  miste  ad  altre  gialle;  uncini  e  pulvilli  mediocre- 
mente lunghi  ;  metà  apicale  degli  uncini  nera.  —  Ali  gialliccie  alla  base  ;  vene  con- 
tornate di  gialliccio  ;  vena  trasversa  apicale  concava  alla  base  ;  vena  trasversa  poste- 
riore diritta  per  un  breve  tratto  alla  sua  origine  quindi  fortemente  convessa.  — 
Calittere  e  bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  15. 

Questa  bella  specie  presenta  per  la  colorazione  e  per  i  peli  una  notevole  somi- 
glianza con  Dejeania  corpulenta  Wiedem. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Senza  indicazione  di  località  messicana  (Sumicheast). 


XLYI.  -  Gen.  RHYNCHODEXIA. 

Ehì/ncJiodexkt  Bigot,  Bull.  Soc.  ent.  fran.,  1885,  p.  xi. 
Rhnmpliinina  Bigot  ibidem,  p.  xi. 
Rhì/nc/iodexia  van  ber  Wulp  (6),  II,  p.  225. 

GlGLIO-ToS. 


60  DITTERI    DEL   MESSICO 

103.  —  SJiynchodexia  anthraeina. 

Rhamphinina  anthraeina  Bigot  (5),  p.  265,  62. 

Prosena  obsctira  Bigot  (5),  p.  264,  56. 

Rhijnchodexia  anthraeina  van  der  Wulp  (6)_,  II,  p.  234,  16. 

Parecchi  esemplari  di  ambedue  i  sessi. 

La  sinonimia  è  stabilita  sulla  testimonianza  di  van  dee  Wulp  che  esaminò  i 
tipi  della  collezione  Bigot. 

Hab.  —  Messico  (5):  Ciudad  in  Durango  (6),  Solco  (Sumichbast)  ,  Patzcuaro 
(Saussure). 

101.  —  Rhynchodexia  ungulata. 

Rhijnchodexia  angulata  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  233,  14. 

Una  sola  coppia. 

Hab.  —  Messico:  Ciudad  in  Durango,  .Jalisco,  Acapulco,  Xucumanatlan  ,  Omil- 
teme,  Sierra  de  las  Aguas  Escondidas  in  Guerrero  (6),  Orizaba  (Sumichrast). 

105.  —  Rhyìichodexia  scutellata. 

Rhynchodexia  scutellata  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  230,  7. 

Un  maschio  ed  un  altro  esemplare  femmina  un  po'  mal  conservato  che  riferisco 
dubbiamente  a  questa  specie. 

Hab.  —  Messico:  Ciudad  in  Durango  (6),  Mexico  (Saussure),  Orizaba  (Sumichrast). 

106.  —  Rhynchodexia  rubricornis. 

Rhynchodexia  rubricornis  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  230,  8. 

Due  soli  maschi,  di  cui  uno  assai  più  piccolo. 

Hab.  —  Messico  :  Northern  Sonora,  La  Venta,  Amula,  Xucumanatlan,  Omilteme, 
Sierra  de  las  Aguas  Escondidas  in  Guerrero ,  Teapa  in  Tabasco  ,  Atoyac  in  Vera 
Cruz  (6),  Mexico  (Teuqui). 

107.  —  Rhynchodexia  major. 

Rhamphinina  major  Bigot  (5),  p.  265,  59. 

Tre  maschi  ed  una  femmina;  quest'ultima  di  minore  statura  e  coll'addome  ovato 
e  largo;  le  macchie  bianche  assai  meno  visibili  fuorché  sull'ultimo  segmento  e  sul 
ventre;  ogni  segmento  porta  sul  dorso  alla  base  una  stretta  fascia  bianco-poliinosa. 

Hab.  —  Messico  (5):  Orizaba  (Sumichrast,  Boucard). 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  él 

108.  —  Rhynchodexia  fraterna. 

lìhyìichodexia  fraterna  van  dee  Wulp  (6),  II,  p.  229,  6. 

Parecchi  esemplari  maschi  e  femmine  di  statura  varia. 

Hab.  —  Messico  :  Tepie,  Santiago  de  Iscuintla,  Orizaba,  Acapulco,  Tierra  Colo- 
rada,  Rincon,  Venta  de  Zopilote,  Chilpancingo  ed  Amula  in  Guerrero,  Cuernavaca 
in  Morelos,  Atoyac  in  Vera  Cruz  ,  Teapa  in  Tabasco  (6),  Oaxaca  (Sallé)  ,  Orizaba 
(Sumichkast),  Tehuacan. 

XLVU.  -  Gen.   PROSENA. 

St.  Fargeau  et  Serville,  Encyclopédie  méthodique,  toni.  X,  p.  500  (1825). 

109.  —  Prosena  curvirostris. 

Prosena  curvirostris  Bigot  (5),  p.  264,  57.  —  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  217,  4. 

Parecchi  esemplari  dei  due  sessi. 

Hab.  —  Costa  Rica:  Rio  Sucio  (6)  —  Messico  (5):  Tierra  Colorada  ,  Rincon, 
Chilpancingo  ed  Amula  in  Guerrero  ;  Atoyac  e  Fortin  in  Vera  Cruz  ,  Teapa  in  Ta- 
basco (6),  Orizaba  (Sumichkast,  Boucard). 

XLVm.  -  Gen.  SCOTIPTERA. 

Macquart  (16),  II,  3°  part.,  p.  83. 

110.  —  Scotiptera  ?  cyanea. 

Scotiptera  cyanea  Giglio-Tos  (12),  p.  2. 

Maschio.  —  Corpo  interamente  di  color  nero  lucente  tendente  all'azzurrognolo. 
—  Faccia  e  lati  del  /"rowfe  gialliccio-pollinosi  ;  guancie  con  riflessi  sericei.  —  Proboscide 
nera;  palpi  gialli.  —  Antenne  coi  primi  due  articoli  fulvi  (il  terzo  manca).  —  Fronte  molto 
stretta  al  vertice,  colla  striscia  mediana  nera  ed  una  sola  serie  di  setole  ad  ogni 
lato.  —  Torace  anteriormente  e  sulle  pleure  cinereo-pollinoso  ;  quattro  striscio,  due 
mediane  sottili  e  due  laterali  piìi  larghe  solo  distinte  al  margine  anteriore.  —  Ad- 
dome con  setole  discali  oltre  alle  marginali;  incisioni  con  riflessi  cenerino-pollinosi, 
se  osservate  obliquamente.  —  Piedi  neri;  uncini  e  pulvilli  lunghi;  pulvilli  grigi.  — 
Ali  uniformemente  brune,  quarta  vena  longitudinale  appendicolata  alla  sua  piega- 
tura; vena  trasversa  apicale  leggermente  concava  e  molto  obliqua;  piccola  vena 
trasversa  posta  nel  mezzo  della  cellula  discale;  vena  trasversa  posteriore  diritta 
alla  base  quindi  un  po'  convessa.  —  Calittere  e  bilancieri  bruni,  quasi  picei.  —  Lun- 
ghezza mm.   10. 


62  DITTERI    DEL    MESSICO 

Sebbene  mancante  del  terzo  articolo  delle  antenne,  posso  quasi  con  certezza  rife- 
rirla per  gli  altri  caratteri  al  genere  Scotiptera. 
Hab.  —  Angang  (Saussuee). 

XLIX.  -  Gen.  MYIOSCOTIPTERA. 

GiGLio-Tos  (12),  p.  2. 

Corpo  snello;  proboscide  lunga  almeno  quanto  l'altezza  del  capo;  palpi  sporgenti, 
distintamente  clavati  e  della  lunghezza  quasi  della  proboscide;  guancie  piìi  larghe 
della  metà  dell'altezza  degli  occhi;  vibrisse  inserite  al  margine  orale;  faccia  alquanto 
obliquamente  ritratta,  epistomio  sporgente;  antenne  estese  quasi  fino  alle  vibrisse, 
col  terzo  articolo  almeno  tre  volte  più  lungo  del  secondo;  fronte  sporgente,  superior- 
mente ristretta  nel  maschio;  addome  conico,  munito  di  setole  discali  oltre  alle  mar- 
ginali; ali  colla  cellula  apicale  aperta;  la  quarta  vena  longitudinale  non  appendiculata; 
gli  uncini  e  i  pul villi  dei  piedi  sono  lunghi;  organi  genitali  esterni  grandi. 

Questo  genere  assai  affine  ai  generi  Scotiptera  e  Myiocera  differisce  da  ambedue 
per  la  lunghezza  notevole  e  la  forma  distintamente  clavata  dei  palpi;  dal  genere 
Scotiptera  poi  per  la  mancanza  di  appendice  alla  quarta  vena  longitudinale  delle  ali; 
dal  gen.  Myiocera  per  la  presenza  di  setole  discali  sull'addome. 

111.  —  3Iyioscotiptera  ciiicta. 

(Fig.  14,  capo). 

Miì/oscoHjdera  cincta  Giglio-Tos  (12),  p.  2. 

Maschio.  —  Faccia  cenerino-gialliccia,  con  riflessi  sericei;  guancie  nude  e  larghe; 
epistomio  alquanto  sporgente.  —  Proboscide  nera,  un  po'  piii  lunga  dell'altezza  del 
capo  ed  alquanto  curva  ;  palpi  gialli  quasi  lunghi  quanto  la  proboscide ,  sottili ,  e 
distintamente  clavati  all'estremità,  muniti  di  lunghi  peli  neri  all'apice.  —  Fronte 
alquanto  sporgente,  stretta  in  alto,  argentina  ai  lati;  striscia  frontale  quasi  nera; 
una  sola  serie  di  setole  ad  ogni  lato  di  essa,  che  si  prolunga  fino  alla  base  delle 
antenne.  —  Antenne  che  raggiungono  quasi  le  vibrisse;  i  primi  due  articoli  brevi, 
fulvi;  il  terzo  triplo  del  secondo,  nero,  lineare,  arrotondato  all'apice;  stilo  ingrossato 
alla  base,  lungamente  piumoso.  —  Torace  nero,  cenerino-pollinoso,  con  due  striscia 
mediane  sottili  e  due  laterali  larghe  distinte  al  margine  anteriore;  petto  e  pleure 
cinereo-poUinosi.  —  Scudetto  nero,  cenerino-pollinoso  alla  base.  —  Addome  conico, 
nero,  lucente,  con  lunghi  peli  misti  a  setole;  il  primo  segmento  appena  grigio-pol- 
linoso  ai  lati;  gli  altri  con  una  larga  fascia  basalo  cinereo-pollinosa,  interrotta  nel 
mezzo  del  dorso,  ed  estesa  anche  sul  ventre;  segmenti  secondo  e  terzo  con  riflessi 
fulvo-poUinosi  osservati  obliquamente  e  con  due  setole  dorsali  discali  oltre  le  mar- 
ginali; ipopigio  sporgente,  grande  e  peloso.  —  Piedi  neri;  uncini  e  pulvilli  lunghi 
e  gialli;  apice  degli  uncini  nero.  —  Ali  leggermente  gialliccie  ;  cellula  apicale  lar- 
gamente aperta  un  po'  prima  dell'apice  dell'ala  ;  vena  trasversa  apicale  concava  presso 
alla  base,  quindi  obliqua  e  leggermente  ondulata  ;  vena  trasversa  posteriore  appena 
bisinuosa.  —  Calittere  e  bilancieri  giallicci.  —  Lunghezza  mm.  10. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Solco. 


o 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  63 

L.  -  Gen.  DEXIOSOMA. 

RONDANI  (26),  I,  p.  85. 

112.  —  Dexiosotna  vibrissatum. 

Dexìosoma  vibrissatum  van  der  Wulp  (6),    U,  p.  244,  1,  tab.  V,  fig.  13,  l.Sr/. 

Due  soli  masclii  che  concordano  colla  descrizione  del  tipo. 

Hab.  —  Messico  :  Teapa  in  Tabasco  (6),  Tuxpango  (Sumichrast). 

LI.  -  Gen.   MICRO  PHTHALMA. 

Macquakt  (16),  n,  3"  part.,  p.  84,  n"  4. 


113.  —  Micvoplìthalma  sordida. 

Micropìdhalma  sordida  Giglio-Tos  (12),  p.  3. 


(^) 


Maschio.  — Faccia  testacea,  ocraceo-poUinosa ,  obliquamente  ritratta  ;  vibrisse 
superiori  molto  lungi  dal  margine  boccale;  guancie  molto  larghe,  nude.  —  Fronte 
molto  sporgente,  nera  ai  lati,  osservata  di  profilo,  e  pelosa  fino  al  margine  inferiore 
degli  occhi;  ocraceo-pollinosa  vista  dal  di  sopra;  striscia  mediana  fulva;  una  sola 
serie  di  setole  per  ogni  parte,  che  discende  fin  oltre  la  base  delle  antenne.  —  Occhi 
piccoli,  nudi.  —  Antenne  giallo-fulve  ;  il  terzo  articolo  sottile,  nero  nella  metà  api- 
cale;  stilo  breve,  nero,  ingrossato  nella  sua  metà  basale,  pubescente  nel  resto.  — 
Torace  e  scudetto  neri,  leggermente  cinereo-poUinosi  specialmente  ai  lati  del  torace 
prima  della  sutura;  le  strisele  nere  quasi  indistinte.  —  Addome  nero,  fulvo  rossiccio 
ai  lati  del  secondo  e  terzo  segmento  e  su  quasi  tutto  il  quarto  ;  alla  base  di  ogni 
segmento  una  fascia  cenerino-gialliccio-pollinosa  che  occupa  la  metà  della  lunghezza 
del  segmento;  due  setole  dorsali  e  laterali  sul  secondo  segmento  ed  una  serie  sul 
terzo  solamente  marginali  ;  sul  quarto  alcune  anche  discali.  —  Ventre  nero  nel  mezzo, 
rossiccio  ai  lati.  —  Piedi  neri,  pelosi  e  setolosi;  uncini  e  pulvilli  lunghi;  pul villi 
giallicci.  —  Ali  un  po'  grigie;  cellula  apicale  aperta  presso  all'apice  dell'ala;  vena 
quarta  longitudinale  con  una  lunga  appendice  al  gomito  ;  vena  trasversa  apicale  con- 
cava alla  base,  quindi  molto  obliqua;  piccola  vena  trasversa  posta  quasi  nel  mezzo 
della  cellula  discale,  ed  a  margini  offuscati  ;  vena  trasversa  apicale  fortemente  bisi- 
nuosa.  —  Calittere  gialliccie.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  10-11. 

Due  maschi  in  cui  la  colorazione  dell'addome  è  un  po'  diversa,  ma  che  sono  simili 
nel  resto;  altri  due  paiono  formare  una  specie  distinta,  ma  sono  mal  conservati  e 
non  si  possono  descrivere. 

Hab.  —  Mexico  (Truqui),  Toluca  (Saussure)  (Boucakd). 


64  DITTERI    DI'.L    MESSICO 

Ln.  -  Gen.  MEGAPARIA. 

VAN   DER   WULP  (6),    II,   p.    240. 

114.  —  3Ieff(iparia  venosa. 

Megaparia  venosa,  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  240,  1,  tab.  V,  fìg.  9,  9  a. 

Due  femmine  che  diiferiscono  appena  dalla  descrizione  del  van  der  Wulp  (la 
proboscide  ed  i  palpi  non  visti  da  quell'autore  sono  l'una  nera,  gialla  all'apice,  gli 
altri  assai  brevi  e  gialli)  e  due  maschi,  non  descritti,  alquanto  vari  nella  colorazione, 
ma  distinti  dalle  femmine  per  dimensioni  maggiori  (lunghezza  mm.  12  circa). 

Hab.  —  Messico:  Ciudad  in  Durango  (6),  Mexico  (Craveri).  ^ 

Lin.  -  Gen.  STOMATODEXIA. 

Brauer  e  Ber6en.stamm  (7),  I,  p.  125. 

115.  —  Stomatodexia  quadrim,aculata. 

Dexia  quadrimaculata  Walker  (38),  p.  319. 

Due  sole  femmine  differenti  dal  maschio  descritto  da  Walker  per  avere  sul 
fronte  due  setole  orbitali,  per  la  mancanza  di  macchie  nere  laterali  sull'addome,  che 
è  ovato  e  piìi  largo  del  torace.  Le  ali  e  le  calittere  sono  gialliccie. 

Hab.  —  Brasile  (38)  —  Mexico  (Truqui). 

"116.  —  Stomatodexia  cothurnata. 

Stomoxìjs  cothurnata  Wiedemann  (40),  II,  p.  249,  n°  5. 
Prosena  macuUfera  Bigot  (5),  p.  264,  55. 

Stomatodexia  cothurnata  Brauer  e  Bercjenstamm  (7),  I,  p.  125,  tab.  Vili,  fig.  195. 
—  VAN  DER  Wulp  (6),  II,  p.  239,   1. 

Due  maschi  e  tre  femmine. 

Hab.  —  Brasile  (40)  —  Messico  (5):  Acapulco,  Acaguizotla,  Rincon,  Rio  Papa- 
gaio  e  Chilpancingo  in  Guerrero,  Atoyac  in  Vera  Cruz,  Santiago  Iscuintla  in  lalisco  (6), 
Orizaba  (Sumichrast), 

117.  —  Stomatodexia  similigeua. 

Stomatodexia  similigena  van  der  Wulp  (6),  TI,  p.  239,  2. 

Quattro  maschi  e  due  femmine. 

Hab.  —  Messico  :  Amula  in  Guerrero  (6).  Orizaba   (Sumichrast),  Oaxaca  (Sallé). 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  65 

LIV.  -  Gen.  THELAIRODES. 

VAN  DER  Wdlp  (6),  II,  p.  257. 

118.  —  Thelairodes  basalis. 

Thelairodes  basalis  Giglio-Tos  (12),  p.  3. 

Femmina.  —  Faccia  con  riflessi  sericei  argentini.  —  Palpi  gialli  (la  probo- 
scide è  nascosta).  —  Fronte  larga  quasi  quanto  gli  occhi  con  riflessi  argentini  vista 
dal  di  sopra,  bruniccia  vista  di  fianco  ;  striscia  mediana  assai  larga,  nera  ;  due  setole 
orbitali.  —  Antenne  lunghe  quasi  quanto  la  faccia,  gialle;  il  terzo  articolo  lineare, 
almeno  quadruplo  del  secondo,  bruno  nella  metà  apicale;  stilo  piumoso.  —  Torace, 
petto  e  scudetto  neri,  coperti  uniformemente  di  pollinosità  bianca  a  riflessi  d'argento. 
—  Addome  sub-conico,  acuto,  nero,  con  larghe  fascio  basali  bianco-argentine  sui  seg- 
menti secondo,  terzo  e  quarto;  il  primo  segmento  grande  quanto  il  secondo,  tutto 
giallo  ;  nella  parte  ventrale  anche  il  secondo  segmento  è  giallo  ;  setole  solo  margi- 
nali. —  Piedi  coi  femori  e  le  anche  gialli  ;  tibie  brune  ;  tarsi  neri  ;  uncini  e  pulvilli 
molto  piccoli.  —  Jh' gialliccie  lungo  la  costa;  vene  trasverse  apicale  e  posteriore 
oblique  e  leggermente  ondulate  ;  prima  vena  longitudinale  cigliata  per  un  buon  tratto 
verso  l'estremità;  la  terza  vena  longitudinale  con  poche  ciglia  solo  alla  base.  — 
Calittere  bianchiccie.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  8. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucard). 

LV.  -  Gen.  CHAETONA. 

VAN  DER   WULP    (6),    II,    p.    253. 

119.  —  Cluietona  cruenta. 

Chaetona  cruenta  Giglio-Tos  (12),  p.  3. 

Femmina.  —  Faccia  gialliccia,  verticale;  epistomio  appena  sporgente;  guancie 
nude.  —  Proboscide  e  palpi  gialli.  —  Fronte  gialliccia  ai  lati,  larga  al  vertice  quasi 
quanto  gli  occhi;  striscia  frontale  assai  larga,  gialla;  due  setole  orbitali.  —  Antenne 
al  di  sopra  del  mezzo  degli  occhi,  gialle;  il  terzo  articolo  triplo  del  secondo,  lineare, 
stretto,  bruno  verso  l'estremità  ;  stilo  lungo.  —  Occhi  grandi,  nudi,  discendenti  al- 
quanto al  di  sotto  delle  vibrisse.  —  Torace  nero,  coperto  di  pollinosità  gialliccia  assai 
densa;  due  strisele  mediane  e  due  laterali  un  po'  piìi  larghe,  interrotte  alla  sutura, 
nere,  ben  distinte  ;  un'altra  mediana  appena  accennata  davanti  alla  sutura  ;  petto  e 
pleure  grigio-pollinosi.  —  Scudetto  testaceo-bruniccio.  —  Addome  ovato,  nero  ;  i  seg- 
menti secondo,  terzo  e  quarto  con  una  fascia  stretta  basale  di  pollinosità  bianchiccia; 


66  DITTERI    DEL    MESSICO 

ai  lati  dell'addome  presso  alla  base  due  larghe  macchie  rosso-mattone,  che  occupano 
quasi  tutto  il  secondo  e  primo  segmento,  lasciando  solo  una  striscia  mediana  nera; 
apice  dell'addome  anch'esso  rosso-mattone.  —  Piedi  coi  femori  gialli  fuorché  l'estre- 
mità dei  posteriori  che  è  nera;  tibie  brune,  tarsi  neri;  uncini  e  pulvilli  piccolissimi. 

—  Ali  quasi  limpide  ;  la  vena  trasversa  apicale  concava  alla  base  ;  la  piegatura  della 
vena  quarta  longitudinale  fortemente  ricurva;  vena  trasversa  posteriore  obliqua  e 
leggermente  sinuosa.  —  Calittere  e  bilancieri  bianchicci.    —  Lunghezza  mm.  8. 

Una  sola  femmina  che  per  alcuni  caratteri  della  faccia  e  delle  ali  si  allontana 
un  po'  dal  genere  Chaetona. 

Hab.  —  Senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucaed). 

LYI.  —  Gen.  APORIA. 

Macquart  (16),  P  sui^pl.,  p.  168. 

120.  —  Aporia  élefjans. 

(Pig.  15,  capo). 

Aporia  elegans  Giglio-Tos  (12),  p.  3. 

Maschio.  —  Faccia  bianco-argentina,  con  riflessi  sericei,  obliquamente  ritratta; 
epistomio  non  sporgente;  vibrisse  inserite  al  margine  orale;  guancie  alte  quanto  un 
terzo  dell'altezza  degli  occhi,  sparse  di  pochi  peli  neri  nella  parte  piìi  bassa.  —  Pro- 
boscide nera,  con  labbra  grandi  ;  palpi  bruno-fulvi,  pelosi.  —  Fronte  assai  stretta  in 
alto,  un  po'  sporgente,  argentina  ai  lati;  striscia  mediana  nera;  una  sola  serie  di 
setole  ai  lati  di  essa  discendenti  fino  alla  base  delle  antenne.  —  Occhi  grandi,  pelosi. 

—  Antenne  inserite  alquanto  al  di  sotto  del  mezzo  degli  occhi,  lunghe  un  po'  meno 
della  faccia,  nere  ;  il  primo  articolo  brevissimo,  il  secondo  doppio  del  primo,  con  peli 
superiormente  di  cui  uno  assai  più  lungo  ;  il  terzo  articolo  sottile,  un  po'  piìi  largo 
verso  l'apice,  appena  doppio  del  secondo;  stilo  lungo,  nudo,  ingrossato  alla  base  e 
sempre  piti  sottile  verso  l'estremità.  —  Torace  nero,  lucente,  coperto  di  pollinosità 
argentina  densa  ai  lati  e  sulle  pleure,  scarsa  nel  mezzo;  due  strisele  mediane  nere 
sottili  ben  distinte  anteriormente,  e  due  altre  laterali  assai  più  larghe,  un  po'  con- 
fuse e  interrotte  alla  sutura.  —  Scudetto  nero,  grigio  pollinoso  fuorché  alla  base.  — 
Addome  lungo,  conico,  nero,  lucente,  con  tutti  i  segmenti  uguali  o  quasi  ;  una  larga 
fascia  cenerino-pollinosa  alla  base  dei  segmenti  secondo  e  terzo;  oltre  alle  setole 
marginali  anche  due  discali  accoppiate  sul  dorso  del  secondo  e  terzo  segmento  e 
parecchie  sul  quarto.  —  Ventre  bruno-nero  a  riflessi  bianco-pollinosi.  —  Piedi  neri; 
i  femori  anteriori  e  mediani  cenerino-pollinosi  dal  lato  posteriore:  tibie  posteriori 
robuste  e  ferruginee;  uncini  e  pulvilli  lunghi,  pulvilli  giallicci.  —  Ali  gialle  nella 
metà  basale  ;  nella  metà  apicale  intensamente  brune  ;  il  margine  posteriore  e  la  por- 
zione centrale  delle  cellule  apicale  e  discale  ialini;  una  breve  spina  alla  costa; 
vena  quarta  longitudinale  brevemente  appendicolata  alla  sua  piegatura  ;  vena  tras- 
versa apicale  appena  concava  alla  base  ;  vena  trasversa  posteriore  leggermente  bisi- 
nuosa.  —  Calittere  grandi,  bianche.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  14. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sitmichrast). 


DEL   DOTT.    E.    GTGLIO-TOS 


'i^ 


LYII.  -  Gen.  CORDYLIDEXI A. 

Cordyligaster  Macquart  (16),  II,  3^  part.,  p.  90,  8. 

121.  —  Cordylidexia  minuscìila. 

Cordijligaster  minuscula  van  der  Wulp  (6),  II,  p.  252,  1,  tab.  VI,    fig.  7,  la. 

Un  solo  esemplare  maschio  mancante  di  addome,  ma  in  tutte  le  altre  parti  cor- 
rispondente alla  descrizione  di  questa  specie. 

Il  nome  generico  usato  da  Macquart  venne  da  me  cambiato  perchè  già  occupato 
fin  dal  1820  per  indicare  un  genere  di  Libellulidi. 

Hab.  —  Messico:  Rio  Papagaio  e  Tierra  Colorada  in  Guerrero,  Teapa  in  Ta- 
basco  (6),  Orizaba  (Sximicheast). 

SARCOPHAGINAE 

LYIU.  -  Gen.  PHRISSOPODA. 

Macquakt  (16),  II,  3"  part.,  p.  96. 

122.  —  Phrissopoda  praeceps. 

Sarcojìhaga  praeceps  WmBEìilÀmj  (4:0),  II,  p.  355,  1. 
Peckia  imperialis  Robineau-Desvoidy  (21),  p.  835,  1. 
Phrissopodia  imperialis  Macquaet  (15),  II,  p.  223,  1. 
Phrissapoda  imperialis  Macquart  (16),  II,  3*  part.,  p.  9(5. 
Sarcophaga  fortipes  Walker  (39),  p.  43. 

Phrissopoda  praeceps  Williston  (41),  p.  307.  —  Brauer  e  Bergenstamm  (7),  I, 
p.  124. 

Un  solo  maschio  mancante  di  capo  ma  ancora  determinabile,  e  indicato  in  col- 
lezione col  nome  di  P.  imperialis. 

Hab.  —  Cuba  (40,  21)  —  Haiti  (39)  —  San  Domingo  (41)  —  Port  Jackson  nella 
Nuova  Olanda  (16)  —  Mexico  (Sallé). 

123.  —  Phrissopoda  imntanis. 

Sarcophaga  immanis  Walker  (37),  Part  IV,  p.  815. 

Walkee  descrisse  solamente  la  femmina  di  questa  specie;  il  maschio  differisce 
per  il  corpo  notevolmente  più  lungo,  per  avere  il  capo  ed   il  fronte  piìi   larghi,   lo 

GlGLIO-ToS,  9 


68  DITTERI   DEL   MESSICO 

stilo  delle  antenne  più  lungamente  piumoso;  il  terzo  articolo  delle  antenne  interna- 
mente fulvo  alla  base,  come  anche  in  taluna  femmina;  i  piedi  inferiormente  coperti 
di  peli  lunghi  e  fitti  specialmente  sulle  tibie  mediane  e  posteriori;  gli  uncini  dei 
tarsi  molto  più  lunghi,  ed  i  pulvilli  più  grandi;  l'addome  oblungo,  sub-conico,  peloso, 
tessellato  di  pollinosità  bruno-fulva,  un  po'  gialliccia  alla  base  ed  ai  lati  dei  segmenti; 
l'ipopigio  grande,  sporgente,  peloso,  di  color  bruno-rugginoso  lucente.  —  Lunghezza 
mm.  19-22. 

Quattro  maschi  e  tre  femmine  (Un  maschio  fu  trovato  a  Vera  Cruz  nel  corpo 
di  un  granchio  morto). 

Hab.  —  Honduras  (37)  —  Mexico  (Sallé). 

124.  —  Phrissopoda  plumvpes. 

PecMa  plumipes  Robineau-Desvoidy  (21),  p.  336,  4. 
Sarcophaga  intermutans  Walker  (39),  p.  41. 

Quattro  maschi  ed  una  femmina. 

Hab.  —  Haiti  (31)  —  Messico  (39)  :  Mexico  (Sallé). 

125.  —  Phrissopoda  lamanensis. 

Peckia  lamanensis  Robineau-Desvoidy  (21),  p.  885,  2. 

Un  maschio  ed  una  femmina. 

Hab.  —  Lamana  (21)  —  Mexico,  Orizaba  (Sumichbast). 

LIX.  -  Gen.  SARCOPHAGA. 

Meigen  (18),  V,  14  (1826). 

126.  —  Sarcophaga  obsoleta. 

Sarcophaga  obsoleta  Wiedemann  (40),  II,  p.  867,  29. 

Sarcophagula  obsoleta  van  deh  Wulp,  Tijdschr.  v.  Entomol.,  XXX,  p.  1 78  (1887). 

Qualche  esemplare  di  ambi  i  sessi  che  riferisco  dubbiamente  a  questa  specie 
stante  la  troppo  breve  descrizione  del  Wiedemann. 

Hab.  —  Indie  Occidentali  (40)  —  Messico  :  Tuxpango  (Sumichbast). 

127.  —  Sarcophaga  spiiiigena. 

Sarcophaga  spinigena  Rondani  (27),  p.  26. 

Un  solo  maschio,  che  presenta  però  la  spina  alare  poco  sviluppata. 


Hab.  —  Valdivia  (27)  —Messico:  Orizaba  (Sumichbast). 


nfeL    DOTT.    E.    GIOLIO-TOS  69 


128.  —  Sarcopìuiga  plinthopyga. 

Sarcophaffa  pìinfhopi/ga  WiEBEVik^ìì  (40),    IL,    p.  360,   10.    —    Walker  ?    (36), 
p.  352,  57.  —  EòDER  (22),  p.  346. 

Molti  individui  dei  due  sessi  varianti  nella  statura  e  nella  colorazione  della  pol- 
linosità  del  corpo  dal  bianco  al  giallo. 

Hab.  —  Indie  occidentali:  Isola  di  S.  Tomaso  (40)  —  Portorico  (22)  —  S.  Ca- 
terina (36)  —  Messico:  Orizaba,  Tuxpango  (Sumicheast,  Saussure,  Boucaed). 

Vennero  inoltre  descritte  le  seguenti  specie  del  Messico: 

Sarcophaga  trivittata  Macquaet,  Dipt.  exot.,  ET,  S'^  partie,  p.  105. 

Id.  trigonomaculata  Id.,  ibid.,  p.  106. 

Id.  perneta  Waikee,  Trans,  ent.  Soc.  London,  V,  n.  s.,  P.  VII,  p.  41. 

Id.  innota  Id.,  ibid.,  p.  41. 

Id.  conclausa  Id.,  ibid.,  p.  42. 

Id.  despensa  Id.,  ibid.,  p.  42. 

Id.  effrenata  Id.,  ibid.,  p.  42. 


70  DITTRRI    DEL    MESSICO 


INDICAZIONI  BIBLIOGRAFICHE 


1.  BiGOT  J.  M.,  Dipterorum  aliquot  nova  genera,  in  "  Revue  et  Magasin  de  Zoologie 
pure  et  appliquée  „,  par  Guérin-Méneville,  2"  serie,  tome  XI,  1859,  pp.  305-315. 

2.  Id.  Diptères  nouveaux  ou  peu  connus,  9"  partie,  XII  e  XIII,  in  "  Annales  Soc.  entom. 

de  France  „,  5"  se'rie,  tome  Vm,  1878,  pp.  31-48. 

3.  Id.  Diagnoses  de  quelques  espèces    nouvelles  de  Diptères,  in    "  BuUetin  de  la  Soc. 

entom.  de  France  „,  1887,  pp.  cxxxix-cxLn. 

4.  Id.  Diptères  nouv.  ou  peu  connus,  33^  partie,  XLI:  Tachinidae,  in  "  Ann.  de  la  Soc. 

entom.  de  France  „,  6«  serie,  tome  Vili,  1888,  p.  77-101. 

5.  Id.  Dipt.  nouv.  ou  peu  connus,  34^  partie,  XLII:  Diagnoses    de   nouvelles    espèces, 

in  "  Ann.  de  la  Soc.  entom.  de  France  „,  6"  serie,  tome  VIII,  1883,  pp.  252-270. 

6.  Biologia  centrali  americana:  Muscidae  Calypteratae,  by  F.  van  der  Wulp,  voi.  II, 

1888-1891. 

7.  Brauer  F.  e  Bergenstamm  J.,  Die  Zweifliiger  des  kaiserlichen  Museums  zìi  Wien. 
IV.  Vorarbeiten  zu  einer  Monographie  der  Muscaria  schizometopa  (eocclusive  Antho- 
myidae),  pars  I ,  in  "  Denkschriften  der  k.  Akademie  der  Wissenschaften  „ , 
LVI  Band,  Wien,  1889,  pp.  69-180;  pars  H,  ibidem,  LVIII,  Bd.,  1891,  pp.  305-446. 

8.  Cuvier  G.,  Le  règne  animai  distribué  d'après  son  organisation  pour  servir  à 
l'histoire  naturelle  des  animaux,  Paris,  1829. 

9.  Fallén  C.  F.,  Diptera  Sueclae,  Lundae,  1814-1825. 

10.  JoH.  Che.  FABKicn  Entomologia  systematica  emendata  etaucta,  tom.  I V,  Hafniae,  1794. 

11.  Id.  Sy stema  Antliatorum,  Brunsvigae,  1805. 

12.  GiGLio-Tos  E.,  Diagnosi  di  nuovi  generi  e  di  nuove  specie  di  Ditteri,  Vili,  in  "  Bol- 
lettino dei  Musei  di  Zoologia  ed  Anatomia  co.nparata  della  K.  Università  di 
Torino  „,  voi.  VIE,  n.  147,  1893. 

13.  Id.  Diagnosi    di    nuovi  generi  e  di  nuove  specie    di    Ditteri,    IX,   in  "  Boll.  Mus. 

Zool.  Anat.  Comp.  R.  Univers.  Torino  „,  voi.  VIE,  n.  158,  1893. 

14.  Jaennicke  F.,  Neue  exotische  Dipteren  aus  den  Museen  zu  Frankfurt  a.  M.  und 
Darmstadt,  in  "  Abhandl.  d.  Senckenb.  Gesellsch.  „,  Bd.  VI,  Frankfurt,  1867 
(separatum). 

15.  Macquart  J.,  Histoire  naturelle  des   Insectes    Diptères,    Suite    à    Buffon,    Paris, 

1834-1835. 

16.  Id.  Diptères  exotiques  nouveaux  ou  peu  connus,  Paris,  1838-1850. 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  71 

17.  Meigen  J.  W.,  Versuch  einer  neuen  Gattungs-Eintheilung  der  europaeischen  zwei- 
fliicfligen  Insekten,  in  "  Magazin  fiir  Insektenkunde  lierausg.  v.  Karl  Illiger  „, 
n  Band,  1803,  pp.  259-281. 

18.  Id.  Systematische  Beschreibung  der  bekannten  europaeischen  zweifliìgeligen  Insekten, 

Hann.,  1818-1838. 

19.  OsTEN  Sacken  C.  R.,  Western  Diptera,  Descriptions    of   neio  genera  and  species  of 

Diptera  from  the  Eegion  West  of  the  Mississipi  and  especially  from  California, 
in  "  Bulletin  of  the  United  States  geological  and  geographical  Survey  „ , 
voi.  Ili,  n.  2,  Washington,  1877. 

20.  Id.  Catalogue  of  the  described  Diptera  of  North  America  (seoond  edit.),  Washington, 

1878. 

21.  Robineau-Desvoidy  J.  B,,  Essai  sur  les  Myodaires,    in  "  Mémoires    des    savants 

étrangers  de  l'Acad.  Royale  des  Sciences  de  l'Institut  de  France  „,  voi.  II,  1830. 

22.  Roder  (von)  V.,  Dipteren  von  der  Insel  Portorico  erhalten  durch  Herrn  Consul  Krug 

in  Berlin,  in  "  Stettiner  entomol.  Zeitung  „,  1885,  pp.  337-349. 

23.  Id.  Dipteren  gesammelt  in  den  Jahren  1868-1877  atif  einer  Eeise  durch  S'ùd-Amerika 

voìi  Alphons  Stilbel,  in  "  Stettiner  entom.  Zeitung  „,  XLVII  Jahrg.,  1886, 
pp.  257-270  (separ.  1-16). 

24.  RoNDANi  C,  Osservazioni  sopra  alquante  specie  di  Esapodi  ditteri  del  Museo  Tori- 

nese, in  "  Nuovi  Annali  delle  scienze  natui-ali  di  Bologna  ,,  fase,  di  settembre 
e  ottobre,  1850. 

25.  Id.  Dipterorum  species  aliquae    in    America  aequatoriali  collectae  a  Caietano  Oscu- 

lati, observatae  et  distinctae,  notis  breviter  descriptae,  in  "  Nuovi  Annali  delle 
Scienze  naturali  di  Bologna  „,  fase,  di  nov.  e  dicembre,  pp.  1-18  (separ.),  1850. 

26.  Id.  Dipterologiae  italicae  prodromus,  Parma,  1856-1877. 

27.  Id.  Dipterorum  species  et  genera  aliqua  exotica  revisa  et  annotata,  novis  nonnullis 
descriptis,  in  "  Archivio  per  la  Zoologia,  l'Anatomia  e  la  Fisiologia  „  del 
Prof.  Canestrini,  voi.  HI,  pp.  1-99,  1865. 

28.  Say  Th.,  Description  of  North  American  Dipterous  Insects,  in  "  Journal  of  the 
Academy  of  Naturai  Sciences  of  Philadelphia  „,  voi.  VI,  part  I,  pp.  149-178,  1829. 

29.  ScmNER  R.,  Fauna  austriaca.  Die  Fliegen  (Diptera),  Wien,  1862-1864. 

30.  Id.  Novara-Expedition,  Zool.  Theil,  Il  Band,  Diptera,  1868. 

31.  Tyler  Townsend  C.  H.,  Notes  on  North  American  Tachinidae  (sens.  strici.)  with 
descriptions  of  new  Genera  and  Species.  —  Paper  I,  in  "  Proceeding  of  the  entom. 
Society  of  Washington  „,  II,  1891,  pp.  134-146.  —  Paper  II,  in  "  Transactions  of 
the  amer.  ent.  Soc.  of  Philadelphia  „,  XVHI,  1891,  pp.  349-382.  —  Paper  HI,  in 
"  Trans,  amer.  ent.  Soc.  „,  XIX,  1892,  pp.  88-132.  —  Paper  IV,  in  "  Entomological 
News  „,  m,  1892.  —  Paper  V,  in  "  The  Canadian  Entomologist  „,  voi.  XXIV, 
n»  3,  1892.  —  Paper  VI,  in  "  The  Canad.  Entomol.  „,  XXIV,  1892,  pp.  165-172. 

32.  Id.  Catalogue  of  the  described  South  American  species  of  Calyptratae  Muscidae,  in 

"  Annals  of  the  New  York  Academy  of  Sciences  „,  1892,  pp.  1-44. 

33.  VAN  deb  Wulp  F.  M.,  Eenige  Noord-Amerikaansche  Diptera,  in  "  Tijdschrift  voor 
Entomologie  „,  Il  serie,  X  .Jarhgang,  1867,  pp.  125-164. 

34.  Id.  Amerikaansche  Diptera,  n"  3,  in  "  Tijdschrift  voor  Entomologie  „,  XXVI,  1883, 

pp.  1-60. 


72  DITTERI    DEL   MESSICO 

35.  VAN  BER  WuLP  F.  M.,  Dìagtioses  of  new  mexican  Muscidae,  in  "  Tijdschrift  voor 
Èntom.  „,  XXXV,  1892,  pp.  183-195. 

36.  Walker  Fk.,  Descriptions  etc.  of  the    Insects    coUected  bij  Captain  P.  P.  King   in 

the  Survey  of  the  Straits  of  Magellan,  1834. 

37.  Id.  List  of  the  specimens  of  Dipterous  Insects  in  the  collection  of  the  British  Museum, 

1848-1855. 

38.  Id.  Insecta  Saundersiana :  or  characters  of  undescribed  Insects  in  the  collection  of 

W,  W.  Saunders,   Esq.,  I,  London,  1856. 

39.  Id.  Characters  of  undescribed  Diptera  in  the  Collection  of  W.  W.  Saunders,  Esq., 

XXin,  in  "  Transactions    of   the   entomol.    Society    of   London  „,  voi.  V,  n.  s., 
part  Vn,  1857,  pp.  1-67. 

40.  WiEDEMANN  W.,  Aussereuropaeische  ziceiflugeUgen  Insekten.  Hamm,  1830. 

41.  WiLLiSTON  S.  W.,  Dipterological  notes  and  descriptions ,  in  "  Transactions  of  the 

American  entomol.  Society  „,  XIII,  1886,  pp.  287-307. 

42.  Id.  The  Dipterous  parasites  of  North  American  Butterflies,  in  "  Scudder's  Butterflies 
of  the  Eastern  United  States  and  Canada  „,  Cambridge,  1889,    pp.   1912-1924. 

43.  Zetterstedt  J.  W.,  Diptera  Scandinaviae  disposila  et  descripta,  Lundae,  1842-1860. 


DEI,    DOTT.    K.    GIGLIO-TOS 


73 


INDICE  ALFABETICO  DELLE  SPECIE 


Pag. 

Acaulona  costata 7 

Acroglossa  tessellata 35 

Ancylogaster  annatus 9 

Anisia  nigella 51 

Id.     opaca 52 

Aporia  elegans 66 

Belvosia  analis 29 

Id.      bella 30 

Id.      leucophrys 29 

Id.       leucopyga 30 

Id.       rufipalpis 29 

Id.       Weyenberghiana 30 

Blepharipeza  leucophrys 28-29 

Id.            rufipalpis 28-29 

Blepharipoda  mexioana 33 

Chaetogena  carbonaria 31 

Id.          cincta 32 

Id.          gracilis 33 

Chaetona  cruenta 65 

Cistogaster  ferruginosa    ......  5 

Id.          variegata 6 

Clistomorpha  ochracea 53 

Cordylidexia  minuscula 67 

Cordyligaster       Id.           67 

Cryptopalpus  hystrix 25 

Cyrtophloeba  horrida 40 

Degeeria  anthracina 47 

Id.        cruralis 49 

Id.       dicai 49 

Id.       insecta 48 

Id.        mexicana 46 

Dejeania  aurea 20 

Id.        corpulenta 20 

Id.        rufipalpis 20 

Id.        vexatrix 20 

Dexia  quadrimaculata 64 

Dexiophana  aemulans  . 51 

Dexiosoma  vibrissatum 63 

Dictya  pennipes 7 


Pag. 

Echinomyia  analis '      9 

Id.         cinerascens 10 

Id.         Cora .10 

Id.         dispar 15 

Id.         filipalpis ,       10 

Id.          haemorrhoa 9 

Id.          macrocera 10 

Id.          robusta 9-10 

Id.          seminigra 14 

Epalpus  rubripilus 22 

Exorista  latimana 37 

Id.       rufilatera 37 

Id.       trivittata 38 

Fabricia  infumata 16 

Gymnomma  discors 13 

Id.           novum 12 

Gymnoaoma  —  ? 5 

Hemyda  armata 9 

Hermya  afra 8 

Homodexia  triangulifera 51 

Hypostena  blandita 51 

Id.         concinna 51 

Id.         triangulifera 51 

Hystrichodexia  aurea 59 

Id.             brevicornis 58 

Id.             formidabiUs 58 

Id.             mellea 58 

Id.             pseudohystricia     ...  57 

Id.             —  ? 57 

Hystricia  ambigua 26 

Id.        amoena 27 

Id.         micans 27 

Id.        nigriventris 25 

Id.        pollinosa 26 

Id.        pyrrhaspis 28 

Id.        rufipes 23-24 

Id.        soror 28 

Hystrisiphona  bicolor 54 

Id.            niger 54 

Id.            nigra 54 

Id.            pseudohystricia ....  57 


74 


niTTRRI    DBI.    MESSICO 


Jurinia  analis.     . 
Id.       basalis     . 
Id.       chrysiceps 
Id.       dichroma 
Id.       flavifrons 


Linnemya  aestivalis 
Id.         analis 
Id.         borealis  . 
Id.         distincta . 
Id.         Heraclei  . 


Pag. 

14 

19 
17 
19 
17 

11 
11 
11 
11 
11 


Macquartia  setiventris ^0 

Masicera  bilineata ^° 

Id.        glauca ^" 

Id.       sesquiplex 43 

Id.        strigata *5 

Id.       vittata 45 

Id.        usta 44 

Masipoda  geminata 37 

Megaparia  venosa °4 

Metopia  perpendicularis 43 

Micropalpus  albomaculatus 24 

Id.          analis '■'■ 

Id.          borealis il 

Id.          comptus 11-12 

Id.          falgens 11-12 

Id.          Heraclei H 

Id.          macula 24 

Id.          marmoratus 12 

Id.          nigriventris 25 

Id.          rufipes 22 

Microplithalma  sordida 63 

Microtricbomma  intermedium  ....  13 

Mochlosoma  anale 55 

Id.          lacertosum 55 

Id.          mexicanum "' 

Id.          sericeuin 56 

7 

Musca  pennipes ' 

Myiobia  flavicornis 50 

Myioscotiptera  cincta 62 

Myiotbiria  trichosoma 54 

Mystacella  rubriventris 3^ 

Mystacomyia      Id.           37 


Nemochaeta  (V)  aberrans  . 
Id.  chrysiceps 

Id.  crucia .     . 

Id.  dissimilis . 

Id.  dubia  .     • 

Id.  incerta     . 

Id.  jurinioides 

Id.  pernox     . 

Id.  seminigra 

Nemorea  intermedia     . 

Neoptera  rufa.     .    .    • 


Ocyptera  atra     .    . 

Id.        binotata  . 

Id.        Dosiades  . 

Id.        Euchenor . 

Id.        minor  .     . 

Id.        simplex     . 

Id.        soror     .     . 
Oestropbasia  clausa 


.    .  3 

.    .  3 

.    .  3 

.    .  3 

.    .  4 

.    .  3 

...  3 

...  52 

...  67 

...  68 

...  68 

...  9 

...  7 

...  7 

...  52 

...  52 

...  41 

...  41 

...  67 

...  67 

...  68 

...  68 

...  67 

...  67 

...  41 

...  42 

...  42 

...  58 

...  61 

...  55 

...  64 

...  57 

...  60 

...  57 

Prospberysa  aemulans 51 

Pseudohystricia  ambigua 26 

Pyrrbosia  ocbracea 52 

Rhamphinina  anthracina 60 

Id.            formidabilis 53 

Id.            major 60 

Rhinophora  laevigata 53 

Rhynchodexia  angulata 60 

Id.             anthracina 60 

Id.             fraterna 61 

Id.             major 60 

...  60 


Peckia  imperialis  .  .  . 
Id.  lamanensis  .  . 
Id.  plumipes.  .  . 
Peleteria  robusta  .  . 
Penthosia  satanica  .  . 
Phasia  jugatoria .  .  . 
Phasiopteryx  ochracea 

Id.  BUimeckii 

Phorocera  atriceps  .     . 
Id.        parvula  .     . 
Phrissopoda  immanis   . 
Id.  imperialis 

Id.  lamanensis 

Id.  plumipes  . 

Id.  praeceps  . 

Phrissopodia  imperialis 
Plagia  americana    .    . 
Id.      dieta    .... 
Id.      mexicana     .     . 
Prosena  brevicomis 
Id.       curvirostris     . 
Id.       lacertosa    .     . 
Id.       maculifera.     . 
Id.       mexicana   .     . 
Id.       obscura.     .     . 
Id.       tessellans 


18 

Id. 

17 

Id. 

16 

14 

Sarcoph 

15 

Id. 

14 

Id. 

18 

Id. 

16 

Id. 

14 

Id. 

13 

Id. 

52 

Id. 

rubricornis 
scutellata  . 


60 


Sarcophaga  conclausa 69 


despensa  .     . 

effrenata  .     . 

fortipes  .     . 

immanis  . 

innota  .  . 
intermutans 

obsoleta  . 


69 
69 
67 
67 


68 


DEL   DOTT.    E.    GIQLI0-T08 


75 


Sarcophaga  pemeta 69 

Id.          plynthopyga 69 

Id.          praeceps 67 

Id.          spinigena 68 

Id.          trigonomaculata     ....  69 

Id.          trivittata 69 

Sarcophagula  obsoleta 68 

Saundersia  albomaculata 24 

Id.          aurea 21 

Id.         bicolor 23 

Id.         bipartita 23 

Id.         Jaennickei 22 

Id.         macula 24 

Id.         (Epalpua)  macula   ....  24 

Id.         nigriventris 25 

Id.         (Epalpua)  nigriventris     .     .  25 

Id.         picea 25 

Id.         rubripila 22 

Id.         rufipes 22-24 

Id.         rufitibia 25 

Id.         rufopilosa 22 

Scopolia  satanica 7 

Scotiptera  (?)  cyanea 61 

Stomatodexia  cothumata 64 

Id.            quadriraaculata  ....  64 

Id.            similigena 64 

Stomoxya  cothumata 64 

Tachina  Amisias 28 


Pag. 

Tachina  Anthemon 28 

Id.       (Jurinia)  baaalis 19 

Id.           Id.        chrysiceps     ....  17 

Id.       compta 11 

Id.       corpulenta 20 

Id.       divisa 14 

Id.       fulgens H 

Id.       (Blepharipeza)  latifrons  ...  29 

Id.       leucophrya 28 

Id.       marmorata 11 

Id.       (Blepharipeza)  nigrorufa ...  29 

Id.       pyrrhaspis 28 

Id.       robusta 9 

Id.       seminigra 14 

Tachinodes  dissimilis 14 

Id.          robusta 9 

Id.          seminigra 14 

Thelairodes  basalis 65 

Thereva  lanipes 6 

Tricholyga  gracilens 39 

Id.         insita 39 

Trichopoda  lanipea 6 

Id.          pennipes 7 

Id.          pyrrhogaster ......  6 

Tropidopsia  pyrrhaspis 28 

Xanthomelana  articulata 4 


GrIQUO-ToS. 


10 


76  DITTEKI    DEL    MESSICO    DEL    DOTT.  E.  QIQLIO-TOS 


SPIEGAZIONE  DELLA  TAVOLA 


Fig.  1.  Penthosia  satanica  Bigot  (capo)  6. 

n  2.  Gymnomma  novum      Giglio-Tos  (capo)  9. 

„  3.  Nemochaeta  incerta  „  ,6. 

y,  4.  Saundersia  aurea  „  „       6. 

„  5.  Nemochaeta  jurinioides  ,  ,5. 

a  6.  Belvosia  bella  «  «       9- 

6a.       „           „  ,  (ano)  9. 

„  7.  Chaetogena  gracilis  „  (antenna)  9. 

,  8.  Nemochaeta  dubia  ,  „           Ò. 

„  9.           „           aberrans  „  (capo)  9. 

,  10.  Saundersia  picea  „  „       Ò. 

„  11.  Cìjrthophloeba  horrida  „  »       5- 

„  Ila.          „                 »  -,  (ala)    è. 

„  12.  Xanthomelana  articulata  van  der  Wulp  (capo)  5. 

„  13.  Plagia  mexicana         Giglio-Tos  (capo)  9. 

„  14.  Myioscotiptera  cincta  „  »       5. 

„  15.  Aporia  elegans  „  „       ^• 

„  16.  Tricholyga  gracilens  „  »       6. 

„  17.  Hystrisiphona  bicolor  „  va. 

„  18.  Blepharipoda  mexicana  „  n       9. 

„  19.  Chaetogena  carboneria  „  »       6. 


E,  6iglÌo-Tos   dis  dal  ver 


ili.  Salussolia^Torino 


DITTERI  DEL  MESSICO 


MU8CIDAE  CALYPTEMTAE 

MUSCmiE,  ANTHOMYmAE 

MU8CIDAE  ACALYPTERATAE 

SCATOPHAGmAE,  HELOMYZINAE,  TETANOCERINAE,  ORTALINAE 

ULIDIME,  SAPRDMYZIME,  TRYPETISAE,  SEPSINAE,  TANYPEZINAE 

PSILINAE,  CHLOROPINAE.  EPHYDRINAE,  DROSOPHILINAE 


MEMORIA 

DEL    DOTTORE 

E.   aiGLIO-TOS 

ASSISTENTE     AL     H.     MUSEO     d'anATOMIA     COMPARATA 


TORINO 

CARLO    OLAUSICN 

Libraio  della  R.  AGcademia  delie  Scienze 
1895 


Esti-.  dallo  Memorie  della  Reale  Accademia  delle  Scienze  di  Torino, 

SERIE  II,   TOM.  XLV. 

Approvato  nell'Adunanza  del  2  Dicembre  1894. 


Torino,  Stabilimento  Tipografico  Vincenzo  Bona. 


DITTERI  DEL  MESSICO 


PARTE  QUARTA 
MIISCIDAE  CALYPTERATAE 

MUSCINAE,  ANTHOMYmAE 

MUSCIBAE  ACALYPTEMTAE 

SCATOPHAGINAE,  HELOMTZINAE,  TETANOCERINAE,  ORTALINAE,  ULIDINAB, 
SAPROMYZINAE ,    TEYPETINAE  ,    SEPSINAE  ,    TANYPEZINAE ,    PSILINAE,    CHLOROPINAE, 

EPHYPRINAE,   DROSOPHILINAE 


MUSCIDAE  CALYPTERATAE 

MUSCINAE 
LX.  -  Gen.  CALLIPHORA. 

Robineau-Desvoidy  (33),  p.  433,  n.  XXXIII. 

129.  —  Calliphora  seniiatra. 

Calliphora  semiatra  Schiner  (43),  p.  308,  47.  —  Roder  (35),  p.  15. 

ScraNER  descrisse  una  femmina  di  questa  specie.  Io  esaminai  quattro  maschi 
che  non  differiscono  per  altro  che  per  il  fronte  lineare  e  stretto.  Anche  essi  hanno 
i  palpi  rosso-giallicci,  carattere  distintivo  di  questa  specie  da  C.  nigrihasis  Macquabt 
(27)  4«  suppl.,  p.  242,  a  cui  è  somigliantissima. 

Hab.  —  Colombia  (43)  :  Pararne  (35)  —  Messico  (Sumicheast). 

130.  —  CaUiphora  praepes. 

Calliphora  praepes  Giglio-Tos  (18),  p.  3. 

Maschio.  —  Faccia  breve,  quasi  verticale,  epistomio  non   sporgente:   vibrisse 
inserite  alquanto  al  di  sopra  del  margine   orale,  incrociate:   creste  facciali    appena 
GioLio-Tos.  1 


2  DITTERI  DEL  MESSICO 

ciliate  fin  verso  il  mezzo  della  faccia:  lati  della  faccia  fulvo-rossicci  :  guancia  nere 
e  pelose;  la  porzione  nera  si  estende  a  forma  di  triangolo  rettangolo  verso  i  lati 
della  faccia.  —  Proboscide  nera  :  palpi  fulvi.  —  Antenne  nere,  lunghe  un  po'  piìi  della 
metà  della  faccia:  il  terzo  articolo  un  po'  fulvo  alla  base,  appena  triplo  del  secondo. 

—  Torace,  pleure  e  scudetto  di  color  azzurro  metallico  :  callosità  sotto-omerale  fulva. 

—  Addome  sub-circolare,  azzurro  con  riflessi  un  po'  violacei  metallici.  —  Ventre  al- 
quanto testaceo  alla  base.  —  Piedi  picei:  tarsi  neri:  uncini  mediocri:  pulvilli  più 
piccoli,  fulvi.  —  Ali  appena  grigie:  tutte  le  vene  testacee  fuorché  l'ultima  longitu- 
dinale nericcia:  cellula  apicale  largamente  aperta  prima  dell'apice  alare:  piegatura 
della  quarta  vena  longitudinale  ad  angolo  retto:  vena  trasversa  apicale  un  po' con- 
cava alla  base  quindi  obliqua:  piccola  vena  trasversa  obliqua,  posta  nel  mezzo  della 
cellula  discoidale:  vena  trasversa  posteriore  distintamente  bisinuosa.  —  Calittere 
bianche.  —  Lungh.  mm.  7. 

Un  solo  maschio,  col  fronte  un  po'  coperto  di  polvere  che  ne  nasconde  il  colore. 

Hab.  —  Mexico  (Saussuee). 

LXI.  -  Gen.  LUCILIA. 

Robineau-Desvoidy  (33),  p.  452. 

131.  —  Lucilia  violacea. 

Lucilia  violacea  Macquakt  (27),  2"  suppL,  p.  83,  34. 

Due  sole  femmine  di  cui  una  differisce  per  avere  la  faccia  un  po'  grigia,  le  ali 
piìi  offuscate  e  le  dimensioni  un  po'  minori. 

Hab.  —    Messico  (27):  Angang  (Saussuee),  Coscom  (Sumichkast). 

132.  —  Lucilia  Caesar. 

Musca  Caesar  Linneo,  Fauna  Suecica,  n.  1828;  (21),  p.  989,  64;  (22),  p.  467, 
147.  —  Gmélin  (20),  V,  p.  2838,  64.  —  Scopoli  (45),  p.  326,  871.  — 
ScHRANK  (44),  p.  454,  923.  —  Fabricius  (12),  p.  775,  8;  (13),  H,  p.  437, 
10;  (14),  IV,  p.  316,  17;  (15),  p.  289,  26.  —  De  Geee  (11),  VI,  p.  61,  6. 

—  Fallén  (16),  Muscides,  p.  46,  20.  —  Meigen  (30),  V,  p.  51,  1.  — 
Walkek  (50),  n,  p.  108,  3. 

Lucilia  Caesar  Robineau-Desvoidy  (33),  p.  452,  1.  —  Macquart  (28),  II,  p.  252,  3. 

—  Meigen  (30),  Vn,  p.  292.  —  Zetterstedt  (57),  IV,  p.  1312,  1.  — 
Schinee  (42),  I,  p.  590.  —  van  ber  Wdlp  (56),  p.  38,  3.  —  Brauer  e 
Beegenstamm  (8),  I,  p.  157. 

Musca  (Lucilia)  Caesar  Walker  (49),  Part  IV,  p.  879. 
Somomya  Caesar  Rondani  (38),  V,  p.  190,  5. 
Lucilia  lepida  Robineau-Desvoidt  (33),  p.  453,  2. 


DEL   DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  3 

Lucilia  fraterna  Macquart  (27),  3"  suppl.,  p.  57,  41. 
Lucilia  cottsohrina  Macquaet  (27),  3"  suppl.,  p.  57,  42. 

Molti  esemplari  di  ambedue  i  sessi,  di  cui  taluni  con  una  colorazione  del  corpo 
decisamente  azzurrognola  e  colle  guancie  brune  lucenti. 

È  probabile  che  ancora  molte  altre  specie  finora  descritte  non  sieno  altro  che 
semplici  varietà  o  solamente  variazioni  di  questa  specie. 

Hab.  —  Europa  (Auct.)  —  Nord-America  (27)  :  Massachusset,  St.  Martin's  Falls, 
Albany  River,  Hudson's  Bay  (49),  Quebec  (56),  Filadelfia  (33)  —  Messico:  Orizaba 
(Sumicheast)  Mexico  (Sallé  e  Ceaveki)  Cuernavaca,  Morella. 

133.  —  Lucilia  comicina. 

Musca  comicina  Fabkicius  (13),  II,  p.  438,  11  ;  (14),  p.  317,  20;  (15),  p.  289, 
29.  —  Gmélin  (20),  V,  p.  2839,  169.  —  Fallén  (16),  Muscides,  p.  47,  21. 

Musca  Caesarioti  Meigen  (30),  V,  p.  57,  14. 

?  Lucilia  comicina  EoBi>fEAU-DESvoiDY  (33),  p.  456,  16. 

Lucilia  Carolinensis  KoBI^fEAU-DESvoIDY  (33),  p.  457,  18. 

?  Lucilia  viridescens  EoBiNEAD-DEgvoiDY  (33),  p.  458,  20. 

?  Lucilia  aurulans  Eobineau-Desvoidt  (33),  p.  458,  21. 

Lucilia  Caesarion  Meigen  (30),  VII,  p.  292,  21.  —  Macquart  (28),  II,  p.  255,  19. 

Lucilia  comicina  Zetterstedt  (57),  FV,  p.  1316,  5.  —  Walkeb  (50),  II,  p.  108,  4; 
(49),  Fart  F^,  p.  880.  —  Schineb  (42),  I,  p.  590.  —  Rondani  (38),  V, 
p.  191,  7  (nec  Meigen,  nec  Macquart). 

Somomya  argentifera  Bigot  (1),  p.  251,  32. 

Parecchi  esemplari  dei  due  sessi. 

Hab.  —  Europa  (Aucx.)  —  Nord- America:  Carolina  (33)  —  Messico  (1):  Orizaba, 
Oaxaca  (Sumiche.). 

134.  —  Lucilia  praescia. 

Lucilia  praescia  Giglio-Tos  (18),  p.  4. 

Maschio.  —  Corpo  violaceo  metallico.  —  Faccia  tutta  bruna,  obliquamente  pro- 
tratta, a  profilo  rettilineo:  epistomio  non  sporgente:  vibrisse  inserite  appena  al  di 
sopra  del  margine  orale:  creste  facciali  appena  cigliate  fino  al  mezzo  della  faccia. 
—  Proboscide  nera:  {palpi  nascosti  nella  cavità  orale).  — •  Occhi  appiattiti  nella  parte 
anteriore  e  quivi  colle  faccette  più  grandi  :  contigui  nella  parte  alta  del  fronte,  prima 
del  vertice.  —  Antenne  lunghe  quasi  quanto  la  faccia;  fulve  nei  due  primi  articoli 
ed  alla  base  del  terzo,  bruno-nere  nel  resto:  il  terzo  articolo  almeno  quintuplo  del 
secondo,  sottile,  lineare.  —  Torace  un  po'  nericcio-opaco  anteriormente  e  quivi  sparso 
di  una  leggerissima  pollinosità  cenerina.  —  Addome  sub-globoso:  al  margine  del  terzo 


4  DITTEHI  DEL   MESSICO 

segmento  alcune  deboli  setole.  —  Piedi  picei:  tarsi  nteri:  pulvilli  giallicci.  —  Ali  un 
po' fulve  alla  base,  e  leggermente  gialliccie  lungo  la  costa:  le  vene  nere,  fuorché  la 
vena  trasversa  apicale  testacea;  cellula  apicale  largamente  aperta  prima  dell'apice 
alare:  vena  trasversa  apicale  appena  leggerissimamente  concava;  piegatura  della 
quarta  vena  longitudinale  ad  angolo  retto;  piccola  vena  trasversa  offuscata  e  posta 
nel  mezzo  della  cellula  discoidale:  vena  trasversa  posteriore  leggermente  bisinuosa. 
—  Calittere  picee.  —  Lungh.  mm.  7. 
Due  soli  maschi. 

Hab.  —  Tampico  (Saussuee). 

135.  —  Lucilia  quieta. 

Lucilia  quieta  GrieLio-Tos  (18),  p.  i. 

Femtìiina.  —  Corpo  di  color  azzurro  metallico  con  qualche  riflesso  violaceo.  — 
Faccia  bruna;  i  lati  di  essa  e  del  fronte  argentino-pollinosi  osservati  dall'alto; 
guancie  nere  un  po'  lucenti  e  pelose.  —  Proboscide  nera:  palpi  fulvi.  —  Fronte  larga; 
striscia  mediana  nera  piìi  stretta  in  basso  assai  larga  al  vertice:  lati  del  fronte 
nero-lucenti  al  vertice,  argentini  in  basso:  due  setole  orbitali  prima  del  vertice.  — 
Antenne  bruno-nericcie:  orlo  apicale  del  secondo  articolo  fulvo:  il  terzo,  raggiungente 
quasi  l'epistomio,  fulvo  alla  base,  lineare,  arrotondato  all'apice,  almeno  quadruplo 
del  secondo.  —  Torace  appena  leggerissimamente  pollinoso  al  margine  anteriore.  — 
Addome  sub-globoeo,  coll'apice  violaceo.  —  Piedi  bruno-pece  :  apice  dei  tarsi  neri  ; 
pulvilli  bianchicci.  —  Ali  appena  grigie  a  base  bruna:  il  margine  anteriore  concavo 
nel  punto  in  cui  la  vena  seconda  longitudinale  si  congiunge  colla  costa:  vena  tras- 
versa apicale  visibilmente  concava  :  vena  trasversa  posteriore  leggermente  bisinuosa; 
piccola  vena  trasversa  offuscata  e  posta  nel  mezzo  della  cellula  discoidale.  —  Calit- 
tere bruno-picee.  —  Lungh.  mm.  7. 

Una  sola  femmina  senza  indicazione  di  località  messicana. 

136.  —  Lucilia  proxinia. 

Musca  proxima  Walker  (51),  p.  341. 

Un  solo  esemplare  femmina. 

Hab.  —  California  (51)  —  Messico  (Boucard). 

137.  —  jjucilia  pùMidibasts. 

Somomya  pallidibasis  Bigot  (1),  p.  247,  26. 

Un  maschio  ed  una  femmina  che  differiscono  dal  tipo  di  Mya  semidiaphana  Ron- 
DANi,  con  cui  li  ho  confrontati,  per  avere  i  piedi  bruni  quasi  picei.  Anche  in  essi  il 
petto  è  interamente  di  color  verde  metallico  come  il  dorso  del  torace,  il  che  li  di- 
stingue da  Musca  segmentaria  Fabb. 

Hab.  —  Messico  (1):  Tuxpango  (Sijmichk.). 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  5 

LXU.  -  Gen.  CHRYSOMYIA. 

Chrysomya  Robineau-Desvoidy  (33),  p.  44:4:. 

Le  guancie  più  rigonfie,  quasi  vescicolose,  nude,  l'apertura  boccale  piìi  stretta, 
le  creste  facciali  parallele  e  nude,  e  sopratutto  le  vibrisse  inserite  molto  lungi  dal 
margine  orale  e  le  setole  frontali  piìi  deboli  e  pili  brevi  distinguono  questo  genere 
dai  generi  Calliphora  e  Lucilia. 

138.  —  Chrysùmyia  macellarla. 

Musca  macellaria  FABmcivs  (12),  p.  776,  14;  (14),  p.  319,  28;  (15),  p.  292,  42. 

—  WlEDEMANN  (53),  E,  p.  405,  36. 
Chrysomya  viridula  Robineau-Desvoidy  (33),  p.  445,  2. 
Chrysomya  affìnis  Robineau-Desvoidy  (33),  p.  445,  3. 

?  Chrysomya  fulvicrura  Robineau-Desvoidy  (33),  p.  446,  4. 

Chrysomya  tihialis  Robineau-Desvoidy  (33),  p.  446,  5. 

Chrysomya  Lherminieri  Robineau-Desvoidy  (33),  p.  446,  6. 

?  Chrysomya  alia  Robineau-Desvoidy  (33),  p.  447,  7. 

Chrysomya  coerulescens  Robineau-Desvoidy  (33),  p.  447,  8. 

Chrysomya  socia  Robineau-Desvoidy  (33),  p.  447,  9. 

?  Chrysomya  Plaei  Robineau-Desvoidy  (S3),  p.  448,  11. 

Lucilia  macellariaMAcqnAs.'v  (27),  II,  8"  part.,  p.  147,  28,  tab.  XVII,  fig.  9. 

Lucilia  ditata  Macquart  (27),  II,  3"  part.,  p.  141,  10,  tab.  XVII,  fig.  10. 

Mya  alia  Rondani  (37),  p.  13,  12. 

Musca  (LaciliaJ  fasciata  Walker  (51),  p.  337. 

Lucilia  hominivorax  Coquerel  (9),  p.  173,  pi.  IV,  II;  (10),  p.  236,  pi.  VI,  fig.  L 

—  Laboulbène,  Bull.  Soc.  ent.  franQ.,  1868,  p.  xxxvi.  —  Lucas,  Bull.  Soc. 
ent.  franQ.,  1868,  p.  sx. 

?  Lucilia  picicrus  Thomson  (47)^  p.  543,  167. 

?  Lucilia  curvipes  Thomson  (47),  p.  544,  168. 

?  Lucilia  quadrislgnata  Thomson  (47),  p.  544,  170. 

Lucilia  porticela  Taoìiisoti  {4:'?),  p.  644,  i71. 

Somomya  aztecjuiua  Bigot  (1),  p.  252,  33. 

Compsomyia  macellaria  Lynch  Abribàlzaga  (26),  p.  71  e  248.  —  van  der  Wulp 
(56),  p.  38,  2.  —  Bigot,  Bull.  Soc.  ent.  fr.,  1883,  p.  m.  —  Róder  (34), 
p.  347.  —  WiLWSTON,  Psyche,  1883,  p.  112.  —  Ty-ler  Townsend  (48),  p.  35. 

Moltissimi  esemplari  di  ambedue  i  sessi  e  di  varie  località  messicane,  varianti 
nella  statura,  nella  colorazione  delle  antenne  ed  in  parte  anche  del  corpo. 


6  DITTERI   DEL   MESSICO 

La  sinonimia  di  Mya  alia  Rondani  è  stabilita  col  confronto  del  tipo,  conservato 
nelle  collezioni  del  Museo  di  Torino. 

La  variazione  di  colore  ai  piedi  ed  al  corpo,  come  anche  quella  della  fronte  in 
certi  stretti  limiti,  quali  servirono  al  Robineau-Desvoidy  per  caratterizzare  le  sue 
specie,  non  sono  che  variazioni  individuali  di  una  stessa  specie. 

Altrettanto  si  dica  delle  specie  descritte  da  Thomson  per  la  curvatura  delle 
tibie  posteriori. 

Hab.  —  Tutta  l'America;  anche  la  Nuova  Olanda  secondo  Macquart? 

139.  —  Chrysomyia  fulvipes. 

Musca  macellaria  Wiedemann  (53),  II,  p.  306,  var.  h. 

Calliphora  fulvipes  Macquart  (27),  E,   3*  part.,  p.  132,  13,  tab.  XVI,   fig.  3. 

—  ScHiNEK  (43),  p.  309,  48. 
Somomyia  fulvipes  Rondani  (40),  p.  3,  9. 
Musca  (Chrysomyia)  Lyrcea  Walker  (49),  Part  IV,  p.  873. 
Musca  (Chrysomyia)  Verena  Walker  (49),  Part  IV,  p.  874. 
Musca  (Chrysomyia)  Caruca  Walker  (49),  Part  IV,  p.  877. 
Musca  (Chrysomyia)  Gamella  Walker  (49),  Part  IV,  p.  878. 
Lucilia  t^eniaria  Thomson  (47),  p.  544,  169. 
Compsomyia  macellaria,  var.  B,  Lynch  Arribàlzaga  (26),  p.  71. 
Paralucilia  fulvipes  Brauer  e  Bergenstamm  (8),  II,  p.  391.    —   Ttler  Townsend 

(48),  p.  34. 

Un  solo  esemplare  che  corrisponde  bene  alla  descrizione  di  M.  Gamelia  di 
Walker.  La  sinonimia  è  stabilita  sull'autorità  di  Lynch-Areibàxzaga. 

Hab.  —  Brasile  (53)  —  Chili  (27,  43,  49)  —  Buenos  AjTes,  Mendoza,  Entre- 
Rios  (40)  —  Montevideo,  Venezuela  (49)  —  Messico:  Rul  del  Monte  (Saussure). 


LXm.  -  Gen.  PYRELLIA. 

Robineau-Desvoidy  (33),  p.  462. 

140.  —  Pyrellia  violacea. 

Musca  violacea  Fabricius  (15),  p.  288,  25.  —  Wiedemann  (53),  II,  p.  409,    43. 
?  Pyrellia  maculipennis  Macquart  (27),  l"  supp.,  p.  199,  5,  tab.  XVII,  fig.  6. 
Pyrellia  maculipennata  Macquart  (27),  4"  supp.,  p.  252,    12,  tab.  XXIII,  fig.  7. 

—  ScHiNER  (43),  p.  304,  33. 
Pyrellia  specialis  Walker  (52),  p.  46. 
Pyrellia  violacea  van  der  Wulp  (56),  p.  39,  6. 


DEL  DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  7 

Cyrtoneura  violacea  Brauer  e  BERaENSTAJiM  (8),  II,  p.  419.  —  Tyler  Townsend 

(48),  p.  34. 
Cyrtoneura  macuUpennata  Tyler  Townsend  (48),  p.  33. 

Parecchi  esemplari  di  ambedue  i  sessi  varianti  nella  colorazione  dal  verde  al- 
l'azzurro ed  al  violaceo:  generalmente  nel  maschio  le  macchie  delle  ali  sono  più  in- 
tense che  nella  femmina:  in  un  maschio  di  color  violaceo  la  vena  trasversa  poste- 
riore non  è  offuscata  e  quasi  obliqua.  La  P.  specialis  Walkek  è  forse  solo  una 
variazione  con  palpi  neri. 

Se  P.  violacea  Macquakt  (27)  4"  suppl.,  p.  251 ,  è  di    questo    genere,    deve  aver 
cambiato  il  nome. 

Hab.  —  Sud-America  (15):  Brasile  (53,  43):  Minas  Geraes  (27)  —  Colombia 
(43,  27)  —  Guadalupa  (56)  —  Messico  (52):  Tuxpango  (Sumiche.  Boucard). 

141.  —  PyrelUa  scapiilata. 

Pyrellia  scapulata  Bigot  (2),  p.  35,  6. 

Aggiungerò  alla  descrizione  che  il  torace  è  anteriormente  cinereo-pollinoso,  con 
due  strisele  sottili  mediane  nere  che  svaniscono  prima  di  raggiungere  la  sutura:  la 
vena  trasversa  posteriore  dell'ala  è  leggermente  bisinuosa. 

Alcuni  individui  dei  due  sessi. 

Hab.  —  Messico  (2):  Oaxaca,  Orizaba  (Sumiciir.). 

142.  —  Pyrellia  ocJirifacies. 

Pyrellia  violacea  Robineau-Desvoidy  (33),  p.  463,  1. 
Pyrellia  ochrifacies  Rondani  (37),  p.  15,  n.  14. 

Ho  confrontato  il  tipo  della  specie  di  Rondani  con  un  maschio  corrispondente 
alla  specie  del  Desvoidy:  non  credo  che  la  differenza  nel  colore  delle  guancie,  l'unica 
che  abbia  riscontrato  fi'a  le  due,  debba  ritenersi  come  specifica.  Il  nome  specifico  di 
violacea  deve  essere  abbandonato,  perchè  già  usato  antecedentemente  per  un'altra 
specie  di  questo  genere. 

Hab.  —  Brasile  (33):  Isola  S.  Sebastiano  (37)  —  Messico. 

LXIY.  -  Gen.  muse  A. 

Linneo,  Fauna  SMec/ca  (1763). 

143.  —  Musca  domestica. 

Musca  domestica  Linneo,  Fauna  suecica,  1833;  (21),  p.  990,  69;  (22),  p.  471, 
152.  —  ScopoLi  (45),  p.  327,  872.  —  Gmélin  (20),  V,  p.  2841,  69.  — 
De  Geer  (11),  VI,  p.  72,  n.  10,  tab.  IV,  fig.  5,  6.  —  Scheanck  (44),  p.  456, 


8  DITTERI   DEI   MESSICO 

928.  -  Fabricius  (12),  p.  774,  5;  (13),  H,  p.  436,  7;  (14),  IV,  p.  315,  11; 
(15),  p.  287,  18.  —  Pailén  (16),  Muscides,  p.  49,  26.  —  Meigen  (30), 
V,  p.  67,  31.  —  Robineaxi-Desvoidy  (33),  p.  398,  10.  —  Macquart  (28), 
n,  p.  265,  1.  —  Zetterstedt  (57),  IV,  p.  1335,  7.  —  Walker  (49), 
Part  IV,  p.  900;  (50),  H,  p.  Ili,  11.  —  Schiner  (42),  I,  p.  594;  (43), 
p.  306,  39.  —  RoNDANi  (38),  V,  p.  221,  2.  —  van  der  V^ulp  (56),  p.  37,  1. 
—  Róder  (34),  p.  347. 

Musca  analis  Macquart  (27),  H,  3*  part.,  p.  154,  10,  tab.  XXI,  flg.  2. 

dilisca  consanguinea  Rondani  (36),  p.  18,  29. 

Musca  vicina  Macquart  (27),  4"  suppl.,  p.  253,  19. 

Parecchi  esemplari  dei  due  sessi. 

Si  sa  elle  non  sempre  i  maschi  hanno  il  fronte  lineare,  per  cui  la  M.  analis 
Macq.,  distinta  per  questo  solo  carattere,  non  è  che  una  variazione. 

Hab.  —  Europa  (Auct.).  —  Asia,  Africa,  Australia  (43)  —  America  (27):  Chili 
(27)  —  Brasile  (36)  —  Guadalupa  e  Argentina  (56)  —  Poi-torico  (34)  —  Isole  Sey- 
chelles (Aixuaud)  —  Messico  (56):  Mexico  (Teuqui  e  Cravebi). 

144.  —  Musca  flavinervis. 

Musca  flavinervis  Thomson  (47),  p.  547,  178. 

Alcuni  esemplari  femmine  mal  conservate  che  corrispondono  alla  breve  descri- 
zione del  Thomson. 

Hab.  —  Honolulu  (47)  —  Mexico  (Sailé). 

LXV.  -  Gen.  HYADESIMYIA. 

BiGOT  (7),  p.  26. 


^ 


145.  —  Si/adesiiìiyia  grisea. 

(Fig.  2,  capo). 


ÌUv'Afi^  jffi/a(^esm«/ia  grisea  Giglio-Tos  (18),  p.  5. 

■v^    yy'  Femmina.  —  Faccia  grigio-poUinosa,  a  profilo  concavo;  epistomio  un  po'  spor- 

gente:  vibrisse  inserte  proprio  al  margine  orale:  guancie  larghe  circa  la  metà  dell'altezza 
degli  occhi,  pelose:  creste  facciali  divergenti  dalla  bocca  fin  verso  il  mezzo  della 
faccia,  quindi  fortemente  convergenti,  munite  al  di  sopra  delle  vibrisse  fin  al  mezzo 
della  faccia  di  peli  brevi  disposti  in  parecchie  serie.  —  Proboscide  nera  :  palpi  fulvi. 
—  Fronte  larga  quanto  gli  occhi  ;  grigio-pollinosa  ai  lati  :  la  striscia  mediana  molto 
larga,  nera:  ai  lati  di  essa  una  serie  sola  di  setole  corte  discendente  fino  alla  base 
delle  antenne.  —  Occhi  nudi,  discendenti  appena  fino  oltre  l'apice  delle  antenne.  — 


DEL    DOTT.    E.    (ilGLIO-TOS  « 

Antenne  oltrepassanti  appena  la  metà  della  faccia,  robuste,  fulvo  :  il  secondo  articolo 
munito  di  qualche  pelo  setoloso  sul  margine  superiore:  il  terzo  doppio  del  secondo, 
assai  largo,  arrotondato  all'apice:  stilo  lungo,  nudo,  ingrossato  alla  base.  —  Torace 
tutto  nero,  cinereo-pollinoso,  assai  piti  stretto  posteriormente:  sul  dorso  quattro  stri- 
sele longitudinali  nere  ben  distinte.  —  Scudetto  nero,  cinereo-pollinoso,  fulvo  all'apice. 

—  Addome  ovale,  nero  con  riflessi  sericei,  cosparso  di  pollinosità  cenerina  racchiu- 
dente macchie  irregolari  nere:  quarto  segmento  tutto  fulvo,  con  alcune  setole  discali. 

—  Piedi  picei:  tibie  mediane  senza  alcuna  setola  interna  fuorché  all'apice:  femori 
posteriori  con  una  serie  di  setole  sul  margine  inferiore  :  tibie  posteriori  curve  con 
alcune  piccole  setole  esternamente  :  uncini  e  pulvilli  piccoli  :  pulvilli  bianchicci.  — 
Ali  un  po'  grigie:  cellula  apicale  aperta  presso  l'apice  dell'ala:  piegatura  della  4" 
vena  longit.  ad  angolo  ottuso  molto  arrotondato  :  vena  trasversa  apicale  appena  leg- 
germente convessa,  non  concava:  piccola  vena  trasversa  nel  mezzo  della  cellula  discoi- 
dale: vena  trasversa  posteriore  ad  ugual  distanza  tra  la  piccola  vena  trasversa  e  la 
piegatura  della  -4^  longitud.  —  Calittere  bianche.  ^  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza 
mm.  9-11. 

Due  sole  femmine  che  per  la  colorazione  del  corpo  sono  somigliantissime  a 
certe  Sarcofaghe. 

Hab.  —  Mexico,  Oaxaca  (Saìlé). 

LXVI.  -  Gen.  GRAPHOMYIA. 

Graphomija  RoBiNEAu-DESvorDY  (33),  p.  -iOS,  XV. 

11:6.  —  G^ì'aphoìmijia  niexicana. 

Graphomyia  mexicana  Giglio-Tos  (18),  p.  5. 

Maschio.  —  Faccia  e  lati  del  fronte  argentini,  talora  con  riflessi  leggermente 
dorati:  proboscide  nera:  palpi  bruni,  appena  un  po' fulvi  all'apice:  antenne  nere.  — 
Torace  nei'O  vellutato,  con  cinque  striscio  longitudinali  ben  distinte  cenerine,  talora 
con  leggeri  riflessi  giallicci:  la  mediana  un  po'  più  sottile,  posteriormente  bifida:  le  due 
laterali  a  queste  un  po'  larghe  ed  intiere  :  le  due  laterali  decorrenti  lungo  i  lati  del 
torace  sono  più  larghe,  e  interrotte  sopra  alla  base  delle  ali  da  una  sottile  striscia 
nera  obliqua:  al  margine  posteriore  del  torace  una  fascia  del  colore  delle  strisele 
largamente  interrotta  nel  mezzo.  —  Scudetto  nero  contornato  largamente  da  una  fascia 
marginale  cenerina  come  le  striscie  del  torace,  interrotta  all'apice.  —  Addome  cor- 
diforme,  fulvo,  sparso  di  pollinosità  cenerina  con  riflessi  giallicci  sericei:  primo 
segmento  nero  con  due  macchie  laterali  cenerine  congiunte  fra  di  loro:  sul  secondo 
segmento  la  pollinosità  circoscrive  una  macchia  rotonda  nera,  ed  una  sottile  fascia 
marginale  posteriore  nera  :  sul  terzo  e  quarto  segmento  la  pollinosità  un  po'  più  ab- 
bondante racchiude  una  striscia  sottile  longitudinale  mediana  e  due  macchie  dorso- 
laterali  rotonde  nere.  —  Piedi  neri  :  tibie  bruno-nere  :  pulvilli  bianchicci.  —  Ali  quasi 
limpide.  —  Calittere  quasi  bianche.  —  Lunghezza  mm.  8-9. 

GiQLio-Tos.  2 


10  DITTERI    DEL   MESSICO 

Femmina:  differisce  solamente  per  avere  il  fronte  largo,  gli  occhi  nudi  e  l'ad- 
dome con  macchie  cenerine  ai  lati  e  con  altre  appaiate  mediane  arcate  e  convergenti. 

Questa  specie  è  somigliantissima  alla  europea  G.  maculata  (Lin.),  anche  per  le 
vene  delle  ali,  ma  ne  è  distinta  per  il  fronte  un  po'  meno  sporgente,  per  le  striscie 
nere  del  torace  non  interrotte  e  per  la  fascia  del  margine  dello  scudetto  costante- 
mente interrotta  all'apice. 

Parecchi  esemplari  dei  due  sessi  un  po'  vari  nei  disegni  dell'addome. 

Quanto  alla  6.  americana  Schinek  (43)  p.  304,  31,  colla  quale  ha  comune  le 
striscie  del  torace  continue,  la  G.  mexicana  ne  differisce  per  i  disegni  dell'addome,  e 
specialmente  per  le  calittere  bianche,  mentre  sono  nerastre  nella  G.  americana. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichb.  Boucard). 


LXVn.  —  Gen.  MYIOSPILA. 

Myospila,  Rondani  (38),  V,  p.  218,  gen.  fl. 

147.  —  Myiospila  —  ? 

Un  solo  esemplare  maschio,  mal  conservato,  ma  in  tutto  simile  alla  specie  europea 
M.  meditabunda  (Fabb.).  La  pelosità  degli  occhi  non  è  piìi  visibile. 

Hab.  —  Mexico  (Sallé). 

LXVIII.  —  Gen.  STOMOXYS. 

Geoffroy,  Hist.  nat.  des  Insectes,  Tom.  I  (1764). 

148.  —  Stomoxys  calcitrans. 

Conops  calcitrans 'Lmm.Q,  Fauna  suecica,  1900;  (21),  p.  1004,  2;  (22),  p.  576,2. 
—  ScHRANCK  (44),  p.  484,  990. 

Musca  pungens  De  Cteer  (11),  VI,  p.  39,  11,  tab.  IV,  fig.  12-18. 

Empis  calcitrans  Scopoli  (45),  p.  868,  1001. 

Stomoxys  calcitrans  Fabricius  (12),  p.  798,  3;  (13),  E,  p.  467,  4;  (14),  IV, 
p.  394,  5;  (15),  p.  280,  5.  —  Gmélin  (20),  V,  p.  2891,  4.  —  F.illén  (16), 
Haematomyzides,  p.  6,  3.  —  Meigen  (30),  IV,  p.  160,  3.  —  Robineau- 
Desvoidy  (33),  p.  386,  1.  —  Macquart  (28),  II,  p.  242,  1;  (27),  H,  3^  part., 
p.  114.  —  Zetterstedt  (57),  m,  p.  985,  1.  —  Eondani  (38),  V,  p.  228,  1; 
(39),  p.  32.  —  ScHiNER  (42),  I,  p.  578;  (43),  p.  311,  58.  —  Roder  (34), 
p.  347. 

Stomoxys  tessellata  Fabricius  (14),  IV,  p.  395,  6;  (15),  p.  281,  7. 

Stomoxys  siigillatrix  Robineau-Desvoidy  (33),  p.  386,  2. 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  11 

8tom.oxys  aculeata   Robineau-Desvoidy  (33),    p.   386,  3.    —  Macquakt  (28).   II, 

p.  242.  2. 
Sfomoxt/s  pungem    Rocineau-Desvoidy    (33).    p.  386,  4.    —    Macquakt  (28).  II, 

p.  242.  3. 

Molti  esemplari  di  ambo  i  sessi,  quasi  tutti  coi  lati  del  fi'onte  un  po'  ocracei 
come  nella  S.  sugillatrix  Rob.-Des. 

Hab.  —  Europa  (Auct.)  —  Africa  (39)  —  Asia  ed  Australia  (43)  —  America: 
Chili  (14,15)  —  Brasile  (33)  —  Portorico  (34)  —  Messico:  Cuautla  (Boucard). 

LXIX.  -  Gen.  MESESflBR  INELLA. 

(IIGLIO-TOS  (18).  p.  4. 

Simile  al  gen.  Mesembrina,  da  cui  differisce  per  il  corpo  quasi  nudo,  le  guancie 
assai  pivi  strette  e  nude,  l'apertura  boccale  più  larga ,  le  setole  al  margine  orale 
più  rare:  gli  occhi  che  nel  maschio  sono  contigui  lungo  la  metà  superiore  del  fronte: 
i  palpi  clavati;  il  capo  più  compresso  antero-posteriormente. 

149.  —  3Ieseinbrinella  bicolor. 

(Fig.  1,  capo;  l*»"',  ala). 

Mesemhrinella  hirolnr  Giglio-Tos  (18),  p.  4. 

Maschio.  —  Faccia  testacea,  bianchiccio-pollinosa  ai  lati,  con  profilo  leggermente 
concavo  ;  epistomio  un  po'  sporgente  ;  vibrisse  inserite  quasi  al  margine  orale,  che  è 
anche  munito  di  altre  setole  ai  lati;  guancie  molto  strette,  quasi  nude;  creste  fac- 
ciali convergenti  verso  l'alto,  munite  di  alcune  brevi  setole  al  di  sopra  delle  vibrisse 
fin  verso  il  mezzo  della  faccia.  —  Proboscide  fulva,  bruniccia  nel  mezzo  ;  palpi  gialli, 
clavati,  sporgenti  dall'epistomio.  —  Fronte  alquanto  sporgente,  bianchiccio-pollinosa 
come  la  faccia  ai  lati:  striscia  mediana  fulva;  nella  metà  superiore  lineare.  —  Occìii 
grandi,  nudi,  colla  parte  anteriore  appiattita  in  alto  e  con  faccette  più  grandi,  oltre- 
passanti in  basso  le  vibrisse.  —  Antenne  fulve,  più  brevi  della  faccia  ;  il  terzo  articolo 
appena  più  del  doppio  del  secondo;  stilo  piumoso  ingrossato  alla  base.  —  Torace 
bruno-violaceo  passante  al  testaceo  ai  lati,  cenerino-pollinoso,  su  cui  sono  assai  distinte, 
se  osservate  obliquamente  dal  di  dietro,  cinque  striscio;  una  mediana  e  due  laterali 
assai  larghe  e  due  altre  fra  mezzo  a  queste  più  sottili;  petto  e  pleure  giallo-fulvi; 
sulle  pleure  una  serie  di  setole  nere  davanti  alle  ali.  —  Scudetto  bruno  violaceo  con 
due  setole  discali  oltre  alle  marginali.  —  Addome  cordiforme,  più  largo  del  torace 
alla  base  ma  più  breve,  azzurro  con  riflessi  violacei  dalla  base  del  terzo  segmento 
all'apice  ,  testaceo  sul  primo  segmento,  bruno  testaceo  ma  con  riflessi  porporini  sul 
secondo.  —  Piedi  gialli  pochissimo  pelosi;  tibie  un  po'  più  brune,  tarsi  neri  special- 
mente all'apice;  uncini  lunghi  neri;  pulvilli  assai  grandi  bianchicci.  —  Ali  difi^usa- 
mente  gialle  nella  metà  basale  ;  un  po'  più  brune  nella   metà  apicale  ;  vena  prima 


12  DITTERI   DEL    MESSICO 

longitudinale  che  si  unisce  alla  costale  assai  al  di  là  della  piccola  vena  trasversa; 
cellula  apicale  largamente  aperta  quasi  all'apice  dell'ala  ;  piegatura  della  quarta  vena 
longitudinale  ad  angolo  molto  arrotondato;  vena  trasversa  apicale  obliqua,  ma  quasi 
diritta;  vena  trasversa  posteriore  distintamente  bisinuosa;  piccola  vena  trasversa 
offuscata  e  posta  appena  al  di  là  del  mezzo  della  cellula  discoidale.  —  Calittere  e  bilan- 
cieri giallo-brunicci. 

Femmina.  —  Distinta  per  il  fronte  largo  quanto  gli  occhi;  la  striscia  mediana 
larghissima;  torace  e  scudetto  quasi  testacei;  anche  i  lati  del  terzo  segmento  del- 
l'addome alla  base  testacei  con  riflessi  porporini;  uncini  e  pulvilli  più  piccoli.  — 
Lunghezza  mm.  10-11. 

Nella  collezione  Bellaedi  esiste  un  esemplare  femmina  (proveniente  da  Bahia 
nel  Brasile)  di  Mesembrina  quadrilineata  (Fabr.)  Wiedemann  (53),  II,  p.  347,  1,  alquanto 
simile  a  questa  specie;  essa  è  anche  di  questo  stesso  genere. 

Due  maschi  e  due  femmine,  di  cui  una  col  primo  solo  segmento  dell'addome 
testaceo  e  colla  vena  trasversa  posteriore  diritta  ed  appena  obliqua.  Forse  questa  è 
la  varietà  indicata  dal  Wiedemann. 

Hab.  —  Chinantla,  Oaxaca  (Sumichr.),  Plaga  Vicente  (Sallé). 


LXX.  -  Gen.  CYRTONEURA. 

Curtonevra  Macquakt  (18),  II,  p.  274. 

150.  —  Cyrtoneiira  cctlimera. 

Curtonevra  c.aìlidimera  Bigot  (5),  p.  clxxxii. 
Curtonevra  callimera  Bigot  (6),  p.  615.      f^-^    [ 

Tre  femmine,  corrispondenti  alla  descrizione  data  da  Bigot,  con  alcuni  peli  se- 
tolosi disposti  in  parecchie  serie  al  disopra  delle  vibrisse  sulle  creste  facciali  e  con 
due  setole  orbitali  al  sommo  del  fronte  ;  anche  i  femori  anteriori  sono  quasi  sempre 
fulvi  0  testacei,  fuorché  all'apice,  e  così  anche  le  tibie  anteriori  e  posteriori  sono 
brune  o  fulve  nella  metà  apicale.  I  cinque  maschi  della  collezione  Bellaedi  diffe- 
riscono solamente  per  avere  gli  occhi  che  si  toccano  sul  fronte  ed  i  pulvilli  e  gli 
uncini  un  po'  piìi  lunghi. 

Hab.  —  Messico  (6)  :  Solco  (Sumichr.)  Morella  (Saussure). 

151.  —  Cyrtoneura  tiigriceps. 

Curtonevra  nigriceps  Bigot  (5),  p.  clxxxii;  (6),  p.  615. 

Due  sole  femmine  col  fronte  largo  nero,  ed  i  lati  di  esso  appena  bianchicci  nella 
parte  piìi  bassa. 

Hab.  —  Nord- America:  Montagne  rocciose  (5,  6)  —  Mexico  (Saussure). 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  13 

LXXI.  -  Gen.  CYRTONEURINA. 

GiGLio-Tos  (18),  p.  5. 

Questo  genere  è  molto  affine  al  genere  Oyrtoneura;  ne  è  specialmente  distinto 
per  avere  il  capo  più  sottile,  l'occipite  assolutamente  piatto,  la  faccia  e  gli  occhi 
pure  anteriormente  appiattiti  per  cui  il  capo  assume  una  forma  quasi  discoide;  le 
guancie  sono  piìi  strette,  la  faccia  verticale,  l'epistomio  quasi  non  sporgente,  il  fronte 
non  protratto,  le  antenne  lunghe  quasi  quanto  la  faccia,  lo  stilo  lungamente  piumoso, 
il  fronte  strettissimo,  ma  quasi  sempre  ridotto  ad  un  triangolo  al  di  sopra  della 
base  delle  antenne,  gli  occhi  nudi,  la  cellula  apicale  delle  ali  largamente  aperta,  ma 
generalmente  le  due  vene  S"  e  4-''  longitudinali  appena  convergenti  verso  l'apice. 

152.  —  Cyrtmieurina  vittigera. 

Curtonevrn  vittigera  Bigot  (5),  p.  CLXxxn;  (6),  p.  613.  -    / 

Cyrtoneurina  vittigera  Gtiglio-Tos  (18),  p.  5. 

BiGOT  descrive  il  maschio;  i  sei  esemplari  della  collezione  Bellardi  sono  tutti 
femmine  col  fronte  largo  quanto  gli  occhi  e  la  striscia  mediana  fulva  che  occupa 
quasi  tutta  la  sua  larghezza;  il  terzo  articolo  delle  antenne  6  largo,  lineare,  quasi 
doppio  del  secondo  ;  il  torace  di  color  bruno-cuoio  ha  tre  strisele  longitudinali  cenerino- 
pollinose;  la  metà  apicale  delle  ali  è  leggermente  bruna. 

È  notevole  la  somiglianza  che  questa  specie  presenta  nella  colorazione  con'  Me- 
sembrinella  bicolor. 

Hab.  —  Messico  (6)  :  Mexico  (Sallé).  —  Un  esemplare  porta  un  etichetta  così 
scritta:  "  Sur  le  tronc  des  arbres  où  se  trouve  des  Orchidées  du  genre  Stanhopea 
en  groupes  nombreux  en  dessous  de  la  touffe.  —  Cordova.  —  Juin  „. 

153.  —  Cyrtoneurina  niexicana. 

Cmionevra  mexieana  Macquart  (27),  II,  3"  part.,  p.  158,  4,  tab.  XXI,  fig.  9. 
Cyrtoneura  mexieana.  Osten  Sacken  (32),  p.  1 6-1. 
Cyrtoneurina  mexieana  Giglio-Tos  (18),  p.  5. 

Quattro  maschi  corrispondono  bene  alla  descrizione  del  Macquaht,  avendo  il 
fronte  lineare  stretto  colla  striscia  mediana  bruna,  talora  quasi  nera,  che  si  estende 
fino  al  vertice,  accompagnata  ad  ogni  lato  da  una  serie  non  interrotta  di  setole 
frontali;  anche  il  primo  segmento  dell'addome  è  sottilmente  marginato  di  bruno,  ed  il 
terzo,  esclusa  la  sua  base  ai  lati,  ed  il  quarto  interamente  sono  quasi  neri,  cenerino- 
pollinosi,  con  alcune  deboli  setole  anche  discali;  i  tarsi  sono  bruni  alla  base  e  quindi 
sempre  più  neri  verso  l'apice. 

Hab.  —  Messico  (27):  Oaxaca  (Sumichbast). 


14  DITTERI    DEL   MESSICO 

154.  —  Cyrtotieìirina  parilis. 

Cyrtoneurina  parilis  (tiglio-Tos  (18),  p.  6. 

Maschio.  —  Faccia  argentina;  guancie  testacee,  con  peli  neri  nella  parte  piìi 
bassa:  proboscide  nera,  gialla  all'apice;  palpi  gialli.  —  Occhi  contigui  nella  metà 
superiore  del  fronte.  —  Triangolo  frontale  a  lati  argentini,  bruno-nero  nel  mezzo; 
triangolo  del  vertice  nero,  piccolo  ;  ocelli  ben  visibili,  lucenti,  argentini  ;  le  serie  delle 
setole  frontali  sono  limitate  alla  parte  triangolare  piìi  bassa.  —  Antenne  lunghe  fin 
quasi  alle  vibrisse,  gialle  ;  stilo  bruno,  piumato  con  peli  rari.  —  Torace  bruno,  cene- 
rino-pollinoso  ;  quattro  striscio  brune  di  cui  le  mediane  distinte  e  continue,  le  late- 
rali meno  distinte  e  largamente  interrotte  alla  sutura;  angoli  anteriori  testacei.  — 
Scudetto  testaceo.  —  Addome  quasi  cordiforme,  testaceo  su  tutto  il  primo  segmento, 
su  quasi  tutti  il  secondo  ed  alla  base  del  terzo  ;  una  macchia  longitudinale  mediana 
alla  base  del  secondo  ed  il  margine  posteriore  del  medesimo,  una  macchia  consimile 
nel  terzo  ed  una  larga  fascia  posteriore  ,  e  tutto  il  quarto  segmento  quasi  neri, 
sparsi  di  pollinosità  cenerina;  una  serie  di  peli  un  po'  piìi  robusti  al  margine  del 
secondo  segmento,  una  serie  di  setole  al  margine  del  terzo  e  alcune  anche  discali 
sul  quarto.  —  Piedi  giallo-testacei,  tarsi  più  bruni  e  neri  verso  l'apice;  uncini  e  pul- 
villi  mediocri;  pulvilli  giallicci.  —  Ali  leggermente  gialliccie  lungo  la  costa;  le  vene 
trasverse  anteriore  e  posteriore  appena  offuscate  di  gialliccio.  —  Calittere  gialliccie. 
—  Bilancieri  gialli.  —  Lughezza  mm.  8. 

Femmina.  — Differisce  per  il  fronte  largo  e  la  striscia  frontale  larghissima, 
nera,  con  una  macchia  cenerina  triangolare  al  vertice;  gli  uncini  ed  i  pulvilli  sono 
pili  piccoli. 

Questa  specie  è  somigliantissima  a  G.  mexicana  nella  forma  e  nel  colore  del  corpo 
e  nelle  venature  delle  ali;  i  maschi  ne  sono  ben  distinti  perchè  gli  occhi  si  toccano 
sul  fronte  e  perchè  lo  scudetto  è  tutto  testaceo. 

Parecchi  individui  dei  due  sessi. 

Hab.  —  Oaxaca  (Sumichrast). 

155.  —  Cyrtoneurina  vecta. 

(Fig.  4  —  capo). 

CyHoneurina  veda  Giglio-Tos  (18),  p.  6. 

Maschio.  —  Simile  a  0.  parilis;  ne  differisce  per  avere  il  torace  e  lo  scudetto 
di  color  bruno-cuoio;  il  primo  gialliccio-poUinoso  specialmente  al  margine  anteriore 
e  sul  petto;  il  secondo  solo  ai  lati;  mancano  le  strisele  longitudinali  e  solamente 
al  margine  anteriore  si  vedono  poco  distintamente  due  sottilissime  striscio  brune 
assai  distanti  e  che  non  raggiungono  la  sutura;  i  palpi  sono  alquanto  ingrossati  verso 
l'apice  ;  la  parte  testacea  dell'addome  è  piìi  bruna,  la  parte  apicale  è  più  nera;  lo 
ali  sono  un  po'  più  gialle  lungo  la  costa.  —  Lunghezza  mm.  8. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Tuxpango  (Stjmichb.). 


DEL    DOTT.    K.    tìlGLIO-TOS  15 

156.  —  Cyrtoneurina  anthoniyidaea. 

Curtanevra  anthotmjdaea  Bigot  (5j,  p.  clxxxu. 
Curtonevra  anthomydea  Bigot  (6),  p.  614. 

Un  solo  esemplare  maschio  mancante  del  terzo  articolo  delle  antenne  che  diffe- 
risce da  quello  descritto  da  Bigot  per  avere  i  primi  articoli  delle  antenne,  le  tibie 
anteriori,  i  femori  e  le  tibie  posteriori  bruno-testacei. 

Hab.  — Nord- America:  Montagne  rocciose  (5,  6).  —  Messico:  Tuxpango  (Sumichr.). 

157.  —  Cyrtovieurma  imtbeè: 

Ctjrtoneurina  inuher  Gtiglio-Tos  (18),  p.  6. 

Maschio.  —  Faccia  grigio-bruniccia  ;  guancie  brune.  —  Proboscide  nera;  imi  pi 
testacei.  —  Occhi  grandi,  nudi,  contigui  sul  fronte.  —  Triangolo  frontale  nero  nel 
mezzo,  argentino  ai  lati.  —  Antenne  gialle,  un  po'  meno  lunghe  della  faccia;  il  terzo 
articolo  appena  bruniccio  all'apice;  stilo  lungamente  piumoso,  ingrossato  alla  base. 

—  Torace  bruno,  cenerino-pollinoso,  con  due  strisele  poco  distinte  al  margine  ante- 
riore. —  Scudetto  bruno,  coll'apice  leggermente  testaceo,  tutto  cenerino-pollinoso  fuorché 
una  macchia  nuda  mediana  alla  base.  —  Addome  ovato,  testaceo,  bruno  sugli  ultimi 
due  segmenti  e  densamente  cenerino-pollinoso;  sul  secondo  segmento  due  macchie 
mediane  nere,  separate  da  una  sottile  striscia  grigia;  sul  terzo  segmento  una  sola 
macchia  dorsale  mediana  non  divisa  come  quella  del  secondo  ;  sui  primi  due  segmenti 
una  serie  di  peli  un  po'  piìi  robusti  al  margine  posteriore,  impiantati  in  altrettanti 
punticini  neri;  sul  terzo  e  sul  quarto  una  serie  di  peli  piìi  setolosi  e  piìi  lunghi, 
pure  marginali,  ma  sul  quarto  anche  una  serie  di  setole  discali.  — Piedi  nevi;  tibie 
anteriori  bruno-ferruginee;  talora  anche  le  mediane  e  posteriori  quasi  bruno-testacee  ; 
uncini  neri:  pulviUi  bianchicci.  — Ali  un  po'  gialle,  più  limpide  verso  l'apice  ed  il 
margine  posteriore;  la  parte  estrema  della  1"  vena  longitudinale  e  la  piccola  vena 
trasversa  brune  ed  offuscate;  le  vene  3"  e  4*  longitud.  leggermente  convergenti  verso 
l'apice  dell'ala;  la  vena  trasversa  posteriore  appena  concava  nel  mezzo;  vena  prima 
longitud.  ciliata  in  tutta  la  sua  lunghezza,  la  terza  solamente  fino  alla  piccola  vena 
trasversa.  —  Calittere  bianche.  —  Bilancieri  giallicci.  —  Lunghezza  mm.  5-6. 

Alcuni  esemplari  femmine,  mal  conservati,  differiscono  dal  maschio  ora  descritto 
per  avere  solo  il  primo  segmento  dell'addome  testaceo,  gli  altri  tutti  neri  con  pol- 
linosità  cenerina.  In  uno  di  essi  le  macchie  brune  accennate  sulle  ali  sono  più  in- 
tense. Sono  essi  le  femmine  di  questa  specie':' 

Quattro  maschi. 

Hab.  —  Solco  (Sumichk.). 

158.  —  Cyrtoneurina  glutii. 

Cyrtoneurina  glutee  Giglio-Tos  (18),  p.  6. 

Maschio.  —  Faccia  cenerina;  guancie  strette  brune.  — •  Proboscide  e  j;«Zpj  nei'i. 

—  Fronte  molto  stretto  in  alto;  la  striscia  mediana  nera,  più  sottile  delle  porzioni 


16  DITTERI    DEL   MESSICO 

laterali  che  sono  cenerine;  due  ^ole  setole  nere  al  livello  della  base  delle  antenne 
ricurve  all'iudietro;  il  resto  del  fronte  sprovvisto  di  setole.—  Occ/w  discendenti  in 
basso  fino  al  livello  delle  vibrisse;  sul  fronte  assai  avvicinati.  —  Antenne  testacee, 
lunghe  poco  meno  della  faccia;  articolo  terzo  lineare,  bruno  nella  metà  apicale;  stilo 
lungamente  piumoso.  —  Torace  nero,  gialliccio-pollinoso  specialmente  al  margine  poste- 
riore e  ai  lati  dagli  angoli  anteriori  fino  alla  base  delle  ali;  sul  dorso  due  striscie 
sottili  mediane  solo  visibili  al  margine  anteriore,  e  due  altre  laterali  piìi  larghe 
posteriormente  dilatate  e  confuse.  —  Scudetto  nero,  gialliccio-pollinoso.  —  Addome 
densamente  ocraceo;  base  del  primo  segmento  bruna;  sul  secondo  segmento  due 
striscie  larghe  mediane  bruno-nere,  dilatate  posteriormente  in  una  fascia  che  cinge 
il  segmento;  nel  terzo  segmento  un  disegno  consimile  ma  più  confuso;  il  quarto  nero, 
ocraceo-pollinoso.  —  Piedi  neri;  uncini  e  pul villi  lunghi  ;  pulvilli  bianchi.  —  Ali  gial- 
liccie lungo  la  costa;  vena  3=^  e  4"  longitudinali  appena  convergenti  verso  l'apice; 
vena  trasversa  posteriore  leggermente  concava  nel  mezzo;  vena  l''  longitudinale  spi- 
nosa fino  alla  piccola  vena  trasversa.  —  Calittere  bianche.  —  Bilancieri  gialli.  — 
Lunghezza  mm.  5. 

Femmina.  —  Differisce  per  avere  le  guancie  un  po'  pelose  in  basso,  la  faccia 
a  riflessi  neri,  il  fronte  largo  con  una  serie  di  setole  ad  ogni  lato  della  striscia  fron- 
tale larghissima,  il  torace  e  l'addome  cenerino-pollinosi  invece  che  ocracei-pollinosi 
come  nel  maschio;  i  disegni  neri  dell'addome  sono  poco  distinti;  pulvilli  ed  uncini 
piccoli;  le  ali  macchiati  di  bruno  intorno  alle  due  vene  trasversali  e  alla  parte 
estrema  della  prima  vena  longitudinale  presso  la  costa. 

Un  maschio  ed  una  femmina. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichr.). 

159.  —  Cyrtoneurlna  pellex. 

Cyrtoneurina  pellex  Giglio-Tos  (18j,  ]).  6. 

Femmina.  —  Faccia  bruna  nel  mezzo;  gialliccia  ai  lati  e  all'epistomio.  —  Pro- 
boscide nera;  paljìi  gialli,  molto  clavati.  —  Fronte  larga  quanto  gli  occhi;  striscia 
mediana  nera  larghissima;  i  lati  stretti  giallicci.  —  Antenne  gialle,  quasi  lunghe  quanto 
la  taccia;  stilo  lungamente  piumoso,  ingrossato  alla  base.  —  Torace  nero,  leggermente 
cenerino-poUinoso ;  angoli  anteriori  testacei;  petto  e  pleure  nere,  cenerino-pollinosi. 
—  Scudetto  nero  alla  base,  un  po'  bruno-testaceo  all'apice.  —  Addome  nero,  irrego- 
larmente cenerino-pollinoso;  la  base  del  primo  segmento,  una  fascia  alla  base  del 
secondo  e  del  terzo  largamente  interrotta  nel  mezzo  e  quasi  tutto  il  quarto  segmento 
di  color  testaceo-fulvo.  —  Piedi  neri;  le  anche,  le  tibie,  la  parte  inferiore  apicale  dei 
femori  anteriori  ed  un  anello  presso  l'apice  dei  femori  mediani  e  posteriori  di  colore 
un  po'  testaceo.  —  Ali  diffusamente  gialliccie,  macchiate  come  in  C.  (jliita;  la  vena 
prima  longit.  ciliata  in  tutta  la  sua  lunghezza;  la  terza  ciliata  fino  assai  oltre  la 
piccola  vena  trasversa  —  Calittere  bianchiccie.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  5. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumiche.). 


DEL   DOTT.    E.    QIGLIO-TOS  17 


160.  —  Cyrtoneurina  uber.       "j/^  /  ^it^ 
Cyrtonetvrina  uber  Giglio-Tos  (18),  p.  6. 


4V 


Maschio.  —  Faccia  cenerina.  —  Proboscide  e  palpi  filiformi,  neri.  —  Occhi  grandi, 
congiunti  lungo  quasi  tutto  il  fronte.  —  Triangolo  frontale  piccolo  ,  nero  nel  mezzo, 
cenerino  ai  lati  che  sono  strettissimi.  —  Antenne  gialle,  alquanto  meno  lunghe  della 
faccia;  stilo  bruno  lungamente  piumoso.  —  Torace  nero,  o  bruno-scuro,    densamente 
ocraceo-poUinoso,  se  osservato  molto  obliquamente  dal  di  dietro;  così  anche  il  petto     -li;  J^**-*n 
e  le  pleure.  —  Scudetto  bruno-scuro    alla    base  ;  ocraceo-pollinoso  come  il    torace  in    ~  -^^-yj^l  /w^ 
tutto  il  resto.  —  Addome  ovato,  densamente  ocraceo-pollinoso  come  il  torace,  se  osser-  'y^s  /  tff>~  ^ 
vato  molto  obliquamente  dal  di  dietro;  in  questa  posizione  appaiono    distintamente     ***<- tì>L- w   '^ 
sul  secondo  e  terzo  segmento  due  strisele  nere  mediane  larghe,  appena  separate  nel  '   '^' 

mezzo  da  una  sottile  striscia  ocracea,  le  quali  mandano  ai  lati  una  fascia  trasver- 
sale assai  larga,  nera,  che  cinge  il  segmento  appena  prima  del  sottile  margine  poste- 
riore che  è  ocraceo,  e  porta  una  serie  di  punticini  neri  su  cui  stanno  impiantate 
delle  deboli  setole;  il  quarto  segmento  appare  anche  pollinoso,  ma  irregolarmente 
variegato  di  bruno;  visto  dal  di  sopra  il  terzo  segmento  appare  quasi  bruno  con 
una  sottUe  fascia  ocracea  alla  base  ed  all'apice;  il  primo  segmento  è  giallo  colla 
base  e  due  striscio  laterali  oblique  brune.  —  Ventre  giallo,  bruno  verso  l'estremità. 

—  Piedi  neri;  uncini  e  pulvilli  piccoli;  pulvilli  bianchicci.  —  Ali  diffusamente  giallo- 
brune;  la  piccola  vena  trasversa  appena  un  po'  più  fosca;  la  vena  trasversa  poste- 
riore quasi  diritta;  la  3"  e  4*  vena  longit.  leggermente   convergenti   verso    l'apice. 

—  Calittere  e  bilancieri  giallicci.  —  Lunghezza  mm.  5-6. 

Questa  specie  per  i  disegni  dell'addome  è  un  po'  simile  a  C.  iniiber;  ne  differisce 
però  per  vari  caratteri  specialmente  per  la  colorazione  dei  palpi,  dei  piedi  e  per  il 
triangolo  frontale  assai  piìi  piccolo. 

Due  maschi. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumiche.). 


Sono  inoltre  state  descritte  le  seguenti  specie  messicane: 

Lucilia  brunnicornis  Macquakt,  Dipt.  exot.,  II,  3"^  partie,  p.  142,  15. 

Id.      nigrìceps  Id.,  ibid.,  p.  143,  16. 

Id.     mexicana  Id.,  ibid.,  p.  143,  17. 

Id.     meridensis  Id.,  ibid.,  1"'  suppl.,  p.  199,  33. 
Calliphora  f emorata  Walker,  Trans,  ent.  Soc,  Voi.  V,  N.  S.,  Part  VII,  p.  43. 

Id.  socors  Id.,  ibid.,  p.  43. 
Lucilia  surrepens  Id.,  ibid.,  p.  45. 
Pyrellia  suspicax  Id.,  ibid.,  p.  45. 

Id.       scordcdus  Id.,  ibid.,  p.  46. 
Musca  sensifera  Id.,  ibid.,  p.  47. 
GioLio-Tos. 


18  DITTERI   DEL   MESSICO 

Somomyia  (Lucilia)  tnutabilis  Bigot,  Ann.  Soc.  entom.  Fr.,  1877,  p.  248. 

Id.  Id.        ftavigena  Id.,  ibid.,  p.  249. 

Id.  Id.       callipes  Id.  ibid.,  p.  249. 

Id.  Id.       pueblensis  Id.,  ibid.,  p.  250. 

Id.  Id.       fulvinota  Id.,  ibid.,  p.  251. 

Pyrellia  Iris  Id.,  ibid.,  p.  252. 
Calliphora  xantìiorrhina  Bigot,  Bull.  Soc.  ent.  Fr.,  1887,    p.  clxxx;  Bull.  Soc.  zool. 

Fr.,  1887,  p.  602. 
Pyrellia  obscuripes  Id.,  ibid.,  p.  clxxxi;  ibid.,  p.  616. 
Musca  atrifrons  Id.,  ibid.,  p.  clxxxi;  ibid.,  p.  607. 
Curtoneuru  fulvipes  Id.,  ibid.,  p.  clxxxii;  ibid.,  p.  613. 

Id.         pallidicornis  Id.,  ibid.,  p.  clxxxii;  ibid.,  p.  614. 


ANTHOMYINAE 

LXXII.  -  Gen.  LEUCOMELINA. 

Macquart  (27),  i"  suppl.,  p.  261. 

161.  —  Leucomelina  pica. 

Leucomelina  pica  Macquart  (27),  4"  suppl.,  p.  262,  tab.  XXIV,  fig.  8. 
Linmophora  ?  pica  Bigot  (3),  p.  263,  264. 

Parecchi  esemplari  maschi  e  qualche  femmina  che  si  distinguono  dall'esemplare 
descritto  dal  Macquart  per  avere  lo  stilo  delle  antenne  pubescente.  Macquart  non 
disse  che  agli  angoli  posteriori  del  torace  vi  sono  due  macchie  pure  bianche.  Le  ali 
sono  bruniccio  gradatamente  piìi  limpide  verso  il  margine  posteriore.  La  femmina 
difterisce  per  avere  l'addome  di  forma  più  ovata,  ma  acuto,  colle  macchie  e  la  stri- 
scia mediana  assai  meno  distinte  e  tutto  il  corpo  meno  peloso.  Il  fronte  poi  è  largo 
quasi  quanto  gli  occhi  e  la  striscia  mediana  è  nera.  Gli  uncini  ed  i  pulvilli  sono 
assai  più  piccoli. 

Hab.  —  Brasile:  Minas  Geraes  (27)  —  Messico:  Solco,  Orizaba  (Sumichr.). 

162.  —  Leucomelina  garrula. 

Leucomelina  garrula  Giglio-Tos  (18),  p.  7. 

Maschio.  —  Somigliantissimo  a  quello  di  L.  pica:  differisce  solamente  per  avere 
lo  stilo  delle  antenne  appena  un  po'  più  pubescente,  il  fronte  un  po'  largo  nero,  perchè 
gli  occhi  non  si  toccano  come  in  L.  pica:  il  torace  porta  oltre  alle  macchie  bianche 
anteriori  e  posteriori  due  strisele  mediane  grigie  appena  distinte  davanti  alla  sutura: 
lo  scudetto  è  grigio  ai  lati;  l'addome  ha  il  quarto  segmento  tutto  grigio,  fuorché  una 
macchia  longitudinale  mediana  bruniccia,  talora  quasi  indistinta,  la    striscia  bianca 


DEL   nOTT.   E.    GIGLIOTOS  19 

mediana  è  molto  più  larga  e  sul  terzo  segmento  quasi  connessa,  alla  base,  colle  mac- 
chie triangolari  bianche  laterali,  le  quali  sono  più  grandi  e  distinte  :  le  ali  sono  più 
diluitamente  bruniccio.  —  Lunghezza  mm.  7. 
Due  soli  maschi. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichr.). 

163.  —  Leucomelina  corvina. 

Leucomelìna  corvina  Giglio-Tos  (18),  p.  7. 

Maschio.  —  Molto  simile  a  quello  delle  due  specie  precedenti:  differisce  da 
quello  di  L.  pica  per  avere  le  macchie  posteriori  del  torace  un  po'  più  grandi  e  il 
quarto  segmento  tutto  grigio,  e  le  macchie  laterali  e  la  striscia  mediana  più  grandi 
come  in  L.  garrula:  differisce  da  L.  garrula  perchè  gli  occhi  quasi  si  toccano  sul 
fronte:  da  ambedue  poi  per  avere  sul  torace  oltre  alle  solite  macchie  anche  una  sot- 
tilissima fascia  trasversale  grigia  sulla  sutura,  poco  distinta,  ma  congiunta  ai  lati 
colle  macchie  laterali  e  nel  mezzo  con  due  strisele  longitudinali  grigie  poco  distinte 
davanti  alla  sutura:  le  ali  sono  generalmente  limpide.  —  Lunghezza  mm.  6. 

La  femmina  ha  il  fronte  largo  colla  striscia  mediana  nera,  il  corpo  tutto  bruno, 
non  nero  intenso  come  il  maschio,  e  le  macchie  meno  distinte;  le  strisele  mediane 
del  torace  si  prolungano  fino  al  margine  posteriore  e  l'addome  è  più  ovato  ma  acuto; 
gli  uncini  ed  i  pulvilli  sono  piccoli. 

Parecchi  esemplari  di  ambo  i  sessi. 

Hab.  —  Mexico  (Sallé),  Solco  (Sumiche.). 

164.  —  JOeucomelina  strigata. 

Leucomelina  strigata  Giglio-Tos  (18),  p.  7. 

Femmina.  —  Faccia  nera,  a  lati  cenerini  vista  dall'alto,  leggermente  retratta, 
a  profilo  un  po' concavo:  epistomio  alquanto  sporgente:  guancie  strette  pelose  :  mar- 
gini orali  muniti  di  molti  peli  neri.  —  Proboscide  e  palpi  neri.  —  Fronte  alquanto 
sporgente,  nero,  largo  quanto  gli  occhi  :  la  striscia  frontale  nera ,  un  punto  bianco 
fra  le  antenne  alla  loro  base.  —  Antenne  nere,  lunghe  un  po'  più  della  metà  della 
faccia:  articolo  terzo  appena  doppio  del  secondo,  assai  largo,  arrotondato  all'apice; 
stilo  pubescente  dalla  base  fin  verso  il  mezzo.  —  Occhi  nudi,  discendenti  in  basso 
fino  alle  vibrisse.  —  Torace  nero,  un  po' lucente:  tre  striscio  cenerino-pollinose  da- 
vanti alla  sutui-a,  e  gli  angoli  anteriori  anche  leggermente  cenerino-pollinosi.  —  Scu- 
detto nero,  un  po'  lucente  come  il  torace.  —  Addome  ovato,  acuto,  nero  appena  lu- 
cente, leggermente  cenerino-pollinoso,  con  due  macchie  laterali  alla  base  del  quarto 
segmento,  cenerine.  —  Piedi  neri  :  uncini  e  pulvilli  piccoli  :  pulvilli  bianchicci.  —  Ali 
limpide:  cellula  apicale  alquanto  ristretta  all'apice  :  piccola  vena  trasversa  posta 
oltre  il  mezzo  della  cellula  discoidale:  vena  trasversa  posteriore  quasi  diritta.  — 
Calittere  bianchiccie.  —  Lunghezza  mm.  6-7. 

Due  sole  femmine. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichk.). 


20  DITTERI   DEL   MESSICO 

LXXni.  —  Gen.  HYETODESIA. 

Yetodesia  Eondam  (38),  VI,  p.  1 10,  XV  (1877). 

165.  —  Syetodesla  ìnulcata. 

(Fig.  5,  capo). 

Htjetodesia  mulcata  Giglio-Tos  (18),  p.  7. 

Maschio.  —  Faccia  argentina,  obliquamente  ritratta:  epistomio  appena  spor- 
gente: vibrisse  inserite  proprio  al  margine  orale,  lunghe  ed  incrociate:  guancie  strette; 
la  loro  parte  più  bassa  ed  i  lunghi  margini  laterali  della  bocca  muniti  di  lunghi 
peli  setolosi.  —  Proboscide  e  palpi  neri.  —  Fronte  sporgente,  argentino  ai  lati  con 
riflessi  neri;  molto  stretto  nella  parte  superiore:  striscia  frontale  nera.  —  Antenne 
più  brevi  della  faccia,  nere:  il  secondo  articolo  con  due  lunghe  e  deboli  setole  al 
margine  superiore  ;  il  terzo  più  stretto  del  secondo,  lungo  e  lineare  :  stilo  lungamente 
piumoso,  ingrossato  alla  base.  —  Occhi  pelosi,  discendenti  in  basso  fino  al  livello  del- 
l'apice delle  antenne.  —  Torace  nero,  ceneriuo-pollinoso  :  quattro  striscie  nere  sul 
dorso,  le  due  mediane  sottili  e  ben  distinte:  le  laterali  più  larghe,  confuse  e  inter- 
rotte alla  sutura.  —  Scudetto  nero,  ceneriuo-pollinoso.  —  Addome  oblungo-ovato,  nero, 
cenerino-pollinoso:  due  macchie  nere  ben  distinte  dorsali  sul  secondo  e  terzo  seg- 
mento, e  una  macchia  quasi  triangolare  nera,  poco  distinta,  ai  lati  di  questi  segmenti  ; 
alcune  setole  quasi  marginali  sul  secondo  segmento,  parecchie  sul  terzo,  molte  anche 
discali  sul  quarto  :  all'apice  molti  peli  frammisti  alle  setole.  —  Piedi  neri  :  apice  dei 
femori  e  delle  tibie  anteriori  e  mediane  ferrugineo  :  tibie  posteriori  un  po'  curve  ; 
femori  e  tibie  posteriori  fulvi:  una  macchia  all'apice  dei  femori  posteriori  nella  parte 
superiore  e  la  base  delle  tibie  posteriori  nere  :  uncini  e  pulvilli  lunghi  :  pulvilli  gial- 
licci. —  Ali  quasi  limpide,  brune  lungo  la  costa:  le  vene  trasverse  intensamente 
offuscate  di  nericcio.  —  Calittere  bianchiccie.  —  Bilancieri  fulvi.  —  Lunghezza  mm.  9. 

Un  solo  maschio  senza  indicazione  di  località  messicana  (Sumichk.). 

166.  —  Syetodesia  pvocedens. 

Arida  procedens  Walkek  (52),  p.  48. 

Due  soli  esemplari  femmine  senza  indicazione  di  località  messicana  che  differi- 
scono da  quello  descritto  da  Walker  per  avere  la  vena  trasversa  posteriore  quasi 
diritta. 

Hab.  —  Messico  (52)  —  (Sumichk.). 

167.  —  Syetodesia  parsura. 

Hyetodesia  parsura  Giglio-Tos  (18),  p.  8. 

Maschio.  —  Molto  simile  a  H.  mulcata,  per  la  forma  della  faccia,  la  forma  e 
le  macchie  dell'addome  e  delle  ali;  ma  ne  è  ben  distinta  perchè  il  torace  è  appena 


DEL   DOTT.    E.    SIGLIO-TOS  21 

leggermente  cenerino-pollinoso  e  non  ha  striscia  distinte  ed  i  piedi  sono  tutti  picei, 
se  si  eccettuano  le  tibie  posteriori  che  sono  quasi  interamente  bruno-testacee,  e  solo 
un  po'  brune  alla  loro  base.  —  Lunghezza  mm.   7. 

TJn  solo  maschio  senza  indicazione  di  località  messicana  (Truqui). 

168.  —  Hyetodesia  abacta. 

Hyetodesia  abacta  Giglio-Tos  (18),  p.  8. 

Maschio.  —  Faccia  nera,  vista  di  profilo;  argentina  vista  dal  di  sopra:  guancie 
strette:  vibrisse  inserite  agli  angoli  dell'apertura  boccale:  lati  del  margine  orale 
come  anche  le  guancie  nella  parte  più  bassa  muniti  di  molti  peli  setolosi  e  lunghi. 

—  Proboscide  e  palpi  neri.  —  Fronte  argentino  ai  lati,  nero  nel  mezzo:  nullo  nella 
metà  superiore  perchè  gli  occhi  sono  contigui.  —  Antenne  nere,  un  po'  piìi  brevi 
della  faccia:  il  secondo  articolo  con  due  lunghe  ma  deboli  setole  al  margine  supe- 
riore: il  terzo  stretto  lineare.  —  Occhi  pelosi,  discendenti  in  basso  fino  al  livello 
delle  vibrisse.  —  Torace  e  scudetto  neri,  leggermente  cenerino-pollinosi:  lo  quattro 
striscio  dorsali  del  torace  poco  distinte.  —  Addome  oblungo-ovato,  nero,  densamente 
cenerino-pollinoso:  sul  secondo  e  terzo  segmento  due  grandi  macchie  nere  dorsali 
quasi  triangolari,  appaiate.  —  Piedi  neri:  pulvilli  giallicci.  —  Ali  grigie:  la  piccola 
vena  trasversa  leggermente  offuscata:  la  vena  tras versa  posteriore  fortemente  bisi- 
nuosa.  —  Calittere  gialliccie.  —  Bilancieri  fulvi.  —  Lunghezza  mm.  7. 

Un  maschio  solo  senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucaed). 

169.  —  Hyetodesia  ahdicta. 

Hyetodesia  ahdicta  Giglio-Tos  (18),  p.  8. 

Femmina.  —  Corpo  nero,  coperto  di  densa  pollrnosità  cenerina  leggermente 
gialliccia.  —  Faccia  grigia:  guancie  alquanto  strette,  quasi  nude.  —  Proboscide  e 
palpi  neri.  —  Fronte  a  lati  cenerini,  largo  quanto  gli  occhi  ;  la  striscia  mediana  nera. 

—  Occhi  pubescenti.  —  Antenne  nere,  quasi  lunghe  come  la  faccia.  —  Torace  con 
quattro  strisele  nere  ;  le  mediane  distinte  davanti  alla  sutura  :  le  laterali  poco  distinte 
e  molto  interrotte  alla  sutura.  —  Addome  ovato-acuto  :  due  macchie  brune  quasi  cir- 
colari dorsali  sul  segmento  secondo  e  terzo,  ma  poco  distinte.  —  Piedi  neri:  (man- 
cano i  mediani).  —  Ali  quasi  limpide,  appena  leggermente  gialliccie  lungo  la  costa 
e  intorno  alle  vene  trasversali:  una  spina  alla  costa:  la  vena  trasversa  posteriore 
fortemente  curva  verso  l'interno  della  cellula  discoidale.  —  Calittere  bianchiccie.  — 
Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  8. 

Una  sola  femmina  senza  indicazione  di  località  messicana  (Craveri). 

170.  —  Hyetodesia  iitsons. 

Hyetodesia  insons  Giglio-Tos  (18),  p.  8. 

Maschio.  —  Faccia  cenerina  con  inflessi  bianchi  :  guancie  strette.  —  Proboscide 
e  palpi  neri.  —  Fronte  alquanto   sporgente,  assai    stretto  in  alto,  nero    nel   mezzo. 


22  DITTERI    DEL    MESSICO 

argentino  ai  lati  che  sono  strettissimi.  —  Occhi  pelosi,  separati  sul  fronte  dalla  stri- 
scia frontale  assai  stretta.  —  Antenne  nere,  lunghe  circa  quanto  la  faccia  :  il  secondo 
articolo  con  due  lunghe  e  deboli  setole  superiormente:  il  terzo  stretto.  —  Torace, 
scudetto  e  addome  neri,  alquanto  lucenti,  cenerino-pollinosi:  le  solite  quattro  striscio 
nere  del  torace  assai  distinte,  specialmente  le  mediane  anteriormente:  le  laterali 
interrotte  alla  sutura.  —  Addoìne  ovato:  due  grandi  macchie  nere  meglio  distinte, 
appaiate,  sui  segmenti  2°  e  3°:  alcune  altre  irregolari  poco  distinte.  —  Piedi  neri: 
il  terzo  apicale  dei  femori  mediani  e  posteriori  e  tutte  le  tibie  fulvo-scuri:  pulvilli 
gialli.  —  Ali  diffusamente  bruno-gialliccie:  la  vena  trasversa  posteriore  quasi  diritta. 
—  Calittere  bruno-gialliccie.  —  Lunghezza  jnm.  9. 

Un  solo  maschio  senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucard). 


LXXIV.  -  Gen.  SPILOGASTER. 

Macquakt  (28).  II,  p.  293. 

171.  —  Spiloffaster  refusa. 

Spiloyaster  refusa  Gtiglio-Tos  (18),  p.  8. 

Maschio.  —  Faccia  bianca,  con  riflessi  neri,  guancie  strette,  vibrisse  inserite  al 
margine  orale,  epistomio  appena  sporgente.  —  Proboscide  e  palpi  neri.  —  Fronte 
molto  stretto  in  alto  coi  lati  strettissimi  argentini  e  la  striscia  sottile,  mediana,  nera, 
dilatata  in  basso.  —  Antenne  nere,  poco  meno  lunghe  della  faccia:  il  secondo  articolo 
con  due  lunghe  ma  deboli  setole  al  margine  superiore,  il  terzo  stretto  lineare  quasi 
tronco  all'apice:  lo  stilo  lungo,  sottile,  ingrossato  alla  base,  brevemente  ma  fittamente 
piumoso.  —  Occhi  nudi,  discendenti  in  basso  fino  a  livello  delle  vibrisse,  non  con- 
tigui sul  fronte.  —  Torace  nero,  cenerino-pollinoso,  con  due  striscio  mediane  strette 
ma  ben  distinte,  prolungate  fino  assai  al  di  là  della  sutura  e  due  altre  larghe  late- 
rali interrotte  alla  sutura:  petto  e  pleure  neri,  cenerino-pollinosi.  —  Scudetto  nero, 
cenerino-pollinoso  specialmente  ai  lati.  —  Addome  oblungo-ovato,  densamente  cene- 
rino, con  due  grandi  macchie  nere  sub-quadrate  sul  secondo  e  terzo  segmento,  lar- 
gamente separate  nel  mezzo  e  che  occupano  quasi  tutta  la  lunghezza  del  segmento  : 
una  serie  di  setole  deboli  marginali  sul  2°,  3°  e  4"  segmento  :  sul  3°  e  sul  4°  anche 
una  serie  di  simili  setole  discali.  —  Piedi  neri  :  apice  dei  femori  e  tibie  bruno-te- 
stacei: tarsi  anteriori  alquanto  più  lunghi  delle  relative  tibie:  uncini  e  pulvilli  lunghi: 
pulvilli  bianchicci.  —  Ali  leggermente  fulviccie  lungo  la  costa:  questa  con  una  spina 
minuta:  la  piccola  vena  trasversa  largamente  offuscata  di  nero,  formante  quasi  una 
macchia  cii'colare:  la  vena  tras versa  posteriore  quasi  diritta,  meno  intensamente  of- 
fuscata nel  mezzo,  e  alquanto  di  più  alle  due  sue  estremità.  —  Calittere  grigie.  — 
Bilancieri  fulvi.  —  Lunghezza  mm.  6. 

Femmina.  —  Differisce  per  avere  il  fronte  e  la  striscia  frontale  molto  larghi, 
il  corpo  meno  peloso  e  più  densamente  cenerino  poUinoso.  Taddome  più  largo,  colle 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO- TOS  23 

macchie  meno  distinte,  gli  uncini  ed  i  pulvilli  assai   più   piccoli  ed  anche  il   terzo 
apicale  dei  femori  bruno-fulvo. 

Molti  esemplari  d'ambo  i  sessi. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumiche.). 

172.  —  Spìloffaster  abdita. 

Spilogaster  abdita  Giglio-Tos  (18),  p.  8. 

Femmina.  —  Faccia  cenerina,  verticale:  guancia  un  po' strette,  nude.  —  Pro- 
boscide e  palpi  neri.  —  Fronte  largo  quanto  gli  occhi,  cenerino  ai  lati,  che  sono 
stretti:  la  striscia  frontale  nera  larghissima.  —  Occhi  nudi,  discendenti  in  basso  fino 
a  livello  dell'apice  delle  antenne.  —  Antenne  nere,  alquanto  meno  lunghe  della  faccia  ; 
margine  apicale  del  secondo  articolo  e  base  del  terzo  fulvi:  terzo,  lineare,  stretto,  un 
po' più  sottile  verso  l'apice:  stilo  lungamente  piumoso.  —  Torace  e  scudetto  neri,  ce- 
nerino-pollinosi :  le  quattro  strisele  del  torace  ben  distinte,  le  laterali  interrotte  alla 
sutura.  —  Addome  ovato-acuto,  nero,  cenerino-pollinoso,  specialmente  alla  base  dei 
segmenti,  sparso  di  punticini  neri  e  di  altre  macchie  poco  distinte  brune.  —  Piedi 
ferruginei:  tarsi  neri:  pulvilli  bianchicci.  —  Ali  appena  bruniccie  lungo  la  costa  ed 
alquanto  più  all'apice:  una  spina  alla  costa:  la  3^  vena  longitudinale  alquanto  incur- 
vata verso  la  4'''  :  le  vene  trasversali  intensamente  offuscate  di  nero,  che  forma  sulla 
piccola  una  macchia  rotonda  grande,  sulla  posteriore,  che  è  alquanto  curva  verso 
l'interno  della  cella  discale,  una  fascia.  —  Calittere  grigie.  —  Lunghezza  mm.  7. 

Tre  sole  femmine,  senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucard). 

173.  —  Spilogaster  etesia. 

Spilogaster  etesia  Giglio-Tos  (18),  p.  8. 

Femmina.  —  Faccia  bianca,  verticale:  guancie  strette,  nude.  —  Proboscide  nera, 
coll'apice  fulvo:  palpi  gialli.  —  Fronte  largo  al  vei'tice  un  po' meno  degli  occhi:  lati 
stretti  cenerini  :  striscia  mediana  larghissima  nera  :  ai  lati  di  essa  una  serie  di  setole, 
di  cui  quelle  alla  base  delle  antenne  incrociate  e  quelle  al  vertice  lunghe,  le  altre 
deboli  e  sottili:  due  setole  ocellari  ricurve  in  basso  e  alquanto  divergenti,  anche 
lunghe.  —  Occhi  nudi,  discendenti  in  basso  fino  alle  vibrisse.  —  Antenne  lunghe  quasi 
come  la  faccia  :  i  primi  due  articoli  e  la  base  del  terzo  fulvi  :  il  terzo  lineare  stretto 
nericcio,  fuorché  alla  base:  stilo  nero,  lungamente  piumoso,  ingrossato  alla  base. — 
Torace  molto  densamente  cenerino-pollinoso  come  il  petto  e  le  pleure:  le  quattro 
striscio  dorsali  appena  distinte.  —  Scudetto  fulvo  ai  lati,  cenerino  nel  mezzo.  — 
Addome  ovato-acuto,  cenerino,  con  due  macchie  brune  dorsali  sul  secondo  e  terzo 
segmento,  largamente  separate  e  quasi  circolari,  ma  poco  distinte:  una  sei'ie  di  setole 
spaziate  sul  3°  e  4°  segmento:  alcune  discali  sul  4".  —  Piedi  gialli:  tarsi  neri:  pul- 
villi giallicci.  —  Ali  un  po'  grigie:  una  spina  ben  distinta  alla  costa:  la  vena  trasversa 
posteriore  leggermente  concava  nel  mezzo.  —  Calittere  bianchiccie.  —  Bilancieri 
gialli.  —  Lunghezza  mm.  7. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichb). 


24  DITTERI    DEL   MESSICO 

174.  —  Spilogaster  meracula. 

Spilogaster  meracula  Giglio-Tos  (18),  p.  9. 

Femmina.  —  Faccia  cenerina:  guancie  strette  e  nude.  —  Proboscide  e  palpi 
neri.  —  Fronte  largo  quanto  gli  occhi,  nero:  la  striscia  mediana  larghissima  nera; 
setole  come  in  S.  efesia.  —  Antenne  nere,  lunghe  quasi  quanto  la  faccia:  il  terzo 
articolo  lineare  un  po' piìi  largo  che  nelle  specie  antecedenti;  stilo  piumoso.  —  Occhi 
nudi,  discendenti  in  basso  fino  a  livello  delle  vibrisse.  —  Torace  nero,  lucente,  ce- 
nerino-pollinoso  ai  lati  e  nel  mezzo:  pleure  e  petto  cenerino-pollinosi.  —  Scudetto 
nero  lucente.  —  Addome  ovato-ellittico,  acuto,  nero,  cenerino-pollinoso  :  una  fascia 
nera  alla  base  del  2"  e  'ì"  segmento:  una  serie  di  lunghe  setole  marginali  nel  3»  e 
■l"-  —  Piedi  neri;  tutti  i  femori  gialli,  fuorché  l'apice  che  è  nero:  pulvilli  piccoli, 
giallicci. —  Ali  leggerissimamente  gialliccie:  una  spina  alla  costa:  la  vena  trasversa 
posteriore  dolcemente  concava.  —  Calittere  bianchiccie.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lun- 
ghezza mni.  5. 

Una  sola  femmina  senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucaed). 

175.  —  Spilof/aster  pansa. 

(Fig.  3  —  capo). 

Spilogader  pausa  Giglio-Tos  (18),  p.  9. 

Femmina.  —  Faccia  giallo-fulva,  con  riflessi  bianchicci  :  guancie  strette,  nude  ; 
margini  della  bocca  muniti  di  setole  miste  a  peli:  la  parte  del  capo  dietro  all'aper- 
tura boccale  munita  di  lunghi  peli  fulvi.  —  Proboscide  nera:  palpi  gialli.  —  Fronte 
larga,  bianchiccia  ai  lati  che  sono  stretti:  striscia  mediana  nera,  larghissima:  ai  lati 
di  essa  una  serie  di  setole  che  incomincia  presso  al  vertice,  discende  fino  alla  base 
delle  antenne,  e  di  cui  le  ultime  sono  più  robuste  ed  incrociate.  —  Antenne  gialle; 
lunghe  poco  meno  della  faccia:  il  terzo  articolo  lineare:  stilo  fulvo  mediocremente 
piumoso.  —  Occhi  nudi,  discendenti  fino  alle  vibrisse.  —  Torace  fulvo,  argentino-pol- 
linoso  anteriormente,  passante  al  gialliccio  sul  dorso:  quattro  striscia  longitudinali 
di  cui  due  mediane  fulve  ben  distinte  davanti  alla  sutura  :  due  laterali  larghe,  inter- 
rotte alla  sutura,  nere,  lucenti;  pleure  fulve  con  qualche  macchia  nera:  petto  nero. 
—  Scudetto  fulvo,  bruno  alla  base  nel  mezzo.  —  Addome  di  color  giallo-fulvo,  ovato- 
acuto  :  una  larga  fascia  bruna  al  margine  posteriore  del  2°  e  ?>"  segmento  :  una  serie 
di  deboli  setole  marginali  nel  3°  segmento:  anche  qualcuna  discale  sul  4".  —  Piedi 
gialli:  tarsi  neri  :  pulvilli  giallicci.  —  Ali  leggermente  gialle  lungo  la  costa  e  intorno 
a  tutte  le  vene:  vena  3*  e  4-'  longit.  divergenti  all'apice:  la  piccola  vena  trasversa 
posta  nel  mezzo  della  cellula  discale:  vena  trasversa  posteriore  bisinuosa.  —  Calittere 
e  bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  10. 

Una  sola  femmina  senza  indicazione  di  località  messicana  (Sumiche.). 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  25 

176.  —  Spilogaster  sera. 

Spilogaster  sera  Giglio-Tos  (18),  p.  9. 

Maschio.  —  Faccia  cenerina  con  riflessi  neri;  guancia  alquanto  larghe,  '/s  circa 
dell'altezza  degli  occhi,  nude;  epistomio  appena  sporgente;  sulle  creste  facciali  alcune 
setole  deboli  disposte  in  serie  immediatamente  sopra  le  vibrisse.  —  Proboscide  e  palpi 
neri.  —  Fronte  alquanto  sporgente,  molto  stretto  in  alto,  cenerino  ai  lati,  nero  nel 
mezzo.  —  Occhi  nudi,  avvicinati,  ma  non  contigui  sul  fronte;  discendenti  in  basso 
fin  presso  al  livello  dell'apice  delle  antenne.  —  Antenne  nere,  lunghe  un  po'  meno 
della  faccia,  il  secondo  articolo  munito  di  alcune  setole  gi-adatamente  più  lunghe 
verso  l'apice;  il  terzo  stretto  lineare;  stilo  mediocremente  piumoso.  —  Torace  q  scu- 
detto neri,  un  po'  lucenti,  cenerino-pollinosi.  Sul  torace  due  strisele  mediane  assai 
larghe  e  distinte  e  due  laterali  larghissime.  —  Addome  oblungo-ellittico ,  troncato 
all'apice,  cenerino,  sparso  di  punticini  neri,  in  cui  stanno  inserite  setole  miste  a 
lunghi  peli;  sui  primi  tre  segmenti  due  grandi  macchie  dorsali  quasi  circolari,  nere 
sul  2°,  brune  sul  3°,  talora  mancanti  sul  1°;  su  tutti  i  segmenti  poi  una  striscia 
mediana  longitudinale  bruna,  sottile  e  poco  distinta.  —  Piedi  neri;  ginocchia  e  tibie 
posteriori  ferruginee;  i  tarsi,  specialmente  gli  anteriori,  piìi  lunghi  assai  delle  rela- 
tive tibie;  uncini  e  pulvilli  bianchicci.  —  Ali  quasi  limpide,  iridescenti;  una  spina 
ben  distinta  alla  costa;  tutte  le  vene  marginate  di  giallo;  piccola  vena  trasversa 
al  di  là  del  mezzo  della  cellula  discoidale;  vena  trasversa  posteriore  leggermente 
obliqua  ma  rettilinea;  vene  3-'  e  4^  longitudinali  divergenti,  ma  ugualmente  incur- 
vate posteriormente.  —  Calittere  bianchiccie  orlate  di  gialliccio.  —  Bilancieri  gialli.  — 
Lunghezza  mm.  9. 

Due  maschi. 

Hab.  —  Mexico  (Truqui). 

177.  —  Spilogaster  scabra. 

Spilogaster  scabra  Giglio-Tos  (18),  p.  9. 

Maschio.  • —  Faccia,  proboscide, palpi,  antenne,  occhi  e  fronte  come  in  S.sera;  torace, 
scudetto,  ed  addome  uniformemente  cenerini;  ma  simili  per  forma  a  quelli  di  S.  sera; 
una  serie  di  deboli  setole  al  margine  posteriore  di  ogni  segmento  ;  piedi  neri  o  fer- 
ruginoso-scuri ;  tibie  ferruginee;  anche  i  tarsi,  specialmente  gli  anteriori,  assai  più 
lunghi  delle  relative  tibie  ;  ali  senza  spina  alla  costa,  leggermente  gialliccie  ;  le  vene 
testacee;  vene  3''  e  4=^  longitudinali,  quasi  diritte,  meno  divergenti  che  in  S.  sera; 
vena  trasversa  posteriore  fortemente  bisinuosa;  caZtóere  bianchiccie  ;  bilancieri  gialli. 
—  Lunghezza  mm.  8-9. 

Femmina.  —  Differisce  per  il  fronte  e  la  striscia  fi-ontale  più  larghi;  l'addome 
ovato-acuto,  quasi  conico;  uncini  e  pulvilli  piccoli. 
Quattro  maschi  e  due  femmine. 

Hab.  —  Mexico  (CRAVERr). 

Giglio-Tos.  4 


26  DITTERI   DEL    MESSICO 

LXXV.  -  Gen.  OPHYRH. 

Robineau-Desvoidy  (33),  p.  516. 

178.  —  Ophyra  argentina. 

Ophyra  argentina  Bigot  (8),  p.  302,  1. 

Un  maschio  ed  una  femmina. 

Hab.  —  Buenos  Ayres  (3)  —  Orizaba,  Tehuacan  (Sumichr.). 

LXXVI.  -  Oen.  BRACHYOPHYSt^. 

GiGLio-Tos  (18),  p.  9. 

Capo  alquanto  sottile;  faccia  a  profilo  concavo,  breve;  guancie  strettissime;  epi- 
stomio  appena  sporgente;  vibrisse  inserite  alquanto  al  di  sopra  del  margine  orale, 
brevi,  incrociate  ;  margini  laterali  della  bocca  muniti  di  brevissimi  peli  fino  alle  vi- 
brisse ;  creste  facciali  convergenti  in  alto,  nude  ;  proboscide  breve  con  labbra  carnose  ; 
palpi  filiformi  appena  sporgenti  dall' epistomio  ;  fronte  strettissimo  in  alto  nel  maschio, 
largo  quanto  gli  occhi  nella  femmina;  occhi  nudi  in  ambo  i  sessi,  discendenti  fin 
presso  al  margine  orale;  antenne  lunghe  quanto  i  due  terzi  della  faccia;  articolo 
terzo  triplo  del  secondo  che  è  breve;  stilo  nudo  ingrossato  alla  base;  addome  ovato- 
ottuso;  piedi  alquanto  sottili. 

Questo  genere  è  affine  ai  generi  Ophyra  Rob.-Desv.  e  Brachygasterina  Macq., 
dei  quali  differisce  specialmente  perchè  il  corpo  non  ha  colori  metallici,  e  per  la 
posizione  delle  vibrisse. 

179.  —  Brachyophyra  effrons. 

(Fig.  6). 

Brachyophyra  effrons  Giglio-Tos  (18),  p.  9. 

Maschio.  —  Faccia  cenerina;  guancie  strette,  nude.  —  Proboscide  e  palpi  neri. 

—  Antenne  nere.  —  Fronte  strettissimo  in  alto,  cenerino;  triangolo  frontale  nero  nel 
mezzo  sopra  le  antenne;  ai  lati  di  esso  una  serie  di  setole.  —  Torace  e  scudetto  cene- 
rini; tre  strisele  brune  sul  dorso  del  torace,  ben  distinte;  la  mediana  prolungata 
sullo  scudetto  e  quivi  dilatata  in  una  macchia  triangolare  basale;  le  laterali  piìi  larghe. 

—  Addome  ovato,  ocraceo  con  riflessi  più  pallidi;  sul  secondo  e  terzo  segmento  due 
sti'iscie  bruno-nere,  mediane,  longitudinali,  dilatate  in  una  fascia  che  cinge  i  segmenti 
al  margine  posteriore;  il  quarto  segmento  cenerino  con  macchiette  irregolari  nere; 
una  serie  di  debolissime  setole  al  margine  posteriore  dei  segmenti  ;  anche  una  serie 
di  discali  sul  quarto.  —  Ventre  ocraceo;  apice  nericcio,  cenerino-pollinoso.  —  Piedi 
neri;  tibie  munite  di  setole  solo  all'apice;  uncini  e  pulvilli  mediocri;    pulvilli  gial- 


DEL    DOTT.    E.    GIQLIO-TOS  27 

licci.  —  Ali  limpide  iridescenti:  terza  e  quarta  vena  longitudinale  dolcemente  diver- 
genti fino  all'apice  ;  piccola  vena  trasversa  posta  al  di  là  del  mezzo  della  cellula 
discoidale;  vena  trasversa  posteriore  diritta  e  perpendicolare  alla  quarta  vena  lon- 
gitudinale. —  Calittere  gialliccie.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  5. 

Femmina.  —  Differisce  per  avere  il  fronte  largo  quanto  gli  occhi,  la  striscia 
frontale  larghissima,  nera,  divisa  nel  mezzo  da  un  triangolo  cenerino  col  vertice  alla 
base  delle  antenne  e  la  sua  base  al  vertice  del  capo;  una  sola  serie  di  setole  per 
ogni  lato  della  striscia;  l'addome  acuto  all'apice,  uniformemente  cenerino  con  due 
macchie  brune  tondeggianti  sui  segmenti  secondo  e  terzo,  poste  alquanto  verso  i  lati; 
uncini  e  pulvilli  piccolissimi. 

È  notevole  in  questa  specie  la  quasi  perfetta  somiglianza  nella  colorazione  del- 
l'addome con  Gijrtoneurina  uber. 

Un  maschio  e  due  femmine. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumiche.). 


LXXYU.  -  Gen.  HOSVBALOMYI A. 

BoTJCHÉ,  Naturges.  d.  InseMen,  I,  88  (ISS-t). 

180.  —  Homalotnyia  prostrata. 

Musca prostrata  Rossi,  Fauna  etnisca,  II,  p.  308,  1510  (1790). 
Homalomyia  prostrata    Rondani    (38),    VII,    p.    50,  4.    —    nec    Scopoli  (45), 
p.  328,  877. 

Vedasi  in  proposito  la  sinonimia  e  la  descrizione  di  Rondani  nell'opera  citata. 
I  tre  maschi  e  le  due  femmine  esistenti  in  collezione  non  hanno  indicata  la  località 
messicana  (Sumicheast). 

Hab.  —  Europa  —  America:  Messico. 

181.  —  Homaloniyia  mexicana. 

Homalomyia  mexicana  Bigot  (3),  p.  284,  3. 

Un  solo  maschio  senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucaed),  alquanto 
simile  a  H.  canicularis  Linné. 

Hab.  —  Messico  (3). 


28  DITTEKl   DEL   MESSICO 

LXXVm.  -  Gen.  LAS  IO  PS. 

Meigen  (30),  VU,  p.  B23,  8,  tab.  7i,  tig.  1(3-19. 

182.  —  Lasiops  ntexicana. 

Lasiops  mexicana  Gtiglio-Tos  (18),  p.  10. 

Maschio.  —  Faccia  nera,  con  riflessi  cenerini  —  Proboscide  e  palpi  neri.  — 
Fronte  sottilissimo,  nero.  —  Occhi  irti.  —  Anf efine  nere;  stilo  pubescente  ingrossato 
alla  base.  —  Torace  e  scudetto  neri;  una  striscia  dagli  angoli  anteriori  fino  alla  base 
delle  ali  e  due  grandi  macchie  triangolari  agli  angoli  anteriori,  di  fronte  allo  scu- 
detto, cenerino-gialliccie;  metanoto  cenerino.  —  Addome  piatto,  irto  di  peli  lunghi  ai 
lati,  nero;  su  tutti  i  segmenti,  escluso  il  primo,  una  larga  fascia  cenerina  al  mar- 
gine posteriore,  largamente  incisa  ad  angolo  nel  mezzo,  e  quelle  del  3°,  4°  o  5°  seg- 
mento incise  ad  angolo  anche  verso  i  lati;  l'incisione  angolare  mediana  raggiunge 
sempre  il  margine  posteriore  e  divide  perciò  la  fascia  per  metà  ;  quelle  dei  lati  invece 
non  raggiungono  il  margine;  ipopigio  cenerino  ed  arrotondato.  —  Piedi  neri;  femori 
anteriori  e  posteriori  pelosi  ;  tibie  posteriori  leggermente  curve,  munite,  appena  oltre 
alla  metà,  dal  lato  esterno,  di  una  lunga  setola;  accanto  a  questo  ed  all'apice  due 
altre  setole,  ma  molto  più  piccole;  uncini  e  pul villi  piccoli;  pul villi  bianchicci.  — 
Ali  leggermente  bruniccie,  iridescenti;  vena  trasversa  posteriore  diritta,  piìi  o  meno 
obliqua  sulla  quarta  longitudinale.  —  CaliUere  bruno-giaUiccie.  —  Bilancieri  gialli. 
—  Lunghezza  mm.  4  '/s-S. 

Femmina.  —  Differisce  per  avere  il  fronte  largo,  colla  striscia  nera;  il  torace 
leggermente  cenerino,  l'addome  quasi  privo  di  peli,  e  ovato-conico. 

Il  disegno  dell'addome  di  questa  specie  è  molto  simile  a  quello  di  MUhomi/ia 
albieincta  Fallén. 

Parecchi  maschi  e  due  femmine. 


rizaba  (buMicHR.,  boucabd.).  / 


LXXIX.  -  Gen.  JINTHOMYBA. 

Meigen  (29),  II,  p.  281. 

183.  —  Anthoiìiyia  triftlis. 

Anthumijia  trifilis  Giglio-Tos  (18),  p.  10. 

Maschio.  —  Faccia  cenerina.  —  Proboscide  e  palpi  neii.  —  Antenne  brevi,  nere; 
secondo  articolo  con  due  lunghe  e  sottili  setole  al  margino  superiore;  terzo  articolo 
largo,  tronco  ;  stilo  quasi  nudo.  —  Fronte  in  alto  strettissimo  ;  triangolo  frontale  lungo, 
nero,  cenerino  ai  lati  che  sono  sottili.  —  Occhi  nudi,  contigui  per   un    breve   tratto 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  29 

prima  del  vertice.  —  Torace  e  scudetto  densamente  cenerini.  —  Addome  piatto,  a  mar- 
gini quasi  paralleli,  coperto  di  lunghi  peli,  cenerino;  una  striscia  longitudinale  me- 
diana e  le  incisioni  nere;  ipopigio  rigonfio,  tondeggiante.  —  Piedi  nevi,  un  po'  pelosi; 
femori  posteriori  muniti  verso  l'apice  di  setole  dal  lato  esterno;  tibie  posteriori 
munite  pure  di  setole  irregolari  per  tutta  la  loro  lunghezza;  pulvilli  bianchicci.  — 
Ali  limpide,  iridescenti,  munite  di  una  piccola  spina  alla  costa  :  vena  trasversa  poste- 
riore diritta  e  quasi  perpendicolare  sulla  4^  longitudinale  ;  piccola  vena  trasversa  al 
di  là  del  mezzo  della  cellula  discale.  —  Calittere  mediocri,  bianchicce.  —  Bilancieri 
gialli.  —  Lunghezza  mm.  4. 

Femmina.  —  Differisce  per  avere  il  fronte  largo  più  degli  occhi,  l'addome  uni- 
formemente cenerino,    conico,  e  assai  meno  peloso. 

Somigliantissima  ad  A.  radicum  (Lin.),  da  cui  differisce  specialmente  per  avere 
il  torace  uniformemente  cenerino  e  la  vena  trasversa  posteriore  diritta  e  quasi  per- 
pendicolare sulla  4*  longitudinale. 

Due  maschi  ed  una  femmina. 

HaB.  —  CoSCOm    (SUMICHK.). 


LXXX.  -  Gen.  CHORTOPHILII. 

Macquakt  (28),  li,  p.  323. 

184.  —  Chortophila  stlemba. 

Chortaphila  stlemba  Giglio-Tos  (18),  p.  10. 

Femmina.  —  Faccia  testacea;  guancie  un  po'  larghe,  nude;  margini  orali  muniti 
ai  lati  di  rare  e  deboli  setole,  oltre  alle  vibrisse  distinte,  inserite  agli  angoli  del- 
l'apertura boccale.  —  Proboscide  nera;  palpi  testacei  alla  base,  clavati  e  neri  all'apice. 

^  pt*-  Fronte  largo  quanto  gli  occhi,  testaceo  ai  lati  ;  la  striscia  mediana  larga,  fulva  ; 
jla  rnapchia  eceìlare  nej-a.  —  Antenne  -quasi  lunghe  come"  la  faccia;  i  primi  due  arti- 

^  coli  testaceo-fulvi;  il 'terzo  nero,  un  po'  largo,  tronco  all'apice,  quasi  triplo  del  secondo; 
stilo  nudo,  ingrossato  alla  base.  —  Torace  compresi  il  petto  e  le  pleure,  scudetto  ed 
addome  cenerini.  —  Addome  sub-conico-acuto,  sparso  di  piccoli  peli  neri.  —  Piedi 
testacei,  comprese  le  anche  (mancano  i  mediani)  ;  tarsi  neri  ;  pulviUi  bianchicci.  — 
Ali  limpide,  iridescenti;  vena  trasversa  posteriore  diritta  e  quasi  perpendicolare  sulla 
quarta  longitudinale.  —  Calittere  a  squame  uguali,  bianche.  —  Bilancieri  gialli.  — 
Lunghezza  mm.  5. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Mexico  (Craveri). 


30  DITTERI    DEL   MESSICO 

LXXXI.  -  Gen.  HYLEMYIA. 

Hylemyia  Robinkau-Desvoipy  (33),  p.  550. 

185.  —  Hylemyia  levipes. 
Hylemyia  levipes  Giglio-Tos  (18),  p.  10. 

Femmina.  —  Faccia  cenerina.  —  Proboscide  nei'a  ;  palpi  gialli.  —  Fronte  larga 
a  lati  cenerini  ;  striscia  frontale  nera  nella  metà  piìi  alta ,  rossiccia  in  basso  ;  due 
setole  orbitali,  una  ricurva  in  basso,  l'altra  ricurva  all'indi etro.  —  Antenne  lunghe 
quasi  quanto  la  faccia,  gialle;  il  terzo  articolo  sottile,  bruno  nella  metà  apicale  ; 
stilo  pubescente.  —  Torace,  scudetto  e  addome  cenerini;  una  striscia  mediana  sul 
torace,  bruna,  assai  distinta,  abbreviata  anteriormente  e  posteriormente;  due  altre 
laterali  quasi  indistinte.  —  Addome  sub-conico,  sparso  di  piccoli  peli  neri,  con  una 
serie  di  setole  al  margine  posteriore  dei  segmenti.  —  Piedi  testacei  comprese  le  anche; 
apice  dei  femori  e  tibie  più  bruni;  tarsi  neri;  pulvilli  bianchicci.  —  Ali  leggermente 
gialliccie,  munite  alla  costa  di  una  spina:  vene  trasverse  offuscate;  la  S''  vena  lon- 
gitudinale curva  verso  l'apice;  vena  trasversa  posteriore  fortemente  bisinuosa;  pic- 
cola vena  trasversa  appena  oltre  alla  metà  della  cellula  discale.  —  Calittere  e  bilan- 
cieri giallicci.  —  Lunghezza  mm.  8. 

Una  sola  femmina  senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucaed). 

186.  —  Hylemyia  ahrepta. 

Hylemyia  abrepta  Giglio-Tos  (18),  p.  10. 

Femmina.  —  Faccia  cenerina;  guancie  con  riflessi  fulvi,  nude,  alquanto  strette; 
epistomio  leggermente  sporgente.  —  Proboscide  e  palpi  neri.  —  Fronte  largo  quanto 
gli  occhi,  a  lati  cenerini;  striscia  frontale  larghissima,  nera,  fulva  sopra  la  base  delle 
antenne  ;  setole  come  in  H.  levipes.  —  Antenne  nere  ;  stilo  visibilmente  pubescente  ; 
articolo  terzo  alquanto  largo,  lineare,  fulvo  all'estrema  base.  —  Torace  nero,  bian- 
chiccio-pollinoso  sulle  pleure,  sul  petto,  sul  dorso  in  due  larghe  strisele  estese  per 
tutta  la  sua  lunghezza,  ed  ai  lati  più  intensamente  dagli  angoli  anteriori  alla  base 
delle  ali.  —  Scudetto  bruno-nero.  —  Addome  sub-conico,  acuto,  cenerino,  coi  margini 
posteriori  sottilmente  nerastri  e  muniti  di  una  serie  di  setole.  —  Piedi  gialli,  colle 
anche,  l'apice  dei  femori  ed  i  tarsi  neri;  i  femori  e  le  tibie  munite  di  rare  setole; 
i  tarsi  più  lunghi  delle  tibie;  pulvilli  giallicci.  —  Ali  molto  leggermente  fulve,  più 
brune  lungo  la  costa,  munite  di  una  spina  ben  distinta  alla  costa;  le  vene  disposte 
come  in  H.  levipes,  ma  le  vene  trasverse  più  largamente  ed  intensamente  offuscate. 
—  Calittere  bianche.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  8-9. 

Due  sole  femmine  senza  indicazione  di  località  messicana. 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  31 

187.  —  Hyleinyia  rhodma. 

Htjlemyia  rìiodina  Giguo-Tos  (18),  p.  10. 

Femmina.  —  Faccia  argentina;   guancie    strette,  nude.  —  Proboscide  e  palpi 
neri.  —  Fronte  largo  quasi  quanto  gli  ocelli;  lati  argentini,  stretti;  striscia  mediana 
nera,  larghissima,  fulva  sopra  la  base  delle  antenne;    setole    come  in  H.  levipes.  — 
Antenne  nere,  lunghe  come  la  faccia;  articolo  terzo  lineare,  quasi  tronco    all'apice; 
stilo  lungamente  piumoso,  ingrossato  alla  base.  —  Occhi  nudi,  discendenti  fino  alle 
vibrisse.  —  Torace  nero,  lucente;  una  striscia  mediana  che  svanisce  alla  sutura,    e 
due  macchie  agli  angoli  posteriori  poco  distinte,  bianco-pollinose  ;  due  striscio  larghe 
laterali  dagli  angoli  anteriori  fino  alla  base  delle  ali  e  le  pleure  ed  il  petto  argen- 
tino-poUinose.  —  Scudetto  nero.  —  Addome  nero,  sub-conico,  acuto,  densamente  cene- 
rino-pollinosi; i  margini  posteriori   dei    segmenti    sottilmente  neri  e  muniti   di  una 
serie  di  setole.  —  Piedi  neri  ;  i  due  terzi  basali  dei  femori  mediani  e  posteriori  gialli; 
tibie  posteriori  munite  di  alcune    setole   dal   lato    esterno;  pulvilli  giallicci.   —  Ali 
limpide,  con  una   spina   poco  distinta  alla  costa;  piccola  vena  trasversa    posta  nel 
mezzo  della  cellula  discale;  vena  trasversa  posteriore  leggermente   concava  e  quasi 
perpendicolare  sulla  i'^  longitudinale.  —  Culittere  bianchiccie.  —  Bilancieri  gialli.  — 
Lunghezza  mm.  S'/rS. 
Due  sole  femmine. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichr.). 


LXXXn.  —  Gen.  COENOSIA. 

Meigen(19),  V,  p;  210,  CLXI. 

188.  —  Coenosia  pacifera. 

Coenosia  pacifera  Giglio-Tos  (18),  p.  11. 

Femmina.  —  Faccia  bianca,  obliquamente  ritratta;  epistomio  non  sporgente; 
vibrisse  lunghe  ;  guancie  nulle.  —  Proboscide  nera  ;  palpi  bruni,  appena  leggermente 
ingrossati  all'apice.  —  Occhi  grandi,  discendenti  fino  al  margine  orale.  —  Antenne 
poco  piìi  lunghe  della  metà  della  faccia  ;  i  primi  articoli  bianchi  ;  il  terzo  nero  ;  stilo 
lungo,  brevemente  piumoso.  —  Fronte  largo  coi  lati  strettissimi  bianchicci;  striscia 
mediana  larghissima,  nera,  verso  il  vertice  divisa  nel  mezzo  da  una  strettissima  striscia 
bianca;  ai  lati  di  essa  una  serie  di  cinque  setole  disuguali  in  lunghezza;  due  altre 
piccole  ocellari.  —  Torace  e  scudetto  di  color  bruno-pece;  pleure  cenerino-pollinose. 
—  Addome  nero,  lucente,  sub-conico,  acuto;  una  fascia  cenerina  alla  base  dei  seg- 
menti 2°,  3«  e  4°;  segmenti  5°  e  6°  piccolissimi,  bianchi.  —  Piedi  gialli;  tarsi  un 
po'  brunicci;  pulvilli  bianchicci;  alcune  lunghe  ma  deboli  setole  inferiormente  sui 
femori  anteriori  e  mediani,  e  altre  piìi  brevi  superiormente;  tibie  mediane  con  due 


32  niTTKRI    DEL   MESSICO 

setole  lunghe,  laterali,  oijposte  nel  mezzo;  tibie  posteriori  con  tre  setole  lunghe  nel 
mezzo,  oltre  alle  apicali;  le  setole  tutte  nere.  — Ali  leggermente  gialle,  iridescenti; 
vene  3^  e  4^  longit.  parallele  verso  l'apice:  piccola  vena  trasversa  nel  mezzo  della 
cellula  discale;  vena  trasversa  posteriore  diritta  e  verticale  sulla  4^  longitud.  — 
Cantiere  e  bilancieri  giallicci.  —  Lunghezza  mm.  3  Vj- 
Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichk.). 

189.  —  Coenosia  vitilis. 

Coenosia  vitilis  Giglio-Tos  (18),  p.  11. 

Femmina.  —  Faccia  bianca;  guancie  strettissime,  nude.  —  Proboscide  nera; 
palpi  testacei,  filiformi.  —  Fronte  larga  meno  degli  occhi,  coi  lati  strettissimi  bian- 
chicci ;  striscia  mediana  larghissima,  nera,  un  po'  cenerina  ;  le  setole  più  lunghe  late- 
rali sono  quelle  al  vertice,  quelle  che  antecedono  a  queste  sono  ricurve  all'indietro,  e 
le  pemiltime  prima  della  base  delle  antenne  sono  alquanto  convergenti;  più  corte  sono 
quelle  al  livello  della  base  delle  antenne.  —  Occhi  grandi  discendenti  fin  presso  al 
margine  orale.  —  Antenne  lunghe  quasi  quanto  la  faccia,  nere:  il  secondo  articolo  ar- 
gentino-lucente al  margine  superiore;  il  terzo  stretto  alla  base,  appena  dolcemente 
ingrossato  verso  l'apice:  stilo  lungo,  brevemente  piumoso.  —  Torace  di  color  bruno- 
cuoio;  gli  angoli  anteriori,  le  pleure,  e  due  strisele  parallele  dorsali,  estese  per  tutta 
la  sua  lunghezza,  cenerini.  —  Scudetto  di  color  bruno-cuoio  leggermente  cenerino  sul 
disco.  —  Addome  ovato-conico,  acuto,  munito  di  lunghe  setole,  anche  discali,  ai  lati 
dei  segmenti;  i  primi  due  segmenti  di  color  bruno-cuoio,  lucente;  gli  altri  neri,  lu- 
centi, appena  leggermente  cenerini  ai  lati  presso  la  base.  —  Piedi,  comprese  le  anche, 
gialli,  muniti  di  setole  nere,  come  in  G.  pacifera;  i  femori  anteriori  lungo  la  parte 
superiore,  i  mediani  e  posteriori  all'apice  superiormente  neri;  tarsi  bruni;  pulvilli 
bianchicci.  —  Ali  come  in  C.  pacifera.  —  Calittere  bianchiccie.  —  Bilancieri  gialli. 
—  Lunghezza  mm.  5  Va-S. 

Tre  femmine  ed  un  maschio  mal  conservato  che  credo  debba  riferirsi  a  questa 
specie. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichk.). 

190.  —  Coenosia  uvens. 

Coenosia  uvens  Giglio-Tos  (18),  p.  11 . 

Femmina.  —  Differisce  da  quella  di  C  vitilis^  a  cui  è  simile,  per  avere  ìj>alpi 
l)runi,  le  antenne  poco  più  lunghe  della  metà  della  faccia;  l'addome  opaco,  cenerino, 
con  macchio  indistinte,  brune,  irregolari  sul  dorso  ;  i  piedi  che  sono  gialli  hanno  i 
tarsi  bruno-neri  ed  i  femori  anteriori  neri  fin  presso  all'apice.  —  Lunghezza  mm.  5. 

Maschio.  —  Differisce  per  avere  l'addome  quasi  cilindrico  ottuso  ed  arroton- 
dato all'apice. 

Tre  maschi  e  quattro  femmine  senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucard). 


DEL    DO'TT.    e.    GIGLIO-TOS  33 

191.  —  Coenosia  hicolor, 

Dialijta  bicolor  Bigot  (3),  p.  302. 

Due  maschi  e  due  femmine  che  credo  di  poter  riferire  a  questa  specie  del  Bigot, 
perchè  corrispondono  alla  sua  breve  descrizione.  In  tutti  però  Io  stilo  delle  antenne 
è  brevemente  ma  visibilmente  piumoso,  il  qual  carattere  non  si  conviene  al  genere 
Diali/ta. 

Hab.  —  Messico  (3):  Mexico,  Tuxpango  (Sumicheast). 

Sono  inoltre  state  descritte  le  seguenti  specie  messicane  di  Anthomyinne: 

Arida  rescita  Walker,  Trans,  ent.  Soc,  Voi.  V,  N.  S.,  Pari  VII,  p.  48. 

Id.      circulatrix  Id.,  ibid.,  p.  4:9. 
Anthomijia  protrita  Id.,  ibid.,  p.  50. 
Hylemyia  probata  Id.,  ibid.,  p.  51. 
Limnophora  limbata  BiaoT,  Ami.  Soc.  ent.  Fr.,  1884,  p.  271. 

Id.  normata  Id.,  ibid.,  p.  272. 

Id.  rufipes  Id.,  ibid..  p.  272. 

Id.  anthrax  Id.,  ibid.,  p.  274. 

Uydropìwria  ?  pictipes  Id.,  ibid.,  p.  275. 
Id.  calopus  Id.,  ibid.,  p.  275. 

Trichophticus  crenatus  Id.,  ibid.,  p.  282. 


GlGLIO-ToB. 


34  DlTTElil    DEL    MESSICO 

MUSCIDAE   ACALYPTERATAE 

SCATOPHAGINAE 

I.  -  Gen.  SCATOPHAGA. 

Meigen  (29),  U,  p.  277,  95. 

1.  —  Scatoiihuga  reses. 

Scatophaga  reses  Giglio-To.s  (19),  p.  7. 

Maschio.  —  Tutto  il  corpo,  comprese  le  antenne,  i  palpi,  la  proboscide  e  le  ali 
di  color  giallo-fulvo;  i  peli  dell'addome  e  dei  piedi  lunghi  e  fitti:  le  setole  nere.  — 
Palpi  alquanto  clavati.  —  Faccia  obliquamente  ritratta.  —  Fronte  sporgente,  largo 
piìi  degli  occhi;  la  striscia  frontale  larghissima,  rossiccia;  macchia  ocellare  nera.  — 
Antenne  lunghe  quasi  quanto  la  faccia:  stilo  piumoso.  —  Occhi  neri.  —  Occipite 
giallo  con  una  striscia  larga,  mediana,  nericcia,  connessa  superiormente  col  fronte. 
—  Torace  nericcio  sul  dorso,  ocraceo-poUinoso,  con  due  strisele  mediane  e  due  late- 
rali interrotte  alla  sutura,  distinte  fra  la  pollinosità  ocracea.  —  Addome  stretto, 
quasi  lineare,  appena  più  ingrossato  all'  estremità,  coli'  apice  arrotondato  ;  genitali 
ricurvi  sotto  il  ventre;  il  primo  segmento  dell'addome  così  saldato  col  secondo,  da 
non  distinguersi  la  sutura  di  connessione:  i  margini  posteriori  dei  segmenti  sottil- 
mente fasciati  di  nero.  —  Piedi  muniti  di  una  setola  mediana  esterna  sulle  tibie 
anteriori,  di  due  sulle  mediane  e  di  parecchie  disposte  in  serie  sulle  posteriori; 
estremo  apice  dei  femori,  apice  dell'ultimo  articolo  dei  tarsi  ed  uncini  neri.  —  Ali 
lunghe  e  grandi,  gialle  ;  costa  apicale  e  vene  trasverse  leggermente  più  offuscate  di 
bruniccio.  —  Lunghezza  mm.  9-10. 

Femmina.  —  Distinta  per  essere  meno  pelosa  e  l'addome  più  largo,  ellittico- 
acuto. 

Questa  specie  molto  simile  alla  europea  S.  scybalaria  (Lin.),  ne  è  distinta  spe- 
cialmente per  il  colore  giallo  della  proboscide  e  delle  ali  e  per  la  disposizione  dei 
due  primi  segmenti  dell'addome. 

Hab.  —  Mexico  (Truqui). 

2.  —  Seatoplmga  coenosa. 

Scatophaga  coenosa  Giglio-Tos  (19),  p.  8. 

Femmina.  —  Faccia  giallo-pallida,  obliquamente  ritratta;  guancie  larghe  almeno 
la  metà  degli  occhi,  nude,  munite  di  una  sola  setola  nella  parte  più  bassa  e  poste- 
riore. —  Proboscide  nera;  palpi  gialli  leggermente  clavati.  —  Fronte  larga,  giallo- 
pallida  ai  lati:  striscia  mediana  rossiccia,  larghissima,  un  po'  più  stretta  al  vertice. 


DEL   DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  35 

—  Antenne  fulve;  articolo  terzo  bruniccio  verso  l'apice  al  margine  superiore;  stilo 
brevemente  piumoso.  —  Occhi  neri.  —  Torace  bruno,  ocraceo-poUinoso  sul  dorso, 
pili  grigio  sulle  pleure;  due  striscio  mediane  brune  solo  visibili  davanti  alla  sutura. 

—  Scudetto  ed  addome  ovato-acuto,  cenerini;  apice  dell'addome  fulvo  ai  lati.  —  Piedi 
robusti;  femori  neri;  apice  dei  femori,  tibie  e  tarsi  gialli;  le  setole  nere  su  tutte  le 
tibie,  più  numerose  che  in  S.  reses;  femori  mediani  con  tre  setole  in  serie  presso 
l'apice  dal  lato  esterno,  i  posteriori  con  una  serie  di  setole  dal  lato  esterno,  estesa 
dalla  base  all'apice;  uncini  neri,  pul villi  gialli.  —  Ali  leggermente  gialliccie  lungo 
la  costa;  piccola  vena  trasversa  appena  leggermente  offuscata.  —  Calittere  e  bilancieri 
gialli.  —  Lunghezza  mm.  8-9. 

Un  maschio  (mancante  di  capo),  che  credo  con  ragione  di  questa  specie,  diffe- 
risce per  avere  l'addome,  le  pleure  ed  i  piedi  vestiti  di  lunghi  e  densi  peli  biondi 
e  tre  sole  setole  in  serie  presso  l'apice  dei  femori  posteriori. 

Un  maschio  e  tre  femmine. 

Hab.  —  Mexico  (Truqui)  —  Popocatepetl  3800  m. 


HELOMYZINAE 

n.  -  Gen.  HELOMYZA. 

Fallén  (16),  Heteromyzides,  p.  3. 

3.  —  Hélmnyza  iniens. 

(Fig.  9,  capo;  10,  ala). 

Helomyza  iniens  Giglio-Tos  (19),  p.  S. 

Maschio.  —  Faccia,  proboscide  Q  palpi  tQSÌ9.ceo-g\st\\icc,\\  vibrisse  nere  ;  guancie 
larghe,  nude.  —  Fronte  larga,  giallo-fulva;  macchia  ocellare  nera  con  due  setole 
divergenti  e  ricurve  in  avanti;  ai  lati  di  questa  una  macchia  per  parte  pure  nera, 
con  una  setola  ricurva  all'indietro  ;  al  margine  superiore  del  capo,  ai  lati  del  fronte, 
due  setole  per  parte  divergenti.  —  Antenne  giallo-testacee;  articolo  terzo  grande, 
quasi  circolare,  nero  alla  base  e  un  po'  al  margine  superiore;  stilo  lungo,  medio- 
cremente piumoso.  —  Torace  ocraceo,  sparso  di  moltissimi  punticini  e  di  macchie 
irregolari  bruno-fulve,  munito  di  alcune  setole  di  cui  talune  disposte  in  due  serie 
longitudinali  dorsali,  alcune  altre  ai  lati  e  due  ai  maigini  di  fronte  alla  base  delle 
ali;  petto  e  pleure  testacei;  una  striscia  nericcia  longitudinale  sulle  pleure.  —  Scudetto 
ocraceo,  triangolare;  due  setole  laterali  presso  la  base  e  due  apicali,  nere  e  robuste; 
due  striscio  fulve  sul  mezzo.  —  Addome  conico,  giallo-fulvo,  bruniccio  nel  mezzo; 
ogni  segmento  dal  2"  al  5"  con  una  serie  di  setole  nere  marginali;  sul  secondo 
anche  alcune  discali  laterali;  i  segmenti  dal  2°  al  4"  marginati  di  nero  posterior- 
mente. —  Piedi  gialli;  anche  testacee;  femori  molto  ingrossati  con  alcune  setole  al 
margine  superiore  e  con  molti  peli  bruni  e  lunghi  al  margine  inferiore  ;  una  macchia 
apicale  bruna  su  tutti  i  femori  superiormente;  un  anello  nero  presso  la  base    delle 


36  DITTEEI.  DEL  MESSICO 

tiÌ3Ìe  posteriori,  l'apice  di  tutte  \^.  tibie  e  gli  ultipii  quattro  articoli  dei  tarsi  neri. 
—  Ali  leggerm,eute  grigie,  larghe,  intensamente  brune  lungo  tutto  la  co^ta,  iij^orno 
alle  vene  trasverse,  alla  base  della,  i"-  vena  longitudinale  per  un  certo  tratto,  e 
all'apice  delle  vene  longitudinali;  la  parte  fosca  all'apice  delle  vene  longitudinali  si 
confonde  alquanto  insieme;  la  marginatura,  bruna  della  vena  trasversa  posteriore  si 
estende  alquanto  da  una  parte  e  dall'altra  lungo  la  4^  vena  longitudinale;  le  spine 
costali  sono  mediocri.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  9. 

Femmina.  —  Differisce  solamente  per  avere  l'addome  più  acuto  ed  i  femori 
piìi  sottili  e  non  pelosi. 

Questa  specie  è  assai  simile  a  H.  assimilis  Loew,  Diptera,  Americae  sepjtentr. 
indigena,  Centuria  II,  n.  87. 

Un  maschio  e  due  femmine,  senza  indipazione  di  località  messicana  (Sumichr.). 


m.  -  Gen.  DIPLOCENTRA. 

Curtonotum  Macquart  (27),  II,  3"  part.,  p.  193,  5. 

Diplocentra  Loew,  Diptera  Amer.  septentr.  indig.,  voi.  Il,    p.  288.    —  Osten 
Sacken,  Berlin,  entomol.  Zeitschr.,  Bd.,  XXVI,  p.  243  (1882). 

4.  —  Diplocentra  gihha. 

Musca  gibha  Pabricius  (15),  p.  297,  70. 

Helomyza  gibba  Wiedemann  (53),  II,  p.  586,  1. 

Curtonotum  gibbum  Macquaet  (27),  II,  3^  part.,  p.  193,  tab.  XXV,  fig.  9,  10. 

—  EoNDANi  (36),  p.  18,  30.  —  ScHiNER  (43),  p.  237,  18. 
Helomyza  (Curtonotum)  gibba  Walker  (49),  Part  IV,  p.  1090. 

Un  solo  esemplare  femmina,  con  sei  setole  allo  scudetto,  mal  conservato  e  che 
riferisco  perciò  con  dubbio  a  questa  specie. 

Hab.  —  Sud-America  (15,  53,  27)  —  Brasile  (36,  43):  Para  (49)  —  Columbia  (45) 
—  Messico  :  Tuxpango  (Sumichk.). 

5.  —  Diplocentra  simplex, 

Curtonotum  simplex  Schiner  (43),  p.  237,  19. 

Due  sole  femmine,  anche  queste  mal  conservate,    ma  collo  scudetto  munito  di 
sei  setole. 

Hab.  —  Brasile  (43)  —  Messicp:  T^xpaugo  (SimicHR.). 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  37 

lY.  -  Gen.  TAUROMYIA. 

GiGLio-Tos  (19),  p.  8. 

Capo  più  piccolo  del  torace,  quasi  emisferico;  faccia  larga,  verticale;  apertura 
boccale  larghissima,  coi  lati  muniti  di  una  serie  di  setole  lunghe,  inserite  un  po' 
distanti  dal  vero  margine  ;  guancie  strette,  nude.  —  Proboscide  carnosa,  breve,  straor- 
dinariamente dilatata.  —  Occhi  sub-circolari.  —  Fronte  larga  ;  ad  ogni  lato  di  essa 
in  basso,  una  piccola  prominenza  munita  di  una  setola  ricurva  leggermente  all' in- 
dietro; al  vertice  due  setole  per  parte,  divergenti;  tubercolo  ocellare  con  due  setole 
piìi  piccole  ricurve  in  avanti.  —  Antenne  brevi;  terzo  articolo  ghiandiforme ;  stilo 
nudo.  —  Torace  a  dorso  curvo,  con  qualche  setola  ai  lati  ed  al  margine  posteriore. 
—  Scudetto  triangolare;  due  setole  ai  lati  della  base  e  due  apicali.  —  Addome  conico 
di  6  segmenti  ;  il  primo  un  po'  pili  lungo  degli  altri.  —  Piedi  deboli  ;  femori  ante- 
riori appena  più  robusti  e  muniti  di  alcune  setole  esternamente;  tibie  anteriori  con 
una  setola  prima  dell'estremità  dal  lato  esterno;  tibie  mediane  con  una  setola  all'apice 
internamente.  —  Ali  lunghe,  larghe  all'estremità,  strette  alla  base;  vene  trasverse 
assai  distanti;  la  prima  vena  longitudinale  unita  alla  costa,  di  fronte  alla  piccola 
vena  trasversa;  vena  5^  longitudinale  molto  ingrossata  nella  sua  metà  basale  :  vena 
anale  rudimentale;  costa  appena  finissimamente  cigliata. 

6.  —  Tauromyia  pacliyneura. 

(Fig.  7,  capo;  8,  ala). 

Tauromyia  pachineura  Gislio-Tos  (19),  p.  8. 

Femmina.  —  Testacea,  colle  setole  nere.  Sulla  faccia  tre  piccole  macchie  ro- 
tonde, nere;  una  mediana  sopra  l'epistomio,  due  laterali  ai  lati  della  faccia  sovra- 
stanti alle  vibrisse  che  sono  poco  distinte  dalle  altre  setole.  Sul  fronte  tre  altre 
macchie  consimili  ;  una  ocellare  al  vertice  e  due  in  basso  sopra  la  base  delle  antenne, 
sui  tubercoli  portanti  le  due  setole.  Sul  dorso  del  torace  quattro  strisele  brune;  le 
due  mediane  larghe  incominciano  dal  margine  anteriore,  le  due  laterali  sono  abbre- 
viate anteriormente;  sui  fianchi  di  esso  quattro  macchie  tondeggianti  nere;  una 
all'angolo  anteriore,  un'altra  di  fronte  alla  base  delle  ali,  una  terza  tra  queste  due, 
ed  una  quarta  alla  base  dei  piedi  anteriori.  —  Addome  nericcio  verso  l'apice,  tutti 
i  segmenti  marginati  di  bruno  fulvo.  —  Piedi  coi  tarsi  bruni  verso  l'apice.  —  Ali 
leggermente  gialliccie;  più  gialle  alla  base.  —  Lunghezza  mm.  8. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Mexico  (Sallé). 


38  DITTERI  DEL   MESSICO 


TETANOCERINAE 


y.  -  Gen.  TETANOCERA. 

Latreille,  Genera  crustac.  et  insed.,  IV  (1809). 

7.  —  Tetanocera  incti2)es. 

Tetavocera  -pidipes  Loew,  Wiener  eutomol.  Monatsch.,    Ili,  p.  292;    (24),   I, 
p.  Ili,  3. 

Due  maschi  che  ritengo  distinti  dalla  specie  europea  T.  umbrarum  (Lin.)  oltre 
che  per  la  alquanto  maggiore  statura,  anche  perchè  i  femori  sono  notevolmente  piìi 
ingrossati  ed  i  piedi  più  pelosi. 

Hab.  —  Washington  (24)  —  Messico:  Morella  (Saussure). 

VI.  —  Gen.  SEPEDON. 

Latreille,  Hisf.  nat.  d.  crust.  et  insed.,  XIV,  p.  305  (1804). 

8.  —  Sepedon  ììraèniiosus. 

Sepedon  praemiosus  Giglio-Tos  (19),  p.  8. 

Maschio.  —  Tutto  di  color  giallo-fulvo.  —  Faccia  di  color  giallo  un  po'  più 
pallido,  verticale,  concava  sotto  le  antenne,  prolungata  e  ristretta  assai  al  disotto 
degli  occhi,  affatto  nuda.  —  Proboscide  nera.  —  Occhi  molto  sporgenti.  —  Fronte 
molto  scavata  al  vertice  ;  nel  mezzo  un  solco  quasi  ovale  limitato  da  due  creste  la- 
terali. —  Antenne  lunghe,  nericcie  al  margine  superiore  (il  colore  è  poco  visibile, 
perchè  coperto  di  polvere);  articolo  terzo  lungo  quanto  il  secondo,  largo  alla  base, 
stretto  all'apice,  col  margine  inferiore  orizzontale ,  il  superiore  obliquo.  —  Torace 
con  due  setole  corte,  ma  robuste,  nere,  davanti  alla  base  delle  ali.  —  Piedi  di  color 
appena  più  rossiccio;  i  femori  posteriori  molto  ingrossati  e  lunghi;  i  mediani  ed  i 
posteriori,  ma  specialmente  i  posteriori,  con  una  serie  di  spine  nere  lungo  il  mar- 
gine inferiore;  tibie  posteriori  ricurve  nella  metà  apicale;  ultimi  articoli  dei  tarsi 
più  bruni;  uncini  e  pulvilli  lunghi;  uncini  neri.  —  Ali  bruno-gialle  uniformemente; 
vena  trasversa  posteriore  fortemente  convessa.  —  Lunghezza  dal  capo  all'apice  delle 
ali  mm.  10. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Morelia  (Saussure). 


DEL   DOTT.    E.    tUGLIO-TOS  39 

Vn.  -  Gen.  DIACRITA. 

Gerstaeckek  (17),  p.  195. 

9.  —  Diacrita  costcìlis. 

Diacrita  costalis  Gerstaeckek  (17),  p.  197,  tab.  Il,  fig.  10,   lOrt.  —  Loew  (24), 

m,  p.  Ili,  1,  tab.  Vm,  fig.  U. 
Carlottaemyia  moerens  Bigot,  Bull.  Soc.  ent.  fr.,  1877,  p.  xxvn. 
Diacrita  costalis  Bigot,  Bull.  Soc.  ent.  fr.,  1877,  p.  cxxxii. 

Due  esemplari  di  cui  uno  alquanto  guasto. 

Hab.  —  Messico  (62,  Bigot):  Oaxaca  (17),  Huastec  (Saussdee). 

ORTALINAE 
vm.  -  Gen.  MYENNIS. 

Robineau-Desvoidy  (33),  p.  717,  X. 

10.  —  Myennis  scutellaris. 

Trypeta  scutellaria  Wiedemann  (53),  II,  p.  484,  13;  (24),  I^j).  (jO>  92,  tab.  Il, 

tig.  .^6,-^. 
Trypeta'^  scutellaris  Loew  (24),  I,  p.  60,  92,  tab.  H,  fig.  26,  27. 
Myennis  scutellaris  Loew  (24),  III,  p.  143,  1.  —  Osten  Sacken  (29),  p.  184. 

Parecchi  esemplari  d'ambo  i  sessi. 

Hab.  —  Messico  (53,  24):  Tuxpango  (Sumiche.),  Mexico  (Cbaveki). 

IX.  -  Gen.  PTEROCALLA. 

RoNDANi  (36),  p.  23. 

11.  —  Pterocalla  bella,  n.  sp. 

*>  (Fig.  11,  ala). 

Femmina.  —  Faccia  breve,  ocraceo-pallida ;  apertura  boccale  larga;  margini 
laterali  di  essa  muniti  di  piccole  setole;  guancie  mediocri  nude.  —  Proboscide  bruno- 
ferruginosa,  e  labbra  molto  grosse;  yalpi  fulvi,  apice  bruno,  ricurvi  in  alto  e  brevi. 
—  Fronte  largo  quanto  gli  occhi,  fulvo-bruno  nel  mezzo,  ocraceo  ai  lati;  al  vertice 
una  macchia  bruna  ocellare  mediana;  ai  lati  di  questa  una    macchietta    simile    con 


40  DITTERI   DEL  MESSICO 

una  setola  nel  mezzo  e  davanti  a  questa  un'altra  macchia  con  una  setola  più  piccola. 

—  Antenne  brune;  articolo  terzo  ovale;  stilo  lungo,  nudo,  ingrossato  alla  base  e 
quivi  fulvo.  —  Occhi  grandi,  quasi  triangolari  e  vertice  arrotondato.  —  Torace 
ocraceo,  punteggiato  di  piccoli  punti  bruno-caifè;  qualche  setola  ai  lati  ed  al  mar- 
gine posteriore;  petto  e  pleure  prevalentemente  bruno-caffè  con  due  striscie  piìi 
distinte,  ocracee,  dirette  dalla  base  delle  ali  in  avanti.  —  Scudetto  ocraceo,  con 
quattro  setole;  una  fascia  trasversa  mediana  bruno-caffè,  interrotta  nel  mezzo.  — 
Addome  col  primo  segmento  ocraceo  macchiato  di  bruno-caffè,  specialmente  al  mar- 
gine posteriore  ;  sugli  altri  i  punticini  bruni,  assai  piìi  numerosi,  prevalgono  sul  fondo 
ocraceo-cenerino  ;  l'ovopositore  della  femmina  è  lungo  pili  dell'addome,  acuto  e  nero. 

—  Piedi  testaceo-pallidi  ;  femori  bruni  ;  uncini  neri  ;  un  anello  bruno  quasi  indistinto, 
preapicale  sulle  tibie  posteriori;  una  setola  nera  apicale  sulle  tibie  mediane;  una 
serie  di  setole  nere  al  margine  inferiore  dei  femori  anteriori.  —  Ali  lunghe,  strette, 
a  margini  quasi  paralleli,  nerastre,  col  margine  posteriore  largamente  ialino  e  tre 
macchiette  triangolari  ialine,  al  margine  anteriore,  all'apice  della  vena  ausiliare  e 
delle  prime  due  vene  longitudinali;  due  macchie  nere  rotonde  nel  terzo  apicale  del- 
l'ala, tra  la  2-^  e  la  3"  vena  longitudinale,  di  cui  quella  più  presso  all'apice  è  mag- 
giore ;  tra  queste  due  un  punticino  limpido  ;  una  serie  di  macchiette  nere  tra  le  vene 
S-''  e  4''  longitudinali;  ed  all'apice  due  punticini  limpidi  rinchiusi  in  un  cerchio  bruno; 
vena  4^  longitudinale  ondulata;  vene  trasverse  avvicinate.  —  Bilancieri  pallidi.  — 
Lunghezza  mm.  5. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumichr.  Boucaed). 


12.  —  Pterocalla  ocellata. 

Dictya  ocellata  Fabeicius  (15),  p.  330,  21._^7v- 
Tri/peta  ocellata  Wiedemann  (53),  p.  495,  28. 

Platystoma  ocellata  Macquakt  (27),  1"  suppl.,  p.  206,  6,  tab.  XVIII,  fig.  4. 
Pterocalla  ocellata  Rondani  (36),  p.  24,  40.  —  Schiner  (43),  p.  286,  165.    — 
LoEw  (24),  m,  p.  1 3  e  60. 

Tre  femmine. 

Hab.  —  Sud- America  (15,  53,  43)  —  Brasile  (36)  —  Colombia  (27)  —  Messico  : 
Orizaba  (Sumichbast). 


13.  —  Pterocalla  tarsata. 

Pterocalla  tarsata  Schinee  (43),  p.  287,  167. 

Un  solo  maschio  in  cui  tutti  i  quattro  articoli  dilatati  dei  tarsi  posteriori,  sono 
argentini,  lucenti  dal  lato  esterno. 

Hab.  —  Sud-America  (43)  —  Messico:  Orizaba. 


DEL    DOTT.    E.    GIGUO-TOS  41 

14.  —  Pterocalla  ohscura. 

Trypeta  obscura  Wiedemann  (53),  II,  p.  499,  35. 

Camptoneura  obscura  Macquart  (27),  II,  3"  part.,  p.  202,  2,  tab.  XXVII,  fig.  5. 

Pterocalla  obscura  Schiner  (43),  p.  286  e  287,  notae.  —  Loew  (24),  IH.  p.  13. 

Per  la  forma  del  capo  e  per  le  nervature  delle  ali,  potrebbe  forse  questa  specie 
essere  il  tipo  di  un  nuovo  genere. 

Hab.  —  Brasile  (53)  —  Guiana  (87)  —  Messico:  Tuxpango  (Sumichk.). 


X.  -  Gen.  PARAGORGOPIS. 

GiGLio-Tos  (19),  p.  12. 

Capo  molto  largo,  piatto  all'occipite,  mediocremente  convesso  sul  davanti.  — 
Faccia  larghissima,  verticale;  guancie  larghissime,  orizzontali  e  munite  di  qualche 
minuto  pelo;  apertura  boccale  piccola;  proboscide  breve  a  labbra  carnose;  palpi 
brevi,  sottili,  non  sporgenti  dall'epistomio.  —  Fronte  assai  più  largo  degli  occhi  ; 
ai  lati  una  serie  poco  distinta  di  debolissime  setole,  terminata  al  vertice  da  due 
setole  più  distinte;  due  altre  setole  ocellari  deboli  ricurve  in  avanti;  in  basso,  e  nel 
mezzo  quasi  delle  antenne,  due  sporgenze  avvicinate  a  mo'  di  corna  e  molto  piccole. 
—  Antenne  brevi,  distanti,  terzo  articolo  ovale,  superiormente  smarginato;  stilo 
lungo,  nudo.  —  Occhi  quasi  triangolari  coi  vertici  arrotondati.  —  Torace  quasi  qua- 
drato e  largo.  —  Scudetto  quasi  triangolare,  tronco  al  vertice,  con  quattro  setole; 
due  apicali  parallele  e  due  altre  laterali  alla  base.  —  Addome  piccolo  e  breve,  ovato- 
conico.  —  Piedi  gracili.  —  Ali  grandi,  nere,  macchiate  di  bianco;  costa  e  prima 
vena  longitudinale  ciliate;  prima  vena  longitudinale  lunga  e  fortemente  curva;  la 
seconda  fortemente  bisinuosa;  vene  trasverse  molto  avvicinate;  cellula  anale  mediocre. 

15.  —  Paragorgopis  maculata. 

(Fig.  12,  ala). 

Paragorgopis  maculata  Gtiglio-Tos  (19),  p.  12. 

Femmina.  —  Faccia,  proboscide,  palpi  eà.  «wfewwg  giallo-pallidi;  /row^e  alquanto 
più  fulva;  apice  della  proboscide  un  po'  più  bruno.  —  Torace  cenerino  punteggiato 
di  bruno;  sulle  pleure  gialliccio.  —  Scudetto  bruno.  —  Addome  nero;  primo  e  secondo 
segmento  giallo-pallidi.  —  Piedi  giallicci  (i  posteriori  mancano);  tibie  anteriori  e 
mediane  cinte  di  due  piccoli  anelli,  bruni  verso  il  mezzo  e  poco  distinti.  —  Ali 
nere,  macchiate  di  bianco-ialino  ;  le  macchie  cosi  disposte  :  una  comprendente  tutta 
la  ima  base  dell'ala;  due  sub-quadrate  e  vicine  nella  cellula  marginale  anteriore; 
una  quasi  triangolare  più  grande  all'apice  della  vena  ausiliare  ed  un'altra  consimile 
all'apice  della  l''  vena  longitudinale;  tre  poste  tra  la  2*  e  la  3^  vena  longitudinale, 

GlGLIO-ToS.  6 


42  DITTERI   DEL  MESSICO 

di  cui  due  dietro  alla  macchia  della  1"  vena  longitudinale,  e  1'  altra  presso  1'  apice 
dell'ala;  tre  più  grandi  tra  la  3"  e  la  4"  vena  longitudinale,  una  al  di  qua  e  due 
al  di  là  della  piccola  vena  trasversa;  quattro  tra  la  4»  e  la  5"  vena  longitudinale, 
di  cui  una  piccola,  rotonda,  alla  base  della  cellula  discoidale,  un'altra  piìi  grande  di 
fronte  alla  piccola  vena  trasversa  e  due  altre  al  di  là  della  vena  trasversa  poste- 
riore, sul  margine  posteriore  dell'ala;  altre  tre  meno  distinte  marginali.  —  Bilancieri 
gialli.  —  Lunghezza  mm.  4. 
Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichr.). 


XI.  -  Gen.  OEOOPA. 

LoEw  (25),  p.  287,  gen.  II;  (24),  IH,  p.  146. 

16.  —  Oedox>a  elegcins. 

Oedopa  elegans  GriGLio-Tos  (19),  p.  12. 

Femmina.  —  Faccia  cenerino-bruniccia ;  guancie  larghe  sparse  di  piccoli  peli. 

—  Proboscide  nera;  palpi  bruno-giallicci.  —  Antenne  gialle.  —  Fronte  cenerino- 
bruniccia,  leggermente  ocracea  in  basso;  due  maccliie  nere  rotonde  laterali  prima 
del  vertice.  —  Torace  bruno-cenerino,  finissimamente  punteggiato  di  bruno  sul  dorso. 

—  Scudetto  cenerino,  appena  ocraceo  all'apice,  munito  di  quattro  setole,  e  con  due 
macchie  nere,  piccole,  rotonde  nel  mezzo.  —  Addome  alquanto  piatto,  quasi  conico, 
coi  segmenti  ben  distinti,  nero  e  tutto  cosparso  di  pollinosità  cenerina,  con  macchie 
iiTegolari,  bruniccie;  ovopositore  largo,  un  po'  fulvo.  —  Piedi  robusti,  neri;  le  tibie 
giallo-fulve,  colla  base  e  due  anelli  l'uno  verso  il  mezzo  e  l'altro  presso  l'apice,  neri; 
tarsi  gialli;  uncini  grandi,  neri;   ultimo    articolo  dei  tarsi  posteriori  molto  dUatato. 

—  Ali  ialine,  macchiettate  di  moltissime  macchie  bruniccie,  piìi  intense  verso  la 
base;  vene  trasverse  distanti,  la  posteriore  bisinuosa.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lun- 
ghezza mm.  7. 

Una  sola  femmina. 

Hab.   —  Oaxaca  (Sallé). 

Xn.  -  Gen.  ACROSTICTA. 

LoEw  (25),  p.  293,  gen.  V;  (24),  m,  p.  151,  gen.  V. 

17.  —  Acrosticta  scrobiculata. 

Acrosticta  scrobiculata  Loew  (25),  p.  298,  1,  tab.  Il,  fig.  5;  (24),  IH,  p.  151. 

Due  maschi,  di  cui  uno  senza  capo. 

Hab;  —  Brasile  (35)  —  Messico:  Tuxpango  (Sumiche.). 


DEL   DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  43 

Kin.  -  Gen.  RHENOTORA. 

ScHiNER  (43),  p.  233. 

18.  —  Rhinotora  diversa. 

(Fig.  25,  ala;  26,  capo). 

Rhinotora  diversa  Giglio-Tos  (19),  p.  13. 

Maschio.  —  Faccia  giallo-fulva,  concava  sotto  le  antenne;  margine  basale 
nero;  una  setola  sulle  creste  laterali  della  faccia  poco  accennate;  un'altra  setola 
sulle  guancie  che  sono  molto  larghe.  —  Proboscide  nera.  —  Occhi  quasi  rotondi, 
nudi,  molto  sporgenti  in  alto,  e  un  po'  ai  lati.  —  Fronte  largo,  profondamente  sca- 
vato ;  una  macchia  ocellare  nera  nel  mezzo  con  due  setole.  —  Antenne  brevi,  brune  ; 
secondo  articolo  caliciforme,  cigliato  al  margine;  terzo  rotondo.  —  Torace  bruno- 
rossiccio;  nero  in  una  macchia  trasversa  ii'regolare  davanti  e  dopo  la  sutura  e  nella 
parte  bassa  del  petto.  —  Scudetto  grande,  di  color  giallo-miele,  scavato  longitudi- 
nalmente e  bilobo  all'apice,  con  una  spina  piccola  per  ogni  lobo,  ed  una  setola  per 
parte  presso  la  base.  —  Addome  piatto,  quasi  circolare,  nero,  lucente.  —  Piedi  neri; 
metà  apicale  dei  femori,  base  ed  un  anello  mediano  di  tutte  le  tibie  ed  i  tarsi, 
fuorché  r  ultimo  articolo,  di  color  giallo-miele  ;  femori  anteriori  molto  ingrossati  e 
nmniti  di  una  serie  di  spine  nere  inferiormente.  —  Ali  grigie,  striate  di  nero  ;  2^  vena 
longitudinale  congiunta  alla  costa  da  cinque  vene  trasverse  offuscate  ed  alla  3^  vena 
longitudinale  da  una  sola  vena  e  munita  presso  l'apice  di  una  appendice  esterna; 
altre  macchiette  strette  trasversali,  stanno  fra  le  altre  vene  longitudinali;  le  vene 
trasverse,  alquanto  distanti,  sono  piìi  largamente  offuscate.  —  Bilancieri  gialli.  — 
Lunghezza  mm.  6. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumiche.). 

XIY.  -  Gen.  RHOPALOMERA. 

Bopalomera  Wiedemann  (53),  II,  p.  570. 

19.  —  BJiopaloniera  pleuropunctata. 

Bopalomera  phuropundata  Wiedemann  (53),  II,  p.  572,  3. 

Tre  maschi  ed  una  femmina.  I  maschi  differiscono  molto  nella  statura:  da 
10  a  6  mm. 

Hab.  —  Sud-America  (53)  —  Messico:  Plaga  Vicente  (Sallé). 


44  DITTERI    DEL   MESSICO 

XY.  —  Gen.  OSTRACOCOELIA. 

GiGLio-Tos  (19),  p.  IO. 

Capo  più  stretto  del  torace,  alto,  alquanto  rigonfio  anteriormente  e  posterior- 
mente, e  perciò  avente  la  forma  di  un  uovo.  —  Proboscide  con  labbra  carnose; 
palpi  larghi.  —  Faccia  quasi  verticale,  leggermente  carenata  in  basso;  epistomio 
appena  sporgente;  guancie  mediocremente  larghe.  —  Fronte  larga,  poco  sporgente. 
—  Antenne  inserite  al  disotto  del  mezzo  degli  occhi,  quasi  lunghe  quanto  la  faccia; 
articolo  terzo  largo,  rettangolare;  stilo  nudo.  —  Occhi  ellittici  di  altezza  doppia 
della  larghezza.  —  Torace  convesso.  —  Scudetto  semicircolare,  tumido;  due  sole 
setole  apicali,  ma  molto  distanti.  —  Addome  piatto,  quasi  circolare,  di  5  segmenti, 
escluso  l'ovopositore;  il  primo  segmento  maggiore  di  tutti,  il  secondo  alquanto 
minore,  gli  altri  minori  del  secondo  e  quasi  uguali  fra  di  loro;  ovopositore  lungo 
quanto  i  tre  ultimi  segmenti  uniti;  i  singoli  segmenti  sono  ben  distinti,  perchè  le 
incisioni  sono  profonde.  —  Piedi  robusti;  femori  ingrossati,  gli  anteriori  piìi  grossi 
degli  altri  e  inferiormente  muniti  di  qualche  setola  quasi  spinosa;  tibie  ingrossate, 
le  anteriori  e  posteriori  ricurve.  —  Ali  grandi;  margine  anteriore  fortemente  bisi- 
nuoso;  seconda  e  terza  vena  longitudinale  bisinuose;  vena  trasversa  posteriore  curva 
e  alquanto  avvicinata  alla  piccola  vena  trasversa;  la  costa  e  la  prima  vena  longi- 
tudinale cigliate. 

La  forma  del  capo,  dei  piedi  e  quella  peculiare  delle  ali  distinguono  questo  dal 
genere  Loxoneura  Macq.,  la  cui  specie  tipica  è  L.  decora  (Fabr.)  propria  di   Griava. 

20.  —  Ostracocoelia  mirdbilis. 

(Fig.  13,  ala). 

Ostracocoelia  mirahilis  Giglio-Tos  (19),  p.  11 . 

Femmina.  —  Corpo  nero,  lucente,  di  aspetto  coriaceo.  —  Capo  interamente 
testaceo-pallido,  compresi  gli  occhi;  una  striscia  di  riflessi  argentini  lungo  il  margine 
anteriore  degli  occhi.  —  Fronte  larga  un  po'  piìi  degli  occhi,  colla  striscia  mediana 
appena  piìi  fulva  ed  ai  lati  di  essa  una  serie  di  deboli  e  rare  setole  ;  una  macchia 
piccola,  nera,  ocellare,  al  vertice.  —  Proboscide  e  palpi  ferruginei.  —  Antenne  gialle; 
articolo  terzo  doppio  del  secondo.  —  Torace  con  quattro  strisele  sul  dorso  bruno- 
testacee,  parallele,  intiere  e  ben  distinte,  connesse  insieme  al  margine  posteriore; 
le  laterali  emettono  alla  sutura  un'  appendice  che  decorre  alla  base  delle  ali.  - 
Scudetto  e  addome  uniformemente  neri,  lucenti;  nessuna  setola  sull'addome.  —  Piedi 
neri;  ginocchia  e  tarsi  testacei;  uncini  assai  grandi,  neri.  —  Ali  nere;  una  fascia 
ialina  al  di  là  del  terzo  basale  attraversa  tutta  l'ala,  dilatandosi  verso  il  margine 
anteriore,  e  comprendendo  la  piccola  vena  trasversa  :  una  grande  macchia  triangolare 
ialina  colla  base  sul  margine  posteriore,  raggiunge  col  vertice  la  quarta  vena  lon- 
gitudinale e  lambisce  con  un  lato  la  vena  trasversa  posteriore;  adiacente  a  questa, 
verso  l'apice  dell'ala,    un'altra    macchia    ialina    più    stretta  ed  obliqua,   raggiunge 


DEL   DOTT.    E.   GIGLIO-TOS  45 

quasi  col  vertice  la  terza  vena  longitudinale;  un'altra  piccola  macchia  ialina  lungo 
il  margine  anteriore,  tra  l'apice  della  2"  e  della  3*  vena  longitudinale;  le  vene  sono 
nere,  ma  nella  regione  attraversata  dalle  fascie   ialine    sono    bianche.  —  Bìlanneri 
con  peduncolo  giallo  e  capocchia  nera.  —  Calittere  gialle.  —  Lunghezza  mm.  9. 
Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Tampico  (Saussure). 

XYI.  -  Gen.  BRICINNIA. 

Walker  (52),  p.  57. 

21.  —  Bricinnia  flexivitta. 

Bricinnia  -flexivitta  Walkek  (52),  p.  57.  —  Loew  (24),  HI,  p.  203. 

Due  maschi  concordanti  colla  descrizione  della  femmina  data  da  Walker. 
Hab.  —  Messico  (52):  Mexico  (Sallé). 

XVII.  -  Gen.  BRICINNIELLA. 

GiGLio-Tos  (19),  p.  13. 

Corpo  snello,  di  color  metallico.  —  Faccia  fortemente  concava  sotto  le  antenne  ; 
epistomio  molto  sporgente;  buccula  assai  sviluppata;  guancie  strette;  margine  orale 
senza  setole.  —  Proboscide  breve  e  labbra  grosse  carnose;  palpi  alquanto  dilatati 
all'apice.  —  Occhi  grandi,  ellittici,  nudi.  —  Fronte  molto  sporgente,  larga  ;  una  sola 
setola  per  parte  al  vertice  ed  un'altra  alquanto  prima;  ocelli  tre,  distinti  in  trian- 
golo al  vertice.  —  Antenne  inserite  sotto  alla  cresta  terminale  della  protuberanza 
frontale,  la  quale  cresta  prolungandosi  fino  al  margine  orale,  forma  due  creste  fac- 
ciali distinte  divergenti;  articolo  primo  bi-evissimo,  secondo  alquanto  più  lungo; 
terzo  lunghissimo,  lineare,  sottile,  adagiato  nella  insenatura  lasciata  dall'  epistomio 
e  dalle  creste  facciali  e  oltrepassante  l'epistomio  ;  stilo  nudo.  —  Torace  lungo,  com- 
presso come  in  Bricinnia;  brevemente  peloso  e  con  alcune  setole  ai  lati.  —  Addome 
stretto  alla  base,  quindi  conico,  anch'esso  brevemente  peloso  e  privo  di  setole.  — 
Piedi  robusti,  brevemente  pelosi,  ma  privi  di  setole;  tibie  mediane  con  una  spina 
apicale  interna.  —  Ali  grandi;  costa,  prima,  terza  e  quinta  vena  longitudinale  ci- 
gliate; vena  piccola,  trasversa,  obliqua;  vena  posteriore  trasversa  quasi  diritta; 
cellula  anale  grande  come  la  basale. 

22.  —  Bricinniella  cyanea. 

Bficinniella  cyanea  Gtiglio-Tos  (19),  p.  13. 

Maschio?  —  Corpo  di  color  azzurro  metallico    con    riflessi   violacei.  —  Capo 
di  color  giallo-miele  ;  esclusi  la  proboscide,  la  parte  apicale  delle  antenne  e  la  parte 


46  DITTERI    DEL   MESSICO 

bassa  del  fronte  che  sono  neri.  —  Hedi  picei;  il  primo  articolo  di  tutti  i  tarsi 
giallo-bianchiccio  e  gli  altri  gradatamente  più  bruni  ;  uncini  neri,  pulvilli  giallicci. 
—  Ali  gialle:  più  intensamente  lungo  la  costa;  nere  all'apice  e  in  uno  spazio  com- 
preso tra  la  1='  e  la  5=^  vena  longitudinale,  e  la  base  e  la  vena  trasversa  posteriore; 
nel  resto  quasi  limpide.  —  Bilancieri  giallicci  a  capocchia  bruna.  —  Lungh.  mm.  10. 

Un  solo  esemplare  maschio? 

Hab.  —  Cuernavaca  (Boucakd). 

XVIII.  -  Gen.  PLATYSTOMA. 

Meigen  (29),  II,  p.  277,  93.  —  Schinek  (42),  H,  p.  82,  401. 

23.  —  Platystoma  (?)  mexicanuni, 

(Fig.  24,  ala). 

Plati/stoììia  mexicanum  Giglio-Tos  (19),  p.  12. 

Maschio.  —  Capo  quasi  triangolare  più  largo  in  alto  e  più  stretto  in  basso.  — 
Faccia  gialla,  curva  nel  mezzo  ;  guancie  larghe,  nude,  brune  e  lucenti.  —  Proboscide 
nericcia.  —  Fronte  larga,  più  stretta  in  basso,  irta  di  peli  brevi;  una  piccola  setola  per 
parte  prima  del  vertice;  due  setole  pure  deboli,  ocellari.  —  Antenne  gialle;  terzo  arti- 
colo ellittico.  —  Torace  ceneri  no-pollinoso  sparso  di  molti  e  fini  punti  neri  sul  dorso; 
pleure  e  metanoto  uniformemente  neri,  lucenti.  —  Scudetto  nero  con  quattro  setole. 
—  Addome  piatto,  largo,  quasi  circolare,  nero-opaco,  sparso  di  piccoli  peli  argentini; 
genitali  lunghi  quasi  quanto  l'addome.  —  Piedi  bruno-neri.  —  Ali  limpide  coU'ima 
base  e  tre  fascio  trasverse  nere;  la  prima  presso  alla  base  è  molto  curva;  la  seconda 
al  di  là  della  piccola  vena  trasversa  è  più  larga  e  comprende  la  vena  trasversa 
posteriore;  la  terza  presso  l'apice  dell'ala  è  connessa  colla  seconda  lungo  la  costa 
dell'ala;  terza  e  quarta  vena  longitudinale  leggermente  curve  e  quasi  parallele;  vene 
trasverse  medioci'emente  lontane;  vena  trasversa  posteriore  convessa  all'esterno.  — 
Bilancieri  bianchicci.  —  Lunghezza  mm.  5.  esclusi  i  genitali. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichkast). 

ULIDINAE 

XIX.  -  Gen.  EUXESTA. 

LoEw  (25),  p.  297,  gen.  VE. 

24.  —  Ihixesta  alternans. 

Euxesta  alternans  Loew  (25),  p.  308,  sp.  10,  tab.  II,  fig.  16;  (24),  III,  p.  165, 
11,  tab.  IX,  fig.  16. 

Parecchi  esemplari  d'ambo  i  sessi. 

Hab.  —  Brasile  (25)  —  Cuba  (24)  —  Messico:  Tuxpango  (Sdmichk.). 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  4^ 

SAPROMYZINAE 

XX.  -  Gen.  SAPROMYZA. 

Fallén  (16),  Ortalides,  p.  29. 

25.  —  Saproìnyza  stata. 

Sapromyza  stata  Giglio-Tos  (19),  p.  9. 

Femmina.  —  Faccia,  proboscide,  palpi,  fronte  ed  antenne  gialli;  stilo  breve- 
mente piumoso;  ad  ogni  lato  del  fronte  tre  setole  robuste  nere  ricurve  all'indietro; 
una  serie  di  piccole  setole  lungo  il  margine  posteriore  degli  occhi.  —  Torace  di  color 
giallo-miele  sul  dorso,  più  pallido  sul  petto  ;  sul  dorso  cosparso  di  piccoli  peli  neri, 
ai  lati  ed  al  margine  posteriore  con  qualche  setola.  —  Scudetto  giallo-miele,  tronco 
all'apice  ;  quattro  lunghe  setole  nere,  due  all'apice  e  due  ai  lati  presso  alla  base.  — 
Addome  ovato-acuto.  bruno-fulvo,  cosparso  di  piccoli  peli  neri;  al  margine  poste- 
riore di  ogni  segmento  una  sottilissima  fascia  nera  munita  di  una  serie  di  piccole 
setole;  le  incisioni  pallide.  —  Piedi  gialli;  qualche  setola  sulle  anche  anteriori  e'me- 
diane;  alcune  sui  femori  mediani  e  posteriori  presso  l'apice;  parecchie  sui  femori 
anteriori;  una  setola  preapicale  sulle  tibie  anteriori  e  posteriori  esternamente;  due 
preapicali  esterne  e  due  apicali  interne  piìi  lunghe  sulle  tibie  mediane;  tarsi  brunicci 
verso  l'apice.  —  Ali  gialliccie;  costa,  vene  trasversali  e  tutta  l'estremità  dell'ala 
intensamente  offuscata  di  bruno.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  7. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumiche.). 

26.  —  Sapì'omysa  geminata. 

Dictya  gemmata  Fabricius  (15),  p.  331,  22. 

Sapromyza  geminata  Wiedemann  (53),  II,  p.  450,  2.  —  Williston  (55),  p.  197. 

Sapromyza  piagosa  (tiglio-Tos  (19),  p.  9. 

Faccia,  fronte  ed  antenne  testacee;  setole  del  fronte  come  in  S.  stata-  sulle 
guancie  una  striscia  nera  dal  margine  degli  occhi  al  margine  della  bocca.  —  Torace 
e  scudetto  testacei;  sul  dorso  cosparso  di  molti  peli  piccoli,  neri,  procumbenti;  alcune 
setole  nere  ai  lati  ed  al  margine  posteriore  ;  due  larghe  striscio  longitudinali  nere 
parallele,  ben  distinte,  prolungate  lungo  i  lati  dello  scudetto  ;  sulle  pleure  altre  due 
striscio  nere  parallele,  la  superiore  dalla  base  delle  ali  diretta  incavanti  ;  la  inferiore 
dalla  base  dei  piedi  posteriori  diretta  all'indietro.  —  Addome  ovato,  testaceo,  bruno  nel 
mezzo  e  nero  in  una  sottile  fascia  sul  margine  posteriore  dei  segmenti,  con  una  serie 
di  piccole  setole  marginali.  —  Piedi  neri;  i  due  tarsi  basali  di  tutti  i  femori  e  la 
metà  basale  delle  tibie  mediane  e  posteriori  gialle.  —  Ali  gialle;  la  costa,  la  vena 
quinta  longitudinale,  le  due    trasversali  e  l'estremità    dell'ala,  escluse  tre    macchie, 


48  DITTERI   DEL   MESSICO 

offuscate  intensamente  e  largamente  di  nericcio,  nero  intenso  lungo  la  costa;  le  tre 
macchie  bianche  all'apice  dell'ala  così  poste:  una  rotonda  e  grande  tra  la  2''  e  la  3" 
vena  longitudinale;  due,  di  cui  la  posteriore  più  grande  e  distinta,  tra  la  3^  e  la  -i-' 
vena  longitudinale.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  7. 

Descrissi  la  S.  piagosa,  come  specie  nuova,  non  avendo  riconosciuto  nella  S.  ge- 
minata questa  stessa  specie.  Devesi  al  prof.  Williston  l'aver  notato  l'identità  di 
queste  due  specie. 

Hab.  —  Sud- America  (15,  53)  —  Brasile  (55)  —  Messico  :  Tuxpango  (Sumichk.). 

27.  —  Sajn'omyza  sonax. 

Sapromyza  sonax  Giglio-Tos  (19),  p.  9. 

Faccia^  palpi,  fronte  ed  antenne  gialli;  proboscide  bruna;  articolo  terzo  delle  an- 
tenne ellittico;  stilo  lungo,  piumoso;  sul  fronte  tre  setole  nere  per  parte  come  in 
S.  stata.  —  Torace  giallo-miele,  con  alcune  setole  nere  ai  lati  ed  al  margine  poste- 
riore ;  una  macchia  bruna  sulle  pleure  di  fronte  alle  ali.  —  Scudetto  nero,  un  po'  fulvo 
alla  base,  tronco  all'apice,  con  quattro  setole;  metaiioto  giallo.  —  Addome  subconico, 
nero  ;  una  serie  di  setole  marginali  piccole  sui  segmenti.  —  Piedi  gialli,  una  setola 
preapicale  sulle  tibie  anteriori  e  posteriori  e  due  apicali   solamente   sulle   mediane. 

—  Ali  diffusamente  fulvo-gialliccie  dalla  base  fin  verso  l'apice  ;  apice  quasi  limpido. 

—  Lunghezza  mm.  5. 

Un  solo  esemplare. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumiche.). 

28.  —  Swpromyza  cincia. 

Sapromyza  cincia  Loew  (23),  Cent.  I,  u.  81. 

Un  solo  esemplare,  mancante  di  antenne,  corrisponde  per  gli  altri  caratteri  a 
questa  specie. 

Hab.  —  Cuba  (23)  —  Tuxpango  (Sumichk.). 

29.  —  Sapromyza  vinnula. 

Sapromyza  vinnula  Giglig-Tos  (19),  p.  9. 

Faccia,  proboscide,  fronte  ed  antenne  gialle;  palpi  brunicci;  sul  fronte  tre  setole 
per  parte  ricurve  all'indietro.  —  Occhi  grandi,  neri.  —  Torace  e  scudetto  di  color 
giallo-miele  sul  dorso,  più  pallido  sulle  pleure  e  sul  petto.  —  Addome  bruno-fulvo; 
una  striscia  dorsale  mediana  poco  distinta  ed  una  sottile  fascia  al  margine  poste- 
riore di  ogni  segmento  nere;  le  setole  marginali  dei  segmenti  nere  e  ben  distinte. 
—  Piedi  testaceo-pallidi;  tarsi  bi'unicci.  —  Ali  lunghe,  leggermente  gialliccie;  terza 
e  quarta  vena  longitudinale  parallele.  —  Lunghezza  mm.  4. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumiche.). 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  49 

30.  —  Sapromi/isa  innuba. 

Sapromt/za  innuba  Giglio-Tos  (19),  p.  9. 

Corpo  interamente  di  color  giallo-miele  un  po'  più  pallido  sul  petto  e  sui  piedi. 
—  Antenne  ad  articolo  terzo  ovale;  stilo  nero,  lungo,  pubescente;  il  secondo  articolo 
caliciforme,  terminato  sopra  e  sotto  da  una  setola.  —  Fronte  con  tre  setole  per 
parte,  nere,  robuste,  ricurve  all'indietro.  —  Torace  con  alcune  setole  nere  ai  lati  e 
al  margine  posteriore.  —  Addome  sparso  di  peli  neri  ;  una  serie  di  piccole  setole  nere 
al  margine  posteriore  di  ogni  segmento.  —  Ali  leggermente  gialliccie  lungo  la  costa; 
vene  trasverse  offuscate  di  bruno.  —  Lunghezza  mm.  4  Va- 

Un  solo  esemplare  senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucard). 

31.  —  Sapromyza  contigua. 

Musca  contigua  Pabricius  (14),  IV,  p.  34:7,  146. 

Scatophaga  contigua  Fabricixis  (15),  p.  206,  15. 

Sapromyza  contigua  Wiedemann  (53),  II,  p.  450,  1.  —  Schiner  (43),  p.  279,  141. 

Un  solo  esemplare,  mal  conservato  e  senza  indicazione  di  località  messicana, 
credo  che  appartenga  a  questa  specie. 

Hab.  —  Brasile  (14,  15,  53,  43)  —  Messico  (Boucard). 

82.  —  Saproniysa  latelimbata. 

Sapromgza  latelimbata  Macquart  (27),   5"  suppL,  p.  120,  26,  tab.  VI,  fig.  18. 
Sapromyza  apta  Walker  (52),  p.  54. 

Corpo  di  color  giallo-miele,  più  pallido  inferiormente;  tre  setole  nere  per  parte 
sul  fronte;  alcune  setole  ai  lati  ed  al  margine  posteriore  del  torace,  e  quattro  sullo 
scudetto  anche  nere;  piccoli  peli  neri  sparsi  sull'addome,  che  appare  perciò  bruniccio 
ed  una  serie  di  deboli  setole  al  margine  posteriore  di  ogni  segmento;  alcune  piccole 
setole  disposte  in  serie  ii-regolari  sui  femori  anteriori;  una  setola  preapicale  sulle 
tibie  anteriori  e  posteriori;  cinque  setole  spinose  apicali  e  robuste  sulle  tibie  me- 
diane. (Questo  carattei-e  distingue  bene  questa  specie  da  S.  rubescens  Macquakt  (27), 
II,  3<*  part.,  p.  189,  8,  che  Schiner  (43),  p.  279,  139  crede  identica  a  questa). 

Hab.  —  Brasile:  Fernanbuco  (27)  —  Messico  (53):  Tuxpango  (Sumichr.). 

XXI.  -  Gen.  PHYSOGENUA. 

Physegeima  Macquakt  (27),  3"  suppl.,  p.  60. 
Plujsogeiiua  Williston  (55),  jj.  197. 

GiGLio-Tos.  7 


50  DTTTEIU    DEL   MESSICO 

33.  —  Physogenua  urina. 

?  Phi/se(/entm  ferruginea  Schiner  (43),  ji.  277,  131.  —  Williston  (55),  p.  197. 
Sapromyza  urina  Gtiglio-Tos  (19),  p.  9. 

Capo  più  largo  del  torace,  piatto  all'occipite.  —  Faccia  gialla,  prolungata  al  di 
sotto  degli  occhi,  rigonfia  nel  mezzo  e  perciò  a  profilo  convesso  sotto  le  antenne; 
guancie  alte  quanto  gli  occhi  circa,  nude.  —  Proboscide  e  palpi  gialli  ;  labbra  della 
proboscide  bruniccio  e  grosse.  —  Fronte  larga  piìi  degli  occhi,  gialla,  rilevata  trasver- 
salmente sopra  le  antenne;  un  punto  nero  ocellare  e  due  altri  neri  più  piccoli  late- 
rali in  basso  ;  le  setole  nere,  così  disposte  ad  ogni  lato  del  fronte  ;  due  al  margine 
dell'occipite  divergenti  ed  una,  prima  di  queste,  ricurva  all'indietro,  alquanto  robuste; 
una  inserita  sulla  macchia  nera  e  due  ocellari  molto  deboli.  —  Antenne  gialle  ;  arti- 
colo terzo  stretto,  quasi  lineare  oblungo;  stilo  lungo.  —  Torace  giallo-miele;  due 
striscio  nere  longitudinali  ed  una  macchia  rotonda  nera  sulle  pleure  sotto  alla  base 
delle  ali;  alcune  setole  ai  lati  del  dorso.  —  Scudetto  triangolare,  giallo;  quattro  se- 
tole, due  all'apice  e  due  ai  lati  verso  il  mezzo.  —  Addome  bruno  con  macchie  irre- 
golari nere.  —  Piedi  testaceo-gialli  ;  un  anello  nero  preapicale  sui  femori  anteriori; 
una  setola  preapicale  sulle  tibie  anteriori  e  posteriori,  e  tre  apicali  sulle  mediane  ; 
tibie  bruniccio,  tarsi  bruni.  —  Ali  grandi,  brune  lungo  tutta  la  costa  fino  all'apice. 

—  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  4. 

Con  ragione  Williston  fa  notare  nel  lavoro  sopra  citato  che  questa  mia  specie 
appartiene  al  genere  Physoiienua  Maccj.  Sono  però  in  dubbio  se  essa  sia  la  medesima 
che  la  P.  ferruginea  Schinek,  in  quanto  che  quest'autore  attribuisce  alla  sua  specie 
quattro  striscio  nere  sul  torace  e  la  proboscide  bruno-nera. 

Hab.  —  ?  Sud- America  (43)  —  Brasile  (55)  —  Messico  :  Tuxpango  (Sumichb.). 

XXU.  -  Gen.  CH AETOCOELIA. 

GiaLio-Tos  (19),  p.  11. 

Capo  quasi  emisferico,  largo  quanto  il  torace.  —  Faccia  breve,  piana,  verticale; 
guancie  strette  nude;  apertura  boccale  larga  a  margini  senza  setole,  epistomio  non 
isporgente.  —  Proboscide  breve;  palfi  sottili.  —  Occhi  grandi  nudi.  —  Fronte  larga 
quanto  gli  occhi  ;  ad  ogni  lato  tre  setole  ricurve  all'indietro  ;  due  deboli  setole  ocel- 
lari ricurve  in  avanti.  —  Occipite  piatto;  una  serie  di  piccole  setole  lungo  il  mar- 
gine posteriore  degli  ocelli,  terminata  al  vertice  da  una  setola  più  lunga  rivolta 
all'esterno  a  lato  dell'ultima  setola  frontale.  —  Antenne  brevi;  articolo  secondo  cali- 
ciforme;  terzo  ovato;  stilo  pubescente.  —  Torace  vaoìto  curvo;  alcune  setole  lunghe, 
ricurve  all'indietro  sul  dorso,  ai  lati  ed  al  margine  posteriore  ed  alcune  sulle  pleure. 

—  Scudetto  semicircolare  con  quattro  setole;  due  apicali  e  due  basali  laterali.  — 
Addome  ovato  ;  una  sei'ie  di  piccole  setole  marginali  ad  ogni  segmento.  —  Ali  grandi, 
uniformemente  nere,  col  margine  posteriore  in  parte  ialino;  vene  longitudinali  nude, 
e  quasi  parallele;  vene  trasverse  non  avvicinate;  cellula  anale  quasi  nulla. 


& 


DEL   DOTT.    E.   GTGLIO-TOS  51 

Aveva  prima  considerato  questo  genere  come  appartenente  alle  Trypetinae  colle 
quali  lia  comune  la  disposizione  delle  setole  frontali  ;  ma.  avendo  meglio  esaminato 
il  capo  e  le  ali,  sia  per  la  forma  del  primo,  sia  per  la  mancanza  della  cellula  anale 
nelle  seconde,  credo  che  sia  meglio  ascritto  fra  le  Sapromyzinae. 

Le  specie  di  questo  genere  ricordano  nell'aspetto  quelle  del  genere  Pterocalla. 

34.  —  Chaetocoelia  palans. 

(Fig.  14,  ala). 

Chaetocoelia  palans  Giglio-Tos  (19),  p.  11. 

Maschio.  —  Faccia  testacea.  —  Proboscide  e  palpi  brunicci.  —  Fronte  alquanto 
bruniccio  nel  mezzo.  —  Antenne  brune;  secondo  articolo  cigliato  al  margine;  stilo 
pubescente.  —  Torace  ocraceo-pallido,  punteggiato  finissimamente  di  bruno.  —  Scu- 
detto ocraceo,  punteggiato  di  bruno,  con  quattro  setole.  —  Addome  ocraceo  alla  base 
sui  primi  due  segmenti;  gli  altri  bruni  per  il  grande  numero  dei  punticini  sparsi  sul 
fondo  ocraceo  ;  al  margine  posteriore  di  ogni  segmento,  escluso  il  primo,  una  serie 
di  punti  rotondi  bruni  piìi  grandi,  portanti  ciascuno  una  piccola  setola.  —  Piedi 
testacei;  una  serie  di  alcune  setole  sul  margine  inferiore  dei  femori,  nere;  una  setola 
preapicale  sulle  tibie  anteriori  all'esterno,  ed  una  apicale  sulle  mediane  all'interno. 
—  Ali  bruno-nere  ;  piccola  vena  trasversa  offuscata  di  nero  più  intenso  ;  al  margine 
posteriore  due  grandi  macchie  ialine;  la  prima  si  estende  dalla  base  fin  oltre  alla 
metà  dell'ala  in  lunghezza  e  raggiunge  la  quinta  vena  longitudinale  nella  massima 
sua  larghezza;  la  seconda  si  estende  dallo  sbocco  al  margine  della  quinta  vena  lon- 
gitudinale fino  alquanto  prima  dell'apice  della  4"  vena  longitudinale,  raggiungendo 
questa  nella  massima  sua  larghezza  e  mandando  anche  una  piccola  appendice  nella 
cellula  apicale.  —  Bilancieri  gialli  o  brunicci.  —  Lunghezza  mm.  .5  7s-6. 

Quattro  maschi. 

Hab.  —  Orizaba  (Sumiche.). 

35.  —  Chaetocoelia  vergens  n.  sp. 

(Fig.  15,  ala). 

Maschio.  —  Simile  molto  alla  specie  precedente,  ma  il  capo  è  alquanto  guasto 
mancando  di  un  occhio  e  del  terzo  articolo  delle  antenne.  Differisce  per  avere  il 
torace  e  lo  scudetto  interamente  di  color  bruno-cuoio.  L'addome  è  come  in  C.  palans, 
ma  le  macchie  nere  dei  segmenti  portanti  le  setole  sono  piìi  distinte  sul  color  ocraceo 
che  le  circonda.  E  poi  specialmente  distinto  per  il  disegno  delle  ali  ;  la  parte  bruna 
è  meno  intensa;  la  parte  fosca  piii  scura  che  circonda  la  piccola  vena  trasversa  si 
espande  per  un  certo  tratto  dalle  due  parti  di  essa  lungo  la  quarta  vena  longitudi- 
nale; la  macchia  ialina  posteriore  presso  alla  base  è  piìi  piccola  e  di  forma  alquanto 
diversa;  una  piccola  macchia  rotonda  quasi  limpida  sta  sulla  vena  trasversa  poste- 
riore contro  alla  quarta  vena  longitudinale;  l'appendice  della  seconda  macchia  ialina 
non  è  sottile,  ma  si  dilata  formando  una  macchia  rotonda  nella  cellula  apicale.  — 
Lunghezza  mm.  4. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumiche.). 


52  DITTERI    DEL   MESSICO 

XXm.  -  Gen.  LAUXANIA. 

Latkeille,  Hist.  naf.  d.  erusfac.  et  insect.,  XIV,  ^.  390  (1804). 

36.  —  Lauocania  flavipennis, 

Scatophaga  flavipennis  FABRicros  (15),  p.  207,  19. 

Lauxania  flavipiennis  Wiedemann  (53),  II,  p.  471,  2.  —  Schiner  (43),  p.  281,  147. 

?  Lauxania  ruficornis  Macquart  (27),  4"  suppl.,  p.  300,  3,  tab.  XXVIII,  fig.  3. 

Parecchi  esemplari  di  ambo  i  sessi. 

Hab.  —  Sud-America  (15,  53)  —  Brasile,  Colombia  (43)  —  Messico  :  Tuxpango 

(SUMICHK.,  BoUCAED). 

XXIV.  -  Gen.  GRIPHONEURA. 

Schiner  (43),  p.  281. 

37.  —  Gì'iphoneura  imbuta. 

Lauxania  imbuta  Wiedemann  (53),  II,  p.  474,  7. 

Griphoneura  imhiita  Schiner  (43),  p.  281,  145,  tab.  IH,  fig.  5,  5  a. 

L'unico  esemplare  della  collezione  Bellaedi  corrisponde  a  quello  descritto  dallo 
Schiner. 

Hab.  —  Sud-America  (43)  —  Brasile  (53)  —  Tuxpango  (Sumiche.). 

XXV.  -  Gen.  LONCHAEA. 

Fallén  (16),   Ortalides,  p.  25. 

38.  —  Lonchaea  calybea. 

Lonchaea  chalybea  Wiedemann  (53),  II,  p.  476,  2.  —  Schiner  (43),  p.  282,  151. 

—  VAN  DER  WULP  (56),   p.   55,   1. 

Un  maschio  mancante  di  capo  ed  una  femmina. 

Hab.  —  Sud-America  (43)  —  Argentina  (56)  —  Brasile  (53)  —  Messico  :  Tux- 
pango  (SuMICHE.). 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  53 

39.   —  Lonch^ea  rufitarsis. 

Lonchaea  rufitarsis  Macquakt  (27),  i"  sui^pL,  p.  300,  3,  tab.  XXVIII,  flg.  2. 
?  Lonchaea  indistinda  Walker  (51),  p.  378. 

Un  maschio  e  due  femmine  che  differiscono  dalla  femmina  descritta  dal  Mac- 
quakt per  avere  l'addome  ed  il  torace  dello  stesso  colore  azzurro  metallico.  I  bilan- 
cieri non  descritti  da  Macquaet  sono  neri  ;  questo  solo  carattere  forse  li  distinguerebbe 
dalla  L.  indistincta  del  Walker.  Le  calittere  sono  gialliccie. 

Hab.  —  Nord- America  (27)  —  Brasile?  (51)  —  Messico  (Boucard). 

TRYPETINAE 

XXVI.  -  Gen.  PLAGIOTOMA. 

LoEW  (24),  m,  p.  252.  observ.  2. 

40.  —  Plagiotonui  obliqua. 

Trypeta   obliqua  Say   (41),   VI,    p.  186,  3.    —   Loew  (24),  I.    p.  99,    17.    — 

ScHiNER  (43),  p.  267,  106. 
Trypeta  ( Plagiotoma)  obliqua  Loew  (24),  III,  p.  251.  tab.  XI.  fig.  14  e  p.  252, 

observ.  2,  p.  329.  —  Osten  Sacken  (32),  p.  190. 
Plagiostoìna  obliqua  van  dee  Wulp  (56),  p.  54,  1 . 
Plagiotoma  obliqua  Snow  (46),  p.   162. 

Un  solo  esemplare  senza  indicazione  di  località  messicana. 

Hab.  —  Indiana  (41)  —  Pensilvania,  Texas  (24)  —  Kansas  orientale  ed  occi- 
dentale (46)  —  Brasile  (43)  —  Messico  (56)  (Boucard). 

41.  —  Plagioto7na  — ? 

Un  solo  esemplare  guasto,  molto  più  grande  di  P.  obliqua  (mm.  7),  ma  ad  essa 
rassomigliante  per  la  pittura  delle  ali  e  pel  colore  del  corpo;  distinguesi  per  avere  due 
sole  macchie  nere  sull'addome  ai  lati  del  terzo  segmento. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichr.). 

XXVn.  -  Gen.  CARPHOTRICHA. 

Loew,  Euro'p.  Bohrfliegen,  p.  77  (1862). 
Carpotrirka  Loew  (24),  HI,  p.  279. 


54  DITTKRI    DEL    MESSICO 

42.  —  Carj}JìOtricha  eulta. 

Trypeta  eulta  Wiedemann  (53),  II,  p.  486,  16.  —  Loew  (24),  I,  p.  58  e  94,  4, 

tab.  n,  fig.  29. 
Acinia  fimbriata  Macquaet  (27),  II,  3"  part.,  p.  228,  5,  tab.  XXXI,  fig.  5. 
Trypeta  (Carpotricha)   culfa  Loew   (24),  IH,    p.  276,   31,  tab.  XI,  fig.  3,  e 

p.  279,  observ.  —  Osten  Sacken  (32).  p.  192. 
Tn/peta  (Carphotricha)  eulta  Loew  (24),  IH,  p.  329. 
Carpii otricìia  eulta  Snow  (46),  p.  169. 

Alcuni  esemplari  dei  due  sessi. 

Hab.  —  Savannah  (53),  Carolina  (27),  Texas  (24)  —  Kansas  orientale  ed  occi- 
dentale, Colorado  (46)  —  Messico:  Toluca  (Saussure),  Mexico  (Crateri). 

XXVm.  -  Gen.  TEPHRITIS. 

Latreille,  Hist.  nat.  des  Crust.  et  Inseet.,  XIV,  p.  389  (1804). 

43.  —  Tephritiff  finalis, 

Trypeta  finalis  Loew  (23).  Cent.  II,  n.  78. 

Trypeta  (Tephritis)  finalis  Loew  (24).  IH,  p.  296,  44,  tab.  XI,  fig.  4,  p.  297. 
observ.  e  p.  330.  —  Osten  Sacken  (32),  p.  193;  (31).  p.  346. 

Due  maschi  ed  una  femmina. 

Hab.  —  California  (23).  Texas  (24)  —  Laghi  Tahoe  e  Webber  (31)  —  Messico: 
Orizaba,  Coscom  (Sumichr.). 

XXIX.  —  Gen.  URELLIA. 

Eobineau-Desvoibt  (33),  p.  774. 
Loew,  Europ.  Bohrfiiegen^  p.  117. 

44.  —   Urellia  solaris. 

Trijpeta  solaris  Loew  (24),  I,  p.  84,  18,  tab.  n,  fig.  19. 

Trypeta  (Urellia)  solaris  Loew  (24),  IH,  p.  325,  60,  tab.  X,  fig.  19.  —  Osten 

Sacken  (32),  p.  194. 
Trypeta  (Urellia)  —?  Osten  Sacken  (31),  p.  345. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Georgia  (24),  California  (31)  —  Messico:  Puebla  (Saussure). 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  55 

XXX.  -  Gen.  EUTRETA. 

LoEW  (24),  m,  p.  276. 

45.  —  Eutreta  sparsa. 

Trijpeta  sparsa  Wiedeuann  (53),  II,  p.  492,  24.    —    Loew  (24),  I,  p.  78,  12, 

tab.  n,  fig.  13. 
Trijpeta  cahjptera  Say  (41),  VI,  p.  187,  3. 

Piati/stoma  latipennis  Macqdart  (27),  E,  3"  part.,  p.  200,  3,  tab.  XXVI,  fig.  8. 
Acinia  novaeboracensis  Fitch.,  First  Report  etc,  p.  67. 
Icaria  sparsa  Schinek  (43),  p.  276. 
Trypeta  (Eutreta)  sparsa  Loew  (24),  III,  p.  274,  29,   tab.  X,  flg.  13,  p.  329 

e  338.  —  OsTEN  Sacken  (31),  p.  345;  (32),  p.  192. 
Eutreta  sparsa   van  der  Wulp  (56)_,  p.  54,  2.  —  Snow  (46),  p.   167,  tab.  VI, 

fig.  10,  11. 

Alcuni  esemplari  dei  due  sessi. 

Hab.  —  Nord- America  :  Northern  Wisconsin  River,  Texas  (24)  —  Colorado 
California  (31,  46)  —  Quebec  (56)  —  Wliite  Mountains,  Maine,  Buffalo,  New- York, 
Stato  di  Washington  (46)  —  Messico;  Orizaba  (Sumiche.). 

XXXI.  —  Gen.  EUARESTA. 

Loew  (24),  III,  p.  308,  observ. 

46.  —  Euaresta  —  ? 

Un  solo  maschio  mancante  del  capo  ha  le  ali  perfettamente  somiglianti  a  quelle 
di  E.  timida  Loew  (24),  111,  tab.  X,  fig.  25,  ma  ha  neri  il  disco  del  torace,  il  me- 
tatorace,  ed  una  larga  macchia  sulle  pleure.  La  1'^  e  la  3-'  vena  longitudinale  delle 
ali  sono  totalmente  spinose. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumiche.). 

47.  —  Euaresta  aiidax. 

(Fig.  22,  ala). 

Euaresta  audax  Giglio-Tos  (19),  p.  9. 

Femmina.  —  Capo  tutto  giallo  pallido,  compresi  la  proboscide,  i  palpi  e  le 
antenne;  palpi  un  po'  ingrossati  all'apice;  stilo  delle  antenne  pubescente;  una  serie  di 
setole  brune  ai  lati  del  fronte. —  Occhi  grandi  nudi,  raggiungenti  quasi  i  margini  laterali 


56  DITTERI    DEL   MESSICO 

della  bocca.  —  Torace  e  addome  neri,  sparsi  di  peli  giallicci;  ai  lati  del  torace  una 
striscia  testacea  dagli  angoli  anteriori  alla  base  delle  ali.  —  Scudetto  bruno-testaceo. 
—  Piedi  giallo-pallidi.  —  Ali  come  in  E.  timida  Loew  (24),  III,  p.  311,  54,  tab.  X, 
fig.  25.  —  Bilancieri  e  Calittere  gialli.  —  Lunghezza  min.  5,  compreso  l'ovopositore. 
Due  femmine. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichb.). 

XXXn.  -  Oen.  BLEPHARONEURA. 

Loew  (24),  III,  p.  271,  observ. 

48.  —  JBlepharoneura  regina. 

(Fig.  16,  ala). 

Blephuroneura  regina  Giglio-Tos  (19),  p.  9. 

Maschio.  —  Faccia  gialla,  obliquamente  retratta  ;  epistomio  bruscamente  spor- 
gente; guancie  brune,  un  po'  strette,  munite  di  alcuni  peli  neri.  —  Proboscide  gialla, 
con  labbra  grosse;  palpi  gialli,  larghi,  sporgenti  dall'epistomio,  muniti  all'apice  di 
qualche  pelo  nero  inferiormente.  —  Fronte  gialla,  larga  più  degli  occhi;  striscia 
frontale  larga,  bruno-fulva;  ad  ogni  lato  una  serie  di  cinque  setole  nere;  le  tre  su- 
periori ricurve  all'indietro,  le  due  inferiori  ricurve  all'indentro.  —  Antenne  gialle; 
al  margine  superiore  del  secondo  articolo  una  setola  nera;  articolo  terzo,  largo,  doppio 
del  secondo,  arrotondato  all'apice;  stilo  pubescente.  —  Occhi  nudi,  piìi  lunghi  che 
larghi.  —  Torace  giallo,  un  po'  bruniccio  sul  dorso  per  molti  piccoli  peli  che  lo  ri- 
coprono ;  due  striscio  brune  quasi  indistinte  sul  mezzo  ;  due  macchie  nere  ben  marcate 
di  fronte  allo  scudetto  ed  un'altra  piìi  piccola  in  mezzo  a  queste;  alcune  setole  nere 
ai  lati,  e  al  margine  posteriore;  due  di  esse  lontane  dal  margine  posteriore;  qual- 
cuna suUe  pleure  ;  metatorace  con  due  striscio  nere  sotto  lo  scudetto.  —  Scudetto 
giallo,  con  sei  setole.  —  Addome  giallo,  con  una  serie  di  deboli  setole  al  margine 
posteriore  dei  segmenti  ;  alla  base  di  ogni  segmento,  escluso  il  primo,  quattro  macchie 
nere,  rotonde  sui  primi,  ovali  sul  quinto  ;  sui  segmenti  3°,  4°  e  5"  una  sottile  fascia 
nera  posteriore  interrotta  largamente  nel  mezzo.  —  Piedi  gialli;  quattro  setole  nere 
sul  margine  inferiore  dei  femori  anteriori  presso  l'apice.  —  Ali  grandi,  brune,  sparse 
di  macchie  limpide  come  vedesi  nella  relativa  figura;  costa  e  vene  1",  3*  e  5*  lon- 
gitudinali, ciliate  interamente.  —  Bilancieri  gialli.  —  Calittere  grigie,  orlate  di  nero, 
piccolissime.  —  Lunghezza  mm.  8. 

Un  solo  maschio  senza  indicazione  di  località  messicana. 

49.  —  Blepharoneura  saga. 

(Fig.  19,  ala). 

Blephuroneura  saga  Giglio-Tos  (19),  p.  10. 

Maschio.  —  Faccia,  proboscide,  palpi,  antenne,  torace  e  scudetto  come  in  B.  re- 
gina; addome  piii  stretto,  pili  bruno,  colle  macchie  piii  piccole  e  piii  allungate;   sul 


DEL   DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  57 

secondo  e  quinto  segmento  mancano  quelle  laterali.  —  Ali  quasi  nere  specialmente 
al  margine  anteriore;  le  macchie  limpide  sono  molto  piìi  rare;  e  disposte  come  indica 
la  figura  annessa.  —  Bilancieri  gialli,  con  capocchia  nera.  —  Lunghezza  mm.  6. 
Due  soli  maschi. 

Hab.  —  Cordova  (Saussure). 


50.  —  Slepharoneura  Io. 

(Fig.  18,  ala). 

Blepharoneura  Io  Giglio-Tos  (19),  p.  10. 

Maschio.  —  Corpo  tutto  giallo  macchiato  di  nero.  —  Faccia,  fronte,  antenne, 
proboscide  e  palpi  come  in  B.  regina.  —  Torace  lucente  sul  dorso  con  quattro  strisele 
nere  ben  distinte,  tutte  interrotte  largamente  alla  sutura  ;  le  due  mediane  parallele, 
piti  brevi  delle  laterali  posteriormente  ma  più  lunghe  anteriormente;  le  due  laterali 
un  po'  convergenti  presso  al  margine  anteriore,  non  raggiungenti  però  il  margine 
posteriore;  due  macchie  quadrangolari  nere  di  fronte  allo  scudetto;  sul  metatorace 
due  striscie  nere.  —  Scudetto  con  Una  macchia  nera  trasversale,  biloba  posteriormente; 
sei  setole  nere  al  margine.  —  Addome  di  color  più  fulvo;  sul  secondo  segmento  due 
macchie  dorsali  rotonde  nere;  sugli  altri  quattro  macchie  alla  base  ed  una  fascia 
posteriore  largamente  interrotta  nel  mezzo,  nere;  le  macchie  mediane  sono  piii  pic- 
cole e  più  allungate  che  in  B.  regina,  mentre  invece  le  fascie  posteriori  sono  più 
larghe  e  le  macchie  laterali  più  larghe  si  connettono  e  si  confondono  colla  fascia 
posteriore.  —  Ali  intensamente  brune,  quasi  nere  verso  il  margine  anteriore,  sparse 
di  numerose  macchie  limpide  come  è  indicato  nella  figura  annessa;  costa  e  vene 
longitudinali  1",  3*  e  5*  interamente  ciliate.  —  Bilancieri  gialli.  — Lunghezza  mm.  6. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumighe.). 

51.  —  Blepharonenra  diva. 

(Fig.  17,  ala). 

Blepharoneura  diva  Giglio-Tos  (19),  p.  10. 

Femmina.  —  Corpo  tutto  di  color  giallo  colle  setole  e  le  macchie  dell'addome 
nere.  —  Faccia,  proboscide,  palpi,  antenne  e  fronte  come  in  B.  regina.  -^  Torace  senza 
macchie,  di  color  giallo  un  po'  più  intenso  sul  dorso  ;  due  striscie  nere  sul  metatorace 
sotto  lo  scudetto.  —  Scudetto  con  sei  setole  nere.  —  Addome  sparso  come  nelle  altre 
specie  di  fini  peli  neri;  sul  secondo  segmento  due  piccole  macchie  nere;  sugli  altri 
segmenti  quattro  piccole  simili  macchie  nere  alla  base  ed  una  fascia  sottile  poste- 
riore, largamente  interrotta  nel  mezzo;  ovopositore  nero,  coll'apice  giallo.  —  Ali 
brune,  sparse  di  macchie  limpide  disposte  come  nella  figura  relativa;  le  solite  vene 
e  la  costa  ciliate.  —  Bilancieri  giallicci.  —  Lunghezza  mm.  6. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichh.). 

GlGLIO-ToS.  8 


58  DITTERI  DEL   MESSICO 

52.  —  Blepharoneuva  sitlendida. 

(Fig.  20,  ala). 

Blepharoneura  splendida  Gi6lio-Tos  (19),  p.  10. 

Maschio.  —  Faccia  gialla,  epistomio  poco  sporgente;  guancia  strettissime  bru- 
niccie.  —  Proboscide  bruniccia  all'apice;  palpi  gialli  poco  larghi.  —  Fronte  gialla; 
due  strisele  brune,  parallele,  mediane;  ad  ogni  lato  una  serie  di  setole  nere.  —  An- 
tenne gialle  ;  stilo  visibilmente  pubescente.  —  Torace  giallo  ;  sul  dorso  quattro  striscio 
nere  parallele;  le  laterali  più  larghe  interrotte  alla  sutura,  alquanto  abbreviate  an- 
teriormente e  più  lunghe  posteriormente  delle  due  mediane  che  non  sono  interrotte 
alla  sutura,  più  lunghe  anteriormente  ma  abbreviate  posteriormente;  di  fronte  allo 
scudetto  due  grandi  macchie  quasi  triangolari  nere,  fra  loro  connesse  ;  petto  e  pleure, 
esclusa  la  parte  davanti  alle  zampe  anteriori  ed  una  macchia  sotto  alla  base  delle 
ali,  nere  lucenti  ;  sul  meta-torace  due  strisele  larghe,  nere,  lucenti.  —  Addome  nero, 
lucente;  primo  segmento  giallo,  fuorché  un  sottilissimo  margine  posteriore  bruno; 
sul  secondo  una  larga  fascia  basale  dilatata  ai  lati  e  prolungata  all'indietro  in  una 
larga  ma  breve  striscia  mediana,  bruscamente  dilatata  al  margine  posteriore;  sugli 
altri  segmenti  una  simile  striscia  mediana  estesa  per  tutto  il  segmento  e  dilatata 
bruscamente  al  margine  posteriore,  ed  ai  lati  di  essa  una  macchia  rettangolare  alla 
base,  gialle:  sesto  segmento  lungo  come  gli  altri  e  nero.  —  Piedi  gialli;  una  serie 
di  setole  nere  lungo  il  margine  inferiore  dei  femori  anteriori  ;  una  spina  nera  apicale 
interna  sulle  tibie  mediane;  il  terzo  apicale  dei  femori  posteriori  nero.  —  Ali  brune, 
larghe,  con  grandi  macchie  limpide,  ma  poco  numerose,  disposte  come  nella  figura 
relativa.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  6. 

Un  solo  maschio  senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucard). 

XXXin.  -  Gen.  ACROTOXA. 

LoEw  (24),  m,  p.  227,  observ.  2.  —  Osten  Sacken  (32),   p.  260,  nota  304. 

53.  —  Acrotooca  mucida. 

(Fig.  21,  ala). 

Acrotoxa  mucida  Giglio-Tos  (19),  p.  10. 

Maschio.  —  Capo  giallo,  comprese  le  antenne,  i  palpi  e  la  proboscide.  —  Torace 
nero,  coperto  di  pubescenza  cenerina;  due  setole  sul  dorso  prima  della  sutiu-a  e  due 
altre  dopo  questa;  una  striscia  irregolare  dagli  angoli  anteriori  alla  base  delle  ali 
e  la  parte  anteriore  del  petto  gialli.  —  Scudetto  piccolo,  semicircolare,  bruno  alla 
base,  grigio-gialliccio  all'apice.  —  Addome  nero.  —  Piedi  gialli,  coi  femori  appena 
più  scuri.  —  Ali  quasi  nere;  una  fascia  trasversale  presso  la  base,  una  macchia 
tiiangolare  grande  al  margine  anteriore,  tre  fascio  oblique  al  margine  posteriore 
presso  l'apice,  una  macchia  ellittica  nella  cellula  discale,  e  due  altre  macchie  simili 
presso  il  margine  posteriore,  limpide.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  4. 

Un  solo  maschio  senza  indicazione  di  località  messicana  (Boucaed). 


DEL   DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  59 


54.  —  Acrotoxn  suspetisa. 


Trypela  suspensa  Loew  (24),  I,  p.  69,  4,  tab.  II,  fig.  5. 

Tnjpeta  (Acrotoxa)  suspensa  Loew  (24),  ni,  p.  222,  3,  tab.  X,  fig.  5,  e  p.  329. 

—  OsTEN  Sackejj  (32)^  p.  189. 
Anastrepha  suspensa  Schiner  (43),  p.  263,  96. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Cuba  (24)  —  Sud- America  (43)  —  Messico:  Tuxpango  (Sumiche.). 

XXXIV.  -  Gen.  HEXACHAETII. 

Loew  (24),  IH,  p.  219,  observ.  2. 

55.  —  Hexachaeta  socialis. 

Tì-ypeta  socialis  Wiedemann  (53),  II,  p.  491,  23. 

TephHtis  major  Macquart  (37),  2*  suppl.,  p.  93,  tab.  VI,  fig.  6. 

Trypeta  (Hexachaeta)  socialis  Loew  (24),  III,  p.  219,  observ.  2. 

U&  solo  maschio. 

Hab.  —  Brasile  (53,  27)  —  Messico:  Tuxpango  (Sumichr.). 

56.  —  Hexachaeta  amabilis. 

Trypeta  (Hexachaeta)  amabilis  Loew  (24),  III,  p.  219,  2. 

Un  solo  maschio  alquanto  differente  da  quello  descritto  dal  Loew. 
Hab.  —  Messico  (24):  Orizaba  (Sumiche.). 

XXXV.  -  Gen.  MOLYliOCOELI A. 

GiGLio-Tos  (19),  p.  11. 

Capo  pili  largo  del  torace,  quasi  emisferico,  coll'occipite  alquanto  rigonfio.  — 
Faccia  alquanto  obliquamente  ritratta;  epistomio  non  isporgente:  apertura  boccale 
molto  larga  col  margine  superiore  concavo  privo  di  setole;  guancie  mediocremente 
larghe;  due  creste  facciali  poco  distinte  che  dai  lati  della  bocca  vanno  alla  base 
delle  antenne  ;  il  mezzo  della  faccia  compresa  fra  le  creste  leggermente  convesso.  — 
Proboscide  breve  a  labbra  carnose.  —  Fronte  larga  appena  più  degli  occhi,  appena 
sporgente;  una  setola  per  parte   lunga  e  nera   al  vertice  ricurva  all'indietro  e   due 


60  DITTERI   DEL    MESSICO 

altre  più  deboli  davanti  a  queste;  due  setole  ocellari.  —  Occhi  mediocri,  più  alti 
che  larghi,  sub-ovati.  —  Antenne  sottili,  lunghe  quanto  la  faccia:  articolo  terzo  quin- 
tuplo del  secondo;  stilo  piumoso.  —  Torace  con  alcune  setole  laterali,  alquanto  curvo. 
—  Scudetto  triangolare;  due  setole  apicali  e  due  laterali  presso  la  base.  —  Addome 
stretto  alla  base,  sempre  più  largo  verso  l'estremità,  formato  di  quattro  soli  seg- 
menti visibili;  il  primo  lungo  quanto  il  secondo  ed  il  terzo  insieme  (forse  formato 
dalla  fusione  di  due  segmenti?);  secondo  e  terzo  quasi  uguali;  quarto  alquanto  più 
lungo.  —  Piedi  sottili;  una  spina  nera  apicale  sulle  tibie  mediane.  —  Ali  fasciate; 
vene  trasverse  avvicinate;  cellula  anale  mediocremente  lunga  ed  acuta;  vene  longi- 
tudinali prima  e  terza  e  la  costa  interamente  cigliate. 

57.  —  Molìjnocoelia  lutea. 

(Fig.  23,  ala). 

Molynocoelia  lutea  G-iglio-Tos  (19),  p.  11. 

Maschio.  —  Corpo  tutto  di  color  giallo-testaceo;  apice  delle  antenne  nericcie; 
occhi  neri;  sul  torace  alcune  setole  nere  ai  lati  e  quattro  grandi  macchie  nere  ovali, 
due  anteriori  e  due  posteriori;  due  striscio  nere  sul  metatorace  sotto  lo  scudetto; 
saWaddome  due  macchie  nere  quasi  rotonde  laterali  all'  estremità  dei  segmenti 
primo,  secondo  e  quarto;  quelle  del  secondo  appena  più  piccole;  il  terzo  segmento  è 
senza  macchie.  —  Ali  fasciate  di  nero;  la  prima  fascia  ad  un  terzo  dalla  base;  la 
seconda  comincia  dal  margine  posteriore  e  biforcandosi  manda  un  ramo  largo  a  con- 
giungersi colla  prima  al  margine  anteriore  e  l'altro  più  stretto  si  connette  alla  costa 
appena  oltre  il  mezzo  dell'ala;  una  fascia  trasversa  obliqua  attraversa  tutta  l'ala 
comprendendo  la  vena  trasversa  posteriore  e  si  congiunge  anteriormente  con  un'altra 
più  lai'ga  che  costeggia  la  costa  fin  oltre  l'apice  dell'ala;  nello  spazio  triangolai'e 
ialino  lasciato  da  queste  due  un'altra  piccola  striscia  obliqua.  —  Lunghezza  mm.  6. 

Un  solo  maschio. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumichr.). 


SEPSINAE 
XXXVI.  -  Gen.  SEPSIS. 

Pallén  (16),  Ortalides,  p.  20. 

58.  —  Sepsis  violacea. 

Sepsis  violacea  Meigen  (30),  V,  p.  289,  9.  —  Zetterstedt  (57),  VI,  p.  2289,  7. 
—  Schinek(42),  n,  p.  179. 

Alcuni  esemplari  dei  due  sessi. 

Hab.  —  Europa  —  Messico:  Mexico  (Truqui)  Coscom  (Sumichr.). 


DEL    DOTT.    E.    GTGLIO-TOS  61 


XXXVII.  —  Gen.  CYRTOItflETOPA. 


ìL  o^j^:^ju^^^  i 


LoEW  (24),  III,  p.  179,  gen.  Ili,  prò:  Odontomera  Macquart  (27), 

II,  S"  part.,  p.  215. 

59.  —  Cyrtometopa  ferruginea. 

Odontomera  ferrtiginea  Macquaet  (27),  II,  3"  part.,  p.  215,  tab.  XXIX,  fig.  6. 
Cyrtometopa  ferruginea  Loew  (24),  III,  p.  179. 

Molti  individui  dei  due  sessi.  A  differenza  di  quella  descritta  da  Macquart,  in 
queste  femmine  l'ovopositore  è  nero  lucente.  Anche  lo  scudetto,  specialmente  nei 
maschi,  è  nero,  o  macchiato  di  nero  ai  lati.  Del  resto  questa  specie  è  alquanto  va- 
riabile; quasi  tutti  i  maschi  hanno  un  anello  grande,  nero,  presso  la  base  dei  femori. 

Hab.  — ?  (27)  —  Messico:  Orizaba  (Sumichb.). 

XXXVin.  -  Gen.  TYLEMYIA. 

Omalocephala  Macquart  (27),  II,  3"  part.,  p.  231. 
Ttjlemyia  Giglio-Tos  (19),  p.  14. 

60.  —  Tyletìiyia  f lisca. 

Omalocephala  fusca  Macquart  (27),  II,  3"  part.,  p.  232,  tab.  XXXI,   fig.  12, 

12a,  I2b. 
Tylemyia  fusca  Giglio-Tos  (19),  p.  li. 

Un  solo  esemplare  alquanto  guasto,  ma  ancora  però  riconoscibile. 
Hab.  —  Guiana  (27)  —  Messico:  Tuxpango  (Sumichr.). 

TANYPEZINAE 

XXXIX.  -  Gen.  TANYPEZA. 

Fallén  (16),  Opomyzides,  p.  4. 

61.  —  Tanypesa  tnexicana. 

Tanypeza  mexicana  CIiglio-Tos  (19),  p.  14. 

Capo  emisferico,  più  largo  del  torace;  occipite  concavo.  —  Faccia  testaceo-bian- 
chiccia  in  basso,  nera  nel  mezzo  sotto  le  antenne;   guancie  quasi  nulle;   epistomio 


62  DITTBRT   DEL   MESSICO 

non  sporgente  affatto.  —  Proboscide  e  palpi  gialli.  —  Fronte  giallo-dorata  ai  lati; 
striscia  mediana  triangolare,  sottilissima  in  basso,  nera;  una  macchia  quadrangolare 
argentina  al  vertice.  —  Antenne  gialle;  articolo  terzo  piìi  pallido,  raggiungente  la 
metà  della  faccia;  stilo  appena  pubescente.  —  Occhi  grandi,  nudi.  —  Torace  verde- 
bronzo,  cosparso  di  lieve  pollinosità  cenerina,  più  distinta  al  margine  posteriore;  sulle 
pleure  una  larga  fascia  argentina  obliqua  che  prolungasi  davanti  alle  ali  in  parte 
sul  torace;  sul  metatorace  dietro  le  ali  una  macchia  argentina.  —  Scudetto  del  color 
del  torace  con  quattro  setole;  due  apicali  quasi  parallele  e  due  laterali.  —  Addome 
sottile,  lungo,  acuto,  quasi  nero,  appena  lucente  e  rivestito  di  peli  bianco-giallicci, 
molto  lunghi  ai  lati  presso  la  base.  —  Piedi  giallo-pallidi;  tibie  e  tarsi  mediani  e 
posteriori  neri;  tarsi  anteriori,  esclusa  la  metà  basale  del  primo  articolo,  neri;  in 
taluni  le  tibie  sono  nel  mezzo  di  color  bruno-giallo  e  talora  anche  la  base  dei  tarsi 
posteriori  è  cosi  colorata.  —  Ali  leggermente  ed  uniformemente  gialliccie;  la  sola 
cellula  marginale  anteriore  è  ialina.  —  Bilancieri  giallicci.  —  Lunghezza  mm.  8-9. 
Parecchi  esemplari  dei  due  sessi. 

Hab.  —  Orizaba  ;  Tuxpango  (Sumichk.). 


XL.  -  Gen.  CALOBATA. 

Meigen  (29),  p.  276,  87. 

62.  —  Calobata  erythrocephala. 

Calohata  erythrocephala  Fabricius  (15),  p.  260,  1.  —  Wiedemann  (53),  IT, 
p.  532,  1.  —  Walker  (49),  Part  IV,  p.  1055.  —  Schiner  (43),  p.  250, 
56.   —  VAN  DER  WULP  (56),  p.  49,  2. 

Calohata  diversa  Schiner  (43),  p.  250,  57.  —  van  der  Wulp  (56),  p.  4:9,  3. 

Molti  esemplari  dei  due  sessi  parecchi  dei  quali  col  primo  articolo  dei  tarsi 
bianco  corrispondono  alla  varietà  già  accennata  dal  Wiedemann  e  descritta  poi  dallo 
ScHiNEE  come  specie  distinta  col  nome  di  C.  diversa. 

Hab.  —  Sud-America  (15,  43):  Brasile  (53,  49)  —  Para  (49)  —  Guadalupa  (56) 
—  Messico:  (49,  56):  Plaga  Vieeate  (Sallé)  Tuxpango,  Orizaba  (Sumiche.). 

63.  —  Calohata  plectilis. 

Calobata  plectilis  Giglio-Tos  (19),  p.  14. 

Femmina.  —  Corpo  tutto  nero,  compresi  la  faccia,  il  fronte,  le  antenne,  la 
proboscide  ed  i  palpi;  lati  della  faccia  lungo  gli  occhi,  cenerini;  stilo  delle  antenne 
nudo  ;  parte  piìi  bassa  del  petto  davanti  ai  piedi  mediani  leggermente  cenerina  ;  piedi 
anche  neri  ;  il  primo  e  secondo  articolo  dei  tarsi  anteriori  bianchicci  ;  una  larga  parte 
nel  mezzo  dei  femori  mediani  e  posteriori  gialla.  —  Ali  gialliccie  colle   vene   tutte 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  uS 

gialle  e  marginate  di  giallo;  una  macchia  quasi  indistinta  presso  la  costa  oltre  il 
mezzo  dell'ala  ed  un'altra  consimile  apicale  gialle.  —  Lunghezza  dal  capo  all'apice 
delle  ali  mm.  15. 

Due  esemplari  senza  indicazione  di  località  messicana. 

64.  —  Calohata  calosoma. 

Taeniaptera  calosoma  Bigot  (4),  p.  379,  7. 

Parecchi  esemplari  dei  due  sessi. 

Hab.  —  Messico  (4):  Orizaba  (Sumiche.). 

65.  —  Calohata  calojttera. 

GraUomyia  caloptera  Bigot  (4),  p.  381. 

Parecchi  esemplari  dei  due  sessi,  colla  fascia  bruna  nel  mezzo  dell'ala  assai  più 
larga  di  quella  presso  alla  base,  e  molto  probabilmente  si  è  per  errore  che  Bigot 
scrisse:   "  alis  flavidis,  vittis  ditabus  transversis  latis,  lìostera  aiigustiore  „. 

Hab.  —  Messico  (4):  Orizaba  (Sumiche.). 

66.  —  Calohata  callicJiroma. 

Calohata  callichroma  Bigot  (4),  p,  373,  1. 

Alcuni  esemplari  dei  due  sessi.  Lo  stilo  delle  antenne  è  piumoso. 
Hab.  —  Messico  (4):  Orizaba  (StnMCHK.)  Plaga  Vieente  (Sallé). 

XLL  -  Gen.  CARDIACEPHALA. 

Macquabt  (27),  II,  3»  part.,  p.  242,  4. 

67.  —  Cardiacephala  nii/rmex. 

Cardiacephala  mijrmex  Schiner  (43).  p.  254,  71. 

Un  maschio  e  due  femmine. 

Hab.  —  Sud- America  (43)  —  Messico:  Mexico,  Tuxpango  (Sumichb.). 


64  DITTERI    DHL   MKSSICO 

XLII.  -  Gen.  MICROPEZA. 

Meigen  (29),  p.  276,  86. 

68.  —  Mict'opesia  incisa. 

Micropeza  incisa  Wiedemann  (53),  II,  p.  547,  2. 
Micropeza  appendiculata  Schiner  (43),  p.  250,  55. 

Un  solo  maschio,  che  corrisponde  bene  alla  descrizione  dello  Schinee,  migliore 
di  quella  del  Wiedemann. 

Hab.  —  Sud- America  (43)  —  Brasile  (53)  —  Messico:    Tuxpango   (Sumichb.). 

XLIII.  -  Gen.  NERI  US. 

Fabkicius  (15),  p.  264,  61. 

69.  —  Neritis  xanthoinis, 

Nerius  xanthopus  Schiner  (43),  p.  247,  48. 

Tre  femmine 

Hab.  —  Sud-America  (43)  —  Messico:  Orizaba  (Sumichr.). 

PSILINAE 

XLIY.  -  Gen.  CHYLIZA. 

Fallén  (16),  Opomyzides,  p.  6. 

70.  —  Chyli&a  apicalis. 

Chyliza  apicalis  Loew,  Wien.  Monatschr.,  IV,  p.  82;  (23),  Cent.  Vili,  n.  72. 

Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Washington  (33)  ^  Messico:  Tuxpango  (Sumichh.). 

71.  —  Chyliza  enthea. 

Chyliza  enthea  Giglio-Tos  (19),  p.  13. 

Femmina.  —  Capo  emisferico  di  color  giallo-miele.  —  Faccia  lievemente  ritratta; 
fosse  antennali  bruniccie;  guancie  strettissime.  —  Proboscide  breve,  nera;  palpi  ier- 


DEL    DOTT.    E.    GIGLIO-TOS  65 

ruginei.  —  Occhi  grandi,  nudi.  —  Antenne  più  pallide;  stilo  brevemente  piumoso.  — 
Fronte  larga,  brevemente  pelosa:  punto  ocellare  con  due  setole,  due  macchie  late- 
rali semicircolari  contro  il  margine  interno  degli  occhi  e  setole  del  vertice  neri.  — 
Torace  e  scudetto  di  color  giallo-miele  coperti  di  finissima  pubescenza  bianchiccia; 
pleure  e  petto  neri,  lucenti;  ai  lati  del  dorso  davanti  alle  ali  una  macchia  nera 
quadrangolare  connessa  col  nero  delle  pleure.  —  Addome  nero,  lucidissimo.  —  Fiedi 
testaceo-pallidi ;  un  largo  anello  nero  all'apice  di  tutti  i  femori;  tibie  mediane  e 
anteriori  interamente  bruno-nere,  esclusa  la  base,  e  la  metà  apicale  delle  tibie  po- 
steriori. —  Ali  quasi  limpide,  iridescenti;  appena  la  costa  all'apice  leggermente 
infoscata.  —  Bilancieri  gialli.  —  Lunghezza  mm.  7. 
Una  sola  femmina. 

Hab.  —  Tuxpango  (Sumiche.). 


CHLOROPINAE 

XLV.  -  Gen.   CHLOROPS. 

Meigen  (29),  p.  278,  97. 

72.  —  Chlofops  assiìnilis. 

Chlorops  assimilis  Macqdart  (27),  ■i''  suppL,  p.  306,  3,  tab.  XXVIII,  lig.  9. 

Un  solo  esemplare. 

Hab.   —  Nord- America  (27)  —  Messico:  Puebla  (Saussure). 

73.  —  Chlorops  iinicomis. 

Chlorops  unicomis  Giglio-Tos  (19),  p.  1 4. 

Faccia  gialla,  così  anche  la  proboscide  ed  i  palpi.  —  Fronte  molto  sporgente  in 
forma  di  cono,  gialla;  il  grande  triangolo  frontale  nero,  lucente.  —  Antenne  nere, 
inserite  oltre  la  metà  della  sporgenza  conica  frontale.  —  Torace  e  scudetto  gialli; 
sul  dorso  del  torace  tre  larghe  strisele  nere  che  si  toccano  appena  alquanto  prima 
del  mezzo  del  torace;  le  due  laterali  abbreviate  anteriormente,  la  mediana  abbre- 
viata posteriormente.  —  Addome  nero,  sottilmente  marginato  di  giallo.  —  Piedi 
gialli;  tibie  posteriori  e  tutti  i  tarsi  neri.  —  Ali  quasi  limpide.  —  Bilancieri  bian- 
chicci. —  Lunghezza  dal  capo  all'apice  delle  ali  mm.  4. 

Due  soli  esemplari. 

Hab.  —  Coscom  (Sumichr.)  —  Puebla  (Saussure). 
Giglio-Tos.  9 


66  DITTERI    DKL   MESSICO 

EPHYDRINAE 
XLVI.  —  Gen.  OCHTHERA. 

Latreille,  Hist.  nat.  d.  Insed.,  XIV,  p.  391  (1803). 

74.  —  Ochthera  mantis. 

Musca  mantis  De  Geeb  (11),  VI,  p.  113,  tab.  Vili,  fig.  15,  16. 

Musca  manicata  Fabricius  (14),  IV,  p.  334,  94. 

Tephritis  manicata  Fabricius  (15),  p.  323,  36. 

Ochthera  manicata  Fallén  (16),  Hydromyzicles,  p.  2,  1. 

Ochthera  mantis  Latreille,  Clen.  Crust.  et  Iiis.,  IV,  p.  34S,  tab.  XV,  fig.  10.  — 

Meigen  (30),  VI,  p.  78,  1.   —  ScHiNEK  (42),  II,  p.  256.  —  Loew  (24),  I, 

p.  161,  2.  —  V^iLLisTON  (54),  p.  307. 

Un  solo  esemplare  femmina. 

Hab.  —  Europa  —  Nord-America:  Stati  Uniti  (24)  ~  California  (54)  —  Messico: 
Tuxpango  (Sumichr.). 

DROSOPHILINAE 

XLVU.  —  Gen.  DROSOPHILA. 

Fallén  (16),  Geomijzides,  p.  4. 

75.  —  Drosopliila  vnexicana. 

Drosophila  mexicana  Macquart(27),  E,  3"part.,  p.  259,  4,  tab.  XXXV,  fig.  ì,\n. 

Alcuni  esemplari  dei  due  sessi. 
Hab.   —  Messico  (27):  ?  (Boucard). 

76.  —  Drosophila  excita. 

Drosophila  excita  Giglio-Tos  (19),  p.  14. 

Femmina.  —  Faccia  cenerina,  larga,  a  protilo  convesso,  ottusamente  carenata 
sotto  le  antenne;  due  setole  piccole  a  metà  dell'altezza  e  qualche  altra  nella  parte 
posteriore  delle  guancie;  buccula  grande;  guancie  larghe.  —  Proboscide  e  palpi  neri. 
—  Antenne  nere,  assai  distanti;  stilo  piumoso.  —  Occ/w  rotondi.  —  Fronte  larga,  nera; 


DEL   DOTT.    E.    GIGLTO-TOS  67 

due  setole  al  vertice  e  due  altre  prima  per  parte  e  due  nel  mezzo.  —  Torace,  nero 
leggermente  cenerino-gialliccio  ;  petto  e  pleure  cenerini.  —  Scudetto  nero.  —  Addome 
ovale,  nero,  con  una  fascia  cenerina  al  margine  posteriore  di  ogni  segmento.  —  Piedi 
neri;  tarsi  ferrugineo-scuri.  —  Ali  bruniccie;  vene  nere.  —  Lunghezza  mm.  5. 

Due  soli  esemplari,  di  cui  uno  senza  capo,  senza  indicazione  di  località  messi- 
cana (Boucabd). 


Di  questa  vasta  famiglia  delle  Muscidae  acnlypteratae  sono  anche  state  descritte 
le  seguenti  specie  messicane,  appartenenti  alle  varie  sottofamiglie  in  questo 
lavoro  menzionate: 

Tnjpeta  scutellata  Wiedemann,  Auss.  zweifl.  Insek.,  Il,  p.  494,  27. 

Id.       Lichfensteinii  Id.,  ibid.,  p.  497,  31. 

Id.       mexicana  Id.,  ibid.,  p.  511,  58. 
Calobata  pectoraUs  Id.,  ibid.,  p.  540,  13. 

Id.       divisa  Id.,  ibid.,  540,  14. 
Herina  mexicana  Macquart,  Dipt.  exot.,  E,  3"=  partie,  p.  208,  3. 
Drijomyza  maculÌ2Jes  Walkee,  Trans,  ent.  Soc,  Voi.  V,  N.  S.,  Part  VII,  p.  52. 
Tetanocera  pectoraUs  Id.,  ibid.,  p.  54. 
Lonchaea  discrepans  Id.,  ibid.,  p.  55. 

Trypeta  timida  Loew,  Dipt.  Amer.  septentr.  indigena.  Cent.  II,  p.  76. 
Ortalis  ligata  Say,  Journ.  Acad.  Nat.  Scienc.  Philad.,  Voi.  VI,  Partii,  p.  83;  etiam 

in  LoEW,  Monogr.  Dipt.  North.  Amer.,  Ili,  p.  197. 
Trypeta  eximia  Wiedemann,  in  Loew,  Monogr.  Dipt.  North-Amer.,  Ili,  p.  216. 

Id.       ludens  Id.,  ibid.,  p.  228. 

Id.       tetanops  Id.,  ibid.,  p.  245. 

Id.       atra  Id.,  ibid.,  p.  256. 
Tetradiscus  pictus  Bigot,  Ann.  Soc.  ent.  Frane,  1886.  p.  371. 
Nerius  plurivittatus,  Id..  ibid.,  p.  372. 

Id.     flavifrons  Id.,  ibid.,  p.  372. 
Calobata  calocephala  Id.,  ibid.,  p.  375. 
Taeniaptera  palUdipennis  Id.,  ibid.,  p.  380. 

Id.  ornatipes  Id.,  ibid.,  p.  380. 

Megameria  fulmda  Id.,  ibid.,  p.  384. 
Micropeza  obscura  Id.,  ibid.,  p.  387. 


68  DITTERI    DEL   MESSICO 


INDICAZIONI  BIBLIOGRAFICHE 


1.  BiGOT  J.  M.,  Diptères  nouveaux  ou  peu  conn-us,  S*"  partie:  X.  Genre  Somomya 
(Rondani),  in  "  Annales  de  la  Sociéfcé  entomologique  de  France  „,  5"  serie, 
tome  Vn,  1877,  pp.  243-259. 

2.  Id.  Diptères  nouveaux  ou  peu  connus,  9'  partie,  XII  e  XIIT,  in  "  Annales  Soc.  entom. 

de  France  „,  5«  serie,  tome  Vili,  1878,  pp.  31-48. 

3.  Id.  Diptères  nouv.  ou  peu  connus,  25"  partie,   XXXIII  :   Anthomyzides  nouvelles,  in 

"  Ann.  de  la  Soc.  entom.  de  France  „,  6"  serie,  tome  FV,  1884,  pp.  263-304. 

4.  Id.  Di]}t.  nouv.  ou  peu  connus,  XXXVII,  2"  Essai  d'une  classification    synoptique 

du  groupe  des  Tanypezidi  et  description    des    genres    et    d'espèces    inédits,    in 
"  Ann.  de  la  Soc.  entom.  de  France  „,  6"  serie,  tome  VI,  1886,  pp.  369-392. 

5.  Id.  Diagnoses  abrégées  de  quelques  Diptères    nouveau    de    l'Amérique  du  Nord,    in 

"  Bulletin  de  la  Soc.  entom.  de  France  „,  1887,  pp.  clxxx-clxxxii. 

6.  Id.  Diptères  nouveaux  ou  peu  connus:  Muscidi,  in  "  Bulletin  de  la  Société  zoolog. 

de  France  pour  l'année  1887  „,  voi.  XII,  pp.  581-617. 

7.  Id.  Mission  scientif.  du  Gap  Horn  1882-1883,  t.  VI,  Zoologia-Insectes-Diptères,  1888. 

8.  Brader  F.  e  Beruenstamm  J.,  Die  Zweifliiger  des  kaiserlichen  Museums  zu  Wien. 
IV.  Vorarbeiten  zu  einer  Monographie  der  Muscaria  schizometopa  (exclusive  Antho- 
myidae),  pars  I ,  in  "  Denkschriften  der  k.  Akademie  der  Wissenschaften  „ , 
LVI  Band,  Wien,  1889,  pp.  69-180;  pars  U,  ibidem,  Bd.  LVHI,  1891,  pp.  305-446. 

9.  CoQUEREL  Ch.,  Notes  sur  des  larves  appartenant  à  une  espèce  nouvelle  de  Diptere 
(Lucilia  hominivorax)  developpées  dans  les  sinus  frontaux  de  l'homme,  in  "  Ann. 
de  la  Soc.  ent.  de  France  „,  3*  serie,  tome  VI,  1858,  pp.  171-176. 

10.  Id.  Nouveau  cas  de  mori  produit  par  la  Lucilia  hominivorax  et  description   de  la 

larve  de  ce  Diptere,  in  "  Ann.  Soc.  ent.  de  France  „,  3*  serie,  tome  VII,  1859, 
pp.  233-237. 

11.  De  Geer  Ch.,  Mémoires  pour  servir  à  l'histoire  des  Insectes,  t.  VI,  Stockholm,  1776. 

12.  JoH.  Chr.  Fabricii,  Systema  Entomologiae,  Flensburgi  et  Lipsiae,  1775. 

13.  Id.  Systema  insecforum  etc,  tom.  Il,  Hamburgii  et  Kilonii,  1781. 

14.  Id.  Entomologia  systematica  emendata  et  aucta,  tom.  VI,  Hafniae,  1794. 

15.  Id.  Systema  Antliatorum,  Brunsvigae,  1805. 

16.  Fallén  C.  F.,  Diptera  Sueciae,  Lundae,   1814-1825. 

17.  Gerstaecker  a.,  Bearli reibungen  einiger  ausgezeichneten  neuen  Dipteren  aus  der 
Familie  Muscariae,  in  "  Stettiner  entomologische  Zeitung  „,  XXI  Jahrg.,  Stettin, 
1860,  pp.  163-201. 


DEL    DOTT.   E.    GIGLIO-TOS  &f 

18.  GiGLio-Tos  E.,  Diagnosi  di  nuovi  generi  e  di  nuove  specie  di  Ditteri^  Vili,  in  "  Bol- 
lettino dei  Musei  di  Zoologia  ed  Anatomia  comparata  della  R.  Università  di 
Torino  „,  voi.  VHI,  n.  147,  1893. 

19.  Id.  Diagnosi    di    nuovi  generi  e  di  nuove  specie    di    Ditteri,    IX,   in  "  Boll.  Mus. 

Zool.  Anat.  Comp.  R.  Univers.  Torino  „  voi.  Vm,  n.  158,  1893. 

20.  Gmélin  J.,  Caroli  a  Linné  Systema  naturae,  Editio  decimatertia,  aucta,  reformata, 

Lugduni,  1789. 

21.  Caeoli  a  Linné,  Systema  naturae,  tom.  I,  pars  II,  editio  duodecima  reformata, 
Holmiae,  1767. 

22.  Caboli  Linnaei,    Entomologia,    faunae    suecicae    descriptionibus    aucta,    tom.   IH, 

Lugduni,  1789. 

23.  LoEW  H.,  Diptera  Americae   septentrionalis    indigena,  Centuria  I-X,  in  "  Berliner 

entom.  Zeitschi-ift  „,  1861-1872. 

24.  Id.  Monographs    of  the    Diptera    of   North    America,    edited,   vith  additions,  by 

Osten  Sacken,  1862-1873. 

25.  Id.  Die  amerikanischen  Ulidina,  in  "  Berliner  entomol.  Zeitschrift  „,    XI   Jahrg., 

1867,  pp.  283-326. 

26.  Lynch-Areibàlzaga  F.,  Compsomyia  macellaria,  in  "  Anales  de  la  Sociedad 
cienti'fica  argentina  ,,,  tom.  X,  1880,  pp.  70-84,  248-253. 

27.  Macquaet  .1.,  Dipfères  exotiq^ues  nouveaux  ou  peu  connus,  Paris,  1838-1850. 

28.  Id.  Histoire  naturelle  des  Insectes  Diptères,  Suite  à  Buffon,  Paris,  1834-1835. 

29.  Meigen  J.  W.,  Versuch  einer  neuen  Gattungs-Eintheilung  der  europaeischen  zwei- 
fiiigligen  Insekten,  in  "  Magazin  fur  Insektenkunde,  herausg.  v.  Karl  Uliger  „, 
II  Band,  1803,  pp.  259-281. 

30.  Id.  Systematische  Beschreibung  der  bekannten  europaeischen  ziveifliigeligen  Insekten, 
Hann.,  1818-1838. 

31.  Osten  Sacken  C.  R.,  Western  Diptera:  Descriptions  of  neio  genera  and  species  of 
Diptera  from  the  Region  West  of  the  Mississipi  and  especially  from  California, 
in  "  BuUetin  of  the  United  States  geological  and  geographical  Survey  „, 
voi.  UI,  n.  2,  Washington,  1877. 

32.  Id.  Catalogue  of  the  described  Diptera  of  North  America  (second  edit.),  Washington, 

1878. 

33.  Robineau-Desvoidy  J.  B.,  Essai  sur  les  Myodaires,    in  "  Mémoires    des    savants 

étrangers  de  l'Acad.  Royale  des   Sciences   de   l'Institut   de   France    „,   voi.  II, 
1830. 

34.  RoDEE  (von)  V.,  Dipteren  von  der  Insci  Portorico  erhulten  durch  Herrn  Consul  Kriig 

in  Berlin,  in  "  Stettiner  entomol.  Zeitung  „,  1885,  pp.  337-349. 

35.  Id.  Dipteren  gesammelt  in  den  Jahren  1868-1877  auf  einer  Reise  durch  SUd-Amerika 
von  Alphons  Stiibel,  in  "  Stettiner  entom.  Zeitung  „,  XLVII  Jahrg.,  1886, 
pp.  257-270  (separ.  1-16). 

36.  RoNDANi  C,  Esame  di  varie  specie  di  insetti  ditteri  brasiliani,  Torino,  1848. 

37.  Id.  Osservazioni    sopra   alquante  specie  di  Esapodi    ditteri    del   Museo  Torinese,  in 

"  Nuovi  Annali  delle  scienze  naturali  di  Bologna  „,  fase,  di  sett.  e  ott.,  1850. 

38.  Id.  Dipterologiae  italicae  prodromus,  Parma,  1856-1877. 

39.  Id.  Dipterorum  species  et  genera  aliqua   exotica  revisa  et  annotata,  novis  nonnullis 


70  DITTERI    UKL   MESSICO 

descriptis,  in  "   Archivio    per    la    Zoologia,    l'Anatomia    e   la    Fisiologia  „    del 
Prof.  Canestrini,  voi.  Ili,  pp.  1-99,  1865. 

40.  RoNDANi  C,  Dipteni   aliqua    in    America   meridionali  leda  a.   Prof.  Strobel  annis 

1866-67,  in   "  Annuario  della    Società   dei  Naturalisti   in  Modena  „ ,  anno  UI, 
pp.  1-17. 

41.  Say  Th.,  Description  of  North  American   Dipterous   Insects,    in    "  Journal  of  the 

Academy  of  Naturai  Sciences  of  Philadelphia  „,  voi.  VI,  parti,  pp.  149-178,  1829. 

42.  ScHiNER  R.,  Fauna  austriaca.  Die  Fliegen  (Diptera),  Wien,  1862-1864. 

43.  Id.  Novara- Expedition,  Zool.  Theil,  II  Band,  Diptera,  1868. 

44.  ScHRANK  Fr.  de  P.,  Enumeratio  insectorum  Austriae  indigenorum,  Augustae-Vin- 

delicorum,  1781. 

45.  ScopoLi  JoH.  Ant.,  Entomologia  carniolica,  Vindobonae,  1763. 

46.  Snow  W.  a.  Description  of  North  American  Trtjpetidae,    tvith  notes,  Paper  I,  in 

"  Kansas  University  Quarterly  „,  voi.  Il,  n°  3,  pp.  159-174,  1894. 

47.  Thomson  C.  6.,  Kongliga  Svenska  Fregatten   Eugenies    Resa   omkring  Jorden  etc, 

Insekten- Diptera,  in  "  K.  Svenska  Vetonskaps-Akaden^ien,  1858,  pp.  443-614. 

48.  Tyler  Townsend  C.  H.,  Catalogne  of  the  descrihed  South  American  species  of  Ca- 

lyptratae    Muscidae,    in  "  Annals    of   the    New   York    Academy    of  Sciences  „, 
1892,  pp.  1-44. 

49.  Walker  Fr.,  List  of  the  specimens  of  Dipterous  Insects  in    the  CoUection    of   the 

British  Museum,  1848-1855. 

50.  Id.  Insecta  Britannica,  Diptera,  London,  1851-1856. 

51.  Id.  Insecta  Saundersiana  :  or  Characters  of  undescribed  Insects  in  the  CoUection  of 

W.  W.  Saunders,  Esq.  I.  London,  1856. 

52.  Id.  Characters  of  undescribed  Dipitera  in  the  CoUection  of  W.  W.  Saunders,  Esq. 
XXIII,  in  "  Transactions  of  the  Entomological  Society  of  London,  Voi.  V,  N.  S., 
Part  VII,  1857,  pp.  1-67. 

53.  WiEDEMANN  W.,  Aussereuropdiscke  zweiflugler  Insekten,  Hamm,  1830. 

54.  WiLLisTON  S.  W.,  Dipterological  notes  and  descriptions,  in   "  Transactions  of  the 

American  entomological  Society  „,  XIII,  1886,  pp.  287-307. 

55.  Id.  The  american  genera  of  Sapromyzinae,  in  "  Entomological  News  „,  giugno  1894, 

pp.  196-197. 

56.  VAN  DER  WuLP  F.,  Awerikaansche  Diptera,  n°  3,  in    "  Tijdschrift    voor   Entomo- 

logie „,  XXVI,  1883,  pp.  1-60. 

57.  Zetterstedt  .1.  W.,  Diptera  Scandinaviae  disposila  et  descriptn,  Lundae,  1842-1860. 


DEL   DOTI'.    E.   GIGLIOTOS 


71 


INDICE  ALFABETICO  DELLE  SPECIE 


Acinia  fimbriata    .     .     . 

Id.  novaeboracensis 
Acrosticta  scrobiculata  . 
Acrotoxa  mucida  .     . 

Id.        suspensa     .     . 
Anastrepha  suspensa 
Anthomyia  trifilis      .     . 
Id.  protrita  .     . 

Aricia  circulatrix  .     . 

Id.     procedens   .     .     . 

Id.     resita      .     .     .     . 


Blepharoneura  diva  .  . 

Id.  Io      .  . 

Id.  regina  . 

Id.  saga  .  . 

Id.  splendida 

Brachyophyra  effrons  . 

Bricinnia  flexivitta    .  . 

Bricinniella  cyanea  .  . 


Cailiphora  femorata  .     . 

Id.         fulvipes    .     . 

Id.         praepes    .     . 

Id.         semiatra  .     . 

Id.  socors  .     .     . 

Id.         xanthorhina 
Calobata  callichroma     . 

Id.        calocephala     . 

Id.        caloptera    .     . 

Id.       calosoma    . 

Id.        diversa  .     .     . 

Id.       divisa     .     .     . 

Id.       erythrocephala 

Id.       pectoralis   .     . 

Id.  plectilis .  .  . 
Camptoneura  obscara  . 
Cardiacephala  myrmex  . 
Carlottaemyia  moerens  . 
Carphotricha  eulta  .  . 
ChaetOcoelia  palans  .  . 
Id.  vergens     . 

Chlorops  assimilia      .     . 

Id.       unicomis     .     . 

Chorthophila  stlemba    . 

Chyliza  apicalis     .     .     . 

Id.       enthea  .... 

Chrysomyia  affinis     .     . 

Id.     alia  .  .  . 


Pag.    I 

54 
.55 
42 
58 
59 
59 
28 
33 
33 
20 
33 

57 
57 
56 
56 
58 
26 
45 
45 

17 

6 
1-2 

1 
17 
18 
63 
67 
63 
63 
62 
67 
62 
67 
62 
41 
63 
89 
54 
51 
51 
65 
65 
29 
64 
64 

5 

5 


Pag. 

Chrysomyia  coerulescens 5 

Id.          fulvicrura 5 

Id.          fulvipes 6 

Id.          Lherminieri 5 

Id.          macellaria 5 

Id.          Plaei 5 

Id.          socia 5 

Id.          tibialis 5 

Id.          viridula 5 

Coenosia  bicolor 33 

Id.        pacifera           31 

Id.        uvens 32 

Id.        vitilis     .     .■ 32 

Compaomyia  macellaria 5-6 

Conops  calcitrans 10 

Curtonevra  anthomyidaea 15 

Id.          callimera 12 

Id.          mexicana 13 

Id.          nigriceps 12 

Id.          vittigera 13 

Curtonotum  gibbum 36 

Id.           simplex 36 

Cyrtometopa  ferruginea 61 

Cyrtoneura  calimera 12 

Id.          fulvipes 18 

Id.          maeulipennata 7 

Id.          mexicana 13 

Id.          nigriceps 12 

Id.          pallidicornis 18 

Id.          violacea 7 

Cyrtoneurina  anthomyidaea 15 

Id.           gluta 15 

Id.           inuber 15 

Id.           mexicana 13 

Id.           parilis 14 

Id.           pellex 16 

Id.           ubar 16 

Id.           vecta 14 

Id.           vittigera 13 

Diacrita  costalis 39 

Dictya  geminata 47 

Id.      ocellata 40 

Diplocentra  gibba 36 

Id.          simplex 36 

Drosophila  excita 66 

Id.          mexicana 66 

Dryomyza  maculipes 67 


72 


DITTERI   DEL  MESSICO 


Pag. 

Empis  calcitrans 1" 

Eutreta  sparsa "^"^ 

Euxesta  altemans *" 

Id.      audax ^° 

Grallomyia  caloptera 63 

Graphomyia  mexicana  . " 

Griphoneura  imbuta °"^ 


Helomyza  assimilis    . 

Id.        gibba    .     . 

Id.  iniens  .  . 
Herina  mexicana  .  . 
Ilexachaeta  amabilis 

Id.  socialis  . 


36 

36 

35 

67 

59 

59 

Homalomyia  mexicana 27 

Id.  prostrata ^7 

Hyadesimyia  grisea 

Hydrophoria  calopus 

Id.  pictipes ^3 

Hyetodesia  abacta ^^ 

Id.  abdita 21 

21 

20 

....  20 


8 
33 


insons 


mulcata 


Id. 

Id. 

Id.  parsura 

Id.         procedens 20 

Hylemyia  abrepta 30 

Id.        levipes 30 

Id.        probata 33 

Id.         rhodina 31 


Icaria  sparsa 


55 

28 


Lasiops  mexicana. 

Lauxania  flavipennis 52 

Id.        imbuta 52 

Id.         ruficornis    . 
Leucomelina  corvina 
Id.  garrula 

Id.  pica 


52 
19 

18 

18 


Id.  strigata ^^ 

Limnopbora  anthrax **** 

Id.  limbata 33 

Id.  normata 33 

Id.  pica 18 

Id.  rufipes 33 

Lonchaea  chalybea 5<J 

fi7 
Id.        discrepans ^^ 

Id.        indistincta 

Id.        rufitarsis 

\    Lucilia  aurulans 

Id.      brunnicornis 

Id.      carolinensis 

9 

Id.      Coesar 

Q 

Id.      Coesarion 

Q 

Id.      consobrina " 

Id.      cornicina '^ 

Id.      eurvipes     


53 
53 

3 
17 

3 


Lucilia  fraterna     .     . 

Id.  hominivorax  . 

Id.  lepida   .     .     . 

Id.  macellaria 

Id.  meridensis 

Id.  mexicana  . 

Id.  nigriceps   .     . 

Id.  pallidibasis    . 

Id.  picicrus      .     . 

Id.  porticola    .     . 

Id.  praescia     .     . 

Id.  proxima     .     . 

Id.  quadrisignata 

Id.  quieta   .     .     . 

Id.  surrepens  .     . 

Id.  toeniaria   .     . 

Id.  violacea     .    . 

Id.  viridescens     . 

Id.  vittata  .     .     • 


Pag. 
3 
5 
2 
5 
17 
17 
17 
4 
5 
5 
3 
4 
5 
4 
17 
6 
2 
3 
5 


49 
8 

7 
5 


Megameria  fulvida °' 

Mesembrinella  bicolor H 

Micropeza  appendiculata 64 

Id.        incisa "^ 

Id.        obscura "' 

Molynocoelia  lutea "" 

Musca  analis 

Id.      atrifrons 1^ 

Id.      (Cbrysomyia)  Caruca 6 

Id.     Coesar 

Id.      Coesai-ion 3 

Q 

Id.  consanguinea 

Id.  contigua 

Id.  cornicina 

Id.  domestica 

Id.  (Lucilia)  fasciata 

Id.  flavinervis ^ 

Id.  (Cbrysomyia)  Gamella     ....  6 

Id.  gibba ^^ 

Id.  (Cbrysomyia)  Lyrcea " 

Id.  macellaria ^-o 

Id.  manicata 

Id.  mantis 66 

27 

Id.  prostrata    

Id.      proxima 

Id.      pungens J^ 

Id.      sensifera 

Id.      (Cbrysomyia)  Verena 6 

Id.      vicina 

Id.      violacea 

Mya  alia 

Myennis  scutellaris "^^ 

Myiospila  —  ? 


10 


Nerius  flavifrons    . 
Td.      plurivittatus 
Id.      xantbopus . 


67 
67 
64 


DEL    DOTT.    E.    GIQLIO-TOS 


73 


p»g. 

Ochthera  manicata    .......  66 

Id.        mantis 66 

Odontomera  ferruginea 61 

Oedopa  elegans 42 

Omalocephala  fusca 61 

Ophyra  argentina 26 

Ortalis  ligata 67 

Ostracocoelia  mirabilis 44 

Paragorgopis  maculata 41 

Paralucilia  fulvipes 6 

Physogenua  ferruginea 50 

Id.          urina 50 

Plagiostoma  obliqua 53 

Plagiotoma  obliqua 53 

Platystoma  latipenne 55 

Id.          mexicanum 46 

Id.          ocellatum 40 

Pterocalla  bella 39 

Id.         obscura 41 

Id.         ocellata 40 

Id.         tarsata 40 

Pyrellia  Iris 18 

Id.       maculipennata 6 

Id.       maculipennis 6 

Id.       obscuripes 18 

Id.       ochrifacies 7 

Id.       scapulata 7 

Id.       scordalus 17 

Id.       specialis 6 

Id.      suspicax 17 

Id.       violacea 6-7 

Rhinotora  diversa 48 

Rhopalomera  pleuropunctata      ....  43 

Sapromyza  apta 49 

Id.         cincta 48 

Id.          contigua 49 

Id.          geminata 47 

Id.          innuba 49 

Id.          latelimbata 49 

Id.         piagosa 47 

Id.         sonax 48 

Id.          stata 47 

Id.          urina 50 

Id.          vinnula 48 

Scatophaga  coenosa 34 

Id.          contigua 49 

Id.          flavipennis 52 

Id.          reses 34 

Sepedon  praemiosus 38 

Sepsis  violacea 60 

Somomyia  argentifera 3 

Id.          aztequina 5 

Id.         callipes 18 


Pag. 

Somomyia  Coesar 2 

Id.          flavigena 18 

Id.         fulvinota 18 

Id.         fulvipes 6 

Id.          mutabilis 18 

Id.         pallidibasis 4 

Id.         pueblensis 18 

Spilogaster  abdita 23 

Id.          etesia 23 

Id.          meracula 24 

Id.          pausa 24 

Id.          refusa 22 

Id.          scabra 25 

Id.          sera 25 

Stomoxys  aculeata 11 

Id.        calcitrans 10 

Id.        pungens 11 

Id.        sugillatrix 10 

Id.        tessellata 10 

Taenioptera  calosoma 63 

Id.          ornatipes 67 

Id.          pallidipennis 67 

Tanypeza  mexicana 61 

Tauromyia  pachyneura 37 

Tephritis  finalis 54 

Id.        ma.jor 59 

Id.        manicata 66 

Tetanocera  pectoralis 67 

Id.         pictipes 38 

Tetradiscus  pictus 67 

Trichophticus  crenatus 33 

Trypeta  amabilis 59 

Id.       atra 67 

Id.       calyptera 55 

Id.        eulta 54 

Id.        eximia 67 

Id.        finalis 54 

Id.       Lichtensteinii 67 

Id.       ludens 67 

Id.       mexicana 67 

Id.       obliqua 53 

Id.       obscura 41 

Id.       ocellata 40 

Id.       scutellaris '  39 

Id.       scuteliata 67 

Id.        socialis 59 

Id.       solaris 54 

Id.       sparsa 55 

Id.       suspensa 59 

Id.       tetanops 67 

Id.       timida 67 

Tylemyia  fusca 61 

Urellia  solaris 54 


Gjowo-Tos. 


10 


SPIEGAZIONE  DELLA  TAVOLA 


Fig.  1.  Mesembrina  bicolor     Giglio-Tos     (capo) 

1  bis 

„  2.  Hifadesitnijia  grisea  „ 

„  3.  Spilogasler  pansa  „ 

„  4.  Cyrtoneurina  veda  „ 

„  5.  Hyetodesia  mulcata  „ 

„  6.  Brachijophyra  effrons  „ 

„  7.  Tauromyia  pachyneura  „ 

"  ^'                           W                                                 »  H 

,  9.  Helomyzu  iniens  „ 

ni'-'-))  »  » 

,  11.  Pterocalla  bella  „ 

„  12.  Paragorgopis  maculata  „ 

„  13.  Ostracocoelia  mirabilis  „ 

„  14.  Chaetocoelia  palans  „ 

,  15.           ,           ver  gens  „ 

„  16.  Blepharoneura  regina  „ 

„  17.              „              diva  „ 

,  18.              ,              Io 

„  19.              „              saga  „ 

,  20.              „              splendida  „ 

„  21.  Acrotoxa  mucida  „ 

'   „  22.  Euaresta  audax  „ 

„  23.  Molynocoelia  lutea  „ 

„  24.  Platystoma  (?)  tnexicanum  „ 

„  25.  Uhinotora  diversa  „ 

n  26.                Ji                          n  » 


(capo) 

e/ 

(ala) 

ò^ 

(capo) 

9 

ìì 

9 

» 

^ 

1) 

d 

— 

d 

(capo) 

9 

(ala) 

9 

(capo) 

9 

(ala) 

9 

» 

9 

o 

♦) 

"T 

n 

9 

» 

9 

» 

cf 

» 

cT 

» 

9 

n 

c^ 

» 

■  (^ 

n 

c^ 

)i 

c^ 

fl 

9 

» 

^ 

» 

cf 

» 

c5^ 

(capo) 

cf 

// 


/4 


16 


18 


m 


1d 


13 


rȈ*;. 


17 


■■*j~^ 


V^^ 


zo 


X 


^1 


R4 


^.? 


X.6 


;ìs 


E.  Giglio -Tos  dis. 


Lit  Salussolia- Torino 


\- 


■'A     IM-'l'iBl"  IH  '• 


ry  V 


^^     ^r 


o. 


^o. 


<jA    s^       ''k  ^  '''a,      %' 


"<>. 


^^  ^ 


„.<^^ 


^^. 


'>.. 


^^"^ 


1^^ 


"i^ 


^ 


<}>   "^t.      'g?g-^ 


..^^" 


"-P^ 


"^r 


'^^ 


.o^ 


^>. 


A^" 


%    <^^ 


"-il 


'? 


^A 


'^>    ^>^^ 


^>    <i 


<<P    ai!(Tilim'-':'% 


'*^  ^^ 


°^  .# 


..<^''  \, 


r^    -f 


-  ;t'r?^  ^^ 


o^'    '"j- 


">. 


^  -i-J 


r;.  cj» 


'c  <^^    %    % 


v-^ 


K^     n'. 


.-v 


--  ;i-.s>  o 


^o> 


ily 


^>  >^ 


wS/"' 


Giglio-Tos,    Ermanno. 

Ditteri   del  Messico. 'i^  =3^ 


DATE 


I9SUEO   TO 


'f>. 


.^       i; 


^>  #  i 


"k. 


qQL 

535.2 
M6G45 
pts.1-4 
Ent. 


%. 


'-v  ^^ 


.o^ 


r/-    e/ 


>i> 


^  -f. 


é 


Ti  vV 


vV 


.C- 


.N^ 


O.^ 


^>    V" 


.^^  %... 


SMITHSONIAN  INSTITUTION  LIBRARIES 


3    «IDflfi    DD331SEb    M 

nhent  qQL536  2  M6G4b 
Ditteri  del  Messico  / 


F 

i 

mE. 


mm^ 


ìiMliii  llii    i    iiìiii 


Ili  ili' 


:HiiÌiiiÌiiÌ 


un   li 


iiiiliiiiiliìiiiiiih 


inHiiiiniK)iM(u){iluitiÌHÌi"'"*' 


uumitu 


"liiiliiili